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Toscana Aeroporti

Annual Report Apr 19, 2018

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Annual Report

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Gruppo Toscana Aeroporti

BILANCIO 2017

Il presente fascicolo è disponibile nella sezione Investor Relations del sito internet di Toscana Aeroporti all'indirizzo www.toscana-aeroporti.com

Toscana Aeroporti S.p.a.

Via del Termine, 11 – 50127 Firenze - www.toscana-aeroporti.com R.E.A. FI-637708 - Capitale Sociale 30.709.743,90= i.v. P.IVA e Codice Fiscale: 00403110505

1. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO 4
2. L'AZIONARIATO DELLA CAPOGRUPPO 5
3. CORPORATE GOVERNANCE 5
4. ANDAMENTO DEL TITOLO 6
5. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 7
6. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 9
7. HIGHLIGHTS 10
8. PROFILO DELL'ESERCIZIO 11
8.1 SCENARIO MACROECONOMICO 11
8.2 SCENARIO DEL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO 11
8.3 ANDAMENTO DEL TRAFFICO DEL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO 12
8.3.1 Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei) 15
8.3.2 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo Vespucci)

20
9. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 2017 23
10. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI 24
10.1 Conto Economico Consolidato 24
10.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata 32
10.3 Analisi dei flussi finanziari 34
10.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata 36
10.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato 37
11. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO 38
12. LE RISORSE UMANE 40
13. SICUREZZA SUL LAVORO 41
14. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX D.Lgs. N. 196 DEL 30/6/2003
43
15. RICERCA E SVILUPPO 43
16. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE 44
17. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI
RAPPORTI INTERCORSI 46
17.1 Toscana Aeroporti SpA 46
17.2 Parcheggi Peretola Srl 49
17.3 Toscana Aeroporti Engineering Srl 51
17.4 Jet Fuel Srl 52
18. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO 54
19. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2017 57
20. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI
CONSOB 58
21. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 58
22. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO 58
BILANCIO CONSOLIDATO – SCHEMI AL 31.12.2017 59
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31.12.2017 65
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 2017 113
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2017 120
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE 121
BILANCIO D'ESERCIZIO – SCHEMI AL 31.12.2017 127
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31.12.2017 133
ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2017 177
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2017 183
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE 184
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 190

Signori Azionisti,

la Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato di Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche "TA", o la "Capogruppo") e delle sue controllate (di seguito Gruppo TA) e al Progetto di Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2017, viene redatta conformemente a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 ed è composta dai prospetti contabili e dalle osservazioni degli Amministratori sull'andamento della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell'esercizio 2017 e dopo la data del 31 dicembre 2017.

I dati finanziari di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 a cui si fa rinvio, in quanto ai sensi di quanto consentito dalla normativa vigente si è ritenuto più opportuno predisporre un'unica relazione sulla gestione e pertanto fornire un'analisi degli andamenti economico-finanziari ritenuti più espressivi, rappresentati appunto dai dati consolidati.

Il Bilancio consolidato ed il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono redatti nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC"), nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98").

Toscana Aeroporti S.p.a. gestisce l'aeroporto di Pisa G. Galilei e l'aeroporto di Firenze A. Vespucci; il Gruppo cura lo sviluppo dei due scali, sia per quanto concerne il traffico aereo che le infrastrutture ed i servizi per i passeggeri.

I dati contabili al 31 dicembre 2017 includono i dati della Capogruppo Toscana Aeroporti S.p.a. e quelli delle società controllate Parcheggi Peretola S.r.l., Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. (di seguito TAE) e Jet Fuel Co. S.r.l. (di seguito Jet Fuel), consolidate con il metodo integrale.

L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato del Gruppo e del Bilancio d'esercizio di TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a. (PwC).

1. COMPOSIZIONE CAPITALE SOCIALE DELLA CAPOGRUPPO

Si riporta di seguito il prospetto riepilogativo nominativo dei soggetti che alla data del 15 marzo 2018, partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% al capitale sociale sottoscritto di Toscana Aeroporti S.p.A. (di seguito anche "TA" o la "Capogruppo") rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del Libro dei Soci, integrate dalle comunicazioni ex art. 120, D.Lgs. 58/1998.

* Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa: Southern Cone Foundation.

In data 19 febbraio 2018, Corporacion America Italia S.p.A. ha comunicato l'acquisto di n. 850.235 azioni di Toscana Aeroporti S.p.A. incrementando la propria quota di partecipazione dal 51,13% al 55,7%.

Il capitale sociale di Toscana Aeroporti S.p.A. è pari ad euro 30.709.743,90=, interamente versato e sottoscritto, rappresentato da n. 18.611.966 azioni ordinarie prive del valore nominale.

Si evidenzia che la totalità delle azioni di TA di proprietà di Corporacion America Italia S.p.a. sono state sottoposte a pegno fino al dicembre 2019 a garanzia del prestito obbligazionario emesso dal socio in questione.

2. L'AZIONARIATO DELLA CAPOGRUPPO

Patti parasociali

Alla data del presente Bilancio 2017 sono in essere i seguenti patti parasociali:

  • un patto parasociale fra Corporacion America Italia S.p.a. e SO.G.IM. S.p.a. stipulato in data 16 aprile 2014 di durata triennale, oggetto di successivo addendum stipulato in data 13 maggio 2015 al fine di adeguarlo in conseguenza dell'efficacia della fusione per incorporazione di AdF - Aeroporto di Firenze S.p.a. in SAT – Società Aeroporto Toscano Spa (oggi Toscana Aeroporti S.p.a.) dal 1° giugno 2015, rinnovato in data 10 aprile 2017. per ulteriori tre anni a decorrere dal 16 aprile 2017, e modificato con un accordo stipulato in data 29 settembre 2017.

Maggiori dettagli e contenuti sono disponibili sul sito istituzionale della società al seguente indirizzo: www.toscana-aeroporti.com.

3. CORPORATE GOVERNANCE

La Società ha in essere un modello di Corporate Governance che recepisce quanto previsto dal Codice di Autodisciplina per le società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., in linea con le raccomandazioni formulate da Consob e con le "best practice" in ambito internazionale. Sono da tempo operativi il "Comitato Controllo e Rischi" ed il "Comitato Nomine e Remunerazioni".

Per ulteriori informazioni si rimanda alla "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari", annualmente redatta in ottemperanza agli obblighi normativi, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da TA e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di "governance" applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo d'informativa finanziaria.

La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet www.toscana-aeroporti.com, sezione "Investor Relations".

Toscana Aeroporti SpA in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta, a partire dall'esercizio 2017, la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", sotto forma di "relazione distinta", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016. Tale dichiarazione è pubblicata con le medesime modalità e tempistiche della Relazione Annuale ed è disponibile sul sito internet della Società.

Si precisa che, sulla base delle motivazioni riportate nelle note illustrative al paragrafo "Autorizzazione alla pubblicazione" che è stato fatto ricorso al maggior termine dei 180 giorni per la convocazione dell'assemblea ordinaria degli azionisti.

4. ANDAMENTO DEL TITOLO

Il titolo Toscana Aeroporti è quotato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.:

  • Codice ISIN: IT0000214293;

  • Bloomberg: TYA:IM;

  • Reuters: TYA.MI.

Sono riportati di seguito i principali dati di mercato riferiti al titolo Toscana Aeroporti ed il confronto con l'indice FTSE MIB nel corso del 2017.

2017 2016
Prezzo apertura € 14,70 € 14,94
Prezzo minimo € 13,73 € 12,97
Prezzo massimo € 16,92 € 15,50
Prezzo a fine esercizio € 16,15 € 14,27
Prezzo medio € 15,04 € 14,48
Volumi medi 3.270 869
Capitalizzazione di Borsa a fine
esercizio
€ 300,6M € 265,6M

5. MACROSTRUTTURA SOCIETARIA DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

Dati legali della Capogruppo

Denominazione: Toscana Aeroporti S.p.a., in breve "TA".

Sede della società: Firenze, Via del Termine n. 11 - Codice Fiscale: 00403110505.

Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Firenze – R.E.A.: FI n.637708.

Capitale sociale: € 30.709.743,90= (interamente versato).

Società Capogruppo - Toscana Aeroporti (di seguito TA).

Società Controllate - Jet Fuel Co, S.r.l. (di seguito Jet Fuel), Parcheggi Peretola S.r.l., Toscana Aeroporti Engineering S.r.l.. Ai fini del consolidamento, si segnala che Toscana Aeroporti detiene il 33,33% dei diritti amministrativi e patrimoniali ed il 51% dei diritti di voto. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo sulle società controllate.

Società Terze - (*) Società in stato di liquidazione.

Consolidamento Integrale1

Società Sede Capitale Sociale
(€/1000
Patrimonio Netto
(€/000)
%
Toscana Aeroporti S.p.a. Firenze 30.710 110.969 Capogruppo
Toscana Aeroporti Engineering S.r.l. Firenze 80 166 100,00
Parcheggi Peretola S.r.l. Firenze 50 2.905 100.00
Jet Fuel Co. S.r.l. Pisa 150 385 51,00

1 Dati al 31 dicembre 2017.

Consolidamento a Patrimonio Netto1

Società Sede Capitale Sociale
(€/000)
Patrimonio Netto
(€/000)
%
Immobili A.O.U. Careggi S.p.a. Firenze 200 717 25.00
Alatoscana S.p.a. M.di Campo (Li) 2.910 2.870 13,27

6. COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione Carica ricoperta
Marco CARRAI Presidente
Gina GIANI2 Amministratore Delegato
Roberto NALDI Vice Presidente Esecutivo
Pierfrancesco PACINI Vice Presidente
Vittorio FANTI Consigliere Delegato
Leonardo BASSILICHI Consigliere
Giovanni Battista BONADIO Consigliere
Stefano BOTTAI Consigliere
Martin Francisco Antranik EURNEKIAN BONNARENS Consigliere
Elisabetta FABRI Consigliere
Anna GIRELLO Consigliere
Iacopo MAZZEI Consigliere
Angela NOBILE Consigliere
Saverio PANERAI Consigliere
Ana Cristina SCHIRINIAN Consigliere
Collegio Sindacale Carica ricoperta
Paola SEVERINI Presidente

Silvia BRESCIANI Sindaco effettivo Tania FROSALI3 Roberto GIACINTI Sindaco effettivo Elena MAESTRI4 Antonio MARTINI Sindaco effettivo

Sindaco effettivo Sindaco effettivo

1 Dati al 31.12.2016.

2 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Generale.

3 In carica fino al 27 aprile 2017.

4 In carica dal 27 aprile 2017 secondo quanto deliberato dall'assemblea degli azionisti in pari data.

Segretario Consiglio di Amministrazione

Nico ILLIBERI1

Organismo di Vigilanza

Edoardo MARRONI Presidente

Michele GIORDANO Componente

Nico ILLIBERI Componente

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili ai sensi della legge 262/05

Marco GIALLETTI2

Società di Revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.a.

7. HIGHLIGHTS

Risultati - Ricavi
pari a 136.151
migliaia di euro, in aumento di 8.442
migliaia
Economici di euro (+6,6%) rispetto a 127.710 migliaia di euro del Gruppo TA al
consolidati al 31 31 dicembre 2016.
dicembre 2017 - M.O.L. pari a 30.173 migliaia di euro, in aumento di 838 migliaia di
euro (+2,9%) rispetto a 29.335 migliaia di euro del Gruppo TA al 31
M.O.L. adjusted3
dicembre 2016.
: passa dai 26,924 migliaia di euro
del 2016, ai 30.173 migliaia di euro del 2017, con un aumento di 3.249
migliaia di euro pari al +12,1%.
- Risultato Operativo pari a 17.317 migliaia di euro, in aumento di
1,187 migliaia di euro (+7,4%) rispetto al risultato operativo di 16.130
migliaia di euro del Gruppo TA al 31 dicembre 2016.
- Risultato ante imposte (PBT) pari a 15.929 migliaia di euro, in
aumento di 918 migliaia di euro (+6,1%) rispetto al risultato di 15.010
migliaia di euro del Gruppo al 31 dicembre 2016.
- Risultato netto di esercizio del Gruppo in crescita del +7,5%
pari ad un utile di 10.550 migliaia di euro contro un utile di periodo
di Gruppo di 9.814 migliaia al 31 dicembre 2016. Il
Risultato netto
di esercizio del Gruppo adjusted4
passa da 8.219 migliaia di euro
al 31 dicembre 2016, ai 10.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2017,
con un aumento di 2.331 migliaia di euro pari al +28,4%.
Indebitamento Netto pari a 28.506 migliaia di euro al 31 dicembre
2017, rispetto a 13.267 migliaia di euro del Gruppo al 31 dicembre
2016.

1 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Area Legale e Compliance.

2 Dirigente aziendale con la qualifica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo.

3 Indicatore ottenuto rettificando il M.O.L dei proventi derivanti dal rilascio di accantonamenti di costi e stralcio di debiti non più esigibili: per l'esercizio 2016 tali proventi risultavano pari a 2.411 migliaia di euro, mentre nel 2017 non si evidenziano proventi con tali caratteristiche.

4Indicatore ottenuto rettificando il Risultato netto di periodo del Gruppo del 2016 dei proventi derivanti dal rilascio di accantonamenti di costi e stralcio di debiti non più esigibili pari a 1.570 migliaia di euro al netto del carico fiscale del relativo periodo (tax rate del 33,8%).

Investimenti 2017 Nel
2017 sono stati effettuati investimenti per
17,4 milioni di euro,
di cui circa 9,7 milioni di euro effettuati sulle infrastrutture
aeroportuali, 2,4 milioni di euro per lo sviluppo del Masterplan dello
scalo fiorentino, 0,8 milioni di euro in software e circa 4,5 milioni di
euro in immobilizzazioni materiali (fra cui autoveicoli e mezzi di
rampa per 1,8 milioni di euro, Hardware per circa 1 milione di euro).
Il traffico Nel 2017 il Sistema Aeroportuale Toscano ha trasportato circa 7,9
milioni di passeggeri, registrando una crescita complessiva del
+5,2% nella componente passeggeri, del 1,4% nella componente
movimenti, del 3,1% nella componente tonnellaggio e del 2,3%
nella componente merce e posta rispetto ai dati aggregati di
passeggeri, movimenti e tonnellaggio degli scali di Pisa e Firenze
del 2016.
Evoluzione della
gestione
Nei primi due mesi del
2018 il sistema Aeroportuale Toscano ha
registrato un traffico totale di oltre 856 mila passeggeri in crescita
dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Tale risultato e l'attuale programmazione dei voli per l'estate 2018
lasciano prevedere per il Gruppo Toscana Aeroporti un esercizio
2018 caratterizzato da tassi di crescita positivi rispetto al 2017.

8. PROFILO DELL'ESERCIZIO

8.1 SCENARIO MACROECONOMICO

Nel corso del 2017, lo scenario economico internazionale rimane favorevole con una crescita mondiale solida e con politiche monetarie espansive accompagnate, tuttavia, da significativi rischi al ribasso legati dalle incertezze sulle politiche economiche, dal perdurare delle tensioni geopolitiche e dall'incertezza connessa alla Brexit.

Nell'area Euro le prospettive di crescita sono migliorate. La stima del PIL per l'anno in corso, infatti, secondo l'ultimo quadro previsto dall'Eurosistema è in aumento del 2,3%.

In Italia si rafforza la crescita dell'economia con un aumento del PIL dell'1,5%, tendenza favorevole ma ancora inferiore rispetto alla media europea. La crescita è sostenuta principalmente dall'industria, dagli investimenti, dai consumi e dal miglioramento dell'occupazione.

8.2 SCENARIO DEL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO

Il traffico passeggeri degli aeroporti europei nel 2017, secondo i dati diffusi da ACI Europe, registra un aumento del 7,7% rispetto all'anno precedente. In crescita sia i movimenti aerei (+3,5%) che il trasporto cargo (+7,5%).

In crescita il traffico aereo negli aeroporti italiani nel corso del 2017, secondo i dati diramati da Assaeroporti, infatti, sono stati 175.413.402 i passeggeri transitati con una crescita di 10,7 milioni di passeggeri in più rispetto al 2016 (+6,4%). Il risultato è trainano sia dalla crescita del traffico internazionale UE (+8,5%) sia extra UE (+7,9%) e dall'incremento del traffico nazionale (+3%) rispetto al 2016. Aumenti si registrano, inoltre, sia per quanto riguarda i movimenti aerei (+3,2%) che il settore cargo (+9,2%).

8.3 ANDAMENTO DEL TRAFFICO DEL SISTEMA AEROPORTUALE TOSCANO

Il Sistema Aeroportuale Toscano ha raggiunto nel 2017 la soglia dei 7,9 milioni di passeggeri, record assoluto di traffico registrato su entrambi gli scali, consuntivando una crescita complessiva del +5,2%, pari a +386.533 passeggeri transitati rispetto al 2016.

Di seguito, in dettaglio, le diverse componenti del traffico per l'anno 2017 con il relativo confronto rispetto al 2016:

TRAFFICO TOSCANA AEROPORTI
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Passeggeri commerciali 7.870.778 7.484.075 386.703 5,2%
Nazionali (Linea + Charter) 1.815.114 1.770.323 44.791 2,5%
Internazionali (Linea + Charter) 6.055.664 5.713.752 341.912 6,0%
Passeggeri Aviazione Generale 20.389 20.559 -170 -0,8%
TOTALE PASSEGGERI 7.891.167 7.504.634 386.533 5,2%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Movimenti Commerciali 66.600 65.374 1.226 1,9%
Nazionali (Linea + Charter) 15.084 14.623 461 3,2%
Internazionali (Linea + Charter) 50.179 49.394 785 1,6%
Cargo 1.337 1.357 -20 -1,5%
Movimenti Aviazione Generale 10.751 10.872 -121 -1,1%
TOTALE MOVIMENTI 77.351 76.246 1.105 1,4%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Tonnellaggio Commerciale 4.012.024 3.880.438 131.586 3,4%
Nazionali (Linea + Charter) 849.627 822.106 27.521 3,3%
Internazionali (Linea + Charter) 3.043.820 2.930.952 112.868 3,9%
Cargo 118.577 127.380 -8.803 -6,9%
Tonnellaggio Aviazione Generale 152.299 158.090 -5.791 -3,7%
TOTALE TONNELLAGGIO 4.164.323 4.038.528 125.795 3,11%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Merce via aerea (Kg) 10.190.194 9.908.517 281.677 2,8%
Merce via superficie (Kg) 538.242 562.438 -24.196 -4,3%
Posta (Kg) 79.989 92.197 -12.208 -13,2%
TOTALE MERCE E POSTA 10.808.425 10.563.152 245.273 2,3%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 7.999.251 7.610.266 388.986 5,1%

Di seguito il confronto con il sistema aeroportuale italiano che registra una crescita media nel 2017 del 6,4%.

N. Aeroporto Passeggeri %
Roma (Sistema) 46.857.693 -0,6
Milano (Sistema) 44.215.287 9,3
Venezia (Sistema) 13.386.437 9,2
1 Catania 9.120.913 15,2
$\overline{2}$ Napoli 8.577.507 26,6
3 Bologna 8.198.156 6,7
4 Palermo 5.775.274 8,4
5 Pisa 5.233.118 4,9
6 Bari 4.686.016 8,4
7 Torino 4.176.556 5,7
8 Cagliari 4.157.612 12,5
9 Verona 3.099.142 10,4
10 Olbia 2.811.378 10,4
11 Firenze 2.658.049 5,7
12 Lamezia Terme 2.545.203 0,9
13 Brindisi 2.321.147 $-0,4$
14 Alghero 1.321.676 $-1,8$
15 Trapani 1.292.957 $-13,4$
TOTALI 175.413.402 6,4
Sistema Aeroportuale Toscano
(PSA/FLR)
7.891.167 5,2

Nota: Il sistema aeroportuale di Roma include gli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino, quello di Milano gli scali di Malpensa, Linate, Bergamo Orio al Serio e Parma; il sistema di Venezia include gli scali di Venezia e Treviso.

Nel 2017, gli aeroporti toscani sono stati collegati con 97 destinazioni di cui 12 nazionali e 85 internazionali, (23 operate in entrambi gli scali) e sono stati serviti da 38 compagnie aeree (di cui 7 operanti in entrambi gli scali), 25 Iata e 13 Low Cost (di seguito anche "LCC"). Si riporta di seguito il dettaglio delle destinazioni e delle compagnie in questione esposte in ordine alfabetico.

Compagnie Aeree operanti Gennaio-Dicembre 2017
Sistema Aeroportuale Toscano*
1 Aegean Airlines 20 Hop
2 Aer Lingus 21 Iberia
3 Air Berlin 22 Jet2.com
4 Air Dolomiti 23 KLM
5 Air France 24 Lufthansa
6 Air Moldova 25 Mistral
7 Albawings 26 Norwegian
8 Alitalia 27 Pobeda
9 Austrian Airlines 28 Qatar Airways
10 Blue Air 29 Ryanair
11 Blue Panorama 30 S.A.S.
12 British Airways 31 S7
13 Brussel Airlines 32 Silverair
14 CityJet 33 Swiss
15 Czech Airlines 34 Transavia
16 Ernest 35 Turkish Airlines
17 EasyJEt 36 Volotea
18 Eurowings 37 Vueling Airlines
19 Finnair 38 Wizzair

* Le compagnie aeree sono esposte in ordine alfabetico.

N. destinazioni servite Gennaio-Dicembre 2017 - Sistema Aeroportuale Toscano
destinazioni nazionali: 32 Copenaghen 65 Malta
1 Alghero 33 Corfù 66 Manchester
2 Bari 34 Cracovia 67 Marrakech
3 Brindisi 35 Danzica 68 Marsiglia
4 Cagliari 36 Doha 69 Monaco
5 Catania 37 Dublino 70 Mosca DME
6 Comiso 38 Dusseldorf DUS 71 Mosca VKO
7 Is. D'Elba (M. Campo) 39 Dusseldorf NRN 72 Mykonos
8 Lamezia T. 40 East Midlands 73 Nantes
9 Olbia 41 Edimburgo 74 New Castle
10 Palermo 42 Eindovhen 75 Nizza
11 Roma FCO 43 Fez 76 Oslo
12 Trapani 44 Francoforte 77 Palma di Maiorca
destinazioni internazionali: 45 Francoforte HHN 78 Parigi BVA
13 Amburgo 46 Fuerteventura 79 Parigi CDG
14 Amsterdam 47 Ginevra 80 Parigi ORY
15 Atene 48 Glasgow PIK 81 Praga
16 Barcellona BCN 49 Goteborg 82 Rodi
17 Barcellona GRO 50 Gran Canaria 83 Rotterdam
18 Basilea 51 Helsinki 84 Santorini
19 Berlino SXF 52 Iasi 85 Siviglia
20 Billund 53 Ibiza 86 Sofia
21 Birmingham 54 Istanbul 87 Spalato
22 Bordeaux 55 Leeds-Bradford 88 Stoccarda
23 Bristol 56 Lione 89 Stoccolma ARN
24 Bruxelles 57 Lisbona 90 Stoccolma NYO
25 Bruxelles CRL 58 Liverpool 91 Tel Aviv
26 Bucarest 59 Londra LCY 92 Tenerife
27 Budapest 60 Londra LGW 93 Tirana
28 Cefalonia 61 Londra LHR 94 Valencia
29 Chania 62 Londra LTN 95 Varsavia WMI
30 Chisinau 63 Londra STN 96 Vienna
31 Colonia/Bonn 64 Madrid 97 Zurigo

8.3.1 Andamento del traffico dello scalo di Pisa (Aeroporto Galileo Galilei)

Il prospetto che segue riporta l'andamento del traffico 2017 con relativo confronto verso il 2016, suddiviso nelle sue diverse componenti:

TRAFFICO AEROPORTO DI PISA
Progr. al 31.12.17
Progr. al 31.12.16
VAR. 2017/16
VAR.% 2017/16
Passeggeri commerciali 5.224.569 4.980.729 243.840 4,9%
Nazionali (Linea + Charter) 1.430.466 1.386.457 44.009 3,2%
Internazionali (Linea + Charter) 3.794.103 3.594.272 199.831 5,6%
Passeggeri Aviazione Generale 8.549 8.767 -218 -2,5%
TOTALE PASSEGGERI 5.233.118 4.989.496 243.622 4,9%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Movimenti Commerciali 37.536 36.568 968 2,6%
Nazionali (Linea + Charter) 10.682 10.735 -53 -0,5%
Internazionali (Linea + Charter) 25.517 24.476 1.041 4,3%
Cargo 1.337 1.357 -20 -1,5%
Movimenti Aviazione Generale 4.325 4.033 292 7,2%
TOTALE MOVIMENTI 41.861 40.601 1.260 3,1%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Tonnellaggio Commerciale 2.475.948 2.409.846 66.102 2,7%
Nazionali (Linea + Charter) 612.313 599.732 12.581 2,1%
Internazionali (Linea + Charter) 1.745.058 1.682.734 62.324 3,7%
Cargo 118.577 127.380 -8.803 -6,9%
Tonnellaggio Aviazione Generale 74.500 69.207 5.293 7,6%
TOTALE TONNELLAGGIO 2.550.448 2.479.053 71.395 2,88%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Merce via aerea (Kg) 10.127.720 9.837.344 290.376 3,0%
Merce via superficie (Kg) 386.872 368.093 18.779 5,1%
Posta (Kg) 79.967 92.085 -12.118 -13,2%
TOTALE MERCE E POSTA 10.594.559 10.297.522 297.037 2,9%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 5.339.064 5.092.471 246.592 4,8%

Nel 2017 sono transitati dall'aeroporto di Pisa 5.233.118 passeggeri, in aumento del 4,9% rispetto al 2016.

Il traffico di linea passeggeri è complessivamente aumentato del 4,8% (+235.297 passeggeri) rispetto al 2016 dovuto prevalentemente dal traffico di linea internazionale che ha consuntivato una crescita del 5.4% pari a +190.729 passeggeri.

Il fattore di riempimento dei voli di linea registra un incremento di 2,1 punti percentuali (84,5% il fattore di riempimento del 2016 e 86,6% il fattore di riempimento del 2017). A fronte di una crescita dei posti offerti pari al +2,3% si registra un incremento del traffico passeggeri di linea del 4,8%.

Il traffico passeggeri dei voli dirottati da altri aeroporti, incluso nel traffico commerciale, nel 2017 rappresenta lo 0,8% del traffico totale (pari a 42.807 passeggeri, +24,1% rispetto al 2016). La quota proveniente dall'aeroporto di Firenze rappresenta circa l'82,7% (35.409 passeggeri).

Rispetto al 2016, il traffico charter (inserito nel traffico commerciale) pari a 22.526 passeggeri ha registrato una crescita del +5,3%, grazie soprattutto a catene charter verso i Mercati Danimarca (operati da Jet Time e Air Alsie) e Germania (operate da TUIFly).

Il traffico dei voli di Aviazione Generale nel 2017 registra una lieve diminuzione rispetto a quanto registrato nell'anno 2016 del -2.5% (-218 passeggeri in termini assoluti).

Di seguito i principali fattori che hanno determinato l'andamento del traffico di linea passeggeri dell'aeroporto Galilei di Pisa nel 2017:

  • Ryanair: il vettore irlandese registra un sostanziale incremento del fattore di riempimento (+2,3 p.ti %). Si ricorda l'apertura dal 5 settembre 2017 del nuovo collegamento per Francoforte Main (FRA).
  • EasyJet: incremento di operatività dei voli per Bristol e per Londra Luton (da voli stagionali a voli operati su base annua). Si registrano inoltre incrementi di operatività su Londra Gatwick, Manchester e Berlino SXF. Piena operatività dei voli per Ginevra e Basilea fino alla fine della stagione estiva 2017.
  • Qatar Airways: piena operatività del volo Pisa-Doha attivato il 2 agosto 2016.
  • Pobeda Airlines: proseguono le operazioni del vettore russo, parte del gruppo Aeroflot, che opera dal 29 dicembre 2016 con 2 frequenze settimanali per Mosca Vnukovo con incremento da maggio da 2 fino a 5 frequenze settimanali.
  • Eurowings: piena operatività del volo per Vienna fino a fine ottobre 2017 e avvio da Aprile 2017 del nuovo volo stagionale per Stoccarda che, insieme anche allo storico collegamento seasonal per Colonia-Bonn, hanno più che compensato il volo per Amburgo operato nella summer 2016.
  • S7: operativo dal 26 aprile 2017 il nuovo collegamento bisettimanale per Mosca Domodedovo.
  • Transavia: a partire da aprile nuovo collegamento stagionale quadrisettimanale operato dal vettore olandese per Rotterdam, che nel 2017 ha più che compensato la sospensione del collegamento per Monaco operato nella Summer 2016.
  • Ernest: nuova operazione dal 1° Giugno 2017 su Tirana che va totalmente a recuperare la sospensione da fine marzo 2016 del collegamento per Tirana di Alitalia.
  • Lufthansa: incremento di operatività su Monaco da 7 a 10 frequenze settimanali a partire dalla summer 2017.
  • Volotea: oltre ad un lieve incremento di operatività su Bordeaux (operativo anche ad ottobre 2017), ha registrato un incremento medio di 15 punti percentuali del fattore di riempimento (79% rispetto a 64% nel 2016) su tutte le destinazioni operative dallo scalo di Pisa (BOD, NTE e PMI)

Nel 2017 l'aeroporto di Pisa è stato collegato con 82 destinazioni di linea operate da 25 compagnie aeree di cui 14 IATA e 11 LC.

Compagnie Aeree operanti Gennaio-Dicembre 2017
Aeroporto di Pisa*
1 Aegean Airlines 14 Norwegian A.S.
2 Aer Lingus 15 Pobeda
3 Alitalia 16 Qatar Airways
4 Blue Panorama 17 Ryanair
5 British Airways 18 S7
6 Czech Airlines 19 S.A.S.
7 EasyJet 20 SilverAir
8 Ernest 21 Transavia
9 Eurowings 22 Turkish Airlines
10 Finnair 23 Volotea
11 Jet2.com 24 Vueling Airlines
12 Lufthansa 25 Wizzair
13 Mistral

* Le compagnie aeree sono esposte in ordine alfabetico.

N. destinazioni servite Gennaio-Dicembre 2017 - Aeroporto di Pisa
destinazioni nazionali: 27 Chania 55 Londra LTN
1 Alghero 28 Colonia/Bonn 56 Londra STN
2 Bari 29 Copenaghen 57 Madrid
3 Brindisi 30 Corfù 58 Malta
4 Cagliari 31 Cracovia 59 Manchester
5 Catania 32 Danzica 60 Marrakech
6 Comiso 33 Doha 61 Monaco
7 Lamezia T. 34 Dublino 62 Mosca DME
8 Is. D'Elba (M. Campo) 35 Dusseldorf NRN 63 Mosca VKO
9 Palermo 36 East Midlands 64 Nantes
10 Roma FCO 37 Edimburgo 65 New Castle
11 Trapani 38 Eindovhen 66 Oslo
destinazioni internazionali: 39 Fez 67 Palma di Maiorca
12 Amburgo 40 Francoforte HHN 68 Parigi BVA
13 Amsterdam 41 Francoforte Main 69 Parigi ORY
14 Atene 42 Fuerteventura 70 Praga
15 Barcellona 43 Ginevra 71 Rodi
16 Barcellona BCN 44 Glasgow PIK 72 Rotterdam
17 Barcellona GRO 45 Goteborg 73 Siviglia
18 Basilea 46 Gran Canaria 74 Sofia
19 Berlino SXF 47 Helsinki 75 Stoccarda
20 Billund 48 Ibiza 76 Stoccolma ARN
21 Bordeaux 49 Istanbul 77 Stoccolma NYO
22 Bristol 50 Leeds-Bradford 78 Tenerife
23 Bruxelles CRL 51 Lisbona 79 Tirana
24 Bucarest 52 Liverpool 80 Valencia
25 Budapest 53 Londra LGW 81 Varsavia WMI
26 Cefalonia 54 Londra LHR 82 Vienna

Traffico Linea passeggeri suddiviso per nazione

Escludendo l'Italia, nel 2017 sono stati 26 i mercati regolarmente collegati con l'aeroporto di Pisa con voli di linea.

Il mercato internazionale rappresenta il 72,4% del traffico totale di linea passeggeri dell'Aeroporto Galilei, mentre quello domestico il 27,6%.

Il prospetto che segue evidenzia l'incidenza percentuale di ciascun paese europeo sul totale del traffico di linea passeggeri registrato dal Galilei nel corso del 2017 e la variazione, sia in termini assoluti che percentuali, rispetto al 2016:

Traffico pax di linea 2017 2016 Var. Var. % % on TOT
Italia 1.421.883 1.377.315 44.568 3,2% 27,6%
Regno Unito 1.086.439 1.028.477 57.962 5,6% 21,1%
Spagna 578.192 572.513 5.679 1,0% 11,2%
Germania 358.040 336.572 21.468 6,4% 6,9%
Francia 262.225 294.284 -32.059 -10,9% 5,1%
Olanda 256.381 224.807 31.574 14,0% 5,0%
Belgio 155.380 160.816 -5.436 -3,4% 3,0%
Albania 123.182 126.265 -3.083 -2,4% 2,4%
Svezia 77.854 64.777 13.077 20,2% 1,51%
Russia 72.509 238 72.271 30366,0% 1,41%
Polonia 70.044 63.202 6.842 10,8% 1,36%
Qatar 69.517 22.269 47.248 212,2% 1,35%
Grecia 68.236 88.565 -20.329 -23,0% 1,32%
Irlanda 67.857 73.367 -5.510 -7,5% 1,32%
Marocco 59.392 69.904 -10.512 -15,0% 1,15%
Svizzera 58.611 52.650 5.961 11,3% 1,14%
Malta 50.567 50.194 373 0,7% 0,98%
Ungheria 49.668 45.514 4.154 9,1% 0,96%
Danimarca 47.934 44.051 3.883 8,8% 0,93%
Romania 47.501 44.121 3.380 7,7% 0,92%
Portogallo 46.882 49.021 -2.139 -4,4% 0,91%
Norvegia 36.296 31.495 4.801 15,2% 0,70%
Bulgaria 30.849 33.115 -2.266 -6,8% 0,60%
Austria 26.640 2.249 24.391 1084,5% 0,52%
Turchia 19.928 32.764 -12.836 -39,2% 0,39%
Repubblica Ceca 10.301 9.022 1.279 14,2% 0,20%
Finlandia 4.697 4.804 -107 -2,2% 0,09%
Stati Uniti 19.244 -19.244 -100,0% 0,0%
TOTALE 5.157.016 4.921.719 235.297 4,8% 100,0%

Nel 2017 il traffico domestico ha registrato un incremento del 3,2% rispetto al 2016, mentre quello internazionale ha registrato un incremento del 5,4%.

La piena operatività dei due voli giornalieri per Catania operati da Ryanair ha più che compensato le variazioni negative derivanti dall'interruzione del volo per Catania operato da Alitalia (sospeso a marzo 2016) e dalla sospensione delle operazioni Ryanair da Crotone (3 frequenze settimanali fino al 28 ottobre 2016).

Il mercato britannico si conferma primo tra i mercati esteri (oltre 1.086.439 passeggeri; 21,1% sul totale mercati) e registra una crescita del 5,6%.

Questo grazie soprattutto alle operazioni invernali di easyJet su Bristol e Londra Luton, agli incrementi di operatività di easyJet su Londra Gatwick e Manchester (da 2 a 3 frequenze settimanali), agli incrementi di British Airways su Londra Heathrow e Gatwick.

Il mercato spagnolo, che rappresenta l'11,2% del traffico di linea totale, registra una stabilità del +1% (+5.679 passeggeri) rispetto al 2016.

In crescita il mercato Germania (+6,4%), che rappresenta il 6,9% del traffico di linea totale, grazie alla piena operatività dell'operazione Ryanair su Berlino Schoenefield iniziata lo scorso aprile 2016, agli incrementi sullo stesso scalo ad opera di easyJet e all'avvio dal 5 settembre 2017 del nuovo collegamento Ryanair verso lo scalo principale di Francoforte (FRA). Si ricordano inoltre le frequenze addizionali di Lufthansa su Monaco e la nuova operazione su Stoccarda ad opera di Eurowings. Tali incrementi hanno più che compensato la riduzione derivante dalla sospensione del volo per Amburgo da parte di Germanwings/Eurowings, la mancata riconferma del volo per Monaco ad opera di Transavia operato nel 2016 e della sospensione del collegamento easyJet per Amburgo a partire da Novembre 2017.

Anche il mercato Olanda, che rappresenta il 5,0% sul totale mercati di linea, registra un incremento del 14,0% rispetto al 2016, derivante in gran parte dal nuovo collegamento stagionale di linea per Rotterdam operato da Transavia.

Il mercato Francia registra un calo del 10,9% rispetto al 2016 causato principalmente dalla sospensione a partire dalla scorsa stagione invernale del volo per Parigi Orly operato da Transavia France, nonchè dalle riduzioni Ryanair di operatività su Parigi Beauvais a partire dalla metà di Settembre 2017 a causa delle problematiche giuslavoristiche legate ai piloti e al personale di volo della medesima compagnia aerea. In evidenza l'andamento positivo del fattore di riempimento dei voli di linea operati da Volotea per Nantes e Bordeaux.

Da evidenziare la crescita di nuovi mercati quali: il mercato Austria grazie al nuovo collegamento per Vienna del Vettore Eurowings (avviato dal 30 ottobre 2016 fino alla fine della summer 2017), il mercato Russia grazie alla piena operatività di Pobeda con i voli per Mosca Vnukovo (passata da 2 fino a 5 frequenze settimanali a partire da Maggio 2017) e all'avvio dal 26 Aprile 2017 del nuovo collegamento per Mosca Domodedovo operato da S7 Airlines (2 frequenze settimanali).

Da evidenziare la crescita del mercato Svedese, grazie soprattutto agli incrementi di operatività sulle destinazioni di Stoccolma-Arlanda da parte dei Vettori Norwegian e Scandinavian Airlines e di Göteborg da Ryanair, e del mercato Qatar per la piena operatività del volo giornaliero per Doha avviato dal Vettore Qatar a partire dal 2 Agosto 2016 su base annua.

Il mercato Turchia risente della sospensione, solo nel periodo invernale, del volo diretto operato da Turkish Airlines per Istanbul a causa della ristrutturazione dell'intero network del vettore con conseguente riduzione o sospensione di molteplici rotte non soltanto nel mercato italiano.

L'assenza del mercato USA è dovuta alla decisione di Delta Air Lines di cancellare il volo diretto Pisa-New York operato nel 2016 nei mesi di giugno, luglio ed agosto.

Il mercato Marocco e Grecia recepiscono le riduzioni effettuate da Ryanair rispettivamente su Marrakesh (da 3 a 2 frequenze settimanali in winter 2016/2017) e Fez (sospeso in winter 2016/2017), e su Kos (destinazione non operata nel 2017) e Chania/Creta (da 3 a 2 frequenze settimanali).

Traffico Merci e Posta

I dati di traffico cargo registrati nel 2017 dall'aeroporto di Pisa evidenziano una crescita dell'+2,9% (pari a +297.036 Kg di merce e posta trasportati). Tale risultato è dovuto principalmente all'incremento del traffico courier generato dal Vettore DHL (+ 273.322 kg rispetto al 2016) dovuto sia ad un maggiore fattore di riempimento dei voli DHL che alla nuova operatività avviata dai primi di ottobre 2017 con 2 voli giornalieri in day stop operati con B757 e B737 e completamente dedicati al traffico import/export da/per la Toscana (sostituendo la precedente operatività di 2 voli giornalieri in transito con B757 e AB300).

Da evidenziare anche alcuni voli aggiuntivi DHL operati per far fronte alla stagione di picco traffico merce delle Festività Natalizie 2017.

Nel corso del 2017 si ricorda altresì l'incremento del traffico cargo generato da voli charter all cargo, pari a + 72.700 kg rispetto al 2016 legati ad operazioni Oversize e Umanitarie operati con Aerei AN124 e B747.

8.3.2 Andamento del traffico dello scalo di Firenze (Aeroporto Amerigo Vespucci)

Il prospetto seguente riporta l'andamento del traffico del 2017 con il relativo confronto verso il 2016, suddiviso nelle sue diverse componenti:

TRAFFICO AEROPORTO DI FIRENZE
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Passeggeri commerciali 2.646.209 2.503.346 142.863 5,7%
Nazionali (Linea + Charter) 384.648 383.866 782 0,2%
Internazionali (Linea + Charter) 2.261.561 2.119.480 142.081 6,7%
Passeggeri Aviazione Generale 11.840 11.792 48 0,4%
TOTALE PASSEGGERI 2.658.049 2.515.138 142.911 5,7%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Movimenti Commerciali 29.064 28.806 258 0,9%
Nazionali (Linea + Charter) 4.402 3.888 514 13,2%
Internazionali (Linea + Charter) 24.662 24.918 -256 -1,0%
Movimenti Aviazione Generale 6.426 6.839 -413 -6,0%
TOTALE MOVIMENTI 35.490 35.645 -155 -0,4%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Tonnellaggio Commerciale 1.536.076 1.470.592 65.484 4,5%
Nazionali (Linea + Charter) 237.314 222.374 14.940 6,7%
Internazionali (Linea + Charter) 1.298.762 1.248.218 50.544 4,0%
Tonnellaggio Aviazione Generale 77.799 88.883 -11.084 -12,5%
TOTALE TONNELLAGGIO 1.613.875 1.559.475 54.400 3,49%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
Merce via aerea (Kg) 62.474 71.173 -8.699 -12,2%
Merce via superficie (Kg) 151.370 194.345 -42.975 -22,1%
Posta (Kg) 22 112 -90 -80,4%
TOTALE MERCE E POSTA 213.866 265.630 -51.764 -19,5%
Progr. al 31.12.17 Progr. al 31.12.16 VAR. 2017/16 VAR.% 2017/16
TOTALE UNITA' DI TRAFFICO 2.660.188 2.517.794 142.393 5,7%

Nel 2017 l'aeroporto di Firenze ha registrato oltre 2,65 milioni passeggeri, record di traffico passeggeri durante ogni mese dell'anno, con un incremento del 5,7 % (+142.911 passeggeri) rispetto al 2016.

Il fattore di riempimento dei voli di linea registra un incremento di 0,3 punti percentuali (78,9% il fattore di riempimento del 2017 e 78,6% il fattore di riempimento del 2016). A fronte di una crescita dei posti offerti (+5,2%) si registra una crescita più che proporzionale del traffico passeggeri (+5,6%).

Si riportano di seguito i principali fattori che hanno determinato le variazioni di traffico del 2017:

  • Vueling Airlines: a partire dalla stagione estiva, il vettore spagnolo ha aperto tre nuovi collegamenti per Amsterdam, Palma di Maiorca e Londra Luton ed ha incrementato le frequenze per Barcellona e Parigi Orly più che compensando la sospensione dei voli per Bari, Cagliari, Olbia, Ibiza e Berlino Tegel.
  • AlbaWings: piena operatività del collegamento per Tirana attivato a Novembre 2016.
  • Mistral Air: nuovi collegamenti per Cagliari, Bari, Olbia, Nizza e Marsiglia operativi da Aprile 2017 fino al 5 novembre 2017.
  • Alitalia: il vettore ha operato con un mix di flotta di aeromobili a più ampia capienza ed ha incrementato le frequenze durante la stagione invernale passando da 3 a 4 voli giornalieri per Roma Fiumicino.
  • British Airways: nuovi collegamenti per Londra Stansted, Birmingham e Bristol a partire da maggio 2017 operativi durante la stagione estiva.
  • Blue Air: nuovo collegamento per Iasi operativo da Giugno a Ottobre ed incremento di 1 frequenza settimanale da Giugno- Agosto per il volo per Bucarest.
  • Ernest: il vettore albanese ha attivato il collegamento per Tirana a partire dal 25 agosto 2017, operando 3 frequenze settimanali con A319.
  • Air Moldova: piena operatività del collegamento per Chisinau attivo da Giugno 2016, ed incremento di frequenze passando da 2 a 3 voli settimanali nei mesi maggio-agosto 2017.
  • Incremento del fattore di riempimento da parte di Air Dolomiti, che è passata dal 61,4% nel 2016 a 69,0% nel 2017, di Austrian dall'84,4 all'88,5%, di Brussels Airlines – dal 80,2% all'83,8% che ha inoltre introdotto l'utilizzo del più capiente A319 (141 posti) insieme all'AVRO RJ100 da 97 posti.

Nel 2017 l'aeroporto di Firenze è stato collegato con 38 destinazioni di linea operate da 20 compagnie aeree (di cui 3 low cost):

Compagnie Aeree operanti Gennaio-Dicembre 2017
Aeroporto di Firenze*
2 Air Dolomiti 12 Ernest
3 Air France 13 Hop
4 Air Moldova 14 Iberia
5 Albawings 15 KLM
6 Alitalia 16 Lufthansa
7 Austrian Airlines 17 Mistral
8 Blue Air 18 SilverAir
9 British Airways 19 Swiss
10 Brussels Airlines 20 Vueling Airlines
N. destinazioni servite Gennaio-Dicembre 2017
Aeroporto di Firenze
destinazioni nazionali: 19 Iasi
1 Bari 20 Lione
2 Cagliari 21 Londra LCY
3 Catania 22 Londra LGW
4 Is. D'Elba (M. Campo) 23 Londra LTN
5 Olbia 24 Londra STN
6 Palermo 25 Madrid
7 Roma FCO 26 Marsiglia
destinazioni internazionali: 27 Monaco
8 Amsterdam 28 Mykonos
9 Barcellona 29 Nizza
10 Birmingham 30 Palma di Maiorca
11 Bristol 31 Parigi CDG
12 Bruxelles 32 Parigi ORY
13 Bucarest 33 Santorini
14 Chisinau 34 Spalato
15 Copenaghen 35 Tel Aviv
16 Dusseldorf 36 Tirana
17 Francoforte 37 Vienna
18 Ginevra 38 Zurigo

* Le compagnie aeree sono esposte in ordine alfabetico

Traffico di Linea Passeggeri suddiviso per Nazione

Nel 2017 sono stati 15 i mercati internazionali regolarmente collegati con l'aeroporto di Firenze con voli di linea.

Il mercato internazionale rappresenta l'85,5% del traffico totale di linea passeggeri dell'Aeroporto Vespucci, mentre quello domestico il 14,5%.

Traffico pax di linea 2017 2016 Var. Var. % % on TOT
Germania 559.093 563.434 -4.341 -0,8% 21,2%
Francia 556.942 540.439 16.503 3,1% 21,1%
Italia 383.310 382.547 763 0,2% 14,5%
Spagna 269.323 242.020 27.303 11,3% 10,2%
Olanda 255.535 212.920 42.615 20,0% 9,7%
Regno unito 211.624 184.537 27.087 14,7% 8,0%
Svizzera 179.023 189.322 -10.299 -5,4% 6,8%
Belgio 50456 40771 9.685 23,8% 1,9%
Albania 49.785 14.279 35.506 248,7% 1,9%
Romania 46.788 34.128 12.660 37,1% 1,8%
Austria 27.768 50.586 -22.818 -45,1% 1,1%
Moldavia 15.812 8.787 7.025 79,9% 0,6%
Grecia 14.430 12.439 1.991 16,0% 0,5%
Danimarca 13.073 16.699 -3.626 -21,71% 0,5%
Israele 3.748 3.203 545 17,0% 0,1%
Croazia 2939 2927 12 0,4% 0,1%
TOTALE 2.640.159 2.499.461 140.698 5,6% 100,0%

Come si osserva dalla tabella soprastante, il mercato Germania è il mercato principale con 559.093 passeggeri trasportati (pari al 21,2% del totale), leggermente in calo rispetto al 2016

(-0.8%) a causa del fallimento di Air Berlin (28 ottobre 2017) che operava tre collegamenti giornalieri per Dusseldorf.

Il mercato francese, secondo mercato pari al 21,1% del totale, risulta in crescita del 3,1%. Tale crescita è principalmente legata ai nuovi collegamenti verso Marsiglia e Nizza ad opera di Mistral Air e a un incremento di movimenti e del fattore di riempimento di Vueling per Parigi Orly.

Il mercato italiano (383.310 passeggeri) nel 2017 è in linea (+0,2%) rispetto al 2016. L'introduzione dei nuovi collegamenti per Cagliari, Olbia e Bari da parte di Mistral Air e l'incremento di frequenze ed utilizzo mix aeromobili a più ampia capienza di Alitalia sulla rotta Roma Fiumicino hanno pienamente compensato la cancellazione da parte di Vueling del volo per Bari, OIbia e Cagliari.

Il mercato olandese registra una forte crescita di traffico +20,0% (+42.615 passeggeri) grazie al nuovo collegamento di Vueling per Amsterdam.

Anche il mercato albanese registra un importante incremento di traffico +248,7% (35.506 passeggeri) grazie alle nuove operazioni effettuate da Albawings ed Ernest.

Si ricorda che la riduzione del mercato Austria deriva dalla sospensione del volo per Vienna operato dal vettore Niki. La destinazione resta comunque nel network dell'aeroporto di Firenze grazie alle operazioni di Austrian Airlines.

Da evidenziare la crescita dei mercati del Regno Unito, grazie ai nuovi collegamenti operati da Bitish Airways a partire da maggio 2017 per Londra Stansted, Birmingham e Bristol più che compensando la sospensione del volo da parte di Cityjet per Londra City durante la stagione invernale, della Spagna, con l'incremento di operatività Vueling per Barcellona.

Attività Non Aviation

Per le attività Non Aviation e le principali iniziative relative al 2017, si rinvia a quanto riportato nell'ambito dei commenti ai Ricavi Non Aviation all'interno del paragrafo 10.1.

9. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ANNO 2017

In data 6 febbraio 2017 si è tenuta e conclusasi positivamente, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la "Conferenza dei Servizi" mirata alla verifica di conformità urbanistica del "Masterplan 2014-2028 dell'Aeroporto G. Galilei di Pisa". Successivamente data 1 giugno 2017 è stato emesso il Decreto Direttoriale n. 5517 che ha accertato il perfezionamento del procedimento d'intesa Stato–Regione Toscana che recepisce tutte le prescrizioni e/o indicazioni delle Amministrazioni coinvolte nella succitata conferenza dei servizi Toscana Aeroporti. Decorsi i termini di pubblicazione del provvedimento – avvenuta sulla GURI n. 76 del 29/6/2017 – Enac, con dispositivo finale di approvazione del Direttore Centrale Vigilanza Tecnica del 24/10/2017, ha emesso il parere definitivo di approvazione del "Masterplan 2014-2028 dell'Aeroporto G. Galilei di Pisa" raccogliendo i pareri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

In data 16 febbraio 2017 è stato sottoscritto con Enac l'accordo quadro di finanziamento delle opere previste da Master Plan dell'Aeroporto di Firenze (c.d. "Contratto di

Programma Quadro – di finanziamento") con il quale vengono confermati gli investimenti a carico del gestore previsti dal suddetto Master Plan ed Enac, assieme al MIT, si obbligano in ordine alla quota parte di finanziamento di propria competenza, necessaria alla realizzazione del programma degli interventi per un importo complessivo di 150 milioni di euro.

In data 18 marzo 2017 è entrato in esercizio il "People Mover" (di seguito PM) che collega direttamente l'aeroporto G. Galilei di Pisa con la stazione ferroviaria di Pisa Centrale. Correlati alla realizzazione del PM sono stati eseguiti dagli Enti preposti le modifiche della viabilità aeroportuale e l'accesso alla strada di grande comunicazione FI-PI-LI, integrando le opere infrastrutturali con nuove aree a verde.

Dal terminal del PM si raggiunge l'aerostazione attraverso un percorso coperto dal quale si accede sia all'area check-in A che all'area check-in B dell'aeroporto Galilei: il rivestimento dell'intradosso della pensilina di collegamento pedonale è stato appositamente progettato per raccordare architettonicamente l'aerostazione passeggeri ed il terminal PM.

In data 2 maggio 2017 il CdA di Alitalia SAI ha nominato i Commissari per l'Amministrazione Straordinaria della Compagnia. Al contempo, in pari data, è stato emanato il Decreto Legge n. 100 per l'erogazione di un prestito ponte di 600 milioni di Euro alla medesima Società. Alitalia SAI detiene ad oggi una quota di traffico contenuta ma importante nel sistema aeroportuale toscano (4,7% dei passeggeri nel primo semestre 2017); pertanto TA sta monitorando attentamente lo sviluppo delle vicende in merito per calmierare eventuali rischi emergenti da tale fattispecie.

In data 28 dicembre 2017 è stato sottoscritto dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il decreto di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che ha decretato la compatibilità ambientale del progetto del nuovo Master Plan 2014-2019 per l'Aeroporto di Firenze. La firma segue la conclusione positiva dei lavori della Commissione Tecnica VIA che, in data 5 dicembre 2017, aveva emanato il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2029 per l'aeroporto di Firenze che prevede la realizzazione della nuova pista da 2400 metri e del nuovo terminal (c.d. parere positivo con prescrizioni).

10. RISULTATI DELLA GESTIONE DEL GRUPPO TOSCANA AEROPORTI

10.1 Conto Economico Consolidato

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati del Conto Economico Consolidato del 2017 e del 2016.

GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 93.945 89.597 4.347 4,9%
Ricavi non aviation 28.070 26.626 1.443 5,4%
Altri ricavi e proventi 2.045 4.257 -2.211 -51,9%
Totale ricavi operativi 124.060 120.480 3.580 3,0%
Ricavi per servizi di costruzione 12.091 7.230 4.862 67,3%
TOTALE RICAVI (A) 136.151 127.710 8.442 6,6%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.066 1.397 -331 -23,7%
Costi del personale 42.175 41.001 1.174 2,9%
Costi per servizi 43.097 41.521 1.576 3,8%
Oneri diversi di gestione 2.374 2.151 223 10,4%
Canoni aeroportuali 6.208 6.034 174 2,9%
Totale costi operativi 94.919 92.104 2.816 3,1%
Costi per servizi di costruzione 11.059 6.271 4.788 76,3%
TOTALE COSTI (B) 105.978 98.375 7.604 7,7%
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 30.173 29.335 838 2,9%
Incid.% su ricavi totali 22,2% 23,0%
Incid.% su ricavi operativi 24,3% 24,3%
Ammortamenti e svalutazioni 9.051 8.563 488 5,7%
Acc. f.do rischi e ripristini 2.933 4.227 -1.294 -30,6%
Acc. f.do svalutazione crediti 872 415 457 110,2%
RISULTATO OPERATIVO 17.317 16.130 1.187 7,4%
Incid.% su ricavi totali 12,7% 12,6%
Incid.% su ricavi operativi 14,0% 13,4%
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 71 145 -74 -51,0%
Oneri finanziari -1.494 -1.265 -230 18,2%
Utile (perdita) da partecipazioni 35 0 35 n.s
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA -1.388 -1.120 -268 24,0%
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 15.929 15.010 918 6,1%
Imposte di esercizio (*) -5.251 -5.081 -170 3,3%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 10.678 9.930 748 7,5%
Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi -127 -116 -12 10,1%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO 10.550 9.814 736 7,5%
Utile per azione (€) 0,567 0,527 0,0396 7,0%

(*) Si ricorda che la riduzione registrata nel tax rate deL 2017 risente dell'abbassamento dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24,0% in vigore proprio dall'anno fiscale 2017.

In ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415), i dati sintetici di conto economico riportati sono agevolmente riconciliabili con quelli indicati nei prospetti di bilancio. TA presenta, nell'ambito del resoconto intermedio di gestione in aggiunta alle

grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorchè non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare:

  • il risultato intermedio EBIT (Earnings Before Interests and Taxes) coincide con il Risultato Operativo riportato nel prospetto di Conto Economico;
  • il risultato intermedio PBT (Profit Before Taxes) coincide con l'Utile prima delle Imposte riportato nel prospetto di Conto Economico

Ai fini di una migliore valutazione dei risultati economici del Gruppo, nel presente Resoconto intermedio di gestione la Società ha ritenuto utile presentare alcuni risultati intermedi rettificati denominati "MOL adjusted" e "Risultato netto di periodo di Gruppo adjusted". Per i dettagli circa la determinazione degli indicatori in questione si veda quanto riportato nel prosieguo.

Relativamente al risultato intermedio Margine Operativo Lordo (MOL) o EBITDA (Earnings Before Interests, Taxes, Depreciation, Amortization), si precisa che esso rappresenta l'EBIT al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti.

In termini generali si ricorda che i risultati intermedi indicati nel presente documento non sono definiti come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS e che, pertanto, i criteri di definizione di tali risultati potrebbero non essere omogenei con quelli adottati da altre società.

Di seguito si espongono i principali risultati di conto economico del periodo in esame.

RICAVI

I ricavi totali consolidati, in aumento del 6,6%, sono passati da 127,71 milioni di euro del 31 dicembre 2016 a 136,15 milioni di euro al 31 dicembre 2017. Tale variazione è il risultato dell'incremento di 3,58 milioni di euro dei ricavi operativi e di 4,86 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione. Questi ultimi sono stati rilevati a fronte dei costi esterni ed interni sostenuti per la costruzione e l'ampliamento dei beni in concessione oltre che per le attività di progettazione, coordinamento e controllo, svolta nel 2017.

RICAVI OPERATIVI

I ricavi operativi consolidati al 31 dicembre 2017 ammontano a 124,06 milioni di euro, in aumento del 3,0% rispetto al 31 dicembre 2016. Di seguito l'analisi dell'andamento dei ricavi operativi delle due business unit, "Aviation" e "Non Aviation", del Gruppo.

Ricavi "Aviation"

I ricavi "Aviation" al 31 dicembre 2017 ammontano a 93,94 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto al 31 dicembre 2016, quando erano pari a 89,59 milioni di euro. Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" al 31 dicembre 2017 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 31 dicembre 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 31.882 30.872 1.010 3,3%
Diritti approdo/partenza 14.520 13.696 824 6,0%
Diritti sosta 1.137 1.118 19 1,7%
Diritti assistenza PRM 2.617 2.533 84 3,3%
Diritti cargo 525 574 -49 -8,6%
Corrispettivi sicurezza passeggero 7.411 7.210 201 2,8%
Corrispettivi sicurezza bagaglio 4.284 4.227 57 1,3%
Handling 29.684 27.707 1.978 7,1%
Infrastrutture centralizzate 1.885 1.662 223 13,4%
TOTALE RICAVI AVIATION 93.945 89.597 4.347 4,9%
Incid.% su Ricavi operativi 75,7% 74,4%

L'incremento (+4,9%), complessivamente registrato dai ricavi "Aviation" del Gruppo, è principalmente ascrivibile all'aumento dei ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali che registrano, rispetto al 2016, un aumento del 3,8% conseguenza del maggior traffico gestito nel periodo in esame (+5,2% di Unità di Traffico) parzialmente attenuato dall'impatto negativo sui ricavi della riduzione delle tariffe regolamentate sullo scalo fiorentino (-1,1%) e sullo scalo pisano (-0,1%) in applicazione dei nuovi modelli tariffari.

I ricavi di Handling registrano un incremento del +7,1% conseguenza sia del maggior traffico consuntivato nel 2017 dai due scali (movimenti +1,9%, tonnellaggio +3,4%) sia della partenza, da gennaio 2017, di nuovi contratti di assistenza più remunerativi.

Ricavi "Non Aviation"

Al 31 dicembre 2017, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 28,07 milioni di euro, in aumento del 5,4% rispetto al 31 dicembre 2016 quando erano pari a 26,63 milioni di euro. Tale incremento conferma i positivi riscontri delle strategie non aviation implementate dal Gruppo nonostante il perdurare dei riflessi negativi determinati dal difficile contesto macroeconomico generale che hanno continuato ad incidere negativamente sui consumi anche nel corso del 2017.

Le attività "Non Aviation", inerenti alla gestione delle attività immobiliari e commerciali nei due aeroporti di Firenze e di Pisa, sono svolte:

  • i. mediante sub-concessione a terzi (Retail, Food, Autonoleggi, sub-concessione di aree ed altre sub-concessioni);
  • ii. in regime di gestione diretta (Pubblicità, Parcheggi, Business Centre, Welcome Desk e sala VIP, Biglietteria area ed Agenzia Merci).

Nel 2017 i ricavi derivanti dalle attività in sub-concessione rappresentano il 60% dei ricavi operativi "Non Aviation", mentre quelli derivanti dalle attività in gestione diretta il restante 40%. Nell'analogo periodo 2016 queste percentuali erano pari, rispettivamente, al 63,6% ed al 36,4%.

Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation del 2017 e del 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 6.517 6.093 424 7,0%
Food 3.152 3.344 -192 -5,7%
Retail 4.627 4.253 374 8,8%
Pubblicità 2.298 2.240 59 2,6%
Real Estate 2.088 2.146 -59 -2,7%
Autonoleggi 4.645 4.737 -92 -1,9%
Altre subconcessioni 2.319 1.971 348 17,7%
Sale Vip 1.609 1.001 608 60,7%
Biglietteria aerea 457 486 -29 -6,0%
Agenzia cargo 358 356 2 0,5%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 28.070 26.626 1.443 5,4%
Incid.% su Ricavi operativi 22,6% 22,1%

L'incremento di 424 migliaia di euro dei ricavi dei "Parcheggi", pari al 31 dicembre 2017 a 6,52 milioni di euro (in aumento del +7% rispetto al 2016) deriva principalmente da alcune incentivanti politiche tariffarie mirate ad un recupero di quota di mercato specie sulle soste low cost e dal maggior traffico passeggeri consuntivato dai due scali toscani (+5,2%).

I ricavi derivanti dalle attività "Food" nel 2017 pari a 3,15 milioni di euro hanno registrato un decremento del 5,7% principalmente per effetto del rinnovo contrattuale con un importante società del settore presso lo scalo fiorentino avvenuto nell'ultimo trimestre del 2016 parzialmente attenuato dal maggior traffico passeggeri consuntivato nel periodo in esame.

I ricavi derivanti dalle attività "Retail", pari al 31 dicembre 2017 a 4,63 milioni di euro, hanno registrato un aumento del 8,8% anch'esso per effetto dei maggiori passeggeri transitati dai due scali in esame oltre ad una rinnovata offerta di punti vendita.

I ricavi derivanti dalla gestione diretta della "Pubblicità", pari al 31 dicembre 2017 a 2,29 migliaia di euro, si confermano sostanzialmente in linea con il 2016 grazie ad una fidelizzazione dei Clienti Inserzionisti già presenti negli esercizi precedenti.

I proventi riguardanti gli Autonoleggi ammontano nel 2017 a 4,65 milioni di euro, in riduzione di 92 migliaia di euro (-1,9%) rispetto a quanto consuntivato nel 2016. Tale variazione è principalmente conseguente all'acquisto stagionale di maggiori stalli auto richieste da alcune compagnie di autonolo presenti sullo scalo di Pisa nel 2016 che non sono state confermate nel corso del 2017.

I ricavi generati dalle "altre sub-concessioni", pari nel 2017 a 2,32 milioni di euro, hanno registrato un aumento del 17,7% rispetto al 31 dicembre 2016. Tale variazione deriva principalmente dai maggiori ricavi derivati da nuovi accordi sottoscritti con i Vettori BUS che effettuano il servizio di Navetta Shuttle Bus tra l'Aeroporto di Pisa e Firenze Stazione FS.

L'incremento dei ricavi della Sala Vip (+60,7%) è conseguente al rinnovo degli accordi con i Soggetti Terzi che offrono tali servizi ai propri Clienti, alla revisione tariffaria su entrambi gli scali ed in parte dovuto al maggior traffico passeggeri (+5,2%).

La riduzione dei ricavi legati alla "biglietteria aerea" (-6%) è da ricondurre alla maggior autonomia nell'acquisto del biglietto da parte del passeggero grazie ai sistemi di prenotazione disponibili su Internet.

I ricavi derivanti dall'Agenzia Cargo (presente solo nello scalo di Pisa), si confermano sostanzialmente in linea con i ricavi del 2016.

Altri ricavi e proventi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" nei primi novemesi del 2017 ed in quelli del 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Sopravvenienze attive 614 2.838 -2.224 -78,4%
Services e consulenze 178 206 -28 -13,4%
Recuperi di costo 1.193 1.157 36 3,1%
Minori 61 56 5 8,6%
TOTALE RICAVI E PROVENTI 2.045 4.257 -2.211 -51,9%
Incid.% su Ricavi operativi 1,6% 3,5%

Il dato progressivo al 31 dicembre 2017 degli "Altri ricavi e proventi" è pari a 2.04 milioni di euro, in calo del 51,9% rispetto al 2016 quando erano pari a 4,26 milioni di euro.

Le "Sopravvenienze attive" sono inerenti a ricavi di competenza passata o accantonamenti di costi rilevati in esercizi precedenti, in calo nel 2017 dell'78,4% rispetto all'analogo periodo 2016. In particolare, nel 2016 avevano inciso principalmente lo storno di accertamenti di costi connessi a contratti di marketing support per effetto della risoluzione anticipata dei rapporti con un vettore presso lo scalo di Pisa (0,67 milioni di euro), lo stralcio per intervenuta prescrizione di debiti per anticipi ricevuti (Convenzione n. 3580 Enac-SAT del 1979) riguardante investimenti infrastrutturali presso lo scalo di Pisa (0,47 milioni di euro), e la positiva conclusione di un contenzioso fiscale (0,3 milioni di euro).

"Service e consulenze" (servizi amministrativi di staff che la Capogruppo addebita alle imprese collegate Immobili AOU Careggi Spa ed Alatoscana Spa) e "Recuperi di costo" (addebito di servizi centralizzati comuni come utenze e attrezzature, servizio mensa a carico dipendenti, rimborsi assicurativi, etc) sono sostanzialmente in linea con i ricavi del 2016.

RICAVI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE

Al 31 dicembre 2017 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 12,09 milioni di euro, a fronte dei 7,23 milioni di euro al 31 dicembre 2016. I maggiori ricavi consuntivati per 4,86 milioni di euro derivano principalmente dai maggiori investimenti effettuati sullo scalo di Firenze per i lavori del nuovo modulo terminal per riconfigurazione flussi passeggeri e nuovi uffici, per la rimodulazione e sviluppo Masterplan di Firenze e per la progettazione del nuovo Terminal est lotto 1 (arrivi) dello scalo di Pisa.

Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato al paragrafo 11.

COSTI

Al 31 dicembre 2017, i costi totali ammontano a 105,98 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto al 31 dicembre 2016, quando erano pari a 98,37 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dall'aumento dei costi per servizi di costruzione passati da 6,27 milioni nel 2016 a 11,06 milioni di euro nel (+76,3%) e dall'incremento dei costi operativi del +3,1% (passati da 92,10 milioni nel 2016 a 94,92 milioni nel 2017).

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.066 1.397 -331 -23,7%
Costi del personale 42.175 41.001 1.174 2,9%
Costi per servizi 43.097 41.521 1.576 3,8%
Oneri diversi di gestione 2.374 2.151 223 10,4%
Canoni aeroportuali 6.208 6.034 174 2,9%
Totale costi operativi 94.919 92.104 2.816 3,1%
Costi per servizi di costruzione 11.059 6.271 4.788 76,3%
TOTALE COSTI (B) 105.978 98.375 7.604 7,7%

COSTI OPERATIVI

I Costi operativi, pari a 94,94 milioni di euro, si incrementano del 3,1% rispetto ai 92,10 milioni di euro consuntivati nel 2016.

I "Materiali di consumo" al 31 dicembre 2017 sono pari a 1,07 milioni di euro in decremento di 331 migliaia di euro rispetto ai 1,39 milioni di euro consuntivati nel 2016 dovuto principalmente al risparmio su vestiario, cancelleria e materiale per servizi operativi parzialmente compensato da maggiori costi per carburanti per i mezzi rampa aumentati per effetto del maggior traffico gestito nel periodo in esame.

Il "Costo del personale" del Gruppo registrato al 31 dicembre 2017 è pari a 42,75 milioni di euro, in aumento di 1,17 milioni di euro rispetto al 2016 (+2,9%). Tale incremento è principalmente dovuto alla crescita degli organici, correlata in particolare all'incremento dei passeggeri e delle attività operative, ed all'ultima tranche di aumento retributivo previsto dal CCNL (erogata a partire dal 1.7.2016).

I "Costi per servizi" al 31 dicembre 2017 sono pari a 43,09 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto al 2016 quando erano pari a 41,52 milioni di euro (+1.576 migliaia di euro). L'incremento dei costi del periodo, principalmente dovuto al maggior traffico gestito sui due scali aeroportuali, ha registrato, tra l'altro, maggiori costi commerciali di sviluppo network (+1.074 migliaia di euro), comunicazione (+406 migliaia di euro), facchinaggio (+301 migliaia di euro) e gestione parcheggi (+171 migliaia di euro).

Gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 2,37 milioni di euro, in aumento del 10,4%. La variazione è principalmente dovuta all'aumento di costi di adesione ad associazioni di categoria e vari amministrativi.

I "Canoni aeroportuali" ammontano a 6,21 milioni di euro, in aumento del 2,9%. La variazione è principalmente dovuta al maggior traffico consuntivato nei primi nove mesi 2017 (+5,1% di UTA1 ).

COSTI PER SERVIZI DI COSTRUZIONE

I "Costi per servizi di costruzione" al 31 dicembre 2017 sono pari a 11,06 milioni di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2016 di 4,79 milioni di euro (+76,3%) per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.

RISULTATI DI ESERCIZIO

Il M.O.L. consuntivato al 31 dicembre 2017 ammonta a 30,2 milioni di euro registrando un aumento di 838 migliaia di euro (+2,9%) rispetto al 31 dicembre 2016 quando era pari a 29,33 milioni di euro.

Come riportato nello schema di sintesi seguente, il M.O.L. adjusted, ottenuto rettificando il M.O.L dei proventi derivanti dal rilascio di accantonamenti e stralcio di debiti non più esigibili, cresce del +12,1%.

Var. Ass.
Dati in migliaia di euro 2017 2016 2017/2016 Var.%
MOL 30.173 29.335 838 2,9%
Rettifiche per stralcio debiti e rilascio fondi 0 -2.411 2.411
MOL adjusted 30.173 26.924 3.249 12,1%

Gli "ammortamenti e accantonamenti", pari a 12,86 milioni di euro al 31 dicembre 2017, registrano una riduzione di 348 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Si rilevano tra l'altro maggiori accantonamenti al Fondo svalutazione crediti in relazione ai crediti vantati verso i vettori Alitalia C.A.I. ed Air Berlin a seguito delle procedure concorsuali attivate nel periodo in esame.

L'EBIT (Risultato Operativo) consuntivato al 31 dicembre 2017 si attesta così a 17,3 milioni di euro registrando un aumento di 1,19 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 quando era pari a 16,13 milioni di euro.

La gestione finanziaria passa da un valore negativo di (1,12) milioni di euro del 2016 ad un valore negativo di (1,39) milioni di euro del 2017. Tale variazione, pari a 268 migliaia di euro, è principalmente conseguente ai maggiori oneri finanziari del periodo in esame (+230 migliaia di euro) e dai minori proventi finanziari (-74 migliaia di euro) parzialmente attenuata dall'utile da partecipazioni (+35 migliaia di euro) frutto dell'adeguamento delle valutazioni a patrimonio netto delle partecipazioni in imprese collegate.

Il Risultato ante imposte (PBT) consuntivato al 31 dicembre 2017 si attesta a 15,93 milioni di euro facendo registrare un aumento di 918 migliaia di euro rispetto al risultato registrato al 31 dicembre 2016 quando era pari a 15,01 milioni di euro.

Le imposte di esercizio sono pari a 5,25 milioni di euro. Il carico fiscale del 2017 è pari al 33,0% del Risultato ante imposte. La riduzione registrata nel Tax rate nel 2017 risente dell'abbassamento dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24,0% in vigore proprio dall'anno fiscale 2017.

1 UTA = Unità di Traffico pari ad 1 passeggero o 100 kg di merce.

Pertanto, alla luce di quanto esposto, l'esercizio 2017 si chiude con un Risultato netto di esercizio di Gruppo pari a 10,55 milioni di euro, in aumento di 736 migliaia di euro rispetto a quanto registrato nel 2016 quando era positivo pari a 9,8 milioni di euro. Come riportato nello schema di sintesi seguente, il Risultato netto di esercizio di Gruppo adjusted, ottenuto rettificando il Risultato netto di periodo di Gruppo dei proventi derivanti dal rilascio di accantonamenti e stralcio di debiti non più esigibili, al netto del relativo carico fiscale di periodo (tax rate del 33,8%), migliora del 28,4%.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO 10.550 9.814 736 7,5%
Rettifiche per stralcio debiti e rilascio fondi 0 -2.411 2.411
Effetto fiscale 0 816 -816
UTILE (PERDITA) DI E. DEL GRUPPO adjusted 10.550 8.219 2.331 28,4%

10.2 Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati della Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016.

ATTIVO 31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
ATTIVITA' NON CORRENTI
- Attività immateriali 165.155 157.945 7.210
- Attività materiali 26.650 25.633 1.017
- Partecipazioni 683 666 17
- Attività finanziarie 2.499 2.696 -197
- Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno 2.540 2.147 393
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 197.526 189.087 8.439
ATTIVITA' CORRENTI
- Crediti verso i clienti 28.328 15.486 12.841
- Crediti verso imprese collegate 263 217 47
- Crediti tributari 781 188 593
- Crediti verso altri esigibili entro l'anno 9.085 5.473 3.612
- Cassa e mezzi equivalenti 13.360 27.448 -14.089
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 51.817 48.812 3.005
TOTALE ATTIVO 249.343 237.899 11.443

La variazione del totale attivo, in aumento di 11,4 milioni di euro rispetto al totale attivo del 31 dicembre 2016, deriva principalmente dall'incremento dei crediti commerciali e diversi (+17,1 milioni di euro). Questi ultimi risentono principalmente dei maggiori crediti verso clienti (+12,8 milioni di euro) per effetto dello start-up del nuovo ERP del Gruppo avvenuto il 1° settembre 2017 che ha allungato i tempi di fatturazione dei primi tre mesi di operatività, ossia settembre-novembre (tempistiche poi riassorbite nel mese di dicembre 2017). Si evidenzia inoltre l'incremento delle attività non correnti (+8,4 milioni di euro)

legato principalmente agli investimenti sostenuti dal Gruppo nel corso dell'esercizio in esame (17,4 milioni di euro) al netto degli ammortamenti d'esercizio. Il tutto è stato parzialmente compensato dalla riduzione della liquidità (-14,1 milioni di euro) da ricondurre sostanzialmente alla variazione negativa del Capitale Circolante Netto (-8,4 milioni) e dai maggiori investimenti effettuati nell'esercizio rispetto a quelli dell'anno precedente (+6,6 milioni di euro).

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
CAPITALE E RISERVE
- Patrimonio netto di gruppo 113.581 112.245 1.336
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE
- Fondi rischi e oneri 3.997 2.886 1.111
- Fondi di ripristino e sostituzione 18.517 19.081 -564
- TFR e altri fondi relativi al personale 6.521 6.853 -333
- Passività finanziarie 32.327 36.259 -3.932
- Altri debiti esigibili oltre l'anno 142 43 99
TOTALE PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 61.504 65.123 -3.619
PASSIVITA' CORRENTI
- Scoperti bancari 5.000 0 5.000
- Passività finanziarie 4.538 4.456 82
- Debiti tributari 10.591 7.006 3.586
- Debiti commerciali e diversi 54.128 49.069 5.059
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 74.257 60.531 13.726
TOTALE PASSIVITA' 135.761 125.654 10.107
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 249.343 237.899 11.443

Passività e Patrimonio netto si incrementano di 11,4 milioni di euro, come per le voci dell'Attivo Patrimoniale. In particolare, il Patrimonio netto registra un incremento di 1,3 milioni di euro per effetto principale del miglior risultato di esercizio (+736 migliaia di euro) e dell'aumento della riserva legale (+503 migliaia di euro).

Le Passività a medio lungo termine, diminuiscono di 3,6 milioni di euro, principalmente per la riduzione di 4,4 milioni di euro delle passività finanziarie (rimborso delle rate capitale) e del Fondo di ripristino (-564 migliaia di euro) compensato dall'aumento dei Fondi rischi (1,1 milioni di euro) e dall'accensione del finanziamento per 500 migliaia di euro da parte di Jet Fuel,

Tra le passività correnti (+13,7 milioni di euro) si segnala la presenza al 31 dicembre 2017 di finanziamenti bancari a breve termine (5 milioni di euro) necessari per compensare parzialmente l'assorbimento del Capitale Circolante come sopra richiamato.

CAPITALE INVESTITO

Di seguito il prospetto di raffronto tra i dati sintetici del Capitale Investito al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016, seguito dai principali commenti alle variazioni registrate.

Valori in Euro/000 CONSOLIDATO
31.12.2017
CONSOLIDATO
31.12.2016
Var. Ass.
2017/2016
ATTIVITA' IMMOBILIZZATE 197.526 189.087 8.439
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO -26.262 -34.711 8.449
PASSIVITA' A MEDIO LUNGO TERMINE -29.177 -28.864 -313
CAPITALE INVESTITO 142.087 125.512 16.575
PATRIMONIO NETTO 113.581 112.245 1.336
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 28.506 13.267 15.238

Le attività immobilizzate registrano un incremento di 8,4 milioni di euro sostanzialmente riconducibile all'incremento netto delle attività immateriali (+7,2 milioni di euro) e materiali (+1,02 milioni di euro) per effetto degli investimenti di esercizio (+17,4 milioni di euro) al netto degli ammortamenti (9,05 milioni di euro).

Il capitale circolante netto, di 34,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016, aumenta di 8,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016 per effetto combinato dell'incremento dei crediti commerciali e diversi (+17,1 milioni di euro) parzialmente compensato dall'aumento dei debiti tributari (+3,6 milioni di euro), dei debiti verso fornitori (+2,5 milioni di euro milioni di euro) e del Fondo di ripristino (+1,9 milioni di euro).

Le passività non finanziarie a medio lungo termine si incrementano di 313 migliaia di euro principalmente per effetto dell'aumento del Fondo rischi (+1,1 milioni di euro) compensato dalla riduzione del Fondo di ripristino (-0,6 milioni di euro) e del Fondo TFR (-0,3 milioni di euro).

Per effetto di quanto detto sopra, il Capitale investito del Gruppo TA al 31 dicembre 2017 si incrementa di 16,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016, con un saldo di 142,1 milioni di euro.

10.3 Analisi dei flussi finanziari

Il rendiconto finanziario consolidato sotto riportato è stato costruito seguendo il metodo indiretto ai sensi dello IAS 7 ed evidenzia le principali determinanti della variazione delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti intercorse nei periodi in esame.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)
mig liaia di euro 2017 2016
ATTIVITA' OPERATIVA
Ris ultato netto di periodo 10.678 9.930
R e ttific he pe r:
- Ammortamenti 9.051 8.563
- Altri accantonamenti e svalutazioni 406 2.301
- Variazione F ondo ris chi e oneri 1.111 (929)
- Variazione netta del TF R e altri fondi (358) (216)
- Oneri finanziari di periodo 1.494 1.265
- Variazione netta impos te (anticipate)/differite (393) 15
- Impos te di periodo 5.643 5.081
F lus s i di c as s a de ll'attiv ità ope rativ a prim a de lle v ariazio ni di
c apitale c irc olante
27.633 26.009
- (Incremento)/decremento nei crediti commerciali (12.841) (823)
- (Incremento)/decremento in altri crediti e attività correnti (4.252) 2.998
- Incremento/(decremento) nei debiti vers o fornitori 2.511 (2.928)
- Incremento/(decremento) in altri debiti 3.162 (2.042)
F lus s i di c as s a de ll'attiv ità ope rativ a de lle v ariazioni di c apitale
c irc olante
(11.421) (2.795)
Dis ponibilità liquide generate dall'attività operativa 16.212 23.214
- Interes s i pas s ivi pag ati (577) (635)
- Impos te pag ate (4.369) (4.300)
Flus s o di cas s a delle attività operative 11.266 18.279
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
- Acquis to di attività materiali (4.532) (2.794)
- Ces s ione di attività materiali 155 229
- Acquis to di attività immateriali (12.901) (8.132)
- P artecipazioni e attività finanziarie 181 (277)
Dis ponibilità liq. Generate dall'attività d'inves timento (17.097) (10.973)
FLUSSO DI CASSA DI GESTIONE (5.831) 7.305
ATTIVITA' FINANZIARIE
- Dividendi corris pos ti (9.369) (7.932)
- Accens ione finanziamenti a breve/lung o termine 11.500 6.000
- (Rimbors o) finanziamenti a breve/lung o termine (10.389) (10.222)
Dis ponibilità liquide nette derivanti / (impiegate) dall'att. fin. (8.258) (12.153)
Incremento / (decremento) netto dis p. liq. Mezzi equivalenti (14.089) (4.848)
Dis p. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'es ercizio 27.448 32.296
Dis p. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 13.360 27.448

Come si evince, al 31 dicembre 2017 la disponibilità monetaria risulta positiva per circa 13,4 milioni di euro in calo di 14,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 quando era pari a circa 27,4 milioni di euro.

Tra le voci del Rendiconto Finanziario Consolidato al 31 dicembre 2017, si evidenziano in particolare:

  • Il rimborso in linea capitale di 4,4 milioni di euro a valere sui finanziamenti a medio lungo termine stipulati dal Gruppo;
  • L'accensione di un finanziamento bancario a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 5 milioni di euro da parte della Capogruppo Toscana Aeroporti, cui si aggiungono 500 migliaia di euro di finanziamenti a medio-lungo termine stipulati dalla controllata Jet Fuel nel corso dell'anno in esame;

  • L'accensione ed il rimborso di finanziamento a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 6 milioni di euro da parte della Capogruppo Toscana Aeroporti;

  • Nel mese di maggio e giugno 2017 sono stati distribuiti dal Gruppo dividendi per complessivi 9,4 milioni di euro relativi al risultato conseguito nel 2016 da Toscana Aeroporti e da Jet Fuel.
  • Nel 2017 sono stati effettuati investimenti per 17,4 milioni di euro per i cui dettagli si rinvia al paragrafo 11.

10.4 Posizione Finanziaria Netta Consolidata

A completamento delle informazioni sopra esposte, si riporta in appresso la Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016, in ottemperanza a quanto previsto dalla comunicazione CONSOB prot. n° 6064293 del 28 luglio 2006.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016 Var. Ass.
A. Cassa e banche 13.360 27.448 (14.089)
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 13.360 27.448 (14.089)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 5.000 - 5.000
G. Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
4.538 4.456 82
H. Altri debiti finanziari correnti vs
società d leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario
corrente (F) + (G) + (H)
9.538 4.456 5.082
J. Indebitamento finanziario
corrente netto (I) - (E) - (D)
(3.822) (22.992) 19.170
K. Debiti bancari non correnti 32.327 36.259 (3.932)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso
società di leasing
- - -
N. Indebitamento finanziario non
corrente (K) + (L) + (M)
32.327 36.259 (3.932)
O. Indebitamento finanziario netto
(J) + (N)
(P.F.N.)
28.506 13.267 15.238

Si segnala la presenza, al 31 dicembre 2017, di debiti bancari correnti pari a 5 milioni di euro, relativi alle linee di credito concesse a breve termine (c.d. "denaro caldo") e la quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine del Gruppo TA per complessivi 4,5 milioni di euro.

A questi si aggiungono i Debiti bancari non correnti per un importo di circa 32,3 milioni di euro, quale quota non corrente dei finanziamenti in essere del Gruppo. Inoltre, nel corso del 2017 in esame, si evidenziano rimborsi delle quote capitali come stabilito dai due contratti di finanziamento in essere, per complessivi 4,4 milioni di euro e l'accensione di

un finanziamento a medio termine da parte della controllata Jet Fuel per 500 migliaia di euro.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Passività finanziarie" della Nota illustrativa al bilancio semestrale consolidato.

Si segnala che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 1 milione di euro disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del Contratto di Finanziamento a medio lungo termine dello scalo di Firenze stipulato con il pool bancario Intesa San Paolo-MPS.

L'indebitamento finanziario netto consolidato, alla data di chiusura del 31 dicembre 2017, risulta pertanto pari a 28,5 milioni di euro, in incremento di 15,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Tale incremento è sostanzialmente riconducibile all'assorbimento di liquidità dall'attività di investimento (-17,4 milioni di euro) e dai dividendi distribuiti ai soci (-9,4 milioni di euro) parzialmente compensato dal positivo flusso di cassa delle attività operative di esercizio (+11,2 milioni di euro).

Il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) al 31 dicembre 2017 è pari a 0,25 (0,12 al 31 dicembre 2016),

10.5 Evoluzione dei principali indici di bilancio consolidato

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415) sugli indicatori alternativi di performance, il Gruppo TA presenta nell'ambito della Relazione sulla Gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.

In particolare gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti (per ciascun singolo indicatore viene esposto in nota il relativo metodo di calcolo).

Gli indici di redditività 31.12.2017
Consolidato
31.12.2016
Consolidato
ROE
Risultato netto / Patrimonio netto 9,29% 8,74%
ROE lordo 14,02% 13,37%
Utile ante imposte / Patrimonio netto
ROI 12,19% 12,85%
Risultato operativo / Capitale Investito Netto (1)
ROS 13,84% 13,28%
Risultato operativo / Ricavi (2)
RAPPORTO ONERI FINANZIARI SU RICAVI 1,19% 1,04%
Oneri finanziari/Ricavi (2)
RAPPORTO EBITDA SU ONERI FINANZIARI 20,2 23,2
EBITDA/Oneri finanziari
31.12.2017 31.12.2016
Gli indici patrimoniali Consolidato Consolidato
QUOZIENTE DI DISPONIBILITA'
Attività correnti / Passività correnti 0,70 0,81
QUOZIENTE DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO 0,25 0,12
Indebitamento (PFN) / Patrimonio netto
RAPPORTO INDEBITAMENTO FINANZIARIO SU EBITDA 0,94 0,45
Indebitamento (PFN) / EBITDA
QUOZIENTE PRIMARIO DI STRUTTURA 0,58 0,59
Patrimonio netto / Attività non correnti

Note:

(1) Capitale Investito Netto = Attività non correnti + CCN (Capitale Circolante Netto) - Passività a medio/lungo (non finanziarie). CCN = Attività correnti - Cassa e mezzi equivalenti - Passività correnti + Scoperti bancari e finanziamenti a breve.

(2) Ricavi al netto dei ricavi da costruzioni.

11. GLI INVESTIMENTI DEL GRUPPO

Gli investimenti di Gruppo al termine del 2017 ammontano a 17,4 milioni di euro, di cui 12,9 milioni di euro relativi ad immobilizzazioni immateriali e 4,5 migliaia di euro ad immobilizzazioni materiali. Di seguito lo schema in dettaglio degli investimenti del 2017.

Valori espressi in Euro/000 Scalo Sub-tot Sub-tot Sub-tot TOTALE
Totale Investimenti di GRUPPO TA al 31.12.2017 17.433
A) Immobilizzazioni Immateriali 12.900
- software 810
- diritti di concessione 7.127
progettazione e lavori nuovo modulo terminal per riconfigurazione flussi
passeggeri FLR 3.637
TVCC, controllo accessi e anti-intrusione PSA 886
riconfigurazione ed ampliamento sala masaccio FLR 618
Interventi di riqualifica Apron 100 FLR 590
interventi di potenziamento aree di manovra PSA 289
sistemazione accesso e servizio terminal pax PSA 258
estensione e revisione rete controllo accessi PSA 236
riconfigurazione del locale mensa dei vigili del fuoco del distaccamento
dell'aeroporto di Firenze
altri minori FLR 142
PSA/FLR 472
- immob. in corso 4.964
rimodulazione e sviluppo master plan 2014-2029 FLR 2.389
realizzazione dei nuovi uffici TA e riqualifica degli uffici degli enti di Stato FLR 978
nuovo Terminal est lotto 1 (arrivi) PSA 800
Fase 0 - Amplimaneto Terminal Esistente ed opere propedeutiche FLR 354
altri minori PSA/FLR 443
B) Immobilizzazioni Materiali 4.532
- terreni e fabbricati (*)
delocalizzazione Borgo Cariola apt PSA
PSA 64 64
- autoveicoli 1.184
aviorifornitori PSA 572
bus interpista PSA/FLR 354
riqualifica mezzi di rampa PSA/FLR 246
altri minori PSA/FLR 12
- attrezzature ind.li e comm.li 122
- impianti e macchinari 1.883
linee automatizzate per il controllo bagagli a mano FLR 311
macchine Radiogene PSA/FLR 291
TBL PSA 199
impianti pubblicitari FLR 155
GPU PSA 131
riqualifica mezzi di rampa PSA/FLR 125
nastri bagagli FLR 118
infrastruttura per l'automazione della lettura e del controllo del titolo di
accesso
FLR 75
altri minori PSA/FLR 479
- altri beni 1.280
macchine elettroniche (HW) PSA/FLR 961
mobili e arredi PSA/FLR 319

(*) Terreni e fabbricati di proprietà Toscana Aeroporti.

Gli investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno riguardato il Software per 810 migliaia di euro fra cui l'unificazione dei sistemi informativi amministrativi ERP fra i due scali per 543 migliaia di euro; i diritti di concessione per 7,1 milioni di euro fra cui i lavori relativi alla riconfigurazione dei flussi passeggeri nel Terminal di Firenze (3,64 milioni di euro), la riconfigurazione ed ampliamento della sala Vip dell'aeroporto di Firenze (809 migliaia di euro), gli interventi di riqualifica del piazzale "Apron 100" sullo scalo fiorentino (590 migliaia di euro), la sistemazione delle aree di accesso al terminal di Pisa (pensilina di collegamento con il terminal People Mover) per 258 migliaia di euro, il sistema di TVCC, controllo accessi e anti-intrusione sullo scalo di Pisa per 886 migliaia di euro; le

immobilizzazioni in corso per circa 5 milioni di euro riguardano principalmente lo sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di Firenze1 (2,4 milioni di euro2 ), interventi sul terminal esistente presso lo stesso scalo fiorentino (1,3 milioni di euro) e il nuovo Terminal arrivi dello scalo pisano (800 migliaia di euro).

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati interamente effettuati dalla Capogruppo.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno riguardato principalmente l'acquisto di mezzi e attrezzature di rampa (1,8 milioni di euro), macchine radiogene (291 migliaia di euro), impianti pubblicitari (155 migliaia di euro), linee automatizzate per il controllo dei bagagli a mano (311 migliaia di euro), mobili e arredi (319 migliaia di euro) e l'acquisto di hardware (961 migliaia di euro).

Secondo quanto previsto dall'art. 10 della L. 72/83, il Gruppo informa che nel 2017 non ha provveduto ad alcuna rivalutazione degli asset ai sensi di leggi speciali

12. LE RISORSE UMANE

Nel corso del 2017 l'organico medio dei dipendenti TA è stato pari a 722,9 EFT3 registrando un incremento in termini assoluti di 13,5 EFT, rispetto allo stesso periodo del 2016.

Il numero di EFT della controllata Jet Fuel, società che gestisce il deposito carburanti avio all'interno dell'aeroporto di Pisa, si è incrementato di 0,3 per effetto dell'annualità piena di un addetto assunto a giugno 2016 (attestandosi a 11 EFT complessivi).

La controllata TAE ha incrementato il suo organico avvalendosi cosi di un organico totale di 4,5 EFT.

Si rammenta inoltre che la controllata Parcheggi Peretola S.r.l. non ha personale impiegato direttamente.

Il "Costo del personale" del Gruppo dell'esercizio 2017 è pari a 42,17 milioni di euro, in aumento di 1,17 milioni euro rispetto al dato del 2016 (+2,9%). Tale incremento è

1Si ricorda che il Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze (di seguito "Master Plan") che prevede la realizzazione della nuova pista da 2400 metri e del nuovo terminal, è stato approvato in linea tecnica da ENAC in data 3 novembre 2014. Il Master Plan è soggetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del D.Lgs n. 152/2006 ed al rilascio della Conformità Urbanistica ai sensi dell'articolo 81 DPR 616/1977. L'iter procedurale di VIA è stato avviato da parte di ENAC in data 24 marzo 2015 presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel corso del 2016 sono continuate le attività di supporto tecnico all'istruttoria di VIA ed in data 2 dicembre 2016 la Commissione Tecnica ha rilasciato un parere positivo con prescrizioni. Nel 2017 sono proseguite le attività connesse alla procedura in questione ed in data 28 dicembre 2017 è stato sottoscritto dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il decreto di VIA per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2019 per l'Aeroporto di Firenze, decretando la compatibilità ambientale del progetto. La firma segue la conclusione positiva dei lavori della Commissione Tecnica VIA che, in data 5 dicembre 2017, aveva emanato il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan (c.d. parere positivo con prescrizioni).

Si evidenzia, inoltre, che in data 16 febbraio 2017 è stato sottoscritto con Enac l'accordo quadro di finanziamento delle opere previste da Master Plan (c.d. "Contratto di Programma Quadro – di finanziamento") con il quale vengono confermati gli investimenti a carico del gestore previsti dal suddetto Master Plan dell'Aeroporto di Firenze ed Enac, assieme al MIT, si obbligano in ordine alla quota parte di finanziamento di propria competenza, necessaria alla realizzazione del programma degli interventi per un importo complessivo di 150 milioni di euro.

2 Tale importo include costi interni ed esterni per progettazioni, consulenze ingegneristiche e prestazioni tecniche esterne, anche connesse alla procedura di VIA, relative alla nuova pista, nuovo Terminal ed altri progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo fiorentino.

3 EFT = Equivalent Full Time dove 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

principalmente dovuto alla crescita degli organici, correlata in particolare all'incremento dei passeggeri e quindi delle attività operative, all'ultima tranche di aumento retributivo previsto dal CCNL (erogata a partire dal 1 luglio 2016) e alle variazioni intervenute sulle voci retributive variabili.

La seguente tabella illustra l'organico medio (espresso in Equivalent Full Time) relativo al 2017 e le variazioni rispetto al 2016:

2016 2017 ∆+/− ∆%
Dirigenti 12,4 12,3 -0,1 -0,8%
Impiegati 520,1 540,8 20,7 4,0%
Operai 176,9 169,8 -7,1 -4,0%
TOSCANA AEROPORTI 709,4 722,9 13,5 1,9%
Jet Fuel 10,7 11 0,3 2,8%
TAE 1,5 4,5 3,0 200,0%
Gruppo 721,6 738,4 16,8 2,3%

Nel 2017 l'organico medio del Gruppo ha registrato un incremento in termini assoluti di 16,8 EFT rispetto allo stesso periodo del 2016 (+2,3%) come risultante dell'andamento del traffico aereo gestito (TA) e delle nuove assunzioni in TAE e Jet Fuel.

Si rammenta che per lo sviluppo infrastrutturale inerente i Masterplan 2015-2029 di Firenze e di Pisa, TAE si avvale anche del supporto di distacchi di personale tecnico (ingegneri, geometri, etc.) dalla controllante TA.

Formazione e Addestramento Tecnico

Il Gruppo ha perseguito anche nel 2017 le "policies" di formazione/addestramento già delineate nelle precedenti annualità. Nel 2017 sono state complessivamente realizzate in totale 22.143 ore di formazione ed addestramento e 4359 ore per la formazione di nuove professionalità in ambito operativo, in ragione di fabbisogni formativi legati alle specificità dei due siti aeroportuali (cambi di sistema, introduzione nuove tecnologie, etc).

13. SICUREZZA SUL LAVORO

Nel 2017 il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) di TA ha continuato a mantenere il costante presidio sugli aspetti più rilevanti in materia di Salute e Sicurezza.

In particolare, nel corso dell'anno 2017, si segnalano, al di fuori delle attività legate alla due diligence , i seguenti eventi di maggior rilievo:

  • revisione totale, a supporto dell'attività svolta dal Datore di Lavoro, della valutazione dei rischi e riedizione del DVR aziendale, unico per la società
  • aggiornamento di specifiche valutazioni del rischio con il supporto di apparecchi strumentali: rischio campi elettromagnetici e fulminazioni
  • continuità nell'emanazione e nell'aggiornamento di procedure e comunicazioni di servizio (in particolare sull'utilizzo dei DPI e relativo smaltimento, in collaborazione con Affari Generali Qualità e Ambiente)

• attività di coordinamento con le attività dei sub concessionari per adempimenti di sicurezza sul lavoro ed emergenze

E' stato inoltre affidato con procedura selettiva l'incarico di sorveglianza sanitaria e di medicina del lavoro ad una nuova società.

Il SPP ha gestito nel corso del 2017 ha tracciato oltre 200 eventi, con sopralluoghi e incontri con i lavoratori coinvolti, implementando, ove necessario, azioni correttive.

Nello specifico, sono state indagate le cause di oltre 60 "near miss" verificatisi su entrambi i siti, al fine di minimizzare i rischi aziendali con azioni di prevenzione.

Particolare attenzione è stata rivolta alle attività svolte da terzi in aeroporto al fine di gestire il rischio interferenziale promuovendo in maniera sempre più efficace incontri di coordinamento, nonché la redazione e l'aggiornamento di DUVRI verso gli appaltatori di TA.

Certificazione BS OHSAS 18001:2007

Toscana Aeroporti ha confermato nel 2017 il rispetto degli standard previsti dalla norma BS OHSAS 18001:2007.

L'applicazione di tale modello ha consentito di rinnovare la Certificazione anche per il 2018 e di essere società "compliant" relativamente a quanto previsto dall'art 16 comma 3 e dall'art. 30 del D.lgs. 81/08, con ricadute positive sugli aspetti della responsabilità amministrativa delle società per i reati inerenti la sicurezza sul lavoro previsti dal Modello Organizzativo Gestionale D.lgs. 231/2001.

Valutazione dei rischi e dispositivi di protezione

Nel corso del 2017 si è concluso il processo di revisione della valutazione dei rischi e l'aggiornamento del precedente documento DVR, elaborando di un unico documento contenente i rischi presenti e le misure di prevenzione.

Il documento integra non solo i criteri di valutazione delle singole tipologie di rischio presenti, ma anche le attività svolte dai lavoratori, che vengono, pertanto, accorpati in gruppi omogenei per mansione.

Il documento inoltre è costituito da una serie di allegati nei quali vengono riportate valutazioni di rischio specifiche e/o strumentali e in cui è contenuta anche una revisione ed un aggiornamento delle tipologie di DPI assegnati ai lavoratori.

Prove di emergenza ed evacuazione

Sono state effettuate nei due scali, le annuali prove di gestione dell'emergenza ed evacuazione disposta dal D.M. 10/03/98, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, il Servizio di Prevenzione e Protezione della Polizia di Frontiera e gli altri Enti di Stato presenti.

Nello specifico, sui due scali aeroportuali, sono state effettuate le seguenti esercitazioni: 1) Scalo aeroportuale di Firenze (19 dicembre – scenario incendio area varchi Securitygalleria commerciale primo piano)

2) Scalo aeroportuale di Pisa (23 novembre – scenario incendio area filtri Security)

Formazione e informazione

Nel corso del 2017 è stata data continuità ed ulteriore impulso al programma formativo previsto, comprendente la formazione prevista dall'Accordo Stato-Regioni (effettuati anche attraverso l'utilizzo di una piattaforma e-learning), la formazione a preposti e lavoratori , erogata anche dalle figure impiegate nel Servizio Prevenzione e Protezione di TA, al fine di focalizzare con più efficacia gli argomenti legati al rischio specifico, alla gestione delle emergenze e a tematiche relative a procedure operative.

Sono stati effettuati gli aggiornamenti formativi obbligatori nei confronti dei soggetti individuati dalla legge.

E' stato completato inoltre un percorso formativo rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori previsti nell'ambito della Certificazione SA 8000 al fine di coinvolgerli nei processi attinenti agli aspetti di salute e sicurezza, che la norma internazionale prevede e monitora.

Infortuni

Nel corso del 2017, sullo scalo di Pisa si sono registrati n° 14 infortuni, su quello di Firenze n° 11.

Dall'analisi degli infortuni si evidenzia che i giorni di assenza nel 2017 sono ridotti del 40%. Si segnala inoltre che oltre il 75% degli eventi è imputabile a distrazione e/o imperizia (c.d. human factor).

14. NORMATIVA SULLA SICUREZZA INFORMATICA E LA PRIVACY EX D.Lgs. N. 196 DEL 30/6/2003

La legge 35 del 2012 ha abrogato l'istituto del Documento Programmatico sulla Sicurezza eliminando il punto 19 e sotto punti relativi allo stesso nell'allegato B al testo unico sulla privacy. A seguito della fusione societaria e nell'ambito delle attività di monitoraggio della Funzione Compliance, Toscana Aeroporti ha preso i provvedimenti necessari affinché i dati personali vengano trattati nel rispetto della normativa vigente.

15. RICERCA E SVILUPPO

L'anno 2017, come il precedente, ha visto Toscana Aeroporti impegnata in un processo di ristrutturazione, rinnovo ed unificazione delle due realtà operative, in particolare dei sistemi informativi degli aeroporti di Pisa e Firenze, proseguendo, attraverso lo sviluppo dei propri sistemi informatici, nell'implementazione del piano d'interventi mirato a ottimizzare ed uniformare i processi aziendali.

In particolare, nel corso del 2017, Toscana Aeroporti ha:

  • Implementato il nuovo ERP SAP, gestionale unico per Toscana Aeroporti;
  • Uniformato il software di fatturazione aviation per entrambi gli scali;
  • Implementato una nuova infrastruttura di Disaster Recovery & Business Continuity in entrambi gli scali;
  • Rilasciata una nuova applicazione mobile unica per entrambi gli scali;
  • Uniformato il software di verifica delle carte d'imbarco ai varchi di sicurezza;
  • Implementato un software per la gestione del Cargo presso l'aeroporto di Pisa;
  • Attivata la nuova control room per TVCC e Controllo Accessi di entrambi gli scali, presso lo scalo di Pisa ed il suo backup presso lo scalo di Firenze come da direttiva ENAC;
  • Aggiornata l'infrastruttura TVCC di entrambi gli scali mediante l'implementazione di nuovi server e storage e completato il processo di passaggio ad unico software di gestione;
  • Implementata l'infrastruttura di rete e TVCC dell'aeroporto di Firenze a supporto della nuova area duty free, della nuova sala VIP e dei nuovi varchi di sicurezza;
  • Realizzata una nuova infrastruttura di rete nell'Aeroporto di Pisa, ad uso esclusivo del nuovo sistema TVCC;
  • Uniformato il software per la gestione degli accessi alla sala VIP dell'aeroporto di Pisa.

La creazione a tutti gli effetti del sistema aeroportuale toscano passa in primo luogo infatti attraverso la creazione di un network informativo di sistema.

16. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO E PARTI CORRELATE

I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2017 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo. Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.

Alla data del 31 dicembre 2017 il Gruppo TA detiene partecipazioni nelle seguenti società collegate:

- Immobili A.O.U. Careggi S.p.a.

Società costituita per gestire gli spazi commerciali del nuovo ingresso dell'ospedale Careggi di Firenze (c.d. NIC), la partecipazione detenuta da TA è pari al 25,0% del capitale sociale (25% al 31 dicembre 2016) mentre il restante 75% è detenuto dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi. Ha la sua sede legale presso l'Ospedale di Careggi in Firenze ed una sede amministrativa presso l'aeroporto Galilei di Pisa.

Alla data del 31 dicembre 2017 TA ha in essere un contratto con la collegata riguardante lo svolgimento in service delle attività di staff per un valore di periodo pari a 49 migliaia di euro ed un corrispettivo variabile sui ricavi per un valore di 98 migliaia di euro.

- Alatoscana S.p.a.

Società che gestisce l'Aeroporto dell'Isola d'Elba. La partecipazione detenuta da TA è pari al 13,27% (13,27% al 31 dicembre 2016); la maggioranza azionaria è detenuta dalla Regione Toscana (51,05%) e dalla CCIAA di Maremma e Tirreno (34,36%).

Alla data del 31 dicembre 2017 è in corso il contratto con la partecipata, in continuità con i precedenti esercizi, riguardante lo svolgimento in service delle attività di staff per un valore complessivo alla data pari a 64 migliaia di euro.

Di seguito i principali rapporti con le altre società correlate al 31 dicembre 2017:

- Delta Aerotaxi S.r.l.

Sono in essere una serie di contratti attivi tra la Capogruppo e Delta Aerotaxi S.r.l. che prevedono:

  • la sub concessione di locali presso lo scalo di Firenze per un valore al 31 dicembre 2017 pari a 223 migliaia di euro di ricavi per TA;
  • la sub concessione di uffici ed altre tipologie di locali ubicati presso lo scalo di Pisa, per un valore al 31 dicembre 2017 pari a 92 migliaia di euro di ricavi;
  • ricavi aviation per 210 migliaia di euro per la fatturazione di diritti, tasse aeroportuali e handling inerenti l'aviazione generale dello scalo di Pisa e circa 3 migliaia di euro relativo all'erogazione di servizi extra-handling a richiesta.

Inoltre, sono presenti nel bilancio al 31 dicembre 2017 ulteriori ricavi per circa 16 migliaia di euro verso tale parte correlata, relativi al riaddebito di servizi comuni e delle spese di assicurazione contrattualmente previste, oltre che per le tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.

- Corporate Air Services S.r.l.

La Capogruppo al 31 dicembre 2017 ha maturato i seguenti rapporti nei confronti della parte correlata Corporate Air Services S.r.l., società che gestisce l'aviazione generale presso lo scalo di Firenze, nonché indirettamente collegata a TA per il tramite di SO.G.IM. S.p.A., azionista di TA:

  • ricavi aviation per 646 migliaia di euro per la fatturazione di diritti, tasse aeroportuali, handling ed infrastrutture centralizzate inerenti l'aviazione generale dello scalo di Firenze, 31 migliaia di euro per i medesimi servizi prestati presso lo scalo di Pisa e per circa 2 migliaia di euro relativo all'erogazione di servizi extra-handling a richiesta e per l'erogazione del liquido de-icing dello scalo fiorentino;
  • sub concessione di uffici ed altre tipologie di locali ubicati presso lo scalo di Pisa, per un valore al 31 dicembre 2017 pari a 33 migliaia di euro di ricavi per TA;
  • ricavi non aviation per 41 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, relativi alla subconcessione in area air-side di una superficie di 130 metri quadrati (contratto in vigore dal 1° aprile 2016) presso lo scalo di Firenze.

Inoltre, sono presenti nel bilancio al 31 dicembre 2017 ulteriori ricavi per circa 5 migliaia di euro verso tale parte correlata, relativi al riaddebito di servizi comuni e delle spese di assicurazione contrattualmente previste, oltre che per le tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.

- Delifly S.r.l.

In data 13 settembre 2007 AdF (oggi TA) e Delifly S.r.l. (parte correlata per il tramite di SO.G.IM. S.p.A) hanno stipulato un contratto in virtù del quale AdF (oggi TA) si è impegnata a sub concedere a Delifly un'area di circa mq. 122 che Delifly utilizza esclusivamente per installarvi un manufatto amovibile, da utilizzare per l'erogazione dei servizi di catering per aviazione generale presso lo scalo di Firenze (ricavi per TA al 31 dicembre 2017 pari a 37 migliaia di euro).

Infine, il Gruppo ha maturato nei confronti di Delifly S.r.l. ulteriori ricavi per circa 1 migliaio di euro relativi al riaddebito di servizi comuni, delle spese per la copertura assicurativa RCT ed all'assegnazione di tessere parcheggi e permessi aeroportuali dei due scali.

- ICCAB S.r.l.

ICCAB S.r.l. è parte correlata della Capogruppo in quanto il consigliere di amministrazione di TA Saverio Panerai esercita un'influenza notevole su ICCAB S.r.l., ai sensi del regolamento operazioni con parti correlate adottato dalla Consob.

Si fa presente come la Capogruppo abbia sub concesso ad ICCAB un locale di circa mq. 40 ubicato presso lo scalo di Firenze che ICCAB utilizza per espletare attività commerciali (ricavi per TA al 31 dicembre 2017 pari a 58 migliaia di euro).

Risultano inoltre in essere:

  • un contratto attivo che prevede la sub concessione di un locale ubicato in area air side dello scalo di Pisa che ICCAB utilizza per espletare attività commerciali di vendita, per un valore al 31 dicembre 2017 di 71 migliaia di euro di ricavi.

Infine, il Gruppo, nel corso dell'esercizio in esame, ha maturato nei confronti di ICCAB S.r.l. ulteriori ricavi per circa 3 migliaia di euro relativi al riaddebito di servizi comuni dei due scali.

- Corporacion America Italia S.p.a.

Si segnala che nel 2016 la Capogruppo ha aderito per il triennio 2016-2018 al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è Corporacion America Italia S.p.a.. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito

o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di Gruppo.

- Helport Uruguay S.A.

Nel corso dell'esercizio in esame Toscana Aeroporti Engineering ha commissionato a tale parte correlata (società controllata dal Gruppo Corporation America specializzata nello sviluppo e nella progettazione di infrastrutture aeroportuali), servizi di progettazione per un importo pari a 710 migliaia di euro.

- Comune di Firenze

Un contratto attivo tra la Capogruppo ed il Comune di Firenze che prevede la subconcessione di un locale ad uso ufficio di mq. 13 ubicato al piano terra landside dello scalo di Firenze, per un valore al 31 dicembre 2017 di circa 6 migliaia di euro di ricavi per attività di informazione turistica.

Si precisa, infine, che nel corso dell'esercizio in esame non si sono registrate operazioni atipiche con parti correlate.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo

Alla data del presente Bilancio si segnala che il consigliere Saverio Panerai risulta detenere n. 2.403 azioni della Capogruppo TA.

17. PRINCIPALI INFORMAZIONI SULLA CAPOGRUPPO, SULLE SOCIETA' CONTROLLATE E SUI RAPPORTI INTERCORSI

17.1 Toscana Aeroporti SpA

I prospetti di seguito esposti sono estratti dal Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei principi contabili internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Di seguito i prospetti di Conto Economico Gestionale, Stato Patrimoniale e Posizione Finanziaria Netta del 2017 comparato con i valori del 2016. In ogni caso, per un dettaglio dei saldi di conto economico del 2017, si rimanda a quanto descritto nelle Note Illustrative al Bilancio d'esercizio.

Non vengono fornite note di commento, in considerazione di quanto già descritto con riferimenti ai dati consolidati e tenendo conto delle differenze poco significative tra i due bilanci.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 92.269 87.999 4.271 4,9%
Ricavi non aviation 26.428 25.122 1.306 5,2%
Altri ricavi e proventi 2.666 4.981 -2.315 -46,5%
Totale ricavi operativi 121.363 118.102 3.261 2,8%
Ricavi per servizi di costruzione 12.091 7.230 4.862 67,3%
TOTALE RICAVI (A) 133.454 125.331 8.123 6,5%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.000 1.342 -341 -25,4%
Costi del personale 41.111 40.172 940 2,3%
Costi per servizi 42.158 40.635 1.523 3,7%
Oneri diversi di gestione 2.292 2.076 217 10,4%
Canoni aeroportuali 6.208 6.034 174 2,9%
Totale costi operativi 92.769 90.257 2.512 2,8%
Costi per servizi di costruzione 11.922 6.994 4.929 70,5%
TOTALE COSTI (B) 104.692 97.251 7.441 7,7%
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 28.763 28.080 682 2,4%
Incid.% su ricavi totali 21,6% 22,4%
Incid.% su ricavi operativi 23,7% 23,8%
Ammortamenti e svalutazioni 8.865 8.405 460 5,5%
Acc. f.do rischi e ripristini 2.928 4.223 -1.294 -30,7%
Acc. f.do svalutazione crediti 872 415 457 110,2%
RISULTATO OPERATIVO 16.097 15.038 1.059 7,0%
Incid.% su ricavi totali 12,1% 12,0%
Incid.% su ricavi operativi 13,3% 12,7%
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 678 698 -20 -2,8%
Oneri finanziari -1.451 -1.229 -221 18,0%
Utile (perdita) da partecipazioni
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA
0
-772
0
-531
0 n.s
-241 45,4%
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 15.324 14.507 818 5,6%
Imposte di esercizio (*)
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
-4.914 -4.734 -180 3,8%
10.411 9.773 638 6,5%
Utile per azione (€) 0,5594 0,5251 0,0343 6,1%

TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO D'ESERCIZIO

(*) Si ricorda che la riduzione registrata nel tax rate del 2017 risente dell'abbassamento dell'aliquota IRES dal 27% al 24% in vigore proprio dall'anno fiscale 2017.

SIT. PATRIMONIALE-FINANZIARIA SEPARATA (importi in Euro/000)
ATTIVO 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
- Attività immateriali 159.552 152.259
- Attività materiali 26.027 25.492
- Partecipazioni 3.891 3.909
- Attività finanziarie 2.497 2.694
- Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno 3.485 3.114
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 195.452 187.468
ATTIVITA' CORRENTI
- Crediti verso i clienti 28.081 15.324
- Crediti verso imprese collegate 263 217
- Crediti verso società controllate 1.229 729
- Crediti tributari 496 72
- Crediti verso altri esigibili entro l'anno 9.030 5.448
- Cassa e mezzi equivalenti 12.098 26.056
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 51.198 47.845
TOTALE ATTIVO 246.651 235.314
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2017 31.12.2016
CAPITALE E RISERVE
- Patrimonio netto di gruppo 110.969 109.806
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE
- Fondi rischi e oneri 3.958 2.851
- Fondi di ripristino e sostituzione 18.517 19.081
- TFR e altri fondi relativi al personale 6.183 6.539
- Passività finanziarie 31.974 36.259
- Altri debiti esigibili oltre l'anno 142 43
TOTALE PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 60.774 64.774
PASSIVITA' CORRENTI
- Scoperti bancari 5.000 0
- Passività finanziarie 4.439 4.456
- Debiti tributari 10.494 6.846
- Debiti commerciali e diversi 54.974 49.431
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 74.907 60.734
TOTALE PASSIVITA' 135.682 125.508
migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016 Var. Ass.
A. Cassa e banche 12.098 26.056 (13.957)
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 12.098 26.056 (13.957)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 5.000 - 5.000
G. Parte corrente dell'indebitamento non
corrente
4.439 4.456 17 -
H. Altri debiti finanziari correnti vs società d
leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) +
(G) + (H)
9.439 4.456 4.983
J. Indebitamento finanziario corrente netto
(I) - (E) - (D)
(2.659) (21.599) 18.941
K. Debiti bancari non correnti 31.974 36.259 (4.285)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso società di
leasing
- - -
N. Indebitamento finanziario non corrente
(K) + (L) + (M)
31.974 36.259 (4.285)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N)
(P.F.N.)
29.316 14.660 14.656

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Il bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2017 rispetta ampiamente i covenants finanziari previsti dai contratti di finanziamento a lungo termine in corso di utilizzo. Per ulteriori considerazioni si veda il paragrafo "Passività finanziarie" delle Note illustrative al Bilancio d'esercizio.

17.2 Parcheggi Peretola Srl

La società Parcheggi Peretola S.r.l. è entrata a far parte del Gruppo TA nel 2015 a seguito dell'incorporazione di AdF che ne deteneva il 100% delle quote.

La società ha quale attività preminente la gestione di 640 posti auto a pagamento aperti al pubblico ed antistanti il Terminal Partenze dell'aeroporto di Firenze.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è opportunamente rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

I valori economici del 2017 rilevano un valore della produzione pari a 1.785 migliaia di euro, in incremento di 144 migliaia di euro rispetto al 2016 in virtù dell'aumento del numero annuo di passeggeri dell'Aeroporto di Firenze e, di conseguenza, anche dei clienti del parcheggio gestito dalla società.

Dal lato costi la componente più importante è rappresentata dal costo del servizio di gestione e manutenzione dei parcheggi, effettuate da SCAF S.r.l.. Inoltre si rammenta la presenza del ristoro al Comune di Firenze del 7% dei ricavi da parcheggio in forza di un accordo in vigore che ha d'altra parte consentito di rimodulare le tariffe anche del parcheggio della Capogruppo.

Il Margine Operativo Lordo (MOL) del 2017 è stato di 1,015 migliaia di euro, in incremento di 121 migliaia di euro ed un utile netto di esercizio pari a 668 migliaia di euro, in incremento di 110 migliaia di euro rispetto al 2016.

Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 15 marzo 2018.

PARCHEGGI PERETOLA - CONTO ECONOMICO

Dati in migliaia di euro 2017 2016
RICAVI
Ricavi non aviation 1.642 1.504
Altri ricavi e proventi 143 136
TOTALE RICAVI (A) 1.785 1.641
COSTI
Materiali di consumo 0,0 0,0
Costi per servizi 713 681
Oneri diversi di gestione 56 65
TOTALE COSTI (B) 769 746
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 1.015 895
Incid.% su ricavi totali 57% 55%
Ammortamenti e svalutazioni 79 81
RISULTATO OPERATIVO 936 814
Incid.% su ricavi totali 52% 50%
GESTIONE FINANZIARIA 0,04 0,04
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 936 814
Imposte di periodo -269 -257
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 668 557
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi in Euro/000)
ATTIVO 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.173 2.247
ATTIVITA' CORRENTI 949 801
TOTALE ATTIVO 3.121 3.048
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2017 31.12.2016
PATRIMONIO NETTO 2.905 2.795
PASSIVITA' CORRENTI 216 253
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.121 3.048

Parcheggi Peretola ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2016 positiva per 415 migliaia di euro (691 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

17.3 Toscana Aeroporti Engineering Srl

Toscana Aeroporti Engineering (nel seguito TAE) costituita in data 15 gennaio 2015 è divenuta operativa nell'agosto dello stesso anno, quale società di ingegneria partecipata e controllata al 100% da Toscana Aeroporti con la «mission» di fornire a Toscana Aeroporti i servizi di «engineering» necessari per l'attuazione del programma di sviluppo dei due scali aeroportuali di Firenze e Pisa.

Nello svolgimento delle attività di ingegneria finalizzate alla progettazione delle opere di Master Plan, TAE si serve, oltre personale proprio, del supporto di:

    1. distacco di personale tecnico/ingegneristico (10 impiegati) a partire dal 1° gennaio 2017 da parte di TA;
    1. personale interno (al 31 dicembre 2017 è pari a cinque dipendenti);
    1. Helport Uruguay SA (di seguito Helport), società correlata e controllata dal Gruppo Corporation America nonché specializzata nello sviluppo e nella progettazione di infrastrutture aeroportuali, sulla base di un accordo quadro con l'obiettivo di poter usufruire dell'ampia e provata esperienza nel campo della progettazione di infrastrutture aeroportuali.
    1. società di servizi esterne specializzate.

In continuazione con lo scorso esercizio 2016, le attività di progettazione svolte da TAE per conto di TA hanno riguardato la rimodulazione e lo sviluppo del Master Plan 2014-2029 di Firenze e di Pisa. In particolare:

  • lo studio d'impatto ambientale, la valutazione d'incidenza e di impatto sanitario delle nuove infrastrutture di volo e del nuovo terminal di Firenze;
  • la progettazione definitiva delle nuove infrastrutture di volo di Firenze e le verifiche specialistiche relative alle nuove pavimentazioni aeroportuali e superfici di sicurezza ad esse afferenti;
  • la progettazione del nuovo modulo terminal per la riconfigurazione dei flussi passeggeri e dei nuovi uffici del Terminal di Firenze;
  • la progettazione per l'ampliamento del lato est dell'aerostazione passeggeri di Pisa (nuovo Terminal arrivi).

Nel 2017, per i progetti di cui sopra, TAE ha speso circa 2.374 migliaia di euro relative a prestazioni esterne. Si segnala che nel 2017, per i contratti di cui sopra, TAE registrato spese verso la parte correlata Helport circa 710 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2017 la società ha cinque dipendenti diretti e, in continuazione con l'anno 2016, le attività di staff sono svolte dalla Capogruppo in forza di un contratto di servicing siglato tra le parti.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali.

Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 15 marzo 2017.

Dati in migliaia di euro 2017 2016
RICAVI
Altri ricavi e proventi 3.584 2.105
TOTALE RICAVI (A) 3.584 2.105
COSTI
Costi del personale 280 91
Costi per servizi 3.218 1.912
Oneri diversi di gestione 27 41
TOTALE COSTI (B) 3.525 2.044
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 59 62
Incid.% su ricavi totali 1,6% 2,9%
Ammortamenti e svalutazioni 1 1
RISULTATO OPERATIVO 58 61
Incid.% su ricavi totali 1,6% 2,9%
GESTIONE FINANZIARIA -0 0
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 58 61
Imposte di periodo -28 -34
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 30 27

I ricavi del 2017, pari a 3.584 migliaia di euro (2.105 migliaia di euro nel 2016), rappresentano la competenza di esercizio dei progetti commissionati da TA come sopra meglio descritto. I costi totali del 2017 sono pari a 3.525 migliaia di euro fra cui le voci principali sono rappresentate dai costi di progettazione esterni pari a 2.374 migliaia di euro e dal costo del personale distaccato da TA per 528 migliaia di euro.

Il risultato di esercizio 2017 è pari a 30 migliaia di euro.

ATTIVO 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVITA' NON CORRENTI 10 9
ATTIVITA' CORRENTI 2.154 1.420
TOTALE ATTIVO 2.164 1.429
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2017 31.12.2016
PATRIMONIO NETTO 166 137
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 16 2
PASSIVITA' CORRENTI 1.982 1.290
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 2.164 1.429

TAE ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017 positiva per 372 migliaia di euro (120 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

17.4 Jet Fuel Srl

Jet Fuel Co. s.r.l. è la società che gestisce il deposito carburante centralizzato presso lo scalo aeroportuale di Pisa. La partecipazione detenuta da TA è pari al 51,0% agli effetti del diritto

di voto mentre i diritti patrimoniali ed amministrativi sono esercitati in parti uguali con gli altri soci Refuelling S.r.l. ed Air BP Italia S.p.a. Pertanto ai fini del Consolidamento del 2017 e 2016 è stata considerata al 33% tale quota di patrimonio e di risultato come di pertinenza del Gruppo TA.

Al 31 dicembre 2017, Jet Fuel ha un capitale sociale di 150 migliaia di euro, ha registrato un utile di esercizio pari a 170 migliaia di euro ed un Patrimonio Netto pari a 385 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2017 Jet Fuel ha in essere un contratto di sub-concessione con TA per la gestione del deposito carburanti centralizzato per un valore complessivo nel 2017 di 673 migliaia di euro, un contratto di service amministrativo per un valore di 20 migliaia di euro e recuperi di costi per circa 17 migliaia di euro.

Nel corso del 2017 sono transitati nel deposito 97.477 metri cubi di carburante avio registrando una maggiore gestione di volumi pari al 6% rispetto a 91.979 metri cubi del 2016. La società ha effettuato servizi di into-plane per 69.493 metri cubi di carburante registrando un aumento del 2,4% rispetto ai 67.848 metri cubi del 2016.

Si fa presente che la società controllata redige il bilancio secondo la normativa civilistica in vigore. Ai soli fini del Bilancio consolidato, il bilancio della controllata è stato rettificato per tenere conto degli impatti derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali. Si espone, qui di seguito, il prospetto sintetico di conto economico e la situazione patrimoniale-finanziaria redatti secondo la normativa civilistica, così come approvati dall'organo amministrativo della controllata in data 8 marzo 2018.

Dati in migliaia di euro 2017 2016
RICAVI
Ricavi aviation 2.344 2.259
Altri ricavi e proventi 7 5
TOTALE RICAVI (A) 2.351 2.264
COSTI
Materiali di consumo 73 69
Costi del personale 808 764
Costi per servizi 487 490
Oneri diversi di gestione 16 9
Canoni aeroportuali 673 662
TOTALE COSTI (B) 2.056 1.994
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 295 270
Incid.% su ricavi totali 13% 12%
Ammortamenti e svalutazioni 49 41
RISULTATO OPERATIVO 246 229
Incid.% su ricavi totali 10% 10%
Gestione finanziaria -
4
-
0
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE 242 228
Imposte di periodo -
72
-
75
UTILE (PERDITA) DI PERIODO 170 154

I ricavi principali del 2017 di Jet Fuel (Aviation) riguardano per 1.382 migliaia di euro (1.304 migliaia nel 2016) il servizio di stoccaggio carburante e per 927 migliaia di euro il servizio di into-plane (904 migliaia di euro nel 2016).

I costi principali del 2017 sono rappresentati dal costo del personale (808 migliaia di euro), canone di sub-concessione aeroportuale (673 migliaia di euro), noleggio mezzi (165 migliaia di euro), prestazioni professionali (103 migliaia di euro), manutenzioni e carburante mezzi (93 migliaia di euro) e assicurazioni industriali (47 migliaia di euro).

Il risultato di esercizio è pari a 170 migliaia di euro (154 migliaia di euro nel 2016), in aumento di 16 migliaia di euro rispetto all'utile di esercizio precedente, incremento dovuto principalmente ai maggiori volumi gestiti del deposito e dall'into-plane come precedentemente esposto.

ATTIVO 31.12.2017
31.12.2016
VARIAZIONE
ATTIVITA' NON CORRENTI 610 0
80
530
ATTIVITA' CORRENTI 946 828 118
TOTALE ATTIVO 1.556 907 648
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31.12.2017 31.12.2016 VARIAZIONE
PATRIMONIO NETTO 385 365 20
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 589 222 367
PASSIVITA' CORRENTI 582 321 261
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.556 907 648

Jet Fuel ha una Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017 positiva per 23 migliaia di euro (581 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

18. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO E' ESPOSTO

Si espongono di seguito i principali fattori di rischio che possono influenzare l'andamento della gestione del Gruppo.

- RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI GENERALI DELL'ECONOMIA E DI SETTORE

I principali fattori che possono influenzare l'andamento del settore dei trasporti nel quale il Gruppo opera sono, tra gli altri, il Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia delle imprese e dei consumatori, il tasso di disoccupazione ed il prezzo del petrolio. La congiuntura negativa che ha coinvolto l'economia nazionale ed internazionale, iniziata nella seconda metà del 2008, continua a far sentire i propri effetti anche nel 2017. In particolare, le tensioni internazionali, la stretta del credito, l'alto tasso di disoccupazione, la flessione del reddito disponibile delle famiglie in termini reali ed il conseguente calo dei consumi, possono determinare un rallentamento della domanda di trasporto aereo. Qualora la situazione di debolezza dell'economia dovesse persistere, non si può escludere un impatto negativo sulla situazione economica del Gruppo.

In ogni caso il recente andamento del traffico dei due scali, con crescite significative dei passeggeri registrate nel quadriennio 2013-2016 e confermate nel 2017, testimonia una particolare attrattività del territorio che di per sé mitiga il rischio in questione.

- RISCHI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ DI HANDLING AEROPORTUALE E ALLA STRUTTURA DI ESTREMA COMPETITIVITÀ DEL RELATIVO MERCATO

Negli aeroporti con traffico superiore a 2 milioni di passeggeri o 50.000 tonnellate di merci è riconosciuto il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra "handling" (Dlgs 18/99). Presso gli Aeroporti di Pisa e di Firenze, ad oggi, tali servizi sono, per la massima parte, effettuati dal gestore aeroportuale stesso. L'attività di handling svolta da prestatori

terzi di servizi di assistenza a terra diversi da TA operanti sui due scali è attualmente limitata all'attività di aviazione generale.

Nel corso del 2017 i ricavi generati dal Gruppo dall'attività di handling sono pari al 21,8% sul totale dei ricavi ed al 23,9% sul totale al netto della voce dei ricavi per servizi di costruzione. Il mercato di riferimento degli operatori che svolgono attività legate alla fornitura dei servizi di handling è tradizionalmente caratterizzato da un'accentuata competitività, nonché da una limitata marginalità in termini di risultati economici

L'aumento della pressione competitiva, da un lato, e la ridotta marginalità connaturata a tali attività, dall'altro, potrebbero avere un effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di TA. Per calmierare tale rischio, la Società ha avviato un progetto di focalizzazione sulle attività di Handling anche attraverso la relativa societarizzazione.

- RISCHIO NORMATIVO

La Capogruppo, nell'ambito delle due concessioni per la gestione totale dell'aeroporto di Pisa e di Firenze, svolge la propria attività in un settore regolato da numerose disposizioni normative a livello nazionale ed internazionale. Le eventuali modifiche, ad oggi non prevedibili, dell'attuale quadro normativo potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo TA.

Un potenziale fattore di rischio del settore aeroportuale è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento nel quale la Capogruppo, come le altre società di gestione aeroportuale, si trova ad agire. I risultati economici dell'azienda sono infatti influenzati dall'evolversi del quadro normativo di riferimento in particolare per quanto concerne la regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali ed il regime dei corrispettivi dei servizi offerti dalle società di gestione. A tal riguardo si ricorda che nel 2015 sia sull'Aeroporto di Pisa che sull'Aeroporto di Firenze conclusero positivamente le istruttorie con la nuova Autorità dei Trasporti per la definizione dei nuovi livelli tariffari per il periodo regolatorio 2015-2018. Nel corso del mese di ottobre 2017 si sono poi svolte positivamente le consultazioni annuali con gli utenti (rispettivamente di Firenze e Pisa) ai quali è stata inviata l'informativa delle nuove tariffe 2018 in vigore dal 1° gennaio.

- RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON I DIPENDENTI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

La Capogruppo opera in un contesto industriale ed operativo caratterizzato da un'importante presenza delle organizzazioni sindacali, ed è potenzialmente esposta al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva.

La Società tiene costanti relazioni con le Organizzazioni Sindacali, finalizzate al continuo e costruttivo coinvolgimento e confronto.

Nel corso degli anni passati e nei primi nove mesi del 2017 non si sono verificati significativi blocchi del servizio, né presso l'aeroporto di Firenze, né presso quello di Pisa, a causa di scioperi. Tuttavia, dopo l'annuncio dei progetti strategici di "societarizzazione" delle attività di Handling, di revisione dei perimetri per lo svolgimento dei servizi di Security, nonché di rivisitazione ed armonizzazione dei trattamenti collettivi aziendali, pur non subendo blocchi significativi del servizio, ci sono stati 5 scioperi nell'ultimo trimestre del 2017, sia di carattere locale sia di carattere nazionale, con una significativa adesione da parte del personale operativo. E' in atto, tra azienda ed organizzazioni sindacali, un confronto quasi settimanale sui temi suddetti, per la migliore gestione dei progetti aziendali.

- RISCHI CONNESSI ALLA DIMINUZIONE DEL TRAFFICO PRESSO I DUE SCALI ED ALLA CONCENTRAZIONE SU ALCUNI VETTORI

Così come per gli altri operatori del settore, anche per la Capogruppo l'eventuale diminuzione o cessazione dei voli da parte di uno o più vettori anche in conseguenza di

un'eventuale crisi economico/finanziaria degli stessi, potrebbe avere un impatto significativo sui risultati economici del Gruppo.

Nel corso del 2017 TA ha registrato circa 7.9 milioni passeggeri, in un sistema dove complessivamente operano 38 vettori di linea. L'incidenza totale dei primi tre vettori di linea è del 59,2%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 42,0% mentre quelli del secondo e del terzo sono rispettivamente pari all'8,7% e all'8,5%.

Peraltro, sulla base dell'esperienza maturata in passato e benché non vi possa essere alcuna certezza al riguardo, la Capogruppo ritiene di poter far fronte al rischio della diminuzione o interruzione dei voli da parte di uno o più vettori in virtù della probabile redistribuzione del traffico passeggeri tra le diverse compagnie aeree presenti sull'aeroporto e della capacità della Capogruppo di attrarre nuovi vettori.

Inoltre La Capogruppo ha stipulato anche con i suddetti vettori accordi commerciali pluriennali che prevedono l'impegno degli stessi ad effettuare attività di marketing e pubblicitaria, nonché a raggiungere obiettivi prestabiliti di passeggeri e di voli a fronte dell'impegno della Capogruppo a contribuire alle relative spese e ad erogare incentivi di carattere economico al raggiungimento dei predetti obiettivi. Tali accordi prevedono l'applicazione di penali nel caso di cancellazioni che non siano state determinate da cause di forza maggiore.

Tuttavia non può escludersi che, nonostante l'implementazione dei predetti rimedi, possa trascorrere un determinato lasso di tempo fra il momento dell'interruzione dei voli e quello della loro sostituzione da parte di altri vettori e che tale interruzione possa comunque avere un impatto sostanzialmente negativo sull'operatività e sui risultati economici della Capogruppo.

Allo scopo di minimizzare il rischio di concentrazione del traffico su alcuni vettori, la Capogruppo persegue, pur nel contesto del settore del trasporto aereo caratterizzato da processi di integrazione e di fusione tra vettori, una strategia di diversificazione delle Compagnie Aeree operanti sui due scali.

Con riferimento all'esito del referendum consultivo 2016 convocato nel Regno Unito che ha visto prevalere i favorevoli all'uscita dall'Unione Europea, ad oggi è ancora difficile prevedere tutte le ripercussioni economiche e sociali, i cui eventuali impatti sul traffico si potranno registrare sul medio-lungo periodo.

- RISCHI RELATIVI ALLA DIPENDENZA DA PERSONALE CHIAVE

La Capogruppo ritiene di essersi dotata di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali. Inoltre, la Capogruppo ha avviato un processo di valorizzazione delle risorse umane in ottica preparatoria all'adozione di un piano di successione. Tuttavia, qualora una o più figure chiave della Capogruppo, quali l'Amministratore Delegato e Direttore Generale ed altri componenti senior del Management, dovessero interrompere la propria collaborazione, si potrebbero avere effetti negativi su prospettive, attività e risultati economici e finanziari della Capogruppo.

Da sottolineare che la recente fusione societaria degli aeroporti di Pisa e di Firenze, in termini organizzativi, ha apportato al nuovo Gruppo TA un quadro dirigenziale più ampio per cui è ragionevole ipotizzare una diminuzione di tale rischio.

- RISCHI AMBIENTALI

Le attività del Gruppo sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo ha la priorità di svolgere la propria attività nel massimo rispetto da quanto richiesto dalla normativa ambientale; tuttavia essendo il rischio di responsabilità ambientale insito nell'attività del Gruppo non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino ulteriori adempimenti da parte del Gruppo.

- RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Con riferimento ai Rischi di natura finanziaria si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle Note illustrative.

19. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2017

Principali novità operative dell'Aeroporto di Pisa

    • Ryanair: continuano nei primi tre mesi del 2018 le cancellazioni previste dal Vettore già a partire da metà settembre 2017 a causa delle problematiche giuslavoristiche legate ai piloti e al personale di volo della medesima compagnia aerea. A partire dalla Summer 2018, Ryanair prevede un incremento di operatività sullo scalo pisano, annunciando sin da adesso il rispristino del volo per Crotone (con 3 frequenze settimanali) e l'annuncio a partire dalla Winter 2018/2019 del proseguimento del volo per Danzica e dell'avvio del nuovo volo per Praga.
    • Pobeda: avviato dal 18 febbraio 2018 il nuovo collegamento su base annua per San Pietroburgo (2 frequenze settimanali).
    • S7: annuncia l'apertura del nuovo collegamento diretto da Pisa a San Pietroburgo a partire dal 26 Marzo 2018 (2 frequenze settimanali) ed incrementa le frequenze per il collegamento sempre da Pisa per Mosca Domodedovo.
    • Volotea: dal 12 aprile 2018 avvio del nuovo collegamento stagionale per Tolosa con 2 frequenze settimanali.
    • Jet2.com; operativo da maggio 2018 il nuovo collegamento stagionale per Birmingham con 2 frequenze settimanali.
    • DHL: incremento operatività del Vettore Courier a partire dal 19 gennaio 2018 con una frequenza aggiuntiva operata il lunedì con volo B737 in transito, a supporto dell'incremento volumi in export dalla Toscana.

Principali novità operative dell'Aeroporto di Firenze

    • Tap: la compagnia aerea di bandiera portoghese opererà il collegamento per Lisbona con 10 frequenze settimanali.
    • British Airways: a partire da maggio 2018, il vettore inglese aprirà i collegamenti per Manchester e Edimburgo operativi con una frequenza settimanale.
    • Tui Fly: nuovo collegamento per Anversa operativo a partire dalla stagione estiva con due frequenze settimanali.
    • Eurowings: a partire dal 15 gennaio 2018, il vettore tedesco ha aperto il collegamento per Dusseldorf con 12 frequenze settimanali, operativo fino alla fine della stagione invernale, subentrando alle operazioni di Air Berlin che operava tre collegamenti giornalieri per Dusseldorf.

Si segnala inoltre che:

  • In data 19 febbraio 2018, Corporacion America Italia S.p.A. ha comunicato l'acquisto di n. 850.235 azioni di Toscana Aeroporti S.p.A. incrementando la propria quota di partecipazione dal 51,13% al 55,7%.
  • In data 28 febbraio 2018 sono decorsi i termini per il ricorso da parte delle Amministrazioni finanziarie avverso la favorevole sentenza n. 6528/2016 con la quale la Corte di Appello di Roma ha condannato il MIT a pagare a Toscana Aeroporti (già Aeroporto di Firenze S.p.A.) la somma dovuta a titolo di risarcimento dei danni patititi nelle annualità 2006 - 2008 per effetto del mancato adeguamento dei diritti aeroportuali all'inflazione, nell'ammontare individuato dal CTU nel corso del primo

grado di giudizio, in circa 1,6 milioni di euro. Inoltre, la Corte di Appello ha ritenuto dovuto anche il risarcimento del danno da lucro cessante, da determinarsi equitativamente secondo le indicazioni contenute in motivazione.

Di conseguenza, risulta definitivamente passata in giudicato anche la sentenza n. 2403/2012 che condannava il Ministero dei Trasporti al pagamento in favore di Toscana Aeroporti (già Aeroporto di Firenze S.p.A.) di un importo di circa 2,2 milioni di euro, incassati in data 18 marzo 2013 a titolo di risarcimento dei danni patiti per il mancato adeguamento dei diritti negli anni 1999-2005, oltre a rivalutazione monetaria e interessi di legge.

20. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

L'Allegato F al Bilancio Consolidato, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione, e per quelli diversi dalla revisione, resi a TA dalla Società di revisione ed eventualmente da entità appartenenti alla sua rete.

21. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nei primi due mesi del 2018 il sistema Aeroportuale Toscano ha registrato un traffico totale di oltre 856 mila passeggeri in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2017.

Tale risultato e l'attuale programmazione dei voli per l'estate 2018 lasciano prevedere per il Gruppo Toscana Aeroporti un esercizio 2018 caratterizzato da tassi di crescita positivi rispetto al 2017.

Si ricorda inoltre la criticità della situazione della compagnia aerea di bandiera italiana, Alitalia, che è attualmente in amministrazione straordinaria e che in termini di traffico passeggeri nel 2017 ha rappresentato il 4,8% dei volumi registrati da Toscana Aeroporti su entrambi gli scali con oltre 379.000 passeggeri.

22. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio 2017 di Toscana Aeroporti S.p.a. redatto sulla base dei criteri indicati nelle relative Note Illustrative.

Proponiamo che l'utile netto di esercizio di 10.410.626 euro sia destinato per:

  • 527.672 euro quale accantonamento a riserva legale sulla base delle disposizioni statutarie;
  • 9.882.954 euro da distribuire come dividendo agli azionisti (0,531 euro per azione).

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

BILANCIO CONSOLIDATO – SCHEMI AL 31.12.2017

Dati in migliaia di euro N
o
t
e
2017 Di cui
Parti
correlate
2016 Di cui
Parti
correlate
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 1 93.945 893 89.597 993
Ricavi non aviation 2 28.070 658 26.626 601
Altri ricavi e proventi 3 2.045 137 4.257 229
Totale ricavi operativi 124.060 1.688 120.480 1.823
Ricavi per servizi di costruzione 4 12.091 0 7.230 0
TOTALE RICAVI (A) 136.151 1.688 127.710 1.823
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 5 1.066 1.397
Costi del personale 6 42.175 41.001
Costi per servizi 7 43.097 70 41.521 86
Oneri diversi di gestione 8 2.374 2.151
Canoni aeroportuali 9 6.208 6.034
Totale costi operativi 94.919 70 92.104 86
Costi per servizi di costruzione 10 11.059 710 6.271
TOTALE COSTI (B) 105.978 779 98.375 86
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 30.173 29.335
Ammortamenti e svalutazioni 11 9.051 8.563
Acc. f.do rischi e ripristini 12 2.933 4.227
Acc. f.do svalutazione crediti 13 872 415
RISULTATO OPERATIVO 17.317 16.130
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 14 71 145
Oneri finanziari 15 -1.494 -1.265
Utile (perdita) da partecipazioni 16 35 -
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA -1.388 -1.120
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 15.929 15.010
Imposte di periodo 17 -5.251 -5.081
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 10.678 9.930
Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi 18 -127 -116
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO DEL GRUPPO 10.550 9.814
Utile per azione (€) 19 0,5669 0,5273
Utile diluito per azione (€) 0,5669 0,5273

GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

GRUPPO TOSCANA AEROPORTI - C. ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Dati in migliaia di euro N
o
t
e
2017 2016
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (A) 10.678 9.930
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
44 28 -277
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale
(B)
28 -277
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI PERIODO (A) + (B) 41 10.706 9.653
Perdita (utile) complessiva di esercizio di pertinenza di Terzi -130 -103
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO DEL GRUPPO 10.576 9.550
ATTIVO Note 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
ATTIVITA' IMMATERIALI
Diritti di concessione 20 150.910 147.818
Diritti di brevetto industriale 21 1.419 320
Immobilizzazioni in corso e acconti 22 12.826 9.807
Totale Attività Immateriali 165.155 157.945
ATTIVITA' MATERIALI 23
Terreni e fabbricati gratuitamente devolvibili 1.660 1.734
Immobili, impianti e macchinari di proprietà 24.990 23.899
Totale Attività Materiali 26.650 25.633
PARTECIPAZIONI
Partecipazioni in altre imprese 24 123 141
Partecipazioni in imprese Collegate 25 560 525
Totale Partecipazioni 683 666
ATTIVITA' FINANZIARIE
Depositi cauzionali 26 195 146
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 27 2.304 2.550
di cui verso parti correlate 259 343
Totale Attività Finanziarie 2.499 2.6960
Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno 28 2.540 2.147
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 197.526 189.087
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 29 0 0
CREDITI
Crediti verso i clienti 30 28.328 15.486
di cui verso parti correlate 434 538
Crediti verso imprese collegate 31 263 217
Crediti tributari 32 781 188
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 33 9.085 5.473
di cui verso parti correlate 0 427
Totale Crediti Commerciali e diversi 38.457 21.364
Cassa e mezzi equivalenti 34 13.360 27.448
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 51.817 48.812
TOTALE ATTIVO 249.343 237.899

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in Euro/000)

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
CAPITALE E RISERVE
Capitale 35 30.710 30.710
Riserve di capitale 36 72.877 72.374
Riserva rettifiche IAS 37 -3.229 -3.229
Utili (perdite) portati a nuovo 38 2.452 2.387
Utile (perdita) di esercizio del Gruppo 39 10.550 9.814
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 113.360 112.055
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 40 221 190
TOTALE PATRIMONIO NETTO 113.581 112.245
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE
Fondi rischi e oneri 42 3.997 2.886
Fondi di ripristino e sostituzione 43 18.517 19.081
TFR e altri fondi relativi al personale 44 6.521 6.853
Passività finanziarie 45 32.327 36.259
Altri debiti esigibili oltre l'anno 46 142 43
TOTALE PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 61.504 65.123
PASSIVITA' CORRENTI
Scoperti bancari 47 5.000 0
Finanziamenti 48 4.538 4.456
Debiti tributari 49 10.591 7.006
Debiti verso fornitori 50 28.539 26.029
di cui verso parti correlate 0 36
Debiti verso Istituti previdenziali 51 2.671 2.670
Altri debiti esigibili entro l'anno 52 15.941 15.218
di cui verso parti correlate 1.438 617
Fondi di ripristino e sostituzione 43 6.692 4.830
Acconti 53 284 322
Totale debiti commerciali e diversi 54.128 49.069
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 74.257 60.531
TOTALE PASSIVITA' 135.761 125.654
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 249.343 237.899

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (importi in Euro/000)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)

CAPITA
LE
SOCIAL
E
RISER
VA DA
SOVR
APPR
EZZO
AZION
I
RISER
VA
LEGA
LE
RISERV
E
STATU
TARIE
ALTRE
RISERV
E
RISERV
A
RETTIFI
CHE IAS
TOTALE
RISERVE
DI
RISULTA
TO
TOTALE
PN DI
GRUPPO
PN DI
TERZ
I
TOTALE
PATRIMO
NIO
NETTO
PN al 31 dicembre 2015 30.710 18.941 2.548 25.876 24.585 -3.229 10.968 110.399 127 110.526
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
- - - - - - 9.814 9.814 116 9.930
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - -264 -264 13- -277
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 9.550 9.550 103 9.653
DESTINAZIONE UTILE - - 424 - - - -424 - - -
DIVIDENDI - - - - - - -7.892 -7.892 40- -7.933
TOTALE OPERAZIONI
CON AZIONISTI
- - 424 - - - -8.316 -7.892 40- -7.933
PN al 31 dicembre 2016 30.710 18.941 2.972 25.876 24.585 -3.229 12.201 112.055 190 112.245
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
- - - - - - 10.551 10.551 127 10.678
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - 24 24 4 28
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 10.575 10.575 131 10.706
DESTINAZIONE UTILE - - 504 - - - -504 0 - 0
DIVIDENDI - - - - - - -9.269 -9.269 100- -9.369
TOTALE OPERAZIONI
CON AZIONISTI
- - 504 - - - -9.773 -9.269 100- -9.369
PN al 31 dicembre 2017 30.710 18.941 3.475 25.876 24.585 -3.229 13.002 113.360 221 113.581
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)
mig liaia di euro 2017 2016
ATTIVITA' OPERATIVA
Ris ultato netto di periodo 10.678 9.930
R e ttifiche pe r:
- Ammortamenti 9.051 8.563
- Altri accantonamenti e s valutazioni 406 2.301
- Variazione F ondo ris chi e oneri 1.111 (929)
- Variazione netta del TF R e altri fondi (358) (216)
- Oneri finanziari di periodo 1.494 1.265
- Variazione netta impos te (anticipate)/differite (393) 15
- Imposte di periodo 5.643 5.081
F lus s i di cas s a de ll'attiv ità ope rativ a prim a de lle v ariazioni di
c apitale c ircolante
27.633 26.009
- (Incremento)/decremento nei crediti commerciali (12.841) (823)
- (Incremento)/decremento in altri crediti e attività correnti (4.252) 2.998
- Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori 2.511 (2.928)
- Incremento/(decremento) in altri debiti 3.162 (2.042)
F lus s i di cas s a de ll'attiv ità ope rativ a de lle v ariazioni di capitale
c ircolante
(11.421) (2.795)
Dis ponibilità liquide generate dall'attività operativa 16.212 23.214
- Interes si pass ivi pag ati (577) (635)
- Imposte pag ate (4.369) (4.300)
Flus s o di cas s a delle attività operative 11.266 18.279
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
- Acquisto di attività materiali (4.532) (2.794)
- Ces sione di attività materiali 155 229
- Acquisto di attività immateriali (12.901) (8.132)
- P artecipazioni e attività finanziarie 181 (277)
Dis ponibilità liq. Generate dall'attività d'inves timento (17.097) (10.973)
FLUSSO DI CASSA DI GESTIONE (5.831) 7.305
ATTIVITA' FINANZIARIE
- Dividendi corrispos ti (9.369) (7.932)
- Accens ione finanziamenti a breve/lung o termine 11.500 6.000
- (Rimborso) finanziamenti a breve/lung o termine (10.389) (10.222)
Dis ponibilità liquide nette derivanti / (impiegate) dall'att. fin. (8.258) (12.153)
Incremento / (decremento) netto dis p. liq. Mezzi equivalenti (14.089) (4.848)
Dis p. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 27.448 32.296
Dis p. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 13.360 27.448

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31.12.2017

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2017

PREMESSA

Il Gruppo Toscana Aeroporti (di seguito anche "Gruppo" o "Gruppo TA") è formato dalla capogruppo Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche la "Capogruppo" o "TA"), società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze, e dalla sue controllate Toscana Aeroporti Engineering s.r.l., Parcheggi Peretola s.r.l. e Jet Fuel Co. s.r.l.. Le principali attività svolte dal Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo TA è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA e delle sue controllate.

I principi contabili internazionali sono stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo. I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei.

L'attività di revisione contabile del Bilancio consolidato 2017 del Gruppo TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a..

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Le imprese controllate, considerando per tali quelle in cui la Società Capogruppo detiene il controllo sono state integralmente consolidate.

Per la struttura di TA al 31 dicembre 2017, si rimanda allo specifico paragrafo della Relazione sulla gestione del presente documento.

Non si rilevano variazioni nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2016.

STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI

Il Bilancio consolidato 2017 del Gruppo TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico Complessivo

Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo", che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.

Prospetto di variazione nei conti del Patrimonio Netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Principi di consolidamento

I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del Bilancio d'esercizio predisposto in conformità agli IFRS al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:

a) il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale; il controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti variabili attraverso il suo potere sull'impresa controllata; l'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita;

  • b) le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale;
  • c) nell'ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l'IFRS 3 non contempla la rilevazione di un avviamento negativo, pertanto l'eccedenza dell'interessenza dell'acquirente nel "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita rispetto al costo dell'acquisizione viene rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita;
  • d) una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della cessione del controllo della partecipata;
  • e) i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione;
  • f) le partecipazioni in imprese collegate sono valutate sulla base del metodo del patrimonio netto; qualora l'eventuale quota di pertinenza di TA delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata nella misura in cui TA abbia l'obbligo di risponderne;
  • g) vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • h) la quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei "fair value" delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Successivamente le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il patrimonio netto di loro spettanza sono attribuite al patrimonio netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli IFRS, come consentito dall'IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Gli Amministratori hanno inoltre valutato

l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

Attività Immateriali

I Diritti di concessione rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene (c.d. metodo dell'attività immateriale) in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene con obbligo di restituzione al termine della concessione. I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto, comprensivo degli oneri finanziari, oltre alla capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA) delle attività immateriali relative alle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito IFRIC 12.

La logica di determinazione del fair value discende dal fatto che il concessionario deve applicare quanto previsto dal paragrafo 12 dello IAS 18 e pertanto se il fair value dei servizi ricevuti (in questo caso il diritto a sfruttare l'infrastruttura) non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del fair value dei servizi forniti (fair value dei servizi di costruzione effettuati).

Le attività per servizi di costruzione in corso alla data di chiusura del bilancio sono valutate sulla base dello stato avanzamento lavori in accordo con lo IAS 11 e tale valutazione confluisce nel rigo di conto economico "Ricavi per servizi di costruzione".

Le attività di ripristino o sostituzione non vengono capitalizzate e confluiscono nella stima del fondo descritto in seguito.

I Beni in concessione vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal Concessionario. Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Beni in concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa).

Il fondo di ammortamento ed il fondo spese di ripristino o sostituzione, complessivamente considerati, assicurano l'adeguata copertura dei seguenti oneri:

  • gratuita devoluzione allo Stato alla scadenza della concessione dei beni gratuitamente devolvibili con vita utile superiore alla durata della concessione;
  • ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni in concessione;
  • recupero dell'investimento anche in relazione alle nuove opere previste nei piani finanziari.

Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore di tali attività immateriali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo "valore di recupero" è imputata a conto economico.

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:

  • diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno: 2 anni;
  • oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;

  • diritti di concessione: in base agli anni residui di durata della concessione (scadenza 2046 per l'aeroporto di Pisa, scadenza 2043 per l'aeroporto di Firenze).

La Società ha adottato il mantenimento del costo storico, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le attività immateriali successivamente all'iscrizione iniziale.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Attività Materiali

Immobili, impianti, macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.

Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata ("component approach").

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

- Immobili: 4% (25 anni)
- Impianti e macchinari: 10% (10 anni)
- Attrezzature industriali e commerciali: 10% (10 anni)
- Macchine elettroniche: 20% (5 anni)
- Mobili e dotazioni di ufficio: 12% (9 anni)
- Automezzi: 25% (4 anni)
- Autoveicoli: 20% (5 anni)

Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997, sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei singoli beni.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Perdite di valore (Impairment)

A ogni data di Bilancio, il Gruppo TA rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'enetuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, il Gruppo TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene subito rilevata nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Beni in leasing

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività di proprietà al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote utilizzate per i beni di proprietà.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie (incluse le partecipazioni in altre imprese)

Le attività finanziarie sono rilevate e cancellate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale incrementato, ad eccezione di quelle detenute per la negoziazione, dei costi accessori alla transazione.

Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fi no alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fi no alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fi ne periodo al fair value. Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo; per le attività finanziarie disponibili per

la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono rilevati nel conto economico complessivo, accumulati in una specifica riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Partecipazioni in imprese collegate

Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.

In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata. La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite

del Gruppo in una società collegata è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata. Se la collegata in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Gli amministratori ritengono che il Gruppo eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.a. (aeroporto dell'Isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione che solo dalla fine dell'anno 2013 è divenuta inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla composizione della compagine sociale e dalla possibilità di incidere sulle politiche finanziarie ed operative.

Rimanenze

Il Gruppo TA non ha rimanenze di magazzino.

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Il presente Bilancio d'esercizio non annovera tale fattispecie.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Sono costituite da scoperti bancari e finanziamenti. I finanziamenti sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal "fair value" del valore inizialmente ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale, i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Fondi rischi e oneri

Il Gruppo TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi di ripristino e sostituzione

Come descritto in precedenza, in base ai dettami introdotti dall'IFRIC 12 il concessionario non ha i requisiti per iscrivere nel proprio bilancio l'infrastruttura come immobili, impianti e macchinari ed il trattamento contabile degli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assume diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:

  • interventi riferibili alla normale attività di manutenzione dell'infrastruttura;
  • interventi di sostituzione e manutenzione programmata ad una data futura dell'infrastruttura.

I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute.

I secondi, considerato che L'IFRIC 12 non prevede l'iscrizione del bene fisico infrastruttura, ma di un diritto, dovranno essere rilevati sulla base dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, che impone:

  • da un lato, l'imputazione a conto economico di un accantonamento suddiviso tra componente operativa (inclusiva degli eventuali effetti derivanti da variazioni di tasso di attualizzazione) e componente finanziaria,
  • dall'altro, la rilevazione di un fondo oneri nello stato patrimoniale.

Il "Fondo di ripristino o sostituzione" coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.

Fondi pensione e benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;

  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Imposte anticipate/differite

Le imposte anticipate/differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività non correnti. Le imposte anticipate sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore delle imposte differite attive riportabile in Bilancio è oggetto di una verifica annuale.

Le imposte differite passive sono determinate in base ad aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel esercizio in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Ricavi

L'attività operativa del Gruppo consiste essenzialmente nell'erogazione di servizi.

I ricavi sono rilevati per competenza, nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici

saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) i ricavi per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi della proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;
  • b) i ricavi per prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività. I corrispettivi sono determinati dalle tariffe aeroportuali (regolamentate e "libere"). Data la natura a breve termine dei ricavi non occorre effettuare alcuna attualizzazione né considerare l'ipotesi di individuare una percentuale di avanzamento;
  • c) i canoni attivi e le royalties lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti;
  • d) i proventi per interessi (così come gli oneri per interessi) sono rilevati per competenza, calcolati sul valore delle relative attività/passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Il Gruppo non applica differimenti di termini di incasso superiori ai normali termini di mercato, per cui non risulta necessario procedere ad alcuna distinzione fra componente commerciale e componente interessi dei ricavi.

Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi maturati nell'esercizio relativi alle attività di costruzione sono iscritti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori secondo il metodo della "percentuale di completamento" e sulla base dei costi sostenuti per tali attività maggiorati della capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta dalla Capogruppo.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Si ricorda che Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.

Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.

Uso di stime

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da una significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Fondo di ripristino e sostituzione

A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione. Il Fondo di ripristino viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.

Imposte correnti

La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "TFR e altri fondi relativi a personale".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Sulla base delle esperienze passate vengono effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese sui crediti. La Direzione monitora attentamente la qualità del portafoglio crediti e le condizioni correnti e previsionali dell'economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Economico nell'esercizio di competenza.

Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2017

A partire dal 1° gennaio 2017 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio del Gruppo.

Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare la fiscalità differita relativa a strumenti di debito valutati al fair value.
  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Informativa sul Rendiconto finanziario". Queste modifiche allo IAS 7 introducono un'ulteriore informativa che permetterà agli utilizzatori del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento.
  • A dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento agli IFRS 2014–2016. La modifica riguarda l'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" (applicabile dal 1° gennaio 2017). L'emendamento chiarifica che l'informativa prevista dal principio deve essere data per le partecipazioni classificate come detenute per la vendita, ad eccezione di quanto previsto al punto B12.

EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI EFFICACI DAL 1° GENNAIO 2018

Alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti". Il nuovo principio, omologato in data 22 settembre 2016, è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. L' IFRS 15 detta le regole per l'iscrizione dei ricavi, introducendo un approccio che prevede il riconoscimento di un provento solo quando si verifichi il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali. Il principio prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dei seguenti cinque step:
  • identificazione del contratto;
  • individuazione delle singole obbligazioni;
  • determinazione del prezzo della transazione;
  • allocazione del prezzo della transazione alle singole obbligazioni sulla base dei "prezzi di mercato" di queste ultime ("stand-alone selling price");
  • riconoscimento dei ricavi allocati alla singola obbligazione quando la stessa viene regolata, ossia quando il cliente ottiene il controllo dei beni e/o dei servizi.

Il Gruppo ha svolto un'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali in essere e dei possibili impatti contabili conseguenti. Tale analisi è stata effettuata in relazione ai diversi stream di ricavi identificati, ossia:

  • Ricavi aviation, che includono i corrispettivi regolamentati relativi alla gestione e delle infrastrutture aeroportuali (terminal, infrastrutture di volo, piazzali di sosta aeromobili, ecc.), di quelle centralizzate e i servizi di sicurezza, e ricavi conseguiti da servizi di handling (liberalizzati ai sensi del D.Lgs. 18/99);
  • Ricavi non aviation, rappresentati principalmente dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative sia all'interno sia all'esterno del sedime aeroportuale;

  • Ricavi per Servizi di Costruzione, relativi all'attività di costruzione prestata dal Gruppo a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione;

  • Altri ricavi, che includono proventi connessi a fattispecie residuali rispetto alle precedenti.

Sulla base delle analisi condotte il Gruppo ha concluso che, con riferimento ai ricavi aviation, ai ricavi da servizi di costruzione e agli altri ricavi, non sono previsti impatti significativi in termini di effetti sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto derivanti dall'adozione del nuovo standard. Con riferimento ai contratti di marketing support, gli eventuali effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio, saranno ulteriormente approfonditi alla luce di rinnovi con importati vettori in corso di trattativa che verranno finalizzati nel corso del 2018.

I contratti che hanno per oggetto la messa a disposizione di spazi e aree commerciali sono invece esclusi dall'applicazione dell'IFRS 15 in quanto rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 17 "Leasing", e pertanto da trattare alla luce dell'adozione del nuovo standard IFRS 16, come illustrato nel prosieguo.

  • In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments", omologato in data 22 novembre 2016. In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha completato l'analisi degli impatti quantitativi derivanti dall'applicazione del principio in questione e ha concluso che non sono previsti impatti significativi derivanti dall'adozione del nuovo standard.
  • Nel mese di settembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 4, "Contratti Assicurativi" per quanto riguarda l'applicazione dell'IFRS 9, "Strumenti finanziari". Le modifiche al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l'IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre, permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra un leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e un leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine. Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. La valutazione dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del principio in questione verrà effettuata nei prossimi 12 mesi.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA APPLICABILI

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Nel mese di giugno 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari". Queste modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • A dicembre 2016 lo IASB ha emesso una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014– 2016. Le modifiche riguardano:
  • IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards" (applicabile dal 1° gennaio 2018);
  • IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" (applicabile dal 1° gennaio 2018).
  • Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non si prevede abbiano un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.
  • Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'Interpretazione IFRIC 22 "Considerazioni su transazioni ed anticipi in valuta estera". La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera. L'emendamento sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
  • Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti fiscali sul reddito", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPALI RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rischi finanziari e delle azioni mitiganti messe in atto dal Gruppo TA.

1) Rischio di credito

Gli effetti della crisi dei mercati finanziari e dal conseguente impatto recessivo sull'economia dei principali Paesi industrializzati hanno negli ultimi anni prodotto delle conseguenze negative sui bilanci delle compagnie aeree, principali clienti del Gruppo. Di qui il rischio di un mancato incasso parziale dei crediti maturati nei confronti dei vettori aerei. Il Gruppo ritiene di aver adeguatamente calmierato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni

legali a tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito la Capogruppo richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute). A partire da dicembre 2011, la Capogruppo ha stipulato sulle posizioni creditizie un'assicurazione sul credito di tipo "excess of loss" con la quale viene coperto il rischio di mancato incasso di crediti nei casi di procedure concorsuali (insolvenza di diritto) in cui può venirsi a trovare il cliente. Dal gennaio 2012 la Capogruppo ha inoltre affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata.

2) Rischio di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2017, il Gruppo ha una Posizione Finanziaria Netta negativa per 28,5 milioni di euro (13,3 milioni al 31 dicembre 2016). Essa è la risultante di una PFN corrente positiva di circa 3,8 milioni di euro (+23 milioni di euro al 31 dicembre 2016) ed una PFN non corrente negativa pari a 32,3 milioni di euro (36,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016) relativa a due finanziamenti concessi da Intesa San Paolo e MPS Capital Service che garantiscono alla Capogruppo finanziamenti pari a 52 milioni di euro per importanti investimenti infrastrutturali. I due contratti di finanziamento, con scadenza nel 2022 e nel 2027, prevedono tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a sei mesi ed alcuni impegni tra i quali il rispetto di covenants finanziari per i quali al 31 dicembre 2017 non emerge alcun tipo di criticità. Il Gruppo ritiene che i fondi e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa, le consentiranno di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale. Se necessario, il Gruppo fa ricorso anche a finanziamenti bancari di breve periodo per soddisfare esigenze di breve termine.

3) Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento. L'Indebitamento Finanziario Netto di Gruppo pari al 31 dicembre 2017 a 28,5 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2017 a 0,25 (0,12 al 31 dicembre 2016), confermano la solidità finanziaria del Gruppo.

Sulla base dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a circa +/-410 migliaia di euro.

L'impatto potenziale sul Fondo di ripristino e sostituzione in termini di crescita in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +520 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino e sostituzione in termini di diminuzione in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -490 migliaia di euro. Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.

4) Rischio di cambio

Il Gruppo TA non è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.

INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta dal Gruppo TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.

Tuttavia possono essere identificati dei settori rilevanti caratterizzati da un'autonoma natura di prodotti/servizi e processi produttivi per i quali, per le considerazioni su esposte, viene proposta una informativa riconducibile ai dati resi direttamente disponibili attraverso le elaborazioni del sistema di contabilità analitica aziendale utilizzate in azienda dai "Chief Operating Decision Maker" (definizione come da IFRS 8).

Di seguito vengono rappresentate le informazioni attualmente disponibili relative ai principali settori operativi identificati: Aviation, Non Aviation e Corporate.

  • Settore Aviation: tale settore comprende attività che si svolgono in area "air side" (oltre i varchi di sicurezza) e che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Queste sono: attività di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili (handling), approdo, partenza e sosta degli aeromobili, attività di security e Safety, imbarco e sbarco passeggeri, imbarco e sbarco merci.

I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.

  • Settore Non Aviation: tale settore comprende attività che normalmente vengono svolte in area "land side" (prima dei varchi di sicurezza) e che non sono direttamente connesse al business Aviation. Queste sono: attività di retail, ristorazione, parcheggi, noleggi auto, pubblicità, biglietteria, sala Vip.

I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in subconcessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle sub-concessionarie.

Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. In particolare le principali tipologie di costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.

  • Settore Corporate: i valori indicati nelle poste non allocate riguardano principalmente ricavi e costi non direttamente attribuibili ai due settori di business quali, ad esempio, gli altri ricavi e proventi, il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali di Direzione, i costi per assicurazioni generali ed associazioni industriali, quota parte di utenze, le manutenzioni generali ed ammortamenti d'infrastrutture non allocabili, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo, etc.

Informativa per settore di attività: BILANCIO CONSOLIDATO

(valori in €/000) Aviation Non Aviation Poste non
allocate
(Corporate)
Totale
Gruppo TA - Conto
economico
2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Ricavi operativi 93.945 91.704 28.035 26.626 2.080 2.149 124.060 120.480
di cui Pisa 54.966 52.284 17.732 17.142 1.681 3.678 74.379 73.104
di cui Firenze 38.979 39.420 10.304 9.484 398 -1.529 49.681 47.375
Ricavi per serv. costruz. 8.382 4.955 1.558 740 2.152 1.534 12.092 7.230
di cui Pisa 1.984 2.706 39 69 759 0 2.782 2.775
di cui Firenze 6.397 2.249 1.519 671 1.393 1.534 9.310 4.455
Totale Ricavi di settore 102.326 96.659 29.593 27.366 4.232 3.683 136.151 127.709
Costi operativi (*) 60.120 57.955 19.854 18.351 14.945 15.796 94.919 92.103
di cui Pisa 35.711 33.529 16.477 16.849 7.197 7.733 59.385 58.111
di cui Firenze 24.408 24.427 3.377 1.502 7.749 8.063 35.534 33.992
Costi per serv. costruz. 7.666 4.074 1.425 715 1.968 1.482 11.059 6.271
di cui Pisa 1.815 2.587 35 66 694 0 2.544 2.653
di cui Firenze 5.851 1.487 1.389 649 1.274 1.482 8.514 3.618
Ammort.ti e accanton.ti 6.858 9.698 1.428 1.735 4.570 1.772 12.856 13.205
di cui Pisa 3.459 6.819 966 1.227 3.192 669 7.617 8.715
di cui Firenze 3.400 2.879 462 508 1.377 1.102 5.239 4.490
Risultato operativo 27.683 24.932 6.886 6.565 -17.251 -15.366 17.317 16.131
di cui Pisa
di cui Firenze
15.965
11.717
12.056
12.876
292
6.594
-931
7.496
-8.643
-8.609
-4.725
-10.642
7.615
9.702
6.400
9.730
Gestione finanziaria 0 0 0 0 -1.388 -1.120 -1.388 -1.120
27.683 24.932 6.886 6.565 -18.640 -16.486 15.929 15.011
Ris. ante imposte
Imposte di esercizio 0 0 0 0 -5.251 -5.081 -5.251 -5.081
Ris. netto di esercizio 27.683 24.932 6.886 6.565 -23.890 -21.567 10.678 9.930
Perdita (utile) di Terzi 0 0 0 0 -127 -116 -127 -116
Ris. netto di Gruppo 27.683 24.932 6.886 6.565 -24.018 -21.683 10.551 9.814
Gruppo TA - Situazione
patrimoniale
finanziaria
al 31/12/2017 al 31/12/2016 al 31/12/2017 al 31/12/2016 al 31/12/2017 al 31/12/2016 al 31/12/2017 al 31/12/2016
Attività correnti 22.177 9.623 7.064 5.313 22.576 33.877 51.818 48.812
Attività non correnti 136.023 134.137 42.439 45.584 19.063 9.366 197.525 189.087
Gruppo TA - Altre
informazioni
2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Investimenti 11.753 6.285 1.937 1.207 3.742 3.490 17.433 10.981

(*) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 6.208 migliaia nel 2017 (€ 6.034 migliaia nel 2016).

Informazioni in merito ai principali clienti

Nel corso del 2017 TA ha registrato circa 7,9 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori di linea è del 59,2%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 42,0% (Ryanair) mentre quelli del secondo (Vueling) e del terzo (easyJet) sono rispettivamente pari all'8,7% e all'8,5%.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2017: CONTO ECONOMICO

RICAVI

I ricavi totali consolidati, in aumento del 6,6%, sono passati da 127,71 milioni di euro del 31 dicembre 2016 a 136,15 milioni di euro al 31 dicembre 2017. Tale variazione è il risultato dell'incremento di 3,58 milioni di euro dei ricavi operativi e di 4,86 milioni di euro dei ricavi per servizi di costruzione. Questi ultimi sono stati rilevati a fronte dei costi esterni ed interni sostenuti per la costruzione e l'ampliamento dei beni in concessione oltre che per le attività di progettazione, coordinamento e controllo, svolta nel 2017.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 93.945 89.597 4.347 4,9%
Ricavi non aviation 28.070 26.626 1.443 5,4%
Altri ricavi e proventi 2.045 4.257 -2.211 -51,9%
Totale ricavi operativi 124.060 120.480 3.580 3,0%
Ricavi per servizi di costruzione 12.091 7.230 4.862 67,3%
TOTALE RICAVI (A) 136.151 127.710 8.442 6,6%

I ricavi operativi consolidati al 31 dicembre 2017 ammontano a 124,06 milioni di euro, in aumento del 3,0% rispetto al 31 dicembre 2016. Di seguito l'analisi dell'andamento dei ricavi operativi delle due business unit, "Aviation" e "Non Aviation", del Gruppo.

1. Ricavi Aviation

I ricavi "Aviation" al 31 dicembre 2017 ammontano a 93,94 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto al 31 dicembre 2016, quando erano pari a 89,59 milioni di euro.

Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi operativi "Aviation" al 31 dicembre 2017 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 31 dicembre 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 31.882 30.872 1.010 3,3%
Diritti approdo/partenza 14.520 13.696 824 6,0%
Diritti sosta 1.137 1.118 19 1,7%
Diritti assistenza PRM 2.617 2.533 84 3,3%
Diritti cargo 525 574 -49 -8,6%
Corrispettivi sicurezza passeggero 7.411 7.210 201 2,8%
Corrispettivi sicurezza bagaglio 4.284 4.227 57 1,3%
Handling 29.684 27.707 1.978 7,1%
Infrastrutture centralizzate 1.885 1.662 223 13,4%
TOTALE RICAVI AVIATION 93.945 89.597 4.347 4,9%
Incid.% su Ricavi operativi 75,7% 74,4%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

2. Ricavi Non Aviation

Al 31 dicembre 2017, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 28,07 milioni di euro, in aumento del 5,4% rispetto al 31 dicembre 2016 quando erano pari a 26,63 milioni di euro. Tale incremento conferma i positivi riscontri delle strategie non aviation implementate dal Gruppo nonostante il perdurare dei riflessi negativi determinati dal difficile contesto macroeconomico generale che hanno continuato ad incidere negativamente sui consumi anche nel corso del 2017.

Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi non aviation del 2017 e del 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 6.517 6.093 424 7,0%
Food 3.152 3.344 -192 -5,7%
Retail 4.627 4.253 374 8,8%
Pubblicità 2.298 2.240 59 2,6%
Real Estate 2.088 2.146 -59 -2,7%
Autonoleggi 4.645 4.737 -92 -1,9%
Altre subconcessioni 2.319 1.971 348 17,7%
Sale Vip 1.609 1.001 608 60,7%
Biglietteria aerea 457 486 -29 -6,0%
Agenzia cargo 358 356 2 0,5%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 28.070 26.626 1.443 5,4%
Incid.% su Ricavi operativi 22,6% 22,1%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

3. Altri ricavi e proventi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" del 2017 ed in quelli del 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Sopravvenienze attive 614 2.838 -2.224 -78,4%
Services e consulenze 178 206 -28 -13,4%
Recuperi di costo 1.193 1.157 36 3,1%
Minori 61 56 5 8,6%
TOTALE RICAVI E PROVENTI 2.045 4.257 -2.211 -51,9%
Incid.% su Ricavi operativi 1,6% 3,5%

Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 10.1.

4. Ricavi per servizi di costruzione

Al 31 dicembre 2017 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 12,09 milioni di euro, a fronte dei 7,23 milioni di euro al 31 dicembre 2016. I maggiori ricavi consuntivati per 4,86 milioni di euro derivano principalmente dai maggiori investimenti effettuati sullo scalo di Firenze per i lavori del nuovo modulo terminal per riconfigurazione flussi passeggeri e nuovi uffici, per la rimodulazione e sviluppo Masterplan di Firenze e per la progettazione del nuovo Terminal est lotto 1 (arrivi) dello scalo di Pisa.

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione al paragrafo sugli "Investimenti del Gruppo".

COSTI

Al 31 dicembre 2017, i costi totali ammontano a 105,98 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto al 31 dicembre 2016, quando erano pari a 98,37 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dall'aumento dei costi per servizi di costruzione passati da 6,27 milioni nel 2016 a 11,06 milioni di euro nel (+76,3%) e dall'incremento dei costi operativi del +3,1% (passati da 92,10 milioni nel 2016 a 94,92 milioni nel 2017).

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.066 1.397 -331 -23,7%
Costi del personale 42.175 41.001 1.174 2,9%
Costi per servizi 43.097 41.521 1.576 3,8%
Oneri diversi di gestione 2.374 2.151 223 10,4%
Canoni aeroportuali 6.208 6.034 174 2,9%
Totale costi operativi 94.919 92.104 2.816 3,1%
Costi per servizi di costruzione 11.059 6.271 4.788 76,3%
TOTALE COSTI (B) 105.978 98.375 7.604 7,7%

COSTI OPERATIVI

I Costi operativi, pari a 94,92 milioni di euro, si incrementano del 3,1% rispetto ai 92,10 milioni di euro consuntivati nel 2016.

5. Materiali di consumo

Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.066 migliaia di euro (1.397 migliaia di euro nel 2016). In particolare sono costituiti dalle seguenti voci.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
MATERIALI DI CONSUMO
Cancelleria 24 79 -56 -70,1%
Carburanti, lubrificanti 700 636 64 10,0%
Materiali per parcheggi auto 12 11 0 2,8%
Piccoli attrezzi 22 12 10 79,2%
Serv. Contr. sicurezza (mat.) 27 65 -38 -59,1%
Vestiario 144 357 -213 -59,6%
Mat. per servizi operativi 138 236 -98 -41,4%
TOTALE MATERIALI DI CONSUMO 1.066 1.397 -331 -23,7%
Incid.% su Costi operativi 1,1% 1,5%

I "Materiali di consumo" consuntivati nel 2017 sono pari a 1,07 milioni di euro, in decremento di 331 migliaia di euro rispetto ai 1,40 milioni di euro del 2016 dovuto principalmente al risparmio su vestiario, cancelleria e materiale per servizi operativi parzialmente compensato da maggiori costi per carburanti per i mezzi rampa aumentati per effetto del maggior traffico gestito nel periodo in esame.

6. Costi del personale

Il "Costo del personale" del Gruppo registrato nel 2017 è pari a 42,17 milioni di euro, in aumento di 1,17 milioni di euro rispetto al 2016 (+2,9%). Tale incremento è principalmente dovuto alla crescita degli organici, correlata in particolare all'incremento dei passeggeri e delle attività operative, ed all'ultima tranche di aumento retributivo previsto dal CCNL (erogata a partire dal 1 luglio 2016).

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI DEL PERSONALE
Retribuzioni 41.885 40.615 1.270 3,1%
di cui:
Stipendi 24.655 22.951 1.705 7,4%
Salari 6.403 7.112 -709 -10,0%
Oneri sociali 8.589 8.419 170 2,0%
TFR 2.238 2.134 104 4,9%
altri costi lavoro 290 386 -96 -24,8%
di cui:
Contributi cral 11 11 0 3,8%
Fondo sociale 11 10 1 12,3%
Benefits al personale 118 96 22 22,8%
Somministrato e varie 150 269 -119 -44,4%
TOTALE COSTI DEL PERSONALE 42.175 41.001 1.174 2,9%
Incid.% su Costi operativi 44,4% 44,5%

Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.

La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Equivalent Full Time) relativo al 2017 e le variazioni rispetto al 2016:

2016 2017 ∆+/− ∆%
Dirigenti 12,4 12,3 -0,1 -0,8%
Impiegati 520,1 540,8 20,7 4,0%
Operai 176,9 169,8 -7,1 -4,0%
TOSCANA AEROPORTI 709,4 722,9 13,5 1,9%
Jet Fuel 10,7 11 0,3 2,8%
TAE 1,5 4,5 3,0 200,0%
Gruppo 721,6 738,4 16,8 2,3%

Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

7. Costi per servizi

Complessivamente i costi per servizi del 2017 e 2016 sono così composti.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 15.587 14.618 968 6,6%
Spese istituzionali 1.391 1.370 21 1,5%
Altri servizi 3.860 3.613 248 6,9%
Servizi per il personale 1.773 1.739 34 1,9%
Servizi di manutenzione 5.112 5.219 -107 -2,1%
Utenze 3.350 3.401 -51 -1,5%
Servizi operativi 12.024 11.560 464 4,0%
TOTALE COSTI PER SERVIZI 43.097 41.521 1.576 3,8%
Incid.% su Costi operativi 45,4% 45,1%

I "servizi commerciali" per 15,59 milioni di euro, comprendono principalmente i costi di sviluppo network (c.d. marketing support).

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 15.587 14.618 968 6,6%
di cui:
Sviluppo Network 15.355 14.281 1.074 7,5%
Provvigioni pubblicità 15 78 -63 -81,0%
Gestione impianti pubblicità 71 140 -69 -49,3%
Promozioni retail 26
Servizio dry cleaning 120 120 0 0,0%

Le "spese istituzionali" nel 2017 sono state pari a 1,39 milioni di euro (1,37 milioni di euro nel 2016) comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Spese istituzionali 1.391 1.370 21 1,5%
di cui:
Emolumenti amm.ri 949 932 17 1,8%
Emolumenti sindaci 208 206 2 1,2%
Viaggi trasferte amm.ri 194 203 -10 -4,8%
Legali, notarili, assembleari 14 9 4 43,8%
Partecipazione congressi 27 20 7 n.s.

Gli "altri servizi" per 3,86 milioni di euro (3,61 milioni di euro nel 2016) comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Altri servizi 3.860 3.613 248 6,9%
di cui:
Prestazioni professionali 1.912 1.879 33 1,7%
Assicurazioni industriali 769 755 14 1,9%
Comunicazione 1.027 622 406 65,2%
Verifiche DNV 9 20 -11 -54,3%
Start Up "Toscana Aeroporti" 143 337 -194 -57,7%

Le spese di start-up di Toscana Aeroporti riguardano le spese una-tantum per consulenze esterne per l'avvio organizzativo del nuovo sistema aeroportuale toscano.

Gli "altri servizi per il personale" per 1,77 milioni di euro (1,74 milioni di euro nel 2016) comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi per il personale 1.773 1.739 34 1,9%
di cui:
Mensa 1.178 1.116 62 5,5%
Assicurazioni 179 166 13 8,0%
Medicina prev. e visite med. 65 42 23 54,2%
Formazione 121 95 26 27,8%
Selezione personale 32 50 -17 -34,7%
Servizio paghe 62 61 2 2,7%
Trasferte 134 209 -75 -36,0%

I "servizi di manutenzione" per 5,11 milioni di euro (5,22 milioni di euro nel 2016) comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi di manutenzione 5.112 5.219 -107 -2,1%
di cui:
Man. Attrezz./Automezz. 1.015 924 91 9,8%
Manutenzione impianto bhs 936 930 6 0,6%
Manutenzione infrastrutture 2.116 2.305 -189 -8,2%
Manutenzione IT 1.046 1.061 -15 -1,4%

I "servizi per utenze" per 3,35 milioni di euro (3,40 milioni di euro nel 2016) sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Utenze 3.350 3.401 -51 -1,5%
di cui:
Energia elettrica 1.596 1.646 -50 -3,1%
Acqua 345 387 -42 -10,8%
Telefoni 225 212 14 6,4%
Cellulari 149 195 -45 -23,2%
Gas 875 804 72 8,9%
Minori 159 158 0,4 0,3%

I "servizi operativi" per 12,02 milioni di euro (11,56 milioni di euro nel 2016) comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi operativi 12.024 11.560 464 4,0%
di cui:
Facchinaggio 3.734 3.433 301 8,8%
Pulizie aeromobili 731 747 -16 -2,1%
Servizio Agenzia/Magazz. 257 257 0 0,0%
Pulizie locali 1.115 1.047 68 6,5%
Assistenza PRM 283 263 20 7,5%
Servizio vigilanza 2.472 2.301 171 7,5%
Centro Servizi 246 251 -5 -2,0%
Collegamento arco az 174 304 -130 -42,8%
Noleggio macch. e attr. 922 1.032 -110 -10,7%
Gestione parcheggi 703 558 145 26,0%
Giardinaggio 157 132 25 18,8%
Sala vip 437 429 8 1,8%
Servizio pronto soccorso 475 465 10 2,1%
Shuttle bus 320 342 -21 -6,3%

8. Oneri diversi di gestione

Gli "oneri diversi di gestione" per 2,37 milioni di euro (2,15 milioni nel 2016) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi non ricorrenti ed altri minori.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Pubblicazioni 26 19 7 36,6%
Ass.ni enti e istituti vari 558 514 43 8,4%
Imposte e tasse 586 624 -38 -6,1%
Rappresentanza 156 209 -53 -25,4%
Bolli 28 36 -9 -23,4%
Costi straordinari 394 295 99 33,7%
Postali e telegrafici 17 18 -2 -8,9%
Ribassi e abbuoni 1 0 0 188,8%
Vari amministrativi 609 435 174 40,1%
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.374 2.151 223 10,4%
Incid.% su Costi operativi 2,5% 2,3%

9. Canoni aeroportuali

I "canoni aeroportuali" per 6,21 milioni di euro (6,03 milioni di euro nel 2016) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
CANONI AEROPORTUALI
Canoni per concessione e sicurezza 4.920 4.730 190 4,0%
Canone VVF 1.288 1.304 -16 -1,2%
TOTALE CANONI AEROPORTUALI 6.208 6.034 174 2,9%
Incid.% su Costi operativi 6,5% 6,6%

10. Costi per servizi di costruzione

I costi per servizi di costruzione, di un ammontare pari a 11,06 milioni di euro (6,27 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono conseguenti agli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione effettuati nel 2017 e trovano come contropartita la voce dei ricavi per servizi da costruzione maggiorati della capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta dalla Capogruppo. I maggiori costi consuntivati per 4,78 milioni di euro derivano per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.

11. Ammortamenti e svalutazioni

La voce del 2017 ammonta a 9,05 milioni di euro (8,56 milioni di euro nel 2016). Essa include ammortamenti immateriali per 5,67 milioni di euro (5,34 milioni di euro nel 2016) e da ammortamenti materiali per 3,07 milioni di euro (3,22 milioni di euro nel 2016).

12. Accantonamenti a fondo rischi e ripristini

Tale voce, del valore di 2,93 milioni di euro (4,22 milioni di euro nel 2016), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (1,17 milioni di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (1,77 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino/sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.

13. Accantonamenti al fondo svalutazione crediti

Tale voce ammonta a 872 migliaia di euro (415 migliaia di euro nel 2016) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti sulla base della valutazione sul presumibile valore di realizzo dei crediti in essere al 31 dicembre 2017.

14. Proventi finanziari

Tale voce ammonta a circa 71 migliaia di euro (145 migliaia di euro nel 2016) ed include principalmente interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari (17 migliaia di euro), interessi di mora (17 migliaia di euro), dividendi da società collegate (30 migliaia di euro) ed altri proventi minori (7 migliaia di euro).

15. Oneri finanziari

Tale voce ammonta a 1.494 migliaia di euro (1.265 migliaia nel 2016) e si compone principalmente di interessi passivi e commissioni sui conti correnti bancari per 577 migliaia (693 migliaia nel 2016), degli oneri finanziari (interest cost) su passività a benefici definiti a dipendenti per 83 migliaia di euro (160 migliaia di euro nel 2016), degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 770 migliaia di euro (398 migliaia nel 2016).

16. Utile (perdita) da partecipazione

Tale voce ammonta a 35 migliaia di euro (0 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed indica la variazione della valutazione a Patrimonio Netto delle partecipazioni in imprese collegate (Immobili A.O.U. Careggi S.p.a. ed Alatoscana S.p.a.).

17. Imposte sul reddito di esercizio

Accoglie imposte per complessivi 5.251 migliaia di euro nel 2017 (5.081 migliaia di euro nel 2016) derivanti da:

  • imposte correnti calcolate sul reddito fiscalmente imponibile dell'esercizio 2017 per 5.749 migliaia di euro, di cui 4.331 migliaia di euro per oneri da consolidato fiscale (IRES) e 1.418 migliaia di euro per IRAP;
  • imposte anticipate/differite per 386 migliaia di euro;
  • proventi da consolidamento fiscale con la controllante CAI per 113 migliaia di euro.

La stima delle imposte correnti è stata applicata seguendo il criterio guida del c.d. principio di derivazione.

Si riporta nell'Allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.

18. Perdita (utile) di esercizio di pertinenza di Terzi

Evidenzia il risultato della controllata Jet Fuel di pertinenza di Terzi. Sulla base dei diritti patrimoniali in essere nel 2017, l'utile di esercizio della controllata Jet Fuel, pari a 191 migliaia di euro (174 migliaia di euro nel 2016), è di pertinenza dei Terzi nella misura del 66,67%, pari di conseguenza a 127 migliaia di euro (116 migliaia di euro nel 2016).

L'Utile complessivo di esercizio di pertinenza di terzi è di 130 migliaia di euro (103 migliaia di euro nel 2016).

19. Utile per azione / Utile diluito per azione

L'utile per azione e l'utile diluito per azione del 2017, pari ad euro 0,567 (euro 0,527 nel 2016) è stato calcolato dividendo l'utile di esercizio del Gruppo (10.550 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 18.611.966), non essendoci fattori diluitivi.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO CONSOLIDATO 31 DICEMBRE 2017: SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la variazione delle attività non correnti avvenuta al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' NON CORRENTI 197.526 189.087 8.439

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

Attività immateriali

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' IMMATERIALI 165.155 157.945 7.210

Oltre a quanto esplicitato in premessa, complessivamente nel 2017 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per circa 12,9 milioni di euro relativi a:

Totale 12.900
Software 810
immobilizzazioni in corso 4.963
diritti di concessione 7.127
(importi in migliaia di euro)

Gli investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno riguardato:

  • a) i diritti di concessione per circa 7 milioni di euro fra cui i lavori relativi alla riconfigurazione dei flussi passeggeri nel Terminal di Firenze (3,64 milioni di euro), la riconfigurazione ed ampliamento della sala Vip dell'aeroporto di Firenze (809 migliaia di euro), gli interventi di riqualifica del piazzale "Apron 100" sullo scalo fiorentino (590 migliaia di euro), la sistemazione delle aree di accesso al terminal di Pisa (pensilina di collegamento con il terminal People Mover) per 258 migliaia di euro, il sistema di TVCC, controllo accessi e anti-intrusione sullo scalo di Pisa per 886 migliaia di euro.
  • b) le immobilizzazioni in corso per circa 5 milioni di euro. In particolare, tali investimenti in corso derivano principalmente lo sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di

Firenze1 (2,4 milioni di euro2 ), interventi sul terminal esistente presso lo stesso scalo fiorentino (1,3 milioni di euro) e il nuovo Terminal arrivi dello scalo pisano (800 migliaia di euro).

c) il software per 810 migliaia di euro fra cui l'unificazione dei sistemi informativi amministrativi ERP fra i due scali per 543 migliaia di euro.

Nel corso del 2017 non sono state effettuate dismissioni di cespiti. La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A.

  1. Diritti di concessione: il valore al 31 dicembre 2017 è pari a 150,9 milioni di euro (147,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e registra un incremento di 3,1 milioni di euro derivante principalmente per l'effetto combinato del maggior valore degli investimenti rispetto al valore degli ammortamenti di esercizio. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

  2. Diritti di brevetto industriale: il valore al 31 dicembre 2017 è pari a 1.419 migliaia di euro (320 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). La variazione deriva principalmente dall'investimento sul nuovo ERP di Toscana Aeroporti.

  3. Immobilizzazioni in corso e acconti: il valore al 31 dicembre 2017 è pari a 12,8 milioni di euro (9,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e registra un incremento di 3 milioni di euro per effetto degli investimenti dell'anno per i cui dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

23. Attività materiali

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' MATERIALI 26.650 25.633 1.017

Complessivamente nel corso dell'esercizio 2017 sono stati effettuati investimenti per circa 4,5 milioni di euro, relativi a:

(importi in migliaia di euro)
terreni e fabbricati di proprietà 64

1Si ricorda che il Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze (di seguito "Master Plan") che prevede la realizzazione della nuova pista da 2400 metri e del nuovo terminal, è stato approvato in linea tecnica da ENAC in data 3 novembre 2014. Il Master Plan è soggetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del D.Lgs n. 152/2006 ed al rilascio della Conformità Urbanistica ai sensi dell'articolo 81 DPR 616/1977. L'iter procedurale di VIA è stato avviato da parte di ENAC in data 24 marzo 2015 presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel corso del 2016 sono continuate le attività di supporto tecnico all'istruttoria di VIA ed in data 2 dicembre 2016 la Commissione Tecnica ha rilasciato un parere positivo con prescrizioni. Nel 2017 sono proseguite le attività connesse alla procedura in questione ed in data 28 dicembre 2017 è stato sottoscritto dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il decreto di VIA per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2019 per l'Aeroporto di Firenze, che ha decretato la compatibilità ambientale del progetto. La firma segue la conclusione positiva dei lavori della Commissione Tecnica VIA che, in data 5 dicembre 2017, aveva emanato il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan (c.d. parere positivo con prescrizioni).

Si evidenzia, inoltre, che in data 16 febbraio 2017 è stato sottoscritto con Enac l'accordo quadro di finanziamento delle opere previste da Master Plan (c.d. "Contratto di Programma Quadro – di finanziamento") con il quale vengono confermati gli investimenti a carico del gestore previsti dal suddetto Master Plan dell'Aeroporto di Firenze ed Enac, assieme al MIT, si obbligano in ordine alla quota parte di finanziamento di propria competenza, necessaria alla realizzazione del programma degli interventi per un importo complessivo di 150 milioni di euro.

2 Tale importo include costi interni ed esterni per progettazioni, consulenze ingegneristiche e prestazioni tecniche esterne, anche connesse alla procedura di VIA, relative alla nuova pista, nuovo Terminal ed altri progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo fiorentino.

impianti e macchinari 1.882
attrezzature ind.li e comm.li 122
autoveicoli 1.184
mobili e arredi 319
hardware 961
Totale 4.532

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno riguardato principalmente l'acquisto di mezzi e attrezzature di rampa (1,8 milioni di euro), macchine radiogene (291 migliaia di euro), impianti pubblicitari (155 migliaia di euro), linee automatizzate per il controllo dei bagagli a mano (311 migliaia di euro), mobili e arredi (319 migliaia di euro) e l'acquisto di hardware (961 migliaia di euro).

I valori indicati nello Stato Patrimoniale sono al netto degli ammortamenti calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni materiali.

Nel corso del 2017 sono state effettuate dismissioni/decrementi di cespiti per 155 migliaia di euro.

La movimentazione delle attività materiali viene fornita nell'Allegato B.

24. Partecipazioni in altre imprese

Al 31 dicembre 2017, la Capogruppo TA detiene quote ed azioni in altre partecipazioni per 123 migliaia di euro (141 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), che si riferiscono a:

  • I.T. Amerigo Vespucci S.p.a. (0,22 % del capitale): 40,6 migliaia di euro;
  • Consorzio Turistico Area Pisana S.c.a.r.l. (2,4% del capitale): 420 euro;
  • Scuola Aeroportuale Italiana Onlus (52,7% del capitale): 13,2 migliaia di euro;
  • Consorzio Pisa Energia S.c.r.l. (5,26% del capitale): 831 euro;
  • Montecatini Congressi S.c.r.l. (5,0% del capitale): 0 euro;
  • Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
  • Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (4,44% del capitale): 6,3 migliaia di euro;
  • Firenze Mobilità S.p.a. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;
  • Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.

La Scuola Aeroportuale Italiana Onlus è classificata fra le altre imprese in quanto trattasi di Ente senza scopo di lucro.

Il Consorzio Turistico Area Pisana, Montecatini Congressi S.c.r.l. e Consorzio per l'Aeroporto di Siena sono, alla data del presente Bilancio, in stato di liquidazione.

25. Partecipazioni in imprese Collegate

Al 31 dicembre 2017, il valore delle partecipazioni di TA delle società collegate e correlate è pari a 560 migliaia di euro (525 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Alatoscana Spa 381 377 4
Immobili AOU Careggi Spa 179 148 31
Totale 560 525 35

Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate e correlate" della relazione sulla gestione.

Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni.

Attività finanziarie

26. Depositi cauzionali

La voce al 31 dicembre 2017 è pari a 195 migliaia di euro (146 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Essi si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.

27. Crediti verso altri esigibili oltre l'anno

I crediti verso altri sono pari a 2.304 migliaia di euro (2.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Il credito deriva principalmente da:

  • istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell'Irap relativa al costo del personale per 1.774 migliaia di euro di cui all'art. 2, comma 1, del D.L. n. 201/2011 (convertito in L. n. 214/2011) – "Manovra Monti" - completata dal D.L. n. 16 del 02/03/2013 (c.d. Decreto semplificazioni fiscali convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 aprile 2013, n. 44,) che ha statuito la possibilità di far valere le nuove disposizioni in tema di integrale deducibilità con effetto anche sui periodi d'imposta pregressi 2007-2011;

  • crediti commerciali per 410 migliaia di euro relativi a piani di rientro contrattualizzati;

  • 120 migliaia di euro relativo al finanziamento concesso alla partecipata Firenze Mobilità S.p.a. a fronte di opere da questa eseguite (da restituirsi non prima che siano trascorsi 4 anni dall'avvenuto collaudo delle opere).

28. Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Il saldo netto è pari a 2.540 migliaia di euro (2.147 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Tale importo è composto principalmente dagli effetti fiscali rilevati sulle differenze temporanee dovute ai fondi tassati (Fondo di ripristino, Fondo svalutazione crediti, etc), ed alla contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali (diritti di concessione) secondo l'IFRIC 12. Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.

Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.

ATTIVITA' CORRENTI

Come evidenziato in tabella, le attività correnti ammontano a 51.817 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e sono decrementate di 3.005 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' CORRENTI 51.817 48.812 3.005

In particolare, le principali variazioni sono relative a:

29. Rimanenze

Non ci sono rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e di merci.

Crediti commerciali e diversi

Tale voce risulta pari a 38.457 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (21.364 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed è così composta:

30. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2017, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 28.328 migliaia di euro (15.486 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) così come da tabella seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Toscana Aeroporti 32.163 18.566 13.597
Jet Fuel 226 160 66
Parcheggi Peretola 20 0 20
Totale crediti lordi 32.409 18.726 13.684
Fondo Svalutazione
check
-4.082
0,000
-3.240
0
-842
Totale crediti netti 28.328 15.486 12.841

Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato incrementato nell'esercizio mediante un accantonamento di 862 migliaia di euro e decrementato per 30 migliaia di euro per utilizzo. Di seguito la movimentazione del fondo (dati in migliaia di euro).

dati in euro/000 31.12.2016 acc.to utilizzo 31.12.2017
F. Sval. Crediti comm. 3.240 872 30 4.082

La composizione dei crediti per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.

Totale
globale
crediti a
scadere
crediti in
contezio
so legale
crediti
scaduti
Oltre 90
gg
90 gg 60 gg 30 gg
Crediti al 31.12.2017 32.409 8.037 3.000 21.372 2.528 2.789 8.632 7.424
Crediti al 31.12.2016 18.726 8.231 3.018 7.477 1.179 207 616 5.475
Variazione 13.684 -194 -17 13.895 1.349 2.581 8.016 1.949

31. Crediti verso collegate

La movimentazione di tali crediti (dati in euro/000) è riportata nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Alatoscana Spa 77 87 -10
Immobili AOU Careggi Spa 186 130 56
Totale 263 217 46

32. Crediti Tributari

Tale voce pari a 781 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (188 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) comprende:

  • credito IVA della capogruppo TA per 496 migliaia di euro;

  • credito IVA della controllate per 285 migliaia di euro.

33. Crediti verso altri esigibili entro l'anno

La voce relativa ai crediti verso altri esigibili entro l'anno risulta così composta:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Crediti vs Vettori per add.le Comunale 7.135 3.424 3.711
Anticipi a fornitori 682 930 -248
Risconti attivi 491 464 27
Crediti per indennità esproprio terreni 135 135 0
Crediti per incassi parcheggi 161 100 61
Certificati bianchi (TEE) 188 0 188
Crediti per incassi generi monopolio 93 95 -2
Crediti vs dipendenti 0 68 -68
Crediti vs Istit. Previd.e assicurativi 9 24 -15
Altri minori
Totale
192
9.085
234
5.473
-42
3.612
Totale 9085 5.473 3.612

Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art.2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, è aumentato per le medesime dinamiche evidenziate dai crediti verso clienti e commentate al paragrafo 10.2 della Relazione sulla Gestione. Tale voce ha il medesimo andamento nella voce "Debiti tributari" delle Passività correnti (nota n. 49) in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.

La voce "risconti attivi" riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.

I certificati bianchi, o più propriamente Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono titoli che certificano i risparmi energetici conseguiti da vari soggetti realizzando specifici interventi (es. efficientamento energetico) volti a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito.

34. Cassa e mezzi equivalenti

Di seguito il valore della cassa al 31 dicembre 2017 confrontato con il valore al 31 dicembre 2016.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Cassa e mezzi equivalenti 13.360 27.448 -14.089

Si segnala che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 1 milione di euro disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del Contratto di Finanziamento a medio lungo termine dello scalo di Firenze stipulato con il pool bancario MPS Capital Service.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al rendiconto finanziario.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Viene esposta di seguito la variazione del Patrimonio Netto avvenuta nel corso del 2017:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
CAPITALE E RISERVE 113.581 112.245 1.336

Il Patrimonio netto registra un incremento di 1,3 milioni di euro, per effetto principale del maggior risultato 2017 rispetto al 2016 (+736 migliaia di euro) e dell'aumento della Riserva legale di 503 migliaia di euro rilevato a seguito della destinazione del risultato d'esercizio 2016.

In particolare, il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci:

35. Capitale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2016).

Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.

36. Riserve di capitale

Le riserve di capitale sono costituite:

  • Dalla riserva da sovrapprezzo azioni per 18.941 migliaia di euro venutasi a creare con l'aumento di capitale a pagamento in sede di quotazione di Borsa di SAT S.p.a. nel luglio 2007.

  • Dalla riserva legale per un importo di 3.475 migliaia di euro. L'incremento di 503 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 deriva dalla destinazione dell'utile di esercizio 2016 sulla base di quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2017 in sede di approvazione del Bilancio 2016.

  • Dalle riserve statutarie per un ammontare di 25.876 migliaia di euro.

  • Dalle altre riserve costituite principalmente dalla Riserva derivante dalla fusione per incorporazione di AdF per 24.585 migliaia di euro. Ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 C.C. si precisa che non ci sono più vincoli sulle riserve disponibili.

37. Riserva rettifiche IAS

Tale riserva pari a (3.329) migliaia di euro accoglie:

  • (i) la riserva IAS (negativa per 711 migliaia di euro) al netto degli impatti fiscali teorici creata alla data del 1/1/2005 in fase di First Time Adoption, in modo da accogliere gli impatti a Patrimonio Netto dell'adozione dei Principi Contabili Internazionali;
  • (ii) la riserva IAS (negativa per 2.618 migliaia di euro) venutasi a creare per effetto dell'applicazione del nuovo principio internazionale IFRIC 12 dal 1° gennaio 2011.

38. Utili (perdite) portati a nuovo

Accoglie gli utili portati a nuovo per 2.452 migliaia di euro (2.387 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). La variazione deriva dall'effetto attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19.

39. Utile (perdita) di esercizio del Gruppo

Accoglie il risultato di esercizio di pertinenza di TA al 31 dicembre 2017, pari a 10.550 migliaia di euro (9.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

40. Patrimonio Netto di Terzi

Sulla base dei rapporti patrimoniali in essere nel 2017, il Patrimonio Netto di pertinenza dei Terzi nella misura del 66,67% è pari a 221 migliaia di euro (190 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). La variazione è dovuta dal miglior risultato d'esercizio 2017 della controllata Jet Fuel al netto della distribuzione dei dividendi.

41. Altri componenti di conto economico complessivo

Al 31 dicembre 2017 il valore è così composto:

SITUAZIONE AL 31.12.2017 UTILI (PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
TOTALE
GRUPPO
PN DI
TERZI
TOT ALTRI
COMPONENTI DI
C/ECON
COMPLESSIVO
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
22 22 6 28
SITUAZIONE AL 31.12.2016 UTILI (PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
TOTALE
GRUPPO
PN DI
TERZI
TOT ALTRI
COMPONENTI DI
C/ECON
COMPLESSIVO
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
-264 -264 -12 -277

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.

SITUAZIONE AL 31.12.2017 Valore lordo (Onere)/Ben
eficio fiscale
Valore Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
37 -9 28
SITUAZIONE AL 31.12.2016 Valore lordo (Onere)/Ben
eficio fiscale
Valore Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
-364 87 -277

PASSIVITA' A MEDIO LUNGO TERMINE

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività a medio lungo termine avvenuta nel corso dell'anno:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 61.504 65.123 -3.619

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

42. Fondi per Rischi ed Oneri

Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 3.997 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (2.886 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Di seguito la movimentazione dell'anno.

dati in euro/000 31.12.2016 acc.to utilizzo 31.12.2017
Fondi rischi e oneri 2.886 1.166 -55 3.997

Il fondo al 31 dicembre 2017 è composto principalmente dai seguenti importi:

1) 2.351 migliaia relativo agli accantonamenti connessi al contenzioso "Servizio antincendio dei VV.F." il cui status è descritto al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017";

  • 2) 1.284 migliaia di euro relativi agli accantonamenti connessi al rischio di passività potenziale di natura giuslavoristica meglio descritti nel paragrafo "Altre informazioni";
  • 3) 200 migliaia di euro relativi a un contenzioso nato lo scorso 3 febbraio 2017 dove TA è stata citata in giudizio dall'impresa titolare dell'appalto relativo ai lavori di ampliamento del piazzale ovest dello scalo di Firenze in relazione a problematiche riscontrate dalla Capogruppo TA in merito all'esecuzione dell'appalto in questione;
  • 4) 113 migliaia di euro quale miglior stima della passività legata al rischio di erogazione per il raddoppio dei diritti dell'aviazione generale – Art. 2 duodecies DL 30 settembre 1994.

Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017".

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

43. Fondi di ripristino e sostituzione

Tale Fondo (valutato secondo la miglior stima della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli Aeroporti di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2017 è pari a 25.209 migliaia di euro e si incrementa di 1.298 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 per effetto dell'accantonamento del 2017 compensato parzialmente dagli utilizzi dell'esercizio. Di seguito la relativa movimentazione.

dati in euro/000 31.12.2016 oneri
finanziari
acc.to utilizzo 31.12.2017
Fondi di ripristino e
sostituzione 23.911 733 1.766 -1.201 25.209

Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo, viene ripartito fra le passività a medio-lungo termine (18.517 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e fra le passività correnti (6.692 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

L'incremento potenziale del Fondo di ripristino e sostituzione in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +520 migliaia di euro. Al contrario, la riduzione potenziale del Fondo di ripristino e sostituzione in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -490 migliaia di euro.

44. TFR e altri fondi relativi al personale

Come indicato in precedenza, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 "Benefici a dipendenti".

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:

  • tasso annuo tecnico di attualizzazione: 1,30%;
  • tasso annuo di inflazione: 1,50%;
  • tasso annuo incremento TFR: 2,63%.

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione. Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.

Il valore della passività consolidata, conformemente a quanto previsto dallo IAS 19, risulta pari a 6.521 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (6.853 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 di 333 migliaia di euro come sotto riportato:

dati in euro/000 31.12.2016 (utili)/perdite
attuariali
acc.to utilizzo 31.12.2017
TFR e altri fondi relativi
al personale 6.853 -37 125 -421 6.521

La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (+28 migliaia di euro) è pari all'actuarial gain di 37 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale, pari a 9 migliaia di euro.

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso. Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività del Fondo (dati un euro migliaia).

Gruppo Toscana Aeroporti
tasso annuo di
attualizzazione
tasso annuo di
inflazione
tasso anno di turn over
+ 0,50 % - 0,50 % + 0,25 % - 0,25 % + 2,50 % - 2,50 %
Fondo TFR 6.172 6.856 6.606 6.399 6.395 6.557

Si riporta infine nella seguente tabella la previsione delle erogazioni del Fondo.

Year Aeroporto Aeroporto Jet Fuel
di Firenze di Pisa
0 – 1 40.271 303.510 9.201
1 – 2 39.876 139.901 11.576
2 – 3 45.440 208.538 7.718
3 – 4 67.860 99.647 11.274
4 – 5 66.173 205.644 64.504
5 – 6 44.418 248.806 10.612
6 – 7 147.949 91.546 9.666
7 – 8 44.949 150.252 10.116
8 – 9 175.195 272.490 53.058
9 – 10 200.325 255.914 11.071

Cash Flows futuri (euro)

45. Passività finanziarie

La voce risulta pari a 32.327 migliaia di euro (36.259 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.

dati in euro/000 31/12/2016 Accensio
ne di
finanzia
menti
Rimborsi Altri
movime
nti
31/12/2017
Passività non correnti 36.259 451 - (4.383) 32.327
Passività finanziarie correnti
Scoperti bancari (finanz.ti a breve termine) - 11.000 (6.000) - 5.000
Quota corrente dell'indebit.to a m/l termine 4.456 49 (4.389) 4.422 4.538
Totale passività finanziarie correnti 4.456 11.049 (10.389) 4.422 9.538
Totale passività finanziarie 40.715 11.500 (10.389) -
39
-
41.865

L'importo di 9.538 migliaia di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2017 si riferisce, per 4.538 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 5 milioni di euro al finanziamento a breve termine (c.d. "denaro caldo") sottoscritto nell'esercizio per complessivi 11 milioni di euro e rimborsato per 6 milioni di euro. Nel corso dell'esercizio si segnala l'accensione di un finanziamento per 500 migliaia di euro sottoscritto dalla controllata Jet Fuel Co. Srl ai fini di supportare gli investimenti della controllata; nel corso dell'esercizio sono state rimborsate quote capitale per 49 migliaia di euro.

Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a 4.383 migliaia di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.

Al 31 dicembre 2017 sono 14,3 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre cinque anni.

L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce quindi principalmente a due finanziamenti a lungo termine concessi dalla Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) e MPS Capital Service per supportare i relativi investimenti infrastrutturali. I finanziamenti in questione prevedono la scadenza di rimborso nel giugno 2022 (sottoscritto con MPS Capital Service e completamente utilizzato per 12 milioni di euro) e settembre 2027 (40 milioni di euro sottoscritto con completamente utilizzati) ed un tasso d'interesse parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread".

Il debito finanziario suddetto prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo, per il finanziamento da 40 milioni di euro, e del Gruppo, per il finanziamento da 12 milioni di euro.

Si segnala infine come, oltre ai suddetti parametri, il contratto di finanziamento da 12 milioni di euro preveda che un importo minimo di Euro 1 milione sia disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del finanziamento stesso e che non vengano realizzate con soggetti terzi rispetto al Gruppo operazioni straordinarie senza il preventivo consenso scritto delle banche finanziatrici.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.

La Società al 31 dicembre 2017 rispetta tutti i parametri sopra menzionati.

46. Altri debiti esigibili oltre l'anno

I debiti oltre l'esercizio successivo (interamente della Capogruppo TA) sono pari a 142 migliaia di euro (43 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a depositi cauzionali ricevuti dai clienti a garanzia delle prestazioni effettuate nei loro confronti.

Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto già esposto nell'ambito della Nota 45 Passività finanziarie.

PASSIVITA' CORRENTI

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività correnti avvenuta nel corso del periodo.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
PASSIVITA' CORRENTI 74.257 60.531 13.726

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

47. Scoperti bancari

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo TA ha un indebitamento bancario a breve pari a 5 milioni di euro (zero al 31 dicembre 2016). Si segnala inoltre che nel 2017 il Gruppo ha acceso finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 11 milioni di euro rimborsati nell'esercizio per 6 milioni.

Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Fidi accordati 56.850 55.750 1.100
di cui TA 56.550 55.550 1.000
di cui controllate 300 200 100
Fidi utilizzati 5.000 0 5.000
Utilzzato % 9% 0% n.s.

48. Finanziamenti

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo TA ha finanziamenti bancari a breve termine pari a 4.538 migliaia di euro (4.456 migliaia al 31 dicembre 2016) che si riferiscono esclusivamente alle previsioni di rimborso nell'anno successivo dei finanziamenti a lungo termine (si trovano pertanto indicati anche nella relativa tabella a commento delle passività finanziarie non correnti).

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n° 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO
migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016 Var. Ass.
A. Cassa e banche 13.360 27.448 (14.089)
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 13.360 27.448 (14.089)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 5.000 - 5.000
G. Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
4.538 4.456 82
H. Altri debiti finanziari correnti vs
società d leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario
corrente (F) + (G) + (H)
9.538 4.456 5.082
J. Indebitamento finanziario
corrente netto (I) - (E) - (D)
(3.822) (22.992) 19.170
K. Debiti bancari non correnti 32.327 36.259 (3.932)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso
società di leasing
- - -
N. Indebitamento finanziario non
corrente (K) + (L) + (M)
32.327 36.259 (3.932)
O. Indebitamento finanziario netto
(J) + (N)
(P.F.N.)
28.506 13.267 15.238

Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.

49. Debiti tributari

L'ammontare complessivo di 10.591 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (7.006 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) è così composto:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Erario c/add.le com.le dir. Imbarco pax 8.950 5.671 3.279
Erario c/ires-irap 230 259 -29
Erario c/irpef dipendenti e autonomi 1.140 763 377
Erario c/magg. Dir. a/p voli privati 136 157 -21
Imposte locali 135 149 -14
Erario c/iva 0 6 -6
Altri minori 0 1 -1
Totale 10.591 7.006 3.585

In particolare:

  • i) il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco è aumentato sensibilmente per effetto delle medesime dinamiche associate all'incremento dei crediti per addizionali comunali e dei crediti commerciali;
  • ii) il debito per Ires-Irap riguarda per 166 migliaia di euro il saldo Irap di TA e per 64 migliaia di euro il carico fiscale delle controllate per effetto dei risultati d'esercizio;
  • iii) il debito verso l'erario per ritenute ai dipendenti è aumentato principalmente per l'aumento degli organici del Gruppo.

50. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2017 ammontano a 28,5 milioni di euro (26 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e registrano un aumento di 2,5 milioni di euro per effetto principale dei maggiori investimenti effettuati dal Gruppo TA nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.

51. Debiti verso Istituti Previdenziali

Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore al 31 dicembre 2017 pari a 2.671 migliaia di euro (2.670 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

52. Altri debiti esigibili entro l'anno

Gli altri debiti entro l'anno al 31 dicembre 2017 sono pari a 15,9 milioni di euro (15,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Canoni concessori 2.393 2.381 12
Minstero dei Trasporti 2.205 2.205 0
Incassi biglietteria aerea/bus/treno 704 849 -145
Dipendenti e collaboratori per
competenze maturate 6.358 6.609 -251
Polizze assicurative e franchigie per
danni 150 170 -20
Amm.ri e Sindaci per comp. maturate 399 288 111
Servizio Antincendio 1.270 1.235 35
Debiti vs Fondazioni/Associazioni/Fondi
previdenza/Enti locali 145 191 -46
Risconti passivi 177 247 -70
Debiti verso Controllante CAI 1.438 602 836
Altri minori 702 441 261
Totale 15.941 15.218 723

In particolare:

  • Il debito verso il Ministero dei Trasporti, pari a 2,2 milioni, deriva da un incasso dell'Aeroporto di Firenze nel 2013 a seguito della positiva sentenza n.2403/2012 a titolo di risarcimento dei danni patiti per il mancato adeguamento dei diritti aeroportuali negli anni 1999-2005, che non verrà iscritto a conto economico fino all'ultimo grado di giudizio ai sensi dello IAS 37. Si veda a tal proposito quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 19.
  • Il Servizio antincendio rappresenta il debito verso l'Erario introdotto dalla legge finanziaria 2007. Per ulteriori considerazioni si rinvia all'apposito allegato di dettaglio del "Fondi per rischi ed oneri".
  • I risconti passivi sono riferiti a fatturazioni anticipate di ricavi non aviation.
  • Il debito verso la controllante CAI (Corporation America Italia) rappresenta il saldo imposte di competenza (Ires) che TA dovrà versare secondo i termini del contratto di consolidato fiscale, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo n. 16 "Rapporti con le società del Gruppo e parti correlate" della Relazione sulla gestione.

53. Acconti

Gli acconti, che ammontano a 284 migliaia di euro (322 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), sono relativi principalmente ad anticipi clienti.

IMPEGNI E GARANZIE

Al 31 dicembre 2017 gli impegni e garanzie sono composte da 12.819 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore di TA e di 10.547 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto di TA. La variazione di queste ultime garanzie è principalmente ascrivibile al rilascio di una fidejussione al Comune di Firenze per 4 milioni per i lavori al terminal passeggeri dello scalo fiorentino.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Fidej. di Terzi a favore della società 12.819 12.813 6
Fidej. a Terzi per conto della società 10.547 7.213 3.334

Le fideiussioni di terzi prestate a favore di TA (12,8 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati, al rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, da parte dei vettori aerei e di altri clienti.

Le fideiussioni prestate a terzi per conto TA (10,5 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA.

ALTRE INFORMAZIONI

Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017

  1. Fondo rischi connessi al contezioso sul servizio antincendio dei Vigili del Fuoco in aeroporto (2.351 migliaia di euro)

Per quanto concerne il tema della contribuzione al Fondo istituito dalla Finanziaria 2007 al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per l'organizzazione e l'espletamento del servizio antincendio presso gli aeroporti italiani, la Capogruppo (allora AdF) ha promosso, nel 2012, una specifica azione giudiziale innanzi il Tribunale Civile di Roma, chiedendo sostanzialmente al Giudice di accertare e dichiarare la cessazione dell'obbligo contributivo a seguito del cambiamento delle finalità di predetto Fondo, ossia a decorrere dal 1°gennaio 2009. Da tale data, difatti, le risorse afferenti al Fondo in parola sono state destinate a provvedere a generiche esigenze di soccorso pubblico e difesa civile nonché al finanziamento dei rinnovi del C.C.N.L. dei VV.F.. La causa è tuttora in corso e nell'ambito della stessa, di seguito alla modifica legislativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 nella materia, è stata depositata apposita istanza con cui si è sollevata questione di legittimità costituzionale dell'art.1, comma 478 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208, in relazione all'art. 39-bis, comma 1, del DL 1° ottobre 2007 n. 159, per violazione degli articoli della Costituzione nn. 3, 23, 24, 25, 41, 53, 111 e 117 primo comma, nonché per violazione dell'art 6 CEDU. Nonostante la pendenza della suddetta causa civile, le Amministrazioni hanno notificato, in data 16 gennaio 2015, un decreto ingiuntivo relativo alle presunte quote di contribuzione al Fondo Antincendi per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Il decreto in parola risulta affetto da evidenti errori materiali (per esempio richiesta di contributi già versati con riferimento alle annualità 2007 e 2008) e formali ed è stata prontamente proposta opposizione giudiziale innanzi il Tribunale di Bologna, richiedendo l'annullamento del medesimo provvedimento o, in via subordinata, di dichiarare la continenza e di ordinare la riassunzione della causa innanzi al Tribunale di Roma. Resta inteso che in caso di mancato pronto pronunciamento sul provato rapporto di continenza si solleverà nel corso di tale giudizio apposita istanza di legittimità costituzionale della nuova norma dell'art.1, comma 478, della Legge di Stabilità 2016.

A tal riguardo il Tribunale di Roma nel marzo 2016 ha precisato che "sicuramente non può rimettere in discussione gli effetti del giudicato, che non sono toccati dal sopraggiungere di nuove disposizioni, aventi anche efficacia retroattiva" e quindi "la disposizione censurata

(il comma 478) potrebbe non venire in rilievo" "quantomeno riguardo alle società parti dei giudizi esitati in sentenze divenute definitive (e in ipotesi, anche riguardo alle altre, ove fosse riconosciuta in loro favore l'estensione del giudicato)".

Il Tribunale di Roma, sulla base di tali preliminari rilievi, ha quindi ritenuto che "non sia allo stato certa l'applicabilità della disposizione sospettata di incostituzionalità alla fattispecie all'esame del decidente" con riferimento alle società di gestione aeroportuale che vantano una sentenza passata in giudicato, come Toscana Aeroporti.

Gli importi accantonati dalla società anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti risultano congrui in relazione al prevedibile esito della controversia.

2. Fondo rischi per passività di natura giuslavoristica (1.284 migliaia di euro)

La Capogruppo TA al 31 dicembre 2017 evidenzia un fondo rischi di 228 migliaia di euro, per il permanere della probabilità che insorgano contenziosi con il proprio personale turnista, in relazione ad una presunta errata percentualizzazione contrattuale e retributiva del loro orario di lavoro cd. a part time orizzontale, nel periodo precedente al 2015.

I fondi rischi in essere al 31 dicembre 2017 includono inoltre 594 migliaia di euro relativi a passività derivanti da trattative di conciliazione in corso con personale dipendente ed a contenziosi di natura giuslavoristica con rischio di soccombenza probabile.

Infine, la Società ha accantonato un fondo pari a 462 migliaia di euro relativo alla stima delle passività derivanti dal mancato rinnovo del CCNL nell'anno 2017.

Gli importi accantonati dalla società anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti risultano congrui in relazione al prevedibile esito della controversia.

3. Altre passività potenziali

Si segnalano infine rischi per passività potenziali, valutate anche con il supporto di professionisti esterni indipendenti come "possibili", in relazione:

  • a) al contenzioso avente per oggetto la restituzione dei corrispettivi legati al rifornimento di carburante richiesti da alcune compagnie aeree alle società petrolifere in cui la Società è stata citata come terzo.
  • b) all'appello proposto in data 31 dicembre 2016 dalla Regione Toscana1 contro la sentenza n.1310/2016 con cui il T.A.R. della Toscana aveva accolto nell'agosto 2016 i ricorsi promossi da vari Comitati e dalla Società N.I.T. contro la Variante al P.I.T.2 per il Parco della Piana e l'Aeroporto di Firenze. La decisione del TAR, invero, non rileva alcun ostacolo insormontabile alla realizzazione della nuova pista, ma postula semplicemente un maggior approfondimento di alcune problematiche ambientali, effettuate con ben altri approfondimenti istruttori in sede di VIA, in quanto, per la sua approvazione, non è necessaria una corrispondente previsione negli atti di pianificazione della Regione (qual è il P.I.T.) e degli Enti Locali. Si segnala per completezza che nel 2018 sono stati presentati al TAR dei ricorsi avverso il decreto di VIA n. 377 del 28 dicembre 2017;
  • c) al contenzioso di TA inerente la richiesta di risarcimento danni intentata da un consigliere uscito dall'organo amministrativo ante-fusione e contro la quale la Società ha fatto richiesta riconvenzionale risarcitoria.

Prospetto di raccordo tra il risultato e il patrimonio della Capogruppo e gli analoghi valori nel Gruppo TA

1 Appello incidentale proposto da Toscana Aeroporti in data 26 gennaio 2017.

2 Piano di Intervento Territoriale.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2017 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo.

Descrizione Patrimonio
Netto al
31.12.2017
Risultato
Netto
Esercizio 2017
PN e risultato della Capogruppo TA Spa 110.969 10.411
PN e risultato delle società controllate di pertinenza del Gruppo 3.182 761
Elisione del valore di carico delle partecipazioni (3.388) -
Risultato società consolidate a PN 180 35
Elisione dividendi infragruppo - (607)
Differenza di consolidamento (Diritti di concessione) al netto
dell'effetto fiscale
2.431 (49)
Altri minori (14) 0
PN e risultato di pertinenza del Gruppo 113.360 10.551
PN e risultato di pertinenza di Terzi 221 127
PN e risultato di pertinenza del Gruppo e di Terzi 113.581 10.678

Valori in Euro/000

Compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società). Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2017, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse. Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.

Rapporti con parti correlate

Si rimanda al paragrafo in relazione ed all'apposito Allegato C del presente Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 per il riepilogo dei principali effetti sul Bilancio stesso delle operazioni effettuate con parti correlate.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto come non vi siano operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2017.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si precisa che nell'esercizio 2017 non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti.

Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2017

Si veda quanto riportato al paragrafo 19 della Relazione sulla Gestione.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Nel Bilancio consolidato 2017 di TA, tali concetti non sono applicabili.

Al 31 dicembre 2017 non si rilevano pertanto attività valutate fair value (FVPL o FVOCI).

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Non sono presenti strumenti finanziari derivati. Non si rilevano passività valutate al fair value.

Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2018 e messo a disposizione in data 19 aprile 2018 su autorizzazione del Presidente.

In data 9 marzo 2018, Corporacion America Italia S.p.A., titolare di 10.366.884 azioni complessivamente pari a circa 55.7% del capitale sociale di Toscana Aeroporti S.p.A. (la "Società"), ai sensi dell'articolo 126-bis del D. Lgs. 58/1998 ha richiesto al Consiglio di Amministrazione della Società di includere ulteriori proposte di deliberazione sulla materia posta al primo e unico ordine del giorno (la "Richiesta di Integrazione") dell'assemblea straordinaria dei soci di Toscana Aeroporti S.p.A. convocata in prima convocazione per il giorno 4 aprile 2018 e in seconda convocazione il giorno 5 aprile 2018. Tali proposte di modifica degli articoli 12,15, 16 e 19 dello Statuto sociale hanno a oggetto, tra l'altro, una modifica del meccanismo del voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione della Società.

Avuto riguardo all'oggetto della Richiesta di Integrazione, Corporacion America Italia S.p.A. ha inoltre chiesto che l'assemblea annuale - che è previsto deliberi, tra l'altro, sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Società e approvi il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 - sia posticipata rispetto alla data del 27 aprile 2018 indicata nel calendario finanziario della Società, al fine di consentire agli azionisti della Società di provvedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione successivamente all'eventuale entrata in vigore delle modiche statutarie oggetto della Richiesta di Integrazione.

A corredo della Richiesta di Integrazione, Corporacion America Italia S.p.A. ha predisposto, in conformità all'art. 126-bis, quarto comma, del TUF, una relazione che sintetizza le ragioni e gli obiettivi alla base della richiesta (la "Relazione dell'Azionista"), che il Consiglio di Amministrazione ha messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla legge.

La Relazione dell'Azionista illustra le proprie proposte di modifica degli articoli 12,15, 16 e 19 dello statuto sociale indicando che le stesse sono volte, da una lato, a semplificare la struttura del governo societario avuto riguardo alla operatività dell'organo amministrativo registrata nel corso del proprio mandato triennale che scadrà con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 e, dall'altro, a consentire una rappresentanza dei soci all'interno del Consiglio di Amministrazione della Società più proporzionale rispetto alle partecipazioni detenute.

In via preliminare, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il rispetto dei requisiti previsti dalla legge in merito alla Richiesta di Integrazione e rileva che la richiesta sia legittima, in quanto formulata in conformità alle previsioni di legge. Pertanto il Consiglio di Amministrazione intende darvi seguito nei termini e secondo le modalità di legge.

Nel merito della Richiesta dell'Azionista, il Consiglio di Amministrazione ha svolto le seguenti valutazioni:

  • (i) le proposte di modifica dello statuto sociale avanzate dal socio Corporacion America Italia S.p.A. appaiono volte a snellire i processi decisionali in seno all'organo amministrativo nonché a favorire la nomina dei suoi componenti secondo un meccanismo proporzionale più accurato e, pertanto, il Consiglio di Amministrazione non ha rilievi;
  • (ii) in considerazione del fatto che alcune delle proposte di modifica dello statuto sociale incidono sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e sul meccanismo del voto di lista per la nomina di tale organo, il Consiglio di Amministrazione si rende disponibile a fare quanto necessario per accogliere la richiesta del socio Corporacion America Italia S.p.A. e dunque convocare l'assemblea annuale che sarà chiamata, tra l'altro, ad approvare il bilancio e rinnovare il Consiglio di Amministrazione, in una data successiva rispetto a quella indicata nel calendario finanziario, in linea con quanto peraltro previsto dall'articolo 9 dello statuto sociale e dall'articolo 2364, comma 2, del codice civile. Ciò al fine di consentire ai soci della Società di procedere al rinnovo del Consiglio di Amministrazione secondo le nuove previsioni statutarie che dovessero essere approvate da parte dell'assemblea straordinaria convocata in prima convocazione per il giorno 4 aprile 2018 e in seconda convocazione il giorno 5 aprile 2018.

Infine il Consiglio di Amministrazione ritiene che le modifiche proposte con Richiesta dell'Azionista non rientrino in alcuna delle fattispecie di recesso previste dall'articolo 2437 del Codice Civile e, pertanto, i soci che non avranno concorso all'approvazione della deliberazione riguardante tali modifiche non avranno diritto di esercitare il recesso.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 2017

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NEL 2017 (importi in migliaia di Euro)

DIRITTI DI
CONCESSIONE
DIRITTI
BREVETTO E
UTILIZZO
OPERE
INGEGNO
IMMOBIL.NI IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE
Costo storico 176.086 10.282 17.102 203.470
Fondo ammortamento -28.269 -9.962 -7.295 -45.525
A - Valore al 31-12-16 147.818 320 9.807 157.945
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 7.127 810 4.963 12.900
Lavori in corso anni prec. 1.649 581 -2.230 0
Riclassifiche 7 -2 286 291
Ammortamenti -5.691 -290 0 -5.981
B - Saldo variazioni 3.092 1.099 3.019 7.210
Costo storico 184.870 11.671 20.121 216.661
Fondo ammortamento -33.960 -10.252 -7.295 -51.506
Valore al 31-12-2017 (A+B) 150.910 1.419 12.826 165.155

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NEL 2017 (importi in migliaia di Euro)

TERRENI, FABBRICATI E
IMPIANTI DI PISTA
IMPIANTI E
MACCHINA
ATTREZ.RE
IND.LI E
IMMOB. IN
CORSO
ALTRI
BENI
TOTALE
gratuit.te
devolvibili
di proprietà
Società
RI COMM.LI
Costo storico 12.562 16.536 28.929 1.119 734 15.553 75.433
Fondo ammortamento -10.828 -1.918 -22.221 -851 -164 -13.817 -49.799
A - Valore al 31-12-16 1.734 14.618 6.708 268 570 1.736 25.634
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 0 64 1.890 121 0 2.457 4.532
Riclassifiche 176 0 -52 0 -415 0 -291
Disinvestimenti/Decrementi 0 0 0 0 -155 -155 -310
Ammortamenti -250 -142 -1.770 -48 0 -860 -3.070
Storno fondi amm. anni prec. 0 0 0 0 0 155 155
B - Saldo variazioni -74 -78 68 73 -570 1.597 1.016
Costo storico 12.562 16.600 30.819 1.240 734 18.010 79.965
Fondo ammortamento -10.902 -2.060 -24.043 -899 -734 -14.677 -53.315
Valore al 31-12-2017 (A+B) 1.660 14.540 6.776 341 0 3.333 26.650

RAPPORTI CON LE PARTI CORRELATE

31 DICEMBRE 2017 31 DICEMBRE 2016
valori in incidenza voce di valori in incidenza voce di
voce di bilancio €/000 % su voce bilancio €/000 % su voce bilancio
Società collegate di bilancio (€/000) di bilancio (€/000)
Immobili A.O.U. Careggi Spa
Partecipazioni in imprese Collegate 179,2 32,00% 560 147,9 28,17% 525
Crediti verso società collegate 185,9 70,65% 263 130,0 60,01% 217
Ricavi non aviation 97,9
49,0
0,35% 28.070
2.045
-
154,6
4.243
Altri ricavi e proventi
Alatoscana Spa
2,40% 3,64%
Partecipazioni in imprese Collegate 380,8 68,00% 560 377,0 71,83% 525
Crediti verso società collegate 77,2 29,35% 263 86,6 39,99% 217
Altri ricavi e proventi 63,7 3,11% 2.045 51,3 1,21% 4.243
Altre parti correlate
Comune di Pisa
Costi per servizi -
12,2
0,00% 43.097
28.539
20,0
12,2
0,05% 41.467
26.029
Debiti verso fornitori 0,04% 0,05%
Pisamo Spa (°)
Crediti verso altri esigibili entro l'anno - 0,00% 9.085 427,0 7,80% 5.473
Debiti verso fornitori 23,7 0,08% 28.539 23,7 0,09% 26.029
Delta Aerotaxi srl
Ricavi aviation 213,5 0,23% 93.945 225,6 0,25% 89.597
Ricavi non aviation 314,7 1,12% 28.070 317,5 1,19% 26.626
Altri ricavi e proventi 15,8 0,77% 2.045 10,9 0,26% 4.243
Costi per servizi 69,5 0,16% 43.097 60,1 0,14% 41.467
Crediti verso clienti 275,2 0,97% 28.328 107,3 0,69% 15.486
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 258,9 11,24% 2.304 342,7 13,44% 2.550
Corporate Air Services srl
Ricavi aviation 679,2 0,72% 93.945 767,4 0,86% 89.597
Ricavi non aviation 73,5 0,26% 28.070 80,8 0,30% 26.626
Altri ricavi e proventi 4,8 0,23% 2.045 4,7 0,11% 4.243
Crediti verso clienti 99,8 0,35% 28.328 40,6 0,26% 15.486
Delifly srl
Ricavi non aviation 37,2
1,2
0,13% 28.070
2.045
34,5
1,5
0,13% 26.626
4.243
Altri ricavi e proventi
Crediti verso clienti
11,5 0,06%
0,04%
28.328 8,2 0,04%
0,05%
15.486
ICCAB srl
Ricavi non aviation 129,1 0,46% 28.070 162,8 0,61% 26.626
Altri ricavi e proventi 2,6 0,13% 2.045 4,9 0,12% 4.243
Crediti verso i clienti 45,2 0,16% 28.328 38,3 0,25% 15.486
Altri debiti esigibili entro l'anno - 0,00% 15.941 15,0 0,10% 15.218
Corporacion America Italia srl
Crediti verso clienti 0,9 0,00% 28.328 0,9 0,01% 15.486
Debiti verso fornitori - 0,00% 2.304 - 26.029
Altri debiti esigibili entro l'anno 1.438,2 9,02% 15.941 601,8 3,95% 15.218
Altri ricavi e proventi - 0,00% 2.045 0,9 0,02% 4.243
Costi per servizi - 0,00% 43.097 - 41.467
Helport Uruguay S.A.
Costi per servizi di costruzione 709,5 6,42% 11.059 - 0,00% 3.217
Debiti verso fornitori - -
Comune di Firenze
Ricavi non aviation 5,7 0,02% 28.070 5,7 0,02% 26.626
Crediti verso clienti 1,4 0,01% 28.328 - 0,00% 15.486

(*) Società partecipata al 100% dal Comune di Pisa (socio TA).

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE ED EFFETTI CONSEGUENTI (importi in migliaia di Euro)

VOCI imposta IMPOSTE ANTICIPATE
/ DIFFERITE 31/12/2016
RIASSORBIMENTI
ANNO 2017
INCREMENTI ANNO
2017
IMPOSTE ANTICIPATE /
DIFFERITE 31/12/2017
imponibile imposta imponibile imposta imponibile imposta imponibile imposta
SPESE PER AUMENTO DI
CAPITALE.
ires 695.121 166.829 231.707 55.610 - - 463.414 111.219
FONDO SVALUTAZIONE
CREDITI E ALTRI CREDITI
ires 3.489.262 837.423 - - 861.055 206.653 4.350.318 1.044.076
IFRIC12 / FONDI DI RIPRISTINO
E MANUTENZIONI ECCEDENTI
ires / irap 3.080.751 943.039 1.589.008 462.719 1.477.899 430.364 2.969.642 910.684
ACTUARIAL GAIN / LOSS (O.C.I.) ires 795.886 191.013 36.943 8.866 - - 758.943 182.147
VARIE MINORI ires / irap 137.978 37.614 187.589 54.626 239.495 69.741 189.884 52.729
RISCHI E ONERI FUTURI ires / irap 2.851.251 804.667 55.446 13.307 1.162.000 289.120 3.957.805 1.080.480
DIFFERENZE APPLICAZIONI IAS
TFR
ires 555.201 133.248 129.838 31.161 - - 425.363 102.087
CONSOLIDAMENTO
PARCHEGGI PERETOLA
ires / irap 3.499.210 - 1.021.379 - 59.571 - 16.799 - 5.100 1.224 3.434.539 - 1.003.356 -
ALTRE DIFFERENZE ires / irap 199.905 54.412 59.046 15.812 117.663 21.122 258.522 59.723
Totale complessivo 8.306.145 2.146.865 2.230.005 625.302 3.863.212 1.018.225 9.939.353 2.539.787

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE TRA RISULTATO D'ESERCIZIO E IMPONIBILE FISCALE (importi in migliaia di Euro)

GRUPPO T.A. S.p.A. GRUPPO T.A. S.p.A.
31/12/2017 31/12/2016
IRES (*) IRAP IRES (*) IRAP
Risultato ante Imposte civilistico 15.324 59.518 14.507 57.580
Aliquota ordinaria applicabile 24,00% 5,12% 27,50% 5,12%
Onere fiscale teorico 3.678 3.047 3.989 2.948
Principali variazioni a titolo
definitivo
- dividendi incassati (95%
esente)
-
605
-
554
- plusvalenza da cessione
azionaria (95% esente)
- -
- deduzioni analitiche e
forfettarie da IRAP
-
463
-
364
- a.c.e. -
303
-
876
- costo del lavoro del
personale dipendente a
tempo indeterminato
-
34.797
-
34.128
- altro oneri costo del lavoro
deducibili
-
1.256
-
1.474
Variazioni definitive diverse
(saldo)
1.736 1.326 817 1.207 -
Variazioni temporanee
diverse (saldo)
1.260 1.490 -
729
2.267
Imponibile fiscale 16.948 26.281 12.801 23.038
Imposte correnti 4.068 1.346 3.520 1.180
Imposte d'esercici
precedenti
-
8
-
11
47
Istanza rimborso IRAP
Imposte differite -
302
-
76
244 116 -
Proventi da consolidamento -
113
-
129
Altri effetti minori 264 73 287 60
Imposte totali iscritte in
bilancio
3.908 1.342 3.911 1.170

(*) Onere da adesione al consolidato fiscale.

CORRISPETTIVI COMPETENZA ESERCIZIO 2017 PER I SERVIZI DI REVISIONE (ART.159 DUODECIES DEOL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB)

tipologia di servizi soggetto che ha
erogato il servizio
destinatario Note Compensi
2017 (€)
Revisione
contabile
PwC SpA Capogruppo TA SpA (1) 95.000
PwC SpA Società controllate (2) 13.800
PwC SpA Capogruppo TA SpA (3) 80.000
Servizi di
attestazione
PwC SpA Capogruppo TA SpA (4) 24.600
PwC SpA Capogruppo TA SpA (5) 33.000
totale 246.400

Note

  • (1) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della Capogruppo (incluso lo svolgimento delle verifiche periodiche) e all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • (2) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio delle controllate Parcheggi Peretola Srl e Jet Fuel Co. Srl e relative verifiche periodiche.
  • (3) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei fascicoli di consolidamento del Gruppo Corporacion America.
  • (4) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione contabile dei prospetti contabili di rendicontazione ex Delibera CIPE n. 38/2007 dell'aeroporto di Pisa e dell'aeroporto di Firenze.
  • (5) Corrispettivi relativi all'incarico di revisione limitata della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario ex D.Lgs. N. 254/2016 per l'esercizio 2017.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 2017 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Gina Giani (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.a. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato dell'esercizio 2017.

  1. Si attesta, inoltre, che il Bilancio consolidato dell'esercizio 2017:

  2. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

  3. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  4. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

  5. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 15 marzo 2018

Per il Consiglio di amministrazione

L'Amministratore Delegato Gina Giani

Il Dirigente Preposto Marco Gialletti

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE

BILANCIO D'ESERCIZIO – SCHEMI AL 31.12.2017

Dati in migliaia di euro N
o
2017 Di cui Parti 2016 Di cui
Parti
t
e
correlate correlate
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 1 92.269 893 87.999 993
Ricavi non aviation 2 26.428 658 25.122 601
Altri ricavi e proventi 3 2.666 137 4.981 229
Totale ricavi operativi 121.363 1.688 118.102 1.823
Ricavi per servizi di costruzione 4 12.091 7.230
TOTALE RICAVI (A) 133.454 1.688 125.331 1.823
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 5 1.000 1.342
Costi del personale 6 41.111 40.172
Costi per servizi 7 42.158 70 40.635 86
Oneri diversi di gestione 8 2.292 2.076
Canoni aeroportuali 9 6.208 6.034
Totale costi operativi 92.769 70 90.257 86
Costi per servizi di costruzione 10 11.922 710 6.994
TOTALE COSTI (B) 104.692 779 97.251 86
MARGINE OPERATIVO LORDO (A-B) 28.763 28.080
Ammortamenti e svalutazioni 11 8.865 8.405
Acc. f.do rischi e ripristini 12 2.928 4.223
Acc. f.do svalutazione crediti 13 872 415
RISULTATO OPERATIVO 16.097 15.038
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari 14 678 698
Oneri finanziari 15 -1.451 -1.229
Utile (perdita) da partecipazioni 16 0 0
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA -772 -531
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 15.324 14.507
Imposte di esercizio 17 -4.914 -4.734
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 10.411 9.773
Utile per azione (€) 18 0,5594 0,5251
Utile diluito per azione (€) 0,5594 0,5251

TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO D'ESERCIZIO

TOSCANA AEROPORTI - CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO D'ESERCIZIO
Dati in migliaia di euro N
o
t
e
2017 2016
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (A) 10.411 9.773
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
44 22 -258
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto
fiscale (B)
22 -258
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI ESERCIZIO (A) + (B) 41 10.432 9.514
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi in Euro/000)
ATTIVO Note 31.12.2017 31.12.2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
ATTIVITA' IMMATERIALI
Diritti di concessione 19 145.364 142.135
Diritti di brevetto industriale 20 1.418 317
Immobilizzazioni in corso e acconti 21 12.770 9.807
Totale Attività Immateriali 159.552 152.259
ATTIVITA' MATERIALI 22
Terreni e fabbricati gratuitamente devolvibili 1.660 1.734
Immobili, impianti e macchinari di proprietà 24.367 23.757
Totale Attività Materiali 26.027 25.492
PARTECIPAZIONI
Partecipazioni in altre imprese 23 123 141
Partecipazioni in imprese Controllate 24 3.388 3.388
Partecipazioni in imprese Collegate 25 380 380
Totale Partecipazioni 3.891 3.909
ATTIVITA' FINANZIARIE
Depositi cauzionali 26 193 145
Crediti verso altri esigibili oltre l'anno 27 2.304 2.550
di cui verso parti correlate 259 343
Totale Attività Finanziarie 2.497 2.6940
Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno 28 3.485 3.114
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 195.452 187.468
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 29 0 0
CREDITI
Crediti verso i clienti 30 28.081 15.324
di cui verso parti correlate 434 538
Crediti verso imprese collegate 31 263 217
Crediti verso imprese controllate 32 1.229 729
Crediti tributari 33 496 72
Crediti verso altri esigibili entro l'anno 34 9.030 5.448
di cui verso parti correlate 0 427
Totale Crediti Commerciali e diversi 39.100 21.790
Cassa e mezzi equivalenti 35 12.098 26.056
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 51.198 47.845
TOTALE ATTIVO 246.651 235.314
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2017 31.12.2016
CAPITALE E RISERVE
Capitale 36 30.710 30.710
Riserve di capitale 37 72.878 72.374
Riserva rettifiche IAS 38 -3.229 -3.229
Utili (perdite) portati a nuovo 39 200 178
Utile (perdita) di esercizio 40 10.411 9.773
TOTALE PATRIMONIO NETTO 110.969 109.806
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE
Fondi rischi e oneri 42 3.958 2.851
Fondi di ripristino e sostituzione 43 18.517 19.081
TFR e altri fondi relativi al personale 44 6.183 6.539
Passività finanziarie 45 31.974 36.259
Altri debiti esigibili oltre l'anno 46 142 43
TOTALE PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 60.774 64.774
PASSIVITA' CORRENTI
Scoperti bancari 47 5.000 0
Finanziamenti 48 4.439 4.456
Debiti tributari 49 10.494 6.846
Debiti verso fornitori 50 27.522 25.314
di cui verso parti correlate 0 36
Debiti verso imprese Controllate 51 2.206 1.356
Debiti verso Istituti previdenziali 52 2.603 2.624
Altri debiti esigibili entro l'anno 53 15.666 14.985
di cui verso parti correlate 1.438 617
Fondi di ripristino e sostituzione 43 6.692 4.830
Acconti 54 284 322
Totale debiti commerciali e diversi 54.974 49.431
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 74.907 60.734
TOTALE PASSIVITA' 135.682 125.508
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 246.651 235.314

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (importi in Euro/000)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO D'ESERCIZIO (importi in migliaia di Euro)

CAPITAL
E
SOCIALE
RISERV
A DA
SOVRA
PPREZZ
O
AZIONI
RISER
VA
LEGA
LE
RISERV
E
STATU
TARIE
ALTRE
RISERVE
RISERV
A
RETTIFI
CHE IAS
TOTALE
RISERVE
DI
RISULTA
TO
TOTALE
PN
PN al 31 dicembre 2015 30.710 18.941 2.548 25.876 24.586 -3.229 8.751 108.183
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
- - - - - - 9.773 9.773
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - -258 -258
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 9.514 9.514
DESTINAZIONE UTILE - - 424 0 - - -424 -
DIVIDENDI - - - - - - -7.891 -7.891
TOTALE OPERAZIONI
CON AZIONISTI
- - 424 0 - - -8.315 -7.891
PN al 31 dicembre 2016 30.710 18.941 2.972 25.876 24.586 -3.229 9.950 109.806
UTILE (PERDITA)
NETTO DI PERIODO
- - - - - - 10.411 10.411
ALTRI COMPON. DI
C/ECON
COMPLESSIVO
- - - - - - 22 22
TOTALE UTILE
(PERDITA)
COMPLESSIVA
- - - - - - 10.432 10.432
DESTINAZIONE UTILE - - 504 - - -504 0
DIVIDENDI - - - - - - -9.269 -9.269
TOTALE OPERAZIONI
CON AZIONISTI
- - 504 - - - -9.773 -9.269
PN al 31 dicembre 2017 30.710 18.941 3.475 25.876 24.586 -3.229 10.610 110.969
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro)
mig liaia di euro 2017 2016
ATTIVITA' OPERATIVA
Ris ultato netto di periodo 10.411 9.773
R e ttific he pe r:
- Ammortamenti 8.865 8.405
- Altri accantonamenti e svalutazioni 446 2.301
- Variazione F ondo rischi e oneri 1.107 (933)
- Variazione netta del TF R e altri fondi (382) (192)
- Oneri finanziari di periodo 1.451 1.265
- Variazione netta imposte (anticipate)/differite (372) 46
- Impos te di periodo 5.286 5.081
F lus s i di cas s a de ll'attiv ità ope rativ a prim a de lle v ariazioni di
c apitale circ olante
26.811 25.745
- (Incremento)/decremento nei crediti commerciali (12.757) (856)
- (Incremento)/decremento in altri crediti e attività correnti (4.554) 2.339
- Incremento/(decremento) nei debiti verso fornitori 2.208 (2.169)
- Incremento/(decremento) in altri debiti 3.824 (2.571)
F lus s i di cas s a de ll'attiv ità ope rativ a de lle v ariazioni di c apitale
c ircolante
(11.278) (3.257)
Dis ponibilità liquide generate dall'attività operativa 15.532 22.487
- Interes si pass ivi pag ati (572) (635)
- Impos te pag ate (3.831) (4.132)
Flus s o di cas s a delle attività operative 11.129 17.720
ATTIVITA' D' INVESTIMENTO
- Acquisto di attività materiali (3.948) (2.658)
- Cess ione di attività materiali
- Acquisto di attività immateriali
155
(12.900)
229
(8.262)
- P artecipazioni e attività finanziarie 216 (277)
Dis ponibilità liq. Generate dall'attività d'inves timento (16.477) (10.968)
FLUSSO DI CASSA DI GESTIONE (5.348) 6.752
ATTIVITA' FINANZIARIE
- Dividendi corris posti (9.269) (7.892)
- Accensione finanziamenti a breve/lung o termine 11.000 6.000
- (Rimborso) finanziamenti a breve/lung o termine (10.340) (10.222)
Dis ponibilità liquide nette derivanti / (impiegate) dall'att. fin. (8.609) (12.113)
Incremento / (decremento) netto dis p. liq. Mezzi equivalenti (13.957) (5.361)
Dis p. Liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'es ercizio 26.056 31.417
Dis p. Liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 12.098 26.056

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31.12.2017

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 31 DICEMBRE 2017

PREMESSA

Toscana Aeroporti S.p.a. (di seguito anche "Società" o "TA") è una società per azioni con sede legale presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Firenze dal 1° giugno 2015 nata dalla fusione per incorporazione in Società Aeroporto Toscana Galileo Galilei S.p.a. (Aeroporto di Pisa) con Aeroporto di Firenze S.p.a.. Le principali attività sono descritte nella Relazione sulla gestione.

Il presente Bilancio d'esercizio di TA è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni di TA.

L'attività di revisione contabile del Bilancio d'esercizio 2017 di TA è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.a..

STRUTTURA E CONTENUTO DEI PROSPETTI CONTABILI

Il Bilancio d'esercizio 2017 di TA è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha deciso di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili consolidati: prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative. A loro volta le Attività e le Passività sono state esposte nel Bilancio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella classificazione per natura, in quanto ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.

Inoltre, nel prospetto di conto economico, ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 vengono evidenziati distintamente nelle voci di costo o di ricavo di riferimento gli effetti dei rapporti con parti correlate.

Conto Economico Complessivo

Per rappresentare l'integrazione di informativa sui risultati economici la Società ha optato per la predisposizione di due prospetti separati, il "Prospetto di conto economico", che accoglie il risultato economico dell'esercizio, e il "Prospetto di conto economico complessivo", che include, sia il risultato economico dell'esercizio, sia le variazioni di

patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da TA è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tali voci alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Ai sensi di quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che all'interno del rendiconto finanziario non vengono evidenziati i flussi finanziari relativi a rapporti con parti correlate, in quanto non significativi.

Prospetto di variazione nei conti del Patrimonio Netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato di esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati nel conto economico o nel conto economico complessivo, ma imputati direttamente a Patrimonio Netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito vengono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Gli Amministratori hanno inoltre valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

Attività Immateriali

I Diritti di concessione rappresentano il diritto del Concessionario ad utilizzare il bene (c.d. metodo dell'attività immateriale) in concessione in considerazione dei costi sostenuti per la progettazione e costruzione del bene con obbligo di restituzione al termine della concessione. I Diritti di concessione sono iscritti in bilancio sulla base del fair value (stimato sulla base del costo sostenuto, comprensivo degli oneri finanziari, oltre alla capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA) delle attività immateriali relative alle attività di costruzione ed ampliamento su beni rientranti nell'ambito IFRIC 12.

La logica di determinazione del fair value discende dal fatto che il concessionario deve applicare quanto previsto dal paragrafo 12 dello IAS 18 e pertanto se il fair value dei servizi ricevuti (in questo caso il diritto a sfruttare l'infrastruttura) non può essere determinato attendibilmente, il ricavo è calcolato sulla base del fair value dei servizi forniti (fair value dei servizi di costruzione effettuati).

Le attività per servizi di costruzione in corso alla data di chiusura del bilancio sono valutate sulla base dello stato avanzamento lavori in accordo con lo IAS 11 e tale valutazione confluisce nel rigo di conto economico "Ricavi per servizi di costruzione".

Le attività di ripristino o sostituzione non vengono capitalizzate e confluiscono nella stima del fondo descritto in seguito.

I Beni in concessione vengono ammortizzati lungo la durata delle singole concessioni, metodo che riflette le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene saranno utilizzati dal Concessionario. Considerato che l'aeroporto di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, nei Beni in concessione vengono rilevati anche gli investimenti effettuati dalla Capogruppo nelle infrastrutture di volo appartenenti all'Aeronautica Militare (Ministero della Difesa).

Il fondo di ammortamento ed il fondo spese di ripristino o sostituzione, complessivamente considerati, assicurano l'adeguata copertura dei seguenti oneri:

  • gratuita devoluzione allo Stato alla scadenza della concessione dei beni gratuitamente devolvibili con vita utile superiore alla durata della concessione;
  • ripristino e sostituzione dei componenti soggetti ad usura dei beni in concessione;
  • recupero dell'investimento anche in relazione alle nuove opere previste nei piani finanziari.

Qualora si verifichino eventi che facciano presumere una riduzione del valore di tali attività immateriali, la differenza tra il valore di iscrizione ed il relativo "valore di recupero" è imputata a conto economico.

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato all'esercizio della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:

  • diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno: 2 anni;

  • oneri pluriennali: 5 anni o con riferimento alla diversa durata utile, se minore;

  • diritti di concessione: in base agli anni residui di durata della concessione (scadenza 2046 per l'aeroporto di Pisa, scadenza 2043 per l'aeroporto di Firenze).

La Società ha adottato il mantenimento del costo storico, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le attività immateriali successivamente all'iscrizione iniziale.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'attività viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Non risultano iscritte in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Attività Materiali

Immobili, impianti, macchinari

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto (in particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento) e nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.

Qualora le singole componenti di un'attività materiale complessa risultino caratterizzate da vita utile differente, sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata ("component approach").

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature industriali e commerciali: 10% (10 anni)

Macchine elettroniche: 20% (5 anni) Mobili e dotazioni di ufficio: 12% (9 anni) Automezzi: 25% (4 anni) Autoveicoli: 20% (5 anni)

sono stati ammortizzati in base al minore tra la durata della concessione e la vita utile dei
singoli beni.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto
economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti
cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come
differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al
conto economico dell'esercizio.

Gli investimenti sui beni gratuitamente devolvibili, effettuati precedentemente al 1997,

Perdite di valore (Impairment)

A ogni data di Bilancio, TA rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione (test di "impairment"). Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di ogni singola attività, TA effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di un'unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore viene subito rilevata nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che

Immobili: 4% (25 anni) Impianti e macchinari: 10% (10 anni)

l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Beni in leasing

Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività di proprietà al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote utilizzate per i beni di proprietà.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Attività finanziarie (incluse Partecipazioni in altre imprese)

Le attività finanziarie sono rilevate e cancellate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale incrementato, ad eccezione di quelle detenute per la negoziazione, dei costi accessori alla transazione.

Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fi no alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fi no alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fi ne periodo al fair value. Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo; per le attività finanziarie disponibili per

la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono rilevati nel conto economico complessivo, accumulati in una specifica riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita il controllo) e collegate (partecipazioni in società nelle quali TA esercita un'influenza notevole) sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni sono sottoposte ogni anno o, se necessario, più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come

svalutazione. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilavata a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Gli amministratori ritengono che il Gruppo TA eserciti un'influenza notevole in Alatoscana S.p.a. (aeroporto dell'isola d'Elba) anche in presenza di una quota di partecipazione che solo dalla fine dell'anno 2013 è divenuta inferiore al 20%. In particolare, tale influenza è determinata dalla composizione della compagine sociale e dalla possibilità di incidere sulle politiche finanziarie ed operative.

Rimanenze

TA non ha rimanenze di magazzino.

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Il presente Bilancio d'esercizio non annovera tale fattispecie.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda (conti correnti postali) che per loro natura sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Sono costituite da scoperti bancari e finanziamenti. I finanziamenti sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal "fair value" del valore inizialmente ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale, i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Fondi rischi e oneri

TA rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi di ripristino e sostituzione

Come descritto in precedenza, in base ai dettami introdotti dall'IFRIC 12 il concessionario non ha i requisiti per iscrivere nel proprio bilancio l'infrastruttura come immobili, impianti e macchinari ed il trattamento contabile degli interventi che sono effettuati sull'infrastruttura assume diverso rilievo a seconda della loro natura. In particolare, essi si distinguono in due categorie:

  • interventi riferibili alla normale attività di manutenzione dell'infrastruttura;
  • interventi di sostituzione e manutenzione programmata ad una data futura dell'infrastruttura.

I primi si riferiscono alle normali manutenzioni ordinarie sull'infrastruttura che sono rilevate a conto economico quando sostenute anche in adozione dell'IFRIC 12.

I secondi, considerato che L'IFRIC 12 non prevede l'iscrizione del bene fisico infrastruttura, ma di un diritto, dovranno essere rilevati sulla base dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, che impone:

  • da un lato, l'imputazione a conto economico di un accantonamento suddiviso tra componente operativa (inclusiva degli eventuali effetti derivanti da variazioni di tasso di attualizzazione) e componente finanziaria,
  • dall'altro, la rilevazione di un fondo oneri nello stato patrimoniale.

Il "Fondo di ripristino o sostituzione" coerentemente con gli obblighi previsti dai singoli contratti di concessione, include pertanto la miglior stima del valore attuale degli oneri maturati alla data di chiusura del bilancio per le manutenzioni programmate nei prossimi esercizi e finalizzate ad assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione in base alle informazioni disponibili alla data di formazione del bilancio.

Fondi pensione e benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d."metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;

  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;

  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

Imposte anticipate/differite

Le imposte anticipate/differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività non correnti. Le imposte anticipate sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore delle imposte differite attive riportabile in Bilancio è oggetto di una verifica annuale.

Le imposte differite passive sono determinate in base ad aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel esercizio in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nell'ordinamento del paese in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Ricavi

L'attività operativa della Società consiste essenzialmente nell'erogazione di servizi.

I ricavi sono rilevati per competenza, nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

  • a) i ricavi per cessioni di beni quando i rischi e i benefici significativi della proprietà dei beni stessi sono trasferiti all'acquirente;
  • b) i ricavi per prestazioni di servizi in base allo stadio di completamento delle attività. I corrispettivi sono determinati dalle tariffe aeroportuali (regolamentate e "libere"). Data la natura a breve termine dei ricavi non occorre effettuare alcuna attualizzazione né considerare l'ipotesi di individuare una percentuale di avanzamento;
  • c) i canoni attivi e le royalties lungo il periodo di maturazione, in base agli accordi contrattuali sottoscritti;
  • d) i proventi per interessi (così come gli oneri per interessi) sono rilevati per competenza, calcolati sul valore delle relative attività/passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Il Gruppo non applica differimenti di termini di incasso superiori ai normali termini di mercato, per cui non risulta necessario procedere ad alcuna distinzione fra componente commerciale e componente interessi dei ricavi.

Ricavi per servizi di costruzione

I ricavi maturati nell'esercizio relativi alle attività di costruzione sono iscritti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori secondo il metodo della "percentuale di completamento" e sulla base dei costi sostenuti per tali attività maggiorati della capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta dalla Società.

Contributi

I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è

possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive. Gli oneri finanziari includono inoltre la componente finanziaria dell'accantonamento annuale al fondo ripristini.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico dell'esercizio, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Si ricorda che Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la Corporacion America Italia SpA. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.

La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti, i debiti ed eventuali fondi a breve termine, espressi in valuta estera, sono iscritti originariamente in base ai valori di cambio in vigore alla data in cui sono sorti e, qualora esistenti al 31 dicembre, sono opportunamente esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, accreditando o addebitando al conto economico gli utili o le perdite di cambio.

Le differenze di cambio hanno natura finanziaria e come tali sono rilevate a conto economico come componenti finanziari di reddito, non essendo legate alla transazione commerciale in senso stretto, ma esprimono le variazioni nel tempo - ad operazione commerciale conclusa – della valuta prescelta nella negoziazione.

Uso di stime

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio d'esercizio o per le quali esiste il rischio che possano emergere

differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Come già indicato in relazione sulla Gestione, in questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria globale ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da una significativa incertezza. Di conseguenza non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili, al valore contabile delle relative voci.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. TA rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, TA rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Fondo di ripristino e sostituzione

A fronte dei beni detenuti in regime di concessione è stato stanziato un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni in concessione iscritti nell'attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione. Il Fondo di ripristino viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Le stime sono effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici esterni.

Imposte correnti

La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. TA riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo "TFR e altri fondi relativi al personale".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Sulla base delle esperienze passate vengono effettuati

accantonamenti a fronte di perdite attese sui crediti. La Direzione monitora attentamente la qualità del portafoglio crediti e le condizioni correnti e previsionali dell'economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Economico nell'esercizio di competenza.

Passività potenziali

TA accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. TA è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso. TA monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2017

A partire dal 1° gennaio 2017 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio della Società. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare la fiscalità differita relativa a strumenti di debito valutati al fair value.
  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Informativa sul Rendiconto finanziario". Queste modifiche allo IAS 7 introducono un'ulteriore informativa che permetterà agli utilizzatori del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento.
  • A dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento agli IFRS 2014–2016. La modifica riguarda l' IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità" (applicabile dal 1° gennaio 2017). L'emendamento chiarifica che l'informativa prevista dal principio deve essere data per le partecipazioni classificate come detenute per la vendita, ad eccezione di quanto previsto al punto B12.

EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI EFFICACI DAL 1° GENNAIO 2018

Alla data del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti". Il nuovo principio, omologato in data 22 settembre 2016, è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. L' IFRS 15 detta le regole per l'iscrizione dei ricavi, introducendo un approccio che prevede il riconoscimento di un provento solo quando si verifichi il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali. Il principio prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dei seguenti cinque step:
  • identificazione del contratto;
  • individuazione delle singole obbligazioni;

  • determinazione del prezzo della transazione;

  • allocazione del prezzo della transazione alle singole obbligazioni sulla base dei "prezzi di mercato" di queste ultime ("stand-alone selling price");
  • riconoscimento dei ricavi allocati alla singola obbligazione quando la stessa viene regolata, ossia quando il cliente ottiene il controllo dei beni e/o dei servizi.

La Società ha svolto un'approfondita analisi delle diverse tipologie contrattuali in essere e dei possibili impatti contabili conseguenti. Tale analisi è stata effettuata in relazione ai diversi stream di ricavo identificati, ossia:

  • Ricavi aviation, che includono i corrispettivi regolamentati relativi alla gestione e delle infrastrutture aeroportuali (terminal, infrastrutture di volo, piazzali di sosta aeromobili, ecc.), di quelle centralizzate e i servizi di sicurezza, e ricavi conseguiti da servizi di handling (liberalizzati ai sensi del D.Lgs. 18/99);
  • Ricavi non aviation, rappresentati principalmente dai corrispettivi per la messa a disposizione degli spazi e delle aree commerciali e operative sia all'interno sia all'esterno del sedime aeroportuale;
  • Ricavi per Servizi di Costruzione, relativi all'attività di costruzione prestati dalla Società a favore dell'Ente concedente per la realizzazione degli investimenti in relazione ai Diritti di Concessione;
  • Altri ricavi, che includono proventi connessi a fattispecie residuali rispetto alle precedenti.

Sulla base delle analisi condotte la Società ha concluso che con riferimento ai ricavi aviation, ai ricavi da servizi di costruzione e agli altri ricavi, non sono previsti impatti significativi in termini di effetti sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto derivanti dall'adozione del nuovo standard. Con riferimento ai contratti di marketing support, gli eventuali effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio, saranno ulteriormente approfonditi alla luce di rinnovi con importati vettori in corso di trattativa che verranno finalizzati nel corso del 2018.

I contratti che hanno per oggetto la messa a disposizione di spazi e aree commerciali sono invece esclusi dall'applicazione dell'IFRS 15 in quanto rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 17 "Leasing", e pertanto da trattare alla luce dell'adozione del nuovo standard IFRS 16, come illustrato nel prosieguo.

  • In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments", omologato in data 22 novembre 2016. In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting e (iv) definiscono nuovi criteri per la contabilizzazione delle operazioni di modifica delle passività finanziarie. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha completato l'analisi degli impatti quantitativi derivanti dall'applicazione del principio in questione e ha concluso che non sono previsti impatti significativi derivanti dall'adozione del nuovo standard.
  • Nel mese di settembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 4, "Contratti Assicurativi" per quanto riguarda l'applicazione dell'IFRS 9, "Strumenti finanziari". Le modifiche al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l'IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre, permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una

deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra un leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e un leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine. Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. La valutazione dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del principio in questione verrà effettuata nei prossimi 12 mesi.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA APPLICABILI

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Nel mese di giugno 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari". Queste modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • A dicembre 2016 lo IASB ha emesso una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014– 2016. Le modifiche riguardano:

  • IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards" (applicabile dal 1° gennaio 2018);

  • IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" (applicabile dal 1° gennaio 2018).

  • Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non si prevede abbiano un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.

  • Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso l'Interpretazione IFRIC 22 "Considerazioni su transazioni ed anticipi in valuta estera". La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera. L'emendamento sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
  • Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti fiscali sul reddito", che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.

TA adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPALI RISCHI DI NATURA FINANZIARIA

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rischi finanziari e delle azioni mitiganti messe in atto da TA.

1) Rischio di credito

Gli effetti della crisi dei mercati finanziari e dal conseguente impatto recessivo sull'economia dei principali Paesi industrializzati hanno negli ultimi anni prodotto delle conseguenze negative sui bilanci delle compagnie aeree, principali clienti di Toscana Aeroporti. Di qui il rischio di un mancato incasso parziale dei crediti maturati nei confronti dei vettori aerei. Il Gruppo ritiene di aver adeguatamente calmierato tale rischio, grazie al costante monitoraggio delle posizioni creditorie e ricorrendo, in alcuni casi, a tempestive azioni legali a tutela dei medesimi crediti che trovano riflesso nell'accantonamento in bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti ritenuto congruo rispetto all'ammontare dei crediti stessi. Sempre con lo scopo di fronteggiare il rischio di credito TA richiede di prassi fidejussioni a garanzia (ad esempio ai sub-concessionari) o pre-pagamenti (ad esempio a compagnie aeree non conosciute). A partire da dicembre 2011, TA ha stipulato sulle posizioni creditizie un'assicurazione sul credito di tipo "excess of loss" con la quale viene coperto il rischio di mancato incasso di crediti nei casi di procedure concorsuali (insolvenza di diritto) in cui può venirsi a trovare il cliente. Dal gennaio 2012 TA ha inoltre affidato ad una società esterna il recupero di crediti insoluti di lunga durata.

2) Rischio di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2017, TA ha una Posizione Finanziaria Netta negativa per 29,3 milioni di euro (14,6 milioni al 31 dicembre 2016). Essa è la risultante di una PFN corrente positiva di 2,7 milioni di euro (21,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016) ed una PFN non corrente negativa pari a 32 milioni di euro (36,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016) relativa a due finanziamenti concessi da Intesa San Paolo e MPS Capital Service che garantiscono a TA finanziamenti pari a 52 milioni di euro per importanti investimenti infrastrutturali. I due contratti di finanziamento, con scadenza nel 2022 e nel 2027, prevedono tassi d'interesse parametrati all'EURIBOR a sei mesi ed alcuni impegni tra i quali il rispetto di covenants finanziari per i quali al 31 dicembre 2017 non emerge alcun tipo di criticità. Il Gruppo ritiene che i fondi e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa, le consentiranno di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale. Se necessario, il TA fa ricorso anche a finanziamenti bancari di breve periodo per soddisfare esigenze di breve termine. Se necessario, TA fa ricorso anche a finanziamenti bancari di breve periodo per soddisfare esigenze di breve termine.

3) Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione al rischio del tasso d'interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali sia finanziarie, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d'interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento. L'Indebitamento Finanziario Netto di TA pari al 31 dicembre 2017 a 29,3 milioni di euro ed il quoziente d'indebitamento finanziario (PFN/Patrimonio Netto) pari al 31 dicembre 2017 a 0,26 (0,13 al 31 dicembre 2017), confermano la solidità finanziaria del Gruppo.

Sulla base dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017, l'impatto potenziale in termini di crescita/diminuzione degli oneri finanziari su base annua collegato

all'andamento dei tassi d'interesse, in conseguenza di un'ipotetica crescita/diminuzione di 100 b.p., sarebbe pari a circa +/-410 migliaia di euro.

L'impatto potenziale sul Fondo di ripristino e sostituzione in termini di crescita in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +520 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo di ripristino e sostituzione in termini di diminuzione in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -490 migliaia di euro. Non vengono fornite ulteriori analisi di sensitività in quanto ritenute non significative.

4) Rischio di cambio

TA non è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto prevalentemente europeo in cui le transazioni sono condotte in Euro.

INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Sono riportate di seguito le informazioni relative ai principali settori operativi, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Preliminarmente è importante sottolineare che il tipo di attività svolta da TA non consente di identificare settori di impresa propriamente riferiti ad attività completamente autonome, in relazione alla combinazione mercato/clienti. L'elemento "traffico", infatti, risulta essere, allo stato attuale, condizionante dei risultati di tutte le attività aziendali.

Tuttavia possono essere identificati dei settori rilevanti caratterizzati da un'autonoma natura di prodotti/servizi e processi produttivi per i quali, per le considerazioni su esposte, viene proposta una informativa riconducibile ai dati resi direttamente disponibili attraverso le elaborazioni del sistema di contabilità analitica aziendale utilizzate in azienda dai "Chief Operating Decision Maker" (definizione come da IFRS 8).

Di seguito vengono rappresentate le informazioni attualmente disponibili relative ai principali settori operativi identificati: Aviation, Non Aviation e Corporate.

  • Settore Aviation: tale settore comprende attività che si svolgono in area "air side" (oltre i varchi di sicurezza) e che rappresentano il core business dell'attività aeroportuale. Queste sono: attività di assistenza a terra ai passeggeri e agli aeromobili (handling), approdo, partenza e sosta degli aeromobili, attività di security e Safety, imbarco e sbarco passeggeri, imbarco e sbarco merci.

I ricavi del settore Aviation sono rappresentati dai corrispettivi dei servizi di assistenza alle compagnie aeree e dai ricavi generati dai diritti aeroportuali quali: diritti di approdo, partenza e sosta, diritti erariali merci, diritti imbarco passeggeri, diritti di security passeggero e bagaglio.

  • Settore Non Aviation: tale settore comprende attività che normalmente vengono svolte in area "land side" (prima dei varchi di sicurezza) e che non sono direttamente connesse al business Aviation. Queste sono: attività di retail, ristorazione, parcheggi, noleggi auto, pubblicità, biglietteria, sala Vip.

I ricavi del settore Non Aviation sono costituiti dalle royalties sulle attività in subconcessione, dalla gestione diretta di alcune attività (quali parcheggi, biglietteria e pubblicità) e da canoni di locazione delle sub-concessionarie.

Di seguito si riportano le principali informazioni dei settori sopra descritti, evidenziando nelle poste non allocate (Corporate) ricavi, costi, attivo patrimoniale ed investimenti non attribuibili direttamente ai due segmenti. In particolare le principali tipologie di costi non allocati riguardano il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali, i costi per assicurazioni ed associazioni industriali, quota parte di utenze, manutenzioni ed

ammortamenti, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo.

  • Settore Corporate: i valori indicati nelle poste non allocate riguardano principalmente ricavi e costi non direttamente attribuibili ai due settori di business quali, ad esempio, gli altri ricavi e proventi, il costo del lavoro del personale di staff, le prestazioni professionali di Direzione, i costi per assicurazioni generali ed associazioni industriali, quota parte di utenze, le manutenzioni generali ed ammortamenti d'infrastrutture non allocabili, i costi amministrativi, gli accantonamenti a fondi rischi, i costi relativi agli organi amministrativi e di controllo, etc.
(valori in €/000) Aviation Non Aviation Poste non
allocate
(Corporate)
Totale
TA - Conto economico 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Ricavi operativi
di cui Pisa
di cui Firenze
92.269
53.290
38.979
87.999
50.686
37.313
26.428
17.732
8.696
25.122
17.143
7.980
2.666
1.716
949
4.981
3.711
1.270
121.363
72.739
48.624
118.102
71.539
46.563
Ricavi per serv. costruz.
di cui Pisa
di cui Firenze
8.382
1.984
6.397
4.955
2.706
2.249
1.558
39
1.519
740
69
671
2.152
759
1.393
1.534
0
1.534
12.092
2.782
9.310
7.230
2.775
4.455
Totale Ricavi di settore 100.651 92.954 27.986 25.862 4.818 6.515 133.454 125.331
Costi operativi (*)
di cui Pisa
di cui Firenze
58.799
34.391
24.408
55.266
32.258
23.007
19.262
16.477
2.785
19.288
16.849
2.439
14.708
7.213
7.495
15.704
7.733
7.971
92.769
58.081
34.688
90.257
56.841
33.417
Costi per serv. costruz.
di cui Pisa
di cui Firenze
8.264
1.957
6.308
4.796
2.587
2.209
1.536
38
1.498
715
66
649
2.122
748
1.374
1.482
0
1.482
11.922
2.743
9.179
6.994
2.653
4.341
Ammort.ti e accanton.ti
di cui Pisa
di cui Firenze
6.843
3.444
3.400
9.691
6.812
2.879
1.253
966
287
1.654
1.227
428
4.569
3.192
1.377
1.697
669
1.028
12.666
7.602
5.064
13.042
8.708
4.335
Risultato operativo
di cui Pisa
di cui Firenze
Gestione finanziaria
26.744
15.484
11.260
0
23.201
11.735
11.466
0
5.934
289
5.645
0
4.205
-930
5.136
0
-16.582
-8.679
-7.903
-772
-12.368
-4.692
-7.677
-531
16.097
7.095
9.002
-772
15.038
6.112
8.925
-531
Ris. ante imposte 26.744 23.201 5.934 4.205 -17.354 -12.900 15.325 14.507
Imposte di esercizio 0 0 0 0 -4.914 -4.734 -4.914 -4.734
Ris. netto di esercizio 26.744 23.201 5.934 4.205 -22.268 -17.634 10.411 9.773
TA - Situazione
patrimoniale
finanziaria
2017 31-dic-16 2017 31-dic-16 2017 31-dic-16 2017 31-dic-16
Attività correnti 21.349 10.870 6.115 4.353 23.734 32.622 51.198 47.845
Attività non correnti 135.437 130.560 40.055 43.337 19.960 13.572 195.452 187.468
TA - Altre informazioni 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Investimenti 11.173 6.280 1.933 1.207 3.742 3.434 16.849 10.921

Informativa per settore di attività: BILANCIO D'ESERCIZIO

(*) Fra cui Canoni aeroportuali pari ad € 6.208 migliaia nel 2017 (€ 6.034 migliaia nel 2016).

Informazioni in merito ai principali clienti

Nel corso del 2017 TA ha registrato circa 7,9 milioni passeggeri. L'incidenza totale dei primi tre vettori di linea è del 59,2%. In particolare, l'incidenza del primo di essi è pari al 42,0% (Ryanair) mentre quelli del secondo (Vueling) e del terzo (easyJet) sono rispettivamente pari all'8,7% e all'8,5%.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO D'ESERCIZIO 31 DICEMBRE 2017: CONTO ECONOMICO

RICAVI

Complessivamente i ricavi al 31 dicembre 2017 ammontano a 133,5 milioni di euro (125,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016) con una variazione positiva di 8,1 milioni di euro e sono così composti:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
RICAVI
Ricavi operativi
Ricavi aviation 92.269 87.999 4.271 4,9%
Ricavi non aviation 26.428 25.122 1.306 5,2%
Altri ricavi e proventi 2.666 4.981 -2.315 -46,5%
Totale ricavi operativi 121.363 118.102 3.261 2,8%
Ricavi per servizi di costruzione 12.091 7.230 4.862 67,3%
TOTALE RICAVI (A) 133.454 125.331 8.123 6,5%

1. Ricavi Aviation

Nel prospetto che segue sono riportate le voci che compongono i ricavi "Aviation" del 2017 e le variazioni, sia in termini assoluti che in termini percentuali, rispetto al 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
RICAVI AVIATION
Diritti imbarco passeggeri 31.882 30.872 1.010 3,3%
Diritti approdo/partenza 14.520 13.696 824 6,0%
Diritti sosta 1.137 1.118 19 1,7%
Diritti assistenza PRM 2.617 2.533 84 3,3%
Diritti cargo 525 574 -49 -8,6%
Corrispettivi sicurezza passeggero 7.411 7.210 201 2,8%
Corrispettivi sicurezza bagaglio 4.284 4.227 57 1,3%
Handling 28.719 26.750 1.969 7,4%
Infrastrutture centralizzate 1.175 1.020 155 15,2%
TOTALE RICAVI AVIATION 92.269 87.999 4.271 4,9%
Incid.% su Ricavi operativi 76,0% 74,5%

2. Ricavi Non Aviation

Al 31 dicembre 2017, i ricavi "Non Aviation" sono pari a 26,43 milioni di euro, in aumento del 5,2% rispetto al 2016 quando erano pari a 25,12 milioni di euro. Tale incremento conferma i positivi riscontri delle strategie non aviation implementate da TA nonostante il perdurare

dei riflessi negativi determinati dal difficile contesto macroeconomico generale che hanno continuato ad incidere negativamente sui consumi anche nel 2014.

Il prospetto che segue illustra il dettaglio dei Ricavi operativi "Non Aviation" nel 2017 ed in quelli del 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
RICAVI NON AVIATION
Parcheggi 4.886 4.589 297 6,5%
Food 3.152 3.344 -192 -5,7%
Retail 4.627 4.253 374 8,8%
Pubblicità 2.289 2.240 49 2,2%
Real Estate 2.088 2.146 -59 -2,7%
Autonoleggi 4.645 4.737 -92 -1,9%
Altre subconcessioni 2.317 1.971 346 17,6%
Sale Vip 1.609 1.001 608 60,7%
Biglietteria aerea 457 486 -29 -6,0%
Agenzia cargo 358 356 2 0,5%
TOTALE RICAVI NON AVIATION 26.428 25.122 1.306 5,2%
Incid.% su Ricavi operativi 21,8% 21,3%

3. Altri ricavi e proventi

Il prospetto che segue illustra il dettaglio degli "altri ricavi e proventi" del 2017 ed in quelli del 2016:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Sopravvenienze attive 599 2.834 -2.235 -78,9%
Services e consulenze 270 320 -50 -15,7%
Recuperi di costo 1.736 1.771 -35 -2,0%
Minori 61 56 5 8,6%
TOTALE RICAVI E PROVENTI 2.666 4.981 -2.315 -46,5%
Incid.% su Ricavi operativi 2,2% 4,2%

4. Ricavi per servizi di costruzione

Al 31 dicembre 2017 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 12,09 milioni di euro, a fronte dei 7,23 milioni di euro al 31 dicembre 2016. I maggiori ricavi consuntivati per 4,86 milioni di euro (+67,3%) derivano principalmente dai maggiori investimenti effettuati sullo scalo di Firenze per i lavori del nuovo modulo terminal per riconfigurazione flussi passeggeri e nuovi uffici, per la rimodulazione e sviluppo Masterplan di Firenze e per la progettazione del nuovo Terminal est lotto 1 (arrivi) dello scalo di Pisa.

Per maggiori dettagli si rinvia a quanto esposto in Relazione al paragrafo sugli "Investimenti del Gruppo".

COSTI

Al 31 dicembre 2017, i costi totali ammontano a 104,7 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto al 2016, quando erano pari a 97,3 milioni di euro. Questo risultato è stato determinato dall'aumento dei costi per servizi di costruzione (passati da 7 milioni di euro

del 2016 a 11,9 milioni di euro nel 2017 (+70,5%) e dall'incremento dei costi operativi del +2,8% (passati da 90,3 milioni nel 2016 a 92,8 milioni nel 2017).

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var.%
COSTI
Costi operativi
Materiali di consumo 1.000 1.342 -341 -25,4%
Costi del personale 41.111 40.172 940 2,3%
Costi per servizi 42.158 40.635 1.523 3,7%
Oneri diversi di gestione 2.292 2.076 217 10,4%
Canoni aeroportuali 6.208 6.034 174 2,9%
Totale costi operativi 92.769 90.257 2.512 2,8%
Costi per servizi di costruzione 11.922 6.994 4.929 70,5%
TOTALE COSTI (B) 104.692 97.251 7.441 7,7%

5. Materiali di consumo

Tale voce si riferisce ai costi per materiali di consumo che ammontano a 1.000 migliaia di euro (1.342 migliaia di euro nel 2016). In particolare sono costituiti dalle seguenti voci.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
MATERIALI DI CONSUMO
Cancelleria 22 78 -56 -71,3%
Carburanti, lubrificanti 660 597 63 10,5%
Materiali per parcheggi auto 12 11 0 2,8%
Piccoli attrezzi 2 1 1 101,5%
Serv. Contr. sicurezza (mat.) 27 65 -38 -59,1%
Vestiario 139 352 -213 -60,6%
Mat. per servizi operativi 138 236 -98 -41,4%
TOTALE MATERIALI DI CONSUMO 1.000 1.342 -341 -25,4%
Incid.% su Costi operativi 1,1% 1,5%

I "Materiali di consumo" nel 2017 sono in calo di 341 migliaia di euro rispetto al 2016, effetto dovuto principalmente al risparmio su vestiario, cancelleria e materiale per servizi operativi parzialmente compensato da maggiori costi per carburanti per i mezzi rampa aumentati per effetto del maggior traffico gestito nel periodo in esame.

6. Costi del personale

Il "Costo del personale" di TA registrato nel 2017 è pari a 42,16 milioni di euro, in aumento di 1,52 milioni di euro rispetto al 2016 (+3,7%). Tale incremento è principalmente dovuto alla crescita degli organici, correlata in particolare all'incremento dei passeggeri e delle attività operative, ed all'ultima tranche di aumento retributivo previsto dal CCNL (erogata a partire dal 1.7.2016).

Si evidenzia di seguito la composizione di tale componente di costo.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI DEL PERSONALE
Retribuzioni 40.821 39.786 1.035 2,6%
di cui:
Stipendi 23.849 22.883 966 4,2%
Salari 6.403 6.537 -135 -2,1%
Oneri sociali 8.365 8.247 118 1,4%
TFR 2.204 2.119 86 4,0%
altri costi lavoro 290 386 -96 -24,8%
di cui:
Contributi cral 11 11 0 3,8%
Fondo sociale 11 10 1 12,3%
Benefits al personale 118 96 22 22,8%
Somministrato e varie 150 269 -119 -44,4%
TOTALE COSTI DEL PERSONALE 41.111 40.172 940 2,3%
Incid.% su Costi operativi 44,3% 44,5%

La seguente tabella illustra l'organico medio annuo (espresso in Equivalent Full Time) relativo al 2017 e le variazioni rispetto al 2016:

2016 2017 ∆+/− ∆%
Dirigenti 12,4 12,3 -0,1 -0,8%
Impiegati 520,1 540,8 20,7 4,0%
Operai 176,9 169,8 -7,1 -4,0%
TOSCANA
AEROPORTI
709,4 722,9 13,5 1,9%

Ricordiamo che nella tabella sopraesposta 2 unità a tempo parziale sono considerate 1 unità a tempo pieno.

7. Costi per servizi

Complessivamente i costi per servizi del 2017 e 2017 sono così composti.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 15.587 14.618 968 6,6%
Spese istituzionali 1.262 1.349 -87 -6,5%
Altri servizi 3.858 3.425 433 12,6%
Servizi per il personale 1.731 1.700 31 1,8%
Servizi di manutenzione 5.025 5.161 -136 -2,6%
Utenze 3.324 3.376 -53 -1,6%
Servizi operativi 11.372 11.004 368 3,3%
TOTALE COSTI PER SERVIZI 42.158 40.635 1.523 3,7%
Incid.% su Costi operativi 45,4% 45,0%

I "servizi commerciali" comprendono principalmente i costi di sviluppo network (c.d. marketing support).

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi commerciali 15.587 14.618 968 6,6%
di cui:
Sviluppo Network 15.355 14.281 1.074 7,5%
Provvigioni pubblicità 15 78 -63 -81,0%
Gestione impianti pubblicità 71 140 -69 -49,3%
Promozioni retail 26 0 26 n.s.
Servizio dry cleaning 120 120 0 0,0%

Le "spese istituzionali" nel 2017 comprendono principalmente i costi degli organi amministrativi e di controllo.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Spese istituzionali 1.262 1.349 -87 -6,5%
di cui:
Emolumenti amm.ri 845 925 -79 -8,6%
Emolumenti sindaci 190 195 -5 -2,4%
Viaggi trasferte amm.ri 189 201 -12 -5,8%
Legali, notarili, assembleari 10 9 1 12,0%
Partecipazione congressi 27 20 7 n.s.

Gli "altri servizi" comprendono principalmente prestazioni professionali, assicurazioni industriali e costi di comunicazione.

COSTI PER SERVIZI
Altri servizi 3.858 3.425 433 12,6%
di cui:
Prestazioni professionali 1.978 1.760 218 12,4%
Assicurazioni industriali 701 686 15 2,1%
Comunicazione 1.027 622 405 65,2%
Verifiche DNV 9 20 -11 -54,3%
Start Up "Toscana Aeroporti" 143 337 -194 -57,7%

Le spese di start-up di Toscana Aeroporti riguardano le spese una-tantum per consulenze esterne per l'avvio organizzativo del nuovo sistema aeroportuale toscano.

Gli "altri servizi per il personale" comprendono principalmente i costi di mensa aziendale, servizio paghe, trasferte e formazione dei dipendenti.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi per il personale 1.731 1.700 31 1,8%
di cui:
Mensa 1.157 1.094 63 5,8%
Assicurazioni 167 160 7 4,2%
Medicina prev. e visite med. 65 42 23 54,2%
Formazione 121 95 27 28,2%
Selezione personale 32 50 -17 -34,7%
Servizio paghe 55 51 4 7,6%
Trasferte 134 209 -75 -35,9%

I "servizi di manutenzione" comprendono le manutenzioni ad infrastrutture aeroportuali, impianti, attrezzature ed automezzi.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi di manutenzione 5.025 5.161 -136 -2,6%
di cui:
Man. Attrezz./Automezz. 954 871 83 9,5%
Manutenzione impianto bhs 936 930 6 0,6%
Manutenzione infrastrutture 2.102 2.310 -209 -9,0%
Manutenzione IT 1.033 1.049 -16 -1,5%

I "servizi per utenze" sono principalmente costituite dai costi per l'energia elettrica, gas, acqua e servizi di telefonia:

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Utenze 3.324 3.376 -53 -1,6%
di cui:
Energia elettrica 1.584 1.633 -48 -3,0%
Acqua 336 380 -44 -11,6%
Telefoni 224 210 14 6,7%
Cellulari 148 193 -45 -23,3%
Gas 874 803 71 8,9%
Minori 158 158 0 -0,3%

I "servizi operativi" comprendono principalmente i costi esterni di facchinaggio, vigilanza, pulizie, noleggi, pronto soccorso ed altri servizi prettamente legati alla operatività aeroportuale.

Dati in migliaia di euro 2017 Var. Ass.
2016
2017/2016
Var. %
2017/2016
COSTI PER SERVIZI
Servizi operativi 11.372 11.004 368 3,3%
di cui:
Facchinaggio 3.734 3.433 301 8,8%
Pulizie aeromobili 731 747 -16 -2,1%
Servizio Agenzia/Magazz. 257 257 0 0,0%
Pulizie locali 1.103 1.047 56 5,3%
Assistenza PRM 283 263 20 7,5%
Servizio vigilanza 2.470 2.300 170 7,4%
Centro Servizi 246 251 -5 -2,0%
Collegamento arco az 174 303 -130 -42,7%
Noleggio macch. e attr. 785 849 -64 -7,5%
Gestione parcheggi 248 232 16 6,7%
Giardinaggio 110 86 24 28,4%
Sala vip 437 429 8 1,8%
Servizio pronto soccorso 475 465 10 2,1%
Shuttle bus 320 342 -21 -6,3%

8. Oneri diversi di gestione

Gli "oneri diversi di gestione" per 2,29 milioni di euro (2,08 milioni nel 2016) comprendono principalmente imposte e tasse, associazioni, vari costi di natura amministrativa, costi straordinari ed altri minori.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Pubblicazioni 25 19 6 34,0%
Ass.ni enti e istituti vari 558 514 43 8,4%
Imposte e tasse 531 569 -38 -6,6%
Rappresentanza 154 208 -54 -25,8%
Bolli 25 33 -8 -24,6%
Costi straordinari 386 289 98 33,8%
Postali e telegrafici 17 17 0 -2,3%
Ribassi e abbuoni 0 0 0 63,1%
Vari amministrativi 595 426 169 39,7%
TOTALE ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.292 2.076 217 10,4%
Incid.% su Costi operativi 2,5% 2,3%

9. Canoni aeroportuali

I "canoni aeroportuali" per 6,2 milioni di euro (6,03 milioni di euro nel 2016) comprendono i canoni per concessione ed il contributo al fondo antincendi.

Dati in migliaia di euro 2017 2016 Var. Ass.
2017/2016
Var. %
2017/2016
CANONI AEROPORTUALI
Canoni per concessione e sicurezza 4.920 4.730 190 4,0%
Canone VVF 1.288 1.304 -16 -1,2%
TOTALE CANONI AEROPORTUALI 6.208 6.034 174 2,9%
Incid.% su Costi operativi 6,7% 6,7%

10. Costi per servizi di costruzione

I costi per servizi di costruzione, di un ammontare pari a 11,92 milioni di euro (6,99 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono conseguenti agli investimenti sulle infrastrutture aeroportuali in concessione effettuati nel 2017 e trovano come contropartita la voce dei ricavi per servizi da costruzione maggiorati della capitalizzazione dei costi interni per l'attività di coordinamento generale dell'esecuzione dei lavori svolta da TA.

I maggiori costi consuntivati per 4,93 milioni di euro derivano per le stesse motivazioni indicate a commento della corrispondente voce di ricavo.

11. Ammortamenti e svalutazioni

La voce del 2017 ammonta a 8,87 milioni di euro (8,4 milioni di euro nel 2016). Essa include ammortamenti immateriali per 5,84 milioni di euro (5,2 milioni di euro nel 2016) e da ammortamenti materiali per 3,03 milioni di euro (3,2 milioni di euro nel 2016).

12. Accantonamenti a fondo rischi e ripristini

Tale voce, del valore di 2,93 milioni di euro (4,22 milioni di euro nel 2016), si compone dell'accantonamento a fondo rischi (1,17 milioni di euro) e dell'accantonamento al fondo di ripristino (1,77 milioni di euro) che costituisce la competenza dell'esercizio necessaria per le future spese di manutenzione relative ad attività di ripristino/sostituzione dei beni oggetto delle due concessioni da parte di ENAC al fine di assicurare la dovuta funzionalità, operatività e sicurezza del corpo dei beni in concessione.

13. Accantonamenti al fondo svalutazione crediti

Tale voce ammonta a 872 migliaia di euro (415 migliaia di euro nel 2016) e costituisce l'accantonamento effettuato al fondo svalutazione crediti sulla base della valutazione sul presumibile valore di realizzo dei crediti in essere al 31 dicembre 2017.

14. Proventi finanziari

Tale voce ammonta a 678 migliaia di euro (698 migliaia di euro nel 2016) ed include principalmente i dividendi delle società controllate (557 migliaia di euro), dividendi da società collegate (30 migliaia di euro), interessi attivi maturati sulle giacenze dei conti correnti bancari (17 migliaia di euro), interessi di mora (17 migliaia di euro), dividendi da società collegate (50 migliaia di euro) ed altri proventi minori (7 migliaia di euro).

15. Oneri finanziari

Tale voce ammonta a 1.451 migliaia di euro (1.229 migliaia nel 2016) e si compone principalmente di interessi passivi 572 migliaia (693 migliaia nel 2016), degli oneri finanziari (interest cost) su passività a benefici definiti a dipendenti per 83 migliaia di euro (160 migliaia di euro nel 2016), degli oneri finanziari relativi all'attualizzazione del fondo ripristini e sostituzioni per 733 migliaia di euro (398 migliaia nel 2016).

16. Utile (perdita) da partecipazione

Tale voce ammonta a 0 migliaia di euro (0 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

17. Imposte sul reddito di esercizio

Accoglie imposte per complessivi 4.914 migliaia di euro nel 2017 (4.734 migliaia di euro nel 2016) derivanti da:

  • imposte correnti calcolate sul reddito fiscalmente imponibile dell'esercizio 2017 per 5.406 migliaia di euro, di cui 4.068 migliaia di euro per oneri da consolidato fiscale (IRES) e 1.346 migliaia di euro per IRAP;
  • imposte anticipate/differite per 379 migliaia di euro;

  • proventi da consolidamento fiscale con la controllante CAI per 113 migliaia di euro. Si riporta in allegato E la riconciliazione rispetto all'aliquota teorica.

18. Utile per azione / Utile diluito per azione

L'utile per azione e l'utile diluito per azione del 2017, pari ad euro 0,559 (euro 0,525 nel 2016) è stato calcolato dividendo l'utile di esercizio (10.411 migliaia di euro) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 18.611.966), non essendoci fattori diluitivi.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO D'ESERCIZIO 31 DICEMBRE 2017: SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' NON CORRENTI

Viene esposta di seguito la variazione delle attività non correnti avvenuta al 31 dicembre 2017.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' NON CORRENTI 195.452 187.468 7.984

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

Attività immateriali

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' IMMATERIALI 159.552 152.259 7.293

Oltre a quanto esplicitato in premessa, complessivamente nel 2017 sono stati effettuati investimenti in attività immateriali per 12,9 milioni di euro relativi a:

(importi in migliaia di euro)
diritti di concessione 7.127
immobilizzazioni in corso 4.963
software 810
Totale 12.900

Gli investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno riguardato:

  • a) i diritti di concessione per circa 7 milioni di euro fra cui i lavori relativi alla riconfigurazione dei flussi passeggeri nel Terminal di Firenze (3,64 milioni di euro), la riconfigurazione ed ampliamento della sala Vip dell'aeroporto di Firenze (809 migliaia di euro), gli interventi di riqualifica del piazzale "Apron 100" sullo scalo fiorentino (590 migliaia di euro), la sistemazione delle aree di accesso al terminal di Pisa (pensilina di collegamento con il terminal People Mover) per 258 migliaia di euro, il sistema di TVCC, controllo accessi e anti-intrusione sullo scalo di Pisa per 886 migliaia di euro.
  • b) le immobilizzazioni in corso per circa 5 milioni di euro. In particolare, tali investimenti in corso derivano principalmente dallo sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo

di Firenze1 (2,4 milioni di euro2 ), da interventi sul terminal esistente presso lo stesso scalo fiorentino (1,3 milioni di euro) e nuovo Terminal arrivi dello scalo pisano (800 migliaia di euro).

c) il software per 810 migliaia di euro fra cui l'unificazione dei sistemi informativi amministrativi ERP fra i due scali per 543 migliaia di euro.

Nel corso del 2017 non sono state effettuate dismissioni di cespiti. La movimentazione delle attività immateriali viene fornita nell'Allegato A.

  1. Diritti di concessione: il valore al 31 dicembre 2017 è pari a 145,4 milioni di euro (142,1 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e registra un incremento di 3,2 milioni di euro derivante principalmentel'effetto combinato del maggior valore degli investimenti rispetto al valore degli ammortamenti di esercizio. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

  2. Diritti di brevetto industriale: il valore al 31 dicembre 2017 è pari a 1,4 milioni di euro (317 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e la variazione deriva principalmente dall'investimento sul nuovo ERP di Toscana Aeroporti per oltre 1 milione di euro.

  3. Immobilizzazioni in corso e acconti: il valore al 31 dicembre 2017 è pari a 12,77 milioni di euro (9,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e registra un aumento di 2,9 milioni di euro per effetto degli investimenti dell'anno per i cui dettagli si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo 11.

22. Attività materiali

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' MATERIALI 26.027 25.492 535

Complessivamente nel corso dell'esercizio 2017 sono stati effettuati investimenti per circa 3,9 milioni di euro, relativi a:

(importi in migliaia di euro)
terreni e fabbricati di proprietà 64
impianti
e macchinari
1.877

1Si ricorda che il Master Plan 2014-2029 dell'aeroporto di Firenze (di seguito "Master Plan") che prevede la realizzazione della nuova pista da 2400 metri e del nuovo terminal, è stato approvato in linea tecnica da ENAC in data 3 novembre 2014. Il Master Plan è soggetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del D.Lgs n. 152/2006 ed al rilascio della Conformità Urbanistica ai sensi dell'articolo 81 DPR 616/1977. L'iter procedurale di VIA è stato avviato da parte di ENAC in data 24 marzo 2015 presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Nel corso del 2016 sono continuate le attività di supporto tecnico all'istruttoria di VIA ed in data 2 dicembre 2016 la Commissione Tecnica ha rilasciato un parere positivo con prescrizioni. Nel 2017 sono proseguite le attività connesse alla procedura in questione ed in data 28 dicembre 2017 è stato sottoscritto dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il decreto di VIA per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2019 per l'Aeroporto di Firenze, che ha decretato la compatibilità ambientale del progetto. La firma segue la conclusione positiva dei lavori della Commissione Tecnica VIA che, in data 5 dicembre 2017, aveva emanato il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan (c.d. parere positivo con prescrizioni).

Si evidenzia, inoltre, che in data 16 febbraio 2017 è stato sottoscritto con Enac l'accordo quadro di finanziamento delle opere previste da Master Plan (c.d. "Contratto di Programma Quadro – di finanziamento") con il quale vengono confermati gli investimenti a carico del gestore previsti dal suddetto Master Plan dell'Aeroporto di Firenze ed Enac, assieme al MIT, si obbligano in ordine alla quota parte di finanziamento di propria competenza, necessaria alla realizzazione del programma degli interventi per un importo complessivo di 150 milioni di euro.

2 Tale importo include costi interni ed esterni per progettazioni, consulenze ingegneristiche e prestazioni tecniche esterne, anche connesse alla procedura di VIA, relative alla nuova pista, nuovo Terminal ed altri progetti di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo fiorentino.

attrezzature ind.li e comm.li 114
autoveicoli 612
mobili e arredi 319
Hardware 961
Totale
3.948

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali hanno riguardato principalmente l'acquisto di mezzi e attrezzature di rampa (1,2 milioni di euro), macchine radiogene (291 migliaia di euro), impianti pubblicitari (155 migliaia di euro), linee automatizzate per il controllo dei bagagli a mano (311 migliaia di euro), mobili e arredi (319 migliaia di euro) e l'acquisto di hardware (961 migliaia di euro).

I valori indicati nello Stato Patrimoniale sono al netto degli ammortamenti calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali.

Nel corso del 2017 sono state effettuate dismissioni/decrementi di cespiti per 155 migliaia di euro.

La movimentazione delle attività materiali viene fornita nell'Allegato B.

23. Partecipazioni in altre imprese

Al 31 dicembre 2017, la Capogruppo TA detiene altre partecipazioni, valutate al costo di acquisto per 123 migliaia di euro (141 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), che si riferiscono a:

  • I.T. Amerigo Vespucci S.p.a. (0,22 % del capitale): 40,6 migliaia di euro;
  • Consorzio Turistico Area Pisana S.c.a.r.l. (2,4% del capitale): 420 euro;
  • Scuola Aeroportuale Italiana Onlus (52,7% del capitale): 13,2 migliaia di euro;
  • Consorzio Pisa Energia S.c.r.l. (5,26% del capitale): 831 euro;
  • Montecatini Congressi S.c.r.l. (5,0% del capitale): 0 euro;
  • Consorzio per l'Aeroporto di Siena (0.11% del capitale): 8,5 migliaia di euro;
  • Firenze Convention Bureau S.c.r.l. (4,44% del capitale): 6,3 migliaia di euro;
  • Firenze Mobilità S.p.a. (3,98% del capitale): 42,5 migliaia di euro;
  • Società Esercizio Aeroporto della Maremma S.p.a. (0,39% del capitale): 10,2 migliaia di euro.

La Scuola Aeroportuale Italiana Onlus è classificata fra le altre imprese in quanto trattasi di Ente senza scopo di lucro.

Il Consorzio Turistico Area Pisana, Montecatini Congressi S.c.r.l. e Consorzio per l'Aeroporto di Siena sono, alla data del presente Bilancio, in stato di liquidazione.

24. Partecipazioni in imprese Controllate

Al 31 dicembre 2017, il valore delle partecipazioni di TA delle società controllate è pari a 3.388 migliaia di euro (3.338 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Parcheggi Peretola 3251 3251 0
Toscana Aeroporti Engineering 80 80 0
Jet Fuel 57 57 0
Totale 3.388 3.388 0

25. Partecipazioni in imprese Collegate

Al 31 dicembre 2017, il valore delle partecipazioni di TA delle società collegate e correlate è pari a 380 migliaia di euro (380 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), come risulta dallo schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Alatoscana Spa 330 330 0
Immobili AOU Careggi Spa 50 50 0
Totale 380 380 0

Per ulteriori considerazioni relative alle caratteristiche delle società in questione si rinvia al paragrafo "Rapporti con società collegate e correlate" della relazione sulla gestione. Non si ravvisano indicatori di perdite di valore nelle partecipazioni.

Attività finanziarie

26. Depositi cauzionali

La voce al 31 dicembre 2017 è pari a 193 migliaia di euro (145 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Essi si riferiscono principalmente a depositi cauzionali rilasciati a fornitori di utenze (allacciamenti), tabacchi, fondi cassa ad operatori di biglietteria e parcheggio.

27. Crediti verso altri esigibili oltre l'anno

I crediti verso altri sono pari a 2.304 migliaia di euro (2.550 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Il credito deriva principalmente da:

  • istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell'Irap relativa al costo del personale per 1.774 migliaia di euro di cui all'art. 2, comma 1, del D.L. n. 201/2011 (convertito in L. n. 214/2011) – "Manovra Monti" - completata dal D.L. n. 16 del 02/03/2013 (c.d. Decreto semplificazioni fiscali convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 aprile 2013, n. 44,) che ha statuito la possibilità di far valere le nuove disposizioni in tema di integrale deducibilità con effetto anche sui periodi d'imposta pregressi 2007-2011;

  • crediti commerciali per 410 migliaia di euro relativi a piani di rientro contrattualizzati;

  • 120 migliaia di euro relativo al finanziamento concesso alla partecipata Firenze Mobilità S.p.a. a fronte di opere da questa eseguite (da restituirsi non prima che siano trascorsi 4 anni dall'avvenuto collaudo delle opere).

28. Imposte anticipate recuperabili oltre l'anno

Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito della stessa giurisdizione. Il saldo netto è pari a 3.485 migliaia di euro (3.114 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Tale importo è composto principalmente dagli effetti fiscali rilevati sulle differenze temporanee dovute ai fondi tassati (Fondo di ripristino, Fondo svalutazione crediti, etc), ed alla contabilizzazione delle immobilizzazioni immateriali (diritti di concessione) secondo l'IFRIC 12.

Per i dettagli relativi alla composizione della voce e relativa movimentazione, si rinvia all'allegato D.

ATTIVITA' CORRENTI

Come evidenziato in tabella, le attività correnti ammontano a 51.198 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e sono aumentate di 3.353 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
ATTIVITA' CORRENTI 51.198 47.845 3.353
162

In particolare, le principali variazioni sono relative a:

29. Rimanenze

Non ci sono rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e di merci.

Crediti commerciali e diversi

Tale voce risulta pari a 39.100 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (21.790 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed è di seguito composta.

30. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti al 31 dicembre 2017, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 28.081 migliaia di euro (15.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) così come da tabella seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Totale crediti lordi 32.163 18.564 13.599
Fondo Svalutazione -4.082 -3.240 -842
Totale crediti netti 28.081 15.324 12.757

Il fondo svalutazione crediti è stato incrementato nell'esercizio mediante un accantonamento di 872 migliaia di euro e decrementato per 30 migliaia di euro per utilizzo. Di seguito la movimentazione del fondo (dati in migliaia di euro).

dati in euro/000 31.12.2016 acc.to utilizzo 31.12.2017
F. Sval. Crediti comm. 3.240 872 30 4.082

La composizione dei crediti per fascia di scaduto è dettagliata dalla seguente tabella.

Totale
globale
crediti a
scadere
crediti in
contezio
so legale
crediti
scaduti
Oltre 90
gg
90 gg 60 gg 30 gg
Crediti al 31.12.2017 32.163 7.790 3.000 21.372 2.528 2.789 8.632 7.424
Crediti al 31.12.2016 18.564 8.069 3.018 7.477 1.179 207 616 5.475
Variazione 13.599 -279 -17 13.895 1.349 2.581 8.016 1.949

31. Crediti verso collegate

La movimentazione di tali crediti (dati in euro/000) è riportata nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Alatoscana Spa 77 87 -10
Immobili AOU Careggi Spa 186 130 56
Totale 263 217 46

32. Crediti verso controllate

La movimentazione di tali crediti (dati in euro/000) è riportata nello schema seguente.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Parcheggi Peretola 17 65 -47
Toscana Aeroporti Engineering
Jet Fuel
1119 601 518
Jet Fuel 94 63 31
Totale 1.229 729 501

La variazione dei crediti verso TAE è dovuta alla fatturazione del costo del lavoro annuo dei n.10 distacchi da parte di TA.

33. Crediti Tributari

Tale voce pari a 496 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (72 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferisce a crediti IVA.

34. Crediti verso altri esigibili entro l'anno

La voce relativa ai crediti verso altri esigibili entro l'anno risulta così composta:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Crediti vs Vettori per add.le 7.135 3.424 3.711
Anticipi a fornitori 682 930 -248
Risconti attivi 491 464 27
Crediti per indennità esproprio
terreni 135 135 0
Crediti per incassi parcheggi 161 100 61
Certificati bianchi (TEE) 188 0 188
Crediti per incassi generi monopolio 93 95 -2
Crediti vs dipendenti 0 68 -68
Crediti vs Istit. Previd.e assicurativi 9 24 -15
Altri minori
Totale
136
9.030
209
5.448
-72
3.582
Totale 9030 5.448 3.582

Il credito per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco passeggeri, istituita dall'art.2, comma 11 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, è aumentata per le medesime dinamiche evidenziate dai crediti verso clienti e commentate al paragrafo 10.2 della Relazione sulla Gestione. Tale voce ha il medesimo andamento nella voce "Debiti tributari" delle Passività correnti (nota n. 49) in quanto l'importo riscosso viene versato allo Stato.

La voce "risconti attivi" riguarda principalmente forniture con fatturazione anticipate, contributi associativi, assicurazioni.

I certificati bianchi, o più propriamente Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono titoli che certificano i risparmi energetici conseguiti da vari soggetti realizzando specifici interventi (es. efficientamento energetico) volti a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito.

35. Cassa e mezzi equivalenti

Di seguito il valore della cassa al 31 dicembre 2017 confrontato con il valore al 31 dicembre 2016.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Cassa e mezzi equivalenti 12.098 26.056 -13.957

Si segnala che la voce cassa e banche accoglie un importo minimo di 1 milione di euro disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del Contratto di Finanziamento a medio lungo termine dello scalo di Firenze stipulato con il pool bancario MPS Capital Service.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al rendiconto finanziario.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Viene esposta di seguito la variazione del Patrimonio Netto avvenuta nel corso del 2017:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
CAPITALE E RISERVE 110.969 109.806 1.164

Il Patrimonio netto registra un incremento di circa 1,2 milioni di euro, per effetto principale del maggior risultato 2017 rispetto al 2016 (+638 migliaia di euro) e dell'aumento della Riserva legale di 504 migliaia di euro rilevato a seguito della destinazione del risultato d'esercizio 2016.

In particolare, il patrimonio netto risulta costituito dalle seguenti voci:

36. Capitale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale, interamente versato, risulta costituito da n. 18.611.966 azioni ordinarie senza valore nominale (n. 18.611.966 al 31 dicembre 2016).

Per il dettaglio dei Soci si rimanda allo schema ed al paragrafo "Azionariato della Capogruppo" della relazione sulla gestione.

37. Riserve di capitale

Le riserve di capitale sono costituite:

  • Dalla riserva da sovrapprezzo azioni per 18.941 migliaia di euro venutasi a creare con l'aumento di capitale a pagamento in sede di quotazione di Borsa di SAT S.p.a. nel luglio 2007.

  • Dalla riserva legale per un importo di 3.475 migliaia di euro. L'incremento di 504 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 deriva dalla destinazione dell'utile di esercizio 2016 sulla base di quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2017 in sede di approvazione del Bilancio 2016.

  • Dalle riserve statutarie per un ammontare di 25.876 migliaia di euro.

  • Dalle altre riserve costituite principalmente dalla Riserva derivante dalla fusione per incorporazione di AdF per 24.585 migliaia di euro. Ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 C.C. si precisa che non ci sono più vincoli sulle riserve disponibili.

38. Riserva rettifiche IAS

Tale riserva pari a (3.329) migliaia di euro accoglie:

  • (i) la riserva IAS (negativa per 711 migliaia di euro) al netto degli impatti fiscali teorici creata alla data del 1/1/2005 in fase di First Time Adoption, in modo da accogliere gli impatti a Patrimonio Netto dell'adozione dei Principi Contabili Internazionali;
  • (ii) la riserva IAS (negativa per 2.618 migliaia di euro) venutasi a creare per effetto dell'applicazione del nuovo principio internazionale IFRIC 12 dal 1° gennaio 2011.

39. Utili (perdite) portati a nuovo

Accoglie gli utili portati a nuovo per 200 migliaia di euro (178 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). La variazione deriva dall'effetto attuariale del ricalcolo del Fondo TFR secondo l'applicazione dello IAS 19.

40. Utile (perdita) di esercizio

Accoglie il risultato di esercizio di TA al 31 dicembre 2017, pari a 10.411 migliaia di euro (9.773 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

41. Altri componenti di conto economico complessivo

Al 31 dicembre 2017 il valore è così composto:

SITUAZIONE AL 31.12.2017 UTILI
(PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
TOTALE TA
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
22 22
SITUAZIONE AL 31.12.2016 UTILI
(PERDITE)
PORTATI A
NUOVO
TOTALE TA
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
-258 -258

L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di conto economico complessivo è così composto.

SITUAZIONE AL 31.12.2017 Valore lordo (Onere)/Ben
eficio fiscale
Valore
Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
30 -8 22
SITUAZIONE AL 31.12.2016 Valore lordo (Onere)/Ben
eficio fiscale
Valore
Netto
- Utili (perdite) derivanti dalla determinazione del Fondo
Trattamento di Fine Rapporto al netto dell'effetto fiscale
-340 82 -258

PASSIVITA' A MEDIO LUNGO TERMINE

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività a medio lungo termine avvenuta nel corso dell'anno:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
PASSIVITA' MEDIO LUNGO TERMINE 60.774 64.774 -4.000

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

42. Fondi per Rischi ed Oneri

Il Fondo per rischi ed oneri è pari a 3.958 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (2.851 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Di seguito la movimentazione dell'anno.

dati in euro/000 31.12.2016 acc.to utilizzo 31.12.2017
Fondi rischi e oneri 2.851 1.162 -55 3.958

Il fondo al 31.12.2017 è composto principalmente dai seguenti importi:

  • 1) 2.351 migliaia relativo agli accantonamenti connessi al contenzioso "Servizio antincendio dei VV.F." il cui status è descritto al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017";
  • 2) 1.284 migliaia di euro relativi agli accantonamenti connessi al rischio di passività potenziale di natura giuslavoristica meglio descritti nel paragrafo "Altre informazioni";
  • 3) 200 migliaia di euro relativi a un contenzioso nato lo scorso 3 febbraio 2017 dove TA è stata citata in giudizio dall'impresa titolare dell'appalto relativo ai lavori di ampliamento del piazzale ovest dello scalo di Firenze in relazione a problematiche riscontrate dalla Capogruppo TA in merito all'esecuzione dell'appalto in questione;
  • 4) 113 migliaia di euro quale miglior stima della passività legata al rischio di erogazione per il raddoppio dei diritti dell'aviazione generale – Art. 2 duodecies DL 30 settembre 1994.

Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017".

Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere risultano congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.

43. Fondi di ripristino e sostituzione

Tale Fondo (valutato secondo la miglior stima della spesa richiesta per adempiere l'obbligazione alla data di riferimento del bilancio) accoglie le somme per mantenere e ripristinare le infrastrutture aeroportuali degli Aeroporti di Firenze e di Pisa che la società di gestione dovrà restituire in perfetto stato manutentivo all'Ente concedente alla fine del periodo della concessione. Il valore complessivo al 31 dicembre 2017 è pari a 25.209 migliaia di euro e si incrementa di 1.298 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 per effetto dell'accantonamento del 2017 compensato parzialmente dagli utilizzi dell'esercizio. Di seguito la relativa movimentazione.

dati in euro/000 31.12.2016 oneri
finanziari
acc.to utilizzo 31.12.2017
Fondi di ripristino e
sostituzione
23.911 733 1.766 -1.201 25.209

Tale fondo, in funzione della stima temporale del suo utilizzo entro l'anno, viene ripartito fra le passività a medio-lungo termine (18.517 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e fra le passività correnti (6.692 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

L'impatto potenziale sul Fondo di ripristino e sostituzione in termini di crescita in conseguenza di un'ipotetica diminuzione di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa +520 migliaia di euro. Invece, l'impatto potenziale sul Fondo di

ripristino e sostituzione in termini di diminuzione in conseguenza di un'ipotetica crescita di 50 b.p. su base annua dei tassi di interesse, sarebbe pari a circa -490 migliaia di euro.

44. TFR e altri fondi relativi al personale

Come indicato in precedenza, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 - Benefici a dipendenti.

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per le valutazioni dei due collettivi di Pisa e Firenze al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:

  • tasso annuo tecnico di attualizzazione: 1,30%;
  • tasso annuo di inflazione: 1,50%;
  • tasso annuo incremento TFR: 2,63%.

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA con duration 10+; tale duration è commisurata alla permanenza media dei due collettivi di lavoratori oggetto di valutazione. Il personale direttivo della società non beneficia di piani a contribuzione definita.

Il valore della passività, conformemente a quanto previsto dallo IAS 19, risulta pari a 6.183 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (6.539 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Tale fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate nell'esercizio in esame e presenta una riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 di 356 migliaia di euro come sotto riportato:

dati in euro/000 31.12.2016 (utili)/perdite
attuariali
acc.to 31.12.2017
TFR e altri fondi relativi
al personale 6.539 -28 83 -411 6.183

La variazione inserita all'interno del conto economico complessivo (+22 migliaia di euro) è pari all'actuarial gain di 28 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale, pari a 6 migliaia di euro.

La valutazione dei benefici futuri risente ovviamente di tutte le ipotesi che debbono essere effettuate per la sua individuazione; pertanto, al fine di ottenere la sensibilità che il valore attuale come sopra determinato presenta rispetto a tali ipotesi, sono stati condotti alcuni test che forniscono la variazione del valore attuale a fronte di una predeterminata variazione di alcune delle ipotesi adottate che maggiormente possono influenzare il valore stesso. Di seguito viene riportata in tabella l'analisi di sensitività del Fondo (dati in euro migliaia).

Analisi di sensitività

Toscana Aeroporti
Tasso annuo di
Tasso annuo di
attualizzazione
inflazione
Tasso annuo di turn over
+ 0,50 % - 0,50 % + 0,25 % - 0,25 % + 2,50 % - 2,50 %
Fondo TFR 5.868 6.516 6.280 6.081 6.089 6.231

Si riporta infine nella seguente tabella la previsione delle erogazioni del Fondo.

Year Aeroporto Aeroporto
di Firenze di Pisa
0 – 1 40.271 303.510
1 – 2 39.876 139.901
2 – 3 45.440 208.538
3 – 4 67.860 99.647
4 – 5 66.173 205.644
5 – 6 44.418 248.806
6 – 7 147.949 91.546
7 – 8 44.949 150.252
8 – 9 175.195 272.490
9 – 10 200.325 255.914

45. Passività finanziarie

La voce risulta pari a 31.974 migliaia di euro (36.259 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Di seguito la movimentazione delle Passività finanziarie non correnti e correnti.

dati in euro/000 31/12/2016 Accensio
ne di
finanzia
menti
Rimborsi Altri
movime
nti
31/12/2017
Passività non correnti 36.259 - - (4.285) 31.974
Passività finanziarie correnti
Scoperti bancari (finanziamenti a breve termine) - 11.000 (6.000) - 5.000
Quota corrente dell'indebitamento a m/l termine 4.456 - (4.340) 4.323 4.439
Totale passività finanziarie correnti 4.456 11.000 (10.340) 4.323 9.439
Totale passività finanziarie 40.715 11.000 (10.340) -
38
-
41.413

L'importo di 9.439 migliaia di euro relativo alle passività finanziarie correnti in essere al 31 dicembre 2017 si riferisce, per 4.439 migliaia di euro alla quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine relativa ai finanziamenti descritti nel prosieguo della presente nota e per 5 milioni di euro al finanziamento a breve termine (c.d. "denaro caldo") sottoscritto nell'esercizio per complessivi 11 milioni di euro e rimborsato per 6 milioni di euro.

Il decremento delle Passività finanziarie non correnti, pari a 4.285 migliaia di euro, si riferisce alla riclassifica a breve delle quote di capitale in scadenza nell'esercizio successivo.

Al 31 dicembre 2017 sono 14,3 milioni di euro le Passività finanziarie non correnti con scadenza oltre cinque anni.

L'importo complessivo delle passività finanziarie non correnti e la relativa quota corrente dell'indebitamento a medio lungo termine si riferisce a due finanziamenti a lungo termine concessi dalla Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS - Gruppo Intesa San Paolo) e MPS Capital Service per supportare i relativi investimenti infrastrutturali. I finanziamenti in questione prevedono la scadenza di rimborso nel giugno 2022 (sottoscritto con MPS Capital Service e completamente utilizzato per 12 milioni di euro) e settembre 2027 (40

milioni di euro sottoscritto con completamente utilizzati) ed un tasso d'interesse parametrato all'Euribor a sei mesi oltre uno "spread".

Il debito finanziario a medio - lungo termine suddetto prevede il rispetto di determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente quali Posizione Finanziaria Netta/EBITDA e Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto, secondo le definizioni concordate con le controparti finanziatrici e misurati sui valori di Bilancio della Capogruppo, per il finanziamento da 40 milioni di euro, e del Gruppo, per il finanziamento da 12 milioni di euro.

Si segnala infine come, oltre ai suddetti parametri, il contratto di finanziamento da 12 milioni di euro preveda che un importo minimo di Euro 1 milione sia disponibile e depositato su un conto corrente oggetto di pegno costituito a garanzia del finanziamento stesso e che non vengano realizzate con soggetti terzi rispetto al Gruppo operazioni straordinarie senza il preventivo consenso scritto delle banche finanziatrici.

Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati al finanziamento in questione, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo e/o comportare limitazione nella distribuzione dei dividendi.

La Società al 31 dicembre 2017 rispetta tutti i parametri sopra menzionati.

46. Altri debiti esigibili oltre l'anno

I debiti oltre l'esercizio successivo sono pari a 142 migliaia di euro (43 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a depositi cauzionali ricevuti dai clienti a garanzia delle prestazioni effettuate nei loro confronti.

Debiti con scadenza superiore a 5 anni

La società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto già esposto nell'ambito della Nota 45 Passività finanziarie.

PASSIVITA' CORRENTI

Viene esposta di seguito la movimentazione delle passività correnti avvenuta nel corso del periodo.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
PASSIVITA' CORRENTI 74.907 60.734 14.174

In particolare, tale aggregato risulta costituito dalle seguenti categorie:

47. Scoperti bancari

Al 31 dicembre 2017 TA ha un indebitamento bancario a breve pari a 5 milioni di euro (zero al 31 dicembre 2016). Si segnala inoltre che nel 2017 TA ha acceso finanziamenti a breve termine (c.d. "denaro caldo") pari a 11 milioni di euro rimborsati nell'esercizio per 6 milioni di euro.

Di seguito il dettaglio degli affidamenti bancari al 31.12.2017.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Fidi accordati 56.550 55.550 1.000
Fidi utilizzati 5.000 0 5.000
Utilzzato % 9% 0% n.s.

48. Finanziamenti

Al 31 dicembre 2017 TA ha finanziamenti bancari a breve termine pari a 4.439 migliaia di euro (4.456 migliaia al 31 dicembre 2016) che si riferiscono esclusivamente alle previsioni di rimborso nell'anno successivo dei finanziamenti a lungo termine (si trovano pertanto indicati anche nella relativa tabella a commento delle passività finanziarie non correnti).

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017, così come riportata nella Relazione sulla gestione in ossequio alla Delibera Consob prot. n° 6064293 del 28 luglio 2006, risulta dalla seguente tabella:

migliaia di euro 31.12.2017 31.12.2016 Var. Ass.
A. Cassa e banche 12.098 26.056 (13.957)
B. Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 12.098 26.056 (13.957)
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti 5.000 - 5.000
G. Parte corrente dell'indebitamento non
corrente
4.439 4.456 -
17
H. Altri debiti finanziari correnti vs società d
leasing
- - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) +
(G) + (H)
9.439 4.456 4.983
J. Indebitamento finanziario corrente netto
(I) - (E) - (D)
(2.659) (21.599) 18.941
K. Debiti bancari non correnti 31.974 36.259 (4.285)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti verso società di
leasing
- - -
N. Indebitamento finanziario non corrente
(K) + (L) + (M)
31.974 36.259 (4.285)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N)
(P.F.N.)
29.316 14.660 14.656

Si rimanda ai commenti in Relazione sulla gestione ed al "Rendiconto Finanziario" per una più approfondita analisi dell'andamento della stessa.

49. Debiti tributari

L'ammontare complessivo di 10.494 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 (6.846 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) è così composto:

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Erario c/add.le com.le dir. Imbarco pax 8.950 5.671 3.279
Erario c/ires-irap 166 259 -93
Erario c/irpef dipendenti e autonomi 1.107 763 344
Erario c/magg. Dir. a/p voli privati 136 157 -21
Imposte locali 135 149 -14
Erario c/iva 0 6 -6
Altri minori 0 1 -1
Totale 10.494 7.006 3.488

In particolare:

  • i) il debito verso l'Erario per l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco è aumentato sensibilmente per effetto dei medesimi fenomeni che hanno determinato la variazione dei crediti per addizionali comunali e dei crediti commerciali;
  • ii) il debito per Ires-Irap riguarda il saldo Irap di TA;
  • iii) il debito verso l'erario per ritenute ai dipendenti è aumentato principalmente per l'aumento degli organici.

50. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori al 31 dicembre 2017 ammontano a 27,5 milioni di euro (25,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e registrano un aumento di 2,2 milioni di euro per effetto principale dei maggiori investimenti effettuati da TA nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2017.

51. Debiti verso Imprese Controllate

Tale voce comprende i debiti verso le imprese controllate per un valore al 31 dicembre 2017 pari a 2.206 migliaia di euro (1.356 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Parcheggi Peretola 497 104 393
Toscana Aeroporti Engineering 1709 1252 457
Totale 2.206 1.356 850

52. Debiti verso Istituti Previdenziali

Tale voce comprende i debiti verso gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL) per un valore al 31 dicembre 2017 pari a 2.603 migliaia di euro (2.624 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

53. Altri debiti esigibili entro l'anno

Gli altri debiti entro l'anno al 31 dicembre 2017 sono pari a circa 15,7milioni di euro (15 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono rappresentati dalle seguenti voci di debito.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Canoni concessori 2.393 2.381 12
Minstero dei Trasporti 2.205 2.205 0
Incassi biglietteria aerea/bus/treno 704 849 -144
Dipendenti e collaboratori per
competenze maturate
6.327 6.506 -179
Polizze assicurative e franchigie
per danni 150 170 -20
Amm.ri e Sindaci per comp. maturate 399 288 111
Servizio Antincendio 1.270 1.235 34
Debiti vs
Fondazioni/Associazioni/Fondi
previdenza 145 191 -46
Risconti passivi 177 175 -425
Debiti verso Controllante CAI 1.438 602 1.264
Altri minori 458 384 74
Totale 15.666 14.985 681

In particolare:

  • Il debito verso il Ministero dei Trasporti, pari a 2,2 milioni, deriva da un incasso dell'Aeroporto di Firenze nel 2013 a seguito della positiva sentenza n.2403/2012 a titolo di risarcimento dei danni patiti per il mancato adeguamento dei diritti aeroportuali negli anni 1999-2005, che non verrà iscritto a conto economico fino all'ultimo grado di giudizio ai sensi dello IAS 37. Si veda a tal proposito quanto riportato al paragrafo 19 della Relazione sulla gestione.
  • Il Servizio antincendio rappresenta il debito verso l'Erario introdotto dalla legge finanziaria 2007. Per ulteriori considerazioni si rinvia all'apposito allegato di dettaglio del "Fondi per rischi ed oneri".
  • I risconti passivi sono riferiti a fatturazioni anticipate di ricavi non aviation.
  • Il debito verso la controllante CAI (Corporation America Italia) rappresenta il saldo imposte di competenza (Ires) che TA dovrà versare secondo i termini del contratto di consolidato fiscale, per i cui dettagli si rinvia al paragrafo n. 16 "Rapporti con le società del Gruppo e parti correlate" della Relazione sulla gestione.

54. Acconti

Gli acconti, che ammontano a 284 migliaia di euro al 31 dicembre 2017(322 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), sono relativi principalmente ad anticipi clienti.

IMPEGNI E GARANZIE

Al 31 dicembre 2017 gli impegni e garanzie sono composte da 12.819 migliaia di euro di fidejussioni di Terzi a favore di TA e di 10.547 migliaia di euro per fidejussioni prestate da Terzi per conto di TA. La variazione di queste ultime garanzie è principalmente ascrivibile al rilascio di una fidejussione al Comune di Firenze per 4 milioni per i lavori al terminal passeggeri dello scalo fiorentino.

dati in euro/000 31.12.2017 31.12.2016 VAR.
Fidej. di Terzi a favore della società 12.819 12.813 6
Fidej. a Terzi per conto della società 10.547 7.213 3.334

Le fideiussioni di terzi prestate a favore di TA (12,8 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate a garanzia dei lavori appaltati, al rispetto dei contratti da parte dei sub-concessionari, da parte dei vettori aerei e di altri clienti.

Le fideiussioni prestate a terzi per conto TA (10,5 milioni di euro) si riferiscono principalmente a fideiussioni prestate all'ENAC a garanzia del pieno ed esatto svolgimento dei compiti previsti dalle due Convenzioni quarantennali sottoscritte al Comune di Pisa ed al Comune di Firenze a garanzia del rispetto dei regolamenti comunali sui lavori di ampliamento delle infrastrutture aeroportuali da parte di TA.

ALTRE INFORMAZIONI

Informazioni sulle voci principali del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2017

Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note illustrative del Bilancio Consolidato.

Compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Per quanto riguarda il relativo dettaglio si rinvia all'apposita tabella della Relazione sulle remunerazioni di cui all'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 (pubblicata sul sito della Società). Si evidenzia come gli Amministratori ed i Sindaci non abbiano alcun interesse in operazioni straordinarie che siano state effettuate durante l'esercizio 2017, ovvero in operazioni di uguale genere avviate nel corso di precedenti esercizi e non ancora concluse. Alla data di chiusura del presente Bilancio d'esercizio, non sono stati concessi prestiti a favore di membri del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rende noto come non vi siano operazioni atipiche e/o inusuali accaduti nel corso del 2017.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si precisa che nell'esercizio 2017 non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti.

Eventi di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2017

Si veda quanto riportato al paragrafo 19 della Relazione sulla Gestione.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Nel Bilancio d'esercizio 2017 di TA, tali concetti non sono applicabili. Al 31 dicembre 2017 non si rilevano pertanto attività valutate fair value (FVPL o FVOCI).

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Non sono presenti strumenti finanziari derivati. Non si rilevano passività valutate al fair value.

Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2018 e messo a disposizione in data 19 aprile 2018 su autorizzazione del Presidente.

In data 9 marzo 2018, Corporacion America Italia S.p.A., titolare di 10.366.884 azioni complessivamente pari a circa 55.7% del capitale sociale di Toscana Aeroporti S.p.A. (la "Società"), ai sensi dell'articolo 126-bis del D. Lgs. 58/1998 ha richiesto al Consiglio di Amministrazione della Società di includere ulteriori proposte di deliberazione sulla materia posta al primo e unico ordine del giorno (la "Richiesta di Integrazione") dell'assemblea straordinaria dei soci di Toscana Aeroporti S.p.A. convocata in prima convocazione per il giorno 4 aprile 2018 e in seconda convocazione il giorno 5 aprile 2018. Tali proposte di modifica degli articoli 12,15, 16 e 19 dello Statuto sociale hanno a oggetto, tra l'altro, una modifica del meccanismo del voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione della Società.

Avuto riguardo all'oggetto della Richiesta di Integrazione, Corporacion America Italia S.p.A. ha inoltre chiesto che l'assemblea annuale - che è previsto deliberi, tra l'altro, sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Società e approvi il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 - sia posticipata rispetto alla data del 27 aprile 2018 indicata nel calendario finanziario della Società, al fine di consentire agli azionisti della Società di provvedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione successivamente all'eventuale entrata in vigore delle modiche statutarie oggetto della Richiesta di Integrazione.

A corredo della Richiesta di Integrazione, Corporacion America Italia S.p.A. ha predisposto, in conformità all'art. 126-bis, quarto comma, del TUF, una relazione che sintetizza le ragioni e gli obiettivi alla base della richiesta (la "Relazione dell'Azionista"), che il Consiglio di Amministrazione ha messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla legge.

La Relazione dell'Azionista illustra le proprie proposte di modifica degli articoli 12,15, 16 e 19 dello statuto sociale indicando che le stesse sono volte, da una lato, a semplificare la struttura del governo societario avuto riguardo alla operatività dell'organo amministrativo registrata nel corso del proprio mandato triennale che scadrà con l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 e, dall'altro, a consentire una rappresentanza dei soci all'interno del Consiglio di Amministrazione della Società più proporzionale rispetto alle partecipazioni detenute.

In via preliminare, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il rispetto dei requisiti previsti dalla legge in merito alla Richiesta di Integrazione e rileva che la richiesta sia legittima, in quanto formulata in conformità alle previsioni di legge. Pertanto il Consiglio di Amministrazione intende darvi seguito nei termini e secondo le modalità di legge.

Nel merito della Richiesta dell'Azionista, il Consiglio di Amministrazione ha svolto le seguenti valutazioni:

(i) le proposte di modifica dello statuto sociale avanzate dal socio Corporacion America Italia S.p.A. appaiono volte a snellire i processi decisionali in seno all'organo amministrativo nonché a favorire la nomina dei suoi componenti secondo un meccanismo proporzionale più accurato e, pertanto, il Consiglio di Amministrazione non ha rilievi;

(ii) in considerazione del fatto che alcune delle proposte di modifica dello statuto sociale incidono sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e sul meccanismo del voto di lista per la nomina di tale organo, il Consiglio di Amministrazione si rende disponibile a fare quanto necessario per accogliere la richiesta del socio Corporacion America Italia S.p.A. e dunque convocare l'assemblea annuale che sarà chiamata, tra l'altro, ad approvare il bilancio e rinnovare il Consiglio di Amministrazione, in una data successiva rispetto a quella indicata nel calendario finanziario, in linea con quanto peraltro previsto dall'articolo 9 dello statuto sociale e dall'articolo 2364, comma 2, del codice civile. Ciò al fine di consentire ai soci della Società di procedere al rinnovo del Consiglio di Amministrazione secondo le nuove previsioni statutarie che dovessero essere approvate da parte dell'assemblea straordinaria convocata in prima convocazione per il giorno 4 aprile 2018 e in seconda convocazione il giorno 5 aprile 2018.

Infine il Consiglio di Amministrazione ritiene che le modifiche proposte con Richiesta dell'Azionista non rientrino in alcuna delle fattispecie di recesso previste dall'articolo 2437 del Codice Civile e, pertanto, i soci che non avranno concorso all'approvazione della deliberazione riguardante tali modifiche non avranno diritto di esercitare il recesso.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Marco Carrai)

ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 2017

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NEL 2017 (importi in migliaia di Euro)

DIRITTI DI
CONCESSIONE
DIRITTI
BREVETTO E
UTILIZZO
OPERE
INGEGNO
IMMOBIL.NI IN
CORSO E
ACCONTI
TOTALE
Costo storico 170.315 10.236 17.102 197.653
Fondo ammortamento -28.180 -9.919 -7.295 -45.394
A - Valore al 31-12-16 142.135 317 9.807 152.259
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 7.127 810 4.963 12.900
Lavori in corso anni prec. 1.649 581 -2.230 0
Riclassifiche 0 0 230 230
Ammortamenti -5.547 -290 0 -5.837
B - Saldo variazioni 3.229 1.101 2.963 7.293
Costo storico 179.091 11.627 20.065 210.783
Fondo ammortamento -33.727 -10.209 -7.295 -51.231
Valore al 31-12-2017 (A+B) 145.364 1.418 12.770 159.552

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NEL 2017 (importi in migliaia di Euro)

TERRENI, FABBRICATI E
IMPIANTI DI PISTA
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZ.RE
IND.LI E COMM.LI
IMMOB. IN
CORSO
ALTRI BENI TOTALE
gratuit.te
devolvibili
di proprietà
Società
Costo storico 12.562 16.533 28.786 1.075 703 15.505 75.164
Fondo ammortamento -10.828 -1.919 -22.076 -811 -241 -13.798 -49.673
A - Valore al 31-12-16 1.734 14.614 6.710 264 462 1.707 25.491
VARIAZIONI DI ESERCIZIO
Acquisti 0 64 1.877 114 0 1.893 3.948
Riclassifiche 176 0 -98 0 -308 0 -230
Disinvestimenti/Decrementi 0 0 0 0 -154 0 -154
Ammortamenti -250 -142 -1.740 -46 0 -850 -3.028
Storno fondi amm. anni prec. 0 0 0 0 0 0 0
B - Saldo variazioni -74 -78 39 68 -462 1.043 536
Costo storico 12.562 16.597 30.663 1.189 703 17.398 79.112
Fondo ammortamento -10.902 -2.061 -23.914 -857 -703 -14.648 -53.085
Valore al 31-12-2017 (A+B) 1.660 14.536 6.749 332 0 2.750 26.027

PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2017: ORIGINE, DISTRIBUIBILITA' E UTILIZZAZIONI PRECEDENTI ESERCIZI (importi in migliaia di Euro)

NATURA IMPORTO POSSIBILITA' DI
UTILIZZAZIONE
QUOTA
DISPONIBILE
RIEPILOGO DELLE
UTILIZZAZIONI
EFFETTUATE NEI TRE
PRECEDENTI ESERCIZI
(**)
(*) PER
COPERTURA
PERDITE
PER
ALTRE
RAGIONI
CAPITALE SOCIALE 30.710
RISERVE DI CAPITALE:
Riserva per azioni proprie
Riserva per azioni o quote di Soc. Controllate
Riserva da sovrapprezzo azioni 18.941 A, B 18.941
Altre riserve 24.586 24.586
di cui:
Riserva da avanzo di concambio
(incorporazione AdF) (***)
24.085 A, B 24.085
Riserva di rivalutazione ex legge 413/91 435 A, B 435
Altre riserve per contributi in c/capitale ex art.
55 DPR 917
66 B 66
RISERVE DI UTILI:
Riserva legale 3.475 B 3.475
Riserva straordinaria 25.876 A, B, C 25.876
Riserva per azioni proprie
Riserva da utili netti su cambi
Riserva da valutazione delle partecipazioni
con il metodo del Patrimonio Netto
Riserva da deroghe ex comma 4 dell'art. 2423
c.c.
RISERVA RETTIFICHE IAS -
3.229
RISERVA DI FAIR VALUE -
Utili (perdite) a nuovo 200
Utile (perdita) dell'esercizio 10.410 A, B, C 10.410
Totale 110.969 79.241

di cui:

Quota non distribuibile 42.955
Residua quota distribuibile 36.286

(*) Possibilità di utilizzazione:

A = aumento di capitale

B = per copertura perdite

C = distribuzione ai soci

(**) Non sono state effettuate utilizzazioni nei tre esercizi precedenti.

(***) La Riserva IAS proveniente dal PN di AdF, per un importo pari a 1.025 migliaia di euro, non è disponibile come da D.Lgs. 38/2005 art.6.

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE ED EFFETTI CONSEGUENTI (importi in migliaia di Euro)

VOCI imposta IMPOSTE
ANTICIPATE /
DIFFERITE 31/12/2016
RIASSORBIMENTI
ANNO 2017
INCREMENTI ANNO
2017
IMPOSTE ANTICIPATE
/ DIFFERITE 31/12/2017
imponibile imposta imponibile imposta imponibile imposta imponibile imposta
SPESE PER AUMENTO DI CAPITALE.ires 695.121 166.829 231.707 55.610 - - 463.414 111.219
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
E ALTRI CREDITI
ires 3.489.262 837.423 - - 861.055 206.653 4.350.318 1.044.076
IFRIC12 / FONDI DI RIPRISTINO E
MANUTENZIONI ECCEDENTI
ires / irap 3.080.751 943.039 1.589.008 462.719 1.477.899 430.364 2.969.642 910.684
ACTUARIAL GAIN / LOSS (O.C.I.) ires 795.886 191.013 28.485 6.836 - - 767.401 184.177
VARIE MINORI ires / irap 137.978 37.614 187.589 54.626 239.495 69.741 189.884 52.729
RISCHI E ONERI FUTURI ires / irap 2.851.251 804.667 55.446 13.307 1.162.000 289.120 3.957.805 1.080.480
DIFFERENZE APPLICAZIONI IAS
TFR
ires 555.201 133.248 129.838 31.161 - - 425.363 102.087
Totale complessivo 11.605.450 3.113.832 2.222.072 624.259 3.740.450 995.878 13.123.828 3.485.451

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE TRA RISULTATO D'ESERCIZIO E IMPONIBILE FISCALE (importi in migliaia di Euro)

T.A. S.p.A. T.A. S.p.A.
31/12/2017 31/12/2016
IRES (*) IRAP IRES (*) IRAP
Risultato ante Imposte civilistico 15.324 59.518 14.507 57.580
Aliquota ordinaria applicabile 24,00% 5,12% 27,50% 5,12%
Onere fiscale teorico 3.678 3.047 3.989 2.948
Principali variazioni a titolo definitivo
- dividendi incassati (95% esente)
-
605
-
554
- plusvalenza da cessione azionaria (95% esente) - -
- deduzioni analitiche e forfettarie da IR A P -
463
-
364
- a.c.e. -
303
-
876
- costo del lavoro del personale dipendente a tem po
indeterm inato
-
34.797
-
34.128
- altro oneri costo del lavoro deducibili -
1.256
-
1.474
Variazioni definitive diverse (saldo) 1.736 1.326 817 1.207 -
Variazioni temporanee diverse (saldo) 1.260 1.490 -
729
2.267
Imponibile fiscale 16.948 26.281 12.801 23.038
Imposte correnti 4.068 1.346 3.520 1.180
Imposte d'esercici precedenti -
8
-
11
47
Imposte differite -
302
-
76
244 116 -
Proventi da consolidamento -
113
-
129
Imposte totali iscritte in bilancio 3.645 1.269 3.624 1.110

(*) Onere da adesione al consolidato fiscale.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 2017 AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

  1. I sottoscritti Gina Giani (Amministratore Delegato) e Marco Gialletti (Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari) di Toscana Aeroporti S.p.a. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio 2017.

  1. Si attesta, inoltre, che il Bilancio d'esercizio 2017:

  2. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

  3. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  4. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

  5. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 15 marzo 2018

Per il Consiglio di amministrazione

L'Amministratore Delegato Gina Giani

Il Dirigente Preposto Marco Gialletti

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE INDIPENDENTE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

IL COLLEGIO SINDACALE
Dott.ssa Paola Severini, Presidente Collegio Sindacale
Dott.ssa Silvia Bresciani, sindaco effettivo
Dott.ssa Elena Maestri, sindaco effettivo
Dott. Antonio Martini, sindaco effettivo
Prof. Roberto Giacinti, sindaco effettivo

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