Quarterly Report • Sep 26, 2019
Quarterly Report
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| Informazione Regolamentata n. 0260-53-2019 |
Data/Ora Ricezione 26 Settembre 2019 19:41:26 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | TISCALI | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 122997 | |
| Nome utilizzatore | : | TISCALIN07 - Ilenia Loi | |
| Tipologia | : | 1.2 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 26 Settembre 2019 19:41:26 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 26 Settembre 2019 19:41:27 | |
| Oggetto | : | Primo Semestre 2019 | Tiscali Spa - Comunicato stampa Risultati |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.

Cagliari, 26 Settembre 2019
Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno e, in particolare, esaminato e approvato la relazione finanziaria al 30 giugno 2019.
Dati di sintesi
| Dati economici | 1º semestre 2019 (#) |
1º semestre 2018 (*) |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Ricavi | 70.2 | 87.8 |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) | 14.9 | 9.0 |
| Risultato Operativo | (8,1) | (17,2) |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | 0.0 | 0.0 |
| Risultato Netto | (3,7) | 3,3 |
| Dati patrimoniali e finanziari | 30 giugno 2019 | 31 dicembre 2018 |
| (Milioni di Euro) | ||
| Totale attività | 299.2 | 346.1 |
| Posizione finanziaria netta | 143.5 | 152.1 |
| Posizione finanziaria netta "Consob" | 144.5 | 152.6 |
| Patrimonio netto (**) | (48,4) | (44,7) |
| Investimenti | 22.7 | 18.2 |
| Dati operativi | 30 giugno 2019 | 31 dicembre 2018 |
| (Migliaia) | ||
| Customer base attiva | 654.4 | 640.1 |
| Broadband Fixed | 383.9 | 382.8 |
| di cui Fibra | 121,6 | 79.1 |
| Broadband Wireless | 50.2 | 58.8 |
| di cui I TE | 43.6 | 47,8 |
| Mobile | 220.3 | 198.5 |
(#) Per effetto della entrata in vigore dell'IFRS16 dall'1 gennaio 2019, il risultato operativo lordo (EBITDA) del semestre chiuso al 30 giugno 2019 risulta superiore di 1,6 milioni di Euro, mentre il risultato operativo (EBIT) risulta inferiore di 0,2 milioni di Euro rispetto ai valori che sarebbero stati determinati applicando lo IAS 17 nella rilevazione dei contratti di leasing operativo; ciò a seguito della rilevazione di ammortamenti dei diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16 per 0,4 milioni di Euro e di interessi passivi sul debito finanziario correlato di 1,4 milioni di Euro, a fronte della rilevazione, prevista dal previgente IAS 17, di canoni di locazione operativa di 1,6 milioni di Euro. Nel complesso il risultato netto del semestre ed il patrimonio netto al 30 giugno 2019 risultano superiori di 0,2 milioni di Euro rispetto al valore che sarebbe risultato dalla applicazione dello IAS 17, senza tenere conto di effetti fiscali per effetto della situazione di imponibilità negativa.
L'applicazione dell'IFRS 16 ha determinato altresì la rilevazione di diritti d'uso per un valore netto contabile di 19 milioni di Euro al 30 giugno 2019, la rilevazione del debito finanziario correlato di 20,1 milioni di Euro e la riduzione dei debiti verso fornitori per 0,9 milioni di Euro.
Per effetto della firma degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior e Sa Illetta e dell'applicazione dell'IFRS 16, l'indebitamento finanziario lordo al 30 giugno 2019 risulta scadente entro 12 mesi per 58,8 milioni di Euro (164,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) e per 88,5 milioni di Euro oltre i 12 mesi (7,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
Si rimanda al prosieguo della relazione sulla gestione per l'individuazione dell'impatto delle componenti economiche che gli Amministratori ritengono "non ricorrenti"
(*) I dati economici del primo semestre 2018 sono stati riesposti come segue: a seguito dell'applicazione dell'IFRS 15 la Società ha proceduto a compensare ricavi e costi relative ad operazioni di scambio visibilità (barter) effettuate nel primo semestre 2018. In particolare, i ricavi presentati nella Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2018, pari a 92,4 milioni di Euro, includevano ricavi barter con scambio di beni con natura similare pari a 4,6 milioni di Euro. Analogamente, i costi per acquisti di materiali e servizi si sono ridotti di 4,6 milioni di euro, passando da 65,8 milioni di Euro a 61,2 milioni di Euro
Risultati economici del primo semestre 2019
| 1º semestre 2019 | 1º semestre 2018 | |
|---|---|---|
| Conto Economico Consolidato | (#) | (*) |
| (Milioni di Euro) | ||
| Ricavi | 70.2 | 87,8 |
| Altri proventi | 13.6 | 1.1 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 51.0 | 61,2 |
| Costi del personale | 12.4 | 13.4 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | 0.0 | 0.0 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 5,5 | 5,4 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 14,9 | 9,0 |
| Costi di ristrutturazione | 2.2 | 0.3 |
| Ammortamenti | 20,8 | 25,9 |
| Risultato operativo (EBIT) | (8,1) | (17,2) |
| Risultato delle partecipazioni valutate ad equity | (0,3) | (0,1) |
| Proventi Finanziari | 12.0 | 1.0 |
| Oneri finanziari | 7.4 | 6,6 |
| Risultato prima delle imposte | (3,1) | (22,8) |
| Imposte sul reddito | 0,0 | (26,1) |
| Risultato netto delle attività in funzionamento | ||
| (continuative) | (3,7) | 3,3 |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | 0,0 | 0,0 |
| Risultato netto | (3,7) | 3,3 |
| Risultato di pertinenza di Terzi | 0.0 | 0.0 |
| Risultato di pertinenza del Gruppo | (3,7) | 3.3 |
I ricavi del Gruppo Tiscali nel corso del primo semestre 2019 si sono attestati a 70,2 milioni di Euro, in riduzione del 20% rispetto ai 87,8 milioni di Euro registrati nel primo semestre 2018.
Gli Altri (proventi)/oneri, pari a positivi 13,6 milioni di Euro, in incremento rispetto al dato del primo semestre 2018, pari a positivi 1,1 milioni di Euro, includono principalmente il provento derivante dalla realizzazione dell'operazione di cessione dell'immobile di Sa Illetta (11,4 milioni di Euro), in ottemperanza all'Accordo Transattivo del Leasing Sa Illetta siglato in data 28 marzo 2019 e lo stralcio di debiti verso fornitori.
I costi per gli acquisti di materiali e servizi pari a 51 milioni di Euro sono diminuiti di 10,2 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2018, per effetto principalmente dei ridotti volumi di attività.
I costi del personale sono pari a 12,4 milioni di Euro (17,7% dei ricavi), in diminuzione di circa 1 milione di Euro rispetto al dato del primo semestre 2018 (13,4 milioni di Euro), con incidenza di 15,2% dei ricavi, prevalentemente per effetto della riduzione di organico avvenuta rispetto al primo semestre 2018.
L'accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a 5,5 milioni di Euro nel primo semestre 2019 (7,8% dei ricavi), in aumento in termini assoluti rispetto al primo semestre 2019 (5,4 milioni di Euro) e in termini percentuali, passando dal 6,1 % al 30 giugno 2018 al 7,8% al 30 giugno 2019.
Gli effetti sopra esposti determinano la realizzazione di un Risultato operativo lordo (EBITDA) pari a 14,9 milioni di Euro, in aumento di 5,9 milioni di Euro rispetto al dato al 30 giugno 2018 (9 milioni di Euro). E' da
rilevare che il totale degli effetti delle poste non ricorrenti1 nel primo semestre 2019 sul risultato operativo lordo (EBITDA) è positivo per 12,9 milioni di Euro, rispetto a negativi 1 milione di Euro nel primo semestre 2018. L'effetto della applicazione del nuovo principio IFRS 16 nella rilevazione dei contratti di locazione operativa determina un incremento dell'EBITDA di Euro 1,6 milioni di Euro rispetto al valore che sarebbe stato determinato con l'applicazione del previgente principio IAS 17.
Gli ammortamenti del periodo ammontano a 20,8 milioni di Euro, in riduzione di 5,1 milioni di Euro rispetto ai 25,9 milioni di Euro contabilizzati nel primo semestre 2018. Gli ammortamenti includono l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 a decorrere dal 1 gennaio 2019.
Nel primo semestre 2019 sono stati contabilizzati accantonamenti e oneri di ristrutturazione per 2,2 milioni di Euro, rispetto ai 300 mila Euro contabilizzati nel primo semestre 2018. Si tratta principalmente di accantonamenti a fondo rischi per vertenze legali e altri accantonamenti a fronte di oneri operativi futuri.
Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 8,1 milioni di Euro, registrando un miglioramento di 9,1 milioni di Euro rispetto al risultato del primo semestre 2018, pari a negativi 17,2 milioni di Euro. Il totale degli effetti delle poste non ricorrenti2 nel primo semestre 2019 sul risultato operativo (EBIT) è positivo per 10,7 milioni di Euro rispetto a negativi 1,4 milioni di Euro nel primo semestre 2018.
Gli oneri finanziari ammontano a 7,4 milioni di Euro, rispetto ai 6,6 milioni di Euro del primo semestre 2018. Essi includono l'effetto della rilevazione degli interessi sul debito finanziario sorto dalla applicazione del principio IFRS 16 per 0,4 milioni di Euro.
I proventi finanziari, pari a 12 milioni di Euro si riferiscono principalmente ad un provento derivante dalla derecognition e dalla conseguente contabilizzazione al valore ammortizzato del nuovo debito finanziario derivante dall'applicazione degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior siglati in data 28 marzo 2019.
Il Risultato delle attività continuative è negativo per 3,7 milioni di Euro, in peggioramento per 7 milioni di Euro rispetto al dato comparabile del 2018, pari a positivi 3,3 milioni di Euro.
Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione è nullo, sia nel primo semestre 2019 che nel primo semestre 2018.
La perdita netta del Gruppo ammonta pertanto a 3,7 milioni di Euro, evidenziando un risultato di periodo inferiore di 7 milioni di Euro rispetto al dato comparabile del 2018, pari a positivi 3,3 milioni di Euro.
Le poste non ricorrenti comprese nel risultato di periodo, pari complessivamente a positivi 22,7 milioni di Euro, includono i seguenti elementi:
• poste non ricorrenti incluse nell'EBITDA per positivi 12,9 milioni di Euro (come sopra dettagliate);
1 Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006
2 Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006
| Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) | 30 giugno 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Attività non correnti | 130,3 | 164,5 |
| Attività correnti | 168.9 | 181.6 |
| Attività destinate ad essere cedute | 0.0 | 0.0 |
| Totale Attivo | 299,2 | 346,1 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di terzi |
(48,4) | (44,7) |
| Totale Patrimonio netto | (48,4) | (44,7) |
| Passività non correnti Passività correnti Passività destinate ad essere cedute |
102,7 244,9 0.0 |
24,9 365,9 0.0 |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 299,2 | 346.1 |
Le attività non correnti al 30 giugno 2019, sono pari a 130,3 milioni di Euro (164,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
Le attività non correnti comprendono le immobilizzazioni materiali e immateriali, per complessivi 117 milioni di Euro, le quali decrescono di 17,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018, e le attività finanziarie per 13,5 in riduzione di 16,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018.
Il decremento di 17,6 milioni di Euro delle Immobilizzazioni (Materiali e Immateriali) è scomponibile nei seguenti macro fattori:
Le altre attività finanziarie, pari a 13,2 milioni di Euro includono la porzione a lungo termine del credito verso Fastweb per Voucher servizi per 8,5 milioni di Euro (derivante dall'Operazione Fastweb, come descritto nel paragrafo 4.2 Principali risultati ed eventi ottenuti nel corso del primo semestre 2019 ed eventi successivi).
Il decremento di 16,6 milioni di Euro rispetto al dato al 31 dicembre 2018 è imputabile ai seguenti fattori:
Le attività correnti al 30 giugno 2019 ammontano a 168,9 milioni di Euro (181,6 milioni di Euro al 31 dicembre 208) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 30 giugno 2019, sono pari a 28,7 milioni di Euro, rispetto ai 34,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018.
Oltre alle disponibilità liquide, pari a 2,8 milioni di Euro (18,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), la voce in oggetto include anche gli altri crediti e attività diverse correnti, pari a 137,4 milioni di Euro (127,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), rappresentati da anticipi verso fornitori, risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi.
Tra gli Altri crediti e attività diverse correnti è inclusa la componente a breve del credito verso Fastweb relativo al saldo del prezzo di cessione definito nell'Operazione Fastweb, pari a 128,2 milioni di Euro, incassato in data 1 luglio 2019. Tale voce ha avuto un incremento di 17,7 milioni imputabile alla rideterminazione del voucher al 30 giugno 2019 sulla base degli utilizzi effettivi al tale data e le previsioni di utilizzo nei prossimi mesi fino ad esaurimento dello stesso. Tale rideterminazione ha comportato:
Il patrimonio netto consolidato risulta in deficit per Euro 48,4 milioni al 30 giugno 2019, in peggioramento di 3,7 milioni di Euro rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2018, pari a 44,7 milioni di Euro. La variazione è imputabile alla perdita di periodo.
L'effetto della applicazione dell'IFRS16 nella rilevazione dei contratti di locazione finanziaria determina un decremento del patrimonio netto al 30 giugno 2019 per 0,2 milioni di Euro rispetto al valore che sarebbe stato determinato in costanza di applicazione del principio IAS 17
Le passività non correnti al 30 giugno 2019 sono pari a 102,7 milioni di Euro e risultano in aumento per 77,8 milioni di Euro rispetto al dato al 31 dicembre 2018 (24,9 milioni di Euro).
L'incremento di 77,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018 è determinato per 81,3 milioni alle voci inerenti la posizione finanziaria (debiti verso banche e altri finanziatori e debiti per locazioni finanziarie), per le quali si rinvia a successivo paragrafo Situazione Finanziaria del Gruppo, e una variazione di 3,5 milioni di Euro nelle poste non finanziarie a lungo termine. Queste ultime includono i seguenti elementi: fondo rischi ed oneri per 5 milioni di Euro (8,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), fondo TFR per 2,9 milioni di Euro (3,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), debiti verso fornitori scadenti oltre l'esercizio per 3,7 milioni di Euro (3,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), altri debiti per 2,7 milioni di Euro (3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018). Quest'ultima posta incide debiti per imposte da regolarizzare per 0,3 milioni di Euro.
L'ammontare del debito finanziario iscritto in applicazione dell'IFRS 16 è pari 20,1 milioni di Euro al 30 giugno 2019.
Le passività correnti sono pari a 244,9 milioni di Euro al 30 giugno 2018, in riduzione di 121 milioni di Euro rispetto ai 365,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018.
Il decremento di 121 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018 è determinato da una riduzione di 105,6 milioni imputabile alle voci inerenti a posizione finanziaria (prestito obbligazionario, debiti verso banche e altri finanziatori e debiti per locazioni finanziarie), per le quali si rinvia a successivo paragrafo Situazione Finanziaria del Gruppo, e un decremento di 14,4 milioni di debiti verso fornitori e di 1 miloni di Euro di altre passività correnti. Queste ultime includono i ratei passivi inerenti l'acquisto di servizi di accesso e affitto, i debiti tributari e altri debiti a breve termine.
Alla data del 30 giugno 2019, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 38,9 milioni di Euro (57,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
Alla stessa data si segnalano debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a circa 1,2 milioni di Euro (36,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
Si segnalano inoltre debiti tributari scaduti pari a circa 23,7 milioni di Euro (18,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2018). Vi sono inoltre debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 2,1 milioni di Euro.
Peraltro, non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale. Alla data del 30 giugno 2019 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla Società e non pagate in quanto in stato di trattativa o di opposizione ammontano a 16,9 milioni di Euro (16,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), mentre le ingiunzioni complessivamente ricevute ammontano a 19,5 milioni di Euro (31 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
Al 30 giugno 2019, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 2,7 milioni di Euro a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 143,2 milioni di Euro (152,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 include gli effetti della contabilizzazione del senior loan ristrutturato in data 28 marzo 2019, come previsto Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior.
Il debito ristrutturato è stato contabilizzato al 30 giugno 2019 al valore ammortizzato, pari a 84,9 milioni di Euro (inclusivo di interessi e quote capitale del debito pregresso), rispetto ad un valore ammortizzato al 31 dicembre 2018 pari a 93,4 milioni di Euro.
Al 30 giugno 2019 la quota a breve del debito senior, definita sulla base del nuovo piano finanziario, è stata riclassificata alla voce "debiti bancari non correnti", per 64,9 milioni di Euro, mentre al 31 dicembre 2018, in pendenza del perfezionamento degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior e in presenza di alcuni eventi di default, il debito stesso era classificato interamente a breve termine.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 include gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019. L'applicazione di tale principio ai contratti di locazione in essere ha determinato la rilevazione di debiti per leasing e locazioni al 30 giugno 2019 per complessivi 20,1 milioni di Euro, di cui 14,7 milioni di Euro relativi al contratto di locazione della sede di Sa Illetta (decorso dal 28 marzo 2019, con durata di 9 anni), e 5,1 milioni di Euro relativi ai contratti di locazione di altri assets operativi (infrastruttura di rete, locazioni industriali, auto aziendali).
| Posizione finanziaria netta | Note | 30 giugno 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| A. Cassa e Depositi bancari | 2.8 | 19.0 | |
| B. Altre disponibilità liquide | |||
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | |||
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 2,8 | 19,0 | |
| E. Crediti finanziari correnti | |||
| F. Crediti finanziari non correnti | 1.0 | 0,5 | |
| G. Debiti bancari correnti | 6.5 | 6,6 | |
| H. Parte corrente obbligazioni emesse | (1) | 10.0 | |
| I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (2) | 20.3 | 97.0 |
| J. Altri debiti finanziari correnti | (3) | 22.0 | 60.8 |
| K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) | 58,8 | 164,4 | |
| L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) | 55,0 | 144,9 | |
| M. Debiti bancari non correnti | (4) | 68.4 | |
| N. Obbligazioni emesse | |||
| O. Altri debiti non correnti | (5) | 20.1 | 7.1 |
| P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(0) | 88,5 | 7,1 | |
| Q. Posizione finanziaria netta (L)+(P) | 143,4 | 152,1 |
Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.
| 30 giugno 2019 | ||
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Posizione finanziaria netta consolidata | 143,5 | 152.1 |
| Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti | 1.0 | 0.5 |
| alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio | ||
| 2006 | 144.5 | 152.6 |
Nel corso del 2018 e sino a marzo 2019 il Gruppo Tiscali è stato impegnato in una serie di attività quali i) l'ottenimento della proroga sulla licenza relativa allo spettro di frequenza 3.5 Ghz di cui era titolare, ii) la conclusione di un accordo di cessione in favore di Fastweb (l' "Operazione Fastweb" o l' "Operazione Fastweb") della licenza per il diritto d'uso per 42 Mhz nella banda3.5 Ghz e di un ramo di azienda del Gruppo (il "Ramo d'Azienda Fixed Wireless Access (FWA)"), iii) la negoziazione con gli istituti bancari (Intesa San Paolo e Banco BPM , insieme gli "Istituti Bancari") controparte del finanziamento Senior in essere e le società di leasing controparte del contratto di leasing su "Sa Illetta" (Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing, insieme il "Pool Leasing" e, insieme agli Istituti Bancari, gli "Istituti Finanziari") volta all'ottenimento di un un accordo di ristrutturazione del debito senior e del leasing "Sa Illetta" (gli "Accordi di Ristrutturazione del Debito Finanziario") effettivamente ottenuta con la sigla degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Finanziario stipulati in data 28 marzo 2019 (per maggiori informazioni circa tali attività, si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2018), che, unitamente alla scarsità delle risorse finanziarie a disposizione e all'incertezza sull'evoluzione futura del Gruppo, ne hanno limitato l'azione operativa. Tali fattori hanno causato una stagnazione nella gestione operativa la quale ha determinato nel 2018 risultati inferiori alle attese, con un effetto permanente sulla customer base che ha generato una contrazione dei ricavi anche nel primo semestre 2019.
Con la finalizzazione dell'Operazione Fastweb e della firma degli Accordi di ristrutturazione del Debito Finanziario (che hanno determinato una significativa immissione di risorse finanziarie e una rafforzamento complessivo della struttura finanziaria del Gruppo), la Società ha ridefinito un nuovo percorso di sviluppo, basato sulla rifocalizzazione della Società sul proprio Core Business, ovvero la vendita di servizi BroadBand e UltraBroadband Fissi, Fixed Wireless e Mobili alla clientela retail Consumer, SOHO e SME, adottando un modello operativo che si focalizza sulla capacità di sviluppo di nuovi servizi, sulle attività di Marketing e Vendita e sull'eccellenza nella gestione del cliente, riducendo le attività di gestione delle infrastrutture di rete (e conseguentemente gli impegni di investimento in coerenza con dimensioni e capacità di investimento dell'azienda e mutato contesto tecnologico e di mercato (Fibra, 5G).
Il primo semestre 2019 è stato caratterizzato dai seguenti principali eventi e attività svolte dal Gruppo Tiscali, le quali vanno nella direzione del percorso di sviluppo sopracitato intrapreso dalla Società:
• Implementazione operativa dell'Operazione Fastweb
Nel corso del primo semestre 2019 Tiscali ha proceduto nell'implementazione dell'Operazione Fastweb, siglata in data 16 novembre 2018, grazie alla quale Tiscali ha ottenuto il pieno accesso alla rete in Fibra di Fastweb e all'infrastruttura FWA ceduta a Fastweb stessa. Inoltre, in data primo luglio 2019 Tiscali ha incassato l'ultima parte di prezzo pattuito e pari a 80 milioni di Euro. Infine, durante tutto il primo semestre, Tiscali ha iniziato a utilizzare la componente di prezzo in natura originariamente pari a Euro 55 milioni, che ha consentito la riduzione dei flussi di cassa operativi in uscita nel periodo. Nel primo semestre 2019 l'utilizzo del suddetto Voucher è stato pari a Euro 3,6 milioni.
• Stipulazione di nuovi accordi con operatori di telecomunicazioni
Nel corso del primo semestre 2019 Tiscali, in linea con la strategia di rilancio e sviluppo del mercato in Fibra, ha negoziato e formalmente concluso nei primi giorni di luglio, degli accordi con altri operatori di telecomunicazione volti ad ampliare il mercato potenziale.
Come anticipato a luglio 2019 è stata estesa la partnership strategica con Open Fiber per la diffusione dei servizi ultrabroadband nei 7.635 comuni delle "C" e "D". L'accordo, già in essere in 271 città, riguarda l'intero perimetro del piano di cablaggio di Open Fiber che prevede la copertura di oltre 19 milioni di unità immobiliari. A poche settimane dalla firma dell'accordo Tiscali è stata fra i primi operatori ad avviare la commercializzazione dei servizi in Fibra nei primi 70 degli 800 comuni previsti entro il 2019 compresi nelle suddette aree; zone che, per ragioni legate alla morfologia del territorio o alle economicità di scala, non avevano finora accesso alla banda ultralarga.
Sempre a luglio 2019, la Società ha siglato un importante accordo commerciale con Linkem per ampliare la propria offerta di connettività grazie alla rete nazionale Fixed Wireless Access 4.5G di Linkem e, quindi, per implementare la propria strategia di espansione verso le più moderne e performanti infrastrutture tecnologiche disponibili nel Paese.
Grazie agli accordi sottoscritti con Fastweb, Open Fiber e Linkem, Tiscali è oggi l'operatore di telecomunicazioni italiano con la maggior copertura di Fibra a disposizione.
A conferma del piano di rilancio e crescita della Società, rientra la realizzazione della campagna pubblicitaria lanciata nel marzo 2019, finalizzata alla rivitalizzazione del marchio Tiscali, a supporto del processo di acquisizione di nuovi clienti.
Nel corso del periodo, il Gruppo ha proceduto alla sottoscrizione di alcuni accordi volti al rafforzamento della struttura patrimoniale, di seguito rappresentati.
• Sottoscrizione, in data 31 gennaio 2019, da parte dei soci di riferimento ICT e Sova Disciplined Equity Fund dell'Obbligazione Convertibile 2019-2020 per un importo nominale pari a 10,6 milioni di euro, corrispondenti a n 106 obbligazioni convertibili entro il 31 gennaio 2020.
La sottoscrizione del prestito obbligazionario ha consentito un'ulteriore iniezione di liquidità per il Gruppo. Successivamente, sino alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria consolidata al 30 giugno 2019, Sova Disciplined Equity Fund (si veda il par. "Eventi successivi") ha convertito n. 34 obbligazioni per complessivi nominali 3,4 milioni di Euro, in data 15 e 18 luglio e 4 settembre 2019.
• Firma, in data 28 marzo 2019, degli Accordi di Ristrutturazione del Debito, ed in particolare, l'ottenimento dell'accordo di ristrutturazione del debito senior con gli Istituti Bancari e dell'accordo transattivo con il Pool Leasing ("Accordo Transattivo del Leasing Sa Illetta").
Gli accordi in oggetto, la cui negoziazione partita nel 2018 si è conclusa nel primo trimestre 2019, hanno confermato le ipotesi contrattuali già prospettate nel corso del 2018 e incluse nel piano industriale approvato dall'organo amministrativo in data 2 aprile 2019 (il "Nuovo Piano Industriale 2018-21") e di cui la Società aveva dato piena informativa nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2018 alla quale si rimanda.
In particolare, i principali elementi dell'Accordo di Ristrutturazione del debito senior con Intesa San Paolo e Banco BPM sono i seguenti:
• Significativa riduzione del costo complessivo del finanziamento, con un tasso di interesse che passa da un nominale del 4,5 % sul precedente debito, ad un tasso fisso del 1% sulla quota di debito che verrà ammortizzata nel periodo 2022-2024 (25 milioni di Euro), e un tasso fisso del 1,25% sulla quota di debito da ripagare integralmente il 30 settembre 2024 (circa 40 milioni di Euro). Nel primo semestre 2019 l'impatto in termini di minori oneri finanziari nominali sul debito Senior è stimabile in 0,6 milioni di Euro
In data 1 luglio 2019 è stato eseguito il rimborso di 20 milioni di Euro previsto dall'accordo.
Con riferimento al debito Sale & Lease Back Sa Illetta, l'Accordo sottoscritto il 28 marzo 2019 prevede le seguenti condizioni:
Si segnala che in data 1 luglio 2019 è stato eseguito il rimborso di 10 milioni di Euro previsto dall'accordo.
Il primo semestre 2019 è stato caratterizzato da un significativo cambiamento riguardante la governance del Gruppo Tiscali, che ha iniziato a produrre i suoi effetti alla fine del semestre stesso.
In data 10 maggio 2019 Amsicora S.r.l., società di investimento italiana fondata e gestita da Claudio Costamagna, Alberto Trondoli, Manilo Marocco e partecipata anche da altri investitori privati, ha sottoscritto un contratto con ICT Holding Ltd per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta in Tiscali, pari a circa il 20,79% del capitale sociale, nonché un contratto con SOVA Disciplined Equity Fund SPC per l'acquisto di una partecipazione pari a circa il 1,269% circa del capitale sociale di Tiscali, per un totale di circa il 22,059% del capitale sociale di Tiscali.
In data 13 maggio 2019, il Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa ha riassegnato le deleghe nominando Renato Soru Presidente e Amministratore Delegato in sostituzione rispettivamente di Alexander Okun e Alex Kossuta.
In data 15 maggio 2019 ha rassegnato le proprie dimissioni la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa e pertanto è stata convocata l'Assemblea degli Azionisti il 27 giugno 2019.
Subordinatamente al perfezionamento dell'acquisto della partecipazione da ICT Holding Ltd, Amsicora e Renato Soru, in data 21 maggio, hanno sottoscritto un patto parasociale, che raggruppa una partecipazione complessiva pari al 29,99% del capitale della Società, finalizzato a dare un indirizzo unitario all'organizzazione e alla gestione di Tiscali.
In data 27 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, il quale ha proceduto alla nomina di Alberto Trondoli quale Presidente del Consiglio di Amministrazione, e alla conferma di Renato Soru in qualità di Amministratore Delegato.
Tiscali è dunque tornata ad essere una società italiana, ed il suo fondatore Renato Soru è tornato alla guida della Società. Nel mesi di maggio e giugno 2019 vi sono stati significativi mutamenti nella compagine manageriale del Gruppo, con una riorganizzazione e un forte ridimensionamento dei dirigenti.
Renato Soru ha inoltre provveduto a lanciare il nuovo logo della Società, il quale torna al colore viola, che ha contraddistinto il logo Tiscali fin dalle origini, aggiungendo un nuovo simbolo "//" che ricorda la scrittura delle URL degli indirizzi internet, allo scopo di evocare il ruolo di protagonista che Tiscali ha avuto nella storia di Internet in Italia
Performance patrimoniale-finanziaria ed economica del periodo
Il Gruppo Tiscali ha chiuso il primo semestre 2019 con una perdita di 3,7 milioni di Euro, in peggioramento rispetto all'utile di 3,3 milioni di Euro registrato nel primo semestre 2018. Il risultato del primo semestre 2018 beneficiava tuttavia dello stanziamento, per 26,1 milioni di Euro, delle imposte anticipate relative a perdite pregresse stimate sul carico fiscale relativo alla plusvalenza realizzata nel secondo semestre 2018 con l'Operazione Fastweb. Al netto di tale stanziamento, il risultato netto del periodo al 30 giugno 2018 sarebbe stato negativo per 22,8 milioni di Euro, evidenziando pertanto un miglioramento del risultato di periodo al 30 giugno 2019 rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente pari a 19,1 milioni di Euro.
Peraltro, come precedentemente indicato, il risultato netto di periodo è significativamente influenzato da fattori non ricorrenti (dettagliati e descritti nel paragrafo Operazioni non Ricorrenti), per 22,7 milioni di Euro, principalmente relativi a:
Al netto dei proventi netti non ricorrenti, pertanto, il risultato netto di periodo (prima delle imposte) sarebbe stato inferiore rispetto al primo semestre 2018 per 3,6 milioni di Euro.
Inoltre, il risultato di esercizio è influenzato dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 che ha portato ad un impatto sul risultato netto di periodo pari a negativi 0,2 milioni di Euro.
Come anticipato nel paragrafo 4.2 " Principali eventi e risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2019 ed eventi successivi", i risultati del primo semestre 2019 sono ancora parzialmente influenzati negativamente dalla stagnazione delle attività operative che si è avuta nell'esercizio 2018, determinata dalla scarsità di risorse finanziarie e dalla focalizzazione del management sulla negoziazione e successiva stipula dell'Operazione Fastweb e degli Accordi di Ristrutturazione del Debito (Debito Senior e Debito Leasing Sa Illetta).
Ad esito della finalizzazione dell'Operazione Fastweb e della firma degli Accordi di Ristrutturazione del Debito, che hanno determinato una significativa immissione di risorse finanziarie e rafforzamento complessivo della struttura finanziaria del Gruppo, la Società ha ridefinito un nuovo percorso strategico di sviluppo e crescita, ed ha intrapreso, nel primo semestre 2019 e con maggiore intensità nella seconda parte dello stesso, una serie di azioni coerenti con tale percorso.
Da un punto di vista patrimoniale, il Gruppo Tiscali ha chiuso il primo semestre 2019 con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 48,4 milioni di Euro, in peggioramento di 3,7 milioni di Euro rispetto al patrimonio netto al 30 giugno 2018, pari a negativi 44,7 milioni di Euro. La variazione di patrimonio netto è principalmente imputabile al risultato di periodo.
Con specifico riferimento alle partite finanziarie, il Gruppo mostra al 30 giugno 2019 un indebitamento finanziario lordo pari a 147,2 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'indebitamento finanziario lordo rilevato al 31 dicembre 2018 e pari a 171,6 milioni di Euro, e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 20 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'ammontare di 38,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2018.
Tali passività correnti includono debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, nonché delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per 38,9 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al corrispondente ammontare di 57,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, oltre a debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a circa 1,2 milioni di Euro (36,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), debiti tributari scaduti pari a circa 23,7milioni di Euro (18,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), nonché debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 2,1 milioni di Euro (0,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
In aggiunta al miglioramento della situazione finanziaria e debitoria precedentemente descritto, si evidenzia che il 1 luglio 2019 la Società ha incassato il Saldo del Prezzo dell'Operazione Fastweb per 80 milioni di Euro. Tale rilevante incasso ha consentito un ulteriore miglioramento della situazione finanziaria, e in particolare ha consentito:
Il Gruppo Tiscali ha intrapreso un percorso di sviluppo al quale ha dato attuazione nel primo semestre 2019 i cui pilastri fondanti sono inclusi nel Nuovo Piano Industriale 2018-2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 19 febbraio 2019 e asseverato ex articolo 67, L.F. per le società Tiscali Italia e Aria. I contenuti di tale Piano sono confermati dall'attuale management e, sinteticamente, comprendono:
Pur confermando le linee guida e gli obiettivi generali inclusi nel Nuovo Piano Industriale 2018-2021, il management sta valutando l'aggiornamento dello stesso anche tenendo conto dei risultati delle azioni intraprese alla data e dell'evoluzione del mercato e delle nuove azioni strategiche funzionali al raggiungimento degli obiettivi del Piano.
Gli Amministratori, nella presente Relazione Semestrale 2019, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale e all'applicazione dei principi contabili propri di una azienda in funzionamento, evidenziano che il Gruppo:
In tale situazione, il management ribadisce che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario di breve e medio lungo termine del Gruppo è sempre subordinata al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale 2018-2021 -che prevede il raggiungimento dell'equilibrio economico nel 2021 e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, nonché alla capacità e alla possibilità del Gruppo di reperire le risorse finanziarie e patrimoniali necessarie per il perseguimento del Nuovo Piano Industriale 2018-2021.
A fronte di tali incertezze, gli Amministratori evidenziano che il Gruppo:
sottoscritto da Fastweb di completare a proprie spese la migrazione da tecnologia Wi Max a tecnologia LTE, e alla possibilità per Tiscali di accedere alla rete in Fibra di Fastweb;
Sulla base di tali avvenimenti, gli Amministratori ritengono, in conclusione, che le dimensioni del beneficio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria derivanti dalle rilevanti operazioni sopracitate conclusasi tra la fine del 2018 e la data di relazione della presente Relazione, siano tali da far ritenere che pur in presenza della citata situazione di incertezza sulla realizzazione del Piano Industriale 2018-2021 nell'arco temporale dei prossimi dodici mesi, derivante dalla esistenza di variabili esogene non controllabili che possono fare realizzare risultati peggiori di quelli previsti nei dati previsionali – l'equilibrio patrimoniale e finanziario di breve termine e la continuità aziendale ad esso connessa non è a rischio.
E' su tale basi quindi che gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la continuità aziendale nell'orizzonte dei prossimi 12 mesi sia ricorrente e che il Gruppo possa utilizzare i principi contabili propri di una azienda in funzionamento nella redazione della presente Relazione.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.
In coerenza con quanto sopra indicato e in linea con gli obiettivi del Nuovo Piano Industriale 2018-2021, nei prossimi mesi l'impegno del Gruppo sarà focalizzato alla piena realizzazione del piano stesso con particolare attenzione a:
Ufficio Stampa Ilenia Loi +39 0704601799 [email protected]
Tiscali S.p.A. (Borsa Italiana. Milan: TIS) una delle principali società di telecomunicazioni alternative in Italia e fornisce ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi: accesso a Internet in modalità Broadband fisso e Broadband Fixed Wireless, servizi di telefonia mobile e servizi a valore aggiunto (fra cui mail, web streaming, servizi di sicurezza). Al 30 giugno 2019 Tiscali ha registrato un portafoglio clienti pari a 654,4 migliaia di unità. Il web site di Tiscali è raggiungibile all'indirizzo www.tiscali.it
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