Quarterly Report • Aug 28, 2015
Quarterly Report
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Data di emissione: 30 giugno 2015
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Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.tiscali.com
TISCALI S.P.A. Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3 Capitale Sociale € 92.052.029,67 Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. - 191784
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Indice dei contenuti
| 1 | Dati di sintesi 3 | ||
|---|---|---|---|
| 2 | Indicatori alternativi di performance 4 | ||
| 3 | Organi di amministrazione e controllo 5 | ||
| 4 | Relazione intermedia sulla Gestione 7 | ||
| 5 | 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 |
Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato 7 Quadro Regolamentare 9 Azioni Tiscali 12 Fatti di rilievo nel corso del primo semestre 2015 14 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo 15 Parti correlate 27 Eventi successivi alla chiusura del Semestre 27 Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione 29 Prospetti contabili consolidati e note esplicative 39 |
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| 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 |
Conto economico 39 Conto economico complessivo 40 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 41 Rendiconto finanziario 42 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 44 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 45 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 46 Note esplicative 47 Attestazione della Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2015 ai sensi dell'articolo 154-bis del D.Lgs 58/98 76 |
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| 6 | Relazione della società di revisione 77 | ||
| 7 | Appendice - Glossario 78 |
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| Dati economici | 1° semestre 2015 | 1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| (milioni di Euro) | ||
| · Ricavi |
103,8 | 106,7 |
| · Risultato Operativo Lordo (EBITDA) rettificato |
36,8 | 25,7 |
| · Risultato Operativo Lordo (EBITDA) |
24,8 | 20,5 |
| · Risultato Operativo |
7,1 | 2,1 |
| Dati patrimoniali e finanziari | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
| (milioni di Euro) | ||
| · Totale attività |
203,0 | 207,9 |
| · Indebitamento finanziario netto |
(186,2) | (192,6) |
| · Indebitamento finanziario netto "Consob" |
(193,6) | (199,5) |
| · Patrimonio netto |
(170,7) | (168,8) |
| · Investimenti |
18,8 | 20,8 |
| Dati operativi | 30 giugno 2015 | 30 giugno 2014 |
| (migliaia) | ||
| Clienti Totali | 574,8 | 569,3 |
| di cui ADSL | 457,2 | 489,3 |
| di cui MOBILE (Voce e Dati) | 107,1 | 64,6 |
| di cui ALTRI | 10,5 | 15,4 |
| (*) di cui Voip (Dual Play) | 352,6 | 363,5 |
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Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance (EBITDA e EBITDA Rettificato) utilizzati dal management del Gruppo Tiscali per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e che non essendo identificati come misura contabile nell'ambito degli IFRS, non devono essere considerati come misure alternative per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo Tiscali. Poiché la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA Rettificato non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tiscali potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.
Risultato operativo lordo (EBITDA) e risultato operativo prima della svalutazione crediti (EBITDA Rettificato) sono gli indicatori economici di performance non definiti dai principi contabili di riferimento e sono costruiti come di seguito indicato:
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Presidente e Amministratore Delegato: Renato Soru
Franco Grimaldi Gabriele Racugno Luca Scano Assunta Brizio
Paolo Tamponi
Rita Casu Andrea Zini
Piero Maccioni Valeria Secchi
Pasquale Lionetti
Reconta Ernst & Young S.p.A.
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Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali", la "Società" e, congiuntamente alle proprie controllante il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è una delle principali società di telecomunicazioni alternative in Italia e offre ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi: accesso a Internet in modalità DSL, Voce, VoIP, media, servizi a valore aggiunto, servizi di telefonia mobile, servizi di comunicazione ed Over the Top (di seguito anche "OTT").
Inoltre Tiscali è attiva nel segmento dei media digitali e della pubblicità on line tramite il proprio portale www.tiscali.it e altre web properties che vengono commercializzate dalla concessionaria Veesible S.r.l. (di seguito anche "Veesible").
Per ciò che concerne l'accesso a banda larga da rete fissa, nel primo trimestre 2015, in base agli ultimi dati disponibili, si registra un'ulteriore flessione degli accessi in tecnologia DSL ad ulteriore conferma della saturazione del segmento che rende sempre più importanti le politiche di prezzo e di fidelizzazione, per contrastare la tendenza all'aumento del churn rate, e sottrarre clienti ai diretti concorrenti.
Prende avvio, anche se in ritardo rispetto agli altri paesi europei, il mercato dell'ultrabroadband: le linee di broadband di nuova generazione superano a marzo 2015 (ultima rilevazione disponibile) le 900 mila unità (+126 mila nel primo trimestre dell'anno) pari al 6,2% di quelle broadband con Fastweb e Telecom Italia che detengono congiuntamente oltre il 90% delle linee.
Per rispondere alla pressione concorrenziale e alla crescente richiesta di banda proveniente dal mercato, Tiscali ha lanciato nel luglio 2015 l'offerta a banda ultra larga in tecnologia FTTC per il segmento Consumer e Soho e a breve lancerà la soluzione in tecnologia FTTH attraverso l'adesione all'offerta di Virtual Unbundling Local Access di Telecom Italia.
Nel mercato degli accessi diretti alla rete fissa, Tiscali mantiene una posizione sostanzialmente stabile, grazie alle offerte integrate voce e dati. Dal confronto dei dati di marzo 2015 (ultima rilevazione disponibile) rispetto ai dati di marzo 2014, si evince una leggera flessione della quota di mercato di Tiscali, che passa dal 3,6% al 3,4%.
Il dual-play si conferma come la proposta commerciale maggiormente utilizzata dagli utenti consumer e dagli utenti business, sebbene il single play rappresenta un'interessante alternativa per i clienti mobile.
L'accesso ad internet da device mobile per contro continua nel suo trend di forte crescita, trainato dalla diffusione degli Smartphone, Tablet e modem Wi-Fi 3G/4G oltre che dal sempre maggiore sviluppo delle applicazioni mobili sia da parte dei media on line sia da parte delle aziende.
Nel mobile Tiscali ha registrato nel corso del primo semestre 2015 una buona performance grazie ad un'offerta competitiva voce-sms e dati con un incremento di circa il 66% nel numero delle SIM trafficanti rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Sul mercato dell'accesso broadband continua il presidio da parte degli operatori storici (Telecom Italia, Fastweb, Wind Infostrada, Vodafone) che competono sul mercato con differenti strategie di prezzo, comunicazione e servizi a valore aggiunto.
Per ciò che concerne il mercato della pubblicità on-line, questo ha, nel corso del 2014 registrato un andamento fondamentalmente flat, per quanto attiene ai volumi complessivi di fatturato. La frenata della crescita è certamente conseguenza della congiuntura economica sfavorevole oltre ad un affollamento dell'offerta pubblicitaria complessiva, tradizionale ed on line, che erode i prezzi unitari. La visione di lungo periodo, resta tuttavia confermata, con delle indicazioni di crescita per i prossimi anni, dovuti ad una sorta di rimbalzo che il mercato della pubblicità più in generale registrerà, già a partire dalla seconda metà del 2015.
In particolare, è possibile ritenere con ragionevole certezza che il peso della pubblicità on line in Italia si allineerà nel medio periodo ai livelli osservabili nella maggior parte delle economie, con particolare riferimento alla pubblicità sui devices mobili, attualmente ancora sottostimata ma prevista in grande crescita nel medio lungo periodo, in ragione degli andamenti di tale settore negli USA e in parte del resto del mondo.
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La Società ipotizza comunque nei prossimi anni una crescita dei ricavi media, imputabile e all'espansione prevista della base utenti e del network della concessionaria Veesible, e all'evoluzione del prodotto, con particolare riferimento al segmento della mobile ADV, del Native ADV e della Video Advertising.
Nel primo semestre 2015, il mercato della pubblicità digitale, di riferimento (fatturato totale prodotto in Italia, incluso media advertising no cash), misurato da FCP/Nielsen, ammonta a 231.763 mila Euro nel primo semestre 2015 contro i 239.217 mila Euro dello stesso periodo nel 2014 ( –3,1%).
Rispetto a tale performance, Veesible registra un -0,4%, quindi una sostanziale tenuta rispetto al primo semestre 2014, contro un calo del mercato del 3,1%.
In questo contesto di mercato Tiscali continua l'opera di razionalizzazione al fine di accrescere la marginalità e la generazione di cassa a servizio degli investimenti e del debito commerciale e finanziario, in un contesto di mercato particolarmente sfidante e un quadro macroeconomico recessivo.
Tiscali ha continuato a mantenere un forte focus manageriale sulle aree ad alto potenziale di crescita, quale il settore media, che registra un andamento migliore di quello del mercato, e dei servizi Over The Top.
Lo sviluppo di tale prodotti e servizi connota Tiscali come un operatore unico sul mercato TLC italiano, grazie alla forte complementarietà dei prodotti di accesso con i servizi web based.
Nel corso del 2015 la Società ha proseguito nelle attività di sviluppo dei prodotti/servizi cd. Over the Top:
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Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali ambiti di intervento regolamentare intervenuti nel corso del primo semestre 2015.
Nell'ambito del processo di revisione che la Comunità Europea svolge periodicamente in relazione ai mercati rilevanti (che continueranno ad essere regolamentati fino al 2020), la stessa ha varato, ad ottobre 2014, una nuova raccomandazione con cui ridefinisce il perimetro della regolamentazione ex-ante per le comunicazioni elettroniche.
In particolare, la raccomandazione riduce il numero dei mercati soggetti a detta regolamentazione, che passano dagli attuali 7 a 4, stabilendo la liberalizzazione del mercato al dettaglio per l'accesso alla telefonia fissa e del mercato all'ingrosso per la raccolta delle chiamate in postazione fissa, ritenendo adeguate le condizioni di concorrenzialità di entrambi.
Restano invece soggetti a regolamentazione ex-ante i mercati che continuano a presentare forti barriere all'ingresso:
Per quanto riguarda i servizi di interconnessione su rete fissa l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (di seguito l'"Autorità" o "AGCOM") ha definito un percorso di riduzione graduale dei prezzi con la pubblicazione della delibera 52/15/CIR che fissa le regole che assicurano la migrazione verso la piattaforma IP, facendo compiere un passo obbligato verso lo sviluppo della rete italiana.
In materia di servizi di terminazione su rete mobile, l'Autorità a febbraio 2015 ha posto in consultazione una nuova delibera (16/15/CONS) che porterà alla definizione del nuovo listino per il triennio 2014-2017.
Secondo la bozza di provvedimento, che è stata notificata alla Commissione Europea, le principali novità riguardano due aspetti:
i. sono stati notificati come SMP i 4 Full MVNO;
ii. la terminazione per tutti gli operatori (MVNO e Full MVNO) per l'intero periodo 2014-2017 resta immutata (0,98 Euro cent/min).
Entrambi gli interventi vanno nella direzione di equiparare gli MNO ai Full MVNO.
Infine, l'Autorità ha appena approvato il provvedimento finale concernente l'analisi del mercato dell'accesso all'ingrosso di alta qualità in postazione fissa (mercato n. 4 della Raccomandazione della Commissione europea 2014/710/UE).
I mercati rilevanti individuati sono: il mercato dei circuiti di rilegamento di sedi d'utente (mercato A); il mercato dei circuiti di rilegamento di BTS (mercato B).
Nel mercato A Telecom Italia è identificata come operatore detentore di SMP, mentre nel mercato B non si riscontra la presenza di SMP. In ragione di ciò, nel mercato A si impongono in capo a Telecom Italia obblighi
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di accesso, trasparenza, non discriminazione, separazione contabile, contabilità dei costi e controllo dei prezzi.
Ad ottobre 2013 l'AGCOM ha avviato un procedimento (delibera 563/13/CONS), più volte prorogato e chiuso ad aprile 2015, con il quale l'Autorità ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato n. 1837/13, n.1645/2013 e n.1856/2013 relative alle delibere n.731/09/CONS e n.578/10/CONS, che hanno annullato alcuni dei criteri alle base dell'approvazione delle condizioni economiche delle offerte di riferimento relative al periodo 2010-2012 per i principali servizi d'accesso.
L'esito del procedimento ha portato ad una rideterminazione del canone unbundling per il periodo indicato: in particolare - come richiesto dal Consiglio di Stato - l'Autorità ha riconciliato i costi della manutenzione correttiva dell'unbundling con i costi reali sottostanti, tenendo in considerazione anche l'incidenza dei contratti con le imprese terze che regolavano allora lo svolgimento di tale attività per conto di Telecom Italia.
I nuovi valori rideterminati per il triennio in esame, sono i seguenti: 8,65 ed 8,90 Euro/mese rispettivamente per gli anni 2010 e 2011, e 9,05 Euro/mese per l'anno 2012.
Alla luce della nuova, ulteriore, sentenza del Consiglio di Stato n. 5733/2014 con la quale è stata annullata l'approvazione del canone per il servizio Bitstream Naked per l'anno 2009, AGCOM ha aperto un nuovo procedimento (delibera 68/15/CONS) per la rideterminazione di tale valore, e di conseguenza dei valori relativi ai servizi Bitstream e WLR per gli anni dal 2010 al 2012. Si è ancora in attesa dell'esito della decisione dell'Autorità.
L'AGCOM ha recentemente approvato lo schema di delibera di analisi dei mercati dell'accesso all'ingrosso alle rete fissa di Telecom Italia, valido per il periodo 2014-2017.
Il nuovo pacchetto di misure adottate fornirà:
Sul fronte delle telecomunicazioni mobili, l'attività dell'Autorità concernente la disciplina dell'utilizzo dello spettro radio per i sistemi di comunicazione elettronica è volta, in linea con gli obiettivi previsti dal quadro comunitario, a favorire lo sviluppo dei servizi a banda larga e ultralarga.
Tra gli interventi significativi in tale ambito si segnala l'avvio della consultazione pubblica sulle procedure per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche (delibera 321/15/CONS).
Il documento posto in consultazione propone la possibilità di individuare lotti di assegnazione diversi in funzione delle zone geografiche, permettendo una sorta di divisione del lavoro tra usi a maggior valore nelle aree ad alta densità (per le quali il meccanismo d'asta può essere più idoneo), ed usi oggi fondamentali per
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ridurre il digital divide nella banda larga e ultra larga nelle aree meno dense e meno servite del paese (per le quali un meccanismo di beauty contest con obblighi 'sociali' può essere più appropriato).
Si tratta di un'importante novità che in un prossimo futuro aprirà scenari molto interessanti sia per i servizi di fixed wireless che per applicazioni Lte e Lte-Advanced.
Nel marzo 2015, con la delibera n. 121/15/CONS, il Servizio Economico-Statistico dell'Autorità ha avviato un procedimento finalizzato alla misurazione e riduzione degli oneri amministrativi derivanti dagli obblighi informativi nelle materie di sua competenza, sulla base della metodologia "standard cost model", in linea con le best practice rilevate in ambito nazionale ed europeo.
Il procedimento si articola in due fasi: la prima di ricognizione, volta ad ottenere una mappatura degli obblighi informativi da cui possono derivare oneri amministrativi in capo agli operatori soggetti a regolamentazione ex-ante; la seconda di quantificazione dei parametri per la stima dei costi, volta ad individuare e quantificare lo sforzo economico richiesto agli operatori per l'adempimento degli obblighi informativi.
L'esito della misurazione, insieme con le informazioni acquisite, saranno utilizzati per evidenziare se è possibile ridurre gli oneri amministrativi mediante misure di razionalizzazione e semplificazione.
L'Autorità ha avviato un percorso mirato a fornire maggiori informazioni e trasparenza ai consumatori attraverso due iniziative: lo sviluppo del "Sistema Informativo Nazionale Banda larga" (SINB) che consentirà ai consumatori di conoscere le offerte commerciali broadband – wired, mobile e wireless – disponibili nell'area di appartenenza e la messa a punto di uno strumento semplificato e aperto (web) per la comparazione delle offerte commerciali dei servizi di comunicazione elettronica forniti dagli operatori.
È in corso un'analisi sull'evoluzione regolamentare dei servizi di assistenza clienti, anche alla luce del nuovo contesto di mercato e dei nuovi modelli di contatto, attraverso gli strumenti digitali ed i social network.
Principale novità in tale ambito è l'apertura da parte dell'Autorità all'introduzione di condizioni di onerosità nell'assistenza alla clientela tramite operatore.
Con delibera 645/14/CONS, l'Autorità ha messo in consultazione il nuovo regolamento in materia di contratti relativi alla fornitura di beni e servizi di comunicazioni elettroniche.
Ancora, con delibera 23/15/CONS, l'Autorità ha deciso di intervenire nuovamente in materia di trasparenza della bolletta telefonica, con uno schema di provvedimento che consentirà agli utenti di ricevere, anche telematicamente, una documentazione di fatturazione più chiara e completa, sia per i servizi fissi che per quelli mobili post-pagati e prepagati.
Infine, con delibera 227/15/CONS l'AGCOM ha dato avvio al procedimento di consultazione pubblica in ordine alla modifica del regolamento in materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti ed operatori.
L'Unione Europea ha fissato al 30 giugno 2017 la data di abolizione completa dei costi aggiuntivi del roaming (originariamente prevista per il 2018).
Tale abolizione verrà preceduta da un abbassamento dei costi che gli operatori possono addebitare per il roaming: a partire dal 30 aprile 2016, infatti, i tetti attualmente in vigore saranno sostituiti da un costo extra massimo di 0,05 euro al minuto per le chiamate, di 0,02 per gli sms e di 0,05 per megabyte per i dati.
Le indicazioni dell'UE prevedono anche una clausola di "uso equo" (fair use) del roaming per prevenire eventuali abusi da parte di chi utilizzasse all'estero il proprio numero per motivi diversi dal viaggiare. In questo caso verranno introdotte clausole di salvaguardia che consentiranno agli operatori di recuperare i costi.
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Le azioni Tiscali sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TIS) da ottobre 1999. Al 30 giugno 2015, la capitalizzazione di mercato era pari a circa 98,7 milioni di Euro, calcolata sul valore di Euro 0,053 per azione a quella data.
Al 30 giugno 2015 il numero delle azioni rappresentativo del capitale sociale del Gruppo era pari a 1.861.535.343.
Si riporta di seguito la struttura dell'azionariato di Tiscali al 30 giugno 2015.
(*) Direttamente per il 15% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,9%), Cuccureddus Srl (1,8%) e Andalas Ltd (0,1%).
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Il grafico sottostante illustra l'andamento del titolo Tiscali nel corso del primo semestre 2015.
Fig. 4.2 - Andamento del titolo Tiscali durante il primo semestre 2015
Il prezzo medio mensile nel semestre è stato di 0,060 Euro. Il prezzo massimo del periodo, 0,0719 Euro, è stato registrato il 15 aprile 2015, mentre il minimo, 0,050 Euro, il 19 gennaio 2015.
I volumi di contrattazione si sono attestati su una media giornaliera pari a circa 29,4 milioni di pezzi, per un controvalore medio giornaliero pari a circa 1,8 milioni di Euro.
| Scambi medi del titolo Tiscali sulla Borsa Italiana nel corso del primo semestre 2015 | ||
|---|---|---|
| Prezzo (Euro) | Numero di azioni | |
| Gennaio | 0,052 | 27.217.956 |
| Febbraio | 0,056 | 30.335.421 |
| Marzo | 0,062 | 58.710.939 |
| Aprile | 0,068 | 34.997.383 |
| Maggio | 0,064 | 14.116.320 |
| Giugno | 0,058 | 11.282.704 |
| Media | 0,060 | 29.443.454 |
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In esecuzione degli accordi di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario ai sensi del Group Facilities Agreement – GFA – sottoscritti in data 23 dicembre 2014 (gli "Accordi di Ristrutturazione") e all'Accordo SEF sottoscritto con Société Générale in data 24 dicembre 2014 (definito nel proseguo), il 30 gennaio 2015, l'Assemblea Straordinaria di Tiscali ha conferito al Consiglio di Amministrazione della Società una delega per aumentare il capitale, in via scindibile, mediante l'emissione di massime n. 1.000.000.000 di azioni ordinarie della Società con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, comma 5, del Codice Civile (l'"Aumento di Capitale").
In data 16 febbraio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato l'operazione di Aumento di Capitale riservato a Société Générale ai sensi dell'Accordo SEF.
In data 19 marzo 2015 è stata siglata una lettera di intesa non vincolante per un'operazione di aggregazione industriale con Aria S.p.A. (di seguito anche "Aria"), provider italiano che offre servizi Larga Banda in modalità wireless, sulla base della licenza conseguita nell'asta del 2008 per l'utilizzo della banda 3,5 GHz su tutto il territorio nazionale. L'operazione è stata successivamente finalizzata con un accordo sottoscritto dalle parti in data 16 luglio 2015. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Eventi successivi alla chiusura del semestre".
Il 22 dicembre 2014, in occasione della definizione degli Accordi di Ristrutturazione, Tiscali Italia aveva accettato l'offerta pervenuta da un primario fondo immobiliare italiano - Fondo Castello SGR - relativamente alla cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, sede del Gruppo (il "Contratto di Leasing"). La finalizzazione della cessione del Contratto di Leasing era subordinata all'avveramento di alcune condizioni sospensive da realizzarsi entro il 31 marzo 2015.
In data 30 marzo 2015 il Fondo Castello SGR ha richiesto la proroga di ulteriori tre mesi rispetto al termine inizialmente fissato al 31 marzo 2015 al fine di consentire l'avveramento delle condizioni sospensive. Tiscali si è dichiarata disponibile a concedere tale proroga.
Tuttavia, nel giugno 2015, la Società ha preso atto che, a seguito del mancato verificarsi di una delle condizioni sospensive contenute nell'offerta ricevuta da Castello SGR, non potrà essere perfezionata la prospettata cessione del Contratto di Leasing, e pertanto, sta procedendo alla ristrutturazione del Contratto di Leasing stesso con il pool di società di leasing.
Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".
In data 31 marzo 2015 sono stati rimborsati 5 milioni di Euro dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione (di seguito anche "Senior Loan"), esposti tra le passività finanziarie a breve, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 2,7 milioni di Euro. Inoltre nella stessa data, sono stati pagati circa 0,2 milioni di Euro di pregressi interessi, relativi al precedente contratto di finanziamento GFA ristrutturato in data 23 dicembre 2014.
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Nella prima settimana di aprile, Tiscali ha presentato Streamago Social, l'app iOS che per la prima volta in assoluto rende possibile trasmettere video e audio in diretta sul profilo e le pagine Facebook, un'app per arricchire così la comunicazione social con un nuovo potente strumento di live broadcasting.
In data 28 aprile Tiscali ha ricevuto da Consip S.p.A. (di seguito "Consip" o "CONSIP") l'aggiudicazione definitiva della gara per l'affidamento dei servizi di connettività della Pubblica Amministrazione nell'ambito del Sistema Pubblico di Connettività - SPC - ("Gara CONSIP"). Dopo aver presentato l'offerta più vantaggiosa, così come decretato da Consip stessa nel maggio del 2014, l'offerta presentata da Tiscali ha superato con successo tutte le verifiche di congruità economica e tecnica (così come confermato da varie comunicazioni ricevute da Consip in data 24 dicembre 2014, 17 febbraio 2015 e 16 aprile 2015), confermandosi al primo posto nella classifica stilata da Consip.
Nel corso del mese di maggio 2015 la Società ha avviato le attività propedeutiche alla stipula del contratto. Si rimanda a quanto descritto in merito nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".
In data 30 aprile 2015 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tiscali, riunitasi a Cagliari in unica convocazione, ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2014.
In data 15 maggio 2015, il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha ritenuto indipendenti, sulla base dei parametri e criteri applicativi raccomandati dal Codice Autodisciplina, cui Tiscali aderisce, i Consiglieri Brizio e Grimaldi. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.
Fondata nel 1998, Tiscali è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.
Attraverso una rete all'avanguardia basata su tecnologia IP, Tiscali fornisce ai suoi clienti un'ampia gamma di servizi, dall'accesso Internet, in modalità broadband e narrowband, unitamente a prodotti più specifici e tecnologicamente avanzati. Tale offerta include anche servizi voce (VOIP e CPS), servizi da portale e di telefonia mobile, grazie all'accordo per la fornitura di servizi raggiunto con Telecom Italia Mobile (MVNO).
Il Gruppo offre i propri prodotti a clienti consumer e business sul mercato Italiano, principalmente attraverso cinque linee di business:
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La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico - come ad esempio le variazioni del PIL (Prodotto Interno Lordo), la fiducia nel sistema economico da parte dei risparmiatori ed i trend relativi ai tassi di interesse. Il progressivo indebolimento del sistema economico, abbinato ad una contrazione del reddito disponibile per le famiglie, ha ridimensionato il livello generale dei consumi, con effetti depressivi sulla rapida capacità di ripresa.
Le attività, le strategie e le prospettive del Gruppo Tiscali sono influenzate dal contesto macroeconomico di riferimento e conseguentemente ne risulta influenzata anche la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.
Il mercato delle telecomunicazioni in cui il Gruppo Tiscali opera è estremamente competitivo in termini di innovazione, di prezzi, di efficienza e di assistenza agli utenti. Tiscali concorre con altri gruppi di rilievo internazionale, nonché con diversi operatori locali.
Il successo delle attività del Gruppo dipende dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui lo stesso attualmente opera attraverso servizi innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. Qualora il Gruppo non fosse in grado di mantenere il livello competitivo rispetto ai principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo e qualità, le quote di mercato del Gruppo Tiscali potrebbero ridursi con un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo stesso.
Il Gruppo, operando in un mercato altamente complesso da punto di vista tecnologico, è esposto ad un elevato rischio insito nei sistemi IT e ICT. Nell'ambito della gestione dei rischi legati al danneggiamento e malfunzionamento di tali sistemi, sui quali si basa la gestione del business, il Gruppo investe adeguate risorse volte al presidio di tutti gli strumenti e i processi informatici. I sistemi core business sono tutti altamente affidabili, il datacenter, presente nella sede di Cagliari, è munito di sistemi di sicurezza quali antincendio e antiallagamento, inoltre le copie di back-up dei dati, effettuate dal personale di esercizio, sono mantenute in sede differente da dove risiede il CED e garantiscono un buon livello di affidabilità.
Annualmente viene redatto il documento programmatico della sicurezza che definisce le misure di sicurezza (accorgimenti tecnici, informatici, organizzativi, logistici e procedurali) finalizzate a ridurre i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito.
Il settore delle telecomunicazioni nel quale opera il Gruppo Tiscali è un settore altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività del Gruppo, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall'AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.
In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l'introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l'adozione di provvedimenti da parte dell'AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile al Gruppo Tiscali ottenere servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l'accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell'attività del Gruppo.
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Inoltre, considerata la dipendenza dell'attività della Società da servizi di altri operatori, la Società potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente ad eventuali disposizioni modificative dell'attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.
I costi che il Gruppo potrebbe essere tenuto a sostenere e gli investimenti necessari per l'adeguamento alla normativa di settore, così come la perdita di eventuali opportunità di business, potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.
L'evolversi della situazione finanziaria del Gruppo dipende da diversi fattori, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani industriali, l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui il Gruppo opera.
Il Gruppo ha intrapreso, a partire dall'esercizio 2013, un articolato processo negoziale finalizzato alla ristrutturazione dell'indebitamento finanziario senior derivante dal contratto di finanziamento sottoscritto dalle società del Gruppo il 2 luglio 2009 (GFA), al fine di consentire l'ottenimento di una struttura finanziaria coerente con i flussi di cassa attesi e idonea a supportare gli obiettivi di sviluppo previsti nel Piano Industriale 2015 -2018 ("Piano Industriale"). Tale processo negoziale si è concluso il 23/24 dicembre 2014, mediante, fra l'altro: (i) l'attestazione del Piano Industriale ai sensi e per gli effetti dell'art. 67, comma 3, lett. d), della legge fallimentare; (ii) la sottoscrizione degli Accordi di Ristrutturazione; (iii) la sottoscrizione dell'Accordo SEF.
Nel luglio 2015 la società ha siglato l'accordo di integrazione industriale con il Gruppo facente capo ad Aria S.p.A., provider italiano che offre servizi larga banda in modalità wireless. Si prevede che l'operazione possa consentire a Tiscali di avere a disposizione le risorse finanziarie per procedere al rimborso della quota di indebitamento avente scadenza il 30 novembre 2015 per l'importo di Euro 42,4 milioni ("Facility A1") ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione.
In seguito alla finalizzazione del suddetto accordo la Società ha ritenuto opportuno non procedere alla realizzazione del previsto Accordo SEF pur riservandosi la possibilità di effettuare in futuro ulteriori aumenti di capitale. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".
Il Gruppo Tiscali, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto il Gruppo è minimo.
In relazione all'esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione della modalità prevalente di finanziamento del Gruppo (indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione a tasso fisso) il Gruppo ritiene non significativo il rischio di oscillazione tassi di interesse.
I dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo e ai suoi fornitori potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità di Tiscali e dei propri fornitori di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro è condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati. Le proteste sindacali da parte dei lavoratori dipendenti potrebbero influenzare negativamente le attività dell'azienda.
L'attività del Gruppo Tiscali dipende inoltre dai contratti in essere con i propri fornitori strategici, in particolare Telecom Italia, aventi per oggetto sia l'utilizzo delle infrastrutture di rete, sia l'interconnessione. Nell'ipotesi in
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cui tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure Tiscali non riuscisse a concludere con Telecom Italia o con operatori terzi nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; ovvero si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte di Telecom Italia, potrebbero aversi effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
A tale proposito si rinvia al par. "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".
A tale proposito si rinvia al paragrafo "Contenziosi, passività potenziali e impegni".
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| Milioni di Euro | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
Variazione |
| Ricavi | 103,8 | 106,7 | (2,9) |
| Altri proventi | 14,1 | 1,1 | 13,0 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 65,9 | 64,5 | 1,4 |
| Costi del personale | 19,9 | 17,7 | 2,1 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (4,7) | (0,2) | (4,5) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato | 36,8 | 25,7 | 11,1 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 12,0 | 5,1 | 6,9 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 24,8 | 20,5 | 4,3 |
| Costi di ristrutturazione, accantonamenti a fondi | |||
| rischi e svalutazioni | 0,3 | 0,2 | 0,1 |
| Ammortamenti | 17,3 | 18,2 | (0,9) |
| Risultato operativo (EBIT) | 7,1 | 2,1 | 5,0 |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (9,0) | (7,4) | (1,6) |
| Risultato prima delle imposte | (1,9) | (5,3) | 3,4 |
| Imposte sul reddito | (0,1) | (0,4) | 0,3 |
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(2,0) | (5,7) | 3,7 |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla | |||
| cessione | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Risultato netto | (2,0) | (5,7) | 3,7 |
| Risultato di pertinenza di Terzi | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Risultato di pertinenza del Gruppo | (2,0) | (5,7) | 3,7 |
I ricavi del Gruppo Tiscali nel corso del primo semestre dell'esercizio 2015 si sono attestati a 103,8 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al dato di 106,7 milioni di Euro registrato nel primo semestre dell'esercizio 2014. Il mix dei ricavi per linea di business è variato, come di seguito descritto:
Nel primo semestre dell'esercizio 2015 i ricavi derivanti dall'accesso a internet (incluso narrowband) e la voce (il "core business" del Gruppo) rappresentano circa il 75% del fatturato.
Gli altri proventi includono, principalmente, l'indennizzo riconosciuto da un primario operatore di telecomunicazioni attivo sul mercato italiano a titolo di definitiva rinuncia delle pretese avanzate dalla Società verso lo stesso, nell'ambito di un accordo conciliativo raggiunto nel semestre. Tale provento è stato identificato quale non ricorrente; in merito si rinvia ai commenti riportati al paragrafo Operazioni non ricorrenti.
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I costi per gli acquisti di materiali e servizi pari a 65,9 milioni di Euro sono aumentati rispetto ai dati del primo semestre dell'anno precedente (pari a 64,5 milioni di Euro).
Gli effetti sopra esposti determinano un incremento del Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato pari a 36,8 milioni di Euro nel primo semestre 2015 rispetto ai dati del primo semestre dell'anno precedente (pari a 25,7 milioni di Euro). Il Risultato operativo lordo (EBITDA) risente principalmente dell'impatto positivo, pari a Euro 13,8 milioni, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.
Il Risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2015, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e degli ammortamenti, è positivo per 7,1 milioni di Euro, in aumento rispetto al dato comparabile del 2014, positivo per 2,1 milioni di Euro.
Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione è nullo in quanto non vi sono state attività ad esse connesse.
Il Risultato netto del Gruppo è negativo per 2 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al dato comparabile del primo semestre 2014, negativo per 5,7 milioni di Euro. Il Risultato netto del Gruppo risente principalmente dell'impatto positivo, pari a Euro 13,8 milioni, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.
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| Milioni di Euro | 1° semestre 2015 | 1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi | 103,8 | 106,7 |
| Ricavi da Accesso (incluso VOIP) | 77,4 | 77,3 |
| di cui ADSL | 43,0 | 46,5 |
| di cui VOIP | 30,1 | 28,6 |
| di cui MVNO | 4,3 | 2,2 |
| Ricavi da Dial up (Narrowband) | 0,6 | 0,7 |
| Ricavi da Voce | 5,6 | 7,0 |
| Ricavi da servizi alle imprese | 8,9 | 9,3 |
| Ricavi da media e servizi a valore aggiunto | 10,5 | 11,4 |
| Altri ricavi | 0,7 | 1,0 |
| Margine operativo lordo (Gross Margin) | 49,0 | 54,0 |
| Costi operativi indiretti | 30,9 | 29,5 |
| Marketing e vendita | 4,3 | 5,2 |
| Costi del personale | 19,9 | 17,7 |
| Altri costi indiretti | 6,8 | 6,5 |
| Altri (proventi) / oneri | (18,8) | (1,2) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato | 36,8 | 25,7 |
| Svalutazione crediti | 12,0 | 5,1 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 24,8 | 20,5 |
| Ammortamenti | 17,3 | 18,2 |
| Risultato lordo (EBIT) prima dei costi di |
||
| ristrutturazione e accant. fondo rischi | 7,4 | 2,3 |
| Risultato operativo (EBIT) | 7,1 | 2,1 |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | (2,0) | (5,7) |
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Il segmento in esame, che accoglie i ricavi dei servizi di accesso a internet nelle modalità broadband (ADSL) e narrowband (dial-up), la componente flat delle offerte bundled (canoni di accesso) e i ricavi di telefonia mobile, ha generato ricavi nel primo semestre del 2015 per circa 77,4 milioni di Euro, in leggero incremento del 0,2% rispetto al dato del corrispondente semestre 2014 (77,3 milioni di Euro). L'incremento dei ricavi è da attribuire prevalentemente al segmento VOIP (30,1 milioni di Euro nel primo semestre 2015 rispetto ai 28,6 milioni di Euro del primo semestre 2014), mentre i servizi di accesso ADSL calano, passando dai 46,5 milioni di Euro del primo semestre 2014 ai 43 milioni di Euro nel primo semestre 2015.
Il segmento MVNO, invece, registra una crescita del 100,5%, passando da 2,2 milioni di Euro nel primo semestre 2014 a 4,3 milioni di Euro nel primo semestre 2015.
Al 30 giugno 2015 i clienti attivi totali sono pari a 574,8 mila unità in aumento di 5,5 mila unità rispetto al dato del comparabile del 30 giugno 2014 (569,3 mila unità), di cui clienti ADSL pari a 457,2 mila unità in diminuzione di circa 32,1 mila unità, clienti MOBILE (Voce e Dati) pari a 107,1 mila, in forte crescita (+42,4 mila unità) rispetto al dato comparabile al 30 giugno 2014, clienti ALTRI pari a 10,5 mila unità.
La riduzione dei clienti ADSL diretti rispetto al dato comparabile del corrispondente periodo 2014 è in parte imputabile alla cessazione massiva per morosità di circa 14,3 mila clienti effettuata dalla società nel corso del primo semestre 2015.
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| Migliaia | 30 giugno 2015 |
30 giugno 2014 |
|---|---|---|
| Clienti Totali | 574,8 | 569,3 |
| di cui ADSL (*) di cui MOBILE (Voce e Dati) di cui ALTRI |
457,2 107,1 10,5 |
489,3 64,6 15,4 |
| (*) di cui Voip (Dual Play) | 352,6 | 363,5 |
La copertura di rete in unbundling al 30 giugno 2015 è pari a 688 siti.
Il segmento voce include sia la telefonia tradizionale che la componente di traffico variabile generata dai servizi voce su IP offerti in modalità congiunta con l'accesso a internet.
Si è registrato un decremento dei ricavi relativi ai servizi voce del 19,7%, passando da 7 milioni di Euro del primo semestre 2014 a 5,6 milioni di Euro al primo semestre 2015.
I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines), che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela, già compresi nelle rispettive linee di business, sono stati nel primo semestre 2015 pari a 8,9 milioni di Euro, in calo del 3,9% rispetto ai 9,3 milioni di Euro del primo semestre 2014.
Nel primo semestre 2015 i ricavi del segmento media e servizi a valore aggiunto (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 10,5 milioni di Euro e risultano in diminuzione rispetto al dato del corrispondente periodo nell'esercizio precedente (11,4 milioni di Euro).
I costi operativi indiretti nel primo semestre 2015 si attestano a 30,9 milioni di Euro (29,8% dei ricavi), in lieve crescita rispetto al dato del primo semestre 2014 (29,5 milioni di Euro, 27,7% dei ricavi).
All'interno dei costi operativi indiretti, i costi del personale del primo semestre 2015 sono pari a 19,9 milioni di Euro (19,2% dei ricavi), in aumento rispetto ai dati del primo semestre 2014 (17,7 milioni di Euro, 16,6% dei ricavi). L'incremento dei costi del personale è imputabile ad un minore utilizzo del contratto di solidarietà e a minori capitalizzazioni di oneri sui progetti OTT e altri progetti. Nel primo semestre del 2015 la Società ha provveduto a capitalizzare oneri del personale (relativo ai progetti OTT e altri) per un importo complessivo pari a circa 1,6 milioni di Euro.
Il Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti, è di 36,8 milioni di Euro (35,5% dei ricavi), in aumento rispetto al primo semestre 2014 (25,7 milioni di Euro, 24,1% dei ricavi). Il Risultato operativo lordo (EBITDA) risente principalmente dell'impatto positivo, pari a Euro 13,8 milioni, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.
La voce Svalutazione crediti verso clienti del primo semestre 2015 ammonta complessivamente ad Euro 12 milioni (Euro 5,1 milioni nel corrispondente periodo del 2014) e riflette, oltre all'accantonamento a fondo
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svalutazione crediti del periodo, anche l'effetto di alcuni stralci di posizioni creditorie derivanti dall' accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo per un valore pari a Euro 5,1 milioni circa.
Il Risultato operativo lordo (EBITDA) al netto della svalutazione crediti e di altri accantonamenti è pari a 24,8 milioni di Euro nel primo semestre 2015 (23,9% dei ricavi), in aumento rispetto al dato comparabile del 2014 (20,5 milioni di Euro, pari al 19,2% dei ricavi). Il Risultato operativo lordo (EBITDA) risente principalmente dell'impatto positivo, pari a Euro 13,8 milioni, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.
Gli ammortamenti del primo semestre 2015 ammontano a 17,3 milioni di Euro (18,2 milioni di Euro nel primo semestre 2014).
Il Risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2015, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e dei costi di ristrutturazione, è positivo di 7,1 milioni di Euro, rispetto al dato comparabile del 2014, positivo per 2,1 milioni di Euro.
Il Risultato netto del Gruppo è negativo per 2 milioni di Euro (perdita di 5,7 milioni di Euro nel primo semestre 2014). Come già menzionato in precedenza, il Risultato netto risente principalmente dell'impatto positivo, pari a Euro 13,8 milioni, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo.
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| STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in forma sintetica) Milioni di Euro |
30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Attività non correnti | 149,3 | 147,9 |
| Attività correnti | 53,7 | 60,1 |
| Totale Attivo | 203,0 | 207,9 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | (170,7) | (168,8) |
| Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 0,0 | 0,0 |
| Totale Patrimonio netto | (170,7) | (168,8) |
| Passività non correnti | 135,8 | 137,0 |
| Passività correnti | 237,9 | 239,8 |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 203,0 | 207,9 |
Le attività non correnti al 30 giugno 2015 sono pari a 149,3 milioni di Euro (147,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2014). La variazione netta è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali del primo semestre 2015. Gli investimenti, pari a circa 18,8 milioni di Euro fanno principalmente riferimento all'estensione e sviluppo della rete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti ADSL, oltre che all'acquisto di macchinari per i nuovi progetti OTT.
Le attività correnti al 30 giugno 2015 ammontano a 53,7 milioni di Euro, inferiori rispetto al 31 dicembre 2014 (60,1 milioni di Euro) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 30 giugno 2015, sono pari a 32 milioni di Euro, rispetto ai 43,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 11,1 milioni di Euro, rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi, ratei attivi su servizi di accesso, crediti diversi.
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Le passività non correnti al 30 giugno 2015 sono pari a 135,8 milioni di Euro e risultano in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2014 (137 milioni di Euro). Il dato include, oltre alle voci inerenti la posizione finanziaria, per le quali si rimanda a quanto di seguito esposto, il fondo rischi ed oneri per 1,2 milioni di Euro, il fondo trattamento fine rapporto per 5,3 milioni di Euro e altre passività non correnti per 2,8 milioni di Euro.
Le passività correnti sono pari a 237,9 milioni di Euro al 30 giugno 2015 (rispetto ai 240 milioni di Euro al 31 dicembre 2014) ed includono prevalentemente la parte corrente dei debiti finanziari, i debiti verso fornitori, unitamente ai ratei passivi inerenti l'acquisto di servizi di accesso ed affitto. I debiti tributari scaduti, ricompresi tra le passività correnti, ammontano a circa 15 milioni di Euro. I debiti tributari non scaduti ammontano a circa 100 mila Euro.
Al 30 giugno 2015, il Gruppo Tiscali può contare su cassa e depositi bancari per complessivi 3,6 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 186,2 milioni di Euro (192,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2014).
| Milioni di Euro | Note | 30 giugno 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|---|
| A. Cassa e Depositi bancari | 3,6 | 4,8 | |
| B. Altre disponibilità liquide | 0,0 | 0,0 | |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 3,6 | 4,8 | |
| E. Crediti finanziari correnti | (1) | 6,1 | 0,1 |
| F. Crediti finanziari non correnti | (2) | 7,3 | 6,9 |
| G. Debiti bancari correnti | (3) | 12,1 | 12,5 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (4) | 54,9 | 52,8 |
| I. Altri debiti finanziari correnti (*) | (5) | 9,8 | 10,6 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I) | 76,9 | 75,9 | |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) – (E) - (D) – (F) | 59,8 | 64,1 | |
| L. Debiti bancari non correnti | (6) | 76,6 | 80,5 |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | |
| N. Altri debiti non correnti (**) | (7) | 49,9 | 48,0 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (N) + (L) + (M) | 126,4 | 128,5 | |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | 186,2 | 192,6 |
(*) include per leasing finanziari a breve
(**) include per leasing finanziari a lungo
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Note:
Il prospetto sopra riportato include tra i crediti finanziari non correnti i depositi cauzionali.
In data 11 maggio 2015 la Società, a seguito dell'aggiudicazione definitiva della Gara CONSIP riguardante il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), ha costituito presso un Istituto di Credito un deposito in garanzia pari a Euro 6.480.000 a servizio della fideiussione richiesta in tale procedura di gara.
Tale ammontare è stato quindi riclassificato da disponibilità liquide a crediti finanziari non correnti.
Inoltre nel mese di giugno 2015, in conseguenza della ristrutturazione del contratto di Sale & Lease Back di Sa Illetta, il deposito cauzionale relativo al contratto stesso (pari a 6,1 milioni di Euro) è stato riclassificato da crediti finanziari non correnti a crediti finanziari correnti, in quanto all'atto del perfezionamento del contratto, come previsto dagli accordi conclusi con le società appartenenti al pool di leasing, il deposito in oggetto verrà utilizzato per ridurre l'esposizione debitoria.
Di seguito per completezza, riportiamo la riconciliazione della posizione finanziaria netta di cui sopra con la posizione finanziaria netta redatta ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative:
| Milioni di Euro | 30 giugno 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto consolidato | 186,2 | 192,6 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 7,3 | 6,9 |
| Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio |
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| 2006 | 193,6 | 199,5 |
Il Regolamento per le Operazioni con le Parti Correlate predisposto ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2011 ed è pubblicato sul sito internet della Società, nella sezione Investor Relations. Per dettagli si rinvia al paragrafo "Operazioni con parti correlate".
Costituzione società Streamago Inc.
In data 8 luglio 2015 è stata costituita la società , "Streamago Inc", con sede in Dover, nello stato del Delaware (USA). La società ha lo scopo di sviluppare e promuovere dal punto di vista tecnologico e commerciale il servizio Streamago.
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Fusione tra i Gruppi Tiscali e Aria
In data 15 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha dato mandato al Presidente di procedere alla sottoscrizione dell'accordo definitivo finalizzato alla fusione della Società con il Gruppo Aria, firmato in data 16 luglio 2015 (l'"Accordo di Fusione"). Aria è un'azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5Ghz technology neutral, che permette la fornitura di servizi LTE in modalità Fixed Wireless Access con capacità superiori ai 50MB/s.
Si prevede che l'operazione consentirà di rafforzare la posizione industriale e finanziaria di Tiscali, consolidandone il presidio sui segmenti di clientela Consumer e Business nel campo dell'accesso broadband da rete fissa e in mobilità e creando un operatore unico nel mercato nazionale in grado di offrire in tutta Italia servizi di accesso ultra broadband grazie alla combinazione delle due infrastrutture di rete.
La prospettata operazione di integrazione sarà realizzata tramite la fusione per incorporazione da parte di Tiscali di una società di nuova costituzione, Aria Italia S.p.A., il cui attivo patrimoniale sarà composto da: i) una partecipazione rappresentante l'intero capitale sociale di Aria a seguito di conferimento effettuato in data 24 agosto 2015 ed oggetto di relazione di stima ex art. 2343 ter del Codice Civile per un valore pari ad Euro 34.574.360,54, ii) disponibilità liquide pari a circa 42,4 milioni di Euro che verranno apportate in sottoscrizione di un aumento di capitale, di medesimo importo, che verrà deliberato dalla stessa Aria Italia S.p.A. entro il 31 agosto 2015, dal fondo di investimento Otkritie Disciplined Equity Fund ("ODEF"), facente capo al gruppo finanziario russo Otkritie Holding, partner finanziario dell'operazione. Alla data di redazione della presente relazione semestrale il versamento di 42,4 milioni di Euro a sottoscrizione del citato aumento di capitale non è ancora stato effettuato; tale versamento è contrattualmente previsto entro il 31 agosto 2015.
L'Accordo di Fusione prevede che: i) Aria alla data di efficacia della fusione avrà debiti bancari per circa 5 milioni di Euro ed un finanziamento subordinato convertendo di 15 milioni di Euro che Tiscali avrà la facoltà di rimborsare a scadenza (31 marzo 2018) con azioni Tiscali di nuova emissione; ii) la liquidità da versare in Aria Italia S.p.A. entro il 31 agosto 2015 sarà messa a disposizione di Tiscali per rimborsare la porzione del Senior Loan in scadenza a novembre 2015 per un importo di circa Euro 42,4 milioni così come derivante dagli Accordi di Ristrutturazione sottoscritti nel dicembre 2014 (cd. Facility A1). A seguito dell'operazione, gli attuali azionisti di Aria deterranno una partecipazione complessiva pari al 18% circa della combined entity, e un altro 22% circa verrà detenuto da ODEF (parte correlata di Aria), per un totale di nuove azioni emesse pari al 40,81% della combined entity.
Sulla base di una valutazione di Tiscali al prezzo medio degli ultimi sei mesi (circa 6 centesimi) il controvalore complessivo dell'operazione si ragguaglia in circa 77 milioni di Euro; al netto dell'apporto di nuova cassa, ciò equivale ad un valore di 34,5 milioni di Euro per l'intero capitale di Aria.
Il grande valore industriale del progetto risiede, in particolare, nella possibilità di una futura integrazione dell'infrastruttura capillare di trasporto in fibra di Tiscali con la rete di accesso wireless ad alta capacità di Aria: si prevede che il nuovo Gruppo Tiscali sarà in futuro in grado di fornire in maniera efficiente su rete proprietaria servizi di connettività Fixed Wireless Access di alta qualità con capacità superiori a 50MB/s ed in prospettiva anche servizi Mobile Data ad altissima capacità.
La nuova Tiscali commercializzerà i prodotti di entrambi i Gruppi attraverso il brand Tiscali e potrà vantare una customer base di oltre 700 mila utenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, per effetto dell'operazione si ipotizzano sinergie e risparmi per circa 10 milioni di Euro all'anno a partire dal 2016, grazie all'integrazione delle reti, alla combinazione delle tecnologie di accesso e ai risparmi nei costi generali ed amministrativi. Inoltre, la combinazione degli assets delle due società potrà consentire un forte sviluppo commerciale sul mercato dei servizi ultrabroadband con particolare focus nelle aree di digital divide.
Quanto alla governance della nuova Tiscali, sulla base dei patti parasociali che saranno sottoscritti tra i soci, Renato Soru manterrà la carica di Presidente Esecutivo, mentre Riccardo Ruggiero, attuale Amministratore Delegato di Aria, avrà la carica di Amministratore Delegato e i rimanenti membri del Consiglio di Amministrazione saranno nominati dai soci sulla base delle partecipazioni risultanti a esito della fusione. Non sono previste ulteriori pattuizioni tra i soci.
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Il perfezionamento della fusione, che si prevede possa essere completata entro la fine del prossimo mese di novembre, presuppone – oltre che le necessarie delibere assembleari, precedute dagli adempimenti previsti dalla legge – il soddisfacimento di alcune condizioni secondo la prassi di mercato, fra cui l'ottenimento delle autorizzazioni ministeriali per la voltura delle licenze e della titolarità delle frequenze attualmente in capo al Gruppo Aria e il consenso dei Finanziatori Senior ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione dell'indebitamento del Gruppo Tiscali sottoscritti nel dicembre 2014.
Si segnala infine che, in considerazione del fatto che il rimborso della Facility A1 in scadenza a fine novembre 2015 sarà effettuato tramite le disponibilità liquide fornite da ODEF nell'ambito di quanto stabilito dall'Accordo di Fusione, la Società valuterà, anche sulla base delle condizioni di mercato, se e in quale misura avvalersi della facoltà di attuare l'aumento di capitale deliberato il 16 febbraio 2015 tramite lo strumento "SEF – Standby Equity Facility" sottoscritto in data 24 dicembre 2014.
Nel giugno 2015 la Società ha preso atto che, a seguito del mancato verificarsi di una delle condizioni sospensive contenute nell'offerta ricevuta nel dicembre 2014 da parte di un primario fondo immobiliare italiano (Castello SGR), non sarà perfezionata la cessione dell'immobile di Sa Illetta e pertanto la Società sta procedendo alla ristrutturazione del relativo contratto di leasing immobiliare.
Il pool delle società di leasing aveva infatti manifestato il proprio impegno alla ridefinizione del piano di rimborso in caso di mancato perfezionamento dell'operazione di cessione acconsentendo a che le rate dovute negli esercizi 2015-2017 corrispondessero indicativamente al canone di locazione che il Gruppo avrebbe pagato a favore del fondo immobiliare cessionario.
In relazione a tale operazione di ristrutturazione, la Società, nel mese di giugno 2015, ha ricevuto il consenso da parte del pool di società di leasing guidato da Mediocredito Italiano alla rimodulazione del contratto di locazione finanziaria nei termini previsti nell'impegno manifestato dallo stesso.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso il primo semestre 2015 con un perdita consolidata di 2 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 13,8 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 170,7 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 30 giugno 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 203,2 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 117,2 milioni di Euro.
Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.
Nel corso del primo semestre 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.
I risultati del primo semestre 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:
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L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative per circa 33,8 milioni di Euro.
Nel corso del primo semestre 2015 la Società ha proseguito le attività propedeutiche alla finalizzazione della stipula del contratto relativo alla Gara CONSIP, indetta da Consip stessa per la fornitura di servizi di connettività a favore della Pubblica Amministrazione alla quale Tiscali ha partecipato nel 2014, risultando, nel maggio 2014, la società con l'offerta economica migliore.
Per quanto riguarda lo stato di avanzamento della procedura deve essere segnalato quanto segue:
Come da prassi per tali tipologie di gara, sono stati presentati al TAR alcuni ricorsi, a seguito dei quali si segnala che, nell'udienza del 1° luglio 2015, il TAR ha rinviato al 13 gennaio 2016 la decisione nel merito ai ricorsi presentati dai competitors. Tiscali sta attualmente interloquendo con Consip e AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) al fine di definire il piano dei collaudi dei servizi oggetto della convenzione.
Con riferimento all'indebitamento del Gruppo, sin dai primi mesi del 2013 il Gruppo Tiscali ha avviato un percorso negoziale finalizzato alla ristrutturazione su base consensuale dell'indebitamento finanziario senior ai sensi del contratto denominato Group Facilities Agreement sottoscritto il 2 luglio 2009 (GFA) al fine di assicurare una struttura patrimoniale e finanziaria tale da consentire, nel lungo periodo, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario.
Ad esito del processo negoziale citato, il Gruppo Tiscali ha implementato, nel mese di dicembre 2014 e nei primi mesi dell'esercizio 2015, le seguenti azioni:
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In esecuzione degli accordi sopra indicati:
Nei primi mesi dell'esercizio 2015 la società ha iniziato le trattative con il Gruppo Aria, provider italiano che offre servizi larga banda in modalità wireless, che nel febbraio 2008 si è aggiudicata la licenza dell'asta con cui il Ministero delle Comunicazioni ha liberalizzato le frequenze 3.5 Ghz, utilizzabili per il Wimax e per l'LTE, finalizzate ad un'operazione di aggregazione industriale tra i due gruppi.
Nel marzo 2015, è stata siglata da parte di Tiscali una lettera di intesa non vincolante per l'operazione di aggregazione stessa.
In considerazione dei rilevanti profili industriali di tale operazione la Società ha dedicato ingenti sforzi al progetto, al fine di conciliare i termini del medesimo con le esigenze del Gruppo derivanti dagli Accordi di Ristrutturazione. Con il proseguire delle trattative, ha acquisito sempre maggiore concretezza la possibilità che la Società, nel contesto dell'integrazione di cui sopra, acquistasse la disponibilità delle risorse finanziarie da utilizzare ai fini del rimborso della Facility A1, pari a circa 42,4 milioni di Euro. Pertanto, una volta raggiunto un accordo su tale aspetto – e nella considerazione dei rilevanti profili industriali dell'integrazione e dei suoi potenziali effetti positivi di lungo periodo – Tiscali ha preferito perseguire tale ipotesi in sostituzione dell'Aumento di Capitale. Ciò detto, non si esclude in futuro di ricorrere a strumenti analoghi al previsto SEF, al fine di soddisfare le esigenze finanziarie della Società, anche in considerazione delle future condizioni di mercato.
L'operazione si è conclusa con la sottoscrizione dell'Accordo di Fusione approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali del 15 luglio 2015 e siglato in data 16 luglio 2015 (ulteriori dettagli sull'operazione sono riportati nel paragrafo Eventi successivi alla chiusura del semestre).
L'efficacia della fusione è prevista per la fine del mese di novembre 2015, ed è subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive, tra le quali:
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Allo stato attuale la Società sta lavorando alla realizzazione delle condizioni sospensive sopradescritte.
Si prevede che la finalizzazione dell'operazione di fusione consentirà a Tiscali di avere a disposizione le risorse finanziarie per procedere al rimborso della Facility A1 avente scadenza il 30 novembre 2015 (per l'importo di Euro 42,4 milioni).
Come già menzionato in precedenza, dalla fusione dei Gruppi Tiscali ed Aria, si stimano sinergie e risparmi per circa 10 milioni di Euro all'anno a partire dal 2016, prevalentemente dovute all'integrazione delle reti, alla combinazione delle tecnologie di accesso e ai risparmi nei costi generali ed amministrativi. Inoltre, la combinazione degli assets delle due società si prevede consentirà un forte sviluppo commerciale sul mercato dei servizi ultrabroadband con particolare focus nelle aree di digital divide.
Per quanto riguarda l'operazione di cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta (per la quali Tiscali aveva accettato, in data 22 dicembre 2014 l'offerta pervenuta da un primario fondo immobiliare italiano - Castello SGR), la Società ha preso atto che, a seguito del mancato verificarsi di una delle condizioni sospensive contenute nell'offerta del dicembre 2014, non potrà essere perfezionata la cessione stessa, pertanto sta procedendo alla ristrutturazione del relativo contratto di leasing immobiliare con il pool di leasing. Il pool stesso, infatti, aveva manifestato la propria disponibilità alla ridefinizione del piano di rimborso in caso di mancato perfezionamento dell'operazione di cessione acconsentendo a che le rate dovute negli esercizi 2015-2017 corrispondessero indicativamente al canone di locazione che il Gruppo avrebbe pagato a favore del fondo immobiliare cessionario. Dal 2018 il piano di ammortamento prevede il rimborso di circa 8 milioni di Euro annui e il rimborso del prezzo di riscatto pari a circa 12,4 milioni di euro.
In relazione a tale operazione di ristrutturazione, la Società, nel mese di giugno 2015, ha ricevuto il consenso da parte del pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano per la rimodulazione del contratto di locazione finanziaria nei termini previsti nell'impegno manifestato dallo stesso. La Società è in attesa di definire con il pool di leasing la necessaria documentazione contrattuale.
In data 25 agosto 2015, la Società, tenendo conto degli sviluppi verificatesi nel primo semestre 2015 con riferimento alla Gara CONSIP, alla mancata finalizzazione dell'operazione di cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, alle disponibilità liquide previste nell'Accordo di Fusione con il Gruppo Aria, siglato nel luglio 2015 ai fini del rimborso della Facility A1 del GFA in scadenza il 30 novembre 2015, nonché dei risultati del primo semestre 2015, ha aggiornato il Piano Industriale 2015-2018 approvato in data 19 marzo 2015 ("Piano Stand-Alone").
In medesima data la Società ha sottoposto al Consiglio di Amministrazione un piano combinato ("Piano Combined") sviluppato a partire dai piani stand alone delle società oggetto di integrazione tenendo conto degli effetti attesi dell'integrazione stessa. Il Piano Combined recepisce le ipotesi di integrazione degli assets, delle reti e delle tecnologie delle due società, che si prevede consentiranno un forte sviluppo commerciale sul mercato ultrabroadband e l'ottenimento delle sinergie sopracitate, in termini di risparmi ipotizzati, a decorrere dal 2016, in circa 10 milioni di Euro l'anno, nonché della disponibilità di 42,4 milioni di Euro destinati al rimborso della Facility A1.
Il Piano Stand-Alone ed il Piano Combined, così come il Piano Industriale 2015-2018 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali in data 19 marzo 2015, ipotizzano, tra l'altro, la capacità del nuovo
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Gruppo di rifinanziare la rata finale dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione in scadenza nel 2017. Gli Amministratori, sulla base di analisi di mercato sulle emissioni di corporate bond nel settore delle TLC, ritengono che tale debito prospettico sia rifinanziabile in relazione al livello di net debt / EBITDA previsto per l'esercizio 2017 sia nel Piano Stand-Alone sia nel Piano Combined.
Il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo è pertanto subordinato: (i) al soddisfacimento delle condizioni sospensive previste dall'Accordo di Fusione entro il termine del 30 novembre 2015, affinché si possa realizzare l'integrazione dei Gruppi Aria e Tiscali; (ii) al rimborso della Facility A1 tramite l'utilizzo delle risorse finanziarie rese disponibili nell'ambito della fusione; (iii) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Combined e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative, in generale, all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva (vedasi recente relazione emessa dall'AGCOM), nonché con riferimento all'ottenimento delle sinergie ipotizzate; (iv) alla stipula del contratto relativo alla Gara CONSIP e susseguente implementazione dei servizi previsti nella gara stessa; (v) alla effettiva capacità di rifinanziamento della rata del finanziamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in scadenza al settembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione, dopo ampia discussione, ha evidenziato come il Gruppo ha:
Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:
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Da ultimo, si evidenzia che, nel caso di mancato buon esito dell'operazione di fusione, la Società prevede che non avrebbe le risorse finanziarie per il rimborso della Facility A1, in quanto l'aumento di capitale sottoscritto da ODEF risulta condizionato all'esito della fusione stessa.
Tuttavia, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi sopra descritti, tenuto conto di quanto previsto dall'accordo siglato in data 16 luglio 2015 con il Gruppo Aria, degli Accordi di Ristrutturazione e confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano Combined, gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, ed hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.
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Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.
Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali il Gruppo è parte.
Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.
Nel mese di giugno 2015 il giudizio instaurato da Tiscali, innanzi al Tribunale di Milano, contro Telecom Italia S.p.A. ed avente ad oggetto il risarcimento dei danni subiti a seguito dei comportamenti abusivi posti in essere da Telecom Italia S.p.A. ed oggetto del separato procedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato A-428 del 2013, è stato conciliato con la controparte nell'ambito di un più complesso accordo recante anche la composizione di alcune ulteriori reciproche contestazioni nei rapporti commerciali fra loro intercorrenti.
Il 1 luglio, il TAR Lazio, in camera di consiglio, ha rinviato al 13 gennaio 2016 la trattazione nel merito della causa proposta da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip da parte di Tiscali Italia.
Il 29 ottobre 2014, la CONSOB ha contestato a Tiscali, ai sensi degli artt. 193, comma 1, e 195, comma 1, del TUF, la mancata messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge: (i) della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 (oltre che delle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione aventi per oggetto quest'ultimo documento); nonché (ii) del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014. La Società, entro i termini di legge, ha formulato le proprie deduzioni difensive, eccependo, tra l'altro, l'assenza in capo a essa dell'elemento soggettivo o comunque la non sanzionabilità del suo comportamento, in quanto il contestato ritardo era dovuto al protrarsi delle trattative con i Finanziatori Senior e alla conseguente incertezza circa la possibilità di approvare la documentazione contabile in parola in un'ottica di continuità aziendale. Fermo restando che l'esito del giudizio non è preventivabile, per l'ipotesi in cui dovesse essere affermata una qualche responsabilità della Società l'eventuale sanzione sarebbe compresa tra un minimo di Euro 5.000,00 e un massimo edittale pari a Euro 500.000,00.
In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.
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Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.
La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.
In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.
Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.
Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate
L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.
Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.
In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015. È stata fissata in data 5 novembre 2015 l'udienza per dibattere le pretese della controparte.
Con riferimento al petitum della vertenza, l'importo residuo richiesto a carico di WOL e degli istituti finanziari coinvolti è pari a Euro 111 milioni di Euro . Gli Amministratori supportati anche delle valutazioni dei propri legali, non ritengono, allo stato, probabile il rischio di soccombenza.
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Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'udienza preliminare è stata fissata per il 28 maggio 2015 e successivamente rinviata al 20 ottobre 2015. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. La Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso del semestre sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 13,8 milioni, che includono principalmente gli effetti derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale.
La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti.
| Operazioni non ricorrenti | 1° semestre 2015 |
|---|---|
| Ricavi | - |
| Altri proventi | 13,0 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | (1,5) |
| Costi del personale | - |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (4,4) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | |
| rettificato | 18,9 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 5,1 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 13,8 |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2015l Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
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| Note | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 | |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | |||
| Ricavi | 1 | 103.785 | 106.694 |
| Altri proventi | 2 | 14.087 | 1.055 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 3 | 65.854 | 64.477 |
| Costi del personale | 4 | 19.893 | 17.750 |
| Altri oneri (proventi) operativi | 5 | (4.667) | (153) |
| Svalutazione crediti verso clienti | 6 | 12.014 | 5.148 |
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 7 | 315 | 179 |
| Ammortamenti | 13-14 | 17.345 | 18.245 |
| Risultato operativo | 7.119 | 2.103 | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 8 | (9.020) | (7.394) |
| Risultato prima delle imposte | (1.901) | (5.291) | |
| Imposte sul reddito | 9 | (139) | (441) |
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(2.040) | (5.732) | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | 10 | 0 | 0 |
| Risultato netto del periodo | 11 | (2.040) | (5.732) |
| Attribuibile a: | |||
| - Risultato di pertinenza della Capogruppo | (2.040) | (5.732) | |
| - Risultato di pertinenza di Terzi | 0,00 | 0,0 | |
| Utile (Perdita) per azione | |||
| Utile per azione da attività in funzionamento e cessate: - Base - Diluito |
(0,00) (0,00) |
(0,00) (0,00) |
|
| Utile per azione da attività in funzionamento: - Base - Diluito |
(0,00) (0,00) |
(0,00) (0,00) |
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|---|---|
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| (Migliaia di Euro) | Note | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | (2.040) | (5.732) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio |
- | - | |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio |
152 | (285) | |
| (Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti | 152 | (285) | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo |
152 | (285) | |
| Totale risultato di Conto economico complessivo | (1.888) | (6.017) | |
| Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo Azionisti di minoranza |
(1.888) 0 (1.888) |
(6.017) 0 (6.017) |
|
| (Migliaia di Euro) | Note | 30 giugno 2015 |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | 13 | 55.969 | 59.990 |
| Immobili, impianti e macchinari | 14 | 81.961 | 77.107 |
| Altre attività finanziarie | 15 | 11.336 | 10.775 |
| 149.266 | 147.871 | ||
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 16 | 813 | 1.129 |
| Crediti verso clienti | 17 | 32.004 | 43.457 |
| Altri crediti ed attività diverse correnti | 18 | 11.080 | 10.518 |
| Altre attività finanziarie correnti | 19 | 6.208 | 162 |
| Disponibilità liquide | 20 | 3.589 | 4.801 |
| 53.693 | 60.066 | ||
| Attività detenute per la vendita | (0) | (0) | |
| Totale Attivo | 202.960 | 207.938 | |
| Capitale e riserve | |||
| Capitale | 92.052 | 92.052 | |
| Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve | (260.718) | (244.437) | |
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | (2.040) | (16.434) | |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 21 | (170.707) | (168.818) |
| Interessi di terzi | 0 | 0 | |
| Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 22 | 0 | 0 |
| Totale Patrimonio netto | (170.707) | (168.818) | |
| Passività non correnti | |||
| Debiti verso banche ed altri finanziatori | 23 | 76.584 | 80.535 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 23 | 49.859 | 47.975 |
| Altre passività non correnti Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine |
24 | 2.820 | 1.323 |
| rapporto | 25 | 5.330 | 5.550 |
| Fondi rischi ed oneri | 26 | 1.213 | 1.600 |
| 135.806 | 136.982 | ||
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche ed altri enti finanziatori | 23 | 67.042 | 65.351 |
| Debiti per locazioni finanziarie | 23 | 9.701 | 10.464 |
| Pagina | |||
| 41 |
| Relazione Semestrale al 30.06.2015 | |||
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 27 | 86.313 | 91.348 |
| Altre passività correnti | 28 | 74.805 | 72.611 |
| 237.860 | 239.774 | ||
| Passività direttamente correlate ad attività cedute | (0) | (0) | |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 202.960 | 207.938 |
| 1° semestre 2015 | 1° semestre 2014 | |
|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | ||
| ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| Risultato delle attività in funzionamento | (2.040) | (5.732) |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti materiali | 5.448 | 5.714 |
| Ammortamenti immateriali | 11.897 | 12.531 |
| Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti | 6.912 | 5.148 |
| Plusvalenza da alienazione di attività non correnti | (1.054) | (1.054) |
| Imposte sul reddito | 142 | 441 |
| Rilascio fondi rischi | 0 | (22) |
| Stralci e accordi transattivi con i fornitori | (12.664) | (1.118) |
| Altre variazioni | 975 | 1.137 |
| Oneri/Proventi finanziari | 9.020 | 7.394 |
| Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di capitale circolante |
18.635 | 24.439 |
| Variazione crediti | (1.329) | (4.475) |
| Variazione del magazzino | 317 | (133) |
| Variazione debiti verso fornitori | 12.632 | (4.523) |
| Variazione debiti verso fornitori a lungo | 2.090 | (2.285) |
| Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri | (0) | (329) |
| Variazione netta del fondo TFR | (115) | (188) |
| Variazioni altre passività | 2.178 | 5.413 |
| Variazioni altre attività | (563) | (713) |
| Variazioni capitale circolante | 15.211 | (7.233) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 33.846 | 17.206 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| Variazione altre attività finanziarie | (6.607) | 13 |
| Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali | (10.201) | (709) |
| Pagina | |
|---|---|
| 42 |
| Relazione Semestrale al 30.06.2015 | ||
|---|---|---|
| Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali | (8.570) | (8.664) |
| Corrispettivi per la vendita di assets | 0 | (0) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE IMPIEGATE NELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(25.378) | (9.361) |
| ATTIVITA' FINANZIARIA | ||
| Variazione debiti verso banche | (9.934) | (2.989) |
| di cui: | ||
| Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior | (7.888) | (546) |
| Incremento/Decremento degli scoperti di c/c | (2.046) | (2.442) |
| Rimborso/Accettazione di leasing finanziari | 261 | (211) |
| Effetto cambio | (7) | (1) |
| Riserva OCI | 0 | 0 |
| Movimenti di patrimonio netto | (0) | (1) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI / (IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA |
(9.680) | (3.202) |
| Effetto delle Variazioni nei tassi di cambio delle valute estere | - | - |
| Disponibilità liquide generate/ Assorbite delle attività cedute/destinate alla cessione |
- | - |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE DERIVANTI / (IMPIEGATE NELLA) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA incluso disponibilità liquide generate/assorbite dalle attività cedute/ destinate alla cessione |
(9.680) | (3.202) |
| INCREMENTO / (DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI |
(1.212) | 4.644 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO |
4.801 | 3.112 |
| CASSA E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 3.589 | 7.756 |
| Capitale | Riserve per benefici ai dipendenti |
Perdite cumulate e Altre Riserve |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo |
Interessenze di minoranza |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2015 | 92.052 | (1.811) | (259.059) | (168.818) | (168.818) | |
| Aumento di capitale Incrementi/(Decrementi) Risultato di Conto Economico Complessivo |
152 | (2.040) | (1.888) | (1.888) | ||
| Saldo al 30 giugno 2015 | 92.052 | (1.659) | (261.099) | (170.707) | (170.707) |
| Riserve | Perdite | Patrimonio | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| per | cumulate | netto di | ||||
| benefici ai | e Altre | pertinenza | Interessenze | |||
| Capitale | dipendenti | Riserve | del Gruppo | di minoranza | Totale | |
| Saldo al 1 gennaio 2014 | 92.023 | (1.294) | (242.624) | (151.896) | (151.896) | |
| Aumento di capitale | ||||||
| Incrementi/(Decrementi) | (1) | (1) | (1) | |||
| Risultato di Conto Economico | ||||||
| Complessivo | (285) | (5.732) | (6.017) | (6.017) | ||
| Saldo al 30 giugno 2014 | 92.023 | (1.580) | (248.357) | (157.914) | (157.914) |
| Pagina | |
|---|---|
| 44 |
| 1° semestre |
di cui parti |
1° semestre | di cui parti |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2015 | correlate | 2014 | correlate | |
| (Migliaia di Euro) | |||||
| Ricavi | 1 | 103.785 | 106.694 | ||
| Altri proventi | 2 | 14.087 | 1.055 | ||
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 3 | 65.854 | 54 | 64.477 | 36 |
| Costi del personale | 4 | 19.893 | 17.750 | ||
| Altri oneri (proventi) operativi | 5 | (4.667) | (153) | ||
| Svalutazione crediti verso clienti | 6 | 12.014 | 5.148 | ||
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 7 | 315 | 179 | ||
| Ammortamenti | 13-14 | 17.345 | 18.245 | ||
| Risultato operativo | 7.119 | (54) | 2.103 | (36) | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | 8 | (9.020) | (7.394) | ||
| Risultato prima delle imposte | (1.901) | (54) | (5.291) | (36) | |
| Imposte sul reddito | 9 | (139) | (441) | ||
| Risultato netto delle attività in |
|||||
| funzionamento (continuative) | (2.040) | (54) | (5.732) | (36) | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione |
10 | ||||
| Risultato netto del periodo | 11 | (2.040) | (54) | (5.732) | (36) |
| Attribuibile a: | |||||
| - Risultato di pertinenza della Capogruppo | (2.040) | (5.732) | |||
| - Risultato di pertinenza di Terzi | |||||
| Utile (Perdita) per azione | |||||
| Utile per azione da attività in funzionamento e | |||||
| cessate: | |||||
| - Base | (0,00) | (0,00) | |||
| - Diluito | (0,00) | (0,00) | |||
| Utile per azione da attività in funzionamento: | |||||
| - Base | (0,00) | (0,00) | |||
| - Diluito | (0,00) | (0,00) |
| Pagina | |
|---|---|
| 45 |
| 30 | di cui | di cui | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Note | giugno 2015 |
parti correlate |
31 dicembre 2014 |
parti correlate |
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | 13 | 55.969 | 59.990 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 14 | 81.961 | 77.107 | ||
| Altre attività finanziarie | 15 | 11.336 | 10.775 | ||
| 149.266 | 147.871 | ||||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 16 | 813 | 1.129 | ||
| Crediti verso clienti | 17 | 32.004 | 43.457 | ||
| Altri crediti ed attività diverse correnti | 18 | 11.080 | 10.518 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 19 | 6.208 | 162 | ||
| Disponibilità liquide | 20 | 3.589 | 4.801 | ||
| 53.693 | 60.066 | ||||
| Attività detenute per la vendita | (0) | (0) | |||
| Totale Attivo | 202.960 | 207.938 | |||
| Capitale e riserve | |||||
| Capitale | 92.052 | 92.052 | |||
| Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve | (260.718) | (244.437) | |||
| Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo | (2.040) | (16.434) | |||
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 21 | (170.707) | (168.818) | ||
| Interessi di terzi | |||||
| Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 22 | ||||
| Totale Patrimonio netto | (170.707) | (168.818) | |||
| Passività non correnti | |||||
| Debiti verso banche ed altri finanziatori | 23 | 76.584 | 80.535 | ||
| Debiti per locazioni finanziarie | 23 | 49.859 | 47.975 | ||
| Altre passività non correnti Passività per prestazioni pensionistiche e |
24 | 2.820 | 1.323 | ||
| trattamento di fine rapporto | 25 | 5.330 | 5.550 | ||
| Fondi rischi ed oneri | 26 | 1.213 | 1.600 | ||
| 135.806 | 136.982 | ||||
| Passività correnti | |||||
| Debiti verso banche ed altri enti finanziatori | 23 | 67.042 | 65.351 |
Pagina 46
| Debiti per locazioni finanziarie | 23 | 9.701 | 10.464 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 27 | 86.313 | 48 | 91.348 8 |
|
| Altre passività correnti | 28 | 74.805 | 72.611 | ||
| 237.860 | 48 | 239.774 8 |
|||
| Passività direttamente correlate ad attività cedute |
(0) | (0) | |||
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 202.960 | 48 | 207.938 8 |
Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali" o la "Società" e unitamente alle sue controllate il "Gruppo Tiscali") è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari.
Il Gruppo Tiscali fornisce ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi, dall'accesso ad Internet, in modalità dial-up e ADSL, oltre a soluzioni e servizi di telecomunicazione ad alto contenuto tecnologico.
Tale offerta, che include anche servizi voce (inclusa la telefonia mobile) e servizi da portale, permette a Tiscali di competere efficacemente con gli altri operatori del mercato.
Grazie alla sua rete unbundling (ULL), alla sua offerta di servizi innovativi e al suo brand affermato, Tiscali si colloca in una posizione importante nel mercato delle telecomunicazioni italiano.
Il presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato (il Bilancio) è espresso in migliaia di Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
Così come illustrato nel paragrafo "Fatti e incertezze in merito alla continuità aziendale", nella predisposizione del presente Bilancio, gli amministratori hanno assunto l'esistenza del presupposto della continuità aziendale e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.
La presente Relazione finanziaria semestrale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 agosto 2015 che ne ha autorizzato la pubblicazione nei modi e nei termini di legge.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso il primo semestre 2015 con un perdita consolidata di 2 milioni di Euro (influenzata dall'effetto positivo, pari a 13,8 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 170,7 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 30 giugno 2015 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 203,2 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 117,2 milioni di Euro.
Alla data del 31 dicembre 2014 la perdita consolidata era di circa 16,4 milioni di Euro, con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 168,8 milioni di Euro. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014 il Gruppo mostrava un indebitamento finanziario lordo pari a 204,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 108,9 milioni di Euro.
Nel corso del primo semestre 2015 dal punto di vista gestionale il management, in un contesto che vede una forte pressione competitiva sul mercato dell'accesso da linea fissa, ha proseguito nelle azioni finalizzate alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione dei processi interni al fine di migliorare la redditività.
I risultati del primo semestre 2015 evidenziano, in particolare, quanto segue:
| Pagina | |
|---|---|
| 47 |
L'insieme delle attività sopra elencate ha permesso di generare disponibilità liquide da attività operative per circa 33,8 milioni di Euro.
Nel corso del primo semestre 2015 la Società ha proseguito le attività propedeutiche alla finalizzazione della stipula del contratto relativo alla Gara CONSIP, indetta da Consip stessa per la fornitura di servizi di connettività a favore della Pubblica Amministrazione alla quale Tiscali ha partecipato nel 2014, risultando, nel maggio 2014, la società con l'offerta economica migliore.
Per quanto riguarda lo stato di avanzamento della procedura deve essere segnalato quanto segue:
Come da prassi per tali tipologie di gara, sono stati presentati al TAR alcuni ricorsi, a seguito dei quali si segnala che, nell'udienza del 1° luglio 2015, il TAR ha rinviato al 13 gennaio 2016 la decisione nel merito ai ricorsi presentati dai competitors. Tiscali sta attualmente interloquendo con Consip e AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) al fine di definire il piano dei collaudi dei servizi oggetto della convenzione.
Con riferimento all'indebitamento del Gruppo, sin dai primi mesi del 2013 il Gruppo Tiscali ha avviato un percorso negoziale finalizzato alla ristrutturazione su base consensuale dell'indebitamento finanziario senior ai sensi del contratto denominato Group Facilities Agreement sottoscritto il 2 luglio 2009 (GFA) al fine di assicurare una struttura patrimoniale e finanziaria tale da consentire, nel lungo periodo, il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario.
Ad esito del processo negoziale citato, il Gruppo Tiscali ha implementato, nel mese di dicembre 2014 e nei primi mesi dell'esercizio 2015, le seguenti azioni:
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|---|---|
| 48 |
In esecuzione degli accordi sopra indicati:
Nei primi mesi dell'esercizio 2015 la società ha iniziato le trattative con il Gruppo Aria, provider italiano che offre servizi larga banda in modalità wireless, che nel febbraio 2008 si è aggiudicata la licenza dell'asta con cui il Ministero delle Comunicazioni ha liberalizzato le frequenze 3.5 Ghz, utilizzabili per il Wimax e per l'LTE, finalizzate ad un'operazione di aggregazione industriale tra i due gruppi.
Nel marzo 2015, è stata siglata da parte di Tiscali una lettera di intesa non vincolante per l'operazione di aggregazione stessa.
In considerazione dei rilevanti profili industriali di tale operazione la Società ha dedicato ingenti sforzi al progetto, al fine di conciliare i termini del medesimo con le esigenze del Gruppo derivanti dagli Accordi di Ristrutturazione. Con il proseguire delle trattative, ha acquisito sempre maggiore concretezza la possibilità che la Società, nel contesto dell'integrazione di cui sopra, acquistasse la disponibilità delle risorse finanziarie da utilizzare ai fini del rimborso della Facility A1, pari a circa 42,4 milioni di Euro. Pertanto, una volta raggiunto un accordo su tale aspetto – e nella considerazione dei rilevanti profili industriali dell'integrazione e dei suoi potenziali effetti positivi di lungo periodo – Tiscali ha preferito perseguire tale ipotesi in sostituzione dell'Aumento di Capitale. Ciò detto, non si esclude in futuro di ricorrere a strumenti analoghi al previsto SEF, al fine di soddisfare le esigenze finanziarie della Società, anche in considerazione delle future condizioni di mercato.
L'operazione si è conclusa con la sottoscrizione dell'Accordo di Fusione approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali del 15 luglio 2015 e siglato in data 16 luglio 2015 (ulteriori dettagli sull'operazione sono riportati nel paragrafo Eventi successivi alla chiusura del semestre).
L'efficacia della fusione è prevista per la fine del mese di novembre 2015, ed è subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive, tra le quali:
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|---|---|
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Allo stato attuale la Società sta lavorando alla realizzazione delle condizioni sospensive sopradescritte.
Si prevede che la finalizzazione dell'operazione di fusione consentirà a Tiscali di avere a disposizione le risorse finanziarie per procedere al rimborso della Facility A1 avente scadenza il 30 novembre 2015 (per l'importo di Euro 42,4 milioni).
Come già menzionato in precedenza, dalla fusione dei Gruppi Tiscali ed Aria, si stimano sinergie e risparmi per circa 10 milioni di Euro all'anno a partire dal 2016, prevalentemente dovute all'integrazione delle reti, alla combinazione delle tecnologie di accesso e ai risparmi nei costi generali ed amministrativi. Inoltre, la combinazione degli assets delle due società si prevede consentirà un forte sviluppo commerciale sul mercato dei servizi ultrabroadband con particolare focus nelle aree di digital divide.
Per quanto riguarda l'operazione di cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta (per la quali Tiscali aveva accettato, in data 22 dicembre 2014 l'offerta pervenuta da un primario fondo immobiliare italiano - Castello SGR), la Società ha preso atto che, a seguito del mancato verificarsi di una delle condizioni sospensive contenute nell'offerta del dicembre 2014, non potrà essere perfezionata la cessione stessa, pertanto sta procedendo alla ristrutturazione del relativo contratto di leasing immobiliare con il pool di leasing. Il pool stesso, infatti, aveva manifestato la propria disponibilità alla ridefinizione del piano di rimborso in caso di mancato perfezionamento dell'operazione di cessione acconsentendo a che le rate dovute negli esercizi 2015-2017 corrispondessero indicativamente al canone di locazione che il Gruppo avrebbe pagato a favore del fondo immobiliare cessionario. Dal 2018 il piano di ammortamento prevede il rimborso di circa 8 milioni di Euro annui e il rimborso del prezzo di riscatto pari a circa 12,4 milioni di euro.
In relazione a tale operazione di ristrutturazione, la Società, nel mese di giugno 2015, ha ricevuto il consenso da parte del pool di leasing guidato da Mediocredito Italiano per la rimodulazione del contratto di locazione finanziaria nei termini previsti nell'impegno manifestato dallo stesso. La Società è in attesa di definire con il pool di leasing la necessaria documentazione contrattuale.
In data 25 agosto 2015, la Società, tenendo conto degli sviluppi verificatesi nel primo semestre 2015 con riferimento alla Gara CONSIP, alla mancata finalizzazione dell'operazione di cessione del contratto di leasing avente ad oggetto l'immobile di Sa Illetta, alle disponibilità liquide previste nell'Accordo di Fusione con il Gruppo Aria, siglato nel luglio 2015 ai fini del rimborso della Facility A1 del GFA in scadenza il 30 novembre 2015, nonché dei risultati del primo semestre 2015, ha aggiornato il Piano Industriale 2015-2018 approvato in data 19 marzo 2015 ("Piano Stand-Alone").
In medesima data la Società ha sottoposto al Consiglio di Amministrazione un piano combinato ("Piano Combined") sviluppato a partire dai piani stand alone delle società oggetto di integrazione tenendo conto degli effetti attesi dell'integrazione stessa. Il Piano Combined recepisce le ipotesi di integrazione degli assets, delle reti e delle tecnologie delle due società, che si prevede consentiranno un forte sviluppo
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|---|---|
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commerciale sul mercato ultrabroadband e l'ottenimento delle sinergie sopracitate, in termini di risparmi ipotizzati, a decorrere dal 2016, in circa 10 milioni di Euro l'anno, nonché della disponibilità di 42,4 milioni di Euro destinati al rimborso della Facility A1.
Il Piano Stand-Alone ed il Piano Combined, così come il Piano Industriale 2015-2018 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali in data 19 marzo 2015, ipotizzano, tra l'altro, la capacità del nuovo Gruppo di rifinanziare la rata finale dell'indebitamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione in scadenza nel 2017. Gli Amministratori, sulla base di analisi di mercato sulle emissioni di corporate bond nel settore delle TLC, ritengono che tale debito prospettico sia rifinanziabile in relazione al livello di net debt / EBITDA previsto per l'esercizio 2017 sia nel Piano Stand-Alone sia nel Piano Combined.
Il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo nel lungo periodo è pertanto subordinato: (i) al soddisfacimento delle condizioni sospensive previste dall'Accordo di Fusione entro il termine del 30 novembre 2015, affinché si possa realizzare l'integrazione dei Gruppi Aria e Tiscali; (ii) al rimborso della Facility A1 tramite l'utilizzo delle risorse finanziarie rese disponibili nell'ambito della fusione; (iii) al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Combined e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative, in generale, all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva (vedasi recente relazione emessa dall'AGCOM), nonché con riferimento all'ottenimento delle sinergie ipotizzate; (iv) alla stipula del contratto relativo alla Gara CONSIP e susseguente implementazione dei servizi previsti nella gara stessa; (v) alla effettiva capacità di rifinanziamento della rata del finanziamento ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione, in scadenza al settembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione, dopo ampia discussione, ha evidenziato come il Gruppo ha:
Gli Amministratori, evidenziano, come già in sede di redazione del bilancio relativo all'esercizio 2014, il perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Tiscali di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, riconducibili:
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|---|
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Da ultimo, si evidenzia che, nel caso di mancato buon esito dell'operazione di fusione, la Società prevede che non avrebbe le risorse finanziarie per il rimborso della Facility A1, in quanto l'aumento di capitale sottoscritto da ODEF risulta condizionato all'esito della fusione stessa.
Tuttavia, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi sopra descritti, tenuto conto di quanto previsto dall'accordo siglato in data 16 luglio 2015 con il Gruppo Aria, degli Accordi di Ristrutturazione e confidenti nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano Combined, gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che si possa addivenire a una struttura finanziaria del Gruppo coerente con i flussi di cassa attesi e che il Gruppo abbia adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, ed hanno pertanto adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del presente bilancio.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del consiglio, è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti, anche in termini di ricorso alle procedure previste dalla legge per le situazioni di crisi aziendale.
Il presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
La forma e il contenuto sono conformi all'informativa prevista dall'International Accounting Standard n. 34 'Bilanci intermedi' (IAS 34), nel rispetto dell'art. 154-ter del D.Lgs 24.2.98 n. 58 (TUF) e successive modifiche e integrazioni, tenendo altresì conto delle altre comunicazioni e delibere CONSOB in materia.
Le note sono state predisposte in forma abbreviata, applicando la facoltà prevista dallo IAS 34 e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale redatto in accordo agli IFRS; in quanto, il seguente resoconto intermedio di gestione nella logica dello IAS 34 ha l'obiettivo di fornire un aggiornamento della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica rispetto a quanto fornito dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, come richiesto dalla normativa di riferimento, è stato redatto su base consolidata, ed è oggetto di revisione contabile limitata da parte di Reconta Ernst & Young S.p.A..
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I principi di consolidamento, i principi contabili e i metodi di calcolo utilizzati per la redazione della situazione semestrale sono stati omogeneamente applicati anche nella redazione della situazione semestrale al 30 giugno 2014 e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, presentati ai fini comparativi, al quale si rimanda per completezza di trattazione. Al fine di consentire una migliore comparazione, i dati relativi ai periodi di confronto sono stati adattati, ove necessario.
La redazione del bilancio semestrale e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Nell'ambito della redazione del bilancio semestrale, le valutazioni significative della direzione aziendale circa l'applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime corrispondono a quelle applicate nella preparazione del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
L'area di consolidamento del Gruppo include i bilanci di Tiscali S.p.A. (società Capogruppo) e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa.
In data 5 maggio 2015 è stata liquidata la controllata Tiscali Finance S.A..
In data 8 luglio 2015 è stata costituita la società , "Streamago Inc", con sede in Dover, nello stato del Delaware (USA). La società ha lo scopo di sviluppare e promuovere dal punto di vista tecnologico e commerciale il servizio Streamago.
Non si segnalano ulteriori variazioni nel perimetro di consolidamento del Gruppo.
Le società consolidate integralmente sono riportate alla nota Elenco delle imprese controllate incluse nell'area di consolidamento.
I principi contabili adottati dal Gruppo per la redazione del bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, cui si rimanda, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche e interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2015, di seguito brevemente descritti.
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|---|---|
| 53 |
un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40. Tale modifica non ha alcun impatto sul Gruppo.
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi | 103.785 | 106.694 |
Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione intermedia sulla gestione.
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Altri Proventi | 14.087 | 1.055 |
Gli altri proventi includono, principalmente, l'indennizzo riconosciuto da un primario operatore di telecomunicazioni attivo sul mercato italiano a titolo di definitiva rinuncia delle pretese avanzate dalla Società verso lo stesso, nell'ambito di un accordo conciliativo raggiunto nel semestre. Tale provento è stato identificato quale non ricorrente; in merito si rinvia ai commenti riportati al paragrafo Operazioni non ricorrenti.
La voce include, inoltre, il rilascio della quota di competenza del primo semestre 2015 della plusvalenza realizzata con l'operazione di Sale and Lease-Back sulla sede di Cagliari (Sa Illetta) per circa 1 milione di Euro.
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Costi di affitto linee/traffico e interconnessione | 38.562 | 35.819 |
| Costi per godimento beni di terzi | 2.682 | 3.170 |
| Costi per servizi portale | 4.948 | 4.844 |
| Costi di marketing | 4.279 | 5.225 |
| Altri servizi | 15.383 | 15.419 |
| Totale | 65.854 | 64.477 |
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|---|---|
| 54 |
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 12.930 | 11.308 |
| Altri costi del personale | 6.962 | 6.441 |
| Totale | 19.893 | 17.750 |
La ripartizione dei dipendenti per categoria ed il corrispondente dato al 30 giugno 2015 sono di seguito evidenziati.
L'incremento dei costi del personale è imputabile ad un minore utilizzo del contratto di solidarietà e a minori capitalizzazioni di oneri sui progetti OTT e altri progetti.
| 30 giugno 2015 | 30 giugno 2014 | |
|---|---|---|
| Dirigenti | 19 | 18 |
| Quadri | 75 | 75 |
| Impiegati | 801 | 799 |
| Operai | 3 | 3 |
| Totale | 898 | 895 |
La composizione è la seguente:
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Altri oneri (proventi) operativi | (4.667) | (153) |
| Totale | (4.667) | (153) |
Gli altri proventi operativi netti includono principalmente gli impatti non ricorrenti rivenienti da stralci di specifiche posizione debitorie di natura commerciale a seguito di accordi con i fornitori.
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|---|---|
| 55 |
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Perdita su crediti | 5.102 | - |
| Accantonamento a f.do svalutazione crediti | 6.912 | 5.148 |
| Totale | 12.014 | 5.148 |
La voce Svalutazione crediti verso clienti ammonta complessivamente ad Euro 12,0 milioni (Euro 5,1 milioni al 30 giugno 2014) ed include, oltre all'accantonamento a fondo svalutazione crediti pari a Euro 6,9 milioni, ritenuto necessario ai fini di adeguare il fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2015 a valori ritenuti congrui dagli Amministratori, anche l'effetto di alcuni stralci di posizioni creditorie derivanti da un accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo (Euro 5,1 milioni).
L'incremento dell'accantonamento a fondo svalutazione crediti rispetto al primo semestre del 2014 è principalmente dovuto alla cessazione, nel primo semestre 2015, di 14,3 mila clienti per cancellazioni massive ed al conseguente maggior accantonamento a fronte della valutazione della recuperabilità di tali crediti.
Per maggiori dettagli si veda la nota "Crediti verso clienti" (Nota 17).
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni | 315 | 179 |
| Totale | 315 | 179 |
La voce Costi di ristrutturazione e altre svalutazioni si riferisce ad accantonamenti per oneri di ristrutturazione di gruppo in particolare oneri professionali relativi all'operazione di Aumento di Capitale.
La voce Proventi (Oneri) finanziari netti del semestre, la cui composizione viene di seguito presentata, è negativa per 9 milioni di Euro.
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Proventi finanziari Interessi su depositi bancari |
12 | 17 |
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| Relazione Semestrale al 30.06.2015 | |||
|---|---|---|---|
| Altri proventi finanziari | 6 | 5 | |
| Totale | 18 | 22 | |
| Oneri finanziari | |||
| Interessi ed altri oneri verso banche | 6.515 | 4.798 | |
| Altri oneri finanziari | 2.523 | 2.619 | |
| Totale | 9.038 | 7.416 | |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (9.020) | (7.394) |
Il saldo dei Proventi (Oneri) finanziari netti include prevalentemente gli interessi bancari sul Senior Loan per 5,4 milioni di Euro, interessi su leasing per 0,9 milioni di Euro, interessi su conti correnti per 0,5 milioni di Euro, oneri bancari per 1,2 milioni di Euro ed interessi passivi moratori per 0,4 milioni di Euro.
L'incremento degli interessi bancari è principalmente imputabile all'incremento degli oneri finanziari sul Senior Loan, prevalentemente a causa dell'incremento del tasso interno di rendimento applicato (circa 3 punti percentuali) a seguito degli Accordi di Ristrutturazione conclusi nel dicembre del 2014.
| (Migliaia di Euro) | 1° semestre 2015 |
1° semestre 2014 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 142 | 441 |
| Imposte differite | (2) | - |
| Totale | (139) | (441) |
Le imposte correnti dell'esercizio sono rappresentate dall'IRAP a carico delle società italiane.
Il "Risultato delle attività operative cessate e/o detenute per la vendita" al 30 giugno 2015 è nullo.
Il risultato per azione delle "attività in funzionamento" è prossimo allo zero ed è stato calcolato dividendo la perdita netta del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 2 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il semestre, pari a 1.861.535.343.
In considerazione della presenza di indicatori di Impairment, è stata effettuata la verifica della eventuale perdita di valore delle attività come richiesto dallo IAS 36 e ribadito dal documento congiunto di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 in materia di applicazione dei principi IAS / IFRS.
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|---|
| 57 |
La verifica dell'eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta mediante il confronto fra il valore di iscrizione degli attivi al 30 giugno 2015 ed il loro valore d'uso, determinato sulla base dei seguenti elementi fondamentali.
(i) Definizione delle "unità generatrici di cassa"
Il Gruppo ha identificato le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (o "Cash Generating Unit") con i settori oggetto dell'informativa di settore. La verifica dell'eventuale perdita di valore delle attività è stata svolta con riferimento alle Cash Generating Unit identificate.
(ii) Criterio di stima del valore recuperabile
Il valore d'uso delle Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato attualizzando i flussi di cassa derivanti dal Piano 2015-2018 Stand Alone Tiscali (così come definito nelle Nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione") approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 agosto 2015, oltre ai flussi di cassa derivanti dal contratto CPS per il periodo 2019 – 2023 . Il piano Stand Alone considera il flusso di Euro 42 milioni derivante dall'operazione di fusione destinato al rimborso di una quota del finanziamento pari a circa 42 milioni in scadenza il 30 novembre 2015. Non sono considerati altri effetti, nel Piano Stand Alone, derivanti dall'operazione di fusione.
Le principali assunzioni utilizzate per la stima del valore recuperabile riguardano:
Il costo del capitale è stato stimato considerando i criteri di determinazione previsti dal CAPM (Capital Asset Pricing Model). In particolare nella determinazione del WACC:
Sulla base di tali parametri il WACC impiegato per le verifiche è pari all' 8,86%.
Il risultato dell'impairment test, evidenzia una differenza positiva tra valore recuperabile e valore contabile, per cui il Gruppo ritiene che non si debba procedere ad alcuna svalutazione degli attivi di bilancio.
(iii) Analisi di sensitivita sui risultati dell'impairment test
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|---|---|
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Con riferimento al contesto attuale e atteso nonché ai risultati dei test di impairment condotti per il periodo chiuso al 30 giugno 2015, è stata effettuata un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato utilizzando il metodo dei flussi di cassa attualizzati. Si ritiene che il tasso di attualizzazione sia un parametro chiave nella stima del valore recuperabile; l'incremento dell'1% di tale tasso ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile. Tale differenza continuerebbe ad essere comunque positiva.iE' stata inoltre effettuata un' analisi di sensitività sul tasso di crescita a lungo termine: l'incremento dell'1% di tale tasso, analogamente, ridurrebbe la differenza positiva tra valore recuperabile stimato e valore contabile, tuttavia tale differenza continuerebbe ad essere positiva.
(iv) Considerazioni in ordine alla presenza di indicatori esterni di perdita di valore.
Tenendo conto dell'attuale situazione di mercato sono state svolte considerazioni in ordine alla esistenza di indicatori esterni di perdita di valore con particolare riferimento a quanto espresso dal mercato finanziario. A tal fine la capitalizzazione di mercato del Gruppo Tiscali non fa emergere elementi difformi da quanto risultante dalla procedura di impairment.
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|---|---|
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| Attività Immateriali (migliaia di Euro) |
Computer, software e costi di sviluppo |
Concessioni e diritti simili |
Costi di attivazione del servizio broadband |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE NETTO 31 dicembre 2014 |
- | 36.832 | 20.613 | 969 | 1.576 | 59.990 |
| 30 giugno 2015 | - | 33.809 | 20.102 | 1.107 | 951 | 55.969 |
Al 30 giugno 2015 le attività immateriali ammontano complessivamente a circa 56 milioni di Euro.
Gli investimenti del periodo chiuso al 30 giugno 2015 ammontano complessivamente a circa 8,6 milioni di Euro.
Il saldo delle "Concessioni e diritti simili" pari a circa 33,8 milioni di Euro, comprende 26,1 milioni di Euro di diritti e costi connessi all'acquisto di capacità trasmissiva su base pluriennale, nella forma di contratti di concessione dell'utilizzo della stessa (IRU/Indefeasible right of use), e circa 7,7 milioni di Euro relativi a licenze, software e brevetti. Gli investimenti del semestre ammontano a circa 1,3 milioni di Euro e sono relativi principalmente a licenze e software.
La voce "Costi di Attivazione del servizio broadband" pari a 20,1milioni di Euro è relativa alla capitalizzazione dei costi di acquisizione e di attivazione della clientela relativi al servizio ADSL. La capitalizzazione del primo semestre 2015 è pari a circa 6,9 milioni di Euro.
Le "Altre attività immateriali" pari a circa 1,1 milione di Euro sono costituite per la maggior parte dai costi per lo sviluppo della infrastruttura di rete.
Le "Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti" sono pari a 0,9 milioni di Euro ed includono progetti di sviluppo software non ancora ultimati al 30 giugno 2015.
Al 30 giugno 2015 le attività materiali ammontano complessivamente a 82 milioni di Euro.
| Attività Materiali (migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e macchinari |
Altri attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| VALORE NETTO 31 dicembre 2014 30 giugno 2015 |
46.797 45.876 |
27.193 28.472 |
1.478 1.408 |
1.639 6.205 |
77.107 81.961 |
La voce "Immobili" pari a 45,9 milioni di Euro si riferisce prevalentemente alla sede di Sa Illetta della controllata italiana a Cagliari, oggetto nel 2007, di un'operazione finanziaria di Sale & Lease back.
Il valore netto contabile degli "Impianti e macchinari" (28,5 milioni di Euro) include i costi di installazione e ampliamento siti ULL, gli apparati di rete e trasmissivi (routers, DSLAM, servers). Nel semestre si è avuto un incremento di 0,2 milioni di Euro per investimenti inerenti lo sviluppo dell'infrastruttura di rete.
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|---|---|
| 60 |
Le "Altre attività materiali", il cui saldo ammonta a 1,4 milioni di Euro, includono mobili e arredi, macchine d'ufficio e autoveicoli.
La voce "Attività materiali in corso e acconti" ammonta a circa 6,2 milioni di Euro, rappresentati per la maggior parte dai costi per lo sviluppo della infrastruttura di rete e l'acquisto di apparati destinati al progetto backbone per il Nord Itala, la Sardegna e i link sottomarini.
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 7.356 | 6.944 |
| Altri crediti | 1.998 | 1.848 |
| Partecipazioni in altre imprese | 1.982 | 1.982 |
| Totale | 11.336 | 10.775 |
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente alla garanzia per la Gara CONSIP per 6,5 milioni di Euro.
Le partecipazioni in altre imprese sono principalmente rappresentate dalla Janna S.c.p.a., società consortile che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia. Gli altri crediti finanziari sono vantati verso la stessa società consortile Janna S.c.p.a..
Al 30 giugno 2015 le rimanenze sono pari complessivamente a 0,8 milioni di Euro e sono relative ad alcuni progetti con la Regione Sardegna.
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 54.216 | 66.875 |
| Fondo svalutazione | (22.212) | (23.419) |
| Totale | 32.004 | 43.457 |
I crediti verso clienti al 30 giugno 2015, pari a 32,0 milioni di Euro al netto di svalutazioni per complessivi 22,2 milioni di Euro, sono originati dalle vendite dei servizi internet, dalle fatturazioni dei servizi di accesso alla rete, dal traffico di interconnessione inversa, dalla raccolta pubblicitaria e dai servizi alla clientela business e di fonia forniti dal Gruppo.
Il decremento dei crediti verso clienti, verificatesi nel primo semestre 2015 rispetto al primo semestre 2014 è imputabile ai seguenti fattori:
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|---|---|
| 61 |
L'analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all'esperienza ed ai trend storici.
Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta.
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Altri crediti | 1.007 | 1.773 |
| Ratei attivi | - | 53 |
| Risconti attivi | 10.073 | 8.692 |
| Totale | 11.080 | 10.518 |
Gli Altri crediti, pari a circa 1 milione di Euro, accolgono anticipi a fornitori per circa 0,2 milioni di Euro, crediti verso l'Erario per circa 0,5 milioni di Euro e altri crediti diversi per 0,3 milione di Euro.
La voce Risconti attivi, il cui saldo è di 10,1 milioni di Euro, accoglie i costi già sostenuti rimandati per competenza all'esercizio successivo, inerenti principalmente a contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e pubblicità.
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Depositi in garanzia | 6.184 | 60 |
| Altri crediti | 23 | 102 |
| Totale | 6.208 | 162 |
I depositi in garanzia includono il deposito cauzionale relativo al contratto Sale & Lease Back di Sa Illetta, per 6,1 milioni di Euro, il quale è stato riclassificato da crediti finanziari non correnti a crediti finanziari correnti, in relazione alla ristrutturazione del contratto stesso, in corso di perfezionamento.
Le disponibilità liquide al 30 giugno 2015 ammontano a circa 3,6 milioni di Euro ed includono la liquidità del Gruppo essenzialmente detenuta nei conti correnti bancari.
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 92.052 | 92.052 |
| Perdite cumulate ed altre riserve | (260.718) | (244.437) |
| Risultato del periodo | (2.040) | (16.434) |
| Totale Patrimonio netto | (170.707) | (168.818) |
| Pagina | |
|---|---|
| 62 |
Le variazioni intervenute nelle diverse voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto. Il capitale sociale al 30 giugno 2015 è pari a 92.052.029,67 Euro (corrispondente a 1.861.535.343 azioni ordinarie). La voce perdite cumulate e altre riserve include 31,5 milioni di Euro di altre riserve e 229,2 milioni di perdite cumulate degli esercizi precedenti.
Il patrimonio di competenza di terzi è pari a zero.
La posizione finanziaria netta è riassunta nella seguente tabella:
| Migliaia di Euro | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| A. Cassa e Depositi bancari | 3.589 | 4.801 |
| B. Altre disponibilità liquide | ||
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 3.589 | 4.801 |
| E. Crediti finanziari correnti | 6.148 | 102 |
| F. Crediti finanziari non correnti | ||
| G. Debiti bancari correnti | 12.116 | 12.534 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 54.926 | 52.817 |
| I. Altri debiti finanziari correnti (*) | 9.812 | 10.551 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I) | 76.854 | 75.901 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) – (E) - (D) – (F) | 67.118 | 70.999 |
| L. Debiti bancari non correnti | 76.584 | 80.535 |
| M. Obbligazioni emesse | ||
| N. Altri debiti non correnti (**) | 49.859 | 47.975 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (N) + (L) + (M) | 126.442 | 128.510 |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | 193.560 | 199.509 |
(*) include debiti per leasing finanziari a breve (**) include debiti per leasing finanziari a lungo
Il prospetto sopra riportato è redatto ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006. La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la posizione finanziaria netta redatta in base alla comunicazione Consob e la posizione finanziaria netta gestionale riportata nella Relazione intermedia sulla gestione.
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|---|---|
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| Milioni di Euro | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto consolidato | 186,2 | 192,6 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 7,3 | 6,9 |
| Indebitamento finanziario netto consolidato redatto in base alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 |
193,6 | 199,5 |
L'indebitamento finanziario è composto:
I debiti verso le banche, complessivamente pari a 143,6 milioni di Euro sono relativi al Group Facility Agreement così come ridefinito dagli Accordi di Ristrutturazione siglati in data 23 dicembre 2014 ed ai debiti bancari correnti per scoperti di conto corrente.
Il debito verso le banche rappresentato dal finanziamento senior derivante dai nuovi Accordi di Ristrutturazione, risulta essere così composto alla data del 30 giugno 2015 (valori nominali del debito):
Il debito è iscritto nel bilancio consolidato al costo ammortizzato.
In data 31 marzo 2015 sono stati rimborsati 5 milioni di Euro del Senior Loan, esposti tra le passività finanziarie a breve, oltre al pagamento degli interessi sul capitale per 2,7 milioni di Euro. Inoltre nella stessa data, sono stati pagati circa 0,2 milioni di Euro di pregressi interessi, relativi al precedente contratto di finanziamento GFA cessato in data 23 dicembre 2014.
| Pagina | |
|---|---|
| 64 |
La tabella seguente riassume sinteticamente gli elementi principali del finanziamento.
(*) importi nominali al 30 giugno 2015
| Pagina | |
|---|---|
| 65 |
I leasing finanziari in capo al Gruppo fanno riferimento ai contratti stipulati dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. e riguardano:
Le passività finanziarie correnti e non correnti al 30 giugno 2015 sono rappresentate nella seguente tabella:
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | ||
| Debiti verso banche e altri finanziatori: | ||
| Debiti verso banche | 76.584 | 80.535 |
| Debiti per locazioni finanziarie (breve termine) | 49.859 | 47.975 |
| Totale | 126.442 | 128.510 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| Debiti verso banche e altri finanziatori: | ||
| Debiti verso banche | 67.042 | 65.351 |
| Debiti per locazioni finanziarie (breve termine) | 9.701 | 10.464 |
| Totale | 76.743 | 75.815 |
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 1.477 | - |
| Altri debiti | 1.343 | 1.323 |
| Totale | 2.820 | 1.323 |
I debiti verso fornitori sono principalmente rappresentati dalla quota a medio/lungo termine dei debiti derivanti dall'acquisto di assets per i progetti backbone Nord Italia, Sardegna e link sottomarini, il progetto Istella e il progetto NetApp.
| Pagina | |
|---|---|
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II fondo di trattamento di fine rapporto, che accoglie le indennità maturate è pari a 5,3 milioni di Euro al 30 giugno 2015.
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 |
Accant.ti | Utilizzi | Versamenti ai F.di (*) |
(Utile)/ perdita attuariale |
30 giugno 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 5.550 | 974 | (115) | (927) | (152) | 5.330 |
| Totale | 5.550 | 974 | (115) | (927) | (152) | 5.330 |
(*)Trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare
La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente:
| (migliaia di Euro) | 31 dicembre 2014 | Accantonamenti | Utilizzi | 30 giugno 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi ed oneri | 1.599 | (387) | 1.213 | |
| Totale | 1.599 | (387) | 1.213 |
Il fondo per rischi ed oneri al 30 giugno 2015 è relativo prevalentemente ad accantonamenti per vertenze con i dipendenti.
L'utilizzo è relativo alla riclassifica a debiti verso l'erario, relativa alla quota di competenza dell'esercizio 2015 di una cartella esattoriale pregressa.
| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 86.313 | 91.348 |
| Totale | 86.313 | 91.348 |
I Debiti verso fornitori si riferiscono principalmente a rapporti commerciali relativi alla fornitura di servizi di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi di carattere commerciale.
Il decremento rispetto alla chiusura dell'esercizio 2014 risente in parte degli effetti derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale.
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|---|---|
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| (Migliaia di Euro) | 30 giugno 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Ratei passivi | 4.893 | 3.691 |
| Risconti passivi | 37.923 | 39.018 |
| Altri debiti | 31.989 | 29.902 |
| Totale | 74.805 | 72.611 |
I Ratei passivi si riferiscono a oneri per il personale e costi per consulenze professionali.
I Risconti passivi si riferiscono prevalentemente:
La voce altri debiti, pari a 32 milioni di Euro, include prevalentemente:
Non vi sono piani di stock option o di incentivazione azionaria in essere.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.
Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti nei quali il Gruppo è parte.
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Procedimenti civili e amministrativi
Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa Euro 10 milioni cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009-aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre Euro 9 milioni. L'esito del giudizio non è preventivabile.
Nel mese di giugno 2015 il giudizio instaurato da Tiscali, innanzi al Tribunale di Milano, contro Telecom Italia S.p.A. ed avente ad oggetto il risarcimento dei danni subiti a seguito dei comportamenti abusivi posti in essere da Telecom Italia S.p.A. ed oggetto del separato procedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato A-428 del 2013, è stato conciliato con la controparte nell'ambito di un più complesso accordo recante anche la composizione di alcune ulteriori reciproche contestazioni nei rapporti commerciali fra loro intercorrenti.
Il 1 luglio, il TAR Lazio, in camera di consiglio, ha rinviato al 13 gennaio 2016 la trattazione nel merito della causa proposta da Telecom Italia e Fastweb avverso il provvedimento di aggiudicazione della gara SPC Consip da parte di Tiscali Italia.
Il 29 ottobre 2014, la CONSOB ha contestato a Tiscali, ai sensi degli artt. 193, comma 1, e 195, comma 1, del TUF, la mancata messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge: (i) della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 (oltre che delle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione aventi per oggetto quest'ultimo documento); nonché (ii) del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014. La Società, entro i termini di legge, ha formulato le proprie deduzioni difensive, eccependo, tra l'altro, l'assenza in capo a essa dell'elemento soggettivo o comunque la non sanzionabilità del suo comportamento, in quanto il contestato ritardo era dovuto al protrarsi delle trattative con i Finanziatori Senior e alla conseguente incertezza circa la possibilità di approvare la documentazione contabile in parola in un'ottica di continuità aziendale. Fermo restando che l'esito del giudizio non è preventivabile, per l'ipotesi in cui dovesse essere affermata una qualche responsabilità della Società l'eventuale sanzione sarebbe compresa tra un minimo di Euro 5.000,00 e un massimo edittale pari a Euro 500.000,00.
In relazione alla partecipazione nella società World Online International BV, acquisita dal Gruppo nel 2000, si segnala che nel luglio 2001, l'associazione olandese Vereniging van Effectenbezitters e la fondazione Stichting VEB-Actie WOL, che rappresentano un gruppo di circa 10.000 ex-azionisti di minoranza di World Online International NV (di seguito "WOL"), hanno presentato una citazione contro WOL (attualmente controllata al 99,5% da Tiscali) e contro le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa della controllata olandese, contestando, in particolare, l'incompletezza e non correttezza, ai sensi della legge olandese, di alcune informazioni contenute nel prospetto di quotazione di WOL e di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da WOL e dal suo Presidente, immediatamente prima e successivamente alla quotazione.
Con provvedimento del 17 dicembre 2003 il Tribunale olandese di primo grado ha ritenuto che in alcuni comunicati stampa emessi da WOL precedentemente al 3 aprile 2000 non si facesse sufficiente chiarezza circa le dichiarazioni rese pubbliche dal suo ex presidente al tempo della quotazione e relative alla propria partecipazione azionaria. Conseguentemente, WOL è stata ritenuta responsabile nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto le azioni della società in sede di IPO il 17 marzo 2000 (data di avvio delle negoziazioni) e che hanno acquistato azioni nel mercato secondario fino al 3 aprile 2000 (data in cui è stato emesso un comunicato stampa di precisazione in merito alla effettiva partecipazione azionaria detenuta
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dall'ex presidente di WOL). WOL ha presentato appello contro questa decisione adducendo la correttezza del prospetto di quotazione.
La Corte di Appello di Amsterdam in data 3 maggio 2007 ha parzialmente modificato la decisione del Tribunale in primo grado, ritenendo che il prospetto utilizzato in sede di quotazione era incompleto in alcune sue parti e che WOL avrebbe dovuto correggere alcune informazioni relative alla partecipazione azionaria detenuta dal suo ex presidente, riportate dai media prima della quotazione stessa; inoltre si è ritenuto che la WOL avesse creato aspettative ottimistiche sulla propria attività.
In data 24 luglio 2007, l'associazione e la fondazione sopra menzionate hanno proposto appello alla Corte Suprema Olandese contro la sentenza della Corte d'Appello. Il 2 novembre 2007, WOL e le istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in Borsa hanno depositato il proprio contro ricorso. La Corte Suprema Olandese ha emesso la sua sentenza definitiva a novembre 2009 confermando la sentenza d'appello e stabilendo, quindi, che il prospetto di quotazione non fosse completo in alcuni aspetti e che il management di WOL avrebbe dovuto fornire alcune integrazioni informative durante la quotazione. Va precisato che il giudizio si limita ad accertare alcuni profili di responsabilità di WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione in borsa con riferimento alle obbligazioni di completa correttezza informativa in sede di IPO e delinea alcuni principi che potrebbero essere ritenuti applicabili agli eventuali giudizi futuri (es. in materia di prova del nesso di causalità), mentre non si pronuncia in merito alla effettiva spettanza di eventuali danni, che dovrebbero essere oggetto di un nuovo, separato ed autonomo procedimento promosso presso i tribunali competenti da parte degli investitori; allo stato non risulta avviato alcun procedimento del genere.
Un contenzioso di natura analoga a quello sopra descritto è stato intrapreso da un'altra fondazione olandese, la Stichting Van der Goen WOL Claims, nell'agosto 2001, e sono successivamente pervenute da parte di altri soggetti, lettere nelle quali viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni analoghe qualora ne dovessero ricorrere i presupposti.
Nell'agosto 2013, il Gruppo Tiscali, tenuto anche conto dell'esistente copertura assicurativa, ha sottoscritto un accordo transattivo con le istituzioni finanziarie, in base al quale le stesse istituzioni finanziarie rinunciano ad ogni azione risarcitoria verso WOL relativamente alle transazioni da loro effettuate con le associazioni di azionisti sopra citate
L'accordo ha previsto un esborso, da parte di WOL di una somma pari a 1,75 milioni di Euro, effettuato nel mese di settembre 2013.
Segnaliamo inoltre che la Stichting Van der Goen WOL Claims nel mese di dicembre 2011 ha effettuato una richiesta aggiuntiva di risarcimento in rappresentanza di ulteriori 28 azionisti o aventi titolo nella quale viene avanzata l'ipotesi di procedere con azioni giudiziarie. Tale richiesta di risarcimento non rientra nel sopracitato accordo transattivo che il Gruppo Tiscali ha finalizzato con le istituzioni finanziarie. La stessa Stiching Van der Goen WOL Claims ha ribadito le sue pretese con una lettera datata 6 marzo 2013 e, successivamente, ha avviato un procedimento giudiziario, notificato in data 19 giugno 2014, nei confronti della WOL e delle istituzioni finanziarie incaricate della quotazione della stessa WOL.
In data 1° ottobre 2014 WOL ha depositato le memorie difensive cui ha fatto seguito il deposito delle memorie da parte di Van der Goen in data 7 gennaio 2015. WOL ha presentato le proprie controdeduzioni in data 1° aprile 2015. È stata fissata in data 5 novembre 2015 l'udienza per dibattere le pretese della controparte.
Con riferimento al petitum della vertenza, l'importo residuo richiesto a carico di WOL e degli istituti finanziari coinvolti è pari a Euro 111 milioni di Euro . Gli Amministratori supportati anche delle valutazioni dei propri legali, non ritengono, allo stato, probabile il rischio di soccombenza.
Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012, la controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'udienza preliminare è stata fissata per il 28 maggio 2015 e successivamente poi rinviata al 20 ottobre 2015. L'ipotesi di reato fa riferimento a presunte errate scritture contabili con riferimento agli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Ai sensi dell'art. 25-ter, lett. c), D.Lgs. 231/2001, in caso di condanna sarebbe
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applicabile la sola sanzione pecuniaria da 400 a 800 quote. La Società ha posto in essere le necessarie attività difensive.
L'informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:
Conto Economico 2015
| 30 Giugno 2015 | Italia | Veesible | Corporate | Altri | Rettifiche | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | di elisione | |||||
| Ricavi | ||||||
| Verso terzi | 93.384 | 10.355 | 45 | - | - | 103.785 |
| Infragruppo | 3.735 | 2.022 | 1.974 | - | (7.731) | - |
| Ricavi totali | 97.120 | 12.377 | 2.019 | - | (7.731) | 103.785 |
| Risultato operativo | (1.722) | 415 | (3.646) | (19) | 12.090 | 7.119 |
| Quota dei risultati partecipazioni al patrimonio netto | - | |||||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (9.020) | |||||
| Risultato prima delle imposte | (1.901) | |||||
| Imposte sul reddito | (139) | |||||
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) |
(2.040) | |||||
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | - | |||||
| Risultato netto | (2.040) | |||||
| Conto Economico 2014 | ||||||
| 30 Giugno 2014 | Italia | Veesible | Corporate | Altri | Rettifiche di elisione |
Totale |
| (migliaia di Euro) | ||||||
| Ricavi Verso terzi |
95.591 | 11.048 | 55 | - | - | 106.694 |
| Infragruppo | 3.974 | 1.962 | 3.173 | - | (9.109) | - |
| Ricavi totali | 99.565 | 13.010 | 3.228 | - | (9.109) | 106.694 |
| Risultato operativo | 382 | 293 | 1.470 | (41) | - | 2.103 |
| Quota dei risultati partecipazioni al patrimonio netto | - | |||||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (7.394) | |||||
| Risultato prima delle imposte | (5.291) | |||||
| Imposte sul reddito | (441) |
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| Risultato (continuative) |
netto | delle | attività | in | funzionamento | (5.732) | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | - | ||||||
| Risultato netto | (5.732) |
Rapporti con società del Gruppo non consolidate
Il Gruppo non intrattiene rapporti significativi con società non consolidate.
Nel corso del primo semestre 2015 il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate regolate a condizioni di mercato tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori economici e patrimoniali iscritti nel Bilancio Consolidato semestrale del Gruppo Tiscali al 30 giugno 2015 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.
| Note | 30 giugno | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| 1 | (48) | (8) |
| 2 | - | - |
| (48) | (8) | |
| (48) | (8) | |
| 2015 |
(1) Studio Legale Racugno: il consigliere Gabriele Racugno, membro del Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. dal 21 dicembre 2009, offre a Tiscali Italia S.p.A. assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale.
(2) Monteverdi S.r.l: società partecipata dall'azionista di maggioranza Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce ad un contratto di affitto di uno spazio utilizzato per lo stoccaggio di documentazione aziendale.
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Di seguito si presenta l'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento:
| % di | ||
|---|---|---|
| Denominazione | Sede | partecipazione |
| Tiscali S.p.A. | Italia | |
| Tiscali Italia S.p.A. | Italia | 100,00% |
| Veesible S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Indoona S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Istella S.r.l. | Italia | 100,00% |
| Tiscali Holdings UK Ltd | UK | 100,00% |
| World Online International NV | Olanda | 99,50% |
| Tiscali International BV | Olanda | 99,50% |
| Tiscali Financial Services SA | Lussemburgo | 99,50% |
| Tiscali Deutschland GmbH | Germania | 99,50% |
| Tiscali GmbH | Germania | 99,50% |
| Tiscali Verwaltungs Gmbh | Germania | 99,50% |
| Tiscali Business GmbH | Germania | 99,50% |
| Tiscali International Network B.V. | Olanda | 99,50% |
Elenco delle partecipazioni in altre imprese valutate al costo:
| Mix S.r.l. | Italia |
|---|---|
| Janna S.c.p.a. | Italia |
| Consorzio Cosmolab | Italia |
| Tiscali Poland Sp Z.O.O. | Polonia |
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Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso del semestre sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto totale positivo sul conto economico del Gruppo pari a Euro 13,8 milioni, che includono principalmente gli effetti derivanti dall'accordo conciliativo concluso dalla Società nel periodo e da stralci di posizioni di natura commerciale.
La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti.
| Operazioni non Ricorrenti | 1° semestre 2015 |
|---|---|
| Ricavi | - |
| Altri proventi | 13,0 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | (1,5) |
| Costi del personale | - |
| Altri oneri / (proventi) operativi | (4,4) |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | |
| rettificato | 18,9 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 5,1 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 13,8 |
Nel semestre 2015 non si segnalano posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Riguardo gli eventi successivi alla chiusura del semestre, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo analogo riportato nella relazione sulla gestione.
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato
Renato Soru
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I sottoscritti, Renato Soru in qualità di Amministratore Delegato, e Pasquale Lionetti, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2015.
Si attesta, inoltre, che il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2015:
Si attesta, infine, che la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Cagliari, 25 agosto 2015
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari
Renato Soru Pasquale Lionetti
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| Accesso condiviso | Tecnica di accesso disaggregato alla rete locale in cui |
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| o Shared access | l'operatore ex monopolista noleggia agli altri operatori parte dello spettro del doppino: in tale porzione di spettro l'operatore può fornire i servizi Broadband, mentre l'operatore ex monopolista, sulla porzione di spettro non noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia. |
| ADSL | Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una tecnologia DSL asimmetrica (la banda disponibile in ricezione è superiore a quella disponibile in trasmissione) che permette l'accesso ad internet ad alta velocità. |
| ADSL2+ | Tecnologia ADSL che estende la capacità dell'ADSL base raddoppiando il flusso di bit in scaricamento. L'ampiezza di banda può arrivare fino a 24 Mbps in download e 1,5 Mbps in upload e dipende dalla distanza tra la DSLAM e la casa del cliente. |
| Aree scoperte | Denominate anche "aree ad accesso indiretto", identificano le zone geografiche che non vegono servite direttamente dalla rete di proprietà di Tiscali (si veda anche Bitstream e Wholesale) |
| ARPU | Ricavo medio da servizi di telefonia fissa e mobile per utente calcolati nel corso di un determinato periodo per il numero medio dei clienti del Gruppo Tiscali o clienti attivi (per gli altri operatori) nel medesimo periodo. |
| Bitstream | Servizio Bitstream (o di flusso numerico): servizio consistente nella fornitura da parte dell'operatore di accesso della rete telefonica pubblica fissa della capacità trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed il punto di presenza di un operatore o ISP che vuole offrire il servizio a banda larga all'utente finale. |
| Broadband | Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati simultaneamente per aumentare l'effettiva velocità di trasmissione con un flusso di dati pari o superiore a 1,5 Mbps. |
| Broadcast | Trasmissione simultanea di informazioni a tutti i nodi di una rete. |
| Browsers unici | Numero di browser diversi che, in un determinato arco temporale, effettuano una o più visite ad un sito. |
| Canone di Accesso | E' l'importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni minuto di utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre reti. Viene anche chiamato 'canone di interconnessione'. |
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| Capex | Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale). Identifica i flussi di cassa in uscita generati dagli investimenti nella struttura operativa. |
|---|---|
| Carrier | Compagnia che rende disponibile fisicamente la rete di telecomunicazioni. |
| Co-location | Spazi dedicati nelle centrali dell'operatore incumbent per l'installazione da parte di Tiscali delle proprie apparecchiature di rete. |
| CPS | Acronimo di Carrier Pre Selection, sistema di preselezione dell'operatore: permette all'operatore/fornitore di servizi locali di instradare automaticamente le chiamate sulla rete del vettore scelto dal cliente che non deve più digitare codici speciali di selezione. |
| CS | Acronimo di Carrier Selection, sistema di selezione dell'operatore: permette a un cliente di selezionare, digitando un apposito codice, un operatore a lunga distanza nazionale o internazionale, diverso da quello con cui ha sottoscritto il contratto per accedere alla rete. |
| Clienti business | I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende. |
| Clienti consumer | I clienti che sottoscrivono l'offerta destinata alle famiglie. |
| Dial Up | Connessione a Internet in Narrowband tramite una normale chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a tempo. |
| Digitale | E' il modo di rappresentare una variabile fisica con un linguaggio che utilizza soltanto le cifre 0 e 1. le cifre sono trasmesse in forma binaria come serie di impulsi. Le reti digitali, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie reti analogiche, permettono maggiori capacità e una maggiore flessibilità mediante l'utilizzo di tecnologia computerizzata per la trasmissione e manipolazione delle chiamate. I sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e possono comprendere la crittografia come protezione dalle interferenze esterne. |
| Double Play | Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa. |
| DSL Network | Acronimo di Digital Subscriber Line Network, si tratta di una rete costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con strumenti a tecnologia DSL che, utilizzando sofisticati meccanismi di modulazione, permettono di impacchettare dati su cavi di rame e così collegare una stazione telefonica di |
commutazione con una casa o un ufficio.
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|---|---|
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| DSLAM | Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer, l'apparato di multiplazione, utilizzato nelle tecnologie DSL, che fornisce trasmissione dati ad alta capacità sul doppino telefonico, laddove per apparato di multiplazione si intende un apparato che permette la trasmissione dell'informazione (voce, dati, video) in flussi tramite connessioni dirette e continuate tra due differenti punti di una rete. |
|---|---|
| Fibra Ottica | Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base di un'infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in fibra contiene diverse fibre individuali, ciascuna capace di convogliare il segnale (impulsi di luce) a una lunghezza di banda praticamente illimitata. Sono utilizzate solitamente per trasmissioni si lunga distanza, per il trasferimento di 'dati pesanti' così che il segnale arrivi protetto dai disturbi puo' incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a quella dei cavi tradizionali e del doppino di rame. |
| GigaEthernet | Termine utilizzato per descrivere le varie tecnologie che implementano la velocità nominale di una rete Ethernet (il protocollo standard di schede e cavi per il collegamento veloce fra computer in rete locale) fino a 1 gigabit per secondo. |
| Home Network | Rete locale costituita da diversi tipi di terminali, apparati, sistemi e reti d'utente, con relative applicazioni e servizi, ivi compresi tutti gli apparati installati presso l'utente. |
| Hosting | Servizio che consiste nell'allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo così accessibile dalla rete internet. |
| Incumbent | Operatore ex-monopolista attivo nel settore delle telecomunicazioni. |
| IP | Acronimo di Internet Protocol, protocollo di interconnessione di reti (Inter-Networking Protocol), nato per interconnettere reti eterogenee per tecnologia, prestazioni, gestione. |
| IPTV | Acronimo di Internet Protocol Television, tecnologia atta ad utilizzare l'infrastruttura di trasporto IP per veicolare contenuti televisivi in formato digitale, utilizzando la connessione internet. |
| IRU | Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga durata che garantiscono al beneficiario la possibilità di utilizzare per un lungo periodo la rete in fibra ottica del concedente. |
| ISDN | Acronimo di Integrated Service Digital Network, protocollo di telecomunicazione in Narrowband in grado di trasportare in maniera integrata diversi tipi di informazione (voce, dati, testi, immagini), codificati in forma digitale, sulla stessa linea di trasmissione. |
| Internet Service Provider o ISP | Società che fornisce l'accesso a Internet a singoli utenti o organizzazioni. |
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|---|---|
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| Leased lines | Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con contratti d'affitto di capacità trasmissiva. |
|---|---|
| MAN | Acronimo di Metropoolitan Area Network, la rete in fibra ottica che si estende all'interno delle aree metropolitane e collega il Core Network con la Rete di Accesso. |
| Mbps | Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che indica la capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei dati su una rete informatica. |
| Modem | Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i dati digitali per permettere la loro trasmissione su canali analogici, generalmente costituiti da linee telefoniche. |
| MNO | Acronimo di Mobile Network Operator, l'operatore di telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i propri servizi all'ingrosso (wholesale) all'MVNO (Mobile Virtual Network Operator). |
| MPF | Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame (coppia elicoidale non schermata) che parte dal permutatore (MDF -Main Distribution Frame) presente nella centrale telefonica dell'operatore e arriva nella sede dell'utente (privato o azienda). Le connessioni possono essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo "Full" abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia quella di servizi voce. Una connessione di tipo "Shared" abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga). Nel servizio in "shared access" l'operatore LLU (in accesso disaggregato) fornisce il servizio ADSL all'utente finale, mentre l'operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia analogica sfruttando la medesima linea d'accesso. |
| MSAN | Acronimo di Multi-Service Access Node, piattaforma capace di trasportare su una rete IP una combinazione dei servizi tradizionali e che supporta una varietà di tecnologie di accesso come ad esempio la tradizionale linea telefonica (POTS), la linea ADSL2+, la linea simmetrica SHDSL, il VDSL e il VDSL2, sia attraverso rete in rame che in fibra. |
| MVNO | Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR, un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network Code), una propria attività di gestione dei clienti (commercializzazione, fatturazione, assistenza) ed emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse frequenziali assegnate e si avvale, per l'accesso, di accordi su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori di rete mobile licenziatari. |
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|---|---|
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| Narrowband | Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet, stabilita attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo di connessioni tutta l'ampiezza di banda del mezzo di trasmissione viene usata come un canale unico: un solo segnale occupa tutta la banda disponibile. L'ampiezza di banda di un canale di comunicazione identifica la quantità massima di dati che può essere trasportata dal mezzo di trasmissione nell'unità di tempo. La capacità di un canale di comunicazione è limitata sia dall'intervallo di frequenze che il mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un esempio di connessione Narrowband è la comune connessione Narrowband via modem a 56 Kbps. |
|---|---|
| OLO | Acronimo di Other Licensed Operators, operatori diversi da quello dominante che operano nel mercato nazionale dei servizi di telecomunicazioni. |
| Opex | Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta di costi diretti e indiretti che vengono registrati all'interno del conto economico. |
| Pay-Per-View | Sistema per cui lo spettatore paga per vedere un singolo programma (quale un evento sportivo, un film o un concerto) nel momento nel quale è trasmesso o diffuso. |
| Pay TV | Canali televisivi a pagamento. Per ricevere i programmi di Pay TV o di Pay-Per-View, si deve collegare al televisore un decodificatore ed avere un sistema di accesso condizionato |
| Piattaforma | È la totalità degli input, incluso l'hardware, il software, le attrezzature di funzionamento e le procedure, per produrre (piattaforma di produzione) o gestire (piattaforma di gestione) un particolare servizio (piattaforma di servizio) |
| POP | Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli apparati di telecomunicazioni e che costituisce un nodo della rete. |
| Portale | Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse di Internet o di una Intranet. |
| Router | Strumento hardware o in alcuni casi un software, che individua il successivo punto della rete a cui inoltrare il pacchetto di dati ricevuto, instradando tale pacchetto dati verso la destinazione finale. |
| Service Provider | Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di contenuto una gamma di servizi, compreso un centro servizi di proprietà, esclusivo o di terzi. |
| Server | Componente informatica che fornisce servizi ad altre componenti (tipicamente chiamate client) attraverso una rete. |
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| Set-top-box o STB | Apparecchio in grado di gestire e veicolare la connessione dati, voce e televisiva, installati presso il cliente finale. |
|---|---|
| Syndication | La rivendita di trasmissioni radio e tv all'ingrosso da parte di una media company che ne possiede i diritti e solitamente anche la piattaforma di delivery. |
| SoHo | Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo più studi professionali o piccole attività. |
| SHDSL | Acronimo di Single-pair High-speed Digital Subscriber Line. La SHDSL è una tecnologia per le telecomunicazioni della famiglia delle xDSL ed è realizzata tramite interconnessione diretta in ULL e consente il collegamento dati ad alta velocità bilanciato nelle due direzioni (trasmissione e ricezione). |
| Single Play | Servizio comprendente solo l'accesso dati a banda larga, non in combinazione con altri componenti multi play come il servizio voce e l'IPTV. L'accesso a banda larga può essere fornito attraverso piattaforme LLU, Wholesale o Bitstream. |
| Single Play voce | Comprende solo l'accesso al servizio voce, non in combinazione con altri componenti multi play come l'accesso a banda larga e l'IPTV. Il servizio voce può essere fornito attraverso modalità VoIP e CPS. |
| SMPF | Acronimo di Shared Metallic Path Facilities sinonimo di Shared Access (accesso disaggregato). |
| Triple Play | Un'offerta combinata di servizi di telefonia fissa e/o mobile, Internet e/o TV da parte di un unico operatore. |
| Unbundling del local loop o ULL | Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità che hanno gli operatori telefonici, da quando è stato liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni, di usufruire delle infrastrutture fisiche esistenti costruite da altro operatore, per offrire ai clienti servizi propri, pagando un canone all'operatore effettivamente proprietario delle infrastrutture. |
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| VAS | Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto digitale point-to-point "senza restrizioni" a 9,600 bit/s; commutazione di pacchetto (chiamata virtuale); trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l'inoltro di chiamata e l'identificazione del numero chiamato. I servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai centri specializzati includono i servizi di smistamento dei messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l'altro, per documenti commerciali secondo una modulistica predeterminata); elenchi elettronici degli utenti, degli indirizzi di rete e dei terminali; e mail; fax; teletex; videotex e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce quali i numeri verdi o servizi telefonici a pagamento. |
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| VISP | Acronimo di Virtual Internet Service provision (a volte chiamato anche Wholesale ISP). Si tratta della rivendita di servizi internet acquistati all'ingrosso da un Internet Service Provider (ISP) che possiede l'infrastruttura di rete. |
| VoD | Acronimo di Video On Demand, è la fornitura di programmi televisivi su richiesta dell'utente dietro pagamento di un abbonamento o di una cifra per ogni programma (un film, una partita di calcio) acquistato. Diffuso in special modo per la televisione satellitare e per la tv via cavo. |
| VoIP | Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard ITU (International Telecommunications Union) che costituisce la base per i servizi dati, audio, video e comunicazioni su reti di tipo IP. |
| VPN | Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata realizzata su Internet o Intranet. I dati fra workstation e server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni reti pubbliche Internet, ma utilizzando tecnologie di protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone non autorizzate. |
| Virtual Unbundling del local loop o VULL | Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in mancanza delle infrastrutture fisiche, si replicano le condizioni ed i termini dell'accesso in modalità ULL. Si tratta di una modalità di accesso temporanea che, generalmente, viene sostituita dalla modalità ULL. |
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| Xdsl | Acronimo di Digital Subscribers Lines, tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati. A questa famiglia di tecnologie appartengono le diverse ADSL, ADSL 2, SHDSL etc. |
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| WI-FI | Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless ad alte velocità. |
| Wi-Max | Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access è una tecnologia che consente l'accesso senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga. È stato definito dal WiMAX Forum, un consorzio a livello mondiale, formato dalle più importanti aziende del campo delle telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di sistemi basati sugli standard IEEE 802.16- 2004 per l'accesso fisso e IEEE.802.16e-2005 per l'accesso mobile e fisso |
| Wholesale | Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di accesso. |
| WLR | Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di un operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee affittate dall'Incumbent. |
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