Earnings Release • Apr 28, 2020
Earnings Release
Open in ViewerOpens in native device viewer
| Informazione Regolamentata n. 0260-20-2020 |
Data/Ora Ricezione 28 Aprile 2020 08:45:38 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | TISCALI | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 131407 | |
| Nome utilizzatore | : | TISCALIN07 - Ilenia Loi | |
| Tipologia | : | 1.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 28 Aprile 2020 08:45:38 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 28 Aprile 2020 08:45:39 | |
| Oggetto | : | Tiscali S.p.A. - Progetto di Bilancio 2019 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. riunitosi ieri ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno e in particolare:
Con il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, la Società ha adottato un modello operativo basato sulla rifocalizzazione sul core business, sul rilancio del brand e su accordi commerciali con i principali operatori del settore. Grazie a una struttura più snella e meno capital intensive, Tiscali ha potuto concentrarsi sullo sviluppo di nuovi servizi UltraBroadband, sulle attività di marketing e vendita e sull'eccellenza nella gestione del cliente. L'adozione delle nuove strategie e gli accordi commerciali stipulati fanno oggi di Tiscali l'operatore di telecomunicazioni italiano con la maggior copertura di fibra, potendo contare su un significativo ampliamento del potenziale di mercato.
Commenta Renato Soru, Amministratore Delegato del Gruppo: "Tiscali, anche grazie alla competizione tra gli operatori wholesale della rete d'accesso, si è focalizzata maggiormente nella crescita nel segmento dei servizi Ultrabroadband, in fibra e LTE, migliorando la qualità del servizio e l'assistenza ai propri clienti. Grazie al sostanziale recupero di produttività e alla riduzione dei costi industriali, cresce la marginalità operativa, continuando - senza nuove operazioni straordinarie - nel percorso di riduzione dell'indebitamento complessivo. Infine, il portale Tiscali.it ha raggiunto nello scorso mese di marzo la cifra record di 18 milioni di browser unici con punte di circa 1,6 milioni in un solo giorno. Tale audience, tra le più vaste del web italiano, sta garantendo l'acquisizione di nuovi clienti a costi sensibilmente più bassi rispetto ai canali tradizionali e rappresenta un importante bacino da volorizzare ulteriormente attraverso le nuove offerte di e-commerce."
| Dati economici | $2019$ (#) | 2018 | |
|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | |||
| Ricavi | 142,6 | 165.2 | |
| Risultato Operativo Lordo (EBITDA) | 25.6 | 20.5 | |
| Risultato Operativo | (18, 6) | (34, 1) | |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | 0.0 | 128,5 | |
| Risultato Netto | (16, 5) | 83.2 | |
| Dati patrimoniali e finanziari | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
| (Milioni di Euro) | |||
| Totale attività (§) | 181,2 | 346,1 | |
| Posizione finanziaria netta | 87.0 | 152,1 | |
| Posizione finanziaria netta "Consob" | 87,8 | 152,6 | |
| Patrimonio netto (§) | (56, 0) | (44,7) | |
| Investimenti | 43.4 | 18.2 | |
| Dati operativi | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
| (Migliaia) | |||
| Customer base attiva | 668,2 | 640.1 | |
| Broadband Fixed | 381,7 | 382.8 | |
| di cui Fibra | 163,7 | 79,1 | |
| Broadband Wireless | 41,8 | 58.8 | |
| di cui LTE | 40,2 | 47,8 | |
| Mobile | 244,7 | 198.5 |
(#) Per effetto della entrata in vigore dell'IFRS16 dall'1 gennaio 2019, il risultato operativo lordo (infra "EBITDA", misura di risultato Non-Gaap) del 2019 risulta superiore di 3,7 milioni di Euro rispetto all'ammontare determinato in ossequio al precedente principio contabile (IAS 17), mentre il risultato operativo (EBIT) risulta inferiore di 0,4 milioni di Euro rispetto ai valori che sarebbero stati determinati applicando lo IAS 17 nella rilevazione dei contratti di leasing operativo. Tali impatti derivano dal combinato effetto della rilevazione degli ammortamenti dei diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16 per 3,2 milioni di Euro e di interessi passivi sul debito finanziario correlato di 0,9 milioni di Euro, a fronte della mancata rilevazione di canoni di locazione operativa di 3,7 milioni di Euro. Nel complesso il risultato netto 2019 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 risultano inferiori di 0,4 milioni di Euro rispetto al valore che sarebbe risultato dalla applicazione dello IAS 17, senza tenere conto di effetti fiscali per effetto della situazione di imponibilità negativa.
(§) L'applicazione dell'IFRS 16 ha determinato anche la rilevazione di diritti d'uso per un valore netto contabile di 17,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019, la rilevazione del debito finanziario correlato di 18,2 milioni di Euro e la riduzione dei debiti verso fornitori per 0,5 milioni di Euro.
Nel 2018 e sino a marzo 2019 il Gruppo Tiscali è stato impegnato in una serie di attività quali i) l'ottenimento della proroga sulla licenza relativa allo spettro di frequenza 3.5 Ghz di cui era titolare, ii) la conclusione di un accordo di cessione in favore di Fastweb della licenza per il diritto d'uso per 42 Mhz nella banda3.5 Ghz e del ramo di azienda Fixed Wireless Access (FWA), e iii) la negoziazione con gli istituti bancari (Intesa San Paolo e BancoBPM) controparti del finanziamento Senior in essere e le società di leasing controparti del contratto di leasing su "Sa Illetta" volta all'ottenimento di un accordo di ristrutturazione del debito senior e del leasing "Sa Illetta" effettivamente ottenuta con la sigla degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Finanziario stipulati in data 28 marzo. Tali attività, unitamente alla scarsità delle risorse finanziarie a disposizione e all'incertezza sull'evoluzione futura del Gruppo, hanno limitato l'azione operativa nei primi mesi del 2019.
Con la firma degli Accordi di ristrutturazione del Debito Finanziario (marzo 2019) e l'incasso dell'ultima parte di prezzo legata all'Operazione Fastweb (luglio 2019), che hanno determinato una significativa immissione di risorse finanziarie e un rafforzamento complessivo della struttura finanziaria del Gruppo, la Società ha ridefinito e avviato l'attuazione di un nuovo percorso di sviluppo, basato sulla rifocalizzazione della Società sul proprio Core Business, ovvero la vendita di servizi BroadBand e UltraBroadband Fissi, Fixed Wireless e Mobile alla clientela retail Consumer, SOHO e SME, adottando un modello operativo che si focalizza sulla capacità di sviluppo di nuovi servizi, sulle attività di Marketing e Vendita e sull'eccellenza nella gestione del cliente, incrementando l'efficienza delle attività di gestione delle infrastrutture di rete e conseguentemente gli impegni di investimento in coerenza con dimensioni e capacità di investimento dell'azienda e mutato contesto tecnologico e di mercato (Fibra, 5G).
Il nuovo modello operativo è stato ulteriormente implementato e promosso dalla nuova compagine manageriale che ha assunto la guida della Società in seguito al cambio di governance avvenuto nel maggio 2019. È stato lanciato un nuovo logo e sono stati effettuati investimenti pubblicitari a sostegno del brand e delle nuove offerte commerciali, orientate alla missione della Società di garantire a tutti i cittadini il diritto all'accesso a servizi internet ultra veloci, tramite lo sviluppo del mercato in Fibra. La piena attuazione degli accordi commerciali con Fastweb stipulati nel novembre 2018 e altri accordi stipulati con altri operatori nel luglio e dicembre 2019 (Tim, Open Fiber e Linkem), hanno consentito, infatti, di ampliare e rafforzare il mercato indirizzabile e l'offerta commerciale di Tiscali, in particolare nelle offerte di servizi Fibra ad altissime prestazioni (offerta Ultrabroadband Fibra con velocità fino a 1 Giga) e Mobile 4G (con velocità fino a 150 Mbps).
Inoltre, nel secondo semestre 2019, il significativo apporto di risorse finanziarie determinato dall'Operazione Fastweb, ha consentito alla Società di negoziare importanti accordi con fornitori strategici, consentendo una complessiva riduzione dei debiti scaduti e dei costi operativi.
Infine, ad inizio 2020 Tiscali ha avviato una politica di diversificazione e ampliamento dei ricavi generati dal portale attraverso la sottoscrizione di accordi commerciali con diversi operatori specializzati (e-commerce, pagamenti, lead generation).
Di seguito si riporta un'analisi dettagliata delle maggiori attività intraprese da Tiscali nel 2019, le quali vanno nella direzione del percorso di sviluppo sopracitato:
Implementazione operativa dell'Operazione Fastweb
Dal punto di vista operativo, l'Accordo Wholesale ha consentito a Tiscali di:
Grazie alle strategie e nuovi accordi stipulati con Fastweb, Open Fiber e Linkem, Tiscali sarà in grado, a partire dal 2020 di raggiungere 4,9 milioni di famiglie e imprese, con tecnologia FWA fino a 100Mb, grazie alla rete Fastweb e circa 16 milioni di famiglie e imprese fino a 30Mb grazie alla copertura di Linkem.
Inoltre, dalla fine del 2019, Tiscali può fornire servizi a famiglie e imprese con tecnologia in Fibra a circa 20 milioni di utenti potenziali, in tecnologia Fibra misto rame a circa 13,5 milioni di utenti potenziali e in tecnologia FTTH a circa 6,5 milioni di utenti potenziali
Nel dicembre 2019, inoltre, Tiscali ha concluso un accordo con TIM che le consente di offrire ai propri clienti mobile la tecnologia 4G con velocità fino a 150 Mbps differenziandosi da operatori mobile low cost che offrono una tecnologia 4G "Basic" con velocità fino a 30 Mbps.
Sono state realizzate due campagne televisive nel corso del 2019, finalizzate alla rivitalizzazione del marchio Tiscali, a supporto del processo di acquisizione di nuovi clienti oltre che per il rafforzamento dell'immagine e della comunicazione aziendale: è stato lanciato il nuovo logo e ridefinite la Mission e i Valori.
In data 10 maggio 2019 Amsicora S.r.l., società di investimento italiana fondata e gestita da Claudio Costamagna, Alberto Trondoli, Manilo Marocco e partecipata anche da altri investitori privati, ha acquistato una partecipazione complessiva pari al 22,059% del capitale sociale di Tiscali.
Amsicora e il fondatore Renato Soru, precedentemente titolare di una partecipazione pari al 7,94% del capitale sociale di Tiscali, che congiuntamente detengono una partecipazione complessiva pari al 29,99% del capitale della Società, hanno sottoscritto un patto parasociale.
Tiscali è dunque tornata ad essere una società italiana, ed il suo fondatore Renato Soru è tornato alla guida della Società. Nei mesi di maggio e giugno 2019 vi sono stati significativi mutamenti nella compagine manageriale del Gruppo, con una riorganizzazione e un forte ridimensionamento del numero dei dirigenti.
Renato Soru ha inoltre provveduto a lanciare il nuovo logo della Società, il quale torna al colore viola, che ha contraddistinto il logo Tiscali fin dalle origini, aggiungendo un nuovo
simbolo "//" che ricorda la scrittura delle URL degli indirizzi internet, allo scopo di evocare il ruolo di protagonista che Tiscali ha avuto nella storia di Internet in Italia.
| Conto Economico Consolidato | 2019 (#) | 2018 |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Ricavi | 142,6 | 165,2 |
| Altri proventi | 15,5 | 3,5 |
| Acquisti di materiali e servizi esterni | 99,3 | 114,2 |
| Costi del personale | 22,4 | 24,3 |
| Altri oneri / (proventi) operativi | 0,8 | 0,0 |
| Svalutazione crediti verso clienti | 10,1 | 9,6 |
| Risultato operativo lordo (EBITDA) | 25,6 | 20,5 |
| Costi di ristrutturazione | 2,0 | 6,7 |
| Ammortamenti | 42,2 | 48,0 |
| Risultato operativo (EBIT) | (18,6) | (34,1) |
| Risultato delle partecipazioni valutate ad equity | (0,4) | (0,4) |
| Proventi Finanziari | 14,5 | 1,1 |
| Oneri finanziari | 11,8 | 11,6 |
| Risultato prima delle imposte | (16,4) | (45,1) |
| Imposte sul reddito | 0,1 | 0,2 |
| Risultato netto delle attività in funzionamento (continuative) | (16,5) | (45,3) |
| Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione | 0,0 | 128,5 |
| Risultato netto | (16,5) | 83,2 |
| Risultato di pertinenza di Terzi | 0,0 | 0,0 |
| Risultato di pertinenza del Gruppo | (16,5) | 83,2 |
(#) Per effetto della entrata in vigore dell'IFRS16 dall'1 gennaio 2019, il risultato operativo lordo (infra "EBITDA", misura di risultato Non-Gaap) del 2019 risulta superiore di 3,7 milioni di Euro rispetto all'ammontare determinato in ossequio al precedente principio contabile (IAS 17), mentre il risultato operativo (EBIT) risulta inferiore di 0,4 milioni di Euro rispetto ai valori che sarebbero stati determinati applicando lo IAS 17 nella rilevazione dei contratti di leasing operativo. Tali impatti derivano dal combinato effetto della rilevazione degli ammortamenti dei diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16 per 3,2 milioni di Euro e di interessi passivi sul debito finanziario correlato di 0,9 milioni di Euro, a fronte della mancata rilevazione di canoni di locazione operativa di 3,7 milioni di Euro. Nel complesso il risultato netto 2019 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 risultano inferiori di 0,4 milioni di Euro rispetto al valore che sarebbe risultato dalla applicazione dello IAS 17, senza tenere conto di effetti fiscali per effetto della situazione di imponibilità negativa.
| Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) | 31 dicembre 2019 (#) | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Attività non correnti Attività correnti Attività destinate ad essere cedute |
120,5 60,7 0,0 |
164,5 181,6 0,0 |
| Totale Attivo | 181,2 | 346,1 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di terzi |
(56,0) | (44,7) |
| Totale Patrimonio netto | (56,0) | (44,7) |
| Passività non correnti Passività correnti Passività destinate ad essere cedute |
101,3 135,9 (0,0) |
24,9 365,9 0,0 |
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 181,2 | 346,1 |
(#) L'applicazione dell'IFRS 16 ha determinato la rilevazione di diritti d'uso per un valore netto contabile di 17,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 (inclusi nelle Attività non correnti) , la rilevazione del debito finanziario correlato di 18,2 milioni di Euro (di cui 3,1 milioni di Euro inclusi nelle Passività correnti e 15,1 milioni di Euro inclusi nella Passività non correnti), oltre alla riduzione dei debiti verso fornitori per 0,5 milioni di Euro (inclusi nelle Passività correnti).
I ricavi del Gruppo Tiscali nel corso dell'esercizio 2019 si sono attestati a 142,6 milioni di Euro, in riduzione del 13,7% rispetto al 2018-
La variazione netta, pari a 22,6 milioni di Euro, è imputabile principalmente ai seguenti fattori.
La variazione deve porsi in relazione con la riduzione del ricavo medio per linea (ARPU) in seguito alla forte pressione competitiva sul mercato che vede ormai da anni un trend discendente dei prezzi medi, oltre che la riduzione del numero medio anno di clienti (-8,3% anno su anno), rispetto al 2018.
Il numero dei clienti in Fibra, invece, è continuato ad aumentare in misura significativa nel periodo, passando da circa 79,1 mila unità a dicembre 2018 a 163,75 mila unità a dicembre 2019, a conferma della focalizzazione della Società sullo sviluppo delle connessioni in Fibra.
o decremento ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 1,9 milioni di Euro (-14,6%),
per effetto del decremento del portafoglio clienti (passato da 58,8 mila unità al 31 dicembre 2018 a 41,8 mila unità al 31 dicembre 2019).
• Sostanziale stabilità dei ricavi Mobile, pari a 12,7 milioni di Euro, rispetto al 2018
Il portafoglio clienti registra una crescita del 23,3% rispetto al 2018, passando da 198,5 mila unità al 31 dicembre 2018 a 244,7 mila unità nel 2019, mentre i ricavi rimangono stabili per effetto della sostanziale stabilità del numero medio dei clienti nel corso del 2019.
I costi operativi indiretti nel 2019 si attestano a 38,9 milioni di Euro, in aumento di 2,3 milioni di Euro rispetto al 2018 (36,6 milioni di Euro).
Nell'ambito dei costi operativi indiretti vi sono i seguenti elementi:
Gli altri (proventi)/oneri, pari a positivi 14,7 milioni di Euro, includono principalmente i seguenti elementi:
• il provento derivante dalla realizzazione dell'operazione di cessione dell'immobile di Sa Illetta, in ottemperanza dell'accordo transattivo del leasing Sa Illetta siglato in data 28
marzo 2019, pari a 11,1 milioni di Euro;
L'accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a 10,1 milioni di Euro nel 2019, in aumento rispetto al 2019 (9,6 milioni di Euro).
Gli effetti sopra esposti determinano la realizzazione di un Risultato operativo lordo (EBITDA) pari a 25,6 milioni di Euro, in aumento di 5,1 milioni di Euro rispetto al dato al 31 dicembre 2018 (20,5 milioni di Euro).
Gli ammortamenti del periodo ammontano a 42,2 milioni di Euro, in riduzione di 5,8 milioni di Euro rispetto ai 48 milioni di Euro contabilizzati nel 2018. Gli ammortamenti includono l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 a decorrere dal 1 gennaio 2019 per 3,2 milioni di Euro.
Nel 2019 sono stati contabilizzati accantonamenti a fondi rischi e oneri per 2 milioni di Euro, rispetto ai 6,7 milioni di Euro contabilizzati nel 2018. Si tratta principalmente di accantonamenti a fondo rischi per vertenze legali e altri accantonamenti a fronte di altri oneri futuri.
Il Risultato operativo (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 18,6 milioni di Euro, registrando un miglioramento di 15,5 milioni di Euro rispetto al risultato del 2018, pari a negativi 34,1 milioni di Euro.
Gli oneri finanziari ammontano a 11,8 milioni di Euro, rispetto ai 11,6 milioni di Euro del 2018. Essi includono l'effetto della rilevazione degli interessi sul debito finanziario sorto dalla applicazione del principio IFRS 16 per 0,9 milioni di Euro.
I proventi finanziari, pari a 14,5 milioni di Euro si riferiscono principalmente (12,9 milioni di Euro) al provento derivante dalla derecognition e dalla conseguente contabilizzazione al valore ammortizzato del nuovo debito finanziario derivante dall'applicazione degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior siglati in data 28 marzo 2019.
Il Risultato delle attività continuative è negativo per 16,5 milioni di Euro, in miglioramento di 28,8 milioni di Euro rispetto al dato comparabile del 2018, pari a negativi 45,3 milioni di Euro.
Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione è nullo al 31 dicembre 2019, mentre ammonta a 128,5 milioni nel 2018, quando il dato includeva la plusvalenza netta relativa all'Operazione Fastweb.
La perdita netta del Gruppo ammonta a 16,5 milioni di Euro, evidenziando un risultato di periodo inferiore di 99,7 milioni di Euro rispetto al dato comparabile del 2018, pari a positivi 83,2 milioni di
Euro, dato come detto influenzato dalla plusvalenza derivante dalla cessione del ramo d'azienda Fixed Wireless a Fastweb.
Le poste non ricorrenti comprese nel risultato di periodo, pari complessivamente a positivi 24,5 milioni di Euro, includono i seguenti elementi:
Al 31 dicembre 2019, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 11,7 milioni di Euro (19 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), mentre la posizione finanziaria netta alla stessa data risulta negativa per 87 milioni di Euro (152,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2018).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 include gli effetti della contabilizzazione del Senior Loan ristrutturato in data 28 marzo 2019, come previsto dagli Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior.
Il debito ristrutturato è stato contabilizzato al 31 dicembre 2019 al valore ammortizzato, pari a 64,7 milioni di Euro (inclusivo di interessi e quote capitale del debito pregresso), rispetto ad un valore ammortizzato al 31 dicembre 2018 pari a 93,4 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2019 la quota a lungo termine del debito senior, definita sulla base del nuovo piano finanziario, è stata riclassificata alla voce "debiti bancari non correnti", per 64,4 milioni di Euro, mentre al 31 dicembre 2018, in pendenza del perfezionamento degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Senior e in presenza di alcuni event di default, il debito stesso era classificato interamente a breve termine.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 include gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 applicato dall'1 gennaio 2019 con la modalità retrospettica modificata, senza restatement dei dati comparativi. L'applicazione di tale principio ai contratti di locazione in essere ha determinato la
rilevazione di debiti per leasing e locazioni al 31 dicembre 2019 per complessivi 18,2 milioni di Euro, in prevalenza relativi al contratto di locazione della sede di Sa Illetta (decorso dal 28 marzo 2019, con durata di 9 anni).
| Posizione finanziaria netta | Note | 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | |||
| A. Cassa e Depositi bancari B. Altre disponibilità liquide |
11.7 | 19.0 | |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | |||
| D. Liquidità $(A) + (B) + (C)$ | 11,7 | 19.0 | |
| E. Crediti finanziari correnti | |||
| F. Crediti finanziari non correnti | 0,9 | 0,5 | |
| G. Debiti bancari correnti | 0.1 | 6.6 | |
| H. Parte corrente obbligazioni emesse | (1) | 5,2 | |
| I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (2) | 0,2 | 97,0 |
| J. Altri debiti finanziari correnti | (3) | 6.8 | 60,8 |
| K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) | 12,5 | 164.4 | |
| L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)- | (0,1) | 144,9 | |
| M. Debiti bancari non correnti | (4) | 67.9 | |
| N. Obbligazioni emesse | |||
| O. Altri debiti non correnti | (5) | 19.1 | 7.1 |
| P. Indebitamento finanziario non corrente $(M)+ (N)$ + $(O)$ | 87,0 | 7,1 | |
| Q. Posizione finanziaria netta $(L)+(P)$ | 87,0 | 152,1 |
(2) Include la componente scadente entro l'esercizio pari a 0,23 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lenders ristrutturato in data 28 marzo 2019 (quote di capitale e interessi rimborsabili entro 12 mesi).
(3) Include i seguenti elementi: i) la quota a breve di debiti per leasing finanziari relativi a investimenti per l'infrastruttura di rete per 3,3 milioni di Euro e per il contratto di locazione per 1,6 milioni di Euro, rilevati in applicazione del principio IFRS 16; ii) la quota a breve del debito relativo al contratto di locazione Sa Illetta (rilevata in seguito all'applicazione del principio IFRS 16) per 1,5 milioni di Euro, iii) la quota a breve dei finanziamenti elargiti dai Ministero dell'Università e Ricerca e dal Ministero delle Attività Produttive per 27 mila Euro e iv) per Euro 0,4 milioni il valore dell'opzione del prestito obbligazionario convertibile descritto alla precedente nota 1
Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.
| 31 dicembre 2019 | 31 dicembre 2018 | |
|---|---|---|
| (Milioni di Euro) | ||
| Posizione finanziaria netta consolidata | 87.0 | 152,1 |
| Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti | 0.9 | 0.5 |
| Posizione finanziaria netta consolidata redatta in base alla | ||
| comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 | 87.8 | 152.6 |
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data 31 gennaio 2019, ha deliberato, in parziale esercizio delle deleghe conferite dall'Assemblea dei Soci del 26 giugno 2018, l'emissione di un Prestito Obbligazionario Convertibile per Euro 10,6 milioni, nonché l'aumento di capitale a servizio del Prestito Obbligazionario. Sempre in tale data il Prestito Obbligazionario è stato integralmente sottoscritto per un valore nominale di Euro 10,6 milioni dai soci ICT Holding Limited e Sova Disciplined Equity Fund SPC in quote paritetiche di nominali 5,3 milioni di Euro l'una.
In tale data si è proceduto alla firma degli Accordi di Ristrutturazione del Debito Finanziario con gli Istituti Bancari e il Pool Leasing. Per maggiori informazioni, si rimanda a quanto precedentemente indicato nel paragrafo 4.2 Principali risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2019 ed eventi successivi.
In data 10 maggio 2019 Amsicora S.r.l., società di investimento italiana fondata e gestita da Claudio Costamagna, Alberto Trondoli, Manilo Marocco e partecipata anche da altri investitori privati, ha sottoscritto un contratto con ICT Holding Ltd per l'acquisto dell'intera partecipazione detenuta in Tiscali, pari a circa il 20,79% del capitale sociale, nonché un contratto con SOVA Disciplined Equity Fund SPC per l'acquisto di una partecipazione pari a circa il'1,269% circa del capitale sociale di Tiscali, per un totale di circa il 22,059% del capitale sociale di Tiscali.
A valle di tale operazione, i nuovi soci e il fondatore Renato Soru, precedentemente titolare di una partecipazione pari al 7,94% del capitale sociale di Tiscali, detengono una partecipazione complessiva pari al 29,99% del capitale della Società.
Il perfezionamento dell'acquisto delle partecipazioni era subordinato all'avverarsi di talune condizioni sospensive, le quali si sono comunque verificate nel semestre.
13 maggio 2019 - Revoca deleghe del Consiglio di Amministrazione e nomina Renato Soru a Presidente e Amministratore Delegato
In data 13 maggio 2019, il Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa ha riassegnato le deleghe nominando Renato Soru Presidente e Amministratore Delegato in sostituzione rispettivamente di Alexander Okun e Alex Kossuta. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire al neoeletto Presidente del Consiglio di Amministrazione il mandato di convocare l'Assemblea ordinaria degli Azionisti, al fine di discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
(i) revoca dell'attuale Consiglio di Amministrazione;
(ii) determinazione del numero di componenti del Consiglio di Amministrazione;
(iii) nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione tramite il meccanismo del voto di lista; e
(iv) remunerazione ai sensi dell'art. 2389, primo comma, del codice civile.
Inoltre, in data 13 maggio, la Società ha comunicato che, in relazione al contratto di compravendita sottoscritto il 10 maggio u.s. tra Amsicora S.r.l. e ICT Holding, l'operazione in oggetto prevede un prezzo unitario pari a 0,0085 €
Infine, in data 13 maggio, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato i seguenti punti:
27 giugno 2019 – Nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea ordinaria di Tiscali
L'Assemblea Ordinaria dei Soci di Tiscali riunitasi in data 27 giugno 2019 in unica convocazione ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto dalle seguenti 7 persone:
L'Assemblea ha deliberato che gli Amministratori della Società rimarranno in carica sino a all'approvazione del Bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31/12/2021.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista presentata congiuntamente dai soci Renato Soru e Amsicora S.r.l. (congiuntamente titolari di una
partecipazione pari al 29,9% del capitale sociale), che ha ottenuto il 99,99% dei voti degli intervenuti in assemblea.
Si precisa che i Consiglieri Alberto Trondoli e Manilo Marocco detengono una partecipazione indiretta in Tiscali S.p.A. tramite Amsicora S.r.l., la quale detiene il 22,0627% del capitale sociale della Società, e che il Consigliere Renato Soru detiene una partecipazione diretta ed indiretta in Tiscali S.p.A. per un totale pari al 7,9372% del suddetto capitale.
15 luglio 2019_Conversione di n. 5 obbligazioni del prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019- 2020
In data 15 luglio 2019, a seguito dell'esercizio da parte di Sova Capital Limited del diritto di conversione, sono state emesse n. 49.701.789 azioni a servizio della conversione di n. 5 obbligazioni per un valore nominale di Euro 500.000 di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019-2020.
In data 18 luglio 2019, a seguito dell'esercizio da parte di Sova Capital Limited del diritto di conversione, sono state emesse n. 96.246.391 azioni a servizio della conversione di n. 10 obbligazioni per un valore nominale di Euro 1.000.000 di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019-2020.
In data 4 settembre 2019, a seguito dell'esercizio da parte di Sova Capital Limited del diritto di conversione, sono state emesse n. 182.951.593 azioni a servizio della conversione di n. 19 obbligazioni per un valore nominale di Euro 1.900.000 di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019-2020.
In data 22 ottobre 2019, a seguito dell'esercizio da parte di Sova Capital Limited del diritto di conversione, sono state emesse n. 197.916.667 azioni a servizio della conversione di n. 19 obbligazioni, sottoscritte e pagate per un ammontare pari ad Euro 1.900.000, di cui al prestito obbligazionario Tiscali Conv. 2019-2020.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso il 2019 con una perdita di 16,5 milioni di Euro, rispetto all'utile di 83,2 milioni di Euro registrato nel 2018. Il risultato del 2018 era prevalentemente imputabile alla plusvalenza netta di cessione della licenza per 40 Mhz nella banda 3.5 Ghz e del ramo di azienda Fixed Wireless Access (FWA) a Fastweb, pari a 128,5 milioni di Euro, al netto della quale il risultato netto 2018 sarebbe ammontato a negativi 45,3 milioni di Euro.
Il risultato netto 2019 è significativamente influenzato da fattori non ricorrenti, per 24,5 milioni di Euro, principalmente relativi a:
Al netto dei proventi netti non ricorrenti, pertanto, la perdita netta di periodo (prima delle imposte) sarebbe stata pari a 41 milioni di Euro nel 2019, in miglioramento di circa 4,3 milioni di Euro rispetto al risultato 2018 depurato dalla plusvalenza straordinaria.
Da un punto di vista patrimoniale, il Gruppo Tiscali ha chiuso il 2019 con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 56 milioni di Euro, contro un ammontare negativo di Euro 44,7 milioni al 31 dicembre 2018. La variazione di patrimonio netto è imputabile alla perdita di periodo, pari a 16,4 milioni di Euro, al netto della parziale conversione del prestito obbligazionario convertibile Tiscali 2019-2020 avvenuta nel secondo semestre 2019.
Da un punto di vista finanziario, alla data del 31 dicembre 2019 il Gruppo mostra infine un indebitamento finanziario lordo pari a 99,5 milioni di Euro, in miglioramento di 72,1 milioni di Euro rispetto all'indebitamento finanziario lordo rilevato al 31 dicembre 2018 (pari a 171,6 milioni di Euro), e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) pari a 74,3 milioni di Euro, in peggioramento di 35,5 milioni di Euro rispetto all'ammontare delle passività nette correnti al 31 dicembre 2018 pari a 38,8 milioni di Euro.
Il peggioramento del saldo delle passività correnti nette non finanziarie, come detto pari a 35,5 milioni di Euro, è dovuto i) alla riduzione delle attività correnti, per 113,6 milioni di Euro, prevalentemente imputabile ai crediti vantati verso Fastweb per circa 85,7 milioni di Euro, e ii) alla
riduzione delle passività correnti, per 78,2 milioni di Euro, prevalentemente imputabile alla riduzione dei debiti verso fornitori (pari a 74,3 milioni di Euro), conseguenza dei pagamenti di fornitori scaduti e alle transazioni con alcuni fornitori che hanno determinato alcuni stralci e/o riscadenziamenti di posizioni debitorie.
Infine, le passività correnti includono debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, nonché delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per 14,3 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto al corrispondente ammontare di 57,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018, oltre a debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a circa 0,1 milioni di Euro (36,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), debiti tributari scaduti pari a circa 27,9 milioni di Euro (18,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), nonché debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 0,1 milioni di Euro (0,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2018). Nell'esercizio sono stati realizzati accordi per stralci di debiti verso fornitori per 5,7 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro nel 2018).
Si segnala che in data 21 febbraio 2020 la Società ha inviato agli Istituti Finanziatori (Intesa San Paolo e Banco BPM) il covenant certificate che attesta il rispetto dei covenant previsti nei contratti di finanziamento. Con riferimento ad uno dei parametri oggetto di comunicazione gli Amministratori hanno ritenuto opportuno, a seguito dell'introduzione nel 2019 del principio contabile IFRS16, di procedere alla proformizzazione del parametro con la finalità di neutralizzare lo stesso dagli effetti del cambio principio in quanto i parametri inclusi nei contratti di finanziamento erano basati sui dati prospettici inclusi nel piano industriale 2018-2020 asseverato per le società Tiscali Italia e Aria ai sensi dell'art 67 del RD 267/1942 che non considerava gli effetti di tale principio. La Società ha richiesto alle banche una formale conferma di tale modalità di calcolo nonché indicazioni su come operare nei semestri futuri. Tale conferma è stata ricevuta in 24 aprile 2020, attraverso la sottoscrizione dell'accordo modificativo del Senior Loan che include, nel calcolo del suddetto parametro, la proformizzazione dell'effetto ex IFRS16.
Come precedentemente indicato, nel contesto della situazione economica, patrimoniale e finanziaria descritta, il Gruppo Tiscali ha intrapreso un percorso di sviluppo al quale ha dato attuazione nel corso del 2019 i cui pilastri fondanti sono inclusi nel Piano Industriale 2020-2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 aprile 2020. Il Piano Industriale 2020-2022, che trae origine dal precedente piano 2018-2020 asseverato per le società Tiscali Italia e Aria ai sensi dell'art 67 del RD 267/1942 del quale ne condivide le linee ispiratrici, ha previsto l'aggiornamento delle azioni operative da intraprendere alla luce dell'evoluzione del mercato, delle azioni già prese e dei risultati evidenziati da tali azioni. Si è determinata la necessità di aggiornare il precedente piano industriale, in primo luogo - in quanto è prassi comune, oltre che obbligatorio per i principali contabili – per la necessità di avere un orizzonte triennale e quindi ogni anno si procede
all'allungamento di un anno delle proiezioni, in secondo luogo per tenere in considerazione gli scostamenti sulle poste economiche e patrimoniali registrati nel 2019. I contenuti di tale Piano, sinteticamente, comprendono:
A partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus ("Covid 19") e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei diversi Paesi. Nell'ambito delle operazioni di gestione dei rischi in capo agli Amministratori, gli stessi hanno proceduto ad effettuare un'attenta analisi della situazione e, pur nell'incertezza intrinseca alla fattispecie, derivante, in primis, dalla mancata conoscenza anche da parte della comunità scientifica del virus Covid 19, hanno evidenziato, nello scenario attuale, le possibili ripercussioni legate alla diffusione del coronavirus e alle misure prese dai Governi per rallentare tale diffusione. In particolare, gli effetti sul Gruppo ipotizzati negli scenari comprendono effetti i) operativi, legati alle possibili restrizioni all'operatività derivanti da possibili misure di interdizione imposte dalle autorità, nonché dalle limitazioni ai movimenti nazionali che potrebbero ritardare alcuni processi aziendali (prosecuzione delle attività ad alta intensità di personale quali call center e centri di assistenza; installazione di apparecchiature presso i clienti; possibilità di affrontare guasti nelle linee e/o possibilità di installazione di nuove apparecchiature presso siti terzi); inoltre, un possibile rischio operativo legato al Covid 19 è rappresentato dalla necessità di maggiore banda per rispondere al maggior traffico risultante dalle misure di contenimento ai movimenti ii) sul mercato, legati alla possibile contrazione dell'economia mondiale e della produzione mondiale, alla quale potrebbe
corrispondere una più accentuata crisi del sistema economico italiano e, quindi, una depressione nella capacità di spesa degli utenti, iii) sull'equilibrio finanziario, legati al possibile deterioramento del grado di solvibilità delle controparti commerciali e/o alla riduzione degli incassi con modalità di pagamento manuale (bollettini), già in parte riscontrata nel mese di marzo e aprile 2020, e iv) sulla supply chain, a causa delle possibili difficoltà di approvvigionamento di apparecchiature nel caso in cui i provvedimenti restrittivi alle circolazioni delle persone attualmente in essere dovessero inasprirsi includendo il trasporto delle merci non deperibili/urgenti. Gli Amministratori hanno analizzato tali effetti possibili e hanno predisposto un documento di gestione e risposta a tali rischi. Pur avendo predisposto tali piani con estrema solerzia, gli effetti sopracitati potrebbero non essere mitigati, o solo parzialmente mitigati, dalle azioni degli Amministratori in quanto molteplici ipotesi considerate non sono sotto il controllo degli stessi.
Al 31 marzo 2020, i rischi sopra identificati hanno evidenziato i seguenti possibili effetti:
Gli Amministratori, nella presente Relazione Finanziaria Annuale 2019, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale e all'applicazione dei principi contabili propri di una azienda in funzionamento, evidenziano che il Gruppo:
presenta una posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2019 negativa e pari a 87 milioni di Euro di cui 12,5 milioni di Euro corrente ed Euro 87 milioni di Euro scadente oltre i 12 mesi;
presenta a livello consolidato passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 74,4 milioni di Euro;
Inoltre, gli Amministratori evidenziano che il primo trimestre del 2020 presenta un andamento inferiore rispetto ai risultati attesi, prevalentemente a causa degli effetti riscontrati in marzo legati al Covid 19.
In tale situazione, il management ribadisce che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario di medio e lungo termine del Gruppo è sempre subordinata in generale al conseguimento dei risultati previsti nel Piano Industriale 2020-2022 che prevede il raggiungimento dell'equilibrio economico nel 2021 e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, da un contesto macroeconomico di difficoltà legato ai recenti eventi legati alla diffusione in Italia del Covid-19, nonché alla capacità e alla possibilità del Gruppo di reperire le risorse finanziarie e patrimoniali necessarie per il perseguimento del Piano Industriale 2020-2022.
A fronte di tali incertezze, gli Amministratori evidenziano che il Gruppo:
divide esteso alle condizioni previste dall'Accordo stesso, su un mercato più vasto grazie all'impegno sottoscritto da Fastweb di completare a proprie spese la migrazione da tecnologia Wi Max a tecnologia LTE, e alla possibilità per Tiscali di accedere alla rete in Fibra di Fastweb;
stipulazione nel luglio 2019 di nuovi accordi con altri operatori (Open Fiber e Linkem) che consentono a Tiscali di usufruire della rete FWA e in Fibra di tali operatori.
Gli accordi sopracitati consentono oggi a Tiscali di raggiungere 10,9 milioni di famiglie e imprese con tecnologia FWA (4,9 milioni con velocità fino a 100Mb, grazie alla rete Fastweb e circa 16 milioni con velocità fino a 30Mb grazie alla copertura di Linkem). Riguardo al mercato in Fibra, Tiscali, dalla fine del 2019, può fornire servizi in Fibra a circa 20 milioni di famiglie e aziende (13,5 milioni in tecnologia Fibra misto e 6,5 milioni in tecnologia FTTH)
e) ha generato nel 2019 flussi di cassa da attività operativa prima delle variazioni di circolante pari a 26,9 milioni di Euro, oltre a variazioni positive del circolante per 19,2 milioni di Euro;
f) ha negoziato e stipulato importanti accordi con i fornitori strategici, anche grazie al quasi integrale pagamento di debiti commerciali scaduti;
In aggiunta, gli Amministratori hanno predisposto un piano di cassa per un periodo di 12 mesi dalla data di approvazione della presente che tiene conto anche degli effetti finanziari ipotizzabili dall'ottenimento di finanza straordinaria nell'ambito dei provvedimenti presi a sostegno delle imprese per fronteggiare la crisi derivante dal Covid 19. Sulla base di tale piano di cassa il Gruppo, ipotizzando il rispetto del Piano Industriale 2020-2022 e ipotizzando l'ottenimento dell'ulteriore finanza straordinaria, risulterebbe in grado di onorare le proprie obbligazioni mantenendo un livello di scaduto sostanzialmente in linea con quello attuale.
Gli Amministratori, pertanto, ritengono che le menzionate azioni intraprese nel 2019 consentano al Gruppo e alla Società di proseguire il percorso virtuoso intrapreso e siano tali da far ritenere che pur in presenza delle citate situazioni di incertezza sulla realizzazione del Piano Industriale 2020- 2022 nell'arco temporale dei prossimi dodici mesi e sull'ottenimento delle risorse finanziarie straordinarie connesse all'emergenza Covid, connesse all'esistenza di variabili esogene non controllabili che possono fare realizzare risultati peggiori di quelli previsti nei dati previsionali – l'equilibrio patrimoniale e finanziario di breve termine e la continuità aziendale ad esso connessa non è a rischio.
È su tale basi quindi che gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la continuità aziendale nell'orizzonte dei prossimi 12 mesi sia ricorrente e che il Gruppo possa utilizzare i principi contabili propri di una azienda in funzionamento nella redazione della presente Relazione.
Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione.
Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.
In coerenza con quanto sopra indicato e in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2020-2022, nei prossimi mesi l'impegno del Gruppo sarà focalizzato alla piena realizzazione del piano stesso con particolare attenzione a:
Ufficio Stampa Ilenia Loi +39 07046011 [email protected]
Tiscali S.p.A. (Borsa Italiana. Milan: TIS) una delle principali società di telecomunicazioni alternative in Italia e fornisce ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi: accesso a Internet in modalità Broadband fisso e Broadband Fixed Wireless, servizi di telefonia mobile e servizi a valore aggiunto (fra cui mail, web streaming, servizi di sicurezza). Al 30 giugno 2019 Tiscali ha registrato un portafoglio clienti pari a 654,4 migliaia di unità. Il web site di Tiscali è raggiungibile all'indirizzo www.tiscali.it
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.