Audit Report / Information • May 8, 2017
Audit Report / Information
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Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli Azionisti della Tiscali S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A., costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2016, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Pur non esprimendo un giudizio con rilievi, si segnala quanto riportato dagli amministratori nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione" nella relazione sulla gestione e nelle note esplicative del bilancio e le correlate valutazioni degli stessi, con riferimento agli eventi del periodo, a quelli successivi alla chiusura dell'esercizio, nonché al perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del gruppo ad essa facente capo (il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") di continuare ad operare in continuità aziendale, legate alla situazione di squilibrio patrimoniale, finanziario ed economico in cui versa il Gruppo, in presenza di un indebitamento finanziario lordo rilevante, soggetto a covenant ed altri obblighi contrattuali.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2016 con un perdita consolidata di 45 milioni di Euro, influenzata dall'effetto negativo, pari a 2,6 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo (inclusivo di svalutazioni pari a 8,6 milioni di Euro contabilizzate nel risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 167,6 milioni di Euro. Inoltre, al 31 dicembre 2016 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 192,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 181,9 milioni di Euro.
In tale contesto, gli amministratori segnalano che, nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017, la Società ed il Gruppo si sono concentrati sull'obiettivo fondamentale di ritornare su un percorso di crescita, rifocalizzandosi sul core business e sul rafforzamento della propria struttura finanziaria.
Gli amministratori inoltre indicano che, con particolare riferimento alla continuità aziendale, le operazioni intraprese hanno consentito e consentiranno al Gruppo Tiscali di ottenere alcuni significativi benefici quali:
Il Gruppo ha, infine, effettuato significativi investimenti nel 2016, sia per l'acquisizione di nuovi clienti, sia per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie all'implementazione del piano LTE.
Nel corso degli ultimi mesi del 2016 e dei primi mesi del 2017 si è registrato un incremento dei debiti scaduti verso fornitori, delle ingiunzioni di pagamento e dei decreti ingiuntivi per alcune specifiche posizioni, oltre al ritardo nel versamento di parte dei debiti tributari e previdenziali. Il 31 marzo 2017 il Gruppo ha incassato il saldo del pagamento dovuto a titolo di Earn-out in relazione alla cessione del Ramo d'Azienda Business e destinato parte di tali risorse a ridurre i debiti sopra riportati. Ha inoltre concluso una serie di azioni volte alla definizione dei piani di rientro con i principali fornitori.
Gli amministratori si attendono che le azioni intraprese consentiranno una riduzione della tensione finanziaria nel breve periodo ed il rispetto delle principali scadenze.
Considerando quanto sopra esposto, ed i succitati positivi effetti delle operazioni già realizzate e in corso di realizzazione nei prossimi mesi sulla struttura economico finanziaria del Gruppo, gli amministratori hanno analizzato i risultati dell'esercizio 2016, evidenziando le principali differenze rispetto a quanto previsto nel piano industriale 2016-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2016 ( "Piano 2016-2021"), e hanno proceduto alla predisposizione di un nuovo Piano Industriale per gli esercizi 2017-2021 ("Piano 2017-2021"), approvato il 28 aprile 2017, che contempla gli effetti delle operazioni straordinarie recentemente completate (in particolare la cessione del ramo d'azienda Tiscali Business a Fastweb) che implicano una variazione del profilo e del perimetro di attività e dei nuovi obiettivi del Gruppo Tiscali.
Il Piano 2017-2021 prevede investimenti incrementali rispetto al precedente Piano 2016-2021 con la conseguente necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie, oltre a quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.
A tale proposito, in data 26 aprile 2017, il socio Investment Construction Technology (ICT) Group LTD ha manifestato la volontà, attraverso l'invio di un'apposita lettera, di versare direttamente o di provvedere a reperire da una o più terze parti nel corso del 2017 nuove risorse finanziarie per un ammontare compreso tra 13 e 15 milioni di Euro, fermo restando che le modalità tecniche di versamento saranno definite successivamente.
Inoltre, il Gruppo ha richiesto agli istituti di credito con i quali nel mese giugno 2016 è stato rifinanziato l'indebitamento senior (Intesa San Paolo e Banca Popolare di Milano, "Istituti di Credito") di rinunciare al pagamento anticipato previsto contrattualmente in connessione all'incasso dei proventi derivanti dalla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business, nonché di concedere il "reset" dei covenants contrattuali alla luce del nuovo Piano 2017-2021.
In data 26 aprile 2017, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali S.p.A. una c.d. "comfort letter" al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al contributo finanziario nel 2017 garantito dal socio Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd nei termini sopra descritti, a sottoporre la materia ai competenti organi deliberanti.
Infine, è stato richiesto ad Intesa San Paolo uno standstill di 18 mesi sui pagamenti dovuti dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. ai sensi del Second Facility Agreement e conseguentemente Tiscali Italia S.p.A., stante tali comunicazioni, non ha provveduto al pagamento della rata del Second Facility Agreement in scadenza il 31 marzo 2017 (Euro 1,7 milioni di quota capitale ed Euro 1,2 milioni di quota interessi).
Da ultimo si evidenzia che Tiscali Italia S.p.A., che al 31 dicembre 2016 non ha rispettato alcuni impegni di pagamento previsti dai contratti di leasing in essere per un totale di debiti scaduti e non pagati pari ad Euro 1,2 milioni, ha richiesto alle società di leasing di ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta, prevedendo tra l'altro uno standstill sui pagamenti dovuti fino al 30 settembre 2018 incluso. Ad oggi le negoziazioni sono in corso e le società di leasing non hanno ancora risposto formalmente alle richieste avanzate dal Gruppo.
Nello scenario sopra descritto, gli amministratori nell'analizzare quanto già positivamente realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire alla Società ed al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico – in particolare la riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 e la ristrutturazione complessiva del debito finanziario a lungo termine avvenuta nel corso del 2016 - riconoscono che alla data attuale permangono rilevanti incertezze relative a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Avendo effettuato le necessarie verifiche e valutato le rilevanti incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, gli amministratori sono tuttavia confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2017-2021, anche in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) nell'erogazione di un finanziamento di Euro 13-15 milioni nel 2017 da parte del socio Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd, iii) nella positiva finalizzazione della concessione degli standstill da parte degli Istituti di Credito e delle società di leasing, iv) nel mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito, e, sulla base di tali elementi, hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro. Pertanto essi hanno ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio.
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la cui responsabilità compete agli amministratori della Tiscali S.p.A., con il bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016.
Milano, 8 maggio 2017
EY S.p.A.
Alberto Coglia
(Socio)
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli Azionisti della Tiscali S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A., costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2016, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Pur non esprimendo un giudizio con rilievi, si segnala quanto riportato dagli amministratori nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione" nella relazione sulla gestione e nelle note esplicative del bilancio e le correlate valutazioni degli stessi, con riferimento agli eventi del periodo, a quelli successivi alla chiusura dell'esercizio, nonché al perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del gruppo ad essa facente capo (il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") di continuare ad operare in continuità aziendale, legate alla situazione di squilibrio patrimoniale, finanziario ed economico in cui versa il Gruppo, in presenza di un indebitamento finanziario lordo rilevante, soggetto a covenant ed altri obblighi contrattuali.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2016 con un perdita consolidata di 45 milioni di Euro, influenzata dall'effetto negativo, pari a 2,6 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo (inclusivo di svalutazioni pari a 8,6 milioni di Euro contabilizzate nel risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 167,6 milioni di Euro. Inoltre, al 31 dicembre 2016 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 192,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 181,9 milioni di Euro.
In tale contesto, gli amministratori segnalano che, nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017, la Società ed il Gruppo si sono concentrati sull'obiettivo fondamentale di ritornare su un percorso di crescita, rifocalizzandosi sul core business e sul rafforzamento della propria struttura finanziaria.
Gli amministratori inoltre indicano che, con particolare riferimento alla continuità aziendale, le operazioni intraprese hanno consentito e consentiranno al Gruppo Tiscali di ottenere alcuni significativi benefici quali:
Il Gruppo ha, infine, effettuato significativi investimenti nel 2016, sia per l'acquisizione di nuovi clienti, sia per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie all'implementazione del piano LTE.
Nel corso degli ultimi mesi del 2016 e dei primi mesi del 2017 si è registrato un incremento dei debiti scaduti verso fornitori, delle ingiunzioni di pagamento e dei decreti ingiuntivi per alcune specifiche posizioni, oltre al ritardo nel versamento di parte dei debiti tributari e previdenziali. Il 31 marzo 2017 il Gruppo ha incassato il saldo del pagamento dovuto a titolo di Earn-out in relazione alla cessione del Ramo d'Azienda Business e destinato parte di tali risorse a ridurre i debiti sopra riportati. Ha inoltre concluso una serie di azioni volte alla definizione dei piani di rientro con i principali fornitori.
Gli amministratori si attendono che le azioni intraprese consentiranno una riduzione della tensione finanziaria nel breve periodo ed il rispetto delle principali scadenze.
Considerando quanto sopra esposto, ed i succitati positivi effetti delle operazioni già realizzate e in corso di realizzazione nei prossimi mesi sulla struttura economico finanziaria del Gruppo, gli amministratori hanno analizzato i risultati dell'esercizio 2016, evidenziando le principali differenze rispetto a quanto previsto nel piano industriale 2016-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2016 ( "Piano 2016-2021"), e hanno proceduto alla predisposizione di un nuovo Piano Industriale per gli esercizi 2017-2021 ("Piano 2017-2021"), approvato il 28 aprile 2017, che contempla gli effetti delle operazioni straordinarie recentemente completate (in particolare la cessione del ramo d'azienda Tiscali Business a Fastweb) che implicano una variazione del profilo e del perimetro di attività e dei nuovi obiettivi del Gruppo Tiscali.
Il Piano 2017-2021 prevede investimenti incrementali rispetto al precedente Piano 2016-2021 con la conseguente necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie, oltre a quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.
A tale proposito, in data 26 aprile 2017, il socio Investment Construction Technology (ICT) Group LTD ha manifestato la volontà, attraverso l'invio di un'apposita lettera, di versare direttamente o di provvedere a reperire da una o più terze parti nel corso del 2017 nuove risorse finanziarie per un ammontare compreso tra 13 e 15 milioni di Euro, fermo restando che le modalità tecniche di versamento saranno definite successivamente.
Inoltre, il Gruppo ha richiesto agli istituti di credito con i quali nel mese giugno 2016 è stato rifinanziato l'indebitamento senior (Intesa San Paolo e Banca Popolare di Milano, "Istituti di Credito") di rinunciare al pagamento anticipato previsto contrattualmente in connessione all'incasso dei proventi derivanti dalla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business, nonché di concedere il "reset" dei covenants contrattuali alla luce del nuovo Piano 2017-2021.
In data 26 aprile 2017, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali S.p.A. una c.d. "comfort letter" al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al contributo finanziario nel 2017 garantito dal socio Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd nei termini sopra descritti, a sottoporre la materia ai competenti organi deliberanti.
Infine, è stato richiesto ad Intesa San Paolo uno standstill di 18 mesi sui pagamenti dovuti dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. ai sensi del Second Facility Agreement e conseguentemente Tiscali Italia S.p.A., stante tali comunicazioni, non ha provveduto al pagamento della rata del Second Facility Agreement in scadenza il 31 marzo 2017 (Euro 1,7 milioni di quota capitale ed Euro 1,2 milioni di quota interessi).
Da ultimo si evidenzia che Tiscali Italia S.p.A., che al 31 dicembre 2016 non ha rispettato alcuni impegni di pagamento previsti dai contratti di leasing in essere per un totale di debiti scaduti e non pagati pari ad Euro 1,2 milioni, ha richiesto alle società di leasing di ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta, prevedendo tra l'altro uno standstill sui pagamenti dovuti fino al 30 settembre 2018 incluso. Ad oggi le negoziazioni sono in corso e le società di leasing non hanno ancora risposto formalmente alle richieste avanzate dal Gruppo.
Nello scenario sopra descritto, gli amministratori nell'analizzare quanto già positivamente realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire alla Società ed al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico – in particolare la riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 e la ristrutturazione complessiva del debito finanziario a lungo termine avvenuta nel corso del 2016 - riconoscono che alla data attuale permangono rilevanti incertezze relative a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Avendo effettuato le necessarie verifiche e valutato le rilevanti incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, gli amministratori sono tuttavia confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2017-2021, anche in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) nell'erogazione di un finanziamento di Euro 13-15 milioni nel 2017 da parte del socio Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd, iii) nella positiva finalizzazione della concessione degli standstill da parte degli Istituti di Credito e delle società di leasing, iv) nel mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito, e, sulla base di tali elementi, hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro. Pertanto essi hanno ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio.
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la cui responsabilità compete agli amministratori della Tiscali S.p.A., con il bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016.
Milano, 8 maggio 2017
EY S.p.A.
Alberto Coglia
(Socio)
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli Azionisti della Tiscali S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A., costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2016, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Pur non esprimendo un giudizio con rilievi, si segnala quanto riportato dagli amministratori nel paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione" nella relazione sulla gestione e nelle note esplicative del bilancio e le correlate valutazioni degli stessi, con riferimento agli eventi del periodo, a quelli successivi alla chiusura dell'esercizio, nonché al perdurare di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del gruppo ad essa facente capo (il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") di continuare ad operare in continuità aziendale, legate alla situazione di squilibrio patrimoniale, finanziario ed economico in cui versa il Gruppo, in presenza di un indebitamento finanziario lordo rilevante, soggetto a covenant ed altri obblighi contrattuali.
Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2016 con un perdita consolidata di 45 milioni di Euro, influenzata dall'effetto negativo, pari a 2,6 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti concluse nel periodo (inclusivo di svalutazioni pari a 8,6 milioni di Euro contabilizzate nel risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 167,6 milioni di Euro. Inoltre, al 31 dicembre 2016 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 192,3 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 181,9 milioni di Euro.
In tale contesto, gli amministratori segnalano che, nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017, la Società ed il Gruppo si sono concentrati sull'obiettivo fondamentale di ritornare su un percorso di crescita, rifocalizzandosi sul core business e sul rafforzamento della propria struttura finanziaria.
Gli amministratori inoltre indicano che, con particolare riferimento alla continuità aziendale, le operazioni intraprese hanno consentito e consentiranno al Gruppo Tiscali di ottenere alcuni significativi benefici quali:
Il Gruppo ha, infine, effettuato significativi investimenti nel 2016, sia per l'acquisizione di nuovi clienti, sia per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie all'implementazione del piano LTE.
Nel corso degli ultimi mesi del 2016 e dei primi mesi del 2017 si è registrato un incremento dei debiti scaduti verso fornitori, delle ingiunzioni di pagamento e dei decreti ingiuntivi per alcune specifiche posizioni, oltre al ritardo nel versamento di parte dei debiti tributari e previdenziali. Il 31 marzo 2017 il Gruppo ha incassato il saldo del pagamento dovuto a titolo di Earn-out in relazione alla cessione del Ramo d'Azienda Business e destinato parte di tali risorse a ridurre i debiti sopra riportati. Ha inoltre concluso una serie di azioni volte alla definizione dei piani di rientro con i principali fornitori.
Gli amministratori si attendono che le azioni intraprese consentiranno una riduzione della tensione finanziaria nel breve periodo ed il rispetto delle principali scadenze.
Considerando quanto sopra esposto, ed i succitati positivi effetti delle operazioni già realizzate e in corso di realizzazione nei prossimi mesi sulla struttura economico finanziaria del Gruppo, gli amministratori hanno analizzato i risultati dell'esercizio 2016, evidenziando le principali differenze rispetto a quanto previsto nel piano industriale 2016-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2016 ( "Piano 2016-2021"), e hanno proceduto alla predisposizione di un nuovo Piano Industriale per gli esercizi 2017-2021 ("Piano 2017-2021"), approvato il 28 aprile 2017, che contempla gli effetti delle operazioni straordinarie recentemente completate (in particolare la cessione del ramo d'azienda Tiscali Business a Fastweb) che implicano una variazione del profilo e del perimetro di attività e dei nuovi obiettivi del Gruppo Tiscali.
Il Piano 2017-2021 prevede investimenti incrementali rispetto al precedente Piano 2016-2021 con la conseguente necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie, oltre a quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.
A tale proposito, in data 26 aprile 2017, il socio Investment Construction Technology (ICT) Group LTD ha manifestato la volontà, attraverso l'invio di un'apposita lettera, di versare direttamente o di provvedere a reperire da una o più terze parti nel corso del 2017 nuove risorse finanziarie per un ammontare compreso tra 13 e 15 milioni di Euro, fermo restando che le modalità tecniche di versamento saranno definite successivamente.
Inoltre, il Gruppo ha richiesto agli istituti di credito con i quali nel mese giugno 2016 è stato rifinanziato l'indebitamento senior (Intesa San Paolo e Banca Popolare di Milano, "Istituti di Credito") di rinunciare al pagamento anticipato previsto contrattualmente in connessione all'incasso dei proventi derivanti dalla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business, nonché di concedere il "reset" dei covenants contrattuali alla luce del nuovo Piano 2017-2021.
In data 26 aprile 2017, ciascuno degli Istituti di Credito ha inviato a Tiscali S.p.A. una c.d. "comfort letter" al fine di comunicare, tra l'altro, di avere avviato l'iter istruttorio relativo all'operazione e di confermare il proprio impegno, subordinatamente al contributo finanziario nel 2017 garantito dal socio Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd nei termini sopra descritti, a sottoporre la materia ai competenti organi deliberanti.
Infine, è stato richiesto ad Intesa San Paolo uno standstill di 18 mesi sui pagamenti dovuti dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. ai sensi del Second Facility Agreement e conseguentemente Tiscali Italia S.p.A., stante tali comunicazioni, non ha provveduto al pagamento della rata del Second Facility Agreement in scadenza il 31 marzo 2017 (Euro 1,7 milioni di quota capitale ed Euro 1,2 milioni di quota interessi).
Da ultimo si evidenzia che Tiscali Italia S.p.A., che al 31 dicembre 2016 non ha rispettato alcuni impegni di pagamento previsti dai contratti di leasing in essere per un totale di debiti scaduti e non pagati pari ad Euro 1,2 milioni, ha richiesto alle società di leasing di ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta, prevedendo tra l'altro uno standstill sui pagamenti dovuti fino al 30 settembre 2018 incluso. Ad oggi le negoziazioni sono in corso e le società di leasing non hanno ancora risposto formalmente alle richieste avanzate dal Gruppo.
Nello scenario sopra descritto, gli amministratori nell'analizzare quanto già positivamente realizzato nell'ambito del percorso volto a consentire alla Società ed al Gruppo di raggiungere nel lungo periodo una situazione di equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico – in particolare la riduzione dell'indebitamento finanziario del Gruppo che ha avuto luogo nell'esercizio 2015 e la ristrutturazione complessiva del debito finanziario a lungo termine avvenuta nel corso del 2016 - riconoscono che alla data attuale permangono rilevanti incertezze relative a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale.
Avendo effettuato le necessarie verifiche e valutato le rilevanti incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, gli amministratori sono tuttavia confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano 2017-2021, anche in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) nell'erogazione di un finanziamento di Euro 13-15 milioni nel 2017 da parte del socio Investment Construction Technology (ICT) Group Ltd, iii) nella positiva finalizzazione della concessione degli standstill da parte degli Istituti di Credito e delle società di leasing, iv) nel mantenimento da parte del ceto bancario del supporto finanziario finora garantito, e, sulla base di tali elementi, hanno la ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro. Pertanto essi hanno ritenuto di adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio.
Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la cui responsabilità compete agli amministratori della Tiscali S.p.A., con il bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016. A nostro giudizio la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2016.
Milano, 8 maggio 2017
EY S.p.A.
Alberto Coglia
(Socio)
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