Remuneration Information • Mar 20, 2023
Remuneration Information
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TIM S.p.A.
Sede Legale in Milano Via Gaetano Negri n. 1 Direzione Generale e Sede Secondaria in Roma Corso d'Italia n. 41 Casella PEC: [email protected] Capitale sociale euro 11.677.002.855,10 interamente versato Codice Fiscale/Partita Iva e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Milano Monza-Brianza Lodi 00488410010
Ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999
(Il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023 ed è disponibile sul sito internet della Società www.gruppotim.it/assemblea)
In data 15 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ("TIM", la "Società" o l'"Emittente"), sulla base dell'istruttoria del Comitato per le nomine e la remunerazione, ha approvato la proposta all'Assemblea convocata per il giorno 20 aprile 2023 del Piano di incentivazione a breve termine (MBO) 2023 (di seguito definito il "Piano").
L'iniziativa intende introdurre, nell'ambito del più ampio sistema di incentivazione short term (MBO) applicato all'Amministratore Delegato e al management, un meccanismo di parziale differimento e coinvestimento applicabile ad una parte selezionata della dirigenza (fino a circa 50 manager), in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e le prassi più avanzate.
Il presente documento informativo, redatto ai sensi del Regolamento Emittenti (delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche) per illustrare i termini e le condizioni del Piano, è messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale TIM di Milano, Via G. Negri n. 1, presso il meccanismo di stoccaggio centralizzato delle informazioni regolamentate SDIR-NIS, gestito da Computershare S.p.A., all'indirizzo internet e sul sito internet della Società all'indirizzo www.gruppotim.it/assemblea.
Le informazioni non ancora disponibili al momento dell'approvazione della proposta per l'Assemblea saranno a tempo debito diffuse nei modi previsti dalla disciplina applicabile.
successive modifiche.
Il Piano è riservato all'Amministratore Delegato e ad una parte selezionata di Dirigenti (I Linea e titolari di key positions) così come discrezionalmente individuati dal Consiglio di Amministrazione di TIM (su proposta dell'Amministratore Delegato), successivamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea, tra i dirigenti ritenuti meritevoli di incentivazione e retention in base a considerazioni gestionali correlate all'attuazione del Piano Strategico.
I Beneficiari saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione di TIM solo successivamente all'approvazione del Piano da parte dell'Assemblea, ferma l'inclusione dell'Amministratore Delegato (alla data di approvazione del Documento Informativo: Pietro Labriola).
I Beneficiari saranno individuati, a tempo debito, tra i dirigenti con contratti di lavoro a tempo indeterminato in essere con la Società o le sue Controllate, ferma l'inclusione dell'Amministratore Delegato (alla data di approvazione del Documento Informativo: Pietro Labriola).
Si rinvia a quanto già riportato ai paragrafi 1.1 e 1.2.
1.4. Descrizione e indicazione numerica dei Beneficiari, separata per le categorie indicate al punto 1.4, lettere a), b), c) e d) dell'Allegato 3A, Schema 7 del Regolamento Emittenti
Si rinvia a quanto già riportato ai paragrafi 1.1 e 1.2.
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di promuovere un maggiore allineamento tra gli interessi del management e l'obiettivo di creazione di valore per gli azionisti, attraverso il pagamento in Azioni di una parte del premio spettante ai Beneficiari nell'ambito del sistema di incentivazione variabile a breve termine descritto nella Relazione sulla Remunerazione, volto a sostenere il conseguimento dei risultati aziendali annuali, attraverso l'articolazione di obiettivi sfidanti e trasversali all'intera organizzazione, garantendo la sostenibilità nel medio-lungo termine.
Si rappresenta che il sistema di incentivazione variabile a breve termine 2023 è in sostanziale continuità rispetto agli anni precedenti, con alcuni affinamenti di seguito descritti:
Si ritiene che le principali caratteristiche della misura proposta siano coerenti con le prassi di mercato tipiche dei piani di short term incentive (equilibrio tra indicatori di performance, presenza di lock-up e claw-back) oltre che con la best practice in termini di integrazione degli indicatori di sostenibilità dell'attività d'impresa nella politica di remunerazione aziendale.
Il numero delle Azioni che saranno assegnate ai Beneficiari alla Maturazione è direttamente correlato al raggiungimento delle Condizioni di Performance di seguito illustrate.
In continuità con il passato, si ha una ripartizione tra obiettivi aziendali di natura economico-finanziaria (TIM Group Ebitda, TIM Group Equity Free Cash Flow, TIM Group Net Financial Position, TIM Group Services Revenues e Compliance con gli impegni assunti nell'ambito del Polo Strategico Nazionale e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), obiettivi di Funzione/Società ed obiettivi di Environmental, Social & Governance (Customer Satisfaction Index, Young Employee Engagement, % Donne Responsabili).
Ai Beneficiari del Piano viene corrisposto in Azioni il 25% del Premio riconosciuto a fronte del conseguimento delle
Condizioni di Performance assegnate e, al termine del periodo di Lock-up, l'attribuzione di una Bonus Share nel rapporto di 1 su 4 Azioni assegnate in funzione del raggiungimento dell'obiettivo di Equity Free Cash Flow di Gruppo 2023+2024 al target.
La pay opportunity dei Beneficiari sarà corrispondente, al valore target:
Il numero di Azioni da assegnare ai Beneficiari corrisponderà al quoziente tra il 25 % del Premio e il Valore Normale delle Azioni.
Al termine del periodo di Lock-up, a ciascun Beneficiario sarà attribuita una Bonus Share nel rapporto di 1 su 4 Azioni assegnate, in funzione del raggiungimento dell'obiettivo di Equity Free Cash Flow di Gruppo 2023+2024 al Target.
Come meglio precisato infra, il payout alla Maturazione sarà variabile come da successivo paragrafo 4.5, fermo restando il basket azionario complessivo a disposizione dell'intero Piano, nel massimo pari a n. 15.000.000 di Azioni.
Non applicabile.
2.5. Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione del Piano
Non vi sono state significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione del Piano.
Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese.
Il Piano di cui si chiede l'approvazione all'Assemblea contempla l'assegnazione gratuita di Azioni ai Beneficiari successivamente alla Maturazione.
Il numero massimo di Azioni che potranno essere attribuite nell'ambito del Piano è 15.000.000.
Nell'ambito dei poteri oggetto di delega al Consiglio di Amministrazione, con facoltà di subdelega, sono ricompresi quelli:
L'amministrazione del Piano è demandata al Consiglio di Amministrazione, che si avvarrà delle funzioni aziendali per gli aspetti di loro competenza e potrà anche delegare all'Amministratore Delegato i propri poteri, in tutto o in parte, rispetto ai Beneficiari diversi dallo stesso Amministratore Delegato.
In caso di operazioni straordinarie riguardanti la Società, di situazioni straordinarie e non previste in sede di Regolamento del Piano o di modifiche del quadro normativo con effetti sul Piano, il Consiglio di Amministrazione avrà facoltà di apportare al Piano, senza necessità di ulteriore coinvolgimento dell'Assemblea, eventuali modificazioni e integrazioni ritenute necessarie e/o opportune per mantenere quanto più possibile invariati i contenuti essenziali del Piano medesimo (in termini sostanziali ed economici), nei limiti consentiti dalle determinazioni assunte dall'Assemblea del 20 aprile 2023 (ivi incluso il numero massimo di Azioni a servizio del Piano) e dalla normativa di tempo in tempo applicabile, agendo anche – se necessario, e nella misura in cui ne avrà la disponibilità – sui documenti costitutivi delle Successor Companies.
Le Azioni a servizio del Piano riverranno da azioni ordinarie proprie già detenute dalla Società, ovvero che saranno acquistate in esecuzione di autorizzazioni assembleari.
A tale scopo, sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Piano una proposta di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni ordinarie proprie, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del codice civile e 132 TUF.
Si propone peraltro di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione, là dove ritenuto necessario od opportuno, di soddisfare il Piano, in tutto o in parte, mediante impiego delle azioni proprie di tempo in tempo in portafoglio della Società. Il Consiglio di Amministrazione chiede pertanto altresì all'Assemblea del 20 aprile 2023 autorizzazione a disporre delle citate azioni proprie.
L'istruttoria sull'architettura del Piano è stata svolta dal Comitato per le nomine e la remunerazione (composto dai Consiglieri Bonomo – Presidente, Camagni, Carli e Sapienza, tutti indipendenti), con il supporto del management aziendale e del consulente Mercer Italia.
Il Consiglio di Amministrazione ha assunto le determinazioni di competenza in vista dell'Assemblea (con astensione dell'Amministratore Delegato, in quanto ricompreso fra i Beneficiari), su proposta unanime del Comitato per le nomine e la remunerazione.
Le successive deliberazioni consiliari di approvazione del regolamento del Piano e di attribuzione e lancio dell'incentivazione e ogni determinazione connessa all'amministrazione del Piano verranno adottate nel rispetto della disciplina riguardante gli interessi degli Amministratori, le operazioni con parti correlate e il compenso degli amministratori assegnatari di particolari cariche, in quanto applicabile.
Il Comitato per le nomine e la remunerazione ha definito la proposta di architettura del Piano e gli indicatori da adottare quali Condizioni di Performance, a valle di una preliminare istruttoria volta a valutare le esigenze di rivisitazione della politica di remunerazione aziendale (anche alla luce dei riscontri ottenuti da analisti e investitori, in occasione dell'Assemblea del 7 aprile 2022) e le varie soluzioni ipotizzabili, nelle riunioni in data 17 gennaio, 13 febbraio, 6 e 14 marzo 2023.
Il Consiglio di Amministrazione è stato informato sullo stato di avanzamento dell'istruttoria sul Piano in occasione delle riunioni del 9 novembre e 15 dicembre 2022 e del 18 gennaio e 14 febbraio 2023; in data 15 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto all'approvazione finale della proposta da sottoporre all'Assemblea (con voto unanime, salva l'astensione dell'Amministratore Delegato) nel corso dei lavori del 15 marzo 2023, a margine dell'approvazione del progetto di bilancio dell'esercizio 2022 e nel contesto della politica di remunerazione 2023.
Il Piano è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea convocata per il giorno 20 aprile 2023. Successivamente, in caso di approvazione del Piano, il Consiglio di Amministrazione si riunirà per assumere le decisioni rilevanti ai fini dell'attuazione del Piano stesso, previa istruttoria del Comitato per le nomine e la remunerazione rispetto al relativo regolamento e su proposta dell'Amministratore Delegato quanto all'individuazione dei Beneficiari.
Il prezzo ufficiale delle Azioni sul mercato Euronext Milan (ex Mercato Telematico Azionario) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è stato il seguente:
tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione del Piano, della possibile coincidenza temporale tra: (i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal Comitato per le nomine e la remunerazione; e (ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1, TUF
L'effettivo trasferimento ai Beneficiari delle Azioni oggetto del Piano avverrà alla Maturazione, subordinatamente al grado di raggiungimento delle Condizioni di Performance e fermo il successivo Lock-up, oltre che la possibilità di Claw-back. Alla luce di quanto sopra, la Società non prevede di approntare alcun presidio particolare in relazione alle situazioni sopra richiamate, fermo il rispetto delle discipline applicabili.
Il Piano prevede l'assegnazione gratuita ai Beneficiari di Azioni, il cui effettivo trasferimento avverrà alla Maturazione in funzione delle Condizioni di Performance (oltre che nel rispetto della disciplina dell'early termination di cui al punto 4.8).
Il Piano prevede un unico ciclo incentivazione.
L'assegnazione gratuita ai Beneficiari delle Azioni oggetto del Piano, con conseguente accredito sui conti titoli individuali loro intestati, a tale scopo approntati dall'Emittente, avverrà a seguito della Maturazione.
Il Piano avrà termine alla Maturazione, con conseguente eventuale accredito delle Azioni sui conti titoli dei Beneficiari, fermo il successivo Lock-up e assoggettamento a Claw-back.
La Maturazione avverrà nell'anno 2024, con contestuale assegnazione delle Azioni di cui sarà accertato dal Consiglio di Amministrazione il diritto all'assegnazione ai relativi Beneficiari.
Le Azioni assegnate maturano in numero variabile in funzione del grado di raggiungimento delle Condizioni di Performance quale accertate successivamente all'approvazione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per le Azioni conseguenti alla assegnazione della Bonus Share che maturano al momento dell'approvazione consiliare del bilancio consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2024.
Per quanto concerne l'Amministratore Delegato e per tutti i beneficiari l'assegnazione delle Azioni è correlata al
raggiungimento delle Condizioni di Performance con obiettivi ripartiti tra aziendali di natura economico-finanziaria, di Funzione/Società e di Environmental, Social & Governance. In particolare, con riferimento all'Amministratore Delegato e alla I Linea manageriale l'obiettivo EBITDA di Gruppo costituisce l'obiettivo Gate per l'erogazione del premio eventualmente maturato relativamente agli obiettivi economico-finanziari; non influisce sull'erogazione del premio eventualmente maturato attraverso il conseguimento dell'obiettivo ESG.
Per quanto riguarda la Bonus Share, l'attribuzione è in funzione del raggiungimento dell'obiettivo di Equity Free Cash Flow di Gruppo 2023+2024 al target. Verificata la condizione per la maturazione delle Bonus Share, a valle dell'approvazione del Bilancio di Esercizio 2024, sarà attribuita una Azione ogni quattro delle azioni assegnate nel 2023.
Le Azioni a seguito di Maturazione saranno attribuite ai Beneficiari a titolo personale, e non potranno essere trasferite né assoggettate a vincoli o costituire oggetto di atti di disposizione prima della scadenza del periodo di Lock up, fatta eccezione per le Azioni di cui risulti necessaria la vendita per il pagamento delle imposte dovute dal Beneficiario (c.d. sell to cover).
Resta ferma l'applicazione del Claw-back.
4.7. Descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione del Piano nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging per neutralizzare eventuali divieti di vendita delle Azioni rivenienti dalla maturazione delle Performance Shares
Non previste.
La cessazione dal servizio nel corso del periodo di incentivazione (1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023) determinerà l'applicazione del criterio del pro-rata temporis, al netto di valutazioni gestionali.
Il diritto di percepire le Bonus Shares decadrà senza alcun ristoro al venir meno del rapporto di lavoro dipendente del Beneficiario con TIM, sue Controllate e/o Successor Companies in pendenza del periodo di Lock-up.
Fanno eccezione i casi di premorienza del Beneficiario (con assegnazione del diritto di percepire le Bonus Shares agli eredi) ovvero di interruzione del rapporto per (i) pensionamento; (ii) invalidità totale e permanente; (iii) collocamento al di fuori del perimetro del Gruppo, per qualsiasi causa, della società con cui il Beneficiario intrattiene il suo rapporto di lavoro/collaborazione; (iv) cessazione consensuale (ad esclusione delle dimissioni volontarie). In questi casi le Bonus Shares risulteranno suscettibili di assegnazione, in numero ridotto in proporzione al periodo di Lock-up trascorso.
Resta inteso che, in ogni diversa fattispecie di cessazione del rapporto di lavoro del Beneficiario con TIM, Controllate o Successor Companies, il diritto a percepire le Bonus Shares decadrà. In ipotesi di invio di lettera di contestazione disciplinare, e sino al momento della ricezione della comunicazione con cui sia irrogata la relativa sanzione (con eventuale applicazione del Claw Back) ovvero si segnali che nessuna sanzione sarà comminata, il diritto di ottenere l'assegnazione delle Bonus Shares resterà sospeso.
Al Consiglio di Amministrazione sono attribuiti tutti i poteri richiesti per dare attuazione al Piano, apportandovi ogni modifica e/o integrazione necessaria per il perseguimento degli obiettivi che con il Piano si intendono raggiungere, ivi incluso in caso di mutamento della normativa applicabile o di situazioni straordinarie e non previste in sede di Regolamento.
Al fine di rafforzare la cultura e la sensibilità del management alle tematiche di controllo interno e di gestione dei rischi della Società, al Piano trova applicazione una procedura per la valutazione delle carenze significative risultanti da audit, dal sistema di controllo sul financial reporting ex L. 262/2005 e dal modello organizzativo e di gestione ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Tale procedura – che non trova applicazione nei confronti dell'Amministratore Delegato – prevede, al verificarsi di carenze significative, la sospensione parziale o totale del Premio dei soggetti coinvolti, la valutazione dell'implementazione delle azioni di rimedio nelle scadenze indicate dalle Funzioni di controllo, e a valle di tale riscontro l'erogazione o la definitiva cancellazione dell'importo in precedenza sospeso.
Il Piano non prevede riscatto da parte della Società.
4.11. Eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l'acquisto delle Azioni ai sensi dell'art. 2358, comma 3, del codice civile
Non applicabile.
Alla data del presente documento, non è possibile indicare l'ammontare esatto dell'onere atteso dal Piano per l'Emittente, in quanto tale onere è condizionato al numero di Azioni effettivamente attribuite, determinato secondo le modalità precedentemente illustrate.
Ai sensi dell'IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni), la Società e, ove applicabile, ciascuna Controllata rileverà, per la parte di rispettiva competenza, lungo il periodo di maturazione, il fair value dei diritti attribuiti. Tale ammontare verrà rilevato prorata temporis a conto economico separato lungo il periodo di durata del Piano tra i costi del personale in contropartita ad una riserva di patrimonio netto. Gli oneri così rilevati tra i costi del personale rileveranno in termini di deducibilità ai fini IRES e IRAP in capo alla Società e a ciascuna Controllata con sede in Italia ove possibile applicare i principi IFRS 2, per la parte di rispettiva competenza.
Non applicabile. La provvista di azioni a servizio del Piano non sarà creata attraverso aumenti di capitale.
4.14. Eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione di diritti
Fermo il Lock-up biennale, non è previsto alcun limite per l'esercizio del diritto di voto e il godimento dei diritti patrimoniali inerenti alle Azioni oggetto di assegnazione gratuita alla Maturazione.
4.15. Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile
Non applicabile.
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