Quarterly Report • May 10, 2017
Quarterly Report
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| Il Gruppo TIM ____________ 3 | |
|---|---|
| Highlights dei primi tre mesi del 2017 _________ 4 | |
| Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM ___ 12 | |
| Andamento patrimoniale e finanziario consolidato _________ 21 | |
| Tabelle di dettaglio – Dati consolidati ________ 27 | |
| Eventi successivi al 31 marzo 2017 _________ 35 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2017 _________ 35 | |
| Principali rischi e incertezze __________ 36 | |
| Informazioni per gli investitori ________ 40 | |
| Organi sociali al 31 marzo 2017 ____________ 42 | |
| Macrostruttura organizzativa al 31 marzo 2017 ___________ 44 | |
| Eventi e operazioni significativi non ricorrenti ________ 45 | |
| Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali _______ 45 | |
| Indicatori alternativi di performance _________ 46 |
| Indice ________________ 49 | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ______ 50 | |
| Conto economico separato consolidato ____________ 52 | |
| Conto economico complessivo consolidato __________ 53 | |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato _________ 54 | |
| Rendiconto finanziario consolidato __________ 55 | |
| Note al Bilancio consolidato abbreviato ____________ 57 | |
| Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ____ 92 |
La Business Unit Domestic opera con consolidata leadership di mercato nell'ambito dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale).
In campo internazionale opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America).
Olivetti, oggi parte del segmento Business di Core Domestic, opera nell'ambito dei prodotti e servizi per l'Information Technology.
INWIT S.p.A. opera nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori.
Gruppo Telecom Italia Sparkle
La Business Unit Brasile (gruppo Tim Brasil) offre servizi di telefonia mobile con tecnologia UMTS, GSM e LTE. Inoltre, con le acquisizioni e le successive integrazioni nel gruppo di Intelig Telecomunicações e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è ampliato con l'offerta di trasmissione dati su fibra ottica in tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l'offerta di servizi di banda larga residenziale.
Tim Brasil Serviços e Participações S.A.
Sotto il profilo economico finanziario, per il primo trimestre 2017, si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | Reported | Organica | ||
| Ricavi | 4.819 | 4.440 | 8,5 | 2,6 | |
| EBITDA | (1) | 1.990 | 1.712 | 16,2 | 11,4 |
| EBITDA Margin | 41,3% | 38,6% | 2,7pp | ||
| EBITDA Margin Organico | 41,3% | 38,0% | 3,3pp | ||
| EBIT | (1) | 865 | 704 | 22,9 | 20,3 |
| EBIT Margin | 17,9% | 15,9% | 2,0pp | ||
| EBIT Margin Organico | 17,9% | 15,3% | 2,6pp | ||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 47 | |||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
200 | 433 | (53,8) | ||
| Investimenti Industriali (CAPEX) | 831 | 944 | (12,0) | ||
| 31.3.2017 | 31.12.2016 | Variazione assoluta | |||
| Indebitamento finanziario netto rettificato |
(1) | 25.235 | 25.119 | 116 |
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Ammontano, nel primo trimestre 2017, a 4.819 milioni di euro, in crescita dell'8,5% rispetto al primo trimestre 2016 (4.440 milioni di euro). La crescita di 379 milioni di euro è attribuibile alla Business Unit Brasile per 284 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per 99 milioni di euro.
La variazione organica dei ricavi consolidati registra un incremento del 2,6% (+121 milioni di euro), ed è calcolata come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | assolute | % | |
| RICAVI REPORTED | 4.819 | 4.440 | 379 | 8,5 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 258 | (258) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| RICAVI ORGANICI | 4.819 | 4.698 | 121 | 2,6 |
L'effetto della variazione dei cambi(1) è sostanzialmente attribuibile alla Business Unit Brasile; non si è invece verificata alcuna variazione apprezzabile del perimetro di consolidamento (2).
L'analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2017 | 1° Trim. 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 3.647 | 75,7 | 3.548 | 79,9 | 99 | 2,8 | 2,7 |
| Core Domestic | 3.395 | 70,5 | 3.310 | 74,5 | 85 | 2,6 | 2,6 |
| International Wholesale | 310 | 6,4 | 311 | 7,0 | (1) | (0,3) | (1,3) |
| Brasile | 1.181 | 24,5 | 897 | 20,2 | 284 | 31,7 | 2,5 |
| Altre Attività | − | − | 6 | 0,1 | (6) | ||
| Rettifiche ed elisioni | (9) | (0,2) | (11) | (0,2) | 2 | ||
| Totale consolidato | 4.819 | 100,0 | 4.440 | 100,0 | 379 | 8,5 | 2,6 |
E' pari a 1.990 milioni di euro (1.712 milioni di euro nel primo trimestre 2016) e si incrementa di 278 milioni di euro (+16,2%) rispetto al primo trimestre 2016 con un'incidenza sui ricavi del 41,3% (38,6% nel primo trimestre 2016; +2,7 punti percentuali).
L'EBITDA organico evidenzia una variazione positiva per 204 milioni di euro (+11,4%) rispetto al primo trimestre 2016, con un'incidenza sui ricavi in aumento di 3,3 punti percentuali, passando dal 38,0% del primo trimestre 2016 al 41,3% del primo trimestre 2017.
il Gruppo TIM ha registrato nel primo trimestre 2017 oneri operativi non ricorrenti per complessivi 24 milioni di euro (77 milioni di euro nel primo trimestre 2016, a parità di tassi di cambio); tali oneri sono connessi a eventi e operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa, sono evidenziati in quanto di ammontare significativo e comprendono, essenzialmente, oneri derivanti da processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale e da transazioni commerciali.
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il dollaro americano pari a 1,06480 nel primo trimestre 2017 e a 1,10220 nel primo trimestre 2016; per il real brasiliano sono pari a 3,34707 nel primo trimestre 2017 e a 4,29753 nel primo trimestre 2016. L'impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a +8,1%, con un'incidenza sui ricavi del 41,8% in aumento di 2,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2016. Per maggiori dettagli si rinvia al capitolo "Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti" della presente Relazione intermedia sulla gestione al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM.
Il positivo andamento dell'EBITDA sia in valori assoluti sia in termini di redditività percentuale sui ricavi, conferma i benefici derivanti dalle azioni di "cost recovery plan", avviate nel secondo trimestre 2016 dalla Business Unit Domestic e nel terzo trimestre 2016 dalla Business Unit Brasile, che a parità di tassi di cambio, sostengono e amplificano gli effetti del citato incremento dei ricavi.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | assolute | % | |
| EBITDA REPORTED | 1.990 | 1.712 | 278 | 16,2 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 74 | (74) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 1.990 | 1.786 | 204 | 11,4 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (24) | (75) | 51 | |
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | (2) | 2 | ||
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 2.014 | 1.863 | 151 | 8,1 |
L'effetto della variazione dei cambi si riferisce sostanzialmente alla Business Unit Brasile.
Il dettaglio dell'EBITDA e dell'incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2017 | 1° Trim. 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 1.621 | 81,5 | 1.461 | 85,3 | 160 | 11,0 | 10,9 |
| % sui Ricavi | 44,4 | 41,2 | 3,2 pp | 3,2 pp | |||
| Brasile | 372 | 18,7 | 258 | 15,1 | 114 | 44,2 | 12,6 |
| % sui Ricavi | 31,6 | 28,7 | 2,9 pp | 2,9 pp | |||
| Altre Attività | (4) | (0,2) | (6) | (0,4) | 2 | ||
| Rettifiche ed elisioni | 1 | − | (1) | − | 2 | ||
| Totale consolidato | 1.990 | 100,0 | 1.712 | 100,0 | 278 | 16,2 | 11,4 |
| % sui Ricavi | 41,3 | 38,6 | 2,7 pp | 3,3 pp |
Sull'EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Acquisti di beni | 440 | 420 | 20 |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di | |||
| interconnessione | 498 | 478 | 20 |
| Costi commerciali e di pubblicità | 349 | 289 | 60 |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 332 | 305 | 27 |
| Affitti e locazioni | 197 | 166 | 31 |
| Altre spese per servizi | 245 | 265 | (20) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 2.061 | 1.923 | 138 |
| % sui Ricavi | 42,8 | 43,3 | (0,5) pp |
L'incremento complessivo degli Acquisti di materie e servizi include un effetto cambio relativo alla Business Unit Brasile pari a 135 milioni di euro, in assenza del quale la voce avrebbe evidenziato un incremento di 3 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Costi del personale Italia | 665 | 753 | (88) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 660 | 688 | (28) |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 5 | 65 | (60) |
| Costi del personale Estero | 95 | 95 | - |
| Costi e oneri del personale ordinari | 95 | 87 | 8 |
| Oneri di ristrutturazione e altro | - | 8 | (8) |
| Totale costi del personale | 760 | 848 | (88) |
| % sui Ricavi | 15,8 | 19,1 | (3,3) pp |
Si evidenziano di seguito i principali elementi che hanno influito su tale variazione:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici | 17 | 13 | 4 |
| Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi | 5 | 8 | (3) |
| Contributi in conto impianti e in conto esercizio | 13 | 8 | 5 |
| Risarcimenti, penali e recuperi vari | 10 | 4 | 6 |
| Contratti di Partnership | 19 | − | 19 |
| Altri proventi | 14 | 14 | − |
| Totale | 78 | 47 | 31 |
Gli Altri proventi comprendono i contributi regolati da contratti di Partnership stipulati con alcuni primari fornitori tecnologici. Tali accordi sono volti a sviluppare la collaborazione fra le parti, al fine di rafforzare e stabilizzare nel tempo la partnership commerciale ed industriale, contribuendo attivamente al piano di marketing di TIM per lo sviluppo e l'utilizzo di taluni servizi strategici, in Italia e in Brasile.
Nel primo trimestre 2017 l'importo relativo agli accordi di partnership è stato pari a 19 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 97 | 85 | 12 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 30 | 21 | 9 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
93 | 88 | 5 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 26 | 25 | 1 |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 9 | 15 | (6) |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
4 | 4 | − |
| Altri oneri | 14 | 9 | 5 |
| Totale | 273 | 247 | 26 |
L'incremento complessivo degli Altri costi operativi include un effetto cambio relativo alla Business Unit Brasile pari a 32 milioni di euro, in assenza del quale la voce avrebbe evidenziato una riduzione di 6 milioni di euro.
Sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita | 457 | 418 | 39 |
| Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing | 672 | 591 | 81 |
| Totale | 1.129 | 1.009 | 120 |
Sono pari a zero nel primo trimestre 2017 (2 milioni di euro nel primo trimestre 2016).
L'Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore. Al 31 marzo 2017 non sono stati individuati eventi di natura esogena o endogena tali da far ritenere necessario un nuovo impairment test e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit.
E' pari a 865 milioni di euro (704 milioni di euro nel primo trimestre 2016) in aumento di 161 milioni di euro (+22,9%) rispetto al primo trimestre 2016 con un'incidenza sui ricavi del 17,9% (15,9% nel primo trimestre 2016, +2,0 punti percentuali).
L'EBIT organico evidenzia una variazione positiva di 146 milioni di euro (+20,3%) con un'incidenza sui ricavi pari al 17,9% (15,3% nel primo trimestre 2016).
L'EBIT del primo trimestre 2017 sconta l'impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 24 milioni di euro (76 milioni di euro nel primo trimestre 2016, a parità di tassi di cambio). In assenza di tali oneri netti non ricorrenti la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata positiva per 94 milioni di euro (+11,8%), con un'incidenza sui ricavi del 18,4%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2016).
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | assolute | % | |
| EBIT REPORTED | 865 | 704 | 161 | 22,9 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 15 | (15) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 865 | 719 | 146 | 20,3 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (24) | (74) | 50 | |
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | (2) | 2 | ||
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 889 | 795 | 94 | 11,8 |
L'effetto della variazione dei cambi è sostanzialmente attribuibile alla Business Unit Brasile.
Il saldo negativo dei proventi/(oneri) finanziari è aumentato di 358 milioni di euro, passando da 26 milioni di euro del primo trimestre 2016 a 384 milioni di euro del primo trimestre 2017.
Il saldo registrato nel primo trimestre 2017 risente:
Ammontano a 256 milioni di euro, in aumento di 35 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2016 (221 milioni di euro) Le imposte del primo trimestre 2017 comprendono in particolare un accantonamento di 93 milioni di euro relativo ad alcuni contenziosi con le autorità fiscali; a tale maggior onere si è contrapposta la flessione principalmente correlata alla minor base imponibile della Capogruppo TIM S.p.A..
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Utile (perdita) del periodo | 225 | 504 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della controllante: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 200 | 436 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | (3) |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 200 | 433 |
| Partecipazioni di minoranza: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 25 | 21 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | 50 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza | 25 | 71 |
L'Utile del primo trimestre 2017 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 200 milioni di euro (433 milioni di euro nei primi tre mesi del 2016) e sconta oneri netti non ricorrenti per 115 milioni di euro. In termini comparabili, escludendo cioè le partite non ricorrenti nonché, nel primo trimestre 2016, l'impatto positivo della valutazione al fair value dell'opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria e, nel primo trimestre 2017, un accantonamento a fondi rischi non operativi relativo a contenziosi con le autorità fiscali, l'Utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo trimestre 2017 risulta superiore di oltre 50 milioni di euro rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno precedente.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 3.647 | 3.548 | 99 | 2,8 | 2,7 |
| EBITDA | 1.621 | 1.461 | 160 | 11,0 | 10,9 |
| % sui Ricavi | 44,4 | 41,2 | 3,2pp | 3,2pp | |
| EBIT | 787 | 662 | 125 | 18,9 | 18,7 |
| % sui Ricavi | 21,6 | 18,7 | 2,9pp | 2,9pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 51.163 | (1)51.280 | (117) | (0,2) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2016
| 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2016 | |
|---|---|---|---|
| Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1) | 19.040 | 18.963 | 19.145 |
| di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) | 11.230 | 11.285 | 11.602 |
| Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia) (2) | 9.435 | 9.206 | 8.955 |
| di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) | 7.310 | 7.191 | 7.067 |
| Infrastruttura di rete in Italia: | |||
| rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e giunzione ) |
114,4 | 114,4 | 114,3 |
| rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) | 13,0 | 12,6 | 10,9 |
| Totale traffico: | |||
| Minuti di traffico su rete fissa (miliardi): | 16,4 | 69,1 | 18,2 |
| Traffico nazionale | 13,5 | 55,6 | 14,8 |
| Traffico internazionale | 2,9 | 13,5 | 3,4 |
| Traffico Broadband (PByte) (3) | 1.762 | 5.774 | 1.312 |
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(3) Volumi traffico DownStream e UpStream.
| 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2016 | |
|---|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (1) | 29.417 | 29.617 | 29.846 |
| Variazione delle linee (%) | (0,7) | (1,3) | (0,5) |
| Churn rate (%) (2) | 5,9 | 22,8 | 5,6 |
| Totale traffico: | |||
| Traffico Retail uscente (miliardi di minuti) | 11,8 | 44,9 | 11,0 |
| Traffico Retail uscente ed entrante (miliardi di minuti) | 18,2 | 69,6 | 16,9 |
| Traffico Browsing (PByte) (3) | 80,1 | 258,5 | 56,6 |
| Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU(4) | 12,0 | 12,4 | 11,6 |
(1) il dato include le SIM utilizzate su piattaforme per erogazione di servizi Machine to Machine.
(2) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(3) Traffico nazionale escluso Roaming.
(4) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
I ricavi del primo trimestre 2017 sono pari a 3.647 milioni di euro e presentano un incremento, rispetto al primo trimestre 2016, di 99 milioni di euro (+2,8%), con conferma del trend di miglioramento osservato nel corso del precedente esercizio (quarto trimestre 2016 +2,5%, terzo trimestre +1,0%, secondo trimestre -1,2%, primo trimestre -2,3%). Analoga dinamica si osserva sui ricavi da servizi, pari a 3.342 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il medesimo periodo del 2016 (-10 milioni di euro, -0,3%; 0,0% a parità di calendario, ovvero normalizzando il giorno dell'anno bisestile 2016). In dettaglio:
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 305 milioni di euro nel primo trimestre 2017, in aumento, rispetto al primo trimestre 2016, di 109 milioni di euro. Tale performance è trainata dalla vendita di smartphone e connected devices (smart TV, modem, set top box ecc).
L'EBITDA della Business Unit Domestic nel primo trimestre 2017 è pari a 1.621 milioni di euro, in aumento di 160 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2016 (+11%), con un'incidenza sui ricavi pari al 44,4% (+3,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente). In termini organici l'incremento è pari al 10,9%. Il primo trimestre 2017 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 24 milioni di euro (67 milioni di euro nell'analogo periodo dell'esercizio precedente) relativi a oneri per esodi di personale e transazioni su contenziosi.
In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a 7,6%, con un'incidenza sui ricavi del 45,1%, in aumento di 2,0 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2016.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBITDA REPORTED | 1.621 | 1.461 | 160 | 11,0 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | - | 1 | (1) | |
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | |
| EBITDA ORGANICO | 1.621 | 1.462 | 159 | 10,9 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (24) | (67) | 43 | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.645 | 1.529 | 116 | 7,6 |
Tale miglioramento di performance è attribuibile a una significativa riduzione dei costi operativi, così analizzabile con riferimento alle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 1.440 | 1.450 | (10) |
| Costi del personale | 669 | 756 | (87) |
| Altri costi operativi | 137 | 138 | (1) |
L'andamento dell'EBITDA beneficia – oltre che del miglioramento dei risultati commerciali e delle dinamiche sui ricavi – anche degli impatti positivi del programma di cost transformation e semplificazione dei processi aziendali, che ha avuto impulso a partire dal secondo trimestre 2016. Il primo trimestre 2017 ha visto in particolare, per la prima volta, la prevalenza dell'incidenza dei costi "market driven" rispetto ai costi "process driven", a conferma dell'orientamento al cliente e della rilevanza attribuita alle leve commerciali.
In dettaglio:
Il dettaglio è riportato nella tabella seguente:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 78 | 68 | 10 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 5 | 6 | (1) |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni | 13 | 12 | 1 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 22 | 23 | (1) |
| Altri oneri | 19 | 29 | (10) |
| Totale | 137 | 138 | (1) |
Gli Altri proventi ammontano a 71 milioni di euro e aumentano di 28 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2016, essenzialmente per effetto dei contratti di Partnership già commentati con riferimento all'andamento economico consolidato.
L'EBIT del primo trimestre 2017 della Business Unit Domestic è pari a 787 milioni di euro (662 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016), con un aumento di 125 milioni di euro (+18,9%) e un'incidenza sui ricavi del 21,6% (18,7% nel primo trimestre 2016). L'andamento dell'EBIT riflette principalmente il miglioramento dell'EBITDA precedentemente illustrato. In termini organici l'incremento è pari al 18,7%.
L'EBIT del primo trimestre 2017 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 24 milioni di euro (67 milioni di euro nell'analogo periodo dell'esercizio precedente), in assenza dei quali la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari all' 11,1% con un'incidenza sui ricavi del 22,2%.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBIT REPORTED | 787 | 662 | 125 | 18,9 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | - | 1 | (1) | |
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | |
| EBIT ORGANICO | 787 | 663 | 124 | 18,7 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (24) | (67) | 43 | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 811 | 730 | 81 | 11,1 |
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit (CGU):
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo trimestre 2017 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con lo stesso periodo dell'esercizio 2016.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| Ricavi | 3.395 | 3.310 | 85 | 2,6 |
| Consumer | 1.820 | 1.758 | 62 | 3,5 |
| Business | 1.120 | 1.083 | 37 | 3,4 |
| Wholesale | 419 | 433 | (14) | (3,2) |
| Other | 36 | 36 | - | - |
| EBITDA | 1.583 | 1.422 | 161 | 11,3 |
| % sui Ricavi | 46,6 | 43,0 | 3,6pp | |
| EBIT | 776 | 648 | 128 | 19,8 |
| % sui Ricavi | 22,9 | 19,6 | 3,3pp | |
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 50.382 | (1)50.527 | (145) | (0,3) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2016
(*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 0 unità al 31.3.2017 (1 unità al 31.12.2016).
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 310 | 311 | (1) | (0,3) | (1,3) |
| di cui verso terzi | 261 | 255 | 6 | 2,4 | 1,2 |
| EBITDA | 42 | 42 | - | - | (2,3) |
| % sui Ricavi | 13,5 | 13,5 | (0,2)pp | ||
| EBIT | 12 | 14 | (2) | (14,3) | (20,0) |
| % sui Ricavi | 3,9 | 4,5 | (0,6)pp | (0,9)pp | |
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 781 | (1)753 | 28 | 3,7 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2016
(*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3 unità al 31.3.2017 (3 unità al 31.12.2016).
I ricavi del primo trimestre 2017 del gruppo Telecom Italia Sparkle - International Wholesale sono pari a 310 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2016 (-1 milione di euro, -0,3%). Tale risultato è determinato dalla riduzione dei ricavi per i servizi IP/Data (-2 milioni di euro, -3,4%) e dalla crescita dei ricavi per servizi Fonia (+1 milione di euro, +0,6%).
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazioni | ||
| assolute | % | |||||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | |
| Ricavi | 1.181 | 897 | 3.951 | 3.854 | 97 | 2,5 |
| EBITDA | 372 | 258 | 1.247 | 1.107 | 140 | 12,6 |
| % sui Ricavi | 31,6 | 28,7 | 31,6 | 28,7 | 2,9pp | |
| EBIT | 81 | 49 | 272 | 210 | 62 | 29,5 |
| % sui Ricavi | 6,9 | 5,4 | 6,9 | 5,4 | 1,5pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 9.674 | (1)9.849 | (175) | (1,8) |
(1) La consistenza del personale si riferisce al 31 dicembre 2016
| 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
|
|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) | 61.868 | (1)63.418 |
| MOU (minuti/mese) (**) | 106,6 | 118,6 |
| ARPU (reais) | 19,0 | 17,2 |
(1) Consistenza al 31 dicembre 2016, incluse le linee sociali
(*) Al netto dei visitors
I ricavi del primo trimestre 2017 sono pari a 3.951 milioni di reais e risultano in aumento di 97 milioni di reais (+2,5%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I ricavi da servizi si attestano a 3.744 milioni di reais, con un incremento di 126 milioni di reais rispetto ai 3.618 milioni di reais del primo trimestre 2016 (+3,5%). Tali risultati confermano il continuo miglioramento del trend rispetto all'anno 2016, registrando una crescita positiva sia sui ricavi totali (+2,5% rispetto al -1,7% del quarto trimestre 2016 ed al -8,9% dell'intero anno 2016) che sui ricavi da servizi (+3,5% rispetto al -0,7% del quarto trimestre 2016 ed al -4,3% dell'intero anno 2016).
L'ARPU mobile (Average Revenue Per User) del primo trimestre 2017 è pari a 19,0 reais in crescita rispetto ai 17,2 reais del primo trimestre 2016 (+10,5%) per effetto di un generale riposizionamento sul segmento post-pagato e di nuove iniziative commerciali volte a incrementare l'utilizzo dei dati e la spesa media per cliente.
Le linee complessive al 31 marzo 2017 sono pari a 61.868 migliaia e corrispondono ad una market share del 25,5% (26% al 31 dicembre 2016). La riduzione di linee nel trimestre (-1.550 migliaia) è riconducibile interamente al segmento prepagato (-1.995 migliaia) ed è solo in parte compensata dalla crescita sul segmento post-pagato (+445 migliaia). I clienti post-paid rappresentano il 25% della base clienti al 31 marzo 2017 (20% al 31 marzo 2016).
I ricavi da vendita di prodotti si attestano a 207 milioni di reais (236 milioni di reais nel primo trimestre 2016, -12,3%), riflettendo una politica commerciale meno focalizzata sulla vendita di handsets oltre che l'impatto della crisi macroeconomica brasiliana sulla propensione alla spesa delle famiglie.
L'EBITDA è pari a 1.247 milioni di reais, superiore di 140 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2016 (+12,6%). La crescita dell'EBITDA è attribuibile sia all'andamento dei ricavi sia ai benefici derivanti dai progetti di efficienza sulla struttura dei costi operativi avviati nella seconda metà del 2016, confermando il trend positivo ed in miglioramento rispetto al +5,8% registrato nel quarto trimestre 2016.
L'EBITDA margin è pari al 31,6%, superiore di 2,9 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2016.
Si rammenta inoltre che i costi del personale del primo trimestre 2016 accoglievano oneri non ricorrenti per esodi pari a 33 milioni di reais.
Anche escludendo l'impatto degli oneri non ricorrenti, l'EBITDA del primo trimestre 2017 evidenzia una variazione positiva (+9,4%) nel confronto con il primo trimestre 2016, con un trend in miglioramento rispetto alla performance registrata nel quarto trimestre 2016 (+2,1%).
Sono di seguito evidenziate le dinamiche delle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
Variazione | |
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | |
| Acquisti di materie e servizi | 627 | 475 | 2.098 | 2.043 | 55 |
| Costi del personale | 89 | 88 | 298 | 379 | (81) |
| Altri costi operativi | 135 | 111 | 451 | 479 | (28) |
| Variazione delle rimanenze | (8) | (9) | (27) | (40) | 13 |
L'EBIT ammonta a 272 milioni di reais con un miglioramento di 62 milioni di reais rispetto al primo trimestre dell'esercizio 2016. Tale risultato beneficia della maggiore contribuzione dell'EBITDA a cui si contrappongono maggiori ammortamenti (+79 milioni di reais).
E' pari a 23.950 milioni di euro (23.553 milioni di euro al 31 dicembre 2016), di cui 21.555 milioni di euro attribuibili ai Soci della Controllante (21.207 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e 2.395 milioni di euro attribuibili alle partecipazioni di minoranza (2.346 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Più in dettaglio, le variazioni del patrimonio netto sono le seguenti:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| A inizio periodo | 23.553 | 21.333 |
| Correzione per errori | − | (84) |
| A inizio periodo rivisto | 23.553 | 21.249 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | 386 | 2.801 |
| Dividendi deliberati da: | − | (204) |
| TIM S.p.A. | − | (166) |
| Altre società del Gruppo | − | (38) |
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto | 2 | 1 |
| Conversione del Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 | − | 1.300 |
| Cessione gruppo Sofora - Telecom Argentina | − | (1.582) |
| Altri movimenti | 9 | (12) |
| A fine periodo | 23.950 | 23.553 |
(1) Il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari a 3,38734 al 31 marzo 2017 ed era pari a 3,43542 al 31 dicembre 2016.
L'Indebitamento Finanziario Netto rettificato si è attestato a 25.235 milioni di euro, in aumento di 116 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (25.119 milioni di euro).
Le principali operazioni che hanno inciso sull'andamento dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo trimestre 2017 sono di seguito esposte:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| EBITDA | 1.990 | 1.712 | 278 |
| Investimenti industriali di competenza | (831) | (944) | 113 |
| Variazione del capitale circolante netto operativo: | (795) | (750) | (45) |
| Variazione delle rimanenze | (29) | (87) | 58 |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa |
31 | 30 | 1 |
| Variazione dei debiti commerciali (*) | (697) | (566) | (131) |
| Altre variazioni di crediti/debiti operativi | (100) | (127) | 27 |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (7) | 59 | (66) |
| Variazione dei fondi operativi e altre variazioni | 4 | (52) | 56 |
| Operating free cash flow netto | 361 | 25 | 336 |
| % sui Ricavi | 7,5 | 0,6 | 6,9 pp |
| Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni | 2 | 707 | (705) |
| Aumenti/Rimborsi di capitale comprensivi di oneri accessori | − | − | − |
| Investimenti finanziari | (1) | (9) | 8 |
| Pagamento dividendi | − | − | − |
| Variazioni di contratti di leasing finanziari | (15) | (46) | 31 |
| Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi |
(463) | (500) | 37 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato delle attività in funzionamento |
(116) | 177 | (293) |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto delle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | (38) | 38 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato |
(116) | 139 | (255) |
(*) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d'investimento.
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all'EBITDA, hanno in particolare inciso sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo trimestre 2017 le seguenti voci:
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2017 | 1° Trim. 2016 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | ||||
| Domestic | 631 | 75,9 | 778 | 82,4 | (147) |
| Brasile | 200 | 24,1 | 166 | 17,6 | 34 |
| Altre Attività | − | − | − | − | − |
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − |
| Totale consolidato | 831 | 100,0 | 944 | 100,0 | (113) |
| % sui Ricavi | 17,2 | 21,3 | (4,1) pp |
Nel primo trimestre 2017 gli investimenti industriali sono pari a 831 milioni di euro, in riduzione di 113 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2016. In particolare:
La variazione del Capitale circolante netto operativo del primo trimestre 2017 è stata negativa per 795 milioni di euro (negativa per 750 milioni di euro nel primo trimestre 2016). In particolare:
E' positivo per 2 milioni di euro nel primo trimestre 2017 e si riferisce a dismissioni di immobilizzazioni avvenute nell'ambito del normale ciclo operativo.
Nel primo trimestre 2016 era positivo per 707 milioni di euro e si riferiva sostanzialmente alla cessione del gruppo Sofora – Telecom Argentina avvenuta in data 8 marzo 2016.
La voce, pari a 463 milioni di euro, comprende principalmente il pagamento, effettuato nel corso del primo trimestre 2017, degli oneri finanziari netti e delle imposte, nonché la variazione dei debiti e crediti di natura non operativa.
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è la seguente:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Obbligazioni | 21.246 | 20.369 | 877 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 7.349 | 7.656 | (307) |
| Passività per locazioni finanziarie | 2.430 | 2.444 | (14) |
| 31.025 | 30.469 | 556 | |
| Passività finanziarie correnti (*) | |||
| Obbligazioni | 1.893 | 2.595 | (702) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.496 | 1.269 | 227 |
| Passività per locazioni finanziarie | 198 | 192 | 6 |
| 3.587 | 4.056 | (469) | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale debito finanziario lordo | 34.612 | 34.525 | 87 |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | (1) | 1 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (2.596) | (2.697) | 101 |
| (2.596) | (2.698) | 102 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.069) | (1.519) | 450 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (563) | (389) | (174) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (4.461) | (3.964) | (497) |
| (6.093) | (5.872) | (221) | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale attività finanziarie | (8.689) | (8.570) | (119) |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 25.923 | 25.955 | (32) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(688) | (836) | 148 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.235 | 25.119 | 116 |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.796 | 32.574 | 222 |
| Totale attività finanziarie rettificate | (7.561) | (7.455) | (106) |
| (*) di cui quota corrente del debito a M/L termine: | |||
| Obbligazioni | 1.893 | 2.595 | (702) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 947 | 670 | 277 |
| Passività per locazioni finanziarie | 198 | 192 | 6 |
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo TIM tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato, all'integrale copertura del rischio di cambio e all'ottimizzazione dell'esposizione ai tassi di interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l'utilizzo di selezionati strumenti finanziari derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante, oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito. Tenuto conto dell'attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75% per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida "Gestione e controllo dei rischi finanziari" e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'indebitamento finanziario netto si è ritenuto, a partire dal 2009, di presentare, oltre al consueto indicatore (ridefinito "Indebitamento finanziario netto contabile"), anche una misura denominata "Indebitamento finanziario netto rettificato", che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l'"Indebitamento finanziario netto rettificato" esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti indotti dall'introduzione dal 1° gennaio 2013 del principio IFRS 13 – Valutazione del fair value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Le cessioni di crediti commerciali a società di factoring perfezionate nel primo trimestre 2017 hanno comportato un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 pari a 783 milioni di euro (1.091 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Le obbligazioni al 31 marzo 2017 sono iscritte per un importo pari a 23.139 milioni di euro (22.964 milioni di euro al 31 dicembre 2016). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 22.781 milioni di euro, con un incremento di 364 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (22.417 milioni di euro).
Relativamente all'evoluzione dei prestiti obbligazionari nel primo trimestre 2017 si segnala quanto segue:
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di emissione |
|---|---|---|---|
| Nuove emissioni | |||
| Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 2,500% scadenza 19/7/2023 | Euro | 1.000 | 19/1/2017 |
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di rimborso |
| Rimborsi | |||
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 31 marzo 2017 è pari a 200 milioni di euro (valore nominale) e diminuisce di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (201 milioni di euro).
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 31 marzo 2017:
| (miliardi di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - |
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
TIM dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Inoltre, TIM dispone di:
• un Term Loan bilaterale con Banca Regionale Europea dell'importo di 200 milioni di euro con scadenza luglio 2019, completamente utilizzato;
In data 6 marzo 2017 TIM S.p.A. ha siglato un accordo integrativo con Mediobanca in base al quale in data 3 luglio 2017 rimborserà anticipatamente 75 milioni di euro del Term Loan bilaterale dell'importo di 150 milioni di euro con scadenza luglio 2020, finanziamento completamente utilizzato.
In data 10 aprile 2017 TIM S.p.A. ha rimborsato anticipatamente il Term Loan bilaterale con Cassa Depositi e Prestiti dell'importo di 100 milioni di euro con scadenza aprile 2019, tale finanziamento era completamente utilizzato.
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 7,89 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 5,0%.
Per quanto riguarda il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto riportato nella Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM.
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM al 31 marzo 2017 è pari a 12.530 milioni di euro, equivalente alla somma della "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e dei "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 5.530 milioni di euro (5.483 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e delle già citate linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 7.000 milioni di euro. Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
In particolare:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 4.461 milioni di euro (3.964 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 31 marzo 2017 sono così analizzabili:
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 1.069 milioni di euro (1.519 milioni di euro al 31 dicembre 2016): tali forme di investimento rappresentano un'alternativa all'impiego della liquidità con l'obiettivo di migliorarne il rendimento. Comprendono 557 milioni di euro di Titoli di Stato italiani acquistati rispettivamente da TIM S.p.A. (255 milioni di euro), Telecom Italia Finance S.A. (292 milioni di euro) e Inwit S.p.A. (10 milioni di euro) nonché 511 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato, che ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in "Titoli del debito sovrano", sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" di cui il Gruppo TIM si è dotato da agosto 2012.
TIM redige e pubblica in via volontaria i Resoconti Intermedi di Gestione del primo e del terzo trimestre di ciascun esercizio.
Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM comprende il Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 predisposto in conformità ai principi contabili IFRS emessi dallo IASB e recepiti dalla UE e, in particolare, allo IAS 34 Bilanci intermedi. Il Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 non è sottoposto a revisione contabile.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2016, ai quali si rimanda. Si precisa che non ci sono nuovi principi e interpretazioni recepiti dalla UE e in vigore dal 1° gennaio 2017.
Il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato.
Si segnala inoltre che il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2017" contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente Resoconto Intermedio di Gestione non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Nel corso del primo trimestre 2017 non si sono verificate variazioni di perimetro di consolidamento.
Nel corso del 2016 si erano verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | (a-b) | ||
| (a) | (b) | assolute | % | |
| Ricavi | 4.819 | 4.440 | 379 | 8,5 |
| Altri proventi | 78 | 47 | 31 | 66,0 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 4.897 | 4.487 | 410 | 9,1 |
| Acquisti di materie e servizi | (2.061) | (1.923) | (138) | (7,2) |
| Costi del personale | (760) | (848) | 88 | 10,4 |
| Altri costi operativi | (273) | (247) | (26) | (10,5) |
| Variazione delle rimanenze | 28 | 85 | (57) | (67,1) |
| Attività realizzate internamente | 159 | 158 | 1 | 0,6 |
| Risultato operativo ante ammortamenti, | ||||
| plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
1.990 | 1.712 | 278 | 16,2 |
| Ammortamenti | (1.129) | (1.009) | (120) | (11,9) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non | ||||
| correnti | 4 | 3 | 1 | 33,3 |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | (2) | 2 | − |
| Risultato operativo (EBIT) | 865 | 704 | 161 | 22,9 |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate | ||||
| e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | − | − |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | − | − | − | − |
| Proventi finanziari | 385 | 1.120 | (735) | (65,6) |
| Oneri finanziari | (769) | (1.146) | 377 | 32,9 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle | ||||
| attività in funzionamento | 481 | 678 | (197) | (29,1) |
| Imposte sul reddito | (256) | (221) | (35) | (15,8) |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 225 | 457 | (232) | (50,8) |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 47 | (47) | − |
| Utile (perdita) del periodo | 225 | 504 | (279) | (55,4) |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | 200 | 433 | (233) | (53,8) |
| Partecipazioni di minoranza | 25 | 71 | (46) | (64,8) |
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) viene di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, comprensivo, oltre che dell'Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle altre variazioni dei movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo (a) |
225 | 504 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (b) | − | − |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (c) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (d=b+c) |
− | − |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (3) | 87 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (3) | (82) |
| Effetto fiscale | 2 | (4) |
| (e) | (4) | 1 |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 69 | (679) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 56 | 382 |
| Effetto fiscale | (33) | 88 |
| (f) | 92 | (209) |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | 73 | 146 |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
− | 304 |
| Effetto fiscale | − | − |
| (g) | 73 | 450 |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (i=e+f+g+h) |
161 | 242 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (k=d+i) |
161 | 242 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+k) |
386 | 746 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 337 | 638 |
| Partecipazioni di minoranza | 49 | 108 |
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 29.628 | 29.612 | 16 | |
| Attività immateriali a vita utile definita | 6.973 | 6.951 | 22 | |
| 36.601 | 36.563 | 38 | ||
| Attività materiali | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.725 | 13.947 | (222) | |
| Beni in locazione finanziaria | 2.412 | 2.413 | (1) | |
| 16.137 | 16.360 | (223) | ||
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures | ||||
| valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | 18 | − | |
| Altre partecipazioni | 48 | 46 | 2 | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.596 | 2.698 | (102) | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.339 | 2.222 | 117 | |
| Attività per imposte anticipate | 705 | 877 | (172) | |
| 5.706 | 5.861 | (155) | ||
| Totale Attività non correnti | (a) | 58.444 | 58.784 | (340) |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 299 | 270 | 29 | |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.621 | 5.426 | 195 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 34 | 94 | (60) | |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.632 | 1.908 | (276) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 4.461 | 3.964 | 497 | |
| 6.093 | 5.872 | 221 | ||
| Sub-totale Attività correnti | 12.047 | 11.662 | 385 | |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
||||
| di natura finanziaria | − | − | − | |
| di natura non finanziaria | − | − | − | |
| − | − | − | ||
| Totale Attività correnti | (b) | 12.047 | 11.662 | 385 |
| Totale Attività | (a+b) | 70.491 | 70.446 | 45 |
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Patrimonio netto e Passività | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.555 | 21.207 | 348 | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.395 | 2.346 | 49 | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.950 | 23.553 | 397 |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 31.025 | 30.469 | 556 | |
| Fondi relativi al personale | 1.359 | 1.355 | 4 | |
| Fondo imposte differite | 304 | 293 | 11 | |
| Fondi per rischi e oneri | 844 | 830 | 14 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.646 | 1.607 | 39 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 35.178 | 34.554 | 624 |
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 3.587 | 4.056 | (469) | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.215 | 7.646 | (431) | |
| Debiti per imposte sul reddito | 561 | 637 | (76) | |
| Sub-totale Passività correnti | 11.363 | 12.339 | (976) | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
||||
| di natura finanziaria | − | − | − | |
| di natura non finanziaria | − | − | − | |
| − | − | − | ||
| Totale Passività correnti | (e) | 11.363 | 12.339 | (976) |
| Totale Passività | (f=d+e) | 46.541 | 46.893 | (352) |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 70.491 | 70.446 | 45 |
| (milioni di euro) | 2017 | 1° Trimestre 1° Trimestre 2016 |
|
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 225 | 457 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 1.129 | 1.009 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse | |||
| partecipazioni) | 13 | 2 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 155 | 90 | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(4) | (4) | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (7) | 59 | |
| Variazione delle rimanenze | (29) | (87) | |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | 31 | 30 | |
| Variazione dei debiti commerciali | (48) | (25) | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 76 | 96 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (156) | (279) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | (a) | 1.385 | 1.348 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | (327) | (342) | |
| Acquisti di attività materiali | (519) | (648) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (846) | (990) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (634) | (494) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (1.480) | (1.484) | |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
− | (6) | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | − | (3) | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 383 | 862 | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | 492 | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
2 | 3 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (b) | (1.095) | (136) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (214) | (522) | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 1.182 | 931 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (775) | (2.157) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (c) | 193 | (1.748) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(d) | − | (45) |
| Flusso monetario complessivo | (e=a+b+c+d) | 483 | (581) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) | 3.952 | 3.216 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette |
(g) | 24 | 26 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | (h=e+f+g) | 4.459 | 2.661 |
| (milioni di euro) | 2017 | 1° Trimestre 1° Trimestre 2016 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (17) | (26) |
| Interessi pagati | (613) | (721) |
| Interessi incassati | 120 | 165 |
| Dividendi incassati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 1° Trimestre | |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.964 | 3.559 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (12) | (441) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 98 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.952 | 3.216 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 4.461 | 2.665 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (2) | (4) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 4.459 | 2.661 |
| (unità equivalenti) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Consistenza media retribuita–Italia | 45.877 | 47.444 | (1.567) |
| Consistenza media retribuita–Estero | 9.436 | 11.925 | (2.489) |
| Totale consistenza media retribuita (1) | 55.313 | 59.369 | (4.056) |
| Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute - gruppo Sofora - Telecom Argentina |
- | 10.322 | (10.322) |
| Totale consistenza media retribuita – comprese Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
55.313 | 69.691 | (14.378) |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3 unità medie nel primo trimestre 2017 (2 in Italia e 1 all'estero). Nel primo trimestre 2016 comprendeva 3 unità medie (1 in Italia e 2 all'estero).
| (unità) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Organico – Italia | 51.006 | 51.125 | (119) |
| Organico – Estero | 9.924 | 10.104 | (180) |
| Totale organico a fine periodo (1) | 60.930 | 61.229 | (299) |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3 unità al 31.3.2017 e 4 unità al 31.12.2016.
| (unità) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Domestic | 51.163 | 51.280 | (117) |
| Brasile | 9.674 | 9.849 | (175) |
| Altre attività | 93 | 100 | (7) |
| Totale | 60.930 | 61.229 | (299) |
Si rimanda all'apposita Nota "Eventi successivi al 31 marzo 2017" del Bilancio consolidato abbreviato del Gruppo TIM.
Come previsto nel Piano 2017–2019, TIM proseguirà nel suo percorso di profonda trasformazione della Società. Tale processo è caratterizzato da una forte disciplina finanziaria a sostegno dello sviluppo, puntando sia a creare maggiore spazi per investimenti core (Fibra e UltraBroadband mobile) eliminando cash costs improduttivi, sia a massimizzare il ritorno degli investimenti. L'obiettivo è quello di garantire una strutturale crescita del fatturato e dell'EBITDA e affermare TIM quale punto di riferimento del mercato in termini di leadership tecnologica, qualità delle reti ed eccellenza nel servizio nel Fisso e nel Mobile. Gli elementi caratterizzanti di questo approccio sono innovazione, convergenza, contenuti esclusivi e prossimità al Cliente.
Nel segmento Fisso Domestico, TIM prevede di ridurre ulteriormente la contrazione del numero di clienti – con azzeramento delle line losses entro il 2018 – grazie all'accelerazione nella diffusione e conseguente adozione della fibra. La NGN TIM coprirà circa il 95% delle abitazioni italiane nel 2018 e circa il 99% nel 2019. Fondamentale sarà anche la strategia commerciale volta a mantenere e sviluppare la clientela attraverso, ad esempio, la fornitura di dispositivi ed elettrodomestici connessi alla rete domestica – Internet of Things – e pagabili direttamente in bolletta.
Nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo che sarà sempre più polarizzato e segmentato, TIM - in particolare sul mercato high-end caratterizzato da sempre maggiore consumo di dati – farà leva sulla capillarità della sua rete 4G (copertura della popolazione prevista nel 2019 superiore al 99%) e sulla diffusione di servizi convergenti e contenuti di qualità. Il second brand "nofrills" Kena (lanciato ad aprile) permetterà di competere sui segmenti più price sensitive.
La gestione sarà caratterizzata da una massima selettività nelle scelte di investimento e da azioni di recupero di efficienza attraverso programmi strutturali di ottimizzazione dei costi. Nel contempo, la trasformazione e semplificazione organizzativa e processiva - combinate con gli sviluppi commerciali e l'attesa crescita del fatturato - garantiranno al Gruppo una crescita dell'EBITDA (low single digit) e una generazione di cassa necessaria a ridurre il rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed EBITDA reported, che nel 2018 è attesa al di sotto di 2,7x.
In Brasile, il Piano prevede il proseguimento del rilancio di Tim Brasil, con un nuovo posizionamento della controllata basato sulla qualità dell'offerta e della sua rete, per permettere alla società di competere con successo nel segmento postpagato, recuperando al contempo una solida profittabilità. In particolare, sarà dato ulteriore impulso alla realizzazione dell'infrastruttura UBB mobile – a fine Piano la rete 4G raggiungerà il 95% della popolazione con la copertura in circa 3.600 città - e allo sviluppo di offerte convergenti, grazie anche ad accordi con i principali produttori di contenuti premium.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2017 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Il governo dei rischi diventa in tale contesto uno strumento strategico per la creazione di valore. Il Gruppo TIM ha adottato un Modello Enterprise Risk Management ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (ERM CoSO Report), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per gestire il rischio entro limiti accettabili e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
Di seguito vengono riportati i principali rischi afferenti all'attività di business del Gruppo TIM, i quali possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
La situazione economico-finanziaria del Gruppo TIM è soggetta all'influenza di molteplici fattori macroeconomici come la crescita economica, la stabilità politica, la fiducia dei consumatori, la variazione del tasso di interesse e dei tassi di cambio nei mercati in cui è presente. I risultati attesi potranno essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica: il 2016 ha chiuso con una crescita dello 0,9%, una crescita bassa se rapportata a quella media dei Paesi UEM, comunque superiore a quella che si prefigura per il 2017. Il ciclo dei consumi, che aveva dato il via alla ripresa nel 2013 e l'aveva via via sostenuta, sta rallentando anche per una maggiore cautela delle famiglie: il clima di fiducia si è indebolito e, al contempo, la propensione al risparmio è risalita. Permane un elevato tasso di disoccupazione, con conseguenti possibili ricadute sul reddito disponibile per il consumo.
Sul mercato brasiliano i risultati attesi potranno essere influenzati dall'ulteriore peggioramento del contesto macroeconomico, che ad oggi vede il Paese in recessione: per il 2017, a partire dal secondo trimestre, è attesa una crescita moderata, per effetto del miglioramento del clima di fiducia, per la ripresa degli investimenti e per la lieve riduzione dell'incertezza politica. La disoccupazione elevata, di poco inferiore al 12% a fine 2016, potrebbe avere impatto negativo sui consumi delle famiglie Tali fattori non consentono di escludere conseguenti svalutazioni dell'avviamento.
Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da una forte competizione che potrebbe comportare una riduzione della quota di mercato negli ambiti geografici in cui opera il Gruppo TIM e una riduzione dei prezzi e dei margini. La natura della competizione è, da una parte sui prodotti e servizi innovativi, dall'altra sul prezzo dei servizi tradizionali; inoltre sul fronte della competizione infrastrutturale lo sviluppo di operatori alternativi potrebbe rappresentare una minaccia per TIM in particolare negli anni di piano successivi al 2017 e anche oltre l'orizzonte di Piano.
Con riferimento al mercato Mobile, Iliad S.A. sta per lanciare in Italia un nuovo operatore mobile con l'obiettivo di acquisire il 10 – 15% del mercato, come dalla stessa dichiarato, applicando le medesime strategie già utilizzate per il mercato francese. Dal canto suo TIM ha lanciato un nuovo operatore avente sistemi e caratteristiche autonome.
In aggiunta Open Fiber e Infratel hanno comunicato i loro piani di sviluppo di una rete di telecomunicazioni ultrabroadband alternativa a quella di TIM, rispettivamente nelle maggiori città italiane e nelle aree a c.d.fallimento di mercato.
Sul mercato Brasiliano il deterioramento dello scenario macroeconomico continua a impattare negativamente sul mercato delle telecomunicazioni. Il rischio competitivo è rappresentato sia da una accelerazione nel deterioramento del business model legato ai servizi tradizionali ed a una non corrispondente sostituzione con servizi innovativi sia dalla razionalizzazione dei consumi da parte della clientela a seguito della contrazione del proprio potere di acquisto. In tale contesto, il gruppo Tim Brasil potrebbe essere ulteriormente impattato nel breve termine in misura maggiore rispetto ai principali competitor, in relazione alla più alta incidenza della clientela con servizi prepagati, che più di altri risente dell'attuale situazione macroeconomica, e da un rallentamento della loro sostituzione con clientela post paid.
I rischi operativi inerenti al nostro business fanno riferimento a possibili inadeguatezze dei processi interni, fattori esterni, frodi, errori dei dipendenti, errori nel documentare correttamente le transazioni, perdite di dati critici o commercialmente sensibili e guasti nei sistemi e/o nelle piattaforme di rete.
Il successo del Gruppo TIM dipende fortemente dalla capacità di offrire in modo continuativo e ininterrotto i servizi/prodotti che eroghiamo attraverso la disponibilità dei processi e dei relativi asset a supporto, fra i quali, oltre al personale, un focus specifico riguarda la resilienza dell'infrastruttura di Rete e le politiche di Business Continuity e/o Disaster Recovery dei Sistemi Informativi. In particolare le infrastrutture di Rete e i Sistemi Informativi sono sensibili a diverse minacce sia esogene sia endogene: mancanza di elettricità, alluvioni, tempeste, errori umani, guasti di sistema, guasti hardware e software, bug software, attacchi cyber, terremoti, guasti alle facility, scioperi, frodi, atti vandalici, terrorismo, etc.. Ciascuno di questi eventi potrebbe generare un'interruzione nella fornitura dei servizi/prodotti offerti e tradursi in un potenziale impatto sul business aziendale sia diretto che indiretto, quali ad esempio: riduzione dei ricavi e/o aumento dei costi per l'eventuale ripristino, diminuzione del livello di soddisfazione dei clienti, incremento del churn, costi legati a penali e multe, impatto negativo su Immagine e Reputazione del Gruppo.
Per mantenere ed espandere il portafoglio clienti del Gruppo TIM in ognuno dei mercati in cui opera, si rende necessario conservare, aggiornare e migliorare tempestivamente le reti esistenti. Una rete affidabile e di alta qualità è necessaria per mantenere la base clienti e minimizzare le cessazioni proteggendo i ricavi dell'azienda da fenomeni erosivi. Il mantenimento e il miglioramento delle strutture esistenti dipendono dalla nostra capacità di:
Il Gruppo TIM si è dotato di un modello organizzativo per prevenire le frodi. Tuttavia l'implementazione di tale modello non può assicurare la totale mitigazione del rischio. Attività disoneste, atti illegali perpetrati da persone all'interno e all'esterno dell'organizzazione, potrebbero impattare negativamente sui risultati operativi, sulla struttura finanziaria e sull'immagine dell'azienda.
Il Gruppo TIM deve affrontare controversie e contenziosi con autorità fiscali, autorità di regolamentazione, autorità garanti della concorrenza, altri operatori di TLC ed altri soggetti. I possibili impatti di tali procedimenti sono generalmente incerti. Questi temi potrebbero, singolarmente o nel loro insieme, in caso di soluzione sfavorevole per il Gruppo, avere un effetto negativo anche significativo sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa.
Il Gruppo TIM può essere esposto ai rischi di natura finanziaria come i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, rischio di credito, rischio di liquidità e a rischi legati all'andamento in generale dei mercati azionari di riferimento e – più specificamente - rischi legati all'andamento della quotazione delle azioni delle società del Gruppo TIM. Tali rischi possono impattare negativamente i risultati e la struttura finanziaria del Gruppo. Pertanto, per la loro gestione, il Gruppo TIM ha definito, a livello centralizzato, le linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa, l'individuazione degli strumenti finanziari più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati e il monitoraggio dei risultati conseguiti. In particolare per mitigare il rischio di liquidità, il Gruppo TIM ha l'obiettivo di mantenere un "adeguato livello di flessibilità finanziaria", in termini di disponibilità liquide e linee di credito sindacate committed, che consenta la copertura delle esigenze di rifinanziamento almeno dei successivi 12-18 mesi.
In data 23 giugno 2016, si è tenuto nel Regno Unito un referendum, comunemente definito "Brexit", in cui gli elettori hanno approvato l'uscita del paese dall'Unione Europea. Il potenziale impatto della Brexit dipenderà, in parte, dal risultato delle negoziazioni su tariffe, commercio, aspetti regolatori e altro. In esito al referendum, i mercati globali e le valute sono stati negativamente influenzati, incluso un forte calo della sterlina rispetto al dollaro americano e all'euro. La Brexit e i possibili cambiamenti nel corso del periodo delle trattative per l'uscita, potrebbero causare ulteriore instabilità nei mercati finanziari globali e incertezza per quanto riguarda le leggi dell'Unione Europea che il Regno Unito deciderà di sostituire o di replicare con leggi e regolamenti nazionali. Uno qualunque di questi effetti della Brexit, potrebbe, tra l'altro, influenzare negativamente le nostre condizioni finanziarie, il nostro business nonché i correlati risultati economici e i flussi di cassa.
Il settore delle telecomunicazioni è fortemente regolamentato. In tale contesto, nuove decisioni da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) possono determinare cambiamenti nel quadro delle regole che possono incidere sui risultati attesi del Gruppo. In particolare, i principali elementi che introducono incertezza sono:
È in corso di completamento l'implementazione del Nuovo Modello di Equivalence (NME), avviato da TIM nel 2015, al fine di migliorare ulteriormente l'efficacia delle garanzie sulla parità di trattamento tra le proprie divisioni commerciali e i competitors che acquistano servizi wholesale. Il NME e la relativa roadmap di implementazione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di TIM del 5 novembre 2015. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e AGCom hanno valutato positivamente l'efficacia del NME e hanno deciso, rispettivamente, di chiudere il procedimento di inottemperanza A428C, riconoscendo che TIM ha ottemperato alla precedente decisione A428 e di archiviare i procedimenti sanzionatori in corso.
Il Gruppo TIM può essere esposto a rischi di non conformità, derivanti dall'inosservanza/violazione della normativa interna (c.d. autoregolamentazione come, ad esempio, statuto, codice etico) ed esterna (leggi e regolamenti), con conseguenti effetti sanzionatori di natura giudiziaria o amministrativa, perdite finanziarie o danni reputazionali.
Il Gruppo TIM ha come obiettivo la compliance dei processi, e quindi delle procedure e dei sistemi informativi che li regolano, e dei comportamenti aziendali rispetto alle normative di riferimento. Il rischio è associato agli eventuali ritardi temporali necessari a rendere compliant i processi rispetto all'evoluzione normativa o qualora venga rilevata una mancanza di conformità.
| Capitale Sociale | euro 11.677.002.855,10 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale) | 15.203.122.583 |
| Numero azioni di risparmio (prive di valore nominale) | 6.027.791.699 |
| Numero azioni proprie ordinarie di TIM S.p.A. | 37.672.014 |
| Numero azioni ordinarie TIM possedute da Telecom Italia Finance S.A. | 126.082.374 |
| Percentuale delle azioni proprie ordinarie del Gruppo sull'intero capitale sociale | 0,77% |
| Capitalizzazione di borsa (su media prezzi mese di marzo 2017) | 16.223 milioni di euro |
In merito alla trattazione sui mercati regolamentati dei titoli azionari emessi da società del Gruppo, sono quotate in Italia (indice FTSE) le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A., così come le azioni ordinarie di INWIT S.p.A., mentre le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono quotate in Brasile (indice BOVESPA).
Le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A. e le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono altresì quotate al NYSE (New York Stock Exchange); le quotazioni avvengono attraverso ADS (American Depositary Shares) rappresentativi rispettivamente di 10 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio di TIM S.p.A. e 5 azioni ordinarie di Tim Participações S.A..
Composizione dell'azionariato al 31 marzo 2017 sulla base delle risultanze del Libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione (azioni ordinarie):
Non sussistono accordi parasociali rilevanti per TIM ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 58/1998.
Al 31 marzo 2017, sulla base delle risultanze del Libro Soci, delle comunicazioni effettuate alla Consob e alla Società ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e di altre informazioni a disposizione, risultano le seguenti partecipazioni rilevanti nel capitale ordinario di TIM S.p.A.:
| Soggetto | Tipologia di possesso | Quota % su capitale ordinario |
|---|---|---|
| Vivendi S.A. | Diretto | 23,94% (*) |
| Norges Bank | Diretto | 3,44% |
(*) Partecipazione desunta a seguito del ricevimento di una comunicazione di Vivendi S.A. ai sensi dell'art. 152 octies,comma 7, del Regolamento Emittenti di Consob.
Si segnala che BlackRock Inc. ha comunicato tra l'altro alla Consob la disponibilità indiretta, in data 15 novembre 2016, in quanto società di gestione del risparmio, di una quantità di azioni ordinarie pari al 3,10% del totale delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. al 31 marzo 2017.
Si segnala inoltre che Norges Bank ha comunicato a Consob di essere intestataria, in data 13 aprile 2017, di una quantità di azioni ordinarie pari al 2,58% del totale delle azioni ordinarie di TIM S.p.A..
Al 31 marzo 2017, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Negativo |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 17 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà – di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 – di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 31 marzo 2017 risultava così composto:
| Presidente | Giuseppe Recchi |
|---|---|
| Vice Presidente | Arnaud Roy de Puyfontaine |
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo |
| Consiglieri | Tarak Ben Ammar |
| Davide Benello (Lead Independent Director) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Laura Cioli (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Jean Paul Fitoussi | |
| Giorgina Gallo (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Denise Kingsmill (indipendente) | |
| Luca Marzotto (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Stéphane Roussel | |
| Giorgio Valerio (indipendente) | |
| Segretario | Agostino Nuzzolo |
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di TIM a Milano, Via G. Negri 1.
Al 31 marzo 2017 sono presenti i seguenti Comitati consiliari:
L'Assemblea ordinaria del 20 maggio 2015 ha nominato il Collegio Sindacale della Società con mandato fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017.
Il Collegio Sindacale della Società risulta ad oggi così composto:
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
L'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2010 ha conferito l'incarico per la revisione legale dei bilanci di TIM del novennio 2010-2018 alla PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 aprile 2014 ha confermato Piergiorgio Peluso (Responsabile della Funzione di Gruppo Administration, Finance and Control) quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di TIM.
Sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici del Gruppo TIM degli eventi e operazioni significativi non ricorrenti:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Costi del personale: | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione | (5) | (73) |
| Altri costi operativi: | ||
| Altri oneri e accantonamenti | (19) | (2) |
| Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
(24) | (75) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti: | ||
| Plusvalenza da realizzo di attività non correnti | − | 1 |
| Impatto su Risultato operativo (EBIT) | (24) | (74) |
| Oneri finanziari: | ||
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari | (7) | (5) |
| Impatto sull'Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
(31) | (79) |
| Imposte sul reddito relative a partite non ricorrenti | 9 | 24 |
| Accantonamento fondo rischi fiscali vicenda Sparkle | (93) | − |
| Attività cessate - Effetto della cessione del gruppo Sofora - Telecom Argentina | − | (12) |
| Impatto sull'Utile (perdita) del periodo | (115) | (67) |
Nel primo trimestre 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che sono presentati anche nelle altre relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
• EBITDA: tale indicatore è utilizzato da TIM come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit) in aggiunta all'EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | |
|---|---|
| + | Oneri finanziari |
| - | Proventi finanziari |
| +/- | Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni |
| +/- | Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- | Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti |
| +/- | Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
| + | Ammortamenti |
| EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti |
• Variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT: tali indicatori esprimono la variazione in valore assoluto e/o in percentuale dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT, escludendo, ove presenti, gli effetti della variazione dell'area di consolidamento e delle differenze cambio.
TIM ritiene che la presentazione della variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT permetta di interpretare in maniera più completa ed efficace le performance operative del Gruppo (nel suo complesso e con riferimento alle Business Unit); tale modalità di presentazione delle informazioni è anche utilizzata nelle presentazioni agli analisti e agli investitori. Nell'ambito della presente Relazione Intermedia sulla Gestione è fornita la riconciliazione tra il dato "contabile o reported" e quello "organico".
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'Indebitamento Finanziario Netto, in aggiunta al consueto indicatore (definito "Indebitamento finanziario netto contabile"), è presentato anche l'"Indebitamento finanziario netto rettificato", che esclude gli effetti meramente contabili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
L'indebitamento finanziario netto è determinato come segue:
| + Passività finanziarie non correnti |
|---|
| + Passività finanziarie correnti |
| + Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| A) Debito Finanziario lordo |
| + Attività finanziarie non correnti |
| + Attività finanziarie correnti |
| + Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| B) Attività Finanziarie |
| C=(A - B) Indebitamento finanziario netto contabile |
| D) Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività / attività finanziarie |
| E=(C + D) Indebitamento finanziario netto rettificato |
BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 31 MARZO 2017 DEL GRUPPO TIM
| DEL GRUPPO TIM | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata _______ |
50 |
| Conto economico separato consolidato _________ |
52 |
| Conto economico complessivo consolidato ______ |
53 |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato ____ |
54 |
| Rendiconto finanziario consolidato _______ |
55 |
| Nota 1 Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale _______ 57 | |
| Nota 2 Principi contabili _____________ 59 | |
| Nota 3 Area di consolidamento _____________ 61 | |
| Nota 4 Avviamento ___________ 62 | |
| Nota 5 Attività immateriali a vita utile definita _______ 63 | |
| Nota 6 Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)_____ 64 | |
| Nota 7 Patrimonio netto_____________ 66 | |
| Nota 8 Passività finanziarie (non correnti e correnti) ________ 67 | |
| Nota 9 Indebitamento finanziario netto ____________ 74 | |
| Nota 10 Informazioni integrative su strumenti finanziari_____ 75 | |
| Nota 11 Passività potenziali, altre informazioni ______ 77 | |
| Nota 12 Informativa per settore operativo __________ 81 | |
| Nota 13 Operazioni con parti correlate _______ 84 | |
| Nota 14 Eventi successivi al 31 Marzo 2017 _______ 91 | |
| (milioni di euro) | note | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | |||
| Avviamento | 4) | 29.628 | 29.612 |
| Attività immateriali a vita utile definita | 5) | 6.973 | 6.951 |
| 36.601 | 36.563 | ||
| Attività materiali | 6) | ||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.725 | 13.947 | |
| Beni in locazione finanziaria | 2.412 | 2.413 | |
| 16.137 | 16.360 | ||
| Altre attività non correnti | |||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
18 | 18 | |
| Altre partecipazioni | 48 | 46 | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.596 | 2.698 | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.339 | 2.222 | |
| Attività per imposte anticipate | 705 | 877 | |
| 5.706 | 5.861 | ||
| Totale Attività non correnti | (a) | 58.444 | 58.784 |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze di magazzino | 299 | 270 | |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.621 | 5.426 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 34 | 94 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.632 | 1.908 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 4.461 | 3.964 | |
| 6.093 | 5.872 | ||
| Sub-totale Attività correnti | 12.047 | 11.662 | |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute | |||
| di natura finanziaria | − | − | |
| di natura non finanziaria | − | − | |
| − | − | ||
| Totale Attività correnti | (b) | 12.047 | 11.662 |
| Totale Attività | (a+b) | 70.491 | 70.446 |
| (milioni di euro) | note | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 7) | ||
| Capitale emesso | 11.677 | 11.677 | |
| meno: Azioni proprie | (90) | (90) | |
| Capitale | 11.587 | 11.587 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 2.094 | 2.094 | |
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.874 | 7.526 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.555 | 21.207 | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.395 | 2.346 | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.950 | 23.553 |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 8) | 31.025 | 30.469 |
| Fondi relativi al personale | 1.359 | 1.355 | |
| Fondo imposte differite | 304 | 293 | |
| Fondi per rischi e oneri | 844 | 830 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.646 | 1.607 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 35.178 | 34.554 |
| Passività correnti | |||
| Passività finanziarie correnti | 8) | 3.587 | 4.056 |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.215 | 7.646 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 561 | 637 | |
| Sub-totale Passività correnti | 11.363 | 12.339 | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||
| di natura finanziaria | − | − | |
| di natura non finanziaria | − | − | |
| − | − | ||
| Totale Passività correnti | (e) | 11.363 | 12.339 |
| Totale Passività | (f=d+e) | 46.541 | 46.893 |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 70.491 | 70.446 |
| note | 1° Trimestre | 1° Trimestre | ||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | 2016 | ||
| Ricavi | 4.819 | 4.440 | ||
| Altri proventi | 78 | 47 | ||
| Totale ricavi e proventi operativi | 4.897 | 4.487 | ||
| Acquisti di materie e servizi | (2.061) | (1.923) | ||
| Costi del personale | (760) | (848) | ||
| Altri costi operativi | (273) | (247) | ||
| Variazione delle rimanenze | 28 | 85 | ||
| Attività realizzate internamente | 159 | 158 | ||
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
1.990 | 1.712 | ||
| Ammortamenti | (1.129) | (1.009) | ||
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | 4 | 3 | ||
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | (2) | ||
| Risultato operativo (EBIT) | 865 | 704 | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | − | − | ||
| Proventi finanziari | 385 | 1.120 | ||
| Oneri finanziari | (769) | (1.146) | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
481 | 678 | ||
| Imposte sul reddito | (256) | (221) | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 225 | 457 | ||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
47 | |||
| Utile (perdita) del periodo | 225 | 504 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | 200 | 433 | ||
| Partecipazioni di minoranza | 25 | 71 | ||
| (euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | ||
| 2017 | 2016 | |||
| Risultato per azione: | ||||
| Risultato per azione (Base) | ||||
| Azione ordinaria | 0,01 | 0,02 | ||
| Azione di risparmio | 0,02 | 0,03 | ||
| di cui: | ||||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | ||||
| azione ordinaria | 0,01 | 0,02 | ||
| azione di risparmio | 0,02 | 0,03 | ||
| Risultato per azione (Diluito) | ||||
| Azione ordinaria | 0,01 | 0,01 |
Azione di risparmio 0,02 0,02
azione ordinaria 0,01 0,01 azione di risparmio 0,02 0,02
da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante
di cui:
Nota 7
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Utile (perdita) del periodo (a) |
225 | 504 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (b) | − | − |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (c) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (d=b+c) |
− | − |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (3) | 87 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (3) | (82) |
| Effetto fiscale | 2 | (4) |
| (e) | (4) | 1 |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 69 | (679) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 56 | 382 |
| Effetto fiscale | (33) | 88 |
| (f) | 92 | (209) |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | 73 | 146 |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
− | 304 |
| Effetto fiscale | − | − |
| (g) | 73 | 450 |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (i=e+f+g+h) |
161 | 242 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (k=d+i) |
161 | 242 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+k) |
386 | 746 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 337 | 638 |
| Partecipazioni di minoranza | 49 | 108 |
| Movimenti dal 1° gennaio 2016 al 31 marzo 2016 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
| (milioni di euro) | Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.459) | (87) | − | 6.992 | 17.610 | 3.723 | 21.333 |
| (56) | (84) | ||||||||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2015 |
10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.413) | (87) | − | 6.890 | 17.554 | 3.695 | 21.249 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| − | − | ||||||||||
| 638 | 746 | ||||||||||
| − | (1.795) | ||||||||||
| (11) | 16 | ||||||||||
| Saldo al 31 marzo 2016 | 10.650 | 1.731 | 33 | (458) | (1.000) | (87) | − | 7.312 | 18.181 | 2.035 | 20.216 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 11.587 | 2.094 | 39 | (551) | (366) | (113) | − | 8.517 | 21.207 | 2.346 | 23.553 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| − | − | ||||||||||
| 337 | 386 | ||||||||||
| 2 | 2 | ||||||||||
| 9 | 9 | ||||||||||
| Saldo al 31 marzo 2017 | 11.587 | 2.094 | 35 | (459) | (317) | (113) | − | 8.728 | 21.555 | 2.395 | 23.950 |
| note (milioni di euro) |
1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 225 | 457 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti | 1.129 | 1.009 |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) | 13 | 2 |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 155 | 90 |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) | (4) | (4) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (7) | 59 |
| Variazione delle rimanenze | (29) | (87) |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | 31 | 30 |
| Variazione dei debiti commerciali | (48) | (25) |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 76 | 96 |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (156) | (279) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative (a) |
1.385 | 1.348 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | ||
| Acquisti di attività immateriali 5) |
(327) | (342) |
| Acquisti di attività materiali 6) |
(519) | (648) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (846) | (990) |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (634) | (494) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (1.480) | (1.484) |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
− | (6) |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | − | (3) |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 383 | 862 |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | 492 |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
2 | 3 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento (b) |
(1.095) | (136) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | ||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (214) | (522) |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 1.182 | 931 |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (775) | (2.157) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (c) |
193 | (1.748) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (d) |
− | (45) |
| Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) |
483 | (581) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo (f) |
3.952 | 3.216 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette (g) |
24 | 26 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) |
4.459 | 2.661 |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 − |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (17) | (26) |
| Interessi pagati | (613) | (721) |
| Interessi incassati | 120 | 165 |
| Dividendi incassati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| − | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.964 | 3.559 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (12) | (441) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | 98 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 3.952 | 3.216 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 4.461 | 2.665 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (2) | (4) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 4.459 | 2.661 |
Telecom Italia S.p.A. (la "Capogruppo"), denominata in forma sintetica anche "TIM S.p.A.", e le sue società controllate formano il "Gruppo TIM" o il "Gruppo".
TIM è una società per azioni (S.p.A.) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La sede legale della Capogruppo TIM è in Via Gaetano Negri 1, Milano, Italia.
La durata di TIM S.p.A. è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2100.
Il Gruppo TIM opera principalmente in Europa, nel bacino del Mediterraneo e in Sud America.
Il Gruppo è impegnato principalmente nel settore delle comunicazioni e in particolare nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili nazionali e internazionali.
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la Nota "Principi contabili") e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 (Bilanci Intermedi) e, così come consentito da tale principio, non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale; pertanto, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo TIM redatto per l'esercizio 2016.
Per ragioni di confronto vengono presentati i dati della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016, i dati di conto economico separato consolidato, di conto economico complessivo consolidato, di rendiconto finanziario consolidato e i movimenti del patrimonio netto consolidato del primo trimestre 2016.
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM è presentato in euro (arrotondato al milione, salvo diversa indicazione).
La pubblicazione del bilancio consolidato abbreviato chiuso al 31 marzo 2017 del Gruppo TIM è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 3 maggio 2017.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:
Il Conto economico separato consolidato include, in aggiunta all'EBIT (Risultato Operativo), l'indicatore alternativo di performance denominato EBITDA (Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti).
In particolare, TIM utilizza, in aggiunta all'EBIT, l'EBITDA come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori); detto indicatore, rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit). L'EBIT e l'EBITDA sono determinati come segue:
+/- Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto
+/- Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti
EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti
Un settore operativo è una componente di un'entità:
per la quale sono disponibili informazioni economico-patrimoniali separate.
In particolare, i settori operativi del Gruppo TIM sono stati organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica (Domestic e Brasile).
Il gruppo Sofora - Telecom Argentina, ceduto in data 8 marzo 2016, è iscritto tra le Discontinued operations.
Il termine "settore operativo" è da intendersi come sinonimo di "business unit".
I settori operativi del Gruppo TIM sono i seguenti:
• Domestic: comprende le attività in Italia relative ai servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (International wholesale) che, in campo internazionale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America), opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale, le attività di Olivetti (prodotti e servizi per l'Information Technology) nonché INWIT S.p.A. (società operante nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori) e le strutture di supporto al settore Domestic.
Per ulteriori dettagli si fa rimando al capitolo "Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM – Business Unit Domestic" della Relazione intermedia sulla gestione;
Il bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che TIM continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi). In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori:
Sulla base di tali fattori, la Direzione aziendale ritiene che allo stato attuale, non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale per il Gruppo.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016, ai quali si rimanda, fatta eccezione per gli adattamenti richiesti dalla natura delle rilevazioni infrannuali.
Inoltre in sede di bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017, le imposte sul reddito del periodo delle singole imprese consolidate sono determinate sulla base della miglior stima possibile in relazione alle informazioni disponibili e sulla ragionevole previsione dell'andamento dell'esercizio fino alla fine del periodo d'imposta. In via convenzionale, le passività per imposte (correnti e differite) sul reddito di competenza del periodo infrannuale delle singole imprese consolidate sono iscritte nel "Fondo imposte differite" al netto degli acconti e dei crediti d'imposta (limitatamente a quelli per i quali non è stato richiesto il rimborso), nonché delle attività per imposte anticipate; qualora detto saldo risulti positivo esso viene iscritto, convenzionalmente, tra le "Attività per Imposte anticipate".
La redazione del bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2017 e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente.
Per quanto riguarda le più significative stime contabili, si fa rimando a quelle illustrate in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016.
Non ci sono principi e interpretazioni recepiti dalla UE e in vigore a partire dal 1° gennaio 2017.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato abbreviato, i seguenti nuovi Principi / Interpretazioni, non ancora entrati in vigore, sono stati emessi dallo IASB.
| Applicazione obbligatoria a partire dal |
|
|---|---|
| Nuovi Principi / Interpretazioni recepiti dalla UE | |
| IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) | 1/1/2018 |
| IFRS 9 (Strumenti Finanziari) | 1/1/2018 |
| Nuovi Principi / Interpretazioni non ancora recepiti dalla UE | |
| IFRS 16 (Leasing) | 1/1/2019 |
| Modifiche all'IFRS 10 (Bilancio Consolidato) e allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e | Applicazione |
| joint venture): Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint | differita |
| venture | indefinitamente |
| Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito - Rilevazione di attività per imposte anticipate su | |
| perdite non realizzate) | 1/1/2017 |
| Modifiche allo IAS 7 (Rendiconto finanziario - Iniziativa di informativa) | 1/1/2017 |
| Chiarimenti all'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) | 1/1/2018 |
| Modifiche all'IFRS 2 (Classificazione e misurazione dei pagamenti basati su azioni) | 1/1/2018 |
| Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016) – Modifiche all'IFRS 12 e allo IAS 28 | 1/1/2017 |
| per IFRS 12 | |
| 1/1/2018 | |
| per IAS 28 | |
| IFRIC 22 (Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato / acconto ricevuto) | 1/1/2018 |
| Modifiche allo IAS 40 (Investimenti immobiliari) | 1/1/2018 |
Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi Principi / Interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione. In particolare, si segnala che per l'adozione dell'IFRS 15, dell'IFRS 16 e dell'IFRS 9 sono stati attivati specifici progetti a livello di Gruppo e che pertanto una stima attendibile degli effetti quantitativi sarà possibile solo a completamento di ciascun progetto.
Per ulteriori dettagli sugli specifici progetti si fa rimando a quanto illustrato alla Nota "Principi contabili" del bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016.
Nel primo trimestre 2017, non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2016.
Il numero delle imprese controllate e delle imprese collegate del Gruppo TIM, è così ripartito:
| 31.3.2017 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | |
| controllate consolidate con il metodo integrale | 25 | 48 | 73 | |
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 19 | - | 19 | |
| Totale imprese | 45 | 48 | 93 | |
| 31.12.2016 | ||||
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | |
| controllate consolidate con il metodo integrale) | 25 | 48 | 73 | |
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 19 | - | 19 |
| 31.3.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | |||
| controllate consolidate con il metodo integrale | 28 | 50 | 78 | |||
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | |||
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 | |||
| Totale imprese | 47 | 50 | 97 |
Tale voce presenta la seguente ripartizione ed evoluzione nei primi tre mesi del 2017:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | 31.3.2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 28.489 | 28.489 | ||||||
| 1.123 | 16 | 1.139 | |||||
| − | − | ||||||
| Totale | 29.612 | − | − | − | − | 16 | 29.628 |
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore.
Al 31 marzo 2017 non sono stati individuati eventi di natura esogena o endogena tali da far ritenere necessario effettuare un nuovo impairment test e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit in sede di Bilancio consolidato 2016.
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2016, di 22 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | 31.3.2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2.458 | 101 | (326) | 15 | 143 | 2.391 | ||||
| 2.854 | 4 | (100) | 3 | 2.761 | |||||
| 109 | 35 | (31) | 1 | − | 114 | ||||
| 1.530 | 187 | 14 | 24 | (48) | 1.707 | ||||
| Totale | 6.951 | 327 | (457) | − | − | 33 | 24 | 95 | 6.973 |
Gli investimenti dei primi tre mesi del 2017 comprendono 67 milioni di euro di attività realizzate internamente (73 milioni di euro nei primi tre mesi del 2016).
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno al 31 marzo 2017 sono rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà e in licenza d'uso a tempo indeterminato e si riferiscono prevalentemente a TIM S.p.A. (1.198 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (1.168 milioni di euro).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili al 31 marzi 2017 si riferiscono principalmente:
Le altre attività immateriali a vita utile definita al 31 marzo 2017 comprendono essenzialmente la capitalizzazione di costi di acquisizione della clientela (Subscribers Acquisition Costs - SAC) pari a 99 milioni di euro (65 milioni di euro riferiti alla Capogruppo e 34 milioni di euro alla Business Unit Brasile) rappresentati, principalmente, dalle provvigioni alla rete di vendita per alcune offerte commerciali che vincolano il cliente per un periodo determinato.
Le attività immateriali in corso e acconti si rammenta che la voce accoglie l'ammontare del diritto d'uso delle frequenze a 700 MHz, acquisito nel 2014 dal gruppo Tim Brasil per complessivi 2,9 miliardi di reais. Poiché il periodo di tempo necessario affinché i beni risultino pronti per l'uso è superiore ai 12 mesi, anche nel primo trimestre 2017 sono stati capitalizzati i relativi oneri finanziari, pari a 24 milioni di euro, in quanto direttamente imputabili all'acquisizione stessa. Il tasso d'interesse annuo utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari in reais è pari al 12,03%. Gli oneri finanziari capitalizzati sono stati portati a diretta riduzione della voce di conto economico "Oneri finanziari - Interessi passivi a banche".
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 222 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | 31.3.2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 203 | 2 | 205 | ||||||
| 509 | 1 | (12) | 2 | 500 | ||||
| 11.709 | 288 | (573) | (1) | 32 | 205 | 11.660 | ||
| 38 | 1 | (4) | 1 | 36 | ||||
| 391 | 7 | (42) | (1) | 2 | 30 | 387 | ||
| 1.097 | 187 | (1) | 7 | (353) | 937 | |||
| Totale | 13.947 | 484 | (631) | − | (3) | 41 | (113) | 13.725 |
Gli investimenti dei primi tre mesi del 2017 comprendono 92 milioni di euro di attività realizzate internamente (85 milioni di euro nei primi tre mesi del 2016).
La voce Terreni comprende sia i terreni edificati, che i terreni disponibili e non è soggetta ad ammortamento. Il saldo al 31 marzo 2017 si riferisce, in prevalenza, a TIM S.p.A. (119 milioni di euro) e a TIM Real Estate S.r.l. (55 milioni di euro).
La voce Fabbricati civili e industriali comprende quasi esclusivamente gli immobili ad uso industriale adibiti a centrali telefoniche o a uso ufficio, e le costruzioni leggere. Il saldo al 31 marzo 2017 si riferisce principalmente a TIM S.p.A. (233 milioni di euro) e a TIM Real Estate S.r.l. (215 milioni di euro).
La voce Impianti e macchinari comprende l'insieme di tutte quelle strutture adibite al funzionamento del traffico telefonico voce/dati. Il saldo al 31 marzo 2017 è prevalentemente attribuibile a TIM S.p.A. (8.699 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (2.380 milioni di euro).
La voce Attrezzature industriali e commerciali comprende gli strumenti e gli attrezzi impiegati per l'esercizio e la manutenzione degli impianti e macchinari; è sostanzialmente invariata rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente ed è riferita prevalentemente a TIM S.p.A..
La voce Altri beni comprende principalmente hardware per il funzionamento dei Data Center e per postazioni di lavoro, mobili e arredi e, in misura minimale, mezzi di trasporto e macchine d'ufficio.
La voce Attività materiali in corso e acconti comprende i costi (interni ed esterni) sostenuti per l'acquisizione o la produzione interna di attività materiali, per le quali non risulta ancora avviato il processo di utilizzazione economica.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 1 milione di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | 31.3.2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 16 | 16 | ||||||
| 1.835 | 3 | 2 | (29) | 4 | 1.815 | ||
| 365 | 16 | 2 | (5) | 5 | 5 | 388 | |
| 125 | 11 | (7) | 129 | ||||
| 72 | 1 | (9) | 64 | ||||
| Totale | 2.413 | 20 | 15 | (41) | 5 | − | 2.412 |
Gli investimenti sono rappresentati dall'acquisizione di capacità trasmissiva in IRU, stante l'integrale regolazione finanziaria a inizio contratto, e da migliorie e spese incrementative sostenute con riferimento a beni mobili o immobili di terzi utilizzati sulla base di contratti di locazione finanziaria.
Nella voce Fabbricati civili e industriali sono ricompresi gli immobili oggetto di contratto "long rent" e relativi adattamenti edili, quasi esclusivamente riferibili a TIM S.p.A..
La voce Impianti e macchinari accoglie prevalentemente l'iscrizione del valore delle torri di telecomunicazioni cedute dal gruppo Tim Brasil ad American Tower do Brasil e successivamente riacquisite sotto forma di leasing finanziario. Sono inoltre presenti gli investimenti per acquisizione di capacità trasmissiva in IRU, acquisita dalla Capogruppo e pari a 16 milioni di euro.
La voce Altri beni accoglie prevalentemente i contratti di locazione finanziaria su autoveicoli.
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante | 21.555 | 21.207 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.395 | 2.346 |
| Totale | 23.950 | 23.553 |
La composizione del Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante è di seguito illustrata:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 11.587 | 11.587 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 2.094 | 2.094 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.874 | 7.526 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
35 | 39 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
(459) | (551) | ||
| Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere | (317) | (366) | ||
| Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(113) | (113) | ||
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
8.728 | 8.517 | ||
| Totale | 21.555 | 21.207 |
Nella tabella seguente sono riportate le variazioni potenziali future di capitale sulla base dell'emissione effettuata da TIM S.p.A. a marzo 2015 del prestito obbligazionario convertibile, delle deleghe ad aumentare il capitale sociale in essere al 31 marzo 2017 e delle opzioni e dei diritti assegnati per piani retributivi sotto forma di partecipazioni al capitale, ancora in essere a tale data:
| N. Azioni massime emettibili |
Capitale (migliaia di euro) |
Sovrapprezzo (migliaia di euro) |
Prezzo di sottoscrizione per azione (euro) |
|
|---|---|---|---|---|
| Aumenti già deliberati (azioni ordinarie) | ||||
| Prestito obbligazionario 2015 convertibile (azioni ordinarie) (*) |
1.082.485.386 | 2.000.000 | n.d. | n.d. |
| Piano di Stock Option 2014-2016 | 133.042 491.583 893.617 13.762.204 |
73 270 492 7.569 |
80 226 393 5.367 |
1,15 1,01 0,99 0,94 |
(*) Il numero di azioni potenzialmente emettibili è indicato salvo aggiustamenti
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)".
Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine: | ||
| Obbligazioni | 19.407 | 18.537 |
| Obbligazioni convertibili | 1.839 | 1.832 |
| Debiti verso banche | 5.331 | 5.461 |
| Altri debiti finanziari | 210 | 306 |
| 26.787 | 26.136 | |
| Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | 2.430 | 2.444 |
| Altre passività finanziarie a medio/lungo termine: | ||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
1.794 | 1.876 |
| Derivati non di copertura | 14 | 13 |
| Altre passività | - | − |
| 1.808 | 1.889 | |
| Totale passività finanziarie non correnti | (a) 31.025 |
30.469 |
| Debiti finanziari a breve termine: | ||
| Obbligazioni | 1.893 | 2.589 |
| Obbligazioni convertibili | − | 6 |
| Debiti verso banche | 1.190 | 1.072 |
| Altri debiti finanziari | 198 | 117 |
| 3.281 | 3.784 | |
| Passività per locazioni finanziarie a breve termine | 198 | 192 |
| Altre passività finanziarie a breve termine: | ||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
99 | 69 |
| Derivati non di copertura | 9 | 11 |
| Altre passività | - | − |
| 108 | 80 | |
| Totale passività finanziarie correnti | (b) 3.587 |
4.056 |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(c) − |
− |
| Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo) (a+b+c) |
34.612 | 34.525 |
| 31.3.2017 | 31.12.2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | |
| USD | 7.447 | 6.965 | 7.504 | 7.119 |
| GBP | 2.050 | 2.396 | 2.017 | 2.356 |
| BRL | 7.591 | 2.241 | 7.128 | 2.075 |
| JPY | 20.077 | 168 | 20.032 | 162 |
| EURO | 22.842 | 22.813 | ||
| Totale | 34.612 | 34.525 |
Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse effettivo escludendo l'effetto di eventuali strumenti derivati di copertura:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 4.872 | 5.041 |
| Da 2,5% a 5% | 10.446 | 9.368 |
| Da 5% a 7,5% | 11.986 | 12.629 |
| Da 7,5% a 10% | 3.958 | 3.918 |
| Oltre 10% | 688 | 673 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 2.662 | 2.896 |
| Totale | 34.612 | 34.525 |
A seguito, invece, dell'utilizzo di strumenti derivati di copertura, l'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse nominale di posizione è il seguente:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 10.726 | 9.410 |
| Da 2,5% a 5% | 7.332 | 7.775 |
| Da 5% a 7,5% | 9.971 | 10.586 |
| Da 7,5% a 10% | 1.423 | 1.430 |
| Oltre 10% | 2.498 | 2.428 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 2.662 | 2.896 |
| Totale | 34.612 | 34.525 |
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
| con scadenza entro il 31.03 dell'anno: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Oltre 2022 |
Totale |
| Prestiti obbligazionari | 1.505 | 2.640 | 2.423 | 1.111 | 3.084 | 12.018 | 22.781 |
| Loans ed altre passività finanziarie | 809 | 1.267 | 1.889 | 677 | 686 | 275 | 5.603 |
| Passività per locazioni finanziarie | 145 | 116 | 108 | 109 | 101 | 1.986 | 2.565 |
| Totale | 2.459 | 4.023 | 4.420 | 1.897 | 3.871 | 14.279 | 30.949 |
| Passività finanziarie correnti | 545 | − | − | − | − | − | 545 |
| Totale | 3.004 | 4.023 | 4.420 | 1.897 | 3.871 | 14.279 | 31.494 |
Le principali componenti delle passività finanziarie vengono nel seguito commentate.
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 19.407 | 18.537 |
| Quota corrente | 1.893 | 2.589 |
| Totale valore contabile | 21.300 | 21.126 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni al costo ammortizzato |
(519) | (709) |
| Totale valore nominale di rimborso | 20.781 | 20.417 |
Le obbligazioni convertibili sono rappresentate dal prestito obbligazionario unsecured equity-linked, 2.000 milioni di euro, tasso 1,125% emesso da TIM S.p.A. convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione con scadenza 2022.
Sono così composte:
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 1.839 | 1.832 |
| Quota corrente | − | 6 |
| Totale valore contabile | 1.839 | 1.838 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | 161 | 162 |
| Totale valore nominale di rimborso | 2.000 | 2.000 |
In termini di valore nominale le obbligazioni e le obbligazioni convertibili ammontano complessivamente a 22.781 milioni di euro e aumentano di 364 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (22.417 milioni di euro) a seguito della dinamica di accensioni e rimborsi intervenuta nel corso del primo trimestre 2017.
Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo TIM e ripartiti per società emittente, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:
| Valuta | Ammontare | Valore nominale di rimborso |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione |
Prezzo di mercato al 31.3.17 |
Valore di mercato al 31.3.17 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) Prezzo di emissione medio ponderato per prestiti obbligazionari emessi in più tranche. |
(b) Riservato ai dipendenti.
(c) Prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione TIM S.p.A.
(d) Al netto dei titoli riacquistati da TIM S.p.A. in data 20 luglio 2015.
Si segnala che i regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del Gruppo TIM sono disponibili sul sito www.telecomitalia.com.
Nelle tabelle che seguono sono elencate le movimentazioni dei prestiti obbligazionari nel corso del primo trimestre 2017:
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di emissione |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 2,500% scadenza 19/7/2023 | Euro | 1.000 | 19/1/2017 |
| Rimborsi | |||
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di rimborso |
| Telecom Italia S.p.A. 545 milioni di euro 7,000% (1) | Euro | 545 | 20/1/2017 |
(1) Al netto dei riacquisti per 455 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015.
I debiti verso banche a medio/lungo termine di 5.331 milioni di euro (5.461 milioni di euro al 31 dicembre 2016) diminuiscono di 130 milioni di euro. I debiti verso banche a breve termine ammontano a 1.190 milioni di euro (1.072 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e comprendono 721 milioni di euro di quota corrente dei debiti verso banche a medio/lungo termine.
Gli altri debiti finanziari a medio/lungo termine di 210 milioni di euro (306 milioni di euro al 31 dicembre 2016) diminuiscono di 96 milioni di euro e comprendono 163 milioni di euro di finanziamento di Telecom Italia Finance S.A. per 20.000 milioni di JPY con scadenza 2029. Gli altri debiti finanziari a breve termine di 198 milioni di euro (117 milioni di euro al 31 dicembre 2016) aumentano di 81 milioni di euro e comprendono 117 milioni di euro di quota corrente di altri debiti finanziari a medio/lungo termine, di cui 101 milioni di euro si riferiscono al finanziamento di TIM S.p.A. da Cassa Depositi e Prestiti con scadenza originaria aprile 2019, ma rimborsato anticipatamente in data 10 aprile 2017.
Le passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine di 2.430 milioni di euro (2.444 milioni di euro al 31 dicembre 2016) si riferiscono essenzialmente a locazioni di immobili contabilizzate secondo il metodo finanziario previsto dallo IAS 17. Le passività per locazioni finanziarie a breve termine ammontano a 198 milioni di euro (192 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività non correnti di natura finanziaria ammontano a 1.794 milioni di euro (1.876 milioni di euro al 31 dicembre 2016). I derivati di copertura relativi ad elementi classificati fra le passività correnti di natura finanziaria ammontano a 99 milioni di euro (69 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
I derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie non correnti ammontano a 14 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2016).I derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie correnti ammontano a 9 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Includono inoltre la valutazione delle operazioni in derivati che, ancorché stipulate con finalità di copertura, non possiedono i requisiti formali per essere considerate tali ai fini IFRS.
I titoli obbligazionari emessi dal Gruppo TIM non contengono covenant finanziari di sorta (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) né clausole che forzino il rimborso anticipato dei prestiti in funzione di eventi diversi dall'insolvenza del Gruppo TIM; inoltre il rimborso dei prestiti obbligazionari e il pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche, né sono previsti impegni a rilasciare future garanzie, ad eccezione delle garanzie piene ed incondizionate concesse da TIM S.p.A. per i prestiti obbligazionari emessi da Telecom Italia Finance S.A. e Telecom Italia Capital S.A..
Trattandosi principalmente di operazioni collocate presso investitori istituzionali sui principali mercati dei capitali mondiali (Euromercato e USA), i termini che regolano i prestiti sono in linea con la market practice per operazioni analoghe effettuate sui medesimi mercati; sono quindi presenti, ad esempio, impegni a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge").
Con riferimento ai finanziamenti accesi da TIM S.p.A. con la Banca Europea degli Investimenti ("BEI"), alla data del 31 marzo 2017 il totale nominale dei finanziamenti in essere è pari a 1.950 milioni di euro, di cui 800 milioni di euro a rischio diretto e 1.150 milioni di euro garantiti.
Nei finanziamenti BEI non assistiti da garanzia bancaria per un ammontare nominale pari a 800 milioni di euro, si rilevano i seguenti covenant:
Nei finanziamenti BEI assistiti da garanzie rilasciate da banche o soggetti di gradimento della BEI il cui importo nominale complessivo è pari a 1.150 milioni di euro e nei finanziamenti a rischio diretto, rispettivamente, di 300 milioni di euro firmato in data 30 luglio 2014 e di 500 milioni di euro firmato in data 14 dicembre 2015, sono previsti alcuni covenant:
I contratti di finanziamento di TIM S.p.A. non contengono covenant finanziari (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) il cui mancato rispetto comporti l'obbligo di rimborso del prestito in essere. Nei contratti di finanziamento sono previsti gli usuali covenant di altro genere, fra cui l'impegno a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge"), l'impegno a non modificare l'oggetto del business o cedere asset aziendali a meno che non sussistano specifiche condizioni (ad es. la cessione avvenga al fair market value). Covenant di contenuto sostanzialmente simile sono
riscontrabili nei finanziamenti di export credit agreement.
Nei Contratti di Finanziamento e nei Prestiti Obbligazionari, TIM è tenuta a comunicare il cambiamento di controllo. Elementi identificativi del verificarsi di tale ipotesi di change of control e le conseguenze ad essi applicabili – tra le quali rientrano l'eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo – sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Inoltre, i contratti di finanziamento in essere contengono un generico impegno di TIM, la cui violazione costituisce un event of default, a non porre in essere operazioni societarie di fusione, scissione, conferimento di ramo d'azienda al di fuori del Gruppo. Il verificarsi di tale event of default può implicare, se richiesto dal Lender, il rimborso anticipato degli importi utilizzati e/o la cancellazione dei commitment non ancora utilizzati.
Nella documentazione dei prestiti concessi ad alcune società del gruppo Tim Brasil, sono generalmente previsti obblighi di rispettare determinati indici finanziari (di capitalizzazione, di copertura del servizio del debito e di livello di indebitamento), nonché gli usuali covenant di altro genere, pena la richiesta di rimborso anticipato del prestito.
Si segnala, infine, che al 31 marzo 2017, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta in alcun modo violato o non rispettato.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 31 marzo 2017:
| (miliardi di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Accordato | Accordato | Accordato | Utilizzato | |
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - |
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
TIM dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Inoltre, TIM dispone di:
In data 6 marzo 2017 TIM S.p.A. ha siglato un accordo integrativo con Mediobanca in base al quale in data 3 luglio 2017 rimborserà anticipatamente 75 milioni di euro del Term Loan bilaterale dell'importo di 150 milioni di euro con scadenza luglio 2020, finanziamento completamente utilizzato.
In data 10 aprile 2017 TIM S.p.A. ha rimborsato anticipatamente il Term Loan bilaterale con Cassa Depositi e Prestiti dell'importo di 100 milioni di euro con scadenza aprile 2019, tale finanziamento era completamente utilizzato.
Al 31 marzo 2017, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Negativo |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
Nella tabella di seguito riportata è rappresentato l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 e al 31 dicembre 2016, determinato con i criteri indicati nella Raccomandazione dell'ESMA (European Securities & Markets Authority) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa. Al fine di determinare tale grandezza, si è provveduto a rettificare l'importo delle passività finanziarie dell'effetto dei relativi derivati di copertura iscritti all'attivo nonché dei crediti derivanti da sublocazioni finanziarie.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA con quello calcolato secondo i criteri del Gruppo TIM.
| (milioni di euro) | 31.3.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 31.025 | 30.469 | |
| Passività finanziarie correnti | 3.587 | 4.056 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |
| Totale debito finanziario lordo | (a) | 34.612 | 34.525 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva | (98) | (101) | |
| Derivati attivi di copertura - non correnti | (2.416) | (2.497) | |
| (b) | (2.514) | (2.598) | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.069) | (1.519) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | (563) | (389) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (4.461) | (3.964) | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |
| (c) | (6.093) | (5.872) | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob n.DEM/6064293/2006 (ESMA) |
(d=a+b+c) | 26.005 | 26.055 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | (1) | |
| Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie | (82) | (99) | |
| (e) | (82) | (100) | |
| Indebitamento finanziario netto (*) | (f=d+e) | 25.923 | 25.955 |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(g) | (688) | (836) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | (f+g) | 25.235 | 25.119 |
(°) Al 31 marzo 2017 e al 31 dicembre 2016 la voce "Attività finanziarie non correnti" (b+e) ammonta rispettivamente a 2.596 milioni di euro e a 2.698 milioni di euro.
(*) Per quanto riguarda l'incidenza delle operazioni con Parti Correlate sull'Indebitamento Finanziario Netto, si rimanda all'apposito prospetto inserito nella Nota "Operazioni con parti correlate".
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Nelle tabelle che seguono sono riportate alcune informazioni integrative sugli strumenti finanziari, ivi compresa la tabella relativa ai livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria valutata al fair value al 31 marzo 2017.
| Acronimo | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti | Loans and Receivables | LaR |
| Attività possedute fino a scadenza | Financial assets Held-to-Maturity | HtM |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | Financial assets Available-for-Sale | AfS |
| Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione |
Financial Assets/Liabilities Held for Trading | FAHfT e FLHfT |
| Passività al costo ammortizzato | Financial Liabilities at Amortised Cost | FLAC |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
| Livelli di gerarchia | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Categorie IAS 39 |
Note | Valore di bilancio al 31.3.2017 |
Livello 1 (*) | Livello 2 (*) | Livello 3 (*) | |
| ATTIVITÀ | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Altre partecipazioni | |||||||
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
|||||||
| (a) | 2.499 | 3 | 2.469 | - | |||
| Attività correnti | |||||||
| Titoli | |||||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | |||||||
| (b) | 1.358 | 1.069 | 289 | - | |||
| Totale | (a+b) | 3.857 | 1.072 | 2.758 | - | ||
| PASSIVITÀ | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| (c) | 1.808 | - | 1.808 | - | |||
| Passività correnti | |||||||
| (d) | 108 | 108 | - | ||||
| Totale | (c+d) | 1.916 | - | 1.916 | - |
(*) Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi.
Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili.
Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
Sono illustrati qui di seguito i principali contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo TIM sono coinvolte al 31 marzo 2017, nonché quelli chiusi nel corso del periodo.
Per quei contenziosi, di seguito descritti, per i quali si è ritenuto probabile un rischio di soccombenza, il Gruppo TIM ha iscritto passività per complessivi 478 milioni di euro.
Per i seguenti contenziosi e azioni giudiziarie pendenti non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016:
La Procura Generale di Roma ha impugnato la sentenza del Tribunale di Roma dell'ottobre 2013 con la quale sono stati assolti con formula piena tre ex manager di Telecom Italia Sparkle dalle imputazioni di associazione a delinquere transnazionale finalizzata all'evasione fiscale e dichiarazione infedele mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (c.d. "frode carosello"), anche relativamente alla posizione degli esponenti Telecom Italia Sparkle; allo stato, il giudizio è pendente innanzi alla Corte d'Appello di Roma. Telecom Italia Sparkle risulta tuttora indagata per l'illecito amministrativo ex D.Lgs. 231/2001, avente quale presupposto il reato di associazione a delinquere e riciclaggio transnazionale.
A seguito dell'esito del giudizio immediato, la Società ha integralmente rilasciato a conto economico nel corso del 2014 i fondi rischi accantonati e ha ottenuto dall'Autorità Giudiziaria il dissequestro e la restituzione integrale delle somme rilasciate a garanzia degli eventuali obblighi derivanti dall'applicazione del D.Lgs. 231/2001; resta ancora soggetto a sequestro l'importo di 1.549.000 euro, che corrisponde alla sanzione pecuniaria massima prevista per l'illecito amministrativo.
Per quanto riguarda i rischi di natura fiscale, si ricorda che, nel mese di febbraio 2014, l'Agenzia delle Entrate (Direzione Regionale del Lazio) ha notificato tre atti di contestazione di sanzioni per gli anni 2005, 2006 e 2007, sull'assunto dell'inesistenza del traffico telefonico nell'ambito della "frode carosello". L'importo delle sanzioni – pari al 25% dei "costi da reato" indebitamente dedotti – ammonta complessivamente a 280 milioni di euro. A tale riguardo la Società ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale nel mese di aprile 2014. La Commissione ha respinto il ricorso con decisione depositata a maggio 2016.
La Società ha presentato ricorso in Commissione Tributaria Regionale a ottobre 2016 opponendosi alla sentenza di primo grado, chiedendo la sospensione dell'esecutività della sentenza di prime cure, previa presentazione di apposita garanzia fideiussoria. Nel mese di dicembre 2016 la Commissione Tributaria Regionale ha concesso tale sospensiva fissando l'udienza per la trattazione nel merito per il mese di aprile 2017.
In data 5 aprile 2017 è stato discusso l'appello dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale del Lazio. Il 26 aprile 2017 è stata depositata la sentenza di secondo grado (2310/2017 - sez. 11) che ha respinto l'appello della Società.
Anche sulla base delle valutazioni espresse dai professionisti che assistono la Società nella vicenda, si stima che il rischio da riqualificare come probabile sia pari a 93 milioni di euro, e cioè il residuo 1/3 non ancora iscritto a ruolo, oggetto di accantonamento nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017.
─ ● ─
Si segnala che per alcuni contenziosi di seguito riportati non è stato possibile, sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura del presente documento e con particolare riferimento alla complessità dei procedimenti, al loro stato di avanzamento, nonché agli elementi di incertezza di carattere tecnicoprocessuale, effettuare una stima attendibile degli oneri e/o delle tempistiche degli eventuali pagamenti. Inoltre, nei casi in cui la diffusione delle informazioni relative al contenzioso potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di TIM o delle sue controllate, viene descritta unicamente la natura generale della controversia.
Fra i contenziosi con dette caratteristiche, per quelli elencati di seguito non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016:
A conclusione del procedimento A428, nel mese di maggio 2013 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - AGCM ha comminato a TIM due sanzioni amministrative, per 88.182.000 euro e 15.612.000 euro, per abuso di posizione dominante. La Società (i) avrebbe ostacolato o ritardato l'attivazione dei servizi di accesso richiesti dagli OLO tramite rifiuti ingiustificati e pretestuosi; (ii) avrebbe offerto i propri servizi di accesso ai clienti finali a condizioni economiche e tecniche asseritamente non eguagliabili da parte dei concorrenti che acquistano servizi di accesso all'ingrosso dalla stessa TIM, nelle sole aree geografiche del Paese in cui sono disponibili i servizi di accesso disaggregato alla rete locale e dove, quindi, gli altri operatori possono svolgere un'azione concorrenziale più efficace nei confronti della Società.
TIM ha impugnato il provvedimento innanzi al TAR Lazio, con istanza di sospensiva del pagamento della sanzione. In particolare ha contestato: la lesione dei diritti di difesa all'interno del procedimento, la circostanza che le presunte scelte organizzative contestate da AGCM e asseritamente alla base dell'abuso in materia di processi di provisioning verso gli OLO fossero state oggetto di specifici provvedimenti dell'Autorità di settore (AGCom), la circostanza che la disamina comparata dei processi di provisioning interni/esterni portasse invero a risultanze migliorative per gli OLO rispetto alla direzione retail di TIM, essendo quindi assente ogni forma di disparità di trattamento e/o di comportamenti opportunistici da parte di TIM, nonché (con riferimento al secondo abuso) la inidoneità strutturale delle condotte contestate a determinare una compressione dei margini degli OLO.
Nel maggio 2014, è stata pubblicata la sentenza con la quale il TAR Lazio ha respinto il ricorso di TIM confermando le sanzioni statuite nel provvedimento impugnato. Avverso tale decisione la Società ha presentato, a settembre 2014, ricorso in appello.
Con sentenza n. 2497/15 del mese di maggio 2015, il Consiglio di Stato ha ritenuto la decisione di primo grado immune dai vizi denunciati da TIM e confermato quanto stabilito dall'AGCM. La società aveva provveduto, già in precedenza, al pagamento delle sanzioni e dei relativi interessi.
Con provvedimento notificato nel luglio 2015, l'AGCM ha infine avviato nei confronti di TIM un procedimento di inottemperanza per verificare se la Società abbia rispettato la diffida a non porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata con il provvedimento di conclusione del procedimento A428 del maggio 2013.
Il 13 gennaio 2017 è stata notificata a TIM la valutazione conclusiva dell'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM), che riconosce che TIM ha pienamente ottemperato al provvedimento A428 e, dunque, che non sussistono i presupposti per l'irrogazione di alcuna sanzione per inottemperanza.
AGCM riconosce, altresì, che il comportamento di TIM successivo al provvedimento del 2013 è stato orientato ad un continuo miglioramento delle performance nella fornitura dei servizi di accesso wholesale che ha riguardato, non solo i servizi oggetto dell'istruttoria, ma anche i nuovi servizi di accesso ultrabroadband. Nella valutazione di ottemperanza AGCM ha riconosciuto l'impatto positivo dell'implementazione, ancorché non ancora conclusa, del Nuovo Modello di Equivalence (NME) di TIM. La decisione AGCM impone a TIM di: (i) proseguire nell'attuazione del NME, fino al suo completamento previsto entro il 30 aprile 2017; (ii) informare l'Autorità sui livelli di prestazione dei sistemi di fornitura dei servizi di accesso wholesale e sul completamento del relativo progetto di riorganizzazione interna entro maggio 2017.
Vodafone, ha impugnato innanzi al TAR Lazio il provvedimento finale del procedimento di inottemperanza adottato da AGCM. TIM si costituirà in giudizio, così come nei giudizi intentati nel mese di marzo 2017 dagli operatori CloudItalia, Kpnqwest e Digitel.
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Milano, Vodafone ha convenuto in giudizio Tim ed alcune imprese di rete, avanzando pretese risarcitorie nei confronti della Società per circa 193 milioni di euro, a titolo di danni conseguenti ad asserite condotte anticoncorrenziali oggetto di censura del noto procedimento AGCM I-761 (in tema di manutenzione correttiva), riferite all'arco temporale dal 2011 al 2017.
Come già Wind, con la quale è pendente analogo giudizio, Vodafone contesta l'abuso di posizione dominante asseritamente attuato da TIM, nei mercati all'ingrosso dell'accesso alla propria rete fissa (linee ULL; Bitstream; WLR), mediante un'intesa illecita con le imprese di manutenzione per il mantenimento del monopolio sull'offerta dei servizi di manutenzione correttiva sulla propria rete. In particolare tale intesa restrittiva avrebbe riguardato il coordinamento, da parte della Società, delle condizioni economiche contenute nelle offerte formulate dalle suddette imprese nei confronti degli OLO, per il servizio di manutenzione, a prezzi artificiosamente elevati rispetto al costo della manutenzione ricompresa nel canone di accesso regolamentato, allo scopo di far ritenere come non conveniente la disaggregazione del servizio stesso. La Società si costituirà in giudizio contestando integralmente le richieste di controparte.
Nel maggio 2012, TIM e Telecom Italia International N.V. (oggi fusa in Telecom Italia Finance) hanno ricevuto la notifica di un procedimento arbitrale promosso dal gruppo Opportunity per il risarcimento di danni asseritamente subiti per la presunta violazione di un accordo transattivo firmato nel 2005. Nella prospettazione di parte attrice, i danni sarebbero riconducibili a circostanze emerse nell'ambito dei procedimenti penali innanzi al Tribunale di Milano aventi, fra l'altro, a oggetto attività illecite poste in essere da ex dipendenti di TIM.
Conclusasi la fase istruttoria, nel mese di novembre 2014 si è tenuta l'udienza di discussione, a seguito della quale le parti hanno depositato le proprie memorie conclusionali in vista della decisione del caso.
Nel mese di settembre 2015, il Tribunale Arbitrale ha dichiarato la chiusura del procedimento in vista del deposito del lodo.
Successivamente, il Tribunale Arbitrale ha consentito alle parti uno scambio di brevi memorie e la Corte ICC ha prorogato il termine per il deposito del lodo.
Nel settembre 2016 la Corte ICC ha comunicato alle parti il lodo, mediante il quale il Tribunale Arbitrale ha respinto tutte le pretese del gruppo Opportunity e ha deciso per la compensazione fra le parti delle spese legali, per gli esperti e amministrative.
Ad aprile 2017 il gruppo Opportunity ha presentato appello contro il lodo arbitrale avanti alla Corte d'Appello di Parigi.
Con riferimento alle vicende di seguito elencate non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016:
Nel marzo 2012 TIM ha ricevuto la notifica di un avviso di conclusione delle indagini preliminari, dal quale risultava che la Società era indagata dalla Procura della Repubblica di Milano ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 per i delitti di ricettazione e di falso, commessi, in ipotesi d'accusa, da quattordici dipendenti del c.d. "canale etnico", in concorso con alcuni dealer, allo scopo di ottenere indebite provvigioni da TIM.
La Società che, nel corso del 2008 e del 2009 aveva già presentato due atti di querela in quanto persona offesa e danneggiata da simili condotte, e che aveva provveduto a sospendere i dipendenti coinvolti nel procedimento penale (sospensione alla quale è seguito il licenziamento), ha depositato una prima memoria difensiva corredata da una consulenza tecnica di parte, richiedendo l'archiviazione della propria posizione e l'iscrizione degli indagati anche per il delitto di truffa aggravata ai suoi danni. Nel dicembre 2012 la Procura della Repubblica ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 89 imputati e della stessa Società. Nel corso dell'udienza preliminare, la Società è stata ammessa come parte civile nel processo e, nel novembre 2013, sono state depositate le conclusioni nell'interesse della parte civile, ribadendo nel merito la totale estraneità di TIM agli addebiti mossi.
All'esito dell'udienza preliminare, svoltasi nel marzo 2014, il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati (inclusa TIM) che non hanno richiesto la definizione della propria posizione con riti alternativi, ritenendo necessario "il vaglio dibattimentale". Ad aprile 2016, all'esito dell'istruttoria dibattimentale, il P.M. ha chiesto la condanna di TIM a una sanzione amministrativa pecuniaria di 900 mila euro, mentre ha ritenuto di non chiedere alcuna confisca del presunto profitto dei reati (che in sede di richiesta di rinvio a giudizio era stato quantificato in una somma di diversi milioni di euro), sull'assunto che TIM abbia comunque posto rimedio alle presunte carenze organizzative. La Società, pur dando atto del considerevole ridimensionamento del quadro accusatorio, ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti in questione. Nel mese di novembre 2016 il Tribunale ha pronunciato sentenza di assoluzione della Società perché il fatto non sussiste. Sono, inoltre, stati assolti, a vario titolo, anche tutti gli imputati persone fisiche. La sentenza di assoluzione non è definitiva, poiché è stata impugnata in aprile 2017 dal Pubblico Ministero che ha promosso ricorso avanti alla Corte di Cassazione.
L'informativa per settore è esposta sulla base dei seguenti settori operativi:
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
|
| Ricavi di settore | 3.647 | 3.548 | 1.181 | 897 | − | 6 | (9) | (11) | 4.819 | 4.440 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 3.718 | 3.591 | 1.187 | 901 | − | 7 | (8) | (12) | 4.897 | 4.487 |
| EBITDA | 1.621 | 1.461 | 372 | 258 | (4) | (6) | 1 | (1) | 1.990 | 1.712 |
| EBIT | 787 | 662 | 81 | 49 | (4) | (5) | 1 | (2) | 865 | 704 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | 481 | 678 | ||||||||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 225 | 457 | ||||||||
| Utile (perdita) del periodo | 225 | 504 | ||||||||
| Soci della Controllante | 200 | 433 | ||||||||
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
||
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 306 | 195 | 62 | 55 | − | 6 | − | (1) | 368 | 255 | |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 3.342 | 3.352 | 1.119 | 842 | − | − | (9) | (10) | 4.452 | 4.184 | |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione | (1) | 1 | − | − | − | − | − | − | (1) | 1 | |
| Totale ricavi di settore | 3.647 | 3.548 | 1.181 | 897 | − | 6 | (9) | (11) | 4.819 | 4.440 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 |
||
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
644 | 824 | 202 | 166 | − | − | − | − | 846 | 990 | |
| di cui: investimenti industriali | 631 | 778 | 200 | 166 | − | − | − | − | 831 | 944 | |
| di cui: variazioni di contratti di leasing finanziari |
13 | 46 | 2 | − | − | − | − | 15 | 46 |
| (numero unità) | Domestic | Brasile | Altre attività | Totale consolidato | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | |
| Organici | 51.163 | 51.280 | 9.674 | 9.849 | 93 | 100 | 60.930 | 61.229 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | 31.3.2017 | 31.12.2016 | |
| Totale Attività | 70.491 | 70.446 | ||||||||
| Totale Patrimonio netto e passività | 70.491 | 70.446 |
| Ricavi | Attività operative non correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
Ripartizione in base alla localizzazione dei clienti |
Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
||||
| 1° Trim. 2017 | 1° Trim. 2016 1° Trim. 2017 |
1° Trim. 2016 | 31.3. 2017 | 31.12. 2016 | |||
| Totale (a+b) |
4.819 | 4.440 | 4.819 | 4.440 | 55.077 | 55.145 |
Nessuno dei clienti del Gruppo TIM supera il 10% dei ricavi consolidati.
Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato consolidato, della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata e di rendiconto finanziario consolidato.
La procedura adottata dalla Società per la gestione delle operazioni con parti correlate trova espressamente applicazione "anche ai partecipanti a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, là dove dalla lista così presentata sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati". Pertanto, poiché i componenti del Consiglio di Amministrazione di TIM in carica (nominato dall'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2014 e successivamente integrato dall'Assemblea ordinaria del 15 dicembre 2015) sono stati tratti in maggioranza dalla lista al tempo presentata dal socio Telco, i cui azionisti (Gruppo Generali, Mediobanca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e Telefonica S.A.) erano all'epoca legati da un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998, si continuano a considerare parti correlate di TIM i partecipanti al suddetto patto (per quanto nel frattempo venuto meno) e le società da essi controllate.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della citata procedura interna (consultabile sul sito www.telecomitalia.com sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance), che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.
Il 13 novembre 2013 il Gruppo TIM Italia ha accettato l'offerta di acquisto dell'intera partecipazione di controllo detenuta nel gruppo Sofora – Telecom Argentina; di conseguenza, a partire dal bilancio consolidato 2013, la partecipazione è stata classificata come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute). La cessione si è perfezionata in data 8 marzo 2016.
Gli effetti sulle singole voci di conto economico separato consolidato del Gruppo per i primi tre mesi del 2017 e del 2016 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||||||
| 4.819 | 1 | 93 | 94 | 94 | 2,0 | ||||||||
| 78 | 16 | 3 | 19 | 19 | 24,4 | ||||||||
| 2.061 | 6 | 57 | 63 | 63 | 3,1 | ||||||||
| 760 | 21 | 21 | 21 | 2,8 | |||||||||
| 385 | 27 | 27 | 27 | 7,0 | |||||||||
| 769 | 13 | 25 | 38 | 38 | 4,9 |
| (milioni di euro) | Totale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| 4.440 | 1 | 102 | 103 | (23) | 80 | 1,8 | |||
| 1.923 | 6 | 60 | 66 | (14) | 52 | 2,7 | |||
| 848 | 1 | 21 | 9 | 31 | 31 | 3,7 | |||
| 1.120 | 29 | 29 | 29 | 2,6 | |||||
| 1.146 | 33 | 33 | 33 | 2,9 | |||||
| 47 | (1) | 10 | 9 |
Gli effetti sulle singole voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata del gruppo al 31 marzo 2017 e al 31 dicembre 2016 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| Indebitamento finanziario netto |
|||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.596) | (507) | (507) | (507) | 19,5 | ||||
| (1.069) | (68) | (68) | (68) | 6,4 | |||||
| (563) | (23) | (23) | (23) | 4,1 | |||||
| (4.461) | (487) | (487) | (487) | 10,9 | |||||
| Attività finanziarie correnti |
(6.093) | (578) | (578) | (578) | 9,5 | ||||
| Passività finanziarie non correnti |
31.025 | 819 | 819 | 819 | 2,6 | ||||
| Passività finanziarie correnti |
3.587 | 206 | 206 | 206 | 5,7 | ||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
25.923 | (60) | (60) | (60) | (0,2) | ||||
| Altre partite patrimoniali | |||||||||
| 5.621 | 28 | 92 | 120 | 120 | 2,1 | ||||
| 1.646 | 1 | 1 | 1 | 0,1 | |||||
| 7.215 | 28 | 161 | 26 | 215 | 215 | 3,0 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| Indebitamento finanziario netto |
|||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.698) | (12) | (520) | (532) | (532) | 19,7 | |||
| (1.519) | (110) | (110) | (110) | 7,2 | |||||
| (389) | (22) | (22) | (22) | 5,7 | |||||
| (3.964) | (621) | (621) | (621) | 15,7 | |||||
| Attività finanziarie correnti |
(5.872) | (753) | (753) | (753) | 12,8 | ||||
| Passività finanziarie non correnti |
30.469 | 912 | 912 | 912 | 3,0 | ||||
| Passività finanziarie correnti |
4.056 | 133 | 133 | 133 | 3,3 | ||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
25.955 | (12) | (228) | (240) | (240) | (0,9) | |||
| Altre partite patrimoniali | |||||||||
| 5.426 | 9 | 127 | 136 | 136 | 2,5 | ||||
| 1.646 | 1 | 1 | 1 | 0,1 | |||||
| 7.646 | 37 | 200 | 26 | 263 | 263 | 3,4 |
Gli effetti sulle singole voci di rendiconto finanziario consolidato del Gruppo per i primi tre mesi del 2017 e 2016 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| 846 | 34 | 34 | 34 | 4,0 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||||||
| 990 | 34 | 34 | (1) | 33 | 3,3 | |||||||
| (45) | (1) | (1) |
Al 31 marzo 2017 TIM S.p.A. ha prestato garanzie nell'interesse della joint venture Alfiere S.p.A. per 1 milione di euro.
Nel primo trimestre del 2017, i compensi contabilizzati per competenza da TIM S.p.A. o da società controllate del Gruppo per i dirigenti con responsabilità strategiche sono stati pari a 6,1 milioni di euro (8,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2016) suddivisi come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2017 |
1° Trimestre 2016 |
|---|---|---|
| Compensi a breve termine | 2,6 | 2,4 |
| Compensi a lungo termine | 1,3 | |
| Indennità per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro | 6,0 | |
| Pagamenti in azioni (*) | 2,2 | 0,4 |
| 6,1 | 8,8 |
(*) Si riferiscono al fair value, maturato al 31 marzo, dei Diritti sui piani di incentivazione di TIM S.p.A. e sue controllate basati su azioni (Piano di Stock Option 2014/2016, Special Award e Piani di Stock Option delle società controllate sudamericane).
I compensi a breve termine sono erogati nel corso del periodo cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Gli importi esposti in tabella non accolgono gli effetti:
Nel primo trimestre del 2017, i contributi versati ai piani a contribuzione definita (Assida e Fontedir) da TIM S.p.A. o da società controllate del Gruppo a favore dei dirigenti con responsabilità strategiche, sono stati pari a 22.000 euro (29.000 euro nel primo trimestre del 2016).
Nel primo trimestre del 2017 i "Dirigenti con Responsabilità Strategiche dell'Impresa", ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo TIM, compresi gli amministratori, sono così individuati:
| Amministratori: | ||
|---|---|---|
| Giuseppe Recchi | Presidente Esecutivo TIM S.p.A | |
| Flavio Cattaneo | Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di TIM S.p.A. | |
| Direttore Generale di TIM S.p.A. | ||
| Dirigenti: | ||
| Stefano De Angelis | Diretor Presidente Tim Participações S.A. | |
| Stefano Azzi | Responsabile Consumer & Small Enterprise | |
| Stefano Ciurli | Responsabile Wholesale | |
| Giovanni Ferigo | Responsabile Technology | |
| Lorenzo Forina | Responsabile Business & Top Clients | |
| Francesco Micheli (ad interim) | Responsabile Human Resources & Organizational Development | |
| Cristoforo Morandini | Responsabile Regulatory Affairs and Equivalence | |
| Piergiorgio Peluso | Responsabile Administration, Finance and Control | |
| Piergiorgio Peluso (ad interim) | Responsabile Business Support Office |
Non si sono verificati eventi di rilievo successivi al 31 marzo 2017.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo TIM al 31 marzo 2017 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Piergiorgio Peluso
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