Quarterly Report • Aug 10, 2016
Quarterly Report
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| Il Gruppo Telecom Italia _________3 | |
|---|---|
| Highlights del primo semestre 2016 ___________ 5 | |
| Andamento economico consolidato ____________ 8 | |
| Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia _______ 14 | |
| Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute ____ 23 | |
| Andamento patrimoniale e finanziario consolidato _________ 24 | |
| Tabelle di dettaglio – Dati consolidati ________ 32 | |
| Eventi successivi al 30 giugno 2016 _________ 40 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2016 _________ 40 | |
| Principali rischi e incertezze __________ 42 | |
| Principali variazioni del contesto normativo _________ 45 | |
| Organi sociali al 30 giugno 2016 ____________ 48 | |
| Macrostruttura organizzativa al 30 giugno 2016 ___________ 50 | |
| Informazioni per gli investitori ________ 51 | |
| Operazioni con parti correlate ________ 53 | |
| Indicatori alternativi di performance _________ 54 | |
| Sostenibilità ____________ 56 | |
| Digitalizzazione, connettività e innovazione sociale _________ 56 | |
| Ricerca e Sviluppo ____________ 57 | |
| Tutela dell'ambiente __________ 60 | |
| Cultura digitale _______________ 62 | |
| Le persone di Telecom Italia __________ 63 | |
| L'impegno di Fondazione TIM _________ 72 |
| Indice ________________ 76 | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ______ 77 | |
| Conto economico separato consolidato ____________ 79 | |
| Conto economico complessivo consolidato _________ 80 | |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato_________ 81 | |
| Rendiconto finanziario consolidato __________ 82 | |
| Note al Bilancio consolidato __________ 84 | |
| Attestazione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 ai sensi | |
| dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive | |
| modifiche e integrazioni ____________ 169 | |
| Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile limitata del bilancio | |
| consolidato semestrale abbreviato _________ 170 |
NOTIZIE UTILI _________________________________________________ 171
La Business Unit Domestic opera con consolidata leadership di mercato nell'ambito dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale).
In campo internazionale opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America).
Olivetti, oggi parte del segmento Business di Core Domestic, opera nell'ambito dei prodotti e servizi per l'Information Technology.
INWIT S.p.A. opera nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di Telecom Italia sia di altri operatori.
Gruppo Telecom Italia Sparkle
La Business Unit Brasile (gruppo Tim Brasil) offre servizi nelle tecnologie UMTS, GSM e LTE. Inoltre, con le acquisizioni e le successive integrazioni nel gruppo di Intelig Telecomunicações e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è ampliato con l'offerta di trasmissione dati su fibra ottica in tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l'offerta di servizi di banda larga residenziale.
Tim Brasil Serviços e Participações S.A.
| Presidente | Giuseppe Recchi |
|---|---|
| Vice Presidente | Arnaud Roy de Puyfontaine |
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo |
| Consiglieri | Tarak Ben Ammar |
| Davide Benello (indipendente) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Laura Cioli (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Arnaud Roy de Puyfontaine | |
| Jean Paul Fitoussi | |
| Giorgina Gallo (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Denise Kingsmill (indipendente) | |
| Luca Marzotto (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Stéphane Roussel | |
| Giorgio Valerio (indipendente) | |
| Segretario | Antonino Cusimano |
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
Nel corso del secondo trimestre 2016 è stato rivisto e accelerato il Cost Recovery Plan, relativo alla Business Unit Domestic, già previsto nel Piano strategico 2016 - 2018, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la performance economica e dare maggiore flessibilità operativa e finanziaria all'azienda. Tale piano si basa su un approccio fortemente discontinuo sul controllo dei costi, sulla semplificazione e trasformazione di tutti processi e filiere produttive e sull'ottimizzazione delle politiche di sourcing, con programmi e piani d'azione puntuali costantemente monitorati. In particolare, le efficienze complessive, pari a 1,6 miliardi di euro nel triennio, saranno raggiunte sul fronte dei costi operativi, attraverso:
Le efficienze sugli investimenti, a fronte del mantenimento dei livelli di copertura Ultra BroadBand e di qualità del servizio, saranno perseguite attraverso la semplificazione delle architetture di rete al fine di ottimizzare la spesa effettuando una allocazione mirata sulla base del ritorno degli investimenti.
Il secondo trimestre 2016 evidenzia già gli effetti di tale piano che saranno consolidati nel corso del secondo semestre 2016 e proseguiranno per tutto l'arco di Piano 2016 - 2018.
Il 25 luglio 2016 il gruppo Tim Brasil ha comunicato l'aggiornamento del proprio Piano Industriale 2016- 2018 che prevede un target di efficienze espresso in termini di riduzione dei cash cost al 2018 rispetto al 2015 di 1,5 miliardi di reais (di cui minori costi operativi per 0,6 miliardi di reais e minori investimenti per 0,9 miliardi di reais per anno), in miglioramento di 1,6 miliardi di reais rispetto al vecchio piano. Nel triennio di piano è prevista una riduzione cumulata dei cash cost, differenziali rispetto al precedente piano e pari a 4,5 miliardi di reais (di cui minori costi operativi per 3,4 miliardi di reais e minori investimenti per 1,1 miliardi di reais). Le principali azioni di efficienza riguarderanno un adeguamento organizzativo, il miglioramento dei processi e dei sistemi E2E e la digitalizzazione di alcuni processi commerciali. Sul fronte dell'offerta, si conferma il focus sul segmento Mobile, supportato da offerte innovative e differenziate, e da un'accelerazione della copertura broadband mobile.
Nel primo semestre del 2016 e del 2015 il Gruppo Telecom Italia ha registrato oneri operativi non ricorrenti connessi a eventi e operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e che sono evidenziati in quanto di ammontare significativo. Comprendono, fra gli altri, oneri derivanti da processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale, oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri per vertenze con ex personale dipendente e passività con clienti e/o fornitori.
Nel prosieguo sono dettagliati gli impatti dei seguenti oneri/proventi non ricorrenti sui principali livelli intermedi di risultato:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
|---|---|---|
| Costo del personale | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione | (75) | (30) |
| Altri oneri ed accantonamenti | ||
| Oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri connessi a vertenze con personale ex |
||
| dipendente e passività con clienti e fornitori | (16) | (369) |
| Impatto su EBITDA | (91) | (399) |
| Plusvalenza cessione Torri Brasile | 9 | 277 |
| Impatto su EBIT | (82) | (122) |
Si ricorda infine che l'8 marzo 2016 si è perfezionata la cessione della partecipazione di controllo ancora detenuta nel gruppo Sofora – Telecom Argentina, classificata come Discontinued operations.
Sotto il profilo economico finanziario, per il primo semestre 2016, si evidenzia quanto segue:
L'EBITDA del secondo trimestre del 2016 ammonta a 2 miliardi di euro, in aumento del 25,4% rispetto al secondo trimestre 2015 e del 17,6% rispetto al primo trimestre 2016.
| (milioni di euro) | 2° Trimestre | 2° Trimestre | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | Reported | Organica | |
| (a) | (b) | (a/b) | ||||
| Ricavi | 4.656 | 5.047 | 9.096 | 10.101 | (9,9) | (4,9) |
| EBITDA (1) |
2.014 | 1.606 | 3.726 | 3.639 | 2,4 | 7,0 |
| EBITDA Margin | 43,3% | 31,8% | 41,0% | 36,0% | 5,0pp | |
| EBITDA Margin Organico | 43,3% | 31,9% | 41,0% | 36,4% | 4,6pp | |
| EBIT (1) |
983 | 807 | 1.687 | 1.788 | (5,6) | 0,7 |
| EBIT Margin | 21,1% | 16,0% | 18,5% | 17,7% | 0,8pp | |
| EBIT Margin Organico | 21,1% | 15,1% | 18,5% | 17,5% | 1,0pp | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 161 | 47 | 330 | (85,8) | |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
585 | (49) | 1.018 | 33 | - | |
| Investimenti Industriali (CAPEX) |
1.039 | 1.182 | 1.983 | 2.146 | (7,6) | |
| 30.6.2016 | 31.12.2015 | Variazione assoluta | ||||
| Indebitamento finanziario netto (1) rettificato |
27.514 | 27.278 | 236 |
(*) Nell'ambito della Business Unit Brasile il management ha individuato un'errata contabilizzazione, effettuata negli esercizi precedenti, relativamente al riconoscimento dei ricavi da servizi derivanti dalla cessione di traffico prepagato. Tale errata contabilizzazione, che non ha avuto alcun impatto né in termini di Posizione finanziaria netta né sulla Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, ha invece comportato una anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi rispetto al traffico prepagato e non ancora consumato. Si è pertanto provveduto alla revisione dei dati comparativi al 31 dicembre 2015 e per il primo semestre 2015, con impatti non significativi.
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Ammontano, nel primo semestre 2016, a 9.096 milioni di euro, in calo del 9,9% rispetto al primo semestre 2015 (10.101 milioni di euro). La riduzione di 1.005 milioni di euro è attribuibile principalmente alla Business Unit Brasile per 833 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per 128 milioni di euro.
La variazione organica dei ricavi consolidati registra un decremento del 4,9% (-472 milioni di euro), ed è calcolata come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | assolute | % | |
| RICAVI REPORTED | 9.096 | 10.101 | (1.005) | (9,9) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (533) | 533 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| RICAVI ORGANICI | 9.096 | 9.568 | (472) | (4,9) |
L'effetto della variazione dei cambi(1) è interamente attribuibile alla Business Unit Brasile; non si è invece verificata alcuna variazione del perimetro di consolidamento (2).
L'analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2016 | 1° Sem. 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic (*) | 7.247 | 79,7 | 7.375 | 73,0 | (128) | (1,7) | (1,7) |
| Core Domestic (**) | 6.736 | 74,1 | 6.893 | 68,2 | (157) | (2,3) | (2,3) |
| International Wholesale | 649 | 7,1 | 635 | 6,3 | 14 | 2,2 | 2,2 |
| Brasile | 1.858 | 20,4 | 2.691 | 26,6 | (833) | (31,0) | (13,9) |
| Altre Attività | 9 | 0,1 | 57 | 0,6 | (48) | ||
| Rettifiche ed elisioni | (18) | (0,2) | (22) | (0,2) | 4 | ||
| Totale consolidato | 9.096 | 100,0 | 10.101 | 100,0 | (1.005) | (9,9) | (4,9) |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione i ricavi Domestic del primo semestre 2016 sarebbero risultati pari a 7.210 milioni di euro. (**) Dal 1° gennaio 2016 comprende anche la società Olivetti. I dati del periodo posti a confronto sono stati coerentemente modificati.
E' pari a 3.726 milioni di euro (3.639 milioni di euro nel primo semestre 2015) e si incrementa di 87 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 con un'incidenza sui ricavi del 41,0% (36,0% nel primo semestre 2015, +5,0 punti percentuali).
L'EBITDA organico evidenzia una variazione positiva per 243 milioni di euro (+7,0%) rispetto al primo semestre 2015, con un'incidenza sui ricavi in aumento di 4,6 punti percentuali, passando dal 36,4 del primo semestre 2015 al 41,0% del primo semestre 2016.
L'EBITDA del primo semestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 91 milioni di euro (399 milioni di euro nel primo semestre 2015); in assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a -1,7%, con un'incidenza sui ricavi del 42,0% in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto al primo semestre 2015. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota "Eventi ed
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il dollaro americano pari a 1,11572 nel primo semestre 2016 e a 1,11609 nel primo semestre 2015; per il real brasiliano sono pari a 4,13001 nel primo semestre 2016 e a 3,31144 nel primo semestre 2015. L'impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
operazioni significativi non ricorrenti" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
L'EBITDA del secondo trimestre 2016 ammonta a 2.014 milioni di euro, in aumento di 408 milioni di euro (+25,4%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (1.606 milioni di euro). In termini organici e in assenza di oneri non ricorrenti, l'incremento sarebbe stato di 79 milioni di euro, ovvero +4% rispetto al secondo trimestre 2015.
Il positivo andamento dell'EBITDA sia in valori assoluti sia in termini di redditività percentuale sui ricavi, beneficia dell'avvio delle azioni relative al piano di "cost recovery plan", già annunciate nei mesi scorsi e destinate a consolidarsi nel corso del secondo semestre 2016 per poi proseguire nell'intero arco di Piano. Inoltre nel secondo trimestre del 2016 l'EBITDA ha beneficiato di alcuni eventi non strutturali, relativi in particolare al costo del lavoro, di seguito più ampiamente dettagliati.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | assolute | % | |
| EBITDA REPORTED | 3.726 | 3.639 | 87 | 2,4 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (156) | 156 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 3.726 | 3.483 | 243 | 7,0 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (91) | (399) | 308 | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 3.817 | 3.882 | (65) | (1,7) |
L'effetto della variazione dei cambi è interamente attribuibile alla Business Unit Brasile.
Il dettaglio dell'EBITDA e dell'incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2016 | 1° Sem. 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic (*) | 3.184 | 85,5 | 2.846 | 78,2 | 338 | 11,9 | 11,9 |
| % sui Ricavi | 43,9 | 38,6 | 5,3 pp | 5,3 pp | |||
| Brasile | 556 | 14,9 | 790 | 21,7 | (234) | (29,6) | (12,3) |
| % sui Ricavi | 29,9 | 29,4 | 0,5 pp | 0,5 pp | |||
| Altre Attività | (11) | (0,3) | 2 | 0,1 | (13) | ||
| Rettifiche ed elisioni | (3) | (0,1) | 1 | − | (4) | ||
| Totale consolidato | 3.726 | 100,0 | 3.639 | 100,0 | 87 | 2,4 | 7,0 |
| % sui Ricavi | 41,0 | 36,0 | 5,0 pp | 4,6 pp |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione l'EBITDA Domestic del primo semestre 2016 sarebbe risultato pari a 3.164 milioni di euro.
Sull'EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Acquisti di beni | 752 | 994 | (242) |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di interconnessione |
978 | 1.077 | (99) |
| Costi commerciali e di pubblicità | 586 | 711 | (125) |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 591 | 648 | (57) |
| Affitti e locazioni | 339 | 365 | (26) |
| Altre spese per servizi | 537 | 577 | (40) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 3.783 | 4.372 | (589) |
| % sui Ricavi | 41,6 | 43,3 | (1,7) pp |
• Costi del personale (1.551 milioni di euro; 1.705 milioni di euro nel primo semestre 2015): registrano una riduzione di 154 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi del personale Italia | 1.377 | 1.498 | (121) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 1.310 | 1.468 | (158) |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 67 | 30 | 37 |
| Costi del personale Estero | 174 | 207 | (33) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 166 | 207 | (41) |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 8 | - | 8 |
| Totale costi del personale | 1.551 | 1.705 | (154) |
| % sui Ricavi | 17,1 | 16,9 | 0,2 |
Si evidenziano di seguito i principali elementi che hanno influito su tale variazione:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici | 27 | 31 | (4) |
| Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi | 18 | 15 | 3 |
| Contributi in conto impianti e in conto esercizio | 8 | 14 | (6) |
| Risarcimenti, penali e recuperi vari | 10 | 14 | (4) |
| Altri proventi | 44 | 57 | (13) |
| Totale | 107 | 131 | (24) |
• Altri costi operativi (501 milioni di euro; 888 milioni di euro nel primo semestre 2015):
si riducono di 387 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 che includeva oneri di natura non ricorrente per 369 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 161 | 160 | 1 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 70 | 404 | (334) |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
168 | 198 | (30) |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 50 | 56 | (6) |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 22 | 43 | (21) |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
8 | 9 | (1) |
| Altri oneri | 22 | 18 | 4 |
| Totale | 501 | 888 | (387) |
Sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita | 843 | 930 | (87) |
| Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing | 1.204 | 1.200 | 4 |
| Totale | 2.047 | 2.130 | (83) |
Nel primo semestre 2016 la voce è pari a 13 milioni di euro e si riferisce sostanzialmente alla plusvalenza non ricorrente pari a 37 milioni di reais (circa 9 milioni di euro) realizzata dalla Business Unit Brasile e derivante dalla cessione della quarta tranche di torri di telecomunicazioni ad American Tower do Brasil.
Nel primo semestre 2015 la voce era pari a 279 milioni di euro e accoglieva principalmente la plusvalenza non ricorrente pari a 918 milioni di reais (circa 277 milioni di euro), a seguito della cessione della prima tranche di torri di telecomunicazioni ad American Tower do Brasil.
Sono pari a 5 milioni di euro nel primo semestre 2016 (pari a zero nel primo semestre 2015) e si riferiscono a immobilizzazioni materiali.
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore.
Al 30 giugno 2016 la capitalizzazione di borsa di Telecom Italia risultava inferiore al valore di Patrimonio Netto; il Gruppo ha pertanto effettuato per la Cash Generating Unit Core Domestic l'esercizio di Impairment test. Tale processo non ha evidenziato alcuna perdita per riduzione di valore, in quanto la stima del valore recuperabile della CGU è risultata superiore al rispettivo valore di carico.
Con riferimento alle altre Cash Generating Unit, al 30 giugno 2016 non sono stati individuati eventi che possano determinare variazioni significative rispetto al valore recuperabile definito in sede di bilancio annuale al 31 dicembre 2015, non si è quindi ritenuto necessario effettuare un nuovo impairment test; i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit sono pertanto confermati.
E' pari a 1.687 milioni di euro (1.788 milioni di euro nel primo semestre 2015) e si riduce di 101 milioni di euro (-5,6%) rispetto al primo semestre 2015 con un'incidenza sui ricavi del 18,5% (17,7% nel primo semestre 2015, +0,8 punti percentuali).
L'EBIT organico evidenzia una variazione positiva di 12 milioni di euro (+0,7%) con un'incidenza sui ricavi pari al 18,5% (17,5% nel primo semestre 2015).
L'EBIT del primo semestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 82 milioni di euro (122 milioni di euro nel primo semestre 2015); in assenza di tali oneri netti non ricorrenti la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari a -1,6%, con un'incidenza sui ricavi del 19,4% in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2015. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota "Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | assolute | % | |
| EBIT REPORTED | 1.687 | 1.788 | (101) | (5,6) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (113) | 113 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 1.687 | 1.675 | 12 | 0,7 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (82) | (122) | 40 | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.769 | 1.797 | (28) | (1,6) |
L'effetto della variazione dei cambi è interamente attribuibile alla Business Unit Brasile.
Il saldo negativo dei proventi/(oneri) finanziari è diminuito di 1.337 milioni di euro, passando da 1.482 milioni di euro del primo semestre 2015 a 145 milioni di euro del primo semestre 2016. Il saldo registrato nel primo semestre 2016 risente:
Ammontano a 489 milioni di euro, con un incremento di 294 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 (195 milioni di euro), principalmente a causa della maggior base imponibile della Capogruppo Telecom Italia, parzialmente controbilanciata dalla minor base imponibile della Business Unit Brasile.
Nel primo semestre 2016 la voce è positiva per 47 milioni di euro (330 milioni di euro nel primo semestre 2015) e si riferisce alla contribuzione positiva (59 milioni di euro) al risultato consolidato da parte del gruppo Sofora - Telecom Argentina per il periodo 1° gennaio – 8 marzo, a cui si sommano gli effetti della cessione che ha comportato un impatto negativo, comprensivo delle relative imposte sul reddito, pari a 12 milioni di euro.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Attività cessate/Attività non correnti destinate a essere cedute" della presente Relazione intermedia sulla gestione e alla Nota "Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Utile (perdita) del periodo | 1.105 | 445 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della controllante: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 1.021 | (15) |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | (3) | 48 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 1.018 | 33 |
| Partecipazioni di minoranza: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 37 | 130 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | 50 | 282 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza | 87 | 412 |
L'utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo semestre 2016 si attesta a 1.018 milioni di euro (33 milioni di euro nel primo semestre 2015) beneficia, oltre che dell'andamento dei margini, delle partite precedentemente illustrate, aventi natura meramente valutativa e contabile, che non generano regolazione finanziaria, ed in particolare della valutazione al fair value dell'opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria emesso a fine 2013, con durata triennale. In assenza di tali impatti l'utile del primo semestre 2016 attribuibile ai Soci della Controllante sarebbe risultato di circa 650 milioni di euro, in linea con quello dell'analogo periodo del 2015 ricostruito in termini omogenei.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 7.247 | 7.375 | (128) | (1,7) | (1,7) |
| EBITDA | 3.184 | 2.846 | 338 | 11,9 | 11,9 |
| % sui Ricavi | 43,9 | 38,6 | 5,3 pp | 5,3 pp | |
| EBIT | 1.581 | 1.222 | 359 | 29,4 | 29,4 |
| % sui Ricavi | 21,8 | 16,6 | 5,2 pp | 5,2 pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 52.622 | (1) 52.644 | (22) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015.
| 30.6.2016 | 31.12.2015 | 30.6.2015 | |
|---|---|---|---|
| Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1) | 19.074 | 19.209 | 19.455 |
| di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) | 11.468 | 11.742 | 12.080 |
| Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia) (2) | 8.992 | 8.890 | 8.821 |
| di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) | 7.088 | 7.023 | 6.971 |
| Infrastruttura di rete in Italia: | |||
| rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e giunzione) (3) |
115,6 | 115,6 | 115,4 |
| rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) | 11,7 | 10,4 | 9,0 |
| Totale traffico: | |||
| Minuti di traffico su rete fissa (miliardi): | 35,9 | 76,9 | 40,3 |
| Traffico nazionale | 29,0 | 62,5 | 33,0 |
| Traffico internazionale | 6,9 | 14,4 | 7,3 |
| Traffico Broadband (PByte) (4) | 2.690 | 4.126 | 1.927 |
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(3) Il dato è relativo al 31 dicembre 2015.
(4) Volumi traffico DownStream e UpStream
| 30.6.2016 | 31.12.2015 | 30.6.2015 | |
|---|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) | 29.742 | 30.007 | 30.075 |
| Variazione delle linee (%) | (0,9) | (1,1) | (0,9) |
| Churn rate (%) (1) | 10,9 | 23,4 | 11,9 |
| Totale traffico: | |||
| Traffico Retail uscente (miliardi di minuti) | 22,2 | 43,6 | 21,8 |
| Traffico Retail uscente ed entrante (miliardi di minuti) | 34,3 | 66,1 | 32,8 |
| Traffico Browsing (PByte) (2) | 119,2 | 182,6 | 81,2 |
| Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU(3) | 11,8 | 12,1 | 11,6 |
(1) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(2) Traffico nazionale escluso Roaming. (3) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
A partire dal 1° gennaio 2016 la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic. Lo sviluppo delle offerte convergenti quadruple Play, attraverso la fruizione di contenuti video differenziati e arricchiti, rappresenterà uno dei principali driver strategici di crescita del Piano Industriale 2016 – 2018 e verrà realizzato sia attraverso partnership con i principali fornitori di contenuti, sia attraverso una propria piattaforma di servizio distintiva (TIM Vision). In tale contesto, Persidera svolge un importante ruolo di supporto allo sviluppo dei servizi di TIM Vision, potenziando le proprie competenze distintive nelle attività di Head End (gestione e distribuzione dei segnali televisivi sulla piattaforma via cavo) e di Play Out (attività di emissione per la messa in onda dei programmi televisivi). Inoltre, la realizzazione da parte di Telecom Italia di partnership strategiche con fornitori di contenuti che non hanno una struttura proprietaria trasmissiva (Multiplex) sulla televisione Free to Air e che perseguono una strategia di distribuzione multipiattaforma, rappresenterà un rilevante elemento sinergico per garantire la stabilizzazione/crescita dei ricavi di affitto banda di Persidera nel medio termine.
L'impostazione del Piano Industriale 2016 – 2018 e il nuovo assetto di governance di Persidera sono coerenti con tale scenario prospettico che evidenzia una sempre più stretta correlazione fra l'industria delle TLC e quella dei Media/Contenuti per supportare la crescita dei servizi ultrabroadband nel segmento Consumer.
A seguito di tale modifica di perimetro, viene di seguito fornita anche la vista della Business Unit Domestic nel primo semestre 2016, predisposta secondo la precedente configurazione, con esclusione quindi della Business Unit Media:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 7.210 | 7.375 | (165) | (2,2) | (2,2) |
| EBITDA | 3.164 | 2.846 | 318 | 11,2 | 11,2 |
| % sui Ricavi | 43,9 | 38,6 | 5,3 pp | 5,3 pp | |
| EBIT | 1.571 | 1.222 | 349 | 28,6 | 28,6 |
| % sui Ricavi | 21,8 | 16,6 | 5,2 pp | 5,2 pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 52.559 | (1) 52.644 | (85) | (0,2) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015.
I ricavi del primo semestre 2016 sono pari a 7.247 milioni di euro e presentano una riduzione, rispetto al primo semestre 2015, di 128 milioni di euro (-1,7%) ma con un trend di miglioramento rispetto alla prima parte dell'esercizio (secondo trimestre –1,2% e primo trimestre -2,3%). I ricavi da servizi presentano, rispetto allo stesso periodo del 2015, un andamento analogo a quella dei ricavi totali (-120 milioni di euro, -1,7%; secondo trimestre -1,1% e primo trimestre -2,4%), anch'essi con un trend di ripresa sostenuto in particolare da uno strutturale miglioramento sui ricavi Mobile.
In particolare si segnala che:
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 426 milioni di euro nel primo semestre 2016 sostanzialmente stabili rispetto al primo semestre 2015 (-8 milioni di euro); va peraltro segnalata la sensibile crescita dei ricavi da vendita di smartphone (+46 milioni di euro, interamente trainata dalla vendita di device LTE, +69 milioni di euro) a sostegno dello sviluppo dei servizi digitali (connettività internet e servizi di intrattenimento).
L'EBITDA della Business Unit Domestic nel primo semestre 2016 è pari a 3.184 milioni di euro e registra un incremento di 338 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 (+11,9%), con un'incidenza sui ricavi pari al 43,9% (+5,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente). Il primo semestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti - come già definiti nel paragrafo Highlights della presente Relazione - per complessivi 83 milioni di euro, di cui:
In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a +0,9%, con un'incidenza sui ricavi del 45,1%, in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2015, con una positiva inversione di trend rispetto al primo trimestre (+6,9% nel secondo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015, a fronte di un -5,2% nel primo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015).
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBITDA REPORTED | 3.184 | 2.846 | 338 | 11,9 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | - | - | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | - | - | ||
| EBITDA ORGANICO | 3.184 | 2.846 | 338 | 11,9 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (83) | (393) | 310 | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 3.267 | 3.239 | 28 | 0,9 |
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
Tale miglioramento di performance è attribuibile a una significativa riduzione dei costi operativi, così analizzabile con riferimento alle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 2.812 | 2.838 | (26) |
| Costi del personale | 1.384 | 1.494 | (110) |
| Altri costi operativi | 276 | 608 | (332) |
Tale andamento risente degli impatti positivi conseguenti al citato Cost Recovery Plan, finalizzato al miglioramento dell'efficienza e alla maggiore flessibilità operativa e finanziaria dell'azienda, che ha avuto un particolare impulso soprattutto nel secondo trimestre del 2016. In particolare:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 127 | 122 | 5 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 35 | 359 | (324) |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni | 24 | 18 | 6 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 48 | 49 | (1) |
| Altri oneri | 42 | 60 | (18) |
| Totale | 276 | 608 | (332) |
Gli Altri proventi ammontano a 98 milioni di euro e diminuiscono di 13 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015.
L'EBIT del primo semestre 2016 è pari a 1.581 milioni di euro (1.222 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2015), con un incremento di 359 milioni di euro (+29,4%) e un'incidenza sui ricavi del 21,8% (16,6% nel primo semestre 2015). L'andamento dell'EBIT riflette principalmente il positivo andamento dell'EBITDA precedentemente illustrato, nonché la diminuzione degli ammortamenti, pari a 26 milioni di euro.
L'EBIT del primo semestre 2016 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 83 milioni di euro, in assenza dei quali la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari a +3,0% con un'incidenza sui ricavi del 23%.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBIT REPORTED | 1.581 | 1.222 | 359 | 29,4 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | - | - | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | - | - | ||
| EBIT ORGANICO | 1.581 | 1.222 | 359 | 29,4 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (83) | (393) | 310 | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.664 | 1.615 | 49 | 3,0 |
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit (CGU):
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo semestre del 2016 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con l'analogo periodo del 2015.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| Ricavi (1) | 6.736 | 6.893 | (157) | (2,3) |
| Consumer | 3.572 | 3.523 | 49 | 1,4 |
| Business (2) | 2.203 | 2.380 | (177) | (7,4) |
| Wholesale | 866 | 910 | (44) | (4,8) |
| Other | 95 | 80 | 15 | 18,7 |
| EBITDA | 3.093 | 2.759 | 334 | 12,1 |
| % sui Ricavi | 45,9 | 40,0 | 5,9 pp | |
| EBIT | 1.540 | 1.181 | 359 | 30,4 |
| % sui Ricavi | 22,9 | 17,1 | 5,8 pp | |
| Personale a fine periodo (unità) () (*) | 51.876 | (3) 51.741 | 135 | 0,3 |
(1) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione, i ricavi di Core Domestic ammonterebbero a 6.700 milioni di euro, 6.893 milioni di euro nel primo semestre 2015)
(2) A seguito della nuova vista organizzativa, il segmento Business dal 1° gennaio 2016 comprende anche Olivetti. I dati del periodo posto a confronto sono stati coerentemente modificati.
(3) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015
(*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 1 unità al 30.6.2016 (nessuna unità al 31.12.2015).
(**) In assenza della variazione conseguente al citato accorpamento della Business Unit Media alla Business Unit Domestic (Domestic Core), l'organico a fine periodo di Core Domestic sarebbe risultato pari a 51.813 unità.
• Consumer: i ricavi del primo semestre 2016 del segmento Consumer sono pari a 3.572 milioni di euro, con un incremento di 49 milioni di euro (+1,4%) rispetto allo stesso periodo del 2015; tale dinamica conferma il trend di recupero avviato già nel corso del 2015, grazie allo strutturale miglioramento sui ricavi Mobile, per effetto sia di una tenuta della market share che di una stabilizzazione dei livelli di ARPU.
In particolare, si evidenzia quanto segue:
i ricavi del Fisso sono pari a 1.772 milioni di euro, con una diminuzione di 113 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 (-6,0%), con una stabilizzazione del rallentamento registrato negli ultimi trimestri (secondo trimestre -6,0%, primo trimestre -6,0%). Tale contrazione, in linea con quanto osservato nei trimestri precedenti, è sempre attribuibile alla perdita di accessi solo voce (dinamica comunque in attenuazione, in particolare negli ultimi due trimestri) e alla maggiore pressione sui livelli di ARPU, in parte compensate da una crescita sui servizi innovativi, grazie al positivo andamento della Customer Base Broadband e della crescente penetrazione di offerte Fibra.
Business: i ricavi del segmento Business sono pari a 2.203 milioni di euro con una riduzione di 177 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 (-7,4%), di cui 104 milioni di euro (-4,9%) sulla componente servizi e 73 milioni di euro (-28,6%) sulla componente prodotti. Relativamente ai ricavi dei servizi:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | ||||
| Ricavi | 649 | 635 | 14 | 2,2 | 2,2 | |
| di cui verso terzi | 539 | 509 | 30 | 5,9 | 5,9 | |
| EBITDA | 97 | 93 | 4 | 4,3 | 4,3 | |
| % sui Ricavi | 14,9 | 14,6 | 0,3 pp | 0,3 pp | ||
| EBIT | 41 | 40 | 1 | 2,5 | 2,5 | |
| % sui Ricavi | 6,3 | 6,3 | ||||
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 746 | (1) 645 | 101 | 15,7 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015 (*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 2 unità al 30.6.2016 (2 unità al 31.12.2015).
I ricavi del primo semestre 2016 del gruppo Telecom Italia Sparkle - International Wholesale sono pari a 649 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre 2015 (+14 milioni di euro, +2,2%). Tale risultato è determinato dall'incremento dei ricavi per servizi Fonia (+8 milioni di euro + 1,9%) e dalla crescita dei ricavi per i servizi IP/Data inclusi Cloud e Data Center (+5,3 milioni di euro, +3,6%). Restano sostanzialmente stabili le altre linee di business.
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni | |||
| Rivisto | Rivisto | assolute | % | ||||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | ||
| Ricavi | 1.858 | 2.691 | 7.674 | 8.912 | (1.238) | (13,9) | |
| EBITDA | 556 | 790 | 2.296 | 2.617 | (321) | (12,3) | |
| % sui Ricavi | 29,9 | 29,4 | 29,9 | 29,4 | 0,5pp | ||
| EBIT | 121 | 574 | 498 | 1.902 | (1.404) | (73,8) | |
| % sui Ricavi | 6,5 | 21,3 | 6,5 | 21,3 | (14,8pp) | ||
| Personale a fine periodo (unità) | 12.087 | (1)13.042 | (955) | (7,3) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2015
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
|
|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*) | 63.988 | (1)66.234 |
| MOU (minuti/mese) (**) | 118,4 | 119,5 |
| ARPU (reais) | 17,2 | 16,4 |
(1) Consistenza al 31 dicembre 2015
(*) Stima. Include le linee sociali.
(**) Al netto dei visitors.
I ricavi del primo semestre 2016 sono pari a 7.674 milioni di reais e risultano in calo di 1.238 milioni di reais (-13,9%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I ricavi da servizi si attestano a 7.189 milioni di reais, con una riduzione di 547 milioni di reais rispetto ai 7.736 milioni di reais del primo semestre 2015 (-7,1.%). L'ARPU mobile (Average Revenue Per User) del primo semestre 2016 è pari a 17,2 reais a fronte dei 16,4 reais dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+4,9%).
I ricavi da vendita di prodotti si attestano a 485 milioni di reais (1.176 milioni di reais nel primo semestre 2015, -58,8%), riflettendo una politica commerciale meno focalizzata sulla vendita di handsets oltre che l'impatto della crisi macroeconomica brasiliana sulla propensione alla spesa delle famiglie.
Le linee complessive al 30 giugno 2016 sono pari a 64 milioni, presentano una riduzione di 2,2 milioni (-3,4%) rispetto al 31 dicembre 2015; la market share a fine maggio 2016 era del 25,6% (25,7% al 31 dicembre 2015).
L'EBITDA è pari a 2.296 milioni di reais, inferiore di 321 milioni di reais rispetto al primo semestre 2015 (-12,3%). La flessione dell'EBITDA è attribuibile alla contrazione dei ricavi, in parte compensata dal dispiegarsi di interventi di efficienza e dalla riduzione, fra gli altri, dei costi per quote da riversare ad altri operatori; si incrementano invece i costi del personale (+3,4%) principalmente a causa dell'adeguamento dei salari all'inflazione e della presenza di oneri non ricorrenti per esodi pari a 34 milioni di reais.
L'EBITDA margin è pari al 29,9%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al primo semestre 2015. Sono di seguito evidenziate le dinamiche delle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazione | |
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | |
| Acquisti di materie e servizi | 978 | 1.514 | 4.041 | 5.014 | (973) |
| Costi del personale | 161 | 194 | 663 | 641 | 22 |
| Altri costi operativi | 224 | 272 | 925 | 902 | 23 |
| Variazione delle rimanenze | (8) | (20) | (31) | (64) | 33 |
L'EBIT ammonta a 498 milioni di reais con un peggioramento di 1.404 milioni di reais rispetto al primo semestre dell'esercizio 2015. Tale risultato sconta la minor contribuzione dell'EBITDA, l'effetto dei maggiori ammortamenti (+217 milioni di reais) e il minor beneficio derivante dalla vendita delle Torri di telecomunicazione che nel 2015 aveva comportato una plusvalenza di 918 milioni di reais a fronte di una plusvalenza di 37 milioni di reais nel primo semestre 2016.
Si rammenta che è in corso di esecuzione il contratto che Tim Celular aveva sottoscritto il 21 novembre 2014 con American Tower do Brasil per la cessione di parte dell'infrastruttura mobile (6.481 torri di telecomunicazione), per un valore complessivo di circa 3 miliardi di reais. L'accordo di vendita fu firmato congiuntamente a un contratto di locazione "Master Lease Agreement" della durata di 20 anni, configurando pertanto l'operazione come un parziale "sale and lease back".
Nel corso del secondo trimestre 2016 si è perfezionata la quarta vendita parziale relativa a 270 torri e per un corrispettivo di circa 110 milioni di reais, pari a circa 27 milioni di euro. La plusvalenza realizzata a titolo definitivo, già al netto di oneri accessori, è pari a 37 milioni di reais (circa 9 milioni di euro al cambio medio al 30 giugno 2016); l'ammontare delle immobilizzazioni riacquisite in leasing finanziario è pari a 74 milioni di reais (circa 18 milioni di euro al cambio medio al 30 giugno 2016).
Nel corso del 2015 si erano perfezionate le vendite dei primi tre blocchi, per complessive 5.483 torri, come illustrato nel Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2015.
In data 8 marzo 2016, a seguito dell'approvazione da parte di Enacom, l'autorità regolatoria argentina per le comunicazioni, il Gruppo Telecom Italia ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione residua nel gruppo Sofora – Telecom Argentina.
Di seguito, una sintesi degli impatti economici derivanti dal gruppo Sofora - Telecom Argentina e dalla sua cessione; i valori del 2016 sono stati convertiti al cambio medio del periodo 1° gennaio – 8 marzo (15,7981 pesos per 1 euro) mentre i valori del primo semestre 2015 sono stati convertiti al relativo cambio medio (9,83978 pesos per 1 euro).
| (milioni di euro) | 1.1 - 8.3 | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Effetti economici da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute: |
||
| Ricavi | 504 | 1.880 |
| EBITDA | 133 | 520 |
| % sui Ricavi | 26,4 | 27,6 |
| Risultato operativo (EBIT) | 133 | 520 |
| % sui Ricavi | 26,4 | 27,7 |
| Saldo oneri/proventi finanziari | (42) | (7) |
| Risultato prima delle imposte derivante da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
91 | 513 |
| Imposte sul reddito | (32) | (179) |
| Risultato dopo le imposte derivante da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (a) |
59 | 334 |
| Altre partite minori (b) |
(4) | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c=a+b) |
59 | 330 |
| Effetti economici sulle entità cedenti: | ||
| Plusvalenza netta relativa alla cessione | 307 | |
| Trasferimento a conto economico separato della Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
(304) | |
| Imposte sul reddito relative alla cessione | (15) | |
| (d) | (12) | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c+d) |
47 | 330 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | (3) | 48 |
| Partecipazioni di minoranza | 50 | 282 |
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Nota "Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
E' pari a 21.327 milioni di euro (21.249 milioni di euro al 31 dicembre 2015), di cui 19.106 milioni di euro attribuibili ai Soci della Controllante (17.554 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e 2.221 milioni di euro attribuibili alle partecipazioni di minoranza (3.695 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Più in dettaglio, le variazioni del patrimonio netto sono le seguenti:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 |
|---|---|
| A inizio periodo | 21.333 |
| Rettifica per errori | (84) |
| A inizio periodo rivisto | 21.249 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | 1.860 |
| Dividendi deliberati da: | (192) |
| Telecom Italia S.p.A. | (166) |
| Altre società del Gruppo | (26) |
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto | 3 |
| Cessione gruppo Sofora - Telecom Argentina | (1.582) |
| Altri movimenti | (11) |
| A fine periodo | 21.327 |
(1) Il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari a 3,56352 al 30 giugno 2016 ed era pari a 4,25116 al 31 dicembre 2015.
L'Indebitamento Finanziario Netto rettificato si è attestato a 27.514 milioni di euro, in aumento di 236 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (27.278 milioni di euro); la variazione include l'effetto del deconsolidamento dell'indebitamento finanziario netto del gruppo Sofora – Telecom Argentina avvenuto a seguito della cessione perfezionatasi l'8 marzo 2016.
Le principali operazioni che hanno inciso sull'andamento dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2016 sono di seguito esposte:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| EBITDA | 3.726 | 3.639 | 87 |
| Investimenti industriali di competenza | (1.983) | (2.146) | 163 |
| Variazione del capitale circolante netto operativo: | (1.078) | (1.124) | 46 |
| Variazione delle rimanenze | (40) | (54) | 14 |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa |
(130) | (128) | (2) |
| Variazione dei debiti commerciali (*) | (635) | (912) | 277 |
| Altre variazioni di crediti/debiti operativi | (273) | (30) | (243) |
| Variazione dei fondi relativi al personale | 40 | 19 | 21 |
| Variazione dei fondi operativi e altre variazioni | (34) | 313 | (347) |
| Operating free cash flow netto | 671 | 701 | (30) |
| % sui Ricavi | 7,4 | 6,9 | 0,5 pp |
| Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni | 732 | 1.379 | (647) |
| Aumenti/Rimborsi di capitale comprensivi di oneri accessori | − | 186 | (186) |
| Investimenti finanziari | (9) | (24) | 15 |
| Pagamento dividendi | (227) | (204) | (23) |
| Variazioni di contratti di leasing finanziari | (123) | (984) | 861 |
| Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi |
(1.242) | (1.217) | (25) |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato delle attività in funzionamento |
(198) | (163) | (35) |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto delle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute |
(38) | (178) | 140 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato |
(236) | (341) | 105 |
(*) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d'investimento.
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all'EBITDA, hanno in particolare inciso sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2016 le seguenti voci:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2016 | 1° Sem. 2015 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | ||||
| Domestic (*) | 1.575 | 79,4 | 1.506 | 70,2 | 69 |
| Brasile | 408 | 20,6 | 637 | 29,7 | (229) |
| Altre Attività | − | − | 3 | 0,1 | (3) |
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − |
| Totale consolidato | 1.983 | 100,0 | 2.146 | 100,0 | (163) |
| % sui Ricavi | 21,8 | 21,2 | 0,6 pp |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione gli investimenti di Domestic del primo semestre 2016 sarebbero risultati pari a 1.572 milioni di euro.
Nel primo semestre 2016 gli investimenti industriali sono pari a 1.983 milioni di euro, in riduzione di 163 milioni di euro (-7,6%) rispetto al primo semestre 2015. Nel secondo trimestre 2016 è stato avviato il piano di efficienze sugli investimenti che consentirà di incrementare significativamente l'efficacia degli investimenti a fronte del mantenimento dei livelli di copertura UBB e di qualità del servizio. In particolare:
La variazione del Capitale circolante netto operativo del primo semestre 2016 è stata negativa per 1.078 milioni di euro (negativa per 1.124 milioni di euro nel primo semestre 2015). In particolare:
La variazione dei fondi del personale risente principalmente dei citati accantonamenti non ricorrenti effettuati nel primo semestre 2016.
E' positivo per 732 milioni di euro nel primo semestre 2016 e si riferisce alla cessione del gruppo Sofora
fronte del deconsolidamento del relativo indebitamento finanziario netto) e per l'importo residuo a dismissioni di attività avvenute nell'ambito del normale ciclo operativo.
Nel primo semestre 2015 era positivo per 1.379 milioni di euro e si riferiva principalmente all'incasso, già al netto degli oneri accessori, di 784 milioni di euro per il collocamento azionario sul mercato del 36,33% del capitale di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT) e all'incasso per 1.897 milioni di reais (pari a circa 585 milioni di euro) realizzato dalla Business Unit Brasile a seguito della cessione della prima tranche di torri di telecomunicazioni ad American Tower do Brasil.
Nel primo semestre 2016 la voce è pari a zero.
Nel primo semestre 2015 la voce ammontava a 186 milioni di euro e si riferiva all'opzione di conversione del Prestito obbligazionario 1,125% unsecured equity-linked di importo pari a 2 miliardi di euro, emesso il 26 marzo 2015 con scadenza 26 marzo 2022.
Nel primo semestre 2016 la voce è pari a 9 milioni di euro ed è relativa per circa 6 milioni di euro all'esborso effettuato da INWIT S.p.A., al netto della cassa acquisita, per l'acquisizione delle partecipazioni in Revi Immobili S.r.l., Gestione Immobili S.r.l. e Gestione Due S.r.l. e per circa 3 milioni di euro alla sottoscrizione dell'aumento di capitale nella partecipazione di minoranza Northgate. Nel primo semestre 2015 la voce era pari a 24 milioni di euro e si riferiva sostanzialmente all'esborso effettuato per l'acquisto del 50% del capitale sociale della società Alfiere S.p.A., società immobiliare che possiede alcuni fabbricati nella zona EUR di Roma.
La voce, pari a 123 milioni di euro, è essenzialmente rappresentata dal maggior valore delle Attività materiali in locazione finanziaria, espressione anche dei connessi maggiori debiti finanziari iscritti a seguito delle rinegoziazioni contrattuali intervenute nel corso del primo semestre 2016 da parte di Telecom Italia S.p.A. nell'ambito del progetto di trasformazione del patrimonio immobiliare e della rinegoziazione dei contratti di noleggio di autovetture.
Nel primo semestre 2015 la voce ammontava a 984 milioni di euro e si riferiva per 676 milioni di euro a Telecom Italia S.p.A. e per 977 milioni di reais (circa 301 milioni di euro) al gruppo Tim Brasil su parte delle torri di telecomunicazioni cedute e successivamente riacquisite sotto forma di leasing finanziario. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota "Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
La voce, pari a 1.242 milioni di euro, comprende principalmente il pagamento, effettuato nel corso del primo semestre 2016, degli oneri finanziari netti e delle imposte, nonché la variazione dei debiti e crediti di natura non operativa.
La voce evidenzia il flusso finanziario assorbito dal gruppo Sofora – Telecom Argentina, pari a 38 milioni di euro, prima del perfezionamento della cessione e del conseguente deconsolidamento dell'indebitamento finanziario netto avvenuto l'8 marzo 2016. Nel primo semestre 2015 la voce era negativa per 178 milioni di euro.
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è la seguente:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Obbligazioni | 20.692 | 19.883 | 809 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 7.944 | 8.364 | (420) |
| Passività per locazioni finanziarie | 2.391 | 2.271 | 120 |
| 31.027 | 30.518 | 509 | |
| Passività finanziarie correnti (*) | |||
| Obbligazioni | 2.246 | 3.681 | (1.435) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.796 | 2.390 | (594) |
| Passività per locazioni finanziarie | 167 | 153 | 14 |
| 4.209 | 6.224 | (2.015) | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 348 | (348) |
| Totale debito finanziario lordo | 35.236 | 37.090 | (1.854) |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1) | (3) | 2 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (3.128) | (2.986) | (142) |
| (3.129) | (2.989) | (140) | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.083) | (1.488) | 405 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (247) | (352) | 105 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (2.707) | (3.559) | 852 |
| (4.037) | (5.399) | 1.362 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | (227) | 227 |
| Totale attività finanziarie | (7.166) | (8.615) | 1.449 |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 28.070 | 28.475 | (405) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(556) | (1.197) | 641 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 27.514 | 27.278 | 236 |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.920 | 34.602 | (1.682) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (5.406) | (7.324) | 1.918 |
| (*) di cui quota corrente del debito a M/L termine: | |||
| Obbligazioni | 2.246 | 3.681 | (1.435) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.206 | 1.482 | (276) |
| Passività per locazioni finanziarie | 167 | 153 | 14 |
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Telecom Italia tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato, all'integrale copertura del rischio di cambio e all'ottimizzazione dell'esposizione ai tassi di interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l'utilizzo di selezionati strumenti finanziari derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante, oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito. Tenuto conto dell'attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75% per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida "Gestione e controllo dei rischi finanziari" e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'indebitamento finanziario netto si è ritenuto, a partire dal 2009, di presentare, oltre al consueto indicatore (ridefinito "Indebitamento finanziario netto contabile"), anche una misura denominata "Indebitamento finanziario netto rettificato", che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l'"Indebitamento finanziario netto rettificato" esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti indotti dall'introduzione dal 1° gennaio 2013 del principio IFRS 13 – Valutazione del fair value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Le cessioni di crediti commerciali a società di factoring perfezionate nel primo semestre 2016 hanno comportato un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 pari a 826 milioni di euro (1.106 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Le obbligazioni al 30 giugno 2016 sono iscritte per un importo pari a 22.938 milioni di euro (23.564 milioni di euro al 31 dicembre 2015). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 22.466 milioni di euro, con una riduzione di 481 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (22.947 milioni di euro).
Relativamente all'evoluzione dei prestiti obbligazionari nel primo semestre 2016 si segnala quanto segue:
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di emissione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Nuove emissioni | |||||
| Telecom Italia S.p.A. 750 milioni di euro 3,625% scadenza 19/1/2024 | Euro | 750 | 20/1/2016 | ||
| Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 3,625% scadenza 25/5/2026 | Euro | 1.000 | 25/5/2016 | ||
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di rimborso | ||
| Rimborsi | |||||
| Telecom Italia S.p.A. 663 milioni di euro 5,125% (1) | Euro | 663 | 25/1/2016 | ||
| Telecom Italia S.p.A. 708 milioni di euro 8,250% (2) | Euro | 708 | 21/3/2016 | ||
| Telecom Italia S.p.A. 400 milioni di euro Euribor 3 mesi + 0,79% | Euro | 400 | 7/6/2016 | ||
| (1) Al netto dei riacquisti per 337 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014 e 2015. (2) Al netto dei riacquisti per 142 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014. |
|||||
| Denominazione del Titolo | Ammontare nominale | Ammontare | Prezzo di | Data di | |
| in circolazione prima | nominale | riacquisto | riacquisto | ||
| del riacquisto | riacquistato | ||||
| (GBP) | (GBP) | ||||
| Riacquisti | |||||
| Telecom Italia S.p.A. - 400 milioni di sterline | |||||
| inglesi, scadenza maggio 2023, cedola 5,875% | 400.000.000 | 25.000.000 | 111,000% | 29/6/2016 |
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 30 giugno 2016 è pari a 200 milioni di euro (valore nominale) ed è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2016:
| (miliardi di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |||
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - | ||
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
Telecom Italia dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Con efficacia 4 gennaio 2016, sono entrate in vigore le modifiche migliorative dei termini economici delle Revolving Credit Facility e l'estensione della scadenza delle stesse di due anni. Inoltre, Telecom Italia dispone di:
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 7,94 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 5,1%.
Per quanto riguarda il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto riportato nella Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo Telecom Italia al 30 giugno 2016 è pari a 10.790 milioni di euro, equivalente alla somma della "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e dei "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 3.790 milioni di euro (5.047 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e delle già citate linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 7.000 milioni di euro. Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
In particolare:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 2.707 milioni di euro (3.559 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 30 giugno 2016 sono così analizzabili:
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 1.083 milioni di euro (1.488 milioni di euro al 31 dicembre 2015): tali forme di investimento rappresentano un'alternativa all'impiego della liquidità con l'obiettivo di migliorarne il rendimento. Comprendono 259 milioni di euro di Titoli di Stato italiani acquistati da Telecom Italia S.p.A., 126 milioni di euro di Titoli di Stato italiani acquistati da Telecom Italia Finance S.A., 5 milioni di euro di Certificati di Credito del Tesoro (assegnati a Telecom Italia S.p.A. in quanto titolare di crediti commerciali, come da Decreto del 3/12/2012 del Ministero dell'Economia e delle Finanze) e 555 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato e CCT, che ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in "Titoli del debito sovrano", sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" di cui il Gruppo Telecom Italia si è dotato da agosto 2012. Inoltre, la Business Unit Brasile ha effettuato un impiego per un controvalore di 138 milioni di euro in un fondo monetario che investe quasi interamente in strumenti in dollari USA.
Nel secondo trimestre del 2016 l'indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 375 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2016 (27.139 milioni di euro) per effetto del pagamento di dividendi, di alcuni contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e dell'andamento del tasso di cambio del Real brasiliano
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.3.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 28.070 | 28.233 | (163) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(556) | (1.094) | 538 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 27.514 | 27.139 | 375 |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.920 | 32.296 | 624 |
| Totale attività finanziarie rettificate | (5.406) | (5.157) | (249) |
La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia è stata redatta nel rispetto dell'art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
La Relazione finanziaria comprende:
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2015, cui si rimanda, fatti salvi i nuovi Principi/Interpretazioni adottati dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016 che peraltro non hanno comportato alcun effetto sul Bilancio consolidato di Gruppo.
Nell'ambito della Business Unit Brasile il management ha individuato una errata contabilizzazione, effettuata negli esercizi precedenti, relativamente al riconoscimento dei Ricavi da servizi derivanti dalla cessione di traffico prepagato. Tale errata contabilizzazione, che non ha avuto alcun impatto né in termini di Posizione finanziaria netta né sulla Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, ha invece comportato una anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi rispetto al traffico prepagato e non ancora consumato. Si è pertanto provveduto alla revisione dei dati comparativi al 31 dicembre 2015 e per il primo semestre 2015, con impatti non significativi sui dati economici a confronto.
Il Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato.
Si segnala inoltre che il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2016" contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore della presente Relazione finanziaria semestrale non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Nel corso del primo semestre 2016 si sono verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:
Nel corso del 2015 si sono verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazioni (a-b) |
|
|---|---|---|---|---|
| Rivisto | ||||
| (a) | (b) | assolute | % | |
| Ricavi | 9.096 | 10.101 | (1.005) | (9,9) |
| Altri proventi | 107 | 131 | (24) | (18,3) |
| Totale ricavi e proventi operativi | 9.203 | 10.232 | (1.029) | (10,1) |
| Acquisti di materie e servizi | (3.783) | (4.372) | 589 | 13,5 |
| Costi del personale | (1.551) | (1.705) | 154 | 9,0 |
| Altri costi operativi | (501) | (888) | 387 | 43,6 |
| Variazione delle rimanenze | 33 | 58 | (25) | (43,1) |
| Attività realizzate internamente | 325 | 314 | 11 | 3,5 |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
3.726 | 3.639 | 87 | 2,4 |
| Ammortamenti | (2.047) | (2.130) | 83 | 3,9 |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
13 | 279 | (266) | (95,3) |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | (5) | − | (5) | − |
| Risultato operativo (EBIT) | 1.687 | 1.788 | (101) | (5,6) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(2) | − | (2) | − |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 7 | 4 | 3 | 75,0 |
| Proventi finanziari | 2.012 | 1.581 | 431 | 27,3 |
| Oneri finanziari | (2.157) | (3.063) | 906 | 29,6 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
1.547 | 310 | 1.237 | − |
| Imposte sul reddito | (489) | (195) | (294) | − |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 1.058 | 115 | 943 | − |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
47 | 330 | (283) | (85,8) |
| Utile (perdita) del periodo | 1.105 | 445 | 660 | − |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | 1.018 | 33 | 985 | − |
| Partecipazioni di minoranza | 87 | 412 | (325) | (78,9) |
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) viene di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, comprensivo, oltre che dell'Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle altre variazioni dei movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Rivisto | ||
| Utile (perdita) del periodo (a) |
1.105 | 445 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | (118) | 56 |
| Effetto fiscale | 32 | (15) |
| (b) | (86) | 41 |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (c) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (d=b+c) |
(86) | 41 |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 76 | (21) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (69) | (63) |
| Effetto fiscale | (4) | 18 |
| (e) | 3 | (66) |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (327) | 1.168 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 245 | (812) |
| Effetto fiscale | (2) | (98) |
| (f) | (84) | 258 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | 618 | (380) |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
304 | (1) |
| Effetto fiscale | − | − |
| (g) | 922 | (381) |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (i=e+f+g+h) |
841 | (189) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (k=d+i) |
755 | (148) |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+k) |
1.860 | 297 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 1.726 | (13) |
| Partecipazioni di minoranza | 134 | 310 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 Rivisto |
Variazioni | 1.1.2015 Rivisto |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 29.566 | 29.383 | 183 | 29.943 |
| Attività immateriali a vita utile definita | 6.777 | 6.480 | 297 | 6.827 |
| 36.343 | 35.863 | 480 | 36.770 | |
| Attività materiali | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.211 | 12.659 | 552 | 12.544 |
| Beni in locazione finanziaria | 2.298 | 2.208 | 90 | 843 |
| 15.509 | 14.867 | 642 | 13.387 | |
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
39 | 41 | (2) | 36 |
| Altre partecipazioni | 38 | 45 | (7) | 43 |
| Attività finanziarie non correnti | 3.129 | 2.989 | 140 | 2.445 |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.048 | 1.778 | 270 | 1.614 |
| Attività per imposte anticipate | 735 | 853 | (118) | 1.118 |
| 5.989 | 5.706 | 283 | 5.256 | |
| Totale Attività non correnti (a) |
57.841 | 56.436 | 1.405 | 55.413 |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 294 | 254 | 40 | 313 |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.683 | 5.112 | 571 | 5.617 |
| Crediti per imposte sul reddito | 69 | 163 | (94) | 101 |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.330 | 1.840 | (510) | 1.611 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.707 | 3.559 | (852) | 4.812 |
| 4.037 | 5.399 | (1.362) | 6.423 | |
| Sub-totale Attività correnti | 10.083 | 10.928 | (845) | 12.454 |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
||||
| di natura finanziaria | − | 227 | (227) | 165 |
| di natura non finanziaria | − | 3.677 | (3.677) | 3.564 |
| − | 3.904 | (3.904) | 3.729 | |
| Totale Attività correnti (b) |
10.083 | 14.832 | (4.749) | 16.183 |
| Totale Attività (a+b) |
67.924 | 71.268 | (3.344) | 71.596 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | Variazioni | 1.1.2015 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rivisto | Rivisto | ||||
| (a) | (b) | (a-b) | |||
| Patrimonio netto e Passività | |||||
| Patrimonio netto | |||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 19.106 | 17.554 | 1.552 | 18.068 | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.221 | 3.695 | (1.474) | 3.516 | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 21.327 | 21.249 | 78 | 21.584 |
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie non correnti | 31.027 | 30.518 | 509 | 32.325 | |
| Fondi relativi al personale | 1.580 | 1.420 | 160 | 1.056 | |
| Fondo imposte differite | 434 | 323 | 111 | 438 | |
| Fondi per rischi e oneri | 569 | 551 | 18 | 720 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.207 | 1.110 | 97 | 697 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 34.817 | 33.922 | 895 | 35.236 |
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie correnti | 4.209 | 6.224 | (2.015) | 4.686 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.445 | 7.882 | (437) | 8.536 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 126 | 110 | 16 | 36 | |
| Sub-totale Passività correnti | 11.780 | 14.216 | (2.436) | 13.258 | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||||
| di natura finanziaria | − | 348 | (348) | 43 | |
| di natura non finanziaria | − | 1.533 | (1.533) | 1.475 | |
| − | 1.881 | (1.881) | 1.518 | ||
| Totale Passività correnti | (e) | 11.780 | 16.097 | (4.317) | 14.776 |
| Totale Passività | (f=d+e) | 46.597 | 50.019 | (3.422) | 50.012 |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 67.924 | 71.268 | (3.344) | 71.596 |
| (milioni di euro) | 2016 | 1° Semestre 1° Semestre 2015 Rivisto |
|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 1.058 | 115 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti | 2.047 | 2.130 |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
5 | 4 |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 257 | 3 |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(13) | (279) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
2 | − |
| Variazione dei fondi relativi al personale | 40 | 19 |
| Variazione delle rimanenze | (40) | (54) |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | (130) | (128) |
| Variazione dei debiti commerciali | (141) | (564) |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 95 | 132 |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (687) | 390 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative (a) |
2.493 | 1.768 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | ||
| Acquisti di attività immateriali | (709) | (879) |
| Acquisti di attività materiali | (1.397) | (2.251) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (2.106) | (3.130) |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (371) | 637 |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (2.477) | (2.493) |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
(6) | − |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (3) | (24) |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 364 | (639) |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
492 | − |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
29 | 595 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento (b) |
(1.601) | (2.561) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | ||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (262) | 696 |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 2.061 | 3.325 |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (3.094) | (3.931) |
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | − | 186 |
| Dividendi pagati | (227) | (204) |
| Variazioni di possesso in imprese controllate | − | 784 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (c) |
(1.522) | 856 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (d) |
(45) | 21 |
| Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) |
(675) | 84 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) 3.216 |
4.910 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette (g) |
159 | (106) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) |
2.700 | 4.888 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 1° Semestre 2016 |
2015 Rivisto |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (104) | (33) |
| Interessi pagati | (1.327) | (1.485) |
| Interessi incassati | 516 | 573 |
| Dividendi incassati | 7 | 2 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 1° Semestre | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Rivisto | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.559 | 4.812 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (441) | (19) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
98 | 117 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.216 | 4.910 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 2.707 | 4.752 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (7) | (2) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 138 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 2.700 | 4.888 |
| (unità equivalenti) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Consistenza media retribuita–Italia | 47.448 | 48.701 | (1.253) |
| Consistenza media retribuita–Estero | 11.688 | 12.071 | (383) |
| Totale consistenza media retribuita(1) | 59.136 | 60.772 | (1.636) |
| Attività non correnti destinate ad essere cedute - gruppo Sofora - Telecom Argentina |
5.161 | 15.515 | (10.354) |
| Totale consistenza media retribuita - comprese Attività non correnti destinate ad essere cedute |
64.297 | 76.287 | (11.990) |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 4 unità medie nel primo semestre 2016 (2 in Italia e 2 all'estero). Nel primo semestre 2015 comprendeva 3 unità medie (2 in Italia e 1 all'estero).
| (unità) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Organico – Italia | 52.498 | 52.555 | (57) |
| Organico – Estero | 12.354 | 13.312 | (958) |
| Totale organico a fine periodo (1) | 64.852 | 65.867 | (1.015) |
| Attività non correnti destinate ad essere cedute - gruppo Sofora - Telecom Argentina |
- | 16.228 | (16.228) |
| Totale organico a fine periodo - comprese Attività non correnti destinate ad essere cedute |
64.852 | 82.095 | (17.243) |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 4 unità al 30.6.2016 e 3 unità al 31.12.2015.
| (unità) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Domestic (*) | 52.622 | 52.644 | (22) |
| Brasile | 12.087 | 13.042 | (955) |
| Media | 0 | 64 | (64) |
| Altre attività | 143 | 117 | 26 |
| Totale | 64.852 | 65.867 | (1.015) |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic (Domestic Core) a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione l'organico a fine periodo di Domestic sarebbe risultato pari a 52.559 unità.
Si rimanda all'apposita Nota "Eventi successivi al 30 giugno 2016" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
Come previsto nel Piano Industriale, nel 2016 sul perimetro Domestic si prevede un costante progressivo miglioramento nella performance operativa combinato con un percorso di progressiva riduzione dell'indebitamento, grazie anche alla conversione del Mandatory Convertible Bond (contrattualmente prevista nel novembre del 2016 per 1,3 miliardi di euro).
Le dinamiche di sviluppo commerciale e industriale, accompagnate da un rafforzamento e grande accelerazione del programma di efficienza e riduzione costi, rappresentano le basi per un ulteriore miglioramento della performance operativa, con l'obiettivo di raggiungere nell'anno 2016 per l'EBITDA Domestic una crescita organica "low single digit".
In dettaglio, Telecom Italia prosegue nel percorso di trasformazione e transizione da Telco tradizionale a Digital Telco, abilitatrice della vita digitale del Paese: un modello di business basato sullo sviluppo di infrastrutture innovative ed un servizio di elevata qualità al cliente, che punta sempre più sulla diffusione di servizi e contenuti digitali premium.
In Brasile il Piano tiene conto e risente delle profonde modifiche di contesto macroeconomico, politico e di mercato, intervenute negli ultimi mesi.
In tale contesto TIM Brasil si pone l'obiettivo di difendere e incrementare la propria market share sui ricavi e di migliorare la redditività (EBITDA Margin) grazie ad un importante piano di investimenti (in particolare sul 4G dove TIM già oggi è leader), ad un rinnovato posizionamento commerciale e competitivo ed alla grande attenzione all'efficienza, come elemento strutturale e necessario a dare equilibrio e sostenibilità finanziaria al Piano.
In particolare le ultime stime sull'andamento dell'economia mostrano un ulteriore progressivo deterioramento per tutto il 2016 dei suoi principali indicatori: si prevede una flessione del GDP di quasi il 4%, e un tasso di inflazione - anche a seguito di una serie d'interventi al rialzo sulle tariffe in settori regolamentati – ancora elevato e con grande volatilità. L'accelerazione dell'inflazione potrà avere un impatto sempre più importante sul potere di acquisto delle famiglie, con conseguente peggioramento delle condizioni economiche, in particolare per le fasce a più basso reddito. Inoltre il tasso di cambio con il dollaro ha raggiunto e superato quota 4,0 Real/USD nel corso del 2015, con previsioni di crescita nel corso del Piano fino a 4,20 Real/USD.
L'intero comparto delle telecomunicazioni (in particolare quello Mobile prepagato) è risultato molto esposto a tale scenario, con una contrazione del valore complessivo del mercato anche per effetto di una sua sostanziale maturità e saturazione. In tale contesto a giugno Oi, il quarto maggiore gruppo di telecomunicazioni del Brasile, esposto con oltre 65 miliardi di Reais di debito e nell'impossibilità di trovare un accordo con i creditori, ha presentato domanda per l'accesso alle procedure fallimentari ed è entrata in amministrazione controllata, con ripercussioni competitive e riflessi sul mercato ancora incerti.
L'evoluzione del mercato presenta e conferma un trend di costante e forte crescita dell'utilizzo dei dati, con una intensità anche maggiore rispetto a quanto registrato negli altri maggiori Paesi. Questo fenomeno è accompagnato da una contemporanea riduzione del traffico voce e del messaging, guidato dall'obiettivo di ottimizzazione e riduzione della spesa da parte dei clienti, che stanno privilegiando l'utilizzo dei servizi offerti dagli OTT come alternativa alle modalità tradizionali di fruizione dei servizi.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2016 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Il governo dei rischi diventa in tale contesto uno strumento strategico per la creazione di valore. Il Gruppo Telecom Italia ha adottato un Modello Enterprise Risk Management ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (ERM CoSO Report), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per gestire il rischio entro limiti accettabili e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
Di seguito vengono riportati i principali rischi afferenti all'attività di business del Gruppo Telecom Italia, i quali possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
La situazione economico-finanziaria del Gruppo è soggetta all'influenza di molteplici fattori macroeconomici come la crescita economica, la stabilità politica, la fiducia dei consumatori, la variazione del tasso di interesse e dei tassi di cambio nei mercati in cui è presente. I risultati attesi possono essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata a un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo. Sul mercato brasiliano i risultati attesi possono essere influenzati dall'ulteriore peggioramento del contesto macroeconomico, che ad oggi vede il Paese in recessione, e dal contestuale deterioramento delle dinamiche operative. Tali fattori non consentono di escludere conseguenti svalutazioni dell'avviamento. Inoltre il Gruppo Telecom Italia sta ponendo in essere progetti e operazioni anche societarie, di natura straordinaria, la cui realizzabilità e completamento potrebbero essere influenzati da fattori esterni al controllo dal management, quali fattori politici, di natura regolatoria, restrizioni di natura valutaria, normativa, burocratica etc.; pertanto gli esiti finanziari di tali progetti e operazioni potrebbero differire anche in maniera significativa rispetto alle aspettative.
Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da una forte competizione che potrebbe comportare una riduzione della nostra quota negli ambiti geografici in cui operiamo e una riduzione dei prezzi e dei margini. La natura della competizione è, da una parte, sui prodotti e servizi innovativi, dall'altra sul prezzo dei servizi tradizionali; inoltre sul fronte della competizione infrastrutturale lo sviluppo di operatori alternativi potrebbe rappresentare una minaccia per Telecom Italia in particolare negli anni di piano successivi al 2016 e anche oltre l'orizzonte di Piano. Sul mercato Brasiliano il trend dell'industria delle telecomunicazioni sta cambiando velocemente, amplificato dal deterioramento dello scenario macroeconomico. Il rischio competitivo è rappresentato da una più accentuata accelerazione del processo di sostituzione dei servizi tradizionali con servizi innovativi e di razionalizzazione dei consumi da parte della clientela (es. riduzione della clientela multi-SIM). In tale contesto, il gruppo Tim Brasil potrebbe essere ulteriormente impattato nel breve termine in misura maggiore rispetto ai principali competitor, in relazione alla più alta incidenza della clientela con servizi prepagati, che più di altri risente dell'attuale situazione macroeconomica.
I rischi operativi inerenti al nostro business fanno riferimento a possibili inadeguatezze dei processi interni, fattori esterni, frodi, errori dei dipendenti, errori nel documentare correttamente le transazioni, perdite di dati critici o commercialmente sensibili e guasti nei sistemi e/o nelle piattaforme di rete.
Il nostro successo dipende fortemente dalla capacità di offrire in modo continuativo e ininterrotto i servizi che eroghiamo attraverso le infrastrutture informatiche e di rete. Le infrastrutture sono sensibili alle interruzioni dovute ai guasti delle tecnologie informative e comunicative, alla mancanza di elettricità, alle alluvioni, alle tempeste e agli errori umani. Problemi inaspettati alle strutture, guasti di sistema, guasti hardware e software, virus dei computer o attacchi cyber potrebbero influenzare la qualità dei servizi e causare interruzioni di servizio. Ciascuno di questi eventi potrebbe tradursi in riduzione del traffico e riduzione dei ricavi e/o in un aumento dei costi di ripristino, impattando negativamente sul livello di soddisfazione dei clienti e sul numero dei clienti, nonché sulla nostra reputazione.
Per mantenere ed espandere il nostro portafoglio clienti in ognuno dei mercati in cui operiamo, si rende necessario conservare, aggiornare e migliorare tempestivamente le reti esistenti. Una rete affidabile e di alta qualità è necessaria per mantenere la base clienti e minimizzare le cessazioni proteggendo i ricavi dell'azienda da fenomeni erosivi. Il mantenimento e il miglioramento delle strutture esistenti dipendono dalla nostra capacità di:
Il Gruppo si è dotato di un modello organizzativo per prevenire le frodi. Tuttavia l'implementazione di tale modello non può assicurare la totale mitigazione del rischio. Attività disoneste, atti illegali perpetrati da persone all'interno e all'esterno dell'organizzazione, potrebbero impattare negativamente sui risultati operativi, sulla struttura finanziaria e sull'immagine dell'azienda.
Il Gruppo deve affrontare controversie e contenziosi con autorità fiscali, autorità di regolamentazione, autorità garanti della concorrenza, altri operatori di TLC ed altri soggetti. I possibili impatti di tali procedimenti sono generalmente incerti. Questi temi potrebbero, singolarmente o nel loro insieme, in caso di soluzione sfavorevole per il Gruppo, avere un effetto negativo anche significativo sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa.
Il Gruppo Telecom Italia può essere esposto ai rischi di natura finanziaria come i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, rischio di credito, rischio di liquidità e a rischi legati all'andamento in generale dei mercati azionari di riferimento e – più specificamente - rischi legati all'andamento della quotazione delle azioni delle società del Gruppo; l'esito del referendum su "Brexit" nel Regno Unito incrementa la probabilità di rischio sistemico. Tali rischi possono impattare negativamente i risultati e la struttura finanziaria del Gruppo. Pertanto, per la loro gestione, il Gruppo Telecom Italia ha definito, a livello centralizzato, le linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa, l'individuazione degli strumenti finanziari più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati e il monitoraggio dei risultati conseguiti. In particolare per mitigare il rischio di liquidità, il Gruppo ha l'obiettivo di mantenere un "adeguato livello di flessibilità finanziaria", in termini di disponibilità liquide e linee di credito sindacate committed, che consenta la copertura delle esigenze di rifinanziamento almeno dei successivi 12-18 mesi.
Il settore delle telecomunicazioni è fortemente regolamentato. In tale contesto, nuove decisioni da parte dell'ente regolatore e cambiamenti nel contesto regolatorio, possono incidere sui risultati attesi del Gruppo. Più nello specifico, gli elementi che introducono incertezza sono:
E' in corso di implementazione il progetto, attivato da Telecom Italia nel 2015, al fine di ampliare ulteriormente le garanzie sulla parità di trattamento tra clienti retail e clienti wholesale. Tale progetto è volto ad intervenire sia sul modello di equivalence che sulla strumentazione per la valutazione del processo di fornitura dei servizi all'ingrosso. Il progetto e la relativa roadmap di implementazione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia del 5 novembre 2015. Il rischio è correlato alla valutazione da parte degli organismi preposti (AGCom e AGCM) sull'efficacia del progetto di Telecom Italia; la verifica positiva della realizzazione del progetto di equivalence è condizione necessaria per l'archiviazione del procedimento per inottemperanza A428 con conseguente azzeramento del rischio sanzionatorio associato.
Il Gruppo Telecom Italia può essere esposto a rischi di non conformità, derivanti dall'inosservanza/violazione della normativa interna (c.d. autoregolamentazione come, ad esempio, statuto, codice etico) ed esterna (leggi e regolamenti), con conseguenti effetti sanzionatori di natura giudiziaria o amministrativa, perdite finanziarie o danni reputazionali.
Il Gruppo ha come obiettivo la compliance dei processi, procedure, sistemi e comportamenti aziendali rispetto alle normative di legge. Il rischio è associato agli eventuali ritardi temporali necessari per rendere compliant i processi qualora venga rilevata una mancanza di conformità.
A conclusione delle consultazioni pubbliche avviate dall'Autorità nel corso del 2015, sono state definitivamente approvate e pubblicate tutte le Offerte di Riferimento di Telecom Italia relative all'anno 2014. Le Offerte di Riferimento per l'anno 2015 sono ancora in fase di approvazione.
Nel dicembre 2015 (cfr. delibera n. 623/15/CONS), l'Autorità ha delineato il quadro delle regole di accesso alla rete fissa in rame e fibra per gli anni 2015-17 che conferma la dimensione nazionale degli obblighi in capo a Telecom Italia, nonostante il crescente sviluppo della competizione infrastrutturata in determinate aree geografiche del Paese.
Le misure di maggior rilievo adottate dall'Autorità riguardano:
Inoltre, l'Autorità ha abrogato per Telecom Italia la qualifica di operatore SPM – con Significativo Potere di Mercato- nel mercato dell'accesso al dettaglio alla rete telefonica fissa, revocando i previgenti obblighi ex ante, ad eccezione di quelli relativi alla verifica di "replicabilità" delle offerte retail (test di prezzo) e all'autorizzazione preventiva del lancio commerciale.
Il 17 giugno si è conclusa la fase di consultazione pubblica, avviata dall'Autorità per la valutazione delle proposte presentate a febbraio da Telecom Italia e relative a: (i) estensione del modello di System Unico (SU) e (ii) rafforzamento delle garanzie di parità di trattamento (Nuovo Modello di Equivalence), che comprende anche misure "volontarie", finalizzate a garantire che l'accesso all'ingrosso alla rete fissa di Telecom Italia ("TI"), da parte di TI stessa e degli altri Operatori, avvenga agli stessi termini e condizioni e utilizzando i medesimi processi. La proposta di provvedimento AGCom dovrà essere notificata alla Commissione Europea prima della sua approvazione definitiva.
Lo scorso 22 aprile 2016, con Delibera 120/16/CONS, AGCom ha pubblicato le linee guida in merito alle condizioni di accesso all'ingrosso alle reti destinatarie di contributi pubblici.
In particolare, le linee guida dell'Autorità definiscono le condizioni di accesso wholesale alle reti sussidiate a banda ultra larga, sia a livello di servizi attivi che passivi. Ai sensi delle Linee Direttrici sugli aiuti di Stato della Commissione UE, infatti, le reti sussidiate dovranno essere rese disponibili ai soggetti terzi garantendo il massimo livello di disaggregazione dei servizi.
Con particolare riferimento al modello di intervento "diretto", che è stato scelto dal Governo per la realizzazione del piano Ultrabroadband, AGCom ha stabilito che i prezzi di accesso dovranno essere fissati dalla stazione appaltante sulla base di una formula che prevede la remunerazione totale dei soli costi di gestione (Opex) a cui dovrà aggiungersi un onere concessorio stabilito, di volta in volta, dalla stessa stazione appaltante.
Il 20 aprile 2015, l'Autorità ha avviato il procedimento relativo al 3° ciclo di analisi dei mercati dei servizi d'interconnessione su rete telefonica fissa e, il 4 maggio 2016, Telecom Italia ha trasmesso il proprio contributo alla consultazione pubblica. La proposta di provvedimento AGCom dovrà essere notificata alla Commissione Europea prima della sua approvazione definitiva.
In data 3 giugno 2016, Infratel Italia ha pubblicato un bando di gara che prevede la realizzazione di reti abilitanti l'offerta di servizi a Banda Ultra Larga (da 30 a 100 Mbit/s) nelle "Aree Bianche" dei comuni di alcune Regioni italiane (Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto). Il bando interessa più di 3 milioni di unità immobiliari e circa 6,5 milioni di cittadini, con un investimento pubblico complessivo pari a circa 1,4 miliardi di euro. L'infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà data in concessione per 20 anni. La gara verrà effettuata in due fasi. Nella "Fase 1" (prequalifica dei concorrenti, della durata di 45 giorni) gli operatori interessati devono fornire informazioni sui requisiti minimi di partecipazione e sulle infrastrutture che intendono utilizzare. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione era previsto per il 18 luglio 2016. Nella "Fase 2" (valutazione delle offerte) i concorrenti ammessi a partecipare alla gara presenteranno l'offerta tecnica ed economica.
A fine 2015 AGCom, dopo la conclusione dell'analisi dei mercati dell'accesso fisso (Delibera n. 623/15/CONS), ha riavviato il procedimento per l'aggiornamento dei "test di prezzo" per la verifica di replicabilità delle offerte retail di servizi fissi (stand alone o in bundle).
Il testo in consultazione prevede due alternative: (i) conferma della vigente metodologia o (ii) aggiornamento. La proposta di provvedimento AGCom con la nuova metodologia dovrà essere notificata alla Commissione Europea prima della sua approvazione definitiva, attesa entro fine 2016.
Il procedimento di riesame degli obblighi di servizio universale, avviato dal Ministero delle Sviluppo Economico (MISE) nel corso del 2014, è ancora sospeso.
Nel marzo 2016, l'Autorità ha avviato un procedimento finalizzato a fornire un parere tecnico al MISE in merito alla eventuale introduzione dell'accesso a banda larga tra gli obblighi del Servizio Universale. Gli esiti della consultazione pubblica saranno trasmessi al MISE per le determinazioni di competenza.
Sempre a marzo 2016 l'Autorità ha avviato un procedimento sull'accessibilità dei prezzi del Servizio Universale di telefonia fissa, finalizzato alla definizione del metodo più efficace e adeguato per garantirne la fornitura ad un prezzo accessibile.
Per quanto riguarda il contenzioso in essere sulla remunerazione del costo netto del Servizio Universale, sostenuto da Telecom Italia per gli anni 1999-2003 si rimanda a quanto esposto nella Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Telecom Italia al 30 giugno 2016.
Le norme del Regolamento UE 2015/2120 del 25 novembre 2015 c.d. "Regolamento TSM" (Telecom Single Market) in tema di Roaming intra-europeo sono diventate applicabili a partire dal 30 aprile 2016. Il Regolamento TSM ha introdotto, in particolare, il principio del c.d. "Roam-Like-At-Home" che prevede l'applicazione della tariffa nazionale per il traffico voce/SMS/dati generato negli Stati membri della UE a partire dal 15 giugno 2017. Il suddetto Regolamento prevede, inoltre, un periodo transitorio (dal 30 aprile 2016 al 14 giugno 2017), durante il quale i fornitori di roaming possono continuare ad applicare un sovrapprezzo (c.d. surcharge) sui vigenti prezzi nazionali per la fornitura di servizi di roaming al dettaglio. A tal fine, l'Autorità ha pubblicato il 31 maggio scorso un atto di indirizzo volto alla corretta applicazione del suddetto Regolamento UE per la parte relativa al roaming intra-europeo.
Per il calcolo del contributo relativo all'anno 2016, AGCom ha confermato la metodologia previgente, nonostante la sentenza del TAR Lazio e la successiva sentenza del Consiglio di Stato, pubblicate nel corso del 2015. In particolare, l'Autorità ha confermato quale base imponibile il totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni del conto economico ed ha innalzato il tasso di contribuzione all'1,4 per mille rispetto all'1,15 per mille del 2015 (Decisione 668/15/CONS del mese di dicembre 2015 e Decisione 34/16/CONS). Il 1° aprile 2016 Telecom Italia ha corrisposto, con riserva, un ammontare pari a 19,8 milioni di euro per il contributo AGCom 2016, opponendo al tempo stesso ricorso rispetto alle delibere di riferimento.
Con riferimento alle vertenze in corso, relative ai procedimenti A428 e I761, si rimanda a quanto esposto nella Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Telecom Italia al 30 giugno 2016.
L'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2014 ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2014-2016 (fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016), fissandone la composizione in 13 amministratori. La stessa Assemblea ha altresì nominato Giuseppe Recchi Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.
Successivamente, l'Assemblea ordinaria del 15 dicembre 2015 ha deliberato l'incremento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 13 a 17, nominando quattro nuovi amministratori come da proposta del socio Vivendi S.A. (Arnaud Roy de Puyfontaine, Stéphane Roussel, Hervé Philippe e Félicité Herzog), con durata del mandato allineato a quello dei consiglieri in carica.
Con efficacia dal 22 marzo 2016, si è dimesso l'Amministratore Delegato Marco Patuano (che era stato nominato il 18 aprile 2014). Al suo posto, il Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2016 ha nominato Amministratore Delegato Flavio Cattaneo, già consigliere di amministrazione della Società.
In data 27 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Vice Presidente della Società il consigliere Arnaud de Puyfontaine, senza attribuirgli deleghe.
Conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 30 giugno 2016 risultava così composto:
| Presidente | Giuseppe Recchi |
|---|---|
| Vice Presidente | Arnaud Roy de Puyfontaine |
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo |
| Consiglieri | Tarak Ben Ammar |
| Davide Benello (indipendente) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Laura Cioli (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Jean Paul Fitoussi | |
| Giorgina Gallo (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Denise Kingsmill (indipendente) | |
| Luca Marzotto (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Stéphane Roussel | |
| Giorgio Valerio (indipendente) | |
| Segretario | Antonino Cusimano |
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di Telecom Italia a Milano, Via G. Negri 1.
Al 30 giugno 2016 sono presenti i seguenti Comitati consiliari:
Il Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2016, a supporto del programma di turnaround intrapreso dalla Società, ha deliberato la costituzione di un Comitato Strategico, chiamando a farne parte il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Recchi, l'Amministratore Delegato Flavio Cattaneo oltre al Vice Presidente Arnaud Roy de Puyfontaine e ai Consiglieri Davide Benello e Laura Cioli. Il nuovo Comitato:
La versione aggiornata dei Principi di autodisciplina della Società e il Regolamento di funzionamento del Comitato Strategico sono in corso di pubblicazione sul sito internet www.telecomitalia.com.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì provveduto alla nomina del Lead Independent Director per l'esercizio in corso, individuandolo nella persona del Consigliere Davide Benello, che succede nella carica al Consigliere Giorgio Valerio.
Come già fatto negli ultimi due esercizi, la durata della carica di Lead Independent Director è annuale, con scadenza in occasione dell'Assemblea chiamata all'approvazione del bilancio dell'esercizio corrispondente.
L'Assemblea ordinaria del 20 maggio 2015 ha nominato il Collegio Sindacale della Società con mandato fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017.
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
Il Collegio Sindacale della Società risulta ad oggi così composto:
L'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2010 ha conferito l'incarico per la revisione legale dei bilanci di Telecom Italia del novennio 2010-2018 alla PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 18 aprile 2014 ha confermato Piergiorgio Peluso (Responsabile della Funzione di Gruppo Administration, Finance and Control) quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di Telecom Italia.
ARNAUD DE PUYFONTAINE
Il Gruppo attribuisce grande importanza alla qualità dell'informazione sulle proprie attività che viene rivolta al mercato finanziario, agli investitori e a tutti gli stakeholder. Ferme restando le esigenze di riservatezza richieste dalla conduzione del business e i vincoli statutari, tale comunicazione avviene nel pieno rispetto dei criteri di trasparenza, correttezza, chiarezza, tempestività e parità di accesso. La Società ha inoltre attivato canali di ascolto dedicati agli azionisti, agli obbligazionisti e agli altri stakeholder interessati ad avere informazioni sui dati, finanziari e non, del Gruppo.
| Capitale Sociale | euro 10.740.236.908,50 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale) | 13.499.911.771 |
| Numero azioni di risparmio (prive di valore nominale) | 6.027.791.699 |
| Numero azioni proprie ordinarie di Telecom Italia S.p.A. | 37.672.014 |
| Numero azioni ordinarie Telecom Italia possedute da Telecom Italia Finance S.A. | 126.082.374 |
| Percentuale delle azioni proprie ordinarie del Gruppo sull'intero capitale sociale | 0,84% |
| Capitalizzazione di borsa (su media prezzi mese di giugno 2016) | 14.553 milioni di euro |
In merito alla trattazione sui mercati regolamentati dei titoli azionari emessi da società del Gruppo, sono quotate in Italia (indice FTSE) le azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia S.p.A., così come le azioni ordinarie di INWIT S.p.A., mentre le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono quotate in Brasile (indice BOVESPA).
Le azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia S.p.A. e le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono altresì quotate al NYSE (New York Stock Exchange); le quotazioni avvengono attraverso ADS (American Depositary Shares) rappresentativi rispettivamente di 10 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio di Telecom Italia S.p.A. e 5 azioni ordinarie di Tim Participações S.A..
Composizione dell'azionariato al 30 giugno 2016 sulla base delle risultanze del Libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione (azioni ordinarie):
A far data dal 17 giugno 2015 si è determinato lo scioglimento del patto parasociale intercorrente fra i soci di Telco S.p.A., come da avvisi pubblicati ai sensi della disciplina in vigore. Non sussistono pertanto più accordi parasociali rilevanti per Telecom Italia ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 58/1998.
Al 30 giugno 2016, sulla base delle risultanze del Libro Soci, delle comunicazioni effettuate alla Consob e alla Società ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e di altre informazioni a disposizione, risultano le seguenti partecipazioni rilevanti nel capitale ordinario di Telecom Italia S.p.A.:
| Soggetto | Tipologia di possesso | Quota % su capitale ordinario |
|---|---|---|
| Vivendi S.A. | Diretto | 24,68% |
| JPMorgan Chase & Co. | Indiretto | (*) 2,14% |
| People's Bank of China | Diretto | 2,07% |
(*) Oltre a un ulteriore 2,69% senza diritto di voto.
Si segnala che BlackRock Inc. ha comunicato alla Consob la disponibilità indiretta, in data 12 marzo 2014, in quanto società di gestione del risparmio, di una quantità di azioni ordinarie pari al 4,78% del totale delle azioni ordinarie di Telecom Italia al 30 giugno 2016.
Si segnala infine che J.P.Morgan Chase & Co. ha comunicato di avere ridotto il 1°luglio 2016 la propria partecipazione indiretta ad una quota pari allo 0,82% del capitale ordinario di Telecom Italia.
Al 30 giugno 2016, le tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – hanno espresso il seguente giudizio su Telecom Italia:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Negativo |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 17 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà – di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 – di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 concernente le "operazioni con parti correlate" e della successiva Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, nel primo semestre 2016 non si segnalano operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato regolamento nonché altre operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo Telecom Italia del primo semestre 2016.
Inoltre, non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla gestione dell'esercizio 2015 che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo Telecom Italia del primo semestre 2016.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; inoltre, la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto di apposita procedura interna (consultabile sul sito www.telecomitalia.com, sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance), che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate negli Schemi di bilancio e nella Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia.
Nella presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che vengono anche presentati nelle altre relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
• EBITDA: tale indicatore è utilizzato da Telecom Italia come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit) in aggiunta all'EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | |
|---|---|
| + | Oneri finanziari |
| - | Proventi finanziari |
| +/- | Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni |
| +/- | Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- | Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti |
| +/- | Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
| + | Ammortamenti |
| EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti |
• Variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT: tali indicatori esprimono la variazione in valore assoluto e/o in percentuale dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT, escludendo, ove presenti, gli effetti della variazione dell'area di consolidamento e delle differenze cambio.
Telecom Italia ritiene che la presentazione della variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT permetta di interpretare in maniera più completa ed efficace le performance operative del Gruppo (nel suo complesso e con riferimento alle Business Unit); tale modalità di presentazione delle informazioni viene anche utilizzata nelle presentazioni agli analisti e agli investitori. Nell'ambito della presente Relazione finanziaria semestrale è fornita la riconciliazione tra il dato "contabile o reported" e quello "organico".
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'Indebitamento Finanziario Netto, in aggiunta al consueto indicatore (definito "Indebitamento finanziario netto contabile"), è presentato anche l'"Indebitamento finanziario netto rettificato", che esclude gli effetti meramente contabili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
L'indebitamento finanziario netto viene determinato come segue:
| + Passività finanziarie non correnti |
|---|
| + Passività finanziarie correnti |
| + Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| A) Debito Finanziario lordo |
| + Attività finanziarie non correnti |
| + Attività finanziarie correnti |
| + Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| B) Attività Finanziarie |
| C=(A - B) Indebitamento finanziario netto contabile |
| D) Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività / attività finanziarie |
| E=(C + D) Indebitamento finanziario netto rettificato |
Nel corso del 2016 il Gruppo ha proseguito il processo d'integrazione del Corporate Shared Value (CSV valore condiviso d'impresa), adottato nel 2014, all'interno della strategia aziendale, per creare valore economico e sociale attraverso la risposta ai bisogni espressi dalle realtà in cui il Gruppo opera, individuando tre aree di intervento:
In modo coordinato e complementare rispetto al percorso di infrastrutturazione tecnologica del Paese, il Gruppo ha quindi implementato un piano di Corporate Shared Value che si propone anche di aumentare l'alfabetizzazione digitale della popolazione e la valorizzazione delle eccellenze del Paese attraverso le potenzialità offerte dalla rete.
Le competenze digitali hanno un ruolo cruciale nella nostra società e rappresentano uno dei principali fattori di vantaggio competitivo delle economie degli ultimi due decenni, come evidenziato in molti lavori realizzati dall'OCSE o promossi dalla Commissione Europea. Anche su questo tema l'Agenda Digitale chiede ai Paesi membri di intervenire per ampliare la conoscenza degli strumenti digitali e aumentare il numero di persone in possesso di competenze digitali evolute anche attraverso la diffusione di tecnologie ICT nelle scuole. In questa prospettiva, gli istituti scolastici devono compiere un cambiamento radicale sia del modo di progettare e proporre l'offerta formativa, sia del modo di rapportare alunni, insegnanti e famiglie. Proprio per l'importanza data al tema, la Commissione Europea monitora costantemente la velocità dell'introduzione delle tecnologie digitali nelle scuole e nei processi didattici. Denominatore comune di tutti i progetti è la costruzione di relazioni partecipative, eque e stabili e modelli d'intervento replicabili sia all'interno sia all'esterno.
Nel corso del semestre è continuata l'attività di WithYouWeDo, la piattaforma di crowdfunding che accoglie richieste di donazioni presentate da soggetti pubblici e privati che intendano realizzare progetti negli ambiti dell'innovazione sociale, tutela ambientale e cultura digitale. Per promuovere il crowdfunding, il Gruppo, oltre a mettere a disposizione la piattaforma tecnologica necessaria per la raccolta online (withyouwedo.telecomitalia.com), si impegna a contribuire per il 25% (fino ad un massimo di 10.000 euro) al finanziamento dei progetti che raggiungano il proprio obiettivo di raccolta (10 nel primo semestre 2016, per un ammontare di circa 64.000 euro) e sostiene, in termini di comunicazione, sia gli aspiranti progettisti (circa 1.500 quelli coinvolti nel tour che fino a giugno 2016 ha toccato 22 città italiane), sia i progetti selezionati per entrare nella piattaforma, anche attraverso una partnership in una trasmissione radiofonica nazionale.
L'innovazione sociale è protagonista anche di Start!, un programma televisivo in 10 puntate andato in onda su Rai2. Un factual entertainment che ruota attorno ai protagonisti, con opinioni e livelli di conoscenza differenti sul digitale e i cambiamenti in atto in questo mondo, che si ritrovano a dover affrontare piccoli e grandi problemi quotidiani e decidono di farlo andando a sperimentare e conoscere le idee, i progetti e i servizi che si sono sviluppati grazie a internet e alle nuove Reti, che realmente migliorano la vita delle persone.
Il settore delle telecomunicazioni ha conosciuto negli ultimi anni una veloce ma profonda trasformazione, caratterizzata dal declino dei tradizionali servizi voce ed SMS e dalla sempre maggiore crescita del BroadBand fisso e mobile e dei nuovi servizi da esso abilitati, contribuendo così alla rapida digitalizzazione della vita dei consumatori e dei processi delle aziende.
Il Gruppo ha avviato nel corso degli ultimi anni un proprio percorso di evoluzione, confermando il proprio ruolo di azienda di sistema nella fornitura di servizi e piattaforme e fornitrice di connettività con servizi digitali innovativi.
L'innovazione, sia tecnologica che di business, si conferma l'elemento centrale per rispondere al cambiamento del contesto tecnologico, di mercato e competitivo e adotta i principi della "Open Innovation". L'Open Innovation, infatti, permette di integrare i contributi di innovazione che si generano all'interno con sorgenti esterne di idee innovative. Di conseguenza, ai flussi di idee provenienti dall'ecosistema, sono state affiancate attività di:
Sul fronte interno il Gruppo ha rinforzato i laboratori aziendali affiancando alla tradizionale innovazione infrastrutturale, una focalizzazione sull'innovazione digitale, che trova riscontro nell'attività dell'Innovation Center e della TIM Foundry, luoghi in cui le partnership con i principali player diventano servizi innovativi che possono essere sviluppati e collaudati.
I Joint Open Labs (JOL) sono luoghi fisici di open innovation in cui il Gruppo - insieme a università, startup e PMI - lavora per il co-development di soluzioni innovative sui temi dell'Internet of Things, Big Data & Personal Data, Wellness & Digital Health, Smart Spaces, Connected Robotics, Mobile Services Design and Interaction, in co-location in cinque università italiane. Con questo modello, denominato "Company on Campus", si intercettano temi di frontiera dell'innovazione con un approccio multidisciplinare coinvolgendo talenti dalle facoltà di ingegneria, matematica, psicologia, design e management. Oltre dieci idee innovative dei JOL si sono trasformate in proposizioni di business e opportunità commerciali per TIM, tra cui CitySensing (una piattaforma per la gestione di grandi eventi in aree urbane basata sulla raccolta di Big Data da social media e reti mobili), Cloud Robotics e Virgil (soluzioni di droni e robot di telepresenza connessi attraverso la rete 4G), sistemi Internet of Things tra cui Smart Agricolture (sviluppati con Olivetti). Oltre che contribuire a sviluppi interni all'Azienda, i JOL hanno anche sviluppato modelli di "spin up", lancio di startup che hanno ricevuto asset e diritti di sfruttamento di brevetti in cambio di opzioni di equity.
Negli ultimi tre anni il Gruppo ha ottenuto oltre 5 milioni di euro di finanziamenti europei e, nel solo 2015, ha depositato 33 brevetti originati dalle attività dei JOL; inoltre, ha collaborato con le più importanti università e centri di eccellenza europei e nordamericani. Sempre nell'ambito del rapporto con le università, negli ultimi quattro anni sono stati finanziati 133 PhD sponsorizzando master di primo livello presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Management, Innovazione e Ingegneria dei Servizi e Digital Life & Smart Living) e l'Università di Tor Vergata (Big Data in business) e la cattedra TIM Chair in Market Innovation presso l'Università Bocconi di Milano.
Per sostenere la crescita di un vero e proprio ecosistema dell'innovazione nel Paese, il Gruppo ha ampliato le attività di Working Capital (ora ribattezzato TIM #Wcap), l'acceleratore di impresa diventato negli anni best in class a livello europeo1. Dal 2013 TIM #Wcap ha aperto quattro acceleratori collocati
1 TIM è stata inclusa nell'indice "Europe's 25 Startup Stars 2016" classificandosi al settimo posto.
nei punti nevralgici della digital innovation italiana: Roma, Milano, Bologna e Catania. Circa 4.000 mq di spazi offerti alle decine di startup selezionate ogni anno attraverso una "call for ideas", che ricevono un finanziamento e vengono guidate da consulenti ed esperti nel loro percorso di crescita, che va dallo sviluppo del prodotto al lancio sul mercato. Grazie a tale processo dal 2009 sono stati supportati ben 268 progetti. Negli ultimi due anni il Gruppo ha avviato, con startup provenienti da TIM #Wcap, 25 attività di collaborazione che hanno generato fatturato per le giovani imprese e rappresentano modelli riusciti di open innovation. Inoltre, sempre nello stesso periodo, sono stati creati 215 posti di lavoro.
Da novembre 2014 è operativo TIM Ventures, il corporate venture capital del Gruppo. La società, interamente e direttamente controllata da Telecom Italia, ha l'obiettivo di acquisire quote di minoranza nel capitale delle startup digitali più innovative, opportunamente selezionate in stretto legame con la strategia del Gruppo. TIM Ventures ha già realizzato 13 investimenti e partecipato a 2 round successivi di follow on. E' stata inserita tra i più attivi investitori venture capital europei nel secondo trimestre del 20151 e tra i 40 corporate venture capital più attivi nel mondo nel 20152.
Con riferimento all'innovazione tecnologica i progetti più degni di nota sono i seguenti:
1 Fonte: Venture Pulse Q2'15 – KPMG and CB Insights
2 Fonte: CB Insights, marzo 2016
3 API è l'acronimo di Application Programming Interface, traducibile in italiano con "interfaccia di programmazione di un'applicazione".
che operano sul mercato del Digital Advertising e il Gruppo al fine di valorizzare al meglio gli asset aziendali fornendo soluzioni abilitanti e supporto ai player di mercato.
Per quanto attiene l'innovazione di business, come accennato in precedenza, il Gruppo ha l'obiettivo di integrare la propria offerta di connettività con servizi innovativi che soddisfino i nuovi bisogni digitali.
In particolare, l'innovazione del business arricchisce quella "tradizionale" sia sviluppando internamente, tramite l'Innovation Center, percorsi di prototipazione e sperimentazione di soluzioni basate sulla profonda comprensione e soddisfazione dei nuovi bisogni di servizi digitali, sia aprendosi a sorgenti di idee esterne che contribuiscano alla costruzione di un modello di open innovation fondato su un prezioso reticolo di presidi (Joint Open Lab, TIM #Wcap, TIM Ventures, TIM Foundry, partnership, ecc.).
Un discorso a parte meritano le partnership, che rappresentano una modalità di sviluppo del business basato sulla valorizzazione degli asset propri del Gruppo. In quest'ottica, è stato sviluppato un "partnership program" che, partendo dagli input strategici dell'Azienda e mirando agli obiettivi di business, ha classificato le principali categorie di partner per sviluppare un approccio ottimizzato e consistente alle negoziazioni e alle collaborazioni. In tale contesto, il Gruppo presidia i differenti filoni dei servizi digitali, tra cui:
1 Acronimo di Over The Top – L'AGCOM le definisce come imprese che forniscono, attraverso la rete Internet, servizi, contenuti (soprattutto video) e applicazioni di tipo "rich media" (per esempio, le pubblicità che appaiono "sopra" la pagina di un sito web mentre lo si visita e che dopo una durata prefissata scompaiono). Le OTT traggono ricavo, in prevalenza, dalla vendita di contenuti e servizi agli utenti finali o di spazi pubblicitari. Essendo prive di una propria infrastruttura, agiscono al di sopra delle reti, da cui il termine over-the-top. 2 www.nest.city
In questa logica il Gruppo ha quindi avviato un percorso evolutivo fondato su diversi "cantieri" progettuali. All'interno di questi cantieri sono state avviate diverse iniziative già nel corso del 2015 e si stanno completando nel 2016 con lo sviluppo delle prime applicazioni "interne" (volte a migliorare la "customer experience"), il lancio dei primi servizi per il mercato business su dati anonimi, l'avvio del Competence Center TIM che avrà l'obiettivo di formare le competenze interne e fare scouting e la ricerca di nuove applicazioni e tecnologie Big Data lavorando in logica open con i principali player dell'industry. Inoltre, nei primi mesi del 2016, sono state avviate ulteriori iniziative volte in particolare ad aggregare soggetti di industry diverse e gestori di grandi quantità di dati per costruire modelli di data partnership con l'obiettivo di sviluppare applicazioni innovative rivolte sia alle città digitali (progetto Living Lab con il Comune di Torino) sia per creare servizi innovativi a supporto delle imprese private in campi diversi (ad esempio dal mondo assicurativo a quello della Connected Car).
Gli sviluppi tecnologici che il Gruppo sta realizzando per la rete trasmissiva (quali FTTCab, LTE, OPM/EDGE/OPB) e le nuove installazioni sul mercato interno ed esterno in ambito IT comportano una significativa crescita dei consumi energetici in ambito fisso e mobile stimata, per l'anno in corso, in circa 190 GWh (pari ad un aumento del 9% del consumo complessivo di energia elettrica in Italia rispetto al 2015), di cui circa il 90% legato agli sviluppi delle reti. Nel corso del primo semestre sono state completate alcune azioni avviate in precedenza e individuati nuovi interventi di efficienza energetica con l'obiettivo di azzerare la crescita citata e di ridurre, nel contempo, l'incremento dei consumi.
L'autoproduzione di energia elettrica rappresenta una percentuale piccola ma non trascurabile di contributo al fabbisogno complessivo. Il primo semestre 2016 è stato caratterizzato da un incremento dell'autoproduzione di circa il 10% rispetto al corrispondente periodo del 2015, in conseguenza della messa a regime di alcuni impianti di dimensione significativa.
I sistemi di cogenerazione e trigenerazione consentono un risparmio energetico complessivo nell'ordine del 30% rispetto ai tradizionali sistemi di produzione dell'energia elettrica e svolgono un ruolo crescente per il Gruppo, in particolare nei siti industriali - tipicamente i centri elaborazione dati (CED) - che presentano fabbisogni energetici significativi ed elevate esigenze di riscaldamento/raffreddamento, consentendo anche di minimizzare le perdite dovute al trasferimento dal luogo di produzione al luogo di consumo.
Nel corso del primo semestre sono stati completati alcuni interventi di efficientamento mentre prosegue l'impegno su quelli a carattere pluriennale avviati in precedenza. Contestualmente sono state intraprese nuove azioni per la riduzione del consumo energetico.
In ambito industriale si segnalano:
Prosegue, inoltre, il piano SuperSGU, avviato nel 2015, che prevede lo smantellamento degli Stadi di Gruppo Urbano1 (SGU) mediante accorpamento degli stessi al fine di ottenere una significativa riduzione dei consumi di energia elettrica. Nel 2016 verranno interessati 25 SGU.
Rete mobile: proseguono i progetti di ammodernamento tecnologico ed efficientamento degli impianti a servizio delle centrali e delle stazioni radio base. Oltre alle già avviate soluzioni di
1 Le SGU sono le centrali telefoniche di commutazione che costituiscono il livello 2 della gerarchia di commutazione di TIM, e sono poste fra gli Stadi di Gruppo di Transito (SGT, rete interurbana) e gli Stadi di Linea (SL, che raccolgono l'utenza attraverso la rete di distribuzione).
maggiore efficienza energetica per le stazioni radio base GSM installate nella rete, nella seconda parte del semestre l'attività si è ampliata alle soluzioni per il 3G ed il 4G, per tutti i fornitori del Gruppo. Continuano, inoltre, le attività di ammodernamento dei nodi della rete di accesso mobile tramite l'adozione delle nuove tecnologie multistandard con stazioni integrate.
Nell'ambito degli uffici sono stati realizzati i seguenti interventi:
Proseguono, inoltre, le analisi volte ad individuare nuovi ambiti di efficienza energetica.
Nel corso del primo semestre sono stati realizzati 2 dei 4 impianti di solar-cooling previsti per il 2016 in Puglia con l'obiettivo di coprire l'intero fabbisogno termico, in termini di raffreddamento, delle centrali a cui sono asserviti grazie all'abbinamento di pannelli solari termici e macchine frigorifere, in questo caso assorbitori a bromuro di litio.
A livello europeo, il Gruppo è attivo in diversi progetti e in enti di standardizzazione aventi il fine di ridurre consumi e impatti ambientali delle reti di telecomunicazioni fisse e mobili. L'obiettivo generale di tali partecipazioni è accelerare la disponibilità di apparati/sistemi a minor consumo energetico,
1 Gli UPS (Uninterruptible Power Supply) sono sistemi di accumulo di energia atti a garantire la continuità di funzionamento degli apparati a cui sono collegati in caso di interruzione nell'erogazione di energia elettrica. Rispetto a quelli statici, i gruppi di continutà dinamici sono caratterizzati da un elevato rendimento e sono particolarmente indicati nel caso di potenze elevate e ridotta disponibilità di spazio.
consentendo nel contempo ai fornitori di raggiungere maggiori economie di scala grazie a requisiti comuni di efficienza energetica, non più differenziati su base Paese.
Infine, al fine di promuovere una rinnovata sensibilità nei confronti dell'ambiente naturale, il Gruppo è partner tecnico del progetto Italian Limes, che analizza gli effetti del cambiamento climatico sullo scioglimento dei ghiacciai alpini e il conseguente spostamento dello spartiacque che definisce i confini nazionali. Il progetto prevede un'installazione interattiva presso il museo ZKM di Karlsruhe, in Germania, che fornisce una rappresentazione in tempo reale degli spostamenti dei confini e una piattaforma online con la documentazione completa della ricerca.
Il Gruppo partecipa, in qualità di partner Fondatore Mecenate, a Programma il Futuro, un'iniziativa del MIUR che favorisce l'introduzione del pensiero computazionale e del coding nei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado. Il progetto è attuato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica) e supporta tutte le attività attraverso tre tipologie d'interventi: sostegno economico, comunicazione e volontariato d'impresa, con oltre 400 dipendenti volontari che offrono supporto e attività di tutoraggio a docenti e studenti. I TIM Ambassador sono anche protagonisti di TIM4Coding, l'iniziativa aggiuntiva promossa direttamente dal Gruppo, che vede i dipendenti volontari al fianco dei docenti di tutta Italia per realizzare l'"Ora del Codice" e contribuire alla formazione dei professionisti del futuro.
Programma il Futuro e TIM4Coding sono parte del più ampio progetto nazionale EducaTI, che contribuisce fattivamente al raggiungimento degli obiettivi del piano di Governo denominato "La Buona Scuola". Tutte le iniziative infatti vengono realizzate in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e con alcuni partner istituzionali di eccellenza.
Cultura digitale è inoltre l'ambito dei progetti finalizzati ad avvicinare contenuti culturali d'eccellenza e linguaggi digitali, capitalizzando le possibilità di interazione offerte dalla rete. In questo modo l'Azienda si attesta come partner innovativo del sistema culturale e artistico italiano assumendo un ruolo riconosciuto dagli interlocutori che la affiancano nei diversi settori culturali delle iniziative di diffusione digitale.
La partnership con Accademia Nazionale di Santa Cecilia si sviluppa nel progetto PappanoinWeb ideato per portare la grande musica classica al grande pubblico della rete. L'iniziativa, giunta alla sesta edizione nel 2016, si è arricchita quest'anno dell'esperienza della WebArena, uno spazio tecnologicamente allestito da TIM, dedicato ai giovani under 30. Durante i sei anni di programmazione i concerti proposti sono stati seguiti da oltre 200mila utenti streaming su telecomitalia.com/pappanoinweb, grazie anche alle guide all'ascolto, alle interviste esclusive e alla possibilità di interagire con un esperto musicologo dell'Accademia durante le dirette. Una grande prova aperta ha inoltre permesso a circa 2.000 dipendenti di vivere l'emozione del backstage con i protagonisti e assistere senza filtri alle difficoltà di una performance musicale di alto livello.
In ambito "storytelling & performing arts" si segnala la partnership con Scuola Holden di Torino fondata da Alessandro Baricco, che sperimenta nuovi modi di insegnare e di condividere idee, conoscenze, creatività attraverso il digitale. La rete diviene veicolo per mettere a disposizione lezioni con grandi maestri ed eventi speciali che accadono nella scuola. La collaborazione ha reso possibile la realizzazione di un laboratorio multimediale d'avanguardia e supporta inoltre, con un gruppo di lavoro formato dai migliori studenti, la comunicazione di alcuni progetti di sostenibilità del Gruppo.
A inizio giugno 2016, nel quadro delle azioni volte al contenimento dei costi e al miglioramento dell'efficienza e produttività aziendale, anche conseguibili attraverso una razionalizzazione delle strutture organizzative, la Funzione People Value ha assunto la denominazione Human Resources & Organizational Development.
Su tale base, alcune delle iniziative previste dalla precedente People Strategy potranno subire modifiche nella seconda parte dell'anno.
Nel corso del primo semestre 2016 sono proseguite le seguenti iniziative:
A Roma sono proseguite le attività della TIM Factory, un luogo fisico ma anche concettuale dedicato alla cultura del confronto, che ospita, praticamente ogni giorno, eventi di vario tipo sulla diversità: presentazioni di libri, formazione, gruppi di lavoro, performance, seminari, ma anche sede per la realizzazione di programmi e protocolli d'intesa con l'amministrazione comunale e i municipi. Nel corso del semestre sono stati realizzati più di 60 eventi dedicati alla diversity;
Sul tema dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, continua la nostra collaborazione con l'associazione di aziende PARKS Liberi e Uguali, di cui siamo membri del CdA.
L'aggiornamento delle nostre policy su permessi, congedi, fruzione di benefit e servizi di welfare in maniera equiparata per coppie LGBTI e etero, nonché l'estensione ai bambini presenti nel nucleo famigliare del dipendente della fruizione dei servizi rivolti a bambini e ragazzi.
Attraverso l'integrazione di tutti i processi valutativi (recruiting, performance, potenziale, motivazione, knowledge), il Modello vuole garantire una conoscenza accurata delle persone per realizzare piani di sviluppo individuali, calibrati sulle caratteristiche di ciascuno e finalizzati al miglioramento e alla crescita manageriale e professionale. Il Modello di sviluppo (a partire dal Modello di Leadership) è in continuo aggiornamento e tiene conto delle evoluzioni della nostra Business Strategy, mantenendo costante il suo fine ultimo, cioè quello di migliorare "l'enterprise contribution" di ciascuno.
Il Modello verte principalmente sulle seguenti aree:
sono concluse nei tempi previsti la fase di valutazione e la fase di feedback; si sta attualmente avviando la fase della definizione dei piani di sviluppo. Per quanto riguarda la fase di feedback, il 99% delle persone ha ricevuto il feedback da parte del responsabile e il 93,8% ha dichiarato di concordare con la valutazione.
In ambito formazione l'evento più significativo del primo semestre 2016 è stato il lancio della Corporate University: TIM Academy, nata con l'obiettivo di facilitare il processo di digital transformation e sviluppare un approccio innovativo all'apprendimento e alla condivisione del know how.
TIM Academy:
Nel complesso le attività formative di Telecom Italia hanno le seguenti principali finalità:
Le attività formative sono articolate in quattro macro-categorie:
Per ciascuno dei suddetti ambiti vengono di seguito riportate le principali attività realizzate nel primo semestre 2016.
La formazione sul target manageriale è fondamentale per il deployment degli indirizzi strategici aziendali e per la realizzazione dei processi di cambiamento tecnologico ed organizzativo.
La formazione per l'evoluzione delle competenze di ruolo, specialistiche e delle new capabilities è fondamentale per l'implementazione dei driver strategici, occupa quindi il ruolo centrale nel piano degli investimenti formativi di Telecom Italia.
Questa tipologia di Education consente alle persone di potenziare le proprie capacità, in relazione all'evoluzione delle competenze richieste dal business e dal contesto organizzativo.
Si tratta di formazione finalizzata a supportare la trasformazione della cultura organizzativa in coerenza con l'evoluzione del contesto sociale, ambientale ed economico e a diffondere le conoscenze sui contenuti richiesti dagli adempimenti di legge.
Nell'ambito di tale attività si inseriscono le iniziative di formazione promosse dalle funzioni Compliance (volte ad accrescere la consapevolezza e il rispetto dei valori del Gruppo, il miglioramento delle competenze su processi e procedure, nonché sulle metodologie e gli strumenti utilizzati a fini Compliance), Health, Safety & Environment (volte ad assicurare il rispetto delle normative di riferimento in tema di sicurezza sul lavoro), Regolatorio e Equivalence (per le tematiche relative ad Antitrust e Equivalence).
Sono state, inoltre, realizzate le seguenti attività:
Nel 2016 è stato rafforzato e sviluppato il deploymet del Modello di Knowledge Management di Telecom Italia, il cui lancio è avvenuto nei primi mesi del 2015.
Il modello ha guidato la creazione di una piattaforma che garantisce e sostiene:
In particolare, il modello si compone di una matrice di apprendimento, di un sistema di governance e di un set di strumenti di collaborazione social e in presenza che consentono la mappatura e la valorizzazione dinamica della conoscenza.
Inoltre, contestualmente al lancio della piattaforma tecnologica della TIM Academy, è stata aperta un'area di social collaboration dedicata ai percorsi di formazione e che consente a docenti e partecipanti dei singoli percorsi di condividere materiali, contenuti e conversazioni sulle tematiche oggetto di formazione.
Tale spazio comprenderà anche un'interazione con partecipanti esterni all'Azienda che fanno parte dell'ecosistema dei processi di business (es. partner retail, contact center esterni, studenti PhD).
Il Gruppo ha avviato un nuovo modello di relazione con le principali università e centri di ricerca nazionali e internazionali che dà risalto alla valorizzazione del talento per il trasferimento dell'innovazione in Azienda. L'obiettivo è quello di rafforzare e accelerare la capacità del Gruppo di innovare e, allo stesso tempo, contribuire allo sviluppo dei giovani offrendo loro l'opportunità di acquisire nuove competenze ed esperienze.
Tra le iniziative, menzioniamo:
dedicate allo sviluppo di specifici progetti di ricerca di interesse aziendale, con temi che spaziano dal cloud computing al geomarketing, dai big data alla e-health, dall'LTE alla robotica, fino a ricomprendere tematiche attinenti al diritto e all'economia del web. Per il triennio 2017-2019 saranno previste ulteriori 6 borse di dottorato;
Il percorso di comunicazione interna intrapreso, coerente al contesto di riferimento in continua evoluzione, ha comportato la conversione dai canali tradizionali verso forme più innovative, ripensato e progettato in base a logiche web centric, per favorire la bilateralità, lo scambio e il confronto tra tutti i componenti della comunità aziendale.
L'ambiente elettivo (web centric) per fare accadere occasioni di incontro e di ascolto, formali e informali, si conferma essere la intranet e il portale aziendale: strumenti fondamentali per fornire informazioni e attivare momenti di dialogo aperto.
Criterio guida continua ad essere ingaggiare le persone, per poter contare sulla loro energia, motivazione, creatività. E per favorire il «racconto positivo» e nuovi stili di storytelling (positive teller, progetto Archimede, contest Valori).
Di seguito, gli specifici obiettivi di comunicazione conseguiti nel primo semestre 2016:
attuato il lancio della Web Tv, rinnovata e con una nuova grafica, in linea con TIMPEOPLENET. Si tratta di una Web TV di alta qualità, pratica e facile da usare, anche in mobilità.
Nel primo semestre 2016 le principali aree di intervento sulla salute e la sicurezza sul lavoro hanno riguardato la pianificazione e lo sviluppo di una serie di iniziative informative e di sensibilizzazione atte a rafforzare la cultura della sicurezza in Azienda.
In particolare, sono stati definiti i contenuti di una campagna comunicazionale che prevede iniziative mirate al contenimento del fenomeno infortunistico anche attraverso azioni di miglioramento volte ad incidere sui comportamenti individuali oltre che sul processo lavorativo.
Proseguono le campagne di misure strumentali con riferimento a vibrazioni, rumore, campi elettromagnetici e microclima, per un puntuale monitoraggio delle misure di controllo dei rischi.
E' proseguito il costante impegno dell'Azienda sulla formazione in materia di sicurezza del personale aziendale: in quest'ambito sono stati avviati corsi di guida sicura dedicati al personale che utilizza auto aziendali.
Proseguono i "momenti per la sicurezza", incontri alla presenza della funzione Health, Safety & Environment nel corso dei quali responsabili e collaboratori affrontano tematiche quali infortuni occorsi, sorveglianza sanitaria, attrezzature e DPI1, per le quali vengono definite possibili azioni di miglioramento. Per il 2016 sono previsti 60 incontri, 15 per ogni area territoriale, e il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali.
Sul piano del rafforzamento della consapevolezza sui temi della salute e sicurezza anche da parte della filiera di fornitura, nel primo semestre 2016 sono state condotte 16 verifiche sui principali fornitori.
Sono proseguiti, con incontri periodici, sia le attività di benchmarking su tematiche di salute e sicurezza promosse da Telecom Italia con il coinvolgimento delle principali imprese a rete italiane (Enel, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, Terna, Anas, Autostrade per l'Italia, Vodafone, etc.), sia i workshop, organizzati dalle aziende partecipanti, ai quali hanno partecipato esperti del settore e enti istituzionali. In particolare i temi affrontati nel corso del primo semestre hanno riguardato le misure di controllo, il contenimento degli infortuni sul lavoro e specifici aspetti afferenti i controlli sanitari.
Il primo semestre 2016 è stato caratterizzato da numerose sessioni di confronto e d'informazione con le parti sindacali, che hanno riguardato diverse funzioni aziendali.
Nell'ambito di tali incontri Azienda e Rappresentanze Sindacali hanno individuato soluzioni condivise per l'introduzione di nuovi turni di lavoro per le persone che operano in ambito Fraud Operations, che contribuiranno a migliorare ulteriormente il livello di presidio del servizio e a soddisfare le esigenze della clientela di riferimento.
Confronti significativi con le parti sindacali hanno riguardato anche le funzioni aziendali preposte alla supervisione dei servizi e delle piattaforme di rete, nonché all'assistenza tecnica, per stabilire presidi orari coerenti con i mutamenti organizzativi e con la volontà di offrire maggiori servizi e qualità alla clientela.
In particolare, per la funzione Network sono stati siglati gli accordi relativi ai turni del neo costituito 'Front End Unico', che ha concentrato nei due soli poli di Roma e Milano le attività fino ad allora
1 Dispositivi di protezione individuale.
assicurate da diversi presidi territoriali, il cui bagaglio di competenze è stato integralmente recuperato e attraverso una strutturata manovra di riconversione professionale che ha garantito il reimpiego di tutte le risorse.
Inoltre, sono stati sottoscritti specifici accordi sia a livello nazionale che a livello territoriale per consentire al personale interessato di fruire di un giorno di permesso retribuito in alternativa al riconoscimento economico contrattuale previsto per le festività nazionali e di Santo Patrono cadenti di domenica nel 2016.
Nel mese di giugno, Azienda e organizzazioni sindacali hanno rinnovato, con la sottoscrizione di uno specifico protocollo, la struttura del modello delle relazioni industriali di Telecom Italia, al fine di valorizzare ulteriormente il confronto nell'ambito dell'area dell'informazione, della consultazione e della negoziazione, sia a livello nazionale che territoriale.
In linea con il modello di relazioni sviluppato nel tempo, volto alla ricerca del dialogo e del confronto costruttivo, è stata confermata l'importanza della sede aziendale, quale sede idonea a individuare soluzioni atte ad accompagnare i processi di evoluzione organizzativa, anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze territoriali.
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), recentemente rielette, sono presenti in modo capillare in tutte le regioni italiane; con il nuovo Protocollo, si pongono le basi per sviluppare ulteriormente le relazioni a livello locale, ricercando adeguati momenti di confronto decentrato al fine di meglio cogliere e coniugare, nel rispetto dei ruoli reciproci, le specifiche esigenze e opportunità che contraddistinguono le diverse realtà territoriali.
La politica di remunerazione del Gruppo è costruita in modo da garantire i necessari livelli di competitività dell'impresa sul mercato del lavoro. La competitività si traduce nel sostenere gli obiettivi strategici, perseguire la sostenibilità dei risultati nel lungo termine e tendere al giusto equilibrio tra le esigenze di unitarietà del Gruppo e di differenziazione dei diversi mercati di riferimento. Ne consegue un'architettura retributiva prioritariamente finalizzata a garantire il corretto bilanciamento della componente fissa e della componente variabile, di breve e di lungo termine, cui si affianca il sistema dei benefit e welfare, in ottica di Total Rewarding
Più in particolare, la componente fissa riflette l'ampiezza e la strategicità del ruolo ricoperto ed è ancorata all'andamento dei mercati riferimento.
La retribuzione variabile a breve termine (MBO) è invece finalizzata a rendere trasparente il legame tra riconoscimento economico e grado di raggiungimento degli obiettivi annuali. A tal fine gli obiettivi sono fissati con riferimento a indicatori di natura quali-quantitativa, rappresentativi e coerenti con le priorità strategiche e di piano industriale, misurati secondo criteri predefiniti e oggettivi. Nel 2015 il meccanismo di "cancello", è stato soglia di accesso ai soli obiettivi macro-aziendali: in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo "cancello", questo meccanismo non consentiva la maturazione del premio correlato al consuntivo dei restanti obiettivi macro-aziendali.
Nel 2016 il meccanismo è stato modificato nel suo funzionamento:
La componente variabile di lungo termine è finalizzata a promuovere l'allineamento tra gli interessi del management e quelli degli azionisti attraverso la partecipazione al rischio d'impresa; al riguardo si evidenzia che è stato adottato il piano di Stock Option 2014-2016 che ha interessato l'Amministratore Delegato, il Top Management e un bacino selezionato della dirigenza.
In un'ottica di Total Rewarding, ai tradizionali strumenti di tipo monetario, sono stati affiancati strumenti non monetari come benefit e welfare, finanziati attraverso lo spostamento di risorse economiche dalle componenti retributive monetarie e a parità di costo totale per l'Azienda.
In sede di nomina dell'Amministratore Delegato in carica, Flavio Cattaneo (30 marzo 2016), è stata decisa l'introduzione di una nuova misura premiale, aggiuntiva, volta a perseguire l'obiettivo di discontinuità e turnaround aziendale. Lo Special Award prevede, per l'Amministratore Delegato e per una parte di dirigenza da lui selezionata, che, a fronte dell'over-performance su alcuni kpi economicofinanziari definiti, venga maturato un premio costituito dall'80% in azioni e 20% in cash.
Il primo semestre del 2016 è stato un periodo molto importante per FTIM, ricco di cambiamenti e di attività. Nel 2016 sono proseguite le "Lezioni sul progresso": un progetto che, attraverso 9 tappe (3 già realizzate nel 2015), ha l'obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura scientifica. L'idea di questo format è nata dalla volontà di dar vita ad un modo nuovo di parlare di scienza con uno stile più fruibile, contrapponendo la spiegazione tecnica di uno scienziato a quella più diretta di un personaggio lontano dal mondo accademico e capace di avvicinare temi e messaggi scientifici a un target giovanile. I temi delle lezioni sono scelti tra i più attuali, delicati e dibattuti in campo scientifico e tecnologico, in particolare per le 6 del 2016 sono stati i seguenti:
A inizio 2016 Fondazione TIM ha avviato il progetto Dislessia 2.0 Soluzione Digitale: un innovativo progetto digitale integrato per la realizzazione di strumenti tecnologici in risposta a specifiche esigenze per la dislessia, accessibili a famiglie, docenti, studenti e pediatri attraverso un portale unico.
Fondazione TIM è in prima linea sul tema della dislessia fin dal 2009 con un programma pluriennale, che ha permesso la realizzazione di protocolli di screening, campus informatici, libri digitali e la diffusione di un approccio più inclusivo nelle scuole.
Il progetto è costituito da tre iniziative, sviluppate da Fondazione TIM in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l'Associazione Italiana Dislessia (AID):
Oltre al tema specifico della dislessia, Fondazione TIM è fortemente impegnata nell'ambito più ampio dei disagi della comunicazione e del neurosviluppo. Nel corso del primo semestre 2016 sono stati presentati alla comunità i risultati di due importanti progetti per l'autismo: "SI DO RE MI", realizzato con l'ISTI1 CNR di Pisa, e "Tecnologia fa breccia", realizzato con l'associazione Una breccia nel muro. Di seguito si forniscono maggiori dettagli dei due progetti.
L'autismo interessa in Italia un bambino su 150. La popolazione dei bambini in età compresa tra 1 e 12 anni è pari a oltre 6,2 milioni. La stima del numero di bambini interessati al progetto è quindi pari a oltre 41.000. Il progetto prevede la messa a punto di un sistema orientato, tramite l'utilizzo del cloud computing, al controllo di suoni e musica generati in maniera gestuale da bambini affetti da autismo. Il feedback acustico che si viene a creare ha l'obiettivo di enfatizzare e stimolare l'interazione con il mondo circostante. I dati relativi al movimento dei bambini che interagiscono con il sistema vengono monitorati in remoto da specialisti per analizzare l'andamento del disturbo.
E' stato realizzato un software per consentire ai genitori di inviare in tempo reale al centro di supervisione i dati relativi allo sviluppo del bambino autistico in ambiente naturale (casa, scuola, etc) allo scopo di facilitare e aumentare la comunicazione tra le famiglie di bambini affetti da autismo, i terapisti e i supervisori. E' stato, inoltre, realizzato un set di 80 App che integra il lavoro terapeutico svolto quotidianamente. L'uso delle App su tablet aumenta nei bambini autistici la motivazione verso l'apprendimento di alcune abilità tipicamente deficitarie nella sindrome (comunicazione, interazione sociale, sfera di interessi). I dati raccolti vengono analizzati e utilizzati per affinare il trattamento terapeutico del singolo bambino, offrendo loro stimoli individualizzati sempre più efficaci.
Nel primo semestre, inoltre, nell'area istruzione si sono conclusi due importanti progetti: Curriculum Mapping e I linguaggi della contemporaneità.
Il progetto Curriculum Mapping prevede la realizzazione di una piattaforma per la mappatura dei corsi di studio: uno strumento utile per facilitare la condivisione dei programmi tra docenti della stessa disciplina e tra scuole dello stesso network educativo, la loro supervisione da parte dei coordinatori
1 Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione.
didattici, la fruizione ordinata e integrata dei contenuti didattici digitali da parte degli studenti, oltre al monitoraggio, aggiornamento e adattamento dell'andamento della programmazione disciplinare in tempo reale.
Mappare il curriculum significa rendere intelligibile, condivisibile e trasparente il curriculum scolastico e le sue componenti.
Con Curriculum Mapping possono essere visualizzati in modo sinottico i valori educativi fondamentali della scuola, le competenze di riferimento e la loro applicazione nei diversi assi culturali e livelli o gradi di scuola, la programmazione annuale per ogni anno e ciclo scolastico, la strutturazione delle unità formative della programmazione. Nato come approccio innovativo negli USA dove è largamente diffuso, Curriculum Mapping si sposa con la programmazione per competenze avviata nelle scuole italiane ed europee.
Il progetto I linguaggi della contemporaneità ha l'obiettivo principale di rinvigorire e aggiornare la didattica della storia contemporanea nelle scuole superiori, oltrepassando i limiti del binomio manualelezione frontale attraverso un'appropriata integrazione delle strategie narrative tratte da fonti televisive, cinematografiche, teatrali, fotografia, letterarie.
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata _____ |
77 |
|---|---|
| Conto economico separato consolidato ______ |
79 |
| Conto economico complessivo consolidato _________ |
80 |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato ________ |
81 |
| Rendiconto finanziario consolidato __________ |
82 |
| Nota 1 Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale _______ 84 | |
| Nota 2 Principi contabili _____________ 88 | |
| Nota 3 Area di consolidamento _____________ 92 | |
| Nota 4 Avviamento ___________ 94 | |
| Nota 5 Attività immateriali a vita utile definita _______ 96 | |
| Nota 6 Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria) _____ 97 | |
| Nota 7 Partecipazioni _________ 99 | |
| Nota 8 Attività finanziarie (non correnti e correnti)_________ 100 | |
| Nota 9 Crediti commerciali, vari e altre attività correnti _____ 102 | |
| Nota 10 Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute _______ 104 | |
| Nota 11 Patrimonio netto___________ 107 | |
| Nota 12 Passività finanziarie (non correnti e correnti) ______ 109 | |
| Nota 13 Indebitamento finanziario netto __________ 117 | |
| Nota 14 Strumenti derivati _________ 118 | |
| Nota 15 Informazioni integrative su strumenti finanziari __________ 119 | |
| Nota 16 Fondi relativi al personale _________ 121 | |
| Nota 17 Fondi per rischi e oneri ___________ 122 | |
| Nota 18 Debiti commerciali, vari e altre passività correnti ________ 123 | |
| Nota 19 Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie ______ 124 | |
| Nota 20 Proventi finanziari e Oneri finanziari _______ 131 | |
| Nota 21 Utile (perdita) del periodo _________ 134 | |
| Nota 22 Risultato per azione ________ 135 | |
| Nota 23 Informativa per settore operativo _________ 138 | |
| Nota 24 Operazioni con parti correlate ____________ 143 | |
| Nota 25 Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale ________ 156 | |
| Nota 26 Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti __________ 158 | |
| Nota 27 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali _____ 160 | |
| Nota 28 Altre informazioni __________ 161 | |
| Nota 29 Eventi successivi al 30 giugno 2016 ______ 163 | |
| Nota 30 Le imprese del Gruppo Telecom Italia ___________ 165 |
Attività
| (milioni di euro) | note | 30.6.2016 | di cui con parti correlate |
31.12.2015 | di cui con parti correlate |
1.1.2015 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rivisto | Rivisto | ||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Attività immateriali | |||||||
| Avviamento | 4) | 29.566 | 29.383 | 29.943 | |||
| Attività immateriali a vita utile definita | 5) | 6.777 | 6.480 | 6.827 | |||
| 36.343 | 35.863 | 36.770 | |||||
| Attività materiali | 6) | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.211 | 12.659 | 12.544 | ||||
| Beni in locazione finanziaria | 2.298 | 2.208 | 843 | ||||
| 15.509 | 14.867 | 13.387 | |||||
| Altre attività non correnti | |||||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint | |||||||
| Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
7) | 39 | 41 | 36 | |||
| Altre partecipazioni | 7) | 38 | 45 | 43 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 8) | 3.129 | 601 | 2.989 | 549 | 2.445 | 374 |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.048 | 1.778 | 1.614 | ||||
| Attività per imposte anticipate | 735 | 853 | 1.118 | ||||
| 5.989 | 5.706 | 5.256 | |||||
| Totale Attività non correnti | (a) | 57.841 | 56.436 | 55.413 | |||
| Attività correnti | |||||||
| Rimanenze di magazzino | 294 | 254 | 313 | ||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività | |||||||
| correnti | 9) | 5.683 | 140 | 5.112 | 137 | 5.617 | 152 |
| Crediti per imposte sul reddito | 69 | 163 | 101 | ||||
| Attività finanziarie correnti | 8) | ||||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, | |||||||
| crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.330 | 65 | 1.840 | 63 | 1.611 | 66 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide | |||||||
| equivalenti | 2.707 | 255 | 3.559 | 72 | 4.812 | 174 | |
| 4.037 | 320 | 5.399 | 135 | 6.423 | 240 | ||
| Sub-totale Attività correnti | 10.083 | 10.928 | 12.454 | ||||
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
10) | ||||||
| di natura finanziaria | − | 227 | 165 | ||||
| di natura non finanziaria | − | 3.677 | 23 | 3.564 | 19 | ||
| − | 3.904 | 3.729 | |||||
| Totale Attività correnti | (b) | 10.083 | 14.832 | 16.183 | |||
| Totale Attività | (a+b) | 67.924 | 71.268 | 71.596 |
| (milioni di euro) | note | 30.6.2016 | di cui con parti correlate |
31.12.2015 Rivisto |
di cui con parti correlate |
1.1.2015 Rivisto |
di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 11) | ||||||
| Capitale emesso | 10.740 | 10.740 | 10.723 | ||||
| meno: Azioni proprie | (90) | (90) | (89) | ||||
| Capitale | 10.650 | 10.650 | 10.634 | ||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.731 | 1.731 | 1.725 | ||||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
6.725 | 5.173 | 5.709 | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante |
19.106 | 17.554 | 18.068 | ||||
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.221 | 3.695 | 3.516 | ||||
| Totale Patrimonio netto | (c) | 21.327 | 21.249 | 21.584 | |||
| Passività non correnti | |||||||
| Passività finanziarie non correnti | 12) | 31.027 | 1.047 | 30.518 | 937 | 32.325 | 469 |
| Fondi relativi al personale | 16) | 1.580 | 1.420 | 1.056 | |||
| Fondo imposte differite | 434 | 323 | 438 | ||||
| Fondi per rischi e oneri | 17) | 569 | 551 | 720 | |||
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.207 | 1.110 | 697 | 1 | |||
| Totale Passività non correnti | (d) | 34.817 | 33.922 | 35.236 | |||
| Passività correnti | |||||||
| Passività finanziarie correnti | 12) | 4.209 | 70 | 6.224 | 168 | 4.686 | 107 |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
18) | 7.445 | 204 | 7.882 | 217 | 8.536 | 213 |
| Debiti per imposte sul reddito | 126 | 110 | 36 | ||||
| Sub-totale Passività correnti | 11.780 | 14.216 | 13.258 | ||||
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
10) | ||||||
| di natura finanziaria | − | 348 | 43 | ||||
| di natura non finanziaria | − | 1.533 | 16 | 1.475 | 16 | ||
| − | 1.881 | 1.518 | |||||
| Totale Passività correnti | (e) | 11.780 | 16.097 | 14.776 | |||
| Totale Passività | (f=d+e) | 46.597 | 50.019 | 50.012 | |||
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 67.924 | 71.268 | 71.596 |
| note | 1° Semestre | di cui 1° Semestre | di cui | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2016 | con parti | 2015 | con parti | |
| correlate | Rivisto | correlate | |||
| Ricavi | 9.096 | 164 | 10.101 | 234 | |
| Altri proventi | 107 | 2 | 131 | ||
| Totale ricavi e proventi operativi | 9.203 | 10.232 | |||
| Acquisti di materie e servizi | (3.783) | (110) | (4.372) | (143) | |
| Costi del personale | (1.551) | (66) | (1.705) | (54) | |
| Altri costi operativi | (501) | (888) | |||
| Variazione delle rimanenze | 33 | 58 | |||
| Attività realizzate internamente | 325 | 314 | |||
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
3.726 | 3.639 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 26) | (91) | (399) | ||
| Ammortamenti | (2.047) | (2.130) | |||
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
13 | 279 | |||
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | (5) | − | |||
| Risultato operativo (EBIT) | 1.687 | 1.788 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 26) | (82) | (122) | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(2) | − | |||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 7 | 4 | |||
| Proventi finanziari | 20) | 2.012 | 60 | 1.581 | 72 |
| Oneri finanziari | 20) | (2.157) | (67) | (3.063) | (47) |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
1.547 | 310 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 26) | (93) | (139) | ||
| Imposte sul reddito | (489) | (195) | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento |
1.058 | 115 | |||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
10) | 47 | 9 | 330 | 39 |
| Utile (perdita) del periodo | 21) | 1.105 | 445 | ||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 26) | (78) | (111) | ||
| Attribuibile a: | |||||
| Soci della Controllante | 1.018 | 33 | |||
| Partecipazioni di minoranza | 87 | 412 | |||
| (euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 Rivisto |
|||
| Risultato per azione: | |||||
| Risultato per azione (Base) | 22) |
| Risultato per azione (Base) 22) |
||
|---|---|---|
| Azione ordinaria | 0,05 | 0,00 |
| Azione di risparmio | 0,06 | 0,00 |
| di cui: | ||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | ||
| azione ordinaria | 0,05 | 0,00 |
| azione di risparmio | 0,06 | 0,00 |
| Risultato per azione (Diluito) | ||
| Azione ordinaria | 0,03 | 0,00 |
| Azione di risparmio | 0,04 | 0,00 |
| di cui: | ||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | ||
| azione ordinaria | 0,03 | 0,00 |
| azione di risparmio | 0,04 | 0,00 |
Nota 11
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Rivisto | |||
| Utile (perdita) del periodo | (a) | 1.105 | 445 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | |||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel | |||
| conto economico separato consolidato | |||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | |||
| Utili (perdite) attuariali | (118) | 56 | |
| Effetto fiscale | 32 | (15) | |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
(b) | (86) | 41 |
| Utili (perdite) | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (c) | − | − | |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
(d=b+c) | (86) | 41 |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
|||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | |||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 76 | (21) | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (69) | (63) | |
| Effetto fiscale | (4) | 18 | |
| (e) | 3 | (66) | |
| Strumenti derivati di copertura: | |||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (327) | 1.168 | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 245 | (812) | |
| Effetto fiscale | (2) | (98) | |
| (f) | (84) | 258 | |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | |||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | 618 | (380) | |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
304 | (1) | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (g) | 922 | (381) | |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
|||
| Utili (perdite) | − | − | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (h) | − | − | |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
(i=e+f+g+h) | 841 | (189) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato | (k=d+i) | 755 | (148) |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | (a+k) | 1.860 | 297 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 1.726 | (13) | |
| Partecipazioni di minoranza | 134 | 310 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 10.634 | 1.725 | 75 | (637) | (350) | (96) | − | 6.794 | 18.145 | 3.554 | 21.699 |
| (77) | (115) | ||||||||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2014 |
10.634 | 1.725 | 75 | (637) | (322) | (96) | − | 6.689 | 18.068 | 3.516 | 21.584 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| (166) | (250) | ||||||||||
| (13) | 297 | ||||||||||
| 253 | 762 | ||||||||||
| 186 | 186 | ||||||||||
| 17 | 17 | ||||||||||
| (1) | (4) | ||||||||||
| Saldo al 30 giugno 2015 | 10.634 | 1.725 | 9 | (379) | (601) | (55) | − | 7.011 | 18.344 | 4.248 | 22.592 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.459) | (87) | − | 6.992 | 17.610 | 3.723 | 21.333 |
| (56) | (84) | ||||||||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2015 |
10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.413) | (87) | − | 6.890 | 17.554 | 3.695 | 21.249 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| (166) | (192) | ||||||||||
| 1.726 | 1.860 | ||||||||||
| − | (1.582) | ||||||||||
| 3 | 3 | ||||||||||
| (11) | (11) | ||||||||||
| Saldo al 30 giugno 2016 | 10.650 | 1.731 | 35 | (333) | (538) | (173) | − | 7.734 | 19.106 | 2.221 | 21.327 |
| (milioni di euro) | note | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 Rivisto |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 1.058 | 115 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 2.047 | 2.130 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) | 5 | 4 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 257 | 3 | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(13) | (279) | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
2 | − | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | 40 | 19 | |
| Variazione delle rimanenze | (40) | (54) | |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | (130) | (128) | |
| Variazione dei debiti commerciali | (141) | (564) | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 95 | 132 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (687) | 390 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | (a) | 2.493 | 1.768 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | 5) | (709) | (879) |
| Acquisti di attività materiali | 6) | (1.397) | (2.251) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza (*) | (2.106) | (3.130) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (371) | 637 | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (2.477) | (2.493) | |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
(6) | − | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (3) | (24) | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 364 | (639) | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
492 | − | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
29 | 595 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (b) | (1.601) | (2.561) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (262) | 696 | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 2.061 | 3.325 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (3.094) | (3.931) | |
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | − | 186 | |
| Dividendi pagati (*) | (227) | (204) | |
| Variazioni di possesso in imprese controllate | − | 784 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (c) | (1.522) | 856 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non | 10) | ||
| correnti destinate ad essere cedute | (d) | (45) | 21 |
| Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) |
(675) | 84 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) | 3.216 | 4.910 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette |
(g) | 159 | (106) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) |
2.700 | 4.888 | |
| (*) di cui verso parti correlate | |||
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | 63 | 69 | |
| Dividendi pagati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 Rivisto |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (104) | (33) |
| Interessi pagati | (1.327) | (1.485) |
| Interessi incassati | 516 | 573 |
| Dividendi incassati | 7 | 2 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Rivisto | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.559 | 4.812 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (441) | (19) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | 98 | 117 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 3.216 | 4.910 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 2.707 | 4.752 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (7) | (2) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | 138 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 2.700 | 4.888 |
Telecom Italia (la "Capogruppo") e le sue società controllate formano il "Gruppo Telecom Italia" o il "Gruppo". Telecom Italia è una società per azioni (S.p.A.) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La sede legale della Capogruppo Telecom Italia è in Via Gaetano Negri 1, Milano, Italia.
La durata di Telecom Italia S.p.A. è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2100.
Il Gruppo Telecom Italia opera principalmente in Europa, nel bacino del Mediterraneo e in Sud America.
Il Gruppo è impegnato principalmente nel settore delle comunicazioni e in particolare nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili nazionali e internazionali.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la Nota "Principi contabili") e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.
In particolare, il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 (Bilanci Intermedi) e, così come consentito da tale principio, non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale; pertanto, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia redatto per l'esercizio 2015.
Per ragioni di confronto sono stati presentati i dati della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015 nonché i dati di conto economico separato consolidato, di conto economico complessivo consolidato, di rendiconto finanziario consolidato e i movimenti del patrimonio netto consolidato del primo semestre 2015.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia è presentato in euro (arrotondato al milione, salvo diversa indicazione).
La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2016.
Nell'ambito della Business Unit Brasile il Management di Tim Brasil ha recentemente individuato una errata contabilizzazione, effettuata negli esercizi precedenti, relativamente al riconoscimento dei ricavi da servizi derivanti dalla cessione di traffico prepagato.
Tale errata contabilizzazione, che trae origine dal modello di business adottato in Brasile sul traffico prepagato in esercizi non recenti, ha comportato una anticipazione temporale nel riconoscimento dei ricavi e la conseguente sottostima della passività per traffico prepagato e non ancora consumato; non ha invece avuto alcun impatto né in termini di Posizione finanziaria netta né sulla Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti.
Così come previsto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori), nel valutare la significatività dell'errore ai fini della relativa rappresentazione in bilancio, si è anche fatto riferimento alla normativa contabile statunitense e alle relative guidance.
In particolare, sulla base di questa analisi l'impatto dell'errore è stato valutato non significativo sui singoli conti economici consolidati degli esercizi 2015, 2014 e 2013, mentre la correzione dell'errore cumulato al 31 dicembre 2015 avrebbe potuto avere un impatto significativo sul conto economico consolidato dell'intero esercizio 2016, se riflessa integralmente a carico di tale esercizio.
Alla luce di quanto sopra, e ai fini della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016, si è provveduto alla revisione dei dati comparativi al 31 dicembre 2015 e per il primo semestre 2015, ivi compresa l'informativa per
settore operativo. Inoltre, così come previsto dallo IAS 1 e dallo IAS 8 è presentata anche la situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 1° gennaio 2015.
Sono di seguito dettagliati i principali impatti economico finanziari derivanti dalla correzione degli errori:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | Rettifiche | 1° Semestre |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2015 | ||
| Storico | Rivisto | ||
| (a) | (b) | (a+b) | |
| Ricavi | 10.097 | 4 | 10.101 |
| Acquisti di materie e servizi | (4.374) | 2 | (4.372) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
3.633 | 6 | 3.639 |
| Risultato operativo (EBIT) | 1.782 | 6 | 1.788 |
| Proventi finanziari | 1.579 | 2 | 1.581 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
302 | 8 | 310 |
| Imposte sul reddito | (193) | (2) | (195) |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 109 | 6 | 115 |
| Utile (perdita) del periodo | 439 | 6 | 445 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 29 | 4 | 33 |
| Partecipazioni di minoranza | 410 | 2 | 412 |
La revisione dei valori dei periodi comparativi posti a confronto non ha comportato effetti sul risultato per azione, base e diluito.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | Rettifiche | 1° Semestre |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2015 | ||
| Storico | Rivisto | ||
| (a) | (b) | (a+b) | |
| Utile (perdita) del periodo | 439 | 6 | 445 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | |||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (389) | 9 | (380) |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
(1) | (1) | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | 282 | 15 | 297 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | (23) | 10 | (13) |
| Partecipazioni di minoranza | 305 | 5 | 310 |
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 31.12.2015 | 1.1.2015 | 1.1.2015 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | Rettifiche | Rivisto | Storico | Rettifiche | Rivisto | |
| (a) | (b) | (a+b) | (a) | (b) | (a+b) | |
| Attività | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Crediti vari e altre attività non correnti | 1.744 | 34 | 1.778 | 1.571 | 43 | 1.614 |
| Attività correnti | ||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività | ||||||
| correnti | 5.110 | 2 | 5.112 | 5.615 | 2 | 5.617 |
| Totale Attività | 71.232 | 36 | 71.268 | 71.551 | 45 | 71.596 |
| Patrimonio netto e Passività | ||||||
| Patrimonio netto | ||||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci | ||||||
| della Controllante | 17.610 | (56) | 17.554 | 18.145 | (77) | 18.068 |
| Patrimonio netto attribuibile alle | ||||||
| partecipazioni di minoranza | 3.723 | (28) | 3.695 | 3.554 | (38) | 3.516 |
| Totale Patrimonio netto | 21.333 | (84) | 21.249 | 21.699 | (115) | 21.584 |
| Passività correnti | ||||||
| Debiti commerciali, vari e altre | ||||||
| passività correnti | 7.762 | 120 | 7.882 | 8.376 | 160 | 8.536 |
| Totale Patrimonio netto e passività | 71.232 | 36 | 71.268 | 71.551 | 45 | 71.596 |
L'incremento della voce "Debiti commerciali, vari e altre passività correnti" è principalmente attribuibile alla maggiore passività per traffico prepagato e non ancora consumato iscritta per correggere l'errore conseguente al riconoscimento anticipato di detto traffico tra i ricavi. Inoltre, si è tenuto conto delle connesse variazioni delle imposte indirette e dirette e sono stati rideterminati anche i costi per provvigioni e i relativi debiti.
La revisione dei valori dei periodi comparativi posti a confronto non ha comportato effetti sul "Flusso monetario complessivo" del rendiconto finanziario del Gruppo Telecom Italia e in particolare sul "Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative".
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:
interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori); detto indicatore, rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit). L'EBIT e l'EBITDA sono determinati come segue:
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | |
|---|---|
| + | Oneri finanziari |
| - | Proventi finanziari |
| +/- Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni | |
| +/- Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti | |
| +/- Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti | |
| + | Ammortamenti |
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico separato consolidato, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa (operazioni non ricorrenti) sono specificatamente identificati ed i relativi effetti sui principali livelli intermedi di risultato sono evidenziati separatamente, quando significativi. In particolare, tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono inclusi, a titolo non esaustivo: proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili, impianti e macchinari, di rami d'azienda e di partecipazioni; oneri derivanti da processi/progetti di ristrutturazione e razionalizzazione aziendale anche connessi ad operazioni societarie (fusioni, scissioni, ecc.); oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a correlate passività; altri accantonamenti a fondi rischi e oneri e relativi storni; oneri per definizioni in via transattiva di contenziosi; impairment losses sull'avviamento e/o su altre attività immateriali e materiali.
Sempre in relazione alla citata delibera Consob, nei prospetti di bilancio consolidato gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate sono stati evidenziati separatamente.
Un settore operativo è una componente di una entità:
In particolare, i settori operativi del Gruppo Telecom Italia sono stati organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica (Domestic e Brasile).
Il gruppo Sofora - Telecom Argentina, ceduto in data 8 marzo 2016, è iscritto tra le Discontinued operations.
Il termine "settore operativo" è da intendersi come sinonimo di "business unit".
I settori operativi del Gruppo Telecom Italia sono i seguenti:
• Domestic: comprende le attività in Italia relative ai servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (International wholesale), le attività di Olivetti (prodotti e servizi per l'Information Technology) nonché INWIT S.p.A. (società operante nel business delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche) e le strutture di supporto al settore Domestic.
A partire dal 1° gennaio 2016, a seguito della mutata missione operativa di Persidera, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic. Per ulteriori dettagli si fa rimando al capitolo "Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo Telecom Italia – Business Unit Domestic" della Relazione intermedia sulla gestione;
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che Telecom Italia continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi).
In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori:
Sulla base di tali fattori, la Direzione aziendale ritiene, allo stato attuale, non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale per il Gruppo.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2015, ai quali si rimanda, fatta eccezione per:
Inoltre in sede di bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016, le imposte sul reddito del periodo delle singole imprese consolidate sono determinate sulla base della miglior stima possibile in relazione alle informazioni disponibili e sulla ragionevole previsione dell'andamento dell'esercizio fino alla fine del periodo d'imposta. In via convenzionale, le passività per imposte (correnti e differite) sul reddito di competenza del periodo infrannuale delle singole imprese consolidate sono iscritte al netto degli acconti e dei crediti d'imposta (limitatamente a quelli per i quali non è stato richiesto il rimborso), nonché delle attività per imposte anticipate e classificate a rettifica del "Fondo imposte differite"; qualora detto saldo risulti positivo esso viene iscritto, convenzionalmente, tra le "Attività per Imposte anticipate".
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente.
Per quanto riguarda le più significative stime contabili, si fa rimando a quelle illustrate in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2015.
Ai sensi dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.
In data 24 novembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2173 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, all'IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto). L'IFRS 11 disciplina la contabilizzazione delle partecipazioni in Joint Ventures e in Joint Operation. Le modifiche in oggetto aggiungono nuove linee guida su come contabilizzare l'acquisizione di una partecipazione in una Joint Operation che costituisce un business (come definito nell'IFRS 3 – Aggregazioni Aziendali).
Le modifiche in oggetto specificano il trattamento contabile appropriato per tali acquisizioni. L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.
In data 2 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2231 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 16 (Immobili, impianti e macchinari) e allo IAS 38 (Attività immateriali).
Sia lo IAS 16 che lo IAS 38 prevedono come principio base per l'ammortamento il consumo atteso dei benefici economici futuri di un asset.
La modifica chiarisce che è da considerarsi inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.
In data 15 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2343 che ha recepito a livello comunitario una raccolta di miglioramenti agli IFRS per il ciclo 2012–2014; per quanto riguarda dette modifiche si segnala:
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.
In data 18 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2406 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 1 (Presentazione del Bilancio) - Iniziativa di informativa. In particolare, le modifiche, che sono parte di una più ampia iniziativa di miglioramento della presentazione e della disclosure di bilancio, includono aggiornamenti nelle seguenti aree:
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.
Non esistono principi IFRS recepiti dalla UE ma non ancora in vigore.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, i seguenti nuovi Principi/Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dalla UE.
| Applicazione obbligatoria a partire dal |
|
|---|---|
| Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito) – Rilevazione di attività per imposte anticipate su perdite non realizzate |
1/1/2017 |
| Modifiche allo IAS 7 (Rendiconto finanziario) - Disclosure Initiative | 1/1/2017 |
| IFRS 9 (Strumenti finanziari) | 1/1/2018 |
| IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers, incluse le relative modifiche) | 1/1/2018 |
| IFRS 16 (Leasing) | 1/1/2019 |
| Modifiche all'IFRS 10 (Bilancio Consolidato) e allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture): Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint venture |
Applicazione differita a data da definire |
| Chiarimenti all'IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers) | 1/1/2018 |
| Modifiche all'IFRS 2 (Classificazione e valutazione dei pagamenti basati su azioni) | 1/1/2018 |
Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti da dette modifiche sono in corso di valutazione.
Le variazioni intervenute nell'area di consolidamento al 30 giugno 2016, rispetto al 31 dicembre 2015, sono di seguito elencate.
Società controllate entrate /oggetto di fusione nel perimetro di consolidamento:
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Entrate: | |||
| GESTIONE DUE S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Gennaio 2016 |
| GESTIONE IMMOBILI S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Gennaio 2016 |
| REVI IMMOBILI S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Gennaio 2016 |
| Fusione: | |||
| TELECOM ITALIA DIGITAL SOLUTIONS S.p.A. | Fusa in Olivetti S.p.A. | Domestic | Gennaio 2016 |
| EMSA SERVIZI S.p.A. | Fusa in Telecom Italia S.p.A. | Domestic | Aprile 2016 |
| OFI CONSULTING S.r.l | Fusa in Telecom Italia S.p.A. | Domestic | Aprile 2016 |
| Società | Mese | ||
|---|---|---|---|
| Uscite: | |||
| MICRO SISTEMAS S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| NORTEL INVERSORA S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| NUCLEO S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| PERSONAL ENVIOS S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| SOFORA TELECOMUNICACIONES S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| TELECOM ARGENTINA S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| TELECOM ARGENTINA USA Inc. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
| TELECOM PERSONAL S.A. | Ceduta | Gruppo Sofora – Telecom Argentina | Marzo 2016 |
Oltre a quanto già sopra segnalato, le variazioni nell'area di consolidamento al 30 giugno 2016 rispetto al 30 giugno 2015 sono di seguito elencate.
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Entrate: | |||
| ALFABOOK S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Luglio 2015 |
| TIM CARING S.r.l. | Nuova costituzione | Domestic | Luglio 2015 |
| TIM REAL ESTATE S.r.l. | Nuova costituzione | Domestic | Novembre 2015 |
| Fusione: | |||
| TELECOM ITALIA MEDIA S.p.A. | Fusa in Telecom Italia S.p.A. | Domestic | Settembre 2015 |
Il numero delle imprese controllate e delle imprese collegate del Gruppo Telecom Italia, è così ripartito:
| 30.6.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | |||
| controllate consolidate con il metodo integrale | 26 | 50 | 76 | |||
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | |||
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 | |||
| Totale imprese | 45 | 50 | 95 |
| 31.12.2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | ||
| controllate consolidate con il metodo integrale(*) | 26 | 58 | 84 | ||
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | ||
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 | ||
| Totale imprese | 45 | 58 | 103 |
| 30.6.2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | ||
| controllate consolidate con il metodo integrale(*) | 24 | 58 | 82 | ||
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | ||
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 | ||
| Totale imprese | 43 | 58 | 101 |
Tale voce presenta la seguente ripartizione ed evoluzione nei primi sei mesi del 2016:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 30.6.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 28.447 | 29 | 8 | 28.484 | ||||
| 907 | 175 | 1.082 | |||||
| 29 | (29) | − | |||||
| − | − | ||||||
| Totale | 29.383 | − | 8 | − | − | 175 | 29.566 |
In particolare si evidenzia quanto segue:
Con riferimento all'acquisizione della società Alfabook avvenuta il 1° luglio 2015, si segnala che l'avviamento provvisoriamente iscritto nel 2015 e pari a 4 milioni di euro è stato confermato a seguito del completamento del processo di allocazione del prezzo previsto dall'IFRS 3.
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore.
Al 30 giugno 2016 la capitalizzazione di borsa di Telecom Italia risultava inferiore al valore di Patrimonio Netto; il Gruppo ha pertanto effettuato per la Cash Generating Unit Core Domestic l'esercizio di Impairment test. Tale processo non ha evidenziato alcuna perdita per riduzione di valore, in quanto la stima del valore recuperabile della CGU è risultata superiore al rispettivo valore di carico.
Con riferimento alle altre Cash Generating Unit, al 30 giugno 2016 non sono stati individuati eventi che possano determinare variazioni significative rispetto al loro valore recuperabile definito in sede di bilancio annuale al 31 dicembre 2015; non si è quindi ritenuto necessario effettuare un nuovo impairment test.
La configurazione di valore utilizzata per determinare il valore recuperabile della CGU Core Domestic è il valore d'uso. La stima del valore recuperabile è stata effettuata in continuità di metodo rispetto al precedente impairment test annuale a dicembre 2015, aggiornando i relativi input (flussi di risultato al 30 giugno 2016, costo del capitale, saggio di crescita a lungo termine, tasso di investimento). I flussi di previsione analitica hanno coperto il periodo secondo semestre 2016-2020 e sono basati su Budget 2016, Piano 2017-2018 ed estrapolazione di dati per 2019-2020. Inoltre in sede di stima dei valori d'uso i dati del piano sono rettificati, secondo il c.d. approccio dei flussi finanziari attesi, sulla base delle informazioni ragionevolmente disponibili, ove peggiorative, al fine di attribuire maggior peso a parametri osservabili e a evidenze provenienti dall'esterno che si ritengono rilevanti nella prospettiva dell'operatore di mercato.
Il costo del capitale utilizzato per lo sconto dei flussi finanziari previsionali nelle stime di valore d'uso è stato definito come segue:
Si riportano nel seguito il costo medio ponderato del capitale utilizzato per lo sconto dei flussi finanziari previsionali (c.d. tasso WACC), il tasso equivalente al lordo dell'effetto fiscale, il tasso di crescita utilizzato per la stima del valore residuo dopo il periodo di previsione esplicita (c.d. tassi g) ed infine il tasso di capitalizzazione implicito che risulta dalla differenza tra il costo del capitale, al netto delle imposte, e il tasso di crescita g.
| WACC | 6,6% |
|---|---|
| WACC prima delle imposte | 8,8% |
| Tasso di crescita oltre il periodo esplicito (g) | 0,5% |
| Tasso di capitalizzazione (WACC-g) | 8,3% |
| Investimenti/Ricavi, % in perpetuo | 19% |
Il tasso di crescita nel valore terminale "g" si colloca all'interno dell'intervallo dei tassi di crescita applicati dagli analisti che seguono il titolo Telecom Italia. Il livello di investimenti necessari a sostenere lo sviluppo perpetuo dei flussi finanziari nel periodo successivo a quello di previsione esplicita è stato desunto dal mercato.
La differenza fra il valore d'uso e il valore netto contabile si conferma in linea con quanto indicato in sede di Bilancio 2015 e pertanto maggiore di 4 miliardi di euro.
In sede di stima del valore d'uso si sono svolte analisi di simulazione dei risultati al variare dei parametri di tasso rilevanti. Nel seguito si riportano i parametri che rendono, se singolarmente considerati, il valore recuperabile delle attività della CGU Core Domestic uguale al valore netto contabile.
| WACC prima delle imposte | 9,5% |
|---|---|
| Tasso di capitalizzazione (WACC-g) | 9,0% |
| Investimenti/Ricavi, % in perpetuo | 22% |
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 297 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 30.6.2016 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2.070 | 315 | 7 | (597) | − | − | 160 | − | 286 | 2.241 | |
| 2.829 | 23 | (192) | 63 | 240 | 2.963 | |||||
| 83 | 52 | (54) | 3 | 3 | 87 | |||||
| 1.498 | 312 | (1) | 166 | 34 | (523) | 1.486 | ||||
| Totale | 6.480 | 702 | 7 | (843) | − | (1) | 392 | 34 | 6 | 6.777 |
Gli investimenti dei primi sei mesi del 2016 comprendono 147 milioni di euro di attività realizzate internamente (149 milioni di euro nei primi sei mesi del 2015).
Le variazioni di contratti di leasing finanziari sono integralmente riferite alla Business Unit Brasile.
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno al 30 giugno 2016 sono rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà e in licenza d'uso a tempo indeterminato e si riferiscono prevalentemente a Telecom Italia S.p.A. (1.216 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (988 milioni di euro).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili al 30 giugno 2016 si riferiscono principalmente:
Le altre attività immateriali a vita utile definita al 30 giugno 2016 comprendono essenzialmente la capitalizzazione di costi di acquisizione della clientela (Subscribers Acquisition Costs - SAC) pari a 73 milioni di euro (57 milioni di euro riferiti alla Capogruppo e 16 milioni di euro alla Business Unit Brasile) rappresentati, principalmente, dalle provvigioni alla rete di vendita per alcune offerte commerciali che vincolano il cliente per un periodo determinato.
Le attività immateriali in corso e acconti diminuiscono, prevalentemente a seguito del citato avvio in esercizio dei diritti d'uso delle frequenze nella banda L (1452-1492 MHz).
Si rammenta che la voce accoglie l'ammontare del diritto d'uso delle frequenze a 700 MHz, acquisito nel 2014 dal gruppo Tim Brasil per complessivi 2,9 miliardi di reais. Poiché il periodo di tempo necessario affinché i beni risultino pronti per l'uso è superiore ai 12 mesi, anche nel primo semestre 2016 sono stati capitalizzati i relativi oneri finanziari, pari a 34 milioni di euro, in quanto direttamente imputabili all'acquisizione stessa. Il tasso d'interesse annuo utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari in reais è pari al 13,30%. Gli oneri finanziari capitalizzati sono stati portati a diretta riduzione della voce di conto economico "Oneri finanziari - Interessi passivi a banche".
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 552 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 30.6.2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 171 | 16 | 2 | 10 | 199 | ||||
| 444 | 79 | (24) | 3 | 22 | 524 | |||
| 10.909 | 771 | (1.023) | (7) | 360 | 346 | 11.356 | ||
| 41 | 4 | (8) | 2 | 39 | ||||
| 378 | 18 | (74) | (2) | 22 | 44 | 386 | ||
| 716 | 377 | (5) | (1) | 26 | (406) | 707 | ||
| Totale | 12.659 | 1.265 | (1.129) | (5) | (10) | 413 | 18 | 13.211 |
Gli investimenti dei primi sei mesi del 2016 comprendono 178 milioni di euro di attività realizzate internamente (165 milioni di euro nei primi sei mesi del 2015).
Con riferimento al Progetto Immobiliare avviato a fine 2014, nel corso del primo semestre 2016 sono stati acquistati due ulteriori immobili e relativi terreni, precedentemente oggetto di contratti di locazione finanziaria, per un esborso complessivo di 114 milioni di euro; l'acquisizione in proprietà ha determinato investimenti alla voce "Fabbricati civili e industriali" per 77 milioni di euro e alla voce "Terreni" per 13 milioni di euro. In aggiunta, la colonna "Altre variazioni" accoglie, per 25 milioni di euro, la riclassifica del valore residuo di detti immobili e delle relative migliorie apportate, dai beni in locazione finanziaria.
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 90 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 30.6.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 16 | 16 | ||||||
| 1.880 | 7 | 32 | (62) | (15) | 1.842 | ||
| 284 | 18 | (8) | 57 | 351 | |||
| 7 | 66 | (5) | 1 | 69 | |||
| 21 | 9 | (10) | 20 | ||||
| Totale | 2.208 | 16 | 116 | (75) | 57 | (24) | 2.298 |
Gli investimenti sono rappresentati da migliorie e spese incrementative sostenute con riferimento a beni mobili o immobili di terzi utilizzati sulla base di contratti di locazione finanziaria.
Nella voce Fabbricati civili e industriali sono ricompresi gli immobili oggetto di contratto "long rent" e relativi adattamenti edili, quasi esclusivamente riferibili a Telecom Italia S.p.A..
Con riferimento al Progetto immobiliare si evidenzia che nel primo semestre 2016:
La voce Impianti e macchinari accoglie l'iscrizione del valore delle torri di telecomunicazioni cedute dal gruppo Tim Brasil ad American Tower do Brasil e successivamente riacquisite sotto forma di leasing finanziario; la cessione della quarta tranche, avvenuta nel primo semestre 2016, ha comportato retrolocazioni per 74 milioni di reais (circa 18 milioni di euro).
La voce Altri beni accoglie gli effetti della rinegoziazione dei contratti di locazione operativa su autoveicoli che ne ha comportato il riconoscimento come locazioni finanziarie. Analogamente a quanto precedentemente descritto, si è determinato un impatto sulla situazione patrimoniale al 30 giugno 2016 di 66 milioni di euro in termini di maggiori attività materiali e relativi debiti per locazioni finanziarie.
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Tiglio I | 7 | 8 |
| NordCom | 5 | 4 |
| W.A.Y. | 3 | 3 |
| Altre | 2 | 3 |
| Totale Imprese collegate | 17 | 18 |
| Alfiere | 22 | 23 |
| Totale Joint Ventures | 22 | 23 |
| Totale partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 39 | 41 |
L'elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riportato nella Nota "Le imprese del Gruppo Telecom Italia".
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Assicurazioni Generali | 2 | 3 |
| Fin.Priv. | 11 | 19 |
| Northgate Telecom Innovations Partners L.P. | 11 | 9 |
| Altre | 14 | 14 |
| Totale | 38 | 45 |
Il Gruppo Telecom Italia non detiene partecipazioni in entità strutturate.
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | ||
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | ||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | 1 | 3 |
| Crediti finanziari per contratti di locazione attiva | 79 | 70 |
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
2.949 | 2.755 |
| Crediti verso il personale | 46 | 39 |
| Derivati non di copertura | 44 | 115 |
| Altri crediti finanziari | 10 | 7 |
| Totale attività finanziarie non correnti (a) |
3.129 | 2.989 |
| Attività finanziarie correnti Titoli diversi dalle partecipazioni |
||
| Posseduti per la negoziazione | 138 | 491 |
| Posseduti fino alla scadenza | − | − |
| Disponibili per la vendita | 945 | 997 |
| 1.083 | 1.488 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | ||
| Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali (con scadenza superiore a 3 mesi) |
− | − |
| Crediti verso il personale | 14 | 14 |
| Crediti finanziari per contratti di locazione attiva | 33 | 35 |
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
121 | 152 |
| Derivati non di copertura | 77 | 150 |
| Altri crediti finanziari a breve | 2 | 1 |
| 247 | 352 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.707 | 3.559 |
| Totale attività finanziarie correnti (b) |
4.037 | 5.399 |
| Attività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c) |
− | 227 |
| Totale attività finanziarie non correnti e correnti (a+b+c) |
7.166 | 8.615 |
I Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria afferiscono principalmente alla componente di valutazione spot mark to market dei derivati di copertura, mentre i Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria includono essenzialmente i ratei attivi su tali contratti derivati.
I Derivati non di copertura comprendono la componente di valutazione spot mark to market dei derivati non di copertura della Business Unit Brasile e 55 milioni di euro relativi al valore dell'opzione implicita nel prestito obbligazionario di 1,3 miliardi di euro a conversione obbligatoria emesso da Telecom Italia Finance S.A. ("Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A."), che al 31 dicembre 2015 risultava, invece, nelle passività finanziarie correnti (565 milioni di euro). Al 30 giugno 2016 la valutazione dell'opzione implicita ha comportato l'iscrizione a conto economico di un provento pari a 620 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si fa rimando alla Nota "Strumenti derivati".
I titoli diversi dalle partecipazioni inclusi nelle attività correnti si riferiscono:
La cassa e altre disponibilità liquide equivalenti diminuiscono di 852 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 ed è così composta:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali | 1.789 | 2.048 |
| Assegni, cassa e altri crediti e depositi per elasticità di cassa | 1 | 1 |
| Titoli diversi dalle partecipazioni (con scadenza non superiore a 3 mesi) | 917 | 1.510 |
| Totale | 2.707 | 3.559 |
Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 30 giugno 2016 sono così analizzabili:
I titoli diversi dalle partecipazioni (con scadenza non superiore a 3 mesi) si riferiscono per 916 milioni di euro (1.414 milioni di euro al 31 dicembre 2015) a certificati di deposito bancari brasiliani (Certificado de Depósito Bancário) effettuati con primarie istituzioni bancarie e finanziarie locali da parte delle società della Business Unit Brasile.
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 571 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Crediti per lavori su commessa | 38 | 42 |
| Crediti commerciali: | ||
| Crediti verso clienti | 2.951 | 2.893 |
| Crediti verso altri gestori di telecomunicazioni | 827 | 767 |
| 3.778 | 3.660 | |
| Crediti vari e altre attività correnti: | ||
| Crediti verso altri | 1.006 | 816 |
| Risconti attivi di natura commerciale e varia | 861 | 594 |
| 1.867 | 1.410 | |
| Totale | 5.683 | 5.112 |
I crediti commerciali ammontano a 3.778 milioni di euro (3.660 milioni di euro al 31 dicembre 2015), e sono al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari a 631 milioni di euro (614 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
I crediti commerciali sono relativi, in particolare, a Telecom Italia S.p.A. (2.528 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (780 milioni di euro); comprendono inoltre 87 milioni di euro (107 milioni di euro al 31 dicembre 2015) di quota a medio/lungo termine, essenzialmente per contratti di cessione di Indefeasible Rights of Use – IRU.
I crediti verso altri ammontano a 1.006 milioni di euro (816 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sono al netto di un fondo svalutazione pari a 91 milioni di euro (93 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e sono così analizzabili:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Anticipi a fornitori | 55 | 24 |
| Crediti verso il personale | 31 | 24 |
| Crediti tributari | 307 | 300 |
| Crediti per contributi da Stato ed Enti pubblici | 296 | 233 |
| Partite diverse | 317 | 235 |
| Totale | 1.006 | 816 |
I crediti tributari comprendono, fra gli altri, 278 milioni di euro relativi alla Business Unit Brasile principalmente connessi a imposte indirette locali e 13 milioni di euro relativi a Telecom Italia S.p.A. in parte rappresentati da importi a credito risultanti da dichiarazioni fiscali, da crediti per tributi, nonché dal credito IVA sulle acquisizioni di autoveicoli e relativi accessori chiesta a rimborso ai sensi del DL n. 258/2006 convertito con modificazioni dalla L. n. 278/2006.
Le partite diverse comprendono in particolare:
i crediti verso società di factoring, pari a 118 milioni di euro, di cui 52 milioni di euro verso Mediofactoring (società del gruppo Intesa Sanpaolo) e 66 milioni di euro verso altre società di factoring;
I risconti attivi di natura commerciale e varia sono prevalentemente attinenti ai canoni per affitto immobili, ai canoni di noleggio e manutenzione, nonché al differimento di costi correlati ai contratti di attivazione dei servizi di telecomunicazioni. In particolare, i risconti attivi di natura commerciale si riferiscono per 627 milioni di euro alla Capogruppo Telecom Italia e sono principalmente relativi a: differimento di costi connessi all'attivazione di nuovi contratti (385 milioni di euro), canoni di affitto immobili (33 milioni di euro), canoni di noleggio e manutenzione (82 milioni di euro), premi assicurativi (18 milioni di euro).
In data 8 marzo 2016, a seguito dell'approvazione da parte di Enacom, l'autorità regolatoria argentina per le comunicazioni, il Gruppo Telecom Italia ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione residua in Sofora - Telecom Argentina.
L'importo complessivo derivante dall'intera operazione è di oltre 960 milioni di dollari, tra cui:
— • —
Di seguito, una sintesi degli impatti economici derivanti dal gruppo Sofora - Telecom Argentina e dalla sua cessione; i valori del primo semestre 2016 sono stati convertiti al cambio medio del periodo 1° gennaio – 8 marzo (15,7981 pesos per 1 euro) mentre i valori del primo semestre 2015 sono stati convertiti al relativo cambio medio (9,83978 pesos per 1 euro):
| 1.1 - 8.3 | 1° Semestre |
|---|---|
| 2016 | 2015 |
| 504 | 1.880 |
| 1 | 1 |
| (372) | (1.361) |
| − | − |
| 133 | 520 |
| (42) | (7) |
| 91 | 513 |
| (32) | (179) |
| 59 | 334 |
| (4) | |
| 59 | 330 |
| 307 | |
| (304) | |
| (15) | |
| (12) | |
| 47 | 330 |
| (3) | 48 |
| 50 | 282 |
Il risultato per azione da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute, relativo al primo semestre 2016 e al primo semestre 2015 è evidenziato nella seguente tabella:
| (euro) | 1.1 - 8.3 2016 |
1° Semestre 2015 |
|---|---|---|
| Risultato per azione da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
||
| (Base=Diluito) | ||
| azione ordinaria | 0,00 | 0,02 |
| azione di risparmio | 0,00 | 0,02 |
— • —
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del Gruppo Telecom Italia Nell'ambito del Rendiconto finanziario consolidato gli impatti netti, espressi in termini di contribuzione al consolidato, delle "Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute" sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1.1 - 8.3 2016 |
1° Semestre 2015 |
|---|---|---|
| Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute : | ||
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | 130 | 388 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (117) | (541) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (58) | 174 |
| Totale | (45) | 21 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante | 19.106 | 17.554 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.221 | 3.695 |
| Totale | 21.327 | 21.249 |
La composizione del Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante è di seguito illustrata:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 10.650 | 10.650 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.731 | 1.731 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
6.725 | 5.173 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
35 | 32 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
(333) | (249) | ||
| Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere | (538) | (1.413) | ||
| Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(173) | (87) | ||
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.734 | 6.890 | ||
| Totale | 19.106 | 17.554 |
Sulla base della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 25 maggio 2016, la perdita dell'esercizio 2015 quale risultante dal bilancio della Capogruppo Telecom Italia S.p.A., è stata oggetto di copertura mediante l'utilizzo di utili portati a nuovo (363 milioni di euro) e di riserve (93 milioni di euro). Con prelievo per 166 milioni di euro da riserve è stato riconosciuto agli Azionisti di risparmio un dividendo privilegiato di 0,0275 euro per ciascuna azione di risparmio, al lordo delle ritenute di legge.
Le movimentazioni nel primo semestre 2016 del Capitale, pari a 10.650 milioni di euro, e già al netto di azioni proprie di 90 milioni di euro, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| (numero azioni) | al 31.12.2015 | Emissione azioni |
al 30.6.2016 | % sul Capitale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | (a) | 13.499.911.771 | − | 13.499.911.771 | 69,13% |
| meno: azioni proprie | (b) | (163.754.388) | − | (163.754.388) | |
| Azioni ordinarie in circolazione | (c) | 13.336.157.383 | − | 13.336.157.383 | |
| Azioni di risparmio emesse e in circolazione |
(d) | 6.027.791.699 | − | 6.027.791.699 | 30,87% |
| Totale azioni emesse da Telecom Italia S.p.A. |
(a+d) | 19.527.703.470 | − | 19.527.703.470 | 100,00% |
| Totale azioni in circolazione di Telecom Italia S.p.A. |
(c+d) | 19.363.949.082 | − | 19.363.949.082 |
| (milioni di euro) | Capitale al 31.12.2015 |
Variazioni di capitale |
Capitale al 30.6.2016 |
|
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | (a) | 7.425 | − | 7.425 |
| meno: azioni proprie | (b) | (90) | − | (90) |
| Azioni ordinarie in circolazione | (c) | 7.335 | − | 7.335 |
| Azioni di risparmio emesse e in circolazione | (d) | 3.315 | − | 3.315 |
| Totale Capitale emesso da Telecom Italia S.p.A. | (a+d) | 10.740 | − | 10.740 |
| Totale Capitale in circolazione di Telecom Italia S.p.A. | (c+d) | 10.650 | − | 10.650 |
Per quanto riguarda i dettagli delle "Variazioni potenziali future di capitale" si rimanda a quanto illustrato nella Nota "Risultato per azione".
Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine: | |||
| Obbligazioni | 18.875 | 18.081 | |
| Obbligazioni convertibili | 1.817 | 1.802 | |
| Debiti verso banche | 5.398 | 5.778 | |
| Altri debiti finanziari | 338 | 991 | |
| 26.428 | 26.652 | ||
| Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | 2.391 | 2.271 | |
| Altre passività finanziarie a medio/lungo termine: | |||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
2.190 | 1.595 | |
| Derivati non di copertura | 18 | − | |
| Altre passività | − | − | |
| 2.208 | 1.595 | ||
| Totale passività finanziarie non correnti | (a) | 31.027 | 30.518 |
| Debiti finanziari a breve termine: | |||
| Obbligazioni | 870 | 2.318 | |
| Obbligazioni convertibili | 1.376 | 1.363 | |
| Debiti verso banche | 1.483 | 1.482 | |
| Altri debiti finanziari | 217 | 233 | |
| 3.946 | 5.396 | ||
| Passività per locazioni finanziarie a breve termine | 167 | 153 | |
| Altre passività finanziarie a breve termine: | |||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
77 | 84 | |
| Derivati non di copertura | 19 | 591 | |
| Altre passività | − | − | |
| 96 | 675 | ||
| Totale passività finanziarie correnti | (b) | 4.209 | 6.224 |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(c) | − | 348 |
| Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo) | (a+b+c) | 35.236 | 37.090 |
| 30.6.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | |
| USD | 7.579 | 6.826 | 8.463 | 7.774 |
| GBP | 2.003 | 2.424 | 2.041 | 2.781 |
| BRL | 6.460 | 1.813 | 6.442 | 1.515 |
| JPY | 20.855 | 183 | 20.036 | 153 |
| EURO | 23.990 | 24.519 | ||
| Totale escluse Discontinued Operations |
35.236 | 36.742 | ||
| Discontinued Operations | − | 348 | ||
| Totale | 35.236 | 37.090 |
Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse effettivo escludendo l'effetto di eventuali strumenti derivati di copertura:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 5.740 | 7.165 |
| Da 2,5% a 5% | 8.204 | 6.536 |
| Da 5% a 7,5% | 13.785 | 14.719 |
| Da 7,5% a 10% | 3.786 | 4.542 |
| Oltre 10% | 556 | 483 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 3.165 | 3.297 |
| Totale escluse Discontinued Operations | 35.236 | 36.742 |
| Discontinued Operations | − | 348 |
| Totale | 35.236 | 37.090 |
A seguito, invece, dell'utilizzo di strumenti derivati di copertura, l'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse nominale di posizione è il seguente:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 10.672 | 9.835 |
| Da 2,5% a 5% | 7.723 | 6.760 |
| Da 5% a 7,5% | 10.191 | 12.617 |
| Da 7,5% a 10% | 1.396 | 2.371 |
| Oltre 10% | 2.089 | 1.862 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 3.165 | 3.297 |
| Totale escluse Discontinued Operations | 35.236 | 36.742 |
| Discontinued Operations | − | 348 |
| Totale | 35.236 | 37.090 |
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
| con scadenza entro il 30.06 dell'anno: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Oltre 2021 |
Totale |
| Prestiti obbligazionari (*) | 545 | 2.738 | 3.127 | 719 | 1.111 | 12.926 | 21.166 |
| Loans ed altre passività finanziarie | 1.113 | 537 | 1.936 | 1.392 | 328 | 952 | 6.258 |
| Passività per locazioni finanziarie | 124 | 101 | 91 | 86 | 86 | 2.019 | 2.507 |
| Totale | 1.782 | 3.376 | 5.154 | 2.197 | 1.525 | 15.897 | 29.931 |
| Passività finanziarie correnti | 587 | − | − | − | − | − | 587 |
| Totale | 2.369 | 3.376 | 5.154 | 2.197 | 1.525 | 15.897 | 30.518 |
(*) Relativamente al Mandatory Convertible Bond emesso a fine 2013 con scadenza 2016 e classificato fra le "Obbligazioni convertibili", non è stato considerato il rimborso per cassa in quanto la sua estinzione avverrà con conversione obbligatoria in azioni ordinarie di Telecom Italia S.p.A..
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 18.875 | 18.081 |
| Quota corrente | 870 | 2.318 |
| Totale valore contabile | 19.745 | 20.399 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | (579) | (752) |
| Totale valore nominale di rimborso | 19.166 | 19.647 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 1.817 | 1.802 |
| Quota corrente | 1.376 | 1.363 |
| Totale valore contabile | 3.193 | 3.165 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | 107 | 135 |
| Totale valore nominale di rimborso (*) | 3.300 | 3.300 |
(*) Relativamente al Mandatory Convertible Bond, l'effettivo rimborso a scadenza avverrà mediante consegna di azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A..
In termini di valore nominale le obbligazioni e le obbligazioni convertibili ammontano complessivamente a 22.466 milioni di euro e diminuiscono di 481 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (22.947 milioni di euro) a seguito della dinamica di accensioni e rimborsi intervenuta nel corso del primo semestre 2016.
Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo Telecom Italia e ripartiti per società emittente, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:
| Valuta | Ammontare | Valore nominale di rimborso |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione |
Prezzo di mercato al 30.6.16 |
Valore di mercato al 30.6.16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
(a) Prezzo di emissione medio ponderato per prestiti obbligazionari emessi in più tranche.
(b) Riservato ai dipendenti.
(c) Mandatory Convertible Bond.
(d) Prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione Telecom Italia S.p.A.
(e) Al netto dei titoli riacquistati da Telecom Italia S.p.A. in data 20 luglio 2015.
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di emissione |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 750 milioni di euro 3,625% scadenza 19/1/2024 | Euro | 750 | 20/1/2016 |
| Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 3,625% scadenza 25/5/2026 | Euro | 1.000 | 25/5/2016 |
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di rimborso |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 663 milioni di euro 5,125% (1) | Euro | 663 | 25/1/2016 |
| Telecom Italia S.p.A. 708 milioni di euro 8,250% (2) | Euro | 708 | 21/3/2016 |
| Telecom Italia S.p.A. 400 milioni di euro Euribor 3 mesi + 0,79% | Euro | 400 | 7/6/2016 |
(1) Al netto dei riacquisti per 337 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014 e 2015.
(2) Al netto dei riacquisti per 142 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2014.
| Denominazione del Titolo | Ammontare nominale | Ammontare | Prezzo di | Data di |
|---|---|---|---|---|
| in circolazione prima | nominale | riacquisto | riacquisto | |
| del riacquisto | riacquistato | |||
| (GBP) | ||||
| (GBP) | ||||
| Telecom Italia S.p.A. - 400 milioni di sterline | ||||
| inglesi, scadenza maggio 2023, cedola 5,875% | 400.000.000 | 25.000.000 | 111,000% | 29/6/2016 |
I debiti verso banche a medio/lungo termine di 5.398 milioni di euro (5.778 milioni di euro al 31 dicembre 2015) diminuiscono di 380 milioni di euro. I debiti verso banche a breve termine ammontano a 1.483 milioni di euro (1.482 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e comprendono 1.004 milioni di euro di quota corrente dei debiti verso banche a medio/lungo termine.
Gli altri debiti finanziari a medio/lungo termine di 338 milioni di euro (991 milioni di euro al 31 dicembre 2015) diminuiscono di 653 milioni di euro e comprendono:
Gli altri debiti finanziari a breve termine di 217 milioni di euro (233 milioni di euro al 31 dicembre 2015) diminuiscono di 16 milioni di euro e comprendono 107 milioni di euro di quota corrente di altri debiti finanziari a medio/lungo termine (di cui 93 milioni di euro si riferiscono al debito residuo del finanziamento contratto da Telecom Italia S.p.A. con il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte dell'acquisto dei diritti d'uso relativi alle frequenze 800, 1800 e 2600 MHz con scadenza ottobre 2016). Le passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine di 2.391 milioni di euro (2.271 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono essenzialmente a locazioni di immobili contabilizzate secondo il metodo finanziario previsto dallo IAS 17.
Le passività per locazioni finanziarie a breve termine ammontano a 167 milioni di euro (153 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività non correnti di natura finanziaria ammontano a 2.190 milioni di euro (1.595 milioni di euro al 31 dicembre 2015). I derivati di copertura relativi ad elementi classificati fra le passività correnti di natura finanziaria ammontano a 77 milioni di euro (84 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
I derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie non correnti ammontano a 18 milioni di euro (zero milioni di euro al 31 dicembre 2015), mentre i derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie correnti ammontano a 19 milioni di euro (591 milioni di euro al 31 dicembre 2015, di cui 565 milioni di euro si riferivano al valore dell'opzione implicita nel prestito obbligazionario di 1,3 miliardi di euro a conversione obbligatoria emesso da Telecom Italia Finance S.A. ("Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A."). Includono la valutazione delle operazioni in derivati che, ancorché stipulate con finalità di copertura, non possiedono i requisiti formali per essere considerate tali ai fini IFRS.
I titoli obbligazionari emessi dal Gruppo Telecom Italia non contengono covenant finanziari di sorta (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) né clausole che forzino il rimborso anticipato dei prestiti in funzione di eventi diversi dall'insolvenza del Gruppo Telecom Italia; inoltre il rimborso dei prestiti obbligazionari e il pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche, né sono previsti impegni a rilasciare future garanzie, ad eccezione delle garanzie piene ed incondizionate concesse da Telecom Italia S.p.A. per i prestiti obbligazionari emessi da Telecom Italia Finance S.A. e Telecom Italia Capital S.A..
Trattandosi principalmente di operazioni collocate presso investitori istituzionali sui principali mercati dei capitali mondiali (Euromercato e USA), i termini che regolano i prestiti sono in linea con la market practice per operazioni analoghe effettuate sui medesimi mercati; sono quindi presenti, ad esempio, impegni a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge").
Con riferimento ai finanziamenti accesi da Telecom Italia S.p.A. ("Telecom Italia") con la Banca Europea degli Investimenti ("BEI"), alla data del 30 giugno 2016 il totale nominale dei finanziamenti in essere è pari a 2.550 milioni di euro, di cui 1.100 milioni di euro a rischio diretto e 1.450 milioni di euro garantiti.
Nei finanziamenti BEI non assistiti da garanzia bancaria per un ammontare nominale pari a 1.100 milioni di euro, si rilevano i seguenti covenant:
Nei finanziamenti BEI assistiti da garanzie rilasciate da banche o soggetti di gradimento della BEI il cui importo nominale complessivo è pari a 1.450 milioni di euro e nei finanziamenti a rischio diretto, rispettivamente, di 300 milioni di euro firmato in data 30 luglio 2014 e di 500 milioni di euro firmato in data 14 dicembre 2015, sono previsti alcuni covenant:
• "Clausola per inclusione", complessivamente prevista su 1.650 milioni di euro di finanziamenti, ai sensi della quale, nel caso in cui Telecom Italia si impegni a mantenere in altri contratti di finanziamento parametri finanziari (e per i finanziamenti a rischio diretto del 2014 e 2015, anche alcune clausole più stringenti, tra cui, ad esempio, cross default ed impegni di limitazione alla vendita di beni) che non siano presenti o siano più stringenti rispetto a quelli concessi alla BEI, quest'ultima avrà la facoltà di richiedere qualora reputi, a proprio ragionevole giudizio, che tali modifiche possano avere conseguenze negative sulla capacità finanziaria di Telecom Italia, la costituzione di garanzie o la modifica del contratto di finanziamento al fine di prevedere una disposizione equivalente a favore della BEI;
• "Evento Rete", clausola complessivamente prevista su 1.350 milioni di euro di finanziamenti, ai sensi della quale a fronte di una cessione totale o di una porzione sostanzialmente rilevante (in ogni caso superiore alla metà in termini quantitativi) della rete fissa in favore di soggetti terzi oppure nel caso di cessione della partecipazione di controllo nella società a cui la rete o una sua porzione sostanzialmente rilevante sia stata precedentemente ceduta, Telecom Italia dovrà darne immediata comunicazione alla BEI che avrà la facoltà di richiedere la costituzione di garanzie o la modifica del contratto di finanziamento o una soluzione alternativa.
I contratti di finanziamento di Telecom Italia S.p.A. non contengono covenant finanziari (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) il cui mancato rispetto comporti l'obbligo di rimborso del prestito in essere.
Nei contratti di finanziamento sono previsti gli usuali covenant di altro genere, fra cui l'impegno a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge"), l'impegno a non modificare l'oggetto del business o cedere asset aziendali a meno che non sussistano specifiche condizioni (ad es. la cessione avvenga al fair market value). Covenant di contenuto sostanzialmente simile sono riscontrabili nei finanziamenti di export credit agreement.
Nei Contratti di Finanziamento e nei Prestiti Obbligazionari, Telecom Italia è tenuta a comunicare il cambiamento di controllo. Elementi identificativi del verificarsi di tale ipotesi di change of control e le conseguenze ad essi applicabili – tra le quali rientrano l'eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo – sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Inoltre, i contratti di finanziamento in essere contengono un generico impegno di Telecom Italia, la cui violazione costituisce un event of default, a non porre in essere operazioni societarie di fusione, scissione, conferimento di ramo d'azienda al di fuori del Gruppo. Il verificarsi di tale event of default può implicare, se richiesto dal Lender, il rimborso anticipato degli importi utilizzati e/o la cancellazione dei commitment non ancora utilizzati.
Nella documentazione dei prestiti concessi ad alcune società del gruppo Tim Brasil, sono generalmente previsti obblighi di rispettare determinati indici finanziari (di capitalizzazione, di copertura del servizio del debito e di livello di indebitamento), nonché gli usuali covenant di altro genere, pena la richiesta di rimborso anticipato del prestito.
Si segnala, infine, che al 30 giugno 2016, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta in alcun modo violato o non rispettato.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2016:
| (miliardi di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - |
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
Telecom Italia dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Con efficacia 4 gennaio 2016, sono entrate in vigore le modifiche migliorative dei termini economici delle Revolving Credit Facility e l'estensione della scadenza delle stesse di due anni. Inoltre, Telecom Italia dispone di:
Al 30 giugno 2016, il giudizio su Telecom Italia delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Negativo |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
Nella tabella di seguito riportata è rappresentato l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015, determinato con i criteri indicati nella Raccomandazione dell'ESMA (European Securities & Markets Authority) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa. Al fine di determinare tale grandezza, si è provveduto a rettificare l'importo delle passività finanziarie dell'effetto dei relativi derivati di copertura iscritti all'attivo nonché dei crediti derivanti da sublocazioni finanziarie.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA con quello calcolato secondo i criteri del Gruppo Telecom Italia.
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 31.027 | 30.518 | |
| Passività finanziarie correnti | 4.209 | 6.224 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 348 | |
| Totale debito finanziario lordo | (a) | 35.236 | 37.090 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva | (79) | (70) | |
| Derivati attivi di copertura - non correnti | (2.949) | (2.755) | |
| (b) | (3.028) | (2.825) | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.083) | (1.488) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | (247) | (352) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (2.707) | (3.559) | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | (227) | |
| (c) | (4.037) | (5.626) | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob n.DEM/6064293/2006 (ESMA) |
(d=a+b+c) | 28.171 | 28.639 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1) | (3) | |
| Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie | (100) | (161) | |
| (e) | (101) | (164) | |
| Indebitamento finanziario netto(*) | (f=d+e) | 28.070 | 28.475 |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(g) | (556) | (1.197) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | (f+g) | 27.514 | 27.278 |
(°) Al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015 la voce "Attività finanziarie non correnti" (b+e) ammonta rispettivamente a 3.129 milioni di euro e a 2.989 milioni di euro.
(*) Per quanto riguarda l'incidenza delle operazioni con Parti Correlate sull'Indebitamento Finanziario Netto, si rimanda all'apposito prospetto inserito nella Nota "Operazioni con parti correlate".
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo Telecom Italia si prefiggono la copertura dell'esposizione al rischio di cambio, la gestione del rischio di tasso di interesse, nonché una diversificazione dei parametri di indebitamento che consenta la minimizzazione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Le operazioni con prodotti derivati in essere al 30 giugno 2016 sono legate principalmente alla gestione dell'indebitamento, come interest rate swaps (IRS) per ricondurre al profilo di rischio ritenuto più opportuno i prestiti bancari e obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile, nonché operazioni quali cross currency and interest rate swaps (CCIRS) e currency forwards per convertire finanziamenti/crediti contratti in valute diverse nelle divise di riferimento delle varie società del Gruppo.
Rispettivamente gli IRS prevedono o possono comportare, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi o variabili concordati.
Ciò vale anche per i CCIRS, che possono prevedere, oltre alla liquidazione dei flussi di interesse periodici, lo scambio dei capitali di riferimento, nelle rispettive divise di denominazione, a scadenza ed eventualmente a pronti.
| Tipologia (milioni di euro) |
Rischio coperto | Nozionale al 30.06.2016 |
Nozionale al 31.12.2015 |
Mark to Market Spot* (Clean Price) al 30.06.2016 |
Mark to Market Spot* (Clean Price) al 31.12.2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest rate swaps | Rischio tasso di interesse | 3.239 | 2.889 | 112 | 35 |
| Cross Currency and Interest Rate Swaps |
Rischio tasso di interesse e rischio di cambio |
851 | 851 | 91 | 215 |
| Totale derivati in Fair Value Hedge** | 4.090 | 3.740 | 203 | 250 | |
| Interest rate swaps | Rischio tasso di interesse | - | 800 | - | (8) |
| Cross Currency and Interest Rate Swaps |
Rischio tasso di interesse e rischio di cambio |
7.996 | 8.521 | 529 | 889 |
| Forward and FX Options |
Rischio di cambio | - | 455 | - | - |
| Totale derivati in Cash Flow Hedge** | 7.996 | 9.776 | 529 | 881 | |
| Totale derivati Non in Hedge Accounting | 1.786 | 2.319 | 92 | (316) | |
| Totale derivati Gruppo Telecom Italia | 13.872 | 15.835 | 824 | 815 |
Nella seguente tabella sono riportati gli strumenti finanziari derivati del Gruppo Telecom Italia al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015, suddivisi per tipologia:
* Il Mark to Market Spot sopra riportato rappresenta la valutazione di mercato del derivato al netto della quota maturata del flusso in corso.
** Si precisa che sull'emissione in GBP 2009 insistono due coperture, in FVH e CFH; pertanto, pur trattandosi di un'unica emissione, il valore nozionale della copertura è compreso in entrambi i raggruppamenti FVH e CFH.
La categoria degli strumenti "derivati Non in Hedge Accounting" comprende anche la componente opzionale del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria emesso dalla controllata Telecom Italia Finance S.A. da 1,3 miliardi di euro. Tale componente, implicita nello strumento finanziario, ha un nozionale di riferimento pari all'importo del prestito.
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Nelle tabelle che seguono sono riportate alcune informazioni integrative sugli strumenti finanziari, ivi compresa la tabella relativa ai livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria valutata al fair value al 30 giugno 2016.
| Acronimo | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti | Loans and Receivables | LaR |
| Attività possedute fino a scadenza | Financial assets Held-to-Maturity | HtM |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | Financial assets Available-for-Sale | AfS |
| Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione |
Financial Assets/Liabilities Held for Trading | FAHfT e FLHfT |
| Passività al costo ammortizzato | Financial Liabilities at Amortised Cost | FLAC |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
| Livelli di gerarchia | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Categorie IAS 39 |
Note | Valore di bilancio al 30.6.2016 |
Livello 1 () Livello 2 () Livello 3 (*) | |||
| ATTIVITÀ | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Altre partecipazioni | |||||||
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
|||||||
| (a) | 3.032 | 3 | 3.004 | - | |||
| Attività correnti | |||||||
| Titoli | |||||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | |||||||
| (b) | 1.281 | 1.083 | 198 | - | |||
| Totale | (a+b) | 4.313 | 1.086 | 3.202 | - | ||
| PASSIVITÀ | |||||||
| Passività non correnti | |||||||
| (c) | 2.208 | - | 2.208 | - | |||
| Passività correnti | |||||||
| (d) | 96 | - | 96 | - | |||
| Totale | (c+d) | 2.304 | - | 2.304 | - |
(*) Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi.
Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili.
Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2015, di 177 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | 30.6.2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Trattamento di Fine Rapporto | (a) | 1.018 | 128 | (8) | 1.138 |
| Fondi per piani pensionistici | 23 | 2 | (1) | 24 | |
| Fondi per esodi agevolati | 413 | 59 | (3) | 469 | |
| Totale altri fondi relativi al personale | (b) | 436 | 61 | (4) | 493 |
| Totale | (a+b) | 1.454 | 189 | (12) | 1.631 |
| di cui: | |||||
| quota non corrente | 1.420 | 1.580 | |||
| quota corrente (*) | 34 | 51 |
(*) La quota corrente è riferibile ai soli Altri fondi relativi al personale.
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) si riferisce alle sole società italiane ed aumenta complessivamente di 120 milioni di euro. La diminuzione di 8 milioni di euro registrata nei "Decrementi" si riferisce agli utilizzi del periodo per liquidazioni al personale cessato e per anticipazioni. La variazione positiva di 128 milioni di euro registrata negli "Incrementi/Attualizzazione" è così dettagliata:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
|
|---|---|---|---|
| Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti(*) | - | - | |
| Oneri finanziari | 10 | 10 | |
| (Utili) perdite attuariali nette del periodo | 118 | (56) | |
| Totale | 128 | (46) | |
| Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano | non sono presenti attività al servizio del piano |
(*) A seguito della riforma previdenziale del 2007, le quote destinate al Fondo Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare sono state contabilizzate, nell'ambito dei "Costi del personale", negli "Oneri sociali" e non come "Trattamento di fine rapporto"; nella voce restano iscritte le sole quote relative alle società con meno di 50 dipendenti.
Le perdite attuariali nette registrate al 30 giugno 2016 e pari a 118 milioni di euro (utili attuariali netti per 56 milioni di euro nel primo semestre 2015), sono essenzialmente connesse alla variazione del tasso di attualizzazione che si attesta all'1,05% dal 2,03% utilizzato al 31 dicembre 2015, mentre i tassi di inflazione utilizzati nei singoli anni sono rimasti invariati.
I Fondi per piani pensionistici sono prevalentemente rappresentativi di piani pensionistici attivati da società estere del Gruppo.
I Fondi per esodi agevolati aumentano complessivamente di 56 milioni di euro a seguito della rilevazione – per 59 milioni di euro – degli impatti conseguenti all'applicazione del piano di ristrutturazione del personale dirigente avviato dalla Capogruppo e dagli accordi siglati nel corso del 2016 da Telecom Italia Information Technology e Olivetti S.p.A. con le Organizzazioni Sindacali, nell'ambito del percorso relazionale finalizzato alla gestione delle eccedenze di personale dovute ai processi di razionalizzazione che stanno riguardando tutte le società operanti nel mondo delle TLC.
Si decrementano rispetto al 31 dicembre 2015, di 21 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 31.12.2015 | Incrementi | Utilizzo a conto economico |
Utilizzo diretto | Differenze cambio e altre variazioni |
30.6.2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo imposte e rischi fiscali | 119 | − | (1) | (2) | 10 | 126 |
| Fondo per oneri di ripristino | 332 | 4 | − | (4) | (1) | 331 |
| Fondo vertenze legali | 472 | 65 | − | (98) | 10 | 449 |
| Fondo rischi commerciali | 15 | 10 | − | (2) | − | 23 |
| Fondo per rischi e oneri su partecipazioni e operazioni societarie |
40 | − | (10) | (1) | − | 29 |
| Altri fondi rischi e oneri | 19 | 2 | − | (1) | (2) | 18 |
| Totale | 997 | 81 | (11) | (108) | 17 | 976 |
| di cui: | ||||||
| quota non corrente | 551 | 569 | ||||
| quota corrente | 446 | 407 |
Il fondo imposte e rischi fiscali si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2015, di 7 milioni di euro. Il saldo al 30 giugno 2016 è attribuibile principalmente alle società della Business Unit Domestic (62 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (60 milioni di euro).
Il fondo per oneri di ripristino si riferisce agli accantonamenti dei costi previsti per lo smantellamento di cespiti (in particolare: batterie, palificazioni in legno e apparati) nonché per il ripristino dei siti utilizzati nell'ambito della telefonia mobile prevalentemente dalle società della Business Unit Domestic (324 milioni di euro).
Il fondo vertenze legali accoglie gli stanziamenti a fronte di vertenze con il personale, con gli Enti previdenziali, autorità regolatorie e altre controparti.
Il saldo del fondo al 30 giugno 2016 è attribuibile essenzialmente alla Business Unit Domestic per 394 milioni di euro e alla Business Unit Brasile per 54 milioni di euro. Gli utilizzi sono relativi alla Business Unit Brasile per 40 milioni di euro e alla Business Unit Domestic per 58 milioni di euro e derivano essenzialmente della definizione di accordi transattivi.
Il fondo per rischi commerciali, si incrementa di 8 milioni di euro ed è sostanzialmente attribuibile alle società della Business Unit Domestic (22 milioni di euro).
Il fondo per rischi e oneri su partecipazioni e operazioni societarie si decrementa di 11 milioni di euro essenzialmente a seguito di assorbimenti a conto economico.
Gli altri fondi rischi e oneri risultano invariati rispetto a fine 2015.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2015, di 437 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Debiti per lavori su commessa | (a) | 25 | 29 |
| Debiti commerciali | |||
| Debiti verso fornitori | 3.400 | 4.000 | |
| Debiti verso altri gestori di telecomunicazioni | 374 | 409 | |
| (b) | 3.774 | 4.409 | |
| Debiti tributari | (c) | 616 | 265 |
| Debiti vari e altre passività correnti | |||
| Debiti per compensi al personale | 426 | 317 | |
| Debiti verso istituti di previdenza | 118 | 172 | |
| Risconti passivi di natura commerciale e varia | 829 | 790 | |
| Acconti | 23 | 41 | |
| Poste connesse alla clientela | 870 | 920 | |
| Debiti relativi al "Contributo per l'esercizio di attività di TLC" | 15 | 24 | |
| Dividendi deliberati, ma ancora da corrispondere ad azionisti | 20 | 53 | |
| Altre passività correnti | 271 | 382 | |
| Fondi relativi al personale (ad eccezione del T.F.R.) per le quote che si prevede verranno liquidate entro 12 mesi |
51 | 34 | |
| Fondi per rischi e oneri, per le quote che si prevede verranno liquidate entro 12 mesi |
407 | 446 | |
| (d) | 3.030 | 3.179 | |
| Totale | (a+b+c+d) | 7.445 | 7.882 |
I debiti commerciali pari a 3.774 milioni di euro (4.409 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferiscono principalmente a Telecom Italia S.p.A. (2.223 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (1.014 milioni di euro).
I debiti tributari si riferiscono in particolare a Telecom Italia S.p.A. e sono relativi al debito IVA (372 milioni di euro), al debito per la tassa di concessione governativa (33 milioni di euro) e al debito verso Erario per le trattenute operate quale sostituto d'imposta (38 milioni di euro). Comprendono inoltre altri debiti tributari della Business Unit Brasile per 151 milioni di euro.
Nell'ambito dei debiti vari e altre passività correnti si segnala in particolare che:
Sono illustrati qui di seguito i principali contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo Telecom Italia sono coinvolte al 30 giugno 2016, nonché quelli chiusi nel corso del periodo. Per quei contenziosi, di seguito descritti, per i quali si è ritenuto probabile un rischio di soccombenza, il Gruppo Telecom Italia ha iscritto passività per complessivi 393 milioni di euro.
Per i seguenti contenziosi e azioni giudiziarie pendenti non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015:
La Procura Generale di Roma ha impugnato la sentenza del Tribunale di Roma dell' ottobre 2013 con la quale sono stati assolti con formula piena tre ex manager di Telecom Italia Sparkle dalle imputazioni di associazione a delinquere transnazionale finalizzata all'evasione fiscale e dichiarazione infedele mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (c.d. "frode carosello"), anche relativamente alla posizione degli esponenti Telecom Italia Sparkle; le udienze d'appello sono, allo stato, fissate fino al mese di dicembre 2016.
Telecom Italia Sparkle risulta tuttora indagata per l'illecito amministrativo ex D.Lgs. n. 231/2001, avente quale presupposto il reato di associazione a delinquere e riciclaggio transnazionale.
A seguito dell'esito del giudizio immediato, la Società ha integralmente rilasciato a conto economico nel corso del 2014 i fondi rischi accantonati e ha ottenuto dall'Autorità Giudiziaria il dissequestro e la restituzione integrale delle somme rilasciate a garanzia degli eventuali obblighi derivanti dall'applicazione del D.Lgs. 231/2001; resta ancora soggetto a sequestro l'importo di 1.549.000 euro, che corrisponderebbe alla sanzione pecuniaria massima prevista per l'illecito amministrativo.
Per quanto riguarda i rischi di natura fiscale, si ricorda che, nel mese di febbraio 2014, l'Agenzia delle Entrate (Direzione Regionale del Lazio) ha notificato tre atti di contestazione di sanzioni per gli anni 2005, 2006 e 2007, sull'assunto dell'inesistenza del traffico telefonico nell'ambito della "frode carosello". L'importo delle sanzioni – pari al 25% dei "costi da reato" indebitamente dedotti – ammonta complessivamente a 280 milioni di euro. A tale riguardo la Società ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale nel mese di aprile 2014. La Commissione ha respinto il ricorso con decisione depositata in data 30 maggio 2016.
La società, anche sulla base di autorevoli pareri professionali, ritiene che vi siano solide e numerose motivazioni per impugnare la decisione e sta predisponendo appello alla Commissione Tributaria Regionale del Lazio.
Per questi motivi e tenuto conto dell'esito favorevole dei processi penali legati alla stessa vicenda, si ritiene che il rischio sia solo possibile e, quindi, non sono stati disposti accantonamenti in bilancio.
─ ● ─
Si segnala che per alcuni contenziosi di seguito riportati non è stato possibile, sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura del presente documento e con particolare riferimento alla complessità dei procedimenti, al loro stato di avanzamento, nonché agli elementi di incertezza di carattere tecnico-processuale, effettuare una stima attendibile degli oneri e/o delle tempistiche degli eventuali pagamenti. Inoltre, nei casi in cui la diffusione delle informazioni relative al contenzioso potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di Telecom Italia o delle sue controllate, viene descritta unicamente la natura generale della controversia.
Fra i contenziosi con dette caratteristiche, per quelli elencati di seguito non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015:
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Milano, Wind ha avanzato pretese risarcitorie nei confronti di Telecom Italia per circa 57 milioni di euro, a titolo di danni conseguenti ad asserite condotte anticoncorrenziali oggetto di censura del procedimento AGCM I-761 (in tema di manutenzione correttiva), riferite all'arco temporale 2012-2015. A dire della controparte tali condotte avrebbero ritardato e ostacolato la possibilità per la stessa di ottenere condizioni più favorevoli all'acquisto disaggregato dei servizi di riparazione guasti sulle linee di accesso ULL e i loro effetti si sarebbero protratti sino al dicembre 2015. L'udienza di prima comparizione è stata fissata nel mese di settembre 2016. Telecom Italia si costituirà in giudizio confutando le richieste di controparte.
È pendente innanzi al Tribunale di Monza con prima udienza dibattimentale fissata per il mese di maggio 2017, il procedimento penale avente ad oggetto alcune operazioni di fornitura in leasing e/o di vendita di beni.
All'esito dell'udienza preliminare il Giudice per l'udienza preliminare ha emesso decreto che dispone il giudizio per ipotesi di truffa aggravata e reati tributari nei confronti di un ex dipendente della Società. Nell'ambito di tale procedimento Telecom Italia, che nel 2011 aveva depositato un atto di denunciaquerela contro ignoti, si è costituita parte civile quale persona offesa e danneggiata da reato.
Con atto di citazione del giugno 2015 BT Italia ha avanzato, innanzi al Tribunale di Milano, pretese risarcitorie di circa 638,6 milioni di euro nei confronti di Telecom Italia riferite ai danni asseritamente subiti nel periodo 2009 – 2014 per boicottaggio tecnico e "margin squeeze" (tali pretese sono riferibili al noto procedimento AGCM A428). La controparte, assumendo che la condotta illecita di Telecom Italia sarebbe a tutt'oggi in corso, propone anche l'aggiornamento della pretesa risarcitoria sino al mese di maggio 2015, rideterminandola in complessivi 662,9 milioni di euro. Telecom Italia si è costituita in giudizio confutando le pretese di controparte.
Nell'ambito di un articolato accordo fra le Parti, il giudizio è stato recentemente conciliato.
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Roma, KPNQ West Italia ha convenuto in giudizio Telecom Italia avanzando pretese risarcitorie quantificate in complessivi 38 milioni di euro, per asserite condotte abusive ed anticoncorrenziali attuate nel periodo 2009-2011, mediante boicottaggio tecnico (ko e rifiuti di attivazione dei servizi all'ingrosso); tali pretese sono fondate sui contenuti del provvedimento dell'Autorità Antitrust che ha definito il procedimento A428. L'udienza di prima comparizione si è svolta nel maggio 2016. Telecom Italia si è costituita in giudizio confutando le tesi di controparte.
Con decisione pubblicata nel mese di luglio 2015, il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello proposto da AGCom e Telecom Italia avverso la sentenza del TAR Lazio in tema di finanziamento degli obblighi di servizio universale per il periodo 1999-2003; con tale sentenza il giudice amministrativo ha accolto i ricorsi proposti da Vodafone annullando le delibere AGCom nn.106, 107,109/11/CONS di rinnovazione dei procedimenti relativi, includendo anche Vodafone tra i soggetti tenuti al contributo, per un importo di circa 38 milioni di euro. La sentenza in sostanza afferma che l'Autorità non ha dimostrato quel certo grado di "sostituibilità" tra telefonia fissa e mobile propedeutica all'inclusione dei gestori mobili tra i soggetti tenuti a remunerare il costo del servizio universale, ciò che comporta per l'AGCom la necessità di emettere un nuovo provvedimento.
Telecom Italia ha presentato istanza di rinnovazione all'AGCom e ricorso in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato per eccesso di potere giurisdizionale.
Nel mese di aprile 2016 Vodafone ha proposto ricorso innanzi al Consiglio di Stato, contro il Ministero dello Sviluppo Economico e nei confronti di Telecom Italia, per l'ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato già impugnata da Telecom Italia. Tale ricorso si riferisce alla delibera AGCom n. 109/11/CONS (annualità 2003 per la quale Vodafone aveva versato la somma di circa 9 milioni di euro a titolo di contributo di cui chiede la restituzione).
Nel mese di settembre 2014 la Procura della Repubblica di Ivrea ha chiuso le indagini relative alla presunta esposizione ad amianto di 15 ex lavoratori delle società "Ing. C. Olivetti S.p.A." (oggi Telecom Italia S.p.A.), "Olivetti Controllo Numerico S.p.A", "Olivetti Peripheral Equipment S.p.A.", "Sixtel S.p.A." e "Olteco S.p.A" e ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini a 39 indagati (fra cui ex Amministratori delle società indicate).
Nel mese di dicembre 2014 la Procura della Repubblica di Ivrea ha formulato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 33 dei 39 indagati originari, chiedendo contestualmente l'archiviazione per 6 posizioni.
Nel corso dell'udienza preliminare, che ha preso avvio nel mese di aprile 2015, Telecom Italia ha assunto il ruolo di responsabile civile, essendo stata formalmente citata da tutte le 26 parti civili (enti e persone fisiche) costituite nel procedimento. All'esito dell'udienza preliminare, è stato disposto il rinvio a giudizio nei confronti di 18 degli originari 33 imputati. A novembre 2015 ha preso avvio il dibattimento e la Società, quale responsabile civile, ha raggiunto un accordo transattivo con 12 delle 18 persone fisiche (eredi/persone offese/familiari) costituite parte civile che, pertanto, hanno provveduto alla revoca della citazione del responsabile civile nei confronti di Telecom Italia.
All'esito del giudizio di primo grado, che si è concluso nel luglio 2016, sono stati condannati 13 dei 17 imputati persone fisiche con pene comprese fra 1 anno e 5 anni di reclusione. Gli imputati sono stati altresì condannati a risarcire in solido con il responsabile civile Telecom Italia una somma complessiva di circa 1,9 milioni di euro a titolo di provvisionale a favore dell'INAIL e dei 6 eredi che non hanno aderito alla proposta transattiva. E' stata viceversa inflitta una condanna generica al risarcimento del danno a favore delle restanti parti civili (enti/sindacati/associazioni), che dovranno dunque rivolgersi al giudice civile per la quantificazione del danno. Le motivazioni della sentenza non sono ancora disponibili.
Nonostante una prima archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Bologna, intervenuta nel 2011, nel settembre 2013 la Procura della Repubblica di Forlì depositava l'avviso di conclusione indagini nell'ambito di un procedimento riguardante la vendita di terminali a società di San Marino negli anni 2007-2009, in cui risultavano indagati, fra gli altri, un dipendente e tre ex dipendenti della Società. Ad avviso della Procura forlivese i fatti oggetto di indagini avrebbero integrato gli estremi dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di fatti di "dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" e di "emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" e i rispettivi reati fine, nonché del delitto di "ostacolo all'esercizio delle funzioni delle Autorità Pubbliche di vigilanza", relativamente alle comunicazioni trasmesse alla CONSOB. La medesima Procura trasmetteva altresì gli atti di indagine alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ritenuta territorialmente competente.
Si precisa che i medesimi fatti erano già stati oggetto di uno specifico audit e del c.d. Progetto Greenfield, in esito ai quali la Società aveva già provveduto a regolarizzare autonomamente alcune fatture per le quali non erano stati assolti integralmente gli obblighi fiscali previsti.
La Procura di Milano chiedeva l'archiviazione del procedimento, ritenendo insussistenti alcune delle ipotesi di reato e rilevando l'intervenuta prescrizione per i fatti più risalenti.
Nel giugno 2016 il Gip presso il Tribunale di Milano ha definitivamente archiviato il procedimento.
Nel mese di marzo 2013, le società brasiliane Docas Investimentos S.A. (Docas) e JVCO Participações Ltda. (JVCO) hanno avviato un procedimento arbitrale contro Tim Brasil Serviços e Participações S.A. (Tim Brasil), Tim Participações S.A. (Tim Participações) e Intelig Telecomunicações Ltda. (Intelig) chiedendo la restituzione delle azioni di Tim Participações detenute dal gruppo Tim Brasil a garanzia (cd. Alienaçao Fiduciaria) delle obbligazioni di indennizzo assunte dal gruppo Docas in occasione dell'acquisizione di Intelig (società controllata dal gruppo Docas) tramite fusione per incorporazione della sua controllante in Tim Participações, nonché il risarcimento dei danni per asserite violazioni dell'accordo di fusione e per asseriti illeciti di Tim Participações nella determinazione del concambio tra azioni Tim Participações e azioni Intelig, per un importo tuttora non specificato e da liquidarsi in corso di giudizio. A seguito della costituzione del collegio arbitrale, nel mese di maggio 2013, Tim Brasil, Tim Participações e Intelig hanno depositato la memoria di replica con formulazione di domanda riconvenzionale per il risarcimento dei danni nei confronti del gruppo Docas.
Nell'ottobre 2013, al fine di preservare lo status quo fino alla decisione del giudizio arbitrale, il Tribunale Arbitrale ha disposto la non escutibilità della garanzia rappresentata dalle citate azioni Tim Participações e la permanenza delle stesse in Alienação Fiduciaria nella custodia del Banco Bradesco. I diritti di voto connessi alle Azioni sono "congelati" e i pagamenti dei futuri dividendi devono essere effettuati su un conto deposito (escrow account).
Nel mese di dicembre 2013, Docas e JVCO hanno depositato il proprio Statement of Claim. A marzo 2014 è stata depositata la comparsa riconvenzionale di Tim Brasil, Tim Participações e Intelig e successivamente si è aperta la fase delle produzioni documentali. Nel febbraio 2015 sono stati depositati gli Statement of Defence di tutte le parti, in vista dell'udienza dibattimentale.
Nel mese di settembre 2015 si è svolta a Rio de Janeiro l'udienza dibattimentale durante la quale sono stati escussi i testimoni ed ascoltati gli esperti legali e finanziari.
Nel mese di dicembre 2015 le parti hanno depositato le rispettive memorie conclusionali. Il gruppo TIM, inoltre, ha chiesto il rigetto dell'istanza di JVCO di nomina di un esperto da parte del Tribunale.
Nel gennaio 2016 sono state depositate le memorie sui costi. Nel mese di giugno 2016, il Tribunale ha emesso il lodo, con cui ha respinto la domanda di Docas e JVCO relativa all'adeguamento del rapporto di concambio per la fusione Intelig, nonché la richiesta dell'esperto per accertare asseriti illeciti nella predisposizione dei bilanci per la fusione. Inoltre, Il Tribunale ha condannato Docas e JVCO, oltre che al pagamento di parte delle spese di causa sostenute da TIM, a risarcire TIM di parte delle perdite effettivamente subite (pari a oltre 5,8 milioni di reais, oltre interessi e penali) e ha dichiarato il diritto di TIM a trattenere azioni di Tim Participações (in Alienação Fiduciaria) a garanzia di tali perdite, come pure delle perdite potenziali derivanti da alcune specifiche passività individuate dal Tribunale (per un controvalore complessivo di circa 169,6 milioni di reais oltre interessi e penali). Il Tribunale ha riconosciuto a Docas e JVCO il diritto a ricevere il pagamento dei dividendi sulle azioni in garanzia per il periodo dicembre 2012 - 10 aprile 2014, oltre interessi. La decisione del Tribunale è immediatamente esecutiva.
Nel mese di settembre 2015, JVCO Participações Ltda ha depositato una richiesta di arbitrato innanzi alla Camara de Arbitragem do Mercado (CAM) con sede a Rio de Janeiro nei confronti di Telecom Italia, Telecom Italia International, Tim Brasil Serviços e Participações S.A. e Tim Participações S.A. chiedendo il risarcimento di danni derivanti da un asserito abuso di potere di controllo su Tim Participações. Nel seguente mese di ottobre, tutte le società convenute si sono costituite mediante deposito di comparsa di risposta.
Successivamente è stato costituito il collegio arbitrale e nel mese di maggio 2016 si è svolta l'udienza preliminare, in cui sono stati sottoscritti i Terms of Reference. A valle dell'udienza, il Tribunale Arbitrale ha emesso un ordine procedurale, accogliendo l'istanza del Gruppo sull'esame preliminare della questione di legittimazione attiva di JVCO/Docas e fissando il calendario provvisorio dell'arbitrato. Nel mese di giugno le parti si sono scambiate le proprie memorie e nelle loro difese Telecom Italia, Telecom Italia International, Tim Brasil Serviços e Participações S.A. e Tim Participações S.A. hanno eccepito la legittimazione attiva di controparte e contestato la sussistenza dell'abuso di potere. Nel mese di luglio 2016 le parti hanno depositato le memorie di replica.
Con riferimento alle vicende di seguito elencate non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2015:
Nel marzo 2012 Telecom Italia ha ricevuto la notifica di un avviso di conclusione delle indagini preliminari, dal quale risultava che la Società era indagata dalla Procura della Repubblica di Milano ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 per i delitti di ricettazione e di falso, commessi, in ipotesi d'accusa, da quattordici dipendenti del c.d. "canale etnico", in concorso con alcuni dealer, allo scopo di ottenere indebite provvigioni da Telecom Italia.
La Società che, nel corso del 2008 e del 2009 aveva già presentato due atti di querela in quanto persona offesa e danneggiata da simili condotte, e che aveva provveduto a sospendere i dipendenti coinvolti nel procedimento penale (sospensione alla quale è seguito il licenziamento), ha depositato una prima memoria difensiva corredata da una consulenza tecnica di parte, richiedendo l'archiviazione della propria posizione e l'iscrizione degli indagati anche per il delitto di truffa aggravata ai suoi danni. Nel dicembre 2012 la Procura della Repubblica ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 89 imputati e della stessa Società.
Nel corso dell'udienza preliminare, la Società è stata ammessa come parte civile nel processo e, nel novembre 2013, sono state depositate le conclusioni nell'interesse della parte civile, ribadendo nel merito la totale estraneità di Telecom Italia agli addebiti mossi.
All'esito dell'udienza preliminare, svoltasi nel marzo 2014, il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati (inclusa Telecom Italia) che non hanno richiesto la definizione della propria posizione con riti alternativi, ritenendo necessario " il vaglio dibattimentale". Ad aprile 2016, all'esito dell'istruttoria dibattimentale, il P.M. ha chiesto la condanna di Telecom Italia a una sanzione amministrativa pecuniaria di 900 mila euro, mentre ha ritenuto di non chiedere alcuna confisca del presunto profitto dei reati (che in sede di richiesta di rinvio a giudizio era stato quantificato in una somma di diversi milioni di euro), sull'assunto che Telecom Italia abbia comunque posto rimedio alle presunte carenze organizzative. La Società, pur dando atto del considerevole ridimensionamento del quadro accusatorio, insisterà in sede dibattimentale affinché il Tribunale riconosca la sua totale estraneità ai fatti in questione.
Le garanzie personali prestate, al netto di controgaranzie ricevute, sono pari a 10 milioni di euro.
Le garanzie altrui prestate per obbligazioni delle aziende del Gruppo, pari a 5.269 milioni di euro, si riferiscono a fideiussioni prestate da terzi sia a fronte di finanziamenti (1.982 milioni di euro) sia a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni contrattuali (3.287 milioni di euro).
Tra le garanzie altrui prestate per obbligazioni di Telecom Italia S.p.A. si segnalano in particolare le due fideiussioni rilasciate a favore del Ministero dello Sviluppo Economico, a fronte della gara per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze a 800, 1800 e 2600 MHz. Le fideiussioni sono rispettivamente pari a 182 milioni di euro, a fronte della richiesta di rateazione per 5 anni del corrispettivo complessivamente dovuto, e a 38 milioni di euro, a fronte dell'impegno assunto dalla Società a realizzare reti di apparati secondo caratteristiche di eco-sostenibilità ambientale. In particolare, la Società si è impegnata a raggiungere, in 5 anni, un risparmio energetico, per le nuove tecnologie LTE, pari al 10% nelle parti infrastrutturali e al 20% negli apparati trasmissivi (rispetto all'energia usata dalle tecnologie esistenti).
A marzo 2014 il Ministero degli Interni ha rilasciato una fideiussione di 26 milioni di euro a Fastweb, come obbligato in solido con Telecom Italia a seguito dell'ordinanza del Consiglio di Stato, che - nel sospendere su appello della stessa Fastweb gli effetti della sentenza TAR Lazio che aveva dichiarato inefficace la "Convenzione Quadro" avente a oggetto la fornitura di tutti i servizi di comunicazioni elettroniche – ha previsto il rilascio di una fideiussione (o altra garanzia equivalente) pari al 5% del valore economico della Convenzione. Tale garanzia è funzionale all'eventuale corresponsione delle somme che il Consiglio di Stato potrebbe riconoscere a Fastweb nel giudizio di appello.
Si precisa che il Ministero degli Interni e Telecom Italia sono obbligate, in solido, a prestare la cauzione (o a costituire altra forma di garanzia), fermo restando che l'adempimento di detto obbligo ad opera di una di esse esonererà l'altra dalla costituzione di una seconda identica garanzia e che nel caso di escussione dell'obbligato principale, lo stesso conserverà la possibilità di agire in via di regresso nei confronti dell'altra parte.
| Importo (milioni di euro)(1) |
|
|---|---|
| BBVA - Banco Bilbao Vizcaya Argentaria | 420 |
| SACE | 368 |
| Intesa Sanpaolo | 220 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 158 |
| Barclays Bank | 105 |
| Ing | 105 |
| Commerzbank | 57 |
| Banco Santander | 52 |
| Bank of Tokyo - Mitsubishi UFJ | 52 |
Sono inoltre presenti fideiussioni connesse ai servizi di telecomunicazioni in Brasile per 949 milioni di euro.
A fronte di contratti di finanziamento agevolati concessi dalla Banca di Sviluppo Brasiliana BNDES (Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social) a Tim Celular per un controvalore totale di 1.302 milioni di euro, sono stati rilasciati specifici covenant. Nel caso di mancato rispetto di tali covenant, BNDES avrà facoltà di rivalersi sugli incassi che transitano sui conti correnti della società.
Aumentano, rispetto al primo semestre 2015, di 431 milioni di euro e sono così composti:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
|---|---|---|
| Interessi attivi e altri proventi finanziari: | ||
| Proventi da crediti finanziari iscritti fra le Attività non correnti | − | − |
| Proventi da titoli diversi dalle partecipazioni iscritti fra le Attività non correnti |
− | 1 |
| Proventi da titoli diversi dalle partecipazioni iscritti fra le Attività correnti | 8 | 14 |
| Proventi diversi dai precedenti: | ||
| Interessi attivi | 62 | 97 |
| Utili su cambi | 613 | 691 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 31 | 58 |
| Rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
344 | 370 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati non di copertura | 6 | 7 |
| Proventi finanziari diversi | 25 | 86 |
| (a) | 1.089 | 1.324 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a: | ||
| Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 77 | 149 |
| Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
124 | 38 |
| Strumenti finanziari derivati non di copertura | 722 | 70 |
| (b) | 923 | 257 |
| Ripristini di valore di attività finanziarie diverse dalle partecipazioni (c) |
− | − |
| Totale (a+b+c) |
2.012 | 1.581 |
Diminuiscono, rispetto al primo semestre 2015, di 906 milioni di euro e sono così composti:
| 1° Semestre | 1° Semestre | ||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2016 | 2015 | |
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari: | |||
| Interessi passivi ed altri oneri su prestiti obbligazionari | 566 | 939 | |
| Interessi passivi a banche | 57 | 71 | |
| Interessi passivi ad altri | 122 | 122 | |
| 745 | 1.132 | ||
| Commissioni | 49 | 68 | |
| Perdite su cambi | 382 | 706 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | 8 | |
| Rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente |
|||
| tasso) | 304 | 299 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati non di copertura | 34 | 43 | |
| Altri oneri finanziari | 113 | 174 | |
| (a) | 1.627 | 2.430 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a: | |||
| Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 124 | 40 | |
| Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
75 | 156 | |
| Strumenti finanziari derivati non di copertura | 331 | 437 | |
| (b) | 530 | 633 | |
| Riduzioni di valore di attività finanziarie diverse dalle partecipazioni | (c) | − | − |
| Totale | (a+b+c) | 2.157 | 3.063 |
Per maggior chiarezza espositiva, nella tabella seguente vengono riassunti gli effetti netti a saldi aperti relativi agli strumenti finanziari derivati:
| 1° Semestre | 1° Semestre | ||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2016 | 2015 | |
| Utili su cambi | 613 | 691 | |
| Perdite su cambi | (382) | (706) | |
| Risultato netto sui cambi | 231 | (15) | |
| Proventi da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 31 | 58 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | (8) | |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
(a) | 31 | 50 |
| Effetto positivo del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
344 | 370 | |
| Effetto negativo del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
(304) | (299) | |
| Effetto netto del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
(b) | 40 | 71 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati non di copertura | 6 | 7 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati non di copertura | (34) | (43) | |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati non di copertura | (c) | (28) | (36) |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati | (a+b+c) | 43 | 85 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
77 | 149 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
(75) | (156) | |
| Adeguamenti netti al fair value | (d) | 2 | (7) |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
124 | 38 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
(124) | (40) | |
| Adeguamenti netti al fair value | (e) | − | (2) |
| Adeguamenti netti al fair value di derivati di copertura in fair value hedge e relativi sottostanti |
(d+e) | 2 | (9) |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati non di copertura |
(f) | 722 | 70 |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati non di copertura |
(g) | (331) | (437) |
| Adeguamenti netti al fair value di derivati non di copertura | (f+g) | 391 | (367) |
L'utile del periodo aumenta rispetto al primo semestre 2015, di 660 milioni di euro ed è così analizzabile:
| 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2016 | 2015 |
| Utile (perdita) del periodo | 1.105 | 445 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della controllante: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 1.021 | (15) |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | (3) | 48 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 1.018 | 33 |
| Partecipazioni di minoranza: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 37 | 130 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | 50 | 282 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza | 87 | 412 |
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| Risultato per azione base | |||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 1.018 | 33 | |
| Meno: maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (euro 0,011 per azione e comunque fino a capienza) |
(66) | (33) | |
| (milioni di euro) | 952 | − | |
| Numero medio azioni ordinarie e risparmio | (milioni) | 21.126 | 20.913 |
| Risultato per azione base – Azione ordinaria | (euro) | 0,05 | − |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | − | |
| Risultato per azione base – Azione di risparmio | (euro) | 0,06 | − |
| Risultato per azione base da attività in funzionamento | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante |
1.021 | (15) | |
| Meno: quota della maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio |
(66) | − | |
| (milioni di euro) | 955 | (15) | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 21.126 | 20.913 |
| Risultato per azione base da Attività in funzionamento - Azione ordinaria |
(euro) | 0,05 | − |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | − | |
| Risultato per azione base da Attività in funzionamento - Azione di risparmio |
(euro) | 0,06 | − |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(milioni di euro) | 47 | 330 |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 21.126 | 20.913 |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione ordinaria |
(euro) | − | 0,02 |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione di risparmio |
(euro) | − | 0,02 |
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
||
| Numero medio di azioni ordinarie | 15.098.152.504 | 14.887.325.076 | |
| Numero medio di azioni di risparmio | 6.027.791.699 | 6.026.120.661 | |
| Totale | 21.125.944.203 | 20.913.445.737 |
Ai fini del calcolo del "Risultato per azione - base":
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| Risultato per azione diluito | |||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 1.018 | 33 | |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili | (437) | − | |
| Meno: maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (euro 0,011 per azione e comunque fino a capienza) |
(66) | (33) | |
| (milioni di euro) | 515 | − | |
| Numero medio azioni ordinarie e risparmio | (milioni) | 19.364 | 20.913 |
| Risultato per azione diluito – Azione ordinaria | (euro) | 0,03 | − |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | − | |
| Risultato per azione diluito – Azione di risparmio | (euro) | 0,04 | − |
| Risultato per azione diluito da attività in funzionamento | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante |
1.021 | (15) | |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili | (437) | − | |
| Meno: quota della maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio |
(66) | − | |
| (milioni di euro) | 518 | (15) | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 19.364 | 20.913 |
| Risultato per azione diluito da Attività in funzionamento - Azione ordinaria |
(euro) | 0,03 | − |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | − | |
| Risultato per azione diluito da Attività in funzionamento - Azione di risparmio |
(euro) | 0,04 | − |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(milioni di euro) | 47 | 330 |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili | − | − | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 19.364 | 20.913 |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione ordinaria |
(euro) | − | 0,02 |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione di risparmio |
(euro) | − | 0,02 |
| 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
||
| Numero medio di azioni ordinarie | 13.336.157.383 | 14.887.325.076 | |
| Numero medio di azioni di risparmio | 6.027.791.699 | 6.026.120.661 | |
| Totale | 19.363.949.082 | 20.913.445.737 |
Ai fini del calcolo del "Risultato per azione - diluito":
Nella tabella seguente sono riportate le variazioni potenziali future di capitale sulla base dell'emissione effettuata da Telecom Italia Finance S.A. a novembre 2013 del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria ("Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A."), dell'emissione effettuata da Telecom Italia S.p.A. a marzo 2015 del prestito obbligazionario convertibile, delle deleghe ad aumentare il capitale sociale in essere al 30 giugno 2016 e delle opzioni e dei diritti assegnati per piani retributivi sotto forma di partecipazioni al capitale, ancora in essere al 30 giugno 2016:
| N. Azioni massime emettibili |
Capitale (migliaia di euro)(*) |
Sovrapprezzo (migliaia di euro) |
Prezzo di sottoscrizione per azione (euro) |
|
|---|---|---|---|---|
| Ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
||||
| Piano di Stock Option 2014-2016 | 196.000.000 | 107.800 | n.d. | 0,94 |
| Totale ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
107.800 | |||
| Aumenti già deliberati (azioni ordinarie) | ||||
| Prestito obbligazionario 2013 a conversione obbligatoria (azioni ordinarie) |
||||
| – quota capitale | n.d. | 1.300.000 | n.d. | n.d. |
| – quota interessi | n.d. | 79.625 | n.d. | n.d. |
| Prestito obbligazionario 2015 convertibile (azioni ordinarie)(**) |
1.082.485.386 | 2.000.000 | n.d. | n.d. |
| Prestiti obbligazionari | 3.379.625 | |||
| Totale | 3.487.425 |
(*) Per gli aumenti di capitale connessi ai piani retributivi nonché al "Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 convertible into ordinary shares of Telecom Italia S.p.A." trattasi del "valore totale stimato" comprendente, ove applicabile, anche l'eventuale sovrapprezzo.
(**) Il numero di azioni potenzialmente emettibili è indicato salvo aggiustamenti.
Per ulteriori informazioni si rimanda alle Note "Passività finanziarie (non correnti e correnti) e "Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale".
L'informativa per settore è esposta sulla base dei seguenti settori operativi:
A partire dal 1° gennaio 2016, la Business Unit Media è stata accorpata alla Business Unit Domestic.
Lo sviluppo delle offerte convergenti 4 Play, attraverso la fruizione di contenuti video differenziati e arricchiti, rappresenterà uno dei principali driver strategici di crescita del Piano Industriale 2016 – 2018 del Gruppo Telecom Italia, e sarà realizzato sia attraverso partnership con i principali fornitori di contenuti che attraverso una propria piattaforma di servizio distintiva (TIM Vision). In tale contesto Persidera svolge e svolgerà un importante ruolo di supporto allo sviluppo dei servizi di TIM Vision potenziando le proprie competenze distintive nelle attività di Head End (gestione e distribuzione dei segnali televisivi sulla piattaforma via cavo) e di Play Out (attività di emissione per la messa in onda dei programmi televisivi). Inoltre la realizzazione da parte di Telecom Italia di partnership strategiche con fornitori di contenuti che non hanno una struttura proprietaria trasmissiva (Multiplex) sulla televisione Free to Air e che perseguono una strategia di distribuzione multi-piattaforma, rappresenterà un rilevante elemento sinergico per garantire la stabilizzazione/crescita dei ricavi di affitto banda di Persidera nel medio termine.
L'impostazione del Piano Industriale 2016 – 2018 e il nuovo assetto di governance di Persidera sono coerenti con tale scenario prospettico che evidenzia una sempre più stretta correlazione fra l'industria delle TLC e quella dei Media/Contenuti per supportare la crescita dei servizi ultrabroadband nel segmento Consumer.
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni |
Totale consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
1° Sem. |
|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | |
| Ricavi di settore | 7.247 | 7.375 | 1.858 | 2.691 | − | 42 | 9 | 15 | (18) | (22) | 9.096 | 10.101 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 7.345 | 7.486 | 1.868 | 2.702 | − | 50 | 10 | 16 | (20) | (22) | 9.203 | 10.232 |
| EBITDA | 3.184 | 2.846 | 556 | 790 | − | 20 | (11) | (18) | (3) | 1 | 3.726 | 3.639 |
| EBIT | 1.581 | 1.222 | 121 | 574 | − | 9 | (11) | (18) | (4) | 1 | 1.687 | 1.788 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | 1.547 | 310 | ||||||||||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 1.058 | 115 | ||||||||||
| Utile (perdita) del periodo | 1.105 | 445 | ||||||||||
| Soci della Controllante | 1.018 | 33 | ||||||||||
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo semestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
|
| Ricavi di settore | 7.210 | 7.375 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 7.307 | 7.486 |
| EBITDA | 3.164 | 2.846 |
| EBIT | 1.571 | 1.222 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni |
Totale consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
|
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 430 | 434 | 118 | 355 | − | − | 9 | 1 | (1) | − | 556 | 790 |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 6.820 | 6.940 | 1.740 | 2.336 | − | 42 | − | 14 | (17) | (22) | 8.543 | 9.310 |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione |
(3) | 1 | − | − | − | − | − | − | − | − | (3) | 1 |
| Totale ricavi di settore | 7.247 | 7.375 | 1.858 | 2.691 | − | 42 | 9 | 15 | (18) | (22) | 9.096 | 10.101 |
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo semestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
|
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 430 | 434 |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 6.783 | 6.940 |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione |
(3) | 1 |
| Totale ricavi di settore | 7.210 | 7.375 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile Media |
Altre attività | Rettifiche ed Elisioni |
Totale consolidato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
||
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
1.673 | 2.189 | 433 | 938 | − | 3 | − | − | − | − | 2.106 | 3.130 | |
| di cui: investimenti industriali | 1.575 | 1.506 | 408 | 637 | − | 3 | − | − | − | − | 1.983 | 2.146 | |
| di cui: variazioni di contratti di leasing finanziari |
98 | 683 | 25 | 301 | − | − | − | − | − | − | 123 | 984 |
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo semestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | |
|---|---|---|
| 1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2015 |
|
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
1.670 | 2.189 |
| di cui: investimenti industriali | 1.572 | 1.506 |
| di cui: variazioni di contratti di leasing finanziari |
98 | 683 |
| (numero unità) | Domestic (*) | Brasile | Media | Altre attività | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2016 | 31.12.2015 | 30.6.2016 | 31.12.2015 | 30.6.2016 | 31.12.2015 | 30.6.2016 | 31.12.2015 | 30.6.2016 | 31.12.2015 | |
| Organici (**) | 52.622 | 52.644 | 12.087 | 13.042 | − | 64 | 143 | 117 | 64.852 | 65.867 |
(*) A seguito della mutata mission di Persidera, la stessa è entrata a far parte della Business Unit Domestic a partire dal 1° gennaio 2016; in assenza di tale variazione la consistenza del personale a fine periodo di Domestic del primo semestre 2016 sarebbe risultata pari a 52.559 unità.
(**) La consistenza del personale a fine 2015 non tiene conto dell'organico relativo alle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute.
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Media | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2016 31.12.2015 | 30.6.2016 31.12.2015 | 30.6.2016 31.12.2015 | 30.6.2016 31.12.2015 | 30.6.2016 31.12.2015 | 30.6.2016 31.12.2015 | |||||
| Totale Attività | 67.924 | 71.268 | ||||||||
| Totale Patrimonio netto e passività | 67.924 | 71.268 |
Sono di seguito presentate le risultanze della Business Unit Domestic a parità di perimetro con il primo semestre 2015:
| (milioni di euro) | Domestic | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2016 | 31.12.2015 | ||||
| Ricavi | Attività operative non correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
Ripartizione in base alla localizzazione dei clienti |
Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
||||
| 1° Sem. 2016 | 1° Sem. 2015 | 1° Sem. 2016 | 1° Sem. 2015 | 30.6. 2016 | 31.12. 2015 | ||
| Totale (a+b) |
9.096 | 10.101 | 9.096 | 10.101 | 53.900 | 52.508 |
Nessuno dei clienti del Gruppo Telecom Italia supera il 10% dei ricavi consolidati.
Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato consolidato, della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata e di rendiconto finanziario consolidato.
La procedura adottata dalla Società per la gestione delle operazioni con parti correlate trova espressamente applicazione "anche ai partecipanti a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, là dove dalla lista così presentata sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati." Pertanto, poiché i componenti del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia in carica (nominato dall'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2014 e successivamente integrato dall'Assemblea ordinaria del 15 dicembre 2015) sono stati tratti in maggioranza dalla lista al tempo presentata dal socio Telco, i cui azionisti (Gruppo Generali, Mediobanca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A. e Telefonica S.A.) erano all'epoca legati da un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998, si continuano a considerare parti correlate di Telecom Italia i partecipanti al suddetto patto (per quanto nel frattempo venuto meno) e le società da essi controllate.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della citata procedura interna (consultabile sul sito www.telecomitalia.com sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance), che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.
Il 13 novembre 2013 il Gruppo Telecom Italia ha accettato l'offerta di acquisto dell'intera partecipazione di controllo detenuta nel gruppo Sofora – Telecom Argentina; di conseguenza, a partire dal bilancio consolidato 2013, la partecipazione è stata classificata come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute). La cessione si è perfezionata in data 8 marzo 2016.
Gli effetti sulle singole voci di conto economico separato consolidato del Gruppo per il primo semestre 2016 e 2015 sono riportati qui di seguito:
| VOCI DI CONTO ECONOMICO SEPARATO CONSOLIDATO 1° SEMESTRE 2016 | ||
|---|---|---|
| --------------------------------------------------------------- | -- | -- |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||||||
| 9.096 | 2 | 185 | 187 | (23) | 164 | 1,8 | ||||||
| 107 | 2 | 2 | 2 | 1,9 | ||||||||
| 3.783 | 11 | 113 | 124 | (14) | 110 | 2,9 | ||||||
| 1.551 | 1 | 41 | 24 | 66 | 66 | 4,3 | ||||||
| 2.012 | 60 | 60 | 60 | 3,0 | ||||||||
| 2.157 | 67 | 67 | 67 | 3,1 | ||||||||
| 47 | (1) | 10 | 9 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| 10.101 | 3 | 326 | 329 | (95) | 234 | 2,3 | |||
| 4.372 | 17 | 177 | 194 | (51) | 143 | 3,3 | |||
| 1.705 | 7 | 43 | 9 | 59 | (5) | 54 | 3,2 | ||
| 1.581 | 72 | 72 | 72 | 4,6 | |||||
| 3.063 | 3 | 44 | 47 | 47 | 1,5 | ||||
| 330 | (3) | 42 | 39 |
Gli effetti sulle singole voci della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015 sono riportati qui di seguito:
| VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 30.6.2016 | |||
|---|---|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------- | -- | -- | -- |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
||||||||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||||
| Indebitamento finanziario netto |
|||||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(3.129) | (10) | (591) | (601) | (601) | 19,2 | |||||
| (1.083) | (45) | (45) | (45) | 4,2 | |||||||
| (247) | (20) | (20) | (20) | 8,1 | |||||||
| (2.707) | (255) | (255) | (255) | 9,4 | |||||||
| Attività finanziarie correnti |
(4.037) | (320) | (320) | (320) | 7,9 | ||||||
| Passività finanziarie non correnti |
31.027 | 1.047 | 1.047 | 1.047 | 3,4 | ||||||
| Passività finanziarie correnti |
4.209 | 70 | 70 | 70 | 1,7 | ||||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
28.070 | (10) | 206 | 196 | 196 | 0,7 | |||||
| Altre partite patrimoniali | |||||||||||
| 5.683 | 5 | 135 | 140 | 140 | 2,5 | ||||||
| 7.445 | 16 | 160 | 28 | 204 | 204 | 2,7 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||
| Indebitamento finanziario netto |
||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.989) | (7) | (542) | (549) | (549) | 18,4 | ||
| (1.488) | (47) | (47) | (47) | 3,2 | ||||
| (352) | (16) | (16) | (16) | 4,5 | ||||
| (3.559) | (72) | (72) | (72) | 2,0 | ||||
| Attività finanziarie correnti |
(5.399) | (135) | (135) | (135) | 2,5 | |||
| (227) | ||||||||
| Passività finanziarie non correnti |
30.518 | 937 | 937 | 937 | 3,1 | |||
| Passività finanziarie correnti |
6.224 | 168 | 168 | 168 | 2,7 | |||
| 348 | ||||||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
28.475 | (7) | 428 | 421 | 421 | 1,5 | ||
| Altre partite patrimoniali | ||||||||
| 5.112 | 2 | 158 | 160 | (23) | 137 | 2,7 | ||
| 3.677 | 23 | 23 | ||||||
| 7.882 | 32 | 176 | 25 | 233 | (16) | 217 | 2,8 | |
| 1.533 | 11 | 5 | 16 |
Gli effetti sulle singole voci di rendiconto finanziario consolidato del Gruppo per il primo semestre 2016 e 2015 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| 2.106 | 63 | 63 | 63 | 3,0 |
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale parti correlate |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
|||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| 3.130 | 69 | 69 | 69 | 2,2 |
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | TIPOLOGIA CONTRATTI | |
| Ricavi | |||
| Gruppo Italtel | 1 | 1 | Fornitura di apparati in noleggio, servizi di fonia fissa e mobile e connettività in outsourcing. |
| NordCom S.p.A. | 1 | 1 | Servizi di fonia fissa e mobile, collegamenti rete dati ed outsourcing, prodotti e servizi ICT. |
| Teleleasing S.p.A. (in liquidazione) | 1 Servizi di manutenzione e vendita apparati. | ||
| Totale ricavi | 2 | 3 | |
| Acquisti di materie e servizi | |||
| Gruppo Italtel | 9 | 16 | Fornitura e manutenzione di apparati per commutazione, sviluppo software e adeguamento piattaforme, fornitura e servizi personalizzati nell'ambito di offerte Telecom Italia per la clientela. |
| NordCom S.p.A. | 1 | Acquisto e sviluppo di soluzioni informatiche, servizi personalizzati nell'ambito di offerte Telecom Italia per la clientela finale, affitti passivi per ospitalità SRB. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 1 | Fornitura e servizi di assistenza tecnica su apparecchiature di geolocalizzazione nell'ambito di offerte a clienti Telecom Italia. |
|
| Altre minori | 1 | ||
| Totale acquisti di materie e servizi | 11 | 17 | |
| Oneri finanziari | 3 | Interessi passivi per leasing finanziario di apparati e locazioni finanziarie verso Teleleasing S.p.A |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Attività finanziarie non correnti | 10 | 7 | Finanziamento soci e management fee verso Alfiere S.p.A |
| Altre partite patrimoniali | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
|||
| Gruppo Italtel | 3 | Fornitura di apparati in noleggio, servizi di fonia fissa e mobile e connettività in outsourcing. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 1 | Fornitura di fonia fissa, ICT e mobile. | |
| Altre minori | 1 | 2 | |
| Totale crediti commerciali vari e altre attività correnti |
5 | 2 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
|||
| Gruppo Italtel | 13 | 28 | Rapporti di fornitura connessi all'attività di investimento e di esercizio. |
| Movenda S.p.A. | 1 | Fornitura e supporto specialistico per lo sviluppo delle SIM-card, evoluzione funzionale di piattaforme IT e sviluppi software. |
|
| NordCom S.p.A. | 1 | Acquisto e sviluppo di soluzioni informatiche, servizi personalizzati nell'ambito di offerte Telecom Italia per la clientela finale, affitti passivi per ospitalità SRB. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 2 | 2 | Fornitura e servizi di assistenza tecnica su apparecchiature di geolocalizzazione nell'ambito di offerte a clienti Telecom Italia. |
| Altre minori | 1 | ||
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
16 | 32 |
| (milioni di euro) Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Gruppo Italtel | 63 | 68 Acquisti di apparati di telecomunicazione. | |
| Movenda S.p.A. | 1 | Servizi informatici, licenze per GSMA Mobile Connect Application. |
|
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
63 | 69 |
Al 30 giugno 2016 Telecom Italia S.p.A. ha prestato garanzie nell'interesse della joint venture Alfiere S.p.A. per 1 milione di euro.
La "Procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate" – nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni – dispone che la stessa si applichi anche ai soggetti che, a prescindere dalla loro qualificabilità come parti correlate ai sensi dei principi contabili, partecipano a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione di Telecom Italia, là dove dalla lista così presentata sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati.
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | TIPOLOGIA CONTRATTI | |
| Ricavi | |||
| Gruppo Generali | 25 | 54 | Servizi di fonia e trasmissione dati, reti dati periferiche, collegamenti, storage, prodotti e servizi di telecomunicazioni. |
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 34 | 32 | Servizi di fonia, rete dati MPLS e internazionale, servizi ICT, licenze Microsoft, connettività internet e collegamenti ad alta velocità. |
| Gruppo Mediobanca | 3 | 3 | Servizi di fonia, rete dati MPLS, commercializzazione apparati dati e commercializzazione apparati per rete fissa e mobile. |
| Gruppo RCS | 2 | Servizi di fonia fissa e outsourcing. | |
| Gruppo Telefónica | 121 | 237 | Servizi di interconnessione, roaming, broadband access fees, fornitura di capacità trasmissiva "IRU" e di software. |
| Totale ricavi | 185 | 326 | |
| Altri proventi | 2 | Risarcimento danni gruppo Generali. | |
| Acquisti di materie e servizi | |||
| Gruppo CartaSì | 3 | Commissioni su incassi e su servizi di ricarica di utenze mobili prepagate. |
|
| Gruppo Generali | 11 | 13 Premi assicurativi e locazioni immobiliari. | |
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 6 | 5 | Commissioni di factoring, compensi per ricarica/attivazione carte tecnologiche e commissioni per i servizi di domiciliazione delle bollette e incassi a mezzo carta di credito. |
| Gruppo Mediobanca | 1 | 1 Attività di recupero crediti. | |
| Gruppo RCS | 1 | Fornitura di contenuti e servizi editoriali digitali e compensi per servizi di ricarica telefonica. |
|
| Gruppo Telefónica | 91 | 155 | Servizi di interconnessione, servizi di roaming, site sharing, accordi di co-billing, broadband linesharing e unbundling. |
| Gruppo Vivendi | 3 | Acquisto di contenuti digitali musicali (TIM MUSIC) e ideazione campagne pubblicitarie. |
|
| Totale acquisti di materie e servizi | 113 | 177 | |
| Costi del personale | 1 | 7 | Assicurazioni connesse all'attività lavorativa del personale stipulate con il gruppo Generali. |
| Proventi finanziari | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 47 | 59 Conti correnti, depositi bancari e derivati di copertura. | |
| Gruppo Mediobanca | 10 | 9 Conti correnti, depositi bancari e derivati di copertura. | |
| Gruppo Telefónica | 3 | 4 Locazione finanziaria. | |
| Totale proventi finanziari | 60 | 72 | |
| Oneri finanziari | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 54 | 32 | Term Loan Facility, Revolving Credit Facility, derivati di copertura, finanziamenti e conti correnti. |
| Gruppo Mediobanca | 13 | 12 | Term Loan Facility, Revolving Credit Facility e derivati di copertura. |
| Totale oneri finanziari | 67 | 44 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 478 | 424 Derivati di copertura. | |
| Gruppo Mediobanca | 57 | 71 Derivati di copertura. | |
| Gruppo Telefónica | 56 | 47 Locazione finanziaria. | |
| Totale attività finanziarie non correnti |
591 | 542 | |
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
|||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 9 | 10 Titoli obbligazionari. | |
| Gruppo Mediobanca | 18 | 24 Titoli obbligazionari. | |
| Gruppo Vivendi | 5 | Titoli obbligazionari. | |
| Gruppo Telefónica | 13 | 13 Titoli obbligazionari. | |
| Totale Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
45 | 47 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
|||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 18 | 14 Derivati di copertura. | |
| Gruppo Mediobanca | 1 | 1 Derivati di copertura. | |
| Gruppo Telefónica | 1 | 1 Locazione finanziaria. | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
20 | 16 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
|||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 255 | 67 Conti correnti e depositi bancari. | |
| Gruppo Mediobanca | 5 Conti correnti e depositi bancari. | ||
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
255 | 72 | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 600 | 497 Derivati di copertura e loans. | |
| Gruppo Mediobanca | 447 | 440 Derivati di copertura, loans e debiti finanziari. | |
| Totale passività finanziarie non correnti |
1.047 | 937 | |
| Passività finanziarie correnti | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 42 | 136 | Rapporti di conto corrente, derivati di copertura e debiti verso altri finanziatori. |
| Gruppo Mediobanca | 28 | 32 Derivati di copertura e debiti finanziari. | |
| Totale passività finanziarie correnti | 70 | 168 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Altre partite patrimoniali | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
|||
| Gruppo Generali | 29 | 28 | Servizi di fonia e trasmissione dati, reti dati periferiche, collegamenti, storage, prodotti e servizi di telecomunicazioni. |
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 79 | 64 | Operazioni di factoring, servizi di fonia, rete dati MPLS e internazionale, servizi ICT, licenze Microsoft, connettività internet e collegamenti ad alta velocità. |
| Gruppo Mediobanca | 1 | Servizi di fonia, rete dati MPLS, commercializzazione apparati dati, commercializzazione apparati per rete fissa e mobile e crediti verso Teleleasing ceduta al gruppo Mediobanca. |
|
| Gruppo RCS | 1 | 2 Servizi di fonia fissa e outsourcing. | |
| Gruppo Telefónica | 26 | 63 | Servizi di interconnessione, roaming, broadband access fees, fornitura di capacità trasmissiva "IRU" e di software. |
| Totale crediti commerciali vari e altre attività correnti |
135 | 158 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
|||
| Gruppo Generali | 5 | 8 | Risconti passivi attinenti all'outsourcing delle reti dati e dei sistemi di fonia centrali e periferici. |
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 111 | 121 | Commissioni di factoring, debito derivante dall'incasso dei crediti ceduti, compensi per ricarica/attivazione carte tecnologiche e commissioni per i servizi di domiciliazione delle bollette e incassi a mezzo carta di credito. |
| Gruppo Mediobanca | 14 | 7 Attività di recupero crediti. | |
| Gruppo Telefónica | 26 | 37 | Servizi di roaming, interconnessione, site sharing, accordi di co-billing, broadband linesharing e unbundling. |
| Gruppo Vivendi | 4 | 3 Acquisto di contenuti digitali musicali (TIM MUSIC). | |
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
160 | 176 |
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Costi del personale | Contribuzione ai fondi pensione. | ||
| Fontedir | 6 | 6 | |
| Telemaco | 34 | 35 | |
| Altri fondi pensione | 1 | 2 | |
| Totale costi del personale | 41 | 43 |
| (milioni di euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
Debiti relativi alla contribuzione ai fondi pensione ancora da versare. |
||
| Fontedir | 4 | 4 | |
| Telemaco | 23 | 21 | |
| Altri fondi pensione | 1 | ||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
28 | 25 |
Nel primo semestre del 2016, i compensi contabilizzati per competenza da Telecom Italia S.p.A. o da società controllate del Gruppo per i dirigenti con responsabilità strategiche sono stati pari a 23,6 milioni di euro (8,8 milioni di euro nel primo semestre del 2015) suddivisi come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Compensi a breve termine | 7,6 | 5,2 |
| Compensi a lungo termine | 0,5 | |
| Indennità per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro | 12,5 | |
| Pagamenti in azioni (*) | 3,0 | 3,6 |
| 23,6 | 8,8 |
(*) Si riferiscono al fair value, maturato al 30 giugno, dei Diritti sui piani di incentivazione di Telecom Italia S.p.A. e sue controllate basati su azioni (Piano SOP 2014/2016 e Piani SOP delle società controllate sudamericane, Special Award e MBO deferred).
I compensi a breve termine sono erogati nel corso del periodo cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Gli importi relativi al primo semestre 2016 esposti in tabella non accolgono gli effetti derivanti dall'annullamento degli accertamenti del Piano di Stock Option 2014/2016. I relativi importi sono di seguito dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
|---|---|---|
| Piano di Stock Option 2014/2016 accertamenti 2014 – pagamenti in azioni | (1,6) | - |
Nel primo semestre del 2016, i contributi versati ai piani a contribuzione definita (Assida e Fontedir) da Telecom Italia S.p.A. o da società controllate del Gruppo a favore dei dirigenti con responsabilità strategiche, sono stati pari a 46.000 euro (65.000 euro nel primo semestre del 2015).
Nel primo semestre del 2016 i "Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa", ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo Telecom Italia, compresi gli amministratori, sono così individuati:
| Amministratori: | |
|---|---|
| Dirigenti: | |
I piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale, in essere al 30 giugno 2016 sono utilizzati a fini di retention e di incentivazione a lungo termine dei manager e del personale del Gruppo. Peraltro, si segnala che detti piani non hanno effetto significativo sul risultato economico e sulla situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2016.
Per quanto concerne la descrizione di:
già presenti al 31 dicembre 2015, si fa rimando al Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia a tale data.
Per quanto concerne la descrizione dei Piani retributivi di Telecom Italia S.p.A. di seguito elencati e già presenti al 31 dicembre 2015, si fa rimando al bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia a tale data:
Sono di seguito illustrati i Piani retributivi attribuiti nel corso del primo semestre 2016:
Il Piano di incentivazione è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del 30 marzo 2016 e dell'Assemblea dei soci del 25 maggio 2016, per la parte da erogare in azioni.
Destinatari del Piano sono l'Amministratore Delegato e altri managers che egli stesso dovrà individuare.
Il Piano è stato attribuito all'Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2016; al 30 giugno 2016 non sono stati individuati ulteriori beneficiari.
Lo Special Award prevede tre condizioni di performance, rappresentate dai miglioramenti (overperformance) ottenuti rispetto ai target di Gruppo definiti in sede di Piano industriale 2016 – 2018 (per l'esercizio 2019 si utilizzeranno gli stessi valori previsti a piano per il 2018):
Rispetto a ciascuno degli anni oggetto di incentivazione il premio consisterà per l'80% di azioni ordinarie Telecom Italia (il cui numero sarà determinato dividendo l'80% del bonus maturato nell'esercizio per il valore normale dell'azione alla data di accertamento della performance) e per il 20% sarà espresso in denaro.
Il risultato raggiunto sarà calcolato a parità di perimetro aziendale e applicando i medesimi criteri contabili, fiscali, tributari, economici e finanziari vigenti al tempo dell'approvazione del Piano Strategico 2016-2018 e al netto di pagamenti non preventivabili derivanti dalla gestione precedente al 30 marzo 2016 o da mutamenti del capitale sociale che incidano sulla risultanza dei parametri di calcolo.
A valle dell'approvazione consiliare della documentazione di bilancio 2019 (anno 2020), saranno erogati tutti i premi annuali maturati nell'intero periodo d'incentivazione, fermo il massimale (riferito all'intero quadriennio di riferimento e relativo al 5,5% dell'overperformance) di 55 milioni di euro lordi complessivi (di cui 40 milioni di euro lordi riservati all'Amministratore Delegato, pari al 4% dell'overperformance).
Al premio effettivamente erogato, in entrambe le sue componenti cash ed equity, saranno applicabili i meccanismi di claw-back al tempo in vigore.
E' prevista la facoltà per il Consiglio di Amministrazione di soddisfare, in tutto o in parte, per equivalente la porzione del premio espressa in azioni, sulla base del valore normale dell'azione al momento dell'erogazione del premio.
L'erogazione effettiva dello Special Award è condizionata al mantenimento della carica e alla prosecuzione del rapporto di lavoro con società del Gruppo Telecom Italia per l'intero periodo di incentivazione.
All'Amministratore Delegato, nell'ipotesi di cessazione dalla carica come good leaver (anche a seguito di mancata nomina quale Consigliere di Amministrazione in sede di rinnovo dell'organo collegiale) prima dell'erogazione, saranno corrisposti i premi annuali già maturati nonché lo Special Award a cui avrebbe avuto diritto operando una proiezione lineare sino al termine del periodo d'incentivazione dei risultati medi già ottenuti, ovvero, nel primo anno di mandato e in assenza di dati storici, prendendo a riferimento i risultati attestati dall'ultima relazione trimestrale approvata.
Per maggiori dettagli si rinvia al documento informativo redatto secondo lo schema del Regolamento Emittenti e disponibile sul sito www.telecomitalia.com.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo Telecom Italia, degli eventi e operazioni non ricorrenti del primo semestre 2016. Gli effetti non ricorrenti su Patrimonio Netto e Utile (perdita) del periodo sono espressi al netto degli impatti fiscali.
| (milioni di euro) | Patrimonio Netto |
Utile (perdita) del periodo |
Indebitamento finanziario netto |
Flussi finanziari |
|
|---|---|---|---|---|---|
| contabile | (*) | ||||
| Valore di bilancio | (a) | 21.327 | 1.105 | 28.070 | (675) |
| Acquisti di materie e servizi - Oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti |
− | − | 32 | (32) | |
| Costo del personale - Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione |
(53) | (53) | 19 | (19) | |
| Altri costi operativi - Oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri connessi a vertenze con personale ex |
|||||
| dipendente e passività con clienti e fornitori | (11) | (11) | 151 | (151) | |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 6 | 6 | (9) | 27 | |
| Oneri finanziari - Altri oneri finanziari correlati a contenziosi | (8) | (8) | − | − | |
| Totale effetti non ricorrenti | (b) | (66) | (66) | 193 | (175) |
| Proventi/(Oneri) connessi ad Attività cessate | (c) | (12) | (12) | (704) | 492 |
| Valore figurativo di bilancio | (a-b-c) | 21.405 | 1.183 | 28.581 | (992) |
(*) I flussi finanziari si riferiscono all'aumento (diminuzione) nel periodo della Cassa e disponibilità liquide equivalenti.
L'impatto sulle singole voci di conto economico separato consolidato delle partite di natura non ricorrente, è così dettagliato:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Costi del personale: | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione | (75) | (30) |
| Altri costi operativi: | ||
| Oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri connessi a vertenze con personale ex dipendente e passività con clienti e fornitori |
(16) | (369) |
| Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
(91) | (399) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti: | ||
| Plusvalenza da realizzo di attività non correnti | 9 | 277 |
| Impatto su Risultato operativo (EBIT) | (82) | (122) |
| Oneri finanziari: | ||
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari | (11) | (17) |
| Impatto sull'Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
(93) | (139) |
| Imposte sul reddito relative a partite non ricorrenti | 27 | 28 |
| Attività cessate - Effetto della cessione del gruppo Sofora - Telecom Argentina | (12) | − |
| Impatto sull'Utile (perdita) del periodo | (78) | (111) |
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2016 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
| Cambi di fine periodo | Cambi medi del periodo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (poste patrimoniali) | (poste economiche e flussi finanziari) | ||||||
| (unità di valuta locale per 1 euro) | 30.6.2016 | 31.12.2015 | 1° Semestre 2016 | 1° Semestre 2015 | |||
| Europa | |||||||
| BGN | Bulgarian Lev | 1,95580 | 1,95580 | 1,95580 | 1,95580 | ||
| CZK | Corona ceca | 27,13100 | 27,02300 | 27,03985 | 27,50439 | ||
| HUF | Fiorino ungherese | 317,06000 | 315,98000 | 312,76215 | 307,40868 | ||
| CHF | Franco svizzero | 1,08670 | 1,08350 | 1,09582 | 1,05754 | ||
| TRY | Lira turca | 3,20600 | 3,17650 | 3,25790 | 2,86259 | ||
| GBP | Lira sterlina | 0,82650 | 0,73395 | 0,77859 | 0,73260 | ||
| RON | Leu Romania | 4,52340 | 4,52400 | 4,49533 | 4,44749 | ||
| Nord America | |||||||
| USD | Dollaro USA | 1,11020 | 1,08870 | 1,11572 | 1,11609 | ||
| America Latina | |||||||
| VEF | Bolivar venezuelano | 14,98770 | 14,69745 | 15,02350 | 13,11080 | ||
| BOB | Boliviano | 7,67148 | 7,52292 | 7,70963 | 7,71217 | ||
| PEN | Nuevo sol peruviano | 3,65412 | 3,70833 | 3,77419 | 3,45827 | ||
| ARS | Peso argentino | 16,58020 | 14,09720 | 15,98614 | 9,83978 | ||
| CLP | Peso cileno | 735,50000 | 772,71300 | 769,03591 | 693,19708 | ||
| COP | Peso colombiano | 3.244,47000 | 3.456,01000 | 3.481,92257 | 2.773,10550 | ||
| MXN | Peso messicano | 20,63470 | 18,91450 | 20,15629 | 16,88979 | ||
| BRL | Real brasiliano | 3,56352 | 4,25116 | 4,13001 | 3,31144 | ||
| PYG | Guarany paraguayano | 6.233,43000 | 6.321,98000 | 6.359,76716 | 5.467,45773 | ||
| UYU | Peso uruguayano | 33,84780 | 32,60440 | 35,03297 | 28,63802 | ||
| Altri paesi | |||||||
| ILS | Shekel israeliano | 4,27610 | 4,24810 | 4,30633 | 4,36471 |
(*) Fonte: Elaborazione su dati Banca Centrale Europea, Reuters e principali Banche Centrali.
I costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo sono rappresentati da costi esterni, costo del personale dedicato e ammortamenti e sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2015 |
|---|---|---|
| Costi per attività di ricerca e sviluppo spesati nel periodo | 25 | 27 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 722 | 676 |
| Totale costi (spesati e capitalizzati) di ricerca e sviluppo | 747 | 703 |
Si segnala inoltre che nel conto economico separato consolidato del primo semestre 2016 sono iscritti ammortamenti per costi di sviluppo, capitalizzati nel periodo e in esercizi precedenti, per un importo di 332 milioni di euro.
Le attività di ricerca e sviluppo effettuate dal Gruppo Telecom Italia sono dettagliate nella Relazione intermedia sulla gestione (Sezione di Sostenibilità) al 30 giugno 2016.
Telecom Italia e Federmanager RSA Dirigenti hanno siglato in data 25 luglio 2016 un accordo per la gestione di personale dirigente in esubero quantificato in 170 unità, che lascerà l'azienda entro il 31 dicembre 2018.
Ad essere interessati saranno principalmente tutti coloro che abbiano maturato o che matureranno i requisiti per l'accesso a qualsiasi trattamento pensionistico entro la fine del 2018, ovvero al prepensionamento in base alla legge Fornero.
Il piano di esuberi si è reso necessario per consentire la riduzione dei costi garantendo al contempo il ricambio generazionale all'interno di un processo di profonda riorganizzazione e semplificazione delle strutture avviato dalla società.
Nell'ambito del quadro sopra tracciato, il dimensionamento qualitativo e quantitativo dei dirigenti assume un ruolo essenziale e costituisce il presupposto per futuri percorsi di valorizzazione e sviluppo delle risorse manageriali interne.
Le parti hanno convenuto di avviare una procedura collettiva ai sensi della legge 223/1991 assicurando trattamenti economici certi e omogenei a tutti i dirigenti coinvolti.
Inoltre, per il periodo di vigenza dell'accordo, l'azienda, in deroga al Contratto di Lavoro, riconoscerà ai dirigenti non pensionabili che aderiranno volontariamente all'accordo un'incentivazione all'esodo commisurata agli anni di servizio prestato.
Peraltro, nel caso in cui il riscatto della laurea o il ricongiungimento oneroso di periodi contributivi sia condizione per accedere al trattamento pensionistico, la società contribuirà al riscatto con un importo massimo di 50 mila euro.
Nel caso, invece, in cui un dirigente coinvolto dal piano intendesse avviare un'attività imprenditoriale/libero professionale, gli verrà riconosciuto un contributo a titolo integrazione TFR pari a 20 mila euro.
Con questo accordo Telecom Italia e Federmanager RSA hanno inteso individuare misure idonee ad attenuare l'impatto sociale del necessario adeguamento degli organici.
In data 25 luglio 2016 Telecom Italia e Fastweb hanno sottoscritto una partnership strategica finalizzata ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture a banda ultralarga con tecnologia FTTH (Fiber to the Home) in 29 città italiane. La partnership prevede la costituzione di una società congiunta con l'80% del capitale detenuto da Telecom Italia e il 20% da Fastweb.
In particolare, la nuova società si occuperà di realizzare per conto di Telecom Italia e Fastweb, e successivamente di affittare alle medesime, la rete secondaria e i verticali fino a casa degli utenti. Il piano industriale della nuova società prevede quindi di collegare entro il 2020 circa 3 milioni di abitazioni con tecnologia FTTH, che permetterà velocità di collegamento di 1 Gigabit al secondo. L'investimento complessivo è di 1,2 miliardi di euro che la nuova società finanzierà in parte con equity e in parte con debito. La quota di spettanza di Telecom Italia è già inclusa fra gli investimenti previsti nel Piano Industriale 2016-2018.
Inoltre, nell'ambito della partnership, Telecom Italia acquisirà da Fastweb nei prossimi 18 mesi le infrastrutture con tecnologia FTTH che consentiranno di collegare alla propria rete circa 650 mila unità immobiliari in 6 città con un anno di anticipo rispetto al Piano Industriale.
La partnership strategica permetterà alle due società di realizzare in tempi più rapidi l'infrastruttura ad altissima velocità di ultima generazione, consentendo allo stesso tempo sinergie negli investimenti. In questo modo, Telecom Italia e Fastweb intendono unire i propri sforzi per realizzare l'infrastruttura di banda ultralarga che permetterà all'Italia di centrare gli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea anche prima del termine indicato dalla UE.
Telecom Italia e Fastweb studieranno la possibilità di estendere la partnership anche ad altri settori di collaborazione per lo sviluppo congiunto di infrastrutture passive e di tecnologie per la rapida diffusione della banda ultralarga.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 di seguito viene riportato l'elenco delle imprese del Gruppo. Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di rapporto di partecipazione, modalità di consolidamento e per settore operativo.
Per ogni impresa sono evidenziati: la denominazione, la sede, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota di partecipazione sul capitale, la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci, se diversa dalla percentuale di partecipazione sul capitale e l'evidenza delle imprese partecipanti.
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| TELECOM ITALIA S.p.A. | MILANO | EUR | 10.740.236.909 | ||
| IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE | |||||
| BU DOMESTIC | |||||
| 4G RETAIL S.r.l. | MILANO | EUR | 2.402.241 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (commercializzazione di prodotti e servizi nel campo delle telecomunicazioni fisse e mobili e di tutti i mezzi di diffusione analogici e digitali) |
|||||
| ADVANCED CARING CENTER S.r.l. | ROMA | EUR | 600.000 | 100,0000 | TELECONTACT CENTER S.p.A. |
| (attività e sviluppo di telemarketing ricerche di mercato e sondaggi) |
|||||
| ALFABOOK S.r.l. | TORINO | EUR | 100.000 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (commercializzazione on line di testi digitali) | |||||
| BEIGUA S.r.l. | ROMA | EUR | 51.480 | 100,0000 | PERSIDERA S.p.A. |
| (acquisto, vendita, gestione e manutenzione di impianti per la riparazione e distribuzione di programmi radiotelevisivi) |
|||||
| CD FIBER S.r.l. (ex TIM CARING S.r.l.) | ROMA | EUR | 50.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (attività di progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione | |||||
| di infrastrutture reti servizi e sistemi di comunicazione elettronica ad alta velocità) |
|||||
| GESTIONE DUE S.r.l. | MILANO | EUR | 10.000 | 100,0000 | INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.p.A. |
| (attività edilizia e immobiliare) | |||||
| GESTIONE IMMOBILI S.r.l. | MILANO | EUR | 10.000 | 100,0000 | INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.p.A. |
| (attività edilizia e immobiliare) | |||||
| H.R. SERVICES S.r.l. | L'AQUILA | EUR | 500.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (attività di formazione e servizi per il personale) | |||||
| INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.p.A. | MILANO | EUR | 600.000.000 | 60,0333 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (installazione ed esercizio di impianti e infrastrutture per la | |||||
| gestione e la commercializzazione dei servizi di telecomunicazione elettronica) |
|||||
| LAN MED NAUTILUS Ltd | DUBLINO | USD | 1.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni, installazione e gestione cavi | (IRLANDA) | ||||
| sottomarini per l'offerta di servizi di "managed bandwidth") | |||||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS ARGENTINA S.A. | BUENOS AIRES | ARS | 9.998.000 | 95,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (ARGENTINA) | 5,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. | ||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS BOLIVIA S.R.L. | LA PAZ | BOB | 1.747.600 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (BOLIVIA) | 0,0001 | LATIN AMERICAN NAUTILUS USA Inc. | ||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS BRASIL Ltda | RIO DE JANEIRO | BRL | 6.850.598 | 99,9999 | LATIN AMERICAN NAUTILUS BRASIL |
| (servizi di "managed bandwidth") | (BRASILE) | 0,0001 | PARTICIPAÇÕES Ltda LATIN AMERICAN NAUTILUS USA Inc. |
||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS BRASIL PARTICIPAÇÕES Ltda (holding di partecipazioni) |
RIO DE JANEIRO (BRASILE) |
BRL | 8.844.866 | 99,9999 0,0001 |
LAN MED NAUTILUS Ltd TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| LATIN AMERICAN NAUTILUS CHILE S.A. | SANTIAGO | CLP | 5.852.430.960 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (CILE) | ||||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS COLOMBIA Ltda | BOGOTA' | COP | 5.246.906.000 | 99,9999 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (COLOMBIA) | 0,0001 | LATIN AMERICAN NAUTILUS USA Inc. | ||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS PANAMA S.A. | PANAMA | USD | 10.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | |||||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS PERU' S.A. | LIMA | PEN | 16.109.788 | 99,9999 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (PERÙ) | 0,0001 | LATIN AMERICAN NAUTILUS USA Inc. | ||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS PUERTO RICO LLC | SAN JUAN | USD | 50.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (PORTO RICO) | ||||
| LATIN AMERICAN NAUTILUS ST. CROIX LLC | ISOLE VERGINI | USD | 10.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (STATI UNITI D'AMERICA) |
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| LATIN AMERICAN NAUTILUS USA Inc. (servizi di "managed bandwidth") |
MIAMI (STATI UNITI D'AMERICA) |
USD | 10.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| LATIN AMERICAN NAUTILUS VENEZUELA C.A. (servizi di "managed bandwidth") |
CARACAS (VENEZUELA) |
VEF | 981.457 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| MED 1 SUBMARINE CABLES Ltd (manutenzione e gestione del cavo lev1) |
RAMAT GAN (ISRAELE) |
ILS | 55.886.866 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| MEDITERRANEAN NAUTILUS BULGARIA EOOD (attività di telecomunicazioni) |
SOFIA (BULGARIA) |
BGN | 100.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| MEDITERRANEAN NAUTILUS GREECE S.A. (attività di telecomunicazioni) |
ATENE (GRECIA) |
EUR | 368.760 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| MEDITERRANEAN NAUTILUS ISRAEL Ltd (servizi di telecomunicazioni internazionali wholesale) |
RAMAT GAN (ISRAELE) |
ILS | 1.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| MEDITERRANEAN NAUTILUS ITALY S.p.A. (possesso e gestione cavi sottomarini) |
ROMA | EUR | 3.100.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| MEDITERRANEAN NAUTILUS TELEKOMÜNIKASYON HIZMETLERI TICARET ANONIM SIRKETI |
YENIBOSNA, ISTANBUL | TRY | 40.600.000 | 100,0000 | LAN MED NAUTILUS Ltd |
| (servizi di telecomunicazioni) OLIVETTI MULTISERVICES S.p.A. |
(TURCHIA) MILANO |
EUR | 20.337.161 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (gestione immobiliare) OLIVETTI S.p.A. |
IVREA | EUR | 10.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (produzione e commercializzazione di prodotti e servizi per l'information technology) |
(TORINO) | ||||
| PERSIDERA S.p.A. (acquisto, vendita, gestione e manutenzione di impianti per la riparazione e distribuzione di programmi radiotelevisivi) |
ROMA | EUR | 21.428.572 | 70,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| REVI IMMOBILI S.r.l. (attività edilizia ed immobiliare) |
MILANO | EUR | 10.000 | 100,0000 | INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA INFORMATION TECHNOLOGY S.r.l. (pianificazione, progettazione, realizzazione e messa in esercizio di servizi informatici) |
ROMA | EUR | 3.400.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TELECOM ITALIA NETHERLANDS B.V. (servizi di telecomunicazioni) |
AMSTERDAM (PAESI BASSI) |
EUR | 18.200 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SAN MARINO S.p.A. (gestione telecomunicazioni San Marino) |
BORGO MAGGIORE (SAN MARINO) |
EUR | 1.808.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SPAIN SL UNIPERSONAL (servizi di telecomunicazioni) |
MADRID (SPAGNA) |
EUR | 1.687.124 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SPARKLE CZECH S.R.O. (servizi di telecomunicazioni) |
PRAGA (REPUBBLICA CECA) |
CZK | 6.720.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SPARKLE EST S.R.L. (servizi di telecomunicazioni) |
BUCAREST (ROMANIA) |
RON | 3.021.560 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SPARKLE OF NORTH AMERICA, INC. (servizi di telecomunicazioni e attività di rappresentanza) |
NEW YORK (STATI UNITI |
USD | 15.550.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (espletamento e gestione di servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico e privato) |
D'AMERICA) ROMA |
EUR | 200.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TELECOM ITALIA SPARKLE SINGAPORE PTE. Ltd (servizi di telecomunicazioni) |
SINGAPORE | USD | 5.121.120 | 99,9999 0,0001 |
TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. TELECOM ITALIA SPARKLE OF NORTH AMERICA, INC. |
| TELECOM ITALIA SPARKLE SLOVAKIA S.R.O. (servizi di telecomunicazioni) |
BRATISLAVA (SLOVACCHIA) |
EUR | 300.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TELECOM ITALIA TRUST TECHNOLOGIES S.r.l. (altre attività dei servizi connesse alle tecnologie dell'informatica |
POMEZIA (ROMA) |
EUR | 7.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| NCA) TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. |
MILANO | EUR | 10.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (holding di partecipazioni) TELECONTACT CENTER S.p.A. |
NAPOLI | EUR | 3.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (servizi di telemarketing) TELEFONIA MOBILE SAMMARINESE S.p.A. |
BORGO MAGGIORE | EUR | 78.000 | 51,0000 | TELECOM ITALIA SAN MARINO S.p.A. |
| (realizzazione e gestione di impianti e servizi di telecomunicazioni mobili) |
(SAN MARINO) | ||||
| TELENERGIA S.r.l. (attività di importazione, esportazione, acquisto, vendita e scambio di energia elettrica) |
ROMA | EUR | 50.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TELSY ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI S.p.A. (produzione e vendita di apparecchi e sistemi elettronici di telecomunicazioni crypto) |
TORINO | EUR | 390.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TI BELGIUM S.P.R.L. - B.V.B.A (servizi di telecomunicazioni) |
BRUXELLES (BELGIO) |
EUR | 2.200.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI GERMANY GmbH (servizi di telecomunicazioni) |
FRANCOFORTE (GERMANIA) |
EUR | 25.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SWITZERLAND GmbH (servizi di telecomunicazioni) |
ZURIGO (SVIZZERA) |
CHF | 2.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI TELECOM ITALIA (AUSTRIA) TELEKOMMUNIKATIONDIENSTE GmbH (servizi di telecomunicazioni) |
VIENNA (AUSTRIA) |
EUR | 2.735.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TIM REAL ESTATE S.r.l. (immobiliare) |
MILANO | EUR | 50.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| TIMB2 S.r.l. (gestione del diritto d uso su frequenze televisive) |
ROMA | EUR | 10.000 | 99,0000 1,0000 |
PERSIDERA S.p.A. TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TIS FRANCE S.A.S. | PARIGI | EUR | 18.295.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (installazione e gestione di servizi di telecomunicazioni per la rete fissa e le attività afferenti) |
(FRANCIA) | ||||
| TMI - TELEMEDIA INTERNATIONAL Ltd | LONDRA | EUR | 3.983.254 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (offerta di servizi di valore aggiunto e di networking) | (REGNO UNITO) | ||||
| TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL DO BRASIL Ltda | SAN PAOLO | BRL | 8.909.639 | 100,0000 | LATIN AMERICAN NAUTILUS BRASIL PARTICIPAÇÕES Ltda |
| (servizi di telecomunicazioni e attivita' di rappresentanza) | (BRASILE) | ||||
| TN FIBER S.r.l. (ex TRENTINO NGN S.r.l.) | TRENTO | EUR | 55.918.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (progettazione, realizzazione, manutenzione e fornitura di rete ottica di accesso agli operatori sul territorio della provincia di Trento) |
|||||
| BU BRASILE | |||||
| INTELIG TELECOMUNICAÇÕES Ltda | RIO DE JANEIRO | BRL | 4.041.956.045 | 99,9999 | TIM PARTICIPAÇÕES S.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (BRASILE) | 0,0001 | TIM CELULAR S.A. | ||
| TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. | RIO DE JANEIRO | BRL | 7.169.029.859 | 99,9999 | TELECOM ITALIA INTERNATIONAL N.V. |
| (holding di partecipazioni) | (BRASILE) | 0,0001 | TELECOM ITALIA S.p.A. | ||
| TIM CELULAR S.A. | SAN PAOLO | BRL | 9.434.215.720 | 100,0000 | TIM PARTICIPAÇÕES S.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (BRASILE) | ||||
| TIM PARTICIPAÇÕES S.A. | RIO DE JANEIRO | BRL | 9.913.414.422 | 66,5819 | TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. |
| (holding di partecipazioni) | (BRASILE) | 0,0329 | TIM PARTICIPAÇÕES S.A. | ||
| ALTRE ATTIVITA' | |||||
| OLIVETTI DEUTSCHLAND GmbH | NURNBERG | EUR | 25.600.000 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (commercializzazione di prodotti e accessori per ufficio) | (GERMANIA) | ||||
| OLIVETTI ESPANA S.A. | BARCELLONA | EUR | 1.229.309 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (commercializzazione e manutenzione prodotti per ufficio, | (SPAGNA) | ||||
| consulenza e gestione reti telematiche) | |||||
| OLIVETTI UK Ltd. | NORTHAMPTON | GBP | 6.295.712 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (commercializzazione di prodotti e accessori per ufficio) | (REGNO UNITO) | ||||
| PURPLE TULIP B.V. | AMSTERDAM | EUR | 18.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA INTERNATIONAL N.V. |
| (holding di partecipazioni) | (PAESI BASSI) | ||||
| TELECOM ITALIA CAPITAL S.A. (società finanziaria) |
LUSSEMBURGO | EUR | 2.336.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| TELECOM ITALIA DEUTSCHLAND HOLDING GmbH | FRANCOFORTE | EUR | 25.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (holding di partecipazioni) | (GERMANIA) | ||||
| TELECOM ITALIA FINANCE IRELAND Ltd | DUBLINO | EUR | 1.360.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. |
| (società fianziaria) | (IRLANDA) | ||||
| TELECOM ITALIA FINANCE S.A. | LUSSEMBURGO | EUR | 542.090.241 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (società finanziaria) | |||||
| TELECOM ITALIA INTERNATIONAL N.V. | AMSTERDAM | EUR | 2.399.483.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (holding di partecipazioni) | (PAESI BASSI) | ||||
| TELECOM ITALIA LATAM PARTICIPAÇÕES E GESTÃO ADMINISTRATIVA LTDA |
SAN PAOLO | BRL | 118.925.804 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (prestazioni di servizi di telecomunicazioni e di rappresentanza) | (BRASILE) | ||||
| TIAUDIT COMPLIANCE LATAM S.A. (in liquidazione) | RIO DE JANEIRO | BRL | 1.500.000 | 69,9996 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (servizi di revisione interna) | (BRASILE) | 30,0004 | TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. | ||
| TIERRA ARGENTEA S.A. (in liquidazione) | BUENOS AIRES | ARS | 11.856.773 | 69,3702 | TELECOM ITALIA INTERNATIONAL N.V. |
| (holding di partecipazioni) | (ARGENTINA) | 30,6298 | TELECOM ITALIA S.p.A. | ||
| TIESSE S.c.p.A. | IVREA | EUR | 103.292 | 61,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (installazione e assistenza di apparecchiature elettroniche, informatiche, telematiche e di telecomunicazioni) |
(TORINO) | ||||
| TIM TANK S.r.l. | MILANO | EUR | 16.600.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. |
| (investimento in fondi e titoli mobiliari) |
| IMPRESE COLLEGATE E JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ALFIERE S.p.A. (*) | ROMA | EUR | 9.250.000 | 50,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (gestione immobiliare) | ||||||
| AREE URBANE S.r.l. (in liquidazione) | MILANO | EUR | 100.000 | 32,6200 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (gestione immobiliare) | ||||||
| ASSCOM INSURANCE BROKERS S.r.l. | MILANO | EUR | 100.000 | 20,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (mediazione assicurativa) | ||||||
| BALTEA S.r.l. (in fallimento) (produzione e commercializzazione di prodotti per ufficio e servizi |
IVREA (TORINO) |
EUR | 100.000 | 49,0000 | OLIVETTI S.p.A. | |
| informatici e delle telecomunicazioni) | ||||||
| CLOUDESIRE.COM S.r.l. | PISA | EUR | 10.857 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| (progettazione di piattaforma di marketplace per la vendita di | ||||||
| applicazioni in modalità as-a-service) | ||||||
| CONSORZIO ANTENNA COLBUCCARO | ASCOLI PICENO | EUR | 200.000 | 20,0000 | PERSIDERA S.p.A. | |
| (installazione, gestione e manutenzione di tralicci metallici | ||||||
| completi di postazioni di ricovero apparati) | ||||||
| CONSORZIO E O (in liquidazione) (servizi per la formazione) |
ROMA | EUR | 30.987 | 50,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| DONO PERS.C.A.R.L. | ROMA | EUR | 30.000 | 33,3333 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (raccolta e distribuzione di fondi a scopo di beneficienza o di | ||||||
| finanziamento di partiti o movimenti di natura politica o sociale) | ||||||
| ECO4CLOUD S.r.l . | RENDE | EUR | 19.532 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| (sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi | (COSENZA) | |||||
| innovativi ad alto valore tecnologico) | ||||||
| ITALTEL GROUP S.p.A. (holding di partecipazioni) |
SETTIMO MILANESE (MILANO) |
EUR | 825.695 | 34,6845 | 19,3733 TELECOM ITALIA FINANCE S.A. |
|
| ITALTEL S.p.A. | SETTIMO MILANESE | EUR | 2.000.000 | (**) | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (sistemi di telecomunicazione) | (MILANO) | |||||
| MOVENDA S.p.A. | ROMA | EUR | 133.333 | 24,9998 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. | |
| (realizzazione di piattaforme tecnologiche per lo sviluppo di servizi | ||||||
| di mobile internet) | ||||||
| NORDCOM S.p.A. | MILANO | EUR | 5.000.000 | 42,0000 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (application service provider) | ||||||
| OILPROJECT S.r.l. | MILANO | EUR | 13.556 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| (formazione) | ||||||
| PEDIUS S.r.l. (erogazione di applicazioni di telecomunicazioni specializzate, di |
ROMA | EUR | 137 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| servizi di telecomunicazione su connessioni telefoniche, di servizi | ||||||
| voIP) | ||||||
| TIGLIO I S.r.l. | MILANO | EUR | 5.255.704 | 47,8019 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (gestione di immobili) | ||||||
| TIGLIO II S.r.l. (in liquidazione) | MILANO | EUR | 10.000 | 49,4700 | TELECOM ITALIA S.p.A. | |
| (gestione di immobili) | ||||||
| W.A.Y. S.r.l. (sviluppo e commercializzazione di prodotti e sistemi di |
TORINO | EUR | 136.383 | 39,9999 | OLIVETTI S.p.A. | |
| geolocalizzazione per la sicurezza e la logistica) | ||||||
| WIMAN S.r.l. | MATTINATA | EUR | 19.275 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| (sviluppo, gestione ed implementazione di piattaforme per autenticazione Wi-Fi su base social) |
(FOGGIA) |
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale % Partecipazione
(*) Joint Venture.
(**) Società collegata su cui Telecom Italia S.p.A. esercita direttamente o indirettamente un'influenza notevole ai sensi dello IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).
Capitale % Voto Imprese partecipanti
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo 1°gennaio – 30 giugno 2016.
26 luglio 2016 Il Presidente L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Copie gratuite del presente fascicolo possono essere richieste:
Chiamando il Numero Verde 800.020.220 (per chiamate dall'Italia) oppure +39 011 2293603 (per chiamate dall'estero) a disposizione per informazioni ed assistenza agli azionisti E-mail [email protected] Internet Gli utenti possono consultare la Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 accedendo al sito telecomitalia.com/Bilanci-Relazioni. Possono inoltre ricevere informazioni su Telecom Italia al sito www.telecomitalia.com e informazioni su prodotti e servizi al sito www.tim.it Investor Relations +39 02 8595 1
+39 02 85954132 (fax)
TELECOM ITALIA Sede Legale in Milano Via G. Negri n. 1 Direzione Generale e Sede Secondaria in Roma Corso d'Italia n. 41 Casella PEC: [email protected] Capitale sociale euro 10.740.236.908,50 interamente versato Codice Fiscale/Partita Iva e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 00488410010
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