Environmental & Social Information • Mar 30, 2023
Environmental & Social Information
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Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ai sensi del D.Lgs. 254/2016
AMBIENTE SOCIAL GOVERNANCE GRI E TAXONOMY
Il digitale è il motore della crescita economica e sociale ma rischia di essere uno slogan se non creiamo le condizioni per il suo sviluppo.
L'evoluzione dello scenario competitivo ha reso obsoleto il sistema delle regole e l'incertezza dello scenario macroeconomico ha accentuato le difficoltà del nostro settore. Questo mi spinge a essere determinato nel cercare la soluzione ai problemi chiave del Gruppo e promuovere il cambiamento. Inaction is not an option!
È necessario consentire il consolidamento del settore, incentivare il salto verso le nuove tecnologie e introdurre nuovi meccanismi per una redistribuzione più equa dei costi legati alla crescita del traffico dati, ad esempio con il "fair share". Il rinnovo della cornice regolatoria per le telecomunicazioni è un pezzo fondamentale del puzzle da comporre per arrivare a un ecosistema digitale più bilanciato.
Con il piano industriale, presentato a luglio 2022, abbiamo tracciato il percorso verso il cambiamento della nostra Azienda e dell'intero settore.
Abbiamo scelto di superare il modello verticalmente integrato perché non risponde più a esigenze di un mercato come quello italiano. Infrastrutture e servizi sono due mondi che possono fare meglio se gestiti separatamente, per concentrarsi sui rispettivi punti di forza e sulla crescita potenziale, e per garantire una miglior allocazione del capitale. E non ritengo che questo valga necessariamente solo per l'Italia.
Le aziende e la pubblica amministrazione ricercano soluzioni digitali che le aiutino a trasformarsi e a offrire ai loro clienti servizi accessibili e affidabili con un minor impatto ambientale. Le soluzioni devono essere semplici e sicure e per questo abbiamo riportato tutte le attività e i servizi cloud, IoT e sicurezza sotto una unica business unit: TIM Enterprise, che si avvale della più grande rete di progettisti, venditori e caring del mercato dell'ICT.
Nel 2022 le sue revenue sono cresciute più di quelle del mercato e ci aspettiamo una crescita ulteriore anche grazie alla maggior efficienza derivante dall'integrazione organizzativa e alla crescente customizzazione dei prodotti e servizi.
Con oltre 90 milioni di linee mobili e circa 16 milioni di linee fisse, i nostri prodotti e servizi possono aiutare a diffondere stili di vita sostenibili. La nostra linea TIM Green è utile a stimolare concretamente un cambiamento nei comportamenti dei nostri clienti perchè include prodotti e accessori a basso impatto ambientale e servizi per allungare la vita utile dei device, attraverso rigenerazione, riciclo e recupero delle materie.
Le infrastrutture richiedono investimenti ingenti per assicurare l'evoluzione tecnologica, ma quando il costo del capitale aumenta e il ritorno sull'investimento è incerto si devono superare i vincoli determinati dall'integrazione verticale del business e ricercare economie di scala attraverso il consolidamento del mercato. Il valore di questo modello è suffragato dall'interesse di investitori, sia nazionali sia internazionali, che vogliono focalizzarsi sul business infrastrutturale.
E comunque, su tutte le infrastrutture del Gruppo, inclusi i data center, abbiamo realizzato azioni specifiche per il contenimento dei consumi di energia, acqua e climatizzazione, e ridotto le emissioni di CO2 ricorrendo sempre più all'uso di energia rinnovabile, in ottica di efficienza e di impatto sull'ambiente.
L'evoluzione dello scenario tecnologico ed economico ci impone anche di operare sulla nostra organizzazione. Con circa 50.000 colleghi e un'età media di 49 anni dobbiamo trasformarci profondamente. Abbiamo deciso innanzitutto di salvaguardare i posti di lavoro, riqualificando e migliorando continuamente le competenze. E questo non è uno slogan, pensate ad altre aziende che, con una condizione finanziaria migliore, prospettano di ridurre il proprio organico in modo sostanziale. Abbiamo adottato modelli di lavoro flessibili e reso i nostri ambienti di lavoro sempre più sostenibili. Investiamo ogni anno significativamente nel welfare, per sostenere il benessere dei nostri dipendenti e delle loro famiglie attraverso iniziative che favoriscono, ad esempio, bilanciamento vita-lavoro, cura dei famigliari, istruzione, salute e supporto economico.
Inclusione e valorizzazione dei talenti sono valori
etici importanti, ma anche terreno di contatto con le nuove generazioni. Mettiamo in campo azioni per azzerare il gender gap e assicurare pari opportunità e crescita professionale. La parità tra generi è infatti una risorsa su cui costruire un mondo del lavoro più solido e una società più equa. Nel 2022 abbiamo raggiunto il 43% delle donne nei consigli di amministrazione del Gruppo e oltre il 28% di presenza femminile nei profili manageriali, oltre a portare avanti progetti di sviluppo ed empowerment. A questo si aggiunge l'iniziativa 4Weeks4Inclusion, la maratona che facciamo insieme ai nostri partner per promuovere anche all'esterno i valori dell'inclusione.
I progetti e le azioni che abbiamo messo in campo attraversano tutto il nostro business perché intercettano ciò che è rilevante per il settore e per il Gruppo nel medio/lungo periodo e cosa può determinare cambiamenti importanti sia sotto forma di opportunità che di rischi. Ad esempio il crescente ricorso all'acquisto di energia rinnovabile ha messo in parte al riparo il nostro conto economico dall'improvviso incremento del prezzo dell'energia da combustibile fossile. Attraverso l'efficientamento di rete e datacenter abbiamo contenuto i consumi derivanti dalla crescita dei dati. Con l'economia circolare abbiamo trasformato la riduzione dei rifiuti e la valorizzazione degli scarti in una risorsa economica. I nostri data center green ci hanno consentito di vincere la gara per la nascita del Polo Strategico Nazionale che fornirà i servizi cloud basati sulla nostra infrastruttura a tutta la pubblica amministrazione.
Questi fatti dimostrano che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, realizzando azioni da cui traggono beneficio sia il nostro Gruppo sia la collettività. Stiamo sperimentando che la sostenibilità non rappresenta un trade off tra costi per sostenerla e impatto ambientale e sociale. E siamo convinti che il nostro cambiamento contribuirà concretamente agli obiettivi dell'Agenda 2030 e agli indirizzi del Global Compact delle Nazioni Unite a cui aderiamo da tempo.
Un anno fa in pochi puntavano sul fatto che avremmo raggiunto i traguardi ambiziosi che ci siamo dati. I primi risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti, anche se la strada è ancora lunga. Continueremo a percorrerla con decisione e coraggio, impegnandoci ogni giorno perché la sostenibilità per noi è uno stile di vita. Facciamo parte di un ecosistema che va al di là della competizione, della regolamentazione e dei profitti. Ognuno deve fare la propria parte.
Pietro Labriola Amministratore Delegato
| Il Gruppo TIM in sintesi 5 |
|---|
| La sostenibilità per TIM 7 |
| AMBIENTE 13 |
|
|---|---|
| La strategia ambientale 14 | |
| Le emissioni di gas serra 16 | |
| L'efficienza energetica 18 | |
| L'energia elettrica 23 | |
| L'economia circolare e l'efficienza delle risorse 25 | |
| TIM Green 29 | |
| La Supply Chain sostenibile 32 | |
| La mobilità dei dipendenti 36 | |
| La Biodiversità 38 |
| SOCIAL 39 | |
|---|---|
| LA CRESCITA DIGITALE 40 |
|
| Lo sviluppo di infrastrutture ICT 41 | |
| Le soluzioni digitali per la crescita e la sostenibilità delle imprese 42 | |
| I servizi di identità digitale 44 | |
| I progetti trasformativi del settore pubblico 45 | |
| Gli strumenti per supportare l'innovazione digitale 48 | |
| LE PERSONE DI TIM 49 | |
| Il valore delle nostre persone 50 | |
| I nostri programmi di formazione e riqualificazione 51 | |
| People Caring 53 | |
| Lo Smart working 54 | |
| L'inclusione 55 | |
| Il Gender GAP 59 | |
| La tutela della salute e sicurezza 60 |
| LE ATTIVITÀ IN AMBITO SOCIALE 61 | |
|---|---|
| La collaborazione con le Istituzioni 62 | |
| La raccolta fondi solidali 63 | |
| Le Fondazioni 64 |
| GOVERNANCE 66 | |
|---|---|
| La struttura di Governo societario 67 | |
| Il sistema di controllo interno 69 | |
| Gli strumenti di Governance ESG 71 | |
| La Business Integrity 79 |
| E TASSONOMIA EU (Regolamento 2020/852) 84 | |
|---|---|
| Nota metodologica 85 | |
| GRI 2 - Informativa generale 87 | |
| GRI 3 - Temi materiali 126 | |
| Correlazione Temi materiali - Enterprise Risk Management 205 | |
| Ambiente 212 | |
| Diritti Umani - Discriminazioni 228 | |
| Dipendenti 231 | |
| Fornitori 257 | |
| Clienti 263 | |
| Società Civile 271 | |
| Business Community di settore 289 | |
| Raccordo D.Lgs. 254/2016 290 | |
| GRI Content Index 291 | |
| Tassonomia Europea 300 | |
| Relazione della Società di Revisione 320 |
Siamo il primo operatore di telecomunicazioni italiano e con tecnologie e servizi innovativi guidiamo la transizione digitale in Italia(1) e Brasile
(1) Nel presente documento il perimetro "Italia" si riferisce alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2022. Tale perimetro corrisponde a "BU Domestic" indicato nella Rendicontazione non finanziaria.
Offriamo agli individui e le famiglie servizi e prodotti di telefonia fissa e mobile per la comunicazione e l'intrattenimento, e accompagniamo le piccole e medie imprese verso la digitalizzazione con un portafoglio ritagliato sulle loro esigenze.
Cloud, IoT e Cybersecurity sono al centro delle soluzioni End–to–End di TIM Enterprise per aziende e Pubblica Amministrazione, che realizzano la digital transformation del Paese avvalendosi della più grande rete di data center in Italia, delle competenze di società del Gruppo come Noovle, Olivetti e Telsy, e di partnership con gruppi di primaria importanza.
Sviluppiamo infrastrutture di rete fissa in fibra che mettiamo a disposizione di tutto il mercato, sia attraverso una presenza capillare sull'intero territorio nazionale, sia attraverso Sparkle a livello internazionale. In Brasile, TIM Brasil è uno dei principali player nel mercato sudamericano delle comunicazioni e leader nella copertura 4G.
Attraverso Fondazione TIM, inoltre, sosteniamo progetti di alto interesse sociale.

I NUMERI CHIAVE DEL 2022


Nel definire i target ESG di Piano abbiamo considerato quattro principali direttrici d'intervento che guidano anche i nostri progetti: la tutela dell'ambiente, la crescita digitale dell'Italia, la valorizzazione delle competenze dei nostri dipendenti e il rafforzamento della Governance.
Per la tutela dell'ambiente puntiamo a infrastrutture efficienti con uso crescente di energia rinnovabile; a modelli circolari per riciclo e valorizzazione degli scarti, a fornitori ESG e ad un'offerta commerciale green.
Per la crescita digitale dell'Italia portiamo connettività ultraveloce su tutto il territorio e offriamo servizi digitali innovativi per persone, aziende e Pubbliche Amministrazioni.
Per la valorizzazione delle personedi TIM sviluppiamo le competenze, favoriamo la crescita dei talenti e riduciamo il divario di genere
Per il rafforzamento della Governance consolidiamo leve organizzative e strumenti per minimizzare rischi e costi aziendali, integrando l'ambito ESG nei processi e nei sistemi aziendali
Nel Piano 22-24 abbiamo fissato 12 target, 5 di Gruppo e 7 per il perimetro Italia precisi e misurabili che danno concretezza ai nostri impegni.
Nel Piano 23-25 abbiamo apportato alcune modifiche per considerare la performance del 2022 e abbiamo allineato i principali target al 2025 per garantire una lettura più omogenea, al netto degli obiettivi di lungo termine.



(1) Baseline 2019 (2) Media ponderata del target 23-25 Italia ≥27% composta da "Italian women manager" e dal target Brasile ≥ 35% composta da "Brasilian women manager" (3) Ricavi medi derivanti dalla rivendita di rifiuti, materiali e beni non più usati per kg di rifiuti prodotti (4) Nel target 22-24 sono esclusi i ricavi dei servizi cloud (5) PEC, SPID, Firma Digitale (servizi attivi) (6) Popolazione coinvolta nel percorso "Scenari di Sostenibilità"
Scope 1: emissioni derivanti dall'attività produttiva (trigenerazione, autotrazione, dispersione di gas ozonolesivi, riscaldamento e gruppi elettrogeni) Scope 2: emissioni da acquisto di energia elettrica
Scope 3: emissioni da attività a monte e a valle della filiera produttiva (cat.1-acquisto di beni; cat.2-beni strumentali; cat.11-uso dei beni venduti)
Nel 2022, in Italia, abbiamo messo in campo più di 40 progetti che ci hanno permesso di registrare avanzamenti rispetto agli obiettivi di Piano e di ottenere importanti risultati in ambito ambientale, sociale e di governance. Di seguito alcuni dei principali risultati.
Collaboriamo da tempo con diverse organizzazioni nazionali ed internazionali per promuovere lo sviluppo sostenibile e diffondere valori universalmente riconosciuti. Nel 2022, abbiamo intensificato le alleanze e le collaborazioni in ambito ESG per condividere e adottare i migliori standard ambientali e sociali.
| Da dicembre 2022 |
Eco Rating | Sosteniamo l'iniziativa degli operatori internazionali di telefonia mobile che valuta l'impatto ambientale degli smartphone per aiutare i clienti a fare scelte informate e più sostenibili e incoraggiare i fornitori a ridurre l'impatto ambientale dei loro dispositivi |
|---|---|---|
| Da settembre 2022 |
European Green Digital Coalition |
Facciamo parte dell'alleanza costituita dalle principali aziende europee del settore ICT per valorizzare il ruolo della digitalizzazione nella riduzione delle emissioni di CO2 attraverso tecnologie innovative a basso impatto ambientale |
| Da settembre 2022 |
Open-es | In Italia siamo partner dell'alleanza di sistema che ha l'obiettivo di rilevare le performance di sostenibilità dei fornitori, rafforzare il processo di qualificazione con standard ESG di mercato e costruire percorsi condivisi di crescita |
| Giugno 2022 |
SBTi (Science Based Targets initiative) |
Otteniamo la validazione scientifica della nostra strategia ambientale dall'organizzazione internazionale che promuove la definizione di obiettivi misurabili di riduzione dell'impronta climatica e li valida in modo indipendente |
| Dal 2020 | ASVIS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile) |
Siamo sponsor dell'alleanza italiana nata per far crescere nei soggetti economici e nelle istituzioni italiane la consapevolezza dell'importanza degli impegni dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
| Dal 2010 | JAC (Joint Audit Cooperation) |
Siamo fondatori, insieme a Orange e Deutsche Telekom, dell'associazione internazionale di operatori di telecomunicazioni che verifica, valuta e sviluppa la sostenibilità nella supply chain dell'industria delle tecnologie di comunicazione dell'informazione |
| Dal 2008 | GeSI (Global Enabling Sustainability Initiative) |
Siamo partner dell'associazione internazionale per la trasformazione digitale che fornisce ai soci che operano nell'ambito ICT una voce unificata verso gli stakeholder, i responsabili politici e le comunità istituzionali del settore |
| Dal 2002 | Global Compact |
Siamo membri del Global Compact Network Italia che promuove un'economia globale sostenibile rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della tutela dell'ambiente e contro la corruzione |
| Dal 1995 | GSMA (Global System for Mobile Communications Association) |
Siamo membri dell'associazione internazionale che raccoglie i principali operatori di telefonia mobile che sviluppa studi sul contributo positivo della tecnologia nella riduzione delle emissioni di gas serra e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile |
| Dal 1992 | ETNO (European Telecommunications Network Operators' Association) |
Facciamo parte dell'associazione europea degli operatori di reti di telecomunicazioni la cui missione è sviluppare un ambiente normativo che favorisca la fornitura di servizi per i cittadini e imprese |
| Dal 1988 | ETSI (European Telecommunications Standards Institute) |
Siamo membri della principale organizzazione europea di standardizzazione delle telecomunicazioni |
| Dal 1970 | ITU (International Telecommunication Union) |
Siamo membri dell'Agenzia delle Nazioni Unite che ha l'obiettivo di coordinare l'attività mondiale delle telecomunicazioni |
Come Gruppo TIM siamo presenti, dal 2003, negli indici di sostenibilità delle principali agenzie di rating internazionali e, ad oggi, siamo inclusi in oltre 20 indici e rating ESG, ottenendo valutazioni di rilievo che denotano performance elevate e bassi livelli di rischio. Il confronto continuo con le agenzie di rating ci supporta nell'analisi dei risultati raggiunti e nella pianificazione delle nuove azioni da mettere in campo in ambito ESG.

Le performance registrate nel 2022 hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti da parte delle agenzie di rating ESG.
Il Gruppo è presente negli indici dal 2003 per l'Italia e dal 2014 per il Brasile. Nel 2022 ci confermiamo come unica Azienda italiana nel settore telecomunicazioni nel Dow Jones Sustainability Europe Index distinguendoci anche nella Top 10% S&P Global ESG Score nel S&P Global Sustainability Yearbook 2023.
Il Gruppo è presente nell'indice globale Moody's ESG Solutions (ex Vigeo Eiris) dal 2017. Nel 2022 siamo al primo posto tra le aziende del settore telecomunicazioni con una performance ESG superiore alla media di settore e ci posizioniamo nella fascia "advanced" della classifica generale.
Bloomberg Gender-Equality Index 2023 Member
Il Gruppo è presente nell'indice dal 2020 per l'Italia e dal 2021 per il Brasile. Nel 2022 abbiamo avuto uno scoring superiore alla media delle aziende del settore e di tutte le aziende incluse nell'indice, posizionandoci tra i leader mondiali per la diversità e uguaglianza di genere del Bloomberg Gender Equality Index 2023.
Il Gruppo è presente nell'indice dal 2020 sia per l'Italia che per il Brasile. Nel 2022 ci confermiamo tra le prime 100 aziende e prima Azienda in Italia e in Sud America nel settore delle telecomunicazioni.
Il Gruppo partecipa al questionario CDP (ex Carbon Disclosure Project) dal 2010. Nel 2022 siamo nella B list relativa al Climate Change sia per l'Italia che per il Brasile, confermando l'impegno ambientale in termini di azioni, obiettivi e governance.
Il Gruppo è presente nel rating dal 2010 per l'Italia e dal 2022 per il Brasile. Nel 2022 TIM in Italia è nella top list delle aziende ottenendo il livello «platinum» per le performance ESG in materia di lavoro, diritti umani, ambiente, etica e catena di fornitura, mentre TIM Brasile ottiene il livello «gold».
In Italia nel 2022 TIM è stata premiata come migliore Azienda per l'inclusione delle persone LGBT+ dal Parks LGBT+ Diversity Index, che individua le aziende italiane più inclusive in tale ambito.

| La strategia ambientale 14 | |
|---|---|
| Le emissioni di gas serra 16 | |
| L'efficienza energetica 18 | |
| L'energia elettrica 23 | |
| L'economia circolare e l'efficienza delle risorse 25 | |
| TIM Green 29 | |
| La Supply Chain sostenibile 32 | |
| La mobilità dei dipendenti 36 | |
| La Biodiversità 38 |
Il settore dell'ICT poggia il proprio business su infrastrutture di rete fissa e mobile e su data center che richiedono ingenti quantitativi di energia e, pertanto, generano notevoli emissioni di C02 . Una criticità per l'ambiente che, con l'incremento dei costi energetici, conseguente alla recente crisi, si traduce anche in una criticità per il business.
Per contenere gli effetti del cambiamento climatico, già dal 2020 abbiamo avviato un programma di progressiva decarbonizzazione delle attività della filiera produttiva, di efficientamento dei consumi energetici degli asset, di ricorso crescente a fonti di energia rinnovabile, anche autoprodotte, e di promozione di modelli circolari per ridurre gli sprechi e valorizzare le risorse.
Dal 2022, per dare un'accelerazione al percorso di riduzione delle emissioni di gas serra, abbiamo inserito due nuovi target nel Piano ESG: riduzione del 47% delle emissioni a monte e a valle della filiera produttiva (Scope 3) entro il 2030 ed emissioni Nette Zero (Scope 1+2+3) entro il 2040. Sempre nel 2022 la nostra strategia climatica è stata validata dalla Science Based Targets initiative (SBTi) che ne ha confermato la coerenza con l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C come stabilito dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. La strategia si completa con l'inclusione di:


(1) Le emissioni del 2019 sono state rideterminate per sottoporre gli obiettivi allo SBTi. La rideterminazione differisce dal 2019 di meno dell'1%.
(2) L'obiettivo comprende le categorie 1 (beni e servizi acquistati), 2 (beni strumentali) e 11 (uso di prodotti venduti).
Per misurare le emissioni di C02 della nostra Azienda applichiamo il "GHG Protocol" che distingue tra emissioni dirette (Scope 1), emissioni indirette (Scope 2) e altre emissioni indirette (Scope 3).

I dati rappresentati hanno subito degli arrotondamenti; ne consegue che le somme potrebbero non corrispondere ai totali riportati. (1) Includono sia le emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni sia le emissioni da gas naturale per l'autoproduzione di energia. (2) Lo Scope 3 include la misurazione e la certificazione di 3 categorie emissive su 15.



Le nostre emissioni di Scope 1 sono generate dalle attività produttive e riguardano il consumo di combustibili fossili per l'alimentazione degli impianti di riscaldamento e di trigenerazione delle centrali e dei Data Center, dei gruppi elettrogeni e della flotta aziendale. Per il Brasile le emissioni riguardano anche quelle derivanti dal consumo di gas naturale per l'autoproduzione di energia elettrica.
Nel 2022 le abbiamo ridotte del 12% rispetto al 2021 e del 27% rispetto al 2019 grazie a progetti di efficientamento energetico.
100
Le nostre emissioni di Scope 2(1) derivano dall'acquisto di energia elettrica necessaria per alimentare le infrastrutture e gli uffici. Nel 2022 le abbiamo ridotte del 16% rispetto al 2021 e del 47% rispetto al 2019 grazie al crescente ricorso ad energia da fonti rinnovabili che in Italia raggiungerà il 100% nel 2025 mentre il Brasile non rileva emissioni in tale ambito già dal 2021.
0 20 40 60 80 100 Le nostre emissioni di Scope 3 sono generate a monte e a valle dell'attività produttiva e riguardano prevalentemente l'acquisto di prodotti e servizi (cat. 1), l'acquisto di beni strumentali (cat. 2) e l'uso dei prodotti venduti (cat. 11 calcolata solo per TIM S.p.A.). Su queste tre categorie, su cui abbiamo un target di riduzione emissiva del 47% entro il 2030, registriamo una riduzione del 13% rispetto al 2021 e una riduzione dell'8% rispetto al 2019. Nel 2023 il sistema di misurazione sarà rivisto per includere ulteriori categorie di Scope 3.
(1) Le emissioni sono state calcolate con la metodologia market based.
(2) Il dato qui rappresentato differisce da quello riportato nel Bilancio di Sostenibilità 2021, il quale includeva anche le cat. 6-7.
Riduciamo i consumi con l'efficientamento delle infrastrutture e l'uso di tecnologie eco-efficienti
Nel 2022, abbiamo contenuto l'incremento del consumo totale di energia per combustibili, gas ed energia elettrica nonostante la crescita del traffico voce e dati fisso e mobile e dell'attività dei data center.
Un traguardo che abbiamo raggiunto grazie all'uso di tecnologie che hanno consentito migliori performance a parità di risorse energetiche.
1.964 1.941
Italia Brasile Gruppo
CONSUMI INTERNI DI ENERGIA - GRUPPO
1.919 752
657 633 2.671 2.598 2.597
2022 2021 2020
(GWh)

Gli uffici, i siti industriali e i Data Center sono stati strutturalmente ripensati per dismettere gli spazi e le tecnologie non più funzionali e per ridurre costi di manutenzione e consumi energetici.

Gestiamo circa 80 spazi ad uso ufficio con più di 50 persone in circa 50 comuni.
Nel 2022 è proseguito il piano di organizzazione e di ristrutturazione degli spazi aziendali grazie al consolidamento dello Smart working e del modello di lavoro Desk Sharing che ha razionalizzato le postazioni di lavoro e l'utilizzo delle sedi riducendo i costi di gestione ed i consumi di energia.
Per gli interventi di ristrutturazione, abbiamo scelto materiali sostenibili come ad esempio pavimenti riciclabili al 100% utilizzati per oltre 100.000mq, che a fine vita potranno essere riutilizzati evitando la produzione di rifiuti.
Per gli interventi di efficientamento abbiamo iniziato ad installare sensori
| Anche i nostri comportamenti contano per ropgiungere l'obiettivo 0 emissioni entro il 2030! Adoctondo tutti insieme buone abitudini in ufficio in un anno possiamo risparmiare fino a 540°t di CO2 pari all'asserbimento di circa 11.000 alberi. re stimato non rendicontabile |
|
|---|---|
| DIFFERENZIA CORRETTAMENTE I RIFIUTI Alutaci a ridurre, riusare e smaltire al meglio quello che non serve |
|
| NON STAMPARE SE NON NECESSARIO Limita al massimo l'uso della carta e dei toner e se possibile usa il fronte/retro |
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| ATTIVA LO STANDBY QUANDO NON SEI AL PC Usa la modalità Sleep (sospensione pc) e aiutaci a minimizzare lo spreco di energio |
|
| SPEGNI LA LUCE QUANDO TI ALLONTANI O NON LA USI Quando puoi sfrutta la luce naturale e ritarda l'accensione della luce elettrica |
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| CHIUDI L'ACQUA QUANDO NON È NECESSARIA Fai attenzione a chiudere bene i rubinetti ad esempio in bagno e nelle sale ristoro |
|
| RIDUCI L'UTILIZZO DELLE SALVIETTE ASCIUGAMANI Tuteliamo l'ambiente. Le salviette per le mani non sono destinate al riciclo |
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| PREDILIGI LE SCALE ALL'ASCENSORE Salire le scale è una buona attività che aluto anche il risparmio energetico |
|
| SPEGNI GLI SCHERMI IN VIDEOCALL SE NON LI USI Verifica l'effettivo spegnimento al termine di ogni tua riunione |
|
| CHIUDI LE FINESTRE NEGLI AMBIENTI CLIMATIZZATI Apri le finestre il tempo minimo necessario per il ricambio d'aria |
per controllare la temperatura degli uffici e condizionatori più efficienti. Infine, per promuovere comportamenti sostenibili all'interno dell'ufficio abbiamo varato un decalogo con le dieci buone abitudini per un ufficio sostenibile.
Nel 2022 è proseguito il piano di saving energetico che ha portato ad un risparmio complessivo di circa 100 GWh/a.
Le attività di decommissioning hanno portato:
monitoraggio degli impianti tecnologici di 35 centrali strategiche. Sono state installate 358 sonde per il monitoraggio delle condizioni microclimatiche, 126 power meter per i consumi energetici e circa 150 macchine per l'alimentazione e il condizionamento delle sale;
Grazie ai saving energetici prodotti, sono stati emessi circa 14.000 Titoli di Efficienza Energetica per un valore economico di circa 3,8 Mln€.

ENERGIA -50 GWh

Gestiamo 16 Data Center in 8 città che garantiscono massimi livelli di operatività, sicurezza ed efficienza energetica.
I Data Center «Public Cloud» realizzati nel 2021- 2022 sono progettati con criteri ecosostenibili che prevedono, tra l'altro, materiali di costruzione privi di contaminanti, sistemi di illuminazione che riducono l'inquinamento luminoso e pitture ecologiche.
Nei Data Center «Core» continuano gli interventi per ottimizzare il raffrescamento e l'illuminazione delle sale, per rinnovare i sistemi di continuità (UPS) e gli impianti di condizionamento con un risparmio energetico medio di circa 2,8 GWh/a.
Sono stati poi effettuati interventi sulle infrastrutture informatiche con un saving medio di circa 13,5 GWh/a.
Nel complesso più di 100 certificazioni attestano l'efficienza, la sostenibilità e la sicurezza dei siti. Tra queste la ISO 50001 per il sistema di gestione dell'energia, la ISO 14001 per il sistema di gestione ambientale, la ISO 27001 per la gestione della sicurezza delle informazioni e la LEED Gold per l'ecosostenibilità della progettazione e della realizzazione degli edifici.


6 Data Center Core che offrono servizi cloud e di colocation alle massime prestazioni
dove operano le piattaforme dei più rilevanti public cloud provider

ovvero micro data center sicuri e affidabili in prossimità delle sedi dei clienti

Gli interventi sul nostro parco veicoli aziendale hanno l'obiettivo di ottimizzare i costi di gestione e la riduzione del consumo di carburante.
Gestiamo 12.500 veicoli di cui 10.000 mezzi da lavoro, 2.300 auto ad uso promiscuo e 200 auto in car sharing.
I veicoli da lavoro: sono utilizzati dai tecnici per gli interventi di manutenzione e di installazione della fibra. Nel 2022 è stato avviato un progetto di ottimizzazione del parco auto, con la riduzione di 1.000 veicoli che proseguirà nel 2023.
Le auto ad uso promiscuo: la richiesta di macchine elettriche/ibride è salita al 22% con un rinnovo

semestrale della Car List per avere vetture che rispondano alle direttive europee più recenti in materia di emissioni.
Le auto in car sharing: Prosegue il piano di sostituzione con vetture ad alimentazione Full Electric che coinvolge 13 città e 25 sedi per un totale di 50 veicoli.
Per incentivare l'uso delle auto elettriche/ibride nel 2022 abbiamo installato 47 colonnine elettriche in 13 città e in 31 sedi con un incremento del 24% rispetto al 2021.
L'energia elettrica che alimenta le nostre centrali e i data center viene in gran parte acquistata e in piccola parte autoprodotta dagli impianti di trigenerazione, da gruppi elettrogeni e dagli impianti fotovoltaici.
Sempre più ricorriamo all'uso di energia da fonti rinnovabili, sia acquistata che autoprodotta, con l'obiettivo di arrivare al 100% di energia elettrica green entro il 2025. Nel 2022 l'energia elettrica da fonti rinnovabili costituisce il 61% dell'energia elettrica complessiva del Gruppo. In Italia la percentuale raggiunge il 45% mentre in Brasile il 98%.

Fonti rinnovabili Fonti miste

Nel 2022 l'energia rinnovabile proveniente da Garanzie di Origine(1) (GO) e da Power Purchase Agreement (PPA) ha coperto il 45% del consumo complessivo di energia elettrica di TIM pari a circa 710 GWh(2). Nel 2021 abbiamo sottoscritto un accordo corporate di Power Purchase Agreement (PPA) con ERG di durata decennale per la fornitura di 340 GWh/a di energia rinnovabile proveniente da impianti eolici.
Nel 2021 abbiamo inoltre avviato un piano di installazione di 14 impianti fotovoltaici per una potenza di circa 0,7 GWp. Abbiamo inoltre avviato il ripristino di 101 impianti di piccola taglia esistenti sul territorio nazionale per una potenza di circa 0,9 GWp. Per questi impianti, l'autoproduzione sarà consuntivata a partire dal 2023.
(1) Le Garanzie di Origine consistono in certificati elettronici che attestano l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate. (2) l dato si riferisce all'energia calcolata al PdP (Punto di Prelievo) e corrisponde a 757 GWh al PdI (Punto di Immissione). (3) Per l'energia consumata dai perimetri indicati è stato allocato un pari quantitativo di garanzie di origine.


L'impatto ambientale dell'azienda dipende anche dall'utilizzo responsabile di prodotti e materiali, dalla riduzione dei rifiuti e dalla loro trasformazione in risorse economiche. Per misurare la nostra capacità di trasformare gli scarti in valore abbiamo introdotto il "Circular Economy Ratio", un indice che rapporta i ricavi da recupero rifiuti e rivendita di beni e materiali inutilizzati alla produzione totale di rifiuti(1).
Nel 2022, l'indicatore ha raggiunto il valore di 0,3€/kg con un aumento di 0,26€/kg rispetto al 2021, grazie alla minore produzione dei rifiuti e ad un incremento delle rivendite degli scarti e dei beni non più utilizzati che ha generato 2,4 Mln€ di ricavi (2 Mln€ in più rispetto al 2021).

(1) Il perimetro di riferimento per la consuntivazione del Circular Economy Ratio è composto dalle aziende: TIM SpA, Sparkle Italia, TIM Servizi Digitali, Noovle e Olivetti.

La nostra produzione di rifiuti presenta un andamento variabile nel tempo legato alla ciclicità di alcune attività come, ad esempio il decommissioning delle infrastrutture di rete e dei Data Center o la riorganizzazione degli uffici. La percentuale di prodotti e materiali conferita al recupero si mantiene invece su livelli elevati e stabili.
Il nostro impegno consiste nel rafforzare il controllo della
filiera produttiva. Per questo nel 2022 abbiamo rivisto i principali contratti di gestione dei rifiuti, richiedendo ai nostri fornitori la certificazione EoW (End of Waste), e un report con l'evidenza della percentuale dei rifiuti riciclati.


L'evoluzione dello Smart working e del desk sharing hanno reso non più indispensabili una parte degli arredi e delle dotazioni informatiche.
Nel 2022 abbiamo recuperato circa 5.400 fra arredi e dotazioni aziendali donando oltre 1.200 beni a enti no profit che ci hanno consentito, tra l'altro, di allestire una scuola per infermieri a Dakar in Senegal e di fornire dotazioni informatiche per il supporto scolastico di famiglie poco abbienti.

La cessione ci ha anche permesso di evitare i costi di dismissione e smaltimento della struttura portante che, tra l'altro, avrebbero comportato l'utilizzo di un elicottero per il trasporto.

Nel 2022 è stato avviato un percorso di valorizzazione dei rifiuti tecnologici attraverso la rivendita di apparati e materiali tramite broker specializzati. La vendita ha riguardato:

APPARATI DI RETE (centrali, stazioni radio base) dismessi per il recupero di metalli preziosi e altre materie prime. Recuperati circa 1.500 tonnellate di materiale con un ricavo di 600.000€.
CAVI IN RAME dismessi con un ricavo complessivo di 1.250.000€.

Riduciamo il consumo delle risorse naturali come l'acqua e dei materiali come la carta e la plastica per contenere gli sprechi e favorire la diffusione di comportamenti sostenibili in Azienda.
CONSUMO ACQUA
Nel corso del 2022 abbiamo consumato 1.495.813 m3 di acqua, destinata per l'80% all'uso civile ed il 20% all'uso industriale (trigenerazione e raffrescamento).

Acquistiamo carta per uso ufficio e per uso commerciale. Sul piano commerciale, puntiamo ad una progressiva digitalizzazione delle bollette, dei contratti commerciali e dei nostri archivi.
Nel 2022 abbiamo raccolto circa 5 tonnellate di carta pregiata e mista a seguito della riorganizzazione delle sedi che è stata recuperata come materia prima seconda. Ricorriamo a carta prodotta secondo i requisiti del Forest Stewardship Council (FSC).

Nel 2022 i rifiuti di plastica generati dalle nostre attività ammontano a circa 59 tonnellate. Per ridurre l'impatto ambientale della plastica anche nella nostra offerta abbiamo realizzato SIM CARD sostenibili che hanno consentito un risparmio di circa 8 tonnellate di plastica.

Abbiamo installato in 9 sedi aziendali 25 dispenser di acqua per ridurre l'utilizzo delle bottiglie di plastica. Anche nelle mense aziendali saranno progressivamente installati erogatori di acqua.


Per favorire scelte di acquisto consapevoli degli impatti ambientali, sul sito web commerciale TIM.it abbiamo dedicato una sezione alla gamma di prodotti e servizi TIM Green. La sostenibilità è un aspetto rilevante anche per la gestione dei nostri 216 punti vendita proprietari. Già oggi i nostri negozi gestiscono il cliente in modo digitale, utilizzano shopper in carta riciclata e riciclabile e sono alimentati con energia 100% da fonti rinnovabili(1).
(1) Per l'energia consumata dai negozi TIM Retail è stato allocato un pari quantitativo di garanzie di origine.
Nel 2022 proseguiamo con l'attività di neutralizzazione delle emissioni di CO2 generate dalle oltre 680Mln di page view dei nostri principali siti web commerciali e istituzionali in collaborazione con Rete Clima, ente non profit. Abbiamo compensato ben 554 tCO2 eq, che equivalgono a circa 78 giri del mondo in auto, corrispondenti ai consumi energetici dei server che ospitano i siti internet e dei servizi che servono per farli funzionare.
Compensiamo le emissioni di CO2 con il progetto internazionale «The Envira Amazonia» REDD+
per la conservazione di un'area di circa 39.000 ettari di foresta pluviale amazzonica in Brasile. Il progetto promuove la tutela della biodiversità di flora e fauna locale e sostiene le comunità locali con programmi sociali per la raccolta, il trasporto e la vendita di piante medicinali.
La metodologia di calcolo CO2 web® è verificata dall'Ente di Certificazione ICMQ.
Il Progetto è certificato secondo lo standard VCS-Verra, convalidato e verificato secondo lo standard di CCBS - The Climate Community and Biodiversity Standards con Triple Gold Level Distinction.

acquisiti nel 2022
632
19%
Selezioniamo i fornitori valutando il loro impegno per la sostenibilità I NUMERI DELLA SUPPLY CHAIN DI TIM ITALIA
Fornitori TIM(1) nuovi fornitori
Trasparenza, collaborazione, libera concorrenza, rispetto dei diritti umani e qualità sono i valori alla base del rapporto con i nostri fornitori. 5% 4% LE PRIME 10 CATEGORIE DI ACQUISTO DI PRODOTTI E SERVIZI
Abbiamo inoltre intrapreso il percorso verso una Supply Chain sostenibile con l'intento di far crescere nel tempo il valore ambientale economico e sociale di questo rapporto. 19% 7% 5% 5%

(1) Fornitori attivi con ordinato e prevista consegna nel 2022.
(2) Ordini e contratti.

(1) Fornitori attivi con ordinato e prevista consegna nel 2022. (2) Ordini e contratti.
17% 9%
9%
La sostenibilità della filiera riduce le emissioni di Scope 3, considerando che gli acquisti incidono per oltre l'80% sulle emissioni totali dell'azienda e migliora le performance di mercato perché stimola i fornitori a ricercare soluzioni efficienti, innovative e a basso impatto emissivo. Abbiamo dunque introdotto elementi di controllo ESG in tutte le fasi del processo di acquisto.

Nell'ambito della gestione dei nostri fornitori individuiamo quelli a rischio ESG sulla base delle aree geografiche dove operano (Asia, Centro e Sud America, Nord Africa, Europa dell'Est) e delle potenziali violazioni su ambiente, diritti umani, lavoro. Questi fornitori redigono un questionario ESG per l'accesso al nostro albo.
Nel 2022 siamo diventati Value Chain Partner dell'alleanza Open-es che, attraverso una piattaforma ed un sistema di valutazione ESG basato su standard internazionali, ci consentirà di estendere la valutazione ESG a tutti i fornitori utilizzando criteri di sostenibilità condivisi.
| % su totali fornitori Fornitori a rischio ESG |
19% |
|---|---|
| 690 | |
| % su totali fornitori Fornitori TIM registrati con questionario |
19% 921 |
| Fornitori TIM registrati con questionario | 921 |
Abbiamo introdotto una check list di 30 parametri (eco standard guidelines) per includere la sostenibilità nelle richieste di acquisto di prodotti e servizi. Nelle gare abbiamo poi inserito, in aggiunta alle valutazioni tecniche e di prezzo, una griglia di sostenibilità con peso fino al 10%, che considera i parametri ESG del prodotto/servizio inseriti nella richiesta di acquisto.

7
Nei contratti inseriamo delle clausole standard che impegnano i fornitori al rispetto del Codice Etico di TIM. Inoltre iniziamo ad inserire delle clausole ESG specifiche per il prodotto/servizio acquistato.
Richiesta certificazione EoW (End of Waste), percentuale di riciclabilità e report di riciclo
Facoltà di risolvere il contratto in caso di inosservanza anche di una sola della clausole di tutela ambientale
Richiesta certificazione EoW (End of Waste), percentuale di riciclabilità e report di riciclo Facoltà di risolvere il contratto in caso di inosservanza anche di una sola della clausole di tutela ambientale ESEMPIO CLAUSOLE CONTRATTUALI ESG RIFIUTI TECNOLOGICI Contratto d'appalto per Lavori di Rete di Accesso e Trasporto in rame e in fibra ottica: si tiene conto degli aspetti di sicurezza e tutela ambientale Contratti per prodotti fissi e mobili: si procede a controlli per la verifica dei parametri di consumo energetico Valutiamo le performance dei fornitori sulla base di audit per verificare la ESEMPIO ELEMENTI ESG PER IL VENDOR RATING rispondenza delle caratteristiche tecniche dei prodotti o delle prestazioni dei servizi. I risultati sono sintetizzati in indicatori di Vendor Rating che, se negativi, si traducono nella rimodulazione degli ordini o nella mancata partecipazione gare.
Contratto d'appalto per Lavori di Rete di Accesso e Trasporto in rame e in fibra ottica: si tiene conto degli aspetti di sicurezza e tutela ambientale
Contratti per prodotti fissi e mobili: si procede a controlli per la verifica dei parametri di consumo energetico
Grazie alla Joint Audit Cooperation (JAC), associazione volontaria nata nel 2010 da TIM, Orange e DeutscheTelekom(1), indirizziamo e monitoriamo l'applicabilità dei principi di Corporate Social Responsibility nella catena di fornitura delle TLC in un'ottica winwin per fornitori ed operatori.

(1) All'alleanza hanno successivamente aderito: 2011 Proximus, KPN, Swisscom, Vodafone Group; 2012 Telenor e Telia Company; 2013 Verizon; 2016 AT&T e Telefónica; 2018 Mobile Tele System e Telstra; Telstra; 2019 Elisa OYJ; 2021 TDC, MTN e British Telecom; 2022 NTT.
(2) Include Audit 3°parti , VAP Audit, Survey ai lavoratori e Audit da Remoto
(1)
Oltre 40.000 dipendenti TIM dislocati su più di 650 sedi in 200 comuni italiani generano spostamenti quotidiani paragonabili a quelli di una piccola città italiana con conseguenti impatti in termini di produzione di CO2 .
L'obbligo dal 2021(1) di redigere il Piano di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) ha comportato la somministrazione di un questionario ai dipendenti per raccogliere i dati sulle abitudini di spostamento offrendo al contempo l'opportunità di rilevare l'interesse verso modalità di spostamento sostenibile e di valutare iniziative per il mobility management. Proprio grazie agli spunti pervenuti dai nostri colleghi nel 2021, abbiamo ripristinato il servizio navette per le sedi difficilmente raggiungibili, sono state installate 75 rastrelliere per biciclette e monopattini in 26 sedi e abbiamo sperimentato il servizio di Carpooling.


(1) L'attività è prevista dal Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 emesso dal Ministero della Transizione Ecologica in sinergia con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e prevede la redazione di una survey per tutte le aziende con più di 100 dipendenti ubicate in Comuni con più di 50.000 abitanti.
A fine 2022 abbiamo lanciato un pilot per l'utilizzo del servizio Carpooling a Napoli, Roma, Firenze e Milano, con l'obiettivo di rendere gli spostamenti urbani più intelligenti e green.
Il servizio è stato realizzato dalla startup BringMe, vincitrice della TIM Challenge for Circular Economy, con l'obiettivo di diffondere comportamenti basati su un modello di economia circolare.
Con l'APP "JOJOB Real Time Carpooling" è possibile visualizzare le persone che hanno un tragitto compatibile, e prenotare i passaggi in auto, condividendo le spese.
Al servizio abbiamo associato la campagna cashback che per ogni viaggio effettuato in carpooling attribuisce crediti utilizzabili dagli utenti per nuovi viaggi o per buoni spesa o carburante.

Nel 2022 sono state effettuate oltre 10.600 trasferte di lavoro con un decremento del 66% rispetto all'anno pre-pandemico 2019.
Il risultato è frutto della nuova policy sugli spostamenti che disincentiva i viaggi non strettamente necessari e privilegia l'utilizzo del treno rispetto all'areo.

Nel 2022, abbiamo avviato dei progetti per la salvaguardia della biodiversità sul territorio nazionale tramite una collaborazione con
FOCUS ITALIA
Rete Clima(1). Nel Parco Nord di Milano sono state messe a dimora 150 nuove piante e arbusti tipici della Pianura Padana(2) per contribuire all'aumento delle aree verdi della città. Gli alberi piantati consentiranno l'assorbimento di circa 50 tCO2 eq nel loro ciclo medio vitale di 30 anni.
A Città della Pieve-Piegaro in Umbria abbiamo realizzato il progetto «Piante Elìte» per preservare la biodiversità forestale che ha consentito di identificare e mappare tramite GPS le piante rare e di pregio per poi favorirne l'accrescimento attraverso specifiche tecniche di gestione.


(2) Progetti realizzati secondo il Protocollo Foresta Italia® di Rete Clima e con il Patrocinio morale del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
(1)
(1) Rete Clima, ente non profit specializzato nella promozione della sostenibilità nelle organizzazioni.

| LA CRESCITA DIGITALE | 40 |
|---|---|
| LE PERSONE DI TIM 49 | |
| LE ATTIVITÀ IN AMBITO SOCIALE 61 |
| Lo sviluppo delle infrastrutture ICT | 41 |
|---|---|
| Le soluzioni digitali per la crescita e la sostenibilità | |
| delle imprese | 42 |
| I servizi di identità digitale | 44 |
| I progetti trasformativi del settore pubblico | 45 |
| Gli strumenti per supportare l'innovazione digitale | 48 |

La crescita digitale produce benefici per l'economia, la società e l'ambiente. Per questo siamo focalizzati sulla costruzione di un'Italia digitalizzata e sostenibile attraverso infrastrutture innovative e soluzioni digitali che semplificano la vita delle persone e trasformano il modo di operare delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Questa visione, riflessa nel nostro Piano Industriale, contribuisce a creare una società più vivibile e inclusiva.

I ricavi da servizi digitali e connettività sono cresciuti più della media di mercato
Attraverso TIM Enterprise, guidiamo le aziende e la Pubblica Amministrazione verso la trasformazione digitale, offrendo servizi che rendono il loro business più efficiente, sicuro e resiliente e, al tempo stesso, riducono il loro impatto ambientale. Un'opportunità di crescita per l'economia di tutta l'Italia.
• I servizi Cloud: per ottenere il massimo dall'IT minimizzando l'impatto ambientale
Con il Cloud, le aziende e le PA ottengono il massimo della potenza di calcolo e della sicurezza, ma anche minori consumi energetici ed emissioni di CO2 , grazie alle economie di scala e all'uso ottimizzato dell'energia dei nostri Data Center.

• I servizi di Smart Working & Collaboration: più efficienza per le aziende e più tempo per le persone
Grazie allo Smart working, le aziende riorganizzano gli spazi riducendo i consumi di illuminazione, riscaldamento e climatizzazione. Diminuisce la produzione di CO2 legata ai consumi energetici e agli spostamenti casa-ufficio. Le persone hanno maggiore flessibilità nell'organizzazione del loro tempo.
Le aziende che investono nella sicurezza e nella resilienza delle proprie reti informatiche si mettono al riparo da possibili costi finanziari e reputazionali e contribuiscono alla solidità dell'economia nazionale.
• I servizi IoT per Smart City: l'intelligenza dei dati per una città più vivibile, sicura e sostenibile La tecnologia digitale può trasformare le città in luoghi più accoglienti e sicuri per i cittadini, più semplici ed efficienti per gli amministratori.
Nel 2022, tramite Olivetti, abbiamo acquisito la piattaforma di Urban intelligence Mindicity che mette a disposizione soluzioni digitali per i comuni italiani.
La raccolta dei dati dal suolo e dall'aria tramite sensori IoT, l'arricchimento con dati provenienti da altre fonti e l'analisi tramite l'Intelligenza Artificiale, permette di decidere, per esempio, se e quando irrigare o usare i fitofarmaci.
La stessa metodologia si applica in ambito industriale per controllare i fattori della produzione. • I servizi IoT per l'E-Health: cure più accessibili per i pazienti e costi più sostenibili per il sistema sanitario
Con le soluzioni di sanità digitale, i controlli medici diventano più semplici e veloci per i pazienti e più sostenibili per le strutture sanitarie grazie alla riduzione dei tempi e all'ottimizzazione nell'uso degli spazi.
Semplifichiamo il rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione
Sviluppiamo soluzioni di identità e validazione digitale per le persone e le cose, come SPID, PEC e Firma Digitale.
• La Firma Digitale è l'equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta e consente lo scambio di documenti in rete con piena validità legale, garantendo l'integrità, l'autenticità e la non ripudiabilità del documento elettronico sulla quale è apposta.
I servizi sono erogati da Trust Technologies, società del Gruppo accreditata come prestatore di servizi fiduciari qualificati secondo la normativa europea. Nel 2022, i servizi di identità digitale attivi sono cresciuti del 31% rispetto al 2021, più di quanto previsto dal target di Piano (+15% CAGR al 2024).
| Closing 2022 +31 % servizi attivi vs 21 |
Tgt 23-25 +30 % servizi attivi entro il 2025 - CAGR |
||
|---|---|---|---|
| oltre 5 milioni di Autenticazioni SPID effettuate in un anno |
oltre 1,2 milioni di Utenti di Identità Digitale |
più di 2,5 milioni di messaggi PEC al giorno |
più di 200 milioni di Firme Digitali apposte all'anno |
Nel 2022 siamo stati protagonisti delle gare pubbliche finanziate dal PNRR per completare la copertura in fibra del territorio nazionale aggiudicandoci:
Ci siamo inoltre aggiudicati quattro lotti della gara "Connected Schools", due lotti della gara "Connected Healthcare" e, infine, la gara per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale, l'infrastruttura Cloud della Pubblica Amministrazione.

Progetto per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
A Giugno 2022 ci siamo aggiudicati quattro lotti della gara "Connected School" finalizzata alla copertura in fibra e la fornitura di connettività di circa 5.900 scuole con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps entro il 30 giugno 2026.
Il bando di gara aveva per oggetto quasi 10.000 sedi scolastiche di tutto il territorio italiano tra scuole secondarie di primo e secondo grado e, nelle "aree bianche", anche scuole primarie e dell'infanzia.

| 1. Piemonte | 4. Toscana | 7. Calabria |
|---|---|---|
| 2. Liguria | 5. Lazio | 8. Sicilia |
| 3. Valle d'Aosta | 6. Campania | 9. Sardegna |
(1) Aree nelle quali un operatore che fornisce servizi di connettività a banda ultra larga investe o investirà nei prossimi tre anni
Progetto per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
A Giugno 2022 ci siamo aggiudicati due lotti della gara "Connected Healthcare" per la copertura in fibra e la fornitura di connettività a circa 3.100 strutture sanitarie diversificate (dagli ambulatori agli ospedali) con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps.
L'intervento comporta la fornitura e la posa in opera della rete di accesso e i servizi di gestione, l'assistenza tecnica e la manutenzione.
Le attività di infrastrutturazione dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo i servizi di connettività per almeno i cinque anni successivi.
Il bando aveva per oggetto oltre 12 mila strutture del servizio sanitario pubblico su tutto il territorio nazionale.

| 1. Lombardia | 2. Emilia Romagna |
3. Marche |
|---|---|---|
Progetto per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Ad Agosto 2022, tramite il Polo Strategico Nazionale costituito con Sogei, Leonardo e Cassa Depositi e Prestiti, abbiamo firmato la Convenzione per la progettazione, realizzazione e gestione dell'infrastruttura Cloud che ospiterà i dati e i servizi critici e strategici delle PA Centrali, delle ASL e delle PA locali. L'obiettivo è di portare il 75% delle amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in Cloud entro il 2026. Metteremo a disposizione 4 Data Center alimentati al 100% con energia da fonti rinnovabili, interconnessi tramite la nuova rete VDCN (Virtual Data Center Network) e realizzati secondo i massimi standard di sicurezza e continuità operativa. Su questa infrastruttura informatica, in collaborazione con Leonardo, svilupperemo soluzioni tecnologiche avanzate per la PA.
Collaboriamo con i musei e i parchi archeologici italiani per costruire nuovi modelli di gestione operativa ed economica del patrimonio culturale combinando strumenti digitali diversi:

Collaboriamo con il Parco Archeologico di Pompei per la digitalizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Ad ottobre 2022 con un concerto-evento dedicato ai Pink Floyd abbiamo realizzato un nuovo modo di fruire il sito archeologico, offrendo agli spettatori una performance artistica che unisce il passato con il presente e un'esperienza di Extended Reality grazie alla tecnologia 5G.
Perseguiamo l'innovazione tecnologica per accrescere il valore offerto ai nostri clienti Al 31 dicembre 2022, il nostro portafoglio conta circa 2.800 brevetti.
Nel corso dell'anno abbiamo dispiegato i nostri sforzi per l'innovazione attraverso una pluralità di strumenti:
internazionali, sia in ambito TLC sia in settori convergenti con l'ICT come l'automotive e l'industria 4.0;
Con TIM Ventures, abbiamo realizzato investimenti diretti e indiretti in startup e PMI per 11,3 milioni.
| Il valore delle nostre persone 50 | |
|---|---|
| I nostri programmi di formazione e riqualificazione 51 | |
| People Caring 53 | |
| Lo Smart working 54 | |
| L'inclusione 55 | |
| Il Gender GAP 59 |
|
| La tutela della salute e sicurezza 60 |

L'evoluzione dello scenario tecnologico ed economico in corso pone le aziende dell'ICT di fronte alla sfida di gestire cambiamenti organizzativi e adeguamenti delle professionalità.
La nostra Azienda conta in Italia oltre 40mila persone con un'età media di 51 anni. Per tutelare il patrimonio di esperienza dei lavoratori senior, nel 2022 abbiamo avviato il Longevity Program, un articolato piano di interventi per la valorizzazione del loro contributo e per il superamento degli stereotipi legati all'età.
Al contempo, per favorire il ricambio generazionale abbiamo sottoscritto un Contratto di Espansione per il biennio 22-24 che prevede:
pensione per 2.200 lavoratori;
• una campagna di assunzione mirata su
competenze chiave (per ogni 3 lavoratori in uscita è prevista 1 nuova assunzione).

Abbiamo definito un piano di formazione continua per accrescere le competenze richieste dal mercato dell'ICT che, nel corso del 2022, ha coinvolto tutti i dipendenti in Italia con percorsi articolati su quattro cluster:
• competenze tecnologiche: corsi sulle tecnologie
alla base del core business, come il 5G, Cloud e Cybersecurity;
sui top trend di business come quello relativo agli scenari di sostenibilità.
Anche in Brasile le attività di formazione hanno coinvolto tutti i dipendenti, per un totale di circa 0,6 milioni di ore (62 ore pro-capite), con un aumento del 24% rispetto al 2021 e con focus prioritario sullo sviluppo delle competenze associate all'evoluzione tecnologica e di mercato e sul rafforzamento della cultura ESG.

Oltre alla formazione interna, ci impegniamo attivamente per ridurre il divario tra le competenze richieste e quelle presenti sul mercato del lavoro. Per questo, collaboriamo con istituzioni scolastiche portando testimonianze e docenze dei nostri professionisti sui temi dell'innovazione digitale; promuoviamo lo sviluppo di professioni digitali con programmi formativi realizzati con i nostri partner tecnologici; collaboriamo con i centri di competenza ad alta specializzazione per realizzare progetti innovativi.
Siamo tra i soci fondatori a Roma dell' Istituto Tecnico Superiore «Maria Gaetana Agnesi - Tech & Innovation Academy», scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma che forma Data Analyst e Digital Transformation Specialist.

Abbiamo sviluppato in collaborazione con Google Cloud un programma di formazione gratuito per potenziare le competenze digitali e guidare gli sviluppatori italiani (liberi professionisti e team aziendali IT) alla certificazione Google Cloud Platform (GCP).

In qualità di partner e socio di alcuni dei Competence Center Nazionali Industria 4.0, abbiamo supportato 6 proposte vincitrici del bando del MIMI «Case delle tecnologie emergenti» su temi che riguardano Blockchain e Crypto Asset, Internet of Things (IoT), Intelligenza Artificiale, 6G, tecnologie quantistiche.
Gli interventi sono rivolti ai comuni nei quali è presente una rete a banda ultra larga in tecnologia mobile 5G.
I comuni beneficiari delle proposte vincitrici sono Bologna, Napoli, Taranto, Genova, Pesaro e Cagliari.
Creiamo le condizioni per aumentare il benessere delle nostre persone
TIM Studio 140 ragazzi (figli o nipoti di dipendenti) hanno usufruito di un'assistenza allo studio per il rafforzamento della preparazione scolastica. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con ALATEL, l'Associazione dei pensionati e
patologie e sugli stili di vita corretti.
lavoratori del Gruppo.
Prevenzione
TIM myHealth
domicilio.
Rimborsiamo le spese sostenute per i servizi di nido, materna o baby-sitting allo scopo di sostenere la genitorialità e il bilanciamento vita-lavoro dei colleghi.
Un catalogo di materiali che offre spunti sulla prevenzione di alcune
È una polizza di Assistenza Salute gratuita per tutti i nostri dipendenti che fornisce assistenza sanitaria completa per tutta la famiglia, offre il servizio di telemedicina, garantisce il supporto di un medico in linea sempre disponibile, il rilascio di ricette e la consegna dei farmaci a
Attivata per tutte le persone del Gruppo. Utilizzata nel 2022 da oltre 500 persone.
Da oltre 50 anni offriamo a figli minori dei nostri dipendenti un soggiorno estivo di quindici giorni. Nel catalogo TIM Estate 2022 è stata introdotta una importante novità: il filo conduttore di ogni soggiorno è stato orientato all'inclusione, con iniziative formative e pedagogiche mirate.
Dal 2019, mettiamo a disposizione dei nostri dipendenti una partnership con Gympass a costi agevolati per accedere ad oltre 2.200 centri sportivi, contribuendo a ridurre la sedentarietà, quarto fattore di rischio di mortalità a livello globale.
Movimento e attività fisica
12.000 iscritti ai programmi free. Oltre 2.000 abbonamenti attivati.
17 Borse di Studio all'estero Per i figli più meritevoli dei dipendenti.
Abbiamo erogato 20 aiuti economici a dipendenti che si sono trovati in situazioni economiche particolarmente
Sussidi
disagiate.
Sportello di supporto alla persona con un pacchetto di 8 incontri online gratuiti e fino a 20 incontri opzionali a tariffa agevolata. 4 webinar per alzare il livello di energia, gestire le emozioni, progettare il futuro e 2 percorsi e-learning per il benessere della mente e dello spirito.
125 percorsi di supporto psicologico completati. 300 fruitori dei percorsi di formazione.


Implementiamo un modello di lavoro che integra produttività, benessere e sostenibilità
In Italia abbiamo sperimentato lo Smart working con 9 mila dipendenti per la prima volta nel 2016, un anno prima che entrasse in vigore la legge che ne regola il funzionamento. Nel 2018 i lavoratori erano già 13 mila e nel 2019 sono diventati 21 mila. Nel periodo di emergenza pandemica, oltre 30 mila dipendenti hanno potuto lavorare da remoto.

(1) Per il calcolo, sono stati utilizzati i seguenti dati: numero di dipendenti (escluso TeleContact Center), numero giorni di apertura delle sedi, numero giorni di Smart working, dati delle utenze (energia elettrica, gas metano, gasolio, acqua, servizi di pulizia), mobilità casa-lavoro dei dipendenti (risultati di una survey interna). Il calcolo è stato eseguito da Rete Clima, ente non profit specializzato nella promozione della sostenibilità nelle organizzazioni, tramite l'utilizzo di fattori di emissioni provenienti dalla banca dati Ecoinvent 3.9.
Da anni dedichiamo particolare attenzione ai temi dell'inclusione e della valorizzazione delle diversità, nella consapevolezza che questi aspetti non rappresentino solo dei valori etici, ma anche un formidabile motore per potenziare le performance dell'azienda, in quanto strettamente correlate all'engagement ed alla soddisfazione delle persone.
Ogni anno, promuoviamo numerosi eventi volti alla diffusione delle tematiche di inclusione, anche con il contributo attivo dei dipendenti.
L'iniziativa di maggior successo è la 4Week4Inclusion, maratona interaziendale organizzata da TIM per il terzo anno consecutivo.

Centinaia di ospiti e speaker si sono alternati per quattro settimane consecutive in un racconto corale fatto di storie di inclusione, best practice, modelli e strumenti per valorizzare tutte le diversità: dalla disabilità al confronto intergenerazionale, dalla valorizzazione del contributo femminile, all'orientamento sessuale e all'identità di genere, all'etnia e alla religione.
Il tema centrale di questa edizione è stato il Gender Gap, con eventi quotidiani e un'intera giornata dedicata (il 25 novembre - giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne).

Mettiamo in campo azioni per garantire in concreto l'uguaglianza delle donne in termini di pari opportunità e crescita professionale. La differenza di genere è infatti una risorsa su cui costruire un mondo del lavoro più solido e una società più equa. Il Progetto Donna che intende superare il gender gap agendo sulle dimensioni culturali come la riduzione dei bias di genere, la promozione di ruoli familiari e genitoriali condivisi, e l'empowerment.
Molestie di genere, sessuali e il bullismo Abbiamo una policy ad hoc e servizi di consulenza legale, psicologica e Person of Trust a supporto. Dal 2022 abbiamo introdotto un corso di formazione (a richiesta) sul tema molestie e bullismo.
Abbiamo coinvolto tutta la popolazione aziendale nell'Harvard Implicit Test, in partnership con Harvard University, per misurare i pregiudizi inconsci legati al genere.
Dal 2021 abbiamo introdotto il nuovo congedo parentale aggiuntivo che prevede il raddoppio della disponibilità di giorni per la paternità obbligatoria. A supporto della genitorialità è inoltre disponibile uno Sportello Psicologico gratuito per supportare i momenti di difficoltà del neogenitore.
Mettiamo in risalto il valore della leadership femminile con cicli di incontri di role modeling per combattere bias e pregiudizi di genere.
224 colleghe under 35 coinvolte in incontri di networking, mentoring ed empowerment per sostenere il loro percorso di crescita personale e favorendo la creazione di una rete per scambiare idee, esperienze, progettare percorsi comuni.
Dal 2010 siamo partner sostenitore di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia - ad oggi oltre 330 - che dal 2009 è pioniera nell'affrontare il tema dell'equilibrio di genere e la diffusione di una cultura dell'inclusione a supporto dell'innovazione, del progresso e della crescita delle organizzazioni e del nostro Paese.
Valore D affianca le aziende associate fornendo know-how e strumenti efficaci per la strategia di Diversità, Equità e Inclusione. Valore D offre inoltre l'opportunità di un confronto interaziendale, grazie allo scambio di buone pratiche e di un dialogo continuo tra gli associati, ed è un interlocutore di riferimento per le istituzioni.

Da luglio 2021 abbiamo avviato una partnership con Mulheres Positivas un ambizioso progetto che, attraverso una piattaforma digitale, promuove l'occupabilità e l'empowerment delle donne brasiliane.
Abbiamo guidato lo sviluppo dell'iniziativa che nel 2022 è cresciuta diventando un programma interaziendale.


In TIM oltre 1.500 nostri colleghe e colleghi, pari a circa il 3% della forza lavoro, hanno una disabilità. Per consentire loro di vivere serenamente la giornata lavorativa abbiamo reso disponibili:
Siamo tra le prime aziende italiane a prevedere programmi specifici di inclusione per le persone LGBT. Nella visione estesa di famiglia offriamo ai partner conviventi tutti i benefit previsti per il nucleo familiare, indipendentemente dal sesso o dai vincoli di sangue. Alle famiglie omosessuali e ai loro figli, diamo dunque la possibilità di accedere ai servizi di caring aziendali. Per le colleghe e i colleghi in transizione di genere, riconosciamo l'identità sentita come propria prima della sentenza e prepariamo l'ambiente lavorativo alla transizione del collega.

Siamo tra i soci fondatori di «Parks - Liberi e uguali», associazione senza scopo di lucro che promuove il Diversity Management come fonte di valore e di vantaggio competitivo. Parks supporta le aziende socie nel costruire una cultura di inclusione attraverso attività di formazione, consulenza organizzativa, ricerca, organizzazione eventi e network.
Anche se in Italia meno dell'1% delle persone in Azienda appartiene ad un' etnia e/o religione diversa da quella prevalente nel Paese, teniamo ben presente questo aspetto nelle nostre azioni. Nel 2022 è stata pubblicata una policy che dà la possibilità alle persone di religione diversa da quella cattolica di celebrare le festività previste dal proprio credo con dei permessi ad hoc, e di poter organizzare presso gli ambienti di lavoro aziendali, momenti di culto. In Brasile il 38% circa della forza lavoro TIM appartiene a minoranze etniche. A novembre 2022 abbiamo lanciato il progetto "Black People Development Program" con l'obiettivo di garantire percorsi di sviluppo a tutti i professionisti di colore di TIM.
L'equilibrio di genere è alla base della costruzione di un'organizzazione meritocratica ed è generalmente riconosciuto come funzionale al raggiungimento dei risultati di business. Il gender gap è rappresentato dalla differenza tra la percentuale di donne in Azienda e la percentuale di donne in posizioni di responsabilità. Sia in Italia che in Brasile, contrastiamo questo divario con un target di Piano industriale che orienta le trasformazioni organizzative nel tempo e con un piano di incentivazione di breve e lungo termine. Nel 2022, sono stati raggiunti gli obiettivi fissati con il sistema di remunerazione variabile riguardanti il pay gap: azzeramento nel comparto della dirigenza e una riduzione del divario nel comparto quadri.

Applichiamo gli standard più elevati e perseguiamo il miglioramento continuo del nostro modello di gestione Il nostro Modello di Safety Management segue i principali standard riconosciuti (UNI ISO 45001) e si applica a tutti i processi relativi agli uffici e agli edifici ad uso promiscuo.
Oltre alla policy specifica che racchiude i principi e linee guida di gestione della sicurezza, abbiamo costituito uno Steering Committee Safety, presieduto dall'Amministratore Delegato, con l'obiettivo di:
Nel 2022, oltre alle attività obbligatorie, abbiamo realizzato campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a tutto il personale.
I near miss (o "quasi incidenti") sono eventi che solo per condizioni favorevoli e/o casuali non hanno comportato lesioni alla persona.


Campione di oltre 3.500 persone tecnici on field e lavoratori in ambito Real Estate
Segnalazioni near miss
Grazie alle segnalazioni ricevute abbiamo individuato le aree a maggior rischio sulle quali intervenire con attività di prevenzione sempre più efficaci.
| La collaborazione con le Istituzioni 62 | |
|---|---|
| La raccolta fondi solidali 63 |
|
| Le Fondazioni 64 |


Lavoriamo insieme al Dipartimento di Protezione Civile e a tutte le Istituzioni nazionali e locali, le amministrazioni dello Stato, le Forze Armate, le aziende private, i centri di ricerca e le comunità locali con l'obiettivo di tutelare le vite umane, gli insediamenti, gli animali, il patrimonio artistico e l'ambiente, sia in situazioni di calamità ed emergenze che di grandi eventi come ad esempio i concerti. Ad oggi sono attivi 14 mezzi di emergenza progettati e ingegnerizzati per costruire centrali in mobilità su tutto il territorio. Cooperiamo con le Istituzioni FOCUS ITALIA
Garantiamo il pronto intervento della Guardia Costiera tramite i nostri centri operativi di Roma e Palermo, in cui sono impegnate oltre 130 persone, che assicurano la continuità dei servizi della rete radiomarittima e satellitare e quindi l'assistenza alla navigazione.
Ad Aprile 2022 abbiamo partecipato ad una prova reale di evacuazione della popolazione dell'isola di Vulcano per il rischio vulcanico sperimentando per la prima volta il sistema di allarme pubblico per l'informazione alla popolazione, "It-alert" voluto dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato da TIM insieme agli altri gestori di telecomunicazioni.

Da oltre 20 anni, tramite sms e chiamate da rete fissa, raccogliamo fondi solidali per sostenere progetti umanitari, scientifici, sociali e di tutela ambientale degli Enti del Terzo Settore, nonché quelli a favore di emergenze nazionali e internazionali patrocinate dalla Protezione Civile.
Offriamo la possibilità di effettuare donazioni tramite sms del valore di 2 euro e chiamate da rete fissa a un numero dedicato del valore di 5 o 10 euro versando poi interamente le somme donate agli enti promotori.
ITALIA

Dal 2009 promuoviamo la crescita economica e sociale del Paese attraverso la Fondazione TIM. Nel 2022 ha dedicato circa 3 milioni di euro attraverso donazioni liberali e bandi pubblici.
In Brasile TIM promuove l'inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti, attraverso programmi educativi relativi a Scienza, Tecnologia e Innovazione (STI).
Dal 2013 ad oggi sono state coinvolte oltre 700.000 persone in tutti i 26 stati brasiliani e il Distretto Federale. Nel 2022 è stata lanciata l'iniziativa "Exponential Education" con One By One ONG per la preparazione al mercato del lavoro.

Dal 1998 con l'Associazione Archivio Storico Olivetti collaboriamo con enti pubblici privati e pubblici per realizzare mostre, conferenze, ricerche, pubblicazioni.
Inoltre, custodiamo e gestiamo un patrimonio documentale unico, valorizzato in maniera innovativa grazie a un approccio digitale nella fruizione che raggiunge le nuove generazioni ed un target internazionale.
Nel 2022 abbiamo realizzato la mostra "Olivetti e la cultura nell'impresa responsabile", un ciclo di 6 esposizioni al Museo P.A. Garda di Ivrea. L'Associazione Archivio Storico Olivetti è stata fra i promotori del riconoscimento Unesco Ivrea Città Industriale del XX Secolo (2018) e Ivrea Capitale Italiana del Libro (2022).


| La struttura di Governo societario67 | |
|---|---|
| Il sistema di controllo interno 69 | |
| Gli strumenti di Governance ESG | 71 |
| La Business Integrity | 79 |
Il nostro sistema di governo societario per minimizzare rischi e costi aziendali

Il Consiglio di Amministrazione nelle proprie attività è supportato da quattro Comitati Endoconsiliari con funzioni consultive, propositive, di monitoraggio e istruttorie: il Comitato per il Controllo e i Rischi, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, il Comitato Parti Correlate ed il Comitato Sostenibilità. Ciascun Comitato è dotato di un proprio regolamento nel quale vengono descritte composizione e modalità di nomina dei componenti e regole di funzionamento.
Il Comitato Sostenibilità, nato nel 2021, presidia posizionamento, obiettivi, processi e iniziative ESG del Gruppo, interagendo con:
In Italia, inoltre, la Funzione Sustainability definisce, in collaborazione con le altre funzioni aziendali, i target ESG per il Piano Industriale, individua le iniziative di sostenibilità a supporto del Piano, redige la Dichiarazione non finanziaria e presidia i rating di sostenibilità in coordinamento con il CFO.
All'interno del Gruppo, anche TIM Brasile ha una propria struttura di governo con quattro Comitati Endoconsiliari a supporto del Consiglio di Amministrazione.
Le tematiche di sostenibilità sono gestite da una Funzione di Sustainability e a livello strategico dal Comitato ESG che interagisce con il Comitato per la Remunerazione ed il Comitato Controllo e Rischi.

Il sistema di controllo interno si articola su tre livelli, e trova applicazione nelle diverse società del Gruppo, tenendo conto delle singole specificità operative.

Il sistema si completa con:
ha conseguito la certificazione UNI ISO 37001 "Anti-bribery Management Systems", si applica ai membri dei nostri organi sociali, ai dipendenti e ai collaboratori a vario titolo e comprende i seguenti strumenti:

Implementiamo processi, policy, certificazioni per gestire il nostro business secondo criteri di sostenibilità
È sempre più legata all'impatto delle attività aziendali sull'ambiente, sulla soddisfazione dei clienti, sull'engagement dei dipendenti e sulla riduzione del gender pay gap.
La politica di remunerazione variabile è un'altra importante leva per raggiungere gli obiettivi ESG nei tempi prefissati(1).
È funzione di specifici obiettivi di performance rappresentativi delle priorità strategiche. Lo schema prevede obiettivi di natura economico-finanziaria, incluso un obiettivo gate che costituisce la condizione di accesso al premio, obiettivi di Funzione e obiettivi ESG. Il peso ed il livello minimo degli obiettivi sono differenziati per cluster di popolazione.
IL SISTEMA DI REMUNERAZIONE DI TIM
È destinato al CEO, al Direttore Generale e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.
| Obiettivo ESG | Peso | |
|---|---|---|
| 2022 | Customer Satisfaction index | 10% |
| FOCUS | Employee Engagment - segmento young | 6% |
| ESG | Gender Pay Gap - Quadri responsabili | 6% |
| Totale | 22% | |
Allinea gli interessi del management con quelli degli azionisti attraverso la partecipazione al rischio d'impresa. Lo schema triennale prevede l'assegnazione di stock option a fronte di obiettivi economico-finanziari con peso del 70% e obiettivi ESG con peso complessivo del 30%.
È destinato al CEO, al Top Management e ad un selezionato numero di dirigenti con responsabilità strategiche.
| Obiettivo ESG | Peso | |
|---|---|---|
| 2022-24 | % donne in posizioni di responsabilità | 15% |
| FOCUS ESG |
% energia rinnovabile su tot. energia consumata |
15% |
| Totale | 30% |
Obiettivo ESG Peso
Ci confrontiamo con i nostri stakeholder sui temi più rilevanti per il nostro business, attraverso le attività di consultazione, dialogo, informazione e collaborazione che organizziamo nel corso dell'anno, per meglio indirizzare le nostre attività operative e strategiche. Un appuntamento ricorrente è l'analisi di materialità, attività propedeutica alla predisposizione della rendicontazione non finanziaria, che con una survey specifica, permette di confrontarci sui temi materiali più rilevanti in termini di impatto.
Aggiorniamo la lista degli stakeholder ogni anno seguendo lo standard globale AA1000SES, il più ampiamente applicato in tale ambito. Identifichiamo i nostri stakeholder partendo da una lista prodotta da un'applicazione che sfrutta l'analisi semantica ed i big data che viene poi consolidata e pesata in termini di rilevanza dal management dell'azienda.
Nel 2022 abbiamo identificato otto categorie di stakeholder con i quali abbiamo un dialogo e un confronto costante


Include le organizzazioni sindacali Include peer, over the top,
Relazioni finanziarie trimestrali
Include azionisti e banche Include associazioni dei consumatori Include pubbliche amministrazioni,

485 Comunicati Stampa (300 Italia; 185 TIM Brasile)

istituzioni nazionali ed internazionali
Il processo è alla base della Rendicontazione non Finanziaria e rappresenta un input per la pianificazione strategica e la gestione del rischio aziendale.
Nel corso del 2022, seguendo gli Standard internazionali della Global Reporting Initiative, abbiamo adottato il criterio della rilevanza d'impatto in una prospettiva di "Single materiality", ovvero valutando l'impatto effettivo o potenziale che TIM può generare per ciascun tema sulla società e sull'ambiente circostante (logica inside-out).
L'analisi ha coinvolto sia gli stakeholder che il top management di TIM, ai quali è stato chiesto di valutare la rilevanza per TIM dei temi materiali in base all'impatto.
In particolare, l'analisi di materialità di TIM prevede sei fasi:

Nel 2022 sono stati identificati 16 temi materiali. Di seguito l'elenco dei temi materiali ordinati per rilevanza di impatto con l'evidenza del tipo e dell'intensità dell'impatto.
Rispetto al 2021 non abbiamo rilevato variazioni sostanziali, ma abbiamo qualificato in modo più dettagliato i temi in base alla loro rilevanza di impatto verso l'esterno, passando dai 12 del 2021 ai 16 attuali.
I nuovi temi materiali sono presidiati dagli obiettivi di Piano e dai progetti ESG. Quelli ad impatto medio alto sono presidiati in termini di rischio dal nostro sistema di controllo rischi (ERM)(1).
| Temi materiali | Livello di impatto | Tipo di impatto | ||
|---|---|---|---|---|
| 1 | Privacy e cybersecurity | POTENZIALE | NEGATIVO | |
| 2 | Inclusione digitale | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 3 | Infrastrutture e tecnologie emergenti | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 4 | Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 5 | Salute e sicurezza dei dipendenti | EFFETTIVO | NEGATIVO | |
| 6 | Sviluppo e motivazione dei dipendenti TIM | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 7 | Cambiamenti climatici | EFFETTIVO | NEGATIVO | |
| 8 | Transizione energetica | POTENZIALE | POSITIVO | |
| 9 | Gestione del contesto giuridico e normativo | POTENZIALE | NEGATIVO | |
| 10 | Parità di retribuzione e di opportunità | POTENZIALE | NEGATIVO | |
| 11 | Relazioni con la comunità e gli stakeholder | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 12 | Resilienza ai rischi fisici, di salute pubblica e sociopolitici | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 13 | Catena di approvvigionamento sostenibile | EFFETTIVO | POSITIVO | |
| 14 | Difesa dei diritti umani | POTENZIALE | NEGATIVO | |
| 15 | Cyberbullismo, pedopornografia, gioco d'azzardo online | POTENZIALE | NEGATIVO | |
| 16 | Economia circolare e produzione di rifiuti | POTENZIALE | NEGATIVO | |
| ambiente social governance basso |
medio alto |
(1) Si veda il paragrafo sul sistema di gestione dei rischi.
Presidiamo la qualità e la customer experience grazie ad un ampio sistema di ascolto che ci consente di rilevare il customer journey nei diversi touch point e di definire specifici piani di miglioramento per dare valore ai feedback dei nostri clienti. Tra i sondaggi del mercato italiano riveste una particolare importanza il monitoraggio del "Customer Satisfaction Index" basato sullo standard ACSI (American Customer Satisfaction Index) che ha l'obiettivo di rilevare la qualità percepita dai clienti TIM e dai clienti dei principali concorrenti.
Nel 2022 il valore del CSI per la clientela Consumer del perimetro Italia è stato pari a 75,01 (vs 74,29 nel 2021(1)) (1)rispetto a un valore target di 75,63 confermando una stabilità nella performance. Anche sul segmento Small e Medium Business sono stati fissati dei target di miglioramento del CSI, pienamente conseguiti. Con riferimento agli indicatori di soddisfazione della clientela monitorati da TIM Brasile, nel 2022 è stato rilevato un miglioramento dell'indice medio di soddisfazione della clientela Consumer con un +7,5% vs 2021. I restanti indicatori di soddisfazione sono rimasti sostanzialmente invariati.
• Mercato OTT • TIMVision
PIÙ DI 5 MLN DI FEEDBACK RACCOLTI NEL 2022 IN ITALIA E IN BRASILE
(1) Dato aggiornato sulla base dei ricavi dell'anno di riferimento.
Le certificazioni che abbiamo ottenuto mostrano in modo oggettivo la creazione, l'applicazione e il mantenimento di un sistema gestionale e organizzativo che segue le norme di riferimento nazionali ed internazionali, fornendo garanzie ai nostri stakeholder e assicurando al contempo la conformità a standard sempre più richiesti nelle gare a cui partecipiamo.
Nel 2022 contiamo 9 principali Certificazioni con focus specifico su tematiche ESG.
| FUNZIONI TIM S.P.A. |
NOOVLE OLIVETTI | TELSY | TELECOM ITALIA TRUST TECHNOLOGIES |
TIM SERVIZI DIGITALI |
SPARKLE | TIM BRASILE |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E | ISO 14001: fissa i requisiti del sistema di gestione ambientale dell'Azienda |
|||||||
| ISO 14064: certifica la qualità del processo di rendicontazione e di monitoraggio delle emissioni di gas serra dell'Azienda |
||||||||
| ISO 50001: attesta lo sviluppo di un sistema di gestione efficiente dell'energia |
||||||||
| S | ISO 45001: standard per il sistema di gestione della salute e la sicurezza sul lavoro |
|||||||
| ISO 30415: certifica la presenza e la qualità di percorsi aziendali inclusivi e sostenibili sul posto di lavoro |
||||||||
| G | ISO 22301: certifica la presenza di un sistema di gestione di continuità operativa sotto avverse condizioni |
|||||||
| ISO 9001: specifica i requisiti per un sistema di gestione della qualità attestando il livello di qualità dei prodotti e servizi dell'Azienda |
||||||||
| ISO/IEC 27001: standard di riferimento per la gestione della sicurezza delle informazioni |
||||||||
| ISO 37001: certifica la presenza di un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione |
Per indirizzare la corretta gestione del business introduciamo ed aggiorniamo costantemente le policy interne, esterne e le procedure organizzative che definiscono con chiarezza le regole e le norme a cui vogliamo riferirci. Tutte le policy sono disponibili sui canali interni ed esterni delle società del Gruppo. Tra queste indichiamo le 14 Policy più rilevanti in ambito ESG.
| E | Policy Ambientale | Gruppo | |
|---|---|---|---|
| Policy Climate Change | Brasile | ||
| Policy Diritti Umani | |||
| Policy Salute e Sicurezza | Gruppo | ||
| Policy Risorse Umane | |||
| S | Policy Molestie di Genere | Italia | |
| Responsabilità Sociale | |||
| Policy Diversity and Inclusion | Brasile | ||
| Policy Information Security e Cybersecurity Governance | |||
| Procedura Whistleblowing | |||
| Policy Tax Strategy | Gruppo | ||
| G | Policy Acquisti di Prodotti e Servizi | ||
| Policy Crisis Management | |||
| Policy Anticorruzione |
correttezza e della trasparenza
Il nostro Gruppo adotta un modello di Enterprise Risk Management (di seguito ERM) che segue le normative e gli standard internazionali di riferimento e si integra con i processi di pianificazione strategica e operativa. Il modello ERM è progettato per identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per individuare e gestire i rischi connessi entro limiti accettabili e per fornire consapevolezza al Top Management.
Effettuiamo una revisione periodica degli scenari di rischio non solo in occasione della definizione del Piano Industriale ma anche al verificarsi di significativi cambiamenti di contesto interno ed esterno o di nuovi scenari di rischio.

Riesaminiamo gli scenari di rischio e i piani di mitigazione in ottica di miglioramento continuo ERM ha identificato e mappato i rischi del nostro Gruppo in 12 cluster in continua evoluzione(1).
I rischi rientranti nell'ambito ESG sono parte integrante dei cluster individuati.
(1) Per ERM il rischio è definito come un possibile evento in grado di compromettere il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale o il corretto funzionamento dei processi aziendali e che, se individuato e valutato con congruo anticipo, può generare valore. Il livello di rischio basso, medio, alto ERM è funzione dell'impatto sugli obiettivi di Piano Industriale e sui processi oltre che della probabilità di accadimento dell'evento (Rischio = Impatto x Probabilità). L'impatto sugli obiettivi di Piano è valutato per il rischio corrente come Equity Free Cash Flow at risk.

I rischi ESG sono valutati annualmente nell'analisi di materialità che seleziona e valuta gli impatti ed i rischi connessi ai temi materiali.
Anche per il 2022, l'analisi evidenzia che i rischi connessi ai temi materiali più rilevanti in termini di impatto sono mappati e presidiati dal modello ERM attraverso specifiche attività di mitigazione definite dai Risk Owner con il supporto della Funzione di Risk Management.
| Temi materiali | Livello di rischio ERM(1) | Area di rischio ERM | Le attività ERM |
|---|---|---|---|
| 1 Privacy e cybersecurity |
Privacy / Cyber | ||
| 2 Inclusione digitale |
Tecnologico | ||
| 3 Infrastrutture e tecnologie emergenti |
Tecnologico | Analisi dei | |
| 4 Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi |
Mercato | processi aziendali per individuare i fattori |
|
| 5 Salute e sicurezza dei dipendenti |
Salute e Sicurezza | di rischio ed i dati | |
| 6 Sviluppo e motivazione dei dipendenti TIM |
necessari alla valutazione quantitativa |
||
| 7 Cambiamenti climatici |
Climate | del profilo di rischio |
|
| 8 Transizione energetica |
Climate | Supporto | |
| 9 Gestione del contesto giuridico e normativo |
Regolatorio / Privacy | al processo decisionale dei |
|
| 10 Parità di retribuzione e di opportunità |
Risk Owner Implementazione nella definizione di modelli |
||
| 11 Relazioni con la comunità e gli stakeholder |
della azioni statistico-matematici di mitigazione |
||
| 12 Resilienza ai rischi fisici, di salute pubblica e sociopolitici |
Climate / Regolatorio(2) | per la valorizzazione dei rischi |
|
| 13 Catena di approvvigionamento sostenibile |
Supply chain | ||
| 14 Difesa dei diritti umani |
|||
| 15 Cyberbullismo, pedopornografia, gioco d'azzardo online |
|||
| 16 Economia circolare e produzione di rifiuti |
|||
| ambiente social governance |
basso medio alto |
(1) Livello di rischio ERM inerente valutato al lordo delle azioni di mitigazione già implementate in Azienda. (2) Per l'area di rischio "Regolatorio" l'attività di ERM è in corso di analisi.
Tra i rischi aziendali mappati, il rischio "Climate" viene gestito in coerenza con il modello proposto dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures(1) che raccomanda la divulgazione da parte dell'azienda delle metriche e degli obiettivi che si utilizzano per valutare e monitorare rischi e opportunità legati al clima, inclusi le emissioni di Scope 1, 2 e, ove possibile, di Scope 3.
Per misurare l'impatto effettivo e potenziale di tale rischio, utilizziamo un modello di valutazione di breve, medio e lungo termine che fornisce un output di tipo economico finanziario del rischio.

(1) La Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) è creata dal Financial Stability Board (FSB), l'organismo internazionale che monitora e formula raccomandazioni sul sistema finanziario globale per migliorare e incrementare la comunicazione di informazioni finanziarie relative al clima.
(2) Derivano da impatti del cambiamento climatico.
(3) Derivano da azioni associate ad una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, es. l'introduzione di nuove politiche climatiche o tecnologiche a basse emissioni di carbonio.
Nel corso del 2022 abbiamo adeguato il Modello organizzativo di Gruppo che presidia la protezione dei dati personali al principio di privacy-by-design che richiede al titolare del Trattamento dei dati di implementare misure tecniche e organizzative efficaci per la protezione dei dati personali, come ad esempio l'introduzione di nuovi strumenti informatici, tra cui quello per la gestione delle Informative e quello per la gestione dei Registri, che consentono l'integrazione delle informazioni gestite.
In ambito sicurezza informatica svolgiamo un'attività di costante adeguamento delle misure di protezione della rete pubblica di telecomunicazione e delle nostre infrastrutture di rete e data center a cui si aggiunge un solido processo di gestione degli incidenti di sicurezza informatica rafforzato da policy e procedure operative sul Crisis management.
La curiosità e la mancanza di esperienza dei ragazzi che utilizzano i servizi di chat, mail, instant messaging e più in generale di Internet può rendere la navigazione del web poco sicura.
Il nostro obiettivo è tutelare i minori da questi luoghi virtuali innanzitutto attraverso offerte dedicate ai più giovani (TIM Junior) che li proteggano nella navigazione da smartphone o pc, caratterizzate da funzionalità come parental control, antivirus e anti malware, protezione e privacy.
Il nostro impegno verso i Diritti Umani va oltre i diritti "di base" e considera la specificità della nostra
In quest'ottica abbiamo adottato una Policy ripresa nel nostro codice etico e in tutte le policy, più rilevanti, che abbraccia l'intera catena del valore di TIM, includendo le nostre persone, i fornitori, i business partner ed i clienti, con particolare riguardo alle categorie vulnerabili.
Riguardo le nostre persone, dal 2021 abbiamo introdotto una Policy che sancisce la completa intolleranza verso molestie di genere, sessuale e di bullismo, promuovendo anche attività di sensibilizzazione e formazione preventiva e introducendo strumenti di supporto legale e psicologico alle eventuali vittime.
Abbiamo realizzato un programma formativo gratuito "Appuntamento con i Digital Media" in collaborazione con IDMO (Italian Digital Media Observatory), osservatorio italiano dell'Unione Europea per il contrasto alla disinformazione e la diffusione delle buone pratiche nell'uso dei media digitali.
Il Programma ideato per insegnanti e studenti delle scuole medie e superiori include: video pillole, aule virtuali e live, giochi interattivi e un servizio in lingua dei segni (LIS) per comprendere le opportunità del mondo dei media, acquisendo al contempo consapevolezza dei rischi possibili.

84
| Nota metodologica 85 |
|---|
| GRI 2 - Informativa generale 87 |
| GRI 3 - Temi materiali 126 |
| Correlazione Temi materiali - Enterprise |
| Risk Management 205 |
| Ambiente 212 |
| Diritti Umani Discriminazioni 228 |
| Dipendenti 231 |
| Fornitori 257 |
| Clienti 263 |
| Società Civile 271 |
| Business Community di settore 289 |
| Raccordo D.Lgs. 254/2016 290 |
| GRI Content Index 291 |
| Tassonomia Europea 300 |
| Relazione della Società di Revisione 320 |
La Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario (di seguito "Dichiarazione") adempie gli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario. La Dichiarazione presenta i dati e le informazioni che si riferiscono alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2022 (di seguito "il Gruppo TIM" o "il Gruppo"), così come presentate in Relazione Finanziaria Annuale(1).
I dati di performance ambientale sono presentati con delle limitazioni di perimetro, stabilite sulla base di criteri di significatività(2). Più in generale, in ogni capitolo e/o paragrafo, se necessario, viene specificato il perimetro di riferimento. Tali limitazioni non sono rilevanti ai fini della comprensione delle attività aziendali, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dal Gruppo.
La Dichiarazione costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla Gestione del Gruppo e rappresenta per TIM il seguito all'impegno di comunicare ai propri stakeholder le performance e i risultati raggiunti in ambito di sostenibilità, già avviato negli anni precedenti.
La Dichiarazione 2022, redatta annualmente sull'anno solare, rispetta le medesime scadenze della Relazione Finanziaria Annuale di Gruppo ed è pubblicata in data 30 marzo 2023. Per eventuali informazioni relative al documento pubblicato, è disponibile la casella e-mail: [email protected].
La Dichiarazione è redatta secondo i Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standard (in accordance to).
I riferimenti alle disclosure GRI sono riportati all'interno del testo evidenziati con il simbolo [GRI n° disclosure].
In termini di controllo interno dei contenuti presentati in Dichiarazione, la Società ha predisposto un sistema che prevede:
• un sistema di controllo interno, implementato sulla piattaforma digitale utilizzata per la raccolta dei dati, volto a garantire la corretta risalita e rendicontazione delle informazioni di carattere non finanziario;
(1) Per la BU Brasile, i KPI che includono OI/Cozani sono i seguenti: GRI 302-1; GRI 302-3; GRI 305-1; GRI 305-2; GRI 305-4.
(2) Il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria coincide con la Relazione Finanziaria Annuale, ad esclusione dei dati ambientali per i quali, partendo dal perimetro di consolidamento della BU Domestic, come riportato nella Relazione Finanziaria '22, sono stati applicati dei valori soglia alle seguenti voci della BU Domestic '21:
fatturato (k€): 0,5% del fatturato;
numero dipendenti (n.ro): 0,5% del n.ro;
spesa per energia e fluidi (k€): 0,1% della spesa.
Di seguito vengono elencate le società del Gruppo TIM incluse nel perimetro ambientale '22: TIM S.p.A, Gruppo Sparkle (società che rispondono ai criteri), Fibercop S.p.A, Noovle S.p.A., Olivetti S.p.A., T elecontact Center S.p.A., Telenergia S.r.l., Telsy S.p.A., TIM Retail S.r.l., TIM Servizi Digitali S.p.A., oltre alla BU Brasile.
• la sottoscrizione di una lettera di attestazione da parte dei soggetti di vertice avente ad oggetto i dati che costituiscono i paragrafi della Dichiarazione di propria competenza.
Infine, in coda alla Dichiarazione, sono riportate le informazioni relative alla Tassonomia Europea.
In termini di controllo esterno, la Dichiarazione è sottoposta ad esame limitato ("limited assurance engagement") da parte di EY S.p.A., società di revisione del Gruppo, la cui Relazione è disponibile in chiusura del presente Rapporto. Gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topic-specific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.
Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. del 15 marzo 2023.
[GRI 2-1a] Telecom Italia S.p.A., altresì denominata TIM S.p.A.
[GRI 2-1b] È una società per azioni di diritto italiano quotata sulla Borsa italiana.
[GRI 2-1c] TIM S.p.A. ha la sede legale in Milano e sede secondaria e Direzione Generale in Roma.
[GRI 2-1d] Il Gruppo TIM opera principalmente in Europa, in Brasile e, limitatamente, in Asia come riportato nella Relazione Finanziaria Annuale disponibile sul sito di Gruppo.
[GRI 2-2a] Il Bilancio di Sostenibilità presenta i dati e le informazioni che si riferiscono al Gruppo TIM.
[GRI 2-2b] Nel Bilancio di Sostenibilità 2022 i dati di performance ambientale sono presentati escludendo le seguenti società del Gruppo TIM: Olivetti Deutschland GmbH, Noovle International SAGL, Noovle Malta Ltd, Noovle Sicilia S.c.a.r.l., Panama Digital Gateway S.A., Staer Sistemi Srl, Mindcity, Trust Technologies, Telecom Italia San Marino S.p.A., Telefonia Mobile Sammarinese S.p.A.
[GRI 2-2c.i] Il Bilancio di Sostenibilità presenta i dati e le informazioni che si riferiscono alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2022, così come presentate in Relazione Finanziaria Annuale. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo TIM è stato redatto nel rispetto dei criteri di rilevazione e misurazione degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.
[GRI 2-2c.ii] Il Bilancio di Sostenibilità, come il Bilancio Consolidato, non riporta le variazioni riguardanti le quote di minoranza di pertinenza di terzi (minority interest). Nell'aprile 2022 si è avuto il consolidamento degli asset mobili del Gruppo Oi, in TIM S.A. (Brasile), a seguito del perfezionamento dell'acquisizione per un controvalore complessivo di circa 7 miliardi di reais (1.741 milioni di euro).
[GRI 2-2c.iii] I dati di performance ambientale sono presentati escludendo le società riportate nel [GRI 2-2b] che non rispondono ai criteri di rilevanza. La lista dei temi materiali di impatto economico, ambientale e sociale è ricavata sul perimetro completo del Gruppo TIM come riportato nel Bilancio Consolidato.
[GRI 2-3a] Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo TIM, redatto con frequenza annuale, in corrispondenza dell'anno solare, rispetta il medesimo periodo del Bilancio Consolidato di Gruppo.
[GRI 2-3b] Il Bilancio Consolidato di Gruppo, come il Bilancio di Sostenibilità copre il periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022.
[GRI 2-3c] Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo TIM è pubblicato a valle dell'approvazione dello stesso da parte del CdA del 15.3.2023, contestualmente al Bilancio Consolidato. La data puntuale di pubblicazione è riportata in Nota Metodologica del presente documento.
[GRI 2-3d] I contatti sono: Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship di TIM S.p.A. Via G. Negri 1 10123 Milano, Italia Tel.: +39 06 3688 5092; indirizzo e-mail: [email protected],
sito web: www.telecomitalia.com, Brasile: [email protected].
[GRI 2-4a.i] [GRI 2-4a.ii] Non si sono avuti cambiamenti significativi delle informazioni rendicontate negli anni 2020 e 2021.
Nell'aprile 2022 si è avuto il consolidamento degli asset mobili del Gruppo Oi, nella BU Brasile.
[GRI 2-5a, b] La scelta del revisore Ernst & Young ("EY") è avvenuta nel 2018, in base all'apertura di una procedura di gara, seguendo il quadro normativo applicabile e tenendo conto che TIM S.p.A., in quanto Ente di Interesse Pubblico ("EIP"), ha il compito di determinare la procedura di selezione e di predisporre i documenti di gara contenenti, tra l'altro, i criteri di selezione. Il Comitato per il Controllo e Rischi, ovvero il Collegio Sindacale di TIM S.p.A. è responsabile della procedura di selezione del revisore e convalida la relazione predisposta da TIM S.p.A. sulle conclusioni del procedimento di gara. La nomina del revisore è stata avallata dall'Assemblea di TIM S.p.A. del 29 marzo 2019.
L'attuale normativa (D.Lgs. 254/2016 che recepisce la direttiva UE 2013/34) prescrive l'obbligo per il revisore legale di verificare la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria ("DNF") e l'obbligo, sempre per il revisore legale o altro soggetto abilitato alla revisione legale, di verificare la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria ("DNF") e di esprimere il suo parere circa la conformità delle informazioni non finanziarie alle metodologie e ai principi di redazione previsti. Premesso che oggetto del servizio di revisione è l'esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo TIM, le principali procedure di verifica che il Revisore svolge, sia a livello consolidato sia a livello di singola società o divisione, sono descritte all'interno del paragrafo Responsabilità della società di revisione della relazione di revisione.
In termini di responsabilità della Società, TIM S.p.A. procede alla redazione della DNF e definisce il disegno, l'implementazione e il mantenimento di un adeguato sistema di controllo interno per la predisposizione di una DNF non inficiata da significativi errori dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Inoltre, rilascia, per ciascun anno di revisione, una lettera di attestazione, sottoscritta dal legale rappresentante di TIM S.p.A., sulla conformità della DNF a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e dai principi di redazione dei GRI Standards, sull'attendibilità e completezza delle informazioni e dei dati in essa contenuti, nonché sulla veridicità, completezza e correttezza della documentazione messa a disposizione dei Revisori per le loro verifiche. Il lavoro è svolto dal Revisore in base a quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, la società di Revisione, sulla base delle attività di verifica svolte e indicate nella Relazione stessa, rilascia una relazione di revisione nella quale dichiara se sono pervenuti (o meno) alla loro attenzione elementi che facciano ritenere che la DNF del Gruppo TIM non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e dai GRI Standards. Tale relazione viene inserita nel Bilancio di Sostenibilità o DNF.
Si evidenzia, infine, che il D.Lgs. 39/2010 all'art. 10 par. 1 "Indipendenza e obiettività" afferma che "Il revisore legale e la società di revisione legale che effettuano la revisione legale dei conti di una società devono essere indipendenti da questa e non devono essere in alcun modo coinvolti nel suo processo decisionale."
A tal proposito si conferma che la società di Revisione del Gruppo TIM, EY, garantisce di essere indipendente in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale.
Infine, si segnala che, sulla base delle Linee Guida per il conferimento degli incarichi al Revisore Unico di Gruppo, TIM S.p.A., a tutela dell'indipendenza dei Revisori, limita ai servizi e alle attività di stretta attinenza alla revisione dei bilanci/ reporting packages il conferimento di ulteriori incarichi al medesimo Revisore Unico.
[GRI 2-6a] TIM è il gruppo leader in Italia e in Brasile nel settore ICT, che si pone all'avanguardia delle tecnologie digitali. Sviluppa infrastrutture di rete fissa in fibra che mette a disposizione di tutto il mercato, sia attraverso una presenza capillare sull'intero territorio nazionale sia attraverso Sparkle a livello internazionale. Maggiori informazioni sono disponibili al link:
https://www.gruppotim.it/it/gruppo/chi-siamo.html.
[GRI 2-6b.i] Il Gruppo TIM offre agli individui e alle famiglie servizi e prodotti di telefonia fissa e mobile per la comunicazione e l'intrattenimento, e accompagna le piccole e medie imprese verso la digitalizzazione con un portafoglio ritagliato sulle loro esigenze. Cloud, IoT e Cybersecurity sono al centro delle soluzioni end– to–end di TIM Enterprise per aziende e Pubblica Amministrazione, che realizzano la digital transformation del Paese avvalendosi della più grande rete di Data Center in Italia, delle competenze di società del Gruppo come Noovle, Olivetti e Telsy, e di partnership con gruppi di primaria importanza.
In Brasile, TIM Brasil è uno dei principali player nel mercato sudamericano delle comunicazioni e leader nella copertura 4G.
Le società del Gruppo hanno posto in essere numerose iniziative per la tutela dei minori da contenuti che possono lederne lo sviluppo psico-fisico (per esempio contenuti violenti, pornografici, razzisti, offensivi dei sentimenti religiosi, ecc.). Per la BU Domestic non risultano nell'anno 2022 fatturati derivanti dalla vendita di servizi riservati agli adulti nè ricavi inerenti il gambling.
Inoltre, tramite Fondazione TIM, in Italia, e Instituto TIM in Brasile, il Gruppo sostiene progetti di alto interesse sociale.
[GRI 2-6b.ii] Gli acquisti del Gruppo TIM avvengono principalmente nelle due aree geografiche dove hanno sede le principali attività del Gruppo, Italia e Brasile e, per lo più, sono diretti verso le categorie di prodotti e servizi sotto riportate:
Il Gruppo TIM, verso i propri fornitori, ha registrato pagamenti di natura commerciale, con esclusione di pagamenti effettuati ad altri Other Licensed Operators, per circa 10 mld di euro nel 2022.
Nella BU Domestic, sono quasi 2.800 i fornitori tier 1 nella supply chain (di cui circa 2.500 locali) e 1.800 i tier 2, per un totale di circa 4.600 fornitori(1).
(1) I dati relativi alla supply chain in ambito BU Domestic afferiscono alle seguenti società: Telecontact Center S.p.A. - Olivetti S.p.A. - TI Sparkle S.p.A. - TI Trust Technologies S.r.l. - TI Ventures S.r.l. - Fibercop S.p.A. - TIM MY BROKER S.r.l. - TIM Servizi Digitali S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Noovle S.p.A. - TI Sparkle Germany GmbH - TI Sparkle Netherlands BV - TI Sparkle France S.a.s. - TI Sparkle Austria GmbH - TI Sparkle Turkey - TI Sparkle Israel Ltd.
Per quanto concerne i fornitori tier 2, il valore indicato si riferisce al numero totale dei fornitori in subappalto, in ambito BU Domestic, per i perimetri Rete, IT, TLC ed IS.
[GRI 2-6b.iii] A livello domestico, TIM rappresenta la più grande infrastruttura di rete nel Paese con una copertura in rete FTTx delle Unità Tecniche Immobiliari superiore al 94%, di cui il 32% è Fiber to the Home (FTTH). Gestisce la rete mobile TIM in Italia e sviluppa altresì infrastrutture di rete wholesale che mette a disposizione di altri operatori.
A livello internazionale, offre servizi globali ad operatori fisso/mobile, media e contents, OTT, ISP ed imprese, attraverso la controllata Sparkle, che è presente in 32 Paesi con 164 PoP e oltre 600.000 km di fibra.
A fine 2022, nel mercato consumer e business in Italia, TIM si posiziona come «premium brand» per qualità ed offerta, servendo oltre 8 milioni di utenti retail su accessi di telefonia fissa e raggiungendo oltre 30 milioni di linee mobili. Grazie alle factory Noovle, Olivetti e Telsy, TIM Enterprise realizza soluzioni endto-end per clienti Top e per le aziende della Pubblica Amministrazione in Italia, fornendo servizi di connettività, cloud, IoT e cybersecurity.
TIM Brasil, a dicembre 2022, raggiunge una base clienti mobile di oltre 62 milioni con una copertura del 100% su 5.570 città.
[GRI 2-6c] Polo Strategico Nazionale (www.polostrategiconazionale.it) è la società partecipata da TIM (45%), Leonardo (25%), CDP (20%) e Sogei (10%) che ha come mission la realizzazione e la gestione di un'infrastruttura cloud tecnologicamente innovativa e indipendente, per garantire la sicurezza e la sostenibilità economica e ambientale nella gestione di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione italiana.
[GRI 2-6d] TIM, nel mercato domestico, ha deciso di passare da una struttura di operatore verticalmente integrato ad una nuova struttura orizzontale, articolata in entità separate di business: NetCo, la rete che includerà anche asset e attività wholesale nazionali e internazionali; TIM Enterprise, dedicata al segmento delle grandi imprese italiane e della Pubblica Amministrazione italiana; TIM Consumer, al servizio delle famiglie italiane, dei privati e delle piccole e medie imprese. Tale strategia permetterebbe di mitigare i rischi connessi ai vincoli normativi, ridurre il livello di indebitamento e ottimizzare il focus sui mercati di riferimento. In Brasile, come precedentemente segnalato, si segnala l'acquisto degli asset mobili del Gruppo Oi S.A.
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero totale di dipendenti per genere e area geografica del Gruppo |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia | 26.430 | 14.307 | 40.737 | 27.460 | 14.871 | 42.331 | 27.702 | 14.965 | 42.667 |
| Brasile | 4.644 | 4.751 | 9.395 | 4.629 | 4.696 | 9.325 | 4.736 | 4.673 | 9.409 |
| Altro | 185 | 60 | 245 | 195 | 62 | 257 | 197 | 60 | 257 |
| Totale personale a payroll | 31.259 | 19.118 | 50.377 | 32.284 | 19.629 | 51.913 | 32.635 | 19.698 | 52.333 |
| Personale con contratto di lavoro somministrato |
9 | 6 | 15 | 9 | 7 | 16 | 9 | 5 | 14 |
| Totale personale | 31.268 | 19.124 | 50.392 | 32.293 | 19.636 | 51.929 | 32.644 | 19.703 | 52.347 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero totale di dipendenti per tipologia di contratto di lavoro e genere del Gruppo | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne |
| Numero di dipendenti totale | 31.259 | 19.118 | 32.284 | 19.629 | 27.891 | 15.020 |
| di cui a tempo determinato | 111 | 93 | 111 | 87 | 71 | 68 |
| di cui a tempo indeterminato | 31.148 | 19.025 | 32.173 | 19.542 | 27.820 | 14.952 |
| di cui full time | 30.076 | 13.442 | 31.130 | 13.954 | 27.154 | 10.128 |
| di cui part time | 1.183 | 5.676 | 1.154 | 5.675 | 737 | 4.892 |
| 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero totale di dipendenti per tipologia di contratto di lavoro e area geografica del Gruppo |
Italia | Brasile | Altro | ||
| Numero di dipendenti totale | 40.737 | 9.395 | 245 | ||
| di cui a tempo determinato | 203 | 1 | 0 | ||
| di cui a tempo indeterminato | 40.534 | 9.394 | 245 | ||
| di cui full time | 35.633 | 7.643 | 242 | ||
| di cui part time | 5.104 | 1.752 | 3 |
La nuova suddivisione per area geografica è disponibile a partire dal 2022; i dipendenti in Italia nel 2021 erano pari a 42.331 e nel 2020 a 42.667; all'estero 9.582 nel 2021 e 9.666 nel 2020.
[GRI 2-7b.iii] Nel Gruppo non sono presenti dipendenti con contratto di lavoro intermittente.
[GRI 2-7c] Per TIM S.p.A., Telsy, Telecontact, TI Sparkle, TI Trust Technologies, Olivetti, Noovle, Fibercop, la rilevazione è stata effettuata estrapolando i dati dai sistemi IT del Gruppo. I dati delle altre aziende del Gruppo sono forniti direttamente dalle aziende stesse.
I dati sono espressi in teste intere. La consistenza media annua a teste intere è stata calcolata applicando la media aritmetica, per ciascuna tipologia di personale, al numero delle teste presenti alla fine di ciascun mese dell'anno.
[GRI 2-7d] I dati esposti si riferiscono alle teste intere presenti al 31 dicembre
2022 nelle società del Gruppo TIM, suddivise per ciascun cluster e tipologia di rilevazione (per genere, tipo contratto, tipo orario, ripartizione territoriale).
[GRI 2-7e] Rispetto all'organico presente al 31 dicembre 2021 (51.913 teste), si è registrato un decremento complessivo di 1.536 teste, di cui 5.416 uscite dal Gruppo (cessazioni e società uscite dal Gruppo) e 3.583 entrate (assunzioni ed acquisizioni di società dall'esterno).
[GRI 2-9a] Il sistema di governance del Gruppo TIM è articolato secondo il modello tradizionale e prevede un organo di amministrazione (Consiglio di Amministrazione - CdA) che, di regola, si organizza mediante la costituzione di Comitati interni, stabili o costituiti per specifiche operazioni. È previsto, altresì un organo di controllo (Collegio Sindacale).
[GRI 2-9b] Il CdA ha deliberato la costituzione dei seguenti comitati interni:
Ciascun comitato è dotato di un proprio regolamento, approvato dal CdA, nel quale sono definite le regole per la composizione e nomina, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri ed i mezzi a disposizione. I regolamenti dei comitati endoconsiliari sono disponibili sul sito di Gruppo.
[GRI 2-9c.i] Al 31 dicembre 2022, il CdA è composto da 1 membro esecutivo (Amministratore Delegato) e 14 non esecutivi (incluso il Presidente del Consiglio di Amministrazione). Per eventuali aggiornamenti si rimanda al sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
[GRI 2-9c.ii] Al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione era composto da 15 membri, di cui 10 indipendenti. Il 16 gennaio 2023 Arnaud Roy de Puyfontaine ha rassegnato le dimissioni da Amministratore della Società. Alla data della pubblicazione della presente relazione, il Consiglio di Amministrazione risulta quindi composto da 14 membri, di cui 10 indipendenti. Per eventuali aggiornamenti si prega di far riferimento al sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
[GRI 2-9c.iii] Il 31 marzo 2021 l'Assemblea ha proceduto al rinnovo dell'organo amministrativo per il triennio 2021-2023. Le informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito di Gruppo (www.gruppotim.it).
[GRI 2-9c.iv] Secondo i Principi di Autodisciplina di TIM, non è considerato compatibile con lo svolgimento dell'incarico di Amministratore di TIM il ricoprire incarichi di amministrazione o controllo in più di cinque società, diverse da quelle soggette a direzione e coordinamento di TIM ovvero da essa controllate o a essa collegate, quando si tratti (i) di società quotate ricomprese nell'indice FTSE/MIB, ovvero (ii) di società operanti in via prevalente nel settore finanziario nei confronti del pubblico ovvero (iii) di società che svolgano attività bancaria o assicurativa.
Non è inoltre considerato compatibile il cumulo in capo allo stesso amministratore di un numero di incarichi esecutivi superiore a tre in società di cui sub (i), (ii) e (iii). Non sono previste soglie diversificate per tener conto della partecipazione degli Amministratori ai comitati endoconsiliari. Qualora un Amministratore ricopra cariche in più società facenti parte del medesimo gruppo, si tiene conto, ai fini del computo del numero degli incarichi, di una sola carica ricoperta nell'ambito di tale gruppo. Informazioni più dettagliate sono disponibili nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata sul sito internet del Gruppo.
[GRI 2-9c.v] Nella nomina dei componenti del CdA avvenuta lo scorso 31 marzo 2021 è stato applicato l'art. 9.1 dello Statuto Sociale, che prevede la presenza in CdA di esponenti del genere meno rappresentato in misura almeno pari ai due quinti del totale. Alla data del 31 dicembre 2022 la rappresentanza femminile in CdA è di sei Consiglieri su 15. Per eventuali aggiornamenti si prega di fare riferimento al sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
In vista della predisposizione delle liste, è stato pubblicato apposito documento di orientamento agli azionisti di TIM sulla composizione del CdA (consultabile sul sito internet di Gruppo) che pone come obiettivo prioritario l'adeguata competenza e la professionalità dei membri dell'organo amministrativo.
[GRI 2-9c.vi] TIM è favorevole alla diversità nella composizione del CdA, anche in funzione dell'obiettivo prioritario dell'adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. Sono escluse forme di discriminazione in base a considerazioni di etnia, nazionalità, paese di origine, sesso, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche o di altra natura.
Non sono state adottate specifiche politiche in materia di diversità in relazione alla composizione del CdA, ritenendosi la materia devoluta ai soci, nell'esercizio dei diritti di candidatura loro attribuiti da legge e Statuto, rispetto alle liste dai medesimi presentate, ovvero alla responsabilità del Board uscente, in caso di esercizio della facoltà di presentazione di una sua lista, con disclosure del processo di selezione e dei criteri da cui è stato governato.
[GRI 2-9c.vii] I curricula vitae e le informazioni di dettaglio sui componenti dell'organo amministrativo in carica sono disponibili sul sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
[GRI 2-9c.viii] Gli unici stakeholder rappresentati in CdA sono gli azionisti.
[GRI 2-10a] Ai sensi dello Statuto e dei Principi di Autodisciplina di TIM, il CdA è nominato dall'Assemblea degli Azionisti. La nomina avviene nel rispetto della disciplina di legge e regolamentare applicabile sulla base di liste presentate dai soci o dal CdA uscente. Il CdA istituisce al proprio interno Comitati, composti da Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, con funzioni consultive e propositive, determinandone le attribuzioni e le facoltà.
[GRI 2-10b.i] Ai sensi di Statuto, hanno diritto di presentare le liste soltanto i soci che da soli o insieme ad altri soci siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno lo 0,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero la minore misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Commissione nazionale per le società e la borsa.
[GRI 2-10b.ii] Per la nomina dei componenti il Consiglio avvenuta lo scorso 31 marzo 2021 è stato applicato l'art. 9.1 dello Statuto Sociale, che prevede la presenza in Consiglio di esponenti del genere meno rappresentato in misura almeno pari ai due quinti del totale. Alla data del 31 dicembre 2022 la rappresentanza femminile in Consiglio è di sei Consiglieri su 15. Per eventuali aggiornamenti si prega di fare riferimento al sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it).
[GRI 2-10b.iii] Ai sensi dello Statuto, almeno la metà degli Amministratori tratti da ciascuna lista deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148 del D.Lgs. 58/1998 e/o dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
[GRI 2-10b.iv] Sul sito internet di Gruppo (www.gruppotim.it) è possibile consultare i curricula vitae e la sintesi delle competenze (skill matrix) dei componenti del CdA.
[GRI 2-11a] Il Presidente del CdA non ricopre incarichi dirigenziali nell'ambito dell'organizzazione.
[GRI 2-11b] non applicabile
[GRI 2-12a] Il CdA svolge un ruolo d'indirizzo e supervisione strategica, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore per l'azionista in un orizzonte di medio-lungo periodo, tenendo altresì conto dei legittimi interessi dei restanti stakeholder, nella prospettiva del successo sostenibile dell'impresa. Il CdA ha istituito al proprio interno un Comitato sostenibilità con compiti consultivi, propositivi, di monitoraggio e istruttori, a supporto e indirizzo delle attività del plenum consiliare e del management, sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), in termini di posizionamento, obiettivi, processi, iniziative specifiche di TIM e del Gruppo. Inoltre, come da regolamento, rispetto ai processi endoconsiliari, oltre a operare a diretto supporto e indirizzo delle attività del plenum consiliare, il Comitato sostenibilità è tempestivamente coinvolto con riferimento ai profili ESG delle attività presidiate dai restanti comitati interni, nella forma della condivisione documentale oppure dell'istruttoria congiunta. In particolare, in via esemplificativa, il Comitato interagisce:
[GRI 2-12b] Il CdA, anche avvalendosi del Comitato sostenibilità, provvede all'assessment del presidio ESG, alla definizione della matrice di materialità/di impatto, al monitoraggio delle iniziative aziendali in corso sul fronte della sostenibilità e alla definizione degli obiettivi ESG (a partire da quelli ambientali, con specifico focus sull'energy), in funzione della complessiva pianificazione aziendale.
[GRI 2-12b.i] Il Comitato sostenibilità, anche a seguito della riorganizzazione delle attività di sostenibilità all'interno del Gruppo avvenute durante il 2022, ha supervisionato il nuovo processo per la definizione dei temi materiali di impatto che ha ridisegnato il coinvolgimento degli stakeholder del Gruppo.
Più in generale, TIM ha adottato nel dicembre del 2020 l'Engagement Policy con cui è stata formalizzato il dialogo con la generalità degli stakeholder (clienti, fornitori, Pubblica Amministrazione, dipendenti, business community), in coerenza con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
[GRI 2-12b.ii] [GRI 2-12c] Le risultanze dei processi sono valutate dal CdA periodicamente, ed almeno, per ciascun esercizio, in occasione della pianificazione e della consuntivazione degli obiettivi ESG nonchè della predisposizione della DNF annuale (Bilancio di Sostenibilità). L'insieme dei principi e delle regole che guidano l'esecuzione delle attività volte al perseguimento degli obiettivi aziendali, la gestione dei rischi ad essi associati e le attività di controllo e di monitoraggio sono definiti nell'ambito degli strumenti normativi (Policy, Procedure e Istruzioni Operative) che il Gruppo adotta e diffonde a tutta l'organizzazione, considerandoli strumenti fondamentali di knowledge management. Inoltre, ruoli e responsabilità relativi alla pianificazione, esecuzione e controllo delle attività aziendali sono assegnati al personale di TIM garantendo i necessari flussi informativi, nel rispetto delle linee gerarchiche definite, della diversità dei ruoli e della mission aziendale.
[GRI 2-13a.i] La responsabilità relativa al governo complessivo della Società e del Gruppo è attribuita all'Amministratore Delegato, nel rispetto delle prerogative riservate al CdA per legge, dai Principi di Autodisciplina di TIM o da specifiche determinazioni consiliari.
La materia della sostenibilità è affidata alla Funzione Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship, che riporta direttamente all'Amministratore Delegato. Il presidio di tematiche di sostenibilità è altresì presente nel mandato delle Funzioni che hanno la gestione degli impatti dell'organizzazione sull'economia, sull'ambiente e sulle persone (Chief Human Resources&Organization Office, Procurement, Chief Network, Operations & Wholesale Office, ecc.).
[GRI 2-13a.ii] Nell'ambito della Funzione Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship, nell'aprile 2022, è stata istituita la nuova struttura organizzativa 'Sustainability' che rappresenta un polo unico dedicato alla guida, gestione e monitoring delle politiche di sostenibilità del Gruppo e consente di affrontare in maniera organica i filoni in cui la sostenibilità si declina – piano di sostenibilità, progetti e reportistica - rendendo costante e fluido il rapporto tra progettazione e rendicontazione ESG.
[GRI 2-13b] Nel corso del 2022 il Comitato sostenibilità ha incontrato la responsabile e il team di Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship in occasione di tutte le riunioni, relativamente alle quali il Presidente ha fornito specifica informativa al CdA. Quest'ultimo ha incontrato il team di Sostenibilità in occasione dell'approvazione della DNF 2021.
[GRI 2-14a] Il CdA approva annualmente il Bilancio di Sostenibilità basato sulle Sustainability Reporting Guidelines della Global Reporting Initiative (GRI), recante la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di TIM, ai sensi del D.Lgs. 254/2016.
Tale approvazione è preceduta da apposita istruttoria a cura del Comitato per il controllo e i rischi - che istruisce la comunicazione finanziaria e non finanziaria di periodo - e del Comitato sostenibilità.
Per il reporting 2022, il processo, svolto sotto la supervisione dei Comitati endoconsiliari, ha portato alla definizione di una nuova struttura della DNF che meglio correla i progetti di sostenibilità con il Piano ESG del Gruppo.
Nella riunione del 14 ottobre 2022 il Comitato per il controllo e i rischi ha approvato la matrice di materialità/impatto 2022, base per la rendicontazione del 2022.
[GRI 2-14b] Non Applicabile
[GRI 2-15a] Come da Principi di Autodisciplina della Società, i componenti degli organi sociali assumono le proprie scelte con libero apprezzamento, nell'interesse dell'emittente e della generalità degli azionisti, dando tempestiva disclosure di ogni interesse extrasociale di cui risultino portatori rispetto alle operazioni sottoposte al loro esame a fini deliberativi, propositivi, istruttori, consultivi o di controllo. Il Regolamento del CdA, pubblicato sul sito internet di Gruppo, disciplina le modalità di gestione delle situazioni in cui un Amministratore abbia un interesse, per conto proprio o di terzi, in una determinata operazione, in termini di segregazione informativa, di astensione dal prendere parte alla discussione consiliare e al voto sulla medesima. In ottemperanza al Regolamento Parti Correlate Consob, la Società ha, altresì, adottato una procedura per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate, consultabile sul sito di Gruppo.
[GRI 2-15b] La disclosure delle operazioni con parti correlate nel periodo di riferimento è inserita nella Relazione Finanziaria Annuale, nel capitolo Operazioni con parti correlate.
[GRI 2-16a] Il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi di TIM S.p.A. sono periodicamente informati sulla attività whistleblowing svolta mediante un report di sintesi. Semestralmente l'Organismo di Vigilanza di TIM S.p.A. predispone una relazione, inviata ai Vertici ed agli Organismi di Controllo della Società, nella quale sono riepilogate la attività svolte, nonché un'informativa di riepilogo delle segnalazioni pervenute e delle principali iniziative assunte.
[GRI 2-16b] Nel 2022 sono pervenute 100 segnalazioni in Italia e 1.291 in Brasile. Per quanto riguarda l'Italia, le 100 denunce, di cui 24 anonime e 76 non anonime, sono così raggruppate:
www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/strumenti-governance/whistleblowing.html. Oltre alle numeriche sopra riportate (cioè le numeriche di whistleblowing), nel corso dell'esercizio 2022, al Collegio Sindacale sono pervenute direttamente 15 segnalazioni, nelle quali si lamentano, per lo più, disservizi tecnici e carenze di natura commerciale e amministrativa, nonché 4 denunce ai sensi dell'art. 2408 c.c.. Su tutte tali segnalazioni e denunce il Collegio Sindacale ha svolto, con il supporto dei competenti uffici della Società, gli opportuni approfondimenti.
Nel caso del Brasile, delle 1.291 segnalazioni, 635 erano anonime e 656 non anonime, classificate come segue:
[GRI 2-17a] La Funzione Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship aggiorna costantemente sui temi dello sviluppo sostenibile il Comitato Sostenibilità che ne riferisce al plenum consiliare.
[GRI 2-18a] Il CdA valuta annualmente, attraverso procedure formalizzate, la sua efficacia e il contributo dei singoli Amministratori anche con riferimento ai temi ESG. Gli esiti di tale assessment sono riportati nella Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della Società (www.gruppotim.it).
(2) Di cui 559 di tipo "manageriale" (processi migliorabili, ecc.) e 247 di TIM S.A. (dipendenti in situazioni di crisi).
[GRI 2-18b] Per l'autovalutazione annuale del CdA e dei suoi Comitati la Società si avvale di un advisor esterno indipendente.
[GRI 2-18c] Sulla base delle evidenze emerse il CdA individua le iniziative specifiche di follow-up. A titolo esemplificativo, è stata organizzata specifica sessione di induction su tematiche di corporate governance.
[GRI 2-19a] La politica sulla remunerazione dei Consiglieri è definita in linea con le norme di legge e le previsioni statutarie in base alle quali:
amministratori e dipendenti e della predisposizione della Relazione sulla Remunerazione.
[GRI 2-19a.i] Fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, gli Amministratori percepiscono esclusivamente compensi fissi. Maggiori dettagli al seguente link: https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/remunerazione/politica.html I dettagli delle componenti della remunerazione fissa e variabile (inclusa l'eventuale componente di equity), dei benefit e del trattamento di risoluzione attribuiti all'Amministratore Delegato e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono illustrati in dettaglio nella Relazione sulla Remunerazione (per i dirigenti con responsabilità strategiche il dato è in forma aggregata) e disponibili, in forma sintetica, al seguente link:
https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/remunerazione/politica.html#tab2.
[GRI 2-19a.ii] Per i dirigenti con responsabilità strategiche, è esclusa l'assegnazione di bonus svincolati da condizioni di performance. TIM si riserva eccezionalmente di corrispondere importi forfettari in fase di assunzione al fine di favorire l'acquisizione di risorse in possesso di competenze specifiche ritenute essenziali per il conseguimento degli obiettivi strategici di business e che abbiano maturato il diritto a specifici trattamenti retributivi differiti dalle Società di provenienza.
[GRI 2-19a.iii] Non sono previsti trattamenti di preavviso/di fine rapporto per i componenti del CdA. Rimane fermo quanto eventualmente previsto in relazione alla carica di Direttore Generale, ricoperta dall'Amministratore Delegato.
Il periodo di preavviso per i senior executives è stabilito nel contratto collettivo nazionale di lavoro e differenziato in funzione dell'anzianità di servizio; può arrivare ad un massimo di 12 mesi.
Le indennità di fine rapporto per i senior executives sono stabilite dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, con un numero di mensilità supplementari massime di 24 mesi.
Eventuali clausole di mitigazione sono incluse negli accordi risolutivi.
Come da policy, per gli Amministratori Esecutivi, in caso di cessazione del rapporto di Amministrazione senza giusta causa, è prevista la corresponsione di un'indennità pari ai compensi spettanti per la carica, sino alla naturale scadenza del mandato, con un massimo di 24 mensilità (calcolate come somma della componente fissa e MBO). Rispetto al recesso dal contratto di lavoro dipendente, è previsto il trattamento di fine rapporto stabilito dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, con riconoscimento di mensilità supplementari nel numero massimo di 24 (calcolate sulla componente fissa). In caso di cessazione del rapporto di lavoro dipendente di dirigenti con responsabilità strategiche, in assenza di giusta causa di licenziamento, sarà cura dell'Amministratore Delegato individuare le risorse che – per rilevanza e strategicità del ruolo ricoperto – possono essere destinatarie del trattamento di severance, al quale potrà associarsi un patto di non competition, in funzione della rilevanza e della strategicità del ruolo ricoperto, per un periodo massimo di un anno calcolato sulla remunerazione fissa.
[GRI 2-19a.iv] Nei tre anni successivi al pagamento del premio delle componenti variabili di remunerazione potrà essere attivata la clausola di clawback delle somme erogate, come da policy.
[GRI 2-19a.v] I dettagli delle componenti della remunerazione fissa e variabile (inclusa l'eventuale componente di equity), dei benefit e del trattamento di risoluzione attribuiti all'Amministratore Delegato e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono illustrati in dettaglio nella Relazione sulla Remunerazione (per i dirigenti con responsabilità strategiche il dato è in forma aggregata) e disponibili, in forma sintetica, al seguente link:
https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/remunerazione/politica.html#tab2.
[GRI 2-19b] Gli obiettivi assegnati all'Amministratore Delegato, per il 2022, sono di natura economico-finanziaria e ESG. I dettagli sono disponibili al link: https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/remunerazione/politica.html#tab2. La politica di remunerazione del Gruppo TIM è finalizzata a supportare il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Strategico della Società, adottando un adeguato bilanciamento dei parametri di performance dei sistemi di incentivazione di breve e di lungo periodo per il raggiungimento degli obiettivi strategici. I sistemi di incentivazione di breve e di lungo termine prevedono sia obiettivi
economico-finanziari derivanti dal Piano Industriale triennale di periodo, sia obiettivi collegati all'andamento del titolo azionario sia obiettivi ESG.
Relativamente al sistema MBO, per il 2022, è stato confermato l'obiettivo ESG con peso pari al 22%, sia per l'Amministratore Delegato, sia per i dirigenti con responsabilità strategiche che per tutto il personale incentivato, evidenziando la centralità dei due essenziali stakeholder per l'Azienda, clienti esterni (con obiettivi di Customer Satisfaction) e dipendenti (con obiettivi di Employee Engagement e Gender Pay Gap).
Come i piani di incentivazione di lungo periodo lanciati nel 2020 e nel 2021, anche il piano di Stock Options 2022-2024 associa agli obiettivi di natura macroeconomica e azionaria, due obiettivi di crescita sul gender gap e sull'energia rinnovabile consumata, con un peso complessivo del 30%.
[GRI 2-19a.iii] Non sono previsti trattamenti di preavviso/fine rapporto per il CdA (rimane fermo, ovviamente, quanto eventualmente previsto in relazione alla carica di Direttore Generale, ricoperta dall'Amministratore Delegato).
[GRI 2-20a.i] La Politica sulla Remunerazione è approvata dal Consiglio, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, composto esclusivamente da amministratori indipendenti, ed è sottoposta all'esame dell'Assemblea, che è chiamata ad esprimersi in merito con voto vincolante.
[GRI 2-20a.ii] TIM valorizza il dialogo con i propri azionisti e investitori istituzionali sui temi di remunerazione, consapevole della rilevanza del coinvolgimento degli azionisti sia nella definizione che nella verifica dell'implementazione della Politica per la remunerazione di Amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Particolare rilievo riveste l'analisi sul voto assembleare. Il dialogo con i propri azionisti e investitori istituzionali si svolge attraverso diversi strumenti e canali di comunicazione, tra i quali incontri, conference call ed il conclusivo evento assembleare supportato dalla messa a disposizione delle informazioni dettagliate e complete.
[GRI 2-20a.iii] Per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato (alle cui riunioni interviene il Presidente del Collegio Sindacale o, in caso di sua impossibilità, altro Sindaco da lui designato) si avvale della collaborazione delle competenti strutture della Società (principalmente Chief Human Resources & Organization Office, Chief Financial Office) e può avvalersi del supporto di consulenti esterni indipendenti dai componenti del CdA e dal Vertice aziendale. I dettagli delle attività, suddivise per trimestri sono disponibili al seguente link:
https://www.gruppotim.it/it/gruppo/governance/remunerazione/politica.html.
[GRI 2-20b] Il Rendiconto sintetico delle votazioni dell'assemblea degli azionisti sulle materie all'ordine del giorno, ivi inclusa la politica di remunerazione, è consultabile sul sito internet di Gruppo. In particolare, le risultanze dell'ultima Assemblea degli azionisti – sulle policy e proposte di remunerazione - sono disponibili al seguente link:
https://www.gruppotim.it/it/investitori/azioni/agm/assemblea-7-aprile-22.html.
| [GRI 2-23a.i] | [GRI 2-23a.ii] | [GRI 2-23a.iii] | [GRI 2-23a.iv] | [GRI 2-23b.i] | [GRI 2-23b.ii] | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani |
Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
|
| Codice etico e di condotta del Gruppo |
Global Compact: TIM ha aderito al Global Compact promosso dall'Organizzazione per le Nazioni Unite. |
In base a valutazione di rischio, l'Azienda prevede specifici processi di due diligence relativamente agli impegni assunti. |
Applicazione del principio di precauzione non esplicitamente prevista. |
Si. | TIM S.p.A. ha aderito al Global Compact promosso dall'Organizzazione per le Nazioni Unite in materia di diritti umani, standard di lavoro, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione, e assicura piena attuazione a tale impegno istituzionale mediante la realizzazione di puntuali iniziative su tematiche di carattere ambientale e sociale. |
Il Codice Etico e di Condotta del Gruppo si indirizza ai seguenti stakeholder: Persone, Terze Parti, Clienti, Fornitori, Business Community, Istituzioni ed Enti Regolatori, Comunità Finanziaria e Società Civile. |
| [GRI 2-23a.i] | [GRI 2-23a.ii] | [GRI 2-23a.iii] | [GRI 2-23a.iv] | [GRI 2-23b.i] | [GRI 2-23b.ii] | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani |
Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
|
| Policy Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM |
• UN Universal Declaration of Human Rights, 1948; • UN International Covenant on Civil and Political Rights, 1976; • UN International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights, 1976; • UN Human Rights Council, Guiding Principles on Business and Human Rights: Implementing the United Nations "Protect, Respect and Remedy" Framework, A/ HRC/17/31, 2011; • UN Global Compact, 1999; • International Labor Organization, Declaration on Fundamental Principles and Rights at Work, 1998; • International Labor Organization Tripartite Declaration of Principles concerning Multinational Enterprises and Social policy; • European Commission, ICT Sector Guide on Implementing the UN Guiding Principles on Business and Human Rights; 2013; • OECD, Guidelines for Multinational Enterprises, 2011. |
TIM ha effettuato la due diligence sui Diritti Umani utilizzando il tool OCAI (Organisational Capacity Assessment Instrument) realizzato da Twentyfifty Ltd. con i finanziamenti della Fondazione del Global Compact Network Germania. |
Applicazione del principio di precauzione non esplicitamente prevista. |
Sì, sostanzialmente tutti (con elevata attenzione a quelli impattati in virtù del core-business di TIM, vale a dire la tutela della privacy dei clienti e dipendenti, il diritto alla libertà di espressione - soprattutto quella online - i diritti potenzialmente violati dai servizi a valore aggiunto – tra cui i servizi con contenuti riservati agli adulti ed il gioco d'azzardo). |
Tutti i Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale. |
Tutti gli stakeholder, comprese le categorie vulnerabili (ad es., minori, anziani, disabili, lavoratori dei fornitori, ecc.). |
| [GRI 2-23a.i] | [GRI 2-23a.ii] | [GRI 2-23a.iii] | [GRI 2-23a.iv] | [GRI 2-23b.i] | [GRI 2-23b.ii] | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani |
Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
|
| Policy Anticorruzione |
Normative nazionali e internazionali quali FCPA e UK Bribery Act. |
Si, TIM S.p.A. realizza attività di due diligence sulle terze parti e, nel corso del 2022, non sono stati evidenziati red flag riconducibili a ipotesi di corruzione. |
Applicazione del principio di precauzione non esplicitamente prevista. |
La Policy Anticorruzione non tratta tematiche relative ai Diritti Umani, i quali sono trattati nell'apposita Policy "Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM". |
La Policy Anticorruzione non tratta tematiche relative ai Diritti Umani, i quali sono trattati nell'apposita Policy "Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM". |
La Policy Anticorruzione non tratta tematiche relative ai Diritti Umani, i quali sono trattati nell'apposita Policy "Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM". |
| Strategia Fiscale | OCSE "Co-operative Compliance - A Framework; From Enhanced Relationship to Co-operative Compliance"; GUIDELINES OCSE "Building better tax control framework". |
Non applicabile. | Non applicabile. | Non applicabile. | Non applicabile. | Non applicabile. |
| Procedura whistleblowing |
• D.Lgs. 231/01 "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300" • Regolamento (UE) n. 2016/679 sulla protezione dei dati personali (c.d. GDPR) • D.Lgs. 196/03 e successive modifiche ed integrazioni, nonché le collegate disposizioni legislative • Legge 30 novembre 2017, n. 179 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato". |
La procedura non prevede processi di due diligence da parte di enti esterni. |
Non applicabile. | La procedura whistleblowing disciplina il processo di ricezione e gestione delle segnalazioni inerenti anche al mancato rispetto dei diritti umani. |
La procedura copre le seguenti tipologie di diritti umani, così come definiti nella Policy di Gruppo dei diritti umani: diritti umani in generale non discriminazione * temi del lavoro. |
La procedura whistleblowing si applica a tutti gli stakeholder. |
| [GRI 2-23a.i] | [GRI 2-23a.ii] | [GRI 2-23a.iii] | [GRI 2-23a.iv] | [GRI 2-23b.i] | [GRI 2-23b.ii] | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani |
Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
|
| Policy Human Resources, Organization & Real Estate Gruppo TIM |
L'impegno del Gruppo per il rispetto e la tutela dei Diritti Umani e degli standard di lavoro è ribadito nel Codice Etico, nella Policy per il Rispetto dei Diritti Umani e nel Modello Organizzativo di Gruppo, che si ispirano ai dieci Principi del Global Compact dell'ONU in materia di Diritti Umani, standard di lavoro, tutela ambientale e lotta alla corruzione. |
Si, gli impegni prevedono una due diligence perché tutte le attività che possono influenzare negativamente il rispetto dei Diritti Umani sono soggette ad una due diligence interna periodica, effettuata sulla base dei Principi Guida su Imprese e Diritti Umani, approvati dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU nel giugno 2011. |
Se dal processo di autovalutazione dovesse emergere una situazione di potenziale rischio con riferimento al tema dei Diritti Umani, la funzione interessata è tenuta a comunicare il relativo action plan ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento dello stesso. |
Il Gruppo TIM si è impegnato ad essere un leader proattivo nelle iniziative e nei network riguardanti i Diritti Umani a livello sia locale sia internazionale, sia di settore sia intersettoriale. |
Il Gruppo TIM applica il «Codice Etico e di condotta del Gruppo TIM», la policy «Rispettare i diritti umani nel Gruppo TIM», la policy «Gestione degli episodi di molestie di genere, sessuale e di bullismo» e la procedura operativa «Adeguamento di postazioni e contesti lavorativi per persone con disabilità o malattie croniche – invalidanti» e aderisce inoltre al Global Compact delle Nazioni Unite. |
L'impegno del Gruppo per i Diritti Umani è riportato Codice Etico e di Condotta e in tutte le policy rilevanti, come quelle riguardanti le Risorse Umane, la Sustainability nel Gruppo TIM, i fornitori e i clienti, in particolare quelli più vulnerabili (ad es. minori e disabili). |
| [GRI 2-23a.i] | [GRI 2-23a.ii] | [GRI 2-23a.iii] | [GRI 2-23a.iv] | [GRI 2-23b.i] | [GRI 2-23b.ii] | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gli strumenti intergovernativi di riferimento |
Due diligence | Applicazione del principio di precauzione |
Rispetto dei Diritti Umani |
Diritti Umani riconosciuti a livello internazionale |
Stakeholder a cui TIM presta particolare attenzione |
|
| Policy acquisti prodotti e servizi |
Riferimenti interni quali: Codice Etico e di Condotta, nel Modello Organizzativo 231, il Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM, nella Policy Anticorruzione di Gruppo e nella Policy "Rispettare i diritti umani nel Gruppo TIM". |
Applicazione dei principi di sostenibilità nei processi di selezione e controllo dei fornitori. Il livello di conformità ai principi è valutato e misurato nei processi di valutazione/controllo dei fornitori e nella selezione di servizi/ prodotti, con metodi operativi specifici per ciascuna categoria di acquisizione/ fornitore. Anche in cooperazione e attraverso accordi con partner o altri operatori di telecomunicazioni, come nel quadro dell'iniziativa Joint Audit Cooperation – JAC (http://jac initiative.com) di cui TIM è membro fondatore. |
Applicazione del principio di precauzione non esplicitamente prevista. |
Si. | Il processo di acquisto si propone di assicurare, nell'ambito di tutta la filiera di fornitura, il costante rispetto dei valori di eticità e sostenibilità di Gruppo TIM, richiedendo analogo formale impegno ai fornitori e promuovendo, per il tramite di questi ultimi il rispetto della legalità, dei diritti umani e della persona, della sostenibilità ambientale e della salute/sicurezza sul lavoro e di quanto previsto dal Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM. A tal fine, i contratti devono sempre prevedere che TIM e le Società del Gruppo TIM si riservano la possibilità di effettuare attività di verifica ed audit sui fornitori e sulle prestazioni di loro spettanza, nel rispetto del quadro normativo e procedurale vigente. |
Nel Codice Etico e di Condotta, nel Modello Organizzativo 231, nel Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM, nella Policy Anticorruzione di Gruppo e nella Policy "Rispettare i diritti umani nel Gruppo TIM" sono enunciati i principi fondamentali alla base dell'impegno del Gruppo TIM per il rispetto dell'ambiente, la tutela dei diritti umani e degli standard di lavoro e della lotta alla corruzione. |
| [GRI 2-23c] | [GRI 2-23d] | [GRI 2-23e] | [GRI 2-23f] | |
|---|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment | |
| Codice etico e di condotta del Gruppo Telecom Italia |
codice-etico.html | CdA - 3 ottobre 2013. Si segnala che la Società si sta dotando di una nuova versione del Codice Etico e di Condotta, oggetto di prossima approvazione da parte del CdA. |
I commitments riguardano tutte le attività del Gruppo TIM per le quali il Codice Etico e di Condotta risulta direttamente applicabile. |
I commitments sono comunicati a tutti gli stakeholder attraverso: il sito web istituzionale, l'intranet aziendale, nonché l'apposito inserimento di clausole contrattuali relative alla presa visione e/o rispetto del Codice Etico e di Condotta di Gruppo. |
| Policy Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM |
policy-diritti-umani.pdf | Presidente del CdA, 29 settembre 2015. |
Attività del Gruppo TIM e relativa catena di valore. |
La policy – redatta in lingua italiana, inglese e portoghese - è stata comunicata alle persone, fornitori e partner del Gruppo attraverso il sito web di TIM, ed è stata discussa nell'ambito dei network tedesco e italiano dell'UN Global Compact. |
| Policy Anticorruzione |
sistema-gestione-anticorruzione.html L'ultima versione della Policy | Anticorruzione è stata approvata dal CdA di TIM S.p.A. il 14 febbraio 2022. |
La Policy Anticorruzione si applica a TIM S.p.A. e ai membri degli organi sociali, ai dipendenti e collaboratori a vario titolo della Società. La Policy si applica alle Società Controllate del Gruppo TIM e a Fondazione TIM: le società nazionali ed estere quotate e le società certificate ai sensi della Norma UNI EN ISO 37001 possono recepire la presente Policy attraverso la definizione di proprie policies nel rispetto dei principi riportati nella stessa. In relazione alle joint venture e alle Società Partecipate, TIM userà la propria influenza, per quanto ragionevole secondo le circostanze, affinché tali società ed enti rispettino gli standard e le regole di comportamento definiti nella Policy Anticorruzione. La Policy è destinata ad essere conosciuta da: - i dipendenti, il management e i membri degli organi sociali di TIM - le Società Controllate e/o Partecipate - le Terze Parti - gli Enti di Certificazione. |
I commitments sono comunicati attraverso: il sito web istituzionale, l'intranet aziendale, nonché l'apposito inserimento di clausole contrattuali relative alla presa visione e/o rispetto della Policy Anticorruzione di Gruppo. Inoltre, TIM S.p.A. pubblica sul portale fornitori di Gruppo il Codice Etico e di Condotta, la Policy Anticorruzione e il Manifesto sull'Anticorruzione. |
| [GRI 2-23c] | [GRI 2-23d] | [GRI 2-23e] | [GRI 2-23f] | |
|---|---|---|---|---|
| Link | Approvazione o ultimo aggiornamento |
Estensione del commitment | Comunicazione del commitment | |
| Strategia fiscale | Non applicabile. | CdA 15 dicembre 2022. | Gruppo TIM. | Viene resa pubblica sul sito del Gruppo. |
| Procedura whistleblowing |
Procedura-Whistleblowing.pdf | La procedura whistleblowing vigente (attualmente in fase di revisione) è stata approvata dal CdA di TIM in data 10 novembre 2020. |
La procedura si applica a qualsiasi relazione di business. |
In occasione della emissione di una nuova versione, viene data comunicazione, anche via mail, ai dipendenti. |
| Policy Human Resources, Organization & Real Estate Gruppo TIM |
TIM-Policy-Human-Resouces-ITA.pdf | La policy Policy HRO - Gruppo TIM è stata approvata dal Responsabile Funzione HRO ad aprile 2021. |
Tutte le persone del Gruppo TIM ed i «workers» della propria catena di valore. |
La policy in esame è stata comunicata alle persone del Gruppo, fornitori e partner, ed è stata discussa nell'ambito dei Network tedesco e italiano del Global Compact dell'ONU ed è presente sul sito web istituzionale. |
| Policy acquisti prodotti e servizi |
TIM Policy Acquisti_Prod_Servizi.pdf | I seguenti primi riporti di Management: Procurement, Human Resources, Direzione Compliance e Legal. |
Società del Gruppo e Fondazione TIM. | Destinatarie della Policy sono TIM S.p.A., la Fondazione TIM e le Società del Gruppo TIM. |
| [GRI 2-24a.i] | [GRI 2-24a.ii] | [GRI 2-24a.iii] | [GRI 2-24a.iv] | |
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Codice etico e di condotta del Gruppo |
TIM S.p.A. e le società del Gruppo TIM sono dotate di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi efficiente ed efficace, in cui assumono particolare rilievo la corretta definizione di compiti e responsabilità, la separazione dei ruoli con una coerente impostazione delle deleghe operative, la tracciabilità degli atti e delle operazioni, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, nonché il rispetto di leggi, regolamenti e procedure interne. |
Le policies, le procedure, i regolamenti e le istruzioni interne, adottate a livello aziendale e definiti secondo un'apposita struttura di sistema procedurale, sono volti ad assicurare che i valori del Codice Etico e di Condotta siano rispecchiati nei comportamenti delle Società del Gruppo e di tutti i suoi destinatari. A tal fine sono previsti e applicati - se del caso e fermo il rispetto della disciplina in vigore - sistemi sanzionatori delle eventuali violazioni al predetto Codice. |
TIM S.p.A. inserisce un'apposita clausola dedicata alla presa visione/rispetto del Codice Etico e di Condotta del Gruppo nei contratti stipulati e realizza attività di due diligence sulle Terze Parti. |
Una specifica sezione dedicata al Codice Etico e di Condotta è stata inserita nel corso di formazione sul Modello Organizzativo 231. Al 31 dicembre 2022, tale corso è stato completato da 29.343 dipendenti di TIM S.p.A. e di società controllate nazionali ed è in corso di completamento da parte dei restanti dipendenti (in target). Inoltre, è stata avviata la progettazione di una formazione specifica sul nuovo Codice Etico e di Condotta (in corso di approvazione) da svolgersi nel 2023. |
| Policy Rispettare i Diritti Umani nel Gruppo TIM |
La Funzione Human Resources & Organization è responsabile dell'osservanza del presente documento per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone di TIM, la Funzione Procurement è responsabile del suo rispetto in relazione al coinvolgimento dei fornitori di TIM, la Funzione Compliance presidia il rischio di non conformità alle normative di riferimento e la Funzione Sustainability è responsabile per l'aggiornamento della policy, coinvolgendo le parti interessate. |
Tutte le funzioni del Gruppo TIM sono invitate a richiamare esplicitamente questa policy (e i Diritti Umani) nelle proprie policy e procedure operative e nei sistemi di gestione (ad es., per quanto riguarda l'ambiente, la salute e la sicurezza, l'assenza di discriminazioni). |
Il Gruppo TIM sostiene e incoraggia i propri partner ad approvare: • Carta Internazionale dei Diritti Umani dell'ONU; • la Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro, emessa dall'ILO; • i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani approvati dal Consiglio delle Nazioni Unite sui Diritti Umani; • le Linee Guida per le Aziende Multinazionali, emesse dall'OCSE; • le Linee guida ISO 26000. |
Corso di (In)formazione online sui Diritti Umani ed altro. |
| [GRI 2-24a.i] | [GRI 2-24a.ii] | [GRI 2-24a.iii] | [GRI 2-24a.iv] | |
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Policy Anticorruzione |
Il CdA ha individuato nella Direzione Compliance la Funzione di Conformità per la prevenzione della corruzione, responsabile dell'attuazione e del monitoraggio del Sistema Gestione Anticorruzione all'interno dell'organizzazione aziendale e, più in generale, della conformità del Sistema Gestione Anticorruzione ai requisiti dello Standard ISO 37001:2016. In particolare, la Funzione di Conformità supporta lo Steering Committee 231 e il Management di TIM nell'attuazione del Sistema Gestione Anticorruzione. Oltre alla suddetta Funzione di Conformità, TIM S.p.A., al fine di garantire l'efficacia della propria attività nel prevenire e combattere la Corruzione, ha attribuito la leadership del proprio Sistema Gestione Anticorruzione ai seguenti soggetti aziendali: 1) il CdA e il Comitato Controllo e Rischi svolgono il ruolo di Organo Direttivo secondo la norma ISO 37001 2) lo Steering Committee 231 ha il ruolo di Alta Direzione secondo la norma ISO 37001 e ha la responsabilità generale sul funzionamento del Sistema Gestione Anticorruzione, assicurando la definizione delle iniziative per l'efficace adozione del Sistema Gestione Anticorruzione da parte delle Funzioni aziendali interessate. 3) il Management assicura che i requisiti del Sistema Gestione Anticorruzione vengano applicati e rispettati nelle aree di competenza. |
Il Sistema di Gestione Anticorruzione comprende un insieme organico di obiettivi articolato su tre livelli: 1) Obiettivi strategici: sono gli obiettivi generali del Sistema Gestione Anticorruzione, riferibili al Codice Etico e di Condotta e declinati nella Policy Anticorruzione, il cui perseguimento è compito degli organi sociali, di tutto il personale di TIM e delle Terze Parti in rapporti d'affari con la Società. 2) Obiettivi organizzativi: tali obiettivi, identificati nella Policy Anticorruzione in relazione ai processi a rischio, consistono nell'attuazione di tutte le misure organizzative ivi previste 3) Obiettivi operativi e pianificazione: sono gli obiettivi riflessi nel Piano Sistema Gestione Anticorruzione predisposto dalla Direzione Compliance, che considera il consuntivo dell'attività svolta nel corso dell'anno e pianifica le attività da svolgere nell'anno successivo. |
TIM pubblica sul portale fornitori di Gruppo il Codice Etico e di Condotta, la Policy Anticorruzione e il Manifesto sull'Anticorruzione e inserisce un'apposita "clausola anticorruzione" nei contratti stipulati, nell'ambito della quale si richiede il rispetto sia delle normative anticorruzione (ivi incluse quelle statunitensi – FCPA - e inglesi - Bribery Act -), sia delle Policy Anticorruzione adottate. In ultimo, la Società realizza attività di due diligence sulle Terze Parti. |
La formazione in materia Anticorruzione è erogata tramite un corso e-learning aperto sulla piattaforma di formazione interna "TIM Academy" e accessibile a tutti i dipendenti di TIM S.p.A. e delle società controllate nazionali del Gruppo. Inoltre, viene erogata specifica formazione in materia nel percorso di webinar dedicati ai nuovi assunti. Al 31 dicembre 2022, la formazione e-learning sul Modello Organizzativo 231 è stata completata da 29.343 dipendenti di TIM S.p.A. e di società controllate nazionali ed è in corso di completamento da parte dei restanti dipendenti (in target). |
| [GRI 2-24a.i] | [GRI 2-24a.ii] | [GRI 2-24a.iii] | [GRI 2-24a.iv] | |
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Strategia fiscale | Il Gruppo TIM ha adottato un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale che prevede un modello di governance atto a garantire che: i. i vertici aziendali siano informati degli impatti fiscali relativi a tutte le operazioni strategiche e operative di business, pianificate e da realizzare, al fine di assicurare la coerenza delle decisioni aziendali rispetto alla strategia fiscale definita; ii. la Funzione Fiscale sia coinvolta nello svolgimento delle ordinarie e straordinarie attività di impresa, al fine di garantire una preventiva valutazione delle implicazioni fiscali delle suddette attività, per assicurare la corretta gestione della variabile fiscale. |
Per assicurare un efficace presidio del rischio fiscale, il Gruppo TIM si è dotato di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework), disciplinato da apposita Policy Fiscale, che prevede: 1. una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità; 2. efficaci procedure di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali; 3. efficaci procedure interne volte a garantire, a tutti i livelli aziendali, il rispetto degli obblighi tributari; 4. efficaci procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate nel funzionamento del sistema e per attivare le necessarie azioni correttive; 5. il reporting agli organi di gestione, attraverso la previsione di una relazione, con cadenza almeno annuale, sull'attività svolta. |
Il Gruppo TIM non attua operazioni che perseguono prevalentemente un vantaggio fiscale e non rispondono a logiche di business, ovvero operazioni realizzate "artificiosamente" con il solo scopo di ridurre l'imposizione fiscale. Inoltre, TIM, nell'ambito della propria attività di business, ha adottato procedure di qualificazione delle proprie controparti (clienti e fornitori), anche allo scopo di prevenire la commissione di illeciti fiscali. |
Il Gruppo TIM forma e supporta tutto il personale coinvolto nella gestione di attività a rilevanza fiscale, non limitandosi alle sole risorse dedicate specificatamente alla materia tributaria, al fine di garantire che tutti gli addetti abbiano la giusta competenza ed esperienza per adempiere alle proprie responsabilità. Al fine di raggiungere il suddetto obiettivo, TIM investe nella crescita professionale del personale anche attraverso piani di formazione on line volontaria specifica. |
| [GRI 2-24a.i] | [GRI 2-24a.ii] | [GRI 2-24a.iii] | [GRI 2-24a.iv] | |
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Audit - Policy Commitments |
La procedura whistleblowing disciplina il processo di ricezione, analisi e gestione delle segnalazioni riguardanti il Gruppo TIM, la cui ownership è attribuita agli Organismi di Vigilanza di ciascuna delle società del Gruppo, ferme le responsabilità e le prerogative dei Collegi Sindacali per le segnalazioni agli stessi indirizzate. La gestione delle segnalazioni viene svolta con il supporto della Direzione Audit di TIM. Gli impegni definiti a seguito di approfondimento di segnalazioni sono attribuiti ai responsabili delle funzioni competenti, che hanno nei loro obiettivi il rispetto delle scadenze concordate per la risoluzione delle criticità. |
La procedura whistleblowing è trasversale a tutte le strategie organizzative, policy e procedure operative. |
La procedura whistleblowing è trasversale a tutte le relazioni di business. |
Nell'ambito dei refresh formativi periodici svolti in tema di Modello Organizzativo 231, vi è un richiamo alla procedura whistleblowing. Inoltre, nel 2022 è stata pubblicata sulla Intranet aziendale una specifica video pillola, di cui è stata data informativa a tutti i dipendenti del Gruppo tramite e-mail. |
| [GRI 2-24a.i] | [GRI 2-24a.ii] | [GRI 2-24a.iii] | [GRI 2-24a.iv] | |
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Policy Human Resources, Organization & Real Estate Gruppo TIM |
Benché la responsabilità della policy risieda nel Direttore HRO, che risponde direttamente all'Amministratore Delegato, i manager hanno la responsabilità di costruire e sostenere un ambiente in cui le Persone possano esprimere al meglio le proprie qualità umane e professionali per garantire il successo del Gruppo. |
TIM favorisce il bilanciamento fra vita privata e vita professionale, portando il lavoro agile quale parte integrante del nuovo modello organizzativo. Le Società del Gruppo assicurano il pieno rispetto delle previsioni legislative in materia di malattie professionali, salute e sicurezza sul luogo di lavoro volte a prevenire possibili incidenti e danni alla salute in qualsiasi modo connessi allo svolgimento della prestazione lavorativa. TIM valuta i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori ai fini della loro progressiva riduzione al minimo, adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le "best practice". La sensibilizzazione ed il coinvolgimento sulle politiche e sugli obiettivi di salute e sicurezza e relativi a sistemi di controllo interno, nonché la formazione e l'informazione sui rischi e sulle misure di controllo adottate, sono considerati strumenti fondamentali per il raggiungimento dei risultati attesi. |
TIM intrattiene rapporti aperti e trasparenti con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori, nella convinzione che solo attraverso un confronto continuo e costruttivo si possa arrivare alle soluzioni di miglior equilibrio rispetto alle aspettative di tutti gli stakeholder. Le Società del Gruppo riconoscono ampiamente il ruolo dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, i quali non sono soggetti ad alcuna forma di discriminazione, garantendo inoltre, per l'espletamento della loro attività sindacale, permessi retribuiti e mezzi necessari alla comunicazione con i lavoratori sul luogo di lavoro. Gli accordi sindacali sottoscritti prevedono sessioni di verifica congiunte sui contenuti definiti nelle intese. Inoltre, in coerenza con il sistema di relazioni industriali, sono costituiti appositi organismi paritetici, con il compito di confrontarsi sullo stato dell'arte dei programmi definiti nei relativi accordi. |
Il Gruppo incoraggia tutti i propri stakeholder a fornire un feedback sulla policy, al fine di migliorarla. A valle della pubblicazione della Policy, è stato realizzato un corso online per tutta la popolazione aziendale, disponibile dalla fine del 2015. Il corso, aggiornato nell'autunno 2018, è stato inserito nella piattaforma di e-learning TIM Academy per i dipendenti del Gruppo. |
| [GRI 2-24a.i] | [GRI 2-24a.ii] | [GRI 2-24a.iii] | [GRI 2-24a.iv] | |
|---|---|---|---|---|
| Responsabilità per la realizzazione dei commitment |
Integrazione dei commitment nelle strategie organizzative, nelle policy e nelle procedure operative |
Attuazione dei commitment con e attraverso le relazioni di business |
Formazione | |
| Policy acquisti prodotti e servizi |
Destinatarie sono TIM S.p.A., la Fondazione TIM e le Società del Gruppo TIM. In particolare, in ambito TIM S.p.A. le Funzioni interessate sono: Funzione Procurement, Funzioni utilizzatrici, Chief Financial Office e Legal & Tax. |
Quanto esposto nella Policy ha validità per tutte le Società del Gruppo ed è direttamente applicabile agli acquisti effettuati dalla Funzione Procurement per sé e per le società italiane ed estere del Gruppo che hanno conferito a quest'ultima idoneo mandato di acquisto. Per le Società del Gruppo che non abbiano conferito a TIM mandato di acquisto o abbiano conferito mandato parziale, il presente documento rappresenta un "quadro di riferimento" ed è pertanto cura delle Società dotarsi di una specifica propria policy di deployment del presente documento. |
TIM assicura, nell'ambito di tutta la filiera di fornitura, il costante rispetto dei valori di eticità e sostenibilità di Gruppo, richiedendo analogo formale impegno ai fornitori e promuovendo, per il tramite di questi ultimi (e degli eventuali subcontraenti), il rispetto della legalità, dei diritti umani e della persona, della sostenibilità ambientale e della salute/sicurezza sul lavoro e di quanto previsto dal Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM. A tal fine, i contratti devono sempre prevedere che TIM e le Società del Gruppo TIM si riservano la possibilità di effettuare attività di verifica ed audit sui fornitori e sulle prestazioni di loro spettanza, nel rispetto del quadro normativo e procedurale vigente. |
Ove opportuno, e ferma l'autonoma responsabilità del fornitore/partner, TIM potrà consentire il loro accesso a specifiche attività di formazione, nell'ottica di un rapporto di reciproca collaborazione Nello specifico, nell'ambito dell'iniziativa denominata JAC, è previsto il progetto JAC Academy che attraverso un "supplier development programme" contribuisce alla formazione dei fornitori sulle tematiche ESG, e fornisce gli strumenti per il coinvolgimento e la valutazione dei tier 2 e 3. All'iniziativa formativa prevista dalla JAC Academy, si aggiunge l'approccio previsto dalla piattaforma Open-es, che supporta e guida i fornitori nella definizione di un piano di crescita delle proprie performance ESG. |
[GRI 2-25a, b, c, d, e] TIM S.p.A. e/o Gruppo TIM mettono a disposizione canali di segnalazione diversi dal canale whistleblowing, come ad esempio quelli che seguono: (i.) in ambito salute, sicurezza e ambiente:
a) canale di segnalazione interno, accessibile ad ogni responsabile di struttura della Società, relativamente alla componente di Salute, Sicurezza e Ambiente in attuazione del Regolamento "Deleghe del Datore di lavoro in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e di tutela ambientale verifiche sull'operato dei delegati" cod. 2019-00035;
(iii.) in ambito customer care:
• canali di segnalazione (human e not human) per malfunzionamento rete e/o altri disservizi.
[GRI 2-26a.i] Le modalità di richiesta di chiarimenti sono previste dalla procedura whistleblowing(3).
[GRI 2-26a.ii] Le modalità di richiesta di chiarimenti sono previste all'interno del Portale per le segnalazioni (disponibile al link https://portalesegnalazioni.telecomitalia.it/).
In Brasile TIM S.A. mette a disposizione il "whistleblowing channel", in due lingue (portoghese e inglese), accessibile via internet o attraverso la rete intranet aziendale (tim.com.br e ri.tim.com.br > ESG > Governança > Canal de Denúncias), oppure al numero (0800 900 8007), disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L'informativa completa è disponibile al link: site.tim.com.br/sp/ canal-de-denuncias.
(3) A pag. 3 della procedura whistleblowing (riguardante il suo "scopo ed il campo di applicazione") è riportato quanto segue: "La Procedura si applica a TIM e alle Entità TIM, che ne garantiscono la corretta e costante applicazione, nonché la massima diffusione al proprio interno, nel rispetto degli obblighi di riservatezza e delle prerogative di autonomia e indipendenza di ciascuna Società.
La Procedura costituisce inoltre un riferimento per le società controllate da TIM diverse dalle Entità TIM, che possono recepirla, previo adeguamento alle normative ai processi ed agli assetti organizzativi specifici e/o locali."
Inoltre, a pag. 4 della procedura in argomento (riguardante il "Glossario"), è riportato quanto segue: "Entità TIM: si intendono le società controllate nazionali del Gruppo TIM, la Fondazione TIM, Telecom Italia San Marino S.p.A. e Telefonia Mobile Sammarinese S.p.A, alle quali si applica in via diretta la Procedura.".
| TIM S.p.A. | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| Casi in cui TIM è incorsa in una sanzione monetaria | 3 | |||
| Casi in cui TIM ha ricevuto una sanzione non monetaria | 0 | |||
| Numero totale di casi di non conformità a leggi e normative | 3 | |||
| Non conformità a leggi e normative | ||||
| BU Brasile | 2022 | |||
| Casi in cui TIM è incorsa in una sanzione monetaria | 93 | |||
| Casi in cui TIM ha ricevuto una sanzione non monetaria | 13 |
|---|---|
| Numero totale di casi di non conformità a leggi e normative | 106 |
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Numero totale di multe pagate per casi di non conformità a leggi e/o normative |
3 | 3 | 9 |
| Valore monetario delle multe pagate in euro | 1.794.000 | 1.715.333 | 242.102.263 |
| BU Brasile | 2022 |
|---|---|
| Numero totale di multe pagate per casi di non conformità a leggi e/o normative |
6 |
| Valore monetario delle multe pagate in reals | 820.000 |
In Brasile, nel 2022, TIM S.A. ha registrato 106 casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti, per un importo totale di 820 mila reais:
TIM, in Brasile, considera i casi come significativi in base all'impatto sull'attività e alle multe di importo superiore a 500 mila reais.
[GRI 2-27c] Per TIM S.p.A., il numero e valore monetario complessivo delle multe da parte dell'AGCM(4) per le non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi in Italia con riferimento ai procedimenti per pratiche commerciali scorrette:
(4) Autorità garante della concorrenza e del mercato.
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| numero multe | 1 | 0 | 3 |
| valore complessivo in euro | 1.000.000 | 0 | 7.100.000 |
Numero e valore monetario complessivo delle multe da parte dell'AGCM per le non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi in Italia con riferimento ai procedimenti Antitrust:
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| numero multe | 0 | 0 | 2 |
| valore complessivo in euro | 0 | 0 | 230.498.263 |
Numero e valore monetario complessivo delle multe da parte AGCOM(5) per le Garanzie nelle Comunicazioni per non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi in Italia con riferimento ai procedimenti per la tutela del consumatore:
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| numero multe | 2 | 3 | 4 |
| valore complessivo in euro | 794.000 | 1.715.333 | 4.504.000 |
Per il 2022, viene di seguito riportata una descrizione per ciascun procedimento in base all'anno in cui si relativa delibera conclusiva:
Nel 2022 risultano in corso i seguenti procedimenti:
(5) Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
• per la tutela del consumatore presso AGCOM non si segnalano procedimenti pendenti.
Inoltre, con riferimento al procedimento antitrust A514 presso AGCM conclusosi nel 2020, con una sanzione in capo a TIM di circa 116 milioni di euro, si segnala che TIM ha impugnato dinanzi al Tar Lazio il provvedimento finale contestando sia la liceità delle condotte contestate da AGCM sia, in ogni caso, la quantificazione della sanzione irrogata. Con sentenza 1963/22 del 28 febbraio 2022 il ricorso è stato respinto dal TAR. TIM ha tuttavia proposto appello dinanzi al Consiglio di Stato la cui udienza di discussione è fissata per il 25 maggio 2023. Con riferimento al procedimento istruttorio antitrust I850 presso AGCM concluso nel 2022 con l'assunzione di impegni da parte di TIM, si segnala che Open Fiber ad aprile 2022 ha impugnato dinanzi al TAR Lazio, previa richiesta di adozione di misure cautelari, il provvedimento finale dell'AGCM che ha reso obbligatori gli impegni proposti da TIM, che secondo la ricorrente non sarebbero idonei a rimuovere i profili anticoncorrenziali. Ad esito dell'udienza cautelare del 1° giugno 2022, il TAR ha rigettato la richiesta di Open Fiber e fissato il merito al 25 gennaio 2023; a seguito di tale udienza si è in attesa della decisione.
Nel corso del 2022 il Garante per la protezione dei dati personali non ha condotto presso TIM S.p.A. alcuna attività ispettiva né ha adottato alcun provvedimento sanzionatorio considerato "material " (ovvero di importo superiore ad un milione di euro). Negli ultimi 3 anni, il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato nei confronti di TIM S.p.A. un unico provvedimento prescrittivo e sanzionatorio "material": Provvedimento 7/2020 del 15 gennaio 2020. Tale Provvedimento ha riguardato essenzialmente le attività legate al telemarketing nei confronti della clientela consumer; ulteriori tematiche prese in considerazione riguardavano la gestione di alcune applicazioni, il programma TIM Party, i data breach, la conservazione dei dati dei clienti OLO (Other Licensed Operators). L'importo complessivo della sanzione è stato di 27,8 milioni di euro, di cui TIM S.p.A. ha pagato euro 13,9 milioni di euro, avendo chiuso la controversia senza fare ricorso ai sensi della legislazione vigente in Italia mediante il pagamento, entro il termine di 30 giorni, dell'importo pari alla metà della sanzione comminata. Inoltre, in ottemperanza al dispositivo del Garante, TIM S.p.A. ha attuato le prescrizioni del provvedimento, soprattutto riguardo al miglioramento dei processi di telemarketing ed al sistema dei controlli interni, nel rispetto delle scadenze definite dal Garante Privacy.
Per completezza si rappresenta che negli anni 2022, 2021 e 2020 ci sono stati altri provvedimenti sanzionatori verso TIM S.p.A. di importi "not material".
Nell'ultimo triennio, il Garante per la protezione dei dati personali non ha adottato alcuna sanzione nei confronti delle altre società della BU Domestic, sulle quali è stato svolto il processo di raccolta delle informazioni.
[GRI 2-27c] Il provvedimento adottato dal Garante per la protezione dei dati personali verso TIM S.p.A. nel 2020 è considerato "material" (ovvero di importo superiore ad un milione di euro); negli anni 2021 e 2020 ci sono stati altri provvedimenti di alcune decine di migliaia di euro.
Nel triennio 2020-2022 non sono state corrisposte sanzioni tributarie relative alla BU Domestic superiori a 100.000 euro.
[GRI 2-27d] Per completezza informativa sono stati riportati tutti i procedimenti conclusi davanti all'AGCM ed all'AGCOM.
[GRI 2-27a] [GRI 2-27b] Nella BU Brasile, nel corso del 2022, in base alla normativa locale, non ci sono state denunce riguardanti violazioni della privacy e/o perdita di dati dei clienti.
In Brasile, il Responsabile della protezione dei dati (DPO) non è venuto a conoscenza di alcun reclamo specifico relativo alla violazione della privacy e/o alla perdita di dati dei clienti. Nel 2022 TIM S.A. ha ricevuto più di 600 richieste da parte dei clienti in merito ai diritti dei titolari. Tra le richieste di diritti alla privacy ricevute finora, le più frequenti riguardano:
[GRI 2-28a] ETSI (European Telecommunications Standards Institute), principale organizzazione europea di standardizzazione per le telecomunicazioni.
GSMA (Global System for Mobile Communications Association), di cui fa parte anche TIM S.A., associazione internazionale che raccoglie i principali operatori di telefonia mobile e sviluppa studi sul contributo positivo della tecnologia nella riduzione delle emissioni di gas serra e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Open-es, alleanza di sistema che ha l'obiettivo di rilevare le performance di sostenibilità dei propri fornitori, rafforzare il processo di qualificazione con standard ESG di mercato e costruire percorsi condivisi di crescita.
JAC (Joint Audit Cooperation) TIM è tra i fondatori dell'associazione internazionale di operatori di telecomunicazioni che verifica, valuta e sviluppa l'implementazione della sostenibilità nella supply chain dell'industria delle tecnologie di comunicazione dell'informazione.
Ecorating: consorzio composto da operatori di TLC internazionali che valuta l'impatto ambientale degli smartphone per aiutare i clienti a fare scelte sostenibili ed incoraggiare i fornitori a ridurre l'impatto ambientale dei loro device.
Parks Liberi e Uguali: associazione che riunisce i datori di lavoro per lo sviluppo di strategie e pratiche Diversity & Inclusion con focus prevalente sull'area legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere.
Valore D: associazione di imprese in Italia che dal 2009 è pioniera sui temi di equità di genere e di cultura dell'inclusione.
Inoltre, in Brasile, TIM S.A. ha ruoli nella governance di: ABR-www.abrtelecom.com.br Conexis-www.conexis.org.br Telebrasil-www.telebrasil.org.br ConectarAgro-www.conectaragro.com.br
[GRI 2-29a.i] Nel 2022 la BU Domestic ha identificato otto categorie principali di stakeholder con ognuna delle quali sono state impiegate differenti modalità di ingaggio:
La BU Domestic rivede con cadenza annuale la lista degli stakeholder per stare al passo con le evoluzioni dell'organizzazione e del mercato. Nell'identificare e coinvolgere gli stakeholder, TIM segue lo standard globale AA1000SES, il più ampiamente applicato in tale ambito.
[GRI 2-29a.ii] Come Azienda fortemente integrata nel territorio e nel tessuto sociale ed economico-produttivo, la BU Domestic ritiene fondamentale avere una relazione costante con i propri stakeholder, ovvero con tutte le persone e le organizzazioni che a vario titolo sono coinvolte nelle attività dell'Azienda. Attraverso le attività di consultazione, dialogo, informazione e partnership, TIM ha modo di mantenere aggiornata la comprensione delle loro attese ed al contempo avere una visione prospettica delle possibili evoluzioni di scenario.
[GRI 2-29a.iii] Lo standard di engagement utilizzato (AA1000SES), nell'ottica di miglioramento continuo, prevede un modello circolare che parte dal definire gli obiettivi del coinvolgimento e arriva con il tradurre in azioni quanto emerge dal confronto con gli stakeholder. Di seguito le modalità principali di coinvolgimento nella BU domestic:
Per quanto riguarda i clienti, TIM conferma la strategia fortemente orientata alla digitalizzazione ed innovazione, proponendo i suoi canali di digital caring dedicati ai già clienti e ai prospect che ricevono risposte personalizzate e veloci.
Nel 2022 TIM ha gestito circa 276 mila conversazioni di caring tra la pagina pubblica ed i messaggi privati di facebook e twitter, circa 221 mila segnalazioni nell'area privata MyTIM e gestito circa 4,2 milioni di conversazioni di instant messaging di cui 83% tramite la chatbot Angie e 17% con operatore telefonico. Inoltre, attraverso il canale whatsapp (human e bot) sono state gestite 390 mila conversazioni. Oltre al canale whatsapp, anche nel 2022 i clienti non udenti hanno potuto avvalersi del servizio Pedius, il quale permette l'accesso ai call center di TIM, aggiungendosi ai canali abituali. Il servizio, avviato nel 2014, ha l'obiettivo di garantire che il contatto in entrata sia accessibile anche a clienti non TIM S.p.A. ha adottato un modello di presidio e miglioramento della qualità e customer experience (esperienza del cliente) con presidi dedicati alla definizione ed evoluzione dei customer journey, per definire i piani di miglioramento e dare valore ai propri clienti.
Tra i sondaggi riveste una particolare importanza il monitoraggio del Customer Satisfaction Index (CSI, indice di soddisfazione del cliente) – basato sullo standard ACSI (American Customer Satisfaction Index) – che ha l'obiettivo di rilevare la qualità percepita dai clienti TIM e dai clienti dei principali concorrenti. Il monitoraggio del CSI ha conseguito l'attestazione di conformità alla norma UNI 11098:2003 ed è inserito nel sistema d'incentivazione manageriale (Management By Objectives) e collettivo.
L'indicatore per il 2022, per la clientela consumer è pari a 75,02, rispetto al 74,29 del 2021(6).
Per i temi relativi alle Relazioni con le Associazioni dei consumatori si veda quanto riportato nell'ambito GRI 3 del presente rapporto.
In Brasile, TIM S.A. orienta le proprie azioni di coinvolgimento e di relazione con i suoi principali pubblici sulla base dell'engagement policy, che fornisce un insieme
udenti, tramite un'applicazione che permette di effettuare normali telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale.
(6) Dato aggiornato sulla base dei ricavi dell'anno di riferimento.
di principi che cercano di valorizzare il dialogo e la comunicazione trasparente per costruire legami di qualità, relazioni solide ed etiche. Nel costruire la propria agenda ESG e la matrice di materialità, TIM S.A. segue queste linee guida per dialogare con i propri stakeholder. Il processo annuale di preparazione della matrice di materialità prevede la consultazione degli stakeholder esterni e interni della Società: questo processo consente la revisione periodica delle strategie ESG di TIM in Brasile, per il miglioramento continuo delle pratiche e degli impegni dell'Azienda.
Nel 2022 TIM S.A. ha rivisto la matrice di materialità alla luce delle nuove tendenze che considerano gli impatti finanziari e socio-ambientali (la cosiddetta doppia materialità), in linea con gli Universal Standard della Global Reporting Initiative. Con il supporto di una società di consulenza specializzata in questa attività, la costruzione della nuova matrice si è articolata in cinque fasi:
Dopo aver definito gli ambiti e identificato gli stakeholder, sono stati riportati i venti temi, sei sull'asse ambientale, sei sull'asse sociale e otto sulla governance.
Nella definizione delle priorità, TIM S.A. ha suddiviso 3 ambiti:
Tutti i risultati ottenuti sono stati analizzati e le informazioni raccolte sono state convalidate con il Top Management dell'Azienda. Alla fine del processo, sono stati identificati otto temi materiali per il TIM S.A.
[GRI 2-30] Tutti, quindi il 100%, dei lavoratori del Gruppo TIM, sono coperti da accordi di contrattazione collettiva.
Tutti i lavoratori sono coperti da contratti collettivi di lavoro stipulati tra la parte datoriale e le organizzazioni sindacali: a tutto il personale è garantita la possibilità di partecipare alle assemblee sindacali, in termini di ore di permesso retribuito e di spazi aziendali ovvero strumenti informatici che ne consentano lo svolgimento, nonché di partecipare liberamente alle consultazioni per l'elezione dei rappresentanti sindacali. In nessuna delle operazioni del Gruppo il diritto alla partecipazione sindacale è a rischio o messo in discussione. La disciplina di riferimento, tra l'altro, specifica le modalità di fruizione dei diritti e stabilisce gli organi di controllo per il loro rispetto.
[GRI 2-30a] 100% Gruppo TIM.
[GRI 2-30b] A tutti i dipendenti si applica la contrattazione collettiva di riferimento.
GRI 3-1 | Processo per determinare i temi materiali
GRI 3-2 | Elenco dei temi materiali
GRI 3-3 | Gestione dei temi materiali
[GRI 3-1a.i] Nel corso del 2022, in accordo con le più recenti disposizioni degli standard internazionali della Global Reporting Initiative, TIM ha adottato il criterio della rilevanza d'impatto valutando l'impatto effettivo o potenziale che il Gruppo può generare per ciascun tema sulla società e sull'ambiente circostante.
I temi sono stati preliminarmente selezionati attraverso una piattaforma di analisi che, in tempo reale, raccoglie e analizza un numero consistente di fonti documentali di settore e di ogni organizzazione rilevante per il nostro business e monitora i principali social media, garantendo una base informativa solida e aggiornata. In questa fase è stata effettuata inoltre una prima analisi del rischio per assicurarsi che non siano stati tralasciati temi considerati rilevanti dal sistema di risk management in relazione alle tematiche ESG.
Per ciascun tema, cosi mappato, sono stati identificati gli impatti (negativi o positivi, effettivi o potenziali) che il Gruppo può avere sull'economia, sull'ambiente circostante e sulle persone, analizzando le attività del Gruppo, le sue relazioni di business e i possibili effetti generati o indotti direttamente o indirettamente. Il Top Management ha identificato i principali stakeholder di riferimento per avviare l'attività generale di ingaggio utilizzata per valutare gli impatti associati ai temi potenzialmente rilevanti.
Sulla base dello standard Accountability AA100SES, i top manager hanno espresso una valutazione qualitativa sulla rilevanza della relazione con ciascuna categoria di stakeholder in termini di "dipendenza", "influenza" e "urgenza" con una scala di valori compresi tra 0 (non rilevante) e 5 (estremamente rilevante).
[GRI 3-1a.ii] L'analisi è stata svolta con il coinvolgimento diretto sia degli stakeholder che del Top Management di TIM, ai quali è stato chiesto di valutare la rilevanza per TIM dei temi materiali in base all'impatto.
Gli stakeholder esterni ed interni sono stati ingaggiati al fine di chiedere loro di esprimere una valutazione d'impatto per ciascun tema, utilizzando un criterio di misurazione qualitativo con una scala di valori compresi tra 0 (non impattante) e 5 (estremamente impattante) per poi qualificare i temi, in funzione della loro rilevanza, in temi per i quali è richiesto un posizionamento di eccellenza, temi per i quali intervenire in modo mirato su aspetti peculiari e di interesse per TIM, e temi da osservare costantemente per valutare le possibili evoluzioni.
I temi materiali sono stati consolidati sulla base delle risultanze opportunamente pesate dell'analisi documentale, dei risultati della survey e dell'ascolto degli stakeholder attraverso i canali media. I temi materiali sono stati infine validati anche a valle di un'analisi di sensitività che ha verificato se e come variasse la materialità dei temi al variare dei pesi attribuiti alle fonti utilizzate. Infine, è stato verificato che tra i temi materiali individuati ricadessero i rischi di livello medio/ alto presidiati in ambito risk management. La sintesi della visione aziendale e degli stakeholder esterni ha restituito una lista di temi in ordine di rilevanza d'impatto.
[GRI 3-1b] È stato coinvolto un campione significativo dei rappresentanti di tutte le categorie di stakeholder e del Top Management del Gruppo in una survey volta a identificare e misurare gli impatti associati a ciascun tema. Le risposte degli stakeholder esterni sono opportunamente pesate in base alla rilevanza della categoria espressa dal Top Management.
Il processo si è svolto in costante interazione con la funzione aziendale di risk management e l'impiego di una base informativa costantemente aggiornata sia in relazione alle fonti documentali che in relazione ai media quale fonte di ascolto degli stakeholder.
[GRI 3-2a] L'analisi di materialità 2022 ha portato ad identificare 16 temi materiali. Di seguito l'elenco dei temi materiali ordinati per rilevanza di impatto con l'evidenza del tipo e dell'intensità dell'impatto.
| Temi Materiali 2022 | Livello di impatto | Tipo di impatto |
|---|---|---|
| Privacy e cybersecurity | - Potenziale | |
| Inclusione digitale | + Effettivo | |
| Infrastrutture e tecnologie emergenti | + Effettivo | |
| Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi | + Effettivo | |
| Salute e sicurezza dei dipendenti | - Effettivo | |
| Sviluppo e motivazione dei dipendenti TIM | + Effettivo | |
| Cambiamenti climatici | - Effettivo | |
| Transizione energetica | + Potenziale | |
| Gestione del contesto giuridico e normativo | - Potenziale | |
| Parità di retribuzione e di opportunità | - Potenziale | |
| Relazioni con la comunità e gli stakeholder | + Effettivo | |
| Resilienza ai rischi fisici, di salute pubblica e sociopolitici | + Effettivo | |
| Catena di approvvigionamento sostenibile | + Effettivo | |
| Difesa dei diritti umani | - Potenziale | |
| Cyberbullismo, pedopornografia, gioco d'azzardo online | - Potenziale | |
| Economia circolare e produzione di rifiuti | - Potenziale | |

[GRI 3-2b] Nel 2022 non si sono rilevate variazioni sostanziali rispetto al precedente esercizio anche se l'aggiornamento degli Standard GRI, che prevede l'analisi dei temi in relazione alla loro rilevanza di impatto verso l'esterno, ha richiesto una qualificazione più dettagliata dei temi, portandoli dai 12 del 2021 ai 16 attuali. A titolo esemplificativo citiamo il tema 2021 "Lavoro e capitale umano" che nel 2022 è stato declinato in "Salute e sicurezza dei dipendenti" e "Sviluppo e motivazione dei dipendenti TIM"; così anche "Economia circolare e produzione di rifiuti" è stato scorporato dal tema "Cambiamenti climatici" che nel 2021 si connotava con accezione più ampia. Si cita infine il tema "Resilienza ai rischi fisici, di salute pubblica e sociopolitici" non presente nel 2021 in quanto considerato trasversale su vari temi, soprattutto in relazione alla gestione Covid-19.
L'interruzione o la vulnerabilità dei sistemi informativi e delle reti di TIM a causa di violazioni della sicurezza, che potrebbero interrompere le attività core o portare all'accesso accidentale o illegale, alla distruzione, all'alterazione o alla divulgazione di dati protetti, possono generare un impatto negativo sulla privacy delle persone e sulla sicurezza informatica dei dati e delle informazioni.
[GRI 3-3b] Rendicontare se l'organizzazione è coinvolta negli impatti negativi attraverso le sue attività o come conseguenza dei suoi rapporti di business, e descrivere le attività o i rapporti di business
L'Organizzazione potrebbe essere coinvolta negli impatti negativi attraverso le proprie attività core.
Il rispetto della normativa in materia di privacy, la tutela della sicurezza informatica e gli impatti negativi potenziali correlati, sono una priorità per TIM.
Per quanto riguarda in particolare il tema privacy, TIM si è dotata sin dal 2003 di un Modello operativo articolato a presidio della corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali a livello di Gruppo. Con tali propositi, le funzioni aziendali sono impegnate ad assicurare il corretto trattamento dei dati personali degl'interessati, tra cui i clienti ed i dipendenti, nello svolgimento delle attività d'impresa, in linea con le previsioni del General Data Protection Regulation (GDPR) in Italia, e della General Data Protection Law (LGPD nell'acronimo portoghese), per quanto riguarda la BU Brasile.
Il recepimento delle disposizioni di legge e delle indicazioni del Garante privacy è assicurato dalla Funzione Privacy tramite il costante studio ed interpretazione delle norme ed il successivo aggiornamento delle normative e policy di Gruppo e di procedure su ambiti specifici. Tra queste è particolarmente significativo il "Sistema delle regole per l'applicazione della normativa sulla protezione dei dati personali nel Gruppo TIM" (Sistema delle regole), che definisce le disposizioni e le indicazioni operative per ogni adempimento d'interesse.
In ambito sicurezza informatica, la Funzione Cyber Security assicura il monitoraggio della sicurezza della rete pubblica di telecomunicazione, dei data center e della rete e gestisce, in raccordo con le funzioni preposte, gli incidenti di sicurezza ICT. Con tali finalità, il Gruppo TIM si è dotato di un articolato corpus normativo costituito da Procedure e Politiche in materia di governance sulla cybersecurity, monitoraggio, gestione degli incidenti di sicurezza informatica e crisis management.
Inoltre, al fine di andare oltre il normale recepimento della normativa nella gestione dei temi legati alla tutela della privacy e alla sicurezza informatica e generare valore in tal senso, alcune funzioni e/o società del Gruppo con un impatto rilevante sugli stakeholder hanno conseguito e/o confermato certificazioni in linea con le principali norme ISO in materia (ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 27035).
In funzione al tema materiale Privacy e cybersecurity, TIM si è impegnata a svolgere molteplici azioni inerenti alla prevenzione e alla mitigazione degli impatti negativi ad esso associati. A tal riguardo, la BU Domestic ha intrapreso le seguenti azioni:
• adeguamento del Modello operativo privacy in linea con il principio della privacy-by-design, che ha comportato aggiornamento dei Registri delle attività del trattamento, la creazione di una heat map sulla base del calcolo del rischio privacy associato ad ogni trattamento e l'introduzione di nuovi strumenti informatici, tra cui quello per la gestione delle Informative e quello per la gestione dei citati Registri, i quali consentono l'integrazione delle informazioni gestite;
Con riferimento alla BU Brasile, al fine di supportare l'azione del Gruppo in materia di privacy e sicurezza informatica, nel pieno rispetto della Legge Generale sulla Protezione dei Dati Personali (LGPD) e del Sarbanes-Oxley Act, TIM ha dato vita ad una serie di iniziative strategiche:
di uno strumento digitale per il rispetto e la gestione degli stessi diritti e l'assegnazione di un team di conformità, con la finalità di condurre le misure necessarie alla conformità con la nuova legge e alla gestione delle richieste di diritti degli interessati;
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare effettive ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
Al fine di tenere traccia dell'efficacia delle azioni compiute per prevenire e mitigare gli impatti negativi potenziali, il Gruppo ha elaborato una serie di processi in linea con le principali norme ISO in materia (ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 27035). Con riferimento alla privacy la BU Domestic identifica un sistema di controllo basato su tre diversi livelli:
Inoltre, a valle della rivisitazione dei processi di telemarketing avvenuta nel corso del 2020 e del 2021, sono stati potenziati ed estesi i controlli interni effettuati su tali processi, in coerenza con le prescrizioni del Garante privacy.
Rispetto alla sicurezza IT, in Italia la Funzione Cyber Security conduce il monitoraggio della sicurezza della rete pubblica di telecomunicazione, dei data center e della rete, il cui processo si inserisce all'interno di un più ampio macroprocesso di gestione degli "eventi di sicurezza" e tiene conto dei principi contenuti nelle politiche aziendali in tema di sicurezza delle informazioni, Business Continuity Management, Crisis Management e violazione dei dati personali. Per quanto riguarda la BU Brasile, al fine di valutare l'efficacia delle proprie azioni, tramite il Cyber Security Operations Center (CSOC) conduce un monitoraggio costante con riferimento ad una serie di aspetti necessari come quelli relativi alla prevenzione della perdita di dati (DLP), all'autenticazione a più fattori (MFA), alla gestione delle identità e al filtraggio dei contenuti.
TIM si pone l'obiettivo di diffondere la conoscenza sugli adempimenti privacy, promuovendone l'osservanza, e aumentare la consapevolezza e l'attenzione del personale preposto al trattamento dei dati personali. In questo scenario si inquadra l'attività di formazione in materia. In particolare, con riferimento alla BU Domestic, nel 2022 sono state organizzate dalla Funzione Privacy sessioni di formazione in materia di evasione di richieste relative all'accesso ai dati di traffico conservati per finalità penali (a seguito della modifica normativa di fine 2021 dell'articolo 132 del Codice privacy) e di contattabilità commerciale, ovvero legate al tema dei contatti per finalità commerciali. Rispetto alla BU Brasile, invece, è stata definita una offerta formativa sui contenuti della LGPD e sulle misure di riferimento da adottare in ambito privacy e sicurezza informatica.
Inoltre, al fine di tracciare l'efficacia delle proprie azioni, la BU Domestic monitora volontariamente di anno in anno alcuni indicatori specifici in materia, di seguito illustrati:
Infine, per quanto concerne la BU Brasile, sono inoltre monitorati indicatori riguardanti le richieste pervenute relative al trattamento dei dati degli interessati e il numero di azioni legali condotte dai clienti nel corso dell'esercizio.
Nel corso del 2022, adempiendo alla propria attività di formazione, la BU Domestic ha implementato iniziative formative in materia di privacy e in materia di cybersecurity, impattando rispettivamente 801 persone per un totale di 10.424 ore erogate, con riferimento alle nozioni legate alla privacy, e 32.770 persone per un totale di 125.260 ore di formazione erogate, rispetto alle tematiche di cybersecurity.
L'attività di formazione tenutasi dalla BU Domestic in relazione alle tematiche legate alla contattabilità commerciale ha riguardato più nello specifico gli adempimenti di carattere generale previsti dal GDPR e le regole ed istruzioni definite da TIM in conformità alla normativa vigente in materia di contattabilità commerciale, di evasione delle richieste di clienti/prospect(1) relative all'esercizio dei diritti privacy e di rilevazione e gestione dei data breach.
Per quanto riguarda le iniziative di formazione condotte dalla BU Brasile, sono stati coinvolti il 100% dei dipendenti (nel 2022 pari a 9.395), al fine di sensibilizzarli rispetto alle tematiche inerenti alla protezione dei dati e alla sicurezza informatica. In relazione al monitoraggio annuale degli indicatori adottati dalla BU Domestic, l'efficacia delle azioni intraprese è dimostrata, ad esempio, nella gestione efficace degli incidenti di sicurezza informatica che hanno coinvolto i sistemi TIM della BU Domestic. A tal proposito, 3 incidenti hanno generato un impatto contenuto, 1 solo incidente ha generato un impatto medio/alto; tutti gli altri incidenti sono stati contenuti/mitigati dalle contromisure in essere.
Rispetto al monitoraggio condotto dalla BU Brasile, nel 2022 si evidenzia una diminuzione di oltre il 14% (vs 2021) con riferimento alle richieste pervenute relative al trattamento dei dati degli interessati.
Infine, ulteriore dimostrazione dell'efficacia delle iniziative intraprese dal Gruppo in materia risiede nell'ottenimento, da parte di alcune Funzioni e/o Società del Gruppo con un impatto rilevante sugli stakeholder, di certificazioni in linea con le principali norme ISO in materia (ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001, ISO 27035).
L'impegno profuso da parte di TIM nel corso del 2022 in merito all'applicazione costante dei principi e delle policy che regolano il tema identificato, e l'impatto ad esso correlato, ha comportato un continuo miglioramento del sistema di gestione della privacy e della sicurezza informatica del Gruppo.
(1) Il prospect è una persona che rientra nel target di potenziali clienti dell'azienda; in sostanza, è un "candidato" che, in maniera possibile o probabile, può trasformarsi in cliente.
A tal riguardo, le attività di monitoraggio condotte dal Gruppo nel corso del 2022 hanno permesso di cogliere ogni aspetto critico e al contempo hanno consentito all'Azienda di svolgere valutazioni e azioni con impatto positivo sui propri processi. Infatti, le contromisure poste in essere al fine di prevenire o mitigare gli eventuali impatti negativi collegati al tema, hanno permesso nel corso del 2022 di contenere/mitigare il 99,9% degli incidenti di sicurezza informatica che hanno coinvolto i sistemi TIM della BU Domestic.
L'analisi di materialità condotta nel 2022 ha evidenziato l'estrema importanza del tema in oggetto, guidando il Gruppo, di conseguenza, verso lo svolgimento di iniziative e identificazione di presidi necessari per l'applicazione delle policy con un maggior grado di impegno e responsabilità.
In tale ottica, durante l'esercizio 2022 la BU Domestic ha preso parte a diversi ulteriori momenti di confronto con i propri stakeholder, finalizzati a implementare le politiche in materia di privacy e di sicurezza delle informazioni e delle reti, attivando anche canali virtuosi di ricerca e innovazione per la cybersecurity. Con riferimento alle attività di engagement strumentali alla ricerca nell'ambito della e-security, risultano rilevanti, ad esempio:
(CVD) per la condivisione d'informazioni su nuove vulnerabilità e minacce per le reti mobili;
TIM può generare impatti contribuendo allo sviluppo e alla diffusione delle tecnologie utili a colmare il divario digitale, facilitando o fornendo soluzioni hardware, software, contenuti e servizi digitali alle comunità e agli individui che non ne dispongono, e sostenendo lo sviluppo delle competenze necessarie per un uso efficace delle tecnologie.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
La strategia del Gruppo si sostanzia in molteplici azioni e impegni volti alla diffusione di una cultura digitale inclusiva in grado di abilitare l'innovazione e lo sviluppo socio-economico delle comunità. In particolare, l'attività del Gruppo nel settore ICT, grazie alla propria copertura con la banda larga e la propria rete mobile, offre le potenzialità per garantire la partecipazione di tutti alle evoluzioni digitali, garantendo il superamento del digital divide attraverso la definizione di soluzioni tecnologiche e di iniziative tematiche che concorrono alla determinazione di un futuro che tenga in considerazione le capacità di tutti. Con tali finalità, la BU Domestic ha supportato e sostenuto la proposta della Commissione Europea di adozione del Percorso per il decennio digitale, il quale in grado di fissare traguardi e obiettivi concreti per la trasformazione digitale in Europa al 2030, dando maggiore forza alle imprese e ai cittadini per un futuro digitale incentrato sulla persona, sostenibile e più prospero.
Inoltre, il Gruppo è membro del Telecom Infra Project (TIP), la quale iniziativa internazionale mira a sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per espandere le infrastrutture di telecomunicazione in tutto il mondo. Nell'ambito dello stesso progetto, TIM ha contribuito allo sviluppo di soluzioni di telecomunicazione aperte come OOPT (Open Optical Packet Transport), DCSG (Disaggregated Cell Site Gateway), OpenRAN (Open Radio Access Network) e più recentemente TSS (Total Site Solution) e Open Field Program per il 5G.
In continuità con gli anni precedenti, la BU Domestic è membro attivo della Digital Skills and Jobs Coalition, una piattaforma lanciata dalla Commissione Europea per lo scambio di best practice nel campo delle competenze digitali, che vede la partecipazione di molteplici stakeholder a livello europeo.
Infine, in Italia TIM è impegnata a promuovere la cultura digitale nel paese attraverso practice specifiche in grado di formare e/o aumentare le competenze digitali (upskilling e reskilling) di studenti, insegnanti e lavoratori, con l'obiettivo di garantire una maggiore inclusione sociale e la parità di genere. L'impegno volto a promuovere l'acquisizione e lo scambio di conoscenze con le università, è portato avanti dal Gruppo anche in Brasile, attraverso il proprio programma di open innovation.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
[GRI 3-3d.iii] azioni volte a gestire impatti positivi effettivi e potenziali Il Gruppo è costantemente impegnato nella definizione di azioni volte ad evidenziare, affermare e favorire il proprio commitment in ambito di inclusione digitale, con lo scopo di gestire gli impatti positivi effettivi associati al tema dell'inclusione digitale. Di seguito si riportano le principali azioni svolte con tale finalità:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; In relazione agli impegni e alle azioni volte a gestire gli impatti positivi effettivi associati al tema, il Gruppo TIM monitora costantemente nel corso dell'anno l'efficacia delle stesse adottando specifici processi che prendono in considerazione le performance registrate in materia di inclusione digitale.
In relazione alla BU Domestic, tutti i progetti e le azioni intraprese sono oggetto
di un sistema di monitoraggio in grado di misurarne in termini qualitativi e quantitativi i riscontri ottenuti. Ad esempio, con riferimento alle iniziative condotte con gli studenti, il processo di monitoraggio adottato da TIM in Italia si sostanzia in un sistema definito sulla base delle risultanze di test di ingresso, di test di apprendimento e di colloqui motivazionali, finalizzati a misurare quanto la formazione abbia contribuito a colmare il gap di competenze in ambito digitale. Inoltre, per le differenti iniziative di sensibilizzazione e formazione, la BU Domestic tiene traccia dell'efficacia delle azioni mediante la misurazione delle partecipazioni ai progetti realizzati e l'individuazione della qualità percepita dai fruitori degli stessi. Per misurare quest'ultima, infatti, al termine di ciascuna azione, la BU Domestic ha in primis definito e poi somministrato un questionario di gradimento.
Infine, sia sul territorio italiano che su quello brasiliano, il Gruppo conduce processi di monitoraggio annuali volti ad analizzare e verificare il grado di copertura della propria rete, con lo scopo di ampliarla progressivamente in linea con gli obiettivi assunti in tal senso nell'ambito del proprio Piano Industriale 2023-2025.
Il Gruppo TIM ha definito specifici obiettivi ed indicatori per il monitoraggio degli stessi, in grado di quantificare l'efficacia degli impegni e delle azioni realizzate associate alla gestione attiva degli impatti positivi effettivi in materia di inclusione digitale. In particolare, il Gruppo ha previsto ambiziosi obiettivi inerenti lo sviluppo della propria rete a banda ultra larga su architettura FTTH (Fiber To The Home) – monitorati costantemente, con lo scopo di portare i servizi di connettività ad alta
velocità su fibra ottica nella gran parte dei territori in cui opera, contribuendo alla digital inclusion geografica:
Inoltre, con riferimento ai progetti realizzati rivolti alla comunità di studenti e dei docenti delle scuole superiori, nonché alla comunità degli studenti universitari, la BU Domestic monitora gli indicatori di partecipazione, i quali capaci di determinare il tasso di incremento/decremento della partecipazione alle relative iniziative, e di superamento dei test di apprendimento, nonché il numero di contatti e i risultati dei questionari di gradimento.
Infine, la BU Domestic ha definito ulteriori indicatori capaci di rilevare, monitorare e constatare i risultati e i progressi raggiunti rispetto alle iniziative attivate nell'ambito delle manifestazioni culturali e musicali a cui ha preso parte TIM e rispetto alle iniziative implementate in collaborazione con le scuole, monitorando rispettivamente, ad esempio, il numero di eventi presidiati e gli indicatori relativi al coinvolgimento delle scuole sul territorio italiano.
L'efficacia delle azioni poste in essere dal Gruppo TIM in materia di inclusione digitale è dimostrata, in primo luogo, attraverso i progressi conseguiti rispetto ai propri target in materia di inclusione digitale:
Con riferimento agli ulteriori principali indicatori monitorati, rispetto agli indicatori di partecipazione e di superamento dei test di apprendimento, la BU Domestic ha rilevato da un lato un incremento del 2% su base annua delle partecipazioni ai progetti realizzati per la comunità di studenti e docenti delle scuole superiori e per la comunità degli studenti universitari, dall'altro canto ha constatato l'efficienza delle stesse iniziative rilevando una percentuale di superamento dei test di apprendimento superiore al 50%.
Invece, per quanto riguarda gli indicatori monitorati da TIM in Italia per misurare il livello di gradimento dei progetti e il numero di contatti da parte delle aziende agli studenti universitari fruitori, nel 2022 l'Azienda ha rilevato rispettivamente su una scala da 1 a 5 un punteggio ≥ 3 nei questionari erogati, nonché un incremento del 2% su base annua di studenti contattati da aziende operanti sul mercato.
Le iniziative realizzate dal Gruppo e gli importanti risultati raggiunti nel corso dell'esercizio, contribuiscono alla crescita digitale dei territori e parallelamente accrescono la consapevolezza di TIM in merito al ruolo cruciale assunto dall'Organizzazione nel perseguimento degli obiettivi nazionali e sovranazionali di inclusione digitale.
Infatti, il Gruppo attraverso il proprio business contribuisce all'inclusione e alla crescita digitale dei territori in cui opera, apprendendo spunti utili dallo svolgimento delle attività quotidiane e impegnandosi in un percorso di miglioramento continuo per la diffusione di connettività ultraveloce, di servizi digitali accessibili e sicuri per la vita quotidiana e il business, per il rafforzamento delle competenze digitali dei cittadini e lo sviluppo delle abilità tecniche e professionali degli stessi. In tale ottica, la consapevolezza che il proprio expertise digitale sia uno strumento essenziale per lo sviluppo personale, sociale e professionale dei cittadini e lavoratori che vivono le comunità in cui TIM è presente, sottolinea l'importanza attribuita al tema e l'impegno mostrato su tali aspetti, e si qualifica come la più importante lezione appresa dalle prassi operative condotte. In tal senso, solo attraverso una cultura diffusa e condivisa sulle competenze digitali, sostenuta dalle azioni del Gruppo, potranno essere affrontate le sfide attuali e future di sviluppo sostenibile e, in particolare, di abbattimento delle barriere digitali sociali e geografiche.
Il Gruppo TIM porta avanti un dialogo costante con i differenti portatori di interesse, al fine di sviluppare iniziative virtuose volte ad impattare positivamente la diffusione delle competenze digitali e superare ogni forma di barriera sociale e geografica in materia. Tale confronto risulta cruciale per il Gruppo al fine di perseguire i propri obiettivi, e individuare le istanze degli stessi.
In tale ottica, nel corso dell'esercizio la BU Domestic ha realizzato un continuo
engagement in grado di veicolare il miglioramento dell'efficacia delle proprie iniziative realizzate, alcune delle quali per natura nascono dall'interazione con i partner esterni; difatti, proprio attraverso tale impegno nel costante confronto tra le parti, TIM è riuscita ad avviare, sviluppare e contribuire attivamente alla realizzazione dei progetti di inclusione digitale previsti, garantendo ricadute positive associate al tema.
TIM può generare impatti attraverso lo sviluppo di tecnologie digitali come la robotica, l'IoT e l'intelligenza artificiale, grazie anche all'abilitazione di infrastrutture innovative come la fibra ed il 5G, che trasformano le attività aziendali e contribuiscono alla ridefinizione del mercato dei servizi ed alla crescita dell'innovazione.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
Il Gruppo TIM attribuisce una rilevanza strategica al tema degli investimenti finalizzati al potenziamento delle infrastrutture e all'adozione di tecnologie all'avanguardia, in linea con i trend di settore. L'attività di ricerca e sviluppo di infrastrutture e tecnologie emergenti innovative, di processi e modelli di business è un fattore fondamentale per tenere il passo con le profonde trasformazioni dell'ICT, oltre ad essere un patrimonio necessario e trainante per i clienti con cui il Gruppo opera, contribuendo al superamento delle barriere socio-culturali che limitano la possibilità di partecipare alla società dell'informazione e godimento dei relativi benefici.
L'evoluzione tecnologica del Gruppo si basa sul Piano Tecnologico di TIM, parte del Piano Industriale; in particolare, il Piano Tecnologico identifica la strategia tecnologica in termini di linee guida, tecnologie specifiche, roadmap di adozione su un arco pluriennale. Il piano tecnologico triennale costituisce il documento di riferimento per il Gruppo ed include anche i piani di evoluzione tecnologica delle consociate. Gli obiettivi qualitativi e/o quantitativi sono declinati su base annuale e definiti in modo da essere oggettivamente misurabili nel rispetto degli standard delle norme sulla qualità (ISO 9001), l'ambiente (ISO 14001) ed i processi operativi dell'innovazione; in generale, i processi di TIM sono basati sullo standard di riferimento eTom del Telemanagement Forum(2).
Nel 2022 la BU Domestic ha proseguito nel rafforzamento di un modello di innovazione che fa leva sul concetto di ecosistema, fondamentale per alimentare un circolo virtuoso per lo scouting, l'incubazione e la pianificazione delle iniziative innovative. Questo si concretizza, da una parte, attraverso i labs come centri multi-sito aperti virtualmente e connessi in un ambiente digitale unico e, dall'altro, attraverso la collaborazione con alcuni Atenei di eccellenza.
In tale ottica, nel corso dell'anno la BU Domestic ha intrapreso impegni specifici con l'obiettivo di dar rilevanza al tema di impatto identificato e, implicitamente, per supportare l'innovazione e nel creare una sinergia orientata alla trasformazione digitale della società, la quale attesta TIM come partner di riferimento in Italia.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
Con riferimento all'impegno messo in campo in Italia da parte di TIM in funzione delle tematiche collegate alle infrastrutture e alle tecnologie emergenti, la BU Domestic ha svolto molteplici azioni con l'obiettivo di attestare, favorire e gestire gli impatti positivi effettivi correlati.
In particolare, nel corso del 2022 la BU Domestic ha introdotto due nuovi progetti:
(2) Il Business Process Framework (eTOM) può essere considerato una struttura di modello operativo per i fornitori di servizi di telecomunicazione; il modello descrive i processi aziendali richiesti, definisce gli elementi chiave e il modo in cui dovrebbero interagire. eTOM è uno standard gestito dal TM Forum, un'associazione per i fornitori di servizi ed i loro fornitori nei settori delle telecomunicazioni e dell'intrattenimento.
lo sviluppo di nuove applicazioni dedicate alle auto connesse e al trasporto intelligente.
In relazione al Progetto Polveri Sottili, nel 2022 TIM ha condotto le seguenti azioni:
D'altro canto, con riferimento alla prima piattaforma in Italia abilitante la smart mobility su tecnologia Edge Cloud 5G di TIM, l'Azienda si è impegnata a svolgere azioni rilevanti al fine di garantire l'attuazione e la gestione dei propri impatti positivi effettivi associati. Di seguito si riporta il dettaglio delle principali azioni svolte:
• definizione della piattaforma volta alla gestione di una mobilità più smart grazie l'utilizzo dell'Artificial Intelligence (AI). Tramite questi meccanismi, la piattaforma sviluppata dalla BU Domestic influenzerà e ottimizzerà i percorsi dei veicoli e la mobilità in generale, diminuendo i tempi e migliorando le modalità di circolazione con impatti positivi dal punto di vista della sostenibilità;
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Nella definizione dei processi utilizzati al fine di monitorare l'efficacia delle azioni riferibili al Progetto Polveri Sottili, TIM ha identificato un processo congiunto tra ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte) e il Politecnico di Torino (POLITO) nell'ottica di comparare i dati rilevati dalla sensoristica del POLITO con quelli rilevati dalle stazioni fisse di ARPA.
Il processo di monitoraggio dell'efficacia delle azioni connesse alla piattaforma abilitante la smart mobility, lanciata nel 2022 da TIM e Google Cloud, invece, è insito all'interno del sistema stesso e nelle azioni condotte dalla BU Domestic, volte a sottolineare l'impatto positivo generato dal progetto. A tal riguardo, il processo di monitoraggio attraverso cui verificare l'efficacia dell'implementazione della prima soluzione di Edge Computing risiede nello sviluppo della piattaforma stessa. Infatti, quest'ultima consentirà al MASA e all'Università di Modena e Reggio Emilia di provare le nuove soluzioni per le auto a guida autonoma ed assistita nonchè le applicazioni di cloud mobility evolute, le quali richiedono una comunicazione dinamica e ultrasicura tra i veicoli e l'infrastruttura stradale e l'integrazione con i sistemi della smart city.
In relazione alle azioni intraprese nel 2022 da parte di TIM in Italia al fine di generare impatti positivi in termini di infrastrutture e tecnologie emergenti, nell'attuazione dei propri progetti l'Azienda ha perseguito specifici obiettivi annuali, monitorandone i progressi raggiunti.
In particolare, nell'ambito dell'impegno volto ad individuare soluzioni tecnologiche innovative per la gestione degli aspetti ambientali, il 2022 ha visto la nascita del Progetto Polveri Sottili - programmando la sua piena realizzazione nel 2023, per il quale, essendo ancora in una fase sperimentale, la BU Domestic ha cercato di perseguire l'obiettivo del Proof of Concept (PoC) che è di validare la soluzione tecnologica E2E basata sulla Blockchain. Trattandosi, dunque, di una soluzione volta alla diffusione e analisi dati dell'inquinamento ambientale attraverso la misura della concentrazione delle polveri sottili nell'aria, sono stati oggetto di monitoraggio e validazione la tipologia di sensori proposta dal Politecnico e la catena sistemistica complessiva, puntando a rendere la soluzione facilmente replicabile in particolar modo nei contesti urbani.
Rispetto alle soluzioni tecnologiche di mobilità intelligente, nel 2022 la BU Domestic si è posta il target di realizzare una piattaforma che abilita la smart mobility su tecnologia Edge Cloud 5G di TIM, con lo scopo di renderla, in funzione al proprio sviluppo, una soluzione scalabile e replicabile per rendere gestibile la diffusione su larga scala della stessa e garantire la sostenibilità della piattaforma di Egde Computing.
I progressi realizzati nel 2022 dalla BU Domestic rispetto ai propri obiettivi e target, rispettivamente per i due diversi progetti perseguiti durante l'esercizio, hanno evidenziato la capacità e l'importanza attribuita al tema materiale da parte di TIM.
L'efficacia delle azioni intraprese dalla BU Domestic per la gestione degli impatti positivi generati e dei propri obiettivi, nella fattispecie del Progetto Polveri Sottili, è dimostrata dalla maturità raggiunta rispetto allo sviluppo del sistema definito, il quale ha la capacità di abilitare nuove politiche di gestione della mobilità cittadina, tramite i processi di post-elaborazione dei dati raccolti relativi alla concentrazione delle polveri sottili nell'aria. Nello specifico, nel 2022 sono stati validati sia l'approccio metodologico sia la soluzione tecnologica E2E.
Con riferimento alle soluzioni di smart mobility, nel 2022 in Italia TIM in partnership con Google Cloud ha lanciato la piattaforma per l'abilitazione della smart mobility su tecnologia Edge Cloud 5G, conseguendo il proprio scopo di rendere la piattaforma una soluzione, in termini tecnologici, scalabile e replicabile. Infatti, le competenze impiegate nella progettazione dell'infrastruttura di Edge hanno permesso di dispiegare la tecnologia secondo tali ambizioni.
Le progettualità individuate e i progressi raggiunti rispetto alle stesse, hanno permesso al Gruppo di rafforzare le proprie consapevolezze in merito all'importanza, per realtà come quella di TIM, di prevedere un investimento continuativo in soluzioni smart e ad alto contenuto di innovazione, in un'ottica di looking forward.
Con riferimento al 2022, se da un punto di vista la BU Domestic è riuscita a dar seguito al proprio impegno nell'aggiornamento e nell'acquisizione di esperienza nell'ambito inerente il monitoraggio ambientale, adottando tecnologie innovative, come la Blockchain, per la certificazione dei dati raccolti (Progetto Polveri Sottili), dall'altro è stata in grado di definire una soluzione capace di rendere possibile la creazione di un ecosistema di attori e partner per la realizzazione di applicazioni e use case automotive abilitati all'Edge Cloud (piattaforma di smart mobility). Infatti, si comprende che per TIM il continuo aggiornamento delle soluzioni sviluppate e l'impiego di un notevole effort in tali ambiti, risulti essere una condizione necessaria al fine di gestire in maniera proattiva gli impatti positivi effettivi associati alla tematica stessa.
Lo sviluppo delle azioni compiute nel corso del 2022 in ambito infrastrutture e tecnologie emergenti da parte del Gruppo ha mostrato l'importante ruolo che assume il continuativo confronto con gli stakeholder nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Infatti, attraverso un costante confronto con gli stessi, in Italia TIM è riuscita a dar seguito alle proprie iniziative e al contempo è stata in grado di sviluppare importanti sinergie; basti pensare ai notevoli progressi e obiettivi che la BU Domestic ha raggiunto e traguardato sia nell'ambito del Progetto Polveri Sottili che nello sviluppo della piattaforma di smart mobility. Il tutto reso possibile grazie al confronto continuativo con gli stakeholder e allo sviluppo delle collaborazioni tra TIM, Politecnico di Torino, Fondazione LINKS, CSI, UNITO, 5T, Arpa e Comune di Torino nell'ambito del Progetto Polveri Sottili, nonchè delle cooperazioni tra la BU Domestic e il MASA, con particolare riferimento all'Università di Modena e Reggio Emilia, per quanto riguarda il dispiegamento delle soluzioni di smart mobility su infrastruttura Edge Cloud 5G.
[GRI 3-3a] Descrivere gli impatti positivi e negativi, effettivi e potenziali, sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani di quest'ultime
Il modo in cui TIM si relaziona e comunica con i propri clienti - in termini di ascolto
delle esigenze, di offerta di servizi di qualità, di risoluzione delle controversie, di informazioni chiare e trasparenti durante le transazioni commerciali - nonché il modo in cui promuove i modelli più sostenibili di consumo e di accesso a prodotti e servizi senza discriminazioni può avere un impatto sul loro grado di soddisfazione.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
Nell'attuale contesto di business e in coerenza alla strategia aziendale, tutta
l'Organizzazione è orientata al miglioramento della customer experience, sempre più una leva centrale per competere e conquistare la leadership del mercato. In Italia, TIM si impegna in maniera costante sia nel migliorare gli standard qualitativi e di compliance normativa relativamente a tutti i materiali contrattuali e di comunicazione pubblicitaria dei servizi offerti ai consumatori, sia ad adottare un modello di presidio e miglioramento della qualità e della customer experience con presidi specifici dedicati alla definizione ed evoluzione dei customer journey nella logica di "quality by design", provvedendo a gestire con efficacia anche i contenziosi. La trasparenza, la semplicità ed il rispetto del cliente sono elementi fondanti per offrire una customer experience d'eccellenza.
Inoltre, al fine di focalizzare al meglio le esigenze dei clienti, all'interno del Gruppo definisce delle practice tecnologiche e di competenze costituite per filoni di business omogenei: cloud (Noovle), IoT/ digital Identity (Olivetti-Trust Tecnologies), Cybersecurity (Telsy). Così facendo, TIM Enterprise garantisce omogeneità di accesso e di erogazione della qualità dei servizi a tutti i clienti a portafoglio offrendo la possibilità di negoziare e personalizzare soluzioni e standard contrattuali. Al contempo, in Italia TIM si impegna anche nel garantire specifici Livelli di servizio definiti a livello contrattuale nonchè nell'erogazione di servizi di monitoraggio e assistenza.
Infine, in relazione al tema in oggetto, al fine di garantire una gestione efficace degli impatti collegati, alcune funzioni e/o società del Gruppo con un impatto rilevante sugli stakeholder hanno conseguito e/o confermato certificazioni in linea con le principali norme ISO in materia quali ISO 9001 e ISO 22301, nonché ISO 14001, ISO/IEC 20000-1, ISO/IEC 27001.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
In Italia, TIM ha realizzato una serie di interventi volti a gestire gli impatti positivi effettivi, rivolti sia alla clientela Small Business sia alla clientela Consumer. Si riportano di seguito le principali azioni in ambito:
importanti evoluzioni sono state introdotte anche dalla BU Brasile, attraverso l'adozione di nuovi controlli operativi, un nuovo processo di test per diventare più stabile, l'introduzione di nuove funzionalità e di un nuovo approccio per aumentare il gradimento dell'applicazione sugli app store;
Inoltre, la BU Domestic ha posto in essere una serie di ulteriori azioni ad impatto positivo sulla clientela, delle quali si riportano di seguito le principali:
• aggiornamento verso il cliente delle attività di diagnosi/ripristino con comunicazione della prevista risoluzione;
Infine, con lo scopo di rispondere alla sensibilità sempre più forte di alcuni segmenti di clientela, anche nel 2022 la BU Domestic ha confermato la propria attenzione verso la promozione di modelli più sostenibili di consumo; TIM, infatti, ha perseguito la vendita di smartphone rigenerati, esclusivamente di Classe A+, riducendo al minimo gli accessori ed i materiali di confezionamento e introducendo l'utilizzo di plastiche riciclate. Parallelamente, la BU Domestic ha portato a termine lo switch off della rete 3G consentendo di concentrare gli investimenti sulle tecnologie 4G e 5G, le quali sono più efficienti dal punto di vista energetico e più performanti in termini di qualità dei servizi offerti ai propri clienti.
Al fine di tenere traccia dell'efficacia delle azioni compiute per impattare positivamente i propri clienti, la BU Domestic ha elaborato una serie di processi in linea con le principali norme ISO in materia (ISO 9001, ISO/IEC 20000-1, ISO 22301), così come la BU Brasile (ISO 9001).
In particolare, in Italia TIM è in grado di erogare elevati livelli di servizio avendo strutturato controlli dei processi interni e adottando soluzioni sottoposte ad una molteplicità di certificazioni:
Inoltre, al fine di monitorare l'effettiva realizzazione degli interventi pianificati nel corso del 2022, in Italia TIM ha redatto e condiviso un piano di miglioramento della customer experience dedicato ai clienti Small con un focus sui segmenti a presidio.
La BU Domestic, in linea con gli esercizi pregressi, ha sviluppato un ampio sistema di ascolto in grado di rilevare la customer experience nei diversi "momenti della verità" dei customer journey e nei diversi touch point. Tra i processi, riveste particolare importanza quello relativo al monitoraggio del Customer Satisfaction Index (CSI, indice di soddisfazione del cliente) – basato sullo standard ACSI (American Customer Satisfaction Index) – che ha l'obiettivo di rilevare la qualità percepita dai clienti TIM e dai clienti dei principali concorrenti nei diversi customer journey e touch point. Il monitoraggio del CSI ha conseguito l'attestazione di conformità alla Norma UNI 11098:2003.
Rispetto ai processi adottati al fine di garantire l'ascolto della clientela, strumentale al monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese, la BU Brasile effettua due tipologie di indagini di customer satisfaction:
center di TIM valutano subito dopo il "contatto", tramite IVR (Interactive Voice Response, ovvero la risposta vocale interattiva) o SMS.
Per misurare l'efficacia e i progressi delle azioni intraprese, il Gruppo TIM ha definito specifici indicatori. In particolare, la BU Domestic ha adottato il Customer Satisfaction Index, indicatore utilizzato nel sistema d'incentivazione manageriale (Management By Objectives) e collettivo, definendo un obiettivo per il 2022 sul valore di uscita del IVQ pari a 75,63.
Inoltre, in relazione ai propri servizi, l'Azienda in Italia ha adottato KPI di disponibilità infrastrutturale e di assistenza alle richieste di servizio nonché indicatori standard, monitorati su base cliente. A tal riguardo, è stato adottato sia il principale KPI volto a valutare l'efficienza energetica delle infrastrutture, il Power Usage Effectiveness (PUE), ponendosi progressivi obiettivi di contenimento, sia un set di ulteriori KPI, dei quali sono rappresentati i principali di seguito:
• ripetitività, ovvero il numero di occorrenze del medesimo malfunzionamento sullo stesso SAP nel periodo di osservazione.
In linea con gli esercizi precedenti e facendo riferimento alle attività di gestione del contenzioso, in Italia TIM ha adottato indicatori specifici che declinano il grado di trasparenza con cui la BU Domestic comunica al proprio cliente il canale per la presentazione dei reclami.
Per quanto riguarda la BU Brasile, l'Azienda monitora una serie di indicatori di efficacia, quali l'indice medio di soddisfazione della clientela consumer, l'indice di soddisfazione media della clientela consumer mobile, l'indice di soddisfazione media della clientela business mobile e il numero di reclami pervenuti, in aggiunta al tasso di conversione della clientela.
Nel 2022, la BU Domestic ha sottolineato l'efficacia delle proprie azioni intraprese, evidenziando sul segmento clientela Small un miglioramento del CSI, nonché le seguenti risultanze nell'ambito dei KPI di customer experience:
Il valore del CSI per l'anno 2022 conseguito dalla BU Domestic per la clientela Consumer è pari a 75,01 (vs 74,29 nel 2021 - dato aggiornato sulla base dei ricavi dell'anno di riferimento); così facendo, nell'esercizio corrente l'Azienda è riuscita a mantenere una stabilità di performance. Anche sul segmento Small e Medium Business sono stati fissati per il 2022 target di miglioramento del CSI che sono stati pienamente conseguiti.
Con riferimento agli indicatori di soddisfazione della clientela monitorati dalla BU Brasile, nel 2022 è stato rilevato un miglioramento dell'indice medio di soddisfazione della clientela consumer. I restanti indicatori di soddisfazione monitorati sono rimasti sostanzialmente invariati. Rispetto al tasso di conversione della clientela nell'ambito del portale di attivazione, nel 2022 (da gennaio a ottobre) questo è incrementato del 400%.
In relazione, invece, alle azioni intraprese per migliorare l'efficienza energetica dei Data Center nell'ambito dei propri servizi, TIM in Italia ha registrato un PUE medio di 1,54, constatando livelli di assoluta eccellenza in relazione agli standard attuali di mercato.
Con riferimento alle attività di gestione del contenzioso con le Associazioni dei Consumatori e con l'Autorità, la BU Domestic ha migliorato nel corso del 2022 la trasparenza con cui comunica al cliente il canale per la presentazione dei reclami. Nel 2022 in Italia TIM ha evidenziato 10.455 pratiche Reclami e Conciliazioni paritetiche con una percentuale di accordi positivi per il cliente pari al 97,4% (vs 96,9% delle domande di conciliazione paritetica discusse nel 2021) e 39.168 pratiche presso Co.Re.Com con una percentuale di accordi positivi per il cliente pari al 89,3% (vs 88,7% del 2021).
Su tali aspetti, in Brasile, secondo i dati ufficiali di SINDEC, TIM S.A. risulta essere il gruppo economico con il minor numero di reclami nei PROCONS (che fanno parte del SINDEC), mantenendo la quinta posizione nella classifica delle lamentele per il terzo anno consecutivo. A tal proposito, nel 2022 è stata registrata una importante diminuzione di circa il 34% (dati gennaio-novembre 2022) nel numero di reclami pervenuti (vs 2021).
Consapevole che una customer experience d'eccellenza accresce la fedeltà, aumenta il valore percepito del brand, attrae nuovi clienti e rappresenta sempre più una leva centrale per competere e conquistare la leadership del mercato, TIM nel corso dell'esercizio ha svolto in maniera continuativa iniziative ed azioni che permetteranno di garantire al Gruppo un percorso di continuous improvement rispetto agli indicatori di customer experience.
Infatti, in funzione al proprio impegno profuso volto ad accrescere la customer experience, la BU Domestic ha rafforzato la logica omnichannel inserendo nel "profilo di offerta" (Pdo) della clientela Consumer il paragrafo "Canali e modalità di comunicazione verso il cliente". Al contempo, coerentemente a quanto riportato in precedenza, sui processi maggiormente significativi per l'experience dei clienti Small, in Italia TIM ha istituito gruppi di lavoro interfunzionali con l'obiettivo di garantire la migliore qualità E2E, l'andamento dei livelli di servizio e la condivisione delle iniziative per il miglioramento continuo e le best practice. Parallelamente, gli insight emersi nello svolgimento delle attività, hanno portato la BU Brasile ad effettuare interventi migliorativi rispetto ai propri canali digitali (es. sito web e app dedicate), con l'obiettivo di avviare lo sviluppo di una nuova versione dell'App My TIM, con nuove tecnologie, funzionalità e caratteristiche per migliorare l'esperienza dei clienti.
In merito al tema in oggetto, nel corso dell'esercizio il Gruppo ha dato avvio a diversi progetti e iniziative al fine di dar seguito ad un continuo confronto con i propri stakeholder, in quanto al corrente dell'importanza assunta da tali momenti nell'ambito delle attività di monitoraggio e di gestione degli impatti positivi associati al tema stesso.
A tal riguardo, in Italia, il Progetto ascolto Operatore ha permesso un coinvolgimento attivo da parte degli operatori di caring nell'individuazione delle possibili azioni di miglioramento della customer satisfaction e dell'attività quotidiana degli operatori. Inoltre, a supporto della creazione o modifica di offerte/processi, la BU Domestic si è avvalsa, per il segmento Consumer, della community "il Faro", la quale è caratterizzata da sperimentatori interni che vengono ingaggiati per vivere l'experience del cliente in tutte le fasi del customer journey.
Inoltre, la BU Domestic, in risposta alle esigenze dei suoi stakeholder (clienti, istituzioni, investitori, ecc.), si è dotata di certificazioni ed attestazioni che mirano a tenere sotto controllo i processi operativi e a garantire i servizi erogati. In questo modo, TIM Enterprise – operante nell'ambito della BU Domestic – è in grado di garantire ai propri stakeholder che gli obiettivi dichiarati di resilienza, disponibilità ed efficienza delle infrastrutture ICT siano reali e verificabili. Tali esigenze vengono esplicitate dagli stakeholder attraverso diverse modalità, come, ad esempio, nell'ambito dei bandi di gara.
Infine, sul tema della conciliazione paritetica, tema per il quale nel 2022 TIM ha presieduto un evento presso il CNEL patrocinato da Consumer's Forum, è stata rilasciata una nuova piattaforma di interfaccia con le Associazioni dei Consumatori, il MIRART AC, piattaforma che ha facilitato la relazione e semplificato la gestione del processo attraverso la possibilità di monitorare con più trasparenza i dati del lavorato e del pervenuto.
TIM può generare un impatto sulla salute e sicurezza dei propri dipendenti (incidenti e malattie professionali), sul loro benessere e sull'equilibrio vita-lavoro.
L'Organizzazione può generare impatti negativi nell'esercizio di attività tipiche di general & administration delle proprie risorse.
Il Gruppo TIM è da sempre impegnato a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro attraverso il pieno rispetto delle previsioni legislative in materia e considerando prioritaria la sicurezza e la salute dei dipendenti nello svolgimento delle proprie mansioni e attività. Infatti, il Gruppo assicura il pieno allineamento ai riferimenti normativi in materia di malattie professionali e salute e sicurezza sul luogo di lavoro, con l'obiettivo di prevenire possibili incidenti e danni alla salute in qualsiasi modo connessi allo svolgimento della prestazione lavorativa.
La BU Domestic analizza e valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ai fini di una loro progressiva riduzione, adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le best practice a livello nazionale e internazionale, e attuando idonee misure di prevenzione e verificandone l'adeguatezza ed efficacia.
Inoltre, al fine di rafforzare ulteriormente le metodologie di gestione e controllo interne, e di integrare il normale recepimento della normativa nella gestione del tema della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, nell'ambito della BU Domestic è stato implementato un sistema di gestione conforme alla norma ISO 45001 avente come perimetro tutti i processi relativi agli asset immobiliari ad uso ufficio e promiscui.
In Brasile, TIM sta procedendo all'allineamento dei propri processi e regolamenti interni ai cambiamenti legislativi intervenuti, e ponendosi al contempo in prima linea, attraverso la partecipazione ai comitati guidati dal proprio sindacato con altre aziende di telecomunicazioni, nella revisione delle leggi che hanno un impatto sul proprio settore, come in materia di dimensionamento delle squadre tecniche di salute e sicurezza.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare potenziali ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
Nell'ambito delle proprie attività, il Gruppo TIM mette in atto molteplici azioni volte ad affrontare gli impatti negativi. In particolare, l'Azienda, ispirandosi ai principi alla base di una corretta applicazione della salute, sicurezza e benessere dei dipendenti, ha svolto e svolge quotidianamente numerose azioni, delle quali si riportano le principali di seguito:
organizzazioni sindacali, alle Autorità e alle altre parti interessate, relativa alle attività, alle prestazioni e agli obiettivi in tema di salute e sicurezza, per garantire un dialogo trasparente volto alla promozione della cultura della sicurezza all'interno ed all'esterno dell'Organizzazione.
Nell'ambito della BU Domestic, è sottolineato l'ottenimento della certificazione ISO 45001 e la costituzione dello Steering Committee Safety, nell'ottica di orientare e rendere più incisiva l'azione aziendale sui temi della sicurezza e salute sul lavoro. In particolare, lo Steering Committee Safety, presieduto dall'Amministratore Delegato, è stato istituito con l'obiettivo di intensificare il commitment in materia e di strutturare ulteriormente la Governance dell'Organizzazione sulle tematiche di salute e sicurezza, nonché di favorire l'integrazione tra le diverse direzioni aziendali e l'execution.
Con riferimento alla BU Brasile, nel 2022 è stata realizzata la nuova edizione del Bem+Estar Marathon and SIPAT, principale evento annuale dell'Azienda in materia di salute, sicurezza e ambiente. Infatti, al fine di contribuire a fornire una soluzione per gli impatti negativi attraverso l'incentivazione di una maggiore conoscenza delle tematiche di salute e sicurezza, TIM si è impegnata nel corso del periodo a dar seguito a tale evento, che nel 2022 ha osservato 12 conferenze tenute online e distribuite nell'arco di 2 settimane, con oltre 4.000 partecipanti. Sono stati affrontati temi come la salute mentale, la felicità, la longevità, l'alimentazione sana, l'attività fisica, la mindfulness, la motivazione, l'HIV/AIDS e la sicurezza nel modello di lavoro ibrido.
[GRI 3-3d.iii] azioni volte a gestire impatti positivi effettivi e potenziali (Vedi punto d.i)
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di monitorare e tenere traccia dell'efficacia delle proprie azioni, il Gruppo TIM adotta processi di monitoraggio conformi alle norme, principi e good practice in materia, basati su sistemi di misurazione delle performance registrate con riferimento alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. In tal senso, in continuità con l'esercizio precedente, nel 2022 TIM in Italia ha condotto il proprio monitoraggio in linea con quanto previsto dalla norma ISO 45001, avente come perimetro tutti i processi relativi agli asset immobiliari ad uso ufficio e promiscui. Il continuo monitoraggio degli indicatori relativi alle performance aziendali in materia di salute e sicurezza consente alla BU Domestic di pianificare attività, risorse e obiettivi, al fine di provvedere ad una progressiva eliminazione o riduzione al minimo degli elementi di rischio e delle cause scatenanti.
Il Gruppo TIM adotta specifici indicatori utili a monitorare periodicamente i progressi realizzati rispetto alle proprie iniziative implementate sul tema. A tal riguardo, tra gli indicatori di performance maggiormente significativi per misurare l'efficacia delle azioni adottate, TIM prende in considerazione, ad esempio, il numero di infortuni (esclusi in itinere) e il numero di infortuni ogni 100 lavoratori. Inoltre, al fine di incentivare lo sviluppo delle conoscenze dei propri dipendenti in merito al rischio di infortuni sul lavoro e agli impatti negativi associati al tema, in Italia TIM monitora il numero di ore di formazione erogate in materia di salute e sicurezza, nonchè la percentuale delle stesse sulle ore totali.
Infine, in relazione al monitoraggio dell'efficacia delle proprie azioni volte a fornire soluzioni utili al miglioramento delle condizioni lavorative e dell'equilibrio tra vita lavorativa e quella privata, il Gruppo monitora il tasso di turnover come indicatore capace di quantificare il grado di resilienza delle proprie iniziative volte a garantire la vivibilità dell'ambiente lavorativo.
L'efficacia delle azioni implementate dal Gruppo nell'ambito delle attività volte alla gestione dei fenomeni legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti, è evidenziata dai seguenti principali risultati raggiunti:
Con riferimento, invece, agli indicatori relativi allo sviluppo della conoscenza in ambito salute e sicurezza, il Gruppo ha osservato un numero di ore complessive erogate ai dipendenti pari a 133.516, associato anche ad un miglioramento della percentuale sulle ore totali, pari al 5% (vs 3% nel 2021).
Infine, come ulteriore prova dell'efficacia delle attività implementate da TIM in Italia al fine di condurre una gestione virtuosa del tema, nell'ambito della BU Domestic è stata ottenuta la certificazione del sistema di gestione in linea con la norma ISO 45001.
Il Gruppo TIM nel corso degli anni si è impegnata, ponendosi in prima linea, nel garantire il continuo aggiornamento del proprio corpus normativo, e dunque delle politiche e delle procedure interne definite in materia di salute e sicurezza, al fine di recepire le evoluzioni normative e di assicurare ai propri dipendenti un luogo di lavoro sano e sicuro.
In tale ottica, osservando gli insight che emergono dallo svolgimento delle attività e dalle evidenze dell'analisi dei fenomeni infortunistici, la BU Domestic nel tempo ha provveduto ad aggiornare il proprio sistema di gestione, nonché è riuscita a dar seguito, in virtù di ciò, a particolari sperimentazioni in materia, introducendo difatti elementi di Digital Safety in linea con l'attività svolta nell'ambito del proprio core business.
Dunque, la consapevolezza maturata dalle proprie azioni e il monitoraggio day-by-day della bontà dei progressi compiuti, hanno permesso al Gruppo TIM di comprendere ulteriormente l'importanza del proprio ruolo nella definizione di un ambiente lavorativo sano e sicuro; infatti, è grazie all'adozione di un tale impegno verso la tematica, declinato in termini di policy e procedure operative, che l'Azienda riuscirà a garantire il costante miglioramento delle pratiche di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonchè a gestire nel modo migliore gli impatti che si manifestano.
Il costante confronto con gli stakeholder del Gruppo ha permesso il perseguimento di rilevanti azioni utili ad affrontare gli impatti negativi effettivi e a fornire soluzioni in materia di salute, sicurezza e benessere dei dipendenti.
In Italia, infatti, il confronto con i principali stakeholder ha portato alla costituzione dello Steering Committee Safety rendendo più marcata l'azione aziendale sui temi della sicurezza e della salute sul lavoro; tale rafforzamento del commitment garantirà la definizione di policy e target strategici in materia di H&S, assicurandone il monitoraggio e il controllo, la determinazione di Action Plan trasversali e verticali ed infine la promozione di una safety culture aziendale. In Brasile, invece, mediante il confronto costante con gli stakeholder e la partecipazione ai comitati guidati dal proprio sindacato di settore, nell'ambito dell'allineamento dei processi aziendali e regolamenti interni ai cambiamenti legislativi, TIM è riuscita a registrare progressi sostanziali nella revisione e nell'adeguamento dei documenti normativi interni.
[GRI 3-3a] Descrivere gli impatti positivi e negativi, effettivi e potenziali, sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani di quest'ultime
TIM – attraverso politiche e pratiche di recruitment, retention ed engagement – può generare impatti sullo sviluppo delle competenze professionali e personali e sulla crescita della carriera delle proprie persone.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
[GRI 3-3c] Descrivere le policy e gli impegni presi rispetto al tema materiale
Il Gruppo TIM intende essere un'azienda sempre più inclusiva, capace di prendersi cura delle proprie Persone e migliorare la qualità globale del vivere e del lavoro. La soddisfazione e l'engagement sono pilastri centrali nello sviluppo della strategia verso le Persone. A dimostrazione di questo commitment, è stata introdotta a livello di Gruppo la Policy Human Resources, Organization & Real Estate, che disciplina tutti gli aspetti che riguardano le Risorse Umane, tra cui anche quelli di engagement, sviluppo e formazione.
Nello svolgimento delle proprie attività, TIM pone al centro le Persone tramite percorsi definiti e disegnati sui singoli per la gestione della carriera, il cui potenziale è utile a far fronte ad esigenze specifiche a seconda dei ruoli, posizioni organizzative e competenze richieste nel lungo termine.
La formazione, attraverso percorsi mirati e diversificati, supporta le persone nei processi di consolidamento di competenze per specifici profili professionali, di competenze trasversali indipendenti dal ruolo professionale e di percorsi mirati all'upgrading o alla riqualificazione. L'offerta formativa, accessibile a tutta la popolazione aziendale, intende salvaguardare il lifelong learning delle Persone favorendo l'autoformazione e la responsabilizzazione sul personale processo di apprendimento utile alla salvaguardia della propria employability.
A tal riguardo, nel corso degli anni la BU Domestic ha garantito il perseguimento dei propri obiettivi attraverso l'impegno in termini di policy e practice e impegnandosi nell'introduzione, all'interno del proprio Piano di Sostenibilità, del Piano per le Persone di TIM. In particolare, il Piano "INSIEME" racchiude tutte le iniziative per le persone della BU Domestic, volte ad accrescere il benessere personale e organizzativo, per lavorare e vivere meglio in azienda. A partire dal 2019, infatti, TIM ha avviato un'importante attività di ascolto interno per avere una fotografia di vari aspetti del legame tra azienda e persone, al fine, tra le altre, di impattare maggiormente lo sviluppo dei propri dipendenti e valorizzarne le capacità.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
Nel corso del 2022, il Gruppo TIM ha identificato specifiche azioni volte a gestire gli impatti positivi effettivi associati al tema dello sviluppo e della motivazione dei dipendenti.
Di seguito si riportano le principali azioni svolte con tale finalità in Italia:
• consolidamento di un'offerta formativa volta a salvaguardare il lifelong learning e l'employability dei dipendenti attraverso percorsi mirati e diversificati, offrendo anche la possibilità di scelta di percorsi formativi su tematiche specifiche tra cui architecture, operations, associate cloud engineer, cloud developer, collaboration, security, machine learning e cloud digital leader;
prevede, per ogni dipendente, la possibilità di costruire il rispettivo percorso formativo scegliendo i corsi da inserire nel proprio piano formativo nell'ambito di 4 aree di competenza: Tecnologiche, Professionalizzanti, Trasversali, Ecosistema.
Con riferimento alla BU Brasile, di seguito sono rappresentati alcuni esempi di azioni messe in campo da TIM al fine di gestire il proprio impatto positivo sul tema:
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di valutare e monitorare l'efficacia delle azioni intraprese in ambito sviluppo e motivazione dei dipendenti, il Gruppo TIM si è dotato di specifici processi in grado di quantificare la bontà delle iniziative e verificare il raggiungimento degli obiettivi e target prestabiliti, attraverso l'utilizzo di indicatori di performance. Il Gruppo TIM adotta, attraverso un monitoraggio su base annua, l'Indagine di Clima come strumento principale per avere una visione olistica, per funzione aziendale e cluster socio-demografico, dell'engagement e della soddisfazione dei dipendenti.
A livello di BU Domestic, l'efficacia delle azioni poste in essere rispetto ai servizi di Welfare viene inoltre monitorata tramite Welfare Survey, utile anche ad individuare eventuali gap.
Con riferimento al monitoraggio dell'efficacia dell'impegno della BU Domestic in relazione allo sviluppo delle performance delle proprie risorse, TIM ha adottato diversi ulteriori processi, di seguito riportati:
permette di analizzare le risorse in maniera prospettica e indipendente dal ruolo ricoperto, così da garantire una pianificazione organizzativa più efficace e valorizzare le caratteristiche individuali;
In linea con il Piano Industriale 2023-2025, la valorizzazione delle persone e il loro sviluppo in termini di competenze professionali e personali per il Gruppo TIM è prioritaria. In tale ottica, il Gruppo individua obiettivi e target di riferimento, nonché connessi indicatori di prestazione per comprendere l'efficacia delle attività realizzate.
In particolare, nell'ambito dello stesso Piano, il Gruppo ha definito due obiettivi e target strategici impattanti la BU Domestic:
Al fine di tenere traccia dell'efficacia delle azioni volte allo sviluppo delle competenze dei dipendenti, il Gruppo monitora volontariamente una serie di indicatori, di cui i principali sono riportati di seguito:
Infine, la BU Domestic monitora il numero delle certificazioni relative sia a tematiche tecnologiche che metodologiche conseguite dal personale, che attestano la crescita delle competenze specialistiche dei dipendenti.
L'efficacia delle azioni messe in campo da parte del Gruppo, con riferimento allo sviluppo e alla motivazione dei propri dipendenti, è dimostrata dai seguenti risultati raggiunti nel 2022:
• tasso di turnover positivo nel 2022 pari a 6% per gli uomini e 8% per le donne;
Di seguito si riportano i principali risultati conseguiti dalla BU Domestic:
In un contesto in forte evoluzione come quello che ha caratterizzato gli ultimi anni, le evidenze emerse nel corso dello svolgimento delle attività di business hanno portato il Gruppo TIM ad orientare le proprie prospettive verso una visione sempre più sistemica, attribuendo una importanza strategica alle esigenze delle nuove generazioni.
In qualità di attore operante nel settore ICT, il Gruppo ha maturato una crescente consapevolezza di quanto l'innovazione tecnologica non possa rappresentare una variabile a sé stante, ma debba integrarsi nella sfera delle conoscenze e degli strumenti a disposizione della popolazione aziendale per rispondere alle sfide sociali e ambientali cui TIM va incontro.
In questa ottica, il Gruppo investe sulle proprie persone, intese come patrimonio di umanità, esperienza e competenze che costituisce una leva competitiva unica, un elemento dell'identità aziendale in grado di guidare il successo sostenibile del proprio business. Tali propositi, infatti, hanno condotto il Gruppo a adottare in Italia un Piano per le Persone – Piano INSIEME, caratterizzato da numerose iniziative volte allo sviluppo delle stesse e al loro benessere, e una Politica di Gruppo dedicata alle Risorse Umane, la Policy Human Resources, Organization & Real Estate, che ha l'obiettivo di garantire la migliore gestione e promozione del capitale umano.
Nel contesto dello sviluppo e motivazione dei dipendenti, il confronto continuo con gli stakeholder è risultata essere un'attività fondamentale per il Gruppo TIM al fine di comprenderne le istanze e intraprendere le azioni più efficaci al conseguimento di importanti progressi rispetto agli indicatori monitorati e ai target fissati nel Piano Industriale.
Inoltre, in quest'ottica, il confronto con il Management aziendale è stato essenziale. Infatti, in Italia questo è stato coinvolto attivamente nel processo di assegnazione degli obiettivi nei differenti Piani di Engagement e, nello specifico, per quelli legati ai cluster attenzionati dal Gruppo, ovvero i giovani e le donne. La partecipazione attiva del vertice, da un lato ha sicuramente permesso di intraprendere delle azioni più efficaci in grado di rispondere alle esigenze dei dipendenti; dall'altro, in fase di materialità, ha contribuito all'identificazione di un tema materiale specifico focalizzato sui temi della retention, engagement e sviluppo delle risorse umane.
[GRI 3-3a] Descrivere gli impatti positivi e negativi, effettivi e potenziali, sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani di quest'ultime
Le attività di TIM e la sua catena del valore possono avere un impatto sul cambiamento climatico in termini di emissioni di gas serra e di riscaldamento globale, come conseguenza del consumo di combustibili fossili e delle perdite di gas refrigeranti.
Il Gruppo TIM può contribuire agli impatti negativi sia direttamente, attraverso le proprie attività, o anche indirettamente per mezzo degli impatti registrati lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento alla catena di fornitura che prevede, tra i principali rapporti di business, relazioni con aziende operanti nel settore manifatturiero, dei servizi, produttori di contenuti.
Il Gruppo TIM, tra i principali player operanti nel settore ICT, è fortemente consapevole del proprio ruolo nella costruzione di un futuro a basse emissioni di carbonio. Infatti, il settore ICT poggia strutturalmente il proprio business su infrastrutture di rete fissa, mobile e su data center che comportano un forte dispendio di energia, crescente di anno in anno, impattando sull'ambiente in termini di emissioni di CO2 . Il Gruppo, pertanto, ha dato seguito a molteplici iniziative volte ad affrontare il fenomeno.
L'impegno del Gruppo TIM nel contribuire alla risoluzione degli impatti negativi sul cambiamento climatico in termini di emissioni si traduce nella propria strategia, descritta e diffusa nell'ambito della più ampia Policy Ambientale di Gruppo strutturata in linea con i principali standard internazionali di riferimento (es. ISO 14001, ISO 14064, ISO 50001, GHG Protocol), che pone, in relazione alla tematica, tra i principali obiettivi dell'Organizzazione:
Inoltre, al fine di andare oltre il normale recepimento della normativa nella gestione dei temi legati ai cambiamenti climatici, alcune funzioni e/o società del Gruppo con un impatto rilevante sugli stakeholder hanno conseguito certificazioni in linea con la norma ISO 14001 e ISO 50001.
Ulteriore evidenza dell'importanza attribuita dal Gruppo al tema materiale è rappresentata dalla validazione dei nostri impegni di riduzione delle emissioni da parte della Science Based Targets initiative (SBTi).
Infine, il Gruppo TIM è membro attivo sia di specifiche associazioni settoriali che di organizzazioni non profit aventi ad obiettivo la tutela dell'ambiente, tra cui si riportano le principali:
[GRI 3-3d.i] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a prevenire o mitigare potenziali ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
Il Gruppo TIM è impegnato nello sviluppo di progetti volti a fornire e a contribuire a fornire una soluzione agli impatti negativi effettivi sul cambiamento climatico in termini di emissioni di gas serra e di riscaldamento globale. Tra le azioni maggiormente rilevanti a livello di Gruppo, si segnala:
In relazione alle iniziative svolte da parte della BU Domestic, si riportano di seguito le principali:
Inoltre, la BU Domestic ha proseguito il progetto intrapreso nel 2021 e con inizio a partire da Luglio 2023, volto all'implementazione di un piano di installazione di 14 impianti fotovoltaici di potenza di circa 0,7 GWp ed è stato inoltre avviato un intervento di manutenzione straordinaria per migliorare l'efficienza di 101 impianti di piccola taglia esistenti sul territorio nazionale per una potenza di circa 0,9 GWp, con conseguenti benefici in termini di emissioni.
Con riferimento alle azioni svolte da parte della BU Brasile, TIM nel corso degli
ultimi anni ha realizzato una serie di iniziative volte alla gestione dei propri impatti negativi effettivi, tra cui:
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
Al fine di monitorare l'efficacia delle azioni intraprese dal Gruppo TIM, con l'obiettivo di contribuire in maniera proattiva alla risoluzione degli impatti negativi effettivi sul cambiamento climatico, l'Organizzazione ha definito una serie di processi, incorporati nelle policy e nelle procedure operative, che si declinano in sistemi di misurazione, attraverso indicatori volti a tracciare i progressi raggiunti rispetto ai propri obiettivi e target definiti in tale ambito, nella conferma della certificazione ISO 14001 e nell'ottenimento di rating su materie ambientali da parte di prestigiose organizzazioni internazionali.
In linea con quanto divulgato nell'ambito del Piano Industriale 2023-2025, TIM ha volontariamente definito ambiziosi specifici target volti a garantire il contributo del Gruppo alla transizione verso un'economia low carbon. In particolare, il Gruppo TIM ha adottato i seguenti target:
Pertanto, al fine di valutare i progressi compiuti rispetto ai propri obiettivi e target, il Gruppo svolge un monitoraggio costante dei seguenti indicatori:
Inoltre, il Gruppo monitora l'ottenimento di riconoscimenti e rating rappresentativi delle proprie performance in materia ambientale.
L'efficacia delle azioni intraprese dal Gruppo per la gestione degli impatti negativi effettivi legati ai cambiamenti climatici è dimostrata principalmente da:
L'impegno di realtà come quella del Gruppo TIM nel garantire una gestione sempre più efficace degli impatti negativi effettivi legati ai cambiamenti climatici, risulta essere necessario in funzione della propria dimensione e della specificità delle attività di business legate al settore ICT, per sua natura fortemente energivoro. Infatti, tale consapevolezza ha portato il Gruppo a disciplinare in maniera puntuale gli aspetti legati agli impatti ambientali generati dalle attività, rafforzando il proprio corpus normativo in materia e adottando processi e procedure in linea con i principali standard in materia (es. ISO 14001, ISO 50001 e SBTi), e prestando particolare attenzione a fornire una corretta, trasparente e sistematica comunicazione agli stakeholder del proprio impegno.
A tal riguardo, il Gruppo TIM ha compreso che un'informativa all'altezza, capace di comunicare in maniera chiara e trasparente le azioni messe in campo, i target adottati e i progressi raggiunti, possa non solo garantire la generazione di valore in termini di brand reputation a livello settoriale, ma al contempo guidare lo stesso settore ICT al perseguimento delle ambizioni nazionali e internazionali in termini di lotta ai cambiamenti climatici.
Il confronto avvenuto con gli stakeholder nell'ambito dell'analisi di materialità 2022, rispetto al 2021 ha sottolineato la necessità di attribuire due distinte rilevanze strategiche ai temi «Cambiamenti climatici» e «Transizione energetica», evidenziandone le relative specificità. Inoltre, il costante confronto condotto con gli stakeholder sul tema nel corso dello svolgimento delle quotidiane attività di business è risultato essere di primaria importanza al fine di guidare le azioni e definire le priorità del Gruppo in materia, supportando la gestione degli impatti negativi effettivi.
Infatti, il dialogo con i portatori di interesse ha incentivato l'Organizzazione
nella messa in atto delle numerose iniziative volte alla riduzione delle emissioni di carbonio, e nell'assunzione di importanti ambizioni di medio-lungo termine volte a contribuire al percorso di transizione verso un'economia low carbon delle comunità in cui opera TIM.
Le attività di TIM possono avere un impatto ambientale, sociale ed economico associato alla transizione da un sistema di produzione e consumo di energia prevalentemente fossile ad uno basato su fonti rinnovabili e alternative.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
Il Gruppo TIM è sempre stato consapevole del suo ruolo nel favorire la transizione energetica. Ogni azienda ICT può contribuire concretamente alla transizione energetica grazie ad una efficiente gestione delle proprie attività di core business (gestione della rete e datacenter) oltre che alle altre soluzioni caratterizzanti: smart working, piattaforme di telemedicina, piattaforme di condivisione ed e-learning, sistemi di videoconferenza sono servizi in grado di favorire stili di vita più sostenibili e garantire lo svolgimento di attività salvaguardando l'ambiente. Il Gruppo TIM è presente ed attivo in associazioni di settore e organizzazioni non profit che hanno tra i propri obiettivi la tutela dell'ambiente; la rilevanza per TIM delle tematiche ambientali e dei relativi impatti è infatti evidenziata nella matrice di materialità che recepisce gli assunti dei Sustainable Development Goals e si traduce nella strategia TIM per la transizione energetica, descritta e diffusa nell'ambito della più ampia Policy Ambientale di Gruppo:
Inoltre, sempre al fine di andare oltre il normale recepimento della normativa nella gestione dei temi legati alla transizione energetica e generare valore in tal senso, alcune funzioni e/o società del Gruppo con un impatto rilevante sugli stakeholder hanno conseguito e/o confermato certificazioni in linea con la Norma ISO 50001.
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
TIM si impegna da sempre ad attuare programmi di efficienza energetica e consumo razionale delle risorse: all'interno della Direzione Network Operation & Wholesale opera la Funzione Real Estate - Energy Management & Procurement, focalizzata sui temi energetici con il mandato di individuare e finalizzare opportuni interventi volti a favorire la transizione energetica. Inoltre, in raccordo e coordinamento funzionale con le competenti strutture del Chief Technology Office, la funzione assicura coerenza progettuale e realizzativa delle soluzioni adottate rispetto ai piani di efficientamento dell'Azienda.
Di seguito si riportano gli ambiti specifici su cui sono concentrate le principali azioni messe in campo:
totale del parco trigeneratori presenti in Italia a 17 impianti (di cui 3 Noovle) per una potenza complessiva di circa 19 MW;
• interventi a favore della mobilità sostenibile, attraverso lo sviluppo di iniziative volte a facilitare l'utilizzo di mezzi sostenibili delle persone della BU Domestic, come il piano di sostituzione del 25% delle vetture in Car Sharing con vetture ad alimentazione Full Electric.
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di monitorare l'efficacia delle azioni intraprese dal Gruppo con lo scopo generare impatti positivi attraverso il proprio percorso di transizione energetica, la Capogruppo ha implementato una serie di processi, incorporati nelle policy e nelle procedure operative, concernenti sistemi di misurazione, comprensivi di indicatori volti a tracciare i progressi raggiunti rispetto ai propri obiettivi e target definiti in tale ambito, e l'ottenimento/conferma della certificazione ISO 50001 per i siti maggiormente rappresentativi.
In continuità con gli obiettivi già fissati nel 2021, TIM conferma per il Piano 23-25 il target sull'energia rinnovabile a copertura del 100% del fabbisogno domestico di energia elettrica entro il 2025, a cui si è allineata anche la BU Brasile con il 100% di quota di energia elettrica rinnovabile entro lo stesso anno. Tale target consente al Gruppo di fornire il proprio contributo agli obiettivi nazionali e sovranazionali in materia, come i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
Al fine di valutare i progressi compiuti rispetto ai propri obiettivi, TIM effettua un monitoraggio costante della percentuale di energia green acquistata sul totale energia acquistata, dell'incremento di utilizzo di energia rinnovabile autoprodotta, della copertura di energia rinnovabile per azienda del Gruppo, con il di cui di ripartizione per asset o perimetro e dei consumi di energia basati su fonti non rinnovabili.
Inoltre, il Gruppo misura la propria efficienza energetica attraverso l'indicatore di eco-efficienza, declinato per la BU Domestic e per la BU Brasile, che mette in relazione il servizio offerto alla clientela (bit trasmessi) con l'impatto sull'ambiente (joule di energia consumati).
L'efficacia delle azioni intraprese dal Gruppo per la gestione degli impatti positivi e dei propri obiettivi e target legati al percorso di transizione energetica di TIM(3) è dimostrata principalmente:
(3) Di seguito vengono elencate le società del Gruppo TIM incluse nel perimetro ambientale '22: TIM S.p.A, Gruppo Sparkle (società che rispondono ai criteri quali riportati in nota metodologica), Fibercop S.p.A, Noovle S.p.A., Olivetti S.p.A., Telecontact Center S.p.A., Telenergia S.r.l., Telsy S.p.A., TIM Retail S.r.l., TIM Servizi Digitali S.p.A., oltre alla BU Brasile.
L'impegno di TIM nell'affrontare il proprio percorso di transizione energetica ha permesso di comprendere come l'ottimizzazione dei processi produttivi e flussi logistici aiutino i clienti a ridurre i consumi energetici generati dagli spostamenti fisici e le relative emissioni. Il miglioramento dell'efficienza, i risparmi in termini economici e la riduzione degli impatti sull'ambiente associati all'effettivo utilizzo dei servizi TIM rappresentano anche una reale opportunità di business per l'Azienda: la sensibilità degli stakeholder e dei cittadini verso le tematiche connesse alla transizione energetica cresce con conseguente attenzione alle aziende in grado di garantire un futuro sostenibile al pianeta e alla società. Tutto questo si traduce nel recepimento degli insight che emergono nel corso dello svolgimento delle attività
Il confronto con gli stakeholder strategici del Gruppo ha condizionato in modo particolare le azioni intraprese relative al tema della transizione energetica. Nello specifico, la significatività dell'impatto ad esso connesso ha portato a scorporare la trattazione e la valutazione di impatti dal più generico tema «Cambiamenti climatici» in cui era stato originariamente fatto confluire, evidenziando come tema a sé stante la «Transizione energetica». Tale iniziativa ha condotto il Gruppo ad assumere un commitment più solido rispetto al tema, influenzando la pianificazione e consentendo l'ottenimento di performance maggiormente positive rispetto al passato.
Eventuali comportamenti del Gruppo TIM in contrasto con leggi e regolamenti nonché comportamenti non concorrenziali possono avere un impatto sia sul
all'interno dei processi e delle politiche aziendali, con l'obiettivo di ottenere risultati sempre più performanti in termini di consumi di anno in anno.
(4) Anche tramite acquisto GO in Italia e RES in Brasile.
contesto di mercato in cui il Gruppo opera, sia sugli stakeholders direttamente o indirettamente collegati alle sue attività.
L'Organizzazione potrebbe essere coinvolta negli impatti negativi nell'esercizio delle sue attività.
Il Gruppo TIM si impegna a svolgere la propria attività nel pieno rispetto dei regolamenti e delle leggi vigenti negli Stati in cui opera, e dei principi etici di universale accettazione ispirati a trasparenza, correttezza, legalità e lealtà. Garantire la piena compliance con le disposizioni inerenti al settore di appartenenza di TIM, e a materie come, ad esempio, l'anticorruzione, la concorrenza leale e la fiscalità, è di estrema importanza per il Gruppo, che si impegna a farlo attraverso l'introduzione di policy, procedure e strumenti ad hoc, oltre che mediante il conseguimento di prestigiose certificazioni (es. ISO 37001).
In particolare, a conferma del costante impegno del Gruppo nel contrastare la corruzione in ogni sua forma, TIM ha adottato il Sistema di Gestione Anticorruzione (SGA) per il quale è stata conseguita la certificazione UNI ISO 37001 "Anti-bribery Management Systems" da parte di un ente accreditato, sia in Italia che in Brasile. All'interno del più ampio SGA, TIM ha definito e aggiornato periodicamente una serie strumenti, tra cui, il Codice Etico e di Condotta, con l'obiettivo di condannare il ricorso a comportamenti illegittimi o scorretti, astenendosi, al contempo, allo svolgimento, condivisione o alla tolleranza di qualsiasi forma di corruzione e di competizione sleale.
Il Sistema di Gestione Anticorruzione del Gruppo integra il più ampio compliance program anticorruzione, che si compone anche del Modello Organizzativo 231 (adottato nel 2003 ai sensi del D.Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli enti) in cui è ricompresa l'area della prevenzione della corruzione, quest'ultimo adottato in Italia.
Inoltre, in virtù del SGA, la Capogruppo ha adottato una Policy Anticorruzione di Gruppo, aggiornata nel 2022, al fine di rappresentare il quadro sistematico di riferimento in cui sono definiti gli standard e le regole di comportamento da adottare per la prevenzione della corruzione all'interno di tutta l'Organizzazione. Nell'ambito della gestione di comportamenti di corruzione, la BU Domestic adotta la Procedura Whistleblowing che, ove non espressamente vietato da leggi locali, incoraggia e consente a dipendenti e a terze parti di segnalare in buona fede o in base ad una ragionevole convinzione, comportamenti (di qualsivoglia natura, anche meramente omissivi) riferibili al Personale TIM e/o a Terzi non conformi/ in violazione a leggi e regolamenti, al Codice Etico ed al Modello Organizzativo 231, nonché al sistema di regole e procedure vigenti nel Gruppo, tra le quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le politiche relative ai Diritti Umani, la fiscalità, l'anticorruzione. Per quanto riguarda la BU Brasile, allo stesso modo TIM S.A. adotta una procedura ad hoc al fine di gestire comportamenti di corruzione nell'ambito del whistleblowing.
Con riferimento alla gestione della fiscalità, questa si ispira ai principi contenuti
nel Codice Etico e di Condotta del Gruppo, ritenendo, quest'ultimo, che la piena trasparenza nei confronti delle amministrazioni finanziarie faccia parte dei propri doveri di contribuente, anche in termini di responsabilità sociale. TIM è convinta che il pieno rispetto degli obblighi fiscali, da parte di tutte le imprese che competono sui vari mercati, costituisca non soltanto un dovere di tutti i contribuenti, ma anche una condizione necessaria per l'affermarsi di un contesto di fair competition, tra imprese che si confrontano, e competono, sui medesimi mercati. Tale impegno si riflette nell'operatività del Gruppo TIM in campo fiscale secondo quanto indicato nel documento di Strategia Fiscale.
In relazione, invece, alla gestione dei comportamenti anticoncorrenziali, la BU Domestic nel corso degli anni, ha implementato un articolato programma di compliance antitrust, impegnandosi in molteplici iniziative con l'obiettivo di garantire una più efficace gestione del rischio antitrust. Inoltre, TIM in Italia si è impegnata nel garantire la compliance alla normativa in materia di tutela dei consumatori grazie anche agli impegni assunti nell'ambito dei procedimenti per Pratiche Commerciali Scorrette presso l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
[GRI 3-3d.i] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; Nell'ambito delle attività svolte da parte del Gruppo nella gestione del contesto
giuridico e normativo sono state realizzate specifiche azioni volte alla prevenzione e alla mitigazione dell'impatto negativo potenziale associato al tema. Tra le azioni maggiormente rilevanti nell'ambito del Gruppo, si segnala:
In relazione alle iniziative svolte da parte della BU Domestic, si riportano di seguito le principali:
nel periodo tra il 1° luglio 2021 e il 31 maggio 2022, rispettino la normativa antitrust in materia di intese restrittive della concorrenza e abuso di posizione dominante e debbano essere notificate all'AGCM ai sensi della normativa sul controllo preventivo delle operazioni di concentrazione;
la riservatezza dei dati clienti degli OLO in occasione dell'apertura di ticket di guasto o disservizi su linea fissa.
Con riferimento, invece, all'attività svolta da parte di TIM S.A., la BU Brasile ha realizzato diverse azioni volte a mitigare l'impatto potenziale negativo derivante da eventuali comportamenti non conformi a leggi e regolamenti nonché comportamenti non concorrenziali. Di seguito si definiscono le principali azioni condotte a tal riguardo:
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare effettive ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Con l'obiettivo di tenere traccia dell'efficacia delle azioni compiute per prevenire e mitigare gli impatti potenziali negativi, il Gruppo ha elaborato una serie di processi che monitorano gli indicatori adottati su più aspetti, prendendo anche in considerazione le indicazioni delle principali norme ISO in materia (es. ISO 37001). Inoltre, il Gruppo TIM ha adottato un processo di monitoraggio delle segnalazioni provenienti sia dall'interno che dall'esterno (Whistleblowing). A tal riguardo, in Italia TIM utilizza un canale unico per la trasmissione delle segnalazioni in grado di gestire le stesse con la massima garanzia di riservatezza e protegge da ritorsioni coloro che lo adottano.
In Brasile, invece, TIM S.A. utilizza un sistema automatizzato di gestione endto-end delle segnalazioni, accessibile via intranet e dal sito web aziendale, in grado di registrare automaticamente tutte le segnalazioni ricevute e consentire il monitoraggio dello stato di avanzamento al segnalante.
In relazione alle proprie iniziative volte a prevenire e mitigare l'impatto negativo potenziale del tema identificato, il Gruppo monitora in maniera costante il manifestarsi di episodi di corruzione, i procedimenti legati agli stessi contro le società del Gruppo, nonché il tasso di variazione annua di ore di formazione erogate in ambito corruzione.
Al contempo, in virtù dei programmi di formazione erogati in materia di antitrust in Italia e degli impegni conseguiti nell'ambito delle istruttorie con le Autorità, la BU Domestic ha valutato il monitoraggio di specifici indicatori in grado di annoverare la bontà delle azioni, tra cui di seguito si riportano i principali:
In linea al proprio impegno di accrescere e incentivare la conoscenza dei dipendenti in materia di comportamenti non coerenti alle leggi e regolamenti, prevenendone in tal senso l'attuazione da parte degli stessi, il Gruppo ha constatato nel 2022 un notevole miglioramento in termini di ore di formazione in materia di anticorruzione erogate; in particolare TIM ha evidenziato un incremento del 758% (174.475 ore nel 2022 vs 20.315 nel 2021).
Inoltre, in linea con gli esercizi precedenti, il Gruppo anche per il 2022 non ha riscontrato alcun episodio di corruzione.
In relazione agli indicatori monitorati dalla BU Domestic, nell'ambito del proprio programma svolto, TIM ha constatato un'ampia copertura dei corsi di formazione erogati in materia di tematiche anticoncorrenziali; infatti, il programma, concluso nei primi mesi del 2022, ha mostrato una percentuale di fruizione del 91%, a conferma dell'impegno di TIM nel prevenire eventuali comportamenti sleali sviluppandone la conoscenza.
Infine, con riferimento all'esercizio corrente, TIM in Italia ha rilevato l'approvazione da parte della AGCM dei propri impegni, i quali ritenuti idonei a far venire meno i presunti profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria, e valutati come capaci di consentire un aumento del grado di concorrenza infrastrutturale, facendo sì che il procedimento si sia concluso senza l'irrogazione di alcuna sanzione.
Il notevole impegno del Gruppo TIM nell'ambito della corretta attuazione di comportamenti volti a favorire la compliance con le disposizioni normative, è rappresentato dalla molteplicità delle iniziative svolte in materia, e la corretta applicazione delle stesse, consente all'Organizzazione di essere consapevole del proprio ruolo di guida nel mercato e nella comunità per il pieno rispetto della legalità, della trasparenza, della correttezza e della lealtà.
TIM, infatti, ha compreso sempre più nel tempo di poter rappresentare un esempio per il mercato e per la comunità in generale, in virtù dell'attività svolta e dell'importanza che assume nel settore ICT come principale player per sviluppo, grandezza e rilevanza.
Il Gruppo TIM, pertanto, potrà influenzare proattivamente il mercato e la comunità, sia nel presente che nel futuro, attraverso l'esecuzione di azioni preventive volte al contrasto di comportamenti non in linea con le leggi e con i regolamenti, garantendo così, al contempo, che l'integrazione delle proprie azioni nelle politiche operative aziendali possa assicurare l'efficacia duratura delle stesse, non solo internamente ma anche all'esterno.
Il confronto con gli stakeholder è risultato di primaria importanza per il Gruppo TIM, sia nell'adempimento delle norme che in relazione alle iniziative condotte al fine di prevenire comportamenti non trasparenti, non corretti e sleali; infatti, dall'analisi di materialità 2022 è emersa la necessità di rilevare uno specifico impatto negativo e potenziale associato al tema.
In particolare, il confronto gestito con le Autorità è risultato essere necessario e pertinente al fine di garantire una compliance sempre più solida alle richieste normative e agli impegni condotti nel rispetto dei procedimenti deliberati a suo carico.
Al contempo, in un'ottica di continuous improvement del rispetto delle policy e best practice in materia da parte dei propri dipendenti, il costante confronto con gli stakeholder ha incentivato l'adozione di strumenti volti a disciplinare, controllare e monitorare l'efficacia delle proprie azioni in materia di lotta alla corruzione, consentendo il raggiungimento di importanti risultati in linea con le proprie aspettative.
I processi di TIM (ad esempio, le assunzioni, remunerazioni, sviluppo della carriera, benefit finanziari e non) possono avere un impatto sulla diversity del Gruppo, sulla parità salariale e sulle pari opportunità.
L'Organizzazione potrebbe essere coinvolta negli impatti negativi attraverso le attività di gestione delle proprie risorse.
Promuovere una cultura aziendale improntata al rispetto, all'inclusione e alla valorizzazione delle diversità, garantendo le pari opportunità su ogni aspetto a tutti i dipendenti, è una questione di fondamentale importanza per il Gruppo TIM. L'impegno di TIM sul tema è definito in primo luogo all'interno del Codice Etico, dove viene sancito che per il Gruppo uno dei fattori critici di successo è rappresentato dal contributo che ogni persona può dare all'Organizzazione, in cui le diversità sono considerate un asset strategico per la crescita sostenibile di lungo periodo. È stato rinnovato l'impegno di TIM anche attraverso la Policy Human resources, Organization & Real estate, la quale esplicita i principi del Gruppo volti a garantire un ambiente di lavoro inclusivo, nel convincimento che esista una relazione profonda e positiva tra inclusione e performance aziendale. Infatti, il Gruppo garantisce le pari opportunità nell'assunzione, nella remunerazione, nell'accesso alla formazione, promozione, pensionamento, in relazione a razza, ceto, nazionalità, religione, invalidità, sesso, genere, orientamento sessuale, appartenenza sindacale o affiliazione politica ed età, tenendo conto delle peculiarità culturali e giuridiche dei singoli Paesi. Nell'ambito della stessa Policy si è data disciplina, tra gli altri aspetti, anche delle politiche retributive. La Politica di Remunerazione di TIM, infatti, intende supportare il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Industriale, garantendo da un lato, la competitività dell'impresa sul mercato, dall'altro la tutela dei principi di equità. L'obiettivo è quello di avere un'architettura retributiva che preveda il bilanciamento della componente monetaria della retribuzione (retribuzione fissa e variabile) e la valorizzazione della componente non monetaria (benefit e welfare).
Inoltre, TIM è partner fondatore di "Valore D", associazione di aziende per la promozione dell'occupazione e della leadership femminile, principale iniziativa nell'ambito del proprio programma di Diversity and Inclusion (D&I) in Italia. A tal proposito, il Gruppo ha certificato le proprie pratiche in linea con lo standard UNI ISO 30415 "Human Resource Management Diversity and Inclusion" e, nel 2023, si impegnerà nella redazione di una Policy sulle carriere, comprensiva di un affondo specifico sul gender gap, e intraprenderà il percorso di ottenimento della UNI PdR 125:2022 (Certificazione per le pari opportunità di genere).
Infine, l'Azienda si è impegnata, con la firma nel 2017 del Manifesto per l'Occupazione
Femminile e la pubblicazione, nel marzo 2020, del Manifesto TIM per la riduzione del gender gap, a monitorare le performance aziendale su alcuni ambiti come le quote di genere, il pay gap, successioni e promozioni, gestione dei talenti, materie e professioni STEM, formazione, genitorialità e strumenti di flessibilità.
Rispetto al tema materiale della parità di retribuzione e di opportunità, TIM si impegna ad intraprendere tutte le azioni necessarie volte a prevenire e mitigare i potenziali impatti negativi.
A tal proposito, la BU Domestic, per garantire le pari opportunità e valorizzare la diversità e l'inclusione, ha sviluppato il programma Diversity & Inclusion, articolato su 5 aree specifiche: diffusione della Cultura dell'Inclusione, Disability Management, Longevity Management, Gender Gap e LGBT Management. Nell'ambito del programma, tra le altre, TIM in Italia conduce le seguenti azioni:
Ulteriore progetto strategico portato avanti in ambito D&I dal Gruppo TIM in Italia è il Progetto Donna, sviluppato su tre aree: Clima & Natura, Empowerment & Carriera e Governance & Indirizzo, volto innanzitutto alla riduzione del gender gap e al miglioramento della percezione delle donne sulle pari opportunità in Azienda. Rientrano tra le azioni di questo progetto iniziative come:
Con riferimento all'aspetto della parità retributiva, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione si occupa della definizione di Piani di incentivazione variabile con obiettivi, finanziari e non finanziari, predeterminati e misurabili, coerentemente con il Piano Strategico, fissando degli obiettivi di incentivazione di breve e mediolungo termine (MBO e LTI) per poter garantire la parità di trattamento in materia. In tal senso, nell'ambito della propria Politica di Remunerazione, il Gruppo ha adottato obiettivi di incentivazione per il management che promuovono, ad esempio, la parità di retribuzione e di opportunità, in particolare legati al gender pay gap e alla percentuale di donne in posizioni di responsabilità.
Rispetto alla BU Brasile, si riportano di seguito alcune principali azioni svolte da TIM S.A.:
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare effettive ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di tenere traccia dell'efficacia delle azioni che TIM ha intrapreso con lo scopo di garantire la parità di retribuzione e le pari opportunità, il Gruppo adotta sistemi di misurazione volti al monitoraggio costante degli indicatori di diversità e inclusione e parità retributiva, sottoponendosi, inoltre, a differenti processi di assessment condotti da agenzie esterne per ricevere una valutazione rispetto al proprio livello di maturità in relazione alle tematiche di Diversity, Inclusion e Gender Equality (es. Bloomberg, Refinitiv).
Inoltre, a livello di BU Domestic annualmente viene condotto un processo di Salary Review Rolling, al fine di allineare progressivamente la retribuzione fissa alle prassi di mercato, inteso come strumento di attrazione e fidelizzazione di risorse di elevata capacità manageriale, nel rispetto di una gestione aziendale economicamente sostenibile. Inoltre, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione svolge analisi specifiche di monitoraggio nel tempo del Gender Gap & Inclusion.
In linea con le ambizioni del Gruppo TIM in materia di valorizzazione delle diversità e delle pari opportunità, ogni anno il Gruppo si pone degli obiettivi sempre più sfidanti, monitorati attraverso specifici indicatori di performance che permettono allo stesso di comprendere l'efficacia delle azioni intraprese.
In particolare, nell'ambito del nuovo Piano Industriale 2023-2025, il Gruppo prevede l'obiettivo di raggiungere, entro il 2025, una percentuale di donne in posizioni di leadership ≥29%. Al fine di valutare la bontà delle azioni intraprese utili al raggiungimento di tale obiettivo, il Gruppo monitora la percentuale di presenza femminile nell'ambito degli Organi Collegiali. A questo si aggiunge il monitoraggio di ulteriori indicatori specifici quali:
Con riferimento alla BU Domestic, sono stati fissati degli obiettivi collegati al sistema di incentivazione variabile di breve e lungo periodo destinato ad una parte del management aziendale, quali:
Con riferimento specifico alla BU Brasile, in linea con quanto previsto dal Piano ESG, l'Azienda ha l'ambizione di raggiungere:
In linea con tali obiettivi e, più in generale, con l'obiettivo di garantire la parità di retribuzione e di opportunità in Azienda, il Gruppo monitora, tra gli altri, i seguenti indicatori di performance:
L'efficacia delle azioni messe in campo da parte del Gruppo, con riferimento alla parità di retribuzione e di opportunità, è dimostrata dal conseguimento dei seguenti risultati:
In un contesto in cui l'attenzione al rispetto e alla valorizzazione delle diversità è sempre più alta, per il Gruppo TIM l'impegno assunto tramite le iniziative che mirano a comunicare una forte sensibilità dello stesso a queste tematiche comporta un miglioramento della sua brand reputation ma soprattutto delle sue performance, consentendo la definizione, in questo modo, di un'organizzazione che sia inclusiva, che attragga nuovi talenti e garantisca alle sue risorse benessere nello svolgimento delle proprie attività.
Questa attenzione ha portato TIM ad essere la prima azienda, nel panorama italiano, ad intraprendere un programma di Equity & Inclusion Management e, dal 2009, ad introdurre la figura del Diversity Manager.
Il commitment messo in campo, ha indotto inoltre il Gruppo a strutturare ulteriormente le proprie pratiche e processi, introducendo anche Politiche a supporto, al fine di conseguire performance sempre più rilevanti in materia, a tal punto da diventare il primo Gruppo telco al mondo ad essere compreso nella Top 100 del Refinitiv D&I Index e ad assicurare la propria presenza, per il terzo anno consecutivo, all'interno del Bloomberg Gender Equality Index (GEI).
Il raggiungimento di un ambiente di lavoro in cui non siano presenti distinzioni di alcun tipo, siano abbattute tutte le barriere fisiche e culturali e sia diffusa una cultura dell'inclusione e di valorizzazione delle diversità, è possibile solo se l'Azienda ha continui momenti di confronto con i propri stakeholder. Le attività, infatti, di confronto interno ed esterno con i portatori di interesse rendono possibile la determinazione di una sensibilità diffusa sul tema e la raccolta di opinioni, istanze e idee differenti, che permettono di ripensare le iniziative rivolte all'inclusione e alla valorizzazione delle diversità e ad avviare progetti che incidano sulle aree in cui si rilevano carenze.
Tale approccio ha consentito al Gruppo l'ottenimento di risultati molto rilevanti, tra cui il recente conseguimento della certificazione UNI ISO 30415 "Human Resource Management Diversity and Inclusion".
Il Gruppo TIM - attraverso meccanismi di comunicazione (rendicontazione, trasmissione sistematica di informazioni relative a trend e performance aziendali), coinvolgimento e collaborazione con i propri stakeholder – può generare impatti sulle comunità locali e non, sostenendone lo sviluppo e favorendo iniziative relative a progetti sociali, ambientali e di volontariato.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
Le società del Gruppo TIM, in quanto pienamente integrate con il territorio nel quale operano e con il relativo tessuto sociale ed economico-produttivo, intendono contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità, rispondendo ai bisogni della collettività anche nelle sue componenti più deboli, attraverso la comunicazione, lo sviluppo e l'erogazione di servizi sempre più digitalizzati e sempre più orientati a favorire stili di vita sostenibili e il supporto nello sviluppo di progettualità ad impatto socio-ambientale.
Il Gruppo TIM si è sempre distinto per sensibilità e attenzione alle esigenze della società agendo anche attraverso le proprie fondazioni. In particolare, in Italia la BU Domestic ha introdotto la Fondazione TIM promuovendo e diffondendo la cultura dell'innovazione tramite iniziative e progetti che favoriscano l'inclusione sociale, la ricerca e l'istruzione, l'arte e la cultura in tutte le espressioni, secondo modalità e strategie che siano in linea con le finalità e i valori statutari.
La Fondazione TIM, inoltre, persegue la propria missione con dei bandi o con l'assegnazione diretta di contributi, finanziando enti privati e pubblici senza scopo di lucro o enti religiosi, in linea a quanto stabilito dal proprio Regolamento. La BU Domestic, inoltre, sostiene progetti umanitari, scientifici, di promozione sociale e tutela ambientale degli Enti del Terzo Settore, nonché quelli a favore di emergenze nazionali patrocinate dalla Protezione Civile, mettendo
a disposizione le numerazioni solidali, come sms solidali e le chiamate da rete fissa, e versando interamente gli importi donati agli enti promotori.
Per quanto riguarda la BU Brasile, l'impegno attuato da TIM S.A. mira a promuovere l'inclusione sociale dei gruppi svantaggiati della società brasiliana, in particolare bambini e adolescenti, attraverso la realizzazione di programmi educativi relativi a Scienza, Tecnologia e Innovazione (STI). Infatti, l'Instituto TIM è stato fondato con l'obiettivo di definire strategie e fornire risorse per la diffusione della scienza, della tecnologia e dell'innovazione a sostegno dello sviluppo della comunità in Brasile.
Il Gruppo TIM struttura le proprie attività sul confronto e il coinvolgimento continuo dei propri stakeholder, sia interni che esterni, comunicando loro le proprie performance ambientali, sociali e di governance attraverso la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, in un'ottica di massima trasparenza. L'engagement degli stessi è considerato essenziale al fine di comprenderne i punti di vista e conseguire miglioramenti rispetto alle performance ambientali, sociali e di governance dell'Organizzazione, puntando alla massimizzazione di reputazione e valore.
In un'ottica di costante coinvolgimento e collaborazione con le Istituzioni, il Gruppo TIM intrattiene un rapporto collaborativo e trasparente con le Istituzioni sovranazionali, nazionali e locali, con l'obiettivo di facilitare il dialogo sui temi di interesse comune e assicurare una corretta rappresentazione della posizione dell'Organizzazione in Italia e in Brasile, tra cui le principali sono:
• le Istituzioni nazionali centrali, quali ad esempio Parlamento, Governo, Ministeri e Pubblica Amministrazione;
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
[GRI 3-3d.iii] azioni volte a gestire impatti positivi effettivi e potenziali Il Gruppo TIM ha svolto e continua a svolgere specifiche azioni volte a gestire gli impatti positivi effettivi in virtù del proprio impegno nel garantire un maggior coinvolgimento e collaborazione con le Istituzioni, una migliore comunicazione con i propri stakeholder, nonché lo sviluppo di iniziative in grado di contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità.
Tra le azioni maggiormente rilevanti a livello di Gruppo, si segnala:
In relazione alle iniziative svolte da parte della BU Domestic, si riportano di seguito le principali:
Con riferimento all'attività svolta da parte della BU Brasile, TIM S.A. ha realizzato una serie di iniziative volte alla gestione degli impatti positivi effettivi. Si riepilogano le principali azioni di seguito:
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di tenere traccia dell'efficacia delle azioni compiute dal Gruppo TIM, le quali volte a generare impatti positivi effettivi sulle comunità locali e non, l'Organizzazione ha definito processi in grado di quantificare la bontà delle proprie iniziative.
A tal riguardo, infatti, il Gruppo ha strutturato una serie di processi che si declinano sia in sistemi di misurazioni, attraverso il monitoraggio di indicatori specifici, sia in sistemi di rendicontazione pubblica delle performance, mediante la pubblicazione della reportistica annuale di sostenibilità e gli assessment organizzati da prestigiose agenzie di rating.
Nell'ambito dei propri processi di monitoraggio condotti dal Gruppo al fine di rilevare l'efficacia delle azioni implementate per gestire gli impatti positivi collegati al tema, TIM monitora, ad esempio, la magnitudo economica e/o la copertura e il coinvolgimento di persone nell'ambito delle iniziative realizzate in funzione dell'impegno svolto attraverso Fondazione TIM, in Italia, e Instituto TIM, in Brasile, nonché il numero di campagne solidali attivate da parte della BU Domestic e la raccolta, in termini economici, ad esse connessa.
Inoltre, al fine di fornire un'informativa trasparente e chiara delle proprie performance in ambito ESG agli stakeholder, il Gruppo monitora la certificazione da parte di un'organizzazione terza indipendente e successiva pubblicazione del proprio annuale Bilancio di Sostenibilità, e la partecipazione agli assessment condotti dalle agenzie di rating e il conseguente ottenimento di valutazioni pubbliche rappresentative delle proprie performance.
L'efficacia delle azioni intraprese dal Gruppo al fine di gestire gli impatti positivi effettivi connessi al tema è dimostrabile principalmente dalle seguenti risultanze:
rating internazionali, con conseguente ottenimento di rilevanti valutazioni e l'ingresso in prestigiosi indici di sostenibilità, come ad esempio:
Nel corso degli anni, l'impegno del Gruppo TIM nell'assicurare una chiara e trasparente comunicazione verso i propri stakeholder e nel favorire lo sviluppo socio-economico delle comunità in cui opera, si è reso ancora più evidente attraverso le crescenti attività di disclosure ESG messe in campo e la costituzione e l'operato delle proprie Organizzazioni Non Profit (Fondazione TIM in Italia e Instituto TIM in Brasile), le quali hanno agito, e agiscono tutt'ora, al fine di garantire una maggiore sensibilità e attenzione alle esigenze della società.
Il Gruppo TIM, infatti, in virtù della propria rilevanza nel settore e del proprio posizionamento nel mercato, è consapevole di possedere un'importante responsabilità nei confronti della comunità, poiché in grado di convogliare ingenti risorse, non solo economiche, verso progetti ed iniziative che contribuiscono a favorire il benessere socio-economico dei territori.
Al contempo, il Gruppo ha compreso che le tematiche di natura ESG siano ormai un ambito necessario di disclosure per incentivare lo sviluppo e il progresso sostenibile della comunità; motivo per cui, ha rafforzato nel corso del tempo il proprio processo di Reportistica ESG, digitalizzandolo e determinando un coinvolgimento sempre più diffuso delle proprie persone. Le stesse motivazioni, hanno indotto inoltre il Gruppo a prendere parte ad un crescente numero di assessment pubblici di sostenibilità condotti dalle principali agenzie di rating a livello mondiale, garantendo una chiara e trasparente informativa verso l'esterno delle proprie performance in ambito ESG.
Il Gruppo TIM annualmente conduce l'analisi di materialità al fine di recepire le indicazioni degli stakeholder nell'ambito delle proprie priorità di sostenibilità. Nel 2022, il confronto con i vari portatori di interesse in fase di materialità ha evidenziato la sempre maggiore importanza attribuita dalle Istituzioni e dalla società in generale agli indicatori ESG. In particolare, ha fatto emergere come la tematica delle relazioni con la comunità e gli stakeholder possa avere dei riscontri importanti in termini di impatti positivi del Gruppo TIM verso l'esterno. Inoltre, il confronto continuativo con gli stakeholder del Gruppo è risultato essere fondamentale al fine di perseguire specifiche azioni volte a garantire ricadute positive sulle comunità locali e non. Infatti, grazie al continuo coinvolgimento e collaborazione con gli stessi, il Gruppo è stato in grado di pianificare le iniziative e monitorare i progressi delle azioni realizzate rivolte alle comunità.
Nello specifico, il proprio presidio all'interno di importanti gruppi di lavoro che trattano tematiche vicine tanto all'Organizzazione quanto alla comunità, ha permesso al Gruppo dapprima di comprendere in maniera più chiara e completa le esigenze della collettività, per poi renderne possibile l'attuazione attraverso lo sviluppo di bandi e l'erogazione di donazioni e di risorse economiche in grado di dar seguito al proprio impegno sociale.
TIM può generare un impatto attraverso attività utili ad affrontare i principali rischi per la salute pubblica (tra cui la diffusione di malattie infettive ed eventuali pandemie), le malattie non trasmissibili potenzialmente mortali e gli eventi di disastri naturali e indotti dall'uomo.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
Il Gruppo TIM ha tra i suoi valori fondanti la tutela delle risorse umane interne ed esterne all'Organizzazione, la salvaguardia del valore degli asset materiali ed immateriali, propri e di terzi, la continuità e la qualità dei servizi di telecomunicazione.
La rete di comunicazione è da sempre un'infrastruttura strategica per il tessuto sociale ed economico; come tale, è interdipendente dalle altre infrastrutture critiche. I servizi di comunicazione risultano, infatti, servizi essenziali per una comunità, e lo diventano ulteriormente in fase emergenziale; per questo motivo, TIM è chiamata a far parte delle Unità di Crisi eventualmente attivate a livello istituzionale. Pertanto, il Gruppo predispone e mantiene efficiente un Sistema di Crisis Management finalizzato a prevenire uno stato di emergenza/crisi e, ove non sia possibile, gestirlo e superarlo al meglio.
Il Sistema di Crisis Management del Gruppo TIM è finalizzato a:
La tutela delle comunità e delle risorse materiali e immateriali, si realizza anche attraverso la gestione della pluralità di rischi c.d. "non competitivi", a cui le stesse sono esposte. Questi scenari di rischio sono in continua evoluzione, anche a causa, ad esempio, degli effetti dei cambiamenti climatici, delle minacce di cybersecurity, dei fenomeni di terrorismo e, in maniera più estensiva, degli accadimenti socio-politici nazionali e internazionali, e devono essere gestiti, per quanto possibile, attraverso strategie, processi e azioni ad impatto positivo.
La "Policy di Gruppo per il Crisis Management" definisce responsabilità, processi, dinamiche organizzative e gestionali che devono essere attivate in occasione delle emergenze/crisi, al fine di pianificare e applicare metodologie e tecniche idonee a far fronte, in tempi ristrettissimi, ad eventi di elevata gravità, minimizzandone le conseguenze, anche quelle di lungo periodo, evidenziando la resilienza del Gruppo ai rischi non competitivi. Tale Politica si applica a:
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo TIM ha identificato specifiche azioni volte a gestire gli impatti positivi effettivi associati al tema materiale. Di seguito si riportano le principali:
sul funzionamento dei servizi. In particolare, la Control Room Security (in ambito Chief Pubblic Affairs & Security Office / Physical Security) è il centro di raccolta e di presidio unitario di tutte le segnalazioni relative a eventi critici ed emergenze/crisi;
• integrazione dei rischi legati al cambiamento climatico nell'ambito della matrice di rischio del Gruppo, affinché questi vengano monitorati, prevenuti e mitigati. Esempi possono essere i rischi fisici legati all'incremento delle temperature che causano precipitazioni atmosferiche estreme e inattese, smottamenti, inondazioni o esondazioni, e i rischi di transizione, con riferimento alla BU Domestic; altri esempi relativi ai rischi fisici, riguardanti la BU Brasile, sono inerenti le carenze idriche, tempeste e cicloni.
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di favorire il continuous improvement delle pratiche adottate dal Gruppo nella gestione degli impatti positivi effettivi generati rispetto al tema materiale, TIM monitora l'efficacia delle proprie azioni intraprese mediante specifici processi che rilevano la qualità delle stesse nel raggiungimento degli obiettivi dell'Organizzazione, attraverso l'utilizzo di indicatori di performance. Le stesse finalità sono perseguite, inoltre, attraverso i processi volti all'ottenimento di rilevanti certificazioni per i siti a maggiore impatto da parte di enti terzi indipendenti (es. ISO 14001, ISO 27001, ISO 45001).
L'obiettivo del Gruppo è quello di allinearsi alle disposizioni contenute nelle normative di riferimento affrontando, attraverso le proprie azioni ad impatto positivo, i principali rischi per la salute pubblica, gli eventi legati ai disastri naturali e ai fenomeni socio-politici, apportando valore in tal senso e soddisfacendo le eventuali richieste pervenute all'Azienda dalle Istituzioni, specialmente in fase di emergenza. Inoltre, al fine di impattare positivamente il cambiamento climatico, concorrendo agli obiettivi nazionali e sovranazionali in materia, il Gruppo ha assunto le ambizioni di diventare Carbon Neutral (Scope 1+2) entro il 2030 e Net Zero (Scope 1+2+3) entro il 2040, fornendo il proprio contributo per scongiurare il verificarsi di catastrofi naturali.
A tale scopo, il Gruppo TIM monitora una serie di indicatori utili a valutare i progressi compiuti in merito:
Inoltre, in caso di emergenze, i responsabili degli OCT attivati monitorano le azioni intraprese durante la gestione della specifica emergenza e condividono con le altre strutture i relativi risultati, anche nel post emergenza al fine di migliorare la pianificazione.
L'efficacia dell'impegno e azioni messe in campo da parte del Gruppo TIM è dimostrata:
All'interno del ciclo di Crisis Management, composto da 4 fasi (pianificazione, pre-emergenza/crisi, emergenza/crisi e post-emergenza/crisi), le attività e gli studi condotti da parte degli attori adibiti a garantire la gestione delle crisi ed emergenze in Azienda, hanno portato il Gruppo a dare attenzione crescente alla fase di pianificazione (o ri-pianificazione) finalizzata ad analizzare le risultanze della gestione dell'emergenza/crisi e a migliorare i processi del Sistema di Crisis Management. Inoltre, con lo scopo di velocizzare l'operatività e la sinergia delle azioni messe in campo tra le Funzioni aziendali coinvolte, il Gruppo ha convenuto l'adozione di modalità digitali per l'organizzazione delle riunioni degli OCT.
La cooperazione con le Istituzioni, sia nel cd. "tempo ordinario" (anche detto "tempo di pace") che in tempo di crisi, consente al Gruppo:
I risultati utili al miglioramento del Sistema di Crisis Management sono condivisi con il Crisis Management Committee e con gli Operational Crisis Team, che hanno partecipato alla gestione dell'emergenza, attraverso i debriefing postemergenza e post-esercitazioni svolti sia all'interno dell'Azienda sia all'interno dei tavoli istituzionali attivati.
I risultati significativi per tutto il Gruppo sono condivisi con gli stakeholder anche attraverso iniziative di comunicazione interna. Alcune di queste iniziative sono volte anche a supportare campagne di comunicazione promosse dalle Istituzioni e finalizzate ad accrescere la conoscenza dei rischi e sviluppare la cultura della prevenzione dei cittadini, creando valore condiviso in tal senso.
Infine, la stipula di accordi, partnership e convenzioni ha migliorato i processi di fornitura dei servizi richiesti dalle Istituzioni.
TIM - attraverso le attività di qualificazione, di gestione delle richieste di acquisto e delle gare, di formalizzazione ed esecuzione dei contratti e di valutazione delle performance della propria catena di fornitura - può ridurre gli impatti ESG generati dai propri fornitori. Inoltre, le attività di approvvigionamento che impiegano risorse locali possono stimolare la crescita economica e lo sviluppo, generando al contempo opportunità sociali, commerciali e lavorative per i residenti locali.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo positivo effettivo. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte a gestire potenziali e effettive ricadute negative a livello economico, sociale e ambientale.
Il rapporto e le attività portate avanti con i fornitori sono governati dalla Policy Acquisti di Prodotti e Servizi, con l'obiettivo di disciplinare la gestione delle tematiche ESG nell'ambito dei rapporti di fornitura, generando impatti positivi sulle persone e sull'ambiente.
Il documento, consultabile e scaricabile anche dal sito istituzionale www. gruppotim.it, contribuisce a orientare le politiche d'acquisto del Gruppo a favore di prodotti e servizi a basso impatto ambientale, e che tengano conto dei diritti dei lavoratori nella produzione ed erogazione degli stessi.
A tal proposito, la Politica disciplina l'impegno del Gruppo nel tenere in considerazione e gestire gli impatti ambientali, sociali ed economici derivanti dalle proprie attività nell'ambito delle relazioni strette con i suoi fornitori. Infatti, il processo d'acquisto del Gruppo TIM è finalizzato a garantire l'approvvigionamento di prodotti e servizi in linea con i fabbisogni e le tempistiche adeguate ad espletare le proprie attività, assicurando l'ottimizzazione del costo globale e, al contempo, i requisiti di qualità, sicurezza e tutela ambientale dei prodotti/servizi acquistati, nel rispetto del quadro normativo e procedurale vigente. Nello specifico, il processo viene attuato mediante il confronto di offerte tecnico/economiche di fornitori qualificati, secondo procedure aziendali valide a livello di Gruppo, improntate, tra l'altro, all'eticità negoziale, alle normative e agli aspetti sostenibili.
Inoltre, TIM si impegna a incoraggiare la continua ricerca da parte dei fornitori di soluzioni tecnologiche innovative nel campo della sostenibilità ambientale, oltre alla sostenibilità sociale ed economica, promuovendo le best practice e tenendone debitamente conto nella metodologia di Vendor Rating.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i, d.ii] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; / le azioni volte ad affrontare gli impatti negativi effettivi, comprese le azioni volte a fornire o a contribuire a fornire una soluzione; (Vedi punto b)
Nell'ambito dei rapporti di fornitura, il Gruppo TIM mette in campo una serie di specifiche azioni volte a gestire gli stessi in maniera virtuosa e in linea con le best practice, generando impatti positivi. Di seguito sono illustrate le principali:
• azioni volte a identificare e rivedere i rischi e gli impatti sulla sostenibilità, dei prodotti e dei servizi acquistati;
• integrazione delle tematiche di sostenibilità all'interno dei documenti di gara assicurando che queste siano una parte proporzionata dei criteri di valutazione per gli appalti ad impatto significativo, ove applicabile;
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di monitorare l'efficacia delle azioni intraprese e dei principi adottati, cui i fornitori devono attenersi, il Gruppo ha definito processi di monitoraggio che prendono in esame differenti inidicatori specifici e di valutazione/controllo degli operatori economici con cui intrattiene rapporti di fornitura.
In particolare, TIM effettua controlli sui fornitori, direttamente o attraverso
organismi esterni, anche in cooperazione e attraverso accordi con partner o altri operatori attivi nel settore delle telecomunicazioni, come nel quadro dell'iniziativa Joint Audit Cooperation – JAC (http://jac-initiative.com) di cui TIM è membro fondatore. JAC è un collettivo di società di telecomunicazioni che mirano a promuovere condizioni di lavoro sicure ed eque, nonché una gestione del business responsabile, sociale e ambientale. Se i controlli danno esiti negativi, vengono adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida e nel protocollo JAC siano rispettati, garantendo il miglioramento continuo delle performance in tal senso.
Nell'ambito delle proprie ambizioni in materia ambientale impattanti la catena di fornitura, il Gruppo ha assunto l'obiettivo di riduzione delle emissioni Scope 3 del 47% (categorie 1, 2 e 11 GHG Protocol – baseline 2019) entro il 2030. Al fine di valutare i progressi compiuti rispetto allo stesso target, TIM monitora il quantitativo di emissioni indirette generate nell'ambito della catena di fornitura, in particolare, attraverso i prodotti e servizi acquistati (categoria 1 GHG Protocol) e i beni strumentali acquistati (categoria 2 GHG Protocol).
Inoltre, il Gruppo TIM monitora una serie di ulteriori indicatori utili a valutare i progressi compiuti rispetto alle proprie pratiche di approvvigionamento sostenibile, tra cui:
L'efficacia delle azioni messe in campo da parte del Gruppo TIM ai fini della gestione sostenibile della propria catena di fornitura è dimostrata attraverso i risultati raggiunti nel corso del periodo, tra cui:
Nello svolgimento delle proprie attività di business, il Gruppo TIM si è reso
crescentemente consapevole di quanto sia fondamentale definire un rapporto collaborativo con i propri fornitori e partner improntato su valori e pratiche di sostenibilità, al fine di conseguire un continuo miglioramento del processo di acquisto. Infatti, la catena di fornitura è considerata parte integrante del business, i cui attori rivestono un ruolo cruciale nella creazione di valore sia all'interno che all'esterno dell'Organizzazione.
In quest'ottica, TIM nel 2022 è diventato value chain Partner dell'alleanza Openes, che attraverso una piattaforma ed un sistema di valutazione ESG basato su standard internazionali, fornisce strumenti di analisi per creare un ecosistema di sviluppo sostenibile. A fine 2022 i fornitori TIM registrati in piattaforma sono 921 di cui 360 appartenenti al mercato a rischio ESG.
TIM ha inoltre introdotto gradualmente parametri di sostenibilità nella fase di richiesta di acquisto da parte delle linee e nelle gare dove, laddove applicabile, viene inserita una griglia di sostenibilità accanto a quella tecnica ed economica con un peso fino al 10%.
L'Organizzazione porta avanti un confronto costante con i propri stakeholder al fine di comprenderne le aspettative rispetto ai principi e good practice da mettere in pratica nell'ambito dei rapporti di fornitura.
Tale confronto ha condotto il Gruppo, nel corso del tempo, a definire e aggiornare le proprie politiche che disciplinano gli approvvigionamenti in maniera sostenibile, riassunte nell'ambito della Policy Acquisti di Prodotti e Servizi, adeguando i processi interni all'Azienda.
Il confronto con il mercato e con i requisiti ESG sempre più richiesti nelle gare sta portando ad un'incorporazione dei criteri ESG nella selezione dei fornitori e nella scelta dei prodotti/servizi da acquistare.
Infine, il confronto con gli stakeholder avvenuto nell'ambito dell'analisi di materialità 2022 ha evidenziato l'importanza degli impatti positivi generati dal Gruppo attraverso le proprie pratiche di approvvigionamento sostenibile, confermando, di conseguenza, la bontà del percorso intrapreso in tal senso, e orientando ulteriormente il focus dell'Azienda verso le sfide dello sviluppo sostenibile che caratterizzano le catene di fornitura.
Le attività di TIM possono avere un impatto sui diritti umani, specialmente lungo la catena del valore. In particolare, tali impatti potrebbero comportare violazioni dei diritti umani fondamentali, nonché dei diritti legali e dei principi delle relazioni di lavoro, e potrebbero incidere su libertà, dignità, uguaglianza e giustizia.
Il Gruppo TIM potrebbe contribuire agli impatti negativi sia direttamente, attraverso le proprie attività, ma soprattutto indirettamente lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento alla catena di fornitura che prevede, tra i principali rapporti di business, relazioni con aziende operanti nel settore manifatturiero, dei servizi, produttori di contenuti.
Il Gruppo TIM opera nel pieno rispetto delle normative di riferimento a cui è soggetta in tutti i Paesi in cui opera, impegnandosi a prevenire eventuali violazioni di diritti umani che si potrebbero verificare nello svolgimento delle attività operative e mitigando i potenziali impatti negativi associati. Tra i diritti umani identificati da TIM rientrano non solo i diritti umani comuni a tutti i settori industriali, quali il rispetto del diritto a un'equa remunerazione, la non discriminazione, il non ricorrere al lavoro forzato/obbligato/vincolato, ecc., ma anche i diritti umani peculiari di un'azienda di telecomunicazioni, quali il diritto all'accesso alle informazioni, alla libertà di espressione (in particolare quella online), alla tutela della privacy e della sicurezza online, alla protezione dei minori (ad esempio dal cyberbullismo).
A tal riguardo, l'impegno del Gruppo per il rispetto e la tutela dei diritti umani e degli standard di lavoro è definito nel Codice Etico, nel quale documento viene sancito il divieto rispetto ad ogni forma di discriminazione o molestia, fondata su
di iniziative e azioni, come:
sesso, orientamenti sessuali, razza, origine etnica, cittadinanza, lingua, religione, opinioni politiche o di altra natura.
Tale principio è ribadito in tutte le Policy rilevanti in materia del Gruppo, prima fra tutte la Politica in materia di Human Resources nella quale viene condannata non solo ogni forma di discriminazione, ma anche di molestia o mobbing. Più nello specifico, nell'ambito della Policy sui Diritti Umani, il Gruppo TIM definisce il proprio impegno nel voler diventare promotore degli stessi diritti e leader proattivo nelle iniziative e nei network riguardanti quest'ultimi, sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Queste ragioni hanno condotto il Gruppo, nel 2002, a diventare firmatario del Global Compact delle Nazione Unite, incoraggiando costantemente i suoi partner ad impegnarsi per la tutela dei diritti umani, attraverso l'adozione di specifiche Dichiarazioni e Linee Guida internazionali (ad esempio la Carta Internazionale dei Diritti umani dell'ONU; la Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro, emessa dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO); le Linee Guida ISO 26000 per le organizzazioni private e pubbliche di tutte le dimensioni ecc.).
Come ulteriore dimostrazione dell'impegno assunto rispetto al tema, TIM in Italia ha introdotto, a maggio 2021, anche la Policy Gestione degli episodi di molestie di genere, sessuale e di bullismo, che sancisce la completa non tolleranza di comportamenti assimilabili a questo tipo di episodi, attraverso attività di sensibilizzazione e formazione riguardanti sia il funzionamento della Policy stessa, sia gli strumenti di prevenzione e gestione delle molestie, garantendo protezione e privacy alle eventuali vittime.
Infine, il Gruppo è uno dei fondatori e partecipanti attivi nei Network locali del Global Compact Italia e Brasile e nel Joint Audit Cooperation (JAC), iniziativa specifica del settore ICT che mira ad elevare gli standard legati ai diritti umani lungo la catena di fornitura.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; Al fine di prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi collegati al tema della difesa dei diritti umani, il Gruppo TIM nel corso del tempo ha intrapreso una serie
coinvolgimento e gestione del tema, e ha avviato, a dicembre 2022, un nuovo processo di due diligence sui diritti umani;
Inoltre, in Italia è stato lanciato il percorso di (in)formazione sui diritti umani, ovvero un tour digitale che mira ad ampliare le conoscenze rispetto agli stessi diritti, costituito da sette tappe al termine del quale si hanno tutte le informazioni necessarie su cosa fare nel caso in cui si subisce una violazione di uno dei diritti umani o ne si è testimoni.
Per quanto riguarda, invece, la BU Brasile, TIM ha implementato il programma
"Respeito Gera Respeito" (Il Rispetto genera Rispetto), che ha l'obiettivo di combattere tutte le forme di violenza, bullismo e tutti i tipi di molestie, attraverso dei corsi di formazione mensili per i dipendenti volti alla diffusione di una cultura basata sul rispetto. Inoltre, è stata definita la partnership con l'Instituto Avon, società che ha sviluppato "Angela", chatbot di WhatsApp che aiuta le donne brasiliane in situazioni di violenza, e si è proceduto all'adesione alla Coalizão Empresarial Pelo Fim da Violência Contra Mulheres e Meninas, un importante movimento imprenditoriale che lotta contro la violenza di genere.
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare effettive ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali, il Gruppo TIM si è dotato di specifici processi volti a monitorare il grado di maturità delle pratiche e politiche che l'Organizzazione mette in campo rispetto al tema. Infatti, periodicamente, è prevista la conduzione di un processo interno di due diligence effettuato sulla base dei Principi Guida su Imprese e Diritti umani, approvati dal Consiglio dei Diritti umani dell'ONU nel giugno 2018, con lo scopo di:
Inoltre, il Gruppo TIM ha adottato un processo di monitoraggio delle segnalazioni provenienti sia dall'interno che dall'esterno (Whistleblowing), e conduce periodici processi di monitoraggio attraverso sistemi di misurazione che prendono in considerazione particolari indicatori di performance.
In linea con il principio che Libertà, Giustizia e Pace sono a fondamento
dell'Organizzazione, l'ambizione del Gruppo TIM è che non si verifichino, lungo tutta la catena del valore, episodi di violazione dei diritti umani.
In tal senso, al fine di valutare l'efficacia delle azioni poste in essere dal Gruppo rispetto alla difesa dei diritti umani e valutare i progressi compiuti, TIM monitora specifici indicatori, tra cui:
L'efficacia delle azioni compiute è dimostrabile attraverso i risultati ottenuti dal Gruppo, tra cui:
Nel corso dello svolgimento delle attività di business, il Gruppo TIM ha maturato una crescente consapevolezza di quanto sia fondamentale per il settore delle TLC garantire la difesa dei diritti umani, in virtù del fatto che, tra gli altri, è attraverso l'accessibilità alle nuove tecnologie che si possono avere situazioni di mancato rispetto del diritto alla privacy e alla protezione dei dati personali, del diritto di libertà di espressione, di mancata protezione dei minori dall'adult content e il verificarsi di episodi di molestie.
Tale consapevolezza ha portato TIM a definire, nell'ambito della propria Policy dedicata ai diritti umani, un'accezione più ampia del termine "diritto umano", che supera i diritti umani "di base", e considera la specificità del business del Gruppo, ricomprendendo, dunque, il diritto all'accesso alle informazioni, alla libertà di espressione (in particolare quella online), alla tutela della privacy e della sicurezza online, alla protezione dei minori (es. cyberbullismo).
I feedback raccolti dagli stakeholder nell'ambito del processo di due diligence condotto da TIM (concluso nel 2014), hanno evidenziato la necessità di predisporre una Policy dei Diritti Umani del Gruppo TIM (circa i 2/3 delle autovalutazioni insufficienti hanno riguardato questo aspetto), conducendo il Gruppo alla predisposizione di un documento in materia.
Inoltre, nel 2022, il confronto con gli stakeholder avvenuto nell'ambito dell'analisi di materialità, ha permesso al Gruppo TIM di individuare nel tema della difesa dei diritti umani una tematica materiale, nonostante l'Organizzazione operi in Paesi a basso/medio rischio di violazione di tali diritti ed in un settore particolare come quello delle telecomunicazioni, portando il Gruppo a porre sempre più al centro delle proprie strategie le persone e a garantire loro un ambiente di lavoro in cui venga garantita e incentivata la tutela dei diritti fondamentali.
[GRI 3-3a] Descrivere gli impatti positivi e negativi, effettivi e potenziali, sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani di quest'ultime
Attraverso le proprie attività TIM gestisce un'elevata quantità di dati sensibili, che potrebbero dare adito a sfruttamento, abuso o pratiche dannose, considerando i fenomeni sempre più diffusi del bullismo su internet, della pedopornografia e del gioco d'azzardo online.
L'Organizzazione potrebbe essere coinvolta negli impatti negativi nell'esercizio delle proprie attività core.
Il Gruppo TIM, nell'ambito della propria attività svolta all'interno del settore ICT e nel pieno rispetto della normativa vigente, si impegna in maniera costante a contrastare eventuali episodi di cyberbullismo, di pedopornografia e del gioco d'azzardo online, mettendo a disposizione dei clienti una serie di strumenti di protezione dei minori dall'accesso ai contenuti sensibili offerti, e provvedendo al costante aggiornamento e relativa comunicazione.
A tal riguardo, in virtù del suddetto impegno nel prevenire pratiche dannose in materia, il Gruppo ha ampliato la definizione di diritto umano nell'ambito della propria Policy su Diritti Umani, con l'obiettivo di coprire anche tutti gli ambiti riguardanti i minori, come ad esempio il cyberbullismo.
Come ulteriore dimostrazione del proprio commitment, la BU Brasile ha deciso di entrare a far parte dell'accordo di cooperazione contro la pedofilia con SaferNet e altri enti/aziende, assumendo il compito di combattere e prevenire i reati commessi tramite internet; al contempo, in Italia TIM è attiva in Gruppi di lavoro in ambito OECD e B20, partecipando anche a molteplici tavoli istituzionali, come ad esempio ad "Alliance to better protect minors online" lanciato dalla Commissione Europea.
Inoltre, in relazione alla propria attività svolta in Italia, TIM ha introdotto, da un punto di vista organizzativo, il ruolo di "Referente per la Polizia Postale", inserito nella Funzione "Security Operations Center (SOC)", all'interno della Direzione Pubblic Affairs & Security Office. Questa figura si occupa di gestire i rapporti e i flussi informativi con la Polizia Postale e le Autorità competenti e coordina, all'interno di TIM, il processo di gestione degli abusi. L'introduzione di tale figura, inoltre, dimostra la volontà e l'impegno della BU Domestic di mettere in campo tutte le risorse, tecnologie, processi e strumenti volti a prevenire e contrastare qualsiasi tipo di attività che potrebbe comportare una violazione delle regole comportamentali e legislative disciplinanti l'uso dei servizi di rete e/o dei sistemi informatici, quali gli abuse.
TIM offre servizi di contenuti per adulti e, come misura di protezione dei bambini, gli utenti che desiderano accedere al portale web del content provider devono dichiarare di essere maggiorenni, tramite un disclaimer con password per limitare l'accesso ai minori.
Inoltre, la BU Domestic è membro attivo nell'Advisory Board del Safer Internet Centre (SIC) – Generazioni Connesse, attraverso cui l'Azienda intende aumentare l'awareness dei giovani appartenenti alle fasce di età maggiormente soggette al rischio di cyberbullismo.
In ultimo, in relazione al gioco d'azzardo, il Gruppo TIM gestisce il tema garantendo un costante allineamento alla normativa e monitorandone le evoluzioni nel tempo, come ad esempio il recepimento da parte della BU Domestic delle richieste dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato (AAMS), in ottemperanza alla legge 296/2006 art.1 co.50 relativa al contrasto dell'evasione ed elusione fiscale nel settore del gioco, con l'obiettivo di procedere al blocco delle risorse segnalate, rendendole inaccessibili ai propri clienti.
[GRI 3-3d] Descrivere le azioni intraprese per gestire il tema e gli impatti correlati, includendo:
[GRI 3-3d.i] le azioni volte a prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi; Al fine di prevenire o mitigare i potenziali impatti negativi collegati al tema del cyberbullismo, pedopornografia e gioco d'azzardo online, il Gruppo TIM ha intrapreso una serie di iniziative in materia, tra le quali vengono riportate di seguito le principali:
In relazione alle azioni svolte da parte della BU Domestic, si riportano di seguito le principali:
cyberbullismo, presidiando, nel corso del periodo, alla "Biennale Democrazia", manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, con il panel "Cyberbullismo: la conoscenza è potere";
Invece, per quanto riguarda le azioni messe in campo da parte della BU Brasile, TIM, in continuità con gli anni precedenti, ha implementato opportuni servizi di filtraggio di contenuti per adulti – come ad esempio il download di immagini, di sfondi, di video in streaming, di contenuti audio (podcast) e di informazioni erotiche via sms – erogati in Brasile; dunque, i clienti possono accedere a questi contenuti tramite il portale web del fornitore, solo dopo aver dichiarato di essere maggiorenni. Inoltre, TIM limita il proprio portafoglio dei contenuti riservati agli adulti fino al livello 3.2 della classificazione internazionale (international code).
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare effettive ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
[GRI 3-3e] Rendicontare le seguenti informazioni sul monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese:
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di garantire il contrasto a fenomeni riconducibili al cyberbullismo, pedopornografia e gioco d'azzardo online e permettere una navigazione sicura dove le minacce provenienti dal web siano ridotte al minimo, il Gruppo TIM si è dotato di specifici processi, in termini di sistemi di monitoraggio delle proprie iniziative, mediante puntuali indicatori, che permettono di valutare e tener traccia dell'efficacia delle azioni intraprese.
Con particolare riferimento agli abuse, la BU Domestic ha definito processi volti a tener traccia delle eventuali segnalazioni da inoltrare alla Polizia Postale; infatti, nel caso in cui venga attivato il processo di segnalazione da parte degli utenti/ clienti, TIM ha previsto il coinvolgimento degli Abuse Desk competenti e, laddove necessario, anche delle funzioni Legali.
Al fine di valutare l'efficacia delle azioni poste in essere rispetto alla prevenzione e mitigazione degli eventuali impatti negativi legati al tema del cyberbullismo, pedopornografia, gioco d'azzardo online, la BU Domestic monitora volontariamente degli specifici indicatori, tra cui:
• numero di botnet, malware e phishing bloccati, al fine di constatare la bontà della protezione dell'applicazione TIM Navigazione Sicura APP dalle nuove minacce del web;
• numero di utenti fruitori dell'applicazione TIM Navigazione Sicura APP.
L'efficacia delle azioni compiute, che dimostrano la volontà di TIM di offrire una navigazione sempre più sicura ai suoi utenti, è dimostrabile attraverso, ad esempio, dalla registrazione in Italia, nel periodo gennaio 2022 – febbraio 2023, di 137 milioni di botnet bloccati, 1,6 milioni di malware bloccati e infine 688.000 phishing bloccati, condizione che sottolinea l'efficienza dell'applicazione TIM Navigazione Sicura APP nella protezione delle minacce online e della capacità di TIM nell'adottare una protezione adeguata dei dati dei propri clienti.
In virtù del ruolo importante che ricopre nel settore delle telecomunicazioni e nei paesi in cui opera, il Gruppo ha maturato una crescente consapevolezza di quanto sia necessario garantire una navigazione sicura ai propri utenti e monitorare i contenuti ai quali potrebbero avere accesso i minori, in modo tale da non avere una ripercussione sul loro sviluppo psico-fisico. Tale consapevolezza ha condotto l'Organizzazione, nel corso del tempo, a mettere in campo un importante effort al fine di garantire sempre più la prevenzione di fenomeni come bullismo online, pedopornografia e gioco d'azzardo.
In particolare, con riferimento alle attività operative svolte in Italia, TIM non solo ha ampliato l'offerta dei servizi ai quali i clienti possono ricorrere e implementato sistemi sempre più innovativi volti a garantire la protezione dalle minacce web e a bloccare l'accesso a siti pericolosi, ma al contempo ha anche incentivato la strutturazione di processi volti a tener traccia e a gestire le segnalazioni ricevute dai clienti fruitori della rete TIM in caso di illeciti informatici.
Il continuo confronto con gli stakeholder è risultato essere di primaria importanza nell'introduzione di una figura all'interno dell'Organizzazione in grado di gestire le relazioni con le Autorità competenti in materia.
Infatti, la collaborazione continuativa con le Istituzioni che attivamente lavorano per contrastare fenomeni di illeciti informatici e pedopornografia online, ha condotto all'identificazione di una specifica figura con l'obiettivo di gestire le relazioni con la Polizia Postale e le Autorità competenti e i flussi informativi in maniera continuativa ed efficace.
Inoltre, in continuità con gli esercizi precedenti, il confronto con gli stakeholder del Gruppo avvenuto in fase di materialità, ha rilevato l'importanza dell'impatto connesso ai temi del cyberbullismo, pedopornografia e gioco d'azzardo online, orientando le azioni intraprese e fornendo una guida anche per quelle future.
Le sostanze o i prodotti utilizzati o smaltiti da TIM durante il loro ciclo di vita possono costituire una minaccia per la salute umana o per l'ambiente. La generazione, il trattamento, nonché la gestione, lo stoccaggio e l'uso di materiali pericolosi possono avere un impatto ambientale significativo.
Il Gruppo TIM potrebbe contribuire agli impatti negativi sia direttamente, attraverso le proprie attività, o anche indirettamente per mezzo degli impatti registrati lungo tutta la catena del valore, con particolare riferimento alla catena di fornitura che prevede, tra i principali rapporti di business, relazioni con aziende operanti nel settore manifatturiero, dei servizi, e produttori di contenuti.
Il Gruppo TIM è fortemente convinto che il progresso socio-economico del territorio passi anche dalla definizione di procedure e processi sempre più orientati a garantire un uso efficiente delle risorse e prodotti, valorizzando il riuso e il riciclo dei materiali. Infatti, il Gruppo promuove beni e servizi pensati e realizzati in ottica di eco-sostenibilità e pratiche di riuso e riciclo dei materiali e dei prodotti, dalla scelta delle materie prime fino al loro smaltimento, curando gli aspetti di eco compatibilità e della corretta gestione di fine vita.
Inoltre, l'impatto ambientale del Gruppo TIM è legato non soltanto al consumo prettamente energetico, ma dipende anche dalla propria capacità di intervenire con attività di riciclo, riuso e riconversione di risorse in modo tale che queste non si trasformino in rifiuti. In tale ottica, in Italia TIM si impegna a gestire la produzione dei rifiuti non solo rispettando le normative vigenti e gli standard adottati, ma anche mettendo in atto una serie di impegni ed azioni volte sia a minimizzare il volume dei materiali prodotti che a favorirne il riutilizzo in forma di beni o di materiali, in una logica di economia circolare.
La BU Domestic, con riferimento alla selezione dei propri fornitori e alle pratiche di acquisto adottate, al fine di supportare la circular economy, ha definito sia una pratica di selezione in base alla loro performance di sostenibilità sia politiche per il tracciamento, la differenziazione, il recupero e rivendita dei rifiuti industriali. Inoltre, in Italia TIM ha inserito nelle gare e nei contratti richieste relative a specifiche certificazioni riconosciute a livello internazionale.
L'impegno della BU Domestic relativamente al tema materiale è evidenziato non solo dalla scelta di valutare l'acquisto di prodotti seguendo specifiche eco standard guidelines e dal costante riutilizzo di tutti i beni e materiali già disponibili in Azienda, ma anche dalla donazione di ciò che, invece, non può più essere utilizzato.
Inoltre, al fine di andare oltre il normale recepimento della normativa nella gestione dei temi legati all'economia circolare e alla produzione di rifiuti e generare valore in tal senso, alcune funzioni e/o società del Gruppo con un impatto rilevante sugli stakeholder hanno conseguito certificazioni in linea con la norma ISO 14001.
tecniche NW.T, ovvero realizzati con criteri che assicurano la riciclabilità del prodotto e degli imballaggi, prevedendole in ciascun documento tecnico, nonché di prodotti non rientranti nella fattispecie di materiali pericolosi per gli utilizzatori;
A valle dell'analisi di materialità è emerso che il principale impatto collegato al tema materiale è di tipo negativo potenziale. Per questa ragione, è stata fornita disclosure esclusivamente rispetto alla gestione di tale tipologia di impatto. Tuttavia, è bene specificare che il Gruppo TIM, al fine di garantire ai propri stakeholder trasparenza e correttezza nella gestione del business, ha definito un solido sistema di controllo interno, costituito da regole, strumenti, attività, procedure e strutture organizzative. A tal riguardo, nell'ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo ha adottato un modello di Enterprise Risk Management in grado di identificare gli eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, compresa la pluralità di rischi ESG, consentendo di creare i presupposti utili a pianificare e porre in essere iniziative volte ad affrontare effettive ricadute negative o comportare ricadute positive a livello economico, sociale e ambientale.
[GRI 3-3e.i] processi utilizzati per tenere traccia dell'efficacia delle azioni; Al fine di tracciare e monitorare l'efficacia delle azioni intraprese rispetto alle tematiche legate all'economia circolare e alla gestione virtuosa dei rifiuti, TIM in Italia ha identificato diverse tipologie di processi rientranti sia nella propria operatività svolta, sia all'interno dei processi di controllo di qualità entrante, nonché nelle specifiche certificazioni acquisite, anche con riferimento alla BU Brasile (es. ISO 14001).
La BU Domestic definisce annualmente gli obiettivi a partire dai risultati degli anni precedenti, monitorando e favorendo il loro continuo miglioramento. A tal proposito, TIM in Italia osserva periodicamente l'andamento delle azioni intraprese e i loro effetti quantitativi sugli indicatori di efficacia, monitorando i
volumi di rifiuti generati e il valore dei rifiuti e degli apparati valorizzati, nonché mediante indicatori sintetici di efficienza dei processi.
Il Piano Industriale 2023-2025 del Gruppo TIM prevede tra i propri pilastri la diffusione del modello dell'economia circolare, la riduzione dei rifiuti generati e il riutilizzo dei materiali. Con tali finalità, lo stesso Piano definisce i target in materia ambientale a livello di Gruppo e di BU Domestic, con quest'ultima che ha l'ambizione entro il 2025 di raggiungere una quota ≥70% di prodotti e Smartphone "green" e di portare, sempre nello stesso periodo, il Circular Economy Ratio(5) a 2€/kg.
Inoltre, in Italia TIM osserva ulteriori indicatori che permettono di monitorare il grado di bontà dei progressi compiuti rispetto ai propri obiettivi e target in materia di economia circolare e produzione dei rifiuti, come ad esempio il rapporto tra materiale rigenerato e materiale nuovo e i ricavi legati alla rivendita di rifiuti tecnologici, in aggiunta alla percentuale di riciclabilità, nonché EoW (End of Waste), a livello di Gruppo.
L'efficacia delle azioni messe in campo dal Gruppo è dimostrabile attraverso:
(5) Ricavi unitari dalla rivendita di materiali e beni usati e dal riciclaggio dei rifiuti per kg di rifiuti prodotti. Baseline 2021 0,04 €/kg.
Inoltre, nel 2022 in Italia TIM ha riscontrato un forte incremento della valorizzazione dei rifiuti e dei materiali dismessi, quasi triplicando i ricavi derivanti dalla rivendita di rifiuti tecnologici rispetto l'anno precedente, nonché ottimizzando la vendita di apparati tramite broker e di cavi di rame dismessi. In particolare, in ambito BU Domestic la Funzione Network ha valorizzato circa 1.500 tonnellate di rifiuti tecnologici e ha ricavato complessivamente circa 2 Mln€ dal recupero dei rifiuti e dalla vendita di apparati tramite broker e di cavi di rame dismessi.
Il Gruppo TIM nel corso degli anni ha compiuto sforzi progressivi e rilevanti con lo scopo di incentivare il passaggio da un'economia lineare a un'economia circolare, in grado di salvaguardare le risorse, allungarne la vita utile e ridurne la quantità destinata alla discarica. Tale impegno ha permesso l'attivazione di un circolo virtuoso con gli operatori del terzo settore e l'intera popolazione TIM, proattiva e attenta ai valori dell'economia circolare.
Le esperienze conseguite nel corso dello svolgimento delle attività consentono di verificare con crescente maturità l'efficacia dei processi e di favorire il continuo miglioramento degli indicatori di Gruppo. Le consapevolezze maturate hanno condotto di conseguenza il Gruppo ad assumere impegni molto ambiziosi con riferimento alla BU Domestic - che è responsabile della produzione di circa il 77% dei rifiuti generati dall'intera Organizzazione (FY 2022), sanciti nell'ambito del proprio Piano Industriale 2023-2025.
In ambito logistico, infine, gli insegnamenti e le esigenze nate nel corso delle
attività di business hanno portato la BU Domestic a ridurre il numero di TPL (Terze Parti Logistiche) da due ad una, consentendo un'ottimizzazione dei costi di magazzino e delle scorte.
Il Gruppo TIM annualmente conduce l'analisi di materialità al fine di recepire le indicazioni degli stakeholder nell'ambito delle proprie priorità di sostenibilità. Nel 2022, il confronto con i vari portatori di interesse in fase di materialità ha indotto l'Organizzazione a identificare una tematica materiale ad hoc focalizzata sull'economia circolare e sugli aspetti inerenti alla gestione dei rifiuti, impattando le attività, i processi e la pianificazione strategica del Gruppo.
Il tema dell'economia circolare e, in generale, delle modalità maggiormente efficaci per riutilizzare materiali e apparati, sono inoltre approfonditi in Italia da TIM con fornitori, broker, e altri operatori internazionali e gruppi di interesse (es. GSMA); tali momenti di engagement con gli stessi su diversi livelli sono strumentali alla BU Domestic al fine di migliorare i propri risultati e accrescere il suo impatto positivo sul tessuto socio-economico in ottica di economia circolare e di gestione e stoccaggio dei rifiuti.
Infine, il confronto continuativo con le Funzioni interne consente la creazione di sinergie che garantiscono il contributo di tutti gli attori interni all'Organizzazione per il miglioramento dei processi relativi ai materiali e alla gestione virtuosa dei rifiuti.
I rischi connessi ai temi materiali più rilevanti sono mappati e presidiati dalla Funzione di Enterprise Risk Management (ERM) attraverso specifiche attività gestite in collaborazione con i Risk Owner.
Di seguito per i temi che risultano rilevanti in termini di rischio(1) inerente associato vengono illustrate le metodologie di calcolo del rischio e le attività realizzate per la gestione dello stesso.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente |
|---|---|---|
| Privacy e cybersecurity | Privacy / Cyber | Alto |
| Metodologia di Calcolo del Rischio | ||
|---|---|---|
| Privacy: | Cyber: | |
| • Metodologia: Simulazione Monte Carlo – Variabili: Sanzioni | • Metodologia FAIR (Factor Analysis of Information Risk) con motore di simulazione Monte Carlo. | |
| applicate da Authority su altre società/gruppi e su TIM, | • Variabili: Common Platform Enumeration (CPE); Common Vulnerabilities and Exposures (CVE); Esposizione ad Internet; | |
| Fatturato Domestic TIM, Frequenza verifiche Authority su | Dimensione database; Recovery Point Objective; Recovery Time Objective; Business Impact Analysis; Aging HW e SW; | |
| TIM, Risultanze Assurance di Compliance. | Benchmark di frequenza ed impatto di accadimento. |
Attività Realizzate
(1) Livello di rischio valutato al lordo delle azioni di mitigazione già implementate in azienda.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente |
|---|---|---|
| Interazione con i clienti e trasparenza dei servizi | Mercato | Alto |
| Metodologia di Calcolo del Rischio | ||
|---|---|---|
| Fisso/Mobile: • Metodologia Modello basato sulla Teoria dei Giochi + modello Monte Carlo. • Variabili: Evoluzione GDP, Customer Base, l'ARPU ed il livello di qualità percepita (Customer Satisfaction Index), benchmark competitor. |
Progetti Rilevanti: • Metodologia basata su simulazioni Monte Carlo. • Variabili: Livello di qualità percepita, Prezzi Offerta, Capex/Opex di progetto, fee a partner di progetto, minimum committment, penali, timing lancio offerte. |
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente |
|---|---|---|
| Inclusione digitale Infrastrutture e tecnologie emergenti |
Tecnologico | Alto |
• Metodologia: Teoria dei Giochi e modello Monte Carlo.
• Variabili: Fabbisogno coperture di rete FTTX, Andamento attivazioni Ricavi FTTX, Vincoli accordi di Partnership TIM-Fibercop-KKR, Andamento contesto inflattivo di riferimento, Volatilità dei prezzi delle materie prime, Evoluzione Gross Domestic Product (GDP), Customer Base, ARPU, livello di qualità percepita (Customer Satisfaction Index), benchmark competitor.
• Attivata integrazione con i processi di Network, Strategy e Financial Reporting al fine di valutare i rischi di ritardi nel roll-out della fibra, overspending sui fattori produttivi e Decommissioning della rete trasmissiva nonché per aggiornare nel tempo gli avanzamenti delle azioni di mitigazione (prevalentemente di processo).
• Implementato un modello econometrico, supportato da motore Monte Carlo, per la valorizzazione economica del rischio.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente | ||
|---|---|---|---|---|
| Salute e sicurezza dei dipendenti | Salute e Sicurezza | Alto |
• Variabili: Ore lavorative perse annualmente per infortuni e malattie professionali (al netto delle ore rimborsate dall'Inail), Evoluzione Near Miss, Contenziosi con lavoratori per infortuni, FTE (Full Time Equivalent) impiegate a supporto verifiche ispettive ASL, Sanzioni ASL, costo medio orario Manodopera di Impresa (MOI).
• Attivata integrazione con i processi di controllo HSE e Compliance al fine di valutare gli effetti degli infortuni manifestatisi e potenziali.
• Analizzato il modello verticale di analisi, valutazione e gestione del rischio Salute e Sicurezza.
• Implementato un modello quantitativo basato su simulazione Monte Carlo.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente |
|---|---|---|
| Cambiamenti climatici (Climate) Resilienza ai rischi fisici, di salute pubblica e sociopolitici (Climate/Regolatorio*) |
Climate/Regolatorio* | Medio |
• Metodologia: algoritmi statistici e aritmetici.
• Variabili: Stima delle emissioni CO2 dello Scope 1 di TIM e di una potenziale Carbon Tax, Proiezioni di quotazione CO2 su NGFS, stima costo sostenuto per la riduzione delle emissioni della CO2 da parte dei fornitori.
* Per l'area di rischio Regulatory: attività ERM in corso di analisi.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente | ||
|---|---|---|---|---|
| Gestione del contesto giuridico e normativo | Regolatorio/Privacy | Alto |
• Metodologia: Metodologia Delphi e Modello Monte Carlo.
• Variabili: Ricavi Wholesale relativi a Contributi attivazione Rame, Contributi attivazione Fibra, Canoni Rame e Canoni Fibra, Dati elementari Fatturazione a 28 gg (accantonamento in bilancio, utilizzi del fondo, Customer Base potenziale avente diritto al rimborso, probabilità pronunciamento sfavorevole Corte Europea).
• Attivata integrazione con i processi di Regolatorio, Legal e Financial Reporting al fine di individuare i dati elementari necessari per la valutazione e monitorare gli impatti sul rischio delle evoluzioni normative e gestionali.
• Implementato un modello quantitativo basato sulla metodologia Delphi (intervista su un gruppo di esperti per valutare la probabilità di accadimento di scenari alternativi a quello di Piano) integrata con simulazione Monte Carlo.
| Tema ESG | Aree di Rischio | Livello Rischio Inerente | ||
|---|---|---|---|---|
| Catena di approvvigionamento sostenibile | Supply Chain | Medio |
• Metodologia: Metodologia di valutazione economico-finanziaria mediante analisi di bilancio e Modello Monte Carlo.
• Variabili: Dati di Bilancio dei fornitori, rapporto capacità produttiva dei fornitori, andamento contesto inflattivo, vincoli derivanti dalla realizzazione dei bandi Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (tempi di realizzazione, penali, esigenze di realizzazione per lotti).
• Attivata integrazione con i processi di Network Operations e Procurement al fine di individuare i dati elementari, di bilancio e i vincoli necessari per la valutazione nonchè monitorare gli impatti sul rischio delle evoluzioni gestionali.
• Analizzati i bandi di gara Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Italia 1 Giga, 5G Connettività e 5G Backhauling.
• Implementato un modello di valutazione della rischiosità economico-finanziaria dei fornitori di rete sia con vista backward-looking (analisi di bilancio) che farward-looking (modello probabilistico di impatto dei fattori esogeni/endogeni).
AMBIENTE1
• spesa per energia e fluidi (k€): 0,1% della spesa.
(5) Per la BU Brasile include Cozani.
(1) Il perimetro di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria coincide con il perimetro della Relazione Finanziaria Annuale, ad esclusione dei dati ambientali. Per la determinazione del perimetro di consolidamento ambientale sono stati applicati valori di soglia al perimetro della BU Domestic 2021 così come presente nella Relazione Finanziaria 2022. In particolare:
• fatturato (k€): 0,5% del fatturato;
• numero dipendenti (n.ro): 0,5% del numero;
Di seguito vengono elencate le società del Gruppo TIM incluse nel perimetro ambientale '22: TIM S.p.A, Gruppo Sparkle (Società che rispondono ai criteri), Fibercop S.p.A, Noovle S.p.A., Olivetti S.p.A., Telecontact Center S.p.A., Telenergia S.r.l., Telsy S.p.A., TIM Retail S.r.l., TIM Servizi Digitali S.p.A., oltre alla BU Brasile.
(2) Per la BU Brasile include Cozani eccetto per la rendicontazione dei consumi di gasolio per gruppi elettrogeni, vapore e raffrescamento.
(3) Per la BU Brasile include Cozani; per la BU Domestic sono considerate le sole aziende con sede in Italia.
(4) Per la BU Brasile include Cozani.
(6) Per la BU Brasile include Cozani. Per la BU Domestic sono considerate le sole aziende con sede in Italia.
(7) Il calcolo di Gruppo è basato sull'inventariato GHG per entrambe le BU. Per la BU Brasile include anche Cozani per le emissioni Scope 1 (eccetto emissioni da Gruppi elettrogeni) e Scope 2.
Gli eventi legati al cambiamento climatico possono avere implicazioni fisiche, economiche e normative, con ripercussioni finanziarie sull'immagine e sulla reputazione di TIM. Affinché i rischi che ne derivano siano monitorati, prevenuti e mitigati, TIM costruisce la sua matrice di rischio, finalizzata a proporre azioni di adattamento per anticipare ed evitare effetti negativi. La gestione di questi rischi apre per il Gruppo l'opportunità di rafforzare resilienza ed efficienza dei propri asset e di avviare un processo di transizione energetica. Come azienda del comparto TLC, i servizi di dematerializzazione da sempre offerti possono inoltre diventare una reale opportunità qualora ne aumentasse la richiesta anche in conseguenza di situazioni generate dal cambiamento climatico. Internamente TIM coglie questa opportunità attraverso l'applicazione estesa del lavoro agile. La Funzione Enterprise Risk Management di BU Domestic identifica e valuta i seguenti i rischi relativi al Climate Change.
Rischi fisici legati all'incremento delle temperature che causano precipitazioni atmosferiche estreme e inattese, smottamenti, inondazioni o esondazioni. In particolare:
Rischio idrogeologico:
Rischi di transizione ovvero:
In questo contesto TIM potrebbe dover gestire Capex e Opex overspending per garantire la continuità di business, la qualità attesa da parte della clientela nonché il rispetto degli obiettivi di Piano Strategico, attraverso i seguenti interventi mirati:
Nel 2022 TIM in Brasile ha inserito il rischio di cambiamento climatico nel proprio processo di Corporate Risk Management per monitorare strategicamente la mancata o inadeguata esecuzione nell'erogazione dei servizi a causa di eventi meteorologici estremi.
È stata effettuata una valutazione dei rischi climatici futuri sulla base di un
insieme di modelli e scenari esistenti per definire i potenziali impatti climatici a cui sono soggetti gli asset. Sono stati presi in considerazione la posizione geografica in cui si trovano la maggior parte delle apparecchiature di rete e degli edifici tecnici in Brasile, comprese le infrastrutture come i bio-siti e gli ERB tradizionali (GreenField e Rooftop): la vulnerabilità delle apparecchiature di rete varia infatti a seconda della posizione e della distribuzione geografica e della funzione svolta dall'apparecchiatura.
Tra gli eventi estremi causati dal cambiamento climatico che possono danneggiare strutture/infrastrutture impattando direttamente sul business di TIM, sono state individuate carenze idriche, tempeste e cicloni. Per quanto riguarda la scarsità d'acqua, va notato che l'energia da fonti idriche ha un'importante rappresentazione nella matrice elettrica brasiliana.
Anticipando questo possibile scenario di rischio, TIM promuove iniziative volte alla autoproduzione di energia e alla riduzione dei consumi nei propri servizi e strutture, processi di ristrutturazione e ricerca di tecnologie per raggiungere la massima efficienza. La Società investe nella contrattazione delle fonti rinnovabili, attraverso il piano di generazione distribuita con impianti solari, idroelettrici e biogas, riducendo la propria dipendenza dalla rete energetica brasiliana. La Società opera anche con l'acquisto di energia pulita sul mercato libero e certificati di origine per l'energia da fonti rinnovabili (I-REC).
Dal punto di vista delle opportunità, il Brasile ritiene che il comparto TLC abbia un ruolo nel favorire la riduzione delle emissioni di gas serra, consentendo la comunicazione remota e la riduzione della necessità di spostamenti che necessitano la combustione di combustibili fossili. Pertanto, TIM S.A. investe nell'offrire soluzioni basate su nuove tecnologie, stimolando modelli produttivi e processi logistici più efficienti in diversi settori, agendo per essere un'azienda che stimola un'economia meno intensiva nell'emissione di gas serra.
I consumi energetici del Gruppo sono ripartiti tra consumi di energia elettrica acquistata e prodotta da fonti rinnovabili, acquisto di energia elettrica da fonti miste, consumi da combustibili per riscaldamento, consumi da combustibili per autotrazione, consumi per autoproduzione elettrica. Non viene venduta nessuna quota di energia elettrica, energia da riscaldamento, raffreddamento, né vapore.
La quota di energia prodotta da biomassa della BU Brasile è inclusa nella produzione da fonti rinnovabili.
Per la BU Domestic il 45% dell'energia elettrica sul totale dell'energia elettrica consumata dalla stessa BU deriva da fonti rinnovabili.
| 2022 | 2022 | 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energia da Fonti Miste | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Energia da benzina verde per autotrazione | MJ | 42.087.104 | 85% | 15% | 35.919.058 | 6.168.045 | 31.655.676 | 37.852.626 |
| Energia da diesel per autotrazione | MJ | 426.265.874 | 100% | 0% | 426.073.007 | 192.866 | 413.231.373 | 423.960.083 |
| Energia da etanolo per autotrazione | MJ | 739.636 | 0% | 100% | - | 739.636 | 0 | 0 |
| Energia da metano per autotrazione | MJ | 12.248 | 100% | 0% | 12.247 | 0 | 0 | 0 |
| Energia da GPL per autotrazione | MJ | 2.025 | 100% | 0% | 2.025 | - | 12.778 | 317 |
| Totale energia da autotrazione | MJ | 469.106.887 | 98% | 2% | 462.006.340 | 7.100.547 | 444.899.827 | 461.813.026 |
| 2022/2021 | 5% | |||||||
| 2022/2020 | 2% | |||||||
| Energia da riscaldamento - gasolio | MJ | 1.616.735 | 100% | 0% | 1.616.735 | 0 | 1.551.680 | 20.202.925 |
| Energia da riscaldamento - metano | MJ | 139.389.993 | 100% | 0% | 139.389.993 | 0 | 149.172.887 | 148.764.722 |
| Totale energia da riscaldamento | MJ | 141.006.728 | 100% | 0% | 141.006.728 | 0 | 150.724.567 | 168.967.647 |
| 2022/2021 | -6% | |||||||
| 2022/2020 | -17% | |||||||
| Energia da gas naturale per autoproduzione di energia elettrica |
MJ | 19.038.011 | 0% | 100% | 0 | 19.038.011 | ||
| Energia per gruppi elettrogeni | MJ | 34.634.165 | 56% | 44% | 19.441.830 | 15.192.334 | 20.144.204 | 24.369.951 |
| 2022/2021 | 72% | |||||||
| 2022/2020 | 42% | |||||||
| Energia per trigenerazione | MJ | 1.031.142.229 | 100% | 0% | 1.031.142.229 | 0 | 1.368.361.863 | 1.302.219.029 |
| 2022/2021 | -25% | |||||||
| 2022/2020 | -21% | |||||||
| Acquisto di energia elettrica da fonti miste | MJ | 2.700.114.851 | 100% | 0% | 2.700.114.851 | 0 | 3.184.671.650 | 5.032.817.134 |
| 2022/2021 | -15% | |||||||
| 2022/2020 | -46% | |||||||
| Totale di energia elettrica da fonti miste | MJ | 4.395.042.870 | 99% | 1% | 4.353.711.978 | 41.330.892 | 5.168.802.111 | 6.990.186.786 |
| 2022/2021 | -15% | |||||||
| 2022/2020 | -37% |
| 2022 2022 2021 2020 |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energia da Fonti Miste | u.m. | 2022 Gruppo BU Domestic BU Brasile |
2022 BU Domestic BU Brasile |
2021 Gruppo |
2020 Gruppo |
|||
| Energia da Fonti Rinnovabili | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili |
MJ | 976.144.298 | 0% | 100% | 1.525.528 | 974.618.769 | 885.365.449 | 405.331.636 |
| 2022/2021 | 10% | |||||||
| 2022/2020 | 141% | |||||||
| Acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili | MJ | 3.814.585.441 | 67% | 33% | 2.553.211.126 | 1.261.374.314 | 3.298.629.370 | 1.954.655.250 |
| 2022/2021 | 16% | |||||||
| 2022/2020 | 95% | |||||||
| Energia da biogas per autoproduzione di energia elettrica |
MJ | 429.997.300 | 0% | 100% | 0 | 429.997.299 | ||
| Totale energia da fonti rinnovabili | MJ | 5.220.727.039 | 49% | 51% | 2.554.736.656 | 2.665.990.383 | 4.183.994.819 | 2.359.986.886 |
| 2022/2021 | 25% | |||||||
| 2022/2020 | 121% | |||||||
| Totale energia consumata | MJ | 9.615.769.909 | 72% | 28% | 6.908.448.634 | 2.707.321.275 | 9.352.796.929 | 9.350.173.672 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022/2021 | 2,8% | |||||||
| 2022/2020 | 2,8% |
Si segnala che, a partire dal 2022 e rispetto alla rendicontazione dei dati non finanziari della società controllata TIM S.A., in relazione all'energia consumata all'interno dell'organizzazione a livello consolidato sono stati esplicitati i consumi di gas naturale e biogas utilizzati per l'autoproduzione di energia elettrica in Brasile, al fine di garantire una maggiore compliance con quanto richiesto dalla disclosure GRI 302-1.
La produzione di vapore e raffreddamento generati da impianti di trigenerazione 2022 è riportata nella tabella che segue. I consumi di gas naturale, utilizzato come fonte primaria nella trigenerazione, sono inclusi nel calcolo dell'energia
consumata all'interno dell'organizzazione, esposti nella tabella Energia consumata e ricompresi nelle emissioni Scope 1.
| 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vapore e Raffreddamento | u.m. | BU Domestic | BU Brazil | |||
| Energia per raffreddamento | MJ | 179.958.883 | 0 | |||
| Energia da vapore | MJ | 335.494.676 | 0 |
| GRI: 302-2 Energia consumata al di fuori | ||
|---|---|---|
| dell'organizzazione |
| BU Brasile | u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Totale | GJ | 36.848 |
Per la BU Domestic concorrono al calcolo dell'energia consumata fuori dall'organizzazione i consumi relativi all'utilizzo delle infrastrutture di terze parti (perimetro TIM S.p.A.). La stima del consumo di energia si riferisce al servizio mobile ed è riferita al consumo al netto di quanto rifornito direttamente da Telenergia (che rientra in Scope 2 come rete mobile) e dei siti infrastrutturali (che rientrano in Scope 2, ricompresi in rete fissa).
Per la BU Brasile è inclusa e rappresentata nel calcolo l'energia generata da Viaggi di servizio e Trasporto e distribuzione a valle.
| TIM S.p.A.(8) | u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Totale | GJ | 1.377.966 |
Il Gruppo misura la propria efficienza energetica attraverso l'indicatore di ecoefficienza che mette in relazione il servizio offerto alla clientela (bit trasmessi) con l'impatto sull'ambiente (joule di energia consumati). Vengono presi in considerazione i valori di traffico dati e voce da rete fissa e mobile e i consumi energetici industriali (per uso trasmissivo e di condizionamento delle centrali), civili (energia elettrica per uso ufficio, condizionamento e riscaldamento sedi) nonché i consumi per autotrazione.
ll Gruppo calcola indicatori differenti per Italia e Brasile in quanto le due realtà sono molto diverse dal punto di vista operativo e ambientale: in Brasile il traffico è prevalentemente da rete mobile, non vengono utilizzati combustibili
(8) i dati qui rendicontati sono relativi alla sola società TIM SpA.
per riscaldamento date le particolari condizioni climatiche e non si dispone di impianti di trigenerazione.
L'indicatore prende in considerazione i soli consumi all'interno dell'organizzazione. Il perimetro Italia comprende le sole società con sede e asset in Italia.
| Italia | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 | BU Brasile | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Eco-efficienza in Italia | bit/J | 29.071 | 25.768 | 20.648 | Eco-efficienza in Brasile | bit/J | 19.991 | 19.271 | 16.146 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Group | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brazil | BU Domestic | BU Brazil | Group | Group |
| Emissioni da trigenerazione | kgCO2 eq |
57.921.819 | 100% | 0% | 57.921.819 | - | 77.174.832 | 73.229.289 |
| Emissioni da autotrazione | kgCO2 eq |
33.045.972 | 99% | 1% | 32.725.535 | 320.437 | 31.017.337 | 33.959.890 |
| Emissioni da riscaldamento | kgCO2 eq |
7.944.985 | 100% | 0% | 7.944.985 | - | 8.521.733 | 9.851.888 |
| Emissioni da autoproduzione elettrica da fonti miste* |
kgCO eq 2 |
3.577.678 | 39% | 61% | 1.384.154 | 2.193.524 | 1.408.143 | 1.792.763 |
| Emissioni da dispersione gas ozonolesivi | kgCO eq 2 |
10.498.868 | 33% | 67% | 3.465.788 | 7.033.080 | 9.688.453 | 11.816.301 |
| Totale emissioni dirette Scope 1 GHG | kgCO2 eq |
112.989.321 | 92% | 8% | 103.442.280 | 9.547.041 | 127.810.498 | 130.650.131 |
| 2022/2021 | -12% | |||||||
| 2022/2020 | -14% |
*Le emissioni da autoproduzione elettrica da fonti miste in tabella includono sia le emissioni da gasolio per gruppi elettrogeni sia le emissioni da gas naturale per l'autoproduzione di energia.
Le emissioni di gas ad effetto serra Scope 1 del Gruppo sono costituite quasi esclusivamente da anidride carbonica generata da combustibili fossili per riscaldamento, autotrazione, produzione di energia elettrica. Vengono inoltre considerate e incluse nel calcolo convertite in CO2 le dispersioni di gas idroclorofluorocarburi (HCFC) e idrofluorocarburi (HFC) ed altri gas quando presenti negli impianti di condizionamento e antincendio. Le emissioni qui rendicontate si riferiscono all'anno 2022 e alle BU Domestic e Brasile così come individuate nel perimetro ambientale.
I fattori di emissione utilizzati nel 2022 sono fattori CO2 equivalenti pubblicati da DEFRA (Department For Environment, Food and Rural Affairs). La valorizzazione delle emissioni di CO2 equivalente di HCFC, HFC e altri gas refrigeranti è effettuata facendo riferimento ai rispettivi potenziali di riscaldamento globale (GWP – Global Warming Potential): l'indice è basato su una scala relativa che confronta il gas considerato con un'uguale massa di biossido di carbonio il cui GWP è pari a 1. Per la BU DOMESTIC è stato utilizzato nel calcolo il Quarto Assessment dell'IPCC; la BU Brasile fa riferimento invece al Quinto Report Assessment IPCC (AR5 – 100 years). Il metodo utilizzato dal Programma brasiliano del GHG Protocol utilizza i potenziali di riscaldamento globale (GWP) dell'orizzonte temporale di 100 anni in relazione alla CO2 . Sebbene i valori AR5 siano i più recenti, il metodo considera anche i valori del secondo rapporto di valutazione (1995) e del quarto rapporto di valutazione (2007) ai fini dell'inventario.
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni di CO2 | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Market Based | kgCO2 eq |
341.806.828 | 100% | 0% | 405.235.181 | 495.622.685 |
| 2022/2021 | -16% | |||||
| 2022/2020 | -31% | |||||
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni di CO2 | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Location Based | kgCO2 eq |
399.188.397 | 96% | 4% | 442.596.650 | 458.843.480 |
| 2022/2021 | -10% | |||||
| 2022/2020 | -13% |
Sono qui rappresentate le emissioni Scope 2 Market Based e Location Based espresse in kg di CO2 equivalente utilizzando i fattori di emissione atmosferica di gas a effetto serra nel settore elettrico del rapporto AIB 2022 per l'Italia e per la Grecia e i coefficienti 2021 Location Based Terna per la Turchia in mancanza del Market Based; per la BU Brasile è stato utilizzato il fattore medio del Ministero della Scienza, Tecnologia Innovazione e Comunicazione Location Based, in mancanza del fattore Market Based. Le emissioni Scope 2 Location Based sono calcolate per le realtà aziendali che consolidano nel perimetro BU Domestic utilizzando i fattori di emissione atmosferica di gas a effetto serra nel settore elettrico del rapporto ISPRA 2022 per l'Italia e i coefficienti 2021 Terna per Grecia e Turchia; per la BU Brasile è stato utilizzato il fattore medio del Ministero della Scienza, Tecnologia Innovazione e Comunicazione del Brasile.
| Gruppo | u.m. | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) - Categoria 1 | tCO2 eq |
862.780 | 912.842 |
| 2022/2021 | -5% | ||
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) - Categoria 2 | tCO2 eq |
3.338.948 | 3.914.964 |
| 2022/2021 | -15% | ||
| Emissioni indirette di GHG (Scope 3) - Categoria 11 | tCO2 eq |
404.795 | 442.227 |
| 2022/2021 | -8% | ||
| Totale Emissioni Indirette (Scope 3) | tCO2 eq |
4.606.523 | 5.270.033 |
| 2022/2021 | -13% |
In analogia al 2021 il calcolo delle emissioni di CO2 eq Scope 3 è effettuato per l'intero Gruppo su base acquisti e con Quantis Evaluator del GHG Protocol per le Categorie 1 e 2 con la stessa metodica utilizzata nel 2021. Alla Categoria 1 è stata inoltre aggiunta la quota di emissioni derivanti dall'utilizzo di infrastrutture di terzi in Italia, rendicontata in 302-2 e trasformata in emissioni con coefficiente AIB residual mix. Il calcolo della categoria 11 è stato effettuato per la sola TIM S.p.A. con metodologia interna e si basa sui consumi medi degli apparati TIM a casa degli utenti. Il fattore di emissione utilizzato nel calcolo è ISPRA 2022 LB.
Il calcolo delle tre categorie esposte è in DNF a partire dal 2021, anno su cui si basa il confronto storico qui rappresentato(9).
Il calcolo evidenzia le emissioni di CO2.eq. Le emissioni di natura biogenica costituiscono un calcolo a parte il cui dettaglio è riportato in 305-2 e sono relative al solo perimetro BU Brasile e ammontano a 54.131,99 t di CO2 eq.
(9) La rendicontazione 2022 esclude le categorie 6 e 7 avvicinandosi progressivamente alle categorie su cui TIM ha un target SBT.
| Italia | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Intensità delle emissioni | kgCO2 eq/Terabits |
2,17 | 2,92 | 4,04 |
| BU Brasile | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
| Intensità delle emissioni | kgCO2 eq/Terabits |
0,41 | ND | ND |
TIM dispone di indicatori di carbon-intensity, differenti per area geografica in considerazione della diversa composizione delle emissioni di Italia e Brasile. Per le società del perimetro Italia (sono escluse dal calcolo le società Sparkle estere) l'indicatore mette in relazione le emissioni dirette e indirette di CO2 eq (Scope 1 e Scope 2, misurate in kg e generate attraverso le proprie attività) con il servizio offerto alla clientela (Tbit trasmessi). Sono presi in considerazione i valori di traffico dati e voce da rete fissa/mobile e le emissioni dirette generate dal consumo di combustibili fossili per riscaldamento, autotrazione e autoproduzione di energia elettrica insieme alle emissioni indirette legate all'acquisto di energia elettrica prodotta da terzi. Per la BU Brasile sono prese in considerazione le emissioni Scope 1 e Scope 2 che includono i gas CO2 , CH4 , N2 O and HFCs. Nel perimetro sono state considerate sia TIM S.A. sia Cozani. Non è disponibile lo storico dell'indicatore per la BU Brasile.
I dati qui esposti si riferiscono al perimetro Gruppo ed esprimono la variazione delle emissioni di CO2 equivalenti nell'anno 2022 rispetto alle emissioni rendicontate nel 2021. Il calcolo si basa sulla contabilizzazione delle emissioni secondo l'impostazione del GHG Protocol distinguendo tra emissioni dirette o Scope 1, emissioni indirette o Scope 2 e altre emissioni indirette o Scope 3.
| Gruppo | u.m. | 2022 vs 2021 | 2021 vs 2020 | % 2022 vs 2021 | % 2021 vs 2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Scope 1 | tCO2 eq |
-14.821 | -2.840 | -12% | -2% |
| Scope 2 | tCO2 eq |
-63.428 | -90.388 | -16% | -18% |
| Scope 3 | tCO2 eq |
-664 | ND | -13% | ND |
Per la BU Domestic i rifiuti prodotti dall'azienda, tracciati e rendicontati, sono i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi.
La loro produzione è correlata alle attività di gestione delle infrastrutture di rete ed alla gestione e riorganizzazione delle sedi. I rifiuti prodotti sono prevalentemente conferiti per essere riciclati e solo una minima parte di essi viene conferita per essere smaltita. I rifiuti urbani provenienti dalla gestione ordinaria delle sedi sono invece conferiti attraverso le municipalizzate.
Per quanto riguarda la BU Brasile, la Società genera rifiuti pericolosi e non
pericolosi, sia nei processi amministrativi sia nell'installazione e manutenzione delle infrastrutture. I rifiuti vengono smaltiti correttamente, in conformità con i requisiti della legislazione, in modo da non causare danni ambientali, né generare sanzioni e multe. Inoltre, il Brasile riconosce la propria responsabilità diretta e condivisa nella gestione dei rifiuti elettronici (quali cellulari, batterie, accessori, modem, ecc.) e si assume l'impegno di evitare e/o eliminare i rifiuti e riutilizzare e/o recuperare i materiali. Gli impatti rendicontati si riferiscono ai rifiuti prodotti nelle attività dell'organizzazione.
Per quanto riguarda la BU Domestic nei contratti di fornitura di servizi sono inserite specifiche clausole contrattuali al fine di regolare la gestione dei rifiuti speciali, nei contratti di fornitura di beni sono inserite ulteriori clausole volte ad evitare l'uso di determinate sostanze pericolose.
Per i beni non in uso viene valutata preventivamente la possibilità di riutilizzarli in ambito aziendale prima di procedere alla loro dismissione.
I rifiuti prodotti sono conferiti a fornitori autorizzati al trasporto ed alla gestione degli stessi. I fornitori sono obbligati a fornire copia delle iscrizioni e delle autorizzazioni previste dalle normative di legge al fine di consentire un controllo preventivo in fase di contrattualizzazione e verifiche in campo nel corso delle attività di conferimento.
I dati correlati al conferimento dei rifiuti sono registrati attraverso un sistema di gestione informatizzata dei registri di carico e scarico.
Per la BU Brasile, la gestione efficiente e responsabile dei rifiuti solidi è uno degli obiettivi assunti da TIM nel Piano ESG ed è previsto nella Politica Ambientale della Società. Inoltre, in ottemperanza alla Politica Nazionale sui Rifiuti Solidi (L. 12.305/2010), TIM condivide con i partner commerciali la responsabilità di ricevere e smaltire correttamente le apparecchiature elettroniche post-consumo (quali smartphone, modem, batterie e accessori). Un altro vettore per ridurre la generazione di rifiuti è la digitalizzazione dei servizi, che riduce la quantità di carta necessaria per l'emissione di fatture e riscossioni.
Nella ricerca di un costante miglioramento dei propri processi, nel 2021 TIM in Brasile ha iniziato a segnalare lo smaltimento dei rifiuti denominati CPE (Customer Premises Equipment) da parte dei clienti (persone fisiche o giuridiche) che ne hanno chiesto la cancellazione o hanno smesso di pagare il servizio. Tutto il materiale raccolto passa attraverso il processo di ricondizionamento che valuta la possibilià di riutilizzo delle apparecchiature. Nel 2022 è stata inoltre avviata la misurazione del numero di cellulari recuperati per il riutilizzo nel programma TIM Smart Troca, che trasforma i vecchi cellulari in buoni sconto.
I dati relativi ai rifiuti presentano un andamento variabile nel tempo in relazione ai quantitativi e alla tipologia di rifiuto. Il dato di maggior rilievo è rappresentato dal rapporto fra i rifiuti prodotti e quelli conferiti per riciclo/recupero. I rifiuti sono conferiti a soggetti autorizzati esterni all'Azienda.
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Indicatore | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | Gruppo | Gruppo |
| Rifiuti Non Pericolosi | ton | 7.652 | 5.915 | 1.737 | 8.314 | 7.911 |
| 77% | 23% | |||||
| Rifiuti Pericolosi | ton | 2.582 | 2.006 | 576 | 3.116 | 2.097 |
| 78% | 22% | |||||
| Rifiuti Totali Generati | ton | 10.234 | 7.921 | 2.313 | 11.430 | 10.008 |
| 77% | 23% | |||||
| 2022 su 2021 | -10% | |||||
| 2022 su 2020 | 2% |
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Indicatore | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | |
| Carta/cartone | 551 | 100% | 0% | |
| Metallo | 538 | 100% | 0% | |
| Organico | 191 | 0% | 100% | |
| Plastica | 59 | 100% | 0% | |
| Vetro | 28 | 100% | 0% | |
| Altro | 6.286 | 75% | 25% | |
| Rifiuti pericolosi (batterie, LED usati ecc.) | 2.582 | 78% | 22% | |
| Rifiuti solidi totali generati | 10.234 | 77% | 23% |
| Rifiuti sottratti allo smaltimento | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Indicatore | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile | |
| Totale rifiuti destinati al riciclo | t | 9.449 | 7.859 | 1.590 | |
| Totale rifiuti destinati al riutilizzo | t | 92 | 0 | 92 | |
| Totale rifiuti sottratti allo smaltimento | t | 9.541 | 7.859 | 1.682 | |
| Totale rifiuti prodotti | t | 10.234 | 7.921 | 2.313 | |
| % rifiuti riciclati sul totale prodotti | % | 93% | 99% | 73% |
Di seguito il dettaglio relativo ai rifiuti pericolosi.
| Rifiuti pericolosi | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| Indicatore | u.m. | Gruppo | BU Domestic | BU Brasile |
| Totale rifiuti pericolosi destinati al riciclo | t | 2.528 | 1.953 | 576 |
| Totale rifiuti pericolosi destinati al riutilizzo | t | 0 | 0 | 0 |
| Totale rifiuti sottratti allo smaltimento | t | 2.528 | 1.953 | 576 |
| Totale rifiuti pericolosi prodotti | t | 2.582 | 2.006 | 576 |
| % sul totale dei rifiuti pericolosi | % | 98% | 97% | 100% |
| 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale rifiuti non pericolosi | Totale rifiuti pericolosi | ||||
| Indicatore | u.m. | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile |
| Totale rifiuti prodotti destinati allo smaltimento | t | 6 | 631 | 57 | 0 |
| 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale rifiuti non pericolosi | Totale rifiuti pericolosi | |||||
| Indicatore | u.m. | BU Domestic | BU Brasile | BU Domestic | BU Brasile | |
| Altri | t | 3 | 631 | 57 | 0 | |
| Carta | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Metallo | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Plastica | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche | t | 3 | 0 | 0 | 0 |
| 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale rifiuti non pericolosi | Totale rifiuti pericolosi | |||||
| Indicatore | u.m. | BU Domestic | BU Brasile | Bu Domestic | BU Brasile | |
| Conferimento in discarica - in loco | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Conferimento in discarica - presso un sito esterno | t | 3 | 631 | 0 | 0 | |
| Incenerimento (con recupero di energia) - in loco | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Incenerimento (con recupero di energia) - presso un sito esterno | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Incenerimento (senza recupero di energia) - in loco | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Incenerimento (senza recupero di energia) - presso un sito esterno | t | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| Altre operazioni di smaltimento - in loco | t | 1 | 0 | 0 | 0 | |
| Altre operazioni di smaltimento - presso un sito esterno | t | 1 | 0 | 57 | 0 | |
| Totale altre operazioni di smaltimento | t | 2 | 0 | 57 | 0 | |
| Totale conferimento in discarica | t | 3 | 631 | 0 | 0 | |
| Totale Incenerimento (con recupero di energia) | t | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale Incenerimento (senza recupero di energia) | t | 1 | 0 | 0 | 0 |
2022
[GRI 406-1a] Denunce ricevute e gestite riguardanti il canale whistleblowing (il canale whistleblowing non copre tutte le società della BU Domestic). Il GRI 406 si focalizza sulle discriminazioni non anche sugli altri Diritti Umani.
| 2022 | 2021 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Numero complessivo denunce Italia | 8 | 5 | 8 |
| Numero denunce sostanziate Italia | 1 | 1 | 0 |
| Numero complessivo denunce Brasile | 61 | 59 | 59 |
| Numero denunce sostanziate Brasile | 22 | 20 | 18 |
| Denunce ricevute e gestite riguardanti le discriminazioni in Italia | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il meccanismo di whistleblowing | 2 | 2 | 0 |
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il meccanismo di whistleblowing sostanziate |
1 | 1 | 0 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento | 2 | 2 | 0 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento sostanziate | 1 | 1 | 0 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento | 2 | 1 | 0 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento sostanziate | 1 | 1 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento | 1 | 0 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento sostanziate | 0 | 0 | 0 |
| Denunce ricevute e gestite riguardanti le discriminazioni in Brasile | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il meccanismo di whistleblowing |
13 | 14 | 6 |
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso il meccanismo di whistleblowing di cui sostanziate |
5 | 1 | 2 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento | 13 | 14 | 6 |
| Numero di denunce gestite riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento di cui sostanziate |
5 | 1 | 2 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento | 12 | 8 | 6 |
| Numero di denunce risolte riguardanti le discriminazioni durante il periodo di riferimento di cui sostanziate | 5 | 1 | 2 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento | 6 | 0 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento di cui sostanziate |
1 | 0 | 0 |
[GRI 406-1b.ii] [GRI 406-1b.iii] [GRI 406-1b.vi] Per l'unica segnalazione sostanziata nella BU Domestic(1), al dipendente che ha adottato comportamenti discriminatori (molestie verbali per discriminazione di genere) è stata disposta la fruizione obbligatoria di un corso di formazione sui Diritti Umani ed irrogata una multa pari ad un'ora di retribuzione.
Inoltre, è stata intrapresa un'attività di sensibilizzazione verso le altre risorse della struttura, inclusa la fruizione non obbligatoria del predetto corso. Nella BU Domestic(2), il monitoraggio sull'effettiva fruizione del corso di formazione è stato effettuato con esito positivo.
(1) Il canale whistleblowing non copre tutte le società della BU Domestic.
(2) Il canale whistleblowing non copre tutte le società della BU Domestic.
Delle tredici segnalazioni ricevute nella BU Brasile,
Delle sei segnalazioni ricevute nel 2021, risolte nel 2022, cinque hanno riguardato l'etnia/aspetto fisico (non sostanziate) e una è stata relativa all'orientamento sessuale (sostanziata, che ha avuto come provvedimento disciplinare il licenziamento dall'Azienda).
Nelle BU Domestic, il monitoraggio svolto a settembre 2022, sulla condotta del dipendente che ha adottato comportamenti discriminatori, non ha evidenziato elementi di criticità.
Per rafforzare i fondamenti della governance aziendale, improntata ai principi di trasparenza e riservatezza, nella BU Brasile ha messo a disposizione degli stakeholder interni ed esterni il canale www.whistleblowing, in formato bilingue (portoghese e inglese), accessibile attraverso la intranet aziendale e internet (https://www.tim.com.br/rj/canal-de-denuncias) e www.tim.com.br > Serviços > Canal de Denúncias) o per telefono (al numero 0800 900 8007), disponibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Le informazioni complete sono disponibili a questo link: www.tim.com.br/sp/canal-de-denuncias.
Nella BU Domestic, nel 2021 il piano d'azione attuato (consistito nella interdizione al segnalato - non dipendente - di futuri rapporti con TIM) non si prestava ad una attività di monitoraggio in considerazione della tipologia d'azione riportata.
GRI 201-3 | Piani pensionistici a benefit definiti e altri piani di pensionamento
GRI 401-1 | Nuove assunzioni e turnover
GRI 401-2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno,
ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato
GRI 401-3 | Congedo parentale
GRI 402-1 | Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativo
GRI 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
GRI 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti
GRI 403-3 | Servizi di medicina del lavoro
GRI 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
GRI 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute
e sicurezza sul lavoro
GRI 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori
GRI 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali
GRI 403-8 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute
e sicurezza sul lavoro
GRI 403-9 | Infortuni sul lavoro
GRI 403-10 | Malattie professionali
GRI 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente
GRI 404-2 | Programmi di aggiornamento delle competenze dei dipendenti e programmi di assistenza alla transizione GRI 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale GRI 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti GRI 405-2 | Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini GRI 407-1 | Attività in cui il diritto alla libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere a rischio GRI 408-1 | Attività a rischio significativo di episodi di lavoro minorile GRI 409-1 | Attività a rischio significativo di episodi di lavoro forzato o obbligatorio
[GRI 201-3a, b.i, b.ii, d, e] Il Gruppo TIM dispone, per la BU Domestic, di: Fondo Nazionale Pensione Complementare per i dipendenti delle Aziende di Telecomunicazione – "Telemaco", fondo pensione negoziale a contribuzione definita del settore delle imprese esercenti servizi di telecomunicazione (art. 52 del CCNL).
Telemaco costituito nel 1998 in forma di associazione riconosciuta senza scopo di lucro è operativo dall'ottobre 2000; l'obiettivo di tale Fondo pensione è quello di consentire agli aderenti di disporre, all'atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell'esclusivo interesse degli aderenti e all'erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare tempo per tempo vigente. Telemaco è destinato agli operai, impiegati e quadri, assunti a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato di cui all'art. 20 del CCNL; possono, altresì, aderire a Telemaco i soggetti fiscalmente a carico degli aderenti e dei beneficiari iscritti al Fondo.
La contribuzione al Fondo a carico delle aziende, a decorrere dal 1° dicembre 2022, è passata dall'1,3% della retribuzione assunta a base della determinazione del Trattamento di Fine Rapporto, alla percentuale dell'1,4%. Detta contribuzione viene riconosciuta in favore dei lavoratori iscritti a Telemaco che, oltre al TFR, decidano a loro volta di contribuire al Fondo pensione con un contributo minimo dell'1% della retribuzione assunta a base della determinazione del Trattamento di Fine Rapporto. Il numero dei dipendenti in servizio – appartenenti alle aziende del Gruppo TIM - al 1° gennaio 2023 iscritti a Telemaco è di 37.945. Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.fondotelemaco.it/.
Fontedir è il Fondo di Previdenza Complementare per i dirigenti del Gruppo che, su base volontaria, decidono di aderire costituendo una posizione individuale alimentata dai contributi versati dall'Azienda e dagli associati stessi. Provvede, attraverso convenzioni con le compagnie assicurative, all'erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio di appartenenza ed eroga direttamente le prestazioni maturate nella posizione previdenziale (liquidazioni, riscatti, anticipazioni, trasferimenti …) in presenza dei requisiti di legge. Il Fondo opera in regime di contribuzione definita: l'entità delle prestazioni pensionistiche è determinata in funzione della contribuzione effettuata, sulla base del principio di capitalizzazione. Ne deriva che gli obblighi previsti dal piano sono, per calcolo matematico, coperti dalle risorse gestite.
Le rendite sulle posizioni individuali, per Fontedir, sono erogate dalla gestione separata oggetto di apposita convenzione con le compagnie assicurative; gli obblighi del piano pensionistico sono coperti al 100% da quanto accantonato appositamente. Per Fontedir gli obblighi previsti dal piano sono, per calcolo matematico, coperti dalle risorse gestite. I dirigenti iscritti al Fondo alla data del 31.12.2022 sono 1.157, di cui 448 in servizio presso il Gruppo TIM. Per maggiori informazioni consultare il sitohttps://www.fontedir.it/.
[GRI 201-3a, b.i, b.ii, b.iii, c, d, e] Nella BU Brasile, lo stato di ciascun piano pensionistico è riportato in apposita relazione; in sintesi:
iii. La stima è stata effettuata il 31.12.2022.
I piani pensionistici complementari chiusi (quelli ereditati da acquisizioni di altre società) sono attualmente in attivo. Tuttavia, qualora fosse necessario bilanciare uno di questi piani a causa di un eventuale deficit, TIM S.A. si farà carico di tale obbligo. È importante notare che il valore di tutte le passività è di 5,85 milioni di reais. Infine, va notato che il piano pensionistico offerto da TIM S.A. ha una struttura più moderna, con un contributo definito, che di per sé attenua la necessità di contributi futuri basati sul rischio attuariale.
La percentuale di salario conferita dal dipendente o dal datore di lavoro è pari al 5%, con la possibilità di aumentarla fino al 15% per le figure manageriali.
Attualmente il piano offerto da TIM S.A. è volontario e universale (offerto a tutti i dipendenti).
La partecipazione è pari al 53%.
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini | Donne | Totale |
| Dipendenti assunti <30 | n | 797 | 567 | 1.364 |
| Dipendenti assunti 30-50 | n | 1.093 | 975 | 2.068 |
| Dipendenti assunti >50 | n | 75 | 52 | 127 |
| Dipendenti assunti | n | 1.965 | 1.594 | 3.559 |
| Dipendenti cessati <30 | n | 582 | 462 | 1.044 |
| Dipendenti cessati 30-50 | n | 1.061 | 1.039 | 2.100 |
| Dipendenti cessati >50 | n | 1.379 | 596 | 1.975 |
| Dipendenti cessati | n | 3.022 | 2.097 | 5.119 |
| Totale Dipendenti | n | 4.987 | 3.691 | 8.678 |
| Totale complessivo | n | 14.961 | 11.073 | 26.034 |
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini | Donne | Totale |
| Dipendenti assunti - Italia | n | 819 | 436 | 1.255 |
| Dipendenti assunti - Estero | n | 1.146 | 1.158 | 2.304 |
| Dipendenti assunti | n | 1.965 | 1.594 | 3.559 |
| Dipendenti cessati - Italia | n | 1.883 | 992 | 2.875 |
| Dipendenti cessati - Estero | n | 1.139 | 1.105 | 2.244 |
| Dipendenti cessati | n | 3.022 | 2.097 | 5.119 |
| Totale Dipendenti | n | 4.987 | 3.691 | 8.678 |
| Totale complessivo | n | 14.961 | 11.073 | 26.034 |
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale | |||||||||
| Tasso di turnover positivo |
% | 6 | 8 | 7 | 4 | 3 | 7 | 3 | 2 | 4 | |
| Tasso di turnover negativo |
% | 9 | 11 | 10 | 5 | 3 | 8 | 7 | 3 | 10 |
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | <30 30-50 | >50 Totale | <30 30-50 | >50 Totale | <30 30-50 | >50 Totale | ||||||
| Tasso di turnover positivo |
% | 49 | 10 | 0 | 7 | 3 | 4 | 0 | 7 | 2 | 2 | 0 | 4 |
| Tasso di turnover negativo |
% | 38 | 10 | 7 | 10 | 2 | 3 | 3 | 8 | 1 | 2 | 6 | 10 |
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||||||
| Gruppo | u.m. | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | |||
| Tasso di turnover positivo |
% | 3 | 24 | 7 | 3 | 23 | 7 | 2 | 7 | 4 | |||
| Tasso di turnover negativo |
% | 7 | 24 | 10 | 5 | 23 | 8 | 8 | 8 | 10 |
[GRI 401-2a] Tutti i lavoratori del Gruppo a tempo pieno o parziale, indeterminato o determinato, beneficiano degli stessi benefit.
In Italia, l'istituto di previdenza complementare è esteso ai lavoratori con contratto di apprendistato e d'inserimento, oltre che ai lavoratori a tempo indeterminato. In Brasile, eventuali differenze nell'erogazione dei benefit non sono legate alle diverse forme di contratto.
[GRI 401-2b] Per la definizione di sede operativa significativa si rimanda al GRI 2-6.
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo(1) | u.m. | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Uomini | Donne |
| Numero totale di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale | n | 482 | 456 | 414 | 541 | 152 | 553 |
| Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro durante il periodo di rendicontazione, dopo aver usufruito del congedo parentale |
n | * | * | 476 | 379 | 394 | 468 |
| Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro dopo aver usufruito del congedo parentale e che sono ancora dipendenti dell'organizzazione nei 12 mesi successivi al rientro |
n | * | * | 378 | 337 | 400 | 311 |
| Tasso di rientro al lavoro in Azienda dei dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale | % | * | * | 99 | 83 | 95 | 87 |
| Tasso di retention in Azienda dei dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale | % | * | * | 93 | 81 | 91 | 100 |
(1) Numero totale di dipendenti che hanno avuto diritto al congedo parentale: Come previsto dalle leggi specifiche italiane e brasiliane, i dipendenti del Gruppo hanno tutti lo stesso diritto di fruire del congedo parentale. Pertanto come numero di persone che potenzialmente possono fruire del congedo parentale, si faccia riferimento all'intero organico del Gruppo al 31 dicembre di ciascun anno. Inoltre, per la rilevazione del numero delle persone che hanno usufruito del congedo parentale, sono stati considerati solo i permessi obbligatori per maternità e per paternità. Non vengono invece considerati i congedi parentali per astensione facoltativa perché sono permessi non consecutivi e variabili nel corso dei 12 anni del figlio del dipendente.
* Il dato sarà disponibile a chiusura dell'anno 2023.
Il periodo minimo di notifica, per la BU Domestic, è regolato - per alcune materie dalla disciplina legale e contrattuale di riferimento nonché dalla regolamentazione aziendale applicata a tutti i dipendenti TIM (il preavviso è differente in funzione del cambiamento ad esempio orari di lavoro, trasferimenti territoriali, cambio mansioni, trasferimento d'azienda). In tal senso l'Azienda opera nel pieno rispetto del quadro normativo applicabile. In termini generali, TIM pone attenzione all'ascolto e al coinvolgimento preventivo delle rappresentanze dei lavoratori, tra cui i processi di riorganizzazione. In tal senso l'Azienda opera nel rispetto dei tempi minimi laddove previsti dalla legge/contrattazione collettiva applicata.
TIM Brasil adotta il criterio della ragionevolezza caso per caso, ma non ha un termine minimo legale.
[GRI 402-1a] [GRI 402-1b] Per la BU Domestic, 3,5 settimane è il periodo di preavviso minimo ai fini della comunicazione al sindacato, osservato ai sensi di legge, in occasione di procedure funzionali al trasferimento di azienda.
I cambiamenti organizzativi con significativa incidenza sui livelli occupazionali e sul personale sono discussi con le rappresentanze sindacali e, in taluni casi, si procede alla stipula di un accordo ad hoc, nel qual caso l'accordo stesso specifica i tempi e le modalità della riorganizzazione.
Da segnalare che nel 2022:
TIM Brasil adotta il criterio della ragionevolezza e ha un buon rapporto con il sindacato, dove le decisioni rilevanti che l'Azienda prende in anticipo vengono presentate e portate al tavolo delle trattative con il sindacato, per arrivare allo scenario migliore per entrambe le parti (Azienda e dipendenti). Un esempio di questo criterio sono le due attività di esternalizzazione che hanno avuto luogo nel 2022, relative alla fatturazione e all'antifrode. Entrambe le esternalizzazioni sono state comunicate con almeno 2 mesi di anticipo ai dipendenti interessati, con l'obiettivo principale di ricollocarli, internamente o sul mercato. Inoltre, sono state elaborate una serie di clausole eccezionali per il licenziamento di questi dipendenti, al fine di generare il minor impatto possibile sulla loro vita personale.
[GRI 403-1a] [GRI 403-1b] Nell'ambito del territorio italiano(2), i disposti normativi di riferimento per le tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre a definire i criteri necessari per l'individuazione e la valutazione dei rischi, prevedono che in tale contesto venga attuata un'adeguata partecipazione e consultazione dei lavoratori attraverso i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
i) TIM assicura la piena aderenza del proprio sistema di gestione alle previsioni
Il modello di safety management system di TIM, prevede il pieno coinvolgimento di tutti gli attori che partecipano al processo di sicurezza: management aziendale, figure di coordinamento operativo, medici competenti, lavoratori e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Al fine di integrare e rafforzare tali iniziative, è stato implementato un "Modello di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro" conforme agli standard riconosciuti (UNI ISO 45001) avente come perimetro tutti i processi relativi alla progettazione, realizzazione, esercizio e manutenzione degli asset immobiliari ad uso ufficio e promiscui presidiati.
TIM S.A. stabilisce(3) linee guida e principi da applicare in tutte le attività di TIM in Brasile, con l'obiettivo di promuovere il miglioramento continuo delle azioni di sicurezza e salute sul lavoro.
La policy safety and health at work comprende 3 impegni fondamentali: a) prevenzione degli infortuni sul lavoro e salvaguardia della salute;
(2) Perimetro: TIM S.p.A., Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle.
(3) Attraverso PL 631 - Policy "Safety and health at work" and health at work policy safety and health at work.
Ambito di applicazione: dipendenti, fornitori di servizi, stagisti, giovani apprendisti e visitatori delle strutture del Gruppo TIM in Brasile, compreso l'Instituto TIM.
Le norme relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro hanno come riferimento gli standard nazionali e internazionali (ISO 14001) e le best practice applicabili all'Azienda.
[GRI 403-2a.i] [GRI 403-2a.ii] Nell'ambito del territorio italiano(4), l'individuazione e valutazione dei rischi presenti in Azienda, che rappresenta l'attività preminente dell'azione di prevenzione è disciplinata da specifiche procedure interne ed è garantita attraverso il costante presidio dei processi aziendali e delle loro evoluzioni in stretto raccordo con le strutture di linea. Per lo svolgimento di tale attività operano risorse interne specializzate, in grado di effettuare analisi e rilevazioni di tipo strumentale in materia di sicurezza sul lavoro (campi elettromagnetici ad alta e bassa frequenza, rumore, vibrazioni, radioattività naturale, illuminotecnica, microclima, movimentazione manuale dei carichi, ecc.).
Le attività lavorative sono classificate su livelli di rischio basso e medio, in linea con i criteri di classificazione ATECO dell'Istituto Nazionale di Statistica. In TIM S.p.A. così come nelle altre consociate del Gruppo non sono presenti attività classificate a rischio alto.
Tra le misure di controllo applicate per l'eliminazione o il contenimento dei rischi rientrano:
La continua evoluzione normativa correlata al rischio Covid-19 ha imposto di adeguare le attività di prevenzione e protezione, modificando, in alcuni casi, le priorità di intervento. Alcune azioni sono state rimodulate al fine di garantire la tutela dell'intera popolazione aziendale dal principale rischio sanitario di contagio. In aggiunta sono state messe in campo:
• campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutto il personale, con aggiornamenti periodici;
(4) Perimetro: TIM S.p.A, Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle.
• specifiche modalità per la gestione di eventuali casi di accertata o sospetta positività.
In Brasile, TIM S.A. identifica i pericoli/aspetti e i rischi/impatti delle attività, dei prodotti e dei servizi che può controllare e quelli che può influenzare, considerando la prospettiva del ciclo di vita, attraverso l'osservazione diretta delle attività e delle operazioni, l'analisi dei documenti, compresa la legislazione applicabile, le ispezioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (OSH), la lettura di procedure, istruzioni, registrazioni, diagrammi di flusso dei processi e i risultati degli audit interni ed esterni.
Le attività/processi con presenza di fattori di rischio potenzialmente pericolosi sono svolti da professionisti debitamente qualificati e sono stati sottoposti a fornitura di servizi.
TIM S.A. non ha individuato alcuna condizione di insalubrità/pericolosità in base ai programmi/analisi di gestione dei rischi professionali emessi da aziende/ professionisti qualificati nel periodo.
I programmi che ne derivano sono realizzati da professionisti qualificati nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente.
Questi processi forniscono input per l'implementazione di misure di controllo e miglioramenti con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi e garantire un ambiente di lavoro sano.
[GRI 403-2b] Nell'ambito del territorio italiano la definizione dei ruoli della sicurezza consente ad ogni lavoratore di conoscere la propria catena gerarchica a cui segnalare eventuali pericoli e situazioni pericolose sul lavoro, in aggiunta i lavoratori possono altresì segnalare la presenza di eventuali pericoli mediante Sistema CRM Facility e la procedura informatizzata "Verifica preposti e segnalazioni anomalie".
In Brasile, per i dipendenti esiste un canale pubblico ufficiale di denuncia dell'Azienda che garantisce l'anonimato per quanto riguarda le segnalazioni di pericoli e situazioni di rischio in conformità con la policy-canale whistleblowing.
[GRI 403-2c] Nell'ambito del territorio italiano(5), il lavoratore è sempre tenuto a prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, secondo la formazione che ha ricevuto, le istruzioni e i mezzi forniti dal datore di lavoro. Il lavoratore infatti:
(5) Perimetro: TIM S.p.A, Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle.
In Brasile, per i dipendenti esiste il canale whistleblowing, canale ufficiale dell'azienda che garantisce l'anonimato per quanto riguarda le segnalazioni di pericoli e situazioni di rischio in conformità con la policy-canale whistleblowing.
[GRI 403-2d] Nell'ambito del territorio italiano(6), gli infortuni professionali sono oggetto di analisi mediante l'attuazione di specifiche istruttorie atte ad analizzare le cause correlate all'evento anche al fine di predisporre eventuali azioni correttive e di miglioramento con il coinvolgimento diretto delle linee interessate e della Funzione Human Resources & Organization Office per una maggiore sinergia. È stato ampliato il perimetro di applicazione del progetto per la rilevazione e la gestione dei "near miss" che ha visto nel 2022 il coinvolgimento di tutti i tecnici on field e l'avvio della rilevazione anche per i lavoratori allocati in ambito Real Estate. In Brasile, come descritto nel regolamento interno - Gestione degli eventi professionali - tutti gli eventi vengono analizzati dal team di professionisti nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro, così come vengono identificate le cause e vengono elaborati piani d'azione con l'obiettivo di prevenire ulteriori eventi della stessa natura.
[GRI 403-3a] Il servizio di tutela sanitaria del personale TIM S.p.A. è affidato a fornitori specializzati operanti per aree territoriali di competenza con riferimento ai seguenti ambiti:
In tale contesto, ad oggi sono stati nominati i medici competenti, con perimetro di assegnazione su base regionale/provinciale/sede di lavoro. Un ulteriore medico competente, terzo rispetto a quelli nominati messi a disposizione dai fornitori, è specificamente contrattualizzato da TIM S.p.A. per ricoprire l'incarico di medico competente coordinatore.
Il bacino di sorveglianza sanitaria, derivante da quanto previsto dai documenti di valutazione dei rischi delle linee datoriali di TIM S.p.A. è, ad oggi, di ca. 17.800 lavoratori, sottoposti ad uno o più protocolli di visita tra i seguenti: rischio
(6) Perimetro: TIM S.p.A, Telecontact, Noovle, Fibercop e Sparkle.
lavoro a videoterminale, rischio movimentazione manuale dei carichi per profili tecnici, rischio lavoro in quota, rischio campi elettromagnetici, rischio chimico. I principali profili di lavoratori appartenenti al bacino di sorveglianza sanitaria sono videoterminalisti (ca. 10.900 lavoratori) e tecnici on field (ca. 6.100 lavoratori).
La Funzione HSE (Health Safety & Environment) e i presidi safety territoriali monitorano l'attività dei fornitori e l'applicazione dei relativi contratti.
La Linea guida operativa "Gestione dei controlli sanitari in tema di salute e sicurezza sul lavoro" descrive le responsabilità e le operatività inerenti al processo di tutela sanitaria adottato in TIM S.p.A. in tema di salute e sicurezza sul lavoro, dalla pianificazione all'organizzazione, gestione ed effettuazione dei controlli sanitari.
Al fine di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori vengono eseguite ogni anno campagne di monitoraggio attraverso rilievi strumentali riguardanti in particolare gli agenti fisici: rumore indoor, outdoor, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, radiazioni ottiche, vibrazioni, parametri microclimatici outdoor, indoor e parametri illuminotecnici degli ambienti di lavoro. Vengono inoltre all'occorrenza verificate le sostanze e preparati utilizzati in Azienda e l'esposizione agli agenti chimici e biologici nelle attività lavorative.
In Brasile, il Programma di Controllo Medico della Salute sul Lavoro (PCMSO) ha l'obiettivo di indicare le visite mediche professionali relative alle condizioni di rischio ambientale, se presenti, come condizione per il monitoraggio della salute del lavoratore. I certificati di salute professionale (ASO, nell'acronimo portoghese) vengono eseguiti al momento dell'ammissione, del ritorno al lavoro, del licenziamento, del cambiamento di funzione e periodicamente, come descritto nel PCMSO.
[GRI 403-4a] Il modello relazionale aziendale di TIM S.p.A. in tema di safety, da sempre ispirato a logiche partecipative, prevede circa 80 Rappresentanti distribuiti sull'intero territorio nazionale.
Il numero, le modalità di designazione o di elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l'espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva. In Brasile, TIM S.A. ha nelle sue filiali la commissione interna per la prevenzione degli infortuni, che si riunisce mensilmente per discutere le questioni relative alla prevenzione degli infortuni, alla promozione della salute e ai suggerimenti per migliorare i processi.
Nelle filiali in cui il numero di dipendenti non raggiunge il minimo richiesto per la composizione della CIPA, la società designa almeno un dipendente che ricopra questo ruolo. I dipendenti possono contattare il team HSE per porre domande sui processi di salute e sicurezza sul lavoro.
TIM S.A. mette a disposizione sulla propria intranet canali informativi su azioni e campagne relative alla qualità della vita, alla prevenzione degli incidenti, alla promozione della salute e all'ambiente.
[GRI 403-4b] In TIM S.p.A. sono costituiti 5 comitati (uno per ogni area territoriale ed uno nazionale) a partecipazione mista Azienda/sindacato con funzioni specifiche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Tali organismi, presenti a livello nazionale e territoriale, hanno un ruolo partecipativo e collaborativo atto a garantire analisi e confronto congiunto tra parte aziendale e parte sindacale su tutte le tematiche relative la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli incontri avvengono in caso di necessità e comunque almeno tre incontri nazionali per ciascun comitato come previsto dal Protocollo Relazioni Industriali dell'11 Gennaio 2019.
In Brasile, il 97% della forza lavoro è attualmente rappresentato in comitati per la salute e la sicurezza(7).
Gruppo(8):
| Formazione in materia di salute e sicurezza |
u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Ore di formazione in materia di salute e sicurezza |
h | 133.516 | 172.772 | 155.186 |
| Ore totali di formazione | h | 2.708.738 | 5.316.361 | 2.000.600 |
| Percentuale di ore di formazione in materia di salute e sicurezza sul totale |
% | 5 | 3 | 9 |
Tra i numerosi corsi organizzati nel corso del 2022, si citano le principali tipologie: formazione ISO 45001, primo soccorso, gestione delle emergenze ambientali, sicurezza e salute sul lavoro, impiego segnaletica nei lavori su strade e autostrade.
(7) La variazione dello 0,8% rispetto al numero presentato nel 2021 è dovuta all'aumento dei dipendenti allocati nei capannoni industriali, il cui numero non soddisfa la necessità di composizione per i rappresentanti di questi comitati.
(8) Per BU Domestic, con riferimento al fenomeno infortunistico prosegue la puntuale analisi degli eventi e ove necessario l'individuazione di azioni correttive con il coinvolgimento diretto delle linee interessate e della Funzione HR per una maggiore sinergia. Prosegue l'ampliamento del perimetro di applicazione del progetto pilota per la rilevazione e la gestione dei "near miss" che ha visto nel 2022 il coinvolgimento del 50% dei tecnici on-field (circa 3.500 risorse) di Chief Technology & Operations Office e l'avvio della rilevazione anche per i lavoratori allocati in ambito Real Estate. Maggiori dettagli circa le ore di formazione sono disponibili in appendice.
[GRI 403-6a] [GRI 403-6b] Per TIM S.p.A., l'ASSILT (Associazione per l'assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo TIM), finanziata da TIM, dai soci lavoratori e dai soci pensionati, persegue senza fini di lucro lo scopo di erogare a favore dei soci e dei beneficiari prestazioni integrative a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale, ivi comprese, in concorso con le strutture sanitarie pubbliche, l'effettuazione di ricerche, indagini conoscitive e interventi di prevenzione sanitaria di gruppo ed individuali, nonché la promozione di iniziative di educazione sanitaria a tutela della salute e dell'integrità fisica dei soci. All'Associazione erano iscritte, al 31 dicembre 2022, oltre 72.000 persone, di cui circa 39.000 dipendenti e 33.000 pensionati, alle quali vanno aggiunte oltre 50.000 familiari beneficiari. Nel 2022 ASSILT ha erogato contributi per gli associati per più di 52 milioni di euro. ASSIDA eroga ai dirigenti rimborsi per prestazioni sanitarie integrative rispetto a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale. Al 31 dicembre 2022 gli assistiti dell'Associazione sono 2.927, i dirigenti iscritti 510, con un'erogazione di circa 10,9 milioni di euro.
Al fine di supportare la prevenzione sanitaria del personale, TIM prevede per tutti coloro che hanno un'età pari o superiore a 45 anni, la possibilità di aderire, con cadenza biennale, ad un programma di prevenzione sanitaria flessibile e personalizzato.
Dal 2019 TIM ha creato "Progetto WellBeing", un programma di iniziative e percorsi formativi finalizzati in particolare alla riduzione dello stress, alla promozione del movimento e dell'attività fisica, al miglioramento degli stili di vita ed alla prevenzione della salute. Inoltre, in collaborazione con TIM myBroker (società di brokeraggio assicurativo, interamente controllata da TIM), è stato individuato il servizio TIMmyHealth - una polizza di Assistenza Salute che fornisce assistenza sanitaria completa per tutta la famiglia e offre il servizio di telemedicina.
In tema di educazione sanitaria a tutela della salute e dell'integrità fisica dei lavoratori nel corso del 2022 sono state promosse le seguenti campagne di welfare sanitario in collaborazione con ASSILT:
vaccinare gratuitamente rimborsando il costo del farmaco e dell'eventuale inoculazione.
In Brasile, l'Azienda fornisce piani sanitari e odontoiatrici ai propri dipendenti e ai loro familiari a carico, in base alle clausole 17 e 18 del Contratto Collettivo. Questi piani consentono anche consultazioni tramite teleguida, quando tecnicamente possibile.
L'Azienda offre un programma di sostegno emotivo, psicologico e sociale: l'Apoio Pass è un servizio che offre orientamento sociale, legale e psicologico con esperti. La consulenza del programma è totalmente gratuita, confidenziale e disponibile telefonicamente 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.
È importante sottolineare l'assistenza fornita dal servizio sociale per contribuire a situazioni sociali delicate che richiedono accettazione e orientamento corretto. La compagnia ha un'indennità esclusiva per i figli a carico con importanti problemi di salute che rendono impossibile l'autocura, indipendentemente dall'età del figlio a carico. Il programma consente il rimborso delle spese relative a questioni necessarie, ad esempio pannolini e attrezzature.
Nel 2022 è stato lanciato il nuovo modello di lavoro dell'Azienda, che consente di lavorare in loco e/o da remoto, a seconda dell'area/posizione. In questo nuovo modello, i dipendenti possono anche richiedere di lavorare temporaneamente in modalità completamente remota, per la necessità di assistere intensamente un familiare malato o anche per alcune cure che il dipendente deve fare e che non gli impediscono di lavorare, secondo il suo medico. Alcuni esempi sono i trattamenti che generano solo qualche difficoltà di locomozione o la necessità di rimanere a casa per facilitare il trattamento. Oltre alle consuete figure professionali legate alla medicina del lavoro, l'Azienda dispone di un team di professionisti specializzati nell'assistenza sanitaria che gestisce i piani offerti. Questi professionisti studiano anche il comportamento epidemiologico della popolazione per la costruzione di programmi mirati o di cure personalizzate, se del caso. Tutte le informazioni relative alla salute del dipendente sono coperte dalla riservatezza.
[GRI 403-7a] TIM S.p.A. garantisce l'assolvimento di tutti gli obblighi di legge in materia di sicurezza sul lavoro che hanno impatti sulla propria clientela e sulle imprese appaltatrici nell'ambito degli ordinari rapporti cliente-fornitore. In tal senso assicura la massima collaborazione e cooperazione per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza del personale proprio e di terzi.
Le azioni previste da tale approccio ed applicate per l'eliminazione o il contenimento dei rischi sono:
di ultima generazione spesso progettati ad-hoc in collaborazione con le più rilevanti multinazionali presenti sul mercato;
• la definizione di disposizioni organizzative necessarie realizzate in collaborazione con le linee atte a garantire un livello di rischio accettabile là dove questo non sia eliminabile.
In Brasile, TIM S.A. identifica, valuta e monitora in modo permanente i pericoli/ aspetti e i rischi/impatti delle attività, dei prodotti e dei servizi che può controllare e di quelli che può influenzare, considerando la prospettiva del ciclo di vita, attraverso l'osservazione diretta delle attività e delle operazioni, l'analisi dei documenti, compresa la legislazione applicabile, la lettura delle procedure, delle istruzioni, delle registrazioni, del flusso dei processi e dei risultati degli audit interni ed esterni, in base ai regolamenti interni di TIM, quali: indagine su aspetti e impatti ambientali, rischi e pericoli per la salute e la sicurezza sul lavoro, gestione dei prodotti chimici.
TIM S.A. stabilisce, attraverso specifiche norme di controllo degli accessi, le aree a rischio potenziale, limitando i dipendenti qualificati e idonei alle attività nelle strutture della Società.
[GRI 403-8a.i, a.ii, a.iii] Gruppo(9):
| Dipendenti che sono coperti da un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro |
u.m. | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti coperti | n | 50.377 | 51.913 |
| Totale dipendenti | n | 50.377 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti coperti | % | 100 | 100 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro oggetto di auditing interno |
u.m. | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti coperti | n | 10.384 | 10.648 |
| Totale dipendenti | n | 50.377 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti coperti | % | 21 | 20 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato da auditing esterno |
u.m. | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti coperti | n | 8.347 | 3.716 |
| Totale dipendenti | n | 50.377 | 51.913 |
| Percentuale di dipendenti coperti | % | 17 | 7 |
(9) È stato implementato un sistema di gestione conforme agli standard riconosciuto (ISO 45001) avente come perimetro gli asset immobiliari ad uso ufficio/promiscuo.
[GRI 403-8b] I somministrati sono esclusi dalle tabelle sopra riportate.
[GRI 403-8c] È stato implementato un nuovo sistema di gestione conforme agli standard riconosciuti (ISO 45001) avente come perimetro gli asset immobiliari di competenza della Funzione Real Estate.
Alcune società del Gruppo (Noovle e Sparkle Italia) sono altresì in possesso di un sistema certificato da ente esterno e soggetto ad audit interno.
Si riportano di seguito i dati relativi ai dipendenti coperti da un sistema di gestione e sicurezza sul lavoro per il 2022.
[GRI 403-8b,c,e] TIM S.A., attraverso la policy interna safety and health, stabilisce linee guida e principi da applicare in tutte le attività di TIM in Brasile, con l'obiettivo di promuovere il miglioramento continuo delle azioni di sicurezza e salute sul lavoro.
La policy safety and health at work comprende 3 impegni fondamentali:
e) miglioramento continuo del sistema di gestione, con l'obiettivo di aumentare le prestazioni in materia di sicurezza e salute.
[GRI 403-9a] Gruppo:
| Infortuni - Dipendenti | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Infortuni sul lavoro registrabili (inclusi decessi) | n | 259 | 239 | 249 |
| Infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (>6 mesi di assenza), esclusi i decessi |
n | 3 | 1 | 3 |
| Numero di incidenti in itinere (solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione) |
n | 0 | 4 | 13 |
| Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro | n | 0 | 0 | 0 |
| Ore lavorate - Dipendenti | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Ore lavorate | h | 73.886.548 | 79.947.742 | 81.211.899 |
| Tassi degli infortuni (Indici di frequenza) - Dipendenti | 2022 |
|---|---|
| Tasso di decessi(10) | 0,00 |
| Tasso di incidenti in itinere (solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione) |
0,00 |
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (>6 mesi di assenza), esclusi i decessi |
0,03 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (inclusi decessi) | 3,51 |
I tassi calcolati per il personale dipendente sono su 1.000.000 di ore.
(10) Tasso di decessi calcolato: numero di decessi da infortuni/(ore lavorate/1.000.000)
Tasso di incidenti in itinere: numero infortuni in itinere /(ore lavorate/1.000.000)
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze: numero infortuni sul lavoro con gravi conseguenze/(ore lavorate/1.000.000)
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili: infortuni sul lavoro registrabili/(ore lavorate/1.000.000)
I tassi esposti sono conteggiati non tenendo conto degli infortuni e delle ore perse conseguenti a infortuni occorsi a dirigenti o avvenuti in itinere, né degli infortuni cosiddetti da medicazione, che non abbiano quindi comportato assenze di almeno un giorno (norma UNI 7249:2007); non vengono inoltre presi in considerazione i lavoratori somministrati.
| Indicatori relativi agli infortuni del Gruppo - Dipendenti | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Indice di gravità (giorni convenzionali perduti per infortunio ogni mille ore lavorate) |
gg/h | 0,12 | 0,12 | 0,11 |
| Indice di frequenza (n° infortuni/ore totali lavorate/1.000.000) |
n/h | 3,51 | 2,99 | 2,91 |
| Durata media infortuni in giorni | gg | 36,16 | 39,81 | 37,18 |
| Indice di improduttività (ore perdute per infortunio ogni mille lavorate) |
h | 0,76 | 0,78 | 0,71 |
| Infortuni per 100 lavoratori | 0,51 | 0,47 | 0,57 |
[GRI 403-9c] [GRI 403-9d] La BU Domestic provvede all'individuazione e alla valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori ai fini della loro progressiva eliminazione o riduzione al minimo adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le "good practices" internazionali di business e considerando, come requisito di base, il rispetto delle norme esistenti.
L'Azienda pianifica le attività, le risorse e gli obiettivi del processo di valutazione dei rischi, attraverso l'identificazione dei processi aziendali coinvolti, dei lavoratori interessati, degli strumenti, delle tecniche e delle metodologie da utilizzare. In tale contesto vengono raccolte informazioni, effettuate indagini documentali e in campo, per permettere l'identificazione delle fonti di pericolo e delle persone esposte e di acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per una corretta valutazione. In tale contesto il costante monitoraggio del fenomeno infortunistico permette di evidenziare eventuali aree critiche al fine di attivare azioni correttive o di miglioramento.
Nel 2022 si sono verificati 3 infortuni sul lavoro che hanno avuto, in termini di giornate di assenze (con prognosi maggiori a 180 giorni), gravi conseguenze: 1 caso per un generico rischio di caduta da scala di edificio, 1 caso per rischio da elettrocuzione e 1 caso di lesione alla caviglia a seguito di una caduta da un dislivello.
Gli infortuni sul lavoro con gravi conseguenze sono oggetto di approfondimenti al fine di individuare possibili azioni di miglioramento.
Gli infortuni sul lavoro sono oggetto di opportuni approfondimenti a cura dei presidi safety territoriali che, attraverso specifiche istruttorie, individuano le cause degli infortuni (che possono essere riconducibili a comportamenti del lavoratore, al contesto lavorativo e/o a fattori esterni) avvalendosi anche della collaborazione dello stesso infortunato e delle altre figure aziendali interessate (come ad es. il preposto che sovrintende all'attività lavorativa). Le istruttorie hanno l'obiettivo di mettere in evidenza eventuali aree critiche sulle quali intervenire con azioni di miglioramento che possono riguardare, ad esempio, colloqui di sensibilizzazione, aggiornamento della formazione/informazione, interventi di ripristino di impianti/infrastrutture fino ad arrivare all'eventuale aggiornamento della valutazione dei rischi.
In Brasile, TIM S.A. identifica, valuta e monitora i pericoli e i rischi in base alla rilevazione degli aspetti e degli impatti ambientali, dei pericoli e dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Le misure per eliminare e ridurre al minimo i pericoli sono guidate dall'Inventario dei Rischi e dal Programma di controllo medico per la salute sul lavoro (PCMSO).
[GRI 403-9e] I tassi calcolati per il personale dipendente sono su 1.000.000 di ore.
[GRI 403-9f] Nei dati relativi al personale dipendente, non sono conteggiati i somministrati.
[GRI 403-9g] I dati utili alla lettura sono riportati in nota nelle tabelle.
| Malattie professionali per i dipendenti | u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Numero di casi di malattie professionali registrabili | n | 4 | 6 | 14 |
| Numero di decessi derivanti da malattie professionali |
n | 1 | 0 | 0 |
[GRI 403-10a.iii] Per TIM S.p.A. le principali tipologie delle malattie professionali riguardano patologie dell'apparato muscolo scheletrico, respiratorio e uditivo.
[GRI 403-10c] Per TIM S.p.A., l'Azienda provvede all'individuazione e alla valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori ai fini della loro progressiva eliminazione o riduzione al minimo adottando i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le "good practices" internazionali di business e considerando, come requisito di base, il rispetto delle norme esistenti. L'Azienda pianifica le attività, le risorse e gli obiettivi del processo di valutazione dei rischi, attraverso l'identificazione dei processi aziendali coinvolti, dei lavoratori interessati, degli strumenti, delle tecniche e delle metodologie da utilizzare. In tale contesto vengono raccolte informazioni, effettuate indagini documentali e in campo, per permettere l'identificazione delle fonti di pericolo e delle persone esposte e di acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per una corretta valutazione. In tale contesto il costante monitoraggio del fenomeno delle malattie professionali permette di evidenziare eventuali aree ove di attivare azioni correttive o di miglioramento.
[GRI 403-10e] Per l'Italia, per quanto riguarda le malattie professionali sono state prese in considerazione le denunce presentate, relativamente ai lavoratori dipendenti, all'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) nell'anno di riferimento e sottoposte a iter di riconoscimento.
[GRI 404-1] Gruppo:
| 2022 | 2021 | 2020 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero totale di ore di formazione erogate ai dipendenti |
u.m. | Uomini | Donne Totale | Uomini | Donne Totale | Uomini | Donne Totale | ||||
| Dirigenti | h | 3.118 | 1.131 | 4.248 | 4.430 | 908 | 5.338 | 6.730 | 1.662 | 8.392 | |
| Quadri | h | 150.020 | 77.646 | 227.676 | 421.897 | 187.024 608.921 104.336 | 35.262 | 139.598 | |||
| Impiegati | h | 1.396.955 1.075.685 2.472.629 2.956.045 1.746.057 4.702.102 1.075.638 | 776.972 1.852.610 | ||||||||
| Operai | h | 4.184 | 0 | 4.184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale complessivo |
h | 1.554.276 1.154.462 2.708.738 3.382.372 1.933.989 5.316.361 1.186.704 813.896 2.000.600 |
| 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore di formazione erogate ai dipendenti per tipologia di formazione |
u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Ambiente | h | 1.935 | 1.768 | 3.703 | 2.201 | 1.594 | 3.795 |
| Salute e sicurezza | h | 108.416 | 25.100 | 133.516 | 135.748 | 37.024 | 172.772 |
| Anticorruzione | h | 105.901 | 68.575 | 174.476 | 10.068 | 10.247 | 20.315 |
| Diritti Umani | h | 0 | 2 | 2 | 2.840 | 4.155 | 6.995 |
| Privacy | h | 2.959 | 2.046 | 5.005 | 3.012 | 3.005 | 6.017 |
| Sostenibilità | h | 104.295 | 76.643 | 180.938 | 8.765 | 7.901 | 16.666 |
| Altri Temi | h | 1.230.771 | 980.328 2.211.098 3.219.736 1.870.064 | 5.089.801 | |||
| Totale complessivo | h | 1.554.276 1.154.462 | 2.708.738 3.382.370 | 1.933.991 5.316.361 |
Uomo: 48 h/pro-capite - Donna: 59 h/pro-capite
Dirigenti: 7 h/pro-capite - Quadri: 49 h/pro-capite - Impiegati: 53 h/pro-capite - Operai: 26 h/pro-capite
Totale: 52 h/pro-capite
| 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale sul totale di ore di formazione erogate ai dipendenti per tipologia di formazione |
u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Ambiente | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Salute e sicurezza | % | 7 | 2 | 5 | 4 | 2 | 3 |
| Anticorruzione | % | 7 | 6 | 6 | 0 | 1 | 0 |
| Diritti Umani | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Privacy | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sostenibilità | % | 7 | 7 | 7 | 0 | 0 | 0 |
| Altri Temi | % | 79 | 85 | 82 | 95 | 97 | 96 |
[GRI 404-2a] Di seguito le principali attività di sviluppo che hanno caratterizzato il 2022 per la BU Domestic:
dell'ICT, delle conoscenze trasversali (agile, data culture, cybersecurity, ecc.). I tassi di adesione alle diverse iniziative sono stati decisamente elevati attestandosi oltre il 77% per tutte le rilevazioni.
• Sistema di valutazione del potenziale: è un processo che concorre all'individuazione e valorizzazione del patrimonio manageriale attuale e futuro dell'Azienda e che sostiene le persone coinvolte nel loro percorso di sviluppo.
[GRI 404-2b] In Italia, TIM vuole rendere il sistema professionale coerente con i cambiamenti del mercato del lavoro, integrandolo con i nuovi mestieri, descrivendo le competenze core e promuovendo l'acquisizione delle competenze emergenti. Nel corso del 2022 sono state validate con le linee la rivisitazione dei ruoli professionali, delle relative competenze e del grading di riferimento.
Nel 2022, TIM S.A. in Brasile si è evoluta ancora una volta nelle pratiche di sviluppo delle persone, concentrandosi su digitalizzazione, personalizzazione e inclusione. Attraverso ricerche, benchmark e numerose conversazioni con gli stakeholder interni, si è evoluto il processo di Performance Management per dare ancora più valore ai dipendenti. Sono stati avviati tre cicli di valutazione che hanno coinvolto più di 5.600 persone.
All'inizio dell'anno è stato lanciato il Ciclo 21, con una partecipazione superiore al 98%. A luglio, TIM S.A. ha diffuso la prima peer review per progetti, aprendo il ciclo 2022 con miglioramenti nell'esperienza dei nostri clienti interni.
Per lo sviluppo della leadership, ad esempio, sono state lanciate nuove edizioni dei programmi E-Coaching e Mentoring interaziendale, che hanno coinvolto più di 270 persone.
Nel programma E-Coaching circa 85 manager e senior manager hanno sperimentato un breve percorso di coaching digitale di 5 sessioni con un coach certificato ICF nel corso di quest'anno, per accelerare la crescita e affrontare le sfide manageriali. Finora, oltre 340 leader sono stati coinvolti in questo programma dal 2020. Con il supporto di una società esterna di consulenza sulla leadership TIM S.A. ha mappato i dirigenti che fanno parte del piano di successione dell'Azienda.
[GRI 404-3a] Gruppo:
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | n | 262 | 66 | 328 | 344 | 79 | 423 | 266 | 61 | 327 |
| Quadri | n | 2.964 | 1.291 | 4.255 | 2.842 | 1.213 | 4.055 | 2.628 | 1.117 | 3.745 |
| Impiegati | n | 25.709 | 14.317 | 40.026 | 26.922 | 15.884 | 42.806 | 22.993 | 12.535 | 35.528 |
| Operai | n | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di dipendenti | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | % | 63 | 63 | 63 | 79 | 70 | 77 | 66 | 67 | 67 |
| Quadri | % | 96 | 94 | 95 | 97 | 95 | 97 | 96 | 96 | 96 |
| Impiegati | % | 99 | 97 | 98 | 99 | 96 | 98 | 92 | 93 | 92 |
| Operai | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componenti organi di governo | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Sotto i 30 anni | n | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Da 30 a 50 anni | n | 16 | 11 | 27 | 15 | 10 | 25 | 31 | 2 | 33 |
| Oltre 50 anni | n | 42 | 10 | 52 | 40 | 5 | 45 | 66 | 3 | 69 |
| Totale complessivo | n | 58 | 21 | 79 | 55 | 15 | 70 | 97 | 5 | 102 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di componenti degli organi di governo dell'organizzazione per genere e fascia d'età | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Partecipanti ai comitati manageriali - sotto i 30 anni | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Partecipanti ai comitati manageriali - da 30 a 50 anni | % | 20 | 14 | 34 | 21 | 14 | 36 | 30 | 2 | 32 |
| Partecipanti ai comitati manageriali - oltre 50 anni | % | 53 | 13 | 66 | 57 | 7 | 64 | 65 | 3 | 68 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti per categoria e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | n | 441 | 111 | 552 | 482 | 118 | 600 | 424 | 97 | 521 |
| Quadri | n | 3.210 | 1.457 | 4.667 | 3.209 | 1.419 | 4.628 | 2.826 | 1.206 | 4.032 |
| Impiegati | n | 27.453 | 17.550 | 45.003 | 28.593 | 18.092 | 46.685 | 24.641 | 13.717 | 38.358 |
| Operai | n | 155 | 0 | 155 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale complessivo | n | 31.259 | 19.118 | 50.377 | 32.284 | 19.629 | 51.913 | 27.891 | 15.020 | 42.911 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di dipendenti per categoria e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | % | 80 | 20 | 100 | 80 | 20 | 100 | 81 | 19 | 100 |
| Quadri | % | 69 | 31 | 100 | 69 | 31 | 100 | 70 | 30 | 100 |
| Impiegati | % | 61 | 39 | 100 | 61 | 39 | 100 | 64 | 36 | 100 |
| Operai | % | 100 | 0 | 100 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di Dirigenti per fascia d'età e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| >50 | % | 76 | 64 | 70 | 76 | 58 | 67 | 80 | 64 | 72 |
| 30-50 | % | 24 | 36 | 30 | 24 | 42 | 33 | 20 | 36 | 28 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di Quadri per fascia d'età e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| >50 | % | 73 | 66 | 69 | 72 | 63 | 67 | 74 | 65 | 69 |
| 30-50 | % | 27 | 34 | 30 | 28 | 37 | 33 | 26 | 35 | 31 |
| 2022 | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di Impiegati per fascia d'età e genere | u.m. | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| <30 | % | 6 | 7 | 6 | 6 | 8 | 7 | 2 | 2 | 2 |
| >50 | % | 59 | 41 | 50 | 58 | 39 | 48 | 64 | 46 | 55 |
| 30-50 | % | 35 | 52 | 44 | 36 | 53 | 44 | 34 | 52 | 43 |
| 2022 | ||
|---|---|---|
| Percentuale di Operai per fascia d'età e genere | u.m. | Uomini |
| <30 | % | 13 |
| >50 | % | 55 |
| 30-50 | % | 32 |
| Percentuale di dipendenti distinti per altri indicatori di diversità |
u.m. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti appartenenti a minoranze etniche | % | 7 | 6 | 0 |
| Dipendenti disabili | % | 3 | 3 | 3 |
| Dipendenti Staff appartenenti a minoranze etniche | % | 0 | 1 | 0 |
| Rapporto dello stipendio base annuale (RAL) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | % | 101 |
| Quadri | % | 97 |
| Impiegati | % | 92 |
| Rapporto della remunerazione (RGA) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | % | 102 |
| Quadri | % | 95 |
| Impiegati | % | 92 |
| Rapporto dello stipendio base annuale (RAL) delle donne u.m. rispetto agli uomini per categoria professionale |
2022 |
|---|---|
| Dirigenti % |
105 |
| Quadri % |
98 |
| Impiegati % |
68 |
| Rapporto della remunerazione (RGA) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | % | 103 |
| Quadri | % | 98 |
| Impiegati | % | 69 |
| Rapporto dello stipendio base annuale (RAL) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Quadri | % | 84 |
| Impiegati | % | 152 |
| Rapporto della remunerazione (RGA) delle donne rispetto agli uomini per categoria professionale |
u.m. | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | % | 0 |
| Quadri | % | 82 |
| Impiegati | % | 146 |
Per stipendio (RAL) è stata considerata la retribuzione fissa lorda annua. Per remunerazione (Retribuzione Globale Annua - RAG) è stata considerata la RAL più tutti i sistemi di incentivazione individuali (MBO, Premio di Risultato, Incentivazione Venditori).
[GRI 405-2b] Per la definizione di sede operativa significativa si rimanda al GRI 2-6.
[GRI 407-1a] Nel perimetro di riferimento le attività svolte dal personale non limitano la libertà di associazione e tutti i diritti e le prerogative previste dalla legge e dal contratto in materia di diritti sindacali. La contrattazione collettiva è applicata a tutti i dipendenti del perimetro della BU Domestic.
In Brasile, TIM S.A. garantisce ai propri dipendenti il pieno diritto alla libertà
sindacale e alla contrattazione collettiva (attraverso il sindacato). Tutti questi diritti sono garantiti da un contratto collettivo.
I contratti collettivi di TIM Brasile riguardano il 100% dei dipendenti.
[GRI 407-1b] Per la BU Domestic, il modello di relazioni industriali di TIM è ispirato a intensificare le fasi preventive dell'informazione e i momenti di confronto sindacale, anche attraverso specifici organismi aziendali (in forma di commissioni), con il compito di approfondire in modo tecnico specifiche materie quali a titolo esemplificativo la formazione, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il welfare e le pari opportunità.
A livello territoriale le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) sono presenti in modo capillare in tutte le regioni italiane, per favorire un'adeguata partecipazione al confronto decentrato. L'incarico di componente RSU è ricoperto da circa 380 persone di TIM S.p.A. Alle rappresentanze sindacali presenti in Azienda, TIM riconosce oltre alle tutele e ai diritti previsti dalla legge e dal contratto collettivo, specifiche prerogative.
Su richiesta del lavoratore, il datore di lavoro nel rispetto delle previsioni di legge e di contratto, effettua la trattenuta in busta paga a titolo di contributo di iscrizione all'organizzazione sindacale scelta dal lavoratore. La percentuale di lavoratori iscritti al sindacato è pari al 39% (circa 13.700 dipendenti TIM S.p.A.).
In Brasile, TIM S.A. garantisce ai propri dipendenti il pieno diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva (attraverso il sindacato). Tutti questi diritti sono garantiti da un contratto collettivo.
[GRI 408-1a] Nell'ambito del perimetro BU Domestic non si rilevano attività a rischio di episodi di lavoro minorile.
In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
[GRI 408-1b] Nell'ambito del perimetro BU Domestic non si rilevano attività a rischio di episodi di lavoro minorile.
In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
[GRI 408-1c] Nell'ambito del perimetro BU Domestic non si rilevano attività a rischio di episodi di lavoro minorile.
In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
[GRI 409-1a] Nel Perimetro BU Domestic nessuna attività è a rischio di episodi di lavoro forzato o obbligatorio. In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
[GRI 409-1b] Per la BU Domestic il modello di relazioni industriali di TIM è ispirato a intensificare le fasi preventive dell'informazione e i momenti di confronto sindacale, anche attraverso specifici organismi aziendali (in forma di commissioni), con il compito di approfondire in modo tecnico specifiche materie quali a titolo esemplificativo la formazione, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il welfare e le pari opportunità.
A livello territoriale le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) sono presenti in modo capillare in tutte le regioni italiane, per favorire un'adeguata partecipazione al confronto decentrato. L'incarico di componente RSU è ricoperto da circa 380 persone di TIM S.p.A. Alle rappresentanze sindacali presenti in Azienda, TIM riconosce oltre alle tutele e ai diritti previsti dalla legge e dal contratto collettivo, specifiche prerogative.
Su richiesta del lavoratore, il datore di lavoro nel rispetto delle previsioni di legge e di contratto, effettua la trattenuta in busta paga a titolo di contributo di iscrizione all'organizzazione sindacale scelta dal lavoratore. La percentuale di lavoratori iscritti al sindacato è pari al 39% (circa 13.700 dipendenti TIM S.p.A.).
In Brasile, TIM S.A. non identifica questo tipo di rischio per i dipendenti.
I dati relativi alla supply chain in ambito BU Domestic afferiscono alle seguenti società: Telecontact Center S.p.A. - Olivetti S.p.A. - TI Sparkle S.p.A. - TI Trust Technol. S.r.l. - TI Ventures S.r.l. - Fibercop S.p.A. - TIM MY BROKER S.r.l. - TIM SERVIZI DIGITALI S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Noovle S.p.A. - TI SPARKLE GERMANY GmbH - TI SPARKLE NETHERLANDS BV - TI SPARKLE FRANCE S.a.s. - TI SPARKLE AUSTRIA GmbH - TI SPARKLE TURKEY - TI Sparkle Israel Ltd.
[GRI 204-1a] Con riferimento al perimetro BU Domestic(1), nel 2022 l'ordinato complessivo è stato realizzato con 2.813 fornitori di cui 2.506 hanno unità produttive sul territorio italiano e rappresentano il 93% dell'ordinato complessivo. In particolare, dei 2.506 fornitori, il 97% sono società italiane e il restante 3% sono società appartenenti a multinazionali che hanno svolto l'attività per il tramite di aziende di diritto italiano.
Nella BU Brasile, i prodotti provengono per quanto possibile da fornitori locali. Il numero di fornitori locali brasiliani è di 6.716, pari al 98,8% di tutti i fornitori della BU Brasile e rappresentano il 98,8% degli ordini totali
[GRI 204-1b] Nella BU Domestic, si intendono "locali" i fornitori aventi unità produttive nel territorio italiano.
Nella BU Brasile, i fornitori con unità produttive in Brasile sono considerati locali.
Le principali aree geografiche in cui il Gruppo TIM opera sono l'Italia ed il Brasile, per maggiori dettagli si veda il GRI 2-6.
[GRI 308-1a] [GRI 414-1a] Nella BU Domestic la selezione dei fornitori del Gruppo avviene attraverso una qualificazione precontrattuale, mirata alla valutazione delle loro caratteristiche economico-finanziarie e tecnico organizzative. Se il risultato di questa valutazione - che comprende anche accertamenti sul rispetto delle tematiche ambientali - è positivo, i fornitori sono iscritti nell'anagrafica dei fornitori di Gruppo. Nel 2022 il 100% dei nuovi fornitori qualificati si è impegnato per iscritto a nome proprio e per conto di eventuali subappaltatori autorizzati, collaboratori e dipendenti, ad osservare i principi comportamentali del Codice Etico e di Condotta del Gruppo.
Nel 2022, in Brasile, è stato inviato un questionario obbligatorio di autovalutazione sui temi della sostenibilità ai fornitori che presentano un rischio significativo, pari al 22% del numero totale di nuovi fornitori. Il 100% dei 243 fornitori coinvolti ha risposto entro la fine del 2022. I risultati vengono utilizzati come indicazione per i futuri processi di selezione.
(1) Esclusi gli acquisti Infragruppo, Energy e delegati.
[GRI 308-2a, b, c, d, e] [GRI 414-2a, b, c, d, e] Nella BU Domestic, nel corso del 2022, è proseguita l'applicazione del processo che definisce le attività volte al miglioramento della sostenibilità della catena di fornitura (supply chain). Tali attività coinvolgono le fasi di qualificazione, qualità entrante e vendor rating. È stata realizzata una matrice che ha consentito di suddividere i mercati d'acquisto in quattro classi, individuando quelli critici dal punto di vista della sostenibilità e dell'impatto economico.
I fornitori oggetto di audit di sostenibilità svolti nell'ambito dell'iniziativa denominata JAC (Joint Audit Cooperation)(2) vengono scelti tra quelli appartenenti alle classi a maggior rischio. Tali audit sono effettuati da aziende terze specializzate nel settore e vengono ripetuti periodicamente per monitorare l'attuazione di eventuali azioni correttive e, in caso di esito positivo, per verificare il mantenimento del livello di prestazioni riscontrato nel tempo.
Laddove l'audit JAC rilevi delle non conformità rispetto allo standard richiesto, viene definito un CAP (corrective action plan), che impegna il fornitore a risolvere tali non conformità entro le scadenze previste nel CAP.
Nel corso del 2022 il progetto JAC ha dato luogo a 98 audit. Durante tali audit, sono stati rilevati un totale di 549 non conformità, di cui 104 relative ad aspetti ambientali e 445 ad aspetti sociali, con nessuna non conformità di "livello prioritario".
Ad integrazione del progetto JAC, nel corso del 2022, TIM è diventata Value Chain Partner del progetto Open-es. Nell'ambito di tale iniziativa è stato chiesto a tutti i fornitori attivi nel corso del 2022 di registrarsi a tale piattaforma, dove attraverso la compilazione di un questionario di 114 domande avviene la valutazione dei criteri citati attraverso uno scoring dedicato.
A fine 2022 921 fornitori TIM hanno compilato il questionario ESG sulla piattaforma Open-es. Non è stata ancora elaborato il dettaglio degli impatti ambientali e sociali. Per maggiori informazioni consultare il sito Open-es:https://www.openes.io/it
TIM S.A., in Brasile, esegue la qualificazione di tutti i suoi fornitori relativi alle attività considerate critiche per il sistema di gestione socio-ambientale. Il processo di qualificazione socio-ambientale si inserisce nella fase di contrattazione di nuovi fornitori per la catena di fornitura dell'azienda e contribuisce anche alla
(2) La Joint Audit Cooperation (https://jac-initiative.com/) è nata in base ad un protocollo d'intesa sottoscritto a fine 2009 da TIM, Orange e Deutsche Telekom. Negli anni a seguire, l'iniziativa si è allargata in modo importante, ed a fine 2022 fanno parte dell'associazione 27 operatori telefonici di tutto il mondo, che rappresentano 2,7 miliardi di linee telefoniche e >51% del fatturato del Top 50 operatori telefonici mondiali.
riqualificazione dei fornitori che hanno già rapporti con l'azienda. Per tutto il 2022 sono stati valutati 243 fornitori partecipanti alle gare d'appalto per la fornitura di beni e servizi. Dei 243 fornitori il 5% non ha superato il processo di qualificazione, essendo considerato critico ed eventualmente causa di impatti socio-ambientali per l'Azienda. Tale quadro si riferisce ai fornitori che non hanno raggiunto il punteggio minimo per l'approvazione nel processo.
Poiché ai fornitori che non superano l'iter di qualificazione viene impedito di proseguire con il processo di appalto, non è stato necessario attuare piani di miglioramento con i fornitori (GRI 308-2 d,c).
Parallelamente al processo sopra descritto, tra il 2021 e il 2022 sono stati valutati 292 fornitori che avevano già contratti attivi con TIM, garantendo così la qualificazione del 100% dei fornitori responsabili di attività considerate critiche dal punto di vista socio-ambientale.
I requisiti non soddisfatti dai fornitori fanno riferimento a carenze nella documentazione elencata di seguito:
[GRI 407-1a.i, a.ii] Nella BU Domestic sono considerati a maggior rischio sociale i fornitori che operano nelle seguenti aree geografiche: Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est.
[GRI 407-1b] In base a quanto espressamente prescritto dalla "Policy acquisti di prodotti e servizi", ed in coerenza con i valori di Gruppo, TIM richiede ai propri fornitori (e promuove, per il tramite di questi ultimi) il rispetto della Libertà di associazione e del diritto alla contrattazione collettiva. Maggiori dettagli sono disponibili negli indicatori GRI 2-23 e GRI 2-24.
Le azioni che TIM mette in atto per i controlli sui fornitori variano a seconda della rischiosità del fornitore e dell'importo dell'acquisto. Laddove eventuali controlli e/o audit dovessero evidenziare esiti negativi, saranno adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti, al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida siano rispettati.
[GRI 408-1a.i, a.ii, b.i, b.ii, c] Nel corso del 2022 tra i fornitori della BU Domestic non sono stati identificati fornitori a rischio di episodi di lavoro minorile.
Riguardo alla problematica del lavoro minorile, sono considerati a maggior rischio sociale i fornitori che operano nelle aree geografiche Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est.
Per quanto riguarda il lavoro minorile, la "Policy acquisti di prodotti e servizi" prevede che non venga utilizzato, né fornito in alcun modo sostegno all'impiego di persone con meno di 18 anni di età, salvo diversi limiti legali fissati nei singoli Paesi e comunque, nel rispetto delle policy europee in materia. In ogni caso minori di 18 anni non devono essere impiegati in lavori pericolosi o di notte. Anche per questa fattispecie, laddove eventuali controlli e/o audit dovessero evidenziare esiti negativi, saranno adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida siano rispettati.
In TIM S.A. le attività sono svolte in base alla "Policy sulle relazioni con i fornitori", che stabilisce gli impegni da seguire per prevenire i rischi correlati al lavoro minorile nella sfera della catena di fornitura e delle partnership commerciali. La policy regola punti chiave come la concorrenza leale, la qualità, la sicurezza, i diritti umani e la responsabilità socio-ambientale. Gli strumenti contrattuali richiedono inoltre alle aziende di aderire al Codice Etico Aziendale e ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, oltre a prevedere espressamente il ripudio del lavoro minorile. I fornitori vengono valutati anche in base alle leggi brasiliane sul lavoro mediante la consultazione dei database del Patto imprenditoriale per l'integrità e contro la corruzione e del Patto nazionale brasiliano per l'eliminazione del lavoro forzato. In caso di episodi accertati relativi alla non conformità alle leggi sul lavoro, il fornitore non potrà fornire servizi o prodotti all'Azienda. Nel 2022 non è stato identificato alcun fornitore con un rischio significativo di lavoro minorile.
[GRI 409-1a.i, a.ii, b] Riguardo alla problematica relativa al lavoro forzato o obbligatorio, sono considerati a maggior rischio sociale i fornitori che operano nelle aree geografiche Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est. Nel corso del 2022, tra i fornitori della BU Domestic non sono stati identificati fornitori che presentano tali tipologie di rischio. La "Policy acquisti prodotti e servizi" vieta ogni forma di lavoro o servizio non volontario, ottenuto sotto la minaccia di qualsiasi penale o come forma di estinzione di un debito; non può essere richiesto ai lavoratori di lasciare alcun deposito all'inizio del rapporto di lavoro né sottoscrivere documentazione in bianco recante rinuncia ai loro diritti in data anteriore al loro esercizio o legittima rinuncia all'esercizio. Laddove i controlli e/o gli audit dovessero evidenziare esiti negativi, saranno adottate adeguate misure correttive secondo le disposizioni dei contratti al fine di garantire che i requisiti di sostenibilità stabiliti nelle linee guida siano rispettati.
In TIM S.A. le attività sono svolte in base alla "Policy sulle relazioni con i fornitori", che stabilisce gli impegni da seguire per prevenire i rischi correlati al lavoro forzato nella sfera della catena di fornitura e delle partnership commerciali. La policy regola punti chiave come la concorrenza leale, la qualità, la sicurezza, i diritti umani e la responsabilità socio-ambientale. Gli strumenti contrattuali richiedono inoltre alle aziende di aderire al Codice Etico Aziendale e ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, oltre a prevedere espressamente il ripudio del lavoro forzato o obbligatorio. I fornitori vengono valutati anche in base alle leggi brasiliane sul lavoro mediante la consultazione dei database del Patto imprenditoriale per l'integrità e contro la corruzione e del Patto nazionale brasiliano per l'eliminazione del lavoro forzato. In caso di episodi accertati relativi alla non conformità alle leggi sul lavoro, il fornitore non potrà fornire servizi o prodotti all'Azienda. Nel 2022 non è stato identificato alcun fornitore con un rischio significativo di lavoro forzato o obbligatorio.
[GRI 416-1a] Per verificare che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle norme per la salute e la sicurezza, TIM Italia si è dotata di apposite strutture interne che pianificano "prove di tipo" per la valutazione iniziale dei prodotti alle specifiche aziendali e controlli sulla qualità entrante dei prodotti passati in fase di commercializzazione, prelevati sia in Italia sia nei centri di produzione dei fornitori all'estero. L'Azienda si è dotata inoltre di laboratori che effettuano i test sui prodotti commercializzati dal Gruppo, in particolare sulla sicurezza elettrica e sulle emissioni elettromagnetiche. In TIM S.p.A. la percentuale delle categorie di prodotto e servizio significative, in relazione alle quali vengono valutati gli impatti sulla salute e sulla sicurezza nell'ottica del miglioramento, è pari al 100%.
Nel 2022, su richiesta delle funzioni Ingegneria di TIM, nei laboratori sono stati controllati otto apparati per reti FWA(1), FTTH(2) e FTTCab(3) destinati ad essere installati presso la sede cliente; nel 2022 non sono pervenuti nei laboratori apparati per i controlli di qualità entrante.
In particolare, per la responsabilità di prodotto, TIM verifica:
Per favorire lo sviluppo sostenibile nelle proprie aree di influenza, oltre ai requisiti mandatori per legge di sicurezza elettrica, consumo energetico e EMC(7)
(1) Fixed Wireless Access, ovvero un insieme di sistemi di trasmissione sviluppati per utilizzare date frequenze dello spettro radio al fine di fornire i servizi di connettività a internet a banda larga con velocità di connessione nominali pari a 1 giba byte per second (Gbps).
(2) Fiber To The Home, ovvero la fibra ottica parte dalla centrale ed arriva direttamente all'interno degli appartamenti.
(3) Fiber To The Cabinet, ovvero fibra ottica che parte dalla centrale ed arriva fino all'armadietto nella strada più vicino agli appartamenti.
(4) Richiesti dalla Direttiva 2009/125/CE ErP (Energy-related-Products), in quanto gli apparati immessi sul mercato sono verificati rispetto ai limiti di consumo di potenza in Stand-by/Off-mode (pausa/spento) e rendimento dei Regolamenti europei n. 1275/2008/EC, 801/2013/EC e 2019/1782/EC, per gli apparati ed i relativi alimentatori esterni (presenti come dotazione accessoria).
(5) Infatti, è controllato il rispetto dei campi di temperatura ed umidità previsti dalle norme ETSI (European Telecommunications Standards Institute) per la specifica "condizione di servizio", da cui derivano differenti livelli di "severità". Le verifiche sono condotte sulla base delle norme della famiglia ETSI EN 300019, con le modalità di prova previste dalle IEC-EN serie 60068-2-1 (freddo), 60068-2-2 (caldo secco), 60068-2-14 (cambi di temperatura), 60068-2-30 (cambi di umidità), 60068-2-78 (umidità continuativa).
(6) Regolamentati dalle Direttive 2014/30/EU e RED 2014/53/UE, in quanto è previsto il controllo delle emissioni di segnali elettromagnetici non intenzionali - al fine di evitare le interferenze dannose alle radiocomunicazioni - ed il soddisfacimento di determinati requisiti d'immunità ai disturbi elettromagnetici. In TIM si eseguono continue verifiche sui terminali e gli apparati di rete, per determinare la rispondenza ai requisiti fissati dalle norme internazionali in tema di compatibilità elettromagnetica. In particolare, è verificata la rispondenza degli apparati ai limiti fissati dalle norme per circoscrivere le emissioni di disturbi elettromagnetici che, oltre ad inquinare l'ambiente circostante, possono interferire con le radiocomunicazioni.
(7) Electro Magnetic Compatibility (compatibilità elettromagnetica); regolamenta le apparecchiature radio al fine di apporre la Marcatura CE.
sugli apparati commercializzati, TIM esegue anche le verifiche dei requisiti di robustezza elettrica e meccanica(8), in modo da contribuire alla riduzione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) all'origine(9). L'aggiunta di tali requisiti di robustezza, anche all'interno delle specifiche TIM di apparato, impone al costruttore l'utilizzo di adeguati dispositivi di protezione sulle interfacce elettriche dei dispositivi, quali limitatori di sovratensione e sovracorrente, con la conseguente riduzione del numero di guasti di tipo distruttivo; con tali accorgimenti tecnici, ne consegue che la funzionalità degli apparati è prolungata nel tempo e, nei casi di danneggiamenti occasionali, la stessa funzionalità può essere facilmente recuperata con la sostituzione di pochi componenti/moduli da parte dei centri di riparazione.
Rispetto agli apparati destinati alle sedi dei clienti, e transitati nei laboratori nel corso del 2022 per le verifiche dei requisiti mandatori per la marcatura CE, il 50% dei prodotti è rappresentato da modem/router e accessori per servizi VDSL(10) e FTTH, il 25% da modem/router FWA e il 25% da terminazioni di rete ottica ONT(11).
Per legge, tutte le apparecchiature di telecomunicazione vendute in Brasile devono essere approvate dall'Autorità Regolatoria ANATEL, che verifica, nei propri laboratori, la conformità alla legislazione brasiliana per quanto riguarda la sicurezza elettrica ed elettromagnetica, al fine di garantire la completa tutela della salute e sicurezza. Esiste una legislazione ad hoc da rispettare per ogni tipo di apparecchiatura; TIM S.A. chiede ai propri fornitori di garantire che i dispositivi abbiano il certificato di approvazione di ANATEL, e TIM S.A garantisce nella certificazione interna solo il funzionamento del prodotto con la rete/frequenza che operano nel territorio brasiliano.
[GRI 416-2a] Le checklist di Qualità Entrante per TIM S.p.A. prevedono il monitoraggio/sorveglianza concomitante sia dei "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" che delle "Informazioni ed etichettature dei prodotti". Pertanto, i casi di non conformità con le normative che comportino un avviso sono coincidenti nel numero tra i "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" e le "Informazioni ed etichettature dei prodotti".
(8) In conformità alle classi d'installazione previste dalla normativa europea ETSI EN 300019.
(9) Infatti, attraverso l'immissione sul mercato di apparati con un adeguato livello di robustezza elettrica e meccanica, rispetto alle sollecitazioni attese in campo, si riduce il tasso di guasto degli apparati e, quindi, la quantità dei rifiuti da inviare ai centri di smaltimento adeguati.
(10) Very High Bit Rate Digital Subscriber Line (linea di abbonato digitale con un tasso di bit molto elevato) è una tecnologia di comunicazione xDSL via cavo che permette di ottenere performance di velocità superiori al predecessore ADSL.
(11 ) Optical Network Terminal, ovvero un apparato che trasforma il segnale ottico e permette di collegare il proprio modem alla rete veloce.
| TIM S.p.A. | 2022 |
|---|---|
| Casi di non conformità con le normative che comportino un'ammenda o una sanzione |
0 |
| Casi di non conformità con le normative che comportino un avviso | 3 |
| Casi di non conformità con i codici di autoregolamentazione | 0 |
[GRI 416-2b] In Italia, negli ultimi 3 anni, per nessun prodotto che ha raggiunto la fase finale di commercializzazione, sono state riscontrate non conformità sulla salute e sicurezza per il cliente secondo la normativa europea.
Negli ultimi tre anni in Brasile non sono state individuate non conformità con le normative e i codici volontari relativi agli impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi.
[GRI 417-1a] Anche nel 2022, TIM ha richiesto a tutti i suoi fornitori di prodotti di telefonia fissa:
Oltre ai suddetti documenti, per tutte le nuove forniture del fisso, TIM continua a richiedere la compilazione di un ulteriore documento denominato "Checklist sostenibilità", nel quale sono da riportare tutte le informazioni relative alla sostenibilità, dalla produzione al fine vita del prodotto, evidenziando le diverse tipologie di materiali ed il loro smaltimento, tra i quali i materiali di confezionamento.
Per l'assistenza tecnica in garanzia, TIM continua ad utilizzare solo modem rigenerati; rimane in valutazione la possibilità di vendere questi prodotti rigenerati al pubblico.
(12) Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals" è un regolamento dell'Unione europea del 1907/2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche.
Per quel che riguarda gli apparati di telefonia mobile, essendo prodotti di largo consumo che TIM si limita a rivendere e per cui non è richiesto alcun tipo di personalizzazione, l'Azienda si limita a chiedere ai fornitori la conformità alla normativa nazionale.
La vendita degli smartphone rigenerati, avviata nell'autunno del 2019, è proseguita anche nel 2022, con modelli iPhone rigenerati, inseriti a listino Consumer Mobile. Questi prodotti sono esclusivamente di classe A+ per assicurare la massima qualità (solo pezzi di ricambio originali) al cliente finale.
Per ridurre l'impatto ambientale, seguendo l'esempio dei modelli nuovi, anche nelle confezioni degli smartphone rigenerati sono stati ridotti al minimo gli accessori ed i materiali di confezionamento; nelle confezioni non sono più inclusi i caricabatterie e gli auricolari.
Dal IV trimestre 2022 TIM ha lanciato il servizio TIM VALUTA, che permette ai clienti finali di consegnare il proprio vecchio smartphone ed ottenere uno sconto sull'acquisto rateizzato di nuovo smartphone.
Per gli smartphone obsoleti, da qualche anno TIM ha organizzato le attività di riciclo, che avvengono mediante lo smaltimento caratterizzato da gare di vendita online. I prodotti sono composti in lotti ed alle gare possono partecipare le società individuate ed autorizzate a tale scopo. I prodotti venduti sono smontati successivamente, in modo da recuperare tutte le componenti d'interesse per il loro "secondo ciclo di vita".
Inoltre, per ridurre l'impatto ambientale nell'utilizzo della plastica, TIM commercializza le SIM in formato half card (aventi dimensioni pari alla metà delle normali SIM card) ed utilizza la plastica riciclata per il card carrier(13). Questo permette di risparmiare circa 14 tonnellate l'anno di plastica.
In Brasile, TIM non dispone di procedure sulle informazioni e sulle etichette dei prodotti e dei servizi.
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Numero lotti collaudati tra terminali fissi e mobili | 246 | 237 | 107 |
| Numero lotti con esito negativo del collaudo | 3 | 3 | 0 |
| Numero lotti con esito negativo del collaudo e sanzionati |
0 | 5 | 0 |
| Numero lotti con esito negativo del collaudo e per i quali è stato concretizzato un avviso |
3 | 3 | 0 |
Nella BU Brasile, nel corso del 2022, non si sono avuti casi di anomalie di etichettature di prodotti e servizi.
(13) Scheda di supporto.
[GRI 417-2a] Le checklist di Qualità Entrante nella BU Domestic prevedono il monitoraggio/sorveglianza concomitante sia dei "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" che delle "Informazioni ed etichettature dei prodotti". Pertanto, i casi di non conformità con le normative che comportino un avviso sono coincidenti nel numero tra i "Requisiti che impattano sulla salute e sicurezza dei prodotti" e le "Informazioni ed etichettature dei prodotti".
| TIM S.p.A. | 2022 |
|---|---|
| Casi di non conformità con i codici di autoregolamentazione | 0 |
| Casi di non conformità con le normative che comportino un avviso | 3 |
| Casi di non conformità con le normative che comportino un'ammenda o una sanzione |
0 |
[GRI 417-2a] In Brasile nel triennio 2022-2020 per nessun prodotto che ha raggiunto la fase finale di commercializzazione sono state riscontrate non conformità concernenti l'informativa e l'etichettatura di prodotti.
[GRI 417-2b] Nell'elenco seguente si riportano i risultati dei controlli della qualità entrante effettuati sui "terminali fissi e mobili" effettuati per TIM S.p.A.:
In Brasile, nel 2022 non sono stati riscontrati casi di non conformità con le normative in materia di informazione ed "etichettatura" dei servizi.
TIM SpA non è stata sottoposta ad alcuna nuova indagine o sanzione nel corso del 2022.
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Numero di casi di non conformità a codici volontari(14) | 0 | 2 | 1 |
| Numero di casi di non conformità alla normativa concretizzati in multa o sanzione |
0 | 0 | 0 |
| Numero di casi di non conformità alla normativa concretizzati in un avviso |
0 | 0 | 0 |
I n Brasile le uniche notifiche relative alle comunicazioni pubblicitarie e di marketing sono emesse dal CONAR, ente non governativo di autoregolamentazione della pubblicità che valuta le non conformità rispetto al Codice di Condotta della Pubblicità brasiliano ("CBAP") e può raccomandare all'azienda la modifica/
correzione o sospensione della pubblicità (non impone sanzioni pecuniarie); CONAR mira a garantire che ogni messaggio pubblicitario sia vero, onesto, conforme alle leggi del Paese ed al principio della concorrenza leale. La procedura d'infrazione può essere chiusa nel caso in cui le parti raggiungano un accordo, qualora gli autori cessino l'infrazione o se non sia stata dimostrata la violazione del Codice Etico.
Nel dicembre 2021 TIM ha chiesto la dissociazione da CONAR. Di conseguenza, TIM non può più richiedere l'apertura del procedimento all'Ente, ma può comunque essere citata in giudizio in qualità di inserzionista.
Nella BU Brasile, nel corso del 2022, non ci sono stati casi non conformità riguardanti comunicazioni di marketing.
(14) I casi sono regolati dall'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria, il quale opera in conformità al Codice della comunicazione commerciale ed è competente nel definire tutte le controversie in materia di pubblicità che coinvolgono i soggetti associati, direttamente o indirettamente. Le decisioni del Giurì non sfociano mai in sanzioni pecuniarie ma, se del caso, in un ordine di desistenza dal comunicato pubblicitario contestato.
Le due non conformità del 2021 hanno riguardato:
• Il procedimento Wind Tre S.p.A. contro Telecom Italia S.p.A. (udienza del 27 luglio 2021). Gli operatori di telecomunicazioni Windtre e Vodafone hanno proposto istanza al Giurì dell'Autodisciplina pubblicitaria contro la comunicazione di TIM che reclamizzava il wifi serie A TIM;
• il procedimento Windtre, Vodafone, Fastweb e Sky contro Telecom Italia S.p.A. (udienza del 28 settembre 2021). Gli operatori citati hanno proposto istanza al giurì contro la pubblicità di TIM che reclamizzava principalmente l'offerta delle partite della serie A.
La non conformità del 2020 è stata relativa al telecomunicato "Passa a Kena Mobile", rilevato su reti televisive commerciali nel mese di giugno; TIM ha cessato la pubblicità in questione alla data della notifica dell'ingiunzione.
| TIM S.p.A. | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Richieste pervenute dal Garante Privacy (numero casi/reclami segnalati) |
85 | 70 | 15 |
| Risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy dei clienti indirizzate al Customer Care di TIM* |
157.747 | 284.830 | 1.103.502 |
| - di cui risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy indirizzate da clienti TIM direttamente al Data Protection Officer |
3.489 | 2.797 | 2.760 |
| Numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati dei clienti |
1 | 0 | 0 |
Per quanta riguarda le altre Società del Gruppo TIM a perimetro DPO (Data Protection Officer), sulla base dei dati forniti dalle società stesse, i consuntivi del 2022 sono i seguenti:
| BU Domestic | 2022 |
|---|---|
| Richieste pervenute dal Garante Privacy (numero casi/reclami segnalati): | 0 |
| Risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy dei clienti indirizzate alle società del Gruppo |
18 |
| - di cui risposte a richieste di esercizio dei diritti privacy indirizzate da clienti direttamente alle caselle email del DPO delle Società del Gruppo |
13 |
| Numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati dei clienti | 0 |
[GRI 418-1] Nella BU Brasile, nel corso del 2022, in base alla normativa locale, non ci sono state denunce riguardanti violazioni della privacy e/o perdita di dati dei clienti.
[GRI 418-1c] Anche nel corso del 2022, la BU domestic ha continuato a porre in essere le azioni necessarie per assicurare l'attuazione, nei processi interni, delle disposizioni in materia di violazioni della sicurezza dei dati personali (c.d. "data breach"), nonché per dare riscontro alle richieste di informazioni del Garante Privacy (a seguito di segnalazioni/ reclami dei clienti) ed alle numerose richieste dei clienti di esercizio dei diritti privacy (ad esempio, finalizzate a conoscere i dati personali trattati da TIM, opporsi a chiamate promozionali, richiedere la rettifica dei dati inesatti o la cancellazione dei dati). Si rappresenta che le richieste di informazioni del Garante Privacy e le richieste dei clienti di esercizio dei diritti privacy non hanno nulla a che vedere con l'indicatore in oggetto per quanto riguarda "Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti".
In Brasile, il Data Protection Officer (DPO) di TIM S.A. non è venuto a conoscenza di alcun reclamo specifico relativo alla violazione della privacy e/o alla perdita di dati dei clienti della società.
Nel 2022, TIM S.A. ha ricevuto più di 600 richieste da parte dei clienti in merito ai diritti dei titolari.
Tra le richieste di diritti alla privacy ricevute finora, le più frequenti hanno riguardato:
(i) diritto di accesso;
(ii) richiesta di cancellazione dei dati;
(iii) richiesta di interruzione dei messaggi pubblicitari.
[GRI 201-1a] Valore economico prodotto, distribuito e trattenuto.
| Gruppo TIM dati (in milioni di euro) | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| a) Totale ricavi e proventi operativi | 16.001 | 15.588 | 16.016 |
| b) Interessi attivi e dividendi incassati | 276 | 165 | 311 |
| c) Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
36 | 1 | -11 |
| d) Valore economico prodotto direttamente (a+b+c) | 16.313 | 15.753 | 16.316 |
| e) Costi operativi | 7.369 | 7.467 | 6.542 |
| f) Costi del personale | 3.180 | 2.941 | 2.639 |
| g) Finanziatori | 1.439 | 1.580 | 1.643 |
| h) Imposte e tasse | -476 | 110 | 676 |
| i) Valore economico distribuito (e+f+g+h) | 11.512 | 12.098 | 11.500 |
| Valore economico trattenuto (d-i) | 4.801 | 3.655 | 4.816 |
[GRI 201-1b] I settori operativi del Gruppo TIM, organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica, sono i seguenti:
• Domestic: comprende le attività in Italia relative ai servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle che, in campo internazionale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America), opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale, le attività della società Fibercop S.p.A. per la fornitura di servizi di accesso passivi della rete secondaria in rame e fibra, le attività di Noovle S.p.A. (soluzioni Cloud ed Edge computing), le attività di Olivetti S.p.A. (prodotti e servizi per l'Information Technology) e le strutture di supporto al settore Domestic;
[GRI 203-2a] [GRI 203-2b] Il processo di digitalizzazione in Italia, al quale TIM sta contribuendo con lo sviluppo della banda ultralarga fissa e mobile e dei relativi servizi, rappresenta uno strumento di resilienza imprescindibile per l'economia del Paese: gli impatti positivi che l'adozione della banda larga e ultralarga generano sull'economia globale sono confermati da diversi studi internazionali, secondo i quali un raddoppio della velocità della banda larga produce una crescita del PIL pari all'1,5%.
La banda ultralarga, in particolare in questi ultimi anni, si è dimostrata più che mai necessaria a evitare che ad una parte della popolazione fosse negata la possibilità di rimanere al passo con il resto del Paese: il divario digitale rischia di trasformarsi in un divario economico e sociale, per questo il superamento del digital divide su tutto il territorio nazionale sarà ultimato entro il 2024. La transizione digitale porta, inoltre, a garantire l'inclusività, allargando il bacino di cittadini che ne fa uso e migliorando le loro competenze digitali.
| BU Domestic | 2022 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Copertura LTE | 99 | 99 | 99 |
| Copertura Next Generation Plan (telefonia fissa) FTTX | 89 | 89 | 85 |
| di cui FTTH | 32 | 24 | 18 |
La Commissione europea pubblica annualmente i risultati del Digital Economy and Society Index (DESI) 2022, un rapporto che presenta i dati relativi a capitale umano, connettività, integrazione delle tecnologie digitali e dei servizi pubblici digitali nei Paesi europei. La maggiore accelerazione dell'Italia si registra nell'area della connettività, grazie al forte contributo di TIM: l'Italia passa dal 23° nel 2021 al 7° posto nel 2022 in classifica a ridosso dei Paesi che guidano tradizionalmente la graduatoria.
Da oltre 20 anni in Italia TIM è attore fondamentale nella catena di solidarietà legata a progetti con finalità umanitarie, scientifiche, di promozione sociale e tutela ambientale, che supporta offrendo la possibilità di effettuare donazioni del valore di 2 euro mediante l'invio di un SMS oppure di 2, 5 o 10 euro tramite una telefonata da rete fissa a un numero dedicato. Gli importi raccolti sono versati interamente da TIM agli Enti Promotori (Organizzazioni Non Profit, Ong, Onp, Odv), secondo requisiti di trasparenza e sostenibilità senza alcuna trattenuta o applicazione di aliquota fiscale. Il nuovo Codice di Autoregolamentazione, emanato da AGCOM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha disposto l'istituzione di 60 numerazioni dedicate alle raccolte fondi solidali e disciplinate da un apposito listino prezzi. Sono due le numerazioni gratuite destinate alle emergenze o calamità naturali, su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile.
Nel 2022 sono state attivate da TIM oltre 100 campagne solidali, per una raccolta di circa 11 milioni di euro. I fondi più cospicui sono raccolti in favore di iniziative di ricerca scientifica, seguite da iniziative di assistenza medica e sociale.
[GRI 203-2a] [GRI 203-2b] TIM S.A. si impegna per portare la copertura 4G al 100% dei comuni brasiliani, oltre a investire nelle infrastrutture del Paese e a proporre offerte convenienti ai propri clienti. Le attività di telecomunicazione di TIM generano impatti positivi che vanno oltre il business, in quanto la telefonia mobile e i servizi internet a banda larga consentono non solo di comunicare, ma anche di creare innumerevoli opportunità per le persone e per le aziende, agendo come potente strumento di innovazione. Questa trasformazione è anche legata all'inclusione digitale, attraverso l'offerta di connettività nelle regioni che non hanno accesso a queste risorse, come le comunità isolate, le aree rurali e quelle a basso reddito. La digitalizzazione di vari servizi e la migrazione di varie attività verso piattaforme online, in particolare a seguito della pandemia da Covid-19, hanno contribuito al riconoscimento delle telecomunicazioni come servizio essenziale. Inoltre, Instituto TIM svolge un ruolo importante in termini di impatto e di trasformazione della società, tramite investimenti in iniziative e progetti sociali, educativi e culturali. La matrice di materialità di TIM S.A. presenta anche i limiti di tali impatti (TIM, supply chain, consumption chain, post-consumption chain), siano essi diretti (causati dall'attività di TIM) o indiretti (derivanti dalle relazioni di TIM con la sua catena di valore).
Maggiori informazioni su tali impatti economici di TIM S.A. sono disponibili nei Rapporti ESG e sul sito web dell'Instituto TIM: https://institutotim.org.br/. Per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico, TIM S.A. è consapevole che le telecomunicazioni giocano un ruolo importante nella riduzione di emissioni di gas serra, poiché permettono la comunicazione a distanza e riducono la necessità di spostamenti e quindi il consumo di combustibili fossili, e delle opportunità che da questo derivano. Per questo motivo, TIM S.A. investe nell'offerta di soluzioni basate sulle nuove tecnologie, stimolando modelli di produzione e processi logistici più efficienti in diversi settori, proponendosi come un'azienda promotrice di un'economia a basse emissioni di gas serra.
| BU Brasile | 2022 |
|---|---|
| Copertura LTE | 96 |
| Copertura Next Generation Plan (telefonia fissa) FTTX | 738.111 |
| di cui FTTH | 722.697 |
[GRI 205-1a] TIM S.p.A. inserisce un'apposita "clausola anticorruzione" nei contratti stipulati. Nell'ambito di tale clausola, si richiede il rispetto sia delle normative anticorruzione (ivi incluse quelle statunitensi (FCPA) e inglesi (Bribery Act), sia della Policy Anticorruzione di Gruppo adottata. I contratti sottoposti alla Direzione Compliance nel corso del 2022 sono stati 112, di cui 12 relativi a società controllate nazionali del Gruppo.
Inoltre, la Società realizza attività di due diligence sulle Terze Parti e, nel corso del 2022, non sono stati evidenziati red flag riconducibili a ipotesi di corruzione. In particolare, le due diligence realizzate nel corso del 2022 sono 1.729, di cui circa 970 relative a Terze Parti di società controllate nazionali.
20 attività sensibili sono state identificate da TIM S.A. in Brasile nel corso del 2022.
[GRI 205-1b] Nel 2019, TIM S.p.A. ha adottato il Sistema di Gestione Anticorruzione (SGA) che si applica alla Società, ai membri dei suoi organi sociali, ai dipendenti e ai collaboratori a vario titolo.
In relazione alle società controllate, è richiesto di applicare il SGA ovvero appositi presidi per la prevenzione della corruzione, nella misura in cui ciò risulti ragionevole e proporzionato rispetto ai rischi di corruzione a cui tali organizzazioni controllate sono esposte. A riguardo di quest'ultime, si segnala che risultano certificate secondo lo standard ISO 37001 TIM Brazil (marzo 2021), Olivetti S.p.A. (maggio 2022), Telecontact S.p.A. (luglio 2022) e Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. (giugno 2022). Inoltre, risulta in corso l'attività di certificazione per TI Sparkle S.p.A. Nell'ambito di tale Sistema di Gestione Anticorruzione, TIM S.p.A. ha valutato un complesso di circa 650 unità operative come da certificazione UNI ISO 37001:2016 ottenuta da TIM S.p.A. nel 2019 e riconfermata negli anni 2020-2021 e, da ultimo, a ottobre 2022.
La totalità di tali unità operative (100%) rientra nella valutazione per rischi legati alla corruzione in ambito TIM S.p.A. Inoltre, TIM S.p.A. ha analizzato gli scenari di rischio significativo riguardanti le condotte riconducibili sia alla corruzione attiva, che alla corruzione passiva, nella forma diretta e indiretta e sia verso soggetti pubblici, che verso soggetti privati.
In esito alle attività di Risk Assessment Anticorruzione, TIM S.p.A. ha identificato le seguenti aree a rischio di forme di corruzione attiva/passiva:
Inoltre, con riferimento al Modello Organizzativo 231 di TIM S.p.A. e con riferimento
alle aree a rischio sopra-riportate, sono stati identificati i seguenti processi sensibili esposti al rischio di corruzione:
Con riferimento alle Terze Parti, TIM S.p.A. ha individuato i rapporti che possono presentare profili di rischio in relazione alle normative anticorruzione. Tali rischi possono derivare (i) dalla tipologia o della natura del rapporto (Rapporti Rilevanti) e (ii) dalle caratteristiche della terza parte o dalle attività da essa svolta (Terze Parti Rilevanti).
Con riguardo ai Rapporti Rilevanti, sono stati identificati i:
Con riguardo alle Terze Parti Rilevanti, sono stati identificati i:
• beneficiari di sponsorizzazioni e contribuzioni: si tratta di soggetti beneficiari di iniziative di sponsorizzazione - c.d. sponsee -, elargizioni di natura liberale tipicamente relative a progetti a carattere sociale ovvero di conferimenti in denaro, in natura o crediti in cambio di sottoscrizione di quote di partecipazione;
Inoltre, vengono individuate le posizioni lavorative a rischio di Corruzione non basso (Posizioni Rilevanti):
In ultimo, la Società si sta dotando di un sistema informatico di supporto finalizzato alla valutazione di rischio delle terze parti attraverso l'effettuazione di attività di Anticorruption Due Diligence.
In Brasile, secondo la Corporate Risk Management Policy di TIM S.A., il Gruppo TIM adotta un processo di Corporate Risk Management (ERM), per l'identificazione e la gestione dei rischi che possono compromettere gli obiettivi aziendali e l'efficace adozione delle relative misure di mitigazione. In questo contesto, il Compliance Board è coinvolto nel processo di identificazione e valutazione dei rischi, anche per quel che concerne il rischio di corruzione e i rispettivi controlli di mitigazione e monitoraggio continuo di alcune attività considerate sensibili per questo tipo di pratiche.
L'area Governance & Integrity Compliance effettua una valutazione annuale dei rischi delle Attività Sensibili e li mette in relazione ai rispettivi processi rilevanti, le aree e le funzioni responsabili di tali processi, gli stakeholder coinvolti, gli scenari di rischio e i rispettivi controlli mappati, la valutazione dei risultati dei controlli e la valutazione dei rischi. L'obiettivo della valutazione del rischio di corruzione è consentire all'Azienda di stabilire le basi per il Sistema di Gestione Anticorruzione (SGAA in portoghese) tramite:
In particolare, per effettuare la valutazione del rischio di corruzione, vengono presi in considerazione fattori specifici quali l'ubicazione e i settori delle attività, la natura e la complessità delle attività, la fattispecie dei soggetti terzi e le relazioni intrattenute. Nello svolgimento di queste attività TIM Brasil:
La Società stabilisce i criteri per valutare il rischio di corruzione, tenendo conto delle politiche e degli obiettivi interni di TIM. Tale valutazione viene effettuata e verificata dalla Funzione Compliance nel quadro della valutazione dei rischi:
Al fine di combattere la corruzione, è indispensabile un'attenzione particolare e un monitoraggio costante su alcune attività considerate sensibili per questo tipo di pratiche (Attività Sensibili). Il risultato dell'attività annuale di Anti-Corruption Risk Assessment identifica rapporti, terze parti, ruoli e attività con un livello di esposizione al rischio di corruzione medio-alto. In generale, la valutazione del rischio di corruzione dipende quindi da:
A seguito del processo di valutazione del rischio e dell'identificazione delle attività sensibili nell'ambito delle leggi anticorruzione applicabili al Gruppo TIM in Brasile, la Società ha individuato le seguenti attività sensibili, di seguito dettagliate:
[GRI 205-2a] Il CdA di TIM S.p.A approva la Policy Anticorruzione, il Codice Etico e di Condotta, il Modello Organizzativo 231 e il Piano Attività di Direzione Compliance relativo al Sistema di Gestione Anticorruzione di TIM S.p.A. e riceve informative sullo stato di avanzamento dello stesso.
Analogamente, i CdA delle società controllate nazionali approvano il Codice Etico e di Condotta di Gruppo, il proprio Modello Organizzativo 231, il SGA nel caso di società certificata ISO 37001, nonché la Policy Anticorruzione (precedente versione, nel caso di Società non certificate ISO 37001).
[GRI 205-2b] Ai dipendenti del Gruppo, per il 2022, sono state comunicate le politiche e le procedure anticorruzione come sotto riportato:
| GRUPPO | BU DOMESTIC | BU BRASILE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 534 | 92% | 469 | 92% | 64 | 88% | |
| Quadri | 4.602 | 99% | 4.260 | 100% | 336 | 90% | |
| Impiegati | 44.737 | 97% | 36.043 | 96% | 8.691 | 99% | |
| Operai | 155 | 97% | 155 | 97% | 0 |
[GRI 205-2c] TIM S.p.A. pubblica sul portale fornitori di Gruppo il Codice Etico e di Condotta, la Policy Anticorruzione e il Manifesto sull'Anticorruzione.
I principali Partner possono essere prestatori di beni e servizi, consulenti/ prestatori professionali, partner della rete commerciale indiretta, nonché OLO. Inoltre, la Policy Anticorruzione, il Codice Etico e di Condotta e il c.d. Modello Organizzativo 231 sono diffusi a tutti gli stakeholders esterni attraverso la pubblicazione sia sul sito internet, che sull'intranet.
In ultimo, come già ricordato, TIM S.p.A. inserisce un'apposita "clausola anticorruzione" nei contratti stipulati con i propri partner commerciali.
Nell'ambito di tale clausola, si richiede la presa visione del Codice Etico e di Condotta, della Policy Anticorruzione di TIM S.p.A. e del Modello Organizzativo 231.
In particolare, i Buoni d'Ordine vengono emessi con la clausola di richiesta di accettazione dei documenti sopra richiamati.
[GRI 205-2d] Il CdA di TIM S.p.A effettua all'occorrenza sessioni di induction che ricomprendono anche tematiche in materia di compliance anticorruzione.
[GRI 205-2e] I dipendenti del Gruppo, per il 2022, che hanno ricevuto formazione su politiche e le procedure anticorruzione sono riportate nelle tabelle seguenti:
| GRUPPO | BU DOMESTIC | BU BRASILE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 214 | 37% | 149 | 29% | 64 | 88% | |
| Quadri | 4.227 | 91% | 3.891 | 91% | 330 | 88% | |
| Impiegati | 36.254 | 78% | 27.669 | 74% | 8.582 | 98% | |
| Operai | 0 | 0 | 0 |
[GRI 205-3a] Negli ultimi 3 anni nessun episodio di corruzione è stato accertato né in TIM S.p.A., né nelle società controllate nazionali del Gruppo. Inoltre, nello stesso periodo, non risultano avviati procedimenti legali per motivi di corruzione né contro TIM S.p.A., né contro le società controllate nazionali. Ne consegue che nessuna società controllata nazionale del Gruppo ha registrato sanzioni o concluso patteggiamenti in relazione a episodi di corruzione negli ultimi 3 anni. Nessun caso di corruzione è stato registrato in Brasile nel 2022.
[GRI 205-3b] Negli ultimi 3 anni, né in TIM S.p.A., né in nessuna società controllata nazionale del Gruppo si è registrato un episodio di corruzione. Pertanto, nell'ambito di tale perimetro, nessun dipendente è stato licenziato o destinatario di provvedimenti per corruzione.
Nessun caso di corruzione è stato registrato in Brasile nel 2022.
[GRI 205-3c] Per quel che riguarda i fornitori, negli ultimi 3 anni né TIM S.p.A., né le società controllate nazionali del Gruppo hanno mai interrotto un contratto per motivi riconducibili a corruzione.
Nessun caso di corruzione è stato registrato in Brasile nel 2022.
[GRI 205-3d] Non sono stati avviati procedimenti legali per motivi di corruzione né contro TIM S.p.A., né contro le società controllate nazionali del Gruppo negli ultimi 3 anni. Ne consegue che con riguardo a tale perimetro, non sono state registrate sanzioni, né si sono conclusi patteggiamenti in relazione a episodi di corruzione.
Nessun caso di corruzione è stato registrato in Brasile nel 2022.
Dal 2017 TIM S.p.A. ha adottato una propria strategia fiscale allo scopo di definire gli obiettivi ed i principi adottati dalla società nella gestione della fiscalità, sia a livello aziendale che nei rapporti con le autorità fiscali.
Tale strategia è approvata dal CdA del Gruppo TIM ed è aggiornata tempestivamente in caso di cambiamenti a livello strategico e/o operativo.
TIM S.p.A., in aderenza ai "principi generali" stabiliti nel Codice Etico e nel rispetto e nell'autonomia delle proprie scelte gestionali, intende perseguire una strategia fiscale ispirata a principi di onestà, correttezza e osservanza della normativa tributaria.
A tale scopo TIM si impegna a:
• operare sempre in conformità a normative e regolamenti fiscali in tutti i Paesi in cui opera, osservandone lo spirito e lo scopo, assicurando un efficace presidio della fiscalità attraverso (i) il monitoraggio dell'evoluzione legislativa, (ii) la gestione della sua applicazione e (iii) la regolare informativa e la necessaria formazione aziendale per diffonderne la conoscenza a tutti i livelli attraverso periodici e sistematici interventi di deployment;
[GRI 207-2a] Il CdA di TIM S.p.A., le cui valutazioni e decisioni sono supportate da un'adeguata attività istruttoria a cura del Comitato Controllo e Rischi, è responsabile della verifica periodica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, di cui il sistema di gestione del rischio fiscale risulta parte integrante, nonché del suo effettivo funzionamento.
Il Gruppo TIM ha adottato un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale che prevede un modello di governance atto a garantire che:
delle implicazioni fiscali delle suddette attività, per assicurare la corretta gestione della variabile fiscale.
A questo fine, il sistema di incentivazione della Funzione Fiscale non prevede obiettivi specifici legati alla riduzione del tax rate.
Il Gruppo TIM forma e supporta tutto il personale coinvolto nella gestione di attività a rilevanza fiscale, non limitandosi alle sole risorse dedicate specificatamente alla materia tributaria, al fine di garantire che tutti gli addetti abbiano la giusta competenza ed esperienza per adempiere alle proprie responsabilità.
Al fine di raggiungere il suddetto obiettivo, il Gruppo investe nella crescita professionale del personale anche attraverso piani di formazione specifici.
I dipendenti e il management di TIM a tutti i livelli, sono tenuti a improntare i propri comportamenti ai "principi generali" stabiliti nel Codice Etico, come onestà, correttezza, trasparenza, riservatezza, imparzialità, diligenza, lealtà e reciproco rispetto.
La mancata osservanza di tali principi può comportare l'attivazione di azioni legali e l'adozione di provvedimenti nei confronti dei destinatari, in coerenza con quanto previsto nel Codice Etico.
Il vertice aziendale informa il management e tutti i dipendenti coinvolti circa i predetti valori e codici di condotta declinati nell'ambito fiscale, incentivando e riconoscendo opportunamente i comportamenti virtuosi e sanzionando le violazioni riconosciute, secondo il principio "Tone at the Top".
L'obiettivo di TIM è quello di minimizzare i rischi fiscali.
A questo scopo il Gruppo:
Per assicurare un efficace presidio del rischio fiscale, TIM si è dotata di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework), disciplinata da apposita Policy Fiscale, che prevede:
[GRI 207-2b] Il Gruppo TIM, in osservanza dei principi di onestà, correttezza e rispetto della normativa tributaria, ritiene fondamentale prevenire il rischio di incorrere in comportamenti non etici od illeciti, con conseguenti impatti sia reputazionali che patrimoniali.
A questo scopo, ogni funzione è tenuta a richiedere un parere preventivo alle competenti funzioni di Tax Office sui riflessi fiscali di eventuali fattispecie con carattere di novità che riguardano il proprio ambito di operatività. Inoltre, il Gruppo ha adottato una procedura di segnalazione (c.d. procedura whistleblowing) tramite la quale ogni dipendente è tenuto a segnalare, avvalendosi di apposito portale, i casi di sospette frodi con impatti fiscali, ovvero il rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie da parte di TIM in conseguenza di condotte rilevanti poste in essere da soggetti terzi, di cui sia venuto a conoscenza.
Le condotte rilevanti da segnalare riguardano azioni od omissioni compiute dai terzi che, determinando una rappresentazione non veritiera o fraudolenta dei fatti, possano indurre la Società in errore riguardo all'applicazione delle pertinenti norme tributarie.
[GRI 207-2c] Le informazioni di natura fiscale da riportare nella rendicontazione finanziaria vengono predisposte dalla Direzione Fiscale, che ne attesta la correttezza e la completezza. Non è prevista una relazione di assurance esterna ad hoc, ma i dati vengono rivisti nella più ampia attività di revisione condotta da EY sul Bilancio Consolidato.
Il Gruppo TIM, in ottemperanza al principio di "Corporate Responsibility", agisce secondo i valori dell'onestà e dell'integrità nella gestione della variabile fiscale, tutelando gli interessi di tutti gli stakeholder, nella consapevolezza che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera.
Nell'ottica di improntare i rapporti con l'amministrazione finanziaria al principio della collaborazione e della buona fede, TIM ha aderito, su base volontaria, al Regime di Adempimento Collaborativo (meglio noto a livello internazionale come Cooperative Compliance), con effetto dal periodo d'imposta 2017. Tale regime comporta una nuova modalità di interlocuzione con l'Amministrazione Finanziaria, finalizzata a ridurre il grado di incertezza nella gestione delle tematiche fiscali e prevenire il rischio di contenziosi fiscali.
Al riguardo, TIM, in particolare, si impegna a:
emergano delle divergenze, definire un accordo con l'Agenzia delle Entrate per la risoluzione delle stesse.
Con riferimento, invece, al Brasile, il Gruppo TIM ha localmente aderito ad un programma di Cooperative Compliance sviluppato dallo Stato di San Paolo (c.d. "Nos Conformes"). In aggiunta, il Gruppo TIM, insieme ad alcuni altri grandi contribuenti del Brasile, ha aderito ad un progetto (c.d. "Confia Program") per la futura introduzione di un programma di Cooperative Compliance anche nell'ambito dell'imposizione federale.
Inoltre, TIM aderisce alle previsioni in materia di transfer pricing documentation in conformità con le indicazioni delle Linee guida OCSE, basate sul cosiddetto "three-tiered approach", articolato su Master File, Country File e Country-by-Country Report.
TIM agisce in maniera trasparente e collaborativa con tutte le istituzioni e associazioni di categoria italiane ed europee per sostenere lo sviluppo di sistemi efficaci nei Paesi in cui opera.
In particolare, taluni rappresentanti di TIM partecipano attivamente alle attività di Tax Policy svolte dalle associazioni di categoria e dalle business associations, italiane e comunitarie, tanto in contesti di general business, quanto in contesti industry-specific; la medesima attività viene svolta dal Gruppo TIM anche in Brasile, con riferimento alle operations locali.
Si riporta in coda al presente capitolo l'ammontare dei principali indicatori di carattere finanziario, economico e fiscale, per le giurisdizioni in cui il Gruppo TIM opera. Si precisa che tali indicatori si riferiscono all'esercizio 2021, e sono quelli riportati nella rendicontazione "Paese per Paese" prevista dall'art. 1, comm. 145 e 146 della legge 28/12/ 2015, n. 208, presentata dal Gruppo TIM nel 2022.
La realizzazione di infrastrutture di rete in alcune zone del territorio italiano a volte può avere impatti negativi sulla comunità locale in termini di alterazione estetica dell'ambiente o rumorosità durante la loro costruzione. Tutti gli impianti di rete realizzati da TIM sono subordinati ai permessi rilasciati dalle Autorità competenti e assicurano la coesistenza fra l'interesse pubblico alla copertura della rete sul territorio nazionale e la garanzia di sicurezza delle strutture stesse per la collettività. Con particolare riferimento alla realizzazione delle infrastrutture di rete mobile (stazioni radio-base) vengono rispettate tutte le normative e i processi atti a garantire i limiti di inquinamento elettromagnetico, particolarmente stringenti nel nostro Paese.
In Brasile TIM S.A. si avvale di squadre di lavoro per la concessione di licenze e il monitoraggio della conformità dei siti dell'azienda, come le Stazioni Radio Base (ERB), gli edifici tecnici e i Data Center.
Le ERB determinano degli impatti al momento della loro costruzione, a causa della movimentazione locale di lavoratori e opere. Nella fase di esercizio, l'impatto principale è associato alle emissioni di radiazioni non ionizzanti, che sono oggetto di relazioni teoriche e pratiche al fine di garantire la sicurezza delle strutture per la società, nel rispetto dei limiti stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Su richiesta, la Società misura anche il livello di rumore delle strutture di rete.
In Brasile, la L. 6.938/1981 e la Risoluzione del Consiglio Nazionale per l'Ambiente (Conama) n. 237/97 non considerano gli ERB come potenzialmente inquinanti. Pertanto, non sono soggetti a rilascio di licenze ambientali. TIM tuttavia è consapevole che per assolvere alla funzione sociale delle strutture di telecomunicazione, ovvero generare inclusione digitale, a volte è necessario installare tali apparecchiature in aree di interesse per la biodiversità, come le Aree di Protezione Ambientale (APA) o le Aree di Protezione Permanente (APP). In casi ancora meno frequenti, può essere necessaria la soppressione della vegetazione, che avviene solo se l'installazione deve essere effettuata in un'area con una vegetazione fitta, senza alternative geografiche possibili.
In questi casi, le installazioni sono autorizzate dal governo, rispettando le norme legali e tecniche stabilite per evitare, mitigare o compensare gli impatti ambientali risultanti.
Gli asset di TIM S.A. comprendono più di 23.000 ERB, autorizzati da Anatel, in linea con le normative locali, come le licenze urbanistiche e ambientali, quando applicabili.
TIM S.A. riconosce che, sebbene gli impatti negativi del suo funzionamento non siano significativi rispetto ad altre attività produttive che generano effetti sul territorio o sulle comunità circostanti, l'installazione di impianti in aree remote può causare disagi ai residenti di tali aree a causa, ad esempio, dell'impatto visivo delle antenne.
Anche se non si tratta di un impatto significativo, TIM investe nello sviluppo di innovazioni come i biositi, con l'obiettivo di ridurre questo tipo di impatto.
Il Codice Etico e di Condotta vieta esplicitamente erogazioni in via diretta o indiretta, contributi, vantaggi o altre utilità a partiti o movimenti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, o a loro rappresentanti o candidati.
Le società del Gruppo TIM Brasil non forniscono, direttamente o indirettamente, contributi, vantaggi e altre utilità a partiti, movimenti, rappresentanti o candidati politici e/o organizzazioni sindacali, salvo nei casi previsti dalla legge.
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione | Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) |
Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) |
Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Argentina | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
7 | 9.437 | - | -1.156 | 8.737 | 3.259 | - | -42 | - |
| Austria | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
1 | - | 1.683 | 87 | 541 | 2.735 | 291 | 56 | 27 |
| Belgio | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | - | 1.011 | 89 | 306 | 2.200 | 332 | 23 | 23 |
| Brasile | Servizi di telefonia fissa e di telefonia mobile. | 9.336 | 2.848.115 | 5.364 | 582.878 | 1.724.646 | 3.322.338 | 1.919.327 | 1.011 | -31.228 |
| L'importo indicato è determinato al netto della compensazione effettuata con crediti per imposte diverse da imposte sul reddito, per un importo uguale a €/000 22.964 |
L'importo è al netto del reversal per le imposte sul reddito accantonate negli anni precedenti, per un importo di €/000 97.867 |
|||||||||
| Bulgaria | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | - | 687 | 13 | 1.245 | 51 | 42 | - | 3 |
| Cile | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
1 | 4.613 | - | -1.001 | 6.647 | 9.146 | - | 66 | 66 |
| Colombia | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 21 | 1.639 | 82 | 1.877 | 3.381 | - | -19 | 52 |
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione | Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) |
Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) |
Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Francia | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
19 | 785 | 16.878 | 910 | 8.327 | 18.295 | 2.271 | 285 | 250 |
| Germania | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
5 | - | 14.609 | 1.397 | 10.487 | 25.625 | 17.339 | 262 | 585 |
| Grecia | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
38 | 8.338 | 6.308 | -1.027 | 28.852 | 369 | 11.227 | 123 | - |
| Israele | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
15 | 21.569 | 3.297 | 2.918 | 3.826 | 1.823 | 22.121 | 1.729 | 1.803 |
| Italia | In Italia il Gruppo TIM opera in tutta la filiera dei servizi di comunicazione avanzata tra cui: telecomunicazioni fisse, mobili ed Internet, multimedialità e televisione, prodotti e servizi per l'Information Technology e ricerca e sviluppo. Inoltre, vengono esercitate dall'Italia le funzioni di coordinamento nei confronti delle società controllate - dirette e indirette - non residenti. |
42.347 | 12.153.230 | 3.256.403 | -4.079.691 | 11.355.666 | 11.918.007 | 3.754.636 | 205.003 | 23.485 |
| Lussemburgo | Attività finanziaria, e di subholding | 13 | - | 85 | 117.027 | 14 | 1.821.028 | 242.212 | 32.355 | 15.428 |
| Malta | Fornitura di servizi amministrativi, di gestione e di supporto; vendita di soluzioni IT. |
- | 230 | - | -157 | 4 | 2 | - | - | - |
| Nigeria | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 423 | - | -59 | 39 | 29 | - | 11 | - |
| Olanda | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | - | 3.776 | 188 | 4.670 | 18 | 4.636 | 43 | 28 |
| Panama | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
4 | 6.574 | 84 | -261 | 4.466 | 3.820 | -133 | 22 | 25 |
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione | Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) |
Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) |
Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Perù | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 3.013 | 1.238 | -722 | 3.390 | 16.175 | - | -106 | 115 |
| Porto Rico | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 415 | 1.735 | 37 | 4.321 | 2.693 | 260 | 2 | - |
| Regno Unito | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
10 | 387 | 8.734 | -545 | 9.818 | 11.476 | 4.131 | 8 | 53 |
| Repubblica Ceca |
Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 4 | 220 | -0 | 10 | 270 | - | 11 | -0 |
| Repubblica di San Marino |
Servizi di telefonia fissa e di telefonia mobile | 40 | 9.633 | 297 | 2.071 | 1.719 | 1.886 | 1.743 | 491 | 303 |
| Romania | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
2 | 150 | 234 | 19 | 30 | 611 | - | 4 | 4 |
| Russia | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
4 | 106 | 369 | 0 | 16 | 100 | 42 | -0 | 0 |
| Singapore | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
12 | 32.778 | 8.663 | -482 | 437 | 4.521 | - | - | - |
| Slovacchia | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 10 | 165 | 3 | 6 | 305 | - | - | 8 |
| Spagna | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
4 | - | 1.413 | 74 | 155 | 1.687 | 519 | - | - |
| Paese | Descrizione delle principali attività dell'organizzazione | Dipendenti (n.) |
Ricavi da vendite a terze parti (€/000) |
Ricavi da operazioni infragruppo (€/000) |
Utile/perdita (€/000) |
Asset (€/000) |
Capitale sociale (€/000) |
Riserve (€/000) |
Imposte sul reddito versate (€/000) |
Imposte sul reddito maturate (€/000) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Stati Uniti d'America |
Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
44 | 163.968 | 66.133 | 4.044 | 32.673 | 13.738 | 39.416 | 68 | 132 |
| Svizzera | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale; vendita di soluzioni IT. |
- | 461 | 841 | -158 | 335 | 1.376 | 553 | 2 | 11 |
| Turchia | Fornitura di servizi amministrativi, di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale e di gestione del rapporto con la clientela locale per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
27 | 15.828 | 232 | -1.460 | 12.630 | 15.849 | - | - | - |
| Venezuela | Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 322 | - | -747 | - | 419 | - | 36 | - |
| Virgin Island US |
Fornitura di servizi amministrativi e di supporto nella gestione tecnica degli apparati afferenti la rete locale, per la fornitura dei servizi di telecomunicazione internazionale. |
- | 7 | 1.392 | 74 | 2.147 | 1 | 5.183 | 1 | - |
Nota: il perimetro dell'informativa e i dati riportati si riferiscono alla rendicontazione "paese per paese" relativa al periodo d'imposta 2021. Società residenti in Argentina: TI Sparkle Argentina S.A.; società residenti in Austria: TI Sparkle Austria Gmbh; società residenti in Belgio: TI Sparkle Belgium S.P.R.L. - B.V.B.A.; società residenti in Brasile: I-Systems S.A., TI Latam Participacoes e Gestao Administrativa LTD, TI Sparkle Brasil Partecipacoes LTDA, TI Sparkle Brasil Telecomunicacoes LTDA, TIAudit Compliance Latam S.A., TIM Brasil Servicios e Participacoes, TIM S.A.; società residenti in Bulgaria: TI Sparkle Bulgaria EOOD; società residenti in Cile: TI Sparkle Chile SPA; società residenti in Colombia: TI Sparkle Colombia LTDA; società residenti in Francia: Noovle France SASU, TI Sparkle France SAS; società residenti in Germania: Olivetti Deutschland Gmbh, TI Sparkle Germany Gmbh; società residenti in Grecia: TI Sparkle Greece S.A.; società residenti in Israele: MED 1 Submarine Cables LTD, TI Sparkle Israel LTD; società residenti in Italia: Telecom Italia S.p.A. (anche TIM S.p.A.), CD Fiber S.r.l., Daphne 3 S.p.A., Fibercop S.p.A., Global Space Tre S.r.l., Noovle AI S.r.l., Noovle S.p.A. società benefit, Noovle Sicilia - società consortile a r.l., Olivetti Payment Solutions S.p.A., Olivetti S.p.A. società benefit, Staer Sistemi S.r.l., Telecom Italia Sparkle S.p.A., Telecom Italia Trust Technologies S.r.l., Telecom Italia Ventures S.r.l., Telecontact Center S.p.A., Telenergia S.r.l., Telsy Elettronica e Telecomunicazioni S.p.A., Tiesse S.C.P.A., TIM My Broker S.r.l., TIM Retail S.r.l., TIM Servizi Digitali S.p.A.; società residenti in Lussemburgo: Telecom Italia Capital S.A., Telecom Italia Finance S.A.; società residenti in Malta: Noovle Malta LTD; società residenti in Nigeria: TIS Lagos Limited; società residenti in Olanda: TI Sparkle Netherlands B.V.; società residenti in Panama: Panama Digital Gateway S.A., TI Sparkle Panama S.A.; società residenti in Perù: TI Sparkle Peru S.A.; società residenti in Porto Rico: TI Sparkle Puerto Rico LLC; società residenti nel Regno Unito: Olivetti UK LTD, TI Sparkle UK LTD; società residenti in Romania: TI Sparkle Romania SRL; società residenti in Russia: TI Sparkle Russia LLC; società residenti in Repubblica Ceca: TI Sparkle Czech S.R.O.; società residenti nella Repubblica di San Marino: Telecom Italia San Marino S.p.A., Telefonia Mobile Sammarinese S.p.A.; società residenti in Singapore: TI Sparkle Singapore PTE/LTD; società residenti in Slovacchia: Noovle Slovakia S.R.O., TI Sparkle Slovakia S.R.O.; società residenti in Spagna: TI Sparkle Spain Telecommunications S.L.; società residenti negli Stati Uniti d'America: TI Sparkle Americas Inc., TI Sparkle North America Inc.; società residenti in Svizzera: Noovle International SAGL, TI Sparkle Switzerland Gmbh; società residenti in Turchia: TI Sparkle Turkey Telekomunikasyon Hizmetleri Anonim Sirketi; società residenti in Venezuela: TI Sparkle Venezuela C.A.; società residenti in Virgin Island US: TI Sparkle St. Croix LLC.
| 2022 | 2021 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| Comportamento anticoncorrenziale | 2 | 2 | 1 |
| Violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche |
1 | 1 | 1 |
Per maggiori informazioni sui contenziosi si faccia riferimento alla Nota 24 "Contenziosi e azioni giudiziarie pendenti, altre informazioni, impegni e garanzie" della Relazione Finanziaria Annuale disponibile al seguente link:
https://www.gruppotim.it/it/investitori/report-presentazioni/report-finanziari.html.
| 2022 | |
|---|---|
| Comportamento anticoncorrenziale | 0 |
| Violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche | 0 |
[GRI 206-1b] Con riferimento al comportamento anticoncorrenziale per la BU Domestic, le azioni sono tuttora pendenti in primo grado. Con riferimento alle violazioni delle normative antitrust e relative alle pratiche monopolistiche, il giudizio nel 2021 ha avuto esito favorevole per TIM e prosegue in secondo grado. Nella BU Brasile, nel 2022 non sono stati inseriti nuovi procedimenti. Sono presenti i 12 procedimenti identificati nel 2021, con aggiornamenti sul loro avanzamento.
| Ambiti D.Lgs. 254/2016 | Tema Materiale 2022 |
|---|---|
| ECONOMIA CIRCOLARE E PRODUZIONE DI RIFIUTI | |
| CAMBIAMENTI CLIMATICI | |
| Ambiente | TRANSIZIONE ENERGETICA |
| CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO SOSTENIBILE | |
| INTERAZIONE CON I CLIENTI E TRASPARENZA DEI SERVIZI | |
| INCLUSIONE DIGITALE | |
| RESILIENZA AI RISCHI FISICI, DI SALUTE PUBBLICA E SOCIOPOLITICI | |
| CYBERBULLISMO, PEDOPORNOGRAFIA, GIOCO D'AZZARDO ONLINE | |
| Sociale | RELAZIONI CON LA COMUNITÀ E GLI STAKEHOLDER |
| PRIVACY E CYBERSECURITY | |
| INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE EMERGENTI | |
| GESTIONE DEL CONTESTO GIURIDICO E NORMATIVO | |
| SVILUPPO E MOTIVAZIONE DEI DIPENDENTI TIM | |
| Personale | SALUTE E SICUREZZA DEI DIPENDENTI |
| PARITÀ DI RETRIBUZIONE E DI OPPORTUNITÀ | |
| Rispetto dei diritti umani | DIFESA DEI DIRITTI UMANI |
| Lotta alla Corruzione | Ambito rendicontato anche se non incluso nei 16 temi materiali 2022* |
* Il tema materiale 2021 «Etica e Corporate governance» non essendo rappresentativo di un impatto rilevante generato dal Gruppo verso l'esterno non è considerato come tema di impatto per il Bilancio 2022. Lotta alla Corruzione sarà comunque regolarmente rendicontato secondo l'indicatore GRI 205 (Operazioni valutate per i rischi legati alla corruzione).
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| Statement of Use | TIM S.p.A. has reported with the GRI Standards for the period from January 1 to December 31, 2022 |
||
| GRI 1 USED | GRI 1: Foundation 2021 | ||
| GRI Sectors standard applied | N.A. | ||
| General Disclosure | |||
| GRI 2: General Disclosure | |||
| GRI 2-1: Organizational details | 88 | ||
| GRI 2-2: Entities included in the organization's sustainability reporting | 88 | ||
| GRI 2-3: Reporting period, frequency and contact point | 89 | ||
| GRI 2-4: Restatements of information | 89 | ||
| GRI 2-5: External assurance | 89 | ||
| GRI 2-6: Activities, value chain and other business relationships | 91 | ||
| GRI 2-7: Employees | 93 | ||
| GRI 2-8: Workers who are not employees | data At present, required by GRI 2-8 available, due are not complexity in data to collection process. is The TIM Group committed in the coming initiate years to a process of data collection and reporting, starting with the significant categories most |
(e.g., call centers and network enterprises).
of non-employee workers
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| GRI 2-9: Governance structure and composition | 94 | ||
| GRI 2-10: Nomination and selection of the highest governance body | 96 | ||
| GRI 2-11: Chair of the highest governance body | 97 | ||
| GRI 2-12: Role of the highest governance body in over seeing the management of impacts | 97 | ||
| GRI 2-13: Delegation of responsibility for managing impacts | 98 | ||
| GRI 2-14: Role of the highest governance body in sustainability reporting | 99 | ||
| GRI 2-15: Conflicts of interest | 99 | ||
| GRI 2-16: Communication of critical concerns | 99 | ||
| GRI 2-17: Collective knowledge of the highest governance body | 100 | ||
| GRI 2-18: Evaluation of the performance of the highest governance body | 100 | ||
| GRI 2-19: Remuneration policies | 101 | ||
| GRI 2-20: Process to determine remuneration | 103 | ||
| GRI 2-21: Annual total compensation ratio | shown for Data not confidentiality reasons |
||
| GRI 2-22: Statement on sustainable development strategy | 2 | ||
| GRI 2-23: Policy commitments | 104 | ||
| GRI 2-24: Embedding policy commitments | 111 | ||
| GRI 2-25: Processes to remediate negative impacts | 116 | ||
| GRI 2-26: Mechanisms for seeking advice and raising concerns | 117 | ||
| GRI 2-27: Compliance with laws and regulations | 118 | ||
| GRI 2-28: Membership associations | 121 | ||
| GRI 2-29: Approach to stakeholder engagement | 122 | ||
| GRI 2-30: Collective bargaining agreements | 125 | ||
| Material Topics | |||
| GRI 3: Material Topics | |||
| GRI 3-1: Process to determine material topics | 127 | ||
| GRI 3-2: List of material topics | 128 |
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| GRI 3: Privacy and cybersecurity | |||
| GRI 3-3: Privacy e cybersecurity | 129 | ||
| GRI 3: Digital Inclusion | |||
| GRI 3-3: Digital Inclusion | 134 | ||
| GRI 3: Infrastructure and emerging technologies | |||
| GRI 3-3: Infrastructure and emerging technologies | 139 | ||
| GRI 3: Customer interaction and service transparency |
|||
| GRI 3-3: Customer interaction and service transparency | 143 | ||
| GRI 3: Employee health and safety | |||
| GRI 3-3: Employee health and safety | 150 | ||
| GRI 3: Development and motivation of TIM employees |
|||
| GRI 3-3: Development and motivation of TIM employees | 154 | ||
| GRI 3: Climate Change | |||
| GRI 3-3: Climate Change | 159 | ||
| GRI 3: Energy transition | |||
| GRI 3-3: Energy transition | 164 | ||
| GRI 3: Management of the legal and regulatory environment |
|||
| GRI 3-3: Management of the legal and regulatory environment | 167 | ||
| GRI 3: Equal pay and equal opportunity | |||
| GRI 3-3: Equal pay and equal opportunity | 173 | ||
| GRI 3: Community and stakeholder relations | |||
| GRI 3-3: Community and stakeholder relations | 178 | ||
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| GRI 3: Resilience to physical, public health, and sociopolitical risks |
|||
| GRI 3-3: Resilience to physical, public health, and sociopolitical risks | 184 | ||
| GRI 3: Sustainable supply chain | |||
| GRI 3-3: Sustainable supply chain | 188 | ||
| GRI 3: Defense of human rights | |||
| GRI 3-3: Defense of human rights | 192 | ||
| GRI 3: Cyberbullying, child pornography, online gambling |
|||
| GRI 3-3: Cyberbullying, child pornography, online gambling | 196 | ||
| GRI 3: Circular economy and waste generation | |||
| GRI 3-3: Circular economy and waste generation | 201 | ||
| ENVIRONMENT/EMPLOYEES | |||
| Economic Performance | |||
| GRI 201: Economic Performance | |||
| GRI 201-1: Direct economic value generated and distributed | 272 | ||
| GRI 201-2: Financial implications and other risks and opportunities due to climate change | 213 | ||
| GRI 201-3: Defined benefit plan obligations and other retirement plans and opportunities | 232 | ||
| CIVIL SOCIETY | |||
| Indirect Economic Impacts | |||
| GRI 203: Indirect Economic Impacts | |||
| GRI 203-2: Significant indirect economic impacts | 272 | ||
| SUPPLIERS | |||
| Procurement Practices | |||
| GRI 204: Procurement Practices | |||
| GRI 204-1: Proportion of spending on local suppliers | 258 |
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| CIVIL SOCIETY | |||
| Anti-corruption | |||
| GRI 205: Anti-corruption | |||
| GRI 205-1: Operations assessed for risks related to corruption | 274 | ||
| GRI 205-2: Communication and training about anti-corruption policies and procedures | 278 | ||
| GRI 205-3: Confirmed incidents of corruption and actions taken | 279 | ||
| INDUSTRY BUSINESS COMMUNITY | |||
| Anti-competitive Behavior | |||
| GRI 206: Anti-competitive Behavior | |||
| GRI 206-1: Legal actions for anti-competitive behavior, anti-trust, and monopoly practices | 289 | ||
| CIVIL SOCIETY | |||
| Tax | |||
| GRI 207: Tax | |||
| GRI 207-1: Approach to tax | 280 | ||
| GRI 207-2: Tax governance, control, and risk management | 280 | ||
| GRI 207-3: Stakeholder engagement and management of concerns related to tax | 282 | ||
| GRI 207-4: Country by country reporting | 283 | ||
| ENVIRONMENT | |||
| Energy | |||
| GRI 302: Energy | |||
| GRI 302-1: Energy consumption within the organization | 214 | ||
| GRI 302-2: Energy consumption outside of the organization | 217 | At data present, are partially available as described within the text |
|
| GRI 302-3: Energy intensity | 217 | ||
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| Emissions | |||
| GRI 305: Emissions | |||
| GRI 305-1: Direct (Scope 1) GHG emissions | 218 | ||
| GRI 305-2: Energy indirect (Scope 2) GHG emissions | 219 | ||
| GRI 305-3: Other indirect (Scope 3) GHG emissions | 221 | related Category Data to consider only 11 BU Domestic performances |
|
| GRI 305-4: GHG emissions intensity | 222 | ||
| GRI 305-5: Reduction of GHG emissions | 223 | ||
| Waste | |||
| GRI 306: Waste | |||
| GRI 306-1: Waste generation and significant waste-related impacts | 223 | ||
| GRI 306-2: Management of significant waste-related impacts | 223 | ||
| GRI 306-3: Waste generated | 224 | ||
| GRI 306-4: Waste diverted from disposal | 225 | ||
| GRI 306-5: Waste directed to disposal | 226 | ||
| Supplier Environmental Assessment | |||
| GRI 308: Supplier Environmental Assessment | |||
| GRI 308-1: New suppliers that were screened using environmental criteria | 258 | ||
| GRI 308-2: Negative environmental impacts in the supply chain and actions taken | 259 | ||
| EMPLOYEES | |||
| Employment | |||
| GRI 401: Employment | |||
| GRI 401-1: New employee hires and employee turnover | 233 | ||
| GRI 401-2: Benefits provided to full-time employees that are not provided to temporary or part-time employees |
234 | ||
| GRI 401-3: Parental leave | 235 | ||
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| Labor/Management Relations | |||
| GRI 402: Labor/Management Relations | |||
| GRI 402-1: Minimum notice periods regarding operational changes | 236 | ||
| Occupational Health and Safety | |||
| GRI 403: Occupational Health and Safety | |||
| GRI 403-1: Occupational health and safety management system | 237 | ||
| GRI 403-2: Hazard identification, risk assessment and incident investigation | 238 | ||
| GRI 403-3: Occupational health services | 240 | ||
| GRI 403-4: Worker participation, consultation and communication on occupational health and safety |
241 | ||
| GRI 403-5: Worker training on occupational health and safety | 242 | ||
| GRI 403-6: Promotion of worker health | 243 | ||
| GRI 403-7: Prevention and mitigation of occupational health and safety impacts directly linked by business relationships |
244 | ||
| GRI 403-8: Workers covered by an occupational health and safety management system | 245 | ||
| GRI 403-9: Work-related injuries | 246 | ||
| GRI 403-10: Work-related ill health | 248 | ||
| GRI 403-1/10 (Workers who are not employees) | data related At present, workers that to are employees not are available, due not to complexity in data collection process. The Group is TIM committed in the coming initiate years to a process of data collection and reporting, starting with the significant categories most of non-employee workers (e.g., call and centers network enterprises). |
||
| continua |
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| Training and Education | |||
| GRI 404: Training and Education | |||
| GRI 404-1: Average hours of training per year per employee | 249 | ||
| GRI 404-2: Programs for upgrading employee skills and transition assistance programs | 249 | ||
| GRI 404-3: Percentage of employees receiving regular performance and career development reviews |
251 | ||
| Diversity and Equal Opportunity | |||
| GRI 405: Diversity and Equal Opportunity | |||
| GRI 405-1: Diversity of governance bodies and employees | 252 | ||
| GRI 405-2: Ratio of basic salary and remuneration of women to men | 254 | ||
| HUMAN RIGHTS - DISCRIMINATION | |||
| Non-discrimination | |||
| GRI 406: Non-discrimination | |||
| GRI 406-1: Incidents of discrimination and corrective actions taken | 228 | ||
| EMPLOYEES/SUPPLIERS | |||
| Freedom of Association and Collective Bargaining |
|||
| GRI 407: Freedom of Association and Collective Bargaining |
|||
| GRI 407-1: Operations and suppliers in which the right to freedom of association and collective bargaining may be at risk |
260 | ||
| Child Labor | |||
| GRI 408: Child Labor | |||
| GRI 408-1: Operations and suppliers at significant risk for incidents of child labor | 261 | ||
| Forced or Compulsory Labor | |||
| GRI 409: Forced or Compulsory Labor | |||
| GRI 409-1: Operations and suppliers at significant risk for incidents of forced or compulsory labor |
261 |
| GRI Standard | Disclosure | Page | Omissions and description |
|---|---|---|---|
| Local Communities | |||
| GRI 413: Local Communities | |||
| GRI 413-2: Operations with significant actual and potential negative impacts on local communities |
283 | ||
| SUPPLIERS | |||
| Supplier Social Assessment | |||
| GRI 414: Supplier Social Assessment | |||
| GRI 414-1: New suppliers that were screened using social criteria | 258 | ||
| GRI 414-2: Negative social impacts in the supply chain and actions taken | 259 | ||
| CIVIL SOCIETY | |||
| Public Policy | |||
| GRI 415: Public Policy | |||
| GRI 415-1: Political contributions | 284 | ||
| CUSTOMERS | |||
| Customer Health and Safety | |||
| GRI 416: Customer Health and Safety | |||
| GRI 416-1: Assessment of the health and safety impacts of product and service categories | 264 | ||
| GRI 416-2: Incidents of non-compliance concerning the health and safety impacts of products and services |
265 | ||
| Marketing and Labeling | |||
| GRI 417: Marketing and Labeling | |||
| GRI 417-1: Requirements for product and service information and labeling | 266 | ||
| GRI 417-2: Incidents of non-compliance concerning product and service information and labeling | 268 | ||
| GRI 417-3: Incidents of non-compliance concerning marketing communications | 269 | ||
| Customer Privacy | |||
| GRI 418: Customer Privacy | |||
| GRI 418-1: Substantiated complaints concerning breaches of customer privacy and losses of customer data |
270 |
(ai sensi del Regolamento 2020/852 del 20 giugno 2020 e del Regolamento Delegato 2021/2178 del 6 luglio 2021)
La Tassonomia Europea La posizione del Gruppo TIM Come il Gruppo TIM ha recepito la Tassonomia Europea Il perimetro di ammissibilità Obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici Attività 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse Attività 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra Obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici Attività 8.3 Attività di programmazione e trasmissione Attività fuori dal perimetro di ammissibilità Il perimetro di allineamento Contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici Analisi del contributo sostanziale per l'attività 8.1 Analisi del contributo sostanziale per l'attività 8.2 Contributo sostanziale all'obiettivo di adattamento dei cambiamenti climatici Analisi del contributo sostanziale per l'attività 8.3 Verifica dei principi Do No Significant Harm (DNSH) Adattamento ai cambiamenti climatici Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine Transizione verso un'economia circolare Garanzie minime di salvaguardia Calcolo e rendicontazione dei KPI economici Turnover CapEx CapEx di tipo C OpEx Evoluzioni normative e di contesto
La Tassonomia Europea (UE 2020/852) è un sistema di classificazione introdotto nell'ambito del Green Deal europeo quale strumento abilitante al raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici previsti dal Patto, in particolare la decarbonizzazione al 2050. Mediante precise indicazioni circa le attività economiche classificabili come eco-sostenibili (fornite tramite specifici Atti Delegati), il Regolamento intende indirizzare il tema della trasparenza per gli investitori, contrastare il fenomeno del cosiddetto "greenwashing", supportando al contempo le organizzazioni aziendali nel processo di transizione energetica e di adozione delle politiche ambientali sostenibili. La Tassonomia Europea definisce sei obiettivi ambientali, dei quali ad oggi sono stati regolamentati i primi due: la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Da un punto di vista normativo, il regolamento introduce un nuovo obbligo di disclosure rivolto ai grandi enti di interesse pubblico che redigono già una Dichiarazione Non-Finanziaria (DNF) in ottemperanza all'applicazione del D.Lgs. 254/2016.
Il Gruppo TIM ha accolto favorevolmente l'introduzione della Tassonomia Europea, cogliendo nel nuovo framework normativo le premesse di uno strumento in grado di offrire al mondo degli investitori e a tutti gli stakeholder un benchmark di riferimento comune e comparabile. Oltre ad aver avviato fin da subito tutte le azioni necessarie per adeguare i propri sistemi di rendicontazione alle richieste del nuovo Regolamento, il Gruppo TIM partecipa attivamente ai processi di consultazione, fornendo il proprio contributo mediante le associazioni di settore a cui il Gruppo partecipa(1).
Sulla base delle indicazioni contenute nell'Atto Delegato sugli obiettivi di cambiamento climatico (pubblicato in via definitiva a giugno 2021), è stato sviluppato un processo in due fasi mediante il quale è stata dapprima valutata l'applicabilità della Tassonomia attraverso l'analisi dell'intero modello di business del Gruppo e, successivamente, avviate le operazioni di rendicontazione delle attività potenzialmente ammissibili. In considerazione delle fasi previste dalla roadmap di applicazione del Regolamento, nel 2021 il focus del processo aveva riguardato esclusivamente gli obiettivi di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico, considerati in base al solo criterio della ammissibilità. A chiusura dell'esercizio, il Gruppo TIM ha parallelamente avviato lo studio delle integrazioni di processo necessarie a soddisfare gli obblighi di disclosure previsti
(1) Tra i riferimenti più significativi del settore The European Telecommunications Network Operators' Association - ETNO.
a decorrere dall'esercizio 2022, che richiedono l'applicazione e la verifica di criteri di vaglio tecnico per ciascuna delle attività ammissibili censite (allineamento alla Tassonomia).
Il processo di verifica dell'allineamento è stato svolto dal Gruppo TIM coerentemente a quanto previsto dalla regolamentazione della Tassonomia, prendendo in esame, per ogni attività, il rispetto dei seguenti requisiti fondamentali:
Successivamente, sono stati quindi calcolati i tre indicatori economici richiesti dal Regolamento, rappresentanti rispettivamente le quote di ricavi (Turnover), di investimenti (CapEx) e di spese operative (OpEx), associati alle attività economiche considerate eco-sostenibili.
Va sottolineato che l'entrata in vigore e l'applicazione dei criteri tecnici di screening può comportare possibili variazioni sul perimetro delle attività potenzialmente allineate alla Tassonomia con un conseguente ridimensionamento degli indicatori di performance associati. Per maggiori dettagli sulle modalità di rendicontazione, vedere il paragrafo "Metodologia per il calcolo dei KPI".
Infine, tenuto conto della recente entrata in vigore del regolamento e della complessità tecnica posta dai requisiti, l'approccio del Gruppo TIM nell'individuazione delle attività ammissibili e allineate è stato improntato al rigoroso rispetto delle linee guida della normativa, con conseguente esclusione di progetti non compresi all'interno degli Atti Delegati del Regolamento.
Un'attività economica risulta ammissibile (o eligible) ai sensi della Tassonomia Europea se vi è una descrizione corrispondente all'interno degli Atti Delegati, a prescindere dal fatto che tale attività rispetti o meno i criteri di vaglio tecnico riportati all'interno degli stessi.
Al fine di determinare quali attività del Gruppo TIM possano essere ricondotte a quelle identificate dalla Tassonomia, sono state mappate e analizzate le principali attività aziendali, con particolare attenzione alle offerte commerciali e ai progetti di investimento.
Come indicato dalla Normativa, nello svolgere tale esercizio il Gruppo TIM ha tenuto in considerazione gli obiettivi climatici che intende perseguire a partire dalle attività economiche identificate. In particolare, tale criterio ha valenza significativa per attività come la 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) che, avendo la medesima descrizione all'interno dei due atti delegati, può contribuire ad entrambi gli obiettivi.
Tra le attività individuate dal Gruppo TIM, vi sono sia attività economiche ammissibili per l'obiettivo di mitigazione che per quello di adattamento ai cambiamenti climatici, come illustrato nella tabella seguente:
| Attività economiche |
Descrizione | Obiettivo |
|---|---|---|
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
Memorizzazione, manipolazione, gestione, movimento, controllo, visualizzazione, commutazione, interscambio, trasmissione o ricezione di una diversità di dati attraverso i centri di dati, compreso l'edge computing. |
Mitigazione |
| 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
Sviluppo o utilizzo di soluzioni TIC finalizzate alla raccolta, alla trasmissione e all'archiviazione dei dati, nonché alla loro modellizzazione e al loro utilizzo laddove tali attività siano principalmente finalizzate alla fornitura di dati e all'analisi per ridurre le emissioni di gas serra. |
Mitigazione |
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
Le attività di programmazione e trasmissione comprendono la creazione di contenuti e l'acquisizione dei diritti di distribuzione degli stessi, con successiva trasmissione in programmi radiofonici e televisivi di intrattenimento, telegiornali, talk-show e simili. È inclusa anche la trasmissione di testi, tipicamente collegata alle trasmissioni radiofoniche o televisive. La trasmissione può avvenire tramite l'impiego di diverse tecnologie, via ripetitore, via satellite, via cavo o via internet. È compresa inoltre la produzione di programmi destinati per loro natura a un pubblico ristretto (ad esempio notiziari, programmi sportivi, educativi, programmi destinati ad un pubblico giovane) disponibili tramite abbonamento o a pagamento a terzi, per successiva trasmissione al pubblico. |
Adattamento |
Nella precedente tabella non vengono riportate le attività economiche: 4.1 (Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica) (mitigazione/adattamento), ossia quelle attività che prevedono la costruzione o la gestione di impianti al fine di produrre energia elettrica utilizzando la tecnologia solare fotovoltaica;
7.2 (Ristrutturazione di edifici esistenti) (mitigazione e adattamento), ossia il rinnovamento di opere edilizie e di ingegneria civile.
Come si evince dalle descrizioni fornite della Tassonomia, entrambe le attività economiche non possono essere considerate core per il business del Gruppo TIM. Di conseguenza, con l'obiettivo di adottare un approccio quanto più cautelativo, il Gruppo TIM ha valutato di procedere con l'analisi dettagliata e approfondita delle sole attività core-business.
Per maggiori dettagli, si veda il paragrafo "CapEx di tipo C" del presente capitolo.
Poiché l'attività 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) presenta la medesima descrizione per entrambi gli obiettivi climatici, a differenza di quanto fatto per FY 2021, il Gruppo TIM ha deciso di svolgere le analisi relative al solo obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici, ritenendo la natura delle proprie attività maggiormente riconducibile a questo obiettivo e al fine di evitare il rischio di double-counting.
All'interno della presente categoria sono state incluse le attività svolte dai data center di proprietà del Gruppo TIM, principalmente relative a servizi di housing e hosting di strutture IT per l'archiviazione e l'elaborazione. Tale attività può essere effettuata attraverso le seguenti modalità:
Nonostante le diverse configurazioni di erogazione del servizio, l'attività risulta totalmente ammissibile ai sensi della Tassonomia.
Tuttavia, una porzione di Data Center del Gruppo TIM è adibita al solo svolgimento di attività interne funzionali all'organizzazione. Tale quota parte non risulta conforme al Regolamento, venendo quindi esclusa dal perimetro di ammissibilità della Tassonomia.
All'interno della presente categoria sono state incluse soluzioni e servizi IT offerte da TIM potenzialmente in grado di ridurre l'impatto delle emissioni di CO2 in atmosfera. In particolare, vista la numerosità e la varietà delle offerte esistenti, il Gruppo TIM ha adottato un approccio analitico e granulare, che ha consentito di analizzare ciascun singolo servizio in grado di poter portare ai propri clienti un significativo beneficio.
Tra le offerte si riportano principalmente smart services per ambiti come la mobilità, la domotica, la Pubblica Amministrazione e l'agricoltura, basati su soluzioni IoT che consentono la gestione intelligente dei dati per attività automatizzate e di monitoraggio che contribuiscono alla società e al benessere dell'ambiente.
Sono stati inoltre inclusi i servizi che supportano la digitalizzazione e automatizzazione delle attività operative di un'organizzazione, fondamentali per la riduzione delle emissioni GHG, grazie alla gestione dei sistemi informatici e attività di elaborazione dei dati attraverso soluzioni IoT e in Cloud. Tali offerte sono strettamente legate all'implementazione di software e tecnologie di comunicazione per la gestione efficiente dei dati.
Principalmente si tratta di soluzioni Cloud computing IaaS (Infrastructure as a Service) di Private, Hybrid e Multi Cloud, erogate su piattaforme computazionali TIM, Google e altri hyperscaler, che sono associati all'erogazione di servizi professionali e managed services, in supporto alle aziende. Altre offerte come i "Trusted services" consistono invece in soluzioni per l'emissione di certificati digitali, la fatturazione, servizi di posta elettronica certificata, sempre erogate in Cloud.
In ultimo, l'integrazione e gestione dei flussi informativi attraverso soluzioni IoT permette la trasformazione digitale di servizi indirizzati a diversi ambiti quali urbani, industriali e sanitari.
Secondo quanto condiviso e approvato nei tavoli di lavoro tecnici del settore TELCO (quali l'ETNO), non verranno incluse nel perimetro di ammissibilità tutte le attività atte allo sviluppo delle infrastrutture per l'erogazione dei servizi ICT (servizi su rete fissa, mobile, 4G / 5G), pur rappresentando una parte preponderante delle attività di business svolte dal Gruppo TIM in grado di erogare benefici nel processo di digitalizzazione delle reti di telecomunicazione e, in definitiva, mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
All'interno della presente categoria sono stati inclusi i servizi e le offerte inerenti alle attività di produzione di contenuti e broadcasting svolte dal Gruppo TIM attraverso la soluzione marketing TIMVision. Con questa attività il Gruppo TIM è in grado di fornire palinsesti composti da contenuti propri e/o acquistati da terzi, svolgendo un potenziale ruolo di divulgazione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche del cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Nello specifico, il Gruppo TIM offre diversi pacchetti che includono per lo spettatore film, serie TV, cartoni, intrattenimento di vario genere che, in base all'offerta selezionata, possono appartenere in diversa proporzione sia al catalogo di proprietà di TIM sia al catalogo di operatori terzi.
Secondo la mappatura e l'analisi effettuata delle attività svolte dal Gruppo TIM, una quota parte risulta non ammissibile ai sensi della Tassonomia in quanto non inclusa all'interno dell'Atto Delegato sul clima.
Nello specifico, si annoverano le seguenti attività:
• i servizi di sviluppo delle infrastrutture per l'erogazione dei servizi ICT che, come anticipato, vengono esclusi dal perimetro di ammissibilità nonostante rappresentino un fattore chiave per la transizione digitale e la conseguente riduzione dell'impatto delle emissioni GHG;
Tuttavia, è importante sottolineare che l'attuale perimetro di ammissibilità potrebbe subire variazioni nel corso del tempo, in conformità alle evoluzioni normative e alle pubblicazioni degli Atti Delegati sui restanti quattro obiettivi ambientali della Tassonomia, attualmente ancora in via di definizione. Il settore delle telecomunicazioni, infatti, si vede ancora parzialmente rappresentato dall'attuale Regolamento, e non si esclude che possano esserci integrazioni in grado di valorizzare maggiormente il ruolo chiave che questo settore può svolgere all'interno di un percorso al raggiungimento dei sei obiettivi ambientali. Per ulteriori considerazioni si veda il paragrafo "Evoluzioni normative e di contesto" del presente capitolo.
Un'attività economica si definisce allineata alla Tassonomia Europea quando contribuisce in modo sostanziale ad uno dei sei obiettivi ambientali, non arreca alcun danno significativo agli altri cinque obiettivi e rispetta le garanzie minime di salvaguardia.
Il Gruppo TIM ha portato avanti le indagini e analisi necessarie per verificare la compliance ai criteri di vaglio tecnico stabiliti dal Regolamento per ciascuna delle attività economiche ammissibili identificate per i primi due obiettivi ambientali.
Per quanto l'organizzazione abbia intenzione di allineare le proprie attività 8.1 all'obiettivo di mitigazione al cambiamento climatico, per questo primo anno di rendicontazione non è stata in grado di comprovare la compliance a tale contributo sostanziale.
All'interno del perimetro di analisi di allineamento, si è deciso di considerare tutti i Data Center atti allo svolgimento di servizi di housing e hosting, per cui il Gruppo TIM ha diretto controllo sull'erogazione del servizio senza l'intermediazione di terzi, e/o ai servizi erogati tramite contratti di subappalto, dove il Gruppo TIM agisce in qualità di "agente" che commissiona l'attività e non di "principal".
Parte dei Data Center considerati risultano conformi al primo requisito del contributo sostanziale, in linea con le migliori pratiche di gestione definite dal codice di condotta europeo dei Data Center in materia di efficienza energetica. Tale codice consiste in un documento di riferimento per gli operatori di Data Center che identifica e raccoglie un insieme di possibili misure di implementazione atte a migliorare l'efficienza energetica delle strutture. Proprio al fine di garantire gli standard sottoscritti dal codice di condotta, il Gruppo TIM è chiamato a presentare un report annuale che riporta i propri progressi nell'efficientamento delle infrastrutture tecnologiche. Nonostante tale report venga valutato da un comitato per determinare l'iscrizione dei Data Center al codice di condotta, l'attuazione delle pratiche non è al momento sottoposta a verifica da terza parte indipendente, come invece richiesto dal contributo sostanziale di mitigazione del cambiamento climatico.
In aggiunta, il Gruppo TIM utilizza ad oggi nei propri Data Center diverse tipologie di gas refrigerante aventi un potenziale di riscaldamento globale (abbreviato GWP, dall'inglese Global Warming Potential) in media superiore alla soglia stabilita nel Regolamento Delegato della Tassonomia, definita allo scopo di limitare l'utilizzo di tecnologie potenzialmente più impattanti in caso di eventuali perdite in atmosfera.
Ciò detto, da diversi anni è stato avviato un graduale processo di sostituzione dei gas refrigeranti aventi un GWP molto elevato per efficientare i sistemi di raffreddamento dei Data Center. Quanto richiesto dalla normativa incentiva ulteriormente la rapidità di implementazione di tale processo di sostituzione.
Secondo le richieste del criterio di contributo sostanziale, la tecnologia in analisi deve avere l'obiettivo di ridurre sostanzialmente le emissioni GHG e deve rappresentare la migliore alternativa disponibile sul mercato. Inoltre, la riduzione delle emissioni GHG deve essere certificata da una terza parte indipendente. Per quanto al momento non sia stato possibile quantificare e certificare la riduzione delle emissioni rispetto alle migliori alternative di mercato e quindi dimostrare la compliance al contributo sostanziale, il Gruppo TIM sta considerando di sviluppare al proprio interno il progetto "Carbon-calculator".
I requisiti del contributo sostanziale all'adattamento ai cambiamenti climatici, richiedono che sia stata effettuata una solida valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità, prendendo in considerazione i rischi climatici fisici indicati nell'Appendice A del Regolamento Delegato 2021/2139(2). Di conseguenza, l'aspettativa è che l'attività economica abbia attuato soluzioni di adattamento in grado di ridurre in modo sostanziale i rischi climatici fisici identificati.
Il Gruppo TIM ha integrato un piano per la gestione dei rischi (Enterprise Risk Management) e, con la finalità di raggiungere i propri obiettivi rispetto al cambiamento climatico, a partire dal 2021 ha iniziato a strutturare un climate risk assessment seguendo le raccomandazioni del TCFD(3) Framework con particolare focus sulla riduzione delle emissioni di CO2 .
Nell'assessment sono stati considerati i rischi fisici individuati sulla base di quelli elencati nell'Appendice A del Regolamento Delegato 2021/2139. Per l'impostazione dell'analisi di impatto di tali rischi (principalmente rischi di tipo idrogeologico) sono stati valutati due scenari(4) tra quelli proposti da NGFS (Network for Greening the Financial System). Per limitare i potenziali danni, il Gruppo TIM ha adottato sistemi di prevenzione e di protezione per i propri asset, nonché la sottoscrizione di un programma assicurativo.
Ai fini della rispondenza al requisito della Tassonomia, le analisi svolte per l'elaborazione del climate risk assessment del Gruppo TIM rispecchiano le caratteristiche richieste dall'Allegato II dell'Atto Delegato, per cui il contributo sostanziale può considerarsi rispettato.
Inoltre, il Gruppo TIM sta lavorando costantemente allo scopo di integrare la metodologia impiegata per la valutazione dei rischi climatici e delle relative soluzioni di adattamento, confermando l'ambizione della propria strategia
(2) Il Regolamento Delegato 2021/2139 è un documento a integrazione del Regolamento (UE) 2020/852 che fissa i criteri di vaglio tecnico per determinare l'allineamento di un'attività.
(3) Task Force on Climate-Related Financial Disclosures.
(4) Orderly (Net Z ero); Disorderly (Divergent Net Zero); Hot House World (Current Policies).
climatica e dei target prefissati per contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
È presente un quinto punto di verifica per l'attività 8.3 (Attività di programmazione e trasmissione), la quale può essere considerata come abilitante ai sensi dell'art. 11, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) 2020/852, qualora soddisfi un criterio specifico per il contributo sostanziale secondo cui, attraverso una valutazione dei rischi climatici, si assume che la tecnologia, il servizio o il prodotto servito promuova:
Per la verifica di tale requisito, il Gruppo TIM ha preso in analisi il palinsesto del catalogo di proprietà che riporta l'elenco dei programmi direttamente selezionati dal Gruppo TIM, con l'obiettivo di identificare la quantità di trasmissioni rispondenti il requisito di sensibilizzazione alla tematica del cambiamento climatico. Per quanto riguarda i contenuti di proprietà di operatori terzi, oggetto di attività di re-broadcasting, non sono state condotte le analisi volte alla verifica del requisito poiché il Gruppo TIM non esercita alcuna possibilità di scelta sulla tipologia di contenuto da trasmettere né possiede alcun diritto di visibilità sui titoli mandati in onda.
Secondo quanto emerso dalle analisi, è stato possibile individuare una quota parte di programmi che affronta tematiche legate al cambiamento climatico, in particolare nell'ambito di trasmissioni educative, indirizzate ad un pubblico minorile, e del genere documentario. Ai fini della Tassonomia è quindi possibile considerare come allineata la porzione di ricavi e investimenti legata a tali programmi. Tuttavia, la porzione di Turnover e CapEx ad essi associata, e rendicontabile ai fini dell'esercizio di allineamento, ha un impatto poco materiale rispetto alla totalità dei valori economici generati dal business del Gruppo. Pertanto, il Gruppo TIM per quest'anno ha ritenuto più opportuno e cautelativo non valorizzare tale percentuale di allineamento. Per maggiori dettagli sulla metodologia di calcolo adottata si veda il paragrafo "Calcolo e rendicontazione dei KPI economici".
Nonostante per questo primo anno di rendicontazione solo un'attività risulta in grado di rispondere positivamente ai requisiti del contributo sostanziale relativi ai primi due obiettivi ambientali, il Gruppo TIM ha effettuato ad ogni modo le dovute analisi in relazione al rispetto dei principi "Do No Significant Harm", i quali prevedono che le attività oggetto di analisi non arrechino un danno significativo ai restanti obiettivi ambientali (Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Uso sostenibile delle acque e protezione delle risorse marine, Transizione verso un'economia circolare, Prevenzione e riduzione dell'inquinamento, Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi). Per le attività del Gruppo TIM, le verifiche dei criteri DNSH previste sono le seguenti:
| Attività economiche | Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Adattamento ai cambiamenti climatici |
Uso sostenibile delle acque e protezione delle risorse marine |
Transizione verso un'economia circolare |
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento |
Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici | ||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
N/A | Applicabile | Applicabile | Applicabile | N/A | N/A |
| 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
N/A | Applicabile | N/A | Applicabile | N/A | N/A |
| Obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici | ||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione |
N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A |
Per controllare la compliance delle attività ai requisiti, sono state condotte delle verifiche a livello di Gruppo per poi procedere con approfondimenti a livello di business unit o di singola attività.
Nei paragrafi seguenti vengono dettagliate le analisi effettuate in base allo schema sopra riportato.
Il criterio DNSH riguardante l'adattamento ai cambiamenti climatici si applica alle attività aventi come obiettivo primario la mitigazione dei cambiamenti climatici. In particolare, per entrambe le attività di mitigazione 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) e 8.2 (Soluzioni basate sui dati per la riduzione
delle emissioni di gas serra), il requisito prevede la compliance con l'Appendice A del Regolamento Delegato, nella quale è richiesta la presenza di una solida valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità e una valutazione delle soluzioni di adattamento. I criteri di questo DNSH, che rispecchiano quasi del tutto i requisiti del contributo sostanziale di questo obiettivo, si possono ritenere superati. Per maggiori dettagli, si faccia riferimento al paragrafo "Contributo sostanziale all'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici" del presente capitolo.
I requisiti di questo DNSH si applicano all'attività 8.1 (Elaborazione dei dati,
hosting e attività connesse), e sono riportati nell'appendice B del Regolamento Delegato sul clima, la quale prevede che sia stato attuato un piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque ed eventualmente di aver effettuato una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) a norma della direttiva 2011/92/UE. Il Gruppo TIM dispone di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 per i propri Data Center. Per quanto riguarda la VIA, si tratta di un procedimento regolato dall'art. 19 del D.Lgs. 152/2006 che, nell'elencare le varie tipologie di progetti per i quali è prevista l'attività di valutazione dell'impatto ambientale, non riporta l'attività dei Data Center. Tuttavia, sono presenti gli impianti termici per la produzione di energia elettrica, vapore e acqua calda con potenza termica complessiva superiore a 150 MW. Poiché nei Data Center del Gruppo TIM tale soglia non viene superata, il DNSH relativo all'uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine si ritiene soddisfatto.
Per le attività di mitigazione 8.1 (Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse) e 8.2 (Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra), il DNSH relativo alla transizione verso un'economia circolare presenta diversi requisiti. Gli aspetti di progettazione eco-compatibile e di risparmio energetico, richiesti dalla Direttiva 2009/125/CE sono verificati dal Gruppo TIM in fase di acquisto delle apparecchiature elettroniche per le quali viene richiesta la conformità a specifici standard di efficienza energetica, quali: l'applicazione della tecnologia Power Management e la conformità dei sistemi agli standard internazionali di efficienza energetica 80Plus Titanium e ETSI EN 300 019 -2-3 V2.4.1 Specification T3.1E.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, Il Gruppo TIM ha in essere una procedura che ne regola la corretta gestione e, in aggiunta, ha stipulato contratti mirati con società specializzate nella gestione di prodotti usati, guasti e giunti a fine vita, con l'obiettivo di permettere il recupero della componentistica e delle materie prime, ottenendo al contempo tangibili benefici economici derivanti dalla loro valorizzazione.
Questo criterio DNSH richiede inoltre che non siano utilizzate sostanze, sia allo stato puro che all'interno di miscele o di articoli, elencate nell'allegato II della direttiva 2011/65/UE. Tra le sostanze presenti in tale allegato rientrano il piombo, il cadmio e il mercurio, le quali sono presenti nelle batterie installate presso tutte le sedi in Italia di Rete Fissa. In aggiunta, il mercurio lo si ritrova all'interno dei sistemi di alimentazione di determinate apparecchiature.
Inoltre, nei processi di acquisto dei device utilizzati dal Gruppo TIM, pur sottoponendo specifici requisiti di sostenibilità ai potenziali fornitori, non si riporta nessuna specifica in merito alle sostanze presenti all'interno delle apparecchiature elettroniche.
Secondo l'ultima richiesta del DNSH, al termine del ciclo di vita le apparecchiature devono essere sottoposte a preparazione per il riutilizzo, il recupero o il riciclaggio o a un trattamento adeguato ai sensi dell'allegato VII della direttiva 2012/19/ UE. Tale direttiva è stata recepita in Italia con il D.Lgs. 49/2014. Il rispetto di tale requisito viene soddisfatto attraverso la dichiarazione da parte del Gruppo TIM della gestione dello smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche in conformità con la Normativa R.A.E.E, a sua volta regolata dal D.Lgs. 49/2014. Nonostante le numerose attività di gestione e presidio svolte dal Gruppo TIM rispetto le tematiche oggetto dei requisiti del DNSH, si conclude che alcuni criteri risultano ancora solo parzialmente soddisfatti.
Infine, per questo primo anno di rendicontazione, non è stato possibile verificare la compliance con le richieste di questo DNSH per l'attività 8.2 (soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra) in quanto trattasi di un'attività che include numerosi servizi e soluzioni IT di natura diversa.
In linea con quanto richiesto dall'art. 3 lettera c) del Regolamento 2020/852 il Gruppo TIM svolge le proprie attività economiche rispettando le garanzie minime di salvaguardia specificate nell'art. 18 del Regolamento stesso, ovvero in conformità con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
Il Gruppo TIM afferma il proprio impegno per il rispetto dei diritti umani all'interno del suo Codice Etico e di Condotta e ne monitora gli aspetti rilevanti attraverso una policy dedicata che ha applicazione a livello di Gruppo e sull'intera catena del valore, a tutela di tutti i lavoratori, dei collaboratori esterni al Gruppo TIM e della clientela in generale. La policy è stata redatta sulla base di riferimenti internazionali riconosciuti (quali UN Universal Declaration of Human Rights, International Labor Organization, OECD, Guidelines for Multinational Enterprises ecc.) ed è supportata, nella sua applicazione, da ulteriori riferimenti interni (a titolo esemplificativo: il Modello Organizzativo 231, la Responsabilità Sociale, i Rapporti con i Fornitori nel processo di Acquisto ecc.). Tutte le attività raccomandate dalla policy sono oggetto di un processo di due diligence interna periodica (svolta tramite l'invio di un questionario di autovalutazione), con l'obiettivo di identificare e mappare i rischi sui Diritti Umani che derivano dalle attività operative del Gruppo, monitorare l'efficacia dei presidi in essere per ciascuna delle tematiche rilevanti e, in particolar modo, definire un percorso di coinvolgimento sempre maggiore degli stakeholder nel rispetto di queste tematiche.
A garanzia dell'osservanza della policy e del monitoraggio delle relative tematiche sull'intera catena del valore, il Gruppo TIM sottopone ai propri fornitori un questionario di valutazione ed effettua attività di audit periodiche. Per quest'ultima, nello specifico, Il Gruppo TIM fa riferimento alle aspettative sui requisiti oggetto di verifica concordati e formalizzati dai principali attori TELCO in sede della Joint Audit Cooperation (JAC), un'iniziativa di settore, della quale il Gruppo TIM è tra i fondatori, che ha l'obiettivo di elevare gli standard sui Diritti Umani.
Infine, il Gruppo TIM ha recentemente aderito a Open-Es, piattaforma di condivisione di dati e informazioni sulle performance delle aziende in materia di sostenibilità. Dal 1° gennaio 2021 è stato chiesto a tutti i fornitori attivi del Gruppo TIM di aderire a loro volta alla piattaforma, con l'obiettivo di instaurare un rapporto di trasparenza e collaborazione per un comune percorso di miglioramento.
La governance fiscale del Gruppo TIM si ispira ai principi contenuti nel proprio Codice Etico e di Condotta e l'approccio per la sua gestione è definito nella Strategia Fiscale e nella Tax Policy del Gruppo. Secondo tali documenti, il Gruppo TIM si impegna a stabilire rapporti di completa trasparenza con le Autorità Fiscali. È inoltre stabilito che i rischi di tipo fiscale vengono identificati e gestiti tramite un sistema di controllo interno (Tax Control Framework).
Al fine di prevenire eventuali episodi di corruzione, la Capogruppo TIM S.p.A. e TIM Brasil hanno implementato un sistema di gestione certificato ISO 37001. In particolare, il Gruppo dispone di varie procedure come il Codice Etico, il Modello Organizzativo 231 e la Policy Anticorruzione a conferma del proprio impegno.
La competizione leale è promossa dal Gruppo TIM, il quale è attivamente impegnato e partecipa alla gestione di tavoli tecnici e a iniziative in collaborazione con i concorrenti. La sensibilità del Gruppo TIM verso la tematica viene supportata anche dal Codice Etico e di Condotta, nel quale si rimanda ai principi di trasparenza, correttezza e lealtà, che vengono rispettati ogni qual volta che viene erogato un servizio o si conduce un'attività. La competizione leale viene infatti riconosciuta come elemento funzionale all'interesse di ciascun attore del mercato, dei clienti e più in generale a tutti gli stakeholder. In aggiunta, il Gruppo TIM eroga regolarmente un'adeguata e appropriata formazione/informazione agli organi sociali e ai propri dipendenti.
Il Gruppo TIM non ha ricevuto condanne in via definitiva per violazione dei diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti nell'ambito del lavoro, quali libertà di associazione, discriminazioni per appartenenza a sindacati né per violazioni dei diritti umani, o per corruzione.
Inoltre, il Gruppo TIM non ha ricevuto contestazioni in via definitiva per violazioni di natura fiscale.
Infine, relativamente al FY 2022, si comunica la presenza di 2 procedimenti in corso riguardo agli accordi con DAZN e A556, relativi alla gara CONSIP per i servizi di telefonia mobile. Ad ogni modo, il Gruppo TIM è fortemente sensibile a tali aspetti, come dimostrano le iniziative e le attività intraprese con i concorrenti di mercato, nonché i continui confronti con associazioni di categoria e autorità (es. Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni -AGCOM-, Ministero dello Sviluppo Economico). Nel corso degli anni il Gruppo TIM ha infatti sviluppato un articolato programma di compliance attraverso diverse iniziative come l'erogazione di un corso di formazione antitrust o la verifica di conformità ai requisiti di antitrust sulle operazioni di Mergers & Acquisitions, con l'obiettivo di analizzare e mappare il rischio, coinvolgere e rendere maggiormente consapevoli i propri dipendenti, predisporre e implementare procedure interne.
Per ciascuna delle attività considerate ammissibili e allineate, le imprese non finanziarie sono tenute a rendicontare tre indicatori di performance economici (di seguito anche "KPI", dall'inglese Key Performance Indicator) ovvero, il KPI del fatturato, il KPI delle spese in conto capitale (CapEx) e il KPI delle spese operative (OpEx).
All'interno dall'Allegato II del Regolamento Delegato relativo all'art. 8 vengono resi disponibili i modelli attraverso i quali rendicontare tali dati.
Essendo il primo anno di rendicontazione sull'allineamento, i dati comparativi con il periodo precedente non risultano disponibili e pertanto non verranno rappresentati.
La percentuale di attività economiche del Gruppo ammissibili e allineate alla Tassonomia rispetto a Turnover, CapEx e OpEx è stata calcolata in conformità ai requisiti di legge e secondo i criteri di contabilizzazione specificati all'interno dell'Allegato I del Regolamento Delegato relativo all'art 8. Tuttavia, a causa della varietà dei servizi offerti appartenenti alle diverse attività economiche censite dal Gruppo TIM, al fine di effettuare una corretta valutazione delle attività economiche e di calcolo dei KPI, il Gruppo ha avuto la necessità di sviluppare e utilizzare apposite stime per l'identificazione della corretta percentuale di attività economiche ammissibili ed allineate, ma anche per escludere costi (CapEx/ OpEx) o ricavi non attribuibili interamente ed esclusivamente alla singola attività economica censita.
Essendo il secondo anno di rendicontazione dell'ammissibilità, il Gruppo TIM è stato in grado di affinare la metodologia di raccolta e calcolo dei dati, restituendo dei valori percentuali di eleggibilità sempre più puntuali rispetto alle attività condotte nel FY 2022 da parte del Gruppo.
Il perimetro della rendicontazione 2022 comprende le società del Gruppo in cui l'analisi ha identificato attività di business compatibili con le categorie previste dai criteri di ammissibilità della normativa, mantenendo un approccio cautelativo e prudenziale in merito alla rendicontazione di tali dati. I valori esposti risultano dall'aggregazione delle voci relative a TIM S.p.A., Gruppo TI Sparkle, Noovle S.p.A. e Gruppo Olivetti. Riguardo a TIM S.A., la controllata Brasiliana del Gruppo, l'analisi condotta nel 2022, benché più puntuale rispetto allo scorso anno, non risulta ancora sufficientemente approfondita da poter far determinare con certezza che le voci incluse siano coerenti con quelle stabilite dalla Normativa.
La quota di turnover allineata alla Tassonomia risulta dal rapporto tra i ricavi netti derivanti da attività allineate (numeratore) e i ricavi netti totali (denominatore). Il denominatore del KPI turnover fa riferimento alla voce "ricavi" del Conto Economico Complessivo Consolidato al 2022, consolidati in conformità allo IAS 1.82(a). In particolare, il valore può essere riconciliato con la relazione finanziaria annuale del Gruppo TIM con riferimento alla nota 26 del Bilancio Consolidato. Il numeratore del KPI Turnover è costituito dai ricavi netti associati ai prodotti del Gruppo connessi ad attività ammissibili e/o allineate. L'allocazione dei ricavi netti al numeratore è stata resa possibile dal sistema contabile del Gruppo, che ha consentito di individuare i servizi e i progetti ammissibili.
Per quanto riguarda l'allineamento dei ricavi generati dall'attività 8.3 (Attività di programmazione e trasmissione), come anticipato, il Gruppo TIM ha preso in considerazione solo la quota parte attribuibile ai contenuti rispondenti al requisito di sensibilizzazione sulle tematiche di cambiamento climatico. A tal fine, la percentuale allineata è stata quindi ricavata attraverso l'esecuzione di una proporzione tra i programmi rispondenti il criterio e l'intera programmazione prevista dal palinsesto del FY 2022.
La quota di spesa in conto capitale allineata alla Tassonomia (CapEx) corrisponde alla proporzione di CapEx connessa alle attività ammissibili e allineate (numeratore) rispetto al CapEx totale (denominatore). Il denominatore deve comprendere gli incrementi agli attivi materiali e immateriali durante l'esercizio considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value (valore equo). Il denominatore deve comprendere anche gli incrementi agli attivi materiali e immateriali derivanti da aggregazioni aziendali. Tale valore può essere riconciliato con la relazione finanziaria annuale del Gruppo TIM, con riferimento alle note 6, 7 e 8 del Bilancio Consolidato.
La percentuale di CapEx ammissibile e allineata include:
Per quanto riguarda l'allineamento degli investimenti allocati sull'attività 8.3 (Attività di programmazione e trasmissione), il Gruppo TIM ha preso in considerazione solo la quota parte corrispondente alla percentuale di turnover allineato, identificato come descritto nel paragrafo precedente.
Come lo scorso anno, il Gruppo TIM conta tra i progetti afferenti alla Tassonomia investimenti che possono essere classificati nei CapEx di tipo C, rispettivamente nelle attività 7.2 (Ristrutturazione di edifici esistenti) e 4.1 (Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica) dell'Atto Delegato sul clima. Sebbene tali attività risultino compatibili in termini di ammissibilità, il Gruppo TIM ha deciso di approfondire le analisi di allineamento sulle attività core business, anche in ragione della materialità delle prime e della insita variabilità in termini di capitalizzazione nei precedenti e futuri anni di rendicontazione. Tale decisione
è infine ulteriormente avallata dall'adozione di un approccio cautelativo che non prevede l'inclusione delle suddette attività svolte per conto di TIM da fornitori terzi.
La quota di spese operative allineate alla Tassonomia (OpEx) risulta dalla proporzione di OpEx ammissibili e allineate dai costi diretti non capitalizzati per ricerca e sviluppo, ristrutturazione degli edifici, affitto a breve termine, manutenzione e riparazione e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione giornaliera di immobili, impianti e macchinari (numeratore) rispetto alle OpEx totali relative alle categorie di cui sopra (denominatore). Tale valore è stato elaborato a partire dal valore totale delle spese operative all'interno della relazione finanziaria annuale del Gruppo TIM con riferimento alle note 28 e 44 del Bilancio Consolidato.
La percentuale di OpEx ammissibile e allineata comprende le spese operative connesse ad attivi e processi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia. Le spese operative sono state definite come ammissibili/allineate nel caso fossero direttamente connesse ad attività economiche ammissibili/ allineate alla Tassonomia al fine di evitaredouble-counting.
| TURNOVER | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "non arrecare un danno significativo" |
||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche | Codici | Fatturato assoluto | Quota del fatturato | matici menti cli Mitigazione mbia dei ca |
matici mento ai menti cli Adatta mbia ca |
marine Acque e risorse |
mia circolare Econo |
mento Inquina |
mi Biodiversità ed ecosiste |
matici Mitigazione dei menti cli mbia ca |
matici mento ai menti cli Adatta mbia ca |
marine Acque e risorse |
mia circolare Econo |
mento Inquina |
mi Biodiversità ed ecosiste |
me di salvaguardia mini Garanzie |
Quota di fatturato allineato mia, 2022 alla Tassono |
Quota di fatturato allineato mia, 2021 alla Tassono |
Categoria (attività abilitante o) |
Categoria (attività di transizione) |
| k€ | % | % | % | % | % | % | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | % | % | A | T | ||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| A.1 ATTIVITÀ ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | ||||||||||||||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione | 44 0,0003% | N/A | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S 0,0003% | N/A | A | ||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
44 0,0003% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,0003% | N/A | |||||||||||
| A.2 ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITÀ NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | ||||||||||||||||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 509.437 | 3,2% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | S | N | N/A | N/A | S | |||||
| 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
185.242 | 1,2% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | N/A | N | N/A | N/A | S | |||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione | 2.813 | 0,018% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | |||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
697.494 | 4,4% | ||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2) (A) (A.1 + A.2) (A) |
697.538 | 4,4% | 99,6% | 0,40% | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,0003% | N/A 0,0003% | ||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) | 15.090.461 | 95,6% | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) | 15.788.000 | 100% |
| CAPEX | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "non arrecare | un danno significativo" | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche | Codici | capitale assolute Spese in conto |
Quota delle Spese in conto capitale |
matici Mitigazione dei menti cli mbia ca |
matici mento menti cli Adatta mbia ai ca |
marine Acque e risorse |
mia circolare Econo |
mento Inquina |
mi Biodiversità ed ecosiste |
matici Mitigazione dei menti cli mbia ca |
matici mento menti cli Adatta mbia ai ca |
marine Acque e risorse |
mia circolare Econo |
mento Inquina |
mi Biodiversità ed ecosiste |
me di salvaguardia mini Garanzie |
Quota di fatturato allineato mia, 2022 alla Tassono |
Quota di fatturato allineato mia, 2021 alla Tassono |
Categoria (attività abilitante o) |
Categoria (attività di transizione) |
| k€ | % | % | % | % | % | % | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | % | % | A | T | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| A.1 ATTIVITÀ ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | ||||||||||||||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione | 635 0,013% | N/A | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,013% | N/A | A | ||||
| Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
635 0,013% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,013% | N/A | 0,013% | |||
| A.2 ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITÀ NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | ||||||||||||||||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 228.207 | 4,6% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | S | N | N/A | N/A | S | |||||
| 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
135.552 | 2,8% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | N/A | N | N/A | N/A | S | |||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione | 41.090 | 0,8% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | |||||
| 7.2 Ristrutturazione di edifici esistenti | 59.654 | 1,2% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | ||||||||||||
| 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
5.673 | 0,1% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | ||||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
470.179 | 9,6% | ||||||||||||||||||
| Totale spese in conto capitale ammissibili alla Tassonomia (A.1 + A.2) (A) |
470.814 | 9,6% | 77,3% | 8,7% | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,013% | N/A | 0,013% | |||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
4.438.185 | 90,4% | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) | 4.909.000 | 100% |
| OPEX | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "non arrecare un danno significativo" |
||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche | Codici | Spese operative assolute | Quota delle Spese operative |
matici menti cli Mitigazione mbia dei ca |
matici mento menti cli Adatta mbia ai ca |
marine Acque e risorse |
mia circolare Econo |
mento Inquina |
mi Biodiversità ed ecosiste |
matici Mitigazione dei menti cli mbia ca |
matici mento ai menti cli Adatta mbia ca |
marine Acque e risorse |
mia circolare Econo |
mento Inquina |
mi Biodiversità ed ecosiste |
me di salvaguardia mini Garanzie |
Quota di fatturato allineato mia, 2022 alla Tassono |
Quota di fatturato allineato mia, 2021 alla Tassono |
Categoria (attività abilitante o) |
Categoria (attività di transizione) |
| k€ | % | % | % | % | % | % | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | % | % | A | T | ||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| A.1 ATTIVITÀ ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | ||||||||||||||||||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione | 0,00% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,00% | N/A | A | ||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
- | 0,00% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | 0,00% | N/A | A | ||
| A.2 ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITÀ NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | ||||||||||||||||||||
| 8.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | 150.243 | 11,0% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | S | N | N/A | N/A | S | |||||
| 8.2 Soluzioni basate sui dati per la riduzione delle emissioni di gas serra |
0,3 | 0,0% | 100% | 0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | N/A | N | N/A | N/A | S | |||||
| 8.3 Attività di programmazione e trasmissione | - | 0,0% | 0% | 100% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | S | |||||
| Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
150.243 | 11,0% | ||||||||||||||||||
| Totale spese operative ammissibili alla Tassonomia (A.1 + A.2) (A) |
150.243 | 11,0% | 100,0% | 0,0% | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | A | |||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
1.214.756 | 89,0% | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) | 1.365.000 | 100% |
In considerazione del fatto che la Tassonomia Europa è un Regolamento in fase evolutiva (si pensi alla futura pubblicazione degli Atti Delegati sui restanti obiettivi ambientali) il Gruppo TIM ha adottato un approccio quanto più trasparente e conservativo possibile, interpretando e applicando quanto richiesto dal Regolamento con il massimo rigore.
Unitamente alla costante analisi delle pubblicazioni rilasciate dalla Platform on Sustainable Finance, il Gruppo TIM si è confrontato apertamente con i propri peers del settore TELCO allo scopo di condividere e raccogliere i diversi punti di vista nell'interpretare, nel miglior modo possibile, la complessità dei requisiti tecnici.
Analogamente ad altre sfide che il Gruppo TIM ha colto e sta affrontando, la Tassonomia Europea si presenta come un'occasione in grado di motivare e condurre verso un crescente perfezionamento del modello di business e delle performance delle attività in relazione e nel rispetto dell'ambiente circostante, diventando strumento fondamentale per realizzare un cambiamento radicale e senza precedenti.
In particolare, le soluzioni digitali fornite dal Gruppo TIM contribuiscono attivamente ad accelerare la trasformazione digitale, elemento fondamentale per la riduzione delle emissioni GHG, e hanno un'applicazione trasversale in più settori dell'economia che sono anche ricompresi all'interno degli allegati al Regolamento Delegato (tra cui quello manifatturiero o dei trasporti).
L'impatto e il ruolo delle telecomunicazioni è quindi molto ampio per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Consapevole di questo, il Gruppo TIM persegue specifici obiettivi di miglioramento (come per esempio la certificazione dei Data Center in linea con il codice di condotta europea), e di integrazione dei servizi tecnologici sulla rete di trasmissione (si pensi al continuo ammodernamento delle infrastrutture di rete).
| Building a better working world |
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Tel: +39 011 5161611 Fax: +39 011 5612554 ey.com |
|---|---|---|
| 20267 del 18 gennaio 2018 | Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adottato con Delibera n. |
|
| Al Consiglio di Amministrazione della TIM S.p.A. |
||
| Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della TIM S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo TIM") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2023 (di seguito "DNF"). |
||
| L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852. |
||
| Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF | ||
| rendicontazione. | Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito " GRI Standards"), da essi individuato come standard di |
|
| Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. |
||
| Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti. |
||
| stesso. | Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo |
|
| delle disposizioni stabilite nel Decreto. | Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza | |
| Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità | ||
| Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC |
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| Sede Legale: Via Meravigli, 12 = 20123 Milar Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v |
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Miliano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di Iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 lscritta al Registro Revisori Legall al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione |
| raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere | |
|---|---|
| non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF. | |
| Gruppo: | lnoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del |
| a livello di Gruppo | |
| a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili; |
|
| b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati. |
|
| - per le seguenti società, TIM S.p.A. e TIM S.A., che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato incontri da remoto nel corso dei quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori. |
|
| Conclusioni | |
| Standards. | Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo TIM relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI |
| Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo TIM non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852. |
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| Torino, 30 marzo 2023 | |
| EY S.D.A. Ettore Abate |
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| (Revisore Legale) | |

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