AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Sit

Interim / Quarterly Report Aug 8, 2025

4054_rns_2025-08-08_e9ebf210-868e-41dc-af9f-61c1faf6e4e4.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025

INDICE

DATI SOCIETARI 3
MISSION, VISION E VALORI DEL GRUPPO SIT 5
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE 7
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI7
ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO8
SINTESI DEI RISULTATI 11
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE12
SITUAZIONE GENERALE 17
ANDAMENTO DELLA GESTIONE18
POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI 23
RAPPORTI INFRAGRUPPO ED OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 37
AZIONI PROPRIE37
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE E ANDAMENTO PREVEDIBILE DELLA GESTIONE.38
BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2024 40
PROSPETTI CONTABILI 42
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA44
PROSPETTO CONSOLIDATO DI CONTO ECONOMICO DI PERIODO45
PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO46
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 47
PROSPETTO DELLE VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO48
NOTE ESPLICATIVE 50
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 51
CRITERI DI REDAZIONE51
VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE57
COMPOSIZIONE DELLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATE59
COMPOSIZIONE DELLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 84
ALTRE INFORMAZIONI93
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO ART. 81-TER REGOLAMENTO CONSOB N.
11971 99
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE SUL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO 103

DATI SOCIETARI

Sede legale Capogruppo

Sit S.p.A. Viale dell'Industria, 34 35129 Padova – Italia www.sitgroup.it

Dati legali Capogruppo

Capitale Sociale deliberato Euro 96.162.195,00 Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 96.162.195,00 Codice fiscale e n. Iscrizione Reg. Imprese di PD: 04805520287

Sedi operative

Viale dell'Industria, 32/34 – 35129 Padova – Italia Viale A. Grandi, 6 – 45100 Rovigo – Italia Viale A. Grandi, 11 – 45100 Rovigo - Italia Via Grazia Deledda 10/12 - 62010 Montecassiano - Italia

Mission, vision e valori del Gruppo Sit

MISSION, VISION E VALORI DEL GRUPPO SIT

Mission

"Our commitment is to create smart solutions for climate control and consumption measurement for a more sustainable world".

Vision

"To be recognized as the leading sustainable partner for energy and climate control solutions (and to enjoy the journey!)"

Valori

CUSTOMER ORIENTATION
Everyone at SIT aims to fulfill and exceed
customer expectations. Whether external or
internal, the customer is our compass
SUSTAINABILITY
A sustainable company for the stakeholders.
Sustainable products for the environment. A
sustainable
work-life
balance
for
the
employees
LEAD BY EXAMPLE
SIT is a leader in the markets where it operates.
Our people are courageous and confident and
lead by example in every aspect of their day
to-day work
TECHNOLOGY
We master technology and look ahead,
supporting our customers with state-of-the
art solutions and stimulating innovation
through collaboration
LEAN
No frills. We act quickly and do not miss
deadlines. We deliver "on time and in full"
PASSION
Passionate commitment is part of daily life at
every organizational level. Accountability and
engagement are rewarded, well aware that
mistakes provide opportunities for growth

Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'andamento della gestione

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione*

Federico de Stefani Presidente, Amministratore Delegato, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo
Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR)
Chiara de Stefani Consigliere esecutivo e "Corporate Sustainability Director"
Franco Stevanato** Consigliere Indipendente
Bettina Campedelli ** Consigliere indipendente e "Lead Independent Director"
Carlo Malacarne ** Consigliere Indipendente
Lorenza Morandini ** Consigliere Indipendente
Giorgio Martorelli ** Consigliere Indipendente

Collegio Sindacale*

Matteo Tiezzi Presidente
Saverio Bozzolan Sindaco effettivo
Loredana Anna Conidi Sindaco effettivo
Barbara Russo Sindaco supplente
Sabrina Gigli Sindaco supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

Bettina Campedelli ** Presidente
Lorenza Morandini ** Componente Indipendente
Giorgio Martorelli ** Componente Indipendente

Comitato Parti Correlate

Bettina Campedelli ** Presidente
Carlo Malacarne ** Componente Indipendente
Lorenza Morandini ** Componente Indipendente

Comitato Remunerazione

Carlo Malacarne ** Presidente
Bettina Campedelli ** Componente Indipendente
Lorenza Morandini ** Componente Indipendente

* Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono stati nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 3 maggio 2023 e restano in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.

** Amministratori indipendenti.

ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO

Il gruppo SIT

Il gruppo SIT sviluppa e produce dispositivi di alta precisione per la misura dei consumi e sistemi per la sicurezza, comfort e l'alto rendimento degli apparecchi per il riscaldamento e la ventilazione, oltreché la produzione e distribuzione di misuratori ad acqua e gas.

Il gruppo è organizzato in due divisioni:

  • Heating & Ventilation: opera nella produzione e commercializzazione di componenti e sistemi per il controllo, la regolazione e la sicurezza del gas negli apparecchi per il riscaldamento, negli impianti di cottura e ristorazione collettiva e negli elettrodomestici.
  • Metering: opera nella produzione e commercializzazione di contatori smart, di nuova generazione che consentono di misurare i consumi di gas ed acqua in modo più preciso e con funzionalità anche remote - di controllo e sicurezza.

Il Gruppo opera nel settore dell'Heating & Ventilation mediante le seguenti società:

  • SIT S.p.A (di seguito "Società" o "SIT") è la società capogruppo del Gruppo SIT dove viene svolta l'attività di R&S, commerciale e vendita e vengono forniti alle società produttive e distributive diversi servizi industriali e di supporto. SIT comprende diverse unità produttive che svolgono attività di lavorazioni meccaniche di precisione, montaggio e assemblaggio finalizzate alla produzione di controlli meccanici, sistemi integrati, elettroventilatori e kit di scarico fumi;
  • SIT MBT S.r.l, localizzata a Montecassiano (MC) opera nel settore dei ventilatori per cappe aspiranti. Nella start-up innovativa Motors & Blowers Technology Srl (MBT) avviata da un gruppo di manager con lunga esperienza nel settore, è stato conferito in data 1 aprile 2024 il ramo d'azienda di SIT dedicato alla ventilazione e componentistica per cappe per cucina e stufe a pellet.
  • SIT Controls B.V. (Olanda) distribuisce ad alcuni clienti locali prodotti di altre società del Gruppo;
  • SIT Controls Deutschland GmbH (Germania) svolge attività di agenzia promuovendo le vendite per conto di alcune società del Gruppo;
  • SIT Controls CR s.r.o. (Repubblica Ceca) svolge attività di agenzia promuovendo le vendite per conto di alcune società del Gruppo;
  • SIT Romania S.r.l. (Romania) localizzata a Brasov in Romania, si occupa di assemblaggio di controlli meccanici, elettroventilatori e sistemi integrati per apparecchi domestici a gas;
  • SIT Manufacturing N.A.S.A. de C.V. (Messico) opera come stabilimento produttivo specializzato nei sistemi di Direct Heating e Storage Water Heating prevalentemente destinati al mercato americano e locale. La società si rivolge principalmente a clienti finali fruendo per il mercato americano dei servizi d'agenzia resi da SIT Controls U.S.A. Inc. e al mercato australiano ed asiatico tramite le società/entità distributive locali del Gruppo;
  • SIT Controls U.S.A. Inc. (USA), è un'agenzia e si occupa di promuovere la vendita di prodotti del Gruppo nel mercato statunitense;
  • SIT Controls Canada Inc. (Canada) opera come subagente di SIT Controls Usa nel mercato canadese;
  • SIT Gas Controls Pty Ltd, localizzata a Melbourne (Australia) cura la distribuzione dei prodotti SIT nel mercato locale e in alcuni paesi dell'area;
  • SIT Manufacturing Suzhou Co. Ltd (Cina) opera quale produttore di controlli meccanici, per il soddisfacimento delle richieste del mercato locale, costituito sia da clienti locali che da filiali locali di produttori europei. La società distribuisce nel mercato locale prodotti di propria produzione e di altre società del Gruppo;
  • SIT (Argentina) S.r.l. costituita per gestire pratiche di importazione dei prodotti SIT nel territorio.
  • Plast Alfin S. a r. l. (Tunisia), acquisita nel corso dell'esercizio 2020, si occupa della lavorazione di plastiche finalizzate alla produzione di componenti per la produzione di kit di scarico dei fumi;
  • Sit Controls Tunisia S.u.a.r.l. (Tunisia), società costituita alla fine dell'esercizio 2020, è un sito per la produzione e lavorazione di componenti e prodotti finiti destinati alle divisione Heating & Ventilation e Metering.
  • Hybitat S.r.l., (Milano) società collegata, è nata per sviluppare un innovativo sistema di generazione e stoccaggio al lungo termine di idrogeno ad uso residenziale.

Il Gruppo opera nel settore della divisione Metering mediante le seguenti società:

  • Sit Metering S.r.l., società holding di partecipazioni della divisione Metering;
  • Metersit S.r.l., localizzata a Padova, si occupa della progettazione, produzione e vendita di contatori gas di nuova generazione gestibili a distanza;
  • Metersit UK Ltd., società commerciale costituita nel corso del 2021 con funzione di agenzia con la finalità di sviluppare il mercato inglese dello smart gas metering;
  • JANZ Contagem e Gestão de Fluídos, SA (Lisbona), società acquisita alla fine dell'esercizio 2020, opera nel settore dei contatori di acqua residenziali mediante attività di sviluppo, produzione e distribuzione principalmente nel mercato europeo;
  • Conthidra S.L. (Gines), opera in Spagna, nella distribuzione dei contatori acqua prodotti dalla società JANZ – Contagem e Gestão de Fluídos, SA., di cui detiene il 24,9%.
  • Aquametric Solutions, S.A. (Lisbona), società di diritto portoghese costituita per lo sviluppo e la produzione di contatori acqua - per uso residenziale - basati su tecnologia ultrasonica. La società, costituita il 15 gennaio 2024, è detenuta al 50% dal Gruppo SIT e per il rimanente 50% dal partner tecnologico svizzero GWF AG.

SIT esercita attività di direzione e coordinamento sulle società dalla stessa direttamente ed indirettamente controllate.

SINTESI DEI RISULTATI

Nelle tabelle seguenti sono inclusi dati rettificati e indicatori di performance non espressamente previsti dai principi contabili internazionali IFRS, la cui definizione e modalità di calcolo sono descritte nel paragrafo "Composizione dei principali indicatori alternativi di performance".

(Euro.000)
Dati economici e finanziari H1 2025 % H1 2024 % Diff Diff%
Ricavi da contratti con clienti 153.692 100,0% 150.892 100,0% 2.800 1,9%
EBITDA 16.855 11,0% 13.548 9,0% 3.307 24,4%
Risultato operativo (EBIT) 3.778 2,5% (125) -0,1% 3.903 3130,3%
Risultato netto di periodo (697) -0,5% (6.133) -4,1% 5.437 88,7%
Flusso di cassa della gestione operativa
dopo l'attività di investimento
1.279 (2.051) 3.330
Dati patrimoniali 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Posizione finanziaria netta 150.825 145.850 160.858
Capitale circolante netto commerciale 77.252 65.605 83.554
Capitale Circolante Netto Commerciale/ Ricavi(*) 24,9% 21,9% 27,5%

(*) Annualizzato

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

(Euro.000)
Dati economici e finanziari H1 2025 % H1 2024 % Diff Diff%
Ricavi da contratti con clienti 153.692 100,0% 150.892 100,0% 2.800 1,9%
EBITDA 16.855 11,0% 13.548 9,0% 3.307 24,4%
EBITDA adjusted 20.561 13,4% 11.491 7,6% 9.070 78,9%
Risultato operativo (EBIT) 3.778 2,5% (125) -0,1% 3.903 3130,3%
Risultato operativo (EBIT) adjusted 7.484 4,9% (2.181) -1,4% 9.666 443,1%
Oneri finanziari 3.067 2,0% 7.455 4,9% (4.387) -58,8%
Oneri finanziari adjusted 3.067 2,0% 3.515 2,3% (448) -12,7%
Proventi finanziari 295 0,2% 238 0,2% 57 24,0%
(Oneri)/proventi finanziari netti (2.772) -1,8% (7.217) -4,8% 4.445 61,6%
(Oneri)/proventi finanziari netti adjusted (2.772) -1,8% (3.277) -2,2% 505 15,4%
Risultato prima delle imposte (EBT) 1.347 0,9% (7.447) -4,9% 8.794 118,1%
Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted 5.053 3,3% (5.564) -3,7% 10.617 190,8%
Risultato netto di periodo (697) -0,5% (6.133) -4,1% 5.437 88,7%
Risultato netto di periodo adjusted (*) 2.162 1,4% (4.718) -3,1% 6.880 145,8%
Flusso di cassa della gestione operativa dopo 1.279 (2.051) 3.330

(*) Il risultato netto di periodo adjusted relativo al H1 2024 è stato rideterminato rispetto a quanto presentato nella relazione semestrale consolidata abbreviata al 30 giugno 2024 per tenere in considerazione degli impatti sul reddito operativo di alcune poste contabilizzate nel corso del semestre come indicate nella sezione "Composizione dei principali indicatori alternativi di performance".

(Euro.000)
Dati patrimoniali 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Capitale investito netto 249.267 247.272 291.716
Patrimonio netto 98.442 101.422 130.858
Posizione finanziaria netta 150.825 145.850 160.858
Posizione finanziaria netta adjusted 140.292 134.134 148.509
Capitale circolante netto commerciale 77.252 65.605 83.554
Principali indicatori 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
ROIC (1) 11,2% 10,0% 7,5%
ROIC adjusted (2) 14,7% 11,1% 8,9%
Posizione finanziaria netta/ Patrimonio netto 1,53 1,44 1,23
Posizione finanziaria netta / EBITDA Adjusted LTM 4,13 5,31 6,19

(1) ROIC è il rapporto tra EBITDA LTM e capitale investito a fine periodo.

l'attività di investimento

(2) ROIC è il rapporto tra EBITDA adjusted LTM e capitale investito a fine periodo.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

Composizione dei principali indicatori alternativi di performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (IAP) emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione degli stessi.

Gli indicatori alternativi di performance descrivono i risultati economico-finanziari del Gruppo sulla base di indici non espressamente previsti dagli IFRS (International Financial Reporting Standard) e aggiustati dagli effetti di alcune poste contabilizzate nel corso del semestre. Si ritiene che tali indicatori assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati, sebbene non siano sostitutivi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS descritti nelle Note Esplicative.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i dati contenuti negli schemi di bilancio:

▪ EBITDA adjusted è l'EBITDA (risultato operativo incrementato di ammortamenti e svalutazioni di attività al netto degli accantonamenti per svalutazione crediti) al netto di alcuni aggiustamenti relativi ad operazioni dell'esercizio descritte di seguito, realizzate con parti correlate o terzi, che possono avere un impatto significativo sui dati economico finanziari del Gruppo. Nella tabella seguente si presenta una riconciliazione dei valori con i dati di bilancio:

(in migliaia di Euro)
Riconciliazione EBITDA ed EBITDA adjusted H1 2025 H1 2024
Risultato operativo 3.778 (125)
Ammortamenti e svalutazioni attività 13.164 13.676
Svalutazioni (87) (3)
EBITDA 16.855 13.548
Plusvalenza per vendita terreno - (2.866)
Costo di riorganizzazione Sit Controls BV 663 90
Costi per ristrutturazione finanziaria - 61
Consulenze e altri servizi 389 41
Fidejussioni 290 -
Accordo commerciale 324 -
Costo di riorganizzazione 2.040 618
Totale oneri (proventi) operativi adjusted 3.706 (2.057)
EBITDA adjusted 20.561 11.491

La voce Plusvalenza per vendita del terreno, relativa al primo semestre 2024, fa riferimento alla plusvalenza realizzata sulla vendita di un terreno in Messico, di proprietà della controllata SIT Manufacturing N.A.S.A. de C.V. per Euro 2,9 milioni relativi.

La voce Costi di riorganizzazione Sit Controls B.V., pari a Euro 663 migliaia, sono a fronte della riorganizzazione della società olandese Sit Controls B.V. finalizzata al ridimensionamento della struttura produttiva locale. Il progetto nel suo complesso è previsto essere completato nel corso del 2025. La voce Costi per ristrutturazione finanziaria, si riferisce ai costi per consulenze a supporto della rinegoziazione del debito con gli istituti di credito avvenuta nel mese di Aprile 2024.

La voce Consulenze e altri servizi si riferisce a costi per consulenze volte a valutare la fattibilità di progetti di natura industriale e strategica del Gruppo.

La voce Fidejussioni, pari a Euro 290 migliaia, riflette la miglior stima dei maggiori costi (correnti e futuri) derivanti dall'aumento delle commissioni richieste dall'istituto di credito, a fronte delle

garanzie pluriennali prestate sulle forniture di contatori della controllata Metersit S.r.l., per le quali i ricavi si sono già realizzati in esercizi precedenti.

I costi afferenti alla voce Accordo commerciale che ammontano a Euro 324 migliaia fanno riferimento all'accordo conclusosi tra il Gruppo e uno dei principali clienti della divisione Metering per la rimozione dei contatori difettosi.

La voce Costo di riorganizzazione pari ad Euro 2.040 migliaia include i costi di transazione e incentivo alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con alcuni dipendenti (ad esclusione della controllata Sit Controls BV, per la quale viene data informativa separata) comprensivo delle spese legali.

▪ Risultato operativo adjusted è pari al risultato operativo al netto degli oneri e proventi operativi descritti in precedenza e di seguito. La riconciliazione, con evidenza degli oneri e proventi aggiustati, è riportata nella tabella sottostante:

(in migliaia di Euro)
Riconciliazione Risultato operativo adjusted H1 2025 H1 2024
Risultato operativo 3.778 (125)
Plusvalenza per vendita terreno - (2.866)
Costo di riorganizzazione Sit Controls BV 663 90
Costi per ristrutturazione finanziaria - 61
Consulenze e altri servizi 389 41
Fidejussioni 290 -
Accordo commerciale 324 -
Costo di riorganizzazione 2.040 618
Totale oneri (proventi) operativi adjusted 3.706 (2.057)
Risultato operativo adjusted 7.484 (2.181)

▪ Oneri e proventi finanziari netti adjusted sono pari agli oneri finanziari al netto delle variazioni descritte di seguito avvenute nell'esercizio. La riconciliazione è riportata nella tabella sottostante:

(in migliaia di Euro)
Riconciliazione Oneri e proventi finanziari netti adjusted H1 2025 H1 2024
Oneri finanziari (3.067) (7.455)
Oneri Finanziari per ristrutturazione finanziaria - 3.940
Oneri finanziari adjuested (3.067) (3.515)
Proventi finanziari 295 238
(Oneri)/proventi finanziari netti adjusted (2.772) (3.277)

La voce Oneri Finanziari per ristrutturazione finanziaria pari a Euro 3.940 migliaia del primo semestre 2024 fa riferimento agli oneri dai nuovi accordi con il ceto bancario, sottoscritti in data 22 e 23 aprile 2024, definiti secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Con tale sottoscrizione sono stati definiti i nuovi termini dei contratti di finanziamento in essere, quali l'allungamento delle scadenze originarie di 24 mesi e la rimodulazione del profilo di rimborso a rate crescenti, con mantenimento delle attuali scadenze annuali ed infrannuali.

▪ Risultato prima delle imposte (EBT) adjusted è il risultato prima delle imposte al netto delle voci riepilogate di seguito e descritte in precedenza. La riconciliazione è riportata nella tabella sottostante:

(in migliaia di Euro)
Riconciliazione risultato prima delle imposte adjusted H1 2025 H1 2024
Risultato prima delle imposte di periodo 1.347 (7.447)
Plusvalenza per vendita terreno - (2.866)
Costo di riorganizzazione Sit Controls BV 663 90
Costi per ristrutturazione finanziaria - 61
Consulenze e altri servizi 389 41
Fidejussioni 290 -
Accordo commerciale 324 -
Costo di riorganizzazione 2.040 618
Totale oneri (proventi) operativi adjusted 3.706 (2.057)
Oneri Finanziari per ristrutturazione finanziaria - 3.940
Oneri (proventi) finanziari adjusted - 3.940
Risultato prima delle imposte adjusted 5.053 (5.564)

▪ Risultato netto di periodo adjusted è il risultato netto di periodo al netto delle operazioni precedentemente descritte e del relativo effetto fiscale. La riconciliazione è riportata nella tabella sottostante:

(Euro.000)
Riconciliazione Risultato netto di periodo adjusted H1 2025 H1 2024
Risultato netto di periodo (697) (6.133)
Plusvalenza per vendita terreno - (2.162)
Costo di riorganizzazione Sit Controls BV 663 65
Costi per ristrutturazione finanziaria - 44
Consulenze e altri servizi 281 29
Fidejussioni 209 -
Accordo commerciale 233 -
Costo di riorganizzazione 1.472 445
Totale oneri (proventi) operativi adjusted netto fiscalità 2.858 (1.579)
Oneri Finanziari per ristrutturazione finanziaria - 2.994
Oneri (proventi) finanziari adjusted netto fiscalità - 2.994
Risultato netto di periodo adjusted (*) 2.162 (4.718)

(*) Il risultato netto di periodo adjusted relativo al H1 2024 è stato rideterminato rispetto a quanto presentato nella relazione semestrale consolidata abbreviata al 30 giugno 2024 per tenere in considerazione degli impatti sul reddito operativo di alcune poste contabilizzate nel corso del semestre più ampiamente indicate nella sezione "Composizione dei principali indicatori alternativi di performance"

Per quanto riguarda la descrizione delle voci di rettifica di natura operativa si rimanda a quanto riportato nella tabella di riconciliazione dell'EBITDA adjusted.

▪ Il capitale investito netto e il capitale circolante netto commerciale sono calcolati considerando le voci di bilancio riportate nella tabella sottostante:

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

(in migliaia di Euro)
Riconciliazione del capitale investito netto 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
Avviamento 63.278 63.278 70.946
Altre immobilizzazioni immateriali 43.882 46.978 49.116
Immobilizzazioni materiali 88.019 95.229 101.992
Partecipazioni in altre imprese 1.081 1.081 657
Attività finanziarie non correnti 3.593 2.573 4.141
Capitale immobilizzato (A) 199.853 209.138 226.851
Rimanenze 79.754 72.263 91.830
Crediti commerciali 67.821 60.274 71.969
Debiti commerciali (70.323) (66.933) (80.245)
Capitale Circolante Netto Commerciale (B) 77.252 65.605 83.554
Altre attività correnti 9.191 10.517 12.511
Crediti per imposte sul reddito 1.208 2.372 3.516
Altre passività correnti (21.955) (22.957) (23.518)
Debiti per imposte sul reddito (1.118) (1.774) (1.211)
Altre attività e passività correnti e imposte (C) (12.674) (11.841) (8.702)
Capitale circolante netto (B + C) 64.578 53.764 74.851
Imposte anticipate 11.692 12.665 20.903
Fondi rischi ed oneri (8.978) (9.337) (8.599)
Passività nette per benefici definiti ai dipendenti (4.173) (4.504) (4.746)
Altre passività non correnti (3.999) (3.825) (5.126)
Imposte differite (9.706) (10.629) (12.420)
Altre attività e passività e fondi (D) (15.165) (15.630) (9.987)
Capitale investito netto (A + B + C + D) 249.267 247.272 291.716

▪ La posizione finanziaria netta adjusted è determinata sottraendo il debito finanziario per leases originato dall'applicazione dell'IFRS 16 alla posizione finanziaria netta determinata secondo le indicazioni della Comunicazione ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021.

(Euro.000)
Composizione posizione finanziaria netta 30/06/2025 31/12/2024 30/06/2024
A. Cassa 21 23 21
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 8.833 14.015 7.229
C. Altre attività finanziarie correnti 3.657 5.505 6.588
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 12.510 19.543 13.837
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente) 30.026 28.015 30.562
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 12.746 6.208 6.326
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 42.772 34.224 36.888
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 30.262 14.680 23.051
I. Debito finanziario non corrente 80.589 91.191 97.828
J. Strumenti di debito 39.974 39.979 39.979
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 120.563 131.170 137.807
M. Posizione finanziaria netta (H + L) 150.825 145.850 160.858
IFRS 16 – Leases (10.533) (11.715) (12.349)
Posizione finanziaria netta adjusted 140.292 134.134 148.509

Come richiesto dalla comunicazione sopra citata si precisa che il Gruppo presenta passività nette per benefici definiti ai dipendenti per Euro 4.173 migliaia (Nota n.16) e Fondi rischi ed oneri per Euro 8.978 migliaia di euro (Nota n. 15) e altre passività non correnti, relative alle condizioni definite dall'accordo con i soci di minoranza di SIT MBT S.r.l., per Euro 3.825 migliaia (Nota n. 17) non ricomprese nella configurazione di posizione finanziaria netta.

SITUAZIONE GENERALE

Scenario macroeconomico

Nel corso del primo semestre 2025 l'attività economica globale si è dimostrata moderatamente positiva ma con incertezze, caratterizzata da una crescita del PIL contenuta e un'inflazione in calo, pur persistendo rischi legati alla geopolitica e alle politiche commerciali internazionali.

La corsa delle aziende ad accaparrarsi merci, prima che scattino dazi pesanti, ha portato il Fondo Monetario Internazionale a essere più ottimista e ad alzare la stima del PIL per il 2025 al 3%, nonostante il quadro resti contraddistinto da enorme incertezza proprio dovuta al tema dei dazi.

Nel secondo trimestre 2025 l'andamento del PIL rispetto al trimestre precedente e rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso delle principali aree di interesse per il Gruppo è riepilogato nella tabella seguente:

Andamento PIL vs Q1 2025 vs Q2 2024
Italia -0,1% 0,4%
Euro 0,1% 1,4%
USA 3,5% 3,0%
Cina 1,1% 5,2%

Nel secondo trimestre 2025 l'economia statunitense ha mostrato segnali di ripresa, dopo la leggera contrazione registrata nei primi tre mesi dell'anno. Uno dei principali motori di questo rimbalzo è stato il contributo delle esportazioni nette; anche le spese governative e dei consumatori sono cresciute ad un ritmo più elevato.

In Cina la crescita del PIL, superiore alle attese degli analisti, è dovuta soprattutto alle esportazioni verso i mercati internazionali e alla produzione industriale trainata dagli incentivi pubblici.

La crescita economica contenuta dell'Eurozona riflette le sfide economiche globali e le incertezze politiche all'interno dell'UE.

La flessione del PIL in Italia nel secondo trimestre riflette una diminuzione sia del comparto primario sia di quello industriale, mentre il settore dei servizi ha registrato una sostanziale stazionarietà. Dal lato della domanda, la componente nazionale, misurata al lordo delle scorte, è in crescita, mentre si registra una diminuzione consistente della componente estera netta.

Per quanto attiene al settore dell'industria meccanica italiana, il comparto ha subito le tensioni geopolitiche in atto in aree strategiche, soprattutto per quel che riguarda le catene di approvvigionamento alle quali si è aggiunta l'introduzione dei dazi che ne ha condizionato le relative tariffe.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Eventi significativi del semestre

Sottoscritto un contratto pluriennale per la fornitura di smart gas meters in UK

Nel corso del mese di gennaio 2025, attraverso la controllata Metersit operante nel settore dello smart gas metering, SIT ha sottoscritto con una delle principali società energetiche europee un contratto pluriennale da oltre 20 milioni di euro per la fornitura di contatori smart gas residenziali. Questa partnership strategica segna una pietra miliare per Metersit in Europa e conferma il suo impegno nel fornire soluzioni innovative, sostenibili e di alta qualità al settore energetico.

SIT conferma il rating Gold di EcoVadis in ambito ESG

Nei primi mesi del 2025, per il secondo anno consecutivo, SIT ha ottenuto il rating Gold nell'ambito della valutazione annuale di performance RSI (Responsabilità Sociale d'Impresa) effettuata da EcoVadis, agenzia di rating internazionale in ambito ESG. È stata ottenuta una valutazione che pone il Gruppo nel 3% delle aziende al mondo che più si impegnano per la sostenibilità, valutazione che migliora ulteriormente nell'ambito del settore di appartenenza, dove SIT fa parte del 2% più sostenibile.

Analisi delle vendite

Il Gruppo SIT è operativo in due Divisioni:

  • Heating&Ventilation, che sviluppa e produce sistemi per il controllo del comfort ambientale, la sicurezza e l'alto rendimento degli apparecchi di riscaldamento residenziale a gas;
  • Metering, che sviluppa e produce contatori per l'acqua e il gas con funzionalità anche remote di controllo, misurazione del consumo, lettura e comunicazione.
(Euro.000) H1 2025 % H1 2024 % diff diff %
Heating & Ventilation 106.700 69,4% 103.479 68,6% 3.221 3,1%
Metering 43.827 28,5% 45.817 30,4% (1.990) (4,3%)
Totale vendite 150.527 97,9% 149.297 98,9% 1.230 0,8%
Altri ricavi 3.165 2,1% 1.595 1,1% 1.570 98,4%
Totale ricavi 153.692 100% 150.892 100% 2.800 1,9%
(Euro.000) Q2 2025 % Q2 2024 % diff diff %
Heating & Ventilation 56.585 67,7% 55.602 67,9% 983 1,8%

Totale vendite 81.984 98,0% 80.758 98,7% 1.226 1,5% Altri ricavi 1.654 2,0% 1.089 1,3% 565 51,9% Totale ricavi 83.638 100% 81.847 100% 1.791 2,2%

Ricavi per divisione

Totale ricavi 153.692 100% 150.892 100% 2.800 1,9%
Asia/Pacifico 12.829 8,3% 15.125 10,0% (2.296) (15,2%)
America 29.092 18,9% 22.442 14,9% 6.650 29,6%
Europa (escluso Italia) 60.873 39,6% 62.326 41,3% (1.453) (2,3%)
Italia 50.898 33,1% 50.999 33,8% (100) (0,2%)
(Euro.000) H1 2025 % H1 2024 % diff diff %

Ricavi per area geografica

(Euro.000) Q2 2025 % Q2 2024 % diff diff %
Italia 28.935 34,6% 27.724 33,9% 1.211 4,4%
Europa (escluso Italia) 32.266 38,6% 32.438 39,6% (171) (0,5%)
America 15.135 18,1% 12.224 14,9% 2.911 23,8%
Asia/Pacifico 7.301 8,7% 9.461 11,6% (2.160) (22,8%)
Totale ricavi 83.638 100% 81.847 100% 1.791 2,2%

I ricavi consolidati del primo semestre 2025 sono pari a Euro 153,7 milioni registrando un incremento del 1,9% rispetto allo stesso periodo 2024 (Euro 150,9 milioni). I ricavi consolidati del secondo trimestre 2025 registrano un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo 2024.

Le vendite della Divisione Heating & Ventilation nel primo semestre 2025 ammontano a 106,7 milioni di Euro con una crescita del 3,1% rispetto ai 103,5 milioni di Euro dello stesso periodo 2024.

Nella tabella seguente sono riportate secondo criteri gestionali le vendite caratteristiche per area geografica della Divisione Heating & Ventilation:

(Euro.000) H1 2025 % H1 2024 % diff diff %
Italia 21.759 20,4% 19.163 18,5% 2.596 13,5%
Europa (escluso Italia) 44.555 41,8% 47.303 45,7% (2.748) (5,8%)
America 26.859 25,2% 20.764 20,1% 6.096 29,4%
Asia/Pacifico 13.527 12,7% 16.250 15,7% (2.723) (16,8%)
Totale vendite 106.700 100% 103.479 100% 3.221 3,1%
(Euro.000) Q2 2025 % Q2 2024 % diff diff %
Italia 11.123 19,7% 9.972 17,9% 1.151 11,5%
Europa (escluso Italia) 23.393 41,3% 24.434 43,9% (1.041) (4,3%)
America 14.000 24,7% 10.976 19,7% 3.024 27,6%
Asia/Pacifico 8.069 14,3% 10.221 18,4% (2.152) (21,1%)
Totale vendite 56.585 100% 55.602 100% 983 1,8%

A livello geografico si segnala nel secondo trimestre 2025 la crescita in Italia del 11,5% rispetto allo stesso periodo 2024 confermando l'andamento positivo registrato nel corso degli ultimi trimestri dovuto in modo particolare ai prodotti della ventilazione. A livello semestrale l'andamento segna un incremento del 13,5% pari a Euro 2,6 milioni.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

Per quanto attiene all'Europa, esclusa l'Italia, nel secondo trimestre si registra una riduzione delle vendite del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Seppure nel complesso in calo, l'andamento del trimestre è ritenuto positivo in quanto la riduzione si è concentrata in specifiche aree quali la Turchia che ha risentito di un andamento negativo delle vendite destinate al mercato locale oltre che della riduzione di alcuni OEM operanti nel Central Heating. Altri mercati, quali l'Europa Centrale hanno registrato nel secondo trimestre una crescita del 2,6% trainati dall'Elettronica, mentre UK registra un fatturato in crescita del 15,3% rispetto a quello registrato nello stesso trimestre 2024.

L'America segna un andamento nel trimestre in forte crescita rispetto al secondo trimestre dell'anno precedente (+27,6%, +35,1% a parità di cambi) sia per la performance nei caminetti che nel Central Heating. Nel semestre l'area registra una crescita del 29,4%, 32,9% a parità di cambi.

L'area Asia e Pacifico ha registrato nel secondo trimestre 2025 un rallentamento del 21,1% rispetto allo stesso periodo 2024 per l'andamento della Cina solo parzialmente compensato dal buon andamento del mercato australiano.

Venendo alle principali famiglie di prodotti, si segnala che nel 2025 i Controlli meccanici hanno registrato un andamento leggermente in riduzione rispetto al 2024 (-4,6%) mentre i Controlli elettronici sono cresciuti nel trimestre del 19,2% portando la crescita nel semestre al 31,3%. I Ventilatori hanno avuto un andamento nella prima metà dell'anno in crescita del 4,3%, mentre i Flues segnano una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo 2024.

Nei grafici seguenti le vendite Heating & Ventilation del primo semestre 2025 per famiglia di prodotto e per applicazione (dati da fonte gestionale):

Le vendite della Divisione Metering ammontano nel primo semestre 2025 a Euro 43,8 milioni in riduzione del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a Euro 45,8 milioni. Nel secondo trimestre si registra un fatturato di Euro 25,4 milioni in crescita del 1%.

Le vendite nel settore Smart Gas Metering nel secondo trimestre 2025 sono state pari a Euro 17,3 milioni contro gli Euro 18,1 milioni del secondo trimestre 2024 (-4,7%). Il fatturato del trimestre conferma il recupero in corso rispetto al primo trimestre dell'anno via via che si risolvono i ritardi operativi nell'evasione degli ordini che avevano condizionato i primi mesi dell'anno. A livello semestrale si registrano vendite per Euro 28,6 milioni (-9,2% rispetto allo stesso periodo 2024) in presenza però di un consistente portafoglio ordini che verrà recuperato nel corso dell'anno. Le vendite del periodo sono realizzate per oltre il 90% in Italia, essendo le previsioni di fatturato estero concentrate nella seconda parte dell'anno.

Le vendite nel Water Metering sono in crescita rispetto all'anno precedente, sia nei dati del trimestre (Euro 8,1 milioni, +15,4%) che del semestre (Euro 15,2 milioni, +6,4%). Le vendite sono state realizzate in Spagna per il 27,1%, in Portogallo per il 17,7%, nel resto dell'Europa per il 40,5% ed in America e Asia rispettivamente per il 12,5% e 2,2%.

Andamento economico

I ricavi consolidati del primo semestre 2025 sono pari a Euro 153,7 milioni in crescita del 1,9% rispetto allo stesso periodo 2024 (Euro 150,9 milioni).

L'EBITDA adjusted, pari a Euro 20,6 milioni, con un'incidenza pari al 13,4% dei ricavi, è aumentato del 78,9% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente (pari a Euro 11,5 milioni, 7,6% dei ricavi) e risente positivamente dei maggiori volumi nella divisione Heating&Ventilation e del consolidamento delle azioni di efficientamento realizzate nel corso del 2024 e del primo semestre 2025.

Il costo di acquisto delle materie prime e dei materiali di consumo, comprensivo delle variazioni delle rimanenze, è pari a Euro 74,1 milioni, con un'incidenza del 48,2% sui ricavi, rispetto al 51,2% registrato nello stesso periodo 2024.

I costi per servizi ammontano a Euro 23,7 milioni rispetto ad Euro 23,0 milioni del primo semestre 2024 (rispettivamente pari a 15,4% e 15,3% dei ricavi).

Il costo del personale è pari a Euro 37,1 milioni contro Euro 39,4 milioni con un'incidenza sui ricavi del 24,2% rispetto al 26,1% dello stesso periodo dell'anno precedente. Si segnala che al netto dei costi una tantum per operazioni di riorganizzazione, il costo del personale è pari a Euro 34,5 milioni, 22,4% dei ricavi.

Gli ammortamenti e svalutazioni, pari a Euro 13,2 milioni, sono in leggera riduzione rispetto al primo semestre 2024 che aveva registrato Euro 13,7 milioni.

Il risultato operativo (EBIT) è positivo ed è pari a Euro 3,8 milioni, 2,5% dei ricavi, contro un sostanziale pareggio operativo del primo semestre 2024 (Euro -0,1 milioni).

Il risultato operativo adjusted (EBIT adjusted) del primo semestre 2025 è pari a Euro 7,5 milioni, pari al 4,9% dei ricavi. Nello stesso periodo del 2024 era negativo per Euro 2,2 milioni.

Gli oneri finanziari netti adjusted del primo semestre 2025 ammontano a Euro 2,8 milioni da confrontarsi con Euro 3,3 milioni dello stesso periodo 2024. L'anno precedente erano stati peraltro iscritti maggiori oneri per Euro 3,9 milioni calcolati secondo quanto previsto dall'IFRS 9 come effetto degli accordi modificativi intervenuti con le banche, rappresentativi del maggior valore dei flussi finanziari attualizzati rispetto ai flussi derivanti dall'indebitamento originario.

Le imposte di periodo sono pari a Euro 2,0 milioni contro lo stanziamento di imposte anticipate nette di Euro 1,3 milioni nel primo semestre 2024.

Il risultato netto del periodo è pari a una perdita di Euro 0,7 milioni contro una perdita di Euro 6,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato netto adjusted del primo semestre è un utile di Euro 2,2 milioni (1,4% dei ricavi) contro una perdita di Euro 4,7 milioni (-3,1% dei ricavi) dello stesso periodo dell'anno precedente.

Andamento finanziario

Al 30 giugno 2025 l'indebitamento finanziario netto è pari a Euro 150,8 milioni contro Euro 160,9 milioni al 30 giugno 2024. L'evoluzione della posizione finanziaria netta è riportata nella tabella seguente:

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Flussi generati dalla gestione corrente (A) 17.289 9.972
Variazione rimanenze (7.748) (9.001)
Variazione crediti commerciali (7.687) (8.619)
Variazione debiti commerciali 5.107 13.558
Variazione altre attività e passività correnti e per imposte (2.107) 1.419
Flussi finanziari da movimenti di Capitale Circolante (B) (12.435) (2.644)
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA (A + B) 4.854 7.329
Flusso finanziario dell'attività di investimento (C) (3.575) (9.380)
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA DOPO L'ATTIVITA'
DI INVESTIMENTO (A + B + C)
1.279 (2.051)
Variazioni per interessi (3.357) (4.428)
Variazioni MTM derivati e costo ammortizzato (31) (3.021)
Variazioni riserva di traduzione (824) 533
Variazioni attività finanziarie (1.480) 2.183
IFRS 16 (562) (384)
Variazione posizione finanziaria netta (4.975) (7.168)
Posizione finanziaria netta iniziale 145.850 153.690
Posizione finanziaria netta finale 150.825 160.858

Il primo semestre 2025 evidenzia la generazione di flussi finanziari della gestione corrente per Euro 17,3 milioni in significativo miglioramento rispetto agli Euro 10,0 milioni dello stesso periodo 2024.

Nel primo semestre 2025 il capitale circolante assorbe Euro 12,4 milioni contro Euro 2,6 milioni del primo semestre 2024, periodo nel quale si stavano ancora manifestando gli effetti del destocking della filiera.

Nel periodo chiuso al 30 giugno 2025, la dinamica di crescita del capitale circolante commerciale conferma la stagionalità tipica del settore Heating & Ventilation in prospettiva dell'alta stagione, e il significativo portafoglio ordini dello Smart Gas Metering.

I flussi di investimento sono pari a Euro 3,6 milioni contro Euro 9,4 milioni del primo semestre 2024. I flussi di cassa della gestione operativa dopo gli investimenti sono pertanto positivi per Euro 1,3 milioni contro un assorbimento di Euro 2,1 milioni del primo semestre dell'anno precedente.

Tra i flussi della gestione finanziaria si segnalano nel primo semestre 2025 interessi per Euro 3,4 milioni mentre nello stesso periodo del 2024 erano stati iscritti complessivi Euro 4,4 milioni.

L'indebitamento netto pertanto si incrementa nel corso del primo semestre 2025 di Euro 5,0 milioni passando da Euro 145,9 milioni a 150,8 milioni.

Investimenti

Nel primo semestre 2025 iI Gruppo ha realizzato investimenti per 3,6 milioni di Euro, di cui 2,8 milioni di Euro (77,5% del totale) nella Divisione Heating & Ventilation, Euro 0,4 milioni nel settore Smart Gas Metering e Euro 0,4 milioni per il settore Water Metering. Nel primo semestre 2024 tali importi erano rispettivamente Euro 6,5 milioni, Euro 0,9 milioni ed Euro 1,6 milioni, per un totale di Euro 9,0 milioni. I principali investimenti del primo semestre 2025 per la Divisione Heating & Ventilation hanno riguardato principalmente lo sviluppo di nuovi prodotti per Euro 1,8 milioni, di cui 0,8 milioni relativi a quattro specifici progetti (877 XL, Flexa Pro, Axial Fan, VMC), il mantenimento degli impianti (Euro 0,4 milioni) e il rinnovo del parco degli stampi di pressofusione (Euro 0,3 milioni).

Nel settore Smart Gas Metering gli investimenti sono stati essenzialmente per lo sviluppo di nuovi prodotti (Euro 0,2 milioni di cui 0,1 milioni relativi al progetto Smartio). Il rimanente si riferisce ad attrezzature

industriali e di laboratorio, allo sviluppo di hardware e software e al miglioramento dell'efficienza produttiva.

Gli investimenti del settore Water Metering fanno riferimento al mantenimento degli impianti (circa il 44% del totale); il restante si riferisce allo sviluppo di hardware e software (circa il 38% del totale) e dei nuovi prodotti relativi al settore.

POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

SIT ritiene che una corretta gestione dei rischi accresca la consapevolezza nelle decisioni aziendali, riduca la volatilità dei risultati rispetto agli obiettivi e contribuisca- alla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo per tutti gli stakeholders. Il modello di Enterprise Risk Management (ERM) di SIT è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) del Gruppo ed è finalizzato attraverso un processo strutturato e sistematico di valutazione, monitoraggio e reporting dei rischi - ad una gestione efficace dei principali rischi del Gruppo, nonché a fornire un'adeguata informativa agli stakeholder coinvolti.

La metodologia promuove la gestione proattiva e trasversale dei rischi, valorizzando i sistemi di gestione esistenti, sia a livello strategico che operativo, consentendo un adeguato flusso informativo verso gli organi amministrativi e di controllo.

A partire dal 2024 la funzione di ERM è coordinata dal CFO di Gruppo.

Il modello prevede le seguenti fasi:

  • risk assessment: identificazione e valutazione dei principali rischi e loro misurazione, secondo parametri di impatto/probabilità definiti secondo una matrice (Risk Scoring Scale) che ne permette la suddivisione in major e minor;
  • risk management e follow-up: attività finalizzate a mitigare, gestire e monitore/accettare i rischi secondo le politiche di risk appetite e i piani di intervento definiti;
  • risk reporting: disclosure dei rischi e delle informazioni ai principali stakeholders interni ed esterni, tra cui il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed il Consiglio di Amministrazione.

Nel corso del primo semestre 2025 è stato avviato un aggiornamento della fase di risk assesment, comprendendo una valutazione dei rischi su un orizzonte temporale coerente con il piano strategico pluriennale.

L'attuale modello prevede le seguenti macrocategorie di rischi:

  • Rischi esterni
  • Rischi strategici
  • Rischi operativi
  • Rischi legali e di compliance
  • Rischi climatici
  • Rischi finanziari

Rischi esterni

Rischio Paese

In relazione alla propria presenza internazionale, il Gruppo è esposto al cosiddetto rischio Paese ovvero al rischio di possibili mutamenti delle condizioni politiche e socioeconomiche di una determinata area

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

geografica. Tale rischio è comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio a livello di Gruppo.

La localizzazione in Tunisia di un polo produttivo del Gruppo che fornisce schede elettroniche e componenti meccanici alle Business Units Heating & Ventilation e Smart Gas Metering, ha esposto il Gruppo al rischio legato all'instabilità politico-istituzionale del paese, aggravato dalla crisi economica.

Nel corso del primo semestre 2025, dopo Fitch che lo aveva fatto alla fine del 2024, Moodys ha migliorato il rating della Tunisia – Caa1 con outlook stabile - a seguito dei progressi nel contenimento del debito estero e la stabilità delle riserve in valuta estera. Anche altre variabili macroeconomiche soprattutto di finanza pubblica hanno segnato un leggero miglioramento. Rimane tuttavia fragile l'assetto politico e istituzionale che sembra ancora ostacolare la governance e la capacità di adottare riforme prospettate dal governo.

In ogni caso il Gruppo continua un monitoraggio attento dell'evoluzione politico-economica, supportato anche dalla rete di contatti e relazioni con le business community e le istituzioni internazionali e locali. Si ricorda comunque che nella politica di localizzazione in Tunisia si è cercato di attuare, ove possibile, una logica di double sourcing per consentire di avviare in tempi ragionevoli, presso altre sedi del Gruppo o presso altri fornitori esterni al Gruppo, la produzione locale eventualmente interrotta a causa della situazione contingente del Paese.

Con riferimento all'impatto del conflitto Russia-Ucraina e medio-orientale, gli impatti sull'operatività del Gruppo sono in continuo monitoraggio. Sebbene il Gruppo non detenga investimenti diretti o strutture operative in tali paesi, i rischi monitorati sono riconducibili a due aree, entrambi afferenti al business del segmento Heating & Ventilation:

  • dal punto di vista commerciale, a partire dal 10 luglio 2022 la Società ha limitato i rapporti diretti con la Russia ai soli prodotti Heating & Ventilation per i quali non sono in vigore sanzioni. Con riferimento in generale all'aggiornamento normativo intervenuto in materia di sanzioni, la Società ha attuato i presidi di controllo e monitoraggio necessari a gestire i citati vincoli normativi;
  • dal punto di vista della catena di fornitura, la produzione di schede elettroniche per il segmento Heating & Ventilation si sta svolgendo regolarmente nello stabilimento di un fornitore multinazionale USA localizzato in Ucraina nei pressi del confine occidentale. Al fine di mitigare il rischio legato alla fornitura, SIT ha ridotto le quote di acquisto e, al fine di ridurre i rischi operativi e di continuità del business, ha ribilanciato le quote con un piano di insourcing delle schede elettroniche che sta procedendo secondo i programmi.

In tema di dazi, conseguenti alle politiche attuate dall'Amministrazione USA, il Gruppo ha in corso un'attenta attività di monitoraggio che riguarda in modo particolare la divisione Heating & Ventilation in quanto è l'unica che realizza vendite nei confronti del mercato americano.

In linea generale, stante il footprint produttivo e le politiche di sourcing attuate da SIT, il fatturato potenzialmente interessato è abbastanza limitato, su base 2025, a circa Euro 37 milioni e relativo alle vendite realizzate dal Messico verso gli USA, le produzioni di elettronica in Tunisia, e in via residuale, alle produzioni esportate dall'Europa.

Con riguardo alle esportazioni SIT dal Messico agli USA, in quanto conformi all'accordo USMCA (ex NAFTA) che regola il commercio tra Stati Uniti, Canada e Messico, attualmente non vi sono dazi generalizzati tra i due paesi e tenuto conto che tutti i principali concorrenti hanno footprint produttivo simile o localizzato in aree comunque soggette a dazi per importi analoghi o superiori, non sembrano esserci ostacoli competitivi ad attuare eventualmente politiche di pass-through al mercato. Questa considerazione è applicabile anche ad alcuni componenti elettronici acquistati in Cina, soggetti a dazio, che comunque saranno localizzati in Messico presso un fornitore già individuato nell'ultimo trimestre dell'anno.

Per quanto attiene alle produzioni della Tunisia si tratta di schede elettroniche destinate ad applicazioni posizionate in un segmento premium del mercato di riferimento. In considerazione di tale posizionamento

e anche per i rapporti in essere con la clientela, anche in tale caso non sembrano esserci ostacoli competitivi ad attuare politiche di pass-through al mercato.

L'esposizione derivante da fatturati diretti dall'Europa agli USA è marginale e destinata ad applicazioni di nicchia per il mercato USA. Pertanto, il prospettato dazio del 15% - ancora in corso di definizione puntuale nei dettagli – potrà essere oggetto di politiche commerciali specifiche per salvaguardare la marginalità.

Nel medio termine, tuttavia, è verosimile che le politiche dell'Amministrazione USA si traducano in incremento dell'inflazione e/o riduzione della domanda da parte dei consumatori finali. Al momento il Gruppo non contempla tale scenario nella propria pianificazione, sia per le caratteristiche dell'applicazione finale che risponde a bisogni non discrezionali di riscaldamento residenziale e/o sanitario, sia per il fatto che in caso incremento delle riparazioni invece delle sostituzioni, la fornitura di componenti da parte di SIT potrebbe non subire particolari variazioni.

Rischi Strategici

Innovazione

Il Gruppo SIT opera in settori di mercato caratterizzati da elevata competitività riguardo all'innovazione tecnologica dei prodotti confrontandosi sia con gruppi multinazionali che con operatori specializzati operanti su nicchie di mercato specifiche.

Se da un lato il Gruppo SIT è esposto ai rischi legati all'evoluzione tecnologica, dall'altro la sua capacità d'interpretare correttamente le esigenze del mercato può tradursi in opportunità proponendo prodotti innovativi, tecnologicamente avanzati oltre che competitivi. In questa prospettiva, al fine di mantenere un vantaggio competitivo, SIT investe ingenti risorse in attività di ricerca e sviluppo su tecnologie esistenti e su quelle di nuova applicazione.

Strategicamente, il rischio di innovazione è stato affrontato mediante accordi di collaborazione esterna attivati per accedere a risorse specialistiche ed accelerare il percorso di sviluppo dei nuovi prodotti. A tal proposito si segnalano, in particolare:

  • l'accordo strategico, siglato a novembre 2022, con un primario operatore del settore water metering (GWF) per la costituzione di una joint venture di sviluppo e produzione di un contatore acqua ultrasonico che ha dato seguito, in data 20 aprile 2023, alla stipula dell'accordo di Joint Venture Agreement ai sensi del quale, in data 15 gennaio 2024, è stata costituita la società di diritto portoghese "Aquametric Solutions, S.A.". Le attività di sviluppo congiunto del nuovo prodotto denominato SmartIO sono proseguite nel corso del 2024, anno in cui da novembre è iniziata la produzione, e nel corso del 2025 che vedrà l'introduzione di nuovi protocolli di comunicazione e si allargherà la gamma di prodotto;
  • l'accordo societario di acquisizione di una quota di minoranza di UpSens, una PMI specializzata nello sviluppo di dispositivi per il monitoraggio di parametri ambientali indoor, sia di tipo standard che custom, con una competenza specifica sulla qualità dell'aria, perfezionata il 17 gennaio 2023.
  • la costituzione, avvenuta in data 7 luglio 2023 di Hybitat Srl, la collegata di SIT e E-novia per lo sviluppo di un nuovo sistema di generazione e stoccaggio di idrogeno ad uso residenziale;
  • l'accordo di partnership siglato con Panasonic Industry a novembre 2023, per lo sviluppo di una soluzione completa di ventilatori progettata specificamente per le pompe di calore residenziali. Nel corso del 2025, è iniziata anche l'attività di ricerca e sviluppo sui componenti destinati alle pompe di calore elettriche di tipo commerciale, famiglia di prodotto meno soggetto alla volatilità della domanda residenziale;

• l'operazione industriale strategica nella società SIT MBT, avvenuta ad aprile 2024 e di cui SIT ha una partecipazione del 70%, che mira a porsi come leader europeo nella progettazione e produzione di ventilatori per cappe da cucina, per piani aspiranti ad induzione e per stufe a pellet attraverso lo sviluppo di prodotti innovativi ad alta efficienza.

Continua la politica consolidata di collaborazione con primarie università e centri di ricerca, con particolare riferimento all'area STEM.

Per quanto attiene ai rischi di innovazione derivanti dalla transizione energetica si rinvia alla sezione Rischi climatici per una esauriente descrizione delle politiche di gestione attuate.

Rischi operativi

Supply chain

Negli ultimi anni le vicende globali legate alla pandemia, all'instabilità geopolitica derivante dal conflitto Russia-Ucraina e medio orientale e alle tensioni tra Stati Uniti e Cina nell'area del pacifico, nonché la ripresa dell'inflazione legata alla volatilità dei prezzi delle fonti energetiche, hanno comportato una rivalutazione del ruolo della supply chain in azienda.

Il nuovo paradigma di gestione che ne è scaturito, è finalizzato ad ottenere componenti, materiali e servizi al giusto prezzo, nei tempi definiti e con un alto livello di qualità promuovendo, al contempo, eticità e sostenibilità, sviluppo di relazioni stabili, garantendo infine l'innovazione e lo sviluppo tecnologico lungo tutta la filiera.

Nel corso del primo semestre 2025, sì è consolidato il processo di gestione dei fornitori grazie all'applicazione di criteri ESG nella fase di coinvolgimento, valutazione e selezione. A tal fine la Società ha definito opportune politiche per la gestione dei fornitori, il cui obiettivo è quello di aumentare la copertura contrattuale del parco fornitori allo scopo di intrattenere relazioni più trasparenti, stabili e chiare con gli stessi, in coerenza con il Codice Etico SIT. Con l'obiettivo di misurare la condotta di business e di ingaggiare i propri fornitori in un rapporto di comunicazione e confronto proattivo, SIT ha scelto la società di valutazione della responsabilità sociale d'impresa EcoVadis per valutare il grado di sostenibilità della propria supply chain.

Nel 2025 il mercato della fornitura è stato nel complesso caratterizzato da una relativa stabilità della domanda che ha determinato una sostanziale normalizzazione della disponibilità di materiale e dei lead time di consegna; anche per la componentistica elettronica, settore merceologico soggetto a forte volatilità dei tempi di consegna, si è assistito ad una normalizzazione seppure su livelli storicamente più lunghi. Questa dinamica ha consentito al Gruppo di gestire secondo i tempi pianificati la chiusura dello stabilimento produttivo olandese e avviare il ramp up della produzione in Tunisia e la contestuale modifica della base di fornitura resa opportuna da questo nuovo footprint.

A livello di prezzi, si segnala che la pressione inflattiva si è in parte ridotta, a parte alcuni codici merceologici e materie prime sottoposti a tensioni speculative. Anche le tensioni geopolitiche – in particolare quelle derivanti dal conflitto medio orientale – hanno impattato il costo di noli e trasporti generando anche in questo caso fenomeni di speculazione. Nella prima parte del 2025, il Gruppo ha avviato una progressiva normalizzazione dei termini di pagamento nei confronti dei fornitori che nel corso del 2024 erano stati oggetto di allungamento generando qualche tensione nei rapporti che tuttavia non ha influito sul regolare svolgimento delle operazioni.

Business interruption

Con business interruption si intende il rischio di indisponibilità delle sedi produttive o della loro continuità operativa. In SIT tale rischio viene mitigato mediante un piano operativo di business continuity che

rispetto ai fattori di rischio tende a ridurre la loro probabilità di accadimento e implementare le protezioni volte a limitarne l'impatto. Azioni di mitigazione del rischio di business interruption sono state intraprese mediante la diversificazione dei fornitori, la creazione di consignment stock e l'utilizzo, ove possibile, di fornitori fisicamente contigui ai plant produttivi.

Al fine di mitigare l'eventuale rischio derivante da eventi di business interruption, il gruppo SIT ha in essere da tempo un'apposita polizza assicurativa a copertura di suddetto rischio.

Qualità prodotto

SIT considera di fondamentale importanza il rischio legato alla commercializzazione del prodotto, in termini di qualità e sicurezza. Il Gruppo è impegnato da sempre nel mitigare tale rischio con controlli qualità sia sul processo produttivo interno sia sui fornitori e con attività di prevenzione degli errori. Queste ultime sono mirate a prevenire l'insorgenza dei problemi prima che questi si manifestino, utilizzando specifiche metodologie di robust design come la Failure Mode & Effect Analysis (FMEA), il Quality Function Deployment (QFD) e l'Advanced Product Quality Planning (APQP).

La Società pone particolare attenzione alle tematiche di compliance legate all'utilizzo di sostanze pericolose o inquinanti nei propri processi di produzione e prodotti, anche in riferimento alla propria catena di fornitura. Per questo SIT ha implementato un sistema di gestione e interscambio con la catena di fornitura per il monitoraggio dello stato di conformità dei prodotti di SIT. Ad oggi questa gestione permette di coprire le tematiche di conformità regolamentate dalla norma SIT 4900000 nell'ambito del regolamento Conflict Minerals, delle direttive REACH, RoHS e POPs, del Critical Raw Material act, della legge statunitense Toxic Substances Control Act e della presenza di PFAS. Vi è un ulteriore insieme denominato SIT Restricted Substances che permette di monitorare potenziali criticità future nell'approvvigionamento.

Rischi informatici

La forte dipendenza dalla tecnologia e la progressiva accelerazione verso la digitalizzazione continuano ad esporre le aziende verso diverse tipologie di rischi informatici sia interni che esterni, ivi incluse le possibili vulnerabilità di terze parti. Gli attacchi cyber, sempre più diffusi e rilevanti a livello globale, anche in considerazione dell'evoluzione del contesto geopolitico, rappresentano una minaccia costante da cui difendersi.

SIT si è dotato di figure professionali specifiche con esperienza in ambito cybersecurity e definisce annualmente un programma di assessment e gestione dei rischi che prevede:

  • un sistema di Policy e procedure interne che definiscano le principali regole di comportamento per l'utilizzo delle risorse informatiche aziendali da parte degli assegnatari, regolando anche l'accesso fisico e logico ai dati e alle informazioni;
  • un aggiornamento continuo delle infrastrutture IT sia a livello HW che SW, al fine di garantire le migliori soluzioni di protezione attiva e passiva contro gli attacchi esterni;
  • un programma di penetration test e vulnerability assessment al fine di individuare possibili lacune delle infrastrutture IT ed approntare opportuni piani di remediation legati alle non conformità rilevate;
  • una formazione estesa a tutti i dipendenti dotati di identità digitale sui rischi cyber mediante l'adozione di un nuovo strumento di formazione;
  • un'infrastruttura di Backup e Disaster Recovery dimensionata in funzione delle diverse necessità e criticità aziendali.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

Rischi legali e di compliance

Compliance a regolamenti e leggi

SIT è esposta al rischio di non adeguarsi tempestivamente all'evoluzione di leggi e regolamenti nei settori e nei mercati in cui opera. Di particolare importanza, in riferimento a tale rischio, le norme applicabili alla Capogruppo in quanto società quotata sul mercato Euronext di Borsa Italiana oltre alle normative in tema di diritti di proprietà intellettuale ed industriale e della concorrenza, di salute e sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente, di trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR), di responsabilità amministrativa degli enti (D. Lgs. 231/01), di tutela del risparmio e disciplina dei mercati finanziari (L. 262/05), nonché la normativa UE e nazionale in materia di Antitrust. Di sempre maggiore rilievo, come riflesso delle tensioni geopolitiche in atto, le normative in materia di commercio internazionale ivi comprese le limitazioni connesse ai regimi sanzionatori in essere a cui il Gruppo è chiamato ad attenersi.

Allo scopo di mitigare questi rischi, ogni funzione aziendale presidia l'evoluzione normativa di riferimento avvalendosi, se necessario, di consulenti esterni.

La Capogruppo, in quanto emittente quotata su Euronext Milan ha consolidato il proprio sistema di governo societario adeguandolo a quanto previsto dalla normativa vigente e dalle migliori prassi di mercato, sia in termini di ruoli, responsabilità e comitati, sia in termini di procedure e policies.

Rischi contrattuali

Per quanto riguarda la gestione di eventuali contenziosi, la Società monitora periodicamente l'andamento dei contenziosi potenziali o in essere e definisce la strategia da attuare e le più appropriate azioni di gestione degli stessi, avvalendosi se del caso di primari studi legali competenti per le diverse giurisdizioni ove hanno sede le varie società del Gruppo, coinvolgendo a questo scopo le direzioni aziendali interessate e i responsabili delle società estere. In merito a tali rischi ed agli effetti economici ad essi correlati vengono effettuati gli opportuni accertamenti e valutazioni in concerto con la Direzione Amministrazione Finanza e Controllo. Si segnala che la Società, in connessione con i propri obiettivi di Governance legati al Piano di Sostenibilità ("Made To Matter") ha provveduto al rafforzamento del proprio framework di compliance a normative, regolamenti e "best practices", attraverso la diffusione del Codice Etico di gruppo e di procedure e policy in vari ambiti (diritti umani, ambiente, stakeholder engagement, ecc.).

Coperture Assicurative

Nel corso del primo semestre 2025 la Società, in collaborazione con il proprio broker assicurativo, ha continuato il processo di monitoraggio e valutazione delle tipologie di rischio ritenute rilevanti ai fini assicurativi e delle opportunità delle coperture offerte dal mercato, confermando la struttura assicurativa in corso.

In particolare, sono state rinnovate, a favore di tutte le società del Gruppo, attraverso programmi assicurativi internazionali la copertura dei principali rischi quali: responsabilità civile terzi e dipendenti, responsabilità civile prodotti, la responsabilità civile degli amministratori, sindaci, dirigenti e manager; danni al patrimonio aziendale compresi i danni da interruzione della produzione nonché a merci durante il loro trasporto e infine danni a dipendenti nell'esercizio delle loro funzioni. Altre polizze sono state stipulate localmente a tutela di specifiche esigenze e/o normative locali.

Rischi climatici

Il primo rischio preso in considerazione è l'impatto del cambiamento climatico dal punto di vista dell'evoluzione del business del Gruppo con particolare riferimento ai c.d. rischi di transizione legati a:

  • introduzione di nuove normative e standard di prodotto;
  • sviluppo di nuove tecnologie che utilizzano fonti energetiche alternative al gas;
  • evoluzione della domanda di mercato verso applicazioni a ridotte emissioni di CO2 e/o alto rendimento energetico.

SIT è da tempo impegnata su questo fronte attraverso un monitoraggio costante dell'evoluzione della normativa di settore, essendo anche partecipe al dibattito degli enti di regolamentazione dei settori in cui opera, sia a livello nazionale che internazionale, in un costante confronto con i principali stakeholder di riferimento.

Il processo di sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni è ispirato alle logiche di eco-design, prestando particolare attenzione ai profili di carbon footprint e di impatto ambientale in generale. I prodotti SIT sono già predisposti per l'utilizzo di fonti di combustione alternative al gas (idrogeno e biometano su tutte).

Le strategie di differenziazione del business e di risposta al mercato sono orientate alle nuove tecnologie sostenibili e la Società sta compiendo importanti investimenti in questi ambiti, sia attraverso progetti di partnership tecnologica anche con alcuni importanti clienti, sia attraverso la diversificazione del proprio business in segmenti di mercato caratterizzati da una maggiore attenzione ai temi di sostenibilità come la ventilazione meccanica controllata e le pompe di calore elettriche.

SIT ha incorporato gli impatti dei rischi di transizione nello sviluppo del business, avendo già preso in considerazione la possibile evoluzione della domanda dei propri prodotti nell'ambito della pianificazione strategica, effettuando opportune analisi di scenari climatici.

La Società proseguirà nell'analisi dei rischi potenziali connessi alla transizione energetica, funzionali alla predisposizione dei propri piani strategici, in linea con l'evoluzione della normativa di riferimento e con gli obiettivi fissati dal proprio Piano di Sostenibilità.

Nello specifico il piano industriale, riferito all'orizzonte temporale 2025-2029, incorpora il ridimensionamento atteso del mercato del riscaldamento domestico a gas e lo sviluppo di nuovi prodotti in settori in crescita, quali le pompe di calore, la ventilazione meccanica controllata e la ventilazione per cappe, che sfruttano tecnologie e mercati già presidiati dal Gruppo e che richiedono specifici investimenti per lo sviluppo del prodotto. Analogamente è prevista la crescita in segmenti di prodotto o mercato dove la combustione rimarrà prevalente (applicazioni commerciali, sia a metano che ad idrogeno); infine il piano riflette un atteso recupero del mercato USA, nel quale non sembrano ancora prospettarsi normative restrittive legate ad applicazioni che utilizzano il gas come combustibile.

Le direttrici di sviluppo del Metering, sia Smart Gas Metering che Water Metering, sono altrettanto definite e basate sugli importanti investimenti che le utility del settore stanno programmando ed effettuando per la digitalizzazione e l'ammodernamento delle reti di distribuzione.

Quanto evidenziato è stato considerato attentamente nei principali processi di stima che hanno interessato le valutazioni effettuate nella rendicontazione finanziaria semestrale 2025. In particolare, per quanto riguarda la voce Avviamento si è ritenuto che l'andamento della gestione del periodo nonché l'evoluzione prevedibile dell'esercizio, recentemente monitorata con l'aggiornamento del Budget annuale, unitamente alle prospettive dei mercati di riferimento contenute nelle assunzioni del citato piano 2025-2029 - che non forniscono al momento variazioni significative - non diano segnali di trigger event tali da richiedere lo svolgimento di un impairment test.

Per quanto attiene invece ai rischi fisici legati al cambiamento climatico, il moltiplicarsi di eventi catastrofici sia acuti che cronici potrebbe avere un riflesso sulla business continuity e sull'integrità dei beni materiali del Gruppo.

Su questo fronte, la Società ha adottato opportune procedure di gestione delle emergenze in relazione alla tutela della continuità aziendale. I rischi di questo tipo sono monitorati attraverso attività di property & business continuity risk assessment con il supporto di società di consulenza specializzate del ramo assicurativo.

Con riferimento all'impatto dei rischi fisici sul valore delle Immobilizzazioni materiali, lo scenario utilizzato per la valutazione del rischio – svolto mediante il supporto di analisi assicurative – non hanno indotto a rilevare nella rendicontazione semestrale eventuali impatti economici o finanziari.

La seconda prospettiva afferente alla valutazione dei rischi legati al cambiamento climatico, riguarda il modo in cui il Gruppo interviene nella lotta al cambiamento climatico, con azioni concrete che possano diminuire l'impatto delle proprie operations sull'ambiente, diminuendo la propria impronta carbonica e riducendo le emissioni e i consumi.

In questo ambito SIT può essere considerata sicuramente all'avanguardia nel proprio settore in quanto:

  • ha certificato il proprio sistema di misurazione dell'impronta carbonica di prodotto secondo la normativa ISO 14067:2018 e ha verificato la carbon footprint di organizzazione (inventario GHG secondo le normative ISO 14064-1);
  • ha introdotto le misurazioni CFP (Carbon Footprint di Prodotto) nella procedura di sviluppo dei propri prodotti come passaggio fondamentale, affiancando l'impatto ambientale alle valutazioni di natura economico-finanziaria;
  • ha delineato un piano pluriennale di riduzione delle emissioni di CO2 (scope 1 e 2) in linea con gli obiettivi della Comunità Europea;
  • ha delineato un piano pluriennale di riduzione delle emissioni di CO2 (scope 3) lavorando a progetti specifici e prevedendo un coinvolgimento sostanziale della sua value chain.

Oltre che alla propria impronta carbonica, gli altri impatti ambientali sono presidiati e includono dimensioni di impatto legate all'evoluzione delle normative ambientali, al monitoraggio e contenimento delle emissioni inquinanti, alla gestione dei consumi energetici e dell'utilizzo delle risorse naturali, alla corretta gestione e smaltimento/riutilizzo dei rifiuti.

A tal proposito SIT garantisce una rigorosa osservanza delle normative ambientali in tutti i paesi in cui opera. I principali siti produttivi del gruppo sono certificati ambiente (ISO 14001:2015) e lo stabilimento di Rovigo di pressofusione è dotato di Autorizzazione Integrata Ambientale.

I rischi ambientali sono presidiati a tutti i livelli dell'organizzazione attraverso l'operato di apposite strutture e procedure atte a garantire il rispetto delle normative e la gestione di verifiche e controlli di monitoraggio periodici, per lo svolgimento dei quali SIT ricorre all'utilizzo di laboratori ed enti certificatori indipendenti, a garanzia della validità dei dati raccolti e del rispetto delle normative.

Rischi finanziari

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari riferibili alle seguenti fattispecie:

  • Rischi di mercato: (i) rischio di cambio derivante dall'operatività in divise diverse da quella funzionale del Gruppo; (ii) rischio di tasso derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse di mercato; (iii) rischio di prezzo derivante dalla variazione dei prezzi di mercato di determinate materie prime utilizzate dal Gruppo nei propri processi produttivi;
  • Rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con i propri clienti;
  • Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito. Il Gruppo SIT ha in essere policies aziendali di gestione del rischio cambio, di gestione del rischio di tasso e di gestione della liquidità approvate dal Consiglio di Amministrazione.

Lo scopo di tali policies è di regolamentare all'interno di un quadro condiviso l'approccio gestionale, gli obiettivi, i ruoli, le responsabilità ed i limiti operativi nelle attività di gestione dei rischi finanziari. Coerentemente a quanto definito nelle policies, il Gruppo ha accentrato nella capogruppo SIT S.p.A. la gestione dei rischi finanziari delle società controllate assumendo il ruolo di coordinamento dei processi, dei meccanismi operativi e delle relative procedure organizzative a livello di Gruppo.

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei cambi in quanto operante in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in divise diverse dalla divisa funzionale delle singole società partecipate e dalla divisa funzionale del Gruppo. L'esposizione al rischio di cambio del Gruppo deriva pertanto dalla distribuzione geografica dei mercati in cui vende i propri prodotti, dalla localizzazione dei propri siti produttivi e dall'utilizzo di fonti di approvvigionamento denominate in valute diverse. Allo scopo di ridurre il rischio di cambio è politica generale operare ove possibile la compensazione tra esposizioni di segno opposto aventi profili di rischio correlati (cd. Natural hedging).

Nell'operatività del Gruppo, l'esposizione al rischio di cambio nasce di norma annualmente nel momento di definizione dei listini di vendita e di acquisto durante la fissazione del cambio di budget.

Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione e gestisce il rischio di cambio sull'esposizione netta anche attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati. Non sono consentite attività di tipo speculativo. Nonostante la vigenza delle suddette policies e il rispetto delle prassi e procedure di gestione del rischio cambio, repentine fluttuazioni dei tassi di mercato potrebbero comportare effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici, e sulle prospettive del Gruppo.

Nelle tabelle che seguono sono riportati il controvalore in migliaia di Euro, al cambio medio di periodo, rispettivamente dei ricavi e dei costi di acquisto di materie prime, materiali di consumo e merci, suddivisi per divisa. Non si segnalano variazioni significative rispetto all'esercizio precedente salvo l'incremento dell'incidenza dei ricavi in USD conseguenti alla crescita del fatturato USA dell'Heating & Ventilation e la riduzione dell'incidenza del fatturato in CNY.

Euro.000 2025 H1 % Ricavi 2024 H1 % Ricavi
EUR 115.348 75,1% 116.541 77,2%
USD 25.182 16,4% 19.137 12,7%
CNY 7.472 4,9% 9.958 6,6%
AUD 2.653 1,7% 2.222 1,5%
MXN 2.539 1,7% 2.699 1,8%
GBP 489 0,3% 324 0,2%
Altro 9 0,0% 10 0,0%
Totale 153.692 100% 150.892 100%

Totale ricavi suddivisi per divisa:

Totale costi di acquisto delle materie prime, materiali di consumo e merci suddivisi per divisa:

Euro.000 2025 H1 % Acquisti 2024 H1 % Acquisti
EUR 48.577 58,8% 54.526 63,3%
USD 27.438 33,2% 24.229 28,1%
CHF 4.159 5,0% 3.688 4,3%
CNY 1.390 1,7% 2.033 2,4%
RON 822 1,0% 1.139 1,3%
MXN 57 0,1% 376 0,4%
TND 177 0,2% 184 0,2%
Altro 7 0,0% 14 0,0%
Totale 82.628 100% 86.189 100%

Nel corso del primo semestre 2025, in linea con le policies aziendali, la Società ha effettuato operazioni di copertura finanziaria operando limitatamente nell'ambito della gestione ordinaria della tesoreria valutaria di Gruppo.

Le operazioni di copertura del rischio di cambio in essere alla data di chiusura e il loro fair value alla medesima data sono esposte nella Nota esplicativa.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è denominato integralmente in Euro, mentre la ripartizione per divisa dei saldi attivi di c/c bancari non vincolati è riportata nella tabella seguente:

(Euro.000) 30.06.2025
Divisa
Euro 3.522
Dollaro USA 1.202
Yuan Cinese 1.971
Peso Messicano 826
Dollaro Australiano 1.079
Altre divise 233
Totale 8.833

Con riferimento a tali poste di bilancio, la perdita potenziale derivante da un'ipotetica variazione sfavorevole del cambio dell'Euro pari al 10% avrebbe un impatto negativo di Euro 531 migliaia.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse di mercato in quanto detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse di mercato.

SIT valuta regolarmente l'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di interesse e gestisce tali rischi anche attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati secondo quanto stabilito nelle policies aziendali. In tali policies sono definiti gli strumenti finanziari utilizzabili e il divieto di attività di tipo speculativo.

Nonostante la vigenza delle suddette policies e il rispetto delle prassi e procedure di gestione del rischio interesse, repentine fluttuazioni dei tassi di mercato potrebbero comportare effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici, e sulle prospettive del Gruppo.

Alla data di chiusura il Gruppo ha in essere finanziamenti a termine ed obbligazioni per un importo nominale in linea capitale di Euro 122,9 milioni. Tali finanziamenti sono al momento coperti tramite operazioni di Interest Rate Swap o tramite la fissazione di un interesse a tasso fisso per un importo pari a Euro 76,3 milioni, equivalente al 62,1% del valore sottostante. Il tasso medio fisso di copertura è pari a 3,41%.

Le operazioni di copertura in essere alla data del bilancio e il loro fair value alla medesima data sono esposti nelle Note esplicative.

Sensitivity analysis

A parità di altre condizioni, gli effetti derivanti da una ipotetica variazione in aumento di 100 basis points del tasso variabile di interesse avrebbe comportato per SIT un incremento di oneri finanziari per il primo semestre 2025 di Euro 292 migliaia, tenuto conto delle coperture in essere nel periodo. La stessa simulazione effettuata per il semestre precedente, sempre tenendo conto delle coperture in essere, avrebbe comportato un incremento di oneri finanziari di Euro 234 migliaia.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

Rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo SIT sono influenzati dai prezzi di alcune materie prime, quali il rame, l'alluminio e il litio, oltre che dai costi dei componenti elettronici, sia per effetto dell'acquisto diretto, sia per l'effetto delle oscillazioni del loro prezzo sul costo di acquisto di componenti e semilavorati che ne contengono una quantità significativa.

Al fine di mitigare tali rischi, SIT monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, per identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenza e di attivare quindi azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva e di mantenere competitivo il proprio costo di produzione. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno, in relazione alle tendenze previste, stipula contratti finanziari di copertura del rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime.

Il primo semestre 2025 non ha registrato nei mercati di fornitura particolari eventi di discontinuità tali da determinare shock sui prezzi o sulle tempistiche di pianificazione e consegna. I fenomeni inflazionistici, seppur più elevati rispetto alla recente storia, sono parzialmente rientrati. È rimasta in essere la volatilità sui costi di trasporto spesso legata a problemi o tensioni geopolitiche localizzate che hanno avuto effetto sulle reti di fornitura globale. Anche l'energia, nonostante un picco registrato nei primi mesi, ha registrato un andamento in discesa rispetto all'anno precedente, ma rimane esposta a repentine oscillazioni per motivazioni esogene difficilmente prevedibili.

Nel corso del semestre si è sostanzialmente normalizzato il mercato dei componenti elettronici, anche se taluni codici utilizzati dal Gruppo continuano ad essere soggetti a lead time di consegna molto lunghi.

Rischio di credito

Il rischio di credito derivante dalla normale operatività delle società del Gruppo con controparti commerciali viene gestito e controllato nell'ambito delle procedure di affidamento e monitoraggio dello standing creditizio dei clienti con l'obiettivo di assicurare che le vendite vengano effettuate a clienti affidabili e solvibili. L'attività di credit management è coordinata dalla Capogruppo per tutte le società del Gruppo mediante reporting e riunioni periodiche e si basa sulle informazioni disponibili in merito alla solvibilità dei clienti considerando i dati storici e associando limiti di esposizione per singolo cliente. In aggiunta, lo scadenzario dei crediti commerciali viene monitorato costantemente durante l'esercizio in modo da anticipare ed intervenire prontamente sulle posizioni creditorie che presentano un maggior grado di rischio.

Alla data di bilancio non sono in essere posizioni significative di rischio credito. Per maggiori dettagli sulla composizione dei crediti commerciali si rinvia alla Nota n. 7.

Nel settore dell'Heating & Ventilation SIT è parte integrante della catena del valore dei suoi clienti. Infatti, SIT opera con clienti OEM, produttori delle apparecchiature finali, che sono i principali operatori globali del settore. Una delle condizioni di vantaggio competitivo di SIT è la sua capacità di integrazione e coordinamento delle proprie operations con quelle dei clienti, in modo da rispondere tempestivamente a variazioni della domanda di mercato sia in termini di mix che volumi. Tale integrazione, oltre a comportare una vicinanza fisica con gli stabilimenti dei clienti – si pensi alle piattaforme continentali del footprint produttivo di SIT – richiede processi di pianificazione e forecast produttivo fortemente coordinati con quelli dei maggiori clienti. Anche a livello contrattuale sono previste condizioni logistiche e livelli di servizio in linea con questo assetto.

Ne deriva che le oscillazioni di mercato e la variabilità della domanda si possano riflettere sul capitale circolante di SIT che in questa veste è parte integrante della filiera produttiva dei clienti.

Nel corso degli ultimi anni, il settore è stato interessato da importanti oscillazioni della domanda di mercato derivanti dalle modifiche delle normative in tema di incentivi di settore e dall'impatto dell'inflazione sulla spesa delle famiglie. Nel corso del 2024 e nel primo semestre 2025 il livello di stock del settore sembra essersi posizionato su livelli normali e il Gruppo ha potuto ridurre il proprio livello di stock anche grazie alle politiche di gestione attuate:

  • con riferimento alle materie prime, applicando un approccio conservativo nei confronti dei fornitori, adeguando la programmazione delle forniture al rallentamento della produzione;
  • in riferimento ai prodotti finiti, applicando ai clienti condizioni più rigide in merito alla gestione degli ordini in portafoglio, prevedendo possibilità di cancellazione solo con adeguato preavviso coerente con i tempi di produzione e di consegna.

Tali politiche di gestione hanno consentito di ridurre il livello delle scorte di fine periodo, garantendo comunque i livelli di servizio in presenza di una stagionalità che si prevede manifestarsi nella parte centrale dell'anno. Il livello del magazzino al 30 giugno 2025 è pari a Euro 79,8 milioni mentre alla stessa data del 2024 era pari a Euro 91,8 milioni. Al 31 dicembre 2024 era pari a Euro 72,3 milioni contro Euro 83,3 milioni al 31 dicembre 2023 ed Euro 91,4 milioni al 31 dicembre 2022.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere dalla difficoltà di reperire a condizioni economiche e nei tempi richiesti le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società e del Gruppo.

In tale ottica SIT ha adottato una serie di politiche volte a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie per ridurre il rischio di liquidità mediante:

  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ottenimento di linee di credito adeguate;
  • monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità con il supporto dei processi interni di pianificazione aziendale
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile.

I flussi di cassa, i fabbisogni finanziari e le disponibilità temporanee di liquidità del Gruppo sono strettamente monitorati e gestiti centralmente dalla Capogruppo che svolge l'attività di tesoreria di Gruppo e il coordinamento finanziario con l'obiettivo di garantire una efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie in correlazione al variare delle condizioni macroeconomiche di riferimento.

A partire dalla fine del 2023, per effetto dei risultati economici realizzati, negativamente condizionati dalle incertezze del mercato di riferimento nella prospettiva della transizione energetica, e a fronte della prospettata impossibilità di rispettare gli impegni finanziari in essere, gli Amministratori hanno avviato le interlocuzioni con il ceto bancario che hanno portato a sottoscrivere nell'aprile 2024 una serie di accordi modificativi di alcuni rapporti di finanziamento concordando l'allungamento delle scadenze originarie di 24 mesi e la rimodulazione del profilo di rimborso con mantenimento delle attuali cadenze infrannuali, oltre che la ridefinizione dei livelli dei covenant finanziari alle mutate prospettive reddituali e finanziarie del Gruppo nel breve e medio termine.

L'accordo ha previsto altresì l'erogazione a favore di SIT di un finanziamento da parte dell'azionista di maggioranza pari a Euro 5 milioni, fruttifero, con capitalizzazione dei relativi oneri finanziari, subordinato e postergato all'indebitamento finanziario verso il sistema bancario.

L'esercizio 2024, pur presentando risultati inferiori a quanto originariamente previsto e rispetto all'esercizio precedente, si è comunque svolto regolarmente e tutti gli impegni finanziari del Gruppo definiti negli accordi di aprile 2024 sono stati rispettati.

In data 4 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Budget 2025 mentre il 17 luglio 2025 lo stesso Consiglio ha esaminato il Forecast 2025 che ne costituisce il periodico aggiornamento e che sostanzialmente ha confermato, alla luce dei consuntivi maturati e delle previsioni riviste, i risultati economico finanziari previsti a budget per l'esercizio.

Venendo al primo semestre del 2025, il Gruppo ha registrato una crescita dei ricavi consolidati del 1,9% rispetto allo stesso periodo 2024.

Mentre il settore Metering nel suo complesso segna una riduzione pari a 4,3%, andamento ascrivibile ad alcuni ritardi operativi temporanei nell'evasione del consistente portafoglio ordini acquisito, il business Heating & Ventilation registra una crescita del 3,1% delle vendite rispetto al primo semestre 2024 che risulta essere in crescita anche rispetto al budget 2025 del periodo.

L'Heating & Ventilation, dopo una riduzione del 11,7% delle vendite dell'esercizio 2024 rispetto al 2023, e del 25,8% del 2023 rispetto al 2022, segna dunque nel periodo una inversione di tendenza. Tale performance, per quanto sostenuta anche da un significativo incremento degli ordini rispetto all'anno precedente e da prospettive positive per l'esercizio nel suo complesso, è avvenuta nel contesto di un settore che sta attraversando alcuni cambiamenti strutturali influenzato da fattori esogeni e cambiamenti normativi nel contesto della transizione energetica.

Per il 2025 è prevista a livello consolidato una crescita del fatturato "single digit" rispetto al 2024, legata all'Heating & Ventilation, nelle applicazioni delle caldaie e nel mercato USA, sia nei caminetti che nei boilers; per quanto attiene al Metering, lo Smart Gas Metering ha acquisito una nuova gara in Italia che ha parzialmente compensato lo slittamento al 2026 delle vendite previste nel contratto triennale UK firmato a gennaio, mentre il Water Metering conferma la crescita prevista a doppia cifra soprattutto per prodotti elettronici, sia ibridi che derivanti dall'inizio delle vendite del nuovo contatore Smartio.

Il Forecast 2025 conferma, inoltre, una ripresa del risultato operativo, grazie agli effetti a regime delle azioni attuate nel corso del 2024 e all'implementazione di ulteriori azioni di efficientamento della struttura organizzativa, previste nel corso dell'anno, che consentiranno una maggiore flessibilità ed una migliore leva operativa. Le proiezioni economico finanziarie aggiornate confermano il rispetto dei covenant e di tutti gli impegni finanziari del periodo.

Nel corso dei primi mesi del 2025 la Società ha altresì aggiornato il proprio piano industriale pluriennale con riferimento al periodo 2025 – 2029, che è stato sottoposto ad Independent Business Review ("IBR") da parte di un esperto indipendente e approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2025 (di seguito, il "Piano").

Con riferimento alla pianificazione di più breve termine, gli esercizi 2025 e 2026 sono stati oggetto di una pianificazione finanziaria mensilizzata, recependo i dettagli utilizzati per l'elaborazione del Budget 2025 e proiettando sul 2026 l'andamento della stagionalità tipico del settore e l'effetto delle azioni previste a Piano tenendo conto dei dettagli operativi, correnti e non ricorrenti e finanziari.

Nello scenario base, sia gli impegni finanziari sia i covenant contrattuali, sulla base dei meccanismi contrattuali previsti con riferimento alla loro misurazione, forniscono ragionevole evidenza di essere rispettati.

Lo scenario base di pianificazione del profilo di cassa è stato sottoposto anche ad una serie di sensitivity su alcune ipotesi chiave – quali la riduzione del fatturato, il peggioramento della marginalità e l'assorbimento di un eventuale impatto diretto che i dazi americani potrebbero avere sulle vendite del Gruppo - volte a quantificare i margini di flessibilità e manovra rispetto alle linee di affidamento in essere. Non sono state incluse nelle proiezioni le sensitivity evidenziate dall'esperto indipendente nell'IBR in quanto ai fini della liquidità non mostravano impatto sull'orizzonte analizzato. In considerazione dell'andamento della prima parte del 2025, delle risultanze del Forecast 2025 e della quota di previsioni di vendita coperte da ordini, oltre che del livello del portafoglio contratti presente nel settore Metering, le sensitivity in oggetto sono state applicate a partire dal 2026 e sviluppate su tutto l'orizzonte annuale mensilizzato dell'anno.

L'impatto di queste sensitivity sull'andamento mensile della cassa ha evidenziato i maggiori profili di attenzione alla fine del 2026 rispetto ai quali la Società ha individuato una serie azioni di mitigazione che possono essere attuate per gestire eventuali tensioni. Si tratta sia di azioni di tipo operativo, che agiscono su timing di investimento o condizioni di capitale circolante, sia di tipo finanziario ricorrendo ad alcuni plafond di credito al momento non utilizzati.

Venendo ai covenant finanziari, come già detto, gli scenari di base contenuti nel Budget e nel Forecast 2025 oltre che nel Piano strategico non evidenziano criticità sul rispetto dei parametri contrattualmente previsti. Tuttavia, allo scopo di valutare l'headroom su tali parametri, a partire dall'ipotesi base sono stati simulati diversi scenari di stress in particolare sulle scadenze del 30 giugno 2026 e 31 dicembre 2026. Non si ravvisano infatti temi di criticità a valere sul 31 dicembre 2025.

I valori dei covenant contrattuali in essere al 30 giugno 2025 e sulle date citate sono i seguenti:

30 giugno
2025
31 dicembre
2025
30 giugno
2026
31 dicembre
2026
Leverage ratio
(Posizione finanziaria netta/Ebitda adj)
4,9x 3,9x 3,9x 2,9x
Interest cover ratio
(Ebitda adj/ Oneri finanziari netti)
4,0x 4,0x 5,0x 5,0x
Debt / Equity
(Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto)
1,5x 1,5x 1,5x 1,5x
Liquidity Covenant
(Ammontare minimo di liquidità e linee a breve
termine disponibili)
€5 milioni
€7 milioni
€5 milioni
€7 milioni
n/a n/a
Capex Covenant
(Livello massimo annuale di investimenti)
n/a €23,5 milioni n/a €19,3 milioni

Si ricorda che i covenant finanziari sono definiti sulla base delle definizioni contenute nei contratti di finanziamento.

Al 30 giugno 2025, i covenant sono stati rispettati, mentre sulle scadenze oggetto dello stress test si è andati a verificare il livello di breakeven dei covenant relativi al Debt/Equity e Interest Cover in funzione della riduzione dei ricavi e della marginalità del Gruppo. Tale test ha mostrato che variazioni ragionevoli delle suddette ipotesi base non determinano lo sforamento dei covenant.

Alla luce delle analisi svolte, dopo aver valutato i profili di incertezza connessi al raggiungimento dei risultati previsti nel Forecast 2025 e nel Piano economico-finanziario tra cui gli obiettivi di crescita dei ricavi, ed al realizzo delle ipotesi sottostanti il piano di cassa per il 2025 e 2026, tenuto conto dell'andamento del primo semestre dell'esercizio in corso e del riscadenziamento dei finanziamenti così come definito negli accordi di aprile 2024, delle previsioni elaborate e delle azioni eventualmente attivabili nella gestione della liquidità, si ritiene che gli impegni finanziari del Gruppo siano coerenti, per importo e articolazione temporale, con le disponibilità attuali e prospettiche e che i covenant finanziari in essere possano essere ragionevolmente rispettati anche in ragione dei meccanismi contrattuali previsti con riferimento alla loro misurazione.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

RAPPORTI INFRAGRUPPO ED OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

SIT è una società per azioni costituita in Italia presso il Registro delle Imprese di Padova.

SIT esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile nei confronti delle sue controllate italiane. Non è soggetta a direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile, da parte della società controllante Technologies S.a.p.a. di F.d.S. S.S.

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo.

Tali operazioni sono regolate a condizioni normali di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono state compiute nell'interesse del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione di SIT nella seduta dell'11 giugno 2021 ha approvato l'aggiornamento alla procedura in materia di operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato, da ultimo, con le delibere Consob n. 21623 e 21624 del 10 dicembre 2020, e pubblicata sul sito internet www.sitcorporate.it nella sezione Corporate Governance, Documenti di Governance.

Si rinvia alle Note esplicative per le informazioni di dettaglio relative alle operazioni con imprese controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, alle operazioni con altre parti correlate e alle operazioni infragruppo.

Si evidenzia che SIT S.p.A., Findest S.p.A., e Metersit S.r.l. hanno aderito per il triennio 2025 – 2027 alla procedura del Consolidato Fiscale Nazionale, istituto disciplinato dal D. Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344 ed in particolare dagli articoli dal 117 al 129 del T.U.I.R., con Findest S.p.A. in qualità di consolidante e le altre società in qualità di consolidate, come da delibera dei rispettivi organi amministrativi. La controllata SIT Metering s.r.l. ha aderito alla procedura del Consolidato Fiscale Nazionale per il triennio 2023 – 2025 e la controllante Technologies SAPA di F.D.S. S.S. per il triennio 2024 – 2026, entrambe in qualità di consolidate.

Infine, segnaliamo che dall'anno fiscale 2020 Findest S.p.A., in qualità di controllante, SIT S.p.A., e Metersit S.r.l., in qualità di controllate, hanno aderito alla procedura di liquidazione IVA di Gruppo, prevista dall'art. 73 ultimo comma del D.P.R. 633/1972 come deliberato dai rispettivi organi amministrativi. La controllata SIT Metering s.r.l. e la controllante Technologies SAPA di F.D.S. S.S. hanno aderito alla procedura dell'IVA di gruppo rispettivamente dall'esercizio 2021 e 2023.

A decorrere dall'esercizio 2025, anche la società SIT MBT S.r.l. è entrata a far parte del consolidato Fiscale Nazionale e della procedura di liquidazione IVA di Gruppo, in qualità di consolidata.

AZIONI PROPRIE

Al 30 giugno 2025 la Società detiene n. 636.813 azioni ordinarie proprie, prive di valore nominale, pari al 2,54% del capitale sociale. Alla stessa data del 2024 e al 31 dicembre 2024 erano 650.327 azioni pari al 2,59%. La differenza è dovuta alla maturazione nel corso dell'esercizio delle condizioni previste nel secondo ciclo del Piano LTI.

Relazione del consiglio di amministrazione sull'andamento della gestione

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE E ANDAMENTO PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre.

Per quanto attiene all'evoluzione prevedibile della gestione SIT conferma per l'esercizio 2025 le previsioni già comunicate in sede di presentazione del bilancio 2024 e informativa trimestrale al 31 marzo 2025.

Pertanto, per il 2025 è prevista una crescita high single digit dei ricavi consolidati rispetto al 2024, trainata principalmente dall'espansione della quota di mercato.

Nel secondo semestre, la divisione Heating & Ventilation è attesa tornare al consueto profilo di stagionalità riflettendo un riequilibrio dei trend di domanda e consegna. Anche per il business dello Smart Gas Metering si prevede un rafforzamento rispetto al primo semestre il grazie ad un solido portafoglio ordini e alla continuità operativa, mentre il Water Metering è atteso esprimere nel secondo semestre una crescita in linea con le dinamiche di recupero già osservate in esercizi precedenti.

Nonostante un mix di fatturato e cambi meno favorevole rispetto al primo semestre, l'EBITDA adjusted è previsto rimanere in doppia cifra, contribuendo ad una ulteriore riduzione dell'indebitamento netto.

Infine, come già illustrato in altre sezioni della Relazione finanziaria semestrale, sulla base delle informazioni disponibili, l'impatto dei dazi USA non è atteso avere impatti materiali sull'attività del Gruppo.

***

Padova, lì 6 agosto 2025

ll Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dott. Federico de' Stefani)

BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2025

PROSPETTI CONTABILI

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Euro.000) Note 30/06/2025 31/12/2024
Avviamento 1 63.278 63.278
Altre immobilizzazioni immateriali 1 43.882 46.978
Immobilizzazioni materiali 2 88.019 95.229
Partecipazioni 3 1.081 1.081
Attività finanziarie non correnti 4 3.593 2.573
Imposte anticipate 5 11.692 12.665
Attività non correnti 211.546 221.804
Rimanenze 6 79.754 72.263
Crediti commerciali 7 67.821 60.274
Altre attività correnti 8 9.191 10.517
Crediti per imposte 9 1.208 2.372
Altre attività finanziarie correnti 4 3.657 5.505
Disponibilità liquide 10 8.853 14.038
Attività correnti 170.484 164.971
Totale attività 382.030 386.775
Capitale sociale 11 96.162 96.162
Totale Riserve 12 1.972 35.972
Risultato d'esercizio (697) (31.573)
Patrimonio netto di terzi 1.004 862
Patrimonio netto 98.442 101.422
Debiti verso banche non correnti 13 66.967 76.610
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati 14 53.596 54.560
Fondi rischi ed oneri 15 8.978 9.337
Passività nette per benefici definiti ai dipendenti 16 4.173 4.504
Altre passività non correnti 17 3.999 3.825
Imposte differite 18 9.706 10.629
Passività non correnti 147.420 159.465
Debiti verso banche correnti 19 28.382 19.356
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 20 14.390 14.868
Debiti commerciali 21 70.323 66.933
Altre passività correnti 22 21.955 22.957
Debiti per imposte sul reddito 23 1.118 1.774
Passività correnti 136.168 125.888
Totale Passività 283.588 285.353
Totale Patrimonio netto e Passività 382.030 386.775

PROSPETTO CONSOLIDATO DI CONTO ECONOMICO DI PERIODO

(Euro.000) Note H1 2025 H1 2024
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 24 153.692 150.892
Costo di acquisto delle materie prime, materiale di consumo e merci 25 82.628 86.189
Variazione delle rimanenze 25 (8.560) (8.882)
Costi per servizi 26 23.687 23.019
Costo del personale 27 37.138 39.354
Ammortamenti e svalutazioni attività 28 13.164 13.676
Accantonamenti 29 437 169
Altri oneri (proventi) 30 1.421 (2.509)
Risultato operativo 3.778 (125)
Proventi (oneri) da partecipazioni - -
Utili/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza - -
Proventi finanziari 31 295 238
Oneri finanziari 32 (3.067) (7.455)
Utili (perdite) su cambi nette 33 341 (105)
Rettifiche di valore di attività finanziarie - -
Risultato prima delle imposte 1.347 (7.447)
Imposte 34 (2.044) 1.314
Risultato dell'esercizio (697) (6.133)
Risultato dell'esercizio di Terzi 143 (11)
Risultato dell'esercizio di Gruppo (840) (6.122)

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro.000) 1H 2025 1H 2024
Risultato netto di periodo (697) (6.133)
Altre
componenti
del
conto
economico
complessivo
che
saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo al netto delle
imposte:
Variazione netta riserva "cash flow hedge" (626) (439)
Imposte 150 105
Totale Utili (perdite) da valutazione attività finanziarie (476) (334)
Differenze cambio da conversione dei bilanci in valuta diversa dall'euro (1.398) (1.225)
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo, che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo al netto
delle imposte
(1.874) (1.559)
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio al netto delle
imposte:
Utili (perdite) da valutazione attuariale - -
Imposte - -
Totale Utili (perdite) da valutazione attuariale - -
Totale delle altre componenti del conto economico complessivo, che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio al
netto delle imposte
- -
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte
(1.874) (1.559)
Totale risultato complessivo dell'esercizio (2.570) (7.691)
Totale risultato complessivo attribuibile a:
Azionisti della capogruppo (2.713) (7.681)
Azionisti di minoranza 143 (11)
Utile (perdita) per azione di base (0,1109) (0,2521)
Utile (perdita) per azione diluito (0,1109) (0,2521)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro.000) Note 2025/06 2024/06
Risultato netto (697) (6.133)
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 1 - 2 13.077 13.672
Rettifiche per elementi non monetari 94 (3.471)
Imposte sul reddito 34 2.042 (1.313)
Oneri/(proventi) finanziari netti di competenza 31 - 32 2.773 7.217
FLUSSI GENERATI DALLA GESTIONE CORRENTE (A) 17.289 9.972
Variazioni delle attività e passività:
Rimanenze (7.748) (9.001)
Crediti commerciali (7.687) (8.619)
Debiti commerciali 5.107 13.558
Altre attività e passività (839) 1.402
Pagamento imposte sul reddito (1.268) 17
FLUSSI FINANZIARI GENERATI (ASSORBITI) DA MOVIMENTI DI CAPITALE (12.435) (2.644)
CIRCOLANTE (B)
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA (A + B) 4.854 7.329
Attività di investimento:
Investimenti in mmobilizzazioni materiali (2.059) (6.271)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni materiali 811 1.290
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (1.294) (2.686)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni immateriali - -
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (1.033) (2.079)
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle
disponibilità liquide
- 367
FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (C) (3.575) (9.380)
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE OPERATIVA DOPO L'ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (A + B + C) 1.279 (2.051)
Gestione finanziaria:
Pagamento interessi (3.665) (5.017)
Rimborso debiti finanziari a medio lungo termine 20 (3.564) (7.502)
Incremento (decremento) debiti finanziari a breve termine 2.418 7.162
Incremento (decremento) altri debiti finanziari 20 - 35 (1.744) (1.545)
Accensione finanziamenti 20 914 1.969
Finanziamento da controllante - 5.000
Altre variazioni di patrimonio netto - 460
FLUSSI DELLA GESTIONE FINANZIARIA (D) (5.641) 527
Variazione riserva di traduzione (824) 73
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE (A + B + C + D) (5.186) (1.451)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 10 14.038 8.700
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (5.186) (1.451)
Disponibilità liquide alla fine del periodo 10 8.852 7.249

Bilancio consolidato al 30 giugno 2025 Prospetti contabili

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Altre riserve
Capitale
sociale
azioni Riserva
sovrappr.
Riserva azioni
proprie
Riserva
Legale
Differenza di
conversione
valuta
Riserva
assegnazione
L.T.I. aid
dipendenti
Riserva cash
flow hedge
Versamenti in
conto
capitale
Riserva
attuariale
Riserva
straordinaria
Valorizzazion
e al fair value
della put
option delle
minoranze
Altri Utili
(perdite) a
nuovo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto del
Gruppo
Capitale e
Riserve di
terzi
Totale
Patrimonio
netto del
Gruppo e di
Terzi
Saldi all'1 gennaio 2024 96.162 10.360 (6.733) 19.232 (2.315) 2.073 2.217 16.615 (225) 24.726 - 4.401 (23.388) 143.124 - 143.124
Destinazione del risultato 2023 - - - - - - - - - (23.388) - 23.388 - - -
Variazione area di consolidamento 817 817
- - - - - - - - - - - - -
Opzione di acquisto su quote di minoranza (5.040) (5.040) - (5.040)
Risultato complessivo al 31 dicembre 2024 - - - - (3.899) - (1.782) - (46) - - - (31.617) (37.344) 45 (37.299)
Assegnazione L.T.I. a dipendenti - (315) 1.405 - - (1.388) - - - 103 - - - (194) - (194)
Altri Movimenti - - - - - (27) (11) - - 55 - (2) - 15 - 15
31 dicembre 2024 96.162 10.045 (5.328) 19.232 (6.214) 658 424 16.615 (271) 1.496 (5.040) 4.399 (31.617) 100.560 862 101.422
Impatto da prima applicazione principi contabili - - - - - - - - - - - - - - - -
Saldi all'1 gennaio 2024 96.162 10.045 (5.328) 19.232 (6.214) 658 424 16.615 (271) 1.496 (5.040) 4.399 (31.617) 100.560 862 101.422
Destinazione del risultato 2024 - - - - - - - - - (1.393) - (30.224) 31.617 - - -
Risultato complessivo al 30 giugno 2025 - - - - (1.398) - (476) - - - - - (839) (2.713) 143 (2.570)
Assegnazione L.T.I. a dipendenti - (83) 143 - - (477) - - - 4
-
- - (413) - (413)
Altri Movimenti - - - - - - - - - - - 3
-
3 - 3
30 giugno 2025 96.162 9.962 (5.185) 19.232 (7.611) 181 (52) 16.615 (271) 107 (5.040) (25.822) (839) 97.437 1.004 98.442

Per maggiori dettagli sulla composizione del patrimonio netto si rinvia alla note 11 e 12 delle Note Esplicative.

SIT e controllate

NOTE ESPLICATIVE

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

SIT S.p.A. (d'ora in poi la "Capogruppo", "SIT" o la "Società") società con sede in Padova le cui azioni sono quotate all' Euronext Milan (ex Mercato Telematico Azionario – MTA -) di Borsa Italiana S.p.A. è iscritta presso il Registro delle Imprese di Padova al n. 04805520287 ed ha sede legale in Padova (PD), Viale dell'Industria n. 34.

La Società sviluppa e produce dispositivi di alta precisione per la misura dei consumi e sistemi per la sicurezza, comfort e l'alto rendimento degli apparecchi per il riscaldamento e la ventilazione.

La Relazione finanziaria consolidata semestrale del Gruppo SIT per il periodo dal 1 gennaio 2025 al 30 giugno 2025 è stata oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione che ne ha altresì autorizzato la pubblicazione con delibera del 6 Agosto 2025.

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo SIT chiuso al 30 giugno 2025 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS/IAS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea, includendo tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC).

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in forma sintetica in conformità allo "IAS 34 Bilanci intermedi" e non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale consolidato e deve essere letto unitamente al bilancio annuale consolidato redatto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Il bilancio consolidato è così composto:

  • un prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata distinta per attività e passività correnti e non correnti sulla base del Ioro realizzo o estinzione nell'ambito del normale ciclo operativo aziendale entro i dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • un prospetto di Conto economico consolidato che espone i costi ed i ricavi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi, modalità ritenuta una più fedele rappresentazione dell'andamento economico di Gruppo rispetto alla suddivisione per settore di attività;
  • un prospetto di Conto economico consolidato complessivo;
  • un Rendiconto finanziario consolidato redatto secondo il metodo indiretto;
  • un prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato e
  • dalle relative Note esplicative contenti l'informativa richiesta dalla normativa vigente e dai principi contabili internazionali di riferimento.

Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e l'opzione put/call in essere, che sono iscritti al fair value.

Il presente bilancio consolidato è espresso in Euro, valuta funzionale adottata dalla Capogruppo e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, salvo quando diversamente indicato.

Il bilancio consolidato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

I principi contabili e i criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2025 sono conformi a quelli adottati per il bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2024.

Continuità aziendale

Il Gruppo ha registrato nel primo semestre del 2025 una crescita dei ricavi consolidati del 1,9% rispetto allo stesso periodo 2024.

Mentre il settore Metering nel suo complesso segna una riduzione pari a 4,3%, andamento ascrivibile ad alcuni ritardi operativi temporanei nell'evasione del consistente portafoglio ordini acquisito, il business Heating & Ventilation registra una crescita del 3,1% delle vendite rispetto al primo semestre 2024 che risulta essere in crescita anche rispetto al budget 2025 del periodo.

L'Heating & Ventilation, dopo una riduzione del 11,7% delle vendite dell'esercizio 2024 rispetto al 2023, e del 25,8% del 2023 rispetto al 2022, segna dunque nel periodo una inversione di tendenza. Tale performance, per quanto sostenuta anche da un significativo incremento degli ordini rispetto all'anno precedente e da prospettive positive per l'esercizio nel suo complesso, è avvenuta nel contesto di un settore che sta attraversando alcuni cambiamenti strutturali.

Infatti, l'andamento negli ultimi due anni, 2024 e 2023, evidenzia una fase di discontinuità rispetto al passato, influenzata da fattori esogeni e da cambiamenti normativi nel contesto della transizione energetica. Il mercato è stato infatti influenzato dalla riduzione degli incentivi che negli anni precedenti avevano sostenuto il settore in tutta Europa e che avevano determinato una significativa distorsione rispetto alla normale dinamica della domanda, con un anticipo della sostituzione di apparecchi che altrimenti avrebbero avuto un ciclo di vita più lungo. Si è registrata anche una forte incertezza circa l'evoluzione della normativa sulla transizione tecnologica – in particolare nella definizione dei tempi di phase out degli apparecchi a gas e nei requisiti di efficientamento energetico delle abitazioni previsti dalla EPBD (Energy Performance Building Directive) - che di fatto ha comportato una sospensione delle decisioni di acquisto da parte dei consumatori. Infine, ha inciso sulla domanda anche la riduzione della capacità di spesa delle famiglie in conseguenza del perdurare dell'inflazione e delle incertezze economiche e geopolitiche, che hanno negativamente impattato molti settori industriali.

In questo contesto, a fronte di un repentino calo del fatturato e della prospettata impossibilità di rispettare tutti gli impegni finanziari, nell'ultima parte del 2023 gli Amministratori avevano avviato interlocuzioni con il ceto bancario, che hanno portato alla sottoscrizione nell'aprile 2024 di una serie di accordi modificativi di alcuni rapporti di finanziamento, concordando un allungamento di 24 mesi delle scadenze originarie e la rimodulazione del profilo di rimborso con mantenimento delle originarie cadenze infrannuali, oltre che la ridefinizione dei livelli dei covenant finanziari, in coerenza con le mutate prospettive reddituali e finanziarie del Gruppo nel breve e medio termine. Alla base di tali accordi è stato posto un piano industriale elaborato con riferimento al Gruppo e all'orizzonte temporale 2024-2027, sottoposto ad Independent Business Review da parte di un esperto indipendente.

L'accordo ha previsto altresì l'erogazione a favore di SIT di un finanziamento da parte dell'azionista di maggioranza pari a Euro 5 milioni, fruttifero, con capitalizzazione dei relativi oneri finanziari, subordinato e postergato all'indebitamento finanziario verso il sistema bancario. L'esercizio 2024, pur presentando risultati inferiori a quanto originariamente previsto e rispetto all'esercizio precedente, si è comunque svolto regolarmente e tutti gli impegni finanziari del Gruppo definiti negli accordi di aprile 2024 sono stati rispettati.

In data 4 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Budget 2025 mentre il 17 luglio 2025 lo stesso Consiglio ha esaminato il Forecast 2025 che ne costituisce il periodico aggiornamento e che sostanzialmente ha confermato, alla luce dei consuntivi maturati e delle previsioni riviste, i risultati economico finanziari previsti a budget per l'esercizio.

Per il 2025 è prevista a livello consolidato una crescita del fatturato "single digit" rispetto al 2024, legata all'Heating & Ventilation, nelle applicazioni delle caldaie e nel mercato USA, sia nei caminetti che nei boilers; per quanto attiene al Metering, lo Smart Gas Metering ha acquisito una nuova gara in Italia che ha parzialmente compensato lo slittamento al 2026 delle vendite previste nel contratto triennale UK firmato a gennaio, mentre il Water Metering conferma la crescita prevista a doppia cifra soprattutto per prodotti elettronici, sia ibridi che derivanti dall'inizio delle vendite del nuovo contatore Smartio.

Il Forecast 2025 conferma, inoltre, una ripresa del risultato operativo, grazie agli effetti a regime delle azioni attuate nel corso del 2024 e all'implementazione di ulteriori azioni di efficientamento della struttura organizzativa, previste nel corso dell'anno, che consentiranno una maggiore flessibilità ed una migliore leva operativa. Le proiezioni economico finanziarie aggiornate confermano il rispetto dei covenant e di tutti gli impegni finanziari del periodo.

Nel corso dei primi mesi del 2025 la Società ha altresì aggiornato il proprio piano industriale pluriennale con riferimento al periodo 2025 – 2029, che è stato sottoposto ad Independent Business Review ("IBR") da parte di un esperto indipendente e approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2025 (di seguito, il "Piano").

Il Piano conferma le direttrici fondamentali di sviluppo del Gruppo presenti nel precedente piano, citato sopra nel contesto della manovra finanziaria, ma recepisce gli obiettivi inferiori in termini di ricavi e quindi di risultato dovuti in particolare all'andamento del 2024 e delle aggiornate previsioni sul mercato residenziale europeo. In particolare, sono state considerate le nuove previsioni in merito alle vendite delle pompe di calore elettriche, che rappresentano una delle principali minacce tecnologiche in quanto prodotto alternativo alle caldaie a gas e il cui forte rallentamento nel 2024, dovuto alle prestazioni in campo e ai costi di gestione elevati, ha fatto rivedere in forte ribasso le proiezioni di medio lungo termine. Il Piano prevede invece una rafforzata direzione di sviluppo nell'ambito di applicazioni commerciali o dedicate a settori quali l'HoReCa sia per componenti legati alla combustione (metano, biogas o idrogeno), anche con prodotti nuovi specifici per il mercato USA, sia per componenti nel settore delle pompe di calore. Sempre negli USA, dopo il rallentamento nella costruzione di nuove case per l'inflazione degli anni scorsi, ci si attende una crescita nell'arco di Piano dei componenti per caminetti, dove il Gruppo detiene un'elevata quota di mercato, e il rientro nel settore del water heating, con la produzione di una nuova valvola elettronica. Viene confermata la crescita in settori non collegati al riscaldamento quali la ventilazione per cappe da cucina e per le VMC - Ventilazione Meccanica Controllata.

Le linee di sviluppo dei segmenti Metering, sia Smart Gas Metering che Water Metering, sono definite e basate sugli importanti investimenti che le utility del settore stanno programmando ed effettuando per la digitalizzazione e l'ammodernamento delle reti di distribuzione.

L'IBR svolto dall'esperto indipendente ha analizzato le principali assunzioni di mercato per i vari segmenti di prodotto e per le principali geografie di interesse, anche alla luce del contesto normativo delle macroaree UE, USA e Cina e dello scenario competitivo in cui il Gruppo opera.

Sono state analizzate le principali assunzioni di crescita ipotizzate dal Gruppo, verificando le ipotesi, le assunzioni e le azioni in corso o previste nel Piano a sostegno delle previsioni di ricavi.

Nel complesso, la valutazione dell'esperto è stata positiva confermando i razionali strategici sottostanti e la fattibilità del Piano, pur evidenziando le assunzioni di crescita più ambiziose in taluni segmenti di mercato. Tali segnalazioni sono state la base per svolgere alcune sensitivity sui profili economico e finanziari, che hanno riguardato soprattutto la tempistica prevista della crescita, con l'elaborazione di simulazioni alternative che considerano in qualche segmento/mercato un rallentamento o una distribuzione su orizzonti più diluiti.

L'insieme delle sensitivity eseguite sul Piano e le simulazioni elaborate hanno fornito elementi tali da far ritenere che le assunzioni sottostanti e i risultati del Piano siano ragionevoli.

Gli Amministratori evidenziano, tuttavia, che il Piano è basato su un insieme di ipotesi, che includono anche assunzioni relative ad eventi futuri che non necessariamente potrebbero verificarsi nei tempi e nelle modalità previste.

In tema di dazi, conseguenti alle politiche attuate dall'Amministrazione USA, il Gruppo ha in corso un'attenta attività di monitoraggio che riguarda in modo diretto solo la divisione Heating & Ventilation in quanto è l'unica che realizza vendite nei confronti del mercato americano.

In linea generale, stante il footprint produttivo e le politiche di sourcing attuate da SIT, il fatturato potenzialmente interessato è abbastanza limitato, su base 2025, a circa Euro 37 milioni e relativo alle vendite realizzate dal Messico, le produzioni di elettronica in Tunisia, e in via residuale, alle produzioni esportate dall'Europa.

Con riguardo alle esportazioni dal Messico agli USA attualmente non vi sono dazi generalizzati tra i due paesi grazie all'accordo USMCA (ex NAFTA) che regola il commercio tra Stati Uniti, Canada e Messico e, tenuto conto che tutti i principali concorrenti hanno footprint produttivo simile o localizzato in aree comunque soggette a dazi per importi analoghi o superiori, non sembrano esserci ostacoli competitivi ad attuare eventualmente politiche di pass-through al mercato.

Per quanto attiene alle produzioni della Tunisia si tratta di esportazioni previste relativamente ad un segmento premium del mercato di riferimento e, in relazione a tale aspetto oltre che ai rapporti in essere con la clientela, anche in tale caso non sembrano esserci ostacoli competitivi ad attuare politiche di passthrough al mercato.

L'esposizione derivante da fatturati diretti dall'Europa agli USA è marginale e destinata ad applicazioni di nicchia per il mercato USA. Pertanto, il prospettato dazio del 15% - ancora in corso di definizione puntuale nei dettagli – potrà essere oggetto di politiche commerciali specifiche per salvaguardare la marginalità.

Nel medio termine, tuttavia, è verosimile che le politiche dell'Amministrazione USA si traducano in incremento dell'inflazione e/o riduzione della domanda da parte dei consumatori finali. Al momento il Piano non contempla tale scenario, sia per le caratteristiche dell'applicazione finale che risponde a bisogni non discrezionali di riscaldamento residenziale e/o sanitario, sia per il fatto che in caso incremento delle riparazioni invece delle sostituzioni, la fornitura di componenti da parte di SIT potrebbe non subire particolari variazioni.

Con riferimento alla pianificazione di più breve termine, gli esercizi 2025 e 2026 sono stati oggetto di una pianificazione finanziaria mensilizzata, recependo i dettagli utilizzati per l'elaborazione del Budget 2025 e proiettando sul 2026 l'andamento della stagionalità tipico del settore e l'effetto delle azioni previste a Piano. Ciò consente di intercettare le dinamiche mensili del profilo di cassa in relazione agli impegni di natura operativa, sia ordinaria che non ricorrente, e finanziaria.

Tale pianificazione del profilo di cassa è stata sottoposta ad una serie di sensitivity su alcune ipotesi chiave – quali la riduzione del fatturato, il peggioramento della marginalità e l'assorbimento di un eventuale impatto diretto che dazi americani potrebbero avere sulle vendite del Gruppo - volte a quantificare i margini di flessibilità e manovra rispetto alle linee di affidamento in essere e rispetto ai covenant contrattuali contenuti nei contratti di finanziamento.

Gli Amministratori hanno quindi valutato i profili di incertezza connessi (i) al raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano, tra cui gli obiettivi di crescita dei ricavi, (ii) al realizzo delle ipotesi sottostanti il piano di cassa per i prossimi 12 mesi e (iii) al rispetto dei covenant finanziari.

In considerazione di quanto descritto sopra, dell'andamento dei primi sei mesi dell'esercizio in corso, delle previsioni aggiornate nel Forecast 2025 e, delle azioni eventualmente attivabili nella gestione della liquidità, nonché dei meccanismi contrattuali previsti con riferimento alla misurazione dei covenant, gli Amministratori ritengono che il Gruppo sarà in grado di adempiere alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed hanno pertanto ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2025

I seguenti IFRS Accounting Standards, emendamenti e interpretazioni sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2025:

Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability"

Il documento richiede ad un'entità di identificare una metodologia, da applicare in maniera coerente, volta a verificare se una valuta possa essere convertita in un'altra e, quando ciò non sia possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

NUOVI IFRS ACCOUNTING STANDARDS, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2025

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non sono obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:

Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7

In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dal post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:

  • Chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
  • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7

In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:

  • un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
  • dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
  • dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'unione europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Annual Improvements Volume 11

In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:

  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
  • IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements

In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:

▪ classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;

▪ Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo

IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures

In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:

  • non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
  • la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La predisposizione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato ha richiesto agli Amministratori l'effettuazione di stime e assunzioni che, in talune circostanze, si fondano su dati storici e che possono avere effetto sui valori espressi in bilancio. Le assunzioni derivanti alla base delle stime sono riviste periodicamente e i relativi effetti sono riflessi a conto economico nell'esercizio in cui si manifestano.

Le attività che maggiormente hanno richiesto l'uso di stime sono state quelle riguardanti la verifica di eventuali perdite di valore sull'avviamento, la valorizzazione di opzioni in essere, l'analisi delle imposte differite attive, gli accantonamenti a fondi rischi e oneri, la svalutazione dei crediti.

Area, metodo di consolidamento e conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro)

Tutte le seguenti società sono incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale che prevede l'assunzione linea per linea di tutte le voci dei prospetti contabili, a prescindere dalla percentuale di possesso:

Denominazione sociale Paese Sede Valuta Capitale sociale Quota %
SIT S.p.A. Italia Padova EUR 96.162.195
(unità di valuta)
posseduta
Metersit S.r.l. Italia Padova EUR 1.129.681 100
SIT Controls BV Olanda Hoogeveen EUR 46.000 100
SIT Gas Controls Pty Ltd Australia Mulgrave AUD 100.000 100
SIT Controls USA Inc. USA Charlotte USD 50.000 100
SIT Controls Deutschland GmbH Germania Arnsberg EUR 51.129 100
SIT Controls CR, S.r.o. Rep. Ceca Brno CSK 1.500.000 100
SIT Manufacturing N.A. Sa de CV Messico Monterrey MXN 172.046.704 100
SIT de Monterrey N.A. SA de CV Messico Monterrey MXN 50.000 100
SIT Controls Canada Inc. Canada Ontario CAD 14.947 100
S.C. SIT Romania S.r.l. Romania Brasov EUR 2.165.625 100
SIT Manufacturing (Suzhou) Co. Ltd Cina Suzhou EUR 2.600.000 100
SIT Argentina S.r.l. Argentina Santa Fe ARS 90.000 100
JANZ – Contagem e Gestão de Fluídos, SA Portogallo Lisbona EUR 1.000.000 100
Plast Alfin S.a.r.l. Tunisia Ben Arous EUR 10.454 100
Sit Controls Tunisia S.u.a.r.l. Tunisia Tunisi EUR 1.561.303 100
Sit Metering S.r.l. Italia Padova EUR 1.500.000 100
Metersit UK Ltd Regno Unito Manchester GBP 150.000 100
SIT Motors & Blowers Technology S.r.l. Italia Padova EUR 1.192.143 70

Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro).

Euro/Valuta 30-giu-25 Medio H1 2025 31-dic-24 Medio 2024 30-giu-24 Medio H1 2024
Pesos messicano 22,0899 21,8035 21,5504 19,8314 19,5654 18,5089
Pesos argentino 1.391,4393 1.205,9751 1070,806 989,9196 975,3883 929,0128
Leu rumeno 5,0785 5,0041 4,9743 4,9746 4,9773 4,9743
Dollaro americano 1,1720 1,0927 1,0389 1,0824 1,0705 1,0813
Dollaro canadese 1,6027 1,5400 1,4948 1,4821 1,4670 1,4685
Corona ceca 24,7460 25,0016 25,185 25,1198 25,0250 25,0149
Dollaro australiano 1,7948 1,7229 1,6772 1,6397 1,6079 1,6422
Yuan cinese 8,3970 7,9238 7,5833 7,7875 7,7748 7,8011
Dinaro tunisino 3,3917 3,3526 3,308 3,3663 3,3661 3,3751
Sterlina inglese 0,8555 0,8423 0,82918 0,84662 0,8464 0,8547

COMPOSIZIONE DELLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATE

Attività non correnti

Nota n. 1: Avviamento e Altre immobilizzazioni immateriali

(Euro.000)

(in migliaia di Euro) Consistenza
al 31-dic-24
Incrementi Dismissioni Amm.ti Altri
movimenti
Diff. di
conv.ne
Consistenza al 30-
giu-25
Avviamento 63.278 - - (0) - - 63.278
Costi di Sviluppo 715 - - (453) 3.283 - 3.545
Diritti di brevetto 4.631 192 - (1.212) - (3) 3.608
Concessioni, licenze e marchi 15.094 - - (818) - (63) 14.214
Altre imm. Immateriali 18.570 - - (1.841) - (0) 16.729
Imm. Imm. in corso e acconti 7.967 1.103 - - (3.283) (0) 5.787
Totale Altre imm. Immateriali 46.978 1.295 - (4.324) - (66) 43.882
Totale
Avviamento
e
Altre
immobilizzazioni imm.li
110.256 1.295 - (4.324) - (66) 107.160

Avviamento

Al 30 giugno 2025 l'avviamento è pari ad Euro 63.278 migliaia.

L'ammontare include:

  • Euro 78.138 migliaia, iscritto a seguito dell'operazione di acquisizione della società SIT La Precisa S.p.A. avvenuta in data 2 maggio 2014. Ai sensi delI'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali, in sede di acquisizione, si è provveduto a valutare le attività e le passività del Gruppo oggetto di acquisizione al loro Fair Value alla data di acquisizione. L'eccedenza emersa tra il corrispettivo dell'operazione (Euro 201.553 migliaia) e il Fair Value delle attività e passività acquisite è stata allocata (ove possibile) ad attività identificabili;
  • Euro 8.617 migliaia, iscritto a seguito dell'operazione di acquisizione della società JANZ Contagem e Gestão de Fluídos, SA, perfezionatasi in data 29 dicembre 2020. L'operazione di aggregazione è stata contabilizzata in conformità con quanto disposto dal principio contabile internazionale Ifrs 3;
  • Euro 1.191 migliaia, iscritto a seguito dell'acquisizione della società Plast Alfin S.a.r.l., avvenuta in data 17 luglio 2020. L'operazione ha permesso al Gruppo di ottenere economie di costo, internalizzando la produzione di alcune componenti plastiche;
  • Euro 17.000 migliaia di svalutazione, iscritta nell'esercizio 2023, a seguito di impairment test riferibili alla CGU Heating & Ventilation;
  • Euro 7.668 migliaia di svalutazione a seguito di impairment test effettuato al 31 dicembre 2024 in sede della redazione della relazione finanziaria annuale e riferibili alla CGU Heating & Ventilation;

Per effetto della svalutazione sopra evidenziata l'avviamento, pari ad Euro 63.278 migliaia al 30 giugno 2025, è allocato alla CGU Heating per Euro 37.454 migliaia, alla CGU Smart Gas Metering per Euro 17.207 migliaia e alla CGU Water Metering per Euro 8.617 migliaia.

Costi di sviluppo

Al 30 giugno 2025 i costi di sviluppo sono pari ad Euro 3.545 migliaia.

La voce è costituita dalla capitalizzazione dei costi di personale interno, delle consulenze esterne e dei prototipi. Nel corso del primo semestre 2025 si sono conclusi e hanno iniziato l'ammortamento i progetti Smartio per i segmenti Residenziali e LoRa (per Euro 1.369 migliaia) e G40 (per Euro 902 migliaia) - relativi alla divisioneMetering - e il progetto EF90-EF150 (per Euro 1.012 migliaia) - relativo alla divisione Heating & Ventilation.

Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

La voce include know-how tecnico produttivo e la tecnologia non brevettata identificati nell'ambito della operazione di aggregazione del maggio 2014, per un ammontare originario di Euro 25.322 migliaia. Tale importo corrisponde all'allocazione di quota parte del maggior prezzo pagato rispetto ai valori contabili del patrimonio netto consolidato, basata su una perizia di stima redatta da esperti indipendenti. Al 30 giugno 2025 il valore residuo è pari ad Euro 1.258 migliaia interamente relativi al settore Heating & Ventilation. Si ricorda che il Know-how relativo al settore Smart Gas Metering ha concluso il periodo di ammortamento in data 30 aprile 2024.

L'ammontare include inoltre gli effetti dell'allocazione del maggior prezzo pagato per l'acquisizione di Janz, poi allocato a Know How, per un valore originario pari a Euro 3.352 migliaia. Al 30 giugno 2025 il valore residuo è pari ad Euro 1.197 migliaia, ammortizzato in 7 anni.

La voce include, inoltre, le licenze di software e i costi di registrazione di nuovi brevetti industriali o di registrazione per nuovi paesi di brevetti industriali già esistenti.

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono riconducibili principalmente all'ammortamento di periodo, gli incrementi fanno riferimento al deposito di nuovi brevetti e all'implementazione di nuovi software.

Concessioni, licenze, marchi

L'importo di Euro 14.214 migliaia è riconducibile principalmente al valore dei marchi "SIT" e "Metersit" identificati per un importo originario complessivo Euro 23.995 migliaia nell'ambito dell'operazione di aggregazione della società SIT La Precisa S.p.A. avvenuta in data 2 maggio 2014; tali valori sono stati determinati con il supporto di una perizia di stima redatta da esperti indipendenti. Al 30 giugno 2025 il valore residuo è pari ad Euro 8.919 migliaia relativi al settore Heating & Ventilation e ad Euro 1.679 migliaia relativi al settore Smart Gas Metering.

L'ammontare include inoltre gli effetti dell'allocazione a marchio del maggior prezzo pagato per l'acquisizione di Janz, per un valore originario pari a Euro 2.038 migliaia. Al 30 giugno 2025 il valore residuo è pari ad Euro 1.121 migliaia, ammortizzato in 10 anni.

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono riconducibili principalmente all'ammortamento di periodo.

Altre immobilizzazioni immateriali

Tale voce, pari a Euro 16.729 migliaia include il valore residuo della customer relationship identificata, con riferimento al settore Heating & Ventilation, nell'ambito dell'operazione di acquisizione della società SIT La Precisa S.p.A. avvenuta in data 2 maggio 2014, il cui Fair Value era stato originariamente determinato in un importo di Euro 42.690 migliaia; tale valore era stato determinato sulla base di una perizia di stima redatta da esperti indipendenti. Il valore residuo della customer relationship al 30 giugno 2025 è pari ad Euro 10.910 migliaia.

La voce include inoltre gli effetti dell'allocazione del maggior prezzo pagato per l'acquisizione di Janz, poi allocato a Customer Relationship, per un valore originario pari a Euro 7.206 migliaia e a Backlog Order per un valore originario pari a Euro 1.013 migliaia. La vita utile attesa è stata rispettivamente definita pari a 15 anni e 4 anni, con ammortamento non lineare, in misura proporzionale al periodo di fatturazione del contratto. Al 30 giugno 2025 il valore residuo della Customer Relationship è pari rispettivamente ad Euro 5.044 migliaia. Il Backlog Order è stato completamente ammortizzato nel 2024.

In tale voce sono, inoltre, inclusi i costi sostenuti per l'implementazione del sistema gestionale SAP nonché i costi per l'acquisto del pacchetto gestionale di tesoreria centralizzata Piteco Evolution.

Immobilizzazioni immateriali in corso

Tale voce include tra gli incrementi i costi di sviluppo di nuovi prodotti che sono stati capitalizzati nel corso del semestre relativi al progetto Smartio (segmenti C&I e Nbiot) per un ammontare pari ad Euro 115 migliaia ed a quattro progetti relativi al settore Heating & Ventilation per Euro 777 migliaia.

IMPAIRMENT TEST

L'avviamento che emerge in sede di business combination, considerato un'immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita, non è soggetto ad un processo di ammortamento, ma è oggetto di impairment test almeno su base annuale ai fini dell'identificazione di un'eventuale perdita durevole di valore.

Alla data del 30 giugno 2025, in sede di predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la Società ha analizzato, in modo specifico per ciascuna delle tre cash generating unit o CGU componenti il Gruppo, ovvero Heating&Ventilation, Smart Gas Metering e Water Metering, la sussistenza o meno di evidenze o informazioni sia esterne che interne che costituissero eventi indicatori di potenziali perdite di valore che ai sensi del principio contabile internazionale IAS36 rendessero necessario lo svolgimento di un impairment test.

Si ricorda che in data 4 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Budget 2025 mentre il 17 luglio 2025 lo stesso Consiglio ha esaminato il Forecast 2025 che ne costituisce il periodico aggiornamento e che sostanzialmente ha confermato, alla luce dei consuntivi maturati e delle previsioni riviste, i risultati economico finanziari previsti a budget per l'esercizio.

Nel corso dei primi mesi del 2025 la Società ha altresì aggiornato il proprio piano industriale pluriennale con riferimento al periodo 2025 – 2029, che è stato sottoposto ad Independent Business Review ("IBR") da parte di un esperto indipendente e approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 marzo 2025 (di seguito, il "Piano").

L'IBR svolto dall'esperto indipendente ha analizzato le principali assunzioni di mercato verificando le ipotesi, le assunzioni e le azioni in corso o previste nel Piano a sostegno delle previsioni di ricavi.

Nel complesso, la valutazione dell'esperto è stata positiva confermando i razionali strategici sottostanti e la fattibilità del Piano, pur evidenziando le assunzioni di crescita più ambiziose in taluni segmenti di mercato. Tali segnalazioni sono state la base per svolgere alcune sensitivity analysis che in sede di redazione del bilancio 2024 sono state integralmente recepite per lo svolgimento dell'impairment test annuale che aveva evidenziato per la CGU Heating & Ventilation la necessità di adeguare il valore contabile netto del capitale investito al suo valore recuperabile operando, pertanto, una svalutazione dell'avviamento per un importo pari a Euro 7.668 migliaia che si è aggiunta alla svalutazione operata nel 2023 per Euro 17.000 migliaia a seguito di impairment test; per le altre CGU del Gruppo, Smart Gas Metering e Water Metering, il valore recuperabile del capitale investito netto era risultato superiore ai valori contabili netti.

Il Forecast 2025 conferma nella sostanza gli andamenti previsti in sede di Budget per tutte le CGU. E' prevista a livello consolidato una crescita del fatturato "single digit" rispetto al 2024, legata all'Heating & Ventilation, nelle applicazioni delle caldaie e nel mercato USA, sia nei caminetti che nei boilers; per quanto attiene al Metering, lo Smart Gas Metering ha acquisito una nuova gara in Italia che ha parzialmente compensato lo slittamento al 2026 delle vendite previste nel contratto triennale UK firmato a gennaio, mentre il Water Metering conferma la crescita prevista a doppia cifra soprattutto per prodotti elettronici, sia ibridi che derivanti dall'inizio delle vendite del nuovo contatore Smartio.

Il Forecast 2025 conferma, inoltre, una ripresa del risultato operativo, grazie agli effetti a regime delle azioni attuate nel corso del 2024 e all'implementazione di ulteriori azioni di efficientamento della struttura organizzativa, previste nel corso dell'anno, che consentiranno una maggiore flessibilità ed una migliore leva operativa. Le proiezioni economico finanziarie aggiornate confermano il rispetto dei covenant e di tutti gli impegni finanziari del periodo.Nell'analisi svolta sulla presenza o meno di indicatori di potenziali perdite di valore che ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36 rendessero necessario lo svolgimento di un impairment test, oltre a questo aggiornato quadro di previsioni economiche e finanziarie del Gruppo e delle relative CGU – che non ha evidenziato la presenza dei suddetti indicatori una particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione d'impatto dei dazi derivanti dalla politica dell'Amministrazione USA. Tale analisi riguarda esclusivamente la CGU Heating & Ventilation, per un fatturato potenzialmente interessato abbastanza limitato, su base 2025 a circa Euro 37 milioni, in quanto le CGU Smart Gas Metering e Water Metering non hanno potenziali impatti diretti sul tema considerando che non realizzano vendite nel mercato americano.

Dalle informazioni al momento disponibili e considerate le localizzazioni produttive della CGU e le politiche di sourcing attuate si rileva che i dazi in corso di definizione impattano una parte limitata del fatturato su cui si ritiene applicabile una politica di pass-through, quest'ultima resa possibile sia dalle caratteristiche del settore che dai rapporti specifici del Gruppo con i propri clienti.

In conclusione, alla luce dell'analisi svolta sia interna che esterna, si ritiene non sussistano indicatori di potenziali perdite di valore secondo quanto definito dallo IAS 36 e pertanto gli Amministratori hanno ritenuto non necessario effettuare il test di impairment sul capitale investito delle CGU del Gruppo.

Nota n. 2: Immobilizzazioni materiali

I movimenti delle immobilizzazioni materiali per il I semestre 2025 si riepilogano nella tabella che segue:

(Euro.000)
Costo
storico al 31-
dic-24
Fondo
Amm. al 31-
dic-24
Consistenza
al 31-dic-24
Di cui
"diritto
d'uso"
IFRS 16
Costo
storico al
30-giu-25
Fondo
Amm. al
30-giu-25
Consistenz
a al 30-giu
25
Di cui
"diritto
d'uso" IFRS
16
Terreni e fabbricati 81.497 (31.839) 49.658 7.334 81.430 (33.413) 48.017 6.894
Impianti e macchinari 161.446 (137.828) 23.618 - 161.903 (140.438) 21.465 -
Attrezzature industriali e
commerciali
115.516 (104.360) 11.156 1.071 115.593 (105.122) 10.470 961
Altri beni 16.714 (11.684) 5.030 2.529 16.252 (12.063) 4.189 1.953
Imm. materiali in corso e
acconti
5.773 - 5.773 - 3.878 - 3.878 -
Totale immobilizzazioni
materiali
380.947 (285.712) 95.235 10.934 379.056 (291.037) 88.019 9.807

Si riportano di seguito i prospetti che illustrano le variazioni del costo storico e del fondo ammortamento intervenute nel corso del primo semestre 2025, distinte per singola categoria.

Costo storico

(Euro.000) Costo
storico 31-
dic-24
Di cui
"diritto
d'uso"
IFRS 16
Increment
i
Dismission
i
Altri
movimenti
Diff. di
conv.ne
Costo
storico 30-
giu-25
Di cui
"diritto
d'uso" IFRS
16
Terreni e Fabbricati 81.497 13.339 390 (126) - (331) 81.430 13.428
Impianti e macchinari 161.446 - 287 (97) 1.063 (797) 161.903 -
Attrezzature ind.li e comm.li 115.516 2.537 669 (2.514) 1.994 (72) 115.593 2.352
Altri beni 16.714 7.169 98 (453) (12) (94) 16.252 6.769
Imm. Mat.li in corso e acconti 5.773 - 1.258 - (3.045) (109) 3.878 -
Totale imm. Materiali 380.947 23.046 2.701 (3.190) - (1.403) 379.056 22.549

Gli incrementi dell'esercizio si riferiscono principalmente ad impianti, macchinari e attrezzature (stampi, fixtures) necessari allo sviluppo e alla fabbricazione di nuovi prodotti, oltre che al rinnovamento di altri già esistenti e al miglioramento dell'efficienza e delle tecnologie di produzione. Gli incrementi includono, inoltre, gli impegni per IFRS 16 relativi ai contratti scaduti nel corso del semestre e rinnovati nell'esercizio. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota n. 35.

I decrementi dell'esercizio sono imputabili alle alienazioni e dismissioni di immobilizzazioni materiali, già in gran parte ammortizzate. La voce Altri movimenti include gli investimenti che al 31 dicembre 2024 erano in corso e che durante il 2025 sono diventati immobilizzazioni da ammortizzare.

Fondo ammortamento

(Euro.000)
Fondo al
31-dic-24
Di cui
"diritto
d'uso"
IFRS 16
Ammortamenti Dismissioni Altri
movimenti
Diff. di
conv.ne
Consistenza
al 30-giu-25
Di cui
"diritto
d'uso"
IFRS 16
F.do
amm.
Terreni
e
Fabbricati
(31.839) (6.005) (1.869) 39 - 256 (33.413) (6.535)
F.do
amm.
Impianti
e
macchinari
(137.828) - (3.234) - - 624 (140.438) -
F.do amm. Attrezzature ind.li
e comm.li
(104.360) (1.467) (2.767) 1.936 - 70 (105.122) (1.392)
F.do amm. Altri beni (11.684) (4.640) (882) 415 - 87 (12.063) (4.816)
Imm. Mat.li in corso e acconti - - - - - - - -
Totale f.do amm.to imm.
Materiali
(285.712) (12.112) (8.753) 2.390 - 1.038 (291.037) (12.742)

Le immobilizzazioni materiali risultano ammortizzate in termini percentuali al 30 giugno 2025 come da tabella sottostante:

Aliquota
Terreni e fabbricati 41,03%
Impianti e macchinari 86,74%
Attrezzature ind. li e comm.li 90,94%
Altri beni 74,23%
Beni in leasing 56,51%

Nota n. 3: Partecipazioni

Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti nel primo semestre 2025 nella voce Partecipazioni.

(Euro.000)
Partecipazioni Consistenza Incrementi Decrementi Altre variazioni Consistenza
31-dic-24 dell'esercizio dell'esercizio 30-giu-25
Società partecipata
Immobiliare Golf Montecchia 28 - - - 28
Fondazione ABO in liquidazione 6 - - - 6
Italmed Llc. 378 - - - 378
Cyrus Intersoft Inc. 366 - - - 366
Infracom S.p.A. 521 - - - 521
Immobiliare Polesana (ex IMER) 1 - - - 1
Upsens srl 300 - - - 300
Hybitat srl 2 - - - 2
Aquametric Solutions SA 305 - - - 305
Conthidra S. L. 425 - - - 425
Altre minori 1 - - - 1
Fondo sval. Fondazione ABO in liq. (6) - - - (6)
Fondo svalutazione Italmed Llc. (378) - - - (378)
Fondo svalutazione Cyrus Intersoft Inc. (366) - - - (366)
Fondo svalutazione Infracom S.p.A. (502) - - - (502)
Totale Partecipazioni 1081 - - - 1081

Nota n. 4: Attività finanziarie correnti e non correnti

La composizione delle attività finanziarie al 30 giugno 2025 è di seguito riportata:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Depositi cauzionali 341 330
Crediti finanziari verso Aquametric Solutions, S.A. 2.100 1.500
Strumenti finanziari partecipativi 1.150 730
Strumenti finanziari derivati non correnti 2 13
Attività finanziarie non correnti 3.593 2.573
Depositi cauzionali a breve termine 2.369 3.850
Conto deposito vincolato a breve 997 1.496
Crediti finanziari a breve verso Aquametric Solutions, S.A. 59 59
Crediti finanziari verso terzi 72 6
Strumenti finanziari derivati correnti 161 95
Altre attività finanziarie correnti 3.657 5.505

Di seguito il commento alle principali voci.

Crediti finanziari verso Aquametric Solutions, S.A. (a medio lungo termine e a breve)

Al 30 giugno 2025 la controllata Metersit S.r.l. ha in essere un credito finanziario verso Aquametric Solutions, S.A., società oggetto della Joint Venture con GWF, per Euro 2.100 migliaia, di cui Euro 600 migliaia erogati nel corso del 2025. Il finanziamento è finalizzato allo sviluppo del nuovo misuratore ultrasonico di acqua denominato SmartIO. Il credito finanziario è fruttifero di interessi; alla data sono maturati Euro 59 migliaia.

Strumenti finanziari partecipativi

A fronte della costituzione della società Hybitat S.r.l., i soci Sit S.p.A. ed eNovia S.p.A si erano impegnati a far sì che nei primi 36 mesi dalla data di costituzione il Consiglio di Amministrazione offra in sottoscrizione ai soci (in pari misura tra di essi) fino a 80.000 strumenti finanziari partecipativi (SFP) al prezzo di 100 euro ciascuno con l'obbiettivo di implementare il business plan e raggiungere le relative milestones.

Al 30 giugno 2025 SIT ha sottoscritto 11.500 SFP per un valore complessivo di Euro 1.150 migliaia.

Depositi cauzionali a breve termine

L'importo, pari a Euro 2.369 migliaia, si riferisce interamente al versamento di un deposito cauzionale ad un fornitore a garanzia delle forniture di componenti elettronici aventi lead time particolarmente lunghi e la cui modalità di consegna è stata particolarmente irregolare. Il deposito in oggetto costituisce l'impegno della società Sit S.p.A. e Metersit S.r.l. a mantenere in essere gli ordini per supportare l'attività del fornitore nel contesto attuale di shortage di componenti elettronici. Nel corso dell'esercizio 2025, l'ammontare è stato restituito per complessivi Euro 1.481 migliaia.

Conto deposito vincolato a breve

Nell'ambito dell'acquisizione della società JANZ Contagem e Gestão de Fluídos SA avvenuta nel mese di Dicembre 2020, la controllante Sit S.p.A. ha versato Euro 3.000 migliaia per conto della controllata Sit Metering S.r.l., a titolo di garanzia. Tale deposito, vincolato per una durata massima di 5 anni, al 30 giugno 2025 ammonta ad Euro 997 migliaia. Nel corso dell'esercizio 2025 il conto deposito è stato svincolato per Euro 500 migliaia, così come previsto dagli accordi contrattuali.

Strumenti finanziari derivati attivi correnti

La voce, pari a Euro 161 migliaia è relativa, per Euro 26 migliaia, al contratto derivato IRS sulla quota a lungo termine del finanziamento in essere con Cassa Depositi e Prestiti. Nella tabella qui di seguito si riportano le informazioni di dettaglio:

Nozionale Fair Value
Tipo operazione Valuta Data iniziale Scadenza Tasso fisso 31-dic-24 31-dic-24
IRS su fin.CDP Euro 30/06/2022 31/12/2026 1,410% 5.625 26
Totale 5.625 26

Inoltre, nel corso del primo semestre 2025 la Capogruppo ha stipulato contratti derivati sulle valute che non soddisfano i requisiti di copertura richiesti dallo IFRS 9 per l'applicazione del hedge accounting. Si riporta nella tabella sottostante il dettaglio, distinto per valuta:

Tipo operazione Divisa Importo
divisa
Divisa di
controvalore
cambio spot
medio
cambio
termine
medio
Data Scadenza/ Fair value alla data
<3m >3m; <6m >6m;
<9m
Vendita a termine GBP 550.000 EUR 0,8528 0,8577 4
Vendita a termine CNY 15.000.000 EUR 7,8800 7,8220 130
Totale 134 - -

Nota n. 5: Imposte anticipate

Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee e delle conseguenti attività per imposte anticipate al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024, in base alla composizione per natura delle differenze temporanee:

Saldi al 30 giugno 2025

(Euro.000) Diff.
Temporanee
IRES
Diff.
Temporanee
IRAP
Effetto fiscale
IRES
Effetto fiscale
IRAP
Fondi relativi al personale 349 611 101 25
Altri Fondi per rischi ed oneri 1.515 6.759 425 276
Costi deducibili in esercizi futuri 1.733 - 520 -
Svalutazione delle rimanenze 1.219 2.367 362 97
Ammortamenti sospesi su riv. immobili - 171 - 7
Perdite fiscali 23.561 - 5.938 -
Interessi passivi indeducibili 1.879 - 451 -
Svalutazione immobilizzazioni materiali - 1.002 - 41
Altre ed estere 2.013 - 604 -
Operazioni infragruppo 7.096 3.397 1.703 132
Riserva cash flow hedge 787 - 189 -
Leasing op. IFRS16 3.420 - 821 -
Totale 43.571 14.308 11.114 578

Saldi al 31 dicembre 2024

Diff. Temporanee Diff. Effetto Effetto fiscale
(Euro.000) IRES Temporanee fiscale IRES IRAP
Fondi relativi al personale 1.093 IRAP
310
310 12
Altri Fondi per rischi ed oneri 1.155 5.377 337 210
Costi deducibili in esercizi futuri 2.109 - 633 -
Svalutazione delle rimanenze 1.368 1.871 406 73
Ammortamenti sospesi su riv. Immobili - 171 - 7
Perdite fiscali 23.926 - 6.040 -
Interessi passivi indeducibili 1.879 - 451 -
Svalutazione immobilizzazioni materiali - 1.002 - 39
Altre ed estere 2.204 - 628 -
Operazioni infragruppo 9.240 5.207 2.218 203
Riserva cash flow hedge 825 - 198 -
Leasing op. IFRS16 3.751 - 900 -
Totale 47.550 13.938 12.121 544

L'iscrizione delle imposte anticipate è stata effettuata a fronte della valutazione da parte degli amministratori che sussista la probabilità che le entità del Gruppo siano in grado di realizzare redditi imponibili negli esercizi futuri sufficienti alla loro recuperabilità.

Attività correnti

Nota n. 6: Rimanenze

Le rimanenze, esposte in bilancio al netto del fondo obsolescenza magazzino, sono così composte:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Mat. prime, sussid., consumo 44.994 44.935
Prod. in corso, semilavorati 15.986 14.369
Prod.finiti e merci 18.708 12.894
Anticipi a fornitori 66 65
Rimanenze 79.754 72.263

La movimentazione del fondo obsolescenza magazzino è di seguito riportata:

(Euro.000) 30-giu-25
Fondo svalutazione magazzino 31/12/2024 4.138
Utilizzo dell'esercizio -260
Accantonamento dell'esercizio 555
Delta cambio -46
Fondo svalutazione magazzino 30/06/2025 4.387

Il fondo riflette il minor valore di alcune giacenze in conseguenza di obsolescenza, lento rigiro o valori correnti di mercato inferiori al costo di acquisto o di produzione.

Nota n. 7: Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi viene riepilogata nella tabella che segue.

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Crediti verso clienti 66.597 59.416
Crediti commerciali verso controllante - 33
Crediti verso altre società del gruppo (collegate e JV) 1.833 1.493
Crediti commerciali correnti 68.429 60.941
Fondo svalutazione crediti (609) (634)
Crediti commerciali 67.821 60.307

Crediti verso clienti

Si riferiscono ai rapporti commerciali diretti che il Gruppo intrattiene con i clienti, al netto di operazioni di cessione dei crediti, con clausola pro-soluto, pari a Euro 3.880 migliaia, poste in essere dal Gruppo e riferite ad operazioni svolte dalla Capogruppo nei confronti di propri clienti.

L'importo è esposto al netto del fondo svalutazione crediti che esprime le perdite che ragionevolmente possono essere previste sia per situazioni di inesigibilità già manifestatesi, sia per quelle non ancora manifestatesi ma latenti.

Crediti verso altre società del gruppo

La voce si riferisce ai crediti verso Conthidra S.L. e Aquametric Solutions, S.A., società consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti ammonta ad Euro 609 migliaia e la movimentazione nel primo semestre 2025 è riportata nella tabella sottostante:

(Euro.000) 30-giu-25
Fondo svalutazione crediti 31/12/2024 634
Utilizzo dell'esercizio -27
Accantonamento dell'esercizio 2
Delta cambio -1
Fondo svalutazione crediti 30/06/2025 609

Nota n. 8: Altre attività correnti

La composizione di tale voce è la seguente:

(Euro.000)
Altre attività correnti 30-giu-25 31-dic-24
Crediti tributari 4.569 5.959
Anticipi 946 796
Ratei e risconti attivi 1.587 1.184
Altri crediti 1.340 1.358
Altri crediti verso l'erario 629 1.096
Crediti verso dipendenti 1 2
Crediti verso enti previdenziali 119 120
Altre attività correnti 9.191 10.516

Crediti tributari

La voce è così composta:

(Euro.000)
Totale crediti tributari 30-giu-25 31-dic-24
Crediti verso erario per IVA 3.665 3.076
Crediti Verso Controllante per Iva di Gruppo 641 2.623
Ritenute 264 260
Totale crediti tributari 4.569 5.959

CREDITI VERSO L'ERARIO PER IVA

Il saldo Iva al 30 giugno 2025 include Euro 1.718 migliaia relativi alla controllata SIT Manufacturing N.A.S.A. de C.V., Euro 1.156 migliaia, relativi alla controllata JANZ ed Euro 380 migliaia relativi alla controllata SIT MBT S.r.l..

CREDITO PER IVA DI GRUPPO

Findest S.p.A. in qualità di controllante, SIT S.p.A., e Metersit S.r.l., in qualità di controllate hanno aderito alla procedura di liquidazione IVA di Gruppo, prevista dall'art. 73 ultimo comma del D.P.R. 633/1972 come deliberato dai rispettivi organi amministrativi nel corso del 2019. La controllata SIT Metering s.r.l. e la controllante Technologies SAPA di F.D.S. S.S. hanno aderito alla procedura dell'IVA di gruppo rispettivamente dall'esercizio 2021 e 2023. A decorrere dall'esercizio 2025, anche la controllata SIT MBT S.r.l. è entrata a far parte della procedura di liquidazione IVA di Gruppo. L'importo di Euro 641 migliaia si riferisce al credito netto che le società Sit S.p.A. e Metersit S.r.l. hanno nei confronti di Findest S.p.A., rispettivamente pari a Euro 149 migliaia ed Euro 492 migliaia.

CREDITI PER RITENUTE

I crediti per Ritenute, pari a Euro 264 migliaia, si riferiscono per Euro 250 migliaia a ritenute sui dividendi pagati nel corso dell'esercizio 2022 dalla società SIT Controls Deutschland GmbH alla sua controllante diretta SIT Controls BV.

RATEI E RISCONTI ATTIVI

Al 30 giugno 2024 i ratei e risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti su canoni, affitti e premi assicurativi oltre che su canoni di manutenzione e riparazione cespiti.

Nota n. 9: Crediti per imposte

La voce si riferisce ai crediti per imposte sul reddito che sono di seguito dettagliati:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Credito verso Erario per IRES 963 1.714
Credito verso Erario per IRAP 30 83
Crediti Verso Controllante per Consolidato Fiscale 129 532
Credito per imposte correnti 87 44
Crediti per imposte sul reddito 1.208 2.373

L'importo di Euro 963 migliaia fa riferimento al credito IRES trasferito a Findest S.p.A. dalle società SIT S.p.A. e Metersit s.r.l. nell'ambito del consolidato fiscale nazionale come previsto dall'art.43-ter del D.P.R. 602/1973.

Nota n. 10: Disponibilità liquide

Di seguito il dettaglio delle disponibilità liquide:

(Euro.000)
Disponibilità liquide 30-giu-25 31-dic-24
Danaro e valori in cassa 21 23
Depositi bancari e postali 8.833 14.015
Disponibilità liquide 8.853 14.038

Le disponibilità liquide si riferiscono ai conti correnti attivi, al denaro e valori in cassa esistenti alla data di chiusura dell'esercizio. Il riepilogo delle variazioni intervenute è riportato nel prospetto contabile Rendiconto finanziario consolidato a cui si rinvia.

Patrimonio netto consolidato

Il riepilogo delle variazioni intervenute è riportato nella tabella Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato a cui si rinvia. Di seguito si analizzano le principali voci componenti il patrimonio netto e le relative variazioni.

Nota n. 11: Capitale sociale

Il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta al 30 giugno 2025 ad Euro 96.162 migliaia diviso in n. 25.110.209 azioni prive di valore nominale espresso. Si riporta di seguito la composizione delle categorie di azioni emesse dalla società:

Azioni Nr. Azioni % sul Capitale
Sociale
Quotazione
Azioni ordinarie 25.110.209 100,0% Euronext

Nota n. 12: Riserve

La composizione della voce è la seguente:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Riserva sovrapprezzo azioni 9.962 10.045
Riserva versamento in conto capitale 16.615 16.615
Totale riserve di capitale 26.577 26.660
Riserva legale 19.232 19.232
Riserva azioni proprie (5.185) (5.328)
Riserva da valutazione Cash Flow Hedge (52) 424
Riserva attuariale (271) (271)
Riserva straordinaria 107 1.496
Riserva di traduzione (7.611) (6.214)
Riserva L.T.I. 181 658
Riserva da valorizzazione al fair value della put option su quote di minoranza (5.040) (5.040)
Utili (perdite) a nuovo (25.822) 4.399
Totale riserve di utili (24.462) 9.356
Totale riserve 2.115 36.016

Riserva per azioni proprie

La riserva per azioni proprie negativa per Euro 5.185 migliaia si movimenta nel corso del periodo per Euro 143 migliaia a fronte dell'assegnazione delle azioni ai dipendenti a seguito della chiusura del secondo ciclo di L.T.I. perfezionatasi nel mese di giugno 2025.

Riserva per long term incentive plan

Al 30 giugno 2025 la riserva per long term incentive plan (L.T.I.) include il valore dei pagamenti basati su azioni a favore di dipendenti e dirigenti chiave, regolati con titoli di capitale. Si ricorda che in data 29 Aprile 2021 l'Assemblea degli azionisti ha approvato 3 piani di incentivazione (Piano di Performance Shares, Piano di Restricted Shares, Piano di compenso in azioni per l'Advisory Board) dove uno dei quali prevede tre diversi cicli di assegnazione previsti negli esercizi 2021, 2022 e 2023. Nel corso del primo semestre 2025 il secondo ciclo si è concluso con la conversione delle units in azioni, pertanto la riserva si è movimenta come segue:

  • Una diminuzione pari a Euro 435 migliaia a fronte del raggiungimento parziale degli obbiettivi fissati a piano relativamente al secondo ciclo di assegnazione;
  • Una diminuzione pari a Euro 31 migliaia a fronte del costo precedentemente accantonato per i dipendenti e dirigenti chiave a cui non sono state assegnate le azioni, per il venir meno dei requisiti richiesti (c.d. bad leaver);
  • Un incremento pari a Euro 52 migliaia a fronte dello stanziamento del costo di competenza del periodo, riferito al terzo ciclo;

Si veda la Nota n. 37 per ulteriori dettagli su tale piano.

Riserva da valutazione cash flow hedge

La Riserva da valutazione cash flow hedge al 31 dicembre 2024 era iscritta per un valore positivo di Euro 424 migliaia, al netto dell'effetto fiscale di Euro 134 migliaia. Nel corso del primo semestre 2025 la riserva si è movimentata principalmente per effetto dei contratti di copertura a fronte del contratto di finanziamento c.d. SFA (Senior Financial Agreement 2021) rinegoziato sulla base degli accordi presi con il ceto bancario il 22 e 23 Aprile. La Riserva al 30 giugno 2025 è iscritta per un valore negativo di Euro 52 migliaia.

Riserva straordinaria

La riserva straordinaria al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 1.496 migliaia; nel corso del periodo la variazione, pari a Euro 1.389 migliaia, è principalmente attribuibile alla destinazione della perdita dell'esercizio precedente.

Riserva da valorizzazione al fair value della put option delle minoranze

La voce, pari a Euro 5.040 migliaia si riferisce alla valorizzazione dell'opzione di vendita della quota di minoranza relativa alla società SIT Motors & Blowers Technology S.r.l.. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota n. 17.

Passività non correnti

Nota n. 13: Debiti verso banche non correnti

Si riporta qui di seguito il dettaglio della voce al 30 giugno 2025:

(Euro.000) 30-Giu-25 31-Dic-24
Quota non corrente debiti verso banche 66.486 75.950
Quota non corrente debiti verso banche - costo ammortizzato ed
effetto accordi modificativi
481 660
Debiti verso banche non correnti 66.967 76.610

I debiti verso banche non correnti rappresentano il valore della quota non corrente dei contratti di finanziamento stipulati dalla Società con alcuni istituti di credito.

Tali contratti – che non sono assistiti da garanzie reali e consentono il rimborso anticipato senza penali prevedono l'obbligo di rispettare una serie di covenant finanziari annuali da calcolarsi semestralmente a livello consolidato. Inoltre, come usuale in operazioni similari, essi prevedono una serie di impegni e limitazioni quali il divieto di assumere ulteriore indebitamento oltre un determinato importo e prestare le garanzie ad esso relative, oltre a limiti nella distribuzione di dividendi e cessioni di asset o dismissioni di business. L'entità di tali limitazioni, così come la griglia di pricing del margine di interesse, sono variabili in funzione del livello della leva finanziaria consolidata.

Presentiamo di seguito l'elenco dei finanziamenti bancari in essere, dove se non espressamente indicato, il debitore è SIT S.p.A.

Denominazione Scadenza Importo
Cov
nominale
Debito Residuo Tasso Fair value
Decorrenza Totale Non
Corrente
Corrente vigente
(*)
Totale Non
Corrente
Corrente
Pool SFA (1)
06/08/21
30/6/28 90.000 (**) 61.425 52.244 9.181 4,79% 61.932 52.540 9.392
CDP
11/03/21
31/12/28 15.000 (**) 11.944 10.159 1.785 4,04% 12.196 10.310 1.885
UCI / BEI
31/05/22
31/5/28 10.000 (**) 5.500 4.083 1.417 4,59% 5.585 4.117 1.468
MPS
27/09/23
1/10/25 5.000 no 3.999 3.999 3,12% 3.999 0 3.999
Totale 82.868 66.486 16.382 83.712 66.967 16.745

(1) Pool Bancario composto da BNL, Unicredit, Banco BPM, Credit Agricole e da aprile 2025 da Illimity SGR subentrata a Deutsch Bank.

(*) Tasso di interesse dato da parametro di mercato più spread contrattuale in essere alla data.

(**) Covenant finanziari da calcolarsi a livello di bilancio consolidato con cadenza semestrale: (i) rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA (ii) rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti (iii) rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto, tutte grandezza da calcolarsi sulla base degli ultimi 12 mesi e secondo le definizioni previste nei relativi contratti. Esistono inoltre altri impegni contrattuali e limitazioni all'operatività, quali ad esempio il livello massimo degli investimenti annuali e vincoli alla possibilità di distribuzione di dividendi in relazione al rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA. Al 30 giugno 2025 i covenant finanziari pari rispettivamente a 4,9x, 4,0x e 1,5x risultano rispettati.

Si informa che il finanziamento Pool SFA a decorrere dal 2025 prevede una clausola ESG di indicizzazione del tasso di interesse sulla base di un rating di sostenibilità emesso dall'agenzia internazionale di valutazione della responsabilità sociale di impresa EcoVadis. Tale clausola ha consentito di ridurre il margine di interesse di 10 punti base a partire dal secondo semestre 2025 grazie alla certificazione Gold ottenuta per l'anno 2024.

La seguente tabella riepiloga il profilo per scadenza delle quote capitale delle principali passività finanziarie in base agli impegni contrattuali (per la descrizione dei Prestiti Obbligazionari si rimanda al paragrafo "Prestito obbligazionario – quota non corrente):

Anno Finanziamenti
bancari
Prestiti
Obbligazionari
Altro (*) Totale
2025 - II sem. 6.918 1.307 8.225
2026 18.929 0 18.929
2027 23.323 8.000 16 31.339
2028 33.698 8.000 23 41.721
2029 8.000 15 8.015
2030 8.000 15 8.015
2031 8.000 7 8.007
Totale 82.868 40.000 1.383 124.251

(importi in Euro.000)

(*) La voce Altro include passività finanziarie derivanti da operazioni di acquisizione per Euro 1.307 migliaia.

Nota n. 14: Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati

Si riporta qui di seguito il dettaglio della voce al 30 giugno 2025:

(Euro.000) 30-Giu-25 31-Dec-24
Debiti verso altri non correnti 75 18
Prestito obbligazionario - quota non corrente 40.000 40.000
Quota non corrente finanziamenti - costo ammortizzato (26) (21)
Quota Non Corrente Finanziamenti Da Controllante 5.297 5.173
Strumenti finanziari derivati (quota non corrente) 501 611
Debiti finanziari per leasing operativi MLT (IFRS 16) 7.749 8.780
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati 53.596 54.560

Debiti finanziari verso altri non correnti

La voce al 30 giugno 2025 ammonta a Euro 75 migliaia, per finanziamenti concessi da Sace-Simest, in virtù del Decreto Legge 17 marzo 2020 convertito con Legge 24 aprile 2020 n.27, da utilizzare per la partecipazione a fiere e mostre in Paesi esteri e per formazione di personale. Su tali finanziamenti non sono previste garanzie.

Bilancio consolidato al 30 giugno 2025

Note Esplicative

Prestito obbligazionario - quota non corrente

La voce si riferisce al prestito obbligazionario sottoscritto da Pricoa nel mese di maggio 2021. Il debito è stato valutato con il metodo del costo ammortizzato lungo la durata del contratto, pari a 10 anni con 6 anni di preammortamento. La cedola semestrale fissa è indicizzata a partire dal quinto anno ad un rating di sostenibilità fornito dall'agenzia internazionale EcoVadis.

Denominazione Importo Debito Residuo Tasso Fair value
Decorrenza Scadenza nominale Cov Totale Non
Corrente
Corrente vigente
(*)
Totale Non
Corrente
Corrente
Pricoa
19/05/21
31/5/31 40.000 (**) 40.000 40.000 - 3,9% 40.159 39.974 185
Totale 40.000 40.000 - 40.159 39.974 185

(*) Tasso di interesse dato da parametro di mercato più spread contrattuale in essere alla data.

(**) I covenants finanziari previsti nel contratto sono (i) rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA e (ii) rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti (iii) rapporto tra indebitamento e mezzi propri e (iv) fino al 31 dicembre 2025, un determinato livello di disponibilità liquide e linee di credito disponibili. Esistono inoltre altri impegni contrattuali e limitazioni all'operatività, quali ad esempio il livello massimo degli investimenti annuali e limitazioni alla cessione di rami di attività oltre alla possibilità di distribuzione di dividendi in relazione al rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA. I valori limite dei covenants finanziari per la data di rilevazione al 30 giugno 2025 sono rispettivamente 4,9x, 4,0x e 1,5x, valori che sono stati rispettati. Il Liquidity Covenant (pari a Euro 5 milioni di disponibilità liquide ed Euro 7 milioni di linee di credito disponibili) risulta rispettato.

Quota non corrente finanziamenti da controllante

Nell'ambito più ampio della rinegoziazione bancaria conclusasi in data 22 e 23 Aprile 2024 allo scopo di assicurare al Gruppo una maggiore disponibilità di cassa, SIT ha sottoscritto con la controllante Sit Technologies S.a.p.a. un nuovo contratto di finanziamento fruttifero per un importo di Euro 5.000 migliaia subordinato e postergato rispetto alle ragioni di credito di ciascun creditore finanziario già in essere. Il finanziamento è previsto essere rimborsato non prima del 19 maggio 2031.

Al 30 giugno 2025 la voce ammonta a 5.297 migliaia, di cui Euri 297 migliaia di interessi maturati alla data.

Strumenti finanziari derivati (quota non corrente)

Il valore degli strumenti finanziari derivati nel primo semestre 2025 ammonta a Euro 501 migliaia ed è relativo ai contratti derivati IRS sulla quota a medio lungo termine dei finanziamenti in essere. Nella tabella qui di seguito si riporta il dettaglio, distinto per contratto:

Nozionale Fair Value
Tipo operazione
Valuta
Data iniziale Scadenza Tasso fisso 30-giu-25 30-giu-25
IRS su SFA 2021 Euro 28/06/2024 30/06/2028 3,14% 30.713 (501)
Totale 30.713 (501)

Debiti finanziari non correnti per leasing – IFRS 16

L'importo si riferisce al debito finanziario non corrente per canoni futuri derivante dai contratti di leasing in essere, iscritto a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota n. 35.

Nota n. 15: Fondi rischi e oneri

Le variazioni intervenute nella voce in esame vengono di seguito esplicitate:

(Euro.000)
Fondo rischi e oneri 31-dic-24 Accantona
mento
Utilizzo Riclassifica Rilascio 30-giu-25
F.do indennità suppletiva clientela 154 - - - - 154
Altri fondi rischi 8.024 1.353 (1.858) 22 - 7.541
Fondo garanzia prodotti 1.159 127 (3) - - 1.283
Fondo imposte diverse - - - - - -
Totale fondi rischi e oneri 9.337 1.480 (1.861) 22 - 8.978

Fondo indennità suppletiva clientela

Tale voce include esclusivamente la passività potenziale per l'indennità eventualmente dovuta ad agenti in caso di cessazione del rapporto per completamento dell'attività lavorativa o per scioglimento del contratto per fatto non imputabile all'agente, come prescritto dall'art. 1751 del Codice Civile e dagli Accordi Economici Collettivi.

Altri fondi rischi

Di seguito il dettaglio delle voci principali che costituiscono il fondo:

  • Euro 2.887 migliaia riferiti alla controllata Metersit S.r.l. e rappresenta la migliore stima dei costi di smaltimento negli anni a venire delle batterie inserite nei contatori venduti fino alla data di bilancio. L'accantonamento dell'anno, pari a Euro 175 migliaia, tiene conto dell'effetto di attualizzazione dei flussi, utilizzando un tasso di sconto ante imposte. Nel corso del periodo il fondo è stato utilizzato per Euro 4 migliaia.
  • Euro 782 migliaia riferiti alla controllata Metersit S.r.l per la copertura di claim specifici e dei rischi relativi alla ragionevole stima delle potenziali penali maturate in base alle previsioni contrattuali dovute a ritardi nella fornitura di prodotti ai principali clienti della società. Il fondo, nel corso dell'esercizio è stato utilizzato per complessivi Euro 671 migliaia di cui Euro 442 migliaia utilizzati nell'esercizio in corso a fronte di una transazione conclusa con uno dei principali clienti della controllata.
  • Euro 473 migliaia, riferiti alla Capogruppo, come miglior stima delle buonuscite da riconoscere ai dipendenti che rientrano nell'ambito della riorganizzazione aziendale in corso. Nel corso del periodo il fondo è stato utilizzato per Euro 526 migliaia ed incrementato per Euro 560 migliaia;
  • Euro 769 migliaia a copertura dei rischi connessi a contenzioni in corso con clienti e fornitori della Capogruppo, il cui rischio di soccombenza è considerato probabile. Nel corso del periodo il fondo si incrementa per Euro 300 migliaia a fronte di una contestazione mossa da un cliente in merito alla non conformità di un componente. Nel corso del periodo il fondo è stato utilizzato per Euro 36 migliaia a fronte del rimborso riconosciuto ad un cliente per l'accertata difettosità di prodotto;
  • Euro 1.157 migliaia relativo ai costi per le attività di bonifica ambientale di una porzione di terreno di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio sono stati utilizzati Euro 49 migliaia a fronte di costi sostenuti per l'attività di bonifica e, contestualmente, sono stati accantonati Euro 62 migliaia;
  • Euro 911 migliaia riferito ad una transazione stragiudiziale siglata nei primi mesi del 2023 con un cliente a fronte della asserita difettosità di un certo numero di valvole fornite dalla controllata messicana ed installate su prodotti venduti sul mercato americano. L'ammontare originario, pari a Euro 7.462 migliaia, è stato utilizzato nel corso dei primi mesi dell'esercizio 2023 per complessivi Euro 6.405 migliaia a fronte del pagamento del risarcimento pattuito, oltreché alla corresponsione delle spese legali accessorie. L'ammontare aperto si riferisce alla quota parte di accantonamento iscritto a garanzia di eventuali nuove contestazioni che potrebbero essere avanzate dai clienti finali, che verrà rilasciato entro l'esercizio 2025, così come previsto dagli accordi siglati con la controparte.
  • Euro 79 migliaia principalmente a fronte della riorganizzazione della società olandese Sit Controls B.V., iniziata nel corso dell'esercizio 2023 e che si completerà entro la fine dell'esercizio. Nel corso del primo semestre 2025 il fondo è stato utilizzato per Euro 406 migliaia a fronte degli oneri sostenuti nell'anno per l'uscita dei dipendenti afferenti all'area produttiva e alle funzioni di staff, oltreché ai costi di formazione e outplacement concordati localmente con le organizzazioni sindacali.
  • Euro 313 migliaia, relativi alla società Plast Alfin S.u.a.r.l. a fronte di rischi fiscali legati alle ritenute su servizi, personale dipendente e distaccato.

Fondo garanzia prodotti

Il fondo garanzia prodotti rappresenta una ragionevole stima degli oneri che il Gruppo potrebbe sostenere per adempiere all'impegno di garanzie contrattuali sui prodotti venduti fino alla data di bilancio. Il valore del fondo include principalmente:

  • Euro 177 migliaia rappresentano la stima degli oneri attesi futuri relativa alla controllata JANZ sui contatori venduti sino alla data del bilancio. Il valore del fondo è sostanzialmente allineato con l'esercizio precedente;
  • Euro 828 migliaia relativi alla miglior stima dei costi di sostituzione dei contatori venduti dalla controllata Metersit S.r.l. sino alla data di bilancio, coperti da garanzia.
  • Euro 140 migliaia relativi ai prodotti venduti dalla Capogruppo calcolati sulla base della valutazione e analisi dei resi, il valore del fondo è allineato con l'esercizio precedente.

Nota n. 16: Passività nette per benefici definiti ai dipendenti

Il dettaglio della movimentazione della voce nel corso degli esercizi chiusi al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024 è il seguente:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Passività nette per benefici ai dipendenti 3.934 4.066
Passività per retention o altre 239 438
Passività nette per benefici definiti ai dipendenti 4.173 4.504

Si riporta di seguito la movimentazione della voce Trattamento di fine rapporto:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
TFR all'inizio del periodo 4.066 4.628
Erogazioni di periodo (317) (838)
Current service cost 130 92
Interest cost 55 130
Utile attuariale rilevata - 55
TFR alla fine del periodo 3.934 4.066

Nota n. 17: Altre passività non correnti

L'importo, pari a Euro 3.999 migliaia, si riferisce per Euro 3.824 migliaia alla passività derivante dalle opzioni combinate di acquisto e di vendita (Put & Call) sulla quota di minoranza relativa al socio non dipendente.

La restante quota, pari ad Euro 149 migliaia, è relativa ai due soci di minoranza, che prestano attività di servizio presso la controllata stessa. L'iscrizione è stata effettuata come strumenti "Cash-settled sharebased payment" secondo quanto previsto dall'IFRS 2. Il costo è imputato a conto economico proporzionalmente per la durata del vesting period.

Nota n. 18: Imposte differite

Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee e delle conseguenti passività per imposte differite al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2024, in base alla composizione per natura delle differenze temporanee. Le aliquote d'imposta IRES e IRAP applicate dalla Società sul reddito imponibile stimato dell'anno sono rispettivamente del 24% e del 3,9%, per la fiscalità corrente e per la determinazione della fiscalità differita.

(in migliaia di Euro) Diff.
Temporanee
IRES
Diff.
Temporanee
IRAP
Effetto fiscale
IRES
Effetto fiscale
IRAP
Fiscalità su aggregazioni aziendali 29.207 22.766 7.010 912
Ammortamenti anticipati 375 - 90 -
Leasing 771 771 185 31
Leasing IFRS16 3.363 - 807 -
Altre 1.716 777 468 30
Strumenti finanziari derivati 720 - 173 -
Totale 36.152 24.314 8.733 974

Saldo al 30 giugno 2025

Saldo al 31 dicembre 2024

emarket
sdir scorage
CERTIFIED
(in migliaia di Euro) Diff. Diff. Effetto fiscale Effetto fiscale
Temporanee Temporanee IRES IRAP
Fiscalità su aggregazioni aziendali IRES
32.494
IRAP
25.544
7.798 996
Ammortamenti anticipati 375 - 90 -
Leasing 793 793 190 31
Leasing IFRS16 3.627 - 870 -
Altre 1.072 - 321 -
Strumenti finanziari derivati 1.384 - 332 -
Totale 39.744 26.336 9.602 1.027

Passività correnti

Nota n. 19: Debiti verso banche correnti

Il dettaglio della voce risulta essere il seguente:

(Euro.000) 31-giu-25 31-dic-24
Utilizzo linee a breve termine 11.616 9.365
Quota corrente finanziamenti 16.382 9.589
Quota Corrente Finanziamenti - costo ammortizzato ed effetto accordi modificativi 363 371
Oneri finanziari Correnti 21 31
Debiti verso banche Correnti 28.382 19.356

Utilizzo linee a breve termine

La voce, pari a Euro 11.616 migliaia, fa riferimento agli utilizzi a breve termine delle linee di affidamento concesse dagli istituti bancari per smobilizzo capitale circolante.

Quota corrente finanziamenti

Si rinvia alla tabella della Nota 13 - Elenco dei finanziamenti bancari in essere per il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti.

Nota n. 20: Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati

La composizione della voce è la seguente:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Prestito obbligazionario - quota corrente 185 181
Debiti finanziari verso altri correnti 1.308 1.841
Debiti verso factor 9.823 9.638
Strumenti finanziari derivati (quota corrente) 289 273
Debiti finanziari per leasing operativi BT (IFRS 16) 2.784 2.936
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 14.390 14.868

Prestito obbligazionario – quota corrente

La voce include Euro 182 migliaia relativi al debito per interessi passivi sul prestito obbligazionario oltre a Euro 3 migliaia relativi all'effetto del costo ammortizzato. Per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 13.

Debiti finanziari verso altri correnti

L'importo, pari a Euro 1.308 migliaia, include principalmente Euro 1.000 migliaia relativi alla quota a breve del deposito cauzionale versato nell'ambito dell'acquisizione della partecipazione in JANZ – Contagem e Gestão de Fluídos, SA, oltrechè la quota a breve dell'earn-outs contrattualizzato nel corso della medesima operazione, pari a Euro 308 migliaia.

Strumenti finanziari derivati (quota corrente)

La voce, pari a Euro 289 migliaia è relativa principalmente ai contratti derivati IRS sulla quota a breve termine dei finanziamenti in essere. Nella tabella qui di seguito si riporta il dettaglio, distinto per contratto:

Tipo operazione Tasso fisso Nozionale Fair Value
Valuta Data iniziale Scadenza 30-giu-25 30-giu-25
IRS su SFA 2021 Euro 28/06/2024 30/06/2028 3,14% 30.713 (285)
Totale 30.713 (285)

Inoltre, nel corso del primo semestre 2025 la Capogruppo ha stipulato contratti derivati sulle valute che non soddisfano i requisiti di copertura richiesti dallo IFRS 9 per l'applicazione del hedge accounting. Si riporta nella tabella sottostante il dettaglio, distinto per valuta:

Tipo operazione Divisa Importo
divisa
Divisa di
controvalore
cambio spot
medio
cambio
termine
medio
Data Scadenza/ Fair value alla data
<3m >3m; <6m >6m;
<9m
acquisto a termine USD 1.300.000 EUR 1,1731 1,1734 (4) - -
Totale (4) - -

Come richiesto dallo IAS 7, si riporta l'informativa necessaria affinché il lettore di bilancio possa valutare le variazioni intervenute nelle passività derivanti da passività finanziarie, siano queste dovute a flussi di cassa od a variazioni non monetarie. Di seguito il dettaglio in oggetto:

Bilancio consolidato al 30 giugno 2025

Note Esplicative

(in Euro migliaia) 31-dic-24 Erogazioni Acquisizioni Rimborsi
/
chiusure
Riclassifica Variazione
Fair Value
Variazione
costo
ammortizza
to
30-giu-25
Debiti verso banche - quota
non corrente finanziamenti
75.950 (9.464) 66.486
Debiti verso banche - quota
non corrente costo
ammortizzato
660 (179) 481
Totale debiti verso banche -
quota non corrente
finanziamenti
76.610 0 0 (9.643) 0 0 66.967
Finanziamento soci - quota non 5.000
corrente finanziamento
Finanziamento soci - costo
5.000
ammortizzato - -
Finanziamento soci - rateo
interessi
173 123 296
Prestito obbligazionario - quota 40.000
non corrente
Prestito obbligazionario - costo
40.000
ammortizzato quota non (21) (5) (26)
corrente
Strumenti fin. derivati - quota
non corrente 611 (110) 501
IFRS16 8.780 248 (1.279) 7.749
Debiti verso altri finanziatori 18 58 76
Totale altre passività
finanziarie non correnti e
strumenti finanziari derivati
54.561 429 - - (1.284) (110) - 53.596
Totale passività finanziarie
non correnti
131.171 429 0 0 (10.927) (110) 0 120.563
Debiti verso banche - quota 9.547
corrente finanziamento
Debiti verso banche - quota
935 (3.564) 9.464 16.382
corrente costo ammortizzato 371 (187) 179 363
Conti correnti passivi e ratei 9.439
passivi per interessi
Totale debiti verso banche -
11.637 (9.439) 11.637
quota corrente finanziamenti 19.357 12.572 0 (13.190) 9.643 0 0 28.382
Finanziamento soci - quota
corrente finanziamento
- -
Prestito obbligazionario - quota -
corrente
Prestito obbligazionario - costo
-
ammortizzato quota corrente 3 (5) 5 3
Prestito obbligazionario - rateo
passivo interessi
178 182 (178) 182
Strumenti fin. derivati - quota 273
corrente 16 289
Debiti verso factors 9.638 9.823 (9.638) 9.823
IFRS16 2.935 315 (1.745) 1.279 2.784
Debiti verso altri finanziatori 1.840 (532) 1.308
Totale altre passività
finanziarie correnti e
strumenti finanziari derivati
14.867 10.320 0 (12.098) 1.284 16 0 14.389

In relazione al posizionamento nella gerarchia del fair value gli strumenti derivati in essere (IRS, valute e commodities) sopradescritti sono classificabili come livello 2. Nel corso del primo semestre 2025 non ci sono stati trasferimenti tra il Livello 1 ed il Livello 2.

Debiti finanziari per leasing operativi BT (IFRS16)

L'importo si riferisce al debito finanziario corrente per canoni futuri derivante dai contratti di leasing in essere, iscritto a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota n. 35.

Nota n. 21: Debiti commerciali

Al 30 giugno 2025 i debiti commerciali risultano composti come segue:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Debiti verso fornitori 68.933 65.786
Debiti verso altre società del gruppo 1.390 1.148
Debiti commerciali verso controllante - -
Debiti commerciali 70.323 66.934

Debiti verso fornitori

Includono debiti in valuta estera e sono, pertanto, esposti in bilancio e nel suddetto prospetto già al netto delle relative differenze cambi non realizzate, che corrispondono a utilisu cambi pari ad Euro 682 migliaia.

Nota n. 22: Altre passività correnti

La composizione della voce è la seguente:

(Euro.000) 30-giu-25 31-dic-24
Altri debiti 5.075 7.008
Anticipi da client 1.203 842
Debiti per retribuzioni correnti 3.546 2.129
Debiti per retribuzioni differite 6.169 3.804
Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza 2.397 3.100
Debiti per premi di risultato 736 1.045
Risconti passivi 1.178 1.624
Debiti come sostituto d'imposta 1.381 2.836
Debiti verso Erario per IVA 270 569
Altre passività correnti 21.955 22.957

Altri debiti

Comprendono principalmente le quote trattenute ai dipendenti (contributo mensa, contributi sindacali ecc.) per il successivo versamento a enti e istituti vari.

Debiti per retribuzioni correnti

I Debiti per retribuzioni correnti includono principalmente i debiti verso dipendenti per le retribuzioni del mese di giugno 2025, pagate a luglio 2025. La variazione rispetto al 31 dicembre 2024 è relativa allo

stanziamento della tredicesima mensilità pari a Euro 1.339 migliaia oltreché agli indennizzi previsti per i dipendenti della controllata olandese a seguito della chiusura dello stabilimento produttivo.

Debiti per retribuzioni differite

Le retribuzioni differite si riferiscono alle ferie e permessi maturati ma non goduti, inclusi i relativi contributi, oltrechè al debito maturati a fronte degli accordi contrattualizzati con i dipendenti a fronte della riorganizzazione in corso.

Debiti per premi di risultato

La voce è relativa alla stima dei premi di competenza del 2025.

Debiti come sostituto d'imposta

La voce è relativa ai debiti per ritenute fiscali su salari e stipendi e a debiti per d'acconto subite all'estero su royalties fatturate dalla Capogruppo ad alcune controllate produttive a fronte dell'utilizzo da parte di queste del know how tecnico produttivo, di tecnologia non brevettata oltre che del marchio SIT, tutti di proprietà della Capogruppo.

Nota n. 23: Debiti per imposte sul reddito

L'importo di Euro 1.118 migliaia è principalmente riconducibile al debito per imposte dirette sul reddito d'esercizio.

COMPOSIZIONE DELLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Nota n. 24: Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I Ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Ricavi per vendite di prodotti 153.175 147.901
Ricavi per prestazioni 518 2.991
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 153.692 150.892

La suddivisione dei Ricavi per vendite di prodotti e prestazioni del Gruppo per categoria di attività è la seguente:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Heating & Ventilation 109.102 104.780
Smart Gas Metering 29.054 31.680
Water Metering 15.536 14.431
Totale ricavi delle vendite di prodotti e prestazioni 153.692 150.892

La composizione del fatturato del Gruppo, suddiviso per area geografica, è la seguente:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Italia 50.898 50.999
Estero UE 60.873 62.326
Estero Extra UE 41.921 37.567
Totale ricavi delle vendite di prodotti e prestazioni 153.692 150.892

Nota n. 25: Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci

Si fornisce di seguito la composizione della voce al 30 giugno 2025 confrontato con il primo semestre del 2024:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Acquisti di materiali ausiliari 1.470 1.647
Acquisti di materie prime, semilavorati e imballi 70.712 72.959
Acquisti di prodotti finiti 8.156 8.215
Acquisto di materiale di consumo 13 17
Acquisto merci/ (merce in transito) - 414
Materiali per manutenzione e riparazione 684 958
Altri acquisti 730 900
Dazi su acquisti 864 1.080
Costo di acquisto delle materie prime, materiale di consumo e merci 82.628 86.189
Variazione delle rimanenze di materie prime, materiali di consumo e merci (605) (2.347)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, semilavorati e merci (7.955) (6.535)
Variazione delle rimanenenze (8.560) (8.882)
Totale costo delle materie prime, materiale di consumo e merci 74.068 77.308

Nota n. 26: Costi per servizi

La composizione della voce in oggetto è la seguente:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Affitti, noleggi e locazioni operative 284 252
Lavorazioni esterne 4.124 3.865
Trasporti 4.404 3.883
Commissioni e provvigioni 79 89
Consulenze legali, amministrative e altre 2.805 3.045
Assicurazioni 494 495
Servizi di gestione 308 251
Spese di manutenzioni e riparazioni 2.134 2.527
Utenze 3.529 3.380
Spese per il personale 827 1.047
Spese per pulizia e vigilanza 685 761
Pubblicità, marketing e sponsorizzazioni 424 548
Compensi amministratori, sindaci e società di revisione 1.236 987
Spese viaggi e trasferte dipendenti 463 543
Oneri e commissioni bancarie 768 665
Altri servizi 1.030 542
Costi di quotazione 90 138
Royalties passive 2 -
Costi per servizi 23.687 23.019

La variazione dei costi per servizi rispetto al primo semestre del 2024 è pari a maggiori costi per Euro 668 migliaia imputabile principalmente all'effetto del maggior fatturato rispetto l'anno precedente; ne consegue che le variazioni maggiori si abbiano nelle voci strettamente connesse al fatturato come i trasporti, in aumento per Euro 521 migliaia e come le lavorazioni esterne che registrano un incremento di Euro 259 migliaia. Anche gli altri servizi registrano costi in aumento per Euro 488 migliaia principalmente legati ai dazi sostenuti dalla società messicana del gruppo.

Nota n. 27: Costo del personale

I costi sostenuti per il personale risultano così ripartiti:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Salari e stipendi 26.204 27.072
Oneri sociali 6.583 7.149
Somministrazione lavoro a termine 1.989 3.136
Benefici di fine rapporto e quiescenza 1.237 1.383
Altri costi 1.124 614
Costo del personale 37.138 39.354

Nota n. 28: Ammortamenti e svalutazioni attività

La voce è così composta:

Ammortamenti e svalutazioni H1 2025 H1 2024
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 4.324 4.212
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 7.164 7.756
Ammortamento per leasing operativi - IFRS 16 1.589 1.614
Totale ammortamenti 13.077 13.583
Svalutazione dell'avviamento - -
Svalutazione delle Immobilizzazioni materiali - 89
Totale svalutazioni di attività immobilizzate - 89
Svalutazione dei crediti correnti 87 3
Totale svalutazioni 87 3
Ammortamenti e svalutazioni attività 13.164 13.676

Per maggior dettaglio sugli ammortamenti si rinvia a quanto già commentato nelle note delle immobilizzazioni immateriali e materiali.

Nota n. 29: Accantonamenti

La voce è così composta:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Accantonamenti per contenziosi 665 410
Accantonamenti per resi potenziali - -
Altri (5) 5
Utilizzi/rilasci fondi (224) (246)
Accantonamenti per rischi 437 169

Per maggior dettaglio sugli accantonamenti si rinvia a quanto già commentato in nota 15 per i fondi.

Nota n. 30: Altri oneri (proventi)

Si riporta nella tabella il dettaglio della voce in oggetto:

(Euro.000)
Altri oneri (proventi) H1 2025 H1 2024
Recuperi vari 27 122
Sopravvenienze attive 12 337
Plusvalenze su immobilizzazioni 101 2.948
Contributi 69 82
Altri ricavi 11 9
Proventi diversi 220 3.497
Imposte varie e costi indeducibili 269 271
Minusvalenze su immobilizzazioni 3 4
Quote associative 172 160
Sopravvenienze passive 10 43
Perdite su crediti 6 -
IMU 108 113
Rimborsi riconosciuti a terzi 600 45
Altri oneri 472 353
Oneri diversi 1.640 988
Altri oneri (proventi) 1.421 (2.509)

All'interno del raggruppamento degli Altri oneri (proventi), la voce Plusvalenze su immobilizzazioni registra nel primo semestre 2025 la variazione principale; nei primi mesi dell'esercizio 2024 infatti si è perfezionata la vendita di un terreno di proprietà della controllata messicana con la realizzazione di una plusvalenza pari ad Euro 2.866 migliaia. La voce Rimborsi riconosciuti a terzi al 30 giugno 2025 si riferisce per Euro 558 migliaia ad una transazione commerciale che la società Metersit S.r.l. ha stipulato con uno dei principali clienti. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato in Nota n. 15.

Nota n. 31: Proventi finanziari

Al 30 giugno 2025 ammontano a Euro 295 migliaia e si compongono come segue:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Interessi attivi su c/c bancari 24 7
Altri interessi attivi 77 9
Interessi attivi verso società del Gruppo - 15
Utili su strumenti finanziari derivati 194 188
Adeguamento al fair value delle passività finanziarie - 18
Proventi finanziari 295 238

Utili su strumenti finanziari derivati

L'ammontare è relativo al mark to market dei contratti derivati in essere sulle valute, che non rispettano i requisiti formali di copertura previsti dalla policy aziendale.

Nota n. 32: Oneri finanziari

Gli oneri finanziari risultano così formati:

(Euro.000)
Oneri finanziari H1 2025 H1 2024
Interessi passivi da controllante 124 47
Interessi e altri oneri verso banche 1.810 5.296
Interessi passivi verso terzi 157 304
Interessi passivi su prestito obbligazionario 779 1.547
Oneri finanziari diversi - 36
Fair value su strumenti finanziari derivati 4 4
Oneri finanziari IFRS 16 193 221
Oneri finanziari 3.067 7.455

Interessi e altri oneri verso banche

Il valore di Euro 1.810 migliaia è relativo agli oneri finanziari sui finanziamenti e sugli altri debiti finanziari in essere. La variazione rispetto all'anno precedente è pari a minori oneri per Euro 3.486 migliaia ed è principalmente riconducibile alla ristrutturazione finanziaria conclusasi nel mese di aprile 2024 per Euro 3.192 migliaia. L'importo si riferiva ai maggiori oneri, calcolati come differenza tra il valore contabile del debito originario residuo alla data della modifica rispetto al valore dei flussi di cassa derivanti dalle condizioni definite nei nuovi accordi sottoscritti, incluse le spese pagate agli Istituti di credito, attualizzati al tasso di interesse effettivo originario del debito.

Interessi passivi su prestito obbligazionario

L'ammontare, pari a Euro 779 migliaia è relativo agli oneri finanziari sul prestito obbligazionario. Anche in questo caso i minori interessi rispetto a giugno 2024 sono legati alla ristrutturazione finanziaria conclusasi nel mese di aprile 2024.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto scritto nella Relazione sulla gestione e alla Nota n. 20.

Fair value su strumenti finanziari derivati

Al 30 giugno 2025 la voce ammonta a Euro 4 migliaia e si riferisce al fair value dei derivati in essere sulle valute, non trattati come strumenti di copertura.

Oneri finanziari IFRS 16

Si tratta degli oneri finanziari derivanti dell'attualizzazione delle passività legate al right of use dei beni in leasing operativo, così come definito dal principio IFRS 16. Per maggiori informazioni si rimanda alla Nota n. 35.

Nota n. 33: Utili (perdite) su cambi nette

Gli utili netti su cambi pari ad Euro 341 migliaia si compongono come segue:

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Utili su cambi realizzati 2.610 573
Perdite su cambi realizzate (2.501) (1.154)
Utili su cambi non realizzati 1.316 704
Perdite su cambi non realizzate (1.084) (228)
Utili (perdite) su cambi nette 341 (105)

Gli utili su cambi non realizzati fanno riferimento alle differenze attive risultanti dalla conversione dei crediti e debiti in valuta estera al cambio di fine periodo. Le perdite su cambi non realizzate fanno riferimento alle differenze passive risultanti dalla conversione dei crediti e debiti in valuta estera al cambio di fine periodo.

Nota n. 34: Imposte

Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte al 30 giugno 2025 confrontato con lo stesso periodo dell'esercizio precedente.

(Euro.000) H1 2025 H1 2024
Imposte correnti dell'esercizio 1.670 385
Imposte differite (714) 431
Imposte anticipate 791 (2.182)
Imposte esercizi precedent - (61)
Altre 296 113
Imposte 2.044 (1.314)

Le imposte sono state stimate tenuto conto dei redditi imponibili delle società del gruppo e delle aliquote vigenti nelle geography in cui il Gruppo opera.

Nota n. 35: Contratti di leasing

Le tabelle qui di seguito sintetizzano gli effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria, economica del Gruppo al 30 giugno 2025 relativamente alla valutazione del diritto di utilizzo ("Right of use" o "ROU") di attività derivanti dai contratti di leasing operativi, come richiesto dal principio IFRS 16 – Leases. Per l'indicazione delle voci del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che includono tali attività si rimanda alla Nota n. 2.

Effetti sulla situazione economica derivante da attività consistenti nel diritto di utilizzo (ROU) sul prospetto consolidato dell'utile o perdita del periodo:

(Euro.000)
Effetto economico derivante da attività per ROU 1H 2025
Canoni relativi a contratti di leasing operativo 1.776
Canoni relativi a contratti classificati come short term lease -
Canoni relativi a contratti classificati come low value assets 15
Totale costi per servizi 1.791
Terreni e fabbricati (695)
Attrezzature ind.li e comm.li (296)
Altre immobilizzazioni materiali (579)
Totale ammortamenti (1.570)
Proventi derivanti da sub-leasing di asset derivanti da ROU -
Effetto derivante da operazioni di vendita e retrolocazione -
Totale altri oneri/(proventi) -
Interessi passivi su passività finanziarie (193)
Totale oneri finanziari (193)

Effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria derivante da attività consistenti nel diritto di utilizzo:

(Euro.000) 30/06/2025
Investimenti netti derivanti da attività per ROU al 1.1.2025 10.945
Incrementi del periodo 562
Estinzione anticipata contratti (90)
Ammortamenti del periodo (1.570)
Delta cambio (40)
Investimenti netti derivanti da attività per ROU al 30.06.2025 9.807
Debito per passività finanziarie derivanti da attività per ROU al 1.1.2025 11.716
Impegni del periodo 562
Estinzione anticipata contratti (90)
Flussi finanziari in uscita (1.585)
Delta cambio (70)
Valore lordo della passività derivanti da attività per ROU al 30.06.2025 10.533
Impegni a breve derivanti da contratti classificati come short term lease -
Impegni derivanti da contratti classificati come low value asset -
Totale impegni per contratti di lease contabilizzati imputando a costo i pagamenti
dovuti
-

Effetti sui flussi di cassa futuri derivante da attività consistenti nel diritto di utilizzo:

(Euro.000) 30/06/2025
Entro l'anno 2.766
Da 1 a 5 anni 6.360
Oltre i 5 anni 1.407
Totale passività derivante da contratti di lease operativi 10.533

Nota n. 36: Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno.

L'utile per azione diluito è calcolato dividendo l'utile attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione di tutte le obbligazioni convertibili.

Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

(Euro.000)
Utile attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 30-giu-25 30-giu-24
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo (697) (6.133)
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Totale utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della
capogruppo
(697) (6.133)
(Euro.000)
Utile per azione 30-giu-25 30-giu-24
Numero medio ponderato di azioni ordinarie (escluse le azioni proprie)
ai fini dell'utile base per azione
24.461.308 24.327.666
Effetto di diluizione per Warrants -
Effetto di diluizione per Performance Shares -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie rettificato per effetto
della diluizione
24.461.308 24.327.666
Utile (perdita) per azione di base -
0,0285
-0,252

Nota n. 37: Pagamento basato su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale

Al 30 giugno 2025 la società detiene n. 636.813 azioni proprie a servizio del piano di incentivazione di lungo termine riservato a dipendenti e/o collaboratori della società e/o di società controllate, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo, come meglio descritto alla Nota n. 12.

La tabella qui sotto riporta gli effetti economici derivante da questa tipologia di strumenti:

Costo derivante da transazioni con pagamento basato su azioni H1 2025 H1 2024
Costo delle transazioni con pagamento basato su azioni regolati in azioni (417) (320)
Costo delle transazioni con pagamento basato su azioni regolati per cassa 149 103
Totale del costo derivante da transazioni con pagamento basato su azioni (268) (217)

Pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale

Nel mese di Aprile 2021 l'Assemblea degli azionisti ha approvato 3 nuovi piani di incentivazione con le seguenti caratteristiche:

  • Piano di Performance Shares 2021-2025: prevede l'individuazione e la nomina da parte del Consiglio di Amministrazione di dirigenti e dipendenti della Società, della Società e/o di Società Controllate e ha l'obbiettivo di:
    • o migliorare l'allineamento tra gli interessi del management e la creazione di valore per gli azionisti in un'ottica di sostenibilità nel medio-lungo termine;
    • o rafforzare la motivazione del management verso il perseguimento di obiettivi non solo reddituali/di business ma anche di creazione di valore per gli azionisti;
    • o assicurare un alto livello di attraction e retention delle risorse chiave offrendo pacchetti di remunerazione allineati alle prassi di mercato.

Il Piano ha durata pluriennale ed è suddiviso in n. 3 cicli (c.d. "rolling"), ciascuno di durata triennale; il primo ciclo si è concluso nel corso dell'esercizio 2024.

  • Piano di Restricted Shares 2021-2023: si è concluso nel corso dell'esercizio 2024.
  • Piano di compenso in azioni per l'Advisory Board 2021 2023: si è concluso nell'esercizio 2024.

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato nominativamente i beneficiari dei piani sopra descritti. Le seguenti tabelle illustrano il numero e i prezzi medi ponderati di esercizio (PMPE) delle opzioni nel corso dell'esercizio.

1H 2025
Piano di Performance Shares 2022-2024 Prezzo medio
2^ ciclo N. opzioni ponderato
In circolazione al 1 gennaio 116.153 4,41
Assegnate durante l'anno - -
Annullate durante l'anno per bad leaver (4.852) 4,41
Esercitate durante l'anno (13.514) 4,41
Variazione dell'anno – non esercitate (97.788) 4,41
Scadute durante l'anno - -
In circolazione al 30 giugno - -
Esercitabili al 30 giugno - -

Il secondo ciclo di Performance Shares si è concluso nel primo semestre 2025 con il raggiungimento del 11,2% degli obbiettivi fissati, comportando la conversione delle units nella stessa percentuale. L'effetto a conto economico relativo al rilascio del costo precedentemente stanziato è pari a Euro 435 migliaia.

1H 2025
Piano di Performance Shares 2023-2025 N. opzioni Prezzo medio
3^ ciclo ponderato
In circolazione al 1 gennaio 157.605 1,71
Assegnate durante l'anno - -
Annullate durante l'anno (22.479) 1,71
Esercitate durante l'anno - -
Variazione dell'anno - -
Scadute durante l'anno - -
In circolazione al 30 giugno 135.127 1,71
Esercitabili al 30 giugno - -

Il fair value delle opzioni assegnate è valutato alla data dell'assegnazione tenendo conto dei termini e delle condizioni in base alle quali le opzioni sono state concesse.

Per il piano di performance shares il modello ha stimato il valore actual sulla base dei dividendi attesi e del tasso di sconto per il periodo di vesting.

La tabella di seguito riportata elenca le informazioni con le quali è stato alimentato il modello utilizzato per il piano adottato per l'esercizio 2022 e 2023, valide anche per l'esercizio in corso:

Piano di Performance Shares 2022-2025
Ipotesi per la valutazione del piano al fair value 2022
2^ ciclo
Fair value ponderato alla data della misurazione 4,41
Dividend yield (%) 5
Tasso di interesse free risk (%) 2,45
Vita utile attesa delle opzioni (in anni) 2,6
Piano di Performance Shares 2023-2026
Ipotesi per la valutazione del piano al fair value
3^ ciclo
Fair value ponderato alla data della misurazione 1,71
Dividend yield (%) 0,00%
Tasso di interesse free risk (%) -3,10%
Vita utile attesa delle opzioni (in anni) 2,42

La determinazione della volatilità attesa riflette l'ipotesi che la volatilità storica sia indicativa di tendenze future che potrebbero anche non coincidere con gli esiti effettivi.

La vita utile attesa delle opzioni è basata sui dati storici e non è necessariamente indicativa di possibili profili d'esercizio.

Pagamenti basati su azioni regolati per cassa

A seguito della sottoscrizione degli accordi relativi alla società SIT Motors & Blowers Technology S.r.l., gli strumenti riconosciuti ai due soci di minoranza, che prestano attività di servizio presso la controllata stessa, sono iscritti come strumenti "Cash-settled share-based payment" secondo quanto previsto dall'IFRS 2 (per maggiori informazioni sull'operazione si rimanda alla Nota n. 17). Il costo è iscritto a conto economico pro-rata temporis lungo il vesting period.

La tabella di seguito riportata elenca le informazioni con le quali è stato alimentato il modello utilizzato:

Ipotesi per la valutazione del piano al fair value 2024
Discount factor 6,240%
Vita utile attesa delle opzioni (in anni) 4,41

ALTRE INFORMAZIONI

Informativa per settore operativo

Conto Economico

I semestre 2025

(Euro.000) Heating &
Ventilation
Gas Metering Water Metering Poste non
allocate
Eliminazioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 110.884 29.639 15.536 90 -2.456 153.692
Costi operativi 110.550 27.861 13.930 29 -2.456 149.914
Risultato operativo 333 1.779 1.606 60 0 3.778

I semestre 2024

(Euro.000) Heating &
Ventilation
Gas Metering Water Metering Poste non
allocate
Eliminazioni Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 106.605 31.755 14.432 84 -1.984 150.892
Costi operativi 109.114 30.313 13.543 30 -1.984 151.017
Risultato operativo (2.509) 1.442 888 55 0 (125)

Stato Patrimoniale

30 giugno 2025

(Euro.000) Heating &
Ventilation
Gas Metering Water Metering Poste non
allocate
Eliminazioni Consolidato
Attività 279.744 77.607 46.898 59.055 -81.275 382.030
Passività 220.103 40.064 42.669 32.657 -51.904 283.588
Patrimonio netto 59.641 37.543 4.229 26.398 -29.370 98.442

30 giugno 2024

(Euro.000) Heating &
Ventilation
Gas Metering Water Metering Poste non
allocate
Eliminazioni Consolidato
Attività 329.671 80.644 44.198 59.088 -72.186 441.415
Passività 244.752 33.971 42.888 31.376 -42.431 310.557
Patrimonio netto 84.918 46.673 1.310 27.711 -29.755 130.858

Informazioni su transazioni con parti correlate

SIT si è dotata di una procedura in materia di operazioni con parti correlate, ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob, recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. Tale regolamento è stato adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato e, da ultimo, con le delibere Consob n. 22144 del 22 dicembre 2021. La procedura sulle operazioni con parti correlate è pubblicata sul sito internet www.sitcorporate.it nella sezione Corporate Governance, Documenti di Governance. Per ulteriori informazioni sull'argomento si rinvia a quanto contenuto nella Relazione sulla gestione.

Operazioni con la controllante e altre parti correlate

Oltre alle operazioni infragruppo, le principali operazioni di SIT si sono intrattenute con la controllante, Technologies SAPA di F.D.S. S.S. e con altre parti correlate, quali Findest S.r.l. e Hybitat S.r.l., società sulla quale Sit S.p.A. esercita una influenza notevole a fronte dell'impegno a sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi fino ad un massimo di Euro 2.900 migliaia entro i primi 36 mesi dalla costituzione della società stessa. Al 30 giugno 2025 SIT ha sottoscritto 11.500 SFP per un valore complessivo di Euro 1.150 migliaia.

Alla data del bilancio, i saldi delle operazioni avute con la controllante e le altre parti correlate sono riportati nella tabella seguente:

(Euro.000)
30-giu-25 Ricavi Costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Altri
crediti
Altri debiti
Technologies SAPA di F.D.S.
S.S.
5 - - 124 - 5.297 40 -
Verso impresa controllante 5 - - 124 - 5.297 40 -
Findest S.p.a. 12 - - - - - 73 -
Hybitat S.r.l 7 1.150 123
Verso altre parti correlate 19 - - - 1.150 - 196 -

La tabella seguente riporta i rapporti intercorsi nel primo semestre 2024:

(Euro.000)
30-giu-24 Ricavi Costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Altri
crediti
Altri debiti
Technologies SAPA di F.D.S.
S.S.
5 - - 47 - 5.047 23 -
Verso impresa controllante 5 - - 47 - 5.047 23 -
SIT Immobiliare S.p.a (da
dicembre
2024
fusa
in
Findest S.p.A.)
7 - - - - - 23 -
SIT Technologies S.p.a (da
dicembre
2024
Findest
S.p.A.)
10 2 - 48 - - 480 -
Hybitat S.r.l 7 480 44
Verso altre parti correlate 24 2 - 48 480 - 548 -

I ricavi operativi di SIT nei confronti di Technologies SAPA di F.D.S. S.S. , di Findest S.p.a. e di Hybitat S.r.l si riferiscono a prestazioni di consulenza ed assistenza nel settore finanziario, amministrativo, fiscale e controllo di gestione resa da parte della Società nell'ambito del contratto di servizio.

Si evidenzia che SIT S.p.A., Findest S.p.A., e Metersit S.r.l. hanno aderito per il triennio 2025 – 2027 alla procedura del Consolidato Fiscale Nazionale, istituto disciplinato dal D. Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344 ed in particolare dagli articoli dal 117 al 129 del T.U.I.R., con Findest S.p.A. in qualità di consolidante e le altre società in qualità di consolidate, come da delibera dei rispettivi organi amministrativi. La controllata SIT Metering s.r.l. ha aderito alla procedura del Consolidato Fiscale Nazionale per il triennio 2023 – 2025 e la controllante Technologies SAPA di F.D.S. S.S. per il triennio 2024 – 2026, entrambe in qualità di consolidate.

Infine, segnaliamo che dall'anno fiscale 2020 Findest S.p.A., in qualità di controllante, SIT S.p.A., e Metersit S.r.l., in qualità di controllate, hanno aderito alla procedura di liquidazione IVA di Gruppo, prevista dall'art. 73 ultimo comma del D.P.R. 633/1972 come deliberato dai rispettivi organi amministrativi. La controllata SIT Metering s.r.l. e la controllante Technologies SAPA di F.D.S. S.S. hanno aderito alla procedura dell'IVA di gruppo rispettivamente dall'esercizio 2021 e 2023.

A decorrere dall'esercizio 2025, anche la società SIT MBT S.r.l. è entrata a far parte del consolidato Fiscale Nazionale e della procedura di liquidazione IVA di Gruppo, in qualità di consolidata.

Al 30 giugno 2025 il saldo a credito del Gruppo nei confronti della Controllante Findest S.p.A. è pari a Euro 461 migliaia.

Impegni, garanzie e passività potenziali fuori bilancio

Si riportano di seguito gli impegni della Capogruppo in essere al 30 giugno 2025, non risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria. I valori al 30 giugno 2025 sono in linea con quanto esposto nel bilancio annuale 2024.

(Euro.000) 30-giu-25 30-giu-24
Altre garanzie personali 45.650 76.167
Garanzie reali - -
Totale garanzie 45.650 70.041

Altre garanzie personali

Il dettaglio delle Altre garanzie personali rilasciate dalla Capogruppo a terzi è il seguente:

(Euro.000) 30-giu-25 30-giu-24
Nell'interesse di società controllate 45.469 75.932
Nell'interesse proprio 181 235
Totale altre garanzie 45.650 76.167

Per quanto attiene alle garanzie personali rilasciate nell'interesse di società controllate, si tratta di garanzie rilasciate nell'interesse di Metersit S.r.l, a favore dei clienti di questa ultima nell'ambito delle gare di appalto per l'installazione dello Smart Gas Meter per Euro 39.087 migliaia. Per Euro 6.382 migliaia si tratta di co-obbligazioni con la stessa controllata Metersit S.r.l, mentre per l'importo rimanente sono garanzie esclusive della Capogruppo.

Le garanzie rilasciate nell'interesse proprio si riferiscono principalmente a fidejussioni concesse come caparra a seguito della sottoscrizione del contratto di locazione per l'immobile di Rovigo.

Garanzie reali

Alla data del bilancio la società non ha prestato garanzie reali.

Informazioni su accordi fuori bilancio

SIT S.p.A. ha in essere con i propri clienti, fornitori, lavoratori e associazioni di categoria, altri partner commerciali e finanziari numerosi accordi contrattuali che prevedono impegni reciproci di vario tipo e di varia durata i cui effetti risultano dalla situazione patrimoniale-finanziaria se e per quanto ciò risulti corretto sulla base dei principi contabili applicati, con particolare riferimento al principio di competenza, mentre per ciò che attiene agli effetti futuri, essi ovviamente non risultano dalla situazione patrimonialefinanziaria ove coerente con quanto prescritto dai principi contabili.

I suddetti accordi sono tutti però rientranti nell'ambito di quella che si può definire "normale gestione industriale, commerciale e finanziaria", considerata la dimensione e la complessità organizzativa di SIT S.p.A. a titolo esemplificativo e non esaustivo si possono citare: contratti quadro pluriennali con clienti e fornitori, accordi con clienti per lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti, contratti di consignment stock sia in acquisto che in vendita, contratti di agenzia e di distribuzione, accordi di outsourcing per servizi di assemblaggio, deposito, gestione logistica e altri.

Strumenti finanziari iscritti al Fair Value

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli gerarchici di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria:

  • Livello 1: prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili direttamente o indirettamente);
  • Livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

Per quanto attiene agli strumenti finanziari iscritti in bilancio al Fair Value al 30 giugno 2025, la tabella seguente illustra la tipologia di strumento, il suo valore alla data di bilancio e la gerarchia di valutazione utilizzata:

Tipo operazione Valore al Criterio di Livello 1 Livello 2 Livello 3
30-giu-25 valutazione
Interest Rate Swap (759) Fair Value (759)
Forex Forward 130 Fair Value 130
Commodity Swap - Fair Value -

Nel corso del primo semestre 2025 non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 13.

Analoga tabella è riportata per gli strumenti finanziari iscritti in bilancio al Fair Value al 30 giugno 2024:

Tipo operazione Valore al Criterio di Livello 1 Livello 2 Livello 3
30-giu-24 valutazione
Interest Rate Swap 2.485 Fair Value 2.485
Forex Forward (6) Fair Value (6)
Commodity Swap 142 Fair Value 142

Per ulteriori dettagli in merito ai rischi identificati si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Con riferimento agli eventi intercorsi successivamente alla chiusura del semestre si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e andamento prevedibile della gestione.

**********

Padova, lì 6 agosto 2025

ll Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dott. Federico de' Stefani)

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO ART. 81-TER REGOLAMENTO CONSOB N. 11971

Bilancio consolidato al 30 giugno 2025 Attestazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato Art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'Art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Dott. Federico de' Stefani, Presidente ed Amministratore Delegato e Dott. Paul Fogolin, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Sit S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58:

  • L'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • L'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabile per la formazione del bilancio consolidato nel corso del periodo gennaio – giugno 2025.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Dlgs. 38/2005 e, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidato, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Padova, 6 agosto, 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili

Federico de' Stefani Paul Fogolin

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE SUL BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.