Governance Information • Mar 28, 2017
Governance Information
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SERVIZI ITALIA S.p.A. Sede Legale Via S. Pietro, 59/b 43019 Castellina di Soragna (PR) Capitale Sociale: Euro 31.809.451 i.v. Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158 PEC: [email protected] Tel. +390524598511 Fax +390524598232 www.si-servizitalia.com
Redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF e approvata dal Consiglio di Amministrazione il 13 marzo 2017
| GLOSSARIO 4 | |
|---|---|
| 1.0 PROFILO DELLA SOCIETÁ5 | |
| 2.0 INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 31 dicembre 2016 | |
| 5 | |
| a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)5 | |
| b) Restrizioni del trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 6 | |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)6 | |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)6 | |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)6 |
|
| f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)6 | |
| g) Accordi fra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)6 | |
| h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 123-bis, comma 1-ter e 104-bis, comma 1)7 |
|
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)7 |
|
| l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss.c.c.)8 | |
| 3.0 COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)9 | |
| 4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)10 | |
| 4.1 Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie10 | |
| 4.2 Composizione13 | |
| 4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione15 | |
| 4.4 Organi Delegati18 | |
| 4.5 Altri consiglieri esecutivi 19 | |
| 4.6 Amministratori indipendenti19 | |
| 4.7 Lead Independent Director20 | |
| 5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE20 | |
| 6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123 bis, comma 2, lettera d), TUF) 21 | |
| 7.0 COMITATO PER LE NOMINE E LA REMUNERAZIONE22 | |
| 8.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 23 | |
| 9.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 25 | |
| 10.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI 25 | |
| 11.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI27 | |
| 11.1 Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi29 | |
| 11.2 Responsabile della funzione Internal Audit30 |
| 11.3 Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/200131 |
|---|
| 11.4 Società di revisione legale33 |
| 11.5 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali33 |
| 11.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 34 |
| 12.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 34 |
| 13.0 NOMINA DEI SINDACI 34 |
| 14.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 37 |
| 15.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 39 |
| 16.0 ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)40 |
| 17.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)42 |
| 18.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE42 |
| ALLEGATO A – CARICHE RICOPERTE DAGLI AMMINISTRATORI ALLA DATA DI RIFERIMENTO43 |
| ALLEGATO B – CURRICULA AMMINISTRATORI, SINDACI, DIRIGENTI STRATEGICI 46 |
| TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI51 |
| TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 53 |
Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 dal Comitato per la Corporate Governance (come successivamente modificato) e promosso da Borsa Italiana, Abi, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it.
Codice Civile/Cod.civ./c.c.: il Codice Civile italiano.
Consiglio: il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia S.p.A.
Emittente: l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.
Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.
Gruppo Servizi Italia o Gruppo: la società Servizi Italia S.p.A. e le Società Controllate.
Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato da CONSOB con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati CONSOB: il Regolamento emanato da CONSOB con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate CONSOB: il regolamento emanato da CONSOB con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Statuto: Statuto Sociale vigente disponibile sul sito internet www.si-servizitalia.com
Servizi Italia S.p.A., società con sede a Castellina di Soragna (PR), quotata al segmento STAR del MTA di Borsa Italiana S.p.A., è il principale operatore in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere. Con una piattaforma produttiva, tecnologicamente all'avanguardia, articolata in stabilimenti di lavanderia, centrali di sterilizzazione biancheria, centrali di sterilizzazione di strumentario chirurgico e numerosi guardaroba, la Società, che insieme alle società controllate italiane ed estere formano il Gruppo Servizi Italia, si rivolge principalmente alle aziende sanitarie pubbliche e private del centro/nord Italia, dello Stato di S. Paolo in Brasile, dell'India, della Turchia e dell'Albania con un'offerta ampia e diversificata.
L'organizzazione di Servizi Italia S.p.A. è conforme alle disposizioni contenute nel Codice Civile ed alla normativa in materia di società di capitali, e in particolare, alle disposizioni del TUF ed al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
La Società annualmente accompagna il Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato con la pubblicazione della Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, redatta ai sensi degli art.123 bis del TUF e la pubblicazione della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
La Governance societaria, basata su un modello di amministrazione a controllo tradizionale, è composta dai seguenti organi:
Tenendo presente che il valore della Corporate Social Responsibility e Reputation Management è alla base dell'azione strategica del Gruppo e ne rappresenta il DNA, le linee di sviluppo strategico attuali del Gruppo includono cinque target principali:
La Società pubblica, con cadenza annuale, il Bilancio di Sostenibilità. La prossima edizione verrà pubblicata a chiusura dell'esercizio 2017.
Relazione, Statuto, Codice Etico e Modello Organizzativo redatto ai sensi del D.Lgs. 231/01 sono consultabili sul sito internet della Società: www.si-servizitalia.com.
L'ammontare in Euro del capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 31.809.451,00 (trentunmilioniottocentonovemilaquattrocentocinquantuno/00), mentre le categorie di azioni che compongono il capitale sociale vengono indicate nella tabella di seguito riportata:
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tipologia Azioni | Nr. Azioni | % rispetto al C.S. | Quotato/Non | Diritti e Obblighi |
| quotato | ||||
| Mercato Telematico | ||||
| Azioni Ordinarie | 31.809.451 | 100% | Azionario – | Voto in Assemblea |
| Segmento STAR | ||||
| Azioni a voto multiplo | - | - | - | - |
| Azioni con diritto di | - | - | - | - |
| voto limitato | ||||
| Azioni prive di diritto | - | - | - | - |
| di voto | ||||
| Altro | - | - | - | - |
Si specifica che non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte di Servizi Italia S.p.A. o di altri possessori di titoli.
Le partecipazioni rilevanti nel capitale, dirette o indirette, secondo quanto risulta dal sito CONSOB alla data di riferimento della presente Relazione, coloro che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 2% del capitale sociale sono:
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista Diretto | Quota % su capitale | Quota % su capitale | |
| ordinario | votante | |||
| Coopservice S.Coop.p.a. | Aurum S.p.A. | 59,38% | 59,38% | |
| Kabouter Management LLC | Kabouter Management LLC | 8,69% | 8,69% | |
| Padana Emmedue S.p.A. | Padana Emmedue S.p.A. | 5,36% | 5,36% | |
| Steris Corporation | Steris UK Holding Limited | 5,90% | 5,90% |
Si specifica che Servizi Italia S.p.A. non ha emesso titoli che conferiscano diritti speciali e che non vi sono poteri speciali di cui, ad esempio, alla Legge 474/94.
Non sono noti a Servizi Italia S.p.A. possessori di titoli che conferiscano diritti speciali di controllo e, quindi, non è possibile effettuare una descrizione di tali diritti.
Non è previsto un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti e, quindi, un meccanismo di esercizio dei diritti di voto degli stessi.
Si specifica che non esistono restrizioni al diritto di voto, quali ad esempio limitazioni dei diritti di voto ad una determinata percentuale o ad un certo numero di voti, termini imposti per l'esercizio del diritto di voto o sistemi in cui, con la cooperazione della Servizi Italia S.p.A., i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso di titoli.
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2016 Pag. 6 di 53
Nell'Esercizio di Riferimento, in relazione all'accordo, approvato dall'Assemblea degli Azionisti del 26 settembre 2014, con Steris Corporation (tramite la controllata indiretta interamente posseduta STERIS UK Holding Limited), si segnala che, in data 4 maggio, la Società ha reso noto, ai sensi dell'art. 131 del regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modificazioni – che sono cessate, senza bisogno di alcuna modifica e/o integrazione del Lock-up medesimo, le pattuizioni parasociali contenute nel Lock-Up stipulato in data 4 agosto 2014 tra Servizi Italia S.p.A., STERIS Corporation e STERIS UK Holding Limited, avente ad oggetto n. 1.877.607 azioni ordinarie rappresentanti il 5,90% del capitale sociale di Servizi Italia S.p.A..
Alla Data di Riferimento, si specifica che a Servizi Italia S.p.A. non sono noti eventuali accordi tra azionisti di cui all'art.122 del TUF.
Alla Data di Riferimento, si specifica che né Servizi Italia S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia o sono modificati o si estinguano in caso di cambiamento di controllo della società contraente.
Lo statuto di Servizi Italia non prevede disposizioni che deroghino alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 2, del TUF né regole di neutralizzazione ex art. 104-bis commi 2 e 3 TUF.
In data 14 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione ha esercitato la delega attribuita dall'Assemblea straordinaria degli azionisti del 26 settembre 2014 ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, di aumentare il capitale sociale, a pagamento ed in via scindibile, per un ammontare complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi euro 4.000.000, mediante emissione di massime numero 1.150.000 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00 cadauna aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice Civile, riservate in sottoscrizione a Steris UK Holding Limited.
In data 6 aprile, Servizi Italia S.p.A. ha comunicato la nuova composizione del capitale sociale a seguito dell'aumento delle quote di partecipazione di STERIS Corporation (tramite la controllata indiretta interamente posseduta Steris UK Holding Limited) nella compagine sociale di Servizi Italia, attraverso un Aumento di Capitale Delegato di ammontare pari a Euro 3.999.996,56 (comprensivo di sovrapprezzo), con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441, comma 4, secondo periodo, cod. civ., mediante emissione di n. 1.110.185 azioni ordinarie della società ad un prezzo di emissione delle nuove azioni pari a Euro 3,6030. Per l'Aumento di Capitale Delegato, Servizi Italia non ha ceduto azioni proprie. Steris UK Holding Limited detiene il 5,9% del capitale sociale di Servizi Italia. L'attestazione dell'avvenuta esecuzione dell'aumento di capitale sociale è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Parma in data 5 aprile 2016.
In data 4 maggio, la Società ha reso noto, ai sensi dell'art. 131 del regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modificazioni – che sono cessate, senza bisogno di alcuna modifica e/o integrazione del Lock-up medesimo, le pattuizioni parasociali contenute nel Lock-Up stipulato in data 4 agosto 2014 tra Servizi Italia S.p.A., STERIS Corporation e STERIS UK Holding Limited, avente ad oggetto n. 1.877.607 azioni ordinarie rappresentanti il 5,90% del capitale sociale di Servizi Italia S.p.A.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla documentazione relativa dell'assemblea del 26 settembre 2014, al patto parasociale di "Lock-up" e ai comunicati stampa del 26 settembre 2014, 6 ottobre 2014 e 14 marzo 2016 disponibili sul sito internet della Società; nonché alle precedenti Relazioni sul Governo societario.
L'Assemblea ha revocato il programma di acquisto e disposizione di azioni proprie deliberato dall'Assemblea dei Soci in data 22 aprile 2015, deliberando un nuovo piano il cui avvio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2016.
Ai sensi dell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti, si forniscono di seguito i dettagli del programma. Il piano di acquisto e disposizione delle azioni proprie risponde all'esigenza di disporre di un'opportunità di investimento efficiente della liquidità aziendale e di avere la possibilità di utilizzarla per operazioni strategiche e/o per il compimento di operazioni successive di acquisto e vendita di azioni, nei limiti consentiti dalle prassi di mercato ammesse. Il piano avrà durata massima di 18 mesi a far data dal 20 aprile 2016, data del rilascio dell'autorizzazione da parte dell'Assemblea. Il numero massimo di azioni che potranno essere acquistate, non eccedente il 20% del capitale sociale della società alla data della delibera assembleare, è di 6.361.890,20 azioni ordinarie. Gli acquisti e le vendite di azioni proprie saranno effettuati sul mercato regolamentato, in ottemperanza alle disposizioni normative e regolamentari applicabili, secondo le modalità operative stabilite dall'art. 132 TUF, dall'art. 144-bis del Regolamento Emittenti, in conformità al Regolamento CE 2273/2003 del 22 dicembre 2003 e nel rispetto della delibera assembleare del 20 aprile 2016. L'acquisto di azioni proprie verrà realizzato per un controvalore massimo nella misura in cui trovi capienza negli utili distribuibili e nelle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato. L'acquisto di azioni proprie verrà realizzato a un prezzo minimo di acquisto non inferiore al 20% della media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni registrati da Borsa Italiana nei 3 giorni precedenti ad ogni singola operazione e ad un prezzo massimo di acquisto non superiore al 20% della media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni registrati da Borsa Italiana nei 3 giorni precedenti ogni singola operazione.
L'intermediario incaricato per l'esecuzione del programma di acquisto azioni proprie è INTERMONTE SIM S.p.A.
Alla data di riferimento, l'Emittente fa parte del gruppo facente capo a Coopservice S.c.p.a., società di diritto italiano con sede legale in Reggio Emilia, che ne detiene il controllo tramite la società controllata al 100% Aurum S.p.A., con sede in Reggio Emilia Via Rochdale n. 5.
Alla data di riferimento, Aurum S.p.A. esercita il controllo sull'Emittente, ai sensi dell'articolo 93 del TUF, detenendo una partecipazione complessiva pari al 59,38% del capitale sociale ordinario dell'Emittente. L'Emittente non è soggetta all'altrui direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 ss. del Codice Civile, essa esercita invece attività di direzione e coordinamento ai sensi della norma citata nei confronti delle proprie controllate.
L'Emittente non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte né della controllante diretta Aurum S.p.A., né della controllante indiretta Coopservice S.c.p.a., in quanto risultano insussistenti i seguenti indici di probabile soggezione all'altrui direzione e coordinamento quali l'emanazione di direttive attinenti alla politica finanziaria e creditizia, la determinazione di strategie operative del gruppo, l'accentramento di rapporti di tesoreria con la stessa. L'Emittente, infatti, opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale ed opera in autonomia, nei rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori e definisce autonomamente i propri piani industriali e/o i budget. Servizi Italia inoltre, in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005, ha adottato tutte le necessarie misure (quali, ad esempio, la nomina del Comitato Controllo e Rischi e l'adozione del regolamento interno in materia di operazioni societarie infragruppo e con altre parti correlate) che le consentono di non essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento.
Al 31 dicembre 2016, le Società soggette a controllo e coordinamento della Servizi Italia S.p.A. erano:
| Società controllate e soggette a coordinamento: | |
|---|---|
| Servizi Italia Medical S.r.l. | 100% |
| Se. Sa. Tre. S.c.r.l. | 60% |
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2016 Pag. 8 di 53
| San Martino 2000 S.c.r.l. |
60% |
|---|---|
| Tintoria Lombarda Divisione Sanitaria S.r.l. | 100% |
| SRI Empreendimentos e Participações Ltda | 100% |
| Lavsim Higienização Têxtil S.A.(*) | 100% |
| Maxlav Lavanderia Especializada S.A.(*) | 50,1% |
| Vida Lavanderias Especializada S.A.(*) | 50,1% |
| Aqualav Serviços De Higienização Ltda(*) | 100% |
(*) Detenuta da SRI Empreendimentos e Participações Ltda
Si segnala che, alla Data di Riferimento, la società Tintoria Lombarda Divisione Sanitaria S.r.l. è stata fusa incorporazione in Servizi Italia S.p.A. L'efficacia civilistica della fusione è decorsa dal 1 marzo 2017. A partire da tale data, la società incorporante (Servizi Italia S.p.A.) è subentrata in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo alla società incorporata.
Si precisa che relativamente alle informazioni richieste dalla art. 123 bis del TUF in merito a:
Il sistema di governo societario adottato da Servizi Italia S.p.A. è conforme alle disposizioni contenute nel Codice Civile ed alla normativa in materia di società di capitali, in particolare alle disposizioni del TUF ed al Codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate e pubblicato nel mese di marzo 2006, come successivamente modificato, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina www.borsaitaliana.it. Servizi Italia S.p.A. aderisce a Confindustria e all'associazione di categoria ASSOSISTEMA.
In particolare:
la Societa ha individuato Antonio Ciriello come Responsabile Internal Audit;
la Societa ha individuato il Direttore Organizzazione e Sistemi, Giovanni Manti come Responsabile dedicato alla gestione specifica delle attivita inerenti alle relazioni con gli Azionisti (Investor Relations Manager);
Si segnala che la controllata brasiliana SRI Empreendimentos e Participaço es L.t.d.a., così come le sue controllate di diritto brasiliano, sono soggette a giurisdizioni diverse da quella italiana; cio comunque non comporta influenze significative sulla struttura di Corporate Governance di Servizi Italia S.p.A.
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di 3 ad un massimo di 14 componenti, anche non soci, compreso il Presidente. Almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero 3 se il Consiglio di Amministrazione è composto da più di 7 componenti, deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. A decorrere dal primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione dalla data di applicazione delle disposizioni di legge e di regolamento in materia di equilibrio tra i generi, e per il periodo di tempo durante il quale tali norme saranno in vigore, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve risultare conforme ai criteri indicati dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari tempo per tempo vigenti.
L'Assemblea determina il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, all'atto della nomina, entro i limiti suddetti nonché la durata del relativo incarico che non potrà essere superiore a tre esercizi. Gli amministratori così nominati scadono in occasione dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica, fatte salve revoca o dimissioni, e sono rieleggibili. L'Assemblea può variare il numero degli amministratori anche nel corso del mandato e sempre nei limiti di cui al presente articolo; in tale ipotesi, l'Assemblea provvede alla nomina dei nuovi amministratori
con le medesime modalità indicate nel presente articolo, ferma restando la necessità di assicurare la presenza, all'interno del Consiglio di Amministrazione, del numero di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni legislative e nel rispetto della normativa inerente l'equilibrio tra i generi tempo per tempo vigente. Il mandato degli amministratori così nominati cessa con quello degli amministratori in carica al momento della loro nomina.
All'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si procede sulla base di liste di candidati secondo le modalità di seguito indicate. Tanti soci che, da soli o insieme ad altri soci, rappresentino almeno il 2,5 % del capitale sociale della Società, ovvero la diversa misura stabilita da CONSOB in attuazione alle disposizioni vigenti, possono presentare una lista di almeno 3 e non più di 14 candidati, ordinata progressivamente per numero, depositandola presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza che consenta l'identificazione di coloro che presentano la lista, entro il venticinquesimo giorno precedente la data di prima convocazione dell'Assemblea, a pena di decadenza. Le liste verranno messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito Internet e con le altre modalità previste da Regolamento CONSOB almeno ventuno giorni prima dell'Assemblea. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, fa fede la comunicazione emessa dai soggetti a ciò autorizzati, che sia ritualmente pervenuta entro il termine di pubblicazione delle liste da parte della Società. In ciascuna lista deve essere espressamente indicata la candidatura di almeno un soggetto, ovvero tre nel caso di consiglio di amministrazione composto da più di sette componenti, avente i requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. Le liste, aventi un numero di candidati pari o superiore a tre, devono contenere un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato non inferiore ad un terzo del numero dei componenti da eleggere per il Consiglio di Amministrazione.
Ciascun socio, i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e sue successive modifiche ed integrazioni possono presentare, ovvero concorrere a presentare, e votare una sola lista. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuibili a nessuna lista. Ogni candidato potrà candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa presso la sede sociale, devono depositarsi:
L'avviso di convocazione dovrà indicare la quota di partecipazione per la presentazione delle liste e potrà prevedere il deposito di eventuale ulteriore documentazione. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.
All'esito della votazione risulteranno eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti secondo i seguenti criteri:
Il candidato eletto al primo posto della Lista di Maggioranza risulta eletto presidente del Consiglio di Amministrazione. Fermo quanto diversamente disposto, in caso di parità di voti, verrà eletto il candidato più anziano di età.
Qualora non sia stata assicurata la nomina di almeno un amministratore (ovvero tre nel caso di Consiglio di Amministrazione composto da più di sette membri) in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, il/i candidato/i, non indipendente/i eletto/i come ultimo/i in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà/saranno sostituito/i, secondo l'ordine progressivo di presentazione, dal primo (e, nel caso, anche dal secondo) candidato/i indipendente/i non eletto/i, estratto/i dalla medesima lista.
Qualora all'esito del procedimento di cui sopra la composizione del Consiglio di Amministrazione non consenta il rispetto della normativa di equilibrio tra i generi pro tempore vigente, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista e secondo l'ordine progressivo. Si farà luogo a tale procedura di sostituzione sino a che non si assicuri una composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla normativa di equilibro tra i generi pro tempore vigente. Nel caso in cui l'applicazione della suddetta procedura non permetta di conseguire il predetto risultato, la sostituzione avverrà con deliberazione assunta dall'Assemblea, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Qualora le prime due liste ottengano un numero pari di voti, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste. La medesima regola si applicherà nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti e che non siano collegate, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista concorrente. In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
Nel caso in cui sia presentata un'unica lista o nel caso in cui non sia presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera ai sensi e con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto e nel rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra i generi tempo per tempo vigente.
L'amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci ai sensi delle vigenti disposizioni di legge che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e decade dalla carica. Il venir meno dei suddetti requisiti di indipendenza in capo ad un amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di amministratori richiesto dalle vigenti disposizioni di legge.
Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori il Consiglio di Amministrazione nominerà il/i sostituto/i per cooptazione ai sensi dell'articolo 2386 del codice civile nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell' amministratore / degli amministratori cessato/i, avendo cura di garantire la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti previsti dalla disciplina di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora per qualsiasi ragione non vi siano nominativi disponibili ed eleggibili, il Consiglio di Amministrazione nominerà il sostituto o i sostituti per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 del codice civile senza vincoli nella scelta e avendo cura di garantire la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti previsti dalla disciplina di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Qualora l'assemblea debba provvedere ai sensi di legge alle nomine degli amministratori necessarie per l'integrazione del Consiglio di Amministrazione a seguito di cessazione, si procede secondo quanto indicato.
Nel caso occorra procedere alla sostituzione dell'amministratore tratto dalla Lista di Minoranza, sono proposti per la carica esclusivamente i candidati (non eletti) elencati in tale lista e risulta eletto chi di loro ottiene il maggior numero di voti favorevoli. In mancanza di candidati disponibili ed eleggibili, verrà
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2016 Pag. 12 di 53
data facoltà di presentare candidature per l'elezione del sostituto dell'amministratore cessato tratto dalla Lista di Minoranza esclusivamente ai soci che, da soli od insieme ad altri azionisti, rappresentino complessivamente almeno la percentuale di azioni di cui al precedente quarto comma e che siano diversi:
Il sostituto potrà essere scelto esclusivamente tra i candidati presentati dai soci di minoranza ai sensi di quanto sopra previsto e risulterà eletto il candidato tra questi che abbia ottenuto il maggior numero di voti favorevoli. Qualora tali disposizioni non trovino applicazione, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge e senza vincolo di lista.
Nel caso occorra procedere alla sostituzione degli amministratori tratti dalla Lista di Maggioranza, ovvero nominati dall'assemblea in caso di presentazione di una sola lista, l'Assemblea nomina il/i sostituto/i scegliendolo/i tra i candidati non eletti appartenenti alla medesima lista. In mancanza di candidati disponibili ed eleggibili, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, avendo cura di garantire la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti previsti dalla disciplina di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Il nuovo amministratore scade insieme con quelli in carica all'atto della nomina e ad esso si applicheranno le norme di legge e di statuto applicabili agli altri amministratori.
Restano comunque salve le disposizioni di cui al precedente terzo comma volte ad assicurare, all'interno del Consiglio di Amministrazione, la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente.
Ogni qualvolta la maggioranza dei componenti il Consiglio di Amministrazione venga meno per qualsiasi causa o ragione, si intende dimissionario l'intero Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.
Gli Amministratori sono assoggettati al divieto di cui all'articolo 2390 codice civile salvo che siano da ciò esonerati dall'Assemblea.
In occasione della prima elezione del Consiglio di Amministrazione della Società, successiva alla data di applicazione delle disposizioni di legge e regolamento in materia di equilibrio tra i generi, la quota di amministratori riservata al genere meno rappresentato è pari ad almeno un quinto del totale degli amministratori da eleggere.
Per ulteriori informazioni si rimanda allo Statuto vigente disponibile sul sito web: www.siservizitalia.com.
Si segnala che per l'Esercizio di Riferimento non esiste un piano di successione degli Amministratori esecutivi; tuttavia il Comitato per le nomine e la remunerazione nel corso dell'Esercizio di Riferimento ha, su mandato del Consiglio di Amministrazione, promosso, insieme al Direttore Risorse Umane, l'affidamento di incarichi professionali per la definizione di un piano di successione degli amministratori esecutivi, dei dirigenti strategici e degli altri ruoli rilevanti. L'incarico, da espletarsi entro il 2017, ha inoltre ad oggetto la costruzione di tavole di rimpiazzo con la definizione delle posizioni e dei ruoli chiave dell'organizzazione di Servizi Italia, nonché un sistema di valutazione del personale individuato come figura chiave.
4.2 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto Sociale, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente è composto da un minimo di tre ad un massimo di quattordici componenti, anche non soci, compreso il Presidente.
Presso la sede sociale nel termine di legge e con le modalità previste dalla Statuto allora vigente, sono state depositate due liste di candidati alla carica di amministratore, corredate da:
Le liste presentate in occasione dell'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015sono state:
Le predette liste, inoltre, sono state tempestivamente pubblicate attraverso il sito internet della società, www.si-servizitalia.com.
La nomina del Consiglio di Amministrazione è stata deliberata con le modalità previste dallo Statuto e il candidato eletto al primo posto della lista di maggioranza, è risultato eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Gli Amministratori nominati dall'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015 sono stati:
| Nominativo | Carica | Anzianità di carica dalla prima nomina |
|---|---|---|
| Roberto Olivi | Presidente | Nomina Amministratore 9/03/2010 |
| Nomina Presidente 22/04/2015 | ||
| Nomina Amm.re Delegato 22/04/2015 | ||
| Enea Righi | Vice Presidente e Amministratore Delegato | Nomina Vice Presidente 9/03/2010 |
| Ilaria Eugeniani | Amministratore | 24/01/2005 |
| Emil Anceschi | Amministratore | 22/04/2015 |
| Antonio Paglialonga | Amministratore | 22/04/2015 |
| Lino Zanichelli | Amministratore | 22/04/2015 |
| Vasco Salsi | Amministratore | 22/04/2015 |
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| Marco Marchetti | Amministratore | 23/04/2012 |
|---|---|---|
| Paola Schwizer | Amministratore (a) (b) (c) | 22/04/2015 |
| Romina Guglielmetti | Amministratore (a) (b) | 22/04/2015 |
| Paola Galbiati | Amministratore (a) (b) | 23/04/2012 |
(a) Amministratore non esecutivo in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina. (b) Membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione. (c) Lead Independent Director
I componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede sociale della Società, in Castellina di Soragna (PR), via San Pietro 59/B, le principali caratteristiche professionali sono riportate nell'Allegato B.
Il resoconto sintetico delle votazioni riguardanti la nomina del Consiglio da parte dell'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015 è di seguito riportato:
L'esito delle votazioni del 22 aprile 2015 è stato:
| voti | % | |
|---|---|---|
| Lista num.1): Azionista "Aurum S.p.A | 18.991.313 | 89,6784 |
| Lista num.2): Azionista "Padana Emmedue S.p.A." | 1.662.964 | 7,8526 |
| Contrari | 522.833 | 2,4688 |
| Astenuti | - | - |
| Totale azioni per i quali è stato espresso il voto | 21.177.110 | 100,0000% |
Tale resoconto delle votazioni è stato pubblicato nei termini previsti sul sito internet della Società.
Ulteriori informazioni, alla data di riferimento, sulla struttura del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati e dei curricula degli amministratori (art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob), vengono riportati in allegato alla presente Relazione.
Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo che i propri Consiglieri possono ricoprire in altre società. Tuttavia ha proceduto ad una valutazione specifica e puntuale per ogni singolo membro, in modo da poter essere considerata compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore in Servizi Italia S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha svolto iniziative a favore degli amministratori volte a fornire:
A norma del vigente Statuto, disponibile sul sito www.si-servizitalia.com, il Consiglio di Amministrazione ha i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società ed ha il potere di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli che la legge riserva inderogabilmente alla competenza dell'Assemblea.
Nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, è evidenziata la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, il numero delle adunanze effettuate nel 2016, la durata media delle stesse, la partecipazione effettiva di ciascun componente e informazioni in merito all'anno di nascita e alla data di prima nomina dei componenti degli organi, nonché il ruolo da essi ricoperto.
Nel corso dell'esercizio 2016, la Società ha individuato, con la possibilità di modifiche e/o integrazioni, le sedute del Consiglio di Amministrazione di cui al calendario eventi debitamente pubblicato entro i termini di legge. Nel corso del 2017 la scrivente ha tenuto il Consiglio di Amministrazione di approvazione del progetto di Bilancio di Esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2016 in data 13 marzo 2017.
La tempestività e la completezza della informativa pre-consiliare viene garantita dall'invio dell'ordine del giorno nei tempi e modalità previste dallo Statuto, nonché dall'invio tempestivo ai consiglieri delle informazioni necessarie per l'assunzione di decisioni. Nel caso in cui non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa pre-consiliare con congruo anticipo, il Presidente del Consiglio di Amministrazione cura che siano effettuati adeguati approfondimenti durante le sessioni consiliari.
Si segnala che il Presidente e l'Amministratore Delegato sono iscritti in via permanente nel registro dei soggetti che hanno accesso alle informazioni privilegiate istituito ai sensi dell'art. 115-bis del D.Lgs.58/1998. Nel corso dell'Esercizio di Riferimento non ci sono stati eventi eccezionali la cui informativa pre-consiliare abbia richiesto limiti di riservatezza alla stessa.
In relazione all'esame e approvazione di piani strategici, industriali e finanziari, nonché al periodico monitoraggio della loro attuazione, alla definizione del sistema di governo societario di Servizi Italia S.p.A. e della struttura del Gruppo, per quanto lo Statuto non lo preveda espressamente, trattasi di competenza rientrante nelle funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione del Consiglio medesimo, non avendo alcun suo componente il potere di agire in relazione a tali tematiche senza la preventiva approvazione del Consiglio. Lo stesso a dirsi per l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni di Servizi Italia S.p.A., quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa.
Il Consiglio non ha stabilito criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per Servizi Italia S.p.A., in quanto le più significative operazioni compiute dagli amministratori delegati vengono preventivamente riferite all'intero Consiglio così da riceverne la previa autorizzazione.
Il Consiglio, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e alla gestione dei conflitti di interesse. La valutazione, demandata dal Consiglio al Responsabile Organizzazione e Sistemi, è stata fatta tramite analisi macro e micro organizzative delle funzioni componenti l'attuale organizzazione societaria del Gruppo, in base alle esigenze derivate dallo status di emittente quotato, da mutate condizioni organizzative e dell'area di consolidamento (es. acquisizioni di partecipazione in nuove società).
Il Consiglio, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ha definito, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, una politica generale per la remunerazione degli amministratori esecutivi, degli altri amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Gli amministratori hanno presentato agli azionisti, in sede assembleare, la Relazione sulla Remunerazione che descrive tale politica. In data 22 aprile 2015, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha determinato il compenso annuale per gli Amministratori in carica. Il Consiglio, con il supporto del Comitato delle Nomine e la Remunerazione e l'approvazione del Collegio Sindacale, ha valutato e
determinato la suddivisione del compenso per ciascuno dei propri componenti, come illustrato nella Politica della Remunerazione di Servizi Italia S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, ha valutato, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati, esaminato ed approvato preventivamente le operazioni più significative della Società.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale prevista dal Criterio Applicativo 1.C.1 lettera g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la dimensione, la composizione ed il funzionamento del Consiglio e dei suoi comitati siano adeguati rispetto alle esigenze organizzative e gestionali della Società, tenuto conto anche dell'esperienza professionale e manageriale dei suoi componenti, della loro anzianità di carica, della presenza di 3 consiglieri indipendenti su 11 componenti, nonché della programmazione ed organizzazione delle riunioni. Il processo di valutazione è stato condotto con modalità qualitative e non sono state individuate aree di criticità circa il funzionamento dell'organo stesso; tuttavia è intenzione del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, nel corso del 2017 ultimo anno di mandato, sottoporre un questionario come guida o supporto ad una attività di brainstorming interna all'organo stesso con domande alle quali associare risposte di tipo qualitativo e numerico. Ciò al fine di:
Gli Amministratori riferiscono al Collegio Sindacale tempestivamente e con periodicità almeno trimestrale in sede di riunione del Consiglio di Amministrazione, ovvero anche direttamente mediante nota scritta inviata al Presidente del Collegio Sindacale, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate. Gli amministratori, qualora ve ne siano, riferiscono, in particolare, sulle operazioni nelle quali abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi.
Al Consiglio sono riservati l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni con parti correlate di Servizi Italia S.p.A. e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa.
In data 24 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento per le operazioni con parti correlate, successivamente modificato in data 13 novembre 2015. Il Consiglio, all'unanimità dei membri, ha apportato alcune modifiche che il Comitato Parti Correlate ha ritenuto opportuno introdurre nel Regolamento per le operazioni con parti correlate al fine di rendere più efficaci i flussi informativi e le procedure istruttorie relativi all'intercettazione di operazioni con parti correlate, considerata anche l'evoluzione organizzativa del Gruppo.
Il Consiglio nel corso dell'Esercizio di Riferimento ha preso atto, previo aggiornamento da parte del Comitato Controllo e Rischi, dello stato dell'arte dei rapporti di Servizi Italia S.p.A. con imprese controllate, collegate, a controllo congiunto e controllanti che sono posti in essere nel rispetto del vigente Regolamento per le operazioni con parti correlate e che attengono prevalentemente a:
Dal punto di vista economico, patrimoniale e finanziario l'insieme delle operazioni si configurano come operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti di mercato o standard e sono regolati da appositi contratti.
In particolare, nel corso del 2016, il Comitato Controllo e Rischi ha seguito l'iter istruttorio che ha portato alla pubblicazione del documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, redatto ai sensi dell'art. 5 del Regolamento Consob n. 17221/2010 e s.m.i. con riferimento alla stipulazione con FOCUS S.p.A. di tre contratti di locazione per gli immobili di Castellina di Soragna (PR), Montecchio Precalcino (VI) e Ariccia (RM). Per ulteriori informazioni si rimanda al documento informativo disponibile sul sito internet della Società.
Il Consiglio di Amministrazione, nel proprio organico, è composto da un numero adeguato di amministratori indipendenti, per i quali sono stati utilizzati i seguenti criteri per la qualifica di indipendenza che, a titolo meramente esemplificativo, di seguito si riportano:
Ai fini della valutazione circa l'adeguatezza del numero di amministratori indipendenti, Servizi Italia S.p.A. si è adeguata alle indicazioni di Borsa Italiana.
Con riferimento alla determinazione del numero dei Consiglieri, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto delle indicazioni del Comitato per le Nomine, il 22 aprile 2015 ha determinato in 11 il numero dei componenti dell'organo di amministrazione, di cui n. 7 uomini e n. 4 donne.
L'assemblea non ha autorizzato, in via generale e preventiva, deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. ed il Consiglio non ha valutato nel merito alcuna fattispecie problematica.
Per ulteriori informazioni si rimanda allo Statuto vigente pubblicato sul sito internet della Società.
Ai sensi dello Statuto, l'organo amministrativo può delegare parte delle proprie attribuzioni e dei propri poteri, compreso l'uso della firma sociale, ad uno dei suoi membri con la qualifica di Amministratore Delegato, determinandone le facoltà e la remunerazione. Inoltre, le cariche di Presidente e Amministratore Delegato possono essere associate.
Gli organi delegati forniscono al Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno trimestrale, adeguata informativa sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché, nell'esercizio delle rispettive deleghe, sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
L'organo amministrativo può nominare, revocare e/o comunque determinare la cessazione del rapporto con institori, direttori generali, procuratori ad negotia e mandatari in genere per il compimento di determinati atti o categorie di atti in nome e per conto della Società, scegliendoli tra dipendenti della Società o tra terzi.
Di seguito vengono elencati gli Amministratori muniti di deleghe e procure gestionali; specificazione dei relativi poteri e dei limiti entro i quali tali poteri possono essere esercitati sono riportati nel certificato di iscrizione alla Camera di Commercio dell'impresa:
| Nominativo | Carica |
|---|---|
| Enea Righi | Vice Presidente e Amministratore Delegato |
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| Ilaria Eugeniani | Amministratore con procura riguardante gli aspetti di |
|---|---|
| Amministrazione Finanza e Controllo-Dirigente Preposto | |
| Marco Marchetti | Amministratore con delega commerciale Lombardia |
Servizi Italia S.p.A. non ha costituito un comitato esecutivo.
Trimestralmente il Consiglio, nel corso delle adunanze stabilite dal calendario eventi societario, ha valutato nel corso dell'Esercizio di Riferimento il generale andamento della gestione tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati su operazioni straordinarie, andamento del mercato ed evoluzione normativa in cui opera la società e confrontando i risultati economici e finanziari programmati con quelli approvati nei resoconti intermedi della gestione al 31 marzo ed al 30 settembre, nella relazione finanziaria semestrale e nel bilancio.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Roberto Olivi, il quale ricopre anche il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Coopservice Soc.Coop.p.A. società che esercita indirettamente il controllo sull'Emittente tramite la società Aurum S.p.A., è investito della rappresentanza legale della Società. Per una più corretta applicazione dei principi previsti dal Codice di Autodisciplina, dato che la carica di Presidente è ricoperta dalla persona che controlla l'Emittente, si è ritenuto opportuno non affidare deleghe gestionali alla carica di Presidente; inoltre egli non partecipa alla elaborazione delle strategie aziendali. I poteri assegnatigli sono indicati nel certificato d'iscrizione dell'impresa alla Camera di Commercio di Parma.
I poteri assegnati al Vice Presidente ed Amministratore Delegato Enea Righi, qualificabile come principale responsabile della gestione di impresa, sono indicati nel certificato d'iscrizione dell'impresa alla Camera di Commercio di Parma, così come i poteri assegnati agli amministratori esecutivi Ilaria Eugeniani e Marco Marchetti.
Si precisa che il Vice Presidente ed Amministratore Delegato Enea Righi non riveste l'incarico di amministratore presso un altro emittente di cui sia chief executive officer un altro amministratore di Servizi Italia.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di accrescere la consapevolezza e la conoscenza da parte degli amministratori e delle figure preposte a nuovi ruoli della realtà e delle dinamiche aziendali, ha sostenuto diverse iniziative mirate di formazione e informazione presso enti riconosciuti del:
Il Consiglio di Amministrazione è composto da undici amministratori di cui tre indipendenti. ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina: Paola Schwizer, Romina Guglielmetti e Paola Galbiati.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, ha valutato per ogni nomina la sussistenza dei requisiti di indipendenza, già riportati al punto 4.1 applicando i criteri previsti dal Codice.
Gli Amministratori hanno indicato, nelle liste per la nomina del Consiglio, l'idoneità a qualificarsi come indipendenti e si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato e, se del caso, a dimettersi.
La corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottate dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri è stata valutata positivamente anche dal Collegio Sindacale.
Il numero di adunanze ed i relativi argomenti trattati sono definiti nella presente Relazione negli appositi capitoli relativi all'operato dei Comitati.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, a decorrere dal 22 aprile 2015, ha ritenuto di nominare come Lead Independent Director l'amministratore Paola Schwizer, per una più corretta applicazione dei principi previsti dal Codice di Autodisciplina, per il fatto che la carica di Presidente è ricoperta dalla persona che è anche Presidente della azionista che controlla l'emittente. Il Lead Independent Director: (i) rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli che sono indipendenti; (ii) collabora con il Presidente del consiglio di amministrazione al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi.
Nel corso dell'Esercizio di Riferimento il Lead Independent Director ha attivamente partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, coordinando, ove è stato necessario o anche solo opportuno, le istanze e i contributi degli amministratori non esecutivi ed in particolare degli amministratori indipendenti.
In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, è stato predisposto un apposito Regolamento Interno per la gestione dei documenti e delle informazioni riguardanti Servizi Italia e le procedure da osservare per la comunicazione all'esterno di tali documenti ed informazioni. Ai fini di detto regolamento, ai sensi dell'art. 181 del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e sue successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 7 Reg. UE 596/2014 del 16 aprile 2014, un'informazione privilegiata è un'informazione avente un carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti o uno o più strumenti finanziari, e che, se resa pubblica, potrebbe avere un effetto significativo sui prezzi di tali strumenti finanziari o sui prezzi di strumenti finanziari derivati collegati.
Gli amministratori, i sindaci, i dirigenti e i dipendenti della Società e delle società controllanti e/o da questa controllate sono tenuti a mantenere segrete le informazioni privilegiate di cui siano venuti a conoscenza nello svolgimento dei loro compiti, trattando le stesse solo nell'ambito di canali specificamente autorizzati e adottando altresì ogni più opportuna cautela affinché la circolazione di tali informazioni nel contesto aziendale possa avvenire senza pregiudizio del carattere privilegiato delle stesse. Servizi Italia S.p.A. ha, a tal fine, istituito il Registro delle Persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate in ottemperanza all'art. 114 TUF, agli artt. 65 bis e ss. nonché 152 bis e ss. del Regolamento Emittenti, con particolare attenzione alla comunicazione Consob DEM/6027054 del 28 marzo 2006.
Il 6 dicembre 2012, il Consiglio ha aggiornato la Procedura per il Trattamento delle Informazioni Privilegiate adottata in data 31 agosto 2006, integrandola con un apposito paragrafo destinato alla regolamentazione della comunicazione delle informazioni privilegiate Servizi Italia S.p.A. e le società controllate dalla stessa. Più specificamente, è stato inserito il paragrafo "gestione della comunicazione nelle società del Gruppo" il quale prevede che le Società Controllate siano portate a conoscenza del presente regolamento mediante trasmissione di copia dello stesso e che si conformino alle regole di condotta previste da Servizi Italia S.p.A. per la gestione delle informazioni privilegiate, individuando i soggetti o il soggetto delegato ad inviare le comunicazioni alla Capogruppo. Le Società Controllate devono altresì astenersi dal diffondere in autonomia informazioni privilegiate. Servizi Italia S.p.A. comunicherà direttamente al pubblico le informazioni privilegiate che riguardano la società stessa e le società controllate, secondo le modalità previste dalla normativa tempo per tempo vigente e in conformità al regolamento. La presenza di soggetti della Capogruppo negli organi sociali delle controllate non implica, in nessun caso, conoscenza degli eventi, pertanto le Controllate devono, senza indugio, trasmettere alla Capogruppo un'informativa esauriente su ogni atto, fatto e circostanza di cui le stesse siano a conoscenza e che ritengano idonei, nel caso in cui siano resi di dominio pubblico, ad influire in modo sensibile sul prezzo degli strumenti finanziari di Servizi Italia S.p.A. L'informativa dovrà dar conto di eventuali circostanze, fatti o segnali che facciano supporre il mancato rispetto degli obblighi di segretezza.
Nel corso dell'Esercizio di Riferimento lo stesso è stato emendato in virtù delle modifiche introdotte dalla disciplina comunitaria (Reg. UE 7596/2014 del 16 aprile 2014).
L'attività di vigilanza sulla corretta applicazione della procedura e del regolamento de quo è stata affidata all'Organismo di Vigilanza mentre le modifiche al regolamento e alla procedura sono di competenza del Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'Esercizio di Riferimento, il Consiglio ha inoltre approvato alcune modifiche al Regolamento inerente il Registro delle Persone che hanno accesso ad Informazioni Privilegiate, allineando le previsioni dello stesso a quanto disposto dalla nuova disciplina comunitaria (Regolamento UE 596/2014 del 16 aprile 2014 e Regolamento di esecuzione UE 347/2016 del 10 marzo 2016), nonché individuando un fornitore terzo qualificato a cui sono state demandate le attività di tenuta e custodia dello stesso, sulla base delle informazioni trasmesse dall'Ufficio Servizi Societari.
Sempre al fine di adeguare la Corporate Governance alle regole applicabili alle Società quotate, Servizi Italia ha adottato un proprio regolamento in materia di Internal Dealing, contenente la procedura volta a disciplinare le modalità ed i tempi di comunicazione delle operazioni di acquisto, vendita, sottoscrizione e scambio di azioni di Servizi Italia S.p.A. o di strumenti finanziari a queste collegati, compiute dai soggetti "rilevanti" e dalle persone ad essi strettamente legate, come definiti dall'articolo 3 del Regolamento UE 596/2014 . I Soggetti Rilevanti comunicano alla Società le Operazioni compiute dagli stessi o dalle persone strettamente legate, mentre la comunicazione al pubblico viene effettuata dalla Società medesima.
Il regolamento e la procedura Internal Dealing, adottati dal 31 agosto 2006, nel corso dell'Esercizio di Riferimento sono stati aggiornati in virtù delle novità introdotte dalla normativa comunitaria (Regolamento UE 596/2014, Regolamento delegato UE 522/2016 e Regolamento delegato UE 523/2016).
Gli Amministratori ed i Sindaci sono, inoltre, stati resi edotti in ordine alle modifiche normative intervenute in materia di Internal Dealing e di Market Abuse.
In seno al Consiglio di Amministrazione, sono costituiti il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, le cui competenze sono state definite in appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Tutti i Comitati hanno funzioni meramente propositive e consultive ed assistono il Consiglio di Amministrazione nelle istruttorie riguardanti le materie di rispettiva competenza.
Le decisioni di ciascun Comitato devono essere prese con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti. Delle riunioni di ciascun Comitato viene redatto apposito verbale.
I componenti dei Comitati hanno la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro compiti e - ove ritenuto necessario - possono avvalersi di consulenti esterni.
In conformità con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina e viste le dinamiche e le dimensioni dell'organizzazione aziendale, nonché le professionalità dei componenti, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un budget specifico per ciascun Comitato, con previsione di ampliamento dello stesso, per specifiche esigenze prospettate di volta in volta al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di essere sempre nella condizione di svolgere i propri compiti in piena autonomia economica e gestionale.
Ciascun Comitato riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione in ordine alle attività svolte.
Nel corso del 2016 gli Amministratori Indipendenti della Società, si sono riuniti nella loro qualità di membri del:
In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, Servizi Italia ha istituito il Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Il Comitato, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 aprile 2015 e con durata dell'incarico fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2017, è composto da tre Amministratori Indipendenti e Non-Esecutivi, che alla Data di Riferimento sono Paola Galbiati (Presidente del Comitato), Romina Guglielmetti e Paola Schwizer. Al momento della nomina il Consiglio ha ritenuto adeguate la conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive dei componenti del Comitato.
Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione ha le seguenti funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione:
formulare pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna, nonché sugli argomenti esprime il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco nella società, esamina eventuali proposte da formulare all'assemblea circa l'autorizzazione in via generale e preventiva di deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del codice civile;
proporre al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire amministratori indipendenti;
Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione valuta i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche e vigila sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dall'Amministratore Delegato e dal Direttore Risorse Umane. I componenti del Comitato hanno inoltre accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro compiti avvalendosi del Direttore delle Risorse Umane.
Alle adunanze ha partecipato il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco designato; nonché il management aziendale al fine di contribuire alla trattazione degli argomenti all'ordine del giorno delle adunanze. La partecipazione di soggetti non membri del Comitato sono avvenute su invito del Comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato, inoltre, sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente ne ha dato puntuale informazione al primo consiglio di amministrazione utile. In caso di proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione, è previsto che gli amministratori si debbano astenere dal partecipare a tali riunioni del Comitato.
Si segnala che nel corso dell'esercizio 2016, relativamente ad eventi e attività di competenza del Comitato per le Nomine, non ci sono state occasioni di riunione aventi ad oggetto la nomina di amministratori o svolgimento di attività correlate.
Al Comitato viene messo a disposizione, per l'adempimento dei propri compiti, un budget annuo di Euro 20.000.
Per ulteriori informazioni sulla Composizione e funzionamento del Comitato per le Nomine e la Remunerazione (ex art. 123 bis, comma 2, lettera d), TUF) si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it) nonché sul sito internet della Società (www.si-servizitalia.com).
Nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, è evidenziata la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, il numero delle adunanze effettuate nel 2016, la durata media delle stesse, la partecipazione effettiva di ciascun componente e informazioni in merito all'anno di nascita e alla data di prima nomina dei componenti degli organi, nonché il ruolo da essi ricoperto.
All'atto della nomina, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dello Statuto Sociale articolo 17.10, spetta, per il periodo di durata del mandato, un compenso determinato dall'Assemblea in termini complessivi, ai sensi dell'articolo 2389, terzo comma, codice civile, all'atto della nomina. Tale compenso può essere anche formato da una parte fissa ed una variabile, quest'ultima commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi.
La remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, nell'ambito della determinazione complessiva effettuata dall'Assemblea ai sensi dell'articolo 17.10.
L'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2015, a motivo della nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2015-2016-2017, ha determinato il compenso annuo in termini complessivi per la durata del mandato. L'emolumento è stato successivamente distribuito agli amministratori dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Il Comitato per la Remunerazione ha presentato al Consiglio di Amministrazione una proposta con riferimento alla politica generale per la remunerazione degli amministratori, ivi incluso quella degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2016. Nel presentare la propria proposta, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione ha osservato che la stessa risulta in linea e coerente con la prassi della Società, nonché idonea a consentire una corretta definizione di livelli di remunerazione competitivi e a promuovere l'equità interna e la trasparenza.
Si precisa che, per l'esercizio 2016, relativamente agli Amministratori:
Per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione, relativa all'Esercizio di Riferimento, pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it) nonché sul sito internet della Società (www.si-servizitalia.com).
Servizi Italia, in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un amministratore esecutivo o un direttore generale, tramite apposito comunicato stampa diffuso al mercato rende note le informazioni dettagliate riguardanti i processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimenti di indennità e/o altri benefici nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.
In particolare, per quanto concerne gli amministratori investiti di particolari cariche, ai quali siano delegate specifiche attribuzioni e non siano legati da rapporti di lavoro dirigenziale, la Società in generale non prevede la corresponsione di indennità o compensi di natura straordinaria legati al termine del mandato. Tuttavia, l'indennità eventualmente prevista per la cessazione del rapporto di amministrazione è definita in modo tale che il suo ammontare complessivo non superi un determinato importo o un determinato numero di anni di remunerazione. Tale indennità non è corrisposta se la cessazione del rapporto è dovuta al raggiungimento di risultati obiettivamente inadeguati.
Inoltre, sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.
L'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015, ha deliberato impegni di indennità su cessazione carica per l'amministratore Enea Righi (Amministratore Delegato in carica fino ad approvazione bilancio 31/12/2017), che verrà riconosciuta in caso di scadenza naturale del Contratto di directorship (approvazione bilancio di esercizio 2017) senza la conferma dell'Amministratore nella medesima carica e deleghe al termine del mandato; di revoca dell'Amministratore senza Giusta Causa di Servizi Italia o di dimissioni per Giusta Causa dell'Amministratore.
L' importo, dell'indennità di cessazione carica, è di ammontare variabile in funzione del momento in cui intervenga la cessazione del rapporto e più esattamente:
L'Indennità di cessazione carica verrebbe corrisposta con le seguenti modalità:
La scadenza e/o la risoluzione del Contratto di directorship determinerebbe il venir meno e/o la revoca dalle cariche e funzioni che l'Amministratore sia stato chiamato a rivestire; rimane inteso che in tali ipotesi, l'Amministratore avrà diritto solamente al corrispettivo previsto dal contratto, con l'esclusione di qualsiasi indennità aggiuntiva o indennizzo di qualunque tipo. Per ulteriori informazioni in merito si rimanda pertanto al verbale dell'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2015 disponibile sul sito internet della società.
Per le informazioni relative alla presente sezione, si rimanda alle parti rilevanti della relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
In base a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, le funzioni che il Comitato Controllo e Rischi è chiamato a svolgere, in tema di individuazione e valutazione dei rischi, sono funzioni sostanzialmente consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. Tale Comitato è in grado di analizzare le problematiche e di istruire le pratiche rilevanti per il controllo delle attività aziendali.
Alla Data di Riferimento, fanno parte del Comitato, composto da tre Amministratori indipendenti e non esecutivi, gli Amministratori Romina Guglielmetti (Presidente del Comitato), Paola Schwizer e Paola Galbiati.
I componenti del Comitato Controllo e Rischi, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 aprile 2015 e con durata dell'incarico fino ad approvazione bilancio al 31/12/2017, possiedono esperienza in materia legale, contabile e finanziaria e/o di gestione dei rischi, ritenuta adeguata dal Consiglio al momento della nomina.
Partecipa alle adunanze il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco designato. Possono inoltre partecipare gli altri sindaci, Amministratori Delegati, il Dirigente Preposto, l'Internal Auditor, il Direttore dell'Organizzazione ed i componenti della società di revisione.
La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco designato; nonché del Dirigente preposto, del Direttore Organizzazione e Sistemi, dell'Internal Auditor e dell'Organismo di Vigilanza sono avvenute su invito del Comitato stesso e su singoli punti all'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato, inoltre, sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato puntuale informazione al primo consiglio di amministrazione utile.
Il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione, con il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
Pertanto, a titolo puramente esemplificativo, è compito del Comitato per il Controllo e Rischi:
Ritenendo l'Internal Auditor dotato dei requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, la Società ritiene, con riferimento alla prossima nomina della figura dell'Internal Auditor, nonché alla sua remunerazione e dotazione di risorse, di richiedere al Comitato Controllo e Rischi un parere non vincolante.
Si segnala che il Comitato Controllo e Rischi, su incarico del Consiglio di Amministrazione, secondo quanto definito dall'art. 8 del regolamento per le operazioni con le parti correlate (OPC), è investito delle funzioni di Comitato OPC ed è, quindi, chiamato ad esprimere il proprio parere motivato sull'interesse della società al compimento delle operazioni con parti correlate, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle condizioni delle operazioni predette, indipendentemente dal fatto che esse siano operazioni di maggiore o minore rilevanza con parti correlate, ai sensi rispettivamente degli artt. 5 e 6 del regolamento OPC.
Nell'espletamento dei compiti, nell'ottica del monitoraggio costante del grado di adesione della Società alle disposizioni regolamentari, al fine di formulare proposte e suggerimenti al Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e Rischi può:
Al Comitato viene messo a disposizione, per l'adempimento dei propri compiti, un budget annuo di Euro 20.000.
Nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, è evidenziata la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, il numero delle adunanze effettuate nel 2016, la durata media delle stesse e la partecipazione effettiva di ciascun componente.
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2016 Pag. 26 di 53
La Società ha sviluppato un modello che si basa sull'integrazione dei sistemi di gestione dei rischi, di controllo interno e sulla loro adeguatezza.
Il modello adottato dalla Società è finalizzato a garantire la continuità dell'organizzazione e l'adeguatezza dei suoi processi, attività e prestazioni in termini di:
Obiettivi di Business:
conseguimento degli obiettivi fissati in sede di definizione delle strategie aziendali;
impiego efficace ed efficiente delle risorse dell'organizzazione;
Obiettivi di Governo:
garantire attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria;
Il Consiglio di Amministrazione, tramite l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e Responsabile Internal Audit, pianifica, organizza e dirige l'esecuzione di iniziative in grado di assicurare il raggiungimento dei traguardi aziendali attraverso la revisione periodica dei propri obiettivi, la modifica dei processi in funzione dei cambiamenti dell'ambiente interno ed esterno alla Società, la promozione ed il mantenimento, all'interno della stessa, di una cultura e di un clima favorevolmente orientati al Risk Management.
Nell'ottica della Control Governance, la Società ha predisposto ed attua una serie di procedure interne e relativi controlli, al fine di rendere operante il governo societario a tutti i livelli, in termini di efficienza gestionale e di integrità aziendale.
Il processo di Enterprise Risk Management(ERM) è uno strumento finalizzato alla gestione dei rischi con modalità integrata.
In particolare, i principali obiettivi che l'ERM si propone sono:
Attraverso la policy ERM, la Società ha definito il Modello di Rischio Societario, approvato annualmente nelle sue revisioni dal Consiglio di Amministrazione, rappresentativo delle tipologie di rischio attese con riferimento all'attività d'impresa. Il Modello di Rischio costituisce la base di riferimento ed il linguaggio comune nel processo di individuazione, valutazione, controllo e reporting dei rischi societari prioritari.
L'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, vengono esaminati dall'intero Consiglio di Amministrazione nonché dai membri del Collegio Sindacale e del Comitato per il Controllo e Rischi, mentre la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno è stata delegata all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, al Responsabile Internal Audit e Direttore Organizzazione e Sistemi, all'Organismo di Vigilanza ed al Comitato per il Controllo e Rischi. Inoltre, applicando la policy ERM, è stata adottata una metodologia di risk mapping e risk scoring che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto globale, probabilità di accadimento e livello di controllo.
Presso la Società è attivo il processo dell'ERM e del Risk Self Assessment, i cui risultati sono oggetto di comunicazione in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione e sono utilizzati come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.
Il Consiglio ha valutato, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia.
La Società fino al 2015 ha redatto con cadenza biennale un Bilancio di Sostenibilità, mentre a partire dall'Esercizio di Riferimento esso sarà redatto annualmente in conformità a quanto previsto dalla normativa. Ciò al fine di migliorare la propria trasparenza e la completezza delle informazioni che essa fornisce ai propri stakeholders, soprattutto tenendo conto del fatto che si tratta di una realtà composita in continua crescita e cambiamento. Il Bilancio di Sostenibilità descrive il passaggio da un'idea di sviluppo declinato in termini economici a una logica di sviluppo sostenibile. Per sviluppo sostenibile si intende una forma di sviluppo capace di soddisfare i bisogni attuali senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Questa definizione chiama in causa, quindi, non solo lo sviluppo economico, ma anche l'equità sociale ed il rispetto per l'ambiente. In quest'ottica, il Bilancio di Sostenibilità rappresenta lo strumento per eccellenza per misurare le proprie performance in queste materie ed effettuare una comunicazione efficace verso tutti ed in particolare verso i propri stakeholders, degli impatti delle proprie attività. Inoltre la Società, attraverso l'analisi dei rischi primari e il monitoraggio dell'applicazione del modello organizzativo ai sensi del Dlgs. 231/2001, del Codice Etico, dei Regolamenti e Procedure Interne, tiene sotto controllo costante il livello di percezione reputazionale e la correttezza dello svolgimento degli affari, al fine di non compromettere la propria integrità e reputazione nei confronti degli stakeholders. I Bilanci di Sostenibilità elaborati dalla Società a partire dal 2012 sono stati costruiti tenendo conto delle linee guida internazionali AA1000 e rispettando le linee guida del GRI.
Nel corso dell'Esercizio di Riferimento, il Comitato Controllo e Rischi ha:
del Gruppo Servizi Italia a partire dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e per gli anni successivi fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Per la redazione del Bilancio di sostenibilità, la raccolta delle informazioni e i dati riportati, sono state coinvolte trasversalmente tutte le funzioni e le Società del Gruppo.
In relazione alla informativa finanziaria, il processo di Enterprise Risk Management è strettamente legato al processo di pianificazione strategica, con la finalità di associare il profilo di rischio complessivo del Gruppo alla redditività prospettica risultante dal documento di piano/budget. Per questo motivo, il Sistema di Controllo Interno è stato analizzato in termini di dimensioni di analisi, valutazione dei rischi, ruoli e responsabilità, ponendo particolare attenzione al processo di Pianificazione Strategica, al processo di Budgeting, ai processi di Controllo e Reporting e agli strumenti tecnico-contabili (Piani pluriennali, Budget, Reporting, Indicatori di performance, Analisi delle performance: dimensioni, fattori critici di successo, KPI).
Per il sistema di controllo sono stati considerati quali elementi strutturali: l'ambiente di controllo, la valutazione dei rischi, le attività di controllo, l'informazione/la comunicazione e il monitoraggio.
Tutte le attività di controllo sono state implementate:
L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto sono i principali garanti di tale modello.
Nell'ambito delle attività di Risk Management, il Consiglio di Amministrazione in occasione delle adunanze di approvazione dei resoconti intermedi e di periodo verifica l'esposizione di Gruppo ai fattori di rischio che caratterizzano il business e che vengono illustrati e ulteriormente approfonditi nella Relazione sulla Gestione dell'Esercizio di Riferimento e nelle apposite note al Bilancio di Esercizio e Consolidato.
Il Consiglio, il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e il Responsabile Internal Auditor hanno valutato, nel corso dell'Esercizio, l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno relativo alla informativa finanziaria.
Il Consiglio, il Collegio Sindacale e l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, inoltre, hanno preso atto del piano audit predisposto dall'Internal Auditor, approvato dal Comitato Controllo e Rischi. La Società ha intenzione di affidare, per i futuri esercizi, l'approvazione del piano al Consiglio, sentiti i pareri del Comitato Controllo e Rischi, del Collegio Sindacale e dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 22 aprile 2015, ha individuato l'Amministratore Delegato quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione di rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, con l'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee guida del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi, esamina periodicamente i principali rischi aziendali identificati dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione di rischi e valuta, almeno con cadenza annuale, l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Nell'ambito della responsabilità affidatagli dal Consiglio di Amministrazione, ossia di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione di rischi, nel 2016:
La responsabilità del sistema del controllo interno compete al Consiglio, che ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento.
A tal fine, il Consiglio si avvale del Comitato per il Controllo Interno, dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione di Rischi e della Responsabile Internal Audit.
In data 22 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione ha riconfermato la nomina del dipendente della Società Antonio Ciriello, già avvenuta in data 28 giugno 2007, come Responsabile dalla funzione di Internal Audit quale incaricato di verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante ed adeguato.
L'Internal Auditor, dotato dei requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, ivi inclusa l'area amministrazione e finanza.
L'Internal Auditor:
supporta il Dirigente Preposto nella progettazione ed implementazione dell'impianto procedurale necessario ai fini dell'attestazione e della veridicità ed inoltre assicura, in relazione agli interventi di audit realizzati negli ambiti di interesse del Dirigente Preposto, un flusso informativo idoneo e diretto sul funzionamento dei controlli relativi ai processi amministrativocontabili;
verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
Il pacchetto retributivo dell'Internal Auditor è coerente con i compiti assegnati e in linea con la prassi di mercato. Nonostante il Consiglio di Amministrazione non abbia approvato un budget specifico, l'Internal Auditor, previo confronto con l'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione di Rischi, può disporre, di volta in volta, delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti.
In occasione della prossima nomina del Responsabile Internal Audit, il Consiglio procederà alla nomina sulla base della proposta dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione di Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
La Società ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001. Tale modello unitamente al Codice Etico è reperibile e consultabile sul sito internet della società: www.si-servizitalia.com – Area Sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, in conformità e nel rispetto dei termini prescritti dall'articolo 2.2.3, comma 3, lett. j), del Regolamento di Borsa, ha approvato il proprio «Modello di organizzazione, gestione e controllo» ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001, come successivamente modificato (il "Modello"). Il Modello è stato redatto in base alle linee guida emanate da Confindustria e nel rispetto della giurisprudenza in materia.
Con l'adozione ed efficace attuazione del Modello, la Società sarà immune da responsabilità conseguente alla commissione di reati da parte dei soggetti "apicali" e delle persone sottoposte alla loro vigilanza e direzione. Il Modello prevede una serie di norme di comportamento, di procedure e di attività di controllo, nonché un sistema di poteri e di deleghe, finalizzato a prevenire il verificarsi delle ipotesi delittuose espressamente elencate nel D. Lgs. 231/2001. Inoltre, è stato introdotto un sistema disciplinare applicabile nei casi di violazione del Modello. Ancora, al fine di implementare il Modello, è stato istituito un Organismo di Vigilanza ("OdV") con le funzioni individuate nell'art. 6, comma 1, lett. b) del D. Lgs. 231/2001. Ai sensi del D.Lgs.231/01, in ottemperanza a quanto previsto all'art. 6 lettera b) del detto Decreto, è istituito presso Servizi Italia S.p.A. un Organo con funzioni di vigilanza e controllo (di seguito O.d.V.) in ordine al funzionamento, all'efficacia, all'adeguatezza ed all'osservanza del Modello adottato ai sensi del richiamato testo normativo. L'O.d.V., nello svolgimento dei compiti che gli competono, si avvale, oltre che della propria struttura, del supporto di quelle funzioni aziendali di Servizi Italia S.p.A. che di volta in volta si rendono utili per il perseguimento del fine, nonché di eventuali consulenti esterni.
L'O.d.V. ha struttura collegiale ed è composto da soggetti con provata esperienza, in modo da attendere sia i requisiti di autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità, continuità d'azione, nonché il possesso di specifiche capacità in tema di attività ispettive e consulenziali e di garantire la conoscenza della compagine societaria.
L'O.d.V. dura in carica tre anni, salvo rinnovo dell'incarico da parte dell'Organo Amministrativo. I suoi membri possono essere revocati solo per giusta causa.
Alla Data di Riferimento della Relazione, i membri dell'O.d.V., rinominati in data 2 febbraio 2016 e in carica per tre anni, sono:
| ORGANISMO DI VIGILANZA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | In carica | In carica | Indipendenza | * (%) |
| dal | fino al | da Codice | |||
| Presidente OdV | Veronica Camellini Avvocato professionista esperto in tematiche aziendali e di implementazione e verifica del Sistema dei Controlli Interni e dei Rischi Aziendali |
02/02/2016 | 02/02/2019 | X | 100 |
| Membro Odv | Laura Verzellesi Commercialista esperta in tematiche amministrativo contabili e fiscali |
02/02/2016 | 02/02/2019 | X | 100 |
| Membro Odv | Francesco Magrini Avvocato professionista con specifiche competenze legali |
02/02/2016 | 02/02/2019 | X | 100 |
* In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei membri dell'OdV alle riunioni dell'OdV (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
| COMPONENTI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | ||||
|---|---|---|---|---|
| Componenti | In carica | In carica | Indipendenza | * (%) |
| dal | fino al | da Codice | ||
| - | - | - | - | - |
| N. Riunioni svolte durante l'Esercizio di Riferimento | OdV: 6 – Durata media: 3 ore |
|---|---|
| N. Riunioni svolte alla data di riferimento | OdV: 2 – Durata media: 3,5 ore |
L'OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione, con cadenza annuale, una relazione sull'attuazione ed effettiva conoscenza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo all'interno di ogni comparto aziendale. Inoltre riguardo alle proprie risorse finanziarie, l'O.d.V. non ha utilizzato il budget a propria disposizione perché ha coinvolto nelle verifiche i responsabili delle funzioni aziendali interessate dalle stesse, nonché l'ufficio Servizi Legali e Societari, la funzione di Internal Audit e il Direttore Organizzazione e Sistemi.
Relativamente alla funzione di aggiornamento del Modello, l'O.d.V. ha proposto al Consiglio di Amministrazione alcune modifiche, approvate da quest'ultimo in data 23 dicembre 2016, volte ad adeguare il Modello all'evoluzione della disciplina in materia di Responsabilità Amministrativa degli Enti Giuridici ex D.Lgs. 231/01 e all'attuale assetto organizzativo del Gruppo. In particolare, il Modello è stato aggiornato a seguito dell'entrata in vigore in data 04/11/2016 della Legge 29 ottobre 2016, n. 199, la quale ha introdotto il reato di caporalato nel novero dei reati presupposto ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità da reato degli enti, attraverso la modifica dell'articolo 25-quinquies comma 1, lettera a).
Il Modello è stato pubblicato e comunicato a tutto il personale, terzi collaboratori, clienti, fornitori e partners, nelle forme di legge. Infine, sempre nell'ambito delle attività volte ad implementare il Modello, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice Etico Servizi Italia. Infatti, come evidenziato nelle Linee Guida di Confindustria, l'adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo. In particolare, il Codice Etico di Servizi Italia individua i valori aziendali, l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dei destinatari e prevede l'applicazione di sanzioni, indipendenti ed autonome rispetto quelle previste dai CCNL applicati.
Si segnala che, ai sensi dell'art. IA.2.10.2, comma 2, delle Istruzioni al Regolamento di Borsa, il rappresentante legale Dott. Enea Righi entro i termini definiti da Borsa Italiana ha debitamente attestato l'adozione da parte della Società del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi dell'articolo 6 del D. Lgs. 231/2001 e la composizione dell'OdV. Tale attestazione fa parte della documentazione la cui presentazione è richiesta annualmente da Borsa Italiana alle società quotate sul segmento STAR atta al mantenimento di tale qualifica.
L'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2015 convocata per, inter alia, l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, ha approvato a maggioranza la proposta del Collegio Sindacale di attribuire l'incarico di Revisione legale dei conti del Bilancio d'Esercizio e del Bilancio Consolidato della Servizi Italia S.p.A. per gli esercizi 2015-2023 alla società Deloitte & Touche S.p.A.
Il soggetto incaricato della revisione legale dei conti esprime con apposita relazione un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato ai sensi dell'art.14, D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.39.
Alla Data di Riferimento, relativamente agli incarichi e compensi percepiti nell'Esercizio 2016 da Deloitte & Touche S.p.A., si rimanda all'apposita sezione del Bilancio.
Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF, nella riunione del 22 aprile 2015 ha riconfermato la nomina della Dott.ssa Ilaria Eugeniani, già avvenuta in data 28 giugno 2007, come il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari l'Amministratore, attribuendole tutti i poteri necessari e/o opportuni.
Tale figura persegue lo scopo di rafforzare il sistema dei controlli interni in relazione alla comunicazione finanziaria delle società quotate. Tra i principali compiti attribuiti al Dirigente Preposto rientra, infatti, anche l'importante responsabilità di contribuire a garantire l'affidabilità dell'informazione finanziaria.
Con riferimento ai requisiti di professionalità, il Dirigente Preposto nominato dalla Società dispone di comprovata esperienza in materia contabile e finanziaria ed è in possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti per i componenti degli organi di controllo dall'articolo 148, quarto comma, del TUF.
Al Dirigente Preposto sono stati attribuiti, per tutto il periodo di durata dell'incarico, i più ampi poteri direttamente e/o indirettamente correlati allo svolgimento dei compiti assegnategli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo e senza che ciò implichi delimitazione alla generalità di quanto precede, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento, riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge; il potere di osservare e/o far osservare, direttamente e/o per il tramite di collaboratori, tutta la normativa e/o gli adempimenti in materia tributaria e fiscale in genere; predisporre le bozze di bilancio della Società nel rispetto della normativa vigente, garantendo l'attendibilità e la conformità alla realtà di tutti i dati; sottoscrivere verbali redatti a seguito di visite ispettive di pubblici funzionari per verifiche e controlli di qualsiasi tipo, effettuando le relative dichiarazioni.
Si segnala che non sono stati assegnati formalmente ulteriori incarichi a funzioni aziendali aventi specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi. Tuttavia, nell'organizzazione societaria, il Responsabile Internal Audit e Direttore Organizzazione e Sistemi svolgono con i loro ruoli, compiti di analisi micro e macro organizzative finalizzate, tra altro, ad accertare che non siano avvenute
variazioni nell'organizzazione o nelle aree operative oggetto di attività rispetto a quelle rilevate nel risk assessment.
In merito alle proprie risorse finanziarie, il Dirigente Preposto, nel 2016, non ha utilizzato il proprio budget.
11.6 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi In Servizi Italia, il Responsabile Internal Audit e Responsabile Organizzazione e Sistemi sono le figure preposte a favorire il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Comitato Controllo e Rischi, Responsabile della funzione di Internal Audit, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi). Relativamente alle modalità di coordinamento, queste sono avvenute nel corso dell'esercizio, con apposite riunioni tra:
Successivamente, a seconda degli argomenti trattati, il Consiglio di Amministrazione viene informato per il tramite dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Internal Auditor, Presidente del Collegio Sindacale, Presidente del Comitato Controllo e Rischi, Presidente dell'Organismo di Vigilanza e Procuratori/delegati.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 24 novembre 2010 il Regolamento per le operazioni con parti correlate, nel quale è stato previsto che qualora le operazioni con parti correlate coinvolgano gli interessi di uno degli amministratori delegati della Società, l'Amministratore Delegato che si trovi nella condizione di parte correlata non può adottare determinazioni che approvino la operazione, neppure se la stessa rientri fra i suoi poteri delegati, e non appena ne abbia notizia deve informare al più presto il Consiglio di Amministrazione, in persona del suo Presidente, sia della operazione che del suo interesse alla stessa. Analoghi obblighi informativi fanno capo a ciascun amministratore laddove l'operazione, per qualsiasi ragione sia sottoposta a delibera di un organo gestorio collegiale di cui faccia parte o a delibera consiliare. In quest'ultimo caso l'amministratore che abbia un proprio interesse coinvolto nella operazione con parte correlata deve astenersi dal partecipare ai lavori consiliari (ovvero dell'organo gestorio delegato) relativi alla operazione in parola, dando atto della esistenza dell'interesse predetto ed astenendosi dal voto.
In data 13 novembre 2015, il Consiglio, all'unanimità dei membri, ha approvato una nuova versione del Regolamento recante alcune modifiche che il Comitato Parti Correlate ha ritenuto opportuno introdurre nel Regolamento operazioni con parti correlate stesso al fine di rendere più efficaci i flussi informativi e le procedure istruttorie relativi all'intercettazione di operazioni con parti correlate, considerata anche l'evoluzione organizzativa del Gruppo.
Le operazioni con parti correlate, relative all'Esercizio 2016, sono commentate nella nota integrativa al bilancio.
Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, soci o non soci, ed è nominato dall'Assemblea Ordinaria, che determina la retribuzione annuale agli stessi spettante per tutta la durata dell'incarico. Ai Sindaci compete il rimborso delle spese incontrate nell'esercizio delle loro funzioni e sono rieleggibili. A decorrere dal primo rinnovo del Collegio Sindacale, dalla data di applicazione delle disposizioni di legge e di regolamento in materia di equilibrio tra i generi e per il periodo di tempo durante il quale tali norme saranno in vigore, la composizione del Collegio Sindacale deve risultare conforme ai criteri indicati dalle applicabili disposizioni legislative e regolamentari tempo per tempo vigenti.
Ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di sindaco e, se eletti, decadono dalla carica, coloro che ricoprono già la carica di componenti dell'organo di controllo in cinque società emittenti secondo le vigenti disposizioni legislative e regolamentari, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa pro tempore vigente.
Attribuzioni, doveri e durata sono quelli stabiliti dalla legge. I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari. In particolare, ai fini di quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, lettere b) e c) del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000, n. 162, si considerano materie e settori, strettamente attinenti all'attività della Società quali quelli elencati al precedente articolo 3. Il difetto dei requisiti determina la decadenza dalla carica.
La nomina dei sindaci è effettuata sulla base di liste presentate dagli azionisti secondo le procedure di cui ai seguenti commi ed, in ogni caso, in conformità alla normativa di volta in volta vigente; i candidati di ciascuna lista sono elencati mediante un numero progressivo. Le liste si compongono di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente. Ciascuna sezione deve contenere almeno un candidato di genere maschile ed almeno un candidato di genere femminile; i candidati devono essere inseriti nella lista in modo alternato per genere (un maschio, una femmina o viceversa, e così via). Sono esentate le liste che presentino un numero di candidati inferiori a tre.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale della Società ovvero la diversa misura stabilita da Consob in attuazione delle disposizioni vigenti.
Ogni azionista, i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del D. Lgs. 58/98 e sue successive modifiche ed integrazioni, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del citato decreto, anche nel caso in cui agiscano per interposta persona o mediante società fiduciaria, potranno presentare, o concorrere a presentare, e votare una sola lista. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuibili a nessuna lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Fermo il caso di applicazione di un diverso termine di legge, le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche con un mezzo di comunicazione a distanza che consenta l'identificazione di coloro che presentano la lista, entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento almeno ventuno giorni prima della data dell'Assemblea.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate presso la sede della Società:
In aggiunta a quanto previsto dai punti che precedono, nel caso di presentazione di una lista da parte di soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, tale lista dovrà essere corredata da una dichiarazione dei soci che la presentano, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con uno o più soci di riferimento, come definiti dalla normativa vigente. L'avviso di convocazione dovrà indicare la quota di partecipazione per la presentazione delle liste e potrà prevedere il deposito di eventuale ulteriore documentazione.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei sindaci si procede come segue:
Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, conformemente alla disciplina pro tempore vigente in tema di equilibrio tra i generi, si provvederà alle necessarie sostituzioni nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.
In caso di parità tra due, si procede a nuova votazione da parte dell'Assemblea, mettendo ai voti solo le prime due liste. La medesima regola si applicherà nel caso di parità tra le liste risultate seconde per numero di voti e che non risultino collegate, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, o votato la lista risultata prima per numero. In caso di ulteriore parità tra liste, prevarrà quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione azionaria ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di sostituzione di un sindaco eletto nella lista risultata prima per numero di voti, subentra il sindaco supplente appartenente alla medesima lista del sindaco cessato. Tale sostituzione avverrà nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio dei generi. Qualora ciò non sia possibile, dovrà essere convocata tempestivamente l'Assemblea per assicurare il rispetto di tale normativa.
In caso, invece, di sostituzione di un sindaco eletto nella lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti, subentra il sindaco supplente indicato nella medesima lista ovvero, in mancanza, il candidato non eletto collocato in tale lista secondo l'ordine di presentazione ovvero, in subordine ancora, il candidato della lista di minoranza che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti, secondo l'ordine progressivo di presentazione.
Qualora sia necessario provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o supplenti per integrazione del collegio sindacale a seguito di sostituzione di un sindaco effettivo e/o supplente eletti nella lista di maggioranza, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge senza vincolo di lista se l'applicazione di cui al paragrafo che precede non sia idonea ad integrare il collegio sindacale.
Nel caso in cui sia necessario provvedere alla nomina dei Sindaci tratti dalla lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con i soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti, l'Assemblea procede con le maggioranze di legge,
fermo restando che nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei soci che, secondo le comunicazioni rese dalla vigente normativa, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri soci aderenti a un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del D.Lgs. 58/98 e sue successive modifiche ed integrazioni, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi.
Le procedure di sostituzione di cui ai commi che precedono devono in ogni caso assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente l'equilibrio tra i generi. Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.
Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge e nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione è evidenziata la struttura del Collegio Sindacale, il numero delle adunanze effettuate nel 2016 , la durata media delle stesse e la partecipazione effettiva di ciascun componente.
Il Collegio Sindacale di Servizi Italia S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2014 e scadrà unitamente all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
Presso la sede sociale, nei termini di legge, con le modalità previste dallo statuto allora vigente, sono state depositate 2 liste di candidati alla carica di sindaco, corredate da:
Le liste presentate nei termini di legge sono state:
l'assenza di rapporti di collegamento, anche indiretti, con gli azionisti che detengono una partecipazione di controllo.
Le predette liste sono state pubblicate nei termini sul sito internet della società.
La nomina del Collegio Sindacale è stata deliberata con le modalità previste dallo Statuto e sono stati eletti, nel rispetto di quanto previsto dal comma 7 dall' art. 144-sexies del regolamento Consob emittenti n. 11971/99:
| COLLEGIO SINDACALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nominativo | Carica | ||||||
| Marco Elefanti | Presidente del Collegio* | ||||||
| Anna Maria Fellegara | Sindaco Effettivo** | ||||||
| Andrea Spollero | Sindaco Effettivo** | ||||||
| Ernestina Bosoni | Sindaco Supplente** | ||||||
| Lorenzo Keller | Sindaco Supplente* | ||||||
* Appartenente alla Lista di Minoranza
** Appartenente alla Lista di Maggioranza
Il resoconto sintetico delle votazioni riguardanti la nomina del Collegio Sindacale è di seguito illustrato:
L'esito delle votazioni del 22 aprile 2014 è stato:
| Lista | Nr. azioni | % |
|---|---|---|
| Lista Numero 1: Azionista Aurum S.p.A. | 16.065.446 | 76,0074 |
| Lista Numero 2: Azionista Padana Emmedue S.p.A. | 5.071.228 | 23,9926 |
| Contrari | - | - |
| Astenuti | - | - |
| Non votanti | - | - |
| Totale azioni per cui è stato espresso il voto | 21.136.674 | 100 |
Il resoconto sintetico delle votazioni riguardanti è stato pubblicato nei termini previsti sul sito internet della società.
Il Collegio Sindacale, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, ha adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla vigente normativa. Nel corso delle adunanze, oltre alle attività di competenza, il Collegio:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, ha curato che i Sindaci potessero partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Servizi Italia, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento. In particolare si segnalano le occasioni di rendicontazione trimestrale fatte ai consiglieri e al collegio sindacale sull'incarico di Amministratore Delegato e le occasioni di adunanze consiliari, alle quali partecipa anche il Collegio Sindacale, nelle quali sono stati affrontati gli argomenti relativi all'andamento del settore delle lavanderie industriali per i segmenti del lavanolo e della sterilizzazione, del posizionamento competitivo della società nel mercato italiano, dei principali fattori di rischio e del quadro normativo di riferimento del settore di attività in cui opera Servizi Italia. Altre informazioni circa l'andamento del settore delle lavanderie industriali e della sterilizzazione negli stati esteri oggetto di attenzione da parte della Società, dei principali fattori di rischio e del quadro normativo di riferimento, sono state date ai Sindaci prima assumere delibere delle operazioni di acquisizione all'estero.
La remunerazione dei sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.
Nel corso dell'Esercizio di Riferimento, nessun Sindaco per conto proprio o di terzi ha avuto interessi in determinate operazioni riguardanti la Servizi Italia S.p.A.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è poi coordinato con la funzione di Internal Audit, con il Comitato Controllo e Rischi e con il Comitato della Remunerazione. Il coordinamento è avvenuto con scambio di informazioni e con la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale o suo delegato alle adunanze dei Comitati e nelle adunanze di Collegio.
La Società, fin dal momento della quotazione delle proprie azioni, ha ritenuto conforme ad un proprio specifico interesse, oltre ad un dovere nei confronti del mercato, l'instaurazione di un dialogo continuo con i propri azionisti, nel pieno rispetto della vigente normativa.
Al fine di meglio attuare i rapporti con il mercato, la Società ha istituito un proprio sito internet www.siservizitalia.com nel quale, in apposite sezioni facilmente individuabili, accessibili e continuamente aggiornate, vengono date le notizie che rivestono rilievo per gli azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.
La Società ha individuato Giovanni Manti (Direttore Organizzazione e Sistemi), come Responsabile incaricato alla gestione specifica delle attività inerenti alle relazioni con gli Azionisti (Investor Relations Manager). Tuttavia gli incontri con gli Azionisti vengono effettuati in team con Enea Righi (Amministratore Delegato), Ilaria Eugeniani (C.F.O.) e Assistenti alle IR.
Servizi Italia S.p.A. ha nominato come specialist Intermonte SIM S.p.A., soggetto abilitato ad esercitare l'attività di cui trattasi e non facente parte dello stesso gruppo a cui Servizi Italia S.p.A. appartiene o che fa capo a Servizi Italia S.p.A.
In particolare, in occasione della divulgazione dei dati finanziari o di richieste di chiarimenti sui dati pubblicati o sul modello di business, la Società e lo specialist, nel corso dell'Esercizio di Riferimento, hanno organizzato appositi incontri/eventi o conference call con investitori istituzionali e analisti finanziari.
Il team delle Investor Relations, nel corso del 2016, ha svolto diversi incontri individuali e di gruppo con analisti e investitori, organizzando inoltre visite guidate presso siti produttivi di centrali di sterilizzazione e lavanderie industriali per azionisti e potenziali investitori che ne hanno fatto richiesta.
Nel 2016 Servizi Italia ha incontrato potenziali investitori e azionisti partecipando a principali eventi quali:
La Società, nel 2016, ha dato inoltre disponibilità e fatto eseguire attività di auditing presso i propri siti produttivi a quegli investitori, anche esteri, aventi fondi sensibili alla finanza etica e sociale.
L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge ed al presente statuto, obbligano tutti i soci.
L'Assemblea della società, sia ordinaria che straordinaria, è convocata, ai sensi di legge, dal Consiglio di Amministrazione, anche in luogo diverso dalla sede sociale purché in Italia o in altro stato membro dell'Unione Europea, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito internet della società nonché con le modalità previste dalla Consob con regolamento ai sensi dell'art. 113 ter, comma 3, D.lgs. 58/1998.
L'Assemblea ordinaria è convocata almeno una volta all'anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. L'Assemblea può essere convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale qualora ricorrano le condizioni di legge per l'esercizio di tale facoltà. L'Assemblea può essere convocata dal Consiglio di Amministrazione su richiesta di tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale ovvero, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale o da almeno due componenti dello stesso.
I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale della Società, possono richiedere, nei termini, con le modalità e nei limiti prescritti dalla normativa tempo per tempo vigente, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare nuove proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno. Le domande devono essere presentate per iscritto. Dell'integrazione all'elenco delle materie che l'Assemblea dovrà trattare, a seguito della richiesta di cui al presente comma, viene data notizia, nelle forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea. La richiesta di integrazione dell'elenco delle materie da trattare ai sensi del presente comma non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all'art. 125 ter, primo comma, D.lgs. 24 febbraio 1998, n.58.
I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno devono predisporre una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. La relazione deve essere consegnata all'organo di amministrazione entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'organo amministrativo metterà a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione, mettendola a disposizione presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dai regolamenti della Consob vigenti in materia.
Nell'avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, l'ora e il luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni richieste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. Nello stesso avviso potranno essere indicati il giorno, l'ora ed il luogo per le eventuali adunanze successive alla prima qualora le precedenti andassero deserte.
Ai sensi dell'articolo 135 undecies D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la Società non designa un soggetto al quale i soci possono conferire una delega con istruzioni di voto per la partecipazione all'Assemblea.
Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono validamente costituite e deliberano con le maggioranze stabilite dalla legge.
La nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale viene effettuata, rispettivamente, con le modalità di cui agli articoli 15 e 20.
Sono legittimati all'intervento in Assemblea i soggetti ai quali spetta il diritto di voto e per i quali sia pervenuta alla Società, in osservanza della normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente, la comunicazione rilasciata dagli intermediari incaricati in conformità alle proprie scritture contabili.
Ogni soggetto al quale compete il diritto di voto che abbia diritto ad intervenire all'Assemblea può farsi rappresentare in Assemblea da altri mediante delega scritta, in conformità e nei limiti di quanto disposto dalla legge. La delega può essere conferita anche in via elettronica o con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi dell'art. 21 comma 2, del D.lgs. 7 marzo 2005 n.82, nel rispetto della normativa – anche regolamentare – di volta in volta vigente. La delega, salvo diverse prescrizioni normative, deve essere notificata alla Società mediante invio, a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato nell'avviso di convocazione, del modulo di delega predisposto dalla Società, direttamente scaricabile dal sito internet della stessa, unitamente alla comunicazione rilasciata dagli intermediari incaricati in conformità alle proprie scritture contabili.
Per ulteriori informazioni, si rimanda allo Statuto vigente pubblicato sul sito internet della Società.
Nel corso dell'Esercizio di Riferimento, è stata convocata una assemblea.
In data 20 aprile 2016, l'Assemblea Ordinaria dei Soci ha deliberato il seguente ordine del giorno:
1. Modifiche statutarie dell'art. 2 dello Statuto Sociale recante "Oggetto Sociale".
All'adunanza assembleare, per il Consiglio di Amministrazione hanno presenziato, oltre al Presidente Roberto Olivi, i Consiglieri Enea Righi (Vice Presidente), Ilaria Eugeniani (Chief Financial Officer), Paola Galbiati, Emil Anceschi e Paola Schwizer. Per il Collegio Sindacale erano presenti il Sindaco effettivo Anna Maria Fellegara e il Sindaco Andrea Spollero. Hanno giustificato la loro assenza i restanti Consiglieri e il Presidente del Collegio Sindacale Marco Elefanti. Si segnala che l'estratto dell'avviso di convocazione delle assemblee è stato pubblicato sul quotidiano "MF Milano e Finanza" e sul sito internet della Società nei termini di legge. Relativamente alle operazioni di rilevazione dalla presenza/accredito in assemblea da parte degli azionisti e della gestione della procedura di voto e degli interventi in assemblea, la società si è avvalsa dei servizi forniti dalla società Computershare S.p.A.
Il Consiglio si è sempre adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
La Società rende previamente disponibile sul sito internet, in apposite sezioni e nei termini previsti dal proprio Statuto e dalla vigente normativa, la documentazione necessaria perché gli azionisti interessati possano essere adeguatamente informati sugli argomenti posti all'ordine del giorno e possano, quindi, assumere in sede di Assemblea le decisioni richieste.
Il Consiglio di Amministrazione della Società non ha ritenuto opportuno adottare un Regolamento che disciplini lo svolgimento delle riunioni Assembleari, ciò in considerazione delle caratteristiche della Società e dei suoi azionisti.
Si segnala che nel corso dell'Esercizio di Riferimento si è verificata una variazione nella capitalizzazione di mercato di Servizi Italia, a seguito del terzo periodo di esercizio "Warrant Servizi Italia 2012-2015".
Alla data della presente relazione è stata convocata l'Assemblea Ordinaria dei Soci per il giorno 20 aprile 2017.
Il testo integrale dell'avviso di convocazione, unitamente alla documentazione relativa all'Assemblea, è stato pubblicato, nei termini e secondo le modalità di legge, sul sito internet della società, mentre l'estratto è stato pubblicato sul quotidiano MF - Milano Finanza in data 9 marzo 2017.
Relativamente alle operazioni di rilevazione dalla presenza/accredito in assemblea da parte degli azionisti e della gestione della procedura di voto e degli interventi in assemblea, la società si avvarrà dei servizi forniti dalla società Computershare S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione non ritiene opportuno, allo stato attuale, proporre all'Assemblea modifiche dello Statuto in merito alle percentuali stabilite per l'Esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze, ulteriori rispetto all'adeguamento, nello statuto, delle soglie per la presentazione delle liste per le cariche sociali da parte delle minoranze, in conformità alle valutazioni effettuate dalla Consob.
L'Emittente, inoltre, pur non essendo Ente pubblico ma erogando servizi allo stesso, su base volontaria, e in applicazione delle best practices in tema di compliance e di quanto raccomandato da Borsa Italiana S.p.A. nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate italiane, così come da ultimo aggiornato (nel luglio 2015) dal Comitato per la Corporate Governance, al fine di assicurare un flusso informativo adeguato nei confronti della Società, ha istituito dei canali di segnalazione finalizzati a denunciare presunte irregolarità o violazioni della normativa applicabile e delle procedure interne (c.d. sistemi di whistleblowing), in grado di garantire la riservatezza e l'anonimato del segnalante.
Nel corso dell'Esercizio di Riferimento non ci sono state segnalazioni o occasioni per l'attivazione dei flussi informativi previsti dalla procedura aziendale.
Non si segnalano cambiamenti di governance dalla chiusura dell'Esercizio di Riferimento.
La tabella che segue indica gli incarichi ricoperti dal ciascun membro del Consiglio di Amministrazione in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, alla Data di Riferimento.
| Nominativo | Società | Carica ricoperta o status di socio |
|---|---|---|
| Roberto Olivi | Aurum S.p.A. | Amministratore e Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| Coopservice Soc.Coop.p.A. | Amministratore, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Socio Ordinario |
|
| C.C.F.S. S.c.r.l. | Amministratore | |
| Armonia Holding S.p.A. | Amministratore e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|
| Assist S.r.l. | Amministratore Unico | |
| Par. Co. S.p.A. | Amministratore | |
| Enea Righi | - | - |
| Ilaria Eugeniani | - | - |
| Emil Anceschi | Coopservice Soc.Coop.p.a. | Procuratore Speciale |
| Antonio Paglialonga |
Aurum S.p.A. | Amministratore e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| Lino Zanichelli | Coopservice Soc.Coop.p.a. | Procuratore Speciale |
| Vasco Salsi | Coopservice Soc.Coop.p.a. | Procuratore Speciale |
| Marco Marchetti | - | - |
| Paola Schwizer | Credito Emiliano S.p.A. | Amministratore |
| Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. | Amministratore | |
| Crescita S.p.A. | Sindaco | |
| Romina Guglielmetti |
Tod's S.p.A. | Amministratore |
| Compass Banca S.p.A. | Amministratore | |
| Banca Esperia S.p.A. | Amministratore | |
| Pininfarina S.p.A. | Amministratore | |
| MB Facta S.p.A. | Amministratore | |
| Alba S.p.A. | Amministratore | |
| Enel S.p.A. | Sindaco | |
| NTV S.p.A. | Amministratore | |
| Paola Galbiati | Tamburi Investment Partners S.p.A. | Sindaco |
| Banco BPM S.p.A. | Amministratore |
La tabella che segue indica le principali società di persone e di capitali diverse dall'Emittente in cui ciascun membro del Collegio Sindacale in carica ricopre il ruolo di membro degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza, ovvero socio, alla Data di Riferimento.
| Nominativo | Società | Carica ricoperta o status di socio |
|---|---|---|
| Marco Elefanti | Aeiforia S.r.l. | Amministratore |
| I.P.P. S.r.l.* | Sindaco | |
| Piana S.p.A. | Sindaco Effettivo | |
| Steril Piemonte S.c.a.r.l.* | Presidente del Collegio Sindacale | |
| Anna Maria Fellegara |
BCC Risparmio & Previdenza S.g.r.p.A. | Sindaco Supplente |
| Aeroporto Marconi di Bologna S.p.A. | Sindaco | |
| Exor S.p.A. | Sindaco | |
| Lift Tek Elecar S.p.A. | Sindaco | |
| Samko S.r.l. | Sindaco | |
| Iren Ambiente S.p.A. | Sindaco | |
| C-Global Cedacri Global Services S.p.A. | Sindaco | |
| ICCREA Bancaimpresa S.p.A. | Sindaco | |
| ICCREA Banca S.p.A. | Sindaco Supplente | |
| BCC Factoring S.p.A. | Sindaco Supplente | |
| BCC Sistemi Informatici S.p.A. | Sindaco Supplente | |
| BCC Lease S.p.A. | Sindaco | |
| Iren S.p.A. | Sindaco | |
| Docugest S.p.A. | Sindaco | |
| Andrea Spollero | Agraria Zanin S.p.A. | Sindaco Supplente e Revisore Legale |
| Altair S.r.l. | Sindaco | |
| Amil S.r.l. | Sindaco e Revisore Legale | |
| Interna Contract S.p.A. | Sindaco e Revisore Legale | |
| Centro Tecnico Ortopedico S.p.A. | Sindaco e Revisore Legale | |
| Chinesport S.p.A. | Sindaco Supplente e Revisore Legale Supplente |
|
| CPC Cormons Soc. Coop. | Sindaco | |
| Finanza e Progetti S.p.A.* | Sindaco Supplente | |
| Forno Rurale S.r.l. | Amministratore | |
| GTN S.p.A. | Sindaco e Revisore Legale | |
| Interna Holding S.p.A. | Sindaco e Revisore Legale | |
| Mattia Winkler S.p.A. | Sindaco | |
| Peressini S.p.A. | Sindaco Supplente | |
| P.S.I.S. S.r.l.* | Sindaco Supplente | |
| Lorenzo Keller | Università e Impresa S.c.r.l. | Sindaco |
| Padana Emmedue S.p.A. | Sindaco Supplente | |
| Assoartigiani Soc. Coop. | Sindaco Supplente | |
| Europartners Ventures S.r.l. | Sindaco Supplente | |
| O.M.F.B. S.p.A. | Sindaco Supplente | |
| Ernestina Bosoni | Mid Industry Capital S.p.A. | Sindaco Supplente |
Servizi Italia S.p.A. – Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari – Esercizio 2016 Pag. 44 di 53
| Eurosistem S.r.l. in liquidazione | Curatore Fallimentare |
|---|---|
| S.S. Giovanni e Paolo S.p.A. | Sindaco Supplente |
| Società per azioni Autostrade Centro Padane |
Sindaco |
| Lattegra – Industria Casearia S.p.A. | Sindaco Supplente |
Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae per ciascun Amministratore, Sindaco e Dirigente strategico, dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale.
Ha conseguito il Diploma di Laurea in Economia e Commercio indirizzo Aziendale presso l'Università degli Studi di Modena. Dal 2010 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Coopservice S.Coop.p.a, uno dei principali player nazionali nella progettazione, erogazione e gestione di servizi integrati relativi al business dell'igiene e sanificazione, vigilanza, ecologia e trasporti. In Coopservice dal 1991, ha assunto negli anni diversi ruoli manageriali, dalla gestione del business della divisione vigilanza alla direzione generale della Società.
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bologna. Ricopre dal 2005 la carica di Consigliere Delegato del Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia e dal 2004 è Direttore Commerciale di Servizi Italia. Nel 2010 è stato nominato Vice Presidente della Società. Nel 1986 entra in S.E.L.O.M. S.p.A. dove ricopre il ruolo di Direttore Responsabile della linea sterilizzazione e, successivamente quello di Amministratore Delegato fino alla fusione per incorporazione di S.E.L.O.M. S.p.A. in Servizi Italia.
Laureata in Economia e Commercio (indirizzo quantitativo) presso l'Università degli Studi di Parma. Assunta in Servizi Italia S.p.A. dal 2002, assume l'incarico di coordinare le attività di impianto organizzativo relative alla funzione amministrazione e successivamente assume la carica di Direttore Amministrativo, Finanza e Controllo, con il potere di coordinamento dell'area contabilità e bilancio e dell'area finanza. Dal mese di febbraio 2005 è stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione della Società e successivamente dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Attualmente ricopre altre cariche di consigliere in società partecipate direttamente dall'Emittente. Dal 1995 al 2001 ha svolto attività di collaborazione in uno studio di consulenza aziendale.
Laureato in Ingegneria Gestionale presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Dal 2001 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Commerciale Divisione Refrigerato e Responsabile della Logistica e Progettazione all'interno della Transcoop Società Cooperativa, fino a diventarne Direttore Generale nel 2009. Da gennaio 2012 ricopre il ruolo di Direttore Generale di Coopservice S.Coop.p.A., nonché di Presidente di Gesta S.p.A. e Archimede S.r.l.
Laureato in Economia aziendale presso l'Università degli studi di Modena. Attualmente è Responsabile dell'Amministrazione di Coopservice S.Coop.p.A, nonché membro del Consiglio di Amministrazione della controllata Aurum S.p.A. e liquidatore della controllata Lares S.r.l. Precedentemente ha svolto la mansione di Responsabile amministrativo presso Sadon Ceramiche S.r.l. e di Auditor all'interno della società di consulenza PricewaterhouseCoopers.
È stato il primo Presidente dell'Unità Sanitaria Locale della Bassa Reggiana e per oltre 30 anni ha ricoperto diversi ruoli all'interno della Pubblica Amministrazione, tra cui Consigliere Comunale di Boretto e Consigliere ed in seguito Assessore Regionale all'Ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Emilia-Romagna. Ha poi ricoperto la carica di Presidente del Comitato di indirizzo dell'Arpa dell'Emilia-Romagna e Consigliere della Società di Mutuo Soccorso senza fine di lucro "Mutua Nuova Sanità" con sede a Reggio Emilia. Attualmente è Vicepresidente di "Comunicare", società di gestione dell'emittente televisiva Telereggio. È, inoltre, socio-lavoratore di Coopservice con la responsabilità dell'area sociale.
Laureato in Lettere (indirizzo Storia Moderna) presso l'Università di Bologna. Dal 1989 al 2015 ha assunto diversi ruoli all'interno della CORMO Soc. Coop. di San Martino in Rio (RE), tra cui Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Responsabile della Gestione ambientale, Responsabile dell'Ufficio Personale e legale rappresentante della CORMO d.o.o., società croata di propietà della CORMO Soc. Coop. Attualmente è Responsabile delle Risorse Umane presso la Coopservice S.Coop.p.A.
Formazione tecnica. A partire dalla metà degli anni Novanta opera all'interno della società familiare Padana Everest S.r.l., operante nel mercato delle lavanderie industriali, dove cui diventerà amministratore delegato e principale figura di riferimento gestionale. A seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione di Padana Everest in Servizi Italia S.p.A., entra a far parte del management di quest'ultima con l'incarico di responsabile commerciale dell'area Lombardia. Attualmente è socio e amministratore della società Padana Emmedue S.p.A.
Laureata in Economia Aziendale all'Università Bocconi di Milano. Dal 1994 al 1998 è stata Ricercatrice di Economia del mercato mobiliare presso l'istituto di Economia degli Intermediari Finanziari dell'Università Bocconi. Successivamente ha ricoperto diversi ruoli all'interno dell'Università degli Studi di Lecce e dell'Università di Roma Tor Vergata. Attualmente è Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, Professore della SDA Bocconi School of Management nonché Presidente di Nedcommunity, associazione italiana degli amministratori indipendenti, e membro del Consiglio Direttivo di ecoDa, the European Confederation of Directors' Associations. Inoltre è membro del Consiglio di Amministrazione di Credito Emiliano S.p.A. e Inwit S.p.A. e membro del Consiglio Direttivo di ARGIS, Associazione di Ricerca per la Governance dell'Impresa Sociale.
Laureata in Giurisprudenza. E' un avvocato esperta di corporate governance e diritto societario in società (quotate e non) e intermediari finanziari. Ha maturato significative esperienze in diritto societario, diritto bancario e dei mercati finanziari, compreso l'AIM. Attualmente è il segretario del Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario Banca Farmafactoring. E' stata inoltre consulente del Ministero delle Pari Opportunità sino al 31/12/2015 in materia di prima applicazione della L. n. 120/2011. Titolare di Starclex – Studio Legale Associato Guglielmetti, nonché Amministratore delle società Tod's e NTV. Dal 2007 al 2013 ha collaborato con lo Studio Santa Maria (del quale è stata partner), è stata Of Counsel dello Studio Notarile Marchetti e Senior Associate dello Studio Legale Bonelli Erede Pappalardo.
Laureata in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano. Dal 1982 al 2005 è responsabile di progetto e team leader in ristrutturazioni di azienda, valutazioni di azienda, valutazioni di danni economici in controversie stragiudiziali e giudiziali. Dal 2006 al 2012 è Indipendent Consultant in AlixPartners nell'ambito del Financial Advisory Services e del Turnaround Management. Dal 1996 docente di ruolo nell'Università Bocconi, è attualmente responsabile del corso "Analisi strategiche e valutazioni finanziarie" e docente nel corso "Crisi di impresa e ristrutturazioni finanziarie". Dottore commercialista e revisore ufficiale dei conti dal 1994, è esperto della Commissione Europea dal 2014. Ha rivestito ruoli anche operativi nell'ambito di alcuni consigli di amministrazione di società e ruoli di consigliere di amministrazione non operativo in società quotate. Dal 2010 è consigliere di amministrazione della Fondazione Doctor Ambrosoli Memorial Hospital.
Laureato in Economia e Commercio, con indirizzo di specializzazione in Economia Aziendale, presso l'Università degli Studi di Parma. Dal 1 novembre 1999 è ricercatore Universitario di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Parma; dal 2001 è Professore Associato di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Parma; dall'anno accademico 2005-2006 è Professore Straordinario di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza) e dal dicembre 2009 Professore Ordinario; dal settembre 2008 è Direttore Scientifico del Master in Management dello Sport promosso dalla FIFA e realizzato dall'Università di Neuchatel (Svizzera), dalla De Montfort University di Leicester (Gran Bretagna) e dalla SDA Bocconi; dall'avvio del progetto editoriale avvenuto nel gennaio 2003 è nel Comitato Scientifico della rivista Management delle utilities e dal gennaio 2010 è componente del Comitato Scientifico della Fondazione Edison; dal 1 gennaio 2011 è direttore amministrativo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Professore Ordinario di Economia Aziendale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dello stesso ateneo. Ambiti di didattica e ricerca sono quelli della rendicontazione finanziaria, sociale e del controllo di gestione, in particolare è docente di Bilancio, anche Consolidato e Principi Contabili Internazionali e di Revisione Legale delle imprese. Su questi temi è autrice di numerose pubblicazioni e relatrice a convegni. Dottore Commercialista e revisore contabile iscritta nel Registro dei Revisori di prima formazione (D.M. del 12 aprile 1995). E' Accademico ordinario dell'AIDEA – Accademia Italiana di Economia Aziendale, Vice Presidente di SIDREA Società Italiana di Ragioneria e Economia Aziendale, nonché membro della European Accounting Association.
Iscritto all'albo dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nonché al Registro dei Revisori Contabili. Andrea Spollero è inoltre iscritto all'Albo dei consulenti Tecnici del Giudice presso il Tribunale di Udine ed all'Albo dei Periti del Tribunale di Udine. È in possesso delle seguenti esperienze professionali: iscritto nell'elenco dei conciliatori in materia societaria presso la CCIAA di Udine; membro del comitato di redazione della rivista "Il commercialista Veneto"; consigliere dell'Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Udine; membro della commissione di studio presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; nel 2011 Docente presso la "Scuola di Amministrazione e Gestione dei Progetti Europei", Relatore al Convegno "Il commercialista ed i Reati Tributari", Relatore in diversi convegni aventi per oggetto "l'Accertamento sintetico ex art. 38 D.P.R. 600/73"; esperto con funzione di supporto nell'ambito della definizione di procedure amministrative-contabili, consulenza e pareri in materia finanziaria di ammissibilità alle spese e rendicontazione, in relazione al progetto "Servizi di assistenza tecnica per l'attuazione, la sorveglianza ed il monitoraggio del Panorama Operativo 2007/2013 del Friuli Venezia Giulia – FESR, Obiettivo Competitività regionale e occupazione" promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia; consulente nella vertenza fiscale relativa all'Iva nelle operazioni con l'estero, tra Italia ed Austria, avente ad oggetto la disciplina comunitaria delle vendite a distanza, instaurata presso il Comitato Iva della Commissione Europea.
Dottore Commercialista e Revisore contabile. Dottore di ricerca in Economia delle Aziende e Amministrazioni Pubbliche, Università degli Studi di Parma. È in possesso delle seguenti esperienze professionali: dal marzo 2003 associata allo Studio MF - Studio Montanari e Associati - Dottori Commercialisti e Revisori Contabili, avente sede a Piacenza e a Milano, dove si occupa prevalentemente di temi legati al bilancio e al controllo di gestione applicato sia ad imprese di produzione, sia ad imprese di servizi – in particolar modo ad agenzie di assicurazione- sia ad aziende pubbliche ed enti non profit; è membro del Collegio Sindacale di alcune società di capitale ed è presidente dell'Organismo Indipendente di Valutazione della Camera di Commercio di Piacenza oltre che membro del Nucleo di Valutazione di altri Comuni; collabora con il Tribunale di Piacenza svolgendo funzioni di curatore in alcune procedure fallimentari.
Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Laureato in Economia Aziendale all'Università Bocconi di Milano. Dal 1999 al 2004, impiegato presso lo Studio Zulli, Tabanelli e Associati con sede in Brescia. Dal 2004 al 2008 impiegato presso lo Studio Cossu e Associati di Brescia e dal 2008 ad oggi impiegato presso lo Studio Zulli, Tabanelli e Associati di Brescia e Milano.
Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae di ogni amministratore, sindaco e dirigente strategico, dal quale emergono la competenza e l'esperienza maturate in materia di gestione aziendale. Per il curriculum vitae di Ilaria Eugeniani, Amministratore e Dirigente Strategico dell'Emittente, si rinvia ai punti precedenti.
Laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso l'Università di Padova. Da novembre 2003 è assunto in Servizi Italia S.p.A., con il ruolo di Responsabile delle Operazioni dei siti produttivi (lavanderie e centrali di sterilizzazione) dell'area nord-est. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore delle Operazioni di stabilimenti di lavanderia, centrali di sterilizzazione biancheria e centrali di sterilizzazione di strumentario chirurgico del Gruppo societario. Da giugno 2000 ad ottobre 2003 ha ricoperto il ruolo di Responsabile di Stabilimento presso Europlastica S.r.l. di Pasiano di Pordenone, appartenente ad Europlastica Group S.p.A., operante nel settore dello stampaggio e assemblaggio di componenti plastici e poliuretanici, progettazione e costruzione stampi per materie plastiche, ed imballaggi cartone. Dal 1996 al 2000 ha ricoperto il ruolo di responsabile della manutenzione meccanica ed elettrica presso lo stabilimento Zanussi Elettromeccanica S.p.A. di Mel (BL), con il compito di seguire tutte le problematiche degli impianti di produzione, la definizione, la pianificazione e la realizzazione della manutenzione preventiva e lo sviluppo del progetto TPM (Total Productive Maintenance). Successivamente ha ricoperto il ruolo di responsabile della produzione di un settore dello stabilimento.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | COMITATO CONTROLLO E RISCHI |
COMITATO NOMINE E REMUN. |
COMITATO INDIPENDEN-TI |
|||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nasci ta |
Data prima nomina* |
In carica da | In carica fino a | Lista ** |
Esec | Non Esec |
Indip. Codice |
Indip TUF |
N. Altri incar ichi *** |
(*) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Presidente | Roberto Olivi | 1961 | 09/03/2010 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 6 | 100% | |||||||||
| Vice Presidente – Amm.re Delegato · ◊ |
Enea Righi | 1956 | 29/03/2004 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 100% | ||||||||||
| Amm.re | Ilaria Eugeniani |
1970 | 24/01/2005 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 100% | ||||||||||
| Amm.re | Emil Anceschi | 1975 | 22/04/2015 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 1 | 92% | |||||||||
| Amm.re | Antonio Paglialonga |
1972 | 22/04/2015 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 1 | 100% | |||||||||
| Amm.re | Lino Zanichelli | 1953 | 22/04/2015 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 1 | 100% | |||||||||
| Amm.re | Vasco Salsi | 1963 | 22/04/2015 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | 1 | 92% | |||||||||
| Amm.re con delega |
Marco Marchetti |
1964 | 23/04/2012 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
m | X | 100% | ||||||||||
| Amm.re indip. ○ |
Paola Schwizer | 1965 | 22/04/2015 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | X | X | 3 | 83% | 90% | M | 100% | M | 100% | M | |
| Amm.re indip. |
Romina Guglielmetti |
1973 | 22/04/2015 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | X | X | 8 | 100% | 100% | P | 100% | M | 100% | M | |
| Amm.re indip. |
Paola Galbiati | 1958 | 23/04/2012 | 22/04/2015 | Approvazione bilancio al 31/12/2017 |
M | X | X | X | 2 | 100% | 100% | M | 100% | P | 100% | M |
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina: 2,5% | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riunioni svolte durante l'Esercizio di Riferimento CDA CCR CNR |
|||||||||
| Numero riunioni svolte | 12 | 10 | 2 | 3 | |||||
| Durata media | 1,7 ore | 1,5 ore | 1.5 ore | 1.2 ore | |||||
| Riunioni svolte alla Data di Riferimento | |||||||||
| Numero riunioni svolte | 2 | 2 | 1 | - | |||||
| Durata media | 1,4 ore | 1,25 ore | 0,5 ore | - |
NOTE
· Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
◊Principale responsabile della gestione dell'emittente (CEO)
○ Lead Indipendent Director
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.
** In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato votato da una lista di maggioranza (M) o di minoranza (m).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei comitati.
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": Presidente; "M": membro.
| COLLEGIO SINDACALE | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina* |
In carica da | In carica fino a | Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio *** |
Altri incarichi **** |
|||
| Presidente | Marco Elefanti | 1962 | 27/04/2011 | 22/04/2014 | Approvazione 31/12/2016 |
bilancio al |
m | X | 100% | 4 | |
| Sindaco Effettivo | Anna Maria Fellegara | 1958 | 27/04/2011 | 22/04/2014 | Approvazione 31/12/2016 |
bilancio al |
M | X | 100% | 14 | |
| Sindaco Effettivo | Andrea Spollero | 1968 | 27/04/2011 | 22/04/2014 | Approvazione 31/12/2016 |
bilancio al |
M | X | 100% | 14 | |
| Sindaco Supplente | Ernestina Bosoni | 1973 | 27/04/2011 | 22/04/2014 | Approvazione 31/12/2016 |
bilancio al |
M | X | 0% | 5 | |
| Sindaco Supplente | Lorenzo Keller | 1974 | 22/04/2013 | 22/04/2014 | Approvazione 31/12/2016 |
bilancio al |
m | X | 0% | 5 |
Numero riunioni svolte durante l'Esercizio di Riferimento: 7
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 2,5%
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.
** In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato votato da una lista di maggioranza (M) o di minoranza (m).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale.
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti CONSOB. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB.
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