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Seri Industrial

Interim Report Sep 30, 2025

4474_ir_2025-09-30_df5328ca-ad60-4da4-9b7f-a744f2cb4d75.pdf

Interim Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022

Gruppo Seri Industrial 3
Profilo 3
Mission e modello di business circolare 5
Highlights 11
Risultati economici 12
Andamento del titolo Seri Industrial 15
Strategia del Gruppo e gestione dei rischi 16
Strategia del Gruppo 16
Scenario di riferimento 20
Mercati di riferimento del Gruppo 21
Gestione dei rischi 26
Governance 34
Commento ai risultati e altre informazioni 35
Andamento economico consolidato 35
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 37
Informativa economica per settore di attività 42
Fatti di rilievo del periodo 47
Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione 48
Altre informazioni 49
Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 55
Stato Patrimoniale Consolidato 57
Conto Economico Consolidato 58
Conto Economico Complessivo Consolidato 59
Rendiconto Finanziario Consolidato 60
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 61
Note di commento 62
Allegati 110
Attestazione del bilancio consolidato semestrale 116

1 RELAZIONE SULLA GESTIONE

GRUPPO SERI INDUSTRIAL

Profilo

Mission e modello di business circolare

Highlights

Andamento del titolo Seri Industrial

STRATEGIA DEL GRUPPO E GESTIONE DEI RISCHI

Strategia del Gruppo

Scenario di riferimento

Mercati di riferimento del Gruppo

Gestione dei rischi

GOVERNANCE

COMMENTO AI RISULTATI E ALTRE INFORMAZIONI

Andamento economico consolidato

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Informativa economica per settore di attività

Fatti di rilievo del periodo

Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione Altre informazioni

GRUPPO SERI INDUSTRIAL

Profilo

Seri Industrial S.p.A. ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle società controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan ("EXM") gestito da Borsa Italiana S.p.A. e opera come holding di controllo delle società industriali del Gruppo.

Negli ultimi anni il Gruppo si è sviluppato sia per effetto di una crescita organica sia per effetto di acquisizioni finalizzate ad ampliare il portafoglio prodotti/servizi e a estendere l'offerta a settori del mercato ritenuti strategici e sinergici.

Il Gruppo opera nelle seguenti tre Linee di Business (o "Settori")1 :

  • "Materie plastiche", gestita attraverso la società Seri Plast S.p.A. ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella lavorazione di materiali plastici per il mercato (i) delle batterie (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie); (ii) automotive (produzione di compound speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali). Nel prossimo futuro, la Linea di Business, attraverso la joint venture P2P, sarà attiva anche nel settore delle materie plastiche seconde per il mercato consumer ottenute dal riciclo di imballaggi post-consumo;
  • "Batterie", gestita attraverso la società FIB S.p.A. ("Fib" o "FIB" o "Faam"), attiva, con il marchio Faam, (i) nella produzione di celle, moduli e sistemi di batterie al litio per applicazioni ESS (Energy Storage System), industriali e speciali (ii) nella produzione di batterie al piombo per applicazioni trazione industriale, avviamento e storage e (iii) nel riciclo di batterie a fine vita, dalla progettazione dell'impianto al recupero di materiali.
  • "Mobilità sostenibile", linea di business di recente costituzione, gestita attraverso la società Menarini S.p.A. (già Industria Italiana Autobus S.p.A.), acquisita in data 11 luglio 2024, attiva con il marchio Menarini nella produzione di autobus per il trasporto pubblico urbano, con una particolare attenzione alla transizione verso la mobilità sostenibile mediante la realizzazione di autobus elettrici. La nuova Linea di Business consentirà al Gruppo di consolidare la direzione intrapresa sulle principali azioni strategiche per favorire la transizione energetica in corso e affrontare le sfide del cambiamento climatico.

1 La società YIBF è in fase di dismissione ed è classificata tra le discontinued operation ai sensi dell'"IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate".

Localizzazione del Gruppo Seri Industrial

Il Gruppo, presente in 4 Paesi, opera in 19 siti nel mondo, con circa 1.339 dipendenti2 .

Grazie alla recente acquisizione di Menarini S.p.A., il Gruppo ha ampliato la propria presenza industriale anche nel sito di Flumeri (AV), il più grande polo produttivo di autobus in Italia e tra i principali in Europa, e nel sito di Bologna, dedicato alle attività di ricerca e sviluppo e prototipazione.

Nel settore Materie plastiche, il Gruppo è attivo in Italia, Polonia e Francia; nel settore Batterie è attivo in Italia sia per le applicazioni al piombo acido sia, in particolare presso il polo produttivo di Teverola, per lo sviluppo e la produzione di batterie e celle al litio attraverso i siti Teverola 1 (già operativo) e Teverola 2.

La Capogruppo, che svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, ha sede in Italia, a San Potito Sannitico (CE).

La distribuzione geografica del Gruppo

2 Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2025 non include il personale della società cinese YIBF.

Mission e modello di business circolare

La nostra Mission è accelerare la transizione energetica ed ecologica

Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi produttivi virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione dell'economia da un modello lineare ad un modello circolare.

Seguendo il solco tracciato dalla conferenza sul clima di Parigi COP 21 e dalle recenti COP, il Gruppo Seri Industrial prevede per il suo futuro uno sviluppo sostenibile, fortemente radicato nell'idea di dover partecipare attivamente alla rivoluzione energetica ed ecologica in corso e pienamente consapevole della necessità di dover accelerare i processi di decarbonizzazione per far fronte ai cambiamenti climatici e alle sfide ambientali.

Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese che condividono la nostra mission, per creare valore a lungo termine, valorizzando le conoscenze acquisite per cogliere le opportunità del mercato, in questa fase storica di transizione ecologica ed energetica. Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.

Il modello di business del Gruppo fa leva su una diversificata presenza geografica e su un portafoglio di soluzioni tecnologiche che contribuiscono ad accelerare il processo di transizione energetica ed ecologica incentivando il percorso di decarbonizzazione. Il funzionamento del modello si basa sul migliore utilizzo possibile di tutte le risorse e sulla loro trasformazione in output, mediante l'attuazione della strategia che prevede lo sviluppo di business integrati, basati sul principio cardine dell'economia circolare. L'economia circolare rappresenta per il Gruppo una leva strategica a supporto del percorso verso una transizione equa e inclusiva, con l'obiettivo di applicarla progressivamente a tutto il modello di business in modo da renderlo sempre più sostenibile, resiliente e competitivo.

Seri Industrial fa propri i principi di sostenibilità ambientale e di innovazione articolando le proprie azioni strategiche lungo tre direttrici:

Sostenibilità

Da realizzare attraverso (i) il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, (ii) lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie di accumulo dell'energia in mercati di nicchia (iii) lo sviluppo di nuove tecnologie per il recupero degli scarti (iv) lo sviluppo di soluzioni di mobilità sostenibile che mirano a un trasporto eco-compatibile (v) l'integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.

Digitalizzazione

Da implementare mediante lo sviluppo di tecnologie IT applicate ai sistemi di accumulo al fine di garantire la transizione energetica in atto, con l'introduzione della tecnologia "blockchain" negli scambi energetici e la ricerca di soluzioni hardware e software per prodotti dedicati alla Digital Energy.

Decarbonizzazione

Da supportare innovando le tecnologie di produzione e proponendo al mercato prodotti a basse emissioni garantendo benefici a lungo termine per persone, economia e società.

Il modello di business circolare nel segmento batterie al piombo acido e materie plastiche

Nel percorso di transizione energetica ed ecologica, il Gruppo ha adottato fin dall'inizio un modello circolare, orientato da un lato alla progressiva riduzione dell'impiego di nuove risorse vergini e dall'altro all'incremento del recupero e del riciclo di rifiuti. L'elevato grado di integrazione verticale del segmento batterie piombo-acido e materie plastiche, con il controllo di tutte le fasi della filiera produttiva - dalla produzione delle materie prime seconde, all'assemblaggio, fino al riciclo dell'esausto - rappresenta uno dei punti di forza del Gruppo che consente di ridurre gli impatti dell'intero processo produttivo sull'ambiente, massimizzando il valore recuperabile a fine vita dei prodotti.

Sfruttando le sinergie tra le due Linee di Business Materie plastiche e Batterie, il Gruppo gestisce in maniera integrata l'intera supply chain del segmento piombo acido e materie plastiche, sia a monte tramite la produzione di piombo secondario da riciclo di batterie a fine vita, sia a valle con la realizzazione del prodotto finito, la batteria, e il suo recupero.

In particolare, tramite le attività di service after-sales e la capillarità sul territorio nazionale dei servizi FAAM Service, le batterie a fine vita sono recuperate e reinserite nel processo produttivo come materia prima, attraverso l'attività di smelter dell'innovativo impianto di Calitri della Repiombo, che consente il recupero del piombo e degli scarti di plastica. Le plastiche provenienti dallo "scassettamento" delle batterie a fine vita sono trattate dal segmento PP Compound della Linea di Business Materie plastiche, che ha sviluppato un know-how pluriennale nella realizzazione del granulo di polipropilene (100% riciclato da batterie esauste) da reimpiegare nel processo produttivo per la produzione di cassette e coperchi per le batterie avviamento, trazione e stazionario, e parzialmente per lo stampaggio di raccordi per il settore idro-termosanitario, realizzati dalla stessa Linea di Business.

L'integrazione verticale nel segmento batterie al litio e mobilità sostenibile

Con l'innovativo impianto di Teverola, il Gruppo ha l'obiettivo di replicare il modello di business del segmento piombo acido, basato sulla circolarità, anche per quello delle celle e batterie al litio, grazie alla consolidata esperienza nel settore.

Nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di batterie e di rendersi indipendente dai fornitori asiatici di cella al litio, che allo stato attuale controllano l'offerta globale, la Linea di Business Batterie produce tutte le componenti e realizza tutte le fasi del ciclo produttivo: anodo e catodo, assemblaggio e formazione celle, assemblaggio moduli e batterie al litio, realizzando internamente anche l'elettronica per il BMS (Battery Management System), che rende possibile la gestione e il controllo della batteria e la comunicazione con qualsiasi apparato collegato.

A differenza del settore automotive – in particolare del segmento passenger cars – dove le batterie sono fortemente standardizzate e i produttori di veicoli si limitano spesso all'acquisto di celle, il Gruppo si distingue per la capacità di offrire soluzioni complete, che integrano l'intero ciclo produttivo dalla cella fino al sistema batteria finito.

Questa scelta strategica consente un'elevata customizzazione dei sistemi batteria in base alle esigenze applicative, permettendo lo sviluppo di soluzioni su misura per il segmento Battery Energy Storage Systems (BESS), per applicazioni commerciali e industriali (Commercial & Industrial, C&I), e per il settore residenziale. Il controllo diretto su tutti i componenti – inclusi formato, chimica, interfacce elettroniche e logiche di gestione energetica – garantisce massima flessibilità progettuale, performance ottimizzate e un'integrazione semplificata con le infrastrutture del cliente.

La tecnologia adottata si basa su una materia attiva catodica a base di litio-ferro-fosfato (LFP) che coniuga la sicurezza alle alte prestazioni e alla sostenibilità dei materiali utilizzati. Oltre alla scelta della chimica LFP, un ulteriore elemento distintivo è l'utilizzo di processi a base d'acqua c.d. "water-based", evitando l'uso di solventi organici. Tali processi permettono di ridurre le emissioni atmosferiche nell'ambiente sia per i minori consumi energetici dell'impianto, derivanti dall'assenza di un sistema di recovery dei solventi chimici (la soluzione acquosa viene riciclata e reimmessa nel ciclo produttivo), sia per una minore temperatura presente in alcuni processi. Inoltre, l'utilizzo dell'acqua in sostituzione dei solventi permette una maggiore sicurezza e flessibilità nel futuro processo di riciclo della batteria, in quanto non occorrerà trattare il solvente a fine vita.

In un'ottica di ulteriore rafforzamento della filiera delle batterie e di promozione dello sviluppo sostenibile, il Gruppo ha avviato collaborazioni strategiche con primari operatori industriali per consolidare le proprie competenze anche nelle fasi di recupero e rigenerazione delle celle e delle batterie a fine vita, nonché nella produzione interna del litio-ferrofosfato (LFP), materiale attivo catodico che incide in modo determinante su costi e sulle prestazioni della cella litio-ione

e che oggi è prodotto esclusivamente in Asia. L'obiettivo è quello di completare il ciclo produttivo, ridurre la dipendenza da fornitori esterni e promuovere un modello di economia realmente circolare.

A supporto di questa visione strategica, il progetto Teverola 2, sviluppato nell'ambito dell'IPCEI Batterie 1, rappresenta il fulcro dell'espansione industriale del Gruppo. Il progetto prevede, tra le altre cose, la realizzazione di una linea pilota per il riciclo delle batterie al litio esauste e per il recupero della materia attiva, contribuendo così a una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse naturali.

Potendo contare sulla sinergica integrazione con la Linea di Business Batterie, nel corso del 2024, è nata la nuova Linea di Business Mobilità sostenibile, specializzata nella produzione industriale di autobus per il trasporto pubblico urbano. Sotto il marchio Menarini, progetta, costruisce e commercializza un'ampia gamma di autobus destinati al trasporto pubblico locale, dagli 8 ai 12 metri, tra cui i modelli Citymood e Vivacity, la cui versatilità e modularità ne permettono l'adattamento ai sistemi di trazione a metano liquido (LNG), compresso (CNG) ed elettrico (BEV). Il focus è sempre più orientato verso la produzione totale di autobus full elettrici, in linea con gli obiettivi comunitari di puntare su tecnologie green e sostenibili per il trasporto pubblico. Il Gruppo mantiene una visione comunque pragmatica, offrendo soluzioni tecnologicamente diversificate, ancorché green (come LNG o CNG), per accompagnare le municipalità e gli operatori nella transizione energetica in modo sostenibile e graduale. Questa flessibilità consente di rispondere efficacemente a diversi scenari di mercato e a differenti livelli di maturità delle infrastrutture locali, riducendo al contempo i rischi connessi a una specializzazione esclusiva sull'elettrico.

La nuova Linea di Business consentirà al Gruppo di divenire il primo player europeo totalmente integrato verticalmente: dall'approvvigionamento di materie prime (produzione di batterie e materiali compositi innovativi per ridurre il peso del veicolo), alla progettazione e produzione di veicoli elettrici (dalla carpenteria al montaggio e testing finale, passando per la cataforesi, la verniciatura e l'incollaggio), fino al riciclo delle batterie a fine vita.

La principale sinergia consisterà nell'integrazione delle celle al litio, prodotte dalla Linea di Business Batterie, nei veicoli con un processo cell-to-vehicle battery pack. Questo approccio garantirà maggiore efficienza, sostenibilità e competitività sul mercato.

L'impegno ESG del Gruppo

Sostenibilità Ambientale

L'attualità della sfida dei cambiamenti climatici, il ripetuto verificarsi di eventi estremi, un elevato tasso di perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici rappresentano elementi di estrema attenzione, in termini sia di contrasto sia di adattamento rispetto ai nuovi scenari climatici. In tal senso, il Gruppo ha dichiarato i propri principi di impresa responsabile e sostenibile e li sta progressivamente concretizzando attraverso il proprio modello di business orientato ai principi di economia circolare. Tale modello è orientato all'adozione di soluzioni capaci di coniugare sviluppo industriale e tutela ambientale, riducendo al minimo l'impatto dei processi produttivi e continuando a generare valore per tutti gli stakeholder.

L'impegno del Gruppo verso la sostenibilità si traduce non solo nella capacità di offrire prodotti realizzati con materiali riciclati, ma anche in una gestione responsabile ed efficiente delle risorse: un presupposto ormai imprescindibile per quei sistemi produttivi che ambiscono a realizzare un autentico modello di economia circolare. Un ruolo fondamentale in tale modello è rappresentato dall'attività di smelter della società Repiombo, che permette di recuperare il piombo e la componente plastica da batterie esauste.

Sostenibilità Sociale

Le persone sono l'elemento chiave del successo del Gruppo, il patrimonio strategico più

prezioso che permette di fare innovazione e raggiugere sempre nuovi obiettivi. Le profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che stanno caratterizzando l'epoca attuale rendono sempre più essenziale porre al centro la persona, nella sua dimensione sociale e lavorativa, per affrontare le sfide poste dai continui cambiamenti tecnologici e dai nuovi indirizzi strategici. Il rispetto dei diritti umani nella pratica di business è infatti alla base di un progresso sostenibile, perché permette di aumentare l'attrazione e la fidelizzazione dei talenti, rafforzare la resilienza aziendale e soddisfare le aspettative dei clienti e della società civile.

Il Gruppo si impegna a costruire quotidianamente un ambiente lavorativo inclusivo e capace di valorizzare le diversità e le unicità, promuovendo lo sviluppo individuale, anche attraverso una sempre maggiore e diversificata offerta formativa. La consapevolezza del valore e delle opportunità derivanti dalle diversità si è rafforzata ancor di più nel corso dell'anno con il potenziamento del team tecnico del cluster tecnologico di Teverola attraverso l'inserimento di professionalità di primissimo livello mondiale provenienti da differenti Paesi. Grazie a un team internazionale, eterogeneo e multiculturale, il Gruppo beneficerà della straordinaria ricchezza di conoscenze, competenze, relazioni e contaminazioni della diversità culturale ed etnica.

Obiettivo principale è quello di investire nella formazione dei propri collaboratori, per migliorare la loro preparazione, creare un legame sempre più solido tra le persone e le aziende, valorizzare le loro competenze e aumentare la retention delle professionalità di maggiore capacità e valore. Le donne del Gruppo al 30 giugno 2025 rappresentano il 16% del totale, grazie a una particolare attenzione al tema della diversità di genere ma anche, in forma più ampia, culturale, che punta a valorizzare le risorse.

Governance

Seri Industrial considera essenziali comportamenti trasparenti,

etici e appropriati sotto ogni profilo per una corretta gestione delle proprie attività. Questo impegno si traduce non solo nell'osservanza delle leggi e norme vigenti, costantemente monitorate da specifiche funzioni aziendali competenti, ma anche nell'attenzione alle aspettative dei propri stakeholder.

A supporto di tale visione, Seri Industrial ha implementato un sistema strutturato basato su modelli di compliance che mirano a garantire elevati standard etici. Il Codice Etico rappresenta il pilastro di tale sistema, da intendersi in sinergia con l'insieme di policy, codici di comportamento e linee guida adottate, tra cui: la Politica Anti-Corruzione, il sistema di Whistleblowing, la Politica sui Diritti Umani, il Modello ex D.Lgs. 231/01, cui si affiancano ulteriori modelli di compliance adottati dalle società del Gruppo in conformità alle normative locali.

Highlights

DATI ECONOMICI CONSOLIDATI

Ricavi, proventi e incrementi
per lavori interni
Margine Operativo Lordo
adjusted
EBITDA margin
adjusted
€ 149.627
migliaia nel 2025
€ 11.788 migliaia nel 2025 9,8% nel 2025
€ 94.244 migliaia nel 2024 € 9.225 nel 2024 12,0% nel 2024

DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI

Capitale investito netto Indebitamento finanziario
netto adjusted
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e
immateriali
€ 375.049 migliaia nel 2025 € 195.366
migliaia nel 2025
€ 288.706 migliaia nel 2024 € 95.198 migliaia nel 2024 € 15.396 migliaia nel 2025
include (i) Fondi per rischi ed oneri pari a euro
50.027 migliaia (58.413 migliaia nel 2024) (ii)
crediti verso il MIMIT per il progetto IPCEI pari
non include i crediti verso il MIMIT da
incassare per il progetto IPCEI pari a euro
96.981 migliaia (96.289 migliaia nel 2024).
€ 87.528 migliaia nel 2024

DATI ECONOMICI DELLE LINEE DI BUSINESS

a euro 96.981 migliaia (96.289 migliaia nel

2024).

Materie plastiche
Ricavi, proventi e incrementi
per lavori interni
Margine Operativo Lordo Marginalità percentuale
€ 50.431
migliaia nel 2025
€ 5.644
migliaia nel 2025
11,8% nel 2025
€ 51.613 migliaia nel 2024 € 3.122 migliaia nel 2024 6,3% nel 2024
Batterie
Ricavi, proventi e incrementi
per lavori interni
Margine Operativo Lordo Marginalità percentuale
€ 42.099 migliaia
nel 2025
€ 8.143
migliaia nel 2025
32,2% nel 2025
€ 43.376 migliaia nel 2024 € 6.787 migliaia nel 2024 24,2% nel 2024
Mobilità sostenibile
Ricavi, proventi e incrementi
per lavori interni
Margine Operativo Lordo Marginalità percentuale
€ 57.872
migliaia nel 2025
€ (2.245) migliaia
nel 2025
(4,7%) nel 2025
include accantonamenti per rischi e oneri pari
a euro 2.770 migliaia

Si precisa che i dati economici del settore Mobilità sostenibile non presentano comparativo in quanto l'acquisizione è avvenuta nel secondo semestre 2024

Risultati economici

Euro / 000 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi, proventi e incrementi per lavori interni 149.627 94.244 55.383 59%
Margine Operativo Lordo - EBITDA 11.456 9.433 2.023 21%
Margine Operativo Lordo adjusted - EBITDA adjusted 11.788 9.225 2.563 28%
Ammortamenti 19.434 14.433 5.001 35%
Svalutazioni/riprese di valore (66) 134 (200) >(100%)
Risultato Operativo - EBIT (7.912) (5.134) (2.778) 54%
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted (7.580) (5.343) (2.237) 42%
Utile (Perdita) consolidata (12.137) (6.063) (6.074) >100%
Utile (Perdita) consolidata adjusted (11.644) (5.551) (6.093) >100%
Flusso finanziario da attività di investimento 15.396 20.241 (4.845) (24%)

Dati patrimoniali e finanziari

Euro / 000 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Capitale investito netto 375.048 288.706 86.342 30%
Patrimonio netto consolidato 144.508 155.872 (11.364) 7%)
Indebitamento Finanziario Netto 230.541 132.832 97.709 74%
Indebitamento Finanziario Netto adjusted 195.366 95.198 100.168 >100%

Personale

Numero 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Settore Batterie 452 408 44 11%
Settore Materie plastiche 289 283 6 2%
Settore Corporate 57 57 0 0%
Settore Mobilità sostenibile 541 507 34 7%
Gruppo 1.339 1.255 84 7%

I Ricavi, proventi e incrementi per lavori interni del primo semestre 2025 sono pari a euro 149.627 migliaia e mostrano un incremento del 59% (euro 55.383 migliaia) rispetto al precedente periodo di riferimento. riconducibile principalmente alla nuova linea di business Mobilità sostenibile (euro 57.872 migliaia). I Ricavi da clienti sono pari a euro 119.710 migliaia e registrano un incremento del 56% rispetto al precedente periodo. Gli Altri proventi operativi sono pari a euro 18.970 migliaia, con un incremento di euro 10.291 migliaia rispetto al primo semestre 2024 - tale incremento si riferisce principalmente agli altri proventi operativi della linea di business Mobilità sostenibile.

In termini di redditività, il Margine Operativo Lordo adjusted del primo semestre 2025 si attesta a euro 11.788 migliaia, con un EBITDA margin adjusted (Margine Operativo Lordo adjusted/Ricavi da clienti adjusted) pari al 9,8%, in calo rispetto al 12% registrato nello stesso periodo del 2024. Il Margine Operativo Lordo adjusted include accantonamenti per euro 3.013 migliaia: al netto di tali costi non monetari, l'EBITDA margin adjusted risulta lievemente superiore al 12% registrato nello stesso periodo del 2024.

Il Risultato operativo adjusted, pari a negativi euro 7.580 migliaia, è comprensivo di ammortamenti e svalutazioni pari ad euro 19.368 migliaia, di cui euro 9.779 migliaia per ammortamenti collegati agli investimenti realizzati e in corso di realizzazione Teverola 1 e Teverola 2 ed euro 3.461 migliaia per ammortamenti del settore Mobilità sostenibile. A fronte della marginalità lorda positiva, il Gruppo ha registrato una Perdita consolidata adjusted pari a euro 11.644 migliaia per il combinato effetto della gestione finanziaria negativa per euro 4.987 migliaia e delle componenti fiscali positive per euro 2.756 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto adjusted al 30 giugno 2025 è pari a euro 195.366 migliaia rispetto a euro 95.198 migliaia registrati nel 2024. L'incremento, pari a euro 100.168 migliaia, è riconducibile principalmente agli investimenti in corso presso il sito di Teverola 2 e, specificatamente, agli utilizzi della linea revolving erogata a supporto del disallineamento temporale tra l'incasso dei contributi a fondo perduto del progetto IPCEI e il pagamento dei fornitori. A tal riguardo, è iscritto un credito verso il Ministero delle Imprese e del made in Italy ("MIMIT") pari a euro 96.981 migliaia, non incluso tra le attività finanziarie.

Il flusso finanziario da attività di investimento del periodo, pari a euro 15.396 migliaia, è riferibile principalmente agli investimenti del progetto Teverola 2 – IPCEI. Per tale progetto al 30 giugno 2025 risulta iscritto un credito per contributi verso il MIMIT per euro 96.981 migliaia.

I progetti in corso

L'impianto di Teverola 1 è pienamente operativo e attualmente in produzione, rappresentando il primo impianto attivo in Europa dedicato alla produzione di celle. L'impianto non presenta limitazioni né di natura tecnologica – grazie al corretto settaggio di macchinari e linee produttive – né di natura qualitativa, con un prodotto che risponde pienamente agli standard prestazionali attesi e un processo produttivo altamente innovativo, basato su tecnologia water-based e privo di solventi organici.

L'attività commerciale è strategicamente orientata alla valorizzazione del prodotto e del servizio, con vendite mirate a clienti che riconoscono l'elevato contenuto tecnologico e qualitativo dell'offerta, attraverso un prodotto totalmente full-made in Europa, evitando politiche di prezzo aggressive che potrebbero compromettere il posizionamento sul mercato, soprattutto in un contesto segnato dal dumping dei produttori cinesi. L'approccio commerciale, pertanto, privilegia la vendita di prodotti ad alta marginalità rispetto alla competizione basata esclusivamente sul prezzo.

Parallelamente, prosegue l'attività di sperimentazione e ottimizzazione dei parametri di processo, coerentemente con la natura di linea pilota dell'impianto. Questo lavoro è finalizzato a supportare lo sviluppo e la messa a punto del nuovo impianto Teverola 2, garantendo una mitigazione del rischio di execution e stabilizzando i parametri di processo produttivo.

Per quanto riguarda il progetto di Teverola 2, ad aprile 2025, è stata perfezionata una linea di finanziamento di tipo revolving in linea capitale, per un importo massimo di 150 milioni di euro, messa a disposizione da primari istituti finanziari europei, che consentirà al Gruppo di avere a disposizione risorse in anticipo rispetto alle agevolazioni che matureranno annualmente a presentazione dei SAL.

Sono stati inoltre sottoscritti i contratti di fornitura degli impianti e macchinari con primari fornitori europei, selezionati tra i principali operatori del settore a livello globale.

Nel corso del 2025, inoltre, è continuata l'attività di potenziamento del team tecnico dedicato all'ingegneria di processo e alla ricerca e sviluppo applicato alla produzione, che ha visto dall'avvio del progetto l'inserimento di circa 90 professionalità di primissimo livello mondiale, oltre 50 blue-collar e altre figure.

La tecnologia scelta per Teverola 2 è quella LFP (in linea con Teverola 1) con formato prismatico in tre diverse configurazioni, da 40Ah, 155Ah e 300Ah, a seconda delle applicazioni (ESS – Storage utility scale, ESS – Commerciale & Industriale, ESS-domestico, Motive Power, Mobilità Elettrica per trasporto pubblico e veicoli commerciali).

Per quanto riguarda il progetto P2P, sviluppato in partnership con Unilever B.V., che prevede investimenti complessivi per circa 109 milioni di euro per la realizzazione di una nuova unità produttiva a Pozzilli (Isernia, Molise) destinata al recupero di materiale plastico misto da post-consumo, la controllata P2P S.r.l. ha confermato la volontà di avviare il piano di investimenti. Tale piano è stato rimodulato sulla base delle interlocuzioni avute nel corso dell'anno con il MIMIT e Invitalia, mantenendo comunque la richiesta complessiva di risorse in euro 82 milioni (come da accordo firmato nel mese di giugno 2023) da erogarsi a titolo di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato rispetto ai 109 milioni di euro di investimenti previsti, per i quali si è in attesa dell'emanazione del decreto definitivo di concessione.

Nel corso del 2025 sono stati firmati gli accordi di dettaglio (c.d. "Additional Arrangements") con Unilever, in esecuzione di quanto stabilito nell'Offtake Agreement sottoscritto nel 2021.

È stato inoltre nominato un nuovo Chief Operating Officer, responsabile delle attività progettuali e operative del nuovo sito produttivo.

Infine, per quanto riguarda la linea di business Mobilità sostenibile, che fa riferimento alla controllata Menarini S.p.A., è stata avviata una profonda attività di risanamento aziendale, a seguito dell'aumento del capitale sociale e grazie all'impulso dato dal nuovo organo amministrativo, nominato nel mese di luglio 2024. In particolare, il piano di risanamento e rilancio della Menarini si sviluppa sulle seguenti tre direttrici:

  • 1) Efficienza organizzativa e industriale con focus delle attività produttive presso il sito di Avellino
  • 2) Ottimizzazione della Supply chain con l'obiettivo di ridurre i costi di approvvigionamento e garantire la continuità produttiva
  • 3) Miglioramento del network After Sales attraverso la unit-carve out e un miglioramento del servizio e della redditività.

Parallelamente al piano di risanamento sopra descritto, la società ha già avviato le attività propedeutiche al proprio piano di espansione, che troverà piena attuazione a valle del completamento del turnaorund, previsto entro la fine del 2025.

Tale piano si fonda sull'innovazione e sulla diversificazione del portafoglio prodotti e prevede:

  • Rafforzamento e consolidamento delle attività di ricerca e sviluppo e progettazione, con concentrazione del team nel sito di Bologna;
  • Ampliamento della gamma con veicoli di diverse dimensioni e destinazioni d'uso, per rispondere alle esigenze di mercato;
  • Sviluppo di soluzioni tecnologiche elettriche e ibride, sfruttando le sinergie a livello di Gruppo.

Andamento del titolo Seri Industrial

Nel corso del primo semestre 2025, l'attività economica globale continua ad essere influenzata dall'instabilità politica, dai conflitti in corso e dall'incertezza delle politiche commerciali. Sul fronte della politica monetaria, la BCE nelle riunioni di aprile e di giugno ha ridotto di 50 punti base i tassi di riferimento, con una diminuzione complessiva di 200 punti base dall'avvio della politica monetaria restrittiva a giugno 2024. Le ultime previsioni dell'OCSE sulla crescita del PIL mondiale per il 2025 stimano una contrazione della crescita dal 3,3% registrato nel 2024 al 2,9%. Nell'Area euro, nei primi mesi del 2025, la crescita del Pil è stata superiore alle attese, tuttavia, nei mesi successivi tale crescita si è indebolita a causa del calo della domanda statunitense. Nel biennio 2025-2026 è prevista una crescita del Pil dell'area pari all'1%. Per quanto riguarda l'Italia, secondo le stime, la crescita del Pil subirà un rallentamento attestandosi allo 0,6%3 .

Nel mese di giugno, l'andamento della quotazione del titolo Seri è oscillato tra euro 2,1 ed euro 2,4 e si attesta a euro 2,2 per azione al termine della seduta del 30 giugno 2025 (-43% rispetto al valore del titolo al 28 giugno 2024, pari a euro 3,9 e -47% rispetto al valore del titolo al 30 giugno 2023, pari a euro 4,2).

Quotazione titolo Seri dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2025

Il mercato azionario italiano è in calo dello 0,7% nel mese di giugno, mentre la performance YTD è +16,2%. Da inizio anno hanno performato meglio le Mid Cap, con l'indice FTSE Italia Mid Cap in crescita del 13,6% YTD, nonostante il calo dello 0,5% nel mese di giugno, rispetto al +12,6% del FTSE Italia Small Cap.

Nel grafico seguente viene mostrato l'andamento del titolo Seri confrontato con l'indice FTSE MIB, nel periodo dal 1° giugno 2024 al 30 giugno 2025.

Andamento titolo Seri e indice FTSE-MIB dal 1° giugno 2024 al 30 giugno 2025

La capitalizzazione di borsa al 30 giugno 2025 è pari a circa euro 120 milioni (euro 142 milioni al 30 dicembre 2024 ed euro 183 milioni al 29 dicembre 2023).

3 https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-economico/2025-3

STRATEGIA DEL GRUPPO E GESTIONE DEI RISCHI

Strategia del Gruppo

La strategia sviluppata nel corso degli anni dal Gruppo Seri Industrial ha consentito di disegnare una visione di futuro e progresso incentrata sulla sostenibilità, quale elemento chiave imprescindibile per affrontare le sfide globali della transizione verso un'economia decarbonizzata. L'attualità dei cambiamenti climatici e il ripetuto verificarsi di eventi estremi mettono in luce sempre più l'importanza di accelerare i processi di transizione energetica ed ecologica non più rinviabili.

Tale scenario fa comprendere al meglio la valenza del lavoro svolto fin ad oggi dal Gruppo, che da sempre, fin dalla sua costituzione, ha posto al centro della propria strategia la sostenibilità e la circolarità, anche quando tali temi erano lungi dall'essere al centro dell'attenzione europea e mondiale. Nel corso degli anni, il Gruppo ha costantemente operato con tale visione, fornendo ai propri clienti prodotti innovativi, sicuri ed eco-friendly, con controllo dell'intera filiera produttiva.

Il percorso di transizione verso un'economia circolare rappresenta per il Gruppo una delle principali risposte alle attuali sfide ambientali, attraverso la promozione di un modello di business che applica i principi circolari sia nelle attività tradizionali che nei progetti di investimento in corso.

Proseguendo il cammino di innovazione avviato con il progetto Teverola 1, le azioni strategiche di medio e lungo termine prevedono di rafforzare l'impegno del Gruppo verso la transizione energetica ed ecologica. In particolare, i principali progetti di investimento in corso, "P2P", in partnership con Unilever, e "Teverola 2", nell'ambito

Le azioni strategiche e gli investimenti in corso perseguono, in modo determinato, gli obiettivi a medio e lungo termine del

Gruppo Seri Industrial per l'accelerazione della transizione energetica ed ecologica.

del progetto europeo IPCEI Batterie 1, perseguono gli obiettivi della transizione "Net Zero", verso un'economia globale a zero emissioni, e sono legati a strategie di riduzione dell'utilizzo di materie prime vergini a favore di materie prime secondarie da riciclo, che consentiranno di ridurre notevolmente l'impronta di carbonio dei prodotti, incrementando la resilienza del Gruppo ai vincoli delle catene di approvvigionamento dei materiali vergini. Con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la filiera delle batterie e promuovere uno sviluppo sostenibile, il Gruppo ha avviato collaborazioni strategiche con primari partner industriali per ampliare le proprie competenze nelle fasi di recupero e rigenerazione delle celle e delle batterie a fine vita e nella produzione delle materie prime critiche.

A ulteriore conferma dell'impegno del Gruppo a fronteggiare il cambiamento climatico, è stata recentemente avviata la nuova Linea di Business Mobilità sostenibile, attraverso l'acquisizione della società Menarini, dedicata all'elettrificazione del trasporto pubblico. L'adozione di sistemi di trasporto urbano elettrici, basati sugli e-bus, rappresenta uno degli elementi chiavi per la decarbonizzazione dei consumi, il miglioramento della salute pubblica, la promozione di stili di vita attivi e la riduzione della congestione urbana.

Progetti di investimento e Piano Industriale

€ 505 mln Capex e Opex

8 GWh/anno

capacità produttiva

Batterie litio-ione e sviluppo di una linea pilota per il riciclo

Batterie: Teverola 2

Il progetto Teverola 2 si inserisce nell'ambito del Progetto europeo IPCEI Batterie 1 che ha come obiettivo quello di sostenere la creazione di una filiera di batterie litio-ione europea per un'economia decarbonizzata che favorisca la transizione energetica, incentivando la mobilità elettrica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni. Le batterie sono state identificate come una key-enabling technology necessaria e l'obiettivo è quello di dotare l'Europa di una propria industria, per non dipendere esclusivamente da forniture e filiere di Paesi terzi.

Con il progetto IPCEI, il Gruppo punta allo sviluppo di un cluster tecnologico attraverso la realizzazione della prima e unica Gigafactory italiana e nel Sud Europa per la produzione di celle e batterie al litio.

Il progetto prevede investimenti e spese per circa 505,8 milioni di euro da realizzare attraverso le agevolazioni concesse dalla Commissione Europea, in forma di contributo alla spesa. A supporto dell'esecuzione del progetto è inoltre prevista una linea di finanziamento di tipo revolving in linea capitale, per un importo massimo di 150 milioni di euro, messa a disposizione da primari istituti finanziari europei nel corso del 2025, che consentirà al Gruppo di anticipare le agevolazioni previste (per maggiori dettagli si veda il paragrafo "Fatti di rilievo del periodo").

La Gigafactory è in corso di realizzazione presso la medesima area industriale dell'impianto Teverola 1, di complessivi 265 mila mq, dove il Gruppo ha già avviato una linea altamente innovativa per lo sviluppo e la produzione di celle LFP e moduli per batterie al litio, con capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui per applicazioni ESS, Motive Power, Navale e mobilità elettrica, ed è la prima attiva in Europa da aziende europee.

La linea pilota di Teverola 1 rappresenta un elemento chiave per mitigare il rischio di execution legato a Teverola 2, consolida il posizionamento tecnologico dell'impianto lungo la filiera delle batterie al litio-ferro-fosfato - oggi unico produttore europeo attivo nella realizzazione di celle - e rafforza la credibilità tecnologica.

La Gigafactory avrà una capacità produttiva annua stimata in circa 8 GWh, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. La tecnologia scelta per Teverola 2 è quella LFP (in linea con Teverola 1) con formato prismatico in tre diverse configurazioni, da 40Ah, 155Ah e 300Ah, a seconda delle applicazioni (ESS – Storage utility scale, ESS – Commerciale & Industriale, ESS-domestico, Motive Power, Mobilità Elettrica per trasporto pubblico e veicoli commerciali).

Nell'ambito del progetto, il Gruppo, inoltre, intende promuovere la gestione efficiente delle risorse naturali e lo sviluppo di processi di economia circolare, avviando attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla futura realizzazione di una linea pilota per il riciclo delle batterie esauste al litio e il recupero della materia attiva.

Nel corso del 2025 è continuata l'attività di potenziamento del team tecnico dedicato all'ingegneria di processo e alla ricerca e sviluppo applicato alla produzione, che ha visto dall'avvio del progetto l'inserimento di circa 90 professionalità di primissimo livello mondiale, oltre 50 blue-collar e altre figure. La strategia del Gruppo di valorizzazione delle persone, volta a costruire un team solido internazionale e altamente qualificato per il cluster di Teverola, prevede un impiego di risorse a regime di oltre 600 nuovi occupati nell'area. Grazie a un team internazionale, eterogeneo e multiculturale, si beneficerà della straordinaria ricchezza di conoscenze, competenze, relazioni e contaminazioni tra le diverse culture. Tale principio rappresenta per il Gruppo un vantaggio competitivo per la crescita, la creazione di sinergie nonché per la comprensione e la capitalizzazione delle sfide del contesto di business.

Un ulteriore obiettivo che si pone il Gruppo è di collaborare il più possibile con fornitori europei al fine sia di valorizzare il tessuto industriale dell'Unione Europea, aumentando la competitività dei Paesi nell'economia globale, sia di ridurre l'impatto globale di CO2 limitando il trasporto di materiali e attrezzature, con ricadute positive anche in termini di sostenibilità. Tale obiettivo risulta pienamente in linea con la politica industriale europea di autonomia strategica e cooperazione, che punta a rafforzare la filiera continentale delle batterie e a promuovere soluzioni tecnologiche sostenibili orientate alla decarbonizzazione. Nel corso del mese di dicembre 2024 sono stati sottoscritti i contratti con i fornitori di impianti e macchinari coinvolti nella realizzazione del progetto, scelti tra i principali operatori del settore a livello globale, per oltre l'80% europei.

Batterie: Partnership con Eni

Lo sviluppo della filiera industriale delle batterie LFP sarà realizzato anche in partnership con primari operatori industriali, rappresentando un importante passo per la promozione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione.

Nel corso del 2024, Seri Industrial e Eni hanno definito un accordo per il potenziale sviluppo della filiera industriale delle batterie elettrochimiche al litio-ferro-fosfato per applicazioni storage (ESS) e per mobilità elettrica industriale e commerciale. Il progetto, annunciato il 25 ottobre 2024, prevede la gestione integrata del sito di Brindisi con l'impianto che Fib sta realizzando a Teverola, nella provincia di Caserta.

Nel corso del 2025, è stata costituita la società compartecipata Eni Storage Systems, joint venture costituita da Eni (50% più un'azione) e la società controllata del Gruppo Fib (50% meno un'azione), che ha come obiettivo la realizzazione di un polo per la produzione di oltre 8 GWh/anno di batterie litio ferro fosfato su base acquosa, destinate prevalentemente ad accumuli stazionari di energia elettrica. A Brindisi saranno anche concentrate le attività di produzione della materia attiva catodica - il litio-ferro-fosfato che nel catodo immagazzina e rilascia ioni di litio durante i cicli di carica e scarica e di assemblaggio delle batterie in sistemi BESS (Battery Energy Storage Systems), a servizio sia della produzione di Brindisi, sia di quella di Teverola. In prospettiva, nel sito di Brindisi si aggiungerà anche l'attività di riciclo delle batterie che, insieme alla produzione della materia attiva catodica, sarà disponibile anche per altri operatori del settore. Seri industrial ed Eni aspirano a conquistare oltre il 10% del mercato europeo delle batterie stazionarie, creando un polo

integrato tra Brindisi e Teverola all'avanguardia, che punti a una maggiore sostenibilità e proiettato alla transizione energetica.

Questa iniziativa potrà costituire un importante passo per uno sviluppo industriale, in particolare nelle regioni del Sud Italia, coerente con un sistema energetico sostenibile, facendo leva sulle competenze di Seri Industrial nel settore delle batterie e sulla capacità di Eni nel promuovere soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione. Le batterie stazionarie sono infatti indispensabili alla rete elettrica per superare il limite strutturale di programmabilità e di intermittenza delle fonti rinnovabili, favorendone quindi la diffusione.

Materie plastiche: P2P

Il progetto P2P, in joint venture con Unilever, prevede un programma di riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli, che consentirà la realizzazione di uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata e l'unico nel Sud Italia in grado di recuperare materiale plastico misto da post-consumo, attualmente inviato a discariche, impianti di termovalorizzazione e cementifici.

Il progetto rispecchia appieno la strategia europea per la plastica che si pone l'obiettivo di tutelare l'ambiente e i cittadini e, al tempo stesso, di stimolare una nuova economia delle materie plastiche, in cui la progettazione e la produzione rispettino le necessità del riutilizzo, della riparazione e del riciclo. Per ripensare e migliorare il funzionamento di una catena del valore così complessa sono necessari sforzi e una maggiore cooperazione da parte di tutti i principali soggetti coinvolti, dai produttori di materie plastiche ai gestori del riciclo.

+130 K t/annue capacità riciclo meccanico Prodotti

rPP, rHDPE, rLDPE, rLLDPE, rPET, Food Grade rPET

Un ulteriore passo in tale direzione è stato fatto con l'approvazione del Regolamento (UE) 2024/1157 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 aprile 2024 relativo alle misure di controllo sui rifiuti plastici, vietando la loro esportazione verso Paesi non OCSE, a partire dalla primavera del 2026. Il Regolamento rivede la disciplina vigente in materia e stabilisce le misure volte a proteggere l'ambiente e la salute umana e a contribuire alla neutralità climatica e al conseguimento di un'economia circolare. In molti casi le spedizioni di rifiuti, oltre a comportare impatti negativi nei paesi di destinazione, rappresentano anche una perdita di risorse e opportunità economiche per l'industria del riciclo dell'UE.

Il progetto P2P prevede un programma di sviluppo di tecnologie innovative che garantiranno, dalla selezione dei rifiuti all'estrusione del compound, un'altissima qualità dei granuli immessi sul mercato per la produzione di imballi riciclati.

I tre pilastri chiave che caratterizzeranno l'impianto di riciclo sono:

    1. capacità di selezione avanzate: il progetto prevede lo sviluppo di tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) per il riconoscimento e la separazione del rifiuto attraverso lettori ottici all'avanguardia, accoppiati a macchine deep learning che effettueranno il rilevamento del rifiuto mediante apprendimento automatico del riconoscimento delle plastiche a fine vita. L'impianto P2P avrà la possibilità di processare contemporaneamente sia materiale selezionato (tipo CTE Corepla) che balle di plastica mista/plasmix. La connettività cloud contribuirà a creare un pool condiviso di informazioni, consentendo di incorporare i falsi rilevamenti nel processo di apprendimento su più macchine. L'autodiagnosi dei problemi di manutenzione e il pre-ordine di parti di ricambio o di assistenza consentiranno di ridurre al minimo i tempi di fermo macchina;
    1. processo ad alta efficienza e flessibilità: la flessibilità dell'impianto consente di ricevere materiali in ingresso di diversa composizione, sia pre-selezionati (Corepla) che materiali misti. Il processo prevede dei passaggi sequenziali dalla selezione meccanica alla macinazione, al lavaggio e alla separazione per colore. Dopo la macinazione e il lavaggio, si ottengono delle scaglie (flakes) che vengono ulteriormente selezionate eliminando eventuali residui di flakes di altre plastiche o di colore diverso da quello che si sta processando;
    1. processo di riciclo tra estrusione e granulazione: i flakes, attraverso il passaggio in estrusione a temperatura controllata, vengono tagliati e trasformati in granuli. Ai granuli di Poliolefine e PET vengono attribuite le caratteristiche meccaniche e termiche utili a soddisfare le diverse richieste tecniche e di performance dei compound. Nello specifico i granuli di poliolefine vengono deodorizzati, mentre quelli in PET vengono anche trattati in modo da non rilasciare sostanze inquinanti e rigradati molecolarmente, restituendo al polimero riciclato le stesse caratteristiche del polimero vergine.

Mobilità sostenibile

Dopo secoli di evoluzione, il sistema dei trasporti si trova oggi ad affrontare una sfida cruciale: realizzare la mobilità sostenibile, ovvero un sistema sicuro, efficiente, equo e accessibile, in grado di contribuire concretamente alla mitigazione del cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni. Per raggiungere tale obiettivo, il settore dei trasporti deve subire una trasformazione che richiederà una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2050. Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente, il settore è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa, il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale. Diventa quindi essenziale promuovere una mobilità basata su soluzioni sostenibili, alternative all'uso dei veicoli privati alimentati a combustibili fossili, che consenta di abbattere queste emissioni, come il trasporto pubblico elettrico e l'elettrificazione del trasporto pesante.

In linea con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, a maggio 2024 l'UE ha adottato il regolamento sulle norme in materia di emissioni CO2 dei veicoli pesanti, incluso gli autobus urbani, introducendo nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030, 2035 e il 2040. La proposta mira a incoraggiare l'aumento della quota di veicoli a emissioni zero nel parco veicoli pesanti a livello dell'UE, garantendo nel contempo il mantenimento e il rafforzamento dell'innovazione del settore e della sua competitività.

In quest'ottica nasce la nuova Linea di Business dedicata alla Mobilità sostenibile, avviata con la recente acquisizione della società Menarini, che pone al centro della propria strategia lo sviluppo di mezzi a basse emissioni, alternative sostenibili agli autobus diesel convenzionali. Sfruttando le sinergie tra i diversi settori in cui opera il Gruppo, si prevede lo sviluppo di un processo cell-to-vehicle battery pack, che permetta l'integrazione diretta delle celle al litio, prodotte presso il cluster tecnologico di Teverola, nel veicolo. Inoltre, il Gruppo intende valorizzare ulteriori sinergie nell'impiego di materiali plastici e compositi per l'architettura del veicolo, con l'obiettivo di ridurne il peso.

Tali sinergie garantiranno un vantaggio competitivo importante, sia in termini di costi che di tecnologia, nel medio periodo, in un settore altamente strategico per la transizione energetica europea.

Piano Industriale

Il Piano Industriale relativo al periodo 2025-2028 è in fase di predisposizione da parte del management, a seguito dell'acquisizione di Menarini S.p.A., e in considerazione delle rettifiche descritte nel paragrafo "Eventi successivi alla chiusura del periodo", e anche alla luce dei recenti e rilevanti sviluppi legati alla partnership strategica in corso con Eni, che ha visto ad oggi l'avanzamento di diversi passaggi chiave, da ultimo la costituzione della Eni Storage Systems in data 30 luglio 2025.

Scenario di riferimento

Contesto macro-economico

Nel primo semestre 2025, lo scenario economico internazionale continua a essere caratterizzato da un'elevata incertezza, alimentata dall'evoluzione delle relazioni geopolitiche e dal perdurare dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. L'annuncio da parte dell'amministrazione statunitense di un ampio e generalizzato incremento dei dazi, seguito da decisioni altalenanti di sospensione e dall'introduzione di nuove misure, ha contribuito in modo significativo ad accrescere l'instabilità. Gli accordi preliminari raggiunti tra i principali partner commerciali, tra cui l'Unione europea, hanno finora portato a una sospensione parziale e temporanea degli aumenti annunciati, sebbene le aliquote effettive restino nettamente superiori ai livelli di fine 2024.

Secondo le proiezioni pubblicate dall'OCSE a giugno, il commercio internazionale rallenterebbe al 2,8% nel 2025 (dal 3,8% del 2024), mentre la crescita del PIL mondiale è attesa al 2,9% (rispetto al 3,3% dell'anno precedente). Tali stime sono state riviste al ribasso rispetto a quelle dello scorso marzo, a causa del permanere dei rischi connessi all'attività economica globale, delle tensioni commerciali e del clima di incertezza diffusa.

Per quanto riguarda l'andamento delle commodities, il prezzo del petrolio ha registrato un calo nella prima parte dell'anno, per poi risalire temporaneamente con lo scoppio del conflitto tra Israele e Iran, raggiungendo un picco a giugno. Anche il prezzo del gas naturale europeo ha mostrato una tendenza al ribasso dalla prima decade di aprile, pur con forti oscillazioni legate alle tensioni in Medio Oriente.

Nell'area euro, il PIL del primo trimestre 2025 è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, superando le attese, grazie soprattutto all'anticipo delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Al netto di questo effetto, la crescita sarebbe risultata pressoché in linea con quella dell'ultimo trimestre 2024. Tuttavia, le tensioni commerciali e l'instabilità globale continuano a pesare sulle prospettive economiche dell'area, frenando la domanda interna e aumentando la cautela di famiglie e imprese. Gli indicatori congiunturali più recenti segnalano un rallentamento della crescita nel secondo trimestre. Le proiezioni macroeconomiche dell'Eurosistema, pubblicate a giugno, indicano una crescita del PIL dell'area dello 0,9% nel 2025, dell'1,1% nel 2026 e dell'1,3% nel 2027. Rispetto alle previsioni della BCE dello scorso marzo, quelle per il 2025 sono state riviste al ribasso di un decimo di punto percentuale.

Nelle riunioni di aprile e di giugno, il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto di complessivi 50 punti base il tasso di interesse sui depositi presso l'Eurosistema, portandolo al 2,0%, alla luce delle nuove valutazioni su inflazione e trasmissione della politica monetaria. A giugno, l'inflazione annua è lievemente aumentata al 2,0% (dall'1,9% di maggio), con un'inflazione dei beni alimentari ancora sostenuta (3,1%), e prezzi dell'energia in calo (-2,7%), per effetto della flessione delle quotazioni di gas e greggio nei mesi primaverili.

In Italia, nel primo trimestre 2025, il PIL ha registrato una crescita dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, sostenuta sia dalla domanda interna che da quella estera. Le esportazioni, in particolare verso gli Stati Uniti, sono aumentate in maniera significativa, presumibilmente in previsione dell'entrata in vigore dei nuovi dazi.

Le proiezioni macroeconomiche della Banca d'Italia, elaborate nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema, indicano un'inflazione media dell'1,5% nel 2025 e nel 2026, con una graduale risalita verso il 2% nel 2027. Per il PIL si prevede una ripresa moderata nel 2026 (+0,7%). Un ruolo cruciale sarà svolto dall'attuazione dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che dovrebbe contribuire a stimolare gli investimenti. La Commissione europea ha valutato positivamente il percorso di rientro dell'Italia dal disavanzo eccessivo: in particolare, nel 2024, il disavanzo è sceso al 3,4% del PIL, con ulteriori miglioramenti attesi nel 2025 e 2024, in linea con il piano di bilancio strutturale di medio termine presentato alla Commissione europea. L'Italia continua a compiere progressi nell'attuazione delle riforme del PNRR, con un aumento dei tassi di spesa. Tuttavia, permangono margini elevati di incertezza legati all'evoluzione delle tensioni geopolitiche e alle dinamiche del commercio internazionale, fattori che potrebbero influenzare negativamente la traiettoria della ripresa4 .

4 Fonte: Bollettino economico n.3/2025 - Banca d'Italia, luglio 2025.

Mercati di riferimento del Gruppo

L'analisi degli scenari evolutivi dei mercati delle materie plastiche e delle batterie costituisce un fattore funzionale alla definizione del posizionamento del Gruppo in tali contesti. In particolare, lo scenario di riferimento è così sintetizzabile:

LINEE DI BUSINESS DEL GRUPPO
Materie plastiche Batterie Mobilità sostenibile
Compound PP Packaging Tubi e raccordi Cassette e
coperchi
Batterie al litio Batterie al piombo
Autobus
Scenari di
merca
+6,9% CAGR
Automotive Plastics
Market*
Outlook 2023-2033
+7,7% CAGR
Sustainable
Packaging Market
Outlook 2023-2031
+6,5% CAGR
Plastic Pipes
Market
Outlook 2022-2028
Lead acid Battery
Market
Li-lon Battery
Market
9.000 GWh 2030
Li-lon Battery
Market
Outlook 2021-2030
494 GWh 2030
Lead acid Battery
Market
Outlook 2021-2030
+55,3% CAGR
Outlook 2023-2028
BEV and FCEV Bus
Market
Presidio di
mercato
SERI PLAST
PRODUCTION COMP.
SER PLAST
DOR
FRAN
(repiombo)
F FIFIN

Materie plastiche

Il mercato globale dei compound plastici si stima possa raggiungere i \$155,196 miliardi entro il 2033 con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del8.3%5 . Le caratteristiche e proprietà dei compound plastici (flessibilità, resistenza, stabilità, etc.) nonché la loro vasta applicabilità in diversi settori, rappresentano il principale fattore strategico per la crescita del mercato. Lo sviluppo futuro di tale mercato è inoltre legato alla crescente sostituzione di materiali quali il legno, i metalli, il vetro e il cemento con la plastica pressoché in ogni ambito di applicazione, dal settore automotive all'edilizia, dal packaging al medicale, dall'elettronica alle comunicazioni.

Si stima che l'incremento sostanziale del mercato sarà guidato principalmente dal crescente utilizzo di compound PP nell'industria automotive. Il polipropilene soddisfa, difatti, le esigenze di utilizzo di materiai ad alta qualità, leggeri e durevoli e che al contempo consentano ai produttori di autoveicoli di ridurre le emissioni di carbonio e la dipendenza da materiali non rinnovabili, in un'ottica di sostenibilità. Inoltre, a contribuire alla crescita del mercato saranno anche i progressi tecnologici del settore unitamente alla maggiore attenzione prestata all'estetica degli interni. L'utilizzo di materiali plastici innovativi, sempre più sostenibili e leggeri, in sostituzione di altri materiali, quali il metallo, avrà, difatti, un ruolo sempre più strategico per gli OEM – Original Equipment Manufacturer.

In particolare, il mercato delle materie plastiche nel settore automotive è previsto in aumento in termini di fatturato con un CAGR del 6,9% tra il 2023 e il 20336 .

5 "Plastic Compounding Market Outlook (2023 to 2033)", Future Market Insight, July2023

6 "Automotive Plastics Market Outlook (2023 to 2033)", Future Market Insigh, June 2023

Il mercato globale della plastica riciclata si stima possa raggiungere \$68,2 miliardi entro il 2030, rispetto ai circa \$47 miliardi del 2022, mostrando un tasso di crescita del 4,9% nel periodo 2023- 2028. Le crescenti preoccupazioni per il consumo eccessivo di risorse e il degrado ambientale, difatti, stanno incentivando sempre più l'utilizzo di prodotti "green", al fine di ridurre al minimo i rifiuti e le emissioni di carbonio. A tal proposito, i governi di molti paesi stanno introducendo normative rigorose per il riutilizzo e il riciclo della plastica, incoraggiando il trattamento sostenibile dei rifiuti.7

In tale contesto, il mercato globale del packaging sostenibile rappresenta un segmento in forte crescita, previsto in aumento del 7,7% in termini di CAGR entro il 2031, con un fatturato di \$409,2 miliardi, rispetto ai circa \$244,3 miliardi del 20228 .

Le principali multinazionali stanno aumentando i loro impegni verso le nuove soluzioni di packaging sostenibile. In tale contesto, si posiziona la strategia globale di innovazione "Clean Future" progettata da Unilever, nell'ambito della quale si inserisce anche il progetto di riconversione dello stabilimento di Pozzilli attraverso la costituzione della joint venture paritetica P2P, che rappresenta un importante progresso per la transizione verso un'economia circolare, volta a ridurre l'impronta di carbonio dei propri prodotti. L'obiettivo è quello di sostituire il 100% del carbonio proveniente da combustibili fossili nella formulazione dei prodotti, seguendo il principio "ridurre, riutilizzare e riciclare", piuttosto che "estrarre, produrre e gettare".

Per quanto riguarda il mercato globale dei tubi in plastica per il settore idrotermosanitario, si stima che possa raggiungere \$83 miliardi nel 2028, con un CAGR del 6,5%9 . Se da un lato la crescita della popolazione urbana e il conseguente aumento della domanda delle infrastrutture, principalmente nei paesi dell'area Asia Pacifica ed Africa, rappresenta la principale forza trainante del mercato, dall'altro le preoccupazioni ambientali legate all'utilizzo dei tubi in plastica possono ostacolarne la crescita.

Batterie

Il mercato globale delle batterie al piombo acido si stima possa raggiungere \$47 miliardi entro il 2030, per volumi pari a 494 GWh, rispetto ai circa \$38 miliardi del 2021, di cui circa \$18 miliardi relativi alle applicazioni Energy Storage System (ESS), Uninterruptible Power Supply (UPS), Telecom, Forklift (carrelli elevatori), Other Motive – segmenti di riferimento del Gruppo – e Power tools, E-Bikes e altre applicazioni10 .

Con riferimento al contesto italiano, il mercato nazionale delle batterie al piombo ha registrato nel 2022 un incremento del 32,5% rispetto all'anno precedente, sostenuto da una crescita significativa delle batterie stazionarie (+85,4%), che diventano il primo segmento di mercato grazie ai significativi investimenti in energie rinnovabili, delle batterie avviamento (+6,6%), e delle batterie per trazione (+17,4%). Per il 2023 si prevede una crescita della produzione dell'11,8% rispetto al 2022 benché la prosecuzione del conflitto tra Russia e Ucraina e l'inasprimento della situazione geopolitica globale potrebbero determinare un'attenuazione del trend positivo.

Va evidenziato che l'andamento complessivo del mercato delle batterie al piombo acido è influenzato dalle normative adottate in materia di sostenibilità ed economia circolare, che incentivano sempre più i principali operatori del settore a migliorare la qualità delle batterie per ridurne gli impatti sull'ambiente. A tal fine, le aziende stanno investendo sempre più in ricerca per lo sviluppo e il miglioramento delle batterie al litio in sostituzione di quelle al piombo.

7 "Green Packaging Market Size is projected to reach USD 409.2 Billion by 2030, growing at a CAGR of 7.5%", Straits Research, October 2022

8 "Sustainable Packaging Market Size, Share & Trends Analysis Report", Straits Research, February 2024

9"Global Plastic Pipes Market Growth, Share, Size, Trends and Forecast (2022-2028)", ReAnIn, June 2022

10 "The Rechargeable Battery Market and Main Trends 2020-2030 – Threats, challenges and opportunities", Avicenne Energy, June 2022

Il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha proposto il pacchetto REPower in risposta alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico mondiale causate dall'invasione russa dell'Ucraina, con l'obiettivo di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi e dare un ulteriore slancio alla decarbonizzazione. In relazione alle suddette iniziative, si stima che la domanda di energia aumenterà dall'attuale obiettivo del 40% al 45%, registrando una capacità complessiva di 1.236 GWh entro il 2030 a fronte dei 1.067 GWh previsti dal precedente piano europeo "Fit for 55"11 ( di seguito FF55). Per l'Italia si stima che, per raggiungere gli obiettivi di REPowerEU, sono necessari circa 80 GWh di storage aggiuntivo, dai 60 GWh stabiliti dal FF55.

2030, in Italia: Fit for 55 REPowerEU
Nuova potenza rinnovabile GW +70 +85
Accumuli aggiuntivi GWh +60 +30
Quota elettricità rinnovabile nel mix elettrico % 72 84
Riduzione emissioni di CO2eg del settore elettrico %
(base 1990)
-58 -15

Per centrare l'obiettivo è necessario installare in Italia 85 nuovi GW di energie rinnovabili e 80 GWh di nuovi sistemi di accumulo, di seguito una rappresentazione grafica del Piano 2030 di sviluppo elettrico REPower per l'Italia12.

Fra gli scenari descritti quello FF55 con orizzonte 2030 riveste un ruolo particolare, non solo perché traguarda gli obiettivi di policy al 2030, ma soprattutto perché ipotizza un mix efficiente di investimenti in infrastrutture di rete, fonti rinnovabili, accumuli e nuove tecnologie digitali compatibili con i principali vincoli tecnici, economici ed amministrativi che altrimenti ne potrebbero impedire la realizzabilità in tempi così stretti. In particolare, lo scenario FF55 prevede che per massimizzare l'utilizzo dell'energia elettrica rinnovabile è necessario un'adeguata capacità di accumulo, stimata essere pari a circa 100 GWh, di cui circa 80 GWh – come descritto precedentemente – per le applicazioni utility scale (batterie elettrochimiche con un rapporto energia/potenza piuttosto elevato 8 ore) e capacity market (batterie elettrochimiche con un rapporto energia/potenza pari a 2 o 4 ore) e circa 16 GWh per le applicazioni small scale (batterie elettrochimiche a rapporto energia/potenza di 4 ore pensate per affiancare lo sviluppo del solare fotovoltaico di piccola taglia).

11 "Repower EU: energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili per l'Europa", https://commission.europa.eu/strategy-and-policy

12 "Studio Accenture "REPowerEU per l'Italia:Scenario 2030 per il sistema elettrico"

Si stima che l'incremento dell'evoluzione complessiva degli accumuli è piuttosto elevata al Sud Italia, trainato principalmente da impianti di tipo "utility" che rappresentano in media il 90% della nuova capacità di accumulo installata.

In tale contesto, assume un ruolo di primaria importanza la crescita del mercato delle batterie al litio, il cui obiettivo è favorire l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili in alternativa ai combustibili fossili. In particolare, l'IPCEI sulle batterie è la risposta europea al fabbisogno di batterie litio-ione di nuova generazione per supportare la transizione verso un'economia decarbonizzata.

Il mercato delle batterie al litio, a livello globale, si stima in aumento fino a ca. 9.000 GWh entro il 2030, rispetto ai circa 580 GWh del 202113 (+36% CAGR 2021-2030). Più nello specifico, il mercato globale delle applicazioni Passenger vehicles ed Energy storage rappresentano il maggior incremento della domanda stimata. Le applicazioni ESS, segmento di particolare importanza per il Gruppo, si stima possa raggiungere circa 2.500 GWh, pari al 29% della domanda complessiva delle batterie al litio entro il 2030, rispetto ai 139 GWh del 2021.

Seppur le stime sui mercati delle batterie al litio mostrino scenari evolutivi favorevoli, si assiste ad un disallineamento tra domanda e offerta. Tale situazione di shortage evidenzia un divario tra la stima della capacità produttiva nel 2030, pari a 5.000 GWh, e la domanda prevista, soddisfacendone solo circa il 56%. Il ritardo nell'avvio delle produzioni e l'ottenimento dei finanziamenti necessari per gli investimenti rappresentano il motivo principale di tale scenario.

Mobilità sostenibile

Il mercato europeo dei bus urbani ha visto negli ultimi anni un importante cambio di tendenza, orientandosi in maniera sempre più crescente verso trazioni alternative e più sostenibili rispetto a quelle tradizionali. Nel 2024 le immatricolazioni di autobus sono incrementate del +26,7% rispetto al 2023, con una quota di mercato degli autobus elettrici ed ibridi pari al 30,6% (nel 2023 era del 21,5%). In particolar modo, nel Centro, nel Sud e nelle isole si è registrato un rialzo a doppia cifra.14

I principali benefici derivanti dall'utilizzo di bus elettrici presentano sia un carattere ambientale, legato alla minore quantità di emissioni, sia economici, legati ad un minor "Total cost of ownership" inteso come minor costo/chilometro. Sulla base di tali benefici, diversi Governi stanno adottando target sempre più stringenti al fine di accelerare l'adozione di mezzi urbani "clean", anche in coerenza con l'accordo di Parigi sul clima che affida ai sistemi di trasporto un ruolo chiave nella riduzione di emissioni di carbonio. In particolar modo, la "Clean Bus Deployment Iniziative" è un'iniziativa a livello europeo, lanciata nel 2017, che mira a supportare l'implementazione di

14 Fonte: Anfia

13"Global battery demand to surge by 2030",Rystad Energy Battery

tecnologie di autobus puliti in tutta Europa. In tale ambito, nasce la piattaforma "Clean Bus Europe" finanziata dalla Commissione Europea la quale mette a disposizione strumenti come visite, webinar e assistenza tecnica su misura a città europee, autorità e operatori del settore del trasporto pubblico, oltre che a stakeholder vari al fine di promuovere e fornire un supporto nell'implementazione di schemi per la transizione verso autobus più sostenibili15 .

Sulla base di queste premesse, si prevede che nei prossimi anni la domanda di motori "green" quali ad esempio elettrici o ad idrogeno, aumenterà nettamente a discapito dei motori diesel/tradizionali. In particolar modo, la percentuale dei bus Elettrici/Idrogeno sul totale delle immatricolazioni per il 2028 è attesa pari al 75% con immatricolazioni di motori diesel che conteranno solo il 10% del totale16 .

A conferma, il report di Bloomberg New Energy Electric Vehicle Outlook 2024 evidenzia come il trend globale verso la decarbonizzazione abbia influenzato notevolmente il segmento dei trasporti pubblici. Nello specifico, si stima che entro il 2030 gli autobus urbani supereranno il 60% delle vendite fino a toccare l'83% entro il 2040. Si prevede che gli autobus elettrici rappresenteranno l'86% della flotta globale nel 2050.

Inoltre, il rapporto analizza anche il panorama delle batterie per gli autobus elettrici sottolineando la significativa trasformazione che sta subendo tale settore. Le batterie con tecnologia al litio-ferrofosfato (LFP) stanno prendendo sempre più piede in questo settore, grazie alla loro maggiore sicurezza, a cicli di vita più lunghi e ai minor costi. Secondo quanto riportato, la chimica LFP raggiungerà oltre il 50% del mercato globale degli electric passenger vehicle i entro i prossimi due anni.

15 Fonte: cleanbusplatform.eu

16 Fonte: UNRAE, ANFIA

Gestione dei rischi

In un contesto macroeconomico caratterizzato da elevata volatilità e incertezza a livello globale, un efficace processo di risk management rappresenta un elemento essenziale per il conseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

Nello svolgimento delle proprie attività industriali e commerciali, il Gruppo è esposto a una pluralità di rischi che, se non efficacemente monitorati, gestiti e mitigati, potrebbero influenzare negativamente i risultati economici e finanziari. A tal fine, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), volto a identificare, analizzare, quantificare e rispondere ai rischi connessi alle attività aziendali e ai processi operativi. Questo sistema contribuisce alla creazione di valore sostenibile, in coerenza con la strategia complessiva del Gruppo.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, oggetto di costante monitoraggio, con l'obiettivo di anticiparne i potenziali impatti negativi e attivare tempestivamente le opportune misure di mitigazione.

Rischi strategici
Tendenze
macroeconomiche e
geo-politiche
Rischio
L'attuale contesto macroeconomico e geopolitico continua a essere fortemente influenzato
dal protrarsi del conflitto in Ucraina, dall'instabilità in Medio Oriente e dalle tensioni
commerciali legate all'incremento dei dazi annunciato dall'amministrazione statunitense. A
fine luglio 2025, è stato raggiunto un accordo tra Stati Uniti e Unione Europea che prevede
l'introduzione di una tariffa uniforme del 15% su gran parte delle esportazioni europee, con
esclusioni limitate e dazi più elevati su acciaio e alluminio. Sebbene l'intesa abbia evitato
un'escalation, le sue implicazioni restano incerte e potrebbero generare effetti negativi sugli
scambi internazionali e sull'attività economica globale.
Tali dinamiche alimentano incertezza e volatilità nei mercati, influenzando la fiducia dei
consumatori, delle imprese e degli investitori, con conseguenti ritardi o arresti nelle decisioni
di spesa e d'investimento. Tali condizioni potrebbero influenzare negativamente i mercati di
riferimento del Gruppo e, di conseguenza, i risultati economici e finanziari.
Modalità di gestione
Per monitorare e gestire efficacemente i rischi legati all'evoluzione del contesto
macroeconomico, il Gruppo tiene costantemente sotto controllo l'andamento dei mercati di
riferimento nei Paesi in cui opera, analizzando i principali indicatori macroeconomici e
l'evoluzione del portafoglio ordini. In particolare, per quanto riguarda i Paesi che hanno
introdotto nuove misure tariffarie, l'esposizione del Gruppo risulta limitata: la quota di
fatturato generata negli Stati Uniti non è significativa, e pertanto le performance del Gruppo
non risultano attualmente influenzate in modo rilevante dalle decisioni dell'amministrazione
americana in materia di dazi.
Cambiamento
climatico
Rischio/Opportunità
I cambiamenti climatici e la transizione energetica influenzano in modo sempre crescente i
business in cui opera il Gruppo, generando sia rischi che opportunità. Tali impatti sono indotti
i) da scenari di transizione, legati a un possibile inasprimento delle politiche climatiche e
ambientali adottate da numerosi Paesi in linea con gli impegni assunti nell'ambito
dell'Accordo di Parigi e aggiornati nelle varie COP, all'evoluzione tecnologica e al
cambiamento delle preferenze dei consumatori, sempre più orientati verso prodotti
sostenibili e a basso impatto ambientale; ii) da variabili fisiche, connesse al verificarsi di eventi
meteoclimatici acuti e cronici, che possono influenzare la continuità operativa, la disponibilità
di risorse e la resilienza delle infrastrutture.
Modalità di gestione
I rischi e le opportunità connessi al cambiamento climatico sono oggetto di costante analisi,
valutazione e gestione da parte del management, con l'obiettivo di supportare la
pianificazione strategica e industriale, nonché la valutazione degli investimenti e delle
operazioni straordinarie del Gruppo.
Il Gruppo adotta una strategia industriale orientata a cogliere le opportunità offerte dalla
transizione
energetica
ed
ecologica,
puntando
sull'efficientamento
continuo
e
sull'innovazione
tecnologica
di
prodotti
e
processi,
con
l'obiettivo
di
ridurre
Rischi strategici
progressivamente l'impatto ambiente delle proprie attività. In tale contesto, il Gruppo ha
scelto di operare sul mercato attraverso un modello di business integrato, ispirato ai principi
dell'economia circolare, gestendo l'intera supply chain delle Linee di Business Batterie e
Materie plastiche, dal recupero delle materie prime, alla realizzazione dei prodotti finiti, fino
alla gestione del fine vita. La recente creazione della nuova Linea di Business Mobilità
sostenibile rappresenta un'ulteriore conferma dell'impegno del Gruppo verso una strategia
industriale e finanziaria che integra i fattori ESG, con un approccio orientato alla sostenibilità
e all'innovazione.
Il Gruppo è fortemente impegnato in attività di ricerca e sviluppo tecnologico, finalizzate
all'innovazione di processi e prodotti a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi di
contrasto al cambiamento climatico e di promozione di un'economia sostenibile. Un esempio
concreto di questo impegno è rappresentato dal progetto IPCEI Batterie 1, che coinvolge il
Gruppo in qualità di attore chiave nello sviluppo e nell'introduzione sul mercato europeo di
tecnologie avanzate per la produzione di batterie, altamente sostenibili e sicure,
incentivando la mobilità elettrica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione delle
emissioni.
Per mitigare i potenziali impatti negativi derivanti da fenomeni fisici, il Gruppo ha attivato
specifiche coperture assicurative per danni su beni immobili e mobili da eventi naturali.
Contesto
competitivo
Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio che eventuali potenziali concorrenti possano entrare nel
medesimo mercato, nonché che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento,
attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato.
Di recente, la Cina ha adottato una strategia di prezzo particolarmente competitiva in settori
strategici, con effetti rilevanti sui mercati di prodotti come veicoli elettrici e pannelli solari.
Grazie al sostegno statale e ai sussidi governativi, le aziende cinesi hanno raggiunto livelli di
produzione che superano la domanda interna, permettendo loro di offrire prodotti a prezzi
significativamente più bassi rispetto alle aziende europee. Questo ha spinto le imprese
europee a migliorare l'efficienza e l'innovazione per mantenere la competitività,
promuovendo soluzioni più avanzate e sostenibili. Tali trend potrebbero comportare una
riduzione dei margini di profitto delle aziende europee con ricadute sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Modalità di gestione
Al fine di mitigare i rischi legati alle tendenze evolutive del mercato e orientare al meglio la
strategia di business, il Gruppo monitora costantemente le performance industriali e
finanziarie del panorama competitivo mediante un approccio volto a: i) identificare i
competitor e i peer più rilevanti, ii) analizzarne la strategia industriale e i risultati, iii)
comprenderne il posizionamento attuale e prospettico.
Il Gruppo persegue una strategia di diversificazione geografica delle vendite e del proprio
portafoglio prodotti, caratterizzato da un elevato grado di customizzazione. Tali aspetti,
insieme ad un approccio sempre più orientato alla customer satisfatcion e all'innovazione di
prodotto, costituiscono un importante fattore di mitigazione dei rischi legati a una maggiore
competizione. Inoltre, l'importanza di offrire prodotti Made in Europe e Made in Italy
aggiunge valore al portafoglio del Gruppo, poiché garantisce standard di qualità elevati,
attenzione alla sostenibilità e rispetto delle normative europee, contribuendo a rafforzare la
fiducia dei clienti nei mercati globali.
Evoluzione
tecnologica
Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate
per alcuni dei propri prodotti, soggette a continue evoluzioni e innovazioni. Il ciclo di vita dei
prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo
pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, caratterizzati da un'elevata longevità,
accrescono il rischio di obsolescenza.
Rischi strategici
Evoluzioni
legislative e
regolatorie
Modalità di gestione
Al fine di mantenere e rafforzare il proprio vantaggio competitivo, il Gruppo investe in modo
strutturale e continuativo in attività di ricerca e sviluppo, sia di prodotto che di processo.
Questi investimenti sono finalizzati ad anticipare e rispondere in modo proattivo alle
evoluzioni dei mercati e dei modelli di business, consolidando al contempo la propria
leadership tecnologica nei settori di riferimento.
Nello specifico, il Gruppo è impegnato in investimenti di medio e lungo termine nei business
in cui opera, con l'obiettivo di sviluppare nuovi prodotti sostenibili e a impatto ambientale
sempre più ridotto. Le attività di ricerca e sviluppo si concentrano sia sul miglioramento delle
tecnologie esistenti, sia sull'esplorazione di soluzioni innovative e di nuova generazione,
attraverso un approccio integrato che combina ricerca di base e applicata. Per un
approfondimento dettagliato delle iniziative in corso, si rimanda alla sezione "Progetti di
investimento e Piano Industriale".
A conferma del proprio impegno verso l'innovazione aperta, il Gruppo promuove
collaborazioni con università, centri di ricerca e partner industriali, con l'obiettivo di
condividere conoscenze, accelerare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate e favorire
la diffusione di competenze strategiche.
Rischio
Il Gruppo opera in settori di attività altamente regolamentati ed è soggetto a normative
europee e nazionali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività
industriale. Evoluzioni legislative e regolatorie potrebbero comportare limitazioni
all'operatività (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente
sviluppate) o un incremento dei costi.
Particolare rilevanza assume la normativa in materia di batterie, entrata in vigore il 18
febbraio 2024, con il nuovo Regolamento UE 2023/1542, che mira a stabilire requisiti in
materia di sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie che dovranno
avere una impronta di carbonio ridotta, un utilizzo minimo di sostanze nocive e meno materie
prime provenienti da paesi terzi e, soprattutto, dovranno essere raccolte, riutilizzate e
riciclate in larga misura in Europa.
Modalità di gestione
Il Gruppo opera in conformità alla normativa vigente, assicurando il costante monitoraggio
delle evoluzioni legislative e regolamentari attraverso le proprie strutture interne. Questo
presidio consente di garantire la continuità e regolarità delle attività operative e commerciali,
anche in contesti normativi in rapido mutamento.
A fronte dei rischi che possono derivare dalle evoluzioni legislative e regolatorie, il Gruppo
promuove, inoltre, il dialogo e la collaborazione con organismi internazionali di settore, come
l'European Battery Alliance (EBA), adottando un approccio improntato alla cooperazione e
condivisione di conoscenze.
Partner strategici Rischio
Il Gruppo, con particolare riferimento alla società Seri Plast, ha in essere contratti di fornitura
per specifici prodotti con alcuni clienti strategici. L'eventuale cessazione di tali accordi, inclusi
casi di inadempimento contrattuale o mancato rinnovo, potrebbe incidere sull'attività
operativa e sulla sua situazione economica e finanziaria del Gruppo.
Modalità di gestione
Per mitigare tali rischi, il Gruppo è impegnato nel mantenere relazioni solide e durature con
i propri clienti strategici. In tale contesto, la presenza attiva del top management nella
gestione dei rapporti commerciali rappresenta un elemento chiave per intercettare
tempestivamente eventuali criticità, favorire il dialogo e consolidare partnership di lungo
periodo.
Rischi operativi
Andamento dei prezzi
delle materie prime e
supply chain
Rischio
Negli ultimi anni, la stabilità dell'Eurozona è stata messa a dura prova da una serie di eventi
avversi, tra cui la crisi pandemica, il conflitto militare tra Russia e Ucraina e le recenti tensioni
in Medio Oriente. Questi eventi hanno provocato interruzioni nelle catene globali di
approvvigionamento e un significativo aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime.
L'attività economica ha subito ulteriori pressioni a causa dell'introduzione di dazi da parte
dell'amministrazione statunitense, con effetti immediati sui mercati finanziari, in particolare
nei settori maggiormente esposti al commercio internazionale.
In questo contesto, eventuali interruzioni nelle catene di fornitura o aumenti nei prezzi delle
materie prime e dei beni intermedi, derivanti da un possibile intensificarsi delle tensioni
geopolitiche, rappresentano fattori di rischio e incertezza che potrebbero incidere
negativamente sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Modalità di gestione
Per mitigare tali rischi il Gruppo valuta se adottare, seppur limitatamente, politiche di hedging
per il rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, mediante il ricorso a contratti
derivati di copertura, al fine di mitigare l'impatto sui margini delle variazioni impreviste dei
prezzi di mercato. Al 30 giugno 2024, il Gruppo non ha in essere strumenti di copertura su
commodity, anche in considerazione della difficoltà di individuazione e strutturazione di
prodotti finanziari derivati nell'attuale contesto macroeconomico caratterizzato da incertezza
e forte volatilità dei mercati.
Il Gruppo monitora costantemente le attività legate alla catena di fornitura, al fine di gestire
proattivamente i potenziali rischi derivanti da shortage di mercato, criticità logistiche e
interruzioni operative. Il processo di monitoraggio dei fornitori si concentra, in ottica
preventiva, sia su aspetti di solidità finanziaria che di disponibilità di capacità produttiva. Le
strategie di approvvigionamento integrano gli obiettivi economici di business con il rispetto
dei principi fondamentali del Gruppo, quali la responsabilità ambientale e sociale,
promuovendo relazioni di fiducia e collaborazioni stabili e costruttive con i partner di
fornitura. Già a partire dal 2023, sono state avviate attività di sensibilizzazione sulla
sostenibilità della catena di fornitura del Gruppo, con l'obiettivo di incentivare i fornitori ad
adottare pratiche volte a migliorare l'impatto ambientale e sociale delle proprie attività, in
linea con gli obiettivi e i valori del Gruppo.
Infine, l'adozione di un modello di business integrato, caratteristico del Gruppo, consente di
mitigare i potenziali rischi legati alle interruzioni della supply chain, garantendo maggiore
visibilità sulle operazioni critiche e riducendo la dipendenza da fornitori esterni. In particolare,
con riferimento ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese, il Gruppo non ha forniture
strategiche, né di altro tipo, da Paesi coinvolti nei conflitti, prediligendo, il più possibile, la
catena di fornitura europea.
Gestione
delle
gare
pubbliche
Rischio
Attraverso la Linea di Business Mobilità sostenibile, il Gruppo fornisce prodotti a elevata
complessità, caratterizzati da avanzati contenuti tecnologici e da un forte orientamento alla
sostenibilità. Tali prodotti vengono assegnati attraverso gare e bandi pubblici, che prevedono
condizioni contrattuali stringenti, con requisiti tecnici e tempi di consegna rigorosi, nonché
l'applicazione di penali contrattuali in caso di inadempienze. Oltre agli aspetti tecnico
economici, nella fase di valutazione delle offerte assume crescente rilevanza la componente
ESG, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e con i meccanismi di finanziamento
dedicati. Il mancato possesso dei requisiti di partecipazione alle gare o l'inadempimento degli
impegni contrattuali assunti potrebbero incidere negativamente sull'attività del Gruppo e
sulla sua situazione economica-finanziaria.
Modalità di gestione
Sebbene ad oggi i requisiti di sostenibilità nell'ambito delle gare d'appalto pubbliche non siano
ancora molto stringenti, si osserva una maggiore consapevolezza e una progressiva
integrazione dei criteri ESG nei processi di valutazione. Il possesso di credenziali di
sostenibilità adeguate - come il rispetto degli standard sui diritti umani, la parità di genere e
la trasparenza - rappresenta ormai un fattore abilitante per la partecipazione del Gruppo alle
Rischi operativi
gare pubbliche. In tale contesto, a gennaio 2025, la società Menarini ha ottenuto la
certificazione della parità di genere secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022,
avviando un percorso strutturato di cambiamento culturale volto a promuovere l'equità di
genere all'interno dell'organizzazione.
Il Gruppo si impegna a migliorare continuamente la propria efficienza industriale e la propria
capacità di soddisfare le specifiche dei clienti, anche attraverso (i) il costante monitoraggio
delle evoluzioni normative degli enti pubblici che emettono e/o regolano le gare d'appalto,
per anticipare e affrontare tempestivamente le nuove richieste, (ii) l'indicizzazione dei
contratti sui prezzi delle materie prime o dell'energia, (iii) i canali di whistleblowing aperti sia
ai dipendenti che a terzi.
Cyber security
Responsabilità da
prodotto e
reputazione
Rischio
La crescente digitalizzazione e l'adozione diffusa di tecnologie avanzate hanno aumentato
significativamente l'esposizione delle aziende a rischi informatici sempre più sofisticati. Tra
questi, il rischio di attacchi cyber rappresenta una minaccia concreta, in grado di
compromettere i sistemi informativi aziendali e sottrarre dati sensibili, con conseguenze
rilevanti sia sul piano economico che reputazionale.
In particolare, per la Linea di Business Mobilità Sostenibile, la digitalizzazione dei veicoli e dei
sistemi di gestione comporta una vulnerabilità crescente in ambito cybersecurity, rendendo
necessario un approccio integrato al tema, che si concentri sull'intero ciclo vita dei mezzi. In
tale contesto, le normative in materia di sicurezza digitale si stanno evolvendo rapidamente,
imponendo l'adozione di tecnologie e protocolli specifici per garantire la protezione dei
passeggeri e il funzionamento sicuro dei servizi essenziali. Il Gruppo è quindi chiamato a
rafforzare costantemente le proprie misure di sicurezza, investendo in soluzioni tecnologiche,
formazione e monitoraggio continuo delle minacce.
Modalità di gestione
Il Gruppo pone estrema attenzione alla protezione delle reti informatiche, adottando misure
preventive e correttive per fronteggiare le principali minacce cyber e minimizzare gli impatti
di eventuali attacchi. Per garantire la sicurezza dei sistemi e la protezione dei dati, è stata
implementata una strategia di cybersecurity, supportata da un piano di investimento dedicato
nell'area IT, che ha previsto l'adozione di un sistema di cybersecurity e il rinnovo delle
infrastrutture esistenti. Il Gruppo ha introdotto policy specifiche per la protezione dei server
più esposti a potenziali minacce, con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi di attacchi alla
rete o di compromissione dei dati.
Con riferimento alla Linea di Business Mobilità Sostenibile, il Gruppo applica procedure e
protocolli basati sulle best practice di settore e su standard consolidati e testati, in linea con
la normativa vigente, con l'obiettivo di prevenire e mitigare l'esposizione al rischio cyber, oltre
che garantire la sicurezza per soddisfare le esigenze dei clienti.
La strategia di cyber security fa leva, inoltre, sul fattore umano, promuovendo costantemente
una cultura della sicurezza attraverso attività di formazione e sensibilizzazione continua delle
persone del Gruppo.
Rischio
Il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità
da prodotto nei Paesi in cui opera, che potrebbe generare impatti reputazionali negativi,
compromettendo la percezione dell'immagine aziendale e minando la fiducia di clienti attuale
e potenziali.
Modalità di gestione
Il Gruppo si impegna costantemente per la massimizzazione del valore per i clienti attraverso
un solido modello di business che punta al miglioramento continuo di efficienza ed efficacia
dei propri prodotti, gestendo proattivamente le esigenze dei clienti. Tale impegno si traduce,
inoltre, in un monitoraggio costante del livello di soddisfazione della clientela, al fine di
anticipare criticità e rafforzare la relazione di fiducia. A tutela dell'attività, il Gruppo ha inoltre
Rischi operativi
sottoscritto specifiche polizze assicurative con primarie compagnie, al fine di mitigare
eventuali impatti derivanti da responsabilità professionali e da prodotto.
Ambiente, Sicurezza e
Salute
Rischio
Il Gruppo è esposto a rischi connessi a: i) tematiche della salute e della sicurezza sul lavoro,
da ricondursi allo svolgimento delle attività operative da parte del personale presso gli
stabilimenti e i siti delle società; ii) fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio,
a emissioni incontrollate, a un non adeguato smaltimento di rifiuti o sversamenti di sostanze
pericolose. Il verificarsi di tali eventi potrebbe comportare conseguenze rilevanti, tra cui
sanzioni amministrative e penali - anche ai sensi del D.Lgs. 231/01 – oltre a danni reputazionali
che potrebbero influire negativamente sull'immagine e sulla competitività del Gruppo.
Modalità di gestione
Il Gruppo adotta un approccio proattivo alla prevenzione e mitigazione dei rischi ambientali
lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei processi produttivi. Questo impegno si concretizza
nell'implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale certificati UNI ISO 14001, che
garantiscono l'applicazione di politiche e procedure strutturate volte a identificare e gestire i
rischi ambientali connessi alle attività aziendali. Un piano di controlli strutturato, integrato da
obiettivi di miglioramento continuo, contribuisce a ridurre il rischio di impatti negativi sulla
matrice ambientale, di danni reputazionali e di contenziosi legali.
Il Gruppo ha, inoltre, definito un sistema di gestione della salute e sicurezza, basato su misure
di prevenzione e di protezione, funzionale anche allo sviluppo di una cultura aziendale
orientata alla promozione della salute psicofisica e del benessere organizzativo dei lavoratori.
Tale sistema include (i) competenze specifiche costantemente aggiornate, (ii) procedure
interne e controlli operativi mirati, (iii) regolari interventi di manutenzione di mezzi e
attrezzature per garantirne affidabilità e sicurezza, (iv) l'adozione, in alcuni siti, di Sistemi di
Gestione della Salute e Sicurezza conformi allo standard internazionale UNI ISO 45001, basati
sull'identificazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi, sulla
pianificazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione, sulla verifica
dell'efficacia delle misure adottate e sull'implementazione di eventuali azioni correttive.
Persone e
organizzazione
Rischio
La capacità del Gruppo di competere con successo, di gestire efficacemente il proprio
business, di espandere la propria attività e di attuare la propria strategia di crescita dipende,
in parte, dalla capacità di attrarre, motivare e trattenere personale qualificato nelle funzioni
e nei mercati chiave. Eventuali difficoltà nell'attrarre e trattenere personale qualificato
potrebbe compromettere la capacità del Gruppo di attuare la propria strategia e influire
negativamente sulla sua attività.
Modalità di gestione
Per l'attuazione della strategia industriale del Gruppo, la gestione del capitale umano e la
centralità delle persone assumono un ruolo fondamentale a cui sono legati specifici obiettivi,
tra cui: lo sviluppo costante di competenze e capacità, la promozione di programmi di ascolto
dei dipendenti per identificare le percezioni attuali, le aree di miglioramento e le opportunità
di sviluppo all'interno dell'organizzazione, la diffusione di una cultura organizzativa inclusiva
fondata sui principi di non discriminazione e pari opportunità, rappresentano driver
fondamentali per attrarre e mantenere talenti. Un esempio significativo è rappresentato dal
cluster tecnologico di Teverola, che nel corso degli ultimi anni ha dato vita a un team
internazionale, eterogeneo e multiculturale, simbolo di innovazione e collaborazione.
Rischi operativi
Rapporti con parti
correlate
Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio che i rapporti commerciali intrattenuti dalle società del Gruppo
con parti correlate non siano regolati secondo condizioni di mercato.
Tali situazioni
potrebbero generare criticità in termini di trasparenza, conformità normativa e correttezza
gestionale, con potenziali impatti negativi sulla reputazione e sull'affidabilità del Gruppo.
Modalità di gestione
Per mitigare il rischio che operazioni con parti correlate possano avvenire a condizioni non di
mercato, la Società ha istituito i presidi previsti dalla normativa vigente, volti a prevenire
situazioni di conflitto di interessi che potrebbero minare le condizioni di efficienza e
profittabilità del business del Gruppo.
Coinvolgimento in
procedimenti legali
Rischio
Il Gruppo è coinvolto in procedimenti civili, amministrativi e in azioni legali connessi al
normale svolgimento delle proprie attività. Sebbene tali situazioni siano comuni nel contesto
operativo, potrebbero generare impatti reputazionali e compromettere il rapporto di fiducia
con gli azionisti.
Modalità di gestione
In presenza di obbligazioni attuali derivanti da eventi passati - di natura legale, contrattuale o
basate su comportamenti aziendali che generano aspettative di responsabilità da parte di
terzi - il Gruppo effettua regolarmente accantonamenti prudenziali in appositi fondi per rischi
e oneri, iscritti tra le passività di bilancio.
Lo stato dei procedimenti in corso e le valutazioni sui possibili esiti sono dettagliati nella "Nota
45. Passività e attività potenziali" del Bilancio consolidato semestrale, con il supporto dei
consulenti legali del Gruppo.

Rischi finanziari

Per un maggiore approfondimento sulla gestione dei rischi finanziari si rimanda alla "Nota 46. Informativa sui rischi" del Bilancio consolidato semestrale.

Credito e controparte Rischio
Il rischio di credito è rappresentato dall'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti
dall'inadempimento degli obblighi contrattuali di pagamento assunti dalla controparte.
L'esposizione al rischio di credito del Gruppo è connessa principalmente alle operazioni
commerciali svolte nell'ambito dell'attività ordinaria delle società.
La massima esposizione teorica al rischio di credito è rappresentata dal valore contabile delle
attività iscritte in bilancio.
Modalità di gestione
La politica di gestione del rischio di credito si basa su una valutazione preventiva e su un
monitoraggio costante del merito creditizio delle controparti, con l'obiettivo di anticipare
eventuali situazioni di insolvenza o ritardi nei pagamenti.
Il Gruppo, inoltre, ricorre a operazioni di cessione pro-soluto dei crediti, che consentono
l'eliminazione totale del rischio di controparte.
Liquidità Rischio
Il rischio di liquidità è il rischio che l'impresa non riesca a far fronte tempestivamente ai propri
impegni finanziari, a causa della difficoltà nel reperire fondi o nel convertire rapidamente le
attività in liquidità.
Modalità di gestione
La situazione di liquidità del Gruppo è influenzata principalmente da: i) le risorse generate o
assorbite dalle attività operative e di investimento, ii) le caratteristiche di scadenza e rinnovo
del debito iii) la liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Rischi finanziari
Per garantire una gestione efficace, il Gruppo adotta una strategia di diversificazione delle
fonti di finanziamento, cui ricorrere per la copertura degli impegni programmati,
caratterizzata da un profilo di scadenze equilibrato.
Il management ha definito politiche e processi di monitoraggio prospettico della liquidità,
integrati nel processo di pianificazione aziendale e nel reperimento delle risorse finanziarie,
che consentono di prevedere i fabbisogni legati agli investimenti, alla gestione del capitale
circolante e al rimborso dei debiti, in linea dei piani previsionali. Inoltre, per ottimizzare la
gestione dei flussi di cassa e delle eventuali eccedenze, l'attività di tesoreria è accentrata a
livello di Capogruppo.
Il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo è illustrato nella "Nota 46.
Informativa sui rischi" del Bilancio consolidato semestrale, sulla base dei piani di pagamento
contrattuali.
Tasso di interesse Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni nei tassi di interesse possano generare impatti
inattesi sugli oneri finanziari netti o sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie.
L'esposizione deriva principalmente dalla variabilità delle condizioni di finanziamento, in caso
di accensione di un nuovo debito, e dalla fluttuazione dei flussi di cassa legati alla componente
di debito a tasso variabile.
Modalità di gestione
Il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi di interesse per valutare
l'opportunità di intervenire sulla struttura dell'indebitamento finanziario, ovvero se
convertire una parte del debito da tasso variabile a tasso fisso, al fine di stabilizzare gli esborsi
finanziari. La politica di gestione del rischio di tasso di interesse mira a contenere gli oneri
finanziari e la loro volatilità, anche attraverso il ricorso a contratti finanziari derivati, in
particolare gli "Interest Rate Swap". Tali strumenti sono misurati al fair value, determinato
secondo il valore di mercato (mark to market) e tramite modelli di valutazione riconosciuti. I
contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie, al fine di ridurre il rischio
di inadempienza contrattuale. Nei casi in cui la copertura del tasso variabile sia limitata a
soglie prefissate, l'eventuale variazione del fair value non coperta viene imputata
direttamente a conto economico.
Rischio
Tasso di cambio Operando sui mercati internazionali e concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in
particolare in Dollari USA, il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio. Tali
variazioni possono generare condizioni economiche meno favorevoli, con impatti negativi sui
margini e sulla redditività.
Modalità di gestione
La politica di gestione del rischio di cambio è orientata alla copertura sistematica delle
esposizioni alle quali sono soggette le società del Gruppo, a eccezione del rischio di
conversione. In particolare, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi
di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in
euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato
all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di
cambio quali contratti a termine o opzioni in valuta.

GOVERNANCE

Seri Industrial ha strutturato un Modello di Corporate Governance attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti gli stakeholder, basato sulle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. Nel corso degli anni, il Gruppo ha dedicato particolare attenzione all'adeguamento continuo del proprio modello societario, all'aggiornamento dei propri regolamenti interni di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi, anche in tema di adempimenti societari, sulla base delle best practice di riferimento. Il Gruppo, al fine di promuovere un modello di governo societario che esprima costante attenzione verso tutti gli stakeholder e, in particolar modo, verso gli investitori istituzionali e il mercato finanziario, monitora costantemente i principi e i modelli di governance adeguando la propria realtà strutturale e organizzativa in una logica di miglioramento continuo.

Seri Industrial ha adottato un modello di corporate governance di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti.

Consiglio di Amministrazione

L'Assemblea degli Azionisti del 18 giugno 2025, nella parte ordinaria, ha rinnovato l'organo amministrativo, composto da dieci componenti, che rimarrà in carica per tre esercizi (2025-2027), fino all'Assemblea che approverà il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027. L'attuale Consiglio di Amministrazione è composto da:

Roberto Maviglia 17-18 Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vicepresidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato e Consigliere esecutivo
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Marco Civitillo Consigliere esecutivo
Antonio Guglielmi18-19 Consigliere indipendente
Annalisa Cuccaro 18-19 Consigliere indipendente
Manuela Morgante 18 Consigliere indipendente
Rosaria Martucci Consigliere non esecutivo
Alessandra Ottaviani Consigliere non esecutivo

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta: (i) al presidente dell'organo amministrativo; (ii) al vicepresidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente; (iii) agli amministratori muniti di delega, nell'ambito dei poteri loro conferiti; (iv) a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione.

Collegio Sindacale

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 7 maggio 2024 ha nominato il Collegio Sindacale, costituito da tre sindaci effettivi e da due supplenti, che rimarrà in carica per tre esercizi (2024 – 2026), fino all'assemblea che approverà il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026. Il Collegio Sindacale è composto dai seguenti sindaci effettivi:

Matteo Caratozzolo Presidente
Daniele Cauzillo Sindaco effettivo
Susanna Russo Sindaco effettivo

I poteri, i doveri e la durata dell'incarico dei sindaci sono quelli stabiliti dalla legge e dai regolamenti vigenti.

Società di Revisione

L'incarico alla società di revisione legale EY SpA è stato conferito per nove esercizi (2019-2027) dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019.

17 Consigliere Indipendente ex TUF

18 Consigliere Indipendente ex Codice di Corporate Governance

COMMENTO AI RISULTATI E ALTRE INFORMAZIONI

Andamento economico consolidato

Di seguito si riporta la situazione economica relativa al primo semestre 2025 del Gruppo confrontata con quella al 30 giugno dell'esercizio precedente:

Euro / 000 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 119.710 76.558 43.152 56%
Altri proventi operativi 18.970 8.679 10.291 >100%
Incrementi per lavori interni 10.947 9.007 1.940 22%
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 149.627 94.244 55.383 59%
Costi operativi 138.171 84.811 53.360 63%
Margine operativo lordo 11.456 9.433 2.023 21%
Ammortamenti 19 434 14.433 5.001 35%
Svalutazioni/riprese di valore (66) 134 (200) > (100%)
Risultato operativo (7.912) (5.134) (2.778) 54%
Gestione finanziaria (4.988) (3.933) (1.055) 27%
Utile (Perdita) prima delle imposte (12.900) (9.067) (3.833) 42%
Imposte (2.595) (3.352) 757 (23%)
Ris. netto att. operative in esercizio (10.305) (5.715) (4.590) 80%
Ris. netto discontinued operation (1.832) (348) (1.484) >100%
Utile (perdita) consolidata (12.137) (6.063) (6.074) >100%

La valutazione dell'andamento economico del Gruppo viene svolta considerando anche alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali. Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. I MAP, infatti non sono previsti dai principi contabili internazionali IFRS e, pur derivando dai bilanci del Gruppo, non sono soggetti a revisione contabile. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo trattate nei bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio dalle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item19 .

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:

19 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie.

- EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo gli Ammortamenti e le Svalutazioni/Riprese di valore;

- EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i ricavi e i costi operativi non ricorrenti o non ripetitivi;

- Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e gli special item, ovvero i ricavi, costi operativi, gli ammortamenti e svalutazioni/riprese di valore non ricorrenti o non ripetitivi;

- Utile (Perdita) Consolidata adjusted: è calcolato sommando gli special item all'Utile (Perdita) Consolidata;

- Indebitamento finanziario netto o Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021, applicabile dal 5 maggio 2021 ed in linea con il richiamo di attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021;

- Indebitamento finanziario netto adjusted o Posizione Finanziaria Netta adjusted: è calcolato detraendo dall'Indebitamento Finanziario Netto (o Posizione Finanziaria Netta) l'indebitamento finanziario relativo all'applicazione del principio contabile IFRS 16;

Conto Economico 30/06/2025 Special items CYAdjusted 30/06/2024 Special items LYAdjusted
Ricavi da clienti 119.710 119.710 76.558 76.558
Altri proventi operativi 18.970 (187) 18.783 8.679 (646) 8.033
Incrementi per lavori interni 10.947 10.947 9.007 9.007
Totale Ricavi 149.627 (187) 149.440 94.244 (646) 93.598
Costi per acquisto di materie 89.421 89.421 49.828 49.828
Variazione rimanenze (18.121) (18.121) (2.633) (2.633)
Costi per servizi 27.373 27.373 19.124 (39) 19.085
Altri costi operativi 5.320 (467) 4.853 1.214 (182) 1.032
Costo del personale 34.178 (52) 34.126 17.278 (216) 17.062
Costi operativi 138.171 (519) 137.652 84.811 (438) 84.373
Margine operativo lordo 11.456 332 11.788 9.433 (208) 9.225
Ammortamenti 19.434 19.434 14.434 14.434
Svalutazioni/riprese di valore (66) (66) 134 134
Risultato operativo (7.912) 332 (7.580) (5.135) (208) (5.343)
Proventi finanziari 1.557 1.557 1.162 1.162
Oneri finanziari 6.545 6.545 5.095 (22) 5.073
Utile (Perdita) prima delle imposte (12.900) 332 (12.568) (9.068) (186) (9.254)
Imposte (2.595) (257) (2.852) (3.352) (633) (3.985)
Effetto fiscale teorico O 96 96 0 (65) (65)
Ris. netto att. operative in esercizio (10.305) 493 (9.812) (5.716) 513 (5.203)
Ris. netto discontinued operation (1.832) (1.832) (348) (348)
Utile (perdita) consolidata (12.137) 493 (11.644) (6.064) 513 (5.551)

Di seguito si riporta la situazione economica reported e adjusted del Gruppo relativa al primo semestre 2025 confrontata con il precedente periodo di riferimento:

L'effetto degli special items sul conto economico risulta positivo, con un miglioramento del risultato (+ euro 493 migliaia), del Risultato operativo e del Margine operativo lordo (+ euro 332 migliaia).

Gli special items si riferiscono a:

  • Proventi non ricorrenti pari a euro 187 migliaia relativi allo stralcio di un debito insussistente.
  • Costi operativi non ricorrenti pari a euro 519 migliaia relativi a (i) smaltimenti rifiuti industriali per euro 219 migliaia, (ii) insussistenze dell'attivo per euro 207 migliaia (iii) altri costi non ricorrenti per euro 93 migliaia.

Sono inoltre state rettificate imposte per complessivi euro 257 migliaia riconducibili prevalentemente al reversal delle imposte anticipate iscritte sui saldi attivi di rivalutazione di società controllate.

- Flusso finanziario da gestione operativa: è calcolato sommando all'EBITDA le variazioni delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei debiti commerciali e delle altre attività/passività correnti;

- Marginalità percentuale: è calcolata come il rapporto tra il Margine Operativo Lordo e i Ricavi da clienti.

- EBITDA margin adjusted: è calcolata come il rapporto tra il Margine Operativo Lordo adjusted e i Ricavi da clienti adjusted.

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Il seguente prospetto riporta la composizione del capitale investito netto al 30 giugno 2025 confrontata con quella relativa al precedente esercizio:

Prospetto del Capitale investito netto 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Attività materiali, immateriali e per diritti d'uso 283.156 286.582 (3.426) (1%)
Avviamento 54.339 54.339 0 0%
Partecipazioni 667 667 0 0%
Altre attività/(passività) non correnti nette (153.311) (151.528) (1.784) 1%
Totale attività immobilizzate nette 184.850 190.060 (5.210) (3%)
Crediti commerciali 77.805 65.528 12.278 19%
Rimanenze di magazzino 145.068 123.331 21.737 18%
Debiti commerciali (84.644) (133.056) 48.412 (36%)
Altre attività/(passività) nette 84.026 85.812 (1.786) (2%)
Totale capitale circolante netto 222.256 141.615 80.641 57%
Capitale investito lordo 407.106 331.675 75.431 23%
Attività (passività) fiscali differite nette 23.702 21.091 2.612 12%
Benefici ai dipendenti (5.110) (5.264) 154 (3%)
Fondi rischi e oneri (50.027) (58.413) 8.386 (14%)
Debiti per imposte (4.232) (4.425) 193 (4%)
Attività (passività) nette poss. per la vendita 3.610 4.037 (427) (11%)
Capitale investito netto 375.049 288.700 86.349 30%
Patrimonio netto (144.508) (155.867) 11.359 (7%)
Indebitamento finanziario netto (230.540) (132.833) (97.707) 74%
Fonti (375.049) (288.700) (86.349) 30%

(*) La voce "Attività (passività) nette possedute per la vendita" non include (i) disponibilità liquide e mezzi equivalenti per euro 29 migliaia (euro 305 migliaia al 31 dicembre 2024) e (ii) debiti finanziari correnti per euro 1.191 migliaia (euro 1.319 migliaia al 31 dicembre 2024), poiché incluse nell'indebitamento finanziario netto.

Il Capitale investito lordo al 30 giugno 2025 è pari a euro 407.106 migliaia, in incremento di euro 75.431 migliaia rispetto all'esercizio precedente; tale variazione è riconducibile prevalentemente all'incremento delle rimanenze nei settori Batterie e Mobilità sostenibile e alla riduzione dei debiti commerciali a seguito del pagamento (per oltre euro 51 milioni), eseguito alla stipula del contratto di finanziamento revolving a marzo 2025, degli acconti a fornitori correlati all'attività di investimento del progetto Teverola 2.

Il Capitale investito netto al 30 giugno 2025 è pari a euro 375.049 migliaia (rispetto ad euro 288.700 migliaia al 31 dicembre 2024). L'importo include, oltre al Capitale investito lordo, principalmente fondi per rischi ed oneri relativi al settore Mobilità sostenibile per euro 49.577 migliaia. Il Capitale investito netto è coperto dal patrimonio netto consolidato per euro 144.508 migliaia e dall'indebitamento finanziario netto per euro 230.540 migliaia, che registra un incremento di euro 97.707 migliaia rispetto al precedente esercizio. L'aumento dell'indebitamento finanziario netto è correlato principalmente agli utilizzi della linea revolving a supporto del disallineamento temporale tra l'incasso dei contributi a fondo perduto del progetto IPCEI e il pagamento dei fornitori, per il quale risulta iscritto un credito verso il MIMIT pari a euro 96.981 migliaia, non incluso tra le attività finanziarie.

Di seguito la suddivisione per settori del prospetto del capitale investito netto al 30 giugno 2025:

Prospetto del Capitale investito netto Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti
Conso.
Consolidato
Attività materiali, immateriali e per diritti d'uso 143.320 46.378 92.081 0 1.388 (11) 283.156
Avviamento O 0 0 0 0 54.339 54.339
Partecipazioni 667 0 O 0 191.410 (191.410) 667
Altre attività/(passività) non correnti nette (146.901) (1.087) (5.307) 0 (17) O (153.311)
Totale attività immobilizzate nette (2.914) 45.291 86.775 0 192.781 (137.082) 184.850
Crediti commerciali 13.025 14.921 50.944 0 12.104 (13.188) 77.805
Rimanenze di magazzino 62.799 32.834 49.435 0 0 O 145.068
Debiti commerciali (25.212) (26.163) (44.884) 0 (1.545) 13.159 (84.644)
Altre attività/(passività) nette 75.490 4.235 (5.598) 0 9.897 2 84.026
Totale capitale circolante netto 126.102 25.827 49.898 0 20.456 (27) 222.256
Capitale investito lordo 123.188 71.117 136.672 0 213.237 (137.109) 407.106
Attività (passività) fiscali differite nette 2.218 461 (15.553) 0 36.576 (0) 23.702
Benefici ai dipendenti (1.454) (1.763) (938) 0 (954) O (5.110)
Fondi rischi e oneri (35) (117) (49.577) 0 (298) (0) (50.027)
Debiti per imposte (2.122) (398) (1.632) 0 (80) O (4.232)
Attività (passività) nette poss. per la vendita 3.583 0 0 0 0 27 3.610
Capitale investito netto 125.378 69.300 68.972 0 248.480 (137.082) 375.049
Patrimonio netto (42.520) (10.658) (74.401) 0 (154.012) 137.082 (144.508)
Indebitamento finanziario netto (82.859) (58.642) 5.429 0 (94.468) (0) (230.540)
Fonti (125.378) (69.300) (68.972) 0 (248.480) 137.082 (375.049)

(*) La voce "Attività (passività) nette possedute per la vendita" non include (i) disponibilità liquide e mezzi equivalenti per euro 29 migliaia (euro 305 migliaia al 31 dicembre 2024) e (ii) debiti finanziari correnti per euro 1.191 migliaia (euro 1.319 migliaia al 31 dicembre 2024), poiché incluse nell'indebitamento finanziario netto.

Di seguito la suddivisione per settori del prospetto del capitale investito netto al 31 dicembre 2024:

Prospetto del Capitale investito netto per settori Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti
Conso.
Consolidato
Attività materiali, immateriali e per diritti d'uso 143.673 48.153 94.144 0 627 (14) 286.582
Avviamento 0 0 0 0 0 54.339 54.339
Partecipazioni 667 0 0 0 191.346 (191.346) 667
Altre attività/(passività) non correnti nette (146.368) (1.302) (3.836) 0 604 (625) (151.528)
Totale attività immobilizzate nette (2.029) 46.851 90.307 0 192.577 (137.646) 190.060
Crediti commerciali 14.638 12.508 38.642 0 8.488 (8.748) 65.528
Rimanenze di magazzino 52.601 31.128 39.603 0 0 O 123.331
Debiti commerciali (78.078) (24.628) (36.842) 0 (2.228) 8.721 (133.056)
Altre attività/(passività) nette 74.640 6.966 (1.533) 0 5.738 O 85.812
Totale capitale circolante netto 63.801 25.974 39.869 0 11.998 (27) 141.615
Capitale investito lordo 61.772 72.825 130.176 0 204.575 (137.673) 331.675
Attività (passività) fiscali differite nette 2.385 607 (15.696) 0 33.794 (0) 21.091
Benefici ai dipendenti (1.459) (1.779) (1.056) 0 (970) O (5.264)
Fondi rischi e oneri (305) (107) (57.731) 0 (269) 0 (58.413)
Debiti per imposte (1.794) (1.098) (1.414) 0 (119) 0 (4.425)
Attività (passività) nette poss. per la vendita 4.010 0 0 0 0 27 4.037
Capitale investito netto 64.609 70.447 54.279 0 237.012 (137.646) 288.700
Patrimonio netto (49.218) (10.673) (81.207) 0 (151.790) 137.021 (155.867)
Indebitamento finanziario netto (15.391) (59.774) 26.928 0 (85.222) 625 (132.833)
Fonti (64.609) (70.447) (54.279) 0 (237.012) 137.646 (288.700)

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale al 30 giugno 2025 del Gruppo, confrontata con quella di chiusura del precedente esercizio:

Euro / 000 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Attività correnti 380 394 373.523 6.871 2%
Attività non correnti 379.972 381.242 (1.270) (0%)
Attività class. come possedute per la vendita 3.762 5.175 (1.413) (27%)
ATTIVO 764.123 759.940 4.188 1%
Passività correnti 356.331 331.581 24.750 7%
Passività non correnti 261 974 270.334 (8.360) (3%)
Passività class. come possedute per la vendita 1.315 2.153 (838) (39%)
Patrimonio netto consolidato 144.508 155.872 (11.364) (7%)
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 764.128 759.940 4.188 1%

Le attività correnti sono pari a euro 380 milioni al 30 giugno 2025 rispetto a euro 374 milioni del 31 dicembre 2024, in aumento per euro 6 milioni. Le attività non correnti sono pari a euro 380 milioni al 30 giugno 2025 rispetto a euro 381 milioni del 31 dicembre 2024, in riduzione per euro 1 milione.

Le passività correnti sono pari a euro 356 milioni al 30 giugno 2025 rispetto a euro 332 milioni del 31 dicembre 2024, in incremento per euro 24 milioni. Le passività non correnti sono pari a euro 262 milioni al 30 giugno 2025 rispetto a euro 270 milioni del 31 dicembre 2024, in riduzione per euro 8 milioni. L'incremento complessivo delle passività correnti al 30 giugno 2025 include la quota di tiraggio del finanziamento revolving per euro 75 milioni correlato al progetto Teverola 2, parzialmente compensato dalla diminuzione dei debiti commerciali per il pagamento, contestuale all'accensione della linea, degli acconti dei fornitori del progetto.

Il Gruppo ha deciso di dismettere l'attività di produzione delle batterie nell'area geografica asiatica, svolta dalla società YIBF. Al 30 giugno 2025, le attività e passività sono pari rispettivamente a euro 4 milioni e a euro 1 milione, sostanzialmente in linea rispetto ai valori del 31 dicembre 2024.

Il patrimonio netto consolidato è pari a euro 145 milioni al 30 giugno 2025 e si riduce per euro 11 milioni rispetto a euro 156 milioni del 31 dicembre 2024.

Euro / 000 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Patrimonio netto consolidato 144.508 155.872 (11.364) (7%)
di cui: Patrimonio netto di gruppo 143.278 154.259 (10.981) (7%)
di cui: Patrimonio netto di terzi 1.230 1.613 (383) (24%)

L'attivo corrente è pari a euro 380 milioni a fronte di un passivo corrente pari a euro 356 milioni. Il margine di disponibilità20 è pari a euro 24 milioni, con un current ratio21 del 1,07, a dimostrazione della capacità del Gruppo di generare liquidità e far fronte agli impegni a breve.

Di seguito si riporta il prospetto dell'indebitamento finanziario netto (o PFN - Posizione finanziaria netta) adjusted del Gruppo al 30 giugno 2025, con evidenza delle componenti a breve separatamente esposte da quelle a medio-lungo termine, poste a confronto con le medesime informazioni da ultimo pubblicate nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 11.241 46.877 (35.636) (76%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 1.919 1.903 16 1%
C) Altre attività finanziarie correnti 2 8 (6) (75%)
D) Liquidità D = (A + B + C) 13.162 48.788 (35.626) (73%)
E) Debito finanziario corrente 49.556 51.720 (2.164) (4%)
E) Parte corrente del debito finanziario non corrente 108.882 35.094 73.788 >100%
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 158.437 86.814 71.623 83%
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 145.275 38.026 107.249 >100%
Debito finanziario non corrente 81.266 90.806 (9.540) (11%)
Strumenti di debito 4.000 4.000 0 0%
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 85.266 94.806 (9.540) (10%)
M Totale indebitamento finanziario (H+L) 230.541 132.832 97.709 74%
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 35.175 37.634 (2.459) (7%)
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 195.366 95.198 100.168 >100%

(*) La voce "Attività (passività) nette possedute per la vendita" non include (i) disponibilità liquide e mezzi equivalenti per euro 29 migliaia (euro 305 migliaia al 31 dicembre 2024) e (ii) debiti finanziari correnti per euro 1.191 migliaia (euro 1.319 migliaia al 31 dicembre 2024), poiché incluse nell'indebitamento finanziario netto.

L'incremento dell'indebitamento finanziario del Gruppo, prevalentemente di natura corrente, è riconducibile all'accensione del finanziamento revolving utilizzato per euro 75 milioni al 30 giugno 2025. Tale utilizzo è correlato al diverso timing di incasso dei crediti verso il MIMIT per contributi a fondo perduto, pari a euro 96.981 migliaia (valore non incluso nelle attività finanziarie), il cui incasso è previsto entro 12 mesi.

In applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei diritti di utilizzo e dei debiti finanziari. Le passività finanziarie per leasing al 30 giugno 2025 verso Pmimmobiliare e Azienda Agricola Quercete sono rispettivamente pari a euro 31.301 migliaia e a euro 601 migliaia.

20 Calcolato come la differenza tra l'attivo corrente ed il passivo corrente

21 Calcolato come il rapporto tra attivo corrente e passivo corrente

Con riferimento all'indebitamento indiretto, l'importo complessivo dei fondi per rischi iscritto in bilancio è pari ad euro 50.027 migliaia.

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario netto adjusted al 30 giugno 2025 suddiviso per settori:

PFN - Settore Batterie Materie
plastiche
Corporate Mobilità
sostenibile
Effetti
Conso.
Consolidato
A) Disponibilità liquide 1.490 118 7.519 2.113 11.241
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 93.798 6.790 62.407 63.383 (224.459) 1.919
C) Altre attività finanziarie correnti 2 0 0 2
D) Liquidità C = (A + B + C) 95.290 6.908 69.926 65.496 (224.458) 13.162
E) Debito finanziario corrente 69.747 48.547 146.858 8.861 (224.457) 49.556
Parte corrente del debito finanziario non corrente 82.916 2.535 9.625 13.806 (0) 108.882
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 152.663 51.082 156.483 22.667 (224.458) 158.437
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 57.373 44.174 86.557 (42.829) 0 145.275
Debito finanziario non corrente 21.485 14.467 7.911 37.403 0 81.266
J) Strumenti di debito 4.000 0 0 4.000
Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 25.485 14.467 7.911 37.403 O 85.266
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 82.858 58.641 94.468 (5.426) 0 230.541
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 18.484 16.068 623 (0) 35.175
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 64.374 42.573 93.845 (5.426) O 195.366

Gli effetti di consolidamento sono relativi all'elisione di strumenti finanziari detenuti dalle società del Gruppo con particolare riferimento a rapporti di cash pooling e contratti di finanziamento.

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario adjusted del Gruppo con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari:

PFN - Forma tecnica 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide: 11.241 46.877 (35.636) (76%)
Depositi bancari - conti corrente attivi 11.206 46.832 (35.626) (76%)
Cassa 35 45 (10) (22%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide: 1.919 1.902 17 1%
Crediti finanziari verso altri 542 525 17 3%
Crediti finanziari verso parti correlate 1.377 1.377 0 0%
C) Altre attività finanziarie correnti 2 8 (6) (75%)
Titoli / Strumenti finanziari derivati 2 8 (6) (75%)
D) Liquidità D = (A + B + C) 13.162 48.787 (35.625) (73%)
E) Debito finanziario corrente 49.556 51.720 (2.164) (4%)
Debiti bancari correnti - conti anticipi 44.062 48.710 (4.648) (10%)
Debiti bancari correnti - conti corrente 4.136 1.789 2.347 >100%
Debiti finanziari verso parti correlate 137 0 137 100%
Acconti per contributi 1.221 1.221 0 0%
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente: 103.614 29.882 73.732 >100%
Debiti correnti - finanziamenti a breve 103.614 29.882 73.732 >100%
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 153.170 81.602 71.568 88%
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 140.008 32.815 107.193 >100%
Debito finanziario non corrente: 51.358 58.383 (7.025) (12%)
Debiti bancari correnti - finanziamenti a lungo 51.358 58.383 (7.025) (12%)
5 Strumenti di debito 4.000 4.000 0 0%
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti: 0 0 0 0%
Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 55.358 62.383 (7.025) (11%)
M) Totale indebitamento finanziario adjusted (H+L) 195.366 95.198 100.168 >100%
E) Debito finanziario corrente 5.268 5.212 56 1%
Debiti finanziari correnti - IFRS 16 5.268 5.212 56 1%
D Debito finanziario non corrente: 29.907 32.422 (2.515) (8%)
Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 29.907 32.422 (2.515) (8%)
O) Indebitamento finanziario netto 230.541 132.832 97.709 74%

Informativa economica per settore di attività

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per settore relativi al primo semestre 2025:

Batterie Materie Mobilità Altro Consolidato
Informativa economica per settori plastiche sostenibile Corporate Effetti Conso.
Ricavi da clienti 25.326 47.878 47.337 0 2.987 (3.819) 119.710
Altri proventi operativi 8.954 656 9.303 0 107 (50) 18.970
Incrementi per lavori interni 7.819 1.896 1.232 0 O O 10.947
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 42.099 50.431 57.872 0 3.094 (3.869) 149.627
Costi per acquisti di materie 24.941 25.758 39.585 0 12 (873) 89.422
Variazione rimanenze (11.748) (1.716) (4.657) 0 0 O (18.121)
Costi per servizi 8.928 13.128 7.143 0 1.150 (2.980) 27.370
Altri costi operativi 996 453 3.755 0 135 (15) 5.324
Costo del personale 10.840 7.163 14.291 0 1.830 ટેટ 34.179
Costi operativi 33.956 44.786 60.117 0 3.127 (3.813) 138.174
Margine operativo lordo 8.143 5.644 (2.245) 0 (33) (56) 11.453
Ammortamenti 11.553 4.327 3.461 0 96 (4) 19.433
Svalutazioni/riprese di valore 32 (41) (71) 0 14 0 (66)
Risultato operativo (3.442) 1.358 (5.635) 0 (142) (52) (7.914)
Proventi finanziari 328 927 182 0 140 (20) 1.557
Oneri finanziari 2.337 2.150 1.473 0 604 (20) 6.544
Utile (Perdita) prima delle imposte (5.452) 135 (6.926) O (୧୦୧) (52) (12.901)
Imposte 165 156 (135) 0 (2.782) O (2.596)
Ris. netto attività operative in esercizio (5.617) (22) (6.791) 0 2.176 (52) (10.305)
Ris. netto delle discontinued operation (1.831) 0 O 0 O O (1.831)
Utile (Perdita) (7.448) (22) (6.791) 0 2.176 (52) (12.137)

Gli effetti di consolidamento includono le elisioni dei rapporti economici tra settori, riconducibili prevalentemente alle management fees addebitate dalla Capogruppo alle controllate pari a euro 2.932 migliaia nel 2025 (euro 2.415 migliaia nel primo semestre 2024).

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa al 30 giugno 2024:

Informativa economica per settori Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti Conso. Consolidato
Ricavi da clienti 28.081 49.240 0 0 2.454 (3.218) 76.558
Altri proventi operativi 7.728 ਰੇਤੋ8 0 338 49 (375) 8.679
Incrementi per lavori interni 7.567 1.434 0 O 0 5 9.007
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 43.376 51.613 0 338 2.503 (3.587) 94.243
Costi per acquisti di materie 25.509 25.088 0 0 9 (778) 49.827
Variazione rimanenze (5.910) 3.277 0 0 O O (2.634)
Costi per servizi 7.889 12.669 0 0 1.351 (2.785) 19.125
Altri costi operativi 502 558 0 4 173 (23) 1.213
Costo del personale 8.600 6.899 0 0 1.724 54 17.277
Costi operativi 36.589 48.490 0 4 3.257 (3.532) 84.809
Margine operativo lordo 6.787 3.122 0 334 (753) (56) 9.434
Ammortamenti 10.026 4.304 0 0 107 4) 14.434
Svalutazioni/riprese di valore 83 49 0 0 (238) 241 135
Risultato operativo (3.321) (1.231) 0 334 (622) (293) (5.134)
Proventi finanziari 240 176 0 0 778 (32) 1.161
Oneri finanziari 2.013 2.116 0 0 da88 (32) 5.095
Utile (Perdita) prima delle imposte (5.095) (3.171) 0 334 (842) (293) (9.067)
Imposte 106 548 0 ਰੇਤੇ (4.098) 0 (3.351)
Ris. netto attività operative in esercizio (5.200) (3.719) 0 241 3.256 (293) (5.716)
Ris. netto delle discontinued operation (348) O 0 0 O O (348)
Utile (Perdita) (5.549) (3.719) 0 241 3.256 (293) (6.064)

Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori al totale ricavi da clienti, altri proventi operativi e incrementi di immobilizzazioni per lavori interni del primo semestre 2025:

Euro / 000 Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Consolidato
Ricavi da clienti 25.022 47.295 47.337 0 56 119.710
Altri proventi operativi 8 949 622 9.303 0
ਰਦ
18.970
Incrementi per lavori interni 7.819 1.896 1.232 0 10 947
Totale ricavi, proventi, incr. per lavori interni 41.790 49.814 57.872 152
0
149.627

Settore Materie plastiche

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico del settore Materie plastiche al 30 giugno 2025 (dati consolidati di settore che non includono le elisioni con i settori Batterie, Mobilità sostenibile, Corporate e Altro) posto a confronto con il 30 giugno dell'esercizio precedente:

Materie plastiche 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 47.878 49.240 (1.362) (3%)
Altri proventi operativi 656 938 (282) (30%)
Incrementi per lavori interni 1.896 1.434 462 32%
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 50.431 51.613 (1.182) (2%)
Costi per acquisti di materie 25.758 25.088 670 3%
Variazione rimanenze (1.716) 3.277 (4.993) (152%)
Costi per servizi 13.128 12.669 460 4%
Altri costi operativi 453 558 (105) (19%)
Costo del personale 7.163 6.899 264 4%
Costi operativi 44.786 48.490 (3.704) (8%)
Margine operativo lordo 5.644 3.122 2.522 81%
Ammortamenti 4.327 4.304 22 1%
Svalutazioni/riprese di valore (41) 49 (89) (184%)
Risultato operativo 1.358 (1.231) 2.589 (210%)
Proventi finanziari 927 176 751 >100%
Oneri finanziari 2.150 2.116 34 2%
Utile (Perdita) prima delle imposte 135 (3.171) 3.306 (104%)
Imposte 156 548 (392) (71%)
Utile (Perdita) (22) (3.719) 3.697 (99%)

Nel corso del 2025 si è registrata una riduzione dei Ricavi da clienti pari al 3% rispetto al precedente periodo di riferimento, principalmente riconducibile all'effetto netto di (i) una riduzione dei volumi di vendita nel segmento di business PP Compound, dovuto a una contrazione dei clienti automotive, e dei prezzi di vendita (a fronte di un incremento dei volumi) nel segmento di business Pipes&Fittings e (ii) un aumento dei volumi di vendita nel segmento di business Boxes and Lids per batterie.

In termini di redditività il Margine operativo lordo nel 2025 risulta pari ad euro 5.644 migliaia, con una marginalità percentuale pari al 11,8% (6,3% nel 2024).

Tale incremento è attribuibile al miglioramento della redditività, grazie a un più efficace bilanciamento tra prezzi medi di vendita e costi, supportato anche da condizioni commerciali più favorevoli, in particolare nei segmenti di business Boxes and Lids per batterie e Pipes and Fittings (in particolare la business unit Infrastrutture). I segmenti PP compound e Pipes and Fittings (business unit Building) registrano invece un andamento, in termini di redditività, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, nonostante, rispettivamente, la contrazione del mercato automotive e l'applicazione di prezzi medi di vendita inferiori.

Il risultato operativo è positivo e pari a euro 1.358 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni per euro 4.286 migliaia.

Settore Batterie

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico del settore Batterie relativo al 30 giugno 2025 (dati consolidati di settore che non includono le elisioni con i settori Materie plastiche, Mobilità sostenibile, Corporate e Altro) posto a confronto con il 30 giugno dell'esercizio precedente:

Batterie 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 25.326 28.081 (2.755) (10%)
Altri proventi operativi 8.954 7.728 1.226 16%
Incrementi per lavori interni 7.819 7.567 252 3%
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 42.099 43.376 (1.277) (3%)
Costi per acquisti di materie 24.941 25.509 (568) (2%)
Variazione rimanenze (11.748) (5.910) (5.838) 99%
Costi per servizi 8.928 7.889 1.039 13%
Altri costi operativi ਰੇਰੇ ਦ 502 494 99%
Costo del personale 10.840 8.600 2.240 26%
Costi operativi 33.956 36.589 (2.633) (7%)
Margine operativo lordo 8.143 6.787 1.356 20%
Ammortamenti 11.553 10.026 1.527 15%
Svalutazioni/riprese di valore 32 83 (50) (61%)
Risultato operativo (3.442) (3.321) (121) 4%
Proventi finanziari 328 240 88 37%
Oneri finanziari 2.337 2.013 324 16%
Utile (Perdita) prima delle imposte (5.452) (5.095) (357) 7%
Imposte 165 106 ਦੇਰੇ 56%
Risultato netto di attività operative in esercizio (5.617) (5.200) (416) 8%
Risultato netto delle discontinued operation (1.831) (348) (1.483) >100%
Utile (Perdita) (7.448) (5.549) (1.899) 34%

In termini di redditività il Margine Operativo Lordo risulta pari a positivi euro 8.143 migliaia con una marginalità percentuale pari al 32,2% nel 2025 (24,2% nel 2024), in continuità con i risultati registrati nel full year 2024. Il Risultato Operativo è pari a negativi euro 3.442 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a euro 11.585 migliaia, fortemente impattati dagli ammortamenti correlati all'investimento di Teverola 1 e all'investimento di Teverola 2 per complessivi euro 9.779 migliaia.

Settore Mobilità sostenibile

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico del settore Mobilità sostenibile al 30 giugno 2025 (dati consolidati di settore che non includono le elisioni con i settori Batterie, Materie plastiche, Corporate e Altro). Non vi sono dati economici comparativi essendo stata acquisita la Menarini in data 11 luglio 2024.

Mobilità sostenibile 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 47.337 0 47.337 100%
Altri proventi operativi 9.303 0 9.303 100%
Incrementi per lavori interni 1.232 0 1.232 100%
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 57.872 0 57.872 100%
Costi per acquisti di materie 39.585 0 39.585 100%
Variazione rimanenze (4.657) 0 (4.657) 100%
Costi per servizi 7.143 0 7.143 100%
Altri costi operativi 3.755 0 3.755 100%
Costo del personale 14.291 0 14.291 100%
Costi operativi 60.117 0 60.117 100%
Margine operativo lordo (2.245) 0 (2.245) 100%
Ammortamenti 3.461 0 3.461 100%
Svalutazioni/riprese di valore (71) 0 (71) 100%
Risultato operativo (5.635) 0 (5.635) 100%
Proventi finanziari 182 0 182 100%
Oneri finanziari 1.473 0 1.473 100%
Utile (Perdita) prima delle imposte (6.926) 0 (6.926) 100%
Imposte (135) 0 (135) 100%
Utile (Perdita) (6.791) 0 (6.791) 100%

I Ricavi da clienti del primo semestre 2025 sono pari a euro 47.337 migliaia. In termini di redditività il Margine Operativo Lordo risulta pari a negativi euro 2.245 migliaia. La marginalità percentuale è pari a - 4,7%. Il Risultato Operativo è pari a negativi euro 5.635 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a euro 3.389 migliaia.

Il margine operativo lordo include, nella voce Altri costi operativi, costi non monetari per euro 2.770 migliaia al netto dei quali il MOL del settore Mobilità Sostenibile risulta positivo.

La gestione ordinaria mostra di essere impostata su livelli recupero di efficienza e di profittabilità operativa, rispetto ai dati storici negativi di Menarini.

Holding

La Holding gestisce tutte le attività di direzione e coordinamento del Gruppo. Coordina l'area amministrazione, finanza e controllo, le risorse umane, la comunicazione, la tesoreria, gli affari legali e societari, la qualità, ambiente e sicurezza, le attività di audit e, più in generale, supervisiona le attività produttive e commerciali delegate alle varie unità produttive e definisce le linee guida strategiche.

Si riporta di seguito il conto economico sintetico della Capogruppo:

Euro / 000 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 2.988 2.454 534 22%
Altri proventi operativi 106 49 57 116%
Totale ricavi e altri proventi operativi 3.094 2.503 591 24%
Costi operativi 3.128 3.256 (128) (4%)
Margine operativo lordo (34) (753) 719 (95%)
Risultato operativo (144) (622) 478 (77%)
Gestione finanziaria (462) (220) (242) 110%
Utile (Perdita) prima delle imposte (606) (842) 236 (28%)
Imposte (2.782) (4.098) 1.316 (32%)
Utile (Perdita) 2.176 3.256 (1.080) (33%)

Dal punto di vista patrimoniale la struttura è la seguente:

Euro / 000 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Attività correnti 93.977 110.602 (16.625) (15%)
Attività non correnti 229.973 226.993 2.980 1%
ATTIVO 323.950 337.595 (13.645) (4%)
Passività correnti 160.455 171.632 (11.177) (7%)
Passività non correnti 8.882 13.571 (4.689) (35%)
Patrimonio netto 154.613 152.392 2.221 1%
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 323.950 337.595 (13.645) (4%)

La posizione finanziaria netta della Capogruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 7.519 33.898 (26.379) (78%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 62.407 60.975 1.432 2%
D) Liquidità D = (A + B + C) 69.926 94.873 (24.947) (26%)
E) Debito finanziario corrente 146.858 157.868 (11.010) (7%)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 9.625 9.647 (22) (0%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 156.483 167.515 (11.032) (7%)
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 86.557 72.642 13.915 19%
Debito finanziario non corrente 7.911 12.579 (4.668) (37%)
Indebitamento finanziario non corrente L = (I + K) 7.911 12.579 (4.668) (37%)
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 94.468 85.221 9.247 11%
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 623 539 84 16%
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 93.845 84.682 9.163 11%

Fatti di rilievo del periodo

Acquisto e disposizione di azioni proprie

In data 6 marzo 2025, l'Assemblea ordinaria di Seri Industrial ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile nonché dell'articolo 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e relative disposizioni di attuazione. È stato stabilito che, nei limiti previsti dal Codice civile, il numero delle azioni ordinarie Seri Industrial, di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non potrà essere complessivamente superiore all'importo di euro 5 milioni, corrispondente al 4,697% circa del capitale sociale.

Contratto di finanziamento da 150 milioni di euro per Teverola 2

Nel corso del mese di aprile 2025, la controllata FIB S.p.A. ha perfezionato un contratto di finanziamento revolving a medio-lungo termine per un importo massimo di 150 milioni di euro, con un pool di primari istituti finanziari (UniCredit, Intesa Sanpaolo, BNL BNP Paribas e CDP), assistito dalla garanzia SACE. Il finanziamento è destinato a supportare la realizzazione della Gigafactory di Teverola 2, già beneficiaria di contributi a fondo perduto nell'ambito del programma IPCEI per oltre euro 505 milioni, e garantisce l'esecuzione dell'investimento nei termini previsti.

Nell'ambito dell'operazione di finanziamento di FIB, Seri Industrial e le parti correlate SE.R.I. S.p.A., Pmimmobiliare S.r.l e i fratelli Andrea Civitillo e Vittorio Civitillo si sono costituiti garanti a prima richiesta nell'interesse di FIB e a beneficio delle banche finanziatrici e SACE S.p.A. sottoscrivendo una garanzia autonoma e irrevocabile.

Al 30 giugno 2025 la linea è stata utilizzata per euro 75 milioni, di cui circa euro 51 milioni destinati al pagamento degli acconti su contratti di fornitura degli impianti e macchinari stipulati con primari fornitori europei.

Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione Eventi successivi

Joint venture tra Eni e la controllata FIB: Eni Storage Systems

In data 24 settembre 2025, Eni e Seri Industrial hanno annunciano che Eni Storage Systems, joint venture costituita da Eni (50% più un'azione) e Fib (50% meno un'azione), società appartenente al Gruppo Seri Industrial, ha iniziato l'operatività per proseguire lo sviluppo del progetto industriale relativo alla produzione di batterie al litio stazionarie già avviato nell'area industriale di Brindisi.

Eni Storage Systems ha come obiettivo la realizzazione di un polo per la produzione di oltre 8 GWh/anno di batterie litio ferro fosfato su base acquosa, destinate prevalentemente ad accumuli stazionari di energia elettrica. Oggi il progetto è nella fase di ingegneria e di valutazioni economiche, finanziarie e autorizzative, attività che sono previste concludersi entro il primo trimestre 2026, per passare subito dopo alla fase esecutiva (per maggiori informazioni si faccia riferimento al comunicato diffuso in data 24 settembre 2025).

Settore Mobilità sostenibile

In data odierna si è tenuto il Consiglio di Amministrazione della controllata Menarini S.p.A. che ha riapprovato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. La rettifica non ha comportato impatti né sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 del Gruppo Seri Industrial, né su quello intermedio al 30 giugno 2025, in quanto le rettifiche afferiscono a circostanze verificatesi antecedentemente all'ingresso della Menarini nell'area di consolidamento e i relativi effetti erano già stati riflessi nel saldo di apertura dei dati patrimoniali alla data di acquisizione della Menarini.

Le verifiche hanno riguardo poste per le quali la società ha richiesto gli indennizzi previsti dal contratto.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per le principali evoluzioni di business ed economico-finanziarie si rinvia a quanto descritto in precedenza nelle sezioni "I progetti in corso" e "Strategia del Gruppo e gestione dei rischi".

Altre informazioni

Nelle note di commento al Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 si riportano i dati sintetici patrimoniali/finanziari ed economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso del periodo in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate come previsto dal principio contabile internazionale IAS 24.

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

La Società ha adottato una Procedura relativa alla disciplina delle operazioni con parti correlate da ultimo adeguata con delibera di Consiglio di Amministrazione in data 24 ottobre 2024, previo parere del Comitato composto da amministratori indipendenti valutata l'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati allo scopo di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate.

La procedura, in ossequio anche a quanto proposto in un parere del Comitato composto esclusivamente da amministratori indipendenti, prevede un ampliamento del novero delle operazioni rilevanti e una restrizione della categoria delle operazioni ordinarie rispetto a quelle richieste dal Regolamento Consob n. 17211/2010, come successivamente modificato.

La Società, infatti, in via volontaria ha ampliato il novero delle operazioni da considerarsi Operazioni con Parti Correlate ("OPC") di Maggiore Rilevanza, includendovi le ipotesi:

  • in cui almeno uno degli indici di rilevanza applicabili risulti superiore rispettivamente al 5,0%;
  • relative a locazioni immobiliari poste in essere con la società controllante o con soggetti correlati a quest'ultima, che siano a loro volta correlati alla Società, in cui l'indice di rilevanza del controvalore, risulti superiore al 2,5%;
  • di operazioni realizzate con la società controllante o con soggetti correlati a quest'ultima che risultino a loro volta correlati alla Società, indipendentemente dalla entità degli indici di rilevanza, applicabili a seconda della specifica operazione, relative a:
    • (i) l'acquisto o la vendita, in qualsiasi modo effettuati, ovvero il conferimento di aziende, rami d'azienda o partecipazioni in altre società o enti, nonché la stipula di contratti attivi o passivi di affitto o usufrutto d'azienda o di ramo d'azienda;
    • (ii) la costituzione di società e/o altri enti, ovvero la sottoscrizione di partecipazioni nel capitale di società e/o altri enti;
    • (iii) le operazioni di fusione o scissione;
    • (iv) la compravendita di immobili.

Per quanto attiene alle OPC ordinarie, concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, che sono escluse dall'ambito di applicazione della Procedura OPC in ossequio a quanto previsto dall'art 13 del Regolamento Consob n. 17221/2010, si è stabilito che il Comitato OPC debba valutare preventivamente le OPC di maggiore rilevanza e, in ogni caso, che non possono essere considerate OPC ordinarie, concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, le operazioni di locazione immobiliare.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:

  • l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati (tra Seri Plast e Fib e tra Fib e FS/Repiombo); (ii) rapporti di conto lavoro tra Seri Plast e le società controllate Plastam Europe Sas, ICS EU Sas e ICS Poland; (iii) riconoscimento di royalties a FIB dalla società controllata FS per l'utilizzo del marchio "Carbat".

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate22

Il Gruppo ha intrattenuto e intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riconducibili a Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial – segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") – sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

Nel corso del periodo sono state realizzate due operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate ai sensi del Regolamento Consob n 17221/2010 e della Procedura OPC adottata dalla Società. Per maggiori informazioni in relazione alle suddette operazioni si rimanda alla "Nota 44. Rapporti con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le parti correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono partecipate da Esponenti Civitillo.

L'ingegnere Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato, e Andrea Civitillo, al 30 giugno 2025 sono titolari indirettamente, attraverso SE.R.I. S.p.A., di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 56,368% del capitale sociale della Società. SE.R.I., società quest'ultima partecipata al 50,60% da Vittorio Civitillo e al 49,40% da Andrea Civitillo. Vittorio Civitillo è titolare inoltre direttamente di azioni corrispondenti allo 0,099% del capitale sociale della Società.

Le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Le principali operazioni del Gruppo con le parti correlate riconducibili al socio di controllo e/o sue controllate e ad altre società degli Esponenti Civitillo concernono:

  • Locazioni immobiliari: la Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili a uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente partecipate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo;
  • Garanzie e manleve: grazie a garanzie rilasciate da SERI e/o sue controllate e/o gli Esponenti Civitillo a favore di società di factoring e istituti bancari le stesse hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine;
  • Altri rapporti (quali erogazioni di servizi e/o vendita di beni e sponsorizzazioni).

Per tutte le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo sui rapporti con parti correlate si rinvia alla "Nota 44. Rapporti con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025.

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5, D. Lgs. n.° 58/1998

In data 28 luglio 2021, a seguito del provvedimento n. 0838644/21, la Consob ha comunicato il venire meno degli obblighi informativi su base mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98. Permane l'obbligo di fornire informazioni integrative, ai sensi della norma sopra richiamata, in riferimento alle relazioni finanziarie annuali e semestrali e ai resoconti intermedi di gestione. Si precisa che l'adempimento relativo alle informazioni integrative da riportare, con riferimento al primo e terzo trimestre di ciascun esercizio, potrà essere assolto tramite uno specifico comunicato stampa, ovvero nel resoconto trimestrale, qualora pubblicato su base volontaria. Considerato quanto precede, di seguito si forniscono informative in ordine a:

(a) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

Si rimanda alla "Nota. 35 Posizione finanziaria netta" del Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 e ai precedenti paragrafi "Commenti ai risultati e altre informazioni – Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata" e "Commenti ai risultati e altre informazioni – Informativa economica per settore di attività – Holding";

(b) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.):

22 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Natura del debito Seri Industrial S.p.A. Gruppo Seri Industrial
30/06/2025 31/12/2024 30/06/2025 31/12/2024
Debiti commerciali 231 1.595 25.563 32.414
Debiti tributari 15 15 1.093 1.687
Altri debiti 28 32 1.912 1.792

Le ingiunzioni di pagamento al 30 giugno 2025 ammontano a euro 2.978 migliaia (euro 868 migliaia al 31 dicembre 2024).

(c) le principali variazioni intervenute nei rapporti con parti correlate della Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria approvata ex art. 154-ter del TUF.

L'informativa sui rapporti con parti correlate è riportata nella "Nota 44. Rapporti con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025;

(d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie.

Non si rilevano limitazioni all'utilizzo di risorse finanziarie. La verifica dei covenant, coerentemente ai relativi contratti di finanziamento, avviene sulla base dei dati al 31 dicembre di ciascun anno e su base semestrale per il nuovo contratto di finanziamento revolving sottoscritto con un pool di banche.

Al 31 dicembre 2024 risultano rispettati tutti i parametri finanziari relativi ai finanziamenti in essere a tale data.

Al 30 giugno 2025 risulta non rispettato il parametro PN/PFN del finanziamento revolving il cui indebitamento è per sua natura già esposto tra le passività correnti; tale parametro era stato calcolato sulla base del piano industriale, che è in corso di aggiornamento in accordo con le banche finanziatrici, che non conteneva le rettifiche al bilancio 2024 di Menarini;

(e) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Il management conferma gli obiettivi di medio periodo del Piano 2023-2026 approvato in data 27 luglio 2023, e aggiornato da ultimo in data 28 marzo 2024, pur rilevando risultati del business di Teverola 1 inferiori rispetto alle attese. Il Piano Industriale relativo al periodo 2025-2028 è in fase di predisposizione da parte del management, a seguito dell'acquisizione di Menarini S.p.A., e in considerazione delle rettifiche descritte nel paragrafo "Eventi successivi alla chiusura del periodo", e anche alla luce dei recenti e rilevanti sviluppi legati alla partnership strategica in corso con Eni, che ha visto ad oggi l'avanzamento di diversi passaggi chiave, da ultimo la costituzione della Eni Storage Systems in data 30 luglio 2025.

Capitale sociale

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale è pari a euro 106.456.682,03 suddiviso in n. 53.979.002 azioni ordinarie.

Il capitale sociale (interamente sottoscritto e versato) per effetto di quanto previsto dall'art. 127 quinquies, comma 2, del TUF e dall'art. 44 del Provvedimento Unico sul post-trading Consob Banca d'Italia, nonché di quanto disposto dallo Statuto Sociale all'art. 5 (capitale sociale). A seguito della maggiorazione del diritto di voto, a partire dal 7 agosto 2025 è composto da n. 23.528.932 azioni ordinarie prive di valore nominale a cui spettano due voti per ciascuna azione posseduta e da n. 30.480.070 azioni ordinarie prive di valore nominale a voto singolo per complessivi n. 84.429.072 diritti di voto.

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Per maggiori informazioni si rimanda al precedente paragrafo "Commenti ai risultati e altre informazioni – Fatti di rilievo del periodo" in relazione alla delibera assembleare assunta in ordine all'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie.

Attività di direzione e coordinamento

Si rimanda alla "Nota 5. Attività di direzione e coordinamento" al Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025.

Sede legale

La sede legale della Seri Industrial S.p.A. è in Via Provinciale per Gioia snc in San Potito Sannitico (CE), presso il Centro Aziendale Quercete.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo "Commento ai risultati e altre informazioni".

Operazioni atipiche e inusuali

Per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono tutte quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio-periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza. Non si sono verificate nel periodo in esame operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Previsioni articolo 15 del Regolamento Mercati

Con riferimento alle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries Limited (YIBF Ltd) ("YIBF"), costituita e regolata dalla legge della Repubblica Popolare Cinese e FAAM Asia Ltd ("FAAM Asia") costituita e regolata dalla legge di Hong Kong e quindi di Stati non appartenente all'Unione Europea, la Società ha adottato le misure atte a rispettare le previsioni di cui all'articolo 15 del Regolamento Consob n. 16191/2007 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, (i) sono a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale le situazioni contabili di YIBF e FAAM Asia predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico; (ii) la Società ha acquisito da YIBF e FAAM Asia lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) la Società ha accertato che YIBF e FAAM Asia abbiano fornito alla Società di Revisione le informazioni a questa necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali del Gruppo Seri Industrial e disponga di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e alla Società di Revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001

Seri Industrial ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, previa: (i) verifica delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, (ii) studio delle disposizioni organizzative vigenti (iii) conduzione di interviste al personale della Società e (iv) accertamento delle singole attività a rischio reato.

Nella sezione Governance/Sistema di Controllo/Codice Etico e Modello organizzativo, sul sito della Società www.seriindustrial.it, sono disponibili il Codice Etico e l'estratto del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento dell'attività propria e delle controllate. Il Gruppo ritiene di operare in conformità alla normativa vigente - di seguito illustrata - per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che la normativa richiamata è in continua evoluzione, essendo legata a filo doppio all'interpretazione che ne danno le Autorità competenti nonché ai continui mutamenti giurisprudenziali.

Oltre alla normativa applicabile a tutte le persone giuridiche, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Holding

Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria ("TUF"), emanato con il Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e s.m.i. Il TUF disciplina in maniera organica le interazioni tra soggetti che operano sul mercato finanziario, regolando i principali aspetti dell'intermediazione finanziaria, costituendo altresì la principale fonte normativa del diritto dei mercati finanziari nell'ordinamento italiano.

  • Regolamento Emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i., di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti.
  • Regolamento Operazioni con Parti Correlate, adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i., recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. Il Regolamento detta i principi ai quali le società italiane con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione Europea e con azioni diffuse fra il pubblico in misura rilevante si attengono al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente o per il tramite di società controllate.
  • Regolamento dei Mercati e le relative Istruzioni emessi da Borsa Italiana e s.m.i. che disciplinano l'organizzazione e la gestione dei mercati regolamentati stabilendone le condizioni, le modalità di organizzazione e il funzionamento.

Oltre quanto sopra il Gruppo ha volontariamente aderito al "Codice di Corporate Governance" redatto dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana e composto dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria), Borsa Italiana S.p.A. e l'Associazione degli investitori professionali (Assogestioni). Il Codice di autodisciplina contiene raccomandazioni che costituiscono un modello di "best practice" per l'organizzazione ed il funzionamento delle società quotate italiane.

Attività Industriali

Relativamente al settore Batterie, in data 12 luglio 2023 l'Unione Europea ha adottato il Regolamento relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE. Il Regolamento persegue tre obiettivi principali: i) rafforzare il funzionamento del mercato interno, garantendo condizioni di parità attraverso un insieme comune di norme; ii) promuovere un'economia circolare, e iii) ridurre gli impatti ambientali e sociali in tutte le fasi del ciclo di vita della batteria. Stante l'ambizioso e sfidante obiettivo di racchiudere in un unico testo disposizioni afferenti all'intero ciclo di vita delle batterie immesse sul mercato nell'Unione, il Legislatore Europeo ha graduato i tempi di applicazione delle diverse prescrizioni, posticipando al 2025 (18 agosto 2025) l'abrogazione della direttiva 2006/66/CE (salvo per alcune prescrizioni che non troveranno applicazione a partire dal 2026 ovvero dal 2027), e differenziando l'applicazione delle singole disposizioni contenute nel Regolamento, con decorrenza a partire dal 18 febbraio 2024 sino a prevedere l'applicazione differita al 2033.

Il Gruppo, inoltre, è soggetto alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari:

  • D.lgs. n. 81/08 e s.m.i. Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • Direttiva 2014/23/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione.
  • Direttiva 2014/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici.
  • Direttiva 2014/25/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali.
  • D.lgs. n. 36/2023, che ha introdotto il nuovo Codice dei contratti pubblici, abrogando il D.lgs. n. 50/2016, in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici.
  • Regolamento (UE) n. 858/2018, Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che modifica i Regolamenti (CE) n. 715/2007 e (CE) n. 595/2009 ed abroga la Direttiva 2007/46/CE.Regolamento (UE) n. 517/2014 e s.m.i. – Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE – Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati
    • a effetto serra. In particolare, il Regolamento in oggetto:
  • (i) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;
  • (ii) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in

materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);

  • (iii) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
  • (iv) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.
  • Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e s.m.i. relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • Direttiva 2014/35/UE e s.m.i. cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive) che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.
  • Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE – Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • Decreto del Ministero della Salute n. 174 del 6 aprile 2004, e s.m.i. "Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano". Le disposizioni del regolamento definiscono le condizioni alle quali devono rispondere i materiali e gli oggetti utilizzati negli impianti fissi di captazione, di trattamento, di adduzione e di distribuzione delle acque destinate al consumo umano, di cui al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31. Le presenti disposizioni si applicano ai materiali degli impianti nuovi e a quelli utilizzati per sostituzioni nelle riparazioni, a partire da dodici mesi dalla data di pubblicazione del presente regolamento, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, salvo diverse indicazioni riportate nel testo.
  • Decreto del Ministero dell'Interno del 24 novembre 1984 e s.m.i. Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8. Il decreto ha lo scopo di regolamentare, ai fini della sicurezza, gli impianti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, a mezzo di condotte, dai campi di produzione alle utenze. Esse si applicano inoltre alle installazioni interne delle utenze industriali ed agi impianti di derivazione di utenza a pressione di esercizio superiore a 0,04 bar.

Diritti di privativa industriale

Codice civile, Libro V, Titolo IX e D.lgs. n. 30/2005 s.m.i. – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2025

Company Information

Name of reporting entity Seri Industrial S.p.A.
Principal Activities Acquisizione di partecipazioni anche azionarie in società (Holding)
Address of registered office Via Provinciale per Gioia SNC, 81016 San Potito Sannitico (CE)
Country of incorporation Italia
Domicile of entity Italia
Principal place of business Italia
Legal form of entity Società per Azioni
Name of parent entity SE.R.I. S.P.A.
Name of ultimate parent group SERI INDUSTRIAL S.P.A.
Description of nature of financial statements Bilancio consolidato
Date of end of reporting period 30/06/2025
Period covered by financial statements 01/01/2025 to 30/06/2025
Description of presentation currency EUR
Level of rounding used in financial statements 1.000
Explanations N/A

Stato Patrimoniale Consolidato (*)

Note 30-giu-2025 31-dic-2024
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8 11.212 46.573
Attività finanziarie 9 1.919 1.903
Strumenti finanziari derivati 10 2 8
Crediti commerciali 11 77.804 65.531
Altre attività 12 144.389 136.177
Rimanenze di magazzino 13 145.068 123.331
Attività correnti 380.394 373.523
Immobilizzazioni immateriali 14 116.121 112.096
Attività materiali per diritti di utilizzo 15 35.940 38.084
Immobilizzazioni materiali 16 185.436 190.738
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 17 667 666
Altre attività 18 2.224 2.542
Attività fiscali per imposte anticipate 19 39.584 37.116
Attività non correnti 379.972 381.242
Attività classificate come possedute per la vendita 32 3.762 5.175
ATTIVO 764.128 759.940
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 20 84.644 133.055
Altre passività 21 60.364 50.359
Debiti finanziari 22 151.977 80.285
Passività finanziarie per leasing 23 5.268 5.212
Debiti per imposte 24 4.232 4.425
Fondi 25 49.846 58.245
Passività correnti 356.331 331.581
Debiti finanziari 26 55.358 62.385
Passività finanziarie per leasing 27 29.908 32.422
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 28 5.110 5.264
Imposte differite 29 15.882 16.025
Altre passività 30 155.535 154.070
Fondi 31 181 168
Passività non correnti 261.974 270.334
Passività direttamente associabili ad attività destinate alla vendita 32 1.315 2.153
Capitale sociale 106.457 106.457
Riserva legale 1.513 1.358
Sovrapprezzo azioni 22.562 22.562
Altre riserve 24.500 (1.219)
Utile (Perdita) di gruppo (11.754) 25.101
Patrimonio netto di gruppo 33 143.278 154.259
Capitale/riserva di terzi 1.613 2.082
Utile (Perdita) di terzi (383) (469)
Patrimonio netto di terzi 34 1.230 1.613
Patrimonio netto consolidato 33 144.508 155.872
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 764.128 759.940

(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato 4a.

Conto Economico Consolidato (*)

Note 30-giu-2025 30-giu-2024
Ricavi da clienti 119.710 76.558
Altri proventi operativi 18.970 8.679
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 10.947 9.007
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 37 149.627 94.244
Costi per acquisti di materie 89.421 49.828
Variazione rimanenze (18.121) (2.633)
Costi per servizi 27.373 19.124
Altri costi operativi 5.320 1.213
Costo del personale 34.178 17.278
Costi operativi 38 138.171 84.810
Margine operativo lordo 11.456 9.434
Ammortamenti 39 19.434 14.435
Svalutazioni/riprese di valore 39 (66) 134
Risultato operativo (7.912) (5.135)
Proventi finanziari 40 1.557 1.162
Oneri finanziari 40 6.545 5.095
Utile (Perdita) prima delle imposte (12.900) (9.068)
Imposte 41 (2.595) (3.352)
Risultato netto di attività operative in esercizio (10.305) (5.716)
Risultato netto delle discontinued operation 42 (1.832) (348)
Utile (Perdita) consolidata 33 (12.137) (6.064)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (383) (207)
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo 33 (11.754) (5.857)
30-giu-2025 30-giu-2024
Risultato netto base per azione (0,2517) (0,1198)
Risultato netto base per azione delle continuing operation (0,2178) (0,1134)
Risultato netto base per azione delle discontinued operation (0,0339) (0,0064)
Risultato netto diluito per azione (0,2517) (0,1140)
Risultato netto diluito per azione delle continuing operation (0,2178) (0,1079)
Risultato netto diluito per azione delle discontinued operation (0,0339) (0,0061)

(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'allegato 4b.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Note 30-giu-2025 30-giu-2024
Utile (Perdita) consolidata 33 (12.137) (6.064)
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a
Conto Economico nei periodi successivi (al netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi
finanziari
33 (4) (10)
Variazione della riserva di traduzione 33 1.063 144
Altre componenti di Conto economico complessivo cumulate,
riclassificabili a Conto economico, relative ad attività non correnti e
gruppi di attività in dismissione classificate come possedute per la
vendita/attività operative cessate
33 (479) (183)
Altri componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a
Conto Economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione delle passività/attività nette per benefici ai dipendenti 33 (25) 72
Utile (Perdita) rilevata direttamente a patrimonio netto 555 23
Utile (Perdita) complessiva consolidata (11.582) (6.041)
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di terzi (383) (207)
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del gruppo (11.199) (5.834)

Rendiconto Finanziario Consolidato

Note 30-giu-2025 30-giu-2024
Utile netto (12.137) (6.064)
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi
finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e 39 11.668 9.926
macchinari e diritti d'uso
Ammortamento e perdita durevole di valore delle attività immateriali 39 7.765 4.508
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari 10 1
Proventi finanziari 40 (1.288) (1.141)
Oneri finanziari 40 6.206 5.015
Altre variazioni non monetarie 1.299 (137)
Variazione netta delle attività (passività) per imposte anticipate (differite) 20-24-29 (2.612) (3.509)
Variazione dei fondi e dei benefici futuri ai dipendenti 25-28-31 (8.540) (373)
Variazioni del capitale circolante:
Variazione dei crediti commerciali 11 (11.938) 8.414
Variazione delle altre attività 12 (7.385) (17.353)
Variazione delle rimanenze 13 (21.737) (6.708)
Variazione dei debiti commerciali 20 (48.568) 5.577
Variazione delle altre passività 21 10.721 7.700
Interessi incassati 40 1.288 1.141
Interessi pagati 40 (6.206) (5.015)
Flussi finanziari netti da attività operativa (81.453) 1.982
di cui discontinued operation 427 323
Attività d'investimento
Acquisto di attività materiali 16 (3.465) (9.620)
Acquisto di attività immateriali 14 (11.931) (10.621)
Attività d'investimento di attività materiali e immateriali (15.396) (20.241)
Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie 10-18 (17) (625)
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di investimento (15.413) (20.866)
di cui discontinued operation 0 (126)
Attività di finanziamento
Pagamenti del capitale di passività per leasing 23-27 (3.311) (2.295)
Finanziamenti ricevuti 9-22-26 75.000 0
Finanziamenti rimborsati 10-22-26 (10.183) (6.649)
Altri flussi da fonti di finanziamento 33-34 0 156
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 61.506 (8.788)
di cui discontinued operation 148 (1)
(Diminuzione) Incremento netto delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti 8 (35.361) (27.672)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 8 46.573 64.452
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 8 11.212 36.780

Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato (Nota 33-34)

Capitale
sociale
Riserva
legale
Sovrapp
rezzo
azioni
Altre
riserve
Utile
(Perdita
) di
gruppo
Patrimo
nio
netto di
gruppo
Capitale
/ riserva
di terzi
Utile
(Perdita
) di terzi
Patrimo
nio
netto di
terzi
Patrimo
nio
netto
consolid
ato
1° gennaio 2024 106.457 996 22.562 12.418 (11.971) 130.462 327 (452) (125) 130.337
Risultato a nuovo 0 362 0 (12.333) 11.971 0 (452) 452 0 0
Aumento capitale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti di patrimonio netto 0 0 0 (248) 0 (248) 391 0 391 143
Utile (Perdita) rilevata dirett. a PN 0 0 0 23 0 23 0 0 0 23
Utile (Perdita) consolidata 0 0 0 0 (5.857) (5857) 0 (207) (207) (6.064)
30 giugno 2024 106.457 1.358 22.562 (1.140) (5.857) 124.380 266 (207) 59 124.439
1° gennaio 2025 106.457 1.358 22.562 (1.219) 25.101 154.259 2.082 (469) 1.613 155.872
Risultato a nuovo 0 155 0 25.002 (25.101) 56 (469) 469 0 56
Aumento capitale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti di patrimonio netto 0 0 0 162 0 162 0 0 0 162
Utile (Perdita) rilevata dirett. a PN 0 0 0 555 0 555 0 0 0 555
Utile (Perdita) consolidata 0 0 0 0 (11.754) (11.754) 0 (383) (383) (12.137)
30 giugno 2025 106.457 1.513 22.562 24.500 (11.754) 143.278 1.613 (383) 1.230 144.508

Note di commento

Nota 1. Forma e Contenuto

Il Bilancio consolidato semestrale del Gruppo al 30 giugno 2025 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".

Il Bilancio consolidato semestrale, incluso nella Relazione finanziaria semestrale, è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali ("IAS 34 - Bilanci intermedi") ed è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Conto economico complessivo consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, dalle Variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note di commento. Il Bilancio consolidato semestrale è stato inoltre predisposto ai sensi dell'art. 154 ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, così come modificato dal decreto legislativo n. 195 del 6 novembre 2007, nonché dell'art. 81 del Regolamento Emittenti e successive modifiche ed è stato autorizzato per la pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 settembre 2025.

Il Bilancio consolidato semestrale non comprende tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e, pertanto, deve essere letto unitamente al Bilancio consolidato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

I prospetti allegati al presente Bilancio consolidato semestrale sono i seguenti:

  • Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali;
  • Prospetto delle variazioni delle Attività materiali per diritti di utilizzo;
  • Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali;
  • Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano, nei prospetti in allegato (Allegato 4) alle presenti Note di commento al Bilancio consolidato semestrale, le transazioni con parti correlate.

La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del Bilancio consolidato semestrale è l'euro, valuta funzionale della Seri Industrial SpA. Il presente Bilancio consolidato semestrale è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato, e fornisce informazioni comparative con l'esercizio precedente con riferimento ai dati patrimoniali e con il precedente periodo con riferimento ai dati economici.

Il Bilancio consolidato semestrale è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci. In particolare, il management ha svolto verifiche sulla sussistenza del presupposto della continuità aziendale attraverso un'analisi dei risultati storici del Gruppo ed una stima dei risultati prospettici e dei conseguenti flussi di cassa attesi, considerando i principali rischi e incertezze a cui il Gruppo e le attività dello stesso sono esposti.

Sulla base di tali fattori, il management ritiene che allo stato attuale non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale del Gruppo.

Il Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 è sottoposto a revisione legale da parte di EY SpA.

Nota 2. Principi contabili, uso di stime e giudizi del management

I principi contabili, i criteri di rilevazione e misurazione nonché i criteri e i metodi di consolidamento utilizzati nel Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, cui si rimanda, fatta eccezione per i nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2025, illustrati di seguito.

Nota 3. Nuovi principi contabili, modifiche e interpretazioni

Di seguito si riportano i nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche entrati in vigore dal 1° gennaio 2025.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Amendments to IAS 21 – The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of exchangeability

Le modifiche allo IAS 21, emesse ad agosto 2023, richiedono di applicare un approccio coerente nel valutare se una valuta è scambiabile con un'altra e, quando non lo è, nel determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire.

3.1 Principi contabili di futura applicazione

Alla data di redazione del presente Bilancio consolidato semestrale sono stati emessi dallo IASB i seguenti nuovi Principi e Interpretazioni non ancora entrati in vigore.

IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements

Ad aprile 2024, lo IASB ha emesso un nuovo principio contabile IFRS per migliorare la rendicontazione delle prestazioni finanziarie delle società e fornire agli investitori informazioni più trasparenti e comparabili. L'IFRS 18 sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio e introduce tre serie di nuovi requisiti: migliore comparabilità nel conto economico, maggiore trasparenza delle misure di performance definite dal management, raggruppamento più utile delle informazioni nel bilancio. Il nuovo principio sarà in vigore per gli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027 o successivamente (è consentita l'applicazione anticipata).

IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures

A maggio 2024, lo IASB ha emesso un nuovo principio contabile IFRS che consente di semplificare gli adempimenti in termini di informativa da riportare nelle note esplicative per le società, non soggette a rendicontazione pubblica, controllate da gruppi che applicano i principi contabili internazionali disponibili al pubblico, favorendo in questo modo anche la transizione a tali standard di società che applicano i local GAAP per la redazione dei loro bilanci d'esercizio. Il nuovo principio sarà in vigore per gli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2027 o successivamente.

Amendments to IFRS 9 - Classification and Measurement of Financial Instruments

A maggio 2024, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9 Strumenti finanziari in risposta ai feedback della revisione post-implementazione del principio contabile del 2022, chiarendo i requisiti nelle aree in cui le parti interessate hanno sollevato preoccupazioni o dove sono emerse nuove questioni dopo l'emissione del principio. In particolare, le modifiche riguardano la classificazione delle attività finanziarie, incluse quelle con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG), e il regolamento di passività finanziarie tramite sistemi di pagamento elettronici. Lo IASB ha inoltre modificato e integrato i requisiti di informativa relativi agli strumenti finanziari. Le modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2026 o successivamente.

Il Gruppo sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla futura applicazione delle nuove disposizioni.

Annual Improvements to IFRS Accounting Standards—Volume 11

In data 18 luglio 2024, lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRS Standards – Volume 11", contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, dei principi contabili internazionali. Le modifiche ai principi contabili sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2026.

Il Gruppo sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla futura applicazione delle nuove disposizioni.

Nota 4. Informativa relativa al cambiamento climatico

La lotta ai cambiamenti climatici e la realizzazione di una transizione energetica pulita e giusta rappresentano ormai le principali priorità a livello mondiale. I cambiamenti climatici sono la sfida più grande della nostra epoca ma rappresentano anche un'opportunità per costruire un nuovo modello economico.

Per realizzare questa profonda trasformazione, le linee guida strategiche del Gruppo, pienamente allineate agli obiettivi del Green Deal europeo, prevedono investimenti sostenibili a supporto della realizzazione di un sistema energetico più pulito, di un'economia circolare della plastica e di soluzioni di mobilità sostenibile.

A tal proposito, in accordo con quanto previsto dal documento pubblicato dall'IFRS Foundation il 4 luglio 2023, il Gruppo ha considerato gli effetti relativi alle tematiche legate al cambiamento climatico nella predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale.

Di seguito si riporta una tabella riepilogativa dei paragrafi in cui si affrontano le tematiche relative al cambiamento climatico.

Argomento Nota di commento Contenuto
Rischi strategici Relazione
sulla
gestione
sezione "Gestione dei rischi"

Modalità di gestione dei rischi relativi al
cambiamento climatico.
Investimenti
sostenibili
Nota
14
"Immobilizzazioni
immateriali"
Nota
16
"Immobilizzazioni
materiali"

Focus sugli investimenti per la realizzazione di
un sistema energetico più pulito e lo sviluppo di
modelli circolari funzionali al raggiungimento
degli obiettivi strategici.
Pagamenti basati
su azioni
Nota 38 "Costi operativi"
Descrizione dei piani di incentivazione ancorati
al raggiungimento di specifici obiettivi relativi al
clima

Nota 5. Area di consolidamento

Di seguito sono elencate le società del Gruppo con evidenza della relativa inclusione o esclusione dall'area di consolidamento al 30 giugno 2025:

Denominazione Sede Quota di
possesso
del
Gruppo
Tramite Metodo di
consolidamento
o criterio di
valutazione (*)
Valuta Capitale Valore della
quota
posseduta
SOCIETA CAPOGRUPPO
SERI INDUSTRIAL SPA San Potito Sannitico (CE)
SOCIETA CONTROLLATE
SERI PLAST SPA San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI INDUSTRIAL SPA C.I. EUR 1.000.000 1.000.000
ICS EU SAS Peronne - Francia 100,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 10.000 10.000
PLASTAM EUROPE SAS Arras - Francia 100,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 2.376.000 2.376.000
ICS POLAND SP. Z O.O. Brwinow - Polonia 100,00% SERI PLAST SPA C.L. PLN 5.000 5.000
PACKAGING TO POLYMERS S.R.L. San Potito Sannitico (CE) 50,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 10.000 5.000
FIB SPA San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI INDUSTRIAL SPA C.I. EUR 8.000.000 8.000.000
FS SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% FIB SPA C.I. EUR 10.000 10.000
FAAM ASIA LIMITED Hong Kong - Cina 100,00% FIB SPA C.I. HKD 49.010.000 49.010.000
YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES LTD (YIBF) Yixing-Cina 100,00% FAAM ASIA LIMITED C.I. CNY 51.506.955 51.506.955
REPIOMBO SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% FIB SPA C.I. EUR 2.260.000 2.260.000
FAAM BATERIAS SL Barcellona - Spagna 51,00% FIB SPA CO. ** EUR 3.000 1.530
FLB SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI INDUSTRIAL SPA C.I. EUR 10.000 10.000
MENARINI SPA San Potito Sannitico (CE) 98,00% SERI INDUSTRIAL SPA C.I. EUR 191.336.991 187.510.251
MENARINI BUS AS S.R.L. San Potito Sannitico (CE) 100,00% MENARINI SPA C.I. EUR 10.000 10.000
SOCIETA COLLEGATE
JUJUY LITIO SA San Salvador de Jujuy - Arg. 40,00% FIB SPA CO. ** ARS 1.000.000 400.000
BLUECAP RL Newport - Regno Unito 19,40% FIB SPA CO. ** USD 28.121 5.455
ALTRE PARTECIPAZIONI
PHINULIAM COLPS MANELIA A GAM BUICCAB BI

Rispetto al 31 dicembre 2024 si segnala che in data 19 maggio 2025 è stata completata la liquidazione della società F&F S.r.l. in liquidazione controllata al 100% da Fib S.p.A. e cancellata dal Registro Imprese.

Relativamente alla società cinese YIBF, il Gruppo ha deciso di dismettere le attività di produzione e vendita delle batterie; ciò ha comportato la classificazione delle attività tra le discontinued operation ai fini dell'IFRS 5.

Relativamente alla P2P Srl, il management ha analizzato l'esistenza del requisito del controllo, in applicazione dell'IFRS 10, valutando tutti i fatti e le circostanze alla base dell'accordo d'investimento tra i soci. L'esistenza del controllo, difatti, non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma piuttosto, dai diritti sostanziali di ciascun investitore sulla società partecipata. A seguito di suddetta analisi, il Gruppo ha consolidato integralmente la società pur non detenendo la maggioranza dei diritti di voto, valutando quindi l'esistenza di requisiti che hanno portato al riscontro della condizione di controllo sulla società.

La società controllata FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) non è stata inclusa nell'area di consolidamento in quanto non si sarebbero prodotti effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo considerata anche la sua inattività.

Le società Jujuy Litio SA e Bluecap RL sono escluse dall'area di consolidamento in quanto non si configura l'ipotesi di controllo.

Nota 6. Attività di direzione e coordinamento

La Società, pur essendo direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da SE.R.I. S.p.A., società quest'ultima partecipata interamente da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo, non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. S.p.A..

Difatti, in data 28 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial, all'esito di un lungo processo di verifica, ha deliberato di accertare che non sono più sussistenti elementi effettivi per considerare la Società assoggettata all'altrui attività di direzione e coordinamento.

Nota 7. Informativa per settori

Al 30 giugno 2025 il Gruppo Seri Industrial è organizzato in tre Settori di attività, oltre alla funzione di corporate. Tali Linee di Business costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario.

I tre Settori operativi in cui sono suddivise le attività sono i seguenti:

"Materie plastiche" gestita dalla società Seri Plast S.p.A. ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella lavorazione di materiali plastici per il mercato (i) delle batterie (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie); (ii) automotive (produzione di compound speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali). Nel prossimo futuro, la Linea di Business, attraverso la joint venture P2P, sarà attiva anche nel settore della trasformazione dei rifiuti da imballaggio post-consumo in materie prime per il mercato consumer;

"Batterie", gestita dalla società FIB S.p.A. ("Fib" o "FIB" o "Faam"), attiva, con il marchio Faam, (i) nella produzione di celle, moduli e sistemi di batterie al litio per applicazioni ESS (Energy Storage System), industriali e speciali; (ii) nella produzione di batterie al piombo per applicazioni trazione industriale, avviamento e storage e (iii) nel riciclo di batterie a fine vita, dalla progettazione dell'impianto al recupero di materiali.

"Mobilità sostenibile", linea di business di recente costituzione, gestita dalla società Menarini S.p.A. (già Industria Italiana Autobus S.p.A.), acquisita in data 11 luglio 2024, attiva con il marchio Menarini nella produzione di autobus per il trasporto pubblico urbano, con una particolare attenzione alla transizione verso la mobilità sostenibile mediante la realizzazione di autobus elettrici. La nuova Linea di Business consentirà al Gruppo di consolidare la direzione intrapresa sulle principali azioni strategiche per favorire la transizione energetica in corso e affrontare le sfide del cambiamento climatico.

Ai tre settori si aggiunge il settore "Corporate" relativo alle attività svolte attraverso Seri Industrial SpA, la quale nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata, attività di funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo; Risorse Umane e Organizzazione; Comunicazione; Legale e Affari Societari; Sistemi Informativi; Audit.

Nel settore "Altro" sono incluse le attività residue condotte nel corso del primo semestre 2024 attraverso Tolo Energia Srl in liquidazione la cui liquidazione si è perfezionata nel corso del secondo semestre 2024.

Informativa economica per settori Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti Conso. Consolidato
Ricavi da clienti 25.326 47.878 47.337 0 2.987 (3.819) 119.710
Altri proventi operativi 8.954 656 9.303 0 107 (50) 18.970
Incrementi per lavori interni 7.819 1.896 1.232 0 0 O 10.947
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 42.099 50.431 57.872 0 3.094 (3.869) 149.627
Costi per acquisti di materie 24.941 25.758 39.585 0 12 (873) 89.422
Variazione rimanenze (11.748) (1.716) (4.657) 0 0 O (18.121)
Costi per servizi 8.928 13.128 7.143 0 1.150 (2.980) 27.370
Altri costi operativi 996 453 3.755 0 135 (15) 5.324
Costo del personale 10.840 7.163 14.291 0 1.830 ટેટ 34.179
Costi operativi 33.956 44.786 60.117 0 3.127 (3.813) 138.174
Margine operativo lordo 8.143 5.644 (2.245) 0 (33) (56) 11.453
Ammortamenti 11.553 4.327 3.461 0 96 (4) 19.433
Svalutazioni/riprese di valore 32 (41) (71) 0 14 0 (66)
Risultato operativo (3.442) 1.358 (5.635) 0 (142) (52) (7.914)
Proventi finanziari 328 927 182 0 140 (20) 1.557
Oneri finanziari 2.337 2.150 1.473 0 604 (20) 6.544
Utile (Perdita) prima delle imposte (5.452) 135 (6.926) 0 (eoe) (52) (12.901)
Imposte 165 156 (135) 0 (2.782) O (2.596)
Ris. netto attività operative in esercizio (5.617) (22) (6.791) 0 2.176 (52) (10.305)
Ris. netto delle discontinued operation (1.831) 0 0 0 0 O (1.831)
Utile (Perdita) (7.448) (22) (6.791) O 2.176 (52) (12.137)

L'andamento economico relativo al primo semestre 2025 delle attività suddiviso per settore è il seguente:

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa di confronto relativa al precedente periodo di riferimento dell'esercizio precedente:

Informativa economica per settori Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti Conso. Consolidato
Ricavi da clienti 28.081 49.240 0 O 2.454 (3.218) 76.558
Altri proventi operativi 7.728 ਰੇਤੇ 8 0 338 49 (375) 8.679
Incrementi per lavori interni 7.567 1.434 0 0 0 5 9.007
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 43.376 51.613 0 338 2.503 (3.587) 94.243
Costi per acquisti di materie 25.509 25.088 0 0 9 (778) 49.827
Variazione rimanenze (5.910) 3.277 0 0 0 O (2.634)
Costi per servizi 7.889 12.669 0 0 1.351 (2.785) 19.125
Altri costi operativi 502 558 0 4 173 (23) 1.213
Costo del personale 8.600 6.899 0 0 1.724 54 17.277
Costi operativi 36.589 48.490 0 4 3.257 (3.532) 84.809
Margine operativo lordo 6.787 3.122 0 334 (753) (56) 9.434
Ammortamenti 10.026 4.304 0 0 107 (4) 14.434
Svalutazioni/riprese di valore 83 49 0 0 (238) 241 135
Risultato operativo (3.321) (1.231) 0 334 (622) (293) (5.134)
Proventi finanziari 240 176 0 0 778 (32) 1.161
Oneri finanziari 2.013 2.116 0 0 998 (32) 5.095
Utile (Perdita) prima delle imposte (5.095) (3.171) 0 334 (842) (293) (9.067)
Imposte 106 548 0 ਰੇਤੋ (4.098) O (3.351)
Ris. netto attività operative in esercizio (5.200) (3.719) 0 241 3.256 (293) (5.716)
Ris. netto delle discontinued operation (348) 0 0 0 0 O (348)
Utile (Perdita) (5.549) (3.719) 0 241 3.256 (293) (6.064)

Gli effetti di consolidamento includono le elisioni dei rapporti economici tra settori, riconducibili prevalentemente alle management fees addebitate dalla Capogruppo alle controllate pari a euro 2.932 migliaia nel 2025 (euro 2.415 migliaia nel primo semestre 2024).

Di seguito si riportano i ricavi, proventi e incrementi per lavori interni, nonché i costi operativi per Linea di Business al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il Gruppo è fortemente integrato sull'intera filiera.

Ricavi e Costi per Settore 30/06/2025 30/06/2024
Ricavi 96 Costi 96 Ricavi 00 Costi 96
Batterie 33.971 24% 32.376 23% 35.586 42% 34.792 41%
Materie plastiche 47.917 35% 43.711 32% 49.561 58% 47.099 56%
Mobilita sostenibile 56.640 41% 58.968 43% 0 0% 0 0%
Corporate 152 0% 3.118 2% 88 0% 2 913 3%
Altro 0 0% O 0% 0 0% বা 0%
Totale 138.680 100% 138.173 100% 85.235 100% 84.808 100%

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settore al 30 giugno 2025:

Informativa patrimoniale per settori Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti
Consolidamento
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi 1.462 118 2.113 0 7.519 0 11.212
equivalenti
Attività finanziarie
84.709 211 62.496 0 62.408 1.919
Strumenti finanziari derivati 2 0 0 0 0 (207.904) 2
0
Crediti commerciali 13.024 14.921 50.944 0 12.103 (13.188) 77.804
Altre attività 113.122 9.813 9.513 0 11.947 (7) 144.389
Rimanenze di magazzino 62.799 32.834 49.435 0 0 (0) 145.068
Attività correnti 275.118 57.897 174.501 0 93.977 (221.100) 380.394
Immobilizzazioni immateriali 32.321 12.869 16.593 0 12 54.328 116.121
Attività materiali per diritti di utilizzo 17.395 17.255 0 0 1.290 (0) 35.940
Immobilizzazioni materiali 93.609 16.253 75.489 0 85 (0) 185.436
Partecipazioni valutate con il metodo 667 0 0 0 191.410 (191.410) 667
del patrimonio netto
Altre attività 936 665 623 0 0 0 2.224
Att. Fiscali per imp. anticipate 2.245 757 5 0 36.576 0 39.584
Attività non correnti 147.173 47.799 92.710 0 229.373 (137.082) 379.972
Attività classificate come possedute
per la vendita
3.762 O 0 0 O O 3.762
ATTIVO 426.053 105.696 267.211 0 323.350 (358.182) 764.128
Debiti commerciali 25.212 26.163 44.884 0 1.544 (13.159) 84.644
Altre passività 37.632 5.577 15.110 0 2.052 (a) 60.364
Debiti finanziari 139.489 42.207 21.779 0 156.408 (207.904) 151.977
Passività finanziarie per leasing 2.895 2.297 0 0 74 0 5.268
Debiti per imposte 2.122 398 1.632 0 80 0 4.232
Fondi (30) 0 49.577 0 298 0 49.846
Passività correnti 207.320 76.642 132.982 0 160.456 (221.073) 356.331
Debiti finanziari 9.897 697 37.402 0 7.363 0 55.358
Passività finanziarie per leasing 15.589 13.770 0 0 548 (0) 29.908
Benefici successivi al rapporto di
lavoro e similari 1.455 1.763 938 0 954 (0) 5.110
Imposte differite 27 296 15.558 0 0 0 15.882
Altre passività 147.837 1.752 5.930 0 17 (0) 155.535
Fondi 65 117 O 0 0 0 181
Passività non correnti 174.870 18.395 59.828 0 8.882 (0) 261.974
Passività direttamente associabili ad 1.342 0 0 0 0 (27) 1.315
attività destinate alla vendita
Capitale sociale 0 0 0 0 106.457 (0) 106.457
Riserva legale 0 0 O 0 1.513 0 1.513
Sovrapprezzo azioni 0 0 0 0 22.562 0 22.562
Altre riserve 49.969 10.694 79.565 0 21.304 (137.030) 24.500
Utile (Perdita) di gruppo (7.448) 225 (6.655) 0 2.176 (52) (11.754)
Patrimonio netto di gruppo 42.521 10.919 72.910 0 154.012 (137.082) 143.278
Capitale/riserva di terzi 0 (13) 1.627 0 0 (0) 1.613
Utile (Perdita) di terzi 0 (247) (136) 0 0 0 (383)
Patrimonio netto di terzi 0 (260) 1.491 0 0 (0) 1.230
Patrimonio netto consolidato 42.521 10.659 74.401 0 154.012 (137.082) 144.508
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 426.053 105.696 267.211 0 323.350 (358.182) 764.128

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale di confronto per settore al 31 dicembre 2024:

Informativa patrimoniale per settori Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Effetti
Consolidamento
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
6.515 457 5.702 0 33.899 0 46.573
Attività finanziarie 83.887 0 74.506 0 60.974 (217.465) 1.903
Strumenti finanziari derivati 8 0 0 0 0 0 8
Crediti commerciali 14.637 12.508 38.642 0 8.487 (8.748) 65.531
Altre attività 109.443 11.915 7.578 0 7.242 (7) 136.177
Rimanenze di magazzino 52.601 31.128 39.603 0 0 0 123.331
Attività correnti 267.091 56.008 166.031 0 110.602 (226.220) 373.523
Immobilizzazioni immateriali 28.355 12.437 16.963 0 19 54.324 112.096
Attività materiali per diritti di utilizzo 18.916 18.657 0 0 512 0 38.084
Immobilizzazioni materiali 96.403 17.059 77.182 0 97 (0) 190.738
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
୧୧୧ O 0 0 191.346 (191.346) ୧୧୧
Altre attività 929 664 949 0 625 (625) 2.542
Att. Fiscali per imp. anticipate 2.408 894 19 0 33.794 0 37.116
Attività non correnti 147.677 49.711 95.113 0 226.393 (137.646) 381.242
Attività classificate come possedute
per la vendita
5.175 0 0 0 0 0 5.175
ATTIVO 419.943 105.719 261.144 6 336.995 (363.867) 759.940
Debiti commerciali 78.078 24.628 36.841 0 2.228 (8.721) 133.055
Altre passività 34.799 4.951 9.112 0 1.503 (8) 50.361
Debiti finanziari 73.725 41.629 14.976 0 167.418 (217.465) 80.285
Passività finanziarie per leasing 2.839 2.277 O 0 97 0 5.212
Debiti per imposte 1.794 1.098 1.414 0 118 0 4.425
Fondi 245 O 57.732 0 269 0 58.245
Passività correnti 191.480 74.583 120.075 0 171.633 (226.193) 331.583
Debiti finanziari 11.175 1.394 38.304 0 12.138 (625) 62.385
Passività finanziarie per leasing 17.050 14.930 O 0 442 (0) 32.422
Benefici successivi al rapporto di
lavoro e similari
1.460 1.780 1.056 0 970 (0) 5.264
Imposte differite 23 287 15.715 0 0 0 16.025
Altre passività 147.297 1.965 4.786 0 21 0 154.070
Fondi 61 107 O 0 0 0 168
Passività non correnti 177.066 20.463 59.861 0 13.571 (625) 270.334
Passività direttamente associabili ad
attività destinate alla vendita 2.179 0 0 0 0 (27) 2.153
Capitale sociale 0 0 0 0 106.457 0 106.457
Riserva legale 0 0 0 0 1.358 0 1.358
Sovrapprezzo azioni 0 0 0 0 22.562 0 22.562
Altre riserve 49.586 17.966 81.535 (241) 18.906 (168.975) (1.221)
Utile (Perdita) di gruppo (368) (7.280) (1.953) 241 2.508 31.953 25.101
Patrimonio netto di gruppo 49.218 10.686 79.582 0 151.791 (137.021) 154.257
Capitale/riserva di terzi 0 416 1.666 0 0 (0) 2.082
Utile (Perdita) di terzi 0 (429) (40) 0 0 (0) (469)
Patrimonio netto di terzi 0 (13) 1.626 0 0 (0) 1.613
Patrimonio netto consolidato 49.218 10.673 81.208 0 151.791 (137.021) 155.870
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 419.943 105.719 261.144 6 336.995 (363.867) 759.940

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato

Attività correnti

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.212 46.573 (35.361) (76%)
Attività finanziarie 1.919 1.903 16 1%
Strumenti finanziari derivati 2 80 (6) (75%)
Crediti commerciali 77.804 65.531 12.273 19%
Altre attività 144.389 136.177 8.212 6%
Rimanenze di Magazzino 145.068 123.331 21.737 18%
Attivita Correnti 380.394 373.523 6.871 2%

Nota 8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide, pari a euro 11.212 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente e presentano una riduzione di euro 35.361 migliaia. La voce accoglie per euro 7.519 migliaia le disponibilità liquide detenute dalla Capogruppo in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. La riduzione delle consistenze delle disponibilità liquide è riconducibile principalmente agli investimenti effettuati dalla controllata FIB nell'ambito del progetto Teverola 2.

Nota 9. Attività finanziarie

Le attività finanziarie correnti sono iscritte per euro 1.919 migliaia; accolgono prevalentemente crediti vantati verso Invitalia per euro 485 migliaia, crediti vantati verso la controllante SE.R.I. S.p.A. per euro 1.377 migliaia e altre attività residue. Ai fini della valutazione tutte le attività finanziarie sono classificate come "Attività finanziarie al costo ammortizzato" (IFRS9.5.2.1).

Nota 10. Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti per euro 2 migliaia. Il saldo accoglie la valutazione del derivato di copertura sottoscritto dalla controllata FIB.

Visto che gli elementi portanti dello strumento finanziario sottoscritto e del mutuo sottostante sono strettamente correlati, ai sensi del paragrafo B6.4.4 del principio contabile internazionale IFRS 9 si desume dunque l'esistenza di una relazione economica tra il valore dello strumento di copertura e l'elemento coperto tale da determinarne una reazione analoga al rischio che viene coperto. Ai sensi del paragrafo B6.4.14 del principio contabile internazionale IFRS 9 gli elementi portanti dello strumento di copertura e dell'elemento coperto sono sostanzialmente allineati, per cui è svolta esclusivamente una verifica dal solo punto di vista "qualitativo" con riferimento all'efficacia della copertura.

Nota 11. Crediti commerciali

I crediti commerciali sono iscritti per euro 77.804 migliaia e presentano un incremento di euro 12.273 migliaia rispetto all'esercizio precedente, correlato all'incremento dei volumi di vendita.

Crediti commerciali per settore Batterie Plastica Altro Corporate Mobilità
sostenibile
Consolidato
Crediti commerciali 12.556 14.131 173 50.944 77.804

Sono vantati per euro 12.556 migliaia dal settore Batterie, per euro 14.131 migliaia dal settore Materie plastiche, per euro 50.944 migliaia dal settore Mobilità sostenibile e per euro 173 migliaia dal settore Corporate.

Il dato comparativo al 31 dicembre 2024 dei crediti commerciali per settore è il seguente:

Crediti commerciali per settore Batterie Plastica Altro Corporate Mobilità
sostenibile
Consolidato
Crediti commerciali 14.510 12.251 127 38.642 65.531

Relativamente al settore Batterie si evidenzia una riduzione dei crediti commerciali mentre per il settore Materie plastiche e Mobilità sostenibile si evidenzia un incremento rispetto al precedente esercizio.

Il Gruppo ha in essere contratti di cessione di credito pro-soluto a favore di società di factoring. Tali anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS 9 per la cancellazione delle relative passività finanziarie.

I crediti iscritti per nominali euro 83.499 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad euro 5.695 migliaia, la cui movimentazione nell'esercizio è la seguente:

31/12/2024 Accantonamento Utilizzo Rilascio 30/06/2025
FSC 6.088 85 (205) (273) 5.695

L'esposizione del Gruppo al rischio di credito è costituita dalle perdite potenziali che potrebbero derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. Al fine di misurare tale rischio nel tempo il Gruppo utilizza una matrice per calcolare le Expected Credit Losses (ECL) per i crediti commerciali e le attività contrattuali. La matrice si basa sui tassi di insolvenza storici osservati del Gruppo. L'ammontare di ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste.

Nota 12. Altre attività

Le altre attività sono iscritte per euro 144.389 migliaia e presentano un incremento di euro 8.212 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente esercizio:

Altre attività correnti 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Crediti per contributi IPCEl 96.981 96.289 692 1%
Acconti a fornitori 6.660 5.810 850 15%
Altri crediti vari 2.743 5.397 (2.654) (49%)
Crediti tributari 15.466 15.391 75 0%
Ratei e risconti attivi 6.454 1.738 4.716 >100%
Altre attività verso parti correlate 10.960 6.294 4.666 74%
Crediti IVA di Gruppo 5.125 5.258 (133) (3%)
Totale Altre attività correnti 144.389 136.177 8.212 6%

La voce accoglie principalmente: i) crediti relativi a contributi a fondo perduto MIMIT per il progetto Teverola 2 per euro 96.981 migliaia (euro 96.289 migliaia al 31 dicembre 2024) - riconosciuti nell'ambito delle iniziative europee IPCEI (Important Projects of Common European Interest) a sostegno dell'innovazione industriale e tecnologica e sono correlati ad investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali; ii) crediti tributari per euro 15.466 migliaia che registrano un incremento netto di euro 75 migliaia. I crediti tributari accolgono prevalentemente crediti d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno e altri investimenti per euro 2.504 migliaia (euro 3.707 migliaia al 31 dicembre 2024), crediti d'imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per euro 749 migliaia (euro 786 migliaia al 31 dicembre 2024) e altri crediti verso l'amministrazione finanziaria acquistati da terzi e maturati ai sensi dell'art. 119 DL n.34/2020 "Sconto Superbonus" per nominali euro 6.315 migliaia rettificati da un fondo time value pari ad euro 1.615 migliaia. La voce Crediti IVA di Gruppo accoglie crediti verso la controllante SE.R.I. SpA per trasferimenti effettuati nell'ambito del regime di Iva di Gruppo che ammontano a euro 5.125 migliaia; a fronte di tali crediti sono iscritti debiti della medesima natura per complessivi euro 674 migliaia.

L'incremento della voce ratei e risconti attivi è riconducibile per euro 3.719 migliaia all'iscrizione dei costi iniziale della linea di finanziamento revolving con il pool di banche da suddividere pro rata temporis sino alla scadenza del 31 dicembre 2028.

Si segnala che gli "altri crediti vari" sono iscritti per nominali euro 3.631 migliaia, rettificati da un fondo svalutazione crediti di euro 888 migliaia.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Crediti per contributi IPCEl 96.981 O O O O 96.981
Acconti a fornitori 2.800 2.305 1.468 0 87 6.660
Altri crediti vari 1.166 660 687 O 232 2.743
Crediti tributari 2.645 5.979 6.421 O 421 15.466
Ratei e risconti attivi 4.404 862 938 O 250 6.454
Altre attività verso parti correlate 0 0 O 10.957 10.960
Crediti IVA di Gruppo 5.125 O O O O 5.125
Totale Altre attività correnti 113.123 9.806 9.514 0 11.947 144.389

Nel settore Batterie la voce accoglie principalmente (i) crediti per euro 96.981 migliaia relativi a contributi MIMIT per il progetto Teverola 2 (ii) anticipi a fornitori per euro 2.800 migliaia. Nel settore Materie plastiche la voce accoglie principalmente (i) crediti per rimborsi assicurativi per circa euro 520 migliaia (ii) altri crediti verso l'amministrazione finanziaria acquistati da terzi e maturati ai sensi dell'art. 119 DL n.34/2020 "Sconto Superbonus" per nominali euro 6.315 migliaia rettificati da un fondo time value pari ad euro 1.615 migliaia (iii) anticipi a fornitori per euro 2.305 migliaia. Nel settore Mobilità sostenibile la voce accoglie principalmente (i) crediti per IVA per euro 6.166 migliaia (ii) acconti a fornitori per euro 1.468 migliaia.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Crediti per contributi IPCEI 96.289 O O O O 96.289
Acconti a fornitori 2.680 2.041 1.024 O ട്ട 5.810
Altri crediti vari 1.044 657 3.476 0 213 5.397
Crediti tributari 3.680 8.982 2.324 0 406 15.391
Ratei e risconti attivi 643 75 755 0 266 1.738
Altri crediti verso parti correlate O O 0 6.292 6.294
Crediti IVA di Gruppo 5.105 152 O O 5.258
Totale Altre attività correnti 109.443 11.907 7.579 0 7.242 136.177

Nota 13. Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte per euro 145.068 migliaia e presentano un incremento di euro 21.737 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024; l'incremento di euro 10.198 relative del settore Batterie è riconducibile alle produzioni litio del sito di Teverola 1 mentre l'incremento di euro 9.832 del settore Mobilità sostenibile si riferiscono al sito di Flumeri presso il quale è stata accentrata la produzione dei veicoli e dato rilancio alle attività della società Menarini.

La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Mobilità sostenibile Totale
Materie prime 25.083 8.925 14.768 48.776
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.219 1.417 ਰੇਤੇ ਦੇ 13.571
Lavori in corso 0 0 24.020 24.020
Prodotti finiti e merci 24.536 22.492 3.908 50.936
Acconti 1.961 0 5.804 7.765
Totale Rimanenze di magazzino 62.799 32.834 49.435 145.068

Il dato comparativo al 31 dicembre 2024 delle rimanenze è il seguente:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Mobilità sostenibile " Totale
Materie prime 22.856 8.674 19.266 50.795
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.143 1.238 920 13.301
Lavori in corso O 0 15.479 15.479
Prodotti finiti e merci 15.149 21.206 3.310 39.666
Acconti 3.453 10 628 4.090
Totale Rimanenze di magazzino 52.601 31.128 39.603 123.331

Le rimanenze di magazzino sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a euro 9.426 migliaia. Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza dei relativi appostamenti di fondi svalutazione:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Mobilità sostenibile Totale
Materie prime (valore lordo) 25.148 9.393 14.839 49.380
Fondo svalutazione rimanenze (65) (468) (71) (604)
Materie prime 25.083 8.925 14.768 48.776
Prodotti in corso di lav. e semilav. (valore lordo) 11.676 1.457 5.519 18.652
Fondo svalutazione rimanenze (457) (40) (4.584) (5.081)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.219 1.417 935 13.571
Lavori in corso (valore lordo) O O 24.020 24.020
Lavori in corso O O 24.020 24.020
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 24.718 24.016 5.943 54.677
Fondo svalutazione rimanenze (182) (1.524) (2.035) (3.741)
Prodotti finiti e merci 24.536 22.492 3.908 50.936
Acconti 1.961 O 5.804 7.765
Totale Rimanenze di magazzino 62.799 32.834 49.435 145.068

Il dato comparativo al 31 dicembre 2024 è riportato nella seguente tabella:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Mobilità sostenibile Totale
Materie prime (valore lordo) 22.893 9.142 20.490 52.525
Fondo svalutazione rimanenze (37) (468) (1.224) (1.730)
Materie prime 22.856 8.674 19.266 50.796
Prodotti in corso di lav. e semilav. (valore lordo) 11.280 1.278 5.527 18.085
Fondo svalutazione rimanenze (137) (40) (4.607) (4.784)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.143 1.238 920 13.301
Lavori in corso (valore lordo) O O 17.179 17.179
Fondo svalutazione rimanenze O 0 (1.700) (1.700)
Lavori in corso 0 O 15.479 15.479
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 15.620 22.730 10.150 48.500
Fondo svalutazione rimanenze (471) (1.524) (6.840) (8.834)
Prodotti finiti e merci 15.149 21.206 3.310 39.665
Acconti 3.453 10 628 4.090
Totale Rimanenze di magazzino 52.601 31.128 39.603 123.331

Attività non correnti

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateria i 116.121 112.096 4.025 4%
Attività materiali per diritti di utilizzo 35.940 38.084 (2.144) (6%)
lmmobilizzazioni materiali 185.436 190.738 (5.302) (3%)
Partecipazioni valutate con il metodo PN 667 666 1 0%
Altre attività 2.224 2.542 (318) (13%)
Attività fiscali per imposte anticipate 39 584 37.116 2 468 7%
Attività non correnti 379.972 381.242 (1.270) (0%)

Nota 14. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte per euro 116.121 migliaia e presentano un incremento di euro 4.025 migliaia. La ripartizione delle immobilizzazioni immateriali suddivisa per tipologia è la seguente:

Immobilizzazioni immateriali 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Avviamento 54.338 54.338 0 0%
Costi di sviluppo 42.545 34.273 8.272 24%
Brevetti, concessioni e marchi 6.412 6.843 (431) (6%)
Altre immobilizzazioni immateriali 2.667 2.772 (105) (4%)
Immobilizzazioni in corso 10.158 13.869 (3.711) (27%)
Totale Immobilizzazioni immateriali 116.120 112.095 4.025 4%

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali del periodo ammontano a euro 11.931 migliaia. Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 1.

L'incremento dei costi di sviluppo è ascrivibile principalmente alla attività di sviluppo di progetti innovativi per batterie relativi al Progetto IPCEI.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

lmmobilizzazioni immateriali Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 O O O 54.338
Costi di sviluppo 27.370 8.218 6.959 O 0 42.545
Brevetti, concessioni e marchi 368 51 5.980 O 12 6.412
Altre immobilizzazioni immateriali 2.085 365 217 O 0 2.667
Immobilizzazioni in corso 2.486 4.235 3.437 0 O 10.158
Totale Immobilizzazioni immateriali 46.935 52.581 16.593 0 12 116.120

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 con evidenza dei settori di riferimento:

Immobilizzazioni immateriali Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 O 0 O 54.338
Costi di sviluppo 22.495 3.734 8.045 0 0 34.273
Brevetti, concessioni e marchi 393 75 6.357 0 19 6.843
Altre immobilizzazioni immateriali 2.101 383 289 0 0 2.772
lmmobilizzazioni in corso 3.352 8.245 2.272 0 O 13.869
Totale Immobilizzazioni immateriali 42.967 52.149 16.963 0 19 112.095

Di seguito l'allocazione dell'avviamento alle CGU individuate dal Gruppo.

CGU 30/06/2025 31/12/2024
Batterie 14.626 14.626
Materie plastiche 39.712 39.712
Totale 54.338 54.338

Verifica della presenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

La predisposizione dell'informativa periodica richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili, che in talune circostanze si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita.

In tale contesto, sono state svolte analisi ai sensi dello IAS 36, paragrafo 9-12, verificando l'esistenza di indicatori di riduzione di valore delle attività, con particolare riferimento a quelle con vita utile indefinita.

Le analisi svolte dal management al 30 giugno 2025 hanno tenuto conto (i) dell'aggiornamento delle previsioni economico-finanziarie (ii) dall'evoluzione anche di breve periodo dei progetti in corso e dei progetti futuri di investimento (iii) dei possibili impatti derivanti dall'incertezza del contesto macroeconomico e dalle incertezze del contesto geo-politico e (iv) degli scostamenti dei dati economici e finanziari consuntivi rispetto alle previsioni.

Ad esito dell'analisi non sono stati rilevati indicatori di impairment.

Nota 15. Attività materiali per diritti di utilizzo

Le attività materiali per diritti di utilizzo sono iscritte per euro 35.940 migliaia e presentano una riduzione di euro 2.144 migliaia. La ripartizione delle attività materiali per diritti di utilizzo suddivisa tra locazione e leasing finanziari è la seguente:

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo 35.940 38.084 (2.144) (6%)
di cui : Diritti di utilizzo - locazioni 33.752 35.606 (1.854) (5%)
di cui : Diritti di utilizzo - leasing 2.188 2.478 (290) (12%)
Totale 35.940 38.084 (2.144) (6%)

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Corporate Totale
Attività materiali per diritti di utilizzo 17.395 17.255 1.290 35.940
di cui : Diritti di utilizzo - locazioni 16.982 15.492 0 1.278 33.752
di cui : Diritti di utilizzo - leasing 413 1.763 O 12 2.188

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 con evidenza dei settori di riferimento:

Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Corporate Totale
Attività materiali per diritti di utilizzo 18.916 18.657 0 512 38.084
di cui : Diritti di utilizzo - locazioni 18.452 16.665 0 489 35.606
di cui : Diritti di utilizzo - leasing 464 1.992 0 23 2.478

I diritti di utilizzo si riferiscono prevalentemente a contratti di locazione di opifici industriali conclusi con le parti correlate Pmimmobiliare e Azienda Agricola Quercete (si rimanda alla Nota 44 per i dettagli sui rapporti di locazione).

Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 8 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che nel corso del periodo non sono intervenute lease modification. Il tasso marginale di finanziamento della Società utilizzato per l'attualizzazione dei canoni è pari al 5%.

I diritti di utilizzo sono iscritti (al netto del relativo fondo ammortamento) per euro 17.395 migliaia nel settore Batterie, per euro 17.255 migliaia nel settore Materie plastiche e per euro 1.290 migliaia nel settore Corporate.

Nota 16. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte per euro 185.436 migliaia e presentano un incremento di euro 5.302 migliaia. La ripartizione delle immobilizzazioni materiali suddivisa per tipologia è la seguente:

Immobilizzazioni materiali 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Terreni e fabbricati 72.250 72.842 (592) (1%)
Impianti e macchinari 53.555 57.150 (3.595) (6%)
Attrezzature ind.li e comm.li 5.520 6.121 (601) (10%)
Altri beni 1.073 1.171 (98) (8%)
Immobilizzazioni materiali in corso 53.038 53.454 (416) (1%)
Totale Immobilizzazioni materiali 185.436 190.738 (5.302) (3%)

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a euro 3.465 migliaia e si riferiscono agli investimenti effettuati prevalentemente nel settore Batterie presso il sito di Teverola 2. Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Immobilizzazioni materiali Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.031 5.976 65.245 0 O 72.250
Impianti e macchinari 37.200 8.071 8.284 0 O 53.555
Attrezzature ind.li e comm.li 2.157 1.710 1.652 0 O 5.520
Altri beni 441 254 292 O 85 1.073
lmmobilizzazioni materiali in corso 52.780 242 16 0 0 53.038
Totale Immobilizzazioni materiali 93.609 16.253 75.489 85
0
185.436

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 con evidenza dei settori di riferimento:

Immobilizzazioni materiali Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 980 6.032 65.830 0 O 72.842
Impianti e macchinari 40.323 8.883 7.945 O O 57.150
Attrezzature ind.li e comm.li 2.370 1.725 2.027 0 O 6.121
Altri beni 429 296 351 O 97 1.171
lmmobilizzazioni materiali in corso 52.301 123 1.029 0 O 53.454
Totale Immobilizzazioni materiali 96.403 17.059 77.182 0 97 190.738

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte (al netto del relativo fondo ammortamento), per euro 93.609 migliaia nel settore Batterie, per euro 16.253 migliaia nel settore Materie plastiche, per euro 75.489 nel settore Mobilità sostenibile e per euro 85 migliaia nel settore Corporate.

Per quanto riguarda il progetto di Teverola 2, nel corso del mese di dicembre 2024, sono stati sottoscritti i contratti di fornitura degli impianti e macchinari coinvolti nella realizzazione del progetto, scelti tra i principali operatori del settore a livello globale, di cui oltre l'80% europei. L'impegno all'acquisto di impianti e macchinari è pari a circa 448 milioni di euro.

Nota 17. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono iscritte per euro 667 migliaia.

Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:

Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Partecipazioni valutate con il metodo PN 667 o 667
Totale 667 O 0 O 667

Il dato comparativo al 31 dicembre 2024 è il seguente:

Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Partecipazioni valutate con il metodo PN 666 0 O ୧୧୧
Totale 666 O 0 0 O ୧୧୧

Nota 18. Altre attività

Le altre attività non correnti sono iscritte per euro 2.224 migliaia (euro 2.542 migliaia al 31 dicembre 2024) e includono, per quanto riguarda il settore Batterie e Materie Plastiche, i depositi cauzionali costituiti in forza di contratti di locazione, principalmente verso la società correlata PM Immobiliare S.r.l.. Nel settore Mobilità Sostenibile, la voce accoglie invece depositi cauzionali versati nell'ambito dei contratti di vendita degli autobus.

Nota 19. Attività fiscali per imposte anticipate

Le attività fiscali per imposte anticipate sono iscritte per euro 39.584 migliaia (euro 37.116 migliaia al 31 dicembre 2024) e presentano una variazione di euro 2.468 migliaia.

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Attività fiscali per imposte anticipate 39.584 37.116 2.468 7%
Totale 39.584 37.116 2.468 7%

Al 30 giugno 2025 la voce è costituita principalmente da attività iscritte (i) per euro 2.282 migliaia (euro 2.539 migliaia al 31 dicembre 2024) a fronte dei saldi attivi di rivalutazione, affrancati e con rilevanza fiscale, delle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo e riversate nel corso del periodo per euro 257migliaia (ii) per euro 36.576 migliaia (euro 33.794 migliaia al 31 dicembre 2024) per perdite fiscali iscritte dalla Capogruppo nell'ambito del consolidato fiscale come da seguente tabella:

31/12/2024 Utilizzi Incrementi 30/06/2025
Su perdite ante 2018 5.418 5.418
Su perdite 2020 3.297 3.297
Su perdite 2021 4.991 4.991
Su perdite 2022 6.901 6.901
Su perdite 2023 7.921 7.921
Su perdite 2024 5.267 5.267
Su perdite 2025 2.782 2.782
Totale 33.794 0
2.782
36.576

L'iscrizione delle suddette imposte anticipate è avvenuta in seguito alla verifica della previsione di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle stesse e di ulteriori benefici relativi ad altre attività fiscali differite anche in funzione dei piani previsionali 2025-2028 approvati dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo in data 29 aprile 2025. Si precisa che la Società ha tenuto conto di quanto indicato nelle raccomandazioni ESMA EECS/0126-03 sull'evidenze positive e negative a supporto dell'iscrizione delle imposte anticipate verificando la recuperabilità delle stesse in un arco temporale di 2-5 anni.

Passività correnti

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 84.644 133.055 (48.411) (36%)
Altre passività 60.364 50.361 10.003 20%
Debiti finanziari 151.977 80.285 71.692 89%
Passività finanizarie per leasing 5.268 5.212 56 1%
Debiti per imposte 4.232 4.425 (193) (4%)
Fondi 49.846 58.245 (8.399) (14%)
Passività Correnti 356.331 331.583 24.748 7%

Nota 20. Debiti commerciali

I debiti commerciali sono iscritti per euro 84.644 migliaia (euro 133.055 migliaia al 31 dicembre 2024) e presentano una riduzione di euro 48.411 migliaia rispetto al precedente esercizio prevalentemente riconducibile (i) al settore Batterie dove la riduzione è connessa al pagamento dei fornitori per all'attività di investimento relativa al progetto IPCEI. In particolare, la riduzione riflette il rilevante pagamento di fornitori per gli investimenti (per oltre euro 51 milioni) per l'acquisto di impianti e macchinari da primari fornitori realizzati a fine 2024, i cui pagamenti risultano differiti e avvenuti nel corso del primo semestre 2025, a seguito dell'accensione del contratto di finanziamento revolving. Nel dettaglio, euro 20.653 migliaia sono relativi al settore Batterie, e presentano un incremento rispetto all'esercizio precedente (euro 75.266 migliaia al 31 dicembre 2024), euro 18.989 migliaia sono relativi al settore Materie plastiche, in riduzione rispetto al precedente esercizio (euro 18.734 migliaia al 31 dicembre 2024) e euro 43.472 migliaia sono relativi al settore Mobilità sostenibile.

Debiti commerciali Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 20.623 18.866 43.467 O 1.502 84.459
Debiti commerciali verso parti correlate 30 123 0 27 185
Totale Debiti commerciali 20.653 18.989 43.472 o 1.529 84.644

Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:

Debiti commerciali Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 75.229 18.696 36.831 O 2.189 132.945
Debiti commerciali verso parti correlate 37 38 0 35 110
Totale Debiti commerciali 75.266 18.734 36.832 O 2.224 133.055

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti commerciali scaduti:

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Debiti commerciali scaduti 25.563 32.414 6.581 (21%)

Nota 21. Altre passività

Le altre passività sono iscritte per euro 60.364 migliaia (euro 50.361 migliaia al 31 dicembre 2024) e presentano un incremento di euro 10.003 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente esercizio:

Altre passività 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Altri debiti vs il personale 12.885 9.227 3.658 40%
Altri debiti previdenziali, assistenziali 5.199 5.008 191 4%
Acconti per contributi IPCEI 15.991 15.877 114 1%
Altri debiti vs terzi 11.787 7.711 4.076 53%
Altri debiti vs parti correlate 115 79 36 46%
Ratei e risconti passivi 13.713 12.218 1.495 12%
Debiti IVA di Gruppo 674 240 434 >100%
Totale altre passività 60.364 50.363 10.001 20%
Altre passività Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 3.570 2.733 5.860 O 721 12.885
Altri debiti previdenziali, assistenziali 2.308 1.604 1.019 0 267 5.199
Acconti per contributi IPCEl 15.991 0 0 O 15.991
Altri debiti vs terzi 3.999 653 6.902 O 235 11.787
Altri debiti vs parti correlate 0 0 O 112 115
Ratei e risconti passivi 11.764 517 1.330 O 102 13.713
Debiti IVA di Gruppo 65 0 0 ୧୦୨ 674
Totale altre passivita 37.632 5.574 15.111 0 2.046 60.364

Di seguito viene esposta una tabella riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:

La voce include debiti verso il personale dipendente per euro 12.885 migliaia relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive e verso enti previdenziali e assistenziali per euro 5.199 migliaia.

La voce acconti per contributi IPCEI pari a euro 15.991 migliaia accoglie la quota corrente del debito per acconti ricevuti dal MIMIT nell'ambito del progetto IPCEI (euro 15.877 migliaia al 31 dicembre 2024).

La voce altri debiti verso terzi pari a euro 11.787 migliaia accoglie prevalentemente acconti da clienti, per euro 7.584 migliaia (euro 4.034 migliaia al 31 dicembre 2024), di cui euro 561 migliaia relativi al settore Materie plastiche, euro 305 migliaia relativi al settore Batterie ed euro 6.717 migliaia al settore Mobilità sostenibile.

La voce ratei e risconti passivi pari a euro 13.713 migliaia registra un incremento pari ad euro 1.495 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024 principalmente riconducibile a risconti passivi iscritti a fronte delle agevolazioni IPCEI. Il saldo risulta composto da risconti passivi iscritti a seguito della rilevazione dei crediti di imposta nonché da risconti iscritti a fronte delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia e del MIMIT nell'ambito del progetto Teverola 1 e IPCEI e dell'investimento della controllata Seri Plast nel sito di Alife e Menarini nel sito di Flumeri. Le agevolazioni sugli investimenti, così come le agevolazioni fiscali, vengono infatti imputate a conto economico tra i contributi in conto impianti in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza. Tali risconti non contengono le quote oltre i dodici mesi che sono esposte nella sezione delle passività non correnti.

La voce debiti IVA di Gruppo accoglie i debiti tributari verso SE.R.I. SpA per euro 674 migliaia relativi al settore Corporate.

Nota 22. Debiti finanziari

I debiti finanziari correnti sono iscritti per euro 151.977 migliaia e presentano un incremento di euro 71.692 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024. L'incremento dei debiti finanziari correnti è riconducibile ai finanziamenti bancari e in particolare all'accensione del finanziamento revolving con pool di banche con esposizione pari a euro 75.000 migliaia.

Debiti finanziari 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Banca c/anticipi 44.060 48.710 (4.650) (10%)
Finanziamenti bancari 91.549 16.850 74.699 >100%
Finanziamenti agevolati 4.055 5.778 (1.723) (30%)
Banca c/corrente - passivo 4.136 1.789 2.347 >100%
Altri debiti finanziari 8.177 7.158 1.019 14%
Totale 151.977 80.285 71.692 89%

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento per settore di riferimento:

Debiti finanziari Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 16.263 23.458 4.340 O 0 44.060
Finanziamenti bancari 76.450 O 5.550 0 9.550 91.549
Finanziamenti agevolati 2.380 238 1.437 O 0 4.055
Banca c/corrente - passivo 178 269 3.633 O 56 4.136
Altri debiti finanziari 1.358 0 6.819 0 O 8.177
Totale 96.629 23.965 21.779 O 9.606 151.977

La verifica dei covenant, coerentemente ai relativi contratti di finanziamento, avviene sulla base dei dati al 31 dicembre di ciascun anno.

Al 31 dicembre 2024 risultano rispettati tutti i parametri finanziari relativi ai finanziamenti in essere a tale data.

A partire dal 30 giugno 2025 è prevista la verifica dei covenant su base semestrale per il nuovo contratto di finanziamento revolving sottoscritto con un pool di banche.

Al 30 giugno 2025 risulta non rispettato il parametro PN/PFN del finanziamento revolving il cui indebitamento è per sua natura già esposto tra le passività correnti; tale parametro era stato calcolato sulla base del piano industriale, che è in corso di aggiornamento in accordo con le banche finanziatrici, che non conteneva le rettifiche al bilancio 2024 di Menarini.

Si rimanda alla "Nota 46. Informativa sui rischi" per maggiori dettagli circa le tempistiche di rimborso dei debiti finanziari.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 con evidenza dei settori di riferimento:

Debiti finanziari Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 21.773 25.445 1.492 O O 48.710
Finanziamenti bancari 1.750 0 5.550 0 9.550 16.850
Finanziamenti agevolati 4.100 419 1.258 0 0 5.778
Banca c/corrente - passivo 676 374 741 O O 1.789
Altri debiti finanziari 1.222 0 5.935 0 0 7.158
Totale 29.521 26.238 14.976 0 9.550 80.285

Nota 23. Passività finanziarie per leasing

Le passività finanziarie per leasing correnti sono iscritte per euro 5.268 migliaia e presentano un incremento di euro 56 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 2.895 2.297 O O 74 5.268
di cui: Locazioni 2.786 2.002 O 0 71 4.860
di cui: Leasing 109 295 0 0 3 408

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento relativa al precedente esercizio, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 2.839 2.277 97 5.212
di cui: Locazioni 2.722 1.953 0 O 75 4.749
di cui: Leasing 117 324 0 O 22 463

Nota 24. Debiti per imposte

I debiti per imposte sono iscritti per euro 4.232 migliaia e rispetto al precedente esercizio presentano una riduzione per euro 193 migliaia.

Nota 25. Fondi

I fondi correnti sono iscritti per euro 49.846 migliaia e presentano una riduzione di euro 8.399 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024.

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Fondi 49.846 58.245 (8.399) (14%)
Totale 49.846 58.245 (8.399) (14%)

Sono riferibili principalmente per euro 49.577 migliaia al settore Mobilità sostenibile. La riduzione dei fondi correnti rispetto al precedente esercizio è riconducibile principalmente agli utilizzi del settore Mobilità sostenibile.

Di seguito è riportata la movimentazione del fondo nel periodo di riferimento:

31/12/2024 Accantonamento Utilizzo Rilasci 30/06/2025
Fondi correnti 58.245 3.013 (9.492) (1.920) 49.846

Di seguito la composizione per tipologia dei fondi:

Descrizione 30/06/2025 31/12/2024
Fondo penali per ritardata consegna 5.347 6.154
Fondo Penali post-vendita 19.245 20.052
Fondo Garanzia post-vendita 12.006 14.053
Fondo Contratti onerosi 10.549 14.140
Fondo Ristrutturazione 2.125 3.315
Altri Fondi 574 531
Totale 49.846 58.245

Il Fondo Penali per ritardata consegna pari a euro 5.347 migliaia è relativo a penali dovute al ritardo nella consegna dei bus. L'accantonamento è calcolato sulla base delle penali definite contrattualmente e dell'eventuale probabilità di riduzione o negoziazione dell'importo. Il fondo è stato stimato in funzione delle penali per ritardi nelle consegne degli autobus già notificate dai clienti ma non fatturate, nonché dei potenziali oneri stimati per possibili ritardi futuri. Tali stime sono state determinate considerando il piano di produzione nonché la capacità produttiva dell'impianto, in conformità con i principi contabili applicabili (IFRS 37 – Accantonamenti, Passività e Attività Potenziali) e al fine di riflettere correttamente le eventuali passività future.

Il Fondo Penali post-vendita è pari a euro 19.245 migliaia. I contratti cosiddetti di «full service» prevedono un servizio di assistenza secondo determinate modalità e tempistiche; il mancato adempimento comporta il sostenimento di oneri attraverso l'addebito di penali dai clienti. Il fondo è pari al costo stimato della penale, sulla base (i) dell'entità degli inadempimenti già notificati ma non ancora fatturati, (ii) del livello di affidabilità della rete di assistenza post-vendita, (iii) delle potenziali richieste di intervento non evase nei tempi contrattualmente previsti e (iv) delle eventuali segnalazioni da parte dei clienti riguardanti disservizi che potrebbero comportare richieste di risarcimento.

Il Fondo Garanzia post-vendita è pari a euro 12.006 migliaia. Il management, in conformità al principio contabile della prudenza, ha stimato il fondo necessario per far fronte agli oneri derivanti dalla manutenzione offerta in garanzia sui beni venduti. Tale servizio include interventi di assistenza tecnica e sostituzione di componenti soggetti a usura, in base agli obblighi contrattuali assunti con i clienti. L'ammontare del fondo è stato determinato sulla base di (i) l'esperienza storica relativa ai costi di manutenzione sostenuti per modelli simili di autobus, (ii) le condizioni specifiche dei contratti di vendita, che stabiliscono la durata e l'estensione della garanzia (iii) le previsioni di utilizzo degli autobus e il conseguente livello di usura dei componenti coperti, (iv) l'eventuale impatto di variazioni nei costi delle parti di ricambio e della manodopera.

Il Fondo Contratti onerosi è pari a euro 10.549 migliaia. In applicazione del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, è stato stanziato un fondo per contratti onerosi al fine di riflettere gli impatti economici derivanti da obbligazioni contrattuali in essere il cui adempimento, alle condizioni attuali, comporta un costo superiore ai benefici economici attesi.

Il Fondo Ristrutturazione è pari a euro 2.125 migliaia ed è relativo al sito di Bologna.

Passività non correnti

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 55.358 62.385 (7.027) (11%)
Passività finanziarie per leasing 29.908 32.422 (2.514) (8%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro 5.110 5.264 (154) (3%)
Imposte differite 15.882 16.025 (143) (1%)
Altre passività 155.535 154.070 1.465 1%
Fondi 181 168 13 8%
Passività non correnti 261.974 270.334 (8.360) (3%)

Nota 26. Debiti finanziari

I debiti finanziari non correnti sono iscritti per euro 55.358 migliaia e presentano una riduzione per euro 7.027 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento:

30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Finanziamenti agevolati 10.943 9.847 1.096 11%
Finanziamenti bancari 10.415 18.538 (8.123) (44%)
Prestito obbligazionario 4.000 4.000 0 0%
Altri debiti finanziari 30.000 30.000 0 0%
Totale 55.358 62.385 (7.027) (11%)

Di seguito la tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento per settore di riferimento:

Debiti finanziari Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Finanziamenti agevolati 4.672 697 5.574 O 0 10.943
Finanziamenti bancari 1.225 0 1.828 0 7.363 10.415
Prestito obbligazionario 4.000 0 0 O 0 4.000
Altri debiti finanziari 0 0 30.000 O 0 30.000
Totale 9.897 697 37.402 0 7.363 55.358

Gli altri debiti finanziari includono la quota non corrente del finanziamento concesso da Leonardo S.p.A. e Invitalia S.p.A., nell'ambito dell'operazione di acquisizione della Menarini S.p.A. pari a complessivi euro 30.000 migliaia.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento relativa al precedente esercizio, con evidenza del settore di riferimento:

Debiti finanziari Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Finanziamenti agevolati 5.375 768 3.703 0 O 9.847
Finanziamenti bancari 1.800 0 4.601 0 12.138 18.538
Prestito obbligazionario 4.000 0 0 O 0 4.000
Altri debiti finanziari 0 O 30.000 0 O 30.000
Totale 11.175 768 38.304 0 12.138 62.385

Nota 27. Passività finanziarie per leasing

Le passività finanziarie per leasing non correnti sono iscritte per euro 29.908 migliaia e presentano una riduzione di euro 2.514 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024 riconducibile al pagamento dei canoni di locazione/leasing dell'esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Mobilita
sostenibile
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 15.589 13.770 0 548 29.908
di cui: Locazioni 15.440 13.429 0 0 રેકેટ 29.404
di cui: Leasing 149 341 0 0 13 504

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento relativa al precedente esercizio, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 17.050 14.930 O 442 32.422
di cui: Locazioni 16.849 14.443 O O 427 31.719
di cui: Leasing 201 487 O 0 15 703

Nota 28. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

La voce benefici successivi al rapporto di lavoro e similari, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto, accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro. Al 30 giugno 2025 è iscritta per euro 5.110 migliaia, in riduzione per euro 154 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

30/06/2025 31/12/2024
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,70% 3,38%
Tasso annuo di inflazione 2.00% 2,00%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 3,00% 3,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00%

La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione. Tale scadenza è infatti correlata alla durata media residua di permanenza in azienda dei dipendenti delle società del Gruppo, pesata con i pagamenti attesi.

Per il tasso di inflazione si è fatto riferimento al DEF 2024 pubblicato il 9 aprile 2024 che riporta il valore del deflatore dei consumi per gli anni 2025, 2026 e 2027 pari rispettivamente al 1,9%, 1,9% e 1,8%. Sulla base di quanto indicato e dell'attuale tendenza inflazionistica si è ritenuto opportuno utilizzare, per il primo semestre 2025 e successivi esercizi, un tasso di inflazione costante pari al 2,0%. Si riportano le relative sensitivity come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione
Tasso annuo turnover
Società 0,50% (0,50%) 0,25% (0,25%) 2,00% (2,00%)
Seri Industrial 811 890 857 841 840 855
Seri Plast 1.304 1.387 1.357 1.332 1.354 1.332
FIB 1.001 1.073 1.047 1.025 1.045 1.024
ES 283 307 297 292 295 294
P2P 10 11 10 10 10 10
Repiombo ਰੇਤ 103 100 98 ਰੂਰ ರಿ8
Menarini 791 842 824 809 822 809
Menarini Bus 150 160 156 153 156 154

Organico

Alla data del 30 giugno 2025 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Trasferimenti
interni
Valore Finale
Dirigenti 2 2
Quadri 68 9 68
Impiegati e apprendisti ਤੇ ਦੇ ਰੋ 34 25 (2) 366
Operai 826 124 52 903
Totale dipendenti 1.255 168 87 3 1.339

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2025 è pari a 1.339 unità, mentre il numero medio è pari a 1.201 unità.

Nota 29. Imposte differite

Le imposte differite sono iscritte per euro 15.882 migliaia e presentano una riduzione di euro 143 migliaia rispetto al 31 dicembre 2024. La variazione deriva prevalentemente dal reversal delle imposte differite iscritte sulle rivalutazioni di Terreni e Fabbricati.

Nota 30. Altre passività

Le altre passività sono iscritte per euro 155.535 migliaia e presentano un incremento di euro 1.465 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente periodo di riferimento:

Altre passività 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Risconti passivi crediti d'imposta 6.505 7.310 (805) (11%)
Altri risconti passivi non correnti 79.107 74.722 4.385 6%
Acconti per contributi IPCEl 64.227 66.230 (2.003) (3%)
Altri debiti non correnti 5.696 5.808 (112) (2%)
Totale altre passività 155.535 154.070 1.465 1%

Includono per euro 64.227 migliaia la quota non corrente del debito verso il MIMIT per l'incasso di una prima erogazione di contributi a titolo di acconto.

Altre passività Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Risconti passivi crediti d'imposta 4.884 1.255 366 0 0 6.505
Altri risconti passivi non correnti 76.820 301 1.986 0 O 79.107
Acconti per contributi IPCEI 64.227 O 0 0 0 64.227
Altri debiti non correnti 1.906 196 3.578 O 17 5.696
Totale 147.837 1.752 5.930 0 17 155.535

Si espone di seguito una tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Le altre passività sono iscritte per euro 147.837 migliaia nel settore Batterie, per euro 1.752 migliaia nel settore Materie plastiche, per euro 5.930 migliaia nel settore Mobilità sostenibile e per euro 17 migliaia nel settore Corporate.

I risconti passivi per crediti d'imposta sono iscritti per euro 4.884 migliaia nel settore Batterie, per euro 1.255 migliaia nel settore Materie plastiche e per euro 366 migliaia nel settore Mobilità sostenibile e sono riconducibili alla quota non corrente dei risconti passivi iscritti a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali.

La voce accoglie, inoltre, altri risconti passivi relativi alla quota non corrente dei contributi (i) del Progetto IPCEI per euro 73.901 migliaia, (ii) Invitalia per euro 2.919 migliaia relativi all'investimento nell'ambito del progetto Litio (iii) euro 301 migliaia relativi all'investimento della controllata Seri Plast nel sito di Alife (iv) euro 1.032 migliaia relativi all'investimento della controllata Menarini nel sito di Flumeri.

Come previsto dallo IAS 20, le agevolazioni IPCEI, Invitalia, al pari delle altre agevolazioni fiscali, sono assimilabili a contributi in conto impianti e pertanto imputate a conto economico in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni sono quindi riscontate per la parte non di competenza del periodo. Tali risconti contengono le quote non correnti per i proventi riferiti agli ammortamenti previsti oltre i 12 mesi rispetto al 30 giugno 2025.

Nota 31. Fondi

I fondi non correnti sono iscritti per euro 181 migliaia e si incrementano per euro 13 migliaia rispetto al precedente esercizio. La voce accoglie stanziamenti effettuati nel settore Batterie, per euro 65 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per euro 117 migliaia.

Di seguito è riportata la movimentazione del fondo nell'esercizio:

31/12/2024 Accantonamento Utilizzo Rilascio 30/06/2025
Fondi non correnti 168 13 0 0 181

Nota 32. Attività e passività incluse in gruppi in dismissione classificate come possedute per la vendita

Nel corso dell'esercizio 2023 il Gruppo ha avviato un processo di dismissione relativo alla partecipazione detenuta nella società controllata operante in Cina.

Alla data di redazione del presente bilancio il management conferma che la decisione di procedere alla dismissione dell'investimento resta pienamente valida e coerente con le strategie di gruppo comunicate.

Sono in corso nuove trattative per la vendita, la cui finalizzazione è ritenuta altamente probabile, che hanno visto un prolungamento dei tempi rispetto a quanto inizialmente stimato riconducibile principalmente a fattori esterni, tra i quali:

  • l'evoluzione del contesto geopolitico internazionale e dei rapporti economici con l'area asiatica, che ha inciso sulle tempistiche e sulle modalità operative del processo di dismissione;
  • l'esigenza di svolgere approfondite analisi e valutazione di natura fiscale e regolamentare connesse al processo di vendita.

La voce in esame include le attività valutate sulla base del minore tra il costo, inteso come valore netto contabile, e il presumibile valore di realizzo, che in ragione delle decisioni assunte dal management rispondono ai requisiti previsti dall'"IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" per la loro classificazione in tale voce.

I saldi delle attività e le passività possedute per la vendita delle discontinued operation al 30 giugno 2025 ammontano, rispettivamente, a euro 3.762 migliaia (euro 5.175 miglaia al 31 dicembre 2024) e euro 1.315 migliaia (euro 2.153 migliaia al 31 dicembre 2024).

Di seguito si riporta la composizione delle attività possedute per la vendita:

Attività classificate come possedute per
a
vendita
30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 29 305 (276) (90%)
Crediti commerciali 1.578 1.918 (340) (18%)
Altre attività 987 1.500 (513) (34%)
lmmobilizzazioni materiali da dismettere 758 990 (232) (23%)
lmmobilizzazioni immateriali da dismettere 410 462 (52) (11%)
Totale 3.762 5.175 (1.413) (27%)

Di seguito si riporta la composizione delle passività possedute per la vendita:

Passività direttamente associabili ad attività
destinate alla venditaclassificate possedute
30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 78 234 (156) (67%)
Altre passività 46 600 (554) (92%)
Debiti finanziari 1.191 1.319 (128) (10%)
Passività non Correnti 1.315 2.153 (838) (39%)

Nota 33. Patrimonio netto

Si riporta di seguito la consistenza delle voci del patrimonio netto al 30 giugno 2025 ed il confronto con l'esercizio precedente:

Patrimonio netto consolidato 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Capitale sociale 106.457 106.457 0 0%
Riserva legale 1.513 1.358 155 11%
Sovrapprezzo azioni 22.562 22.562 0 0%
Altre riserve 24.500 (1.219) 25.719 (2.110%)
Utile (Perdita) di gruppo (11.754) 25.101 (36.855) (147%)
Patrimonio netto di gruppo 143,278 154.257 (10.979) (7%)
Capitale/riserva di terzi 1.613 2.082 (469) (23%)
Utile (Perdita) di terzi (383) (469) 86 (18%)
Patrimonio netto di terzi 1.230 1.613 (383) (24%)
Totale Patrimonio netto consolidato 144.508 155.870 (11.362) (7%)

Capitale sociale

Al 30 giugno 2025 il capitale sociale è pari ad euro 106.456.682,03 suddiviso in n. 53.979.002 azioni ordinarie.

Utile (Perdita) per azione

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo l'utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile (perdita) per azione diluito è calcolato dividendo l'utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenziali.

30-giu-2025 30-giu-2024
- di base (B) 53.979.002 53.979.002
- diluito (C) 53.979.002 56.753.835
- di base (A/B) (0,2517) (0,1198)
Risultato netto base per azione delle continuing operation (0,2178) (0,1134)
Risultato netto base per azione delle disc. operation (0,2517) (0,0064)
- diluito (A/C) (0,2517) (0,1140)
Risultato netto diluito per azione delle continuing operation (0,2178) (0,1079)
Risultato netto diluito per azione delle disc. operation (0,2517) (0,0061)

Riserva legale

La voce contiene la riserva legale della Capogruppo per euro 1.513 migliaia.

Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva sovraprezzo azioni ammonta a euro 22.562 migliaia.

Altre riserve

La voce contiene le altre riserve della Capogruppo oltre agli utili (perdite) indivisi. Risultano inoltre incluse le altre riserve OCI (Other comprehensive income) pari a negativi euro 150 migliaia al 30 giugno 2025 (negativi euro 705 migliaia al 31 dicembre 2024). Si riporta di seguito la composizione delle voci delle altre riserve OCI ed il confronto con l'esercizio precedente:

Altre riserve OCl 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
Ris. differenze cambio da conversione 68 (516) 584 (113%)
Ris. strumenti fin. derivati cash flow hedge 0 (4) (67%)
Ris. piani a benefici definiti per i dipendenti (220) (195) (25) 13%
Totale (150) (705) 555 (79%)

Utile (Perdita) consolidata

ll risultato consolidato ammonta a negativi euro 12.137 migliaia.

Nota 34. Patrimonio netto di terzi

La voce composta dal capitale, dalle riserve e dal risultato di periodo di terzi comprende i valori relativi alla quota di patrimonio di pertinenza delle minoranze delle società P2P Srl (50%) e Menarini S.p.A. (2%).

Nota 35. Posizione finanziaria netta

Di seguito si riporta il prospetto dell'indebitamento finanziario netto (o PFN - Posizione finanziaria netta23) del Gruppo al 30 giugno 2024, redatto così come previsto dal "Richiamo di attenzione 5/21 del 29 aprile 2021" della CONSOB e in conformità alla raccomandazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, con evidenza delle componenti a breve separatamente esposte da quelle a medio-lungo termine, poste a confronto con le medesime informazioni da ultimo pubblicate nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, nonché la relativa riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto adjusted commentato in relazione sulla gestione al paragrafo "Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata":

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2025 31/12/2024 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 11.241 46.877 (35.636) (76%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 1.919 1.903 16 1%
Altre attività finanziarie correnti 8 (6) (75%)
D) Liquidità D = (A + B + C) 13.162 48.788 (35.626) (73%)
E) Debito finanziario corrente 49.556 51.720 (2.164) (4%)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 108.882 35.094 73.788 >100%
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 158.437 86.814 71.623 83%
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 145.275 38.026 107.249 >100%
Debito finanziario non corrente 81.266 90.806 (9.540) (11%)
J) Strumenti di debito 4.000 4.000 0 0%
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 85.266 94.806 (9.540) (10%)
M Totale indebitamento finanziario (H+L) 230.541 132.832 97.709 74%
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 35.175 37.634 (2.459) (7%)
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 195.366 95.198 100.168 >100%

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari ad euro 230.541 migliaia (indebitamento finanziario netto pari a euro 132.832 migliaia al 31 dicembre 2024).

Con riferimento all'indebitamento indiretto, l'importo complessivo dei fondi per rischi e oneri iscritto in bilancio è pari a euro 50.027 migliaia. Per maggiori informazioni sulla composizione dei fondi si rimanda alla nota 25 "Fondi"

Nota 36. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni assunti e le garanzie prestate e ricevute.

Garanzie prestate

Nel corso dell'esercizio 2024, la società Repiombo ha rilasciato in favore dell'Agenzia delle Entrate garanzie fideiussorie emesse dalla compagnia assicurativa AXA Assicurazioni SpA con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2024. La compagnia assicurativa ha richiesto che Seri Industrial SpA si costituisse quale coobbligato per complessivi euro 1.268 migliaia.

Nel corso dell'esercizio 2025, la società Menarini SpA ha rilasciato in favore dell'Agenzia delle Entrate garanzie fideiussorie emesse dalla compagnia assicurativa MAG - Gruppo Agenti Zurich con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2025. La compagnia assicurativa ha richiesto che Seri Industrial SpA si costituisse quale coobbligato per complessivi euro 1.541 migliaia.

23 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Garanzie ricevute

Da parti correlate

Vittorio e Andrea Civitillo, SE.R.I. S.p.A. e Pmimmobiliare S.r.l. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

Beneficiario Ammontare Garanzia Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Ifitalia SPA 14.000 Seri Plast Seri Industrial - PMI - A. e V. Civitillo Factoring
Invitalia SpA 19.921 Fib PMI (ipoteca) Finanziamento Invitalia
Intesa San Paolo SPA 16.150 Fib A. e V. Civitillo - Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa - Factoring
Intesa San Paolo SPA 14.250 Seri Plast A. e V. Civitillo - Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa - Factoring
Credit Agricole SPA 7.930 Seri Industrial A. e V. Civitillo Affid.ti/Crediti per cassa

Da terzi

Le garanzie ricevute da terzi afferiscono a finanziamenti ricevuti nell'ambito del Decreto Liquidità. Di seguito il dettaglio delle garanzie ricevute al 30 giugno 2025 che beneficiano di garanzia SACE:

Beneficiario Ammontare
Garanzia
Soggetto
Garantito
Soggetto
Garante
Oggetto Garanzia Importo
Finanziament
o originario
Importo
Finanziament
o residuo
Deusche Bank S.p.A. 3.600 FIB SACE Finanziamento a FIB 3.600 300
Unicredit S.p.A. 15.000 Seri Industrial FIB Fin.to a Seri Industrial
Unicredit S.p.A. 13.500 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 15.000 5.000
Unicredit S.p.A. 5.000 Seri Industrial SERI PLAST Fin.to a Seri Industrial 5.000
Unicredit S.p.A. 4.500 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial
Cassa Depositi e Prestisti S.p.A. 22.500 Seri Industrial FIB Fin.to a Seri Industrial
Cassa Depositi e Prestisti S.p.A. 13.500 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 15.000 10.313
Banca Progetto SpA 3.600 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 4.000 1.600
Banca Progetto SpA 4.500 FIB SACE Finanziamento a FIB 5.000 2.000

Garanzie infragruppo

Beneficiario Ammontare Garanzia Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Banca Nazionale del Lavoro 37.500 Fib Seri Industrial Finanziamento pool
Cassa Depositi e Prestisti S.p.A. 37.500 Fib Seri Industrial Finanziamento pool
Intesa San Paolo SPA 60.000 Fib Seri Industrial Finanziamento pool
Unicredit S.p.A. 90.000 Fib Seri Industrial Finanziamento pool
BPER Banca SPA 3.550 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Deutsche Bank SpA 2.600 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole SPA 1.300 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole SPA 3.200 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Alba Leasing 86 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit S.p.A. 16.510 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit SPA 16.510 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Deutsche Bank SPA 390 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
BPER Banca SPA 1.540 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
SACE FCT SPA 2.004 Menarini Seri Industrial Factoring
Unicredit Factoring SPA 19.000 Menarini Seri Industrial Factoring
Unicredit Factoring SPA 1.000 Fib Seri Industrial Factoring
Unicredit Factoring SPA 17.500 Seri Plast Seri Industrial Factoring
Unicredit Leasing SPA 100 Fib Seri Industrial Leasing
Unicredit Leasing SPA 5.987 Seri Plast Seri Industrial Leasing
Unicredit Leasing SPA 408 Repiombo Seri Industrial Leasing

Commento alle voci del Conto Economico Consolidato

Nota 37. Ricavi, proventi e incrementi per lavori interni

Ricavi 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 119.710 76.558 43.152 56%
Altri proventi operativi 18.970 8.679 10.291 >100%
Incremento di imm.ni per lavori interni 10.947 9.007 1.940 22%
Totale ricavi, proventi, inc.lavori interni 149.627 94.244 55.383 59%

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi ed altri proventi operativi per area geografica del primo semestre 2025 con il corrispondente periodo di confronto:

Ricavi per area geografica 30/06/2025 % 30/06/2024 %
Italia 107.544 78% 24.807 29%
Europa 28.242 20% 55.839 66%
Asia 1.371 1% 2.338 3%
Africa 421 0% 503 1%
America 929 1% 1574 2%
Oceania 173 0% 176 0%
Totale 138.680 100% 85.237 100%

Ricavi da clienti

La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e prestazioni di servizi, suddivisi per settore di attività, relativamente al periodo corrente, è la seguente:

Ricavi da clienti Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 24.449 47.296 45.900 0 0 117.645
Ricavi per servizi 572 0 1.437 0 56 2.065
Totale 25.021 47.296 47.337 0 56 119.710

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa del precedente periodo di riferimento:

Ricavi da clienti Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 27.316 48.650 0 0 0 75.966
Ricavi per servizi 545 3 0 0 44 592
Totale 27.861 48.653 0 0 44 76.558

I ricavi di vendita che afferiscono ai contratti stipulati con clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il Gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti.

Nel settore Batterie i ricavi derivano dalla produzione e dal riciclo di batterie al piombo e al litio per diverse applicazioni quali (i) batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato, sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer), (ii) batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket, (iii) batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket. Inoltre, viene svolta un'attività di recupero delle batterie esauste attraverso uno smelter, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativo, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero delle batterie esauste.

Nel settore Materie plastiche i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) delle batterie (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente batterie esauste). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per batterie (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

Nel settore Mobilità sostenibile i ricavi derivano dalla vendita di autobus a enti pubblici, dalla vendita di ricambi a terze parti e servizi di manutenzione. Per le unità elementari di contabilizzazione che rappresentano la vendita di beni, i ricavi

sono rilevati quando tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte: a) è avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici connessi alla vendita; e b) l'ammontare dei ricavi può essere determinato in modo attendibile. Per le unità elementari di contabilizzazione che rappresentano prestazione di servizi, i ricavi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento se sono rispettate entrambe le seguenti condizioni: a) l'accordo tra le parti prevede che il diritto al corrispettivo per il venditore maturi via via che la prestazione è eseguita; e b) l'ammontare del ricavo di competenza può essere misurato attendibilmente. Ove tali condizioni non siano soddisfatte, il ricavo per il servizio prestato è iscritto a conto economico quando la prestazione è stata definitivamente completata.

Ricavi da vendita ricambi: i ricavi derivanti da vendita ricambi sono riconosciuti nel momento in cui è avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici connessi alla vendita, generalmente al momento della spedizione dei ricambi. Per tale stream di ricavi non vi sono altre vendite o prestazioni nel contratto da cui possono scaturire più diritti e obbligazioni da contabilizzare separatamente sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nei contratti di vendita non vi sono corrispettivi aggiuntivi (ad esempio incentivi e premi risultato). Sconti, abbuoni, penalità e resi sono contabilizzati in riduzione dei ricavi sulla base della migliore stima del corrispettivo tenendo conto dell'esperienza storica e/o di elaborazioni statistiche.

Ricavi da manutenzione full service: i ricavi derivanti da servizio reso di manutenzione full service sono riconosciuti nel momento in cui è avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici connessi alla vendita, generalmente quando la prestazione è stata completata. Per tale stream di ricavi non vi sono altre vendite o prestazioni nel contratto da cui possono scaturire più diritti e obbligazioni da contabilizzare separatamente sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nei contratti di vendita non vi sono corrispettivi aggiuntivi (ad esempio incentivi e premi risultato). Sconti, abbuoni, penalità e resi sono contabilizzati in riduzione dei ricavi sulla base della migliore stima del corrispettivo tenendo conto dell'esperienza storica e/o di elaborazioni statistiche.

Ricavi da vendita autobus: i ricavi derivanti da vendita autobus sono riconosciuti nel momento in cui è avvenuto il trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici connessi alla vendita, generalmente al momento del collaudo del prodotto e dell'accettazione dello stesso dal cliente. La società ha considerato che vi sono altre vendite o prestazioni nel contratto da cui possano scaturire più diritti e obbligazioni da contabilizzare separatamente sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (garanzia aggiuntiva). La società fornisce delle garanzie per le riparazioni degli autobus per difetti esistenti al momento della vendita, così come richiesto dalla legge. Queste garanzie non costituiscono una prestazione separabile dal bene venduto e quindi sono trattate come se non fosse una unità elementare di contabilizzazione distinta. In tal caso, la società rileva il ricavo per l'intera vendita e valuta l'iscrizione di un accantonamento a fondo oneri pari al costo di sostituzione e/o riparazione che la società stima di dover sostenere per soddisfare l'impegno assunto. La società offre inoltre garanzie aggiuntive oltre quelle previste per legge. Queste estensioni di assistenza sono vendute insieme alla vendita di autobus. Tali contratti comprendono due unità elementari di contabilizzazione da contabilizzare come un ricavo separato. Utilizzando il metodo del prezzo di vendita a sé stante, una parte del prezzo dell'operazione viene assegnata alla garanzia e riconosciuta come una obbligazione di fare. I ricavi vengono rilevati nel periodo in cui viene fornita la garanzia in base al tempo trascorso.

Nei contratti di vendita non vi sono corrispettivi aggiuntivi (ad esempio incentivi e premi risultato). Sconti, abbuoni, penalità e resi sono contabilizzati in riduzione dei ricavi sulla base della migliore stima del corrispettivo tenendo conto dell'esperienza storica e/o di elaborazioni statistiche.

Altri proventi operativi

La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente al primo semestre 2025 è la seguente:

Altri proventi operativi Batterie Materie
plastiche
Moiblità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 3 7 63 0 0 73
Contributi per crediti d'imposta 708 178 30 0 0 916
Contributi per imprese energivore 0 3 0 0 O 3
Contributi IPCEI 6.724 0 0 0 0 6.724
Altri contributi 50 O O 0 0 50
Contributi Invitalia 604 51 280 0 0 935
Ricavi per contributi GSE 0 49 0 0 0 49
Sopravvenienze attive 439 17 718 0 1.175
Plusvalenze su immobilizzazioni 0 0 б 0 0 б
Altri proventi 422 317 8.206 0 ਰੋਪੈ 9.039
Totale 8.950 622 9.303 0 ਰੇਤ 18.970

Rispetto al precedente periodo si registra un incremento degli altri proventi operativi pari ad euro 10.291 migliaia.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa del precedente periodo di riferimento:

Altri proventi operativi Batterie Materie
plastiche
Moiblità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 21 51 0 0 0 72
Contributi per crediti d'imposta 732 172 O 0 2 906
Contributi in c/esercizio 45 167 O 0 O 212
Contributi IPCEI 5.499 0 O 0 O 5.499
Contributi Invitalia 604 51 O 0 0 655
Ricavi per contributi GSE 0 82 O 0 0 82
Sopravvenienze attive 727 52 O 0 б 786
Plusvalenze su immobilizzazioni 0 0 O 0 0 0
Altri proventi ਰੇ8 333 0 0 36 467
Totale 7.726 908 0 0 44 8.679

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a euro 10.947 migliaia (euro 9.007 migliaia al 30 giugno 2024), è iscritta per euro 7.819 migliaia nel settore Batterie, per euro 1.896 migliaia nel settore Materie plastiche e per euro 1.232 migliaia nel settore Mobilità sostenibile. La voce è relativa principalmente alla attività di sviluppo di progetti innovativi per batterie nell'ambito del Progetto IPCEI-Teverola 2, materie plastiche e autobus.

Nota 38. Costi operativi

Costi operativi 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Costi per acquisti di materie 89.421 49.828 39.593 79%
Variazione Rimanenze (18.121) (2.633) (15.488) >100%
Costi per servizi 27.373 19.124 8.249 43%
Altri costi operativi 5.320 1.214 4.106 >100%
Costo del personale 34.178 17.278 16.900 98%
Totale costi operativi 138.171 84.811 53.360 63%

Di seguito vengono commentate le singole voci dei costi operativi, fornendo i relativi dettagli.

Costi per acquisti di materie

I costi per acquisti di materie, pari ad euro 89.421 migliaia, si riferiscono principalmente a materie prime per euro 76.247 migliaia.

Costi per acquisti di materie 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Acquisto materie prime 76.247 39.291 36.956 94%
Acquisto semilavorati 1.914 589 1.325 >100%
Acquisto materie sussidiarie e di consumo 1.066 648 418 65%
Acquisto prodotti finiti 6.204 5.855 349 6%
Altri acquisti 3.990 3.445 545 16%
Totale costi acquisti di materie 89.421 49.828 39.593 79%

I costi per acquisti di materie prime sono riconducibili principalmente per euro 24.357 migliaia relativi al settore Batterie, per euro 25.557 migliaia relativi al settore Materie plastiche e per euro 39.498 migliaia al settore mobilità sostenibile. L'incremento della voce è principalmente riconducibile al settore Mobilità sostenibile non presente nel primo semestre 2024.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa per settore:

Costi per acquisti di materie Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Acquisto materie prime 17.057 22.890 36.300 O O 76.247
Acquisto semilavorati 15 25 1.874 O O 1.914
Acquisto materie suss. e di consumo 757 82 227 O 0 1.066
Acquisto prodotti finiti 6.075 129 0 O O 6.204
Altri acquisti 453 2.431 1.097 O 10 3.990
Totale costi acquisti di materie 24.357 25.557 39.498 0 10 89.421

Variazione rimanenze

La voce variazione delle rimanenze riflette l'utilizzo delle materie prime, semilavorati, merci, prodotti finiti e dei lavori in corso su ordinazione.

Di seguito il dettaglio della variazione delle rimanenze:

Variazione Rimanenze 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Variazione Prodotti finiti e semilavorati (10.106) (2.524) (7.582) >100%
Variazione Merci (1.490) 42 (1.532) >(100%)
Variazione Lavori in corso (8.541) 0 (8.541) 100%
Variazione Materie prime 2.016 (151) 2.167 >(100%)
Variazione Rimanenze (18.121) (2.633) (15.488) >100%

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa per settore:

Variazione Rimanenze Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Variazione Prodotti finiti e semilav. (8.177) (1.316) (614) 0 O (10.106)
Variazione Merci (1.317) (173) 0 0 0 (1.490)
Variazione Lavori in corso O 0 (8.541) 0 0 (8.541)
Variazione Materie prime (2.255) (227) 4.498 0 O 2.016
Variazione Rimanenze (11.749) (1.716) (4.657) 0 0 (18.121)

Costi per servizi

La voce costi per servizi, pari a euro 27.373 migliaia, è così composta:

Costi per servizi 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Consulenze 2.040 1.288 752 58%
Trasporti e dazi 5.311 4.944 367 7%
Utenze 6.602 4.368 2.234 51%
Premi e provvigioni 1.473 1.183 290 25%
Lavorazioni esterne 5.647 3.073 2.574 84%
Assicurazioni 665 214 451 >100%
Costo smaltimento rifiuti 968 500 468 94%
Emolumenti e compensi ai sindaci 134 114 20 18%
Compensi a Comitati 22 25 (3) (12%)
Compensi società di revisione 164 157 4%
Altri servizi 4.347 3.258 1.089 33%
Totale costi per servizi 27.373 19.124 8.249 43%

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa per settore:

Costi per servizi Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Consulenze 351 442 871 0 377 2.040
Trasporti e dazi 1.420 3.886 4 0 0 5.311
Utenze 1.657 3.659 1.263 O 23 6.602
Premi e provvigioni 683 781 1 0 8 1.473
Lavorazioni esterne ਰੇਤੋ 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 2.068 2.605 0 15 5.647
Assicurazioni 129 14 346 0 175 665
Costo smaltimento rifiuti 604 219 145 0 O 968
Emolumenti e compensi ai sindaci 20 23 21 O 70 134
Compensi a Comitati 0 0 0 O 22 22
Compensi società di revisione 58 17 25 0 64 164
Altri servizi 2.016 1.132 806 0 394 4.347
Totale costi per servizi 7.896 12.241 6.087 0 1.148 27.373

Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono iscritti per euro 5.320 migliaia; di seguito la composizione della voce:

Altri costi operativi 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Godimento beni terzi 1.149 810 339 42%
Accantonamenti 2.969 0 2.969 100%
Oneri diversi di gestione 1.202 404 798 >100%
Altri costi operativi 5.320 1.214 4.106 >100%

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa per settore:

Altri costi operativi Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Godimento beni terzi 424 334 350 O 40 1.149
Accantonamenti 169 O 2.770 0 30 2.969
Oneri diversi di gestione ਤੇਰੇਰੇ 118 629 0 62 1.202
Altri costi operativi 992 452 3.749 0 132 5.320

Costo del personale

I costi del personale sono iscritti per euro 34.178 migliaia; di seguito la composizione della voce.

Costi del personale 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 22.902 11.979 10.923 91%
Salari e stipendi amministratori 1.073 771 302 39%
Oneri sociali dipendenti 7.117 3.258 3.859 >100%
Oneri sociali amministratori 109 100 g 9%
Benefici successivi al rapporto di lavoro 1.334 667 667 100%
Piano di Stock Option 2022 72 74 (2) (3%)
Altri costi del personale 1.571 479 1.142 >100%
Costi del personale 34.178 17.278 16.900 98%

I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali si riferiscono, oltre che ai costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 30.019 migliaia, anche ai compensi degli amministratori e relativi contributi, per complessivi euro 1.182 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza dell'esercizio relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

L'incremento della voce è principalmente riconducibile al settore Mobilità sostenibile non presente nel primo semestre 2024.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa per settore:

Costo del personale Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Salari e stipendi dipendenti 7.413 4.836 9.570 O 1.082 22.902
Salari e stipendi amministratori 338 254 186 O 295 1.073
Oneri sociali dipendenti 2.382 1.519 2.916 O 300 7.117
Oneri sociali amministratori 52 35 0 O 21 109
Benefici succ. al rapporto di lavoro 441 297 533 0 63 1.334
Piano di Stock Option 2022 42 14 0 0 17 72
Altri costi del personale 212 222 1.086 O 50 1.571
Costi del personale 10.880 7.177 14.291 0 1.828 34.178

Piani di incentivazione dei dipendenti con azioni Seri Industrial

In data 16 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A. ha deliberato l'attribuzione di n. 342.500 opzioni, che danno il diritto a ricevere pari numero di azioni ordinarie Seri Industrial, a valere su un primo ciclo di attribuzione del Piano di Stock Option 2022 approvato dall'Assemblea del 6 maggio 2022. Le opzioni sono state attribuite ad amministratori esecutivi, dipendenti e collaboratori di Seri Industrial, Fib e Seri Plast, che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o in grado di apportare un significativo contributo al perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo. Il fair value delle opzioni assegnate è stimato alla data dell'assegnazione utilizzando il modello di simulazione Monte-Carlo, tenendo conto dei termini e delle condizioni in base alle quali le opzioni sono state concesse.

Il modello tiene conto dei dividendi storici e dei dividendi attesi, della volatilità del prezzo delle azioni del Gruppo e dei suoi concorrenti al fine di prevedere il rendimento delle azioni, dal tasso di turnover del personale, dalla razionalità dei beneficiari in sede di esercizio delle opzioni e dalle ipotesi di raggiungimento degli obiettivi previsti del PSO 2022.

Il Prezzo di esercizio fissato a euro 5,78 è pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni della Società sull'Euronext nei trenta giorni di borsa aperta precedenti alla data di attribuzione delle opzioni ai beneficiari.

Il costo rilevato per i servizi ricevuti dai dipendenti nel corso del periodo è pari a euro 147 migliaia ed è attribuito prorata temporis a conto economico in funzione della cosiddetta grant date e del periodo di vesting.

La seguente tabella illustra il numero e i prezzi medi ponderati di esercizio (PMPE) delle opzioni al 30 giugno 2024:

30/06/2025 PMPE 31/12/2024 PMPE
In circolazione al 1° gennaio 337.800 2,19 € 337.800 2,19 €
Assegnate durante l'anno 0 n.a. 0 n.a.
Annullate durante l'anno 0 n.a. 0 n.a.
Esercitate durante l'anno 6.000 n.a. 0 n.a.
Scadute durante l'anno 0 n.a. 0 n.a.
In circolazione al 31 dicembre 331.800 2,19 € 337.800 2,19 €
Esercitabili al 31 dicembre 0 n.a. 0 n.a.

La durata contrattuale residua per le opzioni in circolazione al 30 giugno 2025 è di 2,5 anni.

La tabella di seguito riportata elenca le informazioni con le quali sono stati alimentati i modelli utilizzati per il piano di stock options:

30/06/2025 31/12/2024
Fair value ponderato alla grant date 2,19 € 2,19 €
Dividend yield (%) 0% 0%
Volatilità attesa (%) 52,13% 52,13%
Tasso di interesse free risk (%) 3,2% 3,2%
Vita utile attesa delle opzioni (in anni) 5 5
Prezzo medio ponderato per azione (€) 2,19 € 2,19 €
Modello adottato Monte Carlo Monte Carlo

La volatilità riportata in tabella indica la volatilità storica del titolo Seri Industrial, nel calcolo del fair value delle opzioni è stato inoltre considerata la volatilità storica dell'indice di riferimento del FTSE Italia STAR ed un panel di 10 comparabili.

Nota 39. Ammortamenti – Svalutazioni/Riprese di valore

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa agli ammortamenti, pari a euro 19.434 migliaia, e svalutazioni/riprese di valore pari a euro (66) migliaia:

Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di
valore
30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Ammortamenti 19.434 14.434 5.000 35%
Svalutazioni/riprese di valore (୧୧) 134 (200) (149%)
Totale 19.368 14.568 4.800 33%

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di
valore
Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 11.551 4.326 3.460 0 96 19.434
Svalutazioni/riprese di valore 32 (41) (71) 0 14 (66)
Totale 11.583 4.285 3.389 0 110 19.368

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento periodo precedente:

Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di
valore
Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 10.022 4.304 O 0 107 14.434
Svalutazioni/riprese di valore 82 49 0 0 134
Totale 10.104 4.353 0 0 110 14.568

Nota 40. Proventi (Oneri) finanziari/ Proventi (Oneri) da partecipazioni

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa al primo semestre 2025 dei proventi e oneri finanziari e dei proventi e oneri da partecipazioni:

Gestione finanziaria 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Proventi finanziari 1.557 1.162 395 34%
Oneri finanziari 6.545 5.095 1.450 28%
Totale (4.988) (3.933) (1.055) 27%

Di seguito si riporta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Gestione finanziaria Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 327 927 182 121 1.557
Oneri finanziari 2.336 2.130 1.474 603 6.545
Totale (2.009) (1.203) (1.292) 0 (482) (4.988)

La gestione finanziaria presenta proventi finanziari per euro 1.557 migliaia di cui euro euro 750 migliaia afferiscono al settore Materie plastiche per proventi finanziari su crediti d'imposta acquistati da terzi.

Gli oneri finanziari sono iscritti per euro 6.545 migliaia e sono principalmente riconducibili agli interessi sulle fonti di finanziamento accese per far fronte agli investimenti realizzati e alla gestione del circolante. L'incremento della voce è principalmente riconducibile al settore Mobilità sostenibile non presente nel primo semestre 2024. L'indebitamento del Gruppo è in parte regolato da tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa del precedente periodo di riferimento:

Gestione finanziaria Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 239 175 0 0 746 1.162
Oneri finanziari 2.012 2.085 0 0 998 5.095
Totale (1.773) (1.910) 0 0 (252) (3.933)

Nota 41. Imposte

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa al primo semestre 2025:

Imposte 30/06/2025 30/06/2024 Variazione Variazione %
Imposte sul reddito 11 131 (120) (92%)
Imposte anticipate (2.606) (3.483) 877 (25%)
Totale (2.595) (3.352) 757 (23%)

Di seguito si riporta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Imposte Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 11 O O O 11
Imposte anticipate 165 146 (135) 0 (2.782) (2.606)
Totale 165 157 (135) 0 (2.782) (2.595)

La voce si riferisce principalmente per euro 2.782 migliaia all'iscrizione di imposte anticipate sulle perdite rilevate nel periodo corrente, nonché al rigiro delle attività per imposte anticipate, per euro 257 migliaia, iscritte sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC della controllata Repiombo e secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS delle controllate FIB e Seri Plast. Per maggiori dettagli si rimanda alla "Nota 19. Attività fiscali per imposte anticipate".

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa del precedente periodo di riferimento:

Imposte Batterie Materie
plastiche
Mobilità
sostenibile
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 38 0 ਰਤੋ 0 131
Imposte anticipate 105 510 0 0 (4.098) (3.483)
Totale 105 548 0 93 (4.098) (3.352)

Nota 42. Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione

Il Gruppo Seri Industrial ha deciso di dismettere la società YIBF con riferimento all'area geografica asiatica; ciò ha comportato la classificazione delle loro attività e passività tra le discontinued operation ai fini dell'"IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate". In particolare, nel prospetto di Conto economico consolidato il risultato netto derivante da tali attività cessate è stato riportato in una linea separata del Conto economico denominata "Risultato netto delle discontinued operation". Secondo quanto previsto dall'IFRS 5, che disciplina la modalità di esposizione in bilancio del risultato economico e delle informazioni da fornire nella nota integrativa delle attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, le voci economiche del 2024 e 2023 derivanti dalle discontinued operation sono state esposte separatamente nel prospetto di Conto economico. Le voci sono esposte al netto dei rapporti infragruppo che sono stati completamente eliminati. In particolare, il risultato netto delle discontinued operation è così composto: (i) Utili da attività destinate a dismissione pari a euro 56 migliaia e (ii) Perdite da attività destinate alla dismissione pari a euro 1.888 migliaia.

Nota 43. Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125-129, della legge n 124/2017

Di seguito si riportano le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni nazionali e soggetti assimilati. Restano esclusi quelle riconducibili, direttamente o indirettamente, a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extraeuropei) e alle istituzioni europee.

Società Descrizione dell'agevolazione Elemento di
aiuto
Data
concessione
Registro
nazionale di
aiuto
Erogato
nel
periodo
Seri Industrial Spa Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per nuove
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato nel biennio 2021 -
2022 (art. 1 commi 10 - 15 L. 178/2020)
6 25/01/2025 SI SI
Seri Industrial Spa Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l'assunzione
di giovani lavoratori ( art. 1 comma 10-15 L. 178/2020 - art. 1
comma 297 L. 197/2022)
7 31/01/2025 SI SI
Seri Industrial Spa Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
116 08/02/2025 SI SI
Seri Industrial Spa Incentivi alle assunzioni dei lavoratori con disabilita 7 17/02/2025 SI SI
Seri Industrial Spa Incentivo per l'assunzione di over 50 e donne (art. 4, commi 8-11, L.
92/2012)
10 21/02/2025 SI SI
Menarini Spa Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per nuove
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato nel biennio 2021 -
2022 (art. 1 commi 10 - 15 L. 178/2020)
3 27/01/2025 SI SI
Seri Plast Spa Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l'assunzione
di giovani lavoratori ( art. 1 comma 10-15 L. 178/2020 - art. 1
comma 297 L. 197/2022)
13 31/01/2025 SI SI
Seri Plast Spa Incentivi alle assunzioni dei lavoratori con disabilita 18 17/02/2025 SI SI
Seri Plast Spa Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
49 12/03/2025 SI SI
Seri Plast Spa Incentivo per ricollocazione lavorativa soggetti privi di occupazione e
beneficiari dell'assicurazione sociale per l'impiego (ASpI, poi NASpI)
(art. 7, comma 5, D.L. 76/2013)
3 28/03/2025 SI SI
Seri Plast Spa Agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia
elettrica
837 26/06/2025 SI SI
Fib Spa Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per nuove
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato nel biennio 2021 -
2022 (art. 1 commi 10 - 15 L. 178/2020)
3 25/01/2025 SI SI
Fib Spa Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l'assunzione
di giovani lavoratori ( art. 1 comma 10-15 L. 178/2020 - art. 1
comma 297 L. 197/2022)
18 30/01/2025 SI SI
Fib Spa Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
548 12/02/2025 SI SI
Fib Spa Regime di aiuti a sostegno dell'occupazione di determinati lavoratori
in Italia e nel Mezzogiorno (Bonus Giovani e Bonus Donne
Mezzogiorno) art.22 -23 del Decreto Legge n.60 del 07/05/2024,
conv con s.m.i. dalla Legge 04 luglio 2024 n.95
14 31/05/2025 SI SI
Società Descrizione dell'agevolazione Elemento di
aiuto
Data
concessione
Registro
nazionale di
aiuto
Erogato
nel
periodo
Fib Spa Agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia
elettrica
277 26/06/2025 SI SI
Repiombo Srl Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
23 06/02/2025 SI SI
Fs Srl Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
10 04/02/2025 SI SI
Fs Srl Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
15 12/02/2025 SI SI
P2P Srl Agevolazione contributiva per l'occupazione in aree svantaggiate -
Decontribuzione Sud (1 luglio - 31 dicembre 2022) - Art. 1 commi
161 - 168 L. 178/2020
2 10/02/2025 SI SI
P2P Srl Contratti di sviluppo di cui all'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno
2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
(adeguamento STEP)
23.610 30/05/2025 SI SI
P2P Srl Contratti di sviluppo di cui all'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno
2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
(adeguamento STEP)
1.253 30/05/2025 SI SI

Nota 44. Rapporti con parti correlate

In attuazione di quanto disposto dall'art. 2391 bis del codice civile nonché dal Regolamento adottato in materia con delibera CONSOB n.17221 del 12 marzo 2010, e successive modifiche e integrazioni, il 24 ottobre 2024 , il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA ha provveduto a revisionare la procedura che disciplina l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Seri Industrial, direttamente ovvero per il tramite di società controllate. Tale procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.seriindustrial.it/index.php/procedura-per-le-operazioni-con-le-parti-correlate) individua il set di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia procedurale, delle operazioni con parti correlate.

La procedura, in ossequio anche a quanto proposto in un parere del Comitato composto esclusivamente da amministratori indipendenti, prevede un ampliamento del novero delle operazioni rilevanti e una restrizione della categoria delle operazioni ordinarie rispetto a quelle richieste dal Regolamento Consob n. 17211/2010, come successivamente modificato

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Le principali Parti Correlate24

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono partecipate o amministrate da Esponenti Civitillo.

L'ingegnere Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato, e Andrea Civitillo, al 30 giugno 2025 sono titolari indirettamente, attraverso SE.R.I. S.p.A., di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 56,368% del capitale sociale della Società. SE.R.I. è partecipata da Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,60%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,40%. Vittorio Civitillo è titolare inoltre direttamente di azioni corrispondenti allo 0,099% del capitale sociale della Società.

24 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Operazioni di maggiore rilevanza

Nel corso del primo semestre 2025 sono state realizzate due operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate.

17 dicembre 2024 e 30 giugno 2025

Il Consiglio di Amministrazione della Società, previo rilascio di un parere favorevole dal Presidio Alternativo, quale presidio equivalente del Comitato OPC, ha autorizzato il compimento di due operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza:

  • l'una relativa alla compravendita di un immobile ubicato a Calitri (AV) tra Repiombo S.r.l., quale cedente, e Pmimmobiliare S.r.l. ("PM"), in veste di acquirente, sul presupposto della contestuale sottoscrizione tra la stessa PM, quale locatrice, e FIB S.p.A., in veste di locataria, di un contratto di locazione, avente ad oggetto il medesimo immobile di Calitri, e dell'attuale altrettanto contestuale sottoscrizione di un contratto di sublocazione tra FIB e Repiombo;
  • l'altra relativa alla compravendita di un complesso immobiliare ubicato a Gubbio tra Seri Plast S.p.A., quale cedente, e PM, in veste di acquirente, sul presupposto della contestuale sottoscrizione tra la stessa PM, quale locatrice, e Seri Plast, in veste di locataria, di un contratto di locazione, avente ad oggetto il complesso immobiliare di Gubbio.

Il compimento delle suddette operazioni era previsto che si realizzasse entro il 30 giugno 2025.

Successivamente, in data 30 giugno 2025, il Consiglio di Amministrazione della Società, previo rilascio di un parere favorevole dal Comitato OPC, ha autorizzato la proroga di 12 mesi massimo (prevedendo quale nuovo termine ultimo il 30 giugno 2026) del termine entro il quale dare esecuzione alle suddette operazioni.

L'operazione, ancora da eseguire, è stata valutata come operazione tra parti correlate di "maggior rilevanza". Il primo parere sull'interesse, sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso da un comitato composto da due amministratori indipendenti e non correlati e da un terzo componente esterno e indipendente, il successivo parere dal comitato costituito da tre amministratori indipendenti e non correlati.

Per maggiori informazioni si rimanda al documento informativo, redatto in conformità all'allegato 4 del Regolamento Consob 17221/2010, pubblicato in data 24 dicembre 2024, e al successivo documento informativo, pubblicato in data 7 luglio 2025, disponibili sul sito internet della Società e sul sistema distoccaggio .

30 gennaio 2025

Il Consiglio di Amministrazione della Società, previo rilascio di un parere favorevole dal Presidio Alternativo, quale presidio equivalente del Comitato OPC, ha autorizzato il compimento di un'operazione con parti correlate di maggiore rilevanza realizzatasi i primi giorni del mese di aprile 2025.

Nello specifico per supportare finanziariamente la realizzazione di un progetto di investimento a Teverola in provincia di Caserta nel quale si sta realizzando un impianto per la produzione di celle al litio, FIB in qualità di beneficiario ha richiesto agli Istituti Finanziatori (Bnl, Cdp, Banca Intesa e Unicredit) la concessione di un finanziamento di tipo revolving a medio lungo termine, fino ad un importo massimo in linea capitale di euro 150.000.000,00, concesso dagli Istituti Finanziatori nei limiti delle rispettive quote di partecipazione alla linea di credito.

FIB sta, infatti, realizzando un nuovo polo industriale a Teverola (CE), destinato alla produzione di celle al litio (il "Progetto"), per il quale la FIB è risultata beneficiaria di contributi pubblici previsti in forza, inter alia, della decisione della Commissione Europea n. C(2019) 8823 del 9 dicembre 2019 su "Important Project of Common European Interest (IPCEI) on Batteries" nell'ambito dell'IPCEI Batterie 1 per un importo complessivo pari ad euro 505.843.000 (i "Contributi"), assegnati mediante:

  • (i) il Decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy ("MIMIT") n. 539 dell'8 marzo 2022, che ha provvisoriamente approvato euro 417.046.521,84 (il "Decreto 539"), e
  • (ii) il Decreto del MIMIT n. 1982 del 25 novembre 2024, che ha provvisoriamente approvato ulteriori euro 88.796.478,16 (il "Decreto 1982" e congiuntamente con il Decreto 539, i "Decreti di Concessione Provvisoria"), emanati, rispettivamente (i) in attuazione del Decreto del MIMIT del 7 luglio 2021, che ha stabilito le direttive per l'attivazione del Fondo IPCEI – intervento Batterie 1 (il "Decreto Attuativo") e (ii) in attuazione del Decreto del MIMIT dell'11 dicembre 2023, che ha disposto l'attivazione del Fondo IPCEI e disciplinato, inter alia, le procedure di dettaglio per la concessione delle agevolazioni (il "Decreto di Attivazione").

In relazione al Progetto FIB ha già ricevuto dal MIMIT una anticipazione dei Contributi per euro 83.409.304,00 (l'"Anticipazione"), pari al 20% della quota dei Contributi già approvati con il Decreto 539 e del 16,49% dei Contributi.

Per consentire la sottoscrizione del contratto di finanziamento i garanti (congiuntamente Seri Industrial, e le parti correlate SE.R.I. S.p.A., Pmimmobiliare S.r.l. e i Fratelli Andrea e Vittorio Civitillo) si sono resi disponibili a prestare, nell'interesse di FIB e a beneficio delle banche finanziatrici SACE, una garanzia autonoma, irrevocabile e a prima richiesta con riferimento alle obbligazioni da garantire fino a concorrenza dell'importo massimo garantito pari a euro 225 milioni.

L'operazione è stata valutata come operazione tra parti correlate di "maggior rilevanza". Il parere sull'interesse, sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso da un comitato composto da due amministratori indipendenti e non correlati e da un terzo componente esterno e indipendente.

Per maggiori informazioni si rimanda al documento informativo, redatto in conformità all'allegato 4 del Regolamento Consob 17221/2010, pubblicato in data 8 aprile 2025 e alla successiva integrazione del 16 maggio 2025 disponibili sul sito internet della Società e sul sistema distoccaggio .

Rapporti con la controllante e altre parti correlate

Di seguito si riportano i principali rapporti con la controllante e le altre società del Gruppo di appartenenza e degli azionisti, nonché società a loro riconducibili, che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società:

Locazioni immobiliari

La Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Utilizzatore Parti Canone Depositi
Ubicazione contrattuali Uso (mm/aaaa) Locazione Cauzionali
FS Srl Dragoni (CE) PMI – FIB Magazzino 03/2027(1) 21.038
Fib Spa Monte Sant'Angelo (FG) PMI – FIB Industriale 03/2027(1) 143.820
Fib Spa Monterubbiano (FM) PMI – FIB Industriale 03/2027 (1) 139.173
Fib Spa Teverola (CE) PMI – FIB Industriale 03/2027 (1) 1.352.886 878.309
Fib Spa Teverola (CE) PMI – FIB Industriale 03/2027 (1) 1.684.481
Fib Spa Alife (CE) PMI – FIB Industriale 03/2027 (1) 149.524
Repiombo Srl Calitri (AV) PMI – FIB Industriale 03/2027 (1) 22.313
Seri Plast Spa Alife (CE) PMI – SERI PLAST Industriale 03/2027 (1) 286.667
Seri Plast Spa Pioltello (MI) PMI – SERI PLAST Industriale 03/2027 (1) 789.075
Seri Plast Spa Canonica D'Adda (BG) PMI – SERI PLAST Industriale 03/2027 (1) 665.270 509.511
ICS EU Sas Peronne (Francia) PMI – SERI PLAST Industriale 03/2027 (1) 207.034
Plastam EU Arras (Francia) PMI – SERI PLAST Industriale 03/2027 (1) 90.000
Seri Industrial Spa San Potito Sannitico (CE) AAQ – SERI INDUSTRIAL Uffici 03/2029 (1) 91.893 22.973
Seri Industrial Spa San Potito Sannitico (CE) AAQ – SERI INDUSTRIAL Foresteria 07/2026(2) 6.000 n/a
P2P Srl Pozzilli (IS) PMI – P2P Industriale 09/2029(3) 450.000 112.500
Totale 6.099.174 1.523.293

(1) Durata 4 anni con rinnovo automatico per ulteriori 4 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima.

(2) Durata 4 anni senza rinnovo.

(3) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima.

I contratti di locazione in essere nel corso del periodo rientrano nel framework previsto dall'IFRS 16 in quanto consentono al Gruppo di acquisire il diritto a controllare uno specifico bene (in questo caso immobili), per un determinato periodo di tempo a fronte del riconoscimento al locatario di un corrispettivo.

I contratti di locazione in generale prevedono una durata di 4 anni (con decorrenza a partire dal 1 aprile 2023) con rinnovo automatico alla prima scadenza, salvo la facoltà di disdetta da parte del locatario entro i 12 mesi precedenti la scadenza.

Il Gruppo ha valutato la durata dei contratti anche sulla base della ragionevole certezza nell'esercizio dell'opzione per l'estensione della locazione o per la risoluzione del contratto alla prima scadenza (IFRS 16.B37) in considerazione della strategia di medio e lungo termine che prevede il perseguimento di obiettivi di sostenibilità, digitalizzazione e transizione energetica, attraverso modelli di economia circolare avviate con il progetto "Teverola 1" e proseguite con "Teverola 2". Considerando tutti i fatti e le circostanze rilevanti che incentivino l'esercizio o meno dell'opzione, compresi eventuali cambiamenti previsti nei fatti e nelle circostanze dalla data di inizio fino alla data di esercizio dell'opzione e considerati, altresì, il grado di specializzazione e l'importanza delle attività sottostanti (IFRS 16.B37), il Gruppo ha previsto con ragionevole certezza il rinnovo alla prima scadenza di tutti i contratti di locazione degli stabilimenti produttivi.

Garanzie e manleve

Attraverso SE.R.I., rispettivamente, società di factoring e istituti bancari hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

SE.R.I. SpA (il "Garante") ha assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativa di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, il Garante ha sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo sono manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, il Garante si è impegnato a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring, procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore del Garante, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano al Garante i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 e disponibile sul sito internet della Società ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

Infine, l'Ing. Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo, SE.R.I. S.p.A. e Pmimmobiliare S.r.l. hanno assunto impegni e/o rilasciato garanzie a favore di istituti di credito, società di leasing e altri operatori finanziari in relazione ad affidamenti e/o crediti concessi a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

Ove tali operazioni – considerate cumulativamente – si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi dell'art 13 del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

Altri rapporti

IVA di Gruppo

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con le società del Gruppo Seri Industrial un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA; alla data del 30 giugno 2025 il Gruppo presenta complessivamente una posizione creditoria per euro 5.125 migliaia ed una posizione debitoria per euro 674 migliaia.

Altri rapporti residuali

Infine, sono in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica e industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alle tabelle successive, in cui sono riportate le informazioni quantitative sui rapporti patrimoniali ed economici in essere al 30 giugno 2025 con Parti Correlate.

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30/06/2025 31/12/2024
Rapporti patrimoniali per controparte Crediti Debiti Crediti Debiti
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Cotton Movie & Food Srl 2 0 1
Cotton.S. Srl 3 2 22 5
Cotton Tech Srl 2 0 2
Charity Srl 2
Repol Sas 1 1 0
Manita Creative Srl 8 38 0 36
Seri Lab Srl 7 12 6 25
Società Agricola Quercete Srl 16 12 13 16
Fondazione Pina 4 2 0
Trade e Plant Srl 0 60
SUB totale 41 68 44 146
Società appartenenti al Gruppo SERI SPA
Arco Felice Srl 40 37 0
Azienda Agricola Quercete arl 13 605 8 493
Caserta Sera 1
Clochette Srl 1
Deagle Srl 1 0 0
Eccoci qua Srl 5
Electro Srl 4 130
Fc Matese 2
Pmimmobiliare Srl 5.002 31.363 5.494 33.520
Polisportiva Matese 92 0 0
SUB totale 5.161 32.099 5.539 34.012
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 17.519 730 12.975 256
SUB totale 17.519 730 12.975 256
Totale 22.721 32.897 18.558 34.414

Di seguito è esposta la tabella sintetica dei rapporti patrimoniali con parti correlate del Gruppo Seri Industrial al 30 giugno 2025 (ove riportato "0" trattasi di rapporti inferiori a Euro 1 migliaia):

Si rammenta che in applicazione al principio contabile internazionale IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use" e dei debiti finanziari. A tal riguardo, i debiti verso Pmimmobiliare sono riconducibili per euro 31.301 migliaia all'applicazione del principio contabile IFRS 16. I debiti verso Azienda Agricola Quercete sono quasi interamente riconducibili all'applicazione del principio contabile IFRS 16 (pari a euro 601 migliaia).

Rapporti patrimoniali per natura Crediti Comm.li Crediti Finanziari Altri Crediti
Società riconducibili a esponenti Civitillo
C.S. Srl 3
Charity Srl 2
Cotton Village Srl 1
Fondazione Pina 4
Manita creative Srl 8
Repol Sas 1
Seri Lab Srl 7
Società Agricola Quercete Srl 16
SUB totale 42
Società appartenenti al Gruppo SERI SPA
Arco Felice Srl 40
Azienda Agricola Quercete arl 13
Caserta Sera Srl 1
Clochette Srl 1
Deagle Srl 1
Eccoci qua Srl 5
Electro Srl 3
Fc Matese 2
Polisportiva Matese 92
Pmimmobiliare Srl 2.637 2.365
SUB totale 2.795 2.365
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 59 1.377 16.082
SUB totale 59 1.377 16.082
Totale 2.896 1.377 18.447

Con riferimento ai rapporti patrimoniali in essere al 30 giugno 2025, sono esposti nella seguente tabella i saldi di credito con dettaglio della controparte e per natura del rapporto:

Con riferimento ai rapporti patrimoniali in essere al 30 giugno 2025, sono esposti nella seguente tabella i saldi di debito con dettaglio della controparte e per natura del rapporto:

Rapporti patrimoniali per natura Debiti Comm.li Debiti Finanziari Altri Debiti
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Cotton Movie & Food Srl 2
C.S. Srl 2
Cotton Tech Srl 2
Manita Creative Srl 38
Seri Lab Srl 12
Società Agricola Quercete Srl 12
SUB totale 68
Società appartenenti al Gruppo SERI SPA
Azienda Agricola Quercete arl 5 600
Electro Srl 130
Pmimmobiliare Srl 55 31.308
SUB totale 60 32.039
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 56 674
SUB totale 56 674
Totale 184 32.039 674
Costi e Ricavi per controparte 30/06/2025 30/06/2024
COSTI RICAVI COSTI RICAVI
Altre società
WWS Group Srl 0 0 7 7
SUB totale 7 7
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Cotton movie & food Srl 12 6 0
Cotton S. Srl 4 224 0
Fondazione Pina 0 1 6 1
Manita Creative Srl 233 178 0
Repol Sas 1 0 0
Seri Lab Srl 14 1 8 1
Società agricola Quercete Srl 25 3 30 3
Trade e Plant Srl 21 0
Charity Srl 0 0
SUB totale 289 5 472 5
Società appartenenti al Gruppo SERI SPA
Arco Felice Srl 0 3 0 3
Azienda Agricola Quercete arl 8 4 9 5
Deagle Srl 0 1 0 1
Italo Srl 0 1 0 1
Clochette Srl 0 1 0 1
Casertasera Srl 0 1 0 1
Eccoci Qua Srl 0 5 0 0
Electro Srl 0 4 0 0
PMImmobiliare Srl 1.210 16 1.214 12
Polisportiva Matese 295 10 150 6
FC Matese 25 2 0 2
Pugilistica Matesina 0 1
SUB totale 1.543 48 1.373 33
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 37 10 34 10
SUB totale 37 10 34 10
Compensi a amministratori 0
Amministratori 912 872 0
Compensi a comitati 22 25 0
Altri 80 73 0
SUB totale 1.014 970 0
Totale 2.883 62 2.856 55

Di seguito è esposta la tabella sintetica dei rapporti economici con parti correlate, riferita al primo semestre 2025 (ove riportato "0" trattasi di rapporti inferiori a Euro 1 migliaia):

Si rammenta che in applicazione dell'IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use", conseguentemente il conto economico risulta impattato dagli oneri finanziari e non anche dal costo dei canoni di locazione. A livello di Gruppo il costo di locazione (considerato ai fini IFRS 16) riconosciuto a parti correlate al 30 giugno 2025 è stato pari ad euro 3.050 migliaia, gli oneri finanziari correlati ai diritti di utilizzo, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a euro 829 migliaia. Gli altri costi del Gruppo sostenuti con parti correlate concernono principalmente forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano.

Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:

  • Compensi per servizi tecnici e O&M: servizi tecnici offerti dalla PMImmobiliare Srl;
  • Acquisti di beni: Cotton S. Srl fornisce al Gruppo beni e materiali elettrici e informatici;
  • Pubblicità e marketing: Manita Creative Srl fornisce servizi di marketing e cura la stampa di materiale pubblicitario e di etichette;
  • Sponsorizzazioni: concesse dalla FS e dalla FIB Spa alla Polisportiva Matese.

In relazione ai profili di correlazione:

Azienda Agricola Quercete a rl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta è controllata al 100% da SE.R.I. S.p.A.. Polisportiva Matese SSD è controllata al 100% da SE.R.I. S.p.A.. Cotton Sport Srl e Manita Creative Srl sono partecipate al 100% da Charity Srl, partecipata, a sua volta, al 50% da Andrea Civitillo.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato, e Andrea Civitillo sono titolari indirettamente, attraverso SE.R.I. Spa, di azioni della Seri Industrial corrispondenti complessivamente al 56,368% del capitale sociale della Società.

SE.R.I. Spa è controllata da Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,6%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,4%.

Vittorio Civitillo è titolare inoltre direttamente di azioni corrispondenti allo 0,099% del capitale sociale della Società. Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società, dai componenti i Comitati della Società e da un Procuratore in FIB SpA rappresentano un rapporto con parti correlate.

Nota 45. Passività e attività potenziali

Il Gruppo è parte di procedimenti legali di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni dei legali che assistono le diverse società del Gruppo.

Rispetto al Bilancio consolidato 2024, cui si rinvia per maggiori dettagli, non si segnalano variazioni significative nelle attività e passività potenziali.

Nota 46. Informativa sui rischi

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Ageing dello scaduto
30/06/2025 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Attività finanziarie 1.919 1.919 0 0 0 0 0
Crediti commerciali 83.499 29.576 53.923 24.918 4.154 483 24.369
- Fondo svalutazione crediti commerciali (5.695) (0) (5.694) 0 0 0 (5.694)
Altre attività 145.276 143.760 1.515 0 0 0 1.515
- Fondo svalutazione altri crediti (888) 0 (888) 0 0 0 (888)
Attività correnti 224.112 175.255 48.857 24.918 4.154 483 19.303
Altre attività 2.224 2.224 0 0 0 0 0
Attività non correnti 2.224 2.224 0 0 0 0 0
Totale 226.336 177.478 48.857 24.918 4.154 483 19.303

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Rischio di liquidità25

Il rischio di liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni finanziari a causa della difficoltà di reperire fondi o di liquidare attività sul mercato. I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le

25Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

condizioni di mercato. Il Gruppo applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso la diversificazione delle proprie fonti di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

La liquidità del Gruppo è gestita a livello accentrato dalla Capogruppo al fine di monitorare e ottimizzare la complessiva disponibilità di risorse finanziarie, svolgendo un'attività di direzione e coordinamento per le altre società del Gruppo.

Con riferimento alla capacità del Gruppo di far fronte agli impegni finanziari di breve e medio lungo periodo si segnala che:

  • alla data del 30 giugno 2025 le disponibilità liquide ammontano ad euro 11,2 milioni;
  • risultano disponibili affidamenti accordati e non utilizzati per complessivi euro 3,8 milioni;

La seguente tabella riassume le posizioni debitorie scadute26 del Gruppo ripartite per natura (commerciale, tributaria, ect):

Natura del debito Seri Industrial S.p.A. Gruppo Seri Industrial
30/06/2025 31/12/2024 30/06/2025 31/12/2024
Debiti commerciali 231 1.595 25.563 32.414
Debiti tributari 15 15 1.093 1.687
Altri debiti 28 32 1.912 1.792

Nella tabella che segue sono rappresentati i pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari e alle passività per beni in leasing e locazioni finanziarie:

30/06/2025 1 anni 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni oltre 5 anni
Finanziamenti bancari (101.965) (91.549) (7.521) (2.895) 0 0 0
Finanziamenti agevolati (14.998) (4.055) (2.375) (2.228) (2.127) (1.508) (2.705)
Prestito obbligazionario (4.000) 0 0 0 (4.000) 0 0
Altri debiti finanziari (86.373) (56.373) (15.000) (15.000) 0 0 0
Debiti finanziari (207.335) (151.977) (24.896) (20.123) (6.127) (1.508) (2.705)
Passività
finanz.
per
leasing
(35.176) (5.268) (5.385) (5.496) (5.691) (4.5.915) (7.422)
di cui locazioni: (34.264) (4.860) (5.093) (5.352) (5.625) (5.913) (7.422)
di cui leasing: (912) (408) (292) (144) (65) (2) 0
Totale (242.511) (157.245) (30.280) (25.618) (11.818) (7.422) (10.128)

104

26 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Di seguito sono riepilogati i rapporti in essere alla data del 30 giugno 2025 suddivisi per forma tecnica.

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari ammontano a euro 139.975 migliaia al 30 giugno 2025 (euro 72.642 migliaia al 31 dicembre 2024); di seguito si espongono i rapporti in essere:

Società Seri Industrial S.p.A. Seri Industrial S.p.A. Seri Industrial S.p.A.
Controparte CDP S.p.A. UniCredit S.p.A. Banca Progetto S.p.A.
Importo originario 15.000 20.000 4.000
Importo residuo 10.313 5.000 1.600
di cui quota corrente 3.750 5.000 800
di cui quota non corrente 6.563 0 800
Data accensione 20/06/2022 25/09/2020 22/07/2021
Durata 6 anni 6 anni 6 anni
Tipo Tasso (fisso o variabile) Variabile Variabile Variabile
Spread (%) + par. di riferimento 1,140% + EUR3M 2,25% + EUR3M 3,80% + EURLRS
Covenant finanziari Si Si No
Società Fib S.p.A. Fib S.p.A. Fib S.p.A. Fib S.p.A.
Controparte Pool banche Deutsche Bank S.p.A. Banca Progetto S.p.A. Sace – Simest
Importo originario 75.000 3.000 5.000 600
Importo residuo 75.000 300 2.000 375
di cui quota corrente 75.000 300 1.000 150
di cui quota non corrente 0 0 1.000 225
Data accensione 31/03/2025 29/09/2020 22/07/2021 15/10/2021
Durata 4 anni 5 anni 6 anni 6 anni
Tipo Tasso (fisso o variabile) Variabile Variabile Variabile Fisso
Spread (%) + par. di riferimento 4,25% + EUR6M 1,10% + EUR3M 3,80% + EURLRS 0,55%
Covenant finanziari Si Si No No

Con riferimento al finanziamento FIB – Pool banche si precisa che l'importo utilizzato al 30 giugno 2025 è pari a euro 75.000 migliaia mentre l'importo massimo disponibile è pari a euro 150.000 migliaia.

Società Menarini S.p.A. Menarini S.p.A. Menarini S.p.A.
Controparte Intesa Sanpaolo S.p.A. BCC Flumeri Leonardo-Invitalia
Importo residuo 6.250 1.128 36.819
di cui quota corrente 5.000 578 6.819
di cui quota non corrente 1.250 550 30.000

Risulta inoltre in essere, tra le "Passività direttamente associabili ad attività destinate alla vendita", un finanziamento revolving della società controllata cinese YIBF verso Bank of China per residui euro 1.191 migliaia.

La verifica dei covenant, coerentemente ai relativi contratti di finanziamento, avviene sulla base dei dati al 31 dicembre di ciascun anno.

Al 31 dicembre 2024 risultano rispettati tutti i parametri finanziari relativi ai finanziamenti in essere a tale data.

A partire dal 30 giugno 2025 è prevista la verifica dei covenant su base semestrale per il nuovo contratto di finanziamento revolving sottoscritto con un pool di banche.

Al 30 giugno 2025 risulta non rispettato il parametro PN/PFN del finanziamento revolving il cui indebitamento è per sua natura già esposto tra le passività correnti; tale parametro era stato calcolato sulla base del piano industriale, che è in corso di aggiornamento in accordo con le banche finanziatrici, che non conteneva le rettifiche al bilancio 2024 di Menarini.

Finanziamenti agevolati

I finanziamenti agevolati ammontano a euro 14.998 migliaia al 30 giugno 2025 (euro 15.624 migliaia al 31 dicembre 2024); di seguito si espongono i rapporti in essere:

Società Fib S.p.A. Fib S.p.A. Seri Plast S.p.A. Menarini S.p.A.
Controparte Invitalia MIMIT Invitalia Invitalia
Importo originario 17.372 576 1.646 n.a.
di cui quota corrente 2.329 44 238 1.519
di cui quota non corrente 4.630 42 697 7.132
Data accensione 27/07/2018 26/07/2017 18/02/2022 n.a.
Durata 10 anni 10 anni 9 anni n.a.
Tipo Tasso (fisso o variabile) Fisso Fisso Fisso Fisso
Covenant finanziari No No No No

Trattandosi di finanziamenti agevolati con un tasso d'interesse inferiore a quello di mercato: (i) i finanziamenti sono rilevati e valutati conformemente all'IFRS 9 – Strumenti finanziari utilizzando un tasso marginale di finanziamento identificato dalla Società nel 5% su base annua; (ii) ai sensi del principio contabile internazionale IAS 20 è stata inoltre rilevata la componente di government grants. Il beneficio del tasso d'interesse inferiore a quello di mercato è valutato come la differenza tra il valore contabile iniziale del prestito determinato conformemente all'IFRS 9 e i corrispettivi ricevuti.

Passività per locazioni finanziarie IFRS 16

Le passività per locazioni finanziarie ammontano a euro 34.264 migliaia, di seguito si espongono i rapporti in essere ed il corrispondente debito residuo:

Locatario Conduttore Ubicazione Locatore Debito
(IFRS 16) -
30.06.2025
Debito
(IFRS 16) -
31.12.2024
Fib Spa n.a. Accordo quadro Fib - PMI Pmimmobiliare Srl 17.525 18.824
di cui: Fib Spa Teverola (CE) per Teverola 1 Pmimmobiliare Srl 6.749 7.249
di cui: Fib Spa Teverola (CE) per Teverola 2 Pmimmobiliare Srl 8.403 9.026
di cui: Fib Spa Altri siti: MSA (FG) – MRB (FM) - Alife (CE) Pmimmobiliare Srl 2.158 2.318
di cui: Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl 111 120
di cui: FS Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl 105 113
Seri Plast Spa n.a. Accordo quadro Seri Plast - PMI Pmimmobiliare Srl 10.166 10.920
di cui: Seri Plast Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl 1.430 1.536
di cui: Seri Plast Spa Pioltello (MI) Pmimmobiliare Srl 3.936 4.228
di cui: Seri Plast Spa Canonica D'Adda (BG) Pmimmobiliare Srl 3.319 3.565
di cui: ICS EU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl 1.033 1.109
di cui: Plastam EU Arras (Francia) Pmimmobiliare Srl 449 482
Seri Industrial SpA Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Az. Agr. Quercete 600 492
Seri Industrial SpA Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare Srl 6 9
P2P Srl P2P Srl Pozzilli (IS) Pmimmobiliare Srl 3.603 3.736
Fib Spa Fib Spa Caserta (CE) Terzi 13 22
FS Srl FS Srl Castenaso (BO) Terzi 257 269
Seri Plast Spa Seri Plast Spa Gubbio (PG) Terzi 0 0
FS Srl FS Srl Mesero (MI) Terzi 173 181
FS Srl FS Srl Roma (RM) Terzi 257 275
ICS Poland ICS Poland Brwinow (Polonia) Terzi 1.662 1.740
Totale 34.264 36.468

Nota 49. Valutazione degli strumenti finanziari

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IFRS 9. In particolare, si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione.

Gerarchia del fair value

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;
  • (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società.

L'IFRS 13 richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso di operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stessa (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA).

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività
Attività e passività finanziarie valutate a fair value Attività e
passività
valutate al
costo
ammortizzato
Partecipazion
i non quotate
valutate al
costo
Valore di
bilancio
con variazione di fair value
iscritta a:
totale fair
value
(A)
gerarchia del fair
value
(note a, b, c)
conto
economico
patrimoni
o netto
1 2 3 (B) (C) (A + B + C)
a b
c
d e
Attività finanziarie correnti 0 1.919 1.919
Strumenti finanziari derivati 2 2 2 2
Crediti commerciali 0 77.804 77.804
Altre attività correnti 0 144.389 136.389
Partecipazioni 0 667 667 667
Altre attività non correnti 0 2.224 2.224
Debiti commerciali 0 84.644 84.644
Altre passività correnti 0 60.364 60364
Debiti finanziari correnti 0 151.977 151.977
Pass. finanziarie per leasing 0 5.268 5.268
Debiti finanziari non correnti 0 55.358 55.358
Pass. finanziarie per leasing 0 29.908 29.908

a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).

c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al

costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

Nota 50. Operazioni atipiche e/o inusuali

Per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono tutte quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio-periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza. Non si sono verificate nel periodo in esame operazioni atipiche e/o inusuali.

Nota 51. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato in Relazione sulla gestione "Commento ai risultati e altre informazioni".

Nota 52. Eventi successivi alla chiusura del periodo

Si rimanda a quanto riportato in Relazione sulla gestione "Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione".

Nota 53. Corrispettivi della Società di Revisione

Si rinvia a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale integrata al 31 dicembre 2024 nelle note di commento al bilancio di esercizio della Società per quanto riguarda i corrispettivi relativi ai servizi di revisione e agli altri servizi diversi prestati dalla società di revisione di competenza dell'esercizio secondo quanto richiesto dall'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti.

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle Attività materiali per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

All 1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali

Costi di
sviluppo
Brevetti e
concessioni
Avviamento Immobilizzazioni
in corso
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 67.931 12.512 54.338 13.869 11.096 159.746
Ammortamenti accumulati (33.658) (5.670) 0 0 (8.323) (47.651)
Valore netto iniziale 34.273 6.843 54.338 13.869 2.772 112.096
Movimenti
Acquisizioni 7.724 69 0 3.791 346 11.931
Riclassifiche 7.464 16 0 (7.502) 67 45
Altri movimenti (119) 0 0 0 (53) (172)
Alienazioni (16) 0 0 0 0 (16)
Ammortamenti (6.781) (516) 0 0 (467) (7.764)
Variazioni di periodo 8.272 (431) 0 (3.711) (106) 4.024
Valore finale
Costo Storico 83.001 12.603 54.338 10.159 11.469 171.570
Ammortamenti accumulati (40.456) (6.192) 0 0 (8.802) (55.450)
Valore netto finale 42.545 6.412 54.338 10.158 2.667 116.120

111

All 2. Prospetto delle variazioni delle Attività materiali per diritti di utilizzo

Diritti di utilizzo
Valore iniziale
Costo Storico 52.366
Ammortamenti accumulati (14.282)
Valore netto finale 38.084
Movimenti
Acquisizioni 1.313
Riclassifiche 0
Altri movimenti 0
Alienazioni (461)
Ammortamenti (2.995)
Variazioni di periodo (2.143)
Valore finale
Costo Storico 53.056
Ammortamenti accumulati (17.116)
Valore netto finale 35.940
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 73.689 123.761 37.163 6.134 53.453 294.200
Ammortamenti accumulati (847) (66.610) (31.041) (4.963) 0 (103.462)
Valore netto finale 72.842 57.150 6.121 1.171 53.454 190.738
Movimenti
Acquisizioni 127 879 478 123 1.858 3.465
Riclassifiche 72 2.122 66 1 (2.210) 50
Altri movimenti (72) (20) (3) 1 0 (94)
Alienazioni 0 0 0 (0) (65) (65)
Ammortamenti (719) (6.575) (1.144) (232) 0 (8.670)
Variazioni di periodo (591) (3.595) (603) (101) (416) (5.308)
Valore finale
Costo Storico 73.817 126.741 37.651 6.256 53.037 297.502
Ammortamenti accumulati (1.566) (73.186) (32.130) (5.186) 0 (112.068)
Valore netto finale 72.250 53.555 5.520 1.073 53.038 185.436

All 3. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali

All° 4a. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Stato Patrimoniale Consolidato

30/06/2025 Parti correlate % sulla voce 31/12/2024 Parti correlate % sulla voce
Disp. liquide e mezzi equivalenti 11.212 0% 46.573 0%
Attività finanziarie 1.919 1.377 72% 1.902 1.377 72%
Strumenti finanziari derivati 2 0% 8 0%
Crediti commerciali 77.804 2.896 4% 65.527 3.358 5%
Altre attività 144.389 18.447 13% 136.177 13.823 10%
Rimanenze di magazzino 145.068 0% 123.331 0%
Attività correnti 380.394 22.721 6% 373.518 18.558 5%
Immobilizzazioni immateriali 116.121 0% 112.096 0%
Attività materiali per diritti di utilizzo 35.940 0% 38.084 0%
Immobilizzazioni materiali 185.436 0% 190.738 0%
Partecipazioni valutate metodo PN 667 0% 666 0%
Altre attività 2.224 0% 2.542 0%
Attività fiscali per imposte anticipate 39.584 0% 37.116 0%
Attività non correnti 379.972 0 0% 381.242 0 0%
Att. classificate come poss. vendita 3.762 0% 5.175 0%
ATTIVO 764.128 22.721 3% 759.935 18.558 2%
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 84.644 184 0% 133.055 195 0%
Altre passività 60.364 674 1% 50.359 236 0%
Debiti finanziari 151.977 137 0% 80.284 0%
Passività finanziarie per leasing 5.268 4.611 88% 5.212 4.502 86%
Debiti per imposte 4.232 0% 4.425 0%
Fondi 49.846 0% 58.245 0%
Passività correnti 356.331 5.606 2% 331.580 4.933 1%
Debiti finanziari 55.358 0% 62.385 0%
Passività finanziarie per leasing 29.908 27.290 91% 32.422 29.480 91%
Benefici succ. al rapporto di lavoro 5.110 0% 5.264 0%
Imposte differite 15.882 0% 16.025 0%
Altre passività 155.535 0% 154.070 0%
Fondi 181 0% 168 0%
Passività non correnti 261.974 27.290 10% 270.334 29.480 11%
Pass. associabili ad att. dest. vendita 1.315 0% 2.153 0%
Capitale sociale 106.457 0% 106.457 0%
Riserva legale 1.513 0% 1.358 0%
Sovrapprezzo azioni 22.562 0% 22.562 0%
Altre riserve 24.500 0% (1.223) 0%
Utile (Perdita) di gruppo (11.754) 0% 25.101 0%
Patrimonio netto di gruppo 143.278 0 0% 154.255 0 0%
Capitale/riserva di terzi 1.613 0% 2.082 0%
Utile (Perdita) di terzi (383) 0% (469) 0%
Patrimonio netto di terzi 1.230 0 0% 1.613 0 0%
Patrimonio netto consolidato 144.508 0 0% 155.868 0 0%
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 764.128 32.897 4% 759.935 34.414 5%

All. 4b. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Conto economico Consolidato

30/06/2025 Parti
correlate
% sulla
voce
30/06/2024 Parti
correlate
% sulla
voce
Ricavi da clienti 119.710 56 0% 76.558 44 0%
Altri proventi operativi 18.970 5 0% 8.679 3 0%
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 10.947 0% 9.007 0%
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori
interni
149.627 62 0% 94.244 47 0%
Costi per acquisti di materie 89.421 212 0% 49.828 375 1%
Variazione rimanenze (18.121) 0% (2.633) 0%
Costi per servizi 27.373 758 3% 19.124 622 3%
Altri costi operativi 5.320 62 1% 1.214 66 5%
Costo del personale 34.178 912 3% 17.278 872 5%
Costi operativi 138.171 1.943 1% 84.811 1.935 2%
Margine operativo lordo 11.456 (1.882) (16%) 9.433 (1.888) (20%)
Ammortamenti 19.434 0% 14.434 0%
Svalutazioni/riprese di valore (66) 0% 134 0%
Risultato operativo (7.912) (1.882) 24% (5.135) (1.888) 37%
Proventi finanziari 1.557 0% 1.162 7 1%
Oneri finanziari 6.545 940 14% 5.095 921 18%
Utile (Perdita) prima delle imposte (12.900) (2.822) 22% (9.068) (2.803) 31%
Imposte (2.595) 0% (3.352) 0%
Risultato netto di attività operative in esercizio (10.305) (2.822) 27% (5.716) (2.803) 49%
Risultato netto delle discontinued operation (1.832) 0% (348) 0%
Utile (Perdita) consolidata (12.137) (2.822) 23% (6.064) (2.803) 46%
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (383) 0% (207) 0%
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo (11.754) (2.822) 24% (5.857) (2.803) 48%

115

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari relativa al bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025 del Gruppo Seri Industrial, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art 81-ter del Regolamento Consob del 14 maggio 1999 n. 11971

    1. I sottoscritti Vittorio Civitillo e Pasquale Basile in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Seri Industrial S.p.A., attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. b) l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale nel corso del periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 30 giugno 2025.
    1. Si attesta, inoltre, che:

2.1. il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2025:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 (International Financial Reporting Standards – IFRS), nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia anche con particolare riferimento ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2. La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 29 settembre 2025

Seri Industrial S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Dei Mille, 40 80121 Napoli

Tel: +39 081 2489111 Fax: +39 081 2489550 ey com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note di commento della Seri Industrial S.p.A. e controllate (Gruppo Seri Industrial) al 30 giugno 2025. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Seri Industrial al 30 giugno 2025 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa infrannuale (IAS 34) emanato dall'International Accounting Standards Board e adottato dall'Unione Europea.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota 44. "Rapporti con Parti Correlate" delle note di commento al bilancio consolidato semestrale abbreviato che descrive la natura e l'entità dei rapporti economici e finanziari che il Gruppo Seri Industrial intrattiene con parti correlate e delle garanzie da alcune di esse rilasciate nell'interesse del Gruppo Seri Industrial.

Le nostre conclusioni non sono espresse con rilievi in relazione a tale aspetto.

Napoli, 30 settembre 2025

EY S.p.A. ugewa Eugenio Amodio (Revisore Legale)

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