AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Seri Industrial

Interim / Quarterly Report Sep 29, 2022

4474_ir_2022-09-29_d7cafc99-0163-49d6-85e6-b8954932f831.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2022

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

Gruppo Seri Industrial 2
Profilo2
Mission e modello di business 4
Highlights 6
Andamento del titolo Seri Industrial8
Strategia del Gruppo e gestione dei rischi 9
Strategia del Gruppo9
Scenario di riferimento 12
Gestione dei rischi17
Governance23
Commento ai risultati e altre informazioni 24
Andamento economico consolidato 24
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 26
Informativa economica per settore di attività 32
Fatti di rilievo del periodo36
Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione39
Altre informazioni 40
Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022 45
Stato Patrimoniale Consolidato 46
Conto Economico Consolidato47
Conto Economico Complessivo Consolidato48
Rendiconto Finanziario Consolidato 49
Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato50
Note di commento 51

Gruppo Seri Industrial

Profilo

Seri Industrial SpA ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milan ("EXM") gestito da Borsa Italiana SpA. La Società opera come holding di controllo di due società industriali, operative in due linee di business (o "Settori")1 :

  • Seri Plast SpA ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) delle batterie (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) automotive (produzione di compound speciali) ed (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali); linea di business "Materie plastiche"
  • FIB SpA ("Fib" o "FIB" o "Faam"), attiva, con il marchio Faam, nella produzione e nel riciclo di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero delle batterie esauste.

Il Gruppo opera in 22 unità produttive/direzionali nel mondo, in 16 siti, con circa 800 tra dipendenti e collaboratori. La Capogruppo, che svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, ha sede a San Potito Sannitico (CE).

1 Sono escluse le società controllate in liquidazione (Lithops Srl e Tolo Energia Srl).

Mission e modello di business

La nostra Mission è accelerare la transizione energetica ed ecologica

Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi produttivi virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione dell'economia da un modello lineare ad un modello circolare.

Seguendo il solco tracciato dalla conferenza sul clima di Parigi COP 21 e dalla recente COP 26, il Gruppo Seri Industrial prevede per il suo futuro uno sviluppo sostenibile, fortemente radicato nell'idea di dover presidiare la rivoluzione energetica ed ecologica alle porte e pienamente consapevole della necessità di farsi trovare pronti rispetto alle sfide che il settore energetico si appresta ad affrontare.

Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese che condividono la nostra mission, per creare valore a lungo termine, condividendo le conoscenze acquisite per cogliere le opportunità del mercato, in questa fase storica di transizione ecologica ed energetica. Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.

Il Gruppo Seri Industrial persegue obiettivi strategici per l'accelerazione della transizione energetica ed ecologica in linea con l'accordo di Parigi e con le recenti iniziative europee ed italiane:

Sostenibilità

Da realizzare attraverso (i) il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, (ii) lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie in mercati di nicchia e di nuove tecnologie per il recupero degli scarti nonché l'integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.

Digitalizzazione

Da implementare mediante lo sviluppo di tecnologie innovative applicate ai sistemi di accumulo al fine di garantire la "transizione energetica" in atto, con l'introduzione della tecnologia "blockchain" negli scambi energetici e la ricerca di soluzioni hardware e software per prodotti dedicati alla Digital Energy.

Decarbonizzazione

Da supportare innovando le tecnologie di produzione e proponendo al mercato prodotti a basse emissioni.

Il Gruppo è pienamente impegnato nello sviluppo di un modello integrato di business sostenibile nella plastica e nell'accumulo di energia, fondato sui principi dell'economia circolare e dell'innovazione, al fine di ridurre gli impatti dell'intero processo produttivo sull'ambiente e supportare la transizione energetica verso un'economia decarbonizzata.

Attuale modello di business

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

Highlights

6

Risultati economici e finanziari

Euro / 000 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 101.477 84.433 17.044 20%
Margine Operativo Lordo - EBITDA 8.855 8.391 464 6%
Margine Operativo Lordo adjusted - EBITDA adjusted 9.071 8.193 878 11%
Risultato Operativo - EBIT (1.932) (1.376) (556) 40%
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted (1.716) (885) (831) 94%
Utile (Perdita) consolidata (5.194) (4.136) (1.058) 26%
Utile (Perdita) consolidata adjusted (4.286) (3.609) (677) 19%
Flusso finanziario da gestione operativa (8.662) 7.947 (16.609) (209%)
Attività di investimento adjusted 6.402 7.465 (1.063) (14%)

Dati patrimoniali

Euro / 000 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Capitale investito netto 236.816 218.951 17.865 8%
Patrimonio netto consolidato 116.950 120.934 (3.984) (3%)
Indebitamento Finanziario Netto 119.866 98.018 21.848 22%
Indebitamento Finanziario Netto adjusted 97.178 75.047 22.131 29%

Personale

Numero 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Divisione FIB - Batterie 361 351 10 3%
Divisione Seri Plast - Materie plastiche 307 309 (2) (1%)
Corporate e altre attività 52 50 2 4%
Gruppo 720 710 10 1%

Andamento del titolo Seri Industrial

Dall'inizio dell'anno l'attività economica globale ha mostrato segnali di rallentamento dovuti alla diffusione della variante Omicron del Covid-19 e, successivamente, all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Gli effetti immediati del conflitto sulle quotazioni nei mercati finanziari globali sono stati significativi, accentuando i rischi al ribasso per il ciclo economico mondiale e al rialzo per l'inflazione.

L'andamento della quotazione del titolo Seri riflette tale clima di tensione, con un prezzo che oscilla tra euro 9,9 ed euro 6,0 e si attesta a euro 6,9 per azione al termine della seduta del 30 giugno 2022 (-29% rispetto al valore del titolo al 31 dicembre 2021, pari ad euro 9,69 e -5% rispetto al valore del titolo al 30 giugno 2021, pari ad euro 7,25).

La capitalizzazione di borsa al 30 giugno 2022 è pari a circa euro 338 milioni (pari ad euro 467 milioni al 31 dicembre 2021 e pari ad euro 343 milioni al 30 giugno 2021).

Quotazione titolo Seri dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022

Il mercato azionario italiano è in calo del 14% nel mese di giugno e circa del 22% da inizio anno ed il principale indice - FTSE MIB, nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, evidenzia performance negative (-23,21%). Il titolo Seri è allineato a questa dinamica registrando un calo del 31,61% nello stesso periodo.

Andamento titolo Seri e indice FTSE-MIB dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

Strategia del Gruppo e gestione dei rischi

Strategia del Gruppo

In un contesto macroeconomico incerto, derivante dalla crisi geopolitica in atto e dal permanere della pandemia da Covid-19 ancora in corso, l'accelerazione del processo di transizione verso un modello di business a zero emissioni rappresenta sempre più un driver strategico imprescindibile.

Tale scenario fa comprendere al meglio la valenza del lavoro svolto fin ad oggi dal Gruppo Seri Industrial, che da sempre, fin dalla sua costituzione, ha posto al centro della propria strategia la sostenibilità e la circolarità, anche quando tali temi erano lungi dall'essere al centro dell'attenzione europea e mondiale. Nel corso degli anni, il Gruppo ha costantemente operato con tale visione, fornendo ai propri clienti prodotti innovativi, sicuri ed eco-friendly, con controllo dell'intera filiera produttiva.

Proseguendo il cammino di sostenibilità e di innovazione tecnologica, avviato con il progetto Teverola 1, il Gruppo ha delineato le proprie azioni strategiche di medio e lungo termine per concretizzare appieno gli obiettivi di sostenibilità, decarbonizzazione e digitalizzazione. In particolare, il Gruppo prevede di rafforzare il suo impegno per la transizione energetica attraverso modelli di economia circolare con la realizzazione del progetto "Unilever-Pozzilli", in partnership con Unilever, e del progetto "Teverola 2", nell'ambito del progetto europeo IPCEI Batterie 1. Entrambi i progetti perseguono gli obiettivi della transizione "Net Zero", verso un'economia globale a zero emissioni, e sono legati a strategie di riduzione dell'utilizzo di materie prime vergini a favore di

Le azioni strategiche e gli investimenti in corso perseguono, in modo determinato, gli obiettivi a medio e lungo termine del Gruppo Seri Industrial per l'accelerazione della transizione energetica ed ecologica.

materie prime secondarie da riciclo, che consentiranno di ridurre notevolmente l'impronta di carbonio dei prodotti, incrementando la resilienza del Gruppo ai vincoli delle catene di approvvigionamento dei materiali vergini.

I progetti di investimento e il Piano Industriale

505 mln Capex e Opex 8/8,5 GWh/anno

capacità produttiva Batterie litio-ione e

sviluppo di una linea pilota per il riciclo

Teverola 2

I Il progetto Teverola 2 si inserisce nell'ambito del Progetto IPCEI Batterie 1 che ha come obiettivo quello di sostenere la creazione di una filiera europea di batterie litioione per un'economia decarbonizzata che favorisca la transizione energetica ed ecologica, incentivando la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni.

Con il Progetto IPCEI, il Gruppo punta allo sviluppo di un Cluster tecnologico attraverso la realizzazione della prima e unica gigafactory italiana e nel Sud Europa per la produzione di batterie al litio.

Il progetto prevede investimenti per circa 505,8 milioni di euro da realizzare attraverso le agevolazioni concesse dalla Commissione Europea, in forma di contributo alla spesa.

Il programma di investimento è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Commissione Europea ed è stato ritenuto coerente con gli obiettivi del progetto.

La gigafactory sarà realizzata nella medesima area dell'impianto Teverola 1, di complessivi 265 mila mq, dove il Gruppo ha già avviato un impianto altamente innovativo per la produzione di celle e moduli per batterie al litio, con capacità installata iniziale di circa 330 MWh/annui per applicazioni ESS (Energy Storage System), Motive Power, Navale e mobilità elettrica. La gigafactory avrà una capacità produttiva annua stimata in circa 8/8,5 GWh, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. Al fine di promuovere la gestione efficiente delle risorse naturali e lo sviluppo di processi di economia circolare, il progetto prevede lo sviluppo di una linea pilota per il riciclo degli accumulatori esausti al litio ed il recupero della materia attiva. L'obiettivo è replicare il modello di business del segmento delle batterie al piombo, basato sulla circolarità, anche per quello delle batterie al litio, grazie alla lunga esperienza del Gruppo nel settore.

Nell'ottica di tali obiettivi, il Gruppo ha scelto una materia attiva a base di litio-ferro-fosfato che coniuga la sicurezza alle alte prestazioni e alla sostenibilità dei materiali utilizzate. Oltre alla scelta sulla chimica LFP, FIB sta fortemente supportando lo sviluppo di un processo di produzione che utilizza preparazioni c.d. "water-based", senza l'utilizzo di solventi organici. Tale processo permette di ridurre le emissioni atmosferiche nell'ambiente sia per i minori consumi energetici dell'impianto derivanti dall'assenza di un sistema di recovery dei solventi chimici (la soluzione acquosa viene riciclata e reimmessa nel ciclo produttivo) sia per una minore temperatura presente in alcuni processi. Inoltre, l'utilizzo dell'acqua in sostituzione dei solventi, permette una maggiore sicurezza e flessibilità nel futuro processo di riciclo della batteria, in quanto non occorrerà trattare il solvente a fine vita.

Unilever-Pozzilli

Il progetto, in partnership con Unilever, prevede un programma di riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli, che consentirà la realizzazione di uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata e l'unico nel Sud Italia in grado di recuperare materiale plastico misto da post-consumo, attualmente inviato a discariche, impianti di termovalorizzazione e cementifici.

L'impianto sarà realizzato con l'applicazione dei migliori standard tecnologici e permetterà di ridurre la produzione e l'utilizzo di plastica vergine da idrocarburi, aderendo virtuosamente agli orientamenti del Green Deal europeo.

Unilever è impegnata ad acquistare almeno 65 mila tonnellate/anno di materie prime plastiche riciclate ad un prezzo già convenuto, indicizzato all'andamento delle materie prime, garantendo la saturazione del 50% della capacità produttiva massima teorica, pari a 130 mila tonnellate/anno.

Il Gruppo prevede di investire circa 109,4 milioni di euro stimati tra investimenti produttivi e investimenti in ricerca e sviluppo, finanziati in parte da finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Piano Industriale 2022-2026

Le azioni strategiche e gli investimenti si riflettono nel Piano Industriale 2022-2026, aggiornato e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 giugno 2022. L'aggiornamento, come il piano precedentemente approvato in data 22 luglio 2021, è stato redatto in collaborazione con un primario advisor, che ha verificato il grado di verosimiglianza e coerenza delle ipotesi di lavoro sottese nonché la ragionevolezza delle relative assunzioni.

Il Piano prevede ricavi, nell'anno 2025 e nell'anno 2026, in linea con le previsioni economiche approvate in data 22 luglio 2021, considerando il medesimo perimetro di attività, per un ammontare totale pari a circa euro 2,2 miliardi. Il Piano include anche le previsioni economiche e finanziarie inerenti al nuovo progetto di recupero degli imballaggi postconsumo da realizzare a Pozzilli, in partnership con Unilever B.V., tramite la controllata P2P S.r.l., rispetto a cui si richiama il comunicato stampa diffuso in data 29 ottobre 2021.

109 mln Capex +130 K t/annue capacità riciclo meccanico

Prodotti rPP, rHDPE, rLDPE, rLLDPE, rPET, Food Grade rPET

L'economia circolare

L'economia circolare rappresenta per il Gruppo Seri Industrial un driver strategico per rispondere alle grandi sfide ambientali e sociali di oggi.

Teverola: l'economia circolare nel segmento Litio

Unilever-Pozzilli: packaging sostenibile

Scenario di riferimento

Contesto macro-economico

Dall'inizio dell'anno il quadro economico globale si è significativamente indebolito per gli effetti del peggioramento della situazione pandemica (dovuta alla variante Omicron del Covid-19) e successivamente per le conseguenze del conflitto Russo-Ucraino che hanno accentuato le pressioni inflazionistiche globali. L'inflazione negli Stati Uniti e nel Regno Unito ha raggiunto il 9,1%, livello più elevato degli ultimi quarant'anni; nell'Eurozona, l'inflazione, in aumento dall'inizio del 2021, si è portata nel mese di giugno 2022 all'8,6% su base annua. Il rialzo dei prezzi è ascrivibile principalmente ai corsi delle materie prime energetiche, ed in particolare a quelli del gas naturale, che in Europa hanno registrato rialzi straordinariamente elevati, soprattutto in connessione con le progressive interruzioni dei flussi di fornitura dalla Russia.

I principali fattori di rischio per la crescita futura dell'economia globale sono costituiti dal significativo aumento dell'inflazione e dall'incertezza che caratterizza i mercati a causa del protrarsi (i) della crisi pandemica da Covid-19 e (ii) del conflitto Russia-Ucraina. Secondo le previsioni diffuse in giugno dall'OCSE, la crescita del PIL mondiale si collocherebbe al 3% nel 2022, con una revisione al ribasso di 1,5 punti percentuali rispetto allo scenario di dicembre 2021; anche le stime del PIL a livello europeo sono riviste al ribasso per il 2022 e il 2023, rispetto allo scenario dello scorso marzo. Secondo gli esperti dell'Eurosistema, il PIL crescerebbe del 2,8% nel 2022 e del 2,1% nei due esercizi successivi. Sulle revisioni del PIL incidono le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, le strozzature nella logistica degli scambi, le pressioni inflazionistiche e l'aumento dei tassi di interesse, determinato dall'inasprimento delle politiche monetarie. Importanti ripercussioni sulla crescita mondiale, soprattutto Europea, potrebbero derivare dalle nuove sanzioni nei confronti della Russia e da una totale interruzione delle forniture di gas da parte di quest'ultima. Le nuove restrizioni della UE sulle importazioni di greggio e di prodotti petroliferi russi, incluse nel pacchetto delle nuove sanzioni concordate all'inizio di giugno, entreranno in vigore tra dicembre 2022 e febbraio 2023, colpendo circa il 90% delle attuali importazioni europee dalla Russia. L'impatto di queste misure sul mercato petrolifero globale rimane estremamente incerto.

In Italia, il primo trimestre è stato caratterizzato da un marginale aumento del PIL (+0,1% nel confronto con il quarto trimestre 2021), sostenuto dall'aumento dei consumi, degli investimenti e delle esportazioni, evidenziando una complessiva tenuta a fronte dell'elevata incertezza del contesto macroeconomico. Nel secondo trimestre, sulla base delle stime effettuate da Banca d'Italia, il PIL avrebbe registrato un aumento di circa mezzo punto percentuale rispetto al precedente periodo. Nel corso del secondo trimestre l'inflazione in Italia si è attestata all'8,5%, livello più elevato raggiunto dalla metà degli anni '80, principalmente sulla spinta degli eccezionali rincari dei beni energetici. Sui prezzi di alcune categorie di servizi ha inciso, inoltre, la ripresa della domanda connessa con l'allentamento delle misure restrittive adottate per il contrasto della pandemia.

In tale scenario, un importante fattore incentivante per la ripresa economica dell'Europa è rappresentato dal piano Next Generation EU (NGEU), a supporto di investimenti e riforme "green" e digitali degli Stati membri, in risposta ai danni economici e sociali causati dalla pandemia Covid-19. A livello nazionale, un sostegno considerevole all'attività economica deriva dalla politica di bilancio e dagli interventi delineati nel PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – in piena coerenza con i pilastri del NGEU. Si stima, infatti, che gli interventi programmati nel PNRR, insieme alle misure di aiuto a imprese e famiglie per fronteggiare il rincaro dei prezzi dei beni e l'emergenza pandemica, possano innalzare il livello del PIL complessivamente di oltre 3,5 punti percentuali nel triennio 2022-2024, di cui circa 2 punti percentuali riconducibili alle misure delineate nel piano.

(Fonte: Bollettino economico n.3/2022 – Banca d'Italia, 15 luglio 2022)

Mercati di riferimento del Gruppo

La valutazione del contesto esterno e della sua evoluzione rappresenta un elemento fondamentale su cui si basa la definizione e lo sviluppo della strategia di lungo periodo del Gruppo. L'analisi degli scenari evolutivi dei mercati delle materie plastiche e delle batterie costituisce, pertanto, un fattore funzionale alla definizione del posizionamento del Gruppo in tali contesti. In particolare, lo scenario di riferimento è così sintetizzabile:

Materie plastiche

Il mercato globale dei compound plastici si stima raggiunga i \$104,09 miliardi in termini di fatturato entro il 2028 con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 6,5%2 . Le caratteristiche e proprietà dei compound plastici (flessibilità, resistenza, stabilità, ect.) rappresentano, difatti, il principale fattore strategico per la crescita del mercato, pressoché in ogni ambito di applicazione, dal settore automotive all'edilizia, dal packaging al medicale, dall'elettronica alle comunicazioni.

Si stima che l'incremento sostanziale del mercato sarà guidato principalmente dal crescente utilizzo di compound PP nell'industria automotive. Il polipropilene rappresenta, difatti, più della metà di tutti i materiali plastici utilizzati negli autoveicoli, grazie alle sue eccellenti proprietà meccaniche e di stampaggio che consentono di soddisfare i requisiti prestazionali dei componenti plastici del settore automotive. In particolare, il mercato delle materie plastiche nel settore automotive è previsto in aumento in termini di fatturato con un CAGR di oltre l'11% tra il 2021 e il 20273 .

Nonostante l'impatto dell'emergenza da Covid-19, che pesa sulla flessione del mercato automotive, si stima una ripresa della domanda legata principalmente ai trend dell'elettrificazione e alle connesse normative relative alla riduzione delle emissioni CO2. L'utilizzo di materiali plastici innovativi, sempre più sostenibili e leggeri, in sostituzione di altri materiali, quali il metallo, avrà, difatti, un ruolo sempre più strategico per gli OEM - Original Equipment Manufacturer. 13

2 "Global Plastic Compounding Market Outlook 2022", Valuates Reports, January 2022

3 "Global Automotive Plastics Market Report 2021-2027", Global Market Insights, February 2022

Per quanto riguarda il mercato della plastica riciclata, si stima una crescita dell'8,5% in termini di CAGR entro il 2030, pari a circa \$124,3 miliardi, rispetto ad un fatturato stimato di \$59,7 miliardi nel 20214 . La crescita del settore va attribuita alla forte attenzione al tema della sostenibilità e alla crescente consapevolezza delle gravi conseguenze derivanti dal cambiamento climatico, generato dalle emissioni ambientali e dall'inquinamento. Le recenti normative e misure governative di sostegno all'utilizzo di prodotti "green" e derivanti da materiali riciclati stanno incentivando sempre più i diversi stakeholders, produttori e clienti, ad adottare un modello di produzione e consumo della plastica basato sull'economia circolare.

In tale contesto, il mercato globale del packaging sostenibile rappresenta un segmento in forte crescita, previsto in aumento del 7,0% in termini di CAGR entro il 2028, con un fatturato di \$451,7 miliardi, rispetto ai circa \$267,5 miliardi del 20205 . Il mercato europeo si prevede sia il più dominante con una crescita del fatturato di \$157,6 miliardi entro il 2028, rispetto ai \$93,9 miliardi nel 2020.

Le principali multinazionali stanno aumentando i loro impegni verso le nuove soluzioni di packaging sostenibile. In tale contesto, si posiziona la strategia globale di innovazione "Clean Future" progettata da Unilever, nell'ambito della quale si inserisce anche il progetto di riconversione dello stabilimento di Pozzilli attraverso la costituzione della joint venture paritetica P2P, che rappresenta un importante progresso per la transizione verso un'economia circolare, volta a ridurre l'impronta di carbonio dei propri prodotti. L'obiettivo è quello di sostituire il 100% del carbonio proveniente da combustibili fossili nella formulazione dei prodotti, seguendo il principio "ridurre, riutilizzare e riciclare", piuttosto che "estrarre, produrre e gettare".

Per quanto concerne, infine, il mercato globale dei tubi in plastica per il settore idrotermosanitario, si stima che possa raggiungere \$83 miliardi nel 2028, con un CAGR del 6,5%6 . Se da un lato la crescita della popolazione urbana e il conseguente aumento della domanda delle infrastrutture, principalmente nei paesi dell'area Asia Pacifica ed Africa, rappresenta la principale forza trainante del mercato, dall'altro le preoccupazioni ambientali legate all'utilizzo dei tubi in plastica possono ostacolarne la crescita.

Batterie

Il mercato globale delle batterie al piombo acido si stima possa raggiungere \$47 miliardi entro il 2030, per volumi pari a 494 GWh, rispetto ai circa \$38 miliardi del 2021, di cui circa \$18 miliardi relativi alle applicazioni Energy Storage System (ESS), Uninterruptible Power Supply (UPS), Telecom, Forklift (carrelli elevatori), Other Motive - segmenti di riferimento del Gruppo - e Power tools, E-Bikes e altre applicazioni7 .

Con riferimento al contesto italiano, il mercato delle batterie al piombo ha registrato nel 2021 un incremento del 17,1% rispetto al 2020 sostenuto da un aumento, in termini di volumi, delle batterie avviamento (+7%), delle batterie stazionarie (+67,7%) e delle batterie per trazione (+15%)8 .

4"Recycled Plastic Market Report", Prescient & Strategic Intelligence, March 2022

5"Green Packaging Market by Type, Application and Regional Analysis: Global Opportunity Analysis and Industry Forecast, 2021-2028", Research Dive, April 2022

6"Global Plastic Pipes Market Growth, Share, Size, Trends and Forecast (2022-2028)", ReAnIn, June 2022

7 "The Rechargeable Battery Market and Main Trends 2020-2030 – Threats, challenges and opportunities", Avicenne Energy, June 2022

8 "Accumulatori Elettrici", Cerved Market Intelligence, May 2022

Va evidenziato che l'andamento complessivo del mercato delle batterie al piombo acido è influenzato dalle normative adottate in materia di sostenibilità ed economia circolare, che incentivano sempre più i principali operatori del settore a migliorare la qualità degli accumulatori per ridurne gli impatti sull'ambiente. A tal fine, le aziende stanno investendo sempre più in ricerca per lo sviluppo e il miglioramento delle batterie al litio in sostituzione di quelle al piombo.

La recente normativa europea sul clima9 ha confermato l'obbligo vincolante dell'Unione europea nella transizione energetica a conferma dell'accordo politico del Green Deal europeo per la neutralità climatica. In relazione alle suddette iniziative, si stima che la domanda di energia per applicazioni ESS e EVs aumenterà di circa il 50% entro il 2030 per conformarsi al Piano "Fit for 55" 10 . Entro il 2030, il Piano prevede che quasi il 70% della capacità energetica europea possa essere rappresentata da fonti rinnovabili e le batterie saranno una soluzione chiave per supportare il Piano.

L'IPCEI sulle batterie è la risposta europea al fabbisogno di batterie litio-ione di nuova generazione per supportare la transizione verso un'economia decarbonizzata, fulcro del Green Deal europeo.

In tale contesto, il mercato europeo delle batterie al litio per applicazioni ESS e EVs si stima in crescita del 19% in termini di CAGR nel periodo 2020-203511 .

10 "Batteries Made in Europe", Goldman Sachs, June 2022

9 Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 giugno 2021 che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 ("Normativa europea sul clima").

11 "Batteries Made in Europe" Goldman Sachs, June 2022

Domanda europea di batterie a litio (GWh)

A livello globale, tale mercato si stima in aumento fino a ca. 3.500 GWh entro il 2030, rispetto ai 348 GWh del 202112 (+29,2% CAGR 2021-2030). Più nello specifico, il mercato globale delle applicazioni ESS, segmento di particolare importanza per il Gruppo, cresce del +25% CAGR 2020- 2025 in termini di volumi13 .

Domanda globale delle batterie (GWh) Domanda globale ESS (GWh)

Seppur le stime sui mercati delle batterie al litio mostrino scenari evolutivi favorevoli, si assiste ad un disallineamento tra domanda e offerta, principalmente riconducibile a fattori legati a possibili ritardi nei tempi di avvio delle produzioni e nell'ottenimento dei finanziamenti necessari. Tale situazione di shortage evidenzia un divario tra la stima della capacità produttiva nel 2030, pari a 2.900 GWh (54% in Cina, il 24% in Europa, il 13% in Nord America, il 6% in Asia (esclusa la Cina) e il 3% negli altri Paesi), e la relativa domanda. Alcuni fattori, quali una Regolamentazione accelerata sui temi della sostenibilità, un'ulteriore accelerazione nello sviluppo tecnico delle batterie al litio, un miglioramento della densità di potenza, dei tassi di addebito e dei costi di manutenzione, potrebbe comportare un'anticipazione delle previsioni di crescita della tecnologia al litio prima del 203014 .

12 "Battery Metals Watch: The end of the beginning" - Goldman Sachs, May 2022

13 "Batteries Made in Europe", Goldman Sachs, June 2022

14 "Strategic Research Agenda For Batteries 2020", Desk research by European Technology and Innovation Platform (European Commission)

Gestione dei rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati al fine di anticipare i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni di mitigazione.

Rischi strategici
Rischio/Opportunità
Cambiamento La transizione energetica verso un'economia "low carbon" e a maggior sostenibilità
climatico ambientale può determinare rischi ed opportunità per i business in cui opera il Gruppo, indotti
sia da scenari di transizione, quali possibili accelerazioni nella severità delle politiche
climatiche ed ambientali, trend di sviluppo tecnologico e conseguenti dinamiche di mercato,
sia da variabili fisiche, legate al verificarsi di condizioni meteoclimatiche acute e croniche.
Modalità di gestione
I rischi connessi al cambiamento climatico sono costantemente analizzati, valutati e gestiti dal
management considerando aspetti rilevanti per le attività del Gruppo, connessi sia a scenari di
transizione (riduzione delle emissioni di CO2, sviluppo di capacità rinnovabile) sia ad eventi
fisici (potenziale impatto dei fenomeni acuti e cronici sugli asset industriali e sulla produzione
degli impianti).
Il Gruppo persegue una strategia industriale volta a cogliere tutte le opportunità derivanti
dalla transizione energetica ed orientata all'efficientamento continuo dei processi produttivi e
dell'uso delle materie prime, al fine di ridurre gli impatti sull'ambiente. In tale contesto, il
Gruppo ha scelto di operare sul mercato attraverso un modello integrato di business fondato
sui principi cardine dell'economia circolare, gestendo l'intera supply chain del settore Batterie
e Materie plastiche, dal recupero delle materie prime alla realizzazione del prodotto finito. Il
Gruppo, inoltre, è fortemente focalizzato sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico volte
all'innovazione di processi e prodotti a ridotto impatto ambientale e funzionali al contrasto del
cambiamento climatico. Tali obiettivi sono perseguiti anche attraverso iniziative di
collaborazione industriale internazionali volte a migliorare l'efficienza energetica e a
promuovere l'economica circolare, quali il progetto IPCEI Batterie che prevede l'introduzione
sul mercato europeo di tecnologie altamente sostenibili e sicure, incentivando la mobilità
elettrica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni.
Al fine di mitigare i potenziali impatti negativi derivanti da fenomeni fisici, il Gruppo ha
attivato specifiche coperture assicurative per danni su beni immobili e mobili da eventi
naturali.
Contesto Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio che eventuali potenziali concorrenti possano entrare nel
competitivo medesimo mercato, nonché che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento,
attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Nel caso
in cui il Gruppo, non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze,
l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso di nuovi operatori, tale
situazione potrebbe comportare ricadute sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo.
Modalità di gestione
Al fine di orientare al meglio la strategia di business, il Gruppo monitora costantemente
l'evoluzione del panorama competitivo sia nell'ambito del business delle Materie plastiche che
in quello delle Batterie.
Il Gruppo persegue una strategia di diversificazione del portafoglio prodotti, caratterizzato da
un elevato grado di customizzazione – partendo dalle materie prime riciclate passando per la
componentistica in plastica e le batterie al piombo e al litio, che insieme ad un approccio
Rischi strategici
sempre più orientato alla customer satisfatcion e all'innovazione di prodotto, costituiscono un
importante fattore di mitigazione dei rischi legati ad una maggiore competizione.
Evoluzione
tecnologica
Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate
per alcuni dei propri prodotti, soggette a continue evoluzioni e innovazioni. Il ciclo di vita dei
prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo
pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, caratterizzati da un'elevata longevità,
accrescono il rischio di obsolescenza.
Modalità di gestione
Il Gruppo investe strutturalmente in attività di ricerca e sviluppo, sia di prodotto che di
processo, al fine di anticipare e rispondere a possibili evoluzioni di business e consolidare la
leadership tecnologica.
Nello specifico, per quanto riguarda il mercato delle batterie al litio e il mercato dei materiali
plastici riciclati, il Gruppo investe ingenti risorse nello sviluppo di nuovi materiali, sostenibili e
performanti, attraverso attività di ricerca di base e applicata, sia su tecnologie esistenti sia su
quelle di nuova applicazione, nel pieno rispetto dei principi cardine della green economy e
dell'economia circolare.
Evoluzioni legislative
e regolatorie
Rischio
Il Gruppo opera in settori di attività altamente regolamentati ed è soggetto a normative
europee e nazionali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività
industriale. Particolare rilevanza assume la normativa in materia di batterie; difatti, modifiche
legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione degli
accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad
oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio
riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei
costi.
Modalità di gestione
Il Gruppo opera nello svolgimento delle sue attività in conformità alla normativa vigente e
assicura il costante monitoraggio delle evoluzioni legislative e regolamentari, attraverso le
proprie strutture, al fine di consentire il regolare svolgersi delle attività commerciali e
operative.
A fronte dei rischi che possono derivare da tali evoluzioni, il Gruppo promuove il dialogo e lo
sviluppo di rapporti con gli organismi internazionali di settore, adottando un approccio di
trasparenza e collaborazione.
Rischio
Tendenze
macroeconomiche e
geo-politiche
La presenza delle società in diversi Paesi e l'operatività in mercati internazionali espone il
Gruppo
al
cosiddetto
"rischio
Paese",
ovvero
a
rischi
connessi
alle
condizioni
macroeconomiche e geo-politiche, istituzionali, sociali, nonché a possibili variazioni dei regimi
normativi e fiscali. In considerazione di ciò, non può essere esclusa l'ipotesi che tali rischi
possano determinare un effetto negativo sui flussi reddituali e sul valore degli asset aziendali
dei Paesi in cui il Gruppo opera.
Modalità di gestione
Il Gruppo monitora costantemente la rischiosità dei Paesi in cui esso opera, con focus specifico
su aspetti normativi che potrebbero comportare potenziali impatti sui business di riferimento.
Particolare attenzione è posta all'evoluzione dei rischi legati ai paesi il cui contesto politico ed
economico potrebbe rivelarsi instabile, anche a seguito dei possibili effetti derivanti dal
conflitto Russia-Ucraina.
Rischi strategici
Andamento dei
prezzi delle materie
prime e
approvvigionamento
Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio di subire perdite economiche o finanziarie sia a causa di una
maggiore volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate – tra cui litio e piombo – sia per
l'indisponibilità delle stesse. Tali rischi se non efficacemente gestiti possono influenzare i
risultati del Gruppo.
Nel 2021 si è assistito al significativo incremento dei prezzi di numerose materie prime dovuto
alle diffuse situazioni di shortage, a seguito della complessa crisi economica a livello globale
generata dalla diffusione pandemica del virus Covid-19. Tale situazione si è acuita all'inizio del
2022 a seguito del conflitto Russia-Ucraina, che ha comportato sui mercati finanziari globali
ulteriori effetti in termini di volatilità dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche.
Modalità di gestione
Per mitigare tali rischi il Gruppo valuta l'adozione, seppur limitata, di politiche di hedging per il
rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, mediante il ricorso a contratti derivati di
copertura. Al 30 giugno 2022, il Gruppo non ha in essere strumenti di copertura su
commodity, anche in considerazione della difficoltà di individuazione e strutturazione di
prodotti finanziari derivati nell'attuale contesto macroeconomico caratterizzato da incertezza
e forte volatilità dei mercati.
Non è possibile escludere, ad ogni modo, che significative oscillazioni dei prezzi delle materie
prime, utilizzate direttamente dal Gruppo, possano generare decrementi dei ricavi e riduzione
conseguente del margine in valore assoluto.
Con riferimento al conflitto Russia-Ucraina, la Società non ha forniture strategiche, né di altro
tipo, dai Paesi coinvolti nel conflitto.
Partner strategici Rischio
Il Gruppo, con particolare riferimento alla società Seri Plast, ha in essere contratti di fornitura
di specifici prodotti con alcuni clienti strategici. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi
incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero
incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria.
Modalità di gestione
Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo è impegnato nel mantenere relazioni positive di lungo
periodo con i vari clienti strategici. In tale contesto, la presenza attiva del top management
nella gestione dei rapporti con i clienti strategici costituisce un fattore di mitigazione per
identificare e gestire tempestivamente eventuali criticità operative.
Rischi operativi
Rischio
Cyber security La progressiva accelerazione verso la digitalizzazione e il conseguente aumento dell'utilizzo
della tecnologia hanno fatto crescere l'esposizione delle aziende a rischi informatici sempre
più complessi, tra cui il rischio di attacchi cyber, in grado di compromettere i sistemi
informativi aziendali nonché sottrarre informazioni sensibili, con impatti sia economici che
reputazionali.
Modalità di gestione
Il Gruppo pone estrema attenzione alla protezione delle reti dalle principali minacce,
lavorando per prevenirle e minimizzare gli effetti che eventuali attacchi possano arrecare.
In particolare, al fine di mitigare l'esposizione al rischio cyber, il Gruppo ha avviato nel 2022
un piano di investimento nell'area IT che prevede un assessment, volto anche alla
valutazione dell'adozione di un sistema di posta elettronica in cloud per alcune aziende del
Gruppo che non adottano tale soluzione, il rinnovo delle infrastrutture esistenti (server,
Rischi operativi
licensing, networking, firewall) e l'adozione di un sistema di cyber security.
Responsabilità da
prodotto e
reputazione
Rischio
Il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità
da prodotto nei Paesi in cui opera, con conseguenti possibili danni reputazionali, che
potrebbero intaccare la percezione dell'immagine pubblica del Gruppo sul mercato,
pregiudicando il rapporto di fiducia con gli attuali o potenziali clienti.
Modalità di gestione
Al fine di mitigare eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il
Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie
di assicurazione.
Ambiente Rischio
Il Gruppo è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria,
del suolo e delle acque, derivante da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e
sversamenti di sostanze pericolose. Eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni
stabilite da autorizzazioni o dalla normativa in materia ambientale potrebbero esporre il
Gruppo a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale, anche ai sensi del decreto
legislativo n. 231/01, nonché ad un conseguente rischio reputazionale, con potenziali effetti
negativi sulla sua immagine e competitività.
Modalità di gestione
Il Gruppo è impegnato in un'efficace prevenzione e minimizzazione degli impatti e dei rischi
ambientali lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei relativi processi. Tale obiettivo è
perseguito anche mediante l'adozione di Sistemi di Gestione Ambientale certificati ai sensi
della ISO 14001, che garantiscono l'adozione di politiche e procedure strutturate volte a
identificare e gestire i rischi ambientali associati alle diverse attività aziendali, al fine di
minimizzare eventuali rischi di inadempimento.
Rapporti con parti
correlate
Rischio
Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo con le parti correlate
siano regolati a condizioni non di mercato.
Modalità di gestione
Al fine di mitigare tali rischi, la Società ha istituito i presidi previsti dalla normativa vigente
volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possano minare le
condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo.
Coinvolgimento in
procedimenti legali
Rischio
Il Gruppo è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali, collegati al normale
svolgimento delle attività, che potrebbero danneggiare la reputazione del Gruppo e
pregiudicare il rapporto di fiducia con gli azionisti.
Modalità di gestione
Il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono
essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti
dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia
responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a un'obbligazione, effettua
periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi e oneri presenti tra le
passività di bilancio.
Nella "Nota 37. Passività e attività potenziali" del bilancio consolidato è riportata la
descrizione dello stato di tali procedimenti e le valutazioni circa i prevedibili esiti, anche
mediante il supporto dei propri consulenti legali.
Rischi finanziari
Per un maggiore approfondimento sulla gestione dei rischi finanziari si rimanda alla "Nota 38. Informativa sui rischi"
del bilancio consolidato.
Credito e controparte Rischio
Il rischio di credito è rappresentato dall'esposizione dell'impresa a potenziali perdite
derivanti dall'inadempimento degli obblighi contrattuali di pagamento assunti dalla
controparte.
L'esposizione al rischio di credito del Gruppo è principalmente riconducibile a operazioni
commerciali realizzate nell'ambito dell'ordinaria attività d'impresa.
La massima esposizione teorica al rischio di credito è rappresentata dal valore contabile
delle attività iscritte in bilancio.
Modalità di gestione
La politica di gestione del rischio di credito prevede la valutazione preliminare e il costante
monitoraggio del merito creditizio delle controparti al fine di anticipare situazioni di
potenziale rischio di insolvenza o ritardo nei pagamenti.
Il Gruppo, inoltre, realizza operazioni di cessione dei crediti senza rivalsa (pro soluto), che
danno luogo all'integrale eliminazione del rischio di controparte.
Con riferimento al conflitto Russia-Ucraina, allo stato attuale, non si ravvisano particolari
rischi, tenuto conto (i) della scarsa significatività dei volumi d'affare nelle aree interessate
dal conflitto, (ii) che non vi sono crediti scaduti e (iii) che in taluni casi la Società opera con
pagamento anticipato dai clienti.
Liquidità Rischio
Il rischio di liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di far fronte tempestivamente
ai propri impegni finanziari a causa della difficoltà di reperire fondi o di liquidare attività sul
mercato.
Modalità di gestione
I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una
parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le
caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le
condizioni di mercato.
Il Gruppo persegue una strategia di diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, cui
ricorrere per la copertura degli impegni programmati, caratterizzata da un profilo di
scadenze equilibrato.
Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio
delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione
aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che
consentono di prevedere i
fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di
rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.
Inoltre, al fine di garantire una efficiente gestione della liquidità, l'attività della tesoreria -
gestita attraverso un sistema di cash pooling - è accentrata a livello di Capogruppo, per
un'opportuna gestione dei flussi di cassa e delle eventuali eccedenze.
Nella "Nota 38. Informativa sui rischi" del bilancio consolidato è illustrato il profilo
temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento
contrattuali.
Rischi operativi
Tasso di interesse Rischio
Il Gruppo è esposto al rischio finanziario connesso a variazioni dei tassi di interesse che
influiscono sul livello degli oneri finanziari e sul valore di mercato delle attività e passività
finanziarie.
Modalità di gestione
La politica di gestione del rischio di tasso di interesse mira al contenimento degli oneri
finanziari e alla loro volatilità attraverso anche il ricorso a contratti finanziari derivati, che
rientrano nella categoria degli "Interest Rate Swap". In particolare, è politica del Gruppo
verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di
normalizzare gli esborsi finanziari.
Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore
mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di
valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di
ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la
strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e
non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie, il valore di fair value del derivato
non coperto dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.
Tasso di cambio Rischio
Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse
dall'euro, in particolare in Dollari USA, ed è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei
tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più
onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle
attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più
specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise
diverse dall'euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico),
così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di
conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio
transattivo).
Modalità di gestione
La politica di gestione del rischio di tasso di cambio è orientata alla copertura sistematica
delle esposizioni alle quali sono soggette le società del Gruppo, ad eccezione del rischio di
conversione. In particolare, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei
tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove
possibile, in euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto
finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di
copertura del rischio di cambio quali contratti a termine o opzioni in valuta.

Governance

Seri Industrial ha strutturato un Modello di Corporate Governance attraverso cui rispondere in maniera efficace agli interessi di tutti gli stakeholder, basato sulle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. Nel corso degli anni il Gruppo ha prestato particolare attenzione all'adeguamento continuo del proprio modello societario, all'aggiornamento dei propri regolamenti interni di riferimento e al miglioramento dei processi per la gestione dei rischi, anche in tema di adempimenti societari, sulla base delle best practice di riferimento. Il Gruppo, al fine di promuovere un modello di governo societario che esprima costante attenzione verso tutti gli stakeholder e, in particolar modo, verso gli investitori istituzionali e il mercato finanziario, ha monitorato costantemente i principi e i modelli di governance adeguando la propria realtà strutturale e organizzativa in una logica di miglioramento continuo. Seri Industrial S.p.A. ha adottato un modello di corporate governance di tipo tradizionale. Pertanto, la gestione aziendale è attribuita al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale e la revisione legale dei conti, nonché il controllo contabile, alla Società di Revisione nominata dall'Assemblea degli Azionisti. Di seguito si riportano gli organi sociali al 30 giugno 2022:

Consiglio di Amministrazione

L'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2022, nella parte ordinaria, ha rinnovato l'organo amministrativo composto da dieci componenti, che rimarranno in carica per tre esercizi (2022-2024), fino all'assemblea che approverà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024. In pari data il Consiglio di Amministrazione, all'atto del suo insediamento, ha attribuito cariche e poteri ai suoi componenti.

Roberto Maviglia 15-16 Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vicepresidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato e Consigliere esecutivo
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Marco Civitillo Consigliere esecutivo
Fabio Borsoi 15 Consigliere non esecutivo
Annalisa Cuccaro 15-16 Consigliere indipendente
Manuela Morgante 15 Consigliere indipendente
Rosaria Martucci Consigliere non esecutivo
Alessandra Ottaviani Consigliere non esecutivo

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta: (i) al presidente dell'organo amministrativo; (ii) al vicepresidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente; (iii) agli amministratori muniti di delega, nell'ambito dei poteri loro conferiti; (iv) a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Collegio Sindacale

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2021 ha nominato il Collegio Sindacale, costituito da tre sindaci effettivi e da due supplenti, che rimarrà in carica per tre esercizi (2021 – 2023), fino all'assemblea che approverà il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023. Il Collegio Sindacale è composto dai seguenti sindaci effettivi:

Matteo Caratozzolo Presidente
Daniele Cauzillo Sindaco effettivo
Susanna Russo Sindaco effettivo

I poteri, i doveri e la durata dell'incarico dei sindaci sono quelli stabiliti dalla legge e dai regolamenti tempo per tempo vigenti.

Società di Revisione

EY Spa. L'incarico alla società di revisione è stato conferito per nove esercizi (2019-2027) dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019.

15 Consigliere Indipendente ex TUF

16 Consigliere Indipendente ex Codice di Corporate Governance

Commento ai risultati e altre informazioni

Andamento economico consolidato

Euro / 000 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 89.811 75.876 13.935 18%
Altri proventi operativi 7.751 5.039 2.712 54%
Incrementi per lavori interni 3.915 3.518 397 11%
Totale ricavi, proventi, inc.lavori interni 101.477 84.433 17.044 20%
Costi operativi 92.622 76.042 16.580 22%
Margine operativo lordo 8.855 8.391 464 6%
Ammortamenti 10.826 9.614 1.212 13%
Svalutazioni/riprese di valore (39) 153 (192) (125%)
Risultato operativo (1.932) (1.376) (256) 40%
Gestione finanziaria (2.401) (1.760) (641) 36%
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.333) (3.136) (1.197) 38%
Imposte 861 1.000 (139) (14%)
Utile (Perdita) consolidata (5.194) (4.136) (1.058) 26%

Di seguito si riporta la situazione economica del Gruppo al 30 giugno 2022:

Nel corso del primo semestre 2022 si è registrata una crescita del Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni del 20% rispetto al primo semestre 2021. Nonostante l'attuale scenario macroeconomico, caratterizzato da un significativo incremento del costo dell'energia, il Gruppo ha registrato nel primo semestre 2022 una marginalità percentuale (Margine Operativo Lordo /Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni) pari al 8,73%, in lieve diminuzione rispetto al 9,94% realizzato nel primo semestre 2021.

Il Risultato operativo è pari a negativi euro 1.932 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad euro 10.787 migliaia. Si segnala che gli ammortamenti afferiscono per euro 5.410 migliaia agli investimenti, in parte realizzati ed in parte in corso di realizzazione, relativi ai progetti Teverola 1 e 2, di cui euro 4.212 migliaia per ammortamenti degli investimenti effettuati (Teverola 1) ed euro 1.198 migliaia per diritti di utilizzo relativi alla locazione degli immobili di Teverola 1 (euro 515 migliaia) e Teverola 2 (euro 683 migliaia).

In relazione al rincaro dei costi dell'energia elettrica registrati nel primo semestre 2022, si evidenzia un maggiore impatto sui costi operativi stimato in circa euro 4.554 migliaia. I maggiori oneri sostenuti a causa dell'aumento del costo dell'energia sono stati parzialmente compensati da contributi ottenuti nel primo semestre, per euro 1.499 migliaia, nell'ambito delle agevolazioni introdotte dal Decreto Sostegni-ter in favore delle imprese energivore.

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica, il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali. Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS in quanto la loro modalità di determinazione non è normata dai principi stessi. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo, esplicate nei bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio dalle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item17 .

17 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale

Di seguito si riporta la situazione economica adjusted del Gruppo al 30 giugno 2022:

Conto Economico 30/06/2022 Special
items
30/06/2022
Adjusted
30/06/2021 Special
items
30/06/2021
Adjusted
Ricavi da clienti 89.811 89.811 75.876 75.876
Altri proventi operativi 7.751 (216) 7.535 5.039 (1.096) 3.943
Incrementi per lavori interni 3.915 3.915 3.518 3.518
Totale ricavi, proventi, inc.lav.int. 101.477 (216) 101.261 84.433 (1.096) 83.337
Costi per acquisto di materie 70.880 (22) 70.858 45.404 45.404
Variazione rimanenze (18.759) (18.759) (960) (960)
Costi per servizi 23.746 (3) 23.744 15.387 (271) 15.116
Altri costi operativi 1.405 (408) 997 1.563 (361) 1.202
Costo del personale 15.350 15.350 14.648 (266) 14.382
Costi operativi 92.622 (432) 92.190 76.042 (898) 75.144
Margine operativo lordo 8.855 216 9.071 8.391 (198) 8.193
Ammortamenti 10.826 0 10.826 9.614 (574) 9.040
Svalutazioni/riprese di valore (39) 0 (39) 153 (115) 38
Risultato operativo (1.932) 216 (1.716) (1.376) 491 (885)
Proventi finanziari 594 594 305 0 305
Oneri finanziari 2.988 0 2.988 2.069 (8) 2.061
Proventi (Oneri) da partecipazioni (7) (7) 4 0 4
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.333) 216 (4.117) (3.136) 499 (2.637)
Imposte 861 (754) 107 1.000 0 1.000
Effetto fiscale teorico 0 63 63 0 (28) (28)
Utile (Perdita) consolidata (5.194) 908 (4.286) (4.136) 527 (3.609)

L'impatto degli special item sull'Utile (Perdita) prima delle imposte è pari a positivi euro 216 migliaia, per effetto di proventi aventi natura non ricorrente per euro 216 migliaia e costi operativi non ricorrenti per euro 432 migliaia. I proventi non ricorrenti afferiscono a rimborsi assicurativi; i costi operativi non ricorrenti sono riconducibili principalmente a (i) risarcimento danni a clienti per euro 273 migliaia e (ii) inadempimenti e sanzioni per euro 135 migliaia. Sono inoltre rettificate imposte per complessivi euro 694 migliaia riconducibili prevalentemente al reversal delle imposte anticipate iscritte sui saldi attivi di rivalutazione delle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo.

attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie.

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:

- EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo gli Ammortamenti e le Svalutazioni/Riprese di valore;

- EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i ricavi ed i costi operativi non ricorrenti o non ripetitivi;

- Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e gli special item, ovvero i ricavi, costi operativi, gli ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore non ricorrenti o non ripetitivi;

- Utile (Perdita) Consolidata adjusted: è calcolato sommando gli special item all'Utile (Perdita) Consolidata;

- Indebitamento finanziario netto o Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021, applicabile dal 5 maggio 2021 ed in linea con il richiamo di attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021;

- Indebitamento finanziario netto adjusted o Posizione Finanziaria Netta adjusted: è calcolato detraendo dall'Indebitamento Finanziario Netto (o Posizione Finanziaria Netta) l'indebitamento finanziario relativo all'applicazione del principio contabile IFRS 16;

- Flusso finanziario da gestione operativa: è calcolato sommando all'EBITDA le variazioni delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei debiti commerciali e delle altre attività/passività correnti;

- Attività di investimento adjusted: è calcolata detraendo dall'attività di investimento gli incrementi relativi ai diritti di utilizzo rilevati in conformità all'IFRS 16;

- Marginalità percentuale: è calcolata come il rapporto tra il Margine Operativo Lordo ed il Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni.

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Il seguente prospetto riporta la composizione del capitale investito netto al 30 giugno 2022 confrontato con quello di chiusura del precedente esercizio:

Euro / 000 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Attività immobilizzate nette:
Attività materiali, immateriali, diritti d'uso 112.481 114.421 (1.940) (2%)
Avviamento 55.042 55.042 0 0%
Partecipazioni valutate con il metodo del PN 665 554 111 20%
Altre attività/(passività) non correnti nette (23.694) (25.857) 2.163 (8%)
Totale attività immobilizzate nette 144.494 144.160 334 0%
Capitale circolante netto
Crediti commerciali 35.884 37.015 (1.131) (3%)
Rimanenze di magazzino 81.601 63.606 17.995 28%
Debiti commerciali (49.921) (47.930) (1.991) 4%
Altre attività/(passività) nette 11.924 9.280 2.644 28%
Totale capitale circolante netto 79.488 61.971 17.517 28%
Capitale investito lordo 223.982 206.131 17.851 9%
Fondi diversi:
Benefici ai dipendenti (4.334) (4.676) 342 (7%)
Fondi rischi e oneri (934) (1.261) 327 (26%)
Fondi imposte differite nette 18.102 18.757 (655) (3%)
Totale fondi diversi 12.834 12.820 14 0%
Capitale investito netto 236.816 218.951 17.865 8%
Patrimonio netto consolidato (116.950) (120.934) 3.984 (3%)
Indebitamento finanziario netto (119.866) (98.017) (21.849) 22%
Fonti (236.816) (218.951) (17.865) 8%

Il capitale investito netto al 30 giugno 2022 è pari a euro 236.816 migliaia ed è coperto dal patrimonio netto consolidato per euro 116.950 migliaia e dall'indebitamento finanziario netto per euro 119.866 migliaia.

Di seguito la suddivisione per settori del prospetto del capitale investito netto:

Euro / 000 Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Conso.
Consolidato
Attività immobilizzate nette:
Attività materiali, immateriali, diritti d'uso 78.558 33.449 0 473 O 112.481
Avviamento 705 0 0 0 54.337 55.042
Partecipazioni 383 O 0 89.817 (89.530) 665
Altre attività/(passività) non correnti nette (21.296) (2.401) 0 35.000 (34.997) (23.694)
Totale attività immobilizzate nette 58.350 31.048 0 125.286 (70.189) 144.494
Capitale circolante netto
Crediti commerciali 14.964 21.198 0 682 (asa) 35.884
Rimanenze di magazzino 41.176 40.427 0 0 O 81.601
Debiti commerciali (20.113) (29.518) (3) (1.242) વેરૂડ (49.921)
Altre attività/(passività) nette 14.428 (1.688) 160 (975) O 11.924
Totale capitale circolante netto 50.454 30.419 156 (1.535) (6) 79.488
Capitale investito lordo 108.804 61.466 156 123.750 (70.195) 223.982
Fondi diversi:
Benefici ai dipendenti (1.319) (2.186) 0 (830) O (4.334)
Fondi rischi e oneri (672) (97) 0 (165) 0 (934)
Fondi imposte differite nette 2.623 2.063 0 13.416 O 18.102
Totale fondi diversi 633 (220) 0 12.421 O 12.834
Capitale investito netto 109.436 61.247 156 136.171 (70.195) 236.816
Patrimonio netto (17.815) (22.864) (273) (111.193) 35.195 (116.950)
Indebitamento finanziario netto (91.621) (38.383) 117 (24.979) 35.000 (119.866)
Fonti (109.436) (61.247) (156) (136.171) 70.195 (236.816)

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale al 30 giugno 2022 del Gruppo, confrontata con quella di chiusura del precedente esercizio:

Euro / 000 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Attività correnti 152.066 153.734 (1.668) (1%)
Attività non correnti 189.717 192.316 (2.599) (1%)
ATTIVO 341.783 346.050 (4.267) (1%)
Passività correnti 127.134 153.733 (26.599) (17%)
Passività non correnti 97.699 71.383 26.316 37%
Patrimonio netto consolidato 116.950 120.934 (3.984) (3%)
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 341.783 346.050 (4.267) (1%)

Le attività correnti sono pari ad euro 152 milioni al 30 giugno 2022 rispetto ad euro 154 milioni del 31 dicembre 2021, in riduzione per euro 2 milioni. Le attività non correnti sono pari ad euro 190 milioni al 30 giugno 2022 rispetto ad euro 192 milioni del 31 dicembre 2021, in riduzione per euro 2 milioni.

Le passività correnti sono pari ad euro 127 milioni al 30 giugno 2022 rispetto ad euro 154 milioni del 31 dicembre 2021, in riduzione per euro 27 milioni. Tale riduzione è riconducibile prevalentemente all'esposizione nel passivo non corrente delle quote di debito non corrente dei contratti di finanziamento assistiti da covenant finanziari che, in conformità allo IAS 1, al 31 dicembre 2021 erano state classificate nel passivo corrente. Le passività non correnti sono pari ad euro 98 milioni al 30 giugno 2022 rispetto ad euro 71 milioni del 31 dicembre 2021, in incremento per euro 27 milioni.

Il patrimonio netto consolidato è pari a euro 117 milioni al 30 giugno 2022 e si riduce per euro 4 milioni rispetto a euro 121 milioni del 31 dicembre 2021.

Euro / 000 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Patrimonio netto consolidato 116.950 120.934 (3.984) (3%)
di cui: Patrimonio netto di gruppo 116.600 120.520 (3.920) (3%)
di cui: Patrimonio netto di terzi 350 414 (64) (15%)

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022

L'attivo corrente è pari ad euro 152.066 migliaia a fronte di un passivo corrente pari ad euro 127.134 migliaia. Il margine di disponibilità è pari ad euro 24.932 migliaia con un current ratio del 1,20 a dimostrazione della capacità del Gruppo di generare liquidità e far fronte agli impegni a breve.

Di seguito si riporta il prospetto dell'indebitamento finanziario netto (o PFN - Posizione finanziaria netta) adjusted del Gruppo al 30 giugno 2022, con evidenza delle componenti a breve separatamente esposte da quelle a medio-lungo termine, poste a confronto con le medesime informazioni da ultimo pubblicate nella relazione finanziaria consolidata annuale al 31 dicembre 2021:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 4.262 19.500 (15.238) (78%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 904 1.702 (798) (47%)
C) Altre attività finanziarie correnti 1.149 509 640 126%
D) Liquidità C = (A + B + C) 6.315 21.711 (15.396) (71%)
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
E) debito, ma esclusa la parte corrente del debito 42.032 40.252 1.780 4%
finanziario non corrente)
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 16.374 40.777 (24.403) (60%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 58.406 81.029 (22.623) (28%)
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 52.091 59.318 (7.227) (12%)
1) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte 37.800 8.700 29.100 334%
corrente e gli strumenti di debito
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 29.975 30.000 (25) (0%)
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (l + J + K) 67.775 38.700 29.075 75%
M Totale indebitamento finanziario (H+L) 119.866 98.018 21.848 22%
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 22.688 22.971 (283) (1%)
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 97.178 75.047 22.131 29%

Le disponibilità liquide sono pari a euro 4,2 milioni al 30 giugno 2022 rispetto a euro 19,5 milioni del 31 dicembre 2021 in riduzione per euro 15,3 milioni.

L'indebitamento finanziario netto adjusted del Gruppo, pari ad euro 97.178 migliaia (indebitamento finanziario netto pari ad euro 119.866 migliaia), è correlato alla significativa attività di investimento avuta nel settore Batterie per la realizzazione del progetto Teverola 1. L'incremento registrato nel periodo è prevalentemente correlato all'incremento del capitale circolante netto pari ad euro 17.517 migliaia, dovuto in particolare all'aumento delle rimanenze di magazzino, nonché all'attività di investimento adjusted pari a euro 6.402 migliaia.

La posizione finanziaria netta alla fine del periodo include i debiti per leasing e per diritti di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, per complessivi euro 22.688 migliaia.

Con riferimento all'indebitamento indiretto, l'importo complessivo dei fondi per rischi iscritto in bilancio è pari ad euro 934 migliaia.

Nel corso del 2022 sono state emesse n. 171.295 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di euro 5,03 ad azione, di cui euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a euro 862 migliaia a seguito della conclusione del diciottesimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336), terminato a fine giugno 2022.

Attualmente sono in circolazione n. 81.439.887 Warrant Uno SERI 2017-2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 8.143.989 azioni di compendio, per un controvalore complessivo di euro 40.964.263 di cui euro 16.287.977 a titolo di capitale sociale e per la restante parte a titolo di sovraprezzo.

PFN - Settore Batterie Materie Altro Corporate Effetti Consolidato
Plastiche Conso.
A) Disponibilità liquide ਰੇਟ 1 383 0 2.928 O 4.262
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 26.094 6.412 117 30.553 (62.272) 904
Altre attività finanziarie correnti 46 O 0 1.103 O 1.149
D) Liquidità C = (A + B + C) 27.091 6.795 117 34.584 (62.272) 6.315
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
E) debito, ma esclusa la parte corrente del debito 78.038 37.720 0 18.546 (92.272) 42.032
finanziario non corrente)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 10.574 O 0 5.800 0 16.374
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 88.612 37.720 0 24.346 (92.272) 58.406
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 61.521 30.925 (117) (10.238) (30.000) 52.091
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte O
0
33.200 O 37.800
corrente e gli strumenti di debito ) 4.600
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 25.500 7 458 0 2.017 (5.000) 29.975
Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 30.100 7.458 0 35.217 (5.000) 67.775
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 91.621 38.383 (117) 24.979 (35.000) 119.866
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 13.417 9.049 O 272 O 22.688
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 78.204 29.334 (117) 24.757 (35.000) 97.178

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario netto adjusted suddiviso per settori:

Relativamente agli effetti di consolidamento, si segnala che l'indebitamento finanziario aggregato è ridotto di euro 35 milioni, in quanto sono elisi i debiti finanziari non correnti delle società controllate e fronte di attività finanziarie della Capogruppo non computate in PFN in quanto non correnti.

Di seguito il prospetto dell'indebitamento finanziario adjusted del Gruppo con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari:

PFN - Forma tecnica 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide: 4.262 19.500 (15.238) (78%)
Depositi bancari – conti corrente attivi 4.219 19.471 (15.252) (78%)
Assegni 14 0 14 100%
Cassa 29 29 O 0%
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide: 904 1.702 (798) (47%)
Altri depositi bancari 315 278 37 13%
Crediti finanziari verso Invitalia SpA 485 1.413 (928) (66%)
Crediti finanziari verso parti correlate 104 11 ਰੇਤੋ 845%
C) Altre attività finanziarie correnti 1.149 509 640 126%
Titoli 1.149 509 640 126%
D) Liquidità C = (A + B + C) 6.315 21.711 (15.396) (71%)
E) Debito finanziario corrente 36.845 35.063 1.782 5%
Debiti bancari correnti - conti anticipi 29.401 28.218 1.183 4%
Debiti bancari correnti - conti corrente 2.683 2.716 (33) (1%)
Altri debiti correnti - fin. agevolato Invitalia / Mise 2.612 2.409 203 8%
Acconti per contributi 1.221 978 243 25%
Debiti finanziari verso parti correlate 928 742 186 25%
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente: 16.374 40.778 (24.404) (60%)
Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve 16.374 40.738 (24.364) (60%)
Derivati O 40 (40) (100%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 53.219 75.841 (22.622) (30%)
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 46.904 54.130 (7.226) (13%)
Debito finanziario non corrente: 37.800 8.700 29.100 334%
Debiti bancari correnti - finanziamenti a lungo 37.800 8.700 29.100 334%
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti: 12.474 12.217 257 2%
Altri debiti non correnti - fin. agevolato Invitalia / Mise 10.590 10.729 (139) (1%)
Debiti finanziari verso parti correlate 1.884 1.488 396 27%
Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 50.274 20.917 29.357 140%
M) Totale indebitamento finanziario adjusted (H+L) 97.178 75.047 22.131 29%
E) Debito finanziario corrente 5.187 5.189 (2) (0%)
Debiti finanziari correnti - IFRS 16 5.18/ 5.189 (2) (0%)
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti: 17.501 17.782 (281) (2%)
Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 17.501 17.782 (281) (2%)
O) Indebitamento finanziario netto 119.866 98.018 21.848 22%

Di seguito un dettaglio dei flussi finanziari:

Flussi finanziari 30/06/2022 30/06/2021
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (98.018) (95.967)
Fffetto IAS 20 0 1.636
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo rettificata (98.018) (94.331)
Risultato Operativo (1.932) (1.376)
Ammortamenti e svalutazioni/riprese di valore 10.787 9.767
Margine operativo lordo 8.855 8.391
Variazione delle rimanenze (17.995) (1.701)
Variazione dei crediti commerciali 1.131 (2.691)
Variazione dei debiti commerciali 1.991 1.446
Variazione delle altre attività e passività correnti (2.644) 2.502
Variazioni del capitale circolante (17.517) (444)
Flusso finanziario da gestione operativa (8.662) 7.947
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 17 107
Investimenti in diritti d'utilizzo (2.519) (7.462)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (3.281) (2.500)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (3.121) (4.965)
(Incremento)/Decremento di altre attività di investimento (112) (103)
Flusso finanziario da attività di investimento (9.016) (14.923)
Variazione dei Fondi e delle altre attività/passivita non correnti (2.177) O
Flusso finanziario da gest. operativa post pagamento investimenti (19.855) (6.976)
Proventi (Oneri) finanziari (2.359) (1.967)
Flusso finanziario netto (22.214) (8.943)
Altre variazioni (846) (1.093)
Altri flussi da fonti di finanziamento 1.212 162
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (119.866) (104.205)
Indebitamento IFRS 16 all'inizio del periodo 22.971 19.004
Incrementi 2.519 7.462
Rimborsi (2.802) (2.669)
Indebitamento IFRS 16 alla fine del periodo 22.688 23.797
Posizione finanziaria netta adiusted alla fine del periodo (97.178) (80.408)

Il flusso finanziario da gestione operativa risulta impattato dall'assorbimento di cassa del capitale circolante, principalmente riconducibile alla variazione del valore del magazzino pari ad euro 17.995 migliaia derivante sia dal maggior costo unitario delle materie prime e dei costi di trasformazione, sia dall'aumento delle consistenze di magazzino presso il sito di Teverola 1.

Il flusso finanziario da attività di investimento pari ad euro 9.016 migliaia include principalmente investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali rispettivamente per euro 3.281 migliaia ed euro 3.121 migliaia, sostanzialmente in linea con il precedente periodo di riferimento.

Informativa economica per settore di attività

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per settore al 30 giugno 2022:

Informativa economica per settori Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Conso.
Consolidato
Ricavi da clienti 31.444 59.250 0 2.265 (3.148) 89.811
Altri proventi operativi 5.459 2.328 15 113 (164) 7.751
Incrementi per lavori interni 2.600 1.222 0 0 ਰੇਤੋ 3.915
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 39.503 62.800 15 2.378 (3.219) 101.477
Costi per acquisti di materie 30.309 41.377 0 5 (811) 70.880
Variazione rimanenze (11.763) (6.996) 0 0 O (18.759)
Costi per servizi 8.857 16.163 5 1.081 (2.361) 23.746
Altri costi operativi 634 671 0 150 (49) 1.405
Costo del personale 6.611 7.202 0 1.537 (0) 15.350
Costi operativi 34.648 58.417 6 2.773 (3.222) 92.622
Margine operativo lordo 4.855 4.382 10 (395) 3 8.855
Ammortamenti 6.987 3.746 0 ਰੇਤੋ 0 10.826
Svalutazioni/riprese di valore 110 (148) 0 (11) 10 (39)
Risultato operativo (2.241) 785 10 (478) (7) (1.932)
Proventi finanziari 511 83 0 375 (374) 594
Oneri finanziari 1.659 1.092 0 613 (376) 2.988
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0 0 (7) O (7)
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.390) (224) 10 (724) (5) (4.333)
Imposte 372 474 0 11 5 861
Utile (Perdita) (3.761) (698) 10 (735) (ə) (5.194)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (51) (4) 0 0 0 (55)
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo (3.710) (694) 10 (735) (ਰ) (5.139)

Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori al totale ricavi da clienti, altri proventi operativi ed incrementi di immobilizzazioni per lavori interni al 30 giugno 2022:

Euro / 000 Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Consolidato
Ricavi da clienti 31.217 58.556 0 ਤਰੇ 89.811
Altri proventi operativi 5.455 2.238 15 42 7.751
Incrementi per lavori interni 2.600 1.315 0 0 3.915
Totale ricavi, proventi, incr. per lavori interni 39.272 62.109 15 81 101.477

Con riferimento agli impatti derivanti al conflitto Russia-Ucraina si segnala che il Gruppo non ha vendite significative né forniture strategiche dai Paesi coinvolti nel conflitto.

Settore Materie plastiche

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico del settore Materie plastiche al 30 giugno 2022 (dati consolidati di settore che non includono le elisioni con i settori Batterie, Corporate e Altro):

Materie plastiche 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 59.250 49.769 9.481 19%
Altri proventi operativi 2.328 1.392 ਰੇਤੇ ਦ 67%
Incrementi per lavori interni 1.222 1.430 (208) (15%)
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 62.800 52.591 10.209 19%
Costi per acquisti di materie 41.377 26.369 15.008 57%
Variazione rimanenze (6.996) 1.102 (8.098) (735%)
Costi per servizi 16.163 11.713 4.450 38%
Altri costi operativi 671 533 138 26%
Costo del personale 7.202 7.034 168 2%
Costi operativi 58.417 46.751 11.666 25%
Margine operativo lordo 4.382 5.840 (1.458) (25%)
Ammortamenti 3.746 3.285 461 14%
Svalutazioni/riprese di valore (148) 14 (162) (1.159%)
Risultato operativo 785 2.541 (1.756) (69%)
Proventi finanziari 83 15 68 461%
Oneri finanziari 1.092 ਰੇਤੇਤ 139 15%
Utile (Perdita) prima delle imposte (224) 1.603 (1.827) (114%)
Imposte 474 545 (71) (13%)
Utile (Perdita) (698) 1.058 (1.756) (166%)

Nel primo semestre 2022 si è registrata una crescita del Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni pari al 19%, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio, equamente suddivisa tra tutti i settori di attività: (i) compound, (ii) pipes and fittings, (iii) boxes and lids.

In termini di redditività il Margine Operativo Lordo risulta pari ad euro 4.382 migliaia, con una marginalità percentuale (Margine Operativo Lordo/Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni), pari al 7%. Il Risultato Operativo è pari a positivi euro 785 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad euro 3.597 migliaia.

I risultati conseguiti sono in linea con le previsioni del management, sia in termini di ricavi che di marginalità, tenuto conto delle tensioni sulla supply chain delle materie prime ed in particolare del rincaro dei costi dell'energia elettrica.

I maggiori oneri sostenuti nel primo semestre 2022 a causa dell'aumento del costo dell'energia sono stati stimati in circa euro 3.296 migliaia, parzialmente compensati da contributi ottenuti nel medesimo periodo, per euro 1.058 migliaia, nell'ambito delle agevolazioni introdotte dal Decreto Sostegni-ter in favore delle imprese energivore.

Settore Batterie

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico del settore Batterie al 30 giugno 2022 (dati consolidati di settore che non includono le elisioni con i settori Materie plastiche, Corporate e Altro):

Batterie 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 31.444 26.729 4.715 18%
Altri proventi operativi 5.459 3.715 1.744 47%
Incrementi per lavori interni 2.600 2.088 512 25%
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 39.503 32.532 6.971 21%
Costi per acquisti di materie 30.309 19.717 10.592 54%
Variazione rimanenze (11.763) (2.063) (9.700) 470%
Costi per servizi 8.857 4.940 3.917 79%
Altri costi operativi 634 883 (249) (28%)
Costo del personale 6.611 6.178 433 7%
Costi operativi 34.648 29.655 4.993 17%
Margine operativo lordo 4.855 2.877 1.978 69%
Ammortamenti 6.987 6.240 747 12%
Svalutazioni/riprese di valore 110 139 (29) (21%)
Risultato operativo (2.241) (3.502) 1.261 (36%)
Proventi finanziari 511 278 233 84%
Oneri finanziari 1.659 1.149 510 44%
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.390) (4.373) ਰੇ83 (22%)
Imposte 372 452 (80) (18%)
Utile (Perdita) (3.761) (4.825) 1.064 (22%)

Nel primo semestre 2022 si è registrata una crescita del Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni pari al 21%, rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio.

In termini di redditività il Margine Operativo Lordo risulta pari a positivi euro 4.855 migliaia con una marginalità percentuale (Margine operativo lordo/ Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni) pari al 12,3%. Il Risultato Operativo è pari a negativi euro 2.241 migliaia, dopo ammortamenti e svalutazioni pari ad euro 7.097 migliaia. Si segnala che gli ammortamenti afferiscono per euro 5.410 migliaia agli investimenti, in parte realizzati ed in parte in corso di realizzazione, relativi ai progetti Teverola 1 e 2, di cui euro 4.212 migliaia per ammortamenti degli investimenti effettuati (Teverola 1) ed euro 1.198 migliaia per diritti di utilizzo relativi alla locazione degli immobili di Teverola 1 (euro 515 migliaia) e Teverola 2 (euro 683 migliaia).

I risultati conseguiti sono in linea con le previsioni del management, sia in termini di ricavi che di marginalità, tenuto conto delle tensioni sulla supply chain delle materie prime ed in particolare del rincaro dei costi dell'energia elettrica.

I maggiori oneri sostenuti nel primo semestre 2022 a causa dell'aumento del costo dell'energia sono stati stimati in circa euro 1.241 migliaia, parzialmente compensati da contributi ottenuti nel medesimo periodo, per euro 441 migliaia, nell'ambito delle agevolazioni introdotte dal Decreto Sostegni-ter in favore delle imprese energivore.

Holding

La Holding gestisce tutte le attività di direzione e coordinamento del Gruppo. Coordina l'area amministrazione, finanza e controllo, le risorse umane, la comunicazione, la tesoreria, gli affari legali e societari, la qualità, ambiente e sicurezza, le attività di audit e, più in generale, supervisiona le attività produttive e commerciali delegate alle varie unità produttive e definisce le linee guida strategiche.

Si riporta di seguito il conto economico sintetico della Capogruppo:

Euro / 000 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 2.266 2.164 102 5%
Altri proventi operativi 112 35 77 220%
Totale ricavi e altri proventi operativi 2.378 2.199 179 8%
Costi operativi 2.773 2.526 247 10%
Margine operativo lordo (395) (327) (୧୫) 21%
Risultato operatīvo (478) (417) (୧1) 15%
Gestione finanziaria (246) 51 (297) (582%)
Utile (Perdita) prima delle imposte (724) (366) (358) 98%
Imposte 11 3 8 267%
Utile (Perdita) (735) (369) (366) 99%

Dal punto di vista patrimoniale la struttura è la seguente:

Euro / 000 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Attività correnti 35.905 42.420 (6.515) (15%)
Attività non correnti 139.015 135.317 3.698 3%
ATTIVO 174.920 177.737 (2.817) (2%)
Passività correnti 27.682 60.838 (33.156) (54%)
Passività non correnti 36.046 6.098 29.948 491%
Patrimonio netto 111.192 110.801 391 0%
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 174.920 177.737 (2.817) (2%)

La posizione finanziaria netta della Capogruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 2.928 17.530 (14.602) (83%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 30.553 22.954 7.599 33%
C) Altre attività finanziarie correnti 1.103 509 594 117%
D) Liquidità C = (A + B + C) 34.584 40.993 (6.409) (16%)
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
E) debito, ma esclusa la parte corrente del debito 18.546 26.743 (8.197) (31%)
finanziario non corrente)
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 5.800 30.421 (24.621) (81%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 24.346 57.164 (32.818) (57%)
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) (10.238) 16.171 (26.409) (163%)
1) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito )
33.200 3.600 29.600 822%
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 2.017 1.665 352 21%
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 35.217 5.265 29.952 569%
M) Totale indebitamento finanziario (H+L) 24.979 21.436 3.543 17%
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 222 266 (44) (17%)
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 24.757 21.170 3.587 17%

Fatti di rilievo del periodo

Conflitto Russia-Ucraina

Il 24 febbraio 2022 il Presidente russo ha annunciato un'operazione militare speciale nel territorio ucraino, in Donbass, dando inizio al conflitto tra i due Paesi. L'invasione dell'Ucraina, avvenuta dopo mesi di crescenti tensioni sul confine orientale del paese, ha provocato una rapida risposta dell'Unione Europea e degli altri Paesi (es. Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, etc.) nei confronti della Russia attraverso l'adozione di severe misure sanzionatorie con l'obiettivo di colpire i settori strategici e finanziari del paese.

Il conflitto ha aggravato in modo significativo il contesto macroeconomico mondiale, determinando un inasprimento dei rincari delle materie prime energetiche e nuove difficoltà nelle catene di approvvigionamento, in aggiunta alle preesistenti strozzature dell'offerta.

Considerato lo scenario di riferimento, caratterizzato da un'elevata incertezza, e le diverse raccomandazioni degli organismi di vigilanza nazionali e sovranazionali, Seri Industrial ha attivato un sistema di monitoraggio costante delle evoluzioni del conflitto al fine di valutare i possibili riflessi della crisi internazionale sulle proprie attività di business e definire le azioni necessarie per mitigare i rischi diretti e indiretti sul Gruppo.

Per quanto riguarda gli impatti diretti, il Gruppo non ha né clienti né fornitori rilevanti nell'area interessata dal conflitto e, fin dai primi giorni della crisi, ha scelto di bloccare tutte le vendite e gli acquisti in Russia.

In relazione agli effetti indiretti della guerra, il Gruppo ha analizzato gli impatti con particolare riferimento alla minore disponibilità di approvvigionamento di materie prime dalle aree interessate dal conflitto e all'incremento dei prezzi dei beni energetici che hanno conseguentemente determinato un rincaro generalizzato dei prezzi degli altri beni, dei prodotti industriali e dei servizi.

In particolare, il ruolo rilevante della Russia nell'attività mineraria di alcuni metalli rari ha comportato un impatto diretto sul mercato delle batterie al litio con chimica NMC (nickel-manganese-cobalto) in termini di interruzione delle catene di approvvigionamento di materiali come il nickel ed anche il cobalto. Ciò ha comportato una scarsità di tali materiali oltre che un aumento significativo del livello dei prezzi che, unito alla tossicità e scarsa sostenibilità della chimica, ha portato diversi player globali a cambiare strategia. Tale situazione ha avuto riflessi limitati per il Gruppo grazie alla strategia, portata avanti sin dall'inizio del progetto, di puntare sulla chimica LFP (Litio-ferro-fosfato), con materiali green e meno soggetti a situazioni di shortage per tensioni geopolitiche e di supply chain.

In tale contesto il Gruppo, inoltre, ha assunto una politica di gestione del magazzino che prevede laddove possibile l'accumulo di scorte strategiche al fine di mitigare gli effetti di eventuali situazioni di shortage nel breve e medio termine.

Teverola 2

In data 8 marzo 2022 il Ministero dello Sviluppo Economico - direzione generale per gli incentivi alle imprese - ha emanato il decreto di concessione dell'agevolazione, in forma di contributo alla spesa, a valere sul fondo IPCEI Batterie 1, in favore della FIB, per un importo pari a euro 417.046.521,84 sul totale degli aiuti concedibili, definito sulla base del deficit di finanziamento nominale, pari a euro 505.843.200.

L'erogazione dell'agevolazione concessa avverrà secondo le modalità e i termini previsti dal decreto di attivazione pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad agosto 2021, ovvero entro il primo semestre di ciascun anno, fatta salva la prima richiesta di erogazione che può essere disposta a titolo di anticipazione nel limite massimo del 20% del totale dell'agevolazione stessa.

Sono attualmente in corso (i) interlocuzioni con primari fornitori per la definizione dei contratti di fornitura di impianti e macchinari e (ii) istruttorie con un pool di banche per l'attivazione di una linea di credito revolving a servizio del programma di investimenti al fine di anticipare le tempistiche di erogazione delle agevolazioni.

Esercizio dei Warrant Uno Seri 2017-2022

In data 28 marzo 2022 si è concluso il diciassettesimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336).

Nel corso del periodo sono state emesse n. 112.591 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di euro 5,03 ad azione, di cui euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a euro 566 migliaia.

Piano di Stock Option

In data 6 maggio 2022 si è costituita l'Assemblea degli Azionisti ("l'Assemblea"), convocata in seduta ordinaria e straordinaria, in unica convocazione, la quale ha deliberato favorevolmente circa l'introduzione di un piano di stock option e del relativo aumento di capitale sociale.

➢ Piano di Stock Option

L'Assemblea ha deliberato favorevolmente sulla proposta di introduzione di un piano di stock option avente ad oggetto azioni ordinarie di Seri Industrial S.p.A. denominato "Piano di Stock Option 2022" destinato agli amministratori esecutivi, ai dirigenti e ai collaboratori della Società e delle società controllate. Per gli ulteriori dettagli si rimanda al comunicato stampa diffuso in data 25 marzo 2022.

➢ Proposta di aumento di capitale sociale a servizio del Piano di Stock Option 2022

L'Assemblea ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale a pagamento, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, commi 4, secondo periodo, 6 e 8 del codice civile, per un importo complessivo di massimi euro 1.956.000 (oltre sovraprezzo), mediante emissione, anche in più riprese, di massime n. 978.000 azioni ordinarie prive del valore nominale, riservato ai beneficiari del "Piano di Stock Option 2022", e conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale.

In data 28 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato una modifica alla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2022 e al Piano di Stock Option 2022, approvato dall'Assemblea in data 6 maggio 2022, posticipando la data del primo ciclo di attribuzione delle opzioni e, conseguentemente, del primo periodo di vesting e del relativo periodo di esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di posticipare la data di attribuzione delle opzioni relativa al primo ciclo, prevista entro il termine del 30 giugno 2022 a quello del 31 dicembre 2022, al fine garantire la massima partecipazione del personale, in corso di selezione, da inserire nell'organico nel progetto Teverola 2 e Unilever-Pozzilli. Conseguentemente il periodo di vesting di 5 (cinque) anni relativo al primo ciclo di attribuzione decorrerà a partire dal primo giorno del mese successivo a quello della data di attribuzione e si concluderà l'ultimo giorno del mese del 5° anno.

Le opzioni divengono esercitabili al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, suddivisi tra obiettivi TSR, determinati sulla base del Total Shareholder Return del titolo azionario rispetto ad alcuni panel di titoli, e obiettivi ESG, determinati in base all'impiego nel ciclo produttivo di una certa percentuale di materiale riciclato (per le linee di business tradizionali, escluso il settore delle batterie al litio) e in base allo sviluppo di tecnologie che favoriscano il riciclo delle batterie al litio a fine vita ed il contenimento dell'impatto ambientale (per il settore delle batterie al litio).

Unilever-Pozzilli: Contratto di Sviluppo Industriale - Invitalia

In data 1° giugno 2022 la P2P, società compartecipata da Unilever B.V. e dalla controllata Seri Plast S.p.A., ha presentato a Invitalia S.p.A. la Proposta di Contratto di Sviluppo Industriale prevista dall'art. 9 del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 9 dicembre 2014 e ss.mm.ii. per l'attuazione del progetto.

L'investimento consiste nell'ottimizzazione di processi già esistenti nonché nella sperimentazione ed applicazione di nuove tecnologie per la produzione della materia prima proveniente da plastica post-consumo con l'obiettivo di aumentare l'attuale riutilizzo, evitando così la destinazione in discarica, all'utilizzo nei cementifici o all'incenerimento. Il programma presentato prevede un fabbisogno finanziario di complessivi euro 109,41 milioni, a fronte di un impiego in investimenti produttivi pari a euro 56,57 milioni e ricerca industriale e sviluppo sperimentale pari a euro 52,84 milioni. La proposta di contratto presentata a Invitalia prevede l'ottenimento di agevolazioni pubbliche, in parte a fondo perduto (euro 38,37 milioni) e in parte attraverso finanziamenti agevolati (euro 43,69 milioni).

Contratti di finanziamento c.d. Cura Italia

In data 20 giugno 2022 la Seri Industrial ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. ("CDP") per euro 15 milioni (il "Nuovo Finanziamento CDP"). Tale finanziamento per euro 10 milioni è stato destinato al rimborso del precedente finanziamento con CDP sottoscritto in data 29 luglio 2020 (il "Primo finanziamento CDP); l'apporto di nuova finanza è pertanto pari ad euro 5 milioni. Il Nuovo Finanziamento CDP prevede un periodo di preammortamento di 2 anni ed una durata complessiva di 6 anni; prevede inoltre una garanzia SACE, pari al 90% dell'importo finanziato, nell'ambito delle previsioni del Decreto Cura Italia e Liquidità a sostegno degli investimenti e del capitale circolante netto.

I contratti di finanziamento sottoscritti dalla Società con CDP (totalmente rimborsato alla data della presente relazione – il Primo finanziamento CDP) e Unicredit S.p.A. prevedevano al 31 dicembre 2021 il rispetto di covenant finanziari fissati sulla base dei risultati attesi del piano industriale 2021-2025, sul presupposto che non vi fosse una recrudescenza della pandemia da Covid-19. A seguito dello sforamento del covenant PFN/Ebitda al 31 dicembre 2021, Unicredit S.p.A. e CDP nel corso del 2022 hanno deliberato il rilascio del waiver contrattuale con disapplicazione della verifica dei parametri finanziari. Si segnala inoltre che vi è un ulteriore finanziamento di Deutsche Bank S.p.A., iscritto per euro 2.100 migliaia al 30 giugno 2022, oggetto anch'esso di sforamento del relativo covenant, per il quale non è stato richiesto il waiver; alla data della presente relazione (i) sono state regolarmente rimborsate due rate per euro 300 migliaia in linea capitale in aderenza al piano di ammortamento e (ii) non sono pervenute richieste di rimborso anticipato.

Piano Industriale 2022-2026

In data 22 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2022-2026 del Gruppo Seri Industrial. Il piano rappresenta un aggiornamento del precedente, approvato in data 22 luglio 2021, ed è stato redatto in collaborazione con un primario advisor, che ha verificato il grado di verosimiglianza e coerenza delle ipotesi di lavoro sottese nonché la ragionevolezza delle relative assunzioni.

Il Piano prevede ricavi, nell'anno 2025 e nell'anno 2026, in linea con le previsioni economiche approvate in data 22 luglio 2021, considerando il medesimo perimetro di attività, per un ammontare totale pari a circa euro 2,2 miliardi.

Il Piano include, rispetto al precedente piano 2021-2025, anche le previsioni economiche e finanziarie inerenti al nuovo progetto di recupero degli imballaggi post-consumo da realizzare a Pozzilli, come descritto nel precedente paragrafo "Unilever-Pozzilli: Contratto di Sviluppo Industriale - Invitalia".

Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione

Eventi successivi

Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022

In data 1° luglio 2022 sono state emesse n. 58.704 azioni ordinarie Seri Industrial (codice ISIN IT0005283640) al prezzo di euro 5,03 ad azione, di cui euro 3,03 a titolo di sovrapprezzo, per un controvalore complessivo pari a euro 295 migliaia a seguito della conclusione del diciottesimo periodo di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336), terminato a fine giugno 2022.

Delibera per l'emissione di un prestito obbligazionario

In data 5 luglio 2022 il Consiglio di Amministrazione della controllata FIB ha approvato, ai sensi degli articoli 2410 e seguenti del Codice Civile, l'emissione di un prestito obbligazionario subordinato non convertibile per un importo nominale complessivo pari ad euro 4 milioni (il "Prestito Obbligazionario"), rappresentato da numero 40 obbligazioni aventi un valore nominale unitario di euro 100 migliaia cadauna, riservato alla sottoscrizione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Il Prestito Obbligazionario avrà una durata pari ad anni 6 e le obbligazioni emesse avranno godimento a partire dalla data di emissione e saranno fruttifere di interessi. Alla data di approvazione della presente relazione, l'istruttoria è ancora in corso e FIB è in attesa dalla banca della verifica del superamento delle condizioni sospensive per l'emissione.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per le principali evoluzioni di business ed economico-finanziarie si rinvia ai paragrafi (i) "Strategia del Gruppo e gestione dei rischi (ii) "Fatti di rilievo del periodo" (sezione "Piano Industriale 2022-2026").

Teverola 1

Per quanto riguarda l'impianto di produzione di Teverola 1, con una capacità produttiva di 330 MWh/anno di celle, moduli e pacchi batterie per il mercato dello storage (ESS), Motive Power, Navale e specialties, tenuto conto dello stato delle attività di testing e certificazione delle performance della cella, si conferma il ramp up dell'attività commerciale nel corso dell'ultimo trimestre del 2022.

Altre informazioni

Rapporti con parti correlate

Nelle note di commento al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali/finanziari ed economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso del periodo in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate come previsto dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:

  • ➢ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ➢ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ➢ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati (tra Seri Plast e Fib e tra Fib e FS/Repiombo); (ii) rapporti di conto lavoro tra Seri Plast e le società controllate Plastam Europe Sas, ICS EU Sas e ICS Poland; (iii) riconoscimento di royalties a FIB dalle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries (YIBF) e FS per l'utilizzo rispettivamente del marchio "Faam" e del marchio "Carbat".

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate18

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riconducibili a Vittorio Civitillo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial – segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") – sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

In data 28 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial S.p.A. ha deliberato l'adeguamento della Procedura relativa alla disciplina delle operazioni con parti correlate recependo le modifiche introdotte dalla delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020 al Regolamento adottato con la delibera n. 17211 del 12 marzo 2010.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le parti correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • ➢ gli Esponenti Civitillo;
  • ➢ le società che anche indirettamente sono partecipate da Esponenti Civitillo.

L'ingegnere Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato, e Andrea Civitillo, al 30 giugno 2022 sono titolari indirettamente, attraverso SE.R.I. S.p.A., di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 60,4% del capitale sociale della Società. SE.R.I. è partecipata da Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,60%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,40%.

Si segnala infine che in data 23 luglio 2021 l'Assemblea degli Azionisti della Società ha deliberato il progetto di fusione per incorporazione della Industrial S.p.A. nella controllante totalitaria SE.R.I. S.p.A. La fusione ha avuto efficacia dal punto di vista civilistico a decorrere dal 1° maggio 2022 ossia dal primo giorno del mese successivo all'ultima delle iscrizioni al competente Registro dell'imprese dell'atto di fusione sottoscritto lo scorso 17 marzo 2022.

18 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Le principali operazioni del Gruppo con le parti correlate concernono:

  • ➢ Locazioni immobiliari: la Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici ed industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente partecipate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo;
  • ➢ Garanzie e manleve: attraverso SERI, rispettivamente, società di factoring e istituti bancari hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine;
  • ➢ Altri rapporti.

Per tutte le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo sui rapporti con parti correlate si rinvia alla nota di commento al bilancio consolidato "Nota 36. Rapporti con parti correlate".

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5, D. Lgs. n.° 58/1998

In data 28 luglio 2021, a seguito del provvedimento n.0838644/21, la Consob ha comunicato il venire meno degli obblighi informativi su base mensile ai sensi dell'art.114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98. Permane l'obbligo di fornire informazioni integrative, ai sensi della norma sopra richiamata, in riferimento alle relazioni finanziarie annuali e semestrali e ai resoconti intermedi di gestione. Si precisa che l'adempimento relativo alle informazioni integrative da riportare, con riferimento al primo e terzo trimestre di ciascun esercizio, potrà essere assolto tramite uno specifico comunicato stampa, ovvero nel resoconto trimestrale, qualora pubblicato su base volontaria.

Considerato quanto precede, di seguito si forniscono informative in ordine a:

(i) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo al 30 giugno 2022, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine poste a confronto con le medesime informazioni pubblicate nella relazione finanziaria consolidata annuale al 31 dicembre 2021; l'informativa sulla posizione finanziaria netta del Gruppo è illustrata nel paragrafo "Commenti ai risultati e altre informazioni – Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata"; l'informativa sulla posizione finanziaria netta della Società è illustrata nel paragrafo "Commenti ai risultati e altre informazioni – Informativa economica per settore di attività – Holding";

(ii) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);

Natura del debito Seri Industrial S.p.A. Gruppo Seri Industrial
30/06/2022 31/12/2021 30/06/2022 31/12/2021
Debiti commerciali 826 697 16.564 15.338
Debiti tributari 63 58 253 232
Altri debiti 27 8 532 451

Al 30 giugno 2022 le ingiunzioni di pagamento ammontano a euro 555 migliaia e presentano un incremento di euro 2 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021.

(iii) le principali variazioni intervenute nei rapporti con parti correlate della Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria approvata ex art. 154-ter del TUF; nel corso del periodo non si rilevano variazioni significative nella natura dei rapporti con parti correlate della Società e del Gruppo. L'informativa sui rapporti con parti correlate è riportata nella "Nota 36. Rapporti con parti correlate" al bilancio consolidato;

(iv) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole; non si rilevano limitazioni all'utilizzo di risorse, per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nella sezione "Commenti ai risultati e altre informazioni – Fatti di rilievo del periodo – Contratti di finanziamento c.d. Cura Italia".

(v) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti; si rinvia a quanto illustrato nella sezione "Commenti ai risultati e altre informazioni" paragrafi "Informativa economica per settori di attività" e "Fatti di rilievo del periodo – Piano Industriale 2022-2026".

Capitale sociale

Al 30 giugno 2022 il capitale sociale è pari ad euro 96.523.374,03 suddiviso in n. 49.012.348 azioni ordinarie a seguito della conclusione del diciassettesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022.

Alla data della presente relazione il capitale sociale è pari ad euro 96.640.782,03 suddiviso in n. 49.071.052 azioni ordinarie a seguito della conclusione, a fine giugno 2022, del diciottesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022. Attualmente sono in circolazione n. 81.439.887 Warrant Uno SERI 2017-2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere, entro il 31 dicembre 2022, massime complessive n. 8.143.989 azioni di compendio, per un controvalore complessivo di euro 40.964.263 di cui euro 16.287.977 a titolo di capitale e per la restante parte a titolo di sovraprezzo.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo "Commento ai risultati e altre informazioni".

Operazioni atipiche ed inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività e delle attività delle società controllate. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Oltre alla normativa applicabile a tutte le persone giuridiche, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Holding

  • ➢ "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" (TUF) e s.m.i., emanato con il Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Il TUF disciplina in maniera organica le interazioni tra soggetti che operano sul mercato finanziario, regolando i principali aspetti dell'intermediazione finanziaria e costituisce la principale fonte normativa del diritto dei mercati finanziari nell'ordinamento italiano.
  • ➢ Regolamento Consob n. 11971/1999 (Emittenti) del 14 maggio 1999 e s.m.i. di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina degli emittenti.
  • ➢ Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. Il Regolamento detta i principi ai quali le società italiane con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione Europea e con azioni diffuse fra il pubblico in misura rilevante si attengono al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente o per il tramite di società controllate.
  • ➢ Regolamento dei Mercati e le relative Istruzioni emessi da Borsa Italiana e s.m.i. che disciplinano l'organizzazione e la gestione dei mercati regolamentati stabilendone le condizioni, le modalità di organizzazione e il funzionamento.

Oltre quanto sopra il Gruppo ha volontariamente aderito al "Codice di Corporate Governance" redatto dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana e composto dalle Associazioni di impresa (ABI, ANIA, Assonime, Confindustria), Borsa Italiana S.p.A. e l'Associazione degli investitori professionali (Assogestioni). Il Codice di autodisciplina contiene raccomandazioni che costituiscono un modello di "best practice" per l'organizzazione ed il funzionamento delle società quotate italiane.

Attività Industriali

  • ➢ D.lgs. n. 81/08 e s.m.i. Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • ➢ D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • ➢ Regolamento (UE) n. 517/2014 e s.m.i. Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare, il Regolamento in oggetto:
    • (i) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;
    • (ii) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
    • (iii) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;

(iv) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.

  • ➢ Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e s.m.i. relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • ➢ Direttiva 2014/35/UE e s.m.i. cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive) che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • ➢ Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.
  • ➢ Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE – Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • ➢ Decreto del Ministero della Salute n. 174 del 6 aprile 2004, e s.m.i. "Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano". Le disposizioni del regolamento definiscono le condizioni alle quali devono rispondere i materiali e gli oggetti utilizzati negli impianti fissi di captazione, di trattamento, di adduzione e di distribuzione delle acque destinate al consumo umano, di cui al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31. Le presenti disposizioni si applicano ai materiali degli impianti nuovi e a quelli utilizzati per sostituzioni nelle riparazioni, a partire da dodici mesi dalla data di pubblicazione del presente regolamento, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, salvo diverse indicazioni riportate nel testo.
  • ➢ Decreto del Ministero dell'Interno del 24 novembre 1984 e s.m.i. Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8. Il decreto ha lo scopo di regolamentare, ai fini della sicurezza, gli impianti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, a mezzo di condotte, dai campi di produzione alle utenze. Esse si applicano inoltre alle installazioni interne delle utenze industriali ed agi impianti di derivazione di utenza a pressione di esercizio superiore a 0,04 bar.

Diritti di privativa industriale

➢ Codice civile, Libro V, Titolo IX e D.lgs. n. 30/2005 s.m.i. – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

Stato Patrimoniale Consolidato(*)

Note 30/06/2022 31/12/2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2 4.262 19.500
Attività finanziarie 3 904 1.702
Attività finanziarie a FV a conto economico 4 464 509
Strumenti finanziari derivati 5 685 0
Crediti commerciali 6 35.884 37.015
Altre attività 7 28.266 31.402
Rimanenze di magazzino 8 81.601 63.606
Attività correnti 152.066 153.734
Immobilizzazioni immateriali 9 68.828 67.312
Attività materiali per diritti di utilizzo 10 22.835 23.191
Immobilizzazioni materiali 11 75.860 78.960
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 12 665 554
Altre attività 13 1.193 1.208
Attività fiscali per imposte anticipate 14 20.336 21.091
Attività non correnti 189.717 192.316
ATTIVO 341.783 346.050
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 15 49.921 47.930
Altre passività 16 16.342 22.122
Debiti finanziari 17 53.219 75.801
Passività finanziarie per leasing 18 5.187 5.188
Strumenti finanziari derivati 0 40
Debiti per imposte 19 1.651 1.498
Fondi 20 814 1.154
Passività correnti 127.134 153.733
Debiti finanziari 21 50.274 20.917
Passività finanziarie per leasing 22 17.501 17.782
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 23 4.334 4.676
Imposte differite 24 583 836
Altre passività 25 24.887 27.065
Fondi 26 120 107
Passività non correnti 97.699 71.383
Capitale sociale 96.523 95.066
Riserva legale 730 533
Sovrapprezzo azioni 7.513 5.305
Altre riserve 16.973 21.150
Utile (Perdita) di gruppo (5.139) (1.534)
Patrimonio netto di gruppo 27 116.600 120.520
Capitale/riserva di terzi 405 374
Utile (Perdita) di terzi (55) 40
Patrimonio netto di terzi 28 350 414
Patrimonio netto consolidato 27 116.950 120.934
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 341.783 346.050

(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato 4a.

Conto Economico Consolidato(*)

Note 30/06/2022 30/06/2021
Ricavi da clienti 89.811 75.876
Altri proventi operativi 7.751 5.039
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.915 3.518
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 31 101.477 84.433
Costi per acquisti di materie 70.880 45.404
Variazione rimanenze (18.759) (960)
Costi per servizi 23.746 15.387
Altri costi operativi 1.405 1.563
Costo del personale 15.350 14.648
Costi operativi 32 92.622 76.042
Margine operativo lordo 8.855 8.391
Ammortamenti 33 10.826 9.614
Svalutazioni/riprese di valore 33 (39) 153
Risultato operativo (1.932) (1.376)
Proventi finanziari 34 594 305
Oneri finanziari 34 2.988 2.069
Proventi (Oneri) da partecipazioni 34 (7) 4
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.333) (3.136)
Imposte 35 861 1.000
Utile (Perdita) consolidata (5.194) (4.136)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (55) 245
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo (5.139) (4.381)
30/06/2022 30/06/2021
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo (A) (5.139) (4.381)
- di base (B) 48.132.189 47.299.638
- diluito (C) 57.215.040 57.215.040
- di base (A/B) (0,1068) (0,0926)
- diluito (A/C) (0,0898) (0.0766)

(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'allegato 4b.

Conto Economico Complessivo Consolidato

30/Note6/2022 30/06/2022 30/06/2021
Utile (Perdita) consolidata 27 (5.194) (4.136)
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a
Conto Economico nei periodi successivi (al netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi
finanziari
27 533 96
Variazione della riserva per differenze cambio da conversione 27 7 61
Altri componenti di conto economico complessivo non
riclassificabili a Conto Economico (al netto delle imposte)
Rimisurazione di piani a benefici definiti per i dipendenti 27 308 18
Utile (Perdita) rilevata direttamente a patrimonio netto 848 175
Utile (Perdita) complessiva consolidata (4.346) (3.961)
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di terzi (55) 245
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del gruppo (4.291) (4.206)

Rendiconto Finanziario Consolidato

Note 30/06/2022 30/06/2021
Utile (Perdita) consolidata 27 (5.194) (4.136)
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi
finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e
macchinari e diritti d'uso 33 9.125 8.291
Ammortamento e perdita durevole di valore delle attività immateriali 33 1.701 1.321
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari (1) (4)
Proventi finanziari 34 (314) (27)
Oneri finanziari 34 2.692 1.994
Altre variazioni non monetarie 7 13
Variazione netta delle attività (passività) per imposte anticipate 14-19-24 655 238
(differite)
Variazione dei fondi e dei benefici futuri ai dipendenti 20-23-26 (669) (94)
Variazioni del capitale circolante:
Variazione dei crediti commerciali 6 1.130 (2.693)
Variazione delle altre attività 7 3.178 2.508
Variazione delle rimanenze 8 (17.995) (1.701)
Variazione dei debiti commerciali 15 1.991 (100)
Variazione delle altre passività 16 (7.961) 1.245
Interessi incassati 34 314 27
Interessi pagati 34 (2.673) (1.994)
Flussi finanziari netti da attività operativa (14.015) 4.888
Attività d'investimento
Acquisto di attività materiali 11 (3.281) (9.962)
Acquisto di attività immateriali 9 (3.121) (4.965)
Attività d'investimento di attività materiali, diritti d'utilizzo e (6.402) (14.927)
immateriali
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 17 107
Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie 3-4-12 700 (169)
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di investimento (5.685) (14.988)
Attività di finanziamento
Accensione di passività finanziarie per leasing 0 7.462
Pagamenti del capitale di passività per leasing 18-22 (2.801) (2.669)
Incremento/(Decremento) debiti verso banche 17-21 6.050 (137)
Altri flussi da fonti di finanziamento 27-28 1.212 162
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 4.461 4.818
(Diminuzione) Incremento netto delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti 2 (15.238) (5.283)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 2 19.500 7.830
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2022 2 4.262 2.547

Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato (Nota 27-28)

Capitale
sociale
Riserva
legale
Sovrapprezzo
azioni
Altre
riserve
Utile
(Perdita)
di
gruppo
Patrimonio
netto di
gruppo
Capitale/
riserva
di terzi
Utile
(Perdita)
di terzi
Patrimonio
netto di
terzi
Patrimonio
netto
consolidato
31 dicembre 2020 93.091 421 2.313 21.849 (4.079) 113.596 591 (224) 367 113.962
Risultato a nuovo 0 112 0 (4.191) 4.079 0 (224) 224 0 0
Aumento capitale 14 0 21 0 0 35 5 0 5 40
Altri movimenti di
patrimonio netto
0 0 0 (52) 0 (52) 0 0 0 (52)
Utile (Perdita) rilevata
direttamente a patrimonio
netto
0 0 0 175 0 175 0 0 0 175
Utile (Perdita) consolidata 0 0 0 0 (4.381) (4.381) 0 245 245 (4.136)
30 giugno 2021 93.105 533 2.334 17.781 (4.381) 109.372 372 245 617 109.989
31 dicembre 2021 95.066 533 5.305 21.150 (1.534) 120.520 374 40 414 120.934
31 dicembre 2021 95.066 533 5.305 21.150 (1.534) 120.520 374 40 414 120.934
Risultato a nuovo 0 197 0 (1.731) 1.534 0 40 (40) 0 0
Aumento capitale 1.458 0 2.208 (3.100) 0 562 0 0 0 562
Altri movimenti di
patrimonio netto
0 0 0 (196) 0 (196) (9) 0 (9) (204)
Utile (Perdita) rilevata
direttamente a patrimonio
netto
0 0 0 848 0 848 0 0 0 848
Utile (Perdita) consolidata 0 0 0 0 (5.139) (5.139) 0 (55) (55) (5.194)
30 giugno 2022 96.523 730 7.513 16.973 (5.139) 116.600 405 (55) 350 116.950

Note di commento

Forma e Contenuto

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 è stata predisposta in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".

Il presente bilancio consolidato semestrale, incluso nella Relazione Finanziaria Semestrale, è stato inoltre predisposto ai sensi dell'art. 154 ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, così come modificato dal decreto legislativo n. 195 del 6 novembre 2007, nonché dell'art. 81 del Regolamento Emittenti e successive modifiche ed è stato autorizzato per la pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 15 settembre 2022.

In particolare, il bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali ("IAS 34 - Bilanci intermedi") ed è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Conto economico complessivo consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, dalle Variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note di commento.

Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi dalla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi dalla chiusura dell'esercizio e il Gruppo non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della capogruppo e ai terzi. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi per acquisti di materie, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) – in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del Gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza del flusso finanziario netto da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:

  • ➢ nei flussi finanziari netti da attività operativa si riportano, oltre ai flussi di cassa rivenienti dalla gestione caratteristica anche gli interessi sui finanziamenti concessi e ottenuti;
  • ➢ le attività di investimento/disinvestimento includono gli investimenti in attività materiali e attività immateriali e le relative dismissioni. Includono altresì gli effetti delle business combination in cui il Gruppo acquisisce o perde il controllo di società o di rami di azienda e la variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie;
  • ➢ nei flussi finanziari netti da attività di finanziamento sono invece inclusi i flussi di cassa originati da operazioni di liability management e leasing, i dividendi pagati a terzi dalla capogruppo o dalle società consolidate.

Per i commenti ai flussi di cassa del Rendiconto finanziario consolidato si rimanda alla sezione "Commento ai risultati e altre informazioni" contenuta nella Relazione sulla gestione.

I prospetti allegati al presente bilancio consolidato sono i seguenti:

  • ➢ Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali;
  • ➢ Prospetto delle variazioni delle Attività materiali per diritti di utilizzo;
  • ➢ Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali;
  • ➢ Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano, nei prospetti in allegato (Allegato 4) alla presente nota di commento al bilancio consolidato, le transazioni con parti correlate.

La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del bilancio consolidato è l'euro, valuta funzionale della Seri Industrial SpA.

Il presente bilancio consolidato è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato e fornisce informazioni comparative con l'esercizio precedente con riferimento ai dati patrimoniali e con il precedente periodo con riferimento ai dati economici.

Il bilancio consolidato è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, sulla base delle valutazioni effettuate dal management che hanno tenuto conto anche dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo, commentati nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione".

Gli amministratori hanno posto particolare attenzione alla verifica della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

Sono state svolte verifiche sul presupposto della "continuità aziendale" nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale, attraverso un'analisi dei risultati storici del Gruppo ed una stima dei risultati prospettici e dei conseguenti flussi di cassa attesi nel più generale contesto di incertezza connesso al conflitto Russia-Ucraina, al rincaro dei costi dell'energia e al perdurare dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

I fattori considerati dal management in merito al mantenimento del presupposto della continuità aziendale nell'ambito delle proprie valutazioni sono: (i) le previsioni del Piano Industriale consolidato 2022-2026, approvato nel mese di giugno 2022, (ii) il permanere di una situazione di sostanziale equilibrio economico-finanziario nel breve e nel medio periodo, (iii) l'ottenimento dei waiver contrattuali da parte degli istituti di credito in relazione ai finanziamenti per i quali al 31 dicembre 2021 non erano stati rispettati taluni covenant finanziari, (iv) l'accesso a nuove fonti di finanziamento ed in particolare all'imminente emissione del prestito obbligazionario da parte di FIB per complessivi euro 4 milioni e (v) la presenza di warrant in circolazione per un controvalore complessivo pari ad euro 40,9 milioni.

Fattori che possono influire sui risultati

Conflitto Russia-Ucraina

L'informativa relativa agli impatti del conflitto tra Russia e Ucraina è riportata nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo del periodo" a cui si fa rinvio.

Impatti derivanti dal cambiamento climatico

Il Gruppo è impegnato a perseguire gli obiettivi definiti dalla conferenza sul clima di Parigi (COP21), revisionati da ultimo nel corso della conferenza di novembre (COP26), nonché gli Obiettivi di Sostenibilità Globale (Sustainable Development Goals), fissati dalle Nazioni Unite.

In tale prospettiva, il Gruppo è pienamente impegnato nello sviluppo di un modello integrato di business sostenibile nella plastica e nell'accumulo di energia, fondato sui principi dell'economia circolare e dell'innovazione, al fine di ridurre gli impatti dell'intero processo produttivo sull'ambiente e supportare la transizione energetica verso un'economia decarbonizzata. In particolare, gestisce in maniera integrata l'intera supply chain di produzione dell'accumulatore elettrico al piombo, sia a monte tramite la produzione di piombo secondario recuperato dal riciclo di batterie esauste sia a valle con la realizzazione del prodotto finito e le attività di service after-sales. Nel business Materie plastiche, il Gruppo produce compound in PP da materiali di scarto industriale, batterie esauste e prime scelte, vendendo principalmente a Tier-1 nello stampaggio di componenti in plastica, oltre a fornire direttamente la materia prima chiave (cassetta in plastica) al business degli accumulatori al piombo, rendendo tale prodotto finito interamente realizzato in-house.

L'obiettivo principale su cui il Gruppo si sta concentrando è lo sviluppo di un modello di economica circolare, già raggiunto lungo la filiera degli accumulatori al piombo e della plastica, anche nel segmento delle batterie al litio, attraverso la realizzazione di soluzioni tecnologiche in linea con l'era della digitalizzazione dell'energia.

Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022, il management ha considerato gli impatti derivanti dal cambiamento climatico; in particolare, le assunzioni contabili utilizzate nel processo di stima sottostante la valutazione delle attività e delle passività sono state determinate in maniera coerente con i rischi derivanti dal cambiamento climatico, come specificati nel paragrafo "Gestione dei rischi" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda per maggiori dettagli.

L'analisi delle possibili implicazioni finanziarie relative alle tematiche climate change da parte del management ha tenuto in considerazione i seguenti principali aspetti:

➢ il Gruppo continua ad investire in nuove tecnologie con l'obiettivo di migliorare i processi produttivi esistenti e i propri prodotti in termini di sostenibilità; l'obiettivo principale è implementare un "green footprint" dei processi produttivi, eliminando solventi tossici e riducendo l'emissione atmosferica di CO2 durante la produzione di materiali plastici e batterie (come la cella litio-ione realizzata con un processo "water-based");

➢ il Gruppo promuove investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie utilizzate per la realizzazione di energia rinnovabile (come gli impianti fotovoltaici dei siti produttivi di Gubbio e Monte Sant'Angelo), nonché per il riciclo delle materie prime utilizzate nei business di riferimento con l'obiettivo di ridurre il consumo totale di energia e di emissioni di CO2.

Emergenza da Covid-19

Dopo più di due anni dallo scoppio della crisi pandemica, il contesto macroeconomico continua ad essere caratterizzato da un rallentamento dell'economia a causa delle nuove ondate di contagi da Covid-19, emerse all'inizio dell'anno, innescate dal propagarsi di nuove varianti su scala mondiale. Nello specifico, già a partire dal secondo semestre 2021, il quadro economico è stato impattato negativamente da fenomeni di squilibrio tra domanda e offerta che hanno causato forti distorsioni sulle catene di approvvigionamento e severe pressioni inflattive, acuite ulteriormente dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina che ha aggravato in modo significativo la complessa crisi economica nel primo semestre 2022.

In linea con le raccomandazioni dell'ESMA, il Gruppo continua a monitorare costantemente gli sviluppi della pandemia da Covid-19, al fine di valutare la rilevanza degli impatti della stessa sulle attività di business, adottando tempestivamente tutte le misure di prevenzione per il contenimento della pandemia, rendendo sicuri gli ambienti di lavoro e mantenendo tutti gli stabilimenti operativi in totale sicurezza.

Stagionalità del business di riferimento

In considerazione dei settori di business nei quali il Gruppo opera, si evidenzia che i flussi finanziari non sono caratterizzati da effetti di stagionalità. Non viene pertanto fornita l'informativa finanziaria aggiuntiva richiesta dallo IAS 34.21 relativa all'andamento dei 12 mesi chiusi al 30 giungo 2022.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili adottati, i criteri di rilevazione e misurazione nonché i criteri e i metodi di consolidamento utilizzati nella relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2022 sono conformi a quelli adottati nella predisposizione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021, cui si rimanda, fatta eccezione per i nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche

Di seguito si riportano i nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche entrati in vigore dal 1° gennaio 2022. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.

Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite o utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.

Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente sull'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements. La modifica deve essere applicata retrospetticamente.

Non vi sono casistiche di applicazione dell'IFRS 3 nel periodo.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche al principio IAS 16 Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

Non si rilevano impatti per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso o in perdita.

La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Non si rilevano impatti per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.

IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1.

La fattispecie non è applicabile al Gruppo.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9. La modifica chiarisce quali sono le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

Non si rilevano impatti per il Gruppo con riferimento a tale modifica.

IAS 41 Agriculture – Taxation in fair value measurements

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove la disposizione del paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa dovuti all'imposizione fiscale nella valutazione del fair value di una attività nell'ambito di applicazione dello IAS 41.

Una entità applica tale modifica prospettivamente alla misurazione del fair value a partire dagli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2022 o successivamente.

La fattispecie non è applicabile al Gruppo.

************

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato sono stati emessi dallo IASB i seguenti nuovi Principi / Interpretazioni non ancora entrati in vigore:

Applicazione obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2023

Nuovi Principi e Interpretazioni recepiti dalla UE

Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: Informativa sulle politiche contabili

Modifiche allo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori: Definizione di stime contabili IFRS 17: insurance contracts

Modifiche allo IAS 12 imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola operazione

Nuovi Principi e Interpretazioni non ancora recepiti dalla UE

Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: classificazione delle passività come correnti o non correnti

Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi Principi/Interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione; non si attendono impatti materiali.

Area di consolidamento

Vengono di seguito elencate le società del Gruppo con evidenza della relativa inclusione o esclusione dall'area di consolidamento al 30 giugno 2022 nonché le relative percentuali di possesso del Gruppo:

Denominazione Sede Quota di
possesso
del
Gruppo
Tramite Metodo di
consolidamento
o criterio di
valutazione (*)
Valuta Capitale Valore della
quota
posseduta
SOCIETÀ CAPOGRUPPO
SERI INDUSTRIAL S.P.A. San Potito Sannitico (CE)
SOCIETÀ CONTROLLATE
SERI PLAST SPA San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI INDUSTRIAL S.P.A. C.I. EUR 1.000.000 1.000.000
ICS EU SAS Peronne – Francia 100,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 10.000 10.000
PLASTAM EUROPE SAS Arras – Francia 100,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 2.376.000 2.376.000
PLAST RESEARCH & DEVELOPMENT SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 10.000 10.000
ICS POLAND SP. Z O.O. Brwinów - Polonia 100,00% SERI PLAST SPA C.I. PLN 5.000 5.000
PACKAGING 2 POLYMER S.R.L. San Potito Sannitico (CE) 50,00% SERI PLAST SPA C.I. EUR 10.000 5.000
FIB SPA San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI INDUSTRIAL S.P.A. C.I. EUR 8.000.000 8.000.000
FS SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% FIB SPA C.I. EUR 10.000 10.000
LITHOPS SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 60,00% FIB SPA C.I. EUR 10.000 6.000
FAAM ASIA LIMITED Hong Kong - Cina 100,00% FIB SPA C.I. HKD 49.010.000 49.010.000
YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES LTD (YIBF) Yixing – Cina 100,00% FAAM ASIA LIMITED C.I. CNY 51.506.955 51.506.955
REPIOMBO SRL San Potito Sannitico (CE) 99,82% FIB SPA C.I. EUR 2.260.000 2.256.000
FAAM RESEARCH CENTER SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% FIB SPA C.I. EUR 10.000 10.000
FAAM BATERIAS SL Barcellona - Spagna 51,00% FIB SPA CO.** EUR 3.000 1.530
FLB SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% FIB SPA C.I. EUR 10.000 10.000
F&F SRL San Potito Sannitico (CE) 60,00% FIB SPA C.I. EUR 10.000 6.000
TOLO ENERGIA SRL in liquidazione San Potito Sannitico (CE) 100,00% SERI INDUSTRIAL S.P.A. C.I. EUR 207.119 207.119
SOCIETÀ A CONTROLLO CONGIUNTO E COLLEGATE
JUJUY LITIO SA San Salvador de Jujuy - Arg. 40,00% FIB SPA CO.** ARS 1.000.000 400.000
BLUECAP RL Newport - Regno Unito 20,00% FIB SPA CO.** USD 28.121 5.624
ALTRE PARTECIPAZIONI
MATICA TECHNOLOGIES GROUP SA Lugano - Svizzera 3,00% SERI INDUSTRIAL S.P.A. P.N. CH 10.910.000 326.743

TURKUAZ GOLD MADENCILIK Ankara - Turchia 2,00% BLUECAP RL (*) C.I. = consolidamento integrale, P.N. = valutazione al patrimonio netto, CO. = valutazione al costo.

(**) Quando non si producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, le joint venture, le imprese collegate

e le imprese controllate non significative escluse dall'area di consolidamento, sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.

Rispetto al 31 dicembre 2021 non si segnalano variazioni nell'area di consolidamento.

Nota 1. Informativa per settori

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in due settori di attività, oltre alle funzioni di corporate ed una residuale attività non-core. Tali linee di business costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario.

L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

Informativa economica per settori Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Conso.
Consolidato
Ricavi da clienti 31.444 59.250 0 2.265 (3.148) 89.811
Altri proventi operativi 5.459 2.328 15 113 (164) 7.751
Incrementi per lavori interni 2.600 1.222 0 0 ਰੇਤੋ 3.915
Totale ricavi, proventi, inc. lavori interni 39.503 62.800 15 2.378 (3.219) 101.477
Costi per acquisti di materie 30.309 41.377 0 5 (811) 70.880
Variazione rimanenze (11.763) (6.996) 0 0 O (18.759)
Costi per servizi 8.857 16.163 5 1.081 (2.361) 23.746
Altri costi operativi 634 671 0 150 (49) 1.405
Costo del personale 6.611 7.202 0 1.537 (0) 15.350
Costi operativi 34.648 58.417 6 2.773 (3.222) 92.622
Margine operativo lordo 4.855 4.382 10 (395) 3 8.855
Ammortamenti 6.987 3.746 0 ਰੇਤੋ 0 10.826
Svalutazioni/riprese di valore 110 (148) 0 (11) 10 (39)
Risultato operativo (2.241) 785 10 (478) (7) (1.932)
Proventi finanziari 511 83 0 375 (374) 594
Oneri finanziari 1.659 1.092 O 613 (376) 2.988
Proventi (oneri) da partecipazioni 0 0 0 (7) 0 (7)
Utile (Perdita) prima delle imposte (3.390) (224) 10 (724) (5) (4.333)
Imposte 372 474 0 11 5 861
Utile (Perdita) (3.761) (698) 10 (735) (ə) (5.194)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (51) (4) 0 0 0 (55)
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo (3.710) (694) 10 (735) (9) (5.139)

Tra gli effetti di consolidamento sono incluse principalmente le elisioni dei rapporti economici infrasettoriali. Di seguito si riportano i ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni, nonché i costi operativi per linea di business al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il Gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera.

Ricavi, proventi ed incrementi 30/06/2022 30/06/2021
per lavori interni e costi per
settore
Ricavi / ్దశ Costi % Ricavi % Costi %
Batterie 39.269 39% 32.773 35% 32.391 38% 28.028 37%
Materie plastiche 62.109 61% 57.082 62% 51.992 62% 45.495 60%
Altro 15 0% O 0% O 0% 0%
Corporate 81 0% 2.769 3% 47 0% 2.515 3%
Totale 101.477 100% 92.623 100% 84.433 100% 76.042 100%

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settore al 30 giugno 2022:

Informativa patrimoniale per settori Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidamento
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi ರಿಕೆಯ 383 1 2.928 0 4.262
equivalenti
Attività finanziarie 18.501 142 118 30.553 (48.410) 904
Attività finanziarie a FV a conto 0 0 0 464 0 464
economico
Strumenti finanziari derivati 46 0 0 ਦਿੱਤਰ 0 685
Crediti commerciali 14.963 21.198 0 682 (ਰਵਰ) 35.884
Altre attività 23.379 4.117 181 ਦੌਤਰ (50) 28.266
Rimanenze di magazzino 41.175 40.427 0 O (1) 81.601
Attività correnti 99.014 66.267 300 35.905 (49.419) 152.067
Immobilizzazioni immateriali 7.257 7.110 0 122 54.339 68.828
Attività materiali per diritti di utilizzo 13.001 9.606 0 228 (0) 22.835
lmmobilizzazioni materiali 59.009 16.726 0 125 O 75.860
Partecipazioni valutate con il metodo 382 0 0 89.812 (89.529) ୧୧୮
del patrimonio netto
Altre attività 883 310 (0) 35.000 (35.000) 1.193
Att. Fiscali per imp. anticipate 3.275 3.333 0 13.728 O 20.336
Attività non correnti 83.807 37.085 (0) 139.015 (70.191) 189.716
ATTIVO 182.821 103.352 300 174.920 (119.610) 341.783
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 20.112 29.518 4 1.242 (ਰਵਤ) 49.921
Altre passività 8.954 5.805 ਹਰ 1.617 (53) 16.342
Debiti finanziari 51.917 25.456 (0) 24.257 (48.411) 53.219
Passività finanziarie per leasing 2.854 2.244 (0) 89 O 5.187
Debiti per imposte 565 774 0 312 (0) 1.651
Fondi 607 41 1 165 0 814
Passività correnti 85.009 63.838 24 27.682 (49.419) 127.134
Debiti finanziari 45.788 4.402 0 35.084 (35.000) 50.274
Passività finanziarie per leasing 10.563 6.805 0 133 0 17.501
Benefici successivi al rapporto di
lavoro e similari 1.318 2.186 0 830 0 4.334
Imposte differite 88 495 0 0 (0) 583
Altre passività 22.177 2.710 0 0 (0) 24.887
Fondi 64 56 0 0 0 120
Passività non correnti 80.000 16.654 0 36.046 (35.000) 97.699
Capitale sociale O 0 0 96.523 0 96.523
Riserva legale O 0 O 730 O 730
Sovrapprezzo azioni O O O 7.513 O 7.513
Altre riserve 21.171 23.558 264 7.161 (35.181) 16.973
Utile (Perdita) di gruppo (3.710) (694) 10 (735) (10) (5.139)
Patrimonio netto di gruppo 17.461 22.864 274 111.192 (35.191) 116.600
Capitale/riserva di terzi 402 3 0 O 0 405
Utile (Perdita) di terzi (51) (4) 0 O 0 (55)
Patrimonio netto di terzi 351 (1) 0 0 (0) 350
Patrimonio netto consolidato 17.812 22.863 274 111.192 (35.191) 116.950
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 182.821 103.352 300 174.920 (119.610) 341.783

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale per settore al 31 dicembre 2021:

Informativa patrimoniale per settori Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Effetti
Consolidamento
Consolidato
Disponibilità liquide e mezzi 1.810 160 1 17.529 0 19.500
equivalenti
Attività finanziarie 26.899 891 120 22.954 (49.162 1.702
Attività finanziarie a FV a conto 0 0 0 0 509
economico ਦੇ ਹੋਰ
Crediti commerciali 20.777 16.246 2 341 (351) 37.015
Altre attività 23.225 6.964 177 1.087 (21) 31.402
Rimanenze di magazzino 30.176 33.431 (0) 0 (1) 63.606
Attività correnti 102.887 57.692 299 42.420 (49.564) 153.734
Immobilizzazioni immateriali 6.004 6.816 (2) 155 54.339 67.312
Attività materiali per diritti di utilizzo 13.582 9.340 0 269 0 23.191
lmmobilizzazioni materiali 61.442 17.418 0 100 (0) 78.960
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto 263 0 (0) 89.810 (89.519) 554
Altre attività 901 307 0 31.250 (31.250) 1.208
Att. Fiscali per imp. anticipate 3.531 3.827 (0) 13.733 0 21.091
Attività non correnti 85.725 37.708 (3) 135.317 (66.431) 192.316
ATTIVO 188.612 95.400 296 177.737 (115.995) 346.050
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 21.284 25.938 14 1.045 (351) 47.930
Altre passività 10.262 9.664 ਹੈਰੇ 2.228 (51) 22.122
Debiti finanziari 51.660 16.249 0 57.055 (49.163) 75.801
Passività finanziarie per leasing 2.932 2.168 (0) 88 O 5.188
Strumenti finanziari derivati । ਰੇ O 0 21 O 40
Debiti per imposte 447 861 0 190 (0) 1.498
Fondi 900 41 1 212 O 1.154
Passività correnti 87.505 54.922 31 60.839 (49.564) 153.733
Debiti finanziari 42.704 4.375 0 5.088 (31.250) 20.917
Passività finanziarie per leasing 10.985 6.619 0 178 O 17.782
Benefici successivi al rapporto di
lavoro e similari 1.293 2.551 0 832 0 4.676
Imposte differite 180 656 0 0 (0) 836
Altre passività 24.265 2.799 1 0 0 27.065
Fondi 61 46 0 0 O 107
Passività non correnti 79.488 17.046 1 6.098 (31.250) 71.383
Capitale sociale O 0 0 95.066 (0) 95.066
Riserva legale O 0 0 533 O 533
Sovrapprezzo azioni O O O 5.305 O 5.305
Altre riserve 27.626 22.477 274 5.964 (35.191) 21.150
Utile (Perdita) di gruppo (6.417) ਰੇਤੀ (10) 3.932 10 (1.534)
Patrimonio netto di gruppo 21.209 23.428 264 110.800 (35.181) 120.520
Capitale/riserva di terzi 370 4 0 O O 374
Utile (Perdita) di terzi 40 0 (0) 0 O 40
Patrimonio netto di terzi 410 4 0 0 (0) 414
Patrimonio netto consolidato 21.619 23.432 264 110.800 (35.181) 120.934
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 188.612 95.400 296 177.737 (115.995) 346.050

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato

Attività correnti

30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.262 19.500 (15.238) (78%)
Attività finanziarie 904 1.702 (798) (47%)
Attività fin. a FV a conto economico 464 509 (45) (9%)
Strumenti finanziari derivati 685 0 685 100%
Crediti commerciali 35.884 37.015 (1.131) (3%)
Altre attività 28.266 31.402 (3.136) (10%)
Rimanenze di Magazzino 81.601 63.606 17.995 28%
Attività Correnti 152.066 153.734 (1.668) (1%)

Nota 2. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide, pari ad euro 4.262 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente e presentano un decremento di euro 15.238 migliaia. La voce accoglie per euro 2.928 migliaia le disponibilità liquide detenute dalla Capogruppo in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. Non vi sono restrizioni all'utilizzo.

Nota 3. Attività finanziarie

Le attività finanziarie correnti sono iscritte per euro 904 migliaia; accolgono prevalentemente crediti vantati verso Invitalia per euro 485 migliaia, verso la controllante SE.R.I. per euro 103 migliaia e altre attività residue per euro 316 migliaia. Ai fini della valutazione tutte le attività finanziarie sono classificate come "Attività finanziarie al costo ammortizzato" (IFRS9.5.2.1).

Nota 4. Attività finanziarie a FV a conto economico

Le attività finanziarie a FV a conto economico sono iscritte per euro 464 migliaia ed accolgono investimenti in titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit e detenuti dalla Capogruppo.

Nota 5. Strumenti finanziaria derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti per euro 685 migliaia. Il saldo accoglie la valutazione di due derivati di copertura sottoscritti dalla Seri Industrial e dalla controllata FIB. Per euro 639 migliaia sono riferibili alla Seri Industrial, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione ad un contratto di finanziamento chirografario a medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 25 settembre 2020 con Unicredit S.p.a., contabilizzato in accordo al principio IFRS 9. Per euro 46 migliaia sono riferibili alla controllata FIB, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione ad un contratto di finanziamento chirografario, a tasso variabile, sottoscritto in data 29 settembre 2020 con Deutsche Bank, contabilizzato in accordo al principio IFRS 9. Visto che gli elementi portanti dello strumento finanziario sottoscritto e del mutuo sottostante sono strettamente correlati, ai sensi del paragrafo B6.4.4 del principio contabile internazionale IFRS 9 si desume dunque l'esistenza di una relazione economica tra il valore dello strumento di copertura e l'elemento coperto tale da determinarne una reazione analoga al rischio che viene coperto. Ai sensi del paragrafo B6.4.14 del principio contabile internazionale IFRS 9 gli elementi portanti dello strumento di copertura e dell'elemento coperto sono sostanzialmente allineati, per cui è svolta esclusivamente una verifica dal solo punto di vista "qualitativo" con riferimento all'efficacia della copertura.

Nota 6. Crediti commerciali

I crediti commerciali sono iscritti per euro 35.884 migliaia e presentano un decremento di euro 1.131 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Sono vantati per euro 14.868 migliaia dal settore Batterie, per euro 20.710 migliaia dal settore Materie plastiche e per euro 307 migliaia dal settore Corporate; il settore Batterie accoglie una riduzione dei crediti commerciali (euro 20.708 migliaia al 31 dicembre 2021), mentre il settore Materie plastiche un incremento (euro 16.008 migliaia al 31 dicembre 2021). Non si segnalano significative componenti finanziarie e diritti di reso.

Il Gruppo ha in essere contratti di cessione di credito pro-solvendo a favore di società di factoring; alla data del 30 giugno 2022 risultano in essere cessioni di credito per un ammontare nominale complessivo di euro 16.229 migliaia (euro 14.161 migliaia nel 2021), a fronte delle quali sono state ricevute anticipazioni finanziare dalle società di factoring per euro 8.462 migliaia (euro 10.597 migliaia nel 2021). Tali anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS 9 per la cancellazione delle relative passività finanziarie. I crediti iscritti per nominali euro 40.079 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad euro 4.195 migliaia, la cui movimentazione nel periodo è la seguente:

31/12/2021 Incrementi Decrementi 30/06/2022
Fondo svalutazione crediti commerciali 4.287 110 (202) 4.195

L'esposizione del Gruppo al rischio di credito è costituita dalle perdite potenziali che potrebbero derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. Al fine di misurare tale rischio nel tempo, nell'ambito dell'impairment delle proprie attività (inclusi i crediti di natura commerciale verso clienti), l'introduzione dell'IFRS 9 ha imposto il passaggio dal modello delle perdite sostenute (incurred loss) ai sensi dello IAS 39 al modello delle perdite attese (expected credit loss). Il Gruppo utilizza una matrice per calcolare le Expected Credit Losses (ECL) per i crediti commerciali e le attività contrattuali. La matrice si basa sui tassi di insolvenza storici osservati del Gruppo. L'ammontare di ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste.

Nota 7. Altre attività

Le altre attività sono iscritte per euro 28.266 migliaia e presentano una riduzione di euro 3.136 migliaia rispetto al precedente esercizio. I crediti tributari ammontano a complessivi euro 19.245 migliaia e registrano una riduzione netta di euro 294 migliaia; accolgono prevalentemente crediti d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno e altri investimenti per euro 15.917 migliaia e crediti d'imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per euro 1.398 migliaia. I crediti verso la controllante SE.R.I. SpA per i trasferimenti effettuati nell'ambito del regime di Iva di Gruppo ammontano ad euro 246 migliaia; a fronte di tali crediti sono iscritti debiti della medesima natura per complessivi euro 749 migliaia.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente periodo di riferimento:

Altre attività correnti 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Altri crediti vari 8.292 6.021 2.271 38%
Crediti tributari 19.245 19.539 (294) (2%)
Ratei e risconti attivi 473 759 (286) (38%)
Altre attività verso parti correlate 10 10 0 0%
Crediti IVA di Gruppo 246 5.073 (4.827) (95%)
Totale Altre attività correnti 28.266 31.402 (3.136) (10%)

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 5.729 2.284 0 273 8.292
Crediti tributari 17.265 1.778 178 24 19.245
Ratei e risconti attivi 139 54 0 281 473
Altre attività verso parti correlate 0 0 0 10 10
Crediti IVA di Gruppo 246 0 0 O 246
Totale Altre attività correnti 23.379 4.116 178 588 28.266

Si segnala che gli "altri crediti vari" sono iscritti per nominali euro 8.858 migliaia, rettificati da un fondo svalutazione crediti di euro 566 migliaia. Nel settore Batterie la voce accoglie principalmente (i) crediti per euro 2.399 migliaia relativi a contributi Mise per il progetto Teverola 2, (ii) crediti per euro 743 migliaia verso enti previdenziali assistenziali e (iii) crediti per euro 776 migliaia nei confronti delle minoranze della Repiombo. Nel settore Materie plastiche la voce accoglie principalmente (i) crediti verso Invitalia per euro 460 migliaia per contributi relativi all'investimento nel sito di Alife e (ii) crediti per rimborsi assicurativi per circa euro 520 migliaia.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2021 con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 3.762 2.037 0 221 6.021
Crediti tributari 17.182 1.890 175 293 19.539
Ratei e risconti attivi 282 150 0 327 759
Altri crediti verso parti correlate 0 0 O 10 10
Crediti IVA di Gruppo 2.000 2.887 0 186 5.073
Totale Altre attività correnti 23.226 6.964 175 1.037 31.402

Nota 8. Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono iscritte per euro 81.601 migliaia e presentano un incremento di euro 17.995 migliaia derivante sia dal maggior costo unitario delle materie prime e dei costi di trasformazione, sia dall'aumento delle consistenze di magazzino presso il sito di Teverola 1.

La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Totale
Materie prime 14.389 10.937 25.326
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.747 1.114 11.860
Prodotti finiti e merci 12.046 28.376 40.422
Acconti 3.993 O 3.993
Totale Rimanenze di magazzino 41.175 40.427 81.601

Il dato comparativo al 31 dicembre 2021 delle rimanenze è il seguente:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Totale
Materie prime 9.265 10.280 19.545
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 9.187 1.408 10.595
Prodotti finiti e merci 6.942 21.743 28.684
Acconti 4.782 0 4.782
Totale Rimanenze di magazzino 30.176 33.431 63.606

Le rimanenze di magazzino al 30 giugno 2022 sono esposte al netto del fondo svalutazione rimanenze (pari a euro 1.741 migliaia) iscritto nei precedenti esercizi al fine di adeguare il valore delle stesse rispetto alla migliore stima effettuata circa i danni subiti nell'incendio del sito di Avellino. Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza dei relativi appostamenti di fondi svalutazione:

Rimanenze di magazzino Batterie Materie plastiche Totale
Materie prime (valore lordo) 14.389 11.405 25.794
Fondo svalutazione rimanenze O (468) (468)
Materie prime 14.389 10.937 25.326
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.920 1.150 12.069
Fondo svalutazione rimanenze (173) (40) (213)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.747 1.110 11.857
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 12.046 29.436 41.482
Fondo svalutazione rimanenze 0 (1.060) (1.060)
Prodotti finiti e merci 12.046 28.376 40.422
Acconti 3.993 0 3.993
Totale Rimanenze di magazzino 41.175 40.427 81.601

Attività non correnti

30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
lmmobilizzazioni immateriali 68.828 67.312 1.516 2%
Attività materiali per diritti di utilizzo 22.835 23.191 (356) (2%)
lmmobilizzazioni materiali 75.860 78.960 (3.100) (4%)
Partecipazioni valutate con il metodo PN 665 554 111 20%
Altre attività 1.193 1.208 (15) (1%)
Attività fiscali per imposte anticipate 20.336 21.091 (755) (4%)
Attività non Correnti 189.717 192.316 (2.599) (1%)

Nota 9. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte per euro 68.828 migliaia e presentano un incremento di euro 1.516 migliaia. La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per tipologia è la seguente:

lmmobilizzazioni immateriali 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Avviamento 55.042 55.042 0 0%
Costi di sviluppo 7.064 3.953 3.111 79%
Brevetti e concessioni 1.062 723 339 47%
Altre immobilizzazioni immateriali 1.523 1.766 (243) (14%)
Immobilizzazioni in corso 4.136 5.827 (1.691) (29%)
Totale Immobilizzazioni immateriali 68.828 67.312 1.516 2%

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 1.

L'incremento dei costi di sviluppo è ascrivibile a riclassifiche da immobilizzazioni in corso.

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali del periodo ammontano a euro 3.121 migliaia.

La voce avviamento accoglie il valore emerso in precedenti esercizi, in sede di Purchase Price Allocation, all'atto della costituzione del Gruppo nella sua attuale configurazione e l'avviamento emerso dall'acquisizione del ramo d'azienda WWS Srl da parte della controllata F&F per euro 705 migliaia.

CGU 30/06/2022 31/12/2021
Batterie 15.330 15.330
Materie plastiche 39.712 39.712
Totale 55.042 55.042

Verifica sulla presenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

La predisposizione dell'informativa periodica richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili, che in talune circostanze si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.

In tale contesto, sono state svolte analisi ai sensi dello IAS 36, paragrafo 9-12, verificando l'esistenza di indicatori di riduzione di valore delle attività, con particolare riferimento a quelle con vita utile indefinita.

Le analisi svolte dal management al 30 giugno 2022 hanno tenuto conto (i) del Piano Industriale 2022-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 giugno 2022, (ii) dei dati economici di periodo rispetto alle previsioni, (iii) dell'andamento dei progetti in corso, (iv) dei possibili impatti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina e (v) delle tensioni sulla supply chain delle materie prime ed in particolare del rincaro dei costi dell'energia elettrica.

Ad esito dell'analisi non sono stati rilevati indicatori di impairment.

Nota 10. Attività materiali per diritti di utilizzo

Le attività materiali per diritti di utilizzo sono iscritte per euro 22.835 migliaia e presentano una riduzione di euro 356 migliaia. La ripartizione delle attività materiali per diritti di utilizzo suddivisa tra locazione e leasing finanziari è la seguente:

30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo 22.835 23.191 (356) (2%)
di cui : Diritti di utilizzo - locazioni 20.136 20.840 (704) (3%)
di cui : Diritti di utilizzo - leasing 2.699 2.351 348 15%
Totale 22.835 23.191 (356) (2%)

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

I diritti di utilizzo si riferiscono prevalentemente a contratti di locazione di opifici industriali conclusi con la parte correlata Pmimmobiliare Srl.

Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 7 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che i canoni sono attualizzati al tasso marginale di finanziamento della Società, identificato nel 3,5% su base annua.

I diritti di utilizzo sono iscritti (al netto del relativo fondo ammortamento), per euro 13.001 migliaia nel settore Batterie, per euro 9.606 migliaia nel settore Materie plastiche e per euro 228 migliaia nel settore Corporate.

Le accensioni di contratti di leasing del primo semestre 2022, pari complessivamente ad euro 617 migliaia, sono relative in particolare al settore Materie plastiche per euro 482 migliaia ed al settore Batterie per euro 135 migliaia.

Nota 11. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte per euro 75.860 migliaia e presentano una riduzione di euro 3.100 migliaia. La ripartizione delle immobilizzazioni materiali suddivisa per tipologia è la seguente:

Immobilizzazioni materiali 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Terreni e fabbricati 1.941 2.042 (101) (5%)
Impianti e macchinari 68.990 72.465 (3.475) (5%)
Attrezzature ind.li e comm.li 3.287 3.274 13 0%
Altri beni 763 647 116 18%
lmmobilizzazioni materiali in corso 879 532 347 65%
Totale Immobilizzazioni materiali 75.860 78.960 (3.100) (4%)

Le informazioni relative alle variazioni del periodo sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a euro 3.281 migliaia e si riferiscono agli investimenti effettuati prevalentemente nel settore Batterie presso il sito di Teverola. Le immobilizzazioni materiali sono iscritte (al netto del relativo fondo ammortamento), per euro 59.009 migliaia nel settore Batterie, per euro 16.726 migliaia nel settore Materie plastiche e per euro 125 migliaia nel settore Corporate.

Nota 12. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono iscritte per euro 665 migliaia e presentano un incremento di euro 111 migliaia.

Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:

Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni valutate con il metodo PN 382 283 665
Totale 382 0 0 283 665

Il dato comparativo al 31 dicembre 2021 è il seguente:

Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni valutate con il metodo PN 263 290 554
Totale 263 0 O 290 554

La voce accoglie principalmente: (i) il valore della partecipazione nella società Matica Technologies Group SA per euro 283 migliaia, relativo al settore Corporate (ii) il valore della partecipazione in Bluecap RL per euro 358 migliaia (in incremento per euro 119 migliaia nel corso del periodo per effetto della sottoscrizione di tranche di aumenti di capitale), relativo al settore Batterie.

Nota 13. Altre attività

Le altre attività non correnti sono iscritte per euro 1.193 migliaia ed accolgono depositi cauzionali iscritti in virtù dei contratti di locazione, di cui euro 1.151 migliaia verso la società correlata Pmimmobiliare Srl.

Nota 14. Attività fiscali per imposte anticipate

Le attività fiscali per imposte anticipate sono iscritte per euro 20.336 migliaia e presentano una riduzione di euro 755 migliaia. Al 30 giugno 2022 la voce è costituita principalmente da attività iscritte (i) per euro 5.703 migliaia (euro 6.338 al 31 dicembre 2021) a fronte dei saldi attivi di rivalutazione iscritti dalle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo e (ii) per euro 13.706 migliaia per perdite fiscali della Capogruppo nell'ambito del consolidato fiscale come da seguente tabella:

30/06/2022 31/12/2021
Su perdite ante 2018 5.418 5.418
Su perdite 2020 3.297 3.297
Su perdite 2021 4.991 4.995
Totale 13.706 13.710

Le imposte anticipate relative ai saldi attivi di rivalutazione, la cui prima iscrizione si è avuta al 31 dicembre 2020, si sono riversate nel corso del periodo per euro 635 migliaia.

La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività fiscali differite.

Passività correnti

30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 49.921 47.930 1.991 4%
Altre passività 16.342 22.122 (5.780) (26%)
Debiti finanziari 53.219 75.801 (22.582) (30%)
Passività finanizarie per leasing 5.187 5.188 (1) (0%)
Strumenti finanziari derivati O 40 (40) (100%)
Debiti per imposte 1.651 1.498 153 10%
Fondi 814 1.154 (340) (29%)
Passività Correnti 127.134 153.733 (26.599) (17%)

Nota 15. Debiti commerciali

I debiti commerciali sono iscritti per euro 49.921 migliaia e presentano un incremento di euro 1.991 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente riconducibile ai settori Batterie e Materie plastiche. In particolare, euro 19.567 migliaia relativi al settore Batterie, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2021 pari ad euro 21.024 migliaia, ed euro 29.112 migliaia relativi al settore Materie plastiche, in incremento rispetto al 31 dicembre 2021 pari ad euro 25.860 migliaia.

Debiti commerciali Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 19.456 28.708 1.186 49.354
Debiti commerciali verso parti correlate 111 404 O 52 567
Totale Debiti commerciali 19.567 29.112 1.238 49.921

Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:

Debiti commerciali Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 20.880 24.619 945 46.447
Debiti commerciali verso parti correlate 144 1.241 0 96 1.483
Totale Debiti commerciali 21.024 25.860 1.041 47.930

I debiti commerciali scaduti al 30 giugno 2022 sono pari ad euro 16.564 migliaia (euro 15.338 migliaia al 31 dicembre 2021).

Nota 16. Altre passività

Le altre passività sono iscritte per euro 16.342 migliaia e presentano una riduzione di euro 5.780 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021.

Nella voce sono ricompresi i debiti verso il personale dipendente e quelli verso enti previdenziali e assistenziali relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive.

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente esercizio:

Altre passività 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Altri debiti vs il personale 5.721 4.510 1.211 27%
Altri debiti previdenziali, assistenziali 2.660 3.147 (487) (15%)
Altri debiti vs terzi 2.179 4.920 (2.741) (56%)
Altri debiti vs parti correlate 119 111 8 7%
Canoni e debiti verso enti 60 111 (21) (46%)
Ratei e risconti passivi 4.854 4.391 463 11%
Debiti IVA di Gruppo 749 4.932 (4.183) (85%)
Totale altre passività 16.342 22.122 (5.780) (26%)

Di seguito viene esposta una tabella riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:

Altre passività Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 2.220 2.790 O 711 5.721
Altri debiti previdenziali, assistenziali 928 1.525 0 206 2.660
Altri debiti vs terzi 1.352 507 18 301 2.179
Altri debiti vs parti correlate O 2 0 117 119
Canoni e debiti verso enti 0 60 O O 60
Ratei e risconti passivi 4.350 501 O 4.854
Debiti IVA di Gruppo 67 403 O 279 749
Totale altre passività 8.917 5.788 18 1.616 16.342

La voce altri debiti verso terzi accoglie prevalentemente acconti da clienti, per euro 1.004 migliaia, di cui euro 91 migliaia relativi al settore Materie plastiche ed euro 913 migliaia relativi al settore Batterie.

La voce ratei e risconti passivi registra un incremento pari ad euro 463 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021; il saldo risulta composto principalmente da risconti passivi iscritti a seguito della rilevazione dei crediti di imposta nonché da risconti iscritti a fronte delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del progetto Litio e dell'investimento della controllata Seri Plast nel sito di Alife. L'agevolazione Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono infatti imputate a conto economico tra i contributi in conto impianti in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza. Tali risconti non contengono le quote oltre i dodici mesi che sono esposte nella sezione delle passività non correnti.

La voce debiti IVA di Gruppo accoglie debiti tributari per IVA verso SE.R.I. SpA per euro 749 migliaia, di cui euro 403 migliaia relativi al settore Materie plastiche, euro 67 relativi al settore Batterie ed euro 279 relativi al settore Corporate.

Nota 17. Debiti finanziari

I debiti finanziari correnti sono iscritti per euro 53.219 migliaia e presentano una riduzione di euro 22.582 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. Tale riduzione è da attribuire all'esposizione nel passivo non corrente delle quote di debito non corrente dei contratti di finanziamento assistiti da covenant finanziari, a seguito dell'ottenimento dei waiver, che in conformità allo IAS 1 al 31 dicembre 2021 erano state classificate nel passivo corrente.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza della forma tecnica dell'indebitamento rispetto al precedente esercizio:

Debiti finanziari 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Banca c/anticipi 29.401 28.218 1.183 4%
Finanziamenti bancari 16.374 39.347 (22.973) (58%)
Finanziamenti agevolati 2.612 2.409 203 8%
Banca c/corrente - passivo 2.683 2.717 (34) (1%)
Altri debiti finanziari 2.148 3.110 (962) (31%)
Totale 53.219 75.801 (22.582) (30%)

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento per settore di riferimento:

Debiti finanziari Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 12.064 17.337 0 O 29.401
Finanziamenti bancari 10.574 0 0 5.800 16.374
Finanziamenti agevolati 2.475 137 0 O 2.612
Banca c/corrente - passivo 2.539 112 O 33 2.683
Altri debiti finanziari 1.224 634 0 290 2.148
Totale 28.876 18.220 0 6.123 53.219

Si segnala inoltre che alla data del 30 giugno 2022 non sussistono obblighi relativi alla verifica dei covenant con riferimento al rispetto di taluni parametri finanziari. Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Si rimanda alla "Nota 38. Informativa sui rischi" per maggiori dettagli.

Nota 18. Passività finanziarie per leasing

Le passività finanziarie per leasing correnti sono iscritte per euro 5.187 migliaia e presentano una riduzione di euro 1 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 2.854 2.244 O 89 5.187
di cui: Locazioni 2.795 1.933 0 73 4.802
di cui: Leasing ਦਰ 311 O 16 385

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento relativa al precedente esercizio, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 2.933 2.169 O 88 5.188
di cui: Locazioni 2.901 1.935 0 72 4.907
di cui: Leasing 32 234 0 16 281

Nota 19. Debiti per imposte

I debiti per imposte sono iscritti per euro 1.651 migliaia e rispetto al precedente esercizio presentano un incremento per euro 153 migliaia.

Nota 20. Fondi

I fondi correnti sono iscritti per euro 814 migliaia e presentano una riduzione di euro 340 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 riconducibile agli utilizzi da parte della controllata FIB.

Sono riferibili per euro 608 migliaia al settore Batterie (euro 900 migliaia al 31 dicembre 2021), per euro 41 al settore Materie plastiche (euro 42 migliaia al 31 dicembre 2021) e per euro 165 al settore Corporate (euro 212 migliaia al 31 dicembre 2021).

Passività non correnti

30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Debiti finanziari 50.274 20.917 29.357 140%
Passività finanziarie per leasing 17.501 17.782 (281) (2%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro 4.334 4.676 (342) (7%)
Imposte differite 583 836 (253) (30%)
Altre passività 24.887 27.065 (2.178) (8%)
Fondi 120 107 13 12%
Passività non correnti 97.699 71.383 26.316 37%

Nota 21. Debiti finanziari

I debiti finanziari non correnti sono iscritti per euro 50.274 migliaia e presentano un incremento per euro 29.357 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento:

30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Finanziamenti agevolati 10.590 10.729 (139) (1%)
Finanziamenti bancari 37.800 8.700 29.100 334%
Altri debiti finanziari 1.884 1.488 396 100%
Totale 50.274 20.917 29.357 140%

Il significativo incremento è da attribuire all'esposizione nel passivo non corrente delle quote di debito non corrente dei contratti di finanziamenti assistiti da covenant finanziari che in conformità allo IAS 1 al 31 dicembre 2021 erano classificate tra le passività correnti nonché alla rinegoziazione ed ampliamento del contratto di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti Spa. Si rimanda alla "Nota 38. Informativa sui rischi" per maggiori dettagli.

Di seguito la tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento per settore di riferimento:

Debiti finanziari Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Finanziamenti agevolati 9.938 652 0 O 10.590
Finanziamenti bancari 4.600 0 0 33.200 37.800
Altri debiti finanziari 0 0 0 1.884 1.884
Totale 14.538 652 0 35.084 50.274

Nota 22. Passività per leasing

Le passività finanziarie per leasing non correnti sono iscritte per euro 17.501 migliaia e presentano una riduzione di euro 281 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 10.564 6.806 O 133 17.501
di cui: Locazioni 10.375 5.976 0 89 16.438
di cui: Leasing 189 830 O 44 1.063

Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento relativa al precedente esercizio, con evidenza del settore di riferimento:

Passività finanziarie per leasing Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Passività finanziarie per leasing 10.985 6.619 O 178 17.782
di cui: Locazioni 10.869 5.960 0 126 16.956
di cui: Leasing 116 ਦੇ ਦੇ ਰੋ 0 52 / 826

Nota 23. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

La voce benefici successivi al rapporto di lavoro e similari, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto, accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro. Al 30 giugno 2022 è iscritta per euro 4.334 migliaia, in riduzione per euro 342 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021.

Organico

Alla data del 30 giugno 2022 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Valore Finale
Dirigenti O O
Quadri 41 O (1) 40
lmpiegati e apprendisti 213 27 (25) 215
Operai 455 29 (20) 464
Totale dipendenti 710 56 (46) 720

Il numero di dipendenti al 30 giugno 2022 è pari a 720 unità, mentre il numero medio è pari a 662 unità.

Nota 24. Imposte differite

Le imposte differite sono iscritte per euro 583 migliaia e presentano un decremento di euro 253 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. La variazione deriva prevalentemente dalla contabilizzazione dei contratti di leasing in applicazione del principio contabile IFRS 16 e IAS 19.

Nota 25. Altre passività

Le altre passività sono iscritte per euro 24.887 migliaia e presentano un decremento di euro 2.178 migliaia rispetto al precedente esercizio. Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce e confronto con il precedente periodo di riferimento:

Altre passività 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Risconti passivi crediti d'imposta 15.067 16.457 (1.390) (8%)
Altri risconti passivi non correnti 7.150 7.810 (660) (8%)
Altri debiti non correnti 2.670 2.798 (128) (5%)
Totale altre passività 24.887 27.065 (2.178) (8%)

Le altre passività sono iscritte per euro 22.178 migliaia nel settore Batterie e per euro 2.710 migliaia nel settore Materie plastiche. I risconti passivi per crediti d'imposta sono iscritti per euro 13.087 migliaia nel settore Batterie e per euro 1.980 migliaia nel settore Materie plastiche e sono riconducibili alla quota non corrente dei risconti passivi iscritti a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali. La voce accoglie, inoltre, altri risconti passivi relativi alla quota non corrente dei contributi Invitalia, di cui euro 6.542 migliaia relativi all'investimento nell'ambito del progetto Litio ed euro 608 migliaia relativi all'investimento della controllata Seri Plast nel sito di Alife.

Come previsto dallo IAS 20, le agevolazione Invitalia, al pari delle altre agevolazioni fiscali, sono assimilabili a contributi in conto impianti e pertanto imputate a conto economico in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni sono quindi riscontate per la parte non di competenza dell'esercizio. Tali risconti contengono le quote non correnti per i proventi riferiti agli ammortamenti previsti oltre i 12 mesi rispetto al 30 giugno 2022.

Nota 26. Fondi

I fondi non correnti sono iscritti per euro 120 migliaia e si incrementano per euro 13 migliaia. La voce accoglie stanziamenti effettuati nel settore Batterie, per euro 64 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per euro 56 migliaia.

Nota 27. Patrimonio netto

Si riporta di seguito la consistenza delle voci del patrimonio netto al 30 giugno 2022 ed il confronto con l'esercizio precedente:

Patrimonio netto consolidato 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Capitale sociale 96.523 95.066 1.457 2%
Riserva legale 730 533 197 37%
Sovrapprezzo azioni 7.513 5.305 2.208 42%
Altre riserve 16.973 21.150 (4.177) (20%)
Utile (Perdita) di gruppo (5.139) (1.534) (3.605) 235%
Patrimonio netto di gruppo 116.600 120.520 (3.920) (3%)
Capitale/riserva di terzi 405 374 31 8%
Utile (Perdita) di terzi (55) 40 (ਰੇਡ) (238%)
Patrimonio netto di terzi 350 414 (64) (15%)
Totale Patrimonio netto consolidato 116.950 120.934 (3.984) (3%)

Capitale sociale

Al 30 giugno 2022 il capitale sociale è pari ad euro 96.523.374,03 suddiviso in n. 49.012.348 azioni ordinarie a seguito della conclusione del diciassettesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022.

Alla data della presente relazione il capitale sociale è pari ad euro 96.640.782,03 suddiviso in n. 49.071.052 azioni ordinarie a seguito della conclusione del diciottesimo Periodo di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022.

I Warrant Uno SERI 2017-2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere azioni di compendio nel rapporto di n. 1 (una) azione di compendio, ogni n. 10 (dieci) Warrant Uno SERI 2017 – 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017-2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Attualmente sono in circolazione n. 81.439.887 Warrant Uno SERI 2017-2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 8.143.989 azioni di compendio, per un controvalore complessivo di euro 40.964.263 di cui euro 16.287.977 a titolo di capitale e per la restante parte a titolo di sovraprezzo.

Nel corso del 2022, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:

Descrizione Periodi N° Azioni
Nº Warrant
Controvalore Aumento di
sottoscritte capitale Sociale
Warrant Uno SERI 2017-2022 emessi 99.312.807
Totale Esercizio 2018 1-4 37.930 3.793 19.078,79 7.586
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2018 99.274.877
Totale Esercizio 2019 5-8 83.550 8.355 42.025,65 16.710
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2019 99.191.327
Totale Esercizio 2020 9-12 4.460 446 2.243,38 892
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2020 99.186.867
Totale Esercizio 2021 13-16 83.152.837 1.603.403 8.065.117,09 3.206.806
Marzo 2022 17 1.125.910 112.591 566.332,73 225.182
Giugno 2022* 18 587.040 58.704 295.281,12 117.408
Warrant Uno SERI 2017-2022 residui 81.439.887

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di luglio 2022.

Nella tabella che segue sono riportati i Warrant residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscrivibili.

Warrant Uno SERI 2017 – 2022 ISIN IT0005273336
N° Warrant residui in circolazione 81.439.887
N° Azioni massimo di azioni sottoscrivibili 8.143.989
Prezzo di Esercizio 5
Controvalore massimo in Euro sottoscrivibile 40.964.263

Utile (Perdita) per azione

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo l'utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile (perdita) per azione diluito è calcolato dividendo l'utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione dei warrant commentati in precedenza. Per il calcolo si rimanda allo schema di conto economico consolidato.

Riserva legale

La voce contiene la riserva legale della Capogruppo per euro 730 migliaia.

Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva sovraprezzo azioni ammonta a euro 7.513 migliaia.

Altre riserve

La voce contiene le altre riserve della Capogruppo oltre agli utili (perdite) indivisi. Risultano inoltre incluse le altre riserve OCI pari a negativi euro 144 migliaia al 30 giugno 2022 (negativi euro 992 migliaia al 31 dicembre 2021). Si riporta di seguito la composizione delle voci delle altre riserve OCI ed il confronto con l'esercizio precedente:

Altre riserve OCl 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Ris. differenze cambio da conversione (491) (498) (1%)
Ris. strumenti fin. derivati cash flow hedge 520 (13) 533 (4.100%)
Ris. piani a benefici definiti per i dipendenti (173) (481) 308 (64%)
Totale (144) (992) 848 (85%)

Utile (Perdita) consolidata

ll risultato di periodo ammonta a negativi euro 5.194 migliaia.

Nota 28. Patrimonio netto di terzi

La voce composta dal capitale, dalle riserve e dal risultato di periodo di terzi comprende i valori relativi alla quota di patrimonio di pertinenza delle minoranze delle società Lithops Srl in liquidazione (40%), F&F Srl (40%), P2P Srl (50%) e Repiombo Srl (0,18%). Il patrimonio netto di terzi risulta sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.

Nota 29. Posizione finanziaria netta

Di seguito si riporta il prospetto dell'indebitamento finanziario netto (o PFN - Posizione finanziaria netta19) del Gruppo al 30 giugno 2022, redatto così come previsto dal "Richiamo di attenzione 5/21 del 29 aprile 2021" della CONSOB ed in conformità alla raccomandazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, con evidenza delle componenti a breve separatamente esposte da quelle a medio-lungo termine, poste a confronto con le medesime informazioni da ultimo pubblicate nella relazione finanziaria consolidata annuale al 31 dicembre 2021, nonché la relativa riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto adjusted commentato in relazione sulla gestione al paragrafo "Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata":

PFN - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 30/06/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
A) Disponibilità liquide 4.262 19.500 (15.238) (78%)
B) Mezzi equivalenti a altre disponibilità liquide 904 1.702 (198) (4/%)
C) Altre attività finanziarie correnti 1.149 509 640 126%
D) Liquidità C = (A + B + C) 6.315 21.711 (15.396) (71%)
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
E) debito, ma esclusa la parte corrente del debito 42.032 40.252 1.780 4%
finanziario non corrente)
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente 16.374 40.777 (24.403) (60%)
G) Indebitamento finanziario corrente G = (E + F) 58.406 81.029 (22.623) (28%)
H) Indebitamento finanziario corrente netto H = (G - D) 52.091 59.318 (7.227) (12%)
1) Debito finanziario non corrente (esclusi la parte 37.800 8.700 29.100 334%
corrente e gli strumenti di debito
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 29.975 30.000 (25) (0%)
L) Indebitamento finanziario non corrente L = (I + J + K) 67.775 38.700 29.075 75%
M Totale indebitamento finanziario (H+L) 119.866 98.018 21.848 22%
N) Rettifica indebitamento IFRS 16 22.688 22.971 (283) (1%)
O) Indebitamento finanziario netto adjusted 97.178 75.047 22.131 29%

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo, pari ad euro 119.866 migliaia (indebitamento finanziario netto pari ad euro 98.018 migliaia al 31 dicembre 2021), è correlato, per lo più, alla significativa attività di investimento registrata nel settore Batterie per la realizzazione del progetto Teverola 1.

Con riferimento all'indebitamento indiretto, l'importo complessivo dei fondi per rischi iscritto in bilancio è pari ad euro 934 migliaia.

Nota 30. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni assunti e le garanzie prestate e ricevute.

Garanzie prestate

Nel corso dello scorso esercizio 2021, le società Repiombo, FIB, Lithops e Faam Research Center, hanno rilasciato in favore dell'Agenzia delle Entrate garanzie fideiussorie emesse dalla compagnia assicurativa Allianz SpA con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2020. La compagnia assicurativa ha richiesto che SE.R.I. SpA si costituisse quale coobbligato per complessivi euro 664 migliaia. Nell'esercizio 2020 le controllate Fib e Seri Plast hanno prestato (nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo 2019) medesima garanzia assicurativa, con coobligazione della SE.R.I. SpA per complessivi euro 7,98 milioni di cui Fib per euro 3,98 milioni e Seri Plast per euro 4,0 milioni. In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Seri Industrial ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Seri Industrial garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro. In relazione agli accordi quadro relativi alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl e Murge Green Power Srl, sottoscritti nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e gli acquirenti, la Seri Industrial ha rilasciato lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione alle operazioni.

19 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Garanzie ricevute

Da parti correlate

L'Ingegnere Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

Beneficiario Ammontare Garanzia Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
Ifitalia SPA 14.000 Fib - Seri Plast PMI - A. e V. Civitillo - Seri Industrial Factoring
Invitalia SpA 19.921 Fib PMI (ipoteca) Finanziamento Invitalia
Intesa San Paolo SPA 3.000 Fib A. e V. Civitillo - Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Intesa San Paolo SPA 5.893 Seri Plast A. e V. Civitillo - Seri Industrial Factoring
Intesa San Paolo SPA 3.000 Seri Plast A. e V. Civitillo - Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Banco BPM SPA 3.050 Fib SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Banco BPM SPA 350 FS SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Alba Leasing SPA 82 Seri Plast SE.R.I. Leasing
BPER Banca SPA 500 Seri Plast SE.R.I. Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole SPA 7.930 Seri Industrial A. e V. Civitillo Affid.ti/Crediti per cassa

Da terzi

Le garanzie ricevute da terzi afferiscono a finanziamenti ricevuti nell'ambito del Decreto Liquidità. Di seguito il dettaglio delle garanzie ricevute al 30 giugno 2022 che beneficiano di garanzia SACE:

Beneficiario Ammontare Garanzia Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia Importo
Finanz.
originario
Importo
Finanz.
residuo
Deutsche Bank S.p.A. 3.000 FIB SACE Finanziamento a FIB 3.000 2.100
Unicredit S.p.A. 15.000 Seri Industrial FIB Fin.to a Seri Industrial 15.000
Unicredit S.p.A. 13.500 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 15.000
Unicredit S.p.A. 5.000 Seri Industrial SERI PLAST Fin.to a Seri Industrial 5.000
Unicredit S.p.A. 4.500 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 5.000
Cassa Depositi e Prestisti S.p.A. 22.500 Seri Industrial FIB Fin.to a Seri Industrial 15.000
Cassa Depositi e Prestisti S.p.A. 13.500 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 15.000
Banca Progetto SpA 3.600 Seri Industrial SACE Fin.to a Seri Industrial 4.000 4.000
Banca Progetto SpA 4.500 FIB SACE Finanziamento a FIB 5.000 5.000

Garanzie infragruppo

Beneficiario Ammontare Garanzia Soggetto Garantito Soggetto Garante Oggetto Garanzia
BPER Banca SPA 2.700 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Credit Agricole SPA 1.853 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit SPA 7.500 Fib Seri Industrial Finaziamento in Pool
Medio Credito Centrale SPA 6.500 Fib Seri Industrial Finaziamento in Pool
Banco BPM SPA 7.500 Fib Seri Industrial Finaziamento in Pool
Credit Agricole SPA 3.747 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Deutsche Bank SPA 2.600 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Deutsche Bank SPA 390 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit Leasing SPA 1.345 Seri Plast Seri Industrial Leasing
Unicredit Factoring SPA 16.500 Seri Plast Seri Industrial Factoring
Unicredit Factoring SPA 14.000 Fib Seri Industrial Factoring
Unicredit SPA 10.270 Fib Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa
Unicredit SPA 16.510 Seri Plast Seri Industrial Affid.ti/Crediti per cassa

Impegni

La Seri Industrial ha erogato un finanziamento soci alla controllata FIB di euro 22,8 milioni nell'ambito del Progetto Litio e del finanziamento Invitalia per il quale la controllata FIB ha ottenuto un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici con scadenza al 31 dicembre 2022, con possibilità di rinnovo annuale. Il finanziamento soci era inizialmente postergato alle ragioni di credito del pool banche e del finanziamento FIB-Banca Progetto. Con riferimento al Prestito obbligazionario subordinato, deliberato nel mese di luglio 2022 da FIB, all'atto dell'emissione interverrà un accordo di postergazione del finanziamento soci concesso da Seri Industrial a FIB in virtù del quale FIB sarà obbligata a non trasferire alcuna somma o altra attività a titolo di rimborso del finanziamento Soci fino a luglio 2028.

Commento alle voci del Conto Economico Consolidato

Il Gruppo ha registrato un notevole incremento dei ricavi da clienti e degli altri proventi operativi nel corso del primo semestre 2022 rispetto al precedente periodo di riferimento. I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di euro.

Nota 31. Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni

Ricavi 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 89.811 75.876 13.935 18%
Altri proventi operativi 7.751 5.039 2.712 54%
Incremento di imm.ni per lavori interni 3.915 3.518 397 11%
Totale ricavi, proventi, inc.lavori interni 101.477 84.433 17.044 20%

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi ed altri proventi operativi per area geografica al 30 giugno 2022 con il corrispondente periodo di confronto:

Totale ricavi ed altri proventi operativi per 30/06/2022 30/06/2021
area geografica Ricavi % Ricavi %
Italia 58.306 60% 43.542 54%
Europa 29.696 30% 31.059 38%
Asia 4.902 5% 4.064 5%
Africa 1.505 2% 1.245 2%
America 3.020 3% 900 1%
Oceania 133 0% 105 0%
Totale 97.562 100% 80.915 100%

Ricavi da clienti

La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e prestazioni di servizi, suddivisi per settore di attività, relativamente al periodo corrente, è la seguente:

Ricavi da clienti Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 30.526 58.556 O 0 89.083
Ricavi per servizi 689 0 0 39 728
Totale 31.215 58.556 0 39 89.811

I ricavi di vendita che afferiscono ai contratti stipulati con clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il Gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti. I ricavi da clienti sono quasi integralmente "point in time".

Nel settore Batterie i ricavi derivano dalla produzione e dal riciclo di batterie al piombo e al litio per diverse applicazioni quali (i) batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato, sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer), (ii) batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket, (iii) batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket. Inoltre, viene svolta un'attività di recupero delle batterie esauste attraverso uno smelter, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativo, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero delle batterie esauste.

Nel settore Materie plastiche i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) delle batterie (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente batterie esauste). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per batterie (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

Altri proventi operativi

La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente al periodo corrente è la seguente:

Altri proventi operativi Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 216 153 O O 368
Contributi per crediti d'imposta 1.297 163 O O 1.460
Contributi per imprese energivore 441 1.058 O O 1.499
Altri contributi in c/esercizio 2.577 58 0 O 2.636
Contributi Invitalia 604 51 O O 655
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 51 O O 51
Sopravvenienze attive 167 10 O O 178
Plusvalenze su immobilizzazioni 0 17 O O 17
Altri proventı 152 677 15 42 887
Totale 5.454 2.238 15 42 7.751

Rispetto al precedente esercizio si registra un incremento degli altri proventi operativi pari ad euro 2.712 migliaia.

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a euro 3.915 migliaia, è iscritta per euro 2.600 migliaia nel settore Batterie e per euro 1.315 migliaia nel settore Materie plastiche.

Nota 32. Costi operativi

Costi operativi 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Costi per acquisti di materie 70.880 45.404 25.476 56%
Variazione Rimanenze (18.759) (960) (17.799) 1.854%
Costi per servizi 23.746 15.387 8.359 54%
Altri costi operativi 1.405 1.563 (158) (10%)
Costo del personale 15.350 14.648 702 5%
Totale costi operativi 92.622 76.042 16.580 22%

Di seguito vengono commentate le singole voci dei costi operativi, fornendo i relativi dettagli. L'aumento significativo dei costi operativi rispetto al precedente periodo è principalmente riconducibile al significativo incremento del costo delle materie prime e dell'energia elettrica.

I costi per acquisti di materie, pari ad euro 70.880 migliaia, si riferiscono principalmente a materie prime per euro 59.301 miglaia, di cui euro 22.561 miglaia relativi al settore Batterie ed euro 36.740 miglaia relativi al settore Materie plastiche.

La voce variazione delle rimanenze riflette l'utilizzo delle materie prime, semilavorati merci, prodotti finiti e dei lavori in corso su ordinazione.

Di seguito il dettaglio della variazione delle rimanenze:

Variazione Rimanenze 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Variazione Prodotti finiti (12.722) (10) (12.712) 127.120%
Variazione Merci (275) (ટ) (270) 5.400%
Variazione Materie prime (5.762) (945) (4.817) 510%
Variazione Rimanenze (18.759) (960) (17.799) 1.854%
Costi per servizi 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Consulenze 1.299 1.044 255 24%
Trasporti e dazi 5.575 4.330 1.245 29%
Energia elettrica 8.253 3.185 5.068 159%
Premi e provvigioni 1.472 2.462 (990) (40%)
Lavorazioni esterne 2.980 2.451 529 22%
Emolumenti e compensi ai sindaci 113 112 1 1%
Compensi società di revisione 144 ರಿ8 46 47%
Altri servizi 3.910 1.705 2.205 129%
Totale costi per servizi 23.746 15.387 8.359 54%

La voce costi per servizi, pari a euro 23.746 migliaia, è così composta:

L'incremento dei costi per servizi è ascrivibile principalmente alla maggiore incidenza dei costi delle utilities ed in particolare dell'energia elettrica nonché dei trasporti.

Gli altri costi operativi sono iscritti per euro 1.405 migliaia; di seguito la composizione della voce:

Altri costi operativi 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Godimento beni terzi 749 774 (25) (3%)
Accantonamenti ರಿ (2) 22%)
Oneri diversi di gestione 649 780 (131) (17%)
Altri costi operativi 1.405 1.563 (158) (10%)

Il Gruppo ha in essere contratti di leasing aventi ad oggetto fabbricati industriali, impianti e macchinari, veicoli ed altri beni che sono usati nelle attività operative. I leasing riferiti a fabbricati industriali, ad impianti e macchinari hanno generalmente durata tra i 3 ed i 15 anni, mentre quelli per veicoli e altri beni hanno generalmente una durata tra i 3 ed i 5 anni. Le passività del Gruppo riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati. Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati e taluni contratti prevedono il rispetto di determinati indici di liquidità. Inoltre, per taluni leasing per macchinari, la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi ed attrezzature d'ufficio il cui valore è modesto, il Gruppo ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore.

I costi del personale sono iscritti per euro 15.350 migliaia; di seguito la composizione della voce.

Costi del personale 30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 10.471 10.099 372 4%
Salari e stipendi amministratori 737 703 34 5%
Oneri sociali dipendenti 2.887 2.784 103 4%
Oneri sociali amministratori 91 85 6 7%
Benefici successivi al rapporto di lavoro 664 784 (120) (15%)
Altri costi del personale 500 193 307 159%
Costi del personale 15.350 14.648 702 5%

I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza del periodo riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali si riferiscono, oltre che ai costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 13.358 migliaia, anche ai compensi degli amministratori e relativi contributi, per complessivi euro 828 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

Nota 33. Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di valore

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa agli ammortamenti, pari a euro 10.826 migliaia, e svalutazioni/riprese di valore pari a euro 39 migliaia:

Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di
valore
30/06/2022 30/06/2021 Variazione Variazione %
Ammortamenti 10.826 9.614 1.212 13%
Svalutazioni/riprese di valore (39) 153 (192) (125%)
Totale 10.787 9.767 1.020 10%

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di
valore
Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 6.986 3.747 0 ਰੇਤੇ। 10.826
Svalutazioni/riprese di valore 110 (149) 0 0 (39)
Totale 7.096 3.598 0 93 10.787

Si segnala che gli ammortamenti del settore Batterie afferiscono per euro 5.410 migliaia all'investimento realizzato e in corso di realizzazione relativo ai progetti Teverola 1 e 2, di cui euro 4.212 migliaia per ammortamenti degli investimenti effettuati (Teverola 1) ed euro 1.198 migliaia per diritti di utilizzo relativi alla locazione degli immobili di Teverola 1 (euro 515 migliaia) e Teverola 2 (euro 683 migliaia).

Nota 34. Proventi (Oneri) finanziari/ Proventi (Oneri) da partecipazioni

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa al 30 giugno 2022 con evidenza del settore di riferimento:

Gestione finanziaria Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 511 82 O 594
Oneri finanziari 1.336 1.040 0 609 2.988
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 O (7) (7)
Totale (825) (958) o (615) / (2.401)

La gestione finanziaria presenta proventi finanziari per euro 594 migliaia. Gli oneri finanziari sono iscritti per euro 2.988 migliaia e sono principalmente riconducibili agli interessi sulle fonti di finanziamento accese per far fronte agli investimenti realizzati e alla gestione del circolante.

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa del precedente periodo di riferimento:

Gestione finanziaria Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari 278 15 0 12 305
Oneri finanziari 831 900 0 337 2.069
Proventi (Oneri) da partecipazioni 0 0 0
Totale (553) (885) 0 (321) (1.760)

Nota 35. Imposte

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa al 30 giugno 2022 con evidenza del settore di riferimento:

Imposte Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito ਰਤ 27 O 0 222
lmposte anticipate 176 447 0 ਹਵ 639
Totale 371 474 0 15 861

La voce si riferisce principalmente al rigiro delle attività per imposte anticipate, per euro 635 migliaia, iscritte sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB, Seri Plast e Repiombo. Per maggiori dettagli si rimanda alla "Nota 14. Attività fiscali per imposte anticipate". Di seguito è esposta la tabella riepilogativa del precedente periodo di riferimento:

Imposte Batterie Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
lmposte sul reddito 236 ਦਰ 0 O 305
lmposte anticipate 216 476 0 દર્ભર
Totale 452 545 O 1.000

Nota 36. Rapporti con parti correlate

In attuazione di quanto disposto dall'art. 2391 bis del codice civile nonché dal Regolamento adottato in materia con delibera CONSOB n.17221 del 12 marzo 2010, e successive modifiche e integrazioni, nel corso del mese di giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA ha provveduto ad aggiornare la procedura che disciplina l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Seri Industrial, direttamente ovvero per il tramite di società controllate. Tale procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.seri-industrial.it/index.php/procedura-per-le-operazioni-con-le-parti-correlate) individua il set di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia procedurale, delle operazioni con parti correlate.

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:

  • ➢ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ➢ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ➢ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati (tra Seri Plast e Fib e tra Fib e FS/Repiombo); (ii) rapporti di conto lavoro tra Seri Plast e le società controllate Plastam Europe Sas, ICS EU Sas e ICS Poland; (iii) riconoscimento di royalties a FIB dalle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries (YIBF) e FS per l'utilizzo rispettivamente del marchio "Faam" e del marchio "Carbat". Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del Gruppo di appartenenza e degli azionisti, nonché società a loro riconducibili, che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Le principali Parti Correlate20

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • ➢ gli Esponenti Civitillo;
  • ➢ le società che anche indirettamente sono partecipate da Esponenti Civitillo.

L'ingegnere Vittorio Civitillo - Amministratore Delegato, ed Andrea Civitillo, al 30 giugno 2022 sono titolari indirettamente, attraverso SE.R.I. SpA, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 60,4% del capitale sociale della Società.

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

20 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

Locazioni immobiliari

La Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l., società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza
(mm/aaaa)
Uso Canone
annuo
locazione (1)
Depositi
cauzionali
FS Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 11/2028(5) Magazzino 18.000 1.500
Fib Spa Monte Sant'Angelo (FG) Pmimmobiliare Srl (2) 10/2024(6) Industriale 125.040 45.000
Fib Spa Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl (2) 02/2024(6) Industriale 121.000 25.000
Fib Spa Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) (3)
02/2027
Industriale 1.200.000 400.000
Fib Spa Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 10/2026(5) Industriale 1.500.000 375.000
Seri Plast Spa Avellino (AV) Pmimmobiliare Srl (2) 12/2023(6) Industriale 144.600 10.000
Seri Plast Spa Canonica D'Adda (BG) Pmimmobiliare Srl (2) 12/2023(6) Industriale 578.400 40.000
Seri Plast Spa Pioltello (MI) Pmimmobiliare Srl (2) 03/2023(10) Industriale 686.040 150.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Az. Agr. Quercete (9) 08/2024(7) Uffici 78.000 Non previsto
Fib Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 04/2023(10) Industriale 130.000 Non previsto
Seri Plast Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 04/2023(10) Industriale 239.000 Non previsto
ICS EU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl (2) 05/2032(8) Industriale 180.000 100.000
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 07/2022(11) Foresteria 6.000 Non previsto
Seri Plast Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl (2) 04/2023(10) Terreno 10.000 1.667
Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl (2) 12/2025(5) Industriale 20.000 3.333

(1) Canone di locazione determinato alla data di stipula del contratto, oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(2) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite SE.R.I. da A. e V. Civitillo.

(3) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi).

(4) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi).

(5) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima.

(6) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima.

(7) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi).

(8) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 18 mesi prima e facoltà di recesso al locatore con disdetta con preavviso di 6 mesi.

(9) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 2 sopra).

(10) Durata 1 anno con rinnovo espresso da parte della conduttrice per 1 ulteriore anno, da comunicare almeno 2 mesi prima. (11) Durata 4 anni senza rinnovo.

Garanzie e manleve

Attraverso SE.R.I., rispettivamente, società di factoring e istituti bancari hanno concesso alle società italiane del Gruppo Seri Industrial possibilità di utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

SE.R.I. SpA (il "Garante") ha assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativa di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, il Garante ha sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, il Garante si è impegnato a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring, procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore del Garante, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano al Garante i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 e disponibile sul sito internet della Società ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.

Infine, l'Ing. Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo, e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e delle stesse società.

In particolare, il Gruppo ha concluso nel corso del periodo due operazioni aventi ad oggetto due obbligazioni che la controllante SE.R.I. SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB e Seri Plast, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib e Seri Plast, hanno in essere con la banca stessa rispettivamente per euro 7.020 migliaia e euro 10.660 migliaia.

Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi dell'art 13 del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.

Altri rapporti

IVA di Gruppo

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con le società del Gruppo Seri Industrial un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA; alla data del 30 giugno 2022 il Gruppo presenta complessivamente una posizione creditoria per euro 246 migliaia ed una posizione debitoria per euro 749 migliaia.

Altri rapporti con il socio SE.R.I.

Il Gruppo Seri Industrial ha ulteriori rapporti di natura finanziaria con SE.R.I. S.p.A. risultando debitrice per euro 2.300 migliaia.

Altri rapporti residuali

Infine, sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alle tabelle successive, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate.

Nelle tabelle che seguono sono riportate le informazioni quantitative sui rapporti patrimoniali ed economici in essere al 30 giugno 2022 con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del Gruppo di appartenenza, gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società e/o delle società controllate (minorities).

Di seguito la tabella dei rapporti patrimoniali con Parti Correlate:

(in Euro /000) 30/06/2022 31/12/2021
Crediti Debiti Crediti Debiti
Altre parti correlate
WWS Group Srl 0 642 0 632
FRIEM Spa 0 14 0 14
Marzano Nuova distribuzione Srl 0 0 19 1
Luvim Srl 0 0 7 0
Rental Srl in liquidazione 0 0 15 132
SUB totale 0 656 41 779
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Cotton Movie & Food Srl 0 1 0 3
Cotton S. Srl 10 458 8 99
Cotton Tech Srl 0 2 0 2
Elektra Srl 12 172 76 360
Hm Srl Hotel Miralago 0 0 2 0
Manita Creative Srl 0 73 0 146
Seri Lab Srl 14 34 14 29
Società Agricola Quercete Srl 0 13 0 14
Trade e Plant Srl 0 47 0 21
SUB totale 37 800 100 674
Società appartenenti al Gruppo SERI SPA
Arco Felice Srl 18 0 15 0
Azienda Agricola Quercete arl 20 196 16 238
Cam Srl 2 0 1 0
Deagle Srl 4 0 3 0
Dema Srl 2 0 1 0
Italo Srl 2 0 1 0
Kronos Srl 2 0 2 0
Makespresso Srl 1 0 1 0
Marvit Srl 2 0 2 0
Pmimmobiliare Srl 1.428 19.502 1.536 22.646
Polisportiva Matese 11 6 5 58
Seri Development & Real Estate Srl 39 80 33 139
SUB totale 1.529 19.784 1.616 23.081
Società Controllanti
Industrial SpA 0 0 3 2.247
SE.R.I. SpA 384 3.595 5.103 4.936
SUB totale 384 3.595 5.106 7.183
Totale 1.951 24.835 6.863 31.717

Si rammenta che in applicazione al principio contabile internazionale IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use" e dei debiti finanziari. A tal riguardo, i debiti verso Pmimmobiliare sono riconducibili per euro 19.180 migliaia all'applicazione del principio contabile IFRS 16. I debiti verso Azienda Agricola Quercete sono riconducibili per euro 163 migliaia all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

30/06/2022 Crediti Comm.li Crediti Finanziari Altri Crediti Debiti Comm.li Debiti Finanziari Altri Debiti
Altre parti correlate
WWS Group Srl 642
FRIEM Spa 14
SUB totale 0 0 0 14 642 0
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Cotton Movie & Food Srl 1
Cotton S. Srl 10 458
Cotton Tech Srl 2
Elektra Srl 12 172
Hm Srl Hotel Miralago 0
Manita Creative Srl 73
Seri Lab Srl 14 34
Società Agricola Quercete Srl 0 13
Trade e Plant Srl 47
SUB totale 37 0 0 800 0 0
Società appartenenti al Gruppo SERI SPA
Arco Felice Srl 18
Azienda Agricola Quercete arl 20 33 163
Cam Srl 2
Deagle Srl 4
Dema Srl 2
Italo Srl 2
Kronos Srl 2
Makespresso Srl 1
Marvit Srl 2
Polisportiva Matese 11 6
Pmimmobiliare Srl 256 1 1.170 320 19.180 2
Seri Development & Real Estate Srl 29 10 80 0
SUB totale 348 1 1.180 439 19.343 2
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 35 103 246 35 2.811 749
SUB totale 35 103 246 35 2.811 749
Totale 420 104 1.426 1.288 22.797 751

Con riferimento ai rapporti patrimoniali in essere al 30 giugno 2022, sono esposti nella seguente tabella i saldi con dettaglio della controparte e per natura del rapporto:

Di seguito la tabella dei rapporti economici con Parti Correlate confrontati con il periodo precedente:

30/06/2022 30/06/2021
(in Euro /000) Costi Ricavi Costi Ricavi
Altre società
Ecopiombo Srl 7
Industrial Spa 37 5
WWS Group Srl 11 12
Marzano Nuova Distribuzione Srl 3 6
Rental Srl in liquidazione 80 3
11 12 127 14
Società riconducibili a esponenti Civitillo
Cotton movie & food Srl 4 0 1
Cotton S. Srl 379 0 23 1
Elektra Srl 107 12 97 8
Manita Creative Srl 194 0 189
Seri Lab Srl 4 1 6 1
Società agricola Quercete Srl 8 0 9
Trade e Plant Srl 21 0 21
Altre parti correlate 717 13 346 10
Società appartenenti al Gruppo SERI
Arco Felice Srl 0 3 3
Azienda Agricola Quercete arl 8 4 4 3
Deagle Srl 0 1 0
Dema Srl 0 0 0
Italo Srl 0 0 0
Kronos Srl 0 0 1
Makespresso Srl 0 0 0
Marvit Srl 0 0 1
PMImmobiliare Srl 546 8 459 5
Polisportiva Matese 48 6 1
Seri Development & Real Estate Srl 235 3 208 4
Altre parti correlate 837 26 671 18
SOCIETA CONTROLLANTI
SE.R.I. SpA 43 9 9 4
SUB totale 43 9 9 4
Compensi a amministratori
Compensi a amministratori 828 788
Compensi a comitati 26 30
Altri 54 54
SUB totale 908 0 872 0
Totale 2.515 60 2.025 46

Si rammenta che in applicazione dell'IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use", conseguentemente il conto economico risulta impattato dagli oneri finanziari e non anche dal costo dei canoni di locazione. A livello di Gruppo il costo di locazione riconosciuto a parti correlate nel corso del primo semestre 2022 è stato pari ad euro 2.791 migliaia, gli oneri finanziari correlati ai diritti di utilizzo, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontano a euro 391 migliaia. Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano. Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:

  • ➢ Seri Development & Real Estate Srl ha fornito al Gruppo servizi di natura tecnico-operativa (dal 1° luglio tali servizi saranno forniti dalla Pmimmobiliare Srl);
  • ➢ Elektra Srl e Cotton S. Srl forniscono al Gruppo materiali e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria per gli impianti;
  • ➢ Manità Creative Srl fornisce servizi di marketing e cura la stampa di materiale pubblicitario.

In relazione ai profili di correlazione:

Azienda Agricola Quercete a rl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta è controllata al 100% da SE.R.I. S.p.A..

Elektra Srl è partecipata al 51% da Charity Srl, mentre Cotton Sport Srl e Manita Creative Srl è partecipata al 100% da Charity Srl, la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Andrea Civitillo.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Al 30 giugno 2022, Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato, e Andrea Civitillo sono titolari indirettamente, attraverso SE.R.I. Spa, di azioni della Seri Industrial corrispondenti complessivamente al 60,41% del capitale sociale della Società. SE.R.I. Spa è controllata da Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,6%, mentre Andrea Civitillo ne possiede il 49,4%. Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società rappresentano un rapporto con parti correlate.

Nota 37. Passività e attività potenziali

Il Gruppo è parte di procedimenti di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni dei legali che assistono le diverse società del Gruppo.

Passività potenziali

Oltre al fondo stanziato in bilancio, non si può escludere la possibilità che in futuro il Gruppo possa sostenere altre passività in considerazione: i) dell'incertezza rispetto all'esito finale dei procedimenti in corso per i quali la soccombenza è stata valutata non probabile; ii) il verificarsi di ulteriori sviluppi che possano comportare una revisione del giudizio sulla probabilità di soccombenza; iii) inaccuratezza delle stime degli accantonamenti dovuta al complesso processo di determinazione.

Per la descrizione delle passività potenziali si fa rinvio a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale al dicembre 2021. Di seguito si riportano gli aggiornamenti intervenuti nel corso del primo semestre 2022.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso Fib/ex dipendenti

Contenzioso giuslavoristico che residua con n.3 dipendenti che hanno proposto ricorso innanzi al Giudice di lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB SpA - nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF SpA da parte di FIB SpA. Al 30 giugno 2022 la Società supportata dal parere dei propri legali ha valutato la passività in euro 118 migliaia.

Accertamenti tributari

FIB Spa per l'incorporata Seri Plant Division Srl: Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

Fib ha impugnato avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate di Caserta che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013, 2014 e 2015.

I giudizi sono definiti con sentenza di rigetto, fatta eccezione per l'IRES 2015. La passività potenziale complessiva è pari ad euro 1.193 migliaia, di cui euro 95 migliaia per IRAP ed euro 1.098 per IRES; Fib ha presentato appello a ciascun giudizio. Con il supporto dei propri consulenti, FIB ha ritenuto di non iscrivere alcun fondo rischi per imposte.

Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento ai periodi di imposta 2013, 2014 e 2015, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito ma anche di maggiori e correlati componenti positivi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili, valutate dal legale che assiste la società nell'importo ridotto di euro 250 per ciascun giudizio per evidente assenza di danno erariale. I fondi risultano pertanto iscritti nella misura ridotta delle sanzioni.

Attività potenziali

Per la descrizione delle attività potenziali si fa rinvio a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale al dicembre 2021. Non si segnalano aggiornamenti nel corso del primo semestre 2022.

Nota 38. Informativa sui rischi

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Ageing dello scaduto
30/06/2022 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Attività finanziarie 904 801 103 0 0 0 103
Attività finanziarie a FV a conto economico 464 464 0 0 0 0 0
Crediti commerciali 40.079 26.568 13.511 5.213 262 218 7.819
- Fondo svalutazione crediti commerciali (4.195) 0 (4.195) 0 0 0 (4.195)
Altre attività 28.833 27.262 1.571 0 0 0 1.570
- Fondo svalutazione altri crediti (566) 0 (566) 0 0 0 (566)
Attività correnti 65.518 55.094 10.424 5.213 262 218 4.732
Altre attività 1.193 1.193 0 0 0 0 0
Attività non correnti 1.193 1.193 0 0 0 0 0
Totale 66.711 56.286 10.424 5.213 262 218 4.732

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Rischio di liquidità21

Il rischio di liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni finanziari a causa della difficoltà di reperire fondi o di liquidare attività sul mercato. I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso la diversificazione delle proprie fonti di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

La liquidità del Gruppo è gestita a livello accentrato dalla Capogruppo al fine di monitorare e ottimizzare la complessiva disponibilità di risorse finanziarie, svolgendo un'attività di direzione e coordinamento per le altre società del Gruppo.

Con riferimento alla capacità del Gruppo di far fronte agli impegni finanziari di breve e medio lungo periodo si segnala che:

  • ➢ alla data del 30 giugno 2022 le disponibilità liquide ammontano ad euro 4,26 milioni;
  • ➢ alla data della presente relazione il potenziale esercizio di tutti i warrant in circolazione comporterebbe l'emissione di residue n. 8.143.989 azioni per un controvalore complessivo di euro 40,9 milioni;
  • ➢ risultano disponibili affidamenti accordati e non utilizzati per complessivi euro 12,5 milioni;

21 Informativa fornita anche su richiesta di Consob (cfr. "Altre informazioni"), a seguito del provvedimento n. 0838644/21 del 28 luglio 2021.

➢ in data 5 luglio 2022 il Consiglio di Amministrazione della controllata FIB ha approvato l'emissione di un prestito obbligazionario subordinato non convertibile per un importo nominale complessivo pari ad euro 4 milioni.

La seguente tabella riassume le posizioni debitorie scadute 22del Gruppo ripartite per natura (commerciale, tributaria, ect):

Natura del debito Seri Industrial S.p.A. Gruppo Seri Industrial
30/06/2022 31/12/2021 30/06/2022 31/12/2021
Debiti commerciali 826 697 16.564 15.338
Debiti tributari 63 58 253 232
Altri debiti 27 8 532 451

Nella tabella che segue sono rappresentati i pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari e alle passività per beni in leasing e locazioni finanziarie:

30/06/2022 1 anni 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni oltre 5 anni
Finanziamenti bancari 54.172 16.373* 7.812 10.700 10.700 5.700 2.888
Finanziamenti agevolati 13.203 2.612** 1.717 1.670 1.614 1.559 4.030
Altri debiti finanziari 36.118 34.233 290 290 290 290 725
Debiti finanziari 103.492 53.219 9.818 12.660 12.604 7.549 7.642
Passività finanz. per leasing 22.688 5.187 4.847 4.563 4.704 2.128 1.259
Totale 126.181 58.406 14.665 17.223 17.308 9.677 8.901

* include la quota di debito non corrente, pari ad euro 1.500 migliaia, relativa al finanziamento Deutsche Bank S.p.A., assistito da covenant finanziari che, in conformità allo IAS 1, al 31 dicembre 2021 era stata classificata nel passivo corrente. Al 30 giugno 2022 non è stato richiesto waiver ed è stato rimborsato capitale per euro 300 migliaia. Alla data della presente relazione non sono pervenute richieste di rimborso anticipato da parte dell'istituto di credito;

** include la rata scaduta al 30 giugno 2022 del finanziamento FIB-Invitalia.

Si riporta di seguito il dettaglio dei pagamenti contrattualmente dovuti in relazione al finanziamento Deutsche Bank:

30/06/2022 1 anni 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni oltre 5 anni
Finanziamento Deutsche Bank 2.100 600 600 600 300 0 0

Di seguito sono riepilogati i rapporti in essere alla data del 30 giugno 2022 suddivisi per forma tecnica.

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari ammontano a euro 54.174 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

Società Seri Industrial S.p.A. Seri Industrial S.p.A. Seri Industrial S.p.A.
Controparte CDP S.p.A. UniCredit S.p.A. Banca Progetto S.p.A.
Importo originario 15.000 20.000 4.000
Importo residuo 15.000 20.000 4.000
di cui quota corrente 0 5.000 800
di cui quota non corrente 15.000 15.000 3.200
Data accensione 20/06/2022 25/09/2020 22/07/2021
Durata 6 anni 6 anni 6 anni
Tipo Tasso (fisso o variabile) Variabile Variabile Variabile
Spread (%) + par. di riferimento 1,140% + EUR3M 2,25% + EUR3M 3,80% + EURLRS
Covenant finanziari Si Si No
Società Fib S.p.A. Fib S.p.A. Fib S.p.A. Fib S.p.A.
Controparte Deutsche Bank S.p.A. Banca Progetto S.p.A. BPM – Pool banche Sace – Simest
Importo originario 3.000 5.000 15.000 600
Importo residuo 2.100 5.000 6.047 600
di cui quota corrente 2.100 1.000 6.047 0
di cui quota non corrente 0 4.000 0 600
Data accensione 29/09/2020 22/07/2021 08/02/2018 15/10/2021
Durata 5 anni 6 anni 3 anni 6 anni
Tipo Tasso (fisso o variabile) Variabile Variabile Variabile Fisso
Spread (%) + par. di riferimento 1,10% + EUR3M 3,80% + EURLRS 2,50% p.a. EUR3M 0,55%
Covenant finanziari Si No Si No

Risulta inoltre in essere, tra le passività correnti, un finanziamento revolving della società controllata cinese YIBF verso Bank of China per residui euro 1.427 migliaia.

Si segnala che il finanziamento di Deutsche Bank S.p.A., iscritto per residui euro 2.100 migliaia, oggetto di sforamento del relativo covenant al 31 dicembre 2021, per il quale non è stato richiesto il waiver, è esposto interamente tra le passività correnti.

Finanziamenti agevolati

I finanziamenti agevolati ammontano a euro 13.203 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

Società Fib S.p.A. Fib S.p.A. Seri Plast S.p.A.
Controparte Invitalia MiSE Invitalia
Importo originario 17.372 576 924
Importo nominale residuo 14.476 288 924
Importo residuo IAS 20 12.160 245 788
di cui quota corrente (nominale) 2.542 58 136
di cui quota non corrente (nominale) 11.934 230 788
Data accensione 27/07/2018 26/07/2017 18/02/2022
Durata 10 anni 10 anni 9 anni
Tipo Tasso (fisso o variabile) Fisso Fisso Fisso
Covenant finanziari No No No

Trattandosi di finanziamenti agevolati con un tasso d'interesse inferiore a quello di mercato: (i) i finanziamenti sono rilevati e valutati conformemente all'IFRS 9 – Strumenti finanziari utilizzando un tasso marginale di finanziamento identificato dalla Società nel 3,5% su base annua; (ii) ai sensi del principio contabile internazionale IAS 20 è stata inoltre rilevata la componente di government grants. Il beneficio del tasso d'interesse inferiore a quello di mercato è valutato come la differenza tra il valore contabile iniziale del prestito determinato conformemente all'IFRS 9 e i corrispettivi ricevuti.

88

Passività per leasing e locazioni finanziarie IFRS 16

Le passività per locazioni finanziarie ammontano a euro 21.241 migliaia, di cui euro 4.802 migliaia relativi alla quota corrente ed euro 16.439 migliaia alla quota non corrente; di seguito si espongono i rapporti in essere ed il corrispondente debito residuo:

Conduttore Ubicazione Locatore Debito Quota Quota
(IFRS 16) corrente non corrente
FS Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl 103 15 89
Fib Spa Monte Sant'Angelo (FG) Pmimmobiliare Srl 529 108 421
Fib Spa Monterubbiano (FM) Pmimmobiliare Srl 512 105 407
Fib Spa Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl 4.904 1.045 3.859
Fib Spa Teverola (CE) Pmimmobiliare Srl 6.023 1.310 4.713
FS Sri Castenaso (BO) Terzi 157 32 125
FS Srl Mesero (MI) Terzi 106 22 84
FS Srl Roma (RM) Terzi 200 38 161
Seri Plast Spa Avellino (AV) Pmimmobiliare Srl 211 139 72
Seri Plast Spa Canonica D'Adda (BG) Pmimmobiliare Srl 844 558 286
Seri Industrial SpA San Potito Sannitico (CE) Az. Agr. Quercete 163 73 8d
Fib Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl 550 103 447
Seri Plast Spa Alife (CE) Pmimmobiliare Srl 1.011 207 804
ICS FU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl 1.506 129 1.377
Seri Plast Spa Pioltello MI Pmimmobiliare Srl 2.901 594 2.307
Seri Plast Spa Gubbio (PG) Terzi 471 તેર 374
Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl 86 17 ਦਰ
ICS Poland Brwinow (Polonia) Terzi વેરક 210 755
Totale 21.241 4.802 16.439

In applicazione dell'IFRS 16 sono iscritti i rapporti di debito esposti nella tabella precedente a fronte dei contratti di locazione in essere, afferenti principalmente ai siti produttivi del Gruppo. Per euro 19.342 migliaia trattasi di contratti di locazione verso Pmimmobiliare Srl e verso Azienda Agricola Quercete.

Le passività per leasing finanziari ammontano a euro 1.447 migliaia e sono principalmente riconducibili alla società controllata Seri Plast Spa. La quota corrente è pari ad euro 385 migliaia, mentre la quota non corrente è pari ad euro 1.062 migliaia.

Nota 39. Valutazione degli strumenti finanziari

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IFRS 9. In particolare, si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione.

Gerarchia del fair value

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

  • ➢ (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;
  • ➢ (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • ➢ (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società.

L'IFRS 13 richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso di operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stessa (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA).

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Attività e passività finanziarie valutate a fair value
con variazione di fair value
iscritta a:
conto
patrimonio
economico
netto
totale
fair
value
(A)
gerarchia del
fair value
(note a, b, c)
Attività e
passività
valutate al
costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate al
costo
Valore
di
bilancio
1 2 3 (B) (C) (A + B +
C)
a b c d e
Attività finanziarie correnti 0 904 904
Attività finanziarie a FV a conto
economico
685 685 685 685
Strumenti finanziari derivati 464 464 464 464
Crediti commerciali 0 35.884 35.884
Altre attività correnti 0 28.266 28.266
Partecipazioni 290 290 290 375 665
Altre attività non correnti 0 1.193 1.193
Debiti commerciali 0 49.921 49.921
Altre passività correnti 0 16.342 16.342
Debiti finanziari correnti 0 53.219 53.219
Passività finanziarie per leasing 0 5.187 5.187
Debiti finanziari non correnti 0 50.274 50.274
Passività finanziarie per leasing 0 17.501 17.501

Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività

a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).

c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.

d. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

Nota 40. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società.

Nota 41. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato in Relazione sulla gestione "Commento ai risultati e altre informazioni".

Nota 42. Eventi successivi alla chiusura del periodo

Si rimanda a quanto riportato in Relazione sulla gestione "Eventi successivi alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione".

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle Attività materiali per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006

All 1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali

(€/000) Costi di sviluppo Brevetti e
concessioni
Avviamento Immobilizzazioni
in corso e acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 14.014 1.782 55.042 5.827 8.366 85.032
Ammortamenti accumulati (10.062) (1.058) 0 0 (6.601) (17.720)
Valore netto iniziale 3.952 723 55.042 5.827 1.766 67.312
Movimenti
Acquisizioni 6 34 0 2.884 197 3.121
Riclassifiche 4.180 479 0 (4.569) 13 102
Alienazioni 0 0 0 (6) 0 (6)
Ammortamenti (1.074) (174) 0 0 (453) (1.701)
Variazioni di periodo 3.112 339 0 (1.691) (242) 1.517
Valore finale
Costo Storico 18.200 2.294 55.042 4.136 8.589 88.261
Ammortamenti accumulati (11.136) (1.132) 0 0 (7.066) (19.433)
Valore netto finale 7.064 1.062 55.042 4.136 1.523 68.828

All 2. Prospetto delle variazioni delle Attività materiali per diritti di utilizzo

(€/000) Diritti di utilizzo
Valore iniziale
Costo Storico 39.124
Ammortamenti accumulati (15.933)
Valore netto iniziale 23.191
Movimenti
Acquisizioni 2.519
Alienazioni (124)
Ammortamenti (2.752)
Variazioni di periodo (356)
Valore finale
Costo Storico 41.477
Ammortamenti accumulati (18.642)
Valore netto finale 22.835

All 3. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali

(€/000) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 5.899 99.414 13.342 1.635 532 120.822
Ammortamenti accumulati (3.857) (26.949) (10.068) (989) 0 (41.862)
Valore netto iniziale 2.043 72.465 3.274 646 532 78.960
Movimenti
Acquisizioni 11 1.845 562 187 676 3.281
Riclassifiche 33 327 5 7 (329) 42
Alienazioni 0 (50) 0 0 0 (50)
Ammortamenti (146) (5.596) (554) (77) 0 (6.373)
Variazioni di periodo (102) (3.494) 12 117 347 (3.100)
Valore finale
Costo Storico 5.997 101.580 13.929 1.827 879 124.212
Ammortamenti accumulati (4.056) (32.590) (10.642) (1.064) 0 (48.353)
Valore netto finale 1.941 68.990 3.287 763 879 75.860

All. 4a. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Stato Patrimoniale Consolidato

30/06/2022 Parti
correlate
% sulla
voce
31/12/2021 Parti
correlate
% sulla
voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.262 19.500
Attività finanziarie 904 104 12% 1.702 11 1%
Attività finanziarie a FV a conto economico 464 509
Strumenti finanziari derivati 685 0
Crediti commerciali 35.884 420 1% 37.015 618 2%
Altre attività 28.266 274 1% 31.402 5.083 16%
Rimanenze di magazzino 81.601 63.606
Attività correnti 152.066 799 1% 153.734 5.712 4%
Immobilizzazioni immateriali 68.828 67.312
Attività materiali per diritti di utilizzo 22.835 23.191
Immobilizzazioni materiali 75.860 78.960
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 665 554
Altre attività 1.193 1.151 97% 1.208 1.151 95%
Attività fiscali per imposte anticipate 20.336 21.091
Attività non correnti 189.717 1.151 1% 192.316 1.151 1%
ATTIVO 341.783 346.050
Passivo e Patrimonio netto
Debiti commerciali 49.921 1.287 3% 47.930 4.177 9%
Altre passività 16.342 751 5% 22.122 5.564 25%
Debiti finanziari 53.219 928 2% 75.801 742 1%
Passività finanziarie per leasing 5.187 4.404 85% 5.188 4.388 85%
Strumenti finanziari derivati 0 40
Debiti per imposte 1.651 1.498
Fondi 814 1.154
Passività correnti 127.134 7.370 6% 153.733 14.871 10%
Debiti finanziari 50.274 2.527 5% 20.917 1.488 7%
Passività finanziarie per leasing 17.501 14.938 85% 17.782 15.358 86%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 4.334 4.676
Imposte differite 583 836
Altre passività 24.887 27.065
Fondi 120 107
Passività non correnti 97.699 17.465 18% 71.383 16.846 24%
Capitale sociale 96.523 95.066
Riserva legale 730 533
Sovrapprezzo azioni 7.513 5.305
Altre riserve 16.973 21.150
Utile (Perdita) di gruppo (5.139) (1.534)
Patrimonio netto di gruppo 116.600 120.520
Capitale/riserva di terzi 405 374
Utile (Perdita) di terzi (55) 40
Patrimonio netto di terzi 350 414
Patrimonio netto consolidato 116.950 120.934
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 341.783 346.050

All. 4b. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.

Conto economico Consolidato

Euro / 000 30/06/2022 Parti
correlate
% sulla
voce
30/06/2021 Parti
correlate
% sulla
voce
Ricavi da clienti 89.811 37 0% 75.876 44 0%
Altri proventi operativi 7.751 11 0% 5.039 2 0%
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.915 3.518
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 101.477 49 0% 84.433 46 0%
Costi per acquisti di materie 70.880 602 1% 45.404
Variazione rimanenze (18.759) (960)
Costi per servizi 23.746 574 2% 15.387 689 4%
Altri costi operativi 1.405 121 9% 1.563 296 19%
Costo del personale 15.350 828 5% 14.648 788 5%
Costi operativi 92.622 2.126 2% 76.042 1.773 2%
Margine operativo lordo 8.855 8.391
Ammortamenti 10.826 9.614
Svalutazioni/riprese di valore (39) 153
Risultato operativo (1.932) (1.376)
Proventi finanziari 594 11 2% 305
Oneri finanziari 2.988 389 13% 2.069 252 12%
Proventi da partecipazioni collegate valutate PN (7) 4
Utile (Perdita) prima delle imposte (4.333) (3.136)
Imposte 861 1.000
Utile (Perdita) consolidata (5.194) (4.136)
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (55) 245
Utile (Perdita) di pertinenza del gruppo (5.139) (4.381)

Attestazione del bilancio consolidato semestrale ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. I sottoscritti Vittorio Civitillo, in qualità di "Amministratore Delegato" e Pasquale Basile, in qualità di "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di Seri Industrial S.p.A., attestano, tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • b) l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2022.
  • 2. Si attesta, inoltre, che:
    • 2.1. il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 (International Financial Reporting Standards – IFRS), nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia anche con particolare riferimento ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 2.2. La relazione degli amministratori sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio 2022 e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio 2022. La relazione degli amministratori sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 15 settembre 2022

98

Seri Industrial S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale

Agli Azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dalle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note di commento della Seri Industrial S.p.A. e controllate (Gruppo Seri Industrial) al 30 giugno 2022. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale del Gruppo Seri Industrial al 30 giugno 2022 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota 36. "Rapporti con Parti Correlate" delle note di commento che descrive la natura e l'entità dei rapporti che il Gruppo Seri Industrial intrattiene con parti correlate. Le nostre conclusioni non sono espresse con rilievi in relazione a tale aspetto.

Roma, 29 settembre 2022

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti (Revisore Legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.