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Seri Industrial

Annual Report Mar 31, 2021

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Annual Report

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SERI INDUSTRIAL S.p.A.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2020

COMPLETATO IL RAMP UP E AVVIATA LA PRODUZIONE DI TEVEROLA 1

  • RICAVI CONSOLIDATI 2020: EURO 129.509 MIGLIAIA (RICAVI NEL SECONDO SEMESTRE IN LINEA CON L'ANALOGO PERIODO DEL 2019).
  • EBITDA ADJUSTED 2020: EURO 4.925 MIGLIAIA
  • FLUSSO DI CASSA NETTO DA ATTIVITA' OPERATIVA ADJUSTED: EURO 12.676 MIGLIAIA
  • ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO: EURO 23.475 MIGLIAIA
  • TEVEROLA 1: AVVIATE LE PRODUZIONI

Di seguito i principali highlights al 31 dicembre 2020:

(€ migliaia) 2020 2019
Ricavi consolidati 129.509 151.009
Margine Operativo Lordo - EBITDA 2.314 19.383
Margine Operativo Lordo Adjusted - EBITDA Adjusted 4.925 22.059
Risultato Operativo - EBIT (11.451) 6.714
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted (6.238) 10.420
Utile (perdita) consolidato (4.303) 1.815
Utile (perdita) consolidato adjusted (7.439) 5.022
Flusso di cassa netto da attività operativa 10.065 29.732
Flusso di cassa netto da attività operativa adjusted 12.676 32.408
Attività di investimento 23.475 52.882
Totale Attività a fine periodo 311.316 293.306
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 113.962 120.146
Indebitamento Finanziario Netto adjusted 76.963 52.287
Indebitamento Finanziario Netto 95.967 69.022
DIPENDENTI (numero) 2020 2019
Divisione FIB -- accumulatori elettrici 352 311
Divisione Seri Plast - materiali plastici 315 316
Corporate e altre attività 52 44
Gruppo 719 671
INNOVAZIONE, SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE 2020 2019
Recupero rifiuti in tonnellate 14.755 7.826
Recupero rifiuti (%) 93% 91%
Infortuni totali registrati 21 13
Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 1.532 2.259
Consumo energia elettrica (kWh) 51.994.461 56.183.699
Consumo energia elettrica (GigaJoule) 187.180 202.261

S. Potito Sannitico, 30 marzo 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di SERI Industrial S.p.A. ("la Società") ha esaminato e approvato il progetto di bilancio di esercizio e consolidato, la Dichiarazione Non Finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la Relazione sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea di destinare l'utile di esercizio di Euro 2.241.775, per Euro 112.089 a Riserva Legale e per la parte residua, pari a Euro 2.129.686, a Utile a Nuovo.

Commenti ai risultati economico-finanziari/patrimoniali

Andamento economico consolidato

Euro / 000 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi da clienti 125.582 143.179
Altri proventi operativi 3.927 7.830
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4.482 5.513
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 133.991 156.522
Costi operativi 131.677 137.139
Margine operativo lordo 2.314 19.383
Ammortamenti 12.150 12.458
Svalutazioni/riprese di valore 1.615 211
Risultato operativo (11.451) 6.714
Proventi finanziari 416 299
Oneri finanziari 4.158 3.737
Utile (Perdita) prima delle imposte (14.906) 3.275
Imposte (10.603) (1.420)
Risultato netto di attività operative in esercizio (4.303) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 (40)
Utile (perdita) di esercizio (4.303) 1.815
Utile (perdita) di pertinenza di terzi (224) 276
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo (4.079) 1.539

Di seguito si riporta l'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, in cui il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA).

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.

Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. I MAP, infatti non sono previsti dai principi contabili internazionali IFRS e, pur derivando dai bilanci del Gruppo, non sono soggetti a revisione contabile. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio al netto delle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. "special item" 1 .

Nel corso del 2020 il gruppo ha registrato una notevole riduzione dei ricavi nel periodo di lock down, ossia nel corso del primo semestre 2020, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19 dopo aver registrato nel primo bimestre del 2020 ricavi in linea con quelli del medesimo periodo del 2019.

Come comunicato al mercato è stata confermata la previsione di realizzare, nel secondo semestre del 2020, ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata, registrando ricavi da clienti per Euro 71.477 migliaia rispetto ad Euro 70.073 migliaia del medesimo periodo dell'esercizio precedente (incremento del 2%).

1 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie.

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di performance:

Produzione Valorizzata: è un indicatore calcolato sommando i ricavi da clienti e le variazioni delle rimanenze dei semilavorati e dei prodotti finiti;

EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo netto gli Ammortamenti e le Rettifiche/Riprese di valore;

EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i costi operativi, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e gli special item, ovvero i costi operativi e gli ammortamenti e rettifiche/riprese di valore, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;

Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b e in linea con le disposizioni Consob del 28 luglio 2006.

Indebitamento finanziario netto adjusted: è calcolato detraendo dall'indebitamento finanziario netto l'indebitamento finanziario relativo alla applicazione del principio contabile IFRS 16;

Flusso monetario generato (assorbito) dall'attività operativa adjusted (o Cash Flow adjusted da attività operativa): è calcolato eliminando dal flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative del Gruppo le voci relative alla generazione o all'assorbimento di cassa correlate ai ricavi o ai costi operativi non ricorrenti o non ripetitivi.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra risultati dell'esercizio con i corrispondenti valori adjusted:

Conto Economico 2020 Special items 2020 Adjusted 2019 Special items 2019 Adjusted
Totale ricavi 133.991 133.991 156.522 156.522
Costi operativi 131.677 (2.611) 129.066 137.138 (2.676) 134.463
Margine operativo lordo 2.314 2.611 4.925 19.383 22.059
Ammortamenti 12.150 (1.030) 11.120 12.458 (1.030) 11.428
Retifiche/riprese di valore 1.615 (1.572) 43 211 211
Risultato operativo netto (11.451) 5.213 (6.238) 6.714 10.420
Proventi finanziari 416 416 299 299
Oneri finanziari 4.158 (526) 3.632 3.737 (275) 3.462
Utile (perdita) prima delle imposte (14.906) 5.739 (9.167) 3.276 7.257
Imposte (10.603) (10.603) (1.420) (1.420)
Rettifiche imposte differite straordinarie 7.615 7.615
Effetto fiscale teorico 1.260 1.260 (775) (775)
Risultato netto (4.303) (3.136) (7.439) 1.855 5.062
Risultato di attività operative cessate 0 40 40
Utile (perdita) consolidato (4.303) (3.136) (7.439) 1.815 5.022

Di seguito si riporta la sintesi degli impatti degli special item sui risultati d'esercizio al 31 dicembre 2020:

Tabella di raccordo special items - in € migliaia 2020
Costi Operativi 2.611
Costi operativi Emergenza Covid-19 100
Costi start up FS e Teverola 429
Perdite su crediti controllata Cinese e spese legali 580
Costi della holding (spese legali e sopravvenienze) 689
Costi per magazzino rettificato FIB (rettifica LME) 570
Costi straordinari FIB e Seri Plast (sopravvenienze, costi per alluvione, etc.) 243
Ammortamenti e rettifiche/riprese di valore 2.602
Contratto di locazione Teverola start up - Ammortamenti 1.030
Rettifiche per svalutazioni (crediti , partecipazioni ex kre) 1.572
Proventi e Oneri finanziari 526
Contratto di locazione Teverola start up + oneri Teverola - Oneri Finanziari 526
Imposte (8.875)
Imposte differite su rivalutazione (7.615)
Effetto fiscale teorico (1.260)

La rettifica totale, pari a Euro 5.739 migliaia, al netto delle rettifiche sulle imposte e dell'effetto fiscale teorico, tiene conto dei seguenti special item:

  • dei costi non ricorrenti per Euro 100 migliaia, relativi alle spese per sanificazione, acquisto di protezioni individuali, ecc., al fine di consentire a tutti i lavoratori del Gruppo di operare in massima sicurezza nel corso della emergenza sanitaria da Covid-19;
  • dei costi non ricorrenti per Euro 1.985 migliaia, relativi ai costi di locazione e start up degli stabilimenti di Teverola e delle filiali di nuova apertura della FS Srl, che nel 2020 sono stati oggetto di attività di investimento o di start up;
  • dei costi non ricorrenti per Euro 2.841 migliaia, relativi a perdite o svalutazioni su crediti, svalutazioni partecipazioni, spese legali per attività straordinarie e/o riferibili a contenziosi della passata gestione della Società;
  • dei costi non ricorrenti per Euro 813 migliaia, relativi a sopravvenienze passive riferite ad eventi naturali straordinari che hanno determinato la perdita di prodotti e a rettifiche di magazzino, per l'andamento dell'LME (prezzo del piombo quotato), principalmente rilevato nel periodo del lockdown.

Andamento patrimoniale consolidato

Euro / 000 31/12/2020 31/12/2019
Attività correnti 127.540 129.660
Attività non correnti 183.776 163.646
ATTIVO 311.316 293.306
Passività correnti 107.107 128.809
Passività non correnti 90.247 44.350
Patrimonio netto di gruppo 113.595 118.394
Patrimonio netto di terzi 367 1.752
Patrimonio netto consolidato 113.962 120.146
PASSIVO 311.316 293.306

Le attività correnti sono pari a Euro 127,5 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 129,7 milioni del 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 2,1 milioni. Le attività non correnti sono pari a Euro 183,8 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 163,7 milioni del 31 dicembre 2019, con un incremento di Euro 20,1 milioni.

Le passività correnti sono pari a Euro 107,1 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 128,8 milioni del 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 21,7 milioni. Le passività non correnti sono pari a Euro 90,2 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 44,3 milioni del 31 dicembre 2019, con un incremento di Euro 45,9 milioni.

Il patrimonio netto consolidato è pari a Euro 114 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 120,1 milioni al 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 6,1 milioni

Andamento della gestione finanziaria consolidata

Di seguito viene riportata la posizione finanziaria netta del Gruppo.

Dettaglio Posizione Finanziaria Netta – (Euro/000) 2020 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (7.830) (4.395)
Titoli e altre attività finanziarie (500) (510)
Depositi bancari (405) (500)
Crediti finanziari verso Invitalia SpA (1.884) (4.365)
Totale Liquidità e crediti finanziari (10.619) (9.770)
Debiti bancari correnti - conti anticipi 26.619 27.852
Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve 9.988 13.915
Debiti bancari correnti - conti corrente 1.543 1.850
Derivati 314 0
Altri debiti correnti - anticipazione Invitalia Sv Spe 1.605 822
Altri debiti finanziari 1.194 238
Indebitamento corrente 41.262 44.677
Debiti finanziari non correnti - finanziamenti mlt 46.320 16.716
Indebitamento non corrente 46.320 16.716
Totale Indebitamento finanziario netto adjusted 76.963 51.623
Debiti finanziari correnti - IFRS 16 4.542 3.715
Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 14.462 13.683
Totale Indebitamento Finanziario Netto 95.967 69.022

Commenti ai risultati economico-finanziari

Il Gruppo ha registrato una notevole riduzione dei ricavi da clienti nel periodo di lock down, ovvero nel corso del primo semestre 2020, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel primo bimestre del 2020 il Gruppo ha registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il piano previsionale 2020 elaborato dal management.

La Società aveva comunicato al mercato che nel secondo semestre del 2020 avrebbe conseguito ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata, registrando ricavi da clienti in crescita del +2% rispetto il secondo semestre 2019.

Il management della Società e delle controllate ha dovuto, a seguito dell'imprevedibile emergenza sanitaria, che ha causato una conseguente crisi economica e finanziaria globale, elaborare una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo sui flussi di cassa e sulla tesoreria di Gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantire il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei volumi di affari attesi.

Al fine di conseguire tali obbiettivi il management ha:

  • garantito la piena operatività di tutti gli stabilimenti e, pertanto, un livello di servizio ottimale per la clientela;
  • ridotto, in modo rilevante, le produzioni degli stabilimenti, dedicate esclusivamente ai prodotti customizzati o per quelli non sufficientemente presenti, poiché ad alta rotazione, nei magazzini;
  • concesso dilazioni di pagamento ai propri clienti e chiedendo, parimenti, dilazioni ai propri fornitori.

Ciò ha determinato:

positivamente:

(i) una riduzione del capitale circolante e una generazione di flusso di cassa operativo per euro 10 milioni (12,7 milioni adjusted), malgrado la riduzione di debiti commerciali, correlati agli importanti investimenti in corso, per Euro 7,2 milioni e

(ii) la fidelizzazione dei clienti, che hanno ricevuto i prodotti durante tutto il periodo di lock down, in un contesto di mercato in cui le previsioni di acquisto venivano modificate settimanalmente;

negativamente:

(i) una notevole riduzione della efficienza della produzione;

(ii) una notevole riduzione della produzione valorizzata, come di seguito rappresentato:

(€/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 125.582 143.179 (17.597) (12%)
Variazioni rimanenze semilavorati/prodotti finiti (3.895) 16.711 (20.606) (123%)
Produzione valorizzata 121.687 159.890 (38.203) (24%)

(iii) l'utilizzo, per le vendite del 2020, delle rimanenze di magazzino al 31.12.2019, valorizzate ai prezzi medi di acquisto delle materie prime del 2019; nel 2020 le vendite sono state realizzate applicando prezzi indicizzati a quelli delle materie prime del 2020, inferiori a quelli rilevati nel 2019, soprattutto nel primo semestre. Il margine industriale sulle vendite ha, pertanto, subito una forte contrazione per effetto della maggiore incidenza del costo delle materie prime.

Dal punto di vista finanziario l'indebitamento finanziario netto consolidato adjusted è pari a Euro 76.963 migliaia, in aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2019, che era pari a Euro 51.624 migliaia. Con un incremento di Euro 25,3 milioni a fronte di investimenti in attività materiali, immateriali e diritti di utilizzo per Euro 23,5 milioni.

Si è registrata una riduzione del capitale circolante per Euro 7,7 milioni, con generazione di flusso di cassa, malgrado la significativa riduzione dei debiti commerciali per Euro 7,2 milioni, correlati soprattutto agli investimenti realizzati, per effetto della riduzione (i) delle rimanenze per Euro 7,1 milioni, (ii) dei crediti commerciali per Euro 4,1 milioni e (iii) dei fondi e delle altre attività e passività per Euro 3,6 milioni.

La Società ha inoltre ridotto di Euro 21,7 milioni le passività correnti a fronte di un incremento di quelle non correnti per Euro 45,9 milioni, migliorando la struttura del debito e privilegiando il ricorso a finanziamenti a medio lungo termine.

Andamento per settore di attività

Si riporta di seguito l'organigramma societario alla data del presente comunicato, con l'indicazione delle relative attività per ciascun settore:

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori"):

(i) Seri Plast Srl ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive e packaging (produzione di compound speciali) ed (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);

linea di business "materie plastiche"

(ii) FIB Srl ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

linea di business "accumulatori elettrici"

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per settori:

Euro / 000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidame
nto
Consolidato
Ricavi da clienti 3.990 53.140 73.662 0 (5.210) 125.582
Altri proventi operativi 239 2.133 1.909 50 (404) 3.927
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 1.740 2.742 0 0 4.482
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 4.229 57.013 78.313 50 (5.614) 133.991
Costi operativi 5.743 57.738 73.610 196 (5.610) 131.677
Margine operativo lordo (1.514) (725) 4.703 (146) (4) 2.314
Ammortamenti 159 5.858 6.133 1 (1) 12.150
Svalutazioni/riprese di valore 104 821 693 101 (104) 1.615
Risultato operativo (1.777) (7.404) (2.123) (248) 101 (11.451)
Proventi finanziari 511 375 15 4 (489) 416
Oneri finanziari 239 2.713 1.689 7 (490) 4.158
Utile (Perdita) prima delle imposte (1.218) (9.742) (3.797) (251) 102 (14.906)
Imposte (3.468) (2.459) (4.674) 0 (2) (10.603)
Risultato netto di attività operative in esercizio 2.250 (7.283) 877 (251) 104 (4.303)
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) di esercizio 2.250 (7.283) 877 (251) 104 (4.303)
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 0 (117) 0 (106) (1) (224)
Utile (perdita) di pertinenza del gruppo 2.250 (7.166) 877 (145) 105 (4.079)

Eventi rilevanti del periodo

Emergenza da Covid -19

Dopo i primi due mesi dell'anno 2020, nei quali il Gruppo ha registrato un incremento dei ricavi rispetto all'analogo periodo del 2019, in linea con il piano previsionale della Società, è stato necessario porre in essere una serie di misure "protettive" per fronteggiare una delle crisi più profonde dell'economia globale. I provvedimenti restrittivi emanati dal Governo hanno, ovviamente, condizionato l'andamento del Gruppo, che ha dovuto reagire all'imprevedibile evento, con misure volte a preservare i valori aziendali e la propria clientela.

Nel corso dell'anno la Società ha comunicato al mercato di prevedere ricavi nel secondo semestre 2020 in linea con quelli del 2019. Questa previsione è stata confermata a consuntivo, registrando nel secondo semestre 2020 un +2% dei ricavi da clienti rispetto al medesimo periodo dell'esercizio 2019.

Nel difficile contesto pandemico il Gruppo ha adottato le seguenti misure:

  • rendere sicuri gli ambienti di lavoro e mantenere tutti gli stabilimenti operativi in totale sicurezza, al fine di garantire, mission principale, la vicinanza ai nostri clienti; garantendo, seppur con le notevoli inefficienze conseguenti alla riduzione della domanda e della capacità produttiva degli stabilimenti, i necessari approvvigionamenti ai nostri clienti, al fine di preservare le filiere produttive, di cui siamo parte integrante, dichiarate essenziali dai provvedimenti governativi;
  • ridurre il costo del lavoro, laddove necessario, ma in minima parte, a seguito della riduzione della domanda, ricorrendo agli strumenti resi disponibili dal Governo e concedendo ferie e permessi;
  • attuare una politica di contenimento del fabbisogno di cassa per il circolante, anche a discapito delle marginalità operative, contenendo gli effetti negativi della crisi globale sulla Posizione Finanziaria Netta e sulla tesoreria di Gruppo;
  • utilizzare tutti gli strumenti previsti dal Governo per supportare le aziende italiane che hanno registrato notevoli flessioni dei ricavi;
  • accordare ai clienti e richiedere, conseguentemente, ai fornitori, al fine di limitare impatti gravosi sulla tesoreria, piani di dilazione dei pagamenti scaduti, consolidando e fidelizzando i rapporti commerciali con i clienti.

L'andamento economico registrato nell'esercizio 2020 è direttamente ed esclusivamente correlato agli effetti della crisi pandemica da Covid-19.

La Società ha dovuto assumere decisioni importanti nel corso del primo semestre 2020, sulla base dei seguenti primari obbiettivi, elencati in ordine di importanza:

  • preservare la salute dei nostri lavoratori, operando in piena sicurezza;
  • preservare e consolidare i rapporti con i nostri clienti, che abbiamo continuato a servire, anche se con notevole inefficienza, malgrado la esiguità degli ordini e la difficoltà di programmare piani di produzione sulla base di piani di acquisti continuamente modificati, sulla base dei provvedimenti del Governo di volta in volta emanati;
  • favorire il contenimento della esposizione finanziaria anche a discapito della marginalità sulle vendite; il Gruppo ha ridotto drasticamente la capacità produttiva degli stabilimenti nel corso di tutto l'anno ed utilizzato le giacenze dei magazzini in giacenza dal 2019 per le vendite 2020. Ciò ha determinato una notevole riduzione dei margini per (i) mancato assorbimento dei costi fissi (per il mancato versamento di prodotti a magazzino) e (ii) la vendita di prodotti realizzati nel 2019, con costi della materia prima (i prezzi di vendita ai clienti sono indicizzati ai costi delle materie prime plastiche e del piombo alla borsa di Londra) più alti rispetto ai primi tre trimestri del 2020. In questo periodo le materie prime hanno subito una notevole flessione delle quotazioni per la drastica riduzione della domanda.

Il Gruppo ha registrato, per effetto della pandemia, una riduzione di ricavi rispetto al 2019 pari a Euro 21.500 migliaia (-14%). Sulla base delle decisioni strategiche assunte dal management ha, inoltre, registrato:

  • una riduzione della variazione delle rimanenze semilavorati e prodotti finiti per Euro 20.606 migliaia (-123%) con un effetto complessivo (riduzione ricavi + riduzione delle produzioni) sulla produzione valorizzata per Euro 46.304 migliaia (-28%);
  • una generazione di flusso di cassa operativo adjusted per Euro 12,7 milioni, per effetto della riduzione del capitale circolante per Euro 7,7 milioni, malgrado una riduzione per Euro 7,2 milioni dei debiti verso fornitori, correlati, soprattutto, agli investimenti in corso a Teverola (Ce).

Questa strategia ha consentito di contenere l'incremento dell'indebitamento finanziario netto adjusted consolidato a Euro 76.963 migliaia, con un incremento rispetto al 2019 (Euro 51.624 migliaia) di Euro 25.339 migliaia, con attività di investimenti, nell'anno, in attività materiali, immateriali e diritti di utilizzo per Euro 23,5 milioni.

Si evidenzia, inoltre, che al netto degli investimenti realizzati a Teverola per il progetto litio, per complessivi Euro 62.278 migliaia, tenuto anche conto dei contributi a fondo perduto ricevuti per Euro 12.490 migliaia, l'indebitamento finanziario netto di Gruppo sarebbe pari a Euro 27.176 migliaia.

Il Progetto Litio

Teverola 1

La controllata FIB Srl (di seguito "FIB") ha realizzato, presso il sito di Teverola (Ce) il primo stabilimento in Italia per la produzione di moduli, celle ed accumulatori al litio ed il primo realizzato in Europa da aziende europee.

L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio, per applicazioni Motive Power, Navali e Storage.

FIB, nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato mondiale, ripetendo quanto già realizzato per le batterie al piombo, produce tutte le componenti degli accumulatori al litio, controllando l'intera filiera produttiva: anodo e catodo, assemblaggio celle, formazione celle, assemblaggio moduli e accumulatori al litio, realizzando internamente anche la elettronica per il BMS (Battery Management System) che rende possibile la gestione ed il controllo dell'accumulatore e della comunicazione con qualsiasi apparato collegato.

Nello stabilimento verranno realizzati accumulatori ad alte prestazioni in termini di densità energetica per applicazione tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti.

La materia attiva utilizzata è a base litio-ferro-fosfato. Una scelta strategica, risultata vincente anche per quanto deciso dai principali player del mercato nel corso del 2020, che coniuga la sicurezza alle alte prestazioni.

L'investimento è stato completato, gli impianti e i macchinari sono stati collaudati, ed alla data di redazione del presente comunicato, l'impianto è stato testato, misurando i parametri di funzionamento alla massima capacità produttiva. L'impianto è entrato definitivamente in funzione.

Le spese del programma di investimento, alla data del 31.12.2020, ammontano a complessivi Euro 62.278 migliaia, di cui Euro 55.345 migliaia per investimenti materiali e Euro 6.933 migliaia per investimenti immateriali.

A fronte di tali spese la FIB ha ricevuto alla data del 31.12.2020 i seguenti contributi e finanziamenti, per complessivi Euro 29.180 migliaia:

  • Euro 12.490 migliaia di contributi a fondo perduto erogati da Invitalia S.p.A. (di seguito "Invitalia");
  • Euro 16.690 migliaia di finanziamenti agevolati erogati da Invitalia.

A causa dell'emergenza da Covid-19, FIB, nel mese di giugno 2020, ha richiesto ad Invitalia di posticipare la decorrenza del piano di rimborso del finanziamento agevolato relativo all'investimento produttivo, richiedendo, pertanto, anche il differimento del termine per il pagamento della rata in scadenza al 30 giugno. A seguito di un confronto con Invitalia, FIB ha rimborsato la rata in scadenza a giugno 2020 il 17.12.2020 ed ha poi regolarmente rimborsato le rate successive, senza alcun differimento del termine di pagamento. Invitalia ha inviato una comunicazione a FIB con cui ha espressamente rinunciato a qualsivoglia rimedio contrattuale per il ritardato pagamento della rata di giugno 2020, tenuto conto della legittimità della richiesta di FIB e delle difficoltà endoprocedimentali di Invitalia causate dall'emergenza da Covid-19.

Teverola 2 - PROGETTO IPCEI

In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto IPCEI"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il programma di investimento della controllata FIB (di seguito il "Progetto FIB"), presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito "Mise") e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obbiettivi previsti dal Progetto.

Il Progetto IPCEI si inserisce nel contesto delle politiche volte a favorire la transizione energetica ed ecologica, incentivando la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, quale obbiettivo altamente strategico per l'Europa; si

richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome e, pertanto, si concedono agevolazioni volte a conseguire gli obbiettivi previsti dalla CE.

Il Progetto IPCEI prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento delle batterie al litio a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.

Di seguito si riportano le aziende che hanno ottenuto l'approvazione della CE:

Il Progetto FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex) per Euro 358,55 milioni e spese operative e di gestione (Opex), nel periodo 2020- 2026 di riferimento per lo sviluppo del piano, per Euro 147,29 milioni.

L'agevolazione complessiva approvata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni attualizzati per un valore nominale di Euro 505 milioni, concessa a titolo di contributo a fondo perduto a copertura integrale (100%) dei costi eleggibili.

L'agevolazione sarà concessa previa emanazione di apposito decreto interministeriale del Mise/ Ministero Economia e Finanza, che dovrà regolare termini e condizioni per l'emanazione del decreto - di emanazione del Mise - di concessione dei contributi alle aziende autorizzate dalla CE.

Si evidenzia, inoltre, che il Decreto-legge del 14 agosto 2020 all'art.60, comma 6, prevede la dotazione di ulteriori (erano già stati stanziati Euro 100 milioni) Euro 950 milioni per il Fondo IPCEI. Con la legge finanziaria si è provveduto a definire l'intera dotazione per il Fondo IPCEI, per complessivi Euro 1,2 miliardi.

Nello stabilimento di Teverola si intende, dunque, incrementare l'attuale capacità produttiva installata di 300 MWh/anno e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato.

Teverola può, senza dubbi, essere considerato il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia e tra i primi in Europa.

Lo stabilimento di Teverola si sviluppa complessivamente su due corpi di fabbrica ed un unico lotto industriale, con una superficie coperta di circa 83 mila mq e 185 mila mq di area destinata a piazzali e viabilità.

Gli impianti che saranno installati, la cui originaria capacità produttiva era stimata, in sede di presentazione della domanda al Mise e alla CE, in 2,5 GWh/annui di batterie al litio, sulla base delle trattative condotte con primari fornitori internazionali, ancora in fase di definizione, potranno produrre fino a, allo stato stimati, 7-8 GWh/anno, in considerazione dei miglioramenti apportati ai macchinari e all'evoluzione tecnologica delle stesse.

Il Progetto FIB prevede anche la realizzazione di un impianto pilota per il riciclo delle batterie al litio esauste, con una capacità di trattamento pari a circa 50 ton/giorno.

Semplificazione della struttura societaria del Gruppo e operazioni straordinarie

Il Gruppo ha avviato, nel corso del 2019, completandolo nel 2020, un progetto di riorganizzazione delle società partecipate al fine di focalizzare le attività nei due core business principali: materie plastiche e accumulatori elettrici.

Sono state completate le seguenti operazioni straordinarie:

  • fusione per incorporazione di Seri Plast Srl in ICS Srl, con efficacia dal 1° gennaio 2020; ICS ha poi contestualmente modificato la ragione sociale in Seri Plast;
  • l'acquisizione del restante 1% di ICS POLAND S.p. Z.o.o, nel corso del mese di gennaio 2020.
  • trasferimento a terzi, con atto del 22 gennaio 2020, del 100% di FIB SUD Srl per Euro 500 migliaia;

  • fusione per incorporazione di Seri Plant Division Srl nella sua controllante al 100% FIB Srl, con efficacia dal 1 febbraio 2020;
  • fusione per incorporazione di FL Srl nella sua controllante al 100% FIB Srl, e con efficacia dal 1° aprile 2020.

Infine, completando il lungo e complesso processo di dismissione delle attività non core, ereditate dalla vecchia gestione della Società, in data 2 luglio 2020 è stata ceduta alla società Free Gas & Power S.r.l. la quota detenuta al 55% in FDE S.r.l., per complessivi Euro 618 migliaia.

Erogazione di nuovi finanziamenti

Il Gruppo ha richiesto al sistema bancario dei finanziamenti a medio-lungo periodo, nell'ambito delle agevolazioni previste dal Decreto Cura Italia e Liquidità, con garanzia SACE, a sostegno degli investimenti e del capitale circolante.

Nel corso del 2020 i finanziamenti a medio lungo termine ottenuti ammontano a complessivi Euro 33 milioni, così suddivisi: (i) Euro 20 milioni concessi da Unicredit SpA a Seri Industrial SpA (di cui Euro 15 milioni destinati a FIB Srl e Euro 5 Milioni a Seri Plast Srl); (ii) Euro 10 milioni concessi a Seri Industrial SpA da Cassa Depositi e Prestiti SpA, interamente destinati a FIB Srl; Euro 3 milioni concessi a Fib Srl da Deutsche Bank SpA.

I predetti finanziamenti prevedono un periodo di preammortamento di 2 anni ed una durata complessiva di 6 anni, con la esclusione di quello concesso da Deutsche Bank SpA che prevede una scadenza a 5 anni con sei mesi di preammortamento.

Benefici fiscali - impatto sulla generazione dei flussi di cassa futuri

Il gruppo ha accesso a significativi benefici fiscali sia sottoforma di crediti di imposta, per investimenti in aree svantaggiate, sia in termini di maggiori deduzioni fiscali di ammortamenti collegati alla rivalutazione dei beni (giusto l'affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione) sia per investimenti ad alto contenuto tecnologico (incentivi impresa 4.0).

La seguente tabella espone sinteticamente la quantificazione dei benefici fiscali iscritti in bilancio:

Descrizione Importo €/000
Credito d'imposta Mezzogiorno 14.822
Credito d'imposta Industria 4.0 3.070
Altri crediti d'imposta (R&S e ex super ammortamento) 774
Sub-totale Credito d'imposta 18.666
Imposte anticipate su rivalutazione beni di impresa 7.615
Imposte anticipate su perdite pregresse 8.782
Sub-totale Imposte anticipate 16.397
Totale attività fiscali al 31.12.2020 (in bilancio) 35.063

La seguente tabella espone le ulteriori agevolazioni fiscali non rilevate in bilancio a cui avrà accesso il Gruppo nei futuri esercizi.

Importo €/000
16.601
619
17.221

Il rilevante importo dei benefici fiscali, pari a Euro 52.283 migliaia consentirà una maggiore generazione di flussi di cassa futuri per il ridotto pagamento di imposte e contributi.

Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione

Teverola 1 e Teverola 2

Per l'impianto già in funzione di 300 MWh/anno (Teverola 1), il management della Società ha effettuato le stime di vendita, molto prudenziali, per l'anno 2021 e quelli successivi, anche in considerazione dell'attuale emergenza sanitaria. Per il 2021 sono stati stimati ricavi per un quantitativo di accumulatori elettrici pari al 50% della capacità produttiva massima dell'impianto. Tale percentuale si incrementerà fino al 100% della capacità produttiva massima, a partire dal 2022 e per gli anni successivi.

Concluso il ramp up produttivo sono in corso di definizione gli accordi commerciali con i clienti, che possono finalmente campionare i prodotti dello stabilimento. I prodotti realizzati hanno caratteristiche, in termini di densità energetica, superiori rispetto alle attese iniziali, per effetto degli interventi migliorativi effettuati sui processi produttivi. Il modulo proposto al mercato ha caratteristiche eccellenti, in termini di prestazioni e sicurezza, in linea con i migliori standard di mercato dei fornitori asiatici. Il costo della produzione è stato ottimizzato, conseguendo gli ambiziosi target fissati dai progettisti delle celle e dei moduli.

Per l'impianto di Teverola 2 sono in corso di definizione gli accordi con i fornitori degli impianti. La capacità produttiva delle linee di produzione si stima possa essere pari a circa 7-8 GWh/anno, sulla base della spesa autorizzata dalla CE. I tempi per il completamento dell'investimento in Capex sono stimati pari a 24 mesi, dalla data di emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Mise. Tenuto conto che si auspica, ragionevolmente, sulla base delle interlocuzioni intercorse con il Mise, di ricevere il decreto entro, al massimo, il mese di aprile, l'impianto sarà completato, al massimo, entro il primo semestre del 2023. Il commisioning avrà una durata di circa 3 mesi, con un ramp up di ulteriori 3 mesi. La produzione si stima possa essere avviata a pieno regime entro il primo semestre del 2024. Lo stabilimento di Teverola dispone di tutte le utilities necessarie a servire anche il nuovo impianto e, pertanto, non vi saranno ritardi per l'ottenimento delle autorizzazioni, come accaduto per il precedente investimento.

Accordo Unilever – stabilimento di Pozzilli

In data 22 marzo 2021 la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo di Joint Venture (di seguito l'"Accordo"), che prevede:

  • la costituzione di una Newco paritetica tra Seri Plast e Unilever;
  • le modalità e i tempi, stimati in 18/24 mesi a partire da ottobre 2021, per l'acquisto e la riconversione industriale dello stabilimento di Pozzilli (Is) (di seguito il "Sito"), attualmente di proprietà di Unilever, e il reimpiego di tutto il personale attualmente operativo nel Sito;
  • la presentazione di una proposta di un accordo di programma per un investimento stimato di Euro 75 milioni;
  • la condivisione delle linee guida per la sottoscrizione degli accordi parasociali che prevedranno, tra l'altro, la gestione operativa del management nominato da Seri Plast e la possibilità, per quest'ultima, di incrementare la propria quota di partecipazione nella Newco;
  • l'impegno a sottoscrivere un contratto relativo alla fornitura dei prodotti del Sito da Newco a Unilever.

Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane, garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare. In coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra gli altri, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.

Unilever, dopo un lungo iter di valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management della Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia, l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito.

Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging sostenibile, in partnership con un operatore globale.

Nelle more della condivisione del piano previsionale con il partner Unilever e della definizione degli accordi con i fornitori degli impianti, sono stati definiti i principali target economici del progetto, in termini qualitativi del prodotto e in termini di prezzo, che è stato considerato ricompreso tra 1-1,1 Euro/kg.

Piano Industriale

Le controllate della Società hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione tenutosi in data 25.03.2021.

La Società, in pari data, ha approvato i piani previsionali delle controllate e il piano previsionale consolidato.

La Società ha condiviso i piani previsionali con un primario advisor che sta supportando il management nella redazione di un piano industriale complessivo, incluso gli effetti di Teverola 2 e dell'Accordo Unilever.

I piani previsionali non hanno recepito, contrariamente alle iniziali previsioni, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2/Ipcei e dell'accordo Unilever, ritenendosi di dover (i) dover attendere l'emanazione dei decreti del MISE di concessione delle agevolazioni autorizzate dalla CE, a tutt'oggi ancora non emanati, e (ii) dover condividere il piano industriale del progetto Unilever, in corso di definizione, per la successiva proposta di sottoscrizione dell'accordo di sviluppo con il MISE/Invitalia.

La Società aveva stimato di conseguire i ricavi del 2019 nel secondo semestre del 2020 e di prevedere per il 2021 i risultati previsti per il 2020, con un ritorno alla normalità operativa.

Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.

Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale con i principi di prudenza, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.

Sul business as is, escluso Teverola 1-2 e Unilever, le previsioni sono state elaborate tenuto conto dei rapporti con la clientela e dei contratti di lungo termine sottoscritti. I test di sensitivity non hanno fatto emergere criticità nella analisi prospettica del management.

Sul progetto Unilever si terrà in debita considerazione il valore della controparte contrattuale e la durata del contratto commerciale, che sulla base degli accordi preliminari sottoscritti coprirà, quanto meno, l'intero periodo di piano.

Per Teverola 1 e 2 si è analizzato il mercato di riferimento, constatando, ancora una volta, che la domanda è strettamente correlata alla capacità produttiva installata o che si annuncia che sarà installata nei prossimi anni, confermando un deficit produttivo di lungo periodo, soprattutto in Europa.

La Società prevede, una volta emanato il decreto di concessione e realizzati gli impianti di Teverola 2, di poter vendere l'intera capacità produttiva di Teverola 1 e 2 (stimata in complessivi 7,3-8,3 GWh/anno) nei mercati di sbocco preferenziali (trazione industriale, trasporto pubblico, navale, storage e settore militare), ben consapevole della crescente domanda nel settore automotive e delle opportunità che questo mercato offrirà a tutti i produttori di accumulatori al litio.

Nell stime dei ricavi di Teverola 1 nel periodo 2021-2025 il prezzo medio di vendita del pacco batteria, che è molto variabile in funzione della applicazione (trazione, storage, navale e militare), è pari a 400 Euro per KWh.

Per Teverola 2 il prezzo medio di vendita del pacco batterie, che saranno prodotti con il progetto IPCEI, oscillerà, tenuto conto delle attuali previsioni di mercato e della diversa tipologia di prodotti offerti, tra 180 e 220 Euro per KWh.

Nel piano previsionale si terrà conto dei benefici fiscali, commentati in precedenza, di cui la Società potrebbe godere, sino ad un massimo di Euro 52.283 migliaia.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo. L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato e il fratello Andrea Civitillo, alla data della presente relazione sono titolari indirettamente, attraverso Industrial SpA, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA, quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, e da Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21% .

SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta. Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento. La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC.

Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

L'Ing. Vittorio Civitillo, e il fratello Andrea Civitillo, Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di locazione di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili all'ing. Vittorio Civitillo e ad Andrea Civitillo, sulla base di contratti conclusi, in parte, prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. In ordine ai contratti di locazione per i quali si è reso necessario rinnovarne la durata o ai nuovi contratti di locazione, le relative obbligazioni sono state assunte, previo rilascio di un parere favorevole circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento delle operazioni nonché la correttezza formale e sostanziale delle operazioni stesse da parte del Comitato OPC della Seri Industrial SpA. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andrea Civitillo.

In data 23 ottobre 2020 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale tra Pmimmobiliare, in qualità di locatrice e parte correlata, e FIB, in veste di conduttrice avene ad oggetto un opificio sito in Teverola (CE), alla Strada Statale 7-bis Appia snc. Il contratto di locazione prevede un canone di locazione pari a Euro 125 migliaia mensili, oltre Iva se dovuta, una durata di 6 anni, con possibilità di rinnovo da parte della conduttrice e con facoltà di recesso anticipato entro il 30 giugno 2021 con restituzione dei canoni fino a quel momento corrisposti. La sottoscrizione del relativo contratto è stata autorizza dal Consiglio di Amministrazione della Seri Industrial SpA in data 15 ottobre 2020, previo parere favorevole del Comitato OPC circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento dell'operazione nonché la correttezza formale e sostanziale della operazione stessa.

Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e le società del Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA.

Altre informazioni

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998

A decorrere dal mese di dicembre 2007 la Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:

  • la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con individuazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio – lungo termine;

  • le posizioni debitorie scadute del gruppo Seri Industrial ripartite per natura (e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
  • i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Seri Industrial.

La Società è tenuta altresì a fornire ulteriori informazioni, su base trimestrale, nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale relative al: (A) il mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie; (B) allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione; (C) allo stato di implementazione del piano industriale.

A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala quanto segue:

Nulla da segnalare.

  • B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione, il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.
  • Il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.

C) Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale il Consiglio di Amministrazione della Società in data 25 marzo 2021 ha approvato nuove previsioni economico, patrimoniali e finanziarie per il periodo 2021-2025, recependo gli effetti della pandemia da Covid-19. La Società procederà ad aggiornare le predette previsioni, con il piano relativo alla realizzazione del progetto di Teverola 2 e la realizzazione dell'impianto relativo all'accordo di Unilever presso il sito di Pozzilli (per i cui dettagli si rinvia al comunicato stampa del 22 marzo 2021 relativo alla sottoscrizione della Joint Venture tra Seri Plast Srl e Unilever) come sopra illustrato.

* * * * *

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Pasquale Basile, dichiara ai sensi dell'articolo 154–bis, comma 2, del D. Lgs. n. 58/1998, che l'informativa sui dati patrimoniali, economici e finanziari contenuta nel presente comunicato stampa corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

La relazione finanziaria al 31 dicembre 2020 sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede della Società, sul sito internet www.seri-industrial.it nella sezione Investor/Bilanci e Relazioni, nonché presso il meccanismo di stoccaggio () nei termini di legge.

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Nel corso della seduta il Consiglio di Amministrazione ha altresì esaminato ed approvato la Dichiarazione Non Finanziaria consolidata ai sensi del D.Lgs. 254/2016. La Dichiarazione è redatta in conformità alle Linee Guida del Global Reporting (GRI Standard), descrive il modello aziendale dell'impresa, le strategie, le politiche, le azioni intraprese e i risultati conseguiti dal Gruppo nel perseguire la propria crescita economica sostenibile, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti. Nella medesima seduta il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la Relazione sul sistema di Corporate Governance e gli assetti proprietari.

Per ulteriori informazioni: Investor Relator Marco Civitillo E-mail: [email protected] Tel. 0823 786235

Seri Industrial S.p.A. è una società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana. La mission di Seri Industrial è accelerare la transizione energetica verso la sostenibilità e la decarbonizzazione.

Il Gruppo opera attraverso due società: (i) Seri Plast, attiva nella produzione e nel riciclo di materiali plastici per il mercato delle batterie, l'automotive, il packaging ed il settore idro-termosanitario; (ii) FIB, attiva, attraverso il marchio FAAM, nella produzione e nel riciclo di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione, industriali, storage e militari, oltre che nella progettazione di impianti per il riciclo delle batterie.

Stato Patrimoniale consolidato sintetico

(Euro/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Attività Correnti 127.540 129.660 (2.120) (2%)
Attività non Correnti 183.776 163.646 20.130 12%
TOTALE ATTIVO 311.316 293.306 18.010 6%
Patrimonio netto consolidato 113.962 120.146 (6.184) (5%)
Passività Correnti 107.107 128.809 (21.702) (17%)
Passività non correnti 90.247 44.350 45.897 103%
TOTALE PASSIVO 311.316 293.306 18.010 6%

Conto Economico consolidato sintetico

(Euro/000) Esercizio 2020 % Esercizio 2019 % Variazione Variazione %
Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 133.991 100,00% 156.522 100,00% (22.531) (14%)
Costi operativi 131.677 98,27% 137.139 87,60% (5.462) (4%)
Margine operativo lordo (*) 2.314 1,73% 19.383 12,40% (17.069) (88%)
Ammortamenti - rettifiche /riprese di valore 13.765 10,27% 12.669 8,10% 1.096 9%
Risultato operativo netto (11.451) (8,55%) 6.714 4,30% (18.165) (271%)
Gestione finanziaria 3.742 2,79% 3.438 2,20% 304 9%
Utile (Perdita) prima delle imposte (14.906) (11,12%) 3.275 2,10% (18.181) (555%)
Imposte (10.603) (7,91%) 1.420 0,90% (12.023) (847%)
Risultato netto di att. operative in esercizio (4.303) (3,21%) 1.855 1,20% (6.158) (332%)
Risultato di att. operative cessate 0 0,00 40 0,00% (40) (100%)
Utile (Perdita) consolidata (4.303) (3,21%) 1.815 1,20% (6.119) (337%)
Utile (Perdita) di pertinenza di Terzi (224) (0,17%) 276 0,20% (500) (181%)
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (4.079) (3,04%) 1.539 1,00% (5.618) (365%)
- Utile di base in Euro 0,0326
- Utile diluito in Euro 0,0306

(*) Il Margine operativo lordo è dato dalla differenza tra il totale ricavi e il totale dei costi operativi.

Posizione Finanziaria netta consolidata

(€/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide (7.830) (4.395) (3.435) 78%
B. Titoli tenuti a disposizione (500) (510) 10 -2%
C. Liquidità (8.330) (4.905) (3.425) 70%
D. Crediti finanziari correnti (2.289) (4.865) 2.576 -53%
E. Debiti bancari 28.162 29.673 (1.511) -5%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 10.301 14.767 (4.466) -30%
G. Altri debiti finanziari correnti 7.341 3.953 3.388 86%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 45.804 48.393 (2.589) -5%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 35.185 38.623 (3.438) -9%
J. Debiti bancari non correnti 32.400 16.342 16.058 98%
K. Obbligazioni emesse 0 0 0
L. Altri debiti non correnti 28.382 14.057 14.325 102%
M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 60.782 30.399 30.383 100%
N. Posizione finanziaria netta attività in esercizio N= (I+M) 95.967 69.022 26.945 39%
O. Posizione finanziaria netta attività in esercizio Adjusted 76.963 51.624 25.339 49%

Conto Economico sintetico – Bilancio Separato

(Euro/000) 2020 2019 Variazione Variazione %
Ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 4.229 3.049 1.181 39%
Costi operativi 5.745 4.138 1.606 39%
Margine operativo lordo (*) (1.515) (1.089) (426) 39%
Ammortamenti e svalutazioni 263 1.548 (1.285) (83%)
Risultato operativo (1.779) (2.638) 859 (33%)
Gestione finanziaria 1.035 6.048 (5.013) (83%)
Utile (Perdita) prima delle imposte (1.218) 3.369 (4.587) (136%)
Imposte (3.460) (1.050) (2.409) 229%
Utile (Perdita) di esercizio 2.242 4.419 (2.177) (49%)

(*) Il Margine operativo lordo è dato dalla differenza tra il totale ricavi e il totale dei costi operativi.

Stato Patrimoniale sintetico – Bilancio Separato

(Euro/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Attività Correnti 40.986 21.359 19.627 92%
Attività non Correnti 117.387 105.638 11.749 11%
TOTALE ATTIVO 158.373 126.997 31.37 25%
Patrimonio netto 98.564 96.537 2.027 2%
Passività Correnti 28.826 29.569 (743) (3%)
Passività non correnti 30.983 892 30.091 3373%
TOTALE PASSIVO 158.373 126.997 31.37 25%

Posizione Finanziaria netta

(€/000) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide 2.177 2.166 11 0,51%
B. Titoli tenuti a disposizione 500 510 (10) -1,96%
C. Liquidità (A+B) 2.677 2.676 1 0,04%
D. Crediti finanziari correnti 33.647 13.389 20.258 151,30%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti (1) (1) 0 0,00%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente (261) 0 (261) 100,00%
G. Altri debiti finanziari correnti (25.588) (27.548) 1.960 -7,11%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) (25.850) (27.549) 1.699 -6,17%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 10.474 (11.485) 21.959 -191%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti (30.000) (30.000) 100,00%
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti (198) (268) 70 -26,12%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) (30.198) (268) (29.930) 100%
N. Posizione finanziaria netta (I+M) (19.724) (11.753) (7.971) 67,82%

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