Annual Report • Apr 23, 2021
Annual Report
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BILANCIO CONSOLIDATO BILANCIO DI ESERCIZIO
| Relazione degli amministratori sulla gestione | |
|---|---|
| Profilo - 3 - | |
| Mission- 5 - | |
| Modello di Business- 7 - | |
| Governance- 8 - | |
| Lettera agli azionisti- 10 - | |
| Andamento del titolo Seri Industrial - 13 - | |
| Principali Indicatori Economici e Finanziari - 14 - | |
| Area di consolidamento- 15 - | |
| Commento ai risultati economico-finanziari/patrimoniali - 16 - | |
| Informativa per attività- 24 - | |
| Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo - 26 - | |
| Eventi rilevanti dell'esercizio - 31 - | |
| Eventi rilevanti successivi ed evoluzione prevedibile della gestione- 40 - | |
| Gestione dei Rischi- 46 - | |
| Rapporti con parti correlate - 50 - | |
| Altre informazioni- 56 - | |
| Relazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari - 58 - | |
| Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti - 58 - | |
| Informazioni consolidate di carattere non finanziario - 58 - | |
| Quadro normativo e regolamentare - 59 - | |
| Proposta di delibera- 61 - |

Relazione degli amministratori sulla gestione al 31 dicembre 2020
Seri Industrial SpA ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentato MTA gestito da Borsa Italiana SpA.
La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori")1 :
(i) Seri Plast Srl ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) ed (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);
linea di business "materie plastiche"
(ii) FIB Srl ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.
linea di business "accumulatori elettrici"

1 sono escluse le società in liquidazione e in dismissione
La Società opera in 26 sedi nel mondo con circa 800 tra dipendenti e collaboratori. La capogruppo, che svolge attività di direzione e coordinamento, ha sede a San Potito Sannitico (Ce).





Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi di produzione virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare.
Una economia che può rigenerarsi da sola cogliendo ogni possibile opportunità per limitare l'utilizzo di materia ed energia, minimizzando scarti e perdite.
Il nostro obiettivo è di controllare l'intero ciclo produttivo, dall'approviggionamento delle materie prime al riciclo dei nostri prodotti finiti a fine vita.


Realizzare prodotti tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti, personalizzando i processi produttivi lungo l'intera filiera produttiva.
Assistere i nostri clienti nelle attività post vendita, di assistenza e manutenzione dei nostri prodotti.
Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese che condividono la nostra mission, per creare valore a lungo termine, condividendo le conoscenze acquisite per cogliere le opportunità del mercato, in questa fase storica di transizione ecologica e energetica.
Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.
Il Gruppo persegue i tre obiettivi definiti dalla conferenza sul clima di Parigi (COP 21) e dalle iniziative europee (Comunicazione Energy Roadmap 2050, Obiettivi 2030, Energy Union) ed italiane (Strategia Energetica Nazionale 2017 e Piano Clima Energia):




Business Accumulatori al Litio

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 13 settembre 2019)
| Roberto Maviglia | Presidente e Consigliere indipendente |
|---|---|
| Luciano Orsini | Vicepresidente e Consigliere esecutivo |
| Vittorio Civitillo | Amministratore Delegato |
| Andrea Civitillo | Consigliere esecutivo |
| Fabio Borsoi | Consigliere esecutivo |
| Annalisa Cuccaro | Consigliere indipendente |
| Manuela Morgante | Consigliere indipendente |
Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2019-2021, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:
-al presidente dell'organo amministrativo;
-al vicepresidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente;
-nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;
-a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.
Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri in data 13 e 27 settembre 2019 e successivamente in data 24 febbraio 2020:
(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 18 dicembre 2018 ed integrato con Assemblea del 31 luglio 2019)
| Matteo Caratozzolo | Presidente |
|---|---|
| Alessandra Rosaria Antonucci | Sindaco effettivo |
| Daniele Cauzillo | Sindaco effettivo |
| Lucio Cercone | Sindaco Supplente |
| Anna Maria Melenchi | Sindaco supplente |
Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2018 – 2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
(Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019)
EY SpA
Incarico conferito per nove esercizi 2019 - 2027
La Società svolge attività di direzione e coordinamento sulle controllate.
Di seguito una rappresentazione grafica della macrostruttura organizzativa del Gruppo alla data odierna.

Nel corso dell'ultimo biennio:
Il processo di razionalizzazione del gruppo ha inoltre consentito un'integrazione delle strutture organizzative delle controllate, con un miglioramento e efficientamento dei flussi informativi tra le società operative e la direzione centrale della capogruppo, che coordina e dirige le attività e definisce le linee guida strategiche.
il 2020 è stato un anno molto difficile, che ci ha costretto ad affrontare sfide operative e finanziarie sconosciute ed imprevedibili.
Sarà ricordato come l'anno del Coronavirus. Una tragedia, soprattutto sanitaria, ma anche economica e sociale.
In Italia, nel corso del 2020, si è registrato il minimo storico di nascite dall'unità di Italia e il massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra, con una riduzione della popolazione residente di quasi 384 mila unità. Nel mondo, a fine gennaio 2021, sono stati superati i cento milioni di contagi e due milioni di vittime. I vari provvedimenti governativi hanno avuto un forte impatto sulle menti della popolazione più debole, soprattutto bambini e ragazzi, modificando le loro abitudini e stili di vita e influenzando le loro abilità cognitive. Le misure di contenimento del contagio hanno esposto la popolazione globale a uno stress collettivo senza precedenti, dando vita ad una psicopandemia.
Dal punto di vista economico si riportano alcuni dati salienti per l'Italia: -84,4% di voli interni, +1.782% di ore di cassa integrazione, -37 milioni di visitatori internazionali e -16 milioni di visitatori domestici, rispetto al 2019.
A causa del lockdown, in tutte le principali economie globali, il 2020 verrà ricordato come un anno storico, con la maggiore contrazione del PIL globale nel 2° trimestre, mai registrata in precedenza. Nel 2020 in Italia si è riscontrata la più forte contrazione dell'attività economica dalla seconda guerra mondiale. Il PIL in Europa si è ridotto, nell'anno 2020, del 6,8%. In Italia il PIL ha subito una flessione dell'8,9%. La recessione globale ha investito praticamente tutti i settori produttivi ciclici e l'economia dei servizi, uno scenario assolutamente unico. I settori ciclici hanno subito un forte rallentamento anche a causa della interruzione delle catene di approvvigionamento, con la chiusura di Paesi produttori esclusivi di materie prime e semilavorati per l'industria manifatturiera. L'organizzazione internazionale del lavoro ha stimato che durante il 2° trimestre 2020 sia stato perso oltre il 15% delle ore di lavoro a livello globale, pari a oltre 500 milioni di posti di lavoro. Solo negli USA oltre 21 milioni di persone hanno perso il posto di lavoro nel periodo di maggiore crisi. Dall'inizio della pandemia gli indici di fiducia dei direttori degli acquisti si sono rapidamente ridotti. In Europa l'indice è sceso sotto la soglia critica di 50 per poi risalire, di poco, a gennaio 2021: 53 nel settore manifatturiero e 51 in quello dei servizi. Mai registrato indici così bassi.
La vera sfida è far ripartire la fiducia, una volta arrestata la pandemia. Nel contempo, al fine di gestire le finanze pubbliche, profondamente destabilizzate, con un rischio concreto di crisi inflazionistiche, devono essere adottate tutte le misure necessarie per evitare la crescita dei prezzi, in un contesto, già critico, di crescita dei disavanzi e debiti pubblici.
Il Fondo Monetario Internazionale ha previsto il recupero del PIL - perso in Italia nel 2020 - in due anni. Entro il 2022 si ritornerà ai livelli di produzione interna lorda del 2019, anno in cui era già evidente una stagnazione economica, con un rallentamento marcato dell'economia italiana
Malgrado tutto ciò, noi rimaniamo fiduciosi.
Abbiamo affrontato il peggior anno della storia con una forza d'animo incredibile, con una compattezza unica, di tutte le donne e di tutti gli uomini che collaborano con il nostro gruppo, che hanno resistito e reagito. Ci siamo ritrovati nel pieno della crisi economica globale nella fase di completamento del più importante programma di investimento del nostro gruppo (Teverola-Progetto Litio). Abbiamo fronteggiato la crisi finanziaria globale, che ha impattato sui nostri flussi di cassa operativi, nella fase finale del programma di investimento, in cui si registra, fisiologicamente, anche la maggiore esposizione finanziaria. Ritardando, a causa delle restrizioni imposte ai nostri fornitori, per lo più stranieri, il commissioning e l'avvio degli impianti produttivi, ovvero la generazione di cassa operativa.
Evitare la crescita del tasso di inflazione e gestire l'elevato debito pubblico è compito dei governi e delle banche centrali; ed in questa delicata fase storica ci guida il migliore nel momento peggiore, che ci invita ad avere fiducia e a guardare il futuro con ottimismo.
Noi faremo altrettanto, non ci siamo scoraggiati, e guardiamo al futuro con fiducia, sebbene consapevoli della enorme sfida. Continuiamo a credere nei nostri progetti e abbiamo finalmente completato il collaudo, il commissioning e il ramp up dell'impianto di Teverola, il primo impianto italiano e il primo impianto europeo con proprietà europea - per la produzione di celle, moduli e accumulatori al litio.
Con la iniziale capacità produttiva di 300 MWh/anno potremmo finalmente avviare i rapporti commerciali con i nostri clienti e i nostri partner, con i quali abbiamo condiviso la tecnologia e progettato prodotti altamente customizzati.
Tenuto conto che la capacità produttiva installata è assolutamente insufficiente a soddisfare la crescente domanda dei nostri clienti, stiamo finalizzando i contratti per la costruzione, nel medesimo sito di Teverola, di un altro impianto produttivo, con una capacità installata stimabile in 7-8 GWh/anno. Tali contratti saranno formalizzati non appena riceveremo il decreto di concessione delle agevolazioni, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, approvate dalla Commissione Europea nell'ambito del programma europeo IPCEI, che prevede una contribuzione a fondo perduto del 100% del funding gap del piano predisposto dalla nostra controllata Fib S.r.l., a copertura di tutti i capex e opex eleggibili, per complessivi Euro 505 milioni nominali.
Il Governo italiano ha già stanziato tutte le risorse necessarie con il Decreto Agosto e la Legge Finanziaria 2021. L'importo delle spese stimato nell'originario piano per l'investimento in impianti, macchinari ed attrezzature, risalente ormai a due anni fa, consentirà, tenuto conto del progresso tecnologico, la realizzazione di un impianto con maggiore capacità produttiva rispetto alle iniziali stime (2,5 GWh/anno).
Con il progetto di Teverola il nostro gruppo assume un ruolo chiave nella transizione energetica del nostro paese. Rivestendo un ruolo di primo piano anche nella transizione ecologica, favorendo l'utilizzo di prodotti riciclati per la produzione di materie plastiche. In tale ambito, nel corso del 2021, la nostra controllata SERI Plast S.r.l. ha sottoscritto un accordo rilevante con la società Unilever, multinazionale globale, per la riconversione dello stabilimento di Pozzilli (IS), attraverso una JV, al momento paritetica (Unilever-Seri Plast).
Il programma di riconversione prevede la realizzazione, successivamente alla sottoscrizione di un contratto di sviluppo con il Ministero dello Sviluppo Economico/Invitalia, di un impianto per la produzione di 130 mila tonnellate di compound plastici da imballaggi post-consumo. L'investimento complessivo, stimato in Euro 75 milioni,sarà finanziato per il 75% con contributi a fondo perduto e finanza agevolata e per il 25% con apporto di mezzi propri nella JV, anche mediante finanziamenti bancari concessi alla Seri Plast. La JV potrà beneficiare anche di crediti di imposta previsti nelle aree svantaggiate e per l'industria 4.0 per un 15% dell'importo dell'investimento complessivo. L'accordo prevede un diritto di Seri Plast di innalzare progressivamente la propria quota di partecipazione nella JV.
Progetti innovativi, nel pieno rispetto dei fondamentali della Green Economy e dei principi di sostenibilità che hanno sempre contraddistinto le nostre scelte imprenditoriali. Continueremo a svolgere un ruolo di primissimo piano, sia nell'ambito della transizione energetica che di quella ecologica.
Registriamo, infine, l'ennesimo attestato di riconoscimento delle nostre competenze; Unilever ora e Whirlpool nel 2017, due multinazionali globali, hanno riconosciuto nel nostro management le professionalità, le attitudini e le competenze tecniche per realizzare due tra i più importanti programmi di riconversione industriale del nostro paese.
Nei prossimi anni, se sapremo cogliere i frutti dell'immenso lavoro svolto in questo ultimo decennio, la crescita dei nostri fatturati, una volta completati tutti i programmi di investimento avviati, sarà notevole.
La capacità produttiva dello stabilimento di Teverola, a regime, sarà pari a stimati 7,3-8,3 GWh/anno. Per Teverola 1 (capacità di 300 MWh/anno) è previsto un prezzo medio di vendita, nel periodo di piano 2021- 2025, di 400 Euro per KWh, tenuto conto dei differenti prezzi del pacco batteria per i diversi mercati di riferimento (navale, militare, difesa, trasporto pubblico, trazione pesante, trazione leggera e storage di piccole e grandi dimensioni). Per Teverola 2 sono in corso le valutazioni dei prezzi medi target, da considerare nel periodo di piano, che saranno ricompresi, come da previsioni di mercato, tra 180 e 220 Euro a KWh, per il pacco batteria, in considerazione della maggiore incidenza, nelle previsioni di vendita, dei prodotti destinati al mercato della trazione leggera.
Tenuto conto della esponenziale domanda di mercato e del deficit cronico di produzione, soprattutto in Europa, prevediamo la vendita sul mercato di tutta la capacità produttiva massima dei nostri impianti. Per lo stabilimento di Pozzilli è in corso di definizione il prezzo target dei prodotti con Unilever, comunque stimabile in un range tra 1-1,1 Euro/kg.
Il gruppo ha approvato i piani previsionali 2021-2025 senza considerare, al momento, il contributo di Teverola 2 e dell'accordo con Unilever. Appena avremo la certezza della emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e avremo condiviso con Unilever il piano industriale definitivo e sottoscritto il relativo contratto di sviluppo, approveremo il piano industriale integrato 2021-2025, anche con l'ausilio di un primario advisor con il quale abbiamo già condiviso, alla data odierna, le assunzioni principali, come sopra esposte.
Con riferimento all'anno 2020 il gruppo ha, ovviamente, registrato una notevole riduzione dei ricavi nel periodo di lock down - nel corso del primo semestre 2020 - a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
Nel primo bimestre del 2020 il gruppo aveva registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il precedente piano previsionale per il 2020 elaborato dal managment.
Avevamo successivamente comunicato al mercato la previsione di conseguire, nel secondo semestre del 2020, ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata.
Abbiamo, nel pieno della pandemia, elaborato una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo della crisi globale sui flussi di cassa e sulla tesoreria di gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantendo il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei ricavi previsionali.
Al fine di conseguire tali obiettivi il management ha:
Questa strategia ha comportato,
(i) la riduzione del fabbisogno di cassa a servizio del capitale circolante, con una generazione di flusso finanziario da gestione operativa adjusted per euro 13,5 milioni, malgrado la rilevante riduzione dei debiti commerciali per effetto dei significativi pagamenti correlati agli importanti investimenti in corso per Euro 7,2 milioni;
(ii) la fidelizzazione dei clienti, che hanno comunque potuto ricevere i prodotti durante tutto il periodo di lock down, in un contesto di mercato in cui le previsioni di acquisto venivano modificate settimanalmente;
(i) sull'efficienza generale delle produzioni;
(ii) sulla produzione valorizzata, con una contrazione oltre che delle vendite a clienti (pari a Euro 25.698 migliaia) anche delle variazioni delle rimanenze dei semilavorati e dei prodotti finiti (pari a Euro 20.606 migliaia), per una riduzione complessiva di Euro 46.304 migliaia.
Tutto ciò ha determinato un importante incremento dei costi medi di produzione (per effetto degli overhead sul costo di produzione dei prodotti finiti) e pertanto una conseguente riduzione delle marginalità.
Inoltre il significativo decremento delle giacenze, correlato alla necessità di continuare a fornire i nostri clienti in un contesto di rallentamento produttivo dei nostri stabilimenti, unitamente al calo dei prezzi di vendita registrato nel 2020 (correlati al costo corrente della materia prima, in significativo calo per effetto
della contrazione al livello globale della domanda) ha prodotto una riduzione della marginalità.
La strategia complessiva ha consentito di ridurre gli impatti della crisi finanziaria globale sulla Posizione Finanziaria Netta adjusted consolidata, che si è incrementata (senza considerare gli effetti contabili per la applicazione dei principi IFRS16 per Euro 25.339 migliaia) da Euro 51.624 migliaia a Euro 76.963 migliaia. Un incremento di Euro 25.339 migliaia a seguito di investimenti netti, nell'anno, per Euro 23.300 migliaia. Si evidenzia, inoltre, che il gruppo ha sostenuto investimenti per lo stabilimento di Teverola per complessivi Euro 62.278 migliaia con un impatto sulla PFN - al netto dei contributi a fondo perduto incassati per Euro 12.490 migliaia - di Euro 49.788 migliaia. Senza questo impatto la PFN di gruppo sarebbe stata pari, al 31.12.2020, a Euro 27.176 migliaia.
Il Gruppo potrà usufruire di benefici fiscali per complessivi Euro 52.283 migliaia (crediti di imposta, iperdeducubilità degli ammortamenti e ulteriori agevolazioni fiscali) prevalentemente per effetto degli investimenti realizzati, con una riduzione dei pagamenti per imposte e contributi.
Tali agevolazioni avranno, pertanto, un considerevole impatto sui flussi di cassa futuri.
Mi rivolgo, in conclusione, ai nostri dipendenti e collaboratori, per ringraziarli di aver profuso ogni possibile sforzo, in un contesto estremamente complesso, per aver resistito nelle avversità e aver reagito, per aver creduto nel nostro straordinario progetto di crescita e aver avuto la forza di ritrovare l'entusiasmo.
L'Amministratore Delegato Ing. Vittorio Civitillo
A fine dicembre il prezzo di chiusura del titolo era di Euro 4,30 per azione, in crescita del 162% rispetto a quello di fine dicembre 2019, pari a Euro 1,64 per azioni.
La capitalizzazione di Borsa, alla fine del 2020, è pari a circa Euro 201,1 milioni. A fine dicembre 2019 era pari a Euro 77,6 milioni.

| (€ migliaia) | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Ricavi consolidati | 129.509 | 151.009 |
| Margine Operativo Lordo - EBITDA | 3.103 | 19.383 |
| Margine Operativo Lordo Adjusted - EBITDA Adjusted | 5.714 | 22.059 |
| Risultato Operativo - EBIT | (10.662) | 6.714 |
| Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted | (5.449) | 10.420 |
| Utile (perdita) consolidato | (4.303) | 1.815 |
| Utile (perdita) consolidato adjusted | (6.650) | 5.022 |
| Flusso finanziario da gestione operativa | 10.854 | 29.732 |
| Flusso finanziario da gestione operativa adjusted | 13.465 | 32.408 |
| Attività di investimento | 23.475 | 52.882 |
| Totale Attività a fine periodo | 311.316 | 293.306 |
| Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi | 113.962 | 120.146 |
| Indebitamento Finanziario Netto adjusted | 76.963 | 52.287 |
| Indebitamento Finanziario Netto | 95.967 | 69.022 |
| DIPENDENTI (numero) | 2020 | 2019 |
| Divisione FIB - accumulatori elettrici | 352 | 311 |
| Divisione Seri Plast - materiali plastici | 315 | 316 |
| Corporate e altre attività | 52 | 44 |
| Gruppo | 719 | 671 |
| INNOVAZIONE, SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE | 2020 | 2019 |
| Recupero rifiuti in tonnellate | 14.755 | 7.826 |
| Recupero rifiuti (%) | 93% | 91% |
| Infortuni totali registrati | 21 | 13 |
| Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | 1.844 | 2.259 |
| Consumo energia elettrica (kWh) | 51.682.680 | 56.183.699 |
| Consumo energia elettrica (GigaJoule) | 186.058 | 202.261 |
| Denominazione | N° azioni/ Quote |
Valuta | Capitale sociale posseduto |
Sede | % di Controllo |
Tramite | % di Gruppo Controllo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Seri Plast Srl | 1 | Euro | 1.000.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 100,00 Seri Industrial SpA | 100,00 | |
| ICS EU SAS | 100 | Euro | 10.000,00 | Peronne - Francia | 100,00 | Seri Plast Srl | 100,00 |
| PLASTAM EUROPE SAS | 23.760 | Euro | 2.376.000 | Arras - Francia | 100,00 | Seri Plast Srl | 100,00 |
| ICS Poland Sp. Z o.o. | 99 | Złoty | 5.000,00 | Cracovia (PL) | 100,00 | Seri Plast Srl | 100,00 |
| Plast Research & Development Srl | 1 | Euro | 10.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 100,00 | Seri Plast Srl | 100,00 |
| FIB Srl | 1 | Euro | 8.000.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 100,00 Seri Industrial SpA | 100,00 | |
| FS Srl | 1 | Euro | 10.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 100,00 FIB Srl | 100,00 | |
| Lithops Srl in liquidazione | 1 | Euro | 6.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 60,00 | FIB Srl | 60,00 |
| Repiombo Srl | 1 | Euro | 2.256.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 98,82 | FIB Srl | 98,82 |
| FAAM Research Center Srl | 1 | Euro | 10.000,00 | San Potito Sannitico (CE) | 100,00 | FIB Srl | 100,00 |
| FAAM Asia Limited | 31.046.800 | HKD | 31.046.800,00 | Hong Kong | 100,00 FIB Srl | 100,00 | |
| Yixing Faam Industrial Batteries Ltd. oppure YIBF |
1 | CNY | 51.506.955,29 Yixing - Repubblica Popolare Cinese |
100,00 | FAAM Asia Limited | 100,00 | |
| Altre attività | |||||||
| Tolo Energia Srl in liquidazione | 1 | Euro | 207.119,11 | San Potito Sannitico (CE) | 100,00 Seri Industrial SpA | 100,00 |
Nel corso nel 2020 sono state perfezionate le seguenti operazioni:
| Denominazione | N° Valuta azioni/ quote |
Capitale sociale posseduto |
Sede | % di Controllo |
Tramite | % di Gruppo Controllo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| FAAM Baterias SL | Euro | 1.530,00 | L'Hospitalet de Llobregat Barcellona (Spagna) |
51,00 | FIB Srl | 51,00 |
| Jujuy Litio SAPEM | Pesos | 400.000,00 | San Salvador de Jujuy - Argentina |
40,00 | FIB Srl | 40,00 |
| Bluecap Ltd | Us Dollar | 189.019,00 | Newport -Inghilterra | 20,00 | FIB Srl | 20,00 |
Nel corso del 2020 il gruppo ha registrato una notevole riduzione dei ricavi nel periodo di lock down, nel corso del primo semestre 2020, dopo aver registrato nel primo bimestre del 2020 ricavi superiori a quelli del medesimo periodo del 2019 ed in linea conil piano previsionale 2020 elaborato dal managment.
La Società aveva comunicato al mercato che nel secondo semestre del 2020 avrebbe conseguito ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata, registrando ricavi da clienti in crescita del +2% rispetto il secondo semestre 2019.
Il management della Società e delle controllate ha dovuto, a seguito dell'imprevedibile emergenza sanitaria, che ha causato una conseguente crisi economica e finanziaria globale, elaborare una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo sui flussi di cassa e sulla tesoeria di Gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantire il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei volumi di affari attesi.
Al fine di conseguire tali obbiettivi il managment ha:
Ciò ha determinato,
positivamente:
(i) una riduzione del capitale circolante e una generazione di flusso finanziario da gestione operativa per euro 10,9 milioni (euro 13,5 milioni adjusted), malgrado la riduzione di debiti commerciali, correlati agli importanti investimenti in corso, per Euro 7,2 milioni;
(II) la fidelizzazione dei clienti, che hanno ricevuto i prodotti durante tutto il periodo di lock down, in un contesto di mercato in cui le previsioni di acquisto venivano modificate settimanalmente;
negativamente:
(i) una notevole riduzione della efficienza della produzione;
(II) una notevole riduzione della produzione valorizzata, come di seguito rappresentato:
| (€/000) | 31-dic-20 | 31-dic-19 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 125.582 | 143.179 | (17.597) | (12%) |
| Variazioni rimanenze semilavorati/prodotti finiti | (3.895) | 16.711 | (20.606) | (123%) |
| Produzione valorizzata | 121.687 | 159.890 | (38.203) | (24%) |
(III) l'utilizzo, per le vendite del 2020, delle rimanenze di magazzino al 31.12.2019, valorizzate ai prezzi medi di acquisto delle materie prime del 2019; nel 2020 le vendite sono state realizzate applicando prezzi indicizzati ai prezzi delle materie prime del 2020, inferiori a quelli rilevati nel 2019, soprattutto nel primo semestre. Il margine industriale sulle vendite ha, pertanto, subito una forte contrazione per effetto della maggiore incidenza del costo delle materie prime.
Dal punto di vista finanziario l'indebitamento finanziario netto consolidato adjusted è pari a Euro 76.963 migliaia, in aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2019, che era pari a Euro 51.624 migliaia. Con un incremento di Euro 25,3 milioni a fronte di investimenti in attività materiali, immateriali e diritti di utilizzo per Euro 23,5 milioni.
Si è registrata una riduzione del capitale circolante per Euro 7,7 milioni, con generazione di flusso finanziario da gestione operativa, malgrado la significativa riduzione dei debiti commerciali per Euro 7,2 milioni, correlati soprattutto agli investimenti realizzati, per effetto della riduzione (i) delle rimanenze per Euro 7,1 milioni, (ii) dei crediti commerciali per Euro 4,1 milioni e (iii) dei fondi e delle altre attività e passività per Euro 3,6 milioni.
Il Gruppo ha inoltre ridotto di Euro 21,7 milioni le passività correnti a fronte di un incremento di quelle non correnti per Euro 45,9 milioni. Migliorando la struttura del debito e privilegiando il ricorso a finanziamenti a medio lungo termine.
Di seguito si riporta la situazione economica al 31 dicembre 2020 del Gruppo confrontata con l'esercizio precedente.
| Euro / 000 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 125.582 | 143.179 |
| Altri proventi operativi | 3.927 | 7.830 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 4.482 | 5.513 |
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni | 133.991 | 156.522 |
| Costi di produzione | 67.870 | 97.433 |
| Variazione rimanenze | 5.887 | (20.684) |
| Costi per servizi | 27.355 | 29.281 |
| Altri costi operativi | 4.021 | 4.276 |
| Costo del personale | 25.755 | 26.832 |
| Costi operativi | 130.888 | 137.139 |
| Margine operativo lordo | 3.103 | 19.383 |
| Ammortamenti | 12.150 | 12.458 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 1.615 | 211 |
| Risultato operativo | (10.662) | 6.714 |
| Proventi finanziari | 416 | 299 |
| Oneri finanziari | 4.158 | 3.737 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 287 | 0 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (14.117) | 3.275 |
| Imposte | (9.814) | 1.420 |
| Risultato netto di attività operative in esercizio | (4.303) | 1.855 |
| Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione | 0 | (40) |
| Utile (perdita) di esercizio | (4.303) | 1.815 |
| Utile (perdita) di pertinenza di terzi | (224) | 276 |
| Utile (perdita) di pertinenza del gruppo | (4.079) | 1.539 |
Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.
Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.
Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS in quanto la loro modalità di determinazione non è normata dai principi stessi. Pertanto, la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo, esplicate nei bilanci consolidati.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance evidenziano le rettifiche dei principali indicatori di bilancio eliminando le partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item2 .
2 Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie. Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:
• Produzione Valorizzata: è un indicatore calcolato sommando i ricavi da clienti e le variazioni delle rimanenze dei semilavorati e dei prodotti finiti;
• EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al Risultato operativo gli Ammortamenti e le Rettifiche/Riprese di valore;
• EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato sommando l'EBITDA e gli special item, ovvero i costi operativi, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;
Di seguito si riporta la situazione economica adjusted al 31 dicembre 2020 del Gruppo, confrontata con quella, adjusted, di chiusura del periodo precedente:
| Euro / 000 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 125.582 | 143.179 |
| Altri proventi operativi | 3.927 | 7.830 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 4.482 | 5.513 |
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni | 133.991 | 156.522 |
| Costi operativi | 128.277 | 134.463 |
| Margine operativo lordo adjusted | 5.714 | 22.059 |
| Ammortamenti | 11.120 | 11.428 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 43 | 211 |
| Risultato operativo adjusted | (5.449) | 10.420 |
| Proventi finanziari | 416 | 299 |
| Oneri finanziari | 3.632 | 3.462 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 287 | 0 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (8.378) | 7.257 |
| Imposte | (2.988) | 1.420 |
| Effetto fiscale teorico | 1.260 | 775 |
| Risultato netto di attività operative in esercizio | (6.650) | 5.062 |
| Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione | 0 | (40) |
| Utile (perdita) di esercizio | (6.650) | 5.022 |
| Conto Economico | 2020 | Special items | 2020 Adjusted | 2019 | Special items | 2019 Adjusted |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi | 133.991 | 133.991 | 156.522 | 156.522 | ||
| Costi operativi | 130.888 | (2.611) | 128.277 | 137.138 | (2.676) | 134.463 |
| Margine operativo lordo | 3.103 | 2.611 | 5.714 | 19.383 | 2.676 | 22.059 |
| Ammortamenti | 12.150 | (1.030) | 11.120 | 12.458 | (1.030) | 11.428 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 1.615 | (1.572) | 43 | 211 | 211 | |
| Risultato operativo | (10.662) | 5.213 | (5.449) | 6.714 | 3.706 | 10.420 |
| Proventi finanziari | 416 | 416 | 299 | 299 | ||
| Oneri finanziari | 4.158 | (526) | 3.632 | 3.737 | (275) | 3.462 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 287 | 287 | ||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | (14.117) | 5.739 | (8.378) | 3.276 | 3.981 | 7.257 |
| Imposte | (9.814) | (9.814) | 1.420 | 1.420 | ||
| Rettifica imposte su rivalutazioni | 6.826 | 6.826 | ||||
| Effetto fiscale teorico | 1.260 | 1.260 | 775 | 775 | ||
| Risultato netto di attività operative in esercizio | (4.303) | (2.347) | (6.650) | 1.855 | 3.207 | 5.062 |
| Risultato di attività operative cessate e in corso di dismissione |
40 | 40 | ||||
| Utile (perdita) consolidata | (4.303) | (2.347) | (6.650) | 1.815 | 3.207 | 5.022 |
• Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato sommando il Risultato Operativo e glispecial item, ovvero i costi operativi e gli ammortamenti e rettifiche/riprese di valore, con segno positivo, non ricorrenti o non ripetitivi;
• Indebitamento finanziario netto o Posizione Finanziaria Netta: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è calcolato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b e in linea con le disposizioni Consob del 28 luglio 2006. • Indebitamento finanziario netto adjusted o Posizione Finanziaria Netta adjusted: è calcolato detraendo dall'Indebitamento Finanziario Netto (o Posizione Finanziaria Netta) l'indebitamento finanziario relativo all' applicazione del principio contabile IFRS 16;
• Flusso finanziario da gestione operativa: è calcolato sommando all'EBITDA le variazioni delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei debiti commerciali, dei fondi e delle altre attività/passività;
• Flusso finanziario da gestione operativa adjusted: è calcolato eliminando dal Flusso finanziario da gestione operativa i ricavi o costi non ricorrenti;
Di seguito si riporta il dettaglio degli special item:
| Tabella di raccordo special items - in € migliaia | 2020 | |
|---|---|---|
| Costi Operativi | 2.611 | |
| Costi operativi Emergenza Covid-19 | 100 | |
| Costi start up FS e Teverola | 429 | |
| Perdite su crediti controllata Cinese e spese legali | 580 | |
| Costi della holding (spese legali e sopravvenienze) | 689 | |
| Costi per magazzino rettificato FIB (rettifica LME) | 570 | |
| Costi straordinari FIB e Seri Plast (sopravvenienze, costi per alluvione, etc.) | 243 | |
| Ammortamenti e svalutazioni/riprese di valore | 2.602 | |
| Contratto di locazione Teverola start up - Ammortamenti | 1.030 | |
| Rettifiche per svalutazioni (crediti , partecipazioni ex kre) | 1.572 | |
| Proventi e Oneri finanziari | 526 | |
| Contratto di locazione Teverola start up + oneri Teverola - Oneri Finanziari | 526 | |
| Imposte | (8.186) | |
| Imposte su rivalutazioni | (6.826) | |
| Effetto fiscale teorico | (1.260) |
L'impatto degli special item sul risultato ante imposte è pari ad Euro 5.739 migliaia ed è riconducibile alle seguenti fattispecie:
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020 del Gruppo, confrontata con quella di chiusura dell'esercizio precedente.
| Euro / 000 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.830 | 4.395 |
| Attività finanziarie | 2.289 | 4.865 |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 510 |
| Crediti commerciali | 39.389 | 43.576 |
| Altre attività | 29.309 | 20.926 |
| Rimanenze di magazzino | 48.223 | 55.388 |
| Attività correnti | 127.540 | 129.660 |
| Immobilizzazioni immateriali | 63.659 | 62.253 |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 20.249 | 18.926 |
| Immobilizzazioni materiali | 80.970 | 74.322 |
| Altre attività | 1.597 | 1.806 |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 17.301 | 6.339 |
| Attività non correnti | 183.776 | 163.646 |
| ATTIVO | 311.316 | 293.306 |
| Debiti commerciali | 37.801 | 45.060 |
| Altre passività | 19.360 | 33.246 |
| Debiti finanziari | 45.491 | 48.392 |
| Strumenti finanziari derivati | 314 | 0 |
| Debiti per imposte | 2.767 | 1.189 |
| Fondi | 1.374 | 922 |
| Passività correnti | 107.107 | 128.809 |
| Debiti finanziari | 60.782 | 30.398 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 5.107 | 5.405 |
| Imposte differite | 616 | 609 |
| Altre passività | 23.654 | 7.869 |
| Fondi | 88 | 69 |
| Passività non correnti | 90.247 | 44.350 |
| Capitale sociale | 93.091 | 93.090 |
| Riserva legale | 421 | 200 |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 2.313 |
| Altre riserve | 21.849 | 21.251 |
| Utile (Perdita) di gruppo | (4.079) | 1.539 |
| Patrimonio netto di gruppo | 113.595 | 118.394 |
| Capitale/riserva di terzi | 591 | 1.476 |
| Utile (Perdita) di terzi | (224) | 276 |
| Patrimonio netto di terzi | 367 | 1.752 |
| Patrimonio netto consolidato | 113.962 | 120.146 |
| PASSIVO | 311.316 | 293.306 |
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a Euro 7,8 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 4,4 milioni del 31 dicembre 2019 con un incremento di Euro 3,4 milioni.
Le attività correnti sono pari a Euro 127,5 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 129,7 milioni del 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 2,1 milioni. Le attività non correnti sono pari a Euro 183,8 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 163,6 milioni del 31 dicembre 2019, con un incremento di Euro 20,1 milioni.
Le passività correnti sono pari a Euro 107,1 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 128,8 milioni del 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 21,7 milioni. Le passività non correnti sono pari a Euro 90,2 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 44,3 milioni del 31 dicembre 2019, con un incremento di Euro 45,9 milioni.
Il patrimonio netto consolidato è pari a Euro 114 milioni al 31 dicembre 2020 rispetto a Euro 120,1 milioni al 31 dicembre 2019, con un decremento di Euro 6,1 milioni.
Si espone di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto separato e consolidato al 31 dicembre 2020:
| Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto | Risultato | ||
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Patrimonio Netto | ||
| Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 | 98.564 | 2.242 | |
| Risultati aggregati partecipate PN | 72.968 | (13.087) | |
| Adeguamento ai Principi di Gruppo | (417) | (929) | |
| Eliminazione riserva di rivalutazione | (18.671) | 7.615 | |
| Partecipazioni | (91.779) | 104 | |
| Avviamento | 54.339 | (101) | |
| Altre rettifiche | (1.041) | (147) | |
| Effetto totale rettifiche | 15.397 | (6.545) | |
| Seri Industrial al 31 dicembre 2020 - Consolidato | 113.963 | (4.303) |
Di seguito la posizione finanziaria netta (o indebitamento finanziario netto) adjusted del Gruppo:
| (€/000) | 31-dic-20 | 31-dic-19 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (7.830) | (4.395) | (3.435) | 78% | |
| B. Titoli tenuti a disposizione | (500) | (510) | 10 | -2% | |
| C. Liquidità | (8.330) | (4.905) | (3.425) | 70% | |
| D. Crediti finanziari correnti | (2.289) | (4.865) | 2.576 | -53% | |
| E. Debiti bancari | 28.162 | 29.673 | (1.511) | -5% | |
| F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente | 10.301 | 14.767 | (4.466) | -30% | |
| G. Altri debiti finanziari correnti | 7.341 | 3.953 | 3.388 | 86% | |
| H Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 45.804 | 48.393 | (2.589) | -5% | |
| I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | 35.185 | 38.623 | (3.438) | -9% | |
| J. Debiti bancari non correnti | 32.400 | 16.342 | 16.058 | 98% | |
| K. Obbligazioni emesse | - | - | - | - | |
| L. Altri debiti non correnti | 28.382 | 14.057 | 14.325 | 102% | |
| M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | 60.782 | 30.399 | 30.383 | 100% | |
| N. Posizione finanziaria netta attività in esercizio N= (I+M) | 95.967 | 69.022 | 26.945 | 39% | |
| O. Posizione finanziaria netta attività in esercizio Adjusted | 76.963 | 51.624 | 25.339 | 49% |
Di seguito la posizione finanziaria netta (o indebitamento finanziario netto) adjusted e reported del Gruppo con evidenza della forma tecnica degli strumenti finanziari:
| Dettaglio Posizione Finanziaria Netta Adjusted – (Euro/000) | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (7.830) | (4.395) |
| Banca c/corrente - attivo | (7.727) | (4.345) |
| Assegni | (5) | (20) |
| Cassa | (97) | (29) |
| B. Titoli e altre attività finanziarie | (500) | (510) |
| C. Liquidità | (8.330) | (4.905) |
| D. Crediti finanziari correnti: | (2.289) | (4.865) |
| Depositi bancari | (140) | (500) |
| Crediti finanziari verso Invitalia SpA | (1.884) | (4.365) |
| Crediti finanziari infragruppo | (265) | 0 |
| Totale Liquidità e crediti finanziari | (10.619) | (9.770) |
| E. Debiti bancari | 28.162 | 29.702 |
| Debiti bancari correnti - conti anticipi | 26.619 | 27.854 |
| Debiti bancari correnti - conti corrente | 1.543 | 1.848 |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 10.301 | 13.915 |
| Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve | 9.988 | 13.915 |
| Derivati | 314 | 0 |
| G. Altri debiti finanziari correnti | 2.799 | 1.061 |
| Altri debiti correnti - anticipazione Invitalia Sv Spe | 1.605 | 0 |
| Acconti verso Invitalia per contributi | 978 | 822 |
| Debiti finanziari infragruppo | 217 | 239 |
| Indebitamento corrente | 41.262 | 44.678 |
| J. Altri debiti bancari non correnti | 32.400 | 16.716 |
| Debiti finanziari non correnti - finanziamenti mlt | 32.400 | 16.716 |
| L. Altri debiti non correnti | 13.920 | 0 |
| Acconti verso Invitalia per contributi | 13.603 | 0 |
| Altri debiti finanziari non correnti | 317 | 0 |
| Indebitamento non corrente | 46.320 | 16.716 |
| Totale Indebitamento finanziario netto adjusted | 76.963 | 51.624 |
| G. Altri debiti finanziari correnti | 4.542 | 3.716 |
| Debiti finanziari correnti - IFRS 16 | 4.542 | 3.716 |
| L. Altri debiti non correnti | 14.462 | 13.682 |
| Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 | 14.462 | 13.682 |
| Totale Indebitamento Finanziario Netto | 95.967 | 69.022 |
| Di seguito un dettaglio dei flussi finanziari con evidenza degli impatti degli special items: | |
|---|---|
| -- | ----------------------------------------------------------------------------------------------- |
| Flussi finanziari | 31.12.2020 | Special items | 31.12.2020 Adjusted |
|---|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ADJUSTED ALL'INIZIO DEL PERIODO (31.12.2019) | (51.623) | (51.623) | |
| Adjustment IFRS 16 | (17.398) | (17.398) | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (31.12.2019) | (69.022) | (69.022) | |
| Risultato Operativo | (10.662) | 5.213 | (5.449) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 13.765 | (2.602) | 11.163 |
| Margine operativo lordo | 3.103 | 2.611 | 5.714 |
| Variazioni rimanenze | 7.164 | 7.164 | |
| Variazioni crediti commerciali | 4.188 | 4.188 | |
| Variazioni debiti commerciali | (7.259) | (7.259) | |
| Variazioni fondi e altre attività e passività | 3.656 | 3.656 | |
| Flusso finanziario da gestione operativa | 10.854 | 2.611 | 13.465 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | (19.136) | (19.136) | |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (4.339) | (4.339) | |
| Variazioni altre attività non correnti | 209 | 209 | |
| Altri | - | - | |
| Investimenti netti | (23.266) | (23.266) | |
| Flusso di cassa operativo post pagamento degli investimenti | (12.412) | 2.611 | (9.801) |
| Proventi e oneri finanziari | (3.455) | 526 | (2.929) |
| Variazione attività fiscale per imposte anticipata | (10.962) | 7.615 | (3.347) |
| Imposte differite e anticipate | 9.814 | 9.814 | |
| Flusso di cassa netto | (17.015) | 10.752 | (6.263) |
| Altre variazioni (non monetarie, patrimonio netto, cambi, etc.) | (9.930) | (9.930) | |
| Variazione IFRS 16 | (1.605) | (1.604) | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ADJUSTED ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (31.12.2020) | (76.963) | 10.752 | (66.212) |
| Indebitamento IFRS 16 - 01/01/2020 | (17.398) | (17.398) | |
| Incrementi | (6.268) | (6.268) | |
| Rimborsi | 4.662 | 4.662 | |
| Adjustment IFRS 16 | (19.003) | (19.003) | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (31.12.2020) | (95.967) | 10.752 | (85.215) |
Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici suddivisi per attività (o anche "settori operativi" o "settori"):
| Euro / 000 | Corporate | Accumula tori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Effetti Consolida mento |
Consolida to |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 3.990 | 53.140 | 73.662 | 0 | (5.210) | 125.582 |
| Altri proventi operativi | 239 | 2.133 | 1.909 | 50 | (404) | 3.927 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 0 | 1.740 | 2.742 | 0 | 0 | 4.482 |
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni | 4.229 | 57.013 | 78.313 | 50 | (5.614) | 133.991 |
| Costi di produzione | 15 | 29.578 | 39.613 | 0 | (1.336) | 67.870 |
| Variazione rimanenze | 0 | 6.143 | (257) | 0 | 1 | 5.887 |
| Costi per servizi | 2.255 | 9.726 | 19.437 | 134 | (4.197) | 27.355 |
| Altri costi operativi | 637 | 2.364 | 1.029 | 62 | (71) | 4.021 |
| Costo del personale | 2.836 | 9.628 | 13.298 | 0 | (7) | 25.755 |
| Costi operativi | 5.743 | 57.439 | 73.120 | 196 | (5.610) | 130.888 |
| Margine operativo lordo | (1.514) | (426) | 5.193 | (146) | (4) | 3.103 |
| Ammortamenti | 159 | 5.858 | 6.133 | 1 | (1) | 12.150 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 104 | 821 | 693 | 101 | (104) | 1.615 |
| Risultato operativo | (1.777) | (7.105) | (1.633) | (248) | 101 | (10.662) |
| Proventi finanziari | 511 | 375 | 15 | 4 | (489) | 416 |
| Oneri finanziari | 239 | 2.713 | 1.689 | 7 | (490) | 4.158 |
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | 287 | 0 | 0 | 0 | 0 | 287 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (1.218) | (9.443) | (3.307) | (251) | 102 | (14.117) |
| Imposte | (3.468) | (2.160) | (4.184) | 0 | (2) | (9.814) |
| Risultato netto di attività operative in esercizio | 2.250 | (7.283) | 877 | (251) | 104 | (4.303) |
| Risultato netto di attività operative cessate e in corso di | ||||||
| dismissione | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Utile (perdita) di esercizio | 2.250 | (7.283) | 877 | (251) | 104 | (4.303) |
| Utile (perdita) di pertinenza di terzi | 0 | (117) | 0 | (106) | (1) | (224) |
| Utile (perdita) di pertinenza del gruppo | 2.250 | (7.166) | 877 | (145) | 105 | (4.079) |
Il settore Altro fa principalmente riferimento alle attività di produzione di energia da cogenerazione dismesse in data 2 luglio 2020.
Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori ai ricavi consolidati.
| Euro/000 | Accumulatori elettrici | Materie plastiche | Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 52.657 | 72.831 | 0 | 96 | 125.584 |
| Altri proventi operativi | 2.088 | 1.767 | 51 | 20 | 3.926 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 1.740 | 2.742 | 0 | 0 | 4.481 |
| Totale ricavi da clienti, altri proventi operativi e incrementi per lavori interni |
56.485 | 77.340 | 51 | 116 | 133.991 |
La suddivisione per area geografica dei ricavi da clienti, altri proventi operativi e incrementi per lavori interni è la seguente:
| Ricavi per area geografica | Ricavi | % |
|---|---|---|
| Italia | 70.568 | 53% |
| Europa | 49.356 | 37% |
| Asia | 9.880 | 7% |
| Africa | 2.250 | 2% |
| America | 1.856 | 1% |
| Oceania | 81 | 0% |
| Totale | 133.991 | 100% |
Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici conseguiti dalle varie società appartenenti al Gruppo ed incluse nell'area di consolidamento.
Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico delle società che partecipano al settore materie plastiche.
| Euro/000 | Seri Plast Srl |
ICS POLAND Sp z o.o. |
Plast Research & Development Srl |
ICS EU SAS |
PLASTAM EU SAS |
Aggregato | Effetti di consolidamento |
Materie Plastiche |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 73.641 | 733 | 33 | 3.797 | 1.967 | 80.171 | (6.509) | 73.662 |
| Altri proventi operativi | 1.854 | 5 | 40 | 846 | 69 | 2.813 | (904) | 1.909 |
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni | 2.099 | 312 | 331 | 0 | 0 | 2.742 | 0 | 2.742 |
| Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni | 77.594 | 1.049 | 404 | 4.643 | 2.036 | 85.726 | (7.413) | 78.313 |
| Costi di produzione | 38.811 | 98 | 1 | 1.316 | 223 | 40.448 | (836) | 39.613 |
| Variazione Rimanenze | (286) | 0 | 0 | 32 | (3) | (256) | (1) | (257) |
| Costi per servizi | 23.983 | 221 | 49 | 790 | 918 | 25.961 | (6.524) | 19.437 |
| Altri costi operativi | 3.090 | 24 | 28 | 275 | 132 | 3.550 | (2.521) | 1.029 |
| Costo del personale | 10.175 | 321 | 444 | 1.868 | 542 | 13.349 | (51) | 13.298 |
| Costi operativi | 75.773 | 664 | 522 | 4.281 | 1.812 | 83.052 | (9.932) | 73.120 |
| Margine operativo lordo | 1.821 | 385 | (118) | 362 | 224 | 2.674 | 2.519 | 5.193 |
| Ammortamenti | 3.419 | 206 | 4 | 313 | 181 | 4.122 | 2.011 | 6.133 |
| Rettifiche/riprese di valore | 501 | 0 | 0 | 0 | 0 | 501 | 192 | 693 |
| Risultato operativo | (2.098) | 179 | (122) | 49 | 43 | (1.949) | 316 | (1.633) |
| Proventi finanziari | 34 | 4 | 0 | 0 | 0 | 38 | (24) | 15 |
| Oneri finanziari | 1.314 | 24 | 8 | 4 | 3 | 1.353 | 336 | 1.689 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | (3.378) | 160 | (130) | 45 | 40 | (3.263) | (44) | (3.307) |
| Imposte | (9) | 0 | 0 | 42 | 31 | 65 | (4.249) | (4.184) |
| Utile (perdita) di esercizio | (3.369) | 160 | (130) | 3 | 8 | (3.328) | 4.205 | 877 |
Nella tabella che segue è riportato l'andamento delle società che partecipano al settore Accumulatori Elettrici.
| Euro/000 | REPIOMBO S.R.L. |
FIB S.R.L. |
Faam Research Center Srl |
FS S.R.L. |
LITHOPS S.R.L. |
FAAM ASIA LTD |
YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES CO. LTD |
Aggregato | Effetti di consolidamento |
Accumulatori elettrici |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 10.811 | 40.184 | 0 | 3.376 | 0 | 0 | 5.377 | 59.748 | (6.608) | 53.140 |
| Altri proventi operativi | 491 | 2.177 | 850 | 30 | 288 | 0 | 14 | 3.851 | (1.718) | 2.133 |
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni | 0 | 1.435 | 98 | 0 | 206 | 0 | 0 | 1.740 | 0 | 1.740 |
| Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni | 11.302 | 43.796 | 949 | 3.406 | 494 | 0 | 5.391 | 65.338 | (8.326) | 57.013 |
| Costi di produzione | 9.693 | 21.262 | 26 | 2.237 | 9 | 0 | 2.902 | 36.130 | (6.552) | 29.578 |
| Variazione Rimanenze | 251 | 6.344 | 0 | (192) | 0 | 0 | (260) | 6.143 | 0 | 6.143 |
| Costi per servizi | 1.012 | 7.012 | 40 | 514 | 106 | 3 | 1.114 | 9.800 | (74) | 9.726 |
| Altri costi operativi | 84 | 2.987 | 62 | 607 | 829 | 0 | 1.199 | 5.768 | (3.404) | 2.364 |
| Costo del personale | 387 | 7.171 | 86 | 1.455 | 200 | 0 | 557 | 9.856 | (228) | 9.628 |
| Costi operativi | 11.428 | 44.776 | 214 | 4.622 | 1.143 | 3 | 5.512 | 67.697 | (10.258) | 57.439 |
| Margine operativo lordo | (126) | (980) | 735 | (1.216) | (649) | (3) | (121) | (2.359) | 1.933 | (426) |
| Ammortamenti | 659 | 2.729 | 1 | 75 | 376 | 0 | 322 | 4.163 | 1.695 | 5.858 |
| Rettifiche/riprese di valore | 0 | 275 | 0 | 128 | 214 | 0 | 297 | 915 | (93) | 821 |
| Risultato operativo | (785) | (3.984) | 734 | (1.419) | (1.239) | (3) | (740) | (7.437) | 332 | (7.105) |
| Proventi finanziari | 0 | 634 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 634 | (259) | 375 |
| Oneri finanziari | 3 | 2.274 | 0 | 26 | 1 | 0 | 49 | 2.355 | 358 | 2.713 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | (788) | (5.625) | 733 | (1.445) | (1.240) | (3) | (790) | (9.157) | (286) | (9.443) |
| Imposte | 0 | 84 | 174 | 0 | (6) | 0 | 212 | 465 | (2.625) | (2.160) |
| Utile (perdita) di esercizio | (788) | (5.709) | 559 | (1.445) | (1.234) | (3) | (1.002) | (9.622) | 2.339 | (7.283) |
Nello stabilimento di Alife (Ce) si producono compound termoplastici sia da polimeri primari che, soprattutto, da polimeri riciclati da post consumo (tra cui accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive e del packaging (Serifill).

La società ha sviluppato diverse "ricette" innovative per applicazioni speciali ed ha ricevuto le omologazioni per essere fornitore autorizzato nel mercato automotive. Nello stabilimento di Alife, di circa 6.000 mq. coperti e 20.000 mq. scoperti, sono installati un impianto di macinazione, separazione e lavaggio degli scarti e quattro linee di compoundazione dotate di sistemi di dosaggio.
Il laboratorio di ricerca è altamente innovativo con personale qualificato, in grado di progettare compound altamente performanti ed estetici.

Negli stabilimenti di Canonica D'Adda (Bg), Peronne e Arras (Francia) e Pruszkow (Polonia) si producono complessi (cassette e coperchi) per accumulatori elettrici per:

Negli stabilimenti, di circa 57.000 mq3 . coperti e 200.000 mq. scoperti, sono installate 88 presse con circa 1000 stampi, la maggior parte realizzati "a misura" per i nostri clienti.
La società ha realizzato stampi innovativi per ridurre i tempi ciclo di stampaggio e coperchi per batterie (dove sono alloggiati tutti i sistemi di gestione della batteria) brevettati.
3 Include lo stabilimento di Avellino, attualmente non operativo a seguito dell'incendio del 13 settembre 2019

Negli stabilimenti di Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg) si producono, mediante estrusione e stampaggio:

Negli stabilimenti, di circa 42.000 mq. coperti e 204.000 mq. scoperti, sono installati 26 estrusori per la produzione di tubi, 33 presse per la produzione di raccordi e vi sono magazzini altamente automatizzati per la gestione delle migliaia di referenze proposte sul mercato.

Negli stabilimenti di Monterubbiano (Fm), Manfredonia (Fg) e Yixing (Cina) si producono:

Nei 25.000 mq. coperti disponibili oltre 17.000 mq. di aree scoperte, sono installati impianti per fusione e impasto del piombo, produzione di piastre e assemblaggio e formazione di accumulatori al pombo e assemblaggio di accumulatori al litio.

Servizi post vendita e laboratori di ricerca e sviluppo
La società offre un servizio, attraverso un network strutturato (gestito dalla controllata FS Srl), di vendita, assistenza (garantita entro le 24 ore dalla richiesta), manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.
La FS Srl svolge, inoltre, anche servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.
FIB Srl svolge attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie attraverso la controllata FAAM Research Center Srl. Nello stabilimento di Teverola e Monterubbiano si progettano gli accumulatori al litio e si realizza tutta la elettronica per la costruzione del BMS (Battery Management System). A Teverola si svolgono anche attività di ricerca e sviluppo su celle e moduli litio-ione, oltre che sulla materia attiva.

Produzione di celle e moduli al Litio
A Teverola (Ce), nello stabilimento con una superficie coperta di circa 38.000 mq. ed aree esterne per circa 112.000 mq., è stato avviato un impianto altamente innovativo per la produzione di celle e moduli per accumulatori al litio oltre che per la produzione della materia attiva. A fine marzo sono state completate le attività di ramp-up della capacità produttiva. L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio per applicazioni Motive Power, navali, veicoli elettrici e Storage. Nella medesima area è in fase di sviluppo un secondo sito produttivo, con l'obiettivo di incrementare l'attuale capacità produttiva e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. In aggiunta, è previsto lo sviluppo di una linea pilota per il riciclo degli accumulatori esausti al litio ed il recupero del materia attivo. L'area di Teverola sarà il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia ed in Sud Europa.
In Argentina è in fase di studio la realizzazione di uno stabilimento per la prima lavorazione del carbonato di litio.


Costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste e metallurgia del piombo
Nello stabilimento di Alife (Ce), FIB progetta e realizza impianti per la produzione di piombo secondario dal recupero di accumulatori esausti.
L'attività è svolta in una officina con un'area coperta di 3.000 mq., aree esterne di circa 10.000 mq. e uffici destinati alla progettazione di circa 400 mq.
Detta attività è rivolta ad un mercato internazionale; la società ha sottoscritto, nel corso degli anni, diversi contratti internazionali, acquisendo un know how unico nello sviluppo di tecnologie impiantistiche che favoriscono il risparmio energetico, il rispetto dell'ambiente e la qualità del piombo raffinato prodotto. I clienti serviti divengono fornitori primari di piombo e di scarti di materiale plastico, generando il flusso delle materie prime in entrata nella filiera produttiva del Gruppo.


Nello stabilimento di Calitri (Av) il gruppo FIB Srl, attraverso la controlla Repiombo Srl ha realizzato un impianto altamento innovativo, in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica.

Lo stabilimento di Calitri ha una superficie coperta di 8.000 mq. ed aree esterne dedicate allo stoccaggio e viabilità di circa 20.000 mq. in cui è installata una vasca a perfetta tenuta per lo stoccaggio delle batterie esauste, un impianto di frantumazione e separazione delle diverse parti metalliche, della plastica, dell'acido e degli altri componenti, di un impianto di fusione della parte metallica per la produzione di piombo grezzo e di caldaie e lingottatrici per la raffinazione e la produzione di lingotti di leghe di piombo con la "ricetta" richiesta dal cliente Fib.
Il Gruppo ha operato, in via residuale, nell'attività di produzione di energia da cogenerazione, ereditata dalla precedente gestione della Società, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi.
L'attività, non-core, svolta attraverso Sogef Srl, è stata ceduta in data 2 luglio 2020.
La Holding gestisce tutte le attività di direzione e coordinamento del Gruppo. Coordina l'area amministrazione, finanza e controllo, le risorse umane, la comunicazione, la tesoreria, gli affari legali e societari, i servizi tecnici e la qualitàambiente e sicurezza, le attività di audit e, più in generale, supervisiona le attività produttive e commerciali delegate alle varie unità produttive e definisce le linee guida strategiche.
Si riporta di seguito il conto economico sintetico della società capogruppo, dal quale emerge un utile di Euro 2.242 migliaia.
| (Euro/000) | 2020 | % | 2019 | % | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi e proventi | 4.229 | 100% | 3.049 | 100,00% | 1.181 | 39% |
| Costi operativi | 5.745 | 136% | 4.138 | 135,73% | 1.606 | 39% |
| Margine operativo lordo | -1.515 | -36% | -1.089 | -35,73% | -426 | 39% |
| Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore |
263 | 6% | 1.548 | 50,78% | -1.285 | -83% |
| Risultato operativo | -1.779 | -42% | -2.638 | -86,51% | 859 | -33% |
| Gestione finanziaria | 561 | 13% | 6.048 | 198,37% | -5.487 | -91% |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | -1.218 | -29% | 3.369 | 110,50% | -4.587 | -136% |
| Imposte | -3.460 | -82% | -1.050 | -34,45% | -2.409 | 229% |
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.242 | 53% | 4.419 | 144,95% | -2.177 | -49% |
Dal punto di vista patrimoniale la struttura è la seguente:
| (Euro/000) | 31-dic-20 | 31-dic-19 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività correnti | 40.986 | 21.359 | 19.627 | 92% |
| Attività non correnti | 117.387 | 105.638 | 11.749 | 11% |
| TOTALE ATTIVO | 158.373 | 126.997 | 31.37 | 25% |
| Patrimonio netto di gruppo | 98.564 | 96.537 | 2.027 | 2% |
| Passività correnti | 28.826 | 29.569 | -743 | -3% |
| Passività non correnti | 30.983 | 892 | 30.091 | 3373% |
| TOTALE PASSIVO | 158.373 | 126.997 | 31.37 | 25% |
Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta della società, la stessa è riportata nella tabella che segue.
| (€/000) | 31-dic-20 | di cui parti correlate |
31-dic-19 | di cui parti correlate |
Var. 2020 vs 2019 |
Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2.177 | 2.166 | 11 | 0,51% | ||
| B. Titoli tenuti a disposizione | 500 | 510 | (10) | -1,96% | ||
| C. Liquidità (A+B) | 2.677 | 2.676 | 1 | 0,04% | ||
| D. Crediti finanziari correnti | 33.647 | 33.647 | 13.389 | 13.389 | 20.258 | 151,30% |
| E. Debiti bancari correnti | (1) | (1) | 0 | 0,00% | ||
| F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente | (261) | 0 | (261) | 100,00% | ||
| G. Altri debiti finanziari correnti | (25.588) | (25.588) | (27.548) | (27.548) | 1.960 | -7,11% |
| H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) | (25.850) | (25.588) | (27.549) | (27.548) | 1.699 | -6,17% |
| I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | 10.474 | 8.059 | (11.485) | (14.160) | 21.959 | -191% |
| J. Debiti bancari non correnti | (30.000) | (30.000) | 100,00% | |||
| K. Obbligazioni emesse | ||||||
| L. Altri crediti (debiti) non correnti | (198) | (198) | (268) | (268) | 70 | -26,12% |
| M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | (30.198) | (198) | (268) | (268) | (29.930) | 100% |
| N. Posizione finanziaria netta (I+M) | (19.724) | 7.861 | (11.753) | (14.427) | (7.971) | 67,82% |
La società espone una posizione finanziaria netta negativa per Euro 19.724; nella stessa non sono ricompresi i crediti finanziari verso le controllate per circa Euro 30 milioni, prevalentemente al fine di finanziare la controllata Fib, seppure siano inclusi i debiti bancari non correnti che la Capogruppo ha contratto con Istituti di crediti per pari importo. La posizione finanziaria netta comprensiva di tali crediti è pari a positivi Euro 10.276 migliaia.
Dopo i primi due mesi dell'anno 2020, nei quali il Gruppo ha registrato un incremento dei ricavi rispetto all'analogo periodo del 2019, in linea con il piano previsionale della Società, è stato necessario porre in essere una serie di misure "protettive" per fronteggiare una delle crisi più profonde dell'economia globale. I provvedimenti restrittivi emanati dal Governo hanno, ovviamente, condizionato l'andamento del Gruppo, che ha dovuto reagire all'imprevedibile evento, con misure volte a preservare i valori aziendali e la propria clientela.
Nel corso dell'anno la Società ha poi comunicato al mercato di prevedere ricavi nel secondo semestre 2020 in linea con quelli del 2019. Questa previsione è stata confermata a consuntivo, registrando nel secondo semestre 2020 un +2% dei ricavi da clienti rispetto al medesimo periodo dell'esercizio 2019.
Nel difficile contesto pandemico il Gruppo ha adottato le seguenti misure:
I dipendenti e collaboratori del Gruppo hanno profuso il massimo impegno al fine di garantire, comunque, le produzioni in tutti gli stabilimenti, anche nelle regioni più colpite dalla prima ondata pandemica, quali la Lombardia. Non si sono registrate interruzioni delle attività produttive, che tra l'altro sono state espressamente autorizzate ad operare anche nel primo quadrimestre, in quanto considerate "attività essenziali" dal Governo.
La Società ha dovuto assumere decisioni importanti nel corso del primo semestre 2020, sulla base dei seguenti primari obiettivi, elencati in ordine di importanza:
Il Gruppo ha registrato, per effetto della pandemia, una riduzione dei ricavi rispetto al 2019 pari a Euro 21.500 migliaia (-14%). Sulla base delle decisioni strategiche assunte dal management ha, inoltre, registrato:
• una riduzione delle rimanenze semilavorati e prodotti finiti per Euro 20.606 migliaia (-123%) con un effetto complessivo (riduzione ricavi + riduzione delle produzioni) sulla produzione valorizzata per Euro 46.304 migliaia (-28%);
• una generazione di flusso finanziario da gestione operativa adjusted per Euro 13,5 milioni, per effetto della riduzione del capitale circolante per Euro 7,7 milioni, malgrado una riduzione per Euro 7,2 milioni dei debiti verso fornitori, correlati, soprattutto, agli investimenti in corso a Teverola (Ce).
Questa strategia ha consentito di contenere l'incremento dell'Indebitamento finanziario netto adjusted consolidato a Euro 76.963 migliaia, con un incremento rispetto al 2019 (Euro 51.623 migliaia) di Euro 25.339 migliaia, con investimenti, nell'anno, in attività materiali, immateriali e diritti di utilizzo per Euro 23,2 milioni.
Si evidenzia, inoltre, che al netto degli investimenti realizzati a Teverola per il progetto litio, per complessivi Euro 62.278 migliaia, tenuto anche conto della contribuzione a fondo perduto ricevuta per Euro 12.490 migliaia, la PFN adjusted di Gruppo sarebbe pari a Euro 27.176 migliaia.
La controllata FIB Srl (di seguito "FIB") ha realizzato, presso il sito di Teverola (Ce) il primo stabilimento in Italia per la produzione di moduli, celle ed accumulatori al litio ed il primo realizzato in Europa da aziende europee.
L'impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio, per applicazioni Motive Power e Storage.
FIB, nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato mondiale, ripetendo quanto già realizzato per le batterie al piombo, produce tutte le componenti degli accumulatori al litio, controllando tutta la filiera produttiva: anodo e catodo, assemblaggio celle, formazione celle, assemblaggio moduli e accumulatori al litio, realizzando internamente anche la elettronica per il BMS (Battery Management System) che rende possibile la gestione ed il controllo dell'accumulatore e della comunicazione con qualsiasi apparato collegato.
Nello stabilimento verranno realizzati accumulatori ad alte prestazioni in termini di densità energetica per applicazione tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti.
La materia attiva utilizzata è a base litio-ferro-fosfato. Una scelta strategica, risultata vincente anche per quanto deciso dai principali player del mercato nel corso del 2020, che coniuga la sicurezza alle alte prestazioni.
L'investimento è stato completato, gli impianti e i macchinari sono stati collaudati, ed alla data di redazione della presente relazione, l'impianto è stato testato, misurando i parametri di funzionamento alla massima capacità produttiva. A seguito delle verifiche condotte sono stati accertati i seguenti valori:
capacità produttiva massima: 330 MWh/anno (300 gg lavorativi/anno) di accumulatori al litio, aventi le seguenti caratteristiche:
L'impianto è entrato definitivamente in funzione.
Malgrado i notevoli ritardi causati dalla emergenza sanitaria è stato completato un programma di investimento di rilevanza nazionale e comunitaria, in termini di innovazione tecnologica. Dimostrando visione e competenza tecnica.
Le spese del programma di investimento, alla data del 31.12.2020, ammontano a complessivi Euro 62.278 migliaia, di cui Euro 55.345 migliaia per investimenti materiali e Euro 6.933 migliaia per investimenti immateriali.
A fronte delle spese rendicontate e verificate da Invitalia, FIB ha ricevuto alla data del 31.12.2020 i seguenti contributi e finanziamenti4 , per complessivi Euro 29.180 migliaia:
Pertanto, la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo tiene conto degli investimenti complessivi per Euro 62.278.159, al netto dei contributi a fondo perduto per Euro 12.490 migliaia, ovvero di Euro 49.787 migliaia di spese la realizzazione del progetto litio.
FIB ha maturato crediti al 31.12.2020 per:
FIB dovrà poi rendicontare le spese per la realizzazione dell'impianto sperimentale di produzione della materia attiva per complessivi Euro 8.490 migliaia, per ricevere i contributi e finanziamenti agevolati previsti per Euro 4.456 migliaia, entro il 31.12.2021, come previsto nella concessione della proroga dei termini per il completamento dell'investimento di sviluppo sperimentale, inviata da Invitalia nel corso dell'anno 2021.
L'ammontare complessivo dei contributi e finanziamenti agevolati concessi da Invitalia sono pari a:
• Euro 29.180 migliaia già erogati;
33 -
Euro 2.939 migliaia per crediti già maturati da FIB;
4 Ricordiamo, in riferimento alla concessione delle agevolazioni da parte di Invitalia, che:
in data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo, sottoscritto altresì da Invitalia SpA in data 23 agosto 2017 - che prevedeva, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di Euro 55.235 migliaia, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi Euro 36.577 migliaia soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia SpA ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate attualmente pari a complessivi euro 36,6 milioni, di cui euro 16,7 milioni a fondo perduto ed Euro 19,9 milioni a titolo di mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di finanziamento agevolato. Con un addendum alla determina, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019, rispetto a quella originariamente prevista del 31 dicembre 2018. A settembre 2019 FIB ha presentato una ulteriore richiesta di proroga del termine indicando al 31 marzo 2021 il termine per la conclusione delle attività di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale, che è stata accolta il 23 giugno 2020. Da ultimo Invitalia ha accolto la richiesta di proroga del termine di conclusione del Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale dal 31 marzo 2021 al 31 dicembre 2021, nonché l'adeguamento del correlato periodo di preammortamento del finanziamento agevolato in coerenza con il nuovo termine di ultimazione del progetto;
a fine luglio 2018 è stato sottoscritto, tra FIB ed Invitalia, il contratto di finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Il rimborso della prima rata è previsto che avvenga a partire dal semestre successivo al completamento del progetto, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento che potrebbero modificarne la decorrenza. È previsto, tra l'altro, che FIB S.r.l. (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategicoeconomiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.
| (Euro/000) | Anno | Totale Deliberato |
Totale Erogato |
Residuo |
|---|---|---|---|---|
| Acconto del 30% | 2018 | 5.976 | ||
| I°Sal Investimenti Prod.vi | 2019 | 5.278 | ||
| II°Sal Investimenti Prod.vi | 2019 | 5.262 | ||
| I°Sal Ricerca e Sviluppo | 2020 | 175 | ||
| A finire | - | 3.231 | ||
| Finanziamento Agevolato | 19.921 | 16.690 | 3.231 | |
| Acconto del 30% | 2018 | 5.033 | ||
| I°Sal Investimenti Prod.vi | 2019 | 2.552 | ||
| II°Sal Investimenti Prod.vi | 2019 | 2.544 | ||
| I°Sal Ricerca e Sviluppo | 2020 | 2.362 | ||
| A finire | - | 4.166 | ||
| Contributo a fondo perduto | 16.656 | 12.490 | 4.166 | |
| Totale | 36.577 | 29.180 | 7.397 |
Per complessivi Euro 36.577 migliaia rispetto a Euro 36.696 migliaia previsti nella determina di concessione delle agevolazioni. La differenza pari a Euro 119 migliaia è imputabile a spese non riconosciute sui SAL prodotto da FIB e ad arrotondamenti.
A causa dell'emergenza da Covid-19, FIB, nel mese di giugno 2020, ha richiesto ad Invitalia di posticipare la decorrenza del piano di rimborso del finanziamento agevolato relativo all'investimento produttivo, richiedendo, pertanto, anche il differimento del termine per il pagamento della rata in scadenza al 30 giugno. A seguito di un confronto con Invitalia, FIB ha rimborsato la rata in scadenza a giugno 2020 il 17.12.2020 ed ha poi regolarmente rimborsato le rate successive, senza alcun differimento del termine di pagamento. Invitalia ha inviato una comunicazione a FIB con cui ha espressamente rinunciato a qualsivoglia rimedio contrattuale per il ritardato pagamento della rata di giugno 2020, tenuto conto della legittimità della richiesta di FIB e delle difficoltà endoprocedimentali di Invitalia.
FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ) in data 8 febbraio 2018. Il finanziamento è stato concesso per un importo massimo di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 31.12.2020 il finanziamento risultava erogato per complessivi Euro 7.516 migliaia. Nel bilancio al 30.06.2020 si rappresentava che era stato necessario richiedere un waiver per il compimento di alcune operazioni straordinarie riorganizzazione del gruppo societario - e per il presunto sforamento del covenant sul bilancio separato di FIB (e non sul bilancio consolidato di FIB che non è stato più redatto, ma sul quale erano calcolati i parametri in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento). Le banche hanno rilasciato il waiver nel corso dell'anno 2021.
In riferimento all'accordo di reindustrializzazione sottoscritto con la Whirlpool Emea S.p.A., tutti i lavoratori (75 complessivi), per i quali era previsto il ricollocamento., sono stati assunti e tutti gli incentivi previsti incassati.
In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto IPCEI"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il programma di investimento della controllata FIB (di seguito il "Progetto FIB"), presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito "Mise") e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obbiettivi previsti dal Progetto.
Il Progetto IPCEI si inserisce nel contesto delle politiche volte a favorire la transizione energetica ed ecologica, incentivando la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, quale obbiettivo altamente strategico per l'Europa; si richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome e, pertanto, si concedono agevolazioni volte a conseguire gli obbiettivi previsti dalla CE.
Il Progetto IPCEI prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento delle batterie al litio a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.
Di seguito si riportano le aziende che hanno ottenuto l'approvazione della CE:
| Commission approves €5.2 Dillion support by seven Member States for project of common European interest for battery value chain |
||||
|---|---|---|---|---|
| Raw and advanced materials |
Cells and modules |
Battery systems |
Repurposing, recycling and refining |
|
| BASE | ACC | BMW | BASF | |
| Eneris | BMW | Endurance | Endurance | |
| Keliber | Endurance | Enel X | Elemental | |
| Nanocyl | Eneris | Eneris | Eneris | |
| Solvay | FAAM | Kaitek | FAAM | |
| Terrafame | SEEL | SEEL | Fortum | |
| Umicore | VARTA | SEEL | ||
| Umicore |
Il Progetto FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex) per Euro 358,55 milioni e spese operative e di gestione (Opex), nel periodo 2020-2026 di riferimento per lo sviluppo del piano, per Euro 147,29 milioni.
L'agevolazione complessiva approvata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni attualizzati per un valore nominale di Euro 505 milioni. Che è concessa a titolo di contributo a fondo perduto a copertura integrale (100%) dei costi eleggibili.
L'agevolazione sarà concessa previa emanazione di apposito decreto interministeriale del Mise/ Ministero Economia e Finanza, che dovrà regolare termini e condizioni per l'emanazione del decreto - di emanazione del Mise - di concessione dei contributi alle aziende autorizzate dalla CE.
Alla data odierna il Mise ha informalmente comunicato alla FIB la conclusione dell'iter burocratico per la emanazione del decreto interministeriale. Si evidenzia, inoltre, che il Decreto-legge del 14 agosto 2020 all'art.60, comma 6, prevede la dotazione di ulteriori (erano già stati stanziati Euro 100 milioni) Euro 950 milioni per il Fondo IPCEI. Con la legge finanziaria si è provveduto a definire l'intera dotazione per il Fondo IPCEI, per complessivi Euro 1,2 miliardi.
Nello stabilimento di Teverola si intende, dunque, incrementare l'attuale capacità produttiva installata di 300 MWh/anno e installare un impianto altamente innovativo per la produzione di celle, moduli e accumulatori, in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato. Teverola può, senza dubbi, essere considerato il primo cluster tecnologico per la produzione di batterie al litio in Italia e tra i primi in Europa.
Lo stabilimento di Teverola si sviluppa complessivamente su due corpi di fabbrica ed un unico lotto industriale, con una superficie coperta di circa 83 mila mq e 185 mila mq di area destinata a piazzali e viabilità. Per lo stabilimento sono stati sottoscritti due contratti di locazione con la parte correlata PMImmobiliare S.r.l., per i quali si rimanda ai documenti informativi pubblicati in riferimento alle operazioni di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società.
Gli impianti che saranno installati, la cui originaria capacità produttiva era stimata, in sede di presentazione della domanda al Mise e alla CE, in 2,5 GWh/annui di batterie al litio, sulla base delle trattative condotte con primari fornitori internazionali, ancora in fase di definizione, potranno produrre fino a, allo stato stimati, 8 Gwh/anno, in considerazione dei miglioramenti apportati ai macchinari.
Il Progetto FIB prevede anche la realizzazione di un impianto per il riciclo delle batterie al litio esauste, con una capacità di trattamento pari a circa 50 ton/giorno.
Il Gruppo ha avviato, nel corso del 2019, completandolo nel 2020, un progetto di riorganizzazione delle società partecipate al fine di focalizzare le attività nei due core business principali: materie plastiche e accumulatori elettrici.
Sono state completate le seguenti operazioni straordinarie:
Il Gruppo svolge le proprie attività con le due controllate Seri Plast e Fib. Le attività di ricerca e sviluppo sono condotte da Plast R&D e da Faam Research Center. Le entità estere sono gestite da società estere che eseguono le lavorazioni per conto delle rispettive controllate, con la esclusione della Yibf in Cina, che opera autonomamente su quel mercato. Fib poi controlla Fs Srl che gestisce le attività di service per gli accumulatori ad uso trazione e di vendita e assistenza di accumulatori per il settore automotive con il marchio Carbat.
Infine, completando il lungo e complesso processo di dismissione delle attività non core, ereditate dalla precedente gestione della Società, in data 2 luglio 2020 è stata ceduta alla società Free Gas & Power S.r.l. la quota detenuta al 55% in FDE S.r.l., per complessivi Euro 618 migliaia. Il prezzo convenuto è stato corrisposto, per Euro 500 migliaia, alla firma dell'atto di cessione; la parte rimanente, pari ad Euro 118 migliaia, verrà corrisposta subordinatamente all'esito del passaggio in giudicato di una sentenza in capo alla società partecipata.
Nel mese di dicembre 2020, infine, la controllata FIB Srl ha acquisito il 20% del capitale sociale della Bluecap Resources Ltd, società privata per azioni costituita e registrata nel Regno Unito. L'ingresso nella compagine sociale è avvenuto attraverso la sottoscrizione di una quota di un aumento di capitale riservato ad una serie di sottoscrittori. FIB sottoscriverà complessivamente n°564.056 azioni, pari a US \$ 564.056 (corrispondente a circa 465 migliaia di euro al tasso di cambio di fine dicembre 2020). FIB Srl, a dicembre 2020 all'atto della definizione dell'accordo tra i soci, ha sottoscritto una prima tranche pari a n° 102.010 azioni, con un esborso di circa 84,1 migliaia di euro.
L'attività della Bluecap sarà dedicata alla lavorazione e l'estrazione di metalli in Turchia da scorie derivanti da operazioni di fusione dei metalli.
Il Gruppo ha richiesto al sistema bancario dei finanziamenti a medio-lungo periodo garantiti da SACE, nell'ambito delle agevolazioni previste dal Decreto Cura Italia e Liquidità, a sostegno degli investimenti e del capitale circolante.
Nel corso del 2020 i finanziamenti a medio lungo termine ottenuti ammontano a complessivi Euro 33 milioni, così suddivisi: (i) Euro 20 milioni concessi da Unicredit SpA a Seri Industrial SpA (di cui Euro 15 milioni destinati a FIB Srl e Euro 5 Milioni a Seri Plast Srl); (ii) Euro 10 milioni concessi a Seri Industrial SpA da Cassa Depositi e Prestiti SpA, interamente destinati a FIB Srl; Euro 3 milioni concessi a Fib Srl da Deutsche Bank SpA.
I predetti finanziamenti prevedono un periodo di preammortamento di 2 anni ed una durata complessiva di 6 anni. Con la esclusione di quello concesso da Deutsche Bank SpA che prevede una scadenza a 5 anni con sei mesi di preammortamento.
Sulla base dei parametri previsti dalla normativa vigente il Gruppo potrebbe accedere ad ulteriori Euro 20 milioni di finanziamenti. Il management sta verificando se ricorrere a tali strumenti, con riguardo anche alle previsioni dell'art. 27 del Decreto Rilancio (DL 34/2020) – Patrimonio Destinato.
Il gruppo ha accesso a significativi benefici fiscali sia sottoforma di crediti di imposta per investimenti in aree svantaggiate, sia in termini di maggiori deduzioni fiscali di ammortamenti collegati alla rivalutazione dei beni materiali (previo affrancamento dei maggior valori iscritti), sia per investimenti ad alto contenuto tecnologico (incentivi impresa 4.0).
La seguente tabella espone sinteticamente la quantificazione dei benefici fiscali iscritti in bilancio:
| Descrizione | Importo €/000 | Riferimento |
|---|---|---|
| Credito d'imposta Mezzogiorno | 14.822 | (2) |
| Credito d'imposta Industria 4.0 | 3.070 | (4) |
| Altri crediti d'imposta (R&S e ex super ammortamento) | 774 | (5) |
| Sub-totale Credito d'imposta | 18.666 | |
| Imposte anticipate su rivalutazione beni di impresa | 7.615 | (1) |
| Imposte anticipate su perdite pregresse | 8.782 | |
| Sub-totale Imposte anticipate | 16.397 | |
| Totale attività fiscali al 31.12.2020 (in bilancio) | 35.063 |
La seguente tabella espone le ulteriori agevolazioni fiscali non rilevate in bilancio a cui avrà accesso il Gruppo nei futuri esercizi.
| Descrizione | Importo €/000 | Riferimento |
|---|---|---|
| Agevolazioni fiscali iper ammortamento | 16.601 | |
| Agevolazioni fiscali super ammortamento | 619 | |
| Totale benefici fiscali al 31.12.2020 (non rilevati in bilancio) | 17.221 | (3) |
Il rilevante importo dei benefici fiscali, pari a Euro 52.283 migliaia consentirà una maggiore generazione di flussi di cassa futuri per il ridotto pagamento di imposte e contributi.
Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa purché iscritti nel bilancio in corso alla data del 31 dicembre 2019.
Gli amministratori delle principali società appartenenti al Gruppo, che redigono il bilancio d'esercizio secondo principi contabili nazionali, hanno ritenuto opportuno effettuare la rivalutazione dei propri beni di impresa come previsto dal Decreto Agosto 2020, conferendo incarico, per le relative stime, a professionisti esterni. A fronte di ciascuna rivalutazione è stata iscritta, nel patrimonio netto delle singole società, una riserva speciale di rivalutazione, al netto della relativa imposta sostitutiva; il bilancio consolidato accoglie i saldi dell'imposta sostitutiva e le attività fiscali differite, come esposto nella seguente tabella:
| Società | Natura | Importo Euro/000 rivalutato (*) | Imposta sostitutiva del 3% Euro/000 (**) |
Riserva speciale di rivalutazione Euro/000 |
Beneficio fiscale (Ires/Irap) Euro/000 (***) |
|---|---|---|---|---|---|
| Seri Plast Srl | impianti e macchinari | 14.192 | -426 | 13.766 | 4.111 |
| Seri Plast Srl | Attrezzature | 2.130 | -64 | 2.066 | 617 |
| Totale Seri Plast Srl | 16.322 | -490 | 15.832 | 4.728 | |
| Fib Srl | terreni e fabbricati | 33 | -1 | 32 | 10 |
| Fib Srl | impianti e macchinari | 6.463 | -194 | 6.269 | 1.872 |
| Fib Srl | attrezzature | 1.679 | -50 | 1.629 | 486 |
| Totale Fib Srl | 8.175 | -245 | 7.930 | 2.369 | |
| Repiombo Srl | impianti e macchinari | 1.789 | -54 | 1.735 | 518 |
| Totale Repiombo Srl | 1.789 | -54 | 1.735 | 518 | |
| Totale complessivo | 26.286 | -789 | 25.497 | 7.615 |
Nel bilancio di esercizio della società, redatto secondo i principi contabili nazionali:
(*) l'importo oggetto di rivalutazione è iscritto nell'attivo alla voce immobilizzazioni materiali e nel passivo in apposita riserva di patrimonio netto. (**) l'imposta sostitutiva è imputata in riduzione della riserva speciale.
(***) nel bilancio della società il beneficio fiscale ai fini Ires/Irap consentirà di pagare minor imposte negli esercizi futuri; non vengono rilevate imposte differite
Nel bilancio Consolidato, redatto secondo i principi contabili internazionali adottati dalla UE:
(*)le rivalutazioni rinvenienti dai bilanci di esercizio delle controllate non viene rilevata
(**) l'imposta sostitutiva è imputata a conto economico tra gli oneri diversi di gestione e nel passivo tra i debiti.
(***) per effetto dello storno della rivalutazione, il valore fiscale delle immobilizzazioni materiali è superiore rispetto al valore contabile consolidato, comportando la rilevazione, via conto economico, di imposte differite attive, per la quota ritenuta recuperabile.
La rivalutazione, oltre che rafforzare il patrimonio delle società controllate, determina anche un beneficio fiscale per le controllate e, dunque, anche per la Società. Nel bilancio consolidato sono state iscritte le imposte sostitutive - alla voce altri oneri di gestione - del conto economico e debiti per imposte nello stato patrimoniale. Sono state poi rilevate le imposte anticipate nello stato patrimoniale con contropartita di conto economico. Il beneficio fiscale futuro della Società è pari a Euro 7.615 migliaia.
Al maggior valore attribuito ai beni verrà riconosciuto un beneficio fiscale, dall'esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata effettuata, previo versamento della imposta sostitutiva pari al 3% del valore rivalutato.
Il Gruppo ha effettuato ingenti investimenti nel corso del quinquennio 2016-2020, eleggibili ai fini dell'ottenimento della agevolazione del credito di imposta per il Mezzogiorno (di seguito "Credito12"), come previsto dalla legge n. 208 del 28.12.2015 e successive modifiche e integrazioni. Si richiama anche il DPCM del 25.01.2018 con il quale è stato adottato il regolamento recante l'istituzione delle zone economiche speciali (ZES), per le quali è prevista una deroga al limite massimo dell'investimento agevolabile con il Credito12, estendibile - da Euro 15 milioni - fino a Euro 50 milioni. In area ZES ricade lo stabilimento di Teverola (Progetto Litio).
In riferimento al quinquennio 2016-2020, negli stabilimenti operativi nelle aree svantaggiate, il Gruppo:
(i) ha realizzato investimenti in impianti, macchinari e attrezzature, per complessivi Euro 66.163 migliaia (sul complessivo investimento in impianti, macchinari e attrezzature del Gruppo di Euro 67.608 migliaia);
(ii) ha rilevato investimenti eleggibili ai fini del Credito12 per complessivi Euro 60.177 migliaia; gli investimenti eleggibili sono calcolati detraendo dagli investimenti complessivi gli ammortamenti dell'anno 2016 (come previsto dalla normativa allora vigente, riferiti ai medesimi beni agevolati) e le eccedenze, rispetto al limite di Euro 50 milioni, per l'investimento di Teverola;
(iii) ha pertanto rilevato un Credito12 per complessivi Euro 14.822 migliaia ed un provento per l'esercizio 2020 pari ad Euro 616 migliaia.
L'agevolazione è pari al 25% del valore dell'investimento e, in riferimento all'anno 2016, al 10% del valore dei beni, al netto quota di ammortamento.
Il provento da Credito12, iscritto quale contributo in conto impianti, è soggetto a tassazione.
Il Credito12 sarà fruibile a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d'imposta da parte della Agenzia delle Entrate. Sarà possibile, sulla base della normativa vigente, fruire del Credito12 su tutti gli investimenti realizzati entro il 31.12.2022.
Il Gruppo ha effettuato l'investimento di Teverola 1 nel pieno rispetto dei requisiti previsti dalla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0, come previsto dall'allegato A della L. 232/2016 (c.d. Legge di Bilancio 2017) e successive modifiche, integrazioni e proroghe.
L'investimento complessivo eleggibile per poter beneficiare di questa agevolazione è stato pari a Euro 46.379 migliaia. FIB beneficerà, ai soli fini fiscali, di una quota aggiuntiva di ammortamento su tali beni pari al 150% della quota di ammortamento civilistica.
Il beneficio complessivo, che si otterrà nel periodo di ammortamento dei beni di Teverola acquisiti nel 2018 e nel 2019, è pari a Euro 16.601 migliaia, che si concretizzerà in una minore imposta IRES.
A partire dal 2016 e sino al 2019, si può usufruire di una maggiore deducibilità della quota di ammortamento dei beni acquisiti (Super ammortamento), del 40%, per il biennio 2016-2017 e del 30% per il biennio 2018-2019. Questa agevolazione, già utilizzata nel corso degli anni precedenti, è pari, in riferimento alle quote di ammortamento residue, a Euro 619 migliaia.
Per gli investimenti realizzati nel corso del 2020, ai sensi delle modifiche e integrazioni introdotte con la Legge Finanziaria 2020, riferiti a beni di impresa aventi le caratteristiche previste per l'Iper ammortamento (Industria 4.0), FIB e la Società, limitatamente al bilancio consolidato, possono rilevare un credito di imposta 4.0 pari al 40% della spesa fino a Euro 2,5 milioni e del 25% della spesa da Euro 2,5 milioni e fino a Euro 10 milioni.
FIB ha iscritto un credito di imposta - pari a Euro 2.515 migliaia - per gli investimenti realizzati, nel 2020, negli stabilimenti di Monte Santangelo e Teverola (pari a complessivi Euro 9.662 migliaia). Seri Plast ha iscritto un credito di imposta - pari a Euro 555 migliaia - per gli investimenti realizzati, nel 2020, nello stabilimento di Alife (pari a complessivi Euro 1.388 migliaia).
Il Gruppo ha pertanto iscritto un totale credito di imposta 4.0 per Euro 3.070 migliaia ed un provento per l'esercizio 2020 pari ad Euro 63 migliaia.
Il credito di imposta 4.0 non è tassato ed è utilizzabile in tre quote annuali, per le interconnessioni ultimate nel 2021, di pari importo.
Per tutti gli investimenti realizzati dal Gruppo in beni di impresa agevolabili è stato iscritto un credito di imposta ex Super ammortamento per Euro 78 migliaia, pari al 6% degli investimenti realizzati nel corso del 2020 e coseguito un provento nell'esercizio pari ad Euro 5 migliaia. Il credito è utilizzabile in tre quote annuali e non è tassato.
Sulle spese per attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, il Gruppo ha rilevato nel 2020 un credito di imposta pari a Euro 696 migliaia.
Per l'impianto già in funzione di 300 MWh/anno (Teverola 1), il management della Società ha effettuato le stime di vendita per l'anno 2021 e quelli successivi, anche in considerazione dell'attuale emergenza sanitaria. Per il 2021 sono stati stimati ricavi per un quantitativo di accumulatori elettrici pari al 50% della capacità produttiva massima dell'impianto. Tale percentuale si incrementerà fino al 100% della capacità produttiva massima, a partire dal 2022 e per gli anni successivi.
Concluso il ramp up produttivo, sono in corso di definizione gli accordi commerciali con i clienti, che possono finalmente campionare i prodotti dello stabilimento. I prodotti realizzati hanno caratteristiche, in termini di densità energetica, superiori rispetto alle attese iniziali, per effetto degli interventi migliorativi effettuati sui processi produttivi. Il modulo proposto al mercato ha caratteristiche eccellenti, in termini di prestazioni e sicurezza, in linea con i migliori standard di mercato dei fornitori asiatici. Il costo della produzione è stato ottimizzato, conseguendo gli ambiziosi target fissati dai progettisti delle celle e dei moduli.
Per l'impianto di Teverola 2 sono in corso di definizione gli accordi con i fornitori degli impianti. La capacità produttiva delle linee di produzione si stima possa essere pari a circa 7-8 GWh/anno, sulla base della spesa autorizzata dalla CE. L'incremento della capacità produttiva degli impianti, rispetto alla iniziale previsione (2,5 GWh/anno), è conseguente al progresso tecnologico degli impianti e dei processi produttivi (in une tecnolgia altamente innovativi i progressi sono molto accelerati), tenuto conto che l'iniziale stima risale a metà del 2019. I tempi per il completamento dell'investimento in Capex sono stimati pari a 24 mesi, dalla data di emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del Mise. Tenuto conto che si auspica, ragionevolmente, sulla base delle interlocuzioni intercorse con il Mise, di ricevere il decreto entro, al massimo, il mese di aprile, l'impianto sarà completato, al massimo, entro il primo semestre del 2023. Il commisioning avrà una durata di circa 3 mesi, con un ramp up di ulteriori 3 mesi. La produzione si stima possa essere avviata a pieno regime entro il primo semestre del 2024. Lo stabilimento di Teverola dispone di tutte le utilities necessarie a servire anche il nuovo impianto e, pertanto, non vi saranno ritardi per l'ottenimento delle autorizzazioni, come accaduto per il precedente investimento.
In data 22 marzo 2021 la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo di Joint Venture (di seguito l'"Accordo"), che prevede:
Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane, garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare. In coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra l'altro, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.
Unilever, dopo un lungo iter di selezione e valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management della Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia, l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito.
Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging sostenibile, in partnership con un operatore globale.
Le controllate della Società hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione del 25.03.2021.
La Società, in pari data, ha approvato i piani previsionali delle controllate e il piano previsionale consolidato.
I piani previsionali non hanno recepito, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2 / Ipcei e dell'accordo Unilever.
I piani previsionali sono stati condivisi con un primario advisor che sta supportando il management per la redazione del piano industriale definitivo, comprensivo di Teverola 2 e dell'accordo Unilever, dopo aver (i) verificato, con ragionevole certezza, che il Mise emanerà il decreto di concessione delle agevolazioni IPCEI e (ii) condiviso il piano di Pozzilli con Unilever al fine di sottoscrivere i contratti di sviluppo con il Ministero dello Sviluppo Economico/Invitalia.
La Società aveva stimato di conseguire i ricavi del 2019 nel secondo semestre del 2020 e di prevedere per il 2021 i risultati previsti per il 2020, con un ritorno alla normalità operativa.
Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.
Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.
Sul business as is, escluso Teverola 1-2 e Unilever, le previsioni sono state elaborate tenuto conto dei rapporti con la clientela e dei contratti di lungo termine sottoscritti. I test di sensitivity non hanno fatto emergere criticità nella analisi prospettica del management.
Sul progetto Unilever si terrà in debita considerazione il valore della controparte contrattuale e la durata del contratto commerciale, che sulla base degli accordi preliminari sottoscritti coprirà, quanto meno, l'intero periodo di piano.
Per Teverola 1 e 2 si è analizzato il mercato di riferimento, constatando, ancora una volta, che la domanda è strettamente correlata alla capacità produttiva installata o che si annuncia che sarà installata nei prossimi anni, confermando un deficit produttivo di lungo periodo, soprattutto in Europa. Prevediamo di poter vendere l'intera capacità produttiva di Teverola 1 e 2 (stimata in complessivi 7,3-8,3 GWh/anno) nei nostri mercati di sbocco preferenziali (trazione industriale, trasporto pubblico, navale, storage e settore militare), ben consapevoli della crescente domanda nel settore automotive e delle opportunità che questo mercato offrirà a tutti i produttori di accumulatori al litio.
Infine si è analizzato il target price medio di riferimento degli accumulatori al litio applicato nel periodo di piano 2021- 2025. Per Teverola 1 il prezzo target medio è pari a 400 Euro/Kwh, tenuto conto del mix delle vendite (accumulatori per trazione leggera, pesante, per storage di piccole e grandi dimensioni, per settore navale e militare, per il trasporto pubblico).
Per Teverola 2, tenuto conto della maggiore incidenza delle vendite nel settore della trazione leggera e del differente mix di vendita, il prezzo di mercato stimato dal mercato oscilla tra 180 e 220 Euro/Kwh per il pacco batteria.
In riferimento all'accordo Unilever, nelle more della condivisione del piano previsionale con il partner Unilever e della definizione degli accordi con i fornitori degli impianti, sono stati definiti i principali target economici del progetto, in termini qualitativi del prodotto e in termini di prezzo, che è stato considerato ricompreso tra 1-1,1 Euro/kg.
Nel piano industriale sarà riflesso, con tutti gli effetti conseguenti sui flussi di cassa prospettici, il beneficio fiscale di cui la Società potrà godere per un importo di Euro 52.283 migliaia.
I mercati di riferimento del Gruppo sono di seguito sintetizzati:

Il mercato delle batterie è il driver principale sia per la linea di business Accumulatori Elettrici sia per la linea di business Materie Plastiche (per quanto concerne lo stampaggio di cassette e coperchi per accumulatori elettrici).
I trend di crescita dei mercati di riferimento non includono aggiornamenti specifici rispetto a quanto evidenziato nella Relazione Annuale al 31.12.2019.
Il mercato mondiale degli accumulatori elettrici nel 2019 è pari a circa 89 dollari/Bn (81 dollari/Bn nel 2018), cresciuto con un CAGR 2015-2019 del +8,2%. Di seguito una rappresentazione del trend storico6 :


Nel 2019 la tecnologia piombo acido rappresenta il primo mercato in termini di volumi GWh (circa il 66,7%) e valore \$ (il 50,3%), come di seguito evidenziato:
5 I trend e le proiezioni indicate nel presente paragrafo considerano aggiornamenti specifici rispetto a quanto esposto nella Relazione Annuale al 31.12.2019. Le proiezioni includono, pertanto, gli effetti derivanti dall'Emergenza Covid-19.
6 Avicienne Energy, 2020, Global Battery Alliance

Le batterie al litio valgono circa il 50% in termini di valore, confermando un posizionamento di prezzo medio di vendita più alto rispetto alla tecnologia al piombo.

La crescita del mercato delle batterie è principalmente trainata dalle applicazioni al litio, previste con una proiezione di 4.062 GWh nel 2030 (CAGR +19,9% nel periodo 2019-2025, includendo l'effetto dell'Emergenza da Covid-19). L'andamento contenuto della tecnologia lead è principalmente dovuto alla diminuzione delle batterie starter (automotive), correlata all'incremento dei veicoli elettrici.
In termini di forecast sui volumi (GWh), il mercato delle batterie è previsto in aumento, specialmente per quanto concerne la tecnologia al litio che varrà oltre il 45% del mercato nel 2025. La tecnologia piombo-acido continuerà a pesare in misura maggiore ed è prevista pari a circa 622 GWh nel 2025 (54% circa del mercato complessivo). In termini di valori (dollari/Bn) la tecnologia litio-ione vale circa il 64% del mercato complessivo nel 2025 (98 dollari/Bn) contro una tecnologia piombo-acido che vale circa il 34% (52 dollari/Bn).
7 Avicienne Energy, 2019
Su scala globale, la tecnologia piombo-acido è prevista in crescita con un CAGR 2015-2020 + 7,6% CAGR 2020-2025 +4,5%, mentre il mercato complessivo cresce con un CAGR 2015-2020 +11,3% e CAGR 2020-2025 +9,5%.
Nonostante ciò, la tecnologia piombo-acido continua a mostare trend di crescita ed è ancora l'applicazione maggiormente utilizzata in termini di volumi. Ciò dimostra la mancata erosione delle quote di mercato della tecnologia tradizionale a favore della litio-ione.
Data l'importanza del Progetto Litio, è utile considerare i trend previsti per le principali applicazioni8 in termini di volumi (GWh):

Il Gruppo, dal 2020, si focalizzerà nelle seguenti applicazioni:
Industrial: i) Motive Power: applicazioni per carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, trazione leggera, nautica, ecc.; ii) Storage/ESS: sistemi di piccola e grande taglia per uso residenziale, energie rinnovabili, UPS, Telecomunicazioni, ecc; iii) sistemi di accumulo per il navale. Il mercato complessivo dell'energy storage è previsto crescere con un CAGR 19-25 del +64%;
Specialties: applicazioni militari e navali (sottomarini) – nicchie di mercato in cui è essenziale customizzare il prodotto finale sulle esigenze del cliente e garantire elevate performance in termini di sicurezza;
Electric Vehicles: mercato automotive, tramite lo sviluppo del Progetto IPCEI ed i progetti di trazione elettrici per la Mobilità Pubblica. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 19-25 del +36% per il segmento passenger cars e del +65,2% per il segmento Commercial and Other vehicles.
Nel 2025 il mercato varrà 1464 GWh, senza considerare le applicazioni Specialties (militare).
Il mercato delle componenti in plastica per l'Automotive nel 2019 vale circa 28,5 euro/Bn9 e mostra un forecast in importante crescita con un CAGR 2019-2024 del +11,9% (Fonte: Markets and Markets, Global Market Insights), come di seguito rappresentato:
8 Avicenne "The rechargeable battery market and main trends" dated September 2018, May 2019 and October 2020; Global Battery Alliance [September 2019] "A vision for a sustainable battery value chain in 2030"; McKinsey Quarterly [June 2020] "Powering up sustainable energy"; Freyr Investor Presentation [January 2021]
9 Nel dato sono incluse esclusivamente la passenger cars

I trend della plastica nel settore Automotive sono legati sempre di più ai concetti di sostenibilità ed Economia Circolare. Le plastiche innovative avranno un ruolo sempre più strategico nel settore, soprattutto le plastiche compoundate con rinforzanti base compositi, che sostituiranno il metallo.
Euromonitor stima che la produzione mondiale di veicoli presenta prospettive positive per il futuro (+3,3% CAGR nel periodo 2020-2025), nonostante l'impatto dell'emergenza da Covid-19 che ha fatto registrare una flessione (-12,1%) nel periodo 2019-2020.
fL'incremento della domanda è legato essenzialmente all'utilizzo di veicoli elettrici ed alle regolamentazioni relative alle emissioni di Co2. Gli OEM sceglieranno materiali plastici in sostituzione di altri materiali anche per le componenti interior degli autoveicoli, allo scopo di sviluppare materiali più sostenibili e leggeri.
Per quanto concerne il mercato globale del packaging, si prevede una crescita con un +2,1% CAGR nel periodo 2019- 2024 (Fonte: Euromonitor). La società è attiva in questo mercato, attraverso prodotti 100% riciclati da scarti plastici post consumo. Il trend verrà ulteriormente accelerato dagli obiettivi di sostenibilità delle grandi Multinazionali Consumer e dall'applicazione su base europea e nazionale della c.d. Plastic Tax.
Il mercato delle componenti in plastica per il settore idrotermosanitario vale \$137,3 miliardi nel 2019 ed è previsto raggiungere i \$193,1 miliardi nel 2025 con un CAGR 2020-2025 del +7,1%, includendo l'effetto della pandemia da Covid-19. Gli investimenti nel residenziale e nelle infrastrutture commerciali consentono un rapido aumento della domanda di componenti in plastica per i settori building ed infrastrutture. Di seguito una rappresentazione grafica dei trend (Fonte: Euromonitor):

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Taluni rischi possono essere impattati dalla emergenza da Covid-19 e dalle conseguenze, che lo stesso ha avuto e potrebbe continuare ad avere sulla situazione economica nazionale e internazionale. Si richiama pertanto quanto illustrato nel paragrafo che precede in ordine alla emergenza da Covid-19.
Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.
I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.
I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro, fatta eccezione per la società che opera in Cina.
Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie, nell'ambito di categorie predeterminate, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.
Per le valutazioni in merito ai rischi di credito si rimanda ad apposita sezione del bilancio, ove sono indicati i crediti scaduti separati per singola attività sia essa finanziaria, commerciale o di altra natura.
I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.
I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.
Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.
Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.
Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare, è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.
Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.
I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.
Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.
Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestite centralmente sotto il controllo della tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.
Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.
Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.
Si segnalano i seguenti rischi esterni, di processo e di natura strategica.
Rischi esterni:
Rischi di processo:
Rischi strategici:
Tali rischi vengono monitorati costantemente in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
Alcune Società del Gruppo, nello svolgimento delle loro attività di impresa, hanno come clienti uno o pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria.
L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se porre in essere, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi dei ricavi e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.
Il Gruppo opera in settori di attività altamente regolamentati ed è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.
Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.
Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.
Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.
In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre, qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.
La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu Sas, Plastam Europe Sas, nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..
In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.
Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni e con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali è la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché alla disponibilità di mezzi finanziari.
Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori.
Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva, tra l'altro, su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.
Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.
Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo, con le società riconducibili alle parti correlate della Società, siano regolate a condizioni non di mercato.
A tal fine sono stati istituiti i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possono minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, che può essere mitigata facendo ricorso a coperture finanziarie, quali coperture assicurative e contratti di hedging sui tassi di interesse, contratti di hedging sulla oscillazione dei prezzi di alcune materie (piombo), contratti di copertura dal rischio di cambio, il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a un'obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari. Nel paragrafo Passività potenziali contenuto nelle note illustrative al bilancio è riportata la descrizione dello stato di tali procedimenti e le valutazioni circa i prevedibili esiti, anche mediante il supporto dei propri consulenti legali
Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali, finanziari nonché economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso dell'esercizio in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate, includendo i rapporti previsti dal principio contabile internazionale IAS 24.
I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principalmente, concernono:
I rapporti tra società appartenenti all'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra Fib Srl e Seri Plast Srl); (ii) rapporti di conto lavoro tra le partecipate francesi Plastam Europe Sas e ICS EU Sas e la loro controllante Seri Plast Srl; (iii) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" da parte della società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) in favore di Fib Srl, (iv) forniture di materie prime da Repiombo Srl a Fib Srl, (v) fornitura di batterie da Fib Srl a FS Srl e (vi) batterie esauste da Fib Srl e Fs Srl a Repiombo Srl, (vii) attività di R&D da parte di Faam Research Center Srl e da Plast Research & Development Srl a beneficio delle rispettive controllanti.
Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.
Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, Andrea Civitillo e Marco Civitillo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).
Ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2010 la Società ha adottato la propria procedura in materia di operazioni con parti correlate che persegue lo scopo di definire principi e regole per presidiare il rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Società stessa e delle società del Gruppo Seri Industrial. La Procedura è stata adeguata da ultimo con delibera del 5 novembre 2019.
I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:
L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato e il fratello Andrea Civitillo, alla data della presente relazione sono titolari indirettamente, attraverso Industrial SpA, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA, quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, e da Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%
Si fa presente che Esponenti Civitillo sono componenti degli organi amministrativi della Società, delle principali società controllate del Gruppo e delle società controllanti.
Per i principali rapporti del Gruppo con le Parti Correlate si rinvia alla tabella e ai commenti inseriti nelle note di commento al bilancio separato e consolidato.
Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.
Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.
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SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.
In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.
Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.
La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.
L'Ing. Vittorio Civitillo, e il fratello Andrea Civitillo, Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.
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Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, del fratello Andrea, di Industrial e di SE.R.I. SpA a favore di istituti di credito, factoring e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.
| Beneficiario | Ammontare della Garanzia |
Soggetto Garantito |
Soggetto Garante | Oggetto Garanzia |
|---|---|---|---|---|
| Alba Leasing SpA | 125.148 Seri Plast Srl | SERI SpA | Leasing | |
| Banca Ifis SpA Banca di Credito Popolare Società coop per |
175.483 Seri Plast Srl | SERI SpA | Leasing Affidamenti/Crediti per |
|
| Azioni | 3.000.000 Fib Srl | SERI SpA - Vittorio Civitillo - Andrea Civitillo | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Banca Nazionale del Lavoro SpA | 625.000 Fib Srl | Industrial SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Banco BPM SpA | 3.050.000 Fib Srl | SERI SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Banco BPM SpA | 350.000 FS Srl | SERI SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| BPER Banca SpA | 500.000 Seri Plast Srl | SERI SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Credit Agricole Cariparma SpA | 1.650.000 Fib Srl | SERI SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Credit Agricole Cariparma SpA | 1.300.000 Fib Srl | Industrial SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Credit Agricole Cariparma SpA | 3.200.000 Seri Plast Srl | Industrial SpA | cassa | |
| Credit Agricole Leasing Italia | 247.012 Seri Plast Srl | SERI SpA | Leasing Affidamenti/Crediti per |
|
| Deutsche Bank SpA | 2.500.000 Fib Srl | Vittorio Civitillo - Andrea Civitillo Vittorio Civitillo - Andrea Civitillo e Seri IndustriaI |
cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Intesa San Paolo SpA | 3.000.000 Fib Srl | SpA Andrea Civitillo Vittorio Civitillo e Seri Industrial |
cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Intesa San Paolo SpA | 3.000.000 Seri Plast Srl | SpA | cassa | |
| International Factors Italia SpA | 14.000.000 Fib Srl | Industrial SpA | Factoring | |
| Unicredit Factoring SpA | 700.000 Fib Srl | SERI SpA | Factoring | |
| Unicredit Factoring SpA | 10.200.000 Seri Plast Srl | SERI SpA | Factoring Affidamenti/Crediti per |
|
| Unicredit SpA | 8.320.000 Fib Srl | SERI SpA | cassa Affidamenti/Crediti per |
|
| Unicredit SpA | 9.360.000 Seri Plast Srl | SERI SpA | cassa |
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Nel corso dell'esercizio 2020 sono state assunte due coobbligazioni, quale fideiussore, da SE.R.I SpA in ordine delle garanzie fideiussorie prestate nell'interesse delle controllate Fib Srl e Seri Plast Srl dalla compagnia assicurativa Allianz SpA in favore dell'Agenzia delle Entrate, con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2019, ove il soggetto consolidante è la stessa SE.R.I SpA. Dette garanzie fideiussorie sono state sottoscritte il 26 giugno 2020. La coobligazione per la garanzia fideiussoria rilasciata dalla compagnia assicurativa a favore dell'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta ammonta a Euro 3.981 migliaia quanto a FIB Srl e Euro 4.019 quanto a Seri Plast Srl.
Le controllate Fib Srl e Seri Plast Srl, in qualità di controllate sono state chiamate a rilasciare all'Agenzia delle Entrate una garanzia per l'ammontare del credito trasferito ed estinto in compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo. Essendo avvenuta detta compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo, che vede quale soggetto consolidante SE.R.I SpA, la compagnia assicurativa ha richiesto che la consolidante si costituisse quale coobbligato, secondo la prassi e i format di polizza emessi dalla compagnia assicurativa stessa.
Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.
Nel 2021 il Gruppo ha concluso due operazioni, aventi ad oggetto due obbligazioni che SE.R.I SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB Srl e Seri Plast Srl, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito
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di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib Srl e Seri Plast Srl, hanno in essere con la banca stessa.
In particolare, la banca ha richiesto che SE.R.I. SpA società al vertice della catena partecipativa, si costituisse - in continuità con il passato - garante, secondo la prassi e i format di contratto rilasciati dalla Banca stessa, sino a concorrenza dell'importo di Euro 7.020 migliaia delle obbligazioni dipendenti dalle operazioni bancarie di qualunque natura poste in essere dalla Fib Srl con la banca e sino a concorrenza dell'importo di Euro 10.660 migliaia dalla Seri Plast Srl con la medesima banca.
Ove tali operazioni si configurassero quali operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, le stesse avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.
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Industrie Composizioni Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) ha acquisito in data 20 dicembre 2019 un Ramo d'Azienda da COES Company Srl già condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda sottoscritto tra ICS Srl ( (ora Seri Plast Srl) e la COES Company Srl ora in liquidazione, in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il corrispettivo della cessione fu determinato in Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di affitto per Euro 180 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di giacenze per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 31 dicembre 2020 il debito residuo ammonta a Euro 415 migliaia.
Dette operazioni, considerandone il complessivo valore economico, si sono configurate come operazioni con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicati in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19 in ordine alla operazione di affitto di ramo di azienda, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 in ordine al contratto di cessione di ramo d'azienda, disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computershare SpA ().
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Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di locazione di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili all'ing. Vittorio Civitillo e ad Andrea Civitillo, sulla base di contratti conclusi, in parte, prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. In ordine ai contratti di locazione per i quali si è reso necessario rinnovarne la durata o ai nuovi contratti di locazione, le relative obbligazioni sono state assunte, previo rilascio di un parere favorevole circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento delle operazioni nonché la correttezza formale e sostanziale delle operazioni stesse da parte del Comitato OPC della Seri Industrial SpA. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 1.152 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andrea Civitillo.
In data 23 ottobre 2020 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale tra Pmimmobiliare, in qualità di locatrice e parte correlata, e FIB, in veste di conduttrice avene ad oggetto un opificio sito in Teverola (CE), alla Strada Statale 7-bis Appia snc. Il contratto di locazione prevede un canone di locazione pari a Euro 125 migliaia mensili, oltre Iva, una durata di 6 anni, con possibilità di rinnovo da parte della conduttrice FIB per egual periodo; in questo caso, è esclusa la facoltà di diniego al rinnovo da parte del locatore Pmimmobiliare. Il canone sarà annualmente aggiornato in misura pari al 75% della variazione dell'Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, verificatasi l'anno precedente. La decorrenza del pagamento dei canoni è prevista a partire da gennaio 2021. È inoltre prevista la facoltà di FIB di recedere ad nutum dal Contratto di Locazione per un primo periodo di efficacia (cioè fino al 30 giugno 2021), con previsione di restituzione dei canoni versati fino al momento dell'eventuale recesso. Il deposito cauzionale che FIB dovrà versare è pari a Euro 375 migliaia, equivalente a tre mensilità.
La sottoscrizione del relativo contratto è stata autorizza dal Consiglio di Amministrazione della Seri Industrial SpA in data 15 ottobre 2020, previo parere favorevole del Comitato OPC circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento dell'operazione nonché la correttezza formale e sostanziale della operazione stessa.
Per maggiori dettagli sull'operazione, che costituisce operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società, si rinvia al documento informativo pubblicato in data 22 ottobre 2020 nel quale è illustrato l'interesse della Società e della controllata FIB, nonché la convenienza per le medesime, al compimento dell'operazione tra parti correlate tra Pmimmobiliare Srl, quale locatrice, e FIB, in veste di conduttrice, relativa alla sottoscrizione del contratto di locazione dell'opificio nel quale si prevede di realizzare la "giga factory" per la produzione di accumulatori d'energia agli ioni di litio di ultima generazione.
| Ubicazione | Locatore | Scadenza | Uso | Canone annuo locazione (Euro) |
Nota | Depositi cauzionali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dragoni (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 30 novembre 2022 (4) |
Magazzino | 18.000 | (1) | 1.500 |
| Monte Sant'Angelo (FG) | Pmimmobiliare Srl (2) | 8 ottobre 2024 (5) | Industriale | 123.434 | (1) | 70.000 |
| Monterubbiano (FM) | Pmimmobiliare Srl (2) | 3 febbraio 2024 (5) |
Industriale | 127.300 | (1) | |
| Teverola (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 30 novembre 2026 (3) |
Industriale | 1.200.000 | (1) | 400.000 |
| Teverola (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 23 ottobre 2026 (3bis) |
Industriale | 1.500.000 | (1) | 375.000 |
| Monterubbiano (FM) | Pmimmobiliare Srl (2) | 30 aprile 2021 (4) | Deposito e servizi |
14.726 | (1) | 3.600 |
| Avellino (AV), Località Pianodardine |
Pmimmobiliare Srl (2) | 31 dicembre 2023 (5) |
Industriale | 147.328 | (1) | 10.000 |
| Canonica D'Adda (BG) | 578.400 | (1) | 40.000 | |||
| Pioltello MI | Pmimmobiliare Srl (2) | 1 aprile 2022 (7) | Industriale | 698.983 | (1) | 150.000 |
| San Potito Sannitico (CE) | Azienda Agricola Quercete – società agricola a r.l. (6) |
31 agosto 2024 (5bis) |
Uffici | 78.000 | (1) | |
| Alife (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 1 aprile 2022 (7) | Industriale | 132.453 | (1) | |
| Alife (CE) | 243.509 | (1) | ||||
| Peronne (Francia) | Pmimmobiliare Srl (2) | 27 maggio 2023 (5ter) |
Industriale | 183.118 | (1) | 100.000 |
| San Potito Sannitico (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 14 luglio 2022 (10) |
Foresteria | 6.000 | (1) | |
| Dragoni (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 14 febbraio 2021 (8) |
Deposito | 30.000 | (1) | |
| Dragoni (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 14 febbraio 2021 (8) |
Deposito | 30.000 | (1) | |
| Alife (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 1 aprile 2022 (7) | Piazzale | 10.000 | (1) | |
| Calitri (AV) | Pmimmobiliare Srl (2) | 18 dicembre 2025 (4) |
Industriale | 20.000 | (1) | 3.333 |
(1) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.
(2) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate Srl da Vittorio e Andrea Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite Industrial SpA.
(3) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi)
(3bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi); facoltà in capo al conduttore di recesso anticipato al 30 giugno 2021
(4) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima
(5) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima.
(5bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima ( al 2° rinnovo 6 mesi)
(5ter) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 18 mesi prima e facoltà di recesso al locatore con disdetta con
preavviso di 6 mesi.
(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 3 sopra).
(7) Durata 1 anno con rinnovo espresso da parte della conduttrice per 1 ulteriore anno, da comunicare almeno 2 mesi prima.
(8) Durata 1 anno con rinnovo automatico per ulteriore 1 anno salvo disdetta da comunicare almeno 3 mesi prima.
(9) Durata 7 anni con rinnovo automatico per ulteriori 7 anni salvo disdetta di una delle parti almeno 12 mesi prima.
(10) Durata 4 anni senza rinnovo.
SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 4.709 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 4.699 migliaia, e, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 10 migliaia.
SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 2.328 migliaia di cui Euro 2.307 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 21 migliaia con riferimento ad altri rapporti.
* * *
Industrial SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 3.236 migliaia. Il debito afferisce principalmente a rapporti pregressi di natura commerciale per Euro 3.223 migliaia, ed, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 13 migliaia.
Industrial SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 657 migliaia di cui Euro 415 migliaia riferiti a crediti trasferiti da Coes Company Srl in liquidazione, Euro 216 migliaia per rapporti di natura finanziaria ed Euro 25 migliaia con riferimento ad altri rapporti commerciali.
* * *
Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota illustrativa al bilancio consolidato. Nelle note di commento sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con parti correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.
Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:
-Seri Develompment & Real Estate Srl che fornisce al Gruppo servizi di natura tecnico-operativa;
-Elektra Srl e Cotton Sport Srl che forniscono al Gruppo materiali e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti;
-Rental Srl in liquidazione che effettua noleggi di automezzi/autovetture.
In relazione ai profili di correlazione:
Azienda Agricola Quercete arl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo. Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl in liquidazione, a sua volta partecipata, al 100% da Seri Development & Real Estate Srl; Rental Srl in liquidazione è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl; Cotton Sport S.r.l. è partecipata al 100% da Cotton Village Srl a sua volta partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo
* * *
SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e le società del Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA.
A decorrere dal mese di dicembre 2007 la Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:
La Società è tenuta altresì a fornire ulteriori informazioni, su base trimestrale, nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale relative a: (A) il mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie; (B) lo stato di attuazione di piani di ristrutturazione; (C) lo stato di implementazione del piano industriale.
A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala quanto segue:
FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ) in data 8 febbraio 2018. Il finanziamento è stato concesso per un importo massimo di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 31.12.2020 il finanziamento risultava erogato per complessivi Euro 7.516 migliaia. Nel bilancio al 30.06.2020 si rappresentava che era stato necessario richiedere un waiver per il compimento di alcune operazioni straordinarie riorganizzazione del gruppo societario - e per il presunto sforamento del covenant sul bilancio separato di FIB (e non sul bilancio consolidato di FIB che non è stato più redatto, ma sul quale erano calcolati i parametri in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento). Le banche hanno rilasciato il waiver nel corso dell'anno 2021.
Pertanto, alla data di chiusura del bilancio al 31.12.2020, non sussitono elementi che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie.
B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione
Il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.
Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale il Consiglio di Amministrazione della Società in data 25 marzo 2021 la Società ha apporvato nuove previsioni economico, patrimoniali e finanziarie per il periodo 2021-2025, recependo gli effetti della pandemia da Covid-19. Le previsioni saranno aggiornate, recependo il piano di Teverola 2 e del sito di Pozzilli-Unilever, come previsto nel paragrafo Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione.
Il capitale sociale ammonta a Euro 93.091.386,03 ed è diviso in n.47.296.354 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.
La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.
La società è direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial SpA, società a sua volta controllata indirettamente, tramite SE.R.I. SpA, da Vittorio Civitillo.
In data 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, a seguito di opportune valutazioni e analisi svolte, prese atto che, a quella data, SE.R.I. SpA esercitava un'attività di direzione e coordinamento sull'Emittente ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile e ha provveduto a darne pubblicità, ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile. Sono in corso valutazioni, anche con l'ausilio di consulenti esterni, per verificare se è necessario procedere ad una informativa contraria, ai sensi della medesima previsione normativa, tenuto conto che non risultano essere più evidente elementi oggettivi di eterodirezione da parte della società posto al vertice della catena di controllo.
Con riferimento alle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries Limited (YIBF Ltd) ("YIBF"), costituita e regolata dalla legge della Repubblica Popolare Cinese e FAAM Asia Ltd ("FAAM Asia") costituita e regolata dalla legge di Hong Kong e quindi di Stati non appartenente all'Unione Europea, la Società ha adottato le misure atte a rispettare le previsioni di cui all'articolo 15 del Regolamento Consob n. 16191/2007 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, (i) sono a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale le situazioni contabili di YIBF e FAAM Asia predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico; (ii) la Società ha acquisito da YIBF e FAAM Asia lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) la Società ha accertato che YIBF e FAAM Asia abbiano fornito alla Società di Revisione le informazioni a questa necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali del Gruppo Seri Industrial e disponga di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e alla Società di Revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
La Società rispetta i requisiti di cui all'articolo 16 del Regolamento Mercati per la quotazione di società controllate e sottoposte a direzione e coordinamento. In particolare, si segnala che il Consiglio di Amministrazione:
La procedura in materia di operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione e da ultimo aggiornata con delibera di Consiglio del 5 novembre 2019 è disponibile sul sito della società, ai sensi dell'articolo 2391 bis del codice civile.
Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato nella nota 38 al Bilancio Consolidato.
Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.
Seri Industrial SpA ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, previa verifica delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, studio delle disposizioni organizzative vigenti e conduzione di interviste al personale della Società, ed accertamento delle singole attività a rischio reato. E' stato nominato un Organismo di Vigilanza, composto da soggetti dotati dei necessari requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e indipendenza necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nelle sezioni Governance/Sistema di Controllo/Codice Etico e Modello di Organizzazione e Controllo, sul sito della Società www.seri-industrial.it, sono disponibili il Codice Etico e l'estratto del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.
In tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si rinvia alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Gruppo Seri Industrial ha svolto attività di ricerca e sviluppo. Per le relative informazioni si rinvia al Capitolo 3.1 (Responsabilità Sociale –Innovazione e soddisfazione degli utenti) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.
La sede legale della Seri Industrial SpA è in Via Provinciale per Gioia snc, presso il Centro Aziendale Quercete, in San Potito Sannitico (CE).
La Società non ha sedi secondarie.
La relazione annuale del consiglio di amministrazione sul sistema di corporate governance e gli assetti proprietari relativa all'esercizio in chiusura, prevista dall'art.123-bis del TUF, è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. La stessa, come disciplinato dall'art 89-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, è messa a disposizione dei soci, nei termini di legge, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Relazioni di Corporate Governance.
Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto ed approvato la relazione annuale in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, prevista dall'art.123-ter del TUF e dall'art. 84-quater del Regolamento Emittenti contenente i dati sulle partecipazioni detenute e i compensi degli amministratori e sindaci che è messa a disposizione dei soci, nei termini di legge, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Remunerazione.
Il modello di business sostenibile di Seri Industrial è illustrato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016, contenuta nella Relazione Finanziaria annuale.
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario contiene informazioni relative ai seguenti ambiti: i) ambiente, ii) comunità di riferimento, iii) personale, iv) diritti umani, v) lotta contro la corruzione sia attiva, sia passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. Tale dichiarazione verrà messa a disposizione dei soci, unitamente alla relazione finanziaria annuale, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Dichiarazione non Finanziaria.
Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.
Con specifico riferimento al settore Accumulatori Elettrici, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.
Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare, il Regolamento in oggetto:
a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;

Bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020
| (Euro / 000) | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2 | 7.830 | 4.395 |
| Attività finanziarie | 3 | 2.289 | 4.865 |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 4 | 500 | 510 |
| Crediti commerciali | 5 | 39.389 | 43.576 |
| Altre attività | 6 | 29.309 | 20.926 |
| Rimanenze di magazzino | 7 | 48.223 | 55.388 |
| Attività correnti | 127.540 | 129.660 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 8 | 63.659 | 62.253 |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 9 | 20.249 | 18.926 |
| Immobilizzazioni materiali | 10 | 80.970 | 74.322 |
| Altre attività | 11 | 1.597 | 1.806 |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 12 | 17.301 | 6.339 |
| Attività non correnti | 183.776 | 163.646 | |
| ATTIVO | 311.316 | 293.306 | |
| Debiti commerciali | 13 | 37.801 | 45.060 |
| Altre passività | 14 | 19.360 | 33.246 |
| Debiti finanziari | 15 | 45.491 | 48.392 |
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 314 | 0 |
| Debiti per imposte | 17 | 2.767 | 1.189 |
| Fondi | 18 | 1.374 | 922 |
| Passività correnti | 107.107 | 128.809 | |
| Debiti finanziari | 19 | 60.782 | 30.398 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 20 | 5.107 | 5.405 |
| Imposte differite | 21 | 616 | 609 |
| Altre passività | 22 | 23.654 | 7.869 |
| Fondi | 23 | 88 | 69 |
| Passività non correnti | 90.247 | 44.350 | |
| Capitale sociale | 93.091 | 93.090 | |
| Riserva legale | 421 | 200 | |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 2.313 | |
| Altre riserve | 21.849 | 21.251 | |
| Utile (Perdita) di gruppo | (4.079) | 1.539 | |
| Patrimonio netto di gruppo | 24 | 113.595 | 118.394 |
| Capitale/riserva di terzi | 591 | 1.476 | |
| Utile (Perdita) di terzi | (224) | 276 | |
| Patrimonio netto di terzi | 25 | 367 | 1.752 |
| Patrimonio netto consolidato | 113.962 | 120.146 | |
| PASSIVO | 311.316 | 293.306 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 4.
| (Euro / 000) | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 125.582 | 143.179 | |
| Altri proventi operativi | 3.927 | 7.830 | |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 4.482 | 5.513 | |
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni | 28 | 133.991 | 156.522 |
| Costi di produzione | 67.870 | 97.433 | |
| Variazione rimanenze | 5.887 | (20.684) | |
| Costi per servizi | 27.355 | 29.281 | |
| Altri costi operativi | 4.021 | 4.276 | |
| Costo del personale | 25.755 | 26.832 | |
| Costi operativi | 29 | 130.888 | 137.139 |
| Margine operativo lordo (**) | 3.103 | 19.383 | |
| Ammortamenti | 30 | 12.150 | 12.458 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 30 | 1.615 | 211 |
| Risultato operativo | (10.662) | 6.714 | |
| Proventi finanziari | 31 | 416 | 299 |
| Oneri finanziari | 31 | 4.158 | 3.737 |
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | 31 | 287 | 0 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (14.117) | 3.275 | |
| Imposte | 32 | (9.814) | (1.420) |
| Risultato netto di attività operative in esercizio | (4.303) | 1.855 | |
| Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione | 0 | (40) | |
| Utile (perdita) di esercizio | (4.303) | 1.815 | |
| Utile (perdita) di pertinenza di terzi | (224) | 276 | |
| Utile (perdita) di pertinenza del gruppo | (4.079) | 1.539 |
| (Euro/000) | NOTE | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) | (4.079) | 1.539 | |
| - di base (B) | 47.296.052 | 47.293.781 | |
| - diluito (C) | 57.215.040 | 50.366.787 | |
| - di base (A/B) | 24 | 0,0862 | 0,0326 |
| - diluito (A/C) | 24 | 0,0713 | 0,0306 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e degli eventi ed operazioni significative non ricorrenti sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 4.
(**) Il Margine operativo lordo è dato dalla differenza tra "Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni" e "Costi operativi".
| (Euro / 000) | 31-dic-20 | 31-dic-19 |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) consolidata | (4.303) | 1.815 |
| Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a Conto Economico nei periodi successivi (al netto delle imposte) |
||
| Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari | (238) | 0 |
| Variazione della riserva di traduzione | (57) | 66 |
| Altri componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a Conto Economico (al netto delle imposte) |
||
| Rimisurazione delle passività/attività nette per benefici ai dipendenti | 105 | 215 |
| Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto | (190) | 281 |
| Utile (Perdita) complessiva rilevata nell'esercizio | (4.493) | 2.096 |
| Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di terzi | (224) | 276 |
| Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del Gruppo | (4.717) | 1.820 |
| (Euro / 000) | NOTE | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Utile netto | (4.303) | 1.816 | |
| Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti | |||
| Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti | |||
| d'uso | 30 | 9.630 | 7.859 |
| Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali | 30 | 2.671 | 4.604 |
| Variazioni nette di cambio | 2 | 69 | |
| Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari | (16) | 120 | |
| Proventi finanziari | 31 | (235) | (274) |
| Oneri finanziari | 31 | 4.082 | 3.644 |
| Altre variazioni non monetarie | (2.962) | 5.513 | |
| Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici* | (9.703) | 585 | |
| Variazioni nel capitale circolante: | |||
| Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve | |||
| termine | (4.656) | (3.637) | |
| Diminuzione delle rimanenze e attività per diritti di restituzione | 7.164 | (19.601) | |
| Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a | |||
| breve | 2.967 | 35.026 | |
| Interessi attivi ricevuti | 236 | 274 | |
| Interessi pagati | (4.081) | (3.644) | |
| Imposte sui redditi pagate | 0 | (1.017) | |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 796 | 31.337 | |
| Attività d'investimento | |||
| Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari | 177 | 1.104 | |
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 10 | (19.313) | (36.325) |
| Acquisto di attività immateriali | 8 | (4.069) | (3.453) |
| Acquisto di strumenti finanziari | 0 | (527) | |
| Spese di sviluppo | 8 | (270) | (2.877) |
| Acquisizione di società controllate al netto della liquidità acquisita | 0 | (7.832) | |
| Acquisizione attività non correnti materiali | 0 | (9.700) | |
| - passività acquisite (TFR) | 0 | 1.868 | |
| Ricavato da cessione di partecipazioni | 500 | 0 | |
| Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento | (22.975) | (49.910) | |
| Attività di finanziamento | |||
| Pagamenti del capitale di passività per leasing | 15-19 | 1.608 | 0 |
| Finanziamenti ricevuti | 15-19 | 33.000 | 11.039 |
| Finanziamenti erogati | 15-19 | (7.126) | (1.229) |
| Altri flussi da fonti di finanziamento | (1.868) | (1.787) | |
| Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento | 25.614 | 8.023 | |
| (Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine | 3.435 | (10.551) | |
| Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 1° gennaio 2020 | 2 | 4.395 | 14.946 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 31 dicembre 2020 | 2 | 7.830 | 4.395 |
*la voce include gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti per Euro 6.826 migliaia relative alla fiscalità sulle rivalutazioni commentate in nota 32 e nota 38
| (Euro / 000) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | Altre riserve OCI |
Utile (perdite) di gruppo |
Patrimonio netto di gruppo |
Capitale/riserva di terzi |
Utile (perdita) di terzi |
Patrimonio netto consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 93.073 | 0 6.995 |
13.085 | (584) | 5.327 | 117.896 | 1.652 | (14) | 119.534 | |
| Risultato a nuovo | 0 | 200 | 0 | 5.126 | 0 | (5.327) | 0 | (14) | 14 | 0 |
| Aumenti di capitale per esercizio warrant | 17 | 25 | 0 | 42 | 42 | |||||
| Altri movimenti di patrimonio netto | 0 | (1.588) | (361) | (1.949) | (163) | (2.111) | ||||
| Altre variazioni: Copertura perdite es. prec.ti e costi aucap | (4.708) | 4.708 | 0 | 0 | 0 | |||||
| Utile (perdita) complessiva dell'esercizio | 281 | 281 | 281 | |||||||
| Utile (perdita) | 0 | 1.539 | 1.539 | 276 | 1.816 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 93.090 | 200 | 2.313 | 21.915 | (664) | 1.539 | 118.394 | 1.476 | 276 | 120.146 |
| Risultato a nuovo | 221 | 1.318 | (1.539) | 0 | 276 | (276) | 0 | |||
| Aumenti di capitale per esercizio warrant | 1 | 1 | 2 | 2 | ||||||
| Altri movimenti di patrimonio netto | (1) | (530) | (531) | (1.161) | (1.692) | |||||
| Utile (perdita) complessiva dell'esercizio | (190) | (190) | (190) | |||||||
| Utile (perdita) | (4.079) | (4.079) | (224) | (4.303) | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 93.091 | 421 | 2.313 | 22.703 | (854) | (4.079) | 113.595 | 591 | (224) | 113.962 |
Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.
Il Gruppo, operante a livello internazionale, ha focalizzato le proprie attività in due settori di attività (o linee di business):
Il bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanate dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".
Il presente bilancio è stato approvato da parte del Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA, che ne ha altresì autorizzato la pubblicazione, nella riunione del 30 marzo 2021 e successivamente riapprovato in data 22 aprile 2021 per tener conto di una differente esposizione dell'imposta sostitutiva nel conto economico per Euro 789 migliaia; è stato inoltre dato mandato al presidente e all'amministratore delegato di apportare al bilancio le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie o opportune per la miglior stesura e completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Il bilancio consolidato è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto del Risultato complessivo consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note illustrative di commento.
Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e il Gruppo non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi di produzione, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.
Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:
Per i commenti ai flussi di cassa del Rendiconto finanziario consolidato si rimanda alla sezione "Commenti ai risultati economico-finanziari" contenuta nella Relazione sulla gestione.
Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano nei prospetti in allegato (Allegato 4) alla presente nota di commento al bilancio consolidato le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo successivo. I prospetti allegati al presente bilancio consolidato sono i seguenti:
Il bilancio consolidato è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, di cui al seguente paragrafo, tenendo anche conto dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del bilancio consolidato è l'euro, valuta funzionale della capogruppo Seri Industrial SpA.
Il presente bilancio consolidato è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.
Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale da parte di EY SpA.
Gli amministratori hanno posto particolare attenzione alla verifica della capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.
Pertanto, sono state svolte verifiche sul presupposto della "continuità aziendale" nella predisposizione del bilancio di esercio e consolidato, attraverso un'analisi dei risultati storici delle Società del Gruppo ed una stima dei risultati prospettici nel più generale contesto di incertezza connesso all'emergenza sanitaria attualmente in corso.
In questo ambito si evidenzia come il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020 risulti fortemente impattato dalla contrazione generale dei ricavi connessa alla pandemia avuta nel corso del primo semestre 2020 ed in particolare nel periodo di lock down.
Nel primo bimestre del 2020 il gruppo aveva registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il precedente piano previsionale per il 2020 elaborato dal managment.
Successivamente era stato comunicato al mercato la previsione di conseguire, nel secondo semestre del 2020, ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata.
Nel pieno della pandemia, il management ha elaborato una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo della crisi globale sui flussi di cassa e sulla tesoreria di gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantendo il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei ricavi previsionali.
Al fine di conseguire tali obiettivi il management ha:
delle attività economiche in Italia e in Europa, mentre negli Stati Uniti, grazie alla maggiore velocità nella campagna vaccinale, si sta assistendo ad un graduale ritorno alla normalità.
Peraltro, in questo contesto di generale peggioramento, i dati del primo bimestre 2021 evidenziano per il Gruppo (così come per la capogruppo) dati di fatturato e raccolta ordini lievemente superiori al corrispondente periodo del 2020.
In questo difficile contesto gli amministratori, hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021 delle controllate ed a livello consolidato, nonché sono state approvate delle specifiche proiezioni finanziarie di breve periodo al fine di supportare il presupposto della continuità aziendale.
I piani previsionali non hanno recepito, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2 / Ipcei e dell'accordo Unilever. Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.
Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.
Sui piani previsionali sono stati svolti inoltre adeguati test di sensitivity che non hanno fatto emergere criticità.
Ad esito delle analisi sopra descritte, gli amministratori hanno predisposto il presente bilancio nella prospettiva della continuità aziendale.
Di seguito si riportano sinteticamente i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati.
Il Gruppo ha inoltre applicato la nuova definizione di rilevanza introdotta con le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di tali bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. Il Gruppo valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 include i bilanci delle società/entità controllate incluse nell'area di consolidamento (di seguito "entità consolidate") predisposti secondo i principi contabili adottati dal Gruppo al 31 dicembre 2020.
Il controllo si ottiene quando la capogruppo Seri Industrial SpA detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto oppure è esposta o ha diritto ai risultati variabili che derivano dal proprio coinvolgimento in un'altra impresa ed ha la possibilità di influenzare tali risultati tramite l'esercizio del proprio potere sull'impresa.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza hanno un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture sono inizialmente valutate al costo e successivamente valutate al fair value. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).
Il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
In presenza di partecipazioni immateriali, solitamente in società non operative o di nuova costituzione, il gruppo ha deciso di non consolidarle ma di fornire informazioni integrative nelle note.
Vengono di seguito elencate le entità incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo:
| Denominazione | Sede | Quota di possesso del Gruppo |
Quota di possesso diretta |
Modalità di consolidamento |
Capitale | Valore della quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETÀ CAPOGRUPPO | |||||||
| SERI INDUSTRIAL S.P.A | San Potito Sannitico (CE) | Integrale | |||||
| SOCIETÀ CONTROLLATE | |||||||
| SERI PLAST SRL | San Potito Sannitico (CE) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 1.000.000 | EUR | 1.000.000 |
| ICS EU SAS | Peronne - Francia | 100,00% | 100,00% | Integrale | 10.000 | EUR | 10.000 |
| PLASTAM EUROPE SAS | Arras - Francia | 100,00% | 100,00% | Integrale | 2.376.000 | EUR | 2.376.000 |
| PLAST RESEARCH & DEVELOPMENT SRL | San Potito Sannitico (CE) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 10.000 | EUR | 10.000 |
| FIB SRL | San Potito Sannitico (CE) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 8.000.000 | EUR | 8.000.000 |
| FS SRL | San Potito Sannitico (CE) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 10.000 | EUR | 10.000 |
| LITHOPS SRL in liquidazione | San Potito Sannitico (CE) | 60,00% | 60,00% | Integrale | 10.000 | EUR | 6.000 |
| FAAM ASIA LIMITED | Hong Kong | 100,00% | 100,00% | Integrale | 31.046.800 | HKD | 31.046.800 |
| YIXING FAAM INDUSTRIAL BATTERIES LTD (YIBF) |
Yixing - Repubblica Po Cinese |
100,00% | 100,00% | Integrale | 51.506.955 | CNY | 51.506.955 |
| REPIOMBO SRL | San Potito Sannitico (CE) | 99,82% | 99,82% | Integrale | 2.260.000 | EUR | 2.256.000 |
| TOLO ENERGIA SRL in liquidazzione | San Potito Sannitico (CE) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 207.119 | EUR | 207.119 |
| FAAM RESEARCH CENTER SRL | San Potito Sannitico (CE) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 10.000 | EUR | 10.000 |
| ICS POLAND SP. Z O.O. | Cracovia (Polonia) | 100,00% | 100,00% | Integrale | 5.000 | ZLOTY | 5.000 |
| FAAM BATERIAS SL | Barcellona (Spagna) | 51,00% | 51,00% | non consolidata | 3.000 | EUR | 1.530 |
| SOCIETÀ COLLEGATE | |||||||
| JUJUY LITIO SA | San Salvador de Jujuy (Argentina) |
40,00% | 40,00% | non consolidata | 1.000.000 | ARS | 400.000 |
| BLUECAP RL | Newport (Regno Unito) | 20,00% | 20,00% | non consolidata | 510.055 | USD | 102.210 |
| ALTRE PARTECIPAZIONI | |||||||
| Matica Technologies Group SA | Lugano (Svizzera) | 5,93% | 5,93% | non consolidata | 5.510.000 | CH | 326.743 |
Nel corso nel 2020 sono state perfezionate le seguenti operazioni:
(1) Seri Plant Division Srl è stata fusa per incorporazione in FIB Srl, con efficacia civilistica dal 1° febbraio 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.
(2) Seri Plast Srl è stata fusa per incorporazione in Industrie Composizione Stampati Srl, con effetto civilisto e contabile dal 1° gennaio 2020.
Contestualmente Industrie Composizione Stampati Srl ha assunto la denominazione di Seri Plast Srl.
(3) Con atto del 14 gennaio 2020 Seri Plast ha acquisito l'1% delle quote della ICS Poland Sp. Z o.o. divenendo titolare del 100% delle quote.
(4) FL Srl è stata fusa per incorporazione nella FIB Srl con effetto civilistico dal 1° aprile 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.
(5) Repiombo Srl ha aumentato il capitale sociale da Euro 10 mila a Euro 2.260 migliaia, in esecuzione di quanto deliberato, il 24 febbraio 2020, dalla assemblea dei soci. A seguito del suddetto aumento di capitale sociale, la FIB Srl ha incrementato la sua partecipazione dal 60% al 99.82%.
(6) Il 100% della quota detenuta in FIB Sud Srl è stata ceduta a terzi in data 22 gennaio 2020.
(7) Con Assemblea dei soci del 19 maggio 2020 la società Lithops S.r.l. è stata posta in liquidazione.
(8) Sono state cedute nel corso dell'esercizio le quote di partecipazione nelle società:
a. FDE Srl (ceduta in data 2 luglio 2020), e conseguentemente le partecipazioni dirette ed indirette in: (a.1) Sogef Srl (a.2) Frosinone Sole Srl
Le società del Gruppo escluse nell'area di consolidamento sono le seguenti:
| Denominazione | Valuta | Capitale sociale posseduto |
Sede | % di Controllo | Tramite | % di Gruppo Controllo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| FAAM Baterias SL | Euro | 1.530,00 | L'Hospitalet de Llobregat Barcellona (Spagna) |
51,00 | FIB Srl | 51,00 |
| Jujuy Litio SAPEM | Pesos | 400.000,00 | San Salvador de Jujuy - Argentina |
40,00 | FIB Srl | 40,00 |
| Bluecap Ltd | Us Dollar | 189.019,00 | Newport -Inghilterra | 20,00 | FIB Srl | 20,00 |
La società controllata FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) non è stata inclusa nell'area di consolidamento in quanto non si sarebbero prodotti effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo considerata anche la sua inattività.
Nel mese di dicembre 2020 la controllata FIB Srl ha acquisito il 20% del capitale sociale della Bluecap Resources Ltd, società privata per azioni costituita e registrata in Inghilterra e Galles, Regno Unito. L'ingresso nella compagine sociale è avvenuto attraverso la sottoscrizione di una quota di un aumento di capitale riservato ad una serie di sottoscrittori. Ciascun azionista si è impegnato a sottoscrivere (o a far sì che una società controllata da tale azionista e / o dalle persone autorizzate di tale azionista) sottoscriva in denaro, aumenti di capitale per un controvalore di US\$ 2.829.287 (corrispondente a circa 2.325 migliaia di euro al tasso di cambio di fine dicembre 2020).
FIB sottoscriverà complessivamente n° 564.056 azioni, pari a US \$ 564.056 (corrispondente a circa 465 migliaia di euro al tasso di cambio di fine dicembre 2020). FIB Srl, a dicembre 2020 all'atto della definizione dell'accordo tra i soci, ha sottoscritto una prima tranche pari a n° 102.010 azioni, con un esborso di circa 84,1 migliaia di euro.
L'attività della Bluecap sarà dedicata alla lavorazione e l'estrazione di metalli in Turchia da residui di lavorazione recuperati dal trattamento di minerali.
Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. Una passività è corrente quanto:
Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare la estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione.
Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
La società Capogruppo rileva una passività a fronte del pagamento di un dividendo quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Europa, una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.
Il bilancio consolidato è presentato in euro che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.
Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie sono trattati coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).
Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui il Gruppo rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal corrispettivo anticipato.
Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.
L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due business unit in base ai prodotti e servizi forniti. I due settori operativi in cui sono suddivise le attività sono i seguenti:
Ai due settori si aggiunge il settore "Corporate" relativo alle attività svolte attraverso Seri Industrial SpA, la quale nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata attività di funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo; Risorse Umane e Organizzazione; Comunicazione; Legale e Affari Societari; Sistemi Informativi; Audit.
È infine presente il settore "Altro" nel quale è presentato l'andamento di attività ritenute non strategiche, ormai marginali e per le quali è prevista la dismissione. In tale settore sono incluse le attività residue condotte nell'esercizio attraverso Tolo Energia Srl in liquidazione nonché FDE Srl e Sogef Srl sino alla data del 2 luglio 2020 in cui sono state cedute a terzi.
Per quanto attiene alle attività riconducibili all'attuale core business si è assistito, a partire dal precedente esercizio, ad un'aggregazione tra settori operativi che ha portato a concentrare le attività del gruppo da tre a due settori.
Per effetto del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura del Gruppo si è assistito anche dal punto di vista della struttura societaria ad accentrare le attività, svolte nelle due linee di business, in due società la Seri Plast Srl e la FIB Srl.
ll Gruppo monitora separatamente i risultati conseguiti dalle business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance. La performance dei settori è valutata sulla base del risultato, che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato. Peraltro, le performance dei settori sono valutate sulla base del consolidamento proporzionale. Inoltre, la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi. I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.
Gli oneri e i proventi finanziari, gli altri ricavi e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni al fair value delle attività finanziarie non sono allocati ai singoli settori in quanto gli strumenti sottostanti sono gestiti a livello di gruppo. Imposte correnti e differite ed alcune attività e passività finanziarie non sono allocate ai settori in quanto, anche in questo caso, sono gestite a livello di gruppo.
I ricavi e i costi intra-settoriali, come pure i crediti e i debiti sono eliminati nel consolidamento.
Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione (purchase method).
Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Una passività potenziale rilevata in un'aggregazione aziendale è inizialmente valutata al suo fair value. Successivamente è valutata al maggiore tra l'ammontare che dovrebbe essere rilevato in conformità ai requisiti di rilevazione delle passività potenziali (vedi sopra) e l'ammontare inizialmente rilevato meno, se del caso, l'ammortamento cumulato, riconosciuto in conformità ai requisiti per il riconoscimento dei ricavi.
Le operazioni di "business combinations involving entities or businesses under common control" sono escluse dall'ambito di applicazione obbligatoria dell'IFRS 3.
In assenza di riferimenti a principi o interpretazioni IFRS specifici per tali operazioni, lo IAS 1.13. richiede in termini generali che il bilancio debba fornire la rappresentazione attendibile e fedele degli effetti di operazioni, altri eventi e condizioni in accordo con le definizioni ed i criteri di iscrizione previsti dal c.d. quadro sistematico (Framework IFRS) per attività, passività, costi e ricavi e lo IAS 1.15 stabilisce l'obbligo di selezionare, in accordo con la gerarchia stabilita dallo IAS 8, i principi contabili idonei al raggiungimento dell'obiettivo generale della rappresentazione attendibile e fedele.
In considerazione del fatto che gli IFRS non trattano in modo specifico tali operazioni, si ritiene che la scelta del principio contabile più idoneo debba essere guidata dai canoni generali previsti dallo IAS 8.
Nella ricerca di un trattamento contabile che rientri nell'ambito concettuale del Framework e che soddisfi i criteri dello IAS 8.10, l'elemento critico è rappresentato dal fatto che il principio contabile prescelto per rappresentare le operazioni under common control deve riflettere la sostanza delle stesse, indipendentemente dalla loro forma giuridica e senza rilevanza per il concetto dell'alterità dei soggetti giuridici.
La sostanza deve consistere in una generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate (quale ad esempio maggiori ricavi, risparmi di costi, realizzazioni di sinergie) che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa ante e post operazione delle attività trasferite e, pertanto, non risulta rilevante il fatto che il prezzo pagato possa essere congruo rispetto al valore economico del bene acquisito. A questi fini ha scarsa rilevanza la struttura legale posta in essere per effettuare l'operazione.
Tale accezione di sostanza economica è analoga a quella richiamata negli IAS 16 e 38 a proposito di sostanza "commerciale" delle operazioni di permuta.
In conformità con quanto detto in precedenza, i trattamenti contabili per le operazioni under common control sono pertanto conseguenti alla evidenza o meno di una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite per le entità interessate:
1.Operazioni che non abbiano una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite - Il principio della continuità dei valori
L'applicazione del principio della continuità dei valori dà luogo alla rilevazione nella Situazione patrimoniale - finanziaria di valori uguali a quelli che risulterebbero se le imprese oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette acquisite devono essere pertanto rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione. In linea di principio, le iscrizioni contabili successive continueranno portando avanti i valori utilizzati per la contabilizzazione precedente.
Pertanto, ove i valori di trasferimento siano superiori a quelli storici:
2.Operazioni che abbiano una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite
Per le valutazioni al fair value il Gruppo applica l'IFRS 13. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.
Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.
Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione
Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
Ai fini dell'informativa relativa al fair value, il Gruppo determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.
Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio.
Un gruppo in dismissione si qualifica come attività operativa cessata se è parte di un'entità che è stata dismessa oppure è classificata come detenuta per la vendita, e (i) rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, (ii) fa parte di un unico piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività oppure è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.
Ulteriori informazioni sono riportate nella specifica nota illustrativa di commento. Tutte le altre note al bilancio includono importi relativi ad attività in funzionamento, salvo diversa indicazione.
Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, applicando le seguenti aliquote:
Gli amministratori rivedono annualmente la vita utile al fine di riflettere il periodo di tempo rimanente nel quale ci si attende che un'attività sia utilizzabile.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.
I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriale quando il Gruppo è in grado di dimostrare: (i) la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita; (ii) l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla; (iii) le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri; (iv) la disponibilità di risorse per completare l'attività; (v) la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).
L'avviamento emergente dall'acquisizione di società rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, e l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nella successiva nota "Impairment delle attività non finanziarie". Ai fini dell'impairment test, l'avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna cash generating unit identificata.
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.
Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, il Gruppo li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.
Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'utilizzo del medesimo.
L'ammortamento è calcolato a quote costanti sulla vita utile stimata del bene come segue:
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'immobilizzazione, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del cosiddetto "component approach".
Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.
I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che richiede un periodo abbastanza lungo prima di essere disponibile all'uso, sono capitalizzati sul costo del bene stesso. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono costituiti dagli interessi e dagli altri costi che un'entità sostiene in relazione all'ottenimento di finanziamenti.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività.
A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal Management, e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni coprono il periodo dei successivi 3 anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.
Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit cui essa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile, è riconosciuta una perdita di valore rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e impairment".
Le perdite di valore di una cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nella voce "Ammortamenti e impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati
gli eventuali relativi ammortamenti. Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.
Il valore recuperabile dell'avviamento, delle attività immateriali con vita utile indefinita e quello delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che le suddette attività possano aver subito una riduzione di valore.
Nel caso in cui talune specifiche e ben individuate attività possedute dal Gruppo siano affette da sfavorevoli condizioni economiche ovvero operative, che ne pregiudicano la capacità di contribuire alla realizzazione di flussi di cassa, esse possono essere isolate dal resto delle attività della cash generating unit, soggette ad autonoma analisi di recuperabilità ed eventualmente svalutate.
La riduzione di valore è iscritta nel conto economico consolidato.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi.
Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:
I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura.
Per strumenti finanziari si intende qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per la controparte.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo dei principi contabili (e) Ricavi da contratti con i clienti.
Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.
Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. Vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:
Gli amministratori determinano la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.
Attività finanziarie al costo ammortizzato: questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo.
Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.
Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi prevalentemente i crediti commerciali.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.
Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
In questa categoria rientrano gli strumenti derivati. I dividendi su partecipazioni sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.
Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.
Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.
Il Gruppo considera solitamente un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, il Gruppo può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che il Gruppo recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dal Gruppo.
Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa oppure il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Un'attività finanziaria viene inoltre eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (c.d. pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta, annullata ovvero adempiuta. La passività finanziaria è estinta quando il debitore regola il debito (o parte di esso) pagando il ceditore o è legalmente svincolato dalla responsabilità primaria per la passività o dalla legge o dal creditore. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse e contratti a termine di acquisto di commodity per coprire rispettivamente, i rischi di tasso di interesse e i rischi di prezzo delle commodity. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio di sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.
In particolare, è possibile configurare, nell'ambito degli IFRS, l'esistenza di strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività riconosciute in bilancio o derivanti da impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge).
L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali).
Il principio IFRS 9 prevede un concetto di efficacia della copertura flessibile rispetto allo IAS 39, con l'applicazione della "relazione economica" esistente tra l'elemento coperto ed elemento di copertura e, prevede, altresì la possibilità, a certe condizioni di sviluppare una verifica dell'efficacia di tipo esclusivamente qualitativo.
Quest'ultima potrà essere correttamente utilizzata qualora le caratteristiche tecniche degli strumenti di copertura e degli elementi coperti siano strettamente correlati (vedi par B6.4.14 IFRS 9). In presenza di un'elevata correlazione tra le caratteristiche dello strumento di copertura e dell'elemento coperto è ragionevole attendersi un'elevata correlazione dei valori economici.
L'IFRS 9 (paragrafo B6.4.4) prevede che la copertura venga considerata sussistente solo in presenza dell'esistenza di una relazione economica che implichi che il valore dello strumento di copertura si evolva, in genere, nella direzione opposta di quello dell'elemento coperto in conseguenza di uno stesso rischio, che è il rischio coperto. Ci si deve pertanto attendere una variazione sistematica del valore dello strumento di copertura e del valore dell'elemento coperto in conseguenza ai movimenti dello stesso sottostante ovvero di sottostanti uniti da una relazione economica tale da determinarne una reazione analoga al rischio che viene coperto.
Secondo l'IFRS 9 (paragrafo B6.4.1.) "l'efficacia della copertura è il grado in cui le variazioni del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dello strumento di copertura compensano le variazioni del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dell'elemento coperto (ad esempio, quando l'elemento coperto è una componente di rischio, la pertinente variazione del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dell'elemento è quella attribuibile al rischio coperto).
L'inefficacia della copertura è il grado in cui le variazioni del fair value (valore equo) o dei flussi finanziari dello strumento di copertura superano o sono inferiori a quelle dell'elemento coperto".
L'IFRS 9 identifica alcuni metodi con cui valutare il soddisfacimento dei requisiti di efficacia della copertura (paragrafo B6.4.14) "per esempio, quando gli elementi portanti (quali importo nominale, scadenza e sottostante) dello strumento di copertura e dell'elemento coperto corrispondono o sono allineati, l'entità potrebbe concludere, alla luce di una valutazione qualitativa di tali elementi portanti, che, in genere, il valore dello strumento di copertura evolve nella direzione opposta di quello dell'elemento coperto in conseguenza di uno stesso rischio e che, quindi, tra elemento coperto e strumento di copertura esiste una relazione economica (cfr. paragrafi B6.4.4–B6.4.6).
Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace" ed al netto dei relativi effetti fiscali, in una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico di periodo. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" ad essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico (c.d. "discontinuing").
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione. Il gruppo presenta solo finanziamenti e debiti al costo ammortizzato.
Questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine con scadenza non oltre i tre mesi, posseduti per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine, invece che per investimento o per altri scopi, e che non sono soggetti a rischi significativi legati alla variazione di valore.
Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità del Gruppo.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati in specifica riserva, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, se attribuibili all'operazione sul capitale.
Includono i risultati economici dell'esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.
Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita patrimonio netto, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota "efficace" della copertura, al netto dei relativi effetti fiscali; include altresì la riserva di traduzione dei bilanci redatti in moneta estera e la riserva per la misurazione di benefici ai dipendenti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I debiti e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio.
Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio, iscritte tra i "debiti per imposte" al netto degli acconti versati, ovvero nella voce "Altre attività" qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore. In particolare, tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento.
Le imposte correnti sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.
Si segnala le società di diritto italiano appartenenti al ramo industriale hanno esercitato, in qualità di società consolidata, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale, ai sensi dell'art. 117 e seguenti del DPR 917/86, in virtù del quale gli imponibili fiscali ai fini IRES sono trasferiti alla società consolidante SE.R.I. SpA.
Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed il corrispondente valore che viene attribuito ai fini fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento. Una passività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili salvo che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento, quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà.
Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile sufficiente a recuperare l'attività.
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono rianalizzate ad ogni data di riferimento del bilancio e sono rilevate nella misura in cui è divenuto probabile che un futuro reddito imponibile consentirà di recuperare l'attività fiscale differita.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende saranno applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di bilancio.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.
Le imposte sul reddito differite e anticipate, applicate dalla medesima autorità fiscale, sono compensate se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti che si genereranno al momento del loro riversamento.
I benefici successivi al rapporto di lavoro possono configurarsi in diversi schemi pensionistici (o integrativi) che nell'ambito degli IFRS sono fatti rientrare nelle seguenti macro-tipologie:
Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dallo IAS 19, imputa al conto economico complessivo consolidato (OCI) gli utili e le perdite attuariali relative ai "Piani a benefici definiti" al momento della loro rilevazione.
Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce "Costi del personale". Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli "interessi finanziari".
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.
L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
Se il Gruppo ha un contratto oneroso, l'obbligazione attuale presente nel contratto è rilevata e determinata come un accantonamento. Tuttavia, prima di effettuare uno specifico accantonamento per un contratto oneroso, il Gruppo rileva eventuali perdite per riduzione di valore che abbiano subito le attività legate al contratto.
Un contratto oneroso è un contratto in base al quale i costi non discrezionali (cioè i costi che il Gruppo non può evitare perché ha il contratto) per l'adempimento delle obbligazioni assunte dal contratto eccedono i benefici economici che si prevede di ricevere dallo stesso contratto. I costi non discrezionali di un contratto riflettono il minor costo netto di uscita dal contratto, che è il minore tra il costo di adempimento e qualsiasi risarcimento o sanzione derivante dall'inadempimento.
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo in veste di locatario
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in leasing al termine del contratto di leasing stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio o a contratti di locazione mobiliare e immobiliare il cui valore è considerato basso (inferiore ad Euro 5.000). I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.
I ricavi del Gruppo derivano prevalentemente da contratti con clienti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15. Il Gruppo rileva tali ricavi in modo da rappresentare fedelmente il trasferimento del controllo dei beni e servizi promessi ai clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo a cui il Gruppo si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti. Il Gruppo applica questo principio cardine utilizzando un modello costituito da 5 fasi (step).
I criteri utilizzati secondo l'IFRS 15 ed i principi per le principali fattispecie, sono riepilogati come segue:
Corrispettivi variabili: Se il corrispettivo previsto contrattualmente include una componente variabile, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente. Il corrispettivo variabile è stimato al momento della stipula del contratto e non ne è possibile la rilevazione fino a quando non sia altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile, non si debba rilevare una significativa rettifica in diminuzione all'importo dei ricavi cumulati che sono stati contabilizzati. Alcuni contratti per la vendita di apparecchiature elettroniche forniscono ai clienti un diritto di restituzione e sconti sul volume. I diritti di reso e gli sconti sui volumi danno luogo a corrispettivi variabili.
Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). Si rimanda al paragrafo dei principi nella sezione Strumenti finanziari – rilevazione iniziale e successiva valutazione.
La passività contrattuale è un'obbligazione a trasferire al cliente beni o servizi per i quali il Gruppo ha già ricevuto il corrispettivo (o per i quali una quota del corrispettivo è dovuto). Se il cliente paga il corrispettivo prima che il Gruppo gli abbia trasferito il controllo dei beni o servizi, la passività derivante da contratto è rilevata quando il pagamento viene effettuato o (se precedente) quando è dovuto. Le passività derivanti da contratto sono rilevate come ricavi quando il Gruppo soddisfa le obbligazioni di fare nel relativo contratto.
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste dal governo, da enti governativi e analoghi enti locali, nazionali o internazionali per la loro erogazione.
Il beneficio di un finanziamento pubblico ad un tasso d'interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.
I contributi pubblici sono rilevati a Conto economico, con un criterio sistematico, negli esercizi in cui il Gruppo rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare.
Quando il Gruppo riceve contributi pubblici sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie destinate all'utilizzo aziendale, rileva sia il contributo che il bene al fair value dell'attività non monetaria alla data del trasferimento.
I contributi pubblici in conto impianti, inclusi quelli sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie, ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (ad esempio, immobili, impianti, macchinari o immobilizzazioni immateriali) sono rilevati come risconti passivi, tra le altre passività, e accreditate a Conto economico su base sistematica lungo la vita utile del bene.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi. i costi riferiti a prestazioni rientranti nello scopo dell'IFRS 15 sono contabilizzati in ossequio ai requisiti ivi contenuti.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.
Il Gruppo ha applicato per la prima volta alcuni principi o modifiche che sono in vigore dal 1 gennaio 2020. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.
Le modifiche allo IFRS9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto.
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio'. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard.
La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta consequenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.
L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'applicazione di tali modifiche alla luce delle discussioni in corso nell'ambito dell'IFRS IC.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.
Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.
Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita.
La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi. Il Gruppo applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.
Una entità applica tale modifica prospettivamente alla misurazione del fair value a partire per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, l'applicazione anticipata è consentita.
Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.
Emesso il 12 febbraio 2021. Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies, presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1.
Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
Emesso il 12 febbraio 2021. Tali modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Inoltre, il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, dal 1° gennaio 2023.
Emesso il 14 maggio 2020, in attesa di omologazione. A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente.
Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
Tali modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2022.
La diffusione del Covid-19 è stata per la prima volta segnalata verso la fine del 2019. A quel tempo, un numero di casi che mostravano sintomi di "polmonite dovuta a cause sconosciute" furono identificati a Wuhan, la capitale della provincia di Hubei in Cina. Al 31 dicembre 2019, la Cina allertò l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del nuovo virus. Il 30 gennaio 2020, l'International Health Regulations Emergency Committee dell'OMS ha dichiarato la diffusione del Covid-19 come una "emergenza di sanità pubblica a livello internazionale". Da quella data, il virus si è diffuso in tutto il mondo. L'11 marzo 2020, l'OMS ha dichiarato la diffusione del Covid-19 come pandemia.
Il Covid-19 ha significativamente impattato l'economia mondiale. Molti paesi hanno imposto limitazioni di viaggio a milioni di persone e molte altre in differenti paesi sono state soggette a misure di quarantena. Le imprese stanno rilevando riduzioni nei ricavi e difficoltà di approvvigionamento. Nonostante alcuni paesi abbiano iniziato ad allentare il "lockdown", l'allentamento risulta graduale, e come conseguenza degli impatti sul business, milioni di lavoratori hanno perso il loro lavoro. La pandemia di Covid 19 ha causato una significativa volatilità nei mercati finanziari e delle materie prime di tutto il mondo. Numerosi governi hanno annunciato misure per garantire assistenza sia finanziaria che non finanziaria alle entità. Questa situazione ha presentato alcune difficoltà per il Gruppo nella preparazione del proprio bilancio IFRS.
Il Gruppo, in particolare, considera i requisiti per la contabilizzazione e l'informativa relativa a: continuità aziendale, strumenti finanziari, valutazioni di impairment per asset non finanziari, contributi pubblici, imposte sul reddito, leasing, determinazione del fair value, rilevazione dei ricavi, rimanenze, eventi accorsi ad una data successiva alla chiusura dell'esercizio, altri requisiti di informativa ed altre assunzioni e stime significative.
Il Covid 19 ha un impatto sulle assunzioni e le incertezze legate alla stima nella determinazione del valore delle attività e passività. Di conseguenza, il Gruppo ha attentamente considerato ove necessario includere informativa addizionale per aiutare gli utilizzatori del bilancio a comprendere le valutazioni che sono state fatte in bilancio.
Lo scopo delle note di commento legate al Covid 19 è di aiutare il lettore nel formulare la propria valutazione degli impatti del Covid 19 sulla rilevazione, misurazione, presentazione ed informativa.
La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.
Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.
Il Gruppo determina la durata dei contratti di locazione come il periodo non annullabile del contratto di locazione a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso (o di recesso anticipato), qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del contratto di locazione qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi contratti di locazione, di prolungare il contratto o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, il Gruppo considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del contratto di locazione nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata (ad esempio, investimenti in migliorie sui beni in locazione o rilevanti modifiche specifiche sul bene in locazione).
Il Gruppo ha incluso il periodo di rinnovo come parte della durata di alcuni contratti di locazione relativi ad immobili con un periodo contrattuale breve (e.g. 12 mesi), qualora previsti nel piano previsionale 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Gruppo solitamente esercita la sua opzione di rinnovo per questi contratti in quanto ci sarebbero impatti negativi sulla propria operatività qualora beni alternativi non fossero disponibili. Tali contratti di locazione hanno un periodo non annullabile relativamente breve, e nel caso di indisponibilità di un'attività similare, vi sarebbe un effetto significativamente negativo sulla produzione.
Le note di illustrative forniscono informazioni sui pagamenti di contratti di locazione potenziali a seguito dell'esercizio delle opzioni di estensione o cancellazione non incluse nella durata del leasing.
La redazione del bilancio, in applicazione degli IFRS-EU, richiede che il management prenda decisioni ed effettui stime e assunzioni che possono aver effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sulla relativa informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non e facilmente desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno, pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la revisione interessi solo quell'esercizio. Nel caso in cui, invece, la stessa interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione e rilevata nell'esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed
Gruppo Seri Industrial Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa utilizzati per il calcolo del valore d'uso sono derivati dal piano previsionale 2020 approvato dal management e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività inclusa nell'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione.
Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Le assunzioni chiave utilizzate per identificare le diverse unità generatrici di flussi di cassa e per determinare gli scenari futuri alla base del piano previsionale approvate dal Consiglio di amministrazione, sono determinanti al fine di identificare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa. Inoltre, il Gruppo include un'analisi di sensitività.
Tali valutazioni sono dettagliatamente descritte nelle note illustrative.
Il Gruppo utilizza una matrice per calcolare le ECL per i crediti commerciali e le attività contrattuali. Le aliquote di accantonamento si basano sui giorni di scaduto per ogni classe di clienti. La matrice si basa inizialmente sui tassi di insolvenza storici osservati del Gruppo. Ad ogni data di riferimento, i tassi di insolvenza storici vengono aggiornati. La valutazione della correlazione tra i tassi di insolvenza storici e le ECL è una stima significativa. L'ammontare di ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e anche l'esperienza storica sull'andamento delle perdite su credito del Gruppo potrebbero non essere rappresentative dell'insolvenza effettiva del cliente in futuro.
Il Gruppo capitalizza i costi relativi ai progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare, gli amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremante sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale. Il tasso di sconto rappresenta il parametro maggiormente soggetto a variazioni. Nella determinazione del tasso di sconto appropriato, gli amministratori utilizzano come riferimento il tasso di interesse di obbligazioni (corporate bond), in valute coerenti con le valute delle obbligazioni per benefici definiti, che abbiano un rating minimo AA, assegnato da agenzie di rating riconosciute internazionalmente, e con scadenze medie corrispondenti alla durata attesa dell'obbligazione a benefici definiti. Le obbligazioni sono sottoposte a un'ulteriore analisi qualitativa e quelle che presentano uno spread creditizio ritenuto eccessivo sono escluse dal paniere di obbligazioni in base al quale è calcolato il tasso di sconto, in quanto non rappresentano una categoria di obbligazioni di alta qualità. ll tasso di mortalità è basato sulle tavole disponibili sulla mortalità specifica per ogni Paese. Tali tavole tendono a variare solamente in risposta ad una variazione nelle ipotesi demografiche. I futuri incrementi salariali e gli incrementi delle pensioni si basano sui tassi d'inflazione attesi per ciascun Paese. Ulteriori dettagli, inclusa un'analisi di sensitività, sono forniti nella Nota 20.
Il Gruppo è soggetto a cause legali riguardanti alcune tipologie di problematiche. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività fiscali differite. Una stima del management è richiesta per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative che positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza.
Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate a bilancio, si rinvia alle Note 12 e 32.
Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 10, il controllo è ottenuto quando il Gruppo è esposto, o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l'esercizio del potere sulla partecipata, di influenzarne i relativi rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti. L'esistenza del controllo non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma dai diritti sostanziali dell'investitore sulla partecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del management per valutare specifiche situazioni che determinino diritti sostanziali che attribuiscono al Gruppo il potere di dirigere le attività rilevanti della partecipata in modo da influenzarne
i rendimenti. Ai fini dell'assessment sul requisito del controllo, il management analizza tutti i fatti e le circostanze, inclusi gli accordi con gli altri investitori, i diritti derivanti da altri accordi contrattuali e dai diritti di voto potenziali. Tali altri fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevanti nell'ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o diritti similari, della partecipata.
Il Gruppo riesamina l'esistenza delle condizioni di controllo su una partecipata quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica della sua esistenza.
Il Gruppo non può facilmente determinare il tasso di interesse implicito del contratto di locazione e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività relative ai contratti di locazione. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale, quindi riflette cosa il Gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del contratto di locazione. Il Gruppo stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, e effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni della partecipata (come il merito creditizio della partecipata da sola).
Talune agevolazioni fiscali possono talvolta presentarsi sotto forma di crediti d'imposta. I crediti d'imposta non sono definiti nell'ambito degli IFRS, ed è richesto giudizio nel determinare come l'ottenimento di un credito d'imposta debba essere contabilizzato: come riduzione dell'imposta ai sensi dello IAS 12 Imposte sul reddito o come la ricezione di un contributo pubblico ai sensi dello IAS 20. Quando il beneficio è strutturato come un pagamento per cassa o presenta le caratteristiche di una sovvenzione come nel caso di assenza di condizioni fiscali correlate al beneficio generalmente rilevano i requisiti dello IAS 20. Un credito d'imposta da trattare secondo quanto previsto dallo IAS 20 sarà liquidato per cassa nel caso non vi siano tasse da pagare (o siano in misura non sufficiente per la compensazione) e condizioni collegate di tipo non fiscale. Un credito d'imposta da trattare in conformità allo IAS 12 avrà caratteristiche come la riduzione delle imposte sul reddito (quindi sarà incassato o differito se non vi sono sufficienti imposte da pagare) e con poche, se non nessuna, condizioni di tipo non fiscale collegate. Il Gruppo prende in considerazione tutti i fatti e le circostanze relativi allo specifico beneficio per valutarne la sostanza osservando i seguenti indicatori: metodo di realizzazione; numero di condizioni; restrizioni relativamente alla spesa sostenuta; e lo stato impositivo del contributo.
Il Gruppo ha identificato le parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017, anche "Regolamento operazioni con parti correlate". Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati nell'Allegato 4, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche. Si rimanda anche a quanto specificato nella relazione degli amministratori sulla gestione.
Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate nonché al sopra citato Allegato 4.
La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. SpA.
Si rinvia alle note illustrative di commento al bilancio di esercizio dove sono inseriti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile).
I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.
Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in 2 settori operativi, oltre alle funzioni di corporate ed una residuale non-core. Tali divisioni costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario. L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:
| Ricavi da clienti 3.990 53.140 73.662 0 (5.210) 125.582 di cui elision infra-settoriali 3.894 485 831 0 5.210 Altri proventi operativi 239 2.133 1.909 50 (404) 3.927 di cui elision infra-settoriali 219 43 142 0 219 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 1.740 2.742 0 0 4.482 Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 4.229 57.013 78.313 50 (5.614) 133.991 Costi di produzione 15 29.578 39.613 0 (1.336) 67.870 Variazione rimanenze 0 6.143 (257) 0 1 5.887 Costi per servizi 2.255 9.726 19.437 134 (4.197) 27.355 Altri costi operativi 637 2.364 1.029 62 (71) 4.021 Costo del personale 2.836 9.628 13.298 0 (7) 25.755 Costi operativi 5.743 57.439 73.120 196 (5.610) 130.888 Margine operativo lordo (1.514) (426) 5.193 (146) (4) 3.103 Ammortamenti 159 5.858 6.133 1 (1) 12.150 Svalutazioni/riprese di valore 104 821 693 101 (104) 1.615 Risultato operativo (1.777) (7.105) (1.633) (248) 101 (10.662) Proventi finanziari 511 375 15 4 (489) 416 Oneri finanziari 239 2.713 1.689 7 (490) 4.158 Proventi (Oneri) da partecipazioni 287 0 0 0 0 287 Utile (Perdita) prima delle imposte (1.218) (9.443) (3.307) (251) 102 (14.117) Imposte (3.468) (2.160) (4.184) 0 (2) (9.814) Risultato netto di attività operative in esercizio 2.250 (7.283) 877 (251) 104 (4.303) Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 0 0 0 0 0 Utile (perdita) di esercizio 2.250 (7.283) 877 (251) 104 (4.303) Utile (perdita) di pertinenza di terzi 0 (117) 0 (106) (1) (224) Utile (perdita) di pertinenza del gruppo 2.250 (7.166) 877 (145) 105 (4.079) |
Euro / 000 | Corporate | Accumula tori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Effetti Consolida mento |
Consolida to |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica dell'esercizio 2020:
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica |
Ricavi | % |
|---|---|---|
| Italia | 70.568 | 53% |
| Europa | 49.356 | 37% |
| Asia | 9.880 | 7% |
| Africa | 2.250 | 2% |
| America | 1.856 | 1% |
| Oceania | 81 | 0% |
| Totale | 133.991 | 100% |
Di seguito si riportano i ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni (e dei relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera.
| Ricavi proventi ed incrementi per lavori interni e costi per settore |
Ricavi | % | Costi | % |
|---|---|---|---|---|
| Accumulatori elettrici | 56.486 | 42% | 54.592 | 42% |
| Materiali plastici | 77.340 | 58% | 70.388 | 54% |
| Altro | 50 | 0% | 190 | 0% |
| Corporate | 115 | 0% | 5.718 | 4% |
| Totale | 133.991 | 100% | 130.888 | 100% |
| Euro/000 | Corporate | Accumulatori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Effetti Consolidamento |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 2.568 | 54.746 | 89.614 | 303 | (4.051) | 143.179 |
| di cui elisioni infra-settoriali | 2.382 | 407 | 1.261 | 0 | 4051 | |
| Altri proventi operativi | 492 | 4.424 | 2.574 | 646 | (307) | 7.830 |
| di cui elision infra-settoriali | 105 | 6 | 194 | 20 | 307 | |
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni |
0 | 2.634 | 2.879 | 0 | (0) | 5.513 |
| Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni |
3.060 | 61.804 | 95.068 | 948 | (4.358) | 156.522 |
| Costi di produzione | 18 | 34.579 | 64.484 | 0 | (1.647) | 97.433 |
| Variazione Rimanenze | 0 | (6.499) | (14.184) | 0 | (0) | (20.684) |
| Costi per servizi | 1.458 | 10.128 | 19.887 | 488 | (2.681) | 29.281 |
| Altri costi operativi | 265 | 1.040 | 2.791 | 211 | (31) | 4.276 |
| Costo del personale | 2.494 | 10.071 | 14.198 | 70 | (0) | 26.832 |
| Costi operativi | 4.236 | 49.318 | 87.175 | 769 | (4.358) | 137.139 |
| Margine operativo lordo | (1.176) | 12.486 | 7.893 | 180 | (0) | 19.383 |
| Ammortamenti | 199 | 6.852 | 5.222 | 186 | (0) | 12.458 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 1.237 | 12 | 131 | 0 | (1.168) | 211 |
| Risultato operativo | (2.611) | 5.623 | 2.539 | (6) | 1.168 | 6.714 |
| Dividendi | 5.935 | 0 | 0 | 0 | (5.935) | 0 |
| Proventi finanziari | 106 | 45 | 147 | 0 | 0 | 299 |
| Oneri finanziari | 71 | 2.189 | 1.457 | 20 | 0 | 3.737 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | 3.359 | 3.479 | 1.230 | (25) | (4.767) | 3.275 |
| Imposte | (1.051) | 1.499 | 945 | 27 | 0 | 1.420 |
| Risultato netto di attività operative in esercizio |
4.410 | 1.980 | 285 | (53) | (4.767) | 1.855 |
| Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione |
0 | 0 | 0 | (40) | 0 | (40) |
| Utile (Perdita) consolidata | 4.410 | 1.980 | 285 | (93) | (4.767) | 1.815 |
| Utile (Perdita) di pertinenza di terzi | 0 | 236 | (1) | 41 | (0) | 276 |
| Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo | 4.410 | 1.744 | 286 | (134) | (4.767) | 1.539 |
Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica del precedente esercizio:
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni per area geografica |
Ricavi | % |
|---|---|---|
| Italia | 75.086 | 48% |
| Europa | 65.373 | 42% |
| Asia | 10.582 | 7% |
| Africa | 2.175 | 1% |
| America | 3.185 | 2% |
| Oceania | 122 | 0% |
| Totale | 156.522 | 100% |
Di seguito si riportano i ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni (e dei relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori del precedente esercizio
| Ricavi proventi ed incrementi per lavori interni e costi per settore |
Ricavi | % | Costi | % |
|---|---|---|---|---|
| Accumulatori elettrici | 61.391 | 39% | 46.598 | 34% |
| Materiali plastici | 93.612 | 60% | 85.555 | 62% |
| Altro | 948 | 1% | 765 | 1% |
| Corporate | 570 | 0% | 4.222 | 3% |
| Totale | 156.522 | 100% | 137.139 | 100% |
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale del corrente esercizio:
| Euro / 000 | Corporate | Accumulatori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Effetti Consolidamento |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.177 | 5.587 | 66 | 0 | 0 | 7.830 |
| Attività finanziarie | 33.647 | 27.433 | 254 | 121 | (59.166) | 2.289 |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 0 | 0 | 0 | 0 | 500 |
| Crediti commerciali | 3.374 | 19.676 | 20.539 | 0 | (4.200) | 39.389 |
| Altre attività | 1.288 | 21.713 | 6.312 | 175 | (179) | 29.309 |
| Rimanenze di magazzino | 0 | 19.982 | 28.242 | 0 | (1) | 48.223 |
| Attività correnti | 40.986 | 94.391 | 55.413 | 296 | (63.546) | 127.540 |
| Immobilizzazioni immateriali | 162 | 3.686 | 5.471 | 0 | 54.340 | 63.659 |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 260 | 9.187 | 10.802 | 0 | 0 | 20.249 |
| Immobilizzazioni materiali | 116 | 64.340 | 17.082 | 0 | (568) | 80.970 |
| Altre attività | 108.067 | 1.005 | 305 | 0 | (107.780) | 1.597 |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 8.791 | 3.623 | 4.887 | 0 | 0 | 17.301 |
| Attività non correnti | 117.396 | 81.841 | 38.547 | 0 | (54.008) | 183.776 |
| Attività destinate alla dismissione | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| ATTIVO | 158.382 | 176.232 | 93.960 | 296 | (117.554) | 311.316 |
| Debiti commerciali | 1.044 | 19.352 | 21.604 | 4 | (4.203) | 37.801 |
| Altre passività | 1.468 | 8.770 | 9.846 | 19 | (743) | 19.360 |
| Debiti finanziari | 25.590 | 51.467 | 27.600 | 0 | (59.166) | 45.491 |
| Strumenti finanziari derivati | 261 | 53 | 0 | 0 | 0 | 314 |
| Debiti per imposte | 204 | 1.258 | 1.306 | 0 | (1) | 2.767 |
| Fondi | 260 | 1.114 | 0 | 0 | 0 | 1.374 |
| Passività correnti | 28.827 | 82.014 | 60.356 | 23 | (64.113) | 107.107 |
| Debiti finanziari | 30.198 | 48.552 | 12.032 | 0 | (30.000) | 60.782 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 785 | 1.554 | 2.769 | 0 | (1) | 5.107 |
| Imposte differite | 0 | 95 | 521 | 0 | 0 | 616 |
| Altre passività | 0 | 22.614 | 1.040 | 0 | 0 | 23.654 |
| Fondi | 0 | 54 | 34 | 0 | 0 | 88 |
| Passività non correnti | 30.983 | 72.869 | 16.396 | 0 | (30.001) | 90.247 |
| Passività collegate ad attività da dismettere | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Capitale sociale | 93.091 | 0 | 0 | 0 | 0 | 93.091 |
| Riserva legale | 421 | 0 | 0 | 0 | 0 | 421 |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.313 |
| Altre riserve | 497 | 28.148 | 16.331 | 418 | (23.545) | 21.849 |
| Utile (perdite) di gruppo | 2.250 | (7.166) | 877 | (145) | 105 | (4.079) |
| Patrimonio netto di gruppo | 98.572 | 20.982 | 17.208 | 273 | (23.440) | 113.595 |
| Capitale/riserva di terzi | 0 | 484 | 0 | 106 | 1 | 591 |
| Utile (perdita) di terzi | 0 | (117) | 0 | (106) | (1) | (224) |
| Patrimonio netto di terzi | 0 | 367 | 0 | 0 | 0 | 367 |
| Patrimonio netto consolidato | 98.572 | 21.349 | 17.208 | 273 | (23.440) | 113.962 |
| PASSIVO | 158.382 | 176.232 | 93.960 | 296 | (117.554) | 311.316 |
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale del precedente esercizio:
| (Euro/000) | Corporate | Accumulatori elettrici |
Materie | Altro | Effetti Consolidame |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Plastiche | nto | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.166 | 1.125 | 187 | 918 | 0 | 4.395 |
| Attività finanziarie | 13.389 | 18.368 | 13.326 | 652 | 94.524 | 4.865 |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 510 | 0 | 0 | 0 | 0 | 510 |
| Crediti commerciali | 1.013 | 23.459 | 20.161 | 71 | 20.138 | 43.576 |
| Altre attività | 4.282 | 9.520 | 8.221 | 482 | 3.158 | 20.926 |
| Rimanenze di Magazzino | 0 | 27.387 | 28.001 | 0 | 0 | 55.388 |
| Attività correnti | 21.359 | 79.859 | 69.896 | 2.123 | 117.820 | 129.660 |
| Immobilizzazioni immateriali | 198 | 4.005 | 3.611 | 101 | 54.339 | 62.253 |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 318 | 9.545 | 9.064 | 0 | 0 | 18.926 |
| Immobilizzazioni materiali | 141 | 56.801 | 16.325 | 1.054 | (0) | 74.322 |
| Altre attività | 99.487 | 1.324 | 323 | 155 | (36.186) | 1.806 |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 5.495 | 608 | 108 | 129 | 0 | 6.339 |
| Attività non correnti | 105.638 | 72.283 | 29.431 | 1.439 | 18.153 | 163.646 |
| Attività destinate alla dismissione | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| ATTIVO | 126.997 | 152.142 | 99.327 | 3.561 | 135.973 | 293.306 |
| Debiti commerciali | 820 | 24.661 | 20.317 | 361 | 19.592 | 45.060 |
| Altre passività | 881 | 19.371 | 14.531 | 71 | 3.960 | 33.246 |
| Debiti finanziari | 27.549 | 30.739 | 30.850 | 124 | 94.258 | 48.392 |
| Strumenti finanziari derivati | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti per imposte | 184 | 455 | 547 | 4 | 0 | 1.189 |
| Fondi | 135 | 230 | 21 | 536 | (0) | 922 |
| Passività correnti | 29.569 | 75.456 | 66.265 | 1.096 | 117.810 | 128.810 |
| Debiti finanziari | 268 | 45.274 | 5.307 | 649 | 42.199 | 30.398 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 623 | 1.950 | 2.831 | 0 | 0 | 5.405 |
| Imposte differite | 0 | 103 | 507 | 0 | (0) | 609 |
| Altre passività | 0 | 0 | 7.869 | 0 | 0 | 7.869 |
| Fondi | 0 | 48 | 21 | 0 | 0 | 69 |
| Passività non correnti | 892 | 47.374 | 16.535 | 649 | 42.199 | 44.350 |
| Passività collegate ad attività da dismettere | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Capitale sociale | 93.090 | (0) | 0 | 0 | (0) | 93.090 |
| Riserva legale | 200 | 0 | 0 | 0 | 0 | 200 |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2.313 |
| Altre riserve | (3.476) | 27.017 | 16.242 | 747 | (19.279) | 21.251 |
| Utile (Perdita) di gruppo | 4.410 | 1.744 | 286 | (134) | (4.767) | 1.539 |
| Patrimonio netto di gruppo | 96.537 | 28.760 | 16.528 | 614 | (24.045) | 118.394 |
| Capitale/riserve di terzi | 0 | 315 | 0 | 1.161 | 0 | 1.476 |
| Utile (Perdita) di terzi | 0 | 236 | (1) | 41 | (0) | 276 |
| Patrimonio netto di terzi | 0 | 551 | (1) | 1.202 | 0 | 1.752 |
| Patrimonio netto consolidato | 96.537 | 29.311 | 16.527 | 1.816 | (24.045) | 120.146 |
| PASSIVO | 126.997 | 152.142 | 99.327 | 3.561 | 135.963 | 293.306 |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.830 | 4.395 | 3.435 | 78% |
| Attività finanziarie | 2.289 | 4.865 | (2.576) | (53%) |
| Attività fin. a FV a conto economico | 500 | 510 | (10) | (2%) |
| Crediti commerciali | 39.389 | 43.576 | (4.187) | (10%) |
| Altre attività | 29.309 | 20.926 | 8.383 | 40% |
| Rimanenze di Magazzino | 48.223 | 55.388 | (7.165) | (13%) |
| Attività Correnti | 127.540 | 129.660 | (2.120) | (2%) |
A seguire i relativi dettagli.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.830 | 4.395 | 3.435 | 78% |
| Totale | 7.830 | 4.395 | 3.435 | 78% |
Le disponibilità liquide, pari ad Euro 7.830 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente; le stesse per Euro 2.177 migliaia sono detenute dalla Capogruppo in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. Non vi sono restrizioni all'utilizzo.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | 2.289 | 4.865 | (2.576) | (53%) |
| Totale | 2.289 | 4.865 | (2.576) | (53%) |
Le attività finanziarie correnti sono iscritte per Euro 2.289 migliaia; accolgono prevalentemente crediti vantati verso Invitalia per Euro 1.883 migliaia, verso la controllante Industrial per Euro 265 migliaia e altre attività residue per Euro 140 migliaia. Ai fini della valutazione tutte le attività finanziarie sono classificate come "Attività finanziare al costo ammortizzato" (IFRS 9.5.2.1)
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Attività fin. a FV a conto economico | 500 | 510 | (10) | (2%) |
| Totale | 500 | 510 | (10) | (2%) |
La voce accoglie prevalentemente investimenti in titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit e detenuti dalla Capogruppo.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 39.389 | 43.576 | (4.187) | (10%) |
| Totale | 39.389 | 43.576 | (4.187) | (10%) |
I crediti commerciali sono iscritti per Euro 39.389 migliaia e presentano una riduzione di Euro 4.187 migliaia. Sono vantati per Euro 18.873 migliaia dal settore Accumulatori elettrici, per Euro 20.303 migliaia dal settore Materie plastiche, per Euro 212 migliaia dal settore Corporate; il settore Materie plastiche risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (Euro 19.905), la variazione è riconducibile quindi al settore Accumulatori elettrici (Euro 23.404 al 31.12.2019)
Non si segnalano significative componenti finanziarie e diritti di reso.
Il Gruppo è parte di contratti di cessione di credito a favore di società di factoring; alla data del 31 dicembre 2020 risultano in essere cessioni di credito per un ammontare nominale complessivo di Euro 18.673 migliaia (Euro 18.984 migliaia nel 2019), a fronte delle quali sono state ricevute anticipazioni finanziare dalle società di factoring per Euro 13.610 migliaia (Euro 13.738 migliaia nel 2019). Tali anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS 9 per la cancellazione delle relative passività finanziarie.
I crediti iscritti per Euro 43.517 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 4.128 migliaia, la cui movimentazione nell'esercizio è la seguente:
| (in Euro /000) | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| Fondi Svalutazione crediti commerciali | 2.807 | 1.633 | (312) | 4.128 |
La composizione della voce per scadenza al 31 dicembre 2020 è la seguente:
| Ageing dello scaduto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | A scadere | Scaduto | 30gg | 60gg | 90gg | >90gg | |
| Crediti commerciali lordi | 43.517 | 31.166 | 12.351 | 2.575 | 729 | 79 | 8.968 |
| Valore % su totale | 72% | 28% | 6% | 2% | 0% | 21% | |
| - Fondo svalutazione crediti commerciali | (4.128) | (1.415) | (2.713) | 0 | 0 | 0 | (2.713) |
| Crediti commerciali | 39.389 | 29.752 | 9.638 | 2.575 | 729 | 79 | 6.255 |
La composizione della voce per scadenza al 31 dicembre 2019 è la seguente:
| Ageing dello scaduto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2019 | A scadere | Scaduto | 30gg | 60gg | 90gg | >90gg | |
| Crediti commerciali lordi | 46.383 | 3.026 | 15.357 | 4.503 | 1.015 | 1.246 | 8.594 |
| Valore % su totale | 7% | 35% | 10% | 2% | 3% | 20% | |
| - Fondo svalutazione crediti commerciali | 2.807 | 0 | (2.807) | (24) | 0 | (74) | (2.704) |
| Crediti commerciali | 43.576 | 3.026 | 18.164 | 4.527 | 1.015 | 1.320 | 11.298 |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività | 29.309 | 20.926 | 8.383 | 40% |
| Totale | 29.309 | 20.926 | 8.383 | 40% |
Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:
| Altre attività correnti | Accumulatori elettrici |
Materiali Plastici | Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri crediti vari | 1.521 | 861 | 0 | 640 | 3.021 |
| Crediti tributari | 17.720 | 2.527 | 176 | 161 | 20.584 |
| Altre attività - Ratei e risconti attivi | 312 | 32 | 0 | 128 | 472 |
| Altre attività verso parti correlate | 561 | 0 | 0 | 0 | 561 |
| Credifi IVA e cons. fisc. vs soci | 1.598 | 2.887 | 0 | 186 | 4.671 |
| Totale Altre attività correnti | 21.712 | 6.307 | 176 | 1.15 | 29.309 |
Le altre attività sono iscritte per Euro 29.309 migliaia e presentano un incremento di Euro 8.383 migliaia.
I crediti tributari ammontano a complessivi Euro 20.584 migliaia registrando un incremento netto di Euro 15.352.
Nel corso dell'esercizio sono stati iscritti crediti d'imposta per complessivi 18.666 in conformità allo IAS 20, come da seguente prospetto:
| Descrizione | Importo €/000 |
|---|---|
| Credito d'imposta Mezzogiorno (ZES) | 14.822 |
| Credito d'imposta Industria 4.0 | 3.070 |
| Altri crediti d'imposta (R&S e ex super-ammortamento) | 774 |
| Crediti d'imposta | 18.666 |
Per maggiori dettagli sulla natura e composizione di tali crediti si rimanda a quanto descritto in relazione sulla gestione.
I crediti verso la controllante indiretta Se.R.I. SpA per i trasferimenti effettuati nell'ambito del regime di Iva di Gruppo ammontano ad Euro 4.671 migliaia.
Si segnala che gli "altri crediti vari" sono iscritti per nominali Euro 3.682 migliaia e rettificati da un fondo svalutazione crediti di Euro 661 migliaia; di seguito la movimentazione del fondo.
| (in Euro /000) | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| Fondi Svalutazione altri crediti | 560 | 101 | 0 | 661 |
Il fondo svalutazione altri crediti è relativo: per Euro 288 migliaia al settore Corporate (Euro 283 migliaia nel precedente esercizio) e per Euro 373 migliaia al settore Accumulatori elettrici (Euro 277 migliaia nel precedente esercizio); l'incremento avuto nel settore accumulatori elettrici afferisce a svalutazioni effettuate nella controllata FS Srl.
Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce al 31 dicembre 2019 con evidenza dei settori di riferimento:
| Altre attività correnti | Accumulatori elettrici |
Materiali Plastici |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri crediti vari | 1.496 | 1.307 | 56 | 1.595 | 4.454 |
| Crediti tributari | 2.206 | 2.462 | 405 | 159 | 5.232 |
| Altri crediti- Ratei e risconti attivi | 281 | 34 | 21 | 59 | 395 |
| Altri crediti verso parti correlate | 677 | 0 | 0 | 707 | 1.384 |
| Credifi tributari IVA e cons. fisc. vs soci e società del gruppo | 4.860 | 4.415 | 0 | 186 | 9.461 |
| Totale Altre attività correnti | 9.520 | 8.218 | 482 | 2.706 | 20.926 |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Rimanenze di Magazzino | 48.223 | 55.388 | (7.165) | (13%) |
| Totale | 48.223 | 55.388 | (7.165) | (13%) |
Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti finiti, le merci e le altre attività in corso di lavorazione, non ancora coperte da contratti di vendita, sono valutati al costo di produzione. La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:
| Rimanenze di magazzino | Accumulatori elettrici | Materie Plastiche | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Materie prime | 4.162 | 7.884 | 12.046 | ||
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8.636 | 1.502 | 10.138 | ||
| Prodotti finiti e merci | 6.576 | 18.855 | 25.431 | ||
| Acconti | 608 | 0 | 608 | ||
| Totale Rimanenze di magazzino | 19.982 | 28.241 | 48.223 | ||
Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 delle rimanenze è il seguente:
| Rimanenze di magazzino | Accumulatori elettrici | Materie Plastiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime | 5.760 | 9.116 | 14.876 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 11.255 | 1.168 | 12.423 | |
| Prodotti finiti e merci | 8.534 | 17.717 | 26.251 | |
| Acconti | 1.838 | 0 | 1.838 | |
| Totale Rimanenze di magazzino | 27.387 | 28.001 | 55.388 |
Rispetto al precedente esercizio si registra un decremento del valore delle rimanenze con effetti positivi sulla gestione del capitale circolante quale ulteriore azione condotta dal management per far fronte all'emergenza da Covid-19.
Le rimanenze di magazzino iscritte al 31 dicembre 2020 sono iscritte al netto del fondo svalutazione rimanenze (pari a Euro 1.741 migliaia) principalmente iscritto nel precedente esercizio al fine di adeguare il valore delle stesse rispetto alla migliore stima effettuata circa i danni subiti nell'incendio del sito di Avellino.
Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza dei relativi appostamenti di fondi svalutazione:
| Rimanenze di magazzino | Accumulatori elettrici | Materie plastiche | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime (valore lordo) | 4.162 | 8.352 | 12.514 | |
| Fondo svalutazione rimanenze | 0 | (468) | (468) | |
| Materie prime | 4.162 | 7.884 | 12.046 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore lordo) | 8.809 | 1.542 | 10.351 | |
| Fondo svalutazione rimanenze | (173) | (40) | (213) | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8.636 | 1.502 | 10.138 | |
| Prodotti finiti e merci (valore lordo) | 6.576 | 19.915 | 26.491 | |
| Fondo svalutazione rimanenze | 0 | (1.060) | (1.060) | |
| Prodotti finiti e merci | 6.576 | 18.855 | 25.431 | |
| Acconti | 608 | 0 | 608 | |
| Totale Rimanenze di magazzino | 19.982 | 28.242 | 48.223 |
Di seguito è esposta la tabella di movimentazione del fondo svalutazione rimanenze:
| (in Euro /000) | 31 dicembre 2019 | Incrementi | Decrementi | Altri movimenti | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze | 1.568 | 0 | 0 | 173 | 1.741 |
La variazione di Euro 173 afferisce a rimanenze della FIB a fronte di giacenze iscritte dall'incorporata Seri Plant Division Srl.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 63.659 | 62.253 | 1.406 | 2% |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 20.249 | 18.926 | 1.323 | 7% |
| Immobilizzazioni materiali | 80.970 | 74.322 | 6.648 | 9% |
| Altre attività | 1.597 | 1.806 | (209) | (12%) |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 17.301 | 6.339 | 10.962 | 173% |
| Attività non Correnti | 183.776 | 163.646 | 20.130 | 12% |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 63.659 | 62.253 | 1.406 | 2% |
| Totale | 63.659 | 62.253 | 1.406 | 2% |
Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono fornite in forma tabellare nell'Allegato 1.
La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:
| Immobilizzazioni immateriali | Accumulatori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 14.626 | 39.712 | 0 | 0 | 54.338 |
| Costi di sviluppo | 1.189 | 2.069 | 0 | 0 | 3.257 |
| Brevetti e concessioni | 75 | 40 | 0 | 162 | 279 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.316 | 933 | 0 | 0 | 2.249 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.106 | 2.430 | 0 | 0 | 3.536 |
| Totale Immobilizzazioni immateriali | 18.312 | 45.184 | 0 | 162 | 63.659 |
Il dato comparativo al 31 dicembre 2019 è il seguente:
| Immobilizzazioni immateriali | Accumulatori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 14.626 | 39.712 | 101 | 0 | 54.439 |
| Costi di sviluppo | 1.803 | 0 | 0 | 0 | 1.803 |
| Brevetti e concessioni | 101 | 42 | 0 | 198 | 341 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.163 | 984 | 0 | 0 | 2.147 |
| Immobilizzazioni in corso | 938 | 2.585 | 0 | 0 | 3.523 |
| Totale Immobilizzazioni immateriali | 18.630 | 43.324 | 101 | 198 | 62.253 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a circa Euro 4 milioni.
La voce avviamento accoglie il valore emerso in precedenti esercizi, in sede di Purchase Price Allocation, all'atto della costituzione del Gruppo nella sua attuale configurazione.
La voce è così composta al 31 dicembre 2020:
| CGU | 31/12/2020 | ||
|---|---|---|---|
| Accumulatori Elettrici | 14.626 | ||
| Materie plastiche | 39.712 | ||
| Totale | 54.338 |
La voce è così composta al 31 dicembre 2019:
| CGU | 31/12/2019 |
|---|---|
| Accumulatori Elettrici | 14.626 |
| Materie plastiche | 39.712 |
| Altro | 101 |
| Totale | 54.439 |
Il decremento è imputabile alla cessione in data 2 luglio 2020 della intera quota pari al 55% nella controllata FDE titolare del 58,81% di SOGEF Srl.
La predisposizione dell'informativa annuale richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili, che in talune circostanze si fondano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico e il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.
Nonostante lo scenario attuale rappresentati dagli effetti della pandemia da Covid-19, si precisa che il bilancio consolidato, in assenza di incertezze o dubbi circa la capacità di proseguire l'attività in un prevedibile futuro, è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale. A tal fine il Gruppo si è mosso anticipatamente ricercando accordi con il sistema bancario al fine di ottenere adeguate coperture finanziarie necessarie per proseguire nei piani di investimento e per consentire di far fronte ad esigenze di circolante.
In particolare, la pandemia da Covid-19 costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore, pertanto si è proceduto a sottoporre a verifiche interne la voce avviamenti rivedendo prudenzialmente i tassi di crescita.
Dalle verifiche compiute in conformità alle procedure, previste dal principio contabile internazionale IAS 36, relativamente alla voce avviamenti non sono emersi, alla luce del quadro previsionale attuale, ed in assenza di eventi interni indicativi di perdite di valore, elementi tali da comportare la rilevazione di perdite di valore alla voce avviamenti.
L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato la necessità di operare nel corso dell'esercizio svalutazioni. Per quanto specificamente riguarda il valore dell'avviamento, sulla base delle scelte strategiche e organizzative attuate dal Gruppo, ai fini del test si è fatto riferimento alle specifiche CGU cui è attribuito l'avviamento.
L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle CGU e riflessi nei piani a medio lungo termine ("i Piani") relativi al periodo 2021 -2025. I piani 2021-
2025 sono stati preventivamente approvati dagli organi delle singole società operative e successivamente approvati dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial in data 25 marzo 2020.
I piani prospettici riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macroeconomici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati. Pertanto, per le varie CGU, l'orizzonte temporale utilizzato è pari a cinque anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita.
La Direzione ha basato la propria stima dei flussi derivanti dai Piani previsionali su specifiche assunzioni tenuto anche conto, laddove disponibili, di fonti esterne:
Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi, la stima è allineata ai dati storici.
Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco, e dei nuovi progetti, che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi variabili, la stima è allineata ai dati storici, mentre i costi fissi e del personale prevedono degli incrementi coerentemente con i maggiori volumi di produzione ed i nuovi progetti in corso.
I flussi della CGU includono anche quelli derivanti dall'impianto di Teverola 1, avviato a fine 2020, per cui si prevede l'avvio della commercializzazione nel corso dell'esercizio 2021.
Per la determinazione del valore d'uso delle CGU si è fatto riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione aziendale. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte. Dei rischi dei flussi di cassa si è tenuto conto nei saggi di attualizzazione.
Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test per le due CGU:
| CGU | Orizzonte temporale | Valore terminale | Tasso di crescita | Tasso di attualizzazione |
|---|---|---|---|---|
| Materie plastiche | 2025 | Si-Perpetuity | 1,3% | 8.72 % |
| Accumulatori elettrici | 2025 | Si-Perpetuity | 1,3% | 8.89% |
Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori al valore contabile tali da non comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce avviamento.
Al fine di verificare la robustezza del valore d'uso delle CGU, sono state condotte analisi di sensitività su variazioni delle principali assunzioni quali WACC ed EBITDA, i cui risultati supportano integralmente tale valore.
Di seguito si riporta la riduzione di EBITDA e l'incremento di WACC che comporterebbero l'allineamento del valore recuperabile al valore di carico delle singole CGU:
| CGU | Variazione EBITDA rispetto ai Piani Previsionali |
|
|---|---|---|
| Materie plastiche | -22.50% | +2.92% |
| Accumulatori elettrici | -62.15% | +20.17% |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 20.249 | 18.926 | 1.323 | 7% |
| di cui : Attività materiali per diritti di utilizzo - locazioni | 17.200 | 16.210 | 990 | 6% |
| di cui : Attività materiali per diritti di utilizzo - leasing | 3.049 | 2.716 | 333 | 12% |
| Totale | 20.249 | 18.926 | 1.323 | 7% |
I diritti di utilizzo si riferiscono prevalentemente a contratti di locazione di opifici industriali conclusi con la parte correlata Pmimmobiliare Srl, per cui si rimanda a quanto riportato successivamente alla nota 34 "Rapporti con parti correlate".
Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 7 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che i canoni sono attualizzati al tasso marginale di finanziamento della Società, identificato nel 3,5% su base annua.
Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.
I dirtti di utilizzo sono iscritti (al netto del relativo fondo ammortamento), per Euro 9.187 migliaia, nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 10.802 migliaia nel settore Materie plastiche e per Euro 260 migliaia nel settore Corporate).
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 80.970 | 74.322 | 6.648 | 9% |
| Totale | 80.970 | 74.322 | 6.648 | 9% |
Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.
La ripartizione delle immobilizzazioni materiali è la seguente:
| Immobilizzazioni materiali | Accumulatori elettrici |
Materie Plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 1.002 | 112 | 0 | 0 | 1.114 |
| Impianti e macchinari | 61.291 | 12.456 | 0 | 0 | 73.747 |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 1.498 | 2.025 | 0 | 1 | 3.524 |
| Altri beni | 109 | 458 | 0 | 115 | 681 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 440 | 1.464 | 0 | 0 | 1.904 |
| Totale | 64.340 | 16.515 | 0 | 116 | 80.970 |
| Immobilizzazioni materiali | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 1.162 | 0 | 0 | 0 | 1.162 |
| Impianti e macchinari | 7.498 | 14.330 | 1.054 | 0 | 22.882 |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 651 | 1.522 | 0 | 0 | 2.173 |
| Altri beni | 0 | 34 | 0 | 141 | 175 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 47.490 | 439 | 0 | 0 | 47.929 |
| Totale | 56.801 | 16.326 | 1.054 | 141 | 74.322 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a circa Euro 13 milioni. Gli stessi sono riferiti principalmente alla realizzazione dello stabilimento di Teverola, in Campania, per la produzione di celle al litio ed in misura minore all'ampliamento dello stabilimento di Alife della controlla Seri Plast.
La riduzione della voce immobilizzazioni in corso rispetto al precedente eserizio è riferibile all'entrata in ammortamento dell'impianto sito a Teverola, in quanto disponibile per l'uso a partire dal mese di dicembre 2020.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività | 1.597 | 1.806 | (209) | (12%) |
| Totale | 1.597 | 1.806 | (209) | (12%) |
Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:
| Altre attività | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in collegate al patrimonio netto | 106 | 0 | 0 | 287 | 392 |
| Altre attività non correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Attività finanziarie | 899 | 305 | 0 | 0 | 1.205 |
| Totale | 1.005 | 305 | 0 | 287 | 1.597 |
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto
Sono iscritte per Euro 392 migliaia ed accolgono, prevalentemente, per Euro 287 la partecipazione nella Società Matica Technologies Group SA per la quale nel corso dell'esercizio si è proceduto ad adeguare il valore in funzione dell'ultima situazione disponibile. Nel settore accumulatori elettrici il saldo risulta composto prevalentemente dal valore della partecipazione in Bluecap RL per Euro 85 migliaia.
Le attività finanziarie non correnti sono iscritte per Euro 1.205 migliaia ed accolgono depositi cauzionali iscritti in virtù dei contratti di locazione, di cui Euro 1.151 migliaia verso la società correlata PMimmobiliare Srl.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Attività fiscali per imposte anticipate | 17.301 | 6.399 | 10.902 | 170% |
| Totale | 17.301 | 6.399 | 10.902 | 170% |
Tali attività sono pari a Euro 17.301 migliaia. La voce accoglie per Euro 8.715 migliaia attività per imposte anticipate determinate su perdite fiscali iscritte dalla Capogruppo nell'ambito del consolidato fiscale come da seguente tabella:
| (in Euro /000) | Esercizio 2019 | Utilizzi | Incrementi | Esercizio 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Su perdite ante 2018 | 5.495 | (77) | 5.418 | |
| Su perdite 2020 | 3.297 | 3.297 | ||
| Totale | 5.495 | (77) | 3.297 | 8.715 |
L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 5 esercizi, sulla base delle previsioni economico finanziarie predisposte dal managment aziendale ed approvate dal consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021. Il saldo delle imposte anticipate, iscritto nel precedente esercizio per Euro 5.495 migliaia, si è ridotto di Euro 77 migliaia per effetto dell'esatta rilevazione dell'imposta dichiarata come da CNM 2020 e si incrementa di Euro 3.297 migliaia per effetto delle perdite conseguite nell'esercizio 2020 dalle società del gruppo e per Euro 66 migliaia per effetto dell'iscrizione di imposte anticipate su derivati di copertura.
Nel corso dell'esercizio 2020 sono state altresì iscritte imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl in relazione al beneficio fiscale di cui il Gruppo potrà beneficiare per effetto del relativo affrancamento effettuato mediante iscrizione dell'imposta sostitutiva dovuta e pari al 3% (Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa).
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 37.801 | 45.060 | (7.259) | (16%) |
| Altre passività | 19.360 | 33.246 | (13.886) | (42%) |
| Debiti finanziari | 45.491 | 48.392 | (2.901) | (6%) |
| Strumenti finanziari derivati | 314 | 0 | 314 | 100% |
| Debiti per imposte | 2.767 | 1.189 | 1.578 | 133% |
| Fondi | 1.374 | 922 | 452 | 49% |
| Passività Correnti | 107.107 | 128.810 | (21.702) | (17%) |
Di seguito sono esposti i dettagli delle singole voci.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 37.801 | 45.060 | (7.259) | (16%) |
| Totale | 37.801 | 45.060 | (7.259) | (16%) |
I debiti commerciali hanno scadenza entro l'anno successivo; si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.
Di seguito viene esposta tabella riepilogativa dei debiti per settore di appartenenza:
| Debiti commerciali | Accumulatori elettrici |
Materiali Plastici |
Altro | Corporate | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso terzi | 18.427 | 18.201 | 4 | 1.011 | 37.644 | ||
| Debiti commerciali verso parti correlate | 91 | 37 | 0 | 29 | 157 | ||
| Totale Debiti commerciali | 18.518 | 18.238 | 4 | 1.040 | 37.801 | ||
Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:
| Debiti commerciali | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso terzi | 23.808 | 19.546 | 360 | 778 | 44.492 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 261 | 280 | 0 | 28 | 568 |
| Totale Debiti commerciali | 24.069 | 19.826 | 360 | 805 | 45.060 |
La voce si riduce di Euro 7.259 migliaia, di cui Euro 5.551 relativi al settore Accumulatori elettrici, per effetto del regolamento dei debiti iscritti verso fornitori per attività di investimento.
L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | Saldo | A scadere | Scaduto | Saldo | A scadere | Scaduto |
| Debiti commerciali verso terzi | 37.644 | 29.226 | 8.418 | 44.492 | 37.253 | 7.239 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 157 | 157 | 0 | 568 | 568 | 0 |
| Debiti commerciali | 37.801 | 29.383 | 8.418 | 45.060 | 37.821 | 7.239 |
Di seguito la suddivisione per settore:
| Debiti commerciali | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Scaduto debiti commerciali | 3.734 | 4.681 | 3 | 484 | 8.418 |
Le ingiunzioni di pagamento ammontano a Euro 407 migliaia.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività | 19.360 | 33.246 | (13.886) | (42%) |
| Totale | 19.360 | 33.246 | (13.886) | (42%) |
Di seguito viene esposta una tabela riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:
| Altre passività | Accumulatori elettrici |
Materiali Plastici |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti vs il personale | 1.352 | 2.242 | 0 | 544 | 4.139 |
| Altri debiti previdenziali, assistenziali | 1.353 | 2.086 | 0 | 241 | 3.680 |
| Altri debiti vs terzi | 1.890 | 3.082 | 19 | 101 | 5.093 |
| Altri debiti vs parti correlate | 0 | 415 | 0 | 128 | 543 |
| Canoni e debiti verso enti | 0 | 148 | 0 | 0 | 148 |
| Ratei e risconti passivi | 3.090 | 360 | 0 | 0 | 3.450 |
| Altre passività verso parti correlate | 343 | 1.515 | 0 | 454 | 2.307 |
| Totale altre passività | 8.028 | 9.848 | 19 | 1.468 | 19.360 |
Nella voce sono ricompresi i debiti verso il personale dipendente e quelli verso enti previdenziali e assistenziali relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive.
La voce altri debiti verso terzi accoglie prevalentemente riferibili ad acconti da clienti, per Euro 3.139 migliaia, di cui Euro 2.994 migliaia relativi al settore Materie plastiche e Euro 145 relativi al settore accumulatori elettrici.
La voce altri debiti verso parti correlate accoglie, per euro 415 la quota del debito residuo relativo all'acquisto del ramo d'azienza dalla COES Company Srl da parte della controllata Seri Plast Srl e del relativo magazzino.
La voce altre passività verso parti correlate accoglie debiti tributari per IVA verso SE.R.I S.p.A per Euro 2.307 migliaia.
La voce ratei e risconti passivi registra una riduzione pari ad Euro 7.067 migliaia. La variazione rispetto al periodo precedente è riferibile alla ripartizione della quota a breve ed a medio-lungo termine dei risconti passivi iscritti a fronte delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del progetto Litio, al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 1.208 migliaia contro Euro 9.662 migliaia al 31 dicembre 2019. La voce risulta inoltre composta da risconti passivi iscritti a seguito della rilevazione dei crediti di imposta di cui beneficerà il Gruppo. L'agevolazione di Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono quindi imputate a conto economico tra i contributi in conto esecizio in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza dell'esercizio. Tali risconti non contengono le quote non correnti che saranno esposte nella sezione delle passività non correnti.
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa della composizione della voce relativa al precedente esercizio:
| Altre passività | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri debiti vs il personale | 804 | 2.328 | 0 | 455 | 3.587 |
| Altri debiti previdenziali, assistenziali | 937 | 1.518 | 0 | 194 | 2.649 |
| Altri debiti vs terzi | 3.001 | 3.264 | 35 | 144 | 6.445 |
| Altri debiti vs parti correlate | 0 | 4.437 | 0 | 86 | 4.523 |
| Canoni e debiti verso enti | 17 | 602 | 0 | 0 | 619 |
| Ratei e risconti passivi | 10.121 | 1 | 35 | 0 | 10.157 |
| Altre passività verso parti correlate | 3.621 | 1.642 | 1 | 2 | 5.267 |
| Totale altre passività | 18.502 | 13.792 | 71 | 882 | 33.246 |
Sono iscritti per Euro 45.491 migliaia e presentano una riduzione di Euro 2.901 migliaia rispetto al precedente esercizio. Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipogia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:
| Debiti finanziari | Accumulatori elettrici |
Materiali Plastici |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Banca c/anticipi | 11.701 | 14.917 | 0 | 0 | 26.618 |
| Finanziamenti | 12.571 | 0 | 0 | 0 | 12.571 |
| Passività per leasing | 2.327 | 2.145 | 0 | 70 | 4.542 |
| Banca c/corrente - passivo | 1.543 | 0 | 0 | 1 | 1.544 |
| Altri debiti finanziari | 2 | 215 | 0 | 0 | 217 |
| Totale | 28.144 | 17.276 | 0 | 71 | 45.491 |
Le anticipazioni bancarie ammontano a Euro 26.618 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.
I finanziamenti ammontano a Euro 12.571 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:
FIB ha sottoscritto un contratto di finanziamento con un pool di banche (Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA ) in data 8 febbraio 2018. Il finanziamento è stato concesso per un importo massimo di Euro 15 milioni al fine di anticipare i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati concessi da Invitalia. Alla data del 31.12.2020 il finanziamento risultava erogato per complessivi Euro 7.516 migliaia. Nel bilancio al 30.06.2020 si rappresentava che era stato necessario richiedere un waiver per il compimento di alcune operazioni straordinarie riorganizzazione del gruppo societario - e per il presunto sforamento del covenant sul bilancio separato di FIB (e non sul bilancio consolidato di FIB che non è stato più redatto, ma sul quale erano calcolati i parametri in sede di sottoscrizione del contratto di finanziamento). Le banche hanno rilasciato il waiver nel corso dell'anno 2021.
Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento del precedente esercizio:
| Debiti finanziari | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Banca c/anticipi | 13.307 | 14.545 | 0 | 0 | 27.853 |
| Finanziamenti | 14.045 | 568 | 124 | 0 | 14.737 |
| Passività per leasing | 1.565 | 2.081 | 0 | 67 | 3.715 |
| Banca c/corrente - passivo | 1.670 | 179 | 0 | 1 | 1.850 |
| Altri debiti finanziari | 0 | 239 | 0 | 0 | 239 |
| Totale | 30.587 | 17.613 | 124 | 68 | 48.392 |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | 314 | 0 | 314 | 100% |
| Totale | 314 | 0 | 314 | 100% |
Il saldo accoglie due derivati di copertura sottoscritti dalla Capogruppo Seri Industrial e dalla controllata FIB.
Per Euro 261 migliaia sono riferibili alla Capogruppo, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione al contratto di finanziamento chirografario a Medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 25 settembre 2020 con Unicredit S.p.a., contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.
Per Euro 53 migliaia sono riferibili alla controllata FIB, la quale ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione al contratto di finanziamento chirografario a Medio/lungo termine, a tasso variabile, sottoscritto in data 29 settembre 2020 con Deutsche Bank, contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.
Visto che gli elementi portati degli strumenti finanziari derivati sottoscritti e dei mutui sottostanti sono strettamente correlati, ai sensi del paragrafo B6.4.4 del principio contabile internazionale IFRS 9 si desume dunque l'esistenza di una relazione economica tra il valore dello strumento di copertura e l'elemento coperto tale da determinarne una reazione
analoga al rischio che viene coperto. Ai sensi del paragrafo B6.4.14 del principio contabile internazionale IFRS 9 gli elementi portanti dello strumento di copertura e dell'elemento coperto sono sostanzialmente allineati, per cui è svolta esclusivamente una verifica dal solo punto di vista "qualitativo" con riferimento all'efficacia della copertura.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti per imposte | 2.767 | 1.189 | 1.578 | 133% |
| Totale | 2.767 | 1.189 | 1.578 | 133% |
Le imposte sono state determinate rispettando la metodologia descritta nella sezione relativa ai principi contabili e criteri di valutazione. Rispetto al precedente esercizio risultano iscritti per Euro 789 migliaia debiti per imposta sostitutiva per affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione pari al 3% del valore rivalutato dei cespiti da parte delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Fondi | 1.374 | 922 | 452 | 49% |
| Totale | 1.374 | 922 | 452 | 49% |
Sono iscritte per Euro 1.114 migliaia nel settore Accumulatori e per Euro 260 nel settore Corporate. Rispetto al precedente esercizio si registra l'uscita dal perimetro di consolidamento della società Sogef Srl e la conseguente cancellazione del fondo che risultava iscritto per euro 536 migliaia. Nel settore Accumulatori si registra un incremento di Euro 884 migliaia di cui Euro 600 migliaia relativi ad un contenzioso giuslavoristico di FIB Srl.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 60.782 | 30.398 | 30.384 | 100% |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 5.107 | 5.405 | (298) | (6%) |
| Imposte differite | 616 | 609 | 7 | 1% |
| Altre passività | 23.654 | 7.869 | 15.785 | 201% |
| Fondi | 88 | 69 | 19 | 28% |
| Passività non correnti | 90.247 | 44.350 | 45.897 | 103% |
Sono iscritti per Euro 60.782 migliaia e presentano un incremento Euro 30.384 migliaia rispetto al precedente esercizio. Si espone di seguito una tabella riepilogativa della tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 60.782 | 30.398 | 30.384 | 100% |
| di cui: altri debiti finanziari | 46.320 | 16.716 | 29.604 | 177% |
| di cui: passività per leasing | 14.462 | 13.682 | 780 | 6% |
| Totale | 60.782 | 30.398 | 30.384 | 100% |
autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl, parte correlata. Il debito complessivo ammonta ad Euro 15.150 migliaia.
➢ Sono inoltre iscritti Euro 316 migliaia relativi alle quote non correnti di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento agevolato della durata iniziale di 10 anni, concesso nel 2018 a FIB Srl.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 5.107 | 5.405 | (298) | (6%) |
| Totale | 5.107 | 5.405 | (298) | (6%) |
La voce, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto della società francese, accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro.
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:
| 31-dic-2020 | 31-dic-2019 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 0.34% | 0.77% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo di crescita delle retribuzioni | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,25% | 2,25% |
La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione. Per il tasso di inflazione si è preso a riferimento il documento di previsione dell'inflazione misurata dall'indice IPCA per gli anni 2020-2023, pubblicato dall'Istat in data 8 giugno 2020 ed assumendo per gli anni successivi al 2023 un valore costante.
Si riportano le sensitivity sul DBO come previsto dallo IAS19 revised:
| Tasso di attualizzazione | Tasso di inflazione | Tasso annuo turnover | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| +0,50% | -0,50% | +0,25% | -0,25% | +2,00% | -2,00% | |
| Seri Industrial | 743 | 831 | 793 | 776 | 753 | 825 |
| Seri Plast | 2.172 | 2.352 | 2.285 | 2.233 | 2.227 | 2.293 |
| FIB Srl | 1.090 | 1.189 | 1.152 | 1.124 | 1.121 | 1.159 |
| FS Srl | 247 | 276 | 263 | 258 | 253 | 274 |
| Lithops | 40 | 42 | 41 | 41 | 40 | 42 |
| Repiombo | 101 | 108 | 105 | 104 | 103 | 109 |
| Plast R&D | 16 | 17 | 17 | 16 | 16 | 17 |
| FRC | 11 | 13 | 12 | 12 | 11 | 13 |
Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement", ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione.
Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.
Alla data del 31 dicembre 2020 l'organico del Gruppo è così composto:
| Categoria | Valore iniziale | Assunzioni | Cessazioni | Valore Finale |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 2 | 0 | 0 | 2 |
| Quadri | 44 | 2 | (4) | 42 |
| Impiegati e apprendisti | 217 | 39 | (34) | 223 |
| Operai | 408 | 95 | (50) | 452 |
| Totale dipendenti | 671 | 136 | (88) | 719 |
Il numero di dipendenti a fine esercizio è pari a 719 unità, mentre il numero di dipendenti medio dell'esericizo è pari a 675 unità.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Imposte differite | 616 | 609 | 7 | 1% |
| Totale | 616 | 609 | 7 | 1% |
In applicazione dei principi contabili sono rilevate gli effetti contabili per imposte differite prevalentemente derivanti dalla contabilizzazione dei contratti di leasing in applicazione del principio contabile IFRS 16.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività | 23.654 | 7.869 | 15.785 | 201% |
| Totale | 23.654 | 7.869 | 15.785 | 201% |
Sono iscritte per Euro 22.614 migliaia nel settore Accumulatori elettrici di cui euro 14.151 migliaia sono riconducibili alla quota non corrente dei risconti passivi iscritti a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali iscritti dal Gruppo nel corso dell'esercizio (Euro 13.526 migliaia riconducibili alla controlla FIB srl ed Euro 625 migliaia riconducibili alla controllata Repiombo Srl). Inoltre, per Euro 8.354 migliaia trattasi della quota non corrente dei contributi Invitalia sull'investimento nell'ambito del progetto Litio.
Sono iscritti per Euro 1.040 migliaia nel settore Materie plastiche risconti passivi a fronte della rilevazione dei crediti d'imposta per le agevolazioni fiscali iscritti dal Gruppo nel corso dell'esercizio.
L'agevolazione di Invitalia, così come le agevolazioni fiscali, vengono quindi imputate a conto economico tra i contributi in conto esercizio in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. Le agevolazioni vengono quindi riscontate per la parte non di competenza dell'esercizio. Tali risconti contengono le quote non correnti.
| 31/12/2020 31/12/2019 |
Variazione | Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|
| Fondi | 88 | 69 | 19 | 28% |
| Totale | 88 | 69 | 19 | 28% |
La voce di importo non significativo accoglie stanziamenti effettuati nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 54 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per Euro 34 migliaia.
In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio nettonegli ultimi tre esercizi.
| Si riporta di seguito la consistenza delle voci al 31 dicembre 2020 ed il confronto con il periodo precedente: | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | -- | -- | -- |
| Patrimonio netto consolidato | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 93.091 | 93.090 | 1 | 0% |
| Riserva legale | 421 | 200 | 221 | 111% |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 2.313 | 0 | 0 |
| Altre riserve | 21.849 | 21.251 | 598 | 3% |
| Utile (Perdita) di gruppo | (4.079) | 1.539 | (5.618) | (365%) |
| Patrimonio netto di gruppo | 113.595 | 118.394 | (4.799) | (4%) |
| Capitale/riserva di terzi | 591 | 1.476 | (885) | (60%) |
| Utile (Perdita) di terzi | (224) | 276 | (500) | (181%) |
| Patrimonio netto di terzi | 367 | 1.752 | (1.385) | (79%) |
Il capitale sociale è pari a Euro 93.091 migliaia con un incremento di Euro 1 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Era pari ad Euro 93.090 migliaia al 31 dicembre 2019. L'incremento del capitale è avvenuto a seguito dell'esercizio di Warrant Uno Seri 2017 – 2022 come di seguito esposto.
Preliminarmente si rappresenta che sono in circolazione i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) che danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.
Nel corso dell'Esercizio 2020, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:
| Descrizione | Periodi | Data variazione capitale sociale |
N° Warrant | N° Azioni sottoscritte |
Controvalore in Euro |
Aumento di capitale Sociale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Warrant Uno SERI 2017-2022 emessi |
99.312.807 | |||||
| Totale Esercizio 2018 | 1-4 | 37.930 | 3.793 | 19.078,79 | 7.586,00 | |
| Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2018 |
99.274.877 | |||||
| Totale Esercizio 2019 | 5- 8 | 83.550 | 8.355 | 42.025,65 | 16.710,00 | |
| Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2019 |
99.191.327 | |||||
| Marzo 2020 | 9 | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 | |
| Giugno 2020 | 10 | 03.07.2020 | 2.920 | 292 | 1.468,76 | 584,00 |
| Settembre 2020 | 11 | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 | |
| Dicembre 2020 (*) | 12 | 08.01.2021 | 1.540 | 154 | 774,62 | 308,00 |
| Totale Esercizio 2020 | 9-12 | 4.460 | 446 | 2.243,38 | 892,00 | |
| Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2020 |
99.186.867 |
(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di gennaio dell'esercizio successivo.
Nella tabella che segue sono riportati i Warrant residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscrivibili.
| N° Warrant residui in circolazione |
N° Azioni massimo di azioni sottoscrivibili |
Prezzo di Esercizio | Controvalore massimo in Euro sottoscrivibile |
|
|---|---|---|---|---|
| Warrant Uno SERI 2017 – 2022 ISIN IT0005273336 |
99.186.867 | 9.918.686 | 5,03 | 49.890.990,58 |
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo l'utile (perdita) dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno. L'utile (perdita) per azione diluito calcolato dividendo l'utile (perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione dei warrant commentati in precedenza. Di seguito il calcolo:
| (Euro/000) | NOTE | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) | (4.079) | 1.539 | |
| - di base (B) | 47.296.052 | 47.293.781 | |
| - diluito (C) | 57.215.040 | 50.366.787 | |
| - di base (A/B) | 24 | 0,0862 | 0,0326 |
| - diluito (A/C) [(1)] | 24 | 0,0713 | 0,0306 |
La voce contiene la Riserva legale della Capogruppo, per Euro 421 migliaia.
La Riserva Sovraprezzo azioni, ammonta a Euro 2.313 migliaia.
La voce contiene le altre riserve della Capogruppo oltre alle utili (perdite) indivise relative alle società facenti parte dell'area di consolidamento. Risultano inoltre incluse le altre riserve OCI pari a negativi Euro 854 al 31 dicembre 2020 in incremento per Euro 190 rispetto al precedente esercizio (pari a negativi Euro 664). Si riporta di seguito la composizione delle voci delle altre riserve OCI al 31 dicembre 2020 ed il confronto con il periodo precedente:
| Altre riserve OCI | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Effetto cambio | (10) | (115) | 105 | (91%) |
| Variazione del fair value dei derivati di copertura | (238) | 0 | (238) | (100%) |
| Utili/Perdite attuariali TFR | (606) | (549) | (57) | 10% |
| Totale | (854) | (664) | (190) | 29% |
Riflette il risultato d'esercizio consolidato di pertinenza del Gruppo.
La voce composta da Capitale / riserve di terzi e dall'Utile (Perdita) di terzi comprende i valori relativi alla quota di patrimonio di pertinenza delle minoranze delle società Lithops Srl in liquidazione (40%) e Repiombo Srl (0,18%). La riduzione del patrimonio netto di terzi rispetto al precedente esercizio è riconducibile alla cessione nel corso dell'esercizio delle quote di partecipazione nella società FDE Srl (ceduta in data 2 luglio 2020), e conseguentemente le partecipazioni dirette ed indirette in Sogef Srl e Frosinone Sole Srl nonché al risultato economico negativo conseguaito dalla controlla Lithops Srl in liquidazione nell'esercizio corrente.
La posizione finanziaria netta del Gruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:
| (€/000) | 31-dic-20 | di cui parti correlate |
31-dic-19 | di cui parti correlate |
Var. 2019 vs 2018 |
Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (7.830) | (4.395) | (3.435) | 78% | ||
| B. Titoli tenuti a disposizione | (500) | (510) | 10 | (2%) | ||
| C. Liquidità (A+B) | (8.330) | (4.905) | (3.425) | 70% | ||
| D. Crediti finanziari correnti | (2.289) | (265) | (4.865) | 2.576 | (53%) | |
| E. Debiti bancari | 28.162 | 29.673 | (1.511) | (5%) | ||
| F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente | 10.301 | 14.767 | (4.466) | (30%) | ||
| G. Altri debiti finanziari correnti | 7.341 | 4.021 | 3.953 | 3.300 | 3.388 | 86% |
| H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) | 45.804 | 4.021 | 48.393 | 3.300 | (2.589) | (5%) |
| I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | 35.185 | 3.756 | 38.623 | 3.300 | (3.438) | (9%) |
| J. Crediti (Debiti) bancari non correnti | 32.400 | 16.342 | 16.058 | 98% | ||
| K. Obbligazioni emesse | 0 | 0 | 0 | 0% | ||
| L. Altri debiti non correnti | 28.382 | 11.545 | 14.057 | 11.340 | 14.325 | 102% |
| M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | 60.782 | 11.545 | 30.399 | 11.340 | 30.383 | 100% |
| N. Posizione finanziaria netta (I+M) | 95.967 | 15.301 | 69.022 | 14.640 | 26.945 | 39% |
Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.
Controllante
Il finanziamento si inserisce in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB.
Seri Industrial non può, pertanto, così come non poteva Sei Industrial a cui è subentrata, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima dell'estinzione del rimborso del finanziamento bancario. Si specifica
inoltre che, anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB, prima della conclusione degli investimenti.
✓ In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo Euro 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione);
Il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni aveva una durata sino al giorno 8 febbraio 2021, data originaria di scadenza finale, successivamente prorogata al 31 dicembre 2021.
FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato.
Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia.
Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre, le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza).
Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, prevede che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB.
Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa,
con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D.lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società Pmimmobiliare Srl per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a Pmimmobiliare Srl e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo dei rapporti con parti correlate all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.
Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di Euro 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Sei Industrial; e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.
La Fib Srl ha avviato, conseguentemente, una trattativa con la società Pmimmobiliare Srl al fine di ottenere una garanzia ipotecaria idonea. La società Pmimmobiliare srl, si è resa disponibile a concedere una garanzia ipotecaria, a titolo oneroso, di primo grado e di importo pari alla linea capitale del finanziamento agevolato, ovvero di importo pari ad euro 19.920.940, su alcuni immobili di proprietà.
La FIB Srl corrisponde, dunque, annualmente, in un'unica soluzione, in via anticipata l'importo del corrispettivo da riconoscere "Commissione" alla Pmimmobiliare Srl. Essa sarà dovuta fino alla data di definitiva liberazione della società Pmimmobiliare Srl da ogni obbligo che la stessa si è assunta con il rilascio della Garanzia Ipotecaria. La Fib Srl, deve tenere manlevata e indenne la società Pmimmobiliare Srl, da qualsiasi conseguenza che possa derivarle dal rilascio della Garanzia Ipotecaria e deve rimborsarla, a semplice richiesta scritta, di tutto quanto, per qualsiasi motivo e a qualsiasi titolo, fosse richiesto alla Pmimmobiliare Srl, in dipendenza della Garanzia Ipotecaria prestata.
Il Gruppo ha registrato una notevole riduzione dei ricavi da clienti nel periodo di lock down, ovvero nel corso del primo semestre 2020, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
Nel primo bimestre del 2020 il Gruppo ha registrato ricavi superiori al 2019 ed in linea con il piano previsionale 2020 elaborato dal management. La Società aveva comunicato al mercato che nel secondo semestre del 2020 avrebbe conseguito ricavi in linea con l'analogo periodo del 2019. A consuntivo tale previsione è stata pienamente confermata, registrando ricavi da clienti in crescita del +2% rispetto il secondo semestre 2019. Il management della Società e delle controllate ha dovuto, a seguito dell'imprevedibile emergenza sanitaria, che ha causato una conseguente crisi economica e finanziaria globale, elaborare una strategia che fosse, nel contempo, sia "difensiva", per ridurre l'impatto negativo sui flussi di cassa e sulla tesoreria di Gruppo, che "di prospettiva", garantendo, in ogni caso e ad ogni costo, il servizio ai clienti, fidelizzando i rapporti commerciali e, di conseguenza, garantire il recupero e anche la crescita, a emergenza conclusa, dei volumi di affari attesi.
I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.
| RICAVI | 31/12/2020 31/12/2019 |
Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 125.582 | 143.179 | (17.597) | (12%) |
| Altri proventi operativi | 3.927 | 7.830 | (3.903) | (50%) |
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni | 4.482 | 5.513 | (1.031) | (19%) |
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni | 133.991 | 156.522 | (22.531) | (14%) |
La riduzione dei ricavi rispetto al precedente esercizio è da attribuirsi alla contrazione delle vendite per effetto della crisi pandemica da Covid-19 con particolare riferimento al settore delle materie plastiche che ha risentito di una significativa contrazione dei ricavi soprattutto nel corso del primo semestre 2020.
A tale riguardo si segnala come i risultati del secondo semestre - in termini di ricavi e proventi - siano in linea con quelle registrati nel secondo semestre dell'esercizio 2019; di fatto, in sede di approvazione dei risultati intermedi semestrali, si evidenziava come i ricavi da clienti fossero inferiori al precedente periodo per Euro 18.999; al 31 dicembre 2020 tale gap si è ridotto ad Euro 17.597 migliaia. La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e di servizi suddivisi, per settore di attività, relativamente all'esercizio corrente, è la seguente:
| Ricavi da clienti - 2020 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 50.880 | 72.766 | 0 | 0 | 123.644 |
| Ricavi per servizi | 1.777 | 65 | 0 | 96 | 1.938 |
| Totale | 52.657 | 72.831 | 0 | 96 | 125.582 |
La ripartizione dei ricavi da clienti, suddivisa tra vendite di beni e vendite di servizi, per settore di attività, relativamente all'esercizio precedente, è la seguente:
| Ricavi da clienti - 2019 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 49.401 | 88.317 | 303 | 0 | 138.021 |
| Ricavi per servizi | 4.941 | 36 | 0 | 183 | 5.159 |
| Totale | 54.341 | 88.353 | 303 | 183 | 143.179 |
I ricavi di vendita che afferiscono ai contratti stipulati con clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il Gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti.
I ricavi da clienti sono quasi integralmente "point in time".
Nel Settore "Plastica" i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).
I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).
Nel Settore "Accumulatori" i ricavi derivano dalla produzione e dal riciciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali (i) batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato, (ii) batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket, (iii) batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket, (iv) batterie litio-ione (dal 2020 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).
Sono presenti, inoltre ricavi per servizi di manutenzione e assistenza post-vendita per gli accumulatori industriali e per la sostituzione delle batterie auto. In particolare, tali ricavi derivano inoltre dalla vendita di servizi attraverso un network strutturato con cui viene offerta assistenza, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.
Sono, altresì, offerti servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.
Infine, viene svolta una attivita di recupero delle batterie esauste attraverso un impianto, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.
Il Gruppo operava, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi erano generati dalla vendita di energia elettrica e termica; tale attività è stata ceduta in data 2 luglio 2020.
La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente all'esercizio corrente è la seguente:
| Altri proventi operativi - 2020 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Contributi ricerca e sviluppo | 481 | 215 | 0 | 0 | 696 |
| Altri contributi in c/esercizio | 915 | 171 | 0 | 0 | 1.086 |
| Ricavi per certificati e contributi GSE | 0 | 156 | 0 | 0 | 156 |
| Sopravvenienze attive | 175 | 17 | 23 | 20 | 236 |
| Plusvalenze | 3 | 15 | 0 | 0 | 18 |
| Altri proventi | 515 | 1.193 | 27 | 0 | 1.735 |
| Totale | 2.089 | 1.767 | 50 | 20 | 3.927 |
Rispetto al passato esercizio si registra una riduzione degli altri proventi pari ad Euro 2.303 migliaia; in particolare si riscontra (I) la riduzione dei contributi per attività di ricerca e sviluppo per Euro 1.937 migliaia giusta la variazione della normativa di riferimento, (ii) la riduzione nel settore accumulatori elettrici dei ricavi per contributi in c/impianti da Invitalia per Euro 1.760 migliaia in quanto correlati alle relative quote di ammortamento. Nel 2020 nella sottovoce "altri contributi in c/esercizio sono ricompresi i contributi di competenza delle agevolazioni fiscali di cui beneficerà il Gruppo, pari ad Euro 171 migliaia per il settore delle Materie plastiche e pari ad Euro 513 migliaia per il settore Accumulatori elettrici.
La ripartizione degli altri proventi operativi per settore di attività relativamente all'esercizio precedente è la seguente:
| Altri proventi operativi - 2019 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Contributi ricerca e sviluppo | 1.297 | 1.336 | 0 | 0 | 2.633 |
| Altri contributi in c/esercizio | 409 | 24 | 0 | 0 | 433 |
| Ricavi per certificati e contributi GSE | 0 | 105 | 8 | 0 | 113 |
| Sopravvenienze attive | 307 | 60 | 127 | 116 | 611 |
| Plusvalenze | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 |
| Altri proventi | 2.401 | 855 | 511 | 271 | 4.038 |
| Totale | 4.416 | 2.380 | 646 | 387 | 7.830 |
La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a Euro 4.482 migliaia, è iscritta per Euro 1.740 nel settore degli accumulatori elettrici e per Euro 2.742 migliaia nel settore dei Materie plastiche.
In particolare, nel settore Materie plastiche si riferiscono per Euro 2.430 migliaia a costi del personale impiegato in progetti di ricerca; nel settore Accumulatori elettrici il costo del personale impiegato in progetti di ricerca è stato pari ad Euro 1.533 migliaia.
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi di produzione | 67.870 | 97.433 | (29.563) | (30%) |
| Variazione Rimanenze | 5.887 | (20.684) | 26.571 | (128%) |
| Costi per servizi | 27.355 | 29.281 | (1.926) | (7%) |
| Altri costi operativi | 4.021 | 4.276 | (255) | (6%) |
| Costo del personale | 25.755 | 26.832 | (1.077) | (4%) |
| Totale costi operativi | 130.888 | 137.139 | (6.251) | (5%) |
Di seguito vengono commentate e le singole voci dei costi operativi, fornendo i relativi dettagli: per tutte le voci si registra un decremento significativo rispetto al precedente esercizio, dovuto alla riduzione del volume delle attività per effetto della diffusione della pandemia da Covid-19.
I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime, semilavorati e materiali di consumo, oltre ad oneri accessori. La voce variazione delle rimanenze dovuta all'utilizzo di materie prime, semilavorati merci, prodotti finiti e dei lavori in corso su ordinazione;
Di seguito il dettaglio della variazione delle rimanenze:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Variazione Prodotti finiti | (3.904) | 16.710 | (20.614) | (123%) |
| Variazione Merci | (44) | (1.103) | 1.059 | (96%) |
| Variazione Materie prime | 2.027 | (2.871) | 4.898 | (171%) |
| Variazione Rimanenze | 5.887 | (20.684) | 26.571 | (128%) |
La voce costi per servizi, pari a Euro 27.355 migliaia, è così composta:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre | 2.554 | 2.272 | 282 | 12% |
| Trasporti e dazi | 7.339 | 8.015 | -676 | -8% |
| Energia Elettrica | 5.121 | 6.111 | -990 | -16% |
| Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees | 2.201 | 2.818 | -617 | -22% |
| Lavorazioni esterne | 4.020 | 3.852 | 168 | 4% |
| Emolumenti e compensi ai sindaci | 225 | 180 | 45 | 25% |
| Altri servizi | 5.895 | 6.033 | -138 | -2% |
| Totale costi per servizi | 27.355 | 29.281 | -1.926 | -7% |
Gli altri costi operativi sono iscritti per Euro 4.021 migliaia; di seguito la composizione della voce:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Godimento beni terzi | 1.599 | 1.278 | 321 | 25% |
| Accantonamenti | 750 | 1.819 | (1.069) | (59%) |
| Oneri diversi di gestione | 1.672 | 1.178 | 494 | 42% |
| Altri costi operativi | 4.021 | 4.276 | (255) | (6%) |
Il Gruppo ha in essere contratti di leasing aventi ad oggetto fabbricati industriali, impianti, macchinari, veicoli ed altri macchinari che sono usati nelle attività operative. I leasing riferiti a fabbricati industriali, ad impianti e macchinari hanno generalmente durata tra i 3 ed i 15 anni, mentre quelli per veicoli e altri macchinari hanno generalmente una durata tra i 3 ed i 5 anni. Le passività del gruppo riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati. Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati e taluni contratti prevedono che il gruppo rispetti determinati indici di liquidità. Il Gruppo inoltre ha taluni leasing per macchinari la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi ed attrezzature d'ufficio il cui valore è modesto. Il gruppo ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore. Gli oneri diversi di gestione includono per Euro 266 migliaia perdite su crediti principalmente riconducibili al settore "corporate" e per Euro 587 migliaia sopravveniente passive principalmente riconducibili al settore degli "accumulatori elettrici".
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi dipendenti | 17.578 | 18.188 | (610) | (3%) | |
| Salari e stipendi amministratori | 1.323 | 1.380 | (57) | (4%) | |
| Oneri sociali dipendenti | 5.207 | 5.728 | (521) | (9%) | |
| Oneri sociali amministratori | 124 | 146 | (22) | (15%) | |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | 898 | 1.086 | (188) | (17%) | |
| Altri costi del personale | 474 | 304 | 170 | 56% | |
| Costi del personale | 25.755 | 26.832 | (1.077) | (4%) |
I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 23.917 migliaia, anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi, per complessivi Euro 1.526 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.
La riduzione del costo del personale rispetto all'esercizio precedente è imputabile al ricorso alla Cassa Integrazione attivtà per far fronte al calo delle attività conseguente alla diffusione dell'epidemia da Covid-19.
Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa agli ammortamenti, pari a Euro 12.151 migliaia, e svalutazioni/ riprese di valore, pari a Euro 1.615 migliaia, con evidenza del settore a cui le stesse fanno riferimento:
| Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore - 2020 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 5.858 | 6.133 | 1 | 159 | 12.150 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 821 | 693 | 101 | 0 | 1.615 |
| Totale | 6.679 | 6.826 | 102 | 159 | 13.765 |
Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente esercizio:
| Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore - 2019 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti | 6.852 | 5.222 | 186 | 199 | 12.458 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 12 | 131 | 0 | 68 | 211 |
| Totale | 6.863 | 5.353 | 186 | 267 | 12.669 |
Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:
| Gestione finanziaria - 2020 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 375 | 15 | 4 | 23 | 416 |
| Oneri finanziari | 2.252 | 1.661 | 7 | 239 | 4.158 |
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | 0 | 0 | 0 | 287 | 287 |
La gestione finanziaria presenta proventi per Euro 416 migliaia (Euro 299 migliaia nell'esercizio precedente). Si assiste ad un incremento degli oneri finanziaria che passano da Euro 3.737 migliaia nel 2019 a Euro 4.158 migliaia nel 2020 con un incremento rispetto al precedente esercizio per effetto del ricorso a nuove fonti di finanziamento accese per far fronte agli investimenti realizzati e alla gestione del circolante. Nella voce "Proventi (Oneri) da partecipazioni" sono iscritti gli importi di rivalutazione della partecipazione nella Società Matica Technologies Group SA che nel corso dell'esercizio si è proceduto a rivalutare in funzione dell'ultima situazione disponibile.
Di seguito è esposta la tabella riepilogativa della gestione finanziaria relativa al precedente esercizio:
| Gestione finanziaria - 2019 | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 45 | 147 | 0 | 106 | 299 |
| Oneri finanziari | 2.189 | 1.457 | 20 | 71 | 3.737 |
Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:
| Imposte | Accumulatori elettrici |
Materie plastiche |
Altro | Corporate | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte sul reddito | 769 | 555 | 0 | (238) | 1.086 |
| Imposte anticipate | (2.929) | (4.739) | 0 | (3.232) | (10.900) |
| Totale | (2.160) | (4.184) | 0 | (3.470) | (9.814) |
Trattasi per Euro 3.297 migliaia di imposte anticipate per perdite fiscali dell'esercizio 2020 conseguite dal Gruppo. L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 5 esercizi, sulla base delle previsioni economico finanziarie predisposte dal management aziendale ed approvate dal consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021.
| (in Euro /000) | Esercizio 2019 | Utilizzi | Incrementi | Esercizio 2020 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Su perdite ante 2018 | 5.495 | (77) | 5.418 | ||
| Su perdite 2020 | 3.297 | 3.297 | |||
| Totale | 5.495 | (77) | 3.297 | 8.715 |
Sono state altresì iscritte imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia sui saldi attivi di rivalutazione contabilizzati nei bilanci redatti secondo i principi contabili nazionali OIC delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl in relazione al beneficio fiscale di cui il Gruppo potrà beneficiare per effetto del relativo affrancamento effettuato mediante iscrizione dell'imposta sostitutiva dovuta e pari al 3%, che figura tra le imposte sul reddito ed è pari ad Euro 789 migliaia (Il Decreto Agosto del 2020, all'art. 110, ha previsto la facoltà, per le imprese che non adottano i principi contabili internazionali, anche in deroga all'articolo 2426 del Codice civile e delle altre disposizioni vigenti in materia, di rivalutare i beni di impresa).
Di seguito si riportano le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni. Nazionali e soggetti assimilati. Restano escluse quelle riconducibili, direttamente o indirettamente, a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extraeuropei) e alle istituzioni europee.
| Società | Descrizione dell'agevolazione | Elemento di Aiuto (in Euro/000) |
Data Concessione |
Registro nazionale di aiuto |
Erogato nel periodo |
|---|---|---|---|---|---|
| Seri Industrial SpA | Incentivo Occupazione Sviluppo Sud | 2 | 07/12/2020 | SI | SI |
| Seri Industrial SpA | Incentivo Occupazione Sviluppo Sud | 5 | 07/12/2020 | SI | SI |
| Seri Industrial SpA | Incentivo Occupazione Sviluppo Sud | 2 | 05/12/2020 | SI | SI |
| Seri Plast Srl | Incentivo Occupazione Sviluppo Sud | 6 | 07/12/2020 | SI | SI |
| FIB Srl | Agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica |
247 | 31/12/2020 | SI | SI |
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.
Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.
Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento
Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo relativi all'esercizio 2020.
I saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo Seri Industrial vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.
Le suddette operazioni relative al Gruppo Seri Industrial concernono:
rapporti tra società appartenenti all'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra Fib Srl e Seri Plast Srl); (ii) rapporti di conto lavoro tra le partecipate francesi Plastam Europe Sas e ICS EU Sas e la loro controllante Seri Plast Srl; (iii) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" da parte della società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) in favore di Fib Srl, (iv) forniture di materie prime da Repiombo Srl a Fib Srl, (v) fornitura di batterie da Fib Srl a FS Srl e (vi) batterie esauste da Fib Srl e Fs Srl a Repiombo Srl, (vii) attività di R&D da parte di Faam Research Center Srl e da Plast Research & Development Srl a beneficio delle rispettive controllanti.
Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati a normali condizioni di mercato, fatta eccezione per la gestione della tesoreria accentrata e alcuni contratti di finanziamento concessi da Seri Industrial alle proprie controllate, infruttiferi di interessi. Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.
In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.
Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società
Nella tabella che segue sono riportate le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza, gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società e/o delle società controllate (minorities).
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 30/06/2020 | 31/12/2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Debiti | Crediti | Debiti | Crediti | Debiti | ||
| PARTI CORRELATE - MINORITIES | |||||||
| Ecopiombo Srl SUB totale |
561 561 |
3 3 |
561 561 |
3 3 |
561 561 |
||
| Altre parti correlate | |||||||
| Finvanvitelli Srl | 7 | 5 | |||||
| Frosinone Sole srl | 105 | ||||||
| Seri Green Energy Srl | 3 | 2 | |||||
| SUB totale | 10 | 112 | |||||
| Società riconducibili a esponenti Civitillo | |||||||
| Arco Felice Srl | 7 | 3 | |||||
| Azienda Agricola Quercete a.r.l. | 8 | 268 | 3 | 302 | 3 | 335 | |
| Cotton Movie & Food Srl | 4 | ||||||
| Cotton Sport Srl | 5 | 180 | |||||
| Cotton Tech Srl | 2 | ||||||
| Elektra Srl | 99 | 206 | 7 | -7 | 39 | 108 | |
| Hm Srl Hotel Miralago | 2 | ||||||
| Italo Srl | 1 | ||||||
| Luvim Srl | 5 | 2 | |||||
| Manita Creative Srl | 81 | ||||||
| Marvit Srl | 1 | 1 | |||||
| Marzano Nuova distribuzione Srl | 9 | 1 | 2 | 1 | |||
| Pmimmobiliare Srl | 1.346 | 15.916 | 1.023 | 12.666 | 1.485 | 14.086 | |
| Rental Srl | 7 | 16 | 3 | ||||
| Seri Development & Real Estate Srl | 8 | 318 | 3 | 10 | 15 | ||
| Seri Innovazione Development Srl | 10 | 5 | 6 | 17 | 58 | ||
| Seri Lab Srl | 13 | 13 | 194 | 194 | 10 | ||
| Società Agricola Quercete Srl | 8 | ||||||
| Trade&Plant | 21 | 21 | |||||
| SUB totale | 1.521 | 17.034 | 1.246 | 12.998 | 1.754 | 14.597 | |
| Società appartenenti al Gruppo SERI | |||||||
| Cam Srl | 1 | ||||||
| Deagle Srl | 1 | ||||||
| Dema Srl | 1 | ||||||
| Kronos Srl | 1 | 1 | |||||
| Polisportiva Matese | 2 | 1 | |||||
| SUB totale | 5 | 1.819 | 13.001 | 2.427 | 14.597 | ||
| Società Controllanti | |||||||
| Industrial SpA | 3.236 | 657 | 2.964 | 11.485 | 3.121 | 12.331 | |
| SE.R.I. SpA | 4.671 | 2.328 | 5.320 | 306 | 10.365 | 5.274 | |
| Società Controllanti | 7.907 | 2.985 | 8.284 | 11.791 | 13.486 | 17.605 | |
| Totale | 9.994 | 20.022 | 10.103 | 24.792 | 15.913 | 32.202 |
Con riferimento ai rapporti di credito/debito in essere al 31 dicembre 2020, sono esposti nella seguente tabella i saldi con dettaglio della controparte e per natura del rapporto:
| Crediti | Crediti | Crediti | Altri | Debiti | Debiti | Debiti | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro /000) | Commerciali | Finanziari | Tributari | Crediti | commerciali | Finanziari | tributari | Debiti |
| PARTI CORRELATE - MINORITIES | ||||||||
| Ecopiombo Srl | 561 | 3 | ||||||
| SUB totale | 561 | 3 | ||||||
| Società riconducibili a esponenti | ||||||||
| Civitillo | ||||||||
| Arco Felice Srl | 7 | |||||||
| Azienda Agricola Quercete arl | 8 | 268 | ||||||
| Cotton movie & food Srl | 4 | |||||||
| Cotton sport Srl | 5 | 180 | ||||||
| Cotton Tech Srl | 2 | |||||||
| Elektra Srl | 99 | 206 | ||||||
| Hm Srl Hotel Miralago | 2 | |||||||
| Italo Srl | 1 | |||||||
| Luvim Srl | 5 | |||||||
| Manita Creative Srl | 81 | |||||||
| Marvit Srl | 1 | |||||||
| Marzano Nuova Distribuzione Srl | 9 | 1 | ||||||
| PMImmobiliare Srl | 194 | 1.152 | 834 | 15.082 | ||||
| Rental Srl | 7 | 16 | ||||||
| Seri Development & Real Estate Srl | 8 | 318 | ||||||
| Seri Innovazione Development Srl | 10 | |||||||
| Seri Lab Srl | 13 | 13 | ||||||
| Società agricola Quercete Srl | 8 | |||||||
| Trade e Plant Srl | 21 | |||||||
| Altre parti correlate | 369 | 1.152 | 1.684 | 15.350 | ||||
| Società appartenenti al Gruppo SERI | ||||||||
| Cam Srl | 1 | |||||||
| Deagle Srl | 1 | |||||||
| Dema Srl | 1 | |||||||
| Kronos Srl | 1 | |||||||
| Polisportiva Matese | 2 | |||||||
| Altre parti correlate | 6 | |||||||
| SOCIETA CONTROLLANTI | ||||||||
| Industrial SpA | 13 | 265 | 2.958 | 25 | 217 | 415 | ||
| SE.R.I. SpA | 10 | 4.671 | 22 | 2.307 | ||||
| Società Controllanti | 23 | 265 | 4.671 | 2.958 | 47 | 217 | 2.307 | 415 |
| Totale | 398 | 265 | 4.671 | 4.671 | 1.734 | 15.567 | 2.307 | 415 |
Di seguito si riportano i dettagli dei rapporti economici con parti correlate:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro /000) | COSTI | RICAVI | COSTI | RICAVI | |
| PARTI CORRELATE - MINORITIES | |||||
| Ecopiombo Srl | 24 | ||||
| SUB totale | 24 | ||||
| Altre parti correlate | |||||
| Finvanvitelli Srl | 4 | ||||
| Seri Green Energy Srl | 2 | ||||
| 6 | |||||
| Società riconducibili a esponenti Civitillo | |||||
| Arco Felice Srl | 6 | ||||
| Azienda Agricola Quercete arl | 11 | 7 | 13 | 2 | |
| Charity Srl | 2 | ||||
| Cotton movie & food Srl | 8 | ||||
| Cotton sport Srl | 286 | 2 | |||
| Elektra Srl | 422 | 15 | 248 | 32 | |
| Italo Srl | 1 | ||||
| Luvim Srl | 4 | ||||
| Manita Creative Srl | 308 | ||||
| Marvit Srl | 1 | ||||
| Marzano Nuova Distribuzione Srl | 3 | 10 | 2 | ||
| PMImmobiliare Srl | 1.034 | 74 | 719 | 95 | |
| Rental Srl | 184 | 6 | 81 | ||
| Seri Development & Real Estate Srl | 215 | 6 | 13 | ||
| Seri Innovazione Development Srl | 190 | 8 | 197 | 14 | |
| Seri Lab Srl | 163 | 1 | 18 | 1 | |
| Società agricola Quercete Srl | 24 | ||||
| Trade e Plant Srl | 42 | 42 | |||
| Altre parti correlate | 2.889 | 143 | 1.320 | 157 | |
| Società appartenenti al Gruppo SERI | |||||
| Cam Srl | 1 | ||||
| Deagle Srl | 1 | ||||
| Dema Srl | 1 | ||||
| Kronos Srl | 1 | ||||
| Polisportiva Matese | 37 | 2 | 8 | ||
| Altre parti correlate | 37 | 6 | 8 | ||
| SOCIETA CONTROLLANTI | |||||
| Industrial SpA | 80 | 10 | 115 | 10 | |
| SE.R.I. SpA | 106 | 8 | 62 | 371 | |
| SUB totale | 186 | 19 | 177 | 381 | |
| Compensi a amministratori | |||||
| Amministratori | 1.446 | 1.526 | |||
| SUB totale | 1.446 | 1.526 | |||
| Totale | 4.558 | 168 | 3.055 | 544 |
I costi per Euro 4.558 migliaia comprendono acquisti per investimenti per € 830 migliaia.
Si rammenta che in applicazione dell'IFRS 16, le locazioni sono rilevate mediante iscrizione dei "Right of use", conseguntemente il conto economico risulta impattato dagli oneri finanziari e non anche dal costo dei canoni di locazione. A livello di Gruppo il costo di locazione riconsociuto a parti correlate nel corso del 2020 è stato pari ad Euro 3.546 migliaia, gli oneri finanziari correlati ai diritti di utilizzo, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, ammontanto a Euro 572 migliaia.
* * *
Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.
Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.
* * *
* * *
SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.
In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.
Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.
La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC. Si rinvia per ulteriori dettagli al documento informativo pubblicato in data 3 maggio 2018 relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seriindustrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate.
L'Ing. Vittorio Civitillo, e il fratello Andrea Civitillo, Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.
* * *
Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, del fratello Andrea, di Industrial e di SE.R.I. SpA a favore di istituti di credito, factoring e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.
| Beneficiario | Ammontare della Garanzia |
Soggetto Garantito |
Soggetto Garante | Oggetto Garanzia |
|---|---|---|---|---|
| Alba Leasing SpA | 125.148 | Seri Plast Srl | SERI SpA | Leasing |
| Banca Ifis SpA | 175.483 | Seri Plast Srl | SERI SpA | Leasing |
| Banca di Credito Popolare | 3.000.000 | Fib Srl | SERI SpA – V.Civitillo – A.Civitillo | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Banca Nazionale del Lavoro SpA | 625.000 | Fib Srl | Industrial SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Banco BPM SpA | 3.050.000 | Fib Srl | SERI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Banco BPM SpA | 350.000 | FS Srl | SERI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| BPER Banca SpA | 500.000 | Seri Plast Srl | SERI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Credit Agricole Cariparma SpA | 1.650.000 | Fib Srl | SERI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Credit Agricole Cariparma SpA | 1.300.000 | Fib Srl | Industrial SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Credit Agricole Cariparma SpA | 3.200.000 | Seri Plast Srl | Industrial SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Credit Agricole Leasing Italia | 247.012 | Seri Plast Srl | SERI SpA | Leasing |
| Deutsche Bank SpA | 2.500.000 | Fib Srl | V.Civitillo – A.Civitillo | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Intesa San Paolo SpA | 3.000.000 | Fib Srl | V.Civitillo – A.Civitillo e Seri IndustriaI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Intesa San Paolo SpA | 3.000.000 | Seri Plast Srl | V.Civitillo – A.Civitillo e Seri Industrial SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| International Factors Italia SpA | 14.000.000 | Fib Srl | Industrial SpA | Factoring |
| Unicredit Factoring SpA | 700.000 | Fib Srl | SERI SpA | Factoring |
| Unicredit Factoring SpA | 10.200.000 | Seri Plast Srl | SERI SpA | Factoring |
| Unicredit SpA | 8.320.000 | Fib Srl | SERI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
| Unicredit SpA | 9.360.000 | Seri Plast Srl | SERI SpA | Affidamenti/Crediti per cassa |
Nel corso dell'esercizio 2020 sono state assunte due coobbligazioni, quale fideiussore, da SE.R.I SpA in ordine delle garanzie fideiussorie prestate nell'interesse delle controllate Fib Srl e Seri Plast Srl dalla compagnia assicurativa Allianz SpA in favore dell'Agenzia delle Entrate, con riguardo all'IVA portata a compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA
di Gruppo relativa all'esercizio fiscale 2019, ove il soggetto consolidante è la stessa SE.R.I SpA. Dette garanzie fideiussorie sono state sottoscritte il 26 giugno 2020. La coobligazione per la garanzia fideiussoria rilasciata dalla compagnia assicurativa a favore dell'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta ammonta a Euro 3.981 migliaia quanto a FIB Srl e Euro 4.019 quanto a Seri Plast Srl.
Le controllate Fib Srl e Seri Plast Srl, in qualità di controllate sono state chiamate a rilasciare all'Agenzia delle Entrate una garanzia per l'ammontare del credito trasferito ed estinto in compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo. Essendo avvenuta detta compensazione nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo, che vede quale soggetto consolidante SE.R.I SpA, la compagnia assicurativa ha richiesto che la consolidante si costituisse quale coobbligato, secondo la prassi e i format di polizza emessi dalla compagnia assicurativa stessa.
Ove tali operazioni – considerate cumulativamente - si configurassero operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, le operazioni avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.
* * *
Nel corso dell'esercizio successivo a quello in esame il Gruppo ha concluso due operazioni, aventi ad oggetto due obbligazioni che SE.R.I SpA, in qualità di fideiussore ha assunto in ordine al rinnovo di garanzie rilasciate nell'interesse delle proprie controllate, FIB Srl e Seri Plast Srl, in favore di Unicredit S.p.A. (di seguito la "Banca"), per l'adempimento delle obbligazioni assunte nell'ambito di operazioni bancarie poste in essere dai debitori principali con la banca stessa. Dette garanzie fideiussorie sono rilasciate nell'ambito del rinnovo e della modifica della operatività che le due controllate, Fib Srl e Seri Plast Srl, hanno in essere con la banca stessa.
In particolare, la banca ha richiesto che SE.R.I. SpA società al vertice della catena partecipativa, si costituisse - in continuità con il passato - garante, secondo la prassi e i format di contratto rilasciati dalla Banca stessa, sino a concorrenza dell'importo di Euro 7.020 migliaia delle obbligazioni dipendenti dalle operazioni bancarie di qualunque natura poste in essere dalla Fib Srl con la banca e sino a concorrenza dell'importo di Euro 10.660 migliaia dalla Seri Plast Srl con la medesima banca.
Ove tali operazioni si configurassero quali operazioni tra parti correlate ai sensi del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, le stesse avrebbero natura di operazioni di maggiore rilevanza ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e pertanto escluse dall'ambito procedurale previsto dalla Procedura OPC adottata dalla Società.
* * *
Industrie Composizioni Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) ha acquisito in data 20 dicembre 2019 un Ramo d'Azienda da COES Company Srl già condotto in affitto mediante un contratto di affitto di ramo di azienda sottoscritto tra ICS Srl (ora Seri Plast Srl) e la COES Company Srl ora in liquidazione, in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il corrispettivo della cessione fu determinato in Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di affitto per Euro 180 migliaia. Contestualmente si è proceduto all'acquisto in blocco di giacenze per Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Al 31 dicembre 2020 il debito residuo ammonta a Euro 415 migliaia.
Dette operazioni, considerandone il complessivo valore economico, si sono configurate come operazioni con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC; si rinvia ai documenti informativi pubblicati in data 27 dicembre 2018 e all'integrazione del 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19 in ordine alla operazione di affitto di ramo di azienda, nonché al documento informativo pubblicato in data 27 dicembre 2019 in ordine al contratto di cessione di ramo d'azienda, disponibili sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computershare SpA ().
Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di locazione di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili all'ing. Vittorio Civitillo e ad Andrea Civitillo, sulla base di contratti conclusi, in parte, prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. In ordine ai contratti di locazione per i quali si è reso necessario rinnovarne la durata o ai nuovi contratti di locazione, le relative obbligazioni sono state assunte, previo rilascio di un parere favorevole circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento delle
* * *
operazioni nonché la correttezza formale e sostanziale delle operazioni stesse da parte del Comitato OPC della Seri Industrial SpA. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 1.152 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% ciascuno da Vittorio e Andrea Civitillo.
In data 23 ottobre 2020 è stato sottoscritto un contratto di locazione immobiliare ad uso commerciale tra Pmimmobiliare, in qualità di locatrice e parte correlata, e FIB, in veste di conduttrice avene ad oggetto un opificio sito in Teverola (CE), alla Strada Statale 7-bis Appia snc. Il contratto di locazione prevede un canone di locazione pari a Euro 125 migliaia mensili, oltre Iva se dovuta, una durata di 6 anni, con possibilità di rinnovo da parte della conduttrice FIB per egual periodo; in questo caso, è esclusa la facoltà di diniego al rinnovo da parte del locatore Pmimmobiliare. Il canone sarà annualmente aggiornato in misura pari al 75% della variazione dell''Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, verificatasi l'anno precedente. La decorrenza del pagamento dei canoni è prevista a partire da gennaio 2021. È inoltre prevista la facoltà di FIB di recedere ad nutum dal Contratto di Locazione per un primo periodo di efficacia (cioè fino al 30 giugno 2021), con previsione di restituzione dei canoni versati fino al momento dell'eventuale recesso. Il deposito cauzionale che FIB dovrà versare è pari a Euro 375 migliaia, equivalente a tre mensilità.
La sottoscrizione del relativo contratto è stata autorizza dal Consiglio di Amministrazione della Seri Industrial SpA indata 15 ottobre 2020, previo parere favorevole del Comitato OPC circa la sussistenza dell'interesse, la convenienza per il compimento dell'operazione nonché la correttezza formale e sostanziale della operazione stessa.
Per maggiori dettagli sull'operazione, che costituisce operazione di maggiore rilevanza tra parti correlate ai sensi della Procedura OPC adottata dalla Società, si rinvia al documento informativo pubblicato in data 22 ottobre 2020 nel quale è illustrato l'interesse della Società e della controllata FIB, nonché la convenienza per le medesime, al compimento dell'operazione tra parti correlate tra Pmimmobiliare Srl, quale locatrice, e FIB, in veste di conduttrice, relativa alla sottoscrizione del contratto di locazione dell'opificio nel quale si prevede di realizzare la "giga factory" per la produzione di accumulatori d'energia agli ioni di litio di ultima generazione.
| Conduttore | Ubicazione | Locatore | Scadenza | Uso | Canone annuo locazione (Euro) |
Nota | Depositi cauzionali |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FS Srl (subentrata a Carbat Srl) |
Dragoni (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 30 novembre 2022 (4) | Magazzino | 18.000 | (1) | 1.500 |
| Fib Srl | Monte Sant'Angelo (FG) | Pmimmobiliare Srl (2) | 8 ottobre 2024 (5) | Industriale | 123.434 | (1) | 70.000 |
| Fib Srl | Monterubbiano (FM) | Pmimmobiliare Srl (2) | 3 febbraio 2024 (5) | Industriale | 127.300 | (1) | |
| Fib Srl | Teverola (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 30 novembre 2026 (3) | Industriale | 1.200.000 | (1) | 400.000 |
| Fib Srl | Teverola (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 23 ottobre 2026 (3bis) | Industriale | 1.500.000 | (1) | 375.000 |
| Fs Srl | Monterubbiano (FM) | Pmimmobiliare Srl (2) | 30 aprile 2021 (4) | Deposito e servizi |
14.726 | (1) | 3.600 |
| ICS Srl (ora Seri Plast) | Avellino (AV), Località Pianodardine |
Pmimmobiliare Srl (2) | 31 dicembre 2023 (5) | Industriale | 147.328 | (1) | 10.000 |
| Canonica D'Adda (BG) | 578.400 | (1) | 40.000 | ||||
| ICS Srl (ora Seri Plast) | Pioltello MI | Pmimmobiliare Srl (2) | 1 aprile 2022 (7) | Industriale | 698.983 | (1) | 150.000 |
| Seri Industrial SpA | San Potito Sannitico (CE) | Azienda Agricola Quercete – società agricola a r.l. (6) |
31 agosto 2024 (5bis) | Uffici | 78.000 | (1) | |
| Seri Plant Division Srl (ora FIB) |
Alife (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 1 aprile 2022 (7) | Industriale | 132.453 | (1) | |
| Seri Plast Srl | Alife (CE) | 243.509 | (1) | ||||
| ICS EU Sas | Peronne (Francia) | Pmimmobiliare Srl (2) | 27 maggio 2023 (5ter) | Industriale | 183.118 | (1) | 100.000 |
| Seri Industrial SpA | San Potito Sannitico (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 14 luglio 2022 (10) | Foresteria | 6.000 | (1) | |
| Seri Plast Srl | Dragoni (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 14 febbraio 2021 (8) | Deposito | 30.000 | (1) | |
| Seri Plast Srl | Dragoni (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 14 febbraio 2021 (8) | Deposito | 30.000 | (1) | |
| Seri Plast Srl | Alife (CE) | Pmimmobiliare Srl (2) | 1 aprile 2022 (7) | Piazzale | 10.000 | (1) | |
| Repiombo Srl | Calitri (AV) | Pmimmobiliare Srl (2) | 18 dicembre 2025 (4) | Industriale | 20.000 | (1) | 3.333 |
(1) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.
(2) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate Srl da Vittorio e Andrea Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite Industrial SpA.
(3) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi)
(3bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da parte del locatore 12 mesi prima (al 2° rinnovo 6 mesi); facoltà in capo al conduttore di recesso anticipato al 30 giungo 2021
(4) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni, salvo disdetta da una delle parti 12 mesi prima
(5) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima.
(5bis) Durata 6 anni con rinnovo automatico per ulteriori 6 anni salvo disdetta di una delle parti 12 mesi prima ( al 2° rinnovo 6 mesi)
(5ter) Durata 9 anni con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti 18 mesi prima e facoltà di recesso al locatore con disdetta con preavviso di 6 mesi.
(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 3 sopra).
(7) Durata 1 anno con rinnovo espresso da parte della conduttrice per 1 ulteriore anno, da comunicare almeno 2 mesi prima.
(8) Durata 1 anno con rinnovo automatico per ulteriore 1 anno salvo disdetta da comunicare almeno 3 mesi prima.
(9) Durata 7 anni con rinnovo automatico per ulteriori 7 anni salvo disdetta di una delle parti almeno 12 mesi prima.
(10) Durata 4 anni senza rinnovo.
* * *
SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 4.709 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 4.699 migliaia, ed in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 10 migliaia.
SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 2.328 migliaia di cui Euro 2.307 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 21 migliaia con riferimento ad altri rapporti.
Industrial SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 3.236 migliaia. Il debito afferisce principalmente a rapporti pregressi di natura commerciale per Euro 3.223 migliaia, ed, in misura minore per altri rapporti commerciali per Euro 13 migliaia.
Industrial SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 657 migliaia di cui Euro 415 migliaia riferiti a crediti trasferiti da Coes Company Srl in liquidazione, Euro 216 migliaia per rapporti di natura finanziaria ed Euro 25 migliaia con riferimento ad altri rapporti commerciali.
* * *
Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota di commento al bilancio consolidato. In detta nota di commento sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con parti correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.
Tali rapporti sono principalmente in essere con le seguenti società:
-Seri Develompment & Real Estate Srl che fornisce al Gruppo servizi di natura tecnico-operativa;
-Elektra Srl e Cotton Sport Srl che forniscono al Gruppo materiali e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti;
-Rental Srl in liquidazione che effettua noleggi di automezzi/autovetture.
In relazione ai profili di correlazione:
Azienda Agricola Quercete arl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare S.r.l., la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Development & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo. Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl in liquidazione, a sua volta partecipata, al 100% da Seri Development & Real Estate Srl; Rental Srl in liquidazione è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl; Cotton Sport S.r.l. è partecipata al 100% da Cotton Village Srl a sua volta partecipata al 100% da Charity S.r.l., la quale è partecipata, a sua volta, al 50% da Vittorio Civitillo e al 50% da Andrea Civitillo
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SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e le società del Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativamente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA.
Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.
L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, e il fratello Andrea Civitillo, consigliere delegato di Seri Industrial, detengono il 62,60% del capitale sociale della Società tramite Industrial. L'ing. Vittorio Civitillo e il fratello Andrea Civitillo sono soci di riferimento di Industrial, partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.
Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società rappresentano un rapporto con parti correlate.
Il Gruppo è parte di procedimenti di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.
Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.
Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:
(i) di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 14 luglio 2021 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi in precedenti esercizi;
(ii) di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il Giudice ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 14 luglio 2021. Il rischio è stato valutato probabile e le somme sono già state provvisoriamente assegnate;
(iii) di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 ottobre 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;
(iv) di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata all'udienza del 6 maggio 2021, con termine per le parti per il deposito di ulteriori documenti entro la data del 15 aprile 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;
(v) di Euro 49 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. La prossima udienza è fissata per il 22 settembre 2020. Il Giudice ha rigettato l'istanza di concessione della provvisoria esecuzione e rinviata la causa all'udienza del 19 giugno 2021 per l'assunzione dei mezzi istruttori ammessi. Il rischio è stato valutato possibile;
(vi) di Euro 8 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. In sede di prima udienza il Giudice ha munito il decreto ingiuntivo di clausola di provvisoria esecuzione e rinviato la causa all'udienza del 19 gennaio 2022 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato possibile.
È stato conseguito decreto ingiuntivo per Euro 47 migliaia in relazione all'accordo stipulato in data 28.7.2017 per la ripartizione al 50% delle spese erariali dovute per la transazione stipulata tra le parti a seguito della cessione di quote
di Gestimm s.r.l. cedute a Eurinvest Energia S.p.A., poi fusa per incorporazione in K.R. Energy S.p.A. La società ha proposto opposizione al decreto ed eccepita l'infondatezza della richiesta per come avanzata giudizialmente. Il rischio è stato valutato come probabile.
La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 30,5 migliaia, sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca della provvisoria esecuzione, poiché non doveva essere concessa stante l'insussistenza della prova del credito e la mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.
Le fatture depositate agli atti del processo monitorio sono da riferire a fatti e ad attività non riferibili al periodo per il quale è stato chiesto il pagamento. Il processo pende avanti al Tribunale di Milano, con udienza fissata per il prossimo 22 giugno 2021. Il legale ha valutato il rischio come remoto.
La precedente Società di Revisione ha, inoltre, conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 381 migliaia, sulla scorta di documenti insufficienti e in parte inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca del provvedimento emesso per nullità e/o illegittimità dello stesso e per insussistenza dei presupposti legittimanti il suo rilascio. Anche in questo caso, la Società ha fatto rilevare che la precedente Società di Revisione ha conseguito il decreto ingiuntivo sulla base di fatture non provanti il credito vantato ed eccepito anche il frazionamento del credito che rende la domanda improcedibile in ragione dell'abuso processuale perpetrato dalla società ricorrente. Il legale ha valutato il rischio come remoto.
Ricorso promosso da FIB, unitamente a Pmimmobiliare, innanzi al TAR Puglia di Bari, per l'annullamento della nota del Consorzio ASI del 29 maggio 2018 con cui, in relazione alla richiesta di subentro di Pmimmobiliare e FIB nella proprietà e attività delle società IBF SpA ubicata nella zona ASI di Foggia, si è dichiarato decaduto siffatto atto per l'assegnazione, l'utilizzo e la gestione dei lotti produttivi industriali degli agglomerati ASI di Foggia. L'udienza non è stata ancora fissata e la rischiosità è stata valutata possibile.
Repiombo Srl ed Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854). Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a Euro 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di Euro 1.320 migliaia. Il prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division Srl per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per Euro 1.386 migliaia. Tale agevolazione pari a complessivi Euro 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.
In specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di Euro 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui Euro 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. In detto decreto di concessione delle agevolazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division Srl.
Con la sottoscrizione dell'atto integrativo e di parziale modifica del contratto di cessione di ramo di azienda, le Parti, al solo fine di regolare la vendita dell'immobile e la gestione del finanziamento del Mise e del pagamento della fornitura a Seri Plant Division Srl, hanno sottoscritto una scrittura privata integrativa in cui hanno convenuto, tra l'altro, che, a condizione che fosse contestualmente trasferito l'immobile in favore di Repiombo in caso di mancato pagamento da parte di Ecopiombo dell'impianto di desolforazione a Seri Plant Division, il corrispettivo ulteriormente dovuto da Repiombo a Ecopiombo, per il trasferimento dell'immobile, sarebbe stato pari a Euro 1.290 migliaia oltre a Euro 1.320 migliaia già imputato per il ramo aziendale trasferito con l'atto cessione di azienda e, dunque, per complessivi Euro 2.610 migliaia. In tal caso Seri Plant Division Srl avrebbe rinunciato a pretendere il pagamento nei confronti di Ecopiombo per l'impianto di desolforizzazione per Euro 2.180 migliaia e Repiombo avrebbe corrisposto a Seri Plant Division Srl il saldo della fornitura.
Inoltre, con riferimento all'immobile è pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest SpA (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Repiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.
Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per Euro 527 migliaia, ma non ha potuto procedere con l'espropriazione immobiliare (Processo esecutivo n. 42/2016) R.G Tribunale di Avellino), per l'intervenuta avvio della procedura di concordato preventivo. A settembre 2019 Repiombo ha quindi presentato ricorso per richiesta di fallimento, di cui sopra, per detto credito, assistito da privilegio, ai sensi degli artt. 1 e 9 D.lgs. n. 123/1998, in quanto sorto a fronte di un finanziamento agevolato. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali la recuperabilità del credito è stata valutata probabile.
Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra Repiombo ed Ecopiombo è pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. La prossima udienza è fissata il 24 dicembre 2020. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata remota.
La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di Euro 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo. Il rischio sulla base della valutazione offerta dal legale che assiste la società è stato valutato come remoto.
Con ricorso del 5 novembre 2020, Ecopiombo Srl ha conseguito dal Tribunale di Avellino ingiunzione di pagamento nei confronti di Repiombo per Euro 215 migliaia, oltre interessi moratori.
Il provvedimento è stato emesso sulla scorta di una ricostruzione parziale dei rapporti correnti tra le due società. Repiombo si è opposta al provvedimento e il relativo processo pende avanti al Tribunale indicato. I legali hanno valutato il rischio come remoto.
È pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale gli organi preposti della procedura fallimentare della società Lithops Srl in liquidazione (di seguito anche "il Fallimento") hanno convenuto in giudizio Lithops Srl deducendo la revocatoria ex art 67 ,c,1 n,1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. in relazione all'operazione di cessione di azienda perfezionata tra i suddetti soggetti in data 29 dicembre 2015 e chiedendo il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo.
In data 19 novembre 2019 si è tenuta un'udienza al termine della quale la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza n.1500/2000 dell'11 maggio 2020 è stata accolta la domanda della procedura fallimentare, emettendo sentenza costitutiva di revocatoria fallimentare i cui effetti sono la retrocessione del ramo di azienda ceduto e la condanna al pagamento della somma di Euro 515 migliaia a fronte di somme incassate dalla Lithops per progetti di ricerca oltre al rimborso delle spese legali.
Nella controllata sono iscritte attività (al lordo dei fondi ammortamenti) per circa Euro 1.250 migliaia e passività per pari importo (inclusi i debiti oggetto di accollo).
La controllata ha presentato appello alla sentenza, innanzi alla Corte di Appello di Torino. La prima udienza è fissata per il giorno 10 novembre 2020.
Le parti hanno avviato una trattativa per definire in via transattiva la controversia, con abbandono dei giudizi pendenti e compensazione delle spese di lite, a tacitazione di ogni e qualsivoglia pretesa comunque rinveniente dai titoli e relativi all'area oggetto di contenzioso. La proposta di transazione contempla la restituzione del ramo d'azienda originariamente acquisito, con pagamento della somma di Euro 260 migliaia in favore del Fallimento, oltre ad oneri accessori stimati in Euro 15 migliaia.
Alla luce di tutto quanto sopra richiamato, è stato stanziato un fondo rischi per far fronte agli oneri accessori che si prevede di dovere sostenere. Non sono stati effettuati ulteriori stanziamenti in ordine all'importo offerto, tenuto conto che nel bilancio della Lithops Srl in liquidazione sono iscritti debiti da restituire al Fallimento per oltre Euro 1 milione, che - al netto delle immobilizzazioni materiali ed immateriali che sono anch'esse oggetto di retrocessione, ed iscritte a bilancio al loro valore netto contabile - presentano un saldo capiente rispetto all'importo offerto per definire la vertenza in via transattiva.
La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 11 migliaia sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per insussistenza della prova del credito e per mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.
I legali hanno valutato il rischio come remoto.
Trasporti Pietra Srl ha conseguito un decreto ingiuntivo per Euro 4 migliaia, per un credito riportato in tre fatture emesse in favore della cedente il ramo di azienda Coes Company Srl in liquidazione. La Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca per difetto di legittimazione passiva e difetto di titolarità del rapporto negoziale, nonché per nullità del decreto ingiuntivo emesso. Il processo pende avanti al Giudice di Pace di Bergamo, con prima udienza fissata per il giorno 22 luglio 2021.
Emmeffe ha chiamato in giudizio di risarcimento danni promosso da un cliente per difetto dei prodotti acquistati, per essere manlevata in ipotesi di condanna, per l'importo di Euro 10 migliaia. Il processo pende avanti al Tribunale di Torino, con udienza fissata per il prossimo 10 settembre 2021.
Con ricorso notificato il 5 giugno 2020 una dipendente licenziata per giusta causa ha chiesto al Giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere di reintegrarla nel posto di lavoro e, in via subordinata, la tutela "risarcitoria piena" o, in via ulteriormente gradata, "risarcitoria debole" ex art. 18, co.5, L. 300/1970.
La Società si è costituita in giudizio ed eccepito, in via preliminare la nullità della notifica per violazione del termine inderogabile di cui all'art. 1, co. 48, L. 92/2012; nel merito, invece, ha chiesto il rigetto delle avverse domande, poiché il licenziamento è stato legittimo per sussistenza del fatto materiale antigiuridico posto alla base del licenziamento/sussistenza giusta causa, quindi per insussistenza delle violazioni di cui all'art. 7 Statuto dei Lavoratori.
L'udienza è fissata per il 20 ottobre 2021.
Difesa innanzi al Tribunale di Milano era pendente un giudizio promosso da ex dipendente per la reintegra del posto di lavoro con condanna a corrispondere retribuzioni maturare e maturande. Con sentenza n. 2613/2019 Seri Plast (già ICS) la società è stata condannata alla riammissione in servizio e al pagamento di Euro 25,2 migliaia, oltre le mensilità maturande successive al 31 marzo 2019. La società ha proposto appello alla sentenza. A seguito di gravame promosso dalla Società avverso la sentenza di primo grado, la lite è stata conciliata. Seri Plast ha corrisposto al lavoratore l'importo di Euro 36 migliaia.
In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF SpA hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB Srl- nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF SpA da parte di FIB Srl, poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF SpA – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB Srl del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 e confermata in grado di appello con sentenza n. 1205/2020. La sentenza è stata impugnata con ricorso per cassazione e censurata sotto tre profili, (i) violazione e falsa applicazione delle norme di diritto per violazione degli artt. 101, co.2, c.p.c. 3. 24, e 111 Cost.; (ii) Violazione e falsa applicazione degli artt. 2112 c.c., 105, co. 2, L. F. e 47, co. 5, L. n. 428/1990, in relazione all'art. 360, co. 1 n. 3, c.p.c.; (iii) Violazione e falsa applicazione degli artt. 47 L. n. 428/1990, 2112 c.c., 4 e 41 Cost., in relazione all'art. 360, co. 1 n.3, c.p.c.. Le parti hanno in corso trattative per verificare la possibilità di un bonario componimento della lite. Con riferimento a quanto sopra, si rileva che la controllata, con il supporto dei propri consulenti ha iscritto un fondo rischi per euro 600 migliaia, essendo stato valutato il rischio come
Giudizio promosso da lavoratore licenziato e già alle dipendenze di Seri Plant Division Srl, ora Fib Srl. Il relativo processo con domanda di annullamento del licenziamento, reintegra nel posto di lavoro e pagamento dell'indennità risarcitoria nel minimo a 12 mensilità, ovvero, in subordine, tutela indennitaria con domanda risarcitoria fino a un massimo di 24 mensilità, pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con udienza fissata per il prossimo 15 aprile 2021.
La Società si è costituita in giudizio ed eccepito l'insussistenza e la genericità del motivo oggettivo addotto a base del licenziamento e la non applicabilità nel caso di specie della normativa di cui all'art. 2112 c.c..
Allo stato pendono trattative di bonario componimento e i legali hanno qualificato il rischio come remoto.
Giudizio promosso da un lavoratore licenziato da Fib Srl e la causa pende innanzi al Tribunale di Fermo e ha a oggetto l'annullamento del provvedimento di licenziamento e richiesta di condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. Il giudice il 30 luglio 2019 ha dichiarato accolto parzialmente il ricorso e condannato Fib al pagamento di indennità risarcitorie nella misura di 15 mensilità, nonché il pagamento delle spese di lite per Euro 3,5 migliaia. Con sentenza del 2 febbraio 2021 il Giudice ha accolto parzialmente il ricorso e riconosciuto al lavoratore il V livello e non il VI richiesto e condannato la società a pagare l'importo di 14 migliaia. La causa è stata definita con verbale di conciliazione sindacale del 22 marzo 2021.
Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib Srl innanzi al Tribunale di Bologna per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. L'udienza per l'escussione della prova testimoniale è stata rinviata al 23 settembre 2020. Il 21 gennaio 2021 è stata pubblicata la sentenza n. 37, con il licenziamento è stato dichiarato illegittimo, con condanna della società a corrispondere al ricorrente 12 mensilità dell'ultima retribuzione. A definizione della lite, la società ha formulato una proposta transattiva, obbligandosi al pagamento di otto mensilità, accettata dal lavoratore.
Giudizio pendente avanti al Tribunale di Roma promosso da un lavoratore cessato per vedersi riconosciuto il TFR per residui Euro 53 migliaia, con udienza di discussione fissata per il prossimo 29 marzo 2021. Il rischio è stato valutato come possibile.
In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division Srl (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.
In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant (ora Fib) un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.
Oltre ad alcuni rilievi minori, la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa Euro 2.527 migliaia. Il PVC è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant (ora Fib), ha ritenuto di emettere avvisi di accertamento, ai fini IRES e ai fini IRAP, che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013, 2014 e 2015. Seri Plant (ora Fib) ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto:
IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a Euro 51,4 migliaia, oltre sanzioni per Euro 47,3 migliaia; IRAP anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 2,5 migliaia, oltre sanzioni per Euro 3,2 migliaia; IRAP anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 74,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 20,8 migliaia;
IRES anno 2013 con cui si è accertata una maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di
Euro 284,7 migliaia, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a Euro 257,2 migliaia; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 13,8 migliaia, oltre sanzioni per Euro 13,4 migliaia; IRES anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 412,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 115,2 migliaia.
Per quanto attiene l'IRAP 2013 e 2014 si è in attesa della definizione del giudizio mentre per IRAP 2015 l'udienza per la trattazione si è tenuta il 4 marzo 2020 ed il Collegio si è riservato la decisione.
Per quanto attiene l'IRES 2013 e l'IRES 2014 i giudizi risultano definiti con sentenza di rigetto e sono stati presentati appelli. Per quanto attiene l'IRES 2015 si è in attesa della fissazione della udienza.
Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Fib, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte e sanzioni relative all'IRAP 2013 – 2014 e 2015 e all'IRES 2015. Il rischio è stato infatti valutato come possibile, ritenendo presenti validi argomenti da opporre in sede contenziosa alle pretese avanzate dall'Agenzia delle Entrate.
Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento al periodo di imposta IRES 2013 e 2014, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili, valutate dal legale che assiste la società nel limite di euro 0,25 migliaia.
In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB Srl (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.
In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale. Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette ed indirette A seguito di atto di adesione del febbraio 2020 la società sta procedendo a pagare ratealmente per capitale, interessi e sanzioni complessivamente Euro 9,4 migliaia per IVA, Euro 21,6 migliaia per Irap e Euro 123 migliaia per Ires/Irpeg.
In data 29 novembre 2019 7 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha notificato avviso di accertamento a Seri Plast Srl (di seguito "Seri Plast") avente ad oggetto Iva 2015 per euro 55 migliaia a titolo di imposta, oltre a euro 61,9 migliaia a titolo di sanzioni ed Euro 8,6 migliaia a titolo di interessi. per il periodo di imposta 2015. Il ricorso proposto dalla Società, innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta, non è stato accolto. La sentenza di rigetto n. 3121/2020 del 28.12.2020 è oggetto di impugnazione.
Il legale ha qualificato il grado di rischio come possibile.
Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrorazione di sanzioni per Euro 288 migliaia a fronte dell'utilizzo di una scrittura privata in un giudizio. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto, a cui è stato proposto appello. Si è in attesa che venga fissata l'udienza di discussione. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.
La Società ha promosso un ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per conseguire l'annullamento dell'avviso di accertamento per omesso versamento TARSU 2013 per euro 38,8 migliaia, oltre sanzioni per euro 11,6 migliaia e interessi per euro 2 migliaia. Il ricorso è stato accolto limitatamente al calcolo delle sanzioni, rigettando il resto. Pende ricorso in appello avanti alla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia – Sezione di Brescia. La rischiosità è stata valutata probabile e la relativa passività è iscritta in bilancio.
È stato rigettato, in primo e secondo grado di giudizio, definiti avanti alle competenti Commissioni Provinciale e Regionale il ricorso della Società con cui è stato impugnato l'invito al pagamento dell'imposta TARI per l'anno 2015 per Euro 26 migliaia. Attualmente pende ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata come probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.
L'impugnazione dell'avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per Euro 29 migliaia, emesso dal Comune di Canonica D'Adda, è stata rigettata dalla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia – Sezione di Brescia. La sentenza emessa è stata impugnata avanti alla Corte di Cassazione. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.
Il ricorso contro il Comune di Avellino e l'AER Caserta per Tares in ordine ad una iscrizione a ruolo del 2013 per euro 7,4 migliaia è stato rigettato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta.
Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione attuata e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad Euro 5.500 migliaia (quota di prezzo fisso) oltre Euro 1.500 migliaia (quota di prezzo variabile) e Euro 499,9 migliaia (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di Euro 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per Euro 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad Euro 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. La rischiosità è stata valutata possibile dal legale che assiste la società considerato che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili, che è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione il credito che verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare con i debiti derivanti da canoni di locazione.
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Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi ad asserite maggiori
Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia (ii) alla TARSU 2013 per Euro 25 migliaia, (iii) alla TARI 2014 per Euro 39 migliaia (iv) alla TARI 2015 per Euro 39 migliaia, (v) alla TARI 2016 per Euro 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.
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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 10 migliaia, (ii) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per Euro 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per Euro 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per Euro 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.
Relativamente a contenziosi legato ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento per Tari per gli esercizi dal 2015 al 2017 sono stanziati fondi per rischi ed oneri per Euro 7,8 migliaia. La valutazione è stata effettuata sulla base delle valutazioni offerte dai consulenti legali in relazione al rischio di soccombenza nei relativi giudizi. In particolare, i contenziosi si riferiscono ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento da parte dell'azienda AMA di Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per richiedere l'annullamento degli stessi. Gli avvisi di pagamento/accertamento fanno riferimento a: (i) TARI 2015 - 2016 e primo semestre 2017, per Euro 6,5 migliaia, (ii) TARI 2017, secondo semestre, per Euro 1,3 migliaia.
Con sentenza detti ricorsi sono stati rigettati e FS è risultata soccombente.
Sulla base delle valutazioni delle offerte da legali è stata inoltre valutata "possibile" la rischiosità per:
L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015- 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.
L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.
Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.
Ad esito di verifiche ispettive avviate dalla CONSOB alla fine del 2018 e protrattesi per circa un anno, sono sorte alcune contestazioni come segue:
Le società del gruppo SERI Industrial sono parte di contenziosi attivi per il ristoro di danni subiti ovvero per il recupero di somme da parte di terzi. Considerata l'incertezza degli esiti di tali contenziosi, le relative attività potenziali non possono essere rilevate in bilancio per assenza dei necessari presupposti previsti dallo IAS 37.
Tra le principali attività potenziali si segnalano le seguenti:
Nell'esercizio 2019 sono stati avviati dei contenziosi attivi in Cina da parte della controllata YIBF nei confronti del precedente management e delle società a questi riferibili. In particolare, ad esito di alcune indagini interne anche con l'ausilio di consulenti esterni, il Gruppo è venuto a conoscenza di alcune malversazioni da parte del precedente management della YIBF, che è stato allontanato non appena i fatti sono divenuti noti. Conseguentemente è stata sporta denuncia penale nei confronti di alcune persone fisiche (tra cui la precedente General Manager) a fronte della distrazione di risorse aziendali e sono stati avviati dei contenziosi civili volti (i) al recupero dell'ingiustificato arricchimento di tali persone fisiche (ii) all'utilizzo senza titolo del marchio FAAM da parte di alcune società ad essi collegate (iii) al recupero di crediti commerciali verso le società a questi correlate, (iv) al ristoro dei danni subiti da parte del gruppo per effetto della condotta del precedente management.
Non è possibile attualmente stimare i relativi effetti finanziari degli esiti di questi contenziosi attivi, stante la circostanza che le vicende sopra descritte sono tuttora nella fase iniziale e che nel 2020 l'emergenza sanitaria ha causato una sospensione dell'attività giudiziaria in Cina. In ogni caso il Gruppo continuerà nel recupero per via giudiziaria di ogni danno subito.
L'incendio divampato in data 13 settembre 2019 presso lo stabilimento sito in Avellino in cui la controlla ICS Srl (ora Seri Plast Srl) svolgeva la propria attività, ha comportato ingenti danni diretti e indiretti, tra cui la completa distruzione di molte attrezzature, impianti e macchinari.
Seri Plast, ha inviato una richiesta di risarcimento danni che ammonta ad Euro 2.316 migliaia di cui Euro 1.666 migliaia per il magazzino ed Euro 650 migliaia per attrezzature, impianti e macchinari alla PMImmobiliare Srl, locatore dell'immobile nonché locatario dello stesso nell'ambito di un contratto di locazione finanziaria con società di leasing.
Con atto di citazione notificato alla Compagnia assicurativa e alla società proprietaria dell'immobile, Seri Plast, oltre a chiedere gli importi indicati innanzi, ha anche avanzato domanda di risarcimento danni per euro 4.272 migliaia per la mancata produzione, Euro 217 migliaia a titolo di pagamento dei canoni di locazione, euro 5.000 migliaia per la perdita del contratto di fornitura con primario cliente, oltre a richiedere il risarcimento anche per i danni ancora in essere.
Repiombo Srl ha promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Mida Tecnologie Ambientali Srl in relazione all'inadempimento agli obblighi di cui al contratto di prestazione di servizi stipulato tra le Parti in data 18 novembre 2018. Da formulato la domanda di risarcimento ammonta a Euro 250 migliaia.
Seri Plast Srl ha promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Mida Tecnologie Ambientali Srl in relazione all'inadempimento agli obblighi di cui al contratto di prestazione di servizi stipulato tra le Parti in data 18 novembre 2018. Da formulato la domanda di risarcimento ammonta a Euro 228 migliaia.
Fib Srl e Seri Plast Srl hanno promosso azione di risarcimento danni nei confronti di Omniafibre Srl in ragione dell'utilizzo dei segni distintivi e delle altre indicazioni grafiche del Gruppo Seri Indudstrial. Il processo è iscritto al Tribunale di Napoli – Sezione Imprese.
Seri Industrial ha conseguito una ingiunzione di pagamento nei confronti di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, per Euro 40 migliaia di cui la ricorrente risulta creditrice in virtù di mandato irrevocabile all'incasso e della regolazione dei rapporti Intercompany. La debitrice ha opposto il decreto ingiuntivo e formulato eccezioni di natura processuale e nel merito dedotta la compensazione. La prima udienza è fissata per il 22 luglio 2021 avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 1.000 migliaia, già esecutivo per Euro 780 migliaia, nei confronti di Hoppecke Batterien GMBH &CO KG. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo avanti al Tribunale di Bergamo.
Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 19 migliaia nei confronti di E-Globe Srl. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 158,5 migliaia nei confronti di Recanati Europe Group Srl. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 130 migliaia nei confronti di Linera Costruzioni Srl. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il relativo processo pende avanti al Tribunale di Catania.
Seri Plast Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 221 migliaia nei confronti di Tagliabue Spa. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Fib Srl ha conseguito decreto ingiuntivo per Euro 65 migliaia nei confronti di RIAM Srl, di cui Euro 50 migliaia da pagare con vincolo di solidarietà con persona fisica. Attualmente pende processo di opposizione a decreto ingiuntivo. Il Processo pende avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IFRS 9. In particolare, si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un aliquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico del Gruppo.
Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:
Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società lo strumento finanziario.
L'IFRS 13 Richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso delle operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stesso (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA):
Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.
| Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività e passività finanziarie valutate a fair value | ||||||||||
| con variazione di fair value | gerarchia del fair value | Attività e passività |
ni non quotate valutate al costo (C) |
Valore di bilancio (A + B + C) |
||||||
| conto economic o |
iscritta a | patrimonio netto |
totale fair value (A) |
1 | (note a, b, c) 2 |
3 | valutate al costo ammortizzato (B) d |
|||
| a | b | c | e | |||||||
| Attività finanziarie correnti | - | 2.289 | 2.289 | |||||||
| Attività finanziarie a FV a conto economico |
500 | 500 | 500 | 500 | ||||||
| Crediti commerciali | 39.389 | 39.389 | ||||||||
| Altre attività correnti | 29.309 | 29.309 | ||||||||
| Partecipazioni | 287 | 287 | 105 | 105 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 1.205 | 1.205 | ||||||||
| Debiti commerciali | 37.801 | 37.801 | ||||||||
| Altre passività correnti | 19.360 | 19.360 | ||||||||
| Debiti finanziari correnti | 45.491 | 45.491 | ||||||||
| Strumenti finanziari derivati | 314 | 314 | 314 | 314 | ||||||
| Debiti finanziari non correnti | 60.782 | 60.782 |
a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.
b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).
c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.
d. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.
Il Gruppo è esposto inoltre a rischi finanziari connessi alla sua attività:
Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.lgs. 231/01, la capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo ha altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere sottoposto il Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicate nella specifica nota.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.
| 31/12/2020 | A scadere | Scaduto | 30gg | 60gg | 90gg | >90gg | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | 2.289 | 2.289 | - | - | - | - | - |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 500 | - | - | - | - | - |
| Crediti commerciali | 43.517 | 31.166 | 12.351 | 2.575 | 729 | 79 | 8.968 |
| - Fondo svalutazione crediti commerciali | (4.128) | (1.415) | (2.713) | (2.713) | |||
| Altre attività | 29.970 | 28.327 | 1.643 | 1.216 | 0 | 0 | 427 |
| - Fondo svalutazione altri crediti | (661) | 0 | (661) | - | - | - | (661) |
| Attività correnti | 71.487 | 60.867 | 10.620 | 3.791 | 729 | 79 | 6.021 |
| Attività finanziarie | 1.205 | 1.205 | 0 | ||||
| Attività non correnti | 1.205 | 1.205 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 72.692 | 62.072 | 10.620 | 3.791 | 729 | 79 | 6.021 |
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo si adopera per accedere a fonti di finanziamento sul mercato in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari programmati nei propri piani di sviluppo.
Le passività finanziarie non scadute includono debiti connessi a contratti di mutuo e leasing in cui rimborso viene garantito attraverso i flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati. La seguente tabella riassume sotto il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo:
| (in Euro /000) | Passività oggetto di valutazione | Entro 1 anno | Oltre 1 anno | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 37.801 | 37.384 | 261 | 156 |
| Altre passività | 19.360 | 19.360 | 0 | 0 |
| Debiti finanziari | 45.491 | 45.491 | 0 | 0 |
| Debiti per imposte | 2.767 | 2.767 | 0 | 0 |
| Passività correnti | 105.419 | 105.002 | 261 | 156 |
| Debiti finanziari | 60.782 | 0 | 50.020 | 10.762 |
| Imposte differite | 616 | 0 | 616 | 0 |
| Altre passività | 23.654 | 0 | 20.127 | 3.527 |
| Passività non correnti | 85.052 | 0 | 70.763 | 14.289 |
| PASSIVO | 190.471 | 105.002 | 71.024 | 14.445 |
L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:
| Ageing dello scaduto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo a fine esercizio |
Totale a scadere |
Totale scaduto |
30gg | 60gg | 90gg | Oltre 90gg |
|
| Debiti commerciali | 37.801 | 29.383 | 8.418 | 3.758 | 687 | 649 | 3.324 |
Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi, e è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.
Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.
Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis quelli a tasso variabile, costituiti dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione dell'1% del livello dei tassi d'interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere alla fine del periodo in esame, comporterebbe un maggior onere finanziario netto ante imposte, su base annua, pari ad Euro 505 migliaia.
Le passività del Gruppo sono esposte primariamente ai rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". E' politica di Gruppo valutare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati, se efficaci, come strumenti "cash flow hedge".
In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti la società ricevente e la banca finanziatrice.
Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.
Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulti non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione degli effetti a seguito dei seguenti eventi: (i) diffusione dell'Epidemia da Covid-19 che ha comportato il sostenimento di oneri non ricorrenti per Euro 100 migliaia; (ii) rilevazione di imposte anticipate per Euro 7.615 migliaia a fronte del maggior valore fiscale riconosciuto ai cespiti (oggetto di rivalutazione ex Decreto Agosto 2020 nei bilanci delle controllate FIB Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl redatti secondo OIC) rispetto al valore contabile degli stessi nel bilancio consolidato IFRS-EU; (iii) rilevazione dell'imposta sostitutiva pari a Euro 789 migliaia per l'affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione.
In data 22 marzo 2021 la controllata Seri Plast ha sottoscritto con Unilever Europe B.V. (di seguito "Unilever") un accordo di partnership (di seguito l'"Accordo"), che prevede:
Nel Sito verrà installato un impianto altamente innovativo, con una capacità produttiva stimata di circa 130 mila tonnellate, per la produzione di materie prime plastiche dal recupero di imballaggi post consumo, nel pieno rispetto delle recenti direttive comunitarie e italiane, garantendo il passaggio da un modello di consumo lineare (prendere, trasformare e buttare) a un modello completamente circolare. In coerenza con gli obiettivi di sostenibilità di Unilever, che ha destinato circa un miliardo di Euro al progetto globale "Clean Future" che prevede, tra gli altri, il dimezzamento dell'uso di plastica vergine entro il 2025 per i propri imballaggi.
Unilever, dopo un lungo iter di valutazione, ha individuato Seri Plast come partner strategico per avviare il piano di riconversione e garantire la continuità produttiva del Sito. Unilever ha, dunque, valorizzato il grande know how di Seri Plast nel recupero di scarti di materiali plastici e l'affidabilità del management della Gruppo, già coinvolto dalla multinazionale Whirlpool Emea nel piano di riconversione di Teverola (Ce), per la produzione di batterie litio-ione.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha gestito la fase negoziale tra le parti e verificato, con il supporto di Invitalia, l'adeguatezza della iniziativa industriale, al fine di garantire la continuità lavorativa di tutto il personale impiegato attualmente presso il Sito.
Tale Accordo permetterà alla società di posizionarsi in un settore altamente strategico, come quello del packaging sostenibile, in partnership con un operatore globale.
Nelle more della condivisione del piano industriale con il partner Unilever e della definizione degli accordi con i fornitori, sono state definiti i principali target economici del progetto. Per i ricavi previsionali a regime, che comprendono sia i ricavi dalle vendite del prodotto (compound per lo stampaggio) che i ricavi per il servizio reso ai consorzi per il recupero della frazione indifferenziata degli imballi post consumo, si è definito un target di circa Euro 140 milioni con una marginalità attesa (Ebitda margin) del 30%. I target saranno confermati una volta definito e condiviso il piano industriale, anche sulla base dei prezzi che saranno convenuti, di comune accordo, con Unilever per la vendita dei prodotti.
Le controllate della Società hanno approvato i piani previsionali 2021-2025 nel corso del consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021.
La Società, in pari data, ha approvato i piani previsionali delle controllate e il piano previsionale consolidato.
I piani previsionali non hanno recepito, al momento, gli effetti del Progetto Teverola 2/Ipcei e dell'accordo Unilever.
I piani previsionali sono stati condivisi con un primario advisor che sta supportando il management per la redazione del piano industriale definitivo, comprensivo di Teverola 2 e dell'accordo Unilever, entro le prossime settimane, dopo aver (i) verificato, con ragionevole certezza, che il Mise emanerà il decreto di concessione delle agevolazioni IPCEI e (ii) condiviso il piano di Pozzilli con Unilever.
La Società aveva stimato di conseguire i ricavi del 2019 nel secondo semestre del 2020 e di prevedere per il 2021 i risultati previsti per il 2020, con un ritorno alla normalità operativa.
Il piano previsionale è stato redatto con i principi di prudenza, tenendo anche in buon conto la recrudescenza della pandemia e un graduale, seppur progressivo, ritorno alla normalità dei mercati.
Si è tenuto comunque conto dell'attuale contesto di incertezza, connesso alla Emergenza da Covid-19, redigendo un piano previsionale con i principi di prudenza, considerato che la continua evoluzione dello scenario di riferimento, rende incerte le stime c.d. "forward looking" e "point in time". Si è considerato, inoltre, che mentre le previsioni macroeconomiche e di settore evolvono rapidamente e sono limitate ad un orizzonte per lo più di breve e medio periodo (12-24 mesi), il riassorbimento degli effetti dell'emergenza da Covid-19 si estende su periodi più lunghi.
| (€/000) | Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazion e delle opere dell'ingegno |
Concessioni , licenze, marchi e diritti simili |
Avviamento | Immobilizza zioni in corso e acconti |
Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore iniziale | |||||||
| Costo Storico | 8.908 | 86 | 906 | 54.439 | 3.523 | 7.302 | 75.165 |
| Ammortamenti accumulati | (7.105) | (69) | (583) | 0 | 0 | (5.156) | (12.912) |
| Valore netto iniziale | 1.803 | 17 | 323 | 54.439 | 3.523 | 2.146 | 62.253 |
| Movimenti | |||||||
| Acquisizioni | 460 | 3 | 70 | 0 | 2.822 | 984 | 4.339 |
| Riclassifiche | 2.573 | 0 | 6 | (101) | (2.808) | 10 | (319) |
| Variazione dell'area di consolidamento | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (43) | (43) |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Ammortamenti | (1.578) | (14) | (128) | 0 | 0 | (850) | (2.570) |
| Svalutazioni | |||||||
| Valore netto nel periodo | 3.258 | 7 | 271 | 54.339 | 3.536 | 2.247 | 63.658 |
| Valore finale | |||||||
| Costo Storico | 11.903 | 89 | 972 | 54.339 | 3.536 | 8.004 | 78.842 |
| Ammortamenti accumulati | (8.645) | (83) | (700) | 0 | 0 | (5.757) | (15.184) |
| Valore netto finale | 3.258 | 7 | 271 | 54.339 | 3.536 | 2.247 | 63.658 |
| (€/000) | Totale |
|---|---|
| Valore iniziale | |
| Costo Storico | 27.661 |
| Ammortamenti accumulati | (8.735) |
| Valore netto iniziale | 18.926 |
| Movimenti | |
| Acquisizioni | 6.009 |
| Riclassifiche | (62) |
| Variazione dell'area di consolidamento | (0) |
| Alienazioni | (458) |
| Ammortamenti | (4.165) |
| Valore netto nel periodo | 20.250 |
| Valore finale | |
| Costo Storico | 32.664 |
| Ammortamenti accumulati | (12.414) |
| Valore netto finale | 20.250 |
| (€/000) | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore iniziale | ||||||
| Costo Storico | 2.809 | 36.438 | 10.643 | 796 | 47.929 | 98.615 |
| Ammortamenti accumulati | (1.647) | (13.556) | (8.470) | (620) | 0 | (24.293) |
| Svalutazioni cumulate | ||||||
| Valore netto iniziale | 1.162 | 22.882 | 2.173 | 175 | 47.929 | 74.322 |
| Movimenti | ||||||
| Acquisizioni | 67 | 8.388 | 2.097 | 523 | 2.053 | 13.127 |
| Riclassifiche | 33 | 46.742 | 209 | 148 | (48.054) | (922) |
| Variazione dell'area di consolidamento | (0) | (24) | (0) | (3) | 0 | (26) |
| Alienazioni | 0 | (56) | (17) | (17) | (24) | (26) |
| Ammortamenti | (149) | (4.137) | (937) | (144) | 0 | (5.367) |
| Svalutazioni | (49) | (49) | ||||
| Valore netto del periodo | 1.113 | 73.747 | 3.524 | 681 | 1.904 | 80.970 |
| Valore finale | ||||||
| Costo Storico | 2.875 | 89.868 | 12.534 | 1.401 | 1.904 | 108.582 |
| Ammortamenti accumulati | (1.761) | (16.072) | (9.010) | (719) | 0 | (27.563) |
| Svalutazioni cumulate | 0 | (49) | 0 | 0 | 0 | (49) |
| Valore netto del periodo | 1.113 | 73.747 | 3.524 | 681 | 1.904 | 80.970 |
| Euro/000 | 31-dic-20 | Parti correlate | % sulla voce | 31-dic-19 | Parti correlate | % sulla voce |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.830 | 0% | 4.395 | 0,00% | ||
| Attività finanziarie | 2.289 | 265 | 12% | 4.865 | 0,00% | |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 0% | 510 | 0,00% | ||
| Crediti commerciali | 39.389 | 398 | 1% | 43.576 | 5.191 | 11,90% |
| Altre attività | 29.309 | 8.190 | 28% | 20.926 | 10.678 | 51,00% |
| Rimanenze di magazzino | 48.223 | 0% | 55.388 | 0,00% | ||
| Attività correnti | 127.540 | 8.853 | 7% | 129.660 | 15.869 | 12,20% |
| Immobilizzazioni immateriali | 63.659 | 0% | 62.253 | 0,00% | ||
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 20.249 | 0% | 18.926 | 0,00% | ||
| Immobilizzazioni materiali | 80.970 | 0% | 74.322 | 0,00% | ||
| Altre attività | 1.597 | 1.152 | 72% | 1.806 | 879 | 48,70% |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 17.301 | 0% | 6.339 | 0,00% | ||
| Attività non correnti | 183.776 | 1.152 | 1% | 163.646 | 879 | 0,50% |
| Attività destinate alla dismissione | 0 | 0 | 0% | 0 | na | |
| ATTIVO | 311.316 | 10.005 | 3% | 293.306 | 16.748 | 5,70% |
| Debiti commerciali | 37.801 | 1.734 | 5% | 45.060 | 276 | 0,60% |
| Altre passività | 19.360 | 2.722 | 14% | 33.246 | 9.701 | 29,20% |
| Debiti finanziari | 45.491 | 4.150 | 9% | 48.392 | 3.056 | 6,30% |
| Strumenti finanziari derivati | 314 | 0% | 0 | na | ||
| Debiti per imposte | 2.767 | 0% | 1.189 | 0,00% | ||
| Fondi | 1.374 | 0% | 922 | 0,00% | ||
| Passività correnti | 107.107 | 8.606 | 8% | 128.810 | 13.032 | 10,10% |
| Debiti finanziari | 60.782 | 11.417 | 19% | 30.398 | 11.340 | 37,30% |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 5.107 | 0% | 5.405 | 0,00% | ||
| Imposte differite | 616 | 0% | 609 | 0,00% | ||
| Altre passività | 23.654 | 0% | 7.869 | 7.869 | 100,00% | |
| Fondi | 88 | 0% | 69 | 0,00% | ||
| Passività non correnti | 90.247 | 11.417 | 13% | 44.350 | 19.209 | 43,30% |
| Passività collegate ad attività da dismettere | 0 | 0 | 0% | 0 | 0 | na |
| Capitale sociale | 93.091 | 0% | 93.090 | 0,00% | ||
| Riserva legale | 421 | 0% | 200 | 0,00% | ||
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 0% | 2.313 | 0,00% | ||
| Altre riserve | 21.849 | 0% | 21.251 | 0,00% | ||
| Utile (Perdita) di gruppo | (4.079) | 0% | 1.539 | 0,00% | ||
| Patrimonio netto di gruppo | 113.595 | 0 | 0% | 118.394 | 0 | 0,00% |
| Capitale/riserva di terzi | 591 | 0% | 1.476 | 0,00% | ||
| Utile (Perdita) di terzi | (224) | 0% | 276 | 0,00% | ||
| Patrimonio netto di terzi | 367 | 0 | 0% | 1.752 | 0 | 0,00% |
| Patrimonio netto totale | 113.962 | 0 | 0% | 120.146 | 0 | 0,00% |
| PASSIVO | 311.316 | 20.023 | 6% | 293.306 | 0 | 0,00% |
| Euro/000 | Esercizio 2020 |
Parti correlate |
% sulla voce |
Esercizio 2019 |
Parti correlate |
% sulla voce |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 125.582 | 164 | 0% | 143.179 | 483 | 0% |
| Altri proventi operativi | 3.927 | 4 | 0% | 7.830 | 61 | 1% |
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni | 4.482 | 0 | 0 | 5.513 | 0 | 0 |
| Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni | 133.991 | 168 | 0% | 156.522 | 544 | 0% |
| Costi di produzione | 67.870 | 241 | 0% | 97.433 | 337 | 0% |
| Variazione delle rimanenze | 5.887 | 0 | 0 | (20.684) | 0 | 0 |
| Costi per servizi | 27.355 | 1.142 | 4% | 29.281 | 361 | 1% |
| di cui non ricorrente | 100 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri costi operativi | 4.021 | 308 | 8% | 4.276 | 142 | 3% |
| Costo del personale | 25.755 | 1.446 | 6% | 26.832 | 1.526 | 6% |
| Costi operativi | 130.888 | 3.137 | 2% | 137.139 | 2.366 | 2% |
| Margine operativo lordo | 3.103 | (2.969) | (96%) | 19.383 | (1.822) | (9%) |
| Ammortamenti | 12.150 | 0 | 0 | 12.458 | 0 | 0 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 1.615 | 0 | 0 | 211 | 0 | 0 |
| Risultato operativo | (10.662) | (2.969) | 28% | 6.714 | (1.822) | (27%) |
| Proventi finanziari | 416 | 0 | 0 | 299 | 0 | 0 |
| Oneri finanziari | 4.158 | 591 | 14% | 3.737 | 689 | 18% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 287 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (14.117) | (3.560) | 25% | 3.275 | (2.511) | (77%) |
| Imposte | (9.814) | 0 | 0 | (1.420) | 0 | 0 |
| di cui non ricorrente | (6.826) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Risultato netto di attività operative in esercizio | (4.303) | (3.560) | 83% | 1.855 | (2.511) | (135%) |
| Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione |
0 | 0 | 0 | (40) | 0 | 0 |
| Utile (Perdita) consolidata | (4.303) | (3.560) | 83% | 1.815 | (2.511) | (138%) |
| Utile (Perdita) di pertinenza di terzi | (224) | 0 | 0 | 276 | 0 | 0 |
| Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo | (4.079) | 0 | 0 | 1.539 | 0 | 0 |

Bilancio di esercizio di Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020
| Euro | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1 | 2.177.069 | 2.165.679 |
| Attività finanziarie | 2 | 33.646.687 | 13.388.637 |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 3 | 500.125 | 509.850 |
| Crediti commerciali | 4 | 3.374.430 | 1.012.751 |
| Altre attività | 5 | 1.288.123 | 4.282.099 |
| Attività correnti | 40.986.435 | 21.359.016 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 6 | 162.481 | 197.856 |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 7 | 259.813 | 317.550 |
| Immobilizzazioni materiali | 8 | 115.685 | 141.162 |
| Partecipazioni | 9 | 78.066.232 | 78.384.078 |
| Altre attività | 10 | 0 | 3.268 |
| Attività finanziarie | 11 | 30.000.151 | 21.099.281 |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 12 | 8.782.191 | 5.495.033 |
| Attività non correnti | 117.386.553 | 105.638.229 | |
| ATTIVO | 158.372.988 | 126.997.245 | |
| Debiti commerciali | 13 | 1.043.495 | 820.474 |
| Altre passività | 14 | 1.468.655 | 875.532 |
| Debiti finanziari | 15 | 25.589.027 | 27.548.976 |
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 260.566 | 0 |
| Debiti per imposte | 17 | 204.235 | 188.952 |
| Fondi | 18 | 259.580 | 134.650 |
| Passività correnti | 28.825.560 | 29.568.584 | |
| Debiti finanziari | 19 | 30.198.313 | 268.043 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 20 | 784.752 | 623.483 |
| Passività non correnti | 30.983.065 | 891.526 | |
| Capitale sociale | 93.091.078 | 93.090.488 | |
| Riserva legale | 421.000 | 200.000 | |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313.427 | 2.312.534 | |
| Altre riserve | 497.084 | (3.458.008) | |
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.241.775 | 4.419.121 | |
| Patrimonio netto | 21 | 98.564.363 | 96.537.135 |
| PASSIVO | 158.372.988 | 126.997.245 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 5.
| Euro | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 24 | 3.990.375 | 2.567.750 |
| Altri proventi operativi | 25 | 239.026 | 481.057 |
| Totale ricavi e proventi | 4.229.401 | 3.048.807 | |
| Costi di produzione | 26 | 15.065 | 17.634 |
| Costi per servizi | 27 | 2.256.181 | 1.420.590 |
| Altri costi operativi | 28 | 637.466 | 211.815 |
| Costo del personale | 29 | 2.835.800 | 2.488.071 |
| Costi operativi | 5.744.512 | 4.138.109 | |
| Margine operativo lordo (**) | (1.515.110) | (1.089.302) | |
| Ammortamenti | 30 | 159.041 | 142.318 |
| Svalutazioni/riprese di valore | 31 | 104.389 | 1.405.988 |
| Risultato operativo | (1.778.540) | (2.637.608) | |
| Dividendi | 32 | 0 | 5.935.000 |
| Proventi finanziari | 33 | 511.423 | 92.224 |
| Oneri finanziari | 34 | 237.379 | 20.797 |
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | 35 | 286.543 | 0 |
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (1.217.954) | 3.368.820 | |
| Imposte | 36 | (3.459.728) | (1.050.301) |
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.241.775 | 4.419.121 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 5.
(**) Il Margine operativo lordo è dato dalla somma algebrica tra il Risultato Operativo, gli Ammortamenti e le Svalutazioni/riprese di valore.
| Euro | 31-dic-20 | 31-dic-19 |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.241.775 | 4.419.121 |
| Altri componenti di conto economico complessivo riclassificati a Conto Economico nei | ||
| periodi successivi (al netto delle imposte) | ||
| Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari | (198.030) | |
| Altri componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a Conto Economico (al | ||
| netto delle imposte) | ||
| Rimisurazione delle passività/attività nette per benefici ai dipendenti | (31.121) | (181.094) |
| Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto | (229.151) | (181.094) |
| UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA RILEVATA NELL'ESERCIZIO | 2.012.624 | 4.238.027 |
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.241.775 | 4.419.121 |
| Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti | ||
| Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti d'uso | 104.733 | 91.821 |
| Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali | 54.309 | 50.497 |
| Svalutazioni delle attività finanziarie | 104.389 | 1.337.758 |
| Proventi finanziari | 511.423 | 92.224 |
| Oneri finanziari | (237.379) | (20.797) |
| Altre variazioni non monetarie | (3.026.593) | 452.402 |
| Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici | 304.750 | 324.172 |
| Variazioni nel capitale circolante: | ||
| Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli altri crediti a breve termine | 1.143.720 | (2.757.505) |
| Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a breve | 578.766 | 333.844 |
| Interessi attivi ricevuti | (511.423) | (92.224) |
| Interessi pagati | (237.379) | 20.797 |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 1.505.848 | 4.252.108 |
| Attività d'investimento | ||
| Acquisto di altre attività non correnti | (40.451) | (760.236) |
| Dismissione / (Acquisizione) attività/passivita non correnti | 213.457 | (16.911.218) |
| Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento | 173.006 | (17.671.454) |
| Attività di finanziamento | ||
| Variazione dei crediti finanziari | (29.423.239) | (19.995.893) |
| Variazione dei debiti finanziari | 27.754.291 | 27.635.925 |
| Aumenti di capitale | 1.484 | 43.520 |
| Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento | (1.667.464) | 7.683.552 |
| (Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine | 11.390 | (5.735.793) |
| Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 1° gennaio | 2.165.679 | 7.901.472 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 31 dicembre | 2.177.069 | 2.165.679 |
| Euro | Capitale sociale |
Riserva Legale |
Riserva Sovrapprezzo Azioni |
Altre Riserve: in c/futuro aumento di capitale sociale |
Altre Riserve OCI |
Altre Riserve OCI : per costi di fusione / aumenti di cap. soc. |
Utili (Perdite) a Nuovo |
Utile (Perdita) di esercizio |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2018 | 93.073.184 | 0 | 6.995.164 | 5.000.000 | (8.303.914) | (1.830.341) | (6.537.006) | 3.858.501 | 92.255.588 |
| Destinazione del risultato | 200.000 | 3.658.501 | (3.858.501) | 0 | |||||
| Aumento di capitale | 17.304 | 26.216 | 43.520 | ||||||
| Copertura perdite es. prec.ti e costi aumenti di capitale sociale | (4.708.846) | 1.830.341 | 2.878.505 | ||||||
| Altre componenti dell'utile complessivo | (181.094) | (181.094) | |||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 4.419.121 | 4.419.121 | |||||||
| Al 31 dicembre 2019 | 93.090.488 | 200.000 | 2.312.534 | 5.000.000 | (8.485.008) | 0 | 0 | 4.419.121 | 96.537.135 |
| Destinazione del risultato | 221.000 | 4.198.121 | (4.419.121) | 0 | |||||
| Aumento di capitale | 590 | 894 | 1.484 | ||||||
| Altre variazioni | 13.121 | 13.121 | |||||||
| Altre componenti dell'utile complessivo | (229.151) | (229.151) | |||||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.241.775 | 2.241.775 | |||||||
| Al 31 dicembre 2020 | 93.091.078 | 421.000 | 2.313.428 | 5.000.000 | (8.714.159) | 0 | 4.211.242 | 2.241.775 | 98.564.363 |
Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.
Le attività che Seri Industrial SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla Società, possono essere cosi sintetizzate: attività di Funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:
In tale contesto la Società nel suo ruolo di holding di partecipazioni, concentra la sua attività:
Nell'ambito del Gruppo, Seri Industrial SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente attraverso i flussi di cassa generati attraverso la gestione accentrata di tesoreria e dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento.
Seri Industrial SpA, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il Bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020, parte integrante della presente Relazione finanziaria annuale di cui all'art. 154 ter, comma 1, Testo Unico della Finanza (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58).
La pubblicazione del presente bilancio di esercizio è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 marzo 2021.
Il presente bilancio di esercizio di Seri Industrial SpA per l'esercizio 1° gennaio - 31 dicembre 2020 è redatto in euro. La nota illustrativa di commento è predisposta in migliaia di euro.
Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU". Il presente bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005.
Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto del Risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note illustrative di commento.
Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione, qualora presenti, delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse nei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e la Società non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle eventuali discontinued operations. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi operativi, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) - in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del Gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.
Il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto con evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento e, ove esistente, di quello associato alle discontinued operations.
Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale allegati alla nota illustrativa di commento (Allegato 5) evidenziano le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione" del bilancio consolidato.
Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci del bilancio consolidato, a cui si rimanda, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'Euro, valuta funzionale della Società, e i valori riportati nelle Note Illustrative di commento sono espressi euro, salvo quando diversamente indicato.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio sono gli stessi, ove applicabili, di quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per le partecipazioni in società controllate e collegate.
Il controllo è ottenuto quando la Società è esposta o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l'esercizio del proprio potere sulla partecipata, di influenzarne i rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti.
Per società collegate si intendono le società su cui la Società esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore; queste ultime sono successivamente ripristinate qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario.
Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Seri Industrial SpA ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.
In caso di cessione, senza sostanza economica, di una partecipazione ad una società sotto controllo comune, l'eventuale differenza tra il corrispettivo ricevuto ed il valore di carico della partecipazione è rilevata nell'ambito del patrimonio netto.
I dividendi da partecipazioni sono rilevati a Conto economico quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. I dividendi pagabili a terzi sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.
L'uso delle stime e i giudizi del management adottati per la redazione del bilancio di esercizio sono gli stessi, ove applicabili, di quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per la recuperabilirà del valore di carico delle partecipazioni che si riporta nel seguito:
La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
Con riferimento ai principi contabili di recente emanazione si rinvia a quanto già indicato nel bilancio consolidato.
La Società ha identificato le parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19974 del 27/04/2017, anche "Regolamento operazioni con parti correlate". Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 5), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.
Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione finanziaria annuale sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.
La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della società SE.R.I. SpA con sede in Piedimonte Matese (CE) in via V. Di Matteo n. 14.
Nel seguente schema vengono forniti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio di esercizio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile). Si segnala peraltro, che la società SE.R.I. SpA redige il bilancio consolidato, documento disponibile in copia presso la sede legale e al Registro delle Imprese di Caserta.
| SE.R.I. SpA - Stato Patrimoniale (in Euro/000) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | 13 |
| Immobilizzazioni materiali | 0 | 0 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 101.076 | 101.146 |
| Rimanenze | 14.411 | 14.362 |
| Crediti | 18.159 | 14.219 |
| Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 24.794 | 27.467 |
| Disponibilità liquide | 10 | 115 |
| Ratei e risconti attivi | 5 | 12 |
| Totale attivo | 158.457 | 157.334 |
| Patrimonio netto | 118.051 | 117.206 |
| Fondo per rischi e oneri | 7.481 | 7.506 |
| TFR | 0 | 0 |
| Debiti | 32.924 | 32.621 |
| Ratei e risconti passivi | 0 | 0 |
| Totale passivo | 158.457 | 157.334 |
| SE. R.I. SpA - Conto Economico (in Euro/000) | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
| Valore della produzione | 3.210 | 4.201 |
| Costi della produzione | (2.031) | (3.202) |
| Proventi e oneri finanziari | (379) | (107) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate | (26) | 1.699 |
| Risultato dell'esercizio | 775 | 2.592 |
I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.
Nel prospetto che segue si riporta la composizione della voce:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.177 | 2.166 | 11 | 1% |
| Attività finanziarie | 33.647 | 13.389 | 20.258 | 151% |
| Attività fin. a FV a conto economico | 500 | 510 | (10) | (2%) |
| Crediti commerciali | 3.374 | 1.013 | 2.361 | 233% |
| Altre attività | 1.288 | 4.282 | (2.994) | (70%) |
| Attività Correnti | 40.986 | 21.359 | 19.627 | 92% |
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.177 | 2.166 | 11 | 1% |
| Totale | 2.177 | 2.166 | 11 | 1% |
La voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a Euro 2.177 migliaia, è relativa ai saldi attivi dei conti correnti. La società opera in qualità di pooler nell'ambito dei rapporti di cash pooling in essere con le sue controllate. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono liberi da vincoli e non presentano costi di smobilizzo.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | 33.647 | 13.389 | 20.258 | 151% |
| Totale | 33.647 | 13.389 | 20.258 | 151% |
Trattasi di crediti verso società controllate di natura finanziaria. La voce, iscritta per Euro 33.647 migliaia accoglie crediti di natura finanziaria verso le società controllate Seri Plast Srl per Euro 10.319 migliaia e FIB Srl per Euro 23.328 migliaia. I crediti verso la società FIB Srl accolgono, per Euro 22.067 migliaia un credito per finanziamento (nel precedente esercizio iscritto tra le attività non correnti per Euro 21.099 migliaia), fruttifero di interessi e con scadenza a 12 mesi, quale sostegno finanziario fornito per realizzare l'investimento presso il sito di Teverola; per Euro 800 migliaia un ulteriore finanziamento, infruttifero di interessi, con scadenza 31 dicembre 2021.
Le attività finanziarie sono libere da vincoli e non presentano costi di smobilizzo.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività fin. a FV a conto economico | 500 | 510 | (10) | (2%) |
| Totale | 500 | 510 | (10) | (2%) |
Per Euro 500 migliaia si riferisce a titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 3.374 | 1.013 | 2.361 | 233% |
| Totale | 3.374 | 1.013 | 2.361 | 233% |
La voce contiene crediti commerciali verso terzi e società del Gruppo per Euro 3.374 migliaia: in particolare:
Si rimanda a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di credito, per la ripartizione dei crediti tra scaduti e a scadere.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività | 1.288 | 4.283 | (2.995) | (70%) |
| Totale | 1.288 | 4.283 | (2.995) | (70%) |
Nella voce pari a Euro 1.288 migliaia sono ricompresi:
Si rimanda a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di credito, per la ripartizione dei crediti tra scaduti e a scadere.
Di seguito si fonisce la composizione della voce:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Brevetti | 1 | 0 | 1 | 100% |
| Concessioni, licenze e marchi | 150 | 198 | (48) | (24%) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 11 | 0 | 11 | 100% |
| Immobilizzazioni immateriali | 162 | 198 | (36) | (18%) |
| Right of Use (IFRS 16) - CS | 390 | 390 | 0 | 0 |
| Right of Use (IFRS 16) - FA | (130) | (72) | (58) | 81% |
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 260 | 318 | (58) | (18%) |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 1 | 0 | 1 | 100% |
| Mobili e arredi | 27 | 35 | (8) | (23%) |
| Macchine elettroniche | 87 | 106 | (19) | (18%) |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1 | 0 | 1 | 100% |
| Immobilizzazioni materiali | 116 | 141 | (25) | (18%) |
| Partecipazioni | 78.067 | 78.384 | (317) | (0%) |
| Altre attività | 0 | 3 | (3) | (100%) |
| Attività finanziarie | 30.000 | 21.099 | 8.901 | 42% |
| Altre attività | 108.067 | 99.486 | 8.581 | 9% |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 8.782 | 5.495 | 3.287 | 60% |
| Attività non Correnti | 117.387 | 105.638 | 11.749 | 11% |
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 162 | 198 | (36) | (18%) |
| Totale | 162 | 198 | (36) | (18%) |
La voce comprende licenze d'uso software connesse al sistema informativo e al sito web, nonché marchi registrati. In relazione alle attività non correnti immateriali non sono stati individuati indicatori che hanno evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le immobilizzazioni immateriali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella relativa alle variazioni intervenute nella voce (Allegato 1).
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività materiali per diritti di utilizzo | 260 | 318 | (58) | (18%) |
| di cui : Attività materiali per diritti di utilizzo - locazioni | 260 | 318 | (58) | (18%) |
| Totale | 260 | 318 | (58) | (18%) |
La voce comprende la rilevazione, prevista dall'IFRS 16, dei diritti di utilizzo connessi alla locazione della sede sociale. Il contratto di locazione prevede il pagamento di un canone mensile pari ad Euro 6,5 migliaia. L'attività iscritta all'inception date è pari a Euro 390 migliaia; il debito, inizialmente iscritto al medesimo valore dell'attività, è attualizzato in funzione di un tasso di sconto del 3,50%. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella relativa alle variazioni intervenute alle attività materiali per diritti di utilizzo (Allegato 2).
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 116 | 141 | (25) | (18%) | |
| Totale | 116 | 141 | (25) | (18%) |
La voce comprende macchine elettroniche, mobili e arredi e altri beni.
In relazione alle immobilizzazioni materiali non sono stati individuati indicatori che abbiano evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le immobilizzazioni materiali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella contenente le variazioni intervenute alle immobilizzazioni materiali (Allegato 3).
La composizione della voce partecipazioni è riportata nella tabella che segue:
| (in Euro/1000) | Valore storico |
Svalutazioni | Rivalutazioni | 31/12/2019 | Effetti da fusione |
Cessioni e liquidazioni |
Sval./ Rip. di val. |
Adeguamento altre partecipazioni |
31/12/2020 | quota di possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | ||||||||||
| FIB Srl | 17.606 | 17.606 | 14.900 | 32.506 | 100,00% | |||||
| Seri Plant Division Srl | 14.900 | 14.900 | (14.900) | 0 | ||||||
| Seri Plast (già ICS Srl) | 20.000 | 20.000 | 25.000 | 45.000 | 100,00% | |||||
| Seri Plast Srl | 25.000 | 25.000 | (25.000) | 0 | ||||||
| Fde Srl | 547 | 547 | (500) | (47) | 0 | |||||
| Tolo Energia Srl in liq. | 57.392 | (58.680) | 1.619 | 331 | (57) | 274 | 100,00% | |||
| Altre partecipazioni | ||||||||||
| Matica Technologies SA (già Katakana SA) |
2962 | (2.962) | 0 | 287 | 287 | 5,90% | ||||
| 138.407 | (61.642) | 1.619 | 78.384 | 0 | (500) | (104) | 287 | 78.066 |
L'elenco contenente i dati essenziali delle società partecipate è contenuto nella tabella allegata alla nota illustrativa di commento (Allegato 4).
La movimentazione si riferisce principalmente alle operazioni di fusione per incorporazione.
Nel corso dell'esercizio si è proceduto a ripristinare il valore di carico della partecipazione Matica Technologies Group SA (precedentemente: Katakana SA) per Euro 287 migliaia in funzione dell'ultima situazione disponibile. E' stato inoltre svalutato il valore della partecipazione detenuta in Tolo Energia Srl in liquidazione tenuto conto del prevedibile valore di realizzo rispetto al patrimonio netto che si ritiene di monetizzare dalla partecipata.
Le partecipazioni che presentano un valore di iscrizione superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto sono state sottoposte a impairment test. Nella tabella allegata alla nota illustrativa di commento (Allegato 4) è riportato il confronto tra il valore di iscrizione a bilancio e il pro quota di patrimonio netto detenuto nella partecipata.
Le verifiche effettuate sono state condotte, come sopra indicato, attraverso lo svolgimento di test di impairment secondo la modalità di seguito esposta.
L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle partecipate stesse e riflessi nei piani a medio lungo termine approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società nella seduta del 25 marzo 2021 per gli esercizi 2021-2025.
Per informazioni sul piano 2021 – 2025 si rinvia a quanto contenuto all'interno della relazione sulla gestione. Per quanto riguarda i piani prospettici relativi alle partecipate, gli stessi riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macroeconomici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati.
La Direzione ha basato la propria stima dei flussi derivanti dai Piani previsionali su specifiche assunzioni tenuto anche conto, laddove disponibili, di fonti esterne:
Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi, la stima è allineata ai dati storici.
Con riferimento ai ricavi, la stima è stata effettuata per ciascuna unità di business tenendo conto delle evoluzioni dei mercati di sbocco, e dei nuovi progetti, che prevedono degli outlook di ripresa in termini di volumi; con riferimento ai costi variabili, la stima è allineata ai dati storici, mentre i costi fissi e del personale prevedono degli incrementi coerentemente ai maggiori volumi di produzione ed i nuovi progetti in corso.
I flussi della Partecipazione includono anche quelli derivanti dall'impianto di Teverola 1, avviato a fine 2020, per cui si prevede l'avvio della commercializzazione nel corso dell'esercizio 2021.
Per quanto riguarda le partecipazioni detenute in Fib e Seri Plast la valutazione è stata effettuata partendo dai piani a medio lungo termine. L'analisi è stata svolta sulla base di un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e sulla base di previsioni di lungo termine. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte.
L'orizzonte temporale utilizzato è pari a cinque anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita diversificato sulla base delle diverse partecipazioni.
Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, il relativo tasso di crescita e il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test:
| Partecipata | Orizzonte temporal e |
Valore terminale |
Tasso di crescita |
Tasso di attualizzazione |
|---|---|---|---|---|
| Fib Srl | 2025 | Si - Perpetuity | 1,3% | 8.89% |
| Seri Plast | 2025 | Si - Perpetuity | 1,3% | 8.72% |
Le informazioni comparative relative ai test di impairment svolti nell'esercizio 2020 eseguiti sulla partecipazione detenuta in Seri Industrial SpA sono i seguenti:
| Partecipate dirette | Orizzonte temporale |
Valore terminale | Tasso di crescita |
Tasso di attualizzazione |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Seri Industrial SpA | |||||
| Fib Srl | 2025 | Si - Perpetuity | 1.3% | 8.89% | |
| Seri Plast Srl | 2025 | Si - Perpetuity | 1,3% | 8.72% |
Nella medesima tabella sono riportati i tassi di attualizzazione presi a riferimento al fine di effettuare verifiche sui valori contabili delle partecipazioni ad esito delle operazioni di fusioni.
I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori ai valori contabili, tali pertanto da non comportare l'iscrizione di svalutazioni relative alle partecipazioni possedute in Fib Srl e Seri Plast Srl.
Nella valutazione si è tenuto conto di alcuni fattori che possono incidere, a seconda delle caratteristiche tecnologiche, geografiche e competitive, sulle singole società.
Inoltre, sono state condotte ulteriori analisi e sensitivity sulla base delle previsioni rilevate a fine 2020 e sulla base di differenti assunzioni in merito all'andamento degli scenari (tasso di crescita e tasso di attualizzazione). Le analisi di sensitivity sull'impairment test condotto, seguendo il processo precedentemente descritto, applicando un tasso di crescita in più/meno dell'1% e un tasso di attualizzazione in più/meno dell'1%, non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio.
Sono stati svolti ulteriori sensitivity al fine di determinare gli incrementi nei tassi di attualizzazione e le riduzioni di EBITDA che comporterebbero l'allineamento del valore recuperabile al valore di carico delle singole partecipazioni; di seguito le risultanze:
| Partecipata | Variazione EBITDA rispetto ai Piani Previsionali |
Variazione WACC rispetto ai Piani Previsionali |
||
|---|---|---|---|---|
| Fib Srl | -64.99% | +21.09% | ||
| Seri Plast Srl | -22.50% | +4.28% |
Con riferimento alla partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l in liquidazione, per la determinazione del valore recuperabile si è fatto riferimento al metodo patrimoniale semplice basato sulla stima del valore di mercato al 31 dicembre 2020 dei singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale rettificati. Ad esito di tale verifica è stata apportata una rettifica al valore della partecipazione di Euro 57 migliaia.
La voce, relativa ad altre attività, pari a Euro 3 migliaia al 31 dicembre 2019, si è azzerata nel corso del periodo.
La voce include finanziamenti concessi per Euro 25.000 migliaia alla controllata FIB Srl, e per Euro 5.000 migliaia alla controllata Seri Plast Srl. I suddetti finanziamenti sono relativi a:
Quest'ultime si sono costituite garanti nei confronti della banca per un importo pari al 100% degli importi ad esse destinati.
Si rinvia, per maggior i dettagli, a quanto descritto, nel prosieguo in ordine agli Impegni e garanzie in Nota 23.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività fiscali per imposte anticipate | 8.782 | 5.495 | 3.287 | 60% |
| Totale | 8.782 | 5.495 | 3.287 | 60% |
La voce accoglie per Euro 8.715 migliaia le attività per le imposte anticipate determinate su perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale come da seguente tabella:
| (in Euro /000) | Esercizio 2019 | Utilizzi | Incrementi | Esercizio 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Su perdite ante 2018 | 5.495 | (77) | 5.418 | |
| Su perdite 2020 | 3.297 | 3.297 | ||
| Totale | 5.495 | (77) | 3.297 | 8.715 |
L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 5 esercizi, sulla base delle previsioni economico finanziarie predisposte dal managment aziendale ed approvate dal consiglio di amministrazione del 25 marzo 2021. Il saldo delle imposte anticipate, iscritto nel precedente esercizio per Euro 5.495 migliaia, si è ridotto di Euro 77 migliaia per effetto dell'esatta rilevazione dell'imposta dichiarata come da CNM 2020 e si incrementa di Euro 3.297 migliaia per effetto delle perdite conseguite nell'esercizio 2020 dalle società del Gruppo e per Euro 66 migliaia per effetto dell'iscrizione di imposte anticipate su derivati di copertura. Le società di diritto italiano appartenenti al Gruppo che hanno esercitato, in qualità di società consolidate, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale, ai sensi dell'art. 117 e seguenti del DPR 917/86, in virtù del quale gli imponibili fiscali ai fini IRES sono trasferiti alla società consolidante Seri Industrial SpA sono:
Di seguito si riporta la composizione delle passività correnti:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 1.044 | 820 | 224 | 27% |
| Altre passività | 1.467 | 876 | 591 | 67% |
| Debiti finanziari | 25.590 | 27.549 | (1.959) | (7%) |
| Strumenti finanziari derivati | 261 | 0 | 261 | 100% |
| Debiti per imposte | 204 | 189 | 15 | 8% |
| Fondi | 260 | 135 | 125 | 93% |
| Passività Correnti | 28.826 | 29.569 | (743) | 288% |
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 1.044 | 820 | 224 | 27% |
| Totale | 1.044 | 820 | 224 | 27% |
Il saldo comprende debiti verso fornitori di beni e servizi per complessivi Euro 1.044 migliaia. A fine periodo i debiti commerciali scaduti ammontano a circa il 70,5%, per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella sezione relativa alla Informativa sui rischi. I debiti scaduti con maggior anzianità sono oggetto di contestazione in relazione ai servizi prestati. Non risultano debiti aventi scadenza superiore ai 12 mesi.
Si rinvia a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di liquidità, per i dettagli reativi ai debiti scaduti e a scadere.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Altre passività | 1.469 | 876 | 593 | 68% |
| Totale | 1.469 | 876 | 593 | 68% |
Le altre passività ammontano a Euro 1.469 migliaia. La voce si riferisce principalmente a:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 25.590 | 27.549 | (1.959) | (7%) |
| Totale | 25.590 | 27.549 | (1.959) | (7%) |
La voce debiti finanziari, pari ad Euro 25.590 migliaia include, oltre a debiti connessi ai rapporti di cash pooling e di gestione della tesoreria accentrata in essere con le controllate, altri rapporti di natura finanziaria verso società controllate per Euro 1.835 migliaia.
In particolare, tali debiti sono nei confronti di Fib Srl per Euro 25.398 migliaia e di Tolo Energia Srl in liquidazione per Euro 121 migliaia.
Sono altresì iscritti Euro 70 migliaia relativi alla quota corrente di debiti finanziari a fronte del diritto di utilizzo di beni in uso in locazione.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati 261 |
0 | 261 | 100% | |
| Totale | 261 | 0 | 261 | 100% |
Sono iscritti per Euro 261 migliaia.
La Società ha sottoscritto uno strumento finanziario derivato swap al fine di coprirsi dal rischio di fluttuazione del tasso di interesse in relazione al contratto di finanziamento chirografario a Medio/lungo termine, a tasso variabile,sottoscritto in data 25 settembre 2020 con Unicredit S.p.a., contabilizzato in accordo al principio IFRS 9.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti per imposte | 204 | 189 | 15 | 8% |
| Totale | 204 | 189 | 15 | 8% |
I debiti per imposte, pari ad Euro 204 migliaia sono riferiti principalmente a debiti verso l'erario per ritenute su redditi di lavoratori dipendenti e collaboratori per Euro 202 migliaia e a debiti tributari di minor rilevanza per la parte rimanente.
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi | 260 | 135 | 125 | 93% | |
| Totale | 260 | 135 | 125 | 93% |
Il fondo rischi è stanziato a fronte di procedimenti in corso. Lo stanziamento è stato effettuato tenuto anche conto delle valutazioni fornite dai legali e dai professionisti incaricati. Nel corso dell'esercizio il fondo rischi si è movimentato come segue:
| (in Euro /000) | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | Altre variazioni | 31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi | 135 | 47 | (41) | 118 | 260 |
Il fondo rischi si è decrementato per Euro 41 migliaia per effetto di utilizzi e si incrementa di Euro 47 migliaia a fronte di contenziosi il cui giudizio è ritenuto probabile; si rilevano altresì ulteriori variazioni pari ad Euro 118 migliaia per effetto dell' iscrizione di un fondo rischi relativo alla clausola di "earn out" per la cessione della quota di partecipazione nella società FDE: la società riceverà l'ulteriore parte del corrispettivo al verificarsi dell'evento condizionato dell'esito positivo del giudizio contro il GSE, che allo stato la Società non ritiene probabile.
Di seguito si riporta la composizione delle passività non correnti:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 30.198 | 268 | 29.930 | 11.168% |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 785 | 623 | 162 | 26% |
| Passività non correnti | 30.983 | 892 | 30.091 | 3.373% |
Il saldo, pari ad Euro 30.198 migliaia, si riferisce per Euro 198 migliaia alla quota non corrente di debiti finanziari a fronte del diritto di utilizzo di beni materiali concessi in locazione e per Euro 30.000.000 a due contratti di finanziamento sottoscritti nel corso dell'esercizio, in particolare:
Il debito iscritto a fronte del diritto di utilizzo di beni materiali, all'inception date era pari a Euro 390 migliaia. Alla fine dell'esercizio il debito ammonta a residui Euro 268 migliaia, considerando la parte corrente e la parte non corrente. Per la suddivisione temporale dei debiti finanziari si rinvia alla Nota 39.
Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipologie di indebitamento:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 30.198 | 268 | 29.930 | 11.168% |
| di cui: altri debiti finanziari | 30.000 | 0 | 30.000 | 100% |
| di cui: passività per leasing | 198 | 268 | (70) | (26%) |
| Totale | 30.198 | 268 | 29.930 | 11.168% |
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 785 | 623 | 162 | 26% |
| Totale | 785 | 623 | 162 | 26% |
Il saldo si riferisce interamente al Fondo TFR comprensivo di imposte e contributi. Il debito corrisponde alle obbligazioni assunte dalla Società verso i propri dipendenti derivanti dall'applicazione delle leggi, dei contratti di lavoro e di accordi aziendali in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Tali passività sono state oggetto di valutazione attuariale. Di seguito la movimentazione del fondo.
| (in Euro /000) | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 623 | 179 | 17 | 785 |
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 0,34% | 0,77% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo di crescita delle retribuzioni |
2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo di incremento del TFR | 2,25% | 2,25% |
Si riportano informazioni aggiuntive sintetizzate nella tabella sottostante come previsto dallo IAS19 revised:
| Tasso di attualizzazione | Tasso di inflazione | Tasso annuo turnover | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| +0,50% | -0,50% | +0,25% | -0,25% | +2,00% | -2,00% | |
| Seri Industrial | 742.751 | 830.542 | 793.342 | 776.308 | 753.207 | 825.464 |
La società, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement" ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporate AA 10+ alla data di valutazione.
Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.
Di seguito si riporta la composizione del Patrimonio netto:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 93.091 | 93.090 | 1 | 0% |
| Riserva legale | 421 | 200 | 221 | 111% |
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 2.313 | 0 | 0 |
| Altre riserve | 497 | (3.485) | 3.982 | (114%) |
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.242 | 4.419 | (2.177) | (49%) |
| Patrimonio netto | 98.564 | 96.537 | 2.027 | 2% |
La Società è quotata alla Borsa Italiana SpA, ove è stata ammessa, con provvedimento n. 1513 del 9 febbraio 2001, alle negoziazioni del Nuovo Mercato a far data dal 2 marzo 2001. Le azioni sono dematerializzate.
Le poste del patrimonio netto sono distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Voci del Patrimonio netto (in Euro/000) | Importo | Possibilità di utilizzazione (*) |
Quota disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre esercizi precedenti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite |
Altro | ||||
| Capitale sociale | 93.091 | B | |||
| Riserve: | |||||
| - Riserva legale | 421 | B | 421 | ||
| - Riserva sovrapprezzo azioni 1 | 2.313 | A,B,C,D | 2.313 | (4.708) | |
| - Altre riserve - c/futuro aumenti di capitale FISI | 5.000 | A,B** | 5.000 | ||
| - Altre riserve | (198) | (198) | |||
| - Riserve IFRS | (8.516) | ||||
| - Utili/(Perdite) portate a nuovo | 4.211 | A,B,C,D | 4.211 | ||
| Totale | 96.322 | 11.747 | (4.708) | 0 | |
| Quota non distribuibile | 7.734 | ||||
| Residua quota distribuibile | 0 |
1 Ai sensi dell'articolo 2431 C.C., si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 C.C..
| (*) Legenda: | A | per aumento di capitale |
|---|---|---|
| B | per copertura perdite | |
| B** | per copertura perdite nell'ipotesi di integrale azzeramento del capitale sociale | |
| C | per distribuzione ai soci | |
| D | per altri vincoli statutari |
Nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, previsto dal 4° comma dell'art. 2427 c.c., sono indicate le principali voci che compongono lo stesso.
Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a Euro 93.091 migliaia con un incremento di Euro 1 migliaia. Era pari ad Euro 93.090 migliaia al 31 dicembre 2019. L'incremento del capitale è avvenuto a seguito dell'esercizio di Warrant Uno Seri 2017 – 2022 come di seguito esposto.
Si rappresenta che sono in circolazione i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) che danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.
Nel corso dell'Esercizio 2020, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:
| Descrizione | Periodi | Data variazione capitale sociale |
N° Warrant |
N° Azioni sottoscritte |
Controvalore in Euro |
Aumento di capitale Sociale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Warrant Uno SERI 2017-2022 emessi | 99.312.807 | |||||
| Totale Esercizio 2018 | 1-4 | 37.930 | 3.793 | 19.078,79 | 7.586,00 | |
| Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2018 |
99.274.877 | |||||
| Totale Esercizio 2019 | 5- 8 | 83.550 | 8.355 | 42.025,65 | 16.710,00 | |
| Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2019 |
99.191.327 | |||||
| Marzo 2020 | 9 | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 | |
| Giugno 2020 | 10 | 03.07.2020 | 2.920 | 292 | 1.468,76 | 584,00 |
| Settembre 2020 | 11 | 0 | 0 | 0,00 | 0,00 | |
| Dicembre 2020 (*) | 12 | 08.01.2021 | 1.540 | 154 | 774,62 | 308,00 |
| Totale Esercizio 2020 | 9-12 | 4.460 | 446 | 2.243,38 | 892,00 | |
| Warrant Uno SERI 2017-2022 residui a fine esercizio 2020 |
99.186.867 |
(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di gennaio dell'esercizio successivo.
Nella tabella che segue sono riportati i Warrant residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscrivibili.
| N° Warrant residui in circolazione |
N° Azioni massimo di azioni sottoscrivibili |
Prezzo di Esercizio | Controvalore massimo in Euro sottoscrivibile |
|
|---|---|---|---|---|
| Warrant Uno SERI 2017 – 2022 ISIN IT0005273336 |
99.186.867 | 9.918.686 | 5,03 | 49.890.990,58 |
La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. La Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.
La riserva in oggetto è pari a Euro 421 migliaia e si è incrementata a seguito della destinazione del risultato 2019.
La Riserva Sovraprezzo azioni, ammonta a Euro 2.313 migliaia.
La riserva in oggetto ammonta a Euro 497 migliaia e si è incrementata a seguito della destinazione del risultato 2019.
ll risultato di esercizio ammonta a positivi Euro 2.242 migliaia.
La Posizione Finanziaria Netta della Società ammonta a negativi Euro 19.724 migliaia rispetto a quella dell'esercizio precedente nel quale era pari a negativi Euro 11.753 migliaia.
| (€/000) | 31-dic-20 | di cui parti correlate |
31-dic-19 | di cui parti correlate |
Var. 2020 vs 2019 |
Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 2.177 | 2.166 | 11 | 0,51% | ||
| B. Titoli tenuti a disposizione | 500 | 510 | (10) | -1,96% | ||
| C. Liquidità (A+B) | 2.677 | 2.676 | 1 | 0,04% | ||
| D. Crediti finanziari correnti | 33.647 | 33.647 | 13.389 | 13.389 | 20.258 | 151,30% |
| E.Crediti (Debiti) bancari correnti | (1) | (1) | 0 | 0,00% | ||
| F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente | (261) | 0 | (261) | 100,00% | ||
| G. Altri debiti finanziari correnti | (25.588) | (25.588) | (27.548) | (27.548) | 1.960 | -7,11% |
| H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) | (25.850) | (25.588) | (27.549) | (27.548) | 1.699 | -6,17% |
| I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | 10.474 | 8.059 | (11.485) | (14.160) | 21.959 | -191% |
| J. Crediti (Debiti) bancari non correnti | (30.000) | (30.000) | 100,00% | |||
| K. Obbligazioni emesse | ||||||
| L. Altri crediti (debiti) non correnti | (198) | (198) | (268) | (268) | 70 | -26,12% |
| M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | (30.198) | (198) | (268) | (268) | (29.930) | > 100% |
| N. Posizione finanziaria netta (I+M) | (19.724) | 7.861 | (11.753) | (14.427) | (7.971) | 67,82% |
La posizione finanziaria netta di Seri Industrial S.p.A., a livello individuale, comprensiva dei crediti finanziari verso le controllate non correnti è pari a positivi Euro 10.276 migliaia, come da seguente prospetto:
| (€/000) | 31-dic-20 | 31-dic-19 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta | (19.724) | (11.753) |
| Crediti finanziari non correnti | 30.000 | 0 |
| Posizione finanziaria netta comprensiva dei crediti finanziari non correnti | 10.276 | (11.753) |
Non sono presenti crediti o debiti di durata superiore ai cinque anni; nè debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, fatto salvo quanto riportato nella nota 23 relativa agli Impegni e garanzie.
La Società non intrattiene rapporti in valuta.
• Crediti e dei debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine
Non risultano iscritti crediti e debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.
Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari alle voci dell'attivo di stato patrimoniale.
• Proventi di partecipazioni diversi dai dividendi
I finanziamenti erogati alle società del Gruppo sono fruttiferi di interessi ad eccezione di un finanziamento di Euro 800 migliaia erogato alla controllata FIB Srl nell'esercizio 2020, con scadenza al 31 dicembre 2021.
• Azioni di godimento e obbligazioni convertibili emesse dalla società
La Società non ha emesso azioni di godimento od obbligazioni convertibili in azioni e titoli o valori simili.
Di seguito si riporta il numero dei Warrant emessi ed attualmente in circolazione, ivi compresi quelli esercitati a fine 2020, che hanno portato a una variazione al capitale sociale sottoscritto e versato a gennaio 2020, a seguito del deposito presso il Registro delle Imprese della relativa comunicazione.
| N° Warrant | N° Warrant residui | N° Azioni residue da | ||
|---|---|---|---|---|
| esercitati | in circolazione | sottoscrivere | ||
| Warrant Uno SERI 2017-2022 ISIN IT0005273336 |
125.940 | 99.186.867 | 9.918.686 |
I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.
Industrial SpA che detiene il 62,60% del capitale sociale della Società ha assunto un impegno a supportare finanziariamente il Gruppo, sino a massimi Euro 14 milioni, inizialmente utilizzato al fine di supportare la realizzazione dell'impianto di Teverola in capo alla Fib Srl nell'ambito del cosidetto Progetto Litio. Il finanziamento - in forma revolving al 31 dicembre 2020 risulta utilizzabile sino a Euro 14 milioni. Lo stesso rispetto all'esercizio precedente è stato interamente azzerato a seguito del rimborso di Euro 968 migliaia avvenuto nel corso dell'esercizio.
La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare.
La Società non ha emesso finanziamenti destinati ad uno specifico affare.
Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.
✓ La Società ha erogato un finanziamento soci alla controllata FIB Srl di Euro 22 milioni, che potrà essere rimborsato subordinatamente e in via postergata al pagamento in linea capitale, interessi e accessori ad integrale rimborso di quanto dovuto dalla controllata FIB Srl e dal Gruppo a tre banche finanziatrici, sulla base di quanto disciplinato in data 19 dicembre 2019 tra FIB Srl, in qualità di beneficiario, Sei Industrial SpA in liquidazione e la Società. Le somme destinate a FIB, in forma di finanziamento soci, fruttifero di interessi sono state concesse al supportare la realizzazione di un impianto per la produzione di celle al litio presso il sito di Teverola. Ciò in adempimento di un accordo di capitalizzazione (l'"Accordo di Capitalizzazione") assunto con il sistema bancario che, in parallelo, ha supportato il progetto, in forza del quale prima Sei Industrial e successivamente, in data 19 dicembre 2019, Seri Industrial si è impegnata a erogare a FIB, in forma di finanziamenti e/o aumenti di capitale, somme di volta in volta corrispondenti al 35% delle spese da quest'ultima effettivamente sostenute per la realizzazione del Progetto Litio. Il finanziamento si inserisce in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB. Seri Industrial non può, pertanto, così come non poteva Sei Industrial a cui è subentrata, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima dell'estinzione del rimborso del finanziamento bancario. Si specifica inoltre che,
anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB, prima della conclusione degli investimenti.
In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione (quali ad es. danni conseguenti a violazioni di dichiarazioni e garanzie).
I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.
Di seguito la composizione dei ricavi:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da clienti | 3.990 | 2.568 | 1.422 | 55% |
| Altri proventi operativi | 239 | 481 | (242) | (50%) |
| Totale ricavi e proventi | 4.229 | 3.049 | 1.180 | 39% |
La voce è così composta:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Management Fees | 3.984 | 2.568 | 1.416 | 55% |
| Prestazione di servizi | 6 | 0 | 0 | 100% |
| Ricavi da clienti | 3.990 | 2.568 | 1.422 | 55% |
La voce relativa a ricavi da clienti, iscritta per complessivi Euro 3.984 migliaia, è riferibile esclusivamente a servizi ed in particolare alle management fees addebitate prevalentemente alle società partecipate, nonché ad altre società per servizi centralizzati forniti dalla holding. Trattasi di attività connesse alla gestione amministrativa, legale e dei sistemi informativi fornite ad altre società appartenenti al Gruppo.
La voce è così composta:
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 20 | 116 | (96) | (83%) |
| Rilascio fondi | 0 | 186 | (186) | (100%) |
| Altri | 219 | 179 | 40 | 22% |
| Totale | 239 | 481 | (242) | (50%) |
La voce altri per Euro 219 migliaia accoglie rivalse di costi sostenuti per le società controllate.
I costi operativi sono così suddivisi:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi di produzione | 15 | 18 | (3) | (17%) |
| Costi per servizi | 2.255 | 1.421 | 834 | 59% |
| Altri costi operativi | 636 | 212 | 424 | 200% |
| Costo del personale | 2.836 | 2.488 | 348 | 14% |
| Totale costi operativi | 5.742 | 4.138 | 1.604 | 39% |
I costi di produzione sono così composti:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 0 | 5 | (5) | (100%) |
| Altri acquisti | 15 | 13 | 2 | 15% |
| Costi di produzione | 15 | 18 | (3) | (17%) |
I costi di produzione sono riferiti principalmente a costi per cancelleria e stampati.
I costi per servizi sono così suddivisi:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre | 1.228 | 812 | 416 | 51% |
| Energia Elettrica | 30 | 31 | (1) | (3%) |
| Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees | 5 | 8 | (3) | (38%) |
| Lavorazioni esterne | 1 | 1 | 0 | 0% |
| Emolumenti e compensi ai sindaci | 140 | 97 | 43 | 44% |
| Altri servizi | 851 | 472 | 379 | 80% |
| Totale costi per servizi | 2.255 | 1.421 | 834 | 59% |
L'incremento dei costi, rispetto a quelli consuntivati nell'esercizio precedente, è dovuto principalmente all'incremento dei costi per consulenze legali ed altre consulenze.
La voce relativa agli altri costi operativi è così suddivisa:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Affitti passivi | 6 | 6 | 0 | 0% |
| Noleggi ed altri | 202 | 80 | 122 | 153% |
| Altri accantonamenti | 47 | 0 | 47 | 100% |
| Accantonamento altri fondi rischi | 0 | 22 | (22) | (100%) |
| Perdite su crediti | 233 | 0 | 233 | 100% |
| Altre imposte (non sul reddito) | 23 | 33 | (10) | (30%) |
| Sanzioni multe e penalità | 3 | 1 | 2 | 200% |
| Contributi ed erogazioni | 4 | 3 | 1 | 33% |
| Spese riviste e abbonamenti | 86 | 54 | 32 | 59% |
| Sopravvenienze passive | 34 | 9 | 25 | 278% |
| Altri oneri e insussistenze | 0 | 4 | (4) | (100%) |
| Altri costi operativi | 636 | 212 | 424 | 200% |
L'incremento dei costi, rispetto a quelli consuntivati nell'esercizio precedente, è dovuto principalmente all'incremento di costi per noleggi operativi ed alla rilevazione di perdite su crediti pari ad Euro 233 migliaia a seguito di accordo transattivo sottoscritto con la società E.V.A. Energie Valsabbia Spa.
Il costo del personale è così suddiviso:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi dipendenti | 1.661 | 1.623 | 38 | 2% |
| Emolumenti e compensi amministratori | 425 | 382 | 43 | 11% |
| Oneri sociali dipendenti | 438 | 451 | (13) | (3%) |
| Oneri sociali amministratori | 19 | 32 | (13) | (41%) |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | 134 | 0 | 134 | 100% |
| Altri costi del personale | 157 | 0 | 157 | 100% |
| Costi del personale | 2.836 | 2.488 | 348 | 14% |
Le voci comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei di tredicesima, quattordicesima e accantonamenti di legge.
La ripartizione tra costi per salari e stipendi, oneri sociali e accessori e per compensi agli amministratori, secondo quanto previsto dallo IAS 19, è riportata nella tabella che segue:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi e oneri sociali a dipendenti | 2.392 | 2.074 | 318 | 15% |
| Emolumenti e compensi amministratori | 444 | 414 | 30 | 7% |
| Costi del personale | 2.836 | 2.488 | 348 | 14% |
Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.
Nella seguente tabella è esposta la composizione dell'organico del Gruppo al 31 dicembre 2020:
| Categoria | Valore iniziale | Assunzioni | Trasferimenti interni al Gruppo |
Cessazioni | Valore Finale |
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Quadri | 10 | 0 | 0 | 0 | 10 |
| Impiegati e apprendisti | 31 | 8 | 3 | (3) | 39 |
| Operai | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 |
| Totale dipendenti | 44 | 8 | 3 | (3) | 52 |
Il numero di dipendenti risultato sostanzialmente in linea rispetto al precedente periodo di riferimento.
Gli ammortamenti sono così ripartiti:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento mobili e arredi | 8 | 7 | 1 | 14% |
| Ammortamento macchine elettroniche | 26 | 13 | 13 | 100% |
| Ammortamento concessioni, licenze e marchi | 54 | 50 | 4 | 8% |
| Ammortamento Right of Use (IFRS 16) | 71 | 72 | (1) | (1%) |
| Ammortamenti | 159 | 142 | 17 | 12% |
La voce è così composta:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Svalutazione crediti | 0 | 68 | (68) | (100%) |
| Svalutazioni (Rivalutazioni) partecipazioni | 104 | 1.338 | (1.234) | (92%) |
| Svalutazioni/riprese di valore | 104 | 1.406 | (1.302) | (93%) |
La voce Svalutazioni/riprese di valori si riferisce alla svalutazione di elementi dell'attivo non corrente, come già descritto nella nota di commento allo stato patrimoniale relativa alla voce "partecipazioni".
Di seguito si riporta la gestione finanziaria suddivisa tra proventi e oneri finanziari.
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Dividendi (A) | 0 | 5.935 | (5.935) | (100%) |
| Proventi finanziari (B) | 511 | 92 | 419 | 455% |
| Oneri finanziari (C) | 237 | 21 | 216 | 1.029% |
| Totale (somma di algebrica di (C) – (A+B)) | (274) | (6.006) | 5.732 | (95%) |
Non risultano percepiti dividendi dalle controllate nel corso dell'esercizio 2020 mentre nel 2019 erano contabilizzati tra i proventi finanziari i dividendi ricevuti dalle controllate Seri Plast S.r.l. per Euro 4.400 migliaia, da Tolo Energia S.r.l. per Euro 935 migliaia e da Seri Plant Division S.r.l. per Euro 600 migliaia
I proventi finanziari sono così suddivisi:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Interessi C/C bancari e postali | 1 | 1 | 0 | 0 |
| Interessi e sconti comm.li attivi | 8 | 29 | (21) | (72%) |
| Proventi su option e simili | 0 | 52 | (52) | (100%) |
| Altri proventi finanziari | 502 | 10 | 492 | 4.920% |
| Proventi finanziari | 511 | 92 | 419 | 4.748% |
Gli altri proventi finanziari accolgono per Euro 488 migliaia interessi attivi maturati su finanziamenti concessi alle controllate.
Gli oneri finanziari sono così suddivisi:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Interessi debiti correnti vs banche | 136 | 0 | 136 | 100% |
| Interessi altri debiti non correnti | 6 | 10 | (4) | (40%) |
| Oneri su IRS option e simili | 17 | 0 | 17 | 100% |
| Interessi su mutui | 19 | 0 | 19 | 100% |
| Altri oneri finanziari | 46 | 0 | 46 | 100% |
| Interessi altri debiti correnti | 2 | 0 | 2 | 100% |
| Oneri finanziari locazioni (IFRS 16) | 11 | 11 | 0 | 0 |
| Oneri finanziari | 237 | 21 | 216 | 1.029% |
Gli interessi per debiti vs banche pari a Euro 136 migliaia si riferiscono agli interessi passivi maturati sui contratti di finanziamento sottoscritti con Unicredit Spa e Cassa Depositi e Prestiti Spa.
Gli oneri finanziari iscritti a fronte dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono pari ad Euro 11 migliaia.
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | 287 | 0 | 287 | 100% |
| Totale | 287 | 0 | 287 | 100% |
I proventi da partecipazioni sono relativi al ripristino di valore di altre partecipazioni come già descritto nella nota di commento allo stato patrimoniale relativa alla voce "partecipazioni".
La composizione della voce imposte è la seguente:
| (in € /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte esercizi precedenti | 63 | 20 | 43 | 215% |
| Proventi da consolidato fiscale | 173 | 1.483 | (1.310) | (88%) |
| Imposte anticipate | 3.223 | (452) | 3.675 | (813%) |
| Totale | 3.459 | (1.050) | 4.509 | (429%) |
Non sono iscritte imposte correnti in quanto la società ha conseguito un risultato fiscale negativo. Sono stati rilevati proventi da consolidato fiscale per Euro 173 migliaia e si riferiscono al beneficio derivante principalmente dal trasferimento da parte di società controllate di redditi imponibili negativi.
Di seguito si riporta una tabella di raccordo tra il risultato ante imposte e il relativo reddito imponibile fiscale ai fini Ires.
| Ires | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Risultato ante imposte | (1.218) | 3.388 |
| Onere fiscale teorico 24% | 0 | 813 |
| Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 0 | |
| Interessi passivi inded. | 0 | 10 |
| Accantonamento fondo svalutazione crediti non ded. | 0 | 68 |
| Accantonamento rischi | 47 | 22 |
| Compensi ad amministratori non erogati | 12 | 76 |
| Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi | 0 | |
| Svalutazioni di partecipazioni | 104 | 1.338 |
| Provento da consolidato | (237) | (20) |
| Imposte anticipate | (3.300) | 0 |
| Deduzione dei costi imputati a PN (ai fini IAS) - ART. 109 C. 4 | (294) | (294) |
| Dividendi | 0 | (5.935) |
| Utilizzo fondi rischi | (41) | (186) |
| Altre variazioni in diminuzione | (1) | 0 |
| Altre variazioni in aumento | 160 | 17 |
| Totale imponibile fiscale | (5.053) | (1.515) |
| Imposte correnti sul reddito dell'esercizio (Onere fiscale effettivo) | 0 | 0 |
Di seguito si riporta una tabella di raccordo tra il risultato civilistico e il relativo reddito imponibile ai fini Irap.
| Irap 2020 |
2019 |
|---|---|
| Differenza tra valore e costi della produzione 735 |
959 |
| Variazioni in aumento 971 |
303 |
| Variazioni in diminuzione (2.467) |
(2.256) |
| Totale imponibile fiscale (761) |
(995) |
| Irap dell'esercizio (onere fiscale effettivo) 0 |
0 |
Nell'esercizio in corso non vi sono proventi e/o oneri di attività operative cessate e in corso di dismissione.
Di seguito si riportano i dati sintetici sia patrimoniali che economici che si riferiscono a rapporti intercorsi con parti correlate. Trattasi di:
✓ erogazione di finanziamenti e rilascio di garanzie;
✓ erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale, gestione del personale;
✓ rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale IRES e del regime di Iva di gruppo.
Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato, fatta eccezione per i finanziamenti erogati a società del Gruppo e ai rapporti di tesoreria accentrata g, infruttiferi di interessi. In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.
Di seguito la tabella dei rapporti patrimoniali con Parti Correlate confrontati con l'esercizio precedente: (in Euro /000) 31/12/2020 31/12/2019 Crediti Debiti Crediti Debiti Altre parti correlate Carbat Srl 10 Fde Srl 1 23 Fib Sud Srl 60 Finvanvitelli Srl 5 Seri Green Energy Srl 2 SUB totale 78 23 Società riconducibili a esponenti Civitillo Arco Felice Srl 7 Azienda Agricola Quercete a.r.l. 8 268 1 335 Cotton Movie & Food Srl 2 Cotton Sport Srl Elektra Srl 16 12 Italo Srl 1 Luvim Srl 5 Manita Creative Srl 1 Marvit Srl 1 0 Marzano Nuova distribuzione Srl 9 1 Pmimmobiliare Srl 13 2 42 Rental Srl 7 7 Seri Development & Real Estate Srl 8 13 15 Seri Innovazione Development Srl 10 17 Seri Lab Srl 1 1 Società Agricola Quercete Srl 3 SUB totale 86 297 88 335 Società appartenenti al gruppo SERI SpA Cam Srl 1 Deagle Srl 1 Dema Srl 1 Kronos Srl 1 Polisportiva Matese 2 SUB totale 5 Società Controllanti Industrial SpA 13 93 27 SE.R.I. SpA 196 449 816 SUB totale 208 449 909 27 Società Controllate Faam Research Center Srl 181 Fib Srl 48.818 25.399 22.363 Fs Srl 26 1 20 Fl srl 7 Industrie composizioni Stampati (ora Seri Plast Srl) 17.874 8 13.486 18
Lithops Srl 51 32 Plastam Eu sas 1 Plast Research & Devopment Srl 8 4 Repiombo Srl 24 12
Seri Plant Division Srl 29 14.002 Seri Plast Srl 864 13.326 Tolo Energia Srl 121 1 129 SUB totale 66.982 25.528 36.819 27.477 Totale 67.282 26.274 37.894 27.862
| Crediti | Crediti | Crediti | Debiti | Debiti | Debiti | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro /000) | Commerciali | Finanziari | Tributari | commerciali | Finanziari | tributari |
| Società riconducibili a esponenti Civitillo | ||||||
| Arco Felice Srl | 7 | |||||
| Azienda Agricola Quercete a.r.l. | 8 | 268 | ||||
| Cotton Movie & Food Srl | 2 | |||||
| Cotton Sport Srl | ||||||
| Elektra Srl | 16 | |||||
| Italo Srl | 1 | |||||
| Luvim Srl | 5 | |||||
| Manita Creative Srl | 1 | |||||
| Marvit Srl | 1 | |||||
| Marzano Nuova distribuzione Srl | 9 | 1 | ||||
| Pmimmobiliare Srl | 13 | 2 | ||||
| Rental Srl | 7 | 7 | ||||
| Seri Development & Real Estate Srl | 8 | 13 | ||||
| Seri Innovazione Development Srl | 10 | 0 | ||||
| Seri Lab Srl | 1 | 0 | ||||
| Società Agricola Quercete Srl | 0 | 3 | ||||
| SUB totale | 86 | 29 | 268 | |||
| Società appartenenti al gruppo SERI SpA | ||||||
| Cam Srl | 1 | |||||
| Deagle Srl | 1 | |||||
| Dema Srl | 1 | |||||
| Kronos Srl | 1 | |||||
| Polisportiva Matese | 2 | |||||
| SUB totale | 5 | |||||
| Società Controllanti | ||||||
| Industrial SpA | 13 | |||||
| SE.R.I. SpA | 10 | 186 | 449 | |||
| SUB totale | 23 | 186 | 449 | |||
| Società Controllate | ||||||
| Faam Research Center Srl | 7 | 174 | ||||
| Fib Srl | 491 | 48.328 | 25.398 | |||
| Fs Srl | 26 | 1 | ||||
| Lithops Srl | 51 | |||||
| Plast Research & Devopment Srl | 8 | |||||
| Repiombo Srl | 24 | |||||
| Seri Plast Srl | 2.555 | 15.319 | 3 | 5 | ||
| Tolo Energia Srl | 121 | |||||
| SUB totale | 3.162 | 63.647 | 174 | 3 | 25.520 | 5 |
| Totale | 3.276 | 63.647 | 359 | 32 | 25.788 | 454 |
| (in Euro /000) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| COSTI | RICAVI | COSTI | RICAVI | DIVIDENDI | |
| Altre parti correlate | |||||
| Carbat Srl | 29 | ||||
| Fde Srl | |||||
| Fib Sud Srl | 36 | ||||
| Finvanvitelli Srl | 4 | ||||
| Seri Green Energy Srl | 2 | ||||
| SUB totale | 71 | ||||
| Società riconducibili a esponenti Civitillo | |||||
| Arco Felice Srl | 6 | ||||
| Azienda Agricola Quercete arl | 11 | 7 | 10 | 1 | |
| Cam Srl | 1 | ||||
| Cotton movie & food Srl | 8 | ||||
| Cotton sport Srl | 1 | ||||
| Deagle Srl | 1 | ||||
| Dema Srl | 1 | ||||
| Elektra Srl | 13 | 10 | |||
| Italo Srl | 1 | ||||
| Luvim Srl | 4 | ||||
| Manita Creative Srl | 3 | ||||
| Marvit Srl | 1 | ||||
| Marzano Nuova Distribuzione Srl | 3 | 8 | 1 | ||
| PMImmobiliare Srl | 6 | 10 | 6 | 34 | |
| Rental Srl | 89 | 6 | 1 | ||
| Seri Development & Real Estate Srl | 11 | 8 | 13 | ||
| Seri Innovazione Development Srl | 170 | 8 | 14 | ||
| Seri Lab Srl | 1 | 1 | |||
| Società Agricola Quercete Srl | 20 | ||||
| SUB totale | 322 | 74 | 18 | 73 | |
| Società appartenenti al gruppo SERI SpA | |||||
| Cam Srl | 1 | ||||
| Deagle Srl | 1 | ||||
| Dema Srl | 1 | ||||
| Kronos Srl | 1 | ||||
| Polisportiva Matese | 2 | ||||
| SUB totale | 5 | ||||
| Società Controllate | |||||
| Faam Research Center Srl | 6 | ||||
| Fib Srl | 2.143 | 964 | |||
| Fl srl | 23 | ||||
| Fs Srl | 83 | 64 | |||
| Industrie Composizioni Stampati (ora Seri Plast Srl) | 11 | 726 | |||
| Lithops Srl | 5 | 41 | 25 | ||
| Plast Research & Devopment Srl | 29 | 6 | |||
| Plastam Eu Sas | 1 | ||||
| Repiombo Srl | 81 | 34 | |||
| Seri Plant Division Srl | 93 | 600 | |||
| Seri Plast Srl | 20 | 2.210 | 477 | 4.400 | |
| Tolo Energia Srl | 4 | 935 | |||
| SUB totale | 25 | 4.593 | 11 | 2.417 | 5.935 |
| Società Controllanti | |||||
| SE.R.I. SpA | 8 | 2 | |||
| Industrial SpA | 19 | 10 | 25 | 10 | |
| SUB totale | 19 | 19 | 25 | 12 | |
| Compensi Amministratori | |||||
| Amministratori | 425 | 414 | |||
| SUB totale | 425 | 414 | |||
| Totale | 791 | 4.690 | 468 | 2.573 | 5.935 |
Per quanto riguarda le informazioni sui principali rapporti patrimoniali in essere con Parti Correlate intrattenuti con il gruppo SE.R.I. SpA, con le controllanti e le altre società del Gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società si rimanda anche a quanto riportato nella nota illustrativa di commento al bilancio consolidato e alla relazione sulla gestione.
Tali rapporti attengono al ruolo dell'ing. Vittorio Civitillo e del fratello Andrea Civitillo. L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato in Seri Industrial SpA, e il fratello Andrea consigliere delegato in Seri Industrial SpA sono titolari
indirettamente attraverso Industrial SpA di azioni corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA ("Industrial"), è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA ("SE.R.I."), quest'ultima è controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.
In relazione alle partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial, detenute direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dei principali dirigenti di Seri Industrial stessa, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti si rimanda alla Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art.sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 disponibile sul sito della Società.
La Società è parte di procedimenti civili con terze parti. Nel caso in cui la rischiosità sia stata valutata probabile, la Società procede a stanziare un apposito fondo rischi, avvalendosi anche delle valutazioni offerte dai legali che assistono la Società, fornendone altresì informativa. Per quei procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile viene fatta menzione nelle note illustrative di commento al bilancio.
Alla data di chiusura del bilancio, la Società è parte di procedimenti la cui rischiosità è stata valutata probabile e/o possibile. Il fondo rischi appostato nel passivo corrente fa riferimento alle spese legali e ai rischi di soccombenza che la Società potrebbe essere chiamata a sostenere per i procedimenti la cui rischiosità è ritenuta probabile.
Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:
(i) di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 14 luglio 2021 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi in precedenti esercizi;
(ii) di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il Giudice ha rinviato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 14 luglio 2021. Il rischio è stato valutato probabile e le somme sono già state provvisoriamente assegnate;(iii) di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all'udienza del 13 ottobre 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;
(iv) di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. Il decreto ingiuntivo opposto è stato dichiarato provvisoriamente esecutivo. La causa è stata rinviata all'udienza del 6 maggio 2021, con termine per le parti per il deposito di ulteriori documenti entro la data del 15 aprile 2021. La rischiosità è stata valutata possibile;
(v) di Euro 49 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. La prossima udienza è fissata per il 22 settembre 2020. Il Giudice ha rigettato l'istanza di concessione della provvisoria esecuzione e rinviata la causa all'udienza del 19 giugno 2021 per l'assunzione dei mezzi istruttori ammessi. Il rischio è stato valutato possibile;
(vi) di Euro 8 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. In sede di prima udienza il Giudice ha munito il decreto ingiuntivo di clausola di provvisoria esecuzione e rinviato la causa all'udienza del 19 gennaio 2022 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato possibile.
È stato conseguito decreto ingiuntivo per Euro 47 migliaia in relazione all'accordo stipulato in data 28.7.2017 per la ripartizione al 50% delle spese erariali dovute per la transazione stipulata tra le parti a seguito della cessione di quote di Gestimm s.r.l. cedute a Eurinvest Energia S.p.A., poi fusa per incorporazione in K.R. Energy S.p.A. La società ha proposto opposizione al decreto ed eccepita l'infondatezza della richiesta per come avanzata giudizialmente. Il rischio è stato valutato come probabile.
La precedente Società di Revisione ha conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 30,5 migliaia, sulla scorta di documenti inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca della provvisoria esecuzione, poiché non doveva essere concessa stante l'insussistenza della prova del credito e la mancanza dei requisiti di liquidità, certezza ed esigibilità indispensabili per ottenere la provvisoria esecuzione.
Le fatture depositate agli atti del processo monitorio sono da riferire a fatti e ad attività non riferibili al periodo per il quale è stato chiesto il pagamento. Il processo pende avanti al Tribunale di Milano, con udienza fissata per il prossimo 22 giugno 2021. Il legale ha valutato il rischio come remoto.
La precedente Società di Revisione ha, inoltre, conseguito un decreto ingiuntivo, per Euro 381 migliaia, sulla scorta di documenti insufficienti e in parte inidonei a dare prova del credito, per questa ragione e per altre attinenti al merito del contratto, la Società ha impugnato l'ingiunzione di pagamento e chiesto la revoca del provvedimento emesso per nullità e/o illegittimità dello stesso e per insussistenza dei presupposti legittimanti il suo rilascio. Anche in questo caso, la Società ha fatto rilevare che la precedente Società di Revisione ha conseguito il decreto ingiuntivo sulla base di fatture non provanti il credito vantato e eccepito anche il frazionamento del credito che rende la domanda improcedibile in ragione dell'abuso processuale perpetrato dalla società ricorrente. Il legale ha valutato il rischio come remoto.
Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrorazione di sanzioni per Euro 288 migliaia a fronte dell'utilizzo di una scrittura privata in un giudizio. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto, a cui è stato proposto appello. Si è in attesa che venga fissata l'udienza di discussione. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.
L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015- 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.
L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.
Ad esito di verifiche ispettive avviate dalla CONSOB alla fine del 2018 e protrattesi per circa un anno, sono sorte alcune contestazioni come segue:
1) Con comunicazione prot. 0006068/20 del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: (i) il contratto di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione e (ii) la modifica dei contratti di locazione ad uso industriale e commerciale conclusi tra Pmimmobiliare e le controllate ICS Srl, Seri Plast Srl Seri Plant Division Srl e Fib Srl.
In relazione alla prima operazione, la contestazione ha riguardato la non corretta applicazione di regole di trasparenza in ordine al documento informativo pubblicato dalla Società il 27 dicembre 2018. In relazione alla seconda operazione, la Consob ha contestato la non avvenuta pubblicazione di un documento informativo, avendo considerato la Società detta operazione di minore di rilevanza.
Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato definito con l'atto di accertamento e la delibera di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, notificati a Seri Industrial in data 15 marzo 2021.
In particolare, all'esito della face decisoria, con la delibera n. 21747 del 4 marzo 2021, la Commissione, condividendo le proposte di archiviazione formulate dall'USA per la restante parte delle contestazioni, ha disposto l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 27.000 per la violazione degli artt. 114, co. 5, T.U.F. e 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 in relazione alla sola operazione di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl in liquidazione.
Su indicazione dell'USA, le migliorie apportate dalla Società alla propria procedura OPC sono state valutate, ai sensi dell'art. 194 bis, lett. h-bis) T.U.F., per la decurtazione dell'importo inizialmente proposto di Euro 30.000, quale misura adottata dal responsabile della violazione, successivamente alla violazione stessa, al fine di evitare, in futuro, il suo ripetersi.
Inoltre, sono state contestate ai componenti del collegio sindacale violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e ad un componente del collegio sindacale le seguenti violazioni:
Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato definito con l'atto di accertamento e la delibera di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, notificati a Seri Industrial in data 16 marzo 2021.
In particolare, all'esito della face decisoria, con la delibera n. 21748 del 4 marzo 2021, la Commissione, condividendo le proposte di archiviazione formulate dall'USA per la restante parte delle contestazioni, ha disposto: (i) l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 5.000 (cadauno) nei confronti di Seri Industrial e di due componenti dell'organo amministrativo, per la violazione dell'art. 94, co. 12, T.U.F.; (ii) l'applicazione della sanzione pecuniaria di Euro 15.000 nei confronti di Seri industrial, per la violazione dell'art. 115 T.U.F. e (iii) l'applicazione della sanzione amministrativa di Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo e di Euro 10.000 ciascuno nei confronti dei due precedenti Sindaci effettivi per omessa segnalazione alla Consob della violazione degli artt. 2381 e 2392 cod. civ.; nonché Euro 15.000 nei confronti del precedente Presidente dell'organo di controllo per l'omessa segnalazione alla Consob dell'omissione informativa perpetrata dalla Società nei riscontri alle richieste ex art. 115 del T.U.F..
3) Con comunicazione prot. 0455638/20 del 15 maggio 2020 Consob ha notificato a Seri Industrial e al suo organo amministrativo, alcune contestazioni ai sensi degli articoli 193, commi 1 e 1.2 190-bis, comma1, lett a) e dell'art. 195 del D.Lgs. 58/1998 per violazione del combinato disposto l'art 114, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1 del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: a) il contratto di affitto di Teverola e b) la concessione di una garanzia ipotecaria rilasciata su beni immobili di parte correlata Pmimmobiliare a Invitalia nell'ambito di un finanziamento agevolato concesso a FIB. In relazione a detto procedimento la Società ha depositato le proprie deduzioni in data 4 agosto 2020. Dopo un'articolata attività istruttoria, nel corso della quale la Commissione ha richiesto all'Ufficio Sanzioni Amministrative ("USA") un supplemento d'istruttoria ai sensi dell'art. 8, ult. co, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio, il procedimento è stato integralmente archiviato con la comunicazione n. prot. 0302396/21 del 16 marzo 2021, avendo la Commissione ritenuto insussistenti i presupposti per l'adozione di un provvedimento sanzionatorio.
Ai sensi dell'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dall'IFRS 9 di seguito viene fornita l'informativa prevista dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico della Società. La Società deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1).
In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono:
▪ il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2);
▪ le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3). Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente lo strumento finanziario.
Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.
| Criteri applicati nella valutazione in bilancio delle attività e delle passività | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività e passività finanziarie valutate a fair value | Attività e passività valutate al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valore di bilancio |
|||||||
| con variazione di fair value iscritta a |
totale gerarchia del fair fair value value |
(B) | (C) | (A + B + C) |
||||||
| (A) | (note a, b, c) | d | e | |||||||
| conto economico | patrimonio netto |
1 | 2 | 3 | ||||||
| a | b | c | ||||||||
| Attività finanziarie correnti | - | 33.647 | 33.647 | |||||||
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 500 | 500 | 500 | ||||||
| Crediti commerciali | 3.374 | 3.374 | ||||||||
| Altre attività correnti | 1.288 | 1.288 | ||||||||
| Partecipazioni | 287 | 287 | 77.780 | 78.067 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 30.000 | 30.000 | ||||||||
| Debiti commerciali | 1.043 | 1.043 | ||||||||
| Altre passività correnti | 1.469 | 1.469 | ||||||||
| Debiti finanziari correnti | 25.589 | 25.589 | ||||||||
| Strumenti finanziari derivati | 261 | 261 | 261 | 261 | ||||||
| Debiti finanziari non correnti | 30.198 | 30.198 |
a. Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.
b. Derivati di copertura (Cash Flow Hedge ).
c. Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a patrimonio netto.
d. Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
e. Attività finanziarie costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.
La Società è esposta ad alcuni rischi di natura finanziaria connessi alla sua attività, di seguito elencati:
I suddetti rischi vengono monitorati costantemente in modo da poter valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
In sede di predisposizione del bilancio si procede ad iscrivere una svalutazione per le perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario.
Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.
La società considera solitamente un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla stessa.
La Società attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policy e procedure formalizzate che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale del grado di esposizione ai singoli rischi.
Per ciò che concerne l'esposizione a rischio reati ex D. Lgs 231/01, la Società ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della Società in ordine ai reati da prevenire. La Società ha altresì provveduto alla nomina dell'Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.
In relazione ai rischi aventi rilevanza sulla informativa finanziaria di seguito viene fornita una sintesi delle valutazioni effettuate.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per Seri Industrial SpA è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie correnti e non correnti e dai crediti commerciali rappresentati in bilancio.
Sono state oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.
| (in Euro /000) | Attività oggetto di valutazione |
Fondo svalutazione | Valore netto | |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.177 | 2.177 | ||
| Attività finanziarie | 33.647 | 33.647 | ||
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 500 | ||
| Crediti commerciali | 3.436 | (62) | 3.375 | |
| Altri crediti | 1.576 | (288) | 1.288 | |
| Attività correnti | 41.336 | (350) | 40.986 | |
| Altre attività | 0 | |||
| Attività finanziarie | 30.000 | 30.000 | ||
| Attività non correnti | 30.000 | 0 | 30.000 | |
| ATTIVO | 71.336 | (350) | 70.986 |
Per quanto concerne le attività correnti e non correnti, l'esposizione al rischio di credito risulta la seguente:
| (in Euro /000) | Attività oggetto di valutazione |
Fondo svalutazione |
Valore netto | Totale a scadere |
Totale scaduto |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | 33.647 | 33.647 | 33.647 | ||
| Attività finanziarie a FV a conto economico Crediti commerciali Altri crediti |
500 3.436 1.576 |
(62) (288) |
500 3.375 1.288 |
500 1.281 1.288 |
2.093 |
| Attività correnti | 39.159 | (350) | 38.809 | 36.716 | 2.093 |
| Altre attività Attività finanziarie |
30.000 | 0 30.000 |
0 30.000 |
||
| Attività non correnti | 30.000 | 0 | 30.000 | 30.000 | 0 |
| ATTIVO | 69.159 | (350) | 68.809 | 66.716 | 2.093 |
Le passività della Società non sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza. I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Nella relazione sulla gestione e note illustrative di commento al bilancio sono illustrati i profili temporali delle passività finanziarie della Società sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati ivi compresi i debiti commerciali. Al riguardo la tabella che segue evidenzia le uscite di cassa nominali future riferite a passività iscritte a bilancio, senza tener conto di attività (siano essi liquidità o crediti commerciali e finanziari).
| Passività | entro 1 anno | oltre 1 anno | oltre 5 anni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 1.043 | 1.043 | |||
| Altri debiti | 1.469 | 1.469 | |||
| Debiti finanziari | 25.589 | 25.589 | |||
| Debiti per imposte | 204 | 204 | |||
| Passività correnti | 28.305 | 28.305 | 0,00 | 0,00 | |
| Debiti finanziari | 30.198 | 26.448 | 3.750 | ||
| Passività non correnti | 30.198 | 30.198 | 26.448 | 3.750 |
Lo scaduto dei debiti commerciali è così suddiviso:
| Ageing dello scaduto | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldo a fine esercizio |
Totale a scadere |
Totale scaduto |
30gg | 60gg | 90gg | Oltre 90gg |
|
| Totale debiti commerciali | 1.043 | 308 | 735 | 136 | 35 | 44 | 520 | |
| % a scadere e scaduto su esposizione | 100,00% | 29,5% | 70,5% |
Del totale scaduto Euro 358 migliaia afferiscono a posizioni a fronte delle quali pendono contestazioni e/o contenziosi. La suddivisione temporale delle passività non correnti, distinta fra passività iscritte a fronte del diritto di utilizzo di beni in uso in locazione e passività iscritte a fronte di finanziamenti risulta la seguente:
| Totale | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti per finanziamenti | 30.000 | 3.750 | 7.500 | 7.500 | 7.500 | 3.750 | |
| Debiti finanziari non correnti per diritto di utilizzo | 198 | 72 | 75 | 51 | |||
| Totale debiti | 30.198 | 3.822 | 7.575 | 7.551 | 7.500 | 3.750 |
Non sussistono rilevanti posizioni di credito o di debito, né strumenti finanziari derivati esposti al rischio di cambio.
La società è esposta a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari. La società fa pertanto ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse. In particolare, è politica della società verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari.
Come previsto, gli strumenti derivati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.
Ai sensi dell'art 149 – duodecies del Regolamento Emittenti si forniscono i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 relativi ai servizi di revisione e agli altri servizi diversi dalla revisione relativi alla Società e alle sue controllate riconosciuti a EY SpA (Incarico conferito per nove esercizi 2019 - 2027):
| Tipologia di servizio | Soggetto erogante | Seri Industrial SpA | Controllate |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | |||
| EY SpA | 114 | 82 | |
| Entità della rete di EY | |||
| Servizi di Attestazione | |||
| EY SpA | 29 | ||
| Entità della rete di EY | |||
| Altri Servizi | |||
| EY SpA | 20 | ||
| Entità della rete di EY | |||
| Totale | 134 | 111 |
Per quanto attiene a:
si rimanda a quanto riportato nella Relazione annuale in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Non si rilevano eventi successivi di rilievo.
Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società.
| Concessioni, | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | licenze, marchi e diritti simili |
Totale |
| Valore iniziale | ||
| Costo Storico | 306 | 306 |
| Ammortamenti accumulati | (108) | (108) |
| Svalutazioni cumulate | ||
| Valore netto iniziale | 198 | 198 |
| Movimenti | ||
| Acquisizioni | 19 | 19 |
| Riclassifiche | 0 | |
| Alienazioni - costo | 0 | |
| Alienazioni - fondo | 0 | |
| Alienazioni | 0 | |
| Ammortamenti | (55) | (55) |
| Svalutazioni | ||
| Valore netto alla fine del periodo | 162 | 162 |
| Valore finale | ||
| Costo Storico | 325 | 325 |
| Ammortamenti accumulati | (163) | (163) |
| Svalutazioni cumulate | ||
| Valore netto finale | 162 | 162 |
| (Euro/000) | Diritti di Utilizzo |
Totale |
|---|---|---|
| Valore iniziale | ||
| Costo Storico | 390 | 390 |
| Ammortamenti accumulati | (72) | (72) |
| Svalutazioni cumulate | ||
| Valore netto iniziale | 318 | 318 |
| Movimenti | ||
| Acquisizioni | ||
| Riclassifiche | 13 | 13 |
| Alienazioni - costo | ||
| Alienazioni - fondo | ||
| Alienazioni | ||
| Ammortamenti | (71) | (71) |
| Svalutazioni | ||
| Valore netto alla fine del periodo | 260 | 260 |
| Valore finale | ||
| Costo Storico | 390 | 390 |
| Ammortamenti accumulati | (130) | (130) |
| Svalutazioni cumulate | ||
| Valore netto finale | 260 | 260 |
| (Euro/000) | Attrezzature | Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|
| Valore iniziale | |||
| Costo Storico | 265 | 265 | |
| Ammortamenti accumulati | (124) | -124 | |
| Svalutazioni cumulate | |||
| Valore netto iniziale | 141 | 141 | |
| Movimenti | |||
| Acquisizioni | 1 | 8 | 9 |
| Riclassifiche | |||
| Alienazioni - costo | |||
| Alienazioni - fondo | |||
| Alienazioni | |||
| Ammortamenti | (0) | (34) | (34) |
| Svalutazioni | |||
| Valore netto alla fine del periodo | 1 | 115 | 116 |
| Valore finale | |||
| Costo Storico | 1 | 273 | 274 |
| Ammortamenti accumulati | (0) | (158) | (158) |
| Svalutazioni cumulate | 0 | 0 | |
| Valore netto del periodo | 1 | 115 | 116 |
| Partecipazione | Patrimonio netto comprensivo del risultato di esercizio |
Risultato ultimo esercizio |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Bilancio di riferimento |
Quota di possesso |
Capitale sociale in € |
Valore quota posseduta in €/000 |
Valore d'acquisto in €/000 |
Svalutazioni cumulate (€/000) |
Rivalutazioni cumulate (€/000) |
Totale (€/000) |
pro quota (€/000) |
Totale (€/000) |
pro quota (€/000) |
| Società controllate | ||||||||||||
| FIB S.r.l. | S. Potito Sannitico (CE) | 31/12/2020 | 100,0% | 8.000.000 | 8.000 | 32.506 | 0 | 33.641 | 33.641 | (5.709) | (5.709) | |
| Seri Plast S.r.l. | S. Potito Sannitico (CE) | 31/12/2020 | 100,0% | 1.000.000 | 1.000 | 45.000 | 0 | 26.249 | 26.249 | (3.369) | (3.369) | |
| Tolo Energia S.r.l. in liqu. | S. Potito Sannitico (CE) | 31/12/2020 | 100,0% | 207.119 | 207 | 57.392 | (57.118) | 274 | 274 | (57) | (57) | |
| Altre partecipazioni | ||||||||||||
| Matica Technologies Group SA (precedentemente: Katakana SA) Lugano (Svizzera) | 31/12/2019 | 5,9% | 5.069.200 | 301 | 2.962 | (2.962) | 287 | 4.834 | 287 | (13.908) | (825) |
| Euro/000 | 31-dic-20 | Parti correlate |
% sulla voce | 31-dic-19 | Parti correlate |
% sulla voce |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.177 | 0,00% | 2.166 | 0,00% | ||
| Attività finanziarie | 33.647 | 33.647 | 100,00% | 13.389 | 13.389 | 100,00% |
| Attività finanziarie a FV a conto economico | 500 | 0,00% | 510 | 0,00% | ||
| Crediti commerciali | 3.374 | 3.276 | 97,10% | 1.013 | 937 | 92,50% |
| Altre attività | 1.288 | 359 | 27,90% | 4.282 | 2.469 | 57,70% |
| Attività correnti | 40.986 | 37.282 | 91,00% | 21.360 | 16.795 | 78,60% |
| Immobilizzazioni immateriali | 162 | 0,00% | 198 | 0,00% | ||
| Attività materiali per diritti di Utilizzo | 260 | 0,00% | 318 | 0,00% | ||
| Immobilizzazioni materiali | 116 | 0,00% | 141 | 0,00% | ||
| Partecipazioni | 78.066 | 0,00% | 78.384 | 0,00% | ||
| Altre attività | 0 | 0,00% | 3 | 0,00% | ||
| Attività finanziarie | 30.000 | 30.000 | 100,00% | 21.099 | 21.099 | 100,00% |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 8.782 | 0,00% | 5.495 | 0,00% | ||
| Attività non correnti | 117.387 | 30.000 | 25,60% | 105.639 | 21.099 | 20,00% |
| ATTIVO | 158.373 | 67.282 | 42,50% | 126.999 | 37.895 | 29,80% |
| Debiti commerciali | 1.043 | 33 | 3,20% | 820 | 43 | 5,20% |
| Altre passività | 1.469 | 454 | 30,90% | 876 | 0,00% | |
| Debiti finanziari | 25.589 | 198 | 0,77% | 27.549 | 27.548 | 100,00% |
| Strumenti finanziari derivati | 261 | 0,00% | 0 | 0,00% | ||
| Debiti per imposte | 204 | 0,00% | 189 | 3 | 1,60% | |
| Fondi | 260 | 0,00% | 135 | 0,00% | ||
| Passività correnti | 28.826 | 685 | 2,40% | 29.569 | 27.594 | 93,30% |
| Debiti finanziari | 30.198 | 25.589 | 84,70% | 268 | 268 | 100,00% |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari | 785 | 0,00% | 623 | 0,00% | ||
| Passività non correnti | 30.983 | 25.589 | 82,60% | 892 | 268 | 30,10% |
| Capitale sociale | 93.091 | 0,00% | 93.090 | 0,00% | ||
| Riserva legale | 421 | 0,00% | 200 | 0,00% | ||
| Sovrapprezzo azioni | 2.313 | 0,00% | 2.313 | 0,00% | ||
| Altre riserve | 497 | 0,00% | -3.485 | 0,00% | ||
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.242 | 0,00% | 4.419 | 0,00% | ||
| Patrimonio netto | 98.564 | 0 | 0,00% | 96.537 | 0 | 0,00% |
| PASSIVO | 158.373 | 26.274 | 16,59% | 126.997 | 27.862 | 21,90% |
| Esercizio 2020 | Parti correlate |
% sulla voce |
Esercizio 2019 | Parti correlate |
% sulla voce |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi di vendita e prestazioni servizi | 3.990 | 3.982 | 99,8% | 2.568 | 2.573 | 100,2% |
| Altri ricavi operativi | 239 | 220 | 92,0% | 481 | 0 | 0,0% |
| Totale ricavi e proventi | 4.229 | 4.202 | 99,4% | 3.049 | 2.573 | 84,4% |
| Costi di produzione | 15 | 0,0% | 18 | 0,0% | ||
| Costi per servizi | 2.256 | 226 | 10,0% | 1.421 | 25 | 1,8% |
| Altri costi operativi | 637 | 110 | 17,3% | 212 | 19 | 9,0% |
| Costo del personale | 2.836 | 425 | 15,0% | 2.488 | 414 | 16,6% |
| Costi operativi | 5.745 | 761 | 13,3% | 4.138 | 458 | 11,1% |
| Margine operativo lordo | (1.515) | 3.441 | -227,1% | (1.089) | 2.115 | -194,2% |
| Ammortamenti | 159 | 0,0% | 142 | 0,0% | ||
| Svalutazioni | 104 | 0,0% | 1.406 | 0,0% | ||
| Risultato operativo | (1.779) | 3.441 | -193,5% | (2.638) | 2.115 | -80,2% |
| Dividendi | 0 | 0 | na | 5.935 | 5.935 | 100,0% |
| Proventi finanziari | 511 | 488 | 95,5% | 92 | 0,0% | |
| Oneri finanziari | 237 | 29 | 12,4% | 21 | 10 | 48,1% |
| Proventi (Oneri) da partecipazioni | 287 | 0,0% | 0 | na | ||
| Utile (Perdita) prima delle imposte | (1.218) | 3.900 | -320,2% | 3.369 | 8.040 | 238,7% |
| Imposte | (3.460) | 0,0% | 1.050 | 0,0% | ||
| Utile (Perdita) di esercizio | 2.242 | 3.900 | 173,9% | 4.419 | 8.040 | 181,9% |
(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente schema comprendono anche i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa di commento.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma
Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com
Agli azionisti della Seri Industrial S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal prospetto del risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative di commento al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Seri Industrial S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Richiamiamo l'attenzione sulla nota 34. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative di commento che descrive la natura e l'entità dei rapporti che la Società intrattiene con parti correlate. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:
EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Recuperabilità dei valori contabili di attività non correnti
Il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020 include tra le attività non correnti, Immobilizzazioni immateriali per euro 63.659 migliaia e Immobilizzazioni materiali per euro 80.970 migliaia.
Gli amministratori hanno svolto i test di impairment sul valore contabile iscritto alla data di bilancio delle unità generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU) che includono avviamento, immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni materiali e altre attività non correnti.
Il valore recuperabile è determinato sulla base del valore d'uso, vale a dire il valore attuale dei flussi cassa futuri che il Gruppo si attende dalla CGU, facendo riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei Piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione.
Il processo seguito dal management e le modalità di valutazione e determinazione di ciascuna CGU e del relativo valore recuperabile sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Tale giudizio è da riferirsi, prevalentemente, alle previsioni dei flussi di cassa futuri propri di ogni CGU così come desumibili dal Piano Previsionale 2021-2025 nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati a tali previsioni.
In tale contesto, assumono particolare rilevanza le ipotesi formulate dagli amministratori circa il futuro andamento degli scenari economici e le relative analisi di sensitività.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività non correnti, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla recuperabilità delle attività non correnti è riportata alla nota di commento "Principi contabili e criteri di valutazione adottati –
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo, l'accuratezza matematica del modello, la ragionevolezza dei tassi di crescita a lungo termine e del tasso di attualizzazione nonché l'esito delle analisi di sensitività effettuate dalla direzione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Impairment delle attività non finanziarie", alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Stime e assunzioni - Riduzioni di valore di attività non finanziarie" e alla nota di commento 8. "Immobilizzazioni immateriali - Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali".
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Seri Industrial S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo

derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Seri Industrial S.p.A. ci ha conferito in data 3 dicembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società

nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Roma, 23 aprile 2021
EY S.p.A.
Alessandro Fischetti (Revisore Legale)

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma
Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com
Agli azionisti della Seri Industrial S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal prospetto del risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Richiamiamo l'attenzione sulla nota 38. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative di commento che descrive la natura e l'entità dei rapporti che la Società intrattiene con parti correlate. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto.
La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note illustrative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. II giudizio sul bilancio della Seri Industrial S.p.A. non si estende a tali dati.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e

nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:
| Aspetti chiave | Risposte di revisione |
|---|---|
Recuperabilità delle partecipazioni
Il bilancio di esercizio di Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 include tra le attività non correnti le partecipazioni per euro 78.066 migliaia, di cui euro 77.779 migliaia in imprese controllate ed euro 287 migliaia in altre imprese.
La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione e qualora questi si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Tale giudizio è da riferirsi, in particolare, all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo di riferimento del Piano Previsionale 2021-2025, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla recuperabilità delle partecipazioni è riportata alla nota di commento "Principi contabili e criteri di valutazione – Partecipazioni in imprese controllate e collegate", alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni" e alla nota di commento 9 "Partecipazioni – Il test di Impairment".
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo, l'accuratezza matematica del modello, la ragionevolezza dei tassi di crescita a lungo termine e del tasso di attualizzazione nonché l'esito delle analisi di sensitività effettuate dalla direzione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Seri Industrial S.p.A. ci ha conferito in data 3 dicembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Roma, 23 aprile 2021
EY S.p.A.
Alessandro Fischetti (Revisore Legale)
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