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Seri Industrial

Annual Report Apr 30, 2020

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2019

BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO 2019

Approvata dal consiglio di amministrazione del 17 aprile 2020

Indice

Relazione degli amministratori sulla gestione

Profilo, mission, modello di business e governance pag. 3
Lettera agli azionisti pag. 10
Seri Industrial in sintesi pag. 13
Commento ai risultati economico-finanziari pag. 15
Eventi rilevanti dell'esercizio pag. 29
Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione (piano industriale) pag. 36
Gestione dei rischi pag. 41
Rapporti con parti correlate pag. 46
Altre informazioni pag. 54
Relazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari pag. 57
Relazione sulla politica di remunerzione pag. 57
Informazioni consolidate di carattere non finanziario pag. 57
Andamento del titolo SERI Industrial pag. 57
Quadro normativo e regolamentare pag. 58
Proposta di delibera pag. 60
pag. 60
Bilancio consolidato
Bilancio d'esercizio
Attestazione al bilancio separato e consolidato pag. 200

Allegati

Relazioni della Società di Revisione

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione degli amministratori sulla gestione Esercizio 2019

Profilo

Seri Industrial SpA ("Seri Industrial" o la "Società" e, unitamente alle controllate, il "Gruppo") è una società emittente azioni ammesse a negoziazione sul mercato regolamentare MTA gestito da Borsa Italiana SpA.

La Società opera come holding di controllo, nella attuale configurazione del Gruppo, di due società industriali, operative in due linee di business (o "settori"):

(i) Seri Plast Srl ("Seri Plast"), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) ed idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali);

linea di business "materie plastiche"

(ii) FIB Srl ("Fib" o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

linea di business "accumulatori elettrici"

La Società detiene, inoltre, due partecipazioni, in corso di dismissione-cessazione: Tolo Energia Srl in liquidazione e FDE Srl. Queste due società sono entrambe holding di partecipazioni nel settore delle energie rinnovabili ormai dismesso; la prima in liquidazione, non detiene più asset; la seconda è titolare di una partecipazione in Sogef Srl, titolare di un impianto a cogenerazione. La controllata Fib Srl, infine, detiene una ulteriore partecipazione nella Lithops Srl le cui attività sono in corso di trasferimento nella Faam Research Center Srl.

La Società opera in 26 sedi nel mondo con 765 tra dipendenti e collaboratori. L'headquarter è situato a San Potito Sannitico (Ce) ed è in corso di realizzazione una sede operativa, in Jv, in Argentina.

Mission

Un nuovo modo di pensare l'economia, con prodotti e processi di produzione virtuosi, innovativi e poco impattanti, supportando la transizione dell'economica da un modello lineare ad un modello circolare.

Una economia che può rigenerarsi da sola cogliendo ogni possibile opportunità per limitare l'utilizzo di materia ed energia, minimizzando scarti e perdite.

Il nostro obbiettivo è di controllare l'intero ciclo produttivo, dall'approviggionamento delle materie prime al riciclo dei nostri prodotti finiti a fine vita.

Realizzare prodotti tailor made, sulla base delle esigenze dei nostri clienti, personalizzando i processi produttivi lungo l'intera filiera.

Assistere i nostri clienti nelle attività post vendita di assistenza e manutenzione dei nostri prodotti.

Orgogliosi delle nostre origini italiane e del nostro radicamento nel territorio di appartenenza, promuoviamo collaborazioni con altre imprese "come noi", per creare valore condiviso e duraturo.

Siamo pronti ad accettare le sfide e a competere nel contesto internazionale, senza paura e con coraggio, nella consapevolezza della forza delle nostre competenze.

Seguendo il solco tracciato nella conferenza sul clima di Parigi (COP21) – che ha trovato le prime attuazioni concrete nelle iniziative europee (Comunicazione Energy Roadmap 2050, Obiettivi 2030, Energy Union) ed italiane (Strategia Energetica Nazionale 2017 e Piano Clima Energia) – il Gruppo SERI Industrial intende proseguire nel suo percorso prevedendo per il suo futuro uno sviluppo sostenibile, fortemente focalizzato sull'idea di dover presidiare la rivoluzione energetica digitale alle porte e nella piena consapevolezza della necessità di farsi trovare pronti rispetto alle sfide che il settore energetico si appresta ad affrontare.

Nei tre obiettivi della COP 21, si delineano i target e le strategie del Gruppo da qui ai prossimi 3-5 anni:

  • o Sostenibilità: da realizzare attraverso il raggiungimento di una piena integrazione verticale della supply chain, lo sviluppo di prodotti per applicazioni speciali in grado di innovare le attuali tecnologie in mercati di nicchia, lo sviluppo di nuove tecnolgie per il recupero degli scarti e la integrazione dei centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo.
  • o Decarbonizzazione: da supportare rafforzando l'innovazione delle tecnologie di produzione e dei prodotti a basse emissioni.
  • o Digitalizzazione: da implementare mediante lo sviluppo della tecnologia IT applicata ai sistemi di accumulo al fine di garantire la "transizione energetica" in atto, con l'introduzione della tecnologia "blockchain" negli scambi energetici e la ricerca di soluzioni hardware e software per prodotti dedicati alla Digital Energy.

Business Accumulatori al Litio di nuova generazione

Modello di Business

Governance

Consiglio di Amministrazione

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 13 settembre 2019)

Roberto Maviglia Presidente e Consigliere indipendente
Luciano Orsini Vice Presidente e Consigliere esecutivo
Vittorio Civitillo Amministratore Delegato
Andrea Civitillo Consigliere esecutivo
Fabio Borsoi Consigliere esecutivo
Annalisa Cuccaro Consigliere indipendente
Manuela Morgante Consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione, nominato per il triennio 2019-2021, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale la rappresentanza della società di fronte ai terzi e anche in giudizio, con facoltà di rilasciare mandati, spetta:

  • al presidente dell'organo amministrativo;

  • al vice presidente in caso di assenza o impedimento da parte del presidente;

  • nell'ambito dei poteri loro conferiti, agli amministratori muniti di delega;

  • a uno o più amministratori anche non muniti di particolari incarichi, previa deliberazione del consiglio di amministrazione.

Nell'ambito delle proprie deleghe il Consiglio di Amministrazione ha attribuito deleghe e poteri in data 13 e 27 settembre 2019:

  • all'Amministratore Delegato Vittorio Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Andrea Civitillo;
  • al Consigliere Delegato Luciano Orsini;
  • al Consigliere Delegato Fabio Borsoi.

Collegio Sindacale

(Nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 18 dicembre 2018 ed integrato con Assemblea del 31 luglio 2019)

Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco supplente

Il Collegio Sindacale, nominato per il triennio 2018 – 2020, rimane in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Società di Revisione

(Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 3 dicembre 2019)

EY SpA

Incarico conferito per nove esercizi 2019 - 2027

La Società svolge attività di direzione e coordinamento sulle controllate. Di seguito una rappresentazione grafica della macrostruttura organizzativa del Gruppo alla data odierna.

La struttura organizzativa è stata ed è in corso di ulteriore implementazione con l'inserimento di nuove figure professionali. In particolare sono stati trasferiti - e integrati - nella Società le figure apicali delle società controllate.

In particolare:

  • sono state rafforzate l'area legale e l'area amministrazione e contabilità;
  • è stato nominato un nuovo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societatri e al dirigente, che ricopriva tale funzione, è stata affidata la funzione di responsabile della affari societari, al fine di rafforzare i presidi esistenti e le relazioni tra la struttura aziendale e i vari organi societari;
  • è stato profuso un grande sforzo per incrementare il numero e la professionalità dei funzionari commerciali delle società operative per consentire al Gruppo di essere pronto alle sfide che si presenteranno, cogliendo, con più efficacia, le opportunità che avremo sul mercato.

Il processo di razionalizzazione del gruppo ha consentito, inoltre, un avvicinamento, ed un conseguente rafforzamento, tra le strutture organizzative presenti nelle varie società operative e la direzione centrale.

Lettera agli azionisti

Signori Azionisti,

il 2019 è stato un anno che ricorderemo, a dir poco molto intenso, caratterizzato da una febbrile attività da parte del management della Società, in un contesto molto complesso, e da significativi risultati conseguiti nel percorso di trasformazione e sviluppo del Gruppo, nel processo di rafforzamento della struttura oganizzativa e di governance, nel completamento delle nostre inziative industriali e nella predisposizione di ulteriori importanti progetti di sviluppo.

Il Gruppo industriale che è stato conferito nella nostra Società ha dovuto completare una difficile transizione da struttura aziendale di natura familiare a struttura aziendale di natura pubblica, emittente di azioni quotate sul mercato, adeguando la propria organizzazione e le procedure aziendali. Il conferimento ha consentito alla nostra Società di avere finalmente una identità, una progettualità e una prospettiva che, per gli evidenti trascorsi errori gestionali, non aveva più. La nostra Società, alle sue origini, ha avuto una storia complessa, segnata da crisi finanziarie e una gestione balzata spesso agli onori della cronaca, che ha determinato ingenti danni per gli azionisti e fortemente compromesso la sua reputazione. Tanto da degradarla, prima del conferimento, a piccola realtà operante nel mondo delle energie rinnovabili, senza alcun piano industriale e senza alcuna garanzia di continuità aziendale. Anche la struttura organizzativa della Società era stata ridotta ai minimi termini, seppure residuando alcune eccellenti professionalità, e ciò non ha aiutato a supportare adeguatamente il processo di transizione del Gruppo industriale conferito. Nell'arco di pochi mesi, con grandi sforzi, la Società e le sue controllate hanno subito una radicale trasformazione, divenendo una realtà industriale con progetti ambiziosi, in settori altamente innovativi, e con 26 sedi ubicate in Italia e all'estero e circa 800 tra dipendenti e collaboratori.

Il percorso, per il management che ha guidato la transizione, è stato lungo e complesso, determinato dalle difficoltà di adattare le proprie procedure aziendali ad una realtà regolamentata, ma certamente mai adombrato da secondi fini. Le transizioni sono sempre molto complesse ma la sfida è stata ancor più difficile per le problematiche ereditate dalla precedente gestione, che sembravano non terminare mai, con la sopravvivenza di interessi contrapposti e con mille conflitti endosocietari. Le energie di tutto il management, già impegnato nei progetti sfidanti e ambiziosi del nostro Gruppo, sono state spesso assorbite da attività necessarie a difendere la Società dai continui attacchi mossi dai precedenti soci e persino dai componenti degli organi sociali da loro nominati. Il conflitto endosocietario ha reso estremamente difficile, a seguito del danno cagionato alla nostra

reputazione, gestire i nostri importanti programmi di investimento e le relazioni con banche, enti e forniitori coinvolti.

La Società ha dovuto, per le tensioni riscontrate tra gli organi societari, gestire anche una defatigante ispezioni della Consob, durata oltre un anno, e terminata solo nel mese di novembre 2019.

Malgrado tutto ciò siamo riusciti a realizzare i nostri programmi e a gestire questa complessa transizione, ed in particolare:

è stato, dunque, rinnovato l'organo amministrativo, con la nomina di un presidente del consiglio di amministrazione indipendente e di professionisti che, con la loro esperienza, possono garantire un continuo miglioramento della governance societaria;

sono stati nominati i nuovi componenti dell'organo di controllo, con la nomina di professionisti qualificati di caratura nazionale, idonei a garantire un continuo miglioramento delle attività di controllo e vigilanza;

è stata nominata la società di revisione E&Y SpA, primaria società di revisione e consulenza, tra le "big four" a livello mondiale;

è stato completato il progetto di riorganizzazione e razionalizzazione del gruppo, con il completamento delle attività di:

cessione delle società operanti nel settore delle rinnovabili, non più strategiche:

messa in liquidazione e successiva cessione della sub holding SEI Industrial SpA, oggetto del conferimento, al fine di accorciare la catena di comando del Gruppo;

razionalizzazione del partecipogramma, con la integrazione e l'efficientamento delle strutture organizzative e riduzione dei costi, con la fusione per incorporazione della SERI Plant Division Srl e della FL Srl (operazioni poi concluse nel corso del 2020) nella Fib Srl e della SERI Plast Srl nella Industrie Composizione Stampati Srl (che ha poi modificato la ragione sociale in SERI Plast Srl);

acquisizione del ramo aziendale, precedentemente condotto in affitto, della Coes Company Srl da parte della SERI Plast Srl;

il completamento del programma di riorganizzazione del partecipogramma ha consentito al nostro Gruppo di operare attraverso la attività di direzione e coordinamento della nostra Società, holding di partecipazioni, in favore delle due società operative industriali, la Fib Srl e la SERI Plast Srl, operanti la prima nel settore degli accumulatori elettrici e l'altra nel settore delle materie plastiche; che a loro volta controllano le 5 società operanti all'estero e i due centri ricerca del Gruppo. La Fib Srl controlla anche una società che opera nel recupero e riciclo degli accumulatori elettrici a fine vita e la società che si occupa dei servizi di manutenzione e assistenza post vendita per gli accumulatori industriali e per la sostituzione delle batterie auto; società, quest'ultime, che per la loro natura sono rimaste autonome;

è stato completato il trasferimento a Gubbio (Pg), e il successivo montaggio, dei macchinari ed impianti installati presso l'unità produttiva (circa 10 mila mq. coperti) da Levate (Bg), con una efficace razionalizzazione e integrazione dei processi produttivi e conseguente riduzione di costi e efficientamento della struttura organizzativa, a seguito degli interventi di ammodernamento delle linee produttive;

è stata ultimata la installazione dell'impianto produttivo di Teverola (Ce) per la realizzazione di celle e moduli al litio, per accumulatori elettrici ad uso storage e trazione elettrica pesante, primo in Europa, con un investimento complessivo di circa 50 milioni di Euro e una capacità produttiva installata di circa 300 Mw per anno;

è stato elaborato un ambizioso progetto per la realizzazione della cosiddetta fase 2 di Teverola, in cui abbiamo previsto la realizzazione di un impianto da 2,5 Gw per anno di capacità produttiva (una cosiddetta gigafacctory) per accumulatori di largo consumo per l'automotive e un impianto innovativo per il recupero e riciclo di accumulatori elettrici al litio a fine vita. Proseguendo nella tradizione del Gruppo di controllare la intera filiera produttiva, con un focus al recupero e riciclo, nel pieno rispetto degli standard previsti dalla economia circolare e green. Il progetto è stato oggetto di una complessa istruttoria presso la Commissione Europea, che, valutandolo altamente innovativo e strategico per l'intera comunità europea, ne ha infine autorizzato la copertura, con una agevolazione a fondo perduto pari al 100% del funding gap previsto nel programma temporale dell'investimento;

è stata trasferita l'unita produttiva di Avellino, oggetto di un devastante incendio occorso nel mese di settembre, a Canonica D'Adda, senza ridurre la capacità produttiva preesistente e garantendo la continuità delle forniture ai nostri primari clienti;

è stato completato l'investimento produttivo in Polonia per la produzione e succcessiva commercializzazione di cassette e coperchi in plastica per batterie, per il mercato del centro ed est europeo, al fine di incrementare la nostra competitività con la riduzione dei costi dei trasporti e una maggiore efficienza produttiva con linee completamente nuove e minor costo operativo;

è stato completato il processo di riorganizzazione della nostra controllata cinese, con la revoca, per giusta causa, del precedente amministratore e la nomina di un manager italiano residente in Cina, con una conseguente profonda riorganizzazione della struttura organizzativa.

Riuscire a realizzare i sopra citati progetti e radicali cambiamenti, gestendo contestualmente i richiamati conflitti endosocietari, le conseguenze della impossibilità di esprimere un giudizio da parte della società di revisione sul bilancio 2018, l'ispezione effettuata dalla Consob, e le difficoltà conseguenti al disastro dell'incendio occorso nel nostro sito di Avellino, ci deve rendere fieri del lavoro compiuto e delle capacità del nostro management.

Malgrado tutto ciò, considerando anche tutte le energie non canalizzate esclusivamente e doverosamente nello sviluppo del business, a tuti i livelli della nostra struttura organizzativa, e pur considerando:

i danni associati all'incendio presso lo stabilimento di Avellino, che hanno determinato ingenti costi, con impatto sui margini operativi, e investimenti straordinari, con impatto sull'indebitamento, non compensati dall' iscrizione del corrispondente provento per il sinistro assicurato, per il quale non abbiamo potuto, per le lungaggini nelle indagini della procura e poi per l'emergenza Covid, ottenere riscontri idonei a garantire la ragionevole certezza dell'indennizzo;

i maggiori costi operativi dovuti alle inefficienze produttive e commerciali (essendo stati costretti a fornirci dai nostri competitors per garantire la continuità delle forniture di tubi e raccordi) registrate a Gubbio nel corso del trasferimento - e conseguente ammordernamento - degli impianti da Levate, oltre ai costi e agli investimenti che erano pianificati;

la pessima performance, legata alla cattiva gestione del precedente amministratore locale, che è stato prontamente revocato, della nostra controllata cinese; amministratore che, in violazione dei propri doveri aziendali, ha veicolato, con margini prossimi allo zero, le vendite dei nostri prodotti verso società commerciali e di distribuzione terze che poi le traferivano ai clienti utilizzatori finali;

la nostra Società registria risultati in crescita rispetto al 2018, di molto superiori tenendo conto dei ricavi iscritti nel 2018 per contributi straordinari e non ricorrenti.

Il Gruppo si muove, nel pianificare l'evoluzione futura, lungo cinque direttrici:

consolidamento e sviluppo, anche a seguito della profonda riorganizzazione societaria, delle due divisioni: materie plastiche e accumulatori elettrici con tecnologia al piombo. Il piano industriale elaborato prevede una crescita dei volumi di vendita con conseguente miglioramento delle marginalità, anche per effetto della maggiore e più efficiente capacità produttiva disponibile, a seguito della chiusura dei siti

poco performanti (Fib Sud Srl a Nusco e alcune piattaforme logistiche), il potenziamento e ammodernamento di quelli attualmente in funzione e la disponibilità di nuova capacità produttiva in aree prossime alle sedi dei nostri clienti;

il potenziamento dei nostri centri di ricerca per lo sviluppo di prodotti innovativi: nuovi compound plastici ad altissima prestazione, produzione di materiali compositi per lo stampaggio di manufatti ad alta resistenza, batterie start & stop con super condensatori e consolidamento della nuova tecnologia per la produzione di accumulatori al piombo per trazione elettrica ad elevato risparmio energetico, con dispositivi per il remote control;

sviluppo e integrazione delle nostre attività di service per i nostri clienti: assistenza e manutenzione degli accumulatori ad uso storage e trazione e assistenza e sostituzione degli accumulatori per auto. Con l'utilizzo di tali servizi i nostri clienti potranno beneficiare di maggiori durate del periodo di garanzia offerto sui nostri prodotti;

potenziamento, con l'avvio dell'ultima sezione dell'impianto, ancora non operativa, della nostra attività di recupero degli accumulatori elettrici al piombo a fine vita, riducendo il costo di approvvigionamento delle materie prime (piombo in lega e scarti di polipropilene);

sviluppo del business accumulatori al litio per uso industriale e automotive con:

il definitivo start up del moderno e innovativo impianto realizzato a Teverola per la produzione di celle, moduli e battery pack al litio per uso industriale (trazione pesante o storage) e taylor made, con le partnership in corso per le applicazioni speciali. L'impianto, che alla data della scrivente relazione è in fase di start up, con i ritardi occorsi per la emergenza Covid, ha una capacità produttiva di 300 Mw annui, in grado di esprimere volumi di affari rilevanti rispetto alle vendite registrate nel corso del 2019;

l'avvio e il completamento del programma di investimento, autorizzato nell'ambito del progetto IPCEI dalla Commissione Europea, per la realizzazione, sempre a Teverola, di una giga factory per la produzione di celle e moduli per accumulatori elettrici per uso automotive o trazione leggera. Per tale programma il nostro Gruppo beneficerà di una agevolazione di 411 milioni di euro, a copertura totale

del complessivo funding gap calcolato nel periodo dell'investimento, per realizzare un impianto avente capacità massima pari a 2,5 Gw annui;

il completamento dell'investimento per la produzione di materia attiva per le celle con tecnologia litio a partire dal carbonato di litio che sarà reso disponibile dalla JV argentina;

l'avvio e il completamento del programma di investimento per la realizzazione dell'impianto per il recupero e riciclo di accumulatori al litio a fine vita, nell'ambito del progetto IPCEI dalla Commissione Europea.

Il completamento dei nostri programmi di investimento, interamente finanziati, e l'avviamento degli impianti realizzati nel corso del 2019, consentirà al nostro Gruppo di affrontare le sfide future, seppure nell'attuale e incerta fase dovuta alla emergenza Covid, ma nella consapevolezza che il nostro Gruppo cambierà radicalmente la sua natura, a seguito della notevole crescita delle dimensioni aziendali.

Infine occorre ringraziare tutti i nostri dipendenti e i nostri collaboratori che, durante questa fase emergenziale causata dalla pandemia, hanno garantito la continuità produttiva di tutte le nostre fabbriche. Un particolare ringraziamento lo rivolgo ai nostri dipendenti e collaboratori che operano nei due stabilimenti in Lombardia, che hanno vissuto giorni e settimane difficilissimi dal punto di vista emotivo. E' del tutto evidente che è oggi estremamente complesso valutare gli effetti che avrà questa imprevedibile emergenza sanitaria sulle nostre attività, sia in Italia che all'estero. Questa difficile fase potrà essere superata solo con interventi decisi e coraggiosi. La durata della crisi sanitaria e la velocità con cui le istituzioni procederanno con le necessarie attività di stimolo dell'economia, sono due elementi essenziali per procedere con la valutazione degli effetti negativi, di medio-lungo periodo, sulle nostre attività. La nostra Società deve continuare nel suo percorso, con le normali attività pianificate per il completamento dei suoi programmi di investimento e di supporto alla crescita aziendale, e gestire, in parallelo, con strumenti nuovi e assolutamente non sostitutivi - come previsto dalle recenti disposizioni governative - la crisi in corso.

L'Amministratore Delegato Ing. Vittorio Civitillo

Seri Industrial in sintesi

€ 156 milioni + 21% vs 2018 Ricavi consolidati Adjusted

Il Gruppo continua nel suo percorso di crescita, in attesa dell'avvio delle attività del Progetto Litio

Si registra un forte incremento dell'Ebitda, soprattutto per effetto della marginalità crescente nel settore accumulatori elettrici

€ 22 milioni + 44% vs 2018 EBITDA Adjusted

€ 5,0 milioni dopo ammortamenti e svalutazioni per Euro 11,6 milioni

Utile Consolidato Adjusted

€ 1,8 milioni dopo ammortamenti e svalutazioni per Euro 12,7 milioni

€ 10,4 milioni + 371% vs 2018

Utile Consolidato

EBIT

Adjusted

€ 46 milioni CAPEX Materiali R&D € 10 milioni

ll Gruppo ha completato l'investimento straordinario a Teverola per la realizzazione del primo impianto nazionale per produrre celle e moduli al Litio R&D

La società ha investito, in capex materiali e in R&D, nel 2018 per circa Euro 42 milioni e nel 2019 per circa Euro 56 milioni per complessivi Euro 98 milioni.

671 + 11% vs 2018 Numero di dipendenti

(€ migliaia) 2019 2018
Ricavi consolidati 156.522 133.493
Ricavi consolidati adjusted 156.522 129.743
Margine Operativo Lordo - EBITDA 19.383 19.025
Margine Operativo Lordo Adjusted - EBITDA Adjusted 22.059 15.274
Risultato Operativo - EBIT 6.714 4.936
Risultato Operativo adjusted - EBIT adjusted 10.420 2.214
Utile (perdita) consolidato 1.815 5.313
Utile (perdita) consolidato adjusted 5.022 (2.262)
Flusso di cassa netto da attività operativa 29.732
Flusso di cassa netto da attività operativa adjusted 32.408
Attività di investimento 52.882 33.717
Totale Attività a fine periodo 293.306 240.145
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 120.146 120.118
Indebitamento Finanziario Netto ante IFRS 16 52.287 25.904
Indebitamento Finanziario Netto post IFRS 16 69.022 41.597
PRINCIPALI INDICATORI REDDITUALI E FINANZIARI 2019 2018
Leverage adjusted ante IFRS 16 0,44 0,22
Debt Coverage adjusted
PFN ante IFRS/EBITDA Adjusted
0,62
2,37
1,70
DIPENDENTI (numero) 2019 2018
Divisione FIB -- accumulatori elettrici
Divisione Seri Plast - materiali plastici
311
316
291
173
Corporate e altre attività 44 34
Gruppo 671 498
INNOVAZIONE, SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE 2019 2018
Recupero rifiuti in tonnellate 7.826 2.684
Recupero rifiuti (%) 91% 91%
Infortuni totali registrati 13 15
Emissioni dirette di GHG (Scope 1) 2.259 1.966
Consumo energia elettrica (kWh) 56.183.699 47.920.077

Commento ai risultati economico-finanziari

Bilancio Consolidato

Di seguito si elencano le società facenti parte del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019, incluse nell'area di consolidamento.

Denominazione N° azioni/
Quote
Valuta Capitale sociale
posseduto
Sede % di
Controllo
Tramite % di Gruppo
Controllo
Seri Plant Division Srl 1 Euro 1.739.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
Seri Plast Srl 1 Euro 1.945.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
Seri Plast Srl (già Industrie
Composizione Stampati Srl o anche
ICS Srl)
1 Euro 1.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
ICS EU SAS 100 Euro 10.000,00 Peronne – Francia 100,00 Seri Plast Srl
(già ICS Srl)
100,00
PLASTAM EU SAS 23.760 Euro 2.376.000 Arras – Francia 100,00 Seri Plast Srl
(già ICS Srl)
100,00
ICS Poland Sp. Z o.o. 99 Złoty 4.950,00 Cracovia (PL) 99,00 Seri Plast Srl
(già ICS Srl)
99,00
Plast Research & Development Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Plast Srl
(già ICS Srl)
100,00
FIB Srl 1 Euro 8.000.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
FS Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FL Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FIB Sud Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
Lithops Srl 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 FIB Srl 60,00
Repiombo Srl 1 Euro 6.000,00 San Potito Sannitico (CE) 60,00 FIB Srl 60,00
FAAM Research Center Srl 1 Euro 10.000,00 San Potito Sannitico (CE) 100,00 FIB Srl 100,00
FAAM Asia Limited 31.046.800 HKD 31.046.800,00 Hong Kong 100,00 FIB Srl 100,00
Yixing Faam Industrial Batteries Ltd.
oppure YIBF
1 CNY 51.506.955,29 Yixing - Repubblica Popolare
Cinese
100,00 FAAM Asia Limited 100,00
Altre attività
Tolo Energia Srl in liquidazione 1 Euro 207.119,11 San Potito Sannitico (CE) 100,00 Seri Industrial SpA 100,00
FDE Srl 1 Euro 55.000,00 Roma 55,00 Seri Industrial SpA 55,00
Sogef Srl 1 Euro 588.143,00 Frosinone (FR) 58,81 FDE Srl 32,35

Le società collegate e quelle controllate, che non sono state incluse nell'area di consolidamento, per l'irrilevanza, in quanto non operative, sono le seguenti:

Denominazione
azioni/
quote
Valuta Capitale sociale
posseduto
Sede % di Controllo Tramite % di Gruppo
Controllo
FAAM Baterias SL Euro 1.530,00 L'Hospitalet de Llobregat
Barcellona (Spagna)
51,00 FIB Srl 51,00
Frosinone Sole Srl 1 Euro 50.000,00 Frosinone (FR) 50,00 Sogef Srl 16,175
Jujuy Litio SAPEM Pesos 400.000,00 San Salvador de Jujuy -
Argentina
40,00 FIB Srl 40,00

Nel corso del 2019 e nel 2020, alla data di approvazione della presente relazione, sono state perfezionate le seguenti operazioni:

(1) Seri Plant Division Srl è stata fusa per incorporazione in FIB Srl, con efficacia civilistica dal 1° febbraio 2020 e contabile dal 1° gennaio 2020.

  • (2) Seri Plast Srl è stata fusa per incorporazione in Industrie Composizione Stampati Srl, con effetto civilisto e contabile dal 1° gennaio 2020. Contestualmente Industrie Composizione Stampati S.r.l ha assunto la denominazione di Seri Plast Srl.
  • (3) Con atto del 14 gennaio 2020 la quota di partecipazione di Seri Plast. Srl in ICS Poland Sp. Z o.o. è passata dal 99% al 100%.
  • (4) FL Srl è stata fusa per incorporazione nella FIB Srl con effetto civilistico dal 1° aprile 2020e contabile dal 1° gennaio 2020.

(5) FIB Sud Srl è stata ceduta in data 22 gennaio 2020.

(6) Repiombo Srl ha aumentato il capitale sociale da Euro 10 mila a Euro 2.260 miglgiaia, in esecuzione di quanto deliberato, il 24 febbraio 2020, dalla assemblea dei soci. A seguito del suddetto aumento di capitale sociale la FIB Srl ha incrementato la sua partecipazione dal 60% al 99.8%. La partecipazione della Repiombo Srl è stata trasferita da SERI Industrial alla FIB Srl in data 17 dicembre 2019.

(7) La partecipazione del 55% nella FDE Srl è stata trasferita da Tolo Energia Srl a SERI Industrial in data 13 dicembre 2019.

  • (8) Le partrecipazioni detenute da Tolo Energia Srl in Kre Wind Srl, di SERI Industrial in SEI Industrial SpA e i diritti di voto detenuti dalla SERI Industrial nell'assmblea dei soci della Carbat Srl sono stati trasferiti a terzi nel corso del mese di dicembre 2019.
  • (9) All'inizio del 2019 sono state trasferite, in esecuzione della riorganizzazione societaria pianificata e di accordiamento della catena di comando, da SEI Industrial SpA a SERI Industrial SpA, le partecipazioni detenute al 100% in Seri Plant Division Srl, Fib Srl, Seri Plast Srl e Repiombo Srl e da SEI Industrial SpA a SERI Plast Srl e successivamente direttamente a SERI Industrial SpA quella detenuta in ICS Srl.

Alla data della presente relazione sono in corso di trasferimento le attività della Lithops Srl nella FAAM Research Center Srl e la dismissione/cessazione delle partecipate Tolo Energia Srl in liquidazione e FDE Srl.

Il bilancio consolidato e il bilancio d'esercizio (di seguito anche il "bilancio separato") sono predisposti in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) applicabili ai sensi del Regolamento CE n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Si fa presente che, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance (Misure Alternative di Performance, di seguito anche "MAP"), così come previsto dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in seguito all'emanazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 n.92543/15, che rende applicabili gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'ESMA circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016.

Il management ritiene che i MAP consentano una migliore analisi dell'andamento del business, assicurando una più chiara comparabilità dei risultati nel tempo, isolando eventi non ricorrenti, in modo anche da rendere la reportistica coerente con gli andamenti previsionali.

Tali indicatori non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS IFRS in quanto la loro modalità di determinazione non è normata dai principi stessi. Pertanto la lettura dei MAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai bilanci consolidati.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono alla rettifica dei principali indicatori di bilancio al netto delle partite non ricorrenti e/o non ripetitive, i c.d. special item.

Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item quando: (i) sono correlate ad eventi o ad operazioni non ripetitive, ovvero da operazioni che non si ripetono frequentemente nella gestione ricorrente del Gruppo; (ii) derivano da operazioni non rappresentative della normale attività caratteristica del Gruppo, come nel caso di oneri straordinari di ristrutturazione, oneri ambientali, oneri connessi alla dismissione e alla valutazione di un asset, oneri legati ad operazioni straordinarie, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile che si verifichino nei successivi, oneri connessi allo start-up di nuovi stabilimenti, eccetera; (iii) eventuali plusvalenze o minusvalenze, svalutazioni o rivalutazioni di partecipazioni e/o asset, rettifiche/riprese di valore e ammortamenti legati ad operazioni straordinarie.

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di perfomance:

  • EBITDA (o Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo netto" gli "Ammortamenti e Rettifiche/Riprese di valore";
  • EBITDA adjusted (o Margine Operativo Lordo adjusted): rappresenta un indicatore della performance operativa ricorrente ed è calcolato depurando il Risultato Operativo Lordo degli special item sopra citati relativamente alla gestione operativa ed ai punti (i) e (ii);
  • Risultato Operativo adjusted (o EBIT adjusted): è calcolato eliminando dal Risultato Operativo gli effetti degli special item relativi ai punti (iii) e (iv) sopra menzionati;
  • Utile (perdita) consolidata adjusted: è calcolato eliminando dall'Utile (perdita) consolidata tutti gli special item sopra menzionati, nonché eventuali poste non ricorrenti correlate alle imposte;
  • Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato dalle voci elencate nella tabella a pag. 19, conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b e in linea con le disposizioni Consob del 28 luglio 2006.
  • Indebitamento finanziario netto adjusted: è calcolato eliminando dall'indebitamento finanziario netto, l'impatto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16;
  • Flusso monetario generato (assorbito) dall'attività operativa adjusted (o Cash Flow da attività operativa): rappresenta il flusso di cassa generato dalle attività operative del Gruppo, al netto degli special item sopra menzionati.

Gli indicatori reddituali e finanziari sono calcolati anche sui risultati adjusted.

Di seguito si riporta la struttura patrimoniale al 31 dicembre 2019 del Gruppo Seri Industrial, confrontata con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Stato Patrimoniale Consolidato (Euro/1000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.395 14.946
Attività finanziarie 4.865 2.871
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0
Crediti commerciali 43.576 44.713
Altre attività 20.926 14.328
Rimanenze di Magazzino 55.388 35.787
Attività correnti 129.660 112.645
Immobilizzazioni immateriali 62.253 60.511
Attività materiali per diritti di utilizzo 18.926 18.582
Immobilizzazioni materiali 74.322 38.391
Altre attività 1.806 1.845
Attività fiscali per imposte anticipate 6.339 8.171
Attività non correnti 163.646 127.500
Attività destinate alla dismissione 0 0
ATTIVO 293.306 240.145
Debiti commerciali 45.060 23.453
Altre passività 33.246 19.228
Debiti finanziari 48.392 36.190
Strumenti finanziari derivati 0 18
Debiti per imposte 1.189 770
Fondi 922 2.950
Passività correnti 128.810 82.608
Debiti finanziari 30.398 32.550
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.405 4.136
Imposte differite 609 729
Altre passività 7.869 0
Fondi 69 5
Passività non correnti 44.350 37.420
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0
Capitale sociale 93.090 93.073
Riserva legale 200 0
Sovrapprezzo azioni 2.313 6.995
Altre riserve 21.251 13.085
Utile (Perdita) di gruppo 1.539 5.327
Patrimonio netto di gruppo 118.394 118.480
Capitale/riserve di terzi 1.476 1.652
Utile (Perdita) di terzi 276 (14)
Patrimonio netto di terzi 1.752 1.638
Patrimonio netto consolidato 120.146 120.118
PASSIVO 293.306 240.145

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari, al 31 dicembre 2019, a Euro 4,4 milioni con una variazione rispetto al 2018 di negativi Euro 10,6 milioni.

Le attività correnti sono pari a Euro 130 milioni al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 113 milioni del 31 dicembre 2018, con una variazione di + Euro 17 milioni.

Le attività non correnti sono pari a Euro 164 milioni al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 128 milioni del 31 dicembre 2018, con una variazione di + Euro 36 milioni.

Le passività correnti sono pari a Euro 129 milioni al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 83 milioni del 31 dicembre 2018, con una variazione di + Euro 46 milioni. Nelle passività correnti si registra, principalmente, un incremento dovuto all'acquisto - a debito - del ramo aziendale Coes Company Srl e dei debiti verso i fornitori delll'impianto di Teverola.

Le passività non correnti sono pari a Euro 44 milioni al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 37 milioni del 31 dicembre 2018, con una variazione di + Euro 7 milioni.

Il patrimonio netto alla fine dell'esercizio in esame è invariato rispetto a quello al 31 dicembre 2018 e pari a Euro 120 milioni.

Si registra un notevole incremento delle attività non correnti, a seguito degli investimenti realizzati nel corso dell'anno, e un incremento delle rimanenze di magazzino, nell'attivo corrente, a seguito, in via principale, dell'avvio della attività della Repiombo Srl, dell'acquisto del ramo aziendale della Coes Company Srl (che ha previsto, tra l'alto, l'acquisto delle giacenze di magazzino residue) e dell'incremento delle giacenze della Fib Srl, coerentemente con la crescita del portafoglio ordini.

Dal punto di vista economico l'andamento consuntivato nell'esercizio 2019 confrontato con quello realizzato nell'esercizio precedente è il seguente:

Conto Economico Consolidato (Euro/000) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Ricavi da clienti 143.179 117.689
Altri proventi operativi 7.830 12.014
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 5.513 3.790
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 156.522 133.493
Costi di produzione 97.433 67.567
Variazione Rimanenze (20.684) 898
Costi per servizi 29.281 22.327
Altri costi operativi 4.276 2.855
Costo del personale 26.832 20.822
Costi operativi 137.139 114.468
Margine operativo lordo (*) 19.383 19.025
Ammortamenti 12.458 11.547
Svalutazioni/riprese di valore 211 2.543
Risultato operativo 6.714 4.936
Proventi finanziari 299 225
Oneri finanziari 3.737 3.835
Utile (Perdita) prima delle imposte 3.275 1.325
Imposte (1.420) 4.001
Risultato netto di attività operative in esercizio 1.855 5.326
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione (40) (13)
Utile (Perdita) consolidata 1.815 5.313
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 276 (14)
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo 1.539 5.327
(Euro/000) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) 1.539 5.327
- di base (B) 47.293.781 44.925.036
- diluito (C) 50.366.787 53.057.662
- di base (A/B) 0,0326 0,1186
- diluito (A/C) [(1)] 0,0306 0,1004

* Si segnala che il Margine operativo lordo nel bilancio pubblicato al 31 dicembre 2018 era pari ad Euro 17.809 migliaia. I dati relativi all'esercizio 2018 sono stati riesposti nel prospetto sopra riportato in coerenza con le riclassifiche operate nel 2019. In particolare si evidenzia che la voce svalutazione crediti è stata esposta nella voce "rettifiche/riprese di valore". Nel 2018 era rappresentata nella voce altri costi operativi per un valore di Euro 1.216 migliaia, pari alla variazione del Margine Operativo Lordo da Euro 17.809 a 19.025 migliaia.

Per una miglior comprensione dell'andamento gestionale di seguito si riportano i risultati consolidati dell'esercizio adjusted confrontati con quelli conseguiti nell'esercizio precedente

Conto Economico adjusted - in Euro
migliaia
2019 Special Item 2019
Adjusted
2018 Special Item 2018
Adjusted
Var Var %
Totale ricavi 156.522 156.522 133.493 (3.750) 129.743 26.779 21%
Costi operativi 137.139 (2.676) 134.463 114.468 114.468
Margine operativo lordo - EBITDA 19.383 22.059 19.025 15.275 6.784 44%
Ammortamenti e Rettifiche/riprese di valore 12.669 (1.030) 11.639 14.090 (1.029) 13.061
Risultato operativo - EBIT 6.714 10.420 4.936 2.214 8.206 371%
Gestione finanziaria 3.438 (275) 3.163 3.611 (307) 3.304
Utile (perdita) prima delle imposte 3.275 7.257 1.324 (1.090)
Imposte (1.420) (1.420) 4.001 (5.948) (1.947)
Effetto fiscale teorico 0 (775) (775) (788) (788)
Risultato netto 1.855 5.062 5.326 (2.249)
Risultato di attività operative cessate 40 40 13 13
Utile (perdita) Consolidata 1.815 3.207 5.022 5.313 (7.575) (2.262) 7.284

Di seguito si riporta la sintesi degli impatti degli special item sui risultati d'esercizio al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

Tabella di raccordo adjustment - in Euro/000 2019 2018
Margine Operativo Lordo - EBITDA 19.383 19.025
Risultato Operativo Netto - EBIT 6.714 4.936
Utile (perdita) consolidato 1.815 5.313
Ricavi - (3.750)
Eliminazione Contributo Whirlpool - (3.750)
Costi Operativi 2.676 -
Costi operativi incendio Avellino - Start up Teverola 786 -
Svalutazione magazzino incendio Avellino 1.569 -
Spese legali controllata cinese 321 -
Impatto su EBITDA 2.676 (3.750)
Contratto di locazione Teverola start up - Ammortamenti 1.030 1.029
Impatto su EBIT 3.706 (2.721)
Contratto di locazione Teverola start up - Oneri Finanziari 275 307
Impatto su Utile prima delle imposte 3.981 (2.414)
Eliminazione Imposte anticipate - (5.948)
Effetto fiscale teorico (775) 788
Impatto su Utile (perdita) consolidato 3.207 (7.575)
Margine Operativo Lordo - Ebitda adjusted 22.059 15.275
Risultato Operativo - Ebit adjusted 10.420 2.214
Utile consolidato adjusted 5.022 (2.262)

Nel 2018 sono stati iscritti, negli altri ricavi, un contributo straordinario per complessivi Euro 3.750 migliaia e, nella voce imposte (imposte anticipate per le perdite pregresse della Società nell'ambito del consolidato fiscale, precedentemente all'operazione di conferimento del Gruppo industriale), una componente positiva di reddito di Euro 5.948 migliaia. Nel 2019 la controllata SERI Plast Srl ha subito un devastante incendio nello stabilimento di Avellino con una conseguente svalutazione del magazzino, in attesa della verifica della ragionevole certezza di poter ricevere l'indennizzo assicurativo, che non è stato iscritto per i ritardi occorsi nelle indagini penali e, in seguito, per l'emergenza Covid, per complessivi Euro 1.569 migliaia; a tale svalutazione occorre, in attesa di poter accertare compiutamente tutti i danni occorsi, aggiungere i costi relativi ai trasferimenti da Avellino agli altri stabilimenti produttivi, con tutti gli annessi oneri, pari a complessivi Euro 672 migliaia, per un totale di Euro 2.241 migliaia. Non si tiene conto, per la difficoltà, al momento, di procedere ad una compiuta valutazione, (i) dei costi del personale di Avellino impiegato con totale inefficienza, per attività, ad esempio, di sistemazione del sito incendiato o dei magazzini e per l'attivazione della cassa integrazione, e (ii) delle inefficienze notevoli, determinate negli altri siti produttivi, per la gestione della fase emergenziale.

Sui risultati del 2019, come nel 2018, occorre operare, inoltre, un aggiustamento relativo (i) ai costi relativi allo start up di Teverola per complessivi Euro 1.418 migliaia, iscritti nei costi e che non è stato possibile immobilizzare, e (ii) ai costi per consulenze legali, per complessivi Euro 321 migliaia, sostenuti per le azioni in corso in Cina, nei confronti del precedente amministratore e le società a lui correlate. Tenuto conto che nel 2018 i costi relativi allo start up di Teverola erano, per gran parte, già presenti, questa rettifica non concorre alla quantificazione delle variazioni rispetto all'anno precedente.

Si precisa inoltre che la controllata cinese (Yibf Co Ltd) registra ricavi e marginalità in forte decrescita, a causa delle malefatte del precedente amministratore: Ricavi pari ad Euro 5.587 migliaia, un Ebitda negativo per Euro 792 migliaia

ed una perdita per Euro 1.824 migliaia. Tale risultato, del tutto incoerente con i risultati della nostra controllata nel triennio 2015-2017 (Ebitda medio pari a Euro 1,1 milioni), come l'anno scorso, ha impattato negativamente sui risultati di Gruppo. A seguito della riorganizzazione in corso si prevede un riposizionamento graduale che riporterà la nostra controllata in una condizione di normalità.

In conclusione, emerge che:

Il totale dei ricavi è pari a Euro 156.522 migliaia, con un incremento rispetto al totale dei ricavi adjusted conseguiti nell'esercizio 2018, pari a + Euro 26.779 migliaia.

il Margine operativo lordo adjusted del 2019 è pari a Euro 22.059 migliaia con un incremento rispetto al 2018 pari a + Euro 6.784 migliaia;

il Risultato operativo adjusted del 2019 è pari a Euro 10.420 migliaia con un incremento rispetto al 2018 di + Euro 8.206 migliaia;

l'Utile consolidato adjusted è pari a Euro 5.022 migliaia, dopo aver effettuato ammortamenti e rettifiche/riprese di valore per Euro 11.639 migliaia, con un incremento rispetto 2018 di + Euro 7.284 migliaia.

Dal punto di vista finanziario l'indebitamento finanziario netto consolidato è pari a Euro 69.022 migliaia, in aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2018, che era pari a Euro 41.597 migliaia, per complessivi + Euro 27.425 migliaia, a fronte di investimenti in attività materiali ed immateriali per Euro 52.355 migliaia.

(€/000) 31-dic-19
31-dic-18
Variazione Variazione %
A. Disponibilità liquide (4.395) (14.946) 10.551 -71%
B. Titoli tenuti a disposizione (510) 0 (510)
C. Liquidità (A+B) (4.905) (14.946) 10.041 -67%
D. Crediti finanziari correnti (4.865) (12.503) 7.638 -61%
E. Debiti bancari 29.673 20.945 8.728 42%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 14.767 11.368 3.399 30%
G. Altri debiti finanziari correnti 3.953 4.642 (689) -15%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 48.393 36.955 11.438 31%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 38.623 9.506 29.117 306%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti 16.342 11.809 4.533 38%
K. Obbligazioni emesse 0 0 0
L. Altri debiti non correnti 14.057 20.282 (6.225) -31%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 30.399 32.091 (1.692) -5%
N. Posizione finanziaria netta (I+M) 69.022 41.597 27.425 66%
Flussi finanziari consolidati
(Euro/1000) 31.12.2019
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALL'INIZIO DEL PERIODO (41.597)
Risultato operativo 6.714
Ammortamenti e svalutazioni 12.669
Margine operativo lordo 19.383
Variazioni rimanenze (19.601)
Variazioni crediti commerciali e altri crediti (12.842)
Variazioni debiti commerciali e altre passività 42.793
Variazioni del capitale circolante 10.350
Flusso di cassa operativo 29.732
Investimenti in immobilizzazioni materiali (36.325)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (2.375)
Investimenti in attività per diritti di utilizzo (3.955)
Acquisizione di ramo (9.700)
Disinvestimenti 1.843
Investimenti netti (50.512)
Flusso di cassa operativo post pagamento degli investimenti (20.779)
Proventi e oneri finanziari (3.438)
Imposte correnti (823)
Imposte differite (596)
Incrementi/(decrementi) patrimonio netto di terzi (162)
Incrementi/(decrementi) patrimonio netto di gruppo (1.626)
Flusso di cassa netto (27.425)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ALLA FINE DEL PERIODO (31.12.2019) (69.022)

N.B. la Posizione Finanziaria Netta contiene gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16, per un importo pari a Euro 16.734 migliaia (Euro 15.967 migliaia al 31 dicembre 2018).

La PFN al 31 Dicembre 2019, depurata dagli effetti del principio IFRS 16 è pari a Euro 52.287 migliaia.

Il Flusso di Cassa Operativo (Margine Operativo Lordo + variazioni del capitale circolante) è positivo per Euro 29.732 migliaia che si incrementa a Euro 32.408 migliaia per effetto degli aggiustamenti sul Margine Operativo Lordo.

Di seguito si riporta l'indebitamento finanziario del Gruppo relativo all'esercizio 2019 suddivisto tra liquidità e crediti finanziari ed indebitamento corrente e non corrente:

Dettaglio Posizione Finanziaria Netta – (Euro/000) 2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.395)
Titoli e altre attività finanziarie (510)
Depositi bancari (500)
Crediti finanziari verso Invitalia SpA (4.365)
Totale Liquidità e crediti finanziari (9.770)
Debiti bancari correnti - conti anticipi 27.852
Debiti bancari correnti - finanziamenti a breve 13.915
Debiti bancari correnti - conti corrente 1.850
Altri debiti correnti - anticipazione Invitalia Sv Spe 822
Altri debiti correnti - Leasing 387
Altri debiti finanziari 238
Indebitamento corrente 45.064
Debiti finanziari non correnti - finanziamenti mlt 16.716
Debiti finanziari non correnti - leasing 277
Indebitamento non corrente 16.993
Totale Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 52.287
Altri debiti correnti - IFRS 16 3.328
Debiti finanziari non correnti - IFRS 16 13.406
Totale Indebitamento Finanziario Netto post IFRS 16 69.022

Con delibera di Assemblea del 31 luglio 2019 è stata deliberato di destinare l'utile di esercizio di Euro 3.859 migliaia come segue: Euro 200 migliaia a Riserva legale ed Euro 3.659 migliaia a parziale copertura della voce "Perdite portate a nuovo" che al 31 dicembre 2018 era pari ad Euro 6.537 migliaia. È stato inoltre deliberato di coprire integralmente le residue "Perdite portate a nuovo" pari ad Euro 2.879 migliaia e la Riserva negativa denominata "Costi di fusione e aumento di capitale" pari ad Euro 1.830 migliaia attraverso il parziale utilizzo della "Riserva sovraprezzo azioni" per complessivi Euro 4.709 migliaia. Dopo tale copertura la Riserva sovraprezzo azioni si è ridotta da Euro 6.995 migliaia a Euro 2.286 migliaia.

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a Euro 93.090 migliaia rispetto agli Euro 93.073 migliaia del 31 dicembre 2018, a seguito dell'esercizio parziale del Warrant Uno SERI 2017 -2022 in circolazione. Lo stesso al 31 dicembre 2019 è composto da n. 47.295.908 azioni ordinarie. I Warrant Uno SERI 2017 -2022 conferiscono al loro titolare il diritto di sottoscrivere azioni di compendio nel rapporto di n. 1 (una) azione di compendio, ogni n. 10 (dieci) Warrant Uno SERI 2017 – 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant. Alla data odierna sono in circolazione n. 99.191.327 Warrant Uno SERI 2017 – 2022 incorporanti il diritto di sottoscrivere massime complessive n. 9.919.132 azioni di compendio.

Il 30 dicembre 2019 si è concluso il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018-2019.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato netto dell'esercizio di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante con gli analoghi valori della Capogruppo Seri Industrial SpA:

Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto
(Euro/000)
Patrimonio Netto
Seri Industrial Sp.A. al 31 dicembre 2019 96.537 4.419
Risultati aggregati partecipate PN 62.891 3.818
Leasing IAS 17 1.379 90
Leasing IFRS 16 (505) (232)
Altri scritture IFRS (413) (206)
Rettifiche pre consolidamento (956) 41
Partecipazioni (91.839) 1.494
Avviamento 54.439 0
Elisioni Infragruppo (1.387) 946
Dividendi 0 (8.554)
Effetto totale rettifiche 23.609 (2.603)
Seri Industrial al 31 dicembre 2019 - Consolidato 120.146 1.815
Pertinenza di terzi 1.752 276
Seri Industrial al 31 dicembre 2019 - Pertinenza di Gruppo 118.394 1.539

Informativa di settore

Di seguito si riportano i risultati economici conseguiti dai settori di attività del Gruppo.

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidamento
Consolidato
Ricavi da clienti 2.568 54.746 89.614 303 (4.051) 143.179
Altri proventi operativi 492 4.424 2.574 646 (307) 7.830
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 0 2.634 2.879 0 (0) 5.513
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni 3.060 61.804 95.068 948 (4.358) 156.522
Costi di produzione 18 34.579 64.484 0 (1.647) 97.433
Variazione Rimanenze 0 (6.499) (14.184) 0 (0) (20.684)
Costi per servizi 1.458 10.128 19.887 488 (2.681) 29.281
Altri costi operativi 265 1.040 2.791 211 (31) 4.276
Costo del personale 2.494 10.071 14.198 70 (0) 26.832
Costi operativi 4.236 49.318 87.175 769 (4.358) 137.139
Margine operativo lordo (1.176) 12.486 7.893 180 (0) 19.383
Ammortamenti 199 6.852 5.222 186 (0) 12.458
Rettifiche/riprese di valore 1.237 12 131 0 (1.168) 211
Risultato operativo (2.611) 5.623 2.539 (6) 1.168 6.714
Proventi da partecipazioni 5.935 0 0 0 (5.935) 0
Proventi finanziari 106 45 147 0 0 299
Oneri finanziari 71 2.189 1.457 20 0 3.737
Utile (perdita) prima delle imposte 3.359 3.479 1.230 (25) (4.767) 3.275
Imposte (1.051) 1.499 945 27 0 1.420
Risultato netto di attività operative in esercizio 4.410 1.980 285 (53) (4.767) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate e in corso
di dismissione
0 0 0 (40) 0 (40)
Utile (Perdita) consolidata 4.410 1.980 285 (93) (4.767) 1.815
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 0 236 (1) 41 (0) 276
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo 4.410 1.744 286 (134) (4.767) 1.539

Nella tabella seguente è esposta la contribuzione dei settori ai ricavi consolidati.

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi da clienti 183 54.341 88.353 303 183 143.179
Altri proventi operativi 387 4.416 2.380 646 387 7.830
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 2.634 2.879 0 0 5.513
Totale 570 61.391 93.612 948 570 156.522

La suddivisione per area geografica dei ricavi è la seguente:

Ricavi per area geografica Ricavi %
Italia 75.086 48%
Europa 65.373 42%
Africa 2.175 1%
Asia 10.582 7%
America 3.185 2%
Oceania 122 0%
Totale 156.522 100%

Si riportano di seguito le tabelle riepilogative dei risultati economici conseguiti dalle varie società appartenenti al Gruppo ed incluse nell'area di consolidamento, riesposti secondo gli schemi adottati da Seri Industrial applicando i principi contabili internazionali IFRS/IAS adottati in capo alla capo gruppo.

Settore Materie Plastiche

Nella tabella che segue è riportato l'andamento economico delle società che partecipano al settore materie plastiche.

Euro/000 Materie Plastiche Seri Plast Srl ICS Srl ICS EU Sas Plastam EU
Sas
ICS Poland Plast Research &
Development Srl
Ricavi da clienti 89.614 21.129 79.822 4.057 2.394 0 0
Altri proventi operativi 2.574 189 2.840 1.066 176 0 209
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 2.879 0 2.584 0 0 0 295
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori interni 95.068 21.319 85.247 5.123 2.570 0 503
Costi di produzione 64.484 13.466 61.521 1.636 289 0 1
Variazione Rimanenze (14.184) (224) (13.939) (12) (10) 0 0
Costi per servizi 19.887 3.345 20.967 885 1.282 0 58
Altri costi operativi 2.791 599 4.156 275 130 21 19
Costo del personale 14.198 581 10.662 1.915 627 0 415
Costi operativi 87.175 17.767 83.367 4.699 2.317 21 493
Margine operativo lordo 7.893 3.552 1.879 424 253 (21) 10
Ammortamenti 5.222 258 1.907 308 183 64 2
Rettifiche/riprese di valore 131 0 22 0 0 0 0
Risultato operativo 2.539 3.295 (50) 115 69 (85) 9
Proventi da partecipazioni 0 1.900 500 0 0 0 0
Proventi finanziari 147 1 146 0 0 1 0
Oneri finanziari 1.457 304 862 5 4 1 1
Utile (perdita) prima delle imposte 1.230 4.891 (266) 110 65 (85) 8
Imposte 945 849 14 86 33 0 2
Risultato netto di attività operative in esercizio 285 4.042 (280) 25 32 (85) 6

Settore Accumulatori Elettrici

Nella tabella che segue è riportato l'andamento delle società che partecipano al settore Accumulatori Elettrici.

Euro/000 Accumulatori
elettrici
Fib Srl Seri Plant
Division Srl
Repiombo
Srl
FS Srl Fib Sud
Srl
FL Srl Carbat
Srl
Yibf Faam
Asia Ltd
Faam
Research
Center Srl
Lithops
Srl
Ricavi da clienti 54.746 42.671 28.285 5.519 2.288 1.200 189 334 5.176 0 0 440
Altri proventi operativi 4.424 3.979 215 141 11 63 228 0 40 0 0 621
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
2.634 0 379 0 0 0 545 0 372 0 0 709
Totale ricavi, proventi e incremento per lavori
interni
61.804 46.650 28.879 5.660 2.299 1.263 961 335 5.588 0 0 1.770
Costi di produzione 34.579 25.926 26.640 6.207 1.005 5 0 225 3.694 0 0 36
Variazione Rimanenze (6.499) (5.929) 70 (1.230) (17) 0 0 (12) 607 0 0 0
Costi per servizi 10.128 8.650 493 634 347 303 75 48 1.022 72 0 153
Altri costi operativi 1.040 2.002 372 57 296 118 2 62 731 0 0 149
Costo del personale 10.071 6.335 779 221 909 612 467 189 326 0 0 403
Costi operativi 49.318 36.984 28.355 5.890 2.541 1.036 544 512 6.380 72 0 742
Margine operativo lordo 12.486 9.666 524 (229) (242) 227 417 (177) (792) (72) (0) 1.029
Ammortamenti 6.852 3.964 345 237 75 25 393 43 696 0 1 743
Rettifiche/riprese di valore 12 501 109 0 4 0 0 0 0 0 0 0
Risultato operativo 5.623 5.202 70 (466) (321) 202 24 (220) (1.489) (72) (2) 286
Proventi da partecipazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Proventi finanziari 45 45 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri finanziari 2.189 1.598 29 3 31 1 1 3 134 0 0 1
Utile (perdita) prima delle imposte 3.479 3.649 41 (469) (351) 201 23 (223) (1.623) (72) (2) 285
Imposte 1.499 879 14 0 0 60 0 0 201 0 0 25
Risultato netto di attività operative in esercizio 1.980 2.769 27 (469) (351) 141 23 (223) (1.824) (72) (2) 260

Breve descrizione delle attività delle società del Gruppo

Settore SERI Plast

Recupero di scarti plastici e produzione di compound

Nello stabilimento di Alife (Ce) si producono compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

La società ha sviluppato diverse "ricette" innovative per applicazioni speciali ed ha ricevuto le omologazioni per essere fornitore autorizzato nel mercato automotive. Nello stabilimento di Alife, di circa 6.000 mq. coperti e 20.000 mq. scoperti, sono installati un impianto di macinazione trucioli da scarto di batterie, un impianto innovativo di lavaggio ed essiccazione e più linee di estruzione con dosatori e miscelatori per la preparazione delle "ricette" del compound.

Il laboratorio di ricerca è altamente innovativo con personale qualificato ed esperto nella produzione di compound.

Produzione di cassette per accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Avellino (al momento non attivo dopo l'incendio di settembre 2019), Canonica D'Adda (Bg), Peronne e Arras (Francia) e Pruszkow (Polonia) si producono complessi (cassette e coperchi) per accumulatori elettrici per

  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali);
  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori);
  • ➢ batterie stazionarie (centrali di accumulo).

Negli stabilimenti, di circa 57.000 mq. coperti e 200.000 mq. scoperti, sono installate 95 presse con circa 1000 stampi, la maggior parte realizzati "a misura" per i nostri clienti.

La società ha realizzato stampi innovativi per ridurre i tempi ciclo di stampaggio e coperchi per batterie (dove sono alloggiati tutti i sistemi di gestione della batteria) brevettati.

Produzione di tubi e raccordi

Negli stabilimenti di Pioltello (Mi) e Gubbio (Pg) si producono:

  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato termo idrosanitario;
  • ➢ tubi, raccordi e pezzi speciali per il mercato infrastrutture.

Negli stabilimenti, di circa 42.000 mq. coperti e 204.000 mq. scoperti, sono installati 26 estrusori per la produzione di tubi, 33 presse per la produzione di raccordi e vi sono magazzini altamente automatizzati per la gestione delle migliaia di referenze proposte sul mercato.

La società ha sviluppato diversi prodotti innovativi brevettati ed è l'unico player ad avere nel proprio portafoglio prodotti tutte le referenze sia per il settore building che infrastrutture.

Settore FIB

Produzione accumulatori elettrici

Negli stabilimenti di Monterubbiano (Fm), Manfredonia (Fg) e Yixing (Cina) si producono:

  • ➢ batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato;
  • ➢ batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket;
  • ➢ batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket;
  • ➢ batterie litio-ione (dal 2020 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

Nei 25.000 mq. coperti disponibili oltre 17.000 mq. di aree scoperte, sono installati impianti per fusione e impasto del piombo, produzione di piastre e assemblaggio e formazione di accumulatori al pombo e assemblaggio di accumulatori al litio.

Il marchio "FAAM" è riconosciuto per le applicazioni di energy saving.

Servizi post vendita e laboratori di ricerca e sviluppo

La società offre un servizio, attraverso un network strutturato (gestito dalla controllata FS Srl), di vendita, assistenza (garantita entro le 24 ore dalla richiesta), manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti.

La FSrl svolge, inoltre, anche servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento.

FIB, attraverso le controllate FAAM Research Center Srl, FL Srl e Lithops Srl svolge attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. FL Srl, con effetti a partire dal 1 aprile 2020, è fusa per incorporazione in FIB, mentre sono in corso di definizione, alla data della presente relazioni, i trasferimenti delle attività da Lithops a FAAM Research Center Srl.

Il laboratorio di Torino dispone di un impianto su scala semindustriale per la produzione di celle e moduli al litio innnovativi mentre a Monterubbiano si progettano gli accumulatori al litio e si realizza tutta la elettronica per la costruzione del BMS (Battery Management System).

Produzione di celle e moduli al Litio

A Teverola, nello stabilimento con una superficie coperta di circa 38.000 mq. ed aree esterne per circa 112.000 mq., è in corso di avviamento un impianto altamente innovativo per la produzione di celle e moduli per accumulatori al litio oltre che la materia attivia.

In Argentina è in corso di realizzazione uno stabilimento per la prima lavorazione del carbonato di litio.

Costruzione di impianti per il recupero di batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Alife (Ce) si progettano e si realizzano impianti per la produzione di piombo secondario dal recupero di accumulatori esausti.

L'attività è svolta in una officina con un'area coperta di 3.000 mq., aree esterne di circa 10.000 mq. e uffici destinati alla progettazione di circa 400 mq..

La società opera a livello internazionale ed ha sottoscritto, nel corso degli anni, diversi contratti internazionali, acquisendo un know how unico nello sviluppo di tecnologia impiantistiche che favoriscono il risparmio energetico, il rispetto dell'ambiente e la qualità del piombo raffinato prodotto. I clienti serviti divengono fornitori primari di piombo e di scarti di materiale plastico, generando il flusso delle materie prime in entrata nella filiera produttiva del Gruppo.

Recupero batterie esauste e metallurgia del piombo

Nello stabilimento di Calitri (Av) è stato realizzato un impianto altamento innovativo, in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente, ancora in fase di completamento, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica.

Lo stabilimento di Calitri ha una superficie coperta di 8.000 mq. ed aree esterne dedicate allo stoccaggio e viabilità di circa 20.000 mq. in cui è installata una vasca a perfetta tenuta per lo stoccaggio delle batterie esauste, un impianto di frantumazione e separazione delle diverse parti metalliche, della plastica, dell'acido e degli altri componenti, di un impianto di fusione della parte metallica per la produzione di piombo grezzo e di caldaie e lingottatrici per la raffinazione e la produzione di lingotti di leghe di piombo con la "ricetta" richiesta dal cliente Fib.

Altre attività

Il Gruppo opera, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi. L'attività, in dismissione, è svolta attraverso Sogef Srl, con una interessenza di gruppo pari al 32,35%.

Allo stato sono in corso trattative finalizzate a cedere tale attività.

Bilancio d'esercizio

Holding

La Holding gestisce tutte le attività di direzione e coordinamento del Gruppo. Coordina l'area amministrazione, finanza e controllo, le risorse umane, la comunicazione, la tesoreria, gli affari legali e societari, i servizi tecnici e la qualitàambiente e sicurezza, le attività di audit e, più in generale, supervisiona le attività produttive e commerciali delegate alle varie unità produttive.

L'andamento economico relativo all'esercizio 2019 di Seri Industrial S.p.A. è stato positivo per effetto sia dei ricavi maturati a fronte dei servizi prestati a favore delle partecipate, per Euro 2.568 migliaia, sia dei dividendi ricevuti dalle controllate Seri Plant Division Srl, Seri Plast Srl e Tolo Energia Srl per complessivi Euro 5.935 migliaia. Di seguito si riporta il conto economico della società capogruppo.

(Euro/000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 (*) % Variazione %
Totale ricavi e proventi 3.049 100,0% 537 100,0% 2.511 467,5%
Costi operativi 4.138 135,7% 1.625 302,5% 2.513 154,6%
Margine operativo lordo (**) (1.089) -35,7% (1.088) -202,5% (1) 0,1%
Ammortamenti e svalutazioni 1.548 50,8% 1.202 223,7% 346 28,8%
Risultato operativo (2.638) -86,5% (2.290) -426,3% (348) 15,2%
Gestione finanziaria (6.006) -197,0% (85) -15,7% (5.922) 7000,6%
Utile (Perdita) prima delle imposte 3.369 110,5% (2.205) -410,5% 5.574 -252,7%
Imposte (1.050) -34.4% (5.997) -1116,3% 4.947 -82,5%
Risultato netto di attività operative in esercizio 4.419 144,9% 3.791 705,8% 628 16,6%
Risultato netto di attività operative cessate 0 0 (67) -12,5% 67 -100,0%
Utile (Perdita) di esercizio 4.419 144,9% 3.859 718,2% 561 14,5%

(*) Come previsto dallo IAS 1, a seguito della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa economica, un prospetto di raccordo tra il Conto Economico relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 è riportato nell'Allegato 6.

(**) Il Margine operativo lordo è dato dalla somma algebrica tra il Risultato Operativo, gli Ammortamenti e le Svalutazioni/riprese di valore.

Dal punto di vista patrimoniale la struttura è la seguente:

(Euro/000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 (**) Variazione Variazione %
Attività correnti 21.359 24.486 (3.127) -13%
Attività non correnti 105.638 69.733 35.905 51%
ATTIVO 126.997 94.220 32.777 35%
Patrimonio netto 96.537 92.256 4.281 5%
Passività correnti 29.569 1.922 27.647 1438%
Passività non correnti 891 42 849 2014%
PASSIVO 126.997 94.220 32.777 35%

Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta della società, la stessa è riportata nella tabella che segue. La Società, senza considerare crediti finanziaria la cui scadenza è oltre i 12 mesi successivi, pari ad Euro 21.099 migliaia, presenta un indebitamento pari ad Euro 11.753 migliaia. La posizone finanziaria netta, considerando i predetti crediti finanziari non correnti è positiva per Euro 9.346 migliaia.

(€/000) 31 dicembre
2019
di cui parti
correlate
31 dicembre 2018 di cui parti
correlate
Var. 2019
vs 2018
Var %
A. Disponibilità liquide (2.166) (7.901) (5.735) 72,6%
B. Titoli tenuti a disposizione (510) 510
C. Liquidità (A+B) (2.676) (7.901) (5.225) 66,1%
D. Crediti finanziari correnti (13.389) (13.389) (14.951) (14.201) (1.562) 10,4%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti 1
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 0
G. Altri debiti finanziari correnti 27.548 27.548 0 (27.548) -5751098,1%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 27.549 27.548 0 0 (27.548) -5751251,9%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 11.485 14.160 22.853 (14.201) 11.368 49,7%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti 0
K. Obbligazioni emesse 0
L. Altri crediti (debiti) non correnti 268 268
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 268 268 0 0 (268) na
N. Indebitamento finanziario netto prima dei crediti finanziari 11.753 14.427 22.853 (14.201) 11.100 48,6%
O. Crediti finanziari non correnti (21.099) (21.099) 0 0 21.099 na
P. Posizione finanziaria netta (N+O) (9.346) (6.672) 22.853 (14.201) 32.199 140,9%

Eventi rilevanti dell'esercizio

Il Progetto Litio

Nel corso dell'esercizio la controllata FIB Srl (di seguito "FIB") ha continuato nelle attività di completamento dello stabilimento di Teverola, nell'ambito del progetto di riconversione del complesso ex Indesit (Whirlpool). Il nuovo impianto ha una capacità installata iniziale di circa 300 MWh/annui di accumulatori al litio per applicazioni Motive Power, Storage e Difesa (di seguito il "Progetto Litio") ed è stato progettato per essere ampliato nel tempo in funzione della domanda del mercato.

Con il Progetto Litio, realizzato sulla base delle competenze di alto valore tecnologico maturate dal personale negli ultimi 10 anni, FIB intende proseguire nell'intento di presidiare l'intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici di celle al litio, che allo stato attuale controllano completamente il mercato. Ripetendo quanto realizzato per le batterie al piombo, realizzando autonomamente, senza ricorrere ai fornitori asiatici, le celle per la produzione di batterie al litio partendo dal carbonato di litio, con cui si realizza la materia attiva litio-ferro-fosfato. Attraverso questo progetto verrà proposto al mercato un prodotto altamente personalizzato ed innovativo, potendo controllare l'intero processo produttivo e adattando, a partire dalla materia prima, il prodotto alle esigenze dei clienti.

Il Progetto Litio prevede anche la realizzazione di un impianto per la produzione della materia attiva, base litio-ferrofosfato (più sicura rispetto le altre tecnologie sul mercato), senza l'utilizzo di solventi organici, bensì utilizzando preparazioni "water-based" durante il processo produttivo. Tale processo innovativo ridurrà le emissioni atmosferiche nell'ambiente sia per i minori consumi energetici dell'impianto derivanti dall'assenza di un sistema di recovery dei solventi chimici (la soluzione acquosa viene riciclata e reimmessa nel ciclo produttivo) sia per una minore temperatura presente in alcuni processi. Il carbonato di litio sarà fornito dalla consociata argentina (Jujuy Litio SAPEM), costituita con il governo della provincia di Jujuy, allo scopo di garantire al Gruppo una fornitura stabile nel tempo in termini di qualità e di prezzo.

Il Battery Management System ("BMS") per la gestione dei cicli delle batterie ed il controllo delle temperature è interamente sviluppato dal centro di ricerche della FIB.

Nel 2019 FIB ha completato sia l'investimento produttivo per oltre Euro 40 milioni sia l'investimento in ricerca industriale per circa Euro 6 milioni, nonché realizzato parzialmente l'investimento in sviluppo sperimentale per Euro 1 milione (per la produzione del cd organo sheet per la realizzazione - in materiale composito - del separatore della batteria) sui complessivi Euro 9,5 milioni previsti dal Progetto Litio (Euro 8,5 milioni per la realizzazione dell'impianto sperimentale per la produzione della materia attiva). Tali attività coinvolgono i principali fornitori degli impianti (provenienti dal Giappone, USA e Germania) e sono in parte ostacolate dalla situazione connessa all'emergenza Coronavirus.

Alla data di approvazione del presente bilancio sono in corso le attività di commissioning dell'impianto per l'avvio e lo start up dei macchinari installati.

A partire dal mese di maggio 2019 le prime 15 unità lavorative (ex lavoratori Whirlpool) hanno avviato le loro attività lavorative; le rimanenti unità (60) è previsto che vengano assunte entro la prima metà del 2020, appena ultimate le attività di avviamento dell'impianto, fatto salvo il ritardo derivante dall'emergenza Covid.

In particolare:

  • in data 5 giugno 2017 FIB, Whirlpool EMEA SpA e FIOM Cgil, FIM Cisl e UILM Uil hanno sottoscritto presso la sede di Confindustria Caserta un verbale di accordo (l'"Accordo Whirlpool") ai sensi del quale – nell'ambito dell'esecuzione dell'accordo relativo alla re-industrializzazione del sito di Teverola (in relazione al quale in data 6 marzo 2017 è stato siglato presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra aziende (tra cui la controllante SE.R.I), organizzazioni sindacali e istituzioni un verbale di incontro relativo al predetto piano di reindustrializzazione) - FIB si è impegnata, tra l'altro, a procedere, direttamente o per il tramite di società specializzate, alla selezione di almeno 75 unità lavorative da assumere tra tutti i lavoratori oggetto del piano industriale di Whirlpool ( di cui 15 unità già operative). Con verbale di incontro tra Gruppo SERI, FIB, Whirlpool, Organizzazioni Sindacali e Confindustria del 26 febbraio 2019 oltre all'ingresso delle 15 unità lavorative (avvenuto a maggio 2019) era stata prevista l'assunzione delle ulteriori 60 unità entro il mese di settembre 2019). Successivamente a tale data si sono avuti diversi incontri presso la sede di Confindustria Caserta relativi alla tempistica di assunzione delle ulteriori 60 unità lavorative; in particolare:
  • come da verbale di incontro del 15 ottobre 2019, FIB ha comunicato di aver completato la installazione degli impianti produttivi nel sito di Teverola, ma ha informato circa l'impossibilità di procedere all'assunzione dei 60 lavoratori dal 1° ottobre 2019 a causa di difficoltà riscontrate dai gestori nel completare le operazioni di allaccio delle utenze (gas ed energia elettrica); e ciò a seguito, anche, dei ritardi occorsi nel rilascio delle autorizzazioni amministrative da parte del consorzio ASI;
  • Fib ha comunicato che l'ente gestore per l'allaccio del gas si sarebbe impegnato a concludere le attività entro il 20 marzo p.v., consentendo in questo modo l'inizio delle attività di commissioning dal 1° aprile 2020 e permettere la decorrenza dei contratti dei 60 lavoratori dal 1° maggio 2020, fatto salvo quanto previsto nelle lettere di proposta di assunzione già sottoscritte dagli interessati e cause di forza maggiore;
  • successivamente Fib ha comunicato che il termine suindicato, a causa delle restrizioni intervenute per la emergenza Covid-19, deve essere posticipato a data da concordare, anche per l'intercorso diviero, per le aziende fornitrici estere ad accedere al sito.

In data 20 aprile 2017 FIB ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Invitalia SpA, tra l'altro, una richiesta di agevolazione ai sensi dell'art. 9 del D.M. 9 dicembre 2014, successivamente modificata in data 4 maggio 2017 con l'integrazione di dati tecnici riguardanti il progetto, finalizzata ad ottenere un contributo pubblico (a fondo perduto e sotto forma di finanziamento agevolato) per il Progetto Litio. In data 11 agosto 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e FIB hanno sottoscritto un accordo di sviluppo - sottoscritto altresì da Invitalia SpA in data 23 agosto 2017 - che prevede, a fronte di un investimento agevolabile complessivo di Euro 55.419 migliaia, una agevolazione massima concedibile, tra fondo perduto e finanziamento agevolato, per complessivi Euro 36.696 migliaia soggetto ad alcuni termini e condizioni. Nel dicembre 2017 Invitalia SpA ha deliberato favorevolmente in merito alla concessione delle agevolazioni sopra illustrate per complessivi Euro 36,7 milioni, di cui Euro 16,8 milioni a fondo perduto ed Euro 19,9 milioni a titolo di mutuo agevolato. Il relativo provvedimento è stato comunicato a FIB nel mese di gennaio 2018. In data 26 aprile 2018 FIB ha sottoscritto con Invitalia la determina per l'erogazione delle summenzionate agevolazioni. A fine luglio è stato sottoscritto il contratto di finanziamento agevolato. Con un addendum alla determina, Invitalia, in data 8 novembre 2018, ha comunicato a FIB di accogliere, tra l'altro, la richiesta di proroga del termine entro il quale ultimare la realizzazione del Progetto di Investimento Industriale al 31 dicembre 2019, rispetto a quella originariamente prevista del 31 dicembre 2018. A settembre 2019 FIB ha presentato una ulteriore richiesta di proroga del termine indicando al 30 giugno 2020 la conclusione del Progetto di Investimento Industriale e al 31 marzo 2021 quelli di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale.

Come sopra riportato, a fine luglio 2018 è stato sottoscritto tra FIB ed Invitalia il contratto di finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, e che dovrà essere rimborsato in n. 20 rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Il rimborso della prima rata è previsto che avvenga a partire dal semestre successivo al completamento del Progetto Litio, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento che potrebbero modificarne la decorrenza.

E' previsto, tra l'altro, che FIB S.r.l. (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.

Euro/000 Investimento Contributo Finanziamento Totale
Investimenti produttivi 40.000 23,195% 9.278 41,12% 16.448 64,31% 25.726
Ricerca e sviluppo 15.419 48,625% 7.498 22,53% 3.473 71,15% 10.971
di cui
Ricerca industriale 5.929 65,000% 3.854 65,00% 3.854
Sviluppo sperimentale 9.490 38,395% 3.644 36,60% 3.473 75,00% 7.117
Totale 55.419 30,270% 16.776 35,946% 19.921 66,216% 36.696

Il programma di investimenti approvato è il seguente:

Tutte le spese sono state rendicontate al 31 dicembre 2019 con la sola esclusione di Euro 8.490.000 per lo sviluppo sperimentale.

A fronte della rendicontazione, Invitalia ha provveduto ad effettuare erogazioni, sia a titolo di contributo a fondo perduto che di finanziamento agevolato, ivi incluso l'anticipazione concessa pari al 30% dell'intera agevolazione, come riportato nella tabella che segue:

(Euro/000) Anno Totale Deliberato Totale
Erogato
Residuo
Acconto del 30% 2018 5.976
I°Sal 2019 5.278
II°Sal 2019 5.262
A finire - 3.406
Finanziamento Agevolato 19.921 16.515 3.406
Acconto del 30% 2018 5.033
I°Sal 2019 2.552
II°Sal 2019 2.544
A finire - 6.647
Contributo a fondo perduto 16.776 10.129 6.647
Totale 36.696 26.644 10.052

Per quanto attiene agli Investimenti Produttivi residuano ancora da ricevere Euro 2.372 migliaia. Il 10% della complessiva agevolazione a fondo perduto concessa da erogare al collaudo e erogazioni sospese in attesa della ulteriore verifica prevista al completamento dei lavori.

Per quanto attiene alle spese di Ricerca Industriale, relative allo studio, su scala industriale, di un innovativo processo di sintesi per l'ottenimento di materiale catodico a base di LFP (litio – ferro – fosfato), materia prima per la realizzazione di celle agli ioni di litio, sono in corso le attività di competenza di Invitalia per la verifica dei due stati di avanzamento lavori presentati pari a complessivi Euro 5.929 migliaia a completamento del progetto. Sull'importo rendicontato sono maturate agevolazioni pari a Euro 3.854 migliaia meno l'acconto ricevuto, per un credito di Euro 2.697 migliaia.

Per quanto attiene le spese di Sviluppo Sperimentale, previste in Euro 9.490 migliaia, è stata effettuata la richiesta di erogazione per le spese sostenute per Euro 1.000 migliaia per la realizzazione di un impianto sperimentale di laminazione per la produzione di organo sheet (seprataore in materiale composito delle batterie). È stato inoltre richiesto il rinvio del termine finale, al 31 marzo 2021, per il completamento del progetto che prevede la realizzazione di un impianto pilota per la sintesi della materia attiva a base di LFP, e di un impianto pilota per la produzione dell'elettrolita polimerico allo stato solido definiti dalle attività di ricerca industriale, per complessivi Euro 8.490 migliaia. Sulle spese rendicontate è maturato un credito per complessivi Euro 525 migliaia e si rimane in attesa del completamento della spesa per richiedere l'ulteriore agevolazione per Euro 4.457 migliaia.

Pertanto alla data del 31 dicembre 2019 vi sono crediti per complessivi Euro 10.052 migliaia di cui Euro 5.595 migliaia a fronte di spese rendicontate e Euro 4.457 migliaia a fronte di spese da da rendicontare.

Il Progetto IPCEI

In data 9 dicembre 2019 la Commissione Europea (di seguito anche "CE"), nell'ambito del programma denominato IPCEI (Important Projects of Common European Interest e di seguito anche il "Progetto"), ha approvato un contributo (di seguito anche l'"Agevolazione"), per un ammontare complessivo pari a Euro 3,2 miliardi in favore di 17 aziende operanti nei seguenti paesi europei: Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia. Il progetto della controllata Fib, presentato nel febbraio 2019, è stato esaminato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla CE ed è stato ritenuto innovativo e coerente con gli obbiettivi previsti dal Progetto.

Il Progetto si inserisce nel contesto della transizione energetica verso la mobilità elettrica e la riduzione delle emissioni, che rappresenta un obbiettivo altamente strategico per l'Europa e richiede uno sforzo straordinario per sviluppare tecnologie avanzate e filiere produttive europee autonome. Il Progetto prevede anche lo sviluppo di tecnologie e di capacità di trattamento per il riciclo delle batterie a fine vita, nel rispetto dei principi portanti della Green Economy e dell'Economia Circolare.

Il Programma IPCEI rientra in una più ampia categoria di agevolazioni alle imprese facenti parte delle filiere altamente strategiche per il bene di interesse comune (la filiera delle batterie litio-ione è una di queste). La normativa sottostante tale programma è quella relativa agli Aiuti di Stato.

Per l'intero contesto europeo è una straordinaria opportunità di crescita economica e di sviluppo tecnologico, in quanto il progetto riunisce i principali operatori comunitari del settore, al fine di creare una filiera pienamente integrata ed altamente innovativa che produrrà materie prime, celle al litio, moduli e sistemi di batterie su larga scala, in co-design con gli end-user e destinati a un utilizzo di massa (principalmente l'Automotive).

Di seguito la filiera formatasi in seguito all'approvazione del progetto:

Commission approves €5.2 billion support by seven
Member States for project of common European
interest for battery value chain
Raw and advanced
materials
Cells and
modules
Battery
systems
Repurposing, recycling
and refining
BASF ACC BMW BASF
Eneris BMW Endurance Endurance
Keliber Endurance Enel X Elemental
Nanocyl Eneris Eneris Eneris
Solvay FAAM Kaitek FAAM
Terrafame SEEL SEEL Fortum
Umicore VARTA SEEL

Il progetto presentato da FIB, che opera sul mercato con il marchio FAAM, indicato nella tabella sopra riportata elaborata dalla CE, prevede investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e immobili (Capex), per Euro 358,55 milioni, e spese per costi operativi e di gestione (Opex), nel periodo 2020-2026 di riferimento per lo sviluppo del Piano, per Euro 147,29 milioni. L'Agevolazione complessiva autorizzata dalla CE ammonta a complessivi Euro 427,06 milioni in termini di valore scontato. Considerando il valore nominale l'agevolazione ammonta a complessivi Euro 505 milioni.

Su base nominale l'Agevolazione prevista per la FIB rappresenta il 75% della complessiva agevolazione (pari a complessivi contributi per Euro 570 milioni) approvata dalla CE per l'Italia e circa il 95% su base scontata (contributo complessivo pari a complessivi Euro 450 milioni).

L'Agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto al 100% per l'importo sopra menzionato e viene erogato dallo Stato Membro di cui l'impresa beneficiaria fa parte.

FIB prevede di realizzare l'investimento nel sito di Teverola, dove è già stato completato il primo impianto produttivo di celle, moduli e batterie al litio per applicazioni speciali, storage e trazione pesante.

A regime si prevede una produzione complessiva pari a circa 2,5 GWh/annui di batterie al litio (a cui va sommata la capacità del primo complesso produttivo di Teverola) e una capacità di riciclo delle batterie esauste di circa 50 ton/giorno (su scala pilota).

Anche l'Italia potrà, dunque, disporre di una c.d. "giga factory", a servizio di un mercato strategico e di grande potenzialità come quello dell'Automotive.

Fib potrà proprorsi sul mercato con una capacità produttiva di rica 3 Gwh sia per la produzione di accumulatori "speciali" sia per la produzione di accumulatori di "largo consumo".

Alla data della presente relazione, è in corso la stesura dei decreti inter-ministeriali e degli accordi di finanziamento per il recepimento della decisione della CE a livello di Stato Membro Italia.

Altri progetti di investimento oggetto di agevolazioni

La controllata Seri Plast Srl, in data 15 giugno 2018, ha presentato ad Invitalia una richiesta per l'ammissione ad agevolazioni ex. L 181/89, ai sensi del DM del 9.6.2015 e della Circolare attuativa del 6.8.2015 n°59282. Con delibera del 21 dicembre 2018 Invitalia ha accolto tale richiesta. Il progetto riguarda la realizzazione di un impianto per il recupero di rifiuti plastici per produrre compound per il mercato delle batterie, dell'automotive e degli imballaggi plastici, per un investimento previsto in Euro 3,3 milioni. Il 18 dicembre 2019 sono stati sottoscritti sia il finanziamento agevolato, previsto di massimi Euro 1,65 milioni, e il contratto di concesisone del contributo in conto impianti di Euro 0,82 milioni. Il finanziamento agevolato dovrà essere rimborsato entro il termine di 10 anni, oltre 1 anno di preammortamento, con rate semestrali costanti e posticipate e scadenti il 30 giugno ed il 31 dicembre, di cui la prima decorrente dalla prima scadenza utile successiva alla data di erogazione dell'ultima quota di finanziamento agevolato. Con comunicazione trasmessa ad Invitalia in data 5 marzo 2020, Seri Plast ha richiesto a Invitalia di poter prorogare il termine per il completamento dell'investimento al 31 dicembre 2020 rispetto al termine iniziale previsto del 31 dicembre 2019. In data 17 marzo 2020 Invitalia ha trasmesso una richiesta di integrazione documentale al fine di poter completare il relativo iter istruttorio.

L'Acquisto del Ramo di Azienda di Coes Company Srl, già condotto in affitto

In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (di seguito "ICS") è stata autorizzata dalla controllante Seri Industrial SpA ad acquisire il Ramo d'Azienda da COES Company Srl in liquidazione (di seguito "COES" e/o "il Ramo"), sino ad allora condotto in affitto mediante un contratto di Affitto di Ramo di Azienda ("l'Affitto di Ramo di Azienda") sottoscritto tra ICS e COES in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il Contratto di Affitto prevedeva un canone di Affitto annuo di Euro 180 migliaia, oltre IVA.

Con la cessione del Ramo d'Azienda sono stati altresì trasferiti a ICS i contratti di locazione degli immobili di Pioltello e Gubbio, utilizzati per le attività del ramo, le autorizzazioni, beni strumentali, brevetti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici, i rapporti di lavoro con i dipendenti e la disponibilità delle giacenze di magazzino come di seguito meglio esposto.

Il corrispettivo per l'Acquisto del Ramo di Azienda, pattuito tra le parti, è stato determinato, tenuto conto di una valutazione richiesta a un esperto indipendente, pari a Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di Affitto per Euro 180 migliaia. In particolare sono state acquisite attività per Euro 9.700 migliaia - di cui Euro 100 migliaia relativi ad impianti fotovoltaici ed Euro 9.600 migliaia relativi a macchinari e beni strumentali identificati e valorizzati sulla base di una valutazione peritale – nonché passività per Euro 1.867,6 migliaia relative a debiti verso dipendenti per TFR e ratei.

Per quanto attiene le giacenze di magazzino nel contratto d'Affitto del Ramo di Azienda era già previsto che, nel caso in cui l'Affitto si fosse estinto per confusione, ICS avrebbe proceduto all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate che ammontano ad Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Il corrispettivo verrà regolato in 12 rate bimestrali, maggiorate di interessi pari al tre per cento per la dilazione concessa, con decorrenza dalla data odierna.

Durante la vigenza del Contratto d'Affitto, ICS ha fatto uso, in parte, delle giacenze di magazzino di suo interesse, preventivamente selezionate, relative a prodotti, semilavorati e materie prime. In costanza di Affitto, ICS ha prelevato, in parte, dette giacenze sia per alienarle a terzi, sia per immetterle nel ciclo produttivo; diventandone proprietaria.

Le giacenze di magazzino di interesse di ICS sono state, a seguito di contraddittorio tra le parti, indicate pari a complessivi Euro 18.234 migliaia. A partire dal mese di gennaio 2019, sino alla data di acquisto del ramo di azienda, è avvenuto il prelievo di dette giacenze per complessivi Euro 14.150 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC, avendo superato (in quanto applicabile) l'indice di rilevanza del Controvalore determinato sulla base del valore del canone d'Affitto, ipotizzando che lo stesso debba essere corrisposto per la durata massima del Contratto d'Affitto stesso e sulla base del valore delle giacenze di magazzino che si prevedeva fossero acquisite da ICS per cederle a terzi o per immetterle nel processo produttivo. Il documento Informativo relativo all'operazione di affitto di ramo di azienda con il quale Coes Company Srl, in qualità di concedente, concede a Industrie Composizione Stampati Srl, in qualità di affittuaria, il ramo d'azienda, è stato pubblicato in data 27 dicembre 2018 ed è disponibile sul sito della società controllante www.seri-industrial.it nella sezione Governance /Operazioni con Parti Correlate. Lo stesso è stato integrato in data 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19. L'operazione, coerentemente con le linee strategiche del piano industriale approvato a fine settembre dal Consiglio di Amministrazione della controllante Seri Industrial, rientra in un complessivo progetto di riorganizzazione delle attività del settore Materie Plastiche, con l'obiettivo di creare un importante player internazionale nel mercato della lavorazione di materiale plastico. Tale operazione consente, infatti, ad ICS di:

  • consolidare i maggiori volumi d'affari già realizzati nel corso del corrente esercizio;
  • conseguire sinergie produttive e organizzative nelle attività di stampaggio di materiale plastico, mediante (i) il migliore sfruttamento degli impianti e delle presse; (ii) un più ordinato approvvigionamento di compound plastico; (iii) un maggiore potere contrattuale verso i primari fornitori di materiali plastici; (iv) un efficientamento delle funzioni centralizzate relative alla gestione di sicurezza, ambiente, qualità e manutenzione; (iv) una più accentuata evoluzione tecnologica per la realizzazione di nuovi prodotti;
  • programmare, in quanto proprietari, investimenti idonei a favorire un miglioramento dell'efficienza produttiva nel lungo periodo, oltre che pianificare il rinnovamento del portafoglio dei prodotti;
  • consolidare la retention commerciale, potenziando le attività di marketing e sviluppando i rapporti commerciali di lungo periodo con i partner strategici, spesso interessati a collaborazioni pluriennali.

L'operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata per la controllante Seri Industrial SpA come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC e di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010.

In relazione ai profili di correlazione, COES è parte correlata, in quanto la stessa, alla data dell'operazione, era partecipata al 100% da Iniziative Industriali Srl, quest'ultima partecipata al 100% da Industrial SpA, di cui SE.R.I. SpA detiene il 100% del capitale sociale. Industrial SpA detiene, attraverso una partecipazione del 62,60% in Seri Industrial SpA, il 100% delle quote di ICS.

Per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al comunicato stampa pubblicato lo scorso 20 dicembre 2019 e al documento informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, disponibile sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA () a partire dal 27 dicembre 2019.

Semplificazione della struttura societaria del Gruppo

Il Gruppo ha avviato nel corso del 2019, completandolo nel 2020, un progetto di riorganizzazione delle società partecipate (di seguito anche "il progetto") al fine di focalizzare le attività nei due core business principali: (i) lavorazione di materiale plastico, attraverso la linea di business Materie Plastiche che fa capo a Seri Plast; (ii) accumulatori elettrici, attraverso la linea di business Accumulatori Elettrici che fa capo a FIB.

Tale progetto di semplificazione è altresì finalizzato a rendere più semplici i processi aziendali, snellire la struttura organizzativa e rafforzare il posizionamento lungo la value chain nell'ambito dell'economia circolare che è alla base delle attività del Gruppo.

Nell'ambito dell'accorciamento della catena partecipativa preliminarmente:

(i) con effetto dal 1° gennaio 2019 sono state trasferite a Seri Industrial S.p.A da Sei Industrial SpA le partecipazioni detenute al 100% in Seri Plant Division Srl, Fib Srl e Seri Plast Srl, Repiombo Srl e

(ii) in data 31 ottobre 2019 è stata trasferita a Seri Industrial S.p.A da Seri Plast Srl la partecipazione detenuta al 100% in Industrie Composzione Stampati Srl ("ICS Srl), che la stessa aveva in precedenza acquisito da Sei Industrial SpA.

Descrizione Quota % posseduta
direttamente
Corrispettivo
(Euro/000)
Seri Plant Division Srl 100 14.900
Seri Plast Srl 100 25.000
FIB Srl 100 17.606
Repiombo Srl 60 856
Industrie Composizione Stampati Srl 100 20.000
Totale 78.362

I trasferimenti sono avvenuti ad un corrispettivo pari al valore di iscrizione a bilancio.

Ciò ha consentito di porre in liquidazione Sei Industrial SpA e di assegnare l'attivo residuo a favore di Seri Industrial SpA.

Successivamente in data 20 dicembre 2019 Sei Industrial SpA in liquidazione, priva di valore, è stata ceduta a terzi.

Di seguito i principali step del progetto per quanto concerne la linea di business FIB – settore Accumulatori Elettrici e la linea di business Seri Plast – settore Materie Plastiche.

Per quanto attiene alla linea di business SERI Plast la semplificazione è stata realizzata attraverso

  • l'acquisizione, in data 20 dicembre 2020, da parte di ICS Srl di un ramo di azienda di Coes Company Srl in liquidazione già condotto in affitto;
  • alla fusione per incorporazione di Seri Plast Srl in ICS Srl, con efficacia dal 1° gennaio 2020; la quale contestualmente è stata ridenominata "Seri Plast Srl";
  • l'acquisizione del restante 1% di ICS POLAND S.p. Z.o.o, nel corso del mese di gennaio 2020.

Per quanto attiene alla linea di business FIB il progetto di semplificazione è stato realizzato grazie:

  • al trasferimento in capo a FIB Srl, in data 17 dicembre 2019, della partecipazione detenuta al 60% in Repiombo Srl da Seri Industrial SpA, ad un corrispoettivo di Euro 856 migliaia, pari al suo valore di iscrizione in bilancio. Nella stessa sede sono stati trasferiti i crediti vantati da Seri Industrial S.p.A nei confronti della Repiombo a FIB Srl.
  • al trasferimento a terzi, con scrittura privata del 13 dicembre 2019, dei diritti di voto detenuti in assemblea della Carbat Srl, per Euro 770 migliaia;
  • al trasferimento a terzi, con atto del 22 gennaio 2020, del 100% di FIB SUD Srl per Euro 500 migliaia;
  • alla fusione per incorporazione di Seri Plant Division Srl nella sua controllante al 100% FIB Srl, con efficacia dal 1 febbraio 2020;
  • alla fusione per incorporazione di FL Srl nella sua controllante al 100% FIB Srl, e con efficacia dal 1° aprile 2020.

Per quanto riguarda gli asset non strategici e ormai marginali al fine di ridurre il numero di partecipazioni detenute si è proceduto a:

  • trasferire a Seri Industrial SpA, con atto del 13 dicembre 2019, la quota detenuta al 55% in FDE Srl da Tolo Energia Srl per un corrispettivo di Euro 547 migliaia, corrispondente al suo valore di iscrizione a bilancio;
  • trasferire, con atto del 18 dicembre 2019, il 100% delle quote, detenute attraverso Tolo Energia Srl, della Kre Wind Srl in liquidazione a terzi;
  • porre in liquidazione la controllata al 100% Tolo Energia Srl, per consentirle la cessazione dell'attività in quanto ormai priva di asset.

Incendio presso lo stabilimento di Avellino della controllata Industrie Composizione Stampati Srl

In data 13 settembre 2019 si è verificato un incendio presso lo stabilimento di Avellino, località Pianodardine. L'incendio, inizialmente divampato su una porzione del piazzale retrostante la fabbrica, ha successivamente interessato l'intera area esterna dello stabilimento e il fabbricato.

La Procura della Repubblica ha emesso in data 16 settembre 2019 un decreto di convalida di perquisizione e sequestro dell'immobile, in riferimento ai procedimenti in corso nei confronti di ignoti in ordine ai reati ex artt. 423 e 452-bis c.p. Sulla base delle notizie fornite dalle autorità e dagli enti preposti e per quanto di nostra conoscenza non sono stati rilevati danni alle persone. Con riguardo agli impatti ambientali l'ARPAC ha comunicato che non vi sono stati superamenti dei limiti di inquinanti presenti nell'aria il giorno dell'incendio e ha appurato che non vi sono superamenti dei limiti di concentrazione di diossine e furani.

In data 25 settembre 2019 la Procura di Avellino, accogliendo la richiesta presentata dalla controllata Industrie Composizione Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) ha disposto il dissequestro degli ultimi stampi alloggiati nei macchinari all'interno dello stabilimento. La controllata aveva già proceduto a prelevare gli stampi presenti in magazzino a seguito di un primo dissequestro avvenuto lo scorso 19 settembre 2019. Con il prelievo ed il trasferimento degli ulteriori stampi dissequestrati, unitamente agli accessori, è stato ripristinato, negli ulteriori due stabilimenti operativi ubicati a Canonica D'Adda (Bg) e Peronne (Francia), la capacità produttiva originariamente installata nel sito coinvolto dall'incendio. In data 18 dicembre 2019 è stato possibile fare accesso al sito a seguito di atto di dissequestro da parte della Procura di Avellino.

Per quanto attiene alle cause e all'entità dei danni subiti all'immobile (concesso in locazione da parte correlata), ai macchinari e al magazzino, nonché sulle relative coperture assicurative sono ancora in corso valutazioni e verifiche.

Il valore netto contabile degli impianti e macchinari e attrezzature presenti presso il sito di Avellino è pari ad Euro 811 migliaia, mentre le migliorie su beni di terzi ammontano a Euro 97 migliaia; a questi si aggiungono beni in leasing che esprimono un debito residuo di Euro 109 migliaia. È stato possibile avviare le verifiche sui danni subiti solo ad esito del dissequestro dello stabilimento, pertanto alla data della presente relazione non sono ancora terminate le analisi anche ai fini della quantificazione dell'indennizzo assicurativo.

Allo stato attuale, con riferimento alle sole rimanenze di magazzino, l'organo amministrativo ha ritenuto opportuno procedere ad una svalutazione del magazzino pari ad Euro 1.569 migliaia, rispetto ai complessivi Euro 1.666 migliaia di giacenze di magazzino presenti nello stabilimento alla data dell'incendio; l'organo amministrativo ha ritenuto altresì non opportuno iscrivere un provento assicurativo di pari importo, non avendo, alla data del bilancio, la ragionevole certezza di essere indennizzata a causa dei ritardi occorsi a seguito delle indagini in corso e dell'emergenza Covid-19.

ICS Poland Sp. Z o.o.

Attraverso la la società di diritto polacco, ICS Poland sp. z.o.o., attualmente partecipata al 100% da SERI Plast Srl, si è completato l'investimento di un nuovo insediamento produttivo in Polonia, per lo sviluppo, per effetto della riduzione dei costi di trasporto, delle attività nel mercato dell'Europa Orientale e Centrale.

Nel mese di novembre 2019 ICS Poland sp. z.o.o., ha avviato l'attività di produzione di cassette, coperchi ed accessori in plastica, destinati alla realizzazione di batterie per uso automotive e industriale, nel nuovo sito produttivo di Pruszkow (Varsavia) in Polonia.

Eventi rilevanti successivi e evoluzione prevedibile della gestione

Impatti derivanti dall'emergenza Covid-19

Alla luce degli eventi avvenuti a partire dalla metà del mese di febbraio 2020 relativi all'emergenza Coronavirus, la Società e il Gruppo stanno attentamente monitorando l'evolversi della situazione, nel più assoluto rispetto delle ordinanze emesse dagli organismi preposti, sia a livello nazionale che locale. Analogamente si stanno scrupolosamente valutando i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali ad oggi, non ancora stimabili.

Non sono infatti da sottovalutare i segnali di debolezza, già in parte evidenti sul mercato globale, e gli effetti della possibile evoluzione di un evento del tutto imprevedibile come la diffusione del Coronavirus nelle diverse regioni italiane ove sono ubicati gli stabilimenti e negli altri paesi esteri dove sono ubicati gli stabilimenti produttivi. Si sta scrupolosamente cercando di valutare i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali; appare del tutto evidente che tali effetti saranno valutabili in funzione della durata della emergenza, che non è solo nazionale ma investe tutto il mondo, e degli interventi governativi per il superamento della conseguenziale crisi economica. Sulla base di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 e del relativo allegato 1, come modificato lo scorso 25 marzo 2020, le attività italiane delle società del Gruppo non sono state sospese, in quanto rientranti tra quelle ritenute essenziali per il paese. Per quanto al sito produttivo di Teverola, nel quale è prevista la messa in esercizio di un impianto per la produzione di celle al litio a partire dal primo semestre, le attività di completamento dell'investimento e di collaudo subiranno rallentamenti e ritardi tenuto anche conto della difficoltà dei fornitori esteri di proseguire le attività, sino a quando l'emergenza Coronavirus continuerà a comportare limitazioni alla circolazione di persone tra i diversi paesi.

Non è da escludere che il perdurare dell'emergenza Coronavirus, possa impattare negativamente sull'andamento delle vendite e conseguentemente sui margini attesi, con effetti negativi sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario atteso. In tale contesto il Gruppo potrebbe dover far ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dal Governo con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020, contenente misure di sostegno in materia di lavoro privato.

In quest contesto di incertezza si sta attentamente e costantemente monitorando l'evoluzione della situazione compresi gli inevitabili impatti economico-finanziari che essa produrrà; a tal fine si sta procedendo ad un contenimento dei cosri ed a una rimodulazione e riduzione delle uscite di cassa, specialmente per quanto riguarda gli investimenti e gli impegni differibili.

Nel mese di marzo si registra una contrazione evidente dei ricavi, dovute sia a chiusure degli stabilimenti dei nostri clienti, in particolar modo quelli operanti nella filiera dell'automotive, sia alle difficoltà a procedere alle consegne presso i nostri clienti esteri.

La Società intende accedere agli strumenti di sostegno alla liquidità proposti dal Governo ed ha in corso trattative con primarie banche nazionali per l'avvio della relativa istruttoria.

Il Piano Industriale

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile sulla gestione, in data 27 settembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato il piano industriale per gli esercizi 2019 -2021 e, successivamente, in data 18 dicembre 2019, ha esteso la analisi previsionale fino al 2022 (il" Piano"). Il Piano 2019-2021 è stato oggetto di una business independent review di primaria società di consulenza. Il Piano non include eventuali effetti derivanti dall'emergenza Covid-19.

Il Piano prevede una crescita dei ricavi e dei margini, per effetto:

(i) di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori al piombo;

(ii) dell'integrazione delle attività del ramo aziendale acquisito della Coes Company Srl;

(iii) dell'avvio del "Progetto Litio", che contribuirà in modom rilevante, essendo prevista a regime una immissione sul mercato di 300 Mw di accumulatori al litio all'anno.

Il Piano sarà aggiornato con le previsione del progetto IPCEI che porterà ad un consistente mutamento dimensionale del nostro Gruppo, essendo prevista una capacità installata di 2,5 GWh all'anno, circa 8 volte quella del Progetto Litio.

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Il risultato registrato di marginalità operativa lorda adjusted e di posizione finanziaria netta nel 2019 è risultata in linea con il dato previsionale del piano.

Il mercato di riferimento

I mercati di riferimento del Gruppo sono di seguito sintetizzati:

Il mercato delle batterie è il driver principali sia per la linea di business Accumulatori Elettrici sia per la linea di business Materie Plastiche (per quanto concerne lo stampaggio di cassette e coperchi per accumulatori elettrici).

Il mercato mondiale degli accumulatori elettrici nel 2018 è pari a circa 80 dollari/Bn (73,5 dollari/Bn nel 2017), cresciuto con un CAGR 2015-2018 del +7,3%. Di seguito una rappresentazione del trend storico1:

Dal 2017 si evince un maggior valore di mercato della tecnologia litio, pari a circa 37 dollari/Bn in leggero aumento rispetto al piombo. Il trend è costante nel 2018, con la tecnologia litio che si attesta a circa 40 dollari/Bn (circa il 50% del mercato), rispetto alla tecnologia piombo che rappresenta circa il 47% dell'intero mercato (pari a circa 37,5 dollari/Bn). Le altre tecnologie (NiMH, NiCD e Altro) non hanno quote di mercato significative.

La tecnologia piombo-acido nel 2018 risulta essere ancora quella più utilizzata se si considerano i dati in termini di Gwh, con volumi per circa 420 GWh, contro i circa 160 GWh della tecnologia litio-ione, ciò dovuto sicuramente ad un prezzo di vendita elevato della tecnologia litio-ione.

Lo scenario è differente se si considera il trend storico in termini di volumi (GWh). Infatti, la tecnologia piombo nel 2018 risulta essere ancora quella più utilizzata in termini di GWh (circa il 71% del mercato), con volumi per circa 420 GWh, contro i circa 160 GWh della tecnologia litio. Di seguito una sintesi dei volumi per tecnologia2 :

Di seguito l'analisi di forecast3

:

2 Avicienne Energy, 2019

3 Avicienne Energy, 2019

Il mercato complessivo delle batterie, in termini di valore, è previsto crescere con un CAGR 2018-2025 +5,6%, passando dagli 80 dollari/Bn nel 2018 ai circa 153,7 dollari/Bn nel 2025.

In termini di forecast sui volumi (GWh), il mercato delle batterie è previsto in aumento, specialmente per quanto concerne la tecnologia al litio che varrà oltre il 45% del mercato nel 2025. La tecnologia piombo-acido continuerà a pesare in misura maggiore ed è prevista pari a circa 622 GWh nel 2025 (54% circa del mercato complessivo). In termini di valori (dollari/Bn) la tecnologia litio-ione vale circa il 64% del mercato complessivo nel 2025 (98 dollari/Bn) contro una tecnologia piombo-acido che vale circa il 34% (52 dollari/Bn).

Su scala globale, la tecnologia piombo-acido è prevista in crescita con un CAGR 2015-2020 + 7,6% CAGR 2020-2025 +4,5%, mentre il mercato complessivo cresce con un CAGR 2015-2020 +11,3% e CAGR 2020-2025 +9,5%.

È evidente che il trend positivo è trainato soprattutto dalla tecnologia litio, in crescita in termini di volumi con un CAGR 15-20 +24,4% e un CAGR 20-25 +18,5% ed in crescita in termini di valore con un CAGR 15-20 +17,7% e un CAGR 20-25 del 9,9% (leggermente inferiore in quanto correlata al contestuale decremento e allineamento dei prezzi). I trend mostrano una sempre più crescente domanda di batterie litio-ione.

Nonostante ciò, la tecnologia piombo-acido continua a mostare trend di crescita ed è ancora l'applicazione maggiormente utilizzata in termini di volumi. Ciò dimostra la mancata erosione delle quote di mercato della tecnologia tradizionale a favore della litio-ione.

Data l'importanza del Progetto Litio, è utile considerare i trend previsti per le principali applicazioni4 in termini di volumi (GWh):

Note: [1] Wheelchairs, medical carts, medical devices, drones, e-bikes; [2] Forklift, Telecom, UPS, ESS

Il Gruppo, dal 2020, si focalizzerà nelle seguenti applicazioni:

Industrial: i) Motive Power: applicazioni per carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, trazione leggera, nautica, ecc.; ii) Storage/ESS: sistemi di piccola e grande taglia per uso residenziale, energie rinnovabili, UPS, Telecomunicazioni, ecc. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 20-25 del +11,6% ed un CAGR 15-20 del +38%;

Specialties: applicazioni militari e navali (sottomarini) – nicchie di mercato in cui è essenziale customizzare il prodotto finale sulle esigenze del cliente e garantire elevate performance in termini di sicurezza;

Electric Vehicles: mercato automotive, tramite lo sviluppo del Progetto IPCEI ed i progetti di trazione elettrici per la Mobilità Pubblica. Il mercato è previsto crescere con un CAGR 20-25 del +21,1%.

Nel 2025 il mercato varrà 520 GWh, di cui le applicazioni in cui si focalizzerà varranno circa 416 GWh, pari all'80% del valore complessivo, senza considerare le applicazioni Specialties

Il mercato delle componenti in plastica per l'Automotive nel 2018 vale circa 28,2 euro/Bn5 e mostra un forecast in importante crescita con un CAGR 2018-2023 del +10,9% (Fonte: Markets and Markets), come di seguito rappresentato:

4 Avicienne Energy, 2019

5 Nel dato sono incluse esclusivamente la passenger cars

I trend della plastica nel settore Automotive sono legati sempre di più ai concetti di sostenibilità ed Economia Circolare. Le plastiche innovative avranno un ruolo sempre più strategico nel settore, soprattutto le plastiche compoundate con rinforzanti base compositi, che sostituiranno il metallo.

Il mercato dei materiali leggeri per l'Automotive è previsto crescere a circa 157,7 dollari/Bn rispetto ai circa 89,1 dollari/Bn nel 2019, con un CAGR 2019-2027 del +7,4%6. L'incremento della domanda è legato essenzialmente all'utilizzo di veicoli elettrici ed alle regolamentazioni relative alle emissioni di Co2. Gli OEM sceglieranno materiali plastici in sostituzione di altri materiali anche per le componenti interior degli autoveicoli, allo scopo di sviluppare materiali più sostenibili e leggeri.

Il mercato delle componenti in plastica per il settore idrotermosanitario vale \$57,908.8 milioni nel 2017 ed è previsto raggiungere i \$104,507 milioni nel 2025 con un CAGR 2017-2025 del +7,7%. Gli investimenti nel residenziale e nelle infrastrutture commerciali consentono un rapido aumento della domanda di componenti in plastica per i settori building ed infrastrutture. Di seguito una rappresentazione grafica dei trend (Fonte: Navigant Consulting, Bloomberg, Statista, Businessweek, etc.):

Si prevede un incremento soprattutto nell'area Rest of The world (Paesi Emergenti), dove è prevista una crescita 2017- 2025 con un CAGR del +12,3%, mercato oggetto delle politiche espansive del Gruppo.

6 ResearchAndMarkets.com

Gestione dei Rischi

Di seguito si riportano i rischi ritenuti prioritari dalla Società e dal Gruppo, che vengono monitorati per cercare di anticiparne i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Appare evidente che taluni rischi sono e saranno amplificati dalla emergenza Covid (rischio esterno) e dalle conseguenze prevedibili sulla situazione economica nazionale e internazionale. Si richiama pertanto quanto illustrato nel paragrafo che precede.

Rischi finanziari

Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all'uso da parte della Società e del Gruppo di strumenti finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche della Società e del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista. Si forniscono altresì indicazioni sull'esposizione della Società e del Gruppo al rischio di prezzo, al rischio di credito e al rischio di liquidità.

I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono i finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio di liquidità. Il rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute non è significativo per il Gruppo, in quanto la quasi totalità delle transazioni è condotta in Euro, fatta eccezione per la società che opera in Cina.

In particolare

  • il rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • il rischio di mercato deriva dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • il rischio di liquidità e di mancato reperimento di risorse finanziarie, fa riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie presenti ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari.

Nelle note al bilancio sono illustrate le attività e passività finanziarie nell'ambito di categorie predeterminate, e indicazioni qualitative e quantitative sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo. I dati quantitativi non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. Si rimanda alle relative note illustrative al bilancio in relazione agli importi iscritti nelle singole voci di rischio.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Per le valutazioni in merito ai rischi di credito si rimanda ad apposita sezione del bilancio, ove sono indicati i crediti scaduti separati per singola attività sia essa finanziaria, commerciale o di altra natura.

I crediti di natura commerciale maturati dalle società sono ripartiti tra un elevato numero di clienti fatta eccezione per alcuni settori, quale quello della produzione di cassette per batterie dove la clientela è concentrata su un numero molto limitato di clienti, aventi una classe di merito creditizio elevata.

I crediti commerciali scaduti sono oggetto di costante monitoraggio e gli stessi sono stati espressi al valore di presumibile realizzo.

Per le "attività finanziarie a breve", quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al valore contabile.

Rischio di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Il Gruppo valuta se fare ricorso a strumenti derivati, per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse, che rientrano nella categoria contrattuale degli "Interest Rate Swap". In particolare è politica del Gruppo verificare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati come strumenti "cash flow hedges".

Come stabilito dallo IAS 39 gli strumenti derivati, qualora siano adottati, sono misurati al fair value, corrispondente al valore mark to market valutato dal mercato di riferimento e attraverso modelli e strumenti di valutazione, se ne verifica la congruità e l'efficacia. I contratti derivati sono stipulati con primarie controparti bancarie al fine di ridurre il rischio di inadempienza contrattuale. Per quegli strumenti derivati dove la strategia di stabilizzazione del tasso variabile è stata fissata fino ad un livello prefissato e non si prevede copertura su livelli di tassi sopra tali soglie il fair value del derivato non garantendo l'integrale copertura dal rischio di tasso viene imputato a conto economico.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Il Gruppo opera una diversificazione delle proprie fonti di finanziamento, e si adopera per aver accesso a fonti di finanziamento in grado di soddisfare i fabbisogni programmati.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati.

Le passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestite centralmente sotto il controllo della tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Il management del Gruppo ha in essere una serie di politiche e processi di monitoraggio delle condizioni prospettiche della liquidità in relazione al processo di pianificazione aziendale ed al reperimento delle risorse finanziarie che consentano di prevedere i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti in essere, tenuto conto dei piani previsionali elaborati.

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi e pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose. In particolare, l'esposizione al rischio deriva dalla distribuzione geografica delle attività industriali del Gruppo rispetto alla distribuzione geografica dei mercati e, più specificamente, dal fatto che l'acquisto e vendita di beni e servizi siano effettuati in divise diverse dall'Euro, valuta funzionale del Gruppo (cosiddetto rischio di cambio economico), così come i debiti e i crediti commerciali in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati con effetti sul risultato economico (cosiddetto rischio di cambio transattivo). In generale, il Gruppo può contenere il rischio relativo alle fluttuazioni dei tassi di cambio connesso all'acquisto e alla vendita di beni e servizi fissando, solo ove possibile, in Euro il prezzo di acquisto di alcuni componenti dai fornitori, ove il prodotto finito sia destinato all'Europa e, limitatamente, mediante strumenti finanziari derivati di copertura del rischio di cambio quali contratti a termine od opzioni in valuta.

Con riferimento alle vendite effettuate dal Gruppo sul mercato cinese e denominate in valuta locale (Renminbi), il Gruppo risulta esposto a un rischio di prezzo dovuto all'andamento del tasso di cambio con il Dollaro statunitense (moneta di acquisto delle materie prime). Considerato che la Società predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle società controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare i risultati del Gruppo.

Rischi esterni, di processo e strategici

Si segnalano i seguenti rischi esterni, di processo e di natura strategica.

Rischi esterni:

  • Rischi connessi ai rapporti con partner strategici.
  • Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime.
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo ai settori in cui il Gruppo Opera.

Rischi di processo:

  • Rischi connessi a problematiche ambientali.
  • Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali.
  • Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi.

Rischi strategici:

  • Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo.
  • Rischi connessi alla competizione.
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.

Tali rischi vengono monitorati costantemente in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi connessi ai rapporti con partner strategici

Alcune Società del Gruppo, nello svolgimento delle loro attività di impresa, hanno come clienti uno o pochi clienti con i quali hanno sottoscritto contratti per la fornitura di specifici prodotti. L'eventuale cessazione di tali accordi, ivi incluso l'inadempimento di una delle parti, e/o il mancato rinnovo di tali accordi potrebbero incidere sull'attività del Gruppo e sulla sua situazione economica e finanziaria. Nello svolgimento della propria attività di impresa il Gruppo ha, inoltre, come principali clienti, nel settore della progettazione e realizzazione di impianti, aziende che operano quali "smelters". L'attività di impresa prevede la sottoscrizione di contratti "chiavi in mano" per la realizzazione di impianti per il recupero di batterie esauste al piombo che necessitano di complesse e articolate autorizzazioni per l'esercizio della propria attività. L'eventuale mancata esecuzione dei contratti con i clienti per il ritardo nel rilascio di tali autorizzazioni potrebbe determinare, anche se temporaneamente, una riduzione dei ricavi e delle marginalità che potrebbero incidere sull'attività del Gruppo.

Rischi connessi all'approvvigionamento e all'andamento dei prezzi delle materie prime

L'incremento dei prezzi delle merci e delle materie prime utilizzate dal Gruppo ovvero la mancanza di adeguati strumenti a copertura delle fluttuazioni di prezzo di tali materiali sui mercati finanziari potrebbero comportare per il Gruppo un incremento dei costi sostenuti per l'attività produttiva. I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle seguenti materie prime: litio e piombo; come pure delle materie plastiche, in quanto direttamente trasformate dal Gruppo, che potrebbero subire rilevanti oscillazioni a causa di diversi fattori non controllabili dal Gruppo stesso. Il Gruppo valuta se porre in essere, seppur limitatamente, politiche di hedging del rischio di oscillazione del prezzo del piombo mediante impiego di strumenti derivati di copertura. Non è possibile escludere che significative oscillazioni dei prezzi delle materie prime, utilizzate direttamente dal Gruppo possano generare decrementi del fatturato e riduzione conseguente del margine in valore assoluto.

Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo relativo al settore in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera in un settore di attività altamente regolamentato e è soggetto a normative europee, nazionali e locali che incidono sulle modalità di svolgimento della propria attività industriale. In particolare, per quanto riguarda l'operatività del Gruppo, assume particolare rilevanza la normativa in materia di accumulatori elettrici.

Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della sua attività in conformità alla normativa vigente, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, modifiche legislative e regolamentari che incidono, inter alia, sulle modalità di produzione di accumulatori di energia (ad esempio vietando l'utilizzo di un determinato componente, ad oggi utilizzato) potrebbero comportare limitazioni all'operatività del Gruppo (ad esempio riconsiderando alcune delle linee produttive attualmente sviluppate) o un incremento dei costi.

Rischi connessi a problematiche ambientali

Il settore della produzione degli accumulatori elettrici è esposto a rischi ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, derivanti da smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Peraltro, eventuali irregolarità e/o violazioni di prescrizioni stabilite in base alle autorizzazioni o alla normativa in materia ambientale (incluse le disposizioni in materia di gestione dei rifiuti) possono portare a sanzioni tanto di carattere amministrativo che penale. Sebbene le società del Gruppo pongano in essere i necessari adempimenti al fine di conformarsi ai provvedimenti di legge e regolamentari applicabili non si può escludere che possano essere rinvenute irregolarità e che il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi per sanare tali situazioni. Non si può escludere che in futuro il Gruppo possa essere chiamato a sostenere costi o investimenti significativi o essere assoggettato a responsabilità di natura ambientale in relazione alle attività svolte, per eventuale inosservanza delle suddette disposizioni e/o in ragione di ogni eventuale modifica normativa che si traduca in vincoli più stringenti, con possibili effetti sull'attività, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Rischi connessi alla responsabilità da prodotto e servizi e rischi reputazionali

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di cassette e coperchi per batterie (per i produttori di accumulatori avviamento) e di accumulatori di energia, nonché di costruzione di impianto per il recupero di batterie esauste, il Gruppo, come tutti gli operatori del settore, è esposto al rischio di azioni di responsabilità da prodotto nei Paesi in cui sono commercializzati i propri prodotti.

Al fine di coprire eventuali rischi derivanti da responsabilità da prodotto e professionale, il Gruppo ha cautelativamente stipulato apposite polizze assicurative con primarie compagnie di assicurazione. Tuttavia, se la Società fosse tenuta a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto da tali polizze, per responsabilità da prodotto e per responsabilità professionale, - evento possibile anche in considerazione dell'eventuale ricorso ad azioni collettive promosse da consumatori (le c.d. "class actions") – si potrebbero determinare effetti sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della Società e del Gruppo.

In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di eventi o di controversie e l'eventuale soccombenza nell'ambito di queste ultime potrebbero esporre il Gruppo a danni reputazionali, che potrebbero intaccare la percezione dell'immagine di mercato e del marchio del Gruppo presso gli attuali o potenziali nuovi clienti pregiudicandone la commercializzazione dei prodotti, con conseguenti effetti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ad eventuali interruzioni o ritardi dei cicli produttivi

Qualora attività sindacali, eventi naturali o altri eventi di forza maggiore non prevedibili pregiudichino la piena operatività dei cicli produttivi, è possibile che il Gruppo si trovi a dover sostenere oneri aggiuntivi dovuti, ad esempio, al maggior costo della manodopera derivante dalla necessità di ricorrere alla forza lavoro al di fuori degli orari contrattualmente stabiliti. Inoltre qualora l'interruzione dei cicli produttivi avesse durata rilevante, si potrebbero verificare ritardi nella produzione, dai quali potrebbero conseguire inadempimenti contrattuali e, conseguentemente, costi ulteriori derivanti da obblighi di pagamento di penali o di risarcimenti.

Rischi connessi all'operativa internazionale del Gruppo

La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera, alle relative possibili variazioni e ai mutamenti dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo svolge le proprie attività produttive prevalentemente in Italia e, con riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia opera altresì in Francia, attraverso le controllate indirette Ics Eu Sas, Plastam Eu Sas, nonché ad Hong Kong ed in Cina, attraverso, rispettivamente, le controllate Faam Asia Ltd, e Yixing Faam Industrial Batteries Ltd..

In ragione della rilevanza delle attività a livello internazionale, il Gruppo è esposto a rischi derivanti dai rapporti tra Stati, dalla differenziazione della normativa di riferimento applicabile ai prodotti del Gruppo, dalla regolamentazione sul credito e fiscale e, in generale, dalla situazione macroeconomica, politica e sociale di ciascuno dei Paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività. In considerazione di quanto precede, non può essere esclusa inoltre l'ipotesi che possano essere introdotte a livello internazionale limitazioni alla circolazione di prodotti ovvero l'introduzione di oneri doganali e dazi in generale tali da pregiudicare la possibilità del Gruppo di offrire i propri prodotti a condizioni economicamente competitive nei Paesi in cui attualmente opera o nei quali potrebbe decidere di operare in futuro.

Rischi connessi alla competizione

Con particolare riferimento all'attività di produzione e commercializzazione di accumulatori di energia il Gruppo è esposto al rischio che eventuali concorrenti possano entrare nel mercato in cui lo stesso opera, nonché al rischio che concorrenti attuali migliorino il proprio posizionamento, attraendo la stessa clientela del Gruppo e privando così lo stesso di quote di mercato. Il mercato in cui opera il Gruppo è altamente competitivo per la presenza di alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni e con un'offerta similare o superiore in termini di volumi di vendita, soprattutto nel segmento degli accumulatori per avviamento e su clienti OE (Original Equipment). Il principale vantaggio competitivo dei grandi produttori internazionali sono la dimensione industriale unita alle capacità distributive e commerciali e in taluni casi all'ampiezza del portafoglio prodotti, nonché alla disponibilità di mezzi finanziari.

Nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di contrastare, facendo leva sulle proprie competenze, l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel mercato degli accumulatori elettrici di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere sulla posizione di mercato del Gruppo e avere effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. Più in generale, nel caso in cui il Gruppo non fosse in grado di rispondere alla crescente pressione competitiva mediante, tra l'altro, l'offerta di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le esigenze della clientela, esso potrebbe perdere quote di mercato nel settore degli accumulatori.

Rischi connessi all'evoluzione tecnologica

Il Gruppo è esposto al rischio di obsolescenza di particolari tecnologie e componenti utilizzate per alcuni dei propri prodotti. I prodotti del Gruppo fanno leva, tra l'altro, su tecnologie e componenti soggette a continue evoluzioni e che possono essere oggetto di innovazioni anche rapide e frequenti come avviene, a titolo esemplificativo, per i componenti elettronici in generale. Il ciclo di vita dei prodotti del Gruppo, nonché il ciclo produttivo comprensivo dell'eventuale fase di sviluppo pluriennale propedeutica al lancio del prodotto, sono caratterizzati da un'elevata longevità.

Sebbene il Gruppo destini risorse ad attività di ricerca e sviluppo non si può escludere che eventuali e improvvise condizioni di obsolescenza di particolari tecnologie o componenti utilizzate dal Gruppo per alcuni dei propri prodotti potrebbero rendere gli stessi obsoleti prima del tempo dal punto di vista tecnologico e commerciale, contribuendo peraltro a rendere maggiormente complesse le operazioni di aggiornamento e adeguamento tecnologico del proprio portafoglio prodotti, con un conseguente incremento dei costi di riprogettazione e una possibile diminuzione dei margini di profittabilità degli stessi in considerazione del costo potenzialmente più elevato delle nuove tecnologie.

Rischi connessi a rapporti con parti correlate

Sussiste il rischio che i rapporti commerciali della Società e del Gruppo, con le società riconducibili alle parti correlate della Società, siano regolate a condizioni non di mercato.

A tal fine sono stati istituiti i presidi previsti dalla normativa vigente volta a impedire che le operazioni eseguite in conflitto di interessi possono minare le condizioni di efficienza e profittabilità del business aziendale del Gruppo Seri Industrial.

Altri strumenti e policy adottate: Fondi rischi ed oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, che può essere mitigata facendo ricorso a coperture finanziarie (quali coperture assicurative e contratti di hedging sui tassi di interesse, contratti di hedging sulla oscillazione dei prezzi di alcune materie (piombo), contratti di copertura dal rischio di cambio, il Gruppo in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, effettua periodicamente congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo fondi rischi e oneri contenuto nelle note illustrative al bilancio.

Rapporti con parti correlate

Nelle note illustrative al bilancio si riportano i dati sintetici patrimoniali, finanziari nonché economici relativi ai rapporti intercorsi tra le diverse società che fanno parte del Gruppo nel corso dell'esercizio in esame. Si forniscono altresì informazioni in relazione ai rapporti con parti correlate, includendo i rapporti previsti dal principio contabile internazionale IAS 24.

Rapporti con imprese controllate

I rapporti intercorsi con le società controllate vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale. Le suddette operazioni con le controllate, principlamente, concernono:

  • ✓ l'erogazione di finanziamenti, la gestione di cash pooling e il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;
  • ✓ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ✓ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES.

I rapporti tra società inluse nell'area di consolidamento includono, altresì, a titolo indicativo: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro; (ii) rapporti di conto lavoro tra le partecipate francesi Plastam EU Sas e ICS EU Sas e la loro controllante; (iii) rapporti di conto lavoro tra Fib Sud Srl e la sua controllante FIB Srl; (iv) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" da parte della società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) in favore di Fib.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale prevista per le operazioni con parti correlate ( "Procedura OPC") essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto ed intrattiene significativi rapporti di natura finanziaria ed economica con parti correlate, queste ultime prevalentemente riferibili alle società riferibili a Vittorio Civitillo, esterne al Gruppo. Taluni esponenti aziendali di Seri Industrial - segnatamente Vittorio Civitillo, i fratelli Andrea Civitillo e Marco Civiitllo, il padre Giacomo Civitillo (gli "Esponenti Civitillo") - sono portatori di interessi rilevanti ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile per conto di parti correlate alla Società e al Gruppo (i suddetti soggetti ricoprono cariche o funzioni da amministratori in società facenti parte della catena di controllo della Società e/o in altre parti correlate alla Società).

Ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2010 la Società ha adottato la propria procedura in materia di operazioni con parti correlate che persegue lo scopo di definire principi e regole per presidiare il rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Società stessa e delle società del Gruppo Seri Industrial. La Procedura è stata adeguata da ultimo con delibera del 5 novembre 2019.

Le principali Parti Correlate

I seguenti soggetti sono le Parti Correlate più rilevanti della Società e del Gruppo Seri Industrial:

  • gli Esponenti Civitillo;
  • le società che anche indirettamente sono controllate da Esponenti Civitillo.

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato, alla data della presente relazione è titolare indirettamente, attraverso Industrial, di azioni della Società corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. L'Ing. Vittorio Civitillo è il socio di riferimento di Industrial, che è partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41%, mentre il fratello Andrea Civitillo ne possiede il 49,21%

Si fa presente che Esponenti Civitillo sono componenti degli organi amministrativi della Società e delle principali società del Gruppo.

In particolare, in aggiunta alla carica di amministratore delegato ricoperta nella Società, l'Ing. Vittorio Civitillo, alla data del 31 dicembre 2019, ricopriva le seguenti cariche: Amministratore Delegato in Seri Plant Division Srl, Presidente e Amministratore Delegato in Industrie Composizione Stampati Srl, Amministratore Delegato di FIB Srl Ha ricoperto precedentemente inoltre carica quale Presidente e Amministratore Delegato di Repiombo Srl e Amministratore Unico in Sei Industrial SpA in liquidazione.

Il fratello Andrea Civitillo, consigliere delegato nella Società, era, alla data del 31 dicembre 2019 Amministratore Delegato della Industrie Composizione Stampati Srl, della FIB Srl, della Repiombo Srl e della SERI Plast Srl.

Infine Giacomo Civitillo era, alla data del 31 dicembre 2019, Presidente ed Amministratore delegato della Seri Plant Division Srl.

Alla data odierna, per effetto delle operazioni di semplificazione societaria, Vittorio Civitillo è amministratore delegato della Fib Srl e della SERI Plast Srl (di cui è anche Presidente) e Andrea Civitillo è amministratore delegato della Fib Srl e della SERI Plast Srl e Presidente della Repiombo Srl.

Marco Civitillo era ed è consigliere nella controllata cinese Yibf.

Le principali operazioni che il gruppo Seri Industrial ha effettuato con Parti Correlate

Per i principali rapporti del Gruppo con le Parti Correlate si rinvia alla tabella e ai commenti inseriti nella nota illustrativa al bilancio consolidato.

Di seguito si riportano le principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

* * *

SE.R.I. SpA e Industrial SpA (i "Garanti") hanno assunto un impegno di garanzia e manleva, con delegazione cumulativi di debito e pagamento e accollo del debito, nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte del Gruppo.

In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018, i Garanti hanno sottoscritto accordi con le società del Gruppo che cedevano i propri crediti pro solvendo alle società di factoring. Con detti accordi le società del Gruppo venivano manlevate da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti dalle stesse. Qualora una delle società di factoring, di seguito indicate, dovesse richiedere, in forza di cessioni "pro solvendo" di crediti, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato per mancato pagamento dei crediti ceduti, i garanti si sono impegnati a manlevare e tenerle indenni da qualsivoglia pretesa avanzata dalle società di factoring. Procedendo al pagamento diretto attraverso la delega di pagamento o debito sottoscritta.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle società del Gruppo riconosce, in favore dei Garanti, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le società del Gruppo trasferiscano ai Garanti i crediti verso il factoring al fine di consentire la retrocessione dei crediti vantati nei confronti dei debitori ceduti in caso di mancato pagamento.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" in ragione della posizione dell'Ing. Vittorio Civitillo, ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura OPC.Il parere sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso, in data 25 aprile 2018, da un comitato composto da tre amministratori indipendenti e non correlati (il "Comitato"). Il Comitato è stato coinvolto nella fase di istruttoria, ha richiesto informazioni e dati, che sono stati messi a disposizione dal management di Seri Industrial, condivisi con le funzioni aziendali interessate e con il Presidente e Amministratore Delegato, nel corso di riunioni.

In data 3 maggio 2018 è stato altresì approvato il documento informativo, relativo ad operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, redatto e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate, al quale si rinvia.

* * *

In data 18 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato il subentro nel contratto di finanziamento (il "Contratto") originariamente sottoscritto, in data 12 febbraio 2018, tra la propria controllata Sei Industrial SpA ("Sei Industrial"), oggi in liquidazione, in qualità di soggetto beneficiario, e la Industrial SpA ("Industrial"), controllante della Società, in qualità di soggetto finanziatore.

Il Contratto è connesso a un articolato rapporto con il sistema bancario volto alla realizzazione, da parte della controllata Fib Srl ("FIB" o "Fib"), del c.d. Progetto Litio, con specifico riferimento alle fonti di finanziamento previste a supporto dell'investimento realizzato presso il complesso industriale di Teverola, nel quale è in corso di ultimazione un impianto per la produzione di celle al litio.

Il Contratto prevede l'erogazione in favore del soggetto beneficiario di una linea di finanziamento revolving, dell'importo massimo di Euro 14 milioni (il "Finanziamento"). Il tasso di interesse convenuto è pari al tasso Euribor 360, maggiorato di uno spread pari a 350 punti base. Il Contratto ha scadenza fissata al 31 dicembre 2029 e prevede la facoltà per il soggetto beneficiario di effettuare in via anticipata rimborsi totali o parziali delle somme effettivamente erogate.

Si specifica che, alla data del 31 dicembre 2019, Sei Industrial aveva provveduto all'integrale rimborso dei finanziamenti sino ad allora erogati da Industrial. Alla data di approvazione della presente relazione il Finanziamento risulta utilizzato per Euro 968 migliaia.

Il Finanziamento è destinato alla FIB, in forma di finanziamento soci, in misura corrispondente al 35% delle spese effettivamente sostenute da FIB per la realizzazione del Progetto Litio. Ciò in adempimento di un accordo di Capitalizzazione (l'"Accordo di Capitalizzazione") in forza del quale Sei Industrial ha assunto l'impegno ad erogare a FIB, in forma di finanziamenti e/o aumenti di capitale, somme di volta in volta corrispondenti al 35% delle spese da quest'ultima effettivamente sostenute per la realizzazione del Progetto Litio.

Il Contratto si inserisce, come detto, in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB, per i cui dettagli si rinvia al comunicato stampa dell'11 dicembre 2017.

Al fine di disciplinare contabilmente i flussi finanziari correlati al complessivo meccanismo di finanziamento della FIB, attraverso la Linea LTA, per la realizzazione del Progetto Litio, è stato stipulato uno specifico accordo tra PM, Seri Green Energy & Real Estate Srl, FIB, SE.R.I. SpA, Industrial e Sei Industrial (l'"Accordo Intercompany").

In forza dell'Accordo Intercompany:

a) le erogazioni effettuate da PM in favore di FIB in ottemperanza alle previsioni del Finanziamento Linea LTA sono registrate come finanziamento soci effettuato da Industrial in favore di Sei Industrial ai sensi del Contratto;

b) le erogazioni effettuate da Sei Industrial a FIB sono regolate come finanziamento soci effettuato da Sei Industrial a FIB e rimborsabile in via postergata alle ragioni di credito delle banche finanziatrici in riferimento alla Linea RCF.

Sei Industrial non può, pertanto, così come non potrà la subentrante Seri Industrial SpA, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima della estinzione di qualsiasi ragione di credito delle banche finanziatrici in riferimento alla linea RCF. Si specifica inoltre che, anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB nel limite dell'importo previsto dalla determina di Invitalia quale impegno del socio, sino al competamento dell'investimento.

Il subentro della Società alla Sei Industrial, in posizione di soggetto beneficiario, nel Contratto, si è reso necessario in conseguenza della intervenuta cessione, in data 1° gennaio 2019, dell'intero capitale sociale di FIB da Sei Industrial alla Società, che è venuta ad assumere in forma diretta il controllo su FIB già esistente in via indiretta, per il tramite della Sei Industrial.

Conseguentemente, la Società è subentrata a Sei Industrial anche nella posizione contrattualmente già assunta da quest'ultima ai sensi dell'Accordo di Capitalizzazione.

La deliberazione, comportando la mera sostituzione della Società a Sei Industrial nelle posizioni contrattuali sopra descritte, non ha alcuna incidenza sulla realizzazione del Progetto Litio.

Con riguardo all'interesse della Società al compimento dell'operazione di subentro nella posizione di Sei Industrial si rinvia ai documenti informativi ex art. 5 del Regolamento Consob approvato con delibera n. 17221 del 12.3.2010, pubblicati il 18 dicembre 2017 e il 23 dicembre 2019 e messi a disposizione sul sito della società all'indirizzo www.seriindustrial.it. Non sono infatti mutate le motivazioni e le valutazioni industriali perseguite dal Gruppo all'atto della sottoscrizione degli originari contratti già oggetto di valutazione da parte di un Esperto che ha emesso il proprio parere il 6 dicembre 2017 e allegato al sopra citato documento informativo.

La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società.

Il parere sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso da un comitato composto da tre amministratori indipendenti e non correlati (il "Comitato"). Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato, ha autorizzato il compimento della predetta operazione all'unanimità dei presenti, con l'astensione dei componenti il Consiglio di Amministrazione Vittorio Civitillo – Amministratore Delegato e Andrea Civitillo, Consigliere delegato.

Di seguito si riportano i profili di correlazione con Pm, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. SpA e Industrial.

PM è parte correlata in quanto società partecipata, alla data dell'operazione, al 100% da Seri Green Energy & Real Estate Srl, a sua volta partecipata al 49% da SE.R.I. SpA e per il restante 51% per il tramite di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Seri Industrial SpA era partecipata alla data dell'operazione al 65,56% (attualmente al 62,60%) da Industrial SpA, di cui SE.R.I. detiene il 100% del capitale sociale. SE.R.I. è partecipata dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo, in misura, rispettivamente, pari al 50,41% e al 49,21%.

Sei Industrial SpA in liquidazione, alla data dell'operazione, era controllata al 100% da Seri Industrial SpA. In data 20 dicembre 2020 detta partecipazione è stata ceduta a terzi.

FIB Srl a decorrere dal 1° gennaio 2019 è controllata al 100% da Seri Industrial SpA, in precedenza era controllata da Sei Industrial SpA.

L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore delegato in Pmimmobiliare Srl e di Presidente e Amministratore Delegato in Seri Green Energy & Real Estate Srl L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Unico in SE.R.I. SpA e la carica di Amministratore Unico in Industrial SpA. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Delegato in Seri Industrial SpA ed il fratello Andrea Civitillo quella di Consigliere delegato. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Delegato in FIB Srl ed il fratello Andrea Civitillo quella di Amministratore Delegato nella medesima società.

* * *

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società del Gruppo Seri Industrial a beneficio e nell'interesse di Seri Industrial e di società del Gruppo Seri Industrial.

Di seguito si fornisce una elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial.

Beneficiario Ammontare della
Garanzia (Euro /000)
Garanti Soggetto garantito Oggetto della garanzia
Ifitalia 14.000 Civitillo Vittorio-Andrea
Pmi-mandato di credito
Industrial SpA
Industrial SpA - mandato di
credito a favore di Ics Srl –Fib Srl -
Seri Plast Srl
Affidamento Factoring
Mediocredito Italiano 12.000 Civitillo Vittorio-Andrea
Pmi-Rossolino Melania SERI
SpA
SERI SpA - mandato di credito a
favore di Ics Srl – Fib Srl -Seri Plast Srl
Affidamento Factoring
Unicredit Factoring 10.900 SERI SpA SERI SpA - mandato di credito a
favore di Ics Srl - Fib Srl - Seri Plast
Srl
Affidamento Factoring
Banca Popolare Emilia
Romagna
1.950 SERI SpA Seri Plast Srl Affidamenti
Banca Popolare Emilia
Romagna
135 SERI SPA Fib Srl Affidamenti – fideiussione Snam
Rete gas
Banca Popolare Emilia
Romagna
2.000 SERI SpA Fib Srl Affidamenti
Banca Popolare Emilia
Romagna
1.550 SERI SpA Ics Srl Affidamenti
Credit Agricole 5.850 Civitillo Vittorio ed Andrea
- Industrial Spa
Industrial SpA - mandato di
credito a favore di Fib Srl
Affidamenti
Credit Agricole 1.650 SERI SpA Seri Plant Division Srl Affidamenti
Banca Popolare Milano 3.050 Patronage SERI SpA Fib Srl Affidamenti
Banca Popolare Milano 350 Patronage SERI SpA FS Srl Affidamenti
Intesa San Paolo 4.700 Civitillo Vittorio ed Andrea
-PMI – SERI SpA -
Sei Industrial SPA -mandato di
credito a favore di Fib Srl e Ics Srl e
Seri Plast Srl
Affidamenti
Unicredit 23.400 Civitillo Vittorio ed Andrea
e SERI SpA -.
Fib Srl e Ics Srl Affidamenti
Unicredit 6.760 SERI SpA Ics Srl Affidamenti
Unicredit 2.600 SERI SpA Seri Plast Srl Affidamenti
Unicredit 8.320 SERI SpA Fib Srl Affidamenti
Deutsche Bank 2.500 Civitillo Vittorio ed Andrea Fib Srl Affidamenti
Bnl 3.250 Industrial SpA Industrial SpA - mandato di
credito a favore di Seri Plast Srl - ICS
Srl – Fib Srl
Affidamenti
Bnl 2.500 Industrial SpA Fib Srl Affidamenti
Ge Capital Servizi finanziari 175,.5 SERI SpA ICS Srl Leasing
Credit Agricole Leasing 98,4 SERI SpA Seri Plast Srl Leasing
Ge Capital Servizi finanziari 481,1 SERI SpA Seri Plast Srl Leasing
Ge Capital Servizi finanziari 76,9 SERI SpA Seri Plast Srl Leasing
Credit Agricole Leasing 247 SERI SpA ICS Srl Leasing
Banca Popolare di Puglia e
Basilicata
7.650 SERI SpA, Civitillo Andrea,
Civitillo Vittorio
Industrial SpA - mandato di
credito a favore di Seri Plast Srl e Fib
Srl
Affidamenti
Banca di Credito Popolare
Torre del Greco
3.000 SERI SpA, Civitillo Andrea,
Civitillo Vittorio
Fib Srl Affidamenti
Beneficiario Ammontare della
Garanzia (Euro /000)
Garanti Soggetto garantito Oggetto della garanzia
Invitalia SpA 19.920,9 Pmimmobiliare Srl Fib Srl Finanziamento Agevolato

(*) Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di Euro 19.921 migliaia su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl. La garanzia rilasciata da Pmimmobiliare Srl, nell'ambito del finanziamento agevolato, costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, a fronte della quale viene riconosciuta una commissione annua pari all'1,5% sull'importo garantito. La stessa è stata valutata, all'atto della sua costituzione a luglio 2018, operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard e contemplata tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

Industrial SpA e SE.R.I. SpA hanno conferito mandato a talune società di factoring e istituti bancari per accordare a società italiane del Gruppo Seri Industrial l'utilizzo di anticipazioni su crediti e affidamenti a breve termine.

In particolare:

Industrial SpA ha sottoscritto un mandato di credito in favore delle società del Gruppo per l'utilizzo delle facilitazioni a lei concesse da Ifitalia SpA e Unicredit Factoring SpA per l'importo di Euro 14 milioni e Euro 10,9 milioni.

SE.R.I. SpA ha sottoscritto un mandato di credito in favore delle società del Gruppo per l'utilizzo delle facilitazioni a lei concesse da Mediocredito Italiano SpA (già Mediofactoring SpA) per l'importo di Euro 10 milioni.

Sono in essere affidamenti in capo alle partecipate italiane garantiti dal socio Industrial SpA così suddivisi:

Istituto bancario Società affidate Affidamento accordato Affidamento su mandato
(Euro /000)
Cariparma SpA Fib Srl Industrial SpA 1.800
Industrial SpA 2.700
Banca Nazionale del Lavoro SpA FIB, Seri Plast Industrial SpA 3.250
Banca Popolare di Puglia e Basilicata FIB Srl Industrial SpA 2.000
Seri Plast Srl Industrial SpA 150

* * *

La Società e le società del Gruppo hanno in essere contratti di affitto di immobili ad uso uffici e industriale con Pmimmobiliare Srl e Azienda Agricola Quercete a r.l. , società indirettamente controllate da Vittorio Civitillo.

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (Euro)
Depositi
cauzionali
Carbat Srl Dragoni (CE), località Pezza Pmimmobiliare Srl (3) 31 novembre
2022 (4)
Magazzino 36.000 (2) 1.500
Fib Srl Monte Sant'Angelo (FG),
Località Macchia
Pmimmobiliare Srl (3) 8 ottobre
2024 (5)
Industriale 123.434 (2) 70.000
Monterubbiano(FM), Via
Monti – Zona industriale
3 febbraio
2024 (5)
127.300 (2)
Fib Srl Teverola (CE) Strada Statale 7 –
bis
Pmimmobiliare Srl (3) 30 novembre
2026
Industriale 1.200.000 400.000
Fib Sud Srl Nusco (AV), Zona industriale
fiorentine Area F2
Pmimmobiliare Srl (3) Disdettato
31 dicembre
2019
Industriale 45.849(2) 36.000
Fs Srl Monterubbiano (FM), Via
Monti, 11
Pmimmobiliare Srl (3) 30 aprile 2021
(4)
Deposito e
servizi
14.726 (2) 3.600
Industrie
Composizione
Stampati Srl
(ora Seri Plast
Srl)
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada consortile
Pmimmobiliare Srl (3) 31 dicembre
2023 (5)
Industriale 147.328 (2) 10.000
Canonica D'Adda (BG), Via
Bergamo
578.400 (2) 40.000
Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (Euro)
Depositi
cauzionali
Industrie
Composizione
Stampati Srl
Pioltello MI Via Caduti del
Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare Srl (3) 31 marzo
2021 (7)
Industriale 698.983 (2) 150.000
(ora Seri Plast
Srl)
Seri Industrial
SpA
San Potito Sannitico (CE) Azienda Agricola Quercete
– società agricola a r.l. (6)
31 agosto
2024 (5)
Uffici 78.000 (2)
Seri Plant
Division Srl
Alife (CE), Zona ASI, Via Scafa
per Alvignano
Pmimmobiliare Srl (3) 31 marzo 2021
(7)
Industriale 132.453 (2)
(ora FIB Srl)
Seri Plast Srl Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
243.509 (2)
ICS EU Sas Peronne (Francia) Pmimmobiliare Srl (3) 28 maggio
2023 (5)
Industriale 183.118 (2) 100.000
Seri Industrial
SpA
San Potito Sannitico (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 14 luglio 2022 Foresteria 6.000
Seri Plast Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 31 dicembre
2020
Deposito 30.000
Seri Plast Srl Dragoni (CE) Pmimmobiliare Srl (3) 31 dicembre
2020
Deposito 30.000
Repiombo Srl Calitri (AV) Pmimmobiliare Srl (3) 28 maggio
2023 (5)
Industriale 183.118 (2)

(1) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni salvi i casi di diniego di rinnovo alla prima scadenza di cui all'art. 29 della L. 392/1978.

(2) Oltre IVA, soggetto a rivalutazione ISTAT.

(3) Pmimmobiliare Srl è parte correlata dell'Emittente perché è controllata indirettamente, tramite Seri Green Energy&Real Estate Srl da Vittorio e Andrea Civitillo, che controllano indirettamente l'Emittente tramite Industrial SpA.

(4) Con rinnovo automatico per ulteriori sei anni, salvo disdetta di una delle parti.

(5) Con rinnovo automatico per ulteriori 9 anni salvo disdetta di una delle parti.

(6) Azienda Agricola Quercete società agricola a.r.l. è parte correlata dell'Emittente perché è partecipata al 100% dalla parte correlata Pmimmobiliare Srl (cfr. nota 3 sopra).

(7) Con rinnovo espresso da parte della conduttrice per ulteriori anni uno, da comunicare almeno 2 mesi prima.

Nei primi mesi dell'esercizio 2019 si è conclusa una operazione di minore rilevanza con parti correlate, previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato il 10 aprile 2019. Detta operazione afferisce alla modifica della durata di contratti di locazione sottoscritti con Pmimmobiliare Srl la cui scadenza è stata portata a 12 mesi, con possibilità di rinnovo da parte della parte conduttrice per ugual periodo. La modifica ai termini contrattuali è stata effettuata per gestire con maggior flessibilità la durata dei contratti, considerato che il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 (cd. Decreto "Sblocca Italia"), convertito nella legge n. 164 del 11 novembre 2014, ha introdotto la possibilità di derogare all'articolo 27 comma 5 della legge 392/78, nel caso in cui il canone di locazione annuale sia superiore ad Euro 250 migliaia ("grandi locazioni"). Da ciò consegue che le parti possono anche derogare alla durata minima prevista per legge. Conseguentemente le società del Gruppo hanno valutato di ridefinire i termini di durata di tali contratti, verificatane la correttezza sostanziale dell'operazione.

La modifica alla durata dei contratti non ha apportato modifiche ai rapporti economici tra le parti determinando una riduzione dell'obbligazione connessa alla durata e la contestuale concessione della facoltà di rinnovo al solo conduttore. La modifica consente al Gruppo di ridurre gli impegni economici e finanziari connessi a tali contratti e permette di gestire con maggior flessibilità la chiusura dei rapporti in essere.

La minor durata permette di ridurre i costi conseguenti ad una eventuale decisione di non voler più utilizzare certi siti produttivi. Nella precedente formulazione contrattuale la risoluzione poteva essere effettuata – salvi i casi previsti dalla legge - con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla scadenza naturale del contratto. Con la modifica alla clausola relativa alla durata il termine di preavviso è stato ridotto a 2 mesi.

La modifica ha riguardato, inizialmente quattro rapporti di locazione; al termine dell'attività istruttoria la stessa è stata applicata ai seguenti due rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Scadenza
precedente
Uso Canone annuo
locazione
(Euro)
Depositi
cauzionali
Industrie
Composizione
Stampati Srl
Pioltello MI Via Caduti del
Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare Srl 31 marzo
2020
12 gennaio 2026 Industriale 686.000 150.000
Seri Plant
Division Srl
(Ora FIB Srl)
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
Pmimmobiliare Srl 31 marzo
2020
31 dicembre
2019
Industriale 130.000
Seri Plast Srl Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
239.000

Come descritto all'interno della relazione degli amministriatori al bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2018, a cui si rinvia, è infatti stata sospesa l'applicazione della modifica della scadenza contrattuale per i seguenti rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (Euro)
Depositi cauzionali
Fib Srl Monte Sant'Angelo (FG), Località
Macchia
Pmimmobiliare Srl 8 ottobre
2024
Industriale 250.734 70.000
Monterubbiano(FM), Via Monti –
Zona industriale
3 febbraio 2024
Industrie
Composizione
Stampati Srl
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada consortile
Pmimmobiliare Srl 31 dicembre
2023
Industriale 144.600 10.000
Canonica D'Adda (BG), Via
Bergamo
578.400 40.000

Previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato in data 19 dicembre 2019 nell'ambito della operazione di maggiore rilevanza di acquisto del ramo di azienda Coes autorizzata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 20 dicembre 2019 è stato autorizzato il rinnovo del contratto di locazione relativo al sito di Pioltello. Previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato in data 7 febbraio 2020 e delibera del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in pari data, è stato altresi autorizzato il rinnovo del contratto di locazione del sito di Alife.

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In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (di seguito "ICS") è stata autorizzata dalla controllante Seri Industrial SpA ad acquisire il Ramo d'Azienda da COES Company Srl in liquidazione (di seguito "COES" e/o "il Ramo"), sino ad allora condotto in affitto mediante un contratto di Affitto di Ramo di Azienda ("l'Affitto di Ramo di Azienda") sottoscritto tra ICS e COES in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il Contratto di Affitto prevedeva un canone di Affitto annuo di Euro 180 migliaia, oltre IVA.

Con la cessione del Ramo d'Azienda sono stati altresì trasferiti a ICS i contratti di locazione degli immobili di Pioltello e Gubbio, utilizzati per le attività del ramo, le autorizzazioni, beni strumentali, brevetti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici, i rapporti di lavoro con i dipendenti e la disponibilità delle giacenze di magazzino come di seguito meglio esposto.

Il corrispettivo per l'Acquisto del Ramo di Azienda, pattuito tra le parti, è stato determinato, tenuto conto di una valutazione richiesta a un esperto indipendente, pari a Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di Affitto per Euro 180 migliaia. In particolare sono state acquisite attività per Euro 9.700 migliaia - di cui Euro 100 migliaia relativi ad impianti fotovoltaici ed Euro 9.600 migliaia relativi a macchinari e beni strumentali identificati e valorizzati sulla base di una valutazione peritale – nonché passività per Euro 1.867,6 migliaia relative a debiti verso dipendenti per TFR e ratei.

Per quanto attiene le giacenze di magazzino nel contratto d'Affitto del Ramo di Azienda era già previsto che, nel caso in cui l'Affitto si fosse estinto per confusione, ICS avrebbe proceduto all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate che ammontano ad Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Il corrispettivo verrà regolato in 12 rate bimestrali, maggiorate di interessi pari al tre per cento su base annua per la dilazione concessa, con decorrenza dalla data odierna.

Durante la vigenza del Contratto d'Affitto, ICS ha fatto uso, in parte, delle giacenze di magazzino di suo interesse, preventivamente selezionate, relative a prodotti, semilavorati e materie prime. In costanza di Affitto, ICS ha prelevato, in parte, dette giacenze sia per alienarle a terzi, sia per immetterle nel ciclo produttivo; diventandone proprietaria.

Le giacenze di magazzino di interesse di ICS sono state, a seguito di contraddittorio tra le parti, indicate pari a complessivi Euro 18.234 migliaia. A partire dal mese di gennaio 2019, sino alla data di acquisto del ramo di azienda, è avvenuto il prelievo di dette giacenze per complessivi Euro 14.150 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC, avendo superato (in quanto applicabile) l'indice di rilevanza del Controvalore determinato sulla base del valore del canone d'Affitto, ipotizzando che lo stesso debba essere corrisposto per la durata massima del Contratto d'Affitto stesso e sulla base del valore delle giacenze di magazzino che si prevedeva fossero acquisite da ICS per cederle a terzi o per immetterle nel processo produttivo. Il documento Informativo relativo all'operazione di affitto di ramo di azienda con il quale Coes Company Srl, in qualità di concedente, concede a Industrie Composizione Stampati Srl, in qualità di affittuaria, il ramo d'azienda, è stato pubblicato in data 27 dicembre 2018 è disponibile sul sito della società controllante www.seri-industrial.it nella sezione Governance /Operazioni con Parti Correlate. Lo stesso è stato integrato in data 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19. L'operazione, coerentemente con le linee strategiche del piano industriale approvato a fine settembre dal Consiglio di Amministrazione della controllante Seri Industrial, rientra in un complessivo progetto di riorganizzazione delle attività del settore Materie Plastiche, con l'obiettivo di creare un importante player internazionale nel mercato della lavorazione di materiale plastico. Tale operazione consente, infatti, ad ICS di:

  • consolidare i maggiori volumi d'affari già realizzati nel corso del corrente esercizio;
  • conseguire sinergie produttive e organizzative nelle attività di stampaggio di materiale plastico, mediante (i) il migliore sfruttamento degli impianti e delle presse; (ii) un più ordinato approvvigionamento di compound plastico; (iii) un maggiore potere contrattuale verso i primari fornitori di materiali plastici; (iv) un efficientamento delle funzioni centralizzate relative alla gestione di sicurezza, ambiente, qualità e manutenzione; (iv) una più accentuata evoluzione tecnologica per la realizzazione di nuovi prodotti;
  • programmare, in quanto proprietari, investimenti idonei a favorire un miglioramento dell'efficienza produttiva nel lungo periodo, oltre che pianificare il rinnovamento del portafoglio dei prodotti;
  • consolidare la retention commerciale, potenziando le attività di marketing e sviluppando i rapporti commerciali di lungo periodo con i partner strategici, spesso interessati a collaborazioni pluriennali.

L'operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata per la controllante Seri Industrial SpA come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC e di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010.

In relazione ai profili di correlazione, COES è parte correlata, in quanto la stessa, alla data dell'operazione, era partecipata al 100% da Iniziative Industriali Srl, quest'ultima partecipata al 100% da Industrial SpA, di cui SE.R.I. SpA detiene il 100% del capitale sociale. Industrial SpA detiene, attraverso una partecipazione del 62,60% in Seri Industrial SpA, il 100% delle quote di ICS.

Per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al comunicato stampa pubblicato lo scorso 20 dicembre 2019 e al documento informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, disponibile sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA () a partire dal 27 dicembre 2019.

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Sono inoltre in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo in relazione a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, consulenziale e professionale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano per i cui dettagli si rinvia alla nota illustrativa al bilancio consolidato, in cui sono riportate informazioni economico patrimoniali sui rapporti in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

SE.R.I. SpA ha sottoscritto con la Società e il Gruppo un contratto per la gestione dell'Iva di Gruppo relativalente alle liquidazioni periodiche e annuali dell'IVA. SE.R.I. SpA ha in essere un contratto per la gestione del consolidato fiscale nazionale in scadenza nell'esercizio 2019 con le società FL Srl, oggi fusa per incorporazione nella FIB Srl, e FS Srl. Tale contratto scade, al termine del triennio, al 31 dicembre 2019. Dal 1 gennaio 2020 anche FS Srl entrerà a far parte del consolidato fiscale delle società del Gruppo Seri Industrial.

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Altre informazioni

Informazioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998

A decorrere dal mese di dicembre 2007 la Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 114, comma 5°, D.lgs. n.° 58/1998 e secondo le modalità di cui all'art. 66 della delibera Consob n.° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, è tenuta a fornire mensilmente al mercato le seguenti informazioni, come da richiesta di Consob del 14.07.2009, prot.9065375:

  • la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo, con individuazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio – lungo termine;
  • le posizioni debitorie scadute del gruppo Seri Industrial ripartite per natura e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
  • i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Seri Industrial.

La Società è tenuta altresì a fornire ulteriori informazioni, su base trimestrale, nelle rendicontazioni intermedie relative all'andamento della gestione e nelle relazioni annuale e semestrale relative a: (A) il mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie; (B) lo stato di attuazione di piani di ristrutturazione; (C) lo stato di implementazione del piano industriale.

A) In relazione all'eventuale mancato rispetto delle clausole relative all'indebitamento del Gruppo che potrebbero comportare limiti all'utilizzo di risorse finanziarie, si segnala quanto segue:

in data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo Euro 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo. Nel corso del 2019 le banche finanziatrici hanno erogato complessivamente Euro 15.188 migliaia a fronte di rimborsi per Euro 20.135 migliaia avvenuti a seguito del ricevimento delle agevolazioni da parte di Invitalia. Alla data della presente relazione risulta un debito residuo di Euro 10.053 migliaia, coincidente con l'importo residuo delle agevolazioni concesse da Invitalia, che dalla stessa potranno essere erogate sulla base di stati avanzamento lavori.

(Migliaia di Euro) Erogazioni Rimborsi Saldo
21/02/2018 13.325 13.325
11/05/2018 1.675 15.000
31/12/2018 15.000 15.000
05/02/2019 (4.500) 10.500
06/02/2019 4.500 15.000
12/07/2019 (7.829) 7.171
25/07/2019 7.829 15.000
11/09/2019 (7.806) 7.194
17/09/2019 2.858 10.053

Il debito è stato iscritto tre le passività correnti in considerazione della circostanza che il covenant previsto dal Finanziamento Fib e relativo al rapporto tra Ebitda e PFN non è stato rispettato e che Invitalia procederà alla erogazione del saldo della agevolazione prevedibilmente entro l'anno 2020, ad estinzione totale del debito.

Per maggiori informazioni su clausole applicabili all'indebitamento del gruppo si rinvia a quanto riportato nella sezione della nota illustrativa relativa ad "Impegni e Garanzie".

  • B) Relativamente allo stato di attuazione di piani di ristrutturazione, il Gruppo non ha in essere piani di ristrutturazione del debito.
  • C) Riguardo allo stato di implementazione del piano industriale il Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 settembre 2019 ha esaminato ed approvato il piano industriale per il periodo 2019 -2021. In data 18 dicembre 2019 è stata estesa al 2022 la durata del Piano (il "Piano").

In detto Piano, predisposto a livello consolidato, sono state indicate le linee strategiche del Gruppo, fortemente integrato verticalmente lungo la filiera degli accumulatori elettrici, per il periodo 2020-2022.

Il Piano prevede una crescita dei ricavi per linee interne, accompagnata ad una crescente marginalità operativa per effetto:

(i) di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori al piombo;

(ii) dell'integrazione delle attività del ramo di azienda della Coes Company Srl acquisito;

(iii) dell'efficientamento delle produzioni a seguito della riorganizzazione del gruppo e la chiusura degli stabilimenti poco efficienti;

(iv) della rilevante contribuzione derivante dal "Progetto Litio".

Nel Piano è previsto l'avvio nel corso del secondo semestre 2020 delle attività relative allo stabilimento di Teverola, in riferimento al progetto Litio.

Si rappresenta che i dati previsionali e le relative stime, per loro natura, sono caratterizzati da connaturati elementi di soggettività ed incertezza ed in particolare dalla rischiosità che eventi preventivati ed azioni dai quali traggono origine possano verificarsi in misura e tempi diversi da quelli prospettati, mentre potrebbero verificarsi degli effetti non prevedibili al tempo della predisposizione del Piano.

Capitale sociale

Il capitale sociale ammonta a Euro 93.090.494,03 ed è diviso in n.47.295.908 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, tutte rappresentative della medesima frazione del capitale.

Azioni proprie e azioni o quote di imprese controllanti possedute

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona; la Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Attività di direzione e coordinamento

La società è direttamente controllata di diritto, ai sensi dell'articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice Civile e dell'articolo 93 del TUF, da Industrial SpA, società a sua volta controllata indirettamente, tramite SE.R.I. SpA, da Vittorio Civitillo.

In data 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, a seguito di opportune valutazioni e analisi svolte, ha preso atto che SE.R.I. SpA esercita un'attività di direzione e coordinamento sull'Emittente ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile e ha provveduto a darne pubblicità, ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice Civile.

Previsioni di cui agli articoli 15 e 16 del Regolamento Mercati

Con riferimento alle società controllate Yixing Faam Industrial Batteries Limited (YIBF Ltd) ("YIBF"), costituita e regolata dalla legge della Repubblica Popolare Cinese e FAAM Asia Ltd ("FAAM Asia") costituita e regolata dalla legge di Hong Kong e quindi di Stati non appartenente all'Unione Europea, la Società ha adottato le misure atte a rispettare le previsioni di cui all'articolo 15 del Regolamento Consob n. 16191/2007 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, (i) sono a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale le situazioni contabili di YIBF e FAAM Asia predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico; (ii) la Società ha acquisito da YIBF e FAAM Asia lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali; (iii) la Società ha accertato che YIBF e FAAM Asia abbiano fornito alla Società di Revisione le informazioni a questa necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infrannuali del Gruppo Seri Industrial e disponga di un sistema amministrativo–contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e alla Società di Revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

La Società rispetta i requisiti di cui all'articolo 16 del Regolamento Mercati per la quotazione di società controllate e sottoposte a direzione e coordinamento. In particolare, si segnala che il Consiglio di Amministrazione:

  • ha ritenuto che la Società possiede una autonoma capacità negoziale con la clientela e i fornitori;
  • non ricorre con SE.R.I. SpA o con Industrial SpA ovvero con altra società del gruppo a cui esse fanno capo un rapporto di tesoreria accentrata;
  • i Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione sono stati integramente composti da amministratori indipendenti e non esecutivi.

Procedura relativa alle operazioni con parti correlate

La procedura in materia di operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione e da ultimo aggiornata con delibera di Consiglio del 5 novembre 2019 è disponibile sul sito della società, ai sensi dell'articolo 2391 bis del codice civile.

Operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo ad eccezione di quanto riportato in commenti all'andamento gestionale adjusted con riferimento a: (i) l'incendio nello stabilimento di Avellino, (ii) e alle spese legali sostenute a fronte delle azioni in corso in Cina. A queste si aggiungono i costi relativi allo start – up del sito di Teverola, seppur non sono da consierarsi non ricorrenti ma una tantum in quanto legati ad una attività di investimento.

Operazioni atipiche ed inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Deroga dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative

In data 18 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha effettuato la scelta prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 avvalendosi della facoltà di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001

Seri Industrial SpA ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, previa verifica delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, studio delle disposizioni organizzative vigenti e conduzione di interviste al personale della Società, ed accertamento delle singole attività a rischio reato. E' stato nominato un Organismo di Vigilanza, composto da soggetti dotati dei necessari requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e indipendenza necessari per lo svolgimento dell'incarico. Nelle sezioni Governance/Sistema di Controllo/Codice Etico e Modello di Organizzazione e Controllo, sul sito della Società www.seri-industrial.it, sono disponibili il Codice Etico e l'estratto del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

Risorse Umane e ambiente

In tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si rinvia al capitolo 3.2 (Responsabilità sociale- Inclusione, sviluppo e gestione del capitale umano) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 il Gruppo Seri Industrial ha svolto attività di ricerca e sviluppo. Per le relative informazioni si rinvia al Capitolo 3.1 (Responsabilità Sociale –Innovazione e soddisfazione degli utenti) della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.

Sede Legale

La sede legale della Seri Industrial SpA è in Via Provinciale per Gioia snc, presso il Centro Aziendale Quercete, in San Potito Sannitico (CE).

Sedi Secondarie

La Società non ha sedi secondarie.

Relazione sul sistema di corporate governance e sugli assetti proprietari

La relazione annuale del consiglio di amministrazione sul sistema di corporate governance e gli assetti proprietari relativa all'esercizio in chiusura, prevista dall'art.123-bis del TUF, è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. La stessa, come disciplinato dall'art 89-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, è messa a disposizione dei soci, nei termini di legge, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Relazioni di Corporate Governance.

Relazione sulla politica di remunerazione

Il consiglio di amministrazione ha predisposto ed approvato la relazione annuale sulla remunerazione, prevista dall'art.123-ter del TUF e dall'art. 84-quater del Regolamento Emittenti contenente i dati sulle partecipazioni detenute e i compensi degli amministratori e sindaci che è messa a disposizione dei soci, nei termini di legge, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Remunerazione.

Informazioni consolidate di carattere non finanziario

Il modello di business sostenibile di Seri Industrial è illustrato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario predisposta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016, contenuta nella Relazione Finanziaria annuale.

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario contiene informazioni relative ai seguenti ambiti: i) ambiente, ii) comunità di riferimento, iii) personale, iv) diritti umani, v) lotta contro la corruzione sia attiva, sia passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è predisposta in un distinto documento, che viene approvato separatamente dall'organo amministrativo e costituisce parte integrante della relazione finanziaria annuale. Tale dichiarazione verrà messa a disposizione dei soci, unitamente alla relazione finanziaria annuale, presso la sede sociale e sul sito della Società www.seri-industrial.it nella sezione Governance/Dichiarazione non Finanziaria.

Andamento del titolo Seri Industrial

A fine dicembre il prezzo di chiusura del titolo era di Euro 1,64 per azione, in diminuzione del 17,6% rispetto a quello di fine dicembre 2018, pari a Euro 1,99 per azioni.

La capitalizzazione di Borsa, a fine esercizio, è circa Euro 77,6 milioni. Quella di fine dicembre 2018 era pari a Euro 94,1 milioni.

Si registra una forte crescita del titolo a partire da fine anno poi attenuata a seguito dell'emergenza Covid. Alla data di redazione della presente relazione il prezzo del titolo si attesta a circa 2,50 euro per azione.

Quadro normativo e regolamentare

Di seguito si riporta una breve descrizione di alcune disposizioni normative e regolamentari ritenute significative dall'Emittente per lo svolgimento della propria attività. Il Gruppo ritiene di operare nello svolgimento della propria attività in conformità alla normativa vigente di seguito illustrata per quanto ad esso applicabile, fermo restando e dovendosi comunque tenere presente che l'applicazione delle norme primarie e regolamentari è soggetta a costante evoluzione giurisprudenziale ed evoluzione sia nell'applicazione, sia nell'interpretazione anche da parte delle Autorità competenti.

Con specifico riferimento al settore Accumulatori Elettrici, oltre alla normativa applicabile a tutte le società industriali, il Gruppo è soggetto, tra le altre, alle seguenti disposizioni legislative e regolamentari.

Attività Industriali

  • D.lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Testo unico sulla sicurezza sul lavoro Il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche con l'acronimo TUSL) è un complesso di norme dell'ordinamento italiano in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni e regolamenti conseguenti Norme in materia ambientale – Il decreto legislativo in oggetto ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione delle risorse naturali.
  • DPR n. 59/2013 e successive modifiche ed integrazioni Autorizzazione Unica Ambientale Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
  • Regolamento (UE) n. 517/2014 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 (Testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo), volto a proteggere l'ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. In particolare il Regolamento in oggetto:
    • a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi;
    • b) impone condizioni per l'immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra (articolo 11 e allegato III); specifiche disposizioni in materia di apparecchiature precaricate con HFC (articolo 14); nonché la riduzione della quantità di HFC immessa in commercio (meccanismo di assegnazione di quote di HFC);
    • c) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra;
    • d) stabilisce limiti quantitativi per l'immissione in commercio di idro fluorocarburi.
  • Regolamento CE n. 1013/2006 e successive modifiche ed integrazioni Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti, il cui fine e componente principale è la protezione dell'ambiente, essendo i suoi effetti sul commercio internazionale solo incidentali.
  • Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/42/CE e successive modifiche ed integrazioni relativa alle macchine, che modifica la Direttiva 95/16/CE (rifusione). La Direttiva è stata recepita ed attuata in Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 e sostituisce la Direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo. La Direttiva definisce i requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono rispondere le macchine in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento prima dell'immissione sul mercato.
  • Direttiva 2014/35/UE e successive modifiche ed integrazioni cd. Direttiva Bassa Tensione o Direttiva LVD (dall'acronimo inglese Low Voltage Directive), che concerne il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. La Direttiva Bassa Tensione non definisce alcuno standard tecnico specifico, ma fa riferimento esplicito alle norme tecniche IEC/ISO EN alle quali i produttori di prodotti elettrici devono attenersi.
  • Direttiva 2014/30/EU concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione), recante la disciplina della compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature. Essa mira a garantire il funzionamento del mercato interno prescrivendo che le apparecchiature siano conformi a un livello adeguato di compatibilità elettromagnetica.
  • Direttiva 2014/68/CE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (testo rilevante ai fini del SEE - Spazio Economico Europeo). La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
  • D.lgs. 1 giugno 2011, n. 93 Attuazione delle Direttive 2009/72/ CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e a una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE. Al fine di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per il sistema del gas naturale e dell'energia elettrica, anche tenendo conto di logiche di mercato, il Ministro dello sviluppo economico emana atti di indirizzo e adotta gli opportuni provvedimenti in funzione dell'esigenza di equilibrio tra domanda e offerta sul mercato nazionale, del livello della domanda attesa in futuro, della capacità addizionale in corso di programmazione o costruzione, nonché della qualità e del livello di manutenzione delle reti, delle misure per far fronte ai picchi della domanda e alle carenze delle forniture di uno o più fornitori.

Diritti di privativa industriale

  • Codice Civile, Libro V, Titolo IX e D.lgs. n. 30/2005 – "Codice della proprietà industriale a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", come successivamente modificato, che ha complessivamente riformato la normativa previgente introducendo nell'ordinamento una disciplina autonoma ed organica in materia di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. A tale Codice si aggiunge la relativa normativa di attuazione, tra la quale il regolamento di cui al D.M. del 13 gennaio 2010, n. 33 ed il D.M. 11 maggio 2011.

Proposta di delibera

Il progetto di bilancio è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Seri Industrial SpA, che ne ha altresì autorizzato la pubblicazione nella riunione del 17 aprile 2020, nella quale è stato inoltre dato mandato al presidente e all'amministratore delegato di apportare al bilancio le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

******

Signori azionisti, il bilancio separato al 31 dicembre 2019 della Società chiude con un utile di Euro 4.419.121.

Nel convocare l'assemblea chiamata ad approvare il presente bilancio, il consiglio di amministrazione ritiene opportuno sottoporre all'assemblea la seguente proposta di deliberazione:

"L'assemblea della società Seri Industrial SpA,

  • − esaminati il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, la relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
  • − viste le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione;
  • − constatato che detti documenti sono stati depositati presso la sede della società nei termini di legge e che essi sono stati altresì pubblicati sul sito della società;

DELIBERA

1) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, unitamente alla relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione, dal quale risulta un utile di esercizio di Euro 4.419.121;

2) di accantonare l'utile di esercizio per Euro 221.000 a Riserva legale e per Euro 4.198.121 a Utili a nuovo." Se con noi d'accordo Vi invitiamo ad approvare la relazione sulla gestione e il bilancio costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota illustrativa.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Roberto Maviglia)

Bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019

Stato Patrimoniale Consolidato (*)

(Euro/1000) NOTE 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4 4.395 14.946
Attività finanziarie 5 4.865 2.871
Attività finanziarie a FV a conto economico 6 510 0
Crediti commerciali 7 43.576 44.713
Altre attività 8 20.926 14.328
Rimanenze di Magazzino 9 55.388 35.787
Attività correnti 129.660 112.645
Immobilizzazioni immateriali 10 62.253 60.511
Attività materiali per diritti di utilizzo 11 18.926 18.582
Immobilizzazioni materiali 12 74.322 38.391
Altre attività 13 1.806 1.845
Attività fiscali per imposte anticipate 14 6.339 8.171
Attività non correnti 163.646 127.500
Attività destinate alla dismissione 0 0
ATTIVO 293.306 240.145
Debiti commerciali 15 45.060 23.453
Altre passività 16 33.246 19.228
Debiti finanziari 17 48.392 36.190
Strumenti finanziari derivati 18 0 18
Debiti per imposte 19 1.189 770
Fondi 20 922 2.950
Passività correnti 128.810 82.608
Debiti finanziari 21 30.398 32.550
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 22 5.405 4.136
Imposte differite 23 609 729
Altre passività 24 7.869 0
Fondi 25 69 5
Passività non correnti 44.350 37.420
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0
Capitale sociale 93.090 93.073
Riserva legale 200 0
Sovrapprezzo azioni 2.313 6.995
Altre riserve 21.251 13.085
Utile (Perdita) di gruppo 1.539 5.327
Patrimonio netto di gruppo 26 118.394 118.480
Capitale/riserve di terzi 1.476 1.652
Utile (Perdita) di terzi 276 (14)
Patrimonio netto di terzi 27 1.752 1.638
Patrimonio netto consolidato 120.146 120.118
PASSIVO 293.306 240.145

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 4.

(**) Come previsto dallo IAS 1, a seguito della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, uno schema di raccordo tra lo Stato Patrimoniale relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 è riportato in nell'Allegato 5.

Conto Economico consolidato (*)

Ricavi da clienti
143.179
117.689
Altri proventi operativi *
7.830
12.014
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni
5.513
3.790
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni
30
156.522
133.493
Costi di produzione
97.433
67.567
Variazione Rimanenze
(20.684)
898
Costi per servizi

29.281
22.327
Altri costi operativi

4.276
2.855
Costo del personale
26.832
20.822
Costi operativi
31
137.139
114.468
Margine operativo lordo (
)
19.383
19.025
Ammortamenti
32
12.458
11.547
Svalutazioni/riprese di valore
32
211
2.543
Risultato operativo
6.714
4.936
Proventi finanziari
33
299
225
Oneri finanziari
33
3.737
3.835
Utile (Perdita) prima delle imposte
3.275
1.325
Imposte
34
(1.420)
4.001
(Euro/000) NOTE Esercizio 2019 Esercizio 2018
Risultato netto di attività operative in esercizio
1.855
5.326
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione
(40)
(13)
35
Utile (Perdita) consolidata
1.815
5.313
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi
276
(14)
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo
1.539
5.327
(Euro/000) NOTE Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) 1.539 5.327
- di base (B) 47.293.781 44.925.036
- diluito (C) 50.366.787 53.057.662
- di base (A/B) 26 0,0326 0,1186
- diluito (A/C) [(1)] 26 0,0306 0,1004

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 4. (**) Come previsto dallo IAS 1, a seguito della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel prospetto della situazione economica, uno schema di raccordo tra il Conto Economico relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 è riportato in nell'Allegato 5.

(***) Il Margine operativo lordo è dato dalla somma algebrica tra il Risultato Operativo, gli Ammortamenti e le Svalutazioni/riprese di valore.

(****) Comprendono saldi di operazioni non ricorrenti: si rimanda alla nota 41

Prospetto del risultato complessivo consolidato rilevato nell'esercizio

(Euro/000) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile (Perdita) consolidata 1.815 5.312
Altri componenti di conto economico complessivo riclassificabili a Conto Economico nei periodi successivi (al
netto delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 0 2.839
Variazione della riserva di traduzione 66 0
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al netto delle
imposte)
Rimisurazione delle passività/(attività) nette per benefíci ai dipendenti 215 (584)
Utili e Perdite rilevati direttamente a patrimonio netto 281 2.188
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA RILEVATA NELL'ESERCIZIO 2.096 7.567
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza di terzi 276 -14
Utile (Perdita) complessiva di pertinenza del Gruppo 1.820 7.515

Rendiconto Finanziario consolidato

NOTE 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Utile netto 1.816 5.312
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti d'uso 32 7.864 8.357
Ammortamento, svalutazioni e perdite durevole di valore delle attività immateriali 32 4.599 4.517
Variazioni nette di cambio 69 109
Minus/(Plus) sulla cessione di immobili, impianti e macchinari 120 (7)
Proventi finanziari 33 (275) (145)
Oneri finanziari 33 3.644 3.646
Altre variazioni non monetarie 5.513 3.436
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici 585 (9.109)
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali e degli altri crediti a breve termine (3.637) (18.827)
Diminuzione/(Incremento) delle rimanenze 9 (19.601) 372
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a breve 35.026 14.120
Interessi attivi ricevuti 275 145
Interessi pagati (3.644) (3.646)
Imposte sui redditi pagate (1.017) (63)
Flussi finanziari netti da attività operativa 31.338 8.219
Attività d'investimento
Ricavato dalla vendita di immobili, impianti e macchinari 1.104 38
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 11-12 (36.325) (19.892)
Acquisto di attività immateriali 10 (3.453) (18.234)
Acquisto di strumenti finanziari (527) (32)
Costi di sviluppo 10 (2.877) (3.723)
Acquisizione di società controllate al netto della liquidità acquisita 3 (7.832) 8.126
65
- Acquisizione attività non correnti materiali (9.700) 8.126
- Passività acquisite (TFR) 1.868 0
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (49.911) (33.717)
Attività di finanziamento
Finanziamenti erogati 17-21 11.039 19.480
Finanziamenti rimborsati 17-21 (1.229) (638)
Altri flussi da fonti di finanziamento (1.787) 17.589
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 8.023 36.431
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10.550) 10.933
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1 gennaio 4 14.946 4.013
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 4 4.395 14.946

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato (Nota 26-27)

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre Riserve Altre Riserve
OCI
Risultato
d'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO di
GRUPPO
Capitale e
riserve di terzi
Risultato di
terzi
TOTALE PATRIMONIO
NETTO
Saldo al 31 dicembre 2017 84.897 0 0 13.171 (2.839) (802) 94.427 1.747 1.042 97.216
Risultato a nuovo (802) 0 802 0 1.042 (1.042) 0
Aumenti di capitale 8.176 6.995 0 15.171 15.171
Altri movimenti di patrimonio netto 937 0 937 (1.136) (199)
Variazione riserva per imputazione costi di aumento di capitale 363 0 363 363
Utile (perdita) complessiva dell'esercizio 2.255 2.255 2.255
Utile (perdita) consolidata 0 5.327 5.327 (14) 5.313
Saldo al 31 dicembre 2018 93.073 0 6.995 13.669 (584) 5.327 118.480 1.652 (14) 120.118
Risultato a nuovo 0 200 0 5.126 0 (5.327) 0 (14) 14 0
Aumenti di capitale per esercizio warrant 17 25 0 42 42
Altri movimenti di patrimonio netto 0 (1.588) (361) (1.949) (163) (2.111)
Altre variazioni: Copertura perdite es. prec.ti e costi aucap (4.708) 4.708 0 0 0
Utile (perdita) complessiva dell'esercizio 281 281 281
Utile (perdita) consolidata 0 1.539 1.539 276 1.816
Saldo al 31 dicembre 2019 93.090 200 2.313 21.915 (664) 1.539 118.394 1.476 276 120.146

Note illustrative di commento al bilancio consolidato

Premessa

Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.

Il Gruppo, operante a livello internazionale, ha focalizzato le proprie attività in due settori di attività (o linee di business):

  • ➢ la linea di Business Materie plastiche specializzata nella lavorazione di materiale plastico: dedicata alla produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e produzione di componenti in plastica (cassette e coperchi di batterie, tubi e raccordi) per il mercato delle batterie, l'automotive ed il settore idrotermosanitario.
  • ➢ la linea di business Accumulatori Elettrici: specializzata nella produzione, attraverso il marchio FAAM, di batterie al piombo e al litio per applicazioni trazione, industriali, storage, militari e specialties; recupero di piombo e scarti plastici da batterie esauste e progettazione di impianti per il riciclo di batterie.

Forma e Contenuto

Il bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanate dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".

Il presente bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 ed è stato autorizzato per la pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 17 aprile 2020.

Il bilancio consolidato è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto del Risultato complessivo consolidato rilevato nell'esercizio, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative Note illustrative di commento.

Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e il Gruppo non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi di produzione, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:

➢ nei flussi di cassa da attività operativa si riportano, oltre ai flussi di cassa rivenienti dalla gestione caratteristica, gli interessi sui finanziamenti concessi e ottenuti;

  • ➢ le attività di investimento/disinvestimento includono gli investimenti in attività materiali e immateriali e le relative dismissioni. Includono altresì gli effetti delle business combinations in cui il Gruppo acquisisce o perde il controllo di società o di rami di azienda;
  • ➢ nei flussi da attività finanziaria sono invece inclusi i flussi di cassa originati da operazioni di liability management, i dividendi pagati a terzi dalla capogruppo o dalle societa consolidate.

Per i commenti ai flussi di cassa del Rendiconto finanziario consolidato si rimanda alla sezione "Commenti ai risultati economico-finanziari" contenuta nella Relazione sulla gestione.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale evidenziano nei prospetti in allegato (Allegato 4) alla presente nota di commento al bilancio consolidato le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo successivo. I prospetti allegati al presente bilancio consolidato sono i seguenti:

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali;
    1. Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo;
    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali;
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006;
    1. Informativa, prevista dallo IAS 1, a seguito della riclassifica di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nello Stato Patrimoniale consolidato e nel Conto Economico consolidato relativi all'esercizio 2018.

Il bilancio consolidato è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, tenendo anche conto dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, come commentati nella Nota 42, applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del bilancio consolidato è l'euro, valuta funzionale della capogruppo Seri Industrial SpA.

Il presente bilancio consolidato per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019 è espresso in migliaia di euro, tranne quando diversamente indicato.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale da parte di EY Italia SpA.

Il bilancio consolidato fornisce informativa comparativa del precedente esercizio. Come già anticipato, per effetto della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel prospetto della situazione economica, l'Allegato 5 riporta uno schema di raccordo tra lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018.

Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito si riportano sinteticamente i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati.

Principi e area di consolidamento

F

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 include i bilanci delle società/entità controllate incluse nell'area di consolidamento (di seguito "entità consolidate") predisposti secondo i principi contabili del Gruppo.

Il controllo esiste quando la capogruppo Seri Industrial SpA detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto oppure è esposta o ha diritto ai risultati variabili che derivano dal proprio coinvolgimento in un'altra impresa ed ha la possibilità di influenzare tali risultati tramite l'esercizio del proprio potere sull'impresa.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • ➢ il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • ➢ l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;

➢ la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • ➢ accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • ➢ diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • ➢ diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo;
  • ➢ una combinazione delle precedenti.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza hanno un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce "quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture".

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

In presenza di partecipazioni immateriali, solitamente in società inoperative o di nuova costituzione, il gruppo ha deciso di non consolidarle ma di fornire informazioni integrative nelle note.

Area di consolidamento

Vengono di seguito elencate le entità incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 e le relative percentuali

di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo:

Denominazione Sede Quota di
possesso
del
Gruppo
Quota di
possesso
diretta
Modalità di
consolidamento
Capitale Valore
della
quota
posseduta
70
SOCIETA' CAPOGRUPPO
SERI INDUSTRIAL S.P.A San Potito Sannitico (CE) Integrale
SOCIETA' CONTROLLATE
SERI PLANT DIVISION S.R.L San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.739.000 EUR 1.739.000
SERI PLAST SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.945.000 EUR 1.945.000
INDUSTRIE COMPOSIZIONE
STAMPATI SRL
San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 1.000.000 EUR 1.000.000
ICS EU SAS Peronne - Francia 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
PLASTAM EU SAS Arras - Francia 100,00% 100,00% Integrale 2.376.000 EUR 2.376.000
PLAST RESEARCH & DEVELOPMENT
SRL
San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 8.000.000 EUR 8.000.000
FS SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FL SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
FIB SUD SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
LITHOPS SRL San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
FAAM ASIA LIMITED Hong Kong 100,00% 100,00% Integrale 31.046.800 HKD 31.046.800
YIXING FAAM INDUSTRIAL
BATTERIES LTD (YIBF)
Yixing - Repubblica Po Cinese 100,00% 100,00% Integrale 51.506.955 CNY 51.506.955
REPIOMBO SRL San Potito Sannitico (CE) 60,00% 60,00% Integrale 10.000 EUR 6.000
TOLO ENERGIA SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 207.119 EUR 207.119
FDE SRL Roma (RM) 55,00% 55,00% Integrale 100.000 EUR 55.000
SOGEF SRL Frosinone (FR) 32,35% 58,81% Integrale 1.000.000 EUR 323.455
FAAM RESEARCH CENTER SRL San Potito Sannitico (CE) 100,00% 100,00% Integrale 10.000 EUR 10.000
ICS POLAND SP. Z O.O. Cracovia (Polonia) 99,00% 99,00% Integrale 5.000 ZLOTY 4.950
FAAM BATERIAS SL Barcellona (Spagna) 51,00% 51,00% non consolidata 3.000 EUR 1.530
SOCIETA' COLLEGATE
FROSINONE SOLE SRL Frosinone (FR) 16,17% 50,00% Patrimonio Netto 100.000 EUR 16.173
JUJUY LITIO SA San Salvador de Jujuy (Argentina) 40,00% 40,00% Patrimonio Netto 1.000.000 ARS 400.000
KATAKANA SA Lugano (Svizzera) 5,93% 5,93% Patrimonio netto nd nd nd

Si segnala quanto segue:

sono entrate a far parte del perimetro di consolidamento nel 2019 le società:

  • ICS Poland Sp. Z o.o., con sede a Cracovia (Polonia) partecipata al 99% attraverso Industrie Composizione Stampati Srl;
  • Faam Research Center Srl.

Sono state cedute nel corso dell'esercizio le quote di partecipazione nelle società

➢ Sei Industrial SpA in Liquidazione in data 20 dicembre 2019;

  • ➢ Kre Wind Srl in Liquidazione il 18 dicembre 2019;
  • ➢ Carbat Srl (di cui sono stati trasferti i diritti amministrativi) il 13 dicembre 2019.

La società controllata FAAM Baterias SL con sede in Barcellona (Spagna) non è stata inclusa nell'area di consolidamento in quanto non si sarebbero prodotti effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo considerata anche la sua inattività.

Dividendi

La società Capogruppo rileva una passività a fronte del pagamento di un dividendo quando la distribuzione è adeguatamente autorizzata e non è più a discrezione della società. In base al diritto societario vigente in Europa, una distribuzione è autorizzata quando è approvata dagli azionisti. L'ammontare corrispondente è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio consolidato è presentato in euro che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.

i) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie è trattata coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).

Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui il Gruppo rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal corrispettivo anticipato.

ii) Società del Gruppo

Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.

Informativa sui settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due business unit in base ai prodotti e servizi forniti. I due settori operativi in cui sono suddivise le attività sono i seguenti:

la linea di business "materie plastiche" (attualmente riconducibile a Seri Plast Srl e alle sue controllate), attiva nel riciclo e nella produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compound speciali) ed idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

Per quanto riguarda l'esercizio 2019 in questo settore operativo sono incluse le attività svolte attraverso Seri Plast S.r. l. e Industrie Composizione Stampati Srl e relative controllate. Con efficacia dal 1° gennaio 2020 Seri Plast Srl è stata fusa per Incorporazione in Industrie Composizione Stampati Srl la quale ha contestualmente assunto la denominazione "Seri Plast";

la linea di business "accumulatori elettrici" (attualmente riconducibile a FIB Srl o "Faam"), attiva nella produzione e nel riciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni trazione industriale, storage e avviamento e nella costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Per quanto riguarda l'esercizio 2019 in questo settore operativo sono incluse le attività svolte attraverso FIB Srl la sua controllata Repiombo Srl, Seri Plant Division Srl e relative controllate. Si rappresenta che, con efficacia dal punto di vista contabile dal 1° gennaio 2020, Seri Plant Division Srl e FL Srl sono state fuse per incorporazione in FIB Srl.

Ai due settori si aggiunge il settore Corporate relativo alle attività svolte attraverso Seri Industrial SpA, la quale nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata attività di funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo; Risorse Umane e Organizzazione; Comunicazione; Legale e Affari Societari; Sistemi Informativi; Audit.

In tale contesto la Società nel suo ruolo di holding di partecipazioni, concentra la sua attività:

  • ➢ sulla direzione e coordinamento delle società del Gruppo;
  • ➢ sull'indirizzo strategico delle attività, remunerate tramite i dividendi percepiti dalle società controllate;
  • ➢ sui servizi istituzionali forniti dalle funzioni di staff di holding a beneficio delle società controllate (remunerati attraverso i contratti di service).

Nell'ambito del Gruppo, Seri Industrial SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente attraverso i flussi di cassa generati attraverso la gestione accentrata di tesoreria e dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento.

In questo settore operativo oltre a Seri Industrial SpA, nel corso dell'esercizio 2019, prima della sua cessione, era inclusa anche la controllata Sei Industrial SpA.

È infine presente il settore Altro nel quale è presentato l'andamento di attività ritenute non strategiche, ormai marginali e per le quali è prevista la dismissione riconducibili alla produzione di energia da fonti rinnovabili. In tale settore sono incluse le attiività residua condotte attraverso Tolo Energia Srl, FDE Srl, Sogef Srl e Kre Wind Srl (quest'ultima sino alla data di cessione a terzi delle sue attività).

Per quanto attiene alle attività riconducibili all'attuale core business si è assistito, nel corso dell'esercizio 2019 ad un aggregazione tra settori operativi che ha portato a concentrare le attività del gruppo da tre a due settori.

Per effetto del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura del Gruppo si è assistito anche dal punto di vista della struttura societaria ad accentrare le attività, svolte nelle due linee di business, in due società la Seri Plast Srl e la FIB Srl.

In precedenza le attività del Gruppo erano così ripartite tra; (i) la divisione SERI Plast attiva nella produzione di compound di polipropilene da scarti di materiale plastico e nella produzione di prodotti in plastica (cassette e coperchi delle batterie e tubi e raccordi); (ii) la divisione FAAM: attiva nella produzione di batterie al piombo trazione, stazionario e automotive e batterie al litio e (iii) la divisione SERI LEAD attiva nella la progettazione e costruzione di impianti completi o parte degli stessi per la produzione di piombo secondario recuperato da batterie esauste effettuato dai così detti "smelters" ed il recupero e riciclo batterie esauste; nella attività di recupero della batterie esauste al piombo per la produzione di scarti di materiali plastici e di piombo secondario.

ll Gruppo monitora separatamente i risultati conseguiti dalle business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance. La performance dei settori è valutata sulla base del risultato, che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato. Peraltro, le performance dei settori sono valutate sulla base del consolidamento proporzionale. Inoltre, la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi. I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

Gli oneri e i proventi finanziari, gli altri ricavi e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni al fair value delle attività finanziarie non sono allocate ai singoli settori in quanto gli strumenti sottostanti sono gestiti a livello di gruppo. Imposte correnti e differite ed alcune attività e passività finanziarie non sono allocate ai settori in quanto, anche in questo caso, sono gestite a livello di gruppo.

I ricavi e i costi intra-settoriali, come pure i crediti e i debiti sono eliminati nel consolidamento.

Aggregazioni aziendali - Avviamento

Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione (purchase method).

Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base de i valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Aggregazioni aziendali - Operazioni tra soggetti sottoposti a comune controllo

Le operazioni di "business combinations involving entities or businesses under common control" sono escluse dall'ambito di applicazione obbligatoria dell'IFRS 3.

In assenza di riferimenti a principi o interpretazioni IFRS specifici per tali operazioni, lo IAS 1.13. richiede in termini generali che il bilancio debba fornire la rappresentazione attendibile e fedele degli effetti di operazioni, altri eventi e condizioni in accordo con le definizioni ed i criteri di iscrizione previsti dal c.d. quadro sistematico (Framework IFRS) per attività, passività, costi e ricavi e lo IAS 1.15 stabilisce l'obbligo di selezionare, in accordo con la gerarchia stabilita dallo IAS 8, i principi contabili idonei al raggiungimento dell'obiettivo generale della rappresentazione attendibile e fedele.

In considerazione del fatto che gli IFRS non trattano in modo specifico tali operazioni, si ritiene che la scelta del principio contabile più idoneo debba essere guidata dai canoni generali previsti dallo IAS 8.

Nella ricerca di un trattamento contabile che rientri nell'ambito concettuale del Framework e che soddisfi i criteri dello IAS 8.10, l'elemento critico è rappresentato dal fatto che il principio contabile prescelto per rappresentare le operazioni under common control deve riflettere la sostanza delle stesse, indipendentemente dalla loro forma giuridica e senza rilevanza per il concetto dell'alterità dei soggetti giuridici.

La sostanza deve consistere in una generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate (quale ad esempio maggiori ricavi, risparmi di costi, realizzazioni di sinergie) che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa ante e post operazione delle attività trasferite e, pertanto, non risulta rilevante il fatto che il prezzo pagato possa essere congruo rispetto al valore economico del bene acquisito. A questi fini ha scarsa rilevanza la struttura legale posta in essere per effettuare l'operazione.

Tale accezione di sostanza economica è analoga a quella richiamata negli IAS 16 e 38 a proposito di sostanza "commerciale" delle operazioni di permuta.

In conformità con quanto detto in precedenza, i trattamenti contabili per le operazioni under common control sono pertanto conseguenti alla evidenza o meno di una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite per le entità interessate:

1.Operazioni che non abbiano una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite - Il principio della continuità dei valori

L'applicazione del principio della continuità dei valori dà luogo alla rilevazione nella Situazione patrimoniale - finanziaria di valori uguali a quelli che risulterebbero se le imprese oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette acquisite devono essere pertanto rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione. In linea di principio, le iscrizioni contabili successive continueranno portando avanti i valori utilizzati per la contabilizzazione precedente.

Pertanto, ove i valori di trasferimento siano superiori a quelli storici:

  • l'acquirente/conferitario provvede a stornare l'eccedenza rettificando in diminuzione il proprio patrimonio netto, con apposito addebito di una riserva, indipendentemente dal fatto che l'avviamento pagato possa avere una sua valenza economica;
  • il venditore/conferente provvede a non rilevare a conto economico l'eventuale differenza tra il prezzo della transazione ed il preesistente valore di carico delle attività oggetto del trasferimento, che viene invece contabilizzata nel patrimonio netto.
  • 2.Operazioni che abbiano una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite

In tal caso, l'operazione viene rilevata in base ai nuovi valori stabiliti nella transazione.

Misurazione del Fair Value

Per le valutazioni al fair value il Gruppo applica l'IFRS 13. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

► nel mercato principale dell'attività o passività;

oppure

► in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • ► Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • ► Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • ► Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione

Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.

Ai fini dell'informativa relativa al fair value, il Gruppo determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività operative cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita. Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio.

Un gruppo in dismissione si qualifica come attività operativa cessata se è parte di un'entità che è stata dismessa oppure è classificata come detenuta per la vendita, e (i) rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, (ii) fa parte di un unico piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività oppure è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita. Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.

Ulteriori informazioni sono riportate nella specifica nota illustrativa di commento. Tutte le altre note al bilancio includono importi relativi ad attività in funzionamento, salvo diversa indicazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, applicando le seguenti aliquote:

  • ➢ Marchi e Simili 20%
  • ➢ Licenze d'uso software 20%
  • ➢ Progetti di sviluppo sulla base della durata del progetto
  • ➢ Altre immobilizzazioni 20%

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare: (i) la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita; (ii) l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla; (iii) le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri; (iv) la disponibilità di risorse per completare l'attività; (v) la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).

Avviamento

L'avviamento emergente dall'acquisizione di società controllate, rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, e l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nella successiva nota "Impairment delle attività non finanziarie". Ai fini dell'impairment test, l'avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna cash generating unit identificata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materialisono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre ad eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.

Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, il Gruppo li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.

Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'utilizzo del medesimo.

La vita utile stimata per le varie classi di cespiti è la seguente:

  • Fabbricati: 3%
  • Impianti e macchinari: 12,50% 15%
  • Attrezzature industriali e commerciali: 30%
  • Altri beni:
    • Mobili e arredi: 12%
    • Macchine ufficio elettroniche: 20%
    • Autovetture: 25%
    • Altri beni materiali: 10%

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'immobilizzazione, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del cosiddetto "component approach".

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che richiede un periodo abbastanza lungo prima di essere disponibile all'uso, sono capitalizzati sul costo del bene stesso. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono costituiti dagli interessi e dagli altri costi che un'entità sostiene in relazione all'ottenimento di finanziamenti.

Impairment delle attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività.

A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.

In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal Management, e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni coprono il periodo dei successivi 3 anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit cui essa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile, è riconosciuta una perdita di valore rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e impairment".

Le perdite di valore di una cash generating unit sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nella voce "Ammortamenti e impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti. Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.

Il valore recuperabile dell'avviamento, delle attività immateriali con vita utile indefinita e quello delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che le suddette attività possano aver subito una riduzione di valore.

Nel caso in cui talune specifiche e ben individuate attività possedute dal Gruppo siano affette da sfavorevoli condizioni economiche ovvero operative, che ne pregiudicano la capacità di contribuire alla realizzazione di flussi di cassa, esse possono essere isolate dal resto delle attività della cash generating unit, soggette ad autonoma analisi di recuperabilità ed eventualmente svalutate.

La riduzione di valore è iscritta nel conto economico consolidato.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il metodo di determinazione del costo adottato dal Gruppo è il costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. I rischi di obsolescenza sono fronteggiati con adeguati stanziamenti a rettifica del valore. L'eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi.

Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

  • materie prime sussidiarie e di consumo;
  • prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;
  • prodotti finiti;
  • acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura.

Strumenti finanziari

Per strumenti finanziari si intende qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per la controparte.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo dei principi contabili (e) Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • (i) attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • (ii) attività finanziarie al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo con riciclo degli utili e perdite cumulate;
  • (iii) attività finanziarie designate al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo senza riciclo degli utili e perdite cumulate all'atto dell'eliminazione contabile (strumenti di capitale); e
  • (iv) attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Gli amministratori determinano la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.

Attività finanziarie al costo ammortizzato: questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo.

Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • (i) l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • (ii) i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi prevalentemente i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile.

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati. I dividendi su partecipazioni sono inoltre rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Il Gruppo considera solitamente un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, il Gruppo può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che il Gruppo recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dal Gruppo.

Eliminazione contabile degli strumenti finanziari

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa oppure il Gruppo ha trasferito a una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Un'attività finanziaria viene inoltre eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (c.d. pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta, annullata ovvero adempiuta. La passività finanziaria è estinta quando il debitore regola il debito (o parte di esso) pagando il creditore o è legalmente svincolato dalla responsabilità primaria per la passività o dalla legge o dal creditore. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti derivati

Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio di sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.

In particolare, è possibile configurare, nell'ambito degli IFRS, l'esistenza di strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività riconosciute in bilancio o derivanti da impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge).

L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.

Il gruppo ha scelto di continuare ad applicare i requisiti contenuti nello IAS 39.

Cash Flow Hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace" ed al netto dei relativi effetti fiscali, in una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico di periodo. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" ad essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico (c.d. "discontinuing").

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione. Il gruppo presenta solo finanziamenti e debiti al costo ammortizzato.

Questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine con scadenza non oltre i tre mesi, posseduti per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine, invece che per investimento o per altri scopi, e che non sono soggetti a rischi significativi legati alla variazione di valore.

Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità del Gruppo.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione delle azioni sono classificati in specifica riserva, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito, se attribuibili all'operazione di capitale.

Altre riserve – Utili/(perdite) a nuovo

Includono i risultati economici dell'esercizio e degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o da ripianare (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rilevanti.

Altre riserve: Riserve OCI

Includono, tra le altre, la riserva di fair value relativa alle partite contabilizzate con tale criterio con contropartita patrimonio netto, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione della quota "efficace" della copertura, al netto dei relativi effetti fiscali; include altresì la riserva di traduzione dei bilanci redatti in moneta estera e la riserva per la misurazione di benefici ai dipendenti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Debiti ed altre passività

I debiti e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio, iscritte tra i "debiti per imposte" al netto degli acconti versati, ovvero nella voce "Altre attività" qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore. In particolare tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento.

Le imposte correnti sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed il corrispondente valore che viene attribuito ai fini fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento. Una passività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili salvo che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento, quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà.

Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile sufficiente a recuperare l'attività.

La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è riesaminata a ogni chiusura di periodo.

Le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono rianalizzate ad ogni data di riferimento del bilancio e sono rilevate nella misura in cui è divenuto probabile che un futuro reddito imponibile consentirà di recuperare l'attività fiscale differita.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.

Le imposte sul reddito differite e anticipate, applicate dalla medesima autorità fiscale, sono compensate se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti che si genereranno al momento del loro riversamento.

Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro possono configurarsi in diversi schemi pensionistici (o integrativi) che nell'ambito degli IFRS sono fatti rientrare nelle seguenti macro-tipologie:

Piani a contribuzione definita in cui l'impresa paga dei contributi fissi a un'entità distinta (es. un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l'entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l'attività lavorativa nell'impresa. L'impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi;

Piani a benefici definiti in cui l'impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l'esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita "metodo della proiezione unitaria del credito". Il Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.), rientra nella definizione di tali piani.

Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dallo IAS 19, imputa al conto economico complessivo consolidato (OCI) gli utili e le perdite attuariali relative ai "Piani a benefici definiti" al momento della loro rilevazione.

Con riferimento alla classificazione dei costi relativi ai piani a benefici definiti, i costi per prestazioni di lavoro (correnti e passate) sono rilevati nella voce "Costi del personale". Viceversa, gli interest costs, al netto del rendimento atteso sulle attività a servizio del piano, sono classificati fra gli "interessi finanziari".

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.

Contratti onerosi

Se il Gruppo ha un contratto oneroso, l'obbligazione attuale presente nel contratto è rilevata e determinata come un accantonamento. Tuttavia, prima di effettuare uno specifico accantonamento per un contratto oneroso, il Gruppo rileva eventuali perdite per riduzione di valore che abbiano subito le attività legate al contratto.

Un contratto oneroso è un contratto in base al quale i costi non discrezionali (cioè i costi che il Gruppo non può evitare perché ha il contratto) per l'adempimento delle obbligazioni assunte dal contratto eccedono i benefici economici che si prevede di ricevere dallo stesso contratto. I costi non discrezionali di un contratto riflettono il minor costo netto di uscita dal contratto, che è il minore tra il costo di adempimento e qualsiasi risarcimento o sanzione derivante dall'inadempimento.

Leasing

Attività materiali per diritti di utilizzo

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in leasing al termine del contratto di leasing stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.

Leasing di breve durata e Leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio o a contratti di locazione mobiliare e immobiliare il cui valore è considerato basso (cioè, sotto Euro 5.000). I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Giudizio significativo nel determinare la durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di

proroga.

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing per un periodo ulteriore. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, il Gruppo considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni il rinnovo. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo (ad esempio, un cambiamento nella strategia aziendale). Il Gruppo ha incluso il periodo di rinnovo come parte della durata dei leasing relativamente ad alcuni contratti di locazione immobiliare aventi durata a 12 mesi, data la significatività di tali attività per la propria operatività. Questi leasing hanno un periodo non annullabile relativamente breve, e nel caso di indisponibilità di un'attività similare, vi sarebbe un effetto significativamente negativo sulla produzione.

Gli effetti derivanti dalla prima applicazione di detto principio sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo in a partire dall'esercizio 2018 è avvenuta facendo ricorso all'approccio retrospettico modificato (nel quale gli impatti delle attività materiali per diritti di utilizzo e le passività di leasing sono pari alla data di applicazione iniziale (1° gennaio 2018).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi del Gruppo derivano prevalentemente da contratti con clienti rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15. Il Gruppo rileva tali ricavi in modo da rappresentare fedelmente il trasferimento del controllo dei beni e servizi promessi ai clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo a cui il Gruppo si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti. Il Gruppo applica questo principio cardine utilizzando un modello costituito da 5 fasi (step).

I criteri utilizzati secondo l'IFRS 15 ed i principi per le principali fattispecie, sono riepilogati come segue:

  • (i) ricavi delle vendite di beni: sono rilevati nel momento in cui il cliente ottiene il controllo dei beni, se il Gruppo considera che la vendita di tali beni è adempiuta in un determinato momento;
  • (ii) ricavi per le prestazioni di servizi: sono rilevati con riferimento allo stato di completamento della prestazione alla data di chiusura del bilancio, negli esercizi in cui i servizi sono prestati;
  • (iii) i ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi;

Corrispettivi variabili: se il corrispettivo previsto contrattualmente include una componente variabile, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente. Il corrispettivo variabile è stimato al momento della stipula del contratto e non ne è possibile la rilevazione fino a quando non sia altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile, non si debba rilevare una significativa rettifica in diminuzione all'importo dei ricavi cumulati che sono stati contabilizzati. Alcuni contratti per la vendita di apparecchiature elettroniche forniscono ai clienti un diritto di restituzione e sconti sul volume. I diritti di reso e gli sconti sui volumi danno luogo a corrispettivi variabili.

Crediti commerciali

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). Si rimanda al paragrafo dei principi nella sezione p) Strumenti finanziari – rilevazione iniziale e successiva valutazione.

Passività contrattuali

La passività contrattuale è un'obbligazione a trasferire al cliente beni o servizi per i quali il Gruppo ha già ricevuto il corrispettivo (o per i quali una quota del corrispettivo è dovuto). Se il cliente paga il corrispettivo prima che il Gruppo gli abbia trasferito il controllo dei beni o servizi, la passività derivante da contratto è rilevata quando il pagamento viene effettuato o (se precedente) quando è dovuto. Le passività derivanti da contratto sono rilevate come ricavi quando il Gruppo soddisfa le obbligazioni di fare nel relativo contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste dal governo, da enti governativi e analoghi enti locali, nazionali o internazionali per la loro erogazione.

Il beneficio di un finanziamento pubblico ad un tasso d'interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.

I contributi pubblici sono rilevati a Conto economico, con un criterio sistematico, negli esercizi in cui il Gruppo rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare.

Quando il Gruppo riceve contributi pubblici sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie destinate all'utilizzo aziendale, rileva sia il contributo che il bene al fair value dell'attività non monetaria alla data del trasferimento.

I contributi pubblici in conto impianti, inclusi quelli sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie, ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (ad esempio, immobili, impianti, macchinari o immobilizzazioni immateriali) sono rilevati come risconti passivi, tra le altre passività, e accreditate a Conto economico su base sistematica lungo la vita utile del bene.

Costi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi. i costi riferiti a prestazioni rientranti nello scopo dell'IFRS 15 sono contabilizzati in ossequio ai requisiti ivi contenuti.

Proventi ed oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.

Passività potenziali rilevate in un'aggregazione aziendale

Una passività potenziale rilevata in un'aggregazione aziendale è inizialmente valutata al suo fair value. Successivamente è valutata al maggiore tra l'ammontare che dovrebbe essere rilevato in conformità ai requisiti di rilevazione delle passività potenziali (vedi sopra) e l'ammontare inizialmente rilevato meno, se del caso, l'ammortamento cumulato, riconosciuto in conformità ai requisiti per il riconoscimento dei ricavi.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore. In particolare, tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento. Le imposte correnti sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.

Di seguito si segnalano le società di diritto italiano appartenenti al Gruppo hanno esercitato, in qualità di società consolidata, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale, ai sensi dell'art. 117 e seguenti del DPR 917/86, in virtù del quale gli imponibili fiscali ai fini IRES sono trasferiti alla società consolidante Seri Industrial SpA:

  • Sei Industrial SpA, Fib Sud Srl, Plast Research Development Srl, Tolo Energia Srl, FDE Srl, hanno aderito all'opzione per il triennio 2018-2019-2020;
  • Seri Plast Srl, Seri Plant Division Srl (fusa per incorporazione in Fib Srl ai fini fiscali dal 1° gennaio 2020), Industrie Composizione Stampati Srl (fusa per incorporazione in Seri Plast Srl dal 1° gennaio 2020), FIB Srl, Lithops Srl, Repiombo Srl e Faam Research Center Srl hanno aderito all'opzione per il triennio 2019- 2020-2021;

Le società del Gruppo Seri Industrial, partecipanti al regime di consolidato fiscale di SE.R.I. SpA, alla data di chiusura del presente bilancio consolidato sono, FL Srl e FS Srl (triennio 2017-2019).

PRINCIPI CONTABILI DI RECENTE EMANAZIONE

IFRIC Interpretazione 23 Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti. L'Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:

  • Se un'entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;
  • Le assunzioni dell'entità sull'esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali,
  • Come un'entità determina l'utile imponibile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;
  • Come un'entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze.

Il Gruppo definisce se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti ed usa l'approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell'incertezza. Il Gruppo applica un significativo giudizio nell'individuare le incertezze sui trattamenti fiscali delle imposte sul reddito. Dato che il Gruppo opera in un contesto multinazionale complesso, ha valutato se l'interpretazione possa aver determinato un impatto sul suo bilancio consolidato. Al momento dell'adozione dell'interpretazione, il Gruppo ha esaminato la sussistenza di posizioni fiscali incerte, in particolare riferimento alla politica dei prezzi di trasferimento (transfer pricing). La Società e le sue controllate presentano dichiarazioni fiscali in varie giurisdizioni deducendo taluni costi connessi ai prezzi di trasferimento; tale approccio potrebbe essere contestato dalle autorità fiscali di riferimento. Il Gruppo ha determinato, sulla base di studi in merito ai prezzi di trasferimento, che è probabile che i propri trattamenti fiscali (compresi quelli delle controllate) saranno accettati dalle autorità fiscali. L'interpretazione, pertanto, non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del gruppo.

Modifiche all'IFRS 9: Prepayments Features with Negative Compensation

Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell'appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement.

Le modifiche allo IAS 19 sanciscono le regole di contabilizzazione nel caso in cui, durante il periodo di riferimento, si verifichi una modifica, una riduzione o un regolamento del piano. Le modifiche precisano che quando una modifica, una riduzione o un regolamento del piano avvengono durante l'esercizio, un'entità è tenuta a determinare il costo del servizio per il resto del periodo successivo alla modifica, riduzione o regolamento del piano, utilizzando le ipotesi attuariali di riferimento per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti in modo che rifletta i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento. Un'entità è tenuta, inoltre, a determinare l'interesse netto per il periodo rimanente dopo la modifica del piano, riduzione o regolamento del piano: la passività (attività) netta per benefici definiti che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento; e il tasso di sconto utilizzato per riparametrare la passività (attività) netta per benefici definiti.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato in quanto il Gruppo, nel periodo di riferimento, non ha registrato alcuna modifica, riduzione o regolamento dei piani.

Modifiche allo IAS 28: Long-term interests in associates and joint venture

Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine).

Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell'IFRS 9, si applica a tali investimenti a lungo termine.

Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures.

Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato, in quanto il Gruppo non detiene partecipazioni in collegate e joint venture.

Miglioramenti annuali 2015-2017 Cycle

IFRS 3 Business Combination

Le modifiche chiariscono che, quando un'entità ottiene il controllo di un business che è una joint operation, applica i requisiti per un'aggregazione aziendale (business combination) che si è realizzata in più fasi, tra cui la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta nelle attività e passività della joint operation. Nel fare ciò, l'acquirente rivaluta l'interessenza precedentemente detenuta nella joint operation.

L'entità applica tali modifiche alle business combinations per cui la data di acquisizione coincide o è successiva al primo esercizio a partire dal 1 gennaio 2019, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IFRS 11 Joint Arrangements

Una entità che partecipa in una joint operation, senza avere il controllo congiunto, potrebbe ottenere il controllo congiunto della joint operation nel caso in cui l'attività della stessa costituisca un business come definito nell'IFRS 3. Le modifiche chiariscono che le partecipazioni precedentemente detenute in tale joint operation non sono rimisurate. Un'entità applica tali modifiche alle operazioni nelle quali detiene il controllo congiunto a partire dall'inizio dell'esercizio a partire dal 1 gennaio 2019 o successivamente, con l'applicazione anticipata consentita.

Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto non si è verificata nessuna aggregazione aziendale in cui si è ottenuto il controllo congiunto.

IAS 12 Income Tax

Le modifiche chiariscono che gli effetti delle imposte sui dividendi sono collegati alle operazioni passate o agli eventi che hanno generato utili distribuibili piuttosto che alle distribuzioni ai soci. Pertanto, un'entità rileva gli effetti delle imposte sul reddito derivanti dai dividendi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nelle altre componenti di conto economico complessivo o nel patrimonio netto coerentemente con il modo in cui l'entità ha precedentemente riconosciuto tali operazioni o eventi passati.

L'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2019 o successivamente, ed è consentita l'applicazione anticipata. Quando l'entità applica per la prima volta tali modifiche, le applica agli effetti che hanno avuto le imposte sui dividendi rilevati a partire dall'inizio del primo esercizio. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tale modifiche sul proprio bilancio consolidato.

IAS 23 Borrowing costs

Le modifiche chiariscono che un'entità tratta come finanziamenti non specifici qualsiasi finanziamento effettuato che fin dal principio era finalizzato a sviluppare un'attività, nel caso in cui tutte le azioni necessarie per predisporre tale attività all'uso o alla vendita sono completate.

Un'entità applica tali modifiche agli oneri finanziari sostenuti a partire dall'inizio dell'esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tali modifiche. Un'entità applica tali modifiche per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2019 o successivamente, e l'applicazione anticipata è consentita. Poiché la prassi attuale del Gruppo è in linea con tali emendamenti, il Gruppo non ha registrato alcun impatto derivante da tale modifiche sul proprio bilancio consolidato.

Uso di stime e giudizi del management

Uso di stime

La redazione del bilancio, in applicazione degli IFRS-EU, richiede che il management prenda decisioni ed effettui stime e assunzioni che possono aver effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sulla relativa informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non e facilmente desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno, pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la revisione interessi solo quell'esercizio. Nel caso in cui, invece, la stessa interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione e rilevata nell'esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano industriale budget dei 3 anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività inclusa nell'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte nella Nota 10.

Accantonamento per perdite attese su crediti commerciali e attività contrattuali

Il Gruppo utilizza una matrice per calcolare le ECL per i crediti commerciali e le attività contrattuali. Le aliquote di accantonamento si basano sui giorni di scaduto per ogni classe di clienti. La matrice si basa inizialmente sui tassi di insolvenza storici osservati del Gruppo. Ad ogni data di riferimento, i tassi di insolvenza storici vengono aggiornati. La valutazione della correlazione tra i tassi di insolvenza storici e le ECL è una stima significativa. L'ammontare di ECL è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e anche l'esperienza storica sull'andamento delle perdite su credito del Gruppo potrebbero non essere rappresentative dell'insolvenza effettiva del cliente in futuro.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza i costi relativi ai progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo. Il valore netto contabile dei costi di sviluppo capitalizzati al 31 Dicembre 2019 era di Euro 1.803 migliaia (2018: Euro 1.732 migliaia); sono altresì iscritti costi per progetti di sviluppo in corso per 2.216 migliaia. Alla data del 31 dicembre 2019 risultano completamente ammortizzati i costi di sviluppo per l'"ingegnerizzazione della materia" per complessivi Euro 5.929 migliaia, iscitti nel settore Accumulatori elettrici e rientranti nell'ambito del progetto di investimento presso il sito Teverola (CE).

Piani a benefici definiti

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni. A causa della complessità della valutazione e della sua natura di lungo termine, tali stime sono estremante sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale. Il tasso di sconto rappresenta il parametro maggiormente soggetto a variazioni. Nella determinazione del tasso di sconto appropriato, gli amministratori utilizzano come riferimento il tasso di interesse di obbligazioni (corporate bond), in valute coerenti con le valute delle obbligazioni per benefici definiti, che abbiano un rating minimo AA, assegnato da agenzie di rating riconosciute internazionalmente, e con scadenze medie corrispondenti alla durata attesa dell'obbligazione a benefici definiti. Le obbligazioni sono sottoposte a un'ulteriore analisi qualitativa e quelle che presentano uno spread creditizio ritenuto eccessivo sono escluse dal paniere di obbligazioni in base al quale è calcolato il tasso di sconto, in quanto non rappresentano una categoria di obbligazioni di alta qualità. ll tasso di mortalità è basato sulle tavole disponibili sulla mortalità specifica per ogni Paese. Tali tavole tendono a variare solamente in risposta ad una variazione nelle ipotesi demografiche. I futuri incrementi salariali e gli incrementi delle pensioni si basano sui tassi d'inflazione attesi per ciascun Paese. Ulteriori dettagli, inclusa un'analisi di sensitività, sono forniti nella Nota 22.

Contenziosi

Il Gruppo è soggetto a cause legali riguardanti alcune tipologie di problematiche. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Giudizio significativo nel determinare la durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga/rinnovo

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing per un periodo ulteriore. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, il Gruppo considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni il rinnovo. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo (ad esempio, un cambi amento nella strategia aziendale). Il Gruppo ha incluso il periodo di rinnovo come parte della durata dei leasing relativamente ad alcuni contratti di locazione aventi durata a 12 mesi, data la significatività di tali attività per la propria operatività. Questi leasing hanno un periodo non annullabile relativamente breve, e nel caso di indisponibilità di un'attività similare, vi sarebbe un effetto significativamente negativo sulla produzione.

Recuperabilità di imposte anticipate

Al 31 dicembre 2019 il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefici delle altre attività fiscali differite. Significativi giudizi del management sono richiesti per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative che positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza.

Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate a bilancio, si rinvia alle Note 10 e 29.

Valutazione dell'esistenza dei requisiti del controllo

Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 10, il controllo è ottenuto quando il Gruppo è esposto, o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l'esercizio del potere sulla partecipata, di influenzarne i relativi rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti. L'esistenza del controllo non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma dai diritti sostanziali dell'investitore sulla partecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del management per valutare specifiche situazioni che determinino diritti sostanziali che attribuiscono al Gruppo il potere di dirigere le attività rilevanti della partecipata in modo da influenzarne i rendimenti. Ai fini dell'assessment sul requisito del controllo, il management analizza tutti i fatti e le circostanze, inclusi gli accordi con gli altri investitori, i diritti derivanti da altri accordi contrattuali e dai diritti di voto potenziali. Tali altri fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevanti nell'ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o diritti similari, della partecipata. A seguito dell'analisi circa l'esistenza del requisito del controllo, in applicazione dell'IFRS 10, il Gruppo ha consolidato integralmente il ramo di azienda COES, acquisito nel corso del mese di dicembre 2019 ma già detenuto in virtù di un contratto di affitto di ramo d'azienda a partire dal 1 gennaio 2019, valutando quindi l'esistenza di requisiti che hanno portato al riscontro di situazioni di controllo de facto sul ramo stesso.

Il Gruppo riesamina l'esistenza delle condizioni di controllo su una partecipata quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica della sua esistenza.

Rapporti con parti correlate

Il Gruppo ha identificato le parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017, anche "Regolamento operazioni con parti correlate". Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati nell'Allegato 4, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche. Si rimanda anche a quanto specificato nella relazione degli amministratori sulla gestione.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate nonché al sopra citato Allegato 4.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di SE.R.I. SpA.

Si rinvia alle note illustrative di commento al bilancio di esercizio dove sono inseriti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile).

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale Consolidato

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di Euro.

Nota 1. Rideterminazione dei dati comparativi

I dati presentati nei commenti e nelle tabelle della Nota integrativa sono omogenei e confrontabili tra di loro per gli esercizi 2018 e 2019 ad eccezione di talune voci per le quali viene presentato nell'allegato 5 il prospetto di raccordo tra i dati pubblicati per la chiusura dell'esercizio 2018 e quelli risultanti quale periodo di confronto per la chiusura dell'esercizio 2019. Gli schemi di Stato Patrimoniale Consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 esponevano nell'attivo corrente la voce "Crediti verso soci e società del gruppo" e nel passivo corrente la voce "Debiti verso soci e società del gruppo"; i saldi iscritti in tali voci sono stati ricollocati nello Stato Patrimoniale Consolidato in funzione della natura del rapporto sottostante (finanziario, commerciale, tributario, altro).

In merito all'informativa per settore operativo si segnala che il Gruppo SERI Industrial ha modificato i propri settori concordemente a quanto previsto dall'IFRS 8. Nello specifico, tenendo presente che nel corso del 2019 il management, inteso come il più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e alla misurazione e valutazione dei risultati, ha iniziato a monitorare i propri risultati a partire dalle aree di attività riferibili al settore Materiali plastici e al settore Accumulatori elettrici.

L'area di attività, quindi, risulta essere la discriminante principale e predominante nelle analisi svolte e decisioni prese dal Management del Gruppo, ed è pienamente coerente con la reportistica interna predisposta a tali fini dal momento che i risultati vengono misurati e valutati in primis per ciascuna area di attività e solo successivamente si declinano per Paese.

Al fine di garantire una piena comparabilità dei dati commentati alla luce della nuova ripartizione tra settore primario e secondario dell'informativa IFRS 8 si è resa necessaria una coerente riesposizione dei dati comparativi riferiti al 2018.

Nota 2. Informativa per settori

Il Gruppo Seri Industrial è organizzato in 2 aree operative, oltre alle funzioni di corporate ed una residuale non-core. Tali divisioni costituiscono le basi sulle quali il Gruppo riporta le informazioni di settore secondo lo schema primario.

L'andamento economico delle attività suddiviso per settore è il seguente:

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidamento
Consolidato
Ricavi da clienti 2.568 54.746 89.614 303 (4.051) 143.179
Altri proventi operativi 492 4.424 2.574 646 (307) 7.830
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
0 2.634 2.879 0 (0) 5.513
Totale ricavi, proventi e incremento per
lavori interni
3.060 61.804 95.068 948 (4.358) 156.522
Costi di produzione 18 34.579 64.484 0 (1.647) 97.433
Variazione Rimanenze 0 (6.499) (14.184) 0 (0) (20.684)
Costi per servizi 1.458 10.128 19.887 488 (2.681) 29.281
Altri costi operativi 265 1.040 2.791 211 (31) 4.276
Costo del personale 2.494 10.071 14.198 70 (0) 26.832
Costi operativi 4.236 49.318 87.175 769 (4.358) 137.139
Margine operativo lordo (1.176) 12.486 7.893 180 (0) 19.383
Ammortamenti 199 6.852 5.222 186 (0) 12.458
Rettifiche/riprese di valore 1.237 12 131 0 (1.168) 211
Risultato operativo (2.611) 5.623 2.539 (6) 1.168 6.714
Proventi da partecipazioni 5.935 0 0 0 (5.935) 0
Proventi finanziari 106 45 147 0 0 299
Oneri finanziari 71 2.189 1.457 20 0 3.737
Utile (perdita) prima delle imposte 3.359 3.479 1.230 (25) (4.767) 3.275
Imposte (1.051) 1.499 945 27 0 1.420
Risultato netto di attività operative in
esercizio
4.410 1.980 285 (53) (4.767) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate
e in corso di dismissione
0 0 0 (40) 0 (40)
Utile (Perdita) consolidata 4.410 1.980 285 (93) (4.767) 1.815
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 0 236 (1) 41 (0) 276
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 4.410 1.744 286 (134) (4.767) 1.539

Di seguito viene esposta la tabella relativa ai ricavi per area geografica:

Ricavi per area geografica Ricavi %
Italia 75.086 48%
Europa 65.373 42%
Africa 2.175 1%
Asia 10.582 7%
America 3.185 2%
Oceania 122 0%
Totale 156.522 100%

Di seguito si riportano i ricavi operativi (e dei relativi costi operativi) al fine di evidenziare il peso dei diversi settori sul mercato. Tali valori sono espressi al netto dei rapporti intersettoriali, tenuto conto che il gruppo è fortemente integrato sulla intera filiera.

Ricavi e costi per settore Ricavi % Costi operativi %
Accumulatori elettrici 61.391 39% 46.598 34%
Materiali plastici 93.612 60% 85.555 62%
Altro 948 1% 765 1%
Corporate 570 0% 4.222 3%
Totale 156.522 100% 137.139 100%

Di seguito viene esposta la tabella relativa all'andamento economico del precedente esercizio:

Euro/000 Corporate Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidamento
Consolidato
Ricavi da clienti 2.043 58.183 59.589 974 22.391 143.179
Altri proventi operativi 577 7.981 2.109 1.655 (4.493) 7.830
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni 0 3.436 354 0 1.723 5.513
Totale ricavi, proventi e incremento per
lavori interni
2.620 69.600 62.052 2.629 19.621 156.522
Costi di produzione 31 34.243 34.736 0 28.423 97.433
Variazione Rimanenze 0 3.372 (2.475) 0 (0) (20.684)
Costi per servizi 1.758 10.185 11.270 1.019 5.048 29.281
Altri costi operativi 226 1.422 969 294 1.365 4.276
Costo del personale 2.215 10.072 8.344 191 6.010 26.832
Costi operativi 4.231 59.295 52.845 1.504 (4.358) 137.139
Margine operativo lordo (1.611) 10.305 9.207 1.125 357 19.383
Ammortamenti 284 7.223 3.129 460 1.362 12.458
Rettifiche/riprese di valore 1.174 1.149 0 1.327 (1.168) 211
Risultato operativo (3.069) 1.933 6.078 (663) 1.168 6.714
Proventi finanziari 121 88 15 1 74 299
Oneri finanziari 255 2.207 1.346 27 (98) 3.737
Utile (perdita) prima delle imposte (3.204) (186) 4.747 (688) 2.607 3.275
Imposte (5.996) 760 1.115 120 5.420 1.420
Risultato netto di attività operative in
esercizio
2.792 (947) 3.632 (808) (2.813) 1.855
Risultato netto di attività operative cessate
e in corso di dismissione
67 0 0 (80) (27) (40)
Utile (Perdita) consolidata 2.859 (947) 3.632 (889) (2.840) 1.815
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 7 (223) 0 201 291 276
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 2.852 (724) 3.632 (1.089) (3.130) 1.539

Situazione patrimoniale

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale del corrente esercizio

Effetti
(Euro/000) Corporate Accumulatori Materie Altro Consolidame Consolidato
elettrici Plastiche nto
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.166 1.125 187 918 0 4.395
Attività finanziarie 13.389 18.368 13.326 652 94.524 4.865
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0 0 0 0 510
Crediti commerciali 1.013 23.459 20.161 71 20.138 43.576
Altre attività 4.282 9.520 8.221 482 3.158 20.926
Rimanenze di Magazzino 0 27.387 28.001 0 0 55.388
Attività correnti 21.359 79.859 69.896 2.123 117.820 129.660
Immobilizzazioni immateriali 198 4.005 3.611 101 54.339 62.253
Attività materiali per diritti di utilizzo 318 9.545 9.064 0 0 18.926
Immobilizzazioni materiali 141 56.801 16.325 1.054 (0) 74.322
Altre attività 99.487 1.324 323 155 (36.186) 1.806
Attività fiscali per imposte anticipate 5.495 608 108 129 0 6.339
Attività non correnti 105.638 72.283 29.431 1.439 18.153 163.646
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 0 0 0
ATTIVO 126.997 152.142 99.327 3.561 135.973 293.306
Debiti commerciali 820 24.661 20.317 361 19.592 45.060
Altre passività 881 19.371 14.531 71 3.960 33.246
Debiti finanziari 27.549 30.739 30.850 124 94.258 48.392
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
Debiti per imposte 184 455 547 4 0 1.189
Fondi 135 230 21 536 (0) 922
Passività correnti 29.569 75.456 66.265 1.096 117.810 128.810
Debiti finanziari 268 45.274 5.307 649 42.199 30.398
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 623 1.950 2.831 0 0 5.405
Imposte differite 0 103 507 0 (0) 609
Altre passività 0 0 7.869 0 0 7.869
Fondi 0 48 21 0 0 69
Passività non correnti 892 47.374 16.535 649 42.199 44.350
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0 0 0
Capitale sociale 93.090 (0) 0 0 (0) 93.090
Riserva legale 200 0 0 0 0 200
Sovrapprezzo azioni 2.313 0 0 0 0 2.313
Altre riserve (3.476) 27.017 16.242 747 (19.279) 21.251
Utile (Perdita) di gruppo 4.410 1.744 286 (134) (4.767) 1.539
Patrimonio netto di gruppo 96.537 28.760 16.528 614 (24.045) 118.394
Capitale/riserve di terzi 0 315 0 1.161 0 1.476
Utile (Perdita) di terzi 0 236 (1) 41 (0) 276
Patrimonio netto di terzi 0 551 (1) 1.202 0 1.752
Patrimonio netto consolidato 96.537 29.311 16.527 1.816 (24.045) 120.146
PASSIVO 126.997 152.142 99.327 3.561 135.963 293.306

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale del precedente esercizio:

(Euro/000) Corporate Accumulat
ori elettrici
Materie
Plastiche
Altro Effetti
Consolidam
ento
Consolidat
o
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.947 5.926 186 887 0 14.946
Attività finanziarie 36.389 24.749 14.818 914 (74.000) 2.871
Attività finanziarie a FV a conto economico 0 0 0 0 0 0
Crediti commerciali 1.301 23.819 9.118 11.337 (862) 44.713
Altre attività 2.494 6.762 3.249 1.858 (34) 14.328
Rimanenze di Magazzino 0 19.883 15.904 0 0 35.787
Attività correnti 48.131 81.139 43.275 14.996 (74.896) 112.645
Immobilizzazioni immateriali 182 4.559 1.330 101 54.339 60.511
Attività materiali per diritti di utilizzo 404 11.098 7.079 0 0 18.582
Immobilizzazioni materiali 147 28.808 6.052 2.733 651 38.391
Altre attività 80.798 585 156 167 (79.861) 1.845
Attività fiscali per imposte anticipate 6.006 2.002 35 129 0 8.171
Attività non correnti 87.537 47.052 14.652 3.130 (24.871) 127.500
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 0 0 0
ATTIVO 135.668 128.192 57.927 18.126 (99.767) 240.145
Debiti commerciali 1.298 9.934 11.623 10.956 (10.358) 23.453
Altre passività 820 11.281 6.740 417 (29) 19.228
Debiti finanziari 39.816 31.442 12.234 2.671 (49.973) 36.190
Strumenti finanziari derivati 18 0 0 0 0 18
Debiti per imposte 60 363 324 22 0 770
Fondi 560 453 0 1.937 (0) 2.950
Passività correnti 42.571 53.473 30.921 16.002 (60.359) 82.608
Debiti finanziari 330 42.646 4.581 761 (15.768) 32.550
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 540 2.057 1.539 0 0 4.136
Imposte differite 3 71 479 0 176 729
Altre passività 0 0 0 0 0 0
Fondi 0 0 5 0 0 5
Passività non correnti 873 44.774 6.604 761 (15.593) 37.420
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0 0 0
Capitale sociale 93.073 (0) 0 0 (0) 93.073
Riserva legale 0 0 0 0 0 0
Sovrapprezzo azioni 6.995 0 0 0 0 6.995
Altre riserve (10.697) 30.353 16.770 1.130 (24.472) 13.085
Utile (Perdita) di gruppo 2.852 (724) 3.632 (1.089) 657 5.327
Patrimonio netto di gruppo 92.224 29.629 20.402 40 (23.815) 118.480
Capitale/riserve di terzi (7) 538 0 1.122 0 1.652
Utile (Perdita) di terzi 7 (223) 0 201 (0) (14)
Patrimonio netto di terzi (0) 315 0 1.323 0 1.638
Patrimonio netto consolidato 92.224 29.945 20.402 1.363 (23.815) 120.118
PASSIVO 135.668 128.192 57.927 18.126 (99.767) 240.145

Nota 3. Aggregazioni aziendali

Con efficacia 1 gennaio 2019, la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl, ora Seri Plast Srl, ha condotto in affitto il ramo di azienda della parte correlata COES Company Srl, costituito prevalentemente da beni strumentali e dipendenti presso gli stabilimenti di Pioltello (MI) e Gubbio (PG) nell'ambito dello stampaggio di raccordi e nella estrusione di tubi per il settore termo/idro sanitario. Tale contratto di durata quinquennale con rinnovo tacito prevedeva l'impegno, nonché un diritto di prelazione, all'acquisizione del ramo durante la vigenza del contratto. Successivamente, in data 20 dicembre 2019, Industrie Composizioni Stampati Srl ha proceduto all'acquisto del ramo per un corrispettivo paria Euro 7.832 migliaia. Il prezzo è stato determinato sulla base di una perizia di un esperto indipendente.

L'aggregazione è stata contabilizzata in via provvisoria alla data di acquisizione del controllo (1 gennaio 2019) e al 31 dicembre 2019 il gruppo ha completato l'allocazione del prezzo di acquisizione, determinando in misura definitiva il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte.

Nella seguente tabella sono esposti i fair value definitivi delle attività acquisite nette:

Valori contabili
Rettifiche di FV
Valori rilevati
Immobilizzazioni materiali 3.179 6.521 9.700
TFR (1.867) 0 (1.867)
Attività nette acquisite 1.312 6.521 7.833

La contribuzione ai ricavi da clienti e agli altri proventi operativi derivante dalla conduzione del ramo COES è pari ad Euro 35.331 migliaia; l'impatto sulle performance reddituali della ICS Srl è stato di circa il 50% e più che proporzionale rispetto ai ricavi dalla stessa realizzati. L'acquisizione del ramo COES ha comportato un'uscita di cassa al 31 dicembre 2019 di Euro 685 migliaia; il saldo residuo, pari ad Euro 7.148 migliaia, verrà pagato secondo un piano di pagamento concordato tra le parti.

ATTIVITÀ CORRENTI

31/12/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.395 14.946 (10.551) (71%)
Attività finanziarie 4.865 2.871 1.994 69%
Attività fin. a FV a conto economico 510 - 510 na
Crediti commerciali 43.576 44.713 (1.136) (3%)
Altre attività 20.926 14.328 6.598 46%
Rimanenze di Magazzino 55.388 35.787 19.601 55%
Attività Correnti 129.660 112.645 17.015 15%

A seguire i relativi dettagli.

Nota 4. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.395 14.946 (10.551) (71%)
Totale 4.395 14.946 (10.551) (71%)

Le disponibilità liquide, pari ad Euro 4.395 migliaia, sono relative, prevalentemente, ai saldi attivi di conto corrente (Euro 4.345 migliaia); le stesse per Euro 2.165 migliaia sono detenute dalla Capogruppo, in qualità di pooler nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria. Non vi sono restrizioni all'utilizzo.

Nota 5. Attività finanziarie

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Attività finanziarie 4.865 2.871 1.994 69%
Totale 4.865 2.871 1.994 69%

Le attività finanziarie correnti sono iscritte per Euro 4.865 migliaia; accolgono prevalentemente investimenti in disponibilità vincolate per Euro 500 migliaia da parte della controllata Sogef e per Euro 4.365 migliaia i crediti vantati verso Invitalia per le agevolazioni concesse alla controllata FIB nell'ambito di un Accordo di sviluppo per la realizzazione del sito di Teverola (CE) dove è stato realizzato un impianto per la produzione di celle al litio.

Nota 6. Attività finanziarie a FV a conto economico

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 - 510 n.a.
Totale 510 - 510 n.a.

La voce accoglie prevalentemente investimenti in titoli prontamente smobilizzabili detenuti dalla Capogruppo.

Nota 7. Crediti commerciali

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Crediti commerciali 43.576 44.713 (1.136) (3%)
Totale 43.576 44.713 (1.136) (3%)

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 43.576 migliaia e presentano una riduzione di Euro 1.136 migliaia. Sono vantati per Euro 23.402 migliaia dal settore Accumulatori elettrici, per Euro 19.905 migliaia dal settore Materie plastiche, per Euro 197 migliaia dal settore Corporate e per Euro 71 migliaia dal settore Altro; si segnala che nel precedente esercizio il settore Altro esponeva crediti per Euro 11.337 migliaia relativi alla vendita degli asset del settore ritenuto non strategico operante nella produzione di energia da fonti rinnovabili; contestualmente si registra un incremento del settore Materie plastiche pari ad Euro 11.102 migliaia dovuto all'accresciuto volume d'affari derivante dall'acquisto del ramo COES relativo alla produzione di tubi e raccordi in plastica.

Non si segnalano significative componenti finanziarie e diritti di reso.

Il Gruppo sin da anni precedenti è parte di contratti di cessione crediti a società di factoring; alla data del 31 dicembre 2019 risultano in essere cessioni del credito per un ammontare nominale complessivo di Euro 18.984 migliaia (Euro 20.854 migliaia nel 2018), a fronte delle quali sono state ricevute anticipazioni finanziare dalle società di factoring per Euro 13.738 migliaia (Euro 17.293 migliaia nel 2018). Tale anticipazioni finanziarie sono state rimosse dal bilancio in quanto sussistono le condizioni previste dall'IFRS9 per la cancellazione delle passività finanziarie.

I crediti lordi, pari ad Euro 46.383 migliaia sono rettificati da un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 2.807 migliaia, la cui movimentazione nell'esercizio è la seguente:

(in Euro /000) 31 dicembre 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Fondi Svalutazione crediti commerciali 1.898 956 48 2.807

La composizione della voce per scadenza è la seguente:

Ageing dello scaduto
31/12/2019 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Crediti commerciali lordi 46.383 31.026 15.357 4.503 1.015 1.246 8.594
- Fondo svalutazione crediti commerciali (2.807) 0 (2.807) (24) (4) (74) (2.704)
Crediti commerciali 43.576 31.026 12.550 4.479 1.011 1.172 5.890

Nota 8. Altre attività

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Altre attività 20.926 14.328 6.598 46%
Totale 20.926 14.328 6.598 46%

Le altre attività sono iscritte per Euro 20.926 migliaia e presentano un incremento di Euro 6.598 migliaia.

Sono iscritte al netto di un fondo svalutazione altri crediti pari a complessivi Euro 560 migliaia; si espone di seguito la movimentazione del fondo:

(in Euro /000) 31 dicembre 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Fondi Svalutazione altri crediti 406 154 0 560

Il fondo svalutazione crediti si riferisce per Euro 283 migliaia è iscritto nel settore Corporate (Euro 277 nel precedente esercizio) e per Euro 277 migliaia nel settore Accumulatoi elettrici (Euro 129 migliaia nel precedente esercizio).

Di seguito è esposto un prospetto di dettaglio della voce con evidenza dei settori di riferimento:

Altre attività correnti Accumulatori
elettrici
Materiali
Plastici
Altro Corporate Totale
Altri crediti vari 1.496 1.307 56 1.595 4.454
Crediti tributari 2.206 2.462 405 159 5.232
Altri crediti- Ratei e risconti attivi 281 34 21 59 395
Altri crediti verso parti correlate 677 0 0 707 1.384
Credifi tributari IVA e cons. fisc. vs soci e società del gruppo 4.860 4.415 0 186 9.461
Totale Altre attività correnti 9.520 8.218 482 2.706 20.926

Gli altri crediti vari iscritti per Euro 4.454 migliaia accolgono acconti a fornitori per Euro 1.071 migliaia, Euro 3.811 migliaia relativi a crediti di natura diversa tra cui si segnala un credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA per Euro 1.380 migliaia, oltre a interessi per Euro 42 migliaia, relativo a un deposito cauzionale, fruttifero di interessi, versato a seguito della cessione di Coser Srl a favore di EVA Energie Valsabbia SpA, Di dette somme Euro 380 migliaia sono scadute e sono in corso azioni giudiziali per il recupero delle relative somme; Euro 1.000 migliaia sono in scadenza il 17 aprile 2020. Il credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA è valutato al costo ammortizzato: a fronte di un valore nominale di Euro 1.380 migliaia lo stesso risulta iscritto per Euro 1.366 migliaia.

I crediti tributari iscritti per complessivi Euro 5.232 migliaia; accolgono principalmente crediti IVA per Euro 785 migliaia, crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo Euro 2.677 migliaia.

Gli altri crediti verso parti correlate accolgono crediti vantati verso la società Ecopiombo Srl per Euro 561 dalla controllata Repiombo Srl e crediti vantati verso la Industrial SpA per Euro 148 migliaia dalle società Seri Plant Division Srl, per Euro 58 migliaia, e dalla capogruppo Seri Industrial, per Euro 90 migliaia, nonché crediti vantati verso SE.R.I. SpA, per Euro 617 migliaia, dalla Seri Industrial SpA.

I crediti tributari per Iva e da consolidato fiscale nazionale verso società correlate sono detenuti per il settore Accumulatori elettrici dalla società Fib Srl, per Euro 4.796 migliaia, e per il settore Materie plastiche dalla società ICS Srl, per Euro 4.415 migliaia.

Nota 9. Rimanenze di magazzino

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Rimanenze di Magazzino 55.388 35.787 19.601 55%
Totale 55.388 35.787 19.601 55%

Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al costo medio ponderato, valore che risulta non superiore al valore netto di realizzo. I prodotti finiti, le merci e le altre attività in corso di lavorazione, non ancora coperte da contratti di vendita, sono valutati al costo di produzione. La composizione delle rimanenze suddivisa per settore di attività risulta essere la seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Totale
Materie prime 5.760 9.116 14.876
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.255 1.168 12.423
Prodotti finiti e merci 8.534 17.717 26.251
Acconti 1.838 0 1.838
Totale Rimanenze di magazzino 27.387 28.001 55.388

Rispetto al precedente esercizio si registra un incremento del valore delle rimanenze; per il settore Materie plastiche tale incremento è riconducibile principalmente all'accresciuto volume di attività derivante dalla conduzione di attività, a partire dall'esercizio 2019, del ramo di azienda COES relativo alla produzione di tubi e raccordi in plastica.

Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 delle rimanenze è il seguente:

Rimanenze di magazzino Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Totale
Materie prime 5.974 5.095 11.069
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 7.332 435 7.767
Prodotti finiti e merci 6.022 9.856 15.878
Acconti 555 518 1.073
Totale Rimanenze di magazzino 19.883 15.904 35.787

Le rimanenze di magazzino iscritte al 31 dicembre 2019 risultano adeguate da un fondo svalutazione rimanenze al fine di adeguare il valore delle stesse rispetto alla migliore stima effettuata circa i danni subiti nell'incendio del sito di Avellino; tale accadimento risulta ampliamente descritto in Relazione sulla gestione al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio" cui si rimanda.

Si espone nella seguente tabella il valore delle rimanenze con evidenza delle relative svalutazioni:

Rimanenze di magazzino Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Totale
Materie prime (valore lordo) 5.974 5.563 11.537
Fondo svalutazione rimanenze 0 (468) (468)
Materie prime 5.974 5.095 11.069
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore lordo) 7.332 475 7.807
Fondo svalutazione rimanenze 0 (40) (40)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 7.332 435 7.767
Prodotti finiti e merci (valore lordo) 6.022 10.916 16.938
Fondo svalutazione rimanenze 0 (1.060) (1.060)
Prodotti finiti e merci 6.022 9.856 15.878
Acconti 555 518 1.073
Totale Rimanenze di magazzino 19.883 15.904 35.787

Di seguito è esposta la tabella di movimentazione del fondo svalutazione rimanenze:

(in Euro /000) 31 dicembre 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Fondo svalutazione rimanenze 0 1.568 0 1.568

ATTIVITÀ NON CORRENTI

31/12/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Immobilizzazioni immateriali 62.253 60.511 1.742 3%
Attività materiali per diritti di utilizzo 18.926 18.581 344 2%
Immobilizzazioni materiali 74.322 38.391 38.391 94%
Altre attività 1.806 1.845 (41) (2%)
Attività fiscali per imposte anticipate 6.339 8.171 (1.831) (22%)
Attività Non Correnti 163.646 127.500 36.146 28%

Nota 10. Immobilizzazioni immateriali

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni immateriali 62.253 60.511 1.742 3%
Totale 62.253 60.511 1.742 3%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono fornite in forma tabellare nell'Allegato 1.

La ripartizione delle attività non correnti immateriali suddivisa per linea di business è la seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 101 0 54.439
Costi di sviluppo 1.803 0 0 0 1.803
Brevetti e concessioni 101 42 0 198 341
Altre immobilizzazioni immateriali 1.163 984 0 0 2.147
Immobilizzazioni in corso 938 2.585 0 0 3.523
Totale Immobilizzazioni immateriali 18.630 43.324 101 198 62.253

Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 è il seguente:

Immobilizzazioni immateriali Accumulatori
elettrici
Materie
Plastiche
Altro Corporate Totale
Avviamento 14.626 39.712 101 0 54.439
Costi di sviluppo 1.733 0 0 0 1.733
Brevetti e concessioni 39 60 0 210 309
Altre immobilizzazioni immateriali 1.553 1.190 0 -28 2.715
Immobilizzazioni in corso 1.237 78 0 0 1.315
Totale Immobilizzazioni immateriali 19.187 41.041 101 182 60.511

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a Euro 6.330 migliaia.

Nel settore accumulatori sono iscritti costi di sviluppo per Euro 1.803. Nell'ultimo triennio sono stati iscritti costi di sviluppo per l'"Ingegnerizzazione della materia attiva" per complessivi Euro 5.929 migliaia e rilevati corrispondenti contributi pubblici da parte di Invitalia per Euro 3.854 migliaia. A fronte del riconoscimento di tali contributi non vi sono condizioni non soddisfatte o rischi a esse relativi.

La voce avviamento accoglie il valore emerso in precedenti esercizi, in sede di Purchase Price Allocation, all'atto della costituzione del Gruppo nella sua attuale configurazione.

La voce è così composta al 31 dicembre 2019:

CGU 31/12/2019
Accumulatori Elettrici 14.626
Materie plastiche 39.712
Altro 101
Totale 54.439

In considerazione dell'importante crescita del Gruppo e delle strategie sempre più focalizzate sul singolo settore piuttosto che sulla singola società, si è ritenuto di modificare l'assetto delle CGU in una logica aggregativa. Tale modifica riflette il fatto che il monitoraggio a fini gestionali interni, in precedenza maggiormente focalizzato sulla singola società, avviene a partire dall'esercizio 2019 in logica unitaria per divisione. Pertanto, a partire dalla presente Relazione finanziaria annuale, il management ha identificato nuovi gruppi di unità generatrici "Gruppi di CGU" che rappresentano la nuova unità minima di monitoraggio dell'avviamento.

Di seguito si riporta la tabella di riallocazione dell'avviamento nel corso dell'esercizio:

CGU al
31.12.2018
Accorpamento
Materie
plastiche
Accorpamento
Accumulatori
Elettrici
CGU al
31.12.2019
CGU Recupero e riciclo di materiale plastico 24.098 (24.098) 0
CGU Stampaggio di materiali plastici 15.614 (15.614) 0
CGU Materie plastiche 39.712 39.712
CGU Produzione e progettazione impianti recupero batterie 14.626 (14.626) 0
CGU Recupero e riciclo di batterie esauste 0 0 0
CGU Accumulatori Elettrici 0 14.626 14.626
CGU Cogenerazione e altre attività 101 101
Totale 54.439 0 0 54.439

Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.

L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato la necessità di operare nel corso dell'esercizio svalutazioni. Per quanto specificamente riguarda il valore dell'avviamento, sulla base delle scelte strategiche e organizzative attuate dal Gruppo, ai fini del test si è fatto riferimento alle specifiche CGU cui è attribuito l'avviamento. Come richiesto dallo IAS 36, considerata la modifica della composizione delle CGU avvenuta nel corrente esercizio, i test sono stati svolti sia in base alla nuova aggregazione di CGU che in base alla precedente aggregazione.

L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle CGU e riflessi nei piani a medio lungo termine ("i Piani") relativi al periodo 2020 -2022. I piani 2019- 2021 sono stati preventivamente approvati dagli organi delle singole società operative e successivamente approvati dal Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial in data 27 settembre 2019. Successivamente, in data 18 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'analisi previsionale fino al 2022.

I piani prospettici riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati. Pertanto, per le varie CGU, l'orizzonte temporale utilizzato è pari a tre anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita.

Per la determinazione del valore d'uso delle CGU si è fatto riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione aziendale. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte. Dei rischi dei flussi di cassa si è tenuto conto nei saggi di attualizzazione.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, relativo tasso di crescita e tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test per le due CGU:

CGU Orizzonte temporale Valore terminale Tasso di crescita Tasso di attualizzazione
Materie plastiche 2022 Si-Perpetuity 1,3% 9,42%
Accumulatori elettrici 2022 Si-Perpetuity 1,3% 9,80%

Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori al valore contabile tali da non comportare l'iscrizione di una svalutazione alla voce avviamento.

Sono stati svolti ulteriori test al fine di determinare gli incrementi nei tassi di attualizzazione che possono portare a perdite di valore; di seguito le risultanze:

CGU
Tasso sensitivity configurazione
dal 2020 post fusione
Tasso di attualizzazione configurazione dal
2020 post fusione
Materie plastiche 14,52% 9,42%
Accumulatori elettrici 21,23% 9,80%

Sono stati, inoltre, svolti ulteriori test al fine di determinare i tassi di variazione dell'Enterprise Value che possono portare a perdite di valore; di seguito le risultanze:

CGU Tasso di variazione
Materie plastiche -42,38%
Accumulatori elettrici -64,55%

Sulla base dei test effettuati il valore recuperabile della CGU Altro è risultato superiore al suo valore contabile. Per la determinazione del valore recuperabile si è fatto riferimento al valore che si prevede di ottenere dalla dismissione della attività tenuto conto delle negoziazioni che sono in corso con terze parti.

Nota 11. Attività materiali per diritti di utilizzo

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Attività materiali per diritti di utilizzo - locazioni 16.210 15.693 517 3%
Attività materiali per diritti di utilizzo - leasing 2.716 2.889 (173) (6%)
Totale 18.926 18.582 344 3%

La maggior parte dei diritti di utilizzo fa riferimento a contratti di locazione di unità immobiliari e opifici industriali conclusi con la parte correlata PM Immobiliare, per cui si rimanda a quanto riportato successivamente nella sezione "Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società"

Con riferimento alle locazioni, il periodo di valutazione è compreso tra i 3 e i 7 anni, tenuto conto della scadenza dei contratti e degli eventuali periodi di rinnovo. Si precisa che i canoni sono attualizzati al tasso marginale di finanziamento della Società, identificato nel 3,5% su base annua.

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 2.

Sono iscritte, per Euro 9.545 migliaia, nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 9.064 migliaia nel settore Materie plastiche e per Euro 317 migliaia nel settore Corporate).

Nota 12. Immobilizzazioni materiali

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali 74.322 38.391 35.931 94%
Totale 74.322 38.391 35.931 94%

Le informazioni relative alle variazioni dell'esercizio sono dettagliatamente fornite nell'Allegato 3.

La ripartizione delle immobilizzazioni materiali è la seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.162 0 0 0 1.162
Impianti e macchinari 7.498 14.330 1.054 0 22.882
Attrezzature ind.li e comm.li 651 1.522 0 0 2.173
Altri beni 0 34 0 141 175
Immobilizzazioni materiali in corso 47.490 439 0 0 47.929
Totale 56.801 16.326 1.054 141 74.322

Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 è il seguente:

Immobilizzazioni materiali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Terreni e fabbricati 1.229 59 6 0 2.567
Impianti e macchinari 6.775 5.559 2.656 0 16.606
Attrezzature ind.li e comm.li 712 980 0 0 1.692
Altri beni 389 47 1 147 584
Immobilizzazioni materiali in corso 19.689 73 70 0 19.832
Totale 28.974 6.717 2.733 147 38.391

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a circa Euro 28 milioni. Gli stessi sono riferiti principalmente alla realizzazione dello stabilimento di Teverola, in Campania, per la produzione di celle al litio.

Si segnala inoltre che nell'ambito dell'acquisto del ramo d'azienda COES il valore netto contabile dei cespiti alla fine del periodo è pari ad Euro 9.700 migliaia. Non vi sono oneri finanziari capitalizzati.

Al 31 dicembre 2019 non sono presenti restrizioni sulla titolarità ed immobilizzazioni materiali impegnate a garanzia di passività, ad eccezione di un impianto della società SOGEF, iscritto per Euro 1.054 migliaia, sul quale gravano delle garanzie, come meglio specificato nella successiva nota 29 cui si rimanda. Si precisa inoltre che non sono emersi elementi di carattere interno o esterno che facciano ritenere che le attività abbiano subito riduzioni di valore.

Le immobilizzazioni materiali in corso sono principalmente costituite dal sito produttivo in corso di realizzazione presso Teverola (CE).

A fronte delle immobilizzazioni materiali del settore accumulatori, sono stati iscritti contributi pubblici da parte di Invitalia nelle altre passività per Euro 9.662 migliaia. A fronte del riconoscimento di tali contributi non vi sono condizioni non soddisfatte o rischi a esse relativi.

Nota 13. Altre attività

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Altre attività 1.806 1.845 (41) (2%)
Totale 1.806 1.845 (41) (2%)

Di seguito si riporta la composizione della voce, suddivisa per settore di riferimento:

Altre attività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 21 0 50 0 71
Altre attività non correnti 777 17 0 3 797
Attività finanziarie 528 305 105 0 938
Totale 1.326 322 155 3 1.806

Altre attività non correnti

Sono iscritte per Euro 797 migliaia ed accolgono, prevalentemente, un credito di natura tributaria della controllata Seri Plant Division Srl, per Euro 115 migliaia, nonché un credito vantato verso terzi dalla controllata Fib Srl, relativo alla cessione di un asset, per Euro 622 migliaia.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie non correnti sono iscritte per Euro 938 migliaia ed accolgono, per Euro 105 migliaia, un finanziamento della controllata Sogef Srl nei confronti della società partecipata Frosinone Sole Srl; per la parte restante, pari ad Euro 832 migliaia,si riferisce a depositi cauzionali iscritti in virtù dei contratti di locazione, di cui Euro 774 migliaia verso la società correlata PMimmobiliare Srl.

Nota 14. Attività fiscali per imposte anticipate

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Attività fiscali per imposte anticipate 6.399 8.171 (1.831) (22%)
Totale 6.399 8.171 (1.831) (22%)

Tali attività sono pari a Euro 6.399 migliaia, di cui Euro 5.495 migliaia sono relative ad imposte anticipate iscritte dalla Capogruppo; tali imposte anticipate sono state iscritte nel precedente esercizio, per complessivi Euro 5.947 migliaia, sono state utilizzate nell'esercizio corrente per Euro 452 migliaia. L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica sulla ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino imponibili positivi nei prossimi 3 esercizi, sulla base del piano industriale, da ultimo aggiornato in data 27 settembre 2019 e 18 dicembre dal consiglio di amministrazione della società. Si rammenta che l'iscrizione è avvenuta in funzione delle perdite fiscali pregresse risultanti dalla dichiarazione fiscale dell'Emittente; in particolare l'iscrizione di Euro 5.947 migliaia fa riferimento a perdite imponibili per complessivi Euro 24.781 migliaia, di cui Euro 5.574 migliaia della Seri Industrial ed Euro 19.207 relativi a società controllate.

PASSIVITÀ CORRENTI

Passività correnti 31/12/2019 31/12/2018 Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti commerciali 45.060 23.453 21.607 92%
Altre passività 33.246 19.228 14.018 73%
Debiti finanziari 48.392 36.190 12.203 34%
Strumenti finanziari derivati - 18 (18) (100%)
Debiti per imposte 1.189 770 420 55%
Fondi 922 2.950 (2.028) (69%)
Totale Passività correnti 128.810 82.608 46.202 56%

Di seguito sono esposti i dettagli delle singole voci.

Nota 15. Debiti commerciali

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Debiti commerciali 45.060 23.453 21.607 92%
Totale 45.060 23.453 21.607 92%

I debiti commerciali hanno scadenza entro l'anno successivo; si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali alla data di chiusura del bilancio si approssimi al suo fair value.

Di seguito viene esposta tabella riepilogativa dei debiti per settore di appartenenza:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 23.808 19.546 360 778 44.492
Debiti commerciali verso parti correlate 261 280 0 28 568
Totale Debiti commerciali 24.069 19.826 360 805 45.060

La voce si incrementa di Euro 21.607 migliaia, di cui Euro 14.760 relativi al settore Accumulatori elettrici, per effetto della espozione connessa ai significativi investimenti in essere, e di cui Euro 8.445 relativi al settore Materie plastiche, anche in funzione dell'accresciuto volume di attività derivante dalla conduzione del ramo COES, acquisto a partire dal 2019, e relativo alla produzione di tubi e raccordi in plastica.

Di seguito si riporta una tabella contenente i dati di confronto relativi al precedente esercizio:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Debiti commerciali verso terzi 9.157 11.475 1.262 1.292 23.187
Debiti commerciali verso parti correlate 152 -94 203 6 267
Totale Debiti commerciali 9.309 11.381 1.466 1.298 23.453

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

31/12/2019 31/12/2018
Debiti commerciali Saldo A scadere Scaduto Saldo A scadere Scaduto
Debiti commerciali verso terzi 44.492 37.253 7.239 23.187 18.205 4.982
Debiti commerciali verso parti correlate 568 568 0 266 266 0
Debiti commerciali 45.060 37.821 7.239 23.453 18.471 4.982

Di seguito la suddivisione per settore:

Debiti commerciali Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Scaduto debiti commerciali 3.196 3.346 40 657 7.239

Nota 16. Altre passività

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Altre passività 33.246 19.228 14.018 73%
Totale 33.246 19.228 14.018 73%

Di seguito viene esposta una tabela riepilogativa della composizione della voce suddivisa per settore di riferimento:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 804 2.328 0 455 3.587
Altri debiti previdenziali, assistenziali 937 1.518 0 194 2.649
Altri debiti vs terzi 3.001 3.264 35 144 6.445
Altri debiti vs parti correlate 0 4.437 0 86 4.523
Canoni e debiti verso enti 17 602 0 0 619
Ratei e risconti passivi 10.121 1 35 0 10.157
Altre passività verso parti correlate 3.621 1.642 1 2 5.267
Totale altre passività 18.502 13.792 71 882 33.246

Nella voce sono ricompresi i debiti verso il personale dipendente e quelli verso enti previdenziali e assistenziali relativi a mensilità correnti, a ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive.

La voce altri debiti verso terzi accoglie prevalentemente acconti da clienti, per Euro 4.500 migliaia, di cui Euro 3.235 relativi al settore Materie plastiche e Euro 1.265 relativi al settore Accumulatori elettrici.

La voce altri debiti verso parti correlate accoglie, per Euro 4.437 migliaia la quota corrente del debito, di complessivi Euro 12.306 migliaia, relativo all'acquisto del ramo d'azienda dalla COES Company Srl da parte della controllata ICS Srl e del relativo magazzino, nonché dal saldo derivante dal regolamento di reciproche posizioni di credito/debito sorte nel corso della conduzione di detto ramo d'azienda.

La voce ratei e risconti passivi è iscritta per Euro 10.121 migliaia, di cui Euro 9.662 migliaia sono relativi a risconti passivi a fronte delle agevolazioni maturate nei confronti di Invitalia nell'ambito del Progetto Litio. I contributi maturati nei confronti di Invitalia vengono infatti imputati a conto economico tra i ricavi in correlazione agli ammortamenti dei beni per i quali il contributo è ricevuto. L'agevolazione viene quindi riscontata per la parte non di competenza dell'esercizio. Nel caso di specie afferisce all'investimento produttivo iscritto nella voce immobilizzazioni materiali in corso e al valore residuo dei costi di sviluppo iscritti nella voce immobilizzazioni immateriali. Tale risconto contiene delle quote non correnti che saranno esposte nella sezione delle passività non correnti dal prossimo esercizio nella misura in cui sarà definito l'ammontare effettivo dei contributi ricevuti ed il piano di ammortamento dei beni.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa della composizione della voce relativa al precedente esercizio:

Altre passività Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti vs il personale 846 1.250 0 422 2.518
Altri debiti previdenziali, assistenziali 1.057 978 0 153 2.188
Altri debiti vs terzi 2.376 3.673 355 118 6.522
Altri debiti vs parti correlate 0 0 17 115 133
Altri debiti - canoni e debiti verso enti 6.048 4 42 11 6.106
Altri debiti verso parti correlate 928 834 0 0 1.762
Totale altre passività 11.256 6.740 415 818 19.228

Nota 17. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 48.392 migliaia e presentano un incremento di Euro 12.203 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipogia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Banca c/anticipi 13.307 14.545 0 0 27.853
Finanziamenti 14.045 568 124 0 14.737
Passività per leasing 1.565 2.081 0 67 3.715
Banca c/corrente - passivo 1.670 179 0 1 1.850
Altri debiti finanziari 0 239 0 0 239
Totale 30.587 17.613 124 68 48.392

Le anticipazioni bancarie ammontano a Euro 27.853 migliaia e sono al servizio della operatività corrente.

I finanziamenti ammontano a Euro 14.737 migliaia; di seguito si espongono i rapporti in essere:

  • ➢ Euro 10.053 migliaia relativi un contratto revolving concesso da Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, relativo alla concessione di una linea di credito di massimi Euro 15 milioni accesa quale anticipazione dei contributi da ricevere da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo sia a titolo di agevolazioni a fondo perduto che a titolo di finanziamento agevolato; Il tasso applicato è parti ad Euribor 3M + spread 2,5%;
  • ➢ Euro 822 migliaia relativi alle quote a breve termine del finanziamento agevolato concesso da Invitalia a Fib Srl avendo assunto che il progetto si è concluso entro il termine del 31 dicembre 2019; il tasso agevolato di interesse è pari allo 0,114% su base annua.
  • ➢ Euro 375 migliaia relativi alla quota a breve di un finanziamento concesso da Deutsche Bank in favore di Fib Srl; il tasso applicato è Euribor a 3 mesi + spread 0,70%;
  • ➢ Euro 124 migliaia relativi alle quote a breve termine di due finanziamenti concessi a Sogef Srl; il tasso applicato è pari all'Euribor a 1 mese oltre a spread;
  • ➢ Euro 568 migliaia relativi alla quota a breve di un finanziamento concesso da BPER in favore della Seri Plast Srl; il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread;
  • ➢ Euro 1.458 migliaia relativi ad un finanziamento concesso da BNL in favore di Fib Srl. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread;
  • ➢ Euro 1.279 migliaia relativi ai debiti finanziari della società controllata cinese YIBF.
  • ➢ Euro 58 migliaia relativi alla quota corrente di un debito finanziario verso il MISE.

Il finanziamento BNL ed il finanziamento in pool erogati in favore della FIB prevedono il rispetto di taluni parametri finanziari; al 31 dicembre il parametro finanziario PFN/EBTDA risulta non rispettato: la società ha pertanto esposto a breve tali finanziamenti. Per quanto concerne il finanziamento in pool si segnala che la società stima di ricevere entro l'esercizio successivo le ulteriori erogazioni di finanziamento agevolato da Invitalia e pertanto la società avrebbe comunque esposto tale debito come esigibile entro i 12 mesi successivi alla chiusura del bilancio.

Nota 18. Strumenti finanziari derivati

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Strumenti finanziari derivati - 18 (18) (100%)
Totale - 18 (18) (100%)

Il saldo al 31 dicembre 2019 si è azzerato a seguito dell'estinzione del debito sottostante.

Nota 19. Debiti per imposte

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Debiti per imposte 1.189 770 420 55%
Totale 1.189 770 420 55%

Le imposte sono state determinate rispettando la metodologia descritta nela sezione relativa ai principi contabili e criteri di valutazione. I debiti per imposte sono relativi principalmente a debiti per imposte correnti, per Euro 238 migliaia, a debiti tributari, quale sostituto di imposta, connessi alla gestione del personale dipendente e dei lavoratori autonomi, per Euro 581 migliaia, e per Euro 370 migliaia a altri debiti tributari per imposte indirette ed altre fattispecie minori.

Nota 20. Fondi

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Fondi 922 2.950 (2.028) (69%)
Totale 922 2.950 (2.028) (69%)

La voce Fondi si riferisce principalmente a fondi rischi iscritti in Sogef Srl a copertura di una richiesta del GSE di annullamento dei benefici riconosciuti, ai sensi del DM 5 settembre 2011, e del riconoscimento CAR sulle produzioni degli impianti a cogenerazione per Euro 536 migliaia; per ulteriore dettaglio si rinvia a quanto e riportato al paragrafo "Rischio da contenziosi passivi" contenuto nella sezione informativa sui rischi, dove sono riportati i procedimenti in corso, con indicazione di quelli la cui rischiosità è stata ritenuta possibile o probabile,sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le varie società del gruppo.

La voce Fondi si decrementa per Euro 2.028 migliaia principalmente per effetto (i) della cessione della controllata KRE Wind, in cui era iscritto un fondo rischi per Euro 1.400 migliaia; (ii) del decremento di Euro 425 migliaia relativo alla capogruppo, di cui Euro 186 migliaia sono iscritti tra gli altri proventi ed Euro 239 migliaia sono stati rettificati in contropartita all'eliminazione delle attività a cui si riferivano; (iii) della riclassifica, al fine di fornire una corretta esposizione del fondo rischi stanziato in Seri Plant Division, a rettifica in parte dei crediti commerciali (Euro 127 migliaia) ed in parte delle rimanenze di magazzino (Euro 173 migliaia).

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Passività non correnti 31/12/2019
31/12/2018
Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Debiti finanziari 30.398 32.550 (2.152) (7%)
Benefici successivi al rapporto di lavoro e
similari
5.405 4.136 1.269 23%
Imposte differite 609 729 (119) (20%)
Altre passività 7.869 0 7.869 100%
Fondi 69 5 64 92%
Totale 44.350 37.420 6.931 19%

Nota 21. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 30.398 migliaia e presentano un decremento Euro 2.152 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Si espone di seguito una tabella riepilogativa delle tipologia di indebitamento, con evidenza del settore di riferimento:

Debiti finanziari Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Altri debiti finanziari 16.067 649 16.716
Passività per leasing 8.107 5.307 268 13.682
Totale 24.175 5.307 649 268 30.398

Per quanto concerne il settore degli accumulatori la voce comprende il debito non corrente, per Euro 15.693 migliaia, relativo ad un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 del Ministero dello Sviluppo Economico sottoscritto tra FIB Srl con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA ("Invitalia"), per complessivi massimi Euro 19.921 migliaia di cui (i) Euro 16.448 migliaia per il Progetto di Investimento Industriale e (ii) Euro 3.473 migliaia per il Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale. Il Contratto di Finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione dell'impianto per la produzione di batterie al litio realizzato in parte nel Comune di Teverola (CE) ed in parte nel Comune di Carinaro (CE), nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE). Sulla base dell'Accordo di Sviluppo, sono messe a disposizione di FIB risorse finanziarie per complessivi massimi Euro 36.696 migliaia tra finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto.

Il finanziamento agevolato, da erogarsi a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Originariamente era previsto che il Progetto Litio, ivi incluse le attività di ricerca sperimentale fosse realizzato entro il 31.12.2019, salvo eventuali richieste di proroga, di durata non superiore a 12 (dodici) mesi e comunque entro i limiti della normativa di riferimento. Fib ha trasmesso ad Invitalia una richiesta di proroga del termine al 30.06.2020 per quanto attiene al Progetto relativo all'investimento produttivo e al 31.03.2021 per quanto attiene al Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.

Nell'ambito degli accordi è previsto, tra l'altro, che FIB Srl (i) non trasferisca le attività produttive interessate dal Progetto Litio in uno Stato non appartenente all'Unione Europea, con conseguente riduzione del personale di almeno il 50% prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di sottoscrizione della Determina, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (ii) non trasferisca le attività produttive in ambito territoriale diverso da quello originario del Comune di Teverola (CE) e del Comune di Carinaro (CE), prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iii) non trasferisca altrove o ceda gli investimenti ammessi alle agevolazioni o i beni agevolati, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia; (iv) non effettui operazioni societarie inerenti a fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di azienda o di rami di azienda, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di completamento del Progetto Litio, senza portarle a preventiva conoscenza di Invitalia, al fine della eventuale presa d'atto, e per consentire alla stessa di effettuare la relativa attività istruttoria in merito alle motivazioni, alle necessità strategico-economiche delle stesse, all'affidabilità e capacità del soggetto subentrante; (v) non cessi la propria attività, ovvero, delocalizzi o riduca l'attività in misura tale da incidere significativamente sui livelli occupazionali dichiarati nella proposta di Contratto di Sviluppo e/o nell'istanza di attivazione dell'Accordo di Sviluppo con Invitalia nei 5 (cinque) anni successivi alla data di ultimazione del Progetto Litio, senza preventiva autorizzazione di Invitalia.

Il contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl, parte correlata. Il debito complessivo ammonta ad Euro 16.671 migliaia ricevuti a fronte degli stati di avanzamento lavori presentati e degli anticipi concessi; Euro 978 migliaia sono esposti tra i debiti correnti avendo scadenza entro i 12 mesi successivi, ipotizzando che l'inizio del piano di rimborso decorra dal 30 giugno 2020.

Sono inoltre iscritti Euro 374 migliaia relativi alle quote non correnti di un debito verso il MISE a fronte di un finanziamento agevolato della durata iniziale di 10 anni, concesso nel 2018 a FIB Srl.

Nel settore della cogenerazione sono presenti due contratti di mutuo ipotecario, la cui quota non corrente ammonta a complessivi Euro 649 migliaia:

  • il primo della durata di anni 10, di cui anni 2 di preammortamento, prevede un rimborso con il metodo dell'ammortamento, che ha avuto inizio dal 30 luglio 2009. A partire dal mese di luglio 2013, la scadenza del prestito è stata prorogata di 3 anni con conseguente ridefinizione delle rate da rimborsare. Il rimborso è previsto entro il 30 luglio 2020, in rate trimestrali posticipate, Il tasso applicato è pari all'Euribor a 1 mese oltre a spread;
  • il secondo è stato sottoscritto in data 9 novembre 2018, della durata di tre anni di iniziali Euro 600 migliaia. Il rimborso integrale è previsto entro il 9 novembre 2021 in rate mensili posticipate. Il tasso applicato è pari all'Euribor a 3 mesi oltre spread.
31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.405 4.136 1.269 23%
Totale 5.405 4.136 1.269 23%

Nota 22. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

La voce, relativa al Fondo TFR e alla indennità di fine rapporto della società francese, accoglie il valore del debito verso i dipendenti per il trattamento dovuto al termine del rapporto di lavoro.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

31-dic-2019 31-dic-2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0.77% 1,57%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,00% 2,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,25% 2,63%

La valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione ha preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione. Per il tasso di inflazione si è preso a riferimento il documento di previsione dell'inflazione misurata dall'indice IPCA per gli anni 2019-2022, pubblicato dall'Istat il 30 maggio 2019 ed assumendo per gli anni successivi al 2022 un valore costante.

Si riportano le sensitivity sul DBO come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione Tasso annuo turnover
0,50% -0,50% 0,25% -0,25% 2,00% -2,00%
Seri Industrial 610 683 652 638 616 674

Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement" e all'orientamento ASSIREVI nel documento del 31 gennaio 2013, "Informativa alle Associate n. 235", ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione.

Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

Organico

Alla data del 31 dicembre 2019 l'organico del Gruppo è così composto:

Categoria Valore iniziale Assunzioni Cessazioni Valore Finale
Dirigenti 2 0 0) 2
Quadri 33 16 (5) 44
Impiegati e apprendisti 170 83 (36) 217
Operai 293 139 (24) 408
Totale dipendenti 498 238 (65) 671

L'incremento si riferisce principalmente ai lavoratori assunti nell'ambito della operazione di affitto e successivo acquisto del ramo di azienda di Coes Company Srl da parte di ICS Srl.

Il numero di dipendenti medio dell'esercizio è pari a 656 unità.

Nota 23. Imposte differite

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Imposte differite 609 729 (119) (20%)
Totale 609 729 (119) (20%)

In applicazione dei principi contabili sono rilevate gli effetti contabili per imposte differite prevalentemente derivanti dalla contabilizzazione dei leasing IFRS 16, per Euro 528 migliaia, oltre ad altri importi di minor rilevanza.

Nota 24. Altre passività

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Altre passività 7.869 - 7.869 100%
Totale 7.869 - 7.869 100%

La voce accoglie il debito vantato da ICS Srl verso la parte correlata Industrial SpA a fronte dell'acquisto del ramo d'azienda COES e del relativo magazzino, nonché altre posizioni debitorie sorte nel corso della conduzione del ramo d'azienda.

Nota 25. Fondi

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Fondi 69 5 64 92%
Totale 69 5 64 92%

La voce di importo non significativo accoglie stanziamenti effettuati nel settore Accumulatori elettrici, per Euro 48 migliaia, e nel settore Materie plastiche, per Euro 21 migliaia.

Nota 26. PATRIMONIO NETTO

In premessa alle voci di commento sono riepilogati i prospetti con le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di patrimonio netto negli ulti tre esercizi posti a confronto.

Patrimonio netto consolidato 31/12/2019
31/12/2018
Variazione del
periodo
Variazione del
periodo %
Capitale sociale 93.090 93.073 17 0%
Riserva legale 200 - 200 n.a.
Sovrapprezzo azioni 2.313 6.995 (4.683) (67%)
Altre riserve 21.251 13.085 8.167 62%
Utile (Perdita) di gruppo 1.539 5.327 (3.787) (71%)
Patrimonio netto di gruppo 118.394 118.480 (86) (0%)
Capitale/riserva di terzi 1.476 1.652 (176) 11%
Utile (Perdita) di terzi 276 (14) 291 2.079%
Patrimonio netto di terzi 1.752 1.638 115 7%
Totale Patrimonio netto consolidato 120.146 120.118 28 0%

Capitale sociale

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a Euro 93.090 migliaia con un incremento di Euro 17 migliaia. Era pari ad Euro 93.073 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento del capitale è avvenuto a seguito dell'esercizio di Warrant Uno Seri 2017 – 2022 come di seguito esposto:

(in Euro) N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore A capitale
sociale
A Riserva
Sovraprezzo
Dic. -18 3.000 300 1.509 600 909
mar-19 83.370 8.337 41.935 16.674 25.261
giu-19 0 0 0 0 0
set-19 150 15 75 30 45
86.520 8.652 43.520 17.304 26.216

Si rappresenta che alla data di approvazione della presente Relazione sono in circolazione i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) che danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

In data 30 dicembre 2019 è terminato il periodo per esercitare il diritto a sottoscrivere i Warrant Due SERI 2018 – 2019 (codice ISIN IT0005283632). A partire da tale data i n. 4.084.550 Warrant Due SERI 2018 – 2019 non esercitati hanno perso automaticamente e definitivamente di validità e sono divenuti privi di effetto.

I Warrant Due SERI 2018 – 2019 davano diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'aumento Warrant Due SERI 2018 - 2019 ogni n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto, al prezzo di esercizio di Euro 2,66 ad azione, entro il termine finale del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 era qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 incluso.

Nel corso dell'esercizio 2019, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:

(in Euro) Periodi Data var.ne
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore A capitale
sociale
A Riserva
Sovra
prezzo
Warrant residui alla fine dell'es.
precedente
99.274.877 19.079 7.586 11.493
mar-19 5 02.04.2019 83.370 8.337 41.935 16.674 25.261
giu-19 6 0 0 0 0 0
set-19 7 02.10.2019 150 15 75 30 45
Dic. -19 (*) 8 14.01.2020 30 3 15 6 9
Warrant residui alla fine dell'es. 99.191.327 8.355 42.026 16.710 25.316

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di gennaio dell'esercizio successivo.

Nella tabella che segue sono riportati i Warrant esercitati e quelli residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscritte e sottoscrivibili.

N° Warrant
esercitati
N° Warrant residui N° Azioni
sottoscritte
N° Azioni residue
da sottoscrivere
N° Warrant non
esercitati cessati
Warrant Uno SERI 2017-2022 121.480 99.191.327 12.148 9.919.132
Warrant Uno SERI 2018-2019 - - - - 4.084.550

Utile (Perdita) per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno.

L'utile per azione diluito è calcolato dividendo l'utile attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno e di quelle potenzialmente derivanti dalla conversione dei warrant commentati in precedenza. Di seguito il calcolo:

31/12/2019 31/12/2018
Utile (Perdita) di pertinenza del Gruppo (A) 1.539 5.327
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione
- di base (B) 47.293.781 44.925.036
- diluito (C) 50.366.787 53.057.662
Utile (perdita) per azione (in Euro)
- di base (A/B) 0,0326 0,1186
- diluito (A/C) 0,0306 0,1004

Riserva legale

La voce contiene la Riserva legale della Capogruppo, per Euro 200 migliaia.

Riserva Sovrapprezzo

La Riserva Sovraprezzo azioni, ammonta a Euro 2.313 migliaia.

Nel corso dell'esercizio la riserva si è ridotta di Euro 4.709 migliaia a seguito della delibera di Assemblea del 31 luglio 2019 nella quale si è deliberato di utilizzare parzialmente detta riserva, come segue:

  • ➢ per Euro 1.830 migliaia, a copertura di una riserva negativa relativa ai costi sostenuti dalla società per dare esecuzione alle operazioni straordinarie eseguite tra il 2017 e il 2018 (i.a. l'aumento di capitale in natura eseguito tramite conferimento, l'aumento di capitale in opzione, l'emissione e l'ammissione alle negoziazioni dei Warrant Uno SERI 2017 -2022 e dei Warrant Due SERI 2018 -2019);
  • ➢ per Euro 2.879 migliaia, a copertura delle residue perdite a nuovo.

La riserva si è incrementata di Euro 26 migliaia a seguito dell'esercizio di Warrant Uno SERI 2017-2022 e sottoscrizione delle relative azioni di compendio.

La riserva sovraprezzo azioni si è incrementata di Euro 26 migliaia a seguito dell'esercizio di Warrant Uno SERI 2017- 2022 e sottoscrizione delle relative azioni di compendio.

Altre Riserve

La voce contiene le altre riserve della Capogruppo oltre alle utili (perdite) indivise relative delle società facenti parte dell'area di consolidamento.

Utile (Perdita) di Gruppo

Riflette il risultato d'esercizio consolidato di pertinenza del Gruppo.

Nota 27. PATRIMONIO NETTO DI TERZI

La voce composta da Capitle / riserve di tezi e dall'Utile (Perdita) di terzi comprende i valori relativi alla parte di patrimonio di pertinenza dei terzi, inerenti alle partecipazioni detenute da terzi in FDE Srl (45,00%), Sogef Srl (67,65%), Lithops Srl (40%), Repiombo Srl (40%) ed ICS Poland (1%).

Nota 28. Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo, confrontata con quella dell'esercizio precedente, è la seguente:

(€/000) 31-dic-19 di cui parti
correlate
31-dic-18 di cui parti
correlate
Var. 2019 vs
2018
Var %
A. Disponibilità liquide (4.395) (14.946) 10.551 -71%
B. Titoli tenuti a disposizione (510) 0 (510)
C. Liquidità (A+B) (4.905) (14.946) 10.041 -67%
D. Crediti finanziari correnti (4.865) (12.503) (105) 7.638 -61%
E. Debiti bancari 29.673 20.945 8.728 42%
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 14.767 11.368 3.399 30%
G. Altri debiti finanziari correnti 3.953 3.300 4.642 2.399 (689) -15%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 48.393 3.300 36.955 2.399 11.438 31%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 38.623 3.300 9.506 2.294 29.117 306%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti 16.342 11.809 4.533 38%
K. Obbligazioni emesse 0 0 0
L. Altri debiti non correnti 14.057 11.340 20.282 13.064 (6.225) -31%
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 30.399 11.340 32.091 13.064 (1.692) -5%
N. Posizione finanziaria netta (I+M) 69.022 14.640 41.597 15.358 27.425 66%

Nota 29. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.

  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2013 tra la Società, Co.s.e.r. e Finanziaria Internazionale Investments SGR, relativo alla cessione degli impianti della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power, relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag., la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.
  • ✓ In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione.

Si rinvia a quanto descritto nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della relazione sulla gestione in relazione all'impegno assunto dal socio Industrial SpA a supportare finanziariamente il Gruppo, sino a massimi Euro 14 milioni, per consentire la realizzazione del Progetto Litio (ossia di un progetto attraverso il quale è stato realizzato un impianto per la produzione di celle al litio presso il sito di Teverola).

Sogef Srl

  • ✓ La centrale a cogenerazione "San Martino" è stata finanziata mediante il ricorso al credito per un importo originario di Euro 3 milioni, garantito da privilegio speciale sugli impianti. A garanzia del finanziamento, la società che ha beneficiato del finanziamento deve altresì: (i) canalizzare i canoni rivenienti dai contratti di vendita di energia elettrica e termica su un conto corrente; (ii) vincolare sul corrente una giacenza minima pari ad almeno due rate di ammortamento a scadere.
  • ✓ Fidejussione accesa nell'esercizio 2011 a favore della banca finanziatrice a garanzia delle obbligazioni contrattuali stabilite in un contratto di finanziamento della società Frosinone Sole Srl per importo massimo di Euro 900 migliaia.

Seri Industrial SpA

✓ Seri Industrial SpA si è costituita garante di firma nei confronti di Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici per Euro 5 milioni ciascuna, per complessivi Euro 15 milioni a fronte della concessione del finanziamento revolving concesso a Fib Srl di massimi Euro 15 milioni.

FIB Srl

✓ In data 8 febbraio 2018 Banca Popolare di Milano SpA, UniCredit SpA e Banca del Mezzogiorno – MCC SpA quali banche finanziatrici, nonché Banco BPM SpA, quale banca agente, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB (il "Finanziamento FIB") relativo alla concessione di una linea di credito a medio-lungo termine per l'importo complessivo di massimo Euro 15 milioni al fine di finanziare l'anticipo dei contributi che saranno versati da Invitalia alla stessa FIB a valere sull'Accordo di Sviluppo ( per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella relazione sulla gestione);

Il Finanziamento FIB e quindi il diritto di FIB di ottenere erogazioni ha una durata sino al giorno 8 febbraio 2021. FIB potrà utilizzare la linea in più soluzioni, durante il periodo di disponibilità, sino al predetto importo massimo, precisandosi che (i) ciascuna richiesta di erogazione potrà avere ad oggetto un importo pari al 65% delle spese sostenute da FIB in relazione al suo piano di investimenti (le "Spese"), nei limiti del plafond dei contributi concessi da Invitalia ancora da incassare; (ii) l'importo della linea che risulterà inutilizzato o rimborsato anticipatamente potrà essere utilizzato da FIB; (iii) l'importo che risulterà inutilizzato al termine del periodo di disponibilità sarà cancellato.

Sei Industrial SpA si è costituita garante di firma nei confronti di Banca Intesa San Paolo SpA per Euro 1.990.000 a fronte di affidamenti concessi a favore di società del gruppo Seri Industrial SpA: ICS Srl, Seri Plast. Srl e Fib Srl).

Il Finanziamento FIB prevede eventi di rimborso anticipato obbligatorio usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo cessi di detenere direttamente o indirettamente il controllo ai sensi dell'art. 2359, primo comma, del Codice Civile, di FIB e di SE.R.I.. Il Contratto di Finanziamento FIB prevede altresì l'obbligo di rimborso anticipato di quanto erogato dalle banche finanziatrici in caso di incasso del 100% del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato da parte di Invitalia.

Il Finanziamento FIB prevede da parte di FIB il rilascio di dichiarazioni e garanzie (c.d. reps & warranties), l'assunzione di impegni e obblighi, tra i quali l'impegno a rispettare specifici parametri finanziari (c.d. financial convenants), a non effettuare operazioni di natura straordinaria, a non concedere o permettere che vengano ottenuti sui propri beni vincoli di qualsiasi natura nell'interesse proprio o di terzi (c.d. negative pledge), a fornire dati ed informazioni sull'andamento dell'impresa. Inoltre. Le banche finanziatrici avranno il diritto di considerare FIB decaduta dal beneficio del termine per il finanziamento in essere, o di recedere dal Contratto, o di considerarlo risolto oltre che nel caso in cui FIB si rendesse inadempiente ad uno o più degli impegni previsti nel Contratto (salvo il caso di inadempimento di scarsa importanza) o nell'ipotesi di cui all'art. 1186 del Codice Civile, anche qualora si verifichino alcuni eventi specificamente individuati, tra i quali ipotesi di c.d. cross default consistenti nell'inadempimento della parte correlata Pmimmobiliare Srl ad un Finanziamento a lei concesso con specifico vincolo di destinazione a FIB per massimi Euro 14 milioni e nell'inadempimento da parte di FIB, di Pmimmobiliare Srl e/o di altre società del Gruppo SE.R.I. ad altri finanziamenti. Si fa presente che alcune dichiarazioni e garanzie ed impegni fanno riferimento anche a società del Gruppo SE.R.I.. Il tutto secondo la prassi per finanziamenti di importo rilevante come il Finanziamento FIB. Nel contratto per "Gruppo SE.R.I." si intende SE.R.I e tutte le società che, sino alla data di rimborso finale del Finanziamento FIB, risultino, o dovessero risultare essere, direttamente o indirettamente, controllate da SE.R.I. stessa, ovvero collegate alla stessa, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile. Pertanto, in virtù della sopra descritta clausola di cross default, eventuali inadempimenti di società del Gruppo SE.R.I. esterne al Gruppo Seri Industrial a finanziamenti/operazioni finanziarie di cui esse sono parte potrebbero causare l'attivazione del patto da parte delle banche finanziatrici e l'accelerazione del Finanziamento FIB. Si segnala che tale eventuale accelerazione si potrà verificare solo (i) decorso un periodo di grazia di 20 giorni dall'evento senza che esso sia stato rimediato, e (ii) a seguito di una decisione della maggioranza delle banche finanziatrici corrispondente al 66,66% calcolata sul totale delle loro rispettive quote di partecipazione al Finanziamento FIB.

Il Finanziamento FIB prevede, inoltre, prevede che FIB non deliberi distribuzioni di dividendi/utili o riserve, sotto qualsivoglia forma, in favore dei soci, ivi inclusi a titolo esemplificativo i casi in cui i potenziali utili e/o riserve siano utilizzati ai fini dell'acquisto di azioni proprie e/o dell'aumento dei compensi degli amministratori di FIB.

Il Finanziamento FIB è garantito da una fideiussione concessa da Sei Industrial e da un pegno sul conto corrente intestato a FIB sul quale devono essere versati tutti i contributi che saranno erogati da Invitalia, entrambi stipulati il giorno 8 febbraio 2018. In particolare, la fideiussione, a prima domanda ed ogni eccezione rimossa, con esclusione della preventiva escussione del debitore principale, è stata concessa per un importo massimo di 22,5 milioni. Il pegno costituisce garanzia finanziaria ex D.lgs. n. 170/2004 e ha ad oggetto il saldo creditorio sul conto corrente aperto da FIB sul quale saranno accreditati i contributi erogati da Invitalia. Inoltre, è stata convenuta una c.d. canalizzazione dei canoni di locazione che FIB deve corrispondere alla società Pmimmobiliare Srl per un contratto di locazione del sito di Teverola e per quelli di Monterubbiano e Monte Sant'Angelo. Tali importi dovranno essere versati su un conto corrente intestato a Pmimmobiliare Srl e soggetto a pegno a favore delle banche finanziatrici. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo dei rapporti con parti correlate all'interno della relazione degli amministratori sulla gestione.

Nell'ambito del Finanziamento FIB le banche finanziatrici, la banca agente, FIB, Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, Seri, Industrial e Sei Industrial hanno stipulato un accordo per la capitalizzazione di FIB, ai sensi del quale (i) Sei Industrial si è impegnata irrevocabilmente a versare a FIB, sotto forma di finanziamenti subordinati e postergati e/o aumenti di capitale, versamenti in conto capitale e/o i conto futuro aumento di capitale entro 6 giorni lavorativi da ciascuna richiesta di erogazione, un importo di volta in volta pari al 35% delle spese oggetto di ciascuna richiesta di erogazione, sino ad un importo massimo pari al 35% di Euro 55,419 milioni; (ii) le società del Gruppo SE.R.I.: Pmimmobiliare Srl, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a far sì che sia data esecuzione al predetto impegno di Sei Industrial; e (iii) in caso di aumento di spesa per il Complesso Teverola a supporto del Progetto Litio, Sei Industrial si è impegnata a versare le somme necessarie per la copertura di tale spese ulteriori.

✓ In data 31 luglio 2018 Banca Nazionale del Lavoro SpA ha sottoscritto un contratto di finanziamento con FIB il "Finanziamento FIB" relativo alla concessione del l'importo complessivo di massimi Euro 2,5 milioni della durata di 3 anni. Il finanziamento a tasso variabile parametrato all'Euribor a tre mesi + uno spread, prevede un rimborso in 12 rate trimestrali posticipate da Euro 208 migliaia ciascuna con decorrenza 31 ottobre 2018 e rimborso dell'ultima rata al 31 luglio 2021, Il contratto è garantito da una fideiussione rilasciata da Industrial SpA. Il contratto di finanziamento e prevede il rispetto di alcuni obblighi di informativa nei confronti della banca, non potrà costituire vincoli di natura reale ivi compreso qualsiasi garanzia reale, usufrutto, pignoramento, sequestro cessione in garanzia o gravame di simile natura avente ad oggetto beni materiali ed immateriali e/o crediti presenti e futuri (negative pledge), tra cui ,inter alia apportare modifiche allo statuto, alla propria attività, compiere atti di disposizione dell'azienda o di ramo di azienda o dei propri cespiti (no disposal of asset), senza il preventivo consenso della banca. La mutuataria è tenuta al rispetto di vincoli finanziari. Il Finanziamento prevede una serie di eventi di decadenza del beneficio di ogni termine previsto nel contratto al verificarsi di qualsiasi circostanza di cui all'art 1186 cod. civ.. Prevede inoltre una serie di eventi di risoluzione e di recesso usuali per finanziamenti di importo rilevante, tra cui il verificarsi di un c.d. cambio di controllo, consistente in una qualsiasi operazione per effetto della quale Vittorio Civitillo ed Andrea Civitillo cessino di detenere direttamente o indirettamente il 51% di FIB ed il mancato adempimenti ad una o più obbligazioni di pagamento aventi effetti sostanzialmente pregiudizievoli sulla capacità di adempiere alle obbligazioni sociali (Cross default).

Commento alle voci del Conto Economico

I valori di seguito riportati sono espressi in migliaia di Euro.

Si fa presente che i dati di confronto relativi all'esercizio 2018 sono stati riesposti. In allegato alla nota illustrativa di commento (Allegato 5) è presente una tabella di raccordo tra i dati di conto economici pubblicati nel bilancio 2018 rispetto a quelli di seguito rappresentati.

A partire dal 1° gennaio 2019 sono presenti le grandezze economiche relative al ramo di azienda COES che ICS Srl ha prima condotto in affitto e a dicembre 2019 ha acquisito. I ricavi e costi di tale ramo di attività non hanno partecipato al risultato economico del Gruppo Seri Industrial per l'esercizio 2018, pertanto le grandezze economiche risultano non immediatamente comparabili.

Nota 30. Ricavi

Ricavi da clienti

RICAVI 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Ricavi da clienti 143.179 117.689 25.490 22%
Altri proventi operativi 7.830 12.014 (4.185) (35%)
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 5.513 3.790 1.723 45%
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 156.522 133.493 23.028 17%

La ripartizione dei ricavi da clienti tra ricavi di vendita di beni e di servizi suddivisi, per settore di attività, relativamente all'esercizio corrente, è la seguente:

Ricavi da clienti - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 49.401 88.317 303 0 138.021
Ricavi per servizi 4.941 36 0 183 5.159
Totale 54.341 88.353 303 183 143.179

L'incremento dei ricavi rispetto al precedente esercizio è da attribuirsi alla crescita del settore Materie plastiche, anche in virtù della conduzione del ramo COES.

La ripartizione dei ricavi da clienti, suddivisa tra vendite di beni e vendite di servizi, per settore di attività, relativamente all'esercizio precedente, è la seguente:

Ricavi da clienti - 2018 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ricavi di vendita 56.458 58.177 974 4 115.612
Ricavi per servizi 1.708 21 0 348 2.077
Totale 58.166 58.198 974 352 117.689

I ricavi dai contratti con i clienti derivano sia dalle cessioni di beni sia dalle prestazioni di servizi. Il gruppo utilizza condizioni contrattuali standard a seconda della tipologia di beni venduti e/o servizi offerti.

I ricavi da clienti sono quasi integralmente "point in time".

Nel Settore "Plastica" i ricavi derivano dalla produzione di materiali plastici per il mercato (i) degli accumulatori elettrici (produzione di compound speciali e stampaggio di cassette e coperchi per batterie), (ii) dell'automotive (produzione di compund speciali) e (iii) idro-termo sanitario, cantieristica civile e navale (produzione di compound speciali, estrusione e stampaggio di tubi, raccordi e pezzi speciali).

I ricavi derivano inoltre dalla vendita di compound termoplastici sia da polimeri primari che da polimeri riciclati da post consumo (prevalentemente accumulatori esausti). I compound prodotti vengono proposti al mercato dei produttori di cassette, coperchi e accessori per accumulatori elettrici (prodotto Serilene) e per il mercato automotive (Serifill).

Nel Settore "Accumulatori" i ricavi derivano dalla produzione e dal riciciclo di accumulatori elettrici al piombo e al litio per diverse applicazioni quali:

batterie trazione (carrelli elevatori e movimentazione terra), sia per gli OEM (Original Equipment Manufacturer) sia, in via prevalente, per l'aftermarket, con i servizi di assistenza e manutenzione diffusi sul mercato;

batterie storage/stazionarie per centrali di accumulo (principalmente telecomunicazioni, UPS e impianti di energia elettrica) sia per gli OEM sia per l'aftermarket;

batterie avviamento (auto, moto, camion e applicazioni speciali), principalmente per il settore aftermarket;

batterie litio-ione (dal 2020 realizzando in-house le celle e i moduli nello stabilimento di Teverola) per applicazioni Motive Power (carrelli elevatori, macchine movimentazione terra, heavy duty, trazione leggera), Storage (UPS, impianti elettrici e di energia rinnovabile) e veicoli elettrici (bus elettrici e mezzi leggeri).

Sono presenti inoltre ricavi per servizi di manutenzione e assistenza post-vendita per gli accumulatori industriali e per la sostituzione delle batterie auto. In particolare tali ricavi derivano inoltre dalla vendita di servizi attraverso un network strutturato con cui viene offerta assistenza, manutenzione e formazione specialistica sul corretto uso delle batterie industriali al fine di garantire un adeguato livello di funzionalità e di prestazione dei prodotti. Sono, altresì, offerti servizi di sostituzione, in caso di guasto, delle batterie auto, con il marchio Carbat, sviluppando una rete di assistenza e vendita capillare sul territorio italiano, in corso di ulteriore ampliamento. Infine viene svolta una attivita di recupero delle batterie esauste attraverso un impianto, costituito da una sezione di frantumazione e recupero di batterie esauste, pienamente operativa, e da una sezione di fusione e successiva raffinazione, per la realizzazione delle leghe complesse, della parte metallica. Da ultimo, in questo settore i ricavi derivano anche dalla costruzione di impianti per il recupero degli accumulatori esausti.

Il Gruppo opera, in via residuale, nella produzione di energia da cogenerazione, i cui ricavi sono generati dalla vendita di energia elettrica e termica e da contributi governativi.

Altri proventi operativi

La ripartizione degli altri proventi operativi, per settore di attività, relativamente all'esercizio corrente è la seguente:

Altri proventi operativi - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 1.297 1.336 0 0 2.633
Altri contributi in c/esercizio 409 24 0 0 433
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 105 8 0 113
Sopravvenienze attive 307 60 127 116 611
Plusvalenze 2 0 0 0 2
Altri proventi operativi 2.401 855 511 271 4.038
Totale 4.416 2.380 646 387 7.830

Rispetto al passato esercizio di registra una riduzione degli altri proventi operativi; si rammenta tuttavia che nel precedente esercizio la società Fib Srl, apppartenente al settore degli Accumulatori elettrici aveva conseguito il contributo una-tantum per Euro 3.750 collegati da parte di Whirlpool per l'assunzione del personale dipendente nell'ambito del progetto di reindustrializzazione del sito di Teverola.

La ripartizione degli altri proventi operativi per settore di attività relativamente all'esercizio precedente è la seguente:

Altri proventi operativi - 2018 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Contributi ricerca e sviluppo 1.784 800 0 0 2.584
Altri contributi in c/esercizio 37 0 0 0 37
Ricavi per certificati e contributi GSE 0 0 7 0 7
Sopravvenienze attive 61 2 265 440 768
Plusvalenze 9 31 0 0 39
Altri proventi operativi 6.089 1.066 1.383 41 8.579
Totale 7.980 1.899 1.655 481 12.014

Incremento di immobilizzazioni per lavori interni

La voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, pari a Euro 5.513 migliaia, comprende Euro 2.634 migliaia relativi al settore degli accumulatori elettrici ed Euro 2.879 migliaia reativi al settore dei Materie plastiche.

In particolare nel settore Materie plastiche si riferiscono per Euro 2.412 migliaia a costi del personale impiegato in progetti di ricerca mentre nel settore degli accumulatori elettici; nel settore accumulatori elettrici il costo del peronale impiegato in progetti di ricerca è stato pari ad Euro 1.056 migliaia.

Nota 31. Costi operativi

COSTI OPERATIVI 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Costi di produzione 97.433 67.567 29.867 44%
Variazione Rimanenze (20.684) 898 (21.582) (2404%)
Costi per servizi 29.281 22.327 6.954 31%
Altri costi operativi 4.276 2.855 1.421 50%
Costo del personale 26.832 20.822 6.010 29%
Totale costi operativi 137.139 114.468 22.671 20%

Di seguito saranno commentate e dettagliate le songole voci dei costi operativi: per tutte le voci si registra un incremento significativo rispetto al precedente esercizio, per l'accresciuto volume di attività riferito in modo particolare alla conduzione e al successivo acquisto del ramo COES.

I costi di produzione si riferiscono principalmente a materie prime, semilavorati e materiali di consumo, oltre ad oneri accessori. La voce variazione delle rimanenze è relativa alla variazione delle rimanenze di materie prime, semilavorati merci, prodotti finiti e di quella dei lavori in corso su ordinazione; il saldo ammonta a negativi Euro 20.684 migliaia.

La voce costi per servizi, pari a Euro 29.281 migliaia, è così composta:

(in € /000) 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Consulenze informatiche, amministrative fiscali e altre, servizi amministrativi 2.098 1.950 148 8%
Trasporti e dazi 8.015 5.711 2.304 40%
Energia Elettrica 6.111 4.293 1.818 42%
Premi e provvigioni e Promotion & advertising fees 2.818 1.448 1.370 95%
Lavorazioni esterne 3.852 2.189 1.663 76%
Emolumenti e compensi ai sindaci 180 179 1 1%
Compensi società di revisione 174 208 -34 -16%
Altri servizi 6.033 6.350 -317 -5%
29.281 22.328 6.953 31%

Gli altri costi operativi sono iscritti per Euro 4.276 migliaia; di seguito la composizione della voce:

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Godimento beni terzi 1.278 990 288 23%
Accantonamenti 1.819 757 1.062 58%
Oneri diversi di gestione 1.178 347 832 71%
Altri costi operativi 4.276 2.094 2.182 51%

La voce accantonamenti comprende per Euro 1.568 migliaia gli oneri stimati in relazione ai danni subiti dall'incendio del sito di Avellino. Gli oneri diversi di gestione contengono costi di varia natura tra cui si rilevano imposte indirette per Euro 454 migliaia e minusvalenze per Euro 122 migliaia.

Il costo del personale è iscritto per Euro 26.832 migliaia e presenta un incremento di Euro 6.153 migliaia rispetto al precedente eserrcizio; si riporta di seguito il dettaglio della voce:

31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Salari e stipendi dipendenti 18.188 13.764 4.424 32%
Salari e stipendi amministratori 1.380 1.424 (44) -3%
Oneri sociali dipendenti 5.728 4.114 1.615 39%
Oneri sociali amministratori 146 131 14 11%
Benefici successivi al rapporto di lavoro 1.086 623 464 74%
Altri costi del personale 304 623 (319) -51%
Costi del personale 26.832 20.679 6.153 23%

I costi del personale comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei per mensilità aggiuntive e accantonamenti di legge. Le voci salari e stipendi e oneri sociali tengono conto, oltre che dei costi del personale dipendente, pari a complessivi euro 23.917 migliaia, anche dei compensi agli amministratori e relativi contributi, per complessivi Euro 1.526 migliaia. Il trattamento di fine rapporto contiene la quota accantonata di competenza del periodo relativa a benefici futuri che matureranno alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Gli altri costi del personale sono principalmente riferiti al servizio di mensa e all'acquisto di buoni pasto destinati al personale dipendente e altri costi accessori.

Nota 32. AMMORTAMENTI - SVALUTAZIONI/RIPRESE DI VALORE

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa relativa agli ammortamenti, pari a Euro 12.458 migliaia, e rettifiche/ riprese di valore, pari a Euro 211 migliaia, con evidenza del settore a cui le stesse fanno riferimento:

Ammortamenti e Svalutazioni/riprese di valore - 2019 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 6.852 5.222 186 199 12.458
Svalutazioni/riprese di valore 12 131 0 68 211
Totale 6.863 5.353 186 267 12.669

L'incremento della voce è da attribuirsi ai maggiori ammortamenti, con particolare riferimento al settore Materie plastiche per effetto dell'acquisto del ramo di azienda COES. Si rammenta sono riportati ammortamenti per Euro 1.200 migliaia relativi ai beni acquisti dal ramo Coes per l'intero esercizio 2019, in funzione del controllo avuto sul suddetto ramo di azienda, in quanto lo stesso era già condotto in affitto a partire dal 1° gennaio 2019.

Di seguito è esposta la tabella relativa al precedente esercizio:

Ammortamenti - Svalutazioni/Riprese di valore - 2018 Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Ammortamenti 7.223 3.580 460 284 11.547
Svalutazioni/riprese di valore 1.149 0 1.327 67 2.543
Totale 8.372 3.580 1.788 351 14.090

Nota 33. Proventi/oneri finanziari

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Gestione finanziaria Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari (A) 45 147 0 106 299
Oneri finanziari (B) 2.189 1.457 20 71 3.737
Totale (somma di algebrica di (B) – (A)) 2.144 1.310 20 (35) 3.438

Gli oneri finanziari iscritti a fronte dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono pari ad Euro 625 migliaia.

La gestione finanziaria è in linea con il precedente esercizio; di seguito è esposta la tabella relativa al precedente esercizio:

Gestione finanziaria Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Proventi finanziari (A) 88 15 1 121 225
Oneri finanziari (B) 2.207 1.346 27 255 3.835
Totale (somma di algebrica di (B) – (A)) 2.119 1.331 26 135 3.611

Nota 34. Imposte

Di seguito è esposta la tabella riepilogativa con evidenza del settore di riferimento:

Imposte Accumulatori
elettrici
Materie
plastiche
Altro Corporate Totale
Imposte sul reddito 1.314 985 27 (1.503) 823
Imposte anticipate 185 (40) 0 451 596
Totale 1.499 945 27 (1.051) 1.420

Sono iscritte imposte sul reddito delle società di diritto italiano per complessivi Euro 618 migliaia, imposte sul reddito di società estere per Euro 270 migliaia, nonché rettifiche di imposte di esercizi precedenti per Euro 64 migliaia.

Nel corso dell'esercizio vi è stato un reversal di imposte anticipate per Euro 596 migliaia, principalmente relative al reversal di Euro 452 migliaia a seguito di utilizzo di parte delle perdite pregresse effettuato dalla Capogruppo.

Nota 35. Risultato netto di attività operative cessate o in corso di dismissione

Il riirisultato netto delle attività operative cessate o in corso di dismissione accoglie per Euro 40 migliaia i costi sostenuti dalla partecipata Tolo Energia Srl, in relazione agli asset ceduti.

Nota 36. Erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017:

Di seguito si riportano le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici ricevuti da pubbliche amministrazioni. Nazionali e soggetti assimilati. Restano escluse quelle riconducibili, direttamente o indirettamente, a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extraeuropei) e alle istituzioni europee.

INFORMAZIONI EX ART.1 COMMA 125 L.124/2017
Società Descrizione dell'agevolazione Elemento
di Aiuto
(in
Euro/000)
Data
Concessione
Registro
nazionale
di aiuto
Erogato
nel
periodo
Data di
Erogazione
FIB SRL Agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia
elettrica - Energivori 2017
73 25/07/2019 SI SI lug-19
FIB SRL Regolamento per i fondi interprofessionali per la formazione
continua per la concessioni di aiuti di stato esentati ai sensi del
regolamento CE n.651/2014 e in regime de minimis ai sensi del
regolamento CE n.1407/2013
10 17/12/2019 SI NO N/A
ICS SRL Regolamento per i fondi interprofessionali per la formazione
continua per la concessioni di aiuti di stato esentati ai sensi del
regolamento CE n.651/2014 e in regime de minimis ai sensi del
regolamento CE n.1407/2013
13 15/12/2019 SI NO N/A
ICS SRL Agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia
elettrica - Energivori 2017
110 25/07/2019 SI SI lug-19
SERI PLAST SRL Regolamento per i fondi interprofessionali per la formazione
continua per la concessione di aiuti di stato esentati ai sensi del
regolamento CE n 651 /2014 e in regime de minimis ai sensi del
regolamento CE n 1407/2013
13 17/12/2019 SI NO N/A
SERI PLAST SRL Agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia
elettrica - Energivori 2017
48 25/07/2019 SI SI lug-19

Si segnala inoltre:

  • in capo alla società FIB Srl, a fronte dell'elemento di aiuto concesso le erogazioni ricevute nel corso dell'esercizio, per il progetto Litio, sono state di Euro 7.829 migliaia a giugno 2019 (di cui Euro 2.552 migliaia a titolo di contributo ed Euro 5.277 migliaia a titolo di finanziamento agevolato) e di Euro 7.806 migliaia nel mese di settembre 2019 (di cui Euro 2.544 migliaia a titolo di contributo ed Euro 5.262 migliaia a titolo di finanziamento agevolato).
  • In capo alla società ICS Srl: contributi GSE relativi all'esercizio 2019 per tariffa incentivante pari ad Euro 105 migliaia.

Nota 37. Rapporti con parti correlate

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 4), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Rapporti tra società incluse nell'area di consolidamento

Di seguito si riportano informazioni in merito ai rapporti infragruppo relativi all'esercizio 2018.

I saldi economici e patrimoniali dei rapporti infragruppo del Gruppo Seri Industrial vengono elisi in sede di predisposizione del bilancio consolidato annuale e semestrale.

Le suddette operazioni relative al Gruppo Seri Industrial concernono:

✓ l'erogazione di finanziamenti, la gestione del cash pooling, il rilascio di garanzie, quali la coobbligazione per i rimborsi IVA, il rilascio di lettere di patronage nell'ambito di contratti di leasing, il rilascio di garanzie nell'ambito di accordi di cessione di quote di partecipazione;

  • ✓ l'erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale e di gestione del personale;
  • ✓ i rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale ai fini IRES;
  • ✓ la gestione di servizi comuni (quali ad esempio l'utilizzo di uffici attrezzati).

Tali rapporti sono relativi inoltre a: (i) rapporti di fornitura di prodotti e semilavorati, nonché rapporti di lavoro tra le società incluse nell'area di consolidamento, e, prevalentemente, fornitura di materiale plastico (tra Seri Plast e ICS), fornitura di cassette (tra ICS e FIB) e (ii) rapporti di lavoro tra le partecipate francesi Plastam EU S.a.s. e ICS EU S.a.s. e la loro controllante ICS; (iii) rapporti tra Fib Sud Srl e la sua controllante FIB Srl per la fornitura di batterie avviamento; (iv) il riconoscimento di royalties per l'utilizzo del marchio "Faam" tra la società cinese Yixing Faam Industrial (YIBF) e FIB.

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati a normali condizioni di mercato, fatta eccezione per alcuni contratti di finanziamento concessi da Seri Industrial alle proprie controllate, infruttiferi di interessi, quali l'erogazione di finanziamenti. In ragione di quanto sopra, dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Dette operazioni sono escluse dall'applicazione della disciplina procedurale della Procedura per le operazioni con parti correlate essendo operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, da Seri Industrial nelle quali controparti dell'operazione non hanno interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate di Seri Industrial.

Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società

Nella tabella che segue sono riportate le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici in essere con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo Seri Industrial con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società.

(in Euro /000) Crediti
Commerciali
Crediti
Finanziari
Crediti
Tributari
Debiti
commerciali
Debiti
Finanziari
Debiti
tributari
Azienda Agricola Quercete a.r.l. 3 0 0 0 335 0
Carbat Srl 0 0 0
Elektra Srl 39 0 0 108 0 0
Finvanvitelli Srl 5 0 0
Frosinone Sole Srl 0 105 0
Marzano Nuova Distribuzione Srl 1 0 0
Pmimmobiliare Srl 675 810 0 25 14.061 0
Rental Srl 0 0 0
Seri Green Energy & Real Estate Srl 15 0 0
Seri Green Energy Srl 2 0 0
Seri Innovazione Development Srl 17 0 0 58 0 0
Seri Lab Srl 194 0 0 10 0 0
Ecopiombo Srl 0 561 0
Altre parti correlate 952 1.476 0 202 14.396 0
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 454 617 9.294 10 0 5.264
Industrial SpA 2.971 150 0 25 12.306 0
Società Controllanti 3.425 767 9.294 35 12.306 5.264
Totale 4.377 2.243 9.294 237 26.702 5.264

Di seguito si riportano i dettagli dei rapporti economici suddivisi tra società appartenenti al Gruppo Seri Industriale e al Gruppo SE.R.I. S.p.A che controlla la Società:

(in Euro /000) Ricavi Costi
Azienda Agricola Quercete s.a.r.l. 2 13
Ecopiombo Srl 0 24
Elektra Srl 32 248
Finvanvitelli Srl 4 0
Marzano Nuova Distribuzione Srl 0 2
Pmimmobiliare Srl 95 719
Polispostiva Matese 0 8
Rental Srl 0 81
Seri Green Energy & Real Estate Srl 13 0
Seri Green Energy Srl 2 0
Seri Innovazione Development Srl 14 197
Seri Lab Srl 1 18
Trade & Plant Srl 0 42
Amministratori 0 1.526
Parti correlate 163 2.878
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 371 62
Industrial SpA 10 115
Totale Società Controllanti 381 177
Totale 544 3.055

L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato in Seri Industrial SpA e il fratello Andrea Civitillo consigliere delegato in Seri Industrial SpA sono titolari indirettamente attraverso Industrial SpA di azioni corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA ("Industrial") è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA ("SE.R.I."), quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Esponenti della famiglia Civitillo (il padre Giacomo e il fratello Andrea e Marco) sono componenti degli organi amministrativi in alcune delle principali società del Gruppo Seri Industrial.

* * *

Si riportano informazioni sulle principali operazioni che il Gruppo Seri Industrial ha effettuato con le Parti Correlate.

* * *

SE.R.I. ha in essere rapporti per quanto attiene:

  • (i) la gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES e
  • (ii) la gestione dell'Iva di Gruppo.

Con riferimento alla gestione del consolidato fiscale nazionale ai fini IRES e alla gestione dell'IVA di Gruppo, trovano applicazione le procedure di legge per l'adesione a tali regimi. In particolare:

  • Consolidato fiscale nazionale ai fini IRES

Come stabilito dall'art. 16 del D.lgs. del 21 novembre 2014, n. 175 (Decreto legislativo semplificazioni fiscali), a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 (periodo di imposta 2015) la società consolidante esercita o rinnova l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale nel quadro OP del Modello UNICO SC della controllante relativo al periodo d'imposta a partire dal quale l'opzione è esercitata o rinnovata.

Il regime di consolidato fiscale consiste nella determinazione in capo alla società controllante di un unico reddito imponibile, corrispondente alla somma algebrica dei redditi complessivi netti dei soggetti aderenti e, conseguentemente, comporta il pagamento di un'unica imposta sul reddito delle società del gruppo da parte della controllante.

In caso di trasferimento di debito IRES da parte di società aderenti, la controllante richiede il pagamento dell'imposta a quest'ultime; mentre nel caso in cui una società aderente apporti una perdita, non è, allo stato, riconosciuto alcun provento da consolidamento.

- IVA di Gruppo

La norma prevede che i versamenti periodici e il conguaglio di fine anno siano effettuati dalla società controllante (i.e. SE.R.I.); quest'ultima, infatti, determina l'Iva dovuta ovvero il credito del gruppo attraverso un sistema di compensazione interna dei crediti e dei debiti Iva emergenti dalle liquidazioni periodiche e dalle dichiarazioni annuali delle società del gruppo.

L'opzione per l'IVA di Gruppo è efficace fino a revoca. La revoca deve essere esercitata con le stesse modalità e negli stessi termini previsti per la comunicazione dell'opzione.

* * *

Seri Industrial e le sue controllate hanno in essere rapporti di affitto di immobili ad uso uffici e a fini industriali con Azienda Agricola Quercete a r.l. e Pmimmobiliare Srl, società riconducibili al gruppo di appartenenza facente capo all'ing. Civitillo, sulla base di contratti conclusi, per la maggior parte prima della entrata nel perimetro del Gruppo Seri Industrial ed i cui canoni di locazione sono stati determinati in considerazione del valore dei relativi immobili. A fronte di detti contratti sono stati versati depositi cauzionali per complessivi Euro 774 migliaia. Al riguardo si precisa che Azienda Agricola Quercete a r.l. è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, la quale è a sua volta partecipata al 100% da Seri Green Energy & Real Estate Srl. Quest'ultima è partecipata al 100% da SE.R.I..

Per maggiori informazioni su rapporti di locazione si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione. Si rinvia anche al documento informativo del 14 febbraio 2018 avente ad oggetto il Contratto di Locazione Teverola redatto sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate e messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.seri-industrial.it, e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare SpA.

In data 18 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Seri Industrial SpA (la "Società") ha deliberato il subentro della Società in un contratto di finanziamento (il "Contratto") originariamente sottoscritto, in data 12 febbraio 2018, tra la propria controllata Sei Industrial SpA ("Sei Industrial"), oggi in liquidazione, in qualità di soggetto beneficiario, e la Industrial SpA ("Industrial"), controllante della Società, in qualità di soggetto finanziatore.

* * *

Il Contratto è connesso a un articolato rapporto con il sistema bancario volto alla realizzazione, da parte della controllata Fib Srl ("FIB"), del c.d. Progetto Litio, con specifico riferimento alle fonti di finanziamento previste a supporto dell'investimento realizzato presso il complesso industriale di Teverola, nel quale è in corso di finalizzazione un impianto per la produzione di celle al litio.

Il Contratto prevede l'erogazione in favore del soggetto beneficiario di una linea di finanziamento revolving, dell'importo massimo di Euro 14 milioni. Il tasso di interesse convenuto è pari al tasso Euribor 360, maggiorato di uno spread pari a 350 punti base. Il Contratto ha scadenza fissata al 31 dicembre 2029 e prevede la facoltà per il soggetto beneficiario di effettuare in via anticipata rimborsi totali o parziali delle somme effettivamente erogate.

Si specifica che, alla data del 18 dicembre 2019, Sei Industrial ha provveduto all'integrale rimborso dei finanziamenti sinora erogati da Industrial. Alla data di approvazione della presente il finanziamento risulta utilizzato per Euro 968 migliaia.

Le somme rivenienti alla beneficiaria dal Contratto sono destinate alla successiva erogazione dalla beneficiaria a FIB, in forma di finanziamento soci, in misura corrispondente al 35% delle spese effettivamente sostenute da FIB per la realizzazione del Progetto Litio. Ciò in adempimento di un accordo di Capitalizzazione (l'"Accordo di Capitalizzazione") in forza del quale Sei Industrial ha assunto l'impegno ad erogare a FIB, in forma di finanziamenti e/o aumenti di capitale, somme di volta in volta corrispondenti al 35% delle spese da quest'ultima effettivamente sostenute per la realizzazione del Progetto Litio.

Il Contratto si inserisce, come detto, in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving – Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB, per i cui dettagli si rinvia al comunicato stampa dell'11 dicembre 2017.

Al fine di disciplinare contabilmente i flussi finanziari correlati al complessivo meccanismo di finanziamento della FIB, attraverso la Linea LTA, per la realizzazione del Progetto Litio, è stato stipulato uno specifico accordo tra PM, Seri Green Energy & Real Estate Srl, FIB, SE.R.I. SpA, Industrial e Sei Industrial (l'"Accordo Intercompany").

In forza dell'Accordo Intercompany:

a) le erogazioni effettuate da PM in favore di FIB in ottemperanza alle previsioni del Finanziamento Linea LTA sono registrate come finanziamento soci effettuato da Industrial in favore di Sei Industrial ai sensi del Contratto;

b) le erogazioni effettuate da Sei Industrial a FIB sono regolate come finanziamento soci effettuato da Sei Industrial a FIB in via postergata alle ragioni di credito delle banche finanziatrici.

Sei Industrial non può, pertanto, così come non potrà la subentrante Seri Industrial SpA, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima della estinzione di qualsiasi ragione di credito delle banche finanziatrici. Si specifica inoltre che, anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB.

Il subentro della Società alla Sei Industrial, in posizione di soggetto beneficiario, nel Contratto, si è reso necessario in conseguenza della intervenuta cessione, in data 1° gennaio 2019, dell'intero capitale sociale di FIB da Sei Industrial alla Società, che è venuta ad assumere in forma diretta il controllo su FIB già esistente in via indiretta, per il tramite della Sei Industrial.

Conseguentemente, la Società è subentrata a Sei Industrial anche nella posizione contrattualmente già assunta da quest'ultima ai sensi dell'Accordo di Capitalizzazione.

La deliberazione, comportando la mera sostituzione della Società a Sei Industrial nelle posizioni contrattuali sopra descritte, non ha alcuna incidenza sulla realizzazione del Progetto Litio.

Con riguardo all'interesse della Società al compimento dell'operazione di subentro nella posizione di Sei Industrial si rinvia ai documenti informativi ex art. 5 del Regolamento Consob approvato con delibera n. 17221 del 12.3.2010, pubblicati il 18 dicembre 2017 e il 23 dicembre 2019 e messi a disposizione sul sito della società all'indirizzo www.seriindustrial.it. Non sono infatti mutate le motivazioni e le valutazioni industriali perseguite dal Gruppo all'atto della sottoscrizione degli originari contratti già oggetto di valutazione da parte di un Esperto che ha emesso il proprio parere il 6 dicembre 2017 e allegato al sopra citato documento informativo.

La predetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza"1 ai sensi di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010 (il "Regolamento") e dalla procedura inerente la gestione delle operazioni con parti correlate (la "Procedura") approvata dalla Società.

Il parere sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni è stato reso da un comitato composto da tre amministratori indipendenti e non correlati (il "Comitato"). Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato, ha autorizzato il compimento della predetta operazione all'unanimità dei presenti, con l'astensione dei componenti il Consiglio di Amministrazione Vittorio Civitillo – Amministratore Delegato e Andrea Civitillo, Consigliere delegato.

Di seguito si riportano i profili di correlazione con Pm, Seri Green Energy & Real Estate Srl, SE.R.I. SpA e Industrial SpA.

PM è parte correlata in quanto società partecipata, alla data dell'operazione, al 100% da Seri Green Energy & Real Estate Srl, a sua volta partecipata al 49% da SE.R.I. SpA e per il restante 51% per il tramite di Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, al 50% ciascuno dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo.

Seri Industrial SpA era partecipata alla data dell'operazione al 65,56% (attualmente al 62,60%) da Industrial SpA, di cui SE.R.I. detiene il 100% del capitale sociale. SE.R.I. è partecipata dai fratelli Vittorio Civitillo e Andrea Civitillo, in misura, rispettivamente, pari al 50,41% e al 49,21%.

Sei Industrial SpA in liquidazione, alla data dell'operazione, era controllata al 100% da Seri Industrial SpA. In data 20 dicembre 2020 detta partecipazione è stata ceduta a terzi.

FIB Srl a decorrere dal 1° gennaio 2019 è controllata al 100% da Seri Industrial SpA, in precedenza era controllata da Sei Industrial SpA.

L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore delegato in Pmimmobiliare Srl e di Presidente e Amministratore Delegato in Seri Green Energy & Real Estate Srl L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Unico in SE.R.I. SpA e la carica di Amministratore Unico in Industrial SpA. L'ing. Vittorio Civitillo ricopre la carica di Amministratore Delegato in Seri Industrial SpA ed il fratello Andrea Civitillo quella di Consigliere delegato. L'ing. Vittorio

1 L'operazione costituisce "operazione di maggiore rilevanza" in quanto supera l'indice del Controvalore previsto dalle applicabili disposizioni di legge e regolamento.

Civitillo ricopre la carica di Amministratore Delegato in FIB Srl ed il fratello Andrea Civitillo quella di Amministratore Delegato nella medesima società.

* * *

In data 20 dicembre 2019 la controllata Industrie Composizioni Stampati Srl (di seguito "ICS") è stata autorizzata dalla controllante Seri Industrial SpA ad acquisire il Ramo d'Azienda da COES Company Srl in liquidazione (di seguito "COES" e/o "il Ramo"), sino ad allora condotto in affitto mediante un contratto di Affitto di Ramo di Azienda ("l'Affitto di Ramo di Azienda") sottoscritto tra ICS e COES in data 21 dicembre 2018 e con efficacia dal 1° gennaio 2019. Il Contratto di Affitto prevedeva un canone di Affitto annuo di Euro 180 migliaia, oltre IVA.

Con la cessione del Ramo d'Azienda sono stati altresì trasferiti a ICS i contratti di locazione degli immobili di Pioltello e Gubbio, utilizzati per le attività del ramo, le autorizzazioni, beni strumentali, brevetti, dipendenti, elenchi clienti e fornitori, marchi, utenze, impianti fotovoltaici, i rapporti di lavoro con i dipendenti e la disponibilità delle giacenze di magazzino come di seguito meglio esposto.

Il corrispettivo per l'Acquisto del Ramo di Azienda, pattuito tra le parti, è stato determinato, tenuto conto di una valutazione richiesta a un esperto indipendente, pari a Euro 7.832,4 migliaia, dal quale portare a deconto quanto già riconosciuto a titolo di corrispettivo per il canone di Affitto per Euro 180 migliaia. In particolare sono state acquisite attività per Euro 9.700 migliaia - di cui Euro 100 migliaia relativi ad impianti fotovoltaici ed Euro 9.600 migliaia relativi a macchinari e beni strumentali identificati e valorizzati sulla base di una valutazione peritale – nonché passività per Euro 1.867,6 migliaia relative a debiti verso dipendenti per TFR e ratei.

Per quanto attiene le giacenze di magazzino nel contratto d'Affitto del Ramo di Azienda era già previsto che, nel caso in cui l'Affitto si fosse estinto per confusione, ICS avrebbe proceduto all'acquisto in blocco di tutte le giacenze non ancora utilizzate che ammontano ad Euro 4.084 migliaia (oltre Iva). Il corrispettivo verrà regolato in 12 rate bimestrali, maggiorate di interessi pari al tre per cento per la dilazione concessa, con decorrenza dalla data odierna.

Durante la vigenza del Contratto d'Affitto, ICS ha fatto uso, in parte, delle giacenze di magazzino di suo interesse, preventivamente selezionate, relative a prodotti, semilavorati e materie prime. In costanza di Affitto, ICS ha prelevato, in parte, dette giacenze sia per alienarle a terzi, sia per immetterle nel ciclo produttivo; diventandone proprietaria.

Le giacenze di magazzino di interesse di ICS sono state, a seguito di contraddittorio tra le parti, indicate pari a complessivi Euro 18.234 migliaia. A partire dal mese di gennaio 2019, sino alla data di acquisto del ramo di azienda, è avvenuto il prelievo di dette giacenze per complessivi Euro 14.150 migliaia. Le parti in ragione della previsione contrattuale che prevedeva il pagamento delle giacenze prelevate entro il termine massimo di sessanta giorni dalla data del rendiconto o nel termine di volta in volta convenuto tra le parti, hanno convenuto con riferimento a parte delle giacenze prelevate un pagamento per cassa applicando uno sconto finanziario dell'1%.

L'Operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC, avendo superato (in quanto applicabile) l'indice di rilevanza del Controvalore determinato sulla base del valore del canone d'Affitto, ipotizzando che lo stesso debba essere corrisposto per la durata massima del Contratto d'Affitto stesso e sulla base del valore delle giacenze di magazzino che si prevedeva fossero acquisite da ICS per cederle a terzi o per immetterle nel processo produttivo. Il documento Informativo relativo all'operazione di affitto di ramo di azienda con il quale Coes Company Srl, in qualità di concedente, concede a Industrie Composizione Stampati Srl, in qualità di affittuaria, il ramo d'azienda, è stato pubblicato in data 27 dicembre 2018 è disponibile sul sito della società controllante www.seri-industrial.it nella sezione Governance /Operazioni con Parti Correlate. Lo stesso è stato integrato in data 24 luglio 2019 a seguito di richiesta Consob del 17 luglio 2019, protocollo n.0416581/19. L'operazione, coerentemente con le linee strategiche del piano industriale approvato a fine settembre dal Consiglio di Amministrazione della controllante Seri Industrial, rientra in un complessivo progetto di riorganizzazione delle attività della Divisione Seri Plast, con l'obiettivo di creare un importante player internazionale nel mercato della lavorazione di materiale plastico. Tale operazione consente, infatti, ad ICS di:

  • consolidare i maggiori volumi d'affari già realizzati nel corso del corrente esercizio;
  • conseguire sinergie produttive e organizzative nelle attività di stampaggio di materiale plastico, mediante (i) il migliore sfruttamento degli impianti e delle presse; (ii) un più ordinato approvvigionamento di compound plastico; (iii) un maggiore potere contrattuale verso i primari fornitori di materiali plastici; (iv) un efficientamento delle funzioni centralizzate relative alla gestione di sicurezza, ambiente, qualità e manutenzione; (iv) una più accentuata evoluzione tecnologica per la realizzazione di nuovi prodotti;
  • programmare, in quanto proprietari, investimenti idonei a favorire un miglioramento dell'efficienza produttiva nel lungo periodo, oltre che pianificare il rinnovamento del portafoglio dei prodotti;

▪ consolidare la retention commerciale, potenziando le attività di marketing e sviluppando i rapporti commerciali di lungo periodo con i partner strategici, spesso interessati a collaborazioni pluriennali.

L'operazione, considerandone il complessivo valore economico, si è configurata per la controllante Seri Industrial SpA come un'operazione con parti correlate di "maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura OPC e di quanto disposto dal Regolamento Consob n. 17221 del 27 marzo 2010.

In relazione ai profili di correlazione, COES è parte correlata, in quanto la stessa, alla data dell'operazione, era partecipata al 100% da Iniziative Industriali Srl, quest'ultima partecipata al 100% da Industrial SpA, di cui SE.R.I. SpA detiene il 100% del capitale sociale. Industrial SpA detiene, attraverso una partecipazione del 62,60% in Seri Industrial SpA, il 100% delle quote di ICS.

Per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al comunicato stampa pubblicato lo scorso 20 dicembre 2019 e al documento informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, disponibile sul sito della società controllante (www.seri-industrial.it) e sul sistema di stoccaggio di Computeshare.SpA () a partire dal 27 dicembre 2019.

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SE.R.I. e Industrial hanno assunto un impegno di garanzia e manleva nell'ambito di rapporti di fattorizzazione di crediti commerciali da parte delle principali controllate. In particolare, con scritture private del 26 aprile 2018 SE.R.I. e Industrial hanno sottoscritto due separati accordi di garanzia con Seri Plast, ICS, FIB (le "Società Cedenti") con le quali si sono impegnate a garantire e manlevare dette società da qualsiasi pretesa e/o richiesta formulata dalle società di factoring, derivanti dal mancato pagamento da parte dei debitori (ceduti) di crediti vantati e ceduti da dette società. Inoltre nel mese di dicembre 2019 sono stati sottoscritti accordi integrativi delle manleve con delegazione di debito attraverso i quali SERI, ai sensi dell'art. 1268 cod. civ., si obbliga nei confronti del Factoring per l'assunzione di tutti i debiti da anticipazioni finanziarie concesse dalle società di Factoring alle società cedenti. Qualora una delle società di factoring di seguito indicate dovesse richiedere, la retrocessione dei crediti ceduti e/o la restituzione di quanto anticipato a fronte dei crediti ceduti, SE.R.I. e Industrial si sono impegnate a manlevare e tenere indenne le Società Cedenti dalle pretese avanzate dalla società di factoring attraverso i contratti di manleva e accollo eseguiti mediante delegazioni di debito.

Per il suddetto impegno di garanzia e manleva ciascuna delle Società Cedenti riconosce, in favore di SE.R.I. o Industrial, un importo forfettario pari allo 0,2% dei propri crediti ceduti. È previsto che le Società Cedenti, in caso di attivazione di detta garanzia, debbano retrocedere alle Cessionarie i crediti ceduti e non pagati alla società di factoring, al fine di consentirne un eventuale recupero, anche giudiziale.

Istituto bancario Società controllata Società Garante Importo
(Euro/000)
Mediocredito ICS Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 5.379
Mediocredito FIB Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 2.634
Ifitalia ICS Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 10.548
Ifitalia FIB Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 217
Unicredit Seri Plast Srl SE.R.I. SpA e Industrial SpA 206
Totale 18.984

Di seguito si riporta il saldo dei crediti che alla fine del periodo sono stati oggetto di cessione:

Per ulteriori dettagli si rinvia, anche, a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

La suddetta operazione costituisce "operazione tra parti correlate" di "maggiore rilevanza" ed è stata sottoposta alla procedura prevista per le suddette operazioni dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le operazioni con parti correlate approvata dalla Società in data 25 novembre 2010. Per maggiori informazioni si rinvia al documento informativo pubblicato dalla Società in data 3 maggio 2018 e messo a disposizione del pubblico sul sito internet www.seri-industrial.it e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Computershare SpA.

L'Ing. Vittorio Civitillo, suo fratello Andrea Civitillo, Industrial e SE.R.I. hanno rilasciato impegni e garanzie a favore di società appartenenti a Seri Industrial. L'elencazione delle garanzie rilasciate da parte dell'ing. Vittorio Civitillo, il fratello Andrea, Industrial e SE.R.I. a favore di istituti di credito e società di leasing in relazione ad affidamenti concessi, tra l'altro, a società appartenenti a Seri Industrial è riportata all'interno della relazione sulla gestione.

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A fine luglio 2018 la partecipata al 100% FIB Srl ha sottoscritto un contratto di finanziamento agevolato, ai sensi del decreto del 9.12.2014 con Invitalia SpA per complessivi massimi Euro 19.921 migliaia. Detto contratto di finanziamento rientra nell'Accordo di Sviluppo in essere con Invitalia per la realizzazione di un impianto per la produzione di batterie al litio a Teverola (CE). Il finanziamento agevolato, in corso di erogazione a stati di avanzamento lavori, dovrà essere rimborsato in n. 20 (venti) rate semestrali posticipate, oltre ad un periodo di preammortamento commisurato alla durata di realizzazione del Progetto Litio, ad un tasso annuale dello 0,114%. Detto contratto di finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado dell'importo di Euro 19.921 migliaia su immobili di proprietà della Pmimmobiliare Srl. La garanzia rilasciata da Pmimmobiliare Srl, a fronte del quale è previsto un compenso pari all'1,5% dell'importo garantito, nell'ambito del finanziamento agevolato, che costituisce un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, è stata valutata operazione ordinaria conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, ai sensi della procedura che disciplina le operazioni con parti correlate adottata dalla Società. Per tale ragione è stata contemplata tra i casi di esclusione dall'ambito della disciplina procedurale sopra indicata.

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Sono inoltre in essere affidamenti in capo alle partecipate italiane accordati a SE.R.I. e Industrial con mandati di credito a favore di controllate del Gruppo Seri Industrial per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato all'interno della relazione sulla gestione.

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Sono in essere taluni rapporti con altre società riconducibili alla famiglia Civitillo, relativi a forniture e servizi di natura tecnica ed industriale, regolati a condizioni analoghe a quelle generalmente applicate nel settore in cui le singole società operano, come indicato dalla tabella sopra riportata dove sono esplicitati i rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate.

In particolare sono in essere rapporti con le seguenti società riconducibili a SE.R.I. SpA e agli esponenti Civitillo:

I costi sostenuti verso Coes Company Srl in liquidazione, per acquisto di magazzino sono pari ad Euro 19.035 migliaia, sono relativi ai prelievi di magazzino, all'affitto di un ramo di azienda e all'utilizzo di personale per il trasferimento di alcuni macchinari. Con riferimento ai prelievi di magazzino si rinvia a quanto in precedenza descritto. I crediti Coes Company sono pari a Euro 121 migliaia.

Gli altri ricavi verso altri parti correlate, ad eccezione di quelli maturati verso Coes Company Srl in liquidazione, sono relativi principalmente ad addebiti di servizi centralizzati da parte di Seri Industrial S.r.l, regolati a normali condizioni di mercato.

Pmimmobiliare Srl - I costi per Euro 3.572 migliaia sono relativi a canoni di locazione su immobili locati da Pmimmobiliare Srl a società del Gruppo; detti canoni ai fini della contabilizzazione sono trattati secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, con la rilevazione di oneri finanziari per Euro 551 migliaia. In relazione ai predetti rapporti sono state versate caparre per Euro 774 migliaia iscritte fra i crediti.

Azienda Agricola Quercete a r.l. - I costi per Euro 65 migliaia sono relativi a canoni di locazione su immobili locati da Azienda Agricola Quercete a r.l. a società del Gruppo. Nell'ambito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 sono rilevati oneri finanziari per Euro 11 migliaia.

SE.R.l. SpA è debitrice verso il Gruppo Seri Industrial per Euro 10.365 migliaia. Il debito afferisce principalmente alla gestione dell'IVA di Gruppo, per Euro 9.294 migliaia, ed, in misura minore, a seguito del trasferimento di personale in Sei Industrial relativamente a mensilità aggiuntive, ferie e TFR (per Euro 487 migliaia), per altri rapporti commerciali per Euro 454 migliaia e per altri rapporti residuali per Euro 130 migliaia. SE.R.l. SpA è creditrice verso il Gruppo Seri Industrial per complessivi Euro 5.274 migliaia di cui Euro 3.532 migliaia riferiti alla gestione dell'IVA di Gruppo ed Euro 1.731 migliaia con riferimento al Consolidato Fiscale nazionale.

Elektra Srl - I costi per Euro 391 migliaia sono relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti effettuati da Elektra S.r.l alle varie società del Gruppo; gli interventi straordinari regolati normali condizioni di mercato vengono capitalizzati dalle singole società.

Seri Innovazione Development Srl – I costi per Euro 194 migliaia sostenuti da società del Gruppo sono relativi a servizi di Progettazione/manutenzione effettuata da Seri Innovazione Development Srl. Gli interventi sono regolati normali condizioni di mercato e quelli di natura straordinaria sono stati capitalizzati dalle singole società.

Rental Srl – I costi sostenuti da società del Gruppo per Euro 127 migliaia sono relativi prevalentemente a noleggi di automezzi/autovetture effettuati da Rental Srl sulla base dei relativi contratti.

Seri Lab Srl – I costi per Euro 17 migliaia si riferiscono ad analisi di laboratorio offerti a società del Gruppo. Il credito di Euro 193 migliaia fa riferimento ad un rapporto sorto in precedenti esercizi e ancora da regolare.

Elektra Srl è partecipata al 51% da Seri Innovazione Development Srl, a sua volta partecipata, attraverso Seri Green Energy & Real Estate Srl, al 100% da SE.R.I. SpA.

Coes Company Srl In liquidazione, società ceduta era partecipata al 100% da Iniziative Industriali Srl, quest'ultima era partecipata al 100% da Industrial SpA, di cui SE.R.I. SpA deteneva il 100% del capitale sociale.

Rental Srl è partecipata al 100% da Pmimmobiliare Srl, mentre Seri Lab Srl è partecipata al 60% da Seri Innovazione Development Srl. Si segnala infine che Trade & Plant Srl è partecipata al 100% da esponenti Civitillo.

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Nei primi mesi dell'esercizio 2019 si è conclusa una operazione di minore rilevanza con parti correlate, previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato il 10 aprile 2019. Detta operazione afferisce alla modifica della durata di contratti di locazione sottoscritti con Pmimmobiliare Srl la cui scadenza è stata portata a 12 mesi, con possibilità di rinnovo da parte della parte conduttrice per ugual periodo. La modifica ai termini contrattuali è stata effettuata per gestire con maggior flessibilità la durata dei contratti, considerato che il decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 (cd. Decreto "Sblocca Italia"), convertito nella legge n. 164 del 11 novembre 2014, ha introdotto la possibilità di derogare all'articolo 27 comma 5 della legge 392/78, nel caso in cui il canone di locazione annuale sia superiore ad Euro 250 migliaia ("grandi locazioni"). Da ciò consegue che le parti possono anche derogare alla durata minima prevista per legge. Conseguentemente le società del Gruppo hanno valutato di ridefinire i termini di durata di tali contratti, verificatane la correttezza sostanziale dell'operazione.

La modifica alla durata dei contratti non ha apportato modifiche ai rapporti economici tra le parti determinando una riduzione dell'obbligazione connessa alla durata e la contestuale concessione della facoltà di rinnovo al solo conduttore. La modifica consente al Gruppo di ridurre gli impegni economici e finanziari connessi a tali contratti e permette di gestire con maggior flessibilità la chiusura dei rapporti in essere.

La minor durata permette di ridurre i costi conseguenti ad una eventuale decisione di non voler più utilizzare certi siti produttivi. Nella precedente formulazione contrattuale la risoluzione poteva essere effettuata – salvi i casi previsti dalla legge - con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla scadenza naturale del contratto. Con la modifica alla clausola relativa alla durata il termine di preavviso è stato ridotto a 2 mesi.

La modifica ha riguardato, inizialmente quattro rapporti di locazione; al termine dell'attività istruttoria la stessa è stata applicata ai seguenti due rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Scadenza
precedente
Uso Canone annuo
locazione (Euro)
Depositi
cauzionali
Industrie Composizione
Stampati Srl
Pioltello MI Via Caduti del
Lavoro, 9/A
Pmimmobiliare Srl 31-mar-20 12-gen-26 Industriale 686.000 150.000
Seri Plant Division Srl
(ora FIB Srl)
Alife (CE), Zona ASI, Via
Scafa per Alvignano
130.000
Seri Plast Srl Alife (CE), Via Scafa per
Alvignano
Pmimmobiliare Srl 31-mar-20 31-dic-19 Industriale 239.000

Come descritto all'interno della relazione degli amministriatori al bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2018, a cui si rinvia, è infatti stata sospesa l'applicazione della modifica della scadenza contrattuale per i seguenti rapporti:

Conduttore Ubicazione Locatore Scadenza Uso Canone annuo
locazione (Euro)
Depositi cauzionali
Monte Sant'Angelo (FG),
Località Macchia
08-ott-24 250.734 70.000
Fib Srl Monterubbiano(FM), Via Monti
– Zona industriale
Pmimmobiliare Srl 03-feb-24 Industriale
Industrie Composizione
Stampati Srl
Avellino (AV), Località
Pianodardine, Strada
consortile
Pmimmobiliare Srl 31-dic-23 Industriale 144.600 10.000
Canonica D'Adda (BG), Via
Bergamo
578.400 40.000

Previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato in data 19 dicembre 2020 nell'ambito della operazione di maggiore rilevanza di acquisto del ramo di azienda Coes autorizzata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 20 dicembre 2019 è stata autorizzato il rinnovo del contratto di locazione relativo al sito di Pioltello lo stabilimento. Previo parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate, rilasciato in data 7 febbraio 2020 e delibera del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in pari data, è stato altresi autorizzato il rinnovo del contratto di locazione del sito di Alife in capo a FIB S.r.l e Seri Plast Srl.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

Alla data della presente relazione, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, risultano le seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial detenute, direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti della Società, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti.

L'Ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, e il fratello Andrea Civitillo, consigliere delegato di Seri Industrial, detengono il 62,60% del capitale sociale della Società tramite Industrial. L'ing. Vittorio Civitillo e il fratello Andrea Civitillo sono soci di riferimento di Industrial, partecipata al 100% da SE.R.I., quest'ultima controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Si rappresenta che i compensi maturati dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Società rappresentano un rapporto con parti correlate.

Nota 38. Passività e attività potenziali

Il Gruppo è parte di procedimenti di varia natura. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile si è proceduto a stanziare un apposito fondo rischi, anche sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono le diverse società del Gruppo. Per i principali procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile ne viene fatta menzione nelle note illustrative al bilancio.

Passività potenziali

Si riportano di seguito i principali procedimenti giudiziari che coinvolgono il Gruppo la cui rischiosità è stata valutata probabile o possibile.

Contenziosi civili

Contenzioso Seri Industrial / E.VA Energie Valsabbia SpA

In data 18 gennaio 2017 la società E.VA Energie Valsabbia SpA ("EVA") ha proposto dinanzi al Tribunale civile di Milano opposizione al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dallo stesso Tribunale di Milano in favore di Seri Industrial per il pagamento della residua somma dovuta a titolo di pagamento della rata del deposito cauzionale previsto nel contratto preliminare di cessione delle quote della società CO.S.E.R. Srl ("Coser"), per un importo di Euro 395,4 migliaia oltre interessi, eccependo in compensazione una domanda di indennizzo contrattuale per un importo di Euro 379,8 migliaia. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata rinviata al 30 giugno 2020. Sulla basa della valutazione offerta dai legali la rischiosità in capo alla società potrebbe limitarsi ad Euro 16 migliaia.

Nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo EVA ha provveduto a corrispondere a Seri Industrial, con riserva di ripetizione, l'importo oggetto di decreto pari ad Euro 395,4 migliaia, oltre interessi.

Successivamente, con atto di citazione in data 16 marzo 2017 Seri Industrial ha convenuto in giudizio EVA dinnanzi al Tribunale di Milano per ottenere il pagamento di un importo pari ad Euro 263 migliaia a titolo di penale per il ritardato rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser. EVA si è costituita con rituale comparsa di risposta nella quale, ha preliminarmente chiesto la riunione del giudizio ai sensi dell'art. 274 c.p.c., con quello pendente avanti al Tribunale di Milano sopra descritto e in via principale ha contestato la domanda di Seri Industrial. Alla prima udienza del 7 novembre 2017 il Giudice, tenuto conto della domanda di riunione del giudizio in oggetto con quello di opposizione al decreto ingiuntivo di cui sopra, ha rimesso il fascicolo al Presidente della Sezione per disporre l'eventuale riunione delle due cause. In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione della causa con la prima sopra descritta.

Infine, in data 13 aprile 2017, EVA ha notificato a Seri Industrial atto di citazione avente ad oggetto l'accertamento, in sede giudiziale, della circostanza per cui EVA non sarebbe tenuta al rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser, fino alla concorrenza dell'importo pari a Euro 379, 8 migliaia e sino a quando non sarà definito il suddetto giudizio attualmente pendente avanti il Tribunale di Milano, avente ad oggetto l'opposizione di EVA per la revoca del decreto ingiuntivo emesso in favore di Seri Industrial in data 7 dicembre 2016.

Con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, depositata in data 15 novembre 2017, si è costituita in giudizio Seri Industrial, chiedendo (i) preliminarmente, l'emissione di un'ordinanza-ingiunzione ex art 186 ter c.p.c. immediatamente esecutiva, per un importo di Euro 200 migliaia, oltre interessi moratori dal 17 aprile 2017 all'effettivo soddisfo, a titolo di restituzione della rata di deposito cauzionale scaduta in data 17 aprile 2017; (ii) nel merito, il rigetto di tutte le domande avversarie, siccome infondate e, (iii) in via riconvenzionale, la condanna di EVA al pagamento in favore di Seri Industrial del predetto importo.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione con la prima sopra descritta e ha rigettato richiesta di concessione dell'ordinanza ex art.186 ter c.p.c. sulla rata di deposito cauzionale scaduta.

Nel corso del 2019 è stato depositato un ulteriore decreto ingiuntivo dinanzi al Tribunale di Milano con ordine nei confronti di EVA di pagare Euro 291,9 migliaia, oltre interessi e spese di procedura. EVA ha impugnato il provvedimento ed in via gradata ha richiesto la ricongiunzione dello stesso con i precedenti.

Allo stato sulla base della valutazione offerta dai legali la rischiosità in capo alla Società, come sopra riportato, potrebbe limitarsi alla somma già riconosciuta, con riserva di ripetizione, per Euro 16 migliaia. In bilancio alla fine dell'esericzio sono iscritti crediti per complessivi Euro 1.380 migliaia, oltre interessi maturati, mentre i diritti relativi alle penali attive previste contrattualmente verranno iscritte una volta che il procedimento giudiziario in corso si concluda a favore della Società.

Contenziosi Seri Industrial / Consulenti

Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:

(i) il primo di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 24 giugno 2020 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia già accantonato nel fondo rischi nel precedente esercizio;

(ii) il secondo di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 24 giugno 2020 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 18,4 migliaia, ed accantonato nel fondo rischi già nel precedente esercizio;

(iii) il terzo di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. La prossima udienza è fissata per il 10 giugno 2020. La rischiosità è stata valutata possibile.

(iii) il quarto di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Sogef /GSE

Con sentenza n. 11954 pubblicata in data 4 dicembre 2017, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha respinto il ricorso proposto da Sogef Srl per l'annullamento del provvedimento emesso dal GSE in data 9 febbraio 2016, successivamente rettificato in data 5 maggio 2016.

Con detta sentenza il GSE ha annullato i benefici riconosciuti all'unità di cogenerazione denominata "Cartiera San Martino" per le produzioni riferite agli anni 2009, 2010, 2011 e 2013. Il GSE ha altresì annullato il riconoscimento della qualifica di "impianto di Cogenerazione ad Alto Rendimento" (CAR) per le suddette produzioni e ha disposto il recupero dei certificati bianchi indebitamente percepiti, per un importo complessivo relativo a tali certificati pari ad Euro 536,2 migliaia. La motivazione di tale provvedimento è da rinvenirsi nella dichiarata falsità della documentazione e delle dichiarazioni addotte dalla società al fine di accedere al meccanismo di incentivazione de quo, nonché alla inidoneità tecnica degli impianti ad accedere a detti meccanismi.

Con la summenzionata sentenza il TAR ha respinto il ricorso della società Sogef Srl, condannandola altresì al pagamento delle spese del procedimento, pari ad Euro 3,5 migliaia. La sentenza de quo obbliga la società a restituire quanto percepito, oltre ad aver dichiarato la decadenza dei benefici riconosciuti alla suddetta unità di cogenerazione in qualità di CAR relativamente agli esercizi sopra indicati. In data 29 maggio 2018 Sogef Srl ha proposto appello volto ad ottenere la riforma e/o l'annullamento, previa sospensione, della sentenza del TAR Lazio del 4 dicembre 2017. Il ricorso è stato depositato nella Cancelleria del Consiglio di Stato.

All'esito dell'udienza del 10 ottobre 2019, il Collegio ha disposto la verificazione della strumentazione installata sull'impianto ed i criteri di misurazione utilizzati negli anni. Ai fini della verifica ha demandato le operazioni di verifica con la predisposizione di una relazione da parte di un Consulente Tecnico di Ufficio (CTU).

La relazione è stata depositata agli atti e la prossima udienza è fissata per il prossimo 4 giugno 2020.

Prudenzialmente è stato stanziato a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 un fondo rischi di Euro 536 migliaia pari alla pretesa che il Gruppo potrebbe essere chiamato a sostenere in caso di soccombenza.

Contenzioso ICS / Factorit SpA

In data 6 dicembre 2016 Factorit SpA ("Factorit") ha depositato presso il Tribunale civile di Milano ricorso ex art. 702 bis c.p.c. nei confronti di ICS e SE.R.I. chiedendo il pagamento di Euro 672, 9 migliaia, oltre interessi di mora, per l'asserito inadempimento di ICS rispetto alle obbligazioni assunte dal contratto di factoring del 17 dicembre 2014. La medesima richiesta di rimborso è stata rivolta altresì a SE.R.I. in qualità di fideiussore di ICS. Ed invero, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, Seri rilasciava apposita lettera di patronage, mediante la quale si impegnava a garantire le obbligazioni assunte da ICS in forza del contratto di factoring. Peraltro, tale impegno è stato ribadito in data 20 luglio 2015, con il rilascio da parte di SE.R.I. di una fideiussione a prima richiesta sino all'importo di Euro 1.800 migliaia, a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni verso Factorit, in dipendenza del contratto. La causa è stata decisa con sentenza che ha accolto le domande di Factorit e definita con atto transattivo il 19 dicembre 2019; l'importo è stato pagato parzialmente entro lo stesso mese. L'importo residuo del debito al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 329 migliaia.

Contenzioso Fib/FAAM in liquidazione

Con ricorso notificato dal Tribunale civile di Fermo il 21 dicembre 2018 FAAM ha richiesta la condanna di Fib al pagamento di (i) Euro 438,74 migliaia quale ultima rata dei rapporti già regolati tra le parti, (ii) Euro 146,4 migliaia in pagamento di merci cedute il 30 novembre 2014, (iii) Euro 41,69 migliaia per le merci prelevate sino al 30 novembre 2014, oltre interessi di mora calcolati in Euro 112 migliaia. Con ordinanza del 19 novembre 2019 il Tribunale ha condannato FIB a riconoscere la pretesa di FAAM per complessivi Euro 738,8 migliaia, oltre al rimborso delle spese legali e di lite per Euro 28,7 migliaia, pari a complessivi Euro 767,5 migliaia. Nel bilancio di Fib risultano iscritti debiti per Euro 590 migliaia, nonché crediti per Euro 168 migliaia. E' stato stanziato un fondo rischi per Euro 79 migliaia. Allo stato la sentenza non è stata posta in esecuzione da controparte in ragione di una proposta transattiva.

L'ordinanza, in ogni caso, è stata impugnata con atto di appello notificato il 20 dicembre 2019. La prima udienza di comparizione è fissata per il 14 dicembre 2021.

Contenzioso FIB/Consorzio ASI di Foggia

Ricorso promosso da FIB, unitamente a Pmimmobiliare, innanzi al TAR Puglia di Bari, per l'annullamento della nota del Consorzio ASI del 29 maggio 2018 con cui, in relazione alla richiesta di subentro di Pmimmobiliare e FIB nella proprietà e attività delle società IBF SpA ubicata nella zona ASI di Foggia, si è dichiarato decaduto siffatto atto per l'assegnazione, l'utilizzo e la gestione dei lotti produttivi industriali degli agglomerati ASI di Foggia. L'udienza non è stata ancora fissata e la rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Repiombo/Ecopiombo

Repiombo Srl e Ecopiombo Srl hanno sottoscritto un contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva in data 14.04.2015 (rep 2459-racc 1854). Tale atto prevedeva un importo complessivo per il ramo di azienda ceduto pari a Euro 3.750 migliaia. In data 27.10.2016, le parti hanno sottoscritto un atto di risoluzione parziale per mutuo dissenso, di integrazione e modifica di contratto di cessione di ramo di azienda sottoposto a condizione sospensiva e di revoca di clausola condizionale unilaterale (rep 3593-racc 2629). In tale atto è stata definita la cessione del ramo di azienda, con la esclusione dell'immobile, per un importo complessivo di Euro 1.320 migliaia. Il prezzo originario teneva in considerazione anche un impianto di desolforizzazione in fase di realizzazione commissionato alla partecipata Seri Plant Division Srl per il quale una volta che Ecopiombo lo avesse integralmente pagato alla parte realizzatrice, Repiombo si sarebbe accollata un debito di Ecopiombo nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito il "Mise") per Euro 1.386 migliaia. Tale agevolazione pari a complessivi Euro 1.980 migliaia tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato è stata oggetto di un successivo provvedimento di revoca e per il quale il Tar Campania ha dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del Giudice ordinario.

In specifico il Mise aveva concesso alla Ecopiombo, con decreto n. 97 del 26.05.2014 la somma di Euro 1.980 migliaia, a titolo di agevolazione sul programma di investimento promosso dalla beneficiaria sul bando investimenti innovativi (di cui al decreto del MISE del 29.07.2013), di cui Euro 1.386 migliaia a titolo di finanziamento agevolato. In detto decreto di concessione delle agevolazioni era previsto che il contributo fosse erogato per il pagamento delle forniture commissionate a Seri Plant Division Srl.

Con la sottoscrizione dell'atto integrativo e di parziale modifica del contratto di cessione di ramo di azienda, le Parti, al solo fine di regolare la vendita dell'immobile e la gestione del finanziamento del Mise e del pagamento della fornitura a Seri Plant Division Srl, hanno sottoscritto una scrittura privata integrativa in cui hanno convenuto, tra l'altro, che, a condizione che fosse contestualmente trasferito l'immobile in favore di Repiombo in caso di mancato pagamento da parte di Ecopiombo dell'impianto di desolforazione a Seri Plant Division, il corrispettivo ulteriormente dovuto da Repiombo a Ecopiombo, per il trasferimento dell'immobile, sarebbe stato pari a Euro 1.290 migliaia oltre a Euro 1.320 migliaia già imputato per il ramo aziendale trasferito con l'atto cessione di azienda e, dunque, per complessivi Euro 2.610 migliaia. In tal caso Seri Plant Division Srl avrebbe rinunciato a pretendere il pagamento nei confronti di Ecopiombo per l'impianto di desolforizzazione per Euro 2.180 migliaia e Repiombo avrebbe corrisposto a Seri Plant Division Srl il saldo della fornitura.

Verificato lo stato di insolvenza di Ecopiombo Srl, che ha presentato il 22 gennaio 2019 una domanda di concordato preventivo concedendo un termine (ormai decorso) per presentare la proposta definitiva e la presentazione. Il 17 settembre 2019 l''istanza di Ecopiombo è stata dichiarata improcedibile per mancato deposito del piano e della documentazione di cui all'art. 161, commi 2 e 3, L.F.. Provvedimento di improcedibilità è stato pubblicato il 20 settembre 2019.

Attualmente pende ricorso di fallimento nei confronti di Ecopiombo Srl. Il processo è all'attenzione della Corte di Appello di Napoli che dovrà pronunciarsi sul reclamo avvero il rigetto del ricorso da parte del Tribunale di Avellino. La prossima udienza è fissata per il 24 marzo 2020.

In considerazione, dello stato di decozione della Ecopiombo è da ritenere che non sussista più alcuna possibilità di ottenere un provvedimento di annullamento della procedura di revoca in relazione al finanziamento concesso dal Mise; Repiombo ha quindi regolato il pagamento del ramo aziendale trasferito con l'atto di cessione di azienda.

Inoltre con riferimento all'immobile era pendente una procedura esecutiva dinanzi al Tribunale di Avellino avviata da Simest SpA (originaria creditrice della Ecopiombo Srl). In presenza di tale procedura esecutiva non è stato possibile giuridicamente trasferire l'immobile nei termini inizialmente previsti pur essendo interesse di Repiombo acquisirne la proprietà essendovi ubicata l'attività oggetto di cessione del ramo di azienda.

Repiombo, al fine di addivenire alla stipula, ha, quindi, successivamente, acquisito il credito vantato da detto creditore, con garanzia sull'immobile per Euro 527 migliaia, ma non ha potuto procedere con l'espropriazione immobiliare (Processo esecutivo n. 42/2016) R.G Tribunale di Avellino), per l'intervenuta avvio della procedura di concordato preventivo. A settembre 2019 Repiombo ha quindi presentato ricorso per richiesta di fallimento, di cui sopra, per detto credito, assistito da privilegio, ai sensi degli artt. 1 e 9 D.lgs. n. 123/1998, in quanto sorto a fronte di un finanziamento agevolato. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali la recuperabilità del credito è stata valutata probabile.

Con riferimento alla vicenda e agli accordi stipulati tra le parti è' pendente una controversia promossa da Ecopiombo avanti il Tribunale Civile di Avellino n 140/2018 R.G. per conseguire la risoluzione del contratto di cessione del ramo di azienda di Ecopiombo a Repiombo. Repiombo si è costituita in giudizio e ha eccepito la nullità dell'atto di citazione e nel merito il rigetto delle domande in quanto infondate in fatto ed in diritto. La prossima udienza è fissata il 24 dicembre 2020. Sulla base delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società la rischiosità è stata valutata remota.

La controversia promossa da Ecopiombo è stata azionata anche nei confronti di Seri Plant Division per l'asserito mancato rispetto di esecuzione da parte di quest'ultima di un contratto che prevedeva la realizzazione di un impianto di solforazione dell'ossido di piombo e del temine per il completamento dei lavori, con richiesta di condanna al pagamento di una somma di Euro 3 milioni. Seri Plant Division si è costituita in giudizio e ha chiesto il rigetto delle domande, precisando che, a seguito della cessione di un ramo di azienda di Ecopiombo, il rapporto contrattuale si è instaurato direttamente con l'azienda cessionaria Repiombo. Il rischio sulla base della valutazione offerta dal legale che assiste la società è stato valutato come remoto.

Contenzioso Lithops /Fallimento Lithops in liquidazione

E' pendente una controversia avanti al Tribunale di Torino a seguito di atto di citazione con il quale gli organi preposti della procedura fallimentare della società Lithops Srl in liquidazione (di seguito anche "il Fallimento") hanno convenuto in giudizio Lithops Srl deducendo la revocatoria ex art 67 ,c,1 n,1 Legge fallimentare o comunque ex art. 66 LF e art. 2901 c.c. in relazione all'operazione di cessione di azienda perfezionata tra i suddetti soggetti in data 29 dicembre 2015 e chiedendo il pagamento dell'azienda ad un prezzo maggiore di quello originariamente determinato, oltre al pagamento delle somme incassate da Lithops a fronte di progetti di ricerca nei quali quest'ultima è subentrata per effetto dell'atto di cessione del ramo.

Lithops costituitasi in giudizio aveva avviato trattative bonarie che non sono state accettate dal Fallimento. In data 19 novembre 2019 si è tenuta un'udienza al termine della quale la causa è stata trattenuta in decisione con assegnazione alle parti dei termini per il deposito delle difese conclusive regolarmente presentate da Lithops. Si è in attesa della sentenza. Nel bilancio della società sono iscritte passività per la definizione della posizione per euro 1.223 migliaia, e un fondo rischi per spese legali per Euro 34 migliaia, ritenuti congrui dai legali che assistono la società.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso ICS/ ex dipendente

Difesa innanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere era pendente un giudizio promosso da ex dipendente. Con sentenza del 18 dicembre 2019 la società è stata condannata al pagamento di Euro 22 migliaia, stanziati a fondo rischi, oltre al rimborso di spese.

Contenzioso ICS/ ex dipendente

Difesa innanzi al Tribunale di Milano era pendente un giudizio promosso da ex dipendente per la reintegra del posto di lavoro con condanna a corrispondere retribuzioni maturare e maturande. Con sentenza n. 2613/2019 ICS la società è stata condannata alla riammissione in servizio e al pagamento di Euro 25,2 migliaia, oltre le mensilità maturande successive al 31 marzo 2019. La società ha proposto appello alla sentenza. Il grado di rischio è stato ritenuto possibile dal legale che assiste la società.

Contenzioso Fib/ex dipendenti

In data 8 settembre 2014 n. 20 ex dipendenti di IBF SpA hanno proposto ricorso innanzi al Giudice del Lavoro di Foggia

impugnando la propria esclusione dal trasferimento a FIB Sud Srl - nel contesto di una operazione straordinaria di affitto di azienda e successivo acquisto di IBF SpA da parte di FIB Srl, poi posti in Cassa Integrazione Guadagni e licenziati da IBF SpA – chiedendo l'accertamento del proprio diritto al trasferimento ai sensi dell'articolo 2112 del Codice Civile e del diritto al ripristino in capo a FIB Sud Srl del rapporto di lavoro, dunque il reintegro e i trattamenti economici dovuti al riguardo, oltre spese legali. Il valore della controversia è da considerare indeterminabile, tenuto conto della natura della domanda proposta (reintegro e trattamenti economici connessi). Il Giudizio è stato deciso in primo grado con sentenza n. 3325/2018 impugnata con ricorso avanti alla Corte di Appello di Bari ed iscritto al n. 1473/2018, C.R.. Alla data controparte ha rinunciato a mettere in esecuzione la sentenza in attesa che si decida il merito dell'appello. Nell'udienza di discussione del 16 dicembre 2019 il Collegio ha fissato la discussione della causa per il 21 maggio 2020. Pendono trattative per verificare la possibilità di un bonario componimento della lite. Con riferimento a quanto sopra, si rileva che la controllata, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi in relazione alla predetta sentenza, essendo stato valutato il rischio come possibile.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib Srl innanzi al Tribunale di Fermo per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. Il giudice il 30 luglio 2019 ha dichiarato accolto il ricorso e condannato Fib al pagamento di indennità risarcitorie nella misura di 15 mensilità, nonché il pagamento delle spese di lite per Euro 3,5 migliaia. Avverso l'ordinanza è stata proposta opposizione. L'udienza è fissata per il 31 marzo 2020. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Fib /ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore licenziato contro Fib Srl innanzi al Tribunale di Bologna per l'annullamento del provvedimento di licenziamento con condanna al reintegro e al pagamento di indennità risarcitorie. L'udienza per l'escussione della prova testimoniale, fissata per il 4 marzo 2020 è stata rinviata al 16 aprile. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenzioso Fs/ex dipendente

Giudizio promosso da un lavoratore cessato contro FS Srl innanzi alla Corte di Appello di Roma per vedersi riconosciuto il TFR per residui Euro 12 migliaia, già iscritti tra i debiti. La prossima udienza è fissata il 19 ottobre 2020. Il rischio è stato valutato come possibile.

Contenzioso Fs/ ex dipendente

Giudizio pendente avanti al Tribunale di Roma promosso da un lavoratore cessato per vedersi riconosciuto il TFR per residui Euro 53 migliaia, con udienza fissata per il prossimo 30 aprile 2020 per escussione testimoni. Il rischio è stato valutato come possibile.

Contenzioso Seri Industrial /ex dipendente

Giudizio promosso ex art. 1 co 48 L. 92/2012 da un ex dipendente di Seri Industrial SpA innanzi a al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per vedersi riconosciuta la nullità del licenziamento, con richiesta di reintegro nel posto di lavoro e risarcimento del danno subito commisurato alla retribuzione precedentemente goduta. La causa è stata definita con un accordo transattivo a gennaio 2020 con liquidazione di Euro 29 migliaia, accantonati nel fondo rischi, oltre Euro 1 migliaia a titolo di rimborso spese e Euro 5 migliaia a rimborso per spese legali.

Accertamenti tributari

Seri Plant Division Srl (ora FIB Srl): Processo Verbale di Constatazione relativo alle annualità dal 2012 al 2015 consegnato in data 20 giugno 2017 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate

In data 9 marzo 2017 il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta - Sezione Tutela Entrate (di seguito "GdF") ha avviato nei confronti di Seri Plant Division Srl (di seguito "Seri Plant") "una verifica fiscale ai fini dell'IVA, delle imposte sui redditi e degli altri tributi" in relazione all'anno di imposta 2015. Le operazioni di verifica sono state estese successivamente agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014 limitatamente ad alcuni ambiti.

In data 20 giugno 2017, a conclusione delle attività ispettive, la GdF ha consegnato a Seri Plant un processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC Seri Plant") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale.

Oltre ad alcuni rilievi minori, la GdF ha ritenuto errata l'imputazione temporale di componenti negativi di reddito per un ammontare complessivo, riferito ai periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015, di circa Euro 2.527 migliaia. Il PVC Seri Plant è stato trasmesso alla competente Agenzia delle Entrate la quale, valutato il contenuto dello stesso e le memorie presentate da Seri Plant, ha ritenuto di emettere avvisi di accertamento, ai fini IRES e ai fini IRAP, che contestano l'errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito con riferimento al periodo di imposta 2013, 2014 e 2015. Seri Plant ha impugnato gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta aventi ad oggetto:

IRAP anno 2013 con cui si è accertata ai fini IRAP un maggiore imposta pari a Euro 51,4 migliaia, oltre sanzioni per Euro 47,3 migliaia; IRAP anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 2,5 migliaia, oltre sanzioni per Euro 3,2 migliaia; IRAP anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRAP di Euro 74,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 20,8 migliaia;

IRES anno 2013 con cui si è accertata un maggiore imposta, riferita al reddito complessivo globale rideterminato di Euro 284,7 migliaia, irrogando, altresì, la sanzione pecuniaria pari a Euro 257,2 migliaia; IRES anno 2014 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 13,8 migliaia, oltre sanzioni per Euro 13,4 migliaia; IRES anno 2015 con cui si è accertata una maggiore imposta IRES di Euro 412,6 migliaia, oltre sanzioni per Euro 115,2 migliaia.

Per quanto attiene l'IRAP 2013 e 2014 si è in attesa di della definizione del giudizio mentre per IRAP 2015 l'udienza per la trattazione si è tenuta il 4 marzo 2020 ed il Collegio si è riservato la decisione.

Per quanto attiene l'IRES 2013 e l'IRES 2014 i giudizi risultano definiti con sentenza di rigetto. Sono in corso di proposizione gli appelli. Per quanto attiene l'IRES 2015 si è in attesa della fissazione della udienza.

Si segnala che l'impatto economico derivante dagli avvisi di accertamento emessi con riferimento al periodo di imposta 2013 e 2014, trattandosi esclusivamente di errata imputazione temporale di componenti negativi di reddito, sarebbe limitato alle sanzioni applicabili, valutate dal legale che assiste la società nel limite di Euro 0,25 migliaia.

Con riferimento a quanto sopra, si rileva che Seri Plant, con il supporto dei propri consulenti, non ha ritenuto di iscrivere alcun fondo rischi per imposte e sanzioni relative all'IRAP 2013 – 2014 e 2015 e all'IRES 2015. Seri Plant infatti ha valutato come possibile il rischio, ritenendo presenti validi argomenti da opporre in sede contenziosa alle pretese avanzate dall'Agenzia delle Entrate.

FIB: Processo Verbale di Constatazione relativo all'annualità 2014 consegnato in data 10 ottobre 2017 dall'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta

In data 4 settembre 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale di Caserta (di seguito l'"Agenzia delle Entrate") ha intrapreso nei confronti di FIB Srl (di seguito "FIB") una verifica di carattere generale per il periodo di imposta 2014.

In data 10 ottobre 2017, a conclusione delle attività ispettive, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il processo verbale di constatazione (di seguito il "PVC FIB") nel quale i verificatori ritengono di aver identificato talune violazioni della normativa fiscale. Oltre ad alcuni rilievi minori in materia di imposte dirette ed indirette A seguito di atto di adesione del febbraio 2020 la società sta procedendo a pagare ratealmente per capitale, interessi e sanzioni complessivamente Euro 9,4 migliaia per IVA, Euro 21,6 migliaia per Irap e Euro 123 migliaia per Ires/Irpeg.

Altri contenziosi tributari

Seri Industrial

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrorazione di sanzioni per Euro 288 migliaia. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado, oltre che della solidarietà della controparte.

Industrie Composizione Stampati

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda per annullamento dell'avviso di accertamento relativo alla TARSU 2013 per Euro 52 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata probabile.

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo contro il Comune di Canonica D'Adda (i) per l'annullamento della sentenza pronunciata dell'avviso di accertamento dell'omesso versamento TARSU 2013 per Euro 38,8 migliaia, oltre sanzioni per Euro 11,6 migliaia e interessi per Euro Euro 2 migliaia. Il ricorso è stato accolto limitatamente al calcolo delle sanzioni, rigettando il resto. E' in corso di predisposizione l'appello. La relativa passività è iscritta in bilancio.

Pendeva ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia contro il Comune di Canonica D'Adda per l'annullamento della sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo con cui è stato rigettato

il ricorso relativo all'annullamento dell'ingiunzione della TARI 2015 per Euro 26 migliaia. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto dell'appello. Si sta proponendo ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

Pende un ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Brescia il Comune di Canonica D'Adda per l'annullamento della sentenza di rigetto avente ad oggetto un avviso di accertamento relativo alla TARI 2014 per Euro 29 migliaia. A seguito di udienza del 20 gennaio 2020 si è in attesa di sentenza. La rischiosità è stata valutata probabile. La relativa passività è iscritta a bilancio.

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta contro il Comune di Avellino e AER Caserta per nullità e/o annullamento e/o la riforma di un atto di pignoramento di crediti presso terzi dell'Agenzia delle Entrate Riscossione della Provincia di Caserta relativo ad una procedura esecutiva di Euro 7,4 migliaia per TARES 2013. L'udienza è fissata per il 10 marzo 2020 è stata rinviata, con data non ancora fissata; la rischiosità è stata valutata possibile.

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Caserta per l'annullamento dell'avviso di accertamento dell'Agenzia delle Entrate di Caserta, avente ad oggetto IVA 2015 per complessivi Euro125.4 migliaia, di cui Euro 55 migliaia a titolo di imposta e Euro 75,4 a titolo di sanzioni e interessi. La causa per la discussione non risulta ancora fissata; la rischiosità è stata valutata possibile.

FIB Srl

Con atto notarile del 4 febbraio 2015 FIB ha acquistato un complesso aziendale, riservandosi la facoltà di nominare uno o più soggetti per l'acquisto dei singoli assets e di imputare il prezzo ai singoli beni che componevano il ramo aziendale. Sulla base della struttura dell'acquisto, l'Agenzia delle Entrate, Dir. Prov. di Fermo ha proceduto alla riqualificazione giuridica dell'operazione posta in essere e individuato quale oggetto della cessione a favore di FIB non i singoli beni, ma l'intero complesso aziendale per un imponibile complessivo pari ad Euro 5.500 migliaia (quota di prezzo fisso) oltre Euro 1.500 migliaia (quota di prezzo variabile) e Euro 499,9 migliaia (valore di taluni ulteriori beni mobili). Con l'avviso di liquidazione l'Ufficio ha rideterminato l'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali richiedendo il pagamento di maggiori imposte per un totale di Euro 200 migliaia, oltre sanzioni. Fib ha proposto ricorso innanzi Commissione Tributaria Regionale di Ancona contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento dell'avviso di rettifica e liquidazione relativo sia alle maggiori imposte di registro richieste per Euro 200 migliaia che per le sanzioni ed interessi pari ad Euro 68 migliaia. Si è in attesa di fissazione della udienza. La rischiosità è stata valutata possibile dal legale che assiste la società considerato che la parte correlata Pmimmobiliare, società titolare degli immobili, che è obbligata in solido con Fib, in data 30 aprile 2019, ha assunto l'impegno di riconoscere a Fib gli importi che eventualmente la stessa fosse chiamata a corrispondere all'Agenzia delle Entrate, ciò portando in compensazione il credito che verrebbe a vantare verso Pmimmobiliare con i debiti derivanti da canoni di locazione.

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Fib ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno contro Agenzia delle Entrate di Fermo – Direzione provinciale per annullamento degli avvisi di rettifica e liquidazione relativi a asserite maggiori

  • (i) imposte di registro per Euro 86 migliaia, oltre interessi e spese. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019; si è in attesa della sentenza. La rischiosità è stata valutata possibile e
  • (ii) imposte ipotecarie per Euro 29 migliaia e catastale per Euro 10 migliaia, oltre intessi e sanzioni, a seguito di rideterminazione di una base imponibile sul trasferimento di un ramo di azienda. La causa è stata discussa nell'udienza di trattazione del 19 dicembre 2019; si è in attesa della sentenza. La rischiosità è stata valutata possibile.

Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre intessi e sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 10 migliaia (ii) alla TARSU 2013 per Euro 25 migliaia, (iii) alla TARI 2014 per Euro 39 migliaia (iv) alla TARI 2015 per Euro 39 migliaia, (v) alla TARI 2016 per Euro 38 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

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Pendono ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Foggia contro Gestione Tributi SpA per annullamento dell'avviso di accertamento, oltre sanzioni, relativi: (i) alla TARSU 2013 per Euro 10 migliaia, (ii) alla TARSU 2013 per Euro 17 migliaia, (ii) alla TARI 2014 per Euro 12 migliaia (iii) alla TARI 2015 per Euro 12 migliaia, (iv) alla TARI 2016 per Euro 11 migliaia, la cui rischiosità è stata valutata possibile.

Seri Plant Division S.r.l (ora FIB Srl)

Seri Plant Division Srl ha promosso ricorso in Commissione Tributaria Provinciale di Caserta contro il Comune di San

Prisco avverso e per annullamento di cartella di pagamento di Equitalia Sud SpA a titolo di imposta ICI 2007, per complessivi Euro 81 migliaia, definito con sentenza di accoglimento nel 2017. Averso la sentenza il Comune di San Prisco ha proposto appello presso la Commissione Tributaria di Napoli rigettato con sentenza del 2019 favorevole a Seri Plant. Il Comune di San Prisco ha proposto ricorso in Cassazione. La rischiosità è stata valutata possibile.

FS Srl

Nel corso dell'esercizio sono stati stanziati fondi per rischi ed oneri per Euro 7,8 migliaia relativamente a contenziosi legato ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento per Tari per gli esercizi dal 2015 al 2017. La valutazione è stata effettuata sulla base delle valutazioni offerte dai consulenti legali in relazione al rischio di soccombenza nei relativi giudizi. In particolare i contenziosi si riferiscono ad alcuni avvisi di pagamento/accertamento da parte dell'azienda AMA di Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per richiedere l'annullamento degli stessi. Gli avvisi di pagamento/accertamento fanno riferimento a: (i) TARI 2015 - 2016 e primo semestre 2017, per Euro 6,5 migliaia, (ii) TARI 2017, secondo semestre, per Euro 1,3 migliaia. Con sentenza detti ricorsi sono stati rigettati e FS è risultata soccombente.

Sulla base delle valutazioni delle offerte da legali è stata inoltre valutata "possibile" la rischiosità per:

  • (i) due avvisi di pagamento/accertamento da parte di AMA Roma sui quali FS ha proposto ricorsi innanzi Commissione Tributaria Provinciale di Roma per vedersi riconosciuto l'annullamento delle somme richieste per la TARI 2018 per euro 2,6 migliaia. La prossima udienza è fissata per il 16 aprile 2020;
  • (ii) per un avviso di accertamento del Comune di Castenaso (BO) promosso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Bologna per vedersi riconosciuto l'annullamento della TARI relativa alle annualità 2014 - 2015 – 2016, per complessivi euro 10,2 migliaia. La causa è stata discussa nell'udienza del 20.12.2019. Si è in attesa di sentenza.

Altri procedimenti

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015- 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti del seguente componente - nel tempo - il Collegio Sindacale della Società Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti dei sopra citati soggetti in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016.

Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.

Segnalazioni di contestazione da parte dell'Autorità di Vigilanza

Con comunicazione prot. 0006068 /20 del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010 con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: (i) il contratto di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl e (ii) la modifica dei contratti di locazione ad uso industriale e commerciale conclusi tra Pmimmobiliare e le controllate ICS Srl, Seri Plast Srl Seri Plant Division Srl e Fib Srl. In relazione alla prima operazione la contestazione riguarda un asserita non corretta applicazione di regole di trasparenza in ordine al documento informativo pubblicato dalla Società il 27 dicembre 2018. In relazione alla seconda operazione Consob contesta la non avvenuta pubblicazione di un documento informativo, avendo considerato la Società detta operazione di minore di rilevanza.

Con comunicazione prot. 0189487/20 del 4 marzo 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial e a taluni componenti del Consiglio in carica nel periodo aprile 2017 – 7 novembre 2018, alcune violazioni:

    • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), la violazione dell'art. 70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), art. 191, comma 5 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.94, comma 2 anche richiamato dall'art.113, comma 1, del medesimo TUF,
  • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma1.2 e art. 195 del TUF, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del TUF;

Inoltre sono state contestate ai componenti del collegio sindacale violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e

a un componente del collegio sindacale violazioni:

  • ai sensi dell'art 190-bis , comma 1, lettera a), art. 193, comma 1.2 e art. 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 58/1998;
  • ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.149, comma3 del TUF.

Alla data di approvazione del presente bilancio sono in corso ulteriori approfondimenti da parte della Consob a seguito di una verifica ispettiva avviata in data 27 novembre 2018 da Consob, ai sensi dell'art. 115, comma 1, lett. c) del TUF e conclusa il 21 novembre 2019.

Attività potenziali

Le società del gruppo SERI Industrial sono parte di contenziosi attivi per il ristoro di danni subiti ovvero per il recupero di somme da parte di terzi. Considerata l'incertezza degli esiti di tali contenziosi, le relative attività potenziali non possono essere rilevate in bilancio per assenza dei necessari presupposti previsti dallo IAS 37.

Tra le principali attività potenziali si segnalano gli effetti che possono derivare dai contenziosi attivi recentemente avviati in Cina nei confronti del precedente management e delle società a questi collegate. In particolare, ad esito di alcune indagini interne anche con l'ausilio di consulenti esterni, il Gruppo è venuto a conoscenza di alcune malversazioni da parte del precedente management della YIBF, che è stato allontanato non appena i fatti sono divenuti noti. Conseguentemente è stata sporta denuncia penale nei confronti di alcune persone fisiche (tra cui la precedente General Manager) a fronte della distrazione di risorse aziendali e sono stati avviati dei contenziosi civili volti (i) al recupero dell'ingiustificato arricchimento di tali persone fisiche (ii) all'utilizzo senza titolo del marchio FAAM da parte di alcune società ad essi collegate (iii) al recupero di crediti commerciali verso le società a questi correlate, (iv) al ristoro dei danni subiti da parte del gruppo per effetto della condotta del precedente management.

Non è possibile attualmente stimare i relativi effetti finanziari degli esiti di questi contenziosi attivi, stante la circostanza che le vicende sopra descritte sono nella fase iniziale e che agli inizi del 2020 l'emergenza sanitaria ha causato una sospensione dell'attività giudiziaria in Cina. In ogni caso il Gruppo continuerà nel recupero per via giudiziaria di ogni danno subito.

Nota 39. Informativa sui rischi

Di seguito si riporta l'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39. In particolare si indica quanto richiesto dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in un aliquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico del Gruppo.

Il Gruppo deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono: il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2) e le valutazioni effettuate utilizzando – anche solo in parte – input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico:

• (Livello 1) è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare;

  • (Livello 2) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;
  • (Livello 3) priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali.

Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive della Società lo strumento finanziario.

L'IFRS 13 Richiede che si forniscano informazioni con riferimento alla misurazione del rischio di inadempimento (non performance risk) qualora si stia determinando il fair value dei derivati over the counter (OTC) ossia quel complesso delle operazioni che non figurano nei listini di borsa, la cui funzionalità è organizzata da alcuni attori, e le cui caratteristiche contrattuali non sono standardizzate. Tale rischio di inadempimento include sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito della Società stesso (own credit risk). Per adempiere a quanto previsto dal principio, si fa ricorso ad un modello di calcolo, denominato Bilateral Credit Value Adjustment (BVA), che valorizza, oltre che gli effetti delle variazioni del merito creditizio della controparte (prima oggetto della metodologia di aggiustamento della valutazione denominata "credit risk adjustment"), anche le variazioni del proprio merito creditizio (Debt Value Adjustment – DVA). Il BVA è costituito da due addendi, calcolati considerando la possibilità di fallimento di entrambe le controparti, denominati Credit Value Adjustment (CVA) e Debt Value Adjustment (DVA):

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Strumenti finanziari valutati a fair value Partecipa
con variazione di fair value
iscritta a
gerarchia del fair value
(note a, b, c)
Strumenti finanziari
valutati al costo
zioni non
quotate
valutate
al costo
(C)
Valore di
bilancio
(A + B + C)
conto economico patrimo
nio
netto
totale fair value
(A)
1
2
3
ammortizzato
(B)
d
a b
c
e
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
- 4.395 4.395
Attività finanziarie
Attività fin.a FV a conto
- 4.865 4.865
economico - 510 510
Crediti commerciali - 43.576 43.576
Altre attività - 20.926 20.926
Rimanenze di magazzino - 55.388 55.388
Attività correnti - -
-
- - - - 129.660 - 129.660
Immobilizzazioni immateriali -
(avviamento, altre e imm. imm.
in corso)
60.109 60.109 60.109 - 60.109
Attività non correnti materiali -
imm. mat. in corso)
47.913 47.913 - 47.913
Partecipazioni 71 71 - 71
Altre attività - 797 797
Attività finanziarie - 937 937
Attività non correnti 60.109 -
-
108.093 - - 108.093 1.734 - 109.828
Attività destinate alla
dismissione
- - -
ATTIVO 60.109 -
-
108.093 - - 108.093 131.395 - 239.488
Debiti commerciali - 45.060 45.060
Altre passività - 33.246 33.246
Debiti finanziari - 48.392 48.392
Debiti per imposte - 1.189 1.189
Passività correnti - -
-
- - - - 127.888 - 127.888
Debiti finanziarii - 30.398 30.398
Altri debiti - 7.869 7.869
Passività non correnti - -
-
- - - - 38.267 - 38.267
Patrimonio netto totale
PASSIVO - -
-
- - - - 166.156 - 166.156

Il Gruppo è esposto inoltre a rischi finanziari connessi alla sua attività:

  • ✓ rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, sia alle attività di finanziamento;
  • ✓ rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.
  • ✓ il rischio di mercato, derivante dall'esposizioni alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Il Gruppo monitora i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Il Gruppo attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione al rischio reati ex D.lgs. 231/01, la capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della società in ordine ai reati da prevenire. La capogruppo ha altresì provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza dei rischi finanziari a cui potrebbe essere sottoposto il Gruppo.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare la sensitivity analysis sui rischi di mercato non può riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischi di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicate nella specifica nota.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

Ageing dello scaduto
31/12/2019 A scadere Scaduto 30gg 60gg 90gg >90gg
Attività finanziarie 4.865 4.865 - - - - -
Attività fin. AFV a conto economico 510 510 - - - - -
Crediti commerciali 46.383 31.026 15.357 4.503 1.015 1.246 8.594
- Fondo svalutazione crediti commerciali (2.807) - (2.807) (24) (4) (74) (2.704)
Altri crediti 21.486 19.726 1.760 - - - 1.760
- Fondo svalutazione altri crediti (560) - (560) - - - (560)
Totale attivo corrente 69.878 56.128 13.750 4.479 1.010 1.171 7.090
Altri crediti 797 797 - - - - -
Attività finanziarie 937 937 -
Totale attivo non corrente 1.734 1.734 - - - - -
Totale attività 71.612 57.862 13.750 4.479 1.010 1.171 7.090

Rischi di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo si adopera per accedere a fonti di finanziamento sul mercato in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari programmati nei propri piani di sviluppo.

Le passività finanziarie non scadute includono debiti connessi a contratti di mutuo e leasing in cui rimborso viene garantito attraverso i flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Nelle note illustrative al bilancio sono illustrati il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati. La seguente tabella riassume sotto il profilo temporale delle passività finanziarie del Gruppo:

(in Euro /000) Passività oggetto
di valutazione
Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
Debiti commerciali 45.060 45.060
Altri debiti 33.246 33.246
Debiti finanziari 48.392 48.392
Debiti per imposte 1.189 1.189
Passività correnti 127.887 127.887 0 0
Debiti finanziari 30.398 19.580 10.818
Imposte differite 609 609 0
Altri debiti 7.869 7.869 0
Passività non correnti 38.876 0 28.058 10.818
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 0
PASSIVO 166.763 127.887 28.058 10.818

L'ageing dello scaduto relativo ai debiti commerciali è di seguito riepilogato:

Ageing dello scaduto
Saldo a fine
esercizio
Totale a scadere Totale scaduto 30gg 60gg 90gg Oltre 90gg
Debiti commerciali 45.060 37.889 7.171 3.200 1.079 376 2.516

Rischi di cambio

Il Gruppo opera sui mercati internazionali concludendo operazioni in valute diverse dall'Euro, in particolare in Dollari USA e in Renminbi, e è pertanto esposto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse divise che potrebbero causare condizioni economiche più onerose.

Rischi di tasso d'interesse

Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei livelli di tassi d'interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari del Gruppo.

Sono stati sottoposti alla sensitivity analysis quelli a tasso variabile, costituiti dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari e dai debiti finanziari. Al riguardo la valutazione viene effettuata sulla base dell'indebitamento lordo del gruppo, tenuto conto che su alcuni debiti è politica del Gruppo attivare contratti di copertura dal rischio del tasso di interesse. Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione dell'1% del livello dei tassi d'interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere alla fine del periodo in esame, comporterebbe un maggior onere finanziario netto ante imposte, su base annua, pari ad Euro 505 migliaia.

Rischi di mercato

Le passività del Gruppo sono esposte primariamente ai rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse. Il Gruppo ha utilizzato strumenti derivati per gestire il rischio di fluttuazione del tasso di interesse che rientrano prevalentemente nelle categorie contrattuali degli "interest rate swap". E' politica di Gruppo valutare se convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso al fine di normalizzare gli esborsi finanziari. Tali strumenti sono designati, se efficaci, come strumenti "cash flow hedge".

In relazione al principio contabile internazionale IFRS 13, si evidenzia che il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento. Il rischio di inadempimento comprende anche, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa (come definito nell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative). Nel valutare il fair value di una passività, un'entità deve considerare l'effetto del proprio rischio di credito (merito creditizio) e qualsiasi altro fattore che potrebbe influenzare la probabilità di adempiere o meno all'obbligazione. Tale effetto può variare a seconda della passività; il fair value di una passività riflette l'effetto del rischio di inadempimento a seconda della propria base di determinazione del valore. Il Gruppo effettua la valutazione considerando anche il merito di credito delle due controparti la società ricevente e la banca finanziatrice.

Nota 40. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo.

Nota 41. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società e/o del Gruppo, ad eccezione degli effetti a seguito dei seguenti eventi: (i) l'incendio nello stabilimento di Avellino e gli oneri successivi connessi a questo evento (per un totale di Euro 2.676 migliaia), (ii) le spese legali sostenute a fronte delle azioni in corso contro il precedente management della società cinese Yibf (per un totale di Euro 321 migliaia).

La Relazione sulla Gestione, ai fini della comprensione dei risultati dell'esercizio, identifica come "special-item" anche i costi sostenuti nell'ambito dell'attività di investimento per lo start-up del sito di Teverola (CE) che, per quanto derivi da un evento inusuale quale l'apertura di un nuovo sito produttivo a fronte di un progetto importante a livello nazionale (il Progetto Litio), tuttavia non è annoverabile come operazione non ricorrente.

Nota 42. Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Alla luce degli eventi avvenuti a partire dalla metà del mese di febbraio 2020 relativi all'emergenza Coronavirus, la Società e il Gruppo stanno attentamente monitorando l'evolversi della situazione, nel più assoluto rispetto delle ordinanze emesse dagli organismi preposti, sia a livello nazionale che locale. Analogamente si stanno scrupolosamente valutando i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali ad oggi, non ancora stimabili.

Non sono infatti da sottovalutare i segnali di debolezza, già in parte evidenti sul mercato globale, e gli effetti della possibile evoluzione di un evento del tutto imprevedibile come la diffusione del Coronavirus nelle diverse regioni italiane ove sono ubicati gli stabilimenti e negli altri paesi esteri dove sono ubicati gli stabilimenti produttivi. Si sta scrupolosamente cercando di valutare i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali; appare del tutto evidente che tali effetti saranno valutabili in funzione della durata della emergenza, che non è solo nazionale ma investe tutto il mondo, e degli interventi governativi per il superamento della conseguenziale crisi economica. Sulla base di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 e del relativo allegato 1, come modificato lo scorso 25 marzo 2020, le attività italiane delle società del Gruppo non sono state sospese, in quanto rientranti tra quelle ritenute essenziali per il paese. Per quanto al sito produttivo di Teverola, nel quale è prevista la messa in esercizio di un impianto per la produzione di celle al litio a partire dal primo semestre, le attività di completamento dell'investimento e di collaudo subiranno rallentamenti e ritardi tenuto anche conto della difficoltà dei fornitori esteri di proseguire le attività, sino a quando l'emergenza Coronavirus continuerà a comportare limitazioni alla circolazione di persone tra i diversi paesi.

Non è da escludere che il perdurare dell'emergenza Coronavirus, possa impattare negativamente sull'andamento delle vendite e conseguentemente sui margini attesi, con effetti negativi sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario atteso. In tale contesto il Gruppo potrebbe dover far ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dal Governo con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020, contenente misure di sostegno in materia di lavoro privato.

In quest contesto di incertezza si sta attentamente e costantemente monitorando l'evoluzione della situazione compresi gli inevitabili impatti economico-finanziari che essa produrrà; a tal fine si sta procedendo ad un contenimento dei costi ed a una rimodulazione e riduzione delle uscite di cassa, specialmente per quanto riguarda gli investimenti e gli impegni differibili.

Nel mese di marzo si registra una contrazione evidente dei ricavi, dovute sia a chiusure degli stabilimenti dei nostri clienti, in particolar modo quelli operanti nella filiera dell'automotive, sia alle difficoltà a procedere alle consegne presso i nostri clienti esteri.

La Società intende accedere agli strumenti di sostegno alla liquidità proposti dal Governo ed ha in corso trattative con primarie banche nazionali per l'avvio della relativa istruttoria.

Nota 43. Corrispettivi alla Società di Revisione

Si rinvia a quanto riportato nelle note di commento al bilancio di esercizio per quanto riguarda i corrispettivi relativi ai servizi di revisione e agli altri servizi diversi prestati dalla società revisione di competenza dell'esercizio richiesti dall'art. 149– duodecies del Regolamento Emittenti.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Maviglia

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006
    1. Informativa, prevista dallo IAS 1, a seguito della riclassifica di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nello Stato Patrimoniale consolidato e nel Conto Economico consolidato relativi all'esercizio 2018

Prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali Allegato 1

(€/000) Costi di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Avviamento Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Altre Totale
Valore iniziale
Costo Storico 6.031 137 785 54.439 1.315 6.931 69.639
Ammortamenti accumulati (4.298) (103) (511) 0 0 (4.216) (9.128)
Valore netto iniziale 1.733 34 274 54.439 1.315 2.715 60.511
Movimenti
Acquisizioni 2.877 0 372 0 2.208 873 6.330
Riclassifiche 7 (3) (2) 0 0 372 374
Variazione dell'area di
consolidamento
0 0 (207) 0 0 (150) (357)
Alienazioni 0 0 (3) 0 0 (4) (7)
Ammortamenti (2.814) (14) (112) 0 0 (1.659) (4.599)
Valore netto nel periodo 1.803 17 323 54.439 3.523 2.146 62.253
Valore finale
Costo Storico 8.908 86 906 54.439 3.523 7.302 75.165
Ammortamenti accumulati (7.105) (69) (583) 0 0 (5.156) (12.912)
Valore netto finale 1.803 17 323 54.439 3.523 2.146 62.253

Prospetto delle variazioni delle attività materiali per diritti di utilizzo Allegato 2

(€/000) Locazioni Leasing Totale
Valore iniziale
Costo Storico 18.457 5.231 23.688
Ammortamenti accumulati (2.765) (2.342) (5.107)
Valore netto iniziale 15.692 2.890 18.582
Movimenti
Acquisizioni 3.955 0 3.955
Riclassifiche 205 0 205
Variazioni perimetro (96) 0 (96)
Ammortamenti (3.546) (353) (3.899)
Valore netto nel periodo 16.210 2.536 18.746
Valore finale
Costo Storico 22.250 5.411 27.661
Ammortamenti accumulati (6.040) (2.695) (8.735)
Valore netto finale 16.210 2.716 18.926

Prospetto delle variazioni delle alltre attività materiali Allegato 3

(€/000) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazio
ni in corso
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 3.275 34.582,1 6.089 1.201 19.832 64.979,3
Ammortamenti accumulati (1.981) (19.592,3) (4.397) (618) 0 (26.588)
Valore netto iniziale 1.294 14.990 1.692 584 19.832 38.391
Movimenti
Acquisizioni 61 10.677 1.309 180 29.844 42.070
Riclassifiche (148) 2.712 (179) (374) (1.607) 404
Variazioni perimetro di
consolidamento
(13) (871) (17) (123) (140) (1.164)
Alienazioni (25) (1.201) 0 (13) 0 (1.240)
Ammortamenti (7) (3.424) (631) (78) (4.140)
Valore netto del periodo 1.162 22.882 2.173 175 47.929 74.322
Valore finale
Costo Storico 2.809 36.438 10.643 796 47.929 98.615
Ammortamenti accumulati (1.647) (13.556) (8.470) (620) 0 (24.293)
Valore netto del periodo 1.162 22.882 2.173 175 47.929 74.322

Informativa sui rapporti con parti correlate Allegato 4 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Prospetto dello Stato Patrimoniale Consolidato

Euro/000 31 dicembre
2019
Parti
correlate
%
sulla
voce
31 dicembre
2018
Parti
correlate
%
sulla
voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.395 0,0% 14.946 0,0%
Attività finanziarie 4.865 0,0% 2.871 1.957 68,2%
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0,0% 0 na
Crediti commerciali 43.576 5.191 11,9% 44.713 4.050 9,1%
Altre attività 20.926 10.678 51,0% 14.328 1.496 10,4%
Rimanenze di magazzino 55.388 0,0% 35.787 0,0%
Attività correnti 129.660 15.869 12,2% 112.645 7.503 6,7%
Immobilizzazioni immateriali 62.253 0,0% 60.511 0,0%
Attività materiali per diritti di utilizzo 18.926 0,0% 18.582 0,0%
Immobilizzazioni materiali 74.322 0,0% 38.391 0,0%
Altre attività 1.806 879 48,7% 1.845 660 35,8%
Attività fiscali per imposte anticipate 6.339 0,0% 8.171 0,0%
Attività non correnti 163.646 879 0,5% 127.500 660 0,5%
Attività destinate alla dismissione 0 na 0 na
ATTIVO 293.306 16.748 5,7% 240.145 8.163 3,4%
Debiti commerciali 45.060 276 0,6% 23.453 267 1,1%
Altri passività 33.246 9.701 29,2% 19.228 1.580 8,2%
Debiti finanziari 48.392 3.056 6,3% 36.190 2.884 8,0%
Strumenti finanziari derivati 0 na 18 0,0%
Debiti per imposte 1.189 0,0% 770 0,0%
Fondi 922 0,0% 2.950 0,0%
Passività correnti 128.810 13.032 10,1% 82.608 4.731 5,7%
Debiti finanziari 30.398 11.340 37,3% 32.550 13.230 40,6%
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 5.405 0,0% 4.136 0,0%
Imposte differite 609 0,0% 729 0,0%
Altre passività 7.869 7.869 100,0% 0 na
Fondi 69 0,0% 5 0,0%
Passività non correnti 44.350 19.209 43,3% 37.420 13.230 35,4%
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 na 0 0 na
Capitale sociale 93.090 0,0% 93.073 0,0%
Riserva legale 200 0,0% 0 na
Sovrapprezzo azioni 2.313 0,0% 6.995 0,0%
Altre riserve 21.251 0,0% 6.995 0,0%
Utile (Perdita) di gruppo 1.539 0,0% 5.327 0,0%
Patrimonio netto di gruppo 118.394 0 0,0% 112.390 0 0,0%
Capitale/riserva di terzi 1.476 0,0% 1.652 0,0%
Utile (Perdita) di terzi 276 0,0% (14) 0,0%
Patrimonio netto di terzi 1.752 0 0,0% 1.638 0 0,0%
Patrimonio netto totale 120.146 0 0,0% 114.028 0 0,0%

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 4 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Prospetto del Conto Economico Consolidato

Euro/000 Esercizio 2019 Parti
correlate
% sulla
voce
Esercizio 2018 Parti
correlate
% sulla
voce
Ricavi da clienti 143.179 483 0,3% 117.689 3.119 2,7%
Altri proventi operativi 7.830 61 0,8% 12.014 87 0,7%
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 5.513 0,0% 3.790 0,0%
Totale ricavi, proventi ed incrementi per lavori interni 156.522 544 0,3% 133.493 3.206 2,4%
Costi di produzione 97.433 337 0,3% 67.567 2.452 3,6%
Variazione delle rimanenze (20.684) 0,0% 898 0,0%
Costi per servizi 29.281 361 1,2% 22.327 1.068 4,8%
Altri costi operativi 4.276 142 3,3% 2.855 291 10,2%
Costo del personale 26.832 1.526 5,7% 20.822 1.555 7,5%
Costi operativi 137.139 2.366 1,7% 114.468 5.366 4,7%
Margine operativolordo 19.383 (1.822) -9,4% 19.025 (2.160) -11,4%
Ammortamenti 12.458 0,0% 11.547 0,0%
Rettifiche/riprese di valore 211 0,0% 2.543 0,0%
Risultato operativo 6.714 (1.822) -27,1% 4.936 (2.160) -43,8%
Proventi finanziari 299 0,0% 225 0,0%
Oneri finanziari 3.737 689 18,4% 3.835 591 15,4%
Utile (Perdita) prima delle imposte 3.275 (2.511) -76,7% 1.325 (2.751) -207,6%
Imposte (1.420) 0,0% 4.001 0,0%
Risultato netto di attività operative in esercizio 1.855 (2.511) -135,3% 5.326 (2.751) -51,7%
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di
dismissione
(40) 0,0% (13) 0,0%
Utile (Perdita) consolidata 1.815 (2.511) -138,3% 5.313 (2.751) -51,8%
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi 276 0,0% (14) 0,0%
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 1.539 0,0% 5.327 0,0%

Informativa prevista dallo IAS 1 Allegato 5

Prospetto di raccordo dello Stato Patrimoniale Consolidato con quello pubblicato al 31 dicembre 2018

31 dicembre
2018
Riclassifich
e
2018
Pubblicato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 14.946 0 14.946 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività finanziarie 2.871 (1.957) 914 Attività finanziarie
Attività finanziarie a FV a conto economico 0 0 ………………………………………………………….
………………………………………………………….
Crediti commerciali
44.713 7.503
(4.050)
7.503
40.663
Crediti correnti verso soci e società del gruppo
Crediti commerciali
Altre attività correnti 14.328 (1.496) 12.832 Altri crediti
Rimanenze di magazzino 35.787 (0) 35.787 Rimanenze di magazzino
Attività correnti 112.645 (0) 112.645 Attività Correnti
Immobilizzazioni immateriali 60.511 15.693 76.203 Totale Attività non correnti immateriali
Attività materiali per diritti di utilizzo 18.582 (18.582) ………………………………………………………….
Immobilizzazioni materiali 38.391 2.889 41.281 Totale attività non correnti materiali
Partecipazioni 82 82 Partecipazioni
…………………………………………………………. 105 105 Crediti non correnti verso soci e società del gruppo
…………………………………………………………. 3 3 Altri crediti non correnti
…………………………………………………………. 1.655 1.655 Altre attività finanziarie non correnti
…………………………………………………………. 8.171 8.171 Imposte anticipate attive
Altre attività non correnti
Attività fiscali per imposte anticipate
1.845
8.171
8.171
(8.171)
10.016
0
Totale altro attivo non corrente
………………………………………………………….
Attività non correnti 127.500 0 127.500 Attività Non Correnti
Attività operative cessate e in corso di
Attività destinate alla dismissione 0 0 0 dismissione
ATTIVO 240.145 0 240.145 Totale attivo
Debiti commerciali 23.453 (267) 23.186 Debiti commerciali
…………………………………………………………. 0 4.731 4.731 Debiti verso soci e società del gruppo
Altre passività correnti
Debiti finanziari correnti
19.228
36.190
(1.580)
(2.884)
17.648
33.305
Altri debiti
Debiti finanziari a breve termine
Strumenti finanziari derivati correnti 18 (0) 18 Swap su tassi di interesse
Debiti per imposte 770 (0) 770 Debiti per imposte
Fondi a breve termine 2.950 (0) 2.950 Fondi rischi
Passività correnti 82.608 0 82.608 Passività Correnti
Debiti finanziari non correnti
Benefici successivi al rapporto di lavoro e
32.550 (13.846) 18.704 Indebitamento finanziario a m/l termine
similari 4.136 (0) 4.136 Benefici successivi al rapporto di lavoro
Imposte differite 729 (0) 729 Imposte differite
…………………………………………………………. 0 13.230 13.230 Debiti verso soci e società del gruppo non correnti
Altre passività non correnti 0 615 615 Altri debiti non correnti
Fondi non correnti 5 (0) 5 Fondi rischi non correnti
Passività non correnti 37.420 (0) 37.420 Passività non Correnti
Passività collegate ad attività da
dismetter
0 0 0 Passività operative cessate e in corso di
dismissione
Capitale sociale 93.073 0 93.073 Capitale sociale
Riserva legale 0 0 0 Riserva legale
Sovrapprezzo azioni 6.995 (0) 6.995 Sovrapprezzo azioni
Altre riserve 13.085 0 13.085 Riserve e utili/perdite a nuovo
…………………………………………………………. 0 0 0 Riserve di fair value su derivati
Utile (perdita) di gruppo 5.327 (0) 5.327 Utili (Perdite) d'esercizio
Patrimonio netto di gruppo 118.480 0 118.480 Patrimonio netto
Capitale/riserva di terzi
Utile (Perdita) di terzi
1.652 (0) 1.652 Capitale/riserva di terzi
Utile (Perdita) di terzi
(14) (0) (14)
Patrimonio netto di terzi 1.638 (0) 1.638 Patrimonio netto di terzi
Patrimonio netto totale
PASSIVO
120.118
240.145
(0)
0
120.118
240.145
Patrimonio netto totale
Totale passivo

Informativa prevista dallo IAS 1 segue Allegato 5 Prospetto di raccordo del Conto Economico consolidato con quello pubblicato al 31 dicembre 2018

Descrizione Esercizio 2018 Riclassifiche 2018 Pubblicato Descrizione
Ricavi da clienti 117.689 0 117.689 Ricavi di vendita e prestazioni di servizi
0 (1.907) (1.907) Var.ne Rim per pordotti finiti e lav.in corso su
ordinazione
117.689 (1.907) 115.782 Totale ricavi lordi
Altri ricavi 12.014 0 12.014 Altri ricavi e proventi
Altri proventi operativi 12.014 0 12.014 Altri ricavi operativi
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
3.790 (0) 3.790 Incremento di immobilizzazioni per lavori interni
Incremento di immobilizzazioni per
lavori interni
3.790 (0) 3.790 Incremento di immobilizzazioni per lavori interni
Totale ricavi, proventi ed incrementi
per lavori interni
133.493 (1.907) 131.586 Totale ricavi
Costi di produzione 67.567 0 67.567 Costi di produzione
Variazione Rimanenze 898 (1.907) (1.009) Variazione delle Rim. Materie prime, sussidiarie,
consumo e merci
Costi per servizi 22.327 0 22.327 Costi di servizi
………………………………… 0 990 990 Costi per godimento beni di terzi
Altri costi operativi 2.855 225 3.080 Altri costi operativi
Costo del personale 20.822 0 20.822 Costo del personale
Costi operativi 114.468 (691) 113.777 Costi operativi
Margine operativo lordo 19.025 (1.216) 17.809 Risultato operativo lordo
Ammortamenti 11.547 (0) 11.547 Ammortamenti
Svalutazioni/riprese di valore 2.543 (1.216) 1.327 Svalutazioni/Rivalutazioni
Risultato operativo netto 4.936 (0) 4.936 Risultato operativo netto
Proventi finanziari 225 0 225 Proventi finanziari
Oneri finanziari 3.835 (0,0) 3.835 Oneri finanziari
Utile (Perdita) prima delle imposte 1.325 0 1.325 Utile (Perdita) prima delle imposte
Imposte 4.001 0 4.001 Imposte
Risultato netto di attività operative in
esercizio
5.326 0 5.326 Risultato netto di attività operative in esercizio
Risultato netto di attività operative cessate
e in corso di dismissione
(13) (0) (13) Risultato netto di attività operative cessate e in corso di
dismissione
Utile (Perdita) consolidata 5.313 (0) 5.312 Utile (Perdita) consolidata
Utile (Perdita) di pertinenza di terzi (14) (0) (14) Utile (Perdita) di pertinenza di terzi
Utile (perdita) di pertinenza del
Gruppo
5.327 (0) 5.327 Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo

Bilancio d'esercizio di Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2019

Stato Patrimoniale (*)

Euro Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 (**)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1 2.165.679 7.901.472
Attività finanziarie 2 13.388.637 14.139.645
Attività finanziari a FV a conto economico 3 509.850 0
Crediti commerciali 4 1.012.751 90.367
Altre attività 5 4.282.099 2.354.754
Attività correnti 21.359.016 24.486.238
Immobilizzazioni immateriali 6 197.856 8.320
Attività materiali per diritti di utilizzo 7 317.550 0
Immobilizzazioni materiali 8 141.162 30.330
Partecipazioni 9 78.384.078 62.810.618
Altre attività 10 3.268 3.117
Attività finanziarie 11 21.099.281 933.658
Attività fiscali per imposte anticipate 12 5.495.033 5.947.436
Attività non correnti 105.638.229 69.733.479
ATTIVO 126.997.245 94.219.717
Debiti commerciali 13 820.474 998.911
Altre passività 14 875.532 342.455
Debiti finanziari 15 27.548.976 0
Debiti per imposte 16 188.952 20.481
Fondi 17 134.650 560.105
Passività correnti 29.568.584 1.921.951
Debiti finanziari 18 268.043 0
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 19 623.483 40.172
Imposte differite 20 0 2.005
Passività non correnti 891.526 42.177
Capitale Sociale 93.090.488 93.073.184
Riserva legale 200.000 0
Sovrapprezzo azioni 2.312.534 6.995.164
Altre riserve (3.485.008) (5.134.254)
Utile (Perdita) a nuovo 0 (6.537.006)
Utile (Perdita) netta dell'esercizio 4.419.121 3.858.501
Patrimonio netto 21 96.537.135 92.255.589
PASSIVO 126.997.245 94.219.717

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'Allegato 5.

(**) Come previsto dallo IAS 1, a seguito della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa patrimoniale - finanziaria, un prospetto di raccordo tra lo Stato Patrimoniale relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 è riportato nell'Allegato 6.

Conto Economico (*)

Euro Note Esercizio 2019 Esercizio 2018 (**)
Ricavi da clienti 24 2.567.750 72.550
Altri proventi operativi 25 481.057 464.662
Totale ricavi e proventi 3.048.807 537.212
Costi di produzione 26 17.634 255
Costi per servizi 27 1.420.590 904.402
Altri costi operativi 28 211.815 137.616
Costo del personale 29 2.488.071 583.042
Costi operativi 4.138.109 1.625.315
Margine operativo lordo (***) (1.089.302) (1.088.103)
Ammortamenti 30 142.318 27.874
Svalutazioni/riprese di valori 31 1.405.988 1.174.100
Risultato operativo (2.637.608) (2.290.077)
Proventi da partecipazioni 32 5.935.000 0
Proventi finanziari 33 92.224 99.761
Oneri finanziari 34 20.797 15.171
Utile (Perdita) prima delle imposte 3.368.820 (2.205.487)
Imposte 35 1.050.301 5.996.888
Risultato netto di attività operative in esercizio 4.419.121 3.791.401
Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 36 0 67.100
Utile (Perdita) di esercizio 4.419.121 3.858.501

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'Allegato 5.

(**) Come previsto dallo IAS 1, a seguito della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa economica, un prospetto di raccordo tra il Conto Economico relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 è riportato nell'Allegato 6.

(***) Il Margine operativo lordo è dato dalla somma algebrica tra il Risultato Operativo, gli Ammortamenti e le Svalutazioni/riprese di valore.

Prospetto del Risultato complessivo rilevato nell'esercizio

Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile (Perdita) di esercizio 4.419.121 3.858.501
Altro (4.000.000)
Costi aumento del capitale sociale (362.500)
Rimisurazione delle passività/(attività) nette per benefici ai dipendenti (181.094) 6.350
Utili / (perdite) rilevate direttamente a patrimonio netto non riclassificabili a Conto
economico nei periodi successivi
(181.094) (4.356.150)
Utili / (perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto (181.094) (4.356.150)
UTILE / (PERDITA) COMPLESSIVA RILEVATA NELL'ESERCIZIO 4.238.027 (497.649)

Rendiconto Finanziario

Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Utile netto 4.419.121 3.858.501
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e macchinari e diritti d'uso 30-31 91.821 13.899
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività immateriali 30-31 50.497 13.975
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività finanziarie 30-31 1.337.758 1.107.600
Proventi finanziari 33 92.224 99.761
Oneri finanziari 34 (20.797) (15.171)
Altre variazioni non monetarie 452.402 (5.947.435)
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi pubblici 324.172 (225.990)
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali e degli altri crediti a breve termine 4-5 (2.757.505) (1.063.593)
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da rimborsi, e altri debiti a breve 13-14 333.844 (1.489.713)
Interessi attivi ricevuti 33 (92.224) (99.761)
Interessi pagati 34 20.797 15.171
Flussi finanziari netti da attività operativa 4.252.108 (3.732.757)
Attività d'investimento
Acquisto di altre attività non correnti (760.236) (7.686)
Dismissione /(Acquisizione) attività/passivita non correnti (16.911.218) (199.315)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (17.671.454) (207.001)
Attività di finanziamento
Variazione dei crediti finanziari 2-11 (19.995.893) (3.151.847)
Variazione dei debiti finanziari 15 27.635.925
Aumenti di capitale 21 43.520 14.815.099
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 7.683.552 11.683.252
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi a breve termine (5.735.793) 7.743.494
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 1 gennaio 7.901.472 157.978
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 31 dicembre 2.165.679 7.901.472

(*) Le partecipazioni acquisite e cedute nel corso dell'esercizio nell'ambito di un programma di semplificazione della struttura societaria all'interno del Gruppo sono state regolate con le controparti principalmente attraverso compensazioni.

(**) Come previsto dallo IAS 1, a seguito della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa patrimoniale - finanziaria, un prospetto di raccordo tra il Rendiconto Finanziario relativo all'esercizio 2018 e quello pubblicato in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 è riportato nell'Allegato 6.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (Nota 21)

Euro Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Altre
Riserve: in
c/futuro
aumento
di capitale
sociale
Altre
Riserve
OCI
Altre
Riserve
OCI : per
costi di
fusione /
aumenti di
cap. soc.
Utile
(Perdita) a
Nuovo
Utile
(Perdita
netta
dell'esercizio
Totale Patrimonio
netto
Al 1° gennaio 2018 84.897.098 0 0 5.000.000 (4.310.263) (1.467.841) (1.701.659) (4.835.347) 77.581.988
Destinazione del risultato
Aumento di capitale
8.176.086 6.995.164 (4.835.347) 4.835.347 0
15.171.250
Altre componenti di conto economico complessivo (3.993.651) (362.500) (4.356.151)
Utile (Perdita) netta dell'esercizio 3.858.501 3.858.501
Al 31 dicembre 2018 93.073.184 0 6.995.164 5.000.000 (8.303.914) (1.830.341) (6.537.006) 3.858.501 92.255.588
Destinazione del risultato
Aumento di capitale
17.304 200.000 26.216 3.658.501 (3.858.501) 0
43.520
Copertura perdite es. prec.ti e costi aumenti di capitale sociale
Altre componenti dell'utile complessivo
(4.708.846) (181.094) 1.830.341 2.878.505 (181.094)
Utile (Perdita) netta dell'esercizio 4.419.121 4.419.121
Al 31 dicembre 2019 93.090.488 200.000 2.312.534 5.000.000 (8.485.008) 0 0 4.419.121 96.537.135

Note illustrative di commento al bilancio separato

Premessa

Seri Industrial SpA è una Società per azioni costituita in Italia ed è iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Caserta. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività della Società sono indicati nella Relazione sulla Gestione.

Le attività che Seri Industrial SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla Società, possono essere cosi sintetizzate: attività di Funzioni di Holding, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:

  • ➢ Amministrazione, Finanza e Controllo;
  • ➢ Risorse Umane e Organizzazione;
  • ➢ Comunicazione;
  • ➢ Legale e Affari Societari;
  • ➢ Sistemi Informativi;
  • ➢ Audit.

In tale contesto la Società nel suo ruolo di holding di partecipazioni, concentra la sua attività:

  • ➢ sulla direzione e coordinamento delle società del Gruppo;
  • ➢ sull'indirizzo strategico delle attività, remunerate tramite i dividendi percepiti dalle società controllate;
  • ➢ sui servizi istituzionali forniti dalle funzioni di staff di holding a beneficio delle società controllate (remunerati attraverso i contratti di service).

Nell'ambito del Gruppo, Seri Industrial SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente attraverso i flussi di cassa generati attraverso la gestione accentrata di tesoreria e dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento.

Seri Industrial SpA, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il Bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019, parte integrante della presente Relazione finanziaria annuale di cui all'art. 154 ter, comma 1, Testo Unico della Finanza (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58).

La pubblicazione del presente bilancio d'esercizio (di seguito il "bilancio separato") è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 aprile 2020.

Il presente bilancio separato di Seri Industrial SpA per il periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2019 è redatto in euro. La nota illustrativa di commento è predisposta in migliaia di euro.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.

Forma e Contenuto

Il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU". Il presente bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005.

Il bilancio separato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto del Risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note illustrative di commento.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione, qualora presenti, delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse nei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e la Società non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operations e di quello delle eventuali discontinued operations. Il Conto economico presenta inoltre dei subtotali - quali costi operativi (dati dalla somma di: costi operativi, variazione rimanenze, costi per servizi, altri costi operativi e costo del personale) – e risultati parziali – quali Margine Operativo Lordo (pari alla somma algebrica del Risultato Operativo, Ammortamenti e Svalutazioni/Riprese di valore) - in quanto ritenuti significativi ai fini della comprensione della situazione economico-finanziaria del gruppo. Sia i subtotali che i risultati parziali sono quindi costituiti da voci che consistono in importi rilevati e valutati in conformità agli IFRS.

Il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto con evidenza del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento e, ove esistente, di quello associato alle discontinued operations.

Gli schemi del Conto economico e dello Stato patrimoniale allegati alla nota illustrativa di commento (Allegato 5) evidenziano le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione" del bilancio consolidato.

Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, tenendo anche conto dei fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, come commentati nella Nota 42, applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci del bilancio consolidato, a cui si rimanda, e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'Euro, valuta funzionale della Società, e i valori riportati nelle Note Illustrative di commento sono espressi euro, salvo quando diversamente indicato.

Il bilancio fornisce informativa comparativa del precedente esercizio. Come già anticipato, per effetto della riclassificazione di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nel prospetto della situazione economica, l'Allegato 6 riporta schemi di raccordo tra lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico relativi all'esercizio 2018 e quelli pubblicati in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato sono gli stessi, ove applicabili, di quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per le partecipazioni in società controllate e collegate.

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Il controllo è ottenuto quando la Società è esposta o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l'esercizio del proprio potere sulla partecipata, di influenzarne i rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti.

Per società collegate si intendono le società su cui la Società esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore; queste ultime sono successivamente ripristinate qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario.

Nel caso in cui la perdita di pertinenza di SERI Industrial SpA ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.

In caso di cessione, senza sostanza economica, di una partecipazione ad una società sotto controllo comune, l'eventuale differenza tra il corrispettivo ricevuto ed il valore di carico della partecipazione è rilevata nell'ambito del patrimonio netto.

Dividendi da società controllate e collegate

I dividendi da partecipazioni sono rilevati a Conto economico quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. I dividendi pagabili a terzi sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Uso di stime e giudizi del management

L'uso delle stime e i giudizi del management adottati per la redazione del bilancio d'esercizio sono gli stessi, ove applicabili, di quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per la recuperabilirà delle partecipazioni che si riporta nel seguito:

Recuperabilità delle partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

Principi contabili di recente emanazione

Con riferimento ai principi contabili di recente emanazione si rinvia a quanto già indicato nel bilancio consolidato.

Rapporti con parti correlate

La Società ha identificato le parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19974 del 27/04/2017, anche "Regolamento operazioni con parti correlate". Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulle attività e passività e sulle voci economiche, sono evidenziati in apposito allegato (Allegato 5), al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dello stesso. I rapporti con parti correlate sono identificati secondo la definizione estesa prevista dallo IAS 24, ovvero includendo i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche.

Per l'eventuale impatto patrimoniale, economico e finanziario si rinvia al paragrafo relativo all'informativa sulle parti correlate della relazione finanziaria annuale sulla gestione e agli schemi allegati al presente bilancio.

Attività di direzione e coordinamento

La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della società SE.R.I. SpA con sede in Piedimonte Matese (CE) in via V. Di Matteo n. 14.

Nel seguente schema vengono forniti i dati essenziali dell'ultimo e del penultimo bilancio d'esercizio approvato dalla società che esercita attività di direzione e coordinamento (articolo 2497-bis, 4 comma, Codice Civile). Si segnala peraltro, che la società SE.R.I. SpA redige il bilancio consolidato, documento disponibile in copia presso la sede legale e al Registro delle Imprese di Caserta.

SE.R.I. SpA - Stato Patrimoniale (in Euro/000) 2018 2017
Immobilizzazioni immateriali 13 36
Immobilizzazioni materiali 0 39
Immobilizzazioni finanziarie 101.146 101.146
Rimanenze 14.362 14.158
Crediti 14.219 14.827
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 27.467 53.675
Disponibilità liquide 115 284
Ratei e risconti attivi 12 16
Totale attivo 157.334 184.179
Patrimonio netto 117.206 114.615
Fondo per rischi e oneri 7.506 8.380
TFR 0 19
Debiti 32.621 61.062
Ratei e risconti passivi 0 103
Totale passivo 157.334 184.179
SE. R.I. SpA - Conto Economico (in Euro/000) 2018 2017
Valore della produzione 4.201 18.100
Costi della produzione (3.202) (17.125)
Proventi e oneri finanziari (107) (1.079)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 (111)
Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti differite e anticipate 1.699 1.387
Risultato dell'esercizio 2.592 1.172

Commento alle voci dello Stato Patrimoniale

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

ATTIVITÀ CORRENTI

Nel prospetto che segue si riporta la composizione della voce:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018 Var %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.166 7.901 (5.736) -73%
Attività finanziarie 13.389 14.140 (751) -5%
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0 510 na
Crediti commerciali 1.013 90 922 1.021%
Altri crediti 4.282 2.355 1.927 82%
Attività correnti 21.359 24.486 (3.127) -13%

Nota 1. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a Euro 2.166 migliaia, è relativa ai saldi attivi dei conti correnti per Euro 2.165,5 migliaia e alla cassa della Società per Euro 0,2 migliaia. La società opera in qualità di pooler nell'ambito dei rapporti di cash pooling in essere con le sue controllate.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono liberi da vincoli e non presentano costi di smobilizzo.

Nota 2. Attività Finanziarie

Trattasi di crediti verso soci e società controllate di natura finanziaria. La voce, iscritta per Euro 13.389 migliaia accoglie crediti di natura finanziaria, infruttiferi di interessi, verso le società controllate ICS Srl (ora Seri Plast Srl) per Euro 13.237 migliaia e FIB Srl per Euro 152 migliaia. I crediti verso la società ICS Srl risultanto regolati per Euro 13.137 migliaia nel 2020 mediante compensazione con i debiti finanziari che la società ha nei confronti della stessa, a seguito dalla fusione per incorporazione della Seri Plast Srl.

Le attività finanziarie sono libere da vincoli e non presentano costi di smobilizzo.

Nota 3. Attività Finanziarie a FV a conto economico

Per Euro 510 migliaia si riferisce a titoli prontamente smobilizzabili denominati "Cash collect protection 100%" emessi da Unicredit.

Nota 4. Crediti commerciali

La voce contiene crediti commerciali verso terzi e società del gruppo per Euro 1.013 migliaia: in particolare:

  • ➢ Euro 76 migliaia verso società in precedenza appartenenti al gruppo. La voce è esposta al netto di un fondo svalutazione crediti per Euro 62 migliaia;
  • ➢ Euro 95 migliaia verso società riconducibili al gruppo SE.R.I. SpA;
  • ➢ Euro 826 migliaia verso società direttamente o indirettamente controllate;
  • ➢ Euro 15 migliaia verso le società controllanti Industrial e SE.R.I. SpA.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali è stata la seguente:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018
Fondi sval.ne crediti commerciali 62 62 0 0 62

Si rimanda a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di credito, per la ripartizione dei crediti tra scaduti e a scadere.

Nota 5. Altre attività

Nella voce pari a Euro 4.282 migliaia sono ricompresi:

  • ➢ Euro 59 migliaia per risconti attivi;
  • ➢ Euro 1.576 migliaia per crediti verso imprese controllate connessi all'adesione al consolidato fiscale nazionale;
  • ➢ Euro 186 migliaia relativi a crediti IVA nell'ambito della gestione dell'IVA di Gruppo in essere con SE.R.I. SpA;
  • ➢ Euro 159 migliaia di crediti fiscali di altra natura quali Iva chiesta a rimborso per Euro 123 migliaia; oltre a crediti di minor importo per Ires e Irpef;
  • ➢ Euro 111 migliaia per anticipi a fornitori;
  • ➢ Euro 707 migliaia nei confronti delle società controllanti, di cui Euro 617 nei confronti di SE.R.I. SpA e Euro 90 migliaia nei confronti di Industrial SpA;
  • ➢ un credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA per Euro 1.380 migliaia, oltre a interessi per Euro 42 migliaia, relativo a un deposito cauzionale, fruttifero di interessi, versato a seguito della cessione di Coser Srl a favore di EVA Energie Valsabbia SpA, di cui Euro 380 migliaia scaduti, per i quali sono in corso azioni giudiziali per il recupero delle somme, ed Euro 1.000 migliaia in scadenza il prossimo 17 aprile 2020. Il credito vantato verso EVA Energie Valsabbia SpA è valutato al costo ammortizzato: a fronte di un valore nominale di Euro 1.380 migliaia lo stesso risulta iscritto per Euro 1.466 migliaia. Per ulteriore dettaglio, anche in ordine alla recuperabilità dei crediti scaduti, si rimanda a quanto riportato nella sezione Informativa sui rischi –Contenziosi - civili
  • ➢ Altri crediti di minor rilevanza per complessivi Euro 76 migliaia, già al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 288 migliaia.

La movimentazione del fondo svalutazione altri crediti è stata la seguente:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018
Fondi svalutazione altri crediti 288 11 0 277 11

Si rimanda a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di credito, per la ripartizione dei crediti tra scaduti e a scadere.

ATTIVITÀ NON CORRENTI

Di seguito si fonisce la composizione della voce:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018 Var %
Concessioni marchi e licenze 198 8 190 2278%
Immobilizzazioni immateriali 198 8 190 2278%
Attività materiali per diritti di utilizzo 318 0 318 na
Attività materiali per diritti di utilizzo 318 0 318 na
Macchine elettroniche 106 0 106 na
Mobili e arredi 35 0 35 na
Altre immobilizzazioni 0 30 (30) -99%
Immobilizzazioni materiali 141 30 111 365%
Partecipazioni 78.384 62.811 15.573 25%
Altre attività 3 3 0 5%
Attività finanziarie 21.099 934 20.166 2160%
Attività fiscali per imposte anticipate 5.495 5.947 (452) -8%
Altre attività 104.982 6.884 98.097 1425%
Attività non correnti 105.638 69.733 35.905 51%

Nota 6. Immobilizzazioni immateriali

La voce comprende licenze d'uso software connesse al sistema informativo e al sito web, nonché marchi registrati. L'incremento è principalmente riconducibile al trasferimento avvenuto nel corso dell'esercizio 2019 di attività non correnti in precedenza in capo alla società controllata Sei Industrial SpA ceduta poi nel corso dell'esercizio.

In relazione alle attività non correnti immateriali non sono stati individuati indicatori che hanno evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le immobilizzazioni immateriali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella relativa alle variazioni intervenute nella voce (Allegato 1).

Nota 7. Attività materiali per diritti di utilizzo

La voce comprende la rilevazione prevista dall'IFRS 16 dei diritti di utilizzo connessi alla locazione della sede sociale, rapporto attivato nel corso dell'esercizio in esame ed avente scadenza contrattuale nel 2024. Il contratto di locazione prevede il pagamento di un canone mensile pari ad Euro 6,5 migliaia. L'attività iscritta all'inception date è pari a Euro 390 migliaia; il debito, inizialmente iscritto al medesimo valore dell'attività, è attualizzato in funzione di un tasso di sconto del 3,50%. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella relativa alle variazioni intervenute alle attività materiali per diritti di utilizzo (Allegato 2).

Nota 8. Immobilizzazioni materiali

La voce comprende macchine elettroniche, mobili e arredi e altri beni. L'incremento dell'anno è principalmente riconducibile al trasferimento, avvenuto nel corso dell'esercizio 2019, di macchine elettroniche e mobili e arredi in precedenza possedute dalla controllata al 100% di Sei Industrial a seguito dell'accentrantamento del personale di staff nella Società.

In relazione alle immobilizzazioni materiali non sono stati individuati indicatori che abbiano evidenziato la necessità di effettuare test di impairment. Le immobilizzazioni materiali non sono state oggetto di svalutazioni e rivalutazioni in precedenti esercizi. In allegato alla nota illustrativa è presente una tabella contenente le variazioni intervenute alle immobilizzazioni materiali (Allegato 3).

Nota 9. Partecipazioni

La composizione della voce partecipazioni è riportata nella tabella che segue:

(in Euro/1000) Valore
storico
Svalutazioni Rivalutazioni 31/12/2018 quota di
possesso
Acquisizioni e
altri
incrementi
Cessioni e
liquidazioni
Sval./
Rip. di
val.
31/12/2019 quota di
possesso
Società controllate
FIB Srl 0 17.606 17.606 100,0%
Seri Plant Division Srl 0 14.900 14.900 100,0%
Industrie Composizione Stampati Srl (ora Seri Plast) 0 20.000 20.000 100,0%
Seri Plast Srl 0 25.000 25.000 100,0%
Repiombo Srl 0 856 (856) - 0,0%
Tolo Energia Srl in liq. 57.392 (57.513) 1.619 1.499 100,0% (1.168) 331 100,0%
Fde Srl 0 547 - 547 55,0%
Sei Industrial SpA 65.311 (4.000) 61.311 100,0% (61.142) (169) 0 0%
Altre partecipazioni
Katakana SA 151 (151) 0 5,9% - 5,9%
122.854 (61.664) 1.619 62.810 78.909 (61.998) (1.338) 78.384

L'elenco contenente i dati essenziali delle società partecipate è contenuto nella tabella allegata alla nota illustrativa di commento (Allegato 4).

La movimentazione si riferisce principalmente ad acquisizioni avvenute nel corso dell'esercizio 2019 nell'ambito di un processo di ristrutturazione finalizzato alla semplificazione della struttura societaria e all'accorciamento della catena di controllo.

Al termine di questo progetto realizzato attraverso operazioni di fusione, quali l'incorporazione di Seri Plant Division Srl in FIB Srl e di Seri Plast Srl in ICS Srl, e di dismissione degli asset non strategici, quali Sei Industrial SpA e FDE Srl, Seri Industrial SpA parteciperà direttamente solo due società operative Fib Srl e Seri Plast Srl.

I trasferimenti interni al gruppo sono avvenuti ad un valore pari al valore contabile di iscrizione nel bilancio delle società cedente.

Le acquisizioni interne al gruppo

Con effetto dal 1° gennaio 2019 sono state acquisite da Sei Industrial SpA le partecipazioni da quest'ultima detenute al 100% in Fib Srl, Seri Plant Division Srl, Seri Plast Srl e al 60% in Repiombo Srl per un corrispettivo pari al relativo valore di iscrizione a bilancio.

In data 31 ottobre 2019, è stata acquisita da Seri Plast Srl la partecipazione detenuta al 100% in Industrie Composizione Stampati Srl per un corrispettivo di Euro 20.000 migliaia, pari al relativo valore di iscrizione a bilancio.

In data 13 dicembre 2019 la controllata Tolo Energia Srl ha trasferito alla controllante Seri industrial SpA la quota detenuta al 55% in FDE Srl per un corrispettivo di Euro 547 migliaia, pari al suo valore di iscrizione a bilancio.

Descrizione Quota
%
Corrispettivo
(Euro/000)
Data atto di
cessione
Efficacia del
trasferimento
Cedente
FIB Srl 100 17.606 13.12.2018 1.01.2019 Sei Industrial SpA
Seri Plant Division Srl 100 14.900 13.12.2018 1.01.2019 Sei Industrial SpA
Industrie Composizione Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) 100 20.000 31.10.2019 31.10.2019 Seri Plast Srl
Seri Plast Srl 100 25.000 13.12.2018 1.01.2019 Sei Industrial SpA
Repiombo Srl 60 856 28.12.2018 1.01.2019 Sei Industrial SpA
Fde Srl 55 547 13.12.2019 13.12.2019 Tolo Energia Srl
Totale 78.909

Di seguito si riporta una sintesi delle operazioni di acquisto effettuate:

Le dismissioni

In data 17 dicembre 2019, è stata ceduta dalla Società a FIB Srl la quota posseduta al 60% in Repiombo Srl per un corrispettivo di Euro 856 migliaia pari al relativo valore di iscrizione a bilancio. Nella stessa sede tutti i crediti vantati da Seri Industrial SpA nei confronti di Repiombo Srl sono stati ceduti a FIB Srl.

Nel corso dell'esercizio 2019 Sei Industrial SpA è stata posta in liquidazione; in data 18 dicembre 2019 è stato assegnato all'unico socio un acconto sul piano di riparto di Euro 61.142 migliaia che è stato utilizzato per regolare reciproci rapporti di credito e debito. Il giorno 20 dicembre 2019 Seri Industrial SpA ha ceduto il 100% del capitale sociale di Sei Industrial SpA in liquidazione, ormai priva di valore, a Risana Srls. La cessione delle azioni è avvenuta a Euro 1. Nel corso dell'esercizio alla luce dei risultati conseguiti da Sei Industrial SpA era già stata operata una svalutazione del valore della partecipazione per Euro 169 migliaia.

Le operazioni di fusione per incorporazione

Con delibere assembleari dell'11 novembre 2019, ICS Srl e Seri Plast Srl hanno deliberato la fusione per incorporazione di Seri Plast Srl in ICS Srl. In data 20 dicembre 2019 è stato sottoscritto l'atto di fusione con effetti, civilistici, contabili e fiscali dal 1° gennaio 2020. Contestualmente ICS Srl ha assunto la denominazione di Seri Plast Srl.

Con delibere assembleari dell'11 dicembre 2019 FIB Srl e Seri Plant Division Srl hanno deliberato la fusione per incorporazione della Seri Plant Division Srl nella FIB Srl. In data 21 gennaio 2020 è stato sottoscritto l'atto di fusione con efficacia civilista dal 1° febbraio 2020 ed effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2020.

Le altre operazioni

In data 18 dicembre 2019 Tolo Energia Srl è stata posta in liquidazione avendo completato il processo di dismissione delle proprie attività a seguito del trasferimento della partecipazione detenuta in FDE Srl a Seri Industrial e il 100% di Kre Wind Srl in liquidazione Srl. Tenuto anche conto dei dividendi distribuiti per Euro 935 migliaia a Seri Industrial Srl il valore della partecipazione detenuta in Tolo Energia Srl a fine 2019 è stato oggetto disvalutazione come meglio descritto nel prosieguo.

Il test di Impairment

Le partecipazioni che presentano un valore di iscrizione superiore alla corrispondente frazione di patrimonio netto sono state sottoposte a impairment test. Nella tabella allegata alla nota illustrativa di commento (Allegato 4) è riportato il confronto tra il valore di iscrizione a bilancio e il pro quota di patrimonio netto detenuto nella partecipata.

Le verifiche effettuate sono state condotte, come sopra indicato, attraverso lo svolgimento di test di impairment secondo la modalità di seguito esposta.

L'analisi dei test di impairment è stata condotta attraverso la stima del valore recuperabile fondata sulla configurazione di valore rappresentata dal valore d'uso, ovvero sulla verifica dei flussi finanziari attesi (metodologia del Discounted Cash Flow) dalle partecipate stesse e riflessi nei piani a medio lungo termine approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società nelle sedute del 27 settembre 2019 e del 18 dicembre 2019 per gli esercizi 2020-2022.

Detto piano prevede una crescita dei ricavi e dei margini, per effetto: (i) di una maggiore integrazione verticale all'interno della filiera industriale degli accumulatori al piombo; (ii) dell'integrazione delle attività del ramo aziendale acquisito della Coes Company S.r.l.; (iii) dell'avvio del "Progetto Litio", che contribuirà in modo rilevante, essendo prevista a regime una immissione sul mercato di 300 Mw di accumulatori al litio all'anno. Per informazioni sul piano 2020 – 2022 si rinvia a quanto contenuto all'interno della relazione sulla gestione. Per quanto riguarda i piani prospettici relativi alle partecipate, gli stessi riflettono le migliori stime effettuabili in merito alle principali assunzioni, alla base dell'operatività aziendale (andamenti macroeconomici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli asset produttivi). Le assunzioni in parola e le corrispondenti informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono state ritenute idonee ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal consiglio di amministrazione che ne ha approvato i risultati.

Per quanto riguarda le partecipazioni detenute in Seri Plant Division (fusa per incorporazione in dal 1° febbraio 2020 in FIB), Seri Plast (fusa dal 1° gennaio 2020 per incorporazione in ICS), Industrie Composizione Stampati (anche ICS) e Fib la valutazione è stata effettuata partendo dai piani a medio lungo termine. L'analisi è stata svolta sulla base di un orizzonte di previsione esplicita dei piani a medio termine e sulla base di previsioni di lungo termine. Tali elaborazioni presentano i caratteri di incertezza e di aleatorietà tipici delle previsioni future e delle stime economiche, le stime sono infatti per loro natura soggette a variabili esogene e non governabili dal management che, in talune circostanze, possono influenzare anche significativamente l'accuratezza delle previsioni svolte.

L'orizzonte temporale utilizzato è pari a tre anni, con il calcolo di un valore terminale basato su di un flusso di cassa operativo opportunamente normalizzato per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale e considerando un tasso di crescita diversificato sulla base delle diverse partecipazioni.

L'analisi è stata condotta effettuando la verifica dei valori sia con riferimento alle singole partecipazioni esistenti al 31 dicembre 2019, sia con riferimento alle partecipazioni risultanti ad esito delle operazioni di fusione.

Nella seguente tabella sono indicati l'estensione temporale presa a riferimento, l'eventuale applicazione di un valore terminale, il relativo tasso di crescita e il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzati ai fini dell'impairment test, nella configurazione al 31 dicembre 2019 e quella successiva alle aggregazioni aziendali:

Partecipata Orizzonte
temporale
Valore
terminale
Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Partecipata
post fusione
dal 2020
Tasso di
attualizzazione
Fib Srl 2022 Si - Perpetuity 1,3% 9,8%
Seri Plant Division Srl 2022 Si - Perpetuity 1,3% 9,77% Fib Srl 9,42%
Seri Plast Srl 2022 Si - Perpetuity 1,3% 10,53% Seri Plast Srl
Industrie Composizione 2022 Si - Perpetuity 1,3% 9,13% (già ICS Srl) 9,80
Stampati (ICS) Srl

Le informazioni comparative relative ai test di impairment svolti nell'esericizio 2018 eseguiti sulla parteciazione detenuta in Sei Industrial SpA sono i seguenti:

Partecipata diretta Partecipate indirette Orizzonte
temporale
Valore terminale Tasso di
crescita
Tasso di
attualizzazione
Sei Industrial SpA
Fib Srl 2021 Si - Perpetuity 1,4% 12,51%
Seri Plant Division Srl 2021 Si - Perpetuity 1,3% 12,01%
Repiombo Srl 2021 Si - Perpetuity 1,3% 13,00%
Seri Plast Srl 2021 Si - Perpetuity 1,3% 14,15%
Industrie Composizione Stampati Srl 2021 Si - Perpetuity 1,3% 11,86%

Nella medesima tabella sono riportati i tassi di attualizzazione presi a riferimento al fine di effettuare verifiche sui valori contabili delle partecipazioni ad esito delle operazioni di fusioni.

I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale. Seguendo il processo sopra descritto, sono stati determinati valori recuperabili superiori ai valori contabili, tali pertanto da non comportare l'iscrizione di svalutazioni relative alle partecipazioni possedute in Fib Srl, Seri Plant Division Srl, Seri Plast Srl e ICS Srl.

Nella valutazione si è tenuto conto di alcuni fattori che possono incidere, a seconda delle caratteristiche tecnologiche, geografiche e competitive, sulle singole società.

Inoltre, sono state condotte ulteriori analisi e sensitivity sulla base delle previsioni rilevate a fine 2019 e sulla base di differenti assunzioni in merito all'andamento degli scenari (tasso di crescita e tasso di attualizzazione). Le analisi di sensitivity sull'impairment test condotto, seguendo il processo precedentemente descritto, applicando un tasso di crescita in più/meno dell'1% e un tasso di attualizzazione in più/meno dell'1%, non hanno messo in evidenza riduzioni di valore recuperabile rispetto a quello di iscrizione in bilancio.

Sono stati svolti ulteriori test al fine di determinare gli incrementi nei tassi di attualizzazione che possono portare a perdite di valore; di seguito le risultanze:

Partecipata Tasso sensitivity configurazione dal 2020 post
fusione
Tasso di attualizzazione
configurazione dal 2020 post fusione
Fib Srl
Seri Plant Division Srl 23,77% 9,42%
Seri Plast Srl 9,80%
Industrie Composizione Stampati Srl 16,27%

Con riferimento alla partecipazione detenuta in Tolo Energia S.r.l in liquidazione, per la determinazione del valore recuperabile si è fatto riferimento al metodo patrimoniale semplice basato sulla stima del valore di mercato al 31 dicembre 2019 dei singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale rettificati.

Per la determinazione del valore recuperabile per la partecipazione detenuta in FDE si è fatto riferimento al valore che si prevede di ottenere dalla dismissione della stessa sulla base delle negoziazioni in corso con terze parti.

Seguendo il processo sopra descritto, è stato determinato un valore recuperabile della partecipazione detenuta in Tolo Energia Srl inferiore al valore contabile tale da comportare l'iscrizione di una svalutazione della voce partecipazione pari a complessivi Euro 1.034 migliaia, tenuto anche conto che in precedenza è stato distribuito un dividendo di Euro 935 migliaia. Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2019 era già stata effettuata una rettifica di valore per Euro 134 migliaia essendo emersi indicatori di perdita di valore.

Nota 10. Altre attività

Nella voce sono iscritti crediti a medio lungo termine verso l'erario pari a Euro 3 migliaia.

Nota 11. Attività finanziarie

La voce include un finanziamento di Euro 21.099 migliaia con la controllata FIB Srl, concesso nell'ambito del Progetto Litio nel quale la Società è subentrata alla controllata Sei Industrial SpA (per ulteriori dettagli si rinvia a quanto inserito nella relazione sulla gestione nella sezione relativa agli eventi di maggiore rilevanza avvenuti nel corso dell'esercizio e nella sezione che descrive i rapporti con parti correlate). Il rimborso di detto finanziamento, la cui scadenza è postergata alle ragioni di credito delle banche che hanno finanziato il Progetto Litio, potrà avvenire a seguito del rimborso di un finanziamento bancario che pool di banche ha concesso a Fib, quali anticipazioni sulle erogazione concesse da Invitalia alla Partecipata che si prevede verranno concensso entro il termine previsto del progetto al 31 marzo 2021.. Si rinvia, per maggior i dettagli, a quanto descritto, nel prosieguo in ordine agli Impegni e garanzie in Nota 23. Nel saldo sono inoltre compresi Euro 0,2 migliaia per depositi cauzionali.

Nota 12. Attività fiscali per imposte anticipate

La voce accoglie per Euro 4.419 migliaia le attività per le imposte anticipate determinate su perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale. L'iscrizione è effettuata, in ragione della verifica effettuata circa la ragionevole certezza della recuperabilità delle stesse, con riferimento alle proiezioni dei risultati fiscali delle società partecipate aderenti al consolidato fiscale che si prevede realizzino redditi fiscali positivi nei prossimi 3 esercizi, sulla base del piano industriale, da ultimo aggiornato in data 27 settembre 2019 e 18 dicembre dal consiglio di amministrazione della società. Il saldo delle imposte anticipate, iscritto nel precedente esercizio per Euro 5.947 migliaia, si è ridotto di Euro 452 migliaia per effetto dell'utilizzo nell'esercizio di perdite pregresse, come esposto nella seguente tabella:

(in Euro /000) Esercizio 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Attività fiscali per imposte anticipate 5.947 0 452 5.495

Le società di diritto italiano appartenenti al Gruppo che hanno esercitato, in qualità di società consolidata, l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale, ai sensi dell'art. 117 e seguenti del DPR 917/86, in virtù del quale gli imponibili fiscali ai fini IRES sono trasferiti alla società consolidante Seri Industrial SpA: sono:

  • Sei Industrial SpA, Fib Sud Srl, Plast Research Development Srl, Tolo Energia Srl, FDE Srl, che hanno aderito all'opzione per il triennio 2018-2019-2020;
  • Seri Plast Srl, Seri Plant Division Srl (fusa per incorporazione in Fib Srl ai fini fiscali dal 1° gennaio 2020), Industrie Composizione Stampati Srl (fusa per incorporazione in Seri Plast Srl dal 1° gennaio 2020), FIB Srl, Lithops Srl, Repiombo Srl e Faam Research Center Srl, che hanno aderito all'opzione per il triennio 2019-2020-2021.

Le società del Gruppo Seri Industrial, partecipanti al regime di consolidato fiscale di SE.R.I. SpA, alla data di chiusura del presente bilancio sono FL Srl e FS Srl (triennio 2017-2019).

PASSIVITÀ CORRENTI

Di seguito si riporta la composizione delle passività correnti:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018 Var %
Debiti commerciali 820 999 (178) -18%
Altri debiti 876 342 533 156%
Debiti finanziari 27.549 0 27.549 na
Debiti per imposte 189 20 168 823%
Fondi 135 560 (425) -76%
Passività correnti 29.569 1.922 27.647 1.438%

Nota 13. Debiti commerciali

Il saldo comprende debiti verso fornitori di beni e servizi per complessivi Euro 820 migliaia. A fine periodo i debiti commerciali scaduti ammontano a circa il 71,9%, per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nella sezione relativa alla Informativa sui rischi. I debiti scaduti con maggior anzianità sono oggetto di contestazione in relazione ai servizi prestati. Non risultano debiti aventi scadenza superiore ai 12 mesi.

Si rinvia a quanto riportato alla nota 39, relativa ai Rischi di liquidità, per i dettagli reativi ai debiti scaduti e a scadere.

Nota 14. Altri debiti

Gli altri debiti ammontano a Euro 876 migliaia. La voce si riferisce principalmente a:

  • ➢ debiti verso il personale per Euro 455 migliaia, compresivi di debiti per salari e stipendi relativi alla mensilità corrente e a quelle aggiuntive, a debiti per ferie;
  • ➢ altri debiti per Euro 140 migliaia, di cui Euro 75 migliaia verso Sei Industrial S.p.A, società controllata e ceduta; per la parte rimanente il saldo è relativo a debiti verso l'organo di controllo, l'organismo di vigilanza e l'internal auditor;
  • ➢ debiti verso istituti previdenziali (Inps, Inail, altri fondi), per Euro 195 migliaia;
  • ➢ debiti verso amministratori per Euro 86 migliaia.

Nota 15. Debiti finanziari

La voce debiti finanziari, pari ad Euro 27.549 migliaia include, oltre a debiti connessi ai rapporti di cash pooling e di gestione della tesoreria accentrata in essere con le controllate, altri rapporti di natura finanziaria verso società controllate per Euro 27.481 migliaia che sono sorti a seguito dell'acquisizione delle partecipazioni in precedenza detenute da Sei Industrial.

In particolare tali debiti sono vantati nei confronti di Seri Plast Srl per Euro 13.327 migliaia, di Seri Plant Division Srl per Euro 14.002 migliaia, di Tolo Energia Srl per Euro 129 migliaia, e di FDE Srl per Euro 23 migliaia.

Relativamente ai debiti verso la Seri Plast Srl si segnala che gli stessi stesso sono stati regolati per Euro 13.137 migliaia nel 2020 mediante compensazione, a seguito dalla fusione per incorporazione della Seri Plast Srl in ICS Srl.

Sono altresì iscritti Euro 67 migliaia relativi alla quota corrente di debiti finanziari a fronte del diritto di utilizzo di beni in uso in locazione ed Euro 1 migliaia riferiti a saldi bancari negativi.

Nota 16. Debiti per imposte

I debiti per imposte, pari ad Euro 189 migliaia sono riferiti principalmente a debiti verso l'erario per ritenute su redditi di lavoratori dipendenti e collaboratori per Euro 93 migliaia, a debiti per Ires per Euro 90 migliaia e a debiti tributari di minor rilevanza per la parte rimanente.

Nota 17. Fondi

Il fondo rischi è stanziato a fronte di procedimenti in corso. Lo stanziamento è stato effettuato tenuto anche conto delle valutazioni fornite dai legali e dai professionisti incaricati. Nel corso dell'esercizio il fondo rischi si è movimentato come segue:

(in Euro /000) 31 dicembre 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019 Var. 2019 vs 2018
Fondi 560 22 (448) 135 (425)

Il fondo rischi si è decrementato per Euro 448 migliaia per effetto: (i) di rilasci di Euro 186 migliaia a esito dell'aggiornamento delle valutazioni del rischio di soccombenza ricevute dai legali che assistono la Società in considerazione della minor rischiosità connessa ad alcuni contenziosi in essere e (ii) di utilizzi per Euro 247 migliaia a fronte di penali contrattuali precedentemente iscritte nell'attivo e per Euro 15 migliaia a fronte di altri crediti di minor rilevanza.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Di seguito si riporta la composizione delle passività non correnti:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018 Var %
Debiti finanziari 268 0 268 na
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 623 40 583 1452%
Imposte differite 0 2 (2) -100%
Passività non correnti 892 42 849 2014%

Nota 18. Debiti finanziari

Il saldo, pari ad Euro 268 migliaia, si riferisce interamente alla quota non corrente di debiti finanziari a fronte del diritto di utilizzo di beni matriali concessi in locazione.

Il debito iscritto all'inception date (nel corso del presente esercizio) era pari a Euro 390 migliaia e ha scadenza ad agosto 2024. Alla fine dell'esercizio il debito ammonta a residui Euro 235 migliaia, considerando la parte corrente e parte non corrente. Per la suddivisione temporale dei debiti finanziari si rinvia alla Nota 39.

Nota 19. Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari

Il saldo si riferisce interamente al Fondo TFR comprensivo di imposte e contributi. Il debito corrisponde alle obbligazioni assunte dalla Società verso i propri dipendenti derivanti dall'applicazione delle leggi, dei contratti di lavoro e di accordi aziendali in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Tali passività sono state oggetto di valutazione attuariale.

La voce mostra un incremento significativo rispetto al precedente esercizio in quanto al 1° gennaio 2019 ha avuto luogo un trasferimento di personale dalla società Sei Industrial SpA alla Seri Industrial SpA.

Di seguito la movimentazione del fondo.

(in Euro /000) Esercizio 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 40 458 125 623

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR, che ha mantenuto la natura di defined benefit plan, sono le seguenti:

Esercizio 2019 Esercizio 2018
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 0,77% 1,57%
Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso annuo di crescita delle retribuzioni 2,00% 2,50%
Tasso annuo di incremento del TFR 2,25% 2,63%

Si riportano informazioni aggiuntive sintetizzate nelle tabelle sottostante come previsto dallo IAS19 revised:

Tasso di attualizzazione Tasso di inflazione Tasso annuo turnover
+0,50% -0,50% +0,25% -0,25% +2,00% -2,00%
Seri Industrial 610.375 682.513 651.825 638.042 616.139 673.753

Il Gruppo, coerentemente alle indicazioni contenute nel Documento "PUBLIC STATEMENT – European common enforcement priorities for 2012 financial statement" e all'orientamento ASSIREVI nel documento del 31 gennaio 2013, "Informativa alle Associate n. 235", ha adottato come riferimento per la valorizzazione del tasso medio annuo di attualizzazione l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+ alla data di valutazione.

Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

Nota 20. Altri debiti

La voce, relativa ad imposte differite, pari a Euro 2 migliaia al 31 dicembre 2018, si è azzerata nel corso del periodo.

Nota 21. Patrimonio Netto

Di seguito si riporta la composizione del Patrimonio netto:

(in Euro /000) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Var. 2019 vs 2018 Var %
Capitale sociale 93.090 93.073 17 0%
Riserva legale 200 0 200 na
Sovrapprezzo azioni 2.313 6.995 (4.683) -67%
Altre riserve (3.485) (5.134) 1.649 -32%
Utile (Perdita) a nuovo 0 (6.537) 6.537 -100%
Utile (Perdita) netta dell'esercizio 4.419 3.859 561 15%
Patrimonio netto 96.537 92.256 4.282 5%

La Società è quotata alla Borsa Italiana SpA, ove è stata ammessa, con provvedimento n. 1513 del 9 febbraio 2001, alle negoziazioni del Nuovo Mercato a far data dal 2 marzo 2001. Le azioni sono dematerializzate.

Le poste del patrimonio netto sono distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Voci del Patrimonio netto (in Euro/000) Possibilità di
Quota
Importo
utilizzazione (*)
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
nei tre esercizi precedenti
Per copertura
perdite
Altro
Capitale sociale 93.090 B
Riserve:
- Riserva legale 200 B 200 (137)
- Riserva sovrapprezzo azioni 1 2.313 A,B,C,D,E 2.313 (40.137) (1.830)
- Riserva per copertura perdite 0 A,B,C,D,E 0 (1.174)
- Altre riserve - c/futuro aumenti di capitale FISI 5.000 A,B** 5.000
- Altre riserve
- Riserva costi per aumenti di capitale 0
- Riserve IFRS (8.485)
- Perdite portate a nuovo 0
Totale 92.118 7.513 (41.447) (1.830)
Quota non distribuibile 7.513
Residua quota distribuibile 0

1 Ai sensi dell'articolo 2431 C.C., si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 C.C..

(*) Legenda: A per aumento di capitale

  • B per copertura perdite
  • B** per copertura perdite nell'ipotesi di integrale azzeramento del capitale sociale
  • C per distribuzione ai soci
  • D per altri vincoli statutari
  • E altro

Nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, previsto dal 4° comma dell'art. 2427 c.c., sono indicate le principali voci che compongono lo stesso.

Capitale Sociale

Nel corso dell'esercizio il capitale sociale è passato a Euro 93.090 migliaia con un incremento di Euro 17 migliaia. Era pari ad Euro 93.073 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento del capitale è avvenuto a seguito dell'esercizio di Warrant Uno Seri 2017 – 2022 come di seguito esposto.

(in Euro) N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore A capitale
sociale
A Riserva
Sovraprezzo
Dic -18 3.000 300 1.509 600 909
Mar - 19 83.370 8.337 41.935 16.674 25.261
Giu - 19 0 0 0 0 0
Set - 19 150 15 75 30 45
86.520 8.652 43.520 17.304 26.216

Si rappresenta che alla data di approvazione della presente Relazione sono in circolazione i Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) che danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial, riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 – 2022, ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

In data 30 dicembre 2019 è terminato il periodo per esercitare il diritto a sottoscrivere i Warrant Due SERI 2018 – 2019 (codice ISIN IT0005283632). A partire da tale data i n. 4.084.550 Warrant Due SERI 2018 – 2019 non esercitati hanno perso automaticamente e definitivamente di validità e sono divenuti privi di effetto.

I Warrant Due SERI 2018 – 2019 davano diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria di Seri Industrial riveniente dall'aumento Warrant Due SERI 2018 - 2019 ogni n. 1 Warrant Due SERI 2018 – 2019 detenuto, al prezzo di esercizio di Euro 2,66 ad azione, entro il termine finale del 30 dicembre 2019. Il periodo di esercizio dei Warrant Due SERI 2018 - 2019 era qualunque giorno di Borsa aperta a partire dal 2 gennaio 2019 e sino al 30 dicembre 2019 incluso.

Nel corso dell'esercizio 2019, nei periodi di esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, sono stati esercitati i seguenti warrant che si aggiungono a quelli esercitati negli esercizi precedenti, a partire dalla data di sottoscrizione:

(in Euro) Periodi Data var.ne
capitale sociale
N° Warrant N° Azioni
sottoscritte
Controvalore A capitale
sociale
A Riserva
Sovra
prezzo
Warrant residui alla fine dell'es.
precedente
99.274.877 19.079 7.586 11.493
Mar - 19 5 02.04.2019 83.370 8.337 41.935 16.674 25.261
Giu - 19 6 Na 0 0 0 0 0
Set - 19 7 02.10.2019 150 15 75 30 45
Dic -19 (*) 8 14.01.2020 30 3 15 6 9
Warrant residui alla fine dell'es. 99.191.327 8.355 42.026 16.710 25.316

(*) La variazione del capitale sociale è avvenuta nel mese di gennaio dell'esercizio successivo.

Nella tabella che segue sono riportati i Warrant esercitati e quelli residui ancora da esercitare e le relative azioni di compendio sottoscritte e sottoscrivibili.

N° Warrant
esercitati
N° Warrant residui N° Azioni
sottoscritte
N° Azioni residue
da sottoscrivere
N° Warrant non
esercitati cessati
Warrant Uno SERI 2017-2022 121.480 99.191.327 12.148 9.919.132
Warrant Uno SERI 2018-2019 - - - - 4.084.550

Azioni proprie

La Società non possiede alla fine del periodo in esame azioni proprie o azioni o quote della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. La Società, nel corso del periodo, non ha acquistato o alienato, anche per tramite di società fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni o quote della sua controllante.

Riserva legale

La riserva in oggetto è pari a Euro 200 migliaia.

Riserva sovrapprezzo azioni

Nel corso dell'esercizio la riserva si è ridotta di Euro 4.709 migliaia a seguito della delibera di Assemblea del 31 luglio 2019 nella quale si è deliberato di utilizzare parzialmente detta riserva, come segue:

  • ➢ per Euro 1.830 migliaia, a copertura di una riserva negativa relativa ai costi sostenuti dalla società per dare esecuzione alle operazioni straordinarie eseguite tra il 2017 e il 2018 (i.a. l'aumento di capitale in natura eseguito tramite conferimento, l'aumento di capitale in opzione, l'emissione e l'ammissione alle negoziazioni dei Warrant Uno SERI 2017 -2022 e dei Warrant Due SERI 2018 -2019);
  • ➢ per Euro 2.879 migliaia, a copertura delle residue perdite a nuovo.

La riserva si è incrementata di Euro 26 migliaia a seguito dell'esercizio di Warrant Uno SERI 2017-2022 e sottoscrizione delle relative azioni di compendio.

Altre Riserve

La riserva in oggetto, negativa, ammonta a Euro 3.485 migliaia ed è variata di Euro 1.649 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione è imputabile alle componenti dell'utile complessivo dell'esercizio 2019 (Euro 181 migliaia) e per effetto della summenzionata delibera degli azionisti del 31 luglio u.s. che ha previsto la parziale copertura delle altre riserve per Euro 1.830 migliaia.

Utile (Perdita) a nuovo

La riserva si è azzerata a seguito della copertura effettuata con delibera dei soci del 31 luglio 2019. Era pari ad Euro 6.537 migliaia alla fine del precedente esercizio è stata coperta attraverso utili realizzati nel corso del 2019 per Euro 3.659 migliaia e per la parte residua attraverso il parziale utilizzo della riserva sovraprezzo azioni.

Utile (Perdita) netta dell'esercizio

ll risultato netto d'esercizio ammonta a positivi Euro 4.419 migliaia.

Nota 22. Altre informazioni

Posizione finanziaria netta

La Posizione Finanziaria Netta della Società, confrontata con quella dell'esercizio precedente, senza considerare i crediti finanziari non correnti, per Euro 21.099 migliaia, è la seguente:

(€/000) 31 dicembre 2019 di cui parti
correlate
31 dicembre 2018 di cui parti
correlate
Var. 2019
vs 2018
Var %
A. Disponibilità liquide (2.166) (7.901) (5.735) 72,6%
B. Titoli tenuti a disposizione (510) 510
C. Liquidità (A+B) (2.676) (7.901) (5.225) 66,1%
D. Crediti finanziari correnti (13.389) (13.389) (14.951) (14.201) (1.562) 10,4%
E.Crediti (Debiti) bancari correnti 1
F. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 0
G. Altri debiti finanziari correnti 27.548 27.548 0 (27.548) -5751098,1%
H Indebitamento finanziario corrente (E+ F+G) 27.549 27.548 0 0 (27.548) -5751251,9%
I Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 11.485 14.160 22.853 (14.201) 11.368 49,7%
J. Crediti (Debiti) bancari non correnti
K. Obbligazioni emesse
L. Altri crediti (debiti) non correnti 268 268
M.Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) 268 268 0 0 (268) na
N. Posizione finanziaria netta (I+M) 11.753 14.427 22.853 (14.201) 11.100 48,6%

Considerati anche i crediti finanziari non correnti vantati verso FIB S.r.l. pari a complessivi Euro 21.099 migliaia, la posizione finanziaria netta rettificata complessiva sarebbe positiva per Euro 9.346 migliaia.

Crediti e debiti oltre cinque anni e debiti assistiti da garanzie

Non esistono crediti o debiti di durata superiore ai cinque anni, né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, fatto salvo quanto riportato nella nota 23 reativa agli Impegni e garanzie.

Eventuali effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari

La Società non intrattiene rapporti in valuta.

Crediti e dei debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine

Non risultano iscritti crediti e debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

Oneri finanziari patrimonializzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari alle voci dell'attivo di stato patrimoniale.

Proventi di partecipazioni diversi dai dividendi

La Società non ha percepito proventi diversi da dividendi. I finanziamenti erogati alle società del gruppo sono infruttiferi di interessi. Con effetto dall'esercizio 2020, il finanziamento concesso a FIB indicato in nota è fruttifero di interessi.

Azioni di godimento e obbligazioni convertibili emesse dalla società

La Società non ha emesso azioni di godimento od obbligazioni convertibili in azioni e titoli o valori simili.

Strumenti finanziari emessi dalla società

Di seguito si riporta il numero dei Warrant emessi ed attualmente in circolazione, ivi compresi quelli esercitati a fine 2019, che hanno portato a una variazione al capitale sociale sottoscritto e versato a gennaio 2020, a seguito del deposito presso il Registro delle Imprese della relativa comunicazione.

N° Warrant N° Warrant residui N° Azioni residue da
esercitati in circolazione sottoscrivere
Warrant Uno SERI 2017-2022 121.480 99.191.327 9.919.132

I Warrant Uno SERI 2017 – 2022 (codice ISIN IT0005273336) danno diritto a sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Seri Industrial riveniente dall'Aumento Warrant Uno SERI 2017 - 2022 ogni n. 10 Warrant Uno SERI 2017 - 2022 detenuti, al prezzo di esercizio di Euro 5,03 ad azione, entro il termine del 31 dicembre 2022 o, se antecedente, l'ultimo giorno di Borsa aperta dell'anno 2022 (incluso). I Periodi di Esercizio dei Warrant Uno SERI 2017 - 2022 sono gli ultimi 10 (dieci) giorni di Borsa aperta di ciascun mese di marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno di validità del warrant.

Finanziamenti effettuati dai soci

Industrial SpA che detiene il 62,60% del capitale sociale della Società ha assunto un impegno a supportare finanziariamente il Gruppo, sino a massimi Euro 14 milioni, per consentire la realizzazione del Progetto Litio. Il finanziamento - in forma revolving – che al 31 dicembre 2019 risulta utilizzabile sino a Euro 14 milioni; alla data di approvazione del presente bilancio il finanziamento ammonta a Euro 968 migliaia, a fronte di erogazioni effettuate da Industrial per complessivi Euro 13.832 migliaia e rimborsi avvenuti Euro 12.864 migliaia.

Per maggiori dettagli sull'impegno assunto dal socio di controllo si rimanda, anche, a quanto inserito nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della relazione sulla gestione.

Patrimoni destinati ad uno specifico affare

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare.

Finanziamenti destinati ad uno specifico affare

La Società non ha emesso finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

Operazioni di locazione finanziaria

La Società non ha in essere operazioni di locazione finanziaria.

Nota 23. Impegni e garanzie

Di seguito si riportano i principali impegni e le garanzie.

  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2013 tra la Società, Co.s.e.r. e Finanziaria Internazionale Investments SGR, relativo alla cessione degli impianti della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro sottoscritto nel corso dell'esercizio 2015 tra la Società ed Eva Energia Valsabbia SpA relativo alla cessione del 100% del capitale della partecipata Co.s.e.r. Srl, la Società garantisce alla controparte acquirente, come obbligato principale, il pagamento di eventuali importi dovuti da parte della società oggetto di cessione di cui all'accordo quadro.
  • ✓ In relazione all'accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power, relativo alla cessione delle quote di Murge Green Power nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Clere Ag., la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione (quali, ad es., danni conseguenti a violazioni di dichiarazioni e garanzie).
  • ✓ In relazione ad un accordo quadro relativo alla cessione delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana Srl, sottoscritto nel corso dell'esercizio 2018 tra Tolo Energia e Serenissima Sgr, in rappresentanza del fondo di Investimento denominato Alps Energy Re Fund, la Società ha rilasciato una lettera di patronage a garanzia del regolare adempimento delle obbligazioni assunte da Tolo Energia in relazione all' operazione (quali ad es. danni conseguenti a violazioni di dichiarazioni e garanzie).
  • ✓ La Società ha erogato un finanziamento soci alla controllata FIB Srl di Euro 21,099 milioni, che potrà essere rimborsato subordinatamente e in via postergata al pagamento in linea capitale, interessi e accessori ad integrale rimborso di quanto dovuto dalla controllata FIB Srl e dal Gruppo a tre banche finanziatrici sulla base di quanto disciplinato in data 19 dicembre 2019 tra FIB Srl, in qualità di beneficiario, Sei Industrial SpA in liquidazione e la Società. In particolare, Seri Industrial è subentrata in un impegno, assunto in precedenza da Sei Industrial a supportare finanziariamente FIB fino a complessivi massimi Euro 20 milioni, a seguito del trasferimento del 100% del capitale sociale di FIB da Sei Industrial a favore di Seri Industrial. In data 12 settembre 2019 detto finanziamento è stato ampliato da Euro 20 milioni sino a massimi Euro 22,235 milioni con possibilità di estenderlo sino a Euro 25 milioni. Le somme destinate a FIB, in forma di finanziamento soci, fruttifero di interessi a partire dall'esercizio 2020, sono state erogate in misura almeno pari al 35% delle spese sostenute da FIB per la realizzazione del Progetto Litio (ossia di un progetto attraverso il quale è stato realizzato un impianto per la produzione di celle al litio presso il sito di Teverola). Ciò in adempimento di un accordo di capitalizzazione (l'"Accordo di Capitalizzazione") assunto con il sistema bancario che, in parallelo, ha supportato il progetto, in forza del quale prima Sei Industrial e successivamente, in data 19 dicembre 2019, Seri Industrial si è impegnata a erogare a FIB, in forma di finanziamenti e/o aumenti di capitale, somme di volta in volta corrispondenti al 35% delle spese da quest'ultima effettivamente sostenute per la realizzazione del Progetto Litio.

Il finanziamento si inserisce in un articolato rapporto del Gruppo facente capo a Seri Industrial, che prevede l'intervento di istituti bancari a supporto della realizzazione del Progetto Litio tra cui un finanziamento revolving –

Linea RCF, concesso da tre banche finanziatrici a FIB Srl ("FIB") e un Finanziamento - Linea LTA, concesso dai medesimi istituti a Pmimmobiliare Srl ("PM") con destinazione delle somme erogate a favore di FIB.

Seri Industrial non può, pertanto, così come non poteva Sei Industrial a cui è subentrata, richiedere alcun rimborso di tali finanziamenti a FIB prima dell'estinzione del rimborso del finanziamento bancario. Si specifica inoltre che, anche nell'ambito dei rapporti con Invitalia e delle agevolazioni da essa concesse, non è prevista la possibilità di rimborso dei finanziamenti soci ricevuti da FIB, prima della conclusione degli investimenti. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto descritto nella relazione sulla gestione tra gli eventi rilevanti avvenuti nel periodo e alla sezione "Impegni e Garanzie" contenuta nella nota illustrativa di commento al bilancio consolidato.

Il subentro della Società alla Seri Industrial, in posizione di soggetto beneficiario, nel finanziamento a favore di FIB, si è reso necessario in conseguenza della intervenuta cessione, in data 1° gennaio 2019, dell'intero capitale sociale di FIB da Sei Industrial alla Società, che è venuta ad assumere in forma diretta il controllo su FIB già esistente in via indiretta, per il tramite della Sei Industrial.

Per maggiori dettagli si rimanda, anche, a quanto inserito nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della relazione sulla gestione.

✓ Industrial SpA titolare del 62,60% del capitale sociale della Società ha assunto un impegno a supportare finanziariamente il Gruppo, sino a massimi Euro 14 milioni, per consentire la realizzazione del Progetto Litio. Il finanziamento - in forma revolving – che al 31 dicembre 2019 risulta utilizzabile sino a Euro 14 milioni; alla data di approvazione del presente bilancio il finanziamento ammonta a Euro 968 migliaia, a fronte di erogazioni effettuate da Industrial per complessivi Euro 13.832 migliaia e rimborsi avvenuti Euro 12.864 migliaia. Il termine finale per il rimborso è previsto al 31 dicembre 2029; i rimborsi devono essere effettuati in rate trimestrali a partire dall'esercizio 2020; è previsto che il beneficario possa rimborsare totalmente o parzialmente il finanziamento prima delle scadenze previste, su base volontaria. Il tasso di interesse applicato è l'Euribor maggiorato di 350 punti. Per maggiori dettagli sull'impegno assunto dal socio di controllo si rimanda, anche, a quanto inserito nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della relazione sulla gestione.

Commento alle voci del Conto Economico

I valori esposti nelle note illustrative ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

RICAVI

Di seguito la composizione dei ricavi:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Ricavi da clienti 2.568 84,2% 73 13,5% 2.495 3.439,3%
Altri proventi operativi 481 15,8% 465 86,5% 16 3,5%
Totale ricavi e proventi 3.049 100,0% 537 100,0% 2.512 467,5%

Nota 24. Ricavi da clienti

La voce è così composta:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Ricavi per servizi
Management Fees 2.568 100,0% 73 100,0% 2.495 3.439,3%
Ricavi da clienti 2.568 100,0% 73 100,0% 2.495 3.439,3%

La voce relativa a ricavi da clienti, iscritta per complessivi Euro 2.568 migliaia, è riferibile esclusivamente a servizi ed in particolare alle management fees addebitate prevalentemente alle società partecipate, nonché ad altre società per servizi centralizzati forniti dalla holding. Trattasi di attività connesse alla gestione amministrativa, legale e dei sistemi informativi fornite ad altre società appartenenti al gruppo. L'incremento di tale voce è imputabile all'accentramento di tutte le attività di holding, a partire dall'esercizio 2019, in capo a Seri Industrial SpA nella quale è stato trasferito tutto il personale in precedenza in forza nella sub holding Sei Industrial SpA.

Nota 25. Altri proventi operativi

La voce è così composta:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Sopravvenienze attive 116 24,2% 439 94,4% (323) -73,5%
Altri ricavi e proventi operativi 179 37,1% 26 5,6% 153 589,4%
Rilascio fondi 186 38,7% 0 0,0% 186 na
Altri proventi operativi 481 100,0% 465 100,0% 16 3,5%

Nella voce sono comprese sopravvenienze attive per Euro 116 migliaia, altri ricavi e proventi operativi di minor rilevanza per Euro 179 migliaia e Euro 186 migliaia derivanti dal rilascio di fondi rischi legali a fronte delle valutazioni offerte dai legali che assistono la società sul rischio di soccombenza.

COSTI OPERATIVI

I costi operativi sono così suddivisi:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Costi di produzione 18 0,4% 0 0,0% 17 6812,8%
Costi per servizi 1.421 34,3% 904 55,6% 516 57,1%
Altri costi operativi 212 5,1% 138 8,5% 74 53,9%
Costo del personale 2.488 60,1% 583 35,9% 1.905 326,7%
Costi operativi 4.138 100,0% 1.625 100,0% 2.513 154,6%

Nota 26. Costi di produzione

I costi di produzione sono così composti:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Acquisto materie sussidiarie e di consumo 5 25,9% 0 0,0% 5 na
Altri acquisti 13 74,1% 0 100,0% 13 5025,6%
Costi di produzione 18 100,0% 0 100,0% 17 6812,8%

I costi di produzione sono riferiti principalmente a costi per cancelleria e stampati.

Nota 27. Costi per servizi

I costi per servizi sono così suddivisi:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Consulenze 752 52,9% 416 46,0% 336 80,6%
Assicurazioni 57 4,0% 8 0,9% 49 619,8%
Energia Elettrica 31 2,2% 0 0,0% 31 14385,8%
Spese postali e telefoniche 51 3,6% 15 1,7% 36 238,5%
Compensi organismi di vigilanza 18 1,3% 20 2,2% (1) -7,2%
Costi per internal audit 19 1,3% 13 1,4% 6 49,6%
Emolumenti e compensi ai sindaci 97 6,9% 100 11,1% (3) -3,0%
Compensi società di revisione 60 4,2% 100 11,1% (40) -40,1%
Costi di permanenza in Borsa 122 8,6% 54 6,0% 68 125,9%
Promotion & advertising fees 8 0,6% 29 3,2% (20) -71,0%
Servizi e spese bancarie 10 0,7% 20 2,3% (11) -51,3%
Management fees 0 0,0% 53 5,9% (53) -100,0%
Spese rappresentanza e rimborsi spese 126 8,8% 74 8,2% 51 68,9%
Altri servizi 69 4,8% 1 0,1% 68 6259,0%
1.421 100,0% 904 100,0% 516 57,1%

L'incremento dei costi, rispetto a quelli consuntivati nell'esercizio precedente, è dovuto all'accentramento di tutte le attività di holding in capo a Seri Industrial SpA; in precedenza le stesse erano gestite anche attraverso la sub holding Sei Industrial SpA.

Nota 28. Altri costi operativi

La voce relativa agli altri costi operativi è così suddivisa:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Perdite su crediti 0 0,0% 2 1,2% (2) -100,0%
Altre imposte (non sul reddito) 33 15,5% 17 12,4% 16 92,7%
Sanzioni multe e penalità 1 0,6% 3 2,2% (2) -60,9%
Contributi ed erogazioni 3 1,2% 0 0,0% 3 na
Spese riviste e abbonamenti 54 25,5% 0 0,0% 54 na
Sopravvenienze passive 9 4,4% 89 64,6% (79) -89,4%
Altri oneri e insussistenze 4 1,9% 2 1,5% 2 97,8%
Accantonamento altri fondi rischi 22 10,4% 0 0,0% 22 na
Affitti passivi 6 2,8% 9 6,2% (3) -30,2%
Canoni leasing 0 0,0% 8 6,0% (8) -100,0%
Noleggi ed altri 80 37,7% 8 5,9% 72 881,4%
Altri costi operativi 212 100,0% 138 100,0% 74 53,9%

L'incremento dei costi, rispetto a quelli consuntivati nell'esercizio precedente, è dovuto all'accentramento di tutte le attività di holding in capo a Seri Industrial SpA; in precedenza le stesse erano gestite anche attraverso la sub holding Sei Industrial SpA.

Nota 29. Costi del personale

Il costo del personale è così suddiviso:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Salari e stipendi 1.623 65,2% 213 36,5% 1.410 661,6%
Emolumenti e compensi amministratori 382 15,3% 256 43,8% 126 49,4%
Oneri sociali 451 18,1% 81 13,9% 370 454,3%
Oneri sociali amministratori 32 1,3% 12 2,1% 21 171,1%
Altri costi del personale 0 0,0% 21 3,6% (21) na
Costo del personale 2.488 100,0% 583 100,0% 1.905 326,7%

Le voci comprendono, oltre ai costi correnti riferiti al personale dipendente e assimilato, anche le quote di competenza dell'esercizio riferite a ferie maturate e non godute, festività, ratei di tredicesima, quattordicesima e accantonamenti di legge.

La ripartizione tra costi per salari e stipendi, oneri sociali e accessori e per compensi agli amministratori, secondo quanto previsto dallo IAS 19, è riportata nella tabella che segue:

Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Salari e stipendi e oneri sociali a dipendenti 2.074 83,4% 315 54,1% 1.758 557,4%
Emolumenti e compensi amministratori 414 16,6% 268 45,9% 147 54,8%
Costo del personale 2.488 100,0% 583 100,0% 1.905 326,7%

Relativamente alla politica di remunerazione adottata dalla società si rinvia alla Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti, pubblicata dalla società unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

Organico

L'organico medio aziendale è così suddiviso:

Organico Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Dirigenti 1 2,4% 1 32,4% 0 0,0%
Quadri 10 23,8% 2 54,1% 8 500,0%
Impiegati 27 64,3% 0 13,5% 27 6380,0%
Operai 2 4,8% - 0,0% 2 na
Apprendisti 2 4,8% - 0,0% 2 na
Numero medio dipendenti 42 100,0% 3 100,0% 39 1262,2%

L'incremento dell'organico è conseguente al trasferimento di personale in forza, sino all'esercizio 2018, nella sub holding Sei Industrial SpA e in alcune società controllate operative.

L'organico al 31 dicembre 2019 è composto da 44 unità lavorative.

Nota 30. Ammortamenti

Gli ammortamenti sono così ripartiti:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Ammortamento mobili e arredi 7 4,6% 5 19,5% 1 20,7%
Ammortamento macchine elettroniche 13 9,2% 8 30,3% 5 54,7%
Ammortamento altre immobilizzazioni materiali 0 0,2% 1 2,3% (0) -50,0%
Ammortamento concessioni, licenze e marchi 50 35,3% 13 47,8% 37 276,4%
Ammortamenti Diritti di utilizzo 72 50,7% 0 0,0% 72 na
Ammortamenti 142 49,3% 28 100,0% 114 410,6%

La quota di ammortamento sui diritti di utilizzo è pari a Euro 72 migliaia.

Nota 31. Svalutazioni/riprese di valori

La voce è così composta:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Svalutazione crediti 68 4,9% 67 5,7% 2 2,6%
Svalutazioni (riprese di valori) partecipazioni 1.338 95,1% 1.108 94,3% 230 20,8%
Svalutazioni/riprese di valori 1.406 100,0% 1.174 100,0% 232 19,8%

La voce Svalutazione creditisi riferisce agli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio in relazione ai crediti iscritti nell'attivo corrente.

La voce Svalutazioni/riprese di valori si riferisce alla svalutazione di elementi dell'attivo non corrente, come già descritto nella nota di commento allo stato patrimoniale relativa alla voce "partecipazioni".

GESTIONE FINANZIARIA

Di seguito si riporta la gestione finanziaria suddivisa tra proventi e oneri finanziari.

Nota 32. Proventi da partecipazioni

I proventi da partecipazioni sono relativi a dividendi ricevuti dalle controllate.

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 5.935 100,0% 0 0,0% 5.935 na
Proventi da partecipazioni 5.935 100,0% 0 0,0% 5.935 Na

Nel corso dell'esercizio 2019 Seri Plant Division Srl ha distribuito dividendi per Euro 600 migliaia, Seri Plast Srl per Euro 4.400 migliaia e Tolo Energia Srl (ora in liquidazione) per Euro 935 migliaia.

Nota 33. Proventi Finanziari

I proventi finanziari sono così suddivisi:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Interessi C/C bancari e postali 1 1,0% 0 0,4% 1 162,8%
Interessi e sconti comm.li attivi 29 31,8% 34 34,4% (5) -14,4%
Proventi su option e simili 52 56,5% 65 65,3% (13) -20,0%
Altri proventi finanziari 10 10,7% 0 0,0% 10 na
Proventi finanziari 92 100,0% 100 100,0% 5.927 -7,6%

La voce accoglie i dividendi percepiti dalle controllate nel corso dell'esercizio 2019 per complessivi Euro 5.935 migliaia. Gli stessi sono stati distribuiti per Euro 600 migliaia da Seri Plant Division Srl, per Euro 4.400 migliaia da Seri Plast Srl e per Euro 935 migliaia da Tolo Energia Srl (ora in liquidazione).

Nota 34. Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono così suddivisi:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Oneri finanziari controllate 0 0,0% 1 3,5% (1) -100,0%
Oneri finanziari controllanti 0 0,0% 13 85,7% (13) -100,0%
Interessi debiti correnti vs banche 0 0,2% 0 0,1% 0 148,5%
Interessi altri debiti non correnti 10 47,6% 0 0,0% 10 na
Interessi altri debiti correnti 0 0,9% 2 10,6% (1) -88,0%
Oneri finanziari locazioni 11 51,2% 0 0,0% 11 na
Oneri finanziari 21 100,0% 15 100,0% 6 37,1%

Nota 35. Imposte

La composizione della voce imposte è la seguente:

(in Euro /000) Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Var. 2019 vs 2018 Var %
Imposte esercizi precedenti 20 1,9% 0 0,0% 20 na
Proventi da consolidato fiscale 1.483 141,2% 49 0,8% 1.434 2899,3%
Imposte anticipate (452) -43,1% 5.947 99,2% (6.400) -107,6%
Imposte 1.050 100,0% 5.997 100,0% (4.947) -82,5%

Non sono iscritte imposte correnti in quanto la società ha conseguito un risultato fiscale negativo. Sono stati rilevati proventi da consolidato fiscale per Euro 1.483 migliaia e si riferiscono al beneficio derivante principalmente dal trasferimento da parte di società controllate di redditi imponibili negativi; le imposte di esercizi precedenti ammontano ad Euro 20 migliaia. Sono altresì iscritti reversal di imposte anticipate per Euro 452 migliaia in ragione dell'utilizzo di perdite fiscali.

Di seguito si riporta una tabella di raccordo tra il risultato ante imposte e il relativo reddito imponibile fiscale ai fini Ires.

Ires 2019 2018
Risultato ante imposte 3.388 3.859
Onere fiscale teorico 24% 813 926
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
Interessi passivi inded. 10 0
Accantonamento fondo svalutazione crediti non ded. 68 67
Accantonamento rischi 22 0
Compensi ad amministratori non erogati 76 46
Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi
Svalutazioni di partecipazioni 1.338 1.108
Provento da consolidato (20) (50)
Imposte anticipate 0 (5.947)
Deduzione dei costi imputati a PN (ai fini IAS) - ART. 109 C. 4 (294) (294)
Utili non distribuiti (5.935) 0
Utilizzo fondi rischi (186) 0
Altre variazioni in diminuzione 0 0
Altre variazioni in aumento 17 15
Totale imponibile fiscale (1.515) (1.197)
Imposte correnti sul reddito dell'esercizio 0 0

Di seguito si riporta una tabella di raccordo tra il risultato civilistico e il relativo reddito imponibile ai fini Irap.

Irap 2019 2018
Differenza tra valore e costi della produzione 959 (665)
Variazioni in aumento 303 350
Variazioni in diminuzione (2.256) (1.320)
Totale imponibile fiscale (995) (1.636)
Irap delll'esercizio 0 0

Nota 36. Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione

Nell'esercizio in corso non vi sono proventi e/o oneri di attività operative cessate e in corso di dismissione.

Nota 37. Rapporti con Parti Correlate

Di seguito si riportano i dati sintetici sia patrimoniali che economici che si riferiscono a rapporti intercorsi con parti correlate. Trattasi di:

✓ erogazione di finanziamenti e rilascio di garanzie;

✓ erogazione di servizi centralizzati per la gestione dell'attività amministrativa, societaria, legale, tecnica e contrattuale, fiscale, gestione del personale;

✓ rapporti con le controllate nell'ambito del consolidato fiscale IRES e del regime di Iva di Gruppo.

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato, fatta eccezione per i finanziamenti erogati a società del gruppo e ai rapporti di tesoreria accentrata g, infruttiferi di interessi. In relazione ai rapporti relativi al consolidato fiscale ai fini IRES valgono le norme di legge.

Rapporti con imprese controllate e altre società del gruppo di appartenenza

Di seguito si riportano i dettagli dei rapporti patrimoniali suddivisi tra società appartenenti al Gruppo Seri Industriale e al Gruppo SE.R.I. S.p.A che controlla la Società:

(in Euro /000) Crediti per
Consol fisc.
Crediti
Finanziari
Crediti
Commerciali
Debiti
finanziari
Debiti per
consol.to
fisc.
Debiti
commerciali
Società controllate
FIB Srl 789 21.252 322
Seri Plant Division Srl 29 (14.002)
Industrie Composizione Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) 13.236 250 (3) (15)
Seri Plast Srl 714 150 (13.326)
Repiombo Srl 12
Tolo Energia Srl in liqu. 1 (129)
Fde Srl 1 (23)
FS Srl 20
FL Srl 7
Lithops Srl 24 8
Carbat Srl 10
Tolo Energia Srl in liqu.
Fib Sud Srl 48 12
Plast Research & Development Srl 4
Plastam EU Sas 1
Totale Società Controllate dirette e indirette 1.576 34.488 826 (27.481) (3) (15)
Società appartenenti al Gruppo SE.R.I. SpA
Azienda Agricola Quercete a rl 1 (335)
Elektra Srl 12
Finvanvitelli Srl 5
PMImmobiliare Srl 42
Seri Green Energy & Real Estate Srl 15
Seri Green Energy Srl 2
Seri Innovazione Development Srl 17
Seri Lab Srl 1
Totale Società appartenenti al Gruppo SE.R.I. SpA 0 0 95 (335) 0 0
Società Controllanti
SE.R.I. SpA 186 630
Industrial SpA 93 (27)
Totale Società Controllanti 186 0 723 0 0 (27)
Totale 1.762 34.488 1.644 (27.816) (3) (43)
(in Euro /000) Ricavi Dividendi Costi
Società controllate
Fib Srl 963 0 0
Fib sud Srl 36 0 0
Fl Srl 23 0 0
Fs Srl 64 0 0
Industrie Composizione Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) 725 0 11
Lithops Srl 25 0 0
Plast Research & Development Srl 6 0 0
Plastam Eu Sas 1 0 0
Repiombo Srl 34 0 0
Seri Plant Division Srl 93 600 0
Seri Plast Srl 477 4.400 0
Tolo Energia Srl in liq. 4 935 0
Totale Società Controllate dirette e indirette 2.453 5.935 11
Società appartenenti al Gruppo SE.R.I. SpA
Azienda Agricola Quercete a.rl 0 0 10
Carbat Srl 29 0 0
Elektra Srl 10 0 0
Finvanvitelli Srl 4 0 0
Nuova Marzano Distribuzione Srl 0 0 1
Pmimmobiliare Srl 34 0 6
Rental Srl 0 0 1
Seri Green Energy & Real Estate Srl 13 0 0
Seri Green Energy Srl 2 0 0
Seri Innovazione Development Srl 14 0 0
Seri Lab Srl 1 0 0
Totale Società appartenenti al Gruppo SE.R.I. SpA 107 0 18
Società Controllanti
Industrial SpA (0) 0 25
SE.R.I. SpA 2 0 0
Totale Società Controllanti 2 0 25
Totale 2.563 5.935 54

Di seguito si riportano i dettagli dei rapporti economici suddivisi tra società appartenenti al Gruppo Seri Industrial e al Gruppo SE.R.I. S.p.A che controlla la Società:

Per quanto riguarda le informazioni sui principali rapporti patrimoniali in essere con Parti Correlate intrattenuti con il Gruppo SE.R.I. SpA, con le controllanti e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società si rimanda anche a quanto riportato nella nota illustrativa di commento al bilancio consolidato.

Tali rapporti attengono al ruolo dell'ing. Vittorio Civitillo e del fratello Andrea Civitillo. L'ing. Vittorio Civitillo, amministratore delegato in Seri Industrial SpA, e il fratello Andrea consigliere delegato in Seri Industrial SpA sono titolari indirettamente attraverso Industrial SpA di azioni corrispondenti complessivamente al 62,60% del capitale sociale della Società. Industrial SpA ("Industrial"), è partecipata al 100% da SE.R.I. SpA ("SE.R.I."), quest'ultima è controllata dall'Ing. Vittorio Civitillo, che ne possiede il 50,41% e dal fratello Andrea Civitillo che ne possiede il 49,21%.

Rapporti con gli organi amministrativi e di controllo, nonché con i dirigenti aventi responsabilità strategiche

In relazione alle partecipazioni nel capitale sociale di Seri Industrial, detenute direttamente o indirettamente, da parte dei componenti del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dei principali dirigenti di Seri Industrial stessa, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori dei citati soggetti si rimanda alla Relazione annuale sulla remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art.sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 disponibile sul sito della Società.

Nota 38. Passività potenziali

La Società è parte di procedimenti civili con terze parti. Nel caso la rischiosità sia stata valutata probabile la Società procede a stanziare un apposito fondo rischi, avvalendosi anche delle valutazioni offerte dai legali che assistono la Società. Per quei procedimenti nei quali la rischiosità è valutata possibile viene fatta menzione nelle note illustrative di commento al bilancio.

Alla data di chiusura del bilancio, la Società è parte di procedimenti la cui rischiosità è stata valutata probabile e/o possibile. Il fondo rischi appostato nel passivo corrente fa riferimento alle spese legali e ai rischi di soccombenza che la Società potrebbe essere chiamata a sostenere per i procedimenti la cui rischiosità è ritenuta probabile.

Contenziosi civili

Contenzioso Seri Industrial / E.VA Energie Valsabbia SpA

In data 18 gennaio 2017 la società E.VA Energie Valsabbia SpA ("EVA") ha proposto dinanzi al Tribunale civile di Milano opposizione al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo emesso dallo stesso Tribunale di Milano in favore di Seri Industrial per il pagamento della residua somma dovuta a titolo di pagamento della rata del deposito cauzionale previsto nel contratto preliminare di cessione delle quote della società CO.S.E.R. Srl ("Coser"), per un importo di Euro 395,4 migliaia oltre interessi, eccependo in compensazione una domanda di indennizzo contrattuale per un importo di Euro 379,8 migliaia. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata rinviata al 30 giugno 2020. Sulla base della valutazione offerta dai legali la rischiosità in capo alla società potrebbe limitarsi ad Euro 16 migliaia già versati con riserva di ripetizione.

Nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo EVA ha provveduto a corrispondere a Seri Industrial, con riserva di ripetizione, l'importo oggetto di decreto pari ad Euro 395,4 migliaia, oltre interessi.

Successivamente, con atto di citazione in data 16 marzo 2017 Seri Industrial ha convenuto in giudizio EVA dinnanzi al Tribunale di Milano per ottenere il pagamento di un importo pari ad Euro 263 migliaia a titolo di penale per il ritardato rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser. EVA si è costituita con rituale comparsa di risposta nella quale, ha preliminarmente chiesto la riunione del giudizio ai sensi dell'art. 274 c.p.c., con quello pendente avanti al Tribunale di Milano sopra descritto e in via principale ha contestato la domanda di Seri Industrial. Alla prima udienza del 7 novembre 2017 il Giudice, tenuto conto della domanda di riunione del giudizio in oggetto con quello di opposizione al decreto ingiuntivo di cui sopra, ha rimesso il fascicolo al Presidente della Sezione per disporre l'eventuale riunione delle due cause. In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione della causa con la prima sopra descritta.

Infine, in data 13 aprile 2017, EVA ha notificato a Seri Industrial atto di citazione avente ad oggetto l'accertamento, in sede giudiziale, della circostanza per cui EVA non sarebbe tenuta al rilascio a favore di Seri Industrial del deposito cauzionale costituito ai sensi del contratto preliminare di cessione delle quote della società Coser, fino alla concorrenza dell'importo pari a Euro 379,8 migliaia e sino a quando non sarà definito il suddetto giudizio attualmente pendente avanti il Tribunale di Milano, avente ad oggetto l'opposizione di EVA per la revoca del decreto ingiuntivo emesso in favore di Seri Industrial in data 7 dicembre 2016.

Con comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale, depositata in data 15 novembre 2017, si è costituita in giudizio Seri Industrial, chiedendo (i) preliminarmente, l'emissione di un'ordinanza-ingiunzione ex art 186 ter c.p.c. immediatamente esecutiva, per un importo di Euro 200 migliaia, oltre interessi moratori dal 17 aprile 2017 all'effettivo soddisfo, a titolo di restituzione della rata di deposito cauzionale scaduta in data 17 aprile 2017; (ii) nel merito, il rigetto di tutte le domande avversarie, siccome infondate e, (iii) in via riconvenzionale, la condanna di EVA al pagamento in favore di Seri Industrial del predetto importo.

In data 20 marzo 2018 il giudice ha disposto la riunione con la prima sopra descritta e ha rigettato richiesta di concessione dell'ordinanza ex art.186 ter c.p.c. sulla rata di deposito cauzionale scaduta.

Nel corso del 2019 è stato depositato un ulteriore decreto ingiuntivo dinanzi al Tribunale di Milano con ordine nei confronti di EVA di pagare Euro 291,9 migliaia, oltre interessi e spese di procedura. EVA ha impugnato il provvedimento ed in via gradata ha richiesto la ricongiunzione dello stesso con i precedenti.

Allo stato sulla base della valutazione offerta dai legali la rischiosità in capo alla Società, come sopra riportato, potrebbe limitarsi alla somma già riconosciuta, con riserva di ripetizione, per Euro 16 migliaia. In bilancio alla fine dell'esericzio sono iscritti crediti per complessivi Euro 1.380 migliaia, oltre interessi maturati, mentre i diritti relativi alle penali attive previste contrattualmente verranno iscritte una volta che il procedimento giudiziario in corso si concluda a favore della Società.

Contenzioso Seri Industrial /Consulenti

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo innanzi al Tribunale di Milano effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito compenso di Euro 49 migliaia, oltre interessi e spese. Il GU ha proposto la definizione della lite previo versamento di Euro 10 migliaia. Il processo è in fase di definizione, con transazione, per Euro 12 migliaia.

Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo innanzi a Tribunale di Milano effettuato da un ex consulente per vedersi riconosciuto un asserito compenso di Euro 8 migliaia, oltre interessi e spese. La prima udienza si è tenuta il 18 febbraio 2020 ed il Giudice si è riservata la decisione in merito alle richieste delle parti. La rischiosità è stata valutata possibile. Contenzioso Seri Industrial / Consulente

Pendono giudizi di opposizione a decreti ingiuntivi presso il Tribunale di Milano:

(i) il primo di Euro 145 migliaia per prestazioni professionali asseritamente prestate a favore della società. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 24 giugno 2020 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 46,9 migliaia e risulta stanziato un fondo rischi;

(ii) il secondo di Euro 52 migliaia, provvisoriamente esecutivo, per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2017, imputate in via solidale a Seri industrial. La società si è costituita nei giudizi eccependo l'infondatezza delle richieste di controparte. Nel corso dell'udienza del 13 novembre 2019 il giudice ha rinviato l'udienza al 24 giugno 2020 per la precisazione delle conclusioni. Il rischio è stato valutato probabile per l'importo di Euro 18,4 migliaia e risulta stanziato un fondo rischi;

(iii) il terzo di Euro 12,3 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2018 e imputate a Seri Industrial in via solidale. La prossima udienza è fissata per il 10 giugno 2020. La rischiosità è stata valutata possibile.

(iii) il quarto di Euro 25,9 migliaia per prestazioni professionali prestate a favore di una società in precedenza partecipata e ceduta nel 2019 e imputate a Seri Industrial in via solidale. Gli atti sono stati trasmessi al Presidente per l'assegnazione del procedimento ad altro Giudice. La rischiosità è stata valutata possibile.

Contenziosi giuslavoristici

Contenzioso Seri Industrial /ex dipendente

Giudizio promosso ex art. 1 co 48 L. 92/2012 da un ex dipendente di Seri Industrial SpA innanzi a al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per vedersi riconosciuta la nullità del licenziamento, con richiesta di reintegro nel posto di lavoro e risarcimento del danno subito commisurato alla retribuzione precedentemente goduta. La causa è stata definita con un accordo transattivo a gennaio 2020 con liquidazione di Euro 22 migliaia, oltre spese. A fronte dell'accordo risulta stanziato un fondo rischi.

Contenziosi tributari

Seri Industrial:

Pende ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano contro l'Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Milano, avverso e per l'annullamento previa sospensione di un avviso di liquidazione di Imposta di Registro per Euro 240 migliaia e irrogazione di sanzioni per Euro 288 migliaia. Il giudizio è stato definito con sentenza di rigetto. A seguito della sentenza la Società ha promosso ricorso in appello. La rischiosità è stata valutata possibile dai legali che assistono la società in ragione della esigibilità della somma non eccedente i 2/3 dell'imposta e delle sanzioni prima della pronuncia di secondo grado in appello, oltre che della solidarietà della controparte.

Altri procedimenti

Altri rischi

A fronte di una accordo transattivo sottoscritto nel 2011 per il quale successivamente è stato richiesto il pagamento delle imposte di registro relative alla predetta transazione è iscritto un fondo rischi di Euro 42 migliaia.

Azione di responsabilità deliberata dall'assemblea dei soci di Seri Industrial

L'Assemblea dei soci del 18 dicembre 2018 ha deliberato in senso favorevole sulla proposta di promuovere l'azione di responsabilità, ai sensi degli artt. 2392, 2393 Codice Civile e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti dei signori Antonio Bruno e Serge Umansky quali ex amministratori della Società nel periodo 1 gennaio 2015 3 agosto 2016, nonché, ai sensi dell'art. 2407 Codice Civile, e, per quanto occorra, ai sensi dell'art. 2043 Codice Civile, nei confronti di Fabio Petruzzella, quale ex Presidente del Collegio Sindacale.

L'azione sociale di responsabilità nei confronti del sopra citato soggetto in carica nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016, ha preso le mosse dalla denuncia formulata ex art. 2408 c.c. dell'11 maggio 2016 da un socio e dal complesso delle verifiche eseguite, sugli atti societari, autonomamente dai nuovi organi sociali e con riferimento alle decisioni assunte nel periodo gennaio 2015 – 3 agosto 2016. La società ha dato incarico ad un legale per promuovere l'azione. Si rinvia a quanto riportato nelle note illustrative di commento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 per un esame più compiuto dei fatti esaminati e dei danni subiti.

Segnalazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza: Comunicazione prot. 0006068/20 del 3 gennaio 2020

Con comunicazione del 3 gennaio 2020 Consob ha contestato alla Società violazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 5, comma 1, del Regolamento Consob n.17221/2010, con riferimento all'esecuzione di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate costituite da: (i) il contratto di affitto del ramo di azienda tra la controllata ICS Srl e la concedente Coes Company Srl e (ii) la modifica dei contratti di locazione ad uso industriale e commerciale conclusi tra Pmimmobiliare e le controllate ICS Srl, Seri Plast Srl Seri Plant Division Srl e Fib Srl. In relazione alla prima operazione la contestazione riguarda un'asserita non corretta applicazione di regole di trasparenza in ordine al documento informativo pubblicato dalla Società il 27 dicembre 2018. In relazione alla seconda operazione Consob contesta la non avvenuta pubblicazione di un documento informativo, avendo considerato la Società detta operazione di minore di rilevanza.

Segnalazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza: Comunicazione prot. 0189487/20 del 4 marzo 2020 Con comunicazione del 4 marzo 2020 Consob ha contestato a Seri Industrial e a taluni componenti del Consiglio in carica nel periodo aprile 2017 – 7 novembre 2018, alcune violazioni:

  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), dell'art. 193, comma1.2 e dell'art. 195 del D.Lgs. 58/1998 (il "TUF"), la violazione dell'art. 70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), dell'art. 191, comma 5 e dell'art. 195 del TUF, la violazione dell'art.94, comma 2 anche richiamato dall'art.113, comma 1, del medesimo TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), dell'art. 193, comma1.2 e dell'art. 195 del TUF, la violazione dell'art.70, comma 4, lett. a), attuativo dell'art.114, comma 5, del TUF;
  • ai sensi dell'art 190-bis, comma 1, lettera a), dell'art. 193, comma1.2 e dell'art. 195 del TUF, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del TUF.

Inoltre sono state contestate ai componenti del collegio sindacale, in carica nel periodo aprile 2017 – 23 ottobre 2018, violazioni ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art. 149, comma 3 del TUF e a un componente del collegio sindacale violazioni:

  • ai sensi dell'art. 190-bis, comma 1, lettera a), dell'art. 193, comma 1.2 e dell'art. 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.115, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 58/1998;
  • ai sensi degli art.li 193, comma 3 e 195 del D.Lgs. 58/1998, la violazione dell'art.149, comma 3 del TUF.

Alla data di approvazione del presente bilancio separato sono in corso approfondimenti da parte della Consob a seguito di una verifica ispettiva avviata in data 27 novembre 2018, ai sensi dell'art. 115, comma 1, lett. c) del TUF e conclusasi il 21 novembre 2019.

Nota 39. Informativa sui Rischi

Ai sensi dell'informativa richiesta nell'ambito delle categorie previste dall'IFRS 9 di seguito viene fornita l'informativa prevista dal principio contabile IFRS 13 che disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato non specifico della Società. La Società deve valutare il fair value di un'attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (livello 1).

In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di tecniche di valutazione aventi l'obiettivo di stabilire il prezzo di un'ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione. Tali tecniche includono:

  • il riferimento a valori di mercato indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio (livello 2);
  • le valutazioni effettuate utilizzando anche solo in parte input non desunti da parametri osservabili sul mercato, per i quali si fa ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).

La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3). Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazioni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell'emittente lo strumento finanziario.

Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

Strumenti finanziari valutati a fair value Partecipazioni
con variazione di fair value iscritta
a
totale fair value
(A)
gerarchia del fair
value
(note a, b, c)
Strumenti finanziari valutati al
costo ammortizzato
(B)
d
non quotate
valutate al
costo
(C)
e
Valore di bilancio
(A + B + C)
conto economico patrimonio
netto
1 2 3
a b c
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
Attività finanziarie
2.166
13.389
2.166
13.389
Attività finanziriarie a FV a conto
economico
510 510 510 510
Crediti commerciali
Altri crediti
1.013
4.282
1.013
4.282
Attività correnti 510 510 510 20.849 21.359
Partecipazioni
Altre attività
Attività finanziarie
3
21.099
78.384 78.384
3
21.099
Attività non correnti - 21.103 78.384 99.487
Attività destinate alla
dismissione (C)
- -
ATTIVO 510 41.952 78.384 120.846
Debiti commerciali
Altri debiti
820
876
820
876
Debiti finanziari 27.549 27.549
Passività correnti 29.245 - 29.245
Debiti finanziari 268 268
Passività non correnti 268 - 268
Passività collegate ad attività da
dismettere
- -
PASSIVO 29.513 - 29.513

La Società è esposta ad alcuni rischi di natura finanziaria connessi alla sua attività, di seguito elencati:

  • ✓ rischio di credito, sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti, peraltro caratterizzati da un numero molto limitato di soggetti, sia alle attività di finanziamento verso società del gruppo e/o gestione accentrata della tesoreria: si evidenzia la possibilità di insolvenza (default) di una controparte o l'eventuale deterioramento del merito creditizio assegnato;
  • ✓ rischio di mercato: derivante dall'esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse;
  • ✓ rischio di liquidità, con particolare riferimento alle disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in essere.

I suddetti rischi vengono monitorati costantemente in modo da poter valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

In sede di predisposizione del bilancio si procede ad iscrivere una svalutazione per le perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

La società considera solitamente un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla stessa.

La Società attribuisce importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, è stato adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policy e procedure formalizzate che garantiscono l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale del grado di esposizione ai singoli rischi.

Per ciò che concerne l'esposizione a rischio reati ex D. Lgs 231/01, la Società ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nel quale sono state individuate le attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi atti delittuosi riconducibili alla richiamata normativa e sono stati predisposti piani di intervento volti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni della Società in ordine ai reati da prevenire. La Società ha altresì provveduto alla nomina dell'Organismo di Vigilanza a cui sono demandate attività di monitoraggio e di verifica.

In relazione ai rischi aventi rilevanza sulla informativa finanziaria di seguito viene fornita una sintesi delle valutazioni effettuate.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per Seri Industrial SpA è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie correnti e non correnti e dai crediti commerciali rappresentati in bilancio.

Sono state oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare delle svalutazioni tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri.

(in Euro /000) Attività oggetto
di valutazione
Fondo
svalutazione
Fondo di
attualizzazione
Valore netto
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.166 2.166
Attività finanziarie 13.389 13.389
Attività finanziarie a FV a conto economico 571 (62) 510
Crediti commerciali 1.013 1.013
Altri crediti 4.712 (415) (14) 4.282
Attività correnti 21.850 (477) (14) 21.359
Altre attività 3 3
Attività finanziarie 21.099 21.099
Attività non correnti 21.103 0 0 21.103
Attività destinate alla dismissione
ATTIVO 42.953 (477) (14) 42.462

Per quanto concerne le attività correnti e non correnti, l'esposizione al rischio di credito risulta la seguente:

(in Euro /000) Attività oggetto
di valutazione
Fondi Totale a scadere Totale scaduto
Attività finanziarie 13.389 0 13.389
Attività finanziarie a FV a conto economico 571 (62) 510
Crediti commerciali 1.013 0 941 72
Altri crediti 4.712 (429) 4.242 40
Attività correnti 19.684 (491) 19.081 112
Altre attività non correnti 3 0 3
Attività finanziarie non correnti 21.099 21.099
Attività non correnti 21.103 0 21.103 0
Attività destinate alla dismissione
ATTIVO 40.787 (491) 40.184 0

Rischio di mercato

Le passività della Società non sono esposte a rischi finanziari connessi a variazioni nei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza. I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Nella relazione sulla gestione e note illustrative di commento al bilancio sono illustrati i profili temporali delle passività finanziarie della Società sulla base dei piani di pagamento contrattuali non attualizzati ivi compresi i debiti commerciali. Al riguardo la tabella che segue evidenzia le uscite di cassa nominali future riferite a passività iscritte a bilancio, senza tener conto di attività (siano essi liquidità o crediti commerciali e finanziari).

(in Euro /000) Passività oggetto
di valutazione
Entro 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni
Debiti commerciali 820 820
Altri debiti 876 876
Debiti finanziari 27.549 27.549
Debiti per imposte 189 189
Passività correnti 29.434 29.434 0 0
Debiti finanziari 268 268
Passività non correnti 268 0 268 0
Passività collegate ad attività da dismettere
PASSIVO 29.702 29.434 268 0

Lo scaduto dei debiti commerciali è così suddiviso:

Ageing dello scaduto
Descrizione Saldo a fine
esercizio
Totale a
scadere
Totale
scaduto
30gg 60gg 90gg Oltre
90gg
Totale debiti commerciali 820 231 589 71 72 22 425
% a scadere e scaduto su esposizione 100,0% 28,1% 71,9%

La suddivisione temporale delle passività non correnti, ivi compresa la quota scadente nell'esercizio successivo esposta tra i debiti correnti a fronte del diritto di utilizzo di beni in uso in locazione è la seguente:

Totale 2020 2021 2022 2023 2024
Totale debiti finanziari correnti 67 67
Totale debiti finanziari non correnti 268 70 72 75 51
Totale debiti 335 67 70 72 75 51

Rischi di cambio

Non sussistono rilevanti posizioni di credito o di debito, né strumenti finanziari derivati esposti al rischio di cambio.

Nota 40. Corrispettivi alla Società di Revisione

Ai sensi dell'art 149 – duodecies del Regolamento Emittenti si forniscono i corrispettivi di competenza dell'esercizio relativi ai servizi di revisione e a agli altri servizi diversi dalla revisione relativi alla Società e alle sue controllate riconosciuti a BDO Italia SpA ed EY SpA (quest'ultima nominata in data 3 dicembre 2019 per il novennio 2019-2027):

Tipologia di servizio Soggetto erogante Seri Industrial SpA Controllate
Revisione contabile
EY SpA 52 67
Entità della rete di EY 8
BDO Italia SpA 43 57
Entità della rete di BDO
Servizi di Attestazione
EY SpA
Entità della rete di EY
BDO Italia SpA
Entità della rete di BDO
Altri Servizi
EY SpA
Entità della rete di EY
BDO Italia SpA
Entità della rete di BDO
Totale 88 132

Nota 41. Compensi e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a

  • i compensi ad amministratori e sindaci;
  • alle partecipazioni detenute da amministratori nella Società;

si rimanda a quanto riportato nella Relazione annuale sulla remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Nota 42. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla luce degli eventi avvenuti a partire dalla metà del mese di febbraio 2020 relativi all'emergenza Coronavirus, la Società e il Gruppo stanno attentamente monitorando l'evolversi della situazione, nel più assoluto rispetto delle ordinanze emesse dagli organismi preposti, sia a livello nazionale che locale. Analogamente si stanno scrupolosamente valutando i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali ad oggi, non ancora stimabili.

Non sono infatti da sottovalutare i segnali di debolezza, già in parte evidenti sul mercato globale, e gli effetti della possibile evoluzione di un evento del tutto imprevedibile come la diffusione del Coronavirus nelle diverse regioni italiane ove sono ubicati gli stabilimenti e negli altri paesi esteri dove sono ubicati gli stabilimenti produttivi. Si sta scrupolosamente cercando di valutare i relativi potenziali impatti in termini di performance aziendali; appare del tutto evidente che tali effetti saranno valutabili in funzione della durata della emergenza, che non è solo nazionale ma investe tutto il mondo, e degli interventi governativi per il superamento della conseguenziale crisi economica. Sulla base di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 e del relativo allegato 1, come modificato lo scorso 25 marzo 2020, le attività italiane delle società del Gruppo non sono state sospese, in quanto rientranti tra quelle ritenute essenziali per il paese. Per quanto al sito produttivo di Teverola, nel quale è prevista la messa in esercizio di un impianto per la produzione di celle al litio a partire dal primo semestre, le attività di completamento dell'investimento e di collaudo subiranno rallentamenti e ritardi tenuto anche conto della difficoltà dei fornitori esteri di proseguire le attività, sino a quando l'emergenza Coronavirus continuerà a comportare limitazioni alla circolazione di persone tra i diversi paesi.

Non è da escludere che il perdurare dell'emergenza Coronavirus, possa impattare negativamente sull'andamento delle vendite e conseguentemente sui margini attesi, con effetti negativi sull'andamento economico, patrimoniale e finanziario atteso. In tale contesto il Gruppo potrebbe dover far ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dal Governo con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020, contenente misure di sostegno in materia di lavoro privato.

In questo contesto di incertezza si sta attentamente e costantemente monitorando l'evoluzione della situazione compresi gli inevitabili impatti economico-finanziari che essa produrrà; a tal fine si sta procedendo ad un contenimento dei costi ed a una rimodulazione e riduzione delle uscite di cassa, specialmente per quanto riguarda gli investimenti e gli impegni differibili.

Nel mese di marzo si registra una contrazione evidente dei ricavi, dovute sia a chiusure degli stabilimenti dei nostri clienti, in particolar modo quelli operanti nella filiera dell'automotive, sia alle difficoltà a procedere alle consegne presso i nostri clienti esteri.

La Società intende accedere agli strumenti di sostegno alla liquidità proposti dal Governo ed ha in corso trattative con primarie banche nazionali per l'avvio della relativa istruttoria.

Nota 43. Operazioni atipiche e/o inusuali

Non si sono verificate nel periodo in esame posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Nota 44. Operazioni non ricorrenti

Nel corso del periodo non si sono verificati eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, che hanno avuto impatti sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società.

Destinazione dell'utile di esercizio

Nel convocare l'assemblea chiamata ad approvare il presente bilancio, il consiglio di amministrazione ritiene opportuno sottoporre all'assemblea la seguente proposta di deliberazione:

"L'assemblea della società Seri Industrial SpA,

  • − esaminati il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, la relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
  • − viste le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione;
  • − constatato che detti documenti sono stati depositati presso la sede della società nei termini di legge e che essi sono stati altresì pubblicati sul sito della società;

DELIBERA

  • 1) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, unitamente alla relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione, dal quale risulta un utile di esercizio di euro 4.419.121;
  • 2) di accantonare l'utile di esercizio per euro 221.000 a Riserva legale e per euro 4.198.121 a Utili a nuovo."

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Roberto Maviglia

Allegati

    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali
    1. Prospetto delle variazioni delle Attività non correnti per diritti di utilizzo
    1. Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali
    1. Elenco delle partecipazioni
    1. Informativa sui rapporti con parti correlate, in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006
    1. Informativa, prevista dallo IAS 1, a seguito della riclassifica di alcune voci che hanno avuto un impatto sull'informativa riportata nello Stato Patrimoniale, nel Conto Economico e nel Rendiconto Finanziario relativo all'esercizio 2018

Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni immateriali Allegato 1

(Euro/000) Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Totale
Valore iniziale
Costo Storico 67 67
Ammortamenti accumulati (58) (58)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 8,32 8
Movimenti
Acquisizioni 240 240
Riclassifiche
Alienazioni - costo
Alienazioni - fondo
Alienazioni
Ammortamenti (50) (50)
Svalutazioni
Valore netto alla fine del
periodo 198 198
Valore finale
Costo Storico 306 306
Ammortamenti accumulati (108) (108)
Svalutazioni cumulate
Valore netto finale 198 198

Prospetto delle variazioni delle Attività non correnti per diritti di utilizzo Allegato 2

(Euro/000) Diritti di Utilizzo Totale
Valore iniziale
Costo Storico 0 0
Ammortamenti accumulati 0 0
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 0 0
Movimenti
Acquisizioni 390 390
Riclassifiche
Alienazioni - costo
Alienazioni - fondo
Alienazioni
Ammortamenti (72) (72)
Svalutazioni
Valore netto alla fine del
periodo 318 318
Valore finale
Costo Storico 390 390
Ammortamenti accumulati (72) (72)
Svalutazioni cumulate
Valore netto finale 318 318

Prospetto delle variazioni delle Immobilizzazioni materiali Allegato 3

(Euro/000) Altri beni Totale
Valore iniziale
Costo Storico 135 135
Ammortamenti accumulati (104) (104)
Svalutazioni cumulate
Valore netto iniziale 30 30
Movimenti
Acquisizioni 131 131
Riclassifiche
Alienazioni - costo
Alienazioni - fondo
Alienazioni
Ammortamenti (20) (20)
Svalutazioni
Valore netto alla fine del periodo 141 141
Valore finale
Costo Storico 265 265
Ammortamenti accumulati (124) (124)
Svalutazioni cumulate 0 0
Valore netto del periodo 141 141

Elenco delle partecipazioni Allegato 4

Partecipazione Patrimonio netto comprensivo
del risultato d'esercizio
Risultato ultimo esercizio
Denominazione Sede Bilancio di
riferimento
Quota di
possesso
Capitale sociale in
Euro
Valore quota
posseduta in Euro/000
Valore d'acquisto in
Euro/000
Svalutazioni
cumulate
(Euro/000)
Totale
(Euro/000)
pro-quota
(Euro/000)
Totale
(Euro/000)
pro-quota
(Euro/000)
Società controllate
FIB Srl S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2019 100,0% 8.000.000 8.000 17.606 0 26.938 26.938 2.769 2.769
Seri Plant Division Srl S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2019 100,0% 1.739.000 1.739 14.900 0 4.003 4.003 27 27
Industrie Composizione Stampati Srl (ora Seri Plast Srl) S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2019 100,0% 1.000.000 1.000 20.000 0 1.997 1.997 (280) (280)
Seri Plast Srl S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2019 100,0% 1.945.000 1.945 25.000 0 12.142 12.142 4.042 4.042
Tolo Energia Srl in liqu. S. Potito Sannitico (CE) 31/12/2019 100,0% 207.119 207 57.392 (57.061) 331 331 (217) (217)
Fde Srl Roma (RM) 31/12/2019 55,0% 100.000 55 547 0 612 336 142 78
Altre partecipazioni
Katakana SA Lugano (Svizzera) n.d. 5,9% n.d. n.d. 151 (151) n.d. n.d. n.d. n.d.

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2019 Seri Plant Division Srl ha distribuito dividendi per Euro 600 migliaia, Seri Plast Srl per Euro 4.400 migliaia e Tolo Energia Srl (ora in liquidazione ) per Euro 935 migliaia.

Informativa sui rapporti con parti correlate Allegato 5 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Stato Patrimoniale (*)

Euro 31 dicembre 2019 Parti
correlate
% sulla
voce
31 dicembre 2018 Parti
correlate
% sulla
voce
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.166 0,0% 7.901 0,0%
Attività finanziarie 13.389 13.389 100,0% 14.140 14.140 100,0%
Attività finanziarie a FV a conto economico 510 0,0% 0 na
Crediti commerciali 1.013 937 92,5% 90 62 68,1%
Altri crediti 4.282 2.469 57,7% 2.355 27 1,1%
Attività correnti 21.359 16.794 78,6% 24.486 14.228 58,1%
Immobilizzazioni immateriali 198 0,0% 8 0,0%
Attività materiali per diritti di Utilizzo 318 0,0% 0 na
Immobilizzazioni materiali 141 0,0% 30 0,0%
Partecipazioni 78.384 0,0% 62.811 0,0%
Altre attività 3 0,0% 3 0,0%
Attività finanziarie 21.099 21.099 100,0% 934 0,0%
Attività fiscali per imposte anticipate 5.495 0,0% 5.947 0,0%
Attività non correnti 105.638 21.099 20,0% 69.733 0 0,0%
Attività destinate alla dismissione 0 na 0 na
ATTIVO 126.997 37.894 29,8% 94.220 14.228 15,1%
Debiti commerciali 820 43 5,2% 999 17 1,7%
Altri debiti 876 0,0% 342 115 33,5%
Debiti finanziari 27.549 27.548 100,0% 0 na
Debiti per imposte 189 3 1,6% 20 6 27,2%
Fondi 135 0,0% 560 0,0%
Passività correnti 29.569 27.594 93,3% 1.922 137 7,1%
Debiti finanziari 268 268 100,0% 0 na
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 623 0,0% 40 0,0%
Imposte differite 0 na 2 0,0%
Passività non correnti 892 268 30,1% 42 0 0,0%
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 na 0 0 na
Capitale sociale 93.090 0,0% 93.073 0,0%
Riserva legale 200 0,0% 0 na
Sovrapprezzo azioni 2.313 0,0% 6.995 0,0%
Altre riserve (3.485) 0,0% (5.134) 0,0%
Utile (Perdita) a nuovo 0 na (6.537) 0,0%
Utile (Perdita) netta dell'esercizio 4.419 0,0% 3.859 0,0%
Patrimonio netto 96.537 0 0,0% 92.256 0 0,0%
PASSIVO 126.997 27.862 21,9% 94.220 137 0,1%

(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente schema comprendono anche i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa di commento.

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 5 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Conto Economico (*)

Euro Esercizio 2019 Parti correlate % sulla voce Esercizio 2018 Parti correlate % sulla voce Ricavi da clienti 2.568 2.573 100,2% 73 73 100,0% Altri proventi operativi 481 0 0,0% 465 0 0,0% Totale ricavi e proventi 3.049 2.573 84,4% 537 73 13,5% Costi di produzione 18 0,0% 0 0,0% Costi per servizi 1.421 25 1,8% 904 53 5,9% Altri costi operativi 212 19 9,0% 138 0,0% Costo del personale 2.488 414 16,6% 583 264 45,3% Costi operativi 4.138 458 11,1% 1.625 318 19,5% Margine operativo lordo (1.089) 2.115 -194,2% (1.088) (245) 22,5% Ammortamenti 142 0,0% 28 0,0% Svalutazioni/riprese di valore 1.406 0,0% 1.174 0,0% Risultato operativo (2.638) 2.115 -80,2% (2.290) (245) 10,7% Proventi da partecipazioni 5.935 5.935 100,0% 0 0,0% Proventi finanziari 92 0,0% 100 0,0% Oneri finanziari 21 10 48,1% 15 13 85,7% Utile (Perdita) prima delle imposte 3.369 8.040 238,7% (2.205) (258) 11,7% Imposte 1.050 0,0% 5.997 0,0% Risultato netto di attività operative in esercizio 4.419 8.040 181,9% 3.791 (258) -6,8% Risultato netto di attività operative cessate e in corso di dismissione 0 na 67 0,0% Utile (Perdita) di esercizio 4.419 8.040 181,9% 3.859 (258) -6,7%

(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente schema comprendono anche i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa di commento.

Informativa sui rapporti con parti correlate segue Allegato 5 in attuazione della delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 Rendiconto Finanziario (*)

Note 31 dicembre
2019
di cui parti
correlate
31 dicembre
2018
Di cui parti
correlate
Utile netto 4.419 8.040 3.859 (258)
Aggiustamenti per riconciliare l'utile al lordo delle imposte con i
flussi finanziari netti
Ammortamento e perdita durevole di valore di immobili impianti e
macchinari e diritti d'uso
92 14
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività
immateriali
50 14
Ammortamento, svalutazione e perdita durevole di valore delle attività
finanziarie
1.338 1.108
Proventi finanziari 92 100
Oneri finanziari (21) (10) (15) (10)
Altre variazioni non monetarie 452 (5.947)
Variazioni negli accantonamenti, nei fondi pensionistici e nei contributi
pubblici
324 (226)
Variazioni nel capitale circolante:
Aumento dei crediti commerciali, delle attività da contratto, e degli
altri crediti a breve termine
(2.758) (876) (1.064) 0
Aumento dei debiti commerciali, delle passività da contratto e da 334 (1.490) (485)
rimborsi, e altri debiti a breve
Interessi attivi ricevuti (92) (100)
Interessi pagati 21 15
Flussi finanziari netti da attività operativa 4.252 (7.065) (3.733) (753)
Attività d'investimento
Acquisto di altre attività non correnti (760) (8)
Dismissione / (Acquisizione) attività/passivita non correnti (16.911) (199)
Flussi finanziari netti (impieghi)/ da attività di investimento (17.671) 0 (207) 0
Attività di finanziamento
Variazione dei crediti finanziari (35.069) (34.488) (14.224) (14.140)
Variazione dei crediti finanziari 15.073 14.140 11.092 10.857
Variazione dei debiti finanziari 27.636 27.816
Aumenti di capitale 44 0 14.815 500
Flussi finanziari netti (impieghi) da attività di finanziamento 7.684 7.468 11.683 (2.783)
(Diminuzione)/incremento netto delle disponibilità liquide e depositi
a breve termine
(5.736) 7.743
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 1 gennaio 7.901 158
Disponibilità liquide e depositi a breve termine al 31 dicembre 2.166 7.901

(*) I rapporti con parti correlate inclusi nel presente schema comprendono anche i rapporti con società partecipate e controllate per i cui dettagli si rimanda alla tabella inserita nella sezione relativa ai rapporti con parti correlate all'interno della nota illustrativa di commento

Informativa prevista dallo IAS 1 Allegato 6

Prospetto di raccordo dello Stato Patrimoniale con quello pubblicato al 31 dicembre 2018

Euro 31 dicembre 2018 Riclassifiche 2018 Pubblicato
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.901.472 0 7.901.472 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività finanziarie 14.139.645 14.139.645 0 Attività finanziarie correnti
Attività finanziarie a FV a conto economico 0 0 0 ………………………………………………………….
…………………………………………………………. 0 (14.228.051) 14.228.051 Crediti verso soci e società del gruppo
Crediti commerciali 90.367 61.518 28.849 Crediti commerciali
Altri crediti 2.354.754 26.888 2.327.866 Altri crediti
Attività correnti 24.486.238 (0) 24.486.238 Attività Correnti
Immobilizzazioni immateriali 8.320 0,0 8.320 Totale attività non correnti immateriali
Attività materiali per diritti di Utilizzo 0 0,0 0 ………………………………………………………….
Immobilizzazioni materiali 30.330 0,0 30.330 Totale attività non correnti materiali
Partecipazioni 62.810.618 0,0 62.810.618 Partecipazioni
Altre attività 3.117 0,0 3.117 Altri crediti non correnti
Attività finanziarie 933.658 0,0 933.658 Altre attività finanziarie non correnti
Attività fiscali per imposte anticipate 5.947.436 0,0 5.947.436 Imposte anticipate
Attività non correnti 69.733.479 0 69.733.479 Attività Non Correnti
Attività destinate alla dismissione 0 0,0 0 Attività operative cessate e in corso di dismissione
ATTIVO 94.219.717 (0) 94.219.717 Totale attivo
Debiti commerciali 998.911 16.702 982.209 Debiti commerciali
Altri debiti 342.455 0 342.455 Altri debiti
Debiti finanziari 0 0 0 ………………………………………………………….
…………………………………………………………. 0 (22.273) 22.273 Debiti verso soci e società del gruppo
Debiti per imposte 20.481 5.571 14.910 Debiti per imposte
Fondi 560.105 0 560.105 Fondi rischi
Passività correnti 1.921.951 (0) 1.921.951 Passività Correnti
Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari 40.172 0 40.172 Benefici successivi al rapporto di lavoro e similari
Imposte differite 2.005 0 2.005 Altri debiti non correnti
Passività non correnti 42.177 0 42.177 Passività non Correnti
Passività collegate ad attività da dismettere 0 0 0 Passività operative cessate e in corso di dismissione
Capitale sociale 93.073.184 0 93.073.184 198
Capitale sociale
Sovrapprezzo azioni 6.995.164 0 0 ………………………………………………………….
Altre riserve (5.134.254) 0 1.860.909 Riserve
Utile (Perdita) a nuovo (6.537.006) 0 (6.537.006) Utili (Perdite) a nuovo
Utile (Perdita) netta dell'esercizio 3.858.501 0 3.858.501 Utili (Perdite) dell'esercizio
Patrimonio netto 92.255.589 0 92.255.589 Patrimonio netto
PASSIVO 94.219.717 (0) 94.219.717 Totale passivo

Informativa prevista dallo IAS 1 segue Allegato 6 Prospetto di raccordo del Conto Economico con quello pubblicato al 31 dicembre 2018

Euro Esercizio 2018 Riclassifiche 2018 Pubblicato Descrizione
Ricavi per servizi 72.550 0 72.550 Ricavi di vendita di servizi
Altri ricavi 464.662 0 464.662 Altri ricavi e proventi
Totale ricavi e proventi 537.212 0 537.212 Valore della produzione
Costi di produzione 255 0 255 Costi di produzione
Costi per servizi 904.402 (0) 904.402 Costi di servizi
………………………………… 0 (25.008) 25.008 Costi per godimento beni di terzi
Altri costi operativi 137.616 (41.492) 179.108 Altri costi operativi
Costo del personale 583.042 0 583.042 Costo del personale
Costi operativi 1.625.315 (66.500) 1.691.815 Costi operativi
Margine operativo lordo (1.088.103) 66.500 (1.154.603) Risultato operativo lordo
Ammortamenti 27.874 0 27.874 Ammortamenti
Svalutazioni/riprese di valore 1.174.100 66.500 1.107.600 Svalutazioni/Rivalutazioni
Risultato operativo (2.290.077) (0) (2.290.077) Risultato operativo netto
Proventi finanziari 99.761 65.105 34.656 Proventi finanziari
…………………………………… 0 (65.105) 65.105 Proventi su valutazioni al costo ammortizzato
Oneri finanziari 15.171 (0) 15.171 Oneri finanziari
Utile (Perdita) prima delle imposte (2.205.487) (0) (2.205.487) Risultato prima delle imposte
Imposte 5.996.888 (0) 5.996.888 Totale Imposte
Risultato netto di attività operative in
esercizio 3.791.401 (0) 3.791.401 Risultato netto di attività operative in esercizio
Risultato netto di attività operative Risultato netto di attività operative cessate e in
cessate e in corso di dismissione 67.100 0 67.100 corso di dismissione
Utile (Perdita) di esercizio 3.858.501 (0) 3.858.501 Risultato netto 7esercizio

Attestazione al bilancio separato e consolidato ai sensi dell'art 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. I sottoscritti Vittorio Civitillo in qualità di "Amministratore Delegato" e Pasquale Basile in qualità di "Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di Seri Industrial SpA, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano che le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato e consolidato nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019:
    • a) sono adeguate in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    • b) sono effettivamente applicate e non sono emersi aspetti di rilievo.
  • 2. Si attesta inoltre che
    • 2.1. il bilancio separato e consolidato:
    • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002
    • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La relazione sulla gestione e i bilanci separato e consolidato comprendono, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

San Potito Sannitico, 17 aprile 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(Vittorio Civitillo) (Pasquale Basile)

Seri Industrial S.p.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal prospetto del risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative di commento al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Seri Industrial S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione sulla nota 37. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative che descrive la natura e l'entità dei rapporti che il Gruppo Seri Industrial intrattiene con parti correlate. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tale aspetto.

Altri Aspetti

Il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 27 giugno 2019, ha dichiarato l'impossibilità di esprimere un giudizio su tale bilancio in quanto i piani prospettici individuali 2019- 2021, approvati dall'emittente in data 8 aprile 2019, non sono stati ritenuti, dal revisore, un elemento probativo adeguato e sufficiente in relazione alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte, all'esecuzione del test di impairment svolto sul valore di iscrizione dell'avviamento e al corretto utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Inoltre il revisore ha riportato nella propria relazione dei rilievi con riferimento a maggiori agevolazioni iscritte e alla sottostima del fondo svalutazione crediti di

Gruppo, nonché una limitazione con riferimento alla classificazione di una passività finanziaria.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetti chiave Risposte di revisione
Recuperabilità dei valori contabili di attività
non correnti

Il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019 include tra le attività non correnti, Immobilizzazioni immateriali per euro 62.253 migliaia e Immobilizzazioni materiali per euro 74.322 migliaia.

Gli amministratori hanno svolto i test di impairment sul valore contabile iscritto alla data di bilancio delle unità generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU) che includono avviamento, immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni materiali e altre attività non correnti.

Il valore recuperabile è determinato sulla base del valore d'uso, vale a dire il valore attuale dei flussi cassa futuri che il Gruppo si attende dalla CGU, facendo riferimento ad un orizzonte di previsione esplicita dei Piani a medio termine e alle previsioni di lungo termine effettuate dalla direzione.

Il processo seguito dal management e le modalità di valutazione e determinazione di ciascuna CGU e del relativo valore recuperabile sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. Tale giudizio è da riferirsi, prevalentemente, alle previsioni dei flussi di cassa futuri propri di ogni CGU così come desumibili dal Piano Industriale 2020-2022 nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione applicati a tali previsioni.

In tale contesto, assumono particolare rilevanza le ipotesi formulate dagli amministratori circa il futuro andamento degli scenari economici e le relative analisi di sensitività.

In considerazione del giudizio richiesto e della

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • · l'analisi della procedura di impairment delle attività non correnti e dei relativi controlli posti in essere dal Gruppo;
  • · l'analisi dei criteri di identificazione delle CGU e della riconciliazione dei valori contabili ad esse attribuiti con il bilancio consolidato;
  • · l'analisi delle principali assunzioni del Piano Industriale 2020-2022 e dei relativi flussi di cassa futuri, incluso il confronto con dati e previsioni di settore;
  • · la riconciliazione delle previsioni dei flussi di cassa futuri di ciascuna CGU con il Piano Industriale 2020-2022;
  • · l'analisi dell'esistenza delle condizioni previste dallo IAS 36 per la modifica della composizione delle CGU avvenuta nel corrente esercizio;
  • · la valutazione circa la capacità del management di formulare previsioni accurate, mediante confronto tra i dati storici consuntivati e le precedenti previsioni.

Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo, l'accuratezza matematica del modello, la ragionevolezza dei tassi di crescita a lungo termine e del tasso di attualizzazione nonché l'esito delle analisi di sensitività effettuate dalla direzione.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento

complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle attività non correnti, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla recuperabilità delle attività non correnti è riportata alla nota di commento "Principi contabili e criteri di valutazione – Impairment delle attività non finanziarie", alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Uso di stime - Riduzioni di valore di attività non finanziarie" e alla nota di commento 10. "Immobilizzazioni immateriali - Impairment test sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali ed immateriali".

Operazioni di aggregazione aziendale tra entità sotto il controllo comune – COES Company S.r.l.

Con efficacia 1 gennaio 2019, la controllata Industrie Composizioni Stampati S.r.l., ora Seri Plast S.r.l., ha sottoscritto un contratto di affitto il ramo di azienda della parte correlata COES Company S.r.l., costituito prevalentemente da beni strumentali e dipendenti. Tale contratto di durata quinquennale con rinnovo tacito prevedeva l'impegno, nonché un diritto di prelazione, all'acquisizione del ramo durante la vigenza del contratto. Successivamente, in data 20 dicembre 2019, Industrie Composizioni Stampati S.r.l. ha proceduto all'acquisto del ramo per un corrispettivo paria Euro 7.832 migliaia. Tale operazione è stata identificata come un'aggregazione aziendale tra entità sotto il controllo comune.

I processi e le modalità di contabilizzazione delle operazioni di acquisizione sotto il controllo comune sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione della sostanza dell'operazione, dei requisiti applicabili, della data di acquisizione ed all'allocazione del prezzo di acquisto al fair value delle attività acquisite e alle passività assunte Ai fini della predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 gli amministratori hanno considerato tutti i fatti e

al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • · la lettura dei verbali degli organi sociali che hanno deliberato l'operazione di affitto del ramo di azienda e la successiva acquisizione;
  • · l'analisi degli accordi stipulati tra le parti al fine di comprenderne i termini e le condizioni chiave;
  • · l'analisi del trattamento contabile dell'operazione;
  • · l'identificazione e la verifica della stima del fair value delle attività acquisite e passività assunte alla data dell'acquisizione;
  • · l'analisi della relazione dell'esperto della Direzione che ha assistito il Gruppo nella determinazione del fair value;
  • · la verifica della correttezza metodologica e aritmetica del processo di allocazione.

Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo di valutazione.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

circostanze riguardanti la struttura del contratto di affitto e i diritti connessi, identificato la presenza di "sostanza economica" per l'operazione in esame e hanno rilevato una aggregazione aziendale tra entità sotto il controllo comune alla data del 1 gennaio 2019.

In considerazione della significatività dell'operazione, del livello di giudizio richiesto dagli amministratori nell'identificare la sostanza dell'operazione, i requisiti applicabili, la data di acquisizione e nell'allocazione del prezzo di acquisto al fair value delle attività acquisite e alle passività assunte abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.

L'informativa di bilancio relativa all'operazione sopra descritta è riportata alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Uso di stime – Valutazione dell'esistenza dei requisiti del controllo", alla nota di commento 3. "Aggregazioni aziendali", alla nota di commento 37. "Rapporti tra parti correlate - Rapporti con la controllante e le altre società del gruppo di appartenenza e gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti nel capitale della Società".

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Seri Industrial S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • · abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Seri Industrial S.p.A. ci ha conferito in data 3 dicembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Seri Industrial al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Roma, 30 aprile 2020

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti (Revisore Legale)

Seri Industrial S.p.A.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Seri Industrial S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal prospetto del risultato complessivo rilevato nell'esercizio, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione:

  • · sulla nota 9. "Partecipazioni" delle note illustrative che descrive il processo di ristrutturazione finalizzato alla semplificazione della struttura societaria e della catena di controllo; e
  • · sulla nota 37. "Rapporti con Parti Correlate" delle note illustrative che descrive la natura e l'entità dei rapporti che la Società intrattiene con parti correlate.

Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tali aspetti.

EY S.p.A. Sede Legale: Via Lombardia, 31 - 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Altri Aspetti

Il bilancio d'esercizio della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 27 giugno 2019, ha dichiarato l'impossibilità di esprimere un giudizio su tale bilancio in quanto i piani prospettici individuali 2019- 2021, approvati dall'emittente in data 8 aprile 2019, non sono stati ritenuti, dal revisore, un elemento probativo adeguato e sufficiente in relazione alla recuperabilità delle imposte anticipate iscritte, all'esecuzione del test di impairment svolto sul valore di iscrizione delle partecipazioni e al corretto utilizzo del presupposto della continuità aziendale.

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note illustrative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. II giudizio sul bilancio della Seri Industrial S.p.A. non si estende a tali dati.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

Aspetti chiave Risposte di revisione
Recuperabilità delle partecipazioni
Il bilancio di esercizio di Seri Industrial S.p.A. al Le nostre procedure di revisione in risposta
31 dicembre 2019 include tra le attività non all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
correnti le partecipazioni in imprese controllate ·
l'analisi della procedura di impairment delle
per euro 78.384 migliaia. partecipazioni e dei relativi controlli posti in
essere dalla Società;
La Direzione valuta almeno annualmente la ·
l'analisi dei criteri di identificazione di
presenza di indicatori di impairment di ciascuna indicatori di impairment;
partecipazione e qualora questi si manifestino, ·
l'analisi delle principali assunzioni del Piano
assoggetta ad impairment test tali attività. I Industriale 2020-2022 e dei relativi flussi di
processi e le modalità di valutazione e cassa futuri, incluso il confronto con dati e
determinazione del valore recuperabile di previsioni di settore;
ciascuna partecipazione sono basate su ·
la riconciliazione delle previsioni dei flussi di
assunzioni a volte complesse che per loro natura cassa futuri di ciascuna partecipazione con il
implicano il ricorso al giudizio degli Piano Industriale 2020-2022;
amministratori. Tale giudizio è da riferirsi, in ·
la valutazione circa la capacità del
particolare, all'identificazione di indicatori di management di formulare previsioni
impairment, alla previsione dei flussi di cassa accurate, mediante confronto tra i dati
futuri per il periodo di riferimento del Piano storici consuntivati e le precedenti
Industriale 2020-2022, alla determinazione dei previsioni.
flussi di cassa normalizzati alla base della stima
del valore terminale e alla determinazione dei Nello svolgimento delle verifiche ci siamo avvalsi
tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di

attualizzazione. In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle

dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare le metodologie utilizzate nel processo, l'accuratezza matematica del modello, la ragionevolezza dei

partecipazioni, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresentasse un aspetto chiave per la revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla recuperabilità delle partecipazioni è riportata alla nota di commento "Principi contabili e criteri di valutazione – Partecipazioni in imprese controllate e collegate", alla nota di commento "Uso di stime e giudizi del management – Recuperabilità delle partecipazioni" e alla nota di commento 9 "Partecipazioni – Il test di Impairment".

tassi di crescita a lungo termine e del tasso di attualizzazione nonché l'esito delle analisi di sensitività effettuate dalla direzione.

Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

· abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a

frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Seri Industrial S.p.A. ci ha conferito in data 3 dicembre 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Seri Industrial S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Seri Industrial S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Roma, 30 aprile 2020

EY S.p.A.

Alessandro Fischetti (Revisore Legale)

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