Governance Information • Apr 5, 2024
Governance Information
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RELAZIONE ANNUALE SULLA CORPORATE GOVERNANCE E INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
Esercizio 2023 – EX ART. 123-bis DEL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 (IL "TUF")
Marzo 2024
WWW.SARAS.IT
Redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 Emittente: Saras S.p.A. Sito web: www.saras.it Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2023 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2024
Saras S.p.A. ("Saras" o la "Società") aderisce1 al codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance promosso, tra gli altri, da Borsa Italiana S.p.A. pubblicato nel mese di gennaio 2020 (il "Codice di Corporate Governance" o "Codice")
Il Codice è accessibile al pubblico sul sito di Borsa Italiana S.p.A. alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf
Saras è consapevole che un efficiente sistema di corporate governance rappresenta uno degli elementi essenziali per il conseguimento degli obiettivi della creazione di valore sostenibile. In particolare, il Consiglio di Amministrazione della Società (anche il "Consiglio di Amministrazione" o il "Consiglio") svolge un ruolo centrale nella definizione delle strategie aziendali e dei processi utili a realizzare l'obiettivo principale di successo sostenibile volto a creare valore nel lungo termine a favore degli stakeholders. Le modalità con le quali il Consiglio interpreta tale ruolo sono declinate nella presente Relazione, in particolare nei successivi capitoli 2 della Sezione I e capitoli 1 della Sezione II, ai quali si rinvia.
I paragrafi che seguono precisano di volta in volta, ove necessario, l'applicazione delle relative raccomandazioni e modalità applicative, anche migliorative, deliberate dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, descrivono – secondo il principio "comply or explain2"posto a fondamento del Codice - le caratteristiche salienti del sistema di corporate governance di Saras nonché il concreto funzionamento delle sue diverse componenti, con particolare riferimento all'adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance.
In tema di successo sostenibile, anche nell'esercizio 2023 Saras, oltre a pubblicare la dichiarazione di carattere non finanziario, ai sensi del d.lgs. n.254/2016, su base obbligatoria e la propria Politica di Sostenibilità – come meglio descritto nel capitolo 2 della Sezione I –.Nel mese di Febbraio 2024 Saras ha, inoltre, emanato la propria Politica per la Tutela dei Diritti Umani, con il fine di dichiarare formalmente i valori fondanti cui si ispira, e le azioni concrete che intraprende per tutelare i diritti umani durante lo svolgimento delle proprie attività (in maniera ancora più dettagliata e mirata, rispetto a quanto già espresso nel Codice Etico).
Per l'impostazione del Bilancio di Sostenibilità 2023, come negli anni precedenti Saras ha utilizzato l'analisi di materialità, non solo in base agli standard di reporting GRI – Edizione 2021, necessari, per identificare gli ambiti di maggiore interesse e con maggiori rischi-opportunità, ai fini dello sviluppo del business e della creazione di valore sostenibile (come meglio infra descritto), ma, per quanto possibile, anche avuto riguardo a quanto richiesto dalla Direttiva UE 2022/2464 del 14/12/2022 (cosiddetta Corporate Sustainability Reporting Directive o, in breve, "CSRD"), sebbene non ancora obbligatoria alla data di pubblicazione della presente Relazione annuale sulla corporate governance e informazioni sugli assetti proprietari (in breve la "Relazione") .
La presente Relazione è stata redatta ai sensi dell'art. 123-bis, primo comma del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (il "TUF") ed è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Saras nella riunione del 15 marzo 2024, per essere resa disponibile ai soci, anche mediante pubblicazione sul sito internet della Società (www.saras.it), in vista dell'assemblea chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2023. In essa si fa riferimento all'esercizio 2023 nonché, ove rilevante, anche agli accadimenti societari intervenuti nel 2024 sino alla data della sua approvazione.
1. Il 30 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione di Saras ha deliberato all'unanimità di aderire al suddetto Codice.
2. L'adesione al Codice di Corporate Governance è volontaria e gli emittenti possono disapplicare, in tutto o in parte, le sue Raccomandazioni. Tuttavia le ragioni di una eventuale mancata applicazione sono motivate nella Relazione sul Governo Societario, in forza del principio comply or explain previsto dall'art. 123-bis del TUF.
Saras non rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF e dell'art. 2-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 e ss. modifiche, (il "Regolamento Emittenti" o "RE").
Avuto riguardo alle definizioni contenute nel Codice applicabili a Saras S.p.A. si rinvia a quanto indicato nel successivo paragrafo 3.
| Profilo dell'Emittente | 3 |
|---|---|
| ------------------------ | --- |
| 1. Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 5 aprile 2024 | 8 |
|---|---|
| 2. Organizzazione della Società | 11 |
| 3. Compliance al codice di Corporate Governance (Gennaio 2020) (ex art. 123-bis, comma 2, lett. a) TUF) | 17 |
| 1. Informazioni di dettaglio e sull'attuazione delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | |
|---|---|
| Il Consiglio di Amministrazione | 19 |
| 1.1. Successo Sostenibile. Ruolo del Consiglio di Amministrazione | 19 |
| 1.2. Nomina e sostituzione (ex art. 123-Bis, comma 1, lettera l, prima parte, TUF) | 19 |
| 1.3 Composizione del Consiglio di Amministrazione | 21 |
| 1.3.1 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF | 22 |
| 1.3.2 Cumulo massimo di incarichi ricoperti in altre società | 25 |
| 1.4 Funzionamento e riunioni del Consiglio | 26 |
| 1.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione | 27 |
| 1.5.1 Segretario del Consiglio | 28 |
| 1.6 Deleghe all'interno del Consiglio | 29 |
| 1.7 Informativa al Consiglio | 29 |
| 1.8 Amministratori non esecutivi e indipendenti | 30 |
| 1.9 Lead Independent Director e riunioni degli amministratori indipendenti | 30 |
| 1.10 Gestione delle informazioni societarie | 31 |
| 1.11 Valutazione sulla composizione del Consiglio e dei Comitati | 31 |
| 1.12 Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio ke nell'organizzazione aziendale | 32 |
| 2. Comitati interni al Consiglio | 33 |
| 2.1 Comitato per la Remunerazione e le nomine | 34 |
| 2.2 Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità | 36 |
| 2.3 Comitato Parti Correlate | 38 |
| 2.4 Comitato di Indirizzo e strategie | 38 |
| 3. Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche | 39 |
| 3.1 Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito | |
| di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF) | 42 |
| 4. Il Sistema di Controllo interno e di gestione dei rischi | 41 |
| 4.1 Responsabile della Funzione Internal Audit | 42 |
| 4.2 Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 | 44 |
| 4.3 Società di Revisione | 46 |
| 4.4 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari | 46 |
| 5. Trattamento delle informazioni societarie | 47 |
|---|---|
| 6. Procedura Internal Dealing | 48 |
| 7. Interessi degli amministratori e operazioni significative e con parti correlate | 49 |
| 8. Informazioni Finanziarie Aggiuntive ai sensi del novellato art. 82-ter del Regolamento Emittenti | 50 |
| 9. Collegio Sindacale | 51 |
| 10. Rapporti con gli azionisti 10.1 Accesso alle informazioni 10.2 Dialogo con gli azionisti |
53 53 53 |
| 11. Assemblee | 55 |
| 12. Ulteriori pratiche di governo societario 12.1 Sistema di segnalazione "whistleblowing" |
55 56 |
| 13. Cambiamenti dalla chiusura dell'esercizio di riferimento | 56 |
| 14. Considerazioni in merito alla Lettera del 25 gennaio 2023 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance |
57 |
| ALLEGATI | |
| Tabella 1 – Informazioni sugli assetti proprietari alla data del [5/04/2024] Tabella 2 – Struttura del consiglio di amministrazione al 31/12/2023 |
59 60 |
Tabella 3 – Struttura dei comitati consiliari al 31/12/2023 61 Tabella 4 – Struttura del Collegio Sindacale al 31/12/2023 62

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è costituito da 951.000.000 azioni ordinarie, nominative, interamente liberate e assistite da diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie.
In base alle risultanze del libro dei soci ed alle informazioni pubbliche o comunque a disposizione della Società, alla data di pubblicazione della presente Relazione, non vi sono soggetti che detengono una partecipazione al capitale sociale della Società superiore al 3%3, ad eccezione (i) della Massimo Moratti S.a.p.a. di Massimo Moratti, che detiene una partecipazione pari al 20.011% del capitale sociale della Società (ii) della STELLA HOLDING S.p.A., che detiene una partecipazione pari al 10.005% del capitale sociale della Società, (iii) della Vitol B.V. che detiene una partecipazione pari al 10,387% del capitale sociale della Società, (iv) della ANGEL CAPITAL MANAGEMENT S.p.A., che detiene una partecipazione pari al 5,003% del capitale sociale della Società, (v) della URION HOLDINGS (MALTA) LIMITED che detiene una partecipazione pari al 9.589% del capitale sociale della Società.
Si dà atto che, in data 11 febbraio 2024 le società Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, ANGEL CA-PITAL MANAGEMENT S.p.A. ("ACM") e Stella Holding S.p.A. (collettivamente la "Famiglia Moratti") e Vitol B.V., società con sede in Olanda , ("Vitol") hanno stipulato un contratto di compravendita (sale and purchase agreement, "SPA") in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol, azioni di Saras che rappresentano circa il 35% del capitale azionario di Saras (l'"Operazione"), ad un prezzo pari a €1,75 per azione. Il completamento dell'Operazione è esclusivamente subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie (i.e. le autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell'Unione europea sulle sovvenzioni estere e in materia di concorrenza (antitrust) e della normativa golden power italiana)4.
3. In conformità a quanto previsto dall'art. 117 Regolamento Emittenti.
4. Per un maggiore dettaglio sui termini dell'Operazione, si veda il Comunicato pubblicato sul sito della società in data 11.02.2024 (visionabile a questo link: https://www.saras.it/sites/default/files/uploads/pressreleases/press-release-azionisti-e-vitol---ita.pdf)
In virtù del patto parasociale sottoscritto in data 30 marzo 20225 tra le società STELLA HOLDING S.p.A., AN-GEL CAPITAL MANAGEMENT S.p.A. e Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti (in breve anche il "Patto Saras") e relativo alle azioni da ciascuna di esse rispettivamente detenute in Saras, si dà atto che le tre società esercitano il controllo congiunto sull'emittente (reperibile altresì sul sito www.saras.it).
Per il dettaglio di quanto sopra riportato si rinvia alla Tabella 1 ("Informazioni sugli assetti proprietari alla data del 5/04/2024") allegata alla presente Relazione.
La società non detiene azioni proprie.
Inoltre, si precisa quanto segue:
prevedono la facoltà di recesso a favore delle banche finanziatrici qualora:
(i) i Sig.ri Massimo Moratti, Angelo Moratti, Angelomario Moratti, Gabriele Moratti, Giovanni Emanuele Moratti e loro coniugi, figli e discendenti singolarmente o collettivamente, direttamente o indirettamente (anche tramite ANGEL CAPITAL MANAGEMENT S.p.A., STELLA HOLDING S.p.A. e Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti) (i "Soci"), cessino di detenere, più del 30% delle azioni con diritto di voto di Saras;
(ii) qualsiasi persona (diversa da un Socio) o gruppo di persone che agiscono in concerto (diverso da qualsiasi gruppo in cui uno o più Soci (a) rappresentino la maggioranza delle azioni con diritto di voto o di altre partecipazioni in tale gruppo e (b) tali Soci siano proprietari o detengano, direttamente o indirettamente, più del 30% delle azioni con diritto di voto del Beneficiario) ottenga il diritto (sia direttamente che indirettamente) di:
A. nominare o rimuovere più amministratori (o altre cariche equivalenti) di Saras rispetto a quelli che i Soci hanno il diritto di nominare o rimuovere; oppure
5. Il Patto Saras è stato parzialmente derogato in conseguenza di quanto previsto per il perfezionamento dell'Operazione. Per maggiori dettagli si vedano le Informazioni Essenziali ed i comunicati pubblicati sul sito della società in data 16 febbraio 2024.
L'organizzazione societaria di Saras S.p.A., è conforme alle disposizioni contenute nel codice civile e alle altre norme speciali in materia di società di capitali, in particolare quelle contenute nel TUF, e riflette, nel suo complesso, l'adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.
La Società ha adottato il cosiddetto sistema tradizionale di amministrazione e si caratterizza per la presenza di:

7. Al Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Per maggiori dettagli si rinvia alla Sezione II, capitolo 2, paragrafo 2.1 e 2.3 della presente Relazione
L'incarico di revisione legale dei conti di Saras SpA conferito dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2015, alla società di revisione "E&Y SpA" per gli esercizi 2015-2023, e ai sensi di legge non più rinnovabile, scadrà con l'approvazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. L'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, ai sensi dell'articolo 13 del D. Lgs. 39/2010, su proposta motivata del Collegio Sindacale di Saras SpA, ha quindi conferito alla società di revisione "PwC S.p.A" l'incarico di revisione legale dei conti di Saras SpA per gli esercizi 2024- 2032, determinando altresì il corrispettivo annuo spettante alla società di revisione.
Si dà atto inoltre che, in linea con la valutazione effettuata dalla Società, anche le società controllate Sarlux S.r.l., Sardeolica S.r.l. e Deposito di Arcola S.r.l. hanno conferito a PWC l'incarico di revisione legale del proprio bilancio di esercizio per gli esercizi 2024-2032.
Anche per l'esercizio 2023 Saras ha predisposto il Bilancio di Sostenibilità8, che costituisce la Dichiarazione Consolidata delle Informazioni di carattere Non Finanziario (c.d. "DNF"), ai sensi del Decreto Legislativo 254/2016.
Tale documento rappresenta un punto fondamentale di un pluriennale percorso di trasparenza, condivisione e confronto proattivo che Saras intrattiene con i propri Stakeholder per rappresentare accuratamente le strategie volte a garantire crescita economica, creazione di valore condiviso e sviluppo sostenibile.

8. Il Bilancio di Sostenibilità Saras 2023 è reperibile sul sito all'indirizzo https://www.saras.it/it/sostenibilita/bilancio-di-sostenibilita
Come negli scorsi esercizi, il Bilancio di Sostenibilità 2023 è stato redatto secondo i "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" ("GRI Standard") Edizione 2021, resi disponibili dal Global Sustainability Standards Board ("GSSB"), secondo l'opzione "in accordance".
In particolare, sono descritte ed analizzate le attività svolte dal Gruppo, gli obiettivi prefissi, le performance conseguite ed i rischi associati. E' stata inoltre effettuata l'analisi di "Rilevanza d'Impatto", ovvero la valutazione in termini di priorità e rilevanza, degli impatti effettivi e potenziali derivanti da tali attività svolte dal Gruppo sull'ambiente, sull'economia e sulle persone (compresi i diritti umani), prendendo in considerazione l'intera catena del valore dell'industria degli idrocarburi (petrolio e gas), così come richiesto dallo specifico Standard "GRI 11: Oil and Gas Sector 2021"9.
Per la prima volta poi, nel Bilancio 2023, Saras ha integrato la prospettiva della rilevanza finanziaria10 nel processo di analisi di materialità11, al fine di rispondere alle esigenze normative introdotte dalla CSRD.
Infine, in considerazione della sempre crescente attenzione ai temi della Sostenibilità e del rispetto e tutela dei Diritti Umani, oltre alla Politica di Sostenibilità (la "Politica della Sostenibilità") – adottata nel 2022 – il Consiglio nella riunione del 6 febbraio 2024 ha approvato la Politica di Tutela dei Diritti Umani Saras (la "Politica dei Diritti Umani"), entrambe applicabili a tutte le società del Gruppo.
La Politica di Sostenibilità Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), oltre che ai valori propri del Gruppo, così come espressi anche nel Codice Etico e nel Purpose aziendale. Essa formalizza le strategie, gli obiettivi, i modelli di comportamento e gli impegni dell'azienda, tesi al miglioramento delle proprie performance di Sostenibilità, alla gestione ottimale delle tematiche "ESG" in cui l'azienda è coinvolta, ed alla creazione di valore condiviso con i propri Stakeholder. Con riferimento invece alla Politica di Tutela dei Diritti Umani Saras, si ricorda che tutte le società del Gruppo si adoperano per salvaguardare dignità e diritti delle persone con cui lavorano, valorizzano lo sviluppo delle competenze, e riconoscono la diversità come risorsa. Inoltre, il Gruppo promuove il rispetto di tali valori anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate e contribuisce, direttamente e indirettamente, al benessere delle Comunità in cui svolge le proprie attività.
La Politica di Sostenibilità Saras e la Politica di Tutela dei Diritti Umani Saras sono disponibili sul sito www.saras.it, nella sezione dedicata alla Sostenibilità.
Con questa metodologia, anche per l'esercizio 2023, sono stati individuati circa 20 temi con impatti rilevanti, ovvero "materiali". Tra questi, i principali sono ancora una volta le Emissioni GHG, le Emissioni in atmosfera, la Biodiversità, il Consumo di acqua e stress idrico, la Produzione e smaltimento dei rifiuti, la Salute e Sicurezza dei lavoratori, lo Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali.
Ciò costituisce un primo esercizio volontario in vista dell'adeguamento, a partire dal prossimo anno, alle disposizioni della nuova Direttiva europea sul reporting di sostenibilità e dei nuovi standard di rendicontazione denominati ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Tale prospettiva ha richiesto l'individuazione dei rischi e delle opportunità di natura ESG che hanno, o di cui si può prevedere ragionevolmente che abbiano, un'influenza rilevante sullo sviluppo dell'organizzazione, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine.
L'analisi dei rischi è stata effettuata a partire dal Corporate Risk Profile (CRP) di Saras, ovvero il documento che identifica i rischi significativi di Gruppo, aggiornato semestralmente da parte dei Risk Owner. In particolare, sono stati correlati i rischi di natura ESG mappati dal Gruppo nel Corporate Risk Profile e i temi e i sotto-temi previsti dagli ESRS. I rischi ESG presenti nel Corporate Risk Profile che non è stato possibile associare ai sotto-temi ESRS sono considerati come rischi «entity specific» e pertanto sono stati anch'essi inclusi nell'analisi. L'individuazione delle opportunità, invece, è stata effettuata principalmente sulla base del contesto di riferimento, lo scenario di transizione energetica previsto e le evoluzioni dello scenario normativo.
La Politica di Sostenibilità Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale www.saras.it, nella sezione dedicata alla Sostenibilità. Di seguito un breve estratto, per rappresentare sinteticamente le aree trattate:
Nello svolgimento delle proprie attività, Saras pone la massima attenzione e impegno al rispetto delle Leggi, alla promozione di comportamenti Etici e Corretti, ed alla prevenzione di ogni forma di Corruzione
• Temi attinenti alle Persone, Tutela dei Diritti Umani, Diversità e Inclusione
La dignità ed il rispetto delle Persone sono alla base della nostra cultura d'impresa, e sono elementi essenziali della Sostenibilità del Gruppo. Il rispetto dei Diritti Umani, delle Pari Opportunità, della Diversità ed Inclusione, e l'impegno contro qualsiasi forma di Discriminazione caratterizzano da sempre il modo di operare di Saras, che riconosce e pone in atto i principi internazionalmente riconosciuti
• Temi Sociali, attenzione verso le Comunità Locali e dialogo con gli Stakeholder
Il Gruppo Saras riconosce come il mantenimento e la valorizzazione di rapporti di lungo periodo con i propri Stakeholder e con le Comunità locali sia la base per il successo d'impresa e per la comune creazione di valore
Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il Gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità
L'innovazione tecnologica è una delle leve fondamentali per perseguire gli obiettivi della transizione ecologica nell'ambito di un settore che ha un ruolo strategico per il sistema economico nazionale, europeo ed internazionale
I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo, e con essi Saras coltiva un rapporto fondato sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità, e le pari opportunità
La Politica per la Tutela dei Diritti Umani del Gruppo Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale www.saras.it, nella sezione dedicata alla Sostenibilità.
Tra i Riferimenti esterni da cui tale politica discende, i principali sono la «Costituzione della Repubblica Italiana», la «Dichiarazione Universale ONU dei Diritti dell'Uomo», le «Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)», il «Regolamento UE 679/2016 (GDPR- General Data Protection Regulation)», i «Principi del Global Compact dell'ONU su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione». Vi sono poi numerosi riferimenti interni, esplicitamente citati, nonché altri documenti fondamentali in materia.
La Politica è articolata in una prima sezione relativa alle «Pratiche di Lavoro», dove si esprimono le modalità con cui Saras rispetto e tutela i diritti umani e le libertà fondamentali, peraltro garantiti anche dalle Leggi vigenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività – ovvero Italia, Spagna e Svizzera. Nel dettaglio, il Gruppo esprime:
La seconda sezione della Politica è poi dedicata al modello Saras improntato ad uno sviluppo in armonia con l'ambiente e le comunità interessate, ispirato a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo, e tratta specificamente:
Saras aderisce e si conforma alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance pubblicato nel mese di gennaio 2020 e promosso, tra gli altri, da Borsa Italiana S.p.A. attualmente in vigore ed accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.
A Saras, in quanto società quotata, si applicano le raccomandazioni del Codice.
In particolare, avuto riguardo alla classificazione delle società quotate rispetto alle categorie individuate dal Codice, si dà atto che a Saras si applicano le raccomandazioni specificamente previste per le cd. Società a Proprietà Concentrata12 ma non quelle per le cd. Società Grandi13.
La presente Relazione è redatta anche in base al format proposto da Borsa Italiana.
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, non si applicano a Saras, o a sue controllate aventi rilevanza strategica, disposizioni di legge non italiane suscettibili di influenzare la struttura di corporate governance della Società.
Ai sensi del Codice sono considerate Società a proprietà concentrata "le società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria. Le società che perdono lo status di "società a proprietà concentrata" non possono più avvalersi delle misure di proporzionalità previste per tale categoria a partire dal secondo esercizio successivo al verificarsi della relativa condizione dimensionale."
Il Codice definisce la Società Grande come "la società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti. Le società che assumono lo status di "società grande" a partire dal 31 dicembre 2020 applicano i princìpi e le raccomandazioni rivolti a questa categoria di società a partire dal secondo esercizio successivo al verificarsi della relativa condizione dimensionale".
Saras · Relazione annuale sulla Corporate Governance e informazioni sugli assetti proprietari
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L'attuale struttura di governo societario di Saras si è formata nel tempo attraverso la progressiva introduzione nell'ordinamento societario di regole di comportamento rispondenti ai più evoluti principi riconosciuti di Corporate Governance.
L'apertura al mercato del capitale azionario ha accentuato la propensione della Società a improntare a criteri di trasparenza, correttezza e sostenibilità i propri comportamenti e ha accelerato il processo di adeguamento della propria governance a tali criteri.
Saras persegue il proprio successo sostenibile attraverso la creazione di valore per gli azionisti, in un orizzonte di medio-lungo periodo, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società e contribuendo positivamente allo sviluppo socio economico del territorio e delle relative comunità locali interessati dagli asset produttivi del Gruppo Saras e dai progetti di sviluppo del business, in modo da preservare la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
Ai sensi di legge e dello Statuto, la gestione della Società spetta al Consiglio di Amministrazione, che opera e si organizza in modo da garantire un effettivo ed efficace svolgimento delle proprie funzioni essendo all'uopo investito di tutti i più ampi poteri di amministrazione, salvo quelli che, per norma di legge o dello Statuto, spettano all'Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nella guida e nella gestione della Società.
La definizione dei compiti spettanti al Consiglio tiene conto delle raccomandazioni di cui all'Articolo 1 del Codice.
Il Consiglio, oltre agli altri compiti e poteri di legge:
I paragrafi che seguono intendono fornire una descrizione di dettaglio della composizione e del funzionamento del Consiglio nonché della concreta attuazione da parte del medesimo dei compiti e delle funzioni sopra elencati.
Nella riunione del 15 marzo 2024 il Consiglio ha valutato il generale andamento della gestione e l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle società controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nella prima riunione del 3 maggio 2023, successiva alla nomina da parte dell'Assemblea ordinaria dei soci del 28 aprile 2023, il Consiglio ha approvato il proprio Regolamento previsto in conformità a quanto suggerito dalla Raccomandazione n. 11 del Codice. Con l'adozione del suddetto Regolamento – recependo anche il suggerimento emerso in occasione delle precedenti Board Evaluation, di anticipare e regolamentare le tempistiche necessarie per la condivisione con consiglieri e sindaci della documentazione propedeutica alla discussione e alla disamina dei vari argomenti di discussione posti all'ordine del giorno - sono state predeterminate e definite le regole di funzionamento del Consiglio di Amministrazione, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa pre-consiliare agli amministratori nonché prevedendo, in linea con il suggerimento previsto dalla Raccomandazione n. 18, anche la nomina di un Segretario.
Lo Statuto prevede che l'assemblea determini il numero dei componenti del Consiglio tra un minimo di tre e un massimo di quindici componenti.
Lo Statuto prevede che il Consiglio sia eletto dall'assemblea tramite un meccanismo di voto di lista volto a permettere alla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato, e non sia in alcun modo collegata alla lista di maggioranza, di esprimere un amministratore.
Le liste di candidati potranno essere presentate dai soci che, da soli o con altri soci, rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque percento), o la diversa misura stabilita in base alla normativa di volta in volta vigente, del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria.
Le liste di candidati devono essere depositate presso la sede sociale almeno entro il venticinquesimo giorno precedente la data di prima convocazione dell'assemblea.
Il numero di componenti del consiglio è pari al numero di candidati (da tre a quindici) indicati nella lista che ottiene il maggior numero di voti.
Lo Statuto prevede che unitamente a ciascuna lista devono depositarsi presso la sede sociale le dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo Statuto per ricoprire la carica di amministratore della Società.
Gli azionisti sono altresì invitati a depositare presso la sede sociale, oltre alle suddette liste e dichiarazioni, anche l'ulteriore documentazione richiesta dall'art. 144-octies del Regolamento Emittenti. I nominativi, corredati dalle informazioni sulle caratteristiche dei candidati, saranno inoltre tempestivamente pubblicati attraverso il sito internet della Società e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato al quale la Società aderisce. Nel determinare la composizione del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto di quanto suggerito dal Principio VII del Codice, la Società applica criteri di diversità, anche di genere, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare l' adeguata competenza e professionalità dei membri. In particolare, le liste per l'elezione che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo tale che una quota di candidati (arrotondata per eccesso) almeno pari a quella prescritta dalla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi appartenga al genere meno rappresentato.
Inoltre, qualora ciò non assicuri, in concreto, una composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti viene sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo. Qualora anche tale procedura non assicuri un Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina in materia di equilibrio tra i generi, l'Assemblea, a maggioranza relativa, opera la sostituzione, previa presentazione delle candidature dei soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Con riguardo all'esercizio 2023, infatti, 5 dei 12 componenti del Consiglio di Amministrazione è stato costituito da amministratori del genere meno rappresentato.
Per assicurare l'elezione di almeno un amministratore di minoranza, la Società prevede che oltre ai candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (escluso l'ultimo), venga eletto anche il primo candidato tratto dalla lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato e non è collegata in alcun modo, neanche indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più amministratori si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile. L'articolo 18, comma dodicesimo dello Statuto sociale, regola l'ipotesi di sostituzione di un amministratore sancendo in particolare che, se l'amministratore cessato era stato tratto dalla lista che aveva ottenuto il secondo miglior risultato, la sostituzione verrà effettuata nominando una persona tratta, secondo l'ordine progressivo, dalla medesima lista cui apparteneva l'amministratore venuto meno e che sia ancora eleggibile e disposta ad accettare la carica. Per la conferma dell'amministratore cooptato con delibera del Consiglio, ovvero per la nomina di altro amministratore in sua sostituzione, nell'assemblea successiva si procede secondo modalità analoghe a quelle sopra descritte. Se l'amministratore cooptato, o l'amministratore da questi sostituito, era invece tratto da una lista di minoranza, il socio che rappresenta la percentuale maggiore di capitale sociale presente in assemblea e i soci ad esso collegati, anche indirettamente, non potranno votare. All'esito della votazione, risulterà eletto il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Il nuovo amministratore scade insieme con quelli in carica all'atto della nomina e ad esso si applicheranno le norme di legge e di statuto applicabili agli altri amministratori.
Ogni qualvolta la maggioranza dei componenti il Consiglio venga meno per qualsiasi causa o ragione, si intende dimissionario l'intero Consiglio e l'assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.
Saras rende, altresì, noto di non aver adottato Piani di successione degli amministratori esecutivi.
Il Consiglio in carica al 31 dicembre 2023, nominato con il voto di lista dall'assemblea ordinaria di Saras in data 28 aprile 2023, comprendeva al proprio interno complessivamente 12 amministratori, dei quali 2 esecutivi e 10 non esecutivi (cfr. tabella sub-1) e, fra questi ultimi, sei amministratori non esecutivi indipendenti: Valentina Canalini, Adriana Cerretelli, Laura Fidanza, Francesca Luchi, Giovanni Mancini e Silvia Pepino.
Al 31 dicembre 2023, pertanto, il Consiglio, con mandato in scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, era composto dai 12 componenti indicati nella tabella a pagina 23.
La suddetta Tabella fornisce le informazioni rilevanti in merito a ciascun membro del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione. Inoltre, una sintesi dei rispettivi profili professionali è disponibile sul sito internet della Società (www.saras.it).
Per ulteriori informazioni circa la composizione del Consiglio e dei Comitati, si rinvia ai paragrafi che seguono nonché alle tabelle 2 e 3 allegate alla Relazione.
| Componenti | Carica |
|---|---|
| Massimo Moratti | Presidente e Amministratore Delegato Componente del Comitato d'Indirizzo e Strategie Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
| Franco Balsamo | Consigliere Direttore Generale Deputy CEO Componente del Comitato d'Indirizzo e Strategie |
| Angelo Moratti | Consigliere Componente del Comitato d'Indirizzo e Strategie |
| Angelomario Moratti | Consigliere Componente del Comitato d'Indirizzo e Strategie |
| Gabriele Moratti | Consigliere Componente del Comitato d'Indirizzo e Strategie |
| Giovanni Emanuele Moratti | Consigliere Componente del Comitato d'Indirizzo e Strategie Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità |
| Valentina Canalini | Consigliere indipendente Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità |
| Adriana Cerretelli | Consigliere indipendente Presidente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità Lead Independent Director Componente del Comitato per la Remunerazione e le Nomine Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti correlate |
| Laura Fidanza | Consigliere indipendente Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità Componente del Comitato per la Remunerazione e le Nomine Componente del Comitato per le Operazioni con Parti correlate |
| Francesca Stefania Luchi | Consigliere indipendente Presidente del Comitato per la Remunerazione e le Nomine Componente del Comitato per le Operazioni con Parti correlate |
| Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini |
Consigliere indipendente Presidente del Comitato d'Indirizzo e Strategie |
| Silvia Pepino | Consigliere indipendente Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità |

Il Consiglio di Amministrazione verifica, all'atto della nomina e con cadenza annuale, nell'ambito di una seduta consiliare, la compatibilità degli incarichi assunti dai Consiglieri in altre società quotate sulla base dell'esame e della discussione delle singole posizioni dichiarate dai Consiglieri stessi. Tutti gli Amministratori accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario – tenendo conto sia del numero e della qualità degli incarichi ricoperti, al di fuori della Società, in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni sia dell'impegno richiesto dalle ulteriori attività lavorative e professionali svolte e dalle cariche associative ricoperte – e dedicano il tempo necessario a un proficuo svolgimento dei loro compiti, essendo ben consapevoli delle responsabilità inerenti alla carica rivestita.
Per il mandato consiliare 2023 il Consiglio, anche sulla base del parere espresso dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine e dell'Autovalutazione svolta in occasione del rinnovo delle cariche sociali nel mese di marzo 2023, ha ritenuto opportuno non definire a priori un criterio numerico per il cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società, ma esprimere annualmente una valutazione circa la compatibilità degli incarichi ricoperti in altre società dagli amministratori stessi, con la possibilità di svolgere efficacemente l'incarico di amministratore della società e di eventuali componenti dei Comitati interni.
La valutazione ha carattere qualitativo e si basa sull'esame e la discussione delle posizioni dichiarate dai singoli Consiglieri, tenendo in considerazione i seguenti criteri:
Per l'esercizio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha confermato, sulla base dei criteri sopra esposti, che le cariche ricoperte dai Consiglieri in altre società sono compatibili con l'efficace svolgimento dell'incarico.
Gli amministratori svolgono i propri compiti con competenza e in autonomia, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo. Essi sono consapevoli delle responsabilità inerenti la carica ricoperta e, al pari dei sindaci, sono tenuti periodicamente informati dalle competenti funzioni aziendali sulle principali novità normative e autoregolamentari concernenti la Società e l'esercizio delle proprie funzioni.
Con riferimento alla Raccomandazione n.12, lett. d) del Codice, si segnala che nel corso dell'Esercizio 2023, la Società ha organizzato 2 specifici programmi formativi, ulteriori rispetto all'informazione periodica che viene fornita nel corso delle riunioni sull'evoluzione del business aziendale. In particolare, le sessioni di induction hanno avuto ad oggetto (i) "Il mercato delle commodities e dei meccanismi di formazione dei prezzi" ed una (ii) visita al Sito industriale di Sarroch (CA) con illustrazione del ciclo produttivo.
Peraltro, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con l'ausilio del Segretario dell'organo, cura, d'intesa con il Direttore Generale, che i dirigenti della società e quelli delle società del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, intervengano alle riunioni consiliari - anche su richiesta di singoli amministratori -, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno (si veda anche il successivo paragrafo 1.4).
In particolare, in relazione all'informazione periodica fornita nelle riunioni consiliari, specialmente in occasione dell'illustrazione dei resoconti periodici di gestione al Consiglio, vengono svolte attività di informazione e formazione ai Consiglieri, con l'obbiettivo di fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Saras, dei suoi prodotti, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della Società, nonché della sua organizzazione, del sistema di controllo e di gestione dei rischi (anche in materia fiscale/contabile), del quadro normativo di riferimento, delle principali tematiche inerenti la Sostenibilità e i parametri ESG, oltre che dei principali temi che possono avere impatto sull'andamento attuale e sulla strategia di crescita di breve, medio e lungo periodo del Gruppo. E' prevista, inoltre, la possibilità di focalizzare gli interventi specifici sulla base delle necessità ed esigenze di approfondimento emerse nel corso delle riunioni.
Il Consiglio si riunisce, anche in luogo diverso dalla sede sociale, in Italia ovvero nei paesi dell'Unione Europea. Le riunioni del Consiglio sono validamente costituite anche se tenute a mezzo videoconferenza o teleconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati dal presidente della riunione e da tutti gli altri intervenuti, che sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti discussi e alla deliberazione nonché di ricevere, trasmettere e visionare documenti, e che di tutto quanto sopra venga dato atto nel relativo verbale.
Le convocazioni del Consiglio sono effettuate con lettera raccomandata, telegramma, telefax o posta elettronica inviati almeno cinque giorni prima (o, in caso di urgenza, almeno ventiquattro ore prima) di quello dell'adunanza, a tutti gli amministratori e sindaci.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Consiglio ha tenuto 7 riunioni. Le riunioni del Consiglio sinora tenutesi nel 2024 sono state 3, ivi inclusa la riunione in cui è stata approvata la presente Relazione. Le riunioni si sono succedute con cadenza regolare e hanno visto la regolare partecipazione dei diversi consiglieri nonché dei componenti del Collegio Sindacale, come analiticamente indicato nella tabella 2 riassuntiva allegata alla presente Relazione a cui si rinvia.

Il 30 gennaio 2024 la Società ha diffuso il proprio calendario annuale degli eventi societari predisposto ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1. lett. b) del Regolamento Borsa. Esso prefigura complessivamente almeno 5 riunioni per il 2024.
Gli amministratori e i sindaci hanno ricevuto la documentazione e le informazioni necessarie per esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame nel rispetto dei termini previsti per l'invio preventivo dell'informativa pre-consiliare dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione adottato dalla Società ed in conformità a quanto previsto dalla Raccomandazione n. 11 del Codice. Nei limitati ed eccezionali casi in cui non sia stato possibile trasmettere la documentazione con sufficiente anticipo, completa informativa sull'argomento oggetto di esame è stata fornita direttamente nel corso della riunione, garantendo in tal modo ai Consiglieri l'assunzione di decisioni consapevoli.
Il Consiglio di Amministrazione - nella seduta del 3 maggio 2023 -, riunitosi a valle dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2023 che ha nominato i membri del consiglio nell'attuale compagine, ha nominato e confermato il Dott. Massimo Moratti14 quale Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato di Saras S.p.A., confermando le competenze allo stesso attribuite dalla legge e dallo Statuto e le deleghe e attribuzioni già conferitegli nel precedente mandato in ragione dell'esperienza maturata nel medesimo ruolo oltre che delle elevate e riconosciute competenze e qualità professionali e personali.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato, nel rispetto di quanto suggerito dal Codice, in particolare dalla Raccomandazione 12 e dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ha curato con il supporto del Segretario del Consiglio, che le Funzioni della Società e del Gruppo predisponessero completa ed esaustiva documentazione di supporto - anche di sintesi, in caso di tematiche caratterizzate da particolare complessità - necessaria alla trattazione dei punti all'ordine del giorno da mettere anticipatamente a disposizione dei consiglieri e dei sindaci in previsione delle adunanze del Consiglio di Amministrazione al fine di consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo.
Inoltre, come suggerito dalla Raccomandazione 12 b) del Codice, il Presidente garantisce il coordinamento delle attività dei Comitati endo-consiliari con quelle del Consiglio interfacciandosi direttamente con il Presidente di ciascun Comitato, anche con il supporto del Segretario del Consiglio di Amministrazione, e programma le riunioni dell'organo amministrativo della Società tenendo conto delle competenze e delle attribuzioni riconosciute dal Codice e dai rispettivi Regolamenti di funzionamento ai Comitati.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato ha curato, in base al suo ruolo di raccordo tra amministratori esecutivi e non esecutivi – e come previsto peraltro dal Principio X del Codice - la formazione dell'ordine del giorno delle varie sessioni del Consiglio e assicurato, con l'ausilio del Segretario, la completezza dell'informativa pre-consiliare. A questo scopo si dà atto che la Società ha continuato, anche nel 2023, ad avvalersi di una piattaforma informatica, specializzata nel cd. Secure Sharing, che consente consultazione, condivisione, archiviazione, sistematizzazione e ricerca della documentazione consiliare garantendone al contempo tracciabilità e un livello di sicurezza e protezione dati rafforzata contro indebite interferenze o manipolazioni delle informazioni ivi contenute. Sempre per agevolare la condivisione delle informazioni con un elevato grado di sicurezza, sono stati messi a disposizione dei partecipanti alle riunioni del Consiglio di Amministrazione appositi tablet che consentono consultazione e condivisione in tempo reale di quanto illustrato dai relatori nonché la fruizione, in modalità virtuale, della documentazione a supporto della discussione
14. Si veda anche la precedente nota 12 con riferimento all'ulteriore carica di Amministratore Delegato conferita dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2023 al Dott. Massimo Moratti.
del Consiglio, nell'ottica di una sempre crescente sostenibilità delle risorse materiali impiegate. Tutta la documentazione, inoltre, è stata ampiamente illustrata nelle sessioni consiliari sia dagli amministratori esecutivi, e in particolare dal Direttore Generale, sia, per quanto riguarda i dati contabili e finanziari, dal Chief Financial Officer della Società regolarmente invitato a partecipare alle riunioni del Consiglio.
Il Presidente ha curato la partecipazione dei Consiglieri di Amministrazione alle relative iniziative organizzate nelle forme ritenute più opportune, al fine di fornire ai medesimi informazioni sul settore di attività in cui opera Saras, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, dei principi di corretta gestione dei rischi, nonché del relativo quadro normativo ed autoregolamentare di riferimento con organizzazione sia di riunioni di approfondimento e confronto con le differenti funzioni aziendali che sessioni formative come meglio descritto al precedente paragrafo 1.3.2.
Inoltre, con l'ausilio del Segretario del Consiglio, il Presidente e Amministratore Delegato - anche su richiesta di singoli amministratori - ha curato che alle riunioni consiliari e dei Comitati tenutesi nel corso dell'Esercizio 2023 venissero altresì invitati, a seconda delle materie da trattare, i manager del Gruppo responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, quali ad esempio il Chief Energy & Sustainability Officer, il General Counsel & Corporate Affairs, il Chief of Human Resources Officer ed il Risk Officer, valorizzando così le riunioni consiliari quale occasione in cui tutti gli Amministratori possono acquisire adeguata informativa in merito alla gestione della Società e del Gruppo e gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.
Per un maggior dettaglio in merito a quanto suggerito dalle lett. c), d) ed e) della Raccomandazione 12, si vedano anche i paragrafi 1.2 e 1.10 della Sezione II della Relazione.
Il Consiglio, in data 3 maggio 2023, aderendo a quanto suggerito dalla Raccomandazione 18 del Codice, ha nominato come proprio Segretario l'Avv. Simona Berri, General Counsel & Corporate Affairs di Saras S.p.A. (il "Segretario") valutando in capo alla stessa, all'atto della nomina, la sussistenza di adeguati requisiti di professionalità ed esperienza. Il Regolamento del Consiglio definisce i requisiti e le funzioni del Segretario in linea con le previsioni del Codice di Corporate Governance.
Nel corso dell'Esercizio 2023 il Consiglio di Amministrazione si è avvalso del supporto del Segretario per l'organizzazione dei propri lavori.
In particolare, il Segretario ha supportato l'attività svolta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato al fine di garantire la completezza e l'esaustività dell'informativa pre-consiliare, nonché il raccordo tra le attività consiliari e quelle svolte dai relativi Comitati ed il Collegio Sindacale. Inoltre, ha supportato il Presidente e Amministratore Delegato al fine di garantire la partecipazione alle riunioni del Consiglio delle Funzioni aziendali competenti secondo le materie poste all'ordine del giorno; ha supervisionato l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio, fornendo consulenza e assistenza sugli aspetti rilevanti per il corretto funzionamento del sistema di governo societario. Inoltre, il Segretario ha contribuito allo sviluppo, di concerto con il Presidente e Amministratore Delegato, delle iniziative volte alla digitalizzazione delle attività del Consiglio di Amministrazione, e a supportare l'interazione ed il coordinamento tra Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza istituito ex D. Lgs. 231/01 della Società. Infine, il Segretario ha curato la verbalizzazione delle riunioni in conformità a quanto previsto nel Regolamento del Consiglio.
Fatte salve le competenze consiliari sinteticamente illustrate nel precedente par. 1.1, il Consiglio, nella riunione del 3 maggio 2023 ha provveduto a rimodulare le deleghe sulla gestione operativa della Società conferendo appositi poteri al Presidente e Amministratore Delegato e al Direttore Generale.
In particolare, il Consiglio del 3 maggio 2023, in continuità con quanto avvenuto nel precedente mandato15, ha nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato il Dott. Massimo Moratti ed ha attribuito al medesimo ampie deleghe con i conseguenti poteri di rappresentanza nei confronti di terzi con firma singola e facoltà di subdelega per dare esecuzione alle delibere del Consiglio, proponendo gli indirizzi strategici e le direttive per la Società e le società del Gruppo, oltre ad alcuni poteri operativi di ordinaria amministrazione. Il Presidente ha, tra l'altro, poteri di indirizzo strategico, nonché di indirizzo, conduzione e supervisione delle relazioni esterne del gruppo e delle attività di ricerca, esplorazione e valutazione di eventuali opportunità di operazioni straordinarie, nonché i poteri attinenti a finanziamenti o operazioni su partecipazioni, aziende, rami d'azienda e beni immobili di particolare rilevanza.
Nella medesima adunanza, il Consiglio ha altresì deliberato di conferire al Dott. Massimo Moratti anche l'incarico di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione del rischio.
Il Dott. Franco Balsamo è stato nominato consigliere dall'Assemblea del 28 aprile 2023 e allo stesso, nella citata riunione consiliare del 3 maggio 2023 è stata conferita la carica di Direttore Generale, in continuità con quanto avvenuto nel mandato precedente a seguito delle dimissioni del Dott. Codazzi.
Franco Balsamo è stato inoltre nominato Deputy CEO.
I consiglieri delegati esercitano altresì i compiti ad essi attribuiti dalla legge e dallo Statuto.
Il Consiglio ha stabilito infine, che gli amministratori titolari di deleghe individuali sopra indicati riferiscano al Consiglio con cadenza trimestrale circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite. Tale attività informativa è stata regolarmente svolta dai consiglieri delegati insieme con quella di cui al punto che segue.
Conformemente a quanto previsto dall'art. 2381 del codice civile e dall'art. 150, comma 1 del TUF, lo Statuto prevede che il Consiglio e il Collegio Sindacale siano informati a cura degli organi delegati sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla Società o dalle società controllate. In particolare, gli organi delegati riferiscono sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi. L'informazione viene resa con periodicità almeno trimestrale, in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione nonché, per quanto concerne l'informativa resa al Collegio Sindacale, anche mediante comunicazione al presidente dello stesso.
Per quanto attiene alla valutazione da parte del Consiglio sul generale andamento della gestione, si rimanda alla relazione sulla gestione.
Alla data odierna, il Consiglio comprende al proprio interno sei amministratori non esecutivi dotati delle caratteristiche di indipendenza di cui all'articolo 2 del Codice nonché degli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, vale a dire Valentina Canalini, Adriana Cerretelli, Laura Fidanza, Francesca Luchi, Giovanni Mancini e Silvia Pepino.
Il numero di amministratori dotati dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3 TUF pertanto è conforme a quanto disposto dall'art. 147-ter, comma 4 del TUF, come modificato dal D. Lgs n. 303 del 29 dicembre 2006, in relazione ai consigli di amministrazione di emittenti quotati composti da più di sette componenti nonché a quanto previsto dalla Raccomandazione 5.
La sussistenza dei requisiti di indipendenza, dichiarata da ciascun amministratore in occasione della presentazione delle liste nonché all'atto dell'accettazione della nomina, è stata accertata dal Consiglio di Amministrazione il 3 maggio 2023, nella prima riunione successiva alla nomina dell'Assemblea del 28 aprile 2023, anche sulla base delle attestazioni e delle informazioni fornite dagli stessi interessati.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza degli amministratori.
Con riferimento quanto suggerito dalla Raccomandazione 7 del Codice, il Consiglio ha predefinito, all'inizio del proprio mandato nella riunione del 10 maggio 2023, i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice ai fini della valutazione di indipendenza degli amministratori. Per un maggior dettaglio si rinvia a quanto infra indicato al paragrafo 14 della presente Relazione.
Al 31 dicembre 2023, oltre agli amministratori non esecutivi indipendenti di cui sopra, facevano parte del Consiglio altri quattro consiglieri che possono essere qualificati come amministratori non esecutivi, vale a dire, Angelo Moratti, Angelomario Moratti, Gabriele Moratti, Giovanni Emanuele Moratti. Alla luce di quanto precede, il Consiglio attualmente comprende al proprio interno un numero di amministratori non esecutivi in grado, anche in ragione della loro autorevolezza, di avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari.
In linea con quanto raccomandato dall'articolo 13 del Codice e in continuità con il precedente mandato, il 3 maggio 2023 il Consiglio ha designato la consigliera indipendente Adriana Cerretelli quale Lead Independent Director, attribuendole il compito di collaborare con il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi, con la facoltà di convocare, autonomamente o su richiesta di altri consiglieri, apposite riunioni di soli amministratori indipendenti o non esecutivi per la discussione dei temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione sociale.
Relativamente all'esercizio 2023 e ai primi tre mesi del 2024, la Lead Independent Director ha, quindi, confermato al Consiglio che gli amministratori indipendenti hanno verificato la regolarità delle convocazioni delle riunioni del Consiglio nonché monitorato la completezza delle informazioni fornite agli amministratori sugli argomenti messi in discussione nelle varie riunioni constatando l'adeguatezza dell'informazione resa a tutti gli amministratori nonché la tempestività con cui la documentazione a supporto delle riunioni viene messa a loro disposizione.
Con riguardo al periodo sopra indicato, inoltre, con riferimento al Comitato per la Remunerazione e le Nomine (di cui sono membri tre amministratori indipendenti non esecutivi) e al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (di cui, nella composizione risultante al 31 dicembre 2023 sono membri 4 dei 6 amministratori indipendenti), gli amministratori indipendenti hanno verificato che l'attività dei predetti comitati si è svolta in modo puntuale e soddisfacente, in linea con i compiti e le responsabilità ad essi attribuiti.
Analogamente soddisfacenti sono stati ritenuti il flusso e il contenuto delle comunicazioni e della disclosure al mercato, sia per quanto riguarda il sito internet della Società che nelle comunicazioni e negli incontri con gli operatori.
Nel corso dell'esercizio 2023, gli amministratori indipendenti si sono riuniti una volta in assenza degli altri amministratori, in occasione della valutazione periodica dei requisiti di indipendenza. Non vi sono amministratori qualificati indipendenti alla data della loro nomina che abbiano perso tale qualifica durante il mandato.
Gli amministratori indipendenti e non esecutivi contribuiscono alle discussioni consiliari e endo-consiliari apportando le loro specifiche competenze e, in ragione del loro numero, hanno un peso decisivo nell'assunzione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati cui prendono parte.
Per un maggior dettaglio sulla procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni riguardanti l'Emittente, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate come suggerito dalla Raccomandazione 1, lett. f) del Codice, si rimanda al successivo paragrafo 5.
Con riferimento all'esercizio 2022, il Consiglio nella seduta del 15 marzo 2023, ha effettuato la valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio medesimo e dei Comitati al suo interno e tale processo di autovalutazione, con il supporto del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, è stato coordinato dal Presidente, responsabile di monitorare l'implementazione delle eventuali azioni di miglioramento definite a seguito di tale valutazione. Il Consiglio nella riunione sopracitata ha ritenuto adeguata la composizione individuale e collettiva, per dimensione, professionalità, competenze diffuse appropriate e diversificate, diversity e numero di consiglieri indipendenti. Il Consiglio ha inoltre espresso apprezzamento per il contributo portato dagli amministratori non esecutivi, sia in virtù della loro esperienza gestionale e delle loro competenze, sia per la varietà delle esperienze maturate dai consiglieri in diversi settori industriali. Il Consiglio, ha valutato positivamente il contributo degli amministratori esecutivi, che hanno garantito un diretto riscontro dalla realtà operativa fornendo, quindi, maggiori strumenti per comprendere lo scenario strategico e competitivo quale si sta delineando nel difficile contesto economico attuale. Infine, sono emersi quali ambiti di miglioramento la discussione da parte del C.d.A. circa la politica di engagement e il piano di sostenibilità.
Il Consiglio, in considerazione della costante presenza alle riunioni degli amministratori che ricoprono cariche in altre società e del loro significativo contributo ai lavori e una volta determinato che ciò non influisce negativamente sull'efficace svolgimento dei loro ruoli nella Società, non ha adottato criteri generali circa il numero massimo di incarichi16 in altre società che può essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore.
Infine, il Consiglio ha ritenuto adeguato il flusso informativo in vista delle riunioni, nonché la documentazione inerente i rischi aziendali e controlli e ha espresso soddisfazione per l'informativa fornita a supporto delle riunioni consiliari.
16. Si veda a tal proposito anche il precedente par. 1.2, capitolo 1, Sezione II della presente Relazione.
Infine, tenuto conto dell'attuale composizione del Consiglio, la diversità di genere prevista dalle attuali norme è adeguata e può essere ritenuta utile allo sviluppo della Società e, inoltre, rispetta anche quanto raccomandato dal Codice.
Oltre agli organi di amministrazione, gestione e controllo, il valore della diversità caratterizza l'intera organizzazione aziendale, con le modalità e nei termini rendicontati nella Relazione DNF integrata nel bilancio annuale della Società (di cui al precedente capitolo 2 della Sezione I della Relazione), cui si rinvia per maggiori informazioni.
In particolare, fermo il tema dell'equilibrio di genere all'interno degli organi sociali in materia di diversità e inclusione all'interno della complessiva organizzazione aziendale e, in considerazione di quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF, la Società dà atto che non è stata adottata una specifica Politica in materia di diversità poiché sin dall'entrata in vigore della Legge 12 luglio 2011, n. 120 la valorizzazione delle diversità e il principio di inclusione e dell'equilibrio fra generi sono sempre stati elementi fondamentali della cultura aziendale del Gruppo, indipendentemente dall'adozione di una apposita politica.
Oltre a quanto illustrato nel Bilancio di Sostenibilità, ne sono un esempio, peraltro, sia lo Statuto di Saras17, sia il Codice Etico18 del Gruppo Saras. Il principio della "pari opportunità, senza distinzioni di razza, genere, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, età e credenze religiose" è stato considerato elemento alla base della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività di impresa, rappresentando un punto di riferimento tanto per i dipendenti del Gruppo quanto per i componenti dell'Organo amministrativo di Saras.
17. L'art. 18, comma 4 dello Statuto prevede che "All'elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione si procede, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi, sulla base di liste di candidati (…)".
18. Nell'art. 3.5 del Codice Etico del Gruppo Saras si ribadisce che tutto il Gruppo "rispetta il principio delle pari opportunità, senza distinzioni di razza, genere, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, età e credenze religiose".

I Comitati istituiti all'interno del Consiglio hanno compiti istruttori, propositivi e/o consultivi in relazione alle materie rispetto cui è particolarmente avvertita l'esigenza di approfondimento, in modo da garantire che, anche su tali materie, si possa avere un confronto di opinioni efficace ed informato.
I Comitati sono nominati dal Consiglio di Amministrazione e durano in carica per l'intero mandato del Consiglio stesso, riunendosi ogniqualvolta il relativo Presidente lo ritenga opportuno, ovvero ne sia fatta richiesta da almeno un componente, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero dall'Amministratore Delegato e comunque con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. Allineandosi a quanto previsto dalla Raccomandazione 17 del Codice, il Consiglio ha determinato la composizione dei comitati privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti ed evitando una eccessiva concentrazione di incarichi.
I componenti dei Comitati endo-consiliari di Saras, nella composizione risultante al 31 dicembre 2023, sono stati nominati nel corso della seduta consiliare del 3 maggio 2023 e scadranno alla cessazione del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, e precisamente alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2025.
In conformità a quanto previsto dall'articolo 3 e dalle Raccomandazioni n. 16 e 17 del Codice, il Consiglio ha istituito al proprio interno, in continuità con il precedente mandato, un Comitato per la Remunerazione al quale sono state, altresì, attribuite, come previsto dalla Raccomandazione n. 19 del Codice, le funzioni proprie del comitato per le nomine di cui all'articolo 4 del Codice. Le regole minime di composizione, compiti e funzionamento del Comitato sono stabiliti dal relativo Regolamento, modificato in data 9 agosto 2012 al fine di tener conto delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina allora in vigore e delle nuove funzioni allo stesso Comitato attribuite.
In materia di remunerazioni, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio, e svolge, inoltre, un ruolo di primo piano nell'elaborazione e nella verifica dell'andamento dei sistemi di incentivazione (ivi inclusi eventuali piani di azionariato) rivolti ai dirigenti strategici, intesi quali strumenti finalizzati ad attrarre e motivare risorse di livello ed esperienza adeguati, sviluppandone il senso di appartenenza e assicurandone nel tempo una costante tensione alla creazione di valore.
In particolare con riferimento agli amministratori ed ai dirigenti con responsabilità strategiche ed in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione n. 25, ha il compito di:
Inoltre, nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Comitato presenta al Consiglio di Amministrazione proposte ed esprime pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.
In materia di nomine, il Comitato:
Il Comitato, nell'espletamento dei compiti ad esso affidati dal Consiglio di Amministrazione, può avvalersi dell'opera di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, a condizione che questi non forniscano simultaneamente alla funzione Human Resources, agli amministratori o ai dirigenti con responsabilità strategiche servizi di significatività tale da compromettere in concreto l'indipendenza di giudizio dei consulenti stessi.
Il regolamento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine prevede che il Comitato sia composto da tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, e che almeno un componente del Comitato possieda una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria.
Ad oggi, conseguentemente alla nomina effettuata dal Consiglio nella riunione del 3 maggio 2023 ed in continuità con il mandato precedente il Comitato per la Remunerazione e le Nomine è composto dalle amministratrici non esecutive indipendenti, Francesca Luchi (Presidente), Adriana Cerretelli e Laura Fidanza.
Le riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono convocate dalla Presidente, ogniqualvolta ella lo ritenga opportuno. Il Comitato è validamente costituito in presenza della maggioranza delle sue componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine può partecipare ogni persona di cui il Comitato stesso ritenga opportuna la presenza, fermo restando che nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte relative alla propria remunerazione. Le riunioni del Comitato sono verbalizzate. Al Comitato sono attribuiti i poteri di cui agli articoli 4 e 5 del Codice.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato per la Remunerazione e le Nomine ha tenuto 6 riunioni, mentre nel 2024, sino alla data di pubblicazione della presenta Relazione, ha sinora tenuto 5 riunioni. La partecipazione delle sue componenti è risultata pari al 100% come analiticamente indicato nella tabella numero 3 allegata alla presente relazione, a cui si rinvia. La Presidente del Collegio Sindacale e/o un sindaco da lei designato hanno partecipato regolarmente alle riunioni del Comitato. Il Comitato si è avvalso di consulenti interni ed esterni nello svolgimento delle proprie funzioni. Le riunioni del Comitato sono verbalizzate.
Il Comitato, nel corso del 2023, ha incentrato le proprie attività (i) sulla consuntivazione dei risultati aziendali ai fini del riconoscimento dell'incentivo di breve periodo, (ii) sulla definizione degli obiettivi di performance ai fini dei piani di incentivazione variabile. Il Comitato si è inoltre espresso sul (iii) nuovo accordo per il Dott. Franco Balsamo, Direttore Generale della Società, che ha superato e sostituito il precedente accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro subordinato.
In particolare, le riunioni del Comitato tenutesi nella seconda metà del 2023 e nel 2024, che hanno visto anche la partecipazione e la presenza del Collegio Sindacale, hanno riguardato prevalentemente la valutazione dell'adeguatezza, della coerenza complessiva e della concreta applicazione della Politica sulla Remunerazione adottata, su proposta dello stesso Comitato e ai sensi del Codice, dalla Società nonché l'esame e l'analisi del documento di sintesi dell'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato inoltre ha formulato le proprie considerazioni in merito alla Lettere del 25 gennaio 2023 e del 14 dicembre 2024 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana ed ha altresì esaminato la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli obiettivi di performance al cui conseguimento era ancorata la corresponsione della componente variabile di breve periodo.
Alle riunioni che hanno trattato specifici argomenti di interesse sono stati invitati a partecipare il Chief Financial Officer, la General Counsel & Corporate Affairs, la Chief of Human Resources, il Chief Energy Officer e l'Head of Sustainability & Investor Relation oltre a rappresentanti dei consulenti esterni incaricati.
Con riferimento alla Remunerazione degli Amministratori, si rinvia a quanto illustrato nel successivo paragrafo 3 della presente Relazione.
In conformità a quanto previsto dalla raccomandazione 32 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio ha istituito al proprio interno un Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità avente funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio.
Nella riunione del 3 maggio 2023 il Consiglio di Amministrazione, ha nominato i nuovi componenti del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e conferito allo stesso le funzioni previste dalla raccomandazione 35 del Codice di Corporate Governance e le funzioni in materia di sostenibilità.
In particolare il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità provvede a:
o. esprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, un parere su altre questioni in materia di sostenibilità.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, come previsto dal Regolamento del Comitato stesso, ed alla data di pubblicazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, è composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità al 31 dicembre 2023 era composto da Adriana Cerretelli (Presidente), Laura Fidanza, Valentina Canalini, Giovanni Moratti e Silvia Pepino, per la maggioranza (4 su 5) consiglieri indipendenti. Le riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità sono convocate dal presidente almeno semestralmente e comunque, ogniqualvolta egli lo ritenga opportuno. Il Comitato è validamente costituito in presenza della maggioranza dei suoi componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
A tutte le riunioni del Comitato viene invitato a partecipare il Collegio Sindacale, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Responsabile Sistema di Controllo Interno, Planning e Reporting. Partecipano inoltre, in relazione agli argomenti di competenza presenti all'ordine del giorno, il Deputy CEO e Direttore Generale, il Chief Financial Officer (che ricopre anche il ruolo di il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), l'Head of sustainability & Investor Relations, il Chief Energy & Sustainability Officer, il Chief Energy, il Chief New Initiatives Officer e i rappresentanti della società di revisione. Può altresì partecipare ogni altra persona di cui il Comitato ritenga opportuna la presenza in relazione alla materia da trattare. Le riunioni del Comitato sono verbalizzate.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità si è riunito 7 volte.
Le riunioni hanno visto la regolare partecipazione dei suoi componenti, come analiticamente indicato nella tabella numero 3 allegata alla presente relazione, a cui si rinvia, nonché di componenti del Collegio Sindacale, del responsabile della Funzione Internal Audit e del responsabile del Sistema Controllo Interno, Planning e Reporting (facente parte della funzione Internal Audit). Nel primo trimestre 2024 il Comitato si è riunito 2 volte.
Nel corso del 2023 il Comitato ha:
19. Tale Relazione ha ad oggetto l'attività svolta dal Comitato e contenente la valutazione sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi).
Il Comitato ha redatto, nel mese di marzo 2024, la "Relazione sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi", per il Consiglio di Amministrazione, avente ad oggetto l'attività svolta dal Comitato nel corso del 2023 nonché la valutazione sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La relazione è stata predisposta sulla base delle informative ricevute dal management e della Relazione semestrale predisposta dal Responsabile della funzione Internal Audit sulla propria attività e sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
La detta Relazione sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è stata presentata al Consiglio nella riunione del giorno 15 marzo 2024.
Con deliberazione del 3 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Comitato per la Remunerazione e le Nomine anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate, da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla "Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate" adottata dalla Società.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato Parti Correlate si è riunito 2 volte per esprimere il proprio parere motivato non vincolante in merito (i) ai termini e alle condizioni del nuovo accordo sottoscritto con il Direttore Generale, Franco Balsamo, e (ii) alla valutazione sulla possibile qualifica di un azionista con partecipazione superiore al 5% quale Parte Correlata della Società ai sensi e per gli effetti della normativa applicabile e della Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate adottata da Saras S.p.A.
Il Comitato di Indirizzo e Strategie, al 31 dicembre 2023 era composto dai consiglieri Massimo Moratti, Giovanni Mancini, Franco Balsamo, Angelo Moratti, Angelomario Moratti, Gabriele Moratti e Giovanni Emanuele Moratti, ha funzioni consultive, propositive e di supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee guida strategiche di business, anche di finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità ed è presieduto da Giovanni Mancini.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Comitato di Indirizzo e Strategie ha tenuto una riunione preceduta e seguita da diversi incontri di preparazione e approfondimento. Nei primi 3 mesi del 2024, si è riunito una volta.
Il sistema di remunerazione del management del Gruppo è finalizzato ad attrarre, trattenere e motivare profili altamente qualificati, dotati delle qualità professionali necessarie per gestire con successo la Società e perseguire i relativi interessi di lungo termine nonché ad incentivare il management a creare valore per gli azionisti e promuovere la sostenibilità della Società nel medio-lungo periodo e a garantire che la remunerazione sia parametrata ai risultati effettivamente conseguiti dalla Società e dal management. Tale sistema di remunerazione, pertanto, è definito in maniera tale da allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo tramite un legame effettivo e verificabile tra retribuzione, da un lato, performance individuali e di Gruppo dall'altro.
Il processo per la definizione della Politica (contenuta nella Prima Sezione della Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti) (la "Politica") coinvolge l'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione e il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, oltre ad una serie di funzioni aziendali, tra cui in particolare, le funzioni General Counsel & Corporate Affairs ed Human Resources. La Politica viene, quindi, definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione sulla base delle linee guida e dei principi predisposti e approvati di tempo in tempo da quest'ultimo.
L'Assemblea, convocata per l'approvazione del bilancio annuale ai sensi dell'art. 2364, co. 2 c.c., delibera con voto vincolante sulla Politica e si esprime con voto consultivo sulla Seconda Sezione della Relazione.
L'Assemblea in data 28 aprile 2023 ha approvato la Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti (anche la "Relazione 2023 ")20, articolata in una Prima Sezione, recante illustrazione della politica retributiva (anche la "Politica 2023")21, e una Seconda Sezione recante illustrazione dei compensi corrisposti, in conformità con quanto disposto (i) dall'art. 123-ter del TUF, come modificato dal decreto legislativo n. 49 del 10 maggio 2019 in attuazione della direttiva UE 2017/828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017 (Shareholder Rights Directive II), nonché, salvo quanto infra specificato, (ii) con il Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce.
Per un maggior dettaglio concernente la Politica, per le informazioni sulla remunerazione degli amministratori esecutivi, degli altri amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché per le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lett. i) del TUF si rinvia alla relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, così come modificato dal decreto legislativo n. 49 del 10 maggio 2019 in attuazione della direttiva UE 2017/828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017 (Shareholder Rights Directive II).
Di seguito si segnalano alcune specificità nell'applicazione dei criteri dell'art. 5 del Codice di Corporate Governance secondo il principio c.d. "comply or explain"22.
20. Disponibile sul sito internet della Società al link: https://www.saras.it/sites/default/files/meetings/relazione-sulla-remunerazione-_final.pdf
22. Si veda nota 1.
Con riferimento alla Raccomandazione n. 27, lett. a)23 di cui all'art. 5 del Codice di Corporate Governance si segnala che nell'esercizio 2023 hanno ricoperto la carica di amministratori esecutivi il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato e Direttore Generale sino al 15 marzo 2023 e, successivamente, il Presidente e Amministratore Delegato e il Direttore Generale. In tale esercizio il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire solo al Presidente del Consiglio di Amministrazione un compenso annuo (ai sensi dell'art. 2389, co. 3 c.c.) in aggiunta all'emolumento stabilito dall'Assemblea.
L'Amministratore Delegato in carica sino al 15 marzo 2023, per contro, ha ricevuto unicamente l'emolumento base determinato dall'Assemblea per la carica di consigliere in quanto remunerato nell'ambito del parallelo rapporto quale Direttore Generale.
Diversamente che nei precedenti esercizi, il Presidente – a seguito della sua nomina anche quale Amministratore Delegato - è stato anche incluso nel piano di remunerazione variabile annuale, con KPI e importi target previsti dalla Politica 2023 per la figura dell'Amministratore Delegato, e in piena coerenza con la sopra citata Raccomandazione del Codice di Corporate Governance (si veda quanto più in dettaglio indicato al riguardo nella Relazione sulla Remunerazione 2024).
Quanto al Deputy CEO – cui sono stati delegati poteri solo in via vicaria (per il caso di assenza o indisponibilità del Presidente e Amministratore Delegato) – lo stesso viene remunerato esclusivamente in relazione al distinto ruolo, al contempo rivestito, di Direttore Generale, nel cui ambito partecipa e ha partecipato ai sistemi incentivanti del Gruppo Saras.
Con riferimento alla Raccomandazione n. 27, lett. d) di cui all'art. 5 del Codice di Corporate Governance si specifica che la complessiva "componente variabile" della remunerazione del top management della Società si è articolata – nell'ambito della Politica 2023, in linea con gli esercizi passati - in una sistema variabile di breve periodo (i.e. il piano MBO 2023), e in un sistema variabile di lungo termine (i.e. il Performance Cash Plan 2021-2023, o "PCP") che insieme rappresentano una porzione significativa della remunerazione.
Il piano PCP non è azionario, bensì interamente monetario, seppure - includendo anche un obiettivo, con peso del 20%, legato al c.d. "TSR Relativo", misurato dunque anche sulla base dell'andamento del titolo della Società – sia stato comunque sottoposto a specifica approvazione assembleare ex art. 114-bis del TUF. Non sono invece attualmente in essere piani basati su azioni.
In coerenza con il Codice di Corporate Governance, il sistema variabile di lungo termine (che rappresenta, per i dirigenti con responsabilità strategica, una componente rilevante della complessiva remunerazione variabile) include un meccanismo di erogazione in parte differito (mentre, in linea peraltro con la prassi più diffusa fra società comparabili, il sistema annuale MBO 2022 prevede il pagamento del bonus eventualmente maturato per intero a valle del periodo di misurazione della performance, seppur con applicazione di meccanismi di clawback). In particolare, l'erogazione del 20% dell'importo maturato, nell'ambito del PCP, alla fine del periodo di performance (conclusosi con l'esercizio 2023), è differita di un anno a partire dal pagamento della prima tranche, che avrà luogo nel maggio 2024 (ossia sino al maggio 2025). Tale percentuale di differimento è stata ritenuta adeguata, in relazione, tra l'altro, alla circostanza che si tratti di un piano "unico" (e non invece c.d. "rolling", ossia con nuovi cicli che partono ogni anno), con un periodo di performance triennale (ciò che già intrinsecamente implica, di fatto, un differimento importante nell'erogazione della parte di lungo termine della componente variabile).
In coerenza con la Raccomandazione n. 29 di cui all'art. 5 del Codice di Corporate Governance, nessun amministratore non esecutivo percepisce, nell'ambito e in esecuzione della relativa carica sociale, un compenso variabile24. Ai componenti del Collegio Sindacale viene corrisposto esclusivamente un compenso, determinato tempo per tempo dall'Assemblea ai sensi dell'art. 2402 del Codice Civile, in misura fissa e adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione.
Con riferimento alla politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, patti di non concorrenza ed eventuali contratti di collaborazione successivi alla cessazione della carica o del rapporto di lavoro, come descritto in dettaglio nella Relazione sulla Remunerazione e i compensi corrisposti alla quale si rinvia, è prevista la possibilità di accordi c.d. di "paracadute" con Amministratori e/o Dirigenti con responsabilità strategiche, ossia che disciplinano ex ante la cessazione della carica o del rapporto di lavoro.
Eventuali accordi – che dovessero essere raggiunti in vista di una futura cessazione del rapporto o in occasione della stessa – vengono definiti nel rispetto delle previsioni descritte in dettaglio nella Relazione sulla Remunerazione e i compensi corrisposti pubblicata dalla Società sul meccanismo di stoccaggio e sul sito www.saras.it e alla quale si rinvia.

La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio, che ne fissa le linee di indirizzo e ne valuta periodicamente l'adeguatezza. A tal fine il Consiglio si avvale del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ("Comitato") e della Funzione di Internal Audit.
Per maggiori dettagli sulla composizione e sul funzionamento del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità si rimanda a quanto illustrato nel precedente paragrafo 2.2.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nel 2023 ha riferito con cadenza semestrale al Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta e, nel corso delle riunioni del 15 marzo e del 31 luglio 2023, ha espresso una valutazione (in riferimento all'anno 2022 e al primo semestre 2023) sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché sulla sua efficacia, alla luce:
In conformità alla raccomandazione n.32 del Codice, il Consiglio ha individuato al suo interno:
a. il Chief Executive Officer – CEO, incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo in-
terno e di gestione dei rischi (raccomandazione 34);
b. il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, avente le caratteristiche indicate nella raccomandazione 35, con il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del consiglio di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
La Funzione di Internal Audit riporta direttamente al Consiglio di Amministrazione e riferisce in merito alla propria attività anche al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale nonché all'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.lgs. 231/01. Essa ha il compito precipuo di verificare l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attraverso un'attività indipendente e obiettiva e di contribuire a valutare e migliorare l'efficacia dei processi di governance, gestione del rischio e di controllo della Società e delle società del Gruppo Saras.
Il responsabile della Funzione di Internal Audit della Società è Ferruccio Bellelli.
Il responsabile Internal Audit ha predisposto nel 2023 (i) le relazioni periodiche sui risultati delle verifiche condotte e (ii) le relazioni semestrali aventi ad oggetto informazioni sulla propria attività, sulla modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento e una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Tali relazioni, discusse anche in sede di Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, sono state trasmesse ai presidenti del Comitato, del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione (che riveste anche il ruolo di CEO), al Direttore Generale e, in relazione ai risultati delle verifiche relative al "Modello di organizzazione, gestione e controllo", agli Organismi di Vigilanza di ciascuna società.
In particolare, con riferimento alle attività di coordinamento e allo scambio di flussi informativi tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, Saras rende noto che tale scambio di flussi informativi è garantito al fine di massimizzare l'efficienza del sistema, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei rispettivi compiti:
L'Internal Audit ha seguito con le funzioni interessate lo stato di attuazione/avanzamento delle azioni di miglioramento concordate con le stesse nel corso degli audit, mediante l'utilizzo di una piattaforma informatica che consente a ciascun responsabile di funzione (o suo delegato) di accedere al database delle azioni di propria competenza, aggiornandone lo stato di attuazione o proponendo la chiusura a seguito dell'attuazione; l'Internal Audit ha provveduto inoltre ad inviare, su base mensile, a ciascun responsabile di Linea un "report di follow up" delle azioni di propria competenza dell'area di riferimento. Lo stato di attuazione delle azioni di miglioramento è stato oggetto di periodico reporting verso il Comitato e, per quanto di competenza, verso gli Organismi di Vigilanza di ciascuna società.
In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance e dalle best practice del settore, il Consiglio ha approvato, su proposta del Comitato, un documento contenente le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Sulla base di tale documento è stata redatta la Linea Guida "Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" che definisce le fasi di progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del sistema, richiamando come framework di riferimento il "CoSO Report" e descrive, tra l'altro, il modello di riferimento, i sotto-processi e le attività necessarie alla implementazione del sistema di controllo interno e gestione dei rischi nelle società del Gruppo Saras, al fine di consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.
La politica seguita dalla Società in relazione alla gestione e al monitoraggio dei principali rischi aziendali, riguardanti, in particolare, i rischi strategici, i rischi in ambito di Salute sicurezza e Ambiente, i rischi di compliance, i rischi finanziari, i rischi di liquidità, di credito, i rischi informatici e i rischi di natura operativa si basa sulla identificazione, valutazione e gestione dei principali rischi riferibili agli obiettivi di Gruppo, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. La politica seguita da Saras prevede che i rischi principali vengano riportati e discussi, a livello di top management del Gruppo, in merito alla loro gestione nonché alla valutazione del rischio residuale accettabile25.
Con particolare riferimento al processo di informativa finanziaria, il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno è volto a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria. Sono stati pertanto identificati i processi significativi ai fini della redazione dei documenti di informativa finanziaria, i principali rischi e i controlli in atto al fine di prevenire/mitigare tali rischi.
Inoltre, come previsto dalla normativa 262/2005 e dal Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili adottato dalla Società, la funzione "Accounting, reporting & Compliance 262", parte della più ampia funzione amministrativa del gruppo, raccoglie semestralmente le attestazioni in merito all'adeguatezza del disegno di processo e alla corretta attuazione dei controlli previsti dai documenti normativi aziendali, da parte dei Control owner e dei Process owner dei processi amministrativi. Con cadenza semestrale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili informa il Consiglio di Amministrazione, tramite un'apposita relazione, in merito alle attività svolte in tema di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del processo di informativa finanziaria.
La Società ha inoltre identificato un quadro completo dei rischi significativi del Gruppo (Corporate Risk Profile) e ha individuato il Risk Officer, con riporto gerarchico al Direttore Generale e Deputy CEO, che ha la responsabilità di presidiare tutte le attività funzionali al monitoraggio e all'aggiornamento del "Corporate Risk Profile" raccogliendo periodicamente le informazioni relative alla individuazione, gestione e valutazione dei rischi, rese disponibili da ciascun risk owner e formalizzando al contempo l'opportuno reporting.
25. La gestione dei rischi si basa sul principio secondo il quale il rischio è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione "controllo" misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di riduzione.
Nel corso del 2023, le valutazioni effettuate dai risk owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli effetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando, di conseguenza, non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.
Dagli approfondimenti con i risk owner, è emersa una sostanziale adeguatezza dei presidi messi in atto per la gestione e la mitigazione dei rischi; particolare attenzione è stata rivolta ai rischi di mercato, fiscali e in ambito di sanzioni internazionali.
I risultati del monitoraggio annuale dei rischi (Risk assesment) sono stati condivisi, per quanto di competenza, con il senior management di ciascuna società e con il CEO e sono stati presentati al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.
A partire dal 30 giugno 2016, è stato nominato Risk Officer Ferruccio Bellelli, mantenendo anche l'incarico di responsabile Internal Audit.
Come evidenziato, anche in sede di Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità , il ruolo ricoperto in qualità di Risk officer di collettore delle informazioni relative ai principali rischi aziendali non include alcuna responsabilità di tipo operativo nella definizione degli strumenti finalizzati alla gestione dei rischi e nella relativa implementazione; tale incarico consente pertanto al responsabile Internal Audit di focalizzare ulteriormente le attività dell'Internal Audit in un'ottica risk based, non compromettendone tuttavia l'indipendenza organizzativa.
I risultati del monitoraggio semestrale dei principali rischi sono stati utilizzati dal responsabile Internal Audit anche nella definizione delle verifiche previste nel Piano di audit del 2024 sottoposto, previo parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Saras e, per gli audit di competenza, ai Consigli di Amministrazione delle società controllate.
Il Codice Etico26 del Gruppo Saras è parte essenziale del sistema di controllo interno; in esso sono espressi i valori, i principi e le norme di comportamento ai quali Saras e le Società controllate e collegate conformano la conduzione delle proprie attività di impresa.
Il sistema di controllo interno sopra descritto è stato ulteriormente rafforzato attraverso l'adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Saras (il "Modello"), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 Gennaio 2006 e aggiornato in più occasioni in attuazione della normativa afferente la "Disciplina della responsabilità amministrativa degli enti" ai sensi del D. Lgs. 231/2001, per predisporre un sistema di gestione e di controllo finalizzato a prevenire il rischio di commissione dei reati di cui al medesimo D. Lgs. n. 231/2001.
Il Modello di Saras è redatto in ottemperanza alle linee guida formulate da Confindustria e si compone di una "parte generale" (in cui vengono descritti, tra l'altro, gli obiettivi ed il funzionamento del Modello, i compiti dell'organo di controllo interno chiamato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello stesso e il regime sanzionatorio) e di "parti speciali", concernenti le diverse tipologie di reati richiamate dal D. Lgs. n. 231/2001.
Sono state predisposte le parti speciali relative ai seguenti reati:
• reati contro la pubblica amministrazione;
26. Reperibile sul sito della Società al link: http://www.saras.it/it/ governance/documenti-e-procedure/statuto-e-codici-societari
L'ultimo aggiornamento è stato effettuato l'8 novembre 2023, a seguito delle modifiche apportate al D. Lgs. 231/01 dal D. Lgs. 24/2023, di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni. In particolare, la modifica ha riguardato la Parte Generale del Modello (sistema sanzionatorio e segnalazioni all'Organismo di Vigilanza).In attuazione del Modello sono state, nel tempo, aggiornate ed emesse linee guida e procedure27.
Al fine di svolgere il compito di promuovere l'attuazione efficace e corretta del Modello di Saras è stato istituito l'Organismo di Vigilanza.
L'Organismo di Vigilanza di Saras al 31 dicembre 2023 è composto da Renato Colavolpe (Presidente), Paola Simonelli (Componente esterno e membro del Collegio Sindacale), Simona Berri (General Counsel & Corporate Affairs) e Ferruccio Bellelli (Responsabile Internal Audit). Le società del Gruppo (Sarlux s.r.l., Deposito di Arcola s.r.l., Sardeolica s.r.l.) hanno adottato ed effettuato aggiornamenti sui loro Modelli di organizzazione, gestione e controllo; le medesime società hanno inoltre istituito i rispettivi Organismi di Vigilanza. Anche la controllata spagnola Saras Energia SAU, in riferimento al Código Penal, ha adottato ed effettuato aggiornamenti al "Manual de Prevención de Riesgos Penales" e nominato un Comitè Etico e, analogamente, la controllata svizzera Saras Trading S.A., in riferimento al Codice Penale Svizzero, ha adottato un proprio "Modello Organizzativo" e nominato il responsabile Internal Audit in qualità di "Funzione di Vigilanza".
Rinviando a quanto illustrato nel precedente paragrafo 2, della Sezione I della presente Relazione per un maggior dettaglio sulla Società di Revisione si dà atto che, con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 è scaduto per avvenuta decorrenza dei termini, l'incarico conferito alla Società di revisione legale dei conti EY S.p.A. per il novennio 2015/2023. In conformità a quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 537/2014 (di seguito "Regolamento Europeo") e dal d.lgs. n. 39/2010 integrato dal d.lgs. n.135/2016, l'incarico per la revisione legale dei conti per gli esercizi 31 dicembre 2024 – 31 dicembre 2032 è stato affidato, dall'Assemblea del 28 aprile 2023 e su proposta motivata del Collegio Sindacale, alla società PWC S.p.A., individuata mediante un'apposita procedura di selezione attuata attenendosi ai criteri e alle modalità stabiliti dall'art. 16 del Regolamento Europeo.
Sin dalla quotazione delle proprie azioni, avvenuta nel maggio del 2006, la Società, previa opportuna modifica statutaria in conformità al disposto dell'art. 154-bis del TUF, si è dotata di un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (anche "Dirigente Preposto"). L'attuale Dirigente Preposto è il Chief Financial Officer della Società, Fabio Peretti, chiamato a ricoprire tale ruolo dal Consiglio di Amministrazione riunitosi il 3 maggio 2023.
Il Dirigente Preposto svolge i compiti previsti dall'art. 154-bis del TUF, per il cui espletamento il Consiglio gli ha attribuito tutti i poteri necessari o opportuni.
Il Dirigente Preposto, in particolare, ha la responsabilità del sistema di controllo interno in materia di informativa finanziaria e, a tal fine, predispone le procedure amministrative e contabili per la formazione della documentazione contabile periodica e di ogni altra comunicazione finanziaria attestandone, unitamente all'Amministratore Delegato, con apposita relazione allegata al bilancio di esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al bilancio consolidato, l'adeguatezza ed effettiva applicazione nel corso del periodo cui si riferiscono i citati documenti contabili. Il Consiglio di Amministrazione vigila, ai sensi dell'art. 154-bis, TUF, affinché il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti nonché sul rispetto effettivo delle predette procedure.
Il Dirigente Preposto fornisce informativa periodica all'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi dell'art. 6, lett. b) del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e al Comitato Controllo e Rischi.
Saras ha adottato e consolidato nel tempo un articolato compendio di regole e procedure per la corretta gestione delle informazioni societarie, nel rispetto delle normative applicabili alle varie tipologie di dati. Il trattamento delle informazioni, in particolare, è supportato dai sistemi informativi e dai processi legati al loro sviluppo, manutenzione ed esercizio, sui quali insistono specifici requisiti e regole, oggetto di un presidio organizzativo dedicato.
In esecuzione delle disposizioni dettate in materia di Informazioni Privilegiate e dei relativi obblighi di comunicazione al pubblico dal Regolamento (UE) n. 596/2014 (cd. "MAR") e dalle relative disposizioni di attuazione – tra cui i Regolamenti Delegati (UE) 2016/522 e 2016/960 ed i Regolamenti di esecuzione (UE) 2016/959 e 2016/1055 – entrati in vigore in data 3 luglio 2016 e riguardanti, rispettivamente, la disciplina degli abusi di mercato e le relative sanzioni, nonché della normativa nazionale, anche regolamentare, di volta in volta vigente, dettata in materia di Informazioni Regolamentate dal TUF e dal Regolamento Emittenti, la Società ha modificato le proprie procedure esistenti in tema di gestione delle Informazioni Privilegiate e di Internal Dealing, anche alla luce della circostanza che le stesse rilevano ai sensi del D.lgs. 231/2001 per la prevenzione dei reati di Market Abuse.
In particolare si dà atto che, con riferimento all'obbligo previsto dall'articolo 18 del Regolamento MAR, nonché, sino all'abrogazione intervenuta con l'art. 3 del d.lgs. n. 107 del 10/08/2018, anche dall'art. 115-bis del TUF, di istituire un elenco delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, nonché alle raccomandazioni di cui all'articolo 4 del Codice (che trovano la propria ragion d'essere nell'articolo 114 del TUF e nella regolamentazione attuativa), il Consiglio ha adottato, sin dal maggio del 2006, un "Regolamento interno per la gestione delle informazioni privilegiate e l'istituzione del registro delle persone che vi hanno accesso" ("Regolamento"). Tale Regolamento (oggi "Regolamento per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate e l'istituzione e la gestione del Registro Insider") è stato integrato e modificato, dal Consiglio di Amministrazione della Società in attuazione della disciplina contenuta nell'art. 17, del MAR, nonché del Regolamento di Esecuzione (UE) 2016/1055 della Commissione Europea del 29 giugno 2016 nonché alle raccomandazioni di Borsa Italiana e alle best practices internazionali una prima volta, il 10 gennaio 2017 e successivamente in data 2 marzo 2020 e in data 4 novembre 2020 tenendo conto, fra gli altri, delle Linee Guida inerenti la Gestione delle Informazioni Privilegiate pubblicate da Consob nel mese di ottobre 2017.
Il Regolamento, recepito da apposite Linee Guida di Compliance emesse dalla Società nel rispetto del Sistema Normativo di Gruppo, definisce ruoli e responsabilità interne, con particolare riguardo alla valutazione del carattere privilegiato delle informazioni e alle formalità da adottare nel caso del ricorso al ritardo nella diffusione al mercato; inoltre contiene procedure per l'individuazione, la gestione interna, l'accesso da parte di soggetti esterni e, se del caso, la comunicazione all'esterno di informazioni privilegiate ovvero rilevanti riguardanti la Società e le sue controllate, con particolare riferimento alle informazioni "price sensitive", al fine, tra l'altro, di evitare che la loro comunicazione possa avvenire in forma selettiva, intempestivamente, o in forma incompleta o inadeguata.
La diffusione dei comunicati è affidata alla funzione Investor Relations.
Sempre al fine di adeguare la corporate governance di Saras alle regole applicabili alle società quotate, il Consiglio ha anche adottato, sin dal maggio del 2006, la propria "Procedura in materia di internal dealing" come aggiornata in data 1 agosto 2016 alle novità normative apportate dal Regolamento MAR, direttamente applicabile in Italia, che recepisce altresì e dà applicazione (laddove non in contrasto con il sopracitato MAR) a quanto previsto dall'art. 114, comma 7 del TUF e dagli articoli 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, al fine di assicurare una corretta e adeguata trasparenza informativa nei confronti del mercato in merito a operazioni effettuate da soggetti interni alla Società su titoli della medesima.
Detta Procedura, disciplinante i flussi informativi dai soggetti obbligati, individuati dalla normativa pro tempore vigente, nonché dalla Procedura stessa, nei confronti della Società, della Consob e del pubblico, stabilisce precise regole di condotta e comunicazione in relazione alle operazioni compiute su azioni o titoli di credito, strumenti derivati o altri strumenti finanziari ad essi collegati emessi da Saras ed effettuate dai soggetti rilevanti (intendendosi con tale termine gli amministratori e i sindaci della Società, ogni alto dirigente che abbia regolare accesso a informazioni privilegiate e detenga il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future della Società, nonché ogni azionista, diretto o indiretto, che detenga almeno il 10% del capitale sociale di Saras) e le persone strettamente legate a tali soggetti rilevanti. In linea con la best practice, la Procedura prevede anche il divieto per tali soggetti rilevanti, e per le persone a loro strettamente legate, di compiere operazioni su titoli della Società in determinati periodi.
Più specificamente, la Procedura in materia di Internal Dealing è volta a:
La Procedura in materia di Internal Dealing è reperibile sul sito al seguente link: https://www.saras.it/it/governance/internal-dealing
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate in conformità al "Regolamento in materia di operazioni con parti correlate" adottato da Consob (delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 – il "Regolamento"), anche in considerazione delle indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. Le procedure (le "Procedure OPC") sono disponibili sul sito Internet della Società28.
Rientrando gli amministratori, i loro familiari e le entità riconducibili agli uni e agli altri, nella definizione di parte correlata rilevante ai fini dell'applicazione del Regolamento, le procedure adottate dalla Società rappresentano un presidio adeguato per la gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, fermo restando che, laddove l'interesse di un amministratore non riguardi un'operazione con una parte correlata, l'amministratore sarà ugualmente tenuto a darne notizia ai sensi dell'art. 2391 Codice civile.
In seguito alla promulgazione della Direttiva (UE) 2017/828 (la "Shareholders' Rights Directive 2" o "SHRD 2") — recepita in Italia con il D. Lgs. 49/2019 — e al termine di un apposito procedimento di consultazione relativo all'implementazione a livello regolamentare della SHRD 2, si ricorda che CONSOB ha modificato, con efficacia a partire dal giorno 1 luglio 2021, il regolamento n. 17221/2010 (il Regolamento Operazioni con Parti Correlate). Il nuovo testo del Regolamento Parti Correlate è entrato pertanto in vigore il 1 luglio 2021 comportando l'introduzione di modifiche significative quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: (i) l'allineamento dell'attuale definizione di "parte correlata" alla definizione prevista dai principi contabili internazionali applicabili (optando per un rinvio mobile in luogo del rinvio fisso); (ii) l'introduzione dell'astensione obbligatoria per gli amministratori e/o gli azionisti coinvolti nell'operazione con parti correlate; e (iii) la ridefinizione di alcune esenzioni dall'applicazione del Regolamento Parti Correlate e delle relative procedure interne degli emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione del giorno 8 giugno 2021 ha modificato le procedure e adottato il nuovo testo, adeguato ed allineato al nuovo regime normativo applicabile in seguito all'emanazione del D. Lgs. 49/2019 del 10 maggio 2019 di recepimento della Shareholder II e del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 come modificato.
Il Consiglio ha inoltre approvato un "Codice di comportamento degli amministratori del Gruppo", anch'esso valutato favorevolmente dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e dal Collegio Sindacale, il cui scopo primario è quello di fornire agli amministratori cui è destinato criteri omogenei di condotta in modo da consentire agli stessi di svolgere il proprio incarico in un quadro organico di riferimento, nel rispetto delle norme di legge in tema di interessi degli amministratori e dei principi di corporate governance e, quando possibile, in coerenza con l'interesse del Gruppo Saras.
28. Le Procedure in materia di operazioni con parti correlate sono disponibili sul sito della società al link: https://www.saras.it/sites/default/files/in_page/saras_procedureparticorrelate.pdf
Il Consiglio di Amministrazione della Società, avvalendosi della facoltà, riconosciuta dall'art. 82-ter Regolamento Emittenti29, ha deliberato di procedere alla pubblicazione, su base volontaria, a partire dal 10 gennaio 2017 e fino a diversa deliberazione, delle informazioni relative all'evoluzione del business per il primo e il terzo trimestre di ciascun anno che saranno oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, in riunioni da tenersi entro 45 giorni dalla chiusura del 1° e del 3° trimestre di ogni anno.
A norma di Statuto, il Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti.
Lo Statuto prevede che la nomina dei sindaci avvenga sulla base di un sistema di voto di lista che assicura alla minoranza la possibilità di nominare un sindaco effettivo (che sarà nominato presidente del Collegio Sindacale) e un sindaco supplente. Possono presentare liste di candidati tanti soci che rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque percento), o la diversa misura stabilita in base alla normativa di volta in volta vigente, del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria. Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa, presso la sede sociale, devono depositarsi (i) un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, e (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità (ivi incluso il non superamento dei limiti normativi al cumulo degli incarichi), nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo Statuto per ricoprire la carica di sindaco della società. La carica di sindaco effettivo è incompatibile con lo svolgimento di incarichi analoghi in più di altre tre società quotate nei mercati regolamentati italiani, con esclusione della Società e delle sue controllate.
Al fine di determinare la composizione del Collegio Sindacale, lo Statuto detta criteri di diversità, anche di genere, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare la adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. In particolare, le liste per l'elezione che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo tale che una quota di candidati almeno pari a quella prescritta dalla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi appartenga al genere meno rappresentato. Inoltre, qualora ciò non assicuri, in concreto, una composizione del Collegio Sindacale nei suoi membri effettivi conforme alla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi, la Società provvede, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano eletti.
Con riguardo all'esercizio 2023, infatti, almeno un terzo dei membri effettivi e supplenti del Collegio Sindacale è stato costituito da sindaci del genere meno rappresentato.
Sulla base del vigente Statuto, le liste di candidati devono essere depositate presso la sede sociale almeno entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'assemblea e devono essere messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento almeno ventuno giorni prima della data dell'assemblea.
29. In seguito al recepimento della direttiva Transparency II (2013/50/UE) Consob ha abrogato l'obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione, ed ha introdotto il nuovo art. 82-ter al Regolamento Emittenti in materia di informazioni finanziarie periodiche aggiuntive prevedendo così che le società quotate potessero scegliere, su base volontaria, se pubblicare o meno le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive (rispetto alle relazioni annuale e semestrale).
Per ulteriori informazioni relative alla procedura per la nomina del Collegio Sindacale si rinvia allo Statuto e alla normativa di cui agli artt. 144-ter e seguenti del Regolamento Emittenti.
Il Collegio Sindacale attualmente in carica - che è stato nominato con il voto di lista dall'assemblea tenutasi in data 12 maggio 2021 scadrà alla data di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 - alla data di pubblicazione della presente Relazione è composto dai componenti indicati di seguito:
| Collegio sindacale al 31 dicembre 2023 | |||
|---|---|---|---|
| Componenti | Carica | ||
| Giancarla Branda | Presidente | ||
| Fabrizio Colombo | Sindaco effettivo | ||
| Paola Simonelli | Sindaco effettivo | ||
| Pinuccia Mazza | Sindaco supplente | ||
| Andrea Perrone | Sindaco supplente |
Nel corso dell'esercizio 2023 il Collegio Sindacale ha tenuto 18 riunioni. Nel 2024, sino alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Collegio si è sinora riunito [6] volte. Le riunioni hanno visto la regolare partecipazione dei sindaci effettivi, come analiticamente indicato nella tabella riassuntiva allegata sub 2, a cui si rinvia.
Il Collegio Sindacale, sulla base delle dichiarazioni fornite dai Sindaci stessi e nel rispetto di quanto previsto dalle "Norme di comportamento del collegio sindacale delle società quotate" pubblicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nel mese di dicembre del 2023, cui il Collegio Sindacale della Società ha ritenuto di aderire, ha effettuato, sia dopo la sua nomina che, successivamente, con cadenza annuale, la propria autovalutazione mediante verifica interna circa i propri requisiti di indipendenza ai sensi di legge nonché in base ai criteri previsti dal Codice con riferimento agli amministratori, e la verifica ha avuto esito positivo. Il Collegio Sindacale pertanto, il 15 marzo 2024 ha accertato il possesso e la persistenza, in capo a ciascun componente dell'Organo, del requisito di indipendenza previsto dalla legge e dai codici di comportamento cui la Società ha dichiarato di attenersi, constatando che, nel corso dell'anno 2023 e fino alla data sopracitata, non sono intervenuti fatti idonei a compromettere il pieno possesso del requisito suddetto. La partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità assicura il necessario coordinamento con il Comitato stesso e la funzione di Internal Audit.
Con riferimento alla remunerazione prevista per i membri del Collegio Sindacale si rinvia a quanto descritto nel precedente paragrafo 3 della Sezione II della presente Relazione.
La Corporate Governance di Saras è funzionale alla creazione di valore per gli azionisti e al contemperamento degli interessi degli Stakeholder della Società. Saras assicura il presidio delle tematiche di reciproco interesse e il rispetto delle regole e promuove un dialogo costruttivo con i propri Stakeholder, con il fine ultimo di improntare la propria azione verso la creazione di valore condiviso.
La Società mantiene un dialogo continuativo con la generalità degli azionisti nonché con gli investitori istituzionali nel rispetto, oltre che della normativa vigente e dei principi contenuti nella "Guida per l'informazione al mercato" pubblicata da Borsa Italiana S.p.A., anche del Regolamento per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate e l'istituzione e la gestione del Registro Insider.
Allo scopo di favorire il dialogo citato, la Società, in conformità alle raccomandazioni di cui al Codice di Corporate Governance, ha provveduto a identificare un responsabile della gestione dei rapporti con gli azionisti e con gli investitori istituzionali, ovvero la funzione Investor Relation. In particolare, tale funzione dal 2023 fa capo alla nuova funzione Sustainability & Investor Relations, con l'obiettivo, coerentemente alla strategia del Gruppo che pone sempre più attenzione ai progetti dedicati alla transizione energetica, di integrare maggiormente nella comunicazione rivolta alla comunità finanziaria i messaggi inerenti la sostenibilità e le tematiche ESG che coinvolgono Saras e il suo mercato di riferimento.
Nel corso dell'anno 2023, il Management della Società (CEO, CFO e Head of Sustainability & IR e Head of Investor Relations) ha partecipato a ha partecipato a 3 Investor Conference dedicate agli investitori specializzati nei settori "Energy" ed "Oil & Gas" – in presenza (a Milano e Londra). Il Management ha inoltre partecipato nel corso dell'anno a 8 meeting con investitori, in gruppi o incontri "one to one", promossi dalla Società o richiesti dagli investitori.
Oltre a questi incontri è proseguito il dialogo continuativo con azionisti e altri soggetti interessati, tramite la funzione Investor Relations, nelle modalità di meeting virtuali, telefonate ed e-mail.
Durante tali occasioni, sono stati forniti ad Azionisti e Altri Soggetti interessati chiarimenti e approfondimenti concernenti lo scenario di mercato di riferimento, i dati operativi e finanziari, le prospettive reddituali e finanziarie del Gruppo Saras e le politiche di remunerazione degli azionisti; le politiche di sostenibilità, i rating ESG e le strategie di transizione energetica del Gruppo. Sono stati inoltre forniti chiarimenti sui cambiamenti intervenuti nell'anno nella Governance di Saras S.p.A
Nella riunione del 16 febbraio 2022, con l'obiettivo di promuovere ulteriormente la diffusione dell'informazione finanziaria, e in osservanza a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A. su proposta congiunta del Presidente e dell'Amministratore Delegato ha approvato la propria "Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti e gli altri soggetti interessati" (anche "Politica di Engagement")30 - dove per "altri soggetti interessati" ci si riferisce a investitori istituzionali, professionali e retail, analisti finanziari e proxy advisor.
Tale Politica si propone di esplicitare i principi generali, le modalità di gestione e i contenuti del dialogo tra Saras, i suoi azionisti e gli altri soggetti interessati, anche tenendo conto delle politiche di engagement adot-
30. Reperibile sul sito Saras al link: https://www.saras.it/it/investitori/politica-di-engagement

tate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi. La Politica di Engagement descrive le modalità con cui Saras garantisce una costante interazione con tutta la comunità finanziaria attraverso strumenti che ricomprendono sia i canali ordinari di comunicazione (ad es. le pubblicazioni e gli aggiornamenti sul sito internet della Società, il dialogo continuativo con il mercato tramite la funzione Investor Relations, l'Assemblea degli Azionisti, l'uso di strumenti come webcasting / conference calls, etc.), e sia anche il dialogo tra il Consiglio di Amministrazione e i soggetti interessati.
La Politica di Engagement adottata da Saras indica il CEO e il CFO come i soggetti che il Consiglio di Amministrazione di Saras ha identificato per condurre il dialogo con i Soggetti Interessati che ne facciano richiesta, su temi non già discussi nell'ambito del dialogo periodico e continuativo.
Nel corso del 2023, la Società non ha ricevuto richieste di dialogo diretto con membri del Consiglio di Amministrazione. L'unità organizzativa responsabile dei rapporti con gli investitori e con i soci è contattabile ai seguenti indirizzi:
Saras S.p.A. – Investor Relations, Galleria Passarella 2 – 20122 Milano; e-mail: [email protected].
Numero verde per gli investitori individuali (ovvero non istituzionali): 800511155.
La Società considera l'assemblea quale momento privilegiato per l'instaurazione di un proficuo dialogo tra azionisti e Consiglio di Amministrazione e quale occasione per la comunicazione agli azionisti di notizie sulla Società, ovviamente, nel rispetto della disciplina sulle informazioni privilegiate e per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
L'assemblea dei soci è ordinaria o straordinaria, ai sensi di legge.
Lo Statuto (art. 12) prevede che l'assemblea sia convocata mediante avviso pubblicato, con le modalità e nei termini previsti dalle disposizioni applicabili, sul sito internet della società, nonché con le altre modalità previste dalla normativa vigente. Inoltre, è altresì previsto che l'assemblea si possa tenere anche unicamente con mezzi di telecomunicazione senza indicazione del luogo di convocazione (c.d. "virtual-only meeting")31 e in conformità alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Il consiglio di amministrazione può prevedere, in relazione a singole assemblee, che coloro ai quali spetta la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto possano partecipare all'assemblea con mezzi elettronici. In tal caso, l'avviso di convocazione specificherà, anche mediante il riferimento al sito internet della Società, le predette modalità di partecipazione.
Tutta la documentazione relativa alle materie all'ordine del giorno dell'assemblea viene messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, mediante deposito presso la sede sociale e la sede amministrativa, ed anche presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (). La documentazione inoltre, secondo quanto previsto dall'art. 125-quater del TUF, è messa a disposizione sul sito internet della Società. Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, sono legittimati all'intervento in assemblea gli aventi diritto al voto, purché la loro legittimazione sia attestata secondo le modalità ed entro i termini previsti dalla legge e dai regolamenti.
Ai sensi dell'art. 83-sexies del D.lgs. 58/98 (il "TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione.
Lo Statuto prevede, inoltre, che ogni soggetto che abbia diritto ad intervenire all'assemblea può farsi rappresentare per delega scritta da altra persona ai sensi di legge. La delega può essere conferita in via elettronica in conformità alla normativa applicabile e notificata in via elettronica secondo le modalità indicate per ciascuna assemblea nell'avviso di convocazione.
La società può designare per ciascuna assemblea uno o più soggetti cui gli aventi diritto al voto possono conferire delega, con istruzioni di voto, su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno.
L'avviso di convocazione riporta, oltre all'indicazione dell'ordine del giorno, le modalità di partecipazione all'assemblea e di esercizio dei diritti dei soci, come disciplinati dalla legge e dallo Statuto.
La Società si è dotata di un apposito regolamento assembleare32, redatto anche seguendo lo schema-tipo elaborato da ABI e Assonime, finalizzato a garantire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee attraverso una dettagliata disciplina delle diverse fasi in cui esse si articolano, nel rispetto del fondamentale diritto di ciascun socio di richiedere chiarimenti sui diversi argomenti in discussione, di esprimere la propria
31. L'art. 12 è stato modificato dall'Assemblea del 28 aprile 2023.
32. Si veda: https://www.saras.it/it/governance/assemblea
opinione e di formulare proposte.
Tale regolamento, che, pur non assumendo natura di disposizione statutaria, è stato approvato dall'Assemblea ordinaria in forza di una specifica competenza attribuita a tale organo dallo statuto, è stato modificato dall'Assemblea ordinaria in aprile 2011 al fine di renderlo conforme alla nuova terminologia introdotta dal D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 da un lato e, dall'altro di adeguarlo a quanto previsto in tema di record date (e connesso sistema di individuazione dei legittimati all'esercizio del diritto di voto) e di diritto dei soci di porre domande (art. 127-ter del TUF) dal D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27.
Le pratiche di governo societario adottate dalla Società sono quelle previste dalla legge e dagli obblighi regolamentari applicabili nonché quelle indicate nel Codice. Come in precedenza illustrato, la Società si è dotata del Modello ai sensi del D. Lgs. 231/2001.
La Società, si è dotata di un sistema di segnalazione di eventuali irregolarità o violazioni della normativa applicabile e delle procedure interne, che garantisce l'anonimato del segnalante, in linea con le best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale.
Dal 23 dicembre 2022, è attiva una piattaforma (Portale Whistleblowing), accessibile dal sito della Capogruppo e dai siti delle altre società del Gruppo, che consente di inviare ricevere e gestire le segnalazioni di potenziali irregolarità (c.d. whistleblowing), garantendo la massima tutela del segnalante e la piena compliance alla Direttiva Europea sul Whistleblowing 2019/1937.
Il Portale Whistleblowing (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo: https://www.saras.it/it/governance/gestione-delle-segnalazioni ) è a disposizione di coloro (dipendenti, clienti, fornitori, partner commerciali, finanziatori, consulenti, collaboratori) che, in buona fede e secondo principi etici di integrità, intendono effettuare una segnalazione in merito agli aspetti ivi richiamati.
Inoltre, a seguito della pubblicazione, in marzo 2023, del D. Lgs. n. 24 di recepimento della Direttiva Europea e dell'emissione delle Linee Guida dell'ANAC (ente individuato come organismo di controllo in materia), la Società ha provveduto ad aggiornare la procedura di Gruppo "Gestione delle segnalazioni di potenziali violazioni" e il proprio Modello di Organizzazione, gestione e controllo.
Nell'ambito del sistema di segnalazioni di potenziali violazioni di leggi, Codice Etico di Gruppo e Modello ex D. Lgs. 231/01, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937, a partire dal 28 dicembre 2022 il Gruppo Saras si è dotato di una piattaforma informatica per le segnalazioni di potenziali irregolarità (c.d. "Whistleblowing"), che si è aggiunta ai canali già presenti (e-mail e posta), ed è accessibile dal sito Saras e dai siti delle società controllate, in tutte le lingue utilizzate a livello Gruppo (italiano, inglese e spagnolo).
La nuova piattaforma è in grado di rispondere ai più stringenti requisiti della normativa europea, ed è accessibile h24 e 7 giorni su 7 non solo ai dipendenti del Gruppo, ma anche a fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, garantendo la massima tutela del segnalante e la piena compliance alla Direttiva Europea sul Whistleblowing 2019/1937.
Con l'utilizzo della piattaforma, la segnalazione viene effettuata tramite una connessione criptata, inoltre l'indirizzo IP e la geolocalizzazione non vengono memorizzati in nessun momento. Ai segnalanti viene messo a disposizione l'accesso ad una Inbox riservata in modo da poter ricevere aggiornamenti sullo stato della segnalazione e poter comunicare eventuali ulteriori informazioni (anche restando anonimi).
I dati forniti dai segnalanti vengono memorizzati in una banca dati di una società indipendente che assicura la massima protezione delle informazioni; tutti i dati memorizzati nella banca dati sono criptati utilizzando la tecnologia più avanzata. L'accesso ai dati contenuti nella piattaforma Whistleblowing è consentito solo al personale autorizzato a gestire le segnalazioni.
Non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance a far data dalla chiusura dell'esercizio.
La lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance datata 14 dicembre 2023 (la "Lettera"), è stata distribuita e condivisa con i membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e con quelli del Consiglio di amministrazione e del Collegio Sindacale della Società e, anche quest'anno, è stata fatta oggetto di specifica attenzione durante l'istruttoria in vista della redazione della presente Relazione.
Le raccomandazioni in essa contenute potranno rappresentare un utile riferimento di governance per il Consiglio di Amministrazione.
In particolare, i contenuti delle raccomandazioni formulate nella Lettera e nelle "Raccomandazioni del Comitato per il 2024" pubblicate unitamente alla Lettera sono stati specificamente considerati, d in sede di predisposizione ed approvazione della presente relazione in data 15 marzo 2024, al fine di individuare, secondo i principi del Codice, possibili evoluzioni della governance evidenziando a tal fine le principali aree di miglioramento della compliance, o di colmare eventuali lacune nell'applicazione o nelle spiegazioni fornite.
In linea e in continuità con quanto già riferito lo scorso anno, il Consiglio di Amministrazione di Saras condivide il richiamo del Comitato per la Corporate Governance alla sostenibilità e la declinazione del concetto in termini di successo sostenibile, secondo una visione complessiva e sinergica delle diverse dimensioni del fenomeno d'impresa, nelle sue relazioni con tutti gli stakeholders.
In particolare, con riferimento alle Raccomandazioni della Lettera dedicate all'approvazione del piano industriale e all'analisi dei temi rilevanti per il Successo Sostenibile, il Comitato per la Corporate Governance (in breve anche "CCG") ha invitato le società a fornire adeguata disclosure nella Relazione sulla Corporate Governance "sul coinvolgimento dell'organo amministrativo nell'esame e nell'approvazione del piano industriale e nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine" (rif. Principio I e sulla Raccomandazione 1, lett. a) del Codice). Con riferimento a Saras, si ricorda che, così come avvenuto nei mandati precedenti, il Consiglio di amministrazione del 10 maggio 2023 ha approvato le linee strategiche del Gruppo elaborate avuto riguardo al conseguimento del successo sostenibile nell'ottica della Energy Transition Strategy per il periodo 2023-2030 e, come avvenuto anche nei mandati precedenti, la Società ha pubblicato un apposito comunicato (i.e. reso pubblico il 10 maggio 2023) per fornire al mercato una adeguata disclosure dei contenuti principali delle sopracitate linee guida. Si ricorda poi che, già a partire dall'esercizio 2020, Saras ha introdotto un set di diversi indicatori di performance (KPIs), che coprono le dimensioni ESG e che vengono declinati su base annuale, con lo scopo di dotare il Gruppo di obiettivi di miglioramento, misurare quantitativamente i progressi in ciascuno degli ambiti individuati, e guidare l'implementazione della strategia di Sostenibilità della Società. Saras attualmente può, quindi, ritenersi in linea con quanto raccomandato dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance.
Una ulteriore area di miglioramento individuata dalla Lettera è relativa alla qualità e alla gestione dei flussi informativi consiliari nonché la tempestività e l'adeguatezza della informativa pre-consiliare. Il CCG ha osservato che, anche se gli emittenti definiscono i termini di preavviso per l'invio dell'informativa pre-consiliare, appare ancora diffusa la prassi di prevedere esimenti al termine definito per generiche ragioni di riservatezza/ segretezza delle informazioni. Ha pertanto invitato le società "a dare adeguata motivazione in caso di deroga alla tempestività dell'informativa pre-consiliare per ragioni di riservatezza, eventualmente prevista nei regolamenti del consiglio e/o adottata nelle prassi" (rif. Principio IX e sulla Raccomandazione 11 del Codice). A tal riguardo si dà atto che Saras, anche in questo caso, può ritenersi in linea con quanto raccomandato dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance posto che - recependo anche i suggerimenti emersi in occasione delle Board Evaluation degli ultimi anni di anticipare e regolamentare le tempistiche necessarie per la condivisione con consiglieri e sindaci della documentazione propedeutica alla discussione e alla disamina dei vari argomenti di discussione posti all'ordine del giorno del Consiglio - la Società si è concretamente attivata ed impegnata per migliorare la gestione dei flussi informativi consiliari. L'art. 5 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Saras prevede che, per garantire tempestività, completezza, adeguatezza e fruibilità dell'informativa pre-consiliare la documentazione di supporto debba essere messa a disposizione di Consiglieri e Sindaci almeno cinque giorni prima di ogni riunione. Tale documentazione è attualmente messa a disposizione di consiglieri e sindaci su apposito portale, tramite accesso riservato con username e password.
Proseguendo nella disamina delle Raccomandazioni contenute nella Lettera, il CCG ha invitato le società a proprietà non concentrata "a indicare chiaramente e a dare adeguata motivazione nella relazione sul governo societario, dell'eventuale mancata espressione, in occasione del rinnovo dell'organo di amministrazione, dell'orientamento sulla sua composizione quali-quantitativa e/o della mancata richiesta, a chi presenta una lista "lunga", di fornire adeguata informazione circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso." (rif. Principio XIII e sulla Raccomandazione 23 del Codice). A tal riguardo, con riferimento alle definizioni contenute nel Codice, Saras è da considerare una società a proprietà concentrata non grande, ciò comportando, di fatto, la facoltà di poter scegliere se aderire o meno a tale obbligo. Purtuttavia, anche considerato quanto auspicato con le Raccomandazioni per il 2023, il Consiglio di amministrazione di Saras, su parere del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha ritenuto opportuno presentare, anche nel 2023 così come fatto in passato, i propri i propri Orientamenti33 sulla composizione ottimale quantitativa e qualitativa del nuovo consiglio di amministrazione nominato dall'ultima assemblea del 28 aprile 2023, in linea con quanto già comunicato nel mese di marzo 2021.
Infine, con riferimento all'ultima raccomandazione contenuta nella Lettera relativamente all'introduzione del voto maggiorato si rileva che il CCG ha invitato gli organi amministrativi a dare adeguata disclosure, nelle eventuali proposte dell'organo di amministrazione all'assemblea "sull'introduzione del voto maggiorato, delle finalità della scelta e degli effetti attesi sugli assetti proprietari e di controllo e sulle strategie future e a fornire adeguata motivazione dell'eventuale mancata indicazione di questi elementi" (rif. Principio III e sulla Raccomandazione 2 del Codice). A tal riguardo, si conferma che Saras non intende avvalersi del voto maggiorato.
Nel corso della riunione del 15 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione, ha approvato la presente Relazione ed esaminato le considerazioni esposte in particolare circa alle tematiche sopra evidenziate.
In conclusione, il Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A., confermato l'elevato grado di adesione della Società a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance nonché alle indicazioni contenute nella Lettera, rinnova il proprio impegno e la propria costante attenzione nel monitorare la compliance alle raccomandazioni espresse dal Comitato per la Corporate Governance. Il cammino di implementazione nella struttura di Governance della Società delle tematiche di cui alla Lettera sopra citata è stato avviato nel corso dell'esercizio e proseguirà negli esercizi a venire.
33. Reperibili al link: https://www.saras.it/sites/default/files/meetings/orientamenti-cda_finale.pdf
| N° azioni | N° diritti di voto | Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
Diritti e obblighi | |
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie NB: Non è prevista possibilità di maggiorazione dl diritto di Voto |
951.000.000 | 951.000.000 | EURONEXT MILAN | Diritti e Obblighi come previsti dalla legge e dallo statuto |
| Azioni privilegiate | ---- | --- | --- | --- |
| Azioni a voto plurimo | ---- | --- | --- | --- |
| Altre categorie di azioni con diritto di voto |
---- | --- | --- | --- |
| Azioni risparmio | ---- | --- | --- | --- |
| Azioni risparmio convertibili | ---- | --- | --- | --- |
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto |
---- | --- | --- | --- |
| Altro | ---- | --- | --- | --- |
| Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
N° strumenti in circolazione |
Categoria di azioni al ser vizio della conversione/ esercizio |
N° azioni al servizio della conversione/ esercizio |
|
|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni convertibili |
---- | --- | --- | --- |
| Warrant | --- | --- | --- |
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
|---|---|---|---|
| Massimo Moratti | MASSIMO MORATTI SAPA di Massimo Moratti | 20.011 | 20.011 |
| Gabriele Moratti | STELLA HOLDING S.P.A. | 10.005 | 10.005 |
| Angelo Moratti | ANGEL CAPITAL MANAGEMENT SPA | 5.003% | 5.003% |
| FARRINGFORD FOUNDATION | URION HOLDINGS (MALTA) LIMITED | 9.589% | 9.589% |
| VITOL HOLDING II SA | VITOL B.V. | 10.387% | 10.387% |
| Carica | Componenti | Anno di na- scita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da |
In carica fino a |
Lista (pre- senta- tori) (**) |
Lista (M/m) (***) |
Esec. | Non esec. |
Indip. Codi- ce |
In- dip. TUF |
N. altri inca- richi (****) |
Parte cipa zione (*) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente e Amministratore Delegato • |
Massimo Moratti |
1945 | 26/06/1972 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | 7/7 | ||||
| Amministratore, Direttore Generale e Deputy CEO |
Franco Balsamo |
1960 | 28/04/2023 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | 4/7 | ||||
| Amministratore | Angelo Moratti |
1963 | 28/04/1993 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | 6/7 | ||||
| Amministratore | Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini |
1965 | 27/04/2022 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | X | X | 7/7 | ||
| Amministratore | Angelomario Moratti |
1973 | 30/05/2005 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | 6/7 | ||||
| Amministratore | Gabriele Moratti |
1978 | 27/04/2010 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | 3/7 | ||||
| Amministratore | Giovanni Emanuele Moratti |
1984 | 20/04/2017 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | 7/7 | ||||
| Amministratore ˚ |
Adriana Cerretelli |
1948 | 28/04/2015 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | X | X | 7/7 | ||
| Amministratore | Silvia Pepino |
1976 | 28/04/2023 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | m | X | X | X | 4/7 | ||
| Amministratore | Laura Fidanza |
1973 | 28/04/2015 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | X | X | 7/7 | ||
| Amministratore | Francesca Luchi |
1967 | 27/04/2018 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | X | X | 1(1) | 7/7 | |
| Amministratore | Valentina Canalini |
1983 | 28/04/2023 | 28/04/2023 | App. Bil 2025 |
Azionisti | M | X | X | X | 4/7 | ||
| Amministratori cessati durante l'esercizio | |||||||||||||
| CEO e |
Indicare il numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 7
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 1%
I simboli di seguito indicati inseriti nella colonna "Carica" rappresentano quanto segue:
• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
˚ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA")
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"). (****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. (*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (è indicato il numero di riunioni cui ha parte-
cipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(1) L'Avv. Francesca Stefania Luchi è anche Presidente di PRELIOS SGR S.p.A.
| Cda | Eventuale Comitato Comitato OPC Esecutivo |
Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità |
Comitato Remunerazione e Nomine |
Comitato d'Indirizzo e Strategie |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica/ qualifica |
Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Presidente Cda e Amministratore Delegato (1) |
Massimo Moratti |
1/1 | M | ||||||||
| Amministratore, Direttore Generale e Deputy CEO(1) |
Franco Balsamo |
1/1 | M | ||||||||
| Amministratore | Angelo Moratti |
1/1 | M | ||||||||
| Amministratore | Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini |
1/1 | P | ||||||||
| Amministratore | Angelomario Moratti |
1/1 | M | ||||||||
| Amministratore | Gabriele Moratti |
1/1 | M | ||||||||
| Amministratore | Giovanni Emanuele Moratti |
3/7 | M | 1/1 | M | ||||||
| Amministratore | Adriana Cerretelli |
2/2 | P | 7/7 | P | 6/6 | M | ||||
| Amministratore | Valentina Canalini |
4/7 | M | ||||||||
| Amministratore | Laura Fidanza |
2/2 | M | 6/7 | M | 6/6 | M | ||||
| Amministratore | Francesca Luchi |
2/2 | M | 6/6 | P | ||||||
| Amministratore | Silvia Pepino |
4/7 | M | ||||||||
| Amministratori cessati durante l'esercizio | |||||||||||
| CEO e |
| Direttore Generale |
Pier Matteo Codazzi |
M | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Eventuali membri che non sono amministratori | ||||||
| N. Riunioni svolte durante l'esercizio |
- | Comitato OPC: 2 | Comitato Controllo Rischi e sostenibilità: 7 |
Comitato Remunerazione e Nomine: 6 |
Comitato d'Indirizzo e Strategie: 1 |
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati.
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.
(1) Amministratore esecutivo
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da |
In carica fino a |
Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (****) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Branda Giancarla |
1961 | 28/04/2015 | 12/05/2021 | Approvazione bilancio 2023 |
m | X | 18/18 | 5 |
| Sindaco effettivo |
Colombo Fabrizio |
1968 | 22/05/2020 | 12/05/2021 | Approvazione bilancio 2023 |
M | X | 18/18 | 13 |
| Sindaco effettivo |
Simonelli Paola |
1964 | 28/04/2015 | 12/05/2021 | Approvazione bilancio 2023 |
M | X | 16/18 | 18 |
| Sindaco supplente |
Mazza Pinuccia |
1957 | 28/04/2015 | 12/05/2021 | Approvazione bilancio 2023 |
M | X | ||
| Sindaco supplente |
Andrea Perrone |
1965 | 27/04/2018 | 12/05/2021 | Approvazione bilancio 2023 |
m | X |
Sindaci cessati durante l'esercizio di riferimento
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 1%
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"),
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (è indicato il numero di riunioni cui ha partecipato ciascun sindaco rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob.
L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
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