Environmental & Social Information • Apr 6, 2023
Environmental & Social Information
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Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

| LETTERA AGLI STAKEHOLDER | 4 |
|---|---|
| SARAS IN CIFRE E CONTESTO GEOPOLITICO 2022 | 6 |
| LA SOSTENIBILITÀ IN SARAS | 10 |
| Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo | 14 |
| La Visione industriale | 20 |
| L'approccio strategico ed i Target ESG | 24 |
| Le priorità per Saras | 31 |
| L'IDENTITÀ DEL GRUPPO SARAS | 38 |
| Attività e struttura societaria | 39 |
| Mercati di riferimento | 48 |
| Tassonomia Europea | 49 |
| Governance | 57 |
| Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi | 62 |
| Rispetto dei Diritti umani | 69 |
| Prevenzione della corruzione | 70 |
| Rischi ed Opportunità derivanti dai Cambiamenti Climatici | 76 |
| LE NOSTRE PERSONE | 80 |
| Salute e sicurezza | 81 |
| Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset integrity e Gestione Incidenti Rilevanti | 99 |
| Gestione delle risorse umane | 104 |
| Diversity e pari opportunità | 107 |
| Employee engagement e comunicazione interna | 116 |
| Relazioni con le parti sociali | 119 |
| Sviluppo delle competenze | 120 |
| ENERGIA SOSTENIBILE | 126 |
| Gestione energetica e uso razionale dell'energia | 128 |
| Contributo alla Sicurezza Energetica Locale | 133 |
| Emissioni di gas ad effetto serra (GHG) | 134 |
| Emissioni in atmosfera | 140 |
| Odori | 148 |
| Rumore e Inquinamento acustico | 151 |
| Gestione dei Rifiuti | 154 |
| Gestione della risorsa idrica | 163 |
| Tutela della Biodiversità | 169 |
| Innovazione tecnologica | 175 |
| Saras per la Transizione Energetica | 176 |
| L'IMPATTO SUL TERRITORIO | 184 |
| Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali | 185 |
| Creazione di valore locale | 191 |
| Gestione fornitori e approvvigionamenti | 195 |
| Valore Economico generato e distribuito | 200 |
| Fiscalità | 202 |
| NOTA METODOLOGICA | 204 |
| GRI CONTENT INDEX | 208 |
L'anno 2022 è stato purtroppo caratterizzato dal drammatico conflitto Russo-Ucraino e dalle tragiche conseguenze che esso ha innescato. Una guerra inattesa nel cuore dell'Europa, dopo oltre settant'anni dall'epilogo della Seconda guerra mondiale, ha risvegliato paure quasi dimenticate e messo in dubbio aspetti della vita quotidiana considerati ormai acquisiti, come ad esempio il diritto alla pace ed alla sicurezza – anche quella energetica.
L'Europa, in particolare, da tempo abituata a soddisfare gran parte del proprio fabbisogno energetico tramite importazioni dalla Russia (soprattutto per quanto concerne il gas naturale via gasdotto e, in misura minore, anche per il petrolio grezzo ed il gasolio), ha dovuto constatare la pericolosità della dipendenza eccessiva dalle importazioni. Molteplici paesi dell'Unione, hanno quindi iniziato a sostenere l'importanza strategica di preservare un'industria energetica Europea efficiente ed affidabile, che possa garantire l'approvvigionamento anche nelle attuali circostanze geopolitiche, di straordinaria complessità.
Ovviamente, tale nuovo approccio non intende sminuire l'impegno nel contrasto ai cambiamenti climatici. Anzi, il settore energetico Europeo sarà una preziosa risorsa, in virtù delle grandi competenze tecniche e gestionali di cui dispone, e che potrà mettere a disposizione per realizzare una trasformazione sostenibile ed equa, conservando competitività nel panorama internazionale e continuando a garantire continuità e sicurezza delle forniture energetiche.
Auspicabilmente, il nuovo percorso Europeo per la decarbonizzazione si fonderà su principi di neutralità tecnologica, valutando ciascuna iniziativa sulla base dell'intero ciclo di vita, e combinando sinergicamente le nuove fonti rinnovabili, con le soluzioni tradizionali progressivamente decarbonizzate.
In questo contesto, Saras continuerà a mettere a disposizione il proprio bagaglio di valori e competenze per progettare un futuro sostenibile, creando valore per tutti i suoi Stakeholder. L'impegno del Gruppo, negli anni a venire, resterà teso ad ottimizzare le prestazioni e l'efficienza del sito industriale di Sarroch, proseguire ed incrementare lo sviluppo delle Fonti Rinnovabili e dei biocarburanti, produrre idrogeno verde e progettare le possibili applicazioni della cattura del carbonio (CCS).
Tramite il Bilancio di Sostenibilità 2022, predisposto ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e secondo la recente edizione 2021 degli standard GRI (Global Reporting Initiative), inclusi quelli specifici del settore "Oil & Gas" (GRI 11), continuiamo a comunicare in maniera chiara e trasparente i nostri valori, gli impegni per una condotta di business responsabile e sostenibile, nonché le modalità con cui gestiamo gli impatti generati in maniera diretta ed indiretta dalle attività del Gruppo, in ambito economico, ambientale e sociale.
In questo periodo di forti cambiamenti, le persone del Gruppo si sono confermate determinanti per garantire la continuità operativa agli impianti, e rispettare attenti protocolli di salute, sicurezza e tutela ambientale. E' risultato inoltre fondamentale il rapporto sinergico con le aziende e le comunità locali.
Lavorando insieme, con entusiasmo e determinazione, continueremo ad evolvere verso un modello di business sempre più sostenibile, che vede la raffinazione rivestire un ruolo strategico e ancora prevalente, ma sempre più integrato con le opportunità di sviluppo inserite in un'ottica di transizione energetica.
Desidero dunque ringraziare tutti i lavoratori in Saras, ad ogni livello, per la professionalità, correttezza, forza di carattere, qualità che ci permettono di essere fiduciosi per i nuovi traguardi che ci siamo posti.
Il Presidente Massimo Moratti

Dopo un difficilissimo biennio caratterizzato dalla pandemia, il 2022 è partito con un andamento in ripresa per le principali variabili macroeconomiche a livello globale. Il 24 febbraio però, l'avvio del drammatico conflitto Russo-Ucraino ha prodotto indicibili sofferenze alla popolazione civile, nonché repentini mutamenti degli scenari geopolitici, economici e soprattutto energetici.
In Europa, le quotazioni del gas naturale, dell'energia elettrica e delle commodities petrolifere hanno subito l'elevata dipendenza dalle importazioni di origine Russa, e si sono registrate forti oscillazioni al rialzo, derivanti dallo stop alle forniture russe e dai timori di non riuscire a rimpiazzarle con fornitori alternativi.
Nello specifico, le turbative maggiori le ha sofferte il mercato del gas naturale. Infatti, prima del conflitto, l'Europa dipendeva per circa il 40% del suo fabbisogno dalle importazioni russe attraverso vari gasdotti. L'interruzione delle forniture russe ha quindi spinto le quotazioni del gas da circa 40€/ MWh medi nel 2021, a picchi di oltre 230€/MWh medi ad agosto 2022, con una media di circa 125€/ MWh nel 2022. Tale andamento ovviamente si è trasmesso anche alle quotazioni dell'energia elettrica, che in Europa è generata anche con centrali a gas. Ciò ha inevitabilmente comportato un preoccupante aggravio dei costi energetici, per tutti i settori energivori.
Anche i mercati petroliferi sono stati profondamente turbati. Infatti, le aziende occidentali hanno interrotto le importazioni dalla Russia, inizialmente su base volontaria, ed in seguito anche per compliance con l'introduzione di progressivi pacchetti sanzionatori: tra i più incisivi, il sesto pacchetto decretato a fine maggio dal Consiglio Europeo, che introduce il divieto di acquistare, importare o trasferire petrolio greggio e prodotti petroliferi dalla Russia all'UE.
Le restrizioni, applicate gradualmente per attenuare l'impatto sulle quotazioni, sono diventate efficaci a far data dal 5 dicembre 2022 per quanto riguarda il greggio, e dal 5 febbraio 2023 per quanto riguarda i prodotti petroliferi russi, con talune eccezioni temporanea per paesi UE che, data la loro situazione geografica, non dispongono di alternative accessibili nel breve termine.
In un contesto caratterizzato da consumi petroliferi inizialmente in ripresa verso i livelli pre-Covid, la ridotta disponibilità di grezzo ha spinto le quotazioni al rialzo. Il grezzo di riferimento Europeo, il Brent datato, è passato dagli 87\$/bl pre-conflitto, ad una media di circa 115\$/bl nei mesi tra marzo e luglio. Successivamente, le quotazioni elevate hanno raffreddato la domanda, ed il Brent è tornato verso i 90\$/bl nella seconda parte dell'anno.
Per quanto riguarda i prodotti raffinati, la carenza strutturale di distillati medi in Europa prima del conflitto, trovava compensazione con importazioni russe pari a circa il 15% del fabbisogno. Il blocco seguito al conflitto ha fatto scendere le scorte sotto i livelli di guardia, ed il crack dei gasoli ha raggiunto livelli senza precedenti storici. Da circa 12\$/bl prima del conflitto, il crack del gasolio ha raggiunto la media record di oltre 56\$/bl ad ottobre, ed ha consuntivato una media annua di oltre 37\$/bl. Andamenti analoghi, benché meno estremi, si sono avuti anche per il crack della benzina, soprattutto in estate in concomitanza con la "driving season" Americana.
Nella generale criticità, l'Europa ha constatato l'importanza strategica di avere un'industria energetica efficiente ed affidabile, che possa garantire l'approvvigionamento energetico anche in circostanze geopolitiche straordinariamente complesse come quelle scaturite dal conflitto Russo-Ucraino. Tale esigenza ovviamente non sminuisce l'impegno Europeo nel contrasto ai cambiamenti climatici; anzi, il settore petrolifero Europeo è un importante bacino di competenze tecniche e gestionali che possono essere impiegate per attuare una trasformazione sostenibile, sia in ambito industriale che nei trasporti.
Le raffinerie infatti, in un contesto di transizione ultra decennale, possono produrre "Low Carbon Fuels", impiegando molteplici tipologie di feedstocks di origine biologica o carbon neutral, integrati con tecnologie di economia circolare (e.g. Waste to Oil, Waste to Chemicals). Esse possono inoltre operare a beneficio di altri comparti industriali e civili, fornendo energia e prodotti a basse emissioni di carbonio (petrolchimica, teleriscaldamento, ecc.), ed infine possono agire come hub energetici a sostegno dello sviluppo e della produzione di idrogeno pulito, e di tecnologie per la gestione delle emissioni di CO2 (CCUS, anche in comune con altre realtà industriali presenti sul territorio).
| CREAZIONE DI VALORE | ||||
|---|---|---|---|---|
| 15,8 2,6 105,7 105 |
miliardi di Euro di ricavi dalla Gestione Caratteristica miliardi di Euro di valore economico netto generato milioni di Euro di investimenti milioni di Euro valore degli acquisti Sarlux da fornitori di beni e servizi locali |
|||
| RISORSE UMANE | ||||
| 1.576 87% 35.539 |
dipendenti al 31 dicembre 2022 della forza lavoro situata in Sardegna ore di formazione totale, di cui 13.484 ore destinate ad HSE |
|||
| RAFFINAZIONE | ||||
| 13,17 1,04 20,4% |
milioni di tonnellate di grezzo lavorate milioni di tonnellate di cariche complementari lavorate della lavorazione complessiva delle raffinerie Italiane1 |
|||
| GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA IGCC | ||||
| 4.100 45,9% |
GWh di energia elettrica prodotta da IGCC e ceduta alla rete dei consumi di energia elettrica della Sardegna2 |
|||
| ENERGIA RINNOVABILE | ||||
| 273,4 197.100 177.200 |
GWh di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile (eolico) persone, fabbisogno energetico annuale equivalente tonnellate di emissioni di CO2 evitate, grazie alla produzione elettrica da fonte rinnovabile |
2. Fonte Terna "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico" Dic. 2022

Il Gruppo Saras è uno dei principali operatori Mediterranei nel settore della raffinazione del petrolio, business che si basa sull'approvvigionamento di grezzo, che viene poi trasformato in prodotti raffinati, successivamente venduti sui mercati internazionali. La dimensione globale del Gruppo è stata rafforzata con la quotazione presso la Borsa di Milano nel 2006.
Il carattere internazionale dell'operatività del Gruppo si accompagna alla presenza di solide radici locali. La raffineria Sarlux è infatti localizzata nella costa sud-occidentale della Sardegna, nel comune di Sarroch, ed ha sviluppato un forte rapporto con il territorio, creando occupazione, competenze professionali e ingenti ricadute economiche, sempre nel massimo rispetto dell'ambiente, della salute e della sicurezza di tutti coloro che operano nel sito e che vivono nei territori limitrofi.
L'attenzione dedicata alla responsabilità sociale e ambientale è una costante nella storia del Gruppo e trova immediata conferma nella lunga lista di investimenti compiuti negli anni e nel percorso di ottenimento di numerose certificazioni ambientali e sociali, con gli obiettivi di minimizzare l'impatto sull'ambiente (emissioni, utilizzo delle risorse idriche, produzione di rifiuti) e di produrre combustibili di elevata qualità per i propri clienti.
Per quanto riguarda l'attenzione agli aspetti ambientali, già nella seconda parte degli anni '90, ha installato impianti di dissalazione delle acque marine ed ha adottato specifiche tecnologie per ridurre l'utilizzo di fonti idriche primarie, attraverso il riciclo e utilizzo di acque chiarificate derivanti dai processi di trattamento, filtrazione e depurazione. Tali impianti, dopo successivi upgrade, sono stati sostituiti nel 2019 con un nuovo impianto di dissalazione acqua mare, tra i più grandi in Europa, capace di produrre 500m3/h di acqua demineralizzata da utilizzare nei circuiti caldaie ad alta pressione.
Sul fronte dei rifiuti, l'impegno messo in atto ormai da molti anni, è stato ulteriormente intensificato a partire dal 2020, grazie ad iniziative per ridurre sia la produzione totale che le quantità in uscita all'esterno della raffineria, mediante l'utilizzo di un termo-essiccatore realizzato presso l'impianto Ecotec, co-insediato all'interno del perimetro della raffineria.
Sul fronte delle emissioni in aria di sostanze inquinanti, Saras presenta valori ben inferiori ai limiti di legge, avendo attuato numerosi interventi necessari per abbatterle al minimo, oltre all'utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo. Nel 2009 è stato inoltre realizzato l'impianto TGTU per il trattamento dei gas di coda degli impianti zolfo a ciclo Claus, che ha consentito di abbattere ulteriormente le emissioni di SO2.

Per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, in anni recenti Saras si è concentrata su una serie di investimenti mirati a migliorare gli impianti e i processi, garantendo un incremento dell'efficienza energetica e riconfigurando la centrale elettrica e la rete vapore con l'elettrificazione di alcune macchine principali. È stato così conseguito il duplice risultato di abbassare le emissioni di CO2 e conseguire anche incrementi di performance economiche. In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo prosegue nello sviluppo delle Fonti Rinnovabili. In particolare, al momento possiede e gestisce in Sardegna parchi eolici per una potenza complessiva pari a 171 MW; nel 2022 ha poi ottenuto l'autorizzazione necessaria per realizzare un parco fotovoltaico da 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu (Sardegna), i cui lavori di costruzione inizieranno nel 2023.
Sul fronte della qualità dei prodotti raffinati, Saras ha da sempre tempestivamente traguardato i miglioramenti delle specifiche: in particolare, per quanto concerne i gasoli a bassissimo tenere di zolfo, già ad inizio anni '90 nella raffineria di Sarroch è stato installato un hydrocracking, seguito da un secondo ad inizio del 2000, ed entrambi sono stati potenziati negli anni successivi. Anche per le benzine, sono stati realizzati importanti interventi ed impianti a partire dagli anni 2000. Più di recente, a fine 2019, Saras ha intrapreso la produzione del nuovo combustibile per motori marini a basso tenore di zolfo (0,5% vs. 3,5% della precedente specifica), attraverso un sofisticato processo che coinvolge molteplici aspetti: dalla selezione dei grezzi da lavorare, all'impiego di idonee tecniche di miscelazione con flussanti a basso zolfo.
Sul fronte della responsabilità sociale e delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro, Saras è continuamente impegnata nella tutela dei lavoratori, propri e delle ditte terze, attraverso la rigorosa applicazione del Sistema di Gestione ISO 45001 all'interno del sito industriale di Sarroch. Inoltre, nel difficile periodo della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha saputo attuare in tutte le sedi sociali un insieme di misure di prevenzione e contrasto estremamente efficaci, riuscendo in tal modo a minimizzare gli impatti della pandemia, mantenendo la continuità operativa.
Infine, a febbraio 2022 Consiglio di Amministrazione della capogruppo Saras SpA ha approvato una dettagliata "Politica di Sostenibilità", pubblica sul proprio sito internet e facilmente accessibile a tutti gli Stakeholder, per testimoniare in maniera formale i propri valori ed impegni in tale ambito.
La Politica di Sostenibilità Saras, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) ed ai valori espressi nel Codice Etico e nel Purpose aziendale, formalizza le strategie, gli obiettivi, i modelli di comportamento e gli impegni dell'azienda, tesi al miglioramento delle proprie performance di Sostenibilità, alla gestione ottimale delle tematiche "ESG" in cui l'azienda è coinvolta, ed alla creazione di valore condiviso con i propri Stakeholder.

La Politica di Sostenibilità Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale www.saras. it, nella sezione dedicata alla Sostenibilità. Di seguito un breve estratto, per rappresentare sinteticamente le aree trattate:
Nello svolgimento delle proprie attività, Saras pone la massima attenzione e impegno al rispetto delle Leggi, alla promozione di comportamenti Etici e Corretti, ed alla prevenzione di ogni forma di Corruzione
La dignità ed il rispetto delle Persone sono alla base della nostra cultura d'impresa, e sono elementi essenziali della Sostenibilità del Gruppo. Il rispetto dei Diritti Umani, delle Pari Opportunità, della Diversità ed Inclusione, e l'impegno contro qualsiasi forma di Discriminazione caratterizzano da sempre il modo di operare di Saras, che riconosce e pone in atto i principi internazionalmente riconosciuti
Il Gruppo Saras riconosce come il mantenimento e la valorizzazione di rapporti di lungo periodo con i propri Stakeholder e con le Comunità locali sia la base per il successo d'impresa e per la comune creazione di valore


Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità
di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il Gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità
L'innovazione tecnologica è una delle leve fondamentali per per-
seguire gli obiettivi della transizione ecologica nell'ambito di un settore che ha un ruolo strategico per il sistema economico nazionale, europeo ed internazionale
I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il rag-
giungimento degli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo, e con essi Saras coltiva un rapporto fondato sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità, e le pari opportunità
Saras ha da sempre promosso il miglioramento continuo dei suoi processi e la divulgazione in trasparenza delle proprie performance di sostenibilità. Per tali ragioni, coerentemente con il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità del Gruppo, ciascuna azienda, definito il proprio contesto di riferimento in considerazione delle esigenze e aspettative delle parti interessate, individuate in riferimento all'ambito industriale, ambientale, legislativo, sociale, scientifico-tecnologico ed economico, si è dotata di adeguati sistemi di gestione certificati secondo i migliori standard internazionali, in funzione delle specifiche peculiarità del segmento di business presidiato.
I criteri e i metodi necessari per assicurare l'efficace funzionamento e controllo dei processi coinvolti sono descritti nelle informazioni documentate del Sistema Normativo (Politiche, Linee guide, manuale, procedure, istruzioni operative, ecc.).
In aggiunta agli audit predisposti dalla funzione Internal Audit della capogruppo su tutta l'organizzazione e alle verifiche ispettive degli organismi di controllo su autorizzazioni in essere e sistemi di gestione a carattere obbligatorio, ogni controllata viene auditata dall'ente di certificazione indipendente scelto e predispone un proprio piano di audit interni in relazione ai sistemi di gestione implementati.
La capogruppo, sin da inizio anni 2000, ha certificato la qualità dei propri processi secondo lo standard ISO 9001 (Sistema di Gestione Qualità). Tale certificazione viene costantemente verificata e rinnovata su base annuale da auditors indipendenti. La certificazione ISO 9001 è stata poi estesa, utilizzando l'approccio multi-sede sotto lo schema della capogruppo, anche alla controllata spagnola Saras Energia SAU nel luglio 2020.
La controllata Sarlux è attiva nell'ambito del segmento Industrial & Marketing che, nello specifico ricomprende le attività di raffinazione del petrolio e produzione di energia elettrica, svolte presso lo stabilimento industriale di Sarroch (Sardegna). Tali attività sono certificate sin dal 2004 secondo lo standard ISO 14001 (Sistema di Gestione Ambientale). Inoltre, a partire dal 2008, lo stabilimento aderisce volontariamente al protocollo della Registrazione EMAS ("Eco-Management and Audit Scheme");
In linea con quanto previsto dalla Registrazione EMAS, dal 2009 viene pubblicata annualmente la Dichiarazione Ambientale, che illustra a tutti i soggetti interessati:
Il documento rappresenta uno dei principali strumenti di dialogo continuativo con Stakeholder interni ed esterni all'azienda, ed ha l'obiettivo di stabilire un rapporto trasparente in particolare con la popolazione, le autorità locali e con i lavoratori, parte attiva della corretta gestione delle attività svolte. A seguito della visita di convalida, il documento è pubblicamente disponibile nel sito internet aziendale.
Nel 2007, lo stabilimento ha poi conseguito anche la certificazione OHSAS 18001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS), che nel corso del 2020 è stata migrata al nuovo standard ISO 45001 per la gestione delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro.
In seguito, i due sistemi sono stati integrati tra loro e con il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR), previsto dalla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015 e UNI 10617), utilizzando sinergicamente le parti comuni e introducendo la misura delle prestazioni e la pianificazione degli obiettivi e traguardi di miglioramento.
Il Sistema di Gestione HSE è quindi diventato nel tempo un sistema integrato (prevenzione incidenti rilevanti, salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale), ed oggi costituisce il principale strumento


gestionale per il conseguimento del miglioramento continuo dello stabilimento; ad esso si è aggiunta a maggio 2018 l'implementazione del Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) certificato ISO 50001.
La controllata Sardeolica, attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha certificato nel 2006 il proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo lo standard internazionale ISO 14001. Successivamente, nel 2012 ha certificato il Sistema di Gestione della Qualità secondo lo standard ISO 9001 (poi aggiornato nel 2015). Sempre nel 2012 ha certificato anche il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo OHSAS 18001 (anch'esso aggiornato nel 2020 al nuovo standard ISO 45001). Nel 2017 ha certificato il Sistema di Gestione Energetica secondo ISO 50001. Infine, nel 2018 ha ottenuto anche l'accreditamento EMAS.
La controllata Sartec, attiva nel settore dei servizi industriali e tecnologici, possiede le certificazioni ISO 9001 (Qualità) dal 2001, ISO 14001 (Ambiente) dal 2011, OHSAS 18001 (Sicurezza) dal 2011 (aggiornato nel 2020 al nuovo standard ISO 45001). Dispone inoltre, della certificazione UNI CEI 11352:2014 (ESCO – Energy Service Company), e dell'accreditamento secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 del laboratorio di prova.
Il Deposito di Arcola ha ottenuto nel febbraio 2016 per le tre differenti basi (Arcola, Pianazze e San Bartolomeo) l'Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del Dpr 59/2013 e del D.lgs 152/06 per scarichi acque reflue ed emissioni diffuse in atmosfera. In seguito, nel settembre 2016 ha ottenuto la Certificazione di avvenuta Messa In Sicurezza Permanente (MISP) del sito industriale, a seguito della realizzazione di una barriera fisica lunga circa 400m e del potenziamento della barriera idraulica. In ottemperanza alla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015) ha implementato il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR). Inoltre, a fine 2022 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 per il proprio Sistema di Gestione ambientale e ISO 45001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza.
Per quanto concerne le attività in Spagna, la controllata Saras Energia possiede la già citata certificazione ISO 9001 del Sistema Gestione Qualità; inoltre, a partire da ottobre 2021 è stata conseguita anche la certificazione secondo la norma ISO 14001 del Sistema di Gestione Ambientale del deposito di Cartagena (posseduto e gestito da controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU – in breve TER-LOCAR).
| Perimetro | Standard / Norma | Ambito e Tipologia | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ISO 9001:2015 | Sistema di Gestione Qualità | |||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||
| ISO 45001:2018 | Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro |
|||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||
| D.Lgs. 105/2015 | Sistema di Gestione Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR) |
|||||
| Sistema di gestione obbligatorio - verificato da enti di controllo | ||||||
| UNI 10617:2019 | Stabilimenti con pericolo di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - requisiti essenziali |
|||||
| Sistema di gestione volontario - non certificato | ||||||
| DEC-MIN 263/2017 | Autorizzazione integrata ambientale (AIA) |
|||||
| ISO 14001:2015 | Sistema di Gestione Ambiente | |||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||
| Regolamento CE n. 1221/2009 CE n. 1505/2017 CE n. 2026/2018 |
Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit - EMAS |
|||||
| approvata da ISPRA | Registrazione volontaria - dati certificati da ente terzo, Dichiarazione Ambientale | |||||
| ISO 50001:2018 | Sistema di Gestione Energia | |||||
| Sistema di gestione volontario - certificato | ||||||
| Direttiva 2003/87/CE |
EU Emission Trading System - ETS | |||||
| n. 2067/2018 (AVR) | Certificazione dati emissioni - ente terzo in accordo al regolamento comunitario | |||||
| ISO/IEC 17025:2018 | Accreditamento Laboratori di Prova | |||||
| ISO 9001:2015 | Sistema di Gestione Qualità | |||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||
| ISO 45001:2018 | Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro |
|||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||
| ISO 14001:2015 | Sistema di Gestione Ambiente | |||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||
| ISO/IEC 17025:2018 Accreditamento Laboratori di Prova |
||||||
| IEC 61508:2010 IEC 61511:2016 |
Gestione della Sicurezza Funzionale |
| ISO 9001:201 | ||
|---|---|---|
| -- | -- | -------------- |

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 50001:2018 Sistema di Gestione Energia
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Regolamento CE n. 1221/2009 CE n. 1505/2017 CE n. 2026/2018
Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit - EMAS
Sistema di Gestione Sicurezza
Registrazione volontaria - dati certificati da ente terzo, Dichiarazione Ambientale approvata da ISPRA
per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR)
Sistema di gestione obbligatorio - verificato da enti di controllo
D.Lgs. 105/2015
ISO 45001:2018 Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente (controllata TERLOCAR)
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo


Risulta chiaro quindi che tutte le attività del Gruppo con impatto significativo in termini di salute, sicurezza e ambiente (sito produttivo di Sarroch, generazione di elettricità da fonti rinnovabili, servizi tecnologici), sono certificate ISO 45001 e ISO 14001.
Nel dettaglio, i lavoratori coperti da Sistema di Gestione di tutela della Salute e Sicurezza rappresentano l'87,6% dell'intera popolazione del Gruppo; quelli coperti da Sistema di Gestione Ambientale sono l'88,3%; d'altra parte, deve essere ricordato che tali lavoratori costituiscono il 100% dei lavoratori impegnati in attività con impatti rilevanti in termini di salute e ambiente.
Inoltre, sempre nell'ottica di certificare e divulgare le proprie performance in ambito sostenibilità, i lavoratori coperti da sistema di gestione dell'energia e registrazione EMAS sono il 78,8% dei dipendenti del Gruppo.
I lavoratori Saras con sede presso lo stabilimento di Sarroch sono coperti dai sistemi di gestione implementati dalla consociata Sarlux.
I lavoratori della controllata TERLOCAR (deposito di Cartagena, Spagna) sono coperti da Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001.

| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale dipendenti Gruppo | n° | 1.687 | 1.572 | 1.576 |
| Sistema di gestione della sicurezza - ISO 45001 | n° | 1.459 | 1.357 | 1.380 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 86,5 | 86,3 | 87,6 |
| Sistema di gestione dell'ambiente - ISO 14001 | n° | 1.459 | 1.369 | 1.392 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 86,5 | 87,1 | 88,3 |
| Sistema comunitario di ecogestione e audit - EMAS | n° | 1.306 | 1.220 | 1.242 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 77,4 | 77,6 | 78,8 |
| Sistema di gestione dell'energia - ISO 50001 | n° | 1.306 | 1.220 | 1.242 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 77,4 | 77,6 | 78,8 |
| Sistema di gestione della qualità - ISO 9001 | n° | 494 | 450 | 442 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 29,3 | 28,6 | 28,1 |
Saras considera di primaria importanza detenere una posizione di elevato livello competitivo su scala internazionale, ed al contempo partecipare all'evoluzione socioeconomica del contesto in cui opera, confrontandosi in maniera costruttiva con i propri stakeholder, per creare valore condiviso.
I capisaldi di tale visione, su cui è fondata la continuità e sostenibilità di lungo periodo del Gruppo, poggiano su numerosi aspetti strategici, amplificati e supportati dalla competenza e motivazione delle proprie persone. Tra questi, i principali sono la posizione centrale nelle rotte del petrolio, la dimensione e complessità del sito industriale, l'integrazione con la produzione elettrica e di prodotti petrolchimici, l'attenzione agli aspetti di salute, sicurezza ed ambiente, l'impegno sui temi della transizione ecologica e responsabilità sociale, ed anche l'integrazione con il contesto locale.
Nello specifico la posizione geografica consente al Gruppo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e dei mercati di sbocco dei prodotti, minimizzando il rischio delle perturbazioni di carattere geopolitico, tipiche del mondo petrolifero.
La dimensione e complessità del sito di Sarroch è stata costruita in decenni di continui investimenti e miglioramenti del ciclo produttivo, principalmente negli impianti di cracking catalitico, mildhydrocracking e gasificazione a ciclo combinato, che sono ai vertici europei per potenzialità ed aggiornamento tecnologico. Ulteriori rafforzamenti sono stati conseguiti a fine 2014, mediante l'integrazione con la petrolchimica, grazie all'acquisizione di un ramo d'azienda dello stabilimento limitrofo di proprietà Versalis. Successivamente si è avviato l'aggiornamento e l'efficientamento del sistema energetico di raffineria (con la dismissione della vecchia centrale e l'elettrificazione delle utenze principali), nonché il potenziamento della produzione elettrica da fonti rinnovabili (dapprima con gli investimenti di sviluppo del parco eolico di Ulassai, in seguito, con l'acquisizione del parco eolico di Macchiareddu, ed adesso con le attività di costruzione del parco fotovoltaico di Macchiareddu, nelle aree limitrofe al parco eolico).
Il ruolo fondamentale delle persone è sottolineato dalla continuità di indirizzo, dal senso di appartenenza e dal contributo alla crescita socioeconomica. Tali fattori specifici, connaturati alla storia della società, si rinsaldano ed evolvono continuamente, grazie a molteplici iniziative per lo sviluppo del know-how e alle sinergie con il territorio. In particolare, alla fine del 2021 è stato avviato il programma ESTI (Energia Sostenibile per una Transizione Inclusiva) con molteplici obiettivi, tra cui ad esempio il miglioramento delle performance industriali, la creazione di valore sostenibile e condiviso con il territorio, la crescita delle competenze professionali strategiche, e l'incremento della sicurezza del sito anche attraverso progetti che verranno implementati insieme alle imprese d'appalto.
Con tale visione consolidata, Saras affronta l'attuale contesto di transizione ecologica e decarbonizzazione (esacerbate dalla pandemia da Covid-19), e di forte instabilità geopolitica (derivante dal conflitto Russo-Ucraino).
Alla luce delle difficoltà palesate dall'Unione Europea negli approvvigionamenti energetici, oggi più che mai il Gruppo ritiene essenziale garantire, con la propria operatività ed efficienza, la disponibilità di prodotti petroliferi ed energia elettrica, essenziali per la continuità e sicurezza energetica del Paese.
Con tale approccio, da alcuni anni Saras ha incluso nella propria visione industriale e strategica un percorso di medio-lungo periodo teso ottimizzare le prestazioni e l'efficienza dei propri impianti, sviluppare le Fonti Rinnovabili, avviare la produzione di idrogeno verde, studiare le possibili applicazioni della cattura del carbonio (CCS) presso il proprio sito industriale e, più in generale, sostenere l'economia circolare. Saras intende infatti muoversi sempre più verso un modello di business competitivo e sostenibile, in cui l'azienda resta centrale per la creazione di valore in Sardegna, in un rapporto di forte collaborazione con la popolazione e le ditte locali.
Il Programma ESTI (Energia Sostenibile per una Transizione Inclusiva) è uno strumento chiave nell'ambito del percorso di trasformazione intrapreso dal Gruppo Saras. Esso è organizzato per stream progettuali, definiti in linea con i principi ESG, ciascuno dei quali include diversi progetti che contribuiscono in modo integrato al raggiungimento di un obiettivo comune: produzione, efficienza, unificazione del Sito industriale, digitalizzazione, sinergie con il territorio.
Rappresentano elementi fondanti del Programma lo sviluppo di una cultura organizzativa inclusiva funzionale a sostenere le sfide future e di un'organizzazione capace di migliorare l'efficacia e l'efficienza complessiva dei processi, l'impiego di innovative tecnologie di processo e digitali e il potenziamento delle sinergie con gli altri soggetti del sistema territoriale.
Per massimizzare i benefici del Programma, sono stati identificati gli impatti positivi sulle aree ESG derivanti dai progetti dei diversi stream e sono stati definiti i relativi target e KPI.
Il Programma è accompagnato anche da un piano di comunicazione per informare e coinvolgere gli stakeholder e in particolare i dipendenti, che grazie alle loro competenze e al loro impegno rappresentano un fattore chiave per il successo delle iniziative.
Di seguito una overview dei cinque stream progettuali:
Migliorare le performance industriali attraverso l'ottimizzazione dei processi e lo sviluppo di una cultura organizzativa focalizzata sul cambiamento e capace di traguardare gli obiettivi e le sfide di efficienza proposti
Creare valore sostenibile agendo sull'efficienza operativa e sull'affidabilità dell'asset a medio termine
Incrementare l'efficienza organizzativa mediante il completamento dell'unificazione del Sito di Sarroch
Partecipare allo sviluppo di un modello industriale sostenibile e innovativo in sinergia con gli altri soggetti del sistema territoriale
Accrescere il valore delle performance industriali mediante le tecnologie digitali

Il "Purpose" del Gruppo, aggiornato nel 2019, scavalca i confini geografici e le differenze professionali, e formula un Sogno comune per tutte le società del Gruppo, ispirato ai principi dell'innovazione e della creazione di valore sostenibile, così come di seguito illustrato:
Essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento tra i fornitori di energia
Sicurezza e rispetto dell'ambiente
Creare valore sostenibile
Essere parte integrante e riferimento nella comunità
Svilluppare il potenziale delle persone favorendo la crescita personale
The place to be
Conoscenze e competenze sono il nostro patrimonio
Sviluppare innovazione
La forza è nel Gruppo
L'energia è la nostra passione
Ambiziosi Realizzatori Aperti al confronto Connessi Orgogliosi Appassionati Trasparenti Responsabili
Step Higher Intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore
"Essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento tra i fornitori di energia" è un obiettivo ambizioso, appunto un Sogno, che le persone Saras perseguono quotidianamente con grande determinazione, senso di responsabilità, passione ed orgoglio. Le competenze professionali, unite all'innovazione dei processi lungo tutta la supply chain, consentono al Gruppo Saras di essere un punto di riferimento nel settore della raffinazione italiana ed europea.
I Valori Fondanti, che animano le persone del Gruppo, definiscono le modalità con cui si generano benefici sostenibili per gli azionisti ed i dipendenti, oltre che per tutti gli altri Stakeholder, come ad esempio i clienti, i fornitori e l'intero territorio in cui l'azienda opera.
Le persone Saras lavorano coese, in sinergia, con un Motto che sta alla base della sostenibilità del Gruppo: "Step Higher". Con questo approccio si svolgono le attività routinarie di ogni giorno, ma si affrontano anche le più complesse sfide strategiche. Non ci si accontenta del semplice miglioramento, ma si punta costantemente lo sguardo verso l'alto, per arrivare a livelli di performance tecnica e operativa sempre più elevati ed ambiziosi.
Infine, "L'energia è la nostra passione" rappresenta lo Spirito con cui il Gruppo affronta la più Grande Sfida Immaginabile (GSI), ovvero quella di "Intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore": tutte le attività Saras comportano un processo di trasformazione, che riguarda certamente la materia prima, ma anche le stesse persone. Infatti, così come molteplici varietà di grezzo vengono trasformate da Saras in una miriade di prodotti finiti, accrescendone grandemente il valore, allo stesso modo l'attività del Gruppo è un volano poderoso che crea valore per gli Stakeholder interni ed esterni, che vivono e lavorano nei territori limitrofi.
Peraltro, la capacità di sapersi "trasformare per accrescere il valore" è un concetto che assume ancora più importanza e significato nel difficile contesto delineato nel 2020-21 dalla pandemia e poi, più di recente, dal conflitto Russo-Ucraino iniziato a febbraio 2022. Infatti, questi eventi epocali, oltre alle molteplici drammatiche implicazioni in termini di tutela della vita e dei diritti umani, hanno innescato complessi ragionamenti su come riuscire a salvaguardare la sicurezza energetica internazionale, senza rinunciare a difendere la salute del Pianeta, attraverso la transizione ecologica e la riduzione dell'impronta carboniosa di origine industriale, civile e residenziale.
Per affrontare questa sfida, dando attuazione agli impegni assunti nel 2015 con l'Accordo di Parigi, l'Unione Europea ha adottato nel 2019 l'ambiziosa strategia del "New Green Deal", mirata a rendere il continente europeo climaticamente neutro entro il 2050 ("net-zero").
Tale obiettivo, perseguibile mediante il rilancio dell'economia con tecnologie verdi e trasformando le industrie ed il settore dei trasporti secondo il paradigma della sostenibilità, deve avvenire in maniera giusta e inclusiva (il cosiddetto "Just Transition Mechanism towards climate neutrality"). Pertanto, l'UE ha istituito appositi fondi e stanziato ingenti finanziamenti tra cui, ad esempio, il cosiddetto pacchetto "Next Generation EU", di cui il "Recovery Fund" è parte.
Dal luglio 2021 poi, il Quadro regolatorio Europeo si è ulteriormente sviluppato, con l'adozione del piano "Fit for 55", che punta alla riduzione entro il 2030 delle emissioni di gas serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, al fine di poter raggiungere la "carbon neutrality" entro il 2050.
A questo punto, la complessità maggiore consiste nell'adozione omogenea delle suddette normative Europee sul clima in ciascuno dei 27 Stati Membri. Le condizioni di partenza infatti non sono uniformi, e gli sconvolgimenti geopolitici derivanti dal conflitto Russo-Ucraino hanno suscitato dubbi, soprattutto nei Paesi con la maggior dipendenza dagli approvvigionamenti di idrocarburi di origine russa (gas, petrolio grezzo e prodotti raffinati).
Considerando il ruolo significativo dei combustibili fossili nel mix energetico internazionale, l'Europa potrebbe adottare un approccio olistico che, in linea con i principi di neutralità tecnologica, preveda lo sviluppo di fonti rinnovabili e la contestuale adozione di soluzioni "low carbon" sinergiche e complementari, valutando ciascuna iniziativa sulla base dell'intero ciclo di vita (Life Cycle Assessment), ed assicurando in tal modo il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nella maniera più efficace possibile, e senza rischiare di delocalizzare o danneggiare le proprie attività produttive e industriali.
In questo contesto di grandi sfide politiche, economiche e sociali, il Gruppo Saras persegue la propria Roadmap di iniziative e progetti per la Transizione Ecologica e Decarbonizzazione che, con gli adeguati supporti normativi e finanziari, potranno essere realizzati nel medio e lungo periodo, e porteranno significativi contributi agli obiettivi climatici Europei e Nazionali.
Al contempo, continua a mantenere aggiornato il "core business" della Raffinazione, nella consapevolezza del ruolo sempre rilevante che il petrolio continuerà ad avere anche oltre il 2040 nel mix energetico internazionale. Maggiori dettagli sulla Roadmap Saras sono disponibili nel capitolo dedicato.
La Strategia di Sostenibilità del Gruppo, in virtù dei valori del Purpose da cui discende, è coerente ed allineata con i "Sustainable Development Goals" (SDGs), ovvero gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, lanciati dalle Nazioni Unite nel 2015.
Come mostrato in figura, i 17 obiettivi sono profondamente radicati nella complessità delle nostre società, e vanno affrontati secondo una visione olistica dello sviluppo sostenibile. Appare infatti evidente che la dimensione ambientale e quella sociale sono fortemente intersecate, e che le istanze ambientali, l'inquinamento ed il consumo delle risorse, si acuiscono in contesti di maggior disuguaglianza sociale e minor sviluppo economico, aumentando le difficoltà per le nuove generazioni.

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Per meglio monitorare l'andamento del proprio operato ed i risultati dell'impegno profuso nel conseguimento di un modello di business sostenibile, il Gruppo ha deciso di introdurre, a partire dall'esercizio 2020 una serie di indicatori ESG, con i relativi target che vengono aggiornati e rivalutati di anno in anno.
Di seguito si illustrano gli indicatori (KPIs) selezionati per l'esercizio 2022, i valori medi dei risultati conseguiti nel triennio 2019-21, il risultato consuntivo del 2022, ed infine un commento sintetico che spiega il risultato a confronto con il corrispettivo target prefissato ad inizio anno.
| ESG | Indicatori di Performance (KPIs) |
Unità di Misura |
Media 2020-22 |
Target 2022 | Consuntivo 2022 |
Commenti al Consuntivo 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| E | Emissioni CO2 (per kton di grezzo + cariche compl. Processate) |
ton/ kton |
440 | Stabile vs. Target 2021 (414) |
429,6 | Indicatore influenzato da andamen to manutenzioni, operations e con testo esterno (disponibilità grezzi, vendite prodotti, etc.) |
| E | Emissioni evitate CO2 (grazie a Efficienza Energetica e Rinnova bili) |
kton | 299 | +10% vs. Target 2021 (> 330kton evitate) |
308 | Risultato inferiore al Target (efficienza energetica ormai consoli data e produz. da rinnovabili ridotta per scarsa ventosità) |
| E | Emissioni SO2 (per kton di grezzo + cariche compl. Processate) |
ton/ kton |
0,202 | Stabile vs. Media 2019-21 (circa 0,22) |
0,203 | Risultato FY migliore del Target (assetti impianti ottimizzati) |
| E | Emissioni NOx (per kton di grezzo + cariche compl. Processate) |
ton/ kton |
0,225 | Stabile vs. Media 2019-21 (circa 0,23) |
0,219 | Risultato migliore del Target (consolidati i miglioramenti alla tecnica di combustione e interventi tecnologici mirati) |
| E | Emissioni evitate SOx Scope 3 (clienti che acquistano VLSFO 0.5%S vs. HSFO 3.5%S) |
kton/ anno |
37,0 | > 35kton SOx evitata (Circa 600kt VLSFO) |
43 | Risultato FY migliore del Target, grazie a importante sviluppo commerciale VLSFO |
| E | Consumi e Perdite raffineria (vs. grezzo + cariche compl. Proces sate) |
% | 5,98% | -1% vs. Media 2019-21 (6,14%) |
5,65% | Risultato FY migliore del Target (assetti impianti ottimizzati) |
| E | Consumo acqua grezza da consorzio regiona le vs. consumo idrico totale |
% | 28,1% | Stabile vs. Media 2019-21 (< 30%) |
28,0% | Risultato migliore del Target grazie alla massimizzazione del "water reu se" e buon funzionamento dissalato ri acqua mare |
| E | Rifiuti in uscita da Ecotec vs. rifiuti totali prodotti da Sarlux |
% | 14,8% | Stabile vs. Media 2019-21 (< 25%) |
11,3% | Risultato FY migliore del Target, grazie alle buone prestazioni del Termoessicatore |
| E | Co-processing di oli ve getali presso gli impianti di desolforazione Sarlux |
kton/ anno |
41,7 | +25% vs. Me dia 2019-21 (> 30kton) |
64,6 | Risultato FY migliore del Target, con lavorazioni di oli vegetali in co-processing superiori al Budget |
| E | Produzione Energia Elettrica da fonti Rinno vabili (eolico/solare) |
GWh | 252,4 | +30% vs. Me dia 2019-21 (> 300GWh) |
273,4 | Produzione da fonti rinnovabili influenzata da scarsa ventosità |
| S | Diffusione di DSA indossabili x personale sito Sarlux |
# di stru menti |
120 | 150 | 150 | 1 step: 100 evice BlackLine per 100 persone; 2 step: ulteriori 50 device utilizzati da ulteriori 130 persone |
| S | Indice di Frequenza infortunistica del perso nale Sarlux |
#infor tuni*Mln / #ore_ lavorate |
2,90 | 1,9 | 2,49 | Nel 2022 sono stati consuntivati 4 infortuni al personale Sarlux (non gravi) |
| S | Osservazioni di sicurez za (BBS) nel sito Sarlux |
# di osser vazioni BBS |
19.220 | Stabile vs. Media 2019-21 (circa 22.000) |
16.404 | Riduzione BBS per incremento smartworking (come misura prevenzione del contagio Covid-19), e ridotto numero di verificatori in campo |
| S | Impatto diretto in Sardegna (stipendi dipendenti Gruppo + Beni&Servizi da fornitori locali + Imposte pagate in loco) |
EUR Mln | 443 | circa 450 | 444 | In linea con il Target grazie a lieve ripresa investimenti e stipendi; gettito tributario locale sostanzial mente stabile (incremento IRAP, ma riduzione versamenti Accise) |
| S | Diversità di Genere tra i Laureati del Gruppo |
% donne | 30,7% | Stabile vs. Target 2021(28% - 31%) |
30,2% | In linea col Target |
| ESG | Indicatori di Performance (KPIs) |
Unità di Misura |
Media 2020-22 |
Target 2022 | Consuntivo 2022 |
Commenti al Consuntivo 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| S | Formazione dipendenti Gruppo |
ore/ anno |
42.544 | Stabile vs. Target 2021(circa 25.000) |
35.539 | Risultato superiore al Target, grazie alle iniziative formative attuate, ed all'efficacia della piattaforma "Saras Learning" |
| S | Welfare (work-life balance) - introdurre il lavoro "agile" nelle appropriate Sedi del Gruppo |
Si/No | n/d | Si | Si | Nel corso del 2022 è stato intro dotto il lavoro agile in Saras, Sarlux, Sartec, Sardeolica, Deposito Arcola e Saras Trading |
| G | Dipendenti Gruppo "CCNL Energia e Pe trolio", con premio di produttività legato a obiettivi ESG |
% | 99% | >95% | 100% | Conseguita copertura totale perso nale del Gruppo; infatti, in occasione del rinnovo Premio Redditività per Sardeolica e Deposito di Arcola sono stati introdotti obiettivi ESG. |
| G | Audits interni svolti da funzioni Sistema Gestione Qualità (SGQ) e Internal Audit (IA) |
# di audits |
52 | Stabile vs. Media 2019-21 (53) |
54 | Risultato FY superiore al Target: 43 audit svolti da IA, e ulteriori 11 audit svolti da SGQ |
| G | Questionari "Climate Change" e "Water Security" organizzati dal CDP su base annua |
Si/No | Si | Si | Si | Saras ha partecipato ai 2 questionari a luglio; i risultati CDP a dicembre con valutazione B su "Water Securi ty", e C su «Climate Change» |
| G | Revisione e feedback "Ratings ESG" attribuiti al Gruppo Saras da principali agenzie internazionali |
Si/No | Si | 2 review/anno | Si | Revisione Moody's Vigeo Eiris (ago sto), con miglioramento rating da 37 a 44; Revisione S&P Global CSA (ottobre), con miglioramento rating da 27 a 44; Indagine RSAI di ISPRA (maggio) |
| G | Stakeholder Esterni ingaggiati nella strategia ESG del Gruppo |
# di persone |
n/d | >20 | n/d | Metrica non applicabile, in conside razione dei cambiamenti apportati dal nuovo GRI al processo di deter minazione dei temi materiali e degli impatti associati |
| G | Monitoraggio da parte del "Comitato Sostenibilità" |
# di riunioni in cui si trattano temi Sosteni bilità |
4 | 4 | 4 | In linea col target. Argomenti sulla Sostenibilità sono stati trattati nelle riunioni: 14/02 - Politica di Sosteni bilità Gruppo Saras; 09/03 - Valuta zione bozza Bilancio di Sostenibilità e sistema di indicatori ESG; 12/05 - Aggiornamento Sostenibilità e autorizzazione imp. PV «Helianto»; 25/07 - Avanzamento attività sul rating ESG |
Come mostrato in tabella, il Gruppo Saras ha proseguito il percorso di miglioramento continuo, conseguendo progressi importanti nella riduzione degli impatti ambientali (emissioni diretti di inquinanti SO2 e NOx , gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, co-processing degli oli vegetali, riduzione delle emissioni SOx scope 3 mediante prodotti "low carbon"), nell'ottimizzazione delle prestazioni operative (riduzione dei consumi e perdite), negli aspetti sociali (creazione di valore locale mediante stipendi, investimenti e acquisto di beni e servizi), negli aspetti relativi al rispetto ed allo sviluppo delle persone (formazione, parità di genere, diversità, welfare/ lavoro agile), negli aspetti della prevenzione (distribuzione di dispositivi di sicurezza indossabili DSA al personale del sito Sarlux), ed anche per quanto concerne i temi della Governance aziendale (partecipazione ai ratings ESG, incentivazione dei dipendenti con bonus legati alla performance ESG, monitoraggio regolare da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, sorveglianza interna della compliance e delle prestazioni aziendali mediante il Sistema Gestione Qualità e l'Internal Audit).
Per contro, alcuni indicatori sono stati influenzati da condizioni metereologiche poco favorevoli. Ad esempio, la mancanza di ventosità ha ridotto la produzione elettrica da Fonti Rinnovabili e, di conseguenza, anche le emissioni evitate di CO2; inoltre, la prosecuzione dell'attuazione di misure preventive contro la pandemia da Covid-19 (smartworking) ha ridotto la numerosità delle osservazioni di sicurezza con il protocollo BBS. Occorre poi riscontrare che l'indice infortunistico del personale Sarlux è risultato peggiore del target. Nel corso dell'esercizio 2022, sono infatti accaduti 4 infortuni (nessuno di questi è risultato grave).
Ed infine, sono incrementate le emissioni dirette di CO2 a valori superiori al target prefissato, come conseguenza dell'andamento delle manutenzioni, operations e contesto esterno (disponibilità grezzi, vendita prodotti, etc.).
Il dibattito sul cambiamento climatico, sull'utilizzo delle risorse naturali, sul rispetto delle persone e dei loro diritti, e sulle tematiche di governance aziendale, continua a crescere in termini di rilevanza, coinvolgendo sempre più attivamente una molteplicità di stakeholder, tra cui in primis le Istituzioni, la Società Civile e gli Investitori internazionali.
In tale contesto, le aziende operanti in tutti i settori (industriali e di servizi), stanno intensificando il loro impegno per offrire maggior trasparenza ed approfondimento circa le proprie credenziali di Sostenibilità.
Ad oggi sono attive molteplici Agenzie internazionali di Rating che producono analisi e valutazioni delle prestazioni ambientali, sociali e di governance per un grande numero di aziende su scala globale. Tali studi culminano con l'attribuzione di un rating ESG a ciascuna azienda, che viene poi attenzionato dagli Investitori internazionali, per orientare le loro scelte di investimento.
Il coinvolgimento da parte delle aziende nei confronti dell'attività svolta dalla Agenzie di Rating è diventato quindi un impegno importante per assicurare l'accurata e veritiera attribuzione del rating, e la conseguente "investibilità" aziendale agli occhi degli investitori internazionali.
Pertanto, a partire dagli inizi del 2021 il Gruppo Saras ha avviato un percorso di analisi e revisione critica dei principali rating ESG, selezionati in base ai criteri di rilevanza agli occhi degli investitori internazionali.
Si riportano di seguito una tabella di sintesi dei rating attribuiti al Gruppo Saras dalle Agenzie con cui è stata attivata una collaborazione nel biennio 2021-22, e per confronto anche i rating ottenuti negli anni precedenti, quanto Saras non aveva ancora fornito chiarimenti e/o informazioni addizionali rispetto a quelle pubblicamente disponibili sul proprio sito corporate.
| LUG-SET 2021 | NOV-DIC 2021 | APR-MAG 2022 | GIU-DIC 2022 |
|---|---|---|---|
| Revisione e feedback estensivo del rating Sustainalytics, cui è seguito un deciso miglioramento del rating conferito a Saras |
Revisione e feedback estensivo a MSCI e recepimento del feedback in tempi congruenti con l'introduzione della nuova metodologia di valutazione |
Partecipazione in forma estesa all'indagine ISPRA RSAI (sulla «Sostenibilità ambientale dell'Industria Italiana»), per analisi di performance e |
Revisione e feedback estensivo a Vigeo Eiris – Moody's e a S&P CSA Global, conseguendo sensibili miglioramenti dei Ratings |
| prospettive |
| SARAS | MEDIA DI SETTORE | COMMENTI | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pre – feedback |
Post – feedback |
Variazione | Valore | Confronto | ||
| Sustainalytics | 41,3 | 31,8 | +++ | 36,9 | Gestione del rischio ESG rico nosciuta a livello ottimale |
|
| MSCI | 4,6 | 4,9 | + | 5,4 | Metodologia conferisce alle Emissioni CO2 un peso prepon derante (21%) |
|
| Moody's Vigeo Eiris |
37 | 44 | ++ | 47 | Sezione "Governance" eviden zia il gap maggiore; per contro HSE è migliore |
|
| S&P Global CSA | 27 | 44 | +++ | 32 | Saras ampiamente superiore alla media di settore in tutte le 3 dimensioni ESG |
|
| CDP Climate Change |
B- | C | - | B | "Transition Plan" con obiettivi Mid-Term |
|
| CDP Water Security |
B | B | = | B | Buona gestione del rischio idrico, allineata alle medie di settore |
Si evince un sostanziale miglioramento nel "ESG Risk Rating Assessment" del Gruppo Saras valutato dall'agenzia internazionale Morningstar Sustainalytics, che è passato dal valore di 41,3 (rischio acuto) nel 2019, in epoca antecedente al feedback fornito da Saras, al valore di 31,8 (rischio alto) nel 2022, dopo due successive iterazioni di analisi e feedback forniti da Saras. Tale nuovo valore del rating corrisponde a valori di rischio inferiori alla media delle aziende operanti nel settore "Oil & Gas – Refining and Marketing". Per questo settore, infatti, Morningstar Sustainalytics calcola nel 2022 un rating medio pari a 36,9 ed un livello di rischio "alto".
Il Morningstar Sustainalytics ESG Risk Rating Assessment è uno strumento di crescente importanza e interesse per la comunità finanziaria internazionale, poiché consente agli investitori di misurare l'esposizione di un'azienda a rischi ESG specifici del settore in cui opera, e di valutare il modo in cui l'azienda gestisce tali rischi. Esso combina infatti il concetto di esposizione ad un rischio intrinseco del settore, con il concetto di gestione di tale rischio da parte del management aziendale. Ad oggi, è disponibile per tutti i settori industriali, finanziari e dei servizi, e copre oltre 13.000 aziende.
L'ESG Risk Rating Assessment utilizza una scala da uno a cinque: negligible risk (punteggio 0 – 9,99); low risk (10 – 19,99); medium risk (20 – 29,99); high risk (30 – 39,99); e severe risk (40 o superiore). "Gli investitori vogliono essere supportati per curare le scelte di investimento sostenibili e comprendere i rischi ESG materiali. La piattaforma Morningstar fa luce sui rischi e le opportunità derivanti dalle questioni ESG e dai diversi approcci alla Sostenibilità, in modo da aiutare gli investitori a prendere decisioni consapevoli", ha recentemente spiegato Michael Jantzi, CEO di Sustainalytics.
Altrettanto importanti sono i risultati ottenuti dal Gruppo Saras nel rating elaborato da MSCI (Morgan Stanley Composite Index), che è tra i principali fornitori mondiali di indici ESG, con oltre 1.500 indici ESG azionari e obbligazionari progettati per aiutare gli investitori istituzionali a confrontare in modo più efficace la performance ESG delle aziende in cui intendono investire, e per incorporare i rischi e le opportunità climatiche nel loro processo di investimento.
L'ESG Rating di MSCI assegna un Grade che distingue le aziende in tre classi: i cosiddetti "leader" (AAA, AA), gli "average" (A, BBB, BB) ed i "laggard" (B, CCC). Ciascun settore, sia in ambito industriale che di servizi, possiede rischi ed opportunità specifiche, e le aziende ricevono il Grade MSCI in base alla capacità di gestire i rischi tipici del loro settore.
Ovviamente, le aziende leader sono quelle che, all'interno di un determinato settore, dimostrano le migliori capacità gestionali. In aggiunta al Grade, l'ESG Rating di MSCI assegna anche uno Score, ovvero un punteggio numerico che quantifica la prestazione all'interno del settore di appartenenza.
Nello specifico, grazie al feedback fornito tra novembre e dicembre 2021 e poi ancora nel corso del 2022, il nuovo ESG Rating emesso da MSCI a novembre 2022 riporta un deciso miglioramento dello Score Saras che passa da 4.6 a 4.9, mentre il Grade resta BBB – average – invariato rispetto agli anni precedenti.
Tale miglioramento è principalmente imputabile alla valutazione Saras significativamente superiore alla media di settore nella gestione dei rischi appartenenti alla dimensione Social (7.9 vs. 6.4) e di quelli relativi alla Governance, ed in particolare le politiche aziendali di Sostenibilità, il Codice Etico ed il contrasto alla corruzione. Per contro, la dimensione ambientale del Gruppo Saras risulta penalizzata in quanto la metodologia MSCI attribuisce un peso preponderante alla gestione delle emissioni di CO2
(21% del punteggio). Tuttavia, il segmento della raffinazione petrolifera (in cui opera il Gruppo Saras) ha una intensità carbonica tipicamente superiore rispetto all'intera catena del valore dell'industria petrolifera integrata. Quest'ultima, infatti, oltre alle attività di raffinazione, ricomprende anche la ricerca, estrazione e produzione degli idrocarburi, il loro trasporto, e le attività di commercializzazione nei canali rete ed extra-rete.
Un'altra agenzia con cui Saras ha interagito e fornito feedback nel corso del 2022 è Moody's Vigeo Eiris (V.E.). Questa agenzia fornisce punteggi e valutazioni ESG per oltre 5 000 società a grande capitalizzazione, analizzando centinaia di dati ESG, e misurando il grado in cui le aziende gestiscono la loro esposizione ai fattori considerati importanti dai loro stakeholder, e per il buon andamento del business.
Le valutazioni Moody's V.E. si basano su un approccio di doppia materialità, che considera sia l'impatto dei fattori ESG sull'Enterprise Value, e sia anche l'impatto sociale e ambientale delle attività aziendali. La valutazione utilizza una scala da 0 a 100 dove le performance migliori raggiungono i punteggi più elevati.
La metodologia Moody's V.E. esamina anche i rischi fisici dovuti al clima, i rischi informatici e tecnologici, e la tassazione responsabile. Per il settore "Oil & Gas" vi sono 51 quadri di informazioni analizzate, in modo da consentire ai fattori ESG di essere ponderati ed analizzati appropriatamente.
In Italia, nel 2022 è stato istituito un indice MIB® ESG dedicato alle blue chip italiane che presentano le migliori pratiche ESG, e che si basa sui rating ESG formulati da Moody's V.E.. Questo indice peraltro combina la misurazione della performance economica con valutazioni ESG in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Grazie al feedback fornito da Saras a luglio 2022, Moody's V.E. ha potuto analizzare più accuratamente la Performance e la Strategia ESG di Saras, e ciò ha portato ad un incremento pari al 19 % dell'ESG rating, che è passato da 37 a 44, sostanzialmente allineandosi alla media di settore (pari a 47).
Nei mesi tra giugno e ottobre, Saras si è dedicata poi ad un'intensa attività di revisione ed al conseguente feedback (fornito in data 10 ottobre) del S&P Global Corporate Sustainability Assessment (CSA), coprendo un intervallo di rendicontazione relativo non solo all'anno 2021, ma anche al triennio precedente.
Grazie a tale impegno, il Gruppo Saras ha conseguito un significativo miglioramento del proprio score complessivo che ha raggiunto il punteggio di 44/100 (rispetto al punteggio di 27/100 nel biennio precedente al feedback), ed è quindi risultato superiore rispetto alla media di settore (pari a 32/100).
Saras ha infatti ottenuto punteggi ampiamente superiori alla media di settore in tutte e 3 le dimensioni E, S, G, evidenziando anche ulteriori opportunità di miglioramento, da perseguire nei prossimi esercizi, e relative principalmente alle aree della "Supply Chain Management", "Climate Strategy & Biodiversity", "Human Capital Development", "Talent Attraction & Retention", e "Occupational Health & Safety".
Per contestualizzare la valenza di tale risultato, occorre ricordare che il CSA di S&P Global è stato istituito nel 1999 ed è diventato la base per numerosi indici ESG negli ultimi due decenni. Oggi risulta essere uno dei database di sostenibilità aziendale più estesi al mondo, con oltre 5000 aziende che partecipano alla valutazione.
Sulla base dei loro risultati nell'S&P Global CSA, le aziende vengono poi selezionate per l'inclusione negli indici di sostenibilità Dow Jones (DJSI), nell'S&P 500 ESG e in molti altri indici che mettono a confronto le credenziali di sostenibilità tra aziende concorrenti.
Il CSA applica un approccio best in class settoriale (nessun settore è escluso dalla valutazione) e confronta le aziende di 61 settori tramite questionari che valutano un mix di domande intersettoriali e "sector specific". Sulla base delle loro prestazioni, le aziende ricevono punteggi che vanno da 0 (peggiore) a 100 (migliore) relativamente a circa 20 criteri di sostenibilità, finanziariamente rilevanti in tutte le dimensioni economiche, ambientali e sociali. I Rating e le classifiche di settore, per tutte le società valutate, sono pubblicati sulla piattaforma Bloomberg, diventando in tal modo disponibili pubblicamente e accessibili all'intera comunità finanziaria.
Infine, come ormai accade dal 2020, Saras ha partecipato ai questionari CDP 2022 in ambito "Climate Change" e "Water Security". La valutazione Saras relativa al "Climate Change" è stata pari a C, denotando "awareness", ovvero conoscenza degli impatti associati al cambiamento climatico (in linea con la media globale, ma inferiore alla media Europea e di settore Oil&Gas, che sono entrambe pari a "B"). Tale valutazione va comunque contestualizzata, con considerazioni analoghe a quelle già riportate poc'anzi, relative alla differente intensità carbonica dell'industria petrolifera integrata, rispetto al solo segmento della raffinazione.
Per contro, la valutazione Saras relativa alla "Water Security" è risultato pari a B, denotando "management", ovvero capacità di intraprendere azioni coordinate sulla gestione della risorsa idrica (in linea con la media globale, la media Europea e la media di settore Oil&Gas).
CDP è un'organizzazione no-profit indipendente, supportata da oltre 680 investitori istituzionali che gestiscono un portafoglio complessivo di 130 trilioni di USD, ed offre alle aziende una metodologia per misurare, gestire e condividere a livello globale le informazioni riguardanti il proprio impatto ambientale e le azioni di mitigazione.
Le aziende che nel 2022 hanno partecipato ai questionari CDP, fornendo visibilità alle proprie emissioni di gas serra ed alla gestione della risorsa idrica, ed analizzando i relativi rischi ed opportunità, sono state quasi 18.700 in tutto il mondo (con una capitalizzazione di mercato pari ad oltre il 50% del totale sui mercati globali).
Partecipando volontariamente all'iniziativa CDP, Saras riconferma ogni anno l'impegno, la trasparenza e l'attenzione riposta nei confronti dei temi del cambiamento climatico, della gestione razionale delle risorse naturali, e della decarbonizzazione.
Da decenni Saras tiene un fitto dialogo partecipativo, spesso informale e talvolta strutturato con interviste e questionari, con i portatori di interessi collegati o condivisi con quelli dell'azienda (i cosiddetti "Stakeholder"), per individuare i temi prioritari su cui agire e rinforzare la collaborazione con il territorio di riferimento.
Tra i propri Stakeholder, il Gruppo ha individuato alcune categorie interne (dipendenti di vari livelli, quadri, dirigenti e top management) ed altre esterne (fornitori di beni e servizi, comunità locali, media, scuole e università, sindacati, Enti, istituzioni ed esponenti della comunità finanziaria internazionale).
Tale ampia rappresentanza garantisce una pluralità di visioni, che sono fondamentali per stabilire in maniera imparziale i temi effettivamente "materiali" per il Gruppo, analizzare gli impatti effettivi e potenziali associati a ciascun tema, ed esplorare altresì la percezione degli Stakeholder circa le modalità con cui Saras gestisce i rischi e le opportunità che ne derivano.
In base a quanto stabilito negli standard di rendicontazione "GRI 3: Material Topics 2021", i temi materiali sono quelli che rappresentano gli impatti reali e/o potenziali più significativi che l'organizzazione genera (direttamente o indirettamente) sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani.
Tale ampia rappresentanza garantisce una pluralità di visioni, che sono fondamentali per stabilire in maniera imparziale i temi effettivamente "materiali" per il Gruppo, analizzare gli impatti effettivi e potenziali associati a ciascun tema, ed esplorare altresì la percezione degli Stakeholder circa le modalità con cui Saras gestisce i rischi e le opportunità che ne derivano.
In base a quanto stabilito negli standard di rendicontazione "GRI 3: Material Topics 2021", i temi materiali sono quelli che rappresentano gli impatti reali e/o potenziali più significativi che l'organizzazione genera (direttamente o indirettamente) sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani.

Per avviare l'analisi di materialità 2022, si è presa in considerazione l'intera catena del valore dell'industria degli idrocarburi (petrolio e gas), così come individuata all'interno dello specifico Standard "GRI 11: Oil and Gas Sector 2021".
Si sono identificate sette fasi distinte, compreso il trasporto degli idrocarburi, che sono schematicamente rappresentate in figura. Peraltro, si evidenzia sin d'ora che il Gruppo Saras è attivo solo in un sottoinsieme delle suddette fasi e, più di preciso, nell'ambito della raffinazione, trasformazione e stoccaggio dei prodotti petroliferi.

Per identificare ed analizzare i principali temi ESG secondo la nuova ottica degli impatti generati dall'azienda e dalla sua catena del valore, identificandone anche le modalità di limitazione, Saras ha preso in considerazione diverse fonti (interne ed esterne all'azienda), ed effettuato valutazioni che sono state poi condivise e validate dal top management aziendale.
Oltre ai già citati Standard di settore "GRI 11", l'analisi di materialità ha tenuto in considerazione le principali Legislazioni vigenti in ambito nazionale ed internazionale (ad es. Green New Deal Europeo, D.Lgs. 254/2016), i temi attenzionati dalle agenzie di rendicontazione e rating di sostenibilità internazionali (S&P Global, MSCI, Moody's V.E., CDP, etc.), gli studi Benchmarking con aziende comparabili italiane e straniere (ENI, Gruppo API, Neste Oil, Shell, BP, Equinor, etc.), la ricognizione degli articoli riferiti al Gruppo Saras e pubblicati dai Media nel 2022 (Ansa, Unione Sarda, Nuova Sardegna, etc.), l'orientamento strategico e la documentazione interna dell'azienda (Politica di Sostenibilità, Codice Etico, Bilancio, Dichiarazione EMAS, AIA, etc.), nonché le indicazioni di esperti interni ed esterni all'organizzazione. Le tematiche emerse con la suddetta analisi sono confluite in una lista preliminare di impatti attuali e potenziali, suddivisa in tre categorie: Ambiente, Persone, Economia (si veda la relativa rappresentazione grafica).
| AMBIENTE | PERSONE | ECONOMIA |
|---|---|---|
| Emissioni GHG | Salute e sicurezza dei lavoratori | Ricadute economiche indirette |
| Emissioni atmosfera | Diritti umani dei lavoratori (lavoro minorile, lavoro forzato) |
Contributo all'innovazione tecnologica |
| Biodiversità | Sviluppo delle competenze dei dipendenti |
Corruzione e criminalità organizzata |
| Degrado del suolo | Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali |
Privacy e dati sensibili |
| Consumo di acqua e stress idrico | Discrimazione sul posto di lavoro |
Asset integrity e gestione degli incidenti rilevanti |
| Produzione e smaltimento dei rifiuti |
Relazioni con le comunità locali e gestione dei diritti di proprietà sul suolo lungo la cartena del valore |
Gestione dei conflitti e della security lungo la catena del valore |
| Contributo allo sviluppo di un'economia circolare |
Diritti di contrattazione collettiva e di libertà di associazione |
Comportamenti anti-competitivi |
| Smantellamento dei siti | Odori | Trasparenza su tasse e contributi |
| Contributo alla transizione energetica |
Rumore ed inquinamento acustico | Lobbying sui Governi |
| Contributo alla sicurezza energetica locale |
Impatto positivo
Dopo l'individuazione della lista dei temi rilevanti e dei rispettivi impatti, si è poi proceduto alla valutazione della priorità, in funzione della rilevanza degli impatti correlati a ciascun tema e generati dall'azienda e dalla sua catena del valore. Come previsto dai GRI Standards 2021, per gli impatti effettivi la rilevanza è determinata dalla Gravità (scala, ambito di applicazione e carattere di irrimediabilità); Per gli impatti potenziali la rilevanza è determinata dalla Gravità ed anche dalla Probabilità di accadimento.

re l'impatto e mitigarlo
Assessment di rilevanza
Assessment della priorità
É stato poi tenuto in conto il tipo di contributo fornito dall'azienda all'impatto: ovvero, l'impatto può esser causato direttamente dall'azienda, oppure l'azienda può contribuire all'impatto, oppure ancora l'impatto può esser collegato all'attività dell'azienda (in uno o più elementi della catena del valore).
In base alla Gravità e Probabilità, ciascun impatto è stato poi classificato secondo 5 gradi di significatività (molto rilevante, rilevante, moderata, poco rilevante, irrilevante) e si è stabilita la soglia di materialità a partire dagli impatti che hanno significatività moderata.
Di seguito l'esito della prioritizzazione per tutti gli impatti (negativi e positivi, effettivi e potenziali):
| AMBIENTE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatto | Materialità | Correlazione | Tipologia | SDG Nazioni Unite | ||
| Emissioni GHG | Diretto e Collegato Value Chain |
Effettivo | ||||
| L'industria pertrolifera produce e trasforma idrocarburi. Le emissioni di gas a effetto serra vengono generate con attività commesse alla catena del valore, ed anche con le attività svolte direttamente dal Gruppo. In particolare, dalla controllata Sarlux durante l'attività di raffinazione e produzione di energia elettrica (Scope 1 e Scope 2), e dai clienti che acquistano e consumano i combustibili prodotti (Scope 3) |
||||||
| Emissioni in atmosfera |
Diretto e Collegato Value Chain |
Effettivo | ||||
| Le emissioni inquinanti del Gruppo derivano principalmente dagli impianti di combustione necessari per i processi di raffinazione, per la produzione di energia elettrica e di vapore. Per loro stessa natura le emissioni inquinanti sono influenzate dall'entità delle lavorazioni e dalle tipologie di materie prime utilizzate. Le emissioni in atmosfera hanno un impatto negativo sulla qualità dell'aria, sulla salute umana, animale e degli ecosistemi. Saras presidia il tema con il sistema di gestione ambientale ISO14001 e rispetta i limiti imposti dall'AIA |
||||||
| Biodiversità | Diretto e Collegato Value Chain |
Potenziale | ||||
| Il Gruppo svolge l'attività di raffinazione in zona costiera, con potenziali impatti negativi su flora e fauna circostanti. L'eventuale perdita di biodiversità impatta negativamente sugli ecosistemi ed altera gli equilibri naturali. Il Gruppo, tramite l'Università di Cagliari, svolge campagne di controllo sullo stato della vegetazione e delle acque marine, ed ha poi in essere misure di prevenzione e tutela della biodiversità. Nell'ambito della value chain, l'estrazione del grezzo può avere importanti ripercussioni negative sulla biodiversità locale. |
||||||
| Degrado del suolo | Diretto e Collegato Value Chain |
Potenziale | ||||
| Le attività di core business del Gruppo possono impattare negativamente sull'inquinamento del suolo, a causa di oil spill. Per evitare/minimizzare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo, il Gruppo svolge da tempo un programma pluriennale di interventi di prevenzione (es. bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e pavimentazioni delle pipelines). |
||||||
| Consumo di acqua e stress idrico |
Diretto e Collegato Value Chain |
Effettivo | ||||
| La Sardegna, dove il Gruppo svolge le proprie attività industriali, è caratterizzata da scarsa piovosità e rischio idrico "medio-alto" nel database Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas. L'acqua viene utilizzata dal Gruppo per molteplici funzioni, tra cui la principale è la produzione di vapore, così come per i circuiti di raffreddamento degli impianti, per alimentare la rete antincendio e per usi civili. Per minimizzare lo stress idrico regionale, il Gruppo incrementa "water-reuse" e dissalazione dell'acqua mare, e minimizza il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale |
||||||
| Produzione e smaltimento dei rifiuti |
Diretto e Collegato Value Chain |
Effettivo | ||||
| Il settore Oil & Gas è caratterizzato da attività che producono rifiuti, pericolosi e non. I volumi più consistenti derivano dall'estrazione del grezzo e, qualora non correttamente gestiti, possono generare impatto negativo su ambiente e salute umana. In maniera diretta, con i processi di raffinazione, Saras genera rifiuti (circa 83% categorizzati come «pericolosi») ed ha posto in essere appropriati processi per gestire tali rifiuti, minimizzando la quantità inviata in discarica |
||||||
| Contributo alla transizione energetica |
Diretto | Effettivo | ||||
| Nel 2021 Saras ha incrementato la propria presenza nel settore della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili; al momento possiede parchi eolici con capacità installata totale di 176MW in Sardegna, e sono in corso attività di costruzione per un impianto fotovoltaico da 79 MW. In aggiunta, l'azienda è impegnata nella produzione di biocarburanti e nello sviluppo di un impianto per la produzione di idrogeno verde, oltre che nello studio delle possibili applicazioni della cattura del carbonio (CCS) |
presso il proprio sito industriale di Sarroch.
Per quanto riguarda gli impatti sulla matrice ambientale, i seguenti 2 sono risultati "Non Materiali": "Contributo allo sviluppo di un'economia circolare" (Saras promuove pratiche di economia circolare all'interno dei propri processi aziendali, per ottimizzare la gestione delle risorse materiali ed energetiche disponibili, favorendo laddove possibile soluzioni di riciclo, riuso, etc. Peraltro, al momento tali pratiche hanno una dimensione limitata); e "Smantellamento dei siti" (Per quanto concerne l'eventuale smantellamento degli impianti ubicati nel sito industriale del Gruppo Saras, la normativa italiana prevede un ripristino dello stato dei luoghi nelle condizioni pre insediamento industriale).
| PERSONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatto | Materialità | Correlazione | Tipologia | SDG Nazioni Unite | |||
| Salute e Sicurezza dei lavoratori |
Diretto e Collegato Value Chain |
Effettivo | |||||
| Sia lungo la value chain, che nelle attività dirette del Gruppo ci sono rischi di salute e sicurezza dei lavoratori (diretti e delle ditte appaltatrici). Il Gruppo è dotato di sistemi di gestione certificati ISO 45001, e di Politiche, Linee Guida, Procedure ed Istruzioni Operative, costantemente aggiornati ai più alti standard internazionali, per regolare gli aspetti inerenti alla salute e sicurezza |
|||||||
| Sviluppo delle competenze dei dipendenti |
Diretto | Effettivo | |||||
| Lo sviluppo delle competenze dei dipendenti tramite adeguata formazione, valorizza le persone ed inoltre aumenta la retention e la capacità di attrarre nuovi talenti. In aggiunta, una formazione HSE adeguata ha conseguenze positive anche sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Il Gruppo promuove iniziative formative in grado di favorire una crescita interna sempre in linea con le politiche e i valori aziendali di riferimento. |
|||||||
| Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali |
Diretto | Effettivo | |||||
| Saras contribuisce allo sviluppo economico e sociale del territorio, in special modo della Sardegna, generando posti di lavoro e partecipando attivamente alla creazione e sviluppo dell'indotto. Il Gruppo si impegna inoltre a creare valore sostenibile promuovendo progetti di natura sociale. La relazione instaurata con il territorio che ospita le principali attività dell'azienda è caratterizzata da un percorso di sviluppo comune con le comunità locali, dove territorio e azienda beneficiano in maniera simbiotica l'uno dell'altro. |
|||||||
| Discriminazione sul posto di lavoro |
Diretto | Potenziale | |||||
| Le condizioni, i luoghi, le competenze necessarie e i tipi di lavorazioni associati al settore Oil & Gas possono costituire una barriera all'ingresso, ostacolare la diversità dei dipendenti e impedire che il lavoro venga svolto in un ambiente equo e rispettoso. I processi di selezione possono essere condizionati da favoritismi di genere ed etnia. Il Gruppo Saras ha espresso il suo commitment in termini di pari opportunità nella sua Politica di Sostenibilità e nel Codice Etico. |
|||||||
| Odori | Diretto | Effettivo | |||||
| Le emissioni odorigene hanno impatti negativi sulla qualità della vita della comunità locale. Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene (Piano di Monitoraggio Odori), ed ha realizzato vari investimenti per minimizzare tali impatti (come ad esempio la copertura delle vasche API). |
|||||||
| Rumore ed inquinamento acustico |
Diretto | Effettivo | |||||
| Il Gruppo Saras, attraverso l'inquinamento acustico che caratterizza parte delle sue operations, potrebbe avere impatti negativi sulla salute umana e animale locale, provocando un abbassamento della qualità della vita, e in casi estremi la migrazione di talune specie verso altre zone. Il Gruppo, consapevole di questo potenziale impatto ha messo in piedi sistemi di monitoraggio e gestione della componente rumore. |
|||||||
| Contributo alla sicurezza energetica locale |
Diretto | Effettivo | |||||
| La transizione energetica mira a ridurre gradualmente la dipendenza dalle fonti fossili. Ad oggi, le fonti rinnovabili non garantiscono la copertura del fabbisogno energetico del Paese, nonostante la spinta normativa nazionali e comunitarie. In questa fase transitoria, Saras |
gestisce con sicurezza ed efficienza le proprie operazioni di raffinazione (contribuendo a ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni di prodotti raffinati) e di produzione di energia elettrica (essenziali per la continuità e la sicurezza della rete elettrica Sarda)
Per quanto riguarda gli impatti sulla matrice sociale (persone), i seguenti 3 sono risultati "Non Materiali": "Diritti umani dei lavoratori (lavoro minorile, forzato)" (Il Gruppo rispetta sempre i diritti umani e dei lavoratori, secondo i principi definiti all'interno del suo Codice Etico, nella Policy sulla Sostenibilità e le leggi vigenti); "Relazioni con Comunità locali e gestione Diritti di proprietà suolo lungo la Value Chain" (Saras, nei suoi oltre 60 anni di attività in Sardegna, non ha impattato negativamente sui legami culturali ed economici con le popolazioni locali; anzi, il Gruppo ha sempre supportato le comunità locali, creando valore sostenibile, promuovendo progetti di natura sociale e privilegiando fornitori locali, a parità di competenze e condizioni tecnico-economiche); e "Diritti di contrattazione collettiva e di libertà di associazione" (il Gruppo Saras opera in Italia, Spagna e Svizzera e rispetta sempre i diritti di contrattazione collettiva e la libertà di associazione dei propri dipendenti)
| ECONOMIA | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatto | Materialità | Correlazione | Tipologia | SDG Nazioni Unite | |||||||
| Ricadute economiche indirette |
Diretto e Collegato Value Chain |
Effettivo | |||||||||
| Gli investimenti in infrastrutture, gli acquisti di beni e servizi da fornitori locali, ed i servizi erogati dal Gruppo hanno un impatto anche sul benessere e sullo sviluppo a lungo termine delle comunità locali. Le attività Oil & Gas lungo l'intera value chain possono essere un'importante fonte di investimenti e reddito per le comunità locali ed i Paesi che le ospitano. Il Gruppo Saras contribuisce significativamente allo sviluppo economico e sociale del territorio sardo, favorendo l'occupazione e generando crescita economica locale. |
|||||||||||
| Contributo all'innovazione tecnologica |
Diretto | Effettivo | |||||||||
| Saras considera l'innovazione tecnologica una delle più importanti leve strategiche per restare competitivi nel contesto internazionale e perseguire gli obiettivi della transizione ecologica. Il Gruppo conduce attività di sviluppo industriale e digitalizzazione mirate all'eccellenza operativa ed alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli azionisti e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio |
|||||||||||
| Corruzione e criminalità organizzata |
Diretto e Collegato Value Chain |
Potenziale | |||||||||
| La corruzione nel settore Oil & Gas può verificarsi lungo tutta la catena del valore (in particolare nelle attività upstream, in Paesi con alti livelli di povertà). Saras ha implementato un Modello di Organizzazione, Controllo e Gestione in compliance al D.Lgs. 231/01 come presidio degli impegni assunti in tal senso nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità. |
|||||||||||
| Asset integrity e gestione degli incidenti rilevanti |
Diretto | Potenziale | |||||||||
| Gli incidenti nel settore petrolifero possono avere conseguenze catastrofiche per i lavoratori, le comunità locali, gli ecosistemi e causare danni ai beni dell'organizzazione. Il sito industriale del Gruppo è costruito ed esercito in conformità alle prescrizioni di legge e Best Practice di settore, inclusi monitoraggi e controlli sistematici a presidio dell'Asset Integrity, e Politiche di Asset Management a garanzia della continuità operativa. Inoltre, il Gruppo ha attuato e mantiene un Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione Incidenti Rilevanti (SGS-PIR) ai sensi del D.Lgs. 105/2015. |
|||||||||||
| Trasparenza su tasse e contributi |
Diretto e Collegato Value Chain |
Potenziale | |||||||||
| Tasse e Contributi sono importanti fonti di reddito per le comunità locali (soprattutto nei Paesi in via di sviluppo o in regioni a minor presenza industriale). La mancata trasparenza o la non conformità fiscale possono ridurre il gettito fiscale in taluni Paesi. Il Gruppo Saras gestisce la propria fiscalità in maniera trasparente e, per quanto concerne tutte le controllate con sede in Italia, |
segue i principi del consolidato fiscale.
Per quanto riguarda gli impatti sulla matrice economica, i seguenti 4 sono risultati "Non Materiali": "Privacy e dati sensibili" (Il Gruppo è impegnato nella gestione della sicurezza informatica e nella prevenzione di attacchi cyber per tutelare il corretto funzionamento degli asset industriali ed operativi del Gruppo, e per proteggere i propri stakeholder da disservizi o esposizione di dati sensibili. Il Programma di Cyber Security, iniziato nel 2018, gestisce il rischio relativo alle tecnologie digitali impiegate dal Gruppo.
Inoltre il Gruppo gestisce i dati sensibili secondo la normativa GDPR, e non si sono registrate violazioni); "Gestione dei conflitti e della security lungo la Value Chain" (Saras svolge le proprie operazioni industriali in Italia e Spagna e quindi questa tipologia di impatto non risulta materiale, dato che in questi paesi non vi sono zone di conflitto e/o caratterizzate da elevata instabilità politica e sociale); "Comportamenti anticompetitivi" (Situazioni di concentrazione di mercato e comportamenti anticoncorrenziali nel settore Oil&Gas possono verificarsi in particolare nei segmenti "Upstream" e/o stazioni di servizio "Retail", dove sono stati documentati casi di cartelli, pratiche monopolistiche e abusi di mercato, con aumento dei prezzi.
Tale impatto invece non risulta rilevante per Saras, le cui attività si svolgono esclusivamente nel segmento della raffinazione, con vendite prevalentemente cargo market, ed il Gruppo non possiede stazioni di servizio retail); e "Lobbying sui Governi" (Il Gruppo Saras non svolge attività di Lobbying e/o Advocacy, e non esercita alcuna influenza sulle attività governative, ne ostacola in alcun modo le politiche ambientali ed il raggiungimento degli SDG).
Le risultanze della suddetta analisi di materialità degli impatti sono state condivise ed approvate dal Consiglio di Amministrazione Saras, mediante l'apposito comitato endoconsiliare di "Controllo, Rischi e Sostenibilità", a cui sono state presentate dal dirigente incaricato, il "Chief Energy and Sustainability Officer" (CESO).
Infine, per quanto riguarda la rendicontazione dei suddetti temi e per tutte le società del Gruppo, in continuità con gli esercizi precedenti, sono state adottate le modalità indicate dai "GRI Topic Specific Disclosure", individuati nel "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (GRI Standard – Edizione 2021).

Il Gruppo Saras è uno dei principali operatori Mediterranei nel settore della raffinazione del petrolio. Inoltre, produce e vende energia elettrica, essenziale per la stabilità e sicurezza della rete Sarda, utilizzando sia l'impianto di gasificazione a ciclo combinato IGCC, e sia anche fonti rinnovabili.
Al carattere globale della propria operatività petrolifera, il Gruppo affianca solide radici locali, in particolare in Sardegna, dove le sue attività generano contributi rilevanti allo sviluppo del tessuto socioeconomico locale, in una logica di sostenibilità di lungo periodo.
Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo viene pubblicato con cadenza annuale. La presente edizione contiene dati, iniziative e progetti riferiti al periodo
compreso tra il 01/01/2022 e il 31/12/2022 per le sette società consolidate integralmente all'interno del Bilancio Consolidato (Saras, Sarlux, Sartec, Sardeolica, Deposito di Arcola, Saras Energia e Saras Trading), così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.
La diffusione e l'archiviazione del Bilancio di Sostenibilità avviene secondo tempistiche allineate a quelle del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo, secondo le modalità previste da Borsa Italiana per le informazioni regolamentate. In particolare, la diffusione avviene via SDIR (Sistema Diffusione delle Informazioni Regolamentate) nonché mediante pubblicazione sul sito internet aziendale (www.saras.it), mentre l'archiviazione viene fatta nel MSA (Meccanismo di Stoccaggio Autorizzato).

La capogruppo Saras SpA è una società per azioni italiana, costituita nel 1962 con sede legale presso SS 195 Sulcitana Km19, 09018 Sarroch (Cagliari), Direzione Generale e sede Amministrativa in Galleria Passarella 2, 20122 Milano, ed Unità Locale in Via Barberini 47, 00187 Roma.
È quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap di Borsa Italiana dal maggio 2006. Le azioni ordinarie in circolazione sono 951 milioni, e l'azionariato è composto prevalentemente dalla famiglia Moratti (Massimo Moratti S.a.p.a., Angel Capital Management S.p.a. e Stella Holding S.p.a.) che, al 31 dicembre 2022, deteneva in totale il 40,022% del capitale sociale.
Alla stessa data, il 5,226% del capitale sociale era detenuto dal Gruppo Trafigura, basato a Singapore ed operativo a livello internazionale nel trading di greggio e prodotti petroliferi, tramite la controllata Urion Holdings (Malta) Limited.
Saras SpA svolge funzione di coordinamento e controllo per tutte le società del Gruppo, ed è attiva direttamente nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale. In particolare, Saras vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio benzina, diesel, carburante per l'aviazione, carburanti marini e gasolio per riscaldamento. In particolare, nel 2022 le vendite di prodotti petroliferi nel canale cargo market hanno totalizzato oltre 10 milioni di tonnellate, mentre ulteriori 2,4 milioni di tonnellate sono state vendute in Italia nel canale extra rete.


Il cuore industriale del Gruppo è gestito dalla controllata Sarlux Srl, che possiede ed opera il sito di Sarroch, nella costa sud-occidentale della Sardegna, dove sorge una delle raffinerie più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (circa 15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno), ed una delle più avanzate in termini di complessità degli impianti (indice Nelson Complexity pari a 11,7).
Sarlux assicura le operazioni industriali finalizzate alla produzione di carburanti, biocarburanti, prodotti chimici di base ed energia elettrica, focalizzandosi sull'execution di piani e programmi e presidiando le attività che abilitano nel day-by-day l'esercizio dell'asset del Sito di Sarroch.
Ad inizio anni 2000, nel sito di Sarroch l'attività di raffinazione è stata affiancata dalla produzione e vendita di energia elettrica, mediante l'avviamento di un impianto IGCC (Gasificazione a Ciclo Combinato) tra i più grandi al mondo nel suo genere (575MW di potenza installata), perfettamente integrato con la raffineria, ed anch'esso gestito da Sarlux. L'impianto IGCC è essenziale per la sicurezza e stabilità della rete elettrica Sarda e, nel 2022, ha prodotto ed immesso in rete 4,1TWh, che corrispondono a circa il 46% del fabbisogno di energia elettrica dell'intera Sardegna.
Infine, da inizio 2015, Sarlux ha ulteriormente ampliato il proprio sito, tramite l'acquisizione degli impianti petrolchimici limitrofi, di proprietà Versalis (Gruppo ENI), espandendo l'offerta produttiva anche a talune categorie di aromatici e intermedi della filiera petrolchimica.
Nel complesso, il sito integrato di Sarlux si costituisce quindi dai seguenti:
• impianti di desolforazione in cui i distillati medi (cherosene e gasoli) sono sottoposti a processi di idrogenazione catalitica per la rimozione dello zolfo e il miglioramento della qualità dei prodotti;


Per quanto concerne il modello di business, il Gruppo ha sviluppato un processo di gestione integrato delle attività produttive della raffineria, con le attività di pianificazione e le attività commerciali. In tale ambito, è stata fondata la consociata Saras Trading SA, che opera nella sede di Ginevra da inizio 2016, e che agisce con un contratto di agenzia per conto della capogruppo e si dedica all'acquisto dei grezzi
e delle altre materie prime necessarie per la raffineria, alla vendita dei prodotti finiti, ai noleggi delle navi cisterna utilizzate per il trasporto delle suddette materie prime e prodotti raffinati, e poi, traendo vantaggio dalla collocazione in uno dei principali hub mondiali per il commercio delle commodities petrolifere, Saras Trading svolge anche attività indipendente di trading su commodities petrolifere.

Saras Energia nasce dalla fusione di Saroil (costituita nel 1990) e Continental Oil (costituita nel 1992). Per molti anni è stata attiva nella vendita di prodotti petroliferi sul mercato spagnolo sia nel canale "rete" (ovvero le stazioni di servizio che vendono ai consumatori finali, gli automobilisti), che nel canale "extra rete" (ovvero vendite all'ingrosso a rivenditori, imprese industriali, enti pubblici, autotrasportatori, condomini, operatori del settore agricolo e della pesca, ecc.). Da qualche anno poi, si è concentrata nel canale "extra rete" beneficiando in tale ambito della lunga esperienza del Gruppo, nonché delle sinergie con la consociata Saras Trading.
Al 31 dicembre 2022, Saras Energia occupa direttamente 20 persone ed ulteriori 12 presso la società interamente controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU (TERLOCAR), ubicata a Cartagena in Spagna. Si conferma tra gli operatori rilevanti del mercato Iberico, con circa 1,2 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi venduti nel corso dell'esercizio 2022.
Per lo svolgimento della propria attività commerciale, Saras Energia utilizza depositi di proprietà di operatori terzi (tra cui principalmente Decal e CLH), e si avvale anche di TERLOCAR, che dispone di una capacità totale di stoccaggio pari a 114mila metri cubi, completamente utilizzata (in parte direttamente per le esigenze del Gruppo, ed in parte con accordi di locazione sottoscritti con operatori terzi).

Dal 2005, Saras è attiva anche nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la controllata Sardeolica Srl, che possiede un parco eolico ad Ulassai (Sardegna) con capacità installata di 126MW, ed un secondo parco eolico a Macchiareddu (Sardegna) con capacità installata di 45MW, acquisito nel corso del 2021.
Sin dalla sua costituzione, la controllata Sardeolica adotta i medesimi principi e politiche del Gruppo e mantiene solidi rapporti con il territorio, improntati alla trasparenza, dialogo e proficua collaborazione, con l'obiettivo di conseguire un reciproco sviluppo.
Con l'obiettivo di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, nel 2019 Sardeolica ha realizzato il progetto di espansione del parco eolico di Ulassai, denominato progetto "Maistu", con l'installazione di ulteriori 9 turbine nei Comuni di Ulassai e Perdasdefogu (per una potenza incrementale di 30MW). A giugno 2021 è stato acquisito un parco eolico a Macchiareddu, denominato "Amalteja", in esercizio in parte dal 2008 ed in parte dal 2012 con potenza complessiva di 45MW, e produzione pari a circa 56GWh/anno. Inoltre, a novembre 2021 sono stati completati i lavori di sostituzione delle pale dei 48 aerogeneratori originali del parco di Ulassai (cosiddetto "Reblading"), con pale di nuova generazione, insieme ad ulteriori ammodernamenti dei principali componenti.
Sardeolica ha ottenuto, a marzo 2022, l'Autorizzazione Unica per un progetto di un impianto Fotovoltaico da 79MW, ubicato nella Zona Industriale di Macchiareddu (Sud Sardegna), battezzato "Helianto", con produzione stimata di circa 150GWh/anno.
Nel perseguire la strategia del Gruppo, Sardeolica punta a realizzare nei prossimi anni ulteriori investimenti per lo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sia di tipo eolico che fotovoltaico (maggiori dettagli sono riportati nel capitolo dedicato alla Transizione Ecologica).

Sartec Srl è la controllata del Gruppo che racchiude due fondamentali centri di competenza allo scopo di migliorare le performance industriali ed ambientali per garantire valore e sostenibilità al core business:
• "Industrial Technology", responsabile di definire le strategie di breve e medio termine per indirizzare il miglioramento dei processi produttivi e l'incremento della disponibilità dell'asset, assicurando inoltre la relativa pianificazione e programmazione di breve periodo, in coerenza con le strategie e i piani di lungo termine del Gruppo;
• "Industrial Engineering & Services", responsabile di assicurare il project management del piano investimenti, le attività della filiera dell'ingegneria e di ICS management, la trasformazione digitale dell'area Industrial e i servizi tecnici industriali.
In particolare, la funzione Industrial Technology è articolata nelle seguenti principali linee di attività:
La funzione Industrial Engineering and Services è articolata nelle seguenti principali linee di attività:
vità e soluzioni IIoT;
Sartec, infine, ha un proprio laboratorio chimico con strumentazioni e tecnologie allo stato dell'arte per lo sviluppo di servizi analitici e studi nel campo ambientale e petrolifero. Il laboratorio ambientale è accreditato Accredia ed effettua analisi di aria, acqua, suolo, rifiuti, emissioni e igiene del lavoro, includendo anche analisi olfattometriche e QAL2.

Le attività nel sito di Arcola sono iniziate negli anni '60, con la costruzione di un impianto di raffinazione da parte della Società Petrolifera Italiana (SPI) e l'avvio, conseguentemente, della produzione di prodotti raffinati quali benzine, gasoli ed oli combustibili.
Nel 1986, la SPI ha ceduto gli impianti alla società Arcola Petrolifera che ne ha continuato l'esercizio fino al 1996, anno in cui è stata sospesa l'attività di raffinazione e si è andata invece sviluppando l'attività di deposito. Nel 2011 è stata infine costituita la società Deposito di Arcola S.r.l. all'interno della quale vengono fatte confluire le attività del deposito.
Attualmente il Deposito, che si estende su una superficie di circa 160.000 m2 e impiega 15 dipendenti del Gruppo, esercita esclusivamente l'attività di stoccaggio di prodotti petroliferi (benzine e gasoli) in 26 serbatoi atmosferici fuori terra, la cui capacità complessiva nominale è pari a circa 181.600 m3.
L'attività del Deposito consiste nella ricezione via mare di prodotti finiti, provenienti prevalentemente dalla raffineria Sarlux di Sarroch. I prodotti arrivano tramite nave al campo boe, situato nella rada di La Spezia.



Il Deposito di Arcola, dove avviene lo stoccaggio, è collegato al campo boe da un oleodotto di lunghezza complessiva di circa 10 km, dotato di due stazioni di pompaggio con funzione di rilancio, situate rispettivamente nelle basi di Battigia e Pianazze. Infine, il trasferimento via terra avviene mediante apposite pompe che convogliano i prodotti petroliferi alle pensiline di carico delle autocisterne.
Dal punto di vista della struttura societaria, dal 1 gennaio 2021 il Gruppo ha riorganizzato le proprie linee di business, creando un segmento denominato "Industrial & Marketing", che include tutte le attività relative alla raffinazione, alla generazione di energia elettrica, ed alla vendita di prodotti petroliferi nei canali extra-rete (cosiddette attività relative al "Marketing").
È stato inoltre rinominato "Renewables" il segmento che include le attività precedentemente appartenenti al segmento "Wind", in modo da poter ricomprendere in futuro i potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e della produzione di idrogeno verde. In quest'ultimo ambito, in particolare, si segnala che in data 29 dicembre 2021 è stata costituita tra le società Saras SpA e Enel Green Power Italia Srl, una NewCo denominata "SardHy Green Hydrogen Srl", che ha per oggetto la progettazione, sviluppo, costruzione, connessione alla rete di distribuzione nazionale, messa in opera e gestione di impianti di elettrolisi alimentati da energia rinnovabile, per la produzione di idrogeno verde destinato alla commercializzazione.

I principali mercati di riferimento del Gruppo sono il mercato petrolifero, per sua natura a vocazione internazionale (sia per quanto riguarda i fornitori di materia prima che i principali clienti), e il mercato dell'energia elettrica, nel quale il Gruppo opera realizzando le proprie vendite in ambito esclusivamente nazionale.
Nella seguente tabella si riporta la ripartizione dei ricavi della gestione caratteristica di Gruppo, suddivisi per area geografica ed espressi al netto delle elisioni intercompany. La variabilità dei ricavi nel triennio in esame è conseguenza principalmente delle oscillazioni di prezzo che si registrano nei mercati petroliferi (materie prime e prodotti raffinati) e, in misura minore, anche dei livelli produttivi conseguiti dal Gruppo in ciascun esercizio (in funzione degli specifici cicli manutentivi programmati).
Come si può riscontrare, nel 2022 i ricavi della gestione caratteristica (così come peraltro anche i costi delle materie prime), sono incrementati di oltre l'80% rispetto all'esercizio precedente. Ciò è in linea con l'andamento delle quotazioni di benzina e gasolio (rispettivamente +50% e +80% rispetto alle quotazioni del 2021) e delle maggiori lavorazioni di raffineria (pari a +3% rispetto alle lavorazioni del 2021).
Dal punto di vista della distribuzione per area geografica, nell'esercizio 2022 circa il 27% dei ricavi del Gruppo sono stati generati in Italia, e tale percentuale sale al 54% quando si consideri l'intera Comunità Economica Europea (CEE).
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Italia | 1.367.009 | 4.321.903 * | 4.198.978 |
| Spagna | 125.191 | 271.759 | 1.716.590 |
| Altri CEE | 908.456 | 1.675.005 | 2.617.123 |
| Extra CEE | 2.544.746 | 2.273.937 | 7.085.788 |
| USA | 239.473 | 93.846 | 217.306 |
| Totale | 5.184.876 | 8.636.450 | 15.835.785 |
* Si segnala che, nel Bilancio 2021 è stato pubblicato un dato errato, relativamente ai ricavi realizzati in Italia (4.246.777). Il presente Bilancio riporta il dato corretto.
Negli ultimi anni l'Unione Europea ha concepito una strategia per lo sviluppo sostenibile e la Transizione Ecologica ispirata ai contenuti dell'Accordo di Parigi sul Clima del 2015 (COP21) ed ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'aspirazione dichiarata dalla Commissione Europea è quella di diventare il primo continente a impatto climatico "net-zero" entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990).
In questo contesto, il 18 giugno 2020 è entrato in vigore il Regolamento UE 2020/852 (c.d. Regolamento Tassonomia), che consiste in un sistema di classificazione delle attività economiche. Tale sistema, applicato armonicamente in tutti i paesi dell'Unione come fattore abilitante del Green Deal, definisce i criteri per determinare se un'attività possa considerarsi sostenibile dal punto di vista ambientale (ovvero "ecosostenibile").
A tale strumento si accompagna inoltre un regime di informativa obbligatoria, che riguarda imprese finanziarie e non finanziarie. Infatti, la Commissione auspica che, grazie alle informazioni dettagliate che le aziende devono fornire in merito alle proprie attività, si possa rafforzare la trasparenza comunicativa verso gli investitori, sconfiggere il fenomeno del "greenwashing" e supportare la pianificazione della Transizione Ecologica.
Nello specifico, la Tassonomia Europea definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, partendo dall'individuazione di 6 obiettivi ambientali:
Pertanto, un'attività economica è definita ecosostenibile quando soddisfa in modo congiunto le seguenti condizioni:
Con riferimento all'aspetto dei "criteri di vaglio tecnico", occorre notare che il quadro normativo pone al vertice il Regolamento Tassonomia, e si completa poi con una serie di Atti Delegati che ne specificano le modalità applicative.
Al momento della pubblicazione del presente Bilancio di Sostenibilità, la Commissione Europea ha adottato solamente gli Atti Delegati che individuano i criteri di vaglio tecnico relativi ai primi due obiettivi ambientali (mitigazione dei cambiamenti climatici, e adattamento ai cambiamenti climatici), mediante il Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 del 4 giugno 2021 (c.d. Atto Delegato sul Clima). Per contro, i lavori per la definizione e adozione dei criteri di vaglio tecnico relativi agli altri quattro obiettivi ambientali sono ancora in corso.
Agli Atti Delegati relativi ai criteri di vaglio tecnico, si affianca poi un altro Atto Delegato, mirato a specificare gli obblighi informativi previsti dal Regolamento Tassonomia, che precisa in particolare il contenuto e le modalità di presentazione delle informazioni che devono essere fornite dalle società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario (DNF). Si tratta del Regolamento Delegato (UE) n. 2021/2178 del 6 luglio 2021.
L'Atto Delegato sul Clima prende le mosse dai lavori del TEG (Technical Expert Group), il gruppo di esperti incaricato dalla Commissione Europea, che ha elaborato i criteri di vaglio tecnico sui primi due obiettivi ambientali fissati dal Regolamento Tassonomia (mitigazione dei cambiamenti climatici, e adattamento ai cambiamenti climatici).
I criteri di vaglio tecnico differiscono per i due obiettivi climatici.
Rispetto all'obiettivo della mitigazione dei cambiamenti climatici, sono stati considerati solo alcuni settori economici, e le attività ad essi riconducibili sono state classificate in tre categorie:
Per ciascuna di queste attività sono stati forniti specifici criteri di vaglio tecnico, indicati nell'Allegato 1 dell'Atto Clima, per valutare quanto contribuiscano attraverso la riduzione o la stabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra, intervenendo sia sul piano della produzione di emissioni (evitandole o riducendole), che sul piano dell'assorbimento dei gas a effetto serra prodotti (cattura e stoccaggio).
Rispetto all'obiettivo di adattamento al cambiamento climatico è stato invece preso in considerazione un vasto numero di settori economici. Si è infatti ritenuto che i cambiamenti climatici siano destinati ad avere ricadute potenzialmente su qualsiasi attività economica. Quindi, quasi tutti i settori economici dovranno adattarsi agli effetti negativi del clima attuale e di quello previsto per il futuro. Le attività economiche, indicate nell'Allegato 2 dell'Atto Clima, possono contribuire all'adattamento in due modi:
I criteri di vaglio tecnico indicati nell'Allegato 2 dell'Atto Clima assicurano che le attività economiche considerate perseguano l'obiettivo dell'adattamento ai cambiamenti climatici, senza arrecare un danno significativo agli altri obiettivi ambientali (principio del DNSH), e riducendo gli effetti negativi, o i rischi di effetti negativi, del clima attuale o dei futuri cambiamenti climatici sullo svolgimento delle attività economiche, sulle persone, sulla natura e sugli attivi. I rischi climatici considerati fanno riferimento a quattro macrocategorie: temperatura, venti, acque, e massa solida.
In base a quanto previsto dal Regolamento Tassonomia e dall'Atto Delegato sul Clima, Saras ha analizzato le proprie attività economiche secondo il seguente processo di valutazione dell'ecosostenibilità, avvalendosi anche dello strumento informatico messo a disposizione dalla Commissione Europea, chiamato "EU Taxonomy Compass" (https://ec.europa.eu/sustainable-finance-taxonomy/home):
to dell'attività, delle misure minime di salvaguardia sociale richieste dagli Art. 3 e 18 del Regolamento Tassonomia.
Con tale processo è stato stabilito che la controllata Sardeolica Srl, che opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, svolge attività economiche ecosostenibili, in conformità con il Regolamento Tassonomia.
In particolare, l'ammissibilità delle attività di Sardeolica è stata verificata vagliando anche lo Statuto Sociale (La società ha per oggetto le seguenti attività: + la produzione di energia elettrica; + il compimento di lavori pubblici e privati di elettrificazione civile e industriale; + la realizzazione e gestione di impianti eolici di ogni tipo. L'oggetto sociale comprende inoltre la realizzazione di centri industriali per la produzione di energia elettrica e di centri servizi ad essa connessi), e si è riscontrato che tali attività sono specificamente incluse nell'Atto Delegato con il seguente numero e nomenclatura: "4.3 – Electricity generation from wind power", codici NACE D35.11, F42.22.
Per quanto concerne la valutazione del rispetto dei criteri di vaglio tecnico per l'attività di Sardeolica, così come previsti dall'Art. 19, si è tenuto conto che la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica è coerente con un percorso inteso a limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, e quindi contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento del primo obiettivo ambientale (mitigazione dei cambiamenti climatici).
Relativamente poi alla valutazione dei criteri del DNSH per le attività di Sardeolica, come previsto dall'Art. 17, si è tenuto conto dell'impatto ambientale delle attività stesse e dell'impatto ambientale dei prodotti da esse forniti (ovvero l'energia elettrica) durante l'intero ciclo di vita (full life-cycle assessment), in particolare prendendo in considerazione produzione ed uso dell'energia.
Nello specifico, è stato infatti verificato che Sardeolica non arreca danno significativo:
a) alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto non produce emissioni di gas a effetto serra;
b) all'adattamento ai cambiamenti climatici, in quanto non peggiora gli effetti negativi del clima attuale e del clima futuro previsto sulle persone, sulla natura o sugli attivi;
c) all'uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine, in quanto non nuoce: i) al buono stato o al buon potenziale ecologico di corpi idrici, comprese le acque di superficie e sotterranee; o ii) al buono stato ecologico delle acque marine;
d) all'economia circolare, compresi la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, in quanto: i) l'attività non conduce ad inefficienze significative nell'uso dei materiali o nell'uso diretto o indiretto di risorse naturali quali le fonti energetiche non rinnovabili, le materie prime, le risorse idriche e il suolo, in una o più fasi del ciclo di vita dei prodotti, anche in termini di durabilità, riparabilità, possibilità di miglioramento, riutilizzabilità o riciclabilità dei prodotti; ii) l'attività non comporta un aumento significativo della produzione, dell'incenerimento o dello smaltimento dei rifiuti, ad eccezione dell'incenerimento di rifiuti pericolosi non riciclabili; o iii) non viene fatto alcuno smaltimento a lungo termine di rifiuti, che possano causare un danno significativo e a lungo termine all'ambiente;
e) alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento, in quanto l'attività di Sardeolica non comporta aumento significativo delle emissioni di sostanze inquinanti nell'aria, nell'acqua o nel suolo rispetto alla situazione esistente prima del suo avvio; o
f) alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, in quanto l'attività: i) non nuoce in misura significativa alla buona condizione e alla resilienza degli ecosistemi; o ii) non nuoce allo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelli di interesse per l'Unione.
Infine, per quanto concerne l'adozione delle misure minime di salvaguardia sociale, come previsto dagli Art. 3 e 18 del Regolamento Tassonomia ed anche dal "Final report on Minimum Safeguards" pubblicato ad ottobre 2022 dagli esperti della "European Platform on Sustainable Finance", Sardeolica adotta un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo D.Lgs. 231/2001 e tutte le Politiche della capogruppo (inclusa la Politica di Sostenibilità); inoltre, nello svolgimento delle proprie attività segue procedure conformi alla Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo, alle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali, alle otto Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ed ai Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.
Mediante un processo di "Human Rights Due Diligence" articolato in sei fasi, sono stati verificati i quattro "Substantive Topics", ovvero i temi chiave identificati dalla piattaforma sulla finanza sostenibile, a cui viene associato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia: Diritti Umani (inclusi i diritti dei lavoratori e dei consumatori); Corruzione; Fiscalità; e Concorrenza. La prima fase ha riguardato la verifica dell'adozione degli impegni per il rispetto dei Diritti Umani all'interno di politiche e procedure aziendali; la seconda fase consiste nell'identificazione e valutazione degli impatti negativi attuali e potenziali, anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder (stakeholder engagement) con le modalità previste dalla certificazione EMAS di cui Sardeolica dispone; la terza fase analizza le azioni/iniziative intraprese per interrompere, prevenire, mitigare e rimediare agli impatti negativi; la quarta fase prevede il monitoraggio dell'attuazione delle suddette azioni/iniziative e dei risultati conseguiti; la quinta fase riguarda la comunicazione pubblica dell'approccio al rispetto dei Diritti Umani (mediante la Politica di Sostenibilità del Gruppo) e dei risultati delle azioni intraprese per affrontare, mitigare e, laddove possibile, evitare gli impatti negativi attuali e potenziali; infine, la sesta ed ultima fase del processo consiste nel istituire appositi meccanismi di reclamo, in cui individui e gruppi possono esprimere preoccupazioni sugli impatti negativi (mediante l'uso del sistema di Whistleblowing di Gruppo).
Secondo quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) n. 2021/2178, gli obblighi informativi sulle attività ecosostenibili delle imprese non finanziarie ruotano attorno a tre KPI: la quota di fatturato, la quota delle spese in conto capitale (CAPEX), e la quota delle spese operative (OPEX) associate alle attività ecosostenibili.
La presente DNF contiene quindi le seguenti tabelle (relative rispettivamente a fatturato, spese in conto capitale e spese operative), che riportano i valori numerici assoluti e le quote percentuali, relative alle attività economiche del Gruppo Saras che risultano allineate alla Tassonomia.
| Fatturato del assoluto |
Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "Non arrecare danno significativo" | (DNSH) | Quota di Fatturato |
Quota di Fatturato |
Categoria | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Codice | Quota Fatturato |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
allineato alla Tasso nomia [Anno 2022] |
allineato alla Tasso nomia [Anno 2021] |
(A = Attività Abilitante; T = Attività di Transi zione) |
|
| kEuro | % | % | % | % | % | % | % | Si/No | Si/No | Si/ No |
Si/ No |
Si/ No |
Si/No | % | % | A/T | ||
| A. Attività Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da fonte eolica* |
4.3 | 43.812 | 0,28% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0,28% | 0,38% | A |
| A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| --- | --- | --- | --- | |||||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) |
4.3 | 43.812 | 0,28% | 0,28% | 0,38% | A | ||||||||||||
| B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| Segmento "Industrial & Marketing" |
15.733.335 | 99,72% | 99,72% | 99,62% | ||||||||||||||
| C. Totale Attività (A+B) | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) |
15.777.147 | 100,00% |
* per Saras denominato segmento "Renewables"
| Spese in Conto Capitale assolute |
Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "Non arrecare danno significativo" | (DNSH) | Quota di Spese |
Quota di Spese in Conto |
Categoria | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Codice | Quota di Spese in Conto Capitale |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
in Conto Capitale allineate alla Tasso nomia [Anno 2022] |
Capitale allineate alla Tasso nomia [Anno 2021] |
||
| kEuro | % | % | % | % | % | % | % | Si/No | Si/No | Si/ No |
Si/ No |
Si/ No |
Si/No | % | % | A/T | ||
| A. Attività Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da fonte eolica* |
4.3 | 18.912 | 17,90% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 17,90% | 30,67% | A |
| A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| --- | --- | --- | --- | |||||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) |
4.3 | 18.912 | 17,90% | 17,90% | 30,67% | A | ||||||||||||
| B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| Segmento "Industrial & Marketing" |
86.762 | 82,10% | 82,10% | 69,33% | ||||||||||||||
| C. Totale Attività (A+B) | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) |
105.674 | 100,00% |
* per Saras denominato segmento "Renewables"
| Spese Operative assolute |
Quota di Spese Operative |
Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "Non arrecare danno significativo" (DNSH) |
Quota di Spese |
Quota di Spese |
Categoria | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Codice | Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Operative allineate alla Tasso nomia [Anno 2022] |
Operative allineate alla Tasso nomia [Anno 2021] |
(A = Attività Abilitante; T = Attività di Transi zione) |
||
| kEuro | % | % | % | % | % | % | % | Si/No | Si/No | Si/ No |
Si/ No |
Si/ No |
Si/No | % | % | A/T | ||
| A. Attività Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da fonte eolica* |
4.3 | 8.637 | 0,53% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0,53% | 0,65% | A |
| A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| --- | --- | --- | --- | |||||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) |
4.3 | 8.637 | 0,53% | 0,53% | 0,65% | A | ||||||||||||
| B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| Segmento "Industrial & Marketing" |
1.612.548 | 99,47% | 99,47% | 99,35% | ||||||||||||||
| C. Totale Attività (A+B) | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) |
1.621.185 | 100,00% |
* per Saras denominato segmento "Renewables"
I settori petrolifero ed elettrico in cui è attivo il Gruppo Saras sono influenzati da normative e regolamenti nazionali, europei ed internazionali. Il Gruppo svolge quindi un monitoraggio continuo dei nuovi provvedimenti deliberati e di quelli in corso di discussione e formazione. Intrattiene inoltre un dialogo con le Istituzioni e con i principali operatori di settore, e partecipa attivamente alle Associazioni di Categoria (UNEM – in precedenza denominata Unione Petrolifera, Fuels Europe, Concawe, ANEV, Elettricità Futura, etc.), attraverso qualificate presenze negli organi direttivi, nelle specifiche commissioni e nei vari tavoli tecnici.
Vengono di seguito elencate le principali associazioni ed enti nazionali ed internazionali di cui il Gruppo Saras fa parte al 31 dicembre 2022.
| Associazioni | Descrizione | Società aderente |
|---|---|---|
| Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEIT) |
Associazione che ha lo scopo di promuovere e favorire lo studio delle scienze elettriche, elettroniche, dell'automazione, dell'informatica e delle telecomunicazioni e lo sviluppo delle relative tecnologie ed applicazioni. |
SARAS |
| Asociación Española de Operadores de Productos Petroliferos (AOP) |
Associazione spagnola che riunisce le prin cipali aziende operanti sul territorio iberico nell'ambito delle attività di esplorazione, estrazione e trasformazione del petrolio, e della distribuzione dei prodotti petroliferi, con l'obiettivo di difendere gli interessi generali delle società associate. |
SARAS ENERGIA |
| Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) |
Associazione finalizzata a diffondere le conoscenze tecnico-scientifiche e i risultati dello sviluppo tecnologico e ingegneristico nei settori chimico, petrochimico, alimentare, farmaceutico, delle biotecnologie, dei materiali, della sicurezza e dell'ambiente. |
SARTEC |
| Associazione Italiana Internal Auditors (AIIA) |
Associazione senza fini di lucro e riconosciuta come affiliazione italiana dell'I.I.A. - Institute of Internal Auditors - leader mondiale per gli standard, la certificazione e la formazione per la professione di Internal Auditor. |
SARAS |
| Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali (ANRA) |
Associazione che raggruppa i risk manager e i responsabili delle assicurazioni aziendali. |
SARAS |
| Associazione Italiana di Manutenzione (AIMAN) |
Associazione a carattere scientifico/culturale e senza scopo di lucro, finalizzata alla diffusione e sviluppo della cultura e della professionalità nel settore della Manutenzione in Italia: attività che riveste un ruolo di primaria importanza nelle industrie e nei servizi, per il grande impatto che ha sulla disponibilità degli impianti, la sicurezza sul lavoro, la qualità e il costo del prodotto. |
SARLUX |
| ASSOLOMBARDA | Associazione delle imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia. L'associazione tutela gli interessi delle imprese associate nel rapporto con gli interlocutori istituzionali e gli Stakeholder del territorio attivi in vari ambi ti: formazione, ambiente, cultura, economia, lavoro, società civile. Offre, inoltre, servizi di consulenza specialistica in tutti i settori di interesse aziendale. |
SARAS |
| Associazioni | Descrizione | Società aderente |
|---|---|---|
| ASSONIME | Si occupa dello studio e della trattazione dei problemi che riguardano gli interessi e lo svi luppo dell'economia italiana. |
SARAS |
| Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) |
Promuove la ricerca e lo sviluppo tecnologi co finalizzato all'utilizzo della risorsa vento e all'uso razionale dell'energia, oltre che alla diffusione di una corretta informazione. |
SARDEOLICA |
| Confindustria Sardegna Meridionale Cagliari, Carbonia Iglesias e Medio Campidano |
Rappresenta ed assiste le Imprese associate presso le Istituzioni e Amministrazioni pubbli che e nei rapporti con le organizzazioni politi che, economiche, sindacali e sociali. Tutela gli interessi economici e morali dell'imprenditoria locale. |
SARAS SARLUX SARTEC |
| Confindustria Sardegna Centrale |
Rappresenta ed assiste le Imprese associate presso le Istituzioni e Amministrazioni pubbliche e nei rapporti con le organizzazioni politiche, economiche, sindacali e sociali. Tutela gli interessi economici e morali dell'imprenditoria locale. |
SARDEOLICA |
| CONFINDUSTRIA ENERGIA (Federazione delle Associazioni del comparto Energia di Confindustria) |
Ha lo scopo di concorrere a definire la politica industriale dell'intero settore energetico in stretto raccordo con le istituzioni europee e con quelle nazionali e di tutelare gli interessi comuni delle Associazioni delle imprese produttrici e distributrici di energia. |
SARAS |
| Elettricità Futura | È la principale associazione del mondo elettrico italiano con oltre 700 operatori con impianti su tutto il territorio nazionale, ed è tra le associazioni di settore più importanti a livello europeo. |
SARAS |
| Sustainable Fuels (in precedenza chiamata EFOA - European Fuel Oxygenates Association) |
Si dedica alla promozione dell'etere come componente dei combustibili per un futuro più pulito e sostenibile. |
SARAS |
| Fuels Europe e Concawe | Divisioni della European Fuels Manufacturers Association, i cui membri sono le società che gestiscono le raffinerie di petrolio operanti nell'Unione Europea. In particolare, Concawe svolge ricerche su questioni ambientali, di salute e sicurezza rilevanti per l'industria petrolifera. |
SARAS |
| INNOVHUB – Stazioni Sperimentali per l'Industria (Ex Stazione sperimentale per i Combustibili) |
Punto di riferimento istituzionale per la valu tazione e il controllo delle caratteristiche dei combustibili. Possiede competenze specifiche nella valutazione globale delle problematiche connesse a prestazioni energetiche, ambientali e di sicurezza legate a combustibili fossili e fonti energetiche alternative. Contributi obbligatori (ex art. 8 D. Lgs. 540/1999 e art. 4 c. 4 D.M. 1° aprile 2011) dovuti dalle imprese operanti nel settore dei Combustibili. |
SARAS |
| International Oil Pollution Compensation Fund (IOPC Fund) |
Fondo internazionale costituito al fine di ero gare compensazioni finanziarie per i danni da inquinamento da idrocarburi che si verificano negli Stati membri. |
SARAS |
| Associazioni | Descrizione | Società aderente |
|---|---|---|
| Oil Companies International Marine Forum (OCIMF) |
Associazione di aziende petrolifere che mira a essere la principale autorità per assicurare la gestione sicura ed ecologicamente respon sabile delle operazioni delle petroliere, dei terminal e delle navi di supporto offshore, promuovendo il miglioramento continuo degli standard di progettazione e funzionamento. Nel 2010 Saras, divenendo membro accredita to dell'OCIMF, ha acquisito il diritto di operare nell'ambito del "Vetting3" all'interno del pro gramma SIRE, uno strumento di valutazione del rischio per le navi cisterna. |
SARLUX |
| Unione Energie per la Mobilità (UNEM), in precedenza UP |
Associazione che riunisce le principali aziende italiane che operano nell'ambito della trasfor mazione del petrolio e della distribuzione dei prodotti petroliferi. |
SARAS |
| Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) |
Associazione che ha lo scopo di elaborare, pubblicare e diffondere le norme |
SARLUX |
| UNICHIM | Ente federato all'UNI che si occupa dell'uni ficazione e normalizzazione nell'ambito della simbologia grafica utilizzata in ingegneria chi mica per descrivere tramite disegno tecnico un impianto chimico. Su mandato UNI parteci pa a commissioni ISO e Comitato Europeo di Normazione. |
SARLUX |
Sin dalla quotazione in Borsa, Saras ha sempre attribuito alla comunicazione con la comunità finanziaria un ruolo centrale per incentivare l'impegno a lungo termine degli azionisti. In tale ottica, ha instaurato e mantenuto un dialogo continuativo e trasparente con gli investitori, sia azionisti che non, e con tutti gli altri soggetti interessati.
In particolare, nel 2022 dopo gli anni in cui l'emergenza pandemica aveva reso necessario il ricorso a incontri virtuali con strumenti telematici (telefono, videoconferenza, sito web), è stato possibile ricominciare a fare alcuni incontri in presenza; peraltro, soprattutto nella prima metà dell'anno, la maggior parte delle interazioni sono state condotte tramite meeting virtuali, garantendo comunque alla comunità finanziaria (investitori e analisti) i preziosi aggiornamenti periodici sulle condizioni dei mercati di riferimento e le conseguenti strategie del Gruppo.
Nel corso dell'anno, la Società (CEO, CFO e Responsabile Investor Relations) ha partecipato a 5 Investor Conference dedicate agli investitori specializzati nei settori "Energy" ed "Oil & Gas" – in presenza (a Milano e Londra) e virtuali. Il Management ha inoltre partecipato nel corso dell'anno a 7 meeting con investitori, in gruppi o incontri "one to one", promossi dalla Società o richiesti dagli investitori. In aggiunta, è proseguito il dialogo continuativo con azionisti e altri soggetti interessati, tramite la funzione Investor Relations, mediante telefonate, email e incontri virtuali.
Nel 2022 poi, con l'obiettivo di promuovere ulteriormente la diffusione dell'informazione finanziaria, e in osservanza a quanto raccomandato dal nuovo Codice di Corporate Governance, a cui la società aderisce, il Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A. ha approvato la cosiddetta "Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti e gli altri
3. Per "Vetting", si intende una visita di idoneità di una nave, atta ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata
soggetti interessati" - dove per "altri soggetti interessati" ci si riferisce a investitori istituzionali, professionali e retail, analisti finanziari e proxy advisor.
Tale Politica (consultabile integralmente su www. saras.it nella sezione "Governance"), si propone di esplicitare i principi generali, le modalità di gestione e i contenuti del dialogo tra Saras, i suoi azionisti e gli altri soggetti interessati, anche tenendo conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori attivi.
Essa descrive le modalità con cui Saras garantisce una costante interazione con tutta la comunità finanziaria attraverso strumenti che ricomprendono sia i canali ordinari di comunicazione (ad es. le pubblicazioni e gli aggiornamenti sul sito internet della Società, il dialogo continuativo con il mercato tramite la funzione Investor Relations, l'Assemblea degli Azionisti, l'uso di strumenti come web-casting / conference calls, etc.), sia anche il dialogo tra il Consiglio di Amministrazione e i soggetti interessati.
Infine, si segnala che anche nell'esercizio appena concluso, il sito www.saras.it ha avuto un ruolo informativo importante, con ampia disponibilità di materiale aggiornato e rilevante per i soggetti interessati.
Tra le varie aree di interesse, è stata riscontrata una crescita delle visite alla sezione "Sostenibilità", in cui viene data ampia visibilità alle tematiche ESG ed all'approccio con cui esse vengono gestite dal Gruppo.

La Governance del Gruppo Saras è strutturata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo che prevede:
La società aderisce al Codice di Corporate Governance, pubblicato nel gennaio 2020 (il "Nuovo Codice di Autodisciplina"), ed entrato in vigore a partire dall'esercizio 2021.
Il Consiglio in carica al 31 dicembre 2022 comprendeva complessivamente 12 amministratori, di cui 2 esecutivi e 10 non esecutivi e, fra questi ultimi, 5 amministratori indipendenti. Si precisa che il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ricopre alcun ruolo all'interno dell'organizzazione aziendale.
Per quanto concerne i procedimenti di nomina e selezione, lo Statuto prevede che il Consiglio sia eletto dall'Assemblea dei Soci tramite un meccanismo di voto di lista volto a permettere alla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato, e non sia in alcun modo collegata alla lista di maggioranza, di esprimere un Amministratore.
Per assicurare l'elezione di almeno un Amministratore di minoranza, la Società prevede che oltre ai candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (escluso l'ultimo), venga eletto anche il primo candidato tratto dalla lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato e non è collegata in alcun modo, neanche indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
Nel determinare la composizione del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto di quanto suggerito dal Codice di Corporate Governance, la società applica criteri di diversità, anche di genere, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare l'adeguata competenza e professionalità dei membri.
In particolare, le liste per l'elezione che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo tale che una quota di candidati (arrotondata per eccesso) almeno pari a quella prescritta dalla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi appartenga al genere meno rappresentato.
Inoltre, qualora ciò non assicuri, in concreto, una composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, viene sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo. Qualora anche tale procedura non assicuri un Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina in materia di equilibrio tra i generi, l'Assemblea, a maggioranza relativa, opera la sostituzione, previa presentazione delle candidature dei soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
La scelta della Società di aderire al Codice di Corporate Governance fa sì che debba essere assicurato che almeno un terzo dell'organo di amministrazione sia composto da amministratori indipendenti: il rispetto di questa raccomandazione viene verificato annualmente dandosene altresì atto nella relazione sulla corporate governance. Le informazioni

principali riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione Saras al 31 dicembre 2022 sono riportate nell'apposita tabella.
Nel corso dell'esercizio 2022 il Consiglio ha tenuto 8 riunioni, che hanno visto la regolare partecipazione dei diversi consiglieri nonché dei componenti del Collegio Sindacale.
La presenza femminile media nei CdA delle società del Gruppo è pari al 23,5%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 53,8%, e negli OdV è pari al 40,0%. La capogruppo mantiene un livello quote rosa in linea con le disposizioni di legge (un terzo dei componenti).
La maggioranza dei componenti degli organi di governo del Gruppo hanno più di 50 anni di età. Più di preciso, nei CdA delle società del Gruppo è pari all'85,3%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 92,3%, e negli OdV è pari al 100%.
| Componenti | Carica | Anno di nascita |
Lista* | Esecutivo/ Non esecutivo |
Indipen dente |
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Comitato Remunerazione e Nomine |
Comitato d'Indirizzo e Strategie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Moratti Massimo |
Presidente | 1945 | M | Esecutivo | Membro | |||
| Codazzi Pier Matteo |
Amministratore Delegato e Diret tore Generale |
1967 | M | Esecutivo | Membro | |||
| Moratti Angelo |
Amministratore | 1963 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Mancini Giovanni |
Amministratore | 1965 | M | Non esecutivo |
X | Presidente | ||
| Moratti Angelomario |
Amministratore | 1973 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Moratti Gabriele |
Amministratore | 1978 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Moratti Giovanni Emanuele |
Amministratore | 1984 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Fidanza Laura |
Amministratore | 1973 | M | Non esecutivo |
X | Membro | Membro | |
| Harvie-Watt Isabelle |
Amministratore | 1967 | M | Non esecutivo |
X | Membro | ||
| Cerretelli Adriana |
Lead Indepen dent Director |
1948 | M | Non esecutivo |
X | Presidente | Membro | |
| Radice Patrizia |
Amministratore | 1964 | M | Non esecutivo |
||||
| Luchi Francesca |
Amministratore | 1961 | M | Non esecutivo |
X | Presidente |
* M = lista di maggioranza, m = lista di minoranza. Peraltro, si dà atto che l'attuale composizione del consiglio di amministrazione è quella risultante dall'Assemblea di nomina del 27 aprile 2022, per la quale non sono state presentate liste di minoranza.
Si dà atto che a fronte della cessazione dagli incarichi assunti da parte dell'Ing. Dario Scaffardi, ex Amministratore Delegato e Direttore Generale, il Consiglio di Amministrazione di Saras del 28 ottobre 2022 ha cooptato quale nuovo Amministratore non indipendente della Società, con decorrenza 31 ottobre 2022, il Dott. Pier Matteo Codazzi, nominandolo altresì quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale e conferendogli, in linea con l'assetto precedente, tutti i poteri per l'amministrazione ordinaria della Società con esclusione, oltre a quelli non delegabili a norma di legge e di statuto, di specifiche attribuzioni già riservate dal Consiglio alla propria competenza. Per un maggior dettaglio si rinvia a quanto pubblicato nella sezione "Investitori" del sito www.saras.it.
| CdA | Collegio Sindacale | OdV | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Tot | %F | F | M | Tot | %F | F | M | Tot | %F | ||
| Saras Spa* | 5 | 7 | 12 | 42% | 3 | 2 | 5 | 60% | 2 | 2 | 4 | 50% | |
| Sarlux Srl | 2 | 3 | 5 | 40% | 3 | 2 | 5 | 60% | 1 | 2 | 3 | 33% | |
| Sartec Srl | 0 | 4 | 4 | 0% | 0 | 1 | 1 | 0% | 1 | 2 | 3 | 33% | |
| Sardeolica Srl | 1 | 2 | 3 | 33% | 1 | 0 | 1 | 100% | 2 | 1 | 3 | 67% | |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 3 | 3 | 0% | 0 | 1 | 1 | 0% | 1 | 2 | 3 | 33% | |
| Saras Energia SAU** |
0 | 3 | 3 | 0% | 0 | 0 | 0 | 0% | 1 | 2 | 3 | 33% | |
| Saras Trading SA*** |
0 | 3 | 3 | 0% | 0 | 0 | 0 | 0% | 0 | 1 | 1 | 0% |
Percentuale di membri degli organi di governo suddivisi per età al 31 dic 2022
| CdA | Collegio Sindacale | OdV | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30- 50 |
>50 | Tot | % 30- 50 |
% >50 |
30- 50 |
>50 | Tot | % 30- 50 |
% >50 |
30- 50 |
>50 | Tot | % 30- 50 |
% >50 |
|
| Saras Spa* | 4 | 8 | 12 | 33% | 67% | 0 | 5 | 5 | 0% | 100% | 0 | 4 | 4 | 0% | 100% |
| Sarlux Srl | 0 | 5 | 5 | 0% | 100% | 1 | 4 | 5 | 20% | 80% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Sartec Srl | 0 | 4 | 4 | 0% | 100% | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Sardeolica Srl |
0 | 3 | 3 | 0% | 100% | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 3 | 3 | 0% | 100% | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Saras Energia SAU** |
1 | 2 | 3 | 33% | 67% | 0 | 0 | 0 | n/a | n/a | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Saras Trading SA*** |
0 | 3 | 3 | 0% | 100% | 0 | 0 | 0 | n/a | n/a | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% |
* In Saras il Cda ha cambiato la composizione dei propri Membri, pur restando immutato in termini di numerosità e di genere. L'assemblea dei Soci del 27 aprile 2022 ha nominato Consiglieri Patrizia Radice e Giovanni Mancini in sostituzione dei Consiglieri Monica De Virgiliis e Gilberto Callera. Si rinvia alla nota precedente per un maggior dettaglio relativo alla nomina del Consigliere Pier Matteo Codazzi, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società.
** In Saras Energia SAU il Comitè Etico è l'organo equivalente all'OdV.
*** Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Saras Trading SA, Ing. Dario Scaffardi, ha cessato la propria carica con efficacia dal 30/10/2022.
I Comitati istituiti all'interno del Consiglio hanno compiti istruttori, propositivi e/o consultivi in relazione alle materie rispetto cui è particolarmente avvertita l'esigenza di approfondimento, in modo da garantire che, anche su tali materie, si possa avere un confronto di opinioni efficace ed informato. I Comitati sono nominati dal Consiglio di Amministrazione e durano in carica per l'intero mandato del Consiglio stesso, riunendosi ogniqualvolta il relativo Presidente lo ritenga opportuno, ovvero ne sia fatta richiesta da almeno un componente, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero dall'Amministratore Delegato e comunque con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. In particolare:
funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio e svolge inoltre un ruolo di primo piano nell'elaborazione e nella verifica dell'andamento dei sistemi di incentivazione (ivi inclusi eventuali piani di azionariato) rivolti al management, e ha, tra le altre cose, il compito di:
Al Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nella riunione consiliare del 2 maggio 2022, sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche;
[2.13]
ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. In particolare, provvede a:
Con riferimento alle attribuzioni in materia di sostenibilità, inoltre, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità provvede a:
Il Comitato riferisce al Consiglio, semestralmente, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Comitato di Indirizzo e Strategie ha funzioni consultive, propositive e di supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee guida strategiche di business, finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità, ed è presieduto da Giovanni Mancini.

Saras pone la massima attenzione nelle attività del Gruppo al rispetto delle leggi, alla promozione di comportamenti etici e corretti e alla prevenzione della corruzione.
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di fissare le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società, e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento. Per svolgere al meglio tale attività, il Consiglio di Amministrazione di Saras (CdA) si avvale del supporto:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è formalizzato all'interno di un sistema normativo di Gruppo ed è stato ulteriormente rafforzato con l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ("Modello") ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Ciascuna società del Gruppo ha infatti adottato il proprio Modello che mira a prevenire i potenziali rischi di commissione dei reati ai quali ciascuna società è esposta, indicandone le responsabilità di gestione nonché i controlli in essere affinché i reati non possano essere messi in atto.
Nel 2022, in ottica di continua revisione e aggiornamento del Modello al fine di adeguarlo alle modifiche normative e organizzative, i Modelli di Saras e Sarlux sono stati aggiornati a seguito delle modifiche che hanno interessato il D. Lgs. 231/01; sono inoltre state aggiornate le Parti Speciali "reati contro la Pubblica Amministrazione", "reati societari e corruzione tra privati" e "reati tributari" anche a seguito dell'inserimento del processo di gestione del regime dell'Essenzialità dell'impianto IGCC tra le aree sensibili, in quanto potenzialmente esposta al rischio di commissione dei reati sopra menzionati.
I Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo di Saras e Sarlux sono stati approvati rispettivamente, dal Consiglio di Amministrazione di Saras il 29 luglio, e di Sarlux il 27 luglio 2022.
Saras ha inoltre rappresentato i propri valori, i principi e le norme di comportamento nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità di Gruppo, a cui Saras e tutte le società controllate conformano la conduzione delle proprie attività di impresa. I valori illustrati nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità sono inoltre alla base dei rapporti e delle relazioni che il Gruppo instaura con le controparti.
Codice Etico, Modello, Statuto Societario e "Purpo-
se" (il già citato documento di visione e missione aziendale), rappresentano il quadro di riferimento coerentemente al quale sono sviluppati e approvati tutti i documenti di Governance relativi al sistema normativo interno, al sistema organizzativo e al sistema dei poteri del Gruppo.
Le attività e le iniziative volte alla verifica dell'attuazione e al miglioramento del sistema di controllo e di gestione dei rischi delle società del Gruppo sono effettuate, oltre che dalle funzioni operative e nell'ambito dei Sistemi di Gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente, dalla funzione Internal Audit e definite mediante un Piano di Audit annuale (che va da inizio marzo, dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Saras, a fine febbraio dell'anno successivo) che viene elaborato a partire da:
Nel 2022, la funzione Internal Audit ha effettuato 43 audit sul sistema di controllo interno di gestione dei rischi (SCIGR) e sulle aree di compliance dei Modelli Organizzativi.
I risultati degli audit effettuati non hanno evidenziato particolari criticità sull'adeguatezza e sull'attuazione delle misure di controllo adottate dalle Società. Anche in riferimento alle verifiche sullo stato di attuazione del Modello è stata riscontrata l'osservanza di quanto previsto nel Modello stesso. Per le aree di miglioramento individuate, di intesa con i responsabili delle funzioni interessate, sono state determinate le azioni correttive al fine di migliorare l'efficacia della gestione dei controlli e degli strumenti di mitigazione dei rischi in atto, e sono stati definiti adeguati piani di azione. L'attuazione, entro le tempistiche definite, delle azioni di miglioramento da parte delle funzioni responsabili è monitorata dalla funzione Internal Audit.
Il Sistema Normativo contiene tutte le informazioni documentate dell'Organizzazione, che sono rese disponibili a tutto il personale mediante apposita sezione del sito intranet aziendale. Esso si articola in quattro livelli gerarchici, a ciascuno dei quali corrisponde uno strumento normativo:
raccolgono in maniera sistematica i principi e le regole generali che ispirano tutte le
attività svolte all'interno del Gruppo. Saras si è dotata di questo strumento normativo per la gestione delle persone, dell'integrità delle operazioni, dell'eccellenza operativa, degli interlocutori, della sicurezza delle informazioni, della Global Compliance, della Sostenibilità e della Corporate Governance;
sono gli strumenti attraverso i quali il Gruppo esercita il suo ruolo di indirizzo e coordinamento
nei confronti delle proprie funzioni e unità organizzative e nei confronti delle Società controllate. Sono due le tipologie di linee guida emesse da Saras, le Linee Guida di Governance/Compliance e le Linee Guida di Processo;

definiscono le modalità operative con cui devono essere svolte le attività del Gruppo;
LE ISTRUZIONI OPERATIVE
sono i documenti di dettaglio delle modalità operative descritte nelle procedure per le speci-
fiche funzioni/unità organizzative/posizioni organizzative/area professionale coinvolte.
Le Procedure e le Istruzioni Operative sono strumenti normativi specifici delle singole Società del Gruppo che declinano nelle proprie modalità operative i principi, le indicazioni e i controlli definiti dalle Politiche e dalle Linee Guida di riferimento.
Nel 2022 non sono state accertate violazioni di norme in materia ambientale, di regolamenti e leggi in materia socioeconomica o in materia di impatti sulla salute e sicurezza dei clienti che acquistano i prodotti venduti dal Gruppo Saras, salvo quanto di seguito specificato:
La politica di risk management di Saras, le cui linee di indirizzo sono definite dal Consiglio di Amministrazione e attuate dal Chief Executive Officer, si basa sulla costante attività di identificazione, valutazione e gestione (riduzione, eliminazione o accettazione) dei principali rischi riferibili agli obbiettivi del Gruppo, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie.
1. Analoga sanzione amministrativa, sempre di importo pari a 500 mila euro, era stata comminata a Saras anche nel 2021 (riferita all'anno 2020) per il mancato raggiungimento del medesimo obiettivo di riduzione dell'intensità carbonica. In quell'occasione, il mancato raggiungimento era dovuto a difficoltà operative conseguenti all'emergenza pandemica e all'impatto che la stessa ha avuto sui consumi energetici.
Il top management è incaricato di valutare periodicamente la gestione dei rischi significativi della società individuando il sistema di controllo e i programmi di gestione più efficienti ed efficaci per garantire la correttezza delle proprie operazioni, mentre il rischio è operativamente gestito dal responsabile del relativo processo, in base alle indicazioni del top management.
Il Corporate Risk Profile è il documento all'interno del quale la Società identifica il quadro completo dei rischi significativi a cui è esposta (rischi sia di tipo operativo che di compliance), e la funzione Risk Officer è responsabile del monitoraggio e dell'aggiornamento dello stesso, sulla base delle informazioni sulla gestione e valutazione dei rischi raccolte tra i Risk Owner del Gruppo.
Le tipologie di rischi che il Gruppo Saras deve gestire sono sia di natura finanziaria – come il rischio di cambio, di tasso d'interesse, di credito e di liquidità – che di natura operativa e di compliance. Di seguito si riportano i principali rischi con ricadute sui temi di sostenibilità (ambiente, sociale, governance & business), e le principali azioni di mitigazione:
I risultati del monitoraggio semestrale di Risk Assessment e di aggiornamento annuale del Corporate Risk Profile del Gruppo sono condivisi, per quanto di competenza, con il senior management e vengono presentati al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA della Capogruppo.
Nel corso del 2022, le valutazioni effettuate dai Risk Owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli effetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando, di conseguenza, non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.

| Evento / Rischio potenziale |
Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti |
|---|---|---|
| Climate Change | ||
| • Modifiche di scenario che possano genera re rischi sul business legati alla transizione energetica (normativi, tecnologici, di mercato, reputazionali) |
• Mutato scenario di mercato/competitivo. • Errata / ritardata reazione alle evoluzioni di scenario legate al climate change e alle tematiche di transizio ne energetica |
• Governance: ruolo centrale del CdA e individuazione di specifici Comitati a supporto, istituzione della funzione «Energy Transition». • Studio e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per ri durre l'impatto ambientale dei combustibili fossili; sviluppo delle rinnovabili e dei business green. • Partecipazione in sedi istituzionali alle attività sul tema dell'Energy Transition per contribuire a formare delle politi che razionali a livello nazionale e internazionale. |
| Paese/controparte | ||
| • Rischio paese, insta bilità politica: indispo nibilità delle materie prime più adatte alle caratteristiche dello stabilimento. Aumento dei prezzi delle altre materie prime. |
• Instabilità politica dei paesi fornitori. Embar go petrolifero. |
• Continua ricerca di nuovi mercati e mix diversi per la produzione, instaurando relazioni con nuove potenziali controparti. • Monitoraggio continuo della situazione. Posizionamento geografico impianto ottimale con riferimento al mercato europeo. Impianti con eccellente flessibilità produttiva in grado di adattarsi alle varie situazioni di mix di materie prime. Iniziative specifiche di ottimizzazione della supply chain. Valutazione delle controparti. |
| Evento / Rischio potenziale |
Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti |
|---|---|---|
| Evoluzione normativa | ||
| • Inadeguato presidio del rischio di evoluzio ne della normativa • Errata / ritardata re azione ad una evolu zione sfavorevole della normativa applicabile |
• Evoluzione della nor mativa in ambito UE e nazionale. Attenzione sempre maggiore dei Regulators su aspetti Environment Social Governance (ESG) |
• Presidio organizzativo formalizzato e della società ester na di revisione dedicati al controllo della conformità alla normativa. Presenza di policy e procedures formalizzate e definite a livello organizzativo. Presenza di piani di forma zione e comunicazione. Monitoraggio dei canali preposti alla comunicazione delle novità di carattere normativo. Partecipazione del Gruppo ad associazioni di settore. Revisione degli assetti produttivi e programmazione degli investimenti necessari. • Sistema strutturato di monitoraggio sulle modifiche ed evoluzioni normative e sui possibili impatti e presenza di un sistema di reporting verso il management e il vertice aziendale e, ove richiesto, verso l'esterno. |
| Evento / Rischio potenziale |
Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti | ||
|---|---|---|---|---|
| Ambiente | ||||
| • Superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi /emis sioni |
• Errore operativo; inci dente; violazione delle procedure operative |
• Adozione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla ISO 14001:2015 e del Sistema comunitario di ecogestio ne e audit "Eco-Management and Audit Scheme" – EMAS (che richiede periodicamente un'approfondita analisi am bientale delle attività condotte nel sito e l'individuazione degli aspetti ambientali significativi diretti e indiretti). Dif fusione della cultura della sostenibilità ambientale attraver so attività di formazione e informazione continua. Poten ziamento della pianificazione operativa. Monitoraggio delle attività (audit interni/esterni). Presenza e applicazione di un Sistema Sanzionatorio. • Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti dal processo produttivo e dalle modifiche operative. |
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| Gestione del personale | ||||
| • Resistenze del per sonale ad accettare cambiamenti di strate gia, organizzativi o di modalità operative. |
• Irrigidimento della cultura organizzativa. Incapacità di seguire l'evoluzione del conte sto competitivo |
• Coinvolgimento del personale per gestire al meglio i cambiamenti organizzativi con relativi possibili riposizio namenti. Rivisitazione dell'impianto procedurale. Interventi strutturali per migliorare la flessibilità organizzativa. Avan zamento del progetto #digitalSaras. • Confronti più articolati con le parti sociali sull'organizzazio ne del lavoro e sugli strumenti utilizzabili allo scopo di cre are maggiore efficienza e produttività (ivi compresi bisogni e opportunità che il "welfare" potrà alimentare). |
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| • Struttura organizza tiva non in grado di sostenere la strategia delineata. • Posizioni manageriali chiave vacanti. • Perdita di personale depositario di compe tenze chiave o know how specifico. |
• Disallineamento di ruoli e responsabilità rispetto agli obiettivi strategici. Sovradimen sionamento e staticità dell'organizzazione. • Assenza di un piano di successione adeguato. • Condizioni interne/ esterne che influenza no la retention delle risorse a contenuto professionale più elevato; invecchiamen to della popolazione aziendale. |
• Miglioramento dei processi e delle attività di programma zione e controllo per un uso più efficiente delle risorse. Re visione e aggiornamento di ruoli e responsabilità. Recupero di capacità operativa. • Conoscenza e presidio delle competenze del personale interno (potenziali sostituti in grado di ricoprire la posizio ne). Mappatura esterna di professionalità con particolare riferimento al comparto petrolifero. • Monitoraggio continuo dell'evoluzione degli scenari e delle risorse presenti: esterno (mercato del lavoro) ed interno (pianificazione delle assunzioni, passaggio di consegne, pensionamenti). Gestione del turnover. |
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| Cybersecurity |
delle informazioni presenti a sistema
• Carente livello di sicurezza dei sistemi
| Evento / Rischio potenziale |
Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti |
|---|---|---|
| Privacy | ||
| • Violazione della norma tiva sulla Privacy |
• Costante evoluzione della normativa di riferimento e aumen to dell'attenzione dei Regulators in ambito privacy • Inadeguata consape volezza e formazione interna ed esterna sui temi del privacy mana gement |
• Definizione di ruoli e responsabilità di presidio organiz zativo (Responsabile Privacy, Responsabili Trattamento dei Dati Informatici, nomina di Amministratori di Sistema esterni). Predisposizione e formalizzazione del DPIA (Data Protection Impact Assesment) con periodicità biennale. Presenza di linea guida in ambito Privacy in accordo con quanto previsto dal GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), definizione di presidi dei sistemi infor matici in ambito Cyber Security. Costante coordinamento del Responsabile Privacy con Federprivacy. • Attività di audit ai fini ISO 27001 e indicatori in ambito breach management (gestione delle violazioni). • Presenza di un sistema di reporting semestrale sulla sicurezza informatica verso il vertice aziendale e, in caso di breach (violazione dei dati), con l'Authority. Definizio ne di flussi informativi con la Polizia Postale su aspetti di rilevanza. • Azioni di formazione e di sensibilizzazione del personale. Presidio delle evoluzioni normative in materia. |
Il 2022 è stato caratterizzato da una combinazione di eventi, anche correlati tra loro, che hanno destabilizzato il contesto macroeconomico globale ed i mercati energetici e finanziari. Si veda in proposito il capitolo "Contesto Geopolitico 2022 e Saras in cifre".
Di conseguenza, le valutazioni effettuate dai risk owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli effetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.
Dagli approfondimenti con i risk owner, è emersa una sostanziale adeguatezza dei presidi messi in atto per la gestione e la mitigazione dei rischi. Particolare attenzione è stata rivolta ai rischi di mercato, fiscali e in ambito di sanzioni internazionali; per quest'ultimo ambito, è stata effettuata un'approfondita analisi del sistema di controllo in atto e sono state individuate ulteriori misure atte a rafforzarne l'efficacia.
Il top management ha infatti confermato che il conflitto Russo-Ucraino e il conseguente scenario geo-politico hanno impattato in maniera rilevante sui top risk del Corporate Risk Profile di Gruppo (che comprende un portafoglio complessivo di 93 rischi) dando luogo ad un aumento della valutazione, in termini di probabilità e impatto, tra il primo e il secondo semestre, di 11 eventi di rischio tra i top risk (ossia quelli con valutazione media e medio-alta).
In riferimento ai rischi con ricadute sui temi di sostenibilità (ambiente, sociale, governance & business), si segnala che hanno avuto un aumento di valutazione i rischi nei seguenti ambiti:
Il rispetto dei diritti umani caratterizza da sempre il modo di operare di Saras. Il Gruppo esprime il suo impegno per il rispetto dei diritti umani all'interno del suo Codice Etico e nelle Politiche, in particolare quella della Sostenibilità, e si adopera per la loro promozione in tutte le società controllate.
Il Gruppo tutela i diritti umani anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate, attraverso accurate valutazioni di idoneità delle imprese fornitrici di beni e servizi (non oil). Infatti, oltre all'accertamento della sussistenza di capacità tecniche ed economiche, le imprese fornitrici devono rispettare le normative vigenti negli ambiti di salute, sicurezza e ambiente.
Il Gruppo Saras condivide con le imprese il proprio Codice Etico e la Politica di Sostenibilità, chiedendo il rispetto dei valori contenuti in questi documenti, e promuovendo in tal modo anche la tutela dei diritti umani. Nello specifico, nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati rilevati incidenti di discriminazione. [406-1]
Per quanto concerne lo screening dei rischi relativi al rispetto dei Diritti Umani, Saras non ha evidenziato criticità al proprio interno, e tale risultato è stato confermato anche dall'analisi di materialità 2022, da cui è emerso che la tematica attinente al rispetto dei Diritti Umani non è materiale per il Gruppo.
Nello specifico, per quanto concerne il rispetto e la tutela dei Diritti Umani dei Lavoratori (lavoro minorile, lavoro forzato, etc.), oltre ai principi del Codice Etico e della Politica di Sostenibilità, piena garanzia viene fornita anche dalle leggi vigenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività – ovvero Italia, Spagna e Svizzera. Tali leggi sono infatti conformi ai principi contenuti nella Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo, nelle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali, nelle Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, e nei Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.
Per contro, il Gruppo è al corrente che potrebbero verificarsi casi di mancato rispetto dei Diritti Umani dei lavoratori, in taluni ambiti della catena del valore petrolifera: in particolare, ciò potrebbe accadere nel segmento "Upstream", che svolge attività di ricerca e produzione di idrocarburi, anche in Paesi caratterizzati da condizioni inadeguate di tutela dei diritti umani. A tal proposito, il Gruppo non intrattiene rapporti commerciali con i Paesi inseriti, a vario titolo, nelle "Black List" internazionali o soggetti a provvedimenti di embargo.
Considerazioni analoghe valgono per il rispetto dei Diritti di Contrattazione Collettiva e della Libertà di Associazione, che il Gruppo tutela nei confronti di tutti i propri lavoratori. Ciò porta a concludere che anche questa fattispecie di rischi ed impatti non sono materiali per Saras.
Resta invece valida l'osservazione che i Diritti di Contrattazione Collettiva e la Libertà Associativa potrebbero non essere rispettate in talune aziende della value chain petrolifera, ancora una volta operanti prevalentemente in ambito "Upstream", in Paesi dove tali diritti vengono talvolta trascurati o negati. Anche in questo caso, nel rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità aziendale, il Gruppo Saras non svolge attività commerciale con tali controparti.
Il Gruppo Saras ha adottato un modello di miglioramento continuo del sistema di protezione dei dati personali al fine di far fronte alle novità normative e a garantire la piena compliance Data Protection del Gruppo. In tale contesto, Saras ha provveduto a identificare e adottare adeguate misure tecniche e organizzative volte a rafforzare la protezione dei dati personali trattati, nel rispetto del principio di accountability.
Lo scopo del programma privacy è definire la struttura, le aspettative di base, gli obiettivi, i piani e i processi delle iniziative aziendali che comportano il trattamento di dati personali. Definisce, inoltre, le componenti chiave per garantire la salvaguardia delle informazioni, al fine di perseguire i seguenti principi:
A tal fine il Gruppo si è dotato di un solido modello di Data Governance che ha trovato attuazione anche mediante l'adozione di un Modello Organizzativo Data Protection, finalizzato alla chiara ed efficace distribuzione dei ruoli e delle responsabilità, all'interno del Gruppo, in relazione alle operazioni di trattamento dei dati personali svolte. Il Modello Organizzativo Data Protection di Saras si basa, infatti, sull'identificazione, in coerenza con l'organizzazione aziendale, delle strutture e dei ruoli specifici deputati allo svolgimento di compiti legati da una parte, al Governo e alla Sorveglianza e, dell'altra, all'Attuazione e alla Gestione del Sistema di Data Protection, stabilendo a tal fine meccanismi di distribuzione e ripartizione dei compiti.
Si segnala, inoltre, che, in ottica di continuo miglioramento, il Gruppo è costantemente impegnato nell'attività di aggiornamento della mappatura dei trattamenti svolti, nonché nel monitoraggio dei flussi di dati sia all'interno che all'esterno dell'Organizzazione, avvalendosi a tal fine esclusivamente di partner e fornitori che presentano garanzie di affidabilità e un elevato grado di compliance alla normativa Data Protection e agli standard applicabili in materia di sicurezza delle informazioni.
Il Gruppo si impegna, altresì, a fornire informazioni trasparenti in merito alle operazioni di trattamento svolte e a garantire un riscontro tempestivo a tutte le richieste ricevute dai soggetti interessati, attraverso la messa a disposizione di un indirizzo e-mail dedicato alla ricezione delle segnalazioni ([email protected]) nonché mediante l'adozione di adeguati processi interni per la loro tempestiva gestione in conformità agli standard normativi.
Nel corso del 2022, non sono stati registrati reclami, segnalazioni, denunce e/o contenziosi riguardanti le violazioni della privacy provenienti dai soggetti interessati, né da Autorità o enti regolatori. Anche il numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati riscontrate è pari a zero.
Saras condanna la corruzione in tutte le sue forme e si impegna nella promozione della legalità ed etica del business.
Il Gruppo Saras ha effettuato un'analisi dei rischi di corruzione a cui potrebbe essere soggetto, ha individuato le funzioni/aree potenzialmente più esposte a tali rischi, le responsabilità e i presidi di controllo previsti e adottati per prevenire atti di corruzione.
Il Gruppo si è quindi da tempo dotato di un Codice Etico e di un Sistema Normativo ad esso coerente; ha incluso nel proprio Modello Organizzativo già dal 2015, i reati di corruzione previsti dal D.Lgs. 231/2001; ed ha formalizzato dal 2014 una Linea Guida Anticorruzione di Gruppo, che indirizza e descrive comportamenti e processi anche in materia di prevenzione della corruzione e delle frodi.
La Linea Guida di compliance Anticorruzione ha lo scopo di fornire un quadro sistematico di riferimento in materia di anticorruzione, disegnato e attuato per prevenire fenomeni di corruzione nei rapporti con soggetti pubblici o privati, oltre che per garantire la conformità alle leggi anticorruzione vigenti nei singoli paesi in cui le società del Gruppo operano. Essa indica le regole di comportamento, i principi generali di controllo, individua i principali rischi, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.
La Linea Guida di compliance sulla prevenzione delle frodi completa il quadro di indirizzo dei temi etici, inquadrando il concetto di "frode" nel contesto aziendale, fornendo i principi generali di controllo, indicando le azioni di prevenzione, individuazione e gestione delle condotte fraudolente, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.
Relativamente anche a tali temi è attivo un canale di comunicazione e gestione di segnalazioni aventi ad oggetto potenziali irregolarità (presunte violazioni di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello Organizzativo e di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale) definite in apposito documento procedurale.

[205-3] Le attività di audit svolte nel 2022 hanno coperto anche le tematiche relative alla prevenzione della corruzione, soprattutto nelle aree considerate più sensibili, arrivando a concludere che, nel 2022 non sono stati rilevati incidenti di corruzione.
Il Gruppo ha intrapreso un percorso volto ad ottimizzare e rafforzare il sistema di controllo interno della società attraverso un progetto di prevenzione frodi.
A partire dal 2015 sono state effettuate attività di analisi sui processi "sensibili" (quali Procurement, vendite Extrarete, Manutenzione, Magazzino Materiali e gestione della logistica oil) finalizzate alla valutazione dei presidi antifrode in essere presso la Società, per rilevare eventuali punti di debolezza e definire possibili azioni di "remediation".
In alcuni dei processi esaminati sono stati implementati indicatori di rischio (Key Risk Indicator - KRI) finalizzati al monitoraggio continuo e automatizzato da parte dei responsabili di funzione, di alcuni fenomeni per intercettare eventuali anomalie o potenziali casi di condotte fraudolente. I KRI vengono monitorati dai responsabili di funzione e, in occasione delle verifiche, dall'Internal Audit.
Nel 2022 l'analisi degli indicatori da parte dei responsabili di funzione non ha evidenziato criticità.
Si riporta che in data 24 dicembre 2021 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha notificato alla Società la chiusura delle indagini, delle quali la stessa Società aveva dato informazione fin da settembre 2020 in relazione al coinvolgimento, all'epoca, solo di alcuni suoi dirigenti.
Tali indagini vertono su acquisti dalla Regione Autonoma del Kurdistan, attraverso la società di trading Petraco Oil Company, di grezzo asseritamente "di provenienza delittuosa in quanto privi di certificazione SOMO (Società nazionale degli idrocarburi irachena) e dunque illecitamente sottratti allo Stato Iracheno" e riguardano i reati di cui gli artt. 479 e 648 ter del Codice Penale nonché, con riferimento alla Società, l'illecito amministrativo di cui all'art. 25 octies del D. Lgs. 231/2001 in relazione all'art. 648 ter del Codice Penale.
Il GUP di Cagliari, accogliendo integralmente le richieste delle difese, in esito all'udienza del 29 novembre 2022 ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti della Società e di tutti i dirigenti indagati perché il fatto non sussiste. Entro i termini di legge la Procura ha presentato appello alla sentenza in relazione alla posizione delle persone fisiche mentre la sentenza nei confronti di Saras SpA è diventata definitiva.
Il Gruppo Saras si è dotato di un sistema di gestione delle segnalazioni per tutte le aziende del Gruppo, in Italia e all'estero.
Come previsto dal Codice Etico di Gruppo, dal Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231 del 2001 e dalla Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937, il Gruppo Saras ha adottato un sistema di gestione delle segnalazioni che permette di ricevere e gestire le segnalazioni, anche anonime, ricevute da Saras e dalle società controllate in Italia e all'estero.
Le segnalazioni possono essere effettuate da chiunque, dipendenti, fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, anche in forma anonima e vengono trattate in modo da garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e tutelare i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.
Le segnalazioni di potenziali irregolarità possono riguardare comportamenti posti in essere da persone del Gruppo Saras in violazione di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello 231 e gravi violazioni di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale.
Gli esiti dell'istruttoria condotta dall'Internal Audit sui casi segnalati sono sottoposti all'attenzione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, nonché, per le segnalazioni di rispettiva competenza, dell'Organismo di Vigilanza e dei vertici aziendali di ciascuna Società Controllata interessata.
Corruzione - in violazione di leggi e/o regolamenti interni, accettare denaro, favori o utilità da persone o aziende pubbliche o private oppure dare denaro o altre utilità a persone o aziende pubbliche o private, al fine di ottenere un vantaggio per sé e/o per l'azienda.
Conflitto di Interessi - accettare o concedere favori illegittimi, sollecitare vantaggi personali e di carriera per sé o per altri, utilizzare impropriamente la posizione in Azienda o le informazioni acquisite nel proprio lavoro nei rapporti con fornitori, clienti, o altre terze parti per interessi personali.
Concorrenza - pratiche anticoncorrenziali volte ad alterare la libera concorrenza di mercato.
Financial Crime - falsificazione, alterazione di informazioni o dati nei libri societari, nei report, nei moduli o in altri documenti utilizzati internamente o verso l'esterno.
Frode - appropriazione indebita di denaro, beni, attrezzature dell'azienda; eventi di ammanco o perdita ingiustificata di materiali, prodotti, attrezzature, denaro e valori; utilizzo indebito di materiali o beni aziendali.
Molestie e discriminazioni - molestie e abusi fisici, verbali, sessuali e/o psicologici; comportamenti discriminatori in base a razza, genere, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, età e credenze religiose.
International Trade Controls - violazione di norme o disposizioni che limitano o vietano il trasferimento di beni verso specifici paesi o controparti.

Diritti umani e salute degli individui - violazione di leggi, linee guida, regolamenti o procedure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e/o dei diritti umani.
Gravi danni all'ambiente - violazione di leggi, linee guida, regolamenti o procedure in materia di ambiente.
Altre violazioni al Codice Etico o a leggi e regolamenti - violazioni di Leggi, Codice Etico, Modello, Politiche, Regolamenti; gravi irregolarità commesse a seguito di violazione di linee guida, procedure aziendali; divulgazione di informazioni coperte da segreto o privilegiate.
A seguito dell'entrata in vigore della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937, che mira a garantire uno standard di tutela elevato nei confronti di tutti coloro che denunciano delle violazioni del diritto dell'Unione Europea, è stato avviato il "Progetto Whistleblowing" di adozione, da parte del gruppo Saras, di una piattaforma per le segnalazioni di potenziali irregolarità (c.d. whistleblowing).
Nell'ambito del sistema di segnalazioni di potenziali violazioni di leggi, Codice Etico di Gruppo e Modello ex D. Lgs. 231/01, già da tempo adottato dal Gruppo, il Progetto ha pertanto avuto l'obiettivo di rispondere ai più stringenti requisiti della normativa europea mediate l'adozione di una piattaforma di whistleblowing, accessibile ai dipendenti, fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, che garantisse la massima tutela del segnalante e la piena compliance alla Direttiva Europea sul Whistleblowing 2019/1937.
A seguito di tale progetto, a partire dal 28 dicembre 2022, ai canali già presenti (e-mail e posta), è stata aggiunta la piattaforma di segnalazione (prodotta da una società specializzata nella gestione di sistemi protetti per whistleblowing) accessibile dal sito Saras e dai siti delle società controllate.
La piattaforma Whistleblowing è accessibile h24 e 7 giorni su 7. È disponibile in tutte le lingue utilizzate a livello Gruppo (italiano, inglese e spagnolo).
Con l'utilizzo della piattaforma, la segnalazione viene effettuata tramite una connessione criptata, inoltre l'indirizzo IP e la geolocalizzazione non vengono memorizzati in nessun momento. Ai segnalanti viene messo a disposizione l'accesso ad una Inbox riservata in modo da poter ricevere aggiornamenti sullo stato della segnalazione e poter comunicare eventuali ulteriori informazioni (anche restando anonimi).
I dati forniti dai segnalanti vengono memorizzati in una banca dati di una società indipendente che assicura la massima protezione delle informazioni; tutti i dati memorizzati nella banca dati sono criptati utilizzando la tecnologia più avanzata.
L'accesso ai dati contenuti nella piattaforma Whistleblowing è consentito solo al personale autorizzato a gestire le segnalazioni.
Le segnalazioni di potenziali irregolarità, inviate da dipendenti/collaboratori o terzi esterni, possono riguardare comportamenti posti in essere da persone del Gruppo Saras in violazione di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello 231 e gravi violazioni di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale.
Le segnalazioni vengono gestite dalla funzione Internal Audit in linea con le procedure interne e secondo le prescrizioni della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937. Di tutte le segnalazioni ricevute viene data informativa, a livello di Gruppo, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Nel caso di segnalazioni relative a violazioni del Codice Etico o del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", delle segnalazioni viene data comunicazione all'Organismo di Vigilanza della società interessata ("OdV"), come indicato nei rispettivi Modelli di organizzazione, gestione e controllo.
Nel 2022 sono state ricevute 2 segnalazioni, in forma anonima, riguardanti:
In entrambi i casi è stata effettuata l'attività istruttoria preliminare da parte del responsabile Internal Audit a seguito della quale non sono emerse irregolarità; in entrambi i casi al segnalante è stato dato un ritorno in merito agli esiti della verifica.
La trasparenza in materia di situazioni che possono generare conflitti di interesse è garantita innanzitutto dalle informazioni che in materia di operazioni con parti correlate devono essere fornite, ai sensi dello IAS 24, paragrafo 9 ("Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate") nel Bilancio di Esercizio pubblicato dalla Società, nonché dalla pubblicazione annuale della Relazione sulla Corporate Governance dove, in particolare, è riportata la composizione dell'azionariato della società così come il principale contenuto di eventuali patti parasociali.
La Società ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate modificata nel 2021 per tener conto del nuovo regime normativo applicabile in seguito all'emanazione del D.Lgs. 49/2019 di recepimento della Direttiva (UE) 2017/828 (cd. "Shareholder II" o SHRD2") e, conseguentemente, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 come modificato.
In tale Procedura sono indicate le modalità di approvazione e di esecuzione delle operazioni poste in essere dall'emittente, o dalle sue controllate, con parti correlate, definendo, in particolare, le specifiche operazioni (ovvero i criteri per la loro individuazione) che debbono essere approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere di un apposito Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, costituito da amministratori indipendenti.
Con cadenza trimestrale, gli amministratori, i sindaci e i dirigenti strategici della Società vengono richiesti di comunicare tutte le entità nelle quali gli stessi (o i loro stretti familiari) esercitano un controllo, un controllo congiunto o un'influenza notevole ovvero delle quali loro stessi (o i loro stretti familiari) detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa non inferiore al 20% dei diritti di voto al fine di prevenire eventuali conflitti di interesse.
Il Consiglio di Amministrazione supervisiona la due diligence e gli altri processi chiave per identificare e gestire gli impatti materiali del Gruppo sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, sia in maniera diretta mediante gli appositi comitati endoconsiliari di "Indirizzo e Strategie" e di "Controllo, Rischi e Sostenibilità", che indirettamente mediante un ruolo direttivo appositamente istituito e denominato "Chief Energy and Sustainability Officer" (CESO), a diretto riporto dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Tra vari i compiti del CESO vi è la predisposizione della Dichiarazione Consolidata delle informazioni Non Finanziarie ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e secondo gli standard GRI (cosiddetto Bilancio di Sostenibilità), incluse anche le attività di verifica da parte della società di revisione contabile e la produzione di appositi documenti di sintesi con finalità comunicative interne ed esterne al Gruppo.
Il CESO relaziona periodicamente al Consiglio di Amministrazione, in particolare in occasione della individuazione e rendicontazione degli obiettivi ESG e dell'approvazione del Bilancio di Sostenibilità. Nello specifico, il CESO illustra la bozza del Bilancio di Sostenibilità al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità il quale, dopo aver apportato modifiche/integrazioni ritenute opportune e sempre avvalendosi della collaborazione del CESO, la propone per la discussione e l'approvazione al CDA.
Il CESO presidia inoltre lo sviluppo di iniziative in ambito ESG (quali, ad esempio, l'analisi dell'allineamento tra Strategia di sostenibilità aziendale e gli UN Sustainable Development Goals, le attività di engagement con gli stakeholders, e le attività connesse con la gestione dei ratings ESG), e più in generale promuove la cultura della sostenibilità a tutti i livelli dell'organizzazione.
Per quanto concerne le misure adottate per sviluppare le conoscenze collettive, le capacità e l'esperienza del massimo organo di governo riguardo allo sviluppo sostenibile, come citato in precedenza il Consiglio di Amministrazione di Saras ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, avente funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio, anche in riferimento ai temi della sostenibilità.
Nello specifico, durante l'esercizio 2022, il Comitato ha ricevuto informative dal CESO e dal responsabile Planning & Sustainability in materia di Sostenibilità, sui seguenti argomenti:
• informativa in merito alle attività in corso relativamente alla revisione dei Ratings ESG.
Il Consiglio di Amministrazione effettua, in vista del suo rinnovo, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio medesimo e dei Comitati al suo interno nonché sul ruolo che il CDA ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il processo di autovalutazione, con il supporto del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, è coordinato dal Presidente il quale è responsabile di monitorare l'implementazione delle eventuali azioni di miglioramento definite a seguito di tale valutazione. Tale processo, attuato attraverso una società terza indipendente, prevede la condivisione con gli Amministratori di un questionario dettagliato con la possibilità, ove richiesto dagli Amministratori, anche di specifiche sessioni di colloqui sulle tematiche dagli stessi ritenute rilevanti per la valutazione. Inoltre, ciascun Comitato riferisce periodicamente al CDA sull'attività svolta.
Del processo di autovalutazione così come dell'attività dei Comitati endo-consiliari viene dato conto all'interno della Relazione sulla Corporate Governance, pubblicata sul sito web della Società e messa a disposizione degli azionisti in occasione dell'Assemblea di approvazione del Bilancio di esercizio.
Tutte le informazioni richieste sub Disclosure GRI 2-19 e 2-20 sono disponibili nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (la "Relazione") di Saras SpA, approvata dall'Assemblea dei Soci il 27 aprile 2022 e pubblicata sul sito corporate aziendale.
Nella Relazione sono indicate, tra l'altro:
III. le modalità con cui la Politica contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società;
IV.le modalità con cui la Società ha tenuto conto del voto espresso l'anno precedente dall'Assemblea degli Azionisti.
Saras pone la massima attenzione all'ambiente ed ai cambiamenti climatici. Sin dall'inizio delle attività presso il sito industriale di Sarroch, sulla costa sudoccidentale della Sardegna, Saras ha analizzato gli impatti generati sull'ambiente attraverso le proprie operazioni.
In tempi più recenti, anche a seguito delle raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure, Saras ha iniziato ad analizzare anche gli eventuali impatti finanziari che l'azienda può subire a seguito dei cambiamenti climatici.
Inoltre, come menzionato in precedenza, all'intero di più ampie trattazioni relative alla Strategia di Sostenibilità del Gruppo ed agli obiettivi ad essa correlati, Il Consiglio di Amministrazione è regolarmente coinvolto (attraverso i suoi comitati endoconsiliari di "Indirizzo e Strategie" e di "Controllo, Rischi e Sostenibilità") nelle trattazioni interne che affrontano anche le tematiche connesse al cambiamento climatico, e le relative implicazioni che esse hanno sulla gestione operativa e strategica del sito industriale.
Come parte dell'impegno alla mitigazione del cambiamento climatico, il Gruppo ha stabilito anche per l'esercizio 2022 due obiettivi specifici: il primo, relativo alla riduzione delle emissioni di gas serra direttamente correlate alle operazioni del sito industriale di Sarroch (Scope 1); il secondo, relativo alle emissioni di gas serra evitate mediante interventi di efficienza energetica e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (per maggiori dettagli, si rimanda al capitolo "Approccio Strategico e Targets ESG").
Saras è consapevole che il cambiamento climatico possa avere un impatto diretto e indiretto significativo sulle proprie attività di business. Per la natura di tali impatti l'effetto può essere analizzato sia sul breve che sul medio/lungo periodo, utilizzando vari scenari sociali, climatici, energetici ed economici, che determinano gli equilibri di domanda/offerta per le diverse fonti energetiche coinvolte nell'attività del Gruppo Saras (petrolio, gas, energia elettrica).
In questa fase iniziale, Saras ha scelto di concentrarsi su un unico scenario centrale (coerente con lo "scenario di riferimento +2°C") che è stato presentato al Consiglio di Amministrazione insieme al Budget 2023. Si ritiene che, nonostante l'intensificarsi delle pressioni mediatiche e regolatorie per la decarbonizzazione, gli idrocarburi continueranno ad avere un ruolo importante nel medio termine, nel mix energetico globale. Il loro declino avverrà in maniera graduale, nel lungo termine, con tempistiche verosimilmente più rapide per il carbone, e meno repentine per il petrolio, ma soprattutto per il gas naturale.
In questo contesto gli investimenti su larga scala nell'ambito degli idrocarburi, in particolare delle infrastrutture per l'utilizzo del gas, rimarranno necessari anche a medio-lungo termine e si ritiene che verranno realizzati soprattutto in regioni come il Medio Oriente, l'Asia, l'Africa e l'America Latina. Inoltre, si prevede che continui ben oltre il 2050 anche la crescita dei consumi di prodotti raffinati (soprattutto benzine e gasoli) nei paesi Asiatici, Africani e dell'America Latina, con domanda di fornitura che dovrà essere soddisfatta anche dalle raffinerie Europee.
Soluzioni tecnologiche all'avanguardia, con minori impatti ambientali, verranno adottate durante questa prevedibilmente lunga fase di transizione energetica. Ad esempio, si potrebbe assistere ad un ruolo sempre più rilevante per alcune tecnologie, come la cattura e lo stoccaggio dell'anidride carbonica (CCUS), che consentiranno di rendere l'utilizzo degli idrocarburi più compatibile con le esigenze del clima. In aggiunta, vi potranno essere anche soluzioni "ibride" che prevedono l'utilizzo integrato di combustibili fossili e fonti rinnovabili, inclusi i biocarburanti.
Le attività dell'azienda sono intrinsecamente esposte a rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Tali rischi ed opportunità, ricompresi nel modello di Corporate Risk Management aziendale, possono essere sia di tipo fisico che regolatorio, ovvero derivanti dalle politiche in corso di implementazione per accompagnare la transizione ecologica e limitare il cambiamento climatico.
Di seguito è riportata una rappresentazione dei principali rischi identificati, e per i quali è stato possibile effettuare una valutazione finanziaria. Si riporta inoltre, per ciascun rischio: la descrizione e spiegazione delle cause che lo hanno originato (fisico, normativo, altra origine); la valutazione in termini di orizzonte temporale in cui si prevede che il rischio possa generare implicazioni finanziarie, e la probabilità di accadimento; l'impatto finanziario che il rischio può comportare (in termini di Capex, Opex, disponibilità operatività, domanda di prodotti/servizi, margini, etc.); le misure di mitigazione utilizzate (o ancora da implementare) per gestire il rischio.
| Tipo di Rischio |
Descrizione | Valutazione | Impatto Finanziario | Misure di Mitigazione |
|---|---|---|---|---|
| Rischio Fisico | Incidenti significativi agli asset a causa di eventi meteorologici avversi (ad es. piogge torrenziali; fulminazione; innalzamento livello mare; temperatura elevate; siccità, etc.) |
Orizzonte Temporale -> medio/lungo termine; Probabilità -> medio/bassa |
Minor disponibilità dell'asset; costi operativi; perdita di produzione; capex di riparazione |
Copertura assicurativa; Inclusione di clausole contrattuali legate agli eventi meteorologici (forza maggiore); sistema di gestione HSE; interventi per gestione piogge; ottimizzazione dell'approvvigionamento idrico; formazione specializzata del personale su argomenti tecnici e HSE |
| Rischio normativo |
Evoluzione ulteriormente sfavorevole nella legislazione Europea/Nazionale in materia di Decarbonizzazione e Transizione Ecologica/ Energetica |
Orizzonte Temporale -> medio termine; Probabilità -> alta/media |
Aumento costi operativi ed erosione margini; Riduzione dei consumi di prodotti petroliferi; Capex di adeguamento impiantistico |
Monitoraggio Normative Europee (ETS, RED II, etc.); iniziative per aumentare l'efficienza energetica; manutenzione/ upgrade dell'asset per migliorare le performance ambientali e adeguare la produzione (biocarburanti) |
| Rischio reputazionale |
Valutazione negativa della strategia di business sostenibile e le performance di sostenibilità/ ESG da parte degli stakeholder finanziari |
Orizzonte Temporale -> breve/medio termine; Probabilità -> media |
Aumento del costo del capitale; difficoltà di accesso al credito; perdita di valore nelle quotazioni del titolo |
Attività di engagement con stakeholder finanziari; Analisi di materialità per identificare temi/impatti materiali; redazione di Bilancio di sostenibilità per documentare le credenziali ESG aziendali; processo di revisione e controllo dei ratings ESG per garantire informazioni affidabili agli stakeholder esterni; a livello paese, bilanciamento con esigenze strategiche di "security of supply" |
Di seguito poi è riportata una analoga rappresentazione delle opportunità correlate al cambiamento climatico, considerate in termini di sviluppo/adeguamento del business, e di posizionamento competitivo all'interno del settore della raffinazione, nel contesto nazionale ed europeo:
| Tipo di Opportunità |
Descrizione | Valutazione | Impatto Finanziario | Metodo di Gestione |
|---|---|---|---|---|
| Produzione di Energia elettrica da fonti Rinnovabili |
Sviluppo business delle rinnovabili (eolico, solare, etc.) |
Orizzonte Temporale -> breve/medio termine; Probabilità -> alta |
Aumento dei ricavi; Partnership, JV e/o acquisizioni di aziende impegnate in tali ambiti |
Focus strategico su sviluppo Fonti Rinnovabili; Investimenti mirati per nuovi impianti e/o revamping asset esistenti; collaborazioni con Istituzioni Locali (ad es: promozione Comunità Energetiche Rinnovabili); Acquisizione di aziende attive nel settore |
| Produzioni "low-carbon" (bio-carburanti; waste-to-fuels; etc.) |
Sviluppo di prodotti per la decarbonizzazione e l'economia circolare |
Orizzonte Temporale -> breve/medio termine; Probabilità -> alta/media |
Aumento dei ricavi; Partnership, JV e/o acquisizioni di aziende impegnate in tali ambiti |
Incremento produzione di biocarburanti; focus strategico su prodotti con minor impronta carbonica e progetti per sviluppare l'economia circolare; investimenti mirati per nuovi impianti e/o adeguamento tecnologico degli asset esistenti; collaborazioni con Istituzioni e Aziende leader di settore |
| Tecnologie per la decarboniz zazione (CCUS, Green Hydrogen, etc.) |
Adozione di tecnologie per la decarbonizzazione |
Orizzonte Temporale -> medio termine; Probabilità -> media |
Riduzione costi operativi (per minor acquisto quote CO2); Partnership e/o JV con aziende impegnate in tali ambiti |
Produzione di idrogeno verde; focus strategico su tecnologie di decarbonizzazione; investimenti mirati per nuovi impianti e/o adeguamento tecnologico degli asset esistenti; collaborazioni con Istituzioni e Aziende leader di settore |
| Efficientamento energetico |
Ulteriore efficientamento e ottimizzazione energetica del sito industriale di Sarroch |
Orizzonte Temporale -> breve/medio termine; Probabilità -> alta |
Riduzione dei costi operativi (consumi interni di fuels ed elettricità); Riduzione del costo associato alle emissioni di gas climalteranti (CO2) |
Valutazioni energetiche per identificare soluzioni adeguate e massimizzare i risparmi (anche mediante ISO 50001); implementazione dei progetti ESTI per incremento prestazioni ed efficienza operativa; Riduzione dei consumi e perdite e delle emissioni di CO2 |


"Vogliamo riconoscerci ed essere riconosciuti come una realtà industriale fatta di persone che vivono e diffondono la cultura della sicurezza nell'agire quotidiano."
Saras, consapevole che il lavoro sicuro rappresenta uno dei diritti umani fondamentali, è da sempre fortemente impegnata nella promozione e diffusione a tutti i livelli aziendali della cultura della sicurezza, attraverso numerose iniziative, attività continue di formazione, e verifiche che assicurino la massima performance, il rispetto dei principi, delle best practice e dei più alti standard nazionali e internazionali di sicurezza sul lavoro. Il Gruppo inoltre collabora con Confindustria -, UNEM, INAIL e Organizzazioni Sindacali affinché tale cultura venga diffusa anche sul territorio in cui opera e tra i suoi interlocutori, fornitori in primis anche coinvolgendoli nei programmi di sviluppo e sensibilizzazione.
Oltre a promuovere e sviluppare un adeguato approccio culturale alla sicurezza, occorre istituire modalità operative corrette, e realizzare anche i necessari investimenti per rendere sicuro il luogo di lavoro. Occorre infine, applicare un adeguato sistema di monitoraggio e sorveglianza, per verificare che i comportamenti delle persone siano coerenti con le procedure istituite.
Più nello specifico, al fine di tutelare al meglio la salute e la sicurezza dei dipendenti, del personale delle ditte d'appalto nonché di ogni persona che abbia accesso ai siti produttivi, il Gruppo ha elaborato ed adottato Politiche, Linee Guida, Procedure, Istruzioni Operative e buone prassi che regolano ogni aspetto della salute e sicurezza, dall'aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli impianti in funzione dell'evoluzione normativa, alla valutazione periodica dei rischi, alla formazione, fino alle attività di promozione e sensibilizzazione sia interna sia nelle comunità locali.
In concreto, l'impegno del Gruppo Saras si fonda sui seguenti principi /azioni fondamentali:
mento del top management;
Dal punto di vista organizzativo ogni azienda del Gruppo, in linea con il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità, organizza il proprio sistema della sicurezza, adotta Politiche e procedure ed eventualmente implementa sistemi di gestione, in base alle proprie esigenze operative e di business.
Come si evince dal capitolo Certificazioni, Autorizzazioni e Accreditamenti del Gruppo, tutte le attività del Gruppo con impatto significativo in termini di salute, sicurezza (sito produttivo di Sarroch, generazione di elettricità da fonti rinnovabili, servizi tecnologici), sono certificate ISO 45001.
Nel dettaglio, i lavoratori coperti da Sistema di Gestione di tutela della Salute e Sicurezza rappresentano l'87,6 dell'intera popolazione del Gruppo; d'altra parte, deve essere ricordato che tali lavoratori costituiscono il 100% dei lavoratori impegnati in attività con impatti rilevanti in termini di salute e sicurezza.
In particolare, la controllata Sarlux, proprietaria del sito operativamente rilevante, in accordo alla Politica di Sostenibilità del Gruppo, ha definito la propria Politica1 e ha implementato un Sistema di Gestione HSE2 integrato per gli aspetti relativi alla Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, la tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e la Tutela dell'Ambiente, conforme ai requisiti delle norme (nazionali e internazionali):
| Sistemi di gestione sicurezza ISO 45001 - Gruppo Saras - Copertura | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | |||
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 86,5 | 86,3 | 87,6 |
Il Gruppo Saras adotta una precisa metodologia di individuazione dei pericoli sul luogo di lavoro, in modo da poterli attentamente valutare, mitigare e gestire i rischi residui. In particolare, l'individuazione dei pericoli si svolge all'interno del processo di analisi e valutazione dei rischi.
La metodologia prevede la suddivisione dei luoghi di lavoro in aree omogenee, in modo da rendere più precisa, puntuale e mirata l'analisi dei pericoli e la susseguente valutazione dei rischi. Per ognuna delle aree così individuate si procede ad un inventario dei pericoli e delle relative sorgenti. In tale fase sono individuati sia i pericoli dovuti all'ambiente lavorativo che quelli associati alle modalità operative adottate (pericoli di mansione).
Il censimento prende in considerazione quei pericoli potenziali che l'analisi degli estensori, l'esperienza degli addetti, i dati storici e l'esame impiantistico, indicano come credibili. Per comodità di classificazione e codificazione, i pericoli esistenti all'interno di qualsiasi attività industriale sono ricondotti a cinque macrocategorie:
https://www.sarlux.saras.it/wp-content/uploads/2021/09/Politica-PIR-SSA_14052021.pdf
https://www.sarlux.saras.it/it/sicurezza-sistema-hse/
Ordinari (Oggetti taglienti e/o lesivi, lavori in quota, ecc.);
Inoltre, nell'ambito del censimento dei pericoli, in funzione della tipologia di ambiente lavorativo, viene effettuato anche il censimento di eventuali agenti chimici, cancerogeni e mutageni, che possono essere presenti.
Il nostro Gruppo, inoltre, si impegna in un processo sistematico di identificazione e valutazione dei rischi da stress lavoro correlato. Prevenire, individuare e gestire lo stress in situazioni lavorative, aiuta a promuovere la cultura del benessere organizzativo verso cui tende Saras.
Per quanto riguarda la valutazione è stata applicata la metodologia elaborata da INAL "Valutazione e Gestione del Rischio da Stress lavoro-correlato – Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i." che prevede:
si rilevano "inefficaci", si procede con la "valutazione approfondita", che prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori.
Maggiori dettagli sono disponibili nei Documenti di valutazione dei Rischi aziendali (DVR) che vengono regolarmente predisposti e periodicamente aggiornati dalle singole società del Gruppo in accordo agli articoli 17,26,28 del D.Lgs. 81/2008.

Coerentemente con quanto espresso nelle proprie Politiche, il Gruppo Saras rispetta il diritto dei lavoratori ad avere un'adeguata rappresentanza e la libertà di costituire e/o aderire ad organizzazioni di lavoratori o rappresentanze sindacali senza timore di ritorsioni o intimidazioni e promuove la consultazione dei lavoratori, anche attraverso le parti sociali, nella definizione di politiche, processi e procedure atte al miglioramento dell'ambiente di lavoro e alla tutela della salute e sicurezza.
Il coinvolgimento di tutti i lavoratori è assicurato attraverso:
Inoltre, in conformità alle seguenti normative:
il Gestore/Datore di Lavoro ricerca i pareri, prima di prendere decisioni, dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) Sarlux e delle Ditte Terze (RLS) operanti nello Stabilimento a lungo termine.
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) sono incaricati ex lege di tutelare i diritti dei lavoratori nell'ambito della sicurezza sul lavoro, e sono eletti dai lavoratori attraverso l'intermediazione delle Rappresentanze Sindacali aziendali. Peraltro, la figura dell'RLSA è prevista anche dal CCNL Energia e Petrolio, applicato alle società del Gruppo attive in quei settori; tra queste vi è appunto Sarlux, nel cui stabilimento sono stati eletti sei RLSA.
Nel suddetto contratto collettivo adottato in Sarlux, frutto del confronto continuo e aperto con i Sindacati e Confindustria, è stata prevista una sezione specifica interamente dedicata alla regolamentazione delle tematiche HSE, all'interno della quale sono descritti le strategie, gli obiettivi, le responsabilità, le attività e il sistema di relazioni industriali costruite per gestire i temi HSE.
In particolare, è stata prevista l'istituzione di un Organismo Paritetico Nazionale – cui partecipano rappresentanti di Confindustria, delle Organizzazioni sindacali, di UNEM (Unione Energie per la Mobilità) e di alcune aziende rappresentative del settore, tra cui Saras – finalizzato al supporto e monitoraggio di tutte le azioni inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, compresa le attività di formazione e informazione.
Dal punto di vista operativo, al fine di garantire il processo di consultazione dei lavoratori del sito di Sarroch è istituito il "Comitato Salute, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione degli Incidenti Rilevanti" che si riunisce almeno quattro volte l'anno.
Sarlux, periodicamente, consulta i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle ditte in appalto. Inoltre, si è fatta promotrice di un confronto interaziendale tra gli RLS delle società operanti nell'agglomerato industriale di Sarroch, garantendo il necessario supporto logistico all'organizzazione dell'incontro.
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | |||
| Riunione periodica per la sicurezza1 - Gruppo Saras |
n° | 5 | 5 | |
| Comitati Salute, Sicurezza e Ambiente - Sarlux | n° | ≥4 | 6 | |
| Comitati Salute, Sicurezza e Ambiente - Sardeolica | n° | - | 11 | |
| Comitati Paritetici per la prevenzione dalle infezioni da Covid-19 | n° | - | 2 | |
| Incontro lavoratori "Industrial Operations" - Sarlux | n° | - | 2 | |
| Incontro periodico Sarlux - Appaltatori | n° | ≥4 | 4 |
Il Gruppo Saras riconosce nell'innovazione tecnologica una leva strategica in grado di migliorare i processi di tutela della salute e sicurezza delle persone. A tal fine, nel 2019 è stata studiata ed è attualmente in fase avanzata di implementazione, una soluzione tecnologica con lo scopo di migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori di impianto, denominata Digital Safety Advice (DSA). Il progetto si basa su un dispositivo di monitoraggio della sicurezza personale con connessione costante e a sicurezza intrinseca, in dotazione al personale operativo del sito industriale.
Mediante un pannello di controllo remoto è possibile conoscere in real time lo stato di sicurezza delle persone negli impianti. La dotazione di DSA al personale operativo costituisce uno specifico KPI ESG (come visto nell'apposito capitolo).
È stato peraltro evidenziato che, nel biennio 2020- 21 la distribuzione dei DSA ha subito una sospensione temporanea causa pandemia Nel 2022 è ripresa la distribuzione pianificata, attualmente il dispositivo DSA viene utilizzato da 230 lavoratori del sito operativo di Sarroch.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Distribuzione DSA1 |
n° | 150 | 105 | 150 | 105 | 150 | 150 |
Il Gruppo Saras garantisce a tutti i lavoratori l'accesso alle principali informazioni in tema di tutela della salute e sicurezza, attraverso diversi canali, tra cui:
Tutta la formazione di Salute e Sicurezza erogata all'interno del Gruppo viene progettata ed erogata da Formatori qualificati secondo le norme vigenti e con esperienza pluriennale.
A valle di ogni intervento formativo, sia d'aula che online, viene effettuato un test di verifica che mira a verificare l'effettivo apprendimento dei discenti.
Per quanto riguarda la formazione di compliance HSE (formazione e addestramento su tematiche disciplinate da norme di legge/enti esterni), tali attività sono riconducibili a:
Nella tabella seguente il dettaglio di alcune attività di informazione, formazione e addestramento inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori e la tutela ambientale.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Salute e Sicurezza | h | 9.996 | 6.210 | 9.726 |
Tipologia di corsi quali ad esempio:
Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi - Addestramento uso dei dispositivi di protezione; Organizzazione e gestione della sicurezza; Formazione su rischi particolari (prevenzione e protezione da covid-19, radioprotezione - ambienti confinati); Misure di prevenzione e gestione emergenze (rilasci accidentali, antincendio, primo soccorso - BLSD); Formazione a addestramento lavoratori sulla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi di sostanze pericolose - parte salute e sicurezza
| Ambiente | h | 2.472 | 2.837 | 3.758 |
|---|---|---|---|---|
Tipologia di corsi quali ad esempio:
Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata; Controllo degli scarichi in atmosfera; Controllo degli scarichi idrici; Rilevazione sostanze odorigene; Prevenzione inquinamento acustico; Formazione a addestramento lavoratori sulla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi all'uso di sostanze pericolose - parte ambiente; Prevenzione inquinamento marino - gestione sversamenti
| Totale Formazione HSE | h | 12.468 | 9.047 | 13.484 |
|---|---|---|---|---|
[403-2; 403-4; SHS-1 C1; SHS-1 A1; SHS-3 C3]
La responsabilizzazione individuale e la partecipazione attiva alla prevenzione dei lavoratori sono per Saras pilastri fondamentali sui quali costruire la "cultura della sicurezza". A tale scopo il Gruppo:
| Near miss segnalati | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
| Near miss 1 | n° | 75 | 35 | 30 |
| - da personale Gruppo Saras | n° | 27 | 30 | 18 |
| - da appaltatori | n° | 48 | 5 | 12 |
1. Questo termine è utilizzato per indicare deviazioni impreviste e improvvise dalla normale ordinarietà del lavoro in presenza di situazioni che non hanno consentito il verificarsi di conseguenze negative. I near miss sono eventi potenzialmente dannosi, poiché legati alla presenza di situazioni o agenti che abbiano la caratteristica intrinseca di "pericolosità" che, tuttavia, non hanno provocato danni a persone o a cose.
Chiunque venga a conoscenza, o sia presente al verificarsi, di un evento incidentale è tenuto a comunicarlo immediatamente. Partendo da questa regola generale appare chiaro che la segnalazione dei Near Miss rappresenta un elemento fondamentale nella gestione della sicurezza nel sito. Infatti, attraverso la conoscenza e la successiva analisi di episodi che avrebbero potuto evolvere verso conseguenze negative (senza poi che nel caso segnalato ciò avvenisse) fornisce un potente strumento preventivo che consente di anticipare ed eliminare le cause radice prima che siano i fattori di un evento incidentale.
Nel corso del 2022 sono stati segnalati un totale di 30 episodi, di cui 18 da parte di personale del Gruppo e 12 da Appaltatori.
Confrontando l'andamento del triennio , se da un lato si riscontra una riduzione delle segnalazioni interne (bilanciata però dal miglioramento delle prestazioni in ambito Salute e Sicurezza), dall'altra si registra un incremento delle stesse provenienti dagli Appaltatori, a dimostrazione di una incrementata sensibilità sul tema, ma che risulta da stimolare ulteriormente a causa del trend in flessione delle loro performance HSE, come verrà meglio illustrato nel paragrafo "le prestazioni degli appaltatori in ambito Salute e Sicurezza".
Ogni evento incidentale viene analizzato allo specifico scopo di apprendere sia le cause dirette e indirette di un evento incidentale ed intraprendere le misure necessarie per prevenire il ripetersi dell'evento stesso o di eventi similari, sia i suoi effetti e le circostanze collaterali alla sua evoluzione ed intraprendere le misure per contenere le conseguenze di eventuali futuri eventi simili.
Il processo si sviluppa attraverso le seguenti fasi:
L'analisi si distingue in due differenti momenti:
• Analisi delle cause che hanno prodotto l'evento incidentale, elaborazione di un conseguente piano di azione mirato alla individuazione e formulazione delle azioni correttive e preventive.

Il Gruppo Saras promuove a tutti i livelli aziendali la cultura della sicurezza attraverso la formazione, la condivisione e la verifica del grado di efficacia delle attività svolte. Diffondere la cultura della sicurezza si traduce, di fatto, in un'azione continua di ricerca, formazione e creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici con l'obiettivo di tendere a "zero eventi incidentali".
In una realtà matura e tecnologicamente avanzata come quella del Gruppo Saras, il "fattore umano" diventa la componente chiave del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Risulta quindi necessario diminuire i comportamenti a rischio (spesso causa principale di incidenti ed infortuni), focalizzandosi su quello che le persone fanno e sulla comprensione del perché lo fanno, individuando poi le strategie di intervento tese a cambiare e modificare i comportamenti considerati "a rischio" o comunque errati.
In tale contesto si inserisce l'implementazione del protocollo Behavior Based Safety (BBS) nel sito di Sarroch. Più di preciso, secondo le teorie comportamentali, da cui discende la BBS, i comportamenti sono il risultato di un apprendimento mediante rinforzi negativi (punizioni) e soprattutto positivi (premi), in una sequenza di "antecedenti" (o attivatori) che inducono "comportamenti", che a loro volta portano poi a "conseguenze" (queste tre fasi compongono il "modello a tre contingenze: A-B-C").
In linea generale il protocollo BBS prevede le seguenti fasi:
Operativamente il protocollo BBS, implementato nel sito di Sarroch, si articola in tre fasi:
L'applicazione del protocollo BBS nel sito Sarlux è partita nel 2015 con un progetto pilota in alcune aree di stabilimento (Energia, Utilities, Movimento e Asset), e si è rapidamente estesa a tutto lo stabilimento ed a tutte le funzioni operative. Ormai, dal 2018 in poi, si consuntivano percentuali di comportamenti sicuri superiori al 98%, emersi dall'analisi delle check list compilate in numero rilevante (fino anche a 22 mila osservazioni "all workers" in un solo anno), segno che la cultura della sicurezza è profondamente penetrata in tutti gli ambiti aziendali.
Dal 2020, in considerazione dell'evento pandemico, sono state apportate modifiche al protocollo BBS, integrando le schede di osservazione con specifiche verifiche dei comportamenti tesi a prevenire la diffusione del Covid-19 (ad es. conoscenza delle regole di igiene raccomandate dal Ministero della Salute, evitare luoghi affollati, mantenere il distanziamento sociale, usare mascherine, applicare la ventilazione degli ambienti, etc.). Tale aggiornamento del protocollo si è rivelato particolarmente efficace anche nelle aree di impianto, per minimizzare le possibilità di contagio.
Infine, come dimostrazione ulteriore dell'attenzione che il management aziendale ripone in questo strumento, si sottolinea che dal 2019 è stato inserito uno specifico KPI ESG del Gruppo Saras, che fa riferimento al numero complessivo di osservazioni effettuate durante l'applicazione del protocollo BBS, nel sito industriale di Sarlux.
La tabella sottostante riportato l'andamento del protocollo negli ultimi tre anni.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | |||||
| Ossevazioni (check list compilate) |
n° | 24.135 | 22.336 | 22.000 | 18.920 | 22.000 | 16.404 | |||
| Feedback | n° | - | 8.632 | - | 9.207 | - | 9.159 | |||
| Comportamenti sicuri |
% | - | 98,4 | - | 98,7 | - | 98,6 |
Nel 2022 a fronte di oltre 16.000 osservazioni effettuate si è riusciti a erogare circa 9.200 feedback, registrando inoltre una percentuale molto elevata di comportamenti sicuri, pari al 98,6%
Ad ottobre 2022 è stato dato avvio al progetto che prevede l'aggiornamento del Protocollo attualmente applicato, con l'obiettivo di mantenere e incrementare i risultati raggiunti negli anni e ridurre i comportamenti individuati tra le concause degli eventi infortunistici accaduti negli ultimi tre anni. In parallelo è previsto il coinvolgimento degli Appaltatori, ai quali sarà presentato il Protocollo, con l'obiettivo di far conoscere un modello che se applicato può portare a benefici all'intero sistema industriale territoriale.
Per il Gruppo Saras, la promozione e la gestione della salute sono temi estremamente rilevanti, e vengono svolti principalmente attraverso tre attività:
Nel sito di Sarroch, le attività di sorveglianza sanitaria obbligatoria vengono svolte dai due medici competenti, di cui uno coordinatore (rif.art. 41 del D.Lgs. 81/2008), a cui si affiancano alcuni specialisti che erogano prestazioni sanitarie addizionali, non previste dai vincoli legislativi. In particolare, sono a disposizione dei dipendenti Sarlux e Sartec medici specializzati in cardiologia, oculistica e odontoiatria.
Le attività di sorveglianza sanitaria per il personale di Saras (sede di Milano/Roma), Deposito di Arcola (La Spezia) e Saras Energia (Spagna) sono a cura di specialisti che operano nelle rispettive sedi di competenza. Infine, per Sardeolica (sedi Ulassai e Macchiareddu), le attività di sorveglianza sanitaria vengono svolte dal medico competente presente nel sito industriale di Sarroch, in collaborazione con uno studio medico per le visite specialistiche previste per la mansione. Inoltre, è stata stipulata una convenzione con uno specialista di Ulassai per le cure odontoiatriche.
La sorveglianza sanitaria obbligatoria prevede visite mediche, accertamenti ematochimici, controllo dei metaboliti urinari, spirometrie per la verifica della funzionalità respiratoria, visite oculistiche, esami audiometrici ed elettrocardiogrammi.
In particolare, nel 2022 sono state effettuate, per i lavoratori del Gruppo, circa 4.800 prestazioni sanitarie. Di queste, l'82,6% hanno coinvolto il personale della controllata Sarlux ed i lavoratori Saras con sede a Sarroch. Le restanti prestazioni sanitarie sono suddivise tra: Sartec (circa 8,5%); Saras sedi di Milano e Roma (circa 1,3%); Saras Energia (circa 3.3%); Sardeolica (circa 2,8%) e infine il Deposito di Arcola (circa 1,4%). Occorre considerare che la variabilità dei numeri, da un esercizio all'altro, è funzione della cadenza di legge delle visite per sorveglianza obbligatoria, che per talune posizioni lavorative è biennale, mentre per altri ruoli è annuale.
In accordo alle norme vigenti in materia della tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori, e in particolare al comma 1 art. 243 del D. Lgs. 81/08, i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni, sono iscritti in un apposito registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto il valore di esposizione a tal agente. Tale registro, denominato "Registro degli Esposti", istituito dal Datore di Lavoro, viene periodicamente aggiornato per il tramite del medico competente.
Il Gruppo consente ai propri dipendenti di fruire gratuitamente anche di numerose prestazioni sanitarie addizionali, in aggiunta a quanto previsto dagli obblighi di legge. Nel corso del 2022 sono state erogate circa 3.150 prestazioni sanitarie addizionali, di cui circa il 53% cure odontoiatriche, il 43% esami ematici (PSA e/o assetto lipidico), mentre il restante 4% è suddiviso tra prestazioni cardiologiche e mammografie.
Il Gruppo Saras promuove, su base volontaria, la campagna vaccinale antinfluenzale che si è svolta dal mese di ottobre 2022 per la sede di Milano e per le controllate con sede in Sardegna.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Sorveglianza sanitaria obbligatoria | n° | 5.600 | 5.600 | 4.833 |
| Prestazioni sanitarie addizionali (benefit) | n° | 3.500 | 3.550 | 3.150 |
[403-9; 403-10; SHS-2 C3; SHS-3 C1; SHS-3 A1] Il Gruppo Saras s'impegna nella creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici, tale impegno viene meglio esplicitato con la scelta del management aziendale di inserire uno specifico KPI ESG con l'obiettivo di migliorare l'indice infortunistico del sito operativamente rilevante.
In particolare, l'indice di frequenza degli infortuni per l'intero Gruppo è risultato pari a 1,98, in diminuzione rispetto al 2,85 registrato nel 2021. La performance è stata determinata dalla diminuzione del numero di eventi registrati (5 nel 2022 vs 7 nel 2021) a fronte di un pressoché costante monte ore lavorate, che costituisce il denominatore del rapporto con cui viene calcolato l'indice di frequenza. Di contro sono aumentati i giorni di assenza per infortunio (243 nel 2022 vs 155 nel 2021) portando l'indice di gravità da 0,06 a 0,10.
Importante citare che, tra le controllate del Gruppo, spicca il risultato di Sardeolica che, al 31 dicembre 2021 ha consuntivato 4.450 giorni senza infortuni, tagliando il traguardo dei 12 anni continuativi senza infortuni (a partire da ottobre 2010, inizio della gestione diretta).
Tali prestazioni sono la conseguenza di una cultura della sicurezza fortemente radicata nelle persone e costantemente rinforzata mediante appositi programmi di formazione ed attività giornaliere e periodiche di controllo e di ispezione.
La controllata Sarlux registra una riduzione del numero di infortuni (4 nel 2022 contro i 5 del 2021) che si riflette nella riduzione dell'indice di frequenza che passa da 3,08 consuntivato nel 2021 a 2,49 nel 2022.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Infortuni | n° | 6 | 7 | 5 |
| • di cui con gravi conseguenze | n° | 0 | 0 | 0 |
| • di cui mortali | n° | 0 | 0 | 0 |
| Trattamenti medici / First aid | n° | 2 | 3 | 1 |
| Tasso di frequenza infortuni (LTIFR)1 | 2,17 | 2,85 | 1,98 | |
| Tasso di frequenza infortuni gravi2 | 0 | 0 | 0 | |
| Tassi di decessi | 0 | 0 | 0 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (TRIFR) | 2,90 | 4,07 | 2,37 | |
| Ore lavorate | h | 2.758.837 | 2.457.303 | 2.530.485 |
| Giorni per per infortuni | n° | 239 | 155 | 243 |
| Indice di gravità3 | 0,09 | 0,06 | 0,10 | |
| Malattie professionali | n° | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di malattia professionale4 | 0 | 0 | 0 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero totale di casi di malattia professionale diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Infor tuni |
IF1 | IG2 | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
|
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 6 | 3,13 | 0,12 | 16 | 5 | 3,08 | 0,09 | 21 | 4 | 2,49 | 0,14 | 12 |
| Sartec Srl | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 4 | 0,02 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 0 | 0 | 9 | 1 | 39 | 0,32 | 7 | 1 | 35,6 | 0,39 | 2 |
| Saras Energia SAU |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 6 | 2,17 | 0,09 | 27 | 7 | 2,85 | 0,06 | 30 | 5 | 1,98 | 0,10 | 18 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
| Infortuni totali registrati sul lavoro |
Infortuni con con |
Infortuni con |
Indice di | Indice di | Indice di | Indice di frequen |
Indice di | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | Infor tuni |
First Aid |
seguen ze gravi (esclusi decessi) |
conse guente decesso |
frequen za totale |
fre quenza Infortuni |
frequen za First Aid |
za per cons. gravi |
frequen za per decessi |
Near miss |
|
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 4 | 4 | 0 | 0 | 0 | 2,49 | 2,49 | 0 | 0 | 0 | 12 |
| Sartec Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl |
2 | 1 | 1 | 0 | 0 | 35,06 | 35,06 | 35,06 | 0 | 0 | 2 |
| Saras Energia SAU | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 6 | 5 | 1 | 0 | 0 | 1,98 | 2,37 | 0,40 | 0 | 0 | 18 |
In particolare, i 4 infortuni accaduti al personale Sarlux nell'esercizio 2022 sono stati principalmente causati per condizioni di insicurezza per materiali e attrezzature (1), per disattenzione nell'uso di attrezzature (1), per disattenzione nell'uso mezzi (1) e infine per atto imprudente dell'infortunato (1). Un evento lieve si è verificato acnhe anche nella controllata Arcola, anch'esso classificabile come disattenzione ed ha comportato 11 giorni di assenza.
Per quanto concerne la suddivisione di genere, si riscontra che gli infortunati sono tutti uomini.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Caduta in piano, scivolamento | n° | 3 | 5 | 2 |
| Caduta dall'alto | n° | 0 | 0 | 0 |
| Urto, schiacciamento, taglio | n° | 1 | 1 | 3 |
| Movimentazione manuale carichi | n° | 0 | 0 | 0 |
| Proiezione frammenti solidi e/o sostanze liquide | n° | 0 | 0 | 0 |
| Ustioni | n° | 2 | 1 | 0 |
| Elettrocuzione | n° | 0 | 0 | 0 |
| Infortunio da incidente stradale | n° | 0 | 0 | 0 |
| Altro | n° | 0 | 0 | 0 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| B7. Disattenzione | n° | 2 | 5 | 3 |
| B6. Istruzioni o norme trascurate | n° | 1 | 1 | 0 |
| C4. Utensili difettosi | n° | 0 | 1 | 0 |
| D8. Pavimenti o altri luoghi sdruciolevoli | n° | 2 | 0 | 0 |
| C7. Progettazione inadatta o sbagliata | n° | 1 | 0 | 0 |
| C. Condizioni di insicurezza per materiali o attrezzature | n° | 0 | 0 | 1 |
| B9. Condizioni fisiche o mentali del dipendente | n° | 0 | 0 | 1 |
| Altro | n° | 0 | 0 | 0 |
Il Gruppo Saras vuole perseguire il miglioramento continuo anche attraverso l'adozione di sostanze meno pericolose per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), sul Pericolo di Incidenti Rilevanti connessi con sostanze pericolose (D.Lgs. 105/2015) e le interazioni con l'ambiente (D.Lgs. 152/2006) quando esistono alternative tecnicamente ed economicamente idonee. Alle sostanze pericolose si applicano i principi della Sicurezza intrinseca1, quali ad esempio:
Una sostanza (elemento chimico e/o i suoi composti) o un preparato (miscela o soluzione composta di due o più sostanze), liquido, gas o solido, che costituisce un pericolo per la salute o la sicurezza dei lavoratori e/o dell'ambiente ai sensi dei Regolamenti CE 1907/2006 REACH e 1272/2008 CLP, viene definita "pericolosa".
La pericolosità delle sostanze ricevute, utilizzate nei processi e/o prodotte e stoccate, è riportata nelle relative Schede di Dati di Sicurezza (SDS), disponibili sulla intranet aziendale e periodicamente verificate e revisionate.
Le SDS consentono di valutare ogni rischio per la salute e la sicurezza delle persone e la tutela dell'ambiente derivante dall'uso e dalla manipolazione delle sostanze.
I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.
In particolare, durante la fase di valutazione dei potenziali e attuali fornitori (inclusi eventuali subappaltatori), Saras richiede:
Gli aspetti relativi alla tutela della salute e sicurezza della tutela ambientale degli appaltatori sono monitorati sia preventivamente (qualifica fornitori) sia in fase di esecuzione del contratto, attraverso numerosi processi di controllo (audit dedicati e attività di ispezione nei cantieri operativi) e strumenti come la piattaforma SAP Ariba.
Di particolare interesse in ambito HSE sono le attività degli appaltatori all'interno del sito operativamente rilevante di Sarroch, in questo ambito, anche nel 2022 sono proseguite le attività di ispezione cantieri delle ditte terze con lo scopo di verificare il rispetto delle procedure e delle disposizioni in termini di salute, sicurezza e ambiente. L'attività ispettiva si è svolta nel rispetto della programmazione annuale secondo un calendario che prevede di incontrare tutte le imprese presenti nel sito almeno una volta all'anno.
Nello specifico, nel 2022 sono state svolte 136 ispezioni, che hanno riguardato 40 ditte per un totale di 686 lavoratori coinvolti.
Al fine di raggiungere gli obiettivi e i traguardi richiamati nella Politica HSE e promuovere un efficace coinvolgimento degli appaltatori il Gruppo organizza ed eroga attività di informazione verso le imprese terze riguardanti: rischi e pericoli dei pro-
1. Sicurezza degli impianti basata sull'approccio di evitare i pericoli e/o limitare i rischi anziché controllarli (UNI 10617:2019)
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| n° | 133 | 129 | 90 | 93 | 67 | 136 | |
Attività di ispezione cantieri appaltatori allo scopo di verificare il rispetto delle procedure e delle disposizioni in termini di salute, sicurezza e ambiente
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Informazione erogata agli appaltatori | h | 14.609 | 2.481 | 4.992 |
| Informazione HSE pre accesso stabilimento Sicurezza e tutela ambientale nelle attività manutentive Informazione sui rischi di interferenza col processo produttivo |
cessi produttivi, regole e procedure di gestione in ambito ambiente e sicurezza.
Principalmente gli appaltatori vengono impiegati nelle attività di manutenzione (pianificata e di fermata impianti) svolte nel sito produttivo, Sarlux promuove la cooperazione ed il coordinamento anche organizzando, con frequenza almeno trimestrale, un incontro periodico tra il Gestore1 /Datore di Lavoro Sarlux (4 svolti nel 2022) e i rappresentanti delle imprese operanti in Stabilimento (Datori di Lavoro, Responsabili Operativi e di Sicurezza, Rappresentanti dei lavoratori).
Per quanto concerne gli indici infortunistici relativi alle ditte contrattiste (che di fatto operano principalmente nel sito di Sarroch), i dati vengono riportati nelle apposite tabelle, e mostrano, per i contrattisti dell'intero Gruppo, un indice di frequenza in aumento, pari a 6,15 (rispetto a 1,29 nel 2021), ascrivibile principalmente ai contrattisti operanti nella consociata Sarlux, che chiudono l'anno 2022 con 17 eventi (di cui uno con esito mortale). Peggiora di conseguenza anche l'indice di gravità che passa dallo 0,04 del 2021 al 2,81 del 2022 in considerazione del forte aumento dei giorni persi per infortuni che si attestano a 8.224 contro i 92 del 2021 (per definizione, ai sensi della UNI 7249, ad un evento con esito mortale si associano 7.500 giorni persi per infortunio).
Un evento che ha determinato un periodo d'assenza di 10 giorni si è verificato anche presso il Deposito di Arcola.
Nello specifico la fatalità è relativa alla caduta di lavoratore di una ditta terza, durante i lavori di smontaggio di un ponteggio a sbalzo sul pontile di attracco navi (attualmente sono in corso gli approfondimenti delle cause da parte dell'Autorità Giudiziaria, le società del Gruppo Saras non risultano coinvolte); in cinque eventi sono state disattese le norme e/o le istruzioni vigenti o impartite, ed in altrettanti casi è stata riscontrata deficitaria la fase di impostazione dell'attività. Attrezzature di lavoro in cattivo stato o difettose hanno causato ulteriori tre eventi mentre non sono stati utilizzati i DPI previsti o il lavoratore ha sottovalutato le proprie condizioni fisiche prime di eseguire l'attività lavorativa in ulteriori due casi. In un ultimo caso, che ha avuto come conseguenza una ferita , le cause sono in corso di approfondimento da parte dell'autorità giudiziaria.
Le prestazioni infortunistiche sono state oggetto di attente riflessioni con le stesse ditte Appaltatrici, che sono state stimolate a promuovere iniziative e definire le migliori strategie per il miglioramento
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Infortuni | n° | 6 | 3 | 18 |
| • di cui con gravi conseguenze | n° | 0 | 0 | 0 |
| • di cui mortali | n° | 0 | 0 | 1 |
| Trattamenti medici / First aid | n° | 9 | 0 | 6 |
| Tasso di frequenza infortuni (LTIFR)1 | 1,31 | 1,29 | 6,15 | |
| Tasso di frequenza infortuni gravi2 | 0 | 0 | 0 | |
| Tassi di decessi | 0 | 0 | 0,34 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (TRIFR) | 3,27 | 1,29 | 8,19 | |
| Ore lavorate | h | 4.590.631 | 2.332.981 | 2.928.775 |
| Giorni per per infortuni | n° | 380 | 92 | 8.224 |
| Indice di gravità3 | 0,08 | 0,04 | 2,81 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
delle performance. Sarlux ha, inoltre, analizzato tutti gli eventi e verificato quali azioni potessero condurre alla riduzione della numerosità e magnitudo degli stessi.
A tal proposito, come già indicato, è prevista la presentazione agli Appaltatori della metodologia B-BS e dei suoi protocolli, con l'obiettivo di far conoscere un modello che, se correttamente applicato, può portare a significativi benefici sulle performance HSE .

| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Infor tuni |
IF1 | IG2 | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
|
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 6 | 1,32 | 0,08 | 47 | 3 | 1,32 | 0,04 | 2 | 17 | 5,86 | 2,83 | 11 |
| Sartec Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 | 1 | 79,30 | 0,79 | 1 |
| Saras Energia SAU |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 6 | 1,3 | 0,08 | 48 | 3 | 1,29 | 0,04 | 5 | 18 | 6,15 | 2,81 | 12 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
| Infortuni totali registrati sul lavoro |
Infortuni con con |
Infortuni con |
Indice di | Indice di | Indice di | Indice di frequen |
Indice di | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | Infor tuni |
First Aid |
seguen ze gravi (esclusi decessi) |
conse guente decesso |
frequen za totale |
fre quenza Infortuni |
frequen za First Aid |
za per cons. gravi |
frequen za per decessi |
Near miss |
|
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 22 | 17 | 5 | 0 | 1 | 7,59 | 5,86 | 1,72 | 0 | 0,34 | 11 |
| Sartec Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl |
2 | 1 | 1 | 0 | 0 | 158,59 | 79,30 | 79,30 | 0 | 0 | 1 |
| Saras Energia SAU | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 24 | 18 | 6 | 0 | 1 | 8,19 | 6,15 | 2,05 | 0 | 0 | 12 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Caduta in piano, scivolamento | n° | 0 | 0 | 0 |
| Caduta dall'alto | n° | 0 | 0 | 1 |
| Urto, schiacciamento, taglio | n° | 3 | 2 | 7 |
| Movimentazione manuale carichi | n° | 0 | 0 | 0 |
| Proiezione frammenti solidi e/o sostanze liquide | n° | 0 | 0 | 0 |
| Ustioni | n° | 1 | 1 | 2 |
| Elettrocuzione | n° | 0 | 0 | 0 |
| Infortunio da incidente stradale | n° | 2 | 0 | 1 |
| Contatto sostanze pericolose | n° | 0 | 0 | 6 |
| Altro | n° | 0 | 0 | 1 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| B7. Disattenzione | n° | 2 | 0 | 1 |
| B6. Istruzioni o norme trascurate | n° | 4 | 0 | 5 |
| D9. Condizioni rischiose causate dall'appaltatore | n° | 0 | 1 | 0 |
| C1. Attrezzature insufficientemente protette | n° | 0 | 1 | 0 |
| C7. Progettazione inadatta o sbagliata | n° | 0 | 1 | 0 |
| A8. Manchevolezza nella progettazione del lavoro | n° | 0 | 0 | 5 |
| A6. Assegnazione di attrezzi, utensili o mezzi di protezione inadatti al lavoro o in cattivo stato |
n° | 0 | 0 | 2 |
| B3. DPI previsti ma non utilizzati | n° | 0 | 0 | 1 |
| B9. Condizioni fisiche o mentali del dipendente | n° | 0 | 0 | 1 |
| C5. Attrezzature difettose (esclusi veicoli a motore) | n° | 0 | 0 | 1 |
| Altro | n° | 0 | 0 | 2 |

Gli insediamenti produttivi del Gruppo Saras presenti sul territorio sono costruiti ed eserciti in conformità alle prescrizioni di legge e considerando le best practice di settore.
Impianti, macchine, apparecchiature e attrezzature sono soggetti a:
Le strategie manutentive vengono definite nel rispetto degli obiettivi di salute, sicurezza, ambiente, qualità, affidabilità d'impianto: una gestione efficace degli asset deve in prima istanza rispettare gli standard di sicurezza e di tutela ambientale.
Le funzioni tecniche definiscono la strategia manutentiva più appropriata delle attrezzature, adottando, ove tecnicamente applicabili, politiche manutentive di tipo preventivo (finalizzate ad anticipare il guasto con approcci manutentivi di tipo analitico) e/o l'impiego, quando disponibili ed efficaci, di tecnologie diagnostiche e sistemi di controllo predittivo.
Le politiche manutentive di riferimento sono: manutenzione ciclica, manutenzione predittiva, manutenzione ispettiva e manutenzione a guasto.
In base alle politiche manutentive adottate vengono elaborati i Piani di Manutenzione, ovvero tutti gli interventi che è necessario eseguire nel tempo per consentire la corretta funzionalità delle attrezzature e la regolare continuità operativa.
I piani vengono aggiornati periodicamente sulla base delle evidenze derivanti dalle prove diagnostiche effettuate e recependo eventuali feedback provenienti in particolare da HSE, Produzione, Processi e Manutenzione.
Per gli aggiornamenti vengono inoltre recepite le azioni correttive e le proposte di miglioramento che scaturiscono dall'attività di monitoraggio prestazioni, dagli imprevisti analizzati, dalle eventuali revisioni delle strategie manutentive ed ispettive, dalle analisi RCA (Root Cause Analysis) e FA (Failure Analysis), da segnalazioni operative.
Al fine di garantire la salute e la sicurezza della comunità e mitigare l'impatto ambientale dovuto alle attività tipiche del processo produttivo aziendale, sono state implementate specifiche procedure di gestione delle emergenze (ad es: rilascio non pianificato o incontrollato di materiale pericoloso) calibrate sugli scenari di rischio credibili.
Vengono altresì monitorati gli aspetti di rilevanza ambientale quali ad esempio:
In particolare, lo stabilimento Sarlux rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso) ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose.
Ai sensi del suddetto D.Lgs. n. 105 del 2015 Sarlux ha:
Il Rapporto di sicurezza (ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 105/2015) è un elaborato tecnico che serve a individuare all'interno di uno stabilimento quali sono gli eventuali incidenti rilevanti possibili, col fine di attuare sistemi di prevenzione e protezione circa deviazioni dal normale funzionamento di entità rilevante.
Il primo Rapporto di Sicurezza (RdS) è stato redatto in seguito all'entrata in vigore della normativa italiana che recepiva la prima direttiva europea in materia di stabilimenti "a rischio di incidente rilevante", risalente al 1989.
Le attività svolte nello stabilimento Sarlux comportano, infatti, la presenza e l'utilizzo di sostanze cui sono associate diverse caratteristiche e livelli di pericolosità. Lo scopo del RdS è proprio quello di studiare i rischi possibili per prevenirli e mitigarli.
L'analisi degli scenari incidentali ipotizzabili ha portato a escludere che eventi di questo tipo possano avere conseguenze significative all'esterno del perimetro dello stabilimento. L'eventuale coinvolgimento di aree esterne è circoscritto a limitate aree, in direzione della strada statale 195 e della strada d'accesso a Porto Foxi, in cui non vi sono, comunque, insediamenti abitativi.
Il documento è stato elaborato dopo un'accurata e approfondita analisi delle proprie attività in relazione al rischio a esse associato, derivante dai processi di lavorazione e dalle sostanze utilizzate.
A partire dalla prima edizione, è stato costantemente aggiornato in accordo con la normativa applicabile e allo scopo di recepire tutte le variazioni impiantistiche effettuate nel tempo. L'ultimo aggiornamento risale a maggio 2021.
Sono oggetto di studio nel RdS tutte le tipologie di sostanze pericolose caratterizzate da un basso punto di infiammabilità (es. grezzi, benzine, gas di petrolio liquefatto), da tossicità (es. idrogeno solforato), da pericolosità per l'ambiente (es. gasolio, cherosene). In base alla quantità e tipologie di sostanze presenti e ai processi in cui sono utilizzate, sono stati identificati i possibili eventi e scenari incidentali, quali incendi, esplosioni, nubi di gas tossici, rilasci di sostanze pericolose sul suolo o in mare.
Sono state studiate le potenziali conseguenze degli scenari incidentali individuati, in termini di impatto sulla sicurezza delle persone, all'interno e all'esterno del sito, e sull'ambiente.
I relativi Piani di emergenza interna di Impianti Sud e Impianti Nord e i Piani di emergenza specifici, sono allineati agli aggiornamenti del Rapporto di sicurezza, così come le informazioni trasmesse alla Prefettura per la pianificazione della emergenza esterna degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante dell'agglomerato industriale di Sarroch.
Per tutto il 2022 sono proseguite le attività orientate al soddisfacimento delle prescrizioni ad oggi vigenti, il cui stato di avanzamento è periodicamente comunicato alle autorità di vigilanza (Comitato Tecnico Regionale - CTR).
Definito lo scenario di rischio per l'intero stabilimento (impianti Sud e Nord), attraverso la predisposizione dei Piani di emergenza interni (PEI), l'azienda ha individuato procedure da adottare e comportamenti da seguire perché un ipotetico evento incidentale venga gestito con massima efficacia e minime conseguenze, grazie a un intervento coordinato di uomini e mezzi, allo scopo di prevenire e limitare i danni alle persone, all'ambiente e al patrimonio aziendale, soccorrere gli eventuali infortunati, tenere sotto controllo gli eventi incidentali, limitandone le dimensioni degli effetti. Per un intervento tempestivo ed efficace, inoltre, sono di fondamentale importanza le procedure di allarme e di segnalazione dell'emergenza per allertare, in relazione al tipo di evento, tutte le figure aziendali interessate. Grande rilievo assume all'interno del Piano anche il sistema di informazione a forze di soccorso, enti e comunità locali. Sono capillarmente diffusi in tutta l'area dello stabilimento strumenti di comunicazione e segnalazione (avvisatori di incendio a pulsante, telefoni, radio ricetrasmittenti fisse e portatili in dotazione presso strutture o figure aziendali chiave, interfono interni ed esterni, videocamere a circuito chiuso) che permettono l'attivazione in tempo reale di uomini e strutture. Il sistema di distribuzione dell'acqua antincendio è costituito da una rete capillare che copre tutta l'area dello stabilimento. Tutti i serbatoi di stoccaggio sono protetti da impianti di raffreddamento antincendio; di questi, quelli a maggior criticità, hanno sistemi di attivazione automatici che intervengono nel caso di aumento eccessivo della temperatura delle strutture. Analoghi impianti sono installati su tutti i serbatoi a pressione, sulle strutture di stoccaggio e carico GPL e su qualsiasi altra struttura per la quale l'innalzamento della temperatura possa rappresentare un elemento critico ai fini della sicurezza. Lo stabilimento è, inoltre, dotato di dodici mezzi antincendio (otto in Impianti Sud e quattro in Impianti Nord) con accumulatori di polvere e schiuma, veloci e maneggevoli, che permettono un intervento tempestivo in situazioni di emergenza e costituiscono un ulteriore supporto ai sistemi fissi. Dotazioni e sistemi di sicurezza sono, in ogni caso, sottoposti a verifiche periodiche e a regolari e accurati interventi di manutenzione.
Il personale addetto alla gestione delle emergenze effettua regolare formazione e addestramento. Periodicamente vengono svolte delle simulazioni di emergenza ed evacuazione che coinvolgono tutte le persone presenti in sito (interni ed esterni).
Il Piano di antinquinamento marino è il documento predisposto per fronteggiare eventuali emergenze derivanti da presenza di idrocarburi a mare nello specchio prospicente il sito Sarlux di Sarroch. Le situazioni di emergenza che possono interessare il mare derivano dal rilascio accidentale di idrocarburi dal terminale marittimo. In casi del genere, sono disponibili una serie di attrezzature e mezzi che permettono di far fronte in tempi rapidi all'evento, secondo le indicazioni predisposte dal Piano.
Lo stabilimento dispone di quattro mezzi natanti, operativi 24 ore su 24, e di un articolato sistema di dotazioni (skimmers, panne galleggianti, ecc.) che garantiscono la piena e pronta capacità di risposta dello stabilimento. Sempre per quanto riguarda la prevenzione dei rilasci a mare, vengono effettuate ispezioni programmate a bordo delle navi durante le operazioni di carico prodotti e scarico materie prime, con un'elevata percentuale di navi controllate ed esercitazioni per verificare che la struttura sia sempre perfettamente capace di reagire.
Il personale addetto al piano di antinquinamento marino effettua regolare formazione e addestramento.

In stabilimento è in vigore una specifica istruzione operativa denomina "Gestione piogge torrenziali" che ha come scopo la gestione delle azioni da eseguire precedentemente, se prevedibili, e in seguito a eventi meteorici eccezionali, coordinate con quelle previste dal piano operativo antinquinamento marino.
I diversi reparti operano per sfruttare la piena capacità di accumulo delle vasche a cui affluiscono le acque meteoriche e dei serbatoi di grezzo dedicati, al fine di prevenire le situazioni di emergenza che possono richiedere l'apertura degli scolmatori verso il mare.
Il personale addetto alla gestione delle piogge torrenziali effettua regolare formazione e addestramento.
Al fine di garantire la salute e sicurezza della Comunità Locale, strettamente connesso ai Piani di emergenza interni è
un documento redatto dalla Prefettura di Cagliari attraverso un iter istruttorio che coinvolge numerosi enti locali, i rappresentanti delle forze dell'ordine e di pronto intervento, tra cui Regione, Città metropolitana di Cagliari, i comuni di Sarroch, Capoterra, Villa San Pietro e Pula, Vigili del Fuoco, ASL e Capitaneria di Porto. Il Piano interessa nel suo complesso l'area industriale di Sarroch e prende in considerazione ipotesi di eventi incidentali che interessino uno dei siti presenti nell'area, facenti capo alle diverse società presenti (Sarlux, Sasol Italy, Costiero Gas Livorno, Air Liquide, Versalis) e dai quali possano derivare conseguenze dannose per l'esterno degli stabilimenti. Anche in questo caso, punto di partenza sono stati i Rapporti di Sicurezza dei diversi siti produttivi e l'analisi degli scenari incidentali ipotizzati, quindi l'analisi del territorio, considerando gli insediamenti urbani e le infrastrutture presenti, per prevedere le migliori modalità di gestione di un incidente in modo da garantire l'incolumità della popolazione.
Il documento è disponibile e scaricabile in formato digitale accedendo al sito internet della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Cagliari - sezione "Attività - Protezione Civile" - "Piani provinciali di Protezione Civile".
La sicurezza dei processi costituisce un impegno primario per Saras. Con l'obiettivo di salvaguardare l'incolumità delle persone, l'ambiente, gli asset e la reputazione aziendale, è stato implementato il Sistema di Gestione della Sicurezza precedentemente descritto, monitorato tramite audit dedicati, con lo scopo di prevenire e mitigare, attraverso l'applicazione di elevati standard gestionali e tecnici, i rischi associati a rilasci incontrollati di sostanze pericolose che possano evolvere in incidenti rilevanti. L'applicazione del Sistema di Gestione della Sicurezza ha come risultato la gestione corretta e sicura degli asset durante tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla costruzione, dall'esercizio al decommissioning, dalla manutenzione alla gestione delle modifiche.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Eventi tier 1 -PSE1 | 0 | 2 | 0 | ||||
| Eventi tier 2 - PSE2 | n° | 3 | 1 | 2 | |||
| Tasso(2) di frequenza eventi tier 1 - PSER1 |
n° | 0,00 | 1,23 | 0,00 | |||
| Tasso di frequenza eventi tier 2 - PSER2 |
1,56 | 0,62 | 1,24 |
come definiti dalla API RP 754; in inglese "Process Safety Events" (PSE)
definito come numero totale di eventi di livello 1 per milione di ore lavorate, analogamente per gli eventi di livello 2; in inglese "Process Safety Events Rate" (PSER)
Nota: I livelli ("Tier") 1 e 2 indicano la gravità delle conseguenze dell'evento incidentale (dal più grave al meno grave) in termini di quantitativi rilasciati di sostanze pericolose e danni causati alle persone o agli asset

L'impegno nella prevenzione degli incidenti rilevanti, si traduce anche nella divulgazione trasparente degli eventi relativi alla sicurezza dei processi sulla base di indicatori di prestazione.
Questi indicatori sono definiti dalla norma API Recommended Practice 754 – Process Safety Performance Indicators for the Refining and Petrochemical Industries.
Gli eventi da rendicontare vengono definiti come: rilasci non pianificati o non controllati di perdita di contenimento primario (LOPC) che determinano una o più delle conseguenze indicate nella norma.
Nel 2022 non si sono verificati eventi di livello 1 (PSER1 = 0,00), mentre si sono registrati 2 eventi di livello 2, che normalizzato rispetto alle ore lavorate determina un tasso (PSER2) pari a 1,24.
Anche il Deposito di Arcola rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso) ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose.
Ai sensi del suddetto D.Lgs. n. 105 del 2015 Il Deposito ha:

L'impegno, la professionalità, la dedizione e la correttezza delle proprie persone rappresentano per il Gruppo Saras elementi fondamentali per assicurare crescita e prosperità al proprio business e alle comunità di riferimento.
Investire nelle persone, anche attraverso iniziative che facilitino l'apprendimento continuo e la capacità di contribuire al cambiamento, continua ad essere fondamentale per garantire la sostenibilità del nostro business e "intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore".
A tal fine, Saras imposta le relazioni con le persone sulla trasparenza, sull'integrità e sulla fiducia reciproca, valorizzando professionalità e merito dei propri dipendenti, garantendo – senza alcuna discriminazione – possibilità di crescita e sviluppo professionale nel rispetto del principio del riconoscimento del contributo fornito, attraverso sistemi di remunerazione equi e congruenti con le responsabilità attribuite.
È inoltre costante l'impegno del Gruppo a favorire un ambiente di lavoro che alimenti il senso di appartenenza ad un'organizzazione capace di accrescere il valore percepito dalla comunità di cui è parte.
La selezione del personale è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati con le esigenze aziendali, in osservanza ai principi di trasparenza, imparzialità e pari opportunità.
Anche su questa materia i documenti di riferimento sono il Codice Etico, le Politiche e, in particolare, la "Linea Guida di processo Risorse Umane": tale documento, valido per tutte le società del Gruppo, ha l'obiettivo di regolare i processi e le attività relativi alla gestione delle risorse umane, al sistema organizzativo e alla comunicazione interna, nonché individuare i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nel processo Risorse Umane.
Nel corso del 2022 è stata progressivamente superata la fase più critica della pandemia, a valle della quale il Gruppo ha colto l'opportunità per trasformare lo smart working emergenziale in una modalità strutturata di lavoro agile, attivato per tutte le Società a partire dal mese di aprile.
Il settore della raffinazione ha vissuto nel 2022 una congiuntura di mercato senza precedenti, purtroppo causata principalmente dalla guerra in Ucraina, che ha evidenziato il ruolo essenziale delle energie "tradizionali" nel garantire la sicurezza energetica e la necessità di una diversificazione delle fonti.
Di fronte a tale scenario, il Gruppo ha proseguito la trasformazione del proprio modo di lavorare, nell'ottica della sostenibilità del business.
Nell'ambito del Programma ESTI, è stato avviato uno specifico progetto con l'obiettivo di definire un'organizzazione capace di migliorare l'efficacia e l'efficienza complessiva dei processi e delle strutture dell'area Industrial, per abilitare il raggiungimento degli obiettivi dello stesso Programma. Nel primo semestre dell'anno il progetto ha coinvolto numerosi gruppi di lavoro inter-funzionali in un'approfondita attività di analisi dei processi organizzativi, rappresentando un'esperienza di successo di collaborazione interna che ha consentito di individuare alcune soluzioni innovative.
In continuità con l'organizzazione definita nel 2020, la nuova organizzazione "Industrial" consolida la focalizzazione delle responsabilità sull'esecuzione delle operazioni (Industrial Operations) e centri di competenza (Industrial Technology e Industrial Engineering & Services), al fine di raggiungere gli obiettivi di miglioramento delle performance industriali e di creazione di valore sostenibile. Al suo interno è stata inoltre istituita la funzione Industrial Regulatory Advisor per supportare trasversalmente le diverse strutture nel presidio dell'evoluzione normativa e nella gestione delle relazioni con gli stakeholder istituzionali rilevanti per l'area Industrial.
Tale organizzazione si fonda su processi industriali più agili e snelli, garantendo ottimizzazione continua delle performance, disponibilità di competenze e adeguato dimensionamento organizzativo, e sull'unificazione dei processi per specialità e per finalità. Essa si caratterizza per una forte interdipendenza tra le aree, per la presenza di ruoli di collegamento identificati per massimizzare la collaborazione e il dialogo tra funzioni, per la riduzione dei livelli gerarchici allo scopo di ottimizzare e semplificare i processi e per l'empowerment dei ruoli, che richiedono maggiore specializzazione, maggiore capacità di relazione e maggiore autonomia decisionale.
Nel suddetto contesto di mercato, infine, nel secondo semestre il Gruppo è stato impegnato a gestire un cambiamento rilevante ai vertici dell'organizzazione.
Al 31/12/2022 l'organico del Gruppo è pari a 1.576 dipendenti, la maggior parte dei quali basati lavorativamente in Italia (96% del totale) e, in particolare, in Sardegna (87%).
La Società del Gruppo con la maggior concentrazione di personale è Sarlux Srl, che a fine 2022 risulta avere un organico pari a 1.087 persone (pari al 69% del totale), seguita dalla capogruppo Saras SpA, con 251 persone (16%).
Le Società del Gruppo Saras pongono grande attenzione nell'assicurare lo sviluppo della professionalità adeguata alle proprie esigenze produttive ed organizzative, con una logica di sostenibilità nel tempo della "impiegabilità" di ciascun dipendente. In tal senso si spiega anche come il 99,4% dell'organico del Gruppo abbia un contratto a tempo indeterminato.
Anche dal punto di vista della tipologia di impiego il Gruppo dimostra una certa omogeneità: il 97% delle donne e la quasi totalità degli uomini lavorano a tempo pieno (full time). Peraltro, laddove vi siano le condizioni, il Gruppo si impegna a soddisfare le richieste di impiego a tempo parziale (part time).
Il Gruppo non utilizza dipendenti con contratto di lavoro ad orario non garantito o a chiamata.
Nella location operativamente significativa1 per il Gruppo, il Sito industriale di Sarroch, la percentuale del senior management2 appartenente alla comunità locale individuata (inteso come nato o vissuto per la maggior parte del tempo in Sardegna) risulta essere pari al 89%. [202-2]
| Paese | 2020 | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Italia, di cui: | 1.618 | 1.504 | 1.512 |
| Lombardia | 136 | 121 | 120 |
| Sardegna | 1.456 | 1.355 | 1.364 |
| Liguria | 15 | 15 | 15 |
| Lazio | 11 | 13 | 13 |
| Spagna | 35 | 34 | 32 |
| Svizzera | 34 | 34 | 32 |
| Totale | 1.687 | 1.572 | 1.576 |
Per il Gruppo è stata considerata "location operativamente significativa" il sito industriale di Sarroch, appartenente alla società interamente controllata Sarlux, cuore dell'attività produttiva col maggior numero di dipendenti ubicati nella medesima sede di lavoro.
Per senior management si intendono i dirigenti o comunque le posizioni apicali dell'organizzazione, l'Amministratore delegato e suoi primi e secondi riporti.
| Società | 2020 | 2021 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Saras Spa | 279 | 250 | 251 |
| Sarlux Srl | 1.144 | 1.073 | 1.087 |
| Sartec Srl | 153 | 137 | 123 |
| Sardeolica Srl | 27 | 29 | 36 |
| Deposito di Arcola Srl | 15 | 15 | 15 |
| Saras Energia SAU | 35 | 34 | 32 |
| Saras Trading SA | 34 | 34 | 32 |
| Totale | 1.687 | 1.572 | 1.576 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | |
| Indeterminato | 225 | 1.455 | 1.680 | 209 | 1.360 | 1.569 | 201 | 1.366 | 1.567 |
| Determinato | 3 | 4 | 7 | 2 | 1 | 3 | 2 | 7 | 9 |
| Totale | 228 | 1.459 | 1.687 | 211 | 1.361 | 1.572 | 203 | 1.373 | 1.576 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Indeter minato |
Deter minato |
Totale | Indeter minato |
Deter minato |
Totale | Indeter minato |
Deter minato |
Totale | |||
| Italia, di cui | 1.611 | 7 | 1.618 | 1.501 | 3 | 1.504 | 1.503 | 9 | 1.512 | ||
| Lombardia | 134 | 2 | 136 | 120 | 1 | 121 | 118 | 2 | 120 | ||
| Sardegna | 1.451 | 5 | 1.456 | 1.355 | 0 | 1.355 | 1.357 | 7 | 1.364 | ||
| Liguria | 15 | 0 | 15 | 15 | 0 | 15 | 15 | 0 | 15 | ||
| Lazio | 11 | 0 | 11 | 11 | 2 | 13 | 13 | 0 | 13 | ||
| Spagna | 35 | 0 | 35 | 34 | 0 | 34 | 32 | 0 | 32 | ||
| Svizzera | 34 | 0 | 34 | 34 | 0 | 34 | 32 | 0 | 32 | ||
| Totale | 1.680 | 7 | 1.687 | 1.569 | 3 | 1.572 | 1.567 | 9 | 1.576 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | ||
| Full time | 211 | 1.457 | 1.668 | 201 | 1.360 | 1.561 | 196 | 1.372 | 1.568 | |
| Part time | 17 | 2 | 19 | 10 | 1 | 11 | 7 | 1 | 8 | |
| Totale | 228 | 1.459 | 1.687 | 211 | 1.361 | 1.572 | 203 | 1.373 | 1.576 |
Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti essi sono identificabili con gli operai e i tecnici che prestano la loro opera con contratto d'appalto nelle attività manutentive ordinarie e straordinarie, che si svolgono nel sito industrialmente rilevante di Sarroch.
Il Gruppo Saras rispetta il principio delle pari opportunità e si impegna ad evitare qualsiasi tipo di discriminazione.
Da un'analisi della suddivisione per categoria e genere, emerge che la componente femminile è più elevata nelle categorie manageriali (22% dei quadri e 18% dei dirigenti e manager).
La percentuale delle donne tra gli impiegati risulta inferiore (15%), decisamente condizionata dalla numerosità di impiegati che ricoprono ruoli operativi di impianto nel sito di Sarroch. Al netto di tali ruoli, infatti, la componente impiegatizia femminile sale al 24%.
La numerosità di questi lavoratori è significativamente influenzata dalle attività in corso nei vari periodi dell'anno. Per tale ragione, questo dato può essere valutato solo in termini di "presenza media giornaliera" che, per il 2022, risulta essere di 1.094 persone.
La categoria "operai", quasi interamente riconducibile ai suddetti ruoli operativi, mostra infine una netta prevalenza della componente maschile.
Complessivamente, le donne rappresentano oltre il 30% dei dipendenti laureati.
Dal punto di vista delle fasce d'età, alla fine dell'esercizio 2022 i dipendenti tra i 30 e i 50 anni rappresentano la componente più numerosa del Gruppo (61% del totale). Nelle categorie "Impiegati" e "Operai", la maggioranza dei dipendenti ricade nella fascia 30-50 anni, mentre per le categorie "Quadri" e "Dirigenti e Manager" si registra il 63% di dipendenti con oltre 50 anni di età. In generale, l'età media del Gruppo è pari a 46 anni.
[406-1] Non sono stati rilevati nel 2022 incidenti di discriminazione.
| Italia + Svizzera | Spagna | Totale | % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | F | M | F | M | F | M | ||
| Dirigenti e Manager | 10 | 49 | 1 | 2 | 11 | 51 | 18% | 82% | |
| Quadri | 54 | 193 | 0 | 0 | 54 | 193 | 22% | 78% | |
| Impiegati | 118 | 760 | 18 | 3 | 136 | 763 | 15% | 85% | |
| Operai | 2 | 358 | 0 | 8 | 2 | 366 | 1% | 99% | |
| Totale | 184 | 1.360 | 19 | 13 | 203 | 1.373 | 13% | 87% | |
| 1.544 | 32 | 1.576 | 100% |
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| % Totale donne laureate | 30,8% | 31,0% | 30,2% |
| Italia + Svizzera | Spagna | Totale | % | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30 | 30-50 | >50 | <30 | 30-50 | >50 | <30 | 30-50 | >50 | <30 | 30-50 | >50 | ||
| Dirigenti e Manager |
0 | 20 | 39 | 0 | 3 | 0 | 0 | 23 | 39 | 0% | 37% | 63% | |
| Quadri | 0 | 91 | 156 | 0 | 0 | 0 | 0 | 91 | 156 | 0% | 37% | 63% | |
| Impiegati | 17 | 562 | 299 | 0 | 18 | 3 | 17 | 580 | 302 | 2% | 65% | 34% | |
| Operai | 54 | 262 | 44 | 1 | 4 | 3 | 55 | 266 | 47 | 15% | 72% | 13% | |
| 71 | 935 | 538 | 1 | 25 | 6 | 72 | 960 | 544 | 5% | 61% | 35% | ||
| Totale | 1.544 | 32 | 1.576 | 100% |
Nel 2022 vi sono state 31 assunzioni, derivate principalmente dalla necessità di coprire posizioni operative che risultavano vacanti nelle unità organizzative di produzione. La distribuzione dei nuovi assunti per fasce di età mostra che il 65% ha meno di 30 anni, mentre da un punto di vista di genere l'81% degli assunti sono uomini e il restante 19% è rappresentato da donne.
Nel 2022 si sono registrate 27 uscite dal Gruppo (di cui 19 dalle Società italiane), pari a un turnover dell'1,7% (% cessati vs. organico totale a fine anno), dovute principalmente a dimissioni volontarie intervenute nel corso dell'anno. La maggior parte delle uscite si è registrata nella fascia d'età 30-50 anni.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | ||
| Italia + Svizzera |
15 | 7 | 0 | 22 | 4 | 8 | 0 | 12 | 20 | 8 | 1 | 29 | |
| Spagna | 0 | 2 | 1 | 3 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | |
| Totale | 15 | 9 | 1 | 25 | 4 | 9 | 0 | 13 | 20 | 9 | 2 | 31 | |
| % vs. Organico totale |
0,89% | 0,53% | 0,06% | 1,48% | 0,25% | 0,57% | 0,00% | 0,83% | 1,27% | 0,57% | 0,13% | 1,97% |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | |
| Italia + Svizzera | 5 | 17 | 22 | 3 | 9 | 12 | 5 | 24 | 29 |
| Spagna | 1 | 2 | 3 | 0 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 |
| Totale | 6 | 19 | 25 | 3 | 10 | 13 | 6 | 25 | 31 |
| % vs. Organico totale |
0,36% | 1,13% | 1,48% | 0,19% | 0,64% | 0,83% | 0,38% | 1,59% | 1,97% |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | |
| Italia + Svizzera |
4 | 12 | 43 | 59 | 7 | 35 | 84 | 126 | 2 | 11 | 10 | 23 |
| Spagna | 1 | 20 | 3 | 24 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 3 | 1 | 4 |
| Totale | 5 | 32 | 46 | 83 | 7 | 37 | 84 | 128 | 2 | 14 | 11 | 27 |
| % dipendenti Italia + Svizzera |
0,24% | 0,71% | 2,55% | 3,50% | 0,45% | 2,23% | 5,34% | 8,02% | 0,13% | 0,70% | 0,63% | 1,46% |
| % dipendenti Spagna |
0,06% | 1,19% | 0,18% | 1,42% | 0,00% | 0,13% | 0,00% | 0,13% | 0,00% | 0,19% | 0,06% | 0,25% |
| % dipendenti Totale |
0,30% | 1,90% | 2,73% | 4,92% | 0,45% | 2,35% | 5,34% | 8,14% | 0,13% | 0,89% | 0,70% | 1,71% |
% cessati vs. organico totale a fine anno
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale |
| 6 | 53 | 59 | 20 | 106 | 126 | 11 | 12 | 23 |
| 12 | 12 | 24 | 1 | 1 | 2 | 3 | 1 | 4 |
| 18 | 65 | 83 | 21 | 107 | 128 | 14 | 13 | 27 |
| 0,36% | 3,14% | 3,50% | 1,27% | 6,74% | 8,02% | 0,70% | 0,76% | 1,46% |
| 0,71% | 0,71% | 1,42% | 0,06% | 0,06% | 0,13% | 0,19% | 0,06% | 0,25% |
| 1,07% | 3,85% | 4,92% | 1,34% | 6,81% | 8,14% | 0,89% | 0,82% | 1,71% |
% cessati vs. organico totale a fine anno
| Assunzioni | Cessazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | |||
| Sardegna | 20 | 1,27% | 9 | 0,57% | ||
| Lombardia | 7 | 0,44% | 9 | 0,57% | ||
| Liguria | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | ||
| Lazio | 1 | 0,06% | 1 | 0,06% | ||
| Svizzera | 1 | 0,06% | 4 | 0,25% | ||
| Spagna | 2 | 0,13% | 4 | 0,25% | ||
| Totale | 31 | 1,97% | 27 | 1,71% |
Per quanto concerne il tasso di assenteismo aziendale, esso è stato calcolato come rapporto tra i giorni di assenza ed il numero totale dei giorni teorici lavorabili, tenendo anche conto delle differenze nel totale delle giornate teoriche lavorabili tra il personale giornaliero e quello turnista (rispettivamente 254 e 219 in Italia).
Nel calcolo sono esclusi i giustificativi di assenza come le ferie, ROL, servizio e trasferta e in generale tutte le tipologie di astensione obbligatoria dal lavoro; per contro, sono inclusi nella determinazione dell'indice tutti gli altri giustificativi.
Come osservabile nella tabella seguente, relativa all'esercizio 2022, nelle varie Società del Gruppo si registrano valori tra lo 0,8% ed il 6,7% circa, che risentono principalmente dell'incremento delle assenze per malattia.
| Giornalieri / Turnisti |
Assenze (GG) |
GG lav. teorici | Numero Dipendenti Media Annua |
Indice Assenteismo (%) |
Media ponderata Società (%) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| G | 2.319,7 | 251 | 213 | 4,35 | ||
| Saras Spa | T | 44,1 | 219 | 5 | 3,80 | 4,34 |
| Sarlux Srl | G | 6.837,9 | 251 | 410 | 6,64 | |
| T | 8.855,4 | 219 | 655 | 6,18 | 6,36 | |
| Sartec Srl | G | 2.069,4 | 251 | 123 | 6,69 | |
| Sardeolica Srl | G | 363,9 | 251 | 34 | 4,29 | |
| Deposito di Arcola Srl |
G | 13,8 | 251 | 4 | 1,38 | |
| T | 115,0 | 219 | 11 | 4,77 | 3,87 | |
| Saras Energia SAU |
G | 12,0 | 249 | 22 | 0,22 | |
| T | 50,0 | 249 | 8 | 2,45 | 0,83 | |
| Saras Trading SA |
G | 51,0 | 254 | 25 | 0,82 |
Per quanto concerne il livello di scolarizzazione dei dipendenti, dai dati riportati nella tabella sottostante emerge che il 27% di questi ha un titolo di studio pari o superiore alla laurea e il 69% ha un diploma di scuola secondaria.
Focalizzando sulle tipologie di laurea, la tabella mostra la ripartizione per area di studi: coerentemente con la natura del business del Gruppo, i dati evidenziano che la maggioranza dei titoli di Laurea (75,4%) sono di natura tecnico-scientifica, il 18,8% sono di natura economica, giuridica o politica, ed il 5,8% umanistica.

| Laurea | Diploma | Licenza media | Licenza elementare | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | n. | % | n. | % | n. | |
| Saras Spa | 142 | 57% | 103 | 41% | 6 | 2% | 0 | 0% | 251 |
| Sarlux Srl | 152 | 14% | 893 | 82% | 42 | 4% | 0 | 0% | 1.087 |
| Sartec Srl | 72 | 59% | 47 | 38% | 3 | 2% | 1 | 0,8% | 123 |
| Sardeolica Srl | 10 | 28% | 26 | 72% | 0 | 0% | 0 | 0% | 36 |
| Deposito di Arcola Srl |
2 | 13% | 12 | 80% | 1 | 7% | 0 | 0% | 15 |
| Saras Energia SAU | 24 | 75% | 6 | 19% | 2 | 6% | 0 | 0% | 32 |
| Saras Trading SA | 29 | 91% | 3 | 9% | 0 | 0% | 0 | 0% | 32 |
| Totale | 431 | 27,3% | 1.090 | 69,2% | 54 | 3,4% | 1 | 0,1% | 1.576 |
| Giuridica/ Politica/ Economica |
Ingegneria/ Architettura |
Scientifica | Umanistica | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | n. | % | n. | % | n. | |
| Saras Spa + Sarlux Srl |
59 | 20% | 180 | 61% | 37 | 13% | 18 | 6% | 294 |
| Sartec Srl | 1 | 1% | 48 | 67% | 22 | 31% | 1 | 1% | 72 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0% | 7 | 70% | 3 | 30% | 0 | 0% | 10 |
| Deposito di Arcola Srl |
1 | 50% | 0 | 0% | 1 | 50% | 0 | 0% | 2 |
| Saras Energia SAU | 9 | 38% | 6 | 25% | 7 | 29% | 2 | 8% | 24 |
| Saras Trading SA | 11 | 38% | 13 | 45% | 1 | 3% | 4 | 14% | 29 |
| Totale | 81 | 18,8% | 254 | 58,9% | 71 | 16,5% | 25 | 5,8% | 431 |
[2.21; 2.30; 202-1; 405-2]
Il principale contratto applicato dalle Società italiane del Gruppo è il CCNL Energia e Petrolio.
In considerazione dell'elevato grado di scolarizzazione, competenze e professionalità necessari al personale che opera nel settore industriale dell'Oil & Gas, tale Contratto e la successiva contrattazione di secondo livello, pure tipica di tale contratto, collocano i livelli salariali delle società del Gruppo a cui si applica tale CCNL nella fascia alta del mercato, a valori confrontabili con quelli delle altre aziende nazionali, periodicamente verificati attraverso benchmark con Società esterne specializzate in tali confronti. I livelli salariali contrattuali sono applicati indifferentemente a tutto il personale, seguendo rigorosamente e senza discriminazioni le previsioni contrattuali. Per il personale occupato in Italia, le retribuzioni di primo ingresso nel Gruppo sono superiori di un valore che va da un minimo del 14% ad un massimo del 18% di quanto previsto dal CCNL di riferimento, come conseguenza della negoziazione di secondo livello con le Organizzazioni Sindacali, che tiene conto di diversi fattori legati, da un lato alla produttività complessiva del Gruppo, incluso il raggiungimento di particolari obiettivi che l'organizzazione intende perseguire (sia di tipo operativo che ESG), e dall'altro al contributo individuale di ciascuno, connesso alla continuità della prestazione e della presenza sul posto di lavoro. In nessun caso il salario dei neoassunti presenta delle differenze sulla base del genere.
Per quanto riguarda il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona più pagata dell'organizzazione (CEO e Direttore Generale) e la retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti, esso vale 52,1. Come richiesto dallo standard GRI 2-21.a, tale rapporto è calcolato considerando la remunerazione totale target annualizzata dell'attuale CEO e Direttore Generale in carica dal 31 Ottobre 2022 (che include la componente fissa e variabile target di breve termine della remunerazione - MBO, nonché la componente variabile di lungo termine target annualizzata), e la remunerazione totale mediana del resto dell'intera popolazione del Gruppo (che include la componente fissa e variabile di breve termine della remunerazione - premi di risultato, MBO e una tantum, nonché la componente variabile di lungo termine target annualizzata ove riconosciuta). Per il calcolo della mediana sono state considerate le remunerazioni FTE, convertite in euro nel caso delle remunerazioni pagate in Franco Svizzero. Inoltre, dal conteggio è stato escluso il precedente CEO e Direttore Generale in uscita. Si precisa infine che, il rapporto tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua del dipendente più pagato dell'organizzazione (CEO e Direttore Generale) e l'aumento percentuale mediano della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti è pari allo 0%.
Per quanto riguarda la controllata Sartec si applica il CCNL Metalmeccanico, integrato dalla contrattazione aziendale di secondo livello. Complessivamente, il 100% dei dipendenti delle Società italiane
| Rapporto della remunerazione |
2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | % | 65,33% | 76,20% | 85,49% |
| Quadri | % | 96,62% | 95,02% | 95,94% |
| Impiegati | % | 75,16% | 79,45% | 82,73% |
| Operai | % | --- | --- | --- |
| Rapporto dello stipendio base |
2020 | 2021 | 2022 | |
| Dirigenti | % | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Quadri | % | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Impiegati | % | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Operai | % | --- | --- | --- |
ha un rapporto di lavoro disciplinato da un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Infine, anche per il personale occupato nelle Società estere del Gruppo si applicano i contratti e le norme nazionali. In particolare, la normativa contrattuale spagnola stabilisce livelli salariali minimi, annualmente aggiornati.
L'attenzione al "benessere" delle nostre persone è un elemento che da sempre caratterizza la gestione del Gruppo e l'offerta di servizi welfare è stata nel tempo arricchita e resa sempre più articolata. Tutti i servizi welfare sono offerti sia ai dipendenti a tempo pieno sia ai dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato.
In particolare, a seguito della contrattazione di secondo livello, esiste in Saras e Sarlux un piano strutturato di servizi welfare in grado di soddisfare importanti bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie. Le principali aree in cui tali servizi ricadono sono:
A seguito dell'emissione della Policy di Gruppo, definita in accordo con le Organizzazioni Sindacali, a partire da aprile 2022 è stato attivato il lavoro in modalità agile per tutti i dipendenti che ricoprono un ruolo compatibile con tale modalità di lavoro. Con apprezzabili benefici in termini di bilanciamento tra la vita lavorativa e la vita personale l'adozione del lavoro agile contribuisce alla sempre maggiore diffusione di un modello di lavoro fondato su responsabilizzazione sui risultati, fiducia e autonomia.
Iniziativa particolarmente significativa e apprezzata è stata la realizzazione del Piano di welfare 2022- 2023, definito allo scopo di supportare i dipendenti e le loro famiglie nell'attuale difficile contesto economico. Tale Piano prevede l'erogazione di un credito welfare per la fruizione di beni e servizi, dando priorità all'utilizzo dei fringe benefit per il rimborso delle utenze domestiche (L. 142/2022 modificata dal D.L. 176/2022). Maggiori informazioni relative alla realizzazione del Piano sono disponibili nel box dedicato.
Diverse sono state anche nel 2022 le iniziative di welfare nelle quali si è concretizzata la costante attenzione del Gruppo verso la salute delle proprie persone.
Il pacchetto dei servizi salute per i dipendenti di Milano e Roma è stato aggiornato attraverso la rivisitazione della proposta di check-up biennale, effettuato da un primario gruppo sanitario e disponibile su più centri medici dislocati in diverse aree del territorio di riferimento. Il check-up è un servizio in convenzione per i dipendenti ed è esteso anche ai loro familiari, che possono usufruire della tariffa agevolata.
Contestualmente, è stato pubblicato un opuscolo riepilogativo dell'intera offerta di servizi dedicati alla prevenzione delle patologie più diffuse e al monitoraggio del proprio stato di salute. Tale iniziativa di comunicazione è stata realizzata per sensibilizzare i dipendenti sull'importanza della prevenzione e dell'effettuazione di regolari controlli.
Per i lavoratori che operano all'interno del Sito di Sarroch ha continuato ad essere disponibile il servizio di tamponi antigenici rapidi a prezzo convenzionato per tutto il periodo in cui è stato in vigore l'obbligo del possesso di green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro. Una postazione temporanea è stata appositamente allestita nei locali del Centro di Formazione ubicato presso il piazzale antistante lo Stabilimento.
Per tutti i dipendenti del Gruppo è stata rinnovata la copertura assicurativa per i casi di necessità ed emergenza medica occorsi all'estero in occasione di viaggi di lavoro.
Nel mese di ottobre è stata avviata la campagna di vaccinazione antinfluenzale volontaria per la stagione 2022-2023, realizzata presso le sedi di Sarroch e Milano.
Nel 2022 è proseguito l'uso della piattaforma fornita da una primaria società del settore, utilizzata per usufruire di beni e servizi welfare da parte di tutti i dipendenti Saras e Sarlux che hanno deciso di trasformare in tutto o in parte il proprio Premio di risultato in servizi welfare e da tutti i dipendenti Sartec che percepiscono la quota welfare prevista dal CCNL Metalmeccanici.
Al fine di offrire ai dipendenti del Gruppo la possibilità di ottenere significativi risparmi sulle spese personali e familiari, è stato rinnovato il servizio online che consente di acquistare diverse tipologie di prodotti e servizi a prezzi vantaggiosi rispetto al mercato.
Il sistema di welfare aziendale include infine un'articolata offerta di altri istituti orientati a facilitare il work-life balance dei dipendenti, quali ad esempio la possibilità di usufruire di prestiti agevolati e convenzioni con società di assicurazioni e banche, ed il servizio di ritiro pacchi personali in alcune delle sedi del Gruppo. Da molti anni è inoltre offerto ai dipendenti delle Società italiane il servizio di assistenza fiscale per la compilazione e presentazione della dichiarazione dei redditi, negli ultimi anni reso disponibile in modalità online.
Nell'estate 2022 sono ripresi i soggiorni presso il Kinderheim e i viaggi studio all'estero per i figli dei dipendenti.

Il Piano di Welfare 2022-2023 è stato definito dalla Società, e concordato con le RSU in specifici accordi sindacali, al fine di riconoscere a tutti i dipendenti delle Società italiane del Gruppo un credito welfare pro-capite utile a supportare loro e le loro famiglie nell'attuale difficile contesto economico.
In particolare, il credito era utilizzabile entro il 2022 per il rimborso delle spese elettriche, idriche e del gas naturale, sostenute dal dipendente stesso o da un suo familiare (L. 142/2022 modificata dal D.L. 176/2022). Eventuali somme residue saranno destinate nel 2023 all'acquisto di beni e servizi presenti nella piattaforma welfare aziendale (artt. 51 e 100 del TUIR).
Il Piano ha ottenuto un ottimo riscontro, ben oltre le migliori aspettative che hanno portato alla definizione dell'iniziativa. Il 97% dei beneficiari ha infatti utilizzato il proprio credito entro il 2022 per fruire del rimborso delle spese per le utenze domestiche. Meno del 3% dei dipendenti non ha usufruito del credito nel 2022, principalmente per mancanza delle condizioni necessarie ad ottenere il rimborso.
Come previsto dalla normativa, il Piano ha consentito di erogare gli importi ai beneficiari senza alcuna imposizione fiscale e contributiva, con un ulteriore beneficio per i dipendenti.
Il Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori (CRAL) è attivo dal 1974 e coinvolge tutte le aziende del gruppo Saras nello sviluppo di attività ricreative, culturali, turistiche sportive dei dipendenti e dei loro familiari, oltre a numerose iniziative a carattere sociale e solidale. Le iniziative si sostengono economicamente attraverso il tesseramento da parte dei singoli ed il contributo aziendale, stanziato annualmente sulla base della qualità dei progetti proposti e, occasionalmente, anche mediante donazioni di enti pubblici o privati. Nel solco delle più tradizionali finalità dei circoli aziendali, il CRAL mette inoltre a disposizione degli iscritti una variegata gamma di convenzioni di accesso sul mercato a beni e servizi a condizioni agevolate (sconti su pacchetti turistici, biglietti e abbonamenti a iniziative teatrali e cinema ecc.).
Nel 2022 il CRAL ha registrato 980 iscritti, di cui circa metà sostenitori delle singole sezioni sportive specializzate (vela, canoa, podismo, tennis, ciclismo, windsurf, trekking, padel, sup) e delle sezioni enogastronomia e viaggi e turismo. Il primo periodo dell'anno è stato ancora condizionato dalle limitazioni dovute alla pandemia da Covid-19. Successivamente le attività sono riprese in modo graduale come, ad esempio, l'organizzazione delle colonie ed i viaggi studio per i figli dei dipendenti, le serate estive a tema presso la sede sociale e diverse iniziative di volontariato.
Nelle Società del Gruppo Saras il fondo pensione complementare utilizzato principalmente è Fondenergia. Nel 2022 i dipendenti del Gruppo (dirigenti esclusi) iscritti a Fondenergia sono stati 1228 su una totalità di 1.340 dipendenti ai quali si applica il CCNL Energia e Petrolio, pari al 92% della popolazione. Per tutti coloro che si sono iscritti a Fondenergia dopo il 1° gennaio 2017, il conferimento del TFR maturando è pari al 100%.
Sulla base di quanto previsto dal contratto, attualmente vengono versate le quote stabilite nel 2019, pari al 2% della retribuzione per il dipendente e pari al 2,725% o al 2,775% lato azienda, rispettivamente per gli assunti prima e dopo il 31.12.1995. Conseguentemente, il contributo aziendale annuale per il 2022 è stimato in circa € 2.000.000. I dipendenti di Sartec aderiscono al fondo di previdenza complementare Cometa, riservato ai lavoratori dell'industria metalmeccanica.
Tutti i dipendenti del Gruppo hanno diritto ai congedi parentali. Nella tabella seguente i dati relativi all'ultimo triennio.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| M | F | Tot | M | F | Tot | M | F | Tot | ||
| n° | 47 | 11 | 58 | 14 | 4 | 18 | 36 | 7 | 43 | |
| n° | 47 | 11 | 58 | 14 | 4 | 18 | 36 | 7 | 43 | |
| n° | 47 | 11 | 58 | 14 | 4 | 18 | n/d | n/d | n/d | |
| % | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | |
| % | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | n/d | n/d | n/d | |
Nel corso dell'anno nell'ambito dei processi di gestione delle risorse umane vengono portate avanti diverse iniziative che si propongono di incrementare l'engagement dei dipendenti, ovvero il loro livello di coinvolgimento emotivo nei confronti dell'azienda e del lavoro che svolgono.
Oltre alle attività di formazione, valorizzazione e sviluppo già descritte, nel 2022 è proseguito il programma di Mentoring rivolto ai giovani talenti del Gruppo, avviato per aumentare la motivazione delle persone coinvolte e il loro legame con l'organizzazione, anche ai fini della "retention" (ovvero il mantenimento nella posizione delle risorse), attraverso il coinvolgimento e il supporto attivo del management.
Il Job Posting interno è un altro importante strumento con il quale si intende rafforzare l'ingaggio delle persone, Per il terzo anno consecutivo sono state offerte ai dipendenti nuove opportunità di sviluppo e crescita professionale, valorizzando le esperienze e le competenze presenti nel Gruppo per soddisfare le esigenze organizzative e garantendo trasparenza ed equità del processo di selezione. Nel periodo di applicazione, il job posting ha permesso di coprire oltre la metà delle posizioni vacanti con risorse interne, confermandosi nel tempo come una modalità efficace per incrementare il coinvolgimento e la "retention", in particolar modo dei dipendenti più giovani.
Un ulteriore impatto positivo sull'engagement deriva dal processo di Performance Management, che rappresenta il punto di partenza per una gestione corretta ed equa delle persone e per l'attivazione di azioni di sviluppo capaci di generare motivazione e connessione con l'organizzazione e migliorare la produttività.
In continuità con l'anno precedente, nel corso del 2022 le attività di comunicazione interna sono state indirizzate a sostenere la trasformazione in corso e valorizzare il ruolo fondamentale delle persone in tale processo, promuovendo anche la diffusione di un modo di lavorare sempre più fondato su responsabilizzazione, fiducia, autonomia e capacità di affrontare i cambiamenti.
Nell'ambito del Programma "Energia Sostenibile per una Transizione Inclusiva" (ESTI), è proseguito il percorso di condivisione e sviluppo della cultura organizzativa ed è stato realizzato un piano di comunicazione al fine di informare e aggiornare periodicamente gli stakeholder, coinvolgere e motivare alla trasformazione disegnata dal Programma e supportare il raggiungimento degli obiettivi.
Degno di particolare nota è il programma di incontri realizzati tra novembre e dicembre 2022, che rientra in un piano integrato di change management progettato in partnership con i Line Manager per accompagnare il cambiamento dell'organizzazione Industrial. (Vedi box)
Nel 2022 è stata realizzata l'Employee survey "La nostra trasformazione", un'indagine online finalizzata a rilevare come le persone vivono il proprio ruolo in azienda e le interazioni con i colleghi e come interpretano l'evoluzione dell'organizzazione.
L'iniziativa ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo Saras, con un tasso di partecipazione e risposta ("response rate") che evidenzia la volontà di contribuire al percorso di trasformazione aziendale e permette di cogliere spunti e definire azioni secondo alcune priorità.
Complessivamente, si evidenzia un diffuso accordo con le affermazioni proposte, con un elevato grado di soddisfazione per i temi connessi all'ambiente di lavoro, alla fiducia nell'azienda e alle potenzialità aziendali. Le risposte relative ai temi del welfare e della leadership, anch'esse globalmente positive, indicano la necessità di definire azioni specifiche e di proseguire il percorso già avviato a supporto dei processi di people management.
Le valutazioni espresse mostrano un apprezzabile miglioramento rispetto alla precedente indagine, confermando un crescente orgoglio e forte senso di appartenenza al Gruppo, che da sempre caratterizzano la cultura aziendale.
Coerentemente con i feedback ricevuti, è in corso la progettazione di un piano d'azione, che sarà prioritariamente dedicato a continuare a sostenere i processi di people management nella nostra organizzazione e a potenziare ulteriormente e valorizzare l'offerta welfare, migliorandone la comunicazione.
Infine, attraverso la comunicazione interna sono stati condivisi gli obiettivi e le novità derivanti dalle revisioni di processi e strutture organizzative e dall'introduzione di nuovi strumenti informatici e digitali, al fine di indirizzare tempestivamente i comportamenti delle persone verso le aspettative e le esigenze dell'organizzazione.
A settembre 2022 l'organizzazione Industrial è stata ridisegnata per incrementare l'efficacia e l'efficienza complessiva dei processi e delle strutture al fine di abilitare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Programma ESTI.
Per supportare tale cambiamento organizzativo è stato definito un piano integrato di change management, ispirato ai valori della cultura organizzativa inclusiva, nell'ambito del quale il programma di incontri di comunicazione rappresenta un pilastro fondamentale.
Tra novembre e dicembre 2022 sono state realizzate 18 sessioni, ciascuna d che hanno coinvolto complessivamente oltre 500 persone tra il personale giornaliero dell'organizzazione Industrial e i capi turno delle unità produttive.
Gli incontri hanno consentito di inquadrare la riorganizzazione nel più ampio contesto del Programma ESTI, del quale sono stati richiamati gli obiettivi e la struttura e presentato l'impatto in termini di sostenibilità attraverso l'overview dell'impronta ESG. Sono state condivise una visione organica dei processi organizzativi e la lettura delle principali novità attraverso i driver che hanno guidato il cambiamento. Molto spazio è stato inoltre dedicato al confronto sull'interpretazione dei ruoli secondo il modello della cultura organizzativa inclusiva.
Si è colta infine l'occasione per informare sulle attività di revisione di processi e documenti organizzativi connesse al cambiamento organizzativo, che rappresentano un altro importante pilastro del piano di change management e nelle quali sono essenziali il coinvolgimento e il contributo dei colleghi direttamente impegnati nei processi.
Il Gruppo Saras lavora costantemente per diffondere e consolidare una cultura aziendale basata sull'inclusione e sull'appartenenza ad un'unica organizzazione, attraverso un approccio comune a tutte le iniziative in ambito di gestione delle persone che punta alla consapevolezza e valorizzazione delle diversità.
Molteplici sono le iniziative di learning & development finalizzate allo sviluppo di una cultura organizzativa e di una leadership centrate sull'inclusione, rivolte ai colleghi di tutto il Gruppo.
I programmi attivati si fondano e stimolano lo sviluppo di un approccio comune e condiviso, capitalizzando le esperienze e le competenze distintive sviluppate nelle proprie aree geografiche e di business. Nella composizione dei gruppi di colleghi chiamati a partecipare a tali iniziative, particolare attenzione viene riposta al fine di garantire l'eterogeneità di genere oltre che di provenienza organizzativa e geografica.
In particolare, il focus dei "people manager training" (percorso di formazione e sviluppo rivolto ai people manager del Gruppo, giunto alla quinta edizione) è la "valorizzazione" dei collaboratori, passando attraverso lo studio dei "bias percettivi" per arrivare all'adozione di comportamenti inclusivi.
Il percorso di Induction coinvolge i giovani neoassunti di tutte le Società del Gruppo promuovendo l'integrazione e lo scambio tra culture e il confronto tra generazioni grazie agli incontri con i senior manager. In particolare, nel 2022 il gruppo è stato coinvolto in un'iniziativa focalizzata sulla condivisione di approcci al lavoro funzionali all'interpretazione dei ruoli, valorizzando le caratteristiche distintive di ciascuno.
In generale, tutte le persone accedono ad un'unica piattaforma di Digital learning e sono coinvolte, in base al ruolo e al profilo professionale, nelle medesime iniziative di apprendimento sia in presenza, sia in distant learning sincrono/asincrono, sia in e-learning.
È attivo il Programma di Mentoring rivolto ai giovani talenti del Gruppo, con l'obiettivo di supportare lo sviluppo del loro potenziale attraverso il confronto con i colleghi senior, che li accompagneranno nell'acquisizione della consapevolezza di sé e in un processo di empowerment. Oltre a voler cogliere anche con questa iniziativa le opportunità di integrazione intergenerazionale, il mentoring punta a valorizzare le specificità dei profili professionali coinvolti, grazie all'abbinamento tra Mentor e Mentee provenienti da aree e sedi differenti dell'organizzazione.
Le comunicazioni ufficiali interne sono regolarmente realizzate sia in italiano sia in inglese, affinché tutti i dipendenti del Gruppo siano aggiornati sulle evoluzioni organizzative, sul sistema normativo, sui progetti e le politiche HR e sulle principali iniziative di interesse per il Gruppo.
Per incentivare la mobilità interna tra organizzazioni e sedi, anche in ambito internazionale, il Gruppo utilizza un sistema di Job posting, che dà visibilità delle opportunità di sviluppo e crescita professionale disponibili nell'organizzazione e consente ai dipendenti di tutte le Società di proporre la propria candidatura, in un ambiente di lavoro che valorizza la pluralità delle differenti caratteristiche, competenze ed esperienze.
Al fine di agevolare un migliore equilibrio tra vita professionale e personale, consentendo a tutti di esprimere a pieno il proprio contributo al raggiungimento dei risultati di business, negli ultimi due anni sono stati introdotti la flessibilità nella gestione dell'attività lavorativa e il lavoro agile. Entrambe le iniziative rappresentano strumenti per valorizzare il work-life balance, sia per chi è genitore o ha un ruolo di cura e assistenza dei familiari, sia più in generale per tutti i dipendenti, che possono trarne vantaggio in termini di benessere.
Obiettivo: sviluppare competenze fondamentali per affrontare le sfide del futuro e per la sostenibilità del Gruppo (inclusione, pensiero critico, autosviluppo e networking consapevole).
Novembre 2021 - settembre 2022: prima edizione del programma di Mentoring aziendale del Gruppo Saras realizzata con 22 colleghi appartenenti alle diverse organizzazioni e sedi:
Ottobre 2022: avvio seconda edizione
"Ho acquisito consapevolezza dei miei punti di forza, imparando a valorizzare le mie qualità positive. Al contempo, il percorso mi ha permesso di riflettere sui miei limiti, imparando ad utilizzarli come trampolino di lancio per il cambiamento e il miglioramento."
"Le competenze dei mentor e i loro spunti sicuramente possono aprirci a nuovi modi di pensare."
"Credo che il successo di questo percorso dipenda prevalentemente dalla trasparenza e dalla fiducia reciproca tra mentor e mentee."
"Ho avuto l'opportunità di confrontarmi con un punto di vista diverso dal mio che ha saputo fornirmi spunti interessanti."
"Ho imparato il valore prezioso dell'ascolto e dell'esperienza condivisa consapevole ed efficace."
"È stata un'occasione importante per ascoltare il punto di vista professionale e personale del mentee e confrontarsi con una generazione con cui ho poche opportunità di contatto."
Il Gruppo Saras mantiene un dialogo aperto, trasparente e continuo con le organizzazioni sindacali, al fine di favorire un clima costruttivo e di responsabilità reciproca.
La corretta gestione dei rapporti con le parti sociali viene assicurata promuovendo regolari attività di informazione, consultazione e negoziazione, in linea con le politiche aziendali, il Codice Etico e il quadro legislativo di riferimento nazionale.
Nel più ampio ambito delle relazioni industriali, il Gruppo è costantemente impegnato a mantenere un confronto aperto con le associazioni imprenditoriali e gli interlocutori istituzionali in materia previdenziale, assistenziale e del lavoro dei Paesi in cui è presente.
I principi che muovono tali relazioni sono ulteriormente precisati nelle Politiche dedicate al capitolo Risorse Umane, in particolare nelle sezioni "le nostre persone" e "i nostri interlocutori". Il processo di gestione delle relazioni industriali viene descritto e formalizzato nella sezione "Le nostre persone" delle Politiche e all'interno della "Linea Guida di processo Risorse Umane".
I rapporti con le Organizzazioni Sindacali (sia a livello locale, sia a livello territoriale) sono sviluppati dalle funzioni aziendali preposte al fine di garantire l'univocità e la coerenza dei messaggi con strategie e gli obiettivi aziendali, non discriminando alcun interlocutore, purché espresso attraverso processi di costituzione della rappresentanza democratici ed in linea con le norme vigenti. Relazioni che consentono di confrontare i reciproci interessi e posizioni in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.
[402-1] In Italia – in particolare nel sito industriale di Sarroch – le negoziazioni sindacali che hanno un impatto rilevante sull'organizzazione del lavoro prevedono di norma il confronto con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e, quando richiesto dalla natura della problematica trattata, l'attivazione di apposite commissioni tecniche miste sindacali ed aziendali.
Anche in Spagna il modello di relazioni applicato comporta che ogni modifica operativa o organizzativa rilevante ricada nelle "Modificaciones sustanciales de las condiciones de trabajo", previste dalla normativa del lavoro.
Nei primi mesi del 2022, le attività con le Parti Sociali si sono focalizzate sulla condivisione delle modalità organizzative e gestionali dei cinque cluster di fermate che hanno interessato il sito industriale di Sarroch durante tutto l'anno.
Fortunatamente, il rientro della crisi pandemica ha permesso di rinnovare l'accordo di finanziamento di viaggi studio e colonie per i figli dei dipendenti per il triennio 2022-2024.
Come di consueto, è stata inoltre definita con le Organizzazioni Sindacali la nuova piattaforma del Premio di Risultato per il triennio 2022-2024 contenente i nuovi indicatori di produttività e redditività (KPI) per l'anno 2022.
Nel mese di settembre si è condiviso con la RSU un piano di assunzioni di operatori di impianto volto a ricoprire parte delle vacancies in turno presenti in raffineria.
Durante il corso dell'anno si sono tenute le elezioni per il rinnovo della RSU di Saras/Sarlux, Sartec e Deposito di Arcola, che hanno visto variare la composizione sindacale all'interno della RSU.
Per quanto riguarda il Sito di Sarroch, in previsione dello sciopero nazionale CGIL del 16 dicembre si è sottoscritto un verbale di incontro circa la necessità di conciliare l'esercizio del diritto di sciopero con l'esigenza di garantire l'incolumità delle persone, la salvaguardia degli impianti produttivi e la tutela dell'ambiente.
Per tutte le Società italiane del Gruppo, nel mese di dicembre sono stati firmati specifici accordi relativi al Piano di welfare per il periodo 2022-2023 con l'erogazione di un credito welfare per la fruizione di beni e servizi dando priorità all'utilizzo dei fringe benefit per il rimborso delle utenze domestiche.
Infine, in occasione del rinnovo del CCNL Energia e Petrolio, Saras ha partecipato come membro del Comitato di negoziazione nazionale, in qualità di membro del Comitato Strategico di Confindustria Energia.

[404-1; SOC-7 C1, C2]
Il processo di Formazione e Sviluppo ("Learning & Development") si ispira ai principi espressi nella Politica "Le nostre persone" ed è descritto all'interno della "Linea guida di processo Risorse umane".
Il Gruppo ha promosso nel corso dell'anno iniziative di apprendimento capaci di favorire la crescita e lo sviluppo delle persone in linea con le politiche, i valori aziendali di riferimento e le caratteristiche personali e professionali specifiche delle nostre persone, con l'obiettivo di mantenere sempre alta la sostenibilità del proprio business nell'attuale contesto della transizione energetica.
Significative, e di grande impatto, sono state le iniziative finalizzate ad accompagnare lo sviluppo della cultura organizzativa e promuovere approcci gestionali e manageriali definiti e condivisi tra i leader delle Società del nostro Gruppo.
Anche alla luce dei risultati raggiunti nel corso degli ultimi anni, si conferma la convinzione che l'approccio esperienziale sia la modalità più efficace per lo sviluppo delle competenze. Per tale ragione le iniziative intraprese nel corso del 2022 continuano a fondarsi su una metodologia che ha dato molto spazio ai momenti di rielaborazione e consolidamento delle esperienze e delle competenze, utilizzando il digital learning per gli approfondimenti teorici in autoapprendimento.
L'approccio metodologico, fondato sullo sviluppo della "Learning Agility", ha determinato una maggiore efficacia degli apprendimenti e l'immediata adozione e l'esercizio pratico delle competenze in campo, favorendo l'ottimizzazione dei tempi della formazione e il raggiungimento dei target prefissati.
Le principali macroaree di intervento riguardano:
sviluppo di competenze trasversali a più ruoli aziendali;
La piattaforma di apprendimento digitale "SarasLearning" continua ad essere l'ambiente formativo all'interno del quale fruire di tutti i contenuti per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali e delle soft skills.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Saras Spa | 3.120 | 3.076 | 4.154 |
| Sarlux Srl | 46.850 | 25.325 | 26.117 |
| Sartec Srl | 4.049 | 3.889 | 2.894 |
| Sardeolica Srl | 1.819 | 1.445 | 1.762 |
| Deposito di Arcola Srl | 273 | 97 | 100 |
| Saras Energia SAU | 1.129 | 757 | 407 |
| Saras Trading SA | 154 | 160 | 105 |
| Totale | 57.394 | 34.749 | 35.539 |
La formazione alla posizione per i ruoli operativi continua ad essere un'importante occasione di sviluppo del know-how, sia tecnico specialistico sia comportamentale, oltre ad essere occasione di trasferimento di conoscenze e di competenze verso le nuove generazioni. A valle delle nuove assunzioni per ruoli operativi, è stato attivato il percorso di formazione degli "Operatori di impianto", della durata di un mese, all'interno del quale particolare attenzione è stata rivolta al tema dell'interpretazione del ruolo e all'importanza delle "Soft Skills", oltre che ai contenuti tecnico specialistici.
Nel 2022 è stato avviato un importante percorso in materia di Energy Management, con l'obiettivo di incrementare le competenze ed offrire una visione di sistema del mercato dell'energia con un orizzonte internazionale, grazie al confronto con professionisti e consulenti esperti alternato alla costante declinazione nel nostro contesto di Gruppo. Il percorso rappresenta sia per gli addetti ai lavori, sia per i colleghi anche non direttamente coinvolti nel processo, l'occasione per condividere una visione prospettica, rafforzare competenze e cogliere spunti di miglioramento.
Nel corso dell'anno è proseguito il percorso di sviluppo di una cultura organizzativa inclusiva condivisa, ispirata ai nostri valori, che dal suo avvio ha complessivamente coinvolto oltre un centinaio di colleghi tra people manager e ruoli chiave dell'organizzazione nel processo di transizione. (vedi box).
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | ||
| Saras Spa | 7 | 14 | 11 | 14 | 10 | 12 | 14 | 18 | 17 | |
| Sarlux Srl | 21 | 41 | 40 | 21 | 23 | 23 | 25 | 24 | 24 | |
| Sartec Srl | 26 | 26 | 26 | 31 | 25 | 27 | 28 | 22 | 23 | |
| Sardeolica Srl | 62 | 64 | 63 | 66 | 48 | 51 | 120 | 35 | 49 | |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 20 | 18 | 7 | 7 | 7 | 3 | 7 | 7 | |
| Saras Energia SAU | 31 | 19 | 26 | 1 | 10 | 5 | 13 | 12 | 13 | |
| Saras Trading SA | 11 | 1 | 4 | 40 | 12 | 22 | 3 | 3 | 3 | |
| Totale | 17 | 36 | 33 | 20 | 22 | 22 | 21 | 23 | 23 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dir | Qua | Imp | Op | Dir | Qua | Imp | Op | Dir | Qua | Imp | Op | |
| Saras Spa | 26 | 15 | 6 | - | 19 | 14 | 8 | - | 14 | 34 | 5 | |
| Sarlux Srl | 9 | 28 | 28 | 69 | 27 | 14 | 23 | 26 | 43 | 29 | 19 | 31 |
| Sartec Srl | 14 | 29 | 26 | 5 | 9 | 15 | 32 | 7 | 37 | 17 | 25 | 13 |
| Sardeolica Srl | - | 48 | 32 | 82 | - | 69 | 38 | 56 | 26 | 83 | 40 | |
| Deposito di Arcola Srl |
- | - | 1 | 54 | - | - | 8 | 5 | 59 | 4 | 2 | |
| Saras Energia SAU |
34 | - | 30 | 5 | 42 | - | 21 | 18 | 20 | 11 | 14 | |
| Saras Trading SA |
16 | - | 1 | - | 18 | - | 1 | - | 1 | 4 | ||
| Totale | 21 | 25 | 23 | 66 | 21 | 15 | 21 | 27 | 20 | 30 | 18 | 30 |
Nell'ambito del percorso che coinvolge i colleghi inseriti più di recente, è stato avviato un progetto che impegna i giovani in un lavoro di analisi e sviluppo delle competenze "comportamentali" ritenute fondamentali, intitolato "Efficacia personale".
Il Gruppo ha continuato inoltre ad investire sulla managerialità dei propri leader attraverso i percorsi finalizzati allo sviluppo della Leadership, il coaching individuale e il percorso per People Manager, coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone.
Sempre in linea con la forte attenzione ai temi legati alla gestione, è stato avviato un percorso rivolto al personale di manutenzione con l'obiettivo di consolidare le competenze per una efficace ed efficiente "Gestione dei lavori", condividendo e rafforzando metodi ed approcci in linea con i nostri valori e la nostra cultura.
Conclusa la prima edizione del programma di Mentoring, che prevedeva la formazione propedeutica dei mentor e la realizzazione dei percorsi individuali, nell'autunno 2022 è stata avviata la seconda edizione.
Tutte le persone del Gruppo hanno continuato ad avere accesso libero full time alla piattaforma per l'apprendimento linguistico per aggiornare la conoscenza delle lingue straniere, con focus principale sull'inglese. Inoltre, per incentivare lo sviluppo e la crescita di alcuni profili oltre alla formazione in autoapprendimento, sono stati integrati percorsi mirati di consolidamento della lingua inglese.
Continua la formazione in materia di:
che, oltre ad essere sempre disponibile per tutti su SarasLearning, è parte integrante del percorso di onboarding frequentato da tutti i nuovi assunti. Si conferma quindi che il 100% dei dipendenti in forza al 2022 ha ricevuto formazione relativa alle principali politiche e procedure di anticorruzione del Gruppo. [205-2]
Il percorso "Cultura organizzativa inclusiva" ha l'obiettivo di sviluppare e condividere una cultura fondata su inclusione, pensiero critico e condivisione della conoscenza, nella convinzione che per continuare a promuovere la sostenibilità del nostro business sia fondamentale investire sulle persone.
L'intervento si caratterizza per la concretizzazione della cultura in progetti e comportamenti funzionali a promuovere e sostenere la transizione, attraverso l'adozione e la diffusione di un approccio che riconosce e valorizza le persone, le loro competenze e professionalità, creando un clima di fiducia.
I manager coinvolti hanno assunto una parte attiva nella definizione e condivisione di un approccio organizzativo sostenibile, individuando azioni da mettere in campo, poi tradotte in indicatori comportamentali sui quali sperimentarsi e misurarsi. Negli incontri i partecipanti hanno agito e visto agire l'inclusione, esprimendo in modo libero e responsabile il proprio punto di vista per contribuire a costruire una visione comune. Ciascun manager si è quindi impegnato in un percorso di auto ed etero osservazione finalizzato all'adozione dei comportamenti che abilitano la cultura organizzativa inclusiva, facilitando contestualmente il proprio sviluppo personale.
Guidati dai valori del nostro Gruppo e da una visione condivisa del business dell'energia, i colleghi hanno inoltre individuato progetti ed iniziative per la sostenibilità aziendale, contribuendo al disegno e all'evoluzione del Programma ESTI.
Da un punto di vista metodologico, si tratta in sintesi di un intervento di sviluppo organizzativo a supporto dei leader aziendali, reso possibile proprio grazie al loro forte commitment e all'adozione di comportamenti conseguenti.
Nel corso dell'anno sono state realizzate diverse iniziative in materia di transizione energetica. In linea con uno dei principi cardine della nostra cultura organizzativa, la condivisione della conoscenza, è stato avviato un ciclo di incontri in occasione dei quali i colleghi mettono a fattor comune progetti, studi, conoscenze e competenze funzionali alla sostenibilità del nostro business.
In particolare, sono stati realizzati i seguenti incontri:
Gli incontri hanno coinvolto complessivamente 206 colleghi, per un impegno totale di 446 ore di formazione. Le registrazioni degli incontri sono inoltre state rese disponibili su SarasLearning a tutti i dipendenti del Gruppo per la massima diffusione, registrando ad oggi una fruizione da parte di oltre 405 colleghi. Parallelamente, è stato avviato un importante percorso in materia di Energy Management, con l'obiettivo di incrementare le competenze aziendali ed offrire una visione di sistema del mercato dell'energia con un orizzonte internazionale.
Il progetto è stato sviluppato insieme alla funzione responsabile del processo di gestione dell'energia ed è realizzato con la collaborazione del MIP (Politecnico di Milano Graduate School of Business). Fondamentale è di volta in volta la declinazione dei contenuti trattati nel contesto del nostro Gruppo grazie al contributo dei colleghi di Energy & Sustainability.
L'iniziativa è rivolta sia agli addetti ai lavori sia ad altri colleghi coinvolti nel processo di gestione dell'energia e rappresenta l'occasione per condividere una visione prospettica, rafforzare competenze e cogliere spunti di miglioramento.
Di seguito gli obiettivi del percorso articolato in 5 moduli:
1. Politiche energetiche e di decarbonizzazione -> comprendere ed interpretare gli scenari energetici, con particolare attenzione al ruolo giocato dalle fonti tradizionali di energia
2. Regolazione ed evoluzione del mercato elettrico -> comprendere i principi fondamentali di funzionamento del sistema elettrico e l'articolazione dei mercati (struttura di mercato ed operatori)
-> analizzare modalità e strumenti per ridurre l'impatto ambientale legato agli usi energetici con focus sul contesto nazionale e sui documenti programmatici e strategici in campo di efficienza energetica, fonti rinnovabili e tutela climatica
4. "Aggregazioni" fisiche e virtuali: il ruolo atteso -> comprendere il quadro normativo, i progetti pilota sulle unità virtuali e i modelli di business degli aggregatori, delle comunità energetiche e le prospettive di mercato
-> conoscere la situazione attuale e le evoluzioni attese, la legislazione comunitaria e nazionale e la normativa tecnica, i principali obblighi legislativi e gli obblighi per le imprese
Nel 2022 sono stati realizzati i primi 2 moduli, con la partecipazione di 39 persone per complessive 156 ore di formazione.
Nell'ambito del processo di performance management, il Gruppo Saras realizza annualmente la valutazione di tutti i dirigenti e manager, quadri e laureati e di numerosi altri dipendenti individuati in base al ruolo, utilizzando la matrice Performance & Potential, che consente di mappare le prestazioni attuali e il potenziale futuro delle persone.
Tale valutazione supporta i processi di trasformazione ed acquisizione di nuove competenze nei team, interviene nello sviluppo del capitale umano all'interno dell'organizzazione, sostiene la crescita professionale dei dipendenti e ne migliora la motivazione, contribuisce alla gestione e alla valorizzazione delle competenze e dei meriti delle persone.
Nel 2022 sono stati coinvolti nella valutazione delle performance 540 dipendenti, che rappresentano oltre il 60% dei dipendenti del Gruppo, al netto di coloro che ricoprono ruoli operativi di impianto nel sito di Sarroch.

| F | M | TOT | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti e Manager | 100% | 100% | 100% |
| Quadri | 100% | 100% | 100% |
| Impiegati | 49% | 25% | 29% |
| Operai | - | - | - |
| Totale | 63% | 30% | 34% |
Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la nostra produttività, competitività sui mercati e sostenibilità di lungo periodo.
Essere un'azienda responsabile e sostenibile significa coniugare lo sviluppo del business con la preservazione dell'ambiente naturale, nonché il sostegno al contesto sociale, in cui l'impresa stessa è insediata e svolge le proprie attività. Il Gruppo Saras, sin dalla fondazione, persegue quotidianamente questo obiettivo in tutti i propri ambiti operativi.
I risultati economici del Gruppo non prescindono mai dalla preservazione dell'ambiente naturale in cui esso opera, e Saras adotta un modello di sviluppo industriale in armonia con l'ambiente ed il territorio, conseguito attraverso i più moderni ed efficaci standard di gestione, ispirati a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo.

I consumi energetici rappresentano, oltre che un elevato costo operativo, anche un aspetto ambientale cui il Gruppo Saras presta particolare attenzione, soprattutto per quanto concerne l'attività del sito industriale di Sarroch, la cui "impronta energetica" costituisce la parte più significativa di quella dell'intero Gruppo.
Per quanto riguarda la controllata Sarlux, che gestisce uno dei maggiori siti industriali integrati del Mediterraneo, l'impegno nel miglioramento dell'efficienza energetica si è concretizzato già a partire dalla fine degli anni Settanta e inizio degli anni Ottanta, per poi proseguire regolarmente negli anni, con l'obiettivo strategico di migliorare sempre l'impronta ambientale complessiva dello stabilimento. In particolare, in tempi recenti, sono stati realizzati vari investimenti di efficienza energetica ed elettrificazione delle grandi macchine, che hanno consentito la dismissione di alcune caldaie a vapore. Inoltre, sono stati realizzati anche importanti interventi di recupero termico che, unitamente alle attività gestionali, hanno consentito di ridurre i consumi.
A testimonianza di un impegno costante sul tema dell'efficienza energetica, Sarlux ha deciso di dotarsi di un Sistema di Gestione dell'Energia (SGE), certificato in prima emissione nel 2018, conforme alla norma UNI CEI EN ISO 50001:2018 in cui convergono, sulla base di accurate analisi delle attività svolte, gli obiettivi e i traguardi energetici, gli indicatori di prestazione e di monitoraggio, nonché gli interventi e i piani di miglioramento energetici al fine di ridurre costantemente i consumi energetici, e salvaguardare le risorse ambientali e l'ecosistema di riferimento.

I consumi energetici rappresentano per il sito industriale della controllata Sarlux un aspetto ambientale significativo e di notevole impatto economico. Dal punto di vista della rendicontazione, la classificazione adottata sin dal primo Bilancio di Sostenibilità prevede la suddivisione dei consumi in due grandi categorie:
La figura sottostante mostra lo schema semplificato del bilancio energetico del sito.



La tabella seguente presenta i dati del triennio 2019–2021 sull'energia in ingresso allo stabilimento Sarlux di Sarroch, distinta in combustibili autoprodotti ed energia elettrica dalla rete.
In uscita dallo stabilimento, oltre ai prodotti petroliferi finiti, troviamo due vettori energetici:
• Energia elettrica: prodotta sia dal ciclo combinato IGCC sia dalla centrale termoelettrica cogenerativa di Impianti Nord e inviata principalmente alla rete nazionale (tranne una minima parte che è distribuita alle aziende coinsediate);
• Energia termica: trasferita alle aziende coinsediate tramite vapore prodotto all'interno dello stabilimento.
I valori di energia in uscita dallo stabilimento, distinta in energia elettrica ed energia termica, sempre per il triennio considerato, sono riportati nella tabella nella pagina successiva.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Energia dei combustibili da fonti non rinnovabili |
61.386.091 | 62.794.852 | 66.562.548 |
| Fuel Gas | 19.755.033 | 21.257.795 | 22.407.647 |
| Olio combustibile | 6.105.625 | 6.123.506 | 5.018.291 |
| Coke | 5.170.576 | 8.594.754 | 8.518.270 |
| Syngas | 30.175.795 | 25.671.137 | 30.506.134 |
| Gasolio | 179.063 | 1.147.660 | 112.207 |
| Energia da fonti rinnovabili | 0 | 0 | 0 |
| Energia elettrica dalla rete | 3.960.672 | 3.994.962 | 3.920.196 |
| Energia totale lorda in ingresso |
65.346.764 | 66.789.813 | 70.482.745 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Energia Elettrica totale in uscita |
15.011.527 | 12.984.590 | 15.126.005 |
| scambiata con la rete elettrica nazionale |
14.875.401 | 12.839.300 | 14.971.129 |
| distribuita alle aziende coinsediate |
136.127 | 145.290 | 154.876 |
| Energia termica ceduta alle aziende coinsediate |
49.147 | 48.992 | 38.826 |
| Energia totale in uscita | 15.060.675 | 13.033.582 | 15.164.831 |
I "consumi energetici indiretti" e le relative emissioni sono impatti generati da soggetti terzi, a monte e a valle del proprio processo produttivo, quali clienti e fornitori e riconducibili anche all'operato del gruppo.
Tali impatti costituiscono un aspetto fondamentale perché attraverso la loro gestione, per quanto possibile, il Gruppo ha la possibilità di contribuire alla diffusione di processi e comportamenti virtuosi sotto il profilo energetico e ambientale.
Pertanto, il Gruppo, e in particolare, la controllata Sarlux che gestisce il sito industriale si impegna a:
Consapevole del contributo emissivo dei consumi energetici indiretti, il Gruppo ha avviato un percorso di valutazione, anche in mancanza di informazioni dirette.
In una prima fase questo percorso ha portato alla rendicontazione dei consumi delle società insediate all'interno del sito industriale che svolgono attività direttamente connesse con il processo produttivo ed esternalizzate a società terze.
• Pre-trattamento con riduzione di volume dei fanghi di depurazione.
Le tabelle seguenti presentano i dati del triennio 2019–2021 sull'energia utilizzata dalle società terze per lo svolgimento delle attività all'interno del sito industriale.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Desalinizzazione per produzione acqua demineralizzata |
GJ | 48.605 | 52.809 | 54.994 |
| Depurazione finalizzata al riuso interno dell'acqua di processo |
GJ | 16.159 | 12.387 | 14.009 |
| Pre-trattamento con riduzione di volume dei fanghi di depurazione |
GJ | 12.893 | 12.841 | 13.262 |
La prestazione energetica dello stabilimento viene monitorata attraverso l'indice di consumo specifico (ICS), calcolato come il rapporto tra l'energia netta (ovvero la differenza tra l'energia totale in ingresso e l'energia totale in uscita) e la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari effettuata nell'anno, conferma la riduzione significativa registrata nell'anno 2021 rispetto all'anno 2020 e registra un ulteriore lieve miglioramento. Si ricorda, infatti, che l'ICS del 2020 era stato negativamente influenzato da consistenti fermate di manutenzione programmata, e da riduzioni di lavorazione dovute alle pesanti conseguenze della pandemia (Covid-19) a livello globale.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Energia totale lorda in ingresso | GJ | 65.346.764 | 66.789.813 | 70.482.745 |
| Energia totale in uscita | GJ | 15.060.675 | 13.082.574 | 15.164.831 |
| Energia totale netta | GJ | 50.286.089 | 53.707.239 | 55.317.914 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
Kt | 12.072 | 13.786 | 14.208 |
| Indice di Consumo Specifico | GJ/t | 4,17 | 3,90 | 3,89 |
L'elevato costo dell'energia e la crescente sensibilità riguardo le problematiche ambientali hanno reso il tema dell'efficienza energetica sempre più centrale per il contesto industriale Saras.
Un passo fondamentale per migliorare le performance dell'azienda in termini di efficienza energetica è il conseguimento di una piena conoscenza dei consumi energetici dello stabilimento, al fine di meglio identificare le potenziali aree di miglioramento nel breve, medio e lungo periodo.
Per questo uno dei cardini su cui si basa il Sistema di Gestione dell'Energia implementato dalla società è la formazione del personale sulle tematiche energetiche e l'uso razionale dell'energia.
Per Saras il miglioramento delle proprie prestazioni energetiche, e non solo, è un processo continuo che di anno in anno si concretizza tramite iniziative che spaziano dall'ottimizzazione nell'utilizzo dell'asset esistente sino all'introduzione dei più moderni mezzi forniti dalla digitalizzazione.
Infine, con l'obiettivo di ridurre le emissioni specifiche di CO2, accanto alle iniziative di riduzione dei consumi sono in corso accurate valutazioni sull'ottimizzazione del mix di combustibili utilizzati che porteranno sempre più verso l'utilizzo di combustibili a basse emissioni climalteranti.

Con le proprie produzioni, il Gruppo Saras fornisce un contributo determinante al soddisfacimento del fabbisogno elettrico e della sicurezza della rete sarda. In particolar modo, l'impianto IGCC è stato incluso nell'elenco degli impianti essenziali redatto da TERNA, gestore della rete di trasmissione nazionale, a partire dal 2021, risultando fondamentale per garantire l'adeguatezza del sistema elettrico dell'isola.
Oltre al mero soddisfacimento del carico, la centrale IGCC fornisce un contributo rilevante in termini di regolazione della tensione e di sostegno alla rete nei transitori di guasto, grazie all'elevata potenza di corto circuito. Tali caratteristiche risulteranno sempre più importanti al crescere della penetrazione di fonti rinnovabili nel sistema elettrico, essendo le FER, per loro natura fisica, dotate di limitata capacità di regolazione.
L'impianto IGCC, inoltre, è fondamentale anche per la riaccensione del sistema elettrico nazionale: in caso di black out, infatti, la centrale è in grado di rimanere in marcia sostenendo autonomamente il carico delle utenze industriali del sito di Sarroch, sottese alla stazione TERNA di Cagliari Sud, costituendo un cosiddetto "nucleo di riaccensione", dal quale è possibile rilanciare tensione verso altri nodi della rete, al fine di ottenere la sua graduale riaccensione.
| Produzione di Energia Elettrica | ||||
|---|---|---|---|---|
| Da fonti non rinnovabili | 2020 | 2021 | 2022 | |
| Impianto IGCC (Ciclo combinato con gassificazione integrata) Potenza installata |
MW | 575 | 575 | 575 |
| Produzione | GWh | 4.071 | 3.524 | 4.099 |
| Da fonti rinnovabili | ||||
| Impianti Eolici Potenza installata |
MW | 126 | 171 | 171 |
| Produzione | GWh | 226 | 259 | 273 |
| Produzione di Energia Elettrica totale | ||||
| Potenza installata totale | MW | 701 | 746 | 746 |
| Produzione EE totale | GWh | 4.297 | 3.783 | 4.372 |

Per quanto riguarda le emissioni di sostanze climalteranti di origine antropica, la tipologia principale è il biossido di carbonio o anidride carbonica (CO2), derivante da processi di combustione. Essa determina il cosiddetto "effetto serra", ovvero un fenomeno globale che consiste nell'incremento della capacità dell'atmosfera terrestre di trattenere sotto forma di calore parte dell'energia che proviene dal sole. A sua volta, il calore trattenuto determina un innalzamento delle temperature, con numerose implicazioni ambientali, sociali ed economiche.
A tal proposito, l'Unione Europea ha sviluppato un sistema per lo scambio di quote emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading Scheme - EU ETS), con l'obiettivo di ridurre le emissioni dei settori industriali a maggior impatto sui cambiamenti climatici. La direttiva 2003/87/ CE, comprese tutte le modifiche successive, comunemente chiamata "EU Emission Trading System" prevede che, dal primo gennaio 2005 gli impianti grandi emettitori dell'Unione Europa non possano funzionare senza un'autorizzazione alle emissioni di gas serra.
Ogni Impianto autorizzato esposto a un rischio significativo di trasferimento delle attività fuori dalla Unione europea (Carbon Leakage), come nel caso di Sarlux, riceve preliminarmente a titolo gratuito una certa quantità di quote emissive (chiamate "European Union Allowances" – EUA, equivalenti a 1 tonnellata di CO2eq), sulla base del proprio livello di attività storico (dati di carica/produzione degli impianti) e di standard di riferimento elaborati dalla Commissione Europea (benchmark) attraverso un processo che ha riguardato tutte le industrie dell'unione.
Alla fine di ogni anno le aziende devono restituire un numero di quote emissive sufficiente a coprire le emissioni effettivamente realizzate. Pertanto, se nello svolgimento della propria attività produttiva, l'azienda emetterà un quantitativo di CO2 superiore all'allocazione di quote emissive ricevute gratuitamente, dovrà acquistare le quote mancanti sul mercato o nell'ambito di aste pubbliche europee. Se invece avrà emesso un quantitativo di CO2 inferiore all'allocazione gratuita, potrà vendere le quote in esubero agli altri operatori, oppure mantenere le quote inutilizzate per coprire il fabbisogno futuro.
Si è quindi creato un mercato delle quote emissive che incentiva la riduzione delle emissioni, e che favorisce gli investimenti in tecnologie pulite e a basso rilascio di CO2.
Nel corso dell'applicazione la direttiva ETS ha dato luogo a significative riduzioni nelle emissioni delle aziende Europee: più di preciso, nel 2020 le emissioni dei settori disciplinati dal sistema sono inferiori del 21% rispetto alle emissioni del 2005.
Maggiori dettagli sono disponibili sul sito della Commissione Europea, nella sezione dedicata a "Energia, cambiamenti climatici, ambiente" al seguente link: https://ec.europa.eu/clima/policies/ ets_en.
Il 2022 è stato il secondo della quarta fase applicativa del sistema ETS, valida per il periodo dal 2021 al 2030.
Le attività svolte nel sito di Sarroch (raffinazione, produzione di energia elettrica e fabbricazione di prodotti chimici di base organica) rientrano nel campo di applicazione della Direttiva ETS.
Sarlux garantisce, per quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di accounting delle emissioni di gas a effetto serra, l'applicazione di un sistema di raccolta e gestione del dato al fine di comunicare entro il 31 marzo di ogni anno le emissioni di gas a effetto serra rilasciate in atmosfera monitorate secondo le disposizioni del Regolamento UE n. 2018/2066 della commissione del 19 dicembre 2018.
Indipendentemente dal metodo di allocazione, il quantitativo complessivo di quote disponibili per gli operatori diminuisce nel tempo imponendo di fatto una riduzione delle emissioni di gas serra nei settori ETS (industria manifatturiera): in particolare, al 2030, il meccanismo garantirà un calo del 43% (il pacchetto Fit for 55 prevede si arrivi al 63%) rispetto ai livelli del 2005.
La totalità delle emissioni GHG del Gruppo è ascrivibile al sito di Sarroch ed alla componente CO2, le altre sostanze climalteranti (CH4, N2O, HFC, PFC, SF6, NF3) risultano trascurabili.
Analizzando nel dettaglio le emissioni di CO2 del sito industriale di Sarroch, si riscontra una correlazione diretta con la quantità totale di materie prime lavorate nella raffineria, e con il quantitativo di energia elettrica prodotta dall'impianto IGCC.
Più di preciso, nel 2022 la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari presso la raffineria è stata pari a 14.208 kton, in aumento di circa il 3% rispetto al 2021.
Anche per il 2022 la centrale a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) è stata ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di Essenzialità, conseguentemente, la produzione di energia elettrica ha seguito il profilo delle richieste di TERNA e, complessivamente nel 2022 è stata pari a 4.099 GWh, in aumento di circa il 16% rispetto al 2021.
In funzione dei sopra citati assetti produttivi, il valore assoluto delle emissioni di CO2 dell'impianto IGCC è risultato pari a 3,6 milioni di tonnellate nel 2022, in aumento del 13% rispetto al 2021.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Raffineria | tCO2eq/anno | 1.665.743 | 1.967.804 | 2.002.247 |
| IGCC | tCO2eq/anno | 3.577.617 | 3.193.972 | 3.623.257 |
| Impianti Nord | tCO2eq/anno | 528.984 | 537.127 | 479.391 |
| Totale Intero sito | tCO2eq/anno | 5.772.344 | 5.698.903 | 6.104.895 |
Le emissioni di Scope 2 riguardano le emissioni derivanti dalla generazione dell'Energia Elettrica acquistata e consumata dalle società del Gruppo Saras.
Il calcolo delle emissioni di CO2 di Scope 2, come previsto dai GRI Sustainability Reporting Standards, è stato eseguito secondo due distinte metodologie: il "Location-based method" e il "Market-based method".
Il metodo Location-based, si basa sui fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia regionali, subnazionali o nazionali: per i nostri calcoli sono stati utilizzati i fattori di emissione (gCO2/ kWh) resi disponibili da ISPRA.
Il Market-based invece, si basa sulle emissioni di CO2 emesse dai fornitori di energia da cui l'organizzazione acquista, tramite contratto, energia elettrica o sui fattori relativi al mercato di riferimento: per il Gruppo Saras sono stati utilizzati i fattori di emissione (gCO2/kWh) relativi all'European Residual Mix.
Analizzando nel dettaglio le emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 2, determinate con le due differenti metodologie, possiamo osservare che l'incremento negli anni è dovuto principalmente alla ripresa dei consumi petroliferi a livello globale, cui ha fatto seguito un incremento della lavorazione di raffineria.
| Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
| Location based | tCO2eq/anno | 308.232 | 289.714 | 284.128 | ||
| Market based | tCO2eq/anno | 517.421 | 511.850 | 499.794 |
Le altre emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 3, sono generate come conseguenza dell'attività dell'azienda, ma provengono da fonti che non sono di proprietà o che non sono controllate dall'organizzazione, ma che si verificano nell'ambito della sua catena del valore: comprendono cioè tutte le emissioni connesse all'attività dell'azienda che non rientrano né nello Scope 1 né nello Scope 2 (per es. le emissioni relative alla catena di fornitura, all'utilizzo dei beni prodotti, al trasporto dei prodotti, mobilità dei dipendenti, ecc.).
I principi contabili e di informativa per la catena del valore aziendale del "GHG Protocol Corporate Value Chain Standard" raggruppano le emissioni dello Scope 3 in 15 categorie specifiche che includono attività aziendali comuni a molte organizzazioni.
Di seguito riportiamo le categorie pertinenti per le attività svolte dal Gruppo Saras e la relavita metodologia seguita per il calcolo delle emissioni.
| Categorie (Scope 3) |
Definizioni | Metodologia applicata |
Fonte Fattori | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Purchased goods and services |
Estrazione, produzione e trasporto di beni e svolgimento di servizi acquistati dall'organizzazione (es. materie prime, crude oil, toner per stampanti, IT support) |
Average data method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 2 | Capital goods | Ciclo di vita "dalla culla al cancello"1 di beni utili (es. attrezzatura, macchinari, edifici e veicoli posseduti) |
Spend-based method | Environmentally-Extended Input-Output (EEIO) |
|
| 3 | Fuel and energy related activities |
Estrazione, produzione e trasporto di energia e combustibili utilizzati dall'azienza (es. estrazione e trasporto di gas naturale, diesel, perdite di rete elettriche) |
Average-data method | DEFRA 2022 | |
| 42 | Upstream transportation and distribution |
Trasporto e distribuzione di prodotti e servizi acquistati dall'organizzazione (es. materie prime, crude oil) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 5 | Waste generated in operations |
Smaltimento e trattamento dei rifiuti generati dall'organizzazione |
Waste type specific method |
Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
"dalla culla al cancello", tradotto dall'espressione inglese "from cradle to gate", indica un'analisi LCA di un prodotto dalla fase di estrazione delle materie prime all'uscita dallo stabilimento
Il dato relativo a queste categorie è stato stimato
| 62 | Business travel | Viaggi di lavoro con messi non di proprietà dell'organizzazione (es. in treno) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|---|---|---|---|---|
| 7 | Employee commuting |
Viaggi di lavoro con mezzi non di proprietà dell'organizzazione (es. in treno) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
| 92 | Downstream transportation and distribution |
Trasporto e distribuzione dei prodotti raffinati e servizi venduti dall'organizzazione (es. trasporto del prodotto dal magazzino al cliente) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
| 11 | Use of sold products |
Uso finale di beni e servizi (es. consumi energetici di un macchinario) |
Fuel-based method | DEFRA 2022 |
| Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
| tCO2eq/anno | 34.015.628 | 39.583.005 | 41.904.255 |

Analizzando nel dettaglio le emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 3, possiamo osservare che l'incremento negli anni è dovuto alla maggiore lavorazione di prodotto grezzo presso lo stabilimento Sarlux, infatti le categorie 1 (Acquisto di beni e servizi), 9 (Trasporto e distribuzione dei prodotti raffinati) e 11 (Uso finale di beni e servizi) rappresentano la quasi totali delle emissioni (99%). L'aumento delle lavorazioni è dovuto alla ripresa dei consumi; infatti, in una logica di "security of supply" il Gruppo Saras ha messo a disposizione i propri impianti per garantire la fornitura affidabile di prodotti petroliferi.
Così come spiegato per le emissioni di inquinanti, anche per la CO2 è significativo analizzare l'indice emissivo, ovvero le tonnellate di CO2 emessa per migliaia di tonnellate di grezzo e cariche complementari lavorate nella raffineria.
Nel 2022, si riscontra un peggioramento del 4% rispetto al 2021, come conseguenza dell'andamento delle manutenzioni, operations e contesto esterno (disponibilità grezzi, vendita prodotti, etc.).
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Emissioni CO2 / Lavorazione |
t/kt | <414 | 478 | <414 | 413 | <414 | 430 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | - | 12.072 | - | 13.786 | - | 14.208 |
Nel primo trimestre del 2022 è stato emesso un programma di interventi volti all'efficientamento energetico dei processi di raffinazione con un orizzonte temporale di attuazione che vedeva la raccolta dei benefici già all'interno dello stesso esercizio.
La maggior parte dei punti di intervento individuati afferivano alla riduzione dei consumi dei combustibili ottenuta tramite l'azione sulle leve dell'incremento dell'efficienza dei forni, delle caldaie e dei treni di preriscaldo, della massimizzazione dei recuperi energetici, dell'ottimizzazione del consumo dei combustibili ottenuta attraverso l'introduzione di nuove logiche di controllo automatico, della massimizzazione dei flussi caldi diretti fra impianti, del mantenimento dell'efficienza della rete vapore e della riduzione del fattore di emissione del mix di combustibili tramite la massimizzazione del consumo di fuel-gas prodotto dagli impianti.
Il piano degli interventi prosegue e si consolida nel 2023. Alle varie iniziative intraprese nel 2022 si aggiunge il potenziamento del sistema di recupero del gas da blow down.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Emissioni evitate CO2 (Efficienza Energetica + Rinnovabili) |
kt | 298 | 284 | 298 | 306 | 330 | 308 |


Uno dei potenziali fattori di rischio per la salute umana è legato alla qualità dell'aria. Lo sviluppo delle attività antropiche ha comportato, nel corso degli anni, un rilevante aumento di emissioni in atmosfera (sia di sostanze inquinanti che di sostanze climalteranti), causando effetti diretti ed indiretti dannosi per l'uomo e per le varie matrici ambientali. Gran parte delle emissioni deriva dalla produzione, in senso lato, di energia, dunque l'uso razionale della stessa mitiga tali effetti, e contribuisce all'ottenimento di una vita più sostenibile.
Occorre però distinguere tra emissioni di sostanze inquinanti, che hanno effetti negativi su scala locale, ed emissioni di gas ad effetto serra (cosiddetti climalteranti), il cui impatto invece è osservabile su scala globale.
Per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti, l'Unione Europea include tra queste le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3), polveri e particolato fine (Polveri). Più di preciso, sostanze inquinanti come gli NOx ed SOx hanno effetti negativi sugli ecosistemi, sulla qualità dell'aria, sull'agricoltura, ed anche sulla salute umana ed animale. Il deterioramento della qualità dell'aria, l'acidificazione, il degrado del patrimonio boschivo e le necessità di tutela della salute pubblica hanno portato, nel tempo, a normative locali e internazionali per il controllo delle emissioni di questi inquinanti, particolarmente stringenti nei paesi Sviluppati, ed in primis in Europa. Peraltro, tali normative hanno permesso di avviare una tendenza positiva di riduzione delle emissioni di inquinanti regolamentati, conseguendo apprezzabili miglioramenti della qualità dell'aria delle comunità locali, oltre a migliorare i rapporti con gli Stakeholder coinvolti.
In considerazione dell'importanza locale e globale dei suddetti fenomeni, il Gruppo Saras considera fondamentale lavorare nella maniera più efficiente possibile, in modo da minimizzare tutti i tipi di emissioni, siano esse di sostanze inquinanti che di gas climalteranti.
Peraltro, i settori in cui opera il gruppo (raffinazione del petrolio grezzo, produzione di energia elettrica e produzione id prodotti chimici di base organica) sono tra quelli che, per la loro specifica tecnologia produttiva, hanno un'incidenza non trascurabile a livello di emissioni. Con tale consapevolezza, Saras ha quindi messo in atto misure all'avanguardia per la gestione, il monitoraggio e il controllo al fine di un miglioramento continuo – riduzione - delle sue emissioni, tra queste si segnalano il Sistema di Gestione Ambientale, certificato ISO 14001 e la Registrazione EMAS - Regolamento 1221/2009- strumento volontario creato dalla Comunità Europea.
Nel concreto, la qualità dell'aria all'esterno dello Stabilimento di Sarroch è controllata in tempo reale da due reti di monitoraggio (una di proprietà Sarlux, i cui dati solo letti in temo reale dal personale di sito, e l'altra di proprietà ARPAS), grazie alle quali è possibile individuare le variazioni dei parametri significativi per la qualità dell'aria, e controllare che i valori di concentrazione degli inquinanti siano sempre al di sotto dei limiti fissati per legge, in modo da poter intervenire immediatamente nel caso di anomalie.
Il riferimento autorizzativo per le emissioni in atmosfera dallo stabilimento Sarlux è costituito dal Decreto AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
In accordo con la normativa le emissioni in atmosfera possono essere suddivise in:
La totalità delle emissioni del Gruppo deriva dal sito operativamente rilevante di Sarroch, e rappresentano un aspetto ambientale significativo per le attività condotte nel sito Sarlux, in condizioni normali e in specifiche condizioni anomale o di emergenza.
Il 4 novembre 2017 è entrato in vigore il nuovo decreto AIA DEC-MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017 che ha introdotto, per le emissioni in atmosfera, le

Rimangono in essere i limiti di emissione introdotti nel 2016, relativi alle concentrazioni puntuali su base mensile dei Grandi Impianti di Combustione (GIC), che hanno comportato un ulteriore impegno finalizzato al miglioramento continuo, che ha permesso di ottimizzare le prestazioni emissive.
Inoltre, nel corso del 2021 è stata presentata istanza di modifica del decreto AIA finalizzata all'incremento dell'utilizzo del combustibile gassoso (Fuel Gas, combustibile autoprodotto) negli impianti multicombustibili (che utilizzano per la produzione di calore sia Fuel Gas sia Fuel Oil), ai fini del miglioramento delle performance ambientali.Il procedimento si è concluso con l'emissione del D.M 95 del 22/02/2022.
I principali inquinanti presenti nelle emissioni convogliate sono SO2, NOx, CO, e polveri.
In generale, i valori assoluti delle emissioni sono funzione della variabilità nella quantità di materie prime lavorate presso lo stabilimento (in funzione dei diversi interventi manutentivi svolti di anno in anno sulle unità di impianto), ed anche della variabilità nelle caratteristiche chimico fisiche di tali materie (come, ad esempio, il tenore di zolfo delle varie tipologie di grezzi lavorati).
Come già ricordato negli anni passati, i commenti più significativi sull'andamento delle emissioni si riferiscono all'analisi degli indici emissivi, ovvero i rapporti tra la quantità totale di inquinante emesso e la lavorazione totale annua.
Le emissioni di SO2 sono dovute esclusivamente alla presenza di zolfo nei combustibili impiegati per la generazione di calore per i processi di raffinazione, produzione di energia elettrica (IGCC) e fabbricazione di prodotti chimici su base organica (Impianti Nord).
Ai fini della mitigazione ambientale, sono presenti:
le incondensabile (fuel gas) per la rimozione dei composti solforati
• impianto SRU (Sulphur Recovery Unit) composto da Impianti Claus con annessa sezione di TGTU (Tail Gas Treatment Unit) per il trattamento dei gas di coda che permettono complessivamente un recupero di zolfo contenuto nei gas di oltre il 99% per trasformarlo in zolfo elementare con conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride solforosa (SO2).
Negli ultimi anni i valori in flusso di massa (t/anno) sono risultati sempre ampiamente al di sotto del valore limite autorizzato.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
|||||
| Flusso di massa - intero sito | t | 2.256 | - | 2.970 | - | 2878 | - |
| Flusso di massa - gestione integrata emissioni |
t | 2.084 | 4.300 | 2.785 | 4.300 | 2584 | 4.300 |
| Indice di emissione SO2 per unità di lavorazione |
t/kt | 0,187 | - | 0,215 | - | 0,203 | - |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 12.072 | - | 13.786 | - | 14.208 | - |
1 .Valore limite flusso di massa annuo - gestione integrata emissioni
Le emissioni specifiche espresse in tonnellate di SO2 rispetto alle kt di materia prima lavorata confermano un andamento stabile negli ultimi anni, con una riduzione nel 2022 rispetto al 2021. Occorre ricordare che il 2020 è stato un'anno molto particolare, influenzato dalla pandemia da Covid-19 e dal conseguente calo della domanda, per tale motivo esso risulta difficilmente comparabile nel triennio.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Indice di emissione SO2 per unità di lavorazione |
t/kt | 0,238 | 0,187 | 0,220 | 0,215 | 0,220 | 0,203 |
Inoltre, grazie alle vendite di VLSFO (0,5% di zolfo) invece di HSFO (3,5% di zolfo) sono state evitate nel 2022 da parte dei nostri clienti emissioni di SOx pari a 43.000 t. In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2022 sono stati tutti rispettati.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Emissioni evitate SOx Scope 3 (clienti che acquistano VLSFO 0.5%S vs. HSFO 3.5%S) |
t/kt | >36 | 23,4 | >40 | 44,7 | > 35 | 43 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
|||||
| Concentrazione SO2 - gestione integrata emissioni |
mg/ Nm3 |
235 | 400 | 266 | 400 | 246 | 400 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione SO2 - IGCC |
mg/ Nm3 |
7 | 35 | 8 | 35 | 11 | 35 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione SO2 - BTX E2 |
mg/ Nm3 |
10,9 | 35 | 10,2 | 35 | 9,3 | 35 |
| Concentrazione SO2 - BTX E3 |
mg/ Nm3 |
10,9 | 35 | 10,2 | 35 | 9,3 | 35 |
L'obiettivo dell'investimento, la cui conclusione è prevista per il 2023, è il potenziamento delle linee di Fuel Gas alle caldaie nord per massimizzare la combustione di Fuel Gas fino al 100% col fine di una riduzione NOx e SOx. Completata l'ingegneria e l'approvvigionamento materiali.
Le emissioni di NOx risentono solo marginalmente della qualità dei combustibili utilizzati, ma dipendono fortemente dalla tecnologia e tecnica di combustione. L'installazione nel tempo nei forni di stabilimento di bruciatori a bassa produzione di NOx (Low NOx) affiancata dalla formazione del personale operativo hanno consentito una sensibile riduzione delle emissioni dalla raffineria.
Negli ultimi anni i valori in flusso di massa (t/anno) sono risultati sempre ampiamente al di sotto del valore limite autorizzato.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Flusso di massa - intero sito |
t | 2.762 | - | 3.148 | - | 3.111 | - |
| Flusso di massa - gestione integrata emissioni |
t | 1.999 | 2.500 | 2.181 | 2.500 | 2.295 | 2.500 |
| Indice di emissione NOx per unità di lavorazione |
t/kt | 0,229 | - | 0,228 | - | 0,219 | - |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 12.072 | - | 13.786 | - | 14.208 | - |
1 .Valore limite flusso di massa annuo - gestione integrata emissioni
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Indice di emissione NOx per unità di lavorazione |
t/kt | 0,220 | 0,229 | 0,230 | 0,228 | 0,230 | 0,219 |
I valori in concentrazione risultano inferiori ai limiti applicabili.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione NOx - gestione integrata emissioni |
mg/ Nm3 |
241 | 280 | 222 | 280 | 228 | 280 |
Nel corso del 2022 non si sono registrati superamenti del valore limite media mensile.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione NOx - IGCC |
mg/ Nm3 |
28 | 50 | 31 | 50 | 30 | 50 |
Nel corso del 2022 non si sono registrati superamenti del valore limite media mensile.
Nel triennio considerato i valori risultano sotto i limiti di emissione per tutti i camini.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione NOx - BTX E2 |
mg/ Nm3 |
133,1 | 200 | 132,1 | 200 | 133 | 200 |
| Concentrazione NOx - BTX E3 |
mg/ Nm3 |
131,1 | 200 | 130,2 | 200 | 131 | 200 |
Non sono previsti limiti di flusso di massa per il CO, a titolo rappresentativo si riportano i valori di emissione. Per i camini rientranti nella Gestione integrata delle emissioni sono prescritti valori limite in concentrazione di CO.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Flusso di massa - intero sito | t | 226 | 214 | 275 |
| Indice di emissione CO per unità di lavorazione |
t/kt | 0,019 | 0,016 | 0,019 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 12.072 | 13.786 | 14.208 |
In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2022 sono stati tutti rispettati.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione CO - IGCC |
mg/ Nm3 |
2,90 | 25 | 2,80 | 25 | 4,8 | 25 |
Non sono previsti limiti di flusso di massa per le Polveri, In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2022 sono stati tutti rispettati.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Flusso di massa - intero sito | t | 77 | 126 | 113 |
| Indice di emissione Polveri per unità di lavorazione |
t/kt | 0,006 | 0,009 | 0,008 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 12.072 | 13.786 | 14.208 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione Polveri - IGCC |
mg/ Nm3 |
0,16 | 5 | 0,17 | 5 | 0,06 | 5 |
[305-7; ENV 5 C1; ENV 5 C2]
Le emissioni non convogliate sono principalmente dovute a:
Le emissioni diffuse e fuggitive non sono tecnicamente convogliabili. Esse possono essere contenute mediante installazione di opportuni sistemi di tenuta e mediante attività di monitoraggio e manutenzione.
Le sostanze presenti nelle emissioni diffuse e fuggitive sono i Composti Organici Volatili (COV), costituiti da idrocarburi leggeri, in grado di evaporare nelle condizioni ambientali e di processo presenti. Le aree da cui si originano le sorgenti diffuse sono quelle dedicate allo stoccaggio, alle spedizioni, ai processi produttivi e al trattamento acque reflue.
Il controllo delle emissioni fuggitive avviene attraverso l'implementazione presso lo stabilimento Sarlux di un programma Smart LDAR. Il programma LDAR (Leak Detection and Repair). consiste nel monitoraggio e nel contenimento delle emissioni fuggitive - quantificazione e riduzione - all'interno degli impianti di processo, in conformità a quanto definito da EPA (Protocol for Equipment Leak Emission Estimates, EPA-453/R-95-017).
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Flusso di massa totale (diffuse+fuggitive) - intero sito |
t | 477 | 480 | 445 |

Il sistema Blow Down Torce è un dispositivo tecnico asservito alla sicurezza dello stabilimento, predisposto per ricevere eventuali scarichi di prodotti gassosi e liquidi provenienti dalle apparecchiature degli impianti a seguito di anomalie verificatesi durante l'esercizio, oppure generati durante situazioni di emergenza, di transitorio, di fermata o di avviamento impianti.
Più precisamente tale sistema è presente a protezione di tutte le sezioni o circuiti sia degli impianti sia dei servizi su cui sono installate le valvole di sicurezza opportunamente tarate. Il sito Sarlux è dotato di due sistemi Blow Down - Torce di emergenza, uno relativo agli Impianti Sud (raffineria e l'impianto IGCC), composto di due torce e relative apparecchiature, e uno relativo agli Impianti Nord, costituito da un'unica torcia.
La gestione ottimizzata del Sistema Blow Down Torce anche nel 2022 ha fatto registrare una sostanziale riduzione della quantità emessa rispetto allo storico.
Di seguito si riporta la quantità di gas convogliata al sistema Blow Down - Torce espresso in kt/anno e in t/giorno.
| Gas combusti nel sistema torcia | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 20222 | ||||||
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | ||||||
| Flusso di massa - intero sito |
kt/ anno |
79,6 | - | 42,9 | - | 36,9 | - | |
| Flusso di massa giornaliero1 |
t/ giorno |
218 | 295 | 118 | 285 | 101 | 275 |
Prosecuzione degli interventi di carattere tecnologico, gestionale e di controllo volti a minimizzare la combustione di gas in torcia con conseguente riduzione in termini di CO2 emessa.
In fase di studio la realizzazione di un sistema di eiettori per il recupero dei gas allineati in torcia.


Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) nell'aprile del 2009, ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene che, sebbene non abbiano implicazioni nocive sulla salute delle persone, risultano sgradevoli e fastidiose per le comunità locali.
Le attività di raffinazione possono infatti comportare la presenza di emissioni odorigene che talvolta determinano una percezione negativa da parte della comunità nei confronti dello stabilimento.
Nel 2004 è stata effettuata una prima indagine strumentale, con l'obiettivo di individuare le sorgenti degli odori percepiti all'esterno; negli anni successivi si sono susseguite sessioni di approfondimento e di analisi fino a giungere all'anno 2008 quando è partita una fase di sperimentazione che ha permesso di mettere a punto una metodologia di monitoraggio mediante combinazioni di tecniche analitiche, modellistiche e valutazioni olfattometriche.
Nel 2009 sono state svolte diverse attività di campionamento e analisi all'interno dello stabilimento (sorgenti) e nei punti sensibili di Sarroch (recettori) necessarie alla validazione della metodologia e alla definizione del Piano di monitoraggio e controllo delle emissioni odorigene. In riferimento alle prescrizioni riportate nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Parere istruttorio del 12/01/2009), a ottobre 2009 è stato comunicato al Ministero dell'Ambiente il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC). Si tratta di un documento che descrive la metodologia, le tempistiche e le modalità della comunicazione dei risultati ottenuti. La metodologia è basata su un approccio integrato che, mediante lo studio delle sorgenti emissive, l'individuazione dei composti responsabili dell'odore (traccianti) con tecniche strumentali e sensoriali, unitamente alla modellistica per lo studio della dispersione in atmosfera dei composti odorigeni, permette una valutazione accurata dell'impatto olfattivo indotto dalla sorgente emissiva sui recettori sensibili.
Il Piano di Monitoraggio e Controllo AIA prevede due campagne semestrali di monitoraggio: una estiva nel periodo primavera/estate (giugno-luglio) e una invernale nel periodo autunno/inverno (novembre-dicembre). Per ogni campagna vengono effettuate le indagini sia all'interno dello stabilimento che nei punti sensibili di Sarroch. La prima campagna di monitoraggio è stata eseguita a giugno 2010. Nelle campagne di monitoraggio svolte negli anni successivi è stata eseguita la mappatura della concentrazione dell'odore dei campioni di aria raccolti in prossimità delle sorgenti emissive e dei ricettori sensibili e la mappatura dei composti chimici presenti negli stessi campioni. È emerso, inoltre, che l'utilizzo della metodologia analitica per il controllo e la gestione della problematica delle emissioni odorigene dal sito, necessitava di essere consolidata nel tempo incrementando il campione statistico (numero di misure analitiche) al fine di approfondire lo studio delle possibili correlazioni tra l'impatto odorigeno e le concentrazioni analitiche riscontrate. I risultati conseguiti fino a oggi non hanno permesso di rilevare un'evidente e costante correlazione ai ricettori sensibili tra la concentrazione di odore misurata e i composti chimici rilevati. I composti chimici rilevati nei campioni d'aria raccolti nelle sorgenti emissive, interne al sito, sono presenti nei campioni d'aria raccolti ai ricettori sensibili in concentrazioni inferiori al rispettivo valore di Odour Threshold, tranne qualche rarissimo caso che non può avere una rilevanza scientifica.
I risultati delle campagne eseguite negli ultimi anni confermano che, nei ricettori sensibili, solo alcuni composti superano le rispettive soglie olfattive senza però la possibilità di individuare una correlazione netta con le sorgenti odorigene emissive dello stabilimento Sarlux di Sarroch.
In particolare, è evidente che la misura di alte concentrazioni di odore in campioni d'aria che presentano una speciazione chimica tale da non permettere l'individuazione di singoli composti chimici quali responsabili di tale impatto, può avere due spiegazioni: effetto sinergico dei composti presenti nel campione di aria prelevato e presenza di composti che sfuggono all'analisi chimica attuale.
Nonostante non sia stato definito un rapporto di causa ed effetto tra i singoli composti emessi dalle sorgenti del sito e l'impatto olfattivo riscontrato ai ricettori sensibili, partendo dal risultarti dell'applicazione del Piano di monitoraggio, sono stati avviati studi di dettaglio che hanno permesso di pianificare e realizzare investimenti utili a minimizzare l'impatto olfattivo.
Nel corso degli anni sono stati effettuati investimenti tecnologici sui serbatoi a tetto galleggiante, come meglio descritto nel seguito.
Inoltre, nel corso del 2022 sono proseguite le attività di indagine e approfondimento per individuare ulteriori interventi di mitigazione che tengano conto anche dei monitoraggi relativi agli ultimi anni.
Tra gli interventi principali, si può annoverare la copertura delle vasche API, la realizzazione e il mantenimento in efficienza delle doppie tenute tra mantello e tetto dei serbatoi a tetto galleggiante, ed ulteriori attività sui serbatoi, attualmente in fase di studio.

Questo intervento trova le sue radici nella gap analysis svolta nel 2014 sullo stabilimento di Sarroch rispetto alle BAT ("Best Available Techniques", ovvero le Migliori Tecniche Disponibili), dalla quale risultò che sarebbe stato possibile contenere ulteriormente le emissioni diffuse da queste vasche di trattamento delle acque oleose.
L'anno seguente è stato quindi realizzato uno studio di adeguamento impiantistico, che prevedeva l'uso di pannelli galleggianti in alluminio con guarnizioni a doppia tenuta per la copertura degli oltre 1.200 metri quadrati di superficie delle vasche. Tale ingente investimento è stato poi avviato nel 2016, ed è giunto a completamento nel 2017.
Per valutarne puntualmente gli effetti, è stato effettuato un monitoraggio prima dell'inizio dei lavori, in fase di esecuzione e dopo la conclusione dell'installazione. I dati ad oggi disponibili confermano un significativo abbattimento delle emissioni di Composti Organici Volatili (COV), in linea con le previsioni del disegno progettuale.

Ad oggi, è in corso la realizzazione di interventi per l'ulteriore estensione della copertura alle zone di "testa" delle vasche stesse.
Nel corso degli anni, sono stati effettuati investimenti per dotare i serbatoi a tetto galleggiante di doppie tenute, installate tra mantello e tetto. Inoltre, i serbatoi ST99, ST26, ST27, ST29 e ST98 sono stati dotati di un sistema di mitigazione / abbattimento degli odori, realizzato mediante impianti non automatizzati, costituiti da ugelli nebulizzanti specificatamente dimensionati. Tali sistemi hanno permesso di ottenere una riduzione della concentrazione di odore superiore all'80%.
È in fase avanzata di studio un sistema di mitigazione costituito da uno Scrubber con micro-spugne di nanoparticelle.
Si sottolinea che gli importanti risultati raggiunti nella comprensione del fenomeno della produzione e dispersione degli odori sono il frutto di importanti investimenti fatti dal Gruppo nel campo della ricerca, dotandosi presso Sartec di un laboratorio olfattometrico accreditato, in ottemperanza alla normativa internazionale di riferimento (UNI-EN 13725:2004), costituito da una camera olfattometrica e da strumentazione analitica in grado di rilevare le soglie olfattive dei composti osmogeni, notoriamente molto basse.
Infine, è importante citare che è attualmente in corso la valutazione della fattibilità di una rete di "nasi elettronici", propriamente detti IOMS ("Instrumental Odour Monitoring Systems") che può essere integrata con il Piano di Monitoraggio degli Odori attualmente in essere.
Attualmente la controllata Sartec sta procedendo nell'iter del processo di Marcatura CE del dispositivo IOMS, presupposto indispensabile per l'impiego del dispositivo stesso.

Il tema delle immissioni acustiche nell'ambiente esterno è circoscritto al sito produttivo di Sarroch. Il Piano di Monitoraggio e Controllo prevede controlli sistematici con frequenza annuale finalizzati alla caratterizzazione dell'impatto acustico nell'ambiente circostante mediante rilevazioni fonometriche.
Le rilevazioni sono ripetute nel corso degli anni in determinati punti di misura, alcuni dei quali localizzati all'interno e nelle strade adiacenti il confine del sito, altri nelle strade di accesso e all'interno del centro abitato di Sarroch.
La rete di monitoraggio prevede sei postazioni interne, di cui tre presso i confini di stabilimento e dieci postazioni esterne (che caratterizzano le emissioni sonore), di cui sei presso il centro abitato (che caratterizzano le immissioni sonore); la loro ubicazione è visibile nella planimetria sottostante.
I limiti che devono essere rispettati nei punti di misura sono contenuti nel Piano di classificazione acustica comunale che, suddividendo il territorio in zone acustiche omogenee alle quali competono limiti specifici definisce i valori dei limiti di emissione (TABELLA A) e di immissione (TABELLA B) da rispettare nei punti soggetti a campionamento.
Durante l'attività di monitoraggio e controllo annuale vengono eseguite esclusivamente misure continue in grado di rilevare due interi periodi di 24 ore, in modo da poter analizzare il fenomeno acustico in maniera continua e costantemente referenziata con le emissioni dello stabilimento che sono state oggetto di monitoraggio continuo nelle stesse fasce temporali.

| Classi di destinazione d'uso del territorio |
Leq | Limiti Periodo diurno (06:00 -22:00) |
Limiti Periodo notturno (22:00 -06:00) |
|---|---|---|---|
| I aree particolarmente protette | dB(A) | 45 | 35 |
| II aree prevalentemente residenziali | dB(A) | 50 | 40 |
| III aree di tipo misto | dB(A) | 55 | 45 |
| IV aree di intensa attività umana | dB(A) | 60 | 50 |
| V aree prevalentemente industriali | dB(A) | 65 | 55 |
| VI aree esclusivamente industriali | dB(A) | 65 | 65 |
Nella tabella sottostante (TABELLA A1) si riportano i valori di emissione rilevati nel triennio 2020-2022 in alcune delle postazioni monitorate all'interno del sito produttivo (la n. 19 e la n. 21) che permettono di rilevare i valori da confrontare con i valori limite di emissione (TABELLA A) previsti per la zona industriale, nella considerazione che la presenza di conformità presso le aree interne sarà garanzia di conformità presso le aree esterne.
Per quanto riguarda i limiti di immissione applicabili, si riportano di seguito quelli previsti dalla Classificazione acustica comunale per la classe di territorio in cui ricadono i punti.
Si riportano, TABELLA B1, i valori di immissione relativi all'ultimo triennio rilevati nell'ambiente esterno, in tre postazioni ubicate nel centro abitato di Sarroch, vicine ai confini del sito industriale, la n. 11, la n. P12 e la n. P06, che permettono di rilevare il valore di immissione riferibile al sito produttivo di Sarlux a confronto con i limiti previsti dalla Classificazione acustica comunale.
| Classificazione acustica |
Punto di misura |
Valori misurati [dB(A)] (valori L90) |
Limite di emissione (applicabile in prossimità delle sorgenti di emissione) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Anno | diurno | notturno | diurno | notturno | ||
| VI | 2020 | 64,5 | 64,0 | |||
| 19 | 2021 | 62,5 | 64,0 | 65 | ||
| 2022 | 62,5 | 58,0 | ||||
| 2020 | 54,5 | 56,5 | 65 | |||
| 21 | 2021 | 56,0 | 54,5 | |||
| 2022 | 58,5 | 52,5 |
| Classi di destinazione d'uso del territorio |
Leq | Limiti Periodo diurno (06:00 -22:00) |
Limiti Periodo notturno (22:00 -06:00) |
|---|---|---|---|
| I aree particolarmente protette | dB(A) | 50 | 40 |
| II aree prevalentemente residenziali | dB(A) | 55 | 45 |
| III aree di tipo misto | dB(A) | 60 | 50 |
| IV aree di intensa attività umana | dB(A) | 65 | 55 |
| V aree prevalentemente industriali | dB(A) | 70 | 60 |
| VI aree esclusivamente industriali | dB(A) | 70 | 70 |
| Punto di misura |
Valori misurati | Limite di emissione (applicabile in prossimità delle sorgenti di emissione) |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Anno | Diurno | Notturno | Diurno | Notturno | |
| 2020 | 50,5 | 46,0 | |||
| 11 | 2021 | 50,0 | 47,5 | 65 | 65 |
| 2022 | 51,0 | 46,5 | |||
| 2020 | 49,5 | 44,5 | |||
| P12 | 2021 | 49,5 | 42,5 | ||
| 2022 | 51,0 | 44,5 | |||
| 2020 | 46,0 | 43,0 | 45 | ||
| P06 | 2021 | 44,0 | 39,5 | ||
| 2022 | 43,5 | 40,0 | |||
| [dB(A)] (valori L90) | 55 |
Osserviamo che i punti di misura n. P12 e P06 sono ubicati in "Classe II – aree prevalentemente residenziali", mentre il punto 11 è ubicato in "Classe III – aree di tipo misto".
In una situazione complessa come quella degli impianti della Sarlux l'analisi statistica permette di ottenere risultati più attendibili e l'indicatore maggiormente rappresentativo si dimostra essere l'indice L90. Tale livello percentile rappresenta il livello di rumore per il 90 per cento del tempo di misura.
Questo parametro può essere considerato comprensivo del rumore industriale che è di tipo continuo e sostanzialmente stazionario nel tempo, nel senso che il valore misurato esclude gli eventi acustici accidentali e comprende il rumore generato dal sito produttivo di Sarlux, dagli altri siti industriali e dagli eventi acustici di durata significativa non attribuibili alle attività che si svolgono nel sito produttivo (ad esempio il rumore da traffico veicolare). È quindi il parametro che può caratterizzare il contributo specifico dello stabilimento.

Gestione dei Rifiuti
Il Gruppo Saras mantiene un costante monitoraggio e controllo delle proprie attività, con l'obiettivo di rispettare le normative in materia ambientale.
Il 98% dei rifiuti (pericolosi e non) sono prodotti dalla controllata Sarlux presso il sito industriale di Sarroch. Per tale motivo Sarlux ha codificato e formalizzato questo aspetto attraverso il già citato Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 ed aderendo al Regolamento EMAS.
| Gruppo Saras: Rifiuti generati (t/anno) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||
| Pericolosi | Non peri colosi |
Totale | Pericolosi | Non peri colosi |
Totale | Pericolosi | Non peri colosi |
Totale | ||
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Sarlux Srl | 37.350 | 19.396 | 56.746 | 40.236 | 8.001 | 48.237 | 47.894 | 9.437 | 57.331 | |
| Sartec Srl | 2 | 11 | 13 | 4 | 18 | 22 | 6 | 11 | 17 | |
| Sardeolica Srl | 5 | 82 | 87 | 4 | 130 | 134 | 4 | 66 | 70 | |
| Deposito di Arcola Srl |
1.095 | 496 | 1.590 | 555 | 151 | 706 | 613 | 583 | 1195 | |
| Saras Energia SAU |
119 | 7 | 126 | 105 | 10 | 115 | 101 | 9 | 110 | |
| Saras Trading SA |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale* | 38.571 | 19.992 | 58.563 | 40.904 | 8.310 | 49.213 | 48.617 | 10.106 | 58723 |

L'alta variabilità in termini di quantità e qualità dei rifiuti negli anni è principalmente dovuta all'andamento delle attività di manutenzione del sito Sarlux su impianti e serbatoi.
Per quanto concerne le tipologie di rifiuti prodotti, circa l'% 83% del totale nel 2022 è stato classificato come "pericolosi", in quanto derivanti quasi totalmente da processi industriali.
Analizzando poi i rifiuti per destinazione, si riscontra che circa il 98% dei rifiuti del Gruppo viene destinato alle opportune forme di trattamento, mentre solo una minima parte viene destinata allo smaltimento in discarica.
| Gruppo Saras: Rifiuti suddivisi per destinazione (t/anno) | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||||||
| P | NP | Totale | P | NP | Totale | P | NP | Totale | |||||
| Trattamento | 38.375 | 19.020 | 57.395 | 98% | 40.803 | 7.241 | 48.044 | 98% | 47.825 | 9.590 | 57.414 | 98% | |
| Discarica | 196 | 973 | 1.168 | 2% | 101 | 1.069 | 1.170 | 2% | 793 | 516 | 1309 | 2% | |
| Totale | 38.571 | 19.992 | 58.563 | 40904 | 8.310 | 49.213 | 48.617 | 10.106 | 58.723 |
P: pericolosi
NP: non pericolosi
Per quanto concerne la normativa nazionale di riferimento per la gestione dei rifiuti, in Italia si applica il D. Lgs. 152/06 del 03/04/2006, che detta le linee guida per una corretta gestione dei rifiuti. Tale gestione deve essere volta alla prevenzione della produzione di rifiuti laddove possibile e, qualora ciò non fosse possibile, deve privilegiare in primis, l'invio dei rifiuti prodotti verso attività di riciclo e/o recupero (classificate con codici alfanumerici da R1 a R13), tra cui:
e, solo come ultima scelta, l'invio verso attività di smaltimento (classificate con codici alfanumerici da D1 a D15), tra cui per esempio:
In aggiunta alla normativa nazionale, per lo stabilimento industriale di Sarlux il Decreto AIA rilasciato alla società (DEC-MIN-000263 dell'11/10/2017 – Riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla società Sarlux Srl per l'esercizio del complesso "Raffineria, Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC) e Impianti Nord" in Sarroch), ribadisce le cogenze derivanti da D. Lgs. 152/06 e prescrive inoltre un sistema di monitoraggio particolarizzato.

Con riferimento alla figura seguente, le principali fasi operative della gestione dei rifiuti nello stabilimento Sarlux, prima del loro invio all'esterno del sito per le attività di smaltimento o di recupero, sono di seguito descritte:


I trattamenti effettuati dall'impianto di inertizzazione permettono di ridurre sensibilmente la quantità in massa dei rifiuti. Successivamente viene modificata la tipologia, mediante miscelazione con una matrice inerte. La gestione dell'impianto in questione è affidata a una ditta terza appositamente autorizzata.
Le due ditte che prendono in carico i rifiuti conferiti all'interno del sito contabilizzano nella loro dichiarazione annuale i rifiuti che inviano all'esterno, a valle dei trattamenti effettuati. Tali ditte autorizzate, sono state selezionate e vengono verificate nel tempo, anche mediante specifiche attività di audit.
Per quanto riguarda il rifiuto solido proveniente dalle filtropresse dell'impianto IGCC (denominato per la sua consistenza fisica "filter cake", ovvero "torta filtrata"), esso contiene elevate percentuali di metalli quali ferro, vanadio e nichel, e viene inviato in Germania per recupero ed utilizzo come materia prima per l'industria siderurgica. Per tale operazione, annualmente il soggetto notificatore deve acquisire idonea autorizzazione alla movimentazione transfrontaliera del rifiuto, in accordo con il Regolamento CEE/UE n. 1013/2006 del 14/06/2006, relativo appunto alle spedizioni dei rifiuti, nel 2022 Sarlux e altri 2 fornitori hanno assunto il ruolo di notificatori per la spedizione del "filter cake". Per il trasporto si sono seguite in maniera scrupolosa tutte le indicazioni del ADR anche con l'ausilio di un consulente ADR.
Infine, Sarlux è autorizzata alla ricezione e trattamento dei rifiuti costituiti dalle acque di sentina, slop e acque di zavorra provenienti dalle navi. Tale attività viene svolta a titolo di servizio completamente gratuito sia per le navi che ormeggiano nel terminale marittimo e sia per le navi che conferiscono a Sarlux le suddette tipologie di rifiuti, a mezzo autocisterna proveniente dai porti regionali. Il trattamento di queste tipologie di rifiuti acquosi viene svolto nell'impianto di trattamento acque di zavorra. Nello stesso impianto vengono trattati i rifiuti liquidi acquosi provenienti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda di Impianti Sud.
La seguente tabella illustra i quantitativi di rifiuti uscenti/trattati nel sito Sarlux, suddivisi per tipologia.
Come si può riscontrare, nel 2022 la produzione di rifiuti totali del sito Sarlux si è riportata a valori paragonabili a quelli del 2020, principalmente a causa delle acque di falda derivanti dalle attività di emungimento pozzi avviate agli Impianti Nord a fine 2021.
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rifiuti a impianto interno di inertizzazione |
32.229 | 56,80% | 33.568 | 69,59% | 31.063 | 54,18% | |
| Acque dai pozzi della barriera idraulica a impianto di trattamento acque di scarico |
16 | 0,03% | 2.008 | 4,16% | 11.556 | 20,16% | |
| Filter cake a recupero esterno |
1.441 | 2,54% | 1.823 | 3,78% | 1.673 | 2,92% | |
| Altre tipologie di rifiuti | 23.060 | 40,64% | 10.838 | 22,47% | 13.038 | 22,74% | |
| Totale | 56.746 | 48.237 | 57.331 |
Dai dati registrati, i rifiuti complessivamente conferiti presso gli impianti interni di inertizzazione/ termo essiccazione sono in linea con quanto consuntivato nell'anno 2021.
Nel corso degli ultimi anni, al fine di cercare soluzioni migliorative per garantire una riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti e grazie alla collaborazione di tutte le funzioni coinvolte, si sono attivate alcune azioni precedentemente individuate, quali:
Inoltre, nella continua ricerca di soluzioni migliorative e che riducono l'impatto ambientale legato allo smaltimento dei rifiuti prodotti, negli ultimi anni sono state implementate le seguenti migliorie:
• dal 2020 si è attivato un canale per la gestione di alcune tipologie di rifiuto derivante da materiale refrattario a recupero.
Approfondendo per categorie, risulta che nel 2022, complessivamente sono state gestite presso il sito di Sarroch della controllata Sarlux 57.331 tonnellate di rifiuti, suddivise come mostrato nella apposita tabella.
La quota parte di rifiuti inviati a recupero o riciclo è pari a 10.752 tonnellate. La percentuale di recupero o riciclo in relazione alla quantità totale di rifiuti prodotti, risulta per il 2022 in linea con il 2021 ma inferiore rispetto agli esercizi precedenti (19% 2022, 21% 2021 vs 38% 2020), il 2022 è stato caratterizzato da una forte contrazione dei rifiuti prodotti da attività quali nuove realizzazioni per via della rimodulazione degli investimenti e un aumento della produzione di rifiuti dovuta all'acqua di falda che va a smaltimento.
Con l'obiettivo di rappresentare più in dettaglio le varie destinazioni dei rifiuti inviati a recupero, si riportano nell'apposita tabella le quantità gestite all'interno del sito, presso gli impianti interni autorizzati (Onsite) e quelli gestiti presso impianti di trattamento esterni al sito (Offsite).
In particolare:
Infine, per quanto riguarda i rifiuti inviati ad attività di Smaltimento (D1:D15) nel 2022 il valore si attesta a 44.930 tonnellate, così come indicato nell'apposita tabella di dettaglio per destinazione. Tale quantità viene in piccola parte inviata direttamente a smaltimento in discarica, mentre la parte principale (indicata come "Altre operazioni di smaltimento") riguarda i rifiuti inviati a deposito preliminare o trattamento fisico-chimico.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rifiuti non pericolosi | 19.396 | 34% | 8.001 | 20% | 9.437 | 16,46% |
| Terra da attività di bonifica | 5.157 | 9,00% | ||||
| Rifiuti non pericolosi da atti vità ordinarie e straordinarie |
3.765 | 6,57% | ||||
| Rifiuti pericolosi, di cui: |
37.350 | 66% | 40.236 | 80% | 47.894 | 83,54% |
| Acqua da attività di bonifica |
16 | 0,04% | 2.008 | 4.99% | 11.556 | 24,13% |
| Terra da attività di bonifica |
0 | 0,00% | 359 | 0.89% | 194 | 0,40% |
| Rifiuti pericolosi da attività ordinarie e straordinarie |
37.334 | 99,96% | 37.869 | 94.12% | 36.144 | 75,47% |
| Totale | 56.746 | 48.237 | 57.331 | 100,00% |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Onsite | Offsite | Totale | Onsite | Offsite | Totale | Onsite | Offsite | Totale | |
| Rifiuti pericolosi | |||||||||
| Riutilizzo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riciclo | 0 | 504 | 504 | 0 | 423 | 423 | 0 | 111 | 111 |
| Altre operazioni di recupero |
78 | 2.647 | 2.725 | 21 | 2.192 | 2.213 | 15 | 2.657 | 2.672 |
| Totale | 78 | 3.151 | 3.229 | 21 | 2.615 | 2.636 | 15 | 2.768 | 2.783 |
| Rifiuti non pericolosi | |||||||||
| Riutilizzo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riciclo | 2.085 | 15.932 | 18.017 | 726 | 6.208 | 6.934 | 1.538 | 6.431 | 7.969 |
| Altre operazioni di recupero |
0 | 332 | 332 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 2.085 | 16.264 | 18.349 | 726 | 6.208 | 6.934 | 1.538 | 6.431 | 7.969 |
| Totale rifiuti a recupero |
21.578 | 747 | 8.823 | 9.569 | 1.553 | 9.199 | 10.752 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rifiuti inviati a recupero | 20.137 | 7.746 | 9.079 | ||||
| Filter cake | 1.441 | 1.823 | 1.673 | ||||
| Totale rifiuti a recupero | 21.578 | 9.569 | 10.752 |
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Onsite | Offsite | Totale | Onsite | Offsite | Totale | Onsite | Offsite | Totale | |
| Rifiuti pericolosi | |||||||||
| Incenerimento (con recupero di energia) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Incenerimento (senza recupero di energia) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Discarica | 0 | 195 | 195 | 0 | 99 | 99 | 0 | 181 | 181 |
| Altre operazioni di smaltimento |
32.167 | 1.759 | 33.926 | 33.555 | 3.946 | 37.501 | 31.063 | 13.867 | 44.930 |
| Totale | 32.167 | 1.954 | 34.121 | 33.555 | 4.045 | 37.600 | 31.063 | 14.048 | 45.111 |
| Rifiuti non pericolosi | |||||||||
| Incenerimento (con recupero di energia) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Incenerimento (senza recupero di energia) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Discarica | 0 | 971 | 971 | 0 | 1.067 | 1.067 | 0 | 514 | 514 |
| Altre operazioni di smaltimento |
0 | 76 | 76 | 0 | 0 | 0 | 0 | 954 | 954 |
| Totale | 0 | 1.047 | 1.047 | 0 | 1.067 | 1.067 | 0 | 1.468 | 1.468 |
| Totale rifiuti inviati in discarica |
35.168 | 33.555 | 5.112 | 38.668 | 31.063 | 15.516 | 46.579 |
L'impegno per la differenziazione dei rifiuti assimilabili agli urbani comincia presso lo stabilimento di Sarroch già dal 2006 (come indicatore prestazionale del Sistema di Gestione Ambientale 14001 ed EMAS), successivamente la raccolta viene estesa a tutte le società del Gruppo, con l'obiettivo di ridurre la quota di rifiuti indifferenziati.
A livello di Gruppo, nel 2022 sono state raccolte in totale 154 tonnellate di rifiuti differenziati, il 47% delle quali è rappresentato dalla carta, il 28% dalla raccolta dell'umido, il 15% dalla raccolta della plastica ed il rimanente 10% dalla raccolta di vetro e lattine.
Circa l'91% (in peso) della raccolta differenziata totale del Gruppo, nell'esercizio 2022, è stata effettuata presso il sito di Sarroch, a conferma dell'efficacia delle iniziative messe in atto per indirizzare nella maniera più corretta i comportamenti di coloro che lavorano nel sito.
La diminuzione dei volumi di differenziata nel triennio 2020-2022 è legata fondamentalmente a due aspetti: da una parte sono cambiate le modalità di gestione della documentazione tecnica con una forte riduzione delle quantità di carta a favore di una digitalizzazione documentale sempre più spinta; dall'altra i dati del 2020 sono influenzati dalla elevata presenza in sito di personale terzo impegnato nell'esecuzione delle fermata che ha inciso in maniera importante sulla produzione di umido, vetro, lattine e plastica.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Carta | 190 | 84 | 72 |
| Plastica | 41 | 21 | 23 |
| Vetro e lattine | 29 | 22 | 15 |
| Umido | 72 | 48 | 44 |
| Totale | 333 | 175 | 154 |
Il Gruppo Saras ha adottato politiche specifiche ed implementato strumenti tecnici e gestionali al fine di prevenire rilasci accidentali nelle acque, nel suolo e sottosuolo.
Per quanto riguarda il trasporto via mare, dato l'elevato numero di navi che svolgono operazioni di caricazione o discarica presso il sito di Sarroch (circa 800-900 navi all'anno), il Gruppo si è dotato dal 2009 di una politica di "Vetting" (ovvero quei criteri di selezione e di controllo delle navi, atti ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata, al fine di stabilirne l'idoneità all'attracco presso i pontili del sito industriale di Sarroch), con l'obiettivo di prevenire incidenti e rilasci a mare di sostanze pericolose.

In particolare, la procedura prevede che le navi utilizzate debbano essere della tipologia "a doppio scafo", requisito che viene rafforzato attraverso il monitoraggio sia in entrata che in uscita delle petroliere indirizzate verso i terminali di Sarroch e regolari attività di ispezione condotte dal personale Saras (anche in altri porti), secondo criteri internazionali e "Ispezioni Pre-mooring" su base spot, effettuate in rada prima della manovra di ormeggio.
La specifica di riferimento per i controlli è il documento "Minimum Safety Criteria", adottato da Saras prima e oggi da Sarlux in accordo con i protocolli di ispezione delle navi stabiliti dall'OCIMF (Oil Companies International Marine Forum), un'organizzazione che si occupa di promuovere il miglioramento della sicurezza, della gestione ambientale responsabile nel trasporto di petrolio, dei suoi derivati, e nella gestione dei terminali marittimi.
Per quanto riguarda la difesa del suolo e sottosuolo presso il sito industriale di Sarroch, il Gruppo prosegue nello svolgimento di un programma pluriennale di interventi di prevenzione della contaminazione, al fine di evitare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo.
In particolare, oltre ad aver adottato adeguati sistemi di controllo del processo, sono state già realizzate numerose pavimentazioni impermeabili, ed altre verranno realizzate nel corso dei prossimi anni, nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e nelle "pipe-way", ovvero le piste tubazioni, lungo cui si snodano le linee di trasferimento dei prodotti petroliferi, collegando tra loro i vari serbatoi e gli impianti. Tali interventi permettono di proteggere suolo e sottosuolo in caso di sversamenti accidentali.
Analogamente, proseguono gli interventi di installazione dei doppi fondi nei serbatoi di stoccaggio anche questi finalizzati alla protezione del suolo e sottosuolo in caso permettono di evitare lo stesso fenomeno nel suolo e sottosuolo, in caso di eventuali problematiche sui fondi dei serbatoi. Nel periodo di transizione ai doppi fondi è stato messo in atto un processo di verifica con la tecnica delle "emissioni acustiche", che permette di rilevare in anticipo eventuali anomalie sul fondo dei serbatoi
Nel corso del 2022 non si sono verificati sversamenti in mare e nessun sversamento significativo al suolo. Si è tuttavia riscontrato uno spandimento di prodotto idrocarburico pesante presso Sarlux – Impianti Sud. In data 22 Giugno 2022, Sarlux ha provveduto a comunicare agli Enti proposti, come previsto dal Decreto AIA e dal D. Lgs 152/2006 di aver riscontrato nel corso delle routinarie attività di verifica e controllo all'interno del bacino di contenimento del serbatoio ST-42, la presenza di un prodotto idrocarburico pesante fuoriuscito da un accoppiamento flangiato di una linea di servizio. Sono state immediatamente attuate dal personale Sarlux tutte le azioni finalizzate alla messa in sicurezza dell'area ed avviata la rimozione del prodotto la relativa asportazione dello strato superficiale di terreno interessato. I successivi controlli sulle matrici interessate non hanno evidenziato scostamenti rispetto alle risultanze dei precedenti monitoraggi effettuati.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Eventi | n° | 1 | 1 | 1 |
| Location | Deposito di Arcola | Sarlus - Impianti Nord | Sarlux - Impianti Sud | |
| Impatto | mare | suolo | suolo | |
| Volume | m3 | 8 | 33 | 42 |
| bbl | 50 | 207 | 264 |

[11.6; 303-1; 303-2; 303-3; 303-4; 303-5; ENV 1; ENV 2]
La gestione della risorsa idrica è sempre stato un tema centrale, cui il Gruppo Saras ha dedicato grande impegno e investimenti, nella consapevolezza che la Sardegna è una regione soggetta a stress idrico1 , caratterizzata da scarsa piovosità e frequenti siccità.
Il sito industriale di Sarroch, sulla costa meridionale della Sardegna, utilizza l'acqua per molteplici funzioni, tra cui la principale è la produzione di vapore per usi tecnologici (trasporto di energia termica, strippaggio con vapore e produzione di energia elettrica). L'acqua viene inoltre utilizzata anche per i circuiti di raffreddamento impianti, per alimentare la rete antincendio e per usi civili.
Consapevole della scarsità delle risorse idriche Sarde, il Gruppo ha adottato nel sito di Sarroch politiche di riduzione del ricorso a fonti idriche primarie di provenienza regionale, e continua regolarmente a monitorare, gestire e ottimizzare l'impronta idrica dello stabilimento attraverso il Sistema di Gestione Ambientale e il Regolamento EMAS.
Più in particolare, il consumo idrico di sito è definito come la quantità di acqua necessaria per garantire la marcia degli impianti ed i servizi connessi alla produzione. Esso è dato dalla somma dei seguenti fattori:
Nello schema semplificato del ciclo delle acque del sito, dove sono presenti i tre fattori appena descritti, dei quali due sono di provenienza esterna (acqua grezza e acqua di mare) e uno di provenienza interna, il sistema trattamento acque di scarico del sito.

1.rif: database Aqueduct Water Risk Atlas, predisposto dal World Resource Institute
(https://www.wri.org/applications/aqueduct/water-risk-atlas)
Al fine di ridurre il prelievo di fonti idriche primarie e rendere quindi disponibile una quantità sempre maggiore di acqua grezza al territorio, per usi diversi da quelli industriali, nel corso degli anni sono stati realizzati numerosi interventi, sia nell'ambito degli investimenti che nei processi, finalizzati a ridurre progressivamente il loro fabbisogno d'acqua. Parallelamente, ma con lo stesso obiettivo, si è massimizzato il recupero delle acque interne altrimenti scaricabili a corpo recettore, e massimizzato negli anni la capacità installata dei sistemi di dissalazione.
Tra i principali interventi realizzati negli ultimi anni per la massimizzazione del recupero di acque interne (water reuse) si possono ricordare i seguenti:
Nella tabella seguente si evidenzia il consuntivo dell'ultimo triennio dei consumi di sito.
| Consumo idrico di sito (m3) | |||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | |
| Consumo idrico di sito | 21.303.724 | 21.511.015 | 22.434.927 |
La seguente tabella indica la ripartizione del consumo idrico per fonte di approvvigionamento. Nella colonna delle percentuali si rappresenta, anno per anno, l'incidenza del tipo di approvvigionamento sul consumo totale.
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mm3 | % | Mm3 | % | Mm3 | % | |
| Acqua di recupero (water reuse) |
5,9 | 27,6% | 6,4 | 29,7% | 6,4 | 28,6% |
| Acqua grezza consorzio industriale |
6,0 | 28,2% | 6,1 | 28,2% | 6,3 | 28,0% |
| Acqua mare | 9,4 | 44,3% | 9,1 | 42,2% | 9,7 | 43,4% |
| Totale | 21,3 | 21,5 | 22,4 |
Il nuovo impianto di dissalazione (operativo a piena capacità dall'aprile 2019) ed i costanti impegni per incrementare le acque di recupero ("Water Reuse") hanno consentito di ridurre in percentuale significativa il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale, che nel 2022 si è attestato al 28% del consumo idrico totale di sito. Peraltro, come già citato in passato, la resa del nuovo impianto di dissalazione è superiore a quella degli impianti precedenti, ormai non più in funzione, e ciò permette di produrre la stessa quantità di acqua demi con minor prelievo di acqua mare.
Si apprezza inoltre che dal 2021, il ricorso all'acqua grezza da consorzio rappresenta la voce minore tra le 3 tipologie (mentre, appena nel 2015 essa era la fonte di approvvigionamento principale). Nell'esercizio appena concluso si è infatti assistito al sorpasso anche da parte della tipologia "Water Reuse", grazie ai numerosi interventi realizzati nel corso degli anni per ottimizzare la gestione operativa, e incrementare i volumi riutilizzati nei processi interni.
Dal punto di vista dello stoccaggio d'acqua, nel sito di Sarroch si utilizzano due vasche di acqua grezza, gestite sempre sul pieno. Non si hanno quindi variazioni significative tra il volume di acqua totale stoccato al termine del periodo di rendicontazione, rispetto al volume di acqua totale stoccato all'inizio del periodo di rendicontazione.
Passando poi all'analisi del fabbisogno del sito industriale, ovvero del prelievo idrico complessivo, tale valore è dato dalla somma dell'acqua grezza proveniente dal consorzio industriale e dell'acqua prelevata dal mare. Peraltro, si tenga presente che la maggior parte dell'acqua mare viene restituita al corpo recettore con caratteristiche qualitative praticamente equivalenti all'acqua prelevata, con solo minori variazioni di temperatura e/o concentrazione salina.
| Fabbisogno o Prelievo idrico di sito (m3) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||
| Acqua grezza consorzio industriale |
5.997.790 | 6.060.035 | 6.277.376 | |||
| Acqua mare | 58.832.422 | 59.264.685 | 60.371.482 | |||
| Totale prelievo idrico di sito | 64.830.212 | 65.324.720 | 66.648.858 |
Con l'intento di fornire una rappresentazione ancora più approfondita ed in linea con quanto richiesto dall'aggiornamento del 2018 per l'indicatore GRI-303, è stata introdotta a partire dall'esercizio 2020, un'analisi della qualità della risorsa idrica prelevata per uso industriale nelle cosiddette "aree a stress idrico": ovvero, quelle regioni in cui non è possibile soddisfare pienamente il fabbisogno d'acqua, sia umano che ecologico, in termini di disponibilità, qualità e/o accessibilità.
Per fornire tale analisi, il Gruppo ha dapprima stabilito che, tra le proprie attività, l'unica che ha un prelievo idrico significativo per usi di processo è il sito industriale di Sarroch. Negli altri siti non vi sono consumi d'acqua per usi industriali o di processo, ma solo per usi civili.
In seguito, come già anticipato nei paragrafi precedenti, il Gruppo ha consultato il database pubblico denominato "Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas" del World Resources Institute, ed ha potuto confermare che la Sardegna effettivamente ricade nelle aree a stress idrico medio-alto.
Infine, è stata predisposta una suddivisione dei prelievi idrici del sito industriale di Sarroch in funzione del livello di concentrazione di solidi disciolti totali (TDS). In particolare, in base alle analisi di laboratorio effettuate sui campioni di acqua grezza immessa in rete di distribuzione industriale dal consorzio Tecnocasic, si riscontra che l'acqua prelevata da Sarlux da detta rete industriale ha un TDS mediamente pari a circa 202 mg/L nell'esercizio 2022, ed un valore massimo di 215 mg/L.
| Prelievo idrico in aree a stress idrico - Sarlux | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
| m3 | % | m3 | % | m3 | % | ||
| Acqua grezza consorzio industriale |
5.997.790 | 6.060.035 | 6.277.376 | ||||
| Di cui acqua dolce (TDS ≤ 1,000 mg/L) |
5.997.790 | 100% | 6.060.035 | 100% | 6.277.376 | 100% | |
| Di cui altre tipologie (TDS > 1,000 mg/L) |
0 | 0% | 0 | 0% | 0% | ||
| Acqua mare | 58.832.422 | 59.264.685 | 60.371.482 | ||||
| Di cui acqua dolce (TDS ≤ 1,000 mg/L) |
0 | 0% | 0 | 0% | 0% | ||
| Di cui altre tipologie (TDS > 1,000 mg/L) |
58.832.422 | 100% | 59.264.685 | 100% | 60.371.482 | 100% | |
| Totale | 64.830.212 | 65.324.720 | 66.648.858 |
Solitamente, il TDS dell'acqua si calcola in maniera indiretta, a partire dalla conducibilità elettrica. Infatti, l'acqua pura è un cattivo conduttore di elettricità, mentre l'acqua con elevate quantità di solidi disciolti (tipicamente sali) conduce meglio l'elettricità, in quanto i sali disciolti si dissociano, formando ioni che trasportano le cariche elettriche (positive o negative).
La formula utilizzata è:
dove "EC" è la conducibilità elettrica del liquido, misurata in microSiemens per centimetro, e "Ke" è il fattore di conversione, che dipende dalla composizione chimica dei solidi disciolti e può variare molto (range tra 0,54-0,96), con 0,67 come valore più comunemente usato.
Il sito industriale Sarlux, ubicato in area a stress idrico medio alto (così come precedentemente verificato mediante il database pubblico "Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas" del World Resources Institute) è responsabile della quasi totalità degli scarichi del Gruppo, tutti regolarmente autorizzati.
Più di preciso, gli scarichi a mare del sito di Sarroch sono suddivisi tra quelli di processo a valle degli impianti biologici e di neutralizzazione, e quelli relativi alla dissalazione ed al raffreddamento. Mentre gli scarichi di processo sono connessi propriamente alle attività produttive, gli scarichi della dissalazione e di raffreddamento sono relativi ai servizi alla produzione.
Anche nel 2022 è possibile apprezzare i benefici del funzionamento a pieno regime del nuovo impianto di dissalazione che, essendo più efficiente, consente di effettuare meno prelievi e quindi meno scarichi, a parità di acqua dissalata prodotta.
Tutti gli scarichi del sito industriale di Sarroch hanno TDS superiore a 1.000 mg/L. Infatti, gli scarichi da dissalazione e da raffreddamento hanno provenienza da acqua mare. Gli scarichi da processo poi derivano da acqua prelevata dal consorzio industriale che, nell'utilizzo subisce una concentrazione, ed il TDS aumenta dal valore di partenza (mediamente pari a 250 mg/L, così come citato nel capitolo precedente) fino a livelli superiori alla soglia di 1.000 mg/L. Infatti, in termini di conducibilità, gli scarichi da processo hanno valori prossimi a 2.000 microSiemens per centimetro, che si traduce in valori di TDS intorno a 1.350 mg/L.
Infine, estendendo l'analisi degli scarichi idrici all'intero Gruppo, la tabella sottostante mostra la ripartizione completa per destinazione (mare, fiume, fognatura), per ciascuna società.
Infine, come già espresso nel capitolo dedicato ai Ratings ESG, la capacità gestionale della risorsa idrica da parte del Gruppo Saras è confermata dalla valutazione positiva espressa dal CDP relativamente al tema della "Water Security"; Saras ha infatti ricevuto il punteggio "B" che indica la capacità del Management aziendale di "intraprendere azioni coordinate" sulla gestione della risorsa idrica.
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Scarichi da dissalazione | 16.383.320 | 17.819.767 | 15.869.087 |
| Scarichi da processo | 4.231.966 | 6.301.103 | 6.344.377 |
| Scarichi da raffreddamento | 33.019.805 | 32.373.833 | 34.767.232 |
| Totale | 53.635.091 | 56.494.703 | 56.980.696 |
| 2020 | 2021 | 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mare | Fiume | Fogna tura |
Totale | Mare | Fiume | Fogna tura |
Totale | Mare | Fiume | Fogna tura |
Totale | |
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 53.635.091 | 0 | 0 | 53.635.091 56.494.703 | 0 | 0 | 56.494.70356.980.696 | 0 | 0 | 56.980.696 | ||
| Sartec Srl | 0 | 0 | 3.963 | 3.963 | 0 | 0 | 2.716 | 2.716 | 0 | 0 | 1.345 | 1.345 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl* |
0 | 1.980.800 | 1.980.800 | 0 | 1.980.800 | 1.980.800 | 0 | 1.980.800 | 0 | 1.980.800 | ||
| Saras Energia SAU |
409 | 0 | 0 | 409 | 473 | 0 | 0 | 473 | 511 | 0 | 0 | 511 |
| Saras Trading SA |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 53.635.500 1.980.800 | 3.963 | 55.620.263 56.495.176 | 1.980.800 | 2.716 | 58.478.692 56.981.207 | 1.980.800 | 1.345 | 58.963.352 |
* Gli scarichi idrici verso il fiume derivano dalle portate delle pompe di emungimento dei pozzi della barriera idraulica, e sono calcolati come "portata nominale della pompa" x "n. di ore in esercizio"
Lo stabilimento Sarlux in accordo con l'Autorizzazione Integrata Ambientale è dotato di una serie di scarichi a mare utilizzati nel normale esercizio, ed eccezionalmente, in caso di eventi emergenziali; per ognuno degli scarichi a mare è previsto il monitoraggio delle quantità immesse nel corpo recettore e delle sue caratteristiche chimico fisiche con campionamenti mensili e analisi da parte di un laboratorio esterno accreditato e campionamenti e analisi giornaliere eseguiti dal laboratorio interno al sito.
I parametri significativi in termini di quantità che caratterizzano le emissioni nelle acque convogliate allo scarico principale sono i seguenti:


Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. pertanto, il gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.
I maggiori impatti derivanti dalle attività, prodotti e servizi del Gruppo sulla biodiversità di aree protette o aree ad alta biodiversità esterne alle aree protette, sono relativi alla controllata Sarlux, il cui sito industriale di Sarroch sorge lungo la costa, in prossimità di aree terrestri protette, e ha quindi la responsabilità di preservare la fauna e flora marina. Per il momento, Saras non ha provveduto a ripristinare habitat protetti.
Le aree naturali terrestri che circondano lo stabilimento di Sarroch sono:
• la Foresta di Monte Arcosu, distante circa 11 km a nord-ovest.
Lo stato di qualità dell'aria rappresenta l'attività principale di preservazione della biodiversità terrestre, e può essere monitorato, oltre che mediante indicatori di tipo chimico, anche con indicatori di tipo biologico (biomonitoraggio), come, ad esempio, l'abbondanza/carenza di diverse specie muscinee (muschi).
Da oltre 20 anni, per conto di Sarlux, il Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari svolge, in una vasta area dell'entroterra di Sarroch, una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione.
A partire dal 2022, si è ritenuto opportuno aggiungere una nuova stazione di monitoraggio, nell'ambito dell'area considerata, rispondente alle esigenze dell'indagine e ritenuta idonea anche per gli studi relativi all'esposizione dei moss-bags (ovvero appositi sacchetti contenenti muschi acquatici, utilizzati per il monitoraggio dei metalli pesanti ed altri elementi in traccia, potendo essere facilmente
| Classi IAP | Valori IAP | Giudizio di qualità dell'aria |
Naturalità/alterazione |
|---|---|---|---|
| 7 | IAP = 0 | Molto scadente | Alterazione molto alta |
| 6 | 1 < IAP < 10 | Scadente | Alterazione alta |
| 5 | 11 < IAP < 20 | Bassa | Alterazione media |
| 4 | 21 < IAP < 30 | Mediocre | Naturalità bassa/ alterazione bassa |
| 3 | 31 < IAP < 40 | Media | Naturalità media |
| 2 | 41 < IAP < 50 | Discreta | Naturalità alta |
| 1 | IAP > 50 | Buona | Naturalità molto alta |
trapiantati da una sorgente pulita al luogo di studio, dove permangono per il tempo desiderato).
Il quadro che emerge, anche nel 2022, dalle analisi svolte mediante i bio-indicatori mostra uno stato di qualità che si colloca nella fascia intermedia rispetto agli estremi della scala di valutazione dell'indice IAP1 (Indice di Purezza Atmosferica); infatti, i risultati del monitoraggio effettuati nelle 11 stazioni di controllo ricadono per la gran parte nella classe 3 e in minima parte nella classe 4.
Nell'area di indagine viene svolta anche una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione. L'indagine viene realizzata tramite controllo visivo di diverse specie vegetali e mediante verifica del bioaccumulo di sostanze inquinanti. Dai risultati delle rilevazioni sul campo emerge che il bioaccumulo di tali sostanze nell'area d'indagine si conferma inferiore alle medie annuali italiane ed europee.

Nel corso del 2022 sono proseguite le attività di piantumazione previste dall'intervento di mitigazione paesaggistica ed ambientale, per brevità denominato "Barriera Verde", con il completamento di circa l'85% delle aree complessivamente interessate dal progetto esecutivo.
Le uniche aree previste dal progetto esecutivo ancora da completare sono relative a proprietà private (indicate in rosa nella planimetria sottoriportata) ad oggi non disponibili per l'esecuzione dei lavori.
Da interlocuzioni con l'Amministrazione Comunale in sede di presentazione del progetto esecutivo, per queste aree era stata inizialmente presa in considerazione una modifica del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e i successivi atti espropriativi dei terreni interessati, in tempi compatibili con il programma di progetto.
Successivi colloqui con la stessa Amministrazione hanno invece evidenziato l'impossibilità di disporre in tempi ragionevoli e certi della modifica del PUC e degli espropri necessari per portare a termine le opere.
Con la volontà di completare comunque le opere di mitigazione paesaggistica nelle suddette aree di proprietà di terzi, Sarlux sta attualmente negoziando l'acquisto dei terreni coi rispettivi proprietari privati. A seguito delle eventuali acquisizioni, che comporteranno ad ogni modo un incremento anche dei costi di realizzazione, si procederà ad aggiornare il progetto esecutivo e a presentarlo all'Amministrazione Comunale.
Alla luce di quanto sopra, Sarlux ha comunicato gli inevitabili slittamenti ed ha presentato, a gennaio 2023, istanza di modifica non sostanziale per rimodulazione delle tempistiche realizzative del progetto esecutivo per le sole aree vincolate, con il completamento delle opere previsto per giugno 2024.

Nello specchio di mare antistante l'area del sito Sarlux viene svolta da anni, da parte di esperti di biologia marina, un'indagine periodica di controllo sullo stato di qualità delle acque marine. Per la descrizione dello stato di qualità delle acque di mare si ricorre al monitoraggio dell'Indice trofico (TRIX), un indicatore che permette di esprimere un giudizio in forma sintetica. Questo indicatore viene calcolato in base a una formula matematica che prende in considerazione grandezze chimiche (percentuale di ossigeno disciolto, concentrazioni di fosforo e di azoto) e biologiche (clorofilla "a") rilevate nelle acque marine.
In tutto il triennio 2020-2022 lo stato di qualità riscontrato delle acque marine si colloca nella fascia più alta della classificazione (elevato-buono), a testimonianza degli ottimi risultati derivanti dall'impegno del Gruppo nella tutela del mare.
Inoltre, in aggiunta all'Indicatore Trofico, oramai da diversi anni è stato introdotto l'indice CAM1 (Classificazione delle Acque Marine), basato su algoritmi specifici per il mare di Sardegna, che trasforma i valori misurati in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.
| Indice trofico | Stato trofico | Condizioni delle acque | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2-4 | Elevato | Buona trasparenza delle acque, assenza di anormale colorazioni delle acque; assenza di sottosaturazione di ossigeno disciolto nelle acque bentiche. |
||||
| 4-5 | Buono | Occasionali intorbidamenti delle acque; occasionali colorazioni delle acque; occasionali ipossie nelle acque bentiche. |
||||
| 5-6 | Mediocre | Scarsa trasparenza delle acque; anomale colorazioni delle acque; ipossie e occasionali anossie delle acque bentiche; stati di sofferenza a livello di ecosistema bentonico. |
||||
| 6-8 Scadente |
Elevata torbidità delle acque; diffuse e persistenti anomalie nella colorazione delle acque; diffuse e persistenti ipossie/anossie nelle acque bentiche; moria di organismi bentonici; alterazione/semplificazione delle comunità bentoniche; danni economici nei settori del turismo, pesca e dell'agricoltura. |
| Livello qualità Acque di superficie | Livello qualità Acque di fondo | |
|---|---|---|
| Gennaio 2020 | elevato | elevato |
| Luglio 2020 | elevato | elevato |
| Gennaio 2021 | buono | buono |
| Luglio 2021 | elevato | elevato |
| Gennaio 2022 | elevato | elevato |
| Luglio 2022 | elevato | elevato |
In linea con le risultanze dell'indice TRIX, nel triennio in esame anche l'indice CAM ha evidenziato una qualità delle acque "medio-alta" in tutte le aree d'indagine, ad eccezione dell'inverno 2021 periodo in cui la qualità delle acque è da ricondurre al periodo particolarmente piovoso che ha determinato il trasporto di sostanze nutrienti e sedimentabili da alcuni corsi d'acqua che sfociano nel Golfo di Cagliari. Complessivamente, considerando valori medi annualizzati, l'analisi consente di concludere che la qualità delle acque per l'anno 2022 è stata "medio-alta" sia per le acque di superficie che per le acque di fondo.
Lo specchio di mare oggetto di analisi è interessato anche da scarichi termici, ossia da acque di scarico con temperature più elevate rispetto all'acqua ambiente. La normativa applicabile prevede che l'incremento di temperatura nel corpo ricevente non debba superare il valore di 3°C oltre 1.000 metri di distanza dal punto di immissione. Ogni sei mesi viene effettuato, in accordo con la metodica IRSA (Manuale dei metodi analitici per le acque), un controllo delle differenze di temperatura riscontrabili a 1.000 metri dal punto di scarico dal circuito di raffreddamento ad acqua di mare dell'IGCC e degli Impianti Nord, lungo una semicirconferenza con centro nel punto di scarico stesso.
I risultati dei controlli effettuati nell'ultimo triennio rientrano nel range di variabilità delle acque marine costiere.
| Livello qualità Acque di superficie | Livello qualità Acque di fondo | |
|---|---|---|
| Gennaio 2020 | alto | alto |
| Luglio 2020 | alto | alto |
| Gennaio 2021 | basso | medio |
| Luglio 2021 | alto | alto |
| Gennaio 2022 | medio | medio |
| Luglio 2022 | alto | alto |
L'indice CAM (Classificazione Acque Marine) è l'indice utilizzato nel monitoraggio dell'ambiente marino costiero che trasforma i valori misurati in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.

Uno degli elementi fondamentali che ha caratterizzato il parco di Ulassai, sin dalle prime fasi della sua progettazione, è l'attenzione al territorio in cui è insediato. Ogni suo aspetto è stato pensato tenendo al centro gli interessi e le necessità degli abitanti e dell'ambiente e, di fatto, la stessa realizzazione del parco ha dato luogo a nuove forme di reddito per il territorio.
In osservanza delle prescrizioni impartite in sede autorizzativa, Sardeolica effettua sistematicamente delle campagne mirate di monitoraggio, per accertare lo stato delle principali componenti ambientali, con particolare riferimento a vegetazione, avifauna, rumore e campi elettromagnetici.
I principali risultati delle suddette attività di controllo, attuate preventivamente al processo costruttivo, durante la costruzione dell'impianto e durante la fase di esercizio, hanno confermato l'integrazione dell'impianto con gli ecosistemi interessati: per quanto all'avifauna, non sono state rilevate situazioni di incompatibilità tra l'impianto e le specie, presenti o nidificanti, nell'area. Dal monitoraggio su aree campione, non sono emersi episodi di collisione di uccelli o pipistrelli con le turbine. I monitoraggi hanno inoltre consentito di attestare la presenza di almeno una coppia di esemplari di aquila reale nidificante nell'area, tutt'oggi presenti.
Anche per quanto riguarda la flora, nessun impatto negativo è stato registrato dall'Università di Cagliari, che ha seguito i monitoraggi. Peraltro, la presenza di personale nell'area ha funto da deterrente per gli incendi boschivi.
Il parco eolico è inoltre diventato un'attrazione del territorio, insieme alle Grotte di Su Marmuri ed alla Stazione dell'Arte di Ulassai, in quanto viene spesso inserito tra le destinazioni da visitare, quale esempio di installazione industriale sostenibile. Nel 2022 è stato inoltre inserito nella Guida turistica dei parchi eolici italiani ed. 2022 di Legambiente disponibile sul sito web https://parchidelvento.it/.


Saras ritiene che l'innovazione tecnologica sia una delle più importanti leve strategiche per continuare a rivestire un ruolo da protagonista nel panorama energetico del Paese, restando competitivi nel contesto internazionale e perseguendo gli obiettivi della Transizione Energetica.
I settori della raffinazione del petrolio e della generazione di energia elettrica, in cui opera il Gruppo, sono di cardinale importanza per il sistema economico regionale, nazionale e internazionale. L'innovazione tecnologica risulta determinante nella ricerca di soluzioni appropriate per incrementare l'efficienza dei processi, ridurre consumi e perdite, aumentare la qualità dei prodotti raffinati ed ottimizzare i processi.
Pertanto, Saras conduce attività di sviluppo industriale e innovazione tecnologica mirate al raggiungimento dell'eccellenza operativa ed alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli stakeholder e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio.
Lo stabilimento Sarlux di Sarroch è una della realtà più evolute a livello europeo, nell'ambito degli impianti di raffinazione integrati. Dispone di unità tecnologicamente all'avanguardia, flessibili, versatili e ad alta conversione. È integrata, sin dal 2001, con un impianto di gassificazione e generazione a ciclo combinato (IGCC) che produce energia elettrica, ed inoltre fornisce alla raffineria elevati quantitativi di idrogeno e vapore. In ultimo, da fine 2014, il Gruppo è divenuto proprietario anche degli impianti petrolchimici precedentemente di proprietà Versalis, conseguendo un ulteriore integrazione lungo la catena del valore.
Vi sono poi altri siti industriali interconnessi, quali ad esempio Sasol ed Air Liquide, che si sono sviluppati negli anni in simbiosi con il Gruppo Saras, e oggi rappresentano realtà importanti del panorama industriale della Sardegna.
Relativamente alle prospettive, il Piano Industriale del Gruppo verte su strategie di sviluppo e mantenimento in piena efficienza del sito industriale di Sarroch, in un orizzonte di medio/lungo periodo, per garantire continuità e sostenibilità al business, considerando anche i necessari adeguamenti all'evoluzione dei mercati ed alle normative di riferimento.
In sintesi, il Piano individua le opzioni di miglioramento e gli indirizzi ottimali di investimento negli ambiti di efficienza energetica, produzione di idrogeno, gestione del ciclo IGCC nel lungo periodo, struttura logistica, valorizzazione delle unità petrolchimiche, oltre ovviamente ad ottimizzare il ciclo produttivo e a garantire l'aderenza alle normative ambientali.


Saras ha perseguito da sempre una filosofia industriale orientata al cambiamento ed all'evoluzione continua, con l'obiettivo di trovarsi preparata e adeguata alle mutevoli richieste provenienti dal mercato, alle aspettative sociali ed alla sostenibilità ambientale.
Infatti, nei prossimi decenni il settore energetico andrà incontro a cambiamenti epocali, e solo le aziende che sapranno meglio adattarsi a tale evoluzione, potranno continuare a generare un valore economico e sociale sostenibile.
A tal fine, già da alcuni anni Saras ha sviluppato una strategia ed un percorso per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed efficientamento energetico stabiliti dal Green Deal Europeo e dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Si prevedono interventi pluriennali strutturati, per garantire sempre maggior efficienza e sicurezza operativa, nonché la continuità degli approvvigionamenti petroliferi al sistema Paese e la stabilità della rete elettrica Sarda.
Nel concreto, le aree principali di impegno del Gruppo, nel percorso di Transizione Energetica, sono completamente allineate ai pilastri identificati dal PNIEC: produzione elettrica da Fonti Rinnovabili, Sviluppo dei biocarburanti, efficienza energetica e Decarbonizzazione.
A tale coerenza, si affiancano le garanzie che Saras può offrire in qualità di operatore industriale credibile e capace, con cui il Paese può pianificare un processo di "smooth transition", nell'interesse di tutte le parti.
Saras considera la produzione da fonti rinnovabili una leva fondamentale per contribuire alla decarbonizzazione, sfruttando tecnologie consolidate e sostenibili anche dal punto di vista economico (eolico e solare), quindi in grado di creare valore non solo per l'azienda, ma anche per il territorio e le comunità locali coinvolte, che possono beneficiare sia dell'energia rinnovabile prodotta, che in termini di indotto occupazionale ed economico.
Il Piano Industriale Saras prevede investimenti considerevoli per ampliare la capacità installata da Fonte Rinnovabile fino a circa 500MW, partendo dagli esistenti 126MW del parco eolico di Ulassai (ubicato nella Sardegna centro-orientale), e gli ulteriori 45MW del parco eolico di Macchiareddu (ubicato nella Sardegna meridionale), gestiti dalla controllata Sardeolica.
Il Gruppo intende far leva sulle competenze tecniche ed operative acquisite da Sardeolica in oltre 15 anni di gestione e sviluppo del parco eolico di Ulassai, nonché sulle competenze industriali «core» del Gruppo.
Geograficamente, il Gruppo darà priorità ai progetti ubicati in Sardegna, dove si è da tempo instaurata una solida cooperazione con le comunità locali, e dove esistono varie ubicazioni con alto potenziale di sviluppo, sia per parchi eolici che fotovoltaici.
In particolare, dopo aver ottenuto l'Autorizzazione Unica ad aprile 2022, la controllata Sardeolica ha avviato i lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico da 79MW, ubicato nella Zona Industriale di Macchiareddu, che sfrutterà importanti sinergie con il limitrofo parco eolico di Macchiareddu (ad esempio, condividendo la sottostazione elettrica per la connessione alla rete nazionale). La superficie totale del parco fotovoltaico è di circa 100 ettari, e si attende una produzione di energia elettrica pari a circa 145GWh/anno, grazie alle eccellenti condizioni di insolazione.
Infine, Sardeolica ha in corso procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale per 4 progetti eolici in Sardegna per una potenza totale di oltre 200MW.
In ambito europeo, lo sviluppo dei biocarburanti è regolamentato dalla Direttiva RED II (Renewable Energy Directive II), sviluppata in continuità alla precedente RED I e agli accordi di Parigi del 2015, con l'obiettivo di contenere l'incremento della temperatura media globale entro i +2°C rispetto ai valori preindustriali, e con l'ambizioso obiettivo di +1,5°C. Più precisamente, nel settore trasporti, la RED II dispone il raggiungimento di una quantità minima di biocombustibili nei carburanti pari al 14% nel 2030.
L'Italia ha recepito la Direttiva nel PNIEC e ha esplicitato in primis, l'obbligo di immissione in consumo di biocombustibili in miscela, con l'introduzione dei CIC (Certificati di Immissione al Consumo) come strumento di gestione dell'obbligo; successivamente, a partire dal 2023, è stato proposto di introdurre un obbligo di immissione in consumo di biocombustibili in purezza (HVO).
Sino ad oggi in Italia, ai fini dell'adempimento dell'obbligo normativo, l'attenzione è stata focalizzata sui seguenti bio-componenti destinati al mercato del diesel:
I processi di co-processing di oli vegetali, di miscelazione del FAME e di produzione di HVO, sono strettamente legati alle "Certificazioni di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e di bioliquidi". L'obiettivo delle Certificazioni è quello di documentare e garantire il calcolo della quantità di gas serra emessi nell'intera filiera di produzione del biocombustibile.
Saras è in possesso di due differenti certificazioni. La prima è conforme allo Schema Nazionale ed è adoperata in Italia; la seconda, è conforme allo Schema ISCC EU (International Sustainability and Carbon Certification), ed è indispensabile in Europa.
Per quanto concerne il percorso Saras per lo sviluppo dei biocarburanti, le prime attività produttive risalgono al 2008 con un impianto FAME (poi ceduto a fine 2014), che utilizzava il processo di trans-esterificazione, trattando con metanolo i trigliceridi inviati in carica all'impianto.
In seguito, nel 2016 venne effettuato il primo test di lavorazione di olio vegetale in co-processing con il gasolio di origine fossile, sostituendo quindi la trans-esterificazione con un diverso processo chimico costituito da idrogenazione ed isomerizzazione.
Tale lavorazione è ormai consolidata e continuativa a partire dal 2019 e consiste nell'alimentare gli impianti di idrogenazione tradizionali con una miscela di oli vegetali e gasolio di origine minerale. Il prodotto ottenuto ha le medesime qualità del diesel tradizionale, ma con il vantaggio di essere un combustibile con migliori caratteristiche in termini di impatto ambientale, in quanto le emissioni di CO2 associate all'intero ciclo di vita del combustibile sono ridotte rispetto a quelle del corrispondente prodotto di origine fossile.
Saras ad oggi possiede una capacità di lavorazione di oli vegetali in co-processing di circa 90kton/ anno, incrementabili sino a 230kton/anno grazie agli investimenti in corso sulla logistica. Tra gli investimenti in corso nel 2022, si segnala la realizzazione di nuova infrastruttura per approvvigionare gli oli vegetali via autobotte, che permetterà di lavorare anche oli locali, favorendo lo sviluppo di un'economia circolare.
In parallelo alle attività sopra descritte, Saras ha avviato a partire dal 2021 una serie di studi ed approfondimenti finalizzati alla produzione di HVO in purezza, mediante revamping di alcune unità produttive esistenti. In particolare, è stato eseguito un test di produzione di HVO puro a partire da oli vegetali sull'unità di mild hydrocracking MHC1. Tale lavorazione è stata preliminarmente valutata in scala pilota, poi simulata con software specifici (Hysys), ed infine realizzata in scala industriale. Il test è stato effettuato con attrezzature industriali esistenti ed ha consentito la raccolta di dati fondamentali per gli ulteriori sviluppi di questa tecnologia, che differisce dal co-processing principalmente perché l'olio vegetale viene lavorato puro e quindi dà origine ad un biocombustibile 100% sostenibile.
Sono inoltre attualmente in corso approfondimenti e studi per la produzione di benzina e jet fuel contenti biocombustibili. In particolare, per quanto concerne la bio additivazione della benzina, è allo studio presso il sito industriale di Sarroch la produzione di benzine bio-eterificate, dove il bio-etanolo viene legato chimicamente all'LCN, formando TAEE (Tertiary Amyl Ethyl Ether), un etere con caratteristiche di blending migliori rispetto all'etanolo puro in termini di TVR, di contenuto energetico e minor emissioni di CO2. Con alcuni interventi minori all'impianto TAME esistente nel sito di Sarroch ed alla logistica associata, il Gruppo Saras potrebbe infatti produrre una miscela di eteri, tra cui TAEE, utilizzando circa 50kton/anno di bio-etanolo.
Infine, sempre nell'ambito dei biofuels e per lo sviluppo dell'economia circolare, Saras ha avviato degli studi per la creazione di una filiera locale in Sardegna, destinata al riutilizzo delle plastiche convertibili in combustibili (pneumatici esausti), attraverso processi termici (cosiddetti processi di «waste to fuels»). La carica al momento viene stimato in circa 12 kton/anno.
Un'ulteriore iniziativa del Gruppo riguarda la produzione di idrogeno verde, che rappresenta uno dei mezzi proposti dalla Commissione Europea per la transizione energetica, ed è anche in grado di integrarsi con la rete elettrica, compensando la volatilità e gli eventuali esuberi produttivi dalle fonti rinnovabili.
Il Gruppo possiede capacità tecnologiche e knowhow nella gestione di questo vettore energetico, in quanto già produce presso la raffineria di Sarroch idrogeno (da IGCC e Reforming units) in ragione di circa 140kNmc/ora.
Con il suddetto bagaglio di esperienza e dopo accurate valutazioni, il 29 dicembre 2021 Saras ha costituito, in partnership con Enel Green Power, la nuova società SardHy Green Hydrogen Srl, con il fine di realizzare un impianto per la produzione di idrogeno verde da elettrolisi dell'acqua presso la Raffineria di Sarroch, cogliendo le opportunità di finanziamento in ambito IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse).
Il progetto prevede l'utilizzo di un elettrolizzatore da 20MW di potenza, alimentato con energia rinnovabile. La produzione attesa sarà fino a circa 4kNmc/ ora di idrogeno verde e fino a circa i 2kNmc/ora di ossigeno. Entrambi i prodotti saranno utilizzati negli impianti del sito di Sarroch, al fine di ridurne l'impronta carbonica ("carbon footprint").
A fine settembre 2022 SardHy Green Hydrogen è risultata tra i beneficiari italiani delle sovvenzioni pubbliche, approvate dalla Commissione Europea, nell'ambito di IPCEI "Hy2Use", per supportare le prime applicazioni industriali nella catena del valore dell'idrogeno.
Ad oggi sono in corso i primi iter autorizzativi, e sono state avviate le attività preliminari di ingegneria e procurement. In attesa di finalizzare le modalità di finanziamento con gli enti, si ipotizza il possibile avviamento dell'impianto alla fine del 2025.
Gli oli vegetali si suddividono a livello qualitativo in oli di 1°, 2° e 3° generazione: i primi sono gli oli vegetali edibili, quelli appartenenti al secondo gruppo sono gli oli vegetali non edibili e gli ultimi sono oli derivati dai rifiuti.
Dal momento che gli oli vegetali non sono l'unica fonte di combustibili sostenibili, la Direttiva RED II supera questa distinzione qualitativa e suddivide gli oli in due macro-classi - gli oli tradizionali e quelli avanzati – introducendo anche il concetto di oli "single counting" e "double counting".
Gli oli "single counting" presentando un contributo in termini di sostenibilità proporzionale a loro contenuto energetico, mentre a quelli "double counting" è convenzionalmente associato un contributo doppio, per riconoscere il fatto che questi oli sono derivati dai rifiuti. Nella Direttiva RED II e nel corrispondente Decreto italiano di recepimento, vengono elencati tutti i materiali appartenenti a ciascuna categoria.
I primi oli vegetali lavorati in Saras sono stati i cosiddetti oli tradizionali di 1° generazione, ovvero degli oli vegetali edibili, ad esempio colza, soia, girasole e palma. Tali oli presentano il vantaggio di avere basse concentrazioni di impurezze dannose per i catalizzatori degli impianti di idrogenazione e sono stati indispensabili per acquisire le competenze necessarie per effettuare lavorazioni più complesse.
A partire dal 2021 è stata effettuata in Saras la prima lavorazione di POME oil (Palm Oil Mill Effluent), un prodotto recuperato dalle acque reflue del processo produttivo dell'olio palma. Tale olio è definito "double conting" ed avanzato e la sua lavorazione è stata consolidata nel 2022. Rispetto agli oli tradizionali, il POME e in generale tutti gli oli "double counting" sono più complessi da processare e per questo motivo la quantità lavorabile in co-processing è tipicamente inferiore a quella degli oli tradizionali.
Al fine di ampliare ulteriormente la flessibilità sulle cariche processabili è stato effettuato uno studio specialistico per la realizzazione di un impianto di pretrattamento degli oli vegetali, che potrebbe in futuro essere adoperato anche per recuperare gli oli alimentari esausti e i grassi animali di scarto della filiera locale. Nel quadro generale dell'economia circolare, è stata inoltre effettuata una valutazione della disponibilità di tali oli e grassi con l'obiettivo di attivare dei contatti con i principali operatori delle filiere di raccolta in Sardegna e in Italia, verificando le opportunità di impiego per la produzione di HVO.
Saras sta studiando un progetto di cattura e stoccaggio permanente (CCS) della CO2 prodotta dall'impianto IGCC, al fine di conseguire un assetto produttivo "Long-Term" del sito industriale di Sarroch, capace di soddisfare il fabbisogno elettrico e petrolifero regionale e nazionale, ed al contempo allineato agli obiettivi di decarbonizzazione dell'Unione Europea. In particolare, il 15 settembre 2021, Saras ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Air Liquide, con l'obiettivo iniziale di esplorare l'applicabilità nel sito di Sarroch della tecnologia criogenica "CryocapTM", ideata e brevettata da Air Liquide, per la cattura di circa 1,5 Mton/ anno di anidride carbonica. Tale evoluzione ridurrebbe in maniera sostanziale l'impronta carbonica del sito industriale, in linea con gli impegni presi dalla Comunità Europea sui temi climatici.
É stato completato un primo studio di fattibilità relativo sia alla parte di processo di cattura della CO2 dall'impianto IGCC che del sito industriale tramite processo criogenico, che si pone come alternativa ai processi di assorbimento con solventi tradizionale, per minor ingombro ed impatto ambientale. Lo schema impianistico prevede inoltre una forte integrazione ed ottimizzazione con gli impianti esistenti della raffineria oltre ad un riasseto e riconfigurazione dello schema elettrico del sito.Nell'ambito dello studio di fattibilità citato è stata sviluppata anche la tematica relativa allo stoccaggio temporaneo e la logistica della gestione della CO2 liquida, per invio, via nave, nei possibili siti di stoccaggio permanente della CO2 nel mediterraneo.
Sono state avviate le attività propedeutiche di ricerca di possibili finanziamenti, necessari per poter eseguire le ulteriori attività di approfondimento progettuale, al fine di poter meglio definire l'integrazione delle nuove unità con quelle esistenti nel sito industriale ed avviare le prime fasi di una ingegneria di dettaglio.
Nel 2022 le attività del gruppo Digital sono confluite nella funzione "Engineering & Services" con il nuovo nome di "Digital Transformation" per facilitare e la progressiva digitalalizzazione del sito industriale.
In continuità con le attività sviluppate negli anni precedenti ed in linea con gli obiettivi strategici di progressiva transizione ecologica e decarbonizzazione, sono state avviate iniziative mirate al miglioramento della Sostenibilità industriale. In particolare, sono state avviate iniziative mirate al miglioramento dell'efficienza produttiva, con puntuale attenzione all'identificazione delle opportunità esistenti in ambito "Planning e Operations" per conseguire riduzioni importanti nella produzione di CO2 del sito di Sarroch.
In tal senso, attraverso la realizzazione di un sistema di acquisizione e calcolo dedicato, nel corso del 2023 sarà possibile monitorare in modalità "near-realtime", su base giornaliera, le emissioni di CO2 sulla base degli effettivi combustibili utilizzati per ciascun impianto, e confrontarle con le emissioni previste dai piani economico-produttivi. Le informazioni saranno analizzabili attraverso un insieme di dashboard interattive disponibili sui sistemi aziendali.
Un altro obiettivo connesso, che l'azienda si è posta di traguardare, riguarda il miglioramento nella gestione della rete idrogeno per i servizi, con la realizzazione di un ottimizzatore dinamico che, attraverso il coordinamento dei controlli avanzati degli impianti consumatori e produttori, consentirà una distribuzione e consumo ottimale. Porterà inoltre un beneficio non secondario generato dalla minimizzazione degli scarichi da rete idrogeno a rete fuel gas.
Sempre sulla gestione delle reti sono state sviluppate anche diverse iniziative volte al miglioramento dei sistemi di supporto decisionale, dallo studio di nuove soluzioni grafiche all'installazione di analizzatori utili all'ottimizzazione dei processi di combustione.
In parallelo, prosegue la revisione dei sistemi di controllo multi-variabile degli impianti, con una riprogettazione delle strategie di controllo, per una maggior efficienza energetica ed un'acquisizione delle ultime tecnologie disponibili sul mercato ("best in class"), dotate di capacità adattive e performance superiori.
Attraverso attente operazioni di scouting tecnologico, puntando al miglioramento delle attività di monitoraggio dell'area marina circostante lo stabilimento, è stato completato un progetto pilota per il test di strumenti innovativi, capaci di rilevare tempestivamente la presenza di idrocarburi sulla superficie marina. Sono in corso di valutazione ulteriori test tecnologici a cui poi eventualmente far seguire un investimento specifico per la realizzazione di una prima rete di monitoraggio.
Relativamente al continuo e attento controllo delle emissioni, si prosegue con lo sviluppo di sistemi predittivi basati sul machine learning, integrabili con i sistemi analitici di misura tradizionali. Ad oggi infatti sono stati implementati, e quindi sono già in fase di acquisizione e predizione, tre diversi PEMS (Predictive Emissions Monitoring Systems) per i camini che appartengono alla categoria dei Grandi Impianti di Combustione (GIC). Il team di lavoro coinvolto ha visto la partecipazione di società esterne specialistiche e diverse funzioni interne aziendali, al fine di utilizzare al meglio ed in sinergia le elevate competenze su queste delicate tematiche. Nel 2023 si proseguirà con lo sviluppo dei sistemi predittivi per i restanti SME, installati nella Raffineria Sarlux.
Il 2022 ha visto anche evolvere i progetti Digital sinergicamente all'interno dell'importante programma ESTI presidiando l'ambito "moderno". Al suo interno, in un'ottica di miglioramento dei processi di gestione della manutenzione e della sicurezza, è in fase di implementazione un nuovo strumento per ottimizzare la programmazione della manutenzione (Target manutenzione settimanale), che mira a favorire l'accessibilità e la condivisione delle informazioni (quali richieste manutentive, priorità, pianificazione, stato avanzamento e completamento attività).
Al medesimo fine concorre lo sviluppo di un sistema software integrato per la gestione degli accessi e delle presenze in impianto, che punta ad estrarre valore dai dati, al fine di fornire un supporto decisionale nella gestione e distribuzione del personale dedicato alle attività manutentive.
Con la medesima finalità di fornire supporto nelle diverse attività lavorative alle linee di business, mirando alla trasformazione tecnologica e all'efficientamento dei processi, è stato poi completato lo sviluppo di una nuova piattaforma software per la gestione dei "digital twin" (DTwin), basato sulla modellazione virtuale 3D ed interconnesso ai sistemi aziendali, relativamente all'asset strategico del Pontile sud di sito. Sono attualmente in corso le attività di valutazione di come trasferire le modellazioni condotte su altre aree operative in passato, oltre che di testing delle potenzialità della piattaforma adottata all'interno dei processi di Manutenzione, Investimenti ed Engineering (impiego dei modelli 3D, snellimento processi classici, supporto decisionale guidato dai dati connessi). Nel corrente 2023 si procederà ad una ulteriore estensione di altri impianti in DTwin al fine di completare nei tempi tecnici necessari il passaggio ad un Asset Management completamente digitalizzato.
Nello stesso ambito, è in fase di completamento lo sviluppo di una nuova soluzione tecnologica, basata su "artificial intelligence & analytics", per lo Scheduling della produzione. Questa consentirà di condurre più velocemente analisi di scenari multipli, ordinabili sulla base di specifici driver di business, e ridurre in tal modo le naturali differenze tra Planning e Scheduling.
Durante il 2022 è stato poi portato avanti il pro-
gramma di sviluppo delle simulazioni e la sperimentazione dei Modelli Ibridi che combinano le simulazioni classiche, basate sui principi primi (simulatore Hysys) con tecniche di intelligenza artificiale. La modellazione ibrida consente di ottenere dei modelli più performanti dei tradizionali, ma nello stesso tempo più semplici.
Nella prima metà dell'anno è stato concluso un progetto pilota applicato alla modellazione dell'impianto FCC. Nella seconda metà del 2022 invece, si è proseguito con l'implementazione delle Reti Neurali (First Principle Driven Hyb Model). L'obiettivo finale è quello di ottenere un modello più performante rispetto all'attuale per poterlo impiegare nel campo del planning produzioni, e per l'attività di monitoraggio impianto. Il progetto verrà completato nel 2023.
In parallelo all'attività di sviluppo, è stato portato avanti anche un lavoro di supporto al business con l'utilizzo delle simulazioni su iniziative trasversali. In particolare, la simulazione dell'impianto U700 per la produzione di biodiesel e il troubleshooting sull' impianto FCC.
Il 2022 ha visto anche il proseguimento del processo di diffusione della "cultura della simulazione" attraverso la somministrazione della formazione sui simulatori rivolta principalmente all'inserimento in ruolo. Allo stesso tempo, il percorso formativo creato su Saras Learning è stato esteso al personale dell'area controlli avanzati.
In ambito data science, il 2022 ha visto il consolidamento del modello operativo in cloud delle applicazioni Digital e l'avvio di un percorso di revisione e aggiornamento dei modelli di machine learning e delle funzionalità delle app per garantire l'adeguamento agli scenari produttivi correnti (in particolare, Blow Down, Crude Compatibility, Inferenziali e Visbreaking). Tra le nuove iniziative è stata avviata una nuova progettualità, con l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nell'analisi delle immagini, che a conclusione del 2022 ha visto l'avvio del progetto di monitoraggio delle torce di raffineria. Parallelamente all'attività di sviluppo e manutenzione si è condotta un'attività formativa rispetto agli strumenti Digital per aggiornare gli utenti sulle nuove funzionalità e accompagnare nuovi inserimenti nell'organizzazione.
Nell'ottica di integrare sistemicamente l'AI nei processi, è stata progettata la piattaforma MLOps di sviluppo e deployment dei modelli di machine learning verso una soluzione Low Code/No Code. La piattaforma, che verrà realizzata nel 2023, consentirà di portare in produzione in maniera controllata le iniziative di Machine Learning e AI e costituisce un passo fondamentale per consentirne l'adozione su larga scala e per il processo di digitalizzazione.
Il rischio cibernetico si conferma come uno dei principali rischi per tutte le organizzazioni internazionali, come evidenziato dal "The Global Risks Report 2022 17th edition" del World Economic Forum.
La crescente dipendenza dal digitale, intensificata nel 2020 dal Covid-19, ha alterato profondamente le organizzazioni: le industrie hanno subito una rapida digitalizzazione, i lavoratori sono passati al lavoro a distanza ove possibile, le piattaforme e i dispositivi abilitanti questo cambiamento sono proliferate, portando ad un aumento esponenziale della esposizione dei sistemi.
Allo stesso tempo le minacce alla sicurezza informatica sono cresciute, il 2022 ha registrato a livello mondiale un incremento, sul 2020, del 435% dei ransomware e del 358% dei malware.
Contemporaneamente si sta assistendo a una sempre maggiore facilità di accesso alle tecnologie malevole per i criminali (es ransomware as a service), alla diffusione di metodiche di attacco oltre che più accessibili anche più aggressive, a una carenza di professionisti della sicurezza informatica (circa 3 milioni di professionalità cybersecurity mancanti nel mondo – stima WEF): la concomitanza di tutti questi fenomeni ha portato a un aggravamento del rischio di cybersecurity.
In Italia il 2022 è stato caratterizzato da uno straordinario incremento degli attacchi informatici, sia a livello quantitativo che qualitativo, per la gravità del loro impatto.
Come indicato anche dal CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) nel suo rapporto "Rapporto 2022 sulla sicurezza ICT in Italia ed ottobre 2022", nel primo semestre del 2022 sono stati registrati 1.141 attacchi, numero che rappresenta una crescita del + 53% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Un ruolo rilevante nella escalation registrata nell'anno si può ricondurre indubbiamente all'impatto della guerra russo-ucraina, con un picco degli attacchi registrato infatti a marzo 2022.
Oltre alla maggiore frequenza, la valutazione della Severity media di questi attacchi (indice di gravità degli attacchi analizzati) è drasticamente peggiorata, agendo da significativo moltiplicatore dei danni.
I tentativi di attacco bloccati da Saras sui suoi siti esposti sono stati 6.300 nell'anno 2022.
Tutti i fenomeni sopra descritti hanno portato ad un'evoluzione stessa della Cybersecurity da un approccio tecnico e circoscritto ad addetti ai lavori (la cosiddetta sicurezza informatica) ad un approccio più globale e strategico, caratterizzato certamente da un'importante componente tecnica ma anche da una visione organizzativa, di business e di gestione del rischio.
L'evoluzione tecnologica del Gruppo ha spostato il perimetro verso infrastrutture virtualizzate e cloud, con presenza di outsourcing, un perimetro di sistemi distribuito geograficamente e con una sempre maggiore pervasività delle tecnologie nei processi industriali e non.
La gestione della Cybersecurity nel Gruppo Saras ha vissuto un percorso evolutivo coerente con la business transformation intrapresa e con l'evoluzione delle minacce nel nuovo contesto tecnologico ICT (Information Communication & Tecnology) e ICS (Industrial Control Systems).
Per prevenire e contenere gli impatti a fronte di attacchi cyber, il Gruppo si è dotato di una struttura di Cybersecurity che unisce l'approccio tecnico, basato sulla protezione dei sistemi in un contesto prevalentemente centralizzato, fisico, interno e statico (ossia con livelli di esposizione del rischio sostanzialmente conosciuti e stabili) all'approccio di governance, basato maggiormente sull'analisi del contesto operativo, sull'adattamento degli strumenti di prevenzione e protezione in funzione del rischio, sulla formazione e sulla sensibilizzazione continua delle persone (che si sono dimostrate nel tempo l'anello debole della catena di difesa) e sul monitoraggio continuo della cybersecurity posture.
Infine, nel corso del secondo semestre del 2022 Saras ha svolto un assessment interno di terza parte per misurare il suo livello di maturità complessiva nella Cybersecurity e i suoi livelli di sicurezza tecnologica, al fine di individuare i nuovi obiettivi di "security posture" per il 2023.

Saras ∙ Bilancio di Sostenibilità 2022

Il Gruppo Saras, oggi solida realtà internazionale, è nato quasi 60 anni fa in Sardegna, e si è da subito integrato con le comunità locali, impegnandosi a creare valore sostenibile ed a promuovere progetti di natura sociale. Il dialogo costante del Gruppo con il territorio favorisce la salvaguardia dell'ambiente e lo sviluppo di iniziative per lo sviluppo sociale, economico e culturale della comunità di cui azienda e territorio beneficiano in maniera reciproca.
La politica del Gruppo chiamata "I nostri interlocutori", delinea l'approccio nella gestione dei rapporti con le comunità locali, riconoscendole come stakeholder di importanza strategica. Infatti, il territorio in cui opera il sito industriale Sarlux include comunità legate alle proprie tradizioni, attive e propositive in ambiti culturali e sportivi, ed attente all'ambiente ed ai bisogni sociali.
Con queste comunità il Gruppo instaura una interazione caratterizzata da valori e obiettivi condivisi, e ne supporta i progetti di maggiore impatto e valore per il territorio, utili a sostenere il tessuto sociale e a valorizzare la storia e le tradizioni.
Con queste comunità il Gruppo instaura una interazione caratterizzata da valori e obiettivi condivisi e ne supporta i progetti di maggiore impatto e valore per il territorio, utili a sostenere il tessuto sociale e a valorizzare la storia e le tradizioni.
Uno degli obiettivi a cui Saras punta con maggiore impegno è diffondere la cultura d'impresa e farne comprendere il valore e l'importanza anche in Sardegna. Per questo, Saras promuove attività di formazione per i giovani delle scuole e intrattiene rapporti continui con l'Università, finalizzati a favorire conoscenza, competenze e standard professionali che mettano in condizione i giovani di essere promotori di uno sviluppo sociale che non può prescindere dai temi del lavoro, della sostenibilità e della crescita economica, in una Regione che deve affrontare i temi della disoccupazione, soprattutto giovanile, e dello spopolamento delle aree interne.

In quest'ottica il rapporto privilegiato con il territorio specifico che ospita il sito industriale di Sarroch,

viene esteso – quando si tratta di percorsi trasversali per le competenze e l'orientamento degli studenti – a tutta la Sardegna. Nella condivisione di competenze e conoscenze il Gruppo Saras adotta un modello inclusivo per realtà scolastiche di tutta l'isola.
Nel mese di novembre si è svolto, presso l'aula consiliare del Comune di Sarroch (in cui è ubicato lo stabilimento Sarlux), un incontro finalizzato ad illustrare alla Commissione Ambiente il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo e La Dichiarazione Ambientale della controllata Sarlux. Tale incontro fa parte di quel dialogo continuo che, da più di 50 anni, lega il Gruppo alle Comunità Locali.
Il diritto allo studio è un valore che porta alla crescita culturale, allo sviluppo e al benessere: significa dare a tutti la possibilità di avere gli strumenti per la propria realizzazione. Per questo, Saras, attraverso le società del Gruppo, ha attivato diversi percorsi per venire incontro alle richieste della scuola e contribuire ad una didattica innovativa e più efficace.
Negli ultimi anni oltre un migliaio di studenti hanno partecipato ai percorsi ministeriali di "Competenze Trasversali e Orientamento" (PCTO), e hanno così potuto vedere da vicino il mondo del lavoro e in particolare osservare il complesso sistema di competenze e innovazione tecnologica che si sviluppa in un Gruppo industriale. Ciò ha sicuramente contribuito ad accrescere l'interazione sul territorio e a
Mi ha interessato l'impegno dell'azienda, attraverso i numerosi investimenti dedicati allo sviluppo sostenibile, senza per questo rinunciare a rimanere competitiva nel mercato globale europeo e mondiale. E mi ha colpito osservare la collaborazione di tutte le persone che lavorano alla Saras per arrivare uniti a un unico obiettivo. DYLAN, ISTITUTO BUCCARI MARCONI CAGLIARI
Ritengo che dar modo agli studenti di vedere da vicino realtà lavorative legate al percorso di studi scelto, sia un tassello molto utile per iniziare a costruire il proprio futuro post studi. FEDERICO, ISTITUTO BUCCARI MARCONI CAGLIARI
La giornata in Saras è quella che mi ha interessato maggiormente perché più vicina al mio campo di studio. GIULIA, ISTITUTO GIUA CAGLIARI
Il PCTO con Saras è stato sicuramente utile perché ho avuto la possibilità di toccare con mano una realtà lavorativa inerente al mio corso di studi. LUCA, ISTITUTO GIUA CAGLIARI
L'esperienza in Saras/Sarlux ha avuto una grande valenza nella crescita delle competenze e delle capacità dei nostri studenti ed ha contribuito in modo significativo ad orientare le loro scelte professionali future. In particolare, alcuni studenti hanno superato con successo e soddisfazione l'Esame di Stato anche relazionando sull'esperienza di PCTO effettuata grazie al Vostro contributo. PROFESSORESSA FRANCESCA CASULA, ISTITUTO ASPRONI FERMI IGLESIAS
Abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi la realtà lavorativa di una delle più importanti aziende sarde. La mattinata è iniziata con un corso di sicurezza all'ingresso, successivamente ci siamo spostati in un'aula conferenze all'interno dello stabilimento in cui abbiamo affrontato i seguenti temi: sostenibilità ambientale e processi produttivi. REBECCA, ISTITUTO ASPRONI FERMI IGLESIAS
consolidare un modello di responsabilità sociale di impresa da mantenere vivo nel tempo.
In particolare, nel 2022 sono stati organizzati, per due Istituti Tecnici Superiori, progetti collegati al programma PCTO, con lezioni concepite ad hoc per ogni percorso, dove alcuni esperti e manager del Gruppo Saras hanno trattato argomenti di natura industriale (quali ad esempio sicurezza, ambiente, efficientamento energetico, processi produttivi, processi di manutenzione, ICT e sostenibilità), utilizzando spesso simulazioni per rappresentare il modo di lavorare del Gruppo, e trasmettere quanto utile per affacciarsi nel mondo del lavoro.
Per le scuole secondarie di primo grado, continua da oltre 20 anni il supporto offerto da Saras alla crescita culturale degli studenti dell'Istituto Comprensivo Statale di Sarroch e Villa San Pietro, comuni che gravitano intorno al sito industriale Sarlux.
Nel contesto dei percorsi didattici "Saras per la scuola" il Gruppo, come ogni anno, ha donato ai circa 120 allievi dell'Istituto i libri di testo e, nel segno della sostenibilità e dell'economia circolare, i libri


vengono forniti in comodato d'uso, in modo che a fine anno, gli stessi libri possono essere trasmessi ai nuovi studenti che verranno, tranne nei casi in cui si devono adottare le nuove edizioni. Nel corso degli anni Saras ha supportato la scuola con la fornitura di tablet, computer e stampanti, per sostenere la didattica a distanza.
L'impegno del Gruppo per il diritto allo studio, iniziato dai primi anni della presenza Saras nel territorio, ha consentito nel tempo la creazione di un laboratorio chimico, di strutture sportive (dotate anche di defibrillatori), la realizzazione di seminari tematici, di workshop e di attività di alfabetizzazione finanziaria.
La sinergia tra il Gruppo Saras, le associazioni e le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio ha favorito la sensibilizzazione sull'educazione ambientale, promossa in occasione di eventi estivi progettati, per circa 60 giovanissimi studenti, per illustrare le azioni a tutela del mare.
Oltre che verso i comuni limitrofi al sito industriale di Sarroch, il Gruppo presta attenzione anche alle comunità vicine agli altri siti in cui svolge le proprie attività. Ad esempio, nell'area dove sorge il parco eolico di Ulassai, sin dalle prime fasi della sua progettazione, il Gruppo ha interagito fortemente con il territorio. Ogni aspetto, nella realizzazione e nel successivo esercizio del parco, è stato pensato tenendo al centro gli interessi e le necessità degli abitanti e dell'ambiente. Infatti, oltre alla creazione di posti di lavoro locali diretti ed indiretti, ed al pagamento dei tributi comunali, Sardeolica ha stretto importanti legami con l'Istituto Professionale Industria e Artigianato di Perdasdefogu, da cui proviene la maggior parte dei tecnici di manutenzione del Parco.
Nell'ambito del Protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari, Saras ha proseguito anche nel 2022 le attività nell'ambito della responsabilità sociale di impresa, portando avanti lo scambio di know-how con l'Università.
Sono stati organizzati molteplici seminari a carattere tecnico, utili per completare la formazione dei futuri ingegneri, e progetti in collaborazione con le diverse facoltà, mirati allo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica.
Partner di particolare interesse, dati gli obiettivi formativi e didattici, è il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali della Facoltà di Ingegneria con cui il Gruppo Saras organizza regolarmente seminari, incontri, laboratori e tirocini.
Durante gli incontri, manager e ingegneri del Gruppo Saras presentano la società: un sito industriale pienamente integrato tra raffinazione, produzione di energia e petrolchimica, che rappresenta un valore per il territorio in termini di crescita economica e sociale.
Aspetto importante è dato dalla presentazione delle innovazioni in corso sui temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, secondo gli orientamenti del Green Deal europeo e del PNIEC nazionale.
Il legame Università Industria è fondamentale: per l'università è l'unico modo reale per avere contatti con il territorio e quindi rimanere realmente legata alle necessità produttive per cui forma gli studenti; per l'industria è importante per poter indirizzare la formazione verso le sue esigenze e quindi garantire una maggiore occupazione. PROFESSOR ALBERTO CINCOTTI, DOCENTE DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA CHIMICA E DEI MATERIALI DELL'UNIVERSITÀ DI CAGLIARI

Infine, anche nel 2022 Saras ha aderito a progetti organizzati dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e dall'Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e ha contribuito insieme all'AIDIC e ad altre aziende sarde, a offrire borse di studio ai migliori laureati in Ingegneria Chimica.
Saras supporta il territorio anche attraverso sponsorizzazioni ad associazioni sportive dilettantistiche e professionistiche. In particolare, anche nel 2022 Saras ha sostenuto eventi culturali, concerti di artisti e corsi musicali.

É proseguito poi il supporto a varie associazioni sportive tra cui: la "Sarroch Polisportiva Volley", importante espressione del territorio; l'"Amatori Rugby Capoterra", che compete nei campionati nazionali; l'"ASD Gioventù Sarroch", composta da giovani sarrocchesi e iscritta al campionato di terza categoria di calcio; l'"Accademia Pugilistica Sarroch", che partecipa a tornei di livello nazionale e organizza numerose attività anche per i più giovani.
Queste associazioni sportive coinvolgono i settori giovanili e attuano, nelle scuole dell'obbligo, progetti che coniugano sport e didattica. Per questo, il Gruppo è orgoglioso di aiutare la loro crescita, e mantenere vivi dei preziosi poli formativi per i giovani sportivi.

La cattura delle ali del Vento - Maria Lai
Il Gruppo Saras possiede una cultura "glocal", in quanto si identifica contemporaneamente con la dimensione globale dei mercati petroliferi e con quella locale delle proprie comunità di riferimento.
L'impegno del Gruppo è costantemente teso a comprendere appieno le ricadute economiche che caratterizzano la propria attività, sia con riferimento alla dimensione nazionale ed internazionale, che con riferimento agli stakeholders localizzati in Sardegna, che sono quelli maggiormente coinvolti con le attività del Gruppo.
Per tale motivo, negli scorsi anni, Saras ha commissionato vari studi di settore mirati ad analizzare la ricaduta economica dell'attività svolta dal Gruppo sul territorio e le modalità con cui essa ne influenza la crescita, dal punto di vista economico diretto ed indiretto, sociale e ambientale. Più precisamente, secondo la metodologia sviluppata dalla società "Smart Lab" (spin-off dell'Università di Cagliari che opera nell'ambito della Business Intelligence) gli impatti del Gruppo possono ricondursi fondamentalmente a tre tipologie:
I dati del triennio 2014-16 erano stati misurati direttamente da "Smart Lab", mentre quelli degli anni successivi sono stati calcolati internamente da Saras, utilizzando la medesima metodologia. Come si può riscontrare nell'apposita tabella, la pandemia nel 2020-21 aveva causato principalmente una riduzione del gettito tributario, per effetto della flessione dei ricavi della gestione caratteristica; nel 2022, l'incremento dei ricavi dovuto alle già citate circostanze imputabili al conflitto Russo-Ucraino ha fatto aumentare l'IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), ma il gettito tributario versato in Sardegna è rimasto sostanzialmente in linea alla media del triennio a seguito di una riduzione delle Accise.
Per quanto concerne la spesa per acquisti di beni e servizi da fornitori locali, le misure di contenimento costi avviate nel biennio della pandemia per salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società, hanno comportato anche per il 2022 una spesa inferiore rispetto agli anni pre-pandemici, benché in ripresa rispetto al 2021 (maggiori dettagli sono disponibili nel capitolo dedicato a "Gestione Fornitori e Approvvigionamenti: Beni e Servizi").
Infine, nel 2022 è risalito l'importo complessivo delle retribuzioni ai dipendenti del Gruppo basati in Sardegna, rispetto al valore molto contenuto registrato nel 2021, in conseguenza alla riduzione di organico derivante dalla riorganizzazione aziendale attuata per fronteggiare la pandemia.
Nel complesso, per il 2022 si è registrato un impatto delle retribuzioni ai dipendenti pari a circa 149 milioni di euro/anno (un terzo diretto e due terzi di ricadute indirette) in aumento del 11% rispetto al 2021, e in sostanzialmente riallineamento con i valori pre-pandemici.
L'impatto del gettito erariale è risultato pari a circa 526 milioni di euro/anno (circa 55% diretto e 45% di ricadute indirette), in flessione del 7% rispetto al 2021, ma perfettamente in linea con il triennio 2020-22. Ed infine, l'impatto delle attività produttive è stato pari a 210 milioni di euro/anno (equamente ripartiti tra ricadute dirette ed indirette), superiore del 54% rispetto al 2021 (l'anno in cui le misure di contenimento costi hanno inciso maggiormente) ed in recupero rispetto ai livelli pre-pandemia, sebbene ancora inferiore. Non sono stati effettuati investimenti infrastrutturali significativi durante il 2022. [203-1]
| Media 2014-16 |
Media 2017-19 |
Media 2020-22 |
2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Retribuzioni ai dipendenti del Gruppo |
46 | 49 | 49 | 45 | 50 |
| Gettito tributario versato dal Gruppo in Sardegna |
455 | 424 | 290 | 313 | 289 |
| Attività Produttive (Beni e Servizi acquistati da fornitori locali) |
101 | 152 | 104 | 68 | 105 |
| Totale impatti diretti | 601 | 626 | 443 | 426 | 444 |
| Impatto indiretto Retribuzioni | 110 | 99 | 98 | 89 | 99 |
| Impatto indiretto Gettito tributario |
378 | 347 | 238 | 256 | 237 |
| Impatto indiretto Attività Produttive |
100 | 152 | 104 | 68 | 105 |
| Totale impatti indiretti | 588 | 598 | 439 | 414 | 441 |
| Impatto Retribuzioni (diretto + indiretto) |
155 | 148 | 147 | 134 | 149 |
| Impatto Gettito Tributario (diretto + indiretto) |
833 | 772 | 528 | 570 | 526 |
| Impatto Attività Produttive (diretto + indiretto) |
201 | 305 | 207 | 136 | 210 |


A partire da settembre 2019 sono iniziate le operazioni Saras per la commercializzazione diretta di combustibili navali (il cosiddetto "bunkeraggio" marittimo) presso talune specifiche aree, appositamente individuate dalla Capitaneria di Porto e dall'Autorità Portuale, nella rada di Sarroch, nel Porto Canale e nel Porto di Cagliari.
Il Gruppo offre, oltre al gasolio per motori marini chiamato MGO (Marine Gasoil), anche l'olio combustibile chiamato VLSFO (Very Low Sulphur Fuel Oil, con tenore di zolfo pari a 0.5% in peso, così come richiesto dalle specifiche IMO 2020), che produce localmente presso la raffineria Sarlux di Sarroch.
Il servizio è configurato per soddisfare i bisogni delle navi in arrivo e partenza dai porti sopra indicati nonché per offrire ulteriori possibilità di rifornimento alle numerose navi che transitano lungo il Canale di Sicilia ed il Tirreno. Il rifornimento viene effettuato mediante navi moderne, specificatamente adibite a questo servizio, e dotate dei più avanzati apparati di sicurezza ed equipaggi addestrati, al fine garantire un'operatività nel pieno rispetto delle norme ambientali, di salute e sicurezza
In termini di impatto ambientale, il nuovo olio combustibile VLSFO (obbligatorio per legge dal 1° gennaio 2020) è in grado di produrre una significativa riduzione delle emissioni di anidride solforosa ed altri ossidi di zolfo (SOx) prodotti dai motori marini. Infatti, il VLSFO ha un contenuto di zolfo inferiore dell'85% rispetto al bunker precedentemente in uso, chiamato HSFO (High Sulphur Fuel Oil, con tenore di zolfo pari a 3,5% in peso). Si stima che per ogni 10.000 tonnellate di VLSFO venduto da Saras, i clienti di Saras evitano emissioni di SOx dai loro motori marini per circa 600 tonnellate. Questo importante risultato conferma ancora una volta l'impegno del Gruppo nella produzione di combustibili di elevata qualità ed a basso impatto ambientale, per un futuro sempre più sostenibile.
Da un punto di vista economico e della creazione di valore locale, dall'avvio delle attività a settembre 2019 fino ad oggi, Saras ha rifornito circa 2000 navi nei porti di Sarroch e Cagliari. Di queste, oltre la metà hanno fatto apposita deviazione dalla loro rotta originaria e sono giunte in rada di Cagliari esclusivamente per rifornirsi da Saras.
Considerando che il Porto di Cagliari non disponeva in precedenza di un servizio di bunkeraggio con bettolina, l'attività avviata da Saras rappresenta un sostanziale contributo all'indotto locale (specialmente l'economia marittima). Infatti, le navi che scelgono di usufruire di tale servizio, devono avvalersi dei vari servizi portuali forniti dalle imprese locali, oltre che versare diritti portuali alla Capitaneria di Porto. Sono quindi evidenti le ricadute economiche dirette ed indirette, per i numerosi attori coinvolti in questa attività.

Nella crescita del Gruppo Saras i fornitori hanno rappresentato da sempre un partner imprescindibile con cui coltivare un rapporto fondato su rispetto, lealtà, imparzialità, concessione delle pari opportunità, e conseguimento del massimo vantaggio competitivo.
Per concretizzare tale impegno sono state stilate le "Linee guida del Processo di Procurement" che codificano per l'intero Gruppo le fasi e le attività del processo di approvvigionamento di beni/materiali, appalti/servizi/consulenze – inclusa la qualifica dei fornitori e il loro periodico monitoraggio. Le suddette linee guida inoltre forniscono regole precise e individuano i ruoli e le responsabilità dei principali soggetti coinvolti nel processo di Procurement.
In conformità alle linee guida è stata inoltre redatta la "Procedura di qualifica" con l'obiettivo di formalizzare i criteri e le modalità per la qualifica dei fornitori, e le "istruzioni operative" che descrivono in dettaglio la gestione delle fasi operative connesse al processo di qualifica dei fornitori di beni e servizi.
Ormai da fine 2019, è diventata operativa la piattaforma SAP Ariba (per la gestione delle Gare d'Acquisto per beni e servizi e delle Qualifiche fornitori), ed anche il processo di firma elettronica certificata dei contratti. Quest'ultimo ha permesso la totale dematerializzazione del processo oltre ad aumentare la trasparenza e tracciabilità delle attività coinvolte.
Il Gruppo divulga regolarmente presso tutti i propri fornitori, partner commerciali e collaboratori esterni il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità del Gruppo e ne richiede il rispetto dei valori in essi contenuti, durante lo svolgimento delle attività di fornitura.
La catena di fornitura di Saras comprende due tipologie di approvvigionamenti:

Le materie prime in ingresso al ciclo produttivo sono costituite principalmente dal petrolio grezzo acquistato da numerosi Paesi produttori in tutto il mondo. Mediamente, nell'ultimo triennio, i Paesi d'origine sono stati circa 30, tra cui principalmente paesi del Medio Oriente, Mar Caspio ed ex Unione Sovietica, Nord Africa ed Africa Occidentale.
Naturalmente, nel processo di acquisto delle materie prime, il Gruppo rispetta tutte le leggi nazionali ed internazionali sul commercio di prodotti petroliferi. In particolare, nel 2022 a seguito del drammatico conflitto Russo-Ucraino, il Gruppo Saras ha prontamente interrotto tutti gli acquisti di grezzo e/o semilavorati petroliferi di origine Russa. Sono invece iniziati gli acquisti di grezzo di origine USA, che nella tabella delle materie prime per origine sono inclusi nella categoria "Altro".
Da un punto di vista operativo, il Gruppo svolge una fondamentale attività di "scouting" continuo del mercato, alla ricerca delle materie prime che di volta in volta presentano gli economics più favorevoli. Tale attività è svolta dalla controllata Saras Trading SA, basata a Ginevra (Svizzera), e che svolge per conto Saras gli acquisti di grezzo ed altre materie prime per la raffineria di Sarroch e la successiva vendita dei prodotti finiti, ottenuti dai processi di raffinazione.
Grazie al suo posizionamento in una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere, Saras Trading sviluppa intense relazioni commerciali con numerose controparti, e riesce ad essere particolarmente tempestiva nel cogliere le opportunità che offre il mercato.
Nel 2022, la raffineria di Sarroch ha lavorato un quantitativo di greggio pari a circa 13,2 milioni di tonnellate (Mton), suddiviso in circa 30 tipologie differenti tra loro per composizione chimica e fisica, a conferma della grande flessibilità dei propri impianti. Ad esse poi si sono aggiunte circa 1 Mton di semilavorati. Tali quantitativi sono in riallineamento con i livelli pre-pandemici, dopo la flessione che aveva interessato il biennio 2020-21 (a causa della contrazione dei consumi petroliferi dovuta al lockdown, ed il conseguente impatto sui margini di raffinazione).
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Nord Africa | 22% | 14% | 18% |
| Mare del Nord | 6% | 11% | 3% |
| Medio Oriente | 31% | 26% | 18% |
| Mar Caspio ed ex Unione Sovietica |
27% | 32% | 20% |
| Africa Occidentale | 13% | 15% | 34% |
| Altro | 0% | 0% | 7% |
| Totale | 100% | 100% | 100% |
| 2020 | 2021 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Grezzo | 11.369 | 12.978 | 13.168 |
| Cariche complementari (semilavorati) |
702 | 809 | 1.040 |
| Totale lavorazione grezzo e cariche complementari |
12.072 | 13.786 | 14.208 |
Le attività di manutenzione degli impianti e quelle relative alle nuove costruzioni sono le principali voci che concorrono, ogni anno, alla spesa per beni e servizi effettuata dal Gruppo.
Le attività svolte dalle ditte d'appalto spaziano dalle più semplici operazioni di manutenzione su parti d'impianto, fino a operazioni di manutenzione su grandi macchine (quali compressori e turbine), su strumenti di analisi in continuo e sui sistemi di controllo del processo.
Per quanto riguarda le attività di costruzione di nuovi impianti o parti di impianto, le attività sono relative alla messa in opera di strutture metalliche e/o di cemento armato e alla prefabbricazione e montaggio di grandi apparecchiature meccaniche, elettriche, strumentali, ecc.
In tutti i suddetti casi le professionalità messe a disposizione dalle ditte d'appalto coprono l'intero spettro di specialità necessario ai grandi stabilimenti industriali di tipo petrolifero e petrolchimico, spaziando da quelle civili e di carpenteria metallica, alle specialità meccaniche, elettriche e strumentali.
Le ditte di appalto si sono costituite nel territorio di Sarroch man mano che il sito andava consolidandosi per dimensione e complessità, e la maggior parte di esse ha operato in appalto fin dai tempi della costruzione della raffineria, ad inizio anni '60.
Nel corso degli anni alcune sono cresciute in modo considerevole, si sono specializzate ed hanno acquisito competenze e professionalità che gli hanno permesso di espandere le proprie attività, prima in altri siti industriali in Sardegna, e poi anche in ambito nazionale e internazionale.
Come si evince dalla tabella, la grande maggioranza delle forniture di Gruppo fa riferimento alla controllata Sarlux, che gestisce il sito industriale di Sarroch e che, sin dalle origini, assegna in appalto a ditte terze la quasi totalità delle attività per la manutenzione impianti e per le nuove costruzioni.
I dati di Gruppo nel 2022 mostrano un aumento delle forniture (355 milioni vs 230 milioni nel 2021) con un numero sostanzialmente stabile di fornitori utilizzati (1.278 fornitori vs 1.265 nel 2021), come mostrato in tabella. Tale importo di spesa, pur essendo in ripresa rispetto all'anno precedente, resta comunque a livelli inferiori rispetto a quelli pre-pandemici, per effetto delle misure di contenimento costi avviate durante la pandemia, che sono state fondamentali per razionalizzare la spesa e salva-
| 2020 | 2021 | 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. | €mln | N. | €mln | N. | €mln | ||
| Saras Spa | 94 | 22 | 96 | 19 | 100 | 21 | |
| Sarlux Srl | 592 | 364 | 507 | 189 | 535 | 299 | |
| Sartec Srl | 303 | 7 | 208 | 4 | 200 | 8 | |
| Sardeolica Srl* | 112 | 7 | 118 | 8 | 126 | 19 | |
| Deposito di Arcola Srl | 85 | 2 | 74 | 2 | 81 | 1 | |
| Saras Energia SAU | 286 | 7 | 223 | 6 | 182 | 5 | |
| Saras Trading SA | 35 | 1 | 39 | 1 | 54 | 2 | |
| Totale | 1.507 | 411 | 1.265 | 230 | 1.278 | 355 |
* Si segnala che, nel Bilancio 2021 è stato pubblicato un dato errato, relativamente all'importo delle forniture della controllata Sardeolica per gli anni 2020 e 2021. Il presente Bilancio riporta il dato corretto.
guardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società.
Più di preciso, nel 2022, Sarlux ha utilizzato un totale di 535 fornitori (di cui 276 di beni e 259 di servizi), per una fornitura totale di 299 milioni di euro, in aumento rispetto ai 189 milioni di euro dell'esercizio precedente.
Anche in termini di ricaduta locale, l'importo delle forniture da fornitori con sede legale in Sardegna ha registrato un aumento. Più di preciso, è stato pari a 18 milioni di euro (vs. 11 milioni di euro nel 2021) per quanto riguarda i materiali.
Analogamente, è stato pari a 87 milioni di euro (vs. 57 milioni nel 2021) per quanto riguarda i servizi.
Per quanto riguarda la controllata Saras Energia SAU, registrata in Spagna, la quota relativa a fornitori basati in Spagna è stata pari a circa il 90% del totale nel 2022. In particolare, più del 73% della spesa verso i fornitori è stata effettuata nelle provincie di Madrid (2,2 milioni di euro), dove è ubicata la sede della società, e di Murcia (2 milioni di euro) dove è ubicato il deposito di idrocarburi della società interamente controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU.
| 2021 | 2022 | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Materiali | Servizi Totale |
Materiali | Servizi | Totale | ||||||||||||||
| n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | |
| Fornitori locali* |
34 | 11 | 20% | 91 | 57 | 43% | 125 | 68 | 36% | 37 | 18 | 16% | 93 | 87 | 46% | 130 | 105 | 35% |
| Altri | 210 | 45 | 80% | 172 | 76 | 57% | 382 | 121 | 64% | 239 | 92 | 84% | 166 | 102 | 54% | 405 | 194 | 65% |
| Totale | 244 | 56 | 263 | 133 | 507 | 189 | 276 | 110 | 259 | 189 | 535 | 299 |
* Per locale si intende con sede legale localizzata sul territorio della Sardegna
** Percentuale calcolata sul rispettivo procurato
La valutazione che il Gruppo svolge sui potenziali e attuali fornitori tiene conto di numerosi fattori, tra cui i principali sono la qualità dei prodotti, il rispetto delle normative vigenti, e gli aspetti di sostenibilità (tutela ambientale e rispetto delle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro).
Sarlux ha disposto adeguate procedure atte a regolare i rapporti con i terzi che interagiscono con le attività dello stabilimento, per assicurare che i comportamenti del personale delle ditte terze siano conformi alle politiche del Gruppo in materia di tutela della sicurezza, salute e ambiente.
In particolare, Sarlux valuta positivamente l'impegno delle ditte terze nel raggiungimento e mantenimento di certificazioni dei sistemi di gestione della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. Nel 2022, il 64,4% delle 587 imprese attualmente in "vendor list", è risultata dotata di certificazione ISO 9001, il 28,1% di certificazione ISO 14001, ed il 2,6% di certificazione ISO 45001.
Ogni ditta, in fase di qualifica e inserimento nella "vendor list", viene analizzata e valutata per le attività tipiche della propria categoria merceologica, dimostrando di soddisfare i requisiti legislativi di base inerenti alla regolarità amministrativa, contributiva, assicurativa e di operare a tutela della salute e della sicurezza, e nel rispetto dell'ambiente fuori e dentro il sito industriale.
I fornitori sono monitorati costantemente anche in fase di rinnovo e mantenimento del contratto di fornitura, soprattutto in prossimità alla scadenza dei documenti forniti.
Prima dell'ingresso nello stabilimento, il personale delle ditte terze, oltre che operare nel rispetto del piano organizzativo della propria azienda per la sicurezza, riceve un'ulteriore informazione di base sui rischi interferenziali relativi alle aree di stabilimento in cui dovrà operare.
Il Gruppo svolge anche un controllo continuo della regolarità contributiva dei propri appaltatori (DURC). Questa attività periodica, cogliendo i "segnali deboli" che normalmente anticipano i default delle aziende e individuando di volta in volta le azioni da intraprendere per minimizzare l'impatto di queste eventuali criticità, ha l'obiettivo finale di mantenere alta la competitività economica del territorio e un alto livello di sviluppo economico locale.
Considerando che i fornitori rappresentano partner imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, e che Saras coltiva con essi dei rapporti commerciali fondati sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità e le pari opportunità, a fine 2022 è stato deciso di avviare un nuovo procedimento destinato al monitoraggio delle credenziali ESG della catena di fornitura.
Nello specifico, è stato sviluppato uno specifico questionario, che misura le tematiche principali in ambito ESG, e che viene erogato ai fornitori a partire da inizio 2023, in fase di nuova qualifica e/o aggiornamento della qualifica.
Tale monitoraggio, inizialmente circoscritto ai soli fornitori "core" (escludendo quindi le società di consulenza, gli studi professionali e le società unipersonali), è finalizzato alla successiva implementazione di un'area aggiuntiva di valutazione ESG nell'attuale meccanismo di "vendor rating".
Le risposte al questionario restituiscono la situazione dei fornitori relativamente all'adozione di politiche e procedure in merito ai temi Ambientali (emissioni atmosferiche e GHG; gestione della risorsa idrica e dei rifiuti; biodiversità; gestione efficiente dell'energia, etc.), in merito ai temi Sociali (welfare e benessere dei dipendenti; rispetto della diversità, inclusione e pari opportunità; tutela dei diritti umani, etc.) ed anche in merito ai temi di Governance (norme anticorruzione; esistenza della funzione dedicata a Sostenibilità/Corporate Social Responsibility; istituzione di obiettivi aziendali in ambito ESG).
Per quanto riguarda gli indicatori:
il dato per il 2022 è pari a zero. Come sopra spiegato il monitoraggio parte da inizio 2023 e quindi i dati saranno disponibili a partire dal prossimo Bilancio di Sostenibilità.
| Ditte certificate (%) | |||
|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2022 | |
| Ditte certificate ISO 9001 | 60,9 | 62,0 | 64,4 |
| Ditte certificate ISO 14001 | 26,4 | 26,8 | 28,1 |
| Ditte certificate ISO 45001 | 26,4 | 26,6 | 28,6 |
Il Gruppo Saras ha una connotazione internazionale, che deriva dall'operatività sui mercati petroliferi globali, ed anche dalla diffusione su larga scala geografica degli azionisti. Peraltro, il Gruppo possiede anche un forte legame con il proprio territorio di riferimento, in quanto costituisce un fondamentale volano per l'economia della Sardegna, generando e distribuendo valore economico alle diverse categorie di stakeholder.
Nello specifico, per ottenere il Valore Economico Generato Netto, occorre partire dal totale dei ricavi più le Accise incassate per conto della Pubblica Amministrazione, e dedurre il costo delle materie prime e le variazioni delle rimanenze, il costo per i servizi ed il godimento di beni di terzi, gli altri costi operativi, ed il valore netto degli oneri e proventi finanziari.
La grande maggioranza del valore generato viene versato alla Pubblica Amministrazione sotto forma di Accise, tasse e imposte. Una percentuale generalmente compresa tra il 10 e il 20% viene trattenuta dall'azienda (di cui quota preponderante è dedicata agli ammortamenti), e la parte rimanente viene distribuita (al Personale, agli Azionisti, ai Fornitori di Capitale, ed alla Comunità).
Come si può osservare nella tabella, il Valore Economico Generato Netto ha avuto un recupero nell'esercizio 2021 (rispetto ai valori molto depressi dovuti alla pandemia nel 2020), ed ha registrato un ulteriore significativo incremento nell'esercizio 2022.
Più di preciso, i ricavi totali del 2022 hanno fatto registrare un rimbalzo superiore al 84% rispetto all'esercizio precedente, grazie al favorevole andamento dei prezzi di vendita e delle quantità vendute. Infatti, sono significativamente aumentate le quotazioni di tutti i prodotti petroliferi (in particolare, gasolio e benzina hanno segnato rispettivamente +79% e +48% rispetto alle quotazioni del 2021), ed anche i prezzi di vendita dell'energia elettrica prodotta dall'IGCC; contestualmente, sono cresciute le lavorazioni di raffineria (+3% rispetto al 2021), ed anche la produzione elettrica IGCC (+16% rispetto al 2021). Peraltro, anche i costi delle materie prime petrolifere (grezzo e cariche complementari) hanno subito un notevole incremento, ed il grezzo di riferimento Brent ha archiviato il 2022 con la media di 101,5\$/barile (+43% rispetto ai 70,9\$/barile nel 2021). Analogo andamento in forte rialzo si è registrato anche per i costi energetici, con il prezzo unico nazionale dell'energia elettrica che passato da 125€/MWh nel 2021 a 303€/MWh nel 2022, con un rialzo di oltre il 140%.
Per quanto concerne la variazione dei costi per servizi e godimento di beni di terzi, si evidenzia un marcato aumento da circa 1.000 milioni di Euro nel 2021 a oltre 1.557 milioni di Euro nel 2022. Nello specifico, tra le variazioni principali, si riporta l'incremento delle spese per acquisto di energia elettrica (342 milioni di Euro nel 2022 vs. 211 milioni di Euro nel 2021), le spese per l'acquisto di quote relative alle emissioni di CO2 (359 milioni di Euro nel 2022 vs. 290 milioni di Euro nel 2021), e le spese per servizi oil e servizi industriali (548 milioni di Euro nel 2022 vs. 295 milioni di Euro nel 2021).
Inoltre, vi è stata una diminuzione di circa 250 milioni di Euro nell'importo delle accise, sia incassate che versate, rispetto all'esercizio 2021, in funzione delle variazioni di quantità e volumi di prodotti petroliferi immessi al consumo nel mercato italiano, e del taglio dell'importo unitario delle accise.
Procedendo nell'analisi, si riscontra che il Valore Economico Trattenuto dall'azienda risulta pari a circa 623 milioni di Euro, di cui ammortamenti e svalutazioni pari a circa 205 sotto forma, e utile di esercizio pari a circa 420 milioni di Euro. Si sottolinea inoltre che nel 2022 non sono stati distribuiti dividendi, in ragione dell'utile di appena 9 milioni di Euro consuntivati nell'esercizio 2021.
Infine, dall'analisi delle varie voci che compongono il Valore Economico Distribuito, si può osservare che nell'esercizio 2022:
re di spesa delle famiglie, contribuendo quindi a generare ulteriore valore per il territorio);
| 2020 | 2021 | 2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi | 5.342.284 | 8.636.448 | 15.835.784 | |
| Costi per materie prime e variazioni rimanenze |
-4.745.491 | -7.183.640 | -12.866.976 | |
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | -491.838 | -1.000.254 | -1.557.373 | |
| Altri costi operativi | -22.245 | -18.656 | -52.151 | |
| Proventi/oneri finanziari netti | 2.546 | -26.751 | -45.228 | |
| Accise incassate | 1.399.041 | 1.537.490 | 1.286.954 | |
| Valore Economico Generato Netto | A | 1.484.298 | 1.944.637 | 2.601.009 |
| Valore Economico Trattenuto / (Ceduto) | B | -23.959 | 205.954 | 623.450 |
| di cui ammortamenti e svalutazioni | 254.032 | 198.525 | 204.715 | |
| Valore Economico Distribuito | C=(A-B) | 1.508.257 | 1.738.683 | 1.977.559 |
| di cui alla PA per accise versate | 1.394.428 | 1.534.088 | 1.287.021 | |
| di cui alla PA per tasse e imposte | -68.879 | 40.991 | 484.070 | |
| di cui al Personale | 163.498 | 142.570 | 174.543 | |
| di cui agli Azionisti | 0 | 0 | 0 | |
| di cui ai Fornitori di Capitale | 16.364 | 19.538 | 30.004 | |
| di cui alla Comunità | 2.845 | 1.496 | 1.923 |
Il Gruppo ha in essere un costante monitoraggio delle normative fiscali dei paesi in cui opera e applica in modo puntuale e con responsabilità la legislazione fiscale, garantendo un adeguato presidio.
La gestione della fiscalità è coordinata dalla funzione fiscale della Capogruppo in aggiunta ai presidi locali in tutte le società del Gruppo. Il gruppo in aggiunta si avvale della collaborazione di consulenti fiscali per adempiere in maniera ottimale alla normativa fiscale di ogni singolo stato in cui opera.
Il Gruppo si è dotato di procedure e linee guida dedicate alla materia fiscale che definiscono i ruoli, responsabilità, modalità operative e descrivono le fasi dei processi relativi all'ambito fiscale, tributario e doganale.
Inoltre il Gruppo ha da tempo attivato una serie di semplificazioni e ottimizzazioni fiscali, come il regime del "consolidato fiscale" per le società che operano sul territorio nazionale, al fine di ottimizzare le imposte dirette, e l'istituto del "Gruppo IVA" al fine di ottimizzare le imposte indirette.
Attualmente il Gruppo ha in essere diversi processi di controllo dei rischi, fra cui il processo previsto per la legge 262/2005 e quello del Corporate Risk Profile, ove i rischi in materia fiscale sono parte integrante.
Al contempo il Gruppo Saras sta valutando di implementare, nei prossimi anni, un sistema di gestione e monitoraggio ancor più severo dei rischi fiscali (Tax Control Framework) come strumento efficace di governance e controllo.
Per quanto riguarda l'imponibile fiscale delle controllate estere in Spagna e Svizzera, si specifica che la percentuale di contributo delle stesse sul valore consolidato non risulta significativa; da ciò ne consegue che la società non includa la rendicontazione "country-by-country" richiesta dall'indicatore GRI 207-4, in quanto ritenuto non materiale.
Il Gruppo agisce infine secondo i valori di onestà, trasparenza e correttezza nella gestione dell'attività fiscale. Questi valori vengono applicati nei confronti delle Autorità Fiscali utilizzando un approccio di piena collaborazione e trasparenza.
Per quanto riguarda la rendicontazione GRI 201-4 (Assistenza finanziaria ricevuta dal governo), si segnala che:

Il Bilancio di Sostenibilità Saras per l'esercizio 2022 costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022 (DNF), ai sensi del D. Lgs. 254/2016, e rappresenta il sesto documento di rendicontazione degli impatti non finanziari del Gruppo. Esso:
I temi e gli impatti ad essi associati, che vengono rendicontati nel presente documento sono il frutto delle attività di analisi e di engagement con stakeholder e consulenti esperti di settore, che il Gruppo ha condotto tra dicembre 2022 e gennaio 2023 (per maggiori dettagli, si veda il capitolo "Le Priorità per Saras").
Il Bilancio di Sostenibilità continuerà ad essere pubblicato con cadenza annuale e sarà diffuso attraverso gli strumenti di comunicazione solitamente utilizzati dalla Società. Le tempistiche per la sua pubblicazione sono allineate a quelle per la pubblicazione del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo. Inoltre:
• tutti i dati, le iniziative e i progetti si riferiscono al periodo compreso tra il 01/01/2022 e il 31/12/2022 e fanno riferimento alle società consolidate integralmente all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo, così come richiesto da D. Lgs. 254, fatto salvo quanto diversamente indicato di seguito o nel testo. Quando possibile, si riportano a titolo di confronto gli stessi dati relativi ai precedenti due periodi di rendicontazione, al fine di dare maggiore dettaglio ed evidenziare i principali trend e cambiamenti intervenuti;
riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.
Il Bilancio di Sostenibilità, in quanto Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, è sottoposto a revisione limitata da parte della società indipendente EY.
La relazione di revisione che descrive il dettaglio dei principi adottati, le attività svolte e le relative conclusioni è riportata in Appendice. Infine, il presente documento (DNF) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A. in data 15/03/2022.


| "Dichiarazione di utilizzo" | Il Gruppo Saras ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022 |
|---|---|
| GRI 1 utilizzato | GRI 1: Principi fondamentali 2021 |
| Standard di settore GRI applicabili | GRI 11: Settore petrolifero e gas 2021 |
| Standard GRI / | Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| altra fonte | Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
|||
| Informativa generale | |||||||
| GRI 2: Informativa generale 2021 |
2-1 Dettagli organizzativi | Attività e struttura societaria - pagg.40-47 |
Una cella grigia indica che i motivi dell'omissione non sono consentiti per la divulgazione o che non è disponibile |
||||
| 2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
Attività e struttura societaria - pagg.40-47 |
un numero di riferimento del GRI Sector Standard. |
|||||
| 2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto |
Attività e struttura societaria - pagg.40-47 |
||||||
| 2-4 Revisione delle informazioni | Mercati di riferimento - pag.48 Beni e Servizi - pag.197 |
||||||
| 2-5 Assurance esterna | |||||||
| 2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business |
Attività e struttura societaria - pagg.40-47 |
||||||
| 2-7 Dipendenti | Gestione risorse umane - pagg.104-111 |
||||||
| 2-8 Lavoratori non dipendenti | Lavoratori che non sono dipendenti - pag.107 |
||||||
| 2-9 Struttura e composizione della governance |
Governance - pagg.57-58 | ||||||
| 2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo |
Consiglio di Amministrazione - pagg.58-60 |
||||||
| 2-11 Presidente del massimo organo di governo |
Consiglio di Amministrazione - pagg.58-60 |
||||||
| 2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità - pag.74 Rischi ed Opportunità derivanti dai Cambiamenti Climatici - pag.76 |
||||||
| 2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti |
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità - pagg.61-62 Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità - pag.74 |
||||||
| 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità - pag.74 |
||||||
| 2-15 Conflitti d'interesse | Conflitto di Interessi - pag.74 | ||||||
| 2-16 Comunicazione delle criticità | Comunicazione delle criticità e Segnalazioni - pag.74 |
||||||
| 2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo |
Conoscenze collettive del massimo organo di governo - pag.75 |
||||||
| 2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo |
Valutazione delle performance del massimo organo di governo - pag.75 |
||||||
| 2-19 Norme riguardanti le remunerazioni |
Politiche di remunerazione - pagg.75-76 |
||||||
| 2-20 Procedura di determinazione della retribuzione |
Politiche di remunerazione - pagg.75-76 |
||||||
| 2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale |
Sistemi di remunerazione - pag.112 | ||||||
| 2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile |
Lettera agli stakeholder - pag.5 |
| Standard GRI / | Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| altra fonte | Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
|||
| 2-23 Impegno in termini di policy | Lettera agli stakeholder - pag.5 | ||||||
| 2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy |
Lettera agli stakeholder - pag.5 | ||||||
| 2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi |
Prioritizzazione e materialità - pagg.33-37 |
||||||
| 2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni |
Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni - pagg.72-73 |
||||||
| 2-27 Conformità a leggi e regolamenti |
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - pag.64 |
||||||
| 2-28 Appartenenza ad associazioni |
Partecipazioni ad associazioni - pagg.53-55 |
||||||
| 2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder |
Stakeholder del gruppo e dialogo sulla sostenibilità - pag.31 |
||||||
| 2-30 Contratti collettivi | Sistemi di remunerazione - pag.112 | ||||||
| Temi materiali | |||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali |
Definizione dei temi e degli impatti - pag.31 |
Una cella grigia indica che i motivi dell'omissione non sono consentiti per |
||||
| 3-2 Elenco di temi materiali | Prioritizzazione e materialità - pagg.32-37 |
Standard. | la divulgazione o che non è disponibile un numero di riferimento del GRI Sector |
||||
| Performance economica | |||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Valore Economico generato e distribuito - pagg.200-201 |
11.14.1 | ||||
| GRI 201: Performance |
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito |
Valore Economico generato e distribuito - pagg.200-201 |
11.14.2 11.21.2 |
||||
| economica 2016 | 201-2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità risultanti dal cambiamento climatico |
Rischi ed Opportunità derivanti dai Cambiamenti Climatici - pagg.76-78 |
11.14.3 | ||||
| 201-4 Assistenza finanziaria ricevuta dal governo |
Assistenza finanziaria ricevuta dal Governo - pag.202 |
11.21.3 | |||||
| Presenza sul mercato | |||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione delle risorse umane - pagg.104-124 |
11.14.1 | ||||
| GRI 202: Presenza sul mercato 2016 |
202-2 Percentuale di alta dirigenza assunta attingendo dalla comunità locale |
Organico - pag.105 | 11.14.3 | ||||
| Impatti economici indiretti | |||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Creazione di valore locale - pagg.191-192 |
11.14.1 | ||||
| GRI 203: Impatti economici indiretti 2016 |
203-1 Investimenti in infrastrutture e servizi supportati |
Creazione di valore locale - pagg.191-192 |
11.14.4 | ||||
| 203-2 Impatti economici indiretti significativi |
Creazione di valore locale - pagg.191-192 |
11.14.5 | |||||
| Prassi di approvvigionamento | |||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione fornitori e approvvigionamenti - pagg.195-199 |
11.14.1 | ||||
| GRI 204: Prassi di approvvigio namento 2016 |
204-1 Proporzione della spesa effettuata a favore di fornitori locali |
Beni e servizi - pagg.197-198 |
11.14.6 | ||||
| Anticorruzione | |||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Prevenzione della corruzione - pagg.70-71 |
11.20.1 | ||||
| GRI 205: Anticorruzione 2016 |
205-1 Operazioni valutate per determinare i rischi relativi alla corruzione |
Prevenzione della corruzione - pagg.70-71 |
11.20.2 | ||||
| 205-2 Comunicazione e formazione su normative e procedure anticorruzione |
Sviluppo delle competenze - pag.123 |
11.20.3 | |||||
| 205-3 Incidenti confermati di corruzione e misure adottate |
Prevenzione della corruzione - pagg.70-71 |
11.20.4 |
| Tasse GRI 3: Temi 3-3 Gestione dei temi materiali Fiscalità - pag.202 Materiali 2021 GRI 207: Tasse 207-1 Approccio alle imposte Fiscalità - pag.202 2019 207-2 Governance relativa alle imposte, Fiscalità - pag.202 controllo e gestione del rischio 207-3 Coinvolgimento degli Fiscalità - pag.202 stakeholder e gestione delle preoccupazioni correlate alle imposte 207-4 Reportistica per Paese Fiscalità - pag.202 Energia GRI 3: Temi 3-3 Gestione dei temi materiali Energia sostenibile - pag.127 Materiali 2021 |
omessi | zione | zione | GRI Rif. No. |
|---|---|---|---|---|
| 11.21.1 | ||||
| 11.21.4 | ||||
| 11.21.5 | ||||
| 11.21.6 | ||||
| 11.21.7 | ||||
| 11.1.1 | ||||
| GRI 302: 302-1 Consumo di energia interno Gestione energetica e uso Energia 2016 all'organizzazione razionale dell'energia - pagg.128-133 |
11.1.2 | |||
| 302-2 Consumo di energia Gestione energetica e uso esterno all'organizzazione razionale dell'energia - pagg.128-133 |
11.1.3 | |||
| 302-3 Intensità energetica Gestione energetica e uso razionale dell'energia - pagg.128-133 |
11.1.4 | |||
| Acqua ed effluenti | ||||
| GRI 3: Temi 3-3 Gestione dei temi materiali Gestione della risorsa idrica - Materiali 2021 pagg.163-168 |
11.6.1 | |||
| GRI 303: Acqua 303-1 Interazioni con l'acqua Gestione della risorsa idrica - ed effluenti come risorsa condivisa pagg.163-168 |
11.6.2 | |||
| 2018 303-2 Gestione degli impatti Gestione della risorsa idrica - legati allo scarico dell'acqua pagg.163-168 |
11.6.3 | |||
| 303-3 Prelievo idrico Gestione della risorsa idrica - pagg.163-168 |
11.6.4 | |||
| 303-4 Scarico idrico Gestione della risorsa idrica - pagg.163-168 |
11.6.5 | |||
| 303-5 Consumo idrico Gestione della risorsa idrica - pagg.163-168 |
11.6.6 | |||
| Biodiversità | ||||
| GRI 3: Temi 3-3 Gestione dei temi materiali Tutela della Biodiversità - Materiali 2021 pagg.169-174 |
11.4.1 | |||
| GRI 304: 304-1 Siti operativi di proprietà, Tutela della Biodiversità - Biodiversità concessi in leasing o gestiti in aree pagg.169-174 2016 protette e in aree di elevato valore in termini di biodiversità fuori da aree protette oppure vicini a tali aree |
11.4.2 | |||
| 304-2 Impatti significativi di Tutela della Biodiversità - attività, prodotti e servizi sulla pagg.169-174 biodiversità |
11.4.3 | |||
| 304-3 Habitat protetti o Tutela della Biodiversità - ripristinati pagg.169-174 |
11.4.4 | |||
| 304-4 Specie elencate nella "Red List" dell'IUCN e negli elenchi nazionali che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività dell'organizzazione |
Tutto l'indica tore |
Infor mazioni non dispo nibili / incom plete |
Informa zioni non dispo nibili in quanto Saras al momen to non è dotata di sistemi di raccolta dati infor mazioni interes |
11.4.5 |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
Standard di settore GRI Rif. No. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Emissioni di gas ad effetto serra (GHG) - pagg.132-138 |
11.1.1 | |||
| GRI 305: Emissioni 2016 |
305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1) |
Emissioni di gas ad effetto serra (GHG) - pagg.132-138 |
11.1.5 | |||
| 305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) |
Emissioni di gas ad effetto serra (GHG) - pagg.132-138 |
11.1.6 | ||||
| 305-3 Altre emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette (Scope 3) |
Emissioni di gas ad effetto serra (GHG) - pagg.132-138 |
11.1.7 | ||||
| 305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) |
Emissioni di gas ad effetto serra (GHG) - pagg.132-138 |
11.1.8 | ||||
| 305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni nell'aria rilevanti |
Emissioni in atmosfera - pagg.140-147 |
11.3.2 | ||||
| Scarichi idrici e rifiuti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Sversamenti nell'ambiente - pagg.161-162 |
||||
| GRI 306: Scarichi idrici e rifiuti 2016 |
306-3 Sversamenti significativi | Sversamenti nell'ambiente - pagg.161-162 |
||||
| Rifiuti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione dei Rifiuti - pagg.154-161 | 11.5.1 | |||
| GRI 306: Rifiuti 2020 |
306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi correlati ai rifiuti |
Gestione dei Rifiuti - pagg.154-161 | 11.5.2 | |||
| 306-2 Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti |
Gestione dei Rifiuti - pagg.154-161 | 11.5.3 | ||||
| 306-3 Rifiuti generati | Gestione dei Rifiuti - pagg.154-161 | 11.5.4 | ||||
| 306-4 Rifiuti non conferiti in discarica |
Gestione dei Rifiuti - pagg.154-161 | 11.5.5 | ||||
| 306-5 Rifiuti conferiti in discarica | Gestione dei Rifiuti - pagg.154-161 | 11.5.6 | ||||
| Occupazione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione delle risorse umane - pagg.104-124 |
11.10.1 | |||
| GRI 401: Occupazione 2016 |
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e avvicendamento dei dipendenti |
Turnover - pag.108 | 11.10.2 | |||
| 401-2 Benefici per i dipendenti a tempo pieno che non sono disponibili per i dipendenti a tempo determinato o part-time |
Welfare - pagg.112-113 | 11.10.3 | ||||
| 401-3 Congedo parentale | Congedi parentali - pag.115 | 11.10.4 11.11.3 |
||||
| Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione delle risorse umane - pagg.104-124 |
11.10.1 | |||
| GRI 402: Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali 2016 |
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito alle modifiche operative |
Relazioni con le parti sociali - pag.119 |
11.10.5 |
| Standard GRI / | Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| altra fonte | Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
||
| Salute e sicurezza sul lavoro | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Salute e sicurezza - pagg.81-98 | 11.9.1 | |||
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 |
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo - pag.14; La gestione della salute e sicurezza - pag.81 |
11.9.2 | |||
| 403-2 Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugli incidenti |
Processo di identificazione dei Pericoli sul lavoro e valutazione dei Rischi - pag.82; Segnalazione, Analisi e Gestione degli eventi - pag.87; Sviluppo della cultura della sicurezza: il protocollo BBS - pag.88; Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset integrity e Gestione Incidenti Rilevanti - pag.99 |
11.9.3 | ||||
| 403-3 Servizi per la salute professionale |
Promozione della Salute dei lavoratori - pag.90 |
11.9.4 | ||||
| 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito a programmi di salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione |
"Partecipazione, consultazione dei lavoratori e comunicazione - pag.84; Segnalazione, Analisi e Gestione degli eventi - pag.87 |
11.9.5 | ||||
| 403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro |
Informazione, Formazione e Addestramento dei Lavoratori - pag.86; |
11.9.6 | ||||
| 403-6 Promozione della salute dei lavoratori |
Promozione della Salute dei lavoratori - pag.90 |
11.9.7 | ||||
| 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente collegati da rapporti di business |
Gestione del prodotto e delle sostanze - pag.94 |
11.9.8 | ||||
| 403-8 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo - pag.14; La gestione della salute e sicurezza - pag.81; Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset integrity e Gestione Incidenti Rilevanti - pag.99 |
11.9.9 | ||||
| 403-9 Infortuni sul lavoro | Le prestazioni del Gruppo Saras in ambito Salute e Sicurezza - pag.91; Le prestazioni degli appaltatori in ambito Salute e Sicurezza - pag.95 |
11.9.10 | ||||
| 403-10 Malattia professionale | Le prestazioni del Gruppo Saras in ambito Salute e Sicurezza - pag.91 |
11.9.11 | ||||
| Formazione e istruzione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Sviluppo delle competenze - pagg.120-124 |
11.10.1 | |||
| GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
404-1 Numero medio di ore di formazione all'anno per dipendente |
Sviluppo delle competenze - pag.122 |
11.10.6 11.11.4 |
|||
| Diversità e pari opportunità | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Diversity & inclusion nel Gruppo Saras - pagg.117-119 |
11.11.1 | |||
| GRI 405: Diversità e pari |
405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti |
Diversity e pari opportunità - pag.107 |
11.11.5 | |||
| opportunità 2016 |
405-2 Rapporto tra salario di base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
Sistemi di remunerazione - pag.112 | 11.11.6 |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
|||
| Non discriminazione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Diversity & inclusion nel Gruppo Saras - pagg.117-119 |
11.11.1 | |||
| GRI 406: Non discriminazione 2016 |
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
Diversity e pari opportunità - pag.107 Rispetto dei Diritti umani - pag.69 |
11.11.7 | |||
| Comunità locali | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali - pagg.185-190 |
11.15.1 | |||
| GRI 413: Comunità locali 2016 |
413-1 Operazioni con il coinvolgimento della comunità locale, valutazioni degli impatti e programmi di sviluppo |
Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali - pagg.185-190 |
11.15.2 | |||
| 413-2 Attività con impatti negativi, potenziali e attuali significativi sulle comunità locali |
Prioritizzazione e materialità - pagg.33-37 |
11.15.3 | ||||
| Valutazione sociale dei fornitori | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | La valutazione dei fornitori - pagg.198-199 |
11.10.1 | |||
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
414-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri sociali |
La valutazione dei fornitori - pagg.198-199 |
11.10.8 | |||
| 414-2 Impatti sociali negativi sulla catena di fornitura e azioni intraprese |
Tutto l'indica tore |
Infor mazioni non dispo nibili / incom plete |
Informa zioni non dispo nibili in quanto Saras al momen to non è dotata di sistemi di raccolta dati infor mazioni interes sate |
11.10.9 | ||
| Salute e sicurezza dei clienti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - pag.64 |
11.3.1 | |||
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi |
Al momento Saras non effettua valutazioni specifiche rispetto a questo tema |
11.3.3 |
| Temi determinati come non materiali nei GRI Sector Standards applicabili | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tema | Spiegazione | |||||
| 11.7 Chiusura e ripristino | Il tema non risulta rilevante per il business di Saras in quanto, per quanto concerne le attività della raffineria, la normativa italiana prevede un ripristino dello stato dei luoghi nelle condizioni pre-insediamento industriale |
|||||
| 11.12 Lavoro forzato e schiavitù moderna | Il tema non è risultato come materiale per il Gruppo Saras in quanto non opera in territori con significativa probabilità di lavoro forzato e schiavitù moderna. |
|||||
| 11.13 Libertà di associazione e contrattazione collettiva |
Il Gruppo Saras opera in Italia, Spagna e Svizzera e rispetta i diritti di contrattazione collettiva e la libertà di associazione dei propri dipendenti, pertanto questa tipologia di impatto non risulta materiale. |
|||||
| 11.16 Diritti sul terreno e sulle risorse | Il tema non risulta materiale per Saras vista la limitata espansione geografica dell'azienda. Infatti, Saras ha sempre operato principalmente nel territorio della Sardegna, senza limitare le risorse delle comunità locali o incorrere nel loro trasferimento involontario. |
|||||
| 11.17 Diritti delle popolazioni indigene | Il tema non risulta materiale in quanto Saras svolge le proprie operazioni industriali in Italia e Spagna, territori non in prossimità di comunità indigene. |
|||||
| 11.18 Conflitti e sicurezza | Il tema non risulta materiale in quanto Saras svolge le proprie operazioni industriali in Italia e Spagna, territori in cui non risultano situazioni di conflitto. |
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| 11.19 Comportamento anticompetitivo | Date la limitata tipologia di attività svolte da Saras rispetto agli operatori del settore Oil & Gas, il tema non risulta rilevante. |
|||||
| 11.22 Politica pubblica | Poichè il Gruppo non svolge direttamente attività di Lobbying, l'impatto non risulta materiale. |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Altri aspetti rilevanti | |||||
| Performance economica | |||||
| GRI 201: Performance economica 2016 |
201-3 Obblighi riguardanti i piani di benefit definiti e altri piani pensionistici |
Previdenza volontaria - pag.115 |
|||
| Presenza sul mercato | |||||
| GRI 202: Presenza sul mercato 2016 |
202-1 Rapporto tra i salari base standard per genere rispetto al salario minimo locale |
Sistemi di remunerazione - pag.112 |
|||
| Materiali | |||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Materie prime - pag.196 |
|||
| GRI 301: Materiali 2016 |
301-1 Materiali utilizzati in base al peso o al volume |
Materie prime - pag.196 |
|||
| Valutazione ambientale dei fornitori | |||||
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri ambientali |
La valutazione dei fornitori - pagg.198-199 |
|||
| Formazione e istruzione | |||||
| GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze dei dipendenti e di assistenza nella transizione |
Sviluppo delle competenze - pagg.120-124 |
|||
| 404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono periodicamente valutazioni delle loro performance e dello sviluppo professionale |
Valutazione delle performance - pag.124 |
||||
| Salute e sicurezza dei clienti | |||||
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-2 Episodi di non conformità relativamente agli impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi |
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - pag.64 |
|||
| Privacy dei clienti | |||||
| GRI 418: Privacy dei clienti |
418-1 Fondati reclami riguardanti violazioni della privacy dei clienti e perdita di loro dati |
Privacy e dati sensibili - pagg.69-70 |

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
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Rela zione della socie tà di revisione indipendent e sulla dichiara zione consolida ta di ca ra ttere non finanzia rio ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254 / 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adotta to con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 20 18
Al Consiglio di Amministrazione della Saras S.p.A.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/ 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Saras S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Saras") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ai sensi dell'art.4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2023 (di seguito "DNF"). L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia europea" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la compre nsione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
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Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Saras relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia europea" della stessa, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.
Milano, 5 aprile 2023
EY S.p.A. Marco Malaguti
(Revisore Legale)
S.S. Sulcitana 195 - Km. 19 I-09018, Sarroch (Cagliari) Tel +39 070 90911 Fax +39 070 900209 S.S. Sulcitana 195 - Km. 19I-09018, Sarroch (Cagliari) Tel +39 070 90911 Fax +39 070 900209
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www.y-k.it Si ringraziano tutti i colleghi del Gruppo Saras che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio.
Si ringraziano tutti i colleghi del Gruppo Saras
che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio.
Questo bilancio, nel rispetto dell'ambiente, è stato stampato su carta fatta GL�PDWHULDOH�SURYHQLHQWH�GD�IRUHVWH�EHQ�JHVWLWH��GD�IRUHVWH�FHUWL�FDWH�)6&® �)RUHVW�6WHZDUGVKLS�&RXQFLO®) e da altre fonti controllate.

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