Earnings Release • Oct 30, 2019
Earnings Release
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Milano, 30 ottobre 2019: ll Consiglio di Amministrazione di Saras SpA si è riunito oggi sotto la presidenza del Dott. Massimo Moratti e ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2019 non sottoposto a revisione contabile. Si evidenzia che il Resoconto è redatto su base volontaria, nel rispetto della Direttiva 2013/50/UE, recepita con il D.lgs. 15 febbraio 2016, n.25 che ha abrogato l'obbligo di predisposizione dei Resoconti intermedi di gestione, al fine di garantire continuità con le precedenti informative periodiche trimestrali.
| Milioni di Euro | 9M 2019 | 9M 2018 | Var % | Q3/19 | Q3/18 | Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 7.106 | 8.961 | (*) | 2.422 | 3.370 | (*) |
| EBITDA reported | 305,8 | 448,0 | -32% | 110,1 | 176,6 | -38% |
| EBITDA comparable | 217,5 | 272,8 | -20% | 117,8 | 122,4 | -4% |
| EBIT reported | 162,2 | 318,8 | -49% | 60,5 | 132,3 | -54% |
| EBIT comparable | 74,0 | 143,6 | -48% | 68,2 | 78,1 | -13% |
| RISULTATO NETTO reported | 66,8 | 154,1 | -57% | 42,7 | 72,7 | -41% |
| RISULTATO NETTO comparable | 20,2 | 59,0 | -66% | 56,8 | 44,1 | 29% |
| Milioni di Euro | 9M 2019 | 9M 2018 | Q3/19 | Q3/18 | FY 2018 | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE EFFETTO IFRS 16 | 28,6 | 73,8 | 28,6 | 73,8 | 46,0 | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST EFFETTO IFRS 16 | (15,0) | (15,0) | ||||
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 250,3 | 130,9 | 46,1 | 45,9 | 242,9 | |
| (*) La variazione percentuale dei ricavi a parità di classificazione contabile dell'attività di trading è pari al -2% rispetto ai primi nove mesi del 2018 e pari a -7% rispetto al terzo trimestre del 2018. |
||||||
| 1 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Franco Balsamo, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società. 2 Fonte: Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna. "Verso un'economia condivisa dell'Energia". Adozione della proposta tecnica e avvio della procedura di valutazione ambientale strategica, pag. 114 3 Al fine di dare una rappresentazione della performance operativa del Gruppo che meglio rifletta le dinamiche più recenti del mercato, in linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo ed a livello di Risultato Netto sono mantenuti con valorizzazione FIFO, però rispetto ai risultati reported, escludendo utili e perdite non realizzate su inventari derivanti delle variazioni di scenario, attraverso la valutazione delle rimanenze iniziali agli stessi valori unitari delle rimanenze finali. Inoltre sono classificati all'interno dei risultati operativi i differenziali realizzati e non realizzati sugli strumenti derivati su oil e cambi con finalità di copertura, che fanno riferimento ad operazioni che prevedono lo scambio di quantità fisiche e quindi sono connessi all'operatività industriale del Gruppo, benché non contabilizzati in hedge accounting secondo i principi contabili di riferimento. Sono esclusi, sia a livello operativo che di Risultato Netto comparable, gli strumenti derivati relativi ad operazioni fisiche non di competenza del periodo oltre che le poste non ricorrenti per natura, rilevanza e frequenza. I risultati così ottenuti, denominati "comparable", sono indicatori non definiti nei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non sono soggetti a revisione contabile. |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE EFFETTO IFRS 16 | 28,6 | 73,8 | 28,6 | 73,8 | 46,0 |
|---|---|---|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST EFFETTO IFRS 16 | (15,0) | (15,0) | |||
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 250,3 | 130,9 | 46,1 | 45,9 | 242,9 |
1 Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Franco Balsamo, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.
2 Fonte: Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna. "Verso un'economia condivisa dell'Energia". Adozione della proposta tecnica e avvio della procedura di valutazione ambientale strategica, pag. 114
3 Al fine di dare una rappresentazione della performance operativa del Gruppo che meglio rifletta le dinamiche più recenti del mercato, in linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo ed a livello di Risultato Netto sono mantenuti con valorizzazione FIFO, però rispetto ai risultati reported, escludendo utili e perdite non realizzate su inventari derivanti delle variazioni di scenario, attraverso la valutazione delle rimanenze iniziali agli stessi valori unitari delle rimanenze finali. Inoltre sono classificati all'interno dei risultati operativi i differenziali realizzati e non realizzati sugli strumenti derivati su oil e cambi con finalità di copertura, che fanno riferimento ad operazioni che prevedono lo scambio di quantità fisiche e quindi sono connessi all'operatività industriale del Gruppo, benché non contabilizzati in hedge accounting secondo i principi contabili di riferimento. Sono esclusi, sia a livello operativo che di Risultato Netto comparable, gli strumenti derivati relativi ad operazioni fisiche non di competenza del periodo oltre che le poste non ricorrenti per natura, rilevanza e frequenza. I risultati così ottenuti, denominati

Nei primi nove mesi dell'esercizio 2019 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 7.106 milioni di Euro rispetto ai 8.961 milioni di Euro realizzati nei primi nove mesi dello scorso esercizio. La variazione riflette la diversa classificazione, effettuata a partire dall'ultimo trimestre 2018, dei ricavi e dei costi relativi all'attività di trading (pari a 1.719 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2018). Inoltre le quotazioni petrolifere medie sono risultate in calo. Per quanto concerne le quotazioni dei principali prodotti petroliferi si segnala che nei primi nove mesi del 2019 le quotazioni della benzina hanno fatto segnare una media di 599 \$/ton (rispetto alla media di 683 \$/ton nei primi nove mesi del 2018), mentre le quotazioni del diesel sono state in media pari a 588 \$/ton (rispetto alla media di 638 \$/ton nei primi nove mesi del 2018). Il segmento Raffinazione ha registrato minori ricavi per circa 1.720 milioni di Euro e il segmento Marketing per circa 110 milioni di Euro, anche per effetto dei minori volumi venduti (4% inferiori rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente). La variazione percentuale dei ricavi a parità di classificazione contabile dell'attività di trading è pari al -2%.
L'EBITDA reported di Gruppo nei primi nove mesi del 2019 è stato pari a 305,8 milioni di Euro, in calo rispetto ai 448,0 milioni di Euro dei primi nove mesi dell'esercizio 2018. La differenza è in larga parte ascrivibile al segmento Raffinazione che, nei primi nove mesi del 2019, ha operato in un contesto di mercato meno favorevole, caratterizzato da un minore crack spread della benzina e da sconti sui grezzi pesanti inferiori, ed è stato penalizzato da un importante turnaround sugli impianti che ha avuto luogo nel primo trimestre dell'anno. Inoltre, l'effetto dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo è risultato positivo, ma comunque inferiore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 66,8 milioni di Euro, rispetto ai 154,1 milioni di Euro conseguiti nei primi nove mesi dell'esercizio 2018 sostanzialmente per quanto descritto a livello di EBITDA. Gli ammortamenti sono risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (143,6 milioni di Euro contro 129,2 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2018) per effetto dell'applicazione dell'IFRS 16 e dell'entrata in esercizio dei nuovi investimenti. Gli oneri finanziari sono risultati pari a 14 milioni di Euro (rispetto a 12,2 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell'esercizio precedente). Le altre poste finanziarie (che ricomprendono i differenziali realizzati e non realizzati sugli strumenti derivati, le differenze cambio nette e gli altri oneri e proventi finanziari) sono risultate negative per circa 54 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2019 rispetto ad un effetto negativo di circa 90 milioni di Euro nei primi nove mesi dell'esercizio precedente.
L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 217,5 milioni di Euro nei primi nove mesi dell'esercizio 2019, in calo rispetto ai 272,8 milioni di Euro conseguiti nei primi nove mesi del 2018. Tale risultato è riconducibile al segmento Generazione di elettricità che ha operato in un contesto di mercato meno favorevole e al segmento Raffinazione che nei primi mesi del 2019 ha realizzato uno dei più rilevanti turnaround degli ultimi 5 anni (gli impianti T2, V2, CCR e MHC1 sono rimasti fermi per circa 60 giorni) e ha operato in un contesto di mercato caratterizzato da un minore crack spread della benzina e da sconti sui grezzi pesanti inferiori. Il Risultato Netto comparable di Gruppo nei primi nove mesi del 2019 è stato pari a 20,2 milioni di Euro, rispetto ai 59,0 milioni di Euro nel medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Va rilevato che il sopra citato turnaorund sugli impianti ha comportato una penalizzazione stimata a livello di EBITDA di circa 60 milioni di Euro.
Gli investimenti nei primi nove mesi del 2019 sono stati pari a 250,3 milioni di Euro e principalmente dedicati al segmento Raffinazione (206,6 milioni di Euro). Di questi 70 milioni di Euro si riferiscono alla capitalizzazione di costi, prevalentemente legati al sopra citato turnaround pluriennale.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2019, ante effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, è risultata positiva per 28,6 milioni di Euro, rispetto alla posizione positiva per 46,0 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2018. La generazione di cassa proveniente dalla gestione operativa è stata assorbita dagli investimenti effettuati nel periodo, dal pagamento delle imposte e dalla corresponsione del dividendo a maggio.
La Posizione Finanziaria Netta comprensiva dell'effetto dell'IFRS16 (negativo per 43,5 milioni di Euro) risulta negativa per 15,0 milioni di Euro.
Nel terzo trimestre dell'esercizio 2019 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 2.422 milioni di Euro in calo rispetto ai 3.370 milioni di Euro realizzati nel terzo trimestre dello scorso esercizio. Tale dinamica è riconducibile alle minori quotazioni petrolifere medie nei due periodi presi a confronto e riflette la diversa classificazione, effettuata a partire dall'ultimo trimestre 2018, dei ricavi e dei costi relativi all'attività di trading (pari a 754 milioni di Euro nel terzo trimestre del 2018). Più in dettaglio, nel terzo trimestre del 2019 le quotazioni della benzina hanno fatto segnare una media di 605 \$/ton (rispetto alla media di 712 \$/ton nel terzo trimestre del 2018) e le quotazioni del diesel sono state in media pari a 578 \$/ton (rispetto alla media di 668 \$/ton nel terzo trimestre del 2018). I ricavi del segmento Raffinazione sono risultati inferiori per circa 870 milioni di Euro, quelli del segmento marketing per circa 55 milioni di Euro e quelli del segmento Generazione di elettricità per circa 20 milioni di Euro. La variazione percentuale dei ricavi a parità di classificazione contabile dell'attività di trading è pari al -7%.

L'EBITDA reported di Gruppo nel terzo trimestre del 2019 è stato pari a 110,1 milioni di Euro, in calo rispetto ai 176,6 milioni di Euro registrati nel terzo trimestre del 2018. L'effetto dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo è risultato negativo nel periodo in oggetto (sulla scia di quotazioni del Brent in calo) mentre esso era risultato positivo nello stesso periodo dell'esercizio precedente (caratterizzato da prezzi in salita).
Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 42,7 milioni di Euro, rispetto ai 72,7 milioni di Euro conseguiti nel terzo trimestre dell'esercizio 2018. Nel terzo trimestre del 2019 gli ammortamenti sono risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (49,6 milioni di Euro contro 44,3 milioni di Euro nel terzo trimestre del 2018) per le ragioni sopra illustrate, mentre gli oneri finanziari (pari a 5,2) sono risultati in linea con il terzo trimestre del 2018. Le altre poste finanziarie (che ricomprendono i differenziali realizzati e non realizzati sugli strumenti derivati, le differenze cambio nette e gli altri oneri e proventi finanziari) sono risultate negative per circa 1 milione di Euro nel terzo trimestre del 2019 rispetto al contributo negativo per circa 6 milioni di Euro registrato nello stesso periodo dell'esercizio precedente.
L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 117,8 milioni di Euro nel terzo trimestre dell'esercizio 2019, rispetto ai 122,4 milioni di Euro conseguiti nel terzo trimestre del 2018 in quanto il miglioramento della profittabilità del segmento Raffinazione ha sostanzialmente compensato la minor contribuzione del segmento Generazione di elettricità. Il segmento raffinazione in particolare ha saputo massimizzare uno scenario di mercato più favorevole, in particolare con riferimento al crack spread del diesel, incrementato i volumi e realizzando una performance industriale positiva. Il Risultato Netto comparable di Gruppo nel terzo trimestre del 2019 è stato pari a 56,8 milioni di Euro, rispetto ai 44,1 milioni di Euro realizzati nel medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Gli investimenti nel terzo trimestre del 2019 sono stati pari a 46,1 milioni di Euro principalmente dedicati al segmento Raffinazione (36,8 milioni di Euro).
L'esercizio 2019 si è aperto con quotazioni del Brent attorno a 60 \$/bl, nonostante i tagli produttivi messi in atto dai paesi OPEC e il calo delle esportazioni di Iran e Venezuela. Il mercato del grezzo è risultato sostanzialmente bilanciato grazie ai continui incrementi di produzione da parte dei produttori non convenzionali statunitensi. Dopo una breve impennata del prezzo del Brent a seguito degli attacchi con droni contro due delle più importanti infrastrutture petrolifere dell'Arabia Saudita avvenuti il 14 settembre, il trend ribassista ha prevalso. L'attuale curva forward attesta il Brent attorno ai 60 \$/bl per il prosieguo dell'anno. Il differenziale di prezzo tra grezzi leggeri e pesanti si conferma molto ridotto a causa dell'implementazione dei tagli produttivi da parte dei produttori OPEC+ cui si sono aggiunte le sanzioni degli Stati Uniti contro Iran e Venezuela che limitano soprattutto la disponibilità di qualità pesanti e ad alto tenore di zolfo.
Lo scenario prevedibile per l'ultimo trimestre dell'anno è positivo. I distillati medi si sono progressivamente rafforzati nel terzo trimestre raggiungendo i massimi stagionali degli ultimi anni anche grazie ai primi effetti dell'introduzione della normativa IMO – Marpol VI e gli esperti concordano nell'indicare un crack spread in ulteriore rafforzamento nel quarto trimestre in concomitanza con la preparazione del sistema logistico alla nuova normativa. Per la benzina si prevede un crack spread in lieve riduzione, dopo aver toccato livelli piuttosto elevati nei mesi estivi, secondo il consueto andamento stagionale. Le attività di manutenzione programmata relative al segmento Raffinazione nell'ultimo trimestre sono previste piuttosto contenute ed interesseranno gli "Impianti Nord", il topping "RT2" e il Vacuum "V1" ed il VisBreaking "VSB".
Alla luce dei fattori sopra descritti il Gruppo Saras punterà a conseguire, nell'ultimo trimestre, un premio al di sopra del margine EMC Benchmark pari a circa 2,4 ÷ 2,8 \$/bl (al netto delle manutenzioni).
Concluso l'iter autorizzativo, a partire da fine agosto è stata avviata l'attività di bunkeraggio nell'area di Cagliari che si prevede contribuirà positivamente ai risultati di Gruppo.
Relativamente al segmento Marketing, si prevede il consolidamento dei buoni risultati raggiunti. Il contributo di tale attività va considerato congiuntamente a quello della raffinazione in ragione del forte coordinamento tra competenze tecniche e commerciali su cui si basa il nostro modello di business.
Il programma manutentivo annuale relativo al segmento Generazione di Energia Elettrica, è stato completato nel primo semestre e non sono pianificati ulteriori interventi nel proseguo dell'esercizio. La tariffa CIP6 risente del calo del prezzo del gas dovuto all'ampia offerta disponibile sul mercato.
Infine è stato completato l'ampliamento del Parco eolico di Ulassai per una capacità complessiva di ulteriori 30 MW, portando la capacità installata complessiva a 126 MW. I nuovi impianti sono entrati in esercizio a partire dal 27 settembre.
La Posizione Finanziaria Netta a fine anno è attesa confermarsi positiva.

Il giorno 30 ottobre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA si riunirà per l'approvazione dei risultati del Gruppo per il terzo trimestre ed i primi nove mesi del 2019. Successivamente verrà diffuso a mezzo SDIR un apposito comunicato stampa e, contestualmente, sarà resa disponibile una presentazione sul sito web della Società (www.saras.it).
Alle ore 16:00 CET dello stesso giorno si terrà la conference call per gli analisti e gli investitori, durante la quale il management commenterà i risultati e risponderà ad eventuali domande.
Numeri da chiamare per la conference call:
Dall'Italia: +39 02 805 88 11 Dal Regno Unito: + 44 121 281 8003 Dagli USA: +1 718 7058794
Il link per collegarsi alla webcast è il seguente: https://87399.choruscall.eu/links/saras191030.html
La registrazione e la trascrizione della webcast saranno altresì disponibili sul sito web della Società. Per ulteriori informazioni si prega di voler contattare il servizio Investor Relations.
ll presente comunicato stampa è stato redatto ai sensi del Regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i.. Lo stesso è a disposizione del pubblico sul sito internet della società, nella sezione "Investitori/ Comunicati Finanziari" ed anche presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato per le informazioni regolamentate, denominato (). Inoltre, il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2019 è a disposizione del pubblico presso la sede legale in Sarroch (CA) S.S. 195 Sulcitana Km. 19, presso la sede amministrativa in Milano, Via dell'Unione n. 1, sul sito internet della Società nella sezione "Investitori / Bilanci e Relazioni", e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .
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Francesca Pezzoli Tel + 39 02 7737642 [email protected]
Comin & Partners Lelio Alfonso Tel +39 334 6054090 [email protected]
Giuseppe Stamegna Tel +39 392 0240063 giuseppe.stamegna @cominandpartners.com
Il Gruppo Saras, fondato da Angelo Moratti nel 1962, conta circa 1.950 dipendenti e presenta un valore totale dei ricavi pari a circa 10,4 miliardi di Euro al 31 dicembre 2018. Oggi il Gruppo è uno dei principali operatori Europei nella raffinazione del petrolio ed è attivo anche nel settore della produzione di energia elettrica. Direttamente ed attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi nei mercati nazionali ed internazionali. Inoltre, il Gruppo produce e vende energia elettrica attraverso le controllate Sarlux Srl (impianto IGCC) e Sardeolica Srl (parco eolico). Il Gruppo offre poi servizi industriali per il settore petrolifero, dell'energia e dell'ambiente attraverso la controllata Sartec Srl.
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