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Saras

Annual Report Apr 5, 2024

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Annual Report

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2023

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

INDICE

LETTERA AGLI STAKEHOLDER 4
SARAS IN CIFRE 6
IL GRUPPO SARAS 8
Attività e struttura societaria 9
Modello di business 16
Mercati di riferimento 17
Strategia 18
Tassonomia Europea 19
LA SOSTENIBILITÀ IN SARAS 24
Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo 28
Target ESG 34
Rating in ambito ESG 36
Gli Stakeholder del Gruppo 41
Le priorità per Saras 45
Governance 62
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 67
Rispetto dei Diritti umani 75
Privacy e Dati sensibili 76
Prevenzione della corruzione 77
LE NOSTRE PERSONE 84
Gestione delle risorse umane 85
Diversity Equity & Inclusion 91
Employee engagement e comunicazione interna 101
Sviluppo delle competenze 103
Relazioni con le parti sociali 108
Salute e sicurezza 112
Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset Integrity e Gestione Incidenti Rilevanti 133
ENERGIA SOSTENIBILE 138
Gestione energetica e uso razionale dell'energia 140
Contributo alla Sicurezza Energetica Locale 145
Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) 146
Emissioni in atmosfera 152
Odori 165
Rumore e Inquinamento acustico 169
Gestione dei Rifiuti 172
Sversamenti nell'ambiente 179
Gestione della risorsa idrica 180
Tutela della Biodiversità 188
Innovazione tecnologica 193
Saras per la Transizione Energetica 194
L'IMPATTO SUL TERRITORIO 204
Sviluppo e tutela delle comunità interessate 205
Creazione di valore locale 213
Gestione fornitori e approvvigionamenti 215
Valore Economico generato e distribuito 222
Fiscalità 224
NOTA METODOLOGICA 226
GRI CONTENT INDEX 230

LETTERA AGLI STAKEHOLDER

Il 2023 è stato caratterizzato da elevata volatilità sui mercati energetici, ancora influenzati dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, seppure in misura inferiore rispetto al 2022. Peraltro, alla fine dell'anno, le criticità si sono intensificate con l'insorgere di un nuovo conflitto in Medio-Oriente, con evidenti rischi connessi alla centralità geografica della regione, rispetto alle principali rotte commerciali tra l'Europa e l'Oriente.

Ancora una volta quindi, l'Unione Europea ha dovuto riflettere sull'importanza strategica di approvvigionamenti energetici sicuri e afdabili. E' emerso un orientamento sempre più chiaro, da parte di vari Paesi Membri, circa la necessità di perseguire la Transizione Energetica attraverso nuove fonti produttive a minor intensità carbonica; al contempo, però, occorre preservare un nucleo efciente di impianti tradizionali in Europa, che garantiscano le forniture di prodotti petroliferi e gas, anche in momenti di grande complessità geopolitica, come quelli in cui ci troviamo ormai da due anni.

Coerentemente con questo contesto, lo scorso maggio abbiamo formalizzato la nuova strategia del Gruppo, tesa a combinare in maniera sinergica il business tradizionale, con le nuove fonti rinnovabili e con le future tecnologie di transizione.

Grazie all'impegno e alla dedizione delle nostre persone, abbiamo lavorato anche quest'anno per ottimizzare le prestazioni e l'efcienza del sito industriale di Sarroch, ridurre al minimo l'impronta ambientale e l'utilizzo delle risorse naturali, e garantire condizioni di lavoro sicure, eque e inclusive.

Siamo orgogliosi degli importanti risultati raggiunti, non solo in questi ambiti, ma anche sul fronte della creazione di valore sostenibile: nel 2023, l'impatto economico diretto ed indiretto generato sul territorio Sardo dalle attività del nostro Gruppo è stato pari a quasi 720 milioni di euro, come somma di retribuzioni ai dipendenti, gettito tributario erariale e verso gli Enti locali, e acquisti di beni e servizi da fornitori localizzati in Sardegna.

Il nostro Bilancio di Sostenibilità 2023, predisposto in continuità con gli esercizi precedenti ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e secondo l'edizione 2021 degli standard GRI (Global Reporting Initiative), inclusi quelli specifici del settore "Oil & Gas" (GRI 11), ci consente di essere ancora più specifici, e di comunicare in modo chiaro e trasparente i nostri valori e gli impegni per una condotta di business responsabile e sostenibile. Troverete infatti una precisa descrizione delle modalità con cui identifichiamo, valutiamo e gestiamo gli impatti reali e/o potenziali associabili sia direttamente che indirettamente alle attività del Gruppo, in ambito economico, ambientale e sociale. Questa informativa viene prodotta mediante una metodologia di analisi chiamata "impact materiality".

Quest'anno però, il nostro Bilancio include volontariamente anche una seconda dimensione di analisi, denominata "financial materiality" e associata ai rischi e alle opportunità, derivanti da tematiche ESG, a cui il nostro Gruppo è esposto. Tale scelta di migliorare ulteriormente l'informativa di Sostenibilità, deriva dalla volontà di recepire in via anticipatoria gli obblighi di rendicontazione che verranno introdotti dalla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) a decorrere dal prossimo esercizio.

Sono sicuro quindi che questo documento darà la giusta visibilità e rilievo ai risultati che abbiamo conseguito, e renderà sempre più chiaro il percorso di evoluzione che abbiamo intrapreso, grazie alla professionalità e agli sforzi profusi dalle nostre persone, ed anche alla costante e proficua collaborazione con il nostro territorio di riferimento.

Voglio infine ricordare che a febbraio 2024, dopo oltre 60 anni dalla fondazione del Gruppo Saras da parte di mio padre, Angelo Moratti, la mia famiglia ed io abbiamo comunicato il passaggio di proprietà a Vitol. E' stata una scelta molto difcile e carica di emozioni, ma compiuta per il bene del Gruppo.

Vitol è una multinazionale con obiettivi ambiziosi e che desidera far crescere Saras, apportando una grande forza finanziaria e commerciale, oltre a competenze professionali di livello internazionale. I sardi e la Sardegna, che ci hanno accompagnato in tutti questi anni con tanta professionalità e afetto, troveranno nella nuova Società sempre maggiori opportunità di lavoro e di successo. A tutti va quindi il mio sincero augurio di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, e il mio più sentito ringraziamento per il cammino compiuto insieme.

Il Presidente Massimo Moratti

SARAS IN CIFRE

Di seguito le figure chiave che hanno caratterizzato l'attività del Gruppo nel 2023:

CREAZIONE DI VALORE
11,4
2,4
224,4
135
miliardi di Euro di ricavi dalla Gestione Caratteristica
miliardi di Euro di valore economico netto generato
milioni di Euro di investimenti
milioni di Euro valore degli acquisti Sarlux da fornitori
di beni e servizi locali
RISORSE UMANE
1.591
86%
34.007
dipendenti al 31 dicembre 2023
della forza lavoro situata in Sardegna
ore di formazione totale, di cui 10.304 ore destinate ad HSE
RAFFINAZIONE
12,9
0,6
19,7%
milioni di tonnellate di grezzo lavorate
milioni di tonnellate di cariche complementari lavorate
della lavorazione complessiva delle rafnerie Italiane1
GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA IGCC
3.550
41,9%
GWh di energia elettrica prodotta da IGCC e ceduta alla rete
dei consumi di energia elettrica della Sardegna2
ENERGIA RINNOVABILE
298,1
208.000
193.200
GWh di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile (eolico)
persone, fabbisogno energetico annuale equivalente
tonnellate di emissioni di CO2 evitate, grazie alla produzione
elettrica da fonte rinnovabile
  1. Fonte UNEM - Feb. 2024

  2. Fonte Terna "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico" Dic. 2023

IL GRUPPO SARAS

Saras · Bilancio di Sostenibilità 2023

8

[2.1; 2.2; 2.3; 2.6]

Il Gruppo Saras è uno dei principali operatori Mediterranei nel settore della rafnazione del petrolio. Inoltre, produce e vende energia elettrica essenziale per la stabilità e sicurezza della rete Sarda, utilizzando un impianto di gasificazione a ciclo combinato (IGCC) e fonti rinnovabili.

Al carattere globale della propria operatività petrolifera, il Gruppo afanca solide radici locali, in particolare in Sardegna, dove le sue attività generano contributi rilevanti allo sviluppo del tessuto socioeconomico locale, in una logica di sostenibilità di lungo periodo.

Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo viene pubblicato con cadenza annuale. La presente edizione

Attività e Struttura Societaria

contiene dati, iniziative e progetti riferiti al periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 31/12/2023 per le sei società consolidate integralmente all'interno del Bilancio Consolidato (Saras, Sarlux, Sardeolica, Deposito di Arcola, Saras Energia e Saras Trading), così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.

La difusione e l'archiviazione del Bilancio di Sostenibilità avviene secondo tempistiche allineate a quelle del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo, secondo le modalità previste da Borsa Italiana per le informazioni regolamentate. In particolare, la difusione avviene via SDIR (Sistema Difusione delle Informazioni Regolamentate) nonché mediante pubblicazione sul sito internet aziendale (www.saras.it), mentre l'archiviazione viene fatta nel MSA (Meccanismo di Stoccaggio Autorizzato).

La capogruppo Saras SpA è una società per azioni italiana, costituita nel 1962 con sede legale presso SS 195 Sulcitana Km19, 09018 Sarroch (Cagliari), Direzione Generale e sede Amministrativa in Galleria Passarella 2, 20122 Milano, ed Unità Locale in Via Barberini 47, 00187 Roma.

È quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap di Borsa Italiana dal maggio 2006. Le azioni ordinarie in circolazione sono 951 milioni, e l'azionariato è composto prevalentemente dalla famiglia Moratti (Massimo Moratti S.a.p.a., Angel Capital Management S.p.a. e Stella Holding S.p.a.) che, al 31 dicembre 2023, deteneva in totale il 40,022% del capitale sociale.

Alla stessa data, il 14,997% del capitale sociale era detenuto dal Gruppo Trafigura, basato a Singapore ed operativo a livello internazionale nel trading di greggio e prodotti petroliferi, tramite la controllata Urion Holdings (Malta) Limited.

Saras SpA svolge funzione di coordinamento e controllo per tutte le società del Gruppo, ed è attiva direttamente nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale. In particolare, Saras vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio benzina, diesel, carburante per l'aviazione, carburanti marini e gasolio per riscaldamento. Nel 2023 le vendite di prodotti petroliferi nel canale cargo market hanno totalizzato circa 9,7 milioni di tonnellate, mentre ulteriori circa 2,2 milioni di tonnellate sono state vendute in Italia nel canale extra rete.

STRUTTURA AZIONARIATO AL 31 DICEMBRE 2023

Le attività industriali del Gruppo sono gestite dalla controllata Sarlux Srl, che possiede ed opera il sito di Sarroch, nella costa sud-occidentale della Sardegna, dove sorge una delle rafnerie più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (circa 15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno), ed una delle più avanzate in termini di complessità degli impianti (indice Nelson Complexity pari a 11,7).

Sarlux svolge le operazioni industriali finalizzate alla produzione di carburanti, biocarburanti, prodotti base per la filiera petrolchimica ed energia elettrica, presidiando le attività giornaliere di esercizio degli impianti, e governando l'esecuzione di programmi operativi e piani manutentivi. In oltre 60 anni di attività, Sarlux ha maturato un patrimonio tecnologico e di conoscenze che oggi pongono il sito di Sarroch tra i principali riferimenti in termini di sostenibilità ambientale ed efcienza, sia a livello nazionale che europeo.

Ad inizio anni 2000, l'attività di rafnazione nel sito di Sarroch è stata afancata dalla produzione e vendita di energia elettrica, mediante la costruzione e il successivo avviamento di un impianto IGCC (Gasificazione a Ciclo Combinato) tra i più grandi al mondo nel suo genere (575MW di potenza installata), perfettamente integrato con la rafneria, ed anch'esso gestito da Sarlux. L'impianto IGCC è essenziale per la sicurezza e stabilità della rete elettrica Sarda e, nel 2023, ha prodotto ed immesso in rete 3,55 TWh, che corrispondono a circa il 41,9% del fabbisogno di energia elettrica dell'intera Sardegna.

Infine, da inizio 2015, Sarlux ha ulteriormente ampliato il proprio sito tramite l'acquisizione degli impianti petrolchimici limitrofi (ex Versalis, Gruppo ENI), espandendo l'oferta produttiva anche a talune categorie di aromatici e intermedi della filiera petrolchimica.

Infine, con efcacia 1 luglio 2023 la società controllata Sartec Srl, che ofriva servizi di ingegneria ambientale, monitoraggi, sistemi di analisi, misura e servizi analitici, è stata incorporata tramite fusione in Sarlux Srl.

La controllata Saras Trading SA opera nella sede di Ginevra da inizio 2016, e agisce con un contratto di agenzia per conto della capogruppo. Le sue attività principali consistono nell'acquisto dei grezzi e delle altre materie prime necessarie per la rafneria, nella vendita dei prodotti finiti, nel noleggio delle navi cisterna utilizzate per il trasporto delle suddette materie prime e prodotti rafnati. Inoltre, traendo vantaggio dalla collocazione in uno dei principali hub internazionali per il commercio delle commodities petrolifere, Saras Trading svolge anche attività indipendente di trading su commodities petrolifere.

La controllata Saras Energia SAU nasce dalla fusione di Saroil (costituita nel 1990) e Continental Oil (costituita nel 1992) in Spagna e, dopo aver svolto anche attività di vendita diretta con stazioni di servizio, da alcuni anni si concentra esclusivamente nelle vendite di prodotti petroliferi nel canale "extra rete" in tutta la penisola iberica (ovvero le vendite all'ingrosso a rivenditori, imprese industriali, enti pubblici, autotrasportatori, condomini, operatori del settore agricolo e della pesca, ecc.). In tale ambito mette a frutto la lunga esperienza del Gruppo, e beneficia di preziose sinergie con la consociata Saras Trading.

Per lo svolgimento della propria attività commerciale, Saras Energia utilizza principalmente depositi di operatori terzi (Decal e CLH), e si avvale anche di una società interamente controllata denominata Terminal Logistica de Cartagena SLU (TERLOCAR), ubicata a Cartagena in Spagna. TERLOCAR possiede una capacità totale di stoccaggio pari a 114mila metri cubi, completamente utilizzata (in parte direttamente per le esigenze del Gruppo, ed in parte con accordi di locazione sottoscritti con operatori terzi).

Anche nell'esercizio 2023 Saras Energia si è confermata tra gli operatori rilevanti del mercato Iberico, con circa 1 milione di tonnellate di prodotti petroliferi venduti.

Dal 2005, il Gruppo è attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la controllata Sardeolica Srl, che possiede e gestisce un parco eolico ad Ulassai (Sardegna) con capacità installata di 126MW, ed un secondo parco eolico nella Zona Industriale di Macchiareddu (Sardegna) con capacità installata di 45MW, acquisito nel corso del 2021.

Sono poi in corso le attività di costruzione di un impianto fotovoltaico da 79MW, ubicato anch'esso a Macchiareddu, che potrà sfruttare importanti sinergie con il limitrofo parco eolico, e sarà operativo a metà del 2024.

Sardeolica imposta le proprie attività sul massimo rispetto degli ecosistemi e delle comunità che ospitano i propri siti. Infatti, tutela l'ambiente con particolare attenzione a vegetazione, avifauna, rumore e campi elettromagnetici. Inoltre, sostiene le comunità locali in maniera diretta generando occupazione, e indiretta mediante sviluppo dell'indotto e ricadute economiche di vario tipo, tra cui anche l'incremento del turismo.

La controllata Deposito di Arcola Srl, costituita nel 2011 ad Arcola (La Spezia), possiede e gestisce un deposito di idrocarburi che consiste in 26 serbatoi atmosferici fuori terra con capacità complessiva nominale pari a 181,6 mila metri cubi.

L'attività del Deposito consiste nella ricezione via mare di prodotti finiti (gasolio e benzina), provenienti prevalentemente dalla rafneria Sarlux di Sarroch. I prodotti arrivano tramite nave al campo boe, situato nella rada di La Spezia. Il Deposito di Arcola, dove avviene lo stoccaggio, è collegato al campo boe da un oleodotto di lunghezza complessiva di circa 10 km, dotato di due stazioni di pompaggio con funzione di rilancio, situate rispettivamente nelle basi di Battigia e Pianazze. Infine, il trasferimento via terra avviene mediante apposite pompe che convogliano i prodotti petroliferi alle pensiline di carico delle autocisterne.

Dal punto di vista della struttura societaria, sin dal 1 gennaio 2021 il Gruppo ha riorganizzato le proprie linee di business, creando un segmento denominato "Industrial & Marketing", che include tutte le attività relative alla rafnazione, alla generazione di energia elettrica, ed alla vendita di prodotti petroliferi nei canali extra-rete (cosiddette attività relative al "Marketing").

È stato inoltre rinominato "Renewables" il segmento che include le attività precedentemente appartenenti al segmento "Wind", in modo da poter ricomprendere in futuro i potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e della produzione di idrogeno verde.

In quest'ultimo ambito, in particolare, si segnala che in data 29 dicembre 2021 è stata costituita tra le società Saras SpA e Enel Green Power Italia Srl, una NewCo denominata "SardHy Green Hydrogen Srl", che ha per oggetto la progettazione, sviluppo, costruzione, connessione alla rete di distribuzione nazionale, messa in opera e gestione di impianti di elettrolisi alimentati da energia rinnovabile, per la produzione di idrogeno verde destinato alla commercializzazione.

Si segnala infine che, nell'ambito del segmento "Industrial & Marketing" a luglio 2023 è stata costituita la società Saras Energy Management Srl, controllata al 100% da Saras Spa, con lo scopo di dispacciare l'energia elettrica prodotta dalle società del gruppo sulla rete elettrica sarda, e acquistare il fabbisogno elettrico per la rafneria e l'impianto IGCC, ottimizzando i flussi in immissione e in prelievo. La società sarà pienamente operativa a partire dal 2024.

Modello di business

Il fulcro delle attività del Gruppo è rappresentato dal sito industriale di Sarroch. Il modello di business sviluppato dal Gruppo è basato su un processo di gestione integrato delle attività produttive, con le attività di pianificazione e le attività commerciali. Tale modello è stato appositamente studiato per valorizzare al meglio le potenzialità del sito produttivo, in una logica di competitività di lungo periodo, finalizzata alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Nello specifico, la rafneria di Sarroch è dotata delle seguenti leve che ne determinano il buon posizionamento nel contesto estremamente competitivo della rafnazione su scala internazionale: dimensione, flessibilità, complessità, ubicazione costiera, integrazione con generazione di energia elettrica e petrolchimica.

La dimensione, tra le più grandi del Mediterraneo con circa 300mila barili giorno di capacità di lavorazione, rappresenta una leva per l'ottimizzazione dei costi fissi mediante economie di scala. Consente inoltre la realizzazione di efcientamenti energetici di vario tipo, che contribuiscono al contenimento dei costi variabili.

La flessibilità è rappresentata dalla capacità di lavorare molteplici grezzi, anche molto diversi tra loro per caratteristiche chimico-fisiche. Questa versatilità deriva dai numerosi interventi tecnologici e metallurgici fatti sugli impianti, e dal know-how specifico di lavorazione sviluppato dal personale del sito in oltre 60 anni di operazioni industriali. A titolo esemplificativo, negli ultimi anni la rafneria di Sarroch ha lavorato oltre 30 tipologie diverse di grezzo, mitigando quindi la volatilità geopolitica, e sfruttando altresì le condizioni di mercato che, di volta in volta, rendono più redditizia la scelta di una determinata classe di grezzi.

La complessità è rappresentata dalla capacità di ottenere rese elevate di prodotti ad alto valore aggiunto. Grazie ad impianti ad elevata conversione, la rafneria di Sarroch produce oltre il 50% in resa di distillati medi (gasoli e combustibile avio) e circa il 30% di distillati leggeri (prevalentemente benzine), mentre gestisce in maniera ottimale la parte più pesante del barile – di minor valore – mediante l'integrazione con l'impianto di generazione di energia elettrica IGCC. In tal modo, la marginalità delle operazioni di rafnazione risulta ottimizzata.

Il posizionamento costiero consente di approvvigionare i grezzi e le altre materie prime via mare, da qualunque fornitore, senza dover dipendere da oleodotti o strutture logistiche dedicate, come accade invece per le rafnerie "inland". Analogamente, ofre la possibilità di vendere i prodotti finiti a clienti potenzialmente ubicati in qualunque parte del mondo.

Infine, l'integrazione con la generazione di energia elettrica e la petrolchimica consente di avere prodotti a maggior valore aggiunto, con un profilo di maggior resilienza rispetto alla volatilità caratteristica dei mercati petroliferi.

Il modello di business sviluppato dal Gruppo riesce ad esaltare le suddette leve del valore che possiede la rafneria, grazie ad accurati processi pianificatori, e una costante interazione con il team che si occupa degli acquisti di grezzi e delle vendite di prodotti finiti. La rapidità di interazione tra le parti coinvolte è l'elemento chiave che consente di cogliere le opportunità presenti sul mercato, in funzione di quelle che sono le disponibilità operative dell'asset in un dato momento.

Tutto ciò, viene attuato dal Gruppo sempre nel massimo rispetto dell'ambiente, della salute e della sicurezza di tutti coloro che operano nel sito e che vivono nei territori limitrofi. L'impegno, la professionalità, la dedizione e la correttezza delle nostre persone rappresentano elementi fondamentali per assicurare crescita e prosperità al nostro business e alle comunità di riferimento.

Mercati di riferimento

I principali mercati di riferimento del Gruppo sono il mercato petrolifero, per sua natura a vocazione internazionale (sia per quanto riguarda i fornitori di materia prima che i principali clienti), e il mercato dell'energia elettrica, nel quale il Gruppo opera realizzando le proprie vendite in ambito esclusivamente nazionale.

Nella seguente tabella si riporta la ripartizione dei ricavi della gestione caratteristica di Gruppo, suddivisi per area geografica ed espressi al netto delle elisioni intercompany. La variabilità dei ricavi nel triennio in esame è conseguenza principalmente delle oscillazioni di prezzo che si registrano nei mercati petroliferi (materie prime e prodotti rafnati) e, in misura minore, anche dei livelli produttivi conseguiti dal Gruppo in ciascun esercizio (in funzione degli specifici cicli manutentivi programmati).

Come si può riscontrare, nel 2023 i ricavi della gestione caratteristica sono stati pari a 11,4 miliardi di euro in flessione rispetto ai 15,8 miliardi dell'esercizio precedente, principalmente a seguito dell'andamento delle quotazioni di benzina e gasolio (rispettivamente -15% e -22% rispetto alle quotazioni del 2022) e delle minori lavorazioni di rafneria (-5% rispetto alle lavorazioni del 2022). Occorre peraltro osservare che un andamento analogo si è registrato anche sul fronte dei costi della materia prima: infatti, il petrolio grezzo "Brent Dated" ha segnato una quotazione media di 82,6 \$/bl nel 2023, circa il 20% inferiore rispetto alla media di 101,5 \$/bl registrata nel 2022.

Dal punto di vista della distribuzione per area geografica, nell'esercizio 2023 circa il 40% dei ricavi del Gruppo sono stati generati in Italia, e tale percentuale sale al 59% quando si consideri l'intera Comunità Economica Europea (CEE).

Ricavi gestione caratteristica – Gruppo Saras (migliaia di Euro)

2021 2022 2023
Italia 4.321.903 4.198.978 4.543.987
Spagna 271.759 1.716.590 1.198.115
Altri CEE 1.675.005 2.617.123 968.080
Extra CEE 2.273.937 7.085.788 4.584.964
USA 93.846 217.306 148.290
Totale 8.636.450 15.835.785 11.443.436

Strategia

Il Gruppo Saras persegue una strategia finalizzata alla creazione di valore sostenibile sotto il profilo economico, finanziario, sociale e ambientale, basata su rapporti di collaborazione e fiducia con tutti gli interlocutori, e sul rispetto dei valori presenti all'interno del Codice Etico e della Politica di Sostenibilità. Le persone Saras, a tutti i livelli organizzativi, con il loro impegno, dedizione, perseveranza e lealtà costituiscono la risorsa fondamentale per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Gruppo.

La Strategia del Gruppo Saras è articolata su tre linee guida:

  • Continuare l'attività di rafnazione di prodotti petroliferi, puntando alla massima efcienza energetica ed operativa, ed ottimizzando la disponibilità dell'asset e l'utilizzo della capacità;
  • Accelerare lo sviluppo delle Energie Rinnovabili, sia attraverso progetti di crescita organica che mediante acquisizioni di progetti autorizzati, che poi il Gruppo procederà a realizzare;
  • Posizionarsi per cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica, in funzione degli sviluppi tecnologici e normativi che diventeranno prevalenti nei prossimi anni.

In considerazione del ruolo centrale che il petrolio continuerà a svolgere ancora per numerosi anni nel mix dei consumi energetici mondiali, e della necessità di garantire la stabilità e la sicurezza degli approvvigionamenti energetici per la Sardegna, l'Italia e l'intero bacino del Mediterraneo, la strategia di Saras punta a mantenere e ottimizzare l'operatività del sito di Sarroch, con una gestione sempre più efciente, sicura e afdabile, con l'obiettivo di limitare la dipendenza dalle importazioni extra-UE, e aumentare la sicurezza energetica del bacino del Mediterraneo.

Saras riconosce che competenza, sviluppo tecnologico e digitalizzazione sono risorse fondamentali non solo per gestire in maniera efciente il sito industriale, ma anche per afrontare gli sviluppi che deriveranno dalla Transizione Energetica. Intende quindi mettere a disposizione le proprie competenze per evolvere in maniera equa ed efcace verso modelli economici sempre più sostenibili e competitivi. Tale approccio non solo contribuisce agli obiettivi ambientali del Paese, ma rappresenta anche un volano economico vitale per la regione Sardegna.

Continuità operativa
del sito sicura,
efciente e afdabile
Accelerazione nello sviluppo
delle Fonti Rinnovabili
Predisporre il Gruppo
per la Transizione Energetica
• Sito grande, complesso ed
efciente
• Flessibilità nella lavorazione grezzi,
e produzione energia elettrica
• Ottimizzazione continua
• Sviluppo principalmente organico
per eolico; anche M&A solare
• Investimenti finanziabili
• Pipeline eolica in Sardegna con siti
ad elevato load factor
• Varie tecnologie in corso di
sviluppo
• Contesto normativo ancora in
evoluzione a livello EU e nazionale
• Impegno su più fronti

Sostenibilità industriale di lungo termine

Target di 1GW capacità installata entro il 2030

Opportunità in nuovi business decarbonizzati

Tassonomia Europea

Il Regolamento Europeo sulla Tassonomia

Negli ultimi anni l'Unione Europea ha concepito una strategia per lo sviluppo sostenibile e la Transizione Ecologica ispirata ai contenuti dell'Accordo di Parigi sul Clima del 2015 (COP21) ed ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'aspirazione dichiarata dalla Commissione Europea è quella di diventare il primo continente a impatto climatico "net-zero" entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas a efetto serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990).

In questo contesto, il 18 giugno 2020 è entrato in vigore il Regolamento UE 2020/852 (c.d. Regolamento Tassonomia), che consiste in un sistema di classificazione delle attività economiche. Tale sistema, applicato armonicamente in tutti i paesi dell'Unione come fattore abilitante del Green Deal, definisce i criteri per determinare se un'attività possa considerarsi sostenibile dal punto di vista ambientale (ovvero "ecosostenibile").

A tale strumento si accompagna inoltre un regime di informativa obbligatoria, che riguarda imprese finanziarie e non finanziarie. Infatti, la Commissione auspica che, grazie alle informazioni dettagliate che le aziende devono fornire in merito alle proprie attività, si possa raforzare la trasparenza comunicativa verso gli investitori, sconfiggere il fenomeno del "greenwashing" e supportare la pianificazione della Transizione Ecologica.

Nello specifico, la Tassonomia Europea definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, partendo dall'individuazione di 6 obiettivi ambientali:

    1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
    1. adattamento ai cambiamenti climatici;
    1. uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
    1. transizione verso un'economia circolare;
    1. prevenzione e riduzione dell'inquinamento;
    1. protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Pertanto, un'attività economica è definita ecosostenibile quando soddisfa in modo congiunto le seguenti condizioni:

  • contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più dei sei obiettivi ambientali;
  • non arreca danni significativi a nessuno degli altri obiettivi ambientali (principio del DNSH "Do No Significant Harm");
  • è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia dei diritti umani, così come definite nella Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo (International Bill of Human Rights), nelle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali (OECD Guidelines for Multinational Enterprises), nelle otto Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO Fundamental Principles and Rights at Work), e nei Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGPs - UN Guiding Principles on Business and Human Rights);
  • rispetta i criteri di vaglio tecnico adottati dalla Commissione Europea.

Con riferimento all'aspetto dei "criteri di vaglio tecnico", occorre notare che il quadro normativo pone al vertice il Regolamento Tassonomia, e si completa poi con una serie di Atti Delegati che ne specificano le modalità applicative.

Agli Atti Delegati relativi ai criteri di vaglio tecnico, si afanca poi un altro Atto Delegato, mirato a specificare gli obblighi informativi previsti dal Regolamento Tassonomia, che precisa in particolare il contenuto e le modalità di presentazione delle informazioni che devono essere fornite dalle società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario (DNF). Si tratta del Regolamento Delegato (UE) n. 2021/2178 del 6 luglio 2021.

Come Saras ha applicato il Regolamento Tassonomia

In base a quanto previsto dal Regolamento Tassonomia e dagli Atti Delegati che ne specificano le modalità applicative, Saras ha analizzato le proprie attività economiche secondo il seguente processo di valutazione dell'ecosostenibilità, avvalendosi anche dello strumento informatico messo a disposizione dalla Commissione Europea, chiamato "EU Taxonomy Compass" (https://ec.europa.eu/sustainable-finance-taxonomy/home):

    1. è stata verificata in primis l'ammissibilità di ciascuna attività, controllando se essa rientra nell'elenco incluso negli Atti Delegati (o perché contribuisce direttamente in proprio al raggiungimento di uno degli obiettivi ambientali, oppure perché classificabile come attività abilitante o di transizione: "attività ammissibile");
    1. è stato verificato il rispetto dei criteri di vaglio tecnico previsti per ciascuna attività, perché possa contribuire in modo sostanziale al raggiungimento dell'obiettivo climatico senza arrecare un danno significativo agli altri obiettivi ambientali (DNSH);
    1. è stata infine verificata l'adozione, nello svolgimento dell'attività, delle misure minime di salvaguardia sociale richieste dagli Art. 3 e 18 del Regolamento Tassonomia.

Con tale processo è stato stabilito che la controllata Sardeolica Srl, che opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, svolge attività economiche ecosostenibili, in conformità con il Regolamento Tassonomia.

In particolare, l'ammissibilità delle attività di Sardeolica è stata verificata vagliando anche lo Statuto Sociale (La società ha per oggetto le seguenti attività: + la produzione di energia elettrica; + il compimento di lavori pubblici e privati di elettrificazione civile e industriale; + la realizzazione e gestione di impianti eolici di ogni tipo. L'oggetto sociale comprende inoltre la realizzazione di centri industriali per la produzione di energia elettrica e di centri servizi ad essa connessi), e si è riscontrato che tali attività sono specificamente incluse nell'Atto Delegato sul Clima con il seguente numero e nomenclatura: "4.3 – Electricity generation from wind power", codici NACE D35.11, F42.22.

Per quanto concerne la valutazione del rispetto dei criteri di vaglio tecnico per l'attività di Sardeolica, così come previsti dall'Art. 19, si è tenuto conto che la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica è coerente con un percorso inteso a limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, e quindi contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento del primo obiettivo ambientale (mitigazione dei cambiamenti climatici).

Relativamente poi alla valutazione dei criteri del DNSH per le attività di Sardeolica, come previsto dall'Art. 17, si è tenuto conto dell'impatto ambientale delle attività stesse e dell'impatto ambientale dei prodotti da esse forniti (ovvero l'energia elettrica) durante l'intero ciclo di vita (full life-cycle assessment), in particolare prendendo in considerazione produzione ed uso dell'energia.

Nello specifico, è stato infatti verificato che Sardeolica non arreca danno significativo:

  • A. alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto non produce emissioni di gas a efetto serra;
  • B. all'adattamento ai cambiamenti climatici, in quanto non peggiora gli efetti negativi del clima attuale e del clima futuro previsto sulle persone, sulla natura o sugli attivi;
  • C. all'uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine, in quanto non nuoce: i) al buono stato o al buon potenziale ecologico di corpi idrici, comprese le acque di superficie e sotterranee; o ii) al buono stato ecologico delle acque marine;
  • D. all'economia circolare, compresi la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, in quanto: i) l'attività non conduce ad inefcienze significative nell'uso dei materiali o nell'uso diretto o indiretto di risorse naturali quali le fonti energetiche non rinnovabili, le materie prime, le risorse idriche e il suolo, in una o più fasi del ciclo di vita dei prodotti, anche in termini di durabilità, riparabilità, possibilità di miglioramento, riutilizzabilità o riciclabilità dei prodotti; ii) l'attività non comporta un aumento significativo della produzione, dell'incenerimento o dello smaltimento dei rifiuti, ad eccezione dell'incenerimento di rifiuti pericolosi non riciclabili; o iii) non viene fatto alcuno smaltimento a lungo termine di rifiuti, che

  • A. possano causare un danno significativo e a lungo termine all'ambiente;
  • B. alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento, in quanto l'attività di Sardeolica non comporta aumento significativo delle emissioni di sostanze inquinanti nell'aria, nell'acqua o nel suolo rispetto alla situazione esistente prima del suo avvio; o
  • C. alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, in quanto l'attività: i) non nuoce in misura significativa alla buona condizione e alla resilienza degli ecosistemi; o ii) non nuoce allo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelli di interesse per l'Unione.

Infine, per quanto concerne l'adozione delle misure minime di salvaguardia sociale, come previsto dagli Art. 3 e 18 del Regolamento Tassonomia ed anche dal "Final report on Minimum Safeguards" pubblicato ad ottobre 2022 dagli esperti della "European Platform on Sustainable Finance", Sardeolica adotta un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo D.Lgs. 231/2001 e tutte le Politiche della capogruppo (inclusa la Politica per la Tutela dei Diritti Umani e la Politica di Sostenibilità); inoltre, nello svolgimento delle proprie attività segue procedure conformi alla Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo, alle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali, alle otto Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ed ai Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

Mediante un processo di "Human Rights Due Diligence" articolato in sei fasi, sono stati verificati i quattro "Substantive Topics", ovvero i temi chiave identificati dalla piattaforma sulla finanza sostenibile, a cui viene associato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia: Diritti Umani (inclusi i diritti dei lavoratori e dei consumatori); Corruzione; Fiscalità; e Concorrenza. La prima fase ha riguardato la verifica dell'adozione degli impegni per il rispetto dei Diritti Umani all'interno di politiche e procedure aziendali; la seconda fase consiste nell'identificazione e valutazione degli impatti negativi attuali e potenziali, anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder (stakeholder engagement) con le modalità previste dalla certificazione EMAS di cui Sardeolica dispone; la terza fase analizza le azioni/iniziative intraprese per interrompere, prevenire, mitigare e rimediare agli impatti negativi; la quarta fase prevede il monitoraggio dell'attuazione delle suddette azioni/iniziative e dei risultati conseguiti; la quinta fase riguarda la comunicazione pubblica dell'approccio al rispetto dei Diritti Umani (mediante la Politica di Sostenibilità del Gruppo) e dei risultati delle azioni intraprese per afrontare, mitigare e, laddove possibile, evitare gli impatti negativi attuali e potenziali; infine, la sesta ed ultima fase del processo consiste nel istituire appositi meccanismi di reclamo, in cui individui e gruppi possono esprimere preoccupazioni sugli impatti negativi (mediante l'uso del sistema di Whistleblowing di Gruppo).

KPI per le attività ecosostenibili svolte da società non finanziarie

Secondo quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) n. 2021/2178, gli obblighi informativi sulle attività ecosostenibili delle imprese non finanziarie ruotano attorno a tre KPI: la quota di fatturato, la quota delle spese in conto capitale (CAPEX), e la quota delle spese operative (OPEX) associate alle attività ecosostenibili.

La presente DNF contiene quindi le seguenti tabelle (relative rispettivamente a fatturato, spese in conto capitale e spese operative), che riportano i valori numerici assoluti e le quote percentuali, relative alle attività economiche del Gruppo Saras che risultano allineate alla Tassonomia.

Quota del Fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia (Regolamento UE 2020/852)

Codice Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "Non arrecare danno significativo"
(DNSH)
Quota di
Fatturato
Categoria
Attività
Economiche
Fatturato
assoluto
Quota
del
Fatturato
Mitiga
zione
dei cam
biamenti
climatici
Adatta
mento
ai cam
biamenti
climatici
Acqua
e
risorse
marine
Eco
nomia
circo
lare
Inqui
na
mento
Biodiver
sità
ed
Ecosi
stemi
Mitiga
zione
dei cam
biamenti
climatici
Adatta
mento
ai cam
biamenti
climatici
Acqua
e
risorse
marine
Eco
nomia
circo
lare
Inqui
na
mento
Biodiver
sità
ed
Ecosi
stemi
Fatturato
allineato
alla Tasso
nomia
[Anno
2023]
allineato
alla Tasso
nomia
[Anno
2022]
(A = Attività
Abilitante;
T = Attività
di Transi
zione)
kEuro % % % % % % % Si/No Si/No Si/
No
Si/
No
Si/
No
Si/No % % A/T
A. Attività Ammissibili alla Tassonomia
A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
Electricity
generation
from Wind
Power
(segmento
"Renewables")
4.3 31.445 0,28% 100% 0% 0% 0% 0% 0% Si Si Si Si Si Si 0,28% 0,28% A
A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia)
--- --- --- ---
Totale
(A.1 + A.2)
4.3 31.445 0,28% 0,28% 0,28% A
B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia
Segmento
"Industrial &
Marketing"
11.343.160 99,72% 99,72% 99,72%
C. Totale Attività (A+B)
Totale
(A + B)
11.374.605 100,00%

Quota delle Spese in Conto Capitale (CAPEX) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia (Regolamento UE 2020/852)

Codice Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "Non arrecare danno significativo" (DNSH) Quota
di Spese
in Conto
Quota
di Spese
in Conto
Categoria
Attività
Economiche
Spese in
Conto
Capitale
assolute
Quota
di Spese
in Conto
Capitale
Mitiga
zione
dei cam
biamenti
climatici
Adatta
mento
ai cam
biamenti
climatici
Acqua
e
risorse
marine
Eco
nomia
circo
lare
Inqui
na
mento
Biodiver
sità
ed
Ecosi
stemi
Mitiga
zione
dei cam
biamenti
climatici
Adatta
mento
ai cam
biamenti
climatici
Acqua
e
risorse
marine
Eco
nomia
circo
lare
Inqui
na
mento
Biodiver
sità
ed
Ecosi
stemi
Capitale
allineate
alla Tasso
nomia
[Anno
2023]
Capitale
allineate
alla Tasso
nomia
[Anno
2022]
(A = Attività
Abilitante;
T = Attività
di Transi
zione)
kEuro % % % % % % % Si/No Si/No Si/
No
Si/
No
Si/
No
Si/No % % A/T
A. Attività Ammissibili alla Tassonomia
A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
Electricity ge
neration from
Wind Power
(segmento
"Renewables")
4.3 45.991 20,50% 100% 0% 0% 0% 0% 0% Si Si Si Si Si Si 20,50% 17,90% A
A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia)
--- --- --- ---
Totale
(A.1 + A.2)
4.3 45.991 20,50% 20,50% 17,90% A
B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia
Segmento
"Industrial &
Marketing"
178.379 79,50% 79,50% 82,10%
C. Totale Attività (A+B)
Totale
(A + B)
224.370 100,00%

Quota delle Spese Operative (OPEX) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia (Regolamento UE 2020/852)

Codice Spese
Operative
assolute
Quota
di Spese
Operative
Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "Non arrecare danno significativo"
(DNSH)
Quota
di Spese
Quota
di Spese
Categoria
Attività
Economiche
Mitiga
zione
dei cam
biamenti
climatici
Adatta
mento
ai cam
biamenti
climatici
Acqua
e
risorse
marine
Eco
nomia
circo
lare
Inqui
na
mento
Biodiver
sità
ed
Ecosi
stemi
Mitiga
zione
dei cam
biamenti
climatici
Adatta
mento
ai cam
biamenti
climatici
Acqua
e
risorse
marine
Eco
nomia
circo
lare
Inqui
na
mento
Biodiver
sità
ed
Ecosi
stemi
Operative
allineate
alla Tasso
nomia
[Anno
2023]
Operative
allineate
alla Tasso
nomia
[Anno
2022]
(A = Attività
Abilitante;
T = Attività
di Transi
zione)
kEuro % % % % % % % Si/No Si/No Si/
No
Si/
No
Si/
No
Si/No % % A/T
A. Attività Ammissibili alla Tassonomia
A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
Electricity ge
neration from
Wind Power
(segmento
"Renewables")
4.3 10.261 0,87% 100% 0% 0% 0% 0% 0% Si Si Si Si Si Si 0,87% 0,53% A
A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia)
--- --- --- ---
Totale
(A.1 + A.2)
4.3 10.261 0,87% 0,87% 0,53% A
B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia
Segmento
"Industrial &
Marketing"
1.167.281 99,13% 99,13% 99,47%
C. Totale Attività (A+B)
Totale
(A + B)
1.177.542 100,00%

LA SOSTENIBILITÀ IN SARAS

L'attenzione dedicata alla responsabilità sociale e ambientale è una costante nella storia del Gruppo e trova immediata conferma nella lunga lista di investimenti compiuti negli anni e nel percorso di ottenimento di numerose certificazioni ambientali e sociali, con gli obiettivi di minimizzare l'impatto sull'ambiente (emissioni, utilizzo delle risorse idriche, produzione di rifiuti) e di produrre combustibili di elevata qualità per i propri clienti.

Per quanto riguarda l'attenzione agli aspetti ambientali, già nella seconda parte degli anni '90, ha installato impianti di dissalazione delle acque marine ed ha adottato specifiche tecnologie per ridurre l'utilizzo di fonti idriche primarie, attraverso il riciclo e utilizzo di acque chiarificate derivanti dai processi di trattamento, filtrazione e depurazione. Tali impianti, dopo successivi upgrade, sono stati sostituiti nel 2019 con un nuovo impianto di dissalazione acqua mare, tra i più grandi in Europa, capace di produrre 500m3/h di acqua demineralizzata da utilizzare nei circuiti caldaie ad alta pressione.

Sul fronte dei rifiuti, l'impegno messo in atto ormai da molti anni, è stato ulteriormente intensificato a partire dal 2020, grazie ad iniziative per ridurre sia la produzione totale che le quantità in uscita all'esterno della rafneria, mediante l'utilizzo di un termo-essiccatore realizzato presso l'impianto Ecotec, co-insediato all'interno del perimetro della rafneria.

Sul fronte delle emissioni in aria di sostanze inquinanti, Saras presenta valori ben inferiori ai limiti di legge, avendo attuato numerosi interventi necessari per abbatterle al minimo, oltre all'utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo. Nel 2009 è stato inoltre realizzato l'impianto TGTU per il trattamento dei gas di coda degli impianti zolfo a ciclo Claus, che ha consentito di abbattere ulteriormente le emissioni di SO2.

Per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, in anni recenti Saras si è concentrata su una serie di investimenti mirati a migliorare gli impianti e i processi, garantendo un incremento dell'efcienza energetica e riconfigurando la centrale elettrica e la rete vapore con l'elettrificazione di alcune macchine principali. È stato così conseguito il duplice risultato di abbassare le emissioni di CO2 e conseguire anche incrementi di performance economiche. In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo prosegue nello sviluppo delle Fonti Rinnovabili. In particolare, al momento possiede e gestisce in Sardegna parchi eolici per una potenza complessiva pari a 171 MW; inoltre, nel corso del 2023 sono iniziate le attività per realizzare un parco fotovoltaico da 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu (Sardegna), la cui entrata in servizio è prevista per metà 2024.

Sul fronte della qualità dei prodotti rafnati, Saras ha da sempre tempestivamente traguardato i miglioramenti delle specifiche: in particolare, per quanto concerne i gasoli a bassissimo tenere di zolfo, già ad inizio anni '90 nella rafneria di Sarroch è stato installato un hydrocracking, seguito da un secondo ad inizio del 2000, ed entrambi sono stati potenziati negli anni successivi. Anche per le benzine, sono stati realizzati importanti interventi ed impianti a partire dagli anni 2000. Più di recente, a fine 2019, Saras ha intrapreso la produzione del nuovo combustibile per motori marini a basso tenore di zolfo (0,5% vs. 3,5% della precedente specifica), attraverso un sofisticato processo che coinvolge molteplici aspetti: dalla selezione dei grezzi da lavorare, all'impiego di idonee tecniche di miscelazione con flussanti a basso zolfo.

Sul fronte della responsabilità sociale e delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro, Saras è continuamente impegnata nella tutela dei lavoratori, propri e delle ditte terze, attraverso la rigorosa applicazione del Sistema di Gestione ISO 45001 all'interno del sito industriale di Sarroch. Inoltre, nel difcile periodo della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha saputo attuare in tutte le sedi sociali un insieme di misure di prevenzione e contrasto estremamente efcaci, riuscendo in tal modo a minimizzare gli impatti della pandemia, mantenendo la continuità operativa.

A febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Saras SpA ha approvato una dettagliata "Politica di Sostenibilità", pubblica sul proprio sito internet e facilmente accessibile a tutti gli Stakeholder, per testimoniare in maniera formale i propri valori ed impegni in tale ambito.

La Politica di Sostenibilità Saras, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) ed ai valori espressi nel Codice Etico e nel Purpose aziendale, formalizza le strategie, gli obiettivi, i modelli di comportamento e gli impegni dell'azienda, tesi al miglioramento delle proprie performance di Sostenibilità, alla gestione ottimale delle tematiche "ESG" in cui l'azienda è coinvolta, ed alla creazione di valore condiviso con i propri Stakeholder.

LA POLITICA DI SOSTENIBILITÀ DEL GRUPPO SARAS

La Politica di Sostenibilità Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale (https:// www.saras.it/it/sostenibilita/politica-di-sostenibilita-del-gruppo-saras) nella sezione dedicata alla Sostenibilità. Di seguito un breve estratto, per rappresentare sinteticamente le aree trattate:

Promozione di comportamenti Etici e Corretti, e prevenzione della Corruzione

Nello svolgimento delle proprie attività, Saras pone la massima attenzione e impegno al rispetto delle Leggi, alla promozione di comportamenti Etici e Corretti, ed alla prevenzione di ogni forma di Corruzione

Temi attinenti alle Persone, Tutela dei Diritti Umani, Diversità e Inclusione

La dignità ed il rispetto delle Persone sono alla base della nostra cultura d'impresa, e sono elementi essenziali della Sostenibilità del Gruppo. Il rispetto dei Diritti Umani, delle Pari Opportunità, della Diversità ed Inclusione, e l'impegno contro qualsiasi forma di Discriminazione caratterizzano da sempre il modo di operare di Saras, che riconosce e pone in atto i principi internazionalmente riconosciuti

Temi Sociali, attenzione verso le Comunità Locali e dialogo con gli Stakeholder

Il Gruppo Saras riconosce come il mantenimento e la valorizzazione di rapporti di lungo periodo con i propri Stakeholder e con le Comunità locali sia la base per il successo d'impresa e per la comune creazione di valore

Tutela dell'Ambiente

Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il Gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità

Temi della Transizione Ecologica

L'innovazione tecnologica è una delle leve fondamentali per perseguire gli obiettivi della transizione ecologica nell'ambito di un settore che ha un ruolo strategico per il sistema economico nazionale, europeo ed internazionale

Rapporti con Fornitori di Beni e Servizi

I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo, e con essi Saras coltiva un rapporto fondato sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità, e le pari opportunità

Infine, a febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA ha approvato anche la "Politica di Tutela dei Diritti Umani", anch'essa disponibile pubblicamene sul sito internet aziendale. Infatti, libertà, democrazia, tutela dei diritti umani e rispetto delle libertà fondamentali dell'uomo sono tra principi fondatori dell'Unione Europea, che li promuove in tutti i paesi membri attraverso strumenti di politica, Direttive e azioni mirate. Il Gruppo Saras, che da sempre ispira il proprio modo di operare al pieno rispetto dei diritti umani, ha quindi ritenuto opportuno formalizzare tali principi ispiratori in una Politica dedicata.

Tutte le società del Gruppo si adoperano per salvaguardare dignità e diritti delle persone con cui lavorano, valorizzano lo sviluppo delle competenze, e riconoscono la diversità come risorsa. Inoltre, il Gruppo promuove il rispetto di tali valori anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate e contribuisce, direttamente e indirettamente, al benessere delle Comunità in cui svolge le proprie attività.

LA POLITICA PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI DEL GRUPPO SARAS

La Politica per la Tutela dei Diritti Umani del Gruppo Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale (https://www.saras.it/it/ sostenibilita/politica-la-tutela-dei-diritti-umani-del-gruppo-saras), nella sezione dedicata alla Sostenibilità.

Tra i Riferimenti esterni da cui tale politica discende, i principali sono la «Costituzione della Repubblica Italiana», la «Dichiarazione Universale ONU dei Diritti dell'Uomo», le «Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)», il «Regolamento UE 679/2016 (GDPR- General Data Protection Regulation)», i «Principi del Global Compact dell'ONU su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione». Vi sono poi numerosi riferimenti interni, esplicitamente citati, nonché altri documenti fondamentali in materia.

La Politica è articolata in una prima sezione relativa alle «Pratiche di Lavoro», dove si esprimono le modalità con cui Saras rispetto e tutela i diritti umani e le libertà fondamentali, peraltro garantiti anche dalle Leggi vigenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività – ovvero Italia, Spagna e Svizzera. Nel dettaglio, il Gruppo esprime:

• Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile

  • Rispetto per le diversità e non-discriminazione
  • Libertà di associazione e contrattazione collettiva
  • Tutela della Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro
  • Condizioni di lavoro eque e favorevoli

La seconda sezione della Politica è poi dedicata al modello Saras improntato ad uno sviluppo in armonia con l'ambiente e le comunità interessate, ispirato a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo, e tratta specificamente:

  • Rapporto con le comunità interessate e rispetto dei loro diritti
  • Prevenzione della corruzione e delle frodi
  • Rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e tribali
  • Diritti umani nella catena di fornitura
  • Privacy e dati sensibili

Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo

Saras ha da sempre promosso il miglioramento continuo dei suoi processi e la divulgazione in trasparenza delle proprie performance di sostenibilità. Per tali ragioni, coerentemente con il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità del Gruppo, ciascuna azienda, definito il proprio contesto di riferimento in considerazione delle esigenze e aspettative delle parti interessate, individuate in riferimento all'ambito industriale, ambientale, legislativo, sociale, scientifico-tecnologico ed economico, si è dotata di adeguati sistemi di gestione certificati secondo i migliori standard internazionali, in funzione delle specifiche peculiarità del segmento di business presidiato.

I criteri e i metodi necessari per assicurare l'efcace funzionamento e controllo dei processi coinvolti sono descritti nelle informazioni documentate del Sistema Normativo (Politiche, Linee guide, manuale, procedure, istruzioni operative, ecc.).

Audit

In aggiunta agli audit predisposti dalla funzione Internal Audit della capogruppo su tutta l'organizzazione e alle verifiche ispettive degli organismi di controllo su autorizzazioni in essere e sistemi di gestione a carattere obbligatorio, ogni controllata viene auditata dall'ente di certificazione indipendente scelto e predispone un proprio piano di audit interni in relazione ai sistemi di gestione implementati.

Saras SpA

La capogruppo, sin da inizio anni 2000, ha certificato la qualità dei propri processi secondo lo standard ISO 9001 (Sistema di Gestione Qualità). Tale certificazione viene costantemente verificata e rinnovata su base annuale da auditors indipendenti. La certificazione ISO 9001 è stata poi estesa, utilizzando l'approccio multi-sede sotto lo schema della capogruppo, anche alla controllata spagnola Saras Energia SAU nel luglio 2020.

Sarlux Srl

La controllata Sarlux è attiva nell'ambito del segmento Industrial & Marketing che, nello specifico ricomprende le attività di rafnazione del petrolio e produzione di energia elettrica, svolte presso lo stabilimento industriale di Sarroch (Sardegna). Tali attività sono certificate sin dal 2004 secondo lo standard ISO 14001 (Sistema di Gestione Ambientale). Inoltre, a partire dal 2008, lo stabilimento aderisce volontariamente al protocollo della Registrazione EMAS ("Eco-Management and Audit Scheme");

In linea con quanto previsto dalla Registrazione EMAS, dal 2009 viene pubblicata annualmente la Dichiarazione Ambientale, che illustra a tutti i soggetti interessati:

  • le attività svolte da Sarlux;
  • gli aspetti ambientali, diretti e indiretti, a esse collegati;
  • gli obiettivi di miglioramento ambientale che la società si è prefissata.

Il documento rappresenta uno dei principali strumenti di dialogo continuativo con Stakeholder interni ed esterni all'azienda, ed ha l'obiettivo di stabilire un rapporto trasparente in particolare con la popolazione, le autorità locali e con i lavoratori, parte attiva della corretta gestione delle attività svolte. A seguito della visita di convalida, il documento è pubblicamente disponibile nel sito internet aziendale.

Nel 2007, lo stabilimento ha poi conseguito anche la certificazione OHSAS 18001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS), che nel corso del 2020 è stata migrata al nuovo standard ISO 45001 per la gestione delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro.

In seguito, i due sistemi sono stati integrati tra loro e con il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR), previsto dalla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015 e UNI 10617), utilizzando sinergicamente le parti comuni e introducendo la misura delle prestazioni e la pianificazione degli obiettivi e traguardi di miglioramento.

Dalla Politica per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, la Tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e dell'Ambiente, discende il Sistema di Gestione HSE che integra gli aspetti relativi pre-

venzione incidenti rilevanti, salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale, e costituisce il principale strumento gestionale per il conseguimento del miglioramento continuo dello stabilimento; ad esso si è aggiunta a maggio 2018 l'implementazione del Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) certificato ISO 50001.

Infine, a seguito dell'incorporazione di Sartec, è stata implementata la certificazione ISO 9001 di Sarlux per il campo di applicazione comprendente: Ingegneria dei sistemi di controllo industriale e ingegneria ambientale; Attività di campionamento e chimica analitica in ambito ambientale e analisi chimiche per la caratterizzazione del petrolio grezzo e di altri idrocarburi; Sperimentazione su impianto pilota di processi di hydrotreating e hydrocracking

Sardeolica SrL

La controllata Sardeolica, attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha certificato nel 2006 il proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo lo standard internazionale ISO 14001. Successivamente, nel 2012 ha certificato il Sistema di Gestione della Qualità secondo lo standard ISO 9001 (poi aggiornato nel 2015). Sempre nel 2012 ha certificato anche il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo OHSAS 18001 (anch'esso aggiornato nel 2020 al nuovo standard ISO 45001). Nel 2017 ha certificato il Sistema di Gestione Energetica secondo ISO 50001. Infine, nel 2018 ha ottenuto anche l'accreditamento EMAS.

Deposito di Arcola SrL

Il Deposito di Arcola ha ottenuto nel febbraio 2016 per le tre diferenti basi (Arcola, Pianazze e San Bartolomeo) l'Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del Dpr 59/2013 e del D.lgs 152/06 per scarichi acque reflue ed emissioni difuse in atmosfera. In seguito, nel settembre 2016 ha ottenuto la Certificazione di avvenuta Messa In Sicurezza Permanente (MISP) del sito industriale, a seguito della realizzazione di una barriera fisica lunga circa 400m e del potenziamento della barriera idraulica. In ottemperanza alla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015) ha implementato il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR). Inoltre, a fine 2022 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 per il proprio Sistema di Gestione ambientale e ISO 45001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza.

Saras Energia SAU

Per quanto concerne le attività in Spagna, la controllata Saras Energia possiede la già citata certificazione ISO 9001 del Sistema Gestione Qualità; inoltre, a partire da ottobre 2021 è stata conseguita anche la certificazione secondo la norma ISO 14001 del Sistema di Gestione Ambientale del deposito di Cartagena (posseduto e gestito da controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU – in breve TER-LOCAR).

Perimetro Standard / Norma Ambito e Tipologia
ISO 9001:2015 Sistema di Gestione Qualità
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 45001:2018 Sistema di Gestione Salute
e Sicurezza sul Lavoro
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
D.Lgs. 105/2015 Sistema di Gestione Sicurezza
per la Prevenzione degli Incidenti
Rilevanti (SGS-PIR)
Sistema di gestione obbligatorio - verificato da enti di controllo
UNI 10617:2019 Stabilimenti con pericolo di incidente
rilevante - Sistemi di gestione della
sicurezza - requisiti essenziali
Sistema di gestione volontario - non certificato
DEC-MIN 263/2017 Autorizzazione integrata ambientale
(AIA)
ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Regolamento
CE n. 1221/2009
CE n. 1505/2017
CE n. 2026/2018
Sistema Comunitario di Ecogestione
e Audit - EMAS
Registrazione volontaria - dati certificati da ente terzo, Dichiarazione Ambientale
approvata da ISPRA
ISO 50001:2018 Sistema di Gestione Energia
Sistema di gestione volontario - certificato
Direttiva
2003/87/CE
EU Emission Trading System - ETS
n. 2067/2018 (AVR) Certificazione dati emissioni - ente terzo in accordo al regolamento comunitario
ISO/IEC 17025:2018 Accreditamento Laboratori di Prova
ISO 9001:2015 Sistema di Gestione Qualità
Campo di applicazione:
impianto pilota di processi di hydrotreating e hydrocracking.
Ingegneria dei sistemi di controllo industriale e ingegneria ambientale. Attività di
campionamento e chimica analitica in ambito ambientale e analisi chimiche per
la caratterizzazione del petrolio grezzo e di altri idrocarburi. Sperimentazione su
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

IEC 61508:2010

IEC 61511:2016 Gestione della Sicurezza Funzionale

ISO 9001:201
--------------

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

ISO 45001:2018 Sistema di Gestione Salute 
                  e Sicurezza sul Lavoro

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

ISO 50001:2018 Sistema di Gestione Energia

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

Regolamento CE n. 1221/2009 CE n. 1505/2017 CE n. 2026/2018

Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit - EMAS

Registrazione volontaria - dati certificati da ente terzo, Dichiarazione Ambientale approvata da ISPRA

per la Prevenzione degli Incidenti
Rilevanti (SGS-PIR)

Sistema di gestione obbligatorio - verificato da enti di controllo

D.Lgs. 152/2006 DPR 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale

D.Lgs. 105/2015

ISO 45001:2018 Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro

Sistema di Gestione Sicurezza

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

ISO 9001:2015 Sistema di Gestione Qualità

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente (controllata TERLOCAR)

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo

Risulta chiaro quindi che tutte le attività del Gruppo con impatto significativo in termini di salute, sicurezza e ambiente (sito produttivo di Sarroch, generazione di elettricità da fonti rinnovabili, servizi tecnologici), sono certificate ISO 45001 e ISO 14001.

Nel dettaglio, i lavoratori coperti da Sistema di Gestione di tutela della Salute e Sicurezza rappresentano l'87,4% dell'intera popolazione del Gruppo; quelli coperti da Sistema di Gestione Ambientale sono l'88,3%; d'altra parte, deve essere ricordato che tali lavoratori costituiscono il 100% dei lavoratori impegnati in attività con impatti rilevanti in termini di salute e ambiente.

Inoltre, sempre nell'ottica di certificare e divulgare le proprie performance in ambito sostenibilità, i lavoratori coperti da sistema di gestione dell'energia e registrazione EMAS sono il 86,4% dei dipendenti del Gruppo.

I lavoratori Saras con sede presso lo stabilimento di Sarroch sono coperti dai sistemi di gestione implementati dalla consociata Sarlux.

I lavoratori della controllata TERLOCAR (deposito di Cartagena, Spagna) sono coperti da Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001.

Sistemi di Gestione Gruppo Saras - Copertura

2021 2022 2023
Totale dipendenti Gruppo 1.572 1.576 1.591
Sistema di gestione della sicurezza - ISO 45001 1.357 1.380 1.390
Dipendenti coperti dal sistema di gestione % 86,3 87,6 87,4
Sistema di gestione dell'ambiente - ISO 14001 1.369 1.392 1.405
Dipendenti coperti dal sistema di gestione % 87,1 88,3 88,3
Sistema comunitario di ecogestione e audit - EMAS 1.220 1.242 1.375
Dipendenti coperti dal sistema di gestione % 77,6 78,8 86,4
Sistema di gestione dell'energia - ISO 50001 1.220 1.242 1.375
Dipendenti coperti dal sistema di gestione % 77,6 78,8 86,4
Sistema di gestione della qualità - ISO 9001 450 442 405
Dipendenti coperti dal sistema di gestione % 28,6 28,1 25,5

Target ESG

Dalla nuova strategia del Gruppo, finalizzata alla creazione di valore sostenibile (come descritto estesamente nel capitolo dedicato) discendono anche degli obiettivi ESG specifici, coerenti con i "Sustainable Development Goals" (SDGs) definiti dalle Nazioni Unite, e applicabili alla gestione caratteristica e all'operatività industriale del Gruppo.

Per il monitoraggio di tali obiettivi, e la misurazione dell'impegno profuso nel conseguimento di un modello di business sostenibile, sono stati introdotti sin dall'esercizio 2020 una serie di indicatori di performance (KPI), che vengono poi afnati, aggiornati e rivalutati di anno in anno.

Di seguito si illustrano gli indicatori (KPIs) selezionati per l'esercizio 2023, i valori medi dei risultati conseguiti nel triennio 2020-22, il target ed il risultato consuntivo del 2023, ed infine un commento sintetico che spiega il risultato, e gli eventuali scostamenti rispetto al corrispettivo target prefissato ad inizio anno.

ESG Indicatori di Performance
(KPIs)
Unità
di Misura
Media
2020-22
Target 2023 Consuntivo
FY 2023
E Emissioni CO2 (per kton
di grezzo + cariche
complementari processate)
ton/kton 440 -5% vs. Media
2020-22 (425)
414,6
Risultato migliore del target, anche in considerazione del ciclo impegnativo di manutenzioni e turnaround che sono
state portate a compimento nell'anno
E Emissioni SO2 (per kton
di grezzo + cariche
complementari processate)
ton/kton 0,427 Stabile vs. Target 202 (<
0,450)
0,410
Emissioni SOx
pari a 2637ton + Emissioni NOx
pari a 2911ton. Obiettivo centrato
E Emissioni evitate SOx dei clienti
(clienti che acquistano VLSFO
0.5%S vs. HSFO 3.5%S)
kton/anno 37,0 +15% vs. Target 2022
> 40kton SOx evitata
(680kton VLSFO)
56,4
Risultato FY migliore del Target, grazie alle ottime performance commerciali (vendite FY2023 bunker VLSFO via
bettolina + cargo market pari a 940 kton), ed inoltre la fermata decennale IGCC ha spostato la lavorazione verso LS,
con maggiori disponibilità produttive VLSFO
E Consumi e Perdite rafneria
(come % di grezzo + cariche
complementari processate)
% 5,98% Stabile vs. Target 2022
(6,14%)
5,47%
Risultato migliore del Target, con assetti impianti efcaci (nonostante le fermate efettuate nel corso dell'esercizio)
E Consumo acqua grezza
da consorzio regionale vs.
fabbisogno idrico totale di sito
% 28,1% Stabile vs. Target 2022
(< 30%)
28,85%
Risultato migliore del target. Prelievo da CASIC (5.991.252 mc) inferiore al valore dello scorso anno (6.277.376 mc).
Minor fabbisogno idrico di sito, conseguente alla diminuzione del prelievo acqua mare (T/A IGCC con fermata Torre,
Acciona e DAM).
E Rifiuti in uscita da Ecotec vs.
rifiuti totali prodotti da Sarlux
% 14,8% -20% vs. Target 2022 (<
20%)
11,0%
Risultato migliore del target, grazie all'importante contributo del Termoessicatore che riduce significativamente i volumi
E Co-processing di oli vegetali
presso gli impianti di
desolforazione Sarlux
kton/anno 41,7 +50% vs. Target 2022
(> 45kton)
35,3
Risultato inferiore rispetto al Target. Infatti, nel 2023 la lavorazione degli oli vegetali è stata ridotta per contesto
economico (costo vegoil vs. gasoil)
E Produzione Energia Elettrica da
fonti Rinnovabili (eolico/solare)
GWh 252,4 +15% vs. Media 2020-22
(> 290 GWh)
298,1
Risultato migliore del Target, grazie al secondo semestre che ha registrato un'ottima ventosità soprattutto
nel sito di Ulassai
ESG Indicatori di Performance
(KPIs)
Unità
di Misura
Media
2020-22
Target 2023 Consuntivo
FY 2023
S Difusione di DSA indossabili
x personale sito Sarlux
# di strumenti 120 Incremento difusione
DSA
(200 strumenti)
200
In linea col target. Nel secondo semestre del 2023 acquistati 50 dispositivi portatili BL per il progetto DSA,
raggiungendo così il totale di 200 strumenti
S Indice di Frequenza
infortunistica personale
Sarlux + ditte terze
che lavorano per Sarlux
#infortuni*Mln /
#ore_lavorate
2,86 Nuovo Target
include ditte terze
(< 2,9)
2,25
8 infortuni Sarlux + 4 ditte terze che lavorano in Sarlux
S Osservazioni di sicurezza (BBS)
nel sito Sarlux
# di osservazioni
BBS
19.220 Stabile vs.
Media 2020-22
(circa 20.000)
20.099
Risultato in linea col target, grazie alla formazione di nuovi osservatori
S Impatto diretto in Sardegna
(stipendi dipendenti Gruppo +
Beni&Servizi da fornitori locali +
Imposte pagate in loco)
EUR Mln 443 465 (+5% vs.
Media 2020-22)
Crescita da ripresa
investimenti e stipendi
719M€
Valore ampiamente superiore al target, principalmente per efetto del gettito tributario versato in Sardegna, che nel
2023 è stato pari a 533M€(per lo straordinario risultato economico conseguito nel 2022)
S Diversità di Genere
tra i Laureati del Gruppo
% donne 30,7% Stabile vs. Target 2022
(> 30%)
30%
Risultato in linea col target
S Formazione dipendenti Gruppo ore/anno 42.544 circa 28.000 34.007
Risultato migliore del target
S Welfare - attivazione
nuovo programma per
dipendenti Gruppo
Si/No n/d Target 90%
dipendenti Gruppo
95,8%
Il servizio è stato attivato il 1 aprile 2023, e l'indicatore è calcolato a decorrere dalla data di attivazione
G Incentivazione Top Management
legata a obiettivi ESG
% bonus legato
a ESG/bonus
totale
n/d > 15% 20%
Risultato migliore del target, ed allineato con le «best practice» plurisettoriali; riconosciuto come importante
obiettivo di Governance da Agenzie di Rating ESG e Stakeholders, per allineamento incentivazione
del Top Management verso lo sviluppo Sostenibile
G Audits interni svolti da funzioni
Sistema Gestione Qualità (SGQ)
e Internal Audit (IA)
# di audits 52 Stabile vs. Target 2022
(53)
54
Risultato migliore del target. N ° 53 audit svolti da Internal Audit (IA) + n° 11 audit svolti da Sistema Gestione Qualità (SGQ)
G Questionari "Climate Change"
e "Water Security" organizzati
da CDP su base annua
Si/No Si Ratings Saras migliore o
uguale a "B"
Climate = B;
Water = B
In base ai punteggi attribuiti da CDP in data 6 febbraio 2024, Saras ha conseguito il rating "B" sia per quanto
concerne gli aspetti del "Climate Change", che del "Water Security"
G "Ratings ESG" attribuiti
al Gruppo Saras dalle agenzie
Moody's V.E., Sustainalytics,
MSCI, e S&P Global
Algoritmo Delta
% scostamento
n/d Ratings Saras > 3% della
media settore
29%
Analizzati e fornito feedback su Ratings Sustainalytics e MSCI, conseguendo notevoli miglioramenti (Sustainalytics da 31,8
a 26,5; MSCI da 4,9 a 5,6 ed upgrade alla lettera A). In aggiunta, revisionato anche il Rating S&P Global (migliorato da 44
a 51). Infine, in maniera unsolicited, è giunto l'aggiornamento del Rating Moody's Vigeo Eiris (migliorato da 44 a 45)
G Monitoraggio ESG
della catena di Fornitura
% fornitori
monitorati
n/d Monitoraggio ESG
fornitori Sarlux (70% dei
fornitori - 50% risposte)
100% fornitori
57% risposte
Risultato migliore del target: nello specifico sono stati inviati 333 questionari, al 100% dei fornitori assoggettati
a nuova qualifica o mantenimento. Sono pervenute 190 risposte, che corrisponde al 57% dei fornitori qualificati
G Monitoraggio da parte
del "Comitato Sostenibilità"
# di riunioni in
cui si trattano
temi Sostenibilità
4 Aumentati a 5 5
Risultato in linea col target. I temi di sostenibilità sono stati afrontati ed esaminati nelle riunioni del: 30 gennaio;

06 marzo; 10 maggio; 24 luglio; 31 ottobre

Come mostrato in tabella, il Gruppo Saras ha proseguito il percorso di miglioramento continuo, conseguendo progressi importanti nella riduzione degli impatti ambientali (emissioni dirette di gas climalteranti (CO2), di inquinanti (SO2 e NOx), gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, riduzione delle emissioni SOx indirette dei clienti, produzione di energia elettrica da Fonti Rinnovabili), nell'ottimizzazione delle prestazioni operative (riduzione dei consumi e perdite), negli aspetti della prevenzione e della salute e sicurezza (distribuzione di dispositivi di sicurezza indossabili DSA al personale del sito Sarlux, indici di frequenza infortunistica del personale Sarlux e delle ditte terze che lavorano nel sito, numerosità delle osservazioni di sicurezza mediante protocollo BBS nel sito), negli aspetti sociali (creazione di valore locale mediante stipendi, investimenti e acquisto di beni e servizi), negli aspetti relativi al rispetto ed allo sviluppo delle persone (formazione, parità di genere e rispetto delle diversità, welfare mediante programmi dedicati al personale del Gruppo), ed anche per quanto concerne i temi della Governance aziendale (incentivazione del top management legata anche a indicatori ESG, sorveglianza interna della compliance e delle prestazioni aziendali mediante il Sistema Gestione Qualità e l'Internal Audit, posizionamento rispetto alle medie di settore per i principali ratings ESG, attivazione di processi di monitoraggio della performance ESG nella catena di fornitura, ed infine monitoraggio regolare da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità).

Per contro, il solo indicatore che non ha visto il raggiungimento del target prefisso è quello relativo al co-processing di oli vegetali presso gli impianti di desolforazione Sarlux – in questo caso però, il risultato inferiore al Target deriva principalmente per scelte economiche in un contesto di costo della materia prima sfavorevole.

Rating in ambito ESG

Il dibattito sul cambiamento climatico, sull'utilizzo delle risorse naturali, sul rispetto delle persone e dei loro diritti, e sulle tematiche di governance aziendale, continua a crescere in termini di rilevanza, coinvolgendo sempre più attivamente una molteplicità di stakeholder, tra cui in primis le Istituzioni, la Società Civile e gli Investitori internazionali.

In tale contesto, le aziende operanti in tutti i settori (industriali e di servizi), stanno intensificando il loro impegno per ofrire maggior trasparenza ed approfondimento circa le proprie credenziali di Sostenibilità.

Ad oggi sono attive molteplici Agenzie internazionali di Rating che producono analisi e valutazione delle prestazioni ambientali, sociali e di governance per un grande numero di aziende su scala globale. Tali studi culminano con l'attribuzione di un rating ESG a ciascuna azienda, che viene poi attenzionato dagli Investitori internazionali, per orientare le loro scelte di investimento.

Il coinvolgimento da parte delle aziende nei confronti dell'attività svolta dalla Agenzie di Rating è diventato quindi un impegno importante per assicurare l'accurata e veritiera attribuzione del rating, e la conseguente "investibilità" aziendale agli occhi degli investitori internazionali.

Pertanto, a partire dagli inizi del 2021 il Gruppo Saras ha avviato un percorso di analisi e revisione critica dei principali rating ESG, selezionati in base ai criteri di rilevanza agli occhi degli investitori internazionali, che è proseguito con risultati notevoli anche nel 2023.

La seguente tabella riporta in maniera sintetica l'evoluzione dei rating attribuiti al Gruppo Saras dalle Agenzie con cui è stata attivata una collaborazione nel triennio 2021-23, e per confronto anche i rating ottenuti nel 2019-20 quanto Saras non aveva ancora fornito chiarimenti e/o informazioni addizionali rispetto a quelle pubblicamente disponibili sul proprio sito corporate.

Si evince un sostanziale miglioramento nel "ESG Risk Rating Assessment" del Gruppo Saras valutato dall'agenzia internazionale Morningstar Sustainalytics, che è passato dal valore di 41,3 (rischio "acuto") nel 2019-20, ovvero in epoca antecedente al feedback fornito da Saras, al valore di 26,5 (rischio "medio") nel 2023, dopo tre successive iterazioni di analisi e feedback forniti da Saras. Tale

Principali Rating ESG

Agenzia Rating Rating Rating Rating Media
di settore
Scala di
valutazione
Pre feedback 2021 2022 2023
Strumento: ESG Risk Rating
Settore: Oil&Gas Refining
and Marketing
41,3
Rischio Acuto
(2019)
32,7
Rischio Alto
(al 23.09.2022)
31,8
Rischio Alto
(al 16.12.2022)
26,5
Rischio
Medio
(al 29.11.2023)
37,2
Rischio Alto
(al 29.11.2023)
Acuto ->
Trascurabile
100 -> 0
(al 29.11.2023)
Strumento: Corporate
sustainability Assessment1
Settore: Oil&Gas Refining
and Marketing
27/100
riferito a dati
2019
(2020)
27/100
riferito a dati
2020
(al 18.03.2022)2
44/100
riferito a dati
2021
(al 18.03.2022)
51/100
riferito a dati
2022
(al 23.12.2023)
31/100
(al 23.12.2023)
Peggiore ->
Migliore
0 -> 100
(al 23.12.2023)
Strumento: ESG Ratings Report
Settore: Oil&Gas Refining,
Marketing, Transportation
& Storage
BBB
4,3
(2019)
BBB
4,6
(al 15.07.2022)
BBB
4,9
(al 29.11.2022)
A
5,6
(al 13.12.2023)
A
5,5
(al 13.12.2023)
CCC -> AAA
(Peggiore ->
Migliore)
(al 13.12.2023)
Strumento: ESG Assessment
Settore: Energy Europe
37/100
(2021)
37/100
(al 31.03.2021)2
44/100
(al
30.08.2022)
45/100
(al 30.11.2023)
48/100
(al 30.11.2023)
Peggiore ->
Migliore
0 -> 100
(al 30.11.2023)
  1. A partire dal CSA 2023, la valutazione dei punteggi senza modellizzazione denominata "S&P Global ESG Score" viene sostituita dalla "S&P Global CSA Score".

  2. Punteggio pre feedback.

nuovo valore del rating corrisponde a valori di rischio ampiamente inferiori alla media delle aziende operanti nel settore "Oil & Gas – Refining and Marketing". Per questo settore, infatti, Morningstar Sustainalytics calcola nel 2023 un rating medio pari a 37,2 ed un livello di rischio "alto".

Il Morningstar Sustainalytics ESG Risk Rating Assessment è uno strumento di crescente importanza e interesse per la comunità finanziaria internazionale, poiché consente agli investitori di misurare l'esposizione di un'azienda a rischi ESG specifici del settore in cui opera, e di valutare il modo in cui l'azienda gestisce tali rischi. Esso combina infatti il concetto di esposizione ad un rischio intrinseco del settore, con il concetto di gestione di tale rischio da parte del management aziendale. Ad oggi, è disponibile per tutti i settori industriali, finanziari e dei servizi, e copre oltre 13.000 aziende.

L'ESG Risk Rating Assessment utilizza una scala da uno a cinque: negligible risk (punteggio 0 – 9,99); low risk (10 – 19,99); medium risk (20 – 29,99); high risk (30 – 39,99); e severe risk (40 o superiore). "Gli investitori vogliono essere supportati per curare le scelte di investimento sostenibili e comprendere i rischi ESG materiali. La piattaforma Morningstar fa luce sui rischi e le opportunità derivanti dalle questioni ESG e dai diversi approcci alla Sostenibilità, in modo da aiutare gli investitori a prendere decisioni consapevoli", ha recentemente spiegato Michael Jantzi, CEO di Sustainalytics.

Altrettanto importanti sono i risultati ottenuti dal Gruppo Saras nel rating elaborato da MSCI (Morgan Stanley Composite Index), che è tra i principali fornitori mondiali di indici ESG, con oltre 1.500 indici ESG azionari e obbligazionari progettati per aiutare gli investitori istituzionali a confrontare in modo più efcace la performance ESG delle aziende in cui intendono investire, e per incorporare i rischi e le opportunità climatiche nel loro processo di investimento.

L'ESG Rating di MSCI assegna un Grade che distingue le aziende in tre classi: i cosiddetti "leader" (AAA, AA), gli "average" (A, BBB, BB) ed i "laggard" (B, CCC). Ciascun settore, sia in ambito industriale che di servizi, possiede rischi ed opportunità specifiche, e le aziende ricevono il Grade MSCI in base alla capacità di gestire i rischi tipici del loro settore.

Ovviamente, le aziende leader sono quelle che, all'interno di un determinato settore, dimostrano le migliori capacità gestionali. In aggiunta al Grade, l'ESG Rating di MSCI assegna anche uno Score, ovvero un punteggio numerico che quantifica la prestazione all'interno del settore di appartenenza.

Nello specifico, grazie al feedback crescente fornito nell'ultimo triennio, il nuovo ESG Rating emesso da MSCI a dicembre 2023 riporta un deciso miglioramento dello Score Saras che raggiunge il Grade "A" con punteggio 5,6 – in sostanziale miglioramento rispetto agli scorsi anni ed allineandosi alle medie di settore.

Tale miglioramento è principalmente imputabile alla valutazione Saras significativamente superiore alla media di settore nella gestione dei rischi appartenenti alla dimensione Social (7,4 vs. 6,0), ed in particolare le politiche di salute e sicurezza nel sito operativo; e di quelli relativi alla Governance (6,3 vs. 5,2), complessivamente ben allineate alle best practices e agli interessi degli investitori. Per contro, la dimensione ambientale del Gruppo Saras risulta penalizzata in quanto la metodologia MSCI attribuisce un peso preponderante alla gestione delle emissioni di CO2 (21% del punteggio). Tuttavia, il segmento della rafnazione petrolifera (in cui opera il Gruppo Saras) ha una intensità carbonica tipicamente superiore rispetto all'intera catena del valore dell'industria petrolifera integrata. Quest'ultima, infatti, oltre alle attività di rafnazione, ricomprende anche la ricerca, estrazione e produzione degli idrocarburi, il loro trasporto, e le attività di commercializzazione nei canali rete ed extra-rete.

Nel 2023 Saras ha poi proseguito l'attività di revisione e conseguente feedback per il rating Corporate Sustainability Assessment (CSA) elaborato dall'agenzia S&P Global. Grazie all'impegno profuso in tale ambito sin dal 2022, il Gruppo Saras nel 2023 ha conseguito un ulteriore significativo miglioramento del proprio score complessivo che ha raggiunto il punteggio di 51/100 (rispetto al punteggio di 44/100 lo scorso anno, e di 27/100 nel biennio precedente al feedback); tale risultato è largamente superiore rispetto alla media di settore, che nel 2023 è risultata pari a 31/100.

Saras ha infatti ottenuto punteggi ampiamente superiori alla media di settore in tutte e 3 le dimensioni E, S, G, evidenziando anche alcune ulteriori opportunità di miglioramento, relative principalmente alle aree della "Supply Chain Management", "Climate Strategy & Biodiversity", "Human Capital Development" e "Talent Attraction & Retention".

Per contestualizzare la valenza di tale risultato, occorre ricordare che il CSA di S&P Global è stato istituito nel 1999 ed è diventato la base per numerosi indici ESG negli ultimi due decenni. Oggi risulta essere uno dei database di sostenibilità aziendale più estesi al mondo, con oltre 10.000 aziende che partecipano alla valutazione.

Sulla base dei loro risultati nell'S&P Global CSA, le aziende vengono poi selezionate per l'inclusione negli indici di sostenibilità Dow Jones (DJSI), nell'S&P 500 ESG e in molti altri indici che mettono a confronto le credenziali di sostenibilità tra aziende concorrenti.

Il CSA applica un approccio best in class settoriale (nessun settore è escluso dalla valutazione) e confronta le aziende di 62 settori tramite questionari che valutano un mix di domande intersettoriali e "sector specific". Sulla base delle loro prestazioni, le aziende ricevono punteggi che vanno da 0 (peggiore) a 100 (migliore) relativamente a 23 diversi criteri di sostenibilità, finanziariamente rilevanti in ambito economico, ambientale e sociale. I Rating e le classifiche di settore, per tutte le società valutate, sono pubblicati sulla piattaforma Bloomberg, diventando in tal modo disponibili pubblicamente e accessibili all'intera comunità finanziaria.

Un'altra importante agenzia di rating con cui Saras interagisce e fornisce feedback è Moody's Vigeo Eiris (V.E.) che, mediante la sua metodologia, fornisce punteggi e valutazioni ESG ad oltre 5.000 società a grande capitalizzazione, analizzando centinaia di dati ESG, e misurando il grado con cui le aziende gestiscono la loro esposizione ai fattori considerati importanti, dai loro stakeholder, per il buon andamento del business.

Le valutazioni Moody's V.E. si basano su un approccio di doppia materialità, che considera sia l'impatto dei fattori ESG sull'Enterprise Value, e sia anche l'impatto sociale e ambientale delle attività aziendali. La valutazione utilizza una scala da 0 a 100 dove le performance migliori raggiungono i punteggi più elevati.

La metodologia Moody's V.E. esamina anche i rischi fisici dovuti al clima, i rischi informatici e tecnologici, e la tassazione responsabile. Per il settore "Oil & Gas" vi sono 51 quadri di informazioni analizzate, in modo da consentire ai fattori ESG di essere ponderati ed analizzati appropriatamente.

In Italia, nel 2022 è stato istituito un indice MIB® ESG dedicato alle blue chip italiane che presentano le migliori pratiche ESG, e che si basa sui rating ESG formulati da Moody's V.E.. Questo indice peraltro combina la misurazione della performance economica con valutazioni ESG in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

Grazie al feedback fornito da Saras a luglio 2022, Moody's V.E. ha potuto compiere una valutazione più accurata della Performance e Strategia ESG di Saras, e ciò ha portato ad un incremento pari al 19 % dell'ESG rating, che è passato da 37 a 44, sostanzialmente allineandosi alla media di settore (pari a 47). Nel 2023, il rating è ulteriormente migliorato a 45, anche se Saras non ha potuto fornire alcun fe-

Climate Change 2023

2023 2022 2021 2020 2019
SARAS B C B- D F
Oil & gas
processing
B B B B
Europe B B B C
Global
Average
C C B- C

CDP SCORE REPORT - CLIMATE CHANGE 2023

If a company scored a C or below, they will not have been scored for Management or Leadership points (the dark purple line represents this). Leadership (A/A-): Implementa le attuali migliori pratiche

Please download the 'CDP Scoring Introduction' for more information. Management (B/B-): Intraprende azioni coordinate sulla gestione del cambiamento climatico Awareness (C/C-): Conosce gli impatti associati al cambiamento climatico

Scenario analysis Yes, qualitative and quantitative

Disclosure (D/D-): Trasparente circa i temi climatici

edback, in quanto la finestra di valutazione si apre con frequenza biennale, e la prossima opportunità per Saras di fornire riscontri all'agenzia sarà nel 2024.

Infine, come ormai accade da vari anni, Saras ha partecipato ai questionari CDP 2023 in ambito "Climate Change" e "Water Security". La valutazione Saras relativa al "Climate Change" è stata pari a B, denotando "management", ovvero capacità di intraprendere azioni coordinate sulla gestione degli impatti associati al cambiamento climatico (in linea con la media Europea e di settore Oil&Gas, che sono entrambe pari a "B", e migliore della media globale, pari a "C"). Tale valutazione rappresenta un ottimo risultato per il nostro Gruppo, anche in considerazione della maggior intensità carbonica delle aziende attive nel solo segmento della rafnazione, rispetto ad aziende che operano in maniera integrata lungo l'intera "value chain" dell'industria petrolifera.

Analogamente, la valutazione Saras relativa alla "Water Security" è risultata pari a B, denotando anche in questo caso "management", ovvero capacità di intraprendere azioni coordinate sulla gestione della risorsa idrica (in linea con la media globale, la media Europea e la media di settore Oil&Gas).

Water Security 2023

2023 2022 2021 2020 2019
SARAS B B B F F
Oil & gas
processing
B C B
Europe B C B
Global
Average
B C B

CDP SCORE REPORT - WATER SECURITY 2023

If a company scored a C or below, they will not have been scored for Management or Leadership points (the dark blue line represents this). Leadership (A/A-): Implementa le attuali migliori pratiche

Each category score in the bar chart represents the progression within each scoring level. Some categories have not been included for category score breakdown as either not enough questions feed into these categories to give a representative score or they are not scored at both Management and Leadership levels. Scoring categories are groupings of questions by topic. They are sub-groups of the 2023 questionnaire modules and are consistent across all sectors. Weighting applied to each category varies across sectors to highlight the areas

To find out more about category weightings for each sector, please download the 'CDP Scoring Categories and Weighting' documents.

Please download the 'CDP Scoring Introduction' for more information. Management (B/B-): Intraprende azioni coordinate sulla gestione della risorsa idrica

Awareness (C/C-): Conosce gli impatti associati alla risorsa idrica

most important to environmental stewardship in specific sectors.

Disclosure (D/D-): Trasparente circa i temi relativi alla risorsa idrica

CDP è un'organizzazione no-profit indipendente, supportata da quasi 750 investitori istituzionali che gestiscono un portafoglio complessivo di 136 trilioni di USD, ed ofre alle aziende una metodologia per misurare, gestire e condividere a livello globale le informazioni riguardanti il proprio impatto ambientale e le azioni di mitigazione.

Le aziende che nel 2023 hanno partecipato ai questionari CDP, fornendo visibilità alle proprie emissioni di gas serra ed alla gestione della risorsa idrica, ed analizzando i relativi rischi ed opportunità, sono state oltre 21.000 in tutto il mondo (con una capitalizzazione di mercato pari a circa il 60% del totale sui mercati globali).

Partecipando volontariamente all'iniziativa CDP, Saras riconferma ogni anno l'impegno, la trasparenza e l'attenzione riposta nei confronti dei temi del cambiamento climatico, della gestione razionale delle risorse naturali, e della decarbonizzazione.

Gli Stakeholder del Gruppo

Dialogo sulla sostenibilità

Da decenni Saras tiene un fitto dialogo partecipativo, spesso informale e talvolta strutturato con interviste e questionari, con i portatori di interessi collegati o condivisi con quelli dell'azienda (i cosiddetti "Stakeholder"), per individuare i temi prioritari su cui agire e rinforzare la collaborazione con il territorio di riferimento.

Tra i propri Stakeholder, il Gruppo ha individuato alcune categorie interne (dipendenti di vari livelli, quadri, dirigenti e top management) ed altre esterne (fornitori di beni e servizi, comunità locali, media, scuole e università, sindacati, Enti, istituzioni ed esponenti della comunità finanziaria internazionale).

Tale ampia rappresentanza garantisce una pluralità di visioni, che sono fondamentali per stabilire in maniera imparziale i temi efettivamente "materiali" per il Gruppo.

Partecipazione ad associazioni

[2.28]

I settori petrolifero ed elettrico in cui è attivo il Gruppo Saras sono influenzati da normative e regolamenti nazionali, europei ed internazionali. Il Gruppo svolge quindi un monitoraggio continuo dei nuovi provvedimenti deliberati e di quelli in corso di discussione e formazione. Intrattiene inoltre un dialogo con le Istituzioni e con i principali operatori di settore, e partecipa attivamente alle Associazioni di Categoria (UNEM – in precedenza denominata Unione Petrolifera, Fuels Europe, Concawe, ANEV, Elettricità Futura, etc.), attraverso qualificate presenze negli organi direttivi, nelle specifiche commissioni e nei vari tavoli tecnici.

Vengono di seguito elencate le principali associazioni ed enti nazionali ed internazionali di cui il Gruppo Saras fa parte al 31 dicembre 2023.

Associazioni Descrizione Società aderente
Associazione Elettrotecnica
ed Elettronica Italiana (AEIT)
Associazione che ha lo scopo di promuovere
e favorire lo studio delle scienze elettriche,
elettroniche, dell'automazione, dell'informatica
e delle telecomunicazioni e lo sviluppo delle
relative tecnologie ed applicazioni.
SARAS
Asociación Española
de Operadores de Productos
Petroliferos (AOP)
Associazione spagnola che riunisce le prin
cipali aziende operanti sul territorio iberico
nell'ambito delle attività di esplorazione,
estrazione e trasformazione del petrolio, e
della distribuzione dei prodotti petroliferi, con
l'obiettivo di difendere gli interessi generali
delle società associate.
SARAS ENERGIA
Associazione Italiana
di Ingegneria Chimica
(AIDIC)
Associazione finalizzata a difondere le
conoscenze tecnico-scientifiche e i risultati
dello sviluppo tecnologico e ingegneristico
nei settori chimico, petrochimico, alimentare,
farmaceutico, delle biotecnologie, dei materia
li, della sicurezza e dell'ambiente.
SARAS
Associazione Italiana Internal
Auditors (AIIA)
Associazione senza fini di lucro e riconosciuta
come afliazione italiana dell'I.I.A. - Institute
of Internal Auditors - leader mondiale per gli
standard, la certificazione e la formazione per
la professione di Internal Auditor.
SARAS
Associazione Nazionale dei
Risk Manager e Responsabili
Assicurazioni Aziendali (ANRA)
Associazione che raggruppa i risk manager e i
responsabili delle assicurazioni aziendali.
SARAS
Associazione Italiana di
Manutenzione (AIMAN)
Associazione a carattere scientifico/culturale e
senza scopo di lucro, finalizzata alla difusione
e sviluppo della cultura e della professionalità
nel settore della Manutenzione in Italia: attività
che riveste un ruolo di primaria importanza
nelle industrie e nei servizi, per il grande im
patto che ha sulla disponibilità degli impianti,
la sicurezza sul lavoro, la qualità e il costo del
prodotto.
SARLUX
ASSOLOMBARDA Associazione delle imprese che operano nella
Città Metropolitana di Milano e nelle province
di Lodi, Monza e Brianza, Pavia. L'associazione
tutela gli interessi delle imprese associate nel
rapporto con gli interlocutori istituzionali e gli
Stakeholder del territorio attivi in vari ambiti:
formazione, ambiente, cultura, economia,
lavoro, società civile. Ofre, inoltre, servizi di
consulenza specialistica in tutti i settori di
interesse aziendale.
SARAS
Associazioni Descrizione Società aderente
ASSONIME Si occupa dello studio e della trattazione dei
problemi che riguardano gli interessi e lo svi
luppo dell'economia italiana.
SARAS
Associazione Nazionale
Energia del Vento (ANEV)
Promuove la ricerca e lo sviluppo tecnologi
co finalizzato all'utilizzo della risorsa vento
e all'uso razionale dell'energia, oltre che alla
difusione di una corretta informazione.
SARDEOLICA
Confindustria Sardegna
Meridionale Cagliari, Carbonia
Iglesias e Medio Campidano
Rappresenta ed assiste le Imprese associate
presso le Istituzioni e Amministrazioni pubbli
che e nei rapporti con le organizzazioni politi
che, economiche, sindacali e sociali. Tutela gli
interessi economici e morali dell'imprenditoria
locale.
SARAS
SARLUX
Confindustria Sardegna
Centrale
Rappresenta ed assiste le Imprese associate
presso le Istituzioni e Amministrazioni
pubbliche e nei rapporti con le organizzazioni
politiche, economiche, sindacali e sociali.
Tutela gli interessi economici e morali
dell'imprenditoria locale.
SARDEOLICA
CONFINDUSTRIA ENERGIA
(Federazione delle
Associazioni del comparto
Energia di Confindustria)
Ha lo scopo di concorrere a definire la politica
industriale dell'intero settore energetico in
stretto raccordo con le istituzioni europee e
con quelle nazionali e di tutelare gli interessi
comuni delle Associazioni delle imprese
produttrici e distributrici di energia.
SARAS
Elettricità Futura È la principale associazione del mondo
elettrico italiano con oltre 700 operatori con
impianti su tutto il territorio nazionale, ed è
tra le associazioni di settore più importanti a
livello europeo.
SARAS
Sustainable Fuels
(in precedenza chiamata EFOA
- European Fuel Oxygenates
Association)
Si dedica alla promozione dell'etere come
componente dei combustibili per un futuro più
pulito e sostenibile.
SARAS
Fuels Europe e Concawe Divisioni della European Fuels Manufacturers
Association, i cui membri sono le società che
gestiscono le rafnerie di petrolio operanti
nell'Unione Europea. In particolare, Concawe
svolge ricerche su questioni ambientali, di salute
e sicurezza rilevanti per l'industria petrolifera.
SARAS
INNOVHUB – Stazioni
Sperimentali per l'Industria (Ex
Stazione sperimentale per i
Combustibili)
Punto di riferimento istituzionale per la valu
tazione e il controllo delle caratteristiche dei
combustibili. Possiede competenze specifiche
nella valutazione globale delle problematiche
connesse a prestazioni energetiche, ambientali
e di sicurezza legate a combustibili fossili e
fonti energetiche alternative.
Contributi obbligatori (ex art. 8 D. Lgs.
540/1999 e art. 4 c. 4 D.M. 1° aprile 2011)
dovuti dalle imprese operanti nel settore dei
Combustibili.
SARAS
International Oil Pollution
Compensation Fund (IOPC
Fund)
Fondo internazionale costituito al fine di ero
gare compensazioni finanziarie per i danni da
inquinamento da idrocarburi che si verificano
negli Stati membri.
SARAS
Associazioni Descrizione Società aderente
Oil Companies International
Marine Forum (OCIMF)
Associazione di aziende petrolifere che mira
a essere la principale autorità per assicurare
la gestione sicura ed ecologicamente respon
sabile delle operazioni delle petroliere, dei
terminal e delle navi di supporto ofshore,
promuovendo il miglioramento continuo degli
standard di progettazione e funzionamento.
Nel 2010 Saras, divenendo membro accredita
to dell'OCIMF, ha acquisito il diritto di operare
nell'ambito del "Vetting1
" all'interno del pro
gramma SIRE, uno strumento di valutazione
del rischio per le navi cisterna.
SARLUX
Unione Energie per la Mobilità
(UNEM), in precedenza UP
Associazione che riunisce le principali aziende
italiane che operano nell'ambito della trasfor
mazione del petrolio e della distribuzione dei
prodotti petroliferi.
Ente nazionale italiano di
unificazione (UNI)
Associazione che ha lo scopo di elaborare,
pubblicare e difondere le norme
SARLUX
UNICHIM Ente federato all'UNI che si occupa dell'uni
ficazione e normalizzazione nell'ambito della
simbologia grafica utilizzata in ingegneria chi
mica per descrivere tramite disegno tecnico
un impianto chimico. Su mandato UNI parteci
pa a commissioni ISO e Comitato Europeo di
Normazione.

Relazioni con la comunità finanziaria

Sin dalla quotazione in Borsa nel 2006, Saras ha sempre attribuito alla comunicazione con la comunità finanziaria un ruolo centrale per incentivare l'impegno a lungo termine degli azionisti, e per incrementare la conoscenza dell'azienda da parte di coloro che, pur non essendo ancora azionisti, avevano però manifestato interesse verso le dinamiche societarie.

In tale ottica, ha instaurato e mantenuto un dialogo continuativo e trasparente con gli investitori, gli analisti, la stampa finanziaria e tutti gli altri soggetti interessati. Dunque, anche il 2023 ha visto la prosecuzione di numerosi incontri, sia in presenza che in modalità virtuale (utilizzando strumenti telematici come videoconferenze, sito web, etc), con l'obiettivo di garantire i preziosi aggiornamenti periodici sulle condizioni dei mercati di riferimento e sulle strategie del Gruppo.

Più di preciso, CEO, CFO e Investor Relations del Gruppo Saras hanno partecipato a 3 Investor Conference in presenza (a Milano e a Londra), dedicate agli investitori specializzati nei settori "Energy" ed "Oil & Gas". Si sono poi svolti altri 8 meeting in presenza, dedicati ad incontri di gruppo e incontri "one to one" con investitori e analisti. In aggiunta è proseguito il dialogo regolare con piccoli azionisti e altri soggetti interessati, tramite la funzione Investor Relations, mediante telefonate, scambi di e-mail, e incontri virtuali.

Infine, si segnala che anche nell'esercizio appena concluso, il sito www.saras.it ha avuto un ruolo informativo importante, con ampia disponibilità di materiale aggiornato e rilevante. Tra le aree di interesse, è stata riscontrata una crescita delle visite alla sezione "Sostenibilità", in cui viene data ampia visibilità alle tematiche ESG ed all'approccio con cui esse vengono gestite dal Gruppo.

  1. Per "Vetting", si intende una visita di idoneità di una nave, atta ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata.

Le priorità per Saras

L'analisi di materialità

Fino al Bilancio di Sostenibilità del 2022, l'analisi Saras si è focalizzata esclusivamente sulla definizione delle tematiche materiali come stabilito negli standard di rendicontazione "GRI 3: Material Topics 2021"; più di preciso, sono state considerate materiali quelle tematiche associate a impatti reali e/o potenziali significativi che l'organizzazione genera sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani (direttamente e/o indirettamente, ovvero sia tramite le proprie operazioni che tramite attività svolte lungo la catena del valore a monte e a valle). Tale metodologia viene comunemente definita "impact materiality".

A partire dal presente Bilancio di Sostenibilità 2023, Saras ha volontariamente esteso l'analisi di materialità anche ad una seconda dimensione, quella finanziaria, al fine di recepire in via anticipatoria gli obblighi di rendicontazione che verranno introdotti dalla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)1 a decorrere dai documenti riferiti all'esercizio 2024 (quindi predisposti ad inizio 2025).

In particolare, sono stati identificati anche i rischi e le opportunità che possono influenzare Saras da un punto di vista finanziario, incidendo sullo sviluppo dell'impresa, sul risultato economico, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sui flussi finanziari, sull'accesso e/o sul costo dei finanziamenti a breve, medio o lungo termine. Questa seconda dimensione di analisi viene chiamata "financial materiality".

Questa nuova analisi basata su due dimensioni – ovvero la rilevanza degli impatti e la rilevanza finanziaria – viene definita "analisi di doppia materialità" e prevede che le tematiche ESG risultino materiali quando lo sono per entrambe o anche solo per una delle due dimensioni.

Continuità di analisi e "Impact Materiality"

In continuità con quanto già fatto lo scorso anno, l'analisi di impatto per l'esercizio 2023 ha interessato l'intera catena del valore in cui opera il Gruppo Saras, ovvero l'industria degli idrocarburi (petrolio e gas) così come individuata nello specifico Standard "GRI 11: Oil and Gas Sector 2021".

Per completezza di esposizione, si rammenta che già lo scorso anno erano state identificate le sette fasi distinte in cui si articola la catena del valore dell'industria degli idrocarburi, così come schematicamente rappresentate in figura. Tali fasi sono state prese tutte in considerazione benché il Gruppo Saras sia attivo solo in un sottoinsieme delle suddette fasi e, più di preciso, nell'ambito della rafnazione, trasformazione e stoccaggio dei prodotti petroliferi.

Per identificare ed analizzare i principali temi legati all'ambiente, alla responsabilità sociale e alla governance (ESG) secondo la prospettiva degli impatti generati dall'azienda e dalla sua catena del valore, Saras aveva preso in considerazione diverse fonti (interne ed esterne all'azienda), ed efettuato valutazioni poi validate dal top management aziendale tra dicembre 2022 e gennaio 2023.

Oltre ai già citati Standard di settore "GRI 11", erano state considerate le principali Legislazioni vigenti in ambito nazionale ed internazionale (ad es. Green New Deal Europeo, D.Lgs. 254/2016), i temi attenzionati dalle agenzie di rendicontazione e rating di sostenibilità internazionali (S&P Global, MSCI, Moody's V.E., CDP, etc.), gli studi Benchmarking con

  1. La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) approvata a novembre 2022 dal Consiglio Europeo, introduce varie importanti novità nella rendicontazione di Sostenibilità. Tra le principali si può annoverare la redazione secondo nuovi Standard unificati a livello Europeo denominati "European Sustainability Reporting Standards" (ESRS), sviluppati da European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e adottati con Atto Delegato il 31 luglio 2023; l'analisi di "doppia materialità" (impact + financial materiality); e la collocazione delle informazioni di Sostenibilità nella Relazione sulla Gestione (Bilancio Integrato).
TRASPORTO
ESTRAZIONE FASE DI
DECOMISSIO
NING
RAFFINAZIO
NE
TRASFORMA
ZIONE
STOCCAGGIO VENDITA
UPSTREAM OPERATIONS DOWNSTREAM
ATTIVITÀ DEL GRUPPO SARAS

aziende comparabili italiane e straniere (ENI, Gruppo API, Neste Oil, Shell, BP, Equinor, etc.), la ricognizione di articoli riferiti al Gruppo Saras e pubblicati dai Media (Ansa, Unione Sarda, Nuova Sardegna, etc.), l'orientamento strategico e la documentazione interna dell'azienda (Politica di Sostenibilità, Codice Etico, Bilancio, Dichiarazione EMAS, AIA, etc.), nonché le indicazioni di esperti interni ed esterni all'organizzazione. Si era in tal modo definita una lista preliminare di impatti attuali e potenziali, suddivisa in tre categorie: Ambiente, Persone, Economia (come da rappresentazione grafica).

Quest'anno però, rispetto all'analisi condotta l'anno precedente, è stato introdotto un elemento di novità derivante dalla considerazione di taluni ulteriori aspetti di sostenibilità definiti nei nuovi European Sustainability Reporting Standard (ESRS). In particolare, sono stati esaminati tutti i temi e i relativi sotto-temi e sotto-sotto-temi elencati nello standard ESRS 1 al fine di valutare eventuali aspetti che potessero non essere stati intercettati con le analisi precedentemente illustrate.

AMBIENTE PERSONE ECONOMIA
Emissioni GHG Salute e sicurezza dei lavoratori Ricadute economiche indirette
Emissioni atmosfera Diritti umani dei lavoratori
%%(lavoro minorile, lavoro forzato)
Contributo all'innovazione
%%tecnologica
Biodiversità Sviluppo delle competenze
%%dei dipendenti
Corruzione e criminalità
%%organizzata
Degrado del suolo Sviluppo e tutela del territorio e
%%delle comunità locali
Privacy e dati sensibili
Consumo di acqua e stress idrico Discrimazione sul posto
%%di lavoro
Asset Integrity e gestione
%%degli incidenti rilevanti
Produzione e smaltimento
%%dei rifiuti
Relazioni con le comunità locali e
%%gestione dei diritti di proprietà sul
%%suolo lungo la cartena del valore
Gestione dei conflitti e della
%%security lungo la catena del valore
Contributo allo sviluppo
%%di un'economia circolare
Diritti di contrattazione collettiva e
%%di libertà di associazione
Comportamenti anti-competitivi
Smantellamento dei siti Odori Trasparenza su tasse e contributi
Contributo alla transizione
%%energetica
Rumore ed inquinamento acustico Lobbying sui Governi
Contributo alla sicurezza
%%energetica locale

Impatto positivo Impatto negativo

Nello specifico, si è proceduto alla correlazione tra ciascun impatto emerso dall'analisi di rilevanza 2022 e i temi e sotto-temi degli ESRS. Inoltre, per i sotto-temi che non presentavano alcun impatto associato, sono state efettuate analisi di benchmark per comprendere la considerazione degli stessi da parte delle principali aziende comparabili a Saras.

Gli esiti di tale analisi sono stati poi validati dal top management Saras, che ha ritenuto opportuno l'integrazione della lista di impatti da sottoporre a valutazione rispetto allo scorso anno con tre ulteriori impatti:

Impatti Tipologia Motivazione dell'inclusione
Risorse marine Impatto
negativo
Con riferimento alle attività di rafnazione del petrolio, gli sversamenti (spill)
e le perdite di prodotti petroliferi – dagli impianti produttivi, dai serbatoi di
stoccaggio o dalle linee di connessione – possono provocare un aumento
della tossicità delle acque in aree localizzate. L'inquinamento idrico può poi
incidere negativamente sulla flora e fauna, con conseguente cambiamento
dell'habitat nelle stesse aree. Con riferimento alle attività del Gruppo Saras,
il sito industriale Sarlux è responsabile della quasi totalità degli scarichi in
mare del Gruppo, tutti regolarmente autorizzati. Lo stabilimento Sarlux
rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 ed è classificato a ri
schio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose. Il Gruppo
mette in atto diversi presidi volti a mitigare gli impatti negativi associati alla
propria attività di scarico, tra i quali, a titolo esemplificativo, la Politica di
prevenzione degli incidenti rilevanti e il Piano di Emergenza Interno.
Impatto
Protezione
dei whistleblower
negativo
I dipendenti o soggetti esterni possono venire a conoscenza di situazioni di
irregolarità e, di conseguenza, possono decidere di segnalare tali situazioni
(whistleblowing) all'attenzione del management aziendale, afnché siano
presi provvedimenti per prevenire / contrastare le irregolarità.
E' necessario tuttavia fornire ai dipendenti e/o ai soggetti esterni tutti gli
strumenti che gli consentano di esprimere le loro preoccupazioni, senza
timore di ritorsioni.
La mancata protezione dei whistleblower genera un impatto negativo in
quanto scoraggia il loro prezioso contributo e impedisce all'azienda e alle
Autorità competenti di identificare i casi di corruzione.
Il Gruppo Saras ha mitigato tale impatto negativo dotandosi di un sistema di
gestione delle segnalazioni per tutte le aziende del Gruppo, che garantisce
la riservatezza dell'identità del segnalante e tutela i segnalanti contro qualsi
asi forma di ritorsione.
Gestione
dei rapporti
con i fornitori
Impatto
positivo
Diverse attività del settore dell'Oil & Gas sono afdate a fornitori esterni. Per
questo motivo, il coinvolgimento dei fornitori in iniziative di sviluppo sociale
o ambientale può contribuire a generare impatti positivi lungo tutta la filiera,
e promuovere in maniera virtuosa i principi della sostenibilità.
A partire dal 2023, il Gruppo Saras ha introdotto nel proprio sistema di
valutazione dei fornitori, inter alia, anche uno screening circa l'adozione di
politiche e procedure in merito ai temi ambientali, sociali e di governance.
Tale valutazione delle credenziali ESG, viene svolta in occasione della quali
fica o del rinnovo della qualifica del fornitore e, tuttavia, al momento non è
vincolante per l'ottenimento della qualifica.

Prioritizzazione degli impatti

Dopo l'individuazione della lista dei temi rilevanti e dei rispettivi impatti positivi e negativi (elaborata in prima istanza per il Bilancio 2022 e con le integrazioni poc'anzi esposte), si è poi proceduto alla rivalutazione delle priorità, coinvolgendo nuovamente il management aziendale per i 3 nuovi impatti, e sottoponendo invece l'intera lista alla valutazione di un gruppo selezionato di stakeholder esterni, appartenenti alle categorie dei Fornitori, Analisti Finanziari, Media, Scuole e Università, e Enti ed Istituzioni. Tali stakeholder hanno partecipato ad interviste individuali, condotte a dicembre 2023 da una società di consulenza indipendente, che li ha guidati e supportati nel processo di valutazione.

Ancora una volta, come fatto lo scorso anno in accordo con i GRI standards 2021, per gli impatti effettivi la rilevanza è stata determinata in base alla Gravità (scala, ambito di applicazione e carattere di irrimediabilità). Per gli impatti potenziali invece, la rilevanza è stata determinata in base alla Gravità, e anche in base alla Probabilità di accadimento.

GRAVITÀ PROBABILITÀ

La probabilità è la possibilità che l'impatto accada.

  • La probabilità di un impatto può essere misurata o determinata qualitativamente o quantitativamente
  • La probabilità considera le misure adottate dalla Società per prevenire l'impatto e mitigarlo

Assessment della priorità

La gravità di un impatto è determinata da:

  1. Scala di gravità (scale) (quanto è grave l'impatto e il contesto esterno in cui si verifica l'impatto, tra cui la geografia)

Assessment di rilevanza

    1. Ambito di applicazione (scope) (quanto è difuso e può essere misutato in termini di impatto sulla catena del valore)
    1. Carattere di irrimediabilità (irremediable character) (quanto sia difcile contrastare o rimediare al danno risultante)

E' stato poi tenuto in conto il tipo di contributo fornito dall'azienda all'impatto: ovvero, l'impatto può esser causato direttamente dall'azienda, oppure l'azienda può contribuire all'impatto, oppure ancora l'impatto può esser collegato all'attività dell'azienda (in uno o più elementi della catena del valore).

In base alla Gravità e Probabilità, ciascun impatto sia positivo che negativo è stato poi classificato secondo 5 gradi di significatività (molto rilevante, rilevante, moderata, poco rilevante, irrilevante) e si è stabilita la soglia di materialità a partire dagli impatti che hanno significatività moderata.

In ultimo, per integrare le nuove valutazioni raccolte dagli stakeholder esterni a dicembre 2023 con quelle espresse dal top management aziendale e dagli esperti di settore già consultati per il Bilancio 2022, si è applicato un metodo di aggregazione ponderale, assegnando un peso del 50% al management aziendale e agli esperti di settore, e ripartendo il rimanente 50% in maniera equa tra le 5 categorie di stakeholder ingaggiati (Fornitori, Analisti Finanziari, Media, Scuole e Università, e Enti ed Istituzioni).

Come riportato nella seguente tabella (che mostra anche la correlazione ai temi e ai sotto-temi previsti dagli ESRS), i risultati della nuova "impact materiality" per il Bilancio 2023 restano pressocché invariati rispetto al 2022.

Topic ESRS Sub-Topic ESRS Impatti Saras 2023 Correlazione Tipologia Valutazione*
E1
Cambiamen
to climatico
• Mitigazione al cam
biamento climatico
• Energia
• Emissioni GHG Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Negativo
• Contributo attivo
alla transizione
energetica
Diretto Efettivo Positivo
E2
Inquinamento
• Inquinamento
dell'aria
• Emissioni
in atmosfera
Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Negativo
• Inquinamento del
terreno
• Degrado del
suolo
Diretto e
collegato a
Value Chain
Poten
ziale
Negativo
E3
Acqua
e risorse
idriche
• Acqua • Consumo di
acqua e stress
idrico
Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Negativo
• Risorse marine • Risorse marine
NEW
Diretto Poten
ziale
Negativo
E4
Biodiversità
ed ecosistemi
• Fattori di impatto
diretto sulla perdita
di biodiversità
• Impatti sull'estensio
ne e sulla condizione
degli ecosistemi
• Impatti e dipen
denze in termini di
servizi ecosistemici
• Impatti sullo stato
delle specie
• Biodiversità Diretto e
collegato a
Value Chain
Poten
ziale
Negativo
E5
Economia
circolare
• Rifiuti • Produzione e
smaltimento di
rifiuti
Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Negativo
• Contributo allo
sviluppo di un'e
conomia circolare
Diretto Poten
ziale
Positivo
Molto rilevante
Rilevante
Moderato
Impatto positivo
Impatto negativo

Poco rilevante Irrilevante

In particolare, per quanto riguarda gli impatti sulla matrice Ambientale, coperti dai nuovi standard ESRS E1-E5, i seguenti temi sono risultati materiali, in linea con quanto già descritto nello scorso Bilancio di Sostenibilità.

"Emissioni GHG": L'industria petrolifera produce e trasforma idrocarburi. Le emissioni di gas a efetto serra vengono generate con attività connesse alla catena del valore, ed anche con le attività svolte direttamente dal Gruppo. In particolare, dalla controllata Sarlux durante l'attività di rafnazione e produzione di energia elettrica (Scope 1 e Scope 2), e dai clienti che acquistano e consumano i combustibili prodotti (Scope 3)

"Contributo Attivo alla Transizione Energetica": Nel 2021 Saras ha incrementato la propria presenza nel settore della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili; al momento possiede parchi eolici con capacità installata totale di 176MW in Sardegna, e sono in corso attività di costruzione per un impianto fotovoltaico da 79 MW. In aggiunta, l'azienda è impegnata nella produzione di biocarburanti e nello sviluppo di un impianto per la produzione di idrogeno verde, oltre che nello studio delle possibili applicazioni della cattura del carbonio (CCS) presso il proprio sito industriale di Sarroch.

Soglia di materialità

"Emissioni in atmosfera": Le emissioni inquinanti del Gruppo derivano principalmente dagli impianti di combustione necessari per i processi di rafnazione, per la produzione di energia elettrica e di vapore. Per loro stessa natura le emissioni inquinanti sono influenzate dall'entità delle lavorazioni e dalle tipologie di materie prime utilizzate. Le emissioni in atmosfera hanno un impatto negativo sulla qualità dell'aria, sulla salute umana, animale e degli ecosistemi. Saras presidia il tema con il sistema di gestione ambientale ISO14001 e rispetta i limiti imposti dall'AIA.

"Degrado del Suolo": Le attività di core business del Gruppo possono impattare negativamente sull'inquinamento del suolo, a causa di perdite e percolamenti di idrocarburi sul suolo (detti "oil spill"). Per evitare/minimizzare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo, il Gruppo porta avanti già da alcuni anni un programma pluriennale di interventi di prevenzione (es. bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e pavimentazioni delle pipelines).

"Consumo di Acqua e stress idrico": La Sardegna, dove il Gruppo svolge le proprie attività industriali, è caratterizzata da scarsa piovosità e rischio idrico "medio-alto" nel database Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas. L'acqua viene utilizzata dal Gruppo per molteplici funzioni, tra cui la principale è la produzione di vapore, così come per i circuiti di rafreddamento degli impianti, per alimentare la rete antincendio e per usi civili. Per minimizzare lo stress idrico regionale, il Gruppo incrementa "water-reuse" e dissalazione dell'acqua mare, e minimizza il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale

"Biodiversità": Il Gruppo svolge l'attività di raffinazione in zona costiera, con potenziali impatti negativi su flora e fauna circostanti. L'eventuale perdita di biodiversità impatta negativamente sugli ecosistemi ed altera gli equilibri naturali. Il Gruppo, tramite l'Università di Cagliari, svolge campagne di controllo sullo stato della vegetazione e delle acque marine, ed ha poi in essere misure di prevenzione e tutela della biodiversità. Allargando l'analisi all'intera value chain, si riscontra che i processi di ricerca, trivellazione e estrazione degli idrocarburi possono dar luogo a impatti negativi importanti sulla biodiversità delle aree interessate da tali attività.

"Produzione e Smaltimento dei rifiuti": Il settore Oil & Gas è caratterizzato da attività che producono rifiuti, pericolosi e non. I volumi più consistenti derivano dall'estrazione del grezzo e, qualora non correttamente gestiti, possono generare impatto negativo su ambiente e salute umana. In maniera diretta, con i processi di rafnazione, Saras genera rifiuti (circa 83% categorizzati come «pericolosi») e ha attuato processi atti a gestire adeguatamente tali rifiuti, minimizzando la quantità inviata in discarica.

"Risorse marine": questa tematica, di nuova introduzione nell'analisi di impatto 2023, prende in considerazione i potenziali impatti negativi derivanti dagli sversamenti e le perdite di prodotti petroliferi – dagli impianti produttivi, dai serbatoi di stoccaggio o dalle linee di connessione – che potrebbero dar luogo a contaminazioni e degrado delle acque in aree marine prossime al sito industriale. In effetti, il sito industriale Sarlux rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose. Quindi, riconoscendo tale criticità, il Gruppo ha messo in atto adeguati presidi per minimizzare le probabilità di accadimento e per mitigare gli eventuali impatti negativi associati alla propria attività.

Sempre con riferimento agli impatti sulla matrice Ambientale, si segnala invece che il "Contributo allo sviluppo di un'economia circolare" è risultato non materiale. Infatti, benché Saras promuova pratiche di economia circolare all'interno dei propri processi aziendali (per ottimizzare la gestione delle risorse materiali ed energetiche disponibili, favorendo soluzioni di riciclo, riuso, etc. laddove possibile), al momento tali pratiche hanno una dimensione limitata.

Infine, anche l'impatto denominato "Smantellamento dei siti", non associabile ad alcuno standard ESRS, è risultato non materiale. Infatti, per quanto concerne l'eventuale smantellamento degli impianti ubicati nel sito industriale del Gruppo Saras, la normativa italiana prevede un ripristino dello stato dei luoghi nelle condizioni pre-insediamento industriale.

Topic ESRS Sub-Topic ESRS Impatti Saras 2023 Correlazione Tipologia Valutazione*
S1
Forza lavoro
• Condizioni di lavoro
propria
• Salute e sicurez
za dei lavoratori
Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Negativo
• Diritti umani dei
lavoratori (lavoro
minorile, lavoro
forzato)
Diretto Poten
ziale
Negativo
• Asset Integrity
e gestione degli
incidenti rilevanti
Diretto Poten
ziale
Negativo
• Diritti di contrat
tazione collettiva
e libertà di asso
ciazione
Diretto e
collegato a
Value Chain
Poten
ziale
Negativo
S1
Forza lavoro
propria
tutti
• Parità di trattamen • Sviluppo delle
competenze dei
dipendenti
Diretto Efettivo Positivo
to e opportunità per • Discriminazio
ne sul posto di
lavoro
Diretto Poten
ziale
Negativo
S2
Lavoratori
nella catena
del valore
• Altri diritti connessi
al lavoro
• Gestione dei
conflitti e della
security lungo la
catena del valore
Diretto Poten
ziale
Negativo
S3
Comunità
interessate
• Contributo alla
sicurezza energe
tica locale
Diretto Efettivo Positivo
• Sviluppo e tutela
del territorio e
delle comunità
locali
Diretto Efettivo Positivo
• Diritti economici,
sociali e culturali
• Ricadute econo
miche indirette
Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Positivo
delle comunità • Odori Diretto Efettivo Negativo
• Rumore e inqui
namento acustico
Diretto Efettivo Negativo
• Relazioni con le
comunità locali
e gestione dei
diritti di proprietà
del suolo lungo la
catena del valore
Diretto Poten
ziale
Negativo
Molto rilevante
Rilevante
Impatto positivo
Impatto negativo

Moderato Poco rilevante Irrilevante Soglia di materialità

Per quanto riguarda gli impatti sulla matrice Sociale/Persone, coperti dai nuovi standard ESRS S1- S3, i seguenti temi sono risultati materiali, e anche in questo caso sussiste un forte allineamento con quanto già descritto nello scorso Bilancio di Sostenibilità.

"Salute e Sicurezza dei lavoratori": Sia lungo la value chain, che nelle attività svolte dal Gruppo direttamente, ci sono rischi di salute e sicurezza dei lavoratori (diretti e delle ditte appaltatrici). Il Gruppo presidia efcacemente tale tema mediante un sistema di gestione certificato ISO 45001, Politiche, Linee Guida, Procedure ed Istruzioni Operative, costantemente aggiornati ai più alti standard internazionali, per regolare gli aspetti inerenti alla salute e sicurezza.

"Asset Integrity e gestione degli incidenti rilevanti": Gli incidenti nel settore petrolifero possono avere conseguenze rilevanti per i lavoratori, le comunità locali, gli ecosistemi e causare danni ai beni dell'organizzazione. Il sito industriale del Gruppo è costruito ed esercito in conformità alle prescrizioni di legge e Best Practice di settore, inclusi monitoraggi e controlli sistematici a presidio dell'Asset Integrity, e Politiche di Asset Management a garanzia della continuità operativa. Inoltre, il Gruppo ha attuato e mantiene un Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione Incidenti Rilevanti (SGS-PIR) ai sensi del D.Lgs. 105/2015.

"Sviluppo delle competenze dei dipendenti" è un tema che genera impatti positivi molto rilevanti in quanto, tramite adeguata formazione, si valorizzano le persone e si aumenta la retention e la capacità di attrarre nuovi talenti. In aggiunta, una formazione HSE adeguata ha conseguenze positive anche sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Consapevolmente, Saras promuove quindi varie iniziative formative in grado di favorire una crescita interna sempre in linea con le politiche e i valori aziendali di riferimento.

"Discriminazione sul posto di lavoro": le condizioni, i luoghi, le competenze necessarie e i tipi di lavorazioni associati al settore Oil & Gas possono costituire una barriera all'ingresso, ostacolare la diversità dei dipendenti e impedire che il lavoro venga svolto in un ambiente equo e rispettoso. I processi di selezione possono essere condizionati da favoritismi di genere ed etnia. Il Gruppo Saras ha espresso il suo commitment in termini di pari opportunità nella sua Politica di Sostenibilità, nel Codice Etico e nella recente Politica di Tutela dei Diritti Umani.

"Contributo alla sicurezza energetica locale": la transizione energetica mira a ridurre gradualmente la dipendenza dalle fonti fossili. Ad oggi, le fonti rinnovabili non garantiscono la copertura del fabbisogno energetico del Paese, nonostante le spinte normative nazionali e comunitarie. In questa fase transitoria, Saras fornisce un impatto molto positivo attraverso la sua afdabile, sicura e efciente gestione delle proprie operazioni di rafnazione (che contribuiscono a ridurre la dipendenza del Paese da importazioni di prodotti rafnati) e di produzione di energia elettrica (essenziali per la continuità e la sicurezza della rete elettrica Sarda).

"Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali": Saras contribuisce positivamente allo sviluppo economico e sociale del territorio, in special modo della Sardegna, generando posti di lavoro e partecipando attivamente alla creazione e sviluppo dell'indotto. Il Gruppo si impegna inoltre a creare valore sostenibile promuovendo progetti di natura sociale. La relazione instaurata con il territorio che ospita le principali attività dell'azienda è caratterizzata da un percorso di sviluppo comune, dove territorio e azienda beneficiano in maniera simbiotica l'uno dell'altro.

"Ricadute economiche indirette": Gli investimenti in infrastrutture, gli acquisti di beni e servizi da fornitori locali, ed i servizi erogati dal Gruppo hanno un impatto positivo sul benessere e sullo sviluppo a lungo termine delle comunità locali. Le attività Oil & Gas lungo l'intera value chain possono essere un'importante fonte di investimenti e reddito per le comunità locali ed i Paesi che le ospitano. Il Gruppo Saras contribuisce significativamente allo sviluppo economico e sociale del territorio sardo, favorendo l'occupazione e generando crescita economica locale.

"Odori": Le emissioni odorigene hanno impatti negativi sulla qualità della vita della comunità locale. Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene (Piano di Monitoraggio Odori), ed ha realizzato vari investimenti per minimizzare tali impatti (come, ad esempio, la copertura delle vasche API).

"Rumore ed inquinamento acustico": Il Gruppo Saras, attraverso l'inquinamento acustico che caratterizza parte delle sue operazioni industriali, potrebbe avere impatti negativi provocando un peggioramento della qualità della vita e, in casi estremi, la migrazione di talune specie animali verso altre aree geografiche. Il Gruppo, consapevole di questo potenziale impatto ha messo in piedi sistemi di monitoraggio e gestione della componente rumore.

Sempre con riferimento agli impatti sulla matrice Sociale/Persone, si segnala invece che i seguenti 4 impatti sono risultati al di sotto della soglia di materialità: "Diritti umani dei lavoratori (lavoro minorile, forzato)", in quanto il Saras Gruppo rispetta sempre i diritti umani di tutte le persone, inclusi i lavoratori propri e delle ditte lungo la catena di fornitura, secondo i principi definiti all'interno del suo Codice Etico, nella Policy sulla Sostenibilità, nella Policy sulla Tutela dei Diritti Umani e nelle leggi vigenti.

I "Diritti di contrattazione collettiva e di libertà di associazione" non risultano impatti materiali per Saras, poiché il Gruppo opera in Italia, Spagna e Svizzera e rispetta sempre i diritti di contrattazione collettiva e la libertà di associazione dei propri dipendenti, che sono peraltro riconosciuti anche dalle normative vigenti nei suddetti paesi.

In ultimo, anche la "Gestione dei conflitti e della security lungo la Value Chain" e le "Relazioni con Comunità locali e gestione Diritti di proprietà suolo lungo la Value Chain" non producono impatti materiali per Saras, che svolge le proprie attività in Italia e Spagna e in questi paesi non vi sono zone di conflitto e/o caratterizzate da elevata instabilità politica e sociale. Inoltre, i fornitori del Gruppo vengono sottoposti a specifiche attività di screening, mediante la procedura KYC (Know Your Counterparty) al fine di evitare appunto relazioni commerciali non opportune. Infine, per quanto concerne gli oltre 60 anni di attività svolti dal Gruppo in Sardegna, non si sono mai registrati episodi negativi che hanno leso i diritti di proprietà del suolo oppure hanno danneggiato i legami culturali ed economici con le popolazioni locali. Anzi, il Gruppo ha sempre supportato le comunità locali, creando valore sostenibile, promuovendo progetti di natura sociale e privilegiando i fornitori locali, a parità di condizioni tecnico-economiche.

Topic ESRS Sub-Topic ESRS Impatti Saras 2023 Correlazione Tipologia Valutazione*
G1
Condotta
delle
imprese
• Corruzione attiva
e passiva
• Corruzione e
criminalità orga
nizzata
Diretto e
collegato a
Value Chain
Poten
ziale
Negativo
• Comportamenti
anti-competitivi
Diretto Poten
ziale
Negativo
• Trasparenza su
tasse e contributi
Diretto e
collegato a
Value Chain
Poten
ziale
Negativo
• Impegno politico e
attività di lobbying
• Lobbying sui
governi
Diretto Poten
ziale
Negativo
• Protezione degli
informatori
• Protezione dei
whistleblower
NEW
Diretto e
collegato a
Value Chain
Efettivo Negativo
• Gestione dei rap
porti con i fornitori,
comprese le prassi
di pagamento
• Gestione dei
rapporti con i
fornitori
NEW
Diretto e
collegato a
Supply Chain
Efettivo Positivo
Topic ESRS Sub-Topic ESRS Impatti Saras 2023 Correlazione Tipologia Valutazione*
Non associabile ad alcun ESRS • Contributo
all'innovazione
tecnologica
Diretto Efettivo Positivo
Non associabile ad alcun ESRS • Smantellamento
dei siti
Diretto Poten
ziale
Negativo
Non associabile ad alcun ESRS • Privacy e dati
sensibili
Diretto Poten
ziale
Negativo

Infine, per quanto riguarda gli impatti sulla matrice Economica/Governance, coperti dal nuovo standard ESRS G1, i seguenti temi sono risultati materiali, riconfermando quanto già descritto nello scorso Bilancio di Sostenibilità.

"Corruzione e Criminalità organizzata": La corruzione nel settore Oil & Gas può verificarsi lungo tutta la catena del valore, ma più frequentemente nelle attività upstream, in Paesi con alti livelli di povertà. Saras ha implementato un Modello di Organizzazione, Controllo e Gestione in compliance al D.Lgs. 231/01 come presidio degli impegni assunti in tal senso nel Codice Etico, nella Politica di Sostenibilità e nella Politica per la Tutela dei Diritti Umani.

"Trasparenza su Tasse e Contributi": Tasse e Contributi sono importanti fonti di reddito per le comunità locali, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo o in regioni a minor presenza industriale. La mancata trasparenza o la non conformità fiscale possono ridurre il gettito fiscale in taluni Paesi. Il Gruppo Saras gestisce la propria fiscalità in maniera trasparente e, per quanto concerne tutte le controllate con sede in Italia, segue i principi del consolidato fiscale, mitigando quindi in maniera significativa le probabilità di generare questo tipo di impatto negativo.

"Gestione dei rapporti con i fornitori": questa tematica, di nuova introduzione nell'analisi di impatto 2023, prende in considerazione gli impatti positivi derivanti dal coinvolgimento dei fornitori in iniziative di sviluppo sociale o ambientale, attraverso la promozione virtuosa dei principi di sostenibilità e la generazione di benefici lungo tutta la filiera.

"Contributo all'innovazione tecnologica": è una tematica non associabile ad alcuno standard ESRS, ma importante in termini di contributo positivo che fornisce il Gruppo. Infatti, Saras considera l'innovazione tecnologica una delle più importanti leve strategiche per restare competitivi nel contesto internazionale e perseguire gli obiettivi della transizione ecologica. Il Gruppo conduce attività di sviluppo industriale e digitalizzazione mirate all'eccellenza operativa ed alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli azionisti e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio.

Peraltro, relativamente alla matrice Economica/ Governance coperta dal nuovo standard ESRS G1, i seguenti 3 impatti sono risultati non materiali: "Comportamenti anti-competitivi", ovvero determinate situazioni di concentrazione di mercato e comportamenti anticoncorrenziali, che nel settore Oil & Gas potrebbero verificarsi in particolare nei segmenti "Upstream" e/o stazioni di servizio "Retail" (dove sono stati documentati casi di cartelli, pratiche monopolistiche e abusi di mercato, con conseguente aumento dei prezzi).

"Lobbying sui Governi" risulta un tema non rilevante per Saras, che non svolge attività di Lobbying e/o Advocacy, e non esercita alcuna influenza sulle attività governative, ne ostacola in alcun modo le politiche ambientali ed il raggiungimento degli SDG.

La "Protezione dei whistleblower", di nuova introduzione nell'analisi di impatto 2023, risulta anch'essa al di sotto della soglia di rilevanza poiché il Gruppo si è dotato di un sistema di gestione delle segnalazioni all'avanguardia, utilizzabile da tutte le società controllate, che è in grado di garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e che tutela i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione.

Infine, il tema "Privacy e dati sensibili", non associabile ad alcuno standard ESRS, è risultato avere impatti sotto la soglia di materialità. Saras è attivamente impegnata nella gestione della sicurezza informatica e nella prevenzione di attacchi cyber, per tutelare il corretto funzionamento dei propri asset industriali ed operativi, e per proteggere gli stakeholder da disservizi o esposizione di dati sensibili. Il Programma di Cyber Security, iniziato nel 2018, gestisce efcacemente il rischio relativo alle tecnologie digitali impiegate dal Gruppo, mentre i dati sensibili delle persone sono gestiti secondo la normativa GDPR, e non si sono finora registrate violazioni.

Le risultanze dell'analisi di materialità qui sopra esposte, sono state condivise ed approvate dal Consiglio di Amministrazione Saras, mediante l'apposito comitato endo consiliare di "Controllo, Rischi e Sostenibilità", a cui sono state presentate dal dirigente incaricato, l'"Head of Sustainability & Investor Relations".

Infine, si conferma che nei seguenti capitoli di questo Bilancio di Sostenibilità, la rendicontazione dei suddetti temi, per tutte le società del Gruppo, verrà fatta in continuità con gli esercizi precedenti, adottando le modalità indicate dai "GRI Topic Specific Disclosure", individuati nel "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (GRI Standard – Edizione 2021).

Evoluzione dell'analisi e "Financial Materiality"

Al fine di rispondere alle esigenze normative introdotte dalla CSRD, Saras ha integrato per la prima volta in questo Bilancio la prospettiva della rilevanza finanziaria nel processo di analisi dei temi di sostenibilità, individuando i rischi e le opportunità di natura ESG che hanno, o che potrebbero potenzialmente avere, un'influenza finanziaria rilevante sulla Società.

Come già citato, ciò costituisce un primo esercizio volontario in vista dell'adeguamento, a partire dal prossimo anno, alle disposizioni della nuova Direttiva europea sul reporting di sostenibilità e dei nuovi standard di rendicontazione ESRS.

L'individuazione dei rischi di natura ESG associati alle attività del Gruppo è stata efettuata a partire dai rischi presenti nel Corporate Risk Profile (CRP) aziendale, che rappresenta il documento di riferimento per i rischi significativi del Gruppo, e che viene aggiornato semestralmente da parte dei Risk Owner.

Inizialmente, sono stati correlati i rischi di natura ESG mappati dal Gruppo nel CRP con i temi e i sotto-temi previsti dagli ESRS, in analogia a quanto fatto per l'analisi di materialità degli impatti. Altri rischi ESG presenti nel Corporate Risk Profile, ma non associabili a nessuno dei temi e sotto-temi ESRS, sono stati considerati come rischi «entity specific», e quindi anch'essi sono stati inclusi nel successivo processo di analisi e valutazione della rilevanza.

A questo punto, la lista dei rischi identificati è stata sottoposta al processo di valutazione della rilevanza (appunto l'analisi di "financial materiality") che, come richiesto dagli ESRS, è stata condotta su un orizzonte temporale più esteso rispetto a quanto fatto usualmente nel sistema di ERM aziendale. Più di preciso, nella matrice di valutazione della probabilità di accadimento del rischio, si è aggiunta anche la dimensione temporale di "lungo termine", oltre a quella di "breve-medio termine" già in uso per la mappatura del CRP aziendale.

Il primo passo per la valutazione e prioritizzazione dei rischi è quello che ne valuta l'entità dell'impatto, considerando gli aspetti relativi al danno economico/finanziario, al danno alla salute e sicurezza delle persone, e al danno di immagine/reputazionale per l'azienda. La scala di entità che è stata utilizzata, si articola su 5 livelli: "lieve", "moderato", "significativo", "rilevante" e infine "estremo".

Successivamente, è stata efettuata la misura della

PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO

probabilità di accadimento del rischio sotto analisi, sia nella prospettiva di "breve-medio termine" (ovvero nel corso dei prossimi 4 anni), e sia anche nella prospettiva di "lungo termine" (ovvero nei prossimi 5 – 10 anni). Anche per la probabilità, la scala utilizzata è articolata su 5 livelli: "raro", "improbabile", "possibile", "probabile" e infine "molto probabile".

In questa maniera è stato determinato il posizionamento dei rischi ESG all'interno di una matrice 5x5, come mostrato nella figura precedente esemplificativa. La combinazione tra il grado di probabilità e la severità dell'impatto, ha permesso di classificare i rischi secondo 4 cluster di rilevanza: "Bassa" (area verde, ad esempio i rischi 6 e 7), "Medio-Bassa" (area gialla, ad esempio i rischi 4 e 5), "Medio-Alta" (area arancione, ad esempio il rischio 3) e "Alta" (area rossa, ad esempio il rischio 1 e 2). La soglia di "financial materiality" è stata poi fissata a partire dalla rilevanza "Medio-Alta".

Un processo analogo è stato seguito per l'individuazione delle opportunità, utilizzando il contesto di riferimento, lo scenario di transizione energetica previsto e le evoluzioni normative annunciate e/o attese. Anche per la valutazione delle opportunità sono state considerate le metriche di probabilità e impatto positivo generato (beneficio), articolate ciascuna su cinque livelli, così come precedentemente esposto per i rischi.

La valutazione dei rischi e delle opportunità è stata fatta dal Top Management aziendale, durante un "focus group" in presenza, gestito e coordinato da consulenti esperti ed indipendenti, specializzati sulle nuove modalità di analisi introdotte dalla CSRD.

La tabella seguente presenta gli esiti dell'analisi di "financial materiality", dove i rischi e le opportunità sono presentati nella loro dimensione "inerente" – ovvero senza considerare eventuali azioni di mitigazione (dei rischi) o specifiche iniziative per lo sfruttamento (delle opportunità).

Topic ESRS Sub-Topic
ESRS
Rischi e Opportunità Tipologia Valutazione
Breve-Medio
termine
Valutazione
Lungo termine
E1
Cambiamenti
climatici
• Adattamento
al cam
biamento
climatico
• Climate change_Rischio fisico Rischio
• Climate change_Rischio
transizione
Rischio
• Inadeguato presidio del rischio
in ambito di normativa (elettrica)
applicabile al business
Rischio
• Ritardi o inefcienze nella gestio
ne dei progetti di investimento
Rischio
• Produzione Energia elettrica da
fonti Rinnovabili (sviluppo eolico
e fotovoltaico)
Opportunità
• Produzioni "low-carbon"
(bio-carburanti; waste-to-fuels;
etc.)
Opportunità
• Tecnologie per la decarbonizza
zione (CCUS; Green Hydrogen;
etc.)
Opportunità
• Efcientamento energetico
(grazie ad iniziative mirate che
consentono risparmi economici
e anche abbattimento delle
emissioni GHG)
Opportunità
• Mitigazione
al cam
biamento
climatico
• Inadeguato presidio del rischio
in ambito Ambientale
Rischio
E2
Inquinamento
• Inquinamen
to dell'aria
• Inquinamen
to dell'acqua
• Superamento dei limiti di
emissione di legge per gli scarichi
idrici/emissioni in atmosfera
Rischio
• Inquinamen
to dell'acqua
• Inquinamen
to del suolo
• Contaminazione ambientale Rischio
• Microplasti
che
• Rischio aggiuntivo valutato
con il Risk Owner in fase
di aggiornamento del CRP
Rischio
E5
Economia
circolare
• Afussi di
risorse, com
preso l'uso
delle risorse
• Rischio di interruzione della
fornitura da parte di un fornitore
/ indisponibilità di un fornitore
strategico
Rischio
Alto Impatto positivo
Medio-Alto Impatto negativo
Medio-Basso Soglia di materialità
Basso

La tabella sopra riportata mette in correlazione i temi e sotto-temi previsti dagli ESRS nei nuovi standard ESRS E1-E5, con i rischi e le opportunità identificate dal Gruppo Saras in ambito "Ambientale", e fornisce le risultanze della nuova "financial materiality". In particolare, sono risultati materiali i rischi di "Climate Change – transizione", "inadeguato presidio del rischio in ambito ambientale", "superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/emissioni in atmosfera" e "interruzione della fornitura da parte di un fornitore / indisponibilità di un fornitore strategico". Sono altresì risultate materiali le opportunità in ambito di "produzione energia elettrica da fonti rinnovabili" e "efcientamento energetico". Da notare che, le opportunità connesse a "produzioni low-carbon" e "tecnologie per la decarbonizzazione", non materiali nel breve-medio periodo, diventano invece materiali nel lungo periodo.

Topic ESRS Sub-Topic
ESRS
Rischi e Opportunità Tipologia Valutazione
Breve-Medio
termine
Valutazione
Lungo termine
S1
Forza lavoro
propria
• Condizioni di
lavoro
• Incidenti gravi, o potenzialmente
tali, alle persone e rottura/dan
neggiamento agli impianti con
conseguenze ambientali
Rischio
• Rischio biologico/pandemia –
Scenario «virus resurgence»
Rischio
• Malfunzionamento del sistema
distribuito di controllo e gestione
degli impianti (DCS) a seguito di
manutenzione
Rischio
• Incremento produttività del per
sonale (grazie a efcaci program
mi formativi e valide politiche di
crescita professionale)
Opportunità
• Parità di
trattamento
e opportuni
tà per tutti
• Rischi relativi alla gestione del
personale
Rischio
• Attrattività come datore di lavoro
per Talenti (favorita da una cul
tura aziendale inclusiva, equa e
attenta alle pari opportunità)
Opportunità
• Altri diritti
connessi al
lavoro
• Perdita di dati a seguito di attac
co informatico alla confidenzialità
delle informazioni contenute nei
sistemi ICT
Rischio
S3
Comunità
interessate
• Diritti econo
mici, sociali e
culturali delle
comunità
• Cambio normativa nazionale o
cambio delle condizioni nella rete
sarda, con modifica delle condi
zioni di essenzialità della centrale
IGCC
Rischio N/A
• Miglioramento reputazione azien
dale (ottenibile con comunicazio
ne agli stakeholder su strategie
aziendali, in particolare per
Transiz Energetica)
Opportunità
S4
Consumatori
e utilizzatori
finali
• Sicurezza
personale dei
consumatori
e/o degli
utilizzatori
finali
• Rischio aggiuntivo valutato
con il Risk Owner in fase
di aggiornamento del CRP
Rischio
Alto Impatto positivo

Medio-Alto Medio-Basso Basso Impatto negativo Soglia di materialità

La tabella sopra riportata mette in correlazione i temi e sotto-temi previsti dagli ESRS nei nuovi standard ESRS S1-S4, con i rischi e le opportunità identificate dal Gruppo Saras in ambito "Sociale", e fornisce le risultanze della nuova "financial materiality". In particolare, sono risultati materiali i rischi di "Incidenti gravi, o potenzialmente tali, alle persone e rottura/danneggiamento agli impianti con conseguenze ambientali", "Rischio biologico/pandemia – Scenario «virus resurgence»", "Malfunzionamento del sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (DCS) a seguito di manutenzione", "Rischi relativi alla gestione del personale", "Perdita di dati a seguito di attacco informatico alla confidenzialità delle informazioni contenute nei sistemi ICT", e "Cambio normativa nazionale o cambio delle condizioni nella rete sarda, con modifica delle condizioni di essenzialità della centrale IGCC". Da notare che questo rischio cessa di esistere nel lungo periodo. Per quanto concerne invece le opportunità, si rileva che l'unica materiale è quella relativa a "Incremento produttività del personale (grazie a efcaci programmi formativi e valide politiche di crescita professionale)".

Topic ESRS Sub-Topic
ESRS
Rischi e Opportunità Tipologia Valutazione
Valutazione
Breve-Medio
Lungo termine
termine
• Corruzio
ne attiva e
passiva
• Rischio controparte di fornitori/
clienti di prodotti petroliferi (oil)
Rischio
• Inadeguato presidio del rischio in
ambito Market Abuse
Rischio
• Inadeguato presidio del rischio in
ambito Anticorruzione
Rischio
• Inadeguato presidio del
rischio in ambito Verifiche
Antiriciclaggio sulle counterparty
Rischio
• Gestione dei
rapporti con
i fornitori,
comprese
le prassi di
pagamento
• Inadeguato presidio del rischio in
ambito Fiscale
Rischio
G1
Condotta
delle imprese
• Ricorso ad un fornitore o
ad un appaltatore inadeguato
per competenze, dimensioni,
assicurazioni, know-how, ecc.
Rischio
• Ampliamento parco fornitori e
generazione sinergie (derivante
da coinvolgimento nei percorsi
di transiz. energetica e decarb.
intrapresi da Saras)
Opportunità
• Cultura
d'impresa
• Digitalizzazione Processi e
Tecnologie AI (per incremento
produttività ed efcienza dei
processi)
Opportunità
• Protezione
degli infor
matori
• Possibile rischio aggiuntivo che
sarà valutato con il Risk Owner in
fase di aggiornamento del CRP
Rischio
Tema «entity-specific» • Attacco informatico
alla disponibilità del sistema
e all'integrità dell'informazione
contenuta nel sistema
Rischio
Tema «entity-specific» • Accesso a Finanziamenti
e Sovvenzioni verdi (obbligazio
ni/prestiti per lo sviluppo
di progetti specifici)
Opportunità
Alto Impatto positivo

Medio-Alto

Medio-Basso Basso

La tabella sopra riportata mette in correlazione i temi e sotto-temi previsti dagli ESRS nel nuovo standard ESRS G1, con i rischi e le opportunità identificate dal Gruppo Saras in ambito "Governance e Business", e fornisce le risultanze della nuova "financial materiality". In particolare, sono risultati materiali il "Rischio controparte di fornitori/clienti di prodotti petroliferi (oil)", "Inadeguato presidio del rischio in ambito Fiscale", "Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per competenze, dimensioni, assicurazioni, know-how, ecc.". Per quanto concerne le opportunità, è risultata materiale quella relativa a "Digitalizzazione Processi e Tecnologie AI (per incremento produttività ed efcienza dei processi)".

In aggiunta a quanto sopra, con riferimento a temi "entity-specific", è risultato materiale il rischio di "Attacco informatico alla disponibilità del sistema e all'integrità dell'informazione contenuta nel sistema", e anche l'opportunità di "Accesso a Finanziamenti e Sovvenzioni verdi (obbligazioni/prestiti per lo sviluppo di progetti specifici)" nel lungo periodo.

Impatto negativo

Soglia di materialità

Si segnala infine che la descrizione dettagliata dei rischi, delle loro cause e delle modalità con cui il Gruppo gestisce tali rischi, per ridurne sia la probabilità che l'entità dell'impatto viene trattata in un capitolo dedicato, denominato "Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi".

Governance

[2.9]

La Governance del Gruppo Saras è strutturata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo che prevede:

  • un Consiglio di Amministrazione (CdA) incaricato di provvedere alla corretta gestione aziendale attraverso l'organizzazione del sistema di governo societario e dell'intero assetto organizzativo del Gruppo, e al cui interno sono stati istituiti tre comitati:
    • il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, cui sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario, in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche;
    • il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ha funzioni consultive e propositive nei con-

fronti del CdA. In particolare definisce, inter alia, le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre supervisiona, valuta e svolge il monitoraggio sui profili di sostenibilità del Gruppo;

  • il Comitato d'Indirizzo e Strategie, che supporta il CdA nella definizione delle Linea Guida strategiche di business, finanza, nonché gli indirizzi in materia di sostenibilità.
  • un Collegio Sindacale chiamato, tra le altre cose, a vigilare circa l'osservanza della legge e dello Statuto, e a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile della Società;
  • un'Assemblea dei Soci.

La società aderisce al Codice di Corporate Governance, pubblicato nel gennaio 2020 (il "Nuovo Codice di Autodisciplina"), ed entrato in vigore a partire dall'esercizio 2021.

Consiglio di Amministrazione

[2.10; 2.11]

Il Consiglio in carica al 31 dicembre 2023 comprendeva complessivamente 12 amministratori, di cui 2 esecutivi e 10 non esecutivi e, fra questi ultimi, 6 amministratori indipendenti. Si precisa che il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ricopre alcun ruolo all'interno dell'organizzazione aziendale.

Per quanto concerne i procedimenti di nomina e selezione, lo Statuto prevede che il Consiglio sia eletto dall'Assemblea dei Soci tramite un meccanismo di voto di lista volto a permettere alla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato, e non sia in alcun modo collegata alla lista di maggioranza, di esprimere un Amministratore.

Per assicurare l'elezione di almeno un Amministratore di minoranza, la Società prevede che oltre ai candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (escluso l'ultimo), venga eletto anche il primo candidato tratto dalla lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato e non è collegata in alcun modo, neanche indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Nel determinare la composizione del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto di quanto suggerito dal Codice di Corporate Governance, la società applica criteri di diversità, anche di genere, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare l'adeguata competenza e professionalità dei membri.

In particolare, le liste per l'elezione che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo tale che una quota di candidati (arrotondata per eccesso) almeno pari a quella prescritta dalla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi appartenga al genere meno rappresentato.

Inoltre, qualora ciò non assicuri, in concreto, una composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, viene sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo. Qualora anche tale procedura non assicuri un Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina in materia di equilibrio tra i generi, l'Assemblea, a maggioranza relativa, opera la sostituzione, previa presentazione delle candidature dei soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

La scelta della Società di aderire al Codice di Corporate Governance fa sì che debba essere assicurato che almeno un terzo dell'organo di amministrazione sia composto da amministratori indipendenti: il rispetto di questa raccomandazione viene verificato annualmente dandosene altresì atto nella relazione sulla corporate governance. Le informazioni principali riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione Saras al 31 dicembre 2023 sono riportate nell'apposita tabella.

Nel corso dell'esercizio 2023 il Consiglio ha tenuto 7 riunioni, che hanno visto la regolare partecipazione dei diversi consiglieri nonché dei componenti del Collegio Sindacale.

La presenza femminile media nei CdA delle società del Gruppo è pari al 25,7%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 58,3%, e negli OdV è pari al 41,2%. La capogruppo mantiene un livello quote rosa in linea con le disposizioni di legge (un terzo dei componenti).

La maggioranza dei componenti degli organi di governo del Gruppo ha più di 50 anni di età. Più di preciso, nei CdA delle società del Gruppo è pari al 71,4%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 91,7%, e negli OdV è pari al 100%.

Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2023

Componenti Carica Anno
di nascita
Lista* Esecutivo/
Non
esecutivo
Indipen
dente
Comitato
Controllo,
Rischi e
Sostenibilità
Comitato
Remunerazione
e Nomine
Comitato
d'Indirizzo
e Strategie
Moratti
Massimo
Presidente e
Amministratore
Delegato
1945 M Esecutivo Membro
Franco
Balsamo
Amministratore,
Direttore Generale
e Deputy CEO
1960 M Esecutivo Membro
Moratti
Angelo
Amministratore 1963 M Non
esecutivo
Membro
Mancini
Giovanni
Amministratore 1965 M Non
esecutivo
X Presidente
Moratti
Angelomario
Amministratore 1973 M Non
esecutivo
Membro
Moratti
Gabriele
Amministratore 1978 M Non
esecutivo
Membro
Moratti
Giovanni
Emanuele
Amministratore 1984 M Non
esecutivo
Membro Membro
Canalini
Valentina
Amministratore 1983 M Non
esecutivo
X Membro
Cerretelli
Adriana
Amministratore
Lead Indepen
dent Director
1948 M Non
esecutivo
X Presidente Membro
Fidanza
Laura
Amministratore 1973 M Non
esecutivo
X Membro Membro
Luchi
Francesca
Amministratore 1961 M Non
esecutivo
X Presidente
Pepino Silvia Amministratore 1976 m Non
esecutivo
X Membro

* M = lista di maggioranza, m = lista di minoranza. Si dà atto che l'attuale composizione del consiglio di amministrazione è quella risultante dall'Assemblea di nomina del 28 aprile 2023.

CdA Collegio Sindacale OdV
F M Tot %F F M Tot %F F M Tot %F
Saras Spa* 5 7 12 42% 3 2 5 60% 2 2 4 50%
Sarlux Srl 2 4 6 33% 3 2 5 60% 1 2 3 33%
Sartec Srl 1 3 4 25% - - - 0% - - - 0%
Sardeolica Srl 1 2 3 33% 1 0 1 100% 2 1 3 67%
Deposito
di Arcola Srl
0 3 3 0% 0 1 1 0% 1 2 3 33%
Saras Energia
SAU**
0 3 3 0% 0 0 0 0% 1 2 3 33%
Saras Trading
SA***
0 4 4 0% 0 0 0 0% 0 1 1 0%

Percentuale di membri degli organi di governo suddivisi per genere al 31 dic 2023

Percentuale di membri degli organi di governo suddivisi per età al 31 dic 2023

CdA Collegio Sindacale OdV
30-
50
>50 Tot %
30-
50
%
>50
30-
50
>50 Tot %
30-
50
%
>50
30-
50
>50 Tot %
30-
50
%
>50
Saras Spa* 4 8 12 50% 50% 0 5 5 0% 100% 0 4 4 0% 100%
Sarlux Srl 1 5 6 17% 83% 1 4 5 20% 80% 0 3 3 0% 100%
Sartec Srl 1 3 4 25% 75% - - - 0% 0% - - - 0% 0%
Sardeolica
Srl
0 3 3 0% 100% 0 1 1 0% 100% 0 3 3 0% 100%
Deposito
di Arcola Srl
0 3 3 0% 100% 0 1 1 0% 100% 0 3 3 0% 100%
Saras
Energia
SAU**
2 1 3 67% 33% 0 0 0 n/a n/a 0 3 3 0% 100%
Saras
Trading
SA***
2 2 4 50% 50% 0 0 0 n/a n/a 0 1 1 0% 100%

* In Saras il Cda ha cambiato la composizione dei propri Membri, pur restando immutato in termini di numerosità e di genere. L'assemblea dei Soci del 28 aprile 2023 ha nominato le Consigliere Valentina Canalini e Silvia Pepino in sostituzione delle Consigliere Patrizia Radice e Isabelle Harvie Watt e, a seguito delle dimissioni del Dott. Pier Matteo Codazzi, datate 15 marzo 2023, è stato nominato Consigliere il Dott. Franco Balsamo, al quale sono state conferite altresì le cariche di Direttore Generale e Deputy CEO della Società. Il Dott. Massimo Moratti ha assunto la carica di Presidente e Amministratore Delegato.

** La società Sarlux Srl, mediante una operazione di Fusione per incorporazione avente efcacia dal 1/07/2023 ha incorporato la società Sartec Srl.

*** La società Saras Energy Management srl è stata costituita il 19/07/2023 e iscritta al Registro Imprese in data 20/07/2023.

**** In Saras Energia SAU il Comitè Etico è l'organo equivalente all'Organismo di Vigilanza.

***** In Saras Trading S.A. la Funzione di Vigilanza è l'organo equivalente all'Organismo di Vigilanza.

Comitati consiliari

I Comitati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione hanno compiti istruttori, propositivi e/o consultivi in relazione alle materie rispetto cui è particolarmente avvertita l'esigenza di approfondimento, in modo da garantire che, anche su tali materie, si possa avere un confronto di opinioni efficace ed informato. I Comitati sono nominati dal Consiglio di Amministrazione e durano in carica per l'intero mandato del Consiglio stesso, riunendosi ogniqualvolta il relativo Presidente lo ritenga opportuno, ovvero ne sia fatta richiesta da almeno un componente, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero dall'Amministratore Delegato e comunque con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. In particolare:

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine ha

funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio e svolge, inoltre, un ruolo di primo piano nell'elaborazione e nella verifica dell'andamento dei sistemi di incentivazione (ivi inclusi eventuali piani di azionariato o piani monetari) rivolti al management, e ha, tra le altre cose, il compito di:

  • formulare proposte per la definizione della politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché fissare gli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione;
  • coadiuvare il Consiglio nell'elaborazione della politica per la remunerazione;
  • monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'efettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione degli amministratori e del top management.
  • svolgere attività istruttoria e formulare proposte in materia di piani di remunerazione basati su azioni. Al Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nella riunione consiliare del 3 maggio 2023, sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla relativa Pro-

cedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche;

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità [2.13]

ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. In particolare, provvede a:

  • fornire pareri al Consiglio, tra le altre cose, nel:
    • definire le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi aferenti al Gruppo risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati,
    • determinare il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati,
    • valutare, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efcacia,
    • approvare, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di Internal Audit;
  • valutare, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale;
  • valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato.

Con riferimento alle attribuzioni in materia di sostenibilità, inoltre, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità provvede a:

  • esaminare l'attuazione degli indirizzi e piani di sostenibilità e dei conseguenti processi;
  • valutare i temi di sostenibilità connessi con l'interazione tra le attività di impresa e gli Stakeholder e formulare proposte in materia di iniziative ambientali e sociali, monitorandone nel tempo l'attuazione;
  • esaminare la rendicontazione di sostenibilità sottoposta annualmente al Consiglio di Ammi-

nistrazione con particolare riferimento all'impostazione generale del Bilancio di Sostenibilità e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso il medesimo bilancio;

  • monitorare le iniziative internazionali in materia di sostenibilità e la partecipazione ad esse della Società, volta a consolidare la reputazione aziendale sul fronte internazionale;
  • esprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, un parere su altre questioni in materia di sostenibilità.

Il Comitato riferisce al Consiglio, semestralmente, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Comitato di Indirizzo e Strategie ha funzioni consultive, propositive e di supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee guida strategiche di business, finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità, ed è presieduto da Giovanni Mancini.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Saras pone la massima attenzione nelle attività del Gruppo al rispetto delle leggi, alla promozione di comportamenti etici e corretti e alla prevenzione della corruzione.

Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di fissare le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società, e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'efettivo funzionamento. Per svolgere al meglio tale attività, il Consiglio di Amministrazione di Saras (CdA) si avvale del supporto:

  • del Chief Executive Ofcer (CEO) e del Deputy CEO, per dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efcacia;
  • del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, con il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché le attribuzioni in materia di sostenibilità;
  • della Funzione di Internal Audit e Risk Ofcer, incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia adeguato e funzionante.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è formalizzato all'interno di un sistema normativo di Gruppo ed è stato ulteriormente raforzato con l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ("Modello") ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Ciascuna società del Gruppo ha infatti adottato il proprio Modello che mira a prevenire i potenziali rischi di commissione dei reati ai quali ciascuna società è esposta, indicandone le responsabilità di gestione nonché i controlli in essere affinché i reati non possano essere messi in atto.

Nel 2023, in ottica di continua revisione e aggiornamento del Modello al fine di adeguarlo alle modifiche normative e organizzative, i Modelli di tutte le Società del Gruppo sono stati aggiornati a seguito delle modifiche apportate, al D. Lgs. 231/01, dal D. Lgs. 24/2023 di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni; in particolare, la modifica ha riguardato la Parte Generale del Modello (sistema sanzionatorio e segnalazioni all'Organismo di Vigilanza). I Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo delle Società sono stati approvati nei rispettivi Consigli di Amministrazione in novembre 2023.

Saras ha inoltre rappresentato i propri valori, i principi e le norme di comportamento nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità di Gruppo, a cui Saras e tutte le società controllate conformano la conduzione delle proprie attività di impresa. I valori illustrati nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità sono inoltre alla base dei rapporti e delle relazioni che il Gruppo instaura con le controparti.

Codice Etico, Modello, Statuto Societario e "Purpose" (il già citato documento di visione e missione aziendale), rappresentano il quadro di riferimento coerentemente al quale sono sviluppati e approvati tutti i documenti di Governance relativi al sistema normativo interno, al sistema organizzativo e al sistema dei poteri del Gruppo.

Le attività e le iniziative volte alla verifica dell'attuazione e al miglioramento del sistema di controllo e di gestione dei rischi delle società del Gruppo sono effettuate, oltre che dalle funzioni operative e nell'ambito dei Sistemi di Gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente, dalla funzione Internal Audit e definite mediante un Piano di Audit annuale (che va da inizio marzo, dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Saras, a fine febbraio dell'anno successivo) che viene elaborato a partire da:

  • il Corporate Risk Profile, documento che identifica i rischi significativi di Gruppo e che viene monitorato semestralmente da parte dei Risk Owner;
  • le indicazioni provenienti dal top management e dagli organismi di controllo di ciascuna società del Gruppo;
  • gli audit efettuati negli anni precedenti e i relativi risultati.

Nel 2023, la funzione Internal Audit ha efettuato 43 audit sul sistema di controllo interno di gestione dei rischi (SCIGR) e sulle aree di compliance dei Modelli Organizzativi.

I risultati degli audit efettuati non hanno evidenziato particolari criticità sull'adeguatezza e sull'attuazione delle misure di controllo adottate dalle Società. Anche in riferimento alle verifiche sullo stato di attuazione del Modello è stata riscontrata l'osservanza di quanto previsto nel Modello stesso. Per le aree di miglioramento individuate, di intesa con i responsabili delle funzioni interessate, sono state determinate le azioni correttive al fine di migliorare l'efcacia della gestione dei controlli e degli strumenti di mitigazione dei rischi in atto, e sono stati definiti adeguati piani di azione. L'attuazione, entro le tempistiche definite, delle azioni di miglioramento da parte delle funzioni responsabili è monitorata dalla funzione Internal Audit.

[307-1; 416-2; 419-1]

Nel 2023 non sono state accertate violazioni di norme in materia ambientale, di regolamenti e leggi in materia socioeconomica o in materia di impatti sulla salute e sicurezza dei clienti che acquistano i prodotti venduti dal Gruppo Saras, salvo quanto di seguito specificato:

  1. In data 11 luglio 2023, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento nei confronti di numerose società italiane, tra cui Saras, volto all'accertamento della sussistenza di possibili violazioni dell'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ("TFUE"), in merito alla politica dei prezzi adottata nell'ultimo triennio sulla componente "bio" dei carburanti per autotrazione. Saras ha ricevuto un avviso di istruttoria in data 19 luglio 2023. Ad oggi, è stato concesso un accesso solo parziale agli atti del procedimento e non è stata notificata a Saras la comunicazione delle risultanze istruttorie ("CRI"). In data 19 ottobre 2023 Saras ha presentato all'Autorità un set di impegni ai sensi dell'art. 14 ter della legge n. 287/90. Con decisione del 21 novembre 2023 l'Autorità ne ha disposto il rigetto. In data 23 gennaio 2024 è stata poi notificata a Saras da parte dell'AGCM, una richiesta di informazioni sulle modalità di adempimento rispetto agli obblighi normativi in materia di biocarburanti. Il Procedimento seguirà, dunque, il suo corso ordinario che prevede l'invio della CRI qualora, all'esito della propria istruttoria, l'Autorità dovesse ritenere fondate le proprie accuse. La società ribadisce la propria estraneità alle violazioni contestate, e conferma di non aver ricevu-

  2. Analoga sanzione amministrativa, sempre di importo pari a 500 mila euro, era stata comminata a Saras anche nel 2021 (riferita all'anno 2020) e nel 2022 (riferita all'anno 2021) per il mancato raggiungimento del medesimo obiettivo di riduzione dell'intensità carbonica. Nel 2020 il mancato raggiungimento era dovuto a difcoltà operative conseguenti all'emergenza pandemica e all'impatto che la stessa ha avuto sui consumi energetici; Nel 2021 il mancato raggiungimento era dovuto a difcoltà operative conseguenti all'impossibilità di sfruttare una miscelazione di biocarburanti oltre i limiti di legge (a causa della limitazione del 5% di trasferimento da un anno all'altro) ed alla impossibilità di ricorrere ai certificati Upstream Emissions Reduction, in quanto non ancora adeguatamente disciplinati da normativa nazionale e comunitaria in merito.

SISTEMA NORMATIVO INTERNO

Il Sistema Normativo contiene tutte le informazioni documentate dell'Organizzazione, che sono rese disponibili a tutto il personale mediante apposita sezione del sito intranet aziendale. Esso si articola in quattro livelli gerarchici, a ciascuno dei quali corrisponde uno strumento normativo:

LE POLITICHE

raccolgono in maniera sistematica i principi e le regole generali che ispirano tutte le

attività svolte all'interno del Gruppo. Saras si è dotata di questo strumento normativo per la gestione delle persone, dell'integrità delle operazioni, dell'eccellenza operativa, degli interlocutori, della sicurezza delle informazioni, della Global Compliance, della Sostenibilità e della Corporate Governance;

LE LINEE GUIDA

sono gli strumenti attraverso i quali il Gruppo esercita il suo ruolo di indirizzo e coordinamento

nei confronti delle proprie funzioni e unità organizzative e nei confronti delle Società controllate. Sono due le tipologie di linee guida emesse da Saras, le Linee Guida di Governance/Compliance e le Linee Guida di Processo;

LE PROCEDURE

definiscono le modalità operative con cui devono essere svolte le attività del Gruppo;

LE ISTRUZIONI OPERATIVE sono i documenti di dettaglio delle modalità operative descritte nelle procedure per le speci-

fiche funzioni/unità organizzative/posizioni organizzative/area professionale coinvolte.

Le Procedure e le Istruzioni Operative sono strumenti normativi specifici delle singole Società del Gruppo che declinano nelle proprie modalità operative i principi, le indicazioni e i controlli definiti dalle Politiche e dalle Linee Guida di riferimento.

to alcuna notifica sanzionatoria. Il Procedimento dovrà essere concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024.

    1. A settembre 2023, Saras ha ricevuto una sanzione amministrativa dell'importo di 500 mila euro (riferita all'anno 2022)1 ai sensi dell'art. 9, comma 9 del D.Lgs. 66 del 2005 s.m.i. per non aver raggiunto l'obiettivo di riduzione dell'intensità carbonica dei carburanti immessi in consumo di almeno il 6% rispetto ad un valore standard individuato dalla normativa comunitaria pari a 94,1 gCO2/MJ. Tale mancato raggiungimento dell'obiettivo è dovuto a talune difcoltà operative conseguenti all'impossibilità di sfruttare una miscelazione di biocarburanti oltre i limiti di legge (a causa della limitazione del 5% di trasferimento da un anno all'altro) e a una limitata disponibilità in mercato dei certificati Upstream Emissions Reduction.
    1. In data 6 ottobre 2023 è stata emessa dal MASE una difda per mancata osservanza delle prescrizioni AIA relative al PMC, ai sensi del comma 2 dell'art. 29-quattordieces del D. Lgs. 152/06. La società ha riscontrato la difda nei termini previsti dalla norma.
    1. A seguito del Verbale prot. n. 17744 del 11.07.2022 del Comando dei Vigili del Fuoco di Cagliari, sono state notificate a Sarlux alcune prescrizioni a norma dell'art. 20 del D. Lgs. 19.12.1994 n. 758 in relazione al D.P.R. 151 del 2011 ed in data 15 novembre 2023 è stata notificata a Sarlux la comunicazione di ottemperanza delle prescrizioni da parte dello stesso Comando. A seguito dell'ottemperanza, è stata comminata una sanzione amministrativa.

Risk management e Corporate Risk Profile

La politica di risk management di Saras, le cui linee di indirizzo sono definite dal Consiglio di Amministrazione e attuate dal Chief Executive Ofcer (CEO) e dal Deputy CEO, si basa sulla costante attività di identificazione, valutazione e gestione (riduzione, eliminazione o accettazione) dei principali rischi riferibili agli obbiettivi del Gruppo, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie.

Il top management è incaricato di valutare periodicamente la gestione dei rischi significativi della società individuando il sistema di controllo e i programmi di gestione più efcienti ed efcaci per garantire la correttezza delle proprie operazioni, mentre il rischio è operativamente gestito dal responsabile del relativo processo, in base alle indicazioni del top management.

Il Corporate Risk Profile è il documento all'interno del quale la Società identifica il quadro completo dei rischi significativi a cui è esposta (rischi sia di tipo operativo che di compliance), e la funzione Risk Ofcer è responsabile del monitoraggio e dell'aggiornamento dello stesso, sulla base delle informazioni sulla gestione e valutazione dei rischi raccolte tra i Risk Owner del Gruppo.

I risultati del monitoraggio semestrale di Risk Assessment e di aggiornamento annuale del Corporate Risk Profile del Gruppo sono condivisi, per quanto di competenza, con il senior management e vengono presentati al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA della Capogruppo.

Nel corso del 2023, le valutazioni efettuate dai Risk Owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli efetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando, di conseguenza, non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.

I rischi del Gruppo Saras

Le tipologie di rischi che il Gruppo Saras deve gestire sono sia di natura finanziaria – come il rischio di cambio, di tasso d'interesse, di credito e di liquidità – che di natura operativa e di compliance.

Di seguito si riportano i principali rischi con ricadute sui temi di sostenibilità (ambiente, sociale, governance & business):

Ambito Rischio Eventi di rischio potenziale
Climate
Change
Climate change (rischio
transizione e rischio
fisico)
• evoluzione del contesto politico, normativo, tecnologico, di mercato
in materia di Decarbonizzazione e Transizione Energetica che possa
generare rischi sul business e/o una valutazione negativa da parte
degli stakeholder finanziari della strategia di business sostenibile
• intensificazione dei fenomeni metereologici con ripercussioni sulla
continuità del business e la catena di approvvigionamento.
Ambiente Rischio in ambito
compliance Ambientale
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Ambientale
Contaminazione
ambientale
• Contaminazione ambientale, accidentale sversamento in mare di
prodotto petrolifero
• Contaminazione ambientale, suolo e falda per accidentale sver
samento di prodotto petrolifero dovuto a perdita, rottura o errori
operativi
Superamento dei limiti
di emissione di legge
per gli scarichi idrici/
emissioni in atmosfera
• Superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/
emissioni in atmosfera
Salute e
Sicurezza sul
Lavoro
• Incidenti gravi, o
potenzialmente tali,
alle persone e rottura
e danneggiamento agli
impianti con conse
guenze ambientali
• Incidenti gravi, o potenzialmente tali, a persone nel corso del pro
cesso produttivo
• Incidenti gravi, o potenzialmente tali, a persone che coinvolgano
direttamente o indirettamente gli appaltatori
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Salute e Sicurezza nei
luoghi di Lavoro
• Rottura o danneggiamento rilevanti degli impianti nel corso del
processo produttivo
• Non adeguata gestione degli interventi di manutenzione su im
pianti e macchinari
• Ingressi non autorizzati di persone e mezzi all'interno del sito indu
striale di Sarroch
Rischio biologico/
pandemia
• Rischio biologico/pandemia - Scenario "Virus resurgence"
Ambito Rischio Eventi di rischio potenziale
Cybersecurity Attacco informatico
alla disponibilità del
sistema e all'integrità
dell'informazione
contenuta nel sistema
• Attacco informatico alla disponibilità del sistema distribuito di
controllo e gestione degli impianti (ICS)
• Attacco informatico all'integrità dell'informazione contenuta nel
sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (ICS)
• Malfunzionamento del sistema distribuito di controllo e gestione
degli impianti (ICS) a seguito di manutenzione (Sarlux)
Perdita di dati a seguito
di attacco informatico
alla confidenzialità delle
informazioni contenute
nei sistemi ICT
• Attacco informatico alla confidenzialità delle informazioni conte
nute nei sistemi ICT
• Violazione della normativa sulla Privacy
• Inadeguato presidio del Modello di Cyber Security (NIS / 231) con
potenziale attacco informatico su sistemi ICT/ICS
Evoluzione
normativa
rischio in ambito
compliance Fiscale
• Inadeguato presidio del rischio compliance in ambito Fiscale
Regime di Essenzialità • Cambio normativa nazionale o cambio delle condizioni nella rete
elettrica sarda, con modifica delle condizioni di essenzialità della
centrale IGCC
Rischio in ambito
compliance Market Abuse
• Inadeguato presidio del rischio compliance in ambito Market Abu
se
Rischio in ambito
compliance
Anticorruzione
• Inadeguato presidio del rischio compliance in ambito Anticorruzio
ne
Rischio in ambito
verifiche Antiriciclaggio
sulle counterparty
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Verifiche Antiriciclaggio
sulle counterparty
Rischio in ambito di
normativa (elettrica)
applicabile al business
• Inadeguato presidio del rischio in ambito di normativa (elettrica)
applicabile al business
Rischio terze
parti
Ricorso ad un fornitore
o ad un appaltatore
inadeguato per
competenze, dimensioni,
assicurazioni, know-how,
ecc.
• Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per com
petenze, dimensioni, assicurazioni, know-how, ecc
Rischio di Interruzione
della fornitura da
parte di un fornitore
/ indisponibilità di un
fornitore strategico
• Rischio di Interruzione della fornitura da parte di un fornitore /
indisponibilità di un fornitore strategico

Interruzione
delle forniture da parte di un fornitore strategico (non oil)
• Rischio indisponibilità di un fornitore strategico di utilities
Rischio
Controparte
(oil)
Rischio controparte
di fornitori/clienti di
prodotti petroliferi (oil)
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Sanzioni Internazionali
• Rischio di Controparti commerciali non "accettabili" (es. sotto
embargo, con "cattiva" reputazione)
Gestione del
personale
Rischi relativi alla
gestione del personale
• Inadeguato presidio del rischio in ambito giuslavoristico
• Struttura organizzativa non in grado di sostenere la strategia deli
neata
• Posizioni manageriali chiave vacanti
• Sciopero dei dipendenti e proteste delle parti sociali.
• Attriti e/o resistenze del personale ad accettare cambiamenti di
strategia, organizzativi o di modalità operative.
• Perdita di personale depositario di competenze chiave o know
how specifico

Per ciascun rischio di cui sopra, sono di seguito illustrate le principali azioni di mitigazione:

Rischio Causa Modalità di gestione e fattori mitiganti
Climate Change
• Climate change (rischio
transizione e rischio
fisico)
• Mutato scenario di
mercato/normativo.
Inadatta / ritardata
reazione alle evoluzioni
di scenario legate al
Climate Change e alle
tematiche di transizio
ne energetica.
• Evento naturale.
Sovraccarico e / o
danneggiamento degli
asset aziendali con
conseguente rallenta
mento e/o blocco della
produzione.
• Iniziative per aumentare l'efcienza energetica; manuten
zione/ upgrade dell'asset per migliorare le performance
ambientali e adeguare la produzione (biocarburanti). Pro
getti di Carbon Capture and Utilisation e Green Hydrogen.
Sviluppo delle rinnovabili e dei business green.
• Copertura assicurativa; Inclusione di clausole contrattuali
legate agli eventi meteorologici (forza maggiore); sistema
di gestione HSE; interventi per gestione piogge; ottimizza
zione dell'approvvigionamento idrico; formazione specia
lizzata del personale su argomenti tecnici e HSE; procedu
re operative per la gestione di questi eventi e per la messa
in sicurezza degli impianti.
Ambiente
• Contaminazione am
bientale
• Superamento dei limiti
di emissione di legge
per gli scarichi idrici/
emissioni in atmosfera
• Rischio in ambito com
pliance Ambientale
• Errore operativo; inci
dente; violazione delle
procedure operative
• Adozione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme
alla ISO 14001: 2015 e del Sistema comunitario di Ecoge
stione e Audit EMAS (Eco-Management and Audit Sche
me). Difusione della cultura della sostenibilità ambientale
attraverso attività di formazione e informazione continua.
Potenziamento della pianificazione operativa. Monitorag
gio delle attività (audit interni/esterni). Presenza e applica
zione di un sistema sanzionatorio.
• Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le
modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti
dal processo produttivo e dalle modifiche operative.
Salute e Sicurezza sul lavoro
• Incidenti gravi, o po
tenzialmente tali, alle
persone
• rottura e danneggia
mento agli impianti con
conseguenze ambien
tali
• Inadeguata formazione
sui temi della sicurez
za. Inadeguatezza del
le regole di sicurezza.
Violazione delle regole
e/o delle procedure di
sicurezza (es.: "forza
tura" dei blocchi) e/o
errore operativo.
• Insufciente monito
raggio dell'appaltatore
o del personale in
loco. Interferenze tra il
personale delle diverse
ditte.
• Adozione di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza
sul Lavoro e relativo ottenimento della certificazione EN
ISO 45001. Difusione della cultura della sicurezza attraver
so attività di formazione e informazione continua. Poten
ziamento della pianificazione operativa. Monitoraggio delle
attività (audit interni/esterni). Presenza e applicazione di
un Sistema Sanzionatorio. Process Safety Management
e automatismi di sistema (sicurezza ed integrità degli
impianti). Utilizzo BBS (Behavior Based Safety). Poten
ziamento del monitoraggio predittivo (es. monitoraggio
"digital", definizione di set analitici di monitoraggio).
• Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le
modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti
dal processo produttivo e dalle modifiche operative (rischi
per salute, sicurezza e incidenti rilevanti).
• Miglioramento del DUVRI (per la gestione dei rischi di
interferenza). Sistema di assegnazione di rating a punti per
tutti gli appaltatori.
• Implementazione di tre categorie di interventi di manuten
zione: preventivo, predittivo e "a rottura". Predisposizione
di schede di intervento e controllo periodico. Revisioni
Rischio Causa Modalità di gestione e fattori mitiganti
Cyber Security
• Attacco informatico
che comprometta l'in
tegrità, la disponibilità
e/o la confidenzialità
delle informazioni pre
senti a sistema
• Carente livello di sicu
rezza dei sistemi
• Gestione centralizzata della Cyber Security e funzioni a
supporto dedicate sia lato ICT che lato ICS (Industrial Con
trol System degli impianti di rafneria), con l'obiettivo di
afrontare le minacce alla sicurezza informatica, supportan
do il business nella scelta delle tutele più opportune, au
mentando la consapevolezza dell'importanza del monito
raggio e del controllo delle attività e divulgando tecniche e
tecnologie disponibili a supporto dell'Information Security.
• Progetto in corso di Cyber Security finalizzato a migliorare
il posizionamento del Gruppo Saras verso i potenziali rischi
di attacchi informatici (Cyber Security Posture) in accordo
con gli obiettivi di Maturità e Security Level definiti nel
programma aziendale. Attività di Risk Assessment al fine di
identificare le principali aree di rischio cyber, per indiriz
zare l'assegnazione di risorse e la prioritizzazione delle
attività sugli ambiti identificati come maggiormente critici.
• Azioni di formazione e di sensibilizzazione del personale.
Presidio delle evoluzioni normative in materia.
Privacy
• Violazione della norma
tiva sulla Privacy
• Costante evoluzione
della normativa di
riferimento e aumen
to dell'attenzione dei
Regulators in ambito
privacy
• Inosservanza delle
istruzioni privacy
impartite al personale
interno
• Violazione delle istru
zioni privacy fornite ai
Fornitori che trattano
dati per conto della
Società.
• Definizione di ruoli e responsabilità di presidio organizza
tivo (Resp. Privacy, nomina Data Manager, nomina Auto
rizzati al trattamento, nomina Amministratori di Sistema
(AdS) e nomina Responsabili esterni del trattamento).
• Costante monitoraggio dell'evoluzione normativa e dei
provvedimenti sanzionatori emessi dall'Autorità Garante.
Formazione e awareness Data Protection per il personale
interno. Predisposizione DPA (Data Protection Assesment)
per la disciplina dei rapporti con i Data Processor.
• Predisposizione e formalizzazione del DPIA (Data Pro
tection Impact Assesment). Definizione e adozione Linee
guida di Compliance in ambito Privacy in accordo con
quanto previsto dal GDPR.
Rischio terze parti
• Ricorso ad un fornitore
o ad un appaltatore
inadeguato per com
petenze, dimensioni,
assicurazioni, know
how, ecc.
• Rischio di Interruzio
ne della fornitura da
parte di un fornitore
/ indisponibilità di un
fornitore strategico
• Inadeguato proces
so di selezione dei
fornitori e/o errata
valutazione/stima delle
competenze chiave.
• Danneggiamento
all'acquedotto consor
tile. Fermo imprevisto
di produzione del
fornitore strategico di
ossigeno. Blackout.
• Processo strutturato di qualifica dei fornitori che prevede
per gruppi merce critici un "ok" dalla funzione Asset Mana
gement e in caso di necessità, anche il coinvolgimento di
ulteriori tecnici ed esperti. Ogni singola oferta, seppure di
un fornitore qualificato, deve comunque essere validata da
un tecnico.
• Presenza di dissalatori dell'acqua di mare, collaborazione
sinergica con il fornitore strategico di ossigeno, presenza di
generatori ausiliari di energia elettrica. In fase di avvia
mento la realizzazione di un nuovo impianto in grado di
dissalare.
Rischio controparte (oil)
• Rischio controparte di
fornitori/clienti di pro
dotti petroliferi (oil)
• Continui cambiamenti
degli scenari interna
zionali in ambito Dazi,
Sanzioni e interdizioni
• Procedure interne e linee guida per la valutazione preventi
va dell'afdabilità della controparte (attività di clearance
• Know Your Counterpart). Ricorso a società specializzate/
utilizzo di strumenti e fonti informative. Richiesta di dati e
informazioni dal cliente.
• Presenza di presidi organizzativi. Continui contatti e attiva
zione di eventuali pareri legali interni ed esterni. Utilizzo di
varie fonti informative quali Liste OFAC, Reuters (Thompson
World Check) e Bloomberg necessarie al monitoraggio di
stati e controparti a rischio.
Rischio Causa Modalità di gestione e fattori mitiganti
Evoluzione normativa
• Inadeguato presidio
del rischio di evoluzio
ne della normativa
• Errata / ritardata re
azione ad una evolu
zione della normativa
applicabile
• Evoluzione della nor
mativa in ambito UE e
nazionale.
• Attenzione sempre
maggiore dei Regu
lators
• Presidi organizzativi formalizzati dedicati al controllo della
conformità alla normativa. Presenza di policy e procedure
formalizzate e definite a livello organizzativo. Presenza di
piani di formazione e comunicazione. Monitoraggio dei
canali preposti alla comunicazione delle novità di carattere
normativo. Partecipazione del Gruppo ad associazioni di
settore. Revisione degli assetti produttivi e programmazio
ne degli investimenti necessari.
• Sistema strutturato di monitoraggio sulle modifiche ed
evoluzioni normative e sui possibili impatti e presenza di
un sistema di reporting verso il management e il vertice
aziendale e, ove richiesto, verso l'esterno.
Gestione del personale
• Rischi relativi alla ge
stione del personale
• Incapacità di seguire
l'evoluzione del conte
sto competitivo
• Disallineamento di
ruoli e responsabilità
rispetto agli obiettivi
strategici.
• Assenza di un piano di
successione adeguato.
• Condizioni interne/
esterne che influenza
no la retention delle
risorse a contenuto
professionale più
elevato
• Coinvolgimento del personale per gestire al meglio i
cambiamenti organizzativi con relativi possibili riposizio
namenti. Interventi strutturali per migliorare la flessibilità
organizzativa.
• Confronti più articolati con le parti sociali sull'organizzazio
ne del lavoro e sugli strumenti utilizzabili allo scopo di cre
are maggiore efcienza e produttività (ivi compresi bisogni
e opportunità che il "welfare" aziendale potrà alimentare).
• Miglioramento dei processi e delle attività di programma
zione e controllo per un uso più efciente delle risorse. Re
visione e aggiornamento di ruoli e responsabilità. Recupero
di capacità operativa.
• Conoscenza e presidio delle competenze del personale
interno (potenziali sostituti in grado di ricoprire la posizio
ne). Mappatura esterna di professionalità con particolare
riferimento al comparto petrolifero.
• Monitoraggio continuo dell'evoluzione degli scenari e delle
risorse presenti: esterno (mercato del lavoro) ed interno
(pianificazione delle assunzioni, passaggio di consegne,
pensionamenti). Gestione del turnover.

Analisi degli efetti dello scenario geo-politico sul Corporate Risk Profile:

Anche il 2023, come già il 2022, è stato caratterizzato da una combinazione di eventi, anche correlati tra loro, che hanno destabilizzato il contesto macroeconomico globale ed i mercati energetici e finanziari. Si veda in proposito il capitolo "Contesto Geopolitico 2023 e Saras in cifre".

Di conseguenza, le valutazioni efettuate dai risk owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli efetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.

Il Corporate Risk Profile di Gruppo comprende un portafoglio complessivo di 93 rischi. Nel secondo semestre 2023 è stata segnalata una riduzione della valutazione, in termini di probabilità e impatto, di 4 eventi di rischio (con valutazione da media e medio-alta), per gli ambiti transizione energetica, sanzioni Internazionali, fiscale e concessioni e autorizzazioni.

Dagli approfondimenti con i risk owner, è quindi emersa una sostanziale adeguatezza dei presidi messi in atto per la gestione e la mitigazione dei rischi e un quadro positivo sull'idoneità delle attività di controllo e gestione dei rischi adottate dalla Società.

Si segnala che particolare attenzione è stata rivolta, in particolare nel primo semestre 2023, ai rischi di mercato, fiscali e in ambito di sanzioni internazionali; per quest'ultimo ambito, è stata efettuata un'approfondita analisi del sistema di controllo in atto e sono state individuate ulteriori misure atte a raforzarne l'efcacia.

Rispetto dei Diritti umani

Il rispetto dei diritti umani, della diversità ed inclusione, e l'impegno contro qualsiasi forma di discriminazione caratterizzano da sempre il modo di operare di Saras. In linea con le normative nazionali e internazionali1 , il Gruppo ha espresso il suo impegno per il rispetto dei diritti umani all'interno del suo Codice Etico e nelle Politiche, in particolare in quella per la Tutela dei Diritti Umani approvata dal CdA nel febbraio 2024, e si adopera per la loro promozione in tutte le società controllate.

Il Gruppo tutela i diritti umani anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate, attraverso accurate valutazioni di idoneità delle imprese fornitrici di beni e servizi (non oil). Infatti, oltre all'accertamento della sussistenza di capacità tecniche ed economiche, le imprese fornitrici devono rispettare le normative vigenti negli ambiti di tutela dei diritti umani, salute, sicurezza e ambiente.

Il Gruppo Saras condivide con le imprese la Politica per la Tutela dei Diritti Umani, il proprio Codice Etico e la Politica di Sostenibilità, chiedendo il rispetto dei valori contenuti in questi documenti, e promuovendo in tal modo anche la tutela dei diritti umani. Nello specifico, nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati rilevati incidenti di discriminazione. [406-1]

Per quanto concerne lo screening dei rischi relativi al rispetto dei Diritti Umani, Saras non ha evidenziato criticità al proprio interno, e tale risultato è stato confermato anche dall'analisi di materialità 2023, da cui è emerso che la tematica attinente al rispetto dei Diritti Umani non è materiale per il Gruppo.

Nello specifico, per quanto concerne il rispetto e la tutela dei Diritti Umani dei Lavoratori (lavoro minorile, lavoro forzato, etc.), oltre ai principi del Codice Etico e delle Politiche sopra citate, piena garanzia viene fornita anche dalle leggi vigenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività – ovvero Italia, Spagna e Svizzera. Tali leggi sono infatti conformi ai principi contenuti nella Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo, nelle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali, nelle Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, e nei Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.

Per contro, il Gruppo è al corrente che potrebbero verificarsi casi di mancato rispetto dei Diritti Umani dei lavoratori, in taluni ambiti della catena del valore petrolifera: in particolare, ciò potrebbe accadere nel segmento "Upstream", che svolge attività di ricerca e produzione di idrocarburi, anche in Paesi caratterizzati da condizioni inadeguate di tutela dei diritti umani. A tal proposito, il Gruppo non intrattiene rapporti commerciali con i Paesi inseriti, a vario titolo, nelle "Black List" internazionali o soggetti a provvedimenti di embargo.

Considerazioni analoghe valgono per il rispetto dei Diritti di Contrattazione Collettiva e della Libertà di Associazione, che il Gruppo tutela nei confronti di tutti i propri lavoratori. Ciò porta a concludere che anche questa fattispecie di rischi ed impatti non sono materiali per Saras.

Resta invece valida l'osservazione che i Diritti di Contrattazione Collettiva e la Libertà Associativa potrebbero non essere rispettate in talune aziende della value chain petrolifera, ancora una volta operanti prevalentemente in ambito "Upstream", in Paesi dove tali diritti vengono talvolta trascurati o negati. Anche in questo caso, nel rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità aziendale, il Gruppo Saras non svolge attività commerciale con tali controparti.

  1. Costituzione della Repubblica Italiana, Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU), Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), Regolamento UE 679/2016 (GDPR- General Data Protection Regulation), Principi del Global Compact dell'ONU su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione, Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali, UN Women's Empowerment Principles, Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU, Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC).

Privacy e Dati sensibili

[418-1]

Il Gruppo Saras ha adottato un modello di miglioramento continuo del sistema di protezione dei dati personali al fine di far fronte alle novità normative e a garantire la piena compliance Data Protection del Gruppo. In tale contesto, Saras ha provveduto a identificare e adottare adeguate misure tecniche e organizzative volte a raforzare la protezione dei dati personali trattati, nel rispetto del principio di accountability e seguendo un approccio risk-based.

Lo scopo del programma privacy è definire la struttura, le aspettative di base, gli obiettivi, i piani e i processi delle iniziative aziendali che comportano il trattamento di dati personali. Definisce, inoltre, le componenti chiave per garantire la salvaguardia delle informazioni, al fine di perseguire i seguenti principi:

  • Potenziamento della capacità di identificare, valutare e mitigare in modo proattivo i rischi significativi inerenti al trattamento dei dati personali e all'utilizzo delle informazioni confidenziali;
  • Favorire una maggiore fiducia da parte degli interessati, nella capacità di salvaguardare efcacemente le loro informazioni confidenziali;
  • Incoraggiare un cambiamento culturale, in cui la salvaguardia delle informazioni confidenziali e la protezione dei dati personali siano un prerequisito di tutte le attività aziendali, promuovendo a tal fine iniziative di awareness dirette alla popolazione aziendale coinvolta nelle attività di trattamento di dati personali.

A tal fine il Gruppo si è dotato di un solido modello di Data Governance che ha trovato attuazione anche mediante l'adozione di un Modello Organizzativo Data Protection, finalizzato alla chiara ed efficace distribuzione dei ruoli e delle responsabilità, sia all'interno del Gruppo che all'interno di ciascuna Società, in relazione alle operazioni di trattamento dei dati personali svolte. Il Modello Organizzativo Data Protection di Saras si basa, infatti, sull'identificazione, in coerenza con l'organizzazione aziendale, delle strutture e dei ruoli specifici deputati allo svolgimento di compiti legati da una parte, al Governo e alla Sorveglianza e, dell'altra, all'Attuazione e alla Gestione del Sistema di Data Protection, stabilendo a tal fine meccanismi di distribuzione e ripartizione dei compiti.

Si segnala, inoltre, che, in ottica di continuo miglioramento, il Gruppo è costantemente impegnato nell'attività di aggiornamento della mappatura dei trattamenti svolti, nonché nel monitoraggio dei flussi di dati sia all'interno che all'esterno dell'Organizzazione, avvalendosi a tal fine esclusivamente di partner e fornitori che presentano garanzie di afdabilità e un elevato grado di compliance alla normativa Data Protection e agli standard applicabili in materia di sicurezza delle informazioni.

Il Gruppo si impegna, altresì, a fornire agli interessati informazioni trasparenti in merito alle operazioni di trattamento svolte e a garantire un riscontro tempestivo a tutte le richieste ricevute dai soggetti interessati, attraverso la messa a disposizione di un indirizzo e-mail dedicato alla ricezione delle segnalazioni ([email protected]) nonché mediante l'adozione di adeguati processi interni per la loro tempestiva gestione in conformità agli standard normativi.

Nel corso del 2023, non sono stati registrati reclami, segnalazioni, denunce e/o contenziosi riguardanti le violazioni della privacy provenienti dai soggetti interessati, né da Autorità o enti regolatori. Anche il numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati riscontrate è pari a zero .

Prevenzione della corruzione

Saras condanna la corruzione in tutte le sue forme e si impegna nella promozione della legalità ed etica del business.

Il Gruppo Saras ha efettuato un'analisi dei rischi di corruzione a cui potrebbe essere soggetto, ha individuato le funzioni/aree potenzialmente più esposte a tali rischi, le responsabilità e i presidi di controllo previsti e adottati per prevenire atti di corruzione.

Il Gruppo si è quindi da tempo dotato di un Codice Etico e di un Sistema Normativo ad esso coerente; ha incluso nel proprio Modello Organizzativo già dal 2015, i reati di corruzione previsti dal D.Lgs. 231/2001; ed ha formalizzato dal 2014 una Linea Guida Anticorruzione di Gruppo, che indirizza e descrive comportamenti e processi anche in materia di prevenzione della corruzione e delle frodi.

La Linea Guida di compliance Anticorruzione ha lo scopo di fornire un quadro sistematico di riferimento in materia di anticorruzione, disegnato e attuato per prevenire fenomeni di corruzione nei rapporti con soggetti pubblici o privati, oltre che per garantire la conformità alle leggi anticorruzione vigenti nei singoli paesi in cui le società del Gruppo operano. Essa indica le regole di comportamento, i principi generali di controllo, individua i principali rischi, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.

La Linea Guida di compliance sulla prevenzione delle frodi completa il quadro di indirizzo dei temi etici, inquadrando il concetto di "frode" nel contesto aziendale, fornendo i principi generali di controllo, indicando le azioni di prevenzione, individuazione e gestione delle condotte fraudolente, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.

Relativamente anche a tali temi è attivo un canale di comunicazione e gestione di segnalazioni aventi ad oggetto potenziali irregolarità (presunte violazioni di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello Organizzativo e di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale) definite in apposito documento procedurale.

Dal dicembre 2022, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937, il sistema di segnalazione è stato integrato con una Piattaforma di segnalazione (prodotta da una società leader di mercato specializzata nella gestione di sistemi protetti per whistleblowing) accessibile dal sito della capogruppo Saras e dai siti delle società controllate, ai dipendenti, fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, che garantisce gli stringenti requisiti imposti dalla nuova normativa.

Inoltre, a seguito della pubblicazione, in marzo 2023, del D. Lgs. n. 24 di recepimento della Direttiva Europea e dell'emissione delle Linee Guida dell'ANAC (ente individuato come organismo di controllo in materia), la Società ha provveduto ad aggiornare la procedura di Gruppo "Gestione delle segnalazioni di potenziali violazioni" e il proprio Modello di Organizzazione, gestione e controllo.

[205-3]

Le attività di audit svolte nel 2023 hanno coperto anche le tematiche relative alla prevenzione della corruzione, soprattutto nelle aree considerate più sensibili, arrivando a concludere che, nel 2023 non sono stati rilevati incidenti di corruzione.

Key Risk Indicator (KRI)

Il Gruppo ha intrapreso un percorso volto ad ottimizzare e raforzare il sistema di controllo interno della società attraverso un progetto di prevenzione frodi.

A partire dal 2015 sono state efettuate attività di analisi sui processi "sensibili" (quali Procurement, vendite Extrarete, Manutenzione, Magazzino Materiali e gestione della logistica oil) finalizzate alla valutazione dei presidi antifrode in essere presso la Società, per rilevare eventuali punti di debolezza e definire possibili azioni di "remediation".

In alcuni dei processi esaminati sono stati implementati indicatori di rischio (Key Risk Indicator - KRI) finalizzati al monitoraggio continuo e automatizzato da parte dei responsabili di funzione, di alcuni fenomeni per intercettare eventuali anomalie o potenziali casi di condotte fraudolente. I KRI vengono monitorati dai responsabili di funzione e, in occasione delle verifiche, dall'Internal Audit.

Nel 2023 l'analisi degli indicatori da parte dei responsabili di funzione non ha evidenziato criticità.

INDAGINI PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CAGLIARI

Si riporta che in data 24 dicembre 2021 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha notificato alla Società la chiusura delle indagini, delle quali la stessa Società aveva dato informazione fin da settembre 2020 in relazione al coinvolgimento, all'epoca, solo di alcuni suoi dirigenti.

Tali indagini vertono su acquisti dalla Regione Autonoma del Kurdistan, attraverso la società di trading Petraco Oil Company, di grezzo asseritamente "di provenienza delittuosa in quanto privi di certificazione SOMO (Società nazionale degli idrocarburi irachena) e dunque illecitamente sottratti allo Stato Iracheno" e riguardano i reati di cui gli artt. 479 e 648 ter del Codice Penale nonché, con riferimento alla Società, l'illecito amministrativo di cui all'art. 25 octies del D. Lgs. 231/2001 in relazione all'art. 648 ter del Codice Penale.

Il GUP di Cagliari, accogliendo integralmente le richieste delle difese, in esito all'udienza del 29 novembre 2022 ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti della Società e di tutti i dirigenti indagati perché il fatto non sussiste. Entro i termini di legge la Procura ha presentato appello alla sentenza in relazione alla posizione delle persone fisiche mentre la sentenza nei confronti di Saras SpA è diventata definitiva.

Al momento della stesura del presente bilancio, a seguito dell'appello del P.M. nei confronti solo delle persone fisiche, il processo è stato assegnato alla Prima Sezione della Corte d'Appello di Cagliari (R.G. 174/2023). Una prima udienza si è tenuta in data 5 marzo 2024, ed è stata fissata un ulteriore udienza per le repliche, in data 21 maggio 2024.

Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni

Il Gruppo Saras si è dotato di un sistema di gestione delle segnalazioni per tutte le aziende del Gruppo, in Italia e all'estero.

[2.26]

Come previsto dal Codice Etico di Gruppo, dal Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231 del 2001, dalla Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937 e dal D. Lgs. 24/2023, IL Gruppo Saras ha adottato un sistema di gestione delle segnalazioni che permette di ricevere e gestire le segnalazioni, anche anonime, ricevute da Saras e dalle società controllate in Italia e all'estero.

Le segnalazioni possono essere efettuate da chiunque, dipendenti, fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, anche in forma anonima e vengono trattate in modo da garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e tutelare i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.

Le segnalazioni di potenziali irregolarità possono riguardare comportamenti posti in essere da persone del Gruppo Saras in violazione di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello 231 e gravi violazioni di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale.

Gli esiti dell'istruttoria condotta dall'Internal Audit sui casi segnalati sono sottoposti all'attenzione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, nonché, per le segnalazioni di rispettiva competenza, dell'Organismo di Vigilanza e dei vertici aziendali di ciascuna Società Controllata interessata.

Classificazione delle potenziali irregolarità

Corruzione - in violazione di leggi e/o regolamenti interni, accettare denaro, favori o utilità da persone o aziende pubbliche o private oppure dare denaro o altre utilità a persone o aziende pubbliche o private, al fine di ottenere un vantaggio per sé e/o per l'azienda.

Conflitto di Interessi - accettare o concedere favori illegittimi, sollecitare vantaggi personali e di carriera per sé o per altri, utilizzare impropriamente la posizione in Azienda o le informazioni acquisite nel proprio lavoro nei rapporti con fornitori, clienti, o altre terze parti per interessi personali.

Concorrenza - pratiche anticoncorrenziali volte ad alterare la libera concorrenza di mercato.

Financial Crime - falsificazione, alterazione di informazioni o dati nei libri societari, nei report, nei moduli o in altri documenti utilizzati internamente o verso l'esterno.

Frode - appropriazione indebita di denaro, beni, attrezzature dell'azienda; eventi di ammanco o perdita ingiustificata di materiali, prodotti, attrezzature, denaro e valori; utilizzo indebito di materiali o beni aziendali.

Molestie e discriminazioni - molestie e abusi fisici, verbali, sessuali e/o psicologici; comportamenti discriminatori in base a razza, genere, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, età e credenze religiose.

International Trade Controls - violazione di norme o disposizioni che limitano o vietano il trasferimento di beni verso specifici paesi o controparti.

Diritti umani e salute degli individui - violazione di leggi, linee guida, regolamenti o procedure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e/o dei diritti umani.

Gravi danni all'ambiente - violazione di leggi, linee guida, regolamenti o procedure in materia di ambiente.

Altre violazioni al Codice Etico o a leggi e regolamenti - violazioni, che non rientrano negli esempi precedenti, di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea, del Codice Etico, del Modello di organizzazione gestione e controllo, delle Politiche, dei Regolamenti; violazione di linee guida, procedure aziendali; divulgazione di informazioni coperte da segreto o privilegiate.

SISTEMA DI WHISTLEBLOWING DEL GRUPPO SARAS

Nell'ambito del sistema di segnalazioni di potenziali violazioni di leggi, Codice Etico di Gruppo e Modello ex D. Lgs. 231/01, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937 e del D. Lgs. 24/2023, il Gruppo Saras si è dotato di una piattaforma informatica per le segnalazioni di potenziali irregolarità (c.d. "Whistleblowing"), che si è aggiunta ai canali già presenti (e-mail e posta), ed è accessibile dal sito Saras e dai siti delle società controllate, in tutte le lingue utilizzate a livello Gruppo (italiano, inglese e spagnolo).

La nuova piattaforma è in grado di rispondere ai più stringenti requisiti della normativa europea, ed è accessibile h24 e 7 giorni su 7 non solo ai dipendenti del Gruppo, ma anche a fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, garantendo la massima tutela del segnalante e la piena compliance alla Direttiva Europea sul Whistleblowing 2019/1937 e al D. Lgs. 24/2023.

Con l'utilizzo della piattaforma, la segnalazione viene efettuata tramite una connessione criptata, inoltre l'indirizzo IP e la geolocalizzazione non vengono memorizzati in nessun momento. Ai segnalanti viene messo a disposizione l'accesso ad una Inbox riservata in modo da poter ricevere aggiornamenti sullo stato della segnalazione e poter comunicare eventuali ulteriori informazioni (anche restando anonimi).

I dati forniti dai segnalanti vengono memorizzati in una banca dati di una società indipendente che assicura la massima protezione delle informazioni; tutti i dati memorizzati nella banca dati sono criptati utilizzando la tecnologia più avanzata. L'accesso ai dati contenuti nella piattaforma Whistleblowing è consentito solo al personale autorizzato a gestire le segnalazioni.

Comunicazione delle criticità e Segnalazioni

[2.16]

Le segnalazioni di potenziali violazioni, inviate da dipendenti/collaboratori o terzi esterni, possono riguardare comportamenti posti in essere da persone del Gruppo Saras in violazione di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello 231 e gravi violazioni di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale.

Le segnalazioni vengono gestite dalla funzione Internal Audit in linea con le procedure interne e secondo le prescrizioni della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937 e del D. Lgs. 24/2023. Di tutte le segnalazioni ricevute viene data informativa, a livello di Gruppo, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Nel caso di segnalazioni relative a violazioni del Codice Etico o del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", delle segnalazioni viene data comunicazione all'Organismo di Vigilanza della società interessata ("OdV"), come indicato nei rispettivi Modelli di organizzazione, gestione e controllo.

Nel 2023 sono state ricevute 2 segnalazioni, in forma anonima, riguardanti:

  • l'ambito HSE e relativa al corso di formazione erogato sul PEI (Piano di Emergenza Interno) in e-learning, che non evidenziava esplicitamente quali delle procedure di emergenza citate nel corso non fossero ancora in vigore;
  • l'area commerciale extrarete Italia, nella quale veniva segnalato un comportamento scorretto da parte di una risorsa in ambito commerciale, con concessione di sconti ai clienti oltre i limiti di delega. Non sono stati evidenziati atti di tipo corruttivo.

In entrambi i casi è stata efettuata l'attività istruttoria preliminare da parte del responsabile Internal Audit a seguito della quale non sono emerse irregolarità; in entrambi i casi al segnalante è stato dato un ritorno in merito agli esiti della verifica.

Conflitto di Interessi

[2.15]

La trasparenza in materia di situazioni che possono generare conflitti di interesse è garantita innanzitutto dalle informazioni che in materia di operazioni con parti correlate devono essere fornite, ai sensi dello IAS 24, paragrafo 9 ("Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate") nel Bilancio di Esercizio pubblicato dalla Società, nonché dalla pubblicazione annuale della Relazione sulla Corporate Governance dove, in particolare, è riportata la composizione dell'azionariato della società così come il principale contenuto di eventuali patti parasociali.

La Società ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate modificata nel 2021 per tener conto del nuovo regime normativo applicabile in seguito all'emanazione del D.Lgs. 49/2019 di recepimento della Direttiva (UE) 2017/828 (cd. "Shareholder II" o SHRD2") e, conseguentemente, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 come modificato.

In tale Procedura sono indicate le modalità di approvazione e di esecuzione delle operazioni poste in essere dall'emittente, o dalle sue controllate, con parti correlate, definendo, in particolare, le specifiche operazioni (ovvero i criteri per la loro individuazione) che debbono essere approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere di un apposito Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, costituito da amministratori indipendenti.

Con cadenza trimestrale, gli amministratori, i sindaci e i dirigenti strategici della Società vengono richiesti di comunicare tutte le entità nelle quali gli stessi (o i loro stretti familiari) esercitano un controllo, un controllo congiunto o un'influenza notevole ovvero delle quali loro stessi (o i loro stretti familiari) detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa non inferiore al 20% dei diritti di voto al fine di prevenire eventuali conflitti di interesse.

Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità

[2.12; 2.13; 2.14]

Il Consiglio di Amministrazione supervisiona la due diligence e gli altri processi chiave per identificare e gestire gli impatti materiali del Gruppo sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, sia in maniera diretta mediante gli appositi comitati endo-consiliari di "Indirizzo e Strategie" e di "Controllo, Rischi e Sostenibilità", che indirettamente mediante un ruolo direttivo appositamente istituito e denominato "Head of Sustainability & Investor Relations", a diretto riporto dell'Vice Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Tra vari i compiti del Head of Sustainability & Investor Relations vi è la predisposizione della Dichiarazione Consolidata delle informazioni Non Finanziarie ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e secondo gli standard GRI (cosiddetto Bilancio di Sostenibilità), incluse anche le attività di verifica da parte della società di revisione contabile e la produzione di appositi documenti di sintesi con finalità comunicative interne ed esterne al Gruppo.

Inoltre, l'Head of Sustainability & Investor Relations relaziona periodicamente al Consiglio di Amministrazione, in particolare in occasione della individuazione e rendicontazione degli obiettivi ESG e dell'approvazione del Bilancio di Sostenibilità. Nello specifico, illustra la bozza del Bilancio di Sostenibilità al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità il quale, dopo aver apportato modifiche/integrazioni ritenute opportune, la propone per la discussione e l'approvazione al CDA.

L'Head of Sustainability & Investor Relations presidia inoltre lo sviluppo di iniziative in ambito ESG (quali, ad esempio, l'analisi dell'allineamento tra Strategia di sostenibilità aziendale e gli UN Sustainable Development Goals, le attività di engagement con gli stakeholders, e le attività connesse con la gestione dei ratings ESG), e più in generale promuove la cultura della sostenibilità a tutti i livelli dell'organizzazione.

Conoscenze collettive del massimo organo di governo

Per quanto concerne le misure adottate per sviluppare le conoscenze collettive, le capacità e l'esperienza del massimo organo di governo riguardo allo sviluppo sostenibile, come citato in precedenza il Consiglio di Amministrazione di Saras ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, avente funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio, anche in riferimento ai temi della sostenibilità.

Nello specifico, durante l'esercizio 2023, il Comitato ha ricevuto informative dal Chief Energy Ofcer e dal Head of Sustainability & Investor Relations in materia di Sostenibilità, sui seguenti argomenti:

  • esame e valutazione della bozza di Bilancio di Sostenibilità per l'anno 2022;
  • esame e valutazione del sistema di Key Performance Indicators in ambito Environment Social and Governance (KPIs ESG): consuntivo dei risultati del 2022, definizione degli indicatori per l'anno 2023 e dei relativi valori target;
  • informativa in merito alle attività in corso relativamente alla revisione dei Ratings ESG;
  • informativa sulle novità introdotte dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e dai nuovi standard ESRS predisposti EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group).

Il Comitato ha inoltre ricevuto informative in merito alle attività relative alla transizione energetica dal Chief Energy Ofcer e dal Chief New Initiatives Ofcer:

  • avanzamento del progetto per la costruzione del parco fotovoltaico Helianto che coprirà una superficie di circa 100ha, con una potenza installata di circa 80MW e una produzione annua attesa di 144 GWh, il cui ingresso in esercizio è previsto per giugno 2024;
  • avanzamento delle nuove iniziative in ambito di progetti eolici in Sardegna:
  • iniziative relative alla decarbonizzazione del ciclo produttivo della rafneria: la costituzione della Società Sardhy Green Hydrogen (50% Enel Green Power e 50% Saras) per la produzione di idrogeno verde; i progetti volti al miglioramento dell'efcienza energetica della Rafneria e alla riduzione delle emissioni di CO2 dirette;
  • iniziative relative alla decarbonizzazione del prodotto con la produzione di Bio-carburanti, Hydrotreated Vegetable Oil (HVO) e Sustainable Aviation Fuel (SAF);
  • studi sulla "Carbon Capture & Utilization" per la produzione di e-fuel e sul "Waste to fuel" per l'utilizzo di materiali di scarto, ad esempio pneumatici fuori uso (PFU), per la produzione di carburante.

Valutazione delle performance del massimo organo di governo

[2.18]

Il Consiglio di Amministrazione efettua, almeno una volta ogni tre anni e comunque in ogni caso in vista del suo rinnovo, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio medesimo e dei Comitati al suo interno nonché sul ruolo che il CDA ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il processo di autovalutazione, con il supporto del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, è coordinato dal Presidente il quale è responsabile di monitorare l'implementazione delle eventuali azioni di miglioramento definite a seguito di tale valutazione. Tale processo, , prevede la condivisione con gli Amministratori di un questionario dettagliato con la possibilità, ove richiesto dagli Amministratori, anche di specifiche sessioni di colloqui sulle tematiche dagli stessi ritenute rilevanti per la valutazione. Inoltre, ciascun Comitato riferisce periodicamente al CDA sull'attività svolta.

Del processo di autovalutazione così come dell'attività dei Comitati endo-consiliari viene dato conto all'interno della Relazione sulla Corporate Governance, pubblicata sul sito web della Società e messa a disposizione degli azionisti in occasione dell'Assemblea di approvazione del Bilancio di esercizio.

Politiche di remunerazione

[2.19; 2.20]

Tutte le informazioni richieste sub Disclosure GRI 2-19 e 2-20 sono disponibili nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (la "Relazione") di Saras SpA, approvata dall'Assemblea dei Soci il 28 aprile 2023 e pubblicata sul sito corporate aziendale.

Nella Relazione sono indicate, tra l'altro:

  • I. la procedura utilizzata per la redazione, revisione e attuazione della Politica di Remunerazione adottata dalla Società (la "Politica");
  • II. la politica retributiva con riferimento:
    • ai componenti degli organi di Amministrazione;
    • ai dirigenti di più alto livello;
    • ai componenti degli organi di Controllo;
  • III. le modalità con cui la Politica contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società;
  • IV. le modalità con cui la Società ha tenuto conto del voto espresso l'anno precedente dall'Assemblea degli Azionisti.

LE NOSTRE PERSONE

Gestione delle risorse umane

L'impegno, la professionalità, la dedizione e la correttezza delle proprie persone rappresentano per il Gruppo Saras elementi fondamentali per assicurare crescita e prosperità al proprio business e alle comunità di riferimento.

Investire nelle persone, anche attraverso iniziative che facilitino l'apprendimento continuo e la capacità di contribuire al cambiamento, continua ad essere fondamentale per garantire la sostenibilità del nostro business e "intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore".

A tal fine, Saras imposta le relazioni con le persone sulla trasparenza, sull'integrità e sulla fiducia reciproca, valorizzando professionalità e merito dei propri dipendenti, garantendo – senza alcuna discriminazione – possibilità di crescita e sviluppo professionale nel rispetto del principio del riconoscimento del contributo fornito, attraverso sistemi di remunerazione equi e congruenti con le responsabilità attribuite.

È inoltre costante l'impegno del Gruppo a favorire un ambiente di lavoro che alimenti il senso di appartenenza ad un'organizzazione capace di accrescere il valore percepito dalla comunità di cui è parte.

La selezione del personale è efettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati con le esigenze aziendali, in osservanza ai principi di trasparenza, imparzialità e pari opportunità.

Anche su questa materia i documenti di riferimento sono il Codice Etico, le Politiche e, in particolare, la "Linea Guida di processo Risorse Umane": tale documento, valido per tutte le società del Gruppo, ha l'obiettivo di regolare i processi e le attività relativi alla gestione delle risorse umane, al sistema organizzativo e alla comunicazione interna, nonché individuare i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nel processo Risorse Umane.

Nel corso del 2023, la gestione delle risorse umane è stata orientata a mettere l'organizzazione e le persone nelle migliori condizioni possibili per contribuire con efcacia ed efcienza all'implementazione delle linee guida strategiche del Gruppo, definite per garantire nel tempo valore e sostenibilità al business nell'attuale contesto di accelerazione globale della transizione energetica.

Con l'obiettivo di sostenere la propria evoluzione da pure refiner a sustainable energy player, il Gruppo ha compiuto alcune rilevanti modifiche organizzative funzionali a sviluppare un modello di business che affianca al mondo della rafnazione il settore delle rinnovabili, in continuità con il percorso già avviato negli ultimi anni.

Accanto alle Market Units della rafnazione e della produzione di energia elettrica, sia da fonti convenzionali sia da fonti rinnovabili, è stata costituita la nuova organizzazione dedicata alle New Initiatives, responsabile di coordinare lo sviluppo di progetti finalizzati a cogliere le opportunità oferte dalle nuove tecnologie volte alla decarbonizzazione e favorire e sviluppare l'integrazione delle nuove fonti di energia nell'ambito dell'attività di rafnazione.

Parallelamente l'organizzazione Energy si è focalizzata sullo sviluppo di progetti e partnership che mirano a raggiungere l'obiettivo di 1 GW di capacità rinnovabile installata nel 2028 e sulle iniziative utili ad accelerare la convergenza tra il business energetico convenzionale e quello rinnovabile.

Tra le Market Units è stata inserita anche l'organizzazione Oil Supply Chain, ora a diretto riporto del Deputy CEO, con la responsabilità di guidare il processo di definizione dei programmi di lavorazione, integrando i contributi delle organizzazioni Industrial e Commercial, al fine di ottimizzare le leve operativa e commerciale.

Sempre all'interno del percorso di evoluzione del Gruppo, nell'ambito dell'organizzazione Industrial, è stata realizzata la fusione per incorporazione della società Sartec nella società Sarlux, efcace dal 1° luglio 2023. Il nuovo assetto societario conferisce la flessibilità necessaria per cogliere gli obiettivi di efcientamento rilevanti per la sostenibilità del business, grazie alle connesse sinergie organizzative e di processo. La fusione rappresenta allo stesso tempo un importante investimento sulle persone del Gruppo, il cui contributo e le cui competenze sono essenziali per la realizzazione della strategia.

A seguito della fusione, in Sarlux è stato definito un nuovo assetto datoriale e, in coerenza con tale assetto ed in continuità con le precedenti evoluzioni organizzative, è stata completata l'integrazione dell'organizzazione Industrial per massimizzare il contributo alla strategia del Gruppo in termini di esecuzione dei piani produttivi e di incremento della disponibilità degli asset. I principali driver di tale cambiamento sono stati la verticalizzazione dei processi produttivi, la focalizzazione sui processi critici per gli obiettivi di efcienza e sostenibilità, lo sviluppo di competenze per il cambiamento e la sinergia tra le funzioni.

Per quanto riguarda le Corporate Stafng Units, rileva il riposizionamento dell'organizzazione Sustainability & Investor Relations a diretto riporto del Deputy CEO, che rispecchia il valore strategico che la sostenibilità riveste per il Gruppo.

Organico

Al 31/12/2023 l'organico del Gruppo è pari a 1.591 dipendenti, la maggior parte dei quali basati lavorativamente in Italia (96% del totale) e, in particolare, in Sardegna (86%).

La Società del Gruppo con la maggior concentrazione di personale è Sarlux Srl, che a fine 2023 risulta avere un organico pari a 1.203 persone (pari al 76% del totale), che presenta un incremento rispetto all'anno precedente a seguito della fusione per incorporazione di Sartec in Sarlux. Dal 01/07/2023 il rapporto di lavoro dei dipendenti provenienti da Sartec è proseguito con Sarlux senza alcuna soluzione di continuità e senza variazione della sede di lavoro.

Le Società del Gruppo Saras pongono grande attenzione nell'assicurare lo sviluppo della professionalità adeguata alle proprie esigenze produttive ed organizzative, con una logica di sostenibilità nel tempo della "impiegabilità" di ciascun dipendente. In tal senso si spiega anche come il 99,9% dell'organico del Gruppo abbia un contratto a tempo indeterminato.

Anche dal punto di vista della tipologia di impiego il Gruppo dimostra una certa omogeneità: il 97% delle donne e la quasi totalità degli uomini lavorano a tempo pieno (full time). Peraltro, laddove vi siano le condizioni, il Gruppo si impegna a soddisfare le richieste di impiego a tempo parziale (part time). Il Gruppo non utilizza dipendenti con contratto di lavoro ad orario non garantito o a chiamata. [202-2]

Paese 2021 2022 2023
Italia, di cui: 1.504 1.512 1.529
Lombardia 121 120 126
Sardegna 1.355 1.364 1.374
Liguria 15 15 15
Lazio 13 13 14
Spagna 34 32 34
Svizzera 34 32 28
Totale 1.572 1.576 1.591

Totale dipendenti suddivisi per Paese

Organico per società del Gruppo

Società 2021 2022 2023
Saras Spa 250 251 271
Sarlux Srl 1.073 1.087 1.203
Sartec Srl 137 123 -
Sardeolica Srl 29 36 40
Deposito di Arcola Srl 15 15 15
Saras Energia SAU 34 32 34
Saras Trading SA 34 32 28
Totale 1.572 1.576 1.591

Dipendenti suddivisi per tipologia di contratto e genere

2021 2022 2023
F M Totale F M Totale F M Totale
Indeterminato 209 1.360 1.569 201 1.366 1.567 201 1.388 1.589
Determinato 2 1 3 2 7 9 1 1 2
Totale 211 1.361 1.572 203 1.373 1.576 202 1.389 1.591

Dipendenti suddivisi per tipologia di contratto e regione

2021 2022 2023
Indeter
minato
Deter
minato
Totale Indeter
minato
Deter
minato
Totale Indeter
minato
Deter
minato
Totale
Italia, di cui 1.501 3 1.504 1.503 9 1.512 1.527 2 1.529
Lombardia 120 1 121 118 2 120 126 0 126
Sardegna 1.355 0 1.355 1.357 7 1.364 1.372 2 1.374
Liguria 15 0 15 15 0 15 15 0 15
Lazio 11 2 13 13 0 13 14 0 14
Spagna 34 0 34 32 0 32 34 0 34
Svizzera 34 0 34 32 0 32 28 0 28
Totale 1.569 3 1.572 1.567 9 1.576 1.589 2 1.591

Dipendenti suddivisi per tipologia di impiego e genere

2021 2022 2023
F M Totale F M Totale F M Totale
Full time 201 1.360 1.561 196 1.372 1.568 195 1.388 1.583
Part time 10 1 11 7 1 8 7 1 8
Totale 211 1.361 1.572 203 1.373 1.576 202 1.389 1.591

Nella location operativamente significativa1 per il Gruppo, il Sito industriale di Sarlux, la percentuale del senior management2 appartenente alla comunità locale individuata (inteso come nato o vissuto per la maggior parte del tempo in Sardegna) risulta essere pari al 71%.

Lavoratori che non sono dipendenti

[2.8]

Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti essi sono identificabili con gli operai e i tecnici che prestano la loro opera con contratto d'appalto nelle attività manutentive ordinarie e straordinarie, che si svolgono nel sito industrialmente rilevante di Sarroch.

La numerosità di questi lavoratori è significativamente influenzata dalle attività in corso nei vari periodi dell'anno. Per tale ragione, questo dato può essere valutato solo in termini di "presenza media giornaliera" che, per il 2023, risulta essere di 1.288 persone.

Turnover

[401-1]

Il Gruppo Saras conduce il processo di ricerca e selezione del personale in conformità ai principi generali indicati nel Codice Etico, alle Politiche del Gruppo e alla Linea Guida Risorse umane.

In particolare, Il Gruppo ricerca le persone con competenze adeguate alle esigenze aziendali e con profili corrispondenti a quelli richiesti, nel rispetto dei principi dell'imparzialità e delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati, perseguendo il massimo equilibrio di genere tra i candidati e garantendo una valutazione degli stessi indipendente da qualsiasi caratteristica o condizione personale non collegata ai requisiti della posizione lavorativa.

In linea con la pianificazione annuale delle esigenze organizzative e con le eventuali successive revisioni, la selezione del personale si realizza attraverso un processo trasparente e documentato, attivando innanzitutto la ricerca interna, anche mediante attività di Job Posting, e procedendo alla ricerca esterna nel caso non sia stato possibile individuare una risorsa appartenente al Gruppo o definire una soluzione organizzativa interna.

Nel 2023 sono state assunte 45 persone. La loro distribuzione per fasce di età mostra che il 49% ha meno di 30 anni, mentre da un punto di vista di genere l'87% sono uomini e il restante 13% è rappresentato da donne.

Nel 2023 si sono registrate 30 uscite dal Gruppo (di cui 19 dalle Società italiane), pari a un turnover dell'1,89% (% cessati vs. organico totale a fine anno), dovute principalmente a dimissioni volontarie intervenute nel corso dell'anno. La maggior parte delle uscite si è registrata nella fascia d'età 30-50 anni.

  1. Per il Gruppo è stata considerata "location operativamente significativa" il sito industriale, appartenente alla società interamente controllata Sarlux, cuore dell'attività produttiva col maggior numero di dipendenti ubicati nella medesima sede di lavoro.

  2. Per senior management si intendono l'Amministratore Delegato e i dirigenti della sua prima e seconda linea.

2021 2022 2023
< 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale
Italia +
Svizzera
4 8 0 12 20 8 1 29 21 17 3 41
Spagna 0 1 0 1 0 1 1 2 1 2 1 4
Totale 4 9 0 13 20 9 2 31 22 19 4 45
% vs. Organico
31/12/23
0,25% 0,57% 0,00% 0,83% 1,27% 0,57% 0,13% 1,97% 1,38% 1,19% 0,25% 2,83%

Numero e percentuale di nuove assunzioni suddivise per fascia d'età

Numero e percentuale di nuove assunzioni suddivise per genere

2021 2022 2023
F M Totale F M Totale F M Totale
Italia + Svizzera 3 9 12 5 24 29 5 36 41
Spagna 0 1 1 1 1 2 1 3 4
Totale 3 10 13 6 25 31 6 39 45
% vs. Organico
31/12/23
0,19% 0,64% 0,83% 0,38% 1,59% 1,97% 0,38% 2,45% 2,83%

Turnover suddiviso per fasce d'età

2021 2022 2023
< 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale < 30 30-50 > 50 Totale
Italia +
Svizzera
7 35 84 126 2 11 10 23 3 15 10 28
Spagna 0 2 0 2 0 3 1 4 0 2 0 2
Totale 7 37 84 128 2 14 11 27 3 17 10 30
% vs. Organico
31/12/23
0,45% 2,35% 5,34% 8,14% 0,13% 0,89% 0,70% 1,71% 0,19% 1,07% 0,63% 1,89%

Turnover suddiviso per genere

2021 2022 2023
F M Totale F M Totale F M Totale
Italia + Svizzera 20 106 126 11 12 23 6 22 28
Spagna 1 1 2 3 1 4 1 1 2
Totale 21 107 128 14 13 27 7 23 30
% vs. Organico
31/12/23
1,34% 6,81% 8,14% 0,89% 0,82% 1,71% 0,44% 1,45% 1,89%
Assunzioni Cessazioni
n. % n. %
Sardegna 21 1,32% 11 0,69%
Lombardia 14 0,88% 8 0,50%
Liguria 0 0,00% 0 0,00%
Lazio 1 0,06% 0 0,00%
Svizzera 5 0,31% 9 0,57%
Spagna 4 0,25% 2 0,13%
Totale 45 2,83% 30 1,89%

Numero totale e tasso assunti e uscenti per regione 2023

Assenteismo

Per quanto concerne il tasso di assenteismo aziendale, esso è stato calcolato come rapporto tra i giorni di assenza ed il numero totale dei giorni teorici lavorabili, tenendo anche conto delle diferenze nel totale delle giornate teoriche lavorabili tra il personale giornaliero e quello turnista (rispettivamente 249 e 219 in Italia).

Nel calcolo sono esclusi i giustificativi di assenza come le ferie, ROL, servizio e trasferta e in generale tutte le tipologie di astensione obbligatoria dal lavoro; per contro, sono inclusi nella determinazione dell'indice tutti gli altri giustificativi.

Come osservabile nella tabella seguente, relativa all'esercizio 2023, nelle varie Società del Gruppo si registrano valori tra lo 1,38% ed il 6,7% circa, con un'importante riduzione per le principali società Saras e Sarlux rispetto all'anno precedente.

Indice di Assenteismo per società 2023

Giornalieri /
Turnisti
Assenze
(GG)
GG lav. teorici Numero
Dipendenti
Media Annua
Indice
Assenteismo
(%)
Media
ponderata
Società (%)
Saras Spa G 1.951,01 249 222 3,53
T 38,00 219 6 2,89 3,51
Sarlux Srl G 8.260,76 249 526 6,31
T 7.616,61 219 661 5,27 5,72
Sardeolica Srl G 459,61 249 39 4,79
Deposito di
Arcola Srl
G 12,00 249 3 1,61
T 209,01 219
12
7,95 6,68
Saras Energia
SAU
G 128,00 246 20 2,56
T 173,00 246 11
6,51
3,93
Saras Trading
SA
G 78,60 253 23 1,38

Diversity Equity & Inclusion

[405-1]

Il Gruppo lavora costantemente per difondere e consolidare una cultura aziendale basata sull'inclusione e sull'appartenenza ad un'unica organizzazione, attraverso un approccio comune a tutte le iniziative in ambito di gestione delle persone.

Nel corso del 2023 è stato riposto particolare impegno sui temi della Diversity Equity & Inclusion, per sensibilizzare l'organizzazione e incentivare comportamenti inclusivi, afnché l'impegno concreto a favore della valorizzazione della diversità e di un ambiente di lavoro equo e inclusivo diventi un connotato distintivo del Gruppo.

"La valorizzazione della diversità è una leva fondamentale per realizzare la nostra strategia, accompagna il cambiamento e arricchisce i rapporti di lavoro. Il mio impegno è orientato ad azioni concrete per un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in cui ogni persona si senta parte del nostro progetto, possa esprimersi autenticamente e veda riconosciuto il proprio contributo, in linea con i valori aziendali." FRANCO BALSAMO, DEPUTY CEO

Sono state pertanto realizzate due edizioni pilota di un workshop sulle dinamiche di genere, progettato in collaborazione con una consulente di profilo internazionale esperta del tema DE&I. L'iniziativa ha stimolato la consapevolezza dei pregiudizi culturali e il confronto su come superarli per promuovere le pari opportunità in azienda, ponendo le basi per lo sviluppo di un programma sulla leadership inclusiva. Fortemente sostenuto dal Deputy CEO e avviato con una sessione che ha coinvolto i senior leaders, tale programma proseguirà nel 2024 con nuove sessioni dedicate al management del Gruppo, per essere successivamente esteso ad una popolazione aziendale più ampia.

Dal 2023 Saras contribuisce inoltre alle attività dell'Osservatorio sulle Pari Opportunità, istituito da Confindustria Energia e Organizzazioni Sindacali per rispondere alle necessità delle imprese e dei lavoratori, con l'obiettivo di promuovere e diffondere la cultura dell'equità e dell'inclusione. Nei primi mesi di lavoro, l'Osservatorio ha analizzato le best practice messe in atto nelle aziende del settore energetico e ha elaborato le linee guida Diversity Equity & Inclusion, individuando le aree di intervento per la sensibilizzazione attiva delle organizzazioni e delle loro persone sui temi della DE&I.

Parallelamente, il Gruppo ha avviato lo studio e l'analisi della prassi UNI/PdR 125:2022 relativa alla certificazione per la parità di genere, per conoscere il proprio posizionamento rispetto ai requisiti di tale prassi, valutare l'opportunità di adottare un sistema di gestione conforme agli stessi requisiti e definire conseguentemente un piano d'azione concreto.

I programmi di learning & development si fondano e stimolano nei partecipanti lo sviluppo di un approccio comune e condiviso, capitalizzando le esperienze e le competenze distintive sviluppate nelle rispettive aree geografiche e di business. Nella composizione dei gruppi di colleghi chiamati a partecipare alle iniziative, particolare attenzione viene riposta al fine di garantire l'eterogeneità di genere oltre che di provenienza organizzativa e geografica.

In particolare, il focus dei "people manager training" (percorso di formazione e sviluppo rivolto ai people manager del Gruppo, giunto alla sesta edizione) è la "valorizzazione" dei collaboratori, passando attraverso lo studio dei "bias percettivi" per arrivare all'adozione di comportamenti inclusivi che contribuiscano a creare un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa esprimersi in base alle proprie caratteristiche.

Il percorso che coinvolge i giovani di recente inserimento di tutte le Società del Gruppo promuove l'integrazione e lo scambio tra culture e il confronto tra generazioni grazie agli incontri con i senior manager. In particolare, nel 2023 l'iniziativa è stata dedicata allo sviluppo delle soft skills con focalizzazione su "efcacia personale" e "cultura inclusiva".

Unica è la piattaforma di Digital learning alla quale accedono tutte le persone del Gruppo, che sono coinvolte, in base al ruolo e al profilo professionale, nelle medesime iniziative di apprendimento sia in presenza, sia in distant learning sincrono/asincrono, sia in e-learning.

È attivo il Programma di Mentoring rivolto ai giovani talenti del Gruppo, con l'obiettivo di supportare lo sviluppo del loro potenziale attraverso il confronto con i colleghi senior, che li accompagneranno nell'acquisizione della consapevolezza di sé e in un processo di empowerment. Oltre a voler cogliere anche con questa iniziativa le opportunità di integrazione intergenerazionale, il mentoring punta a valorizzare le specificità dei profili professionali coinvolti, grazie all'abbinamento tra Mentor e Mentee provenienti da aree e sedi diferenti dell'organizzazione.

IL PROGRAMMA DI MENTORING

Obiettivo: sviluppare competenze fondamentali per afrontare le sfide del futuro e per la sostenibilità del Gruppo (inclusione, pensiero critico, autosviluppo e networking consapevole).

Dicembre 2022- ottobre 2023: Seconda edizione del programma di Mentoring aziendale del Gruppo Saras realizzata con 32 colleghi appartenenti alle diverse organizzazioni e sedi:

  • 16 Mentor, 12 uomini e 4 donne tra i 45 e i 62 anni, individuati tra i manager del Gruppo
  • 16 Mentee, 10 uomini e 6 donne tra i 26 e i 38 anni.

I COMMENTI DEI MENTOR

"Ho imparato il valore prezioso dell'ascolto e dell'esperienza condivisa consapevole ed efcace."

"Ho sperimentato sul campo l'utilità e la potenza delle domande al mentee piuttosto che l'utilizzo di afermazioni. Ho imparato che serve tempo per costruire una relazione di fiducia e che è importante

esplicitare eventuali dubbi piuttosto che interpretare il pensiero dell'altro. La diferenza generazionale è stata utilissima per capire bisogni professionali dei colleghi più giovani."

"Per quanto il protagonista sia il Mentee, la preparazione degli incontri e gli spunti che il Mentor può ofrire sono molto importanti per un buon esito del percorso."

I COMMENTI DEI MENTEE

"Il mentoring è stato uno dei percorsi più belli ai quali io abbia partecipato. Non avevo mai avuto la possibilità di relazionarmi così apertamente con una persona così avanti nella carriera senza sentirmi in soggezione. Mi ha oferto una prospettiva completamente nuova. Ho apprezzato che il mio mentore provenisse da una realtà aziendale completamente diversa dalla mia, dandomi una visione più ampia dell'azienda."

"Una bellissima esperienza. Ho conosciuto una persona eccezionale oltre che una eccellente

professionista. Il percorso è stato totalmente customizzato secondo le mie esigenze. C'è stato un confronto e un arricchimento continuo su tanti temi. Le esperienze pratiche che ho potuto fare lungo il percorso sono state molto utili."

"Il percorso di mentoring mi ha consentito di avere una visione abbastanza chiara ed alimento continuamente il mio piano di sviluppo per raggiungere l'obiettivo. Coltivo relazioni trasversali all'interno di tutto il Gruppo per ampliare conoscenze, interessi, competenze e per agevolare le attività lavorative."

Le comunicazioni ufciali interne sono regolarmente realizzate sia in italiano sia in inglese, afnché tutti i dipendenti del Gruppo siano aggiornati sulle evoluzioni organizzative, sul sistema normativo, sui progetti e le politiche HR e sulle principali iniziative di interesse per il Gruppo.

Per incentivare la mobilità interna tra organizzazioni e sedi, anche in ambito internazionale, il Gruppo utilizza un sistema di Job Posting, che dà visibilità delle opportunità di sviluppo e crescita professionale disponibili nell'organizzazione e consente ai dipendenti di tutte le Società di proporre la propria candidatura, in un ambiente di lavoro che valorizza la pluralità delle diferenti caratteristiche, competenze ed esperienze.

Al fine di agevolare un migliore equilibrio tra vita professionale e personale, consentendo a tutti di esprimere a pieno il proprio contributo al raggiungimento dei risultati di business, sono a regime la flessibilità nella gestione dell'attività lavorativa e il lavoro agile. Entrambe le iniziative rappresentano strumenti per valorizzare il work-life balance, sia per chi è genitore o ha un ruolo di cura e assistenza dei familiari, sia più in generale per tutti i dipendenti, che possono trarne vantaggio in termini di benessere.

Il Gruppo rispetta il principio delle pari opportunità e si impegna ad evitare qualsiasi tipo di discriminazione, nella convinzione che la diversità favorisca un ambiente di lavoro stimolante e consenta ai gruppi di lavoro di esprimere il loro pieno potenziale.

Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione per genere, da un'analisi della suddivisione per categoria emerge che la componente femminile è più elevata nelle categorie manageriali (20% dei quadri e 20% dei dirigenti e manager).

La percentuale delle donne tra gli impiegati risulta inferiore (15%), decisamente condizionata dalla numerosità di impiegati che ricoprono ruoli operativi di impianto nel sito di Sarroch. Al netto di tali ruoli, infatti, la componente impiegatizia femminile sale al 24%.

La categoria "operai", quasi interamente riconducibile ai suddetti ruoli operativi, mostra infine una netta prevalenza della componente maschile.

Da un punto di vista della distribuzione nell'organizzazione del Gruppo, il 55% delle donne lavora all'interno delle strutture appartenenti alle Market Units, mentre il restante 45% è inserita nelle Corporate Stafng Units, sempre al netto del personale in ruoli operativi.

Complessivamente, le donne rappresentano il 30% dei dipendenti laureati.

Italia + Svizzera Spagna Totale %
F M F M F M F M Tot.
Dirigenti e
Manager
12 51 1 2 13 53 20% 80% 4,2%
Quadri 52 203 0 0 52 203 20% 80% 16%
Impiegati 117 761 17 3 134 764 15% 85% 56,4%
Operai 2 359 1 10 3 369 1% 99% 23,4%
Totale 183 1.374 19 15 202 1.389 13% 87% 100%
1.557 34 1.591 100%

Percentuale di dipendenti suddivisi per categoria e genere 2023

Gender diversity tra i laureati Italia+Svizzera

2021 2022 2023
% Totale donne laureate 31,0% 30,2% 30%

Dal punto di vista delle fasce d'età, alla fine dell'esercizio 2023 i dipendenti tra i 30 e i 50 anni rappresentano la componente più numerosa del Gruppo (56% del totale). Nelle categorie "Impiegati" e "Operai", la maggioranza dei dipendenti ricade nella fascia 30-50 anni, mentre per le categorie "Quadri" e "Dirigenti e Manager" si registra rispettivamente il 66% e il 70% di dipendenti con oltre 50 anni di età. In generale, l'età media del Gruppo è pari a 47 anni.

[406-1]

Non sono stati rilevati nel 2023 incidenti di discriminazione.

Italia + Svizzera Spagna Totale %
<30 30-50 >50 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50 <30 30-50 >50
Dirigenti
e Manager
0 17 46 0 3 0 0 20 46 0% 30% 70%
Quadri 0 87 168 0 0 0 0 87 168 0% 34% 66%
Impiegati 20 513 345 0 15 5 20 528 350 2% 59% 39%
Operai 58 254 49 1 6 4 59 260 53 16% 70% 14%
Totale 78 871 608 1 24 9 79 895 617 5% 56% 39%
1.557 34 1.591 100%

Percentuale di dipendenti suddivisi per categoria ed età 2023

Scolarità dell'organico

Per quanto concerne il livello di scolarizzazione, come riportato nella tabella sottostante, il 27% dei dipendenti ha un titolo di studio pari o superiore alla laurea e il 70% ha un diploma di scuola secondaria.

Focalizzando sulle tipologie di laurea, la ripartizione per area di studi, coerentemente con la natura del business del Gruppo, evidenzia che la netta maggioranza (76%) dei titoli di Laurea appartengono all'area STEM, il 18% sono di natura economica, giuridica o politica, ed il restante 6% umanistica.

Dipendenti per titolo di studio 2023

Laurea Diploma* Licenza media**
n. % n. % n. % n.
Saras Spa 155 57% 110 41% 6 2% 271
Sarlux Srl 217 18% 940 78% 46* 4% 1.203
Sardeolica Srl 13 33% 27 68% 0 0% 40
Deposito di Arcola
Srl
2 13% 12 80% 1 7% 15
Saras Energia SAU 11 32% 21 62% 2 6% 34
Saras Trading SA 25 89% 3 11% 0 0% 28
Totale 423 26,6% 1.113 70% 55 3,4% 1.591

* Inclusi i titoli di studio con formazione successiva al diploma non universitaria

** inclusa 1 licenza elementare

Dipendenti per tipologia di laurea 2023

Giuridica/
Politica/ Economica
Ingegneria/
Architettura
Scientifica Umanistica Totale
n. % n. % n. % n. % n.
Saras Spa + Sarlux
Srl
62 17% 232 62% 58 16% 20 5% 372
Sardeolica Srl 0 0% 9 69% 4 31% 0 0% 13
Deposito di Arcola
Srl
1 50% 0 0% 1 50% 0 0% 2
Saras Energia SAU 5 45% 3 27% 2 18% 1 9% 11
Saras Trading SA 10 40% 11 44% 0 0% 4 16% 25
Totale 78 18,4% 255 60,3% 65 15,4% 25 5,9% 423

Sistemi di remunerazione

[2.30; 405-2]

Il contratto applicato dalle Società italiane del Gruppo è il CCNL Energia e Petrolio.

In considerazione dell'elevato grado di scolarizzazione, competenze e professionalità necessari al personale che opera nel settore industriale dell'Oil & Gas, tale Contratto e la successiva contrattazione di secondo livello, pure tipica di tale contratto, collocano i livelli salariali delle società del Gruppo a cui si applica tale CCNL nella fascia alta del mercato, a valori confrontabili con quelli delle altre aziende nazionali, periodicamente verificati attraverso benchmark con Società esterne specializzate in tali confronti. I livelli salariali contrattuali sono applicati indiferentemente a tutto il personale, seguendo rigorosamente e senza discriminazioni le previsioni contrattuali. Per il personale occupato in Italia, le retribuzioni di primo ingresso nel Gruppo sono superiori di un valore che va da un minimo del 14% ad un massimo del 20% di quanto previsto dal CCNL di riferimento, come conseguenza della negoziazione di secondo livello con le Organizzazioni Sindacali, che tiene conto di diversi fattori legati, da un lato alla produttività complessiva del Gruppo, incluso il raggiungimento di particolari obiettivi che l'organizzazione intende perseguire (sia di tipo operativo che ESG), e dall'altro al contributo individuale di ciascuno, connesso alla continuità della prestazione e della presenza sul posto di lavoro. In nessun caso il salario dei neoassunti presenta delle diferenze sulla base del genere. Per quanto riguarda il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona più pagata dell'organizzazione (Deputy CEO e Direttore Generale) e la retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti, esso vale 48,9. Come richiesto dallo standard GRI 2-21.a, tale rapporto è calcolato considerando la remunerazione totale annualizzata dell'attuale Deputy CEO e Direttore Generale, in carica dal 15 marzo 2023, e la remunerazione totale mediana del resto dell'intera popolazione del Gruppo (che include la componente fissa e variabile di breve termine della remunerazione - premi di risultato, MBO e una tantum, nonché la componente variabile di lungo termine target annualizzata ove riconosciuta). Per il calcolo della mediana sono state considerate le remunerazioni FTE, convertite in euro nel caso delle remunerazioni pagate in Franco Svizzero. Si precisa infine che il rapporto tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua del dipendente più pagato dell'organizzazione e l'aumento percentuale mediano della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti è pari al 10%.

Dal 1° luglio 2023 la controllata Sartec, alla quale si applicava il CCNL Metalmeccanico integrato dalla contrattazione aziendale di secondo livello, è stata incorporata in Sarlux e a tutti i suoi dipendenti è stato conseguentemente applicato il CCNL Energia e Petrolio.

Complessivamente, il 100% dei dipendenti delle Società italiane ha un rapporto di lavoro disciplinato da un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.

Infine, anche per il personale occupato nelle Società estere del Gruppo si applicano i contratti e le norme nazionali. In particolare, la normativa contrattuale spagnola stabilisce livelli salariali minimi, annualmente aggiornati.

Rapporto della remunerazione 2021 2022 2023
Dirigenti % 76,20% 85,49% ---2
Quadri % 95,02% 95,94% 84,66%
Impiegati % 79,45% 82,73% 71,14%
Operai % --- --- ---3
Rapporto dello stipendio base 2021 2022 2023
Dirigenti % 100,00% 100,00% ---2
Quadri % 100,00% 100,00% 100,00%
Impiegati % 100,00% 100,00% 100,00%
Operai % --- --- ---3

Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini1

  1. Per il Gruppo è stata considerata "location operativamente significativa" il sito industriale, appartenente alla società interamente controllata Sarlux, cuore dell'attività produttiva col maggior numero di dipendenti ubicati nella medesima sede di lavoro.

  2. Nell'organico Sarlux al 31/12/2023 non sono presenti donne con la qualifica di dirigente.

  3. il dato non è stato calcolato in quanto non rilevante, visto l'esiguo numero di donne nella categoria operai (il loro numero è rimasto invariato a 2 nel corso dell'intero triennio).

I dati della tabella relativi al rapporto della remunerazione 2023 per quadri e impiegati sono condizionati da alcuni elementi connessi alla fusione per incorporazione di Sartec in Sarlux, quali le modalità di armonizzazione contrattuale tra CCNL Metalmeccanico e CCNL Energia e Petrolio, la diferenza tra i rapporti percentuali tra il numero di donne e uomini provenienti da Sartec e il numero complessivo di donne e uomini Sarlux, e la modalità di calcolo della remunerazione per i dipendenti Sarlux provenienti da Sartec.

Welfare

[401-2]

L'attenzione al "benessere" delle nostre persone è un elemento che da sempre caratterizza la gestione del Gruppo e l'oferta di servizi welfare è stata nel tempo arricchita e resa sempre più articolata. Tutti i servizi welfare sono oferti sia ai dipendenti a tempo pieno sia ai dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato.

In particolare, a seguito della contrattazione di secondo livello, esiste in Saras e Sarlux un piano strutturato di servizi welfare in grado di soddisfare importanti bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie, esteso da luglio 2023 - a seguito della fusione per incorporazione di Sartec in Sarlux - ad oltre 100 ulteriori dipendenti.

I servizi di welfare del Gruppo Saras possono ricondursi essenzialmente agli ambiti della prevenzione della salute e del benessere, della work life integration e dei benefits e altre agevolazioni.

Rientrano nell'area salute e benessere vari servizi finalizzati alla prevenzione delle patologie più difuse e per il monitoraggio del proprio stato di salute principali seguenti servizi quali:

  • prevenzione sanitaria e assistenza medica, in aggiunta alla sorveglianza sanitaria obbligatoria (vedi capitolo "Salute e Sicurezza");
  • visite ed esami di prevenzione oncologica e cardiologica
  • prestazioni mediche odontoiatriche gratuite e convenzionate
  • un servizio di medical second opinion, che consente il ricorso al parere e al consulto di un altro medico o di un'altra istituzione per confermare una prima diagnosi e/o un'indicazione terapeu-

tica

  • rimborsi per spese mediche o visite specialistiche, che dal 01/01/2024 potranno essere richiesti anche per cure psichiatriche, psicologiche e logopediche, attraverso il Fondo di Solidarietà finanziato da azienda e lavoratori, che eroga inoltre un contributo agli eredi legittimi o testamentari in caso di decesso del dipendente;
  • un servizio di assistenza sociale garantito da personale qualificato;
  • annuali campagne di vaccinazione antinfluenzale volontaria, realizzate presso le sedi aziendali
  • un'innovativa piattaforma digitale di medicina di base che consente ai dipendenti e ai loro familiari di accedere tramite app in qualsiasi momento ad una vasta oferta di servizi sanitari.

Il sistema di welfare aziendale include inoltre un'articolata oferta di altri istituti e servizi orientati a sostenere l'equilibrio e l'integrazione tra vita lavorativa e vita personale dei dipendenti, tra i quali principalmente emergono:

  • l'implementazione della Policy di Gruppo per il Lavoro Agile, definita in accordo con le Organizzazioni Sindacali e in vigore da aprile 2022, che prevede fino a 2 gg/settimana per tutti i dipendenti che ricoprono un ruolo compatibile con tale modalità di lavoro
  • l'applicazione di un sistema flessibile di gestione dell'attività lavorativa, basato sulla responsabilizzazione delle persone, che prevede orari flessibili giornalieri, se compatibili con le esigenze organizzative
  • la disponibilità degli abbonamenti ai sistemi di trasporto consortile in Sardegna e pubblico per i dipendenti della sede di Milano, che possono usufruire dell'abbonamento 365 giorni all'anno anche per gli spostamenti personali);
  • il servizio di ristorazione aziendale nello stabilimento di Sarroch, attraverso due mense che forniscono pasti anche sui turni continui e avvicendati, e la dotazione di "ticket restaurant" nelle altre sedi.

Infine, il Gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti diversi benefits e agevolazioni che consentono di ottenere significativi risparmi sulle spese personali e familiari, quali:

• coperture assicurative in caso di infortuni profes-

WELFARE INNOVATIVO PER SALUTE E BENESSERE

Ad ulteriore conferma della costante attenzione verso la salute delle proprie persone, a partire da quest'anno il Gruppo Saras ha messo a disposizione dei dipendenti e dei loro familiari un'innovativa piattaforma digitale di servizi di medicina di base (c.d. virtual primary care), che arricchisce l'oferta di welfare aziendale a tutela della salute e del benessere.

Mediante l'app dedicata si accede ai seguenti servizi sanitari:

  • consulti e visite di medicina generale via chat e video, anche per i figli in età pediatrica
  • prescrizione elettronica di ricette farmaceutiche e di prestazioni specialistiche
  • prenotazioni di visite specialistiche ed esami diagnostici in strutture partner
  • percorsi di supporto psicologico, con primo colloquio gratuito.

I servizi sono accessibili tutti i giorni, 24 ore su 24, e disponibili su tutto il territorio italiano. In alcune delle principali città il beneficiario può inoltre acquistare e richiedere la consegna a domicilio di farmaci sempre via app.

Il trend di utilizzo della piattaforma da parte dei dipendenti e dei loro familiari è in costante crescita nei mesi sia per quanto concerne il numero di iscritti sia per il numero di prestazioni erogate, principalmente videoconsulti e prescrizioni.

sionali ed extraprofessionali e per i casi di necessità ed emergenza medica occorsi all'estero in occasione di viaggi di lavoro

  • una piattaforma fornita da una primaria società del settore mediante la quale i dipendenti che hanno deciso di trasformare in tutto o in parte il proprio Premio di risultato in welfare possono usufruire di beni e servizi
  • la possibilità di usufruire di prestiti agevolati e convenzioni con società di assicurazioni e banche
  • il servizio di assistenza fiscale online per la compilazione e presentazione della dichiarazione dei redditi
  • una piattaforma digitale per l'acquisto di prodotti e servizi a prezzi vantaggiosi rispetto al mercato
  • la disponibilità di attività organizzate dal CRAL, alle quali possono partecipare dipendenti e familiari, e l'accesso alle convenzioni Assocral
  • per i figli dei dipendenti, la partecipazione ai soggiorni estivi presso Kinderheim e ai viaggi studio all'estero, che nel 2023 hanno registrato notevole adesione raggiungendo lo storico risultato di oltre 100 partecipanti, e la disponibilità di borse di studio al merito per studi superiori e universitari.

Nel 2023, per il secondo anno consecutivo è stato definito un Piano di welfare, che si sviluppa nel biennio 2023-2024 e prevede l'erogazione di un credito welfare per il rimborso delle utenze domestiche e per la fruizione di beni e servizi. L'iniziativa è indirizzata a sostenere in modo significativo i dipendenti e le loro famiglie e anche quest'anno è stata molto apprezzata dai beneficiari. Maggiori informazioni relative al Piano sono disponibili nel box dedicato.

PIANO DI WELFARE 2023-2024

Il Piano di Welfare 2023-2024 è stato definito dalla Società, e concordato con le RSU in specifici accordi sindacali, al fine di riconoscere a tutti i dipendenti delle Società italiane del Gruppo un credito welfare pro-capite utile a supportare loro e le loro famiglie nell'attuale difcile contesto economico.

In particolare, il credito è utilizzabile fino al 31/12/2024 per il rimborso delle spese per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, sostenute dal dipendente stesso o da un suo familiare (DL. 48/2023 convertito dalla L. 85/2023) o per l'acquisto di beni e servizi presenti nella piattaforma welfare aziendale (artt. 51 e 100 del TUIR), secondo i massimali previsti prevista dalla normativa per i lavoratori con o senza figli fiscalmente a carico.

Come previsto dalla normativa, il Piano consente di erogare gli importi ai beneficiari senza alcuna imposizione fiscale e contributiva, con un ulteriore beneficio per i dipendenti.

ATTIVITÀ EXTRA LAVORATIVE A BENEFICIO DEI LAVORATORI E DELLA COMUNITÀ DI APPARTENENZA

Il Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori (CRAL) è attivo dal 1974 e coinvolge tutte le aziende del gruppo Saras nello sviluppo di attività ricreative, culturali, turistiche sportive dei dipendenti e dei loro familiari, oltre a numerose iniziative a carattere sociale e solidale.

Le iniziative si sostengono economicamente attraverso il tesseramento da parte dei singoli ed il contributo aziendale, stanziato annualmente sulla base della qualità dei progetti proposti e, occasionalmente, anche mediante donazioni di enti pubblici o privati.

Nel solco delle più tradizionali finalità dei circoli aziendali, il CRAL mette inoltre a disposizione degli iscritti una variegata gamma di convenzioni di accesso sul mercato a beni e servizi a condizioni agevolate (sconti su pacchetti turistici, biglietti e abbonamenti a iniziative teatrali e cinema ecc.).

Nel 2023 il CRAL ha superato per la prima volta nella sua storia i 1.000 iscritti, che sono soci sostenitori delle sezioni sportive specializzate (vela, canoa, podismo, tennis, ciclismo, windsurf, trekking, padel, sup) e delle sezioni enogastronomia e viaggi e turismo. Nel corso dell'anno le attività delle sezioni si sono svolte con regolarità: tornei sportivi, gite e trekking in Sardegna, un ricco programma di serate estive a tema presso la sede sociale, corsi di enogastronomia e degustazioni.

Degne di particolare nota sono le iniziative di solidarietà realizzate dal CRAL, sempre molto partecipate dai dipendenti, quali la raccolta fondi a favore di Associazioni impegnate nella ricerca sul cancro e la partecipazione volontaria alla preparazione del pranzo di Natale alla mensa Caritas di Cagliari.

Previdenza volontaria

Il fondo pensione complementare utilizzato nelle Società del Gruppo Saras è Fondenergia. Nel 2023 i dipendenti del Gruppo (dirigenti esclusi) iscritti a Fondenergia sono stati 1293 su una totalità di 1419 dipendenti ai quali si applica il CCNL Energia e Petrolio, pari al 91% della popolazione. Per tutti coloro che si sono iscritti a Fondenergia dopo il 1° gennaio 2017, il conferimento del TFR maturando è pari al 100%.

Sulla base di quanto previsto dal contratto, attualmente vengono versate le quote stabilite nel 2019, pari al 2% della retribuzione per il dipendente e pari al 2,725% o al 2,775% lato azienda, rispettivamente per gli assunti prima e dopo il 31.12.1995. Conseguentemente, il contributo aziendale annuale per il 2023 è stimato in circa € 2.050.000.

Prima della fusione per incorporazione in Sarlux avvenuta il 1° luglio 2023, i dipendenti di Sartec aderivano al fondo di previdenza complementare Cometa, riservato ai lavoratori dell'industria metalmeccanica.

Congedi parentali

[401-3]

Tutti i dipendenti del Gruppo hanno diritto ai congedi parentali.

Nella tabella seguente i dati relativi all'ultimo triennio.

Congedi parentali - Gruppo Saras

2021 2022 2023
M F Tot M F Tot M F Tot
Numero totale di dipendenti che hanno
usufruito del congedo parentale per genere
14 4 18 36 7 43 54 16 70
Numero totale di dipendenti che sono
tornati al lavoro durante il periodo di
rendicontazione dopo aver usufruito
del congedo parentale, per genere
14 4 18 36 7 43 54 16 70
Numero totale di dipendenti che sono tornati
al lavoro dopo aver usufruito del congedo
parentale e che sono ancora dipendenti
dell'organizzazione nei 12 mesi successivi
al rientro, per genere
14 4 18 36 7 43 n/d n/d n/d
Tasso di rientro al lavoro dei dipendenti
che hanno usufruito del congedo parentale,
per genere
% 100 100 100 100 100 100 100 100 100
Tasso di retention in azienda dei dipendenti
che hanno usufruito del congedo parentale,
per genere
% 100 100 100 100 100 100 n/d n/d n/d

Employee engagement e comunicazione interna

Nell'ambito della gestione delle risorse umane vengono regolarmente sviluppati processi e iniziative che si propongono di incrementare l'engagement dei dipendenti, ovvero il loro livello di coinvolgimento nei confronti del proprio lavoro e dell'azienda.

Mediante il Job Posting interno, ormai a pieno regime, vengono oferte ai dipendenti nuove opportunità di sviluppo e crescita professionale, valorizzando le esperienze e le competenze presenti nel Gruppo per soddisfare le esigenze organizzative e garantendo trasparenza ed equità del processo di selezione. Nel corso dell'anno il Job Posting ha permesso di coprire oltre la metà delle posizioni vacanti con risorse interne, confermandosi ancora una modalità efcace per incrementare il coinvolgimento e la retention, in particolar modo dei dipendenti più giovani.

Un ulteriore impatto positivo sull'engagement deriva dal processo di Performance Management, che rappresenta il punto di partenza per una gestione corretta ed equa delle persone e per l'attivazione di azioni di sviluppo capaci di generare motivazione e connessione con l'organizzazione e migliorare la produttività.

Tutte le attività di formazione, valorizzazione e sviluppo rilevano per il loro efetto sul senso di appartenenza e sulla profondità della connessione tra le persone e l'azienda. Da un lato, infatti, il continuo aggiornamento tecnico-specialistico contribuisce ad incrementare la consapevolezza del proprio valore in un contesto aziendale in continua evoluzione. Dall'altro, le iniziative finalizzate allo sviluppo delle soft skills e delle competenze di people management concorrono al raforzamento dell'identità e del coinvolgimento delle persone.

In particolare, il programma di Mentoring rivolto ai giovani talenti del Gruppo ha tra i suoi scopi fondamentali l'incremento della motivazione delle persone coinvolte e il raforzamento del loro legame con l'organizzazione, anche ai fini della retention, attraverso la partecipazione e il supporto attivo del management.

La comunicazione interna è orientata principalmente a sostenere la realizzazione della strategia e il raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione, valorizzando l'importanza del contributo delle persone e promuovendo un modo di lavorare fondato su responsabilizzazione, fiducia, autonomia e capacità di afrontare i cambiamenti.

Nel corso del 2023, in particolare, tra le attività più rilevanti si registrano la comunicazione delle modifiche organizzative e di assetto societario, fondamentale occasione per evidenziare il legame con le linee guida strategiche, nonché degli obiettivi e delle novità derivanti dalle revisioni dei processi aziendali e dall'adozione di nuovi strumenti di lavoro.

A conclusione del processo avviato nel 2022, è stata condivisa attraverso la intranet aziendale la sintesi dei risultati dell'Employee Survey "La nostra trasformazione", finalizzata a rilevare come le persone vivono il proprio ruolo e le interazioni con i colleghi e come interpretano l'evoluzione organizzativa in corso.

Nella prima metà dell'anno è stato sviluppato un intenso piano di comunicazione interna che, in sinergia con il piano di formazione, ha accompagnato la migrazione delle funzionalità di posta elettronica e degli strumenti di collaboration e produttività sulla piattaforma Microsoft 365. Tale comunicazione ha raggiunto tutti i dipendenti del Gruppo, grazie al supporto di un numeroso gruppo di champions appartenenti a tutte le organizzazioni e attraverso diversi canali utilizzati per informare e coinvolgere i colleghi nell'adozione delle nuove modalità di lavoro.

Anche quest'anno si sono svolti gli incontri dedicati alla presentazione del Bilancio di Sostenibilità, che rappresentano un importante momento di coinvolgimento per il management del Gruppo, durante il quale si condividono le iniziative in corso per orientare le attività aziendali verso un futuro sempre più sostenibile.

È utile ricordare infine che, a supporto dell'introduzione della piattaforma digitale di servizi di medicina nell'oferta di welfare aziendale a favore dei dipendenti e dei loro familiari, è stato realizzato un piano di comunicazione ad hoc per far conoscere quali servizi sono disponibili e come accedere ad essi, al fine di massimizzarne l'utilizzo da parte dei beneficiari ogni volta che si rendesse necessario.

RISULTATI EMPLOYEE SURVEY "LA NOSTRA TRASFORMAZIONE"

La survey, condotta nel 2022, ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo, registrando un response rate che ha confermato la volontà dei colleghi di contribuire al percorso di trasformazione aziendale.

Complessivamente è emerso un difuso accordo con le afermazioni proposte, con un elevato grado di soddisfazione per i temi connessi all'ambiente di lavoro, alla fiducia nell'azienda e alle potenzialità aziendali. Le risposte relative ai temi del welfare e della leadership, anch'esse globalmente positive, hanno indicato la necessità di definire specifiche azioni di comunicazione e di proseguire il percorso a supporto dei processi di people management.

La distribuzione delle opinioni sulla scala di accordo

Sviluppo delle competenze

[404-1; SOC-7 C1, C2]

Formazione e sviluppo

Il processo di Formazione e Sviluppo ("Learning & Development") si ispira ai principi espressi nella Politica "Le nostre persone" ed è descritto all'interno della "Linea guida di processo Risorse umane".

Il Gruppo ha promosso nel corso dell'anno iniziative di apprendimento capaci di favorire la crescita e lo sviluppo delle persone in linea con le politiche, i valori aziendali di riferimento e le caratteristiche personali e professionali specifiche delle nostre persone, con l'obiettivo di mantenere sempre alta la sostenibilità del proprio business nell'attuale contesto della transizione energetica.

Per traguardare una sempre maggiore sostenibilità della formazione, si continua ad adottare l'approccio metodologico fondato sullo sviluppo della "Learning Agility", che incentiva l'autoapprendimento dei contenuti, concentrandone il consolidamento durante i momenti di confronto e rielaborazione in aula o direttamente nei contesti di vita lavorativa.

Le principali macroaree di intervento riguardano:

  • lo sviluppo di competenze tecnico specialistiche: attività di formazione destinate a specifiche figure professionali;
  • lo sviluppo delle "soft skills" e competenze manageriali: attività di formazione destinate allo sviluppo di competenze trasversali a più ruoli aziendali;
  • la sensibilizzazione in materia di sostenibilità, che richiama l'attenzione su un approccio al lavoro fondato sul rispetto dei principi ESG;
  • la formazione di compliance: attività di formazione e addestramento su tematiche disciplinate da norme (es. formazione HSE, Codice etico e Antitrust ecc.).
2021 2022 2023
Saras Spa 3.076 4.154 3.197
Sarlux Srl 25.325 26.117 28.399
Sartec Srl 3.889 2.894 -
Sardeolica Srl 1.445 1.762 1.312
Deposito di Arcola Srl 97 100 2.666
Saras Energia SAU 757 407 664
Saras Trading SA 160 105 169
Totale 34.749 35.539 34.007

Ore totali di formazione

Ore medie di formazione per genere
------------------------------------ -- -- -- --
2021 2022 2023
F M Totale F M Totale F M Totale
Saras Spa 14 10 12 14 18 17 16 9 12
Sarlux Srl 21 23 23 25 24 24 22 24 24
Sartec Srl 32 25 27 28 22 23 - - -
Sardeolica Srl 66 48 51 120 35 49 53 29 33
Deposito di Arcola
Srl
7 7 7 3 7 7 10 18 18
Saras Energia SAU 1 10 5 13 12 13 19 20 20
Saras Trading SA 40 12 22 3 3 3 3 7 6
Totale 20 22 22 21 23 23 19 22 21

Ore medie di formazione per categoria professionale

2021 2022 2023
Dir Qua Imp Op Dir Qua Imp Op Dir Qua Imp Op
Saras Spa 19 14 8 - 14 34 5 - 9 19 8 -
Sarlux Srl 27 14 23 26 43 29 19 31 8 20 19 36
Sartec Srl 9 15 32 7 37 17 25 13 - - - -
Sardeolica Srl - 69 38 56 - 26 83 40 4 19 40 33
Deposito di
Arcola Srl
- - 8 5 - 59 4 2 - 53 21 7
Saras Energia
SAU
42 - 21 18 20 - 11 14 2 - 14 35
Saras Trading
SA
18 - 1 - 1 - 4 - 11 - 4 -
Totale 21 15 21 27 20 30 18 30 9 19 17 35

La piattaforma di apprendimento digitale "SarasLearning" continua ad essere l'ambiente formativo all'interno del quale fruire di tutti i contenuti per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali e delle soft skills.

Anche nel 2023 si è rinnovato l'investimento a favore dei colleghi inseriti più di recente, che hanno partecipato a programmi di sviluppo delle soft skills con focalizzazione su "efcacia personale" e "cultura inclusiva".

La formazione alla posizione per i ruoli operativi rappresenta sempre un passaggio fondamentale per lo sviluppo del know-how, sia tecnico specialistico sia comportamentale, per la completa assunzione dei nuovi ruoli, oltre ad essere occasione di trasferimento di conoscenze e di competenze verso le nuove generazioni.

A valle delle nuove assunzioni per ruoli operativi, anche nel 2023 sono stati attivati i percorsi di formazione per gli "Operatori di impianto", all'interno dei quali, oltre che ai contenuti tecnico specialistici, particolare attenzione è stata rivolta al tema dell'interpretazione del ruolo e all'importanza delle "Soft Skills".

Il Gruppo ha continuato inoltre ad investire sui propri manager con iniziative finalizzate allo sviluppo della Leadership, attraverso coaching individuale e percorsi di People Management, coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone.

Prosegue il progetto di Mentoring, all'interno del quale - anche nella seconda edizione – si è svolta la formazione propedeutica dei mentor e sono stati realizzati i percorsi individuali mentor-mentee.

Sempre in linea con la forte attenzione ai temi legati alla gestione, sono state portate avanti due importanti iniziative rivolte al personale di manutenzione e degli investimenti con l'obiettivo di consolidare le competenze per una efcace ed efciente "Gestione dei lavori" e Project management, condividendo e raforzando metodi ed approcci in linea con i nostri valori e la nostra cultura dell'efcientamento.

È stata regolarmente erogata la formazione in materia di:

  • Privacy
  • Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001
  • Codice Etico
  • Anticorruzione

che, oltre ad essere sempre disponibile per tutti su SarasLearning, è parte integrante del percorso di onboarding frequentato da tutti i nuovi assunti.

Per quanto attiene le iniziative formative trasversali a tutto il Gruppo, sono stati realizzati alcuni progetti di rilevante impatto che meritano di essere riportati nel presente documento.

In vista della migrazione a Microsoft 365, per facilitare il processo di familiarizzazione e adozione intensiva dei nuovi strumenti, sono stati organizzati oltre 20 incontri in webinar live per raggiungere tutti i colleghi del Gruppo. Tale programma si inserisce in un più ampio progetto di change management e ha rappresentato un importante momento di cambiamento nel modo di lavorare, fondato sulla condivisione e la protezione dei dati e delle informazioni.

È inoltre partita una nuova campagna di formazione in materia di Cyber security che ha coinvolto tutte le persone del Gruppo in un percorso in digital learning, finalizzato a stimolare una presa di consapevolezza sui comportamenti che potrebbero mettere a rischio la sicurezza personale e aziendale.

2023
Ore totali di formazione specifica 3.709
Numero di dipendenti formati 1.276
% di dipendenti formati % 80

Formazione dei dipendenti sul tema della Cybersecurity

Per quanto concerne la formazione in materia di sostenibilità, in previsione della redazione del bilancio integrato, tutti i colleghi coinvolti nel processo di rendicontazione ESG hanno partecipato a incontri di sensibilizzazione e approfondimento delle tematiche della Tassonomia UE, della doppia materialità e della Corporate Sustainability Reporting Directive.

Il tema della sostenibilità è stato inoltre inserito nel programma di onboarding e scelto come argomento per l'aggiornamento obbligatorio del 2023 per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l'ambiente (RLSA).

Formazione dei dipendenti sul tema della Sostenibilità/ESG

2023
Ore totali di formazione specifica 303
Numero di dipendenti formati 135
% di dipendenti formati % 8

É stato infine avviato un programma di incontri finalizzati a fornire strumenti per afrontare con maggiore consapevolezza il rischio frode, qualora dovesse manifestarsi, e conoscere il processo di gestione delle segnalazioni di potenziali irregolarità. Nel 2023 hanno partecipato all'iniziativa i 10 dirigenti e manager dell'area Italia/Svizzera (0,6% dell'organico del Gruppo) che ricoprono ruoli maggiormente esposti al rischio. Nel 2024 il percorso verrà esteso al resto della popolazione del Gruppo. La frequenza del corso è obbligatoria ai sensi del Modello Organizzativo, del D. Lgs. 231/01 e del D. Lgs. 24/2023 sul Whistleblowing.

PROGETTI FORMATIVI E DI SVILUPPO

People management training

Obiettivo

Il corso ha l'obiettivo di fornire ai capi metodi e strumenti operativi di gestione delle proprie risorse con focus sulla valorizzazione delle persone, sulla gestione dei bias cognitivi, sul feedback e sulla creazione di connessioni.

Destinatari

Sono state realizzate due edizioni coinvolgendo complessivamente 27 People manager (senior e middle manager)

Valutazione dell'efcacia dell'intervento

Raccolta dei feedback da parte dei partecipanti e dai loro Responsabili sull'applicazione degli apprendimenti nell'esercizio quotidiano del ruolo

Cyber Security

Obiettivo

Il programma Cyber Guru Awareness è un percorso che ha l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei suoi dipendenti sui rischi Cyber e fornire le best practice per potersi difendere.

Destinatari

Il percorso è destinato a tutti i colleghi del Gruppo.

Metodo e articolazione

Si compone di 12 moduli, in digital learning, da frequentare nel corso dell'anno. Il 45% dei colleghi ha frequentato regolarmente il corso e l'80% ha frequentato almeno un contenuto formativo.

Valutazione dell'efcacia dell'intervento

Grazie a questa iniziativa, le segnalazioni di tentato phishing da parte degli utenti sono aumentate significativamente.

Valutazione delle performance

[404-3]

Nell'ambito del processo di performance management, il Gruppo Saras realizza annualmente la valutazione di tutti i dirigenti e manager, quadri e laureati e di numerosi altri dipendenti individuati in base al ruolo, utilizzando la matrice Performance & Potential, che consente di mappare le prestazioni attuali e il potenziale futuro delle persone.

Tale valutazione supporta i processi di trasformazione ed acquisizione di nuove competenze nei team, interviene nello sviluppo del capitale umano all'interno dell'organizzazione, sostiene la crescita professionale dei dipendenti e ne migliora la motivazione, contribuisce alla gestione e alla valorizzazione delle competenze e dei meriti delle persone.

Nel 2023 sono stati coinvolti nella valutazione delle performance 547 dipendenti, che rappresentano oltre il 65% dei dipendenti del Gruppo, al netto di coloro che ricoprono ruoli operativi di impianto nel sito di Sarroch.

Dipendenti coinvolti nella valutazione delle performance* 2023

F M Totale
Dirigenti e Manager 100 % 100% 100%
Quadri 100% 100% 100%
Impiegati 22% 60% 28%
Operai - - -
Totale 30% 72% 35%

* esclusi l'Amministratore Delegato, i suoi diretti riporti e i dipendenti cessati tra il 01/01/2023 e la conclusione del processo di valutazione

Relazioni con le parti sociali

Il Gruppo Saras mantiene un dialogo aperto, trasparente e continuo con le organizzazioni sindacali, al fine di favorire un clima costruttivo e di responsabilità reciproca.

La corretta gestione dei rapporti con le parti sociali viene assicurata promuovendo regolari attività di informazione, consultazione e negoziazione, in linea con le politiche aziendali, il Codice Etico e il quadro legislativo di riferimento nazionale.

Nel più ampio ambito delle relazioni industriali, il Gruppo è costantemente impegnato a mantenere un confronto aperto con le associazioni imprenditoriali e gli interlocutori istituzionali in materia previdenziale, assistenziale e del lavoro dei Paesi in cui è presente.

I principi che muovono tali relazioni sono ulteriormente precisati nelle Politiche dedicate al capitolo Risorse Umane, in particolare nelle sezioni "le nostre persone" e "i nostri interlocutori". Il processo di gestione delle relazioni industriali viene descritto e formalizzato nella sezione "Le nostre persone" delle Politiche e all'interno della "Linea Guida di processo Risorse Umane".

I rapporti con le Organizzazioni Sindacali (sia a livello locale, sia a livello territoriale) sono sviluppati dalle funzioni aziendali preposte al fine di garantire l'univocità e la coerenza dei messaggi con strategie e gli obiettivi aziendali, non discriminando alcun interlocutore, purché espresso attraverso processi di costituzione della rappresentanza democratici ed in linea con le norme vigenti. Relazioni che consentono di confrontare i reciproci interessi e posizioni in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.

[402-1]

In Italia – in particolare nel sito industriale di Sarroch – le negoziazioni sindacali che hanno un impatto rilevante sull'organizzazione del lavoro prevedono di norma il confronto con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e, quando richiesto dalla natura della problematica trattata, l'attivazione di apposite commissioni tecniche miste sindacali ed aziendali.

Anche in Spagna il modello di relazioni applicato comporta che ogni modifica operativa o organizzativa rilevante ricada nelle "Modificaciones sustanciales de las condiciones de trabajo", previste dalla normativa del lavoro.

Nei primi mesi del 2023, come di consueto, le attività con le Parti Sociali si sono focalizzate sulla condivisione delle modalità organizzative e gestionali dei cluster di fermate che hanno interessato il sito industriale di Sarroch durante tutto l'anno con particolare attenzione alla fermata decennale dell'impianto IGCC.

Nel mese di febbraio è stato rinnovato il contributo benzina per il biennio 2023-2024 ed introdotto un nuovo servizio digitale di medicina di base.

Come di consueto, per le Società Saras, Sarlux e Sardeolica, grazie alla definizione già fatta nel 2022 della piattaforma del Premio di Risultato per il triennio 2022-2024, nel 2023 sono stati individuati i nuovi indicatori di produttività e redditività (KPI) per l'anno in esame.

Nei mesi di aprile, luglio e novembre si è condiviso con la RSU un piano di assunzioni di operatori di impianto volto a ricoprire parte delle vacancies di personale turnista per l'organizzazione della rafneria.

Tra maggio e giugno si è svolto il confronto sindacale sulla fusione per incorporazione di Sartec, società metalmeccanica del Gruppo, in Sarlux, che ha riguardato il passaggio dal CCNL Metalmeccanico a quello Energia e Petrolio di oltre 100 dipendenti. Tale attività, si è conclusa con gli accordi sindacali dell'8 e 26 giugno, mediante i quali l'Azienda e le RSU di entrambe le Società hanno concordato le modalità di gestione ed armonizzazione di tutti gli

istituti economici e non dei dipendenti ex Sartec.

Nel mese di ottobre la controllata Deposito di Arcola ha sottoscritto con le RSU e le Organizzazioni sindacali territoriali di categoria un'intesa che prevede una graduale riduzione di organico, conseguente all'impossibilità di rinnovare la concessione per un punto di imbarco/sbarco a seguito della ridefinizione delle attività del Porto di La Spezia. Tale riduzione avverrà in due step, il primo dei quali realizzato il 01/01/2024 e il secondo previsto per il 01/05/2024.

Ai dipendenti in esubero è stata oferta la possibilità di essere trasferiti presso il Sito di Sarroch o presso la sede di Milano oppure di aderire ad una risoluzione consensuale incentivata. I dipendenti che non hanno aderito ad alcuna delle suddette opzioni hanno potuto usufruire di percorsi a supporto della ricollocazione in altre realtà del territorio, realizzati con il supporto di Confindustria La Spezia.

Nel mese di novembre, Saras e RSU hanno siglato un accordo in qualità di fonti sostitutive del Fondo di Solidarietà, con il quale si rendono operative alcune modifiche allo statuto ed al regolamento del fondo, incluso l'ampliamento delle prestazioni sanitarie rimborsabili a decorrere dal 01/01/2024.

Per quanto riguarda il Sito di Sarroch, in previsione dello sciopero generale regionale CGIL e UIL del 27 novembre, si è sottoscritto un verbale di incontro circa la necessità di conciliare l'esercizio del diritto di sciopero con l'esigenza di garantire l'incolumità delle persone, la salvaguardia degli impianti produttivi e la tutela dell'ambiente.

Nel mese di dicembre sono stati firmati specifici accordi relativi al Piano di welfare per il periodo 2023- 2024 con l'erogazione di un credito welfare per il rimborso delle spese per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, sostenute dal dipendente stesso o da un suo familiare e per l'acquisto di beni e servizi secondo i massimali dei fringe benefit previsti dalla normativa per i lavoratori con o senza figli fiscalmente a carico.

MOBILITY MANAGEMENT

Il sito Sarlux è inserito nel contesto dell'agglomerato industriale di Sarroch, situato nella città metropolitana di Cagliari a circa 20 km dal capoluogo. Ne consegue che il flusso veicolare dovuto agli spostamenti casa-lavoro che si somma a quello residenziale, risulta essere elevato.

Il Gruppo Saras, coerentemente con la propria Politica di Sostenibilità, promuove la mobilità sostenibile e a ridotto impatto per la collettività. Infatti, attraverso la funzione "Mobility Management" ha, nel corso degli anni, sviluppato e continua ad implementare un sistema di mobilità interna ed esterna volto al soddisfacimento dei bisogni dei dipendenti, in grado di creare maggiore integrazione con il territorio circostante, maggiore sicurezza con la riduzione del numero di automobili circolanti su strada, e minor impatto ambientale in termini di emissioni e consumi.

Da sempre è attivo un servizio di trasporti collettivi dedicato che, dai principali centri del sud Sardegna arriva nell'area industriale di Sarroch, e di cui usufruiscono i dipendenti Saras, Sarlux, delle aziende coinsediate (Eni, Versalis, Sasol, ecc.) e delle numerose ditte d'appalto che prestano la loro opera all'interno del sito. Ciò comporta oltre ai benefici in termini di costi, di impatto della mobilità sul territorio, di efcienza e attenzione ambientale, anche un ritorno positivo per le persone. Infatti, grazie all'utilizzo del trasporto collettivo aumenta il benessere psico-fisico e si riducono gli efetti negativi tipici del "commuting".

Nell'ambito delle attività relative alla mobilità, allo scopo di predisporre un Piano Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) aziendale, sono state efettuate due indagini mediante questionario anonimo, al quale ha partecipato circa il 70% dei dipendenti coinvolti. Le risposte, elaborate da un fornitore esterno, hanno permesso di raccogliere informazioni utili a rendere la nostra mobilità più sostenibile e l'oferta dei relativi servizi più rispondente alle esigenze manifestate; infatti, è emerso che oltre il 65% dei

colleghi che usano l'auto sarebbero disposti a passare al Car Pooling e che questa scelta sarebbe stata favorita dall'esistenza di una app dedicata.

In aggiunta al servizio di trasporti collettivi, dal 2024 Saras ha scelto di mettere a disposizione dei lavoratori una piattaforma di carpooling (Jojob Real Time Carpooling), dedicata a chi vuole condividere il tragitto casa-lavoro e contribuire ad una mobilità sempre più sostenibile.

Mediante l'app è possibile:

  • condividere il tragitto casa-lavoro con i colleghi che si trovano sullo stesso percorso, oppure vicini a un punto di partenza comune;
  • ofrire un passaggio mettendo a disposizione l'auto e organizzare il viaggio con i passeggeri;
  • trovare un passaggio grazie ai colleghi autisti che si metteranno a disposizione per condividere il viaggio.

Per gli spostamenti all'interno del sito, con l'ambizione di modificare la cultura della mobilità, si sono scelte soluzioni di mobilità condivisa come il "Car Sharing" (26 auto di cui 2 a servizio della sede di Macchiareddu) e il bus a chiamata che risponde alla logica del "si muove solo quando serve" e "consumo solo quello che serve, quando mi serve". Entrambe le soluzioni sono utilizzabili con app facili da usare che confluiranno, nel corso del 2024, nell'app unica della mobilità interna per una maggiore semplicità di scelta della modalità di spostamento.

Parallelamente rimane in esercizio il bus navetta interno che, grazie ai nuovi mezzi più moderni e a minore impatto ambientale, efettua ad orari prestabiliti (di grande afusso) il servizio di trasporto collettivo tra gli Impianti Sud e gli Impianti Nord e dagli ufci alle portinerie. Al fine di incoraggiare l'uso maggiore della mobilità collettiva, sulla base delle osservazioni e richieste dei colleghi sono state incrementate le fermate disponibili per rendere il servizio sempre più aderente alle esigenze lavorative.

Infine, nell'ottica di una mobilità sempre più efficiente e sostenibile, ci si è posti come obiettivo futuro la sperimentazione del "Bike Sharing" all'interno del sito.

I risultati di questo sistema complesso di mobilità sono evidenti dalla tabella sotto riportata.

2022 2023
Mobilità extra Sito – tipologia e volumi
Trasporti consortili
(autobus casa-lavoro)
n° abbonati 706 718
Mobilità intra Sito – Tipologia e volumi 100%
Car sharing n° noleggi efettuati 15.261 16.070
Bus a chiamata n° persone trasportate 2.273 8.990
Bus inizio/fine
orario di lavoro
n° persone trasportate nd 91.500

Sistema di mobilità Sito industriale di Sarroch

Salute e sicurezza

La sicurezza è la nostra energia.

"Vogliamo riconoscerci ed essere riconosciuti come una realtà industriale fatta di persone che vivono e difondono la cultura della sicurezza nell'agire quotidiano."

Cultura della Sicurezza

[SHS-1 C1]

Saras, consapevole che il lavoro sicuro rappresenta uno dei diritti umani fondamentali, è da sempre fortemente impegnata nella promozione e difusione a tutti i livelli aziendali della cultura della sicurezza, attraverso numerose iniziative, attività continue di formazione, e verifiche che assicurino la massima performance, il rispetto dei principi, delle best practice e dei più alti standard nazionali e internazionali di sicurezza sul lavoro. Il Gruppo inoltre collabora con Confindustria, UNEM1 , INAIL2 e Organizzazioni Sindacali afnché tale cultura venga difusa anche sul territorio in cui opera e tra i suoi interlocutori, fornitori in primis anche coinvolgendoli nei programmi di sviluppo e sensibilizzazione.

La gestione della salute e sicurezza

[403-1; 403-8; SHS-2 C2]

Oltre a promuovere e sviluppare un adeguato approccio culturale alla sicurezza, occorre istituire modalità operative corrette, e realizzare anche i necessari investimenti per rendere sicuro il luogo di lavoro. Occorre infine, applicare un adeguato sistema di monitoraggio e sorveglianza, per verificare che i comportamenti delle persone siano coerenti con le procedure istituite.

Più nello specifico, al fine di tutelare al meglio la salute e la sicurezza dei dipendenti, del personale delle ditte d'appalto nonché di ogni persona che abbia accesso ai siti produttivi, il Gruppo ha elaborato ed adottato Politiche, Linee Guida, Procedure, Istruzioni Operative e buone prassi che regolano ogni aspetto della salute e sicurezza, dall'aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli impianti in funzione dell'evoluzione normativa, alla valutazione periodica dei rischi, alla formazione, fino alle attività di promozione e sensibilizzazione sia interna sia nelle comunità locali.

In concreto, l'impegno del Gruppo Saras si fonda sui seguenti principi /azioni fondamentali:

  • Rispetto della normativa cogente e volontaria, implementazione dei migliori standard internazionali, condivisione e confronto coi pari di settore;
  • Progettazione di luoghi di lavoro / impianti nonché fornitura di attrezzature e strumenti idonei allo svolgimento delle attività lavorative che garantiscono le migliori e più sicure condizioni;
  • Valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza e l'adozione di un approccio sistematico per eliminarli alla fonte o, quando non è possibile, minimizzarli garantendo contestualmente la massima protezione di tutti i lavoratori (interni ed esterni);
  • Riduzione degli eventi incidentali (Infortuni, Emergenze e Near miss) e delle malattie professionali, attraverso idonee misure di prevenzione di cui periodicamente verifica efcacia e adeguatezza;
  • Adozione di comportamenti sicuri e responsabili a tutti i livelli organizzativi, nonché l'impegno diretto dei responsabili che devono essere safety leader;
  • Promozione e difusione di una cultura di salute e sicurezza e in generale di benessere organizzativo condivisa anche con le comunità locali;

  • Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

1. Unione Energie per la Mobilità

  • Programmi di informazione, formazione e addestramento finalizzati a coniugare efcacemente gli aspetti tecnici con quelli di salute e sicurezza;
  • Definizione di obiettivi specifici e misurabili, periodicamente monitorati, verificati ed eventualmente aggiornati, anche attraverso il coinvolgimento del top management;
  • Selezione dei fornitori di beni e servizi anche secondo criteri di salute e sicurezza, loro coinvolgimento nei programmi di miglioramento delle performance;
  • Implementazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza.

Dal punto di vista organizzativo ogni azienda del Gruppo, in linea con il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità e la Politica per la tutela dei Diritti Umani, organizza il proprio sistema della sicurezza, adotta Politiche e procedure ed eventualmente implementa sistemi di gestione, in base alle proprie esigenze operative e di business.

Come si evince dal capitolo Certificazioni, Autorizzazioni e Accreditamenti del Gruppo, tutte le attività del Gruppo con impatto significativo in termini di salute, sicurezza (sito produttivo di Sarroch, generazione di elettricità da fonti rinnovabili, servizi tecnologici), sono certificate ISO 45001.

Nel dettaglio, i lavoratori coperti da Sistema di Gestione di tutela della Salute e Sicurezza rappresentano l'87,4 dell'intera popolazione del Gruppo; d'altra parte, deve essere ricordato che tali lavoratori costituiscono il 100% dei lavoratori impegnati in attività con impatti rilevanti in termini di salute e sicurezza.

Sistemi di gestione sicurezza ISO 45001 - Gruppo Saras - Copertura

2021 2022 2023
Dipendenti coperti dal sistema di gestione % 86,3 87,6 87,4

In particolare, la controllata Sarlux, proprietaria del sito operativamente rilevante, in accordo alla Politica1 di Sostenibilità del Gruppo, ha definito la propria Politica e ha implementato un Sistema di Gestione HSE2 integrato per gli aspetti relativi alla Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, la tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e la Tutela dell'Ambiente, conforme ai requisiti delle norme (nazionali e internazionali):

  • UNI ISO 45001:2018 "Sistemi di gestione salute e sicurezza sul lavoro"; (Sistema di gestione della sicurezza volontario – certificato);
  • D.Lgs. n. 105/2015 "Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose"; (Sistema di gestione della sicurezza obbligatorio);
  • UNI 10617:2019 "Stabilimenti con pericolo di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - Requisiti Essenziali"; (Sistema di gestione della sicurezza volontario – non certificato).

Processo di identificazione dei Pericoli sul lavoro e valutazione dei Rischi

[403-2; SHS-2 C1]

Il Gruppo Saras adotta una precisa metodologia di individuazione dei pericoli sul luogo di lavoro, in modo da poterli attentamente valutare, mitigare e gestire i rischi residui. In particolare, l'individuazione dei pericoli si svolge all'interno del processo di analisi e valutazione dei rischi.

La metodologia prevede la suddivisione dei luoghi di lavoro in aree omogenee, in modo da rendere più precisa, puntuale e mirata l'analisi dei pericoli e la susseguente valutazione dei rischi. Per ognuna delle aree così individuate si procede ad un inventario dei pericoli e delle relative sorgenti. In tale fase sono individuati sia i pericoli dovuti all'ambiente lavorativo che quelli associati alle modalità operative adottate (pericoli di mansione).

Il censimento prende in considerazione quei pericoli potenziali che l'analisi degli estensori, l'esperienza

1. https://www.sarlux.saras.it/wp-content/uploads/2021/09/Politica-PIR-SSA_14052021.pdf

2. https://www.sarlux.saras.it/it/sicurezza-sistema-hse/

degli addetti, i dati storici e l'esame impiantistico, indicano come credibili. Per comodità di classificazione e codificazione, i pericoli esistenti all'interno di qualsiasi attività industriale sono ricondotti a cinque macrocategorie:

  • Ordinari (Oggetti taglienti e/o lesivi, lavori in quota, ecc.);
  • Ergonomici (Movimentazione manuale dei carichi, posture operative incongrue, ecc.);
  • Specifici (agenti fisici, microclima, radiazioni ionizzanti);
  • Processo (Incendio, esplosione, ecc.);
  • Particolari (Stress lavoro-correlato, Diferenze di genere e età, ecc.).

Inoltre, nell'ambito del censimento dei pericoli, in funzione della tipologia di ambiente lavorativo, viene efettuato anche il censimento di eventuali agenti chimici, cancerogeni e mutageni, che possono essere presenti.

Il nostro Gruppo, inoltre, si impegna in un processo sistematico di identificazione e valutazione dei rischi da stress lavoro correlato. Prevenire, individuare e gestire lo stress in situazioni lavorative, aiuta a promuovere la cultura del benessere organizzativo verso cui tende Saras.

Per quanto riguarda la valutazione è stata applicata la metodologia elaborata da INAL "Valutazione e Gestione del Rischio da Stress lavoro-correlato – Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i." che prevede:

  • Creazione del Gruppo di Gestione della Valutazione - Il gruppo di gestione della valutazione, tra l'altro, individua i Gruppi Omogeni di Lavoratori (GOL).
  • Valutazione preliminare Questa fase prevede l'adozione di check-list divise nelle tre famiglie indicate dalla Commissione Consultiva permanente quali, Eventi Sentinella (Indicatori aziendali), Fattori di Contenuto del lavoro e Fattori di Contesto del lavoro. Ad ogni indicatore è associato un punteggio che concorre al punteggio complessivo dell'area. I punteggi delle 3 aree vengono sommati. La somma dei punteggi attribuiti alle 3 aree consente di identificare il posizionamento nella "tabella dei livelli di rischio", esprimendo il punteggio ottenuto in valore per-

centuale, rispetto al punteggio massimo.

Valutazione approfondita - Se la valutazione preliminare evidenzia elementi di rischio, cioè "tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, si procede alla pianificazione ed alla adozione di opportuni interventi correttivi…"; se questi ultimi si rilevano "inefcaci", si procede con la "valutazione approfondita", che prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori.

Maggiori dettagli sono disponibili nei Documenti di valutazione dei Rischi aziendali (DVR) che vengono regolarmente predisposti e periodicamente aggiornati dalle singole società del Gruppo in accordo agli articoli 17,26,28 del D.Lgs. 81/2008.

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) contiene:

  • La valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
  • L'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione;
  • Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
  • L'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
  • L'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.

Partecipazione, consultazione dei lavoratori e comunicazione

[403-4; SHS-1 C3]

Coerentemente con quanto espresso nelle proprie Politiche, il Gruppo Saras rispetta il diritto dei lavoratori ad avere un'adeguata rappresentanza e la libertà di costituire e/o aderire ad organizzazioni di lavoratori o rappresentanze sindacali senza timore di ritorsioni o intimidazioni e promuove la consultazione dei lavoratori, anche attraverso le parti sociali, nella definizione di politiche, processi e procedure atte al miglioramento dell'ambiente di lavoro e alla tutela della salute e sicurezza.

Il coinvolgimento di tutti i lavoratori è assicurato attraverso:

  • consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e per l'Ambiente;
  • incontri con il personale interessato;
  • comunicazioni/comunicati ai dipendenti tramite sito intranet, sistema normativo, posta elettronica certificata e non.

Inoltre, in conformità alle seguenti normative:

  • D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e smi Testo unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro;
  • D.Lgs. 26 giugno 2015, n. 105 Attuazione della Direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose;
  • D.Lgs. 6 giugno 2016, n. 138 Regolamento recante la disciplina delle forme di consultazione, sui piani di emergenza interna (PEI), del personale che lavora nello stabilimento, ai sensi dell'articolo 20, comma 5, del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105;

il Gestore/Datore di Lavoro ricerca i pareri, prima di prendere decisioni, dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) Sarlux e delle Ditte Terze (RLS) operanti nello Stabilimento a lungo termine.

I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) sono incaricati ex lege di tutelare i diritti dei lavoratori nell'ambito della sicurezza sul lavoro, e sono eletti dai lavoratori attraverso l'intermediazione delle Rappresentanze Sindacali aziendali. Peraltro, la figura dell'RLSA è prevista anche dal CCNL Energia e Petrolio, applicato alle società del Gruppo attive in quei settori; tra queste vi è appunto Sarlux, nel cui stabilimento sono stati eletti sei RLSA.

Nel suddetto contratto collettivo adottato in Sarlux, frutto del confronto continuo e aperto con i Sindacati e Confindustria, è stata prevista una sezione specifica interamente dedicata alla regolamentazione delle tematiche HSE, all'interno della quale sono descritti le strategie, gli obiettivi, le responsabilità, le attività e il sistema di relazioni industriali costruite per gestire i temi HSE.

In particolare, è stata prevista l'istituzione di un Organismo Paritetico Nazionale – cui partecipano rappresentanti di Confindustria, delle Organizzazioni sindacali, di UNEM (Unione Energie per la Mobilità) e di alcune aziende rappresentative del settore, tra cui Saras – finalizzato al supporto e monitoraggio di tutte le azioni inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, compresa le attività di formazione e informazione.

Dal punto di vista operativo, al fine di garantire il processo di consultazione dei lavoratori del sito di Sarroch è istituito il "Comitato Salute, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione degli Incidenti Rilevanti" che si riunisce almeno quattro volte l'anno.

Sarlux, periodicamente, consulta i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle ditte in appalto. Inoltre, si è fatta promotrice di un confronto interaziendale tra gli RLS delle società operanti nell'agglomerato industriale di Sarroch, garantendo il necessario supporto logistico all'organizzazione dell'incontro.

Consultazione e partecipazione dei lavoratori

2023
Target Risultato
Riunione Periodica per la Sicurezza1
– Gruppo Saras
4 4
Comitati Salute, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione Incidenti
Rilevanti - Sarlux
≥4 18
Incontro Periodico con gli Appaltatori - Sarlux ≥4 4
  1. ai sensi del Art.35 D.lgs. 81/2008 "Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" del 9 aprile 2008.

CONFERENZA NAZIONALE 2022-23 RLSA-RSPP

Sostenibilità integrata e obiettivi di decarbonizzazione: analisi e metodi

Nelle giornate del 22 e 23 novembre si è svolta a Cagliari e a Sarroch la conferenza nazionale dei "rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l'ambiente" (RLSA) e dei "responsabili del servizio di prevenzione e protezione" (RSPP).

La conferenza si inserisce nel contesto delle attività tese a difondere e valorizzare le migliori pratiche per la prevenzione dei rischi e le innovazioni tecnologiche mirate alla tutela ambientale adottate nelle aziende. L'evento è stato promosso dall'Organismo Paritetico Nazionale – cui partecipano rappresentanti di Confindustria Energia, delle Organizzazioni sindacali, di UNEM (Unione Energie per la Mobilità) e di alcune aziende rappresentative del settore Energia e Petrolio, tra cui Saras.

Alla conferenza, la prima organizzata dopo il periodo covid, hanno partecipato i vertici del Gruppo Saras, che ha ospitato l'evento e ha collaborato alla sua organizzazione, rappresentanti di categoria dei sindacati nazionali e rappresentanti di Confindustria Sardegna Meridionale.

Collegandosi al tema della conferenza "Sostenibilità integrata e obiettivi di decarbonizza- zione: analisi e metodi", Carlo Guarrata, Amministratore delegato Sarlux, durante i saluti istituzionali, ha afermato "Dobbiamo sempre pensare in modo nuovo […] L'applicazione di tecnologie avanzate ci consente di massimizzare la nostra performance di rafnazione garantendo al contempo sostenibilità e rispetto dell'ambiente."

Fin dagli interventi della prima giornata dei lavori è emersa chiaramente la necessità di coinvolgere gli stakeholder e le comunità interessate, allo scopo di traguardare le iniziative aziendali legate alla strategia di sostenibilità nel medio-lungo termine delle aziende. Su questa linea si inserisce la strategia di Saras, che vede il Gruppo impegnato nel garantire continuità operativa del sito (in modo sicuro, afdabile ed efciente), incremento di produzione da fonti rinnovabili, predisposizione per la transizione energetica. Parallelamente proseguono le attività dirette allo sviluppo del territorio e di sostegno a progetti per la valorizzazione del tessuto sociale.

Dal dibattito che ha coinvolto i partecipanti la mattina della prima giornata sono state evidenziate chiaramente le sfide che i lavoratori del nostro settore saranno chiamati ad afrontare nel futuro. Concretamente si tratta di:

  • decarbonizzare cicli produttivi e prodotti, grazie ad efcientamento e sviluppo di nuove tecnologie, avvalendosi anche dei processi di digitalizzazione ed intelligenza artificiale;
  • concentrarsi sulle ricadute sociali che i nuovi scenari comportano, con un'attenzione particolare allo sviluppo di quella "cultura della sicurezza" in cui RLSA/RSPP, aziende, associazioni sindacali e datoriali giocano un ruolo attivo.

Nel pomeriggio si è svolto un workshop che ha permesso ai partecipanti di esercitarsi nell'utilizzo di un software sui cambiamenti climatici, sviluppato dal MIT Sloan Sustainability Initiative, che permette di esplorare l'impatto di parametri come il trasporto elettrico, il prezzo dell'energia e il miglioramento del-

le pratiche agricole, rispetto a temperatura, qualità dell'aria, aumento del livello del mare, ecc.

Nella seconda giornata i partecipanti hanno avuto modo di visitare il sito industriale di Sarroch, dove si sono svolti ulteriori momenti di confronto sia con il personale operativo durante le visite alle sale di controllo degli impianti di rafnazione e della centrale elettrica a ciclo combinato IGCC, sia con il personale che segue i progetti di digitalizzazione e machine learning.

Alla chiusura dei due giorni di lavori si conferma il successo della Conferenza come numero di partecipanti, ma soprattutto come momento di confronto e crescita per le persone del comparto "Energia e Petrolio" che si conferma un asset strategico per il Paese.

Innovazione tecnologica in ambito salute e sicurezza

Il Gruppo Saras riconosce nell'innovazione tecnologica una leva strategica in grado di migliorare i processi di tutela della salute e sicurezza delle persone. A tal fine nel 2019 è stata studiata una soluzione tecnologica con lo scopo di migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori di impianto, denominata Digital Safety Advice (DSA), e nel 2023, grazie alla distribuzione di ulteriori 50 dispositivi, è stato raggiunto il target di 200 dispositivi totali distribuiti Il progetto si basa su un dispositivo di monitoraggio della sicurezza personale con connessione costante e a sicurezza intrinseca, in dotazione al personale operativo del sito industriale.

Mediante un pannello di controllo remoto è possibile conoscere in real time lo stato di sicurezza delle persone negli impianti. La dotazione di DSA al personale operativo costituisce uno specifico KPI ESG (come visto nell'apposito capitolo). È stato peraltro evidenziato che, nel biennio 2020-21 la distribuzione dei DSA ha subito una sospensione temporanea causa pandemia Nel 2022 è ripresa la distribuzione pianificata, e, attualmente, il dispositivo DSA viene utilizzato dai lavoratori del sito operativo di Sarroch.

KPI ESG - Digital Safety Advice
2021 2022 2023
Target Risultato Target Risultato Target Risultato
Distribuzione
DSA1
150 105 150 150 200 200
  1. Il consuntivo è da intendersi come un totale progressivo dei device distribuiti. In particolare, nel 2023 sono stati distribuiti ulteriori 50 device.

Informazione, Formazione e Addestramento dei Lavoratori

[403-5; SHS-1 C2; ENV-6 C4]

Il Gruppo Saras garantisce a tutti i lavoratori l'accesso alle principali informazioni in tema di tutela della salute e sicurezza, attraverso diversi canali, tra cui:

  • Intranet Aziendale Sezione HSE e Sistema Normativo;
  • Cartellonistica, newsletter, mail e campagne comunicative dedicate;
  • Incontri informativi in aula e online tramite la piattaforma Saras Learning.

Tutta la formazione di Salute e Sicurezza erogata all'interno del Gruppo viene progettata ed erogata da Formatori qualificati secondo le norme vigenti e con esperienza pluriennale.

A valle di ogni intervento formativo, sia d'aula che online, viene efettuato un test di verifica che mira a verificare l'efettivo apprendimento dei discenti.

Per quanto riguarda la formazione di compliance HSE (formazione e addestramento su tematiche disciplinate da norme di legge/enti esterni), tali attività sono riconducibili a:

  • Formazione specifica e formazione particolare aggiuntiva per le figure che la richiedono (firma dei permessi di lavoro, formazione particolare aggiuntiva per preposti, squadra di emergenza, manovra di gru a torre, personale addetto alle manovre elettriche, etc.) sia per le prime nomine resesi necessarie a seguito di cambi mansione e nuovi inserimenti, che per gli aggiornamenti periodici previsti dall'ASR (Accordo Stato-Regioni) o dalle altre norme applicabili;
  • Addestramento di tutto il personale coinvolto nel Piano di emergenza;
  • Simulazione degli scenari incidentali da Rapporto di Sicurezza;
  • Formazione specifica per i lavoratori che posso-

no operare in ambienti sospetti di inquinamento o confinati;

• Informazione sui Rischi da incidente rilevante (D.lgs. 105/15) tramite quattro moduli online diffusi a tutto il personale.

Nella tabella seguente il dettaglio di alcune attività di informazione, formazione e addestramento inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori e la tutela ambientale.

Informazione, Formazione e Addestramento - Salute, Sicurezza e Ambiente Gruppo Saras

2021 2022 2023
Salute e Sicurezza h 6.210 9.726 6.361

Tipologia di corsi quali ad esempio:

Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi - Addestramento uso dei dispositivi di protezione; Organizzazione e gestione della sicurezza; Formazione su rischi particolari (prevenzione e protezione da covid-19, radioprotezione - ambienti confinati); Misure di prevenzione e gestione emergenze (rilasci accidentali, antincendio, primo soccorso

- BLSD); Formazione a addestramento lavoratori sulla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi di sostanze pericolose - parte salute e sicurezza

Ambiente h 2.837 3.758 3.943

Tipologia di corsi quali ad esempio:

Gestione dei rifiuti e raccolta diferenziata; Controllo degli scarichi in atmosfera; Controllo degli scarichi idrici; Rilevazione sostanze odorigene; Prevenzione inquinamento acustico; Formazione a addestramento lavoratori sulla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi all'uso di sostanze pericolose - parte ambiente; Prevenzione inquinamento marino - gestione sversamenti

Totale Formazione HSE h 9.047 13.484 10.304

Segnalazione, Analisi e Gestione degli eventi

[403-2; 403-4; SHS-1 C1; SHS-1 A1; SHS-3 C3]

La responsabilizzazione individuale e la partecipazione attiva alla prevenzione dei lavoratori sono per Saras pilastri fondamentali sui quali costruire la "cultura della sicurezza". A tale scopo il Gruppo:

  • Promuove l'importanza della segnalazione per il miglioramento della sicurezza;
  • Promuove l'importanza della rilevazione dei near miss e delle condizioni di pericolo;
  • Riconosce il "valore dell'errore" come opportunità di miglioramento;
  • Promuove una cultura organizzativa capace di andare oltre "la cultura della colpa";
  • Tutela e supporta i lavoratori che segnalano eventi incidentali e situazioni di pericolo;
  • Fornisce feedback e comunica le eventuali azioni intraprese a seguito della segnalazione.

Near miss segnalati

2021 2022 2023
Near miss 1 35 30 72
- di cui segnalati da personale Gruppo Saras 30 18 17
-di cui segnalati da appaltatori 5 12 55

1. Questo termine è utilizzato per indicare deviazioni impreviste e improvvise dalla normale ordinarietà del lavoro in presenza di situazioni che non hanno consentito il verificarsi di conseguenze negative. I near miss sono eventi potenzialmente dannosi, poiché legati alla presenza di situazioni o agenti che abbiano la caratteristica intrinseca di "pericolosità" che, tuttavia, non hanno provocato danni a persone o a cose.

Chiunque venga a conoscenza, o sia presente al verificarsi, di un evento incidentale è tenuto a comunicarlo immediatamente. Partendo da questa regola generale appare chiaro che la segnalazione dei Near Miss rappresenta un elemento fondamentale nella gestione della sicurezza nel sito. Infatti, attraverso la conoscenza e la successiva analisi di episodi che avrebbero potuto evolvere verso conseguenze negative (senza poi che nel caso segnalato ciò avvenisse) fornisce un potente strumento preventivo che consente di anticipare ed eliminare le cause radice prima che siano i fattori di un evento incidentale.

Nel corso del 2023 sono stati segnalati un totale di 72 episodi, di cui 17 da parte di personale del Gruppo e 55 da Appaltatori.

Confrontando l'andamento del triennio , si riscontra una sostanziale stabilità delle segnalazioni interne, ed un incremento delle segnalazioni provenienti dagli Appaltatori.

Ogni evento incidentale viene analizzato allo specifico scopo di apprendere sia le cause dirette e indirette di un evento incidentale ed intraprendere le misure necessarie per prevenire il ripetersi dell'evento stesso o di eventi similari, sia i suoi efetti e le circostanze collaterali alla sua evoluzione ed intraprendere le misure per contenere le conseguenze di eventuali futuri eventi simili.

Il processo si sviluppa attraverso le seguenti fasi:

    1. valutazione della gravità dell'evento;
    1. determinazione del livello di analisi;
    1. analisi;
    1. stesura del report;
    1. gestione del follow up delle azioni derivati da analisi.

L'analisi si distingue in due diferenti momenti:

Analisi di primo livello

  • Organizzazione delle informazioni sull'incidente a valle della raccolta dei fatti;
  • Descrizione della casualità dell'incidente e sviluppo delle ipotesi di eventuale approfondimento specialistico;
  • Azioni di ripristino e messa in sicurezza (correzioni) ed eventuali azioni correttive da intraprendere nell'immediato.

Analisi di secondo livello

• Analisi delle cause che hanno prodotto l'evento incidentale, elaborazione di un conseguente piano di azione mirato alla individuazione e formulazione delle azioni correttive e preventive.

Sviluppo della cultura della sicurezza: il protocollo BBS

[403-2; SHS-1 C1; SHS-3 C3]

Il Gruppo Saras promuove a tutti i livelli aziendali la cultura della sicurezza attraverso la formazione, la condivisione e la verifica del grado di efcacia delle attività svolte. Difondere la cultura della sicurezza si traduce, di fatto, in un'azione continua di ricerca, formazione e creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici con l'obiettivo di tendere a "zero eventi incidentali".

In una realtà matura e tecnologicamente avanzata come quella del Gruppo Saras, il "fattore umano" diventa la componente chiave del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Risulta quindi necessario diminuire i comportamenti a rischio (spesso causa principale di incidenti ed infortuni), focalizzandosi su quello che le persone fanno e sulla comprensione del perché lo fanno, individuando poi le strategie di intervento tese a cambiare e modificare i comportamenti considerati "a rischio" o comunque errati.

In tale contesto si inserisce l'implementazione del protocollo Behavior Based Safety (BBS) nel sito di Sarroch. Più di preciso, secondo le teorie comportamentali, da cui discende la BBS, i comportamenti sono il risultato di un apprendimento mediante rinforzi negativi (punizioni) e soprattutto positivi (premi), in una sequenza di "antecedenti" (o attivatori) che inducono "comportamenti", che a loro volta portano poi a "conseguenze" (queste tre fasi compongono il "modello a tre contingenze: A-B-C").

In linea generale il protocollo BBS prevede le seguenti fasi:

  • Definizione dei comportamenti osservabili attesi;
  • Osservazione e raccolta dati;
  • Feedback e indirizzo dei comportamenti verso quelli attesi;
  • Misura dei risultati ottenuti.

Operativamente il protocollo BBS, implementato nel sito di Sarroch, si articola in tre fasi:

    1. Tutti i lavoratori, a rotazione:
  • osservano i comportamenti tenuti dai colleghi durante lo svolgimento delle mansioni;
  • registrano le osservazioni dei comportamenti su apposita scheda;
  • danno un feedback ai colleghi osservati;
  • appuntano e inseriscono a sistema dati e commenti.
    1. Il Comitato di Attuazione HSE (composto da Responsabili operazioni, Supervisori operazioni, Analisi HSE) una volta al mese:
  • analizza i report sugli eventi del reparto;
  • analizza i grafici su osservazioni e comportamenti;
  • definisce priorità per le attività di manutenzione HSE;
  • definisce obiettivi di miglioramento per comportamenti;
  • elabora la traccia per le riunioni Capiturno Operatori.
    1. A valle delle attività di analisi del Comitato di Attuazione HSE, viene indetta una riunione di squadra per comunicare le risultanze dell'analisi e definire obiettivi di miglioramento.

L'applicazione del protocollo BBS nel sito Sarlux è partita nel 2015 con un progetto pilota in alcune aree di stabilimento (Energia, Utilities, Movimento e Asset), e si è rapidamente estesa a tutto lo stabilimento ed a tutte le funzioni operative. Ormai, dal 2018 in poi, si consuntivano percentuali di comportamenti sicuri superiori al 98%, emersi dall'analisi delle check list compilate in numero rilevante (fino anche a 22 mila osservazioni "all workers" in un solo anno), segno che la cultura della sicurezza è profondamente penetrata in tutti gli ambiti aziendali.

Dal 2020, in considerazione dell'evento pandemico, sono state apportate modifiche al protocollo BBS, integrando le schede di osservazione con specifiche verifiche dei comportamenti tesi a prevenire la difusione del Covid-19 (ad es. conoscenza delle regole di igiene raccomandate dal Ministero della Salute, evitare luoghi afollati, mantenere il distanziamento sociale, usare mascherine, applicare la ventilazione degli ambienti, etc.). Tale aggiornamento del protocollo si è rivelato particolarmente efcace anche nelle aree di impianto, per minimizzare le possibilità di contagio.

Infine, come dimostrazione ulteriore dell'attenzione che il management aziendale ripone in questo strumento, si sottolinea che dal 2019 è stato inserito uno specifico KPI ESG del Gruppo Saras, che fa riferimento al numero complessivo di osservazioni efettuate durante l'applicazione del protocollo BBS, nel sito industriale di Sarlux.

La tabella sottostante riportato l'andamento del protocollo negli ultimi tre anni.

2021 2022 2023
Target Risultato Target Risultato Target Risultato
Ossevazioni (check
list compilate)
22.000 18.920 22.000 16.404 22.000 20.099
Feedback - 9.207 - 9.159 - 12.385
Comportamenti
sicuri
% - 98,7 - 98,6 - 98,8

KPI ESG - Sicurezza basata sui comportamenti - BBS

Nel 2023 a fronte di 20.099 (erano 16.404 nel 2022) sono stati erogati 12.385 feedback (erano 9.159 nel 2022), registrando di comportamenti sicuri, pari al 98,8% (era 98,6% nel 2022).

Nel 2023 sono proseguite le attività di aggiornamento del Protocollo attualmente applicato, con l'obiettivo di mantenere e incrementare i risultati raggiunti negli anni e ridurre i comportamenti individuati tra le concause degli eventi infortunistici accaduti negli ultimi tre anni. Nel primo semestre del 2023 sono stati coinvolti gli appaltatori attraverso un seminario sull'applicazione della BBS nei siti industriali a seguito del quale è stato organizzato a Cagliari da Confindustria Sardegna Meridionale e da AARBA il Corso di Alta Formazione "BEHAVIOR BASED SAFETY Guidare i comportamenti di sicurezza per non lasciare nulla al caso" al quale hanno partecipato numerosi Contractors Sarlux.

Promozione della Salute dei lavoratori

[403-3; 403-6; SHS2-C3]

Per il Gruppo Saras, la promozione e la gestione della salute sono temi estremamente rilevanti, e vengono svolti principalmente attraverso tre attività:

  • la gestione delle emergenze, tramite servizio di pronto soccorso;
  • la sorveglianza sanitaria obbligatoria;
  • l'erogazione di benefit sotto forma di prestazioni mediche non previste da obblighi di legge.

Nel sito di Sarroch, le attività di sorveglianza sanitaria obbligatoria vengono svolte dai due medici competenti, di cui uno coordinatore (rif.art. 41 del D.Lgs. 81/2008), a cui si afancano alcuni specialisti che erogano prestazioni sanitarie addizionali, non previste dai vincoli legislativi. In particolare, sono a disposizione dei dipendenti Sarlux e Sartec medici specializzati in cardiologia, oculistica e odontoiatria.

Le attività di sorveglianza sanitaria per il personale di Saras (sede di Milano/Roma), Deposito di Arcola (La Spezia) e Saras Energia (Spagna) sono a cura di specialisti che operano nelle rispettive sedi di competenza. Infine, per Sardeolica (sedi Ulassai e Macchiareddu), le attività di sorveglianza sanitaria vengono svolte dal medico competente presente nel sito industriale di Sarroch, in collaborazione con uno studio medico per le visite specialistiche previste per la mansione. Inoltre, è stata stipulata una convenzione con uno specialista di Ulassai per le cure odontoiatriche.

Sorveglianza sanitaria obbligatoria

La sorveglianza sanitaria obbligatoria prevede visite mediche, accertamenti ematochimici, controllo dei metaboliti urinari, spirometrie per la verifica della funzionalità respiratoria, visite oculistiche, esami audiometrici ed elettrocardiogrammi.

In particolare, nel 2023 sono state efettuate, 5.979 prestazioni sanitarie. Di queste, il 93% hanno coinvolto il personale della controllata Sarlux ed i lavoratori Saras con sede a Sarroch. Saras sedi di Milano e Roma (circa 1,4%); Saras Energia (circa 2,6%); Sardeolica (circa 1,8%) e infine il Deposito di Arcola (circa 1,1%). Occorre considerare che la variabilità dei numeri, da un esercizio all'altro, è funzione della cadenza di legge delle visite per sorveglianza obbligatoria, che per talune posizioni lavorative è biennale, mentre per altri ruoli è annuale.

In accordo alle norme vigenti in materia della tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori, e in particolare al comma 1 art. 243 del D. Lgs. 81/08, i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni, sono iscritti in un apposito registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto il valore di esposizione a tal agente. Tale registro, denominato "Registro degli Esposti", istituito dal Datore di Lavoro, viene periodicamente aggiornato per il tramite del medico competente.

Prestazioni sanitarie addizionali (Benefit)

Il Gruppo consente ai propri dipendenti di fruire gratuitamente anche di numerose prestazioni sanitarie addizionali, in aggiunta a quanto previsto dagli obblighi di legge. Nel corso del 2023 sono state erogate pro Sarlux e Saras Sarroch (dal luglio 2023 il bacino si estende anche ai dipendenti della consociata ex Sartec), circa 3.325 prestazioni sanitarie addizionali, di cui circa il 33,5% cure odontoiatriche, il 64,5% esami ematici (PSA e/o assetto lipidico), mentre il restante 2% è suddiviso tra prestazioni cardiologiche e mammografie.

Il Gruppo Saras promuove, su base volontaria, la campagna vaccinale antinfluenzale che si è svolta dal mese di ottobre 2023 per la sede di Milano e per le controllate con sede in Sardegna.

Servizi di medicina del lavoro - Gruppo Saras

2021 2022 2023
Prestazioni sanitarie 5.600 4.833 5.979
Prestazioni sanitarie addizionali (benefit) 3.500 3.150 3.325

Le prestazioni del Gruppo Saras in ambito Salute e Sicurezza

[403-9; 403-10; SHS-2 C3; SHS-3 C1; SHS-3 A1] Il Gruppo Saras s'impegna nella creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici, tale impegno viene meglio esplicitato con la scelta del management aziendale di inserire uno specifico KPI ESG con l'obiettivo di migliorare l'indice infortunistico del sito operativamente rilevante.

In particolare, l'indice di frequenza degli infortuni per l'intero Gruppo è risultato pari a 4,25, in aumento rispetto al 1,98 registrato nel 2022. La performance è stata determinata dall'aumento del numero di eventi registrati (10 nel 2023 vs 5 nel 2022) a fronte di una diminuzione del monte ore lavorate, che costituisce il denominatore del rapporto con cui viene calcolato l'indice di frequenza. Sono aumentati anche i giorni di assenza per infortunio (672 nel 2023 vs 243 nel 2022) portando l'indice di gravità da 0,10 a 0,29. Dei 10 eventi totali, 8 sono ascrivibili alla controllata Sarlux e 2 alla capogruppo Saras. Per quanto riguarda la distribuzione di genere, si registrano 7 eventi che hanno coinvolto il personale maschile e 3 quello femminile.

Importante citare che, tra le controllate del Gruppo, spicca il risultato di Sardeolica che, al 31 dicembre 2023 ha consuntivato oltre 4.800 giorni senza infortuni, tagliando il traguardo dei 13 anni continuativi senza infortuni (a partire da ottobre 2010, inizio della gestione diretta).

Tali prestazioni sono la conseguenza di una cultura della sicurezza fortemente radicata nelle persone e costantemente rinforzata mediante appositi programmi di formazione ed attività giornaliere e periodiche di controllo e di ispezione.

Per la controllata Sarlux, nel valutarne le performance HSE, occorre tener conto del processo di incorporazione per fusione della Sartec avvenuto il 1° luglio 2023. Nello specifico Sarlux nel 2023, a fronte di un numero di ore lavorate pari a 1.719.663 (erano 1.608.371 nel 2022), registra 8 infortuni di cui 5 accaduti in area impianto e 3 in area ufci e relative pertinenze (erano 4 nel 2022 di cui 3 in area impianto e 1 in area ufci e relative pertinenze); conseguentemente l'indice di frequenza (rapporto tra il numero di infortuni e milioni di ore lavorate) è pari a 4,65 mentre quello di gravità (rapporto tra il numero di giorni di assenza e migliaia di ore lavorate) è 0,28.

Per quanto riguarda la distribuzione di genere, relativa a Sarlux, si registrano 7 eventi che hanno coinvolto il personale maschile e 1 quello femminile.

2021 2022 2023
Infortuni 7 5 10
• di cui con gravi conseguenze 0 0 0
• di cui mortali 0 0 0
Trattamenti medici / First aid 3 1 0
Tasso di frequenza infortuni (LTIFR)1 2,85 1,98 4,25
Tasso di frequenza infortuni gravi2 0 0 0,00
Tassi di decessi 0 0 0,00
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (TRIFR) 4,07 2,37 4,25
Ore lavorate h 2.457.303 2.530.485 2.350.254
Giorni per per infortuni 155 243 672
Indice di gravità3 0,06 0,10 0,29
Malattie professionali 0 0 0
Tasso di malattia professionale4 0 0 0

Salute e sicurezza − prestazioni Gruppo Saras

  1. È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

  2. È il numero di infortuni da cui il lavoratore non può ristabilirsi, non si ristabilisce o non è realistico prevedere che si ristabilisca completamente ritornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000

  3. È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

  4. È il numero totale di casi di malattia professionale diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000

2021 2022 2023
Infor
tuni
IF1 IG2 Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 2 4,69 0,45 0
Sarlux Srl 5 3,08 0,09 21 4 2,49 0,14 12 8 4,65 0,28 17
Sartec Srl 1 4 0,02 0 0 0 0 4
Sardeolica Srl 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 4
Deposito di
Arcola Srl
1 39 0,32 7 1 35,6 0,39 2 0 0 0 0
Saras Energia
SAU
0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading
SA
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 7 2,85 0,06 30 5 1,98 0,10 18 10 4,25 0,29 21

Indici infortunistici Gruppo Saras suddiviso per Società

  1. È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

  2. È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

Classificazione infortuni Gruppo Saras per società 2023

Infortuni totali
registrati sul lavoro
Infortuni
con con
Infortuni
con
Indice di Indice di
Indice di
fre
Indice di
frequen
Indice di
frequen
za per
decessi
Totale Infor
tuni
First
Aid
seguen
ze gravi
(esclusi
decessi)
conse
guente
decesso
frequen
za totale
frequen
za First
Aid
za per
cons.
gravi
Near
miss
Saras Spa 2 2 0 0 0 4,69 4,69 0 0 0 0
Sarlux Srl 8 8 0 0 0 4,65 4,65 0 0 0 17
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Energia SAU 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading SA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 10 10 0 0 0 4,25 4,25 0 0 0 21

Tipologie di infortuni - Gruppo Saras

2021 2022 2023
Caduta in piano, scivolamento 5 2 5
Caduta dall'alto 0 0 0
Urto, schiacciamento, taglio 1 3 3
Movimentazione manuale carichi 0 0 0
Proiezione frammenti solidi e/o sostanze liquide 0 0 1
Ustioni 1 0 0
Elettrocuzione 0 0 0
Infortunio da incidente stradale 0 0 0
Altro 0 0 1

Cause1 degli infortuni - Gruppo Saras

2021 2022 2023
B7. Disattenzione 5 3 3
B6. Istruzioni o norme trascurate 1 0 4
C4. Utensili difettosi 1 0 0
D8. Pavimenti o altri luoghi sdruciolevoli 0 0 2
C7. Progettazione inadatta o sbagliata 0 0 0
C. Condizioni di insicurezza per materiali o attrezzature 0 1 0
B9. Condizioni fisiche o mentali del dipendente 0 1 0
B10. Errata posizione del corpo 0 0 0
Altro 0 0 1
  1. Come da sistema classificatorio INAIL

Gestione del prodotto e delle sostanze

[403-7; SHS-5]

Il Gruppo Saras vuole perseguire il miglioramento continuo anche attraverso l'adozione di sostanze meno pericolose per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), sul Pericolo di Incidenti Rilevanti connessi con sostanze pericolose (D.Lgs. 105/2015) e le interazioni con l'ambiente (D.Lgs. 152/2006) quando esistono alternative tecnicamente ed economicamente idonee. Alle sostanze pericolose si applicano i principi della Sicurezza intrinseca1 , quali ad esempio:

  • Intensificazione, attraverso l'utilizzo di minori quantità di sostanze pericolose in stoccaggio o nel processo;
  • Sostituzione, rimpiazzando le sostanze pericolose con altre meno pericolose;
  • Attenuazione del pericolo, ricorrendo ad una forma fisica della sostanza o a condizioni di impiego
  • meno pericolose;
  • Limitazione degli efetti, attraverso la progettazione di impianti in modo da minimizzare le conseguenze di eventuali rilasci di sostanze o ener-

gie pericolose;

• Semplificazione, attraverso la progettazione di impianti a conduzione semplificata al fine di ridurre la probabilità di errori operativi.

Una sostanza (elemento chimico e/o i suoi composti) o un preparato (miscela o soluzione composta di due o più sostanze), liquido, gas o solido, che costituisce un pericolo per la salute o la sicurezza dei lavoratori e/o dell'ambiente ai sensi dei Regolamenti CE 1907/2006 REACH e 1272/2008 CLP, viene definita "pericolosa".

La pericolosità delle sostanze ricevute, utilizzate nei processi e/o prodotte e stoccate, è riportata nelle relative Schede di Dati di Sicurezza (SDS), disponibili sulla intranet aziendale e periodicamente verificate e revisionate.

Le SDS consentono di valutare ogni rischio per la salute e la sicurezza delle persone e la tutela dell'ambiente derivante dall'uso e dalla manipolazione delle sostanze.

1. Sicurezza degli impianti basata sull'approccio di evitare i pericoli e/o limitare i rischi anziché controllarli (UNI 10617:2019)

La gestione della sicurezza e la tutela ambientale nei processi di appalto

[SHS-1 C2]

I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.

In particolare, durante la fase di valutazione dei potenziali e attuali fornitori (inclusi eventuali subappaltatori), Saras richiede:

  • il rispetto delle Leggi;
  • la promozione di comportamenti Etici e Corretti e la prevenzione della Corruzione;
  • il rispetto dei principi enunciati nel proprio Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità;
  • il rispetto delle Politiche in materia di Tutela della Salute, Ambiente, Sicurezza e Prevenzione degli Incidenti Rilevanti.

Gli aspetti relativi alla tutela della salute e sicurezza della tutela ambientale degli appaltatori sono monitorati sia preventivamente (qualifica fornitori) sia in fase di esecuzione del contratto, attraverso numerosi processi di controllo (audit dedicati e attività di ispezione nei cantieri operativi) e strumenti come la piattaforma SAP Ariba.

Di particolare interesse in ambito HSE sono le attività degli appaltatori all'interno del sito operativamente rilevante di Sarroch, in questo ambito, anche nel 2023 sono proseguite le attività di ispezione cantieri delle ditte terze con lo scopo di verificare il rispetto delle procedure e delle disposizioni in termini di salute, sicurezza e ambiente. L'attività ispettiva si è svolta nel rispetto della programmazione annuale secondo un calendario che prevede di incontrare tutte le imprese presenti nel sito almeno una volta all'anno.

Nello specifico, nel 2023 sono state svolte 57 ispezioni, che hanno riguardato 40 ditte per un totale di 215 lavoratori coinvolti.

Al fine di raggiungere gli obiettivi e i traguardi richiamati nella Politica HSE e promuovere un efcace coinvolgimento degli appaltatori il Gruppo organizza ed eroga attività di informazione verso le imprese terze riguardanti: rischi e pericoli dei processi produttivi, regole e procedure di gestione in ambito ambiente e sicurezza.

Principalmente gli appaltatori vengono impiegati nelle attività di manutenzione (pianificata e di fermata impianti) svolte nel sito produttivo, Sarlux promuove la cooperazione ed il coordinamento anche organizzando, con frequenza almeno trimestrale, un incontro periodico tra il Gestore1 /Datore di Lavoro Sarlux (4 svolti nel 2023) e i rappresentanti delle imprese operanti in Stabilimento (Datori di Lavoro, Responsabili Operativi e di Sicurezza, Rappresentanti dei lavoratori).

Ispezioni HSE cantieri Appaltatori - Sarlux 2021 2022 2023 Target Risultato Target Risultato Target Risultato 90 93 67 136 44 57

Attività di ispezione cantieri appaltatori allo scopo di verificare il rispetto delle procedure e delle disposizioni in termini di salute, sicurezza e ambiente

Informazione su tematiche HSE - Appaltatori

2021 2022 2023
Informazione erogata agli appaltatori h 2.481 4.992 15.682

Informazione HSE pre accesso stabilimento Sicurezza e tutela ambientale nelle attività manutentive Informazione sui rischi di interferenza col processo produttivo

  1. Qualsiasi persona fisica o giuridica che gestisce o detiene uno stabilimento o un impianto, oppure a cui è stato

delegato il potere economico e decisionale determinante per l'esercizio tecnico dello stabilimento o dell'impianto (UNI 10617:2019)

Le prestazioni degli appaltatori in ambito Salute e Sicurezza

[403-9; 403-10; SHS-3 C1]

Per quanto concerne gli indici infortunistici relativi alle ditte contrattiste (che di fatto operano principalmente nel sito di Sarroch), i dati vengono riportati nelle apposite tabelle, e mostrano, per i contrattisti dell'intero Gruppo, un indice di frequenza in netta diminuzione, pari a 1,10 (rispetto a 6,15 nel 2022), ascrivibile principalmente ai contrattisti operanti nella consociata Sarlux, che chiudono l'anno 2023 con 4 eventi (di cui nessuno con esito mortale). Migliora di conseguenza anche l'indice di gravità che passa dal 2,81 del 2022 allo 0,10 del 2023 in considerazione della notevole riduzione dei giorni persi per infortuni che si attestano a 368 contro i 8224 del 2022 .

Le prestazioni infortunistiche sono state oggetto di attente riflessioni con le stesse ditte Appaltatrici, che sono state stimolate a promuovere iniziative e definire le migliori strategie per il miglioramento delle performance. Sarlux ha, inoltre, analizzato tutti gli eventi e verificato quali azioni potessero condurre alla riduzione della numerosità e magnitudo degli stessi. A tal proposito, come già indicato, è prevista la presentazione agli Appaltatori della metodologia B-BS e dei suoi protocolli, con l'obiettivo di far conoscere un modello che, se correttamente applicato, può portare a significativi benefici sulle performance HSE.

Salute e sicurezza - prestazioni Appaltatori

2021 2022 2023
Infortuni 3 18 4
• di cui con gravi conseguenze 0 0 0
• di cui mortali 0 1 0
Trattamenti medici / First aid 0 6 0
Tasso di frequenza infortuni (LTIFR)1 1,29 6,15 1,10
Tasso di frequenza infortuni gravi2 0 0 0,00
Tassi di decessi 0 0,34 0,00
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (TRIFR) 1,29 8,19 1,10
Ore lavorate h 2.332.981 2928775 3646061
Giorni persi per infortuni 92 8224 368
Indice di gravità3 0,04 2,81 0,10
  1. È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

    1. È il numero di infortuni da cui il lavoratore non può ristabilirsi, non si ristabilisce o non è realistico prevedere che si ristabilisca completamente ritornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000
    1. È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
2021
2022
2023
Infor
tuni
IF1 IG2 Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Infor
tuni
IF IG Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 3 1,32 0,04 2 17 5,86 2,83 11 4 1,11 0,10 55
Sartec Srl 0 0 0 0 0 0 0 0
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 3 1 79,30 0,79 1 0 0 0 2
Saras Energia
SAU
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading
SA
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 3 1,29 0,04 5 18 6,15 2,81 12 4 1,10 0,10 57

Indici infortunistici Ditte Contrattiste suddiviso per Società

  1. È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

  2. È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007

Classificazione infortuni Ditte Contrattiste per Società - 2023

Infortuni totali
registrati sul lavoro
Infortuni
con con
Infortuni
con
Indice di Indice di Indice di Indice di
frequen
Indice di
Totale Infor
tuni
First
Aid
seguen
ze gravi
(esclusi
decessi)
conse
guente
decesso
frequen
za totale
fre
quenza
Infortuni
frequen
za First
Aid
za per
cons.
gravi
frequen
za per
decessi
Near
miss
Saras Spa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl 4 4 0 0 0 1,11 1,11 0 0 0 55
Sartec Srl
Sardeolica Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Deposito di
Arcola Srl
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2
Saras Energia SAU 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saras Trading SA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale 4 4 0 0 0 1,10 0,10 0,00 0 0 57

Tipologie di infortuni - Appaltatori

2021 2022 2023
Caduta in piano, scivolamento 0 0 1
Caduta dall'alto 0 1 0
Urto, schiacciamento, taglio 2 7 1
Movimentazione manuale carichi 0 0 0
Proiezione frammenti solidi e/o sostanze liquide 0 0 0
Ustioni 1 2 0
Elettrocuzione 0 0 0
Infortunio da incidente stradale 0 1 0
Contatto sostanze pericolose 0 6 2
Altro 0 1 0

Cause1 degli infortuni - Appaltatori

2021 2022 2023
B7. Disattenzione 0 1 0
B6. Istruzioni o norme trascurate 0 5 1
D9. Condizioni rischiose causate dall'appaltatore 1 0 0
C1. Attrezzature insufcientemente protette 1 0 0
C7. Progettazione inadatta o sbagliata 1 0 0
A2. Istruzioni incomplete 0 0 1
A8. Manchevolezza nella progettazione del lavoro 0 5 0
A6. Assegnazione di attrezzi, utensili o mezzi di protezione
inadatti al lavoro o in cattivo stato
0 2 1
B3. DPI previsti ma non utilizzati 0 1 1
B9. Condizioni fisiche o mentali del dipendente 0 1 0
C5. Attrezzature difettose (esclusi veicoli a motore) 0 1 0
Altro 0 2 0
  1. Come da sistema classificatorio INAIL

Per quanto riguarda le prestazioni dei Contractors che operano presso lo Stabilimento Sarlux di Sarroch nel corso del 2023, a fronte di un numero di ore lavorate pari a 3.611.778 (erano 2.900.137 nel 2022), si registrano 4 infortuni (erano 17 nel 2022); conseguentemente l'indice di frequenza è pari a 1,11 mentre quello di gravità (rapporto tra il numero di giorni di assenza e migliaia di ore lavorate) è 0,10.

Le prestazioni infortunistiche sono state oggetto di attente riflessioni con le stesse ditte Appaltatrici, che sono state stimolate a promuovere iniziative e definire le migliori strategie per il miglioramento delle performance. Sarlux ha, inoltre, analizzato tutti gli eventi e verificato quali azioni potessero condurre alla riduzione della numerosità e magnitudo degli stessi. A tal proposito, come già indicato, è prevista la presentazione agli Appaltatori della metodologia B-BS e dei suoi protocolli, con l'obiettivo di far conoscere un modello che, se correttamente applicato, può portare a significativi benefici sulle performance HSE.

Inoltre, se si considera che il 73% delle ore lavorate ne Gruppo sono riconducibili al personale Sarlux e che il 99% delle ora lavorate dai Contractors si svolgono nel sito Sarlux, emerge chiaramente l'esigenza di stabilire un target di miglioramento focalizzato su tale aspetto.

Infatti, dall'esercizio 2023 viene introdotto uno specifico KPI ESG

Pertanto, l'indice di frequenza "All Workers" (lavoratori Sarlux e Contractors Sarlux) è per il 2023 pari a 2,25 (era 4,66 nel 2022).

KPI ESG - Tasso di frequenza infortuni Sarlux + Contractors

2023
Target Risultato
Tasso di frequenza infortuni (LTIFR) personale Sarlux + Contractors <2,90 2,25

Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset Integrity e Gestione Incidenti Rilevanti

[11.8; 403-2; 403-8; SHS-6; ENV-5 C1; ENV-5 C4] Asset Integrity

Gli insediamenti produttivi del Gruppo Saras presenti sul territorio sono costruiti ed eserciti in conformità alle prescrizioni di legge e considerando le best practice di settore.

Impianti, macchine, apparecchiature e attrezzature sono soggetti a:

Monitoraggi e controlli sistematici a presidio dell'Asset Integrity

Le strategie manutentive vengono definite nel rispetto degli obiettivi di salute, sicurezza, ambiente, qualità, afdabilità d'impianto: una gestione efcace degli asset deve in prima istanza rispettare gli standard di sicurezza e di tutela ambientale.

Le funzioni tecniche definiscono la strategia manutentiva più appropriata delle attrezzature, adottando, ove tecnicamente applicabili, politiche manutentive di tipo preventivo (finalizzate ad anticipare il guasto con approcci manutentivi di tipo analitico) e/o l'impiego, quando disponibili ed efcaci, di tecnologie diagnostiche e sistemi di controllo predittivo.

Politiche di Asset Management a garanzia della regolare continuità operativa

Le politiche manutentive di riferimento sono: manutenzione ciclica, manutenzione predittiva, manutenzione ispettiva e manutenzione a guasto.

In base alle politiche manutentive adottate vengono elaborati i Piani di Manutenzione, ovvero tutti gli interventi che è necessario eseguire nel tempo per consentire la corretta funzionalità delle attrezzature e la regolare continuità operativa.

I piani vengono aggiornati periodicamente sulla base delle evidenze derivanti dalle prove diagnostiche efettuate e recependo eventuali feedback provenienti in particolare da HSE, Produzione, Processi e Manutenzione.

Per gli aggiornamenti vengono inoltre recepite le azioni correttive e le proposte di miglioramento che scaturiscono dall'attività di monitoraggio prestazioni, dagli imprevisti analizzati, dalle eventuali revisioni delle strategie manutentive ed ispettive, dalle analisi RCA (Root Cause Analysis) e FA (Failure Analysis), da segnalazioni operative.

Prevenzione e gestione degli incidenti rilevanti

Al fine di garantire la salute e la sicurezza della comunità e mitigare l'impatto ambientale dovuto alle attività tipiche del processo produttivo aziendale, sono state implementate specifiche procedure di gestione delle emergenze (ad es: rilascio non pianificato o incontrollato di materiale pericoloso) calibrate sugli scenari di rischio credibili.

Vengono altresì monitorati gli aspetti di rilevanza ambientale quali ad esempio:

  • Qualità dell'aria e gestione delle emissioni in atmosfera;
  • Qualità delle acque e gestione degli scarichi;
  • Impatti sul suolo, sottosuolo e biodiversità.

In particolare, lo stabilimento Sarlux rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso) ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose.

Ai sensi del suddetto D.Lgs. n. 105 del 2015 Sarlux ha:

  • Redatto il Rapporto di Sicurezza;
  • Definito una Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti;
  • Implementato, attuato e mantenuto un Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR);
  • Definito un Piano di Emergenza Interno (PEI);
  • Considerato, nella valutazione dei possibili eventi incidentali, l'efetto domino;
  • Trasmesso alla Prefettura di Cagliari le informazioni utili per l'elaborazione del Piano di Emergenza Esterna (PEE).

Il Rapporto di sicurezza

Il Rapporto di sicurezza (ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 105/2015) è un elaborato tecnico che serve a individuare all'interno di uno stabilimento quali sono gli eventuali incidenti rilevanti possibili, col fine di attuare sistemi di prevenzione e protezione circa deviazioni dal normale funzionamento di entità rilevante.

Il primo Rapporto di Sicurezza (RdS) è stato redatto in seguito all'entrata in vigore della normativa italiana che recepiva la prima direttiva europea in materia di stabilimenti "a rischio di incidente rilevante", risalente al 1989.

Le attività svolte nello stabilimento Sarlux comportano, infatti, la presenza e l'utilizzo di sostanze cui sono associate diverse caratteristiche e livelli di pericolosità. Lo scopo del RdS è proprio quello di studiare i rischi possibili per prevenirli e mitigarli.

L'analisi degli scenari incidentali ipotizzabili ha portato a escludere che eventi di questo tipo possano avere conseguenze significative all'esterno del perimetro dello stabilimento. L'eventuale coinvolgimento di aree esterne è circoscritto a limitate aree, in direzione della strada statale 195 e della strada d'accesso a Porto Foxi, in cui non vi sono, comunque, insediamenti abitativi.

Il documento è stato elaborato dopo un'accurata e approfondita analisi delle proprie attività in relazione al rischio a esse associato, derivante dai processi di lavorazione e dalle sostanze utilizzate.

A partire dalla prima edizione, è stato costantemente aggiornato in accordo con la normativa applicabile e allo scopo di recepire tutte le variazioni impiantistiche efettuate nel tempo. L'ultimo aggiornamento risale a maggio 2021.

Sono oggetto di studio nel RdS tutte le tipologie di sostanze pericolose caratterizzate da un basso punto di infiammabilità (es. grezzi, benzine, gas di petrolio liquefatto), da tossicità (es. idrogeno solforato), da pericolosità per l'ambiente (es. gasolio, cherosene). In base alla quantità e tipologie di sostanze presenti e ai processi in cui sono utilizzate, sono stati identificati i possibili eventi e scenari incidentali, quali incendi, esplosioni, nubi di gas tossici, rilasci di sostanze pericolose sul suolo o in mare.

Sono state studiate le potenziali conseguenze degli scenari incidentali individuati, in termini di impatto sulla sicurezza delle persone, all'interno e all'esterno del sito, e sull'ambiente.

I relativi Piani di emergenza interna di Impianti Sud e Impianti Nord e i Piani di emergenza specifici, sono allineati agli aggiornamenti del Rapporto di sicurezza, così come le informazioni trasmesse alla Prefettura per la pianificazione della emergenza esterna degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante dell'agglomerato industriale di Sarroch.

Per tutto il 2023 sono proseguite le attività orientate al soddisfacimento delle prescrizioni ad oggi vigenti, il cui stato di avanzamento è periodicamente comunicato alle autorità di vigilanza (Comitato Tecnico Regionale - CTR).

Il Piano di Emergenza Interno (PEI)

Definito lo scenario di rischio per l'intero stabilimento (impianti Sud e Nord), attraverso la predisposizione dei Piani di emergenza interni (PEI), l'azienda ha individuato procedure da adottare e comportamenti da seguire afnché un ipotetico evento incidentale venga gestito con massima efcacia e minime conseguenze, grazie a un intervento coordinato di uomini e mezzi, allo scopo di prevenire e limitare i danni alle persone, all'ambiente e al patrimonio aziendale, soccorrere gli eventuali infortunati, tenere sotto controllo gli eventi incidentali, limitandone le dimensioni degli efetti. Per un intervento tempestivo ed efcace, inoltre, sono di fondamentale importanza le procedure di allarme e di segnalazione dell'emergenza per allertare, in relazione al tipo di evento, tutte le figure aziendali interessate. Grande rilievo assume all'interno del Piano anche il sistema di informazione a forze di soccorso, enti e comunità locali. Sono capillarmente difusi in tutta l'area dello stabilimento strumenti di comunicazione e segnalazione (avvisatori di incendio a pulsante, telefoni, radio ricetrasmittenti fisse e portatili in dotazione presso strutture o figure aziendali chiave, interfono interni ed esterni, videocamere a circuito chiuso) che permettono l'attivazione in tempo reale di uomini e strutture. Il sistema di distribuzione dell'acqua antincendio è costituito da una rete capillare che copre tutta l'area dello stabilimento. Tutti i serbatoi di stoccaggio sono protetti da impianti di rafreddamento antincendio; di questi, quelli a maggior criticità, hanno sistemi di attivazione automatici che intervengono nel caso di aumento eccessivo della temperatura delle strutture. Analoghi impianti sono installati su tutti i serbatoi a pressione, sulle strutture di stoccaggio e carico GPL e su qualsiasi altra struttura per la quale l'innalzamento della temperatura possa rappresentare un elemento critico ai fini della sicurezza. Lo stabilimento è, inoltre, dotato di dodici mezzi antincendio (otto in Impianti Sud e quattro in Impianti Nord) con accumulatori di polvere e schiuma, veloci e maneggevoli, che permettono un intervento tempestivo in situazioni di emergenza e costituiscono un ulteriore supporto ai sistemi fissi. Dotazioni e sistemi di sicurezza sono, in ogni caso, sottoposti a verifiche periodiche e a regolari e accurati interventi di manutenzione.

Il personale addetto alla gestione delle emergenze efettua regolare formazione e addestramento. Periodicamente vengono svolte delle simulazioni di emergenza ed evacuazione che coinvolgono tutte le persone presenti in sito (interni ed esterni).

Il Piano di antinquinamento marino

Il Piano di antinquinamento marino è il documento predisposto per fronteggiare eventuali emergenze derivanti da presenza di idrocarburi a mare nello specchio prospicente il sito Sarlux di Sarroch. Le situazioni di emergenza che possono interessare il mare derivano dal rilascio accidentale di idrocarburi dal terminale marittimo. In casi del genere, sono disponibili una serie di attrezzature e mezzi che permettono di far fronte in tempi rapidi all'evento, secondo le indicazioni predisposte dal Piano.

Lo stabilimento dispone di quattro mezzi natanti, operativi 24 ore su 24, e di un articolato sistema di dotazioni (skimmers, panne galleggianti, ecc.) che garantiscono la piena e pronta capacità di risposta dello stabilimento. Sempre per quanto riguarda la prevenzione dei rilasci a mare, vengono efettuate ispezioni programmate a bordo delle navi durante le operazioni di carico prodotti e scarico materie prime, con un'elevata percentuale di navi controllate ed esercitazioni per verificare che la struttura sia sempre perfettamente capace di reagire.

Il personale addetto al piano di antinquinamento marino efettua regolare formazione e addestramento.

Gestione delle piogge torrenziali

In stabilimento è in vigore una specifica istruzione operativa denomina "Gestione piogge torrenziali" che ha come scopo la gestione delle azioni da eseguire precedentemente, se prevedibili, e in seguito a eventi meteorici eccezionali, coordinate con quelle previste dal piano operativo antinquinamento marino.

I diversi reparti operano per sfruttare la piena capacità di accumulo delle vasche a cui afuiscono le acque meteoriche e dei serbatoi di grezzo dedicati, al fine di prevenire le situazioni di emergenza che possono richiedere l'apertura degli scolmatori verso il mare.

Il personale addetto alla gestione delle piogge torrenziali efettua regolare formazione e addestramento.

Al fine di garantire la salute e sicurezza della Comunità Locale, strettamente connesso ai Piani di emergenza interni è

Il Piano di emergenza esterno (PEE),

un documento redatto dalla Prefettura di Cagliari attraverso un iter istruttorio che coinvolge numerosi enti locali, i rappresentanti delle forze dell'ordine e di pronto intervento, tra cui Regione, Città metropolitana di Cagliari, i comuni di Sarroch, Capoterra, Villa San Pietro e Pula, Vigili del Fuoco, ASL e Capitaneria di Porto. Il Piano interessa nel suo complesso l'area industriale di Sarroch e prende in considerazione ipotesi di eventi incidentali che interessino uno dei siti presenti nell'area, facenti capo alle diverse società presenti (Sarlux, Sasol Italy, Costiero Gas Livorno, Air Liquide, Versalis) e dai quali possano derivare conseguenze dannose per l'esterno degli stabilimenti. Anche in questo caso, punto di partenza sono stati i Rapporti di Sicurezza dei diversi siti produttivi e l'analisi degli scenari incidentali ipotizzati, quindi l'analisi del territorio, considerando gli insediamenti urbani e le infrastrutture presenti, per prevedere le migliori modalità di gestione di un incidente in modo da garantire l'incolumità della popolazione.

Il documento è disponibile e scaricabile in formato digitale accedendo al sito internet della Prefettura - Ufcio territoriale del Governo di Cagliari - sezione "Attività - Protezione Civile" - "Piani provinciali di Protezione Civile".

Eventi di Sicurezza di Processo (PSE)

La sicurezza dei processi costituisce un impegno primario per Saras. Con l'obiettivo di salvaguardare l'incolumità delle persone, l'ambiente, gli asset e la reputazione aziendale, è stato implementato il Sistema di Gestione della Sicurezza precedentemente descritto, monitorato tramite audit dedicati, con lo scopo di prevenire e mitigare, attraverso l'applicazione di elevati standard gestionali e tecnici, i rischi associati a rilasci incontrollati di sostanze pericolose che possano evolvere in incidenti rilevanti. L'applicazione del Sistema di Gestione della Sicurezza ha come risultato la gestione corretta e sicura degli asset durante tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla costruzione, dall'esercizio al decommissioning, dalla manutenzione alla gestione delle modifiche.

2021 2022 2023
Eventi tier 1 -PSE1 2 0 0
Eventi tier 2 - PSE2 1 2 1
Tasso(2) di frequenza eventi tier 1 -
PSER1
1,23 0,00 0,00
Tasso di frequenza eventi tier 2 -
PSER2
0,62 1,24 0,58

Eventi di Sicurezza di Processo1 - Sarlux

  1. come definiti dalla API RP 754; in inglese "Process Safety Events" (PSE)

  2. definito come numero totale di eventi di livello 1 per milione di ore lavorate, analogamente per gli eventi di livello 2; in inglese "Process Safety Events Rate" (PSER)

  3. Nota: I livelli ("Tier") 1 e 2 indicano la gravità delle conseguenze dell'evento incidentale (dal più grave al meno grave) in termini di quantitativi rilasciati di sostanze pericolose e danni causati alle persone o agli asset

L'impegno nella prevenzione degli incidenti rilevanti, si traduce anche nella divulgazione trasparente degli eventi relativi alla sicurezza dei processi sulla base di indicatori di prestazione.

Questi indicatori sono definiti dalla norma API Recommended Practice 754 – Process Safety Performance Indicators for the Refining and Petrochemical Industries.

Gli eventi da rendicontare vengono definiti come: rilasci non pianificati o non controllati di perdita di contenimento primario (LOPC) che determinano una o più delle conseguenze indicate nella norma.

Nel 2023 non si sono verificati eventi di livello 1 (PSER1 = 0,00), mentre si è registrato un evento di livello 2, che normalizzato rispetto alle ore lavorate determina un tasso (PSER2) pari a 0,58.

La prevenzione degli incidenti rilevanti nel Deposito di Arcola

Anche il Deposito di Arcola rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso) ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose.

Ai sensi del suddetto D.Lgs. n. 105 del 2015 Il Deposito ha:

  • Redatto il Rapporto di Sicurezza;
  • Definito una Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti;
  • Implementato, attuato e mantenuto un Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR);
  • Definito un Piano di Emergenza Interno (PEI);
  • Considerato, nella valutazione dei possibili eventi incidentali, l'efetto domino;
  • Trasmesso alla Prefettura di La Spezia le informazioni utili per l'elaborazione del Piano di Emergenza Esterna (PEE).

ENERGIA SOSTENIBILE

Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il Gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.

Essere un'azienda responsabile e sostenibile significa coniugare lo sviluppo del business con la preservazione dell'ambiente naturale, nonché il sostegno al contesto sociale, in cui l'impresa stessa è insediata e svolge le proprie attività. Il Gruppo Saras, sin dalla fondazione, persegue quotidianamente questo obiettivo in tutti i propri ambiti operativi.

Il Gruppo si è dotato di un'apposita Politica di Sostenibilità, con lo scopo di orientare il proprio operato e di tutelare maggiormente l'ambiente, preservare la biodiversità, le persone e le comunità interessate, nella consapevolezza della fondamentale importanza di questi elementi per il raggiungimento di una transizione energetica giusta ed inclusiva.

I risultati economici del Gruppo non prescindono mai dalla preservazione dell'ambiente naturale in cui esso opera, e Saras adotta un modello di sviluppo industriale in armonia con l'ambiente ed il territorio, conseguito attraverso i più moderni ed efcaci standard di gestione, ispirati a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo.

Ciascuna azienda del Gruppo, in relazione ai propri impatti, ha definito:

Politiche di salvaguardia ambientale e gestione dell'energia, implementando e mantenendo efcaci nel tempo, i relativi Sistemi di Gestione certificati secondo i migliori standard internazionali;

Progettato e adottato specifici interventi tecnologici e di efcientamento con l'obiettivo di:

  • Gestione responsabile delle risorse;
  • Aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  • Innovazione tecnologica;
  • Riduzione degli impatti sulla matrice ambientale, in particolare:
    • riduzione dell'Impronta energetica;
    • riduzione dell'impronta carbonica (emissioni GHG);
    • riduzione dell'impronta idrica (consumi e scarichi);
    • riduzione delle emissioni in atmosfera (emissioni non GHG);
    • riduzione dei rifiuti;
    • prevenzione dei rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo, gestione degli sversamenti.

Gestione energetica e uso razionale dell'energia

[302-1; 302-2; 302-3; 302-4]

I consumi energetici rappresentano, oltre che un elevato costo operativo, anche un aspetto ambientale cui il Gruppo Saras presta particolare attenzione, soprattutto per quanto concerne l'attività del sito industriale di Sarroch, la cui "impronta energetica" costituisce la parte più significativa di quella dell'intero Gruppo.

Per quanto riguarda la controllata Sarlux, che gestisce uno dei maggiori siti industriali integrati del Mediterraneo, l'impegno nel miglioramento dell'efficienza energetica si è concretizzato già a partire dalla fine degli anni Settanta e inizio degli anni Ottanta, per poi proseguire regolarmente negli anni, con l'obiettivo strategico di migliorare sempre l'impronta ambientale complessiva dello stabilimento. In particolare, in tempi recenti, sono stati realizzati vari investimenti di efcienza energetica ed elettrificazione delle grandi macchine, che hanno consentito la dismissione di alcune caldaie a vapore alimentate da combustibili tradizionali. Inoltre, sono stati realizzati anche importanti interventi di recupero termico che, unitamente alle attività gestionali, hanno consentito di ridurre i consumi.

A testimonianza di un impegno costante sul tema dell'efcienza energetica, Sarlux ha deciso di dotarsi di un Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) certificato, conforme alla norma UNI CEI EN ISO 50001:2018 fin dal 2018. A questo convergono, sulla base di accurate analisi delle attività svolte, gli obiettivi e i traguardi energetici, gli indicatori di prestazione e di monitoraggio, nonché gli interventi e i piani di miglioramento energetici al fine di ridurre costantemente i consumi energetici, salvaguardare le risorse ambientali e l'ecosistema di riferimento.

Ad ulteriore riprova dell'impegno del Gruppo su queste tematiche, anche Sardeolica ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione dell'Energia di cui si è dotata a partire dall'anno 2017.

Consumi energetici

I consumi energetici rappresentano per il sito industriale della controllata Sarlux un aspetto ambientale significativo e di notevole impatto economico. Dal punto di vista della rendicontazione, la metodologia adottata sin dal primo Bilancio di Sostenibilità prevede l'individuazione dei flussi energetici in ingresso al sito produttivo e quelli in uscita dallo stesso.

In particolare, quelli in ingresso sono stati suddivisi in due grandi categorie:

  • Combustibili autoprodotti: ossia tutti i combustibili prodotti all'interno dello stabilimento e utilizzati all'interno dello stesso per fini energetici. A questa categoria appartengono:
    • fuel gas: gas prodotto dal ciclo di rafnazione e autoconsumato principalmente nei forni degli impianti;
    • olio combustibile a basso tenore di zolfo, utilizzato come combustibile marginale nei forni degli impianti;
    • coke: residuo carbonioso dotato di elevato potere calorifico, che viene prodotto e convertito termicamente all'interno dell'impianto FCC (Fluid Catalytic Cracking);
    • syngas: combustibile prodotto dalla gassificazione dei residui pesanti della lavorazione petrolifera (TAR) che, dopo essere stato opportunamente trattato, viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, vapore e idrogeno;

  • gasolio: utilizzato prevalentemente per l'avviamento delle turbine a gas.
  • Energia elettrica da rete di trasmissione nazionale: unico vettore energetico scambiato con la rete elettrica pubblica.

La figura sottostante mostra lo schema semplificato del bilancio energetico del sito.

141

La tabella seguente presenta i dati del triennio 2021–2023 sull'energia in ingresso allo stabilimento Sarlux di Sarroch, distinta nelle componenti sopra citate.

Per quanto riguarda, invece, i flussi energetici in uscita dallo stabilimento troviamo solo due vettori:

Energia elettrica: distinta a sua volta nella componente ceduta alla rete elettrica nazionale (contributo maggiore) e in quella distribuita alle aziende coinsedite all'interno del sito: prodotta sia dal ciclo combinato IGCC sia dalla centrale termoelettrica cogenerativa di Impianti Nord e inviata principalmente alla rete nazionale (tranne una minima parte che è distribuita alle aziende coinsediate);

Energia termica: trasferita alle aziende coinsediate tramite vapore prodotto all'interno dello stabilimento.

I valori di energia in uscita dallo stabilimento, distinta in energia elettrica ed energia termica, sempre per il triennio considerato, sono riportati nella tabella alla pagina seguente.

2021 2022 2023
Energia dei combustibili
da fonti non rinnovabili
GJ 62.794.852 66.562.548 61.081.583
Fuel Gas GJ 21.257.795 22.407.647 21.409.144
Olio combustibile GJ 6.123.506 5.018.291 4.962.581
Coke GJ 8.594.754 8.518.270 7.133.654
Syngas GJ 25.671.137 30.506.134 25.495.607
Gasolio GJ 1.147.660 112.207 2.080.597
Energia da fonti rinnovabili GJ 0 0 0
Energia elettrica dalla rete GJ 3.994.962 3.920.196 3.556.684
Energia totale lorda
in ingresso
GJ 66.789.813 70.482.745 64.638.267

Energia in ingresso nel sito

Energia in uscita dal sito
2021 2022 2023
Energia Elettrica
totale ceduta
GJ 12.984.590 15.126.005 13.156.591
Ceduta alla rete GJ 12.839.300 14.971.129 13.011.063
Distribuita alle aziende
coinsediate
GJ 145.290 154.876 145.527
Energia termica ceduta GJ 48.992 38.826 42.126
Energia totale ceduta GJ 13.033.582 15.164.831 13.198.717

Energia consumata al di fuori dell'organizzazione

I "consumi energetici indiretti" e le relative emissioni sono impatti generati da soggetti terzi, a monte e a valle del proprio processo produttivo, quali clienti e fornitori e riconducibili anche all'operato del gruppo.

Tali impatti costituiscono un aspetto fondamentale perché attraverso la loro gestione, per quanto possibile, il Gruppo ha la possibilità di contribuire alla difusione di processi e comportamenti virtuosi sotto il profilo energetico e ambientale.

Pertanto, il Gruppo, e in particolare, la controllata Sarlux che gestisce il sito industriale si impegna a:

  • Promuovere la propria Politica Energetica alle società terze operanti nel sito;
  • Proporre contratti di fornitura di servizi indicizzati al consumo di energia, attraverso l'individuazione di idonei specifici di consumo.

Consapevole del contributo emissivo dei consumi energetici indiretti, il Gruppo ha avviato un percorso di valutazione, anche in mancanza di informazioni dirette.

In una prima fase questo percorso ha portato alla rendicontazione dei consumi delle società insediate all'interno del sito industriale che svolgono attività direttamente connesse con il processo produttivo ed esternalizzate a società terze.

Attività a monte:

  • Desalinizzazione per produzione acqua demineralizzata;
  • Depurazione finalizzata al riuso interno dell'acqua di processo.

Attività a valle:

• Pre-trattamento con riduzione di volume dei fanghi di depurazione.

Le tabelle seguenti presentano i dati del triennio 2021–2023 sull'energia utilizzata dalle società terze per lo svolgimento delle attività all'interno del sito industriale.

Energia consumata al di fuori dell'organizzazione divisa per fonte energetica

2021 2022 2023
Energia dei combustibili
(Fonti non rinnovabili)
GJ 0 0 0
Energia da Fonti rinnovabili GJ 0 0 0
Energia elettrica dalla rete GJ 78.038 82.265 79.583
2021 2022 2023
Desalinizzazione per produzione
acqua demineralizzata
GJ 52.809 54.994 51.223
Depurazione finalizzata al riuso
interno dell'acqua di processo
GJ 12.387 14.009 13.226
Pre-trattamento con riduzione di
volume dei fanghi di depurazione
GJ 12.841 13.262 15.134

Energia consumata al di fuori dell'organizzazione divisa per attività

Intensità energetica

La prestazione energetica dello stabilimento viene monitorata attraverso l'indice di consumo specifico (ICS), calcolato come il rapporto tra l'energia netta (ovvero la diferenza tra l'energia totale in ingresso e l'energia totale in uscita) e la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari efettuata nell'anno, conferma la riduzione registrata nell'anno 2022 rispetto all'anno 2021 e registra un ulteriore lieve miglioramento.

Indice di Consumo Specifico "ICS"

2021 2022 2023
Energia totale lorda in ingresso GJ 66.789.813 70.482.745 64.638.267
Energia totale in uscita GJ 13.082.574 15.164.831 13.198.717
Energia totale netta GJ 53.707.239 55.317.914 51.439.550
Lavorazione grezzo e cariche
complementari
Kt 13.786 14.208 13.515
Indice di Consumo Specifico GJ/t 3,90 3,89 3,81

Uso razionale dell'energia ed efcienza energetica

L'elevato costo dell'energia e la crescente sensibilità riguardo le problematiche ambientali hanno reso il tema dell'efcienza energetica sempre più centrale per il contesto industriale Saras.

Un passo fondamentale per migliorare le performance dell'azienda in termini di efcienza energetica è il conseguimento di una piena conoscenza dei consumi energetici dello stabilimento, al fine di meglio identificare le potenziali aree di miglioramento nel breve, medio e lungo periodo.

Per questo, uno dei cardini su cui si basa il Sistema di Gestione dell'Energia implementato dalla società è la formazione del personale sulle tematiche energetiche e l'uso razionale dell'energia.

Per Saras il miglioramento delle proprie prestazioni energetiche, e non solo, è un processo continuo che di anno in anno si concretizza tramite iniziative che spaziano dall'ottimizzazione nell'utilizzo dell'asset esistente sino all'introduzione dei più moderni mezzi forniti dalla digitalizzazione.

Infine, con l'obiettivo di ridurre le emissioni specifiche di CO2, accanto alle iniziative di riduzione dei consumi sono in corso accurate valutazioni sull'ottimizzazione del mix di combustibili utilizzati che porteranno sempre più verso l'utilizzo di combustibili a basse emissioni climalteranti.

Contributo alla Sicurezza Energetica Locale

Produzione di Energia Elettrica

Con le proprie produzioni, il Gruppo Saras fornisce un contributo determinante al soddisfacimento del fabbisogno elettrico e della sicurezza della rete sarda. In particolar modo, l'impianto IGCC è stato incluso nell'elenco degli impianti essenziali redatto da TERNA, gestore della rete di trasmissione nazionale, a partire dal 2021, risultando fondamentale per garantire l'adeguatezza del sistema elettrico dell'isola.

Oltre al mero soddisfacimento del carico, la centrale IGCC fornisce un contributo rilevante in termini di regolazione della tensione e di sostegno alla rete nei transitori di guasto, grazie all'elevata potenza di corto circuito. Tali caratteristiche risulteranno sempre più importanti al crescere della penetrazione di fonti rinnovabili nel sistema elettrico, essendo le FER, per loro natura fisica, dotate di limitata capacità di regolazione.

L'impianto IGCC, inoltre, è fondamentale anche per la riaccensione del sistema elettrico nazionale: in caso di black out, infatti, costituisce un cosidetto "nucleo di riaccensione", dal quale è possibile rilanciare tensione verso altri nodi della rete, al fine di ottenere la sua graduale riaccensione.

Si evidenzia che durante il 2023 l'impianto IGCC è stato interessato da un'importante fermata di manutenzione programmata che ha portato ad una riduzione della produzione annuale di energia elettrica. Gli interventi efettuati permetteranno di garantire la continuità produttiva e la disponibilità dell'impianto per gli anni a venire.

Grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili è stato possibile evitare 193.200 tonnellate di emissioni di CO2 e contribuire al fabbisogno energetico annuale equivalente di 208.000 persone.

Da fonti non rinnovabili 2021 2022 2023
Impianto IGCC (Ciclo combinato
con gassificazione integrata)
Potenza installata
MW 575 575 575
Produzione GWh 3.524 4.099 3.550
Da fonti rinnovabili
Impianti Eolici
Potenza installata
MW 171 171 171
Produzione GWh 259 273 298
Produzione di Energia Elettrica totale
Potenza installata totale MW 746 746 746
Produzione EE totale GWh 3.783 4.372 3.848

Produzione di Energia Elettrica

Emissioni di gas ad efetto serra (GHG)

Per quanto riguarda le emissioni di sostanze climalteranti di origine antropica, la tipologia principale è il biossido di carbonio o anidride carbonica (CO2), derivante da processi di combustione. Essa determina il cosiddetto "efetto serra", ovvero un fenomeno globale che consiste nell'incremento della capacità dell'atmosfera terrestre di trattenere sotto forma di calore parte dell'energia che proviene dal sole. A sua volta, il calore trattenuto determina un innalzamento delle temperature, con numerose implicazioni ambientali, sociali ed economiche.

A tal proposito, l'Unione Europea ha sviluppato un sistema per lo scambio di quote emissione di gas a efetto serra (European Union Emissions Trading Scheme - EU ETS), con l'obiettivo di ridurre le emissioni dei settori industriali a maggior impatto sui cambiamenti climatici. La direttiva 2003/87/ CE, comprese tutte le modifiche successive, comunemente chiamata "EU Emission Trading System" prevede che, dal primo gennaio 2005 gli impianti grandi emettitori dell'Unione Europa non possano funzionare senza un'autorizzazione alle emissioni di gas serra.

Ogni Impianto autorizzato esposto a un rischio significativo di trasferimento delle attività fuori dalla Unione europea (Carbon Leakage), come nel caso di Sarlux, riceve preliminarmente a titolo gratuito una certa quantità di quote emissive (chiamate "European Union Allowances" – EUA, equivalenti a 1 tonnellata di CO2eq), sulla base del proprio livello di attività storico (dati di carica/produzione degli impianti) e di standard di riferimento elaborati dalla Commissione Europea (benchmark) attraverso un processo che ha riguardato tutte le industrie dell'unione.

Alla fine di ogni anno le aziende devono restituire un numero di quote emissive sufciente a coprire le emissioni efettivamente realizzate. Pertanto, se nello svolgimento della propria attività produttiva, l'azienda emetterà un quantitativo di CO2 superiore all'allocazione di quote emissive ricevute gratuitamente, dovrà acquistare le quote mancanti sul mercato o nell'ambito di aste pubbliche europee. Se invece avrà emesso un quantitativo di CO2 inferiore all'allocazione gratuita, potrà vendere le quote in esubero agli altri operatori, oppure mantenere le quote inutilizzate per coprire il fabbisogno futuro.

Si è quindi creato un mercato delle quote emissive che incentiva la riduzione delle emissioni, e che favorisce gli investimenti in tecnologie pulite e a basso rilascio di CO2.

Nel corso dell'applicazione la direttiva ETS ha dato luogo a significative riduzioni nelle emissioni delle aziende Europee: più di preciso, nel 2020 le emissioni dei settori disciplinati dal sistema sono inferiori del 21% rispetto alle emissioni del 2005.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito della Commissione Europea, nella sezione dedicata a "Energia, cambiamenti climatici, ambiente" al seguente link: https://ec.europa.eu/clima/policies/ets_en.

Il 2023 è stato il terzo anno della quarta fase applicativa del sistema ETS, valida per il periodo dal 2021 al 2030.

Le attività svolte nel sito di Sarroch (rafnazione, produzione di energia elettrica e fabbricazione di prodotti chimici di base organica) rientrano nel campo di applicazione della Direttiva ETS.

Indipendentemente dal metodo di allocazione, il quantitativo complessivo di quote disponibili per gli operatori diminuisce nel tempo imponendo di fatto una riduzione delle emissioni di gas serra nei settori ETS (industria manifatturiera).

La totalità delle emissioni GHG del Gruppo è ascrivibile alla componente CO2, le altre sostanze climalteranti (CH4, N2O, HFC, PFC, SF6, NF3) risultano trascurabili.

Certificazione Emissioni dirette di GHG

Sarlux garantisce, per quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di accounting delle emissioni di gas a efetto serra, l'applicazione di un sistema di raccolta e gestione del dato al fine di comunicare entro il 31 marzo di ogni anno le emissioni di gas a efetto serra GHG Scope 1) rilasciate in atmosfera monitorate secondo le disposizioni del Regolamento UE n. 2018/2066 della commissione del 19 dicembre 2018. La comunicazione deve essere inviata corredata da una dichiarazione di verifica rilasciata da un verificatore accreditato e predisposta secondo le disposizioni del Regolamento 2018/2067.

Il processo di verifica dei dati di emissione di gas ad efetto serra (GHG Scope 1), necessari alla predisposizione della comunicazione da inviare entro il 31 marzo di ogni anno è uno strumento efcace e afdabile a sostegno delle procedure di garanzia e controllo della qualità. Viene verificata la conformità alle disposizioni previste nell'autorizzazione a emettere gas a efetto serra e al piano di monitoraggio approvato dall'autorità competente.

Il verificatore svolge le attività allo scopo di fornire una dichiarazione di verifica (certificazione) che afermi che la comunicazione non è viziata da inesattezze rilevanti.

Emissioni dirette di GHG

[305–1]

Analizzando nel dettaglio le emissioni di CO2 del sito industriale di Sarroch, si riscontra una correlazione diretta con la quantità totale di materie prime lavorate nella rafneria, e con il quantitativo di energia elettrica prodotta dall'impianto IGCC.

Più di preciso, nel 2023 la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari presso la rafneria è stata pari a 13.515kton, in diminuzione di circa il 4,9% rispetto al 2022.

Anche per il 2023 la centrale a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) è stata ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di Essenzialità, conseguentemente, la produzione di energia elettrica ha seguito il profilo delle richieste di TERNA e, complessivamente nel 2023 è stata pari a 3.550 GWh, in diminuzione di circa il 13% rispetto al 2022. Si evidenzia che durante il 2023 l'impianto IGCC è stato interessato da un'importante fermata di manutenzione programmata che ha portato ad una riduzione della produzione annuale di energia elettrica.

In funzione dei sopra citati assetti produttivi, il valore assoluto delle emissioni di CO2 dell'impianto IGCC è risultato pari a 3,3 milioni di tonnellate nel 2023, in diminuzione del 10% rispetto al 2022.

Emissioni dirette di GHG (Scope 1)
2021 2022 2023
Rafneria tCO2eq/anno 1.967.804 2.002.247 1.839.943
IGCC tCO2eq/anno 3.193.972 3.623.257 3.280.314
Impianti Nord tCO2eq/anno 537.127 479.391 483.180
Totale Intero sito tCO2eq/anno 5.698.903 6.104.895 5.603.437

Emissioni indirette di GHG

[305–2]

Le emissioni di Scope 2 riguardano le emissioni derivanti dalla generazione dell'Energia Elettrica acquistata e consumata dalle società del Gruppo Saras. Il calcolo delle emissioni di CO2 di Scope 2, come previsto dai GRI Sustainability Reporting Standards, è stato eseguito secondo due distinte metodologie: il "Location-based method" e il "Market-based method".

Il metodo Location-based, si basa sui fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia regionali, subnazionali o nazionali: per i nostri calcoli sono stati utilizzati i fattori di emissione (gCO2/ kWh) resi disponibili da ISPRA.

Il Market-based invece, si basa sulle emissioni di CO2 emesse dai fornitori di energia da cui l'organizzazione acquista, tramite contratto, energia elettrica o sui fattori relativi al mercato di riferimento: per il Gruppo Saras sono stati utilizzati i fattori di emissione (gCO2/kWh) relativi all'European Residual Mix.

Analizzando nel dettaglio le emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 2, determinate con le due diferenti metodologie, possiamo osservare che l'incremento negli anni è dovuto principalmente alla ripresa dei consumi petroliferi a livello globale, cui ha fatto seguito un incremento della lavorazione di rafneria.

Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2)

2021 2022 2023
Location based tCO2eq/anno 289.714 284.128 305.515
Market based tCO2eq/anno 511.850 499.794 452.140

Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2)

2023
Location based Market based
Sarlux tCO2eq/anno 304.256 450.277
Sartec tCO2eq/anno 342 506
Sardeolica tCO2eq/anno 297 439
Arcola tCO2eq/anno 582 861
Saras tCO2eq/anno 38 56
Totale Gruppo 305.515 452.140

Nota: Le emissioni di GHG Scope 2 di Saras Trading risultano trascurabili. Le emissioni Sartec si riferiscono al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2023. Dal 1° luglio 2023 Sartec è stata incorporata in Sarlux.

Altre emissioni indirette di GHG

[305–3]

Le altre emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 3, sono generate come conseguenza dell'attività dell'azienda, ma provengono da fonti che non sono di proprietà o che non sono controllate dall'organizzazione, ma che si verificano nell'ambito della sua catena del valore: comprendono cioè tutte le emissioni connesse all'attività dell'azienda che non rientrano né nello Scope 1 né nello Scope 2 (per es. le emissioni relative alla catena di fornitura, all'utilizzo dei beni prodotti, al trasporto dei prodotti, mobilità dei dipendenti, ecc.).

I principi contabili e di informativa per la catena del valore aziendale del "GHG Protocol Corporate Value Chain Standard" raggruppano le emissioni dello Scope 3 in 15 categorie specifiche che includono attività aziendali comuni a molte organizzazioni.

Di seguito riportiamo le categorie pertinenti per le attività svolte dal Gruppo Saras e la relativa metodologia seguita per il calcolo delle emissioni.

Analizzando nel dettaglio le emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 3, possiamo osservare che esse sono fortemente influenzate dallalavorazione di prodotto grezzo presso lo stabilimento Sarlux, infatti le categorie 1 (Acquisto di beni e servizi), 9 (Trasporto e distribuzione dei prodotti rafnati) e 11 (Uso finale di beni e servizi) rappresentano la quasi totali delle emissioni (97%).

Categorie
(Scope 3)
Definizioni Metodologia
applicata
Fonte Fattori
1 Purchased
goods and
services
Estrazione, produzione e trasporto
di beni e svolgimento di servizi
acquistati dall'organizzazione
(es. materie prime, crude oil, toner
per stampanti, IT support)
Average data method Ecoinvent 3.8, metodo
IPCC 2021: GWP 100
2 Capital goods Ciclo di vita "dalla culla al cancello"1
di beni utili (es. attrezzatura,
macchinari, edifici e veicoli posseduti)
Spend-based method Environmentally-Extended
Input-Output (EEIO)
3 Fuel and
energy related
activities
Estrazione, produzione e trasporto
di energia e combustibili utilizzati
dall'azienza (es. estrazione e trasporto
di gas naturale, diesel, perdite di rete
elettriche)
Average-data method DEFRA 2022
42 Upstream
transportation
and
distribution
Trasporto e distribuzione di prodotti
e servizi acquistati dall'organizzazione
(es. materie prime, crude oil)
Distance-based method Ecoinvent 3.8, metodo
IPCC 2021: GWP 100
5 Waste
generated
in operations
Smaltimento e trattamento dei rifiuti
generati dall'organizzazione
Waste type specific
method
Ecoinvent 3.8, metodo
IPCC 2021: GWP 100
62 Business
travel
Viaggi di lavoro con messi non
di proprietà dell'organizzazione
(es. in treno)
Distance-based method Ecoinvent 3.8, metodo
IPCC 2021: GWP 100
7 Employee
commuting
Viaggi di lavoro con mezzi non
di proprietà dell'organizzazione
(es. in treno)
Distance-based method Ecoinvent 3.8, metodo
IPCC 2021: GWP 100
92 Downstream
transportation
and
distribution
Trasporto e distribuzione dei
prodotti rafnati e servizi venduti
dall'organizzazione (es. trasporto del
prodotto dal magazzino al cliente)
Distance-based method Ecoinvent 3.8, metodo
IPCC 2021: GWP 100
11 Use of sold
products
Uso finale di beni e servizi
(es. consumi energetici di
un macchinario)
Fuel-based method DEFRA 2022
  1. "dalla culla al cancello", tradotto dall'espressione inglese "from cradle to gate", indica un'analisi LCA di un prodotto dalla fase di estrazione delle materie prime all'uscita dallo stabilimento

  2. Il dato relativo a queste categorie è stato stimato

Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3)

2021 2022 2023
tCO2eq/anno 39.583.005 41.904.255 40.740.357

Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) suddivisione per Categorie

2021 2022 2023
tCO2eq/
anno
% tCO2eq/
anno
% tCO2eq/
anno
%
1 - Purchased goods and services 3.985.311 10,089% 4.070.497 9,729% 3.795.624 9,072%
2 - Capital goods 47.446 0,120% 61.589 0,147% 169.008 0,404%
3 - Fuel-and-energy-related activities 64.282 0,163% 63.079 0,151% 57.046 0,136%
4 - Upstream transportation
and distribution
14.755 0,037% 19.008 0,045% 13.328 0,032%
5 - Waste generated in operations 13.503 0,034% 16.232 0,039% 12.963 0,031%
6 - Business travel 616 0,002% 616 0,001% 1.076 0,003%
7 - Employee commuting 1.873 0,005% 1.883 0,005% 1.896 0,005%
9 - Downstream transportation
and distribution
218.730 0,554% 199.253 0,476% 182.092 0,435%
11 - Use of sold products 35.156.114 88,997% 37.405.257 89,406% 36.507.323 87,260%
Totale 39.502.630 41.837.413 40.740.357

Intensità delle emissioni di GHG [305–4]

KPI ESG - Intensità delle emissioni di GHG (Scope 1)

2021 2022 2023
Target Risultato Target Risultato Target Risultato
Emissioni CO2 /
Lavorazione
t/kt <414 413 <414 430 <425 414,6
Lavorazione grezzo e
cariche complementari
kt - 13.786 - 14.208 - 13.515

Così come spiegato per le emissioni di inquinanti, anche per la CO2 è significativo analizzare l'indice emissivo, ovvero le tonnellate di CO2 emessa per migliaia di tonnellate di grezzo e cariche complementari lavorate nella rafneria. Nel 2023, il risultato consuntivo evidenzia un netto miglioramento rispetto al 2022, con 414,6 tonnellate di CO2 emesse per ogni mille tonnellate di grezzo e cariche complementari lavorate nel sito (vs. 430 tonnellate di CO2 emesse per kton lavorate nel 2022). Tale diferenza trova spiegazione sia nel diverso andamento delle operazioni industriali, anche nel importante ciclo di attività di manutenzione svolto nel 2023 (tra cui anche la fermata decennale dell'impianto di gassificazione IGCC). Inoltre, per favorire la comparazione tra pari a livello globale, viene divulgata l'intensità delle emissioni GHG (scope 1 + scope 2) per ricavi espressi in milioni di euro.

Gruppo Saras: Intensità delle emissioni GHG (Scope 1 + Scope 2)

2021 2022 2023
Intensità delle emissioni GHG
(Scope 1 + Scope 2 location based) / Ricavi
tCO2eq/M€ 693 403 516
Intensità delle emissioni GHG
(Scope 1 + Scope 2 market based) / Ricavi
tCO2eq/M€ 719 417 529

Riduzione delle emissioni di GHG

[305–5]

Il percorso di riduzione dell'intensità carbonica delle attività industriali del Gruppo è iniziato da vari anni, grazie a due linee d'azione. La prima è rappresentata dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che, contrariamente alla generazione elettrica tradizionale, evita di bruciare combustibili e quindi non emette CO2; la seconda è costituita dagli interventi di efcienza energetica nel sito industriale di Sarroch che, grazie a recupero energetico e utilizzo ottimale dell'energia, riducono il ricorso alla combustione nei forni di rafneria e l'utilizzo di vapore, complessivamente riducendo le emissioni di CO2.

A partire dal 2016, Saras ha iniziato a monitorare attivamente le emissioni evitate grazie ai processi di efcientamento energetico del sito di Sarroch. La maggior parte degli interventi hanno riguardato la riduzione dei consumi di combustibili tramite l'incremento dell'efcienza dei forni, delle caldaie e dei treni di preriscaldo. Vi sono state poi attività mirate alla massimizzazione dei recuperi energetici, all'ottimizzazione del consumo mediante l'introduzione di nuove logiche di controllo automatico, alla massimizzazione dei flussi caldi diretti fra impianti, al mantenimento dell'efcienza della rete vapore, alla riduzione del fattore di emissione del mix di combustibili tramite la massimizzazione del consumo di fuel-gas prodotto dagli impianti, e al potenziamento del sistema di recupero dei gas da blow-down. Infine, vi sono stati interventi di elettrificazione di grandi macchine, con l'utilizzo di motori elettrici in sostituzione delle turbine a vapore. Nell'ultimo biennio, nuovi interventi sono stati individuati, e la loro realizzazione avverrà nel corso dei prossimi esercizi. Di seguito i risultati conseguiti nell'ultimo triennio.

Riduzione delle emissioni di GHG

2021 2022 2023
Emissioni evitate CO2
(Efcienza Energetica + Rinnovabili)
kt 306 308 332

DASHBOARD CO2

Nell'ambito delle iniziative mirate al miglioramento dell'efcienza produttiva, con puntuale attenzione all'identificazione delle opportunità esistenti in ambito "Planning e Operations" per conseguire riduzioni importanti delle emissioni di CO2 del sito di Sarroch, è stato implementato uno strumento denominato "Dashboard CO2" finalizzato al miglioramento del processo di tracciamento, reporting e modellazione delle emissioni di CO2.

In tal senso, è stato completato un sistema di acquisizione e calcolo dedicato, in grado di monitorare in modalità "near-realtime", su base giornaliera, le emissioni di CO2 in relazione ai combustibili efettivamente utilizzati per ciascun impianto, e confrontarle con le emissioni previste dai piani economico-produttivi. Le informazioni sono analizzabili attraverso un insieme di maschere interattive disponibili sui sistemi aziendali.

La Dashboard consente di:

  • fornire all'organizzazione uno strumento per il monitoraggio giornaliero delle emissioni di CO2;
  • raccogliere informazioni da diverse sorgenti in modo da confrontare consuntivo e pianificato;
  • fornire delle viste di alto livello per il management;
  • fornire delle viste di dettaglio per i tecnici che consentano di confrontare le performance rispetto al target per ciascuna unità;
  • supportare il miglioramento dei modelli di pianificazione per energia ed emissioni;
  • supportare l'attività di reporting e contabilizzazione delle emissioni;
  • supportare la gestione del processo di acquisto quote CO2.

Emissioni in atmosfera

Uno dei potenziali fattori di rischio per la salute umana è legato alla qualità dell'aria. Lo sviluppo delle attività antropiche ha comportato, nel corso degli anni, un rilevante aumento di emissioni in atmosfera (sia di sostanze inquinanti che di sostanze climalteranti), causando efetti diretti ed indiretti dannosi per l'uomo e per le varie matrici ambientali. Gran parte delle emissioni deriva dalla produzione, in senso lato, di energia, dunque l'uso razionale della stessa mitiga tali efetti, e contribuisce all'ottenimento di una vita più sostenibile.

Occorre però distinguere tra emissioni di sostanze inquinanti, che hanno efetti negativi su scala locale, ed emissioni di gas ad efetto serra (cosiddetti climalteranti), il cui impatto invece è osservabile su scala globale.

Per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti, l'Unione Europea include tra queste le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3), polveri e particolato fine (Polveri). Più di preciso, sostanze inquinanti come gli NOx ed SOx hanno effetti negativi sugli ecosistemi, sulla qualità dell'aria, sull'agricoltura, ed anche sulla salute umana ed animale. Il deterioramento della qualità dell'aria, l'acidificazione, il degrado del patrimonio boschivo e le necessità di tutela della salute pubblica hanno portato, nel tempo, a normative locali e internazionali per il controllo delle emissioni di questi inquinanti, particolarmente stringenti nei paesi Sviluppati, ed in primis in Europa. Peraltro, tali normative hanno permesso di avviare una tendenza positiva di riduzione delle emissioni di inquinanti regolamentati, conseguendo apprezzabili miglioramenti della qualità dell'aria delle comunità locali, oltre a migliorare i rapporti con gli Stakeholder coinvolti.

Gestione delle emissioni in atmosfera

In considerazione dell'importanza locale e globale dei suddetti fenomeni, il Gruppo Saras considera fondamentale lavorare nella maniera più efciente possibile, in modo da minimizzare tutti i tipi di emissioni, siano esse di sostanze inquinanti che di gas climalteranti.

Peraltro, i settori in cui opera il gruppo (rafnazione del petrolio grezzo, produzione di energia elettrica e produzione di prodotti chimici di base organica) sono tra quelli che, per la loro specifica tecnologia produttiva, hanno un'incidenza non trascurabile a livello di emissioni. Con tale consapevolezza, Saras ha quindi messo in atto misure all'avanguardia per la gestione, il monitoraggio e il controllo al fine di un miglioramento continuo – riduzione - delle sue emissioni, tra queste si segnalano il Sistema di Gestione Ambientale, certificato ISO 14001 e la Registrazione EMAS - Regolamento 1221/2009- strumento volontario creato dalla Comunità Europea.

Nel concreto, la qualità dell'aria all'esterno dello Stabilimento di Sarroch è controllata in tempo reale da due reti di monitoraggio (una di proprietà Sarlux, i cui dati solo letti in tempo reale dal personale di sito, e l'altra di proprietà ARPAS), grazie alle quali è possibile individuare le variazioni dei parametri significativi per la qualità dell'aria, e controllare che i valori di concentrazione degli inquinanti siano sempre al di sotto dei limiti fissati per legge, in modo da poter intervenire immediatamente nel caso di anomalie.

Il riferimento autorizzativo per le emissioni in atmosfera dallo stabilimento Sarlux è costituito dal Decreto AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).

In accordo con la normativa, le emissioni in atmosfera possono essere suddivise in:

  • emissioni convogliate ai camini
  • emissioni non convogliate.

Emissioni convogliate

La totalità delle emissioni del Gruppo deriva dal sito operativamente rilevante di Sarroch, e rappresentano un aspetto ambientale significativo per le attività condotte nel sito Sarlux, in condizioni normali e in specifiche condizioni anomale o di emergenza.

Il 4 novembre 2017 è entrato in vigore il nuovo decreto AIA DEC-MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017 che ha introdotto, per le emissioni in atmosfera, le

UBICAZIONE DELLE CENTRALINE DI MONITORAGGIO DELLA RETE PUBBLICA

seguenti novità:

  • rimane valido il concetto di "bolla di rafneria" ora Gestione integrata delle emissioni – con l'inserimento dei due ulteriori punti di emissione, il Reforming NORD e la CTE NORD
  • la Gestione integrata delle emissioni prevede limiti, sia in termini di flusso di massa che di concentrazione, solo per SO2 e NOx
  • CO e Polveri non rientrano nella Gestione integrata delle emissioni ma hanno limiti solo in termini di concentrazione e riferiti ai singoli punti di emissione
  • fra gli impianti che hanno propri limiti sono stati aggiornati l'impianto IGCC così come il BTX NORD.

Rimangono in essere i limiti di emissione introdotti nel 2016, relativi alle concentrazioni puntuali su base mensile dei Grandi Impianti di Combustione (GIC) alimentati a multicombustibile, che hanno comportato un ulteriore impegno finalizzato al miglioramento continuo, che ha permesso di ottimizzare le prestazioni emissive.

Inoltre, nel corso del 2021 è stata presentata istanza di modifica del decreto AIA finalizzata all'incremento dell'utilizzo del combustibile gassoso (Fuel Gas, combustibile autoprodotto) negli impianti multicombustibili (che utilizzano per la produzione di calore sia Fuel Gas sia Fuel Oil), ai fini del miglioramento delle performance ambientali. Il procedimento si è concluso con l'emissione del D.M 95 del 22/02/2022.

I principali inquinanti presenti nelle emissioni convogliate sono SO2, NOx, CO e polveri

In generale, i valori assoluti delle emissioni sono funzione della variabilità nella quantità di materie prime lavorate presso lo stabilimento (in funzione dei diversi interventi manutentivi svolti di anno in anno sulle unità di impianto), ed anche della variabilità nelle caratteristiche chimico fisiche di tali materie (come, ad esempio, il tenore di zolfo e tipologia di grezzi lavorati).

Come già ricordato negli anni passati, i commenti più significativi sull'andamento delle emissioni si riferiscono all'analisi degli indici emissivi, ovvero i rapporti tra la quantità totale di inquinante emesso e la lavorazione totale annua.

Biossido di zolfo (SO2)

[305-7; ENV 5 C1; ENV 5 C2]

Le emissioni di SO2 sono dovute esclusivamente alla presenza di zolfo nei combustibili impiegati per la generazione di calore per i processi di raffinazione, produzione di energia elettrica (IGCC) e fabbricazione di prodotti chimici su base organica (Impianti Nord).

Ai fini della mitigazione ambientale, sono presenti:

  • impianti di desolforazione in cui i distillati medi (cherosene e gasoli) sono sottoposti a processi di idrogenazione catalitica per la rimozione dello zolfo e il miglioramento della qualità dei prodotti;
  • impianti DEA di trattamento di gas combustibi-

le incondensabile (Fuel Gas) per la rimozione dei composti solforati

• impianto SRU (Sulphur Recovery Unit) composto da Impianti Claus con annessa sezione di TGTU (Tail Gas Treatment Unit) per il trattamento dei gas di coda che permettono complessivamente un recupero di zolfo contenuto nei gas di oltre il 99% per trasformarlo in zolfo elementare con conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride solforosa (SO2).

Negli ultimi anni i valori in flusso di massa (t/anno) sono risultati sempre ampiamente al di sotto del valore limite autorizzato.

2021 2022 2023
Limite
AIA1
Limite
AIA1
Limite
AIA1
Flusso di massa - intero sito t 2.970 - 2.878 - 2.637 -
Flusso di massa - gestione
integrata emissioni
t 2.785 4.300 2.584 4.300 2.194 4.300
Indice di emissione SO2
per ricavi
t/€mln 0,344 - 0,182 - 0,230 -
Ricavi €mln 8.636 - 15.836 - 11.443 -
Indice di emissione SO2
per unità di lavorazione
t/kt 0,215 0,203 0,195
Lavorazione grezzo
e cariche complementari
kt 13.786 - 14.208 - 13.515 -

Emissioni di Ossidi di Zolfo (SO2)

1 .Valore limite flusso di massa annuo - gestione integrata emissioni

L'andamento delle emissioni di SO2 riferito all'ultimo triennio si conferma in diminuzione sia come valori assoluti in flusso di massa (2637 ton nel 2023 vs 2878 ton nel 2022) sia come indice emissivo riferito alla materia prima lavorata (0,195 ton/kton nel 2023 vs 0,203 ton/kton nel 2022).

Viene introdotta anche la metrica relativa all'indice emissivo per ricavi precisando che nel segmento di business presidiato da Saras, i ricavi possono avere variazioni notevoli da un anno all'altro in conseguenza delle quotazioni mercato di materia prima e di prodotti finiti.

Inoltre, grazie alle vendite di VLSFO (0,5% di zolfo) invece di HSFO (3,5% di zolfo) sono state evitate nel 2023 da parte dei nostri clienti emissioni di SOx pari a 56.400 t.

KPI ESG - Emissioni evitate di SOx dei clienti 2021 2022 2023 Target Risultato Target Risultato Target Risultato Emissioni evitate SOx dei clienti (clienti che acquistano VLSFO 0.5%S vs. HSFO 3.5%S) kt/anno >40 44,7 > 35 43 > 40 56,4

Emissioni di SO2 - valori di concentrazione gestione integrata delle emissioni

2021 2022 2023
Limite
AIA1
Limite
AIA1
Limite
AIA1
Concentrazione SO2 -
gestione integrata emissioni
mg/
Nm3
266 400 246 400 222 400
  1. Valore limite media mensile - gestione integrata emissioni

Emissioni di SO2 - valori di concentrazione IGCC

2021 2022 2023
Limite
AIA1
Limite
AIA1
Limite
AIA1
Concentrazione SO2
- IGCC
mg/
Nm3
8 35 11 35 17 35
  1. Valore limite media mensile - IGCC

Emissioni di SO2 - valori di concentrazione Impianti Nord

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Concentrazione SO2 -
BTX E2
mg/
Nm3
10,2 35 9,3 35 7,2 35
Concentrazione SO2 -
BTX E3
mg/
Nm3
10,2 35 9,3 35 7,2 35
  1. Valore limite media mensile

KPI ESG 2023 - Emissioni SO2 + NOx

2023
Target Risultato
Indice di emissione SO2 + NOx
per unità di lavorazione
t/kt <0,450 0,410

In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2023 sono stati tutti rispettati.

Dall'esercizio 2023 è stato introdotto un KPI ESG specifico che rafronta globalmente le emissioni di SO2 ed NOx in relazione alla materia prima lavorata.

EMISSION CONTINUOUS IMPROVEMENT (ECI)

Il progetto ECI si inserisce tra le attività relative al miglioramento della performance ambientale del sito produttivo e tra le attività di adattamento al cambiamento climatico. Infatti,

tra gli aspetti più rilevanti del cambiamento climatico a cui stiamo assistendo negli ultimi anni ritroviamo quello delle estati torride, in cui si raggiungono temperature ambiente molto elevate.

Le temperature esterne elevate determinano ricadute importanti negli impianti di mitigazione dell'impatto ambientale della Rafneria dove la temperatura risulta essere un parametro fondamentale. Ad esempio, le sezioni dedicate al trattamento di gas combustibile incondensabile (fuel gas) per la rimozione dei composti solforati. In questi casi è necessario garantire performance elevate alle apparecchiature di refrigerazione dei fluidi di processo.

Alla Rafneria è chiesto di esercire il complesso degli impianti di lavaggio in modo da rispettare il limite di SO2 sui fumi dei camini di 35 mg/Nm3, in qualsiasi stagione, anche la più calda. Infatti, la media mensile delle misurazioni rilevate dagli analizzatori dei forni con duty superiore a 50 MW non deve superare 35 mg/ Nm3.

Più in dettaglio, l'anidride solforosa (SO2) è uno dei prodotti della combustione dei composti solforati presenti nel gas di alimentazione (fuel gas) dei bruciatori dei forni dei vari impianti di rafneria. I composti solforati presenti nella "rete gas" sono l'idrogeno solforato H2S e i mercaptani (cioè, metano, etano, propano e butano con atomi di zolfo).

Riducendo la percentuale dei composti dello zolfo presenti nel fuel gas, si riduce l'SO2 presente nei fumi in uscita dai camini dei forni.

Il fuel gas è prodotto dai processi di Rafneria che viene raccolto in un collettore comune da cui i forni prelevano l'alimentazione per i loro bruciatori. In questo collettore il gas arriva dopo lavaggio dai composti solforati.

Il lavaggio consiste in un processo chimico-fisico in cui un solvente chimico, a base di ammoniaca in soluzione acquosa, incontra, all'interno di colonne chiamate assorbitori, il gas ricco di composti solforati, catturandoli e restituendo un gas caratterizzato da valori di zolfo ridottissimi. Uno dei parametri più importanti per garantire il buon funzionamento del lavaggio è mantenere la temperatura di questo solvente a 45°C.

L'estate 2022 è stata particolarmente severa dal punto di vista delle temperature esterne, rappresentando un momento di prova per il sistema di lavaggio amminico che governa le emissioni di SO2 di sito. La rafneria ha individuato in quel periodo le zone, le apparecchiature e i fenomeni da migliorare.

Nell' autunno 2022 sono state programmate le attività che avrebbero consentito di mantenere alta l'efcienza all'intero sistema, affrontando l'estate 2023 nel rispetto del limite emissivo, e garantendo nel contempo la massima disponibilità produttiva degli impianti.

Le attività messe in campo, pensate a fine 2022 e realizzate per l'estate 2023, che nel complesso hanno costituito il progetto Emission Continuous Improvement, sono state:

Modello di correlazione qualità grezzi/ emissioni SO2

Previsione delle emissioni di SO2 in funzione del tipo di grezzo in carica ai topping.

Reclaiming ammina

Purificazione del solvente, restituendogli massima capacità assorbente.

Simulazioni colonne lavaggio gas e rigenerazione ammina

Conoscenza del funzionamento singole apparecchiature e individuazionie finestre operative

Mappatura rete fuel gas

Individuazione delle qualità dei gas nei diversi punti della rete, mediante campionamenti e gascromatografie.

Rafreddamento ammina impianti DEA

Rafreddamento ammina serbatoio

Inserimento di tre torri di rafreddamento dedicate, allo scopo di superare l'inefcienza delle apparecchiature fisse di impianto, e raggiungere così le temperature basse necessarie al buon funzionamento del sistema di lavaggio gas, nonostante le alte temperature estive ambientali.

Rafreddamento gas di testa VSB

Installazione della quarta torre di rafreddamento dedicata, posta sui vapori di testa colonna impianto visbreaking, per consentire la condensazione dei mercaptani, la specie solforata che il solvente amminico non riesce ad assorbire, evitando così di farla arrivare nella rete gas.

Rafreddamento colaggio gasolio MHC1 a stoccaggio

Impiego di scambiatori dell'impianto TAME non in produzione per ridurre la temperatura del gasolio in uscita da MHC1 verso i serbatoi, riducendo così la quantità di emissioni fuggitive dai serbatoi, dette VOC (Volatile Organic Compound), proporzionali alle temperature del prodotto in essi contenuto.

Risultati ottenuti

Il valore di riferimento delle emissioni di SO2 di 35 mg/Nm3 non è mai stato un vincolo per la produzione 2023, neppure nelle giornate più calde dell'estate particolarmente torrida.

La realizzazione dei progetti indicati ha consentito una riduzione delle emissioni in un range tra 4 e 8 mg/Nm3, e non è stato necessario, grazie a tale risultato, rimodulare gli assetti impianto per soddisfare il limite emissivo relativo alle emissioni di SO2.

PREDICTIVE EMISSIONS MONITORING SYSTEMS (PEMS)

Il miglioramento delle performance ambientali non può prescindere da un monitoraggio continuo e preciso delle emissioni. A tale scopo, prosegue lo sviluppo di sistemi predittivi basati sul machine learning, integrabili con i sistemi analitici di misura tradizionali. Ad oggi infatti sono stati implementati, e quindi sono già in fase di acquisizione e predizione, tre diversi PEMS (Predictive Emissions Monitoring Systems) per i camini che appartengono alla categoria dei Grandi Impianti di Combustione (GIC).

Ossidi di azoto (NOx)

[305-7; ENV 5 C1; ENV 5 C2]

Le emissioni di NOx risentono solo marginalmente della qualità dei combustibili utilizzati, ma dipendono fortemente dalla tecnologia e tecnica di combustione.

L'installazione nel tempo nei forni di stabilimento di bruciatori a bassa produzione di NOx (Low NOx) afancata dalla formazione del personale operativo hanno consentito una sensibile riduzione delle emissioni dalla rafneria.

Negli ultimi anni i valori in flusso di massa (t/anno) sono risultati sempre ampiamente al di sotto del valore limite autorizzato.

Emissioni di Ossidi di Azoto (NOx) 2021 2022 2023 Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1 Flusso di massa intero sito t 3.148 - 3.111 - 2.911 - Flusso di massa gestione integrata emissioni t 2.181 2.500 2.295 2.500 2171 2.500 Indice di emissione NOx per ricavi t/€mln 0,365 0,196 0,254 Ricavi €mln 8.636 15.836 11.443 Indice di emissione NOx per unità di lavorazione t/kt 0,228 - 0,219 - 0,215 - Lavorazione grezzo e cariche complementari kt 13.786 - 14.208 - 13.515 -

  1. Valore limite flusso di massa annuo - gestione integrata emissioni

I valori in concentrazione risultano inferiori ai limiti applicabili.

Emissioni di NOx - valori di concentrazione gestione integrata delle emissioni

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Concentrazione NOx
- gestione integrata
emissioni
mg/
Nm3
222 280 228 280 227 280
  1. Valore limite flusso di massa annuo - gestione integrata emissioni

Nel corso del 2023 non si sono registrati superamenti del valore limite media mensile.

Emissioni di NOx - valori di concentrazione IGCC

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Concentrazione NOx
- IGCC
mg/
Nm3
31 50 30 50 24 50
  1. Valore limite media mensile - IGCC

Nel corso del 2023 non si sono registrati superamenti del valore limite media mensile.

Nel triennio considerato i valori risultano sotto i limiti di emissione per tutti i camini.

Emissioni di NOx - valori di concentrazione Impianti Nord

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Concentrazione NOx
- BTX E2
mg/
Nm3
132,1 200 133 200 132 200
Concentrazione NOx
- BTX E3
mg/
Nm3
130,2 200 131 200 130 200
  1. Valore limite media mensile

Monossido di carbonio (CO)

[ENV 5 A1]

Non sono previsti limiti di flusso di massa per il CO, a titolo rappresentativo si riportano i valori di emissione. Per i camini rientranti nella Gestione integrata delle emissioni sono prescritti valori limite in concentrazione di CO.

In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2023 sono stati tutti rispettati.

Emissioni di Monossido di Carbonio (CO)1

2021 2022 2023
Flusso di massa - intero sito t 214 275 256
Indice di emissione CO per unità
di lavorazione
t/kt 0,016 0,019 0,019
Lavorazione grezzo e cariche
complementari
kt 13.786 14.208 13.515
  1. Non sono previsti limiti di flusso di massa per il CO

Emissioni di CO - valori di concentrazione IGCC

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Concentrazione CO
- IGCC
mg/
Nm3
2,80 25 4,8 25 4 25
  1. Valore limite media mensile - IGCC

Polveri

[305-7; ENV 5 A1]

Non sono previsti limiti di flusso di massa per le Polveri, In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2023 sono stati tutti rispettati.

Polveri1

2021 2022 2023
Flusso di massa - intero sito t 126 113 91
Indice di emissione Polveri per
unità di lavorazione
t/kt 0,009 0,008 0,007
Lavorazione grezzo e cariche
complementari
kt 13.786 14.208 13.515
  1. Non sono previsti limiti di flusso di massa per le polveri

Emissioni di Polveri - valori di concentrazione IGCC

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Concentrazione
Polveri - IGCC
mg/
Nm3
0,17 5 0,06 5 0,07 5
  1. Valore limite media mensile - IGCC

Emissioni non convogliate

[305-7; ENV 5 C1; ENV 5 C2]

Le emissioni non convogliate sono principalmente dovute a:

  • attività di stoccaggio di materie prime e prodotti e dal trattamento acque reflue (emissioni difuse)
  • piccole emissioni "fisiologiche" dai componenti di tenuta, quali valvole e flange (emissioni fuggitive) delle linee di movimentazione di materie prime e prodotti.

Le emissioni difuse e fuggitive non sono tecnicamente convogliabili. Esse possono essere contenute mediante installazione di opportuni sistemi di tenuta e mediante attività di monitoraggio e manutenzione.

Le sostanze presenti nelle emissioni difuse e fuggitive sono i Composti Organici Volatili (COV), costituiti da idrocarburi leggeri, in grado di evaporare nelle condizioni ambientali e di processo presenti. Le aree da cui si originano le sorgenti difuse sono quelle dedicate allo stoccaggio, alle spedizioni, ai processi produttivi e al trattamento acque reflue.

Nel sito industriale di Sarroch dal 2008 viene applicato un approccio metodologico unitario ed integrato (procedura "Smart LDAR Mista") per l'applicazione del programma di monitoraggio delle emissioni fuggitive di composti organici volatili (COV), comunemente denominato Protocollo LDAR (Leak Detection and Repair) e finalizzato alla rilevazione e riparazione delle componenti di processo che rilasciano accidentalmente COV in ambiente.

La procedura Smart LDAR Mista prevede, in sintesi, l'indagine di tutte le componenti di processo oggetto di monitoraggio con una termocamera ad infrarossi specifica (termocamere FLIR serie GasFindIRTM), la quantificazione delle perdite rilevate mediante i campionatori portatili previsti nel protocollo EPA Method 21- "Determination of Volatile Organic Compound Leaks", il campionamento e la successiva inferenza statistica delle componenti accessibili trovate non in perdita durante l'indagine con la telecamera, l'analisi statistica dei dati raccolti durante il monitoraggio, la stima del flusso di massa totale dei gas emessi, la registrazione di tutti i dati relativi al monitoraggio in un sistema informativo dedicato e l'esecuzione della riparazione delle componenti di processo rilevate in perdita.

La stima del flusso di massa del gas emesso viene condotta sulla base del metodo delle equazioni di correlazione riportate nel protocollo EPA-453/R-95-017 - "Protocol for Equipment Leak Emission Estimates" (Nov. 1995) con i fattori emissivi aggiornati al febbraio 1999. Il risultato complessivo della applicazione Smart LDAR Mista presso gli impianti del sito industriale Sarlux di Sarroch indica che dall'anno 2010 ad oggi la riduzione percentuale di emissione di COV dovuta alle emissioni fuggitive è stata superiore al 91%. Questo risultato è stato raggiunto per via di interventi mirati, tempestivi e risolutivi sulle componenti di processo rilevate in perdita durante le campagne di monitoraggio. La tempestività è dovuta all'azione congiunta di vari reparti della Sarlux, tra questi il Servizio Monitoraggio Ambientale, il servizio HSE di sito ed il Servizio Manutenzione.

Il decreto AIA DEC-MIN-263 del 2017 e s.m.i. e il Piano di Monitoraggio e Controllo PMC12 (D.M. 159 del 14/04/2022) prescrive il monitoraggio delle emissioni fuggitive e quindi l'applicazione del Protocollo LDAR non solo nelle condizioni normali di marcia degli impianti, ma anche nelle condizioni di esercizio più gravose, ossia durante i transitori di impianto (fermate e riavvii di impianto). Tale attività, già prevista e realizzata da Sarlux (in quanto utile strumento di prevenzione di emissioni), nel periodo 2018-23 non ha evidenziato significativi eventi emissivi di COV da emissioni fuggitive nei transitori.

La stima delle emissioni di COV emesse da ciascuno dei serbatoi di stoccaggio della Sarlux e dalle linee di trattamento acque reflue di processo (TAS) e di zavorra (TAZ) è stata efettuata, a partire dal 2018, con cadenza mensile.

La stima delle emissioni di COV emesse da ciascuno dei serbatoi di stoccaggio è stata efettuata mediante i criteri di calcolo implementati nel software CFR-E, sulla base dei calcoli AP-42 pubblicati dall'Environmental Protection Agency (EPA), utilizzando tutte le informazioni riguardanti i fluidi stoccati, i parametri meteoclimatici, le caratteristiche dei sistemi di contenimento dei serbatoi, la loro ge-

ometria e la loro movimentazione.

Le emissioni totali di COV stimate per il periodo gennaio ÷ dicembre, sono pari a 418,3 t, di cui 371,1 t circa provengono dai serbatoi degli Impianti Sud, mentre 47,2 t circa provengono dai serbatoi degli Impianti Nord.

La stima delle emissioni in aria provenienti dalle diverse sezioni del trattamento acque TAS e TAZ è stata condotta attraverso l'applicazione del software Toxchem.

La linea TAS tratta acque provenienti dagli impianti di processo e dall'impianto di trattamento reflui, acque meteoriche con prodotti petroliferi provenienti dalle aree impianti e acque sanitarie. Pertanto, il fluido considerato è, in generale, caratterizzato da una notevole varietà di sostanze, tra le quali idrocarburi, metalli pesanti, tensioattivi, fenoli e nutrienti.

La linea TAZ tratta acque di zavorra e meteoriche potenzialmente contaminate (cioè provenienti da strade, piazzali).

La presenza di sostanze organiche volatili nel refluo che attraversa le diverse sezioni di impianto aperte e in alcuni casi sottoposte ad operazioni di strippaggio con aria determina il rilascio in aria di una frazione di queste sostanze, contribuendo alle emissioni di COV.

Il Software Toxchem è un modello messo a punto dall'EPA per la stima delle emissioni di sostanze organiche derivanti dal trattamento delle acque reflue. Il software, opportunamente implementato sulla base degli schemi di processo cui si riferisce, è in grado di stimare le emissioni di COV in atmosfera sulla base delle informazioni riguardanti i composti presenti nei reflui, le loro caratteristiche chimico-fisiche, le caratteristiche geometriche delle vasche.

Le emissioni totali di COV stimate provenienti dalle linee TAS e TAZ per il periodo Gennaio ÷ Dicembre, sono pari a 13,04 t di cui 11,98 t dalla linea TAS e 1,06 t dalla linea TAZ.

Il dato totale di 441 tonnellate tiene conto dell'abbattimento realizzato mediante impianti non automatizzati costituiti da ugelli nebulizzanti specificatamente dimensionati, installati sui serbatoi ST-99, ST-25, ST-26, ST-27, ST-29 e ST-98 pari a 2.1 ton nel 2023.

Emissioni non convogliate di composti organici volatili (VOC)
2021 2022 2023
Flusso di massa totale
(difuse+fuggitive) - intero sito
t 480 445 441

Gestione sistema Blow Down - Torce

Il sistema Blow Down Torce è un dispositivo tecnico asservito alla sicurezza dello stabilimento, predisposto per ricevere eventuali scarichi di prodotti gassosi e liquidi provenienti dalle apparecchiature degli impianti a seguito di anomalie verificatesi durante l'esercizio, oppure generati durante situazioni di emergenza, di transitorio, di fermata o di avviamento impianti.

Più precisamente tale sistema è presente a protezione di tutte le sezioni o circuiti sia degli impianti sia dei servizi su cui sono installate le valvole di sicurezza opportunamente tarate. Il sito Sarlux è dotato di due sistemi Blow Down - Torce di emergenza, uno relativo agli Impianti Sud (rafneria e l'impianto IGCC), composto di due torce e relative apparecchiature, e uno relativo agli Impianti Nord, costituito da un'unica torcia.

Di seguito si riporta la quantità di gas convogliata al sistema Blow Down - Torce espresso in kt/anno e in t/giorno.

Gas combusti nel sistema torcia

2021 2022 2023
Limite AIA1 Limite AIA1 Limite AIA1
Flusso di massa -
intero sito
kt/
42,9
-
anno
36,9 - 42,7 -
Flusso di massa
giornaliero1
t/
giorno
118 285 101 275 116 265
  1. Valore limite quantità giornaliera inviata in torcia (t/g), In tabella il limite viene confrontato con la media giornaliera su base annua.

Odori

Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) nell'aprile del 2009, ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene che, sebbene non abbiano implicazioni nocive sulla salute delle persone, risultano sgradevoli e fastidiose per le comunità locali.

Le attività di rafnazione possono infatti comportare la presenza di emissioni odorigene che talvolta determinano una percezione negativa da parte della comunità nei confronti dello stabilimento.

Nel 2004 è stata efettuata una prima indagine strumentale, con l'obiettivo di individuare le sorgenti degli odori percepiti all'esterno; negli anni successivi si sono susseguite sessioni di approfondimento e di analisi fino a giungere all'anno 2008 quando è partita una fase di sperimentazione che ha permesso di mettere a punto una metodologia di monitoraggio mediante combinazioni di tecniche analitiche, modellistiche e valutazioni olfattometriche. Detta metodologia è soggetta agli aggiornamenti che la normativa di riferimento richiede e in particolare rispetta quanto riportato nel Decreto direttoriale n. 309 del 28 giugno 2023 riguardante l'approvazione degli indirizzi per l'applicazione dell'articolo 272-bis del dlgs 152/2006 in materia di emissioni odorigene di impianti e attività elaborato dal "Coordinamento Emissioni" previsto dall'articolo 281, comma 9, del Dlgs 152/2006.Nel 2009 sono state svolte diverse attività di campionamento e analisi all'interno dello stabilimento (sorgenti) e nei punti sensibili di Sarroch (ricettori sensibili) necessarie alla validazione della metodologia e alla definizione del Piano di monitoraggio e controllo delle emissioni odorigene. In riferimento alle prescrizioni riportate nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Parere istruttorio del 12/01/2009), a ottobre 2009 è stato comunicato al Ministero dell'Ambiente il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC). Si tratta di un documento che descrive la metodologia, le tempistiche e le modalità della comunicazione dei risultati ottenuti. La metodologia è basata su un approccio integrato che, mediante lo studio delle sorgenti emissive, l'individuazione dei composti responsabili dell'odore (traccianti) con tecniche strumentali e sensoriali, unitamente alla modellistica per lo studio della dispersione in atmosfera dei composti odorigeni, permette una valutazione accurata dell'impatto olfattivo indotto dalla sorgente emissiva sui ricettori sensibili.

Si sottolinea che gli importanti risultati raggiunti nella comprensione del fenomeno della produzione e dispersione degli odori sono il frutto di importanti investimenti fatti dal Gruppo nel campo della ricerca, che hanno permesso di dotarsi di un laboratorio olfattometrico accreditato, in ottemperanza alla normativa internazionale di riferimento (UNI-EN 13725:2022), costituito da una camera olfattometrica e da strumentazione analitica in grado di rilevare le soglie olfattive dei composti osmogeni, notoriamente molto basse.

Il Piano di Monitoraggio e Controllo AIA prevede due campagne semestrali di monitoraggio: una estiva nel periodo primavera/estate (giugno-luglio) e una invernale nel periodo autunno/inverno (novembre-dicembre). Per ogni campagna vengono efettuate le indagini sia all'interno dello stabilimento che nei punti sensibili di Sarroch. La prima campagna di monitoraggio è stata eseguita a giugno 2010. Nelle campagne di monitoraggio svolte negli anni successivi è stata eseguita la mappatura della concentrazione dell'odore dei campioni di aria raccolti in prossimità delle sorgenti emissive e dei ricettori sensibili e la mappatura dei composti chimici presenti negli stessi campioni. È emerso, inoltre, che l'utilizzo della metodologia analitica per il controllo e la gestione della problematica delle emissioni odorigene dal sito necessitava di essere consolidata nel tempo incrementando il campione statistico (numero di misure analitiche) al fine di approfondire lo studio delle possibili correlazioni tra l'impatto odorigeno e le concentrazioni analitiche riscontrate. I risultati conseguiti fino a oggi non hanno permesso di rilevare un'evidente e costante correlazione ai ricettori sensibili tra la concentrazione di odore misurata e i composti chimici rilevati. I composti chimici rilevati nei campioni d'aria raccolti nelle sorgenti emissive, interne al sito, sono presenti nei campioni d'aria raccolti ai ricettori sensibili in concentrazioni inferiori al rispettivo valore di Odour Threshold, tranne qualche rarissimo caso che non può avere una rilevanza scientifica.

In particolare, è evidente che la misura di concentrazioni di odore in campioni d'aria che presentano una speciazione chimica tale da non permettere l'individuazione di singoli composti chimici quali responsabili di tale impatto, può avere due spiegazioni: efetto sinergico dei composti presenti nel campione di aria prelevato e presenza di composti che sfuggono all'analisi chimica attuale.

Nonostante non sia stato definito un rapporto di causa ed efetto tra i singoli composti emessi dalle sorgenti del sito e l'impatto olfattivo riscontrato ai ricettori sensibili, partendo dai risultati dell'applicazione del Piano di monitoraggio, sono stati avviati studi di dettaglio che hanno permesso di pianificare e realizzare investimenti utili a minimizzare l'impatto olfattivo.

Nel corso degli anni sono stati efettuati investimenti tecnologici sui serbatoi a tetto galleggiante, come meglio descritto nel seguito.

Nel corso del 2023 sono proseguite le attività di indagine e approfondimento per individuare ulteriori interventi di mitigazione che tengano conto anche dei monitoraggi relativi agli ultimi anni.

Tra gli interventi principali, si sottolinea l'estensione alle zone di "testa" della copertura delle vasche API processo, la realizzazione e il mantenimento in efcienza delle doppie tenute tra mantello e tetto dei serbatoi a tetto galleggiante, sistemi di nebulizzazione di chemicals per l'abbattimento delle emissioni in alcuni serbatoi ed ulteriori attività attualmente in fase di studio, sempre sui serbatoi.

Per l'anno 2023 il monitoraggio mostra risultati in linea con quelli riscontrati negli anni scorsi. In particolare, dal monitoraggio eseguito durante le campagne estiva ed invernale emerge che i composti rilevati ai ricettori sensibili sono presenti in tracce e non sono stati rilevati elementi/composti chimici ad impatto odorigeno.

Dall'analisi chimica comparata tra ricettori sensibili e le sorgenti emissive interne allo Stabilimento Sarlux, si evidenzia che non sono stati rilevati elementi/composti chimici che possano essere definiti con certezza traccianti delle attività produttive dell'Impianto Industriale sottoposto al monitoraggio.

Durante le condizioni di esercizio potenzialmente più gravose condotte nel corso dell'anno 2023, ossia i transitori (fermata e riavvio) delle Unità di Impianto in studio, non sono stati riscontrati eventi emissivi rilevanti rispetto alle condizioni di marcia normale.

È attualmente in corso la sperimentazione necessaria per la predisposizione di una rete di "nasi elettronici", propriamente detti IOMS ("Instrumental Odour Monitoring Systems").

Copertura vasche API1

Questo intervento scaturì dalla gap analysis svolta nel 2014 sullo stabilimento di Sarroch rispetto alle BAT ("Best Available Techniques", ovvero le Migliori Tecniche Disponibili), dalla quale risultò che sarebbe stato possibile contenere ulteriormente le emissioni difuse da queste vasche di trattamento delle acque oleose.

L'anno seguente è stato quindi realizzato uno studio di adeguamento impiantistico che prevedeva l'uso di pannelli galleggianti in alluminio con guarnizioni a doppia tenuta per la copertura degli oltre 1.200 metri quadrati di superficie delle vasche. Tale ingente investimento è stato poi avviato nel 2016, ed è giunto a completamento nel 2017.

Per valutarne puntualmente gli efetti è stato efettuato un monitoraggio prima dell'inizio dei lavori, in

1. Le vasche API (da American Petroleum Institute, l'istituto che per primo ne ha determinato lo standard di progettazione) sono dispositivi per il trattamento di acque oleose, come, ad esempio, gli scarichi di rafneria.

fase di esecuzione e dopo la conclusione dell'installazione. I dati ad oggi disponibili confermano un significativo abbattimento delle emissioni di Composti Organici Volatili (COV), in linea con le previsioni del disegno progettuale.

Nel corso del 2023 la copertura delle vasche API è stata estesa alle zone di "testa", col completamento e messa in esercizio anche della Vasca D.

Le vasche API (da American Petroleum Institute, l'istituto che per primo ne ha determinato lo standard di progettazione) sono dispositivi per il trattamento di acque oleose, come, ad esempio, gli scarichi di rafneria.

Interventi e studi sui serbatoi

Nel corso degli anni, sono stati efettuati investimenti per dotare i serbatoi a tetto galleggiante di doppie tenute, installate tra mantello e tetto. Inoltre, i serbatoi ST99, ST25, ST26, ST27, ST29 e ST98 sono stati dotati di un sistema di mitigazione/abbattimento degli odori, realizzato mediante impianti non automatizzati, costituiti da ugelli nebulizzanti specificatamente dimensionati. Tali sistemi hanno permesso di ottenere una riduzione della concentrazione di odore superiore all'80%.

Nel corso del 2023 è stato predisposto lo Studio di Fattibilità tecnico economico relativo all'inserimento di un sistema di mitigazione/abbattimento odori emessi dalle valvole di respiro del serbatoio a tetto fisso ST-25 dell'impianto "Parco serbatoi".

Il sistema è costituito da una postazione di dosaggio chemicals, con relativo interconnecting e da una sezione di nebulizzazione.

La postazione di dosaggio è predisposta per la gestione contemporanea di 4 serbatoi.

La sezione di nebulizzazione si compone di 4 bacini di nebulizzazione, ciascuno da collegare alla flangia di ciascuna delle 4 valvole di respiro del serbatoio scelte appositamente per questa attività.

Sulla sommità di ciascun bacino sarà montata una corona di nebulizzazione per il trattamento dei vapori osmogeni emessi dalle valvole. La funzione svolta dai bacini è duplice: da una parte realizzare una "zona di calma" in cui l'emissione possa essere trattata con minimo efetto di trascinamento da parte del vento e dall'altra raccogliere la fase liquida prodotta dalla nebulizzazione evitando ruscellamenti dannosi per la integrità del tetto del serbatoio. Quest'ultima sarà collettata alla base del serbatoio trattato da apposito piping.

Le valvole di respiro selezionate per questa attività (RAMPINI – Mod. 111MS P), sono dotate di un interruttore fine corsa del piattello e di un attacco flangiato a cui collegare i bacini prima descritti.

Il sistema sarà progettato e realizzato per l'utilizzo in modalità automatizzata, ovvero che permetta la messa in servizio e l'arresto del sistema senza intervento di personale operativo. Al fine di garantire la continuità di trattamento anche in caso di failure di un elemento, la realizzazione permetterà l'utilizzo in modalità manuale. La logica di attivazione del sistema sarà funzionale al segnale del fine corsa del piattello delle valvole di respiro, ovvero, l'input di attivazione sarà dato dal segnale di apertura anche di una sola delle valvole di respiro. Il check sullo stato della valvola determinerà le condizioni di arresto del sistema nel momento in cui tutti i piattelli saranno abbassati. Saranno predisposte tutte le appropriate logiche di blocco per salvaguardare l'integrità delle macchine e degli elementi del sistema.

Il chemical è di proprietà Chimec ed è denominato CH 9176 Star.

In attesa che il nuovo sistema di mitigazione/abbattimento sia reso operativo, il serbatoio ST-25 è stato dotato di un sistema di abbattimento odori ad attivazione manuale.

Il serbatoio ST-24 risulta essere fuori servizio.

Il sistema di mitigazione delle emissioni odorigene previsto per i serbatoi ST24-ST25 utilizza la medesima tecnologia di abbattimento già impiegata con successo sui serbatoi ST-98, ST-99, ST-26, ST-27 e ST-29: utilizzando un sistema di ugelli opportunamente dimensionati, una soluzione liquida di acqua e chemical è nebulizzata direttamente sui punti di emissione dei serbatoi; l'efcienza di tale Tecnologia nella mitigazione dei fenomeni di emissione odorigena è stata verificata superiore all'80% rispetto alla concentrazione di odore.

Nel corso del 2023 è stata completata la fase di laboratorio del progetto di impiego della tecnologia "Scrubber NP8" per l'abbattimento dei COV. Lo studio aveva l'obiettivo di valutare, in ambiente controllato, l'efcacia della nuova Tecnologia di cattura dei COV in corrente aerea, in particolare prodotti da gasolio e benzine. La cattura dei COV avviene mediante l'impiego di "Magnetosponges", spugne micrometriche dotate di un'elevatissima area superficiale per l'adsorbimento ad ampio spettro di COV e sostanze odorigene. L'applicazione della tecnologia avviene mediante l'impiego di uno Scrubber ad umido, in cui si ottiene la reazione efcace fra la corrente aerea da trattare e la fase liquida contenente le microspugne. La fase di test di laboratorio condotta nel 2023 ha consentito di verificare un'efcienza di abbattimento di almeno il 55% dei COV contenuti nella corrente trattata. Il risultato ottenuto è stato valutato positivamente per il passaggio della sperimentazione alla scala pilota di impiego industriale. A tal fine, l'Unità Recupero Vapori (URV) asservita alla pensilina di carico autobotti del Deposito Nazionale è stata selezionata quale banco di prova industriale per il prelievo dello stream aereo da trattare. Per concludere, se i risultati che si otterranno al termine della fase di sperimentazione industriale al Deposito Nazionale saranno in linea con le attese, si procederà all'applicazione della tecnologia "Scrubber NP8" su diverse aree dello Stabilimento.

Tra le attività di prevenzione finalizzate alla riduzione delle emissioni di COV, si sta proseguendo nella verifica delle prestazioni del sistema di rafreddamento del colaggio di gasolio dall'Unità MHC1, messo in funzione a fine dicembre 2023 mediante rafreddamento sugli scambiatori E11 ed E12 dell'Unità TAME. Durante il primo mese di attività il sistema ha prodotto, sui serbatoi a tetto fisso ST201, ST202, ST203, ST205, ST207, ST208, una riduzione della temperatura media ponderale di stoccaggio di 3,3 °C. Tale riduzione ha generato una riduzione di emissione di COV del 13,2 % (circa 0,8 t/m). Questo risultato dovrebbe permettere, già a partire dal 2024, una riduzione sensibile delle emissioni di COV in aria.

Rumore e Inquinamento acustico

Il tema delle immissioni acustiche nell'ambiente esterno è circoscritto al sito produttivo di Sarroch. Il Piano di Monitoraggio e Controllo prevede controlli sistematici con frequenza annuale finalizzati alla caratterizzazione dell'impatto acustico nell'ambiente circostante mediante rilevazioni fonometriche.

Le rilevazioni sono ripetute nel corso degli anni in determinati punti di misura, alcuni dei quali localizzati all'interno e nelle strade adiacenti il confine del sito, altri nelle strade di accesso e all'interno del centro abitato di Sarroch.

La rete di monitoraggio prevede sei postazioni interne, di cui tre presso i confini di stabilimento e dieci postazioni esterne (che caratterizzano le emissioni sonore), di cui sei presso il centro abitato (che caratterizzano le immissioni sonore); la loro ubicazione è visibile nella planimetria sottostante.

I limiti che devono essere rispettati nei punti di misura sono contenuti nel Piano di classificazione acustica comunale che, suddividendo il territorio in zone acustiche omogenee alle quali competono limiti specifici definisce i valori dei limiti di emissione (TABELLA A) e di immissione (TABELLA B) da rispettare nei punti soggetti a campionamento.

Durante l'attività di monitoraggio e controllo annuale vengono eseguite esclusivamente misure continue in grado di rilevare due interi periodi di 24 ore, in modo da poter analizzare il fenomeno acustico in maniera continua e costantemente referenziata con le emissioni dello stabilimento che sono state oggetto di monitoraggio continuo nelle stesse fasce temporali.

Classi di destinazione d'uso
del territorio
Leq Limiti
Periodo diurno
(06:00 -22:00)
Limiti
Periodo notturno
(22:00 -06:00)
I aree particolarmente protette dB(A) 45 35
II aree prevalentemente residenziali dB(A) 50 40
III aree di tipo misto dB(A) 55 45
IV aree di intensa attività umana dB(A) 60 50
V aree prevalentemente industriali dB(A) 65 55
VI aree esclusivamente industriali dB(A) 65 65

TABELLA A - Classificazione acustica comunale - Valori limite di emissione

Nella tabella sottostante (TABELLA A1) si riportano i valori di emissione rilevati nel triennio 2021-2023 in alcune delle postazioni monitorate all'interno del sito produttivo (la n. 19 e la n. 21) che permettono di rilevare i valori da confrontare con i valori limite di emissione (TABELLA A) previsti per la zona industriale, nella considerazione che la presenza di conformità presso le aree interne sarà garanzia di conformità presso le aree esterne.

Per quanto riguarda i limiti di immissione applicabili, si riportano di seguito quelli previsti dalla Classificazione acustica comunale per la classe di territorio in cui ricadono i punti.

Si riportano, TABELLA B1, i valori di immissione relativi all'ultimo triennio rilevati nell'ambiente esterno, in tre postazioni ubicate nel centro abitato di Sarroch, vicine ai confini del sito industriale, la n. 11, la n. P12 e la n. P06, che permettono di rilevare il valore di immissione riferibile al sito produttivo di Sarlux a confronto con i limiti previsti dalla Classificazione acustica comunale.

TABELLA A1 - Valori di emissione di rumore nei punti rappresentativi ai confini del sito Sarlux

Classificazione
acustica
Punto
di misura
Valori misurati
[dB(A)] (valori L90)
Limite di emissione
(applicabile in prossimità
delle sorgenti di emissione)
Anno diurno notturno diurno notturno
VI 2021 62,5 64,0 65
19 2022 62,5 58,0
2023 53,5 47,0
21 2021 56,0 54,5 65
2022 58,5 52,5
2023 53,5 56,0
Classi di destinazione d'uso
del territorio
Leq Limiti
Periodo diurno
(06:00 -22:00)
Limiti
Periodo notturno
(22:00 -06:00)
I aree particolarmente protette dB(A) 50 40
II aree prevalentemente residenziali dB(A) 55 45
III aree di tipo misto dB(A) 60 50
IV aree di intensa attività umana dB(A) 65 55
V aree prevalentemente industriali dB(A) 70 60
VI aree esclusivamente industriali dB(A) 70 70

TABELLA B - Classificazione acustica comunale - Valori limite di immissione

TABELLA B1 - Valori di immissione di rumore nei punti rappresentativi ubicati nel centro di Sarroch

Classificazione
acustica
Punto
di misura
Valori misurati
[dB(A)] (valori L90)
Limite di emissione
(applicabile in prossimità
delle sorgenti di emissione)
Anno Diurno Notturno Diurno Notturno
III 2021 50,0 47,5 65
11 2022 51,0 46,5 65
2023 48,5 45,0
II 2021 49,5 42,5
P12 2022 51,0 44,5
2023 44,5 42,0
2021 44,0 39,5 55 45
P06 2022 43,5 40,0
2023 43,0 38,0

Osserviamo che i punti di misura n. P12 e P06 sono ubicati in "Classe II – aree prevalentemente residenziali", mentre il punto 11 è ubicato in "Classe III – aree di tipo misto".

In una situazione complessa come quella degli impianti della Sarlux l'analisi statistica permette di ottenere risultati più attendibili e l'indicatore maggiormente rappresentativo si dimostra essere l'indice L90. Tale livello percentile rappresenta il livello di rumore per il 90 per cento del tempo di misura.

Questo parametro può essere considerato comprensivo del rumore industriale che è di tipo continuo e sostanzialmente stazionario nel tempo, nel senso che il valore misurato esclude gli eventi acustici accidentali e comprende il rumore generato dal sito produttivo di Sarlux, dagli altri siti industriali e dagli eventi acustici di durata significativa non attribuibili alle attività che si svolgono nel sito produttivo (ad esempio il rumore da trafco veicolare). È quindi il parametro che può caratterizzare il contributo specifico dello stabilimento.

Gestione dei Rifiuti

Il Gruppo Saras adotta un modello di sviluppo in armonia con l'ambiente ed il territorio, ispirandosi a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo. Ha inoltre adottato, implementato e mantenuto efficaci nel tempo, Politiche e Sistemi di Gestione certificati secondo i migliori standard internazionali, nonché progettato e adottato specifici interventi tecnologici e di efcientamento, al fine di ridurre la produzione di Rifiuti, favorendo riciclo e riutilizzo in un'ottica di economia circolare

Come si evince dalla tabella dei rifiuti prodotti, Il 99% del totale (pericolosi e non) deriva dalle attività del sito produttivo di Sarroch. In conseguenza delle attività di manutenzione di impianti e serbatoi di stoccaggio, tra un anno è l'altro, ci possono essere variazioni in termini di quantità e qualità dei rifiuti.

Per quanto concerne le tipologie di rifiuti prodotti, circa l'% 87% del totale nel 2023 è stato classificato come "pericolosi", in quanto derivanti quasi totalmente da processi industriali.

2021 2022 2023
P NP Totale P NP Totale P NP Totale
Saras Spa t 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Sarlux Srl t 40.236 8.001 48.237 47.894 9.437 57.331 45.355 6.493 51.848
Sartec Srl t 4 18 22 6 11 17
Sardeolica Srl t 4 130 134 4 66 70 6 50 56
Deposito
di Arcola Srl
t 555 151 706 613 583 1195 325 54 380
Saras Energia
SAU
t 105 10 115 101 9 110 109 6 115
Saras Trading
SA
t 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale t 40.904 8.310 49.213 48.618 10.106 58.723 45.795 6.604 52.399

Gruppo Saras: Rifiuti Prodotti - suddivisione per composizione e Società [306-3]

P: pericolosi

NP: non pericolosi

Gruppo Saras: Rifiuti Prodotti - suddivisione per destinazione [306-3]
2021 2022 2023
P NP Totale P NP Totale P NP Totale
Trattamento t 40.803 7.241 48.044 98% 47.825 9.590 57.414 98% 45.291 6.475 51.766 99%
Discarica t 101 1.069 1.069 2% 793 516 1.309 2% 504 129 633 1%
Totale t 40.904 8.310 49.213 48.617 10.106 58.723 45.795 6.604 52.399

P: pericolosi

NP: non pericolosi

Per quanto concerne la normativa nazionale di riferimento per la gestione dei rifiuti, in Italia si applica il D. Lgs. 152/06 del 03/04/2006, che detta le linee guida per una corretta gestione dei rifiuti. Tale gestione deve essere volta alla prevenzione della produzione di rifiuti laddove possibile e, qualora ciò non fosse possibile, deve privilegiare in primis, l'invio dei rifiuti prodotti verso attività di riciclo e/o recupero (classificate con codici alfanumerici da R1 a R13), tra cui:

  • R1: impiego per produzione energia
  • R4: recupero materie prime
  • R13: Messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni da R1 a R12

e, solo come ultima scelta, l'invio verso attività di smaltimento (classificate con codici alfanumerici da D1 a D15), tra cui per esempio:

  • D1: smaltimento diretto in discarica
  • D9: Trattamento chimico fisico
  • D10: smaltimento per incenerimento
  • D15: deposito preliminare prima di una delle operazioni da D1 a D14

In aggiunta alla normativa nazionale, per lo stabilimento industriale di Sarlux il Decreto AIA rilasciato alla società (DEC-MIN-000263 dell'11/10/2017 – Riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla società Sarlux Srl per l'esercizio del complesso "Rafneria, Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC) e Impianti Nord" in Sarroch), ribadisce le cogenze derivanti da D. Lgs. 152/06 e prescrive inoltre un sistema di monitoraggio particolarizzato.

2021 2022 2023
Onsite Ofsite Totale Onsite Ofsite Totale Onsite Ofsite Totale
Rifiuti pericolosi
Preparazione
per il riutilizzo
t 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riciclo t 0 528 528 0 211 211 0 163 163
Altre
operazioni
di recupero
t 580 2.194 2.774 24 2.659 2.683 106 2.105 2.211
Totale t 580 2.722 3.302 24 2.870 2.894 106 2.268 2.374
Rifiuti non pericolosi
Preparazione
per il riutilizzo
t 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riciclo t 726 6218 6.944 1.538 6.440 7.978 1.703 4.333 6.036
Altre
operazioni
di recupero
t 280 17 297 648 9 658 0 65 65
Totale t 1.006 6.234 7.241 2.186 6.449 8.636 1.703 4.398 6.101
Totale rifiuti
a recupero
t 1.586 8.956 10.542 2.210 9.319 11.530 1.809 6.665 8.474

Gruppo Saras: Rifiuti a recupero [306-4]

La quota parte di rifiuti inviati a recupero o riciclo è pari a 8.475 tonnellate (16% in relazione alla quantità totale di rifiuti prodotti). Il 2023 è stato caratterizzato da una contrazione dei rifiuti prodotti da attività quali nuove realizzazioni per via della rimodulazione degli investimenti e della produzione di rifiuti dovuta all'acqua di falda che va a smaltimento.

Con l'obiettivo di rappresentare più in dettaglio le varie destinazioni dei rifiuti inviati a recupero, si riportano nell'apposita tabella le quantità gestite all'interno del sito, presso gli impianti interni autorizzati (Onsite) e quelli gestiti presso impianti di trattamento esterni al sito (Ofsite).

In particolare:

  • nella quota indicata "a Riciclo Onsite" si fa riferimento ai materiali recuperati da apparecchiature dismesse, materiali ferrosi, recuperati dalle due società terze che gestiscono i due impianti di trattamento autorizzati, ubicati all'interno del sito; in tale quota è compreso anche il quantitativo di rifiuti liquidi acquosi provenienti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda.
  • nella quota indicata a "a Riciclo Ofsite" si riportano le quantità di legno, plastiche, calcestruzzo, bitume, batterie al piombo, terre e rocce da scavo ed imballaggi;

Infine, per quanto riguarda i rifiuti inviati ad attività di Smaltimento (D1:D15) nel 2023 il valore si attesta a 43.924 tonnellate.

Tale quantità viene in piccola parte (633 tonnellate) inviata direttamente a smaltimento in discarica, mentre la parte principale (indicata come "Altre operazioni di smaltimento") riguarda i rifiuti inviati a deposito preliminare o trattamento fisico-chimico.

Gruppo Saras - Rifiuti a smaltimento [306-5]

2021 2022 2023
Onsite Ofsite Totale Onsite Ofsite Totale Onsite Ofsite Totale
Rifiuti pericolosi
Incenerimento
(con recupero
di energia)
t 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Incenerimento
(senza
recupero di
energia)
t 0 2 2 0 4 4 0 11 11
Conferimento
in discarica
t 0 99 99 608 181 789 0 503 503
altre operazioni
di smaltimento
t 33.555 3.946 37.501 31.063 13.867 44.930 29.998 12.910 42.908
Totale t 33.555 4.047 37.602 31.671 14.052 45.723 29.998 13.423 43.422
Rifiuti non pericolosi
Incenerimento
(con recupero
di energia)
t 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Incenerimento
(senza
recupero di
energia)
t 0 2 2 0 2 2 0 0 0
Conferimento
in discarica
t 0 1.067 1.067 0 514 514 0 130 130
altre operazioni
di smaltimento
t 0 0 0 0 954 954 0 374 374
Totale t 0 1.069 1.069 0 1.470 1.470 0 504 504
Totale rifiuti
a smaltimento
33.555 5.116 38.671 31.671 15.522 47.194 29.998 13.927 43.926

Approfondimento Sarlux

Con riferimento alla figura seguente, le principali fasi operative della gestione dei rifiuti nello stabilimento Sarlux, prima del loro invio all'esterno del sito per le attività di smaltimento o di recupero, sono di seguito descritte:

  • i rifiuti generati, opportunamente suddivisi per categorie omogenee, sono generalmente inviati alle aree di deposito temporaneo (punto n. 2);
  • nel caso del filter cake derivante dall'impianto IGCC, lo stoccaggio può essere efettuato nelle aree di deposito preliminare/area di messa in riserva o inviate alle aree di deposito temporaneo dedicate prima dell'invio all'esterno per il recupero dei metalli contenuti (punti n. 3);
  • nel caso dei rottami ferrosi si efettua una operazione di recupero in un'apposita area, afdata a una ditta terza autorizzata, che ne efettua una selezione e riduzione dei volumi, senza comunque alterarne la tipologia e la quantità in massa (punto n. 1);
  • gli oli esausti vengono prelevati direttamente dall'apparecchiatura laddove possibile
  • i rifiuti costituiti da plastica, vetro, alluminio e carta sono raccolti in maniera diferenziata e conferiti presso l'area dedicata di responsabilità del comune di Sarroch;

• la gran parte dei rifiuti generati, principalmente costituita dai rifiuti contaminati da idrocarburi, viene inviata a un impianto interno al sito (punto n. 4), che efettua operazioni di separazione della fase solida dalla fase liquida (fase oleosa e fase acquosa); la fase liquida recuperata viene convogliata all'impianto di trattamento acque di scarico (TAS), la fase solida subisce un successivo trattamento di inertizzazione e/o, a partire da fine 2019, un trattamento di termo-essiccazione (TDS). Grazie all'utilizzo dell'impianto di trattamento interno, si è riusciti a ridurre di circa il 90% la quantità di rifiuti provenienti dall'impianto TAS.

I trattamenti efettuati dall'impianto di inertizzazione permettono di ridurre sensibilmente la quantità in massa dei rifiuti e di modificarne la tipologia, mediante miscelazione con una matrice inerte. La gestione dell'impianto in questione è afdata a una ditta terza appositamente autorizzata.

Al fine di monitorare il parametro dei rifiuti in uscita dall'impianto di trattamento interno (Ecotec) rispetto al totale dei rifiuti prodotti, è stato introdotto uno specifico KPI ESG.

KPI ESG - Rifiuti
2021 2022 2023
Target Risultato Target Risultato Target Risultato
Rifiuti in uscita da Ecotec
vs. rifiuti totali prodotti da
Sarlux
<30,5% 10% <25% 11,3% <20% 11%

Risultato migliore del target, grazie all'importante contributo del Termoessicatore che riduce significativamente i volumi

Le due ditte che prendono in carico i rifiuti conferiti all'interno del sito contabilizzano nella loro dichiarazione annuale i rifiuti che inviano all'esterno, a valle dei trattamenti efettuati. Tali ditte autorizzate, sono state selezionate e vengono verificate nel tempo, anche mediante specifiche attività di audit.

Per quanto riguarda il rifiuto solido proveniente dalle filtropresse dell'impianto IGCC (denominato per la sua consistenza fisica "filter cake ", ovvero "torta filtrata"), esso contiene elevate percentuali di metalli quali ferro, vanadio e nichel, e viene inviato in Germania per recupero ed utilizzo come materia prima per l'industria siderurgica. Per tale operazione, annualmente il soggetto notificatore deve acquisire idonea autorizzazione alla movimentazione transfrontaliera del rifiuto, in accordo con il Regolamento CEE/UE n. 1013/2006 del 14/06/2006, relativo appunto alle spedizioni dei rifiuti, nel 2023 Sarlux e altri 2 fornitori hanno assunto il ruolo di notificatori per la spedizione del "filter cake". Per il trasporto si sono seguite in maniera scrupolosa

KPI ESG - Rifiuti

tutte le indicazioni del ADR anche con l'ausilio di un consulente ADR.

Infine, Sarlux è autorizzata alla ricezione e trattamento dei rifiuti costituiti dalle acque di sentina, slop e acque di zavorra provenienti dalle navi. Tale attività viene svolta a titolo di servizio completamente gratuito sia per le navi che ormeggiano nel terminale marittimo e sia per le navi che conferiscono a Sarlux le suddette tipologie di rifiuti, a mezzo autocisterna proveniente dai porti regionali. Il trattamento di queste tipologie di rifiuti acquosi viene svolto nell'impianto di trattamento acque di zavorra. Nello stesso impianto vengono trattati i rifiuti liquidi acquosi provenienti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda.

Come si può riscontrare, nel 2023 la produzione di rifiuti totali del sito Sarlux si è in linea con quelle degli anni precedenti al netto delle fluttuazioni legate alla tipologia di attività di manutenzione e investimento.

Dai dati registrati, i rifiuti complessivamente conferiti presso gli impianti interni di inertizzazione/ termo essiccazione sono in linea con quanto consuntivato nell'anno 2022.

Nel corso degli ultimi anni, al fine di cercare soluzioni migliorative per garantire una riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti e grazie alla collaborazione di tutte le funzioni coinvolte, si sono attivate alcune azioni precedentemente individuate, quali:

• nuovi approcci di gestione di alcuni impianti che producono fanghi da processo come rifiuti (Reactivator), che ha portato ad una riduzione delle quantità;

  • gestioni alternative per alcune tipologie di rifiuti, non più inviati presso l'impianto della ditta terza ubicato all'interno del sito Sarlux;
  • ottimizzazione cicli di vita dei catalizzatori;
  • impiego di nuovi materiali adsorbenti più performanti e con una vita utile maggiore in impianti di trattamento (quarzite in sostituzione ai carboni attivi), riducendo così i quantitativi di rifiuti generati.

Inoltre, nella continua ricerca di soluzioni migliorative e che riducono l'impatto ambientale legato allo smaltimento dei rifiuti prodotti, negli ultimi anni sono state implementate le seguenti migliorie:

  • gli imballaggi in legno sono destinati anche al riciclo, per un migliore riutilizzo della risorsa, rispetto al solo recupero ai fini della produzione di energia;
  • la gestione del calcestruzzo a recupero presso un impianto autorizzato in Sardegna, in luogo all'invio in discarica;
  • la gestione del bitume a recupero presso un impianto autorizzato in Sardegna, in luogo all'invio in discarica;
  • attivato un canale di gestione della plastica industriale a recupero presso un impianto autorizzato in Sardegna, opzionale rispetto all'invio in discarica;
  • attivato un canale per la gestione di alcune tipologie di rifiuto derivante da materiale refrattario a recupero.

Approfondendo per categorie, risulta che nel 2023, complessivamente sono state gestite presso il sito produttivo di Sarroch gestito dalla controllata Sarlux 51848 tonnellate di rifiuti.

Gestione dei rifiuti urbani - Raccolta diferenziata

L'impegno per la riduzione e la corretta gestione dei rifiuti è ben presente nella cultura aziendale del Gruppo, infatti, i rifiuti assimilabili agli urbani prodotti vengono diferenziati per tipologia nell'ottica di favorirne il riciclo. La percentuale dei rifiuti diferenziati sul totale dei rifiuti urbani è uno degli indicatori di performance del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo la ISO 14001 e conforme al regolamento EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).

Tale gestione è attiva fina dal 2006 nel sito produttivo di Sarroch ed è stata successivamente estese a tutte le realtà del Gruppo. La tabella seguente mostra le quantità di rifiuti per diferenziazione e la loro incidenza percentuale sul totale dei rifiuti urbani diferenziati.

Circa l'97% (in peso) della raccolta diferenziata totale del Gruppo, nell'esercizio 2023, è stata efettuata presso il sito di Sarroch che conta mediamente circa 2.200 presenze giornaliere, per una produzione totale di rifiuti urbani (diferenziata e secco indifferenziato) di 313 tonnellate, in diminuzione rispetto alla produzione di 370 tonnellate del 2022.

La tabella mostra il notevole incremento, sia in termini assoluti che percentuali, della frazione diferenziata rispetto al totale dei rifiuti urbani. In termini percentuali, con l'82% di rifiuti urbani riciclati, lo stabilimento di Sarroch si colloca tra le realtà nazionali più virtuose (Sito ISPRA - Catasto nazionale dei rifiuti, Rifiuti urbani), con un importante contributo ai risultati di gestione dei rifiuti urbani nel territorio. Tali risultati sono frutto delle iniziative, costantemente portate aventi negli anni, per elevare il coinvolgimento e la consapevolezza di coloro che lavorano nel sito.

Nell'esercizio 2023 si è provveduto a:

  • Armonizzare e ottimizzare i punti di raccolta e dei raccoglitori, introducendo una micro-raccolta difusa e mirata, frutto della osservazione e delle esigenze segnalate dagli utenti nei luoghi di produzione dei rifiuti (punti di ristoro e mense, zona impianti, ecc);
  • Facilitare la comunicazione ed il confronto mediante la creazione di una mail aziendale alla quale segnalare eventuali esigenze particolari e necessità di intervento;
  • Introdurre servizi "a chiamata" mirati a pulizie e piccole manutenzioni nelle aree di produzione dei rifiuti;
  • Introdurre un servizio di ritiro "ingombranti" (soprattutto mobilio desueto).
2021
2022
2023
Carta t 84 48% 72 47% 122 47%
Plastica t 21 12% 23 15% 59 23%
Vetro e lattine t 22 13% 15 10% 6 2%
Umido t 48 27% 44 28% 75 29%
Totale t 175 154 263

Gruppo Saras: Rifiuti urbani – Raccolta diferenziata per tipologia

Rifiuti urbani – Raccolta sito Sarlux

2021 2022 2023
Diferenziato t 153 46% 159 43% 256 82%
Indiferenziato t 180 54% 211 57% 57 18%
Totale rifiuti
urbani
t 333 370 313

Sversamenti nell'ambiente

[306-3; ENV–6]

Il Gruppo Saras ha adottato politiche specifiche ed implementato strumenti tecnici e gestionali al fine di prevenire rilasci accidentali nelle acque, nel suolo e sottosuolo.

Prevenzione della contaminazione delle acque

Per quanto riguarda il trasporto via mare, dato l'elevato numero di navi che svolgono operazioni di caricazione o discarica presso il sito di Sarroch (circa 800-900 navi all'anno), il Gruppo si è dotato dal 2009 di una politica di "Vetting" (ovvero quei criteri di selezione e di controllo delle navi, atti ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata, al fine di stabilirne l'idoneità all'attracco presso i pontili del sito industriale di Sarroch), con l'obiettivo di prevenire incidenti e rilasci a mare di sostanze pericolose.

In particolare, la procedura prevede che le navi utilizzate debbano essere della tipologia "a doppio scafo", requisito che viene raforzato attraverso il monitoraggio sia in entrata che in uscita delle petroliere indirizzate verso i terminali di Sarroch e regolari attività di ispezione condotte dal personale Saras (anche in altri porti), secondo criteri internazionali e "Ispezioni Pre-mooring" su base spot, effettuate in rada prima della manovra di ormeggio.

La specifica di riferimento per i controlli è il documento "Minimum Safety Criteria", adottato da Saras prima e oggi da Sarlux in accordo con i protocolli di ispezione delle navi stabiliti dall'OCIMF (Oil Companies International Marine Forum), un'organizzazione che si occupa di promuovere il miglioramento della sicurezza, della gestione ambientale responsabile nel trasporto di petrolio, dei suoi derivati, e nella gestione dei terminali marittimi.

Prevenzione della contaminazione del suolo e sottosuolo

Per quanto riguarda la difesa del suolo e sottosuolo presso il sito industriale di Sarroch, il Gruppo prosegue nello svolgimento di un programma pluriennale di interventi di prevenzione della contaminazione, al fine di evitare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo.

In particolare, oltre ad aver adottato adeguati sistemi di controllo del processo, sono state già realizzate numerose pavimentazioni impermeabili, ed altre verranno realizzate nel corso dei prossimi anni, nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e nelle "pipe-way", ovvero le piste tubazioni, lungo cui si snodano le linee di trasferimento dei prodotti petroliferi, collegando tra loro i vari serbatoi e gli impianti. Tali interventi permettono di proteggere suolo e sottosuolo in caso di sversamenti accidentali.

Analogamente, proseguono gli interventi di installazione dei doppi fondi nei serbatoi di stoccaggio anche questi finalizzati alla protezione del suolo e sottosuolo in caso permettono di evitare lo stesso fenomeno nel suolo e sottosuolo, in caso di eventuali problematiche sui fondi dei serbatoi. Nel periodo di transizione ai doppi fondi è stato messo in atto un processo di verifica con la tecnica delle "emissioni acustiche", che permette di rilevare in anticipo eventuali anomalie sul fondo dei serbatoi.

Sversamenti

Nel corso del 2023 non si sono verificati sversamenti in mare e nessun sversamento significativo al suolo. Nella tabella seguente, l'andamento degli ultimi cinque anni.

Sversamenti

2019 2020 2021 2022 2023
Eventi 1 1 1 1 0
Location Sarlux -
Impianti Nord
Deposito
di Arcola
Sarlux -
Impianti Nord
Sarlux -
Impianti Sud
-
Impatto mare mare suolo suolo -
Volume m3 0,7 8 33 42 0
bbl 4,5 50 207 264 0

Gestione della risorsa idrica

[11.6; 303-1; 303-2; 303-3; 303-4; 303-5; ENV 1; ENV 2]

Una gestione efcace della risorsa idrica è sempre stato un tema di fondamentale importanza cui il Gruppo Saras ha dedicato impegno e investimenti. Nella consapevolezza che la Sardegna è una regione soggetta a stress idrico medio-alto1 , a causa di scarsa piovosità e con il rischio di frequenti siccità, il Gruppo si impegna a gestire le risorse idriche in modo sostenibile, minimizzando il prelievo di questa preziosa risorsa condivisa.

1.rif: database Aqueduct Water Risk Atlas, predisposto dal World Resource Institute (https://www.wri.org/applications/aqueduct/water-risk-atlas)

Interazione con l'acqua come risorsa condivisa

Il Gruppo ha adottato, coerentemente con le proprie Politiche, soluzioni tecnologiche e gestionali al fine di ridurre la propria impronta idrica, e mantiene sotto costante monitoraggio i risultati della propria gestione della risorsa idrica, sia nell'ambito del rispetto della normativa vigente, sia nell'ambito dei sistemi di certificazione a carattere volontario (ISO14001 ed EMAS).

Peraltro, come già riportato nel capitolo dedicato ai Ratings ESG, vi è un generale riconoscimento delle buone capacità gestionali della risorsa idrica da parte del Gruppo Saras, che trova conferma anche nella valutazione positiva espressa dal CDP relativamente al tema della "Water Security"; Saras ha infatti ricevuto il punteggio "B" che indica la capacità del Management aziendale di "intraprendere azioni coordinate" sulla gestione della risorsa idrica.

L'esigenza di ridurre i prelievi dalle fonti primarie, e quindi l'impatto sulle comunità interessate, è particolarmente sentita nel sito produttivo di Sarroch, essendo la Sardegna una regione a "stress idrico" medio-alto.

Come mostra la tabella dedicata al prelievo idrico, il sito industriale di Sarroch, sulla costa meridionale della Sardegna, utilizza circa il 99% dei quasi 75 milioni di metri cubi prelevati dal Gruppo nel 2023.

A fronte del suddetto prelievo, il consumo del Gruppo è pari a circa 12 milioni di metri cubi, e si evidenzia un trend in riduzione negli ultimi anni.

Con riferimento al sito industriale di Sarroch, l'acqua viene utilizzata per molteplici funzioni:

  • Circuiti di rafreddamento, che rappresenta la componente volumetrica maggiore;
  • Processo, tra cui l'uso principale è la produzione di vapore per usi tecnologici (trasporto di energia termica, strippaggio con vapore e produzione di energia elettrica);
  • Rete antincendio e usi civili.

In termini di fabbisogno idrico di sito (quantità di acqua necessaria per garantire la marcia degli impianti ed i servizi connessi alla produzione), esso viene garantito mediante:

  • Un prelievo esterno di acqua grezza da consorzio industriale ("fresh water"), circa 5,99 milioni di metri cubi nel 2023 in diminuzione rispetto ai 6,28 metri cubi del 2022;
  • Una componente di acqua di mare che viene dissalata (quota parte della quantità prelevata e non re-immessa al corpo recettore).
  • Una componente di riciclo interna al sistema ("water reuse").

Nello schema seguente, viene rappresentato in forma grafica, il ciclo semplificato delle acque nel sito produttivo.

Gruppo Saras - Prelievo Idrico [303-3]

Prelievo idrico 2021 2022 2023
per fonte [m3] Tutte
le aree
Aree a
stress idrico
Tutte
le aree
Aree a
stress idrico
Tutte
le aree
Aree a
stress idrico
Approvvigionamento
da terzi
6.064.602 6.064.170 6.280.123 6.280.063 5.992.558 5.992.488
di cui acqua dolce
(TDS≤1000 mg/l)
6.064.602 6.064.170 6.280.123 6.280.063 5.992.558 5.992.488
di cui altre tipologie
(TDS>1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
Acque di superficie 0 0 0 0 0 0
di cui acqua dolce
(TDS≤1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
di cui altre tipologie
(TDS>1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
Acque sotterranee 897.900 0 872.685 0 848.238 0
di cui acqua dolce
(TDS≤1000 mg/l)
897.900 0 872.685 0 848.238 0
di cui altre tipologie
(TDS>1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
Acqua mare 59.264.685 59.264.685 60.371.482 60.371.482 68.080.873 68.080.873
di cui acqua dolce
(TDS≤1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
di cui altre tipologie
(TDS>1000 mg/l)
59.264.685 59.264.685 60.371.482 60.371.482 68.080.873 68.080.873
Acqua prodotta 0 0 0 0 0 0
di cui acqua dolce
(TDS≤1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
di cui altre tipologie
(TDS>1000 mg/l)
0 0 0 0 0 0
Prelievo Idrico totale
in aree a stress idrico
65.328.855 66.651.545 74.073.361
Prelievo Idrico totale 66.227.187 67.524.290 74.921.669

Gruppo Saras: Consumo idrico [303-5]

2021 2022 2023
Consumo idrico totale [m3] 15.195.665 16.051.754 14.649.879

Come precedentemente afermato, al fine di ridurre il prelievo di fonti idriche primarie e rendere quindi disponibile una quantità sempre maggiore di acqua grezza al territorio, per usi agricoli e per altre attività non correlate al Gruppo, nel corso degli anni Saras ha realizzato numerosi interventi, sia nell'ambito degli investimenti che nei processi, finalizzati a ridurre progressivamente il fabbisogno d'acqua. Parallelamente, ma con lo stesso obiettivo, si è massimizzato il recupero delle acque interne altrimenti scaricabili al corpo recettore, e massimizzato negli anni la capacità installata dei sistemi di dissalazione.

Tra i principali interventi realizzati negli ultimi anni per la massimizzazione del recupero di acque interne (water reuse) si possono ricordare i seguenti:

  • nel 2017 sono iniziate le attività di avviamento di un impianto da 140 m3/h in grado di recuperare acque di processo al fine di produrre un'acqua idonea al riutilizzo nei circuiti di rafreddamento;
  • nel 2018 è entrato in servizio il nuovo impianto di dissalazione acqua mare per la produzione di 500 m3/h di acqua demineralizzata da utilizzare nei circuiti caldaie ad alta pressione. L'avviamento è stato graduale, e l'inserimento di tutte le sezioni del nuovo impianto è avvenuto ad aprile 2019. Raggiunta quindi la massima capacità, a partire dal mese di maggio dello stesso anno, sono state fermate le vecchie unità di dissalazio-

ne realizzate negli anni '90, ormai non più energeticamente efcienti.

La seguente tabella indica la ripartizione del fabbisogno idrico di sito per fonte di approvvigionamento. Nella colonna delle percentuali si rappresenta, anno per anno, l'incidenza del tipo di approvvigionamento sul consumo totale.

Il nuovo impianto di dissalazione ed i costanti impegni per incrementare le acque di recupero hanno consentito di ridurre in percentuale significativa il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale, che nel 2023 si è attestato al 28,9% del fabbisogno idrico totale di sito. Considerando la baseline dell'esercizio 2015, dove veniva prelevata acqua per oltre 9,5 milioni di metri cubi, i quasi 6 milioni prelevati nel 2023, rappresentano una diminuzione dell'impatto idrico sul territorio del 37%. Peraltro, come già citato in passato, la resa del nuovo impianto di dissalazione è superiore a quella degli impianti precedenti, ormai non più in funzione, e ciò permette di produrre la stessa quantità di acqua demi con minor prelievo di acqua mare.

Si apprezza inoltre che dal 2021, il ricorso all'acqua grezza da consorzio rappresenta la voce minore tra le 3 tipologie (mentre, appena nel 2015 essa era la fonte di approvvigionamento principale). Nell'esercizio appena concluso si è infatti assistito al sorpasso anche da parte della tipologia "Water Reuse", grazie ai numerosi interventi realizzati nel corso degli anni per ottimizzare la gestione operativa, e incrementare i volumi riutilizzati nei processi interni.

Dal 2020 viene monitorato uno specifico KPI ESG sulla riduzione del prelievo dalle risorse idriche locali.

Fabbisogno idrico di sito: Ripartizione consumo idrico di sito sui tre tipi di approvvigionamento [Mm3]

2021 2022 2023
Mm3 % Mm3 % Mm3 %
Acqua di recupero
(water reuse)
Riciclo interno
6,38 29,7% 6,42 28,6% 6,13 29,5%
Acqua grezza
consorzio industriale
Prelievo esterno
6,06 28,2% 6,28 28,0% 5,99 28,9%
Acqua mare
Prelievo esterno
9,07 42,2% 9,74 43,4% 8,64 41,6%
Fabbisogno idrico di sito 21,4 22,4 20,8

KPI ESG – Riduzione impatto idrico

2021 2022 2023
Target Risultato Target Risultato Target Risultato
Consumo acqua grezza da
consorzio regionale
vs. fabbisogno idrico totale
< 30 28,1 < 30 28 < 30 28,9

Dal punto di vista dello stoccaggio d'acqua, nel sito di Sarroch si utilizzano due vasche di acqua grezza, gestite sempre sul pieno. Non si hanno quindi variazioni significative tra il volume di acqua totale stoccato al termine del periodo di rendicontazione, rispetto al volume di acqua totale stoccato all'inizio del periodo di rendicontazione.

Passando poi all'analisi del prelievo idrico complessivo, tale valore è dato dalla somma dell'acqua grezza proveniente dal consorzio industriale e dell'acqua prelevata dal mare. Peraltro, si tenga presente che la maggior parte dell'acqua mare viene restituita al corpo recettore con caratteristiche qualitative praticamente equivalenti all'acqua prelevata, con solo minori variazioni di temperatura e/o concentrazione salina.

Con l'intento di fornire una rappresentazione ancora più approfondita ed in linea con quanto richiesto dall'aggiornamento del 2018 per l'indicatore GRI-303, è stata introdotta a partire dall'esercizio 2020, un'analisi della qualità della risorsa idrica prelevata per uso industriale nelle cosiddette "aree a stress idrico": ovvero, quelle regioni in cui non è possibile soddisfare pienamente il fabbisogno d'acqua, sia umano che ecologico, in termini di disponibilità, qualità e/o accessibilità.

Per fornire tale analisi, il Gruppo ha dapprima stabilito che, tra le proprie attività, l'unica che ha un prelievo idrico significativo per usi di processo è il sito industriale di Sarroch. Negli altri siti non vi sono consumi d'acqua per usi industriali o di processo, ma solo per usi civili.

In seguito, come già anticipato nei paragrafi precedenti, il Gruppo ha consultato il database pubblico denominato "Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas" del World Resources Institute, ed ha potuto conferma-

Prelievo idrico di sito
2021 2022 2023
m3 % m3 % m3 %
Acqua grezza da
consorzio industriale
6.060.035 6.277.376 5.991.252
Di cui acqua dolce
(≤1,000 mg/L di solidi
disciolti totali)
6.060.035 100% 6.277.376 100% 5.991.252 100%
Di cui altre tipologie
(>1,000 mg/L di solidi
disciolti totali)
0 0% 0 0% 0 0%
Acqua mare 59.264.685 60.371.482 68.080.873
Di cui acqua dolce
(TDS ≤ 1,000 mg/L)
0 0% 0 0% 0 0%
Di cui altre tipologie
(TDS > 1,000 mg/L)
59.264.685 100% 60.371.482 100% 68.080.837 100%
Totale 65.324.720 66.648.858 74.072.125

re che la Sardegna efettivamente ricade nelle aree a stress idrico medio-alto.

Infine, è stata predisposta una suddivisione dei prelievi idrici del sito industriale di Sarroch in funzione del livello di concentrazione di solidi disciolti totali (TDS). In particolare, in base alle analisi di laboratorio efettuate sui campioni di acqua grezza immessa in rete di distribuzione industriale dal consorzio Tecnocasic, detta rete industriale ha un TDS mediamente pari a circa 273 mg/L nell'esercizio 2023, ed un valore massimo di 358 mg/L.

I solidi disciolti totali (TDS) rappresentano un parametro importante per caratterizzare la qualità dell'acqua e le tipologie d'uso per cui essa risulta idonea, in quanto indicano la quantità di minerali e impurità saline disciolte nell'acqua. In particolare, l'acqua idonea per applicazioni domestiche in ambito igienico sanitario, deve avere preferibilmente un TDS inferiore a 500 mg/L; l'acqua utilizzata per l'agricoltura deve avere TDS inferiore a 1200 ppm, per non danneggiare le colture sensibili.

Solitamente, il TDS dell'acqua si calcola in maniera indiretta, a partire dalla conducibilità elettrica. Infatti, l'acqua pura è un cattivo conduttore di elettricità, mentre l'acqua con elevate quantità di solidi disciolti (tipicamente sali) conduce meglio l'elettricità, in quanto i sali disciolti si dissociano, formando ioni che trasportano le cariche elettriche (positive o negative).

La formula utilizzata è:

TDS (mg/L) = Ke * EC ( S/cm)

dove "EC" è la conducibilità elettrica del liquido, misurata in microSiemens per centimetro, e "Ke" è il fattore di conversione, che dipende dalla composizione chimica dei solidi disciolti e può variare molto (range tra 0,54-0,96), con 0,67 come valore più comunemente usato.

Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua

La tabella seguente mostra gli scarichi del Gruppo suddivisi per tipologia e destinazione.

Gruppo Saras: Scarichi Idrici [303-4]

2021 2022 2023
Tutte
le aree
Aree a
stress idrico
Tutte
le aree
Aree a
stress idrico
Tutte
le aree
Aree a
stress idrico
Scarichi per destinazione [m3]
Mare 56.495.176 56.495.176 56.981.207 56.981.207 63.849.277 63.849.277
Fiume 1.003.435 0 1.003.435 0 1.003.435 0
Fognatura 3.148 2.716 1.405 1.345 70 0
Scarichi totali
in aree a stress idrico
56.497.892 56.982.552 63.849.277
Scarichi totali 57.501.759 57.986.047 64.852.782
Scarichi per tipologia [m3]
Acqua dolce
(TDS≤1000 mg/l)
Scarichi da processo 7.308.159 6.304.292 7.349.728 6.346.233 5.415.953 4.412.448
Scarichi da
rafreddamento
0 0 0 0 0 0
Altre tipologie
(TDS>1000 mg/l)
Scarichi da dissalazione 17.819.767 17.819.767 15.869.087 15.869.087 15.677.175 15.677.175
Scarichi da
rafreddamento
32.373.833 32.373.833 34.767.232 34.767.232 43.759.654 43.759.654
Scarichi totali
in aree a stress idrico
56.497.892 56.982.552 63.849.277
Scarichi totali 57.501.759* 57.986.047* 64.852.782

(*) Gli scarichi relativi al 2021 e 2022 diferiscono dai valori pubblicati nel Bilancio di Sostenibilità precedente (rispettivamente 58.478.692 metri cubi nel 2021 e 58.963.352 metri cubi nel 2022); tale diferenza, inferiore al 2% è dovuta agli scarichi del Deposito di Arcola, che negli esercizi precedenti sono stati sovrastimato in maniera cautelativa. Recenti miglioramenti tecnologici hanno permesso di valutare più accuratamente il dato.

Più di preciso, gli scarichi a mare del sito di Sarroch, regolarmente autorizzati e monitorati, sono suddivisi tra quelli di processo a valle degli impianti biologici e di neutralizzazione, e quelli relativi alla dissalazione ed al rafreddamento. Mentre gli scarichi di processo sono connessi propriamente alle attività produttive, gli scarichi della dissalazione e di rafreddamento sono relativi ai servizi alla produzione.

2021 2022 2023
Scarichi da dissalazione 17.819.767 15.869.087 15.677.175
Scarichi da processo 6.301.103 6.344.377 4.411.928
Scarichi da rafreddamento 32.373.833 34.767.232 43.759.654
Totale scarichi
(TDS > 1,000 mg/L)
56.494.703 56.980.696 63.848.757

Scarichi idrici di sito – corpo recettore "mare" [m3]

Tutti gli scarichi del sito industriale di Sarroch hanno TDS superiore a 1.000 mg/L. Infatti, gli scarichi da dissalazione e da rafreddamento hanno provenienza da acqua mare. Gli scarichi da processo poi derivano da acqua prelevata dal consorzio industriale che, nell'utilizzo subisce una concentrazione, ed il TDS aumenta dal valore di partenza (mediamente pari a 250 mg/L, così come citato nel capitolo precedente) fino a livelli superiori alla soglia di 1.000 mg/L. Infatti, in termini di conducibilità, gli scarichi da processo hanno valori prossimi a 2.000 microSiemens per centimetro, che si traduce in valori di TDS intorno a 1.350 mg/L.

Emissioni nelle acque

Il sito industriale di Sarroch, in accordo con l'Autorizzazione Integrata Ambientale, è dotato di una serie di scarichi a mare utilizzati nel normale esercizio e, eccezionalmente, in caso di eventi emergenziali; per ognuno degli scarichi a mare è previsto il monitoraggio delle quantità immesse nel corpo recettore e delle sue caratteristiche chimico fisiche con campionamenti mensili e analisi da parte di un laboratorio esterno accreditato e campionamenti e analisi giornaliere eseguiti dal laboratorio interno al sito.

I parametri significativi in termini di quantità che caratterizzano le emissioni nelle acque convogliate allo scarico principale sono i seguenti:

  • COD (Chemical Oxygen Demand)
  • idrocarburi totali
  • azoto totale.

Intensità idrica

Con l'entrata in vigore della direttiva CSRD diventerà obbligatorio rendicontare anche l'informativa relativa all'intensità idrica (ESRS E3-4) calcolata come consumi idrici in metri cubi per milione di euro di ricavi. Saras ha deciso di anticipare da questo esercizio tale obbligo. Inoltre, per favorire la comparazione tra pari a livello globale, viene divulgato il parametro "prelievo idrico in metri cubi per ricavi espressi in milioni di euro", parametro usato in ambito rating ESG.

Gruppo Saras: Intensità Idrica

2021 2022 2023
Consumo idrico totale m3 15.195.665 16.051.754 14.649.879
Ricavi M€ 8.636 15.836 11.443
Intensità Idrica
(consumi / ricavi)
[ESRS E3-4]
m3/M€ 1.759 1.014 1.280
Prelievo idrico totale m3 66.227.187 67.524.290 74.921.669
Intensità Idrica
(prelievi / ricavi)
m3/M€ 7.668 4.264 6.547

Tutela della Biodiversità

Il Gruppo Saras, all'interno della propria Politica di Sostenibilità approvata dal CdA, esplicita il proprio impegno nella tutela degli ecosistemi e della biodiversità, richiedendo ai propri fornitori il rispetto dei principi enunciati in essa.

[11.4; 304-1; 304-2; 304-3; ENV 3; ENV 4]

Infatti, operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.

Potenziali impatti derivanti dalle attività, prodotti e servizi del Gruppo sulla biodiversità di aree protette o aree ad alta biodiversità esterne alle aree protette, possono essere riconducibili alla controllata Sarlux, il cui sito industriale di Sarroch sorge lungo la costa, in prossimità di aree terrestri protette, e ha quindi la responsabilità di preservare la fauna e flora marina.

Onde evitare che tali impatti da potenziali diventino efettivi, Sarlux si è dotata di una specifica "Politica per la prevenzione degli incidenti rilevanti, la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente"; da questa politica discende un sistema di gestione integrato certificato, per quanto riguarda gli aspetti ambientali e la biodiversità, secondo gli standard ISO 14001 ed EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).

Per verificare che non risultino impatti negativi sugli ecosistemi, con una eventuale e conseguente perdita di biodiversità, vengono svolte campagne di monitoraggio mirate meglio illustrate nei paragrafi successivi.

Aree terrestri

Le aree naturali terrestri che circondano lo stabilimento di Sarroch sono:

• il Parco naturale Regionale "Gutturu Mannu", distante circa 3 km a ovest della rafneria;

  • lo Stagno di Cagliari, distante circa 6,7 km a est;
  • la Foresta di Monte Arcosu, distante circa 11 km a nord-ovest.

Lo stato di qualità dell'aria rappresenta l'attività principale di preservazione della biodiversità terrestre, e può essere monitorato, oltre che mediante indicatori di tipo chimico, anche con indicatori di tipo biologico (biomonitoraggio), come, ad esempio, l'abbondanza/carenza di diverse specie muscinee (muschi).

Da oltre 20 anni, per conto di Sarlux, il Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari svolge, in una vasta area dell'entroterra di Sarroch, una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione.

A partire dal 2022, si è ritenuto opportuno aggiungere una nuova stazione di monitoraggio, nell'ambito dell'area considerata, rispondente alle esigenze dell'indagine e ritenuta idonea anche per gli studi relativi all'esposizione dei moss-bags (ovvero appositi sacchetti contenenti muschi acquatici, utilizzati per il monitoraggio dei metalli pesanti ed altri elementi in traccia, potendo essere facilmente trapiantati da una sorgente pulita al luogo di studio, dove permangono per il tempo desiderato).

Il quadro che emerge, anche nel 2023, dalle analisi svolte mediante i bio-indicatori mostra uno stato di qualità che si colloca nella fascia intermedia rispetto agli estremi della scala di valutazione dell'indice IAP1 (Indice di Purezza Atmosferica); infatti, i risultati del monitoraggio efettuati nelle 11 stazioni di controllo ricadono per la gran parte nella classe 3 e in minima parte nella classe 4.

Nell'area di indagine viene svolta anche una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione. L'indagine viene realizzata tramite controllo visivo di diverse specie vegetali e mediante verifica del bioaccumulo di sostanze inquinanti. Dai risultati delle rilevazioni sul campo emerge che il bioaccumulo di tali sostanze nell'area d'indagine si conferma inferiore alle medie annuali italiane ed europee.

Classi IAP Valori IAP Giudizio di qualità
dell'aria
Naturalità/alterazione
7 IAP = 0 Molto scadente Alterazione molto alta
6 1 < IAP < 10 Scadente Alterazione alta
5 11 < IAP < 20 Bassa Alterazione media
4 21 < IAP < 30 Mediocre Naturalità bassa/
alterazione bassa
3 31 < IAP < 40 Media Naturalità media
2 41 < IAP < 50 Discreta Naturalità alta
1 IAP > 50 Buona Naturalità molto alta
  1. L'indice IAP è stato proposto da P.L.Nimis, "Linee guida per la bioindicazione degli efetti dell'inquinamento tramite la biodiversità dei licheni epifiti", Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, 1999, ed è stato adottato in diversi studi sulla qualità dell'aria anche da parte delle agenzie regionali di protezione dell'ambiente.

Acque marine

Nello specchio di mare antistante l'area del sito Sarlux viene svolta da oltre 20 anni, da parte di esperti di biologia marina, un'indagine periodica di controllo sullo stato di qualità delle acque marine. Per la descrizione dello stato di qualità delle acque di mare si ricorre al monitoraggio dell'Indice di stato trofico (TRIX), un indicatore che permette di esprimere un giudizio in forma sintetica. Questo indicatore viene calcolato in base a una formula matematica che prende in considerazione grandezze chimiche (percentuale di ossigeno disciolto, concentrazioni di fosforo e di azoto) e biologiche (clorofilla "a") rilevate nelle acque marine.

In tutto il triennio 2021-2023 lo stato di qualità riscontrato delle acque marine si colloca nella fascia più alta della classificazione (elevato-buono), a testimonianza degli ottimi risultati derivanti dall'impegno del Gruppo nella tutela del mare.

Inoltre, in aggiunta all'Indicatore Trofico, oramai da diversi anni è stato introdotto l'indice CAM1 (Classificazione delle Acque Marine), basato su algoritmi specifici per il mare di Sardegna, che trasforma i valori misurati in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.

In linea con le risultanze dell'indice TRIX, nel triennio in esame anche l'indice CAM ha evidenziato una qualità delle acque "medio-alta" in tutte le aree d'indagine, ad eccezione dell'inverno 2021, periodo in cui la qualità delle acque è da ricondurre al periodo particolarmente piovoso che ha determinato il trasporto di sostanze nutrienti e sedimentabili da alcuni corsi d'acqua che sfociano nel Golfo di Cagliari. Complessivamente, considerando valori medi annualizzati, l'analisi consente di concludere che la qualità delle acque per l'anno 2023 è stata

Indice trofico Stato trofico Condizioni delle acque
2-4 Elevato Buona trasparenza delle acque, assenza di anormale colorazioni delle acque;
assenza di sottosaturazione di ossigeno disciolto nelle acque bentiche.
4-5 Buono Occasionali intorbidamenti delle acque; occasionali colorazioni delle acque;
occasionali ipossie nelle acque bentiche.
5-6 Mediocre Scarsa trasparenza delle acque; anomale colorazioni delle acque; ipossie
e occasionali anossie delle acque bentiche; stati di soferenza a livello di
ecosistema bentonico.
6-8 Scadente Elevata torbidità delle acque; difuse e persistenti anomalie nella colorazione
delle acque; difuse e persistenti ipossie/anossie nelle acque bentiche; moria
di organismi bentonici; alterazione/semplificazione delle comunità bentoniche;
danni economici nei settori del turismo, pesca e dell'agricoltura.

Indice trofico (TRIX) classi di qualità e condizione delle acque

Indice trofico (TRIX) – Dati 2021 - 2023

Livello qualità Acque di superficie Livello qualità Acque di fondo

Gennaio 2021 buono buono
Luglio 2021 elevato elevato
Gennaio 2022 elevato elevato
Luglio 2022 elevato elevato
Gennaio 2023 elevato elevato
Luglio 2023 elevato elevato

"medio-alta" sia per le acque di superficie che per le acque di fondo.

Lo specchio di mare oggetto di analisi è interessato anche da scarichi termici, ossia da acque di scarico con temperature più elevate rispetto all'acqua ambiente. La normativa applicabile prevede che l'incremento di temperatura nel corpo ricevente non debba superare il valore di 3°C oltre 1.000 metri di distanza dal punto di immissione. Ogni sei mesi viene efettuato, in accordo con la metodica IRSA (Manuale dei metodi analitici per le acque), un controllo delle diferenze di temperatura riscontrabili a 1.000 metri dal punto di scarico dal circuito di rafreddamento ad acqua di mare dell'IGCC e degli Impianti Nord, lungo una semicirconferenza con centro nel punto di scarico stesso. I risultati dei controlli efettuati nell'ultimo triennio rientrano nel range di variabilità delle acque marine costiere.

Indice CAM (specifico per i mari di Sardegna)

Livello qualità Acque di superficie Livello qualità Acque di fondo
Gennaio 2021 basso medio
Luglio 2021 alto alto
Gennaio 2022 medio medio
Luglio 2022 alto alto
Gennaio 2023 medio medio
Luglio 2023 alto alto
  1. L'indice CAM (Classificazione Acque Marine) è l'indice utilizzato nel monitoraggio dell'ambiente marino costiero che trasforma i valori misurati in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.

Parco Eolico di Ulassai

Uno degli elementi fondamentali che ha caratterizzato il parco di Ulassai, sin dalle prime fasi della sua progettazione, è l'attenzione al territorio in cui è insediato. Ogni suo aspetto è stato pensato tenendo al centro gli interessi e le necessità degli abitanti e dell'ambiente e, di fatto, la stessa realizzazione del parco ha dato luogo a nuove forme di reddito per il territorio.

In osservanza delle prescrizioni impartite in sede autorizzativa, Sardeolica efettua sistematicamente delle campagne mirate di monitoraggio (sia in fase ante operam, di costruzione e post operam), per accertare lo stato delle principali componenti ambientali, con particolare riferimento a vegetazione, avifauna, rumore e campi elettromagnetici. Tali studi sono stati ripetuti più volte durante gli ormai 17 anni di esercizio dell'impianto.

I principali risultati delle suddette attività di controllo, attuate preventivamente al processo costruttivo, durante la costruzione dell'impianto e durante la fase di esercizio, hanno confermato l'integrazione dell'impianto con gli ecosistemi interessati: per quanto all'avifauna, non sono state rilevate situazioni di incompatibilità tra l'impianto e le specie, presenti o nidificanti, nell'area. Dal monitoraggio su aree campione, non sono emersi episodi di collisione di uccelli o pipistrelli con le turbine. I monitoraggi hanno inoltre consentito di attestare la presenza di almeno una coppia di esemplari di aquila reale nidificante nell'area, tutt'oggi presenti.

Anche per quanto riguarda la flora, nessun impatto negativo è stato registrato dall'Università di Cagliari, che ha seguito i monitoraggi. Peraltro, la presenza di personale nell'area ha funto da deterrente per gli incendi boschivi.

Al fine di sensibilizzare i giovani sullo sviluppo sostenibile e sulla transizione energetica, ogni anno accogliamo diverse scolaresche di ogni ordine e grado del territorio che facciano richiesta di visitare i nostri impianti: un'occasione importantissima per poter visionare una realtà industriale che convive perfettamente con il territorio circostante nel rispetto dell'ambiente e della biodiversità.

Il parco eolico è inoltre diventato un'attrazione del territorio, insieme alle Grotte di Su Marmuri ed alla Stazione dell'Arte di Ulassai. A tale riguardo va segnalato come anche importanti associazioni ambientaliste stiano considerando i parchi eolici come moderni elementi attrattivi verso la fruizione di luoghi esterni ai circuiti turistici più frequentati, poco conosciuti e che rappresentano oggi uno dei laboratori più interessanti per la transizione energetica:

"È il fascino di queste grandi e moderne macchine per produrre energia dal vento inserite tra montagne e boschi, dolci colline coltivate a grano, ma anche punti di osservazioni verso meravigliose visuali che spaziano dal mare alle montagne" (Legambiente, "Parchi del vento" la prima guida turistica dedicata ai parchi eolici italiani).

Il parco eolico di Ulassai è tra questi, quale esempio di installazione industriale sostenibile, infatti, è stato inserito nella Guida turistica dei parchi eolici italiani ed. 2022 di Legambiente disponibile sul sito web https://parchidelvento.it/portfolio-items/parco-eolico-ulassai/

Innovazione tecnologica

Saras ritiene che l'innovazione tecnologica sia una delle più importanti leve strategiche per continuare a rivestire un ruolo da protagonista nel panorama energetico del Paese, restando competitivi nel contesto internazionale e perseguendo gli obiettivi della Transizione Energetica.

I settori della rafnazione del petrolio e della generazione di energia elettrica, in cui opera il Gruppo, sono di cardinale importanza per il sistema economico regionale, nazionale e internazionale. L'innovazione tecnologica risulta determinante nella ricerca di soluzioni appropriate per incrementare l'efcienza dei processi, ridurre consumi e perdite, aumentare la qualità dei prodotti rafnati ed ottimizzare i processi.

Pertanto, Saras conduce attività di sviluppo industriale e innovazione tecnologica mirate al mantenimento dell'eccellenza tecnologica, al raggiungimento dell'eccellenza operativa, alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli stakeholder e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio.

Lo stabilimento Sarlux di Sarroch è una della realtà più evolute a livello europeo, nell'ambito degli impianti di rafnazione integrati. Dispone di unità tecnologicamente all'avanguardia, flessibili, versatili e ad alta conversione. È integrata, sin dal 2001, con un impianto di gassificazione e generazione a ciclo combinato (IGCC) che produce energia elettrica, ed inoltre fornisce alla rafneria elevati quantitativi di idrogeno e vapore. In ultimo, da fine 2014, il Gruppo è divenuto proprietario anche degli impianti petrolchimici precedentemente di proprietà Versalis, conseguendo un ulteriore integrazione lungo la catena del valore.

Vi sono poi altri siti industriali interconnessi, quali ad esempio Sasol ed Air Liquide, che si sono sviluppati negli anni in simbiosi con il Gruppo Saras, e oggi rappresentano realtà importanti del panorama industriale della Sardegna.

Relativamente alle prospettive, il Piano Industriale del Gruppo verte su strategie di sviluppo e mantenimento in piena efcienza del sito industriale di Sarroch, in un orizzonte di medio/lungo periodo, per garantire continuità e sostenibilità al business, considerando anche i necessari adeguamenti all'evoluzione dei mercati ed alle normative di riferimento.

In sintesi, il Piano individua le opzioni di miglioramento e gli indirizzi ottimali di investimento negli ambiti di efcienza energetica, produzione di idrogeno, gestione del ciclo IGCC nel lungo periodo, struttura logistica, valorizzazione delle unità petrolchimiche, oltre ovviamente ad ottimizzare il ciclo produttivo e a garantire l'aderenza alle normative ambientali.

Saras per la Transizione Energetica

Saras ha perseguito da sempre una filosofia industriale orientata al cambiamento ed all'evoluzione continua, con l'obiettivo di trovarsi preparata e adeguata alle mutevoli richieste provenienti dal mercato, alle aspettative sociali ed alla sostenibilità ambientale.

Infatti, nei prossimi decenni il settore energetico andrà incontro a cambiamenti epocali, e solo le aziende che sapranno meglio adattarsi a tale evoluzione, potranno continuare a generare un valore economico e sociale sostenibile.

A tal fine, già da alcuni anni Saras ha sviluppato una strategia ed un percorso per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed efcientamento energetico stabiliti dal Green Deal Europeo e dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Si prevedono interventi pluriennali strutturati, per garantire sempre maggior efcienza e sicurezza operativa, nonché la continuità degli approvvigionamenti petroliferi al sistema Paese e la stabilità della rete elettrica Sarda.

Nel concreto, le aree principali di impegno del Gruppo, nel percorso di Transizione Energetica, sono completamente allineate ai pilastri identificati dal PNIEC: produzione elettrica da Fonti Rinnovabili, Sviluppo dei biocarburanti, efcienza energetica e Decarbonizzazione.

A tale coerenza, si afancano le garanzie che Saras può ofrire in qualità di operatore industriale credibile e capace, con cui il Paese può pianificare un processo di "smooth transition", nell'interesse di tutte le parti.

Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

Saras considera la produzione da fonti rinnovabili una leva fondamentale per contribuire alla decarbonizzazione, sfruttando tecnologie consolidate e sostenibili anche dal punto di vista economico (eolico e solare), quindi in grado di creare valore non solo per l'azienda, ma anche per il territorio e le comunità locali coinvolte, che possono beneficiare sia dell'energia rinnovabile prodotta, che in termini di indotto occupazionale ed economico.

Il Piano Industriale Saras, recentemente aggiornato, prevede di ampliare la capacità installata da Fonte Rinnovabile fino a circa 1GW, partendo dagli esistenti 126MW del parco eolico di Ulassai (ubicato nella Sardegna centro-orientale), e gli ulteriori 45MW del parco eolico di Macchiareddu (ubicato nella Sardegna meridionale), gestiti dalla controllata Sardeolica.

Il Gruppo intende far leva sulle competenze tecniche ed operative acquisite da Sardeolica in oltre 15 anni di gestione e sviluppo del parco eolico di Ulassai, nonché sulle competenze industriali «core» del Gruppo.

Geograficamente, il Gruppo darà priorità ai progetti ubicati in Sardegna, dove si è da tempo instaurata una solida cooperazione con le comunità locali, e dove esistono varie ubicazioni con alto potenziale di sviluppo, sia per parchi eolici che fotovoltaici.

In particolare, dopo aver ottenuto l'Autorizzazione Unica ad aprile 2022, la controllata Sardeolica sta procedendo speditamente con i lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico da 79MW, ubicato nella Zona Industriale di Macchiareddu, che sfrutterà importanti sinergie con il limitrofo parco eolico di Macchiareddu (ad esempio, condividendo la sottostazione elettrica per la connessione alla rete nazionale). La superficie totale del parco fotovoltaico è di circa 100 ettari. La data di entrata in servizio è prevista intorno alla metà del 2024 e, quando il parco sarà a regime, si attende una produzione di energia elettrica pari a circa 145GWh/anno, grazie alle eccellenti condizioni di insolazione.

Sardeolica possiede poi una "pipeline" di progetti eolici in Sardegna, in vari stadi di avanzamento. In particolare, al momento della redazione del presente Bilancio, vi sono circa 610MW di progetti in fase esecutiva; di questi,8 (con potenza totale di oltre 470MW) hanno in già corso i relativi procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale.

Sviluppo dei biocarburanti

In ambito europeo, lo sviluppo dei biocarburanti è regolamentato dalla recente Direttiva RED III (Renewable Energy Directive III in vigore dal 20 novembre 2023), sviluppata in continuità alle precedenti RED I e REDII e agli accordi di Parigi del 2015, che prevedono di contenere l'incremento della temperatura media globale entro i +2°C rispetto ai valori preindustriali, con l'ambizioso obiettivo di +1,5°C. La nuova direttiva impone che le rinnovabili rappresentino il 42,5% dei consumi energetici dell'Unione Europea entro il 2030 (contro il precedente 32%), ma l'ambizione è il 45%. L'obiettivo viene declinato imponendo che la quota di energia rinnovabile nel settore dei trasporti sia pari ad almeno il 29 % entro il 2030 oppure che si raggiunga una riduzione dell'intensità delle emissioni di gas a efetto serra pari ad almeno il 14,5 % entro il 2023.

L'Italia ha recepito la Direttiva REDII e ha esplicitato in primis, l'obbligo di immissione in consumo di biocombustibili in miscela, con l'introduzione dei CIC (Certificati di Immissione al Consumo) come strumento di gestione dell'obbligo; successivamente, a partire dal 2023, è stato introdotto l'obbligo di immissione in consumo di biocombustibili in purezza (HVO).

La produzione e la commercializzazione di biocombustibili è possibile solo previo ottenimento delle "Certificazioni di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e di bioliquidi", il cui obiettivo è documentare e garantire il calcolo della quantità di gas serra generati nell'intera filiera di produzione del biocombustibile.

Saras è in possesso di due diferenti certificazioni: NIS (National Italian Scheme), adoperata in Italia, ISCC EU (International Sustainability and Carbon Certification), riconosciuta e indispensabile in Europa.

Per quanto concerne il percorso Saras per lo sviluppo dei biocarburanti, le prime attività produttive risalgono al 2008 con un impianto FAME (poi ceduto a fine 2014), che utilizzava il processo di trans-esterificazione, trattando con metanolo i trigliceridi inviati in carica all'impianto.

In seguito, nel 2016 venne efettuato il primo test di lavorazione di olio vegetale in co-processing con il gasolio di origine fossile, sostituendo quindi la trans-esterificazione con un diverso processo chimico costituito da idrogenazione ed isomerizzazione.

Tale lavorazione è ormai consolidata e continuativa a partire dal 2019 e consiste nell'alimentare gli impianti di idrogenazione tradizionali con una miscela di oli vegetali e gasolio di origine minerale. Il prodotto ottenuto ha le medesime qualità del diesel tradizionale, ma con il vantaggio di essere un combustibile con migliori caratteristiche in termini di impatto ambientale, in quanto le emissioni di CO2 associate all'intero ciclo di vita del combustibile sono ridotte rispetto a quelle del corrispondente prodotto di origine fossile.

Saras ad oggi possiede una capacità di lavorazione di oli vegetali in co-processing di circa 230 kton/ anno, grazie agli investimenti efettuati sulla logistica. Tra gli investimenti completati nel 2023, si segnala la realizzazione di nuova infrastruttura per approvvigionare gli oli vegetali via autobotte, che permette di lavorare anche oli locali, favorendo lo sviluppo di un'economia circolare.

In parallelo alle attività sopra descritte, Saras ha avviato a partire dal 2021 una serie di studi ed approfondimenti finalizzati alla produzione di HVO (Hydrotreated Vegetable Oi) in purezza, mediante revamping di alcune unità produttive esistenti. In particolare, è stato eseguito un test di produzione di HVO puro a partire da oli vegetali sull'unità di mild hydrocracking MHC1. Tale lavorazione è stata preliminarmente valutata in scala pilota, poi simulata con software specifici (Hysys), ed infine realizzata in scala industriale. Il test è stato efettuato con attrezzature industriali esistenti ed ha consentito la raccolta di dati fondamentali per gli ulteriori sviluppi di questa tecnologia, che diferisce dal co-processing principalmente perché l'olio vegetale viene lavorato puro e quindi dà origine ad un biocombustibile 100% sostenibile.

Alla luce dei buoni risultati ottenuti dal test industriale e di ulteriori approfondimenti efettuati su scala pilota, al fine di ampliare il portfolio di prodotti sostenibili producibili per contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio nel settore dei trasporti e della rafnazione, è stato avviato uno studio per la conversione di due unità di desolforazione in un impianto di produzione di HVO in purezza e jetfuel sostenibile di tipologia HEFA (Hydrogenated Ester and Fatty Acids) della capacità di 200 kt/anno.

Infine, con l'obiettivo di ampliare la gamma e la qualità degli oli da utilizzare come materia prima per la produzione di biocarburanti, Saras ha avviato degli studi per la realizzazione di impianti di pretrattamento degli oli vegetali, inclusi quelli derivanti da rifiuti. La carica potenziale al momento viene stimata in circa 100 kton/anno.

Idrogeno verde

Un'ulteriore iniziativa del Gruppo riguarda la produzione di idrogeno verde, che rappresenta uno dei mezzi proposti dalla Commissione Europea per la transizione energetica, ed è anche in grado di integrarsi con la rete elettrica, compensando la volatilità e gli eventuali esuberi produttivi dalle fonti rinnovabili.

Il Gruppo possiede capacità tecnologiche e knowhow nella gestione di questo vettore energetico, in quanto già produce presso la rafneria di Sarroch idrogeno (da IGCC e Reforming units) in ragione di circa 140kNmc/ora.

Con il suddetto bagaglio di esperienza e dopo accurate valutazioni, il 29 dicembre 2021 Saras ha costituito, in partnership con Enel Green Power, la nuova società SardHy Green Hydrogen Srl, con il fine di realizzare un impianto per la produzione di idrogeno verde da elettrolisi dell'acqua presso la Rafneria di Sarroch, cogliendo le opportunità di finanziamento in ambito IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse).

Il progetto prevede l'utilizzo di un elettrolizzatore da 20MW di potenza, alimentato con energia rinnovabile. La produzione attesa sarà fino a circa 4kNmc/ ora di idrogeno verde e fino a circa i 2kNmc/ora di ossigeno. Entrambi i prodotti saranno utilizzati negli impianti del sito di Sarroch, al fine di ridurne l'impronta carbonica ("carbon footprint").

A fine settembre 2022 SardHy Green Hydrogen è risultata tra i beneficiari italiani delle sovvenzioni pubbliche, approvate dalla Commissione Europea, nell'ambito di IPCEI "Hy2Use", per supportare le prime applicazioni industriali nella catena del valore dell'idrogeno. Il primo decreto di concessione è stato oggetto di pubblicazione lo scorso dicembre 2023.

Ad oggi sono in corso i primi iter autorizzativi, e sono state avviate le attività preliminari di ingegneria e procurement. In corso finalizzazioni per le modalità di finanziamento con gli enti, si ipotizza il possibile avviamento dell'impianto nel primo trimestre 2026.

Decarbonizzazione del sito industriale di Sarroch mediante CCS

Saras sta studiando un progetto di cattura e stoccaggio permanente (CCS) della CO2 prodotta dall'impianto IGCC, al fine di conseguire un assetto produttivo "Long-Term" del sito industriale di Sarroch, capace di soddisfare il fabbisogno elettrico e petrolifero regionale e nazionale, ed al contempo allineato agli obiettivi di decarbonizzazione dell'Unione Europea. In particolare, il 15 settembre 2021, Saras ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Air Liquide, con l'obiettivo iniziale di esplorare l'applicabilità nel sito di Sarroch della tecnologia criogenica "CryocapTM", ideata e brevettata da Air Liquide, per la cattura di circa 1,5 Mton/ anno di anidride carbonica. Tale evoluzione ridurrebbe in maniera sostanziale l'impronta carbonica del sito industriale, in linea con gli impegni presi dalla Comunità Europea sui temi climatici.

E' stato completato un primo studio di fattibilità relativo sia alla parte di processo di cattura della CO2 dall'impianto IGCC che del sito industriale, sull'unità FCC, tramite processo criogenico, che si pone

TIPOLOGIE DI OLI VEGETALI LAVORATI IN SARAS

Gli oli vegetali si suddividono a livello qualitativo in oli di 1°, 2° e 3° generazione: i primi sono gli oli vegetali edibili, quelli appartenenti al secondo gruppo sono gli oli vegetali non edibili e gli ultimi sono oli derivati dai rifiuti.

Dal momento che gli oli vegetali non sono l'unica fonte di combustibili sostenibili, le Direttive RED superano questa distinzione qualitativa e suddividono gli oli in due macro-classi - gli oli tradizionali e quelli avanzati – introducendo anche il concetto di oli "single counting" e "double counting".

Gli oli "single counting" presentando un contributo in termini di sostenibilità proporzionale a loro contenuto energetico, mentre a quelli "double counting" è convenzionalmente associato un contributo doppio, per riconoscere il fatto che questi oli sono derivati dai rifiuti. Nella Direttiva RED II e nel corrispondente Decreto italiano di recepimento, vengono elencati tutti i materiali appartenenti a ciascuna categoria.

I primi oli vegetali lavorati in Saras sono stati i cosiddetti oli tradizionali di 1° generazione, ovvero degli oli vegetali edibili, ad esempio colza, soia, girasole e palma. Tali oli presentano il vantaggio di avere basse concentrazioni di impurezze dannose per i catalizzatori degli impianti di idrogenazione e sono stati indispensabili per acquisire le competenze necessarie per efettuare lavorazioni più complesse.

A partire dal 2021 è stata efettuata in Saras la prima lavorazione di POME oil (Palm Oil Mill Efuent), un prodotto recuperato dalle acque reflue del processo produttivo dell'olio palma. Tale olio è definito "double conting" ed avanzato e la sua lavorazione è stata consolidata nel 2022. Rispetto agli oli tradizionali, il POME e in generale tutti gli oli "double counting" sono più complessi da processare e per questo motivo la quantità lavorabile in co-processing è tipicamente inferiore a quella degli oli tradizionali. Dal 2023 è stato inoltre lavorato il RUCO (Repurposed Used Cooking Oil).

Al fine di ampliare ulteriormente la flessibilità sulle cariche processabili è stato efettuato uno studio specialistico per la realizzazione di un impianto di pretrattamento degli oli vegetali, che potrebbe in futuro essere adoperato anche per recuperare gli oli alimentari esausti e i grassi animali di scarto della filiera locale. Nel quadro generale dell'economia circolare, è stata inoltre efettuata una valutazione della disponibilità di tali oli e grassi con l'obiettivo di attivare dei contatti con i principali operatori delle filiere di raccolta in Sardegna e in Italia.

come alternativa ai processi di assorbimento con solventi tradizionale, per minor ingombro ed impatto ambientale. Lo schema impiantistico prevede inoltre una forte integrazione ed ottimizzazione con gli impianti esistenti della rafneria oltre ad un riassetto e riconfigurazione dello schema elettrico del sito. Nell'ambito dello studio di fattibilità citato è stata sviluppata anche la tematica relativa allo stoccaggio temporaneo e la logistica della gestione della CO2 liquida, per invio, via nave, nei possibili siti di stoccaggio permanente della CO2 nel mediterraneo. Sono in corso attività complementari allo stoccaggio che prevedono l'upgrading della CO2 verso e-fuels. Tra queste la realizzazione di un impianto pilota, oggetto di un finanziamento nel comparto" Hard To Abate "che prevede l'utilizzo di CO2 e idrogeno verde per la sintesi di combustibili. L'avviamento di tale unità sperimentale è previsto entro il 2025.

Sono attualmente in corso le attività propedeutiche di ricerca di possibili finanziamenti, necessari per poter eseguire le ulteriori attività di approfondimento progettuale, al fine di poter meglio definire l'integrazione delle nuove unità con quelle esistenti nel sito industriale ed avviare le prime fasi di una ingegneria di dettaglio.

CONVERSIONE DELLA CO2- AMBITO HARD TO ABATE ( HTA)

Nell'ambito del percorso innovativo intrapreso dalla Saras aferente al processo di decarbonizzazione e transizione energetica si colloca un impianto pilota per la conversione della CO2 in combustibili di nuova generazione tra i quali gli e-fuels in ragione di circa 300T/anno e che verrà installato presso la rafneria di Sarroch con un esercizio previsto nel 2025.

Tale iniziativa prevede la trasformazione della CO2 catturata e, per il progetto citato fornita da bombole, con idrogeno verde prodotto dall'elettrolizzatore in combustibili da sintesi.

La CO2 verrà prima convertita in monossido di carbonio CO in uno stadio catalitico ( reverse water gas reaction) che in miscela con idrogeno porterà , attraverso uno stadio di Fischer Tropsch ( FT), ad idrocarburi. Per ottimizzare il processo verrà inserita anche una fase di ossidazione parziale CPO, sperimentale, che consente il riutilizzo degli ofgas della FT con conseguente incremento della produzione di combustibili.

Sebbene la capacità dell'impianto sia di scala assolutamente marginale rispetto alle dimensioni della rafneria, l'impianto si inserisce in un contesto sperimentale di carattere industriale e permetterà di identificare gli aspetti migliorativi sia sotto il profilo del processo chimico sia sotto quello impiantistico gestionale consentendo così lo scale up successivo con un maggior livello di TRL ( Technology Readiness Level )

L'iniziativa in collaborazione con il Politecnico di Milano e le società di ingegneria Nextchem e Simeco ha ricevuto un finanziamento che è stato oggetto di un Decreto e di un accordo di concessione dello scorso ottobre 2023.

Waste to Fuel

Il gruppo sta esaminando le opportunità legate alla conversione di rifiuto plastico e pneumatici fuori uso in materia seconda attraverso il processo di pirolisi.

Attraverso una collaborazione instaurata per la fornitura di una tecnologia innovativa di pirolisi a bassa temperatura, l'obiettivo di Saras è di contribuire alla circolarità del sistema di gestione dei rifiuti in Sardegna. La pirolisi di plastica e PFU, infatti, attraverso la decomposizione chimica dei polimeri, permetterà la produzione di Olio di Pirolisi, processabile per ottenere combustibile assimilabile al kerosene, e di un residuo di carbone solido, valorizzabile, attraverso processi di essiccazione e trattamento, come Carbon Black nell'industria della plastica, della produzione di acciaio e degli pneumatici.

Il progetto permetterà la conversione di circa 14.000 tonnellate all'anno di pneumatico fuori uso e plastica, fornendo una alternativa sostenibile allo smaltimento attuale degli stessi. Ad oggi, infatti, la gestione del rifiuto non riciclabile, spesso economicamente dispendiosa e dalla complicata logistica, si concretizza principalmente con il recupero energetico termico in processi di termovalorizzazione, poco efcienti e ad alto impatto sulle emissioni di CO2.

Saras sta valutando la presentazione del progetto su diversi filoni di finanziamento italiano ed europeo per valorizzare la natura innovativa e di tutela ambientale dell'iniziativa.

Digitalizzazione

Nel 2023, in continuità con le attività sviluppate negli anni precedenti ed in linea con gli obiettivi strategici di progressiva transizione ecologica e decarbonizzazione, sono state avviate iniziative, mediante nuovi strumenti digitali, mirate al miglioramento della Sostenibilità industriale.

In particolare, in linea con l'evoluzione normativa sulla gestione della Sostenibilità, che introduce nuovi contenuti e modalità di reporting, è stata studiata la possibilità di adozione di una piattaforma collaborativa "best in class" in ambito ESG. Un ecosistema digitale per coinvolgere tutte le aziende che interagiscono con SARAS, e più in generale del Territorio, in un percorso comune di misurazione, miglioramento e crescita sulle performance di sostenibilità.

Sono proseguite inoltre le iniziative mirate al miglioramento dell'efcienza produttiva, con puntuale attenzione all'identificazione delle opportunità esistenti in ambito "Planning e Operations" per conseguire riduzioni importanti nella produzione di CO2 del sito di Sarroch.

In tal senso, è stato completato un sistema di acquisizione e calcolo dedicato, in grado di monitorare in modalità "near-realtime", su base giornaliera, le emissioni di CO2 sulla base degli efettivi combustibili utilizzati per ciascun impianto, e confrontarle con le emissioni previste dai piani economico-produttivi. Le informazioni sono analizzabili attraverso un insieme di dashboard interattive disponibili sui sistemi aziendali.

Un altro obiettivo connesso, attualmente in corso di sviluppo, riguarda il miglioramento nella gestione della rete idrogeno per i servizi, con la realizzazione di un ottimizzatore dinamico che, attraverso il coordinamento dei controlli avanzati degli impianti consumatori e produttori, consentirà una distribuzione e consumo ottimale. Porterà inoltre un beneficio non secondario generato dalla minimizzazione degli scarichi da rete idrogeno a rete fuel gas.

In parallelo, prosegue la revisione dei sistemi di controllo multi-variabile degli impianti, con una riprogettazione delle strategie di controllo, per una maggior efcienza energetica ed un'acquisizione delle ultime tecnologie disponibili sul mercato ("best in class"), dotate di capacità adattive e performance superiori, in particolare sugli impianti Mild Hydrocracking di desolforazione gasolio.

Relativamente al continuo e attento controllo delle emissioni, si prosegue con lo sviluppo di sistemi predittivi basati sul machine learning, integrabili con i sistemi analitici di misura tradizionali. Ad oggi infatti sono stati implementati, e quindi sono già in fase di acquisizione e predizione, tre diversi PEMS (Predictive Emissions Monitoring Systems) per i camini che appartengono alla categoria dei Grandi Impianti di Combustione (GIC). Il team di lavoro coinvolto ha visto la partecipazione di società esterne specialistiche e diverse funzioni interne aziendali, al fine di utilizzare al meglio ed in sinergia le elevate competenze su queste delicate tematiche.

È attualmente in corso l'integrazione dei dati di predizione dei PEMS nei sistemi informativi ambientali per il loro impiego in sostituzione, in caso di invalidità, dei dati provenienti dai Sistemi di Monitoraggio Emissioni.

In un'ottica di miglioramento dei processi di gestione della manutenzione e della sicurezza, è stato completato un nuovo strumento per ottimizzare la programmazione della manutenzione (Target manutenzione settimanale), che mira a favorire l'accessibilità e la condivisione delle informazioni (quali richieste manutentive, priorità, pianificazione, stato avanzamento e completamento attività). E' stato inoltre completato lo sviluppo di un sistema software integrato per la gestione degli accessi e delle presenze in impianto, che punta ad estrarre valore dai dati, al fine di fornire un supporto decisionale nella gestione e distribuzione del personale dedicato alle attività manutentive.

Nel 2023 sono andate avanti le attività mirate alla trasformazione tecnologica ed efcientamento trasversale dei processi delle diverse linee di business; in particolare, sulla tematica dei Digital Twin (DTwin), per cui negli anni passati era stata sviluppata una piattaforma basata sulla modellazione virtuale 3D interconnessa ai sistemi aziendali per l'asset strategico Pontile Sud del sito, sono state condotte diverse sperimentazioni al fine di integrare le potenzialità della piattaforma con i processi aziendali di Manutenzione, Investimenti ed Engineering.

Sulla tematica ottimizzazione della Supply Chain prosegue lo sviluppo e test di una nuova soluzione tecnologica, basata su "artificial intelligence & analytics", per lo Scheduling della produzione, con l'obiettivo di condurre più velocemente analisi di scenari multipli, ordinabili sulla base di specifici driver di business, e ridurre in tal modo le naturali differenze tra Planning e Scheduling.

Durante il 2023 è proseguito il programma di sviluppo delle simulazioni e la sperimentazione dei Modelli Ibridi che combinano le simulazioni classiche, basate sui principi primi (simulatore Hysys) con tecniche di intelligenza artificiale al fine di ottenere modelli più robusti e performanti. In particolare, è stato completato il lavoro di implementazione delle Reti Neurali (First Principle Driven Hyb Model) concentrato sulla simulazione della qualità dei prodotti dell'impianto FCC.

Sono proseguite anche per il 2023 le attività di diffusione della "cultura della simulazione" attraverso la somministrazione della formazione sui simulatori rivolta principalmente all'inserimento in ruolo. Analogamente, anche per quanto riguarda le Applicazioni Digital è stata condotta un'attività formativa per aggiornare gli utenti sulle nuove funzionalità e accompagnare nuovi inserimenti nell'organizzazione.

Sempre in ambito data science, a supporto del processo di digitalizzazione, nel 2023 sono state completate le attività di refactoring codice per le applicazioni i Digital e l'aggiornamento dei modelli di machine learning per garantire l'adeguamento agli scenari produttivi correnti (IGCC, Blow Down, Crude Compatibility, Inferenziali).

Tra le nuove iniziative, nel 2023 ha visto la realizzazione di un software di analisi delle immagini basato sull'intelligenza artificiale per il tracking in tempo reale della posizione delle fiamme in torcia al fine di aumentare l'efcacia del monitoraggio delle torce di rafneria.

È stata inoltre sviluppata una dashboard di aggregazione e monitoraggio delle informazioni relative agli scarichi in torcia registrate dai Tecnici di Sito, con l'obiettivo di fornire un supporto decisionale dinamico per l'individuazione di azioni di miglioramento e manutenzione preventiva sugli equipment che contribuiscono agli scarichi.

Un'ulteriore dashboard è stata realizzata per raccogliere i rilievi dei controlli efettuati periodicamente sui serbatoi di rafneria, per il monitoraggio e la rapida gestione di eventuali anomalie.

Infine, nell'ottica di integrare sistemicamente l'AI nei processi, nel 2023 è stata completata l'attività di progettazione della piattaforma MLOps di sviluppo e deployment dei modelli di machine learning per portare in produzione in maniera controllata le iniziative di Machine Learning e AI e costituisce un passo fondamentale per consentirne l'adozione su larga scala e per il processo di digitalizzazione.

Cybersecurity

Il rischio cibernetico si conferma come uno dei principali rischi per tutte le organizzazioni internazionali, come evidenziato dal Global Risks Report 2023, redatto dal World Economic Forum, che posiziona il rischio di criminalità informatica tra i 10 principali rischi dei prossimi anni.

L'incremento dell'adozione dei sistemi IT, compresa la digitalizzazione delle reti attraverso l'integrazione di nuove tecnologie come l'Internet delle cose, porta con sé una crescente esposizione a varie attività illecite da parte di diversi attori con obiettivi e modalità di azione diferenziate. Tra questi, si annoverano criminali informatici, hacktivist cibernetici e gruppi sponsorizzati dallo stato, i quali, grazie all'evoluzione tecnologica, dispongono di strumenti sempre più sofisticati per migliorare l'efcacia delle loro tecniche di attacco.

Contemporaneamente si sta assistendo a una sempre maggiore facilità di accesso alle tecnologie malevole per i criminali (es ransomware as a service), alla difusione di metodiche di attacco oltre che più accessibili anche più aggressive, a una carenza di professionisti della sicurezza informatica (circa 4 milioni di professionalità cybersecurity mancanti nel mondo – stima WEF): la concomitanza di tutti questi fenomeni ha portato a un aggravamento del rischio di cybersecurity.

In Italia il 2023 è stato caratterizzato da uno straordinario incremento degli attacchi informatici, sia a livello quantitativo che qualitativo, per la gravità del loro impatto.

Come indicato anche dal CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) nel suo rapporto "Rapporto 2023 sulla sicurezza ICT in Italia ed ottobre 2023", nel primo semestre del 2023 sono stati registrati 1.382 cyber attacchi, il numero maggiore di sempre, con una crescita del + 21 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Oltre alla maggiore frequenza, la valutazione della Severity media di questi attacchi (indice di gravità degli attacchi analizzati) è drasticamente peggiorata, agendo da significativo moltiplicatore dei danni.

Tutti i fenomeni sopra descritti hanno portato ad un'evoluzione stessa della Cybersecurity da un approccio tecnico e circoscritto ad addetti ai lavori (la cosiddetta sicurezza informatica) ad un approccio più globale e strategico, caratterizzato certamente da un'importante componente tecnica ma anche da una visione organizzativa, di business e di gestione del rischio.

L'evoluzione tecnologica del Gruppo ha spostato il perimetro verso infrastrutture virtualizzate e cloud, con presenza di outsourcing, un perimetro di sistemi distribuito geograficamente e con una sempre maggiore pervasività delle tecnologie nei processi industriali e non.

La gestione della Cybersecurity nel Gruppo Saras ha vissuto un percorso evolutivo coerente con la business transformation intrapresa e con l'evoluzione delle minacce nel nuovo contesto tecnologico ICT (Information Communication & Tecnology) e ICS (Industrial Control Systems).

Per l'Azienda la cyber security ricopre un ruolo fondamentale volto a prevenire o far fronte ad eventi molto eterogenei che possono estendersi dalla compromissione di singole postazioni di lavoro fino al degrado di interi processi di business con potenziali efetti sulla capacità di erogazione. In tale contesto, si rende quindi necessario un corretto approccio alla gestione della cybersecurity, anche al fine di assicurare il pieno rispetto delle sempre più stringenti normative di settore emanate sia a livello europeo che a livello italiano, che richiedono di elevare i presidi di gestione e di controllo da parte delle aziende che erogano servizi essenziali per il sistema Paese.

Per prevenire e contenere gli impatti a fronte di attacchi cyber, il Gruppo si è dotato di una struttura di Cybersecurity che unisce l'approccio tecnico, basato sulla protezione dei sistemi in un contesto prevalentemente centralizzato, fisico, interno e statico (ossia con livelli di esposizione del rischio sostanzialmente conosciuti e stabili) all'approccio di governance, basato maggiormente sull'analisi del contesto operativo, sull'adattamento degli strumenti di prevenzione e protezione in funzione del rischio, sul monitoraggio continuo della cybersecurity posture e sulla formazione e sulla sensibilizzazione continua delle persone (che si sono dimostrate nel tempo l'anello debole della catena di difesa).

Per questo motivo, Saras ha promosso verso tutta la popolazione aziendale diverse attività di:

  • informazione, ad esempio allertando, con specifiche e-mail, il personale sulle campagne di phishing in corso;
  • formazione, attraverso sessioni di awareness al fine di incrementare la sensibilità sulla tematica cybersecurity
  • sessioni ad hoc dedicate alla cyber security nell'ambito degli incontri interfunzionali
  • sensibilizzazione, progettando, ad esempio, periodiche campagne di Ethical Phishing, ossia simulazioni di e-mail fraudolente per fare esercitare gli utenti sul riconoscere le possibili comunicazioni sospette.

Misure di difesa per prevenire e contenere gli impatti a fronte di attacchi cyber

Per raforzare la difesa della sicurezza cibernetica, sono state adottate strategie integrate su vari fronti:

  • Prevenzione: si è potenziato il livello di sicurezza tecnologica e organizzativa presso la capogruppo, le consociate estere e i siti industriali, mediante l'esecuzione di programmi di assessment e di potenziamento tecnologico.
  • Rilevamento: l'attenzione è stata focalizzata sull'incremento e sull'afnamento della capacità

di individuare comportamenti sospetti o anomalie nei sistemi.

  • Risposta: Sono state istituite procedure reattive per afrontare tempestivamente gli incidenti di sicurezza, isolando le minacce e ripristinando la normalità operativa.
  • Analisi delle minacce: È stato implementato un costante monitoraggio delle minacce emergenti e delle vulnerabilità per adeguare le difese.
  • Formazione e consapevolezza: Si è promossa una cultura aziendale della sicurezza informatica attraverso campagne di sensibilizzazione sull'importanza della sicurezza informatica e sulle migliori pratiche da adottare e un programma formativo completo, composto da 12 moduli formativi mensili accessibili tramite SarasLearning per tutto il personale del Gruppo.
  • Gestione dell'accesso: Sono state implementate misure per controllare e gestire le autorizzazioni, limitando l'accesso ai soli utenti autorizzati.
  • Monitoraggio e audit: È stata efettuata una continua sorveglianza e revisione delle attività di rete e dei sistemi per identificare potenziali violazioni o comportamenti anomali.
  • Contromisure per mitigare il rischio cyber: Si è provveduto a un costante aggiornamento delle contromisure per ridurre il rischio cibernetico ed essere in linea con gli obblighi normativi specifici del settore.

L'IMPATTO SUL TERRITORIO

Saras · Bilancio di Sostenibilità 2023

Sviluppo e tutela delle comunità interessate

Il Gruppo Saras, oggi solida realtà internazionale, costituito nel 1962 in Sardegna da subito si è integrato con le comunità locali, impegnandosi a creare valore sostenibile e a promuovere progetti di natura sociale dedicati alla collettività. Il dialogo costante del Gruppo con il territorio favorisce lo sviluppo sociale, economico e culturale della comunità, di cui beneficiano in maniera reciproca l'azienda e la collettività.

[11.5; 413-1; SOC-13 A5; ESRS - S3]

Relazioni con il territorio

Il Rapporto con il territorio in cui il Gruppo opera e con le comunità interessate, come previsto dalla Politica per la Tutela dei Diritti Umani e dalla Politica di Sostenibilità, è caratterizzato dall'impegno a comprendere, valutare e misurare gli impatti in termini di diritti umani, di sviluppo socioeconomico, di tutela dell'ambiente e della biodiversità.

Inoltre, la politica del Gruppo chiamata "I nostri interlocutori" delinea l'approccio nella gestione dei rapporti con le comunità interessate, riconoscendole come stakeholder di importanza strategica [S3-1]. Infatti, il territorio in cui opera il sito industriale Sarlux include comunità legate alle proprie tradizioni, attive e propositive in ambiti culturali e sportivi e attente all'ambiente e ai bisogni sociali.

Con questi interlocutori il Gruppo instaura una interazione caratterizzata da valori e obiettivi condivisi e ne supporta i progetti di maggiore impatto e valore per il territorio, utili a sostenere il tessuto sociale e a valorizzare la storia e le tradizioni.

Al fine di rendere efettivo tale impegno le relazioni con le comunità interessate sono gestite dalla funzione "General Counsel & Corporate Afairs", il cui responsabile è un membro dell'Executive Committee.

In relazione agli impatti rilevanti, il Gruppo si è dotato di un modello di Corporate Risk Management tramite il quale garantisce una valutazione periodica degli impatti sulle comunità interessate al fine di monitorare il proprio operato e l'impatto sul territorio, e di programmare eventuali azioni per prevenire o mitigare gli impatti negativi rilevanti sulle comunità interessate [S3-4].

Il valore economico distribuito alla comunità nel 2023 ammonta a 2.701k€ (erano 1.923k€ nel 2022). Viene divulgato il solo dato cumulativo e non il dettaglio delle singole iniziative a tutela della privacy degli interessati.

Coinvolgimento delle Comunità interessate

Da decenni il Gruppo Saras tiene un fitto dialogo con i propri Stakeholder. Questo avviene sia tramite interlocuzione diretta che indiretta. Tra le interazioni indirette rientra lo "stakeholder engagement", attività svolta con frequenza annuale, che risulta fondamentale per individuare i temi e gli impatti prioritari per le comunità interessate su cui eventualmente agire e rinforzare la collaborazione con il territorio di riferimento. La gestione di questo processo è della funzione "Sustainability & Investor Relations" che si avvale del supporto di una società di consulenza esterna per garantire la massima libertà di espressione alle persone intervistate, i dati vengono poi forniti a Saras in forma anonima e aggregata. [S3-2]

Tra le attività che prevedono un coinvolgimento delle comunità interessate, la divulgazione dei risultati e delle valutazioni d'impatto ambientali e sociali assumono un ruolo di centrale importanza per il Gruppo. Coerentemente con quest'ultima afermazione, anche quest'anno, si sono svolti degli incontri dedicati presso l'aula consiliare del Comune di Sarroch. Nel mese di luglio è stata illustrata, alla Commissione Ambiente, la Dichiarazione Ambientale della controllata Sarlux. Mentre, nel mese di novembre, è stato illustrato il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. Tali incontri fanno parte di quel dialogo continuo che, da sempre, lega il Gruppo alle Comunità Locali [413-1].

L'importanza di tale dialogo viene dimostrata anche dall'adozione di un sistema pubblico di gestione delle segnalazioni a cui si può accedere tramite il sito internet corporate2 . Grazie a questo sistema i membri delle Comunità interessate possono segnalare, anche in forma anonima, qualsiasi irregolarità o preoccupazione legata all'operato dell'azienda su tematiche ambientali, sociali e/o di governance, avviando un processo di due diligence interno. Nel corso del 2023, all'interno di questa cornice, non sono stati rilevati incidenti e violazioni dei diritti delle comunità interessate [S3-3; S3-4].

Un esempio concreto di coinvolgimento sistematico e condivisione degli obiettivi degli stakeholders locali nella fase di progettazione e/o monitoraggio, è rappresentato dai progetti in ambito energie rinnovabili della controllata Sardeolica.

Infatti, fin dallo sviluppo dell'idea iniziale vengono organizzati specifici incontri con la comunità dove è prevista la realizzazione dell'opera, tale dialogo è continuo anche durante tutte le fasi del progetto: sviluppo dell'idea, progettazione di dettaglio, costruzione, messa in servizio e gestione operativa degli impianti.

Le valutazioni di impatto ambientale dei vari progetti sono pubblicamente disponibili.

Iniziative per lo sviluppo delle comunità interessate

Uno degli obiettivi a cui Saras punta con maggiore impegno è difondere la cultura d'impresa e farne comprendere il valore e l'importanza. Per questo, promuove attività di formazione per i giovani delle scuole e intrattiene rapporti continui con l'Università, finalizzati a favorire conoscenza, competenze e standard professionali che mettano in condizione i giovani di essere promotori di uno sviluppo sociale che non può prescindere dai temi del lavoro, della sostenibilità e della crescita economica, in una Regione che deve afrontare i temi della disoccupazione, soprattutto giovanile, e dello spopolamento delle aree interne.

In quest'ottica le attività, quando si tratta di percorsi trasversali per le competenze e l'orientamento degli studenti, vengono estese a tutta la Sardegna.

Saras è un partner solido e strategico per l'intero territorio regionale, al Gruppo viene riconosciuto il costante impegno e contributo nei confronti delle comunità locali, molto attiva è la partnership tra Saras e il Comune di Sarroch.

Infatti, tra le varie collaborazioni nel 2023 il Gruppo, tramite la controllata Sarlux, ha aderito alla Rete

Muidas – Concerto all'alba presso Sa turri 'e su scogliu di Sarroch

2. La piattaforma in questione è stata prodotta da una società specializzata nella gestione di sistemi protetti per whistleblowing ed è accessibile al link: https://www.saras.it/it/governance/gestione-delle-segnalazioni

Territoriale di Sarroch, iniziativa dell'amministrazione comunale rivolta a tutte le aziende del territorio per promuovere iniziative welfare e azioni di valore inclusivo.

Nel corso dell'ultimo esercizio è stato predisposto un "Piano Straordinario 2023" a sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive. In questa occasione l'amministratore delegato Sarlux ha incontrato l'amministrazione comunale di Sarroch e il mondo dell'associazionismo locale, per condividere esigenze e valori etici nell'ottica di quel dialogo che, da più di 50 anni, lega il Gruppo alle comunità locali.

Il Piano Straordinario 2023 consente a numerose associazioni sportive e culturali, attente ai bisogni sociali e all'ambiente, di sviluppare i progetti dedicati alle loro attività, animando ulteriormente la vita culturale e sportiva della comunità e sostenendo il contesto sociale, con una particolare attenzione verso i giovani, gli anziani e i meno abbienti.

Anche nel 2023 il Gruppo ha sostenuto numerose iniziative dedicate ai temi dello sport, della cultura, dell'impegno sociale, delle tradizioni.

Iniziative in ambito sportivo

Nel 2023, come evidenziato nel seguito, diverse associazioni sportive, sostenute negli anni dal Gruppo, hanno conseguito importanti successi che hanno premiato il lavoro svolto con costanza e dedizione.

  • L'Accademia pugilistica Sarroch, i cui atleti quest'anno hanno vinto il titolo di Campione italiano junior e numerose medaglie sono stati premiati dal Coni con una importante medaglia di Bronzo a testimonianza della stagione sportivamente eccezionale;
  • la Sarlux Sarroch Volley ha vinto il campionato di

serie B maschile ed esordito per la prima volta nella sua storia nel campionato nazionale di serie A3.

  • L'associazione Veloclub Sarroch che coinvolge oltre 50 atleti e ha vinto il primo trofeo ciclocross sprint organizzato in Sardegna;
  • l'Amatori Rugby Capoterra compete nei campio-

nati nazionali di serie B Maschile e promuove il settore femminile con un impatto di circa 250 tesserati sul territorio;

  • l'ASD Gioventù Sarroch, composta da giovani sarrocchesi è iscritta al campionato di terza categoria di calcio è afliata alla Cagliari Academy dove hanno trovato sbocco alcuni giovani atleti per sostenere l'eccellente crescita sportiva;
  • l'ASD Kayak Sarroch, soprattutto nella stagione estiva, ha coinvolto i minori dai 5 ai 14 anni in diverse attività legate al mare e dedicate alla socializzazione, alla riscoperta del territorio e alla pratica sportiva.

L'ASD Podismo Sarroch e il Tennis Club Sarroch, sono molto attente ai settori giovanili e hanno attuato progetti estivi che hanno coinvolto bambini dai 5 ai 14 anni in diverse attività dedicate alla socializzazione, al divertimento e soprattutto allo sport creando veri e propri poli formativi per i giovani sportivi.

Iniziative in ambito culturale e di aggregazione sociale

Non sono mancati i momenti di aggregazione sociale, tra i quali si distinguono:

• li Shark Max Days, che uniscono svago e formazione, con eventi sportivi, concerti musicali e intrattenimenti per bambini, l'obiettivo è insegnare e valorizzare la cultura della tutela del mare a oltre 60 studenti della scuola primarie di primo e secondo grado.

  • L'Associazione Diapason che insegna vari generi musicali ai suoi iscritti e a fine corso organizza il Sa*Rock festival, afermato evento musicale di rilievo in Sardegna giunto alla sua seconda edizione
  • L'ofcina delle idee prepara concerti nei più bei contesti naturalistici e paesaggistici del territorio di Sarroch anche per l'edizione 2023 di Muìdas;
  • la onlus S'Arrocca con gli esperti in storia antica organizza il campus archeologico Filarchaios che ha dato la possibilità a oltre 50 bambini di riscoprire il patrimonio archeologico del territorio ricco di reperti nuragici.
  • L'Associazione Santa Vittoria che si occupa dell'organizzazione delle attività per la tradizionale festa di Sant'Efisio.
  • Significativa per il sociale la sponsorizzazione all'edizione 2023 della maratona al femminile Cagliari SoloWomenRun manifestazione di rilevanza regionale che ha visto la partecipazione di 12.000 atlete.

Il contributo di Saras al benessere sociale fa del Gruppo un punto di riferimento per il settore, per la comunità e per tutti gli stakeholder con cui interagisce.

Infine, nel 2023 Saras ha sostenuto l'iniziativa culturale Sette Sere, Sette Piazze, Sette Libri, Festival Letterario di grande richiamo mediatico e turistico, giunto alla tredicesima edizione e che si svolge nelle piazze di Perdasdefogu.

Iniziative per la condivisione della conoscenza

Saras per la Scuola

Il diritto allo studio è un valore che porta alla crescita culturale, allo sviluppo e al benessere: significa dare a tutti la possibilità di avere gli strumenti per la propria realizzazione. Per questo, Saras, attraverso le società del Gruppo, ha attivato diversi percorsi per venire incontro alle richieste delle scuole e contribuire a una didattica innovativa e più efcace.

Negli ultimi anni oltre un migliaio di studenti iscritti a istituti di istruzione superiore hanno partecipato ai percorsi ministeriali "Competenze Trasversali e Orientamento" (PCTO), hanno così potuto vedere da vicino il mondo del lavoro e, in particolare, osservare il complesso sistema di conoscenze e innovazione tecnologica che si sviluppa in un Gruppo industriale.

Nel 2023 oltre 185 studenti di nove istituti superiori hanno partecipato, presso la rafneria Sarlux, ad attività di approfondimento dei programmi didattici con focus sui temi della transizione energetica e della sostenibilità.

Le iniziative del Gruppo Saras rivolte agli studenti si sono arricchite, nel 2023, di nuovi contenuti, in linea con l'evoluzione tecnica e intellettuale della produzione industriale, attraverso focus di argomenti attualissimi, come la Cyber Security e la Information

and Communications Technology, verso cui gli studenti si sono mostrati interessati e motivati.

Le attività, concepite ad hoc per ogni percorso, sono state guidate da esperti e manager del Gruppo Saras che hanno trattato argomenti di natura industriale, utilizzando spesso simulazioni per rappresentare il modo di lavorare del Gruppo e trasmettere quanto utile per afacciarsi nel mondo del lavoro.

Inoltre, gli studenti hanno particolarmente apprezzato la possibilità di poter avere un confronto diretto con una realtà produttiva e di integrare le competenze teoriche previste dai piani di studi.

Ho trovato in azienda un ambiente molto accogliente. Non ho avuto difcoltà a seguire il percorso di formazione che ci è stato proposto e che ci ha permesso di calare nella realtà contenuti appresi in classe. Bella anche l'esperienza del pranzo nella mensa aziendale. ALESSANDRO, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO FERMI DI THIESI

Durante la visita aziendale in Saras ho avuto modo di comprendere meglio quanto studiato a scuola sugli aspetti strutturali e gestionali delle imprese industriali. ILARIA, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICO ENRICO FERMI DI THIESI

Ritengo che la visita alla Sarlux sia stata molto utile per comprendere l'importanza del lavoro in team per realizzare attività comunicative con riferimento a diferenti contesti. GIUSY, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO FERMI DI THIESI

Molto interessante la parte dedicata agli obiettivi e strumenti della Cyber Security, molto importante la spiegazione di come l'azienda cerca di minimizzare la vulnerabilità dei propri sistemi. JACOPO, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DON GAVINO PES DI TEMPIO

Per le scuole secondarie di primo grado continua, da oltre 20 anni, il supporto oferto da Saras

per contrastare l'abbandono scolastico e favorire la crescita culturale degli studenti, in particolare dell'Istituto Comprensivo Statale di Sarroch e Villa San Pietro, comuni che gravitano intorno al sito industriale Sarlux.

Nel contesto dei percorsi didattici "Saras per la scuola" il Gruppo, come ogni anno, ha donato all'Istituto i libri di testo che, nel segno della sostenibilità e dell'economia circolare, vengono dati in comodato d'uso agli oltre 100 allievi, in modo che, a fine anno, gli stessi libri possono essere trasmessi ai nuovi studenti che verranno, tranne nei casi in cui è necessario adottare nuove edizioni. Nel corso degli anni Saras ha supportato la scuola con la fornitura di tablet, computer e stampanti.

Inoltre, nel 2023, la biblioteca scolastica dell'Istituto comprensivo di Sarroch è stata aggiornata con 200 nuovi libri.

L'impegno del Gruppo, iniziato dai primi anni della presenza Saras, ha consentito nel tempo la creazione di un laboratorio chimico e di strutture sportive, dotate anche di defibrillatori.

Sui temi dello sviluppo sostenibile e delle energie alternative sono state organizzate numerose visite di allievi di istituti tecnici superiori nell'area di Ulassai dove sorge il parco eolico di Sardeolica.

Il parco, nella sua realizzazione e nel successivo esercizio, è stato pensato considerando le necessità degli abitanti e dell'ambiente. Oltre alla creazione di posti di lavoro locali diretti ed indiretti e al pagamento dei tributi comunali, Sardeolica ha stretto importanti legami con l'Istituto Professionale Industria e Artigianato di Perdasdefogu, da cui proviene la maggior parte dei tecnici di manutenzione del Parco.

Sono stati attivati piani di formazione tecnica per le risorse da impiegare per soddisfare i fabbisogni occupazionali degli impianti, destinati ad un numero di risorse più elevato rispetto a quelle richieste in modo da sviluppare un know-how tecnico spendibile anche in altri contesti occupazionali. Il personale proviene dal territorio dei Comuni interessati dall'impianto, orientando prioritariamente la scelta tra i soggetti residenti nel Comune ospitante e, in mancanza di disponibilità, provenienti da altri Comuni della zona.

La cattura delle ali del Vento - Maria Lai

Saras per l'Università

Nell'ambito del Protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari, Saras ha proseguito anche nel 2023 le attività di responsabilità sociale di impresa, tramite lo scambio di know-how con l'Università.

Per completare la formazione dei futuri ingegneri sono stati organizzati tre seminari, mirati allo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica: uno con il Dipartimento Ingegneria Meccanica, Chimica e dei materiali, uno con l'Associazione Italiana Docenti Impianti industriali, uno con il dipartimento di energia elettrica ed elettronica.

Inoltre, per favorire l'orientamento in ingresso all'università, sono stati organizzati due progetti in collaborazione con Istituti Superiori, uno svolto presso l'aula magna della facoltà di Ingegneria a Cagliari, l'altro presso l'aula magna dell'Istituto Istruzione Superiore Giua di Cagliari.

Durante gli incontri, manager e ingegneri del Gruppo Saras hanno presentato la società: un sito industriale pienamente integrato tra rafnazione, produzione di energia e petrolchimica, orientato verso una transizione sostenibile che rappresenta un valore per il

Premiazione Borsa di Studio studente Ingegneria Chimica

territorio in termini di crescita economica e sociale.

Aspetto importante è dato dalla presentazione delle innovazioni in corso sui temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, secondo gli orientamenti del Green Deal europeo e del PNIEC nazionale.

Infine, anche nel 2023 Saras ha aderito a iniziative organizzate dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e dall'Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e ha contribuito insieme all'AIDIC e ad altre aziende sarde, a ofrire borse di studio ai migliori laureati in Ingegneria Chimica.

Volevo ringraziare tutto il Team Saras per l'evento "Conoscere per innovare". È stato molto bello vedere l'Aula Magna piena di giovani studenti. Sono senz'altro esperienze da ripetere. DANIELE COCCO, PRESIDE DELLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA

È stato un piacere verificare direttamente il costante impegno del Gruppo Saras verso le scuole e l'università. Mi ha sorpreso positivamente anche l'alta e attenta partecipazione delle scuole "industriali". ANDREA PORCU, VICEDIRETTORE ORG. RU AFFARI SOCIALE E RELAZIONI INDUSTRIALI CONFINDUSTRIA SARDEGNA MERIDIONALE

L'esperienza ha avuto una grande valenza nella crescita delle competenze dei nostri studenti. Ci ha permesso di approcciare una realtà lavorativa ma anche di conoscere i vari ruoli presenti in un'azienda. Inoltre, ha dato l'opportunità di vedere i processi di trasformazione appresi nelle lezioni di tecnologia. I ragazzi hanno seguito con interesse e partecipazione. Personalmente ho colto il senso di soddisfazione dei nostri studenti, che coinvolge e fornisce stimoli motivazionali anche a noi docenti.

FRANCESCA CASULA, COMMISSIONE PCTO DELL'ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ASPRONI-FERMI E TUTOR DEL CORSO "CHIMICI"

Feedback estremamente positivo per quanto riguarda la giornata. Sono stati toccati aspetti diversi sia dal punto di vista strettamente tecnico sia da quello più pratico sulle competenze trasversali che devono avere gli ingegneri. Dal punto di vista tecnico sono state afrontate sia tematiche nuove, come quelle dei biocombustibili, sia tradizionali, come la manutenzione, ma evidenziando comunque gli aspetti innovativi con cui vengono afrontate.

Ho anche apprezzato la multidisciplinarietà delle tematiche presentate, che abbracciavano tutte le diverse tipologie di ingegneri industriali (meccanici, chimici, elettrici) e non (ambientali in primis). Personalmente ho apprezzato lo slot specifico sulla sostenibilità, che è un argomento trasversale ai diversi ambiti aziendali, ma, come nel caso di Saras, assurge ad un ruolo centrale nella politica del gruppo. PIER FRANCESCO ORRÙ, DELEGATO DELL'ATENEO PER IL GRUPPO U4I (UNIVERSITY FOR INDUSTRY) DELLA RUS (RETE DELLE UNIVERSITÀ SOSTENIBILI)

Creazione di valore locale

Il Gruppo Saras possiede una cultura "glocal", in quanto si identifica contemporaneamente con la dimensione globale dei mercati petroliferi e con quella locale delle proprie comunità di riferimento.

L'impegno del Gruppo è costantemente teso a comprendere appieno le ricadute economiche che caratterizzano la propria attività, sia con riferimento alla dimensione nazionale ed internazionale, che con riferimento agli stakeholders localizzati in Sardegna, che sono quelli maggiormente coinvolti con le attività del Gruppo.

Per tale motivo, negli scorsi anni, Saras ha commissionato vari studi di settore mirati ad analizzare la ricaduta economica dell'attività svolta dal Gruppo sul territorio e le modalità con cui essa ne influenza la crescita, dal punto economico diretto ed indiretto, sociale e ambientale. Più precisamente, secondo la metodologia sviluppata dalla società "Smart Lab" (spin-of dell'Università di Cagliari che opera nell'ambito della Business Intelligence) gli impatti del Gruppo possono ricondursi fondamentalmente a tre tipologie:

  • retribuzioni ai dipendenti (impatto diretto, ovvero gli stipendi pagati dalle società del Gruppo – Saras, Sardeolica, Sarlux e Sartec - ai propri dipendenti che lavorano e hanno residenza in Sardegna; ed impatto indiretto, ovvero, l'efetto moltiplicativo prodotto da ciò che ciascun dipendente a sua volta spende e consuma sul territorio);
  • gettito tributario (impatto diretto, cioè l'entità del gettito tributario erariale e verso gli Enti locali efettuato dal Gruppo; ed impatto indiretto, ossia anche in questo caso, l'efetto moltiplicativo prodotto dalla spesa di Regione ed Enti locali sul territorio
  • attività produttive (impatto diretto, ovvero attraverso le spese e gli investimenti efettuati dalle aziende del Gruppo verso i fornitori di beni e servizi localizzati in Sardegna; ed impatto indiretto, ovvero, il cosiddetto "efetto moltiplicativo" prodotto dalle spese e dagli investimenti che i fornitori, a loro volta, efettuano a catena sul sistema produttivo).

Come si può riscontrare nella tabella, la pandemia nel 2020-21 aveva causato un forte calo dei consumi petroliferi e dei ricavi della gestione caratteristica; di conseguenza, ci fu una riduzione anche del gettito tributario, estesa fino al 2022. Per contro, nel 2023, grazie al forte risultato economico realizzato nel 2022, il gettito tributario versato in Sardegna è cresciuto in maniera rilevante, superando i 530 milioni di euro, grazie in particolare alle componenti IRES, IRAP e anche alle Accise.

Per quanto concerne la spesa per acquisti di beni e servizi da fornitori locali, è proseguito anche nel 2023 il trend di graduale ripresa, avviato nel 2022, dopo le misure di contenimento costi che erano state attuate nel biennio della pandemia, per salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società. In particolare, gli acquisti da fornitori locali nel 2023 sono stati pari a 135 milioni di euro, in aumento di circa il 30% rispetto agli acquisti efettuati nel 2022.

Infine, si può osservare che nel 2023 l'importo complessivo delle retribuzioni ai dipendenti del Gruppo basati in Sardegna è rimasto sostanzialmente in linea rispetto all'anno precedente.

Nel complesso, per il 2023 si è registrato un impatto delle retribuzioni ai dipendenti pari a circa 152 milioni di euro/anno (un terzo diretto e due terzi di ricadute indirette) in aumento del 2% rispetto al 2022. L'impatto del gettito erariale è risultato pari a circa 969 milioni di euro/anno (circa 55% diretto e 45% di ricadute indirette), in aumento di circa l'85% rispetto al 2022. Ed infine, l'impatto delle attività produttive è stato pari a 270 milioni di euro/ anno (equamente ripartiti tra ricadute dirette ed indirette), superiore del 28% rispetto al 2022. Si rileva infine che, durante il 2023 non sono stati effettuati investimenti infrastrutturali significativi.

Impatto economico dell'attività del Gruppo Saras in Sardegna (milioni di Euro)

2021 2022 2023
Retribuzioni ai dipendenti
del Gruppo basati in Sardegna
45 50 51
Gettito tributario versato
dal Gruppo in Sardegna
313 289 533
Attività Produttive
(Beni e Servizi acquistati
da fornitori locali)
68 105 135
Totale impatti diretti 426 444 719
Impatto indiretto
Retribuzioni
89 99 102
Impatto indiretto
Gettito tributario
256 237 436
Impatto indiretto
Attività Produttive
68 105 135
Totale impatti indiretti 414 441 673
Impatto Retribuzioni
(diretto + indiretto)
134 149 152
Impatto Gettito Tributario
(diretto + indiretto)
570 526 969
Impatto Attività Produttive
(diretto + indiretto)
136 210 270

Gestione fornitori e approvvigionamenti

Nella crescita del Gruppo Saras i fornitori hanno rappresentato da sempre un partner imprescindibile con cui coltivare un rapporto fondato su rispetto, lealtà, imparzialità, concessione delle pari opportunità, e conseguimento del massimo vantaggio competitivo.

Per concretizzare tale impegno sono state stilate le "Linee guida del Processo di Procurement" che codificano per l'intero Gruppo le fasi e le attività del processo di approvvigionamento di beni/materiali, appalti/servizi/consulenze – inclusa la qualifica dei fornitori e il loro periodico monitoraggio. Le suddette linee guida inoltre forniscono regole precise e individuano i ruoli e le responsabilità dei principali soggetti coinvolti nel processo di Procurement.

In conformità alle linee guida è stata inoltre redatta la "Procedura di qualifica" con l'obiettivo di formalizzare i criteri e le modalità per la qualifica dei fornitori, e le "istruzioni operative" che descrivono in dettaglio la gestione delle fasi operative connesse al processo di qualifica dei fornitori di beni e servizi.

Ormai da fine 2019, è diventata operativa la piattaforma SAP Ariba (per la gestione delle Gare d'Acquisto per beni e servizi e delle Qualifiche fornitori), ed anche il processo di firma elettronica certificata dei contratti. Quest'ultimo ha permesso la totale dematerializzazione del processo oltre ad aumentare la trasparenza e tracciabilità delle attività coinvolte.

Il Gruppo divulga regolarmente presso tutti i propri fornitori, partner commerciali e collaboratori esterni il Codice Etico, la Politica di Sostenibilità e la Politica per la Tutela dei Diritti Umani del Gruppo e ne richiede il rispetto dei valori in essi contenuti, durante lo svolgimento delle attività di fornitura.

La catena di fornitura di Saras comprende due tipologie di approvvigionamenti:

  • materie prime, tra cui principalmente greggio ed anche altre cariche complementari (ovvero, i cosiddetti semilavorati);
  • beni e servizi necessari per condurre in piena sicurezza e regolarità le attività dei vari segmenti di business in cui il Gruppo è attivo.

Materie prime

Le materie prime in ingresso al ciclo produttivo sono costituite principalmente dal petrolio grezzo acquistato da numerosi Paesi produttori in tutto il mondo. Mediamente, nell'ultimo triennio, i Paesi d'origine sono stati circa 30, tra cui principalmente paesi del Medio Oriente, Mar Caspio, Nord Africa ed Africa Occidentale.

Naturalmente, nel processo di acquisto delle materie prime, il Gruppo rispetta tutte le leggi nazionali ed internazionali sul commercio di prodotti petroliferi. In particolare, con il protrarsi delle sanzioni internazionali e dell'embargo contro la Russia, il Gruppo Saras anche nel 2023 non ha acquistato nessun grezzo, e/o semilavorati, e/o prodotti petroliferi rafnati di origine Russa. Sono invece di fatto raddoppiati gli acquisti di grezzo di origine USA, iniziati nel corso del 2022, che nella tabella delle materie prime per origine sono inclusi nella categoria "Altro".

Da un punto di vista operativo, il Gruppo svolge una fondamentale attività di "scouting" continuo del mercato, alla ricerca delle materie prime che di volta in volta presentano gli economics più favorevoli. Tale attività è svolta dalla controllata Saras Trading SA, basata a Ginevra (Svizzera), e che svolge per conto Saras gli acquisti di grezzo ed altre materie prime per la rafneria di Sarroch e la successiva vendita dei prodotti finiti, ottenuti dai processi di rafnazione.

Grazie al suo posizionamento in una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere, Saras Trading sviluppa intense relazioni commerciali con numerose controparti, e riesce ad essere particolarmente tempestiva nel cogliere le opportunità che ofre il mercato.

Nel 2023, la rafneria di Sarroch ha lavorato un quantitativo di greggio pari a circa 12,9 milioni di tonnellate (Mton), suddiviso in circa 35 tipologie diferenti tra loro per composizione chimica e fisica, a conferma della grande flessibilità dei propri impianti. Ad esse poi si sono aggiunte circa 0,6 Mton di semilavorati. Si osserva che tali quantitativi sono inferiori rispetto al 2022, in quanto influenzati da importanti attività di manutenzione efettuate nel 2023 (tra cui anche il turnaround decennale dell'impianto IGCC), che hanno inevitabilmente condizionato sia il livello di lavorazione che la tipologia di grezzi lavorati.

2021 2022 2023
Nord Africa % 14 18 27
Mare del Nord % 11 3 5
Medio Oriente % 26 18 13
Mar Caspio % 32 20 17
Africa Occidentale % 15 34 21
Altro % 0 7 16
Totale % 100 100 100

Materie prime lavorate per origine

Materie prime lavorate

2021 2022 2023
Grezzo kt 12.978 13.168 12.885
Cariche complementari
(semilavorati)
kt 809 1.040 630
Totale lavorazione grezzo
e cariche complementari
kt 13.786 14.208 13.515

Beni e Servizi

Le attività di manutenzione degli impianti e quelle relative alle nuove costruzioni sono le principali voci che concorrono, ogni anno, alla spesa per beni e servizi efettuata dal Gruppo.

Le attività svolte dalle ditte d'appalto spaziano dalle più semplici operazioni di manutenzione su parti d'impianto, fino a operazioni di manutenzione su grandi macchine (quali compressori e turbine), su strumenti di analisi in continuo e sui sistemi di controllo del processo.

Per quanto riguarda le attività di costruzione di nuovi impianti o parti di impianto, le attività sono relative alla messa in opera di strutture metalliche e/o di cemento armato e alla prefabbricazione e montaggio di grandi apparecchiature meccaniche, elettriche, strumentali, ecc.

In tutti i suddetti casi le professionalità messe a disposizione dalle ditte d'appalto coprono l'intero spettro di specialità necessario ai grandi stabilimenti industriali di tipo petrolifero e petrolchimico, spaziando da quelle civili e di carpenteria metallica, alle specialità meccaniche, elettriche e strumentali.

Le ditte di appalto si sono costituite nel territorio di Sarroch man mano che il sito andava consolidandosi per dimensione e complessità, e la maggior parte di esse ha operato in appalto fin dai tempi della costruzione della rafneria, ad inizio anni '60.

Nel corso degli anni alcune sono cresciute in modo considerevole, si sono specializzate ed hanno acquisito competenze e professionalità che gli hanno permesso di espandere le proprie attività, prima in altri siti industriali in Sardegna, e poi anche in ambito nazionale e internazionale.

Come si evince dalla tabella, la grande maggioranza delle forniture di Gruppo fa riferimento alla controllata Sarlux, che gestisce il sito industriale di Sarroch e che, sin dalle origini, assegna in appalto a ditte terze la quasi totalità delle attività per la manutenzione impianti e per le nuove costruzioni.

I dati di Gruppo nel 2023 mostrano un aumento delle forniture (426 milioni vs 355 milioni nel 2022) con un numero sostanzialmente stabile di fornitori utilizzati (1.216 fornitori vs 1.278 nel 2022), come mostrato in tabella. Tale importo di spesa, in aumento rispetto all'anno precedente, si è riallineato ai livelli pre-pandemici, dove, per salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società, erano state avviate delle misure di contenimento costi e razionalizzazione delle spese.

2021 2022 2023
n. €mln n. €mln n. €mln
Saras Spa 96 19 100 21 94 18
Sarlux Srl 507 189 535 299 583 351
Sartec Srl* 208 4 200 8 104 3
Sardeolica Srl 118 8 126 19 142 46
Deposito di Arcola Srl 74 2 81 1 65 2
Saras Energia SAU 223 6 182 5 198 5
Saras Trading SA 39 1 54 2 30 1
Totale 1.265 230 1.278 355 1.216 426

Fornitori di prodotti e servizi Gruppo Saras

* i dati Sartec sono riferiti al periodo gennaio-giungo 2023, in quanto la società è stata successivamente incorporata per fusione in Sarlux ed ha quindi cessato di esistere

Più di preciso, nel 2023, Sarlux ha utilizzato un totale di 583 fornitori (di cui 286 di beni e 297 di servizi), per una fornitura totale di 351 milioni di euro, in aumento rispetto ai 299 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Anche in termini di ricaduta locale, l'importo delle forniture da fornitori con sede legale in Sardegna ha registrato un aumento. Più di preciso, è stato pari a 19 milioni di euro (vs. 18 milioni di euro nel 2022) per quanto riguarda i materiali. Analogamente, è stato pari a 116 milioni di euro (vs. 87 milioni nel 2021) per quanto riguarda i servizi.

Per quanto riguarda la controllata Saras Energia SAU, registrata in Spagna, la quota relativa a fornitori basati in Spagna è stata pari a circa il 79% del totale nel 2023. In particolare, più del 65% della spesa verso i fornitori è stata efettuata nelle provincie di Madrid (1,8 milioni di euro), dove è ubicata la sede della società, e di Murcia (2 milioni di euro) dove è ubicato il deposito di idrocarburi della società interamente controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU.

2021
Materiali Servizi Totale
n.
mln
%** n.
mln
%** n.
mln
%**
Fornitori locali* 34 11 20% 91 57 43% 125 68 36%
Altri 210 45 80% 172 76 57% 382 121 64%
Totale 244 56 263 133 507 189
2022
Fornitori locali* 37 18 16% 93 87 46% 130 105 35%
Altri 239 92 84% 166 102 54% 405 194 65%
Totale 276 110 259 189 535 299
2023
Fornitori locali* 44 19 21% 108 116 45% 152 135 38%
Altri 242 73 79% 189 143 55% 431 216 62%
Totale 286 92 297 259 583 351

Fornitori locali Sarlux

* Per locale si intende con sede legale localizzata sul territorio della Sardegna

** Percentuale calcolata sul rispettivo procurato

La valutazione dei fornitori

La valutazione che il Gruppo svolge sui potenziali e attuali fornitori tiene conto di numerosi fattori, tra cui i principali sono la qualità dei prodotti e le capacità tecniche, il rispetto delle normative vigenti, e gli aspetti di sostenibilità (rispetto dei diritti umani, tutela ambientale e rispetto delle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro).

Sono state predisposte adeguate procedure atte a regolare i rapporti con i terzi che interagiscono con le attività, in particolare quelle dello stabilimento produttivo, per assicurare che i comportamenti del personale delle ditte terze siano conformi alle politiche del Gruppo in materia di tutela della sicurezza, salute e ambiente. Prima dell'ingresso nello stabilimento, il personale delle ditte terze, oltre che operare nel rispetto del piano organizzativo della propria azienda per la sicurezza, riceve un'ulteriore informazione di base sui rischi interferenziali relativi alle aree di stabilimento in cui dovrà operare.

Viene incoraggiato e valutato positivamente l'impegno delle ditte terze nel raggiungimento e mantenimento di certificazioni dei sistemi di gestione della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. A dimostrazione di questo impegno si evidenzia un andamento in crescendo anche nell'ultimo triennio. Per quanto riguarda il 2023, risulta che il 65,6% delle 583 imprese attualmente in "vendor list" è risultata dotata di certificazione ISO 9001, il 31,3% di certificazione ISO 14001, ed il 31,3% di certificazione ISO 45001.

Sistemi di Gestione - Fornitori
2021 2022 2023
% Fornitori ceritificati Sistema di Gestione
Qualità (ISO 9001)
% 62,0 64,4 65,6
% Fornitori ceritificati Sistema di Gestione
Ambiente (ISO 14001)
% 26,8 28,1 31,3
% Fornitori ceritificati Sistema di Gestione
Salute e Sicurezza (ISO 45001)
% 26,6 28,6 31,3

Ogni ditta, in fase di qualifica e inserimento nella "vendor list", viene analizzata e valutata per le attività tipiche della propria categoria merceologica, dimostrando di soddisfare i requisiti legislativi di base inerenti alla regolarità amministrativa, contributiva, assicurativa e di operare a tutela dei diritti umani, soprattutto quelli relativi alla salute e sicurezza, e nel rispetto dell'ambiente fuori e dentro il sito industriale.

I fornitori sono monitorati costantemente anche in fase di rinnovo e mantenimento del contratto di fornitura, soprattutto in prossimità alla scadenza dei documenti forniti.

Il Gruppo svolge anche un controllo continuo della regolarità contributiva dei propri appaltatori (DURC). Questa attività periodica, cogliendo i "segnali deboli" che normalmente anticipano i default delle aziende e individuando di volta in volta le azioni da intraprendere per minimizzare l'impatto di queste eventuali criticità, ha l'obiettivo finale di mantenere alta la competitività economica del territorio e un alto livello di sviluppo economico locale.

Considerando che i fornitori rappresentano partner imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, e che Saras coltiva con essi dei rapporti commerciali fondati sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità e le pari opportunità, a fine 2022 è stato deciso di avviare un nuovo procedimento destinato al monitoraggio delle credenziali ESG della catena di fornitura.

Nello specifico, è stato sviluppato uno specifico questionario, che misura le tematiche principali in ambito ESG, e che viene erogato ai fornitori a partire da inizio 2023, in fase di nuova qualifica e/o aggiornamento della qualifica.

Tale monitoraggio, inizialmente circoscritto ai soli fornitori "core" (escludendo quindi le società di consulenza, gli studi professionali e le società unipersonali), è finalizzato alla successiva implementazione di un'area aggiuntiva di valutazione ESG nell'attuale meccanismo di "vendor rating".

Le risposte al questionario restituiscono la situazione dei fornitori relativamente all'adozione di politiche e procedure in merito ai temi Ambientali (emissioni atmosferiche e GHG; gestione della risorsa idrica e dei rifiuti; biodiversità; gestione efciente dell'energia, etc.), in merito ai temi Sociali (welfare e benessere dei dipendenti; rispetto della diversità, inclusione e pari opportunità; tutela dei diritti umani, etc.) ed anche in merito ai temi di Governance (norme anticorruzione; esistenza della funzione dedicata a Sostenibilità/Corporate Social Responsibility; istituzione di obiettivi aziendali in ambito ESG).

Al fine di monitorare al meglio questo processo è stato introdotto uno specifico KPI ESG.

KPI ESG - Monitoraggio ESG della catena di Fornitura

2023
Target Risultato
Monitoraggio ESG fornitori Sarlux % fornitori monitorati (70% dei fornitori -
50% risposte)
100% fornitori

Risultato migliore del target: nello specifico sono stati inviati 333 questionari, al 100% dei fornitori assoggettati a nuova qualifica o mantenimento. Sono pervenute 190 risposte, che corrisponde al 57% dei fornitori qualificati.

Fornitori valutati utilizzando criteri sociali
2023
Fornitori valutati per quanto riguarda gli impatti sociali 190*
% 57
Fornitori valutati utilizzando criteri ambientali
2023
190*
Fornitori valutati per quanto riguarda gli impatti sociali %
57

* I fornitori entrati nella vendor list durante l'esercizio 2023 e valutati secondo criteri ambientali e sociali [308-1] [414-1] sono stati 13.

Dal secondo semestre 2024, per la valutazione ed il monitoraggio ESG della catena di fornitura, sarà operativa una piattaforma dedicata (sviluppata su base Open-es) accessibile dal sito Saras.

PIATTAFORMA ONLINE PER LA VALUTAZIONE ESG DEI FORNITORI

Nell'ottica del coinvolgimento e del miglioramento sistemico, con lo scopo di facilitare il percorso di accompagnamento verso la sostenibilità della propria catena di fornitura, Saras ha predisposto una piattaforma dedicata che consenta al Gruppo la valutazione ed il monitoraggio delle performance ESG dei fornitori e, a quest'ultimi, uno strumento utile per potersi misurare ed organizzare un proprio percorso di crescita e miglioramento delle proprie credenziali di sostenibilità. Alla piattaforma di Valutazione ESG dei fornitori si accederà dal sito corporate aziendale.

All'interno della piattaforma il fornitore dovrà inserire le informazioni richieste sulla base dei quattro pilastri della sostenibilità secondo il World Economic Forum: Persone, Pianeta, Prosperità e Principi di Governance. Il percorso di caricamento dei dati e delle informazioni tiene conto delle specificità dell'azienda.

La piattaforma consente di visualizzare i punti di forza e le aree di miglioramento e quindi predisporre un piano di sviluppo e le conseguenti azioni da intraprendere.

Con questo strumento Saras, digitalizza il processo di valutazione ed il monitoraggio delle performance ESG dei fornitori.

Valore Economico generato e distribuito

Il Gruppo Saras ha una connotazione internazionale, che deriva dall'operatività sui mercati petroliferi globali, ed anche dalla difusione su larga scala geografica degli azionisti. Peraltro, il Gruppo possiede anche un forte legame con il proprio territorio di riferimento, in quanto costituisce un fondamentale volano per l'economia della Sardegna, generando e distribuendo valore economico alle diverse categorie di stakeholder.

Nello specifico, per ottenere il Valore Economico Generato Netto, occorre partire dal totale dei ricavi più le Accise incassate per conto della Pubblica Amministrazione, e dedurre il costo delle materie prime e le variazioni delle rimanenze, il costo per i servizi ed il godimento di beni di terzi, gli altri costi operativi, ed il valore netto degli oneri e proventi finanziari.

La grande maggioranza del valore generato viene versato alla Pubblica Amministrazione sotto forma di Accise, tasse e imposte. Una percentuale generalmente compresa tra il 10 e il 20% viene trattenuta dall'azienda (di cui quota preponderante è dedicata agli ammortamenti), e la parte rimanente viene distribuita (al Personale, agli Azionisti, ai Fornitori di Capitale, ed alla Comunità).

Come si può osservare in tabella, il Valore Economico Generato Netto del 2023 è stato prossimo agli 2,4 miliardi di euro. Tale livello è storicamente molto alto, benché inferiore al valore record di 2,6 miliardi di euro del 2022, che era dovuto ai ricavi eccezionali dello scorso anno (pari a 15,8 miliardi di euro), derivanti dal repentino incremento delle quotazioni di tutti i prodotti petroliferi, nei mesi successivi all'inizio del conflitto Russo-Ucraino. Nel 2023 invece, sebbene i mercati petroliferi siano rimasti in tensione in un contesto globale ancora animato da fattori geopolitici e macroeconomici, le quotazioni si sono ridimensionate, riducendo quindi anche i ricavi, che hanno segnato 11,4 miliardi di euro.

In particolare, benzina e gasolio hanno segnato nel 2023 rispettivamente -15% e -22% rispetto alle quotazioni del 2022. Anche i prezzi di vendita dell'energia elettrica sono calati, con il PUN che ha segnato 127€/MWh nel 2023, ovvero -58% rispetto alla media di 303€/MWh nel 2022; Oltre ai citati efetti "prezzo", occorre però notare che la flessione dei ricavi del 2023 è riconducibile anche ai minori quantitativi venduti, sia di prodotti petroliferi che di energia elettrica. Infatti, le lavorazioni della rafneria Saras nel 2023 sono risultate inferiori del 5% rispetto alle lavorazioni del 2022, ed anche la produzione elettrica dell'impianto IGCC si è ridotta del 14% rispetto al 2022, a causa della fermata decennale di turnaround.

Peraltro, anche i costi delle materie prime petrolifere (grezzo e cariche complementari) hanno subito una importante flessione nel 2023, con il grezzo di riferimento "Brent Dated" che ha registrato una quotazione media di 82,6 \$/bl, circa il 20% inferiore rispetto alla media di 101,5 \$/bl registrata nel 2022. Complessivamente, nel 2023 i costi delle materie prime e le variazioni rimanenze sono risultati pari a circa 9,4 miliardi di euro, rispetto ai 12,9 miliardi di euro del 2022.

Per quanto concerne la variazione dei costi per servizi e godimento di beni di terzi, si evidenzia una riduzione da circa 1.557 milioni di euro nel 2022, a circa 1.148 milioni di euro nel 2023, in conseguenza al combinato disposto delle variazioni nelle spese per acquisto di energia elettrica, le spese per l'acquisto di quote relative alle emissioni di CO2, e le spese per servizi oil e servizi industriali.

Infine, si riscontra un incremento di circa 250 milioni di euro nell'importo delle accise, sia incassate che versate, rispetto all'esercizio 2022, in funzione delle variazioni di quantità e volumi di prodotti petroliferi immessi al consumo nel mercato italiano.

Procedendo nell'analisi del Valore Economico Trat-

tenuto dall'azienda, nel 2023 esso è risultato pari a circa 342 milioni di euro (di cui ammortamenti e svalutazioni per circa 209, e utile di esercizio per circa 134 milioni di euro).

Infine, dall'analisi delle varie voci che compongono il Valore Economico Distribuito, si può osservare che nell'esercizio 2023:

  • 1.534 milioni di euro sono stati versati alla Pubblica Amministrazione sotto forma di Accise;
  • 115 milioni di euro sono stati pagati per tasse e imposte alla Pubblica Amministrazione;
  • 164 milioni di euro sono stati corrisposti al Personale sotto forma di stipendi, oneri sociali, accan-

tonamenti per TFR ed altri costi del personale (e tale importo si traduce direttamente in potere di spesa delle famiglie, contribuendo quindi a generare ulteriore valore per il territorio);

  • 181 milioni di euro sono stati destinati alla remunerazione degli Azionisti, in ragione dell'utile di circa 420 milioni di euro consuntivati nell'esercizio 2022, in linea con la politica aziendale in materia di distribuzione dei dividendi;
  • 38 milioni di euro sono stati destinati ai Fornitori di Capitale, per la remunerazione dei prestiti ricevuti;
  • Infine, circa 2,7 milioni di euro sono stati destinati alla Comunità, sotto forma di liberalità, sponsorizzazioni, contributi e quote associative.

Valore Economico (migliaia di Euro)

2021
2022
2023
Totale ricavi 8.636.448 15.835.784 11.443.437
Costi materie prime e variazioni rimanenze -7.183.640 -12.866.976 -9.439.390
Costi per servizi e godimento beni di terzi -1.000.254 -1.557.373 -1.148.357
Altri costi operativi -18.656 -52.151 -26.438
Proventi/oneri finanziari netti -26.751 -45.228 6.360
Accise incassate 1.537.490 1.286.954 1.540.730
Valore Economico Generato Netto A 1.944.637 2.601.009 2.376.342
Valore Economico Trattenuto / (Ceduto) B 205.954 623.450 341.722
di cui ammortamenti 198.525 204.715 209.541
Valore Economico Distribuito C=(A-B) 1.738.683 1.977.559 2.034.620
di cui alla PA per accise versate 1.534.088 1.287.021 1.534.038
di cui alla PA per tasse e imposte 40.991 484.070 114.624
di cui al Personale 142.570 174.543 164.252
di cui agli Azionisti 0 0 180.690
di cui ai Fornitori di Capitale 19.538 30.004 38.314
di cui alla Comunità 1.496 1.923 2.701

Fiscalità

Il Gruppo Saras ha in essere un costante monitoraggio delle normative fiscali dei paesi in cui opera e applica in modo puntuale e con responsabilità la legislazione fiscale, garantendo un adeguato presidio.

La gestione della fiscalità è coordinata dalla funzione fiscale della Capogruppo in aggiunta ai presidi locali in tutte le società del Gruppo. Il gruppo in aggiunta si avvale della collaborazione di consulenti fiscali per adempiere in maniera ottimale alla normativa fiscale di ogni singolo stato in cui opera.

Il Gruppo si è dotato di procedure e linee guida dedicate alla materia fiscale che definiscono i ruoli, responsabilità, modalità operative e descrivono le fasi dei processi relativi all'ambito fiscale, tributario e doganale.

Inoltre, il Gruppo ha da tempo attivato una serie di semplificazioni e ottimizzazioni fiscali, come il regime del "consolidato fiscale" per le società che operano sul territorio nazionale, al fine di ottimizzare le imposte dirette, e l'istituto del "Gruppo IVA" al fine di ottimizzare le imposte indirette.

Attualmente il Gruppo ha in essere diversi processi di controllo dei rischi, fra cui il processo previsto per la legge 262/2005 e quello del Corporate Risk Profile, ove i rischi in materia fiscale sono parte integrante.

Al contempo il Gruppo Saras sta valutando di implementare, nei prossimi anni, un sistema di gestione e monitoraggio ancor più severo dei rischi fiscali (Tax Control Framework) come strumento efcace di governance e controllo.

Per quanto riguarda l'imponibile fiscale delle controllate estere in Spagna e Svizzera, si specifica che la percentuale di contributo delle stesse sul valore consolidato non risulta significativa; da ciò ne consegue che la società non includa la rendicontazione "country-by-country" richiesta dall'indicatore GRI 207-4, in quanto ritenuto non materiale.

Infine, il Gruppo agisce secondo i valori di onestà, trasparenza e correttezza nella gestione dell'attività fiscale. Questi valori vengono applicati nei confronti delle Autorità Fiscali utilizzando un approccio di piena collaborazione e trasparenza.

Assistenza finanziaria ricevuta dal Governo

Per quanto riguarda la rendicontazione GRI 201-4 (Assistenza finanziaria ricevuta dal governo), si segnala che:

  • Il cosiddetto Decreto "Sostegni Bis" ha concesso alle grandi aziende italiane di poter accedere a finanziamenti garantiti dalla Stato. Il Gruppo nel 2022 ha quindi sottoscritto un finanziamento da 312 milioni di euro, assistito al 70% da garanzie rilasciate da SACE.
  • La società SardhyGreenHydrogen, Joint Venture fra Saras Spa e Enel Green Power Spa, nata per lo sviluppo della produzione di idrogeno verde in Sardegna, è stata riconosciuta nel 2022 fra i beneficiari italiani dei 5,2 miliardi di euro di sovvenzione pubbliche approvate dalla Commissione Europea nell'ambito di IPCEI Hy2USE, per supportare la ricerca e l'innovazione dell'idrogeno verde in Europa.
  • Si segnala che la Sarlux ha ottenuto un decreto di concessione di finanziamento per un progetto HTA0000024, denominato ALCODE, CUP C57B23000150004 nell ambito del PNRR "finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU per la la misura M2C2, Investimento 3.2 "Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate" la quale prevede di "promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel campo dei processi industriali al fine di mettere a punto iniziative per l'impiego di idrogeno nei settori industriali che utilizzano il metano come fonte di energia termica (cemento, cartiere, ceramica, industrie del vetro, ecc.).
  • La società Sarlux infine ha ricevuto l'aiuto di sta-

to di cui al "Fondo per la transizione energetica nel settore industriale" per il periodo 01.01.2022 – 31.12.2022.

  • L'erogazione è stata efettuata da parte della società Acquirente Unico SpA per un importo pari a euro 6.5 mio. Il fondo è destinato alle imprese che operano in uno dei settori o sottosettori elencati negli allegati alle Linee Guida ETS dopo il 2021 (comunicazione della Commissione Europea 2020/C 317/04), ritenuti esposti ad un rischio concreto di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio al di fuori dell'UE, a causa dei costi delle emissioni indirette trasferiti sui prezzi dell'energia elettrica.
  • Inoltre le società Sarlux, Sardeolica e Deposito di Arcola hanno beneficiato del credito di imposta per l'energia elettrica per un importo complessivo pari a 31 mio Euro per il 2023 e 122 milioni di euro per il 2022. Nello specifico, il legislatore ha emanato nel corso del 2022 e del 2023 numerose disposizioni normative che riconoscono alle im-

prese, a determinate condizioni, un credito d'imposta pari a una quota delle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica in misura variabile in base al periodo di riferimento. In particolare:

  • alle imprese a forte consumo di energia elettrica (c.d. imprese energivore come lo è Sarlux), è riconosciuto un credito d'imposta dal 20% al 45% delle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica, per i primi tre trimestri, per il periodo ottobre/novembre, per il mese di dicembre del 2022, nonché per il primo e secondo trimestre del 2023;
  • alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (come Deposito di Arcola e Sardeolica), è riconosciuto un credito d'imposta dal 10% al 35% delle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica, per il secondo e terzo trimestre, per il periodo ottobre/novembre, per il mese di dicembre del 2022, nonché per il primo e secondo trimestre del 2023.

NOTA METODOLOGICA

Il Bilancio di Sostenibilità Saras per l'esercizio 2023 costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2023 (DNF), ai sensi del D. Lgs. 254/2016, e rappresenta il settimo documento di rendicontazione degli impatti non finanziari del Gruppo. Esso:

  • è stato redatto secondo i "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (in breve GRI Standard), resi disponibili dal Global Sustainability Standards Board (GSSB), secondo l'opzione "In Accordance" e secondo le diverse edizioni e aggiornamenti specificati nel GRI Content Index;
  • come stabilito negli standard di rendicontazione "GRI 3: Material Topics 2021", ha le finalità di identificare e descrivere le tematiche materiali del Gruppo, ovvero quelle associate a impatti reali e/o potenziali significativi che l'organizzazione genera sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani, sia direttamente che indirettamente (ovvero tramite attività svolte lungo la catena del valore a monte e a valle), mediante la metodologia chiamata "impact materiality"; peraltro, include volontariamente nell'analisi di materialità, anche la dimensione della "financial materiality", al fine di recepire in via anticipatoria gli obblighi di rendicontazione che verranno introdotti dalla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) a decorrere dai documenti riferiti all'esercizio 2024 (quindi predisposti ad inizio 2025);
  • per finalità diverse da quella di ottemperare ai requisiti del D.Lgs. 254/2016, integra ulteriori KPI su talune tematiche specifiche, prendendo in considerazione le indicazioni del "Sustainability reporting guidance for the Oil & Gas Industry" emesso dall'International Petroleum Industry Environmental Conservation Association (IPIECA), nonché nuove rendicontazioni introdotte della CSRD e dai nuovi standard europei denominati ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Tali indicatori sono chiaramente identificati all'interno del testo e sono da considerarsi aggiuntivi rispetto all'informativa predisposta in conformità ai GRI Standards per rispondere alle richieste degli art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16.

Processo e ambito di rendicontazione

I temi materiali e gli impatti, rischi e opportunità ad essi associati, che vengono rendicontati nel presente documento sono il frutto delle attività di analisi e di engagement con stakeholder e consulenti esperti di settore, che il Gruppo ha condotto dapprima nel periodo tra dicembre 2022 e gennaio 2023, e successivamente a dicembre 2023 (per maggiori dettagli, si veda il capitolo "Le Priorità per Saras").

Il Bilancio di Sostenibilità continuerà ad essere pubblicato con cadenza annuale e sarà difuso attraverso gli strumenti di comunicazione solitamente utilizzati dalla Società. Le tempistiche per la sua pubblicazione sono allineate a quelle per la pubblicazione del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo. Inoltre:

  • tutti i dati, le iniziative e i progetti si riferiscono al periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 31/12/2023 e fanno riferimento alle società consolidate integralmente all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo, così come richiesto da D. Lgs. 254, fatto salvo quanto diversamente indicato di seguito o nel testo. Quando possibile, si riportano a titolo di confronto gli stessi dati relativi ai precedenti due periodi di rendicontazione, al fine di dare maggiore dettaglio ed evidenziare i principali trend e cambiamenti intervenuti;
  • i dati economici provengono dal Bilancio di Esercizio di Saras SpA e dal Bilancio Consolidato di Gruppo e, quindi, comprendono le principali sei società del Gruppo (Saras, Sarlux, Sardeolica, Deposito di Arcola, Saras Energia e Saras Trading); si segnala peraltro che, con efcacia 1 luglio 2023 la società controllata Sartec Srl, che ofriva servizi di ingegneria ambientale, monitoraggi, sistemi di analisi, misura e servizi analitici, è stata incorporata tramite fusione in Sarlux Srl, e quindi i dati ad essa riferiti, sono ricompresi in quelli Sarlux;
  • i dati sociali includono le sei principali società del Gruppo consolidate all'interno del Bilancio Consolidato; per la controllata Sartec valgono le medesime considerazioni riportate al punto precedente;
  • Salvo laddove esplicitamente indicato, i dati ambientali si riferiscono al perimetro dell'intero Gruppo;
  • Il calcolo delle emissioni di CO2 "Scope 1" nel sito di Sarroch viene efettuato sulla base di un ap-

posito Piano di Monitoraggio, definito in accordo con le specifiche linee guida europee e italiane, che si fonda sul rilievo, attraverso strumentazioni costantemente oggetto di verifiche, dei consumi di combustibili e sull'applicazione di fattori di emissione specifici per ogni combustibile. Il Piano di Monitoraggio è stato approvato dal Ministero dell'Ambiente con Deliberazione n°47/2016-DEC ETS-REG con protocollo n.0000051 CLE del 22.12.2016. Il laboratorio interno di Sarlux è uno dei primi laboratori italiani operanti in una rafneria e terzo in Italia a ottenere l'accreditamento necessario a efettuare i controlli su alcuni combustibili utilizzati. Per quanto riguarda i calcoli delle emissioni di CO2 "Scope 2" e "Scope 3", la metodologia adottata è spiegata nello specifico capitolo dedicato;

• I dati dei fornitori di Sarlux e Saras tengono conto che alcune aziende sono fornitrici sia di materiali che di servizi. Si precisa inoltre che la percentuale dei fornitori locali del Gruppo, calcolata sui dati di procurato, è fornita solo per la controllata Sarlux (che rappresenta le realtà più significativa del territorio Sardo) e per la controllata Saras Energia;

• Gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topic-specific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.. Analogamente, il paragrafo Evoluzione dell'analisi e "Financial Materiality" non è oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A..

Il Bilancio di Sostenibilità, in quanto Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, è sottoposto a revisione limitata da parte della società indipendente EY. La relazione di revisione che descrive il dettaglio dei principi adottati, le attività svolte e le relative conclusioni è riportata in Appendice. Infine, il presente documento (DNF) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A. in data 15/03/2024.

GRI CONTENT INDEX

"Dichiarazione di utilizzo" Il Gruppo Saras ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per il
periodo compreso tra il 1 gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023
GRI 1 utilizzato GRI 1: Principi fondamentali 2021
Standard di settore GRI applicabili GRI 11: Settore petrolifero e gas 2021
Standard GRI / Divulgazione Sezione/Numero di pagina Omissioni Standard
altra fonte Requisito/i
omessi
Motiva
zione
Spiega
zione
di settore
GRI
Rif. No.
Informativa generale
GRI 2:
Informativa
generale 2021
2-1 Dettagli organizzativi Attività e struttura societaria -
pagg.9-16
2-2 Entità incluse nella
rendicontazione di
sostenibilità dell'organizzazione
Attività e struttura societaria -
pagg.9-16
2-3 Periodo di rendicontazione,
frequenza e punto di contatto
Attività e struttura societaria -
pagg.9-16
2-4 Revisione delle informazioni Gestione degli impatti correlati
allo scarico di acqua - pag.186
2-5 Assurance esterna Relazione della società di
revisione indipendente -
pagg.239-241
2-6 Attività, catena del valore e
altri rapporti di business
Attività e struttura societaria -
pagg.9-16
2-7 Dipendenti Gestione risorse umane -
pagg.85-95
2-8 Lavoratori non dipendenti Lavoratori che non sono
dipendenti - pag.88
2-9 Struttura e composizione
della governance
Governance - pag.62
2-10 Nomina e selezione del
massimo organo di governo
Consiglio di Amministrazione -
pagg.63-65
2-11 Presidente del massimo
organo di governo
Consiglio di Amministrazione -
pagg.63-65
2-12 Ruolo del massimo organo
di governo nel controllo della
gestione degli impatti
Gestione impatti materiali e
Reporting di Sostenibilità -
pag.82
2-13 Delega di responsabilità per
la gestione di impatti
Il Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità - pagg.66-67
Gestione impatti materiali e
Reporting di Sostenibilità -
pag.82
2-14 Ruolo del massimo organo di
governo nella rendicontazione di
sostenibilità
Gestione impatti materiali e
Reporting di Sostenibilità -
pag.82
2-15 Conflitti d'interesse Conflitto di Interessi - pag.81
2-16 Comunicazione delle criticità Comunicazione delle criticità e
Segnalazioni - pag.81
2-17 Conoscenze collettive del
massimo organo di governo
Conoscenze collettive del
massimo organo di governo -
pagg.82-83
2-18 Valutazione della
performance del massimo organo
di governo
Valutazione delle performance
del massimo organo di governo
- pag.83
2-19 Norme riguardanti le
remunerazioni
Politiche di remunerazione -
pag.83
2-20 Procedura di determinazione
della retribuzione
Politiche di remunerazione -
pag.83
2-21 Rapporto di retribuzione
totale annuale
Sistemi di remunerazione -
pag.96
2-22 Dichiarazione sulla strategia
di sviluppo sostenibile
Lettera agli stakeholder - pag.5
Strategia - pag.18
Standard GRI / Divulgazione Sezione/Numero di pagina Omissioni Standard
altra fonte Requisito/i
omessi
Motiva
zione
Spiega
zione
di settore
GRI
Rif. No.
2-23 Impegno in termini di policy Lettera agli stakeholder - pag.5
2-24 Integrazione degli impegni
in termini di policy
Lettera agli stakeholder - pag.5
2-25 Processi volti a rimediare
impatti negativi
Prioritizzazione e materialità -
pagg.45-60
Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni - pagg. 79-80
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni - pagg.79-80
2-27 Conformità a leggi e
regolamenti
Il sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi - pagg.67-70
2-28 Appartenenza ad
associazioni
Partecipazioni ad associazioni -
pagg.42-44
2-29 Approccio al coinvolgimento
degli stakeholder
Stakeholder del gruppo e dialogo
sulla sostenibilità - pag.41
2-30 Contratti collettivi Sistemi di remunerazione -
pagg.96-97
Temi materiali
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-1 Processo di determinazione
dei temi materiali
Definizione dei temi e degli
impatti - pag.45
Una cella grigia indica che i motivi
dell'omissione non sono consentiti per
3-2 Elenco di temi materiali Prioritizzazione e materialità -
pagg.45-60
la divulgazione o che non è disponibile
un numero di riferimento del GRI Sector
Standard.
Performance economica
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Valore Economico generato e
distribuito - pagg.222-223
11.14.1
GRI 201:
Performance
economica 2016
201-1 Valore economico diretto
generato e distribuito
Valore Economico generato e
distribuito - pagg.222-223
11.14.2
11.21.2
201-2 Implicazioni finanziarie e
altri rischi e opportunità risultanti
dal cambiamento climatico
L'analisi di materialità -
pagg.45-60
11.14.3
201-4 Assistenza finanziaria
ricevuta dal governo
Assistenza finanziaria ricevuta dal
Governo - pagg.224-225
11.21.3
Presenza sul mercato
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Gestione delle risorse umane -
pagg.85-107
11.14.1
GRI 202:
Presenza sul
mercato 2016
202-2 Percentuale di alta
dirigenza assunta attingendo
dalla comunità locale
Organico - pagg.86-88 11.14.3
Impatti economici indiretti
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Creazione di valore locale -
pagg.213-214
11.14.1
GRI 203: Impatti
economici
indiretti 2016
203-1 Investimenti in infrastrutture
e servizi supportati
Creazione di valore locale -
pagg.213-214
11.14.4
203-2 Impatti economici indiretti
significativi
Creazione di valore locale -
pagg.213-214
11.14.5
Prassi di approvvigionamento
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Gestione fornitori
e approvvigionamenti -
pagg.215-221
11.14.1
GRI 204: Prassi
di approvvigio
namento 2016
204-1 Proporzione della spesa
efettuata a favore di fornitori
locali
Beni e servizi - pagg.217-218 11.14.6
Anticorruzione
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Prevenzione della corruzione -
pag.77
11.20.1
Standard GRI / Divulgazione Sezione/Numero di pagina Omissioni Standard
altra fonte Requisito/i
omessi
Motiva
zione
Spiega
zione
di settore
GRI
Rif. No.
GRI 205:
Anticorruzione
2016
205-1 Operazioni valutate per
determinare i rischi relativi alla
corruzione
Prevenzione della corruzione -
pag.77
11.20.2
205-2 Comunicazione e
formazione su normative e
procedure anticorruzione
Sviluppo delle competenze -
pag.103-106
11.20.3
205-3 Incidenti confermati di
corruzione e misure adottate
Prevenzione della corruzione -
pag.77
11.20.4
Tasse
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Fiscalità - pagg.224-225 11.21.1
GRI 207: Tasse 207-1 Approccio alle imposte Fiscalità - pagg.224-225 11.21.4
2019 207-2 Governance relativa alle imposte,
controllo e gestione del rischio
Fiscalità - pagg.224-225 11.21.5
207-3 Coinvolgimento degli
stakeholder e gestione delle
preoccupazioni correlate alle
imposte
Fiscalità - pagg.224-225 11.21.6
207-4 Reportistica per Paese Fiscalità - pagg.224-225 11.21.7
Energia
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Energia sostenibile - pag.139 11.1.1
GRI 302:
Energia 2016
302-1 Consumo di energia interno
all'organizzazione
Gestione energetica e uso
razionale dell'energia - pagg.140-
144
11.1.2
302-2 Consumo di energia
esterno all'organizzazione
Gestione energetica e uso
razionale dell'energia - pagg.140-
144
11.1.3
302-3 Intensità energetica Gestione energetica e uso
razionale dell'energia - pagg.140-
144
11.1.4
Acqua ed efuenti
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Gestione della risorsa idrica -
pagg.180-188
11.6.1
GRI 303: Acqua
ed efuenti
2018
303-1 Interazioni con l'acqua
come risorsa condivisa
Gestione della risorsa idrica -
pagg.180-188
11.6.2
303-2 Gestione degli impatti
legati allo scarico dell'acqua
Gestione della risorsa idrica -
pagg.180-188
11.6.3
303-3 Prelievo idrico Gestione della risorsa idrica -
pagg.180-188
11.6.4
303-4 Scarico idrico Gestione della risorsa idrica -
pagg.180-188
11.6.5
303-5 Consumo idrico Gestione della risorsa idrica -
pagg.180-188
11.6.6
Biodiversità
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Tutela della Biodiversità -
pagg.189-193
11.4.1
GRI 304:
Biodiversità
2016
304-1 Siti operativi di proprietà,
concessi in leasing o gestiti in aree
protette e in aree di elevato valore in
termini di biodiversità fuori da aree
protette oppure vicini a tali aree
Tutela della Biodiversità -
pagg.189-193
11.4.2
304-2 Impatti significativi di
attività, prodotti e servizi sulla
biodiversità
Tutela della Biodiversità -
pagg.189-193
11.4.3
304-3 Habitat protetti o
ripristinati
Tutela della Biodiversità -
pagg.189-193
11.4.4
304-4 Specie elencate nella "Red
List" dell'IUCN e negli elenchi
nazionali che trovano il proprio
habitat nelle aree di operatività
dell'organizzazione
Tutela della Biodiversità -
pagg.189-193
11.4.5
Standard GRI /
altra fonte
Divulgazione Sezione/Numero di pagina Omissioni Standard
di settore
Requisito/i
omessi
Motiva
zione
Spiega
zione
GRI
Rif. No.
Emissioni
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) - pagg.146-151
11.1.1
GRI 305:
Emissioni 2016
305-1 Emissioni di gas a efetto
serra (GHG) dirette (Scope 1)
Emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) - pagg.146-151
11.1.5
305-2 Emissioni di gas a efetto
serra (GHG) indirette da consumi
energetici (Scope 2)
Emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) - pagg.146-151
11.1.6
305-3 Altre emissioni di gas a
efetto serra (GHG) indirette
(Scope 3)
Emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) - pagg.146-151
11.1.7
305-4 Intensità delle emissioni di
gas a efetto serra (GHG)
Emissioni di gas ad efetto serra
(GHG) - pagg.146-151
11.1.8
305-5 Riduzione delle emissioni
di GHG
Riduzione delle emissioni di GHG
- pag.151
11.2.3
305-7 Ossidi di azoto (NOx),
ossidi di zolfo (SOx) e altre
emissioni nell'aria rilevanti
Emissioni in atmosfera -
pagg.152-164
11.3.2
Scarichi idrici e rifiuti
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Sversamenti nell'ambiente -
pag.179
GRI 306:
Scarichi idrici e
rifiuti 2016
306-3 Sversamenti significativi Sversamenti nell'ambiente -
pag.179
Rifiuti
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 11.5.1
GRI 306: Rifiuti
2020
306-1 Generazione di rifiuti e
impatti significativi correlati ai
rifiuti
Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 11.5.2
306-2 Gestione di impatti
significativi correlati ai rifiuti
Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 11.5.3
306-3 Rifiuti generati Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 11.5.4
306-4 Rifiuti non conferiti in
discarica
Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 11.5.5
306-5 Rifiuti conferiti in discarica Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 11.5.6
Valutazione ambientale dei fornitori
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali La valutazione dei fornitori -
pagg.219-220
GRI 308:
Valutazione
ambientale dei
fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono
stati selezionati utilizzando criteri
ambientali
La valutazione dei fornitori -
pagg.219-220
Occupazione
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Gestione delle risorse umane -
pagg.85-107
11.10.1
GRI 401:
Occupazione
2016
401-1 Assunzioni di nuovi
dipendenti e avvicendamento dei
dipendenti
Turnover - pagg.88-89 11.10.2
401-2 Benefici per i dipendenti
a tempo pieno che non sono
disponibili per i dipendenti a
tempo determinato o part-time
Welfare - pagg.97-99 11.10.3
401-3 Congedo parentale Congedi parentali - pag.100 11.10.4
11.11.3
Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Gestione delle risorse umane -
pagg.85-107
11.10.1
Standard GRI /
altra fonte
Divulgazione Sezione/Numero di pagina Omissioni Standard
di settore
Requisito/i
omessi
Motiva
zione
Spiega
zione
GRI
Rif. No.
GRI 402:
Gestione
del lavoro e
delle relazioni
sindacali 2016
402-1 Periodi minimi di preavviso
in merito alle modifiche operative
Relazioni con le parti sociali -
pagg.108-109
11.10.5
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Salute e sicurezza - pagg.112-32 11.9.1
GRI 403: Salute
e sicurezza sul
lavoro 2018
403-1 Sistema di gestione della
salute e sicurezza sul lavoro
Sistemi di Gestione,
Accreditamenti e Autorizzazioni
del Gruppo - pag.28;
La gestione della salute e
sicurezza - pagg.112-113;
11.9.2
403-2 Identificazione del pericolo,
valutazione del rischio
e indagini sugli incidenti
Processo di identificazione dei
Pericoli sul lavoro e valutazione
dei Rischi - pagg.113-114;
Segnalazione, Analisi e Gestione
degli eventi - pagg.120-121;
Sviluppo della cultura della
sicurezza: il protocollo BBS -
pagg.121-123;
Sicurezza dei Processi, delle
Comunità locali, Asset Integrity
e Gestione Incidenti Rilevanti -
pag.133
11.9.3
403-3 Servizi per la salute
professionale
Promozione della Salute dei
lavoratori - pag.123
11.9.4
403-4 Partecipazione e
consultazione dei lavoratori in
merito a programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e relativa
comunicazione
Partecipazione, consultazione
dei lavoratori e comunicazione -
pag.115;
Segnalazione, Analisi e Gestione
degli eventi - pagg.120-121
11.9.5
403-5 Formazione dei lavoratori
sulla salute e sicurezza sul lavoro
Informazione, Formazione e
Addestramento dei Lavoratori -
pagg.118-119
11.9.6
403-6 Promozione della salute
dei lavoratori
Promozione della Salute dei
lavoratori - pag.123
11.9.7
403-7 Prevenzione e mitigazione
degli impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro direttamente
collegati da rapporti di business
Gestione del prodotto e delle
sostanze - pag.127
11.9.8
403-8 Lavoratori coperti da un
sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
Sistemi di Gestione,
Accreditamenti e Autorizzazioni
del Gruppo - pag.28;
La gestione della salute e
sicurezza - pagg.112-113;
Sicurezza dei Processi, delle
Comunità locali, Asset integrity
e Gestione Incidenti Rilevanti -
pag.133
11.9.9
403-9 Infortuni sul lavoro Le prestazioni del Gruppo Saras
in ambito Salute e Sicurezza -
pagg.124-127;
Le prestazioni degli appaltatori
in ambito Salute e Sicurezza -
pagg.129-132
11.9.10
403-10 Malattia professionale Le prestazioni del Gruppo Saras
in ambito Salute e Sicurezza -
pagg.124-127
11.9.11
Formazione e istruzione
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Sviluppo delle competenze -
pagg.120-124
11.10.1
Standard GRI / Divulgazione Sezione/Numero di pagina Omissioni Standard
altra fonte Requisito/i
omessi
Motiva
zione
Spiega
zione
di settore
GRI
Rif. No.
GRI 404:
Formazione e
istruzione 2016
404-1 Numero medio di ore
di formazione all'anno per
dipendente
Sviluppo delle competenze -
pag.122
11.10.6
11.11.4
404-2 Programmi di
aggiornamento delle competenze
dei dipendenti e di assistenza
nella transizione
Sviluppo delle competenze -
pagg.103-107
404-3 Percentuale di dipendenti
che ricevono periodicamente
valutazioni delle loro performance
e dello sviluppo professionale
Valutazione delle performance -
pag.107
Diversità e pari opportunità
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Diversity Equity & Inclusion -
pagg.91-95
11.11.1
GRI 405:
Diversità e pari
405-1 Diversità negli organi di
governance e tra i dipendenti
Diversity Equity & Inclusion -
pagg.91-95
11.11.5
opportunità
2016
405-2 Rapporto tra salario di
base e retribuzione delle donne
rispetto agli uomini
Sistemi di remunerazione -
pag.96
11.11.6
Non discriminazione
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Diversity Equity & Inclusion -
pagg.91-95
11.11.1
GRI 406: Non
discriminazione
2016
406-1 Episodi di discriminazione
e misure correttive adottate
Diversity Equity & Inclusion -
pag.94;
Rispetto dei Diritti umani - pag.75
11.11.7
Comunità locali
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Sviluppo e tutela del territorio e
delle comunità locali - pagg.205-212
11.15.1
GRI 413:
Comunità locali
2016
413-1 Operazioni con il
coinvolgimento della comunità
locale, valutazioni degli impatti
e programmi di sviluppo
Sviluppo e tutela del territorio e
delle comunità locali - pagg.205-212
11.15.2
413-2 Attività con impatti
negativi, potenziali e attuali
significativi sulle comunità locali
Prioritizzazione e materialità -
pagg.45-60
11.15.3
Valutazione sociale dei fornitori
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali La valutazione dei fornitori -
pagg.219-221;
11.10.1
GRI 414:
Valutazione
sociale dei
fornitori 2016
414-1 Nuovi fornitori che sono
stati selezionati utilizzando criteri
sociali
La valutazione dei fornitori -
pagg.219-221;
11.10.8
414-2 Impatti sociali negativi
sulla catena di fornitura e azioni
intraprese
Tutto
l'indica
tore
Infor
mazioni
non
dispo
nibili /
incom
plete
Informa
zioni non
dispo
nibili in
quanto
Saras al
momen
to non è
dotata di
sistemi di
raccolta
dati
infor
mazioni
interes
sate.
11.10.9
Salute e sicurezza dei clienti
GRI 3: Temi
Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Il sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi - pagg. 67-70
11.3.1
GRI 416: Salute
e sicurezza dei
416-1 Valutazione degli impatti
sulla salute e sulla sicurezza per
Al momento Saras non efettua
valutazioni specifiche rispetto a
11.3.3

questo tema.

clienti 2016

categorie di prodotto e servizi

Temi determinati come non materiali nei GRI Sector Standards applicabili
Tema Spiegazione
11.7 Chiusura e ripristino Il tema non risulta rilevante per il business di Saras in quanto, per quanto concerne le
attività della rafneria, la normativa italiana prevede un ripristino dello stato dei luoghi
nelle condizioni pre-insediamento industriale
11.12 Lavoro forzato e schiavitù moderna Il tema non è risultato come materiale per il Gruppo Saras in quanto non opera in territori
con significativa probabilità di lavoro forzato e schiavitù moderna.
11.13 Libertà di associazione e
contrattazione collettiva
Il Gruppo Saras opera in Italia, Spagna e Svizzera e rispetta i diritti di contrattazione
collettiva e la libertà di associazione dei propri dipendenti, pertanto questa tipologia di
impatto non risulta materiale.
11.16 Diritti sul terreno e sulle risorse Il tema non risulta materiale per Saras vista la limitata espansione geografica dell'azienda.
Infatti, Saras ha sempre operato principalmente nel territorio della Sardegna, senza
limitare le risorse delle comunità locali o incorrere nel loro trasferimento involontario.
11.17 Diritti delle popolazioni indigene Il tema non risulta materiale in quanto Saras svolge le proprie operazioni industriali in
Italia e Spagna, territori non in prossimità di comunità indigene.
11.18 Conflitti e sicurezza Il tema non risulta materiale in quanto Saras svolge le proprie operazioni industriali in
Italia e Spagna, territori in cui non risultano situazioni di conflitto.
11.19 Comportamento anticompetitivo Date la limitata tipologia di attività svolte da Saras rispetto agli operatori del settore Oil &
Gas, il tema non risulta rilevante.
11.22 Politica pubblica Poichè il Gruppo non svolge direttamente attività di Lobbying, l'impatto non risulta
materiale.
Standard GRI /
altra fonte
Divulgazione Sezione/Numero di pagina
Altri aspetti rilevanti
Performance economica
GRI 201:
Performance economica 2016
201-3 Obblighi riguardanti i piani di benefit
definiti e altri piani pensionistici
Previdenza volontaria -
pag.100;
Presenza sul mercato
GRI 202:
Presenza sul mercato 2016
202-1 Rapporto tra i salari base standard
per genere rispetto al salario minimo locale
Sistemi di remunerazione -
pagg.96-97
Materiali
GRI 3:
Temi Materiali 2021
3-3 Gestione dei temi materiali Materie prime -
pag.216;
GRI 301:
Materiali 2016
301-1 Materiali utilizzati in base al peso
o al volume
Materie prime -
pag.216;
Valutazione ambientale dei fornitori
GRI 308:
Valutazione ambientale dei fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati
selezionati utilizzando criteri ambientali
La valutazione dei fornitori -
pagg.219-221;
Formazione e istruzione
GRI 404:
Formazione e istruzione 2016
404-2 Programmi di aggiornamento delle
competenze dei dipendenti e di assistenza
nella transizione
Sviluppo delle competenze -
pagg.103-106
404-3 Percentuale di dipendenti che
ricevono periodicamente valutazioni
delle loro performance e dello sviluppo
professionale
Valutazione delle performance -
pag.107
Salute e sicurezza dei clienti
GRI 416:
Salute e sicurezza dei clienti 2016
416-2 Episodi di non conformità
relativamente agli impatti su salute
e sicurezza di prodotti e servizi
Il sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi -
pagg.67-70
Privacy dei clienti
GRI 418:
Privacy dei clienti
418-1 Fondati reclami riguardanti violazioni
della privacy dei clienti e perdita di loro dati
Privacy e dati sensibili -
pag.76;

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

Rela zione della socie tà di revisione indipendent e sulla dichiara zione consolida ta di ca ra ttere non finanzia rio ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254 / 2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob adotta to con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 20 18

Al Consiglio di Amministrazione della Saras S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5, comma 1, lett. g) del Regolamento CONSOB n. 20267/ 2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Saras S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Saras") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 predisposta ex art.4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2024 (di seguito "DNF"). L'esame da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia europea" della DNF, richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.

Responsabilità degli Amministra tori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenz a della socie tà di revisione e controllo della qualit à

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza dell'International Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

comportamento professionale. Nell'esercizio di riferimento del presente incarico la nostra società di revisione ha applicato l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, ha mantenuto un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della socie tà di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Saras;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. o politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Saras S.p.A. e con il personale della Sarlux S.r.l e della Sardeolica S.r.l. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di gruppo
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
    • per la raffineria di Sarroch della controllata Sarlux S.r.l., che abbiamo selezionato sulla base della sua attività, del suo contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato una visita in loco nel corso della quale ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Saras relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.

Le nostre conclusioni sopra riportate non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo " Tassonomia europea" della DNF del Gruppo richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.

Milano, 5 aprile 2024

EY S.p.A.

Marco Malaguti (Revisore Legale)

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Si ringraziano tutti i colleghi del Gruppo Saras

che hanno collaborato alla realizzazione del presente Bilancio.

Questo bilancio, nel rispetto dell'ambiente, è stato stampato su carta fatta GL PDWHULDOH SURYHQLHQWH GD IRUHVWH EHQ JHVWLWH"!GD IRUHVWH FHUWL#FDWH )6&® \$)RUHVW 6WHZDUGVKLS &RXQFLO®) e da altre fonti controllate.

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