AGM Information • May 23, 2024
AGM Information
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Il giorno 29 aprile 2024 alle ore 10,00 si è riunita in prima convocazione l'assemblea ordinaria della Saras S.p.A., formalmente convocata in Milano presso lo studio del Notaio Luca Barassi in Viale Piave n. 17, ma tenutasi a mezzo sistemi di telecomunicazione, come consentito dall'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 come successivamente modificato e prorogato, da ultimo dall'art. 3 comma 12 della legge 5 marzo 2024, n. 21 (di seguito il "Decreto Cura Italia").
Assume la presidenza dell'assemblea ai sensi dell'articolo 16 dello statuto sociale il presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Massimo Moratti, dando atto che partecipa all'assemblea mediante sistemi di telecomunicazione, come consentito dall'art. 106 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 come successivamente modificato e prorogato, da ultimo dall'art. 3 comma 12 della legge 5 marzo 2024, n. 21 (di seguito il "Decreto Cura Italia") e dall'avviso di convocazione della presente assemblea pubblicato in data 20 marzo 2024.
Il presidente rivolge un cordiale benvenuto a tutti gli intervenuti.
Il presidente affida le funzioni di segretario al dott. Luca Barassi, notaio in Milano, ai sensi del comma 4 dell'articolo 16 dello statuto sociale nonché dell'articolo 4 del regolamento assembleare che curerà la verbalizzazione dell'ordine del giorno.
Non essendoci dissensi, il presidente dichiara nominato segretario verbalizzante il notaio dott. Luca Barassi.
Chiede al notaio di far risultare dal verbale le sue dichiarazioni sull'apertura dell'assemblea.
Il presidente da atto che, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Cura Italia, come precisato nell'avviso di convocazione:
l'intervento in assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Decreto Legislativo numero 58 del 24 febbraio 1998 (di seguito Testo Unico della Finanza o TUF);
l'assemblea si svolge esclusivamente mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto, senza la necessità che, ai sensi della richiamata disposizione, si trovino nel medesimo luogo il presidente ed il segretario verbalizzante.
Il presidente fa constare che sono presenti oltre a lui, mediante mezzi di telecomunicazione, debitamente identificati, i consiglieri signori:
. Angelomario Moratti
. Franco Balsamo
. Francesca Stefania Luchi
. Silvia Pepino
. Adriana Cerretelli
. Laura Fidanza
. Valentina Canalini
Hanno giustificato la propria assenza i consiglieri: Angelo Moratti, Gabriele Moratti, Giovanni Emanuele Moratti e Giovanni Mancini.
Del Collegio Sindacale sono presenti, mediante mezzi di telecomunicazione, debitamente identificati, i sindaci effettivi signori:
. Giancarla Branda, presidente
. Paola Simonelli
. Fabrizio Colombo
Il presidente chiede al notaio di proseguire in sua vece con la lettura della parte
introduttiva dell'assemblea.
Il notaio, in vece del presidente, dà atto che l'assemblea ordinaria dei soci è stata regolarmente convocata per il giorno 29 aprile 2024, in prima convocazione, in Milano, presso il suo studio in Viale Piave n. 17, alle ore 10,00 e, occorrendo, per il giorno 30 aprile 2024, stessi luogo e ora, a norma di legge e di statuto, come da avviso pubblicato in data 20 marzo 2024 sul sito internet della società e, per estratto, il giorno 20 marzo 2024, sul quotidiano "Il Sole 24 Ore", nonché con le altre modalità previste dalla legge, con il seguente
ordine del giorno
I) Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023:
1.1) approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 e della dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del D.lgs. n. 254 del 30/12/2016 - Bilancio di Sostenibilità:
1.2) Deliberazioni in merito al risultato di esercizio e alla distribuzione del dividendo.
2) Nomina dei componenti del Collegio Sindacale per gli esercizi 2024-2026:
2.1) nomina dei componenti;
2.2) nomina del Presidente;
2.3) determinazione del compenso.
3) Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123- ter, commi 3-bis e 6 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
3.1) deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Igs. 24 febbraio 1998, n. 58;
3.2) deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in materia di compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Il notaio comunica altresì che non sono state presentate da parte degli azionisti richieste di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea né proposte di deliberazione ai sensi e nei termini di cui all'articolo 126 bis del Decreto Legislativo numero 58/98.
Il notaio comunica che come indicato nell'avviso di convocazione e ai sensi dell'art. 106, comma 2, del Decreto Cura Italia, la società ha nominato Monte Titoli S.p.A. quale rappresentante designato per il conferimento delle deleghe e delle relative istruzioni di voto ai sensi dell'articolo 135-undecies nonché dell'art. 135-novies del TUF e ha reso disponibile sul proprio sito internet, i moduli per il conferimento della delega.
Comunica inoltre il Notaio che presso il suo studio in Milano viale Piave n. 17, ove è convocata l'assemblea e dal quale lo stesso è collegato con sistema di telecomunicazione che consente di verificare i presenti e gli interventi, non è presente nessuno.
Ricorda che come indicato nell'avviso di convocazione, ai sensi dell'art. 106 del Decreto Cura Italia, l'intervento in assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato.
Precisa che il rappresentante designato ha comunicato alla società che nel termine di legge, sono pervenute da parte degli aventi diritto:
n. 4 sub deleghe, che a sua volta recepiscono 379 deleghe, ai sensi dell'art. 135novies TUF per complessive n. 528.877.416 azioni;
nessuna delega ai sensi dell'art. 135-undecies TUF;
nessuna delega ai sensi dell'art. 135-novies TUF.
Ricorda che ai sensi del comma 3 del citato articolo 135-undecies TUF, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, al rappresentante designato, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'assemblea, mentre le azioni in relazione alle quali non siano state conferite istruzioni di voto sulle proposte all'ordine del giorno non saranno computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle relative delibere.
Ricorda, inoltre, che Monte Titoli S.p.A. ha dichiarato espressamente l'intenzione di non esprimere un voto difforme da quello indicato nelle istruzioni.
Dichiara che sono pertanto presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416 azioni ordinarie, pari al 55,6128% di numero 951.000.000 di azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Informa che le comunicazioni degli intermediari ai fini dell'intervento alla presente assemblea dei soggetti legittimati tramite il rappresentante designato, sono state effettuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia nonché nel rispetto di quanto previsto dallo statuto sociale e dal regolamento assembleare.
L'assemblea, regolarmente convocata, è validamente costituita in prima convocazione nei termini di legge e di statuto e può deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno.
Precisa, inoltre, che non risulta sia stata promossa, in relazione all'assemblea odierna, alcuna sollecitazione di deleghe di voto ai sensi dell'articolo 136 e seguenti del Testo Unico della Finanza.
Comunica che, ai sensi dell'articolo 14 dello statuto sociale e delle vigenti disposizioni in materia, è stata accertata la legittimazione degli aventi diritto ad intervenire all'assemblea ed in particolare è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di statuto delle deleghe portate dal rappresentante designato.
Informa che, ai sensi del Regolamento UE 679/2016, i dati dei partecipanti all'assemblea vengono raccolti e trattati dalla società esclusivamente ai fini della verifica della regolare costituzione dell'assemblea, dell'accertamento dell'identità e legittimazione dei presenti, nonché dell'esecuzione degli ulteriori adempimenti e formalità assembleari e societari richiesti dalla normativa vigente.
Similmente, la registrazione audio dell'assemblea viene effettuata al solo fine di agevolare la verbalizzazione della riunione e di documentare quanto trascritto nel verbale, come specificato nell'informativa privacy redatta ai sensi del citato Regolamento e trasmessa a tutti gli intervenuti.
Dichiara, inoltre, che:
il capitale sociale sottoscritto e versato alla data odierna è di euro 54.629.666,67 (cinquantaquattro milioni seicentoventinovemila seicentosessantasei virgola sessantasette), suddiviso in n. 951.000.000 (novecentocinquantuno milioni) di azioni ordinarie prive di valore nominale;
le azioni della società sono ammesse alle negoziazioni presso il Mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A .;
la società, alla data odierna, non detiene azioni proprie;
ad oggi i soggetti che partecipano direttamente o indirettamente, in misura superiore al 3% del capitale sociale sottoscritto di Saras S.p.A., rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del Testo Unico della Finanza e da altre informazioni a disposizione, sono i seguenti:
| Dichiarante | Partecipante diretto | Numero azroni |
% SU capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Moratti Angelo | Angel Capital Management S.p.A. |
47.576.140 | 5,003 |
| Moratti Gabriele | Stella Holding S.p.A. | 95.152.279 | 10,005 |
|---|---|---|---|
| Moratti Massimo | Massimo Moratti S.a.p.a. di Massimo Moratti |
190.304.558 | 20.011 |
| Farringford Foundation | Urion Holdings (Malta) Limited | 63.333.333 | 6,66% |
| Vitol Holding II SA | Vitol B.V. | 98.779.687 | 10,387% |
Il notaio, in vece del presidente, ricorda che:
ai sensi dell'articolo 120 del Testo Unico della Finanza, coloro i quali, possedendo direttamente o indirettamente oltre il 3% del capitale della società, non abbiano provveduto a darne segnalazione alla società e alla Consob non possono esercitare il diritto di voto inerente alle azioni per le quali è stata omessa la comunicazione;
il diritto di voto inerente alle azioni per le quali non siano stati adempiuti gli obblighi informativi di cui all'articolo 122, comma primo del Testo Unico della Finanza, non può essere esercitato.
Per quanto a conoscenza della società non risultano ulteriori patti parasociali di cui all'art. 122, comma primo del TUF, fatto salvo per il patto parasociale, tra le società Stella Holding S.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Massimo Moratti s.a.p.a. di Massimo Moratti (il "PATTO SARAS") pubblicato per estratto in data 2 aprile 2022, che sostituisce il patto parasociale sottoscritto in data 3 luglio 2019.
Ricorda inoltre che il rappresentante designato eserciterà il voto sulla base delle istruzioni impartite dai deleganti.
Dà atto che, riguardo agli argomenti all'ordine del giorno, sono stati regolarmente espletati gli adempimenti previsti dalle vigenti norme di legge e regolamentari.
In particolare, è stata depositata presso la sede sociale nonché resa disponibile sul sito internet www.saras.it e sul meccanismo di stoccaggio " ", la seguente documentazione:
l'avviso di convocazione della assemblea ordinaria degli azionisti di Saras S.p.A.;
la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea relativamente al punto 2 all'ordine del giorno;
· la dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del d.lgs. n. 254 del 30/12/2016:
· la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
· la relazione del collegio sindacale e le relazioni della società di revisione;
mentre sono stati depositati presso la sede sociale i bilanci e i prospetti riepilogativi delle altre società controllate e collegate;
la relazione finanziaria annuale formato ESEF;
la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del testo unico della finanza;
la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea di cui ai punti 1 e 3 all'ordine del giorno;
le liste dei candidati per la nomina del collegio sindacale corredate della documentazione prevista dalla normativa e dallo statuto della società, come riferito in seguito.
Riguardo alla predetta documentazione, sono stati espletati tutti gli adempimenti nei
confronti della Consob previsti dalla normativa vigente e del deposito della documentazione è stata data notizia con comunicati.
Detti documenti verranno allegati al verbale assembleare come parte integrante e sostanziale dello stesso.
Informa, infine, che saranno allegati al verbale dell'assemblea come parte integrante e sostanziale dello stesso e saranno a disposizione degli aventi diritto di voto:
l'elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea, tramite il rappresentante designato, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'emittente ai sensi dell'art. 83-sexies del Testo Unico della Finanza:
l'elenco nominativo dei soggetti che, tramite il rappresentante designato, hanno espresso voto favorevole, contrario, o si sono astenuti e il relativo numero di azioni rappresentate per delega.
Comunica, infine, che, per far fronte alle esigenze tecniche e organizzative dei lavori, sono stati ammessi all'assemblea, mediante collegamento con mezzi di telecomunicazione, alcuni dipendenti e collaboratori della società, che lo assisteranno nel corso della riunione assembleare.
Informa che le risposte alle domande pervenute prima dell'assemblea ai sensi dell'art. 127-ter TUF, sono state pubblicate sul sito internet della società in data 24 aprile 2024.
Il presidente passa quindi alla trattazione unitaria del primo punto all'ordine del giorno, articolato in due sottopunti per consentire una votazione specifica su ciascuno di essi:
I) Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023
I.I) Approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 e della dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del Decreto Legislativo n. 254 del 30/12/2016 - Bilancio di Sostenibilità:
I.2) deliberazioni in merito al risultato di esercizio e alla distribuzione del dividendo.
Il presidente cede la parola al notaio.
Il notaio, a nome del presidente, ricorda che in merito alla presentazione del bilancio consolidato e della dichiarazione consolidata non finanziaria non è prevista alcuna votazione.
Come riferito in apertura di assemblea, tutti i documenti predisposti dal Consiglio di Amministrazione e relativi ai punti all'ordine del giorno e, in particolare, il progetto di bilancio di Saras, il bilancio consolidato ed i relativi allegati, incluse le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, sono stati depositati, nei termini di legge, presso la sede legale di Saras, pubblicati sul sito internet della società nonché resi disponibili sul meccanismo di stoccaggio "I Info".
Chiede ai partecipanti se sono d'accordo di omettere la lettura di tutti i documenti relativi agli argomenti all'ordine del giorno, compresi l'intervento del Presidente e Amministratore Delegato dott. Massimo Moratti di commento sull'andamento della società durante l'esercizio 2023, nonché l'intervento del Direttore Generale sui risultati del gruppo nell'esercizio 2023 che saranno allegati al presente verbale.
Prosegue con la lettura delle proposte di deliberazione relative ai sottopunti 1.1) e 1.2) del primo punto all'ordine del giorno.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul primo punto all'ordine del giorno:
"Signori azionisti,
il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della vostra società chiude con un utile
netto pari a euro 248.000.000 Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e i metodi contabili ivi utilizzati, vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni.
L'Assemblea degli Azionisti
· esaminato il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2023;
· vista la relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'art. 153 del Decreto Legislativo 58/1998 (Testo Unico sulla Finanza);
• vista la relazione della Società di Revisione relativa al bilancio separato al 31 dicembre 2023.
di approvare il bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 nel suo insieme e nelle singole appostazioni e di riportare l'utile dell'esercizio a nuovo e di destinare a dividendo euro 0,15 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di euro 142.650.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio "
Ricorda che il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2024.
Informa che EY ha espresso un giudizio senza rilievi sia sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, di Saras S.p.A., sia sul bilancio consolidato alla stessa data, come risulta dalle relazioni rilasciate in data 5 aprile 2024.
Inoltre, la Società di Revisione ha espresso giudizio di coerenza con il bilancio, della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui all'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, ed altresì ha verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Igs. 254 del 30 dicembre 2016. Infine, la stessa società di revisione legale ha rilasciato in data 5 aprile 2024 l'attestazione di conformità sulla dichiarazione non finanziaria.
Il notaio cede la parola al Presidente del Collegio Sindacale, avvocato Giancarla Branda, che invita, se nessuno si oppone, ad omettere la lettura integrale dei documenti e a dare lettura delle conclusioni della relazione del Collegio Sindacale sul bilancio di esercizio.
Non essendoci dissensi, prende la parola il presidente del Collegio Sindacale, avvocato Giancarla Branda, la quale riferisce quanto segue:
"Signori Azionisti,
in questo mio intervento, che anche quest'anno si svolge attraverso sistemi di comunicazione a distanza, riassumo le conclusioni della Relazione del Collegio che presiedo, alla quale rinvio, in quanto presumo ne sia a Voi noto il contenuto essendo la stessa stata depositata nei termini e nei modi di legge e pubblicata sul sito internet della Società.
Qui mi limito, quindi, ad assicurare che il Collegio ha svolto tutte le attività di vigilanza previste dalle norme di legge e regolamentari in maniera efficace ed adeguata, nel corso delle diciotto riunioni fatte durante l'anno e attraverso la partecipazione a tutte le riunioni del Consiglio e dei Comitati costituiti al suo interno.
Segnalo in particolare che, nell'ambito della sua ordinaria attività, il Collegio ha costantemente seguito durante tutto l'anno le azioni intraprese dalla Società, specie quelle di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, verificandone la coerenza rispetto alla legge ed allo statuto sociale; vigilato sul sistema del controllo interno e del sistema amministrativo contabile; vigilato sulla adeguatezza dell'assetto organizzativo.
All'esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2023 sopra descritta, ribadendo considerazioni già espresse, il Collegio può attestare che le scelte operate dagli Amministratori appaiono conformi alla legge ed allo statuto, ai principi di
corretta amministrazione, nonché coerenti e compatibili con le dimensioni aziendali e con il patrimonio sociale. Può altresì attestare, anche sulla base delle informazioni ricevute dalla Società di Revisione, di non aver rilevato omissioni elo fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione.
Sulla base della suddetta attività di vigilanza, e dall'analisi del progetto di bilancio presentato, considerato che, in data 5 aprile 2024, la Società di Revisione ha rilasciato le proprie relazioni senza rilievi, il Collegio non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione.
Infine, considerato che - con l'approvazione del bilancio all'esame di questa Assemblea – scade il mandato triennale del Collegio, si invitano i Signori Azionisti ad assumere i necessari provvedimenti. Con l'occasione, i Sindaci ringraziano la Società ed i suoi azionisti per la fiducia loro accordata sino ad oggi.
Vi ringrazio per l'attenzione. ".
Riprende la parola il notaio il quale a nome del presidente invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto I.1) all'ordine del giorno concernente l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, di cui si è data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato dottor Giuseppe Morelli dichiara di essere in possesso di istruzioni di voto solo per 515.344.131 azioni per le quali è stata conferita la delega e dichiara di non avere istruzioni di voto per 13.533.285 azioni.
Il notaio dà atto che alle ore 10,25 il numero dei presenti non è variato sempre presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416 azioni ordinarie, pari al 55,6128% di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il rappresentante designato ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
voti favorevoli n. 514.320.192 azioni ammesse al voto pari al 99,8013% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 362.809 azioni ammesse al voto pari allo 0.0704% dei diritti di voto presenti in assemblea;
voti astenuti n. 661.130 azioni ammesse al voto pari allo 0,1283% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il notaio, a nome, del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 1.2) all'ordine del giorno concernente deliberazioni in merito al risultato di esercizio.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art. 135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato dottor Giuseppe Morelli dichiara di essere in possesso di istruzioni di voto solo per 515.344.131 azioni per le quali è stata conferita la delega e dichiara di non avere istruzioni di voto per 13.533.285 azioni.
Il notaio dà atto che alle ore 10,27 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416
azioni ordinarie, pari al 55,6128%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il rappresentante designato ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
voti favorevoli n. 514.975.495 voti pari al 99,9285% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 368.636 azioni ammesse al voto pari allo 0.0715% dei diritti di voto presenti in assemblea;
non ci sono voti contrari.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea. Il presidente, con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno:
2) Nomina dei componenti del collegio sindacale per gli esercizi 2024-2026:
2.1) nomina dei componenti;
2.2) nomina del presidente;
2.3) determinazione del compenso.
Il presidente chiede al notaio di proseguire in sua vece con la lettura della trattazione dei sottopunti del punto 2 all'ordine del giorno.
Il notaio, su indicazione del presidente, tenuto conto che tutti i sotto punti riguardano o sono comunque connessi alla nomina del nuovo collegio sindacale, per esigenze di economia dei lavori assembleari, in mancanza di richieste in senso contrario da parte dell'assemblea, procede come segue:
discussione congiunta dei punti 2.1 e 2.2. e votazioni distinte e separate sui medesimi punti e con votazione solo sul punto 2.1, dal momento che, essendo state presentate 2 liste per la nomina del collegio sindacale, il punto 2.2 non sarà posto in votazione, poiché ai sensi dell'articolo 26 dello statuto alla carica di presidente del collegio sindacale risulterà eletto "il candidato sindaco indicato al numero 1 (uno) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, ai soci che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti";
discussione separata del punto 2.3 e relativa votazione.
Il notaio, a nome del presidente, ricorda che il collegio sindacale è in scadenza per compiuto mandato e, pertanto, l'assemblea è chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del nuovo collegio sindacale e sulla determinazione del relativo compenso.
In particolare, l'assemblea è chiamata a nominare ai sensi dell'art. 26 dello statuto, tre sindaci effettivi e due sindaci supplenti i quali, ai sensi di legge e di statuto, rimarranno in carica per tre esercizi, con scadenza alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026. La nomina avviene sulla base di liste presentate da azionisti che, da soli o insieme ad altri, rappresentino almeno l'1% del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria (ai sensi dell'art. 26 dello statuto e della determinazione dirigenziale Consob n. 92 del 31 gennaio 2024).
Il notaio ricorda che nei termini e con le modalità prescritte dalla normativa applicabile, sono state presentate due liste di candidati e precisamente:
Tale lista - identificata con il numero 1 - contiene l'indicazione dei seguenti candidati:
Colombo Fabrizio
Simonelli Paola
Ghelfi Tommaso
Sindaci supplenti
Mazza Pinuccia
Vitali Antonio
in data 2 aprile 2024 è stata depositata la lista presentata dallo studio legale Trevisan & Associati per conto di un gruppo di azionisti titolari complessivamente di n. 26.597.059 azioni pari al 2,79675% del capitale sociale.
Il notaio, se nessuno si oppone, invita ad omettere la lettura dell'elenco dei sopracitati azionisti in considerazione del fatto che le liste sono state rese pubbliche e saranno allegate al verbale.
Tale lista - identificata con il numero 2 - contiene l'indicazione dei seguenti candidati:
Sindaci effettivi
Sindaci supplenti
Con riferimento alla lista numero 2, il notaio, a nome del presidente, precisa che gli azionisti presentatori, hanno dichiarato - ai sensi della raccomandazione CONSOB DEM/9017893 del 26 febbraio 2009 - l'assenza di rapporti di collegamento di cui all'art. 144-quinquies del regolamento CONSOB 11971/1999 con altri azionisti che detengono anche congiuntamente una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.
In conformità alla legge e allo statuto sociale, le liste sono corredate dalla seguente documentazione:
l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato la lista, la percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e sono pervenute le comunicazioni rilasciate dagli intermediari dalle quali risulta la titolarità della partecipazione;
i curricula vitae con l'informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati ivi compresi gli elenchi degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società;
una dichiarazione con la quale ciascun candidato accetta la propria candidatura e dichiara, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità previste dalla normativa primaria e secondaria nonché dallo statuto della società, nonché il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
Le liste, unitamente alla documentazione di corredo, comprese le dichiarazioni attestanti l'assenza di rapporti di collegamento, sono state messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della società nonché sul meccanismo di stoccaggio in data 8 aprile 2024.
Il notaio, a nome del presidente, ricorda che i candidati alla carica di sindaco devono essere in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalla legge e dallo statuto e devono possedere i requisiti indipendenza richiesti dalla normativa vigente (e dal codice di corporate governance delle società quotate cui la società ha aderito).
Il notaio, a nome del presidente, ricorda che all'esito della votazione risulteranno eletti:
alla carica di sindaco effettivo i candidati indicati ai numeri 1 (uno) e 2 (due) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti;
alla carica di presidente del collegio sindacale il candidato sindaco indicato al numero 1 (uno) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra le liste
presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, ai soci che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti; - alla carica di sindaci supplenti i candidati indicati come supplenti al numero 1 (uno) sia della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, sia della lista di minoranza da cui è stato tratto il presidente del collegio sindacale.
Il notaio, infine, ricorda che la Legge n. 160 del 27/12/2019 (in vigore dall'1 gennaio 2020), ha modificato gli artt. 147-ter, comma 1-bis, e 148, comma 1-bis, del Tuf in tema di equilibrio tra generi nella composizione del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, e che il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti dei sindaci effettivi eletti e che tale criterio di riparto si applica per sei mandati consecutivi a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla data di entrata in vigore della legge medesima.
Il notaio, ricorda, altresì che Consob, con delibera 21539/20, ha modificato l'art. 144-undecies. 1 prevedendo che il criterio per il computo dei posti negli organi sociali da riservare al genere meno rappresentato è - come regola generale e in continuità rispetto alla disciplina previgente - quello dell'arrotondamento per eccesso tuttavia precisando che, l'arrotondamento per difetto, deve avvenire solo nel caso in cui gli organi sociali siano formati da tre componenti, tenuto conto della impossibilità aritmetica di garantire l'equilibrio di genere in base all'arrotondamento per eccesso.
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 2.1 all'ordine del giorno e mette in votazione le due liste presentate.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato dottor Giuseppe Morelli conferma di essere in possesso di tutte le istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega.
Il notaio dà atto che alle ore 10,37 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416 azioni ordinarie, pari al 55,6128%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui rappresentante designato ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A.:
favorevoli Lista 1 n. 333.074.477 voti pari al 62,9776% dei diritti di voto presenti in assemblea:
favorevoli Lista 2 n. 190.668.002 voti pari al 36.0515 % dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari (su tutte le liste) n. 5.123.301 azioni ammesse al voto pari allo 0.9687% dei diritti di voto presenti in assemblea;
voti astenuti (su tutte le liste) n. 11.636 azioni ammesse al voto pari allo 0.0022% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il notaio dà quindi atto che risultano eletti quali membri del collegio sindacale, ai sensi dell'art. 26 dello statuto:
Sindaci Effettivi
Colombo Fabrizio tratto dalla lista 1
Simonelli Paola tratta dalla lista 1
Cassader Roberto tratto dalla lista 2
Sindaci Supplenti
Mazza Pinuccia tratta dalla lista 1
Daniela Savi tratto dalla lista 2
Il notaio, con riferimento al punto 2.2) dà pertanto atto che, tenuto conto dei risultati della votazione sul punto 2.1) all'ordine del giorno, ai sensi di legge e come previsto dall'art. 26 dello statuto, risulta eletto presidente il candidato sindaco Cassader Roberto, indicato al numero 1 (uno) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, ai soci che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
Il notaio dà quindi atto che la composizione del collegio sindacale risulta conforme allo statuto sociale e alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi.
Il collegio sindacale così nominato resterà in carica per gli esercizi 2024-2025-2026 e pertanto sino alla data dell'assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
Si rinvia alla documentazione già pubblicata circa gli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti presso altre società, da parte dei sindaci eletti, rispetto alla quale non sono pervenuti aggiornamenti.
Il presidente formula a nome suo, del consiglio di amministrazione e dell'intero gruppo Saras, il più affettuoso saluto e ringraziamento all'avv. Giancarla Branda.
Il presidente ricorda che l'avv. Branda ha svolto il ruolo di presidente del collegio sindacale, nel corso degli ultimi tre mandati dell'organo di controllo, con estrema professionalità e correttezza caratteristiche alle quali ha saputo aggiungere una grande umanità e attenzione alle persone. Ricorda, inoltre, che il rigore del ruolo, che ha interpretato in modo ineccepibile, non le ha impedito di esprimere la sua simpatia e il suo valore personale apprezzati da tutti coloro che si sono interfacciati con lei.
Il presidente chiede al notaio di proseguire con la lettura della trattazione del punto 2.3) dell'ordine del giorno:
Il notaio, a nome del presidente, precisa che, con riferimento al punto 2.3) il consiglio di amministrazione si è astenuto dal formulare specifiche proposte al riguardo.
Riguardo al predetto punto gli azionisti Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, Stella Holding S.p.A. e Angel Capital Management S.p.A., presentatori della lista 1, hanno proposto all'assemblea:
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione relativa al punto 2.3) all'ordine del giorno concernente la determinazione del compenso del collegio sindacale di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato dottor Giuseppe Morelli dichiara di essere in possesso di istruzioni di voto solo per 515.344.131 azioni per le quali è stata conferita la delega e dichiara di non avere istruzioni di voto per 13.533.285 azioni.
Il notaio dà atto che alle ore 10,42 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416 azioni ordinarie, pari al 55,6128%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il rappresentante designato ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A.:
voti favorevoli n. 514.083.143 voti pari al 99,7553% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 1.260.988 azioni ammesse al voto pari allo 0.2447% dei diritti di voto presenti in assemblea:
non ci sono voti contrari.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il presidente, con riferimento al terzo punto all'ordine del giorno:
3.) relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123ter, commi 3-bis e 6 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:
3.1) deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
3.2) deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in materia di compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Il presidente chiede al notaio di proseguire in sua vece con la lettura della trattazione del punto 3.
Il presidente cede la parola al notaio, che ricorda che la relazione è suddivisa in due sezioni redatte in conformità al vigente allegato 3A, schema 7-bis del regolamento emittenti:
la sezione I, in tema di politica di remunerazione, predisposta ai sensi dell'art. 123ter, comma 3, del TUF e
la sezione II, in materia di compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123ter, comma 4, del TUF.
Il notaio, su invito del presidente, passa alla trattazione del primo sottopunto:
3.1) deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Il notaio ricorda che nella prima sezione della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sono illustrate la politica di Saras S.p.A. in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche e le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione.
Ricorda, inoltre, che l'assemblea è chiamata a deliberare sulla sezione I della relazione con deliberazione vincolante.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 3.1) all'ordine del giorno:
"L'assemblea ordinaria di Saras S.p.A., esaminata la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi dell'art. 123ter del d.lgs. n. 58/1998 ("TUF") e all'art. 84-quater del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "relazione") e, in particolare, la sezione I della relazione contenente la politica di remunerazione predisposta dal consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 3 del TUF,
delibera
di approvare – ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione vincolante - la sezione I della relazione e la politica di remunerazione".
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato dottor Giuseppe Morelli dichiara di essere in possesso di istruzioni di voto solo per 515.344.131 azioni per le quali è stata conferita la delega e dichiara di non avere istruzioni di voto per 13.533.285 azioni.
Il notaio dà atto che alle ore 10,46 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416 azioni ordinarie, pari al 55,6128%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il rappresentante designato ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A .:
voti favorevoli n. 339.433.877 voti pari al 65,8655% dei diritti di voto presenti in assemblea;
voti contrari n. 175.541.618 azioni ammesse al voto pari al 34,0630% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 368.636 azioni ammesse al voto pari allo 0,0715% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
Il notaio, su invito del presidente, passa alla trattazione del secondo sottopunto:
3.2) deliberazione non vincolante sulla seconda sezione in materia di compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998. n. 58.
Il notaio ricorda che nella seconda sezione della relazione sono descritti i compensi corrisposti dalla società ai propri amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e componenti del collegio sindacale nel corso dell'esercizio 2023, nonché le modalità con cui la società ha tenuto conto del voto espresso l'anno precedente dall'assemblea degli azionisti sulla seconda sezione della relazione.
Ricorda, inoltre, che ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del TUF, l'assemblea è chiamata a deliberare, con voto non vincolante sulla seconda sezione della relazione.
Il notaio, a nome del presidente, sottopone all'assemblea la seguente proposta di deliberazione sul punto 3.2) all'ordine del giorno:
"L'assemblea ordinaria di Saras S.p.A., esaminata la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, redatta ai sensi dell'art. 123ter del d.lgs. n. 58/1998 ("TUF") e all'art. 84-quater del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "relazione") e, in particolare, la sezione II della relazione predisposta dal consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 4 del TUF.
in senso favorevole - ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione non vincolante - in merito alla sezione II della relazione".
Il notaio, a nome del presidente, invita a votare sulla proposta di deliberazione di cui è stata data lettura.
Prima di aprire le votazioni il notaio, ai sensi dell'art.135 undecies del TUF, chiede al rappresentante designato, ai fini del calcolo delle maggioranze, se in relazione al presente punto sia in possesso di istruzioni di voto per tutte le azioni per le quali è stata conferita la delega; il rappresentante designato dottor Giuseppe Morelli dichiara di essere in possesso di istruzioni di voto solo per 515.344.131 azioni per le quali è stata conferita la delega e dichiara di non avere istruzioni di voto per 13.533.285 azioni.
Il notaio dà atto che alle ore 10,50 il numero dei presenti non è variato, sempre presenti per delega numero 326 legittimati al voto, rappresentanti n. 528.877.416 azioni ordinarie, pari al 55,6218%. di numero 951.000.000 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Prega gli azionisti di votare.
Il notaio dichiara chiusa la votazione e comunica che la proposta risulta approvata a maggioranza con i seguenti voti di cui il rappresentante designato ha dato lettura rilevandoli dalle comunicazioni video di Monte Titoli S.p.A.:
voti favorevoli n. 342.313.343 voti pari al 66,42% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti contrari n. 172.462.152 azioni ammesse al voto pari al 33,4654% dei diritti di voto presenti in assemblea:
voti astenuti n. 568.636 azioni ammesse al voto pari allo 0,1104% dei diritti di voto presenti in assemblea.
I risultati della votazione saranno allegati al verbale della presente assemblea.
A questo punto alle ore 10,55 essendo esaurita la trattazione e la votazione sugli argomenti posti all'ordine del giorno il presidente dichiara chiusa l'assemblea.
IL SEGRETARIO (dott Cica Barassi)
IL PRESIDENTE > (dott/Massimo Moratti)
1 - la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea;
2 - la relazione illustrativa degli amministratori ai sensi dell'art. 125 ter TUF sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea di cui ai punti 1 e 3 all'ordine del giorno:
3 - la relazione finanziaria annuale comprendente il progetto di bilancio d'esercizio di Saras S.p.A. e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, la relazione degli amministratori sulla gestione e le attestazioni di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del testo unico della finanza con allegate la relazione del Collegio Sindacale e le relazioni della società di revisione;
4 - la dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del d.lgs. n. 254 del 30/12/2016:
5 - la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
6 - la relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del testo unico della finanza:
7 - relativamente al punto 2 all'ordine del giorno le liste dei candidati per la nomina del collegio sindacale, depositate dagli Azionisti nei termini e con le modalità di legge e di statuto;
8 - l'elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea, tramite il rappresentante designato, completo di tutti i dati richiesti dalla Consob, con l'indicazione del numero delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell'intermediario all'emittente ai sensi dell'art. 83-sexies del Testo Unico della Finanza:
9- l'elenco nominativo dei soggetti che, tramite il rappresentante designato, hanno espresso voto favorevole, contrario, o si sono astenuti e il relativo numero di azioni rappresentate per delega:
10 - Intervento del Deputy CEO e Direttore Generale Franco Balsamo, sull'andamento del Gruppo nell'esercizio 2023;
11 - Commento del Presidente Massimo Moratti sull'andamento dell'esercizio 2023.
AllEGRED T
Signori Azionisti,
con avviso di convocazione datato 20 marzo 2024, siete stati convocati in Assemblea ordinaria a Milano, presso lo studio del Notaio Luca Barassi in Viale Piave n.17, per il giorno 29 aprile 2010.
e loccorrendo, per il niorno 30 aprilo 2024. in secondide 2024, alle ore 10:00, in prima co e, occorrendo, per il giorno 30 aprile 2024, in seconda convocazione, ale ore l'O.Oc, in prima convocazione,
La presente relazione è redatta ai sensi dell'art. 125-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato ("TUF").
In conformità alla sopra citata norma, la presente relazione è messa a disposizione del pubblico, presso la sede Sociale nonché sul sito Internet (www.sarasit) di Saras SpA (la "Società"), almeno quaranta giorni prima della data di svolgimento dell'Assemblea.
Come specificato nel seguito, le ulteriori relazioni richieste dalla normativa applicabile relativamente alle manel che la nei nunti all'ordine del giorno saranno pubblica Come specificato nel seguito, le ulteriori relazioni fichieste dalla fiormento di legge.
Signori Azionisti,
Signori Azionisti,
relativamente al primo punto all'ordine del giorno, il Consiglio della gestine nella gestione sulla gestione nonominirativi delegati e del relativamente all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione vi morna erione nione nelone nionele
di bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, corredato anno relativamente al primo punio al Sconners solo dalla relativa relazione sulle bisonenti e del
di dilancio di sentizio chi dicembre 3. del TUF da parte de archivers of dell'ora di bilancio di sercizio chi dice noma 5. del TUF da parte degli organi annonene le prosperatore
dall'atestazione dei document contabili societari e contenent la prosto di den dall'atestazione al sensi dei art. 194 bill societali e contenent al probatu a consolidato al
dirigente preposto all'Assemble, unitanente all'Assemble, unitamente alle al seg dirgente preposto all'Asemble, unitamente all'Asemblea, unitamente al blarior online.
formulata dal Consiglio di Amministrazione consolidata nor finanziaria i sensi
31 dicemb formulata dal Consiglio di Amministrazione consolidata nor manzana redatore
31 dicentre 2023 (realtte in formato este in the minuta in this in the mini di legge, mess
del D. del D.lgs. n. 254 del 30/12/2016 ("Bilancio di Sostemblità"), 1991
la sede sociale della Società e sul sito internet all'indirizzo www.saras.it
.
la sede sociale della Società esti nelleri con l'Assemblea, rimarrano depositate in copia presso la sede
norte, durante i ventuno giorni che precedono l'Assemblea incoretto lnoltre i ventuno giorni che precedono l'Assemblea, rimarrano depostate in Copis problema
sociale della Società, sul sito internet della Società e con le altre modalità prev lnoltre, durante i ventuno giorii circo della Società e con le altre modalità previste dalla Colloga,
sociale della Società, sul sito internet della Società di Revisione rel esercizio al 31 dicembre 2023.
Signori Azionisti,
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Signori Azionisti.
Relativamente al secondo punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Arabetia perconioni
Consideraminato dall'Assemblea del 12 maggio 2021 per il trimon Relativamente al secondo punto al Consiglio di Aministrazione vi icorda en romania
Sindacale nominato del 12 magic 2021 per il trienio 202/2028 er il triorio di 12 deembles d Relativamente al secondo puno al ordino 2021/2025 en it tremio 2020/2022 e n'ecademante
Sindace nominato del 12 magio 202 per il trienio desercizio al 31 dicensione 2023
man Sindacale nominato dall'Assembleo conocata per l'approvazione de Srancho de
mandato alla dall'Assemblea convocata per l'approvazione de l'orner sulla nomina del nuovo
e che, e che, pertanto, siete stati convocati in sedo Sratione del relativo compenso.
Collegio Sindacale e sulla determinazione del relativo compenso.
Collegio Sindacale e sulla deemmizente sindaci effettivi e due sindaci supplenti i quali. ai sensi di legge e
In particolare, sice chiamati a nominare tre sindaci effettivi ln particolare, siete chiamati a noninare tre sindaci effettivi e due sindad e l'Associa
di Statuto, rimarrano in carca per tre esercizi, con scadenza alla data dell'Assembl di Statuto, rimarranno in carica per tre commento d'esercizio al 31 dicembre 2026.
varione del bilancio di el clacerierà sindacale avverà sulla base di liste presentate,
Vi ricordiamo che la nomina dei componenti del Collegio Sindacale è riportato in calc Vi ricodiamo che la nomina del Collegio Sindacale avvera sulla base in nate prosegne
secondo le modalità previste di l'esto in testo integrale è riportionelle di glitto di Vi icordiano che la nomina del Golio – il cui testo integrale e niorizato in calo alle mi calo alle mi calo alle mi calo alle minazione miglione miglione miglione minor secondo le modalità previste dal drit representino (come da Detelminazione pinsem
te punto - da Azionisti che, da soli o insieme ad altri rappresentino da azioni aventi dirit in Assemblea ordinaria.
in Assemblea ordinana.
Le liste dovranno essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data
con in consigne dell'Assemblea. Le liste dovralonazione dell'Assemblea.
di prima convectorio delle liste nel termine di cur sopra, dovita essere depositato
Unitamente e contemporanente al deposito delle liste nel relative all'identita dei societ Untamente e contemporanente al deposito dell iste nel toria covia costre costre correr correr correr correr correr corrente de lection contracter de coci che recenter Unitamente e contembric unite di percente () le intermazion Pelatre andemita de detenuta.
ande la relativa di suporto contenente di parteniale combinato de detenuta.
Mana p anche ia relativa documentale di percentuale di parteipazione conneriti un'anderiti un'anderiti un'ander (ii un'and hano presentato la istal con rinscieta da un intermediano andridato, comprensiva della lista
comprenta da idonea docunacia e rirscional di ciascun candidato, considerily resp compreta da idonea documenti e profesional di clascun candidato, condidato, condidaracioni
riente informativa culteristica personal diascun candidato in altre orchita includi riente informativa sulle controlio no normani da ciascun candidato in ne donestical (m) e denesbilità, malchatolità, mar mandilità, mar mandilità, mar le comanilità, minune m degli incarchi al ammistrazione e propria candidatura a tristano, soto la propri rosponi rospori
con le quili i singli candidati accettano in normatibilità (in normativ
l'ine con le quali i singon calculta di incompatibilità (vi ncluso i hon superite no le statuto per ricol'inesistenza di nelegabilità di incompatibilità in clusii che de delgene l'inesistenza di helegalines dei requisiti prescritti dala normativa vigente e oano esemente, anche
al cumulo degli incrichi) ei posesso dei soci diversi da cliversi da creat al cumlo degli incarchi) e il posicio (iv una dichiazione dei soci divers da tiben circe deceledi raporti
prire la carica di sindad di controlo o di magioraza relativa, attes prie la carca di sindaco delicolo o di maggioranza relativa, atestante rasenzo contro contro contro contro
conguntamente, una partecipazione del Regolamente Emittenti a contr con un annente, una partedipante del Regolamento Emittenti con questo dell'altri de l'Arto de 1907.
di collegamento di cui all'art. 14t-quinquies del 26 febbrado 2009 ... EN
delle raccomandazioni lornitute la data di prima convocazione dell'Assemblea sia depositatà.
Ove entro il venticinquesimo giorno precedente la data di prima iva applicabile Ove entro il venticinquesimo giorno precedente la data di prima convocazione del Prosembre a con libro in con includine il termine
una sola lista ovvero soltanto liste che ri
per la presentazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale sarà esteso di tre giorni, e la percentuale per la presentazione dell'e nevi la nemina del Collegio Sinuacale sala essesso di tre giorni, e la percentuale
in Assemblea ordinaria in Assemblea ordinaria.
All'esito della votazione risulteranno eletti: (i) alla carica di sindaco effettivo i candidati indicati ai numeri 1 (uno) e 2 (due) della lista che ha ottenuto il maggio numero di voti: (ii) alla carica di Presidente del Collegio Sindacale il candidato sindicato al numero i (uno) della lista che ha ottenuto il mesidente del Collegio
tra le liste presentate e votato di norte di cosi ci (uno) della list tra le liste presentate e votate da parte di soci che non siano collegati, neppure indirettamente, ai voti
banno presentato o votato la lista ehe ha situati e situati neppur hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggiornumero di voti; (iii) alla carica di sindaci supplenti i candidati indicati come supplenti al numero 1 (uno) sia della lista di son, in ralla carca di sindaci sipplenti sia della lista di minoranza da cui è stato tratto il Presidente del Collegio Sindnato
Nel caso in cui due o più liste abbiano riportato il medesimo numero di voti, si procederà ad una nuova votazione al fine di ottenere un risultato in ilocesimo numero di voti, si procedera ad una nuova vosindaci effettivi (incluso il Procidente del Geguivocabile. In caso di pr sindaci effettivi (incluso il Presidente del Collegio Sindacale) ed i supplenti saranno eletti nell'andriati i
Vi ricordiamo che la la legge n. 160 del 27/12/2019 (in vigore dal 1º gennaio 2020), ha modificato gli artt. 147ter, comma 1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF in tema di equilibrio tra generi nella composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, e che il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti dei sindaci effettivi eletti e che tale criterio di riparte nello repersentato deve ottenere almeno due
dal primo rinnova degli organi di amministrario di riparto si a dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla data di entrata in vigore della Legge medesima.
lnoltre si ricorda altresi che Consob, con Delibera 21359/20, ha modificato l'art. 144undecies.1 prevedendo che il criterio per il computo dei posti negli organi sociali da riservare al genere meno rappresentato è come regola generale e in continuità rispetto alla disciplina previgente nerio rappresentato e come
tuttavia precisando che l'arrotonomano al alla disciplina previgente - quello tuttavia precisando che. l'arrotondamento per difetto, deve avvenire solo nel caso in cui gli organi sociali sia no formati da tre componenti, tenuto conto della imposibilità aritmetica di garantire l'equilibrio di genere in base all'arrotondamento per eccesso.
Ciò premesso, pertanto, la nomina del Collegio Sindacale, ai sensi della normativa sopracitata, sarà soggetto alle norme e alle clausole statutarie in tema di equilibrio tra i generi negli rogni sociali.
Il Consiglio ricorda che i candidati alla carica di sindaco devono possedere i requisiti di onorabilità professionalità e indipendenza richiesti dalla normativa vigente (e dal Codice di Griessioquotate cui la Sociotà ha aderito, de Rossativa vigente Governance delle società quotate cui la Società ha aderito, cfr. Raccomandazione n. 9).
Considerando inoltre che, ai sensi dell'art. 2400, ultimo comma, Codice Civile al momento della nomina e prima dell'accettazione dell'incarico dovranno essere resi noti al librilelio dell'incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai sindaci presso altre società, i credidati sono invitati a finnire apposita dichiara zione nell'ambito dell'informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali con raccomandazione di curarne l'aggiornamento fino alla data della riunione assembleare.
Per ogni altro dettaglio circa i requisiti dei candidati, la presentazione delle liste e la documentazione da allegare alle stesse, ivi inclusa quella relativa ai singoli canchise e la cocuriente e l'a concurrente di rinvita, si rinvia, si rinvia, si rinvia, si rinvia, si rinvia, altre c all'avviso di convocazione, all'art. 26 dello Statuto, all'art. 18 del Regolamento delle Assemblee degli Azionisti e alla normativa di legge e regolamentare applicabile, con particolare riferimento alle disposizioni dell'arti 14 del TUF e dell'art. 144-sexies del Regolamento Emittenti.
Siete dunque invitati a nominare i componenti del Collegio Sindacale votando una delle liste che saranno presentate in conformità a quanto previsto della normativa applicabile dife una circuto, nonché a determinarne il relativo compenso.
ll collegio sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, che rimangono in carica per tre esercizi, con scadenza alla dall'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio del terzo sercizio, e possono essere rieletti.
Il collegio sindacale e i sindaci operano ai sensi di legge.
All'elezione dei membri effettivi e supplenti del collegio sindacale si procede, nel rispetto della disciplina pro
tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, secondo la procedura di voto di lista prevista dalla normativa
consideri collegainente, somo di seguito integrata. tempore vigente ligente, come di seguito integrata.
Hanoo diritto di presentare le liste tanti soci che rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento). O a azion Hanno diritto di presentare le liste in i soci che representino almento ne scirculto da azioni
a diversa misura stabilita in base alla normativa di volta in volta i scolidat a diversa misura stabilita in base alla normativa di volta vigente, del cantali pario superiore a
aventi diritto di voto in assemble di volta in volta vigeneri, in mordale ch a avei di voto in assemble ordinaria. Le liste che presentino un numero ne menomente de appartenga al
aved diritto di voto in assemble di carca di Sindaco effetivo e i candi tre devono essere composte di candidati alla carca di Sindaco effetivo e di candidati alla carica di
genere meno rappresentato una quota di candidati alla carica di candida genere meno rappresentato una quota di sandidati alla carca di Sindaco erretavo e a considerato dell'equilibrio tra generi
Sindaco suppresentato pella prescritta dalla discip Sindaco supposizione del collegio sindacale.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa, presso la sede sociale, devono depositarsi
l'esposito del conta la suoli i singoli capdidati accett Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della e a ttestano, sotto la propria
le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candida e l'intiliarazioni con le quali sandidati accettano la propria candidatura e l'ancovanento dei limiti
responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità incompatibilit responsabilità, l'inesistenza di inelegibilità e incompatibilità (NTRCLS-Maria)
resonsabilità, l'inesistenza di resistenza del reguisiti prescritti dalla normativa vigente e normativi al cumulo degli incanchi), nolli sindaco della società.
i candidati iscritti nelle liste devono essere in possesso dei seguenti requisiti professionali:
Per materie e settori strettamente attinenti a quello di attività della società o del gruppo ad essa facente capo
ne la propo di collecti dell'aggetto sociale Per materie e setili risultanti dall'oggetto sociale.
el l'itera della votazione risulteranno eletti: alla carica di sindicati indicati indicati al numeri 1 (uno)
All'esta della de la ba ettenuto il maggior numero di voti; all All'esito della votazione risulterano eletti: alla carica ricares in presidente del collegio sindacale
e 2 (due) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti a l'i p Ali ta le lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, and cance of voti tra le iste
e 2 (duella lista che ha ottenuto il (uno) della ilste che ha ottenuto il maggior num e il cardidato indicato al numero I (uno) della internet in internet i soci che hano preil candidate indicato di soci che non siano collegati, neppure indivers and sindical il candato e notate di soci che non siano collegati, nepore nunetaniteiral di candidati
sentate e votate di soci che non siano collegati, neptica di sonica di sindaci suppl presenzato e so la lista che ha ottenuto il maggior numero di volt, alle calle di provincia della
indicati come supplenti al numero 1 (uno) sia della ista che in attenuto il indicati come supplenti al numero i (uno) sia dollegio sindacale.
Ilista di minoranza da cui è stato tratto il presidente del collegio sindacale.
llatora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del collegio sindacale, nei suoi
l proventi in conferme alla disciplina pro tempore vigente inerent Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composazione del coneri, siprovvederà,
membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente in maggio n Guare effettivi, conforme alla discipina protempore interne alle di maggior numero di voti.
membri o dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenu nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco enettivo della ilsta di 1000 in 1000 eletti.
alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati r
une nascesso in liste abbiano riportato il medesimo numero di voti si procederà ad una nuova votazione
Nel caso in cui oue o più iste abbiano riportato il medeli procasi ista di candidati i sindiati i sindiat i i sindiat i i sindati i sindati i sindati i sindato di tale ista re caso in risultato ineguivocabile. In caso di presentazione di nell'and inel lista, fermo
effettivi (incluso il presidente del supplenti sarano eletti nell'ambito di tale a fifettivi presidente del collegio sindacale) en supplendi sarani entre maneri in caso di cessazione
restando il rispetto della disciplina pro tempore vigente alle medesimal entitore in clisici in pro tempore vigente in equino ro serien interestra lista cel sincaco da sosituire.
dalla carica di un sindaco, subentra il supplente alla mediscina lis restario in sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesma non alleri al consecte
dalla carica di un sindaco cessato sia anche presidente del collegio sindaco supp nominato presidente del collegio.
Hennine e l'estimata a reintegrare il collegio ai sensi di legge provecera, qualora la reintegrazione riguardi.
Provenzioni princessoria in modo da rispettare il suesposto L'assemblea chiamata a reintegrare il sollegio ai sensi di rapresentanza della minoransindaci della lista di minoranza, in modo da rispettare il suesposto principio di rap e Boseni della lista di minoranza in modo da rispettare il sidere del mespresso.
sindaci della lista di minora effettivo e almeno un sindazo supplente devranno essere iscri sindado che almeno un sindaco effettivo e almeno un sindaco sopproxio e non per un periodo non
nel registro dei revisori contabili e aver esercitato l'attività di controllo l inferiore a tre anni.
Resta fermo che le procedure di sostituzione di cui sopra devono in ogni caso assicurare che la composizione del collegio sindacale rispetti la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Per la nomina dei sindaci per qualsivoglia ragione non eletti con l'osservanza della modalità di cuí al precedenti commi l'assemblea delibera con le maggioranze di legge, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
La carica di sindaco effettivo è incompatibile con lo svolgimento di incarichi analoghi in più di altre tre società quotate nei mercati regolamentati italiani, con esclusione della società e delle sue controllate.
A tal fine, ciascun sindaco effettivo dovrà produrre al Consiglio di Amministrazione apposita dichiarazione, contenente, ove necessario, la menzione della rinuncia agli incarichi incompatibili.
La mancata produzione della dichiarazione di cui al paragrafo precedente entro 30 (trenta) giorni dalla nomina o la successiva assunzione di incompatibili ai sensi dello stesso paragrafo comportano la decadenza dall'ufficio di sindaco.
Il presidente e gli altri membri del collegio sindacale vengono retribuiti a termini della normativa applicabile.
E ammessa la possibilità che le riunioni del collegio sindacale si tengano mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e che sia loro consentito di partecipare ai controlii, di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argonenti affrontati e alla deliberazione nonché di ricevere, trasmettere e visionare documenti. Verificandosi questi requisiti, il collegio sindacale si considera riunito nel luogo di convocazione del collegio, ove deve essere presente almeno un sindaco.
A Extram For
Signori Azionisti,
con riferimento al terzo punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di Saras SpA (la "Relazione") redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e all'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina degli emittenti, come da ultimo modificato e integrato (il "Regolamento Emittenti"), nonché tenendo conto delle raccomandazioni di cui all'art. 5 del Codice di Corporate Governance, sarà resa disponibile nei termini di legge, presso la sede sociale della Società, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato e sul sito internet all'indirizzo www.saras.it.
. . . . . . . .
Milano, 20 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Massimo Moratti
ALEGAID 2
A - A
relativamente al primo punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa che il progetto di bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, corregato dalla relazione vi informa che il progetto
dall'attestazione ai sensi dell'art, 154-bis comme 5 ad di destiva dell'attestazione ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto lelazione sulla gestione nonché
dedi organi amministrativi del divisement e del dicience legislativo 24 fe degli organi amministrativi delegati e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e contenente la proposta di deliberazione formulate del Consiglio del Gocumenti contabili societari
blea, unitamente al bilancio consolidato al 71 discerbro di Amministrazion blea, unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 (redatto in formato ESEF) e all'Assemconsolidata non finanziaria redatta ai sensi del D.Js. n. 254 del 30/12/2016 ("Bilancio di Sostenibilità"), son disponibili, nei termini di legge, presso la sede sociale della Società e sul sito internet all'indirizzo www.sarasit
lnoltre, durante i ventuno giorni che precedono l'Assemblea, rimarranno depositate in copia presso la sede sociale della Società e saranno in cito internet della Società e con le altre modalità previste la sede
Consoblanche la relaziono del Collecale sito internet della Società e Consob, anche la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società dalla previste dalla
di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2027 di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.
Con riferimento, pertanto, ai sottopunti 1.1. e 1.2. del primo punto all'ordine del giorno, in sede di assemblea,
Vi proponiamo quanto segue: Vi proponiamo quanto segue:
il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della Vostra Società chiude con un utile netto pari a 248.000 migliaia di euro. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e i metodi contabili ivi utilizzati. Vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni:
i vista la relazione della Società di Revisione relativa al bilancio separato al 31 dicembre 2023,
di approvare il bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre e
per o manera della Società per l'etile dell'esercizio a nuovo e di destinare a divid di approvare il bilanci separato della Societa per resercizio e nuovo ed destinano euro 0,15 per
nelle singole appostazioni e di riportare l'utile deliesercizio a nuovo e di nelle singole appostazioni e di riportare l'utile dell'esercizio a nivel e di desimale del mess
ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di e importo dall'utile d'esercizio."
Siete, invitati a prendere atto dei risultati del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Si precisa, infine, che vi sarano due distinte votazioni il ) e 1.2) del primo punto all'or-Si precisa, infine, che vi sarano due distinte votazioni il merito di sottopinale,
dine del giorno e che il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2024 (data maggio 2024; record date: 21 maggio 2024).
con riferimento al terzo punto all'ordine del giorno, il Consiglio di Amministrazione Vi informa chelazione") redatione con riferimento al terzo punto all'ordine del giorno, il consiglio di Sans SpA (la "Relazione") redat".
sulla Politica in materia di remunensi corrisposti di Sans SpA (la "T sulla Politica in materia di remunezione e sui compensi consorter", e all'art, 84-quater del
ta ai sensi dell'art. 123-ter del decreto legislativo 24 febbraione del TUF conc ta ai sensi dell'art. 123-ter del degliativo 24 iedbraio 1996 in 200 inonernente la disciplina degli
Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 di attuazione dell' Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 di actuación de l'estributo conto delle
emittenti, come da litimo modificato e integrato (il "Regolamento Emittentili di legg emittenti, come da ultimo molificato e integrato (il "Regolance e resa disponibile nel termini di legge,
raccomandazioni di cui all'art. 5 del Codice di Corporato di stoccag raccomandazioni di cui all'art. 5 del Codice di Corporate Governance. E resultato internet
presso la sede sociale della Società, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "Il all'indirizzo www.saras.it
In particolare, Vi ricordiamo e suddivisa in due sezioni redatte in conformità al vigente Allegato
, predispostali del Reparte Emithoti: Ja Sezione Lin tema di politica di r In particolare, Vi ricordiamo è suddivis in due sezoni lecatte il remo nerazione, predisposta
3A, schema 7-bis del Regolamento Emittenti: la Sezione I, in tema di collica al 3A, schema 7-bis del Regolamente Emittenti: la Sezione i, in teria di compensi corrisposti, predisposti ai
ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del TUF e la Sezione li, in ma ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del Tue e la Sezione in in material della Societa
sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF. Per tutti i ala Pelitica di Remunerazione de sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF. Per tutti i dettagli relativa al remano dell'
e alla remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, si fa esplicito ri alla Relazione.
Vi ricordiamo che sarete chiamati a deliberare in senso favorevole o contrario ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, Vi ricordiamo che sarete chiamati a deliberare in senso favorevole o contral ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6,
3-bis, del TUF, sulla Sezione in deliberazione non vincolan 3-bis, del TUF, sulla Sezione con deliberazione vincolante, instala voto sarà posto a dispos
del TUF, sulla Sezione I della Relazione, con deliberazione non vincolante. Lesit del TUF, sulla Sezione Il della Relazione, con deliberazione non vilcolanze Leone Comma 2, del TUF.
sizione del pubblico nei termini di legge ai sensi degli artt. 123-ter, co
Ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti proposte di deliberazioni,
"L'Assemblea ordinaria di Saras SpA, esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui com Provincia di Saras Marci annoi dell'art 123 ter del D L gs "L'Assemblea ordinaria di Sara Sp. esaminata la Relazione sulla B4-quater del Regolamento
pensi corisposti, redatta il sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 ("Tulle R pensi corrisposti, redatta ai sensi dell'Art 23-ter del D. ga h. (1972 de la dela Relazione conterente la
Consob n. 11971 del 14 magio 1999 (la "Relazione"), in particolare, Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (la "Relazione") e, in Sezione Polia Rolazione e Brazione e Breizone al Sensi dell'art. 12-ter conna 3 del TUF, 12-ter conna 3 del TUF, 12-
di approvare – ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione vincolante – la Sezione e la politico di rego e di rego.
Tre dell'herazione vincolante – la Sezione I della Relazione e la politica di re
"L'Assemblea ordinaria di Saras SpA, esaminata la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. Francera di reminerazione e sur Regolamento Consob n. 1971 del 14 maggio 1999 (la "Relazione") e, in particolare, la Sezione Il della Relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 4 del TUF,
in senso favorevole – ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del TUF e ad ogni altro effetto di legge e di regolamento, e quindi con deliberazione non vincolante – in merito alla Sezione II della Relazione".
Milano, 05 aprile 2024
-
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Massimo Moratti






CAPACITÀ DI RAFFINAZIONE

Il Gruppo Saras è attivo nel settore dell'energia ed è uno dei principali operatori indipendenti europei nella raffinazione di petrolio. La raffineria di Sarroch, sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno) e tra le più avanzate per complessità degli impianti (Indice Nelson pari a 11,7). Collocata in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, la raffineria è gestita dalla controllata Sarlux Srl, e costituisce un modello di riferimento in termini di efficienza e sostenibilità

3,21 milioni di tonnellate
ambientale, grazie al know-how e al patrimonio tecnologico maturato in oltre sessant'anni di attività. Per sfruttare in modo ottimale queste risorse, Saras ha introdotto un modello di business basato sull'integrazione della propria Supply Chain, mediante lo stretto coordinamento tra le operazioni di raffineria e le attività commerciali. In tale ambito rientra anche la controllata Saras Trading SA, basata a Ginevra, uno dei principali hub mondiali per gli scambi di commodities petrolifere, che acquista grezzi e altre materie prime per la raffineria, vende i prodotti raffinati, e svolge attività di trading.
Direttamente e attraverso le proprie controllate, il Gruppo vende e distribuisce prodotti petroliferi come diesel, benzina, gasolio per riscaldamento, gas di petrolio liquefatto (GPL), virgin nafta, carburante per l'aviazione e per il bunkeraggio, prevalentemente sul mercato italiano e spagnolo (Saras Energia SA), ma anche in vari altri paesi europei ed extra-europei.
Il Gruppo è attivo anche nell'attività di produzione e vendita di energia elettrica, mediante l'impianto IGCC (Impianto di Gassificazione

a Ciclo Combinato) integrato alla raffineria e gestito anch'esso dalla controllata Sarlux, con una potenza installata di 575MW. L'impianto, che da aprile del 2021 è stato riconosciuto da ARERA tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico italiano, utilizza i prodotti pesanti della raffinazione e li trasforma in oltre 3,5 miliardi di kWh/anno di energia elettrica, fornendo circa il 42% del fabbisogno elettrico della Sardegna.
Sempre in Sardegna, il Gruppo produce e vende energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso tre parchi eolici gestiti dalle controllate Sardeolica Srl, Energia Alternativa Srl ed Energia Verde Srl situati in Sardegna, per una capacità installata totale ad oggi pari a 171 MW.
A fine 2021 è stata costituita la società Sardhy Green Hydrogen Srl, controllata al 50% da Saras SpA e al 50% da Enel Green Power Italia Srl con lo scopo, di avviare i primi iter autorizzativi e, qualora ottenuto il finanziamento richiesto nell'ambito del programma europeo IPCEI, di effettuare, attraverso la formalizzazione di contratti dedicati, le attività di ingegnerizzazione, procurement e costruzione di un idrolizzatore da 20MW per la produzione di idrogeno verde.
Infine, a luglio 2023 è stata costituita la società Saras Energy Management Srl, controllata al 100% da Saras SpA, con lo scopo di dispacciare l'energia elettrica prodotta dalle società del gruppo sulla rete elettrica sarda, e acquistare il fabbisogno elettrico per la raffineria e l'impianto IGCC, ottimizzando i flussi in immissione e in prelievo.
Angelo Moratti fonda Saras.
Avvio della raffineria di Sarroch.
Installazione di una nuova unità di distillazione primaria e dell'impianto di Cracking Catalitico a letto fluido (FCC).
Installazione dell'unità di Alchilazione e di un impianto per il trattamento delle acque reflue.
Installazione dell'unità di Visbreaking (VSB) e di un'unità di distillazione sottovuoto (Vacuum).
Installazione di una nuova unità di Reforming Catalitico (CCR).
Potenziamento dell'unità FCC sino alla capacità di 94.000 bl/giorno.
Ambiente e nuove tecnologie, espan- sione nel mercato extra-rete
installazione della prima unità di Mild Hydrocracking (MHC1).
Anni 2000 IPO, nuovi investimenti in alta tecnologia ed ambiente
2001
(MHC2).
2005
2006
2007
opportunità.
autotrazione.
Saras inizia ad operare nel mercato extra-rete (vendite all'ingrosso) in Spagna (Saras Energia) ed in Italia (Arcola Petrolifera).
Avviamento dell'impianto IGCC (impianto di gasificazione a ciclo combinato).
Installazione di una seconda unità Mild Hydrocracking
Installazione di un'unità di eterificazione (TAME).
Il parco eolico di Ulassai è operativo con una potenza installata pari a 72MW.
IPO per perseguire progetti di crescita e cercare nuove
Aumento capacità di conversione, e significativo miglioramento della produzione di gasolio per
Ottenimento della registrazione EMAS (Eco Management Audit Scheme).
Avvio dell'unità di trattamento dei gas di coda e recupero dello zolfo (TGTU).
Avviamento dell'unità di desolforazione delle benzine (U800).
Inizio commercializzazione di benzina e gasolio a 10 ppm (parti per milione) della concentrazione di zolfo. Significativa riduzione delle emissioni indirette di SO2.
Saras è stata la prima raffineria in Italia ad ottenere l'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), che rappresenta un percorso di miglioramento delle caratteristiche tecniche e strutturali degli impianti e del sito produttivo, e che consentono di minimizzare l'impatto delle attività produttive su tutte le matrici ambientali.
Estensione della rete di distribuzione nell'area meridionale della Spagna, mediante l'integrazione di 71 stazioni di servizio acquisite da ERG.
Durante la manutenzione dell'impianto MHC1, si è verificato un tragico evento con il decesso di tre operai.
Completato un importante ciclo di manutenzione ed investimenti, determinanti per la redditività della società, agli impianti: Topping 1, FCC, ALKY, TAME, MHC1, MHC2, e VSB.
Avvio del "Progetto Focus", volto a migliorare efficienza produttiva, efficacia operativa ed a razionalizzare i costi.
Saras diventa membro accreditato dell'OCIMF (Oil Companies International Marine Forum), e può operare nell'ambito del "vetting" all'interno del programma SIRE dell'OCIMF.
Emissione obbligazionaria presso la Borsa del Lussemburgo, rivolta ai soli investitori istituzionali, del valore nominale di 250 milioni di Euro e della durata 5 anni.
"Project Focus" consegue risultati positivi e viene esteso anche alle attività di "Programmazione" e "Supply & Trading".
Il Gruppo sfrutta la propria flessibilità commerciale ed operativa per sopperire alla mancanza di grezzi libici, in conseguenza della guerra civile che sconvolge il paese.
Viene compiuta la fermata decennale per la manutenzione programmata dell'intero impianto IGCC.
La controllata "Sardeolica Srl" porta la capacità installata del parco eolico di Ulassai da 72 a 96 MW.
Il Consiglio di Amministrazione di Saras approva il Piano
Industriale 2013-2017, basato su attività mirate ad incrementare l'efficacia e l'efficienza, ed a perseguire nuove opportunità commerciali.
P re s s o i l s e g m e n to Raffinazione, viene effettuato il revamping del MildHydroCracking-2 (MHC2).
Essere fra i più sicuri ed efficienti operatori del settore rimane la sfida principale per il Gruppo Saras, in un contesto competitivo difficile ed aggravato dalla recessione nella Zona Euro.
La strategia industriale del Gruppo resta focalizzata sulla ricerca della performance operativa ottimale.
Un'importante riorganizzazione societaria viene portata a compimento, trasferendo il ramo d'azienda del segmento Raffinazione da Saras SpA alla controllata Sarlux Srl.
Rosneft acquisisce a fine aprile il 13,70% del capitale sociale di Saras SpA dagli azionisti di maggioranza, i dottori Gian Marco e Massimo Moratti ed, a metà giugno un ulteriore 7,29% dai mercati finanziari, mediante un offerta pubblica di acquisto volontaria parziale.
Il Gruppo Saras prosegue le iniziative di "asset management" mirate alla riduzione dei costi, all'incremento dell'efficienza energetica, ed al coordinamento tra attività commerciali e gestione operativa della raffineria.
Emissione obbligazionaria presso il sistema multilaterale di negoziazione austriaco, del valore nominale di 175 milioni di Euro e della durata 5 anni.
Vengono effettuate con successo le importanti attività di "turnaround" quinquennale presso l'impianto FCC di Cracking Catalitico, e le sue due principali unità ancillari: Alchilazione (Alky) ed Eterificazione (TAME).
Arcola Petrolifera Srl viene fusa per incorporazione in Saras SpA, con effetti contabili e fiscali a decorrere dal 1 gennaio 2014.
Il 29 dicembre 2014 Sarlux Srl acquisisce un ramo d'azienda di Versalis SpA, composto da circa l'80% delle unità produttive del complesso petrolchimico Versalis di Sarroch, al fine di realizzare notevoli sinergie industriali ed organizzative, e rafforzarsi ulteriormente nel panorama competitivo internazionale.
Il 2015 segna un cambiamento strutturale dei mercati petroliferi: prezzi del grezzo più equilibrati, maggior disponibilità di tipologie di grezzo non-standard, ripresa dei consumi di prodotti petroliferi, razionalizzazione del sistema di raffinazione europeo, riduzione della capacità "spare" a livello globale e correzione di alcune distorsioni di mercato, concorrono alla ripresa dei margini di raffinazione, beneficiando in misura maggiore le raffinerie complesse come quella del Gruppo Saras.
Per cogliere appieno le opportunità offerte dal mercato, il Gruppo Saras adotta un innovativo modello di business basato sulla gestione integrata della Supply Chain (ovvero della filiera di approvvigionamento della materia prima). Tale modello si fonda sulle caratteristiche di flessibilità ed alta conversione della raffineria di Sarroch, oltre che sullo stretto coordinamento tra attività di programmazione, trading e gestione operativa degli impianti.
In data 15 ottobre, si svolge presso la raffineria di Sarroch il "Capital Markets Day" del Gruppo Saras e viene presentato il Piano Industriale 2016–2019, basato sull'esecuzione ottimale del modello di gestione integrata della "Supply Chain", e su una serie di iniziative di miglioramento in ambito affidabilità, efficienza energetica e sviluppi della configurazione del sito, con investimenti moderati e brevi periodi di rientro.
In data 19 ottobre, Rosneft vende ad un qualificato gruppo di investitori istituzionali internazionali circa l'8,99% del capitale sociale di Saras SpA, e riduce la sua partecipazione al 12%.
In data 10 dicembre Saras sottoscrive un contratto di finanziamento bancario quinquennale, per un importo complessivo pari a 265 milioni di euro, con lo scopo di rifinanziare debito esistente.
Il 2016 si conferma un altro anno positivo per l'industria
della raffinazione Europea, grazie al permanere di un'ampia offerta di grezzi, inclusi quelli non convenzionali le cui lavorazioni favoriscono siti complessi, integrati e ad alta conversione come quello Saras, e ad una domanda globale di prodotti raffinati in crescita (+1,3 mbl/g rispetto al 2015).
Da gennaio diviene pienamente operativa Saras Trading SA a Ginevra, una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere. Importante tassello nell'implementazione del modello di gestione integrata della Supply Chain, provvede agli acquisti di materie prime ed alla vendita dei prodotti raffinati della raffineria e svolge anche attività di trading indipendente su grezzo e prodotti petroliferi.
In data 22 aprile, l'Assemblea degli Azionisti delibera di distribuire un dividendo di Euro 0,17 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 10,8%), per un totale di 159,1 milioni di Euro. Il ritorno al pagamento del dividendo dopo numerosi anni è stato reso possibile dal miglioramento delle condizioni del mercato della raffinazione, e dagli ottimi risultati dell'esercizio 2015.
L'esercizio 2016 vede il Gruppo Saras impegnato in un importante processo di riduzione del costo medio del debito, cogliendo le opportunità offerte dal contesto di bassi tassi di interesse, derivante dalla politica espansiva della Banca Centrale Europea.
Nel 2017 l'industria della raffinazione continua a beneficiare di condizioni favorevoli caratterizzate da margini dei principali prodotti raffinati soddisfacenti. L'offerta di grezzo risulta abbondante nonostante l'implementazione di tagli produttivi ad opera dei paesi OPEC e di altri importanti produttori, pur in presenza di una certa pressione sugli sconti dei grezzi pesanti che sono risultati maggiormente interessati dai succitati tagli produttivi. È continuato il trend di crescita della domanda globale di prodotti raffinati che è risultata in aumento di +1,5 mbl/g rispetto al 2016.
In data 17 gennaio Rosneft, colloca la totalità delle azioni Saras SpA che deteneva in portafoglio, corrispondenti al 12% del capitale sociale Saras, ad un qualificato gruppo di investitori internazionali.
In data 20 aprile, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di distribuire un dividendo di Euro 0,10 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 4,6%), per un totale di 93,6 milioni di Euro.
Nel corso dell'anno è avviato il programma #digitalSaras finalizzato ad individuare e implementare le innovazioni tecnologiche più idonee nell'ambito dell'Industria 4.0, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente le performance operative e l'efficienza.
Il 22 dicembre si conclude con successo il private placement di titoli obbligazionari per un valore nominale di Euro 200 milioni, scadenza 28 dicembre 2022 e cedola fissa annua dell'1,70% proseguendo il processo di ottimizzazione finanziaria iniziato nel 2016. Il ricavato dell'operazione è stato destinato al rifinanziamento di parte dell'indebitamento lordo, pur in presenza di una posizione finanziaria netta positiva, a sostegno del piano di investimenti.
Il 2018 è un anno caratterizzato da una forte volatilità del prezzo del grezzo influenzato anche da tensioni geopolitiche.
In data 26 febbraio è scomparso il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gian Marco Moratti. Figlio di Angelo Moratti, fondatore della società, è stato Amministratore Delegato della società fino al 1981, anno in cui ne ha assunto la Presidenza.
In data 12 marzo viene presentato il Piano Industriale 2018-2021 che si pone l'obiettivo di conservare una posizione di leadership nel settore della raffinazione anche nel prossimo decennio e punta all'eccellenza operativa attraverso 800 milioni di Euro di investimenti focalizzati sul mantenimento di impianti all'avanguardia, anche grazie al contributo dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione.
Dopo l'identificazione delle tecnologie disponibili e l'avvio di 10 progetti pilota è stata intrapresa la fase di industrializzazione delle iniziative di digitalizzazione.
In data 27 aprile, l'Assemblea degli Azionisti delibera di distribuire un dividendo di Euro 0,12 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 6,2%), per un totale di 112 milioni di Euro, e ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione in carica per un triennio sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il 3 maggio il nuovo Consiglio di Amministrazione nomina Massimo Moratti Presidente e Dario Scaffardi Amministratore Delegato.
In data 5 settembre la Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti e la MOBRO SpA hanno ceduto congiuntamente il 10% del capitale ad un gruppo di investitori istituzionali con lo scopo di incrementare la liquidità delle azioni di Saras sul mercato.
Il 2019 è stato dominato da tensioni commerciali e geopolitiche internazionali che hanno determinato un rallentamento economico a livello globale. Il settore della raffinazione è stato influenzato da una grande volatilità, dal rallentamento della domanda di prodotti raffinati e da prezzi dei grezzi pesanti ad alto tenore di zolfo elevati.
Nei primi mesi del 2019 è stato completato con successo e rispettando i tempi, uno dei maggiori turnaround sugli impianti degli ultimi 5 anni. Gli impianti Topping "T2", Vacuum "V2", CCR e MHC1 sono rimasti fermi per circa 60 giorni.
In data 16 aprile l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di distribuire un dividendo di Euro 0,08 per ciascuna azione (corrispondente ad un dividend yield del 5,9%), per un totale di 75,3 milioni di Euro.
In data 24 giugno è stato stipulato l'atto di scissione totale non proporzionale di MOBRO in favore di Angel Capital Management SpA (ACM) e Stella Holding SpA (Stella). A seguito di tale scissione Saras SpA risulta controllata da Massimo Moratti SapA con il 20,01%, Angel Capital Management SpA con il 10,005% e Stella Holding SpA con il 10,005% del capitale e in aggregato il 40,02%, in virtù della sottoscrizione di un accordo integrativo del Patto Saras, finalizzato esclusivamente a recepire gli effetti della Scissione MOBRO e il conseguente subentro di ACM e Stella nella partecipazione di titolarità di MOBRO in Saras SpA. Per effetto del secondo rinnovo tacito la prossima scadenza del patto parasociale cadrà in data 30 settembre 2022.
A partire dalla seconda metà di agosto è stata avviata l'attività di commercializzazione diretta di combustibili navali (bunkering) nell'area di Sarroch e Cagliari. Il rifornimento è effettuato attraverso una moderna nave ('bettolina') dotata dei più elevati standard di sicurezza.
Nel corso dell'anno è stato realizzato l'ampliamento del parco eolico di Ulassai, con l'installazione di 9 nuove turbine per una capacità aggiuntiva di 30 MW, portando la capacità installata complessiva a 126 MW. I lavori si sono conclusi il 27 settembre e a partire da tale data le nuove pale eoliche sono entrate in funzione.
Il 14 ottobre 2019 il fondo australiano Platinum Investment Management Ltd ha dichiarato di detenere una partecipazione pari al 3,055% del capitale.
L'anno 2020 è caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 e dalle gravi conseguenze economiche e sociali derivate. Per il settore della raffinazione in particolare, era atteso un anno positivo grazie alle nuove specifiche per i carburanti navali con l'entrata in vigore della normativa IMO-Marpol VI, ha subito uno shock senza precedenti dovendo fronteggiare un crollo dei consumi di carburante che ha portato le quotazioni del Brent Dtd a toccare i minimi storici di 13,2\$/bl a metà aprile, prima che i paesi dell'Opec+ raggiungessero i primi accordi sui tagli produttivi, causando però nel contempo un ulteriormente deterioramento dei margini di raffinazione.
Nell'anno viene avviato e completato come da programmi uno dei più importanti turnaround nella storia della raffineria di Sarroch, che ha coinvolto le unità FCC, ALKY e Topping 1.
In data 2 marzo il Consiglio di Amministrazione propone un dividendo, relativo all'esercizio 2019, pari a 0,04 Euro per azione, corrispondente a un dividend yield di circa il 3,8%, rispetto al prezzo di chiusura del 28 febbraio 2020. In data 17 aprile, il Consiglio di Amministrazione delibera di sospendere le proposte di distribuzione del dividendo sugli utili 2019 approvata il 2 marzo 2020, in ottica prudenziale a fronte della crisi economica e finanziaria determinata dall'emergenza Covid-19.
In data 12 ottobre Saras finalizza un accordo con le Organizzazioni Sindacali Territoriali e i componenti della RSU, CIGL, CISL, UIL e UGL, per l'avvio della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria parziale per far fronte alle conseguenze generate dal perdurare dell'emergenza pandemica in corso, con effetto a partire dal 26 ottobre 2020, per un periodo previsto fino al 30 giugno 2021, a fronte del perdurante impatto negativo della situazione pandemica nel mercato globale e, nello specifico, nel mercato di riferimento del Gruppo.
In data 12 ottobre, la Società comunica l'adozione di alcune misure straordinarie per contenere gli effetti del perdurante scenario negativo a partire da una ridotta operatività della raffineria, confermando però il mantenimento di tutti gli impianti in marcia, e la continuità della produzione di elettricità fondamentale per l'equilibrio della rete della Sardegna: una drastica riduzione degli investimenti e dei costi per l'anno 2021; un contenimento del costo del lavoro con l'avvio di una cassa di integrazione parziale e un piano di risoluzione volontaria incentivata del rapporto di lavoro.
In data 28 dicembre Saras sottoscrive un contratto di finanziamento di Euro 350 milioni con un pool di primari istituti di credito, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE sulla base del programma Garanzia Italia, nell'ambito di un piano di consolidamento finanziario finalizzato a limitare l'impatto dell'emergenza Covid-19.
In data 29 dicembre 2020 ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) visto il termine del periodo di incentivazione CIP 6 per l'impianto a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) previsto il 20 aprile 2021, indica la medesima centrale elettrica tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico per l'anno 2021.
Il 2021 si è contraddistinto per la ripresa economica che ha seguito la crisi generata dalla pandemia da Covid-19, grazie all'efficacia delle campagne vaccinali adottate a livello globale che hanno consentito un progressivo allentamento delle restrizioni adottate per il contenimento dei contagi, e agli stimoli elargiti dai vari governi per far fronte alla crisi. Le quotazioni del Brent Dtd sono passate nell'arco dell'anno da 50 a circa 78\$/bl. La crescita della domanda petrolifera, particolarmente significativa dalla seconda metà dell'anno, ha consentito di raggiungere a fine anno i livelli pre-pandemici di oltre 100 mb/giorno. Anche i margini di raffinazione hanno registrato un miglioramento più sostanziale a partire dal secondo semestre. Tuttavia, lo scenario internazionale ha mostrato andamenti molto eterogenei tra paesi. In particolare, in Europa e in Italia si è verificata una crescita dell'inflazione trainata da elevate quotazioni dei beni energetici anche per alcuni vincoli dal lato dell'offerta. In particolare, nella seconda metà dell'anno, oltre all'accelerazione dei valori del brent, si è registrata un'impennata dei costi energetici e in particolare di gas naturale, elettricità e CO2.
In data 16 febbraio 2021 Saras sigla con Enel Green Power un protocollo d'intesa per sviluppare un progetto di "idrogeno verde" in Sardegna, con una soluzione allo studio che prevede l'utilizzo di un elettrolizzatore da 20 MW alimentato da energia rinnovabile prodotta sul posto per fornire idrogeno verde da utilizzare come materia prima nella raffineria Saras presso il sito industriale di Sarroch, in provincia di Cagliari.
In data 30 marzo il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA approva il Bilancio Consolidato di Gruppo, il progetto di Bilancio Separato di Saras SpA e il Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2020. Viene inoltre approvato il Piano Industriale del Gruppo per il periodo 2021-24 che include per il 2021 una serie di importanti misure volte a una significativa riduzione dei costi e degli investimenti, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto economico e finanziario dello scenario segnato dalla crisi pandemica, e contenere il livello di indebitamento a livelli non superiori a quelli del 31 dicembre 2020. Il Piano prevede inoltre il proseguimento della strategia di sostenibilità e transizione energetica con lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile, sino a 500 MW nel 2024, anche attraverso lo sviluppo di nuove partnership. Viene inoltre definita la strategia di transizione energetica con particolare focus in ambito idrogeno verde e biofuel.
In data 13 aprile con Deliberazione n. 152/2021/R/ EEL, ARERA nell'ambito della disciplina dell'Essenzialità, accoglie l'istanza di ammissione alla reintegrazione dei costi avanzata da SARLUX Srl, per il periodo dal 21 aprile al 31 dicembre 2021, per la centrale elettrica a ciclo combinato IGCC, definendo le condizioni economiche di operatività della stessa per il 2021 e in particolare la componente di reintegrazione dei costi fissi strettamente necessari alla produzione elettrica,
la reintegrazione della cosiddetta "componente QAR" (quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito, così come previsto dalla Deliberazione 111/06), e per la produzione elettrica essenziale, viene prevista l'integrazione dei costi variabili rispetto a quanto incassato dalla vendita sul mercato al prezzo zonale di riferimento. Le voci principali dei costi variabili includono il combustibile dell'impianto IGCC, il costo dell'ossigeno necessario per la trasformazione del suddetto combustibile in gas di sintesi completamente pulito di ogni traccia di zolfo o altri inquinanti, e gli oneri associati alle quote di emissione CO2 secondo l'Emissions Trading System. Gli assetti produttivi della centrale IGCC terranno conto delle esigenze definite da Terna connesse all'esercizio in sicurezza del sistema elettrico, compatibilmente con i vincoli operativi dell'impianto SARLUX.
I n d a t a 2 0 m a g g i o 2 02 1 i l Co n s i g l i o d i Amministrazione conferma la nomina di Massimo Moratti quale Presidente e di Dario Scaffardi quale Amministratore Delegato e Direttore Generale.
In data 4 giugno 2021 il Gruppo, tramite la controllata Sardeolica Srl, ha acquisito le due società Energia Verde Srl ed Energia Alternativa Srl, attive nella produzione di energia elettrica tramite l'esercizio di due parchi eolici siti nel comune di Uta (Cagliari).
In data 15 settembre Saras sigla con Air Liquide, leader mondiale nell'ambito dei gas, delle tecnologie e dei servizi per l'Industria e la Sanità, un Memorandum of Understanding volto a esplorare le opportunità per ridurre l'impronta di carbonio della raffineria di Sarroch, valutando la fattibilità tecnica ed economica di soluzioni per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di CO2 connesse ai processi della raffineria di Sarroch.
In data 28 dicembre con Delibera 630/2021, ARERA accoglie la richiesta di ammissione al regime di reintegrazione dei costi per la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl, IGCC per l'anno 2022, determinandone l'iscrizione tra gli impianti essenziali per il sistema elettrico per il 2022.
In data 29 dicembre è stata costituita la società Sardhy Green Hydrogen Srl, controllata al 50% da Saras SpA e al 50% da Enel Green Power Italia Srl con lo scopo, nell'ambito della partnership avviata dalle due società in data 16 febbraio, di avviare i primi iter autorizzativi e, qualora ottenuto il finanziamento richiesto nell'ambito del programma europeo IPCEI, di effettuare, attraverso la formalizzazione di contratti dedicati, le attività di ingegnerizzazione, procurement e costruzione e del nuovo idrolizzatore.
Il 2022 è stato caratterizzato dagli impatti che il conflitto russo ucraino ha
determinato nello scenario economico internazionale, e in particolare in quello energetico. Le sanzioni adottate dai paesi occidentali nei confronti della Russia hanno provocato – in particolare in Europa, primo importatore di petrolio, prodotti raffinati e gas russi - una carenza di offerta di tali materie prime, con aumenti senza precedenti nelle relative quotazioni (in particolare del gas) e un'inflazione estremamente elevata. Anche i margini di raffinazione, e in particolare quelli del gasolio, hanno raggiunto livelli record, in un contesto caratterizzato da una domanda in forte recupero post-pandemia e da una ridotta capacità di raffinazione a livello globale. Le sanzioni dei paesi occidentali hanno più in generale riconfigurato la mappa del commercio globale, alla luce del fatto che difficilmente, nel breve termine, l'Europa potrà tornare a una dipendenza dalle forniture russe.
In data 30 marzo la Regione Autonoma Sardegna ha deliberato l'Autorizzazione Unica a favore d Sardeolica Srl, società controllata del Gruppo, operante nel settore delle energie rinnovabili e interamente controllata da Saras SpA, per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico di 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu, nel comune di Uta (Cagliari). L'impianto, denominato "Helianto" costituisce un significativo progresso nelle strategie del Gruppo Saras nel settore delle energie rinnovabili, aggiungendosi agli esistenti parchi eolici in Sardegna della potenza di 171 MW, e portando la potenza totale a 250 MW. Il parco presenta caratteristiche ottimali per insolazione e configurazione e si integrerà nelle modalità di gestione industriale di Sardeolica, in particolare sfruttando le sinergie con i parchi eolici contigui di Macchiareddu, acquisiti nel giugno 2021.
In data 13 maggio Saras SpA annuncia di aver sottoscritto un nuovo finanziamento da 312,5 milioni di Euro, assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del Gruppo.
In data 29 settembre - SardHy Green Hydrogen, società nata dal progetto congiunto di Enel Green Power e Saras legato allo sviluppo di idrogeno verde in Sardegna, è riconosciuta tra i beneficiari italiani dei 5,2 miliardi di euro di sovvenzioni pubbliche approvate dalla Commissione Europea nell'ambito di IPCEI Hy2Use, per supportare la ricerca e l'innovazione, la prima applicazione industriale e la costruzione delle relative infrastrutture nella catena del valore dell'idrogeno. Frutto del protocollo d'intesa siglato dalle due società a febbraio 2021, l'iniziativa prevede l'installazione da parte di SardHy Green Hydrogen di un elettrolizzatore da 20 MW nel sito industriale di Sarroch, in provincia di Cagliari. L'impianto, alimentato esclusivamente da energia rinnovabile di Enel Green Power sarà destinato a produrre idrogeno verde diretto alla raffineria con lo scopo di ridurre il "carbon footprint" dei processi di raffinazione.
In data 28 ottobre Il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA ha approvato un accordo di risoluzione consensuale del rapporto con l'Ing. Dario Scaffardi, Amministratore Delegato e Direttore Generale che, per motivi personali, ha cessato gli incarichi con decorrenza 30 ottobre. Nella stessa data, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato quale nuovo Amministratore non indipendente della Società, con decorrenza 31 ottobre 2022, il Dott. Pier Matteo Codazzi, nominandolo altresì quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Saras.
In data 30 dicembre la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl (IGCC - Integrated Gasification Combined Cycle) è stata iscritta da TERNA nell'elenco degli impianti cosiddetti "essenziali" anche per il 2023. La centrale Sarlux è stata inoltre ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di reintegrazione dei costi con Delibera 740/2022.
In data 15 marzo, a seguito delle dimissioni del Dott. Matteo Codazzi, per ragioni personali, dalla carica di Amministratore Delegato, Consigliere e Direttore Generale, il Consiglio di Amministrazione delibera di attribuire al Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Massimo Moratti la carica di Amministratore Delegato conferendogli le relative ulteriori deleghe e nomina il Dott. Franco Balsamo quale Direttore Generale.
In data 28 aprile l'Assemblea degli Azionisti approva il Bilancio d'Esercizio di Saras SpA al 31 dicembre 2022, che si è chiuso con un utile netto pari a 399 milioni di euro e ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,19 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione, per un totale di 181 milioni di euro prelevandoli dall'utile di esercizio.
In data 3 maggio il Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023 conferma la nomina di Massimo Moratti quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato. Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Massimo Moratti sono stati confermati i poteri di indirizzo strategico oltre, tra gli altri, ai poteri di supervisione e valutazione di operazioni su partecipazioni, aziende, rami d'azienda di particolare rilevanza nonché l'incarico di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Franco Balsamo, Direttore Generale della Società, è nominato Deputy CEO.
In data 10 maggio Il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA approva le linee guida strategiche di medio e lungo termine per l'evoluzione del Gruppo da pure refiner a sustainable energy player. Focus sulla transizione energetica e accelerazione sviluppo rinnovabili.
Con efficacia 1 luglio 2023 la società controllata Sartec Srl è incorporata tramite fusione in Sarlux Srl.
In data 19 luglio 2023 è costituita la nuova società Saras Energy Management Srl controllata al 100% dalla Capogruppo Saras SpA. con l'obiettivo di svolgere le attività di compravendita di energia elettrica e di altri beni e servizi correlati per il Gruppo.
In data 24 ottobre, sulla base della delibera ARERA n. 481/2023, l'impianto IGCC della controllata Sarlux Srl è ammessa da TERNA per l'anno 2024 al regime di "essenzialità".
In data 30 ottobre è stato riconosciuto dal MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) a Saras e Politecnico di Milano un finanziamento PNRR per la realizzazione del primo dimostratore di produzione di combustibile sintetico verde in Italia.
In data 29 dicembre la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl (IGCC - Integrated Gasification Combined Cycle) è stata ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di reintegrazione dei costi con Delibera n. 628/2023/R/EEL.
Signori Soci e Azionisti,
il 2023 è stato un anno molto positivo per Saras, che ha conseguito solidi risultati economici, con l'EBITDA comparable di Gruppo pari a circa 670 milioni di Euro, il margine medio delle operazioni industriali di oltre 12 \$/bl e l'Utile Netto comparable che ha superato i 325 milioni di euro.
Dal punto di vista operativo, la raffineria ha lavorato per cogliere le opportunità del mercato favorevole, nonostante talune limitazioni dovute all'importante attività di manutenzione programmata, che nel secondo trimestre ha coinvolto l'impianto integrato di generazione di energia elettrica (IGCC), e ad eventi esterni nella seconda parte dell'anno, non imputabili alle nostre responsabilità.
I flussi di cassa della gestione caratteristica e la riduzione del capitale circolante hanno consentito di finanziare gli investimenti, il pagamento dei dividendi relativi allo scorso esercizio e le imposte. La nostra struttura finanziaria resta molto robusta, e la posizione finanziaria netta positiva a fine anno, pari a circa 167 milioni di euro (post IFRS 16), ci consente di proporre all'Assemblea dei Soci un dividendo di 15 centesimi di euro per azione, in linea con la politica aziendale.
Come poc'anzi citato, i mercati petroliferi sono stati volatili ma complessivamente positivi nel 2023, ed i crack spread dei principali prodotti raffinati hanno registrato medie superiori allo storico, seppure in graduale riduzione rispetto ai livelli eccezionali del 2022. In particolare, per i distillati medi, i nuovi flussi di importazione dell'Europa, provenienti da Cina, India e Medio Oriente in sostituzione dei volumi via oleodotto dalla Russia, hanno gradualmente normalizzato i livelli del crack spread, che resta tuttavia strutturalmente più elevato del passato, in ragione di costi logistici nettamente superiori, e tale tendenza è attesa confermarsi anche nel 2024.
Le dinamiche di domanda ed offerta di petrolio nel 2023, come negli anni precedenti, hanno evidenziato alcune limitazioni di capacità nel sistema di raffinazione globale, non sufficiente a soddisfare il ritmo di crescita dei consumi. Tuttavia, a partire dal 2024 è prevista l'apertura di nuove raffinerie e l'ampliamento di alcune esistenti, in particolare in Africa, Medio ed Estremo Oriente, che dovrebbe risultare superiore alle chiusure previste sia in Europa che negli Stati Uniti. Ci attendiamo quindi un aumento della competizione nel mercato europeo, con qualche effetto di attenuazione anche sui crack
spread dei prodotti raffinati. Nel complesso però, si attendono condizioni favorevoli per le raffinerie più moderne, efficienti e ben gestite.
Sul fronte dello sviluppo di Fonti Rinnovabili, la costruzione del nostro parco fotovoltaico denominato "Helianto" procede nei tempi previsti e si prevede la sua entrata in operatività prima di quest'estate. Grazie a tale opera, nel secondo semestre di quest'anno la capacità complessiva installata e operativa del segmento Renewables si porterà a 250MW. Prevediamo poi l'avvio dei lavori per la costruzione di 2 ulteriori impianti fotovoltaici, autorizzati nel 2023, nelle aree di Sarroch e Arcola per complessivi circa 12MW, la cui operatività è prevista a partire dalla seconda metà del 2025. Infine, nel corso del 2024 ci attendiamo di poter ricevere le Autorizzazioni Uniche per 3 parchi eolici, con capacità installata complessiva di oltre 120MW.
Continua inoltre l'impegno Saras nei progetti dedicati alla transizione energetica, per cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, in funzione dell'evoluzione del contesto normativo. In particolare, SardHy Green Hydrogen, la JV con Enel Green Power nata per realizzare un elettrolizzatore da 20 MW destinato a produrre
idrogeno verde da utilizzare nella raffineria, è stata selezionata tra i beneficiari italiani delle sovvenzioni pubbliche approvate dalla Commissione Europea nell'ambito dell'IPCEI Hy2Use. I lavori di costruzione dovrebbero iniziare nella prima metà del 2024, con l'obiettivo di iniziare l'operatività dell'elettrolizzatore nella prima metà del 2026.
Abbiamo poi ricevuto l'assegnazione di un piccolo finanziamento nell'ambito del bando PNRR "Hard to Abate", dedicato all'utilizzo dell'idrogeno e della CO2 per la produzione di combustibili sintetici.
Procedono anche le attività nel campo dei biocombustibili, con una serie di valutazioni tecniche per l'ampliamento e l'ottimizzazione della produzione di oli vegetali idrogenati (HVO) sia in co-processing sia in purezza.
Con queste premesse, prevediamo che il 2024 possa essere un altro anno positivo per Saras, nonostante la volatilità dei mercati e una prevedibile normalizzazione dei margini. Il nostro impianto IGCC continuerà a operare in regime di essenzialità, riducendo l'esposizione al mercato. L'espansione della produzione di energia rinnovabile porterà poi un ulteriore, crescente contributo al risultato del Gruppo.
Infine, dopo 62 anni dalla fondazione avvenuta ad opera di mio padre, lo scorso 11 febbraio abbiamo annunciato un'importante operazione, con cui Vitol acquisirà il controllo del Gruppo Saras. È stata una scelta molto difficile e carica di emozioni, ma compiuta per il bene del Gruppo. Infatti, Vitol è un primario operatore globale in ambito energetico, e saprà far crescere ulteriormente Saras, apportando grande forza finanziaria e commerciale, oltre a competenze professionali di livello internazionale.
I sardi e la Sardegna, che ci hanno accompagnato in tutti questi anni con tanta professionalità e affetto, troveranno nella nuova Società sempre maggiori opportunità di lavoro e di successo. A tutti va quindi il mio sincero augurio di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, e il mio più sentito ringraziamento per il cammino compiuto insieme.

Massimo Moratti PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Il 2023 è stato caratterizzato da un contesto di mercato petrolifero volatile e ancora influenzato - se pur in misura inferiore rispetto al 2022 - dalle conseguenze del conflitto russo ucraino. I margini dei principali prodotti distillati si sono infatti mantenuti in media elevati e superiori ai valori storici, evidenziando la permanente pressione sui prezzi causata dall'assenza di importazioni dalla Russia, principale fornitore di distillati medi all'Europa sino allo scoppio del conflitto, in un contesto caratterizzato da scarsa capacità di raffinazione inutilizzata, sia in Europa sia in USA.
Il crack spread1 del diesel nell'area del Mediterraneo nel 2023 ha registrato una media di 26,4 \$/bl, mostrando una parziale normalizzazione rispetto ai livelli record registrati nel 2022 (37,7 \$/bl in media nel 2022). Tale effetto è stato determinato in primo luogo da un progressivo aumento dell'offerta e delle importazioni in Europa dai paesi asiatici che non hanno aderito alle sanzioni, in particolare Cina, India e Turchia, e secondariamente, da un rallentamento della domanda del settore industriale nei principali paesi dell'area OECD, frenata dalle politiche restrittive adottate dalle banche centrali a contegno dei crescenti livelli di inflazione.
A partire da ottobre 2023, il conflitto israelo-palestinese sta creando tensioni in tutta l'area medio-orientale con severe ripercussioni sui flussi di logistica marittimi nel Mar Rosso comportando un allungamento delle rotte lungo le coste dell'Africa con un conseguente aumento dei costi di nolo.
Per un maggiore dettaglio sugli impatti dei conflitti sopra menzionati, si rimanda ai capitoli relativi al Mercato di riferimento e all'Analisi dei Rischi, paragrafo "Rischio di variazioni dei prezzi".

Component


Struttura
Commento ai risultati
Andamento
Andamento

| RISULTATO NETTO COMPARABLE | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | INVESTIMENTI | ||
|---|---|---|---|---|
| 2022 2023 |
2022 | 2023 | 2022 2023 |
|
| Ante Post Ante IFRS 16 IFRS 16 IFRS 16 |
Post IFRS 16 |
|||
| 1.300 | ||||
| 1.200 | ||||
| 1.100 | ||||
| 1.000 | ||||
| 900 | ||||
| 800 | ||||
| 700 | 709,8 | |||
| 600 | ||||
| 500 | ||||
| 400 | ||||
| 300 | 325,4 | 268,6 | ||
| 200 | 227,5 | 202,7 166,8 |
224,4 | |
| 100 | 105,7 | |||
| 0 |

| MILIONI DI EURO | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| RICAVI | 11.443,4 | 15.835,8 | |
| EBITDA | 662,4 | 1.170,3 | |
| EBITDA comparable 1 | 669,7 | 1.136,7 | |
| EBIT | 452,9 | 965,7 | |
| EBIT comparable 1 | 468,6 | 945,3 | |
| Risultato Netto | 313,9 | 416,9 | |
| RISULTATO NETTO comparable 1 | 325,4 | 709,8 | |
| Azioni in circolazione, '000.000 (n° medio) | 951 | 951 | |
| RISULTATO NETTO comparable 1 per azione (Euro) |
0,34 | 0,75 | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE EFFETTO IFRS 16 | 202,7 | 268,6 | |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST EFFETTO IFRS 16 | 166,8 | 227,5 | |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 224,4 | 105,7 | |
| LAVORAZIONE DI RAFFINERIA | migliaia di tons | 12.885 | 13.168 |
| milioni di barili | 94,1 | 96,1 | |
| migliaia barili/giorno | 258 | 263 | |
| TASSO DI CAMBIO (MEDIO ANNUO) | EUR/USD | 1,082 | 1,053 |
| EMC REFERENCE MARGIN | \$/bl | 8,2 | 9,6 |
| MARGINE SARAS IND & MKTG | \$/bl | 12,2 | 16,4 |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA IGCC | GWh | 3.550 | 4.100 |
| VENDITE TOTALI MARKETING | migliaia di tons | 3.213 | 3.659 |
| di cui in Italia | migliaia di tons | 2.227 | 2.412 |
| di cui in Spagna | migliaia di tons | 986 | 1.247 |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA RENEWABLES | GWh | 298,1 | 273,4 |
| TARIFFA ELETTRICA | Euro/MWh | 102,6 | 158,3 |
| TARIFFA INCENTIVO | Euro/MWh | 0,0 | 42,8 |
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 23
| MASSIMO MORATTI | Presidente, Amministratore Delegato e Consigliere |
|---|---|
| ANGELO MORATTI | Consigliere |
| ANGELOMARIO MORATTI | Consigliere |
| GABRIELE MORATTI | Consigliere |
| GIOVANNI EMANUELE MORATTI | Consigliere |
| FRANCO BALSAMO | Deputy CEO, Direttore Generale e Consigliere |
| GIOVANNI MANCINI detto GIANFILIPPO | Consigliere Indipendente |
| VALENTINA CANALINI | Consigliere Indipendente |
| ADRIANA CERRETELLI | Consigliere indipendente |
| LAURA FIDANZA | Consigliere indipendente |
| FRANCESCA STEFANIA LUCHI | Consigliere Indipendente |
| SILVIA PEPINO | Consigliere Indipendente |
| GIANCARLA BRANDA | Presidente |
|---|---|
| FABRIZIO COLOMBO | Sindaco effettivo |
| PAOLA SIMONELLI | Sindaco effettivo |
| PINUCCIA MAZZA | Sindaco supplente |
| ANDREA PERRONE | Sindaco supplente |
FABIO PERETTI Chief Financial Officer
EY SpA

La Società aderisce al Codice di Corporate Governance, pubblicato nel gennaio 2020 (il "Codice"), entrato in vigore a partire dall'esercizio 2021. La Relazione annuale sulla Corporate Governance (la "Relazione") è predisposta dal Consiglio di Amministrazione (il "Consiglio") e pubblicata entro 21 giorni dall'assemblea (l'"Assemblea") chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
In tale Relazione, redatta anche ai sensi dell'art. 123-bis, primo comma del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF"), come successivamente modificato, sono descritte le caratteristiche salienti del sistema di corporate governance di Saras SpA (anche la "Società" o "Saras"), nonché il concreto funzionamento delle sue diverse componenti, con particolare riferimento all'adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice.
Il sistema di governance della Società - costituito dall'insieme delle regole e metodologie di pianificazione, gestione e controllo necessarie al funzionamento della Società - è formalizzato nel Codice Etico, nello Statuto Sociale, nel Regolamento delle assemblee, nei Regolamenti dei Comitati endo-consiliari, nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione e in una serie di principi e procedure periodicamente aggiornati in ragione delle best practices nazionali e internazionali. L'organizzazione societaria di Saras è conforme alle disposizioni contenute nel Codice Civile e alle altre norme speciali in materia di società di capitali, in particolare quelle contenute nel TUF.
L'attuale modello di governo societario della Società è strutturato secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo, con un consiglio di amministrazione composto da 12 membri incaricato di provvedere alla gestione aziendale, ed un Collegio Sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, chiamato, tra l'altro, a vigilare circa l'osservanza della legge e dello statuto, ed a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno, nel rispetto del Codice e dello Statuto, (i) un Comitato per la Remunerazione e le Nomine, con funzioni anche di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, (ii) un Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed (iii) un Comitato di Indirizzo e Strategie.
La composizione dell'attuale Consiglio di Amministrazione, in carica per tre anni sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, è stata definita nell'ambito dell'ultima Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, che ha provveduto alla nomina dei membri. Per completezza informativa, si dà atto che in data 15 marzo 2023, il precedente Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dott. Pier Matteo Codazzi, ha rassegnato - con efficacia immediata - le proprie dimissioni. Tenuto conto dell'imminente rinnovo del Consiglio di Amministrazione, previsto all'ordine del giorno della citata Assemblea, il Consiglio nella riunione del 15 marzo 2023 non ha proceduto a cooptazione di un altro amministratore e ha deliberato di attribuire al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Massimo Moratti, anche la carica di Amministratore Delegato conferendogli le relative ulteriori deleghe e di nominare il Dott. Franco Balsamo quale Direttore Generale, conferendogli le medesime deleghe del Direttore Generale dimissionario Dott. Codazzi. Successivamente all'Assemblea del 28 aprile 2023, pertanto, il nuovo Consiglio di amministrazione, nella riunione del 3 maggio 2023, in continuità con quanto effettuato nel corso dell'ultimo mandato, ha confermato le nomine di Massimo Moratti, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato e Franco Balsamo quale Direttore Generale. Nel corso della medesima riunione del Consiglio, Franco Balsamo è stato nominato anche Deputy CEO.
Infine, si dà atto che a far data dal 29 aprile 2023 la carica di Chief Financial Officer è stata attribuita all'Ing. Fabio Peretti.
La composizione dell'attuale Collegio Sindacale, in carica per un triennio sino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, è stata definita nell'ambito dell'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021. L'Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 dovrà, pertanto, provvedere alla nomina del prossimo Collegio Sindacale.
Con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è scaduto l'incarico di revisione legale dei conti di Saras conferito alla società di revisione E&Y SpA per gli esercizi 2015-2023. L'Assemblea del 28 aprile 2023, su proposta motivata del Collegio Sindacale di Saras, ha conferito alla società di revisione PwC SpA l'incarico di revisione legale dei conti di Saras per gli esercizi 2024 -2032.
La Relazione descrive in maniera dettagliata il ruolo ed i compiti del Consiglio di Amministrazione, elencando le funzioni non delegabili e quelle che sono state oggetto di delega, e fornisce informazioni puntuali circa la sua composizione e le riunioni tenutesi nel 2023 e nei primi mesi del 2024.
Il Consiglio nella riunione del 3 maggio 2023, valutata la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori Valentina Canalini, Adriana Cerretelli, Laura Fidanza, Francesca Stefania Luchi, Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini e Silvia Pepino, ha nominato il Lead Independent Director nella persona di Adriana Cerretelli. Nella medesima seduta il Consiglio ha istituito al proprio interno anche il Comitato per la Remunerazione e le Nomine (composto dalle consigliere non esecutive indipendenti Francesca Luchi, Adriana Cerretelli e Laura Fidanza) e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (composto dalle consigliere indipendenti Adriana Cerretelli, Laura Fidanza, Valentina Canalini e Silvia Pepino, e dal consigliere non indipendente Giovanni Moratti).
I due Comitati hanno le funzioni consultive e propositive di cui al Codice e si sono riuniti regolarmente nel corso del 2023 e dei primi mesi del 2024, come illustrato nella Relazione. In particolare, al Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono state conferite anche le funzioni precipue del Comitato Parti Correlate da svolgere ogniqualvolta dovesse rendersi necessario in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche.
Infine, nell'adunanza consiliare del 3 maggio 2023 già citata, il Consiglio ha costituito al proprio interno anche il Comitato di Indirizzo e Strategie (composto dagli amministratori Massimo Moratti, Angelo Moratti, Franco Balsamo, Angelomario Moratti, Gabriele Moratti, Giovanni Moratti e Giovanni -detto Gianfilippo-Mancini) con funzioni consultive e di supporto al Consiglio stesso nella definizione delle linee guida strategiche di business, anche di finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità.
La Relazione descrive, inoltre, il sistema di controllo interno della Società, la cui responsabilità compete al Consiglio, che ne fissa le linee di indirizzo e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, avvalendosi del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e della Funzione di Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione del 3 maggio 2023 ha individuato nel Presidente e Amministratore Delegato, dott. Massimo Moratti, l'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno.
La Società ha inoltre individuato nel Chief Financial Officer, Dott. Fabio Peretti, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.
Fin dal gennaio 2006 la Società si è dotata di un "Modello di organizzazione, gestione e controllo", aggiornato in più occasioni, in attuazione della normativa afferente la "Disciplina delle responsabilità amministrativa degli enti" ai sensi del D. Lgs. 231/2001, a cui sovrintende un apposito organismo di vigilanza.
È da ricondurre al sistema di controllo interno anche il Codice Etico di Gruppo (approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saras SpA il 1 agosto 2016 e successivamente recepito dai Consigli di Amministrazione delle altre società del Gruppo) che esprime, in un unico documento, i valori e i principi comuni che ispirano l'azione del Gruppo Saras e dei quali si richiama l'osservanza da parte di tutti i dipendenti, collaboratori e di tutti coloro che instaurano rapporti o relazioni con il Gruppo.
Tenuto conto della crescente importanza riconosciuta da Saras al contributo reso dagli aspetti non economici nella definizione del valore dell'azienda, la Relazione illustra brevemente - anche mediante il richiamo al "Bilancio di Sostenibilità" pubblicato da Saras sin dal 2017 -, l'orientamento della Società verso la sostenibilità (ispirato alle principali norme nazionali ed internazionali quali il Codice di Corporate Governance e il Decreto Legislativo 254/2016, alla dichiarazione delle informazioni di carattere non finanziario e alla diversità (c.d. DNF)).
La Relazione illustra, infine, i contenuti della "Linea Guida di Compliance – Regolamento interno per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate e l'istituzione del Registro Insider", della Procedura in materia di Internal Dealing, delle Procedure in materia di operazioni con parti correlate, della Politica di Sostenibilità, della Politica di Engagement nonché del codice di comportamento degli amministratori del Gruppo Saras, adottati dal Consiglio di amministrazione della Società.
I provvedimenti di maggior rilievo che hanno caratterizzato nel 2023 il settore dell'energia, nonché i settori ambientale e della sicurezza sul lavoro sono i seguenti:
132, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali";
dalla stessa Terna tra gli impianti singolarmente essenziali per l'anno 2024;
ai sensi della direttiva 2003/87/ CE del Parlamento europeo e del Consiglio";
amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025";
- «Utilizzo dell'idrogeno in settore Hard to Abate» del PNRR";
dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico";
le riduzioni di emissioni di gas a effetto serra da carburanti rinnovabili liquidi e gassosi di origine non biologica per il trasporto e da carburanti derivanti da carbonio riciclato"
I mercati azionari globali hanno registrato una buona performance nel 2023, la migliore dal 2019, toccando nuovi massimi storici e recuperando gran parte delle perdite del 2022. A guidare i mercati finanziari nel corso dell'anno sono state soprattutto le attese sulle politiche monetarie delle principali banche centrali mondiali e sui loro potenziali effetti sull'andamento della crescita economica e dell'inflazione. Gran parte del movimento al rialzo delle quotazioni azionarie è avvenuto infatti nell'ultima parte dell'anno, grazie alla crescente convinzione che le banche centrali europea e statunitense fossero ormai prossime a sconfiggere la dinamica inflattiva. Tale convinzione è stata supportata dai dati del mese di novembre che hanno evidenziato per entrambe le aree un rallentamento nel rialzo dei prezzi.
Tuttavia, pur in un contesto positivo per i mercati azionari, le performance dei maggiori indici internazionali sono state caratterizzate da un'accentuata variabilità: tra i maggiori indici azionari mondiali, la migliore performance è stata registrata dal Nasdaq, in rialzo di oltre il 43%, grazie in particolare alle eccezionali performance delle principali azioni tech a maggiore capitalizzazione, che hanno controbilanciato la debolezza del resto del listino, come evidenziato dagli altri indici, lo S&P e il Dow Jones, che hanno visto rialzi significativi ma meno elevati e pari rispettivamente a circa il 25% e il 14%.
Anche l'indice EuroStoxx 50 ha chiuso il 2023 con una performance positiva (+19,9%) e superiore alle aspettative nonostante i timori sulle prospettive della crescita economica dell'Eurozona e un orientamento di politica monetaria di breve periodo meno espansivo da parte della Bce. In particolare, Piazza Affari (FTSE MIB) ha chiuso l'anno con un rialzo del 28%, superando tutti gli altri listini europei. La forte presenza di azioni bancarie, che hanno beneficiato del rialzo dei tassi, è alla base della sovra-performance del FTSEMIB. Madrid (IBEX) è seguita con un aumento di quasi il 23% dall'inizio dell'anno, mentre Francoforte (DAX) è salita di oltre il 20% e Parigi (CAC40) del 16,5%. Queste performance hanno compensato le perdite causate dalla guerra in Ucraina, ma i mercati azionari al di fuori della zona euro hanno beneficiato meno: Zurigo (SMI Market Index) e Londra (FTSE 100 Index) sono saliti entrambi del 3,8%.

FTSE MIB Index: indice azionario di riferimento del mercato italiano, formato da un paniere di 40 titoli selezionati in base alla capitalizzazione, al volume di scambi e al settore
FTSE 100 Index: indice ponderato per la capitalizzazione delle 100 società a più alta capitalizzazione negoziate alla Borsa di Londra FTSEurofirst 330 Index: indice che comprende le 300 maggiori società classificate per capitalizzazione di mercato nell'indice FTSE Developed Europe S&P 500 index: indice che comprende le 500 più grandi società quotate in Borsa negli Stati Uniti, ponderate per la loro capitalizzazione di mercato CAC 40 Index: indice azionario di riferimento della Borsa francese, composto da 40 società a più alta capitalizzazione negoziate alla Borsa francese DAX Index: indice azionario di riferimento della Borsa in Germania, monitora la performance delle 30 società blue chip tedesche negoziate sulla Borsa di Francoforte
IBEX Index: indice azionario di riferimento della Borsa di Madrid, comprendente i 35 titoli a maggiore capitalizzazione quotati sulla piazza iberica NIKKEI 225 Index: indice ponderato sulla base del prezzo delle 225 principali azioni blue chip giapponesi negoziate alla borsa di Tokyo
| PREZZO DEL TITOLO (Euro) | 2023 |
|---|---|
| Prezzo minimo (26/06/2023) * | 1,058 |
| Prezzo massimo (01/02/2023) * | 1,655 |
| Prezzo medio ** | 1,330 |
| Chiusura del 29/12/2023 | 1,616 |
* Il prezzo minimo e massimo sono relativi alle quotazioni ufficiali di chiusura per i giorni in questione.
** Il prezzo medio è calcolato come media aritmetica dei prezzi di chiusura dal 02/01/23 al 29/12/23.
| VOLUMI SCAMBIATI GIORNALIERI | 2023 |
|---|---|
| Minimo in milioni di Euro (24/11/2023) | 2,8 |
| Minimo in milioni di azioni (24/11/2023) | 2,0 |
| Massimo in milioni di Euro (22/09/2023) | 47,3 |
| Massimo in milioni di azioni (22/09/2023) | 33,1 |
| Volume medio in milioni di Euro | 10,9 |
| Volume medio in milioni di azioni | 8,2 |
Nelle tabelle si riportano alcuni dati relativi all'andamento del titolo Saras in termini di prezzo e volumi scambiati durante il periodo che va dal 2 gennaio 2023 al 29 dicembre 2023.
La capitalizzazione di mercato al 29 dicembre 2023 (ultimo giorno di mercato aperto dell'anno) ammontava a circa 1.537 milioni di Euro e, alla medesima data, le azioni erano 951.000.000. Si segnala che il patrimonio netto di Saras SpA alla data del 31 dicembre 2023 ammonta a 1.115.553 migliaia di euro.
Nel grafico seguente viene riportato il confronto tra l'andamento giornaliero tra il titolo Saras e l'indice FTSE Italia Mid Cap di Euronext Milan, indice di riferimento del titolo Saras: a seguito dei fenomeni descritti nel corso della presente Relazione che hanno interessato il mercato della raffinazione, il titolo Saras ha registrato nel 2023 una performance positiva del 40,6%.
Con riferimento al mercato italiano, l'indice di riferimento FTSE Mid Cap, in cui è incluso il titolo Saras, ha registrato un rialzo del 13,1%.

Si riporta di seguito la struttura del Gruppo Saras e le principali società per ciascun settore di attività al 31/12/23.


Saras SpA SS. Sulcitana 195, Km 19 09018 Sarroch – Cagliari
Sarlux Srl SS. Sulcitana 195, Km 19 09018 Sarroch - Cagliari
Deposito di Arcola Srl Via XXV Aprile 18 19021 Arcola - La Spezia
Sardeolica Srl V Strada Ovest – Traversa C Zona industriale Macchiareddu 09032 Assemini - Cagliari
Energia Alternativa Srl Via Sidney Sonnino, 28 09125 Cagliari
Energia Verde Srl Via Sidney Sonnino, 28 09125 Cagliari
Sardhy Green Hydrogen Srl SS. Sulcitana 195, Km 19 09018 Sarroch – Cagliari
Saras Energy Management Srl Galleria Passarella, 2 20122 Milano

12 Avenue de la Porte Neuve 2227 (Luxembourg) Lussemburgo
Saras Trading SA Rue du Mont-Blanc 7, 1201 Geneve (Switzerland)
Svizzera
Sarint SA
Reasar SA
4, Rue du Fort Wallis L-2714 (Luxembourg) Lussemburgo

Saras Enegia SAU C/ Basílica, 19 6ª planta 28020 Madrid Spagna
Terminal Logistica de Cartagena SLU Ctra. N-343, Km. 10 (dcha.) Valle de Escombreras 30350 Cartagena (Murcia) Spagna
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 37
Al fine di dare una rappresentazione della performance operativa del Gruppo che meglio rifletta le dinamiche più recenti del mercato, in linea con la prassi consolidata del settore petrolifero, i risultati a livello operativo e a livello di Risultato Netto comparable, misure non contabili elaborate nella presente relazione sulla gestione, sono esposti valutando gli inventari sulla base della metodologia FIFO però escludendo utili e perdite non realizzate su inventari derivanti dalle variazioni di scenario calcolate attraverso la valutazione delle rimanenze iniziali (comprensive dei derivati ad esse associati) agli stessi valori unitari delle rimanenze finali (con quantità crescenti nel periodo), e delle rimanenze finali agli stessi valori unitari delle rimanenze iniziali (con quantità decrescenti nel periodo). Sono escluse, sia a livello operativo che di Risultato Netto comparable, le poste non ricorrenti per natura, rilevanza e frequenza.
I risultati così ottenuti, denominati "comparable", sono indicatori non definiti nei principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non sono soggetti a revisione contabile. L'informativa finanziaria NON-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
PRINCIPALI DATI OPERATIVI E FINANZIARI DI GRUPPO:
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| RICAVI | 11.443 | 15.836 |
| EBITDA reported | 662,4 | 1.170,3 |
| EBITDA comparable | 669,7 | 1.136,7 |
| EBIT reported | 452,9 | 965,7 |
| EBIT comparable | 468,6 | 945,3 |
| RISULTATO NETTO reported | 313,9 | 416,9 |
| RISULTATO NETTO comparable | 325,4 | 709,8 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ANTE IFRS 16 | 202,7 | 268,6 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POST IFRS 16 | 166,8 | 227,5 |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 224,4 | 105,7 |
Si rimanda alla riconciliazione delle GAAP-non GAAP Measures riportata al paragrafo successivo.
Nel 2023 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 11.443 milioni di Euro rispetto ai 15.836 milioni di Euro realizzati nello scorso esercizio. Il significativo decremento è legato sia alle mutate condizioni di scenario sia ai minori volumi prodotti e venduti tra i due periodi. Dal punto di vista dello scenario le variabili che hanno maggiormente inciso sono il deprezzamento dei principali prodotti petroliferi, la riduzione del prezzo di vendita dell'energia elettrica (regolato all'interno del Regime di Essenzialità) e l'andamento del cambio caratterizzato dall'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro. Nello specifico nel 2023 il prezzo medio del diesel è stato pari a 814 \$/ton (vs 1.039 \$/ ton nel 2022), il prezzo medio della benzina è stato pari a 845 \$/ton (vs 991 \$/ton nel 2022), il prezzo unico nazionale per la vendita dell'energia elettrica (PUN) è stato 127 €/MWh (vs un prezzo medio di vendita di 303 €/MWh nel 2022) ed il cambio €/\$ è stato pari a 1,08 (vs cambio €/\$ di 1,05 nel 2022). Dal punto di vista delle produzioni industriali si segnala che le principali variabili produttive sono risultate inferiori ai valori registrati nel 2022 eccetto per le produzioni di energia elettrica rinnovabile. Nello specifico le lavorazioni di raffineria nel 2023 sono state pari a 94,1 milioni di barili (vs 96,1 milioni di barili nel 2022), le produzioni di energia elettrica non rinnovabile sono state pari a 3.550 GWh (vs 4.100 GWh nel 2022), le produzioni di energia elettrica rinnovabile pari a 298 GWh (vs 273 GWh nel 2022) e le vendite del canale Marketing sono state pari a 3.213 migliaia di tonnellate (vs 3.659 migliaia di tonnellate nel 2022).
L'EBITDA reported di Gruppo del 2023 è stato pari a 662,4 milioni di Euro, in decremento rispetto ai 1.170,3 milioni di Euro dell'esercizio 2022, da ricondursi in primo luogo alle condizioni di scenario meno favorevoli rispetto ai livelli del 2022, che si sono tradotte in un decremento del crack del gasolio ed all'indebolimento del dollaro verso l'euro; questi effetti sono stati in parte compensati dai minori costi di approvvigionamento dei grezzi (dove il decremento del prezzo del grezzo di riferimento Brent Dtd è stato in parte compensato dall'incremento dei premi ovvero riduzione degli sconti delle differenti tipologie di grezzo) e dalla riduzione del costo dell'energia elettrica, nonostante la riduzione dei benefici del Decreto Sostegni ter. Le performance complessive sono risultate leggermente migliori rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. La performance commerciale è stata positiva nonostante una struttura di mercato ancora in ''backwardation'' ma in progressiva normalizzazione rispetto al 2022. La programmazione della produzione è stata impattata da minore disponibilità di grezzi di tipologia medium/heavy sour, derivante dalla situazione geopolitica, rispetto alla prima parte dell'anno 2022 e da un peggioramento delle qualità di alcune tipologie di grezzi. Per quanto concerne gli aspetti produttivi, il 2023 è stato caratterizzato da una performance complessivamente inferiore rispetto a quella del 2022, per un contesto caratterizzato da un piano manutentivo più oneroso e per fermate non programmate anche per effetto dell'evento esterno di blackout, non imputabile alla Società. Inoltre, per quanto concerne le valutazioni delle rimanenze inventariali alla fine dell'anno queste hanno subito un lieve deprezzamento di 5,7 milioni di Euro rispetto ad un apprezzamento di 9,6 milioni di Euro realizzato nel 2022. Le poste non ricorrenti nel 2023 hanno avuto un impatto negativo per 1,7 milioni di Euro, rappresentate dalla svalutazione di alcune rimanenze di materiali di consumo, a fronte di un valore negativo per 34,3 milioni di Euro nel 2022.
Il Risultato Netto reported di Gruppo del 2023 è stato pari a 313,9 milioni di Euro, rispetto ad un valore di 416,9 milioni di Euro conseguiti nel 2022. In aggiunta a quanto evidenziato a livello di EBITDA, tale scostamento è da ricondursi al miglioramento del bilancio netto tra proventi e oneri finanziari dovuto prevalentemente al miglioramento delle differenze cambio nette e alle minori imposte da ricondursi ad una minore base imponibile (per effetto dei fenomeni precedentemente descritti e all'assenza degli impatti del D.L n. 21 del 21 marzo 2022 e successive modifiche, la cosiddetta "tassazione sugli extraprofitti"). Le poste non ricorrenti hanno inciso negativamente sul risultato netto del 2023 per 7,3 milioni di Euro e includono la svalutazione di alcune immobilizzazioni in corso.
L'EBITDA comparable di Gruppo del 2023 si è attestato a 669,7 milioni di Euro in decremento rispetto ai 1.136,7 milioni di Euro conseguiti nel 2022. Tale risultato, rispetto all'EBITDA reported, non include il sopracitato deprezzamento delle rimanenze inventariali oil tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi (riclassificati nella gestione caratteristica) ed esclude le poste non ricorrenti. Il risultato in decremento rispetto al 2022 si compone di uno scostamento negativo sia nel segmento "Industrial & Marketing" che nel segmento "Renewables" che verranno meglio declinati nella sezione "Analisi dei Segmenti".
Il Risultato Netto comparable di Gruppo del 2023 è stato pari a 325,4 milioni di Euro, rispetto ad un utile di 709,8 milioni di Euro nell'esercizio precedente, per effetto degli stessi fenomeni descritti per il Risultato Netto reported. Si ricorda che tra le poste non ricorrenti del Risultato Netto comparable del 2022 era incluso l'impatto della tassazione sugli extra-profitti.
Gli investimenti nel 2023 sono stati pari a 224,4 milioni di Euro, superiori rispetto ai livelli del 2022 (pari a 105,7 milioni di Euro); tale incremento è riconducibile sia alle maggiori attività nel segmento Industrial & Marketing sia alle maggiori attività di sviluppo nel segmento delle Rinnovabili.
Nelle tabelle successive vengono presentati i dettagli sul calcolo di EBITDA e Risultato Netto comparable per gli esercizi 2023 e 2022.
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| EBITDA reported | 662,4 | 1.170,3 |
| Utili / (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari | 5,7 | (9,6) |
| Derivati su cambi | (0,1) | (58,3) |
| Poste non ricorrenti | 1,7 | 34,3 |
| EBITDA comparable | 669,7 | 1.136,7 |
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| RISULTATO NETTO reported | 313,9 | 416,9 |
| Utili e (perdite) su inventari e su derivati di copertura degli inventari al netto delle imposte | 4,1 | (6,9) |
| Poste non ricorrenti al netto delle imposte | 7,3 | 299,8 |
| RISULTATO NETTO Comparable | 325,4 | 709,8 |



La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023, ante effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, è risultata positiva per 202,7 milioni di Euro, rispetto alla posizione positiva per 268,6 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2022. Inoltre, la Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023, post effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, è risultata positiva per 166,8 milioni di Euro, rispetto alla posizione positiva per 227,5 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2022.
Nel 2023 è stato registrato un assorbimento di cassa pari a 61 milioni di Euro. Tale assorbimento è da ricondursi al pagamento di tasse per complessivi 384 milioni di Euro (inclusi 170 milioni di Euro effetto del D.L. n. 21 del 21 marzo 2022 e successive modifiche, la cosiddetta tassazione sugli extra-profitti), agli investimenti per 224 milioni di Euro, al pagamento di dividendi per 181 milioni di Euro e di interessi e oneri finanziari per 38 milioni di Euro. Tali esborsi sono stati in parte compensati dalla generazione di cassa della gestione operativa pari a 668 milioni di Euro e dalla riduzione del capitale circolante che ha rilasciato 98 milioni di Euro. La variazione del capitale circolante è riconducibile prevalentemente al decremento dei crediti commerciali e del valore degli inventari in parte compensati dalle dinamiche di rimborso legate al regime dell'Essenzialità.
Nel corso del 2023 sono stati rimborsati finanziamenti bancari per 119 milioni di Euro, riducendo i finanziamenti complessivi a 402 milioni di Euro dei quali circa 88 milioni di Euro è la quota corrente prevista in rimborso nel corso del 2024.
In ultimo si segnala che le disponibilità liquide equivalenti al 31 dicembre 2023 ammontano a 542,7 milioni di Euro.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota Integrativa.
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari a medio e lungo termine | (313,6) | (401,4) |
| Prestiti obbligazionari a medio e lungo termine | - | - |
| Altre passività finanziarie a medio e lungo termine | (3,5) | (4,4) |
| Altre attività finanziarie a medio e lungo termine | 3,8 | 4,1 |
| Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine | (313,3) | (401,7) |
| Finanziamenti bancari correnti | (88,4) | (118,6) |
| Quota a breve dei finanziamenti bancari a MLT | - | - |
| Debiti verso banche per c/c passivi | (2,8) | (12,1) |
| Altre passività finanziarie a breve termine | (37,0) | (22,3) |
| Fair value derivati e differenziali netti realizzati | 53,6 | 6,6 |
| Altre attività finanziarie | 48,0 | 109,6 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 542,7 | 707,1 |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 515,9 | 670,3 |
| Totale Posizione Finanziaria Netta ante lease liability ex IFRS 16 | 202,7 | 268,6 |
| Debiti finanziari per beni in leasing ex IFRS 16 | (35,9) | (41,1) |
| Totale Posizione Finanziaria Netta post lease liability ex IFRS 16 | 166,8 | 227,5 |
Il segmento denominato "Industrial & Marketing" include tutte le attività relative alla raffinazione ed alla generazione di energia elettrica nonché le attività relative al "Marketing". Mentre iI segmento "Renewables" include le attività legate dalla produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il sito produttivo di Sarroch, posto sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari, è costituito da una delle più grandi raffinerie del Mediterraneo per capacità produttiva e per complessità degli impianti, perfettamente integrato con un impianto IGCC (gasificazione a ciclo combinato). Il sito è collocato in una posizione strategica al centro del Mediterraneo e ha una capacità nominale di lavorazione di 15 milioni di tonnellate/ anno e una capacità di generazione elettrica installata di 575 MW. Si ricorda che, per quanto concerne le attività di generazione di energia elettrica nel 2023, in seguito alla delibera 740/2022 del 30 dicembre 2022 l'ARERA ha accolto la richiesta di ammissione al regime di reintegrazione dei costi per la centrale Sarlux, iscritta da TERNA nell'elenco degli impianti essenziali per il sistema elettrico per il 2023.
Il Gruppo Saras opera nel settore della Raffinazione tramite la raffineria di Sarroch, una delle più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (15 milioni di tonnellate/anno), e anche in termini di complessità degli impianti si posiziona tra le migliori in Europa (indice Nelson pari a 11,7). La sua ubicazione sulla costa a Sud-Ovest di Cagliari le conferisce una posizione strategica al centro del Mediterraneo, e assicura prossimità sia con vari paesi fornitori di grezzo sia con i principali mercati di consumo dei prodotti raffinati.
La domanda petrolifera globale nel 20232 ha registrato una media di 101,7 mb/g, in crescita rispetto alla media di 99,5 mb/g del 2022. A tale andamento ha contribuito principalmente la crescita più forte del previsto della Cina, con la brusca ripresa post-lockdown nel primo semestre dell'anno. In questo contesto, il jet/kerosene è stato il prodotto in più rapida crescita nel 2023, grazie alla riapertura dei cieli cinesi particolarmente rapida alla fine del periodo di restrizioni da lock-down, che ha riportato l'attività aeronautica globale ai livelli del 2019. Anche i consumi di benzina hanno beneficiato di una crescita sopra le attese del settore terziario, che ha tipicamente più impatto sulla mobilità personale e quindi sulla domanda di benzina. L'aumento dei consumi di benzina si è registrato in particolare negli Stati Uniti, seguiti dalla Cina, Giappone, Corea, Eurozona e Regno Unito, dove si è riscontrata una maggiore differenza tra le performance del settore terziario, rispetto al settore industriale. Il gasolio, dall'altra parte, è stato penalizzato da una produzione globale più stagnante, che ha visto pochi cambiamenti rispetto alle previsioni di crescita per l'anno.
L'offerta globale di petrolio nel 2023 ha raggiunto una media annua di 102 mb/g, in crescita di oltre 2 mb/g, grazie all'aumento della produzione dei paesi non-OPEC, e in particolare di quella statunitense, mentre l'offerta dei paesi OPEC+ è scesa di 390 mila barili al giorno, con la produzione dell'Arabia Saudita in calo di oltre 900 mila barili al giorno in media. Il declino complessivo del blocco è sta-
to parzialmente compensato dall'Iran, esente dai tagli alle forniture, che ha incrementato la produzione al livello più alto degli ultimi cinque anni.
Guardando al settore della raffinazione le lavorazioni globali si sono attestate a una media di 82,3 mb/g, appena al di sotto del livello record del 2018 di 82,5 mb/g.
Guardando anche al dato delle scorte petrolifere globali, i dati IEA di gennaio 2024 riflettono un mercato appena in equilibrio alla fine del 2023, mostrando livelli che si sono portati al minimo degli ultimi 5 anni. In particolare, le scorte globali di distillati medi si sono attestate a fine novembre ai livelli stagionali più bassi dal 1988 e nell'Europa dell'OC-SE, hanno raggiunto il livello più basso registrato negli ultimi 16 anni.
Di seguito, si fornisce una breve analisi sull'andamento delle quotazioni del grezzo, sui crack spreads dei principali prodotti raffinati, e sul margine di raffinazione di riferimento ("Reference margin") per il mercato Europeo, che costituisce il contesto principale in cui opera il Gruppo Saras.
| Valori medi anno * | 2023 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|---|
| Prezzi e differenziali Grezzo (\$/bl) | |||
| Prezzo Brent Datato | 82,6 | 101.5 | 70,9 |
| Diff. Basrah Medium (CIF Med) vs. Brent Dtd | -3,0 | -4,5 | -1,7 |
| Diff. Azeri Light (CIF Med) vs. Brent Dtd | 5,4 | 5,3 | 1,7 |
| Prodotti raffinati (\$/ton) | |||
| prezzo ULSD | 813,5 | 1,038.8 | 579,4 |
| prezzo Benzina 10ppm | 845,1 | 990.5 | 670,7 |
| prezzo HSFO | 422,2 | 451.6 | 375,3 |
| Crack spreads (\$/bl) | |||
| crack spread ULSD | 26,4 | 37,7 | 6,8 |
| crack spread Benzina | 18,6 | 17,1 | 9,5 |
| crack spread HSFO | -15,6 | -29.8 | -11,3 |
| Altri indicatori di redditività | |||
| EMC Reference Margin (\$/bl) | 8,2 | 9,6 | -2,0 |
| Cambio USD/EUR | 1,082 | 1,053 | 1,183 |
* Fonte "Platts" per prezzi e crack spreads, ed "EMC-Energy Market Consultants" per quanto riguarda il margine benchmark "Reference Margin".
Nel 2023 il Brent Dtd ha registrato una quotazione media di 82,6 \$/bl (rispetto a una quotazione media di 101,5 \$/bl nel 2022).
Nella prima metà dell'anno le quotazioni del Brent Dtd sono oscillate tra i 70 e 90 \$/bl, frenate dai timori legati a un rallentamento della crescita economica globale da una parte, ma sostenute dai nuovi tagli alla produzione da parte dei paesi dell'Opec+ Russia dall'altra. Questi nel mese di aprile hanno aggiunto nuovi tagli a quelli annunciati nei mesi precedenti, portando la riduzione complessiva a 1,7Mbl/g, a partire dal mese di maggio fino alla fine del 2023. All'inizio di giugno il cartello ha quindi annunciato di voler estendere i tagli a tutto il 2024, mentre l'Arabia Saudita ha deciso un ulteriore inaspettato taglio per 1Mbl/g, a partire dal mese di luglio e prorogabile di mese in mese in base alle condizioni del mercato. Tali interventi sono risultati determinanti nell'arginare le spinte ribassiste del mercato, stabilizzando le quotazioni del Brent Dtd, che hanno registrato una media pari a 81,3 \$/bl nel primo e a 78,4 \$/bl nel secondo trimestre.
Nel terzo trimestre le quotazioni hanno registrato un rialzo portandosi a una media di 86,8\$/bl per effetto dei tagli OPEC+ e in particolare per la scelta dell'Arabia Saudita di estendere i propri tagli addizionali sino alla fine del 2023, oltre che per un ulteriore taglio da parte della Russia per circa 0,3Mbl/g, anche questo previsto sino alla fine dell'anno. Oltre che per l'offerta ridotta, le quotazioni sono state spinte al rialzo anche dai maggiori consumi della Cina, in particolare riscontrabili nella ripresa del traffico aereo e nel settore petrolchimico, mentre nel periodo estivo l'aumento della domanda è derivato anche da un maggior consumo di petrolio nella generazione di energia elettrica. Infine, nella seconda parte di settembre, le quotazioni hanno registrato un ulteriore rialzo superando i 97\$/bl, sulla scia di inaspettati cali nelle scorte USA.
Nel quarto trimestre del 2023 le quotazioni del Brent hanno invece seguito un trend calante, segnando una media di 84,1 \$/bl e scendendo fino a 73\$/bl a metà dicembre, in un contesto macroeconomico e geopolitico incerto, gravato da timori recessivi per i livelli di inflazione ancora elevata e dalle tensioni derivanti dal nuovo conflitto in Medio Oriente, oltre al perdurare della guerra russo-ucraina. Tali fenomeni hanno ridotto l'effetto dei tagli alla produzione dell'OPEC+Russia.
Per quanto riguarda i grezzi sour (ovvero quelli ad alto tenore di zolfo) nel 2023 il Basrah Medium CIF Med ha registrato uno sconto medio rispetto al Brent Dated pari a -3,0 \$/bl (vs. -4,5\$/bl nel 2022), riducendosi gradualmente nel corso dell'anno, per effetto dei tagli dei paesi produttori dell'OPEC+Russia che tipicamente incidono prevalentemente sui grezzi ad alto contenuto di zolfo.
Se nel primo trimestre 2023, in continuità con una tendenza iniziata nella seconda metà del 2022, lo sconto è stato ampio e pari in media a -7,1\$/bl come conseguenza del calo degli acquisti da parte dei tradizionali compratori asiatici (in particolare Cina e India), che dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino hanno preferito i grezzi russi fortemente scontati, a partire dal secondo trimestre 2023, i tagli produttivi attuati da OPEC+Russia hanno determinato una compressione dello sconto, che si è gradualmente ridotto registrando una media rispettivamente di -3,7\$/bl nel secondo e -1,4\$/bl nel terzo trimestre, sino a portarsi a un premio medio di +0,1\$/bl nel quarto trimestre 2023.
Per quanto concerne i grezzi "sweet" (a basso tenore di zolfo), il premio dell'Azeri Light CIF Med rispetto al Brent Dated nel 2023 si è attestato a una media di +5,4\$/ bl (+5,3\$/bl nel 2022).
In particolare, nel primo trimestre i grezzi a basso tenore di zolfo avevano registrato un premio robusto, in media pari a +6,2\$/bl, in continuità con una tendenza già emersa nel 2022, grazie al supporto derivante dagli elevati margini di benzina e gasolio. Nel secondo trimestre, il premio della materia a basso zolfo ha risentito della flessione dei distillati medi e, nonostante l'andamento resiliente della benzina, ha registrato una media di +4,6\$/
bl, riavvicinandosi alle medie storiche. Nella seconda metà dell'anno il premio dell'Azeri Light CIF Med si è risollevato con una media pari a +4,9\$/bl nel terzo e a +5,8\$/bl nel quarto trimestre, supportato principalmente dalla forza dei distillati medi e dalla ripresa delle quotazioni della nafta. Inoltre, le quotazioni CIF dei noli cross – Med hanno risentito tra ottobre e novembre del rialzo dei noli nell'area del Mediterraneo.
Il crack della benzina nel 2023 ha registrato una media pari a 18,6\$/ bl rispetto alla media di 17,1\$/bl nel 2022, mostrando estrema forza rispetto alle medie storiche.
Nel primo trimestre, il crack della benzina è stato molto elevato e pari in media a +19,2 USD/bl, grazie a un livello di consumi particolarmente resiliente nonostante l'incerto contesto macroeconomico. Tale forza si è confermata nel secondo trimestre, con una media pari a +20,5 \$/bl, e picchi di oltre 26 \$/bl a metà giugno: la driving season nel bacino atlantico, insieme alla minor produzione per le manutenzioni primaverili in Europa in USA, hanno contribuito a mantenere le scorte a livelli molto inferiori alle medie storiche. Il crack della benzina ha inoltre beneficiato di una generalizzata carenza di componenti alto-ottaniche sul mercato, nonostante vi siano stati vari tentativi di bilanciamento tramite flussi record di alchilato indiano verso la costa atlantica degli Stati Uniti.
Nel terzo trimestre il crack della benzina ha registrato un ulteriore rialzo e una media pari a 24,9\$/ bl, influenzato dal persistere di limitazioni produttive, dovute sia a fermate programmate sia a fuori servizio imprevisti, e anche alle elevate temperature estive, che nel bacino del Mediterraneo hanno impedito ad alcune raffinerie di lavorare a piena capacità. Nel quarto trimestre, il crack della benzina si è riportato a valori più in linea con le medie storiche, in decisa flessione segnando una media di +9,7\$/bl, per la fine della "driving season" e il passaggio alle specifiche invernali

Crack spread: differenza tra prezzo di un prodotto finito (ad es. Benzina o Gasolio) e prezzo del grezzo di riferimento (ad es. Brent Datato)
che consentono l'incasso di componenti più economici come nafta e butano e aumentano quindi i volumi di benzina disponibili.
Il crack del diesel (ULSD) nel 2023 ha registrato una media di 26,4\$/ bl, rispetto alla media di 37,7\$/bl nel 2022.
In particolare, nel primo trimestre la media è stata pari a +30,6\$/bl, elevata se pur in ridimensionamento rispetto ai valori del 2022. principalmente per un rallentamento della domanda del settore industriale, frenata dalle pressioni inflazionistiche, e per l'offerta di distillati medi che si è rivelata particolarmente robusta. Anche le temperature invernali più miti hanno ridotto i consumi di gasolio per uso riscaldamento. La disponibilità di prodotto è stata poi sufficiente a scongiurare il temuto "corto" di mercato derivante dall'embargo alla Russia: i paesi europei sono riusciti a garantirsi livelli di scorte elevati, anche grazie agli ingenti flussi di importazioni dai principali paesi asiatici non aderenti all'embargo (India, Cina e Turchia). Durante il secondo trimestre, il crack del diesel è sceso ancora, con una media pari a +16,8\$/bl, toccando livelli pre-conflitto (circa 10\$/bl) ad aprile, penalizzato sia dagli elevati volumi di importazione sia dall'indebolimento della domanda.
Solo a giugno, la ripartenza dell'economia cinese e la conseguente riduzione delle esportazioni verso l'Europa hanno consentito al mercato europeo di smaltire le scorte in eccesso, e il crack ULSD si è riportato a circa 20\$/bl. Nel terzo trimestre del 2023 il crack del diesel si è nuovamente rafforzato, registrando una media molto elevata e pari a 31,3\$/bl. La forte ripresa rispetto al trimestre precedente (+86%), è seguita a una riduzione nei livelli di produzione: come nel caso della benzina, una serie di fermate impreviste in Europa, e una riduzione nelle prestazioni operative delle raffinerie nell'area del Mediterraneo alle prese con le elevate temperature dei mesi estivi, hanno ridotto i livelli delle scorte disponibili. A ciò si sono aggiunti i tagli produttivi OPEC+Russia che hanno limitato la disponibilità di grezzi ad alto contenuto di zolfo, utilizzati nella produzione di diesel. A metà settembre, inoltre, il Governo russo ha bloccato le esportazioni di prodotti petroliferi per calmierarne i prezzi nel mercato domestico, aggiungendo pressione al rialzo al crack ULSD in Europa, che si è portato oltre i 40\$/bl. Infine, anche la ripresa del traffico aereo internazionale e i consumi di jet fuel hanno supportato i distillati medi a partire dal periodo estivo, in particolare con la riapertura della Cina dopo il lungo periodo di restrizioni Covid. Nel quarto trimestre, la normalizzazione dei livelli produttivi e i minori consumi rispetto al previsto di gasolio a uso riscaldamento hanno ridotto leggermente il crack che in media si è attestato a 27,0\$/bl.
Il crack del VLSFO nel 2023 ha registrato uno sconto medio di -1,8\$/ bl (rispetto a un premio medio di +2,5\$/bl nel 2022), con un andamento molto variabile nel corso dell'esercizio, rimanendo in media a livelli negativi a causa di un generale rallentamento del traffico marittimo rispetto all'esercizio precedente.
Nel primo trimestre, la media si è attestata a -0,2\$/bl, in apprezzamento rispetto alla fine del 2022, per un minore volume di importazioni dal Medio Oriente (dovuto in particolare alla prolungata interruzione produttiva della raffineria di Al Zour in Kuwait). Inoltre, la forte marginalità della benzina, ha indotto molte raffinerie a destinare il residuo Light Sweet al ciclo cracking (FCC) e alla produzione di distillati leggeri, piuttosto che utilizzarlo nelle formulazioni VLSFO. Sebbene tale fenomeno abbia trovato conferma anche nel secondo e terzo trimestre, nel mese di aprile il crack del VLSFO si è nuovamente indebolito, portando la media del secondo trimestre a -2,4 \$/bl e in continuità, a -2,3\$/bl quella del terzo trimestre. Anche nel quarto trimestre, il crack medio è stato simile e pari a -2,2\$/ ton. Nonostante la media costante, l'andamento del crack è stato molto altalenante nel corso dell'anno, e ha toccato valori intorno lo zero a luglio e ad agosto sino a tornare a valori positivi tra novembre e dicembre, anche per effetto della flessione del Brent e della maggiore inerzia del mercato dell'VLSFO nell'adeguarsi. Nonostante la volatilità la media del crack nel corso dell'anno si è mantenuta comunque in territorio negativo, a causa del generale rallentamento del traffico marittimo con un conseguente calo della domanda.
Il crack dell'olio combustibile ad alto contenuto di zolfo (HSFO) nel 2023 ha registrato una media di -15,6\$/ bl, (vs. -30,0\$/bl nel 2022), con forti differenze nei vari trimestri. Nello specifico, in un contesto depresso per i grezzi ATZ, il crack HSFO ha registrato una media di -25,3\$/bl nel primo trimestre, nonostante una domanda resiliente da parte delle navi dotate di scrubber (che consente l'utilizzo di HSFO a scapito del più costoso VLSFO), nei traffici navali "East of Suez". Nel secondo trimestre invece, il crack HSFO ha registrato un forte apprezzamento, segnando una media pari a -13,5\$/bl, per i tagli produttivi OPEC+Russia, specificamente indirizzati ai grezzi ad alto zolfo. Ulteriore supporto è derivato dall'incremento di domanda di olio combustibile per la generazione di energia elettrica in Medio Oriente e in talune parti dell'Asia. Nel terzo trimestre il crack dell'HSFO si è ulteriormente apprezzato, segnando una media di -6,5\$/bl, visto l'intensificarsi dei tagli OPEC+Russia, il protrarsi dell'utilizzo dell'olio combustibile per la generazione di energia elettrica in Medio Oriente e Asia, e anche della riduzione di capacità operativa delle raffinerie (circa -20%) a causa delle temperature estremamente elevate. Nel quarto trimestre, il crack dell'olio combustibile HS ha subito una marcata flessione registrando una media di -17,1\$/bl, principalmente a causa del maggior utilizzo di VLSFO, a scapito del HSFO, nella generazione di energia elettrica in alcune regioni mediorientali. Tale circostanza, insieme ad un incremento di produzione in Canada, ha dato luogo ad un mercato "lungo" di HSFO e un conseguente incremento delle scorte.
In Italia, secondo i dati analizzati da Unione Energie per la Mobilità (UNEM) dalla fonte "Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica – DGI", nel 2023 i consumi totali si sono ridotti dell'1,5% rispetto al 2022, in larga parte a causa della forte flessione della petrolchimica (-488 kton) e nonostante il sostegno derivante dalla mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo che insieme hanno superato di quasi 650 kton i volumi dello scorso anno.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio) nel 2023 sono risultati pari a 31,5Mton, in lieve flessione (-0,5%) rispetto al 2022, ma superiori di circa 350 kton rispetto al livello pre-pandemico. In particolare, rispetto al 2022, la benzina ha mostrato un incremento del 3,8%; mentre, il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo dell'1,9%. La divaricazione fra le tendenze dei due carburanti, oltre agli aspetti congiunturali, fra cui le dinamiche economiche in rallentamento e l'effetto prezzi, riflette anche un fattore strutturale – ovvero, il progressivo passaggio dei consumi automobilistici privati dal gasolio alla benzina, a vantaggio delle vetture ibride con motore a benzina. Inoltre, i volumi di benzina beneficiano di una sempre più ampia fascia di utilizzatori anche tra gli operatori professionali (taxi, agenti di commercio, etc). In crescita significativa invece rispetto al 2022, sono stati i consumi nel 2023 di jet avio che ha continuato il suo recupero verso i livelli pre-pandemia con un aumento del 21,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
In Spagna, i dati compilati da CORES, mostrano che nel 2023 il consumo di carburanti stradali è in generale diminuito del -1,1% rispetto al 2022, con una crescita significativa della domanda di benzina (+5,4%) e una riduzione di quella di gasolio auto (-2,8%). Tali andamenti sono spiegati principalmente dalle tendenze in atto nel mercato spagnolo, dove, come in Italia, oltre all'aumento delle vetture ibride con motore endotermico a benzina, è più evidente la sostituzione del gasolio fossile con prodotto di origine vegetale (HVO, biodiesel) – fenomeno che invece, al momento, non si sta verificando con le benzine.
Nel 2023 il PUN ha riportato una quotazione media di 127 €/MWh rispetto a una media di 303 €/MWh nel 2022.
Più nel dettaglio, la quotazione media del PUN nei primi sei mesi del 2023 è stata pari a 136 €/MWh, con un andamento in progressiva flessione in scia alla tendenza registrata dal gas naturale, che ha avuto un netto calo rispetto alla media registrata nella seconda parte dello scorso anno. Infatti, la quotazione media del primo trimestre è stata di 157€/ MWh, mentre nel secondo trimestre è ulteriormente calata a 115 €/MWh. Nel complesso, la flessione delle quotazioni del gas naturale rispetto ai livelli dello scorso anno, va ricondotta alle elevate importazioni di gas naturale liquefatto (LNG) in sostituzione dei ridotti flussi via pipeline dalla Russia, e ai minori consumi rispetto alle medie storiche stagionali nella prima parte dell'anno, a fronte dell'inverno particolarmente mite e della maggiore attenzione ai risparmi energetici da parte sia dei privati che delle utenze industriali europee (che ha comportato un'effettiva riduzione del fabbisogno, stimata in circa il 20%). Nel terzo trimestre del 2023 il PUN ha mantenuto un andamento stabile con media pari a 113 €/ MWh. Anche in questo trimestre, l'andamento si è allineato a quello dei prezzi del gas naturale che ha trovato una discreta stabilità grazie agli aumenti produttivi in Norvegia e Algeria. Nell'ultimo trimestre dell'an-

no, in linea con l'andamento delle quotazioni del gas naturale, la cui domanda è cresciuta anche per uso riscaldamento, il PUN ha registrato un aumento di circa il 9%. La media si è quindi attestata a 124 €/MWh.
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Passando alle quotazioni EUA dei permessi Europei per le emissioni di anidride carbonica, nel 2023 la quotazione media si è attestata a 84 €/ton (vs. circa 81 €/ton nel 2022). Mentre nei primi nove mesi le quotazioni si sono mantenute stabili intorno agli 85 €/ton, nel quarto trimestre queste sono scese di circa il 10%, portandosi a circa 76 €/ton, principalmente a fronte del rallentamento economico registrato nell'area Euro.
Per quanto concerne l'analisi della redditività del segmento Industrial & Marketing, Saras utilizza come riferimento il margine di raffinazione "EMC Reference Margin", rispetto al quale il sito industriale di Sarroch consegue tipicamente un premio grazie alle caratteristiche di elevata flessibilità e complessità dei propri impianti, oltre che alle proprie performance industriali e commerciali.
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In funzione del contesto di mercato descritto nel paragrafo precedente, nel 2023 l'EMC Reference Margin si è attestato a una media di 8,2\$/bl (vs una media di 9,6\$/bl nel 2022). Il margine Saras è stato pari a 12,2\$/ bl (16,4\$/bl nell'esercizio precedente), evidenziando un premio di 4,0\$/bl (vs. +6,8\$/bl nel 2022).
Per comprendere correttamente i fattori che influenzano le variazioni del premio Saras, è opportuno ricordare alcuni aspetti:
L'EMC Reference Margin è calcolato con una lavorazione di grezzo valorizzata al 100% con le quotazioni del Brent. Al contrario, Saras acquista una grande varietà di grezzi, ciascuno con il relativo differenziale di costo (premio o sconto) rispetto al Brent. Ogni trimestre, in funzione delle variazioni di scenario petrolifero, i differenziali di ogni qualità di grezzo rispetto al Brent si modificano. Il combinato disposto delle fluttuazioni di tutti i differenziali dei grezzi acquistati da Saras, ponderati con i rispettivi volumi di acquisto, influisce quindi sul margine effettivamente realizzato da Saras nel periodo, mentre non ha alcuna influenza sul EMC Reference Margin, che dipende solo dalla quotazione del Brent.
In secondo luogo, le rese di prodotti raffinati presenti nel EMC Reference Margin rappresentano il bilanciamento tipico tra light, middle ed heavy distillates di una raffineria costiera Mediterranea di complessità media, e includono quindi anche una quota non trascurabile di olio combustibile ad alto zolfo (HSFO); non includono invece alcuna produzione di energia elettrica. Al contrario,

il margine Saras include la vendita di energia elettrica dell'IGCC, che attualmente avviene in regime di Essenzialità, e non include invece un contributo significativo dall'HSFO, in quanto generalmente non prodotto dalla raffineria di Sarroch (tranne che in situazioni temporanee come, ad esempio, durante le fermate per manutenzione).
Per quanto sopra, il premio Saras rispetto all'EMC Reference realizzato nel 2023 è risultato inferiore rispetto al premio realizzato nel 2022, in quanto nel 2023 si è avuto un apprezzamento dell'HSFO (che ha avvantaggiato solo il margine EMC Reference, ma non il margine Saras), e durante l'esercizio si è registrato un progressivo e significativo apprezzamento della materia ad alto zolfo (che, come poc'anzi ricordato non ha avuto alcune effetto sull'EMC Reference, ma penalizzato tutte le raffinerie complesse ad elevata conversione, come quella del Gruppo Saras). Inoltre, il premio Saras 2023 è stato impattato dalle performance produttive inferiori rispetto al 2022, anche per effetto dell'evento esterno di blackout non imputabile alla Società. Infine, il premio ha risentito della cessazione del Decreto Sostegni ter a partire dal 1° luglio 2023. Tale decreto aveva ridotto i costi variabili energetici Saras per l'intero anno 2022, mentre la sua proroga (e la conseguente riduzione dei costi) ha interessato solo il primo semestre del 2023.
Qualora si volesse calcolare un margine EMC reference "adjusted", rettificato da soli effetti di mercato relativi a HSFO e differenziali grezzi poc'anzi descritti, esso varrebbe 7,2\$/bl per l'intero 2023; in tal caso, il premio Saras sarebbe pari a 5,0\$/bl, così come mostrato nel grafico precedente.
Relativamente all'ultimo trimestre 2023, l'EMC Reference Margin si è attestato a una media di 6,2\$/bl (vs una media di 13,3\$/bl in Q4/22). Il margine Saras è stato pari a 9,2 \$/bl (17,5\$/bl nello stesso periodo dell'esercizio precedente), evidenziando un premio di +3,0\$/bl (4,2\$/bl nel Q4 del 2022). Il premio nel quarto trimestre è stato inferiore rispetto a quello del quarto trimestre 2022 prevalentemente per gli stessi fenomeni menzionati in precedenza.
| LAVORAZIONE DI RAFFINERIA | 2023 | 2022 | % | |
|---|---|---|---|---|
| LAVORAZIONE GREZZI | ||||
| migliaia di tons | 12.885 | 13.168 | -2% | |
| milioni di barili | 94,1 | 96,1 | -2% | |
| migliaia barili/giorno | 258 | 263 | -2% | |
| CARICHE COMPLEMENTARI | ||||
| migliaia di tons | 630 | 1.040 | -39% | |
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | ||||
| GWh | 3.550 | 4.100 | -13% | |
| VENDITE TOTALI | ||||
| migliaia di tons | 3.213 | 3.659 | -12% | |
| di cui: in Italia | migliaia di tons | 2.227 | 2.412 | -8% |
| di cui: in Spagna | migliaia di tons | 986 | 1.247 | -21% |
La lavorazione di grezzo nel 2023 è stata pari a 12,89 milioni di tonnellate (94,1 milioni di barili, corrispondenti a 258 mila barili/giorno) inferiore rispetto ai livelli produttivi consuntivati nel 2022. Le lavorazioni sono state penalizzate da un piano manutentivo più oneroso e da eventi generati anche da cause esterne, non imputabili alla Società, che hanno penalizzato le produzioni del secondo e terzo trimestre.
La produzione di energia elettrica è stata pari a 3.550 GWh in decremento del 13% rispetto al 2022, prevalentemente in ragione degli stessi motivi che hanno penalizzato la lavorazione anche considerando la fermata pluriennale dell'impianto IGCC svolta nel secondo trimestre.
Le vendite del canale Marketing sono state pari a 3.213 migliaia di tonnellate in decremento del 12% rispetto alle vendite realizzate nel 2022. In particolare, in Spagna, le minori vendite sono da ricondursi ad un contesto di mercato meno favorevole dovuto alle significative importazioni di gasolio dall'estero; in Italia dal mancato rinnovo del contratto di transito su due basi di vendita in parte compensato da azioni commerciali sulle rimanenti basi servite.
| MATERIE PRIME PER TIPOLOGIA | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| Light Extra Sweet | 47% | 43% | |
| Light Sweet | 10% | 10% | |
| Medium Sweet/Extra Sweet | 1% | 1% | |
| Medium Sour | 1% | 10% | |
| Heavy Sour/Sweet | 40% | 36% | |
| Densità media del grezzo | °API | 33,3 | 32,8 |
Il mix dei grezzi che la raffineria di Sarroch ha lavorato nel 2023 ha una densità media di 33,3°API, più leggera rispetto a quella del mix portato in lavorazione nel 2022. Tale alleggerimento è generato da un incremento della lavorazione di grezzi a bassissimo tenore di zolfo ("light extra sweet") a scapito del complesso di quelli a più alto contenuto di zolfo "medium sour". Tale andamento è da ricondursi alla differente disponibilità dell'impianto di gassificazione che ha effettuato la fermata generale nel 2023; ciò ha indotto ad ottimizzare la lavorazione con grezzi light sweet caratterizzati da maggiori rese in distillati leggeri e medi. Lo scambio da materia medium sour verso heavy sour è invece legato alla differente situazione geopolitica che ha ridotto la disponibilità di materia medium sour (in particolare di origine medio orientale) dalla seconda metà dell'anno 2022.
| MATERIE PRIME PER PROVENIENZA | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Nord Africa | 27% | 18% |
| Mare del Nord | 5% | 3% |
| Medio Oriente | 13% | 18% |
| Caspio | 17% | 20% |
| Africa Occidentale | 22% | 34% |
| Altro | 16% | 7% |
Analizzando il mix di materie prime per provenienza si evidenzia come nel 2023 si sia ridotta la quota dall'Africa Occidentale (-12%) ed in misura minore dal Medio Oriente (-5%) e dal Caspio (-3%), compensati da maggiori importazioni provenienti dal Nord Africa (+9%) e da altre aree geografiche (+9%). Tali variazioni sono da ricondursi in parte alle mutate condizioni di disponibilità, anche a seguito dei tagli OPEC+ Russia e alle sanzioni seguite al conflitto russo-ucraino, che in parte hanno indotto maggiori approvvigionamenti da altre aree (in particolare dall'America del Nord), ed in parte alla maggiore disponibilità di grezzo libico. In tale contesto di incertezza e nella crescente variabilità dei tempi e delle condizioni di approvvigionamento dei grezzi, dalla caricazione alla raffineria, al fine di ottimizzare la gestione del capitale circolante la società, come di prassi, può concordare con i propri fornitori condizioni di pagamento diverse rispetto allo standard di mercato, i cui oneri sono rappresentati in conto economico.
Per quanto concerne le rese di prodotti finiti, si può riscontrare che nel 2023, coerentemente con gli assetti produttivi caratterizzati dalle fermate di alcuni impianti, le rese percentuali in distillati medi si sono ridotte in favore di maggiori produzioni di semilavorati, fuel oil e nafta.
| PRODUZIONE | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| GPL | migliaia di tons | 266 | 269 |
| resa (%) | 2,0% | 1,9% | |
| NAPHTHA | migliaia di tons | 651 | 525 |
| resa (%) | 4,1% | 3,7% | |
| BENZINE | migliaia di tons | 2.967 | 3.207 |
| resa (%) | 22,6% | 22,6% | |
| DISTILLATI MEDI | migliaia di tons | 6.557 | 7.343 |
| resa (%) | 48,5% | 51,7% | |
| OLIO COMBUSTIBILE 0,5% ZOLFO | migliaia di tons | 940 | 717 |
| resa (%) | 7,0% | 5,0% | |
| ALTRO | migliaia di tons | 1.396 | 1.343 |
| resa (%) | 10,3% | 9,5% |
Nota: il complemento a 100% della produzione è costituito dai "Consumi e Perdite" delle attività di raffinazione
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 | Var % | |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 638,9 | 1.132,5 | -44% | |
| EBITDA comparable | 646,2 | 1.098,9 | -41% | |
| di cui: relativo al canale Marketing | 60,4 | 55,0 | 10% | |
| EBIT reported | 438,2 | 935,8 | -53% | |
| EBIT comparable | 453,9 | 915,4 | -50% | |
| EMC Reference Margin | \$/bl | 8,2 | 9,6 | -14% |
| MARGINE SARAS IND & MKTG | \$/bl | 12,2 | 16,4 | -26% |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 178,4 | 86,8 | 106% |
L'EBITDA comparable nel 2023 è sta-
to pari a 646,2 milioni di Euro, con un margine Saras Industrial & Marketing pari a + 12,2 \$/bl all'interno del quale il contributo del canale Marketing è pari a 0,9 \$/bl (come di consueto, già al netto dell'impatto derivante dall'attività manutentiva svolta nel periodo). Tale risultato si confronta con un EBITDA comparable di 1.098,9 milioni di Euro e un margine Saras Industrial & Marketing pari a +16,4 \$/ bl (all'interno del quale il contributo del canale Marketing è stato di 0,8 \$/ bl) dell'esercizio precedente.
Per quanto concerne le condizioni del mercato, pur in un contesto di marginalità ancora elevata e superiore alle medie storiche, l'impatto dello scenario è stato meno favorevole rispetto al 2022 con un delta negativo per ca. 571 milioni di Euro; tale negatività è principalmente da ascriversi alla significativa riduzione del crack del gasolio, all'incremento dei premi delle differenti qualità dei grezzi ed all'indebolimento del dollaro, che sono state solo in parte compensate dall'incremento del crack della benzina e dalla riduzione del prezzo del grezzo di riferimento Brent Dtd.
Dal punto di vista delle prestazioni complessive nel 2023 queste, se confrontate con il 2022, sono risultate superiori per ca. 47 milioni di Euro. In particolare:
• Le attività commerciali (che includono l'approvvigionamento di grezzi e di materie prime complementari, la vendita dei prodotti finiti, i costi di noleggio delle petroliere, e la gestione degli inventari, ivi incluse le scorte d'obbligo) hanno apportato un contribuito superiore per 92 milioni di Euro rispetto al 2022. Tale risultato è da ricondursi al minore impatto negativo dei derivati effettuati sugli acquisti e sulle coperture inventariali, che nel corso del 2022 avevano sofferto degli effetti indotti dalla struttura di mercato in forte backwardation.
I costi variabili di natura industriale, al netto delle componenti relative al Regime dell'Essenzialità, nel 2023 sono stati inferiori per 76 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo del 2022. L'energia elettrica ha contribuito con una riduzione di costo di 51 milioni di Euro, imputabile alla forte riduzione del prezzo unitario dell'energia che più che compensa la riduzione dei benefici del Decreto Sostegni ter, il cui contributo nel 2023 è stato di ca. 32 milioni di Euro. Le emissioni di anidride carbonica hanno contribuito con una riduzione di costo di 24 milioni di Euro, dovuta al decremento delle emissioni anche per effetto della fermata pluriennale degli impianti di generazione elettrica effettuata nel secondo trimestre e all'incremento delle allocazioni gratuite assegnate. La quota di costo restante è riconducibile al minor costo dell'azoto la cui tariffa ha beneficiato della forte riduzione dei prezzi dell'energia elettrica, compensato da un maggior costo per controstallie.
Nel 2023 i costi fissi industriali, al netto delle componenti relative al Regime dell'Essenzialità, registrano un incremento di ca. 11 milioni di Euro rispetto all'anno precedente. I costi sono aumentati principalmente per un piano manutentivo più oneroso e per maggiori attività manutentive non pianificate oltre che per il personale (incrementi legati al CCNL e nuovi accordi contrattuali), le assicurazioni e l'effetto dei fenomeni inflattivi.
Nel 2023 il contributo del canale Marketing all'interno dell'EBITDA comparable è risultato pari a 60,4 milioni di Euro, rispetto ai 55,0 milioni di Euro registrati nel 2022. Tale scostamento è dovuto prevalentemente ai maggiori margini delle vendite realizzate in Italia ed in misura minore in Spagna, nonostante la riduzione dei volumi venduti in entrambi i Paesi. Si ricorda che tale contributo va considerato congiuntamente a quello industriale in ragione del forte coordinamento tra le competenze tecniche e commerciali su cui poggia il modello di business del Gruppo.
Il Gruppo Saras è storicamente attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la controllata Sardeolica Srl, che gestisce un parco eolico ubicato ad Ulassai e Perdasdefogu (Sardegna) e, a far data dall'esercizio 2021 attraverso le neoacquisite Energia Verde Srl ed Energia Alternativa Srl, proprietarie di due parchi eolici situati a Macchiareddu (Cagliari).
Nell'esercizio 2023 la produzione da fonti rinnovabili della Saras è stata pari a 298.082 MWh, che corrispondono al fabbisogno elettrico annuale di circa 208.013 persone. L'aver sfruttato la fonte eolica rinnovabile ha quindi consentito il risparmio di 381.791 barili di petrolio, con la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 per circa 193.158 tonnellate. Inoltre, cumulativamente, nel periodo che decorre dalla sua entrata in esercizio fino al 31 dicembre del 2023, la produzione di energia elettrica del parco ha raggiunto 3.499.607 MWh.
| PRODUZIONE 2023 [MWH] | ABITANTI EQUIVALENTI ANNUALI 1 |
TEP 2 "RISPARMIATI" | BARILI DI PETROLIO 3 "RISPARMIATI" |
|---|---|---|---|
| 298.082 | 208.013 | 55.742 | 381.791 |
| PRODUZIONE 2023 [MWH] | INQUINANTE | EMISSIONI SPECIFICHE 4 [KG/MWH] |
EMISSIONI EVITATE [T] |
| 298.082 | CO2 | 648 | 193.158 |
| PRODUZIONE 2005-2023 [MWH] | ABITANTI EQUIVALENTI ANNUALI 1 |
TEP 2 "RISPARMIATI" | BARILI DI PETROLIO 3 "RISPARMIATI" |
| 3.499.607 | 2.442.154 | 654.427 | 4.482.373 |
| PRODUZIONE 2005-2023 [MWH] | INQUINANTE | EMISSIONI SPECIFICHE 4 [KG/MWH] |
EMISSIONI EVITATE |
| 3.499.607 | CO2 | 648 | 2.267.745 |
1. Consumo di energia pro-capite in Sardegna per uso domestico, anno 2022: 1.433 kWh/abitante/anno (Terna, Dati Statistici Consumi 2022 https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/publicazioni-statistiche#:~:text=I%20consumi%20di%20energia%20elettrica,%2C3%25%20 per%20il%20domestico)
2. 1 kWh = 0,187×10-3 TEP (AEEGSI, Delibera EEN 3/08)
3. Barile equivalente di petrolio = 0,146 TEP (https://it.wikipedia.org/wiki/Tonnellata_equivalente_di_petrolio)
4. Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna. "Verso un'economia condivisa dell'Energia". Adozione della proposta tecnica e avvio della procedura di valutazione ambientale strategica, pag. 114
Il 14 luglio 2021 la Commissione europea ha adottato il pacchetto "Fit for 55" con cui è stato fissato per l'Unione europea il target di riduzione minima delle emissioni di CO2 del 55% al 2030 rispetto al 1990. Il pacchetto "Fit for 55" fa parte del Green Deal europeo, che mira a porre l'UE sulla strada della neutralità climatica entro il 2050.
Un elemento chiave del pacchetto "Fit for 55" è la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili (REDII), per favorire il raggiungimento da parte dei paesi UE del nuovo obiettivo di riduzione del 55% di gas a effetto serra. L'obiettivo della RED II è promuovere e aumentare il ricorso alle risorse rinnovabili nel mix energetico dell'Unione. Nell'ambito di REDII, l'UE è tenuta a garantire che almeno il 32% del suo consumo di energia provenga da fonti di energia rinnovabile (FER) entro il 2030.
Il 31 ottobre 2023 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea, in modifica della RED II, la nuova direttiva sulle energie rinnovabili, la RED III, che ha elevato l'obiettivo di quota vincolante di rinnovabili nel consumo finale di energia dell'UE al 42,5% entro il 2030, con l'impegno anche più stringente tra gli stati membri di raggiungere però il 45%, in linea con il piano REPowerEU presentato a maggio 2022 da Bruxelles. Da quella data ogni Stato membro dell'Unione Europea avrà 18 mesi di tempo per recepire la Direttiva e adeguarsi.
La Direttiva prevede lo snellimento delle procedure per la concessione di permessi per nuovi impianti di energia rinnovabile, come pannelli solari e centrali eoliche, o per l'adeguamento di quelli esistenti. Gli Stati membri avranno il compito di definire apposite "zone di accelerazione" per le energie rinnovabili, in cui le procedure di autorizzazione saranno più rapide, e dove le autorità nazionali non potranno impiegare più di 12 mesi per autorizzare la costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile. Al di fuori di queste zone, la procedura non potrà superare i 24 mesi.
I più recenti dati Eurostat sulla penetrazione delle energie rinnovabili nel mix energetico continentale aggiornati al 2022, con il dettaglio per ogni Stato membro dell'UE, mostrano che la quota di fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia a livello UE ha raggiunto il 23% nel 2022. L'Italia ha raggiunto il 19%. I Paesi dell'UE devono quindi intensificare gli sforzi per rispettare collettivamente il nuovo obiettivo per il 2030, che richiede un aumento della quota di fonti energetiche rinnovabili nel consumo finale lordo di energia dell'UE di quasi 20 punti percentuali.
Nel 2023, si è effettivamente verificata una leggera accelerazione: secondo WindEurope4, i paesi della UE hanno installato 17 GW di nuova energia eolica nel corso dell'anno, 14 GW onshore e 3 GW offshore, in leggero aumento rispetto ai 16GW aggiunti nel 2022, e il massimo che l'UE abbia mai costruito in un solo anno. Tuttavia, secondo le stime di Bruxelles, per raggiungere l'obiettivo 2030 dell'UE per l'energia rinnovabile si dovrebbero aggiungere almeno 37 GW di nuova energia eolica all'anno.
| 2023 | 2022 | Var % | ||
|---|---|---|---|---|
| PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA | GWh | 298,1 | 273,4 | 9% |
| TARIFFA ELETTRICA | Euro/MWh | 102,6 | 158,3 | -35% |
| TARIFFA INCENTIVO | Euro/MWh | 0,0 | 42,8 | N.A. |
Nel 2023 l'EBITDA comparable del segmento Renewables è stato pari a 23,5 milioni di Euro, inferiore rispetto a quello realizzato nel 2022 pari a 37,8 milioni di Euro. La riduzione di EBITDA tra i due periodi è riconducibile principalmente alla forte riduzione del prezzo di vendita compensata da maggiori volumi di produzione. La produzione di energia elettrica è stata pari a 298,1 GWh in incremento di 24,7 GWh rispetto all'anno precedente; tale incremento è dovuto principalmente alla maggiore ventosità registrata nell'anno.
In merito al Decreto Sostegni ter e successive modifiche, si segnala che la sua applicazione è terminata al 30 giugno 2023; la produzione interessata all'applicazione del limite di vendita a 61 €/MWh è stata il 53% del primo semestre e l'applicazione di tale limite ha ridotto il risultato economico di ca. 4,9 milioni di Euro nell'anno (verso una riduzione di 25,4 milioni di Euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente). Nel 2023 inoltre la produzione non ha goduto di alcun incentivo, mentre nel 2022 la produzione incentivata ha apportato un contributo positivo di 1,8 milioni di Euro.
Proseguono le attività di costruzione dell'impianto fotovoltaico di 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu che si prevede entrerà in esercizio entro il primo semestre 2024. Inoltre, si segnala che nel corso del 2023 sono state ottenute due autorizzazioni per impianti fotovoltaici da realizzarsi presso il deposito di Arcola e presso gli impianti industriali di Sarroch per una potenza complessiva pari a circa 12 MW.
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 | Var % |
|---|---|---|---|
| EBITDA reported | 23,5 | 37,8 | -38% |
| EBITDA comparable | 23,5 | 37,8 | -38% |
| EBIT reported | 14,7 | 29,9 | -51% |
| EBIT comparable | 14,7 | 29,9 | -51% |
| INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI | 46,0 | 18,9 | 143% |
Gli investimenti effettuati dal Gruppo Saras nel 2023 sono stati pari a 224,4 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 105,7 milioni di Euro del 2022.
Per il segmento Industrial & Marketing gli investimenti nel 2023 sono stati pari a 178,4 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 86,8 milioni di Euro del 2022. La variazione rispetto all'esercizio precedente è riconducibile alle maggiori attività di manutenzione e di ripristino della vita utile che hanno interessato una quota significativa degli impianti, in particolare la fermata pluriennale dell'impianto IGCC (Impianto di Gasificazione a Ciclo Combinato di energia elettrica) che produce energia elettrica in regime di Essenzialità. Sono state riprese inoltre le attività sulle infrastrutture logistiche della raffineria finalizzate al miglioramento delle prestazioni operative. Come di consueto, una quota degli investimenti è stata dedicata al proseguo delle attività per il rispetto dei piani di ottemperanza alle prescrizioni HSE ed alla conservazione dell'efficienza operativa degli impianti. Si segnala infine che in corso d'anno sono proseguiti gli interventi sugli impianti finalizzati al trattamento di HVO e alla produzione di Biocarburanti.
Per il segmento Renewables gli investimenti nel 2023 sono stati pari a 46,0 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 18,9 milioni di Euro del 2022. Tali investimenti hanno riguardato principalmente le attività di costruzione del nuovo parco fotovoltaico sito nell'area industriale di Macchiareddu.
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| INDUSTRIAL & MARKETING | 178,4 | 86,8 |
| RENEWABLES | 46,0 | 18,9 |
| Totale | 224,4 | 105,7 |


L'International Energy Agency (IEA) nell'Oil Market Report di febbraio 2024 ha confermato il dato sulla crescita della domanda petrolifera globale del 2023, pari a +2.3Mbl/g rispetto all'anno precedente, e ha stimato una crescita di +1.2Mbl/g nel 2024, più elevata rispetto alle stime riportate nel report dello scorso ottobre, che consentirà di raggiungere il record storico di domanda media di 103Mbl/g. In particolare, la domanda petrolifera globale nel 2024 sarà sostenuta dalle economie non OCSE, in primis Cina, India e Brasile, che da sole contribuiranno a quasi l'80% della crescita globale. Per contro, l'area OCSE subirà un ulteriore rallentamento dei consumi, già iniziato a fine 2023, in conseguenza della progressiva pressione dovuta alle politiche monetarie restrittive, insieme al generalizzato e crescente effetto dei numerosi interventi volti all'efficienza energetica, e alla sempre maggior diffusione dei veicoli elettrici.
Dal punto di vista dell'offerta, il 2024 è cominciato con una perdita di produzione in Nord America per oltre 900kbl/g, principalmente per effetto delle condizioni metereologiche estreme che hanno bloccato numerosi siti estrattivi, nel Nord-Ovest, in Texas e in Canada. Includendo perdite minori in altre regioni, l'offerta totale non-OPEC+ a gennaio 2024 è scesa di 1Mbl/g rispetto al mese precedente, mentre nello stesso periodo quella dei paesi dell'OPEC+ ha registrato un calo di 360kbl/g. Tuttavia, a partire dal secondo trimestre di quest'anno, è prevista una ripresa delle forniture non-OPEC+ (prevalentemente Stati Uniti, Brasile, Guyana e Canada), e la IEA prevede che la crescita continuerà per il resto dell'anno. Complessivamente, nonostante le citate perdite registrate a gennaio, l'offerta per l'intero 2024 secondo la IEA è destinata ad aumentare di 1,7Mbl/g, fino al record di una media di 103,8Mbl/g. I produttori non-OPEC+ forniranno il 95% dei barili aggiuntivi nel 2024. In netto contrasto, la IEA prevede che la produzione OPEC+Russia aumenterà di soli 90kbl/g, sempre che l'alleanza decida effettivamente di rilasciare gradualmente, a partire dal secondo trimestre, i tagli aggiuntivi introdotti lo scorso anno.
Guardando al settore della raffinazione la IEA si aspetta che le lavorazioni a livello globale possano raggiungere 83,3Mbl/g nel 2024, in quanto l'avvio di grandi raffinerie nei paesi non OCSE compenserà la minor produzione delle raffinerie europee e statunitensi, mettendo pressione soprattutto alle esportazioni di benzina da alcuni siti europei obsoleti e poco competitivi. Medio Oriente (+630kbl/g), Cina (+340kbl/g) e Africa (+260kbl/g) guideranno la crescita della produzione nel 2024, grazie all'entrata in servizio delle raffinerie di Al Zour (615kbl/g in Kuwait) e Duqm (230kbl/g in Oman), il previsto incremento produttivo di Jizan (400kbl/g in Arabia Saudita), nonché dall'espansione da 110kbl/g della raffineria di Sitra in Bharain, la cui produzione incrementale dovrebbe raggiungere il mercato nella seconda metà dell'anno. In Cina, non è previsto un significativo incremento delle quote di export rispetto ai livelli raggiunti a fine 2023, e tuttavia ci sarà l'entrata in servizio della raffineria di Yulong (400kbl/g) che compenserà alcune chiusure annunciate nella provincia di Shandong. Infine, è attesa la crescita dei volumi produttivi africani, grazie alla nuova raffineria di Dangote (650kbl/g in Nigeria), che dovrebbe raggiungere la piena operatività nella seconda parte del 2024. Per contro, le analisi competitive degli esperti mostrano che alcune raffinerie in Europa si troveranno a rischio di chiusura o di conversione in bioraffinerie.
In generale, quindi, la IEA prevede per il 2024 un maggiore equilibrio tra domanda e offerta rispetto al 2023, con una crescita delle lavorazioni che dovrebbe riuscire a soddisfare il consumo mondiale.
Guardando all'andamento delle quotazioni del grezzo nel 2024, l'intensificarsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente (con gli attacchi alle navi in transito nel Mar Rosso), insieme alle citate interruzioni produttive in Nord America e Canada, hanno sostenuto le quotazioni del grezzo di riferimento Brent Dtd, in seguito alla flessione che aveva caratterizzato l'ultimo trimestre del 2023. Infatti, dopo il minimo di circa 76\$/bl ad inizio anno, le quotazioni del Brent Dtd hanno superato gli 85\$/bl a metà febbraio e, secondo i principali analisti indipendenti di settore, sono destinate ad assestarsi intorno agli 80\$/bl anche nei trimestri successivi, sebbene con oscillazioni.
In questo contesto, va poi ricordato che la prosecuzione dei tagli produttivi OPEC+Russia, e la robusta domanda di questa qualità di grezzi nei paesi asiatici, potrebbero continuare a sostenere il costo dei grezzi ad alto tenore di zolfo ("sour"), con una conseguente erosione di parte del premio sul margine di raffinazione ottenibile dalle raffinerie complesse e ad elevata capacità di conversione (tra cui anche quella del Gruppo Saras).
Analogamente, per i grezzi a basso tenore di zolfo ("sweet") le previsioni del 2024 indicano premi ancora superiori alle medie storiche, in ragione delle attese di livelli robusti per i crack spread dei distillati medi e leggeri, nonostante sia possibile una progressiva normalizzazione.
Passando all'analisi dei prodotti raffinati, le principali fonti previsionali considerano possibile il rientro delle attuali tensioni lungo le rotte di importazione dal Medio Oriente, ma ritengono che il crack spread del diesel possa comunque mantenersi elevato rispetto ai livelli storici, e superiore ai 20\$/bl, in quanto l'Europa ha ormai definitivamente rinunciato ai flussi di importazione via oleodotto, sostituendoli con flussi via nave, notevolmente più cari, principalmente provenienti da raffinerie del Medio e Estermo Oriente. Al momento della redazione del presente documento, nei primi due mesi dell'anno la media supera i 27\$/bl.
Per il crack spread della benzina, dopo la flessione stagionale dell'ultimo trimestre 2023, i livelli sono tornati prossimi ai 13-14\$/bl. Gli analisti di settore ritengono che questi valori possano venir confermati anche come media dell'interno anno, con livelli più robusti nella primavera (in concomitanza con la stagione di manutenzioni programmate), e poi anche durante l'estate (in linea con le dinamiche stagionali della "driving season").
Infine, i prezzi di energia elettrica e CO2 nei primi due mesi del 2024 hanno registrato una media rispettivamente di circa 95€/MWh e circa 65€/ton. Il prezzo dell'energia elettrica, che pur ha mostrato una riduzione rispetto alla media dell'ultimo trimestre del 2023, secondo gli analisti di settore potrebbe tornare a salire per effetto delle pressioni che gli eventi in Medio Oriente hanno generato sul mercato del gas naturale. Le quotazioni dei permessi EUA sulle emissioni di CO2 si sono mosse in ribasso in questi primi mesi del 2024, in continuità con l'andamento registrato nell'ultimo trimestre del 2023. Ciò è imputabile al rallentamento del settore industriale dell'area Euro, e ai consumi invernali inferiori alle attese, per via di temperature miti. Tuttavia, gli esperti prevedono una ripresa dei prezzi della CO2 con un ritorno verso gli 80€/ton nel corso dei prossimi trimestri, in risposta alle crescenti pressioni regolatorie e agli sforzi di decarbonizzazione dell'Europa.
Alla luce di tali previsioni, ancora caratterizzate da elevata volatilità, l'EMC Reference Margin del 2024 dovrebbe mantenersi superiore alle medie storiche, se pur inferiore al livello registrato nel 2023.
Prendendo adesso in considerazione l'operatività del sito industriale di Sarroch, il 2024 sarà caratterizzato da un piano manutentivo meno oneroso rispetto a quello che ha interessato il 2023. Il primo trimestre vedrà il turnaround dell'impianto di alchilazione utilizzato nel ciclo delle benzine, e dell'impianto di trattamento dei gas di coda e recupero dello zolfo (Z3 e TGTU), e alcune attività di manutenzione minori su un'unità di distillazione "topping" (T1). Nel secondo trimestre saranno interessate da manutenzioni di turnaround una unità di distillazione atmosferica, il "topping" (RT2), ed una unità di distillazione sottovuoto, il "vacuum" (V1), con il contestuale rallentamento marcia dell'impianto IGCC. Infine, nel terzo trimestre non sono previsti rilevanti interventi manutentivi mentre nell'ultimo trimestre è stata pianificata la manutenzione una fermata per pulizia del "topping" (T2) e del "vacuum" (V2), e la manutenzione di una turbina, una linea di lavaggio e due gassificatori dell'IGCC. Nel complesso per quanto riguarda la lavorazione annuale di grezzo questa è prevista pari a 13,3 ÷ 13,8Mton (ovvero 97 ÷ 101 Mbl),, a cui si aggiungerà circa 1Mton di cariche impianti complementari al grezzo (corrispondenti a circa 7Mbl); inoltre, la produzione di energia elettrica è prevista intorno ai ai 4,1 ÷ 4,3TWh, in crescita rispetto ai livelli del 2023, coerentemente con gli interventi manutentivi previsti e con le ipotesi di potenza essenziale richiesta. Si ricorda infatti che la centrale elettrica a ciclo combinato (IGCC) di Sarlux Srl è stata iscritta da TERNA fra gli impianti così detti "essenziali" anche per il 2024 e che è stata ammessa al relativo regime di reintegrazione dei costi da ARERA.
Proseguiranno poi nel 2024 le attività, avviate nel 2023, volte al miglioramento delle performance del segmento Industrial & Marketing, con il coinvolgimento di un ampio spettro di iniziative, sia commerciali che industriali, e mirate sia alla massimizzazione del margine che all'ottimizzazione dei costi, nell'ottica di mantenere la raffineria di Sarroch tra i migliori asset del settore, e incrementare la resilienza alla volatilità del mercato.
A fronte dello scenario di riferimento atteso, oltre che delle condizioni operative, attività manutentive, e specifiche iniziative di efficientamento poc'anzi descritte, la Società stima di poter conseguire nel 2024 un premio medio annuo rispetto all'EMC Reference margin compreso tra 3,5 ÷ 4,5 \$/bl. Ancora una volta si ricorda che il premio Saras beneficerà delle condizioni favorevoli attese per i crack spread dei prodotti, così come pure il margine EMC Reference; peraltro, il margine Saras potrebbe risentire dell'incremento complessivo dei differenziali dei vari grezzi rispetto al Brent, mentre ciò non avrà influenza sul margine EMC Reference. Quindi, il combinato disposto delle previste evoluzioni di mercato è uno dei principali fattori che spiegano l'attesa del premio medio Saras precedentemente indicato.
Le previsioni relative ai costi fissi del segmento Industrial & Marketing sono pari a circa 380-400 milioni di Euro, in riduzione rispetto all'anno 2023 prevalentemente per il differente piano manutentivo previsto e gli impatti delle iniziative di ottimizzazione in corso.
Infine, gli investimenti del segmento sono previsti a circa 170-180 milioni di Euro, con l'obiettivo di proseguire il percorso di efficientamento e mantenimento della competitività degli impianti. Tale stima include ca. 10 milioni di Euro di investimenti dedicati all'avvio dei progetti di Energy Transition.
Per quanto riguarda il segmento Renewables, entro la prima metà del 2024 è previsto il completamento della costruzione del parco fotovoltaico "Helianto" da 79MW, che porterà nel secondo semestre la capacità complessiva installata e operativa del segmento Renewables a 250MW. Nel 2024 è previsto poi l'avvio dei lavori per la costruzione di 2 ulteriori impianti fotovoltaici, autorizzati nel 2023, nelle aree di Sarroch e Arcola per complessivi circa 12MW (l'operatività di questi impianti è prevista a partire dalla seconda metà del 2025). Nei primi mesi del 2024 è stata ottenuta la "VIA" per un ulteriore impianto eolico da circa 25MW ("Abbila", nell'area di Ulassai e Perdasdefogu), e si attende che nel corso del 2024 possano arrivare le Autorizzazioni Uniche, oltre che per Abbila, anche per altri due parchi eolici denominati "Boreas" e "Monte Argentu" (nelle aree di Jerzu e Nurri), per una capacità installata complessiva di circa 100MW. Proseguono contestualmente le attività per lo sviluppo e la presentazione delle domande di VIA di ulteriori progetti rinnovabili.
L'avvio della produzione del parco fotovoltaico "Helianto" consente di stimare una produzione cumulata per l'intero 2024 pari a circa 350GWh. Si ricorda inoltre che tale produzione sarà interamente valorizzata a mercato nel 2024 e che la componente incentivo, che era stata nulla nel 2023 si stima possa incidere per circa 2 milioni di Euro.
Relativamente agli investimenti del segmento Renewables, si prevede un importo complessivo pari a circa 40 milioni di Euro nel 2024, di cui circa 13 milioni saranno dedicati al completamento del parco fotovoltaico Helianto, circa 11 milioni alla realizzazione dei nuovi parchi autorizzati ed alle attività di sviluppo, ed ulteriori 14 milioni di Euro potrebbero essere impiegati per l'avvio della costruzione dei nuovi parchi eolici in funzione dell'ottenimento delle relative Autorizzazioni Uniche.
Infine, in merito all'andamento atteso della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo, le previsioni di generazione di cassa caratteristica e dell'andamento del capitale circolante (in virtù delle assunzioni di scenario e di performance ipotizzate dalla Società) consentono di ipotizzare una Posizione Finanziaria Netta di Gruppo di fine anno positiva.
Proseguiranno inoltre nel 2024 le attività di Energy Transition intraprese per cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Il Gruppo segue attivamente l'evoluzione del contesto regolatorio al fine di cogliere le opportunità future in ambito di transizione energetica.
Tra i progetti in corso si segnalano in particolare:
della CO2 per il quale è stato assegnato nel 2023 un finanziamento nell'ambito del bando PNRR "Hard to Abate". Nel 2024 è atteso il completamento dell'attività di ingegneria e l'avvio della costruzione, il cui completamento è previsto entro la fine del 2025. I costi complessivi attesi per ca. 10€ milioni saranno per lo più coperti dai finanziamenti;

La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è costituita da un documento autonomo, che, oltre ad assolvere agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 254/16, permette di condividere il "Purpose" aziendale e la strategia di sviluppo sostenibile. Pertanto, i capitoli che riguardano Risorse Umane, Salute, Ambiente e Sicurezza e Responsabilità Sociale ed attività con il territorio verranno trattati in modo più esteso ed articolato nel Bilancio di Sostenibilità – Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario.
Viene di seguito illustrato l'insieme sistematico di strumenti, interventi e attività predisposte nel corso dell'anno in ambito risorse umane per assicurare all'organizzazione il traguardo degli obiettivi di business e il miglioramento continuo delle prestazioni secondo il disegno strategico aziendale definito nel piano industriale e nel budget dell'anno.
La progettazione degli interventi è stata ispirata ai principi e valori del Gruppo riferibili allo sviluppo sostenibile, alla trasformazione del nostro modo di lavorare e alla valorizzazione del potenziale delle nostre persone. Le iniziative realizzate hanno privilegiato lo sviluppo del patrimonio di competenze esistenti, il potenziamento delle sensibilità manageriali abilitanti a ruoli di people management, la rilevanza della consapevolezza dell'impatto individuale sui risultati.
Nel corso del 2023, la gestione delle risorse umane è stata orientata a mettere l'organizzazione e le persone nelle migliori condizioni possibili per contribuire con efficacia ed efficienza all'implementazione delle linee guida strategiche del Gruppo, definite per garantire nel tempo valore e sostenibilità al business nell'attuale contesto di accelerazione globale della transizione energetica.
Alla fine del 2023 l'organico del Gruppo era pari a 1.591 dipendenti, con un incremento dell'1% rispetto all'anno precedente.
Con l'obiettivo di sostenere la propria evoluzione da pure refiner a sustainable energy player, il Gruppo ha compiuto alcune rilevanti modifiche organizzative funzionali a sviluppare un modello di business che affianca al mondo della raffinazione il settore delle rinnovabili, in continuità con il percorso già avviato negli ultimi anni.
Accanto alle Market Units della raffinazione e della produzione di energia elettrica, sia da fonti convenzionali sia da fonti rinnovabili, è stata costituita la nuova organizzazione dedicata alle New Initiatives, responsabile di coordinare lo sviluppo di progetti finalizzati a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie volte alla decarbonizzazione e favorire e sviluppare l'integrazione delle nuove fonti di energia nell'ambito dell'attività di raffinazione.
Parallelamente l'organizzazione Energy si è focalizzata sullo sviluppo di progetti e partnership che mirano a raggiungere l'obiettivo di 1 GW di capacità rinnovabile installata nel 2028 e sulle iniziative utili ad accelerare la convergenza tra il business energetico convenzionale e quello rinnovabile.
Tra le Market Units è stata inserita anche l'organizzazione Oil Supply Chain, ora a diretto riporto del Deputy CEO, con la responsabilità di guidare il processo di definizione dei programmi di lavorazione, integrando i contributi delle organizzazioni Industrial e Commercial, al fine di ottimizzare le leve operativa e commerciale.
Sempre all'interno del percorso di evoluzione del Gruppo, nell'ambito



dell'organizzazione Industrial, è stata realizzata la fusione per incorporazione della società Sartec nella società Sarlux, efficace dal 1° luglio 2023. Il nuovo assetto societario conferisce la flessibilità necessaria per cogliere gli obiettivi di efficientamento rilevanti per la sostenibilità del business, grazie alle connesse sinergie organizzative e di processo. La fusione rappresenta allo stesso tempo un importante investimento sulle persone del Gruppo, il cui contributo e le cui competenze sono essenziali per la realizzazione della strategia.
A seguito della fusione, in Sarlux è stato definito un nuovo assetto datoriale e, in coerenza con tale assetto ed In continuità con le precedenti evoluzioni organizzative, è stata completata l'integrazione dell'organizzazione Industrial per massimizzare il contributo alla strategia del Gruppo in termini di esecuzione dei piani produttivi e di incremento della disponibilità degli asset. I principali driver di tale cambiamento sono stati la verticalizzazione dei processi produttivi, la focalizzazione sui processi critici per gli obiettivi di efficienza e sostenibilità, lo sviluppo di competenze per il cambiamento e la sinergia tra le funzioni.
Per quanto riguarda le Corporate Staffing Units, rileva il riposizionamento dell'organizzazione Sustainability & Investor Relations a diretto riporto del Deputy CEO, che rispecchia il valore strategico che la sostenibilità riveste per il Gruppo.
Nei primi mesi del 2023, come di consueto, le attività con le Parti Sociali si sono focalizzate sulla condivisione delle modalità organizzative e gestionali dei cluster di fermate che hanno interessato il sito industriale di Sarroch durante tutto l'anno con particolare attenzione alla fermata decennale dell'impianto IGCC.
Nel mese di febbraio è stato rinnovato il contributo benzina per il biennio 2023-2024 ed introdotto un nuovo servizio digitale di medicina di base.
Come di consueto, per le Società Saras, Sarlux e Sardeolica, grazie alla definizione già fatta nel 2022 della piattaforma del Premio di Risultato per il triennio 2022-2024, nel 2023 sono stati individuati i nuovi indicatori di produttività e redditività (KPI) per l'anno in esame.
Nei mesi di aprile, luglio e novembre si è condiviso con la RSU un piano di assunzioni di operatori di impianto volto a ricoprire parte delle vacancies di personale turnista per l'organizzazione della raffineria.
Tra maggio e giugno si è svolto il confronto sindacale sulla fusione per incorporazione di Sartec, società metalmeccanica del Gruppo, in Sarlux, che ha riguardato il passaggio dal CCNL Metalmeccanico a quello Energia e Petrolio di oltre 100 dipendenti. Tale attività, si è conclusa con gli accordi sindacali dell'8 e 26 giugno, mediante i quali l'Azienda e le RSU di entrambe le Società hanno concordato le modalità di gestione ed armonizzazione di tutti gli istituti economici e non dei dipendenti ex Sartec.
Nel mese di ottobre la controllata Deposito di Arcola ha sottoscritto con le RSU e le Organizzazioni sindacali territoriali di categoria un'intesa che prevede una graduale riduzione di organico, conseguente all'impossibilità di rinnovare la concessione per un punto di imbarco/sbarco a seguito della ridefinizione delle attività del Porto di La Spezia. Tale riduzione avverrà in due step, il primo dei quali realizzato il 01/01/2024 e il secondo previsto per il 01/05/2024. Ai dipendenti in esubero è stata offerta la possibilità di essere trasferiti presso il Sito di Sarroch o presso la sede di Milano oppure di aderire ad una risoluzione consensuale incentivata. I dipendenti che non hanno aderito ad alcuna delle suddette opzioni hanno potuto usufruire di percorsi a supporto della ricollocazione in altre realtà del territorio, realizzati con il supporto di Confindustria La Spezia.
Nel mese di novembre, Saras e RSU hanno siglato un accordo in qualità di fonti sostitutive del Fondo di Solidarietà, con il quale si rendono operative alcune modifiche allo statuto ed al regolamento del fondo, incluso l'ampliamento delle prestazioni sanitarie rimborsabili a decorrere dal 01/01/2024.
Per quanto riguarda il Sito di Sarroch, in previsione dello sciopero generale regionale CGIL e UIL del 27 novembre, si è sottoscritto un verbale di incontro circa la necessità di conciliare l'esercizio del diritto di sciopero con l'esigenza di garantire l'incolumità delle persone, la salvaguardia degli impianti produttivi e la tutela dell'ambiente.
Nel mese di dicembre sono stati firmati specifici accordi relativi al Piano di welfare per il periodo 2023-2024 con l'erogazione di un credito welfare per il rimborso delle spese per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, sostenute dal dipendente stesso o da un suo familiare e per l'acquisto di beni e servizi secondo i massimali dei fringe benefit previsti dalla normativa per i lavoratori con o senza figli fiscalmente a carico.



Il processo di Formazione e Sviluppo ("Learning & Development") si ispira ai principi espressi nella Politica "Le nostre persone" ed è descritto all'interno della "Linea guida di processo Risorse umane".
Il Gruppo ha promosso nel corso dell'anno iniziative di apprendimento capaci di favorire la crescita e lo sviluppo delle persone in linea con le politiche, i valori aziendali di riferimento e le caratteristiche personali e professionali specifiche delle nostre persone, con l'obiettivo di mantenere sempre alta la sostenibilità del proprio business nell'attuale contesto della transizione energetica.
Per traguardare una sempre maggiore sostenibilità della formazione, si continua ad adottare l'approccio metodologico fondato sullo sviluppo della "Learning Agility", che incentiva l'autoapprendimento dei contenuti, concentrandone il consolidamento durante i momenti di confronto e rielaborazione in aula o direttamente nei contesti di vita lavorativa.
Le principali macroaree di intervento riguardano:
34.007 Totale ore di formazione 2023 Gruppo Saras
addestramento su tematiche disciplinate da norme (es. formazione HSE, Codice etico e Antitrust ecc.).
La piattaforma di apprendimento digitale "SarasLearning" continua ad essere l'ambiente formativo all'interno del quale fruire di tutti i contenuti per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali e delle soft skills.
Anche nel 2023 si è rinnovato l'investimento a favore dei colleghi inseriti più di recente, che hanno partecipato a programmi di sviluppo delle soft skills con focalizzazione su "efficacia personale" e "cultura inclusiva".
La formazione alla posizione per i ruoli operativi rappresenta sempre un passaggio fondamentale per lo sviluppo del know-how, sia tecnico specialistico sia comportamentale, per la completa assunzione dei nuovi ruoli, oltre ad essere occasione di trasferimento di conoscenze e di competenze verso le nuove generazioni.
A valle delle nuove assunzioni per ruoli operativi, anche nel 2023 sono stati attivati i percorsi di formazione per gli "Operatori di impianto", all'interno dei quali, oltre che ai contenuti tecnico specialistici, particolare attenzione è stata rivolta al tema dell'interpretazione del ruolo e all'importanza delle "Soft Skills".
Il Gruppo ha continuato inoltre ad investire sui propri manager con iniziative finalizzate allo sviluppo della Leadership, attraverso coaching individuale e percorsi di People Management, coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone.
Prosegue il progetto di Mentoring, all'interno del quale - anche nella seconda edizione – si è svolta la formazione propedeutica dei mentor e sono stati realizzati i percorsi individuali mentor-mentee.
Sempre in linea con la forte attenzione ai temi legati alla gestione, sono state portate avanti due importanti iniziative rivolte al personale di manutenzione e degli investimenti con l'obiettivo di consolidare le competenze per una efficace ed efficiente "Gestione dei lavori" e Project management, condividendo e rafforzando metodi ed approcci in linea con i nostri valori e la nostra cultura dell'efficientamento.
È stata regolarmente erogata la formazione in materia di:
che, oltre ad essere sempre disponibile per tutti su SarasLearning, è parte integrante del percorso di onboarding frequentato da tutti i nuovi assunti.
Per quanto attiene le iniziative formative trasversali a tutto il Gruppo, sono stati realizzati alcuni progetti di rilevante impatto che meritano di essere riportati nel presente documento.
In vista della migrazione a Microsoft 365, per facilitare il processo di familiarizzazione e adozione intensiva dei nuovi strumenti, sono stati organizzati oltre 20 incontri in


GRUPPO SARAS: FASCE DI POPOLAZIONE (31.12.2023)


webinar live per raggiungere tutti i colleghi del Gruppo. Tale programma si inserisce in un più ampio progetto di change management e ha rappresentato un importante momento di cambiamento nel modo di lavorare, fondato sulla condivisione e la protezione dei dati e delle informazioni.
È inoltre partita una nuova campagna di formazione in materia di Cyber security che ha coinvolto tutte le persone del Gruppo in un percorso in digital learning, finalizzato a stimolare una presa di consapevolezza sui comportamenti che potrebbero mettere a rischio la sicurezza personale e aziendale.
Per quanto concerne la formazione in materia di sostenibilità, in previsione della redazione del bilancio integrato, tutti i colleghi coinvolti nel processo di rendicontazione ESG hanno partecipato a incontri di sensibilizzazione e approfondimento delle tematiche della Tassonomia UE, della doppia materialità e della Corporate Sustainability Reporting Directive. Il tema della sostenibilità è stato inoltre inserito nel programma di onboarding e scelto come argomento per l'aggiornamento obbligatorio del 2023 per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l'ambiente (RLSA).
É stato infine avviato un programma di incontri finalizzati a fornire strumenti per affrontare con maggiore consapevolezza il rischio frode, qualora dovesse manifestarsi, e conoscere il processo di gestione delle segnalazioni di potenziali irregolarità. Nel 2023 hanno partecipato all'iniziativa i top manager e nel 2024 si proseguirà con il coinvolgimento del resto della popolazione del Gruppo. La frequenza del corso è obbligatoria ai sensi del Modello Organizzativo, del D. Lgs. 231/01 e del D. Lgs. 24/2023 sul Whistleblowing.

| ORE TOTALI DI FORMAZIONE | |||
|---|---|---|---|
| Parametro | 2021 | 2022 | 2023 |
| Saras SpA | 3.076 | 4.154 | 3.197 |
| Sarlux Srl | 25.325 | 26.117 | 28.399 |
| Sartec Srl | 3.889 | 2.894 | - |
| Sardeolica Srl | 1.445 | 1.762 | 1.312 |
| Deposito di Arcola Srl | 97 | 100 | 266 |
| Saras Energia SAU | 757 | 407 | 665 |
| Saras Trading SA | 160 | 105 | 168 |
| Totale | 34.749 | 35.539 | 34.007 |
La comunicazione interna è orientata principalmente a sostenere la realizzazione della strategia e il raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione, valorizzando l'importanza del contributo delle persone e promuovendo un modo di lavorare fondato su responsabilizzazione, fiducia, autonomia e capacità di affrontare i cambiamenti.
Nel corso del 2023, in particolare, tra le attività più rilevanti si registrano la comunicazione delle modifiche organizzative e di assetto societario, fondamentale occasione per evidenziare il legame con le linee guida strategiche, nonché degli obiettivi e delle novità derivanti dalle revisioni dei processi aziendali e dall'adozione di nuovi strumenti di lavoro.
Nella prima metà dell'anno è stato sviluppato un intenso piano di comunicazione interna che, in sinergia con il piano di formazione, ha accompagnato la migrazione delle funzionalità di posta elettronica e degli strumenti di collaboration e produttività sulla piattaforma Microsoft 365. Tale comunicazione ha raggiunto tutti i dipendenti del Gruppo, grazie al supporto di un numeroso gruppo di champions appartenenti a tutte le organizzazioni e attraverso diversi canali utilizzati per informare e coinvolgere i colleghi nell'adozione delle nuove modalità di lavoro.
Anche quest'anno si sono svolti gli incontri dedicati alla presentazione del Bilancio di Sostenibilità, che rappresentano un importante momento di coinvolgimento per il management del Gruppo, durante il quale si condividono le iniziative in corso per orientare le attività aziendali verso un futuro sempre più sostenibile.
È utile ricordare infine che, a supporto dell'introduzione della piattaforma digitale di servizi di medicina nell'offerta di welfare aziendale a favore dei dipendenti e dei loro familiari, è stato realizzato una campagna di comunicazione ad hoc per far conoscere quali servizi sono disponibili e come accedere ad essi, al fine di massimizzarne l'utilizzo da parte dei beneficiari ogni volta che si rendesse necessario.
La retribuzione annua lorda fissa dei manager delle Società del Gruppo fa riferimento alle norme ed ai contratti nazionali. Tale retribuzione può essere integrata da eventuali benefits e da una componente variabile, legata agli obiettivi strategici ed ai risultati gestionali.
Nel 2023 si è concluso il piano di incentivazione di lungo termine per il Top Management del Gruppo Saras, denominato Performance Cash Plan 2021-2023, approvato dall'Assemblea degli Azionisti di Saras il 12 Maggio 2021 con l'obiettivo di dotare la Società di uno strumento retributivo che meglio rappresentasse gli obiettivi della Società e la performance del management, che fosse più allineato con l'attuale strategia e in grado di supportare l'ingaggio e la retention delle figure manageriali del Gruppo. I dettagli di tale Piano sono forniti in una sezione successiva della presente Relazione sulla Gestione. La consuntivazione degli Obiettivi di Performance avverrà a seguito dell'approvazione del bilancio di esercizio relativo al 2023.
La retribuzione annua lorda fissa dei dipendenti fa riferimento alle norme ed ai contratti nazionali nonché agli accordi integrativi di secondo livello vigenti (ove applicabili).
Possono esistere altresì in alcuni casi benefit assegnati e/o una parte di variabile individuale legata ai risultati.

"Siamo impegnati a garantire la sicurezza in ogni momento. Per tutti i nostri dipendenti questo è il principio fondamentale a cui attenersi sempre. A tale proposito abbiamo anche sviluppato un codice etico che dà grande risalto all'importanza della formazione e della sicurezza"
La prevenzione degli incidenti rilevanti, la tutela della salute e sicurezza delle persone, la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali rappresentano per Saras valori fondanti.
Su tali valori il Gruppo Saras ha definito i propri principi guida:
un'azione continua di ricerca, formazione e creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici con l'obiettivo di tendere idealmente ai "zero eventi incidentali".
A tal fine Saras collabora con Confindustria Energia, Unione Energia per la Mobilità, e Organizzazioni Sindacali affinché tale cultura venga diffusa anche sul territorio in cui opera e tra i suoi interlocutori, fornitori in primis anche coinvolgendoli nei programmi di sviluppo e sensibilizzazione.
L'indice di frequenza degli infortuni per l'intero Gruppo è risultato pari a 4,25, in aumento rispetto al 1,98 registrato nel 2022. La performance è stata determinata dall'aumento del numero di eventi registrati (10 nel 2023 vs 5 nel 2022) a fronte di una diminuzione del monte ore lavorate, che costituisce il denominatore del rapporto con cui viene calcolato l'indice di frequenza. Sono aumentati anche i giorni di assenza per infortunio (672 nel 2023 vs 243 nel 2022) portando l'indice di gravità da 0,10 a 0,29.
Per la controllata Sarlux, nel valutarne le performance HSE, occorre tener conto del processo di incorporazione per fusione della Sartec avvenuto il 1° luglio 2023. Nello specifico Sarlux nel 2023, a fronte di un numero di ore lavorate pari a 1.719.663 (erano 1.608.371 nel 2022), registra 8 infortuni, di cui 5 accaduti in area impianti (erano 4 nel 2022 di cui 3 in area impianti); conseguentemente l'indice di frequenza (rapporto tra il numero di infortuni e milioni di ore lavorate) è pari a 4,65 mentre quello di gravità (rapporto tra il numero di giorni di assenza e migliaia di ore lavorate) è 0,28.
Gli infortuni Sarlux sono riconducibili alle seguenti cause radice: Condizioni di insicurezza per materiali o attrezzature (2); Atto rischioso o imprudente dell'infortunato (6). Per quanto concerne la suddivisione di genere, gli infortuni hanno coinvolto per 7 volte uomini ed 1 volta una donna.
Per quanto riguarda le prestazioni dei Contractors che operano presso lo Stabilimento Sarlux di Sarroch nel corso del 2023, a fronte di un numero di ore lavorate pari a 3.611.778 (erano 2.900.137 nel 2022), si registrano 4 infortuni (erano 17 nel 2022); conseguentemente l'indice di frequenza è pari a 1,11 mentre quello di gravità (rapporto tra il numero di giorni di assenza e migliaia di ore lavorate) è 0,10.
Pertanto, l'indice di frequenza All Workers (lavoratori Sarlux e

Contractors Sarlux) è per il 2023 pari a 2,25 (era 4,66 nel 2022).
In tale contesto Sarlux mette in essere le seguenti azioni:
Dal 2018 in poi, si consuntivano percentuali di comportamenti sicuri superiori al 98%, emersi dall'analisi delle check list compilate in numero rilevante (fino anche a 22 mila osservazioni "all workers" in un solo anno), segno che la cultura della sicurezza è profondamente penetrata in tutti gli ambiti aziendali. Nel 2023 a fronte di 20.099 osservazioni (erano 16.404 nel 2022) sono stati erogati 12.385 feedback (erano 9.159 nel 2022), registrando dei comportamenti sicuri, pari al 98,8% (era 98,6% nel 2022).

Al fine di raggiungere gli impegni e gli obiettivi stabiliti da Saras, Sarlux ha realizzato gradualmente nel corso degli anni il proprio Sistema di Gestione HSE.
Il Sistema di Gestione HSE rappresenta lo strumento che Sarlux ha adottato e mantiene efficace in conformità alle vigenti normative ed agli standard internazionali al fine di raggiungere tali obiettivi; ciò è risultato possibile attraverso il contributo attivo di tutti i dipendenti, appaltatori, fornitori e qualsiasi altra persona che acceda allo Stabilimento che hanno, tutti, il dovere di comportarsi coerentemente con i valori ed i principi guida e vigilare sul loro rispetto.
Il 22 dicembre 2023 è stata aggiornata a cura dell'Amministratore Delegato la Politica di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, di Tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e di Salvaguardia dell'Ambiente.
Il Sistema di Gestione HSE, soddisfa ed è certificato rispetto alle seguenti norme:
Il sistema si articola attraverso:
Il miglioramento dei processi del Sistema di gestione HSE è attuato attraverso l'applicazione sistematica delle azioni di mitigazione e di accrescimento, con un impegno costante della Direzione orientato al coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali.
I criteri e i metodi necessari per assicurare l'efficace funzionamento e controllo dei processi coinvolti sono descritti nelle informazioni documentate del sistema (linee guida, procedure, istruzioni operative, ecc.).

* Le emissioni del 2017 e del 2019 sono state modificate a seguito delle verifiche e conseguenti certificazioni da parte dei Loyd's, temporalmente successive alla pubblicazione del bilancio.
** Le emissioni del 2023 potrebbero subire modifiche a seguito delle verifiche e conseguenti certificazioni da parte dei Loyd's, attualmente in corso
Annualmente la Direzione definisce gli obiettivi per la prevenzione degli incidenti rilevanti, la tutela della salute, sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente e pianifica, attraverso il budget, le necessità delle risorse sia umane che infrastrutturali (attrezzature, apparecchiature, strumentazione, ecc.) per eliminare o minimizzare i rischi.
Da maggio 2018 risulta implementato il Sistema di gestione dell'energia (SGE) certificata alla norma UNI EN ISO 50001 che condivide la struttura gestionale e documentale del Sistema di Gestione HSE.
In merito al "Sistema di Gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti - SGSPIR" (parte integrante del Sistema di gestione HSE), obbligatorio per lo Stabilimento Sarlux, rientrando questo nel campo di applicazione del "D.Lgs. n. 105/2015 – Attuazione della direttiva 2012/18/ UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose", Sarlux ha:
Dall'ottobre 2008 Sarlux aderisce al sistema comunitario di eco-gestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme). Ad EMAS aderiscono, volontariamente, le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, che si impegnano così a valutare, migliorare e a divulgare la propria "efficienza" ambientale.
EMAS rappresenta un importante strumento di miglioramento delle performance ambientali fornendo alle autorità di controllo e ai cittadini (al pubblico in senso lato) la possibilità di accedere a informazioni, certificate da un verificatore ambientale accreditato, sulle prestazioni ambientali di imprese ed organizzazioni.
Sarlux presenta annualmente la propria Dichiarazione Ambientale attraverso la quale informa le autorità di controllo ed i cittadini (il pubblico in senso lato) delle proprie prestazioni ambientali. Il documento illustra:
La Dichiarazione viene sottoposta annualmente alla verifica da parte di un apposito verificatore ambientale accreditato indipendente il quale è chiamato a valutare, a partire dal Sistema di gestione ambientale, la correttezza delle informazioni divulgate.

* Le emissioni del 2017 e del 2019 sono state modificate a seguito delle verifiche e conseguenti certificazioni da parte dei Loyd's, temporalmente successive alla pubblicazione del bilancio.
** Le emissioni del 2023 potrebbero subire modifiche a seguito delle verifiche e conseguenti certificazioni da parte dei Loyd's, attualmente in corso
Essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento tra i fornitori di energia prodotta in modo sicuro ed affidabile è uno dei principi che guidano le scelte strategiche del Gruppo Saras. Incrementare l'affidabilità e migliorare la continuità delle operazioni, garantendo la tutela del territorio e dell'ambiente, è una delle priorità aziendali. In particolare, sono oggetto di fondamentale interesse aziendale tutte le attività finalizzate a preservare la salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano direttamente ed indirettamente per il Gruppo Saras. L'impegno continuo della nostra Società ha consentito di ridurre significativamente l'impatto delle attività produttive sull'ambiente.
Nell'esercizio dell'anno 2023 le consolidate modalità gestionali hanno contribuito al costante miglioramento delle performance ambientali. Piccole fluttuazioni si possono comunque rilevare di anno in anno legate a specifici interventi impiantistici e di manutenzione straordinaria.
Nel corso dell'anno sono continuati gli interventi tecnici e gestionali per dotare lo Stabilimento delle tecnologie e dei mezzi più efficaci in un'ottica di produzione e rispetto dell'ambiente; in questa ottica si inseriscono anche gli investimenti per il miglioramento dell'efficienza energetica con conseguente riduzione del combustibile bruciato (e quindi minori emissioni atmosferiche).
Nel 2023 le emissioni di SO2 sono state pari a 2637 ton mentre quelle di CO2 sono state di 5.595.756 ton. Il dato per la CO2 è da considerarsi provvisorio, poiché deve essere sottoposto a processo di verifica e conseguente certificazione a cura di organismo accreditato, secondo quanto richiesto dalla direttiva 2003/87/CE.
Le politiche di tutela ambientale prevedono anche continui investimenti nella formazione del personale, attraverso un processo che coinvolge tutti i lavoratori dello stabilimento (inclusi quelli delle società appaltatrici) e delle altre società del Gruppo, con l'obiettivo di creare un'elevata sensibilità sul tema ambientale. Infatti, anche un avanzato sistema tecnologico deve essere necessariamente supportato da un'attenta gestione e dal controllo da parte di tutte le persone che operano all'interno del ciclo produttivo.
Nel 2023 non sono state accertate violazioni di norme in materia ambientale, di regolamenti e leggi in materia socioeconomica o in materia di impatti sulla salute e sicurezza dei clienti che acquistano i prodotti venduti dal Gruppo Saras, salvo quanto di seguito specificato:
In data 11 luglio 2023, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento nei confronti di numerose società italiane, tra cui Saras, volto all'accertamento della sussistenza di possibili violazioni dell'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ("TFUE"), in merito alla politica dei prezzi adottata nell'ultimo triennio sulla componente "bio" dei carburanti per autotrazione. Saras ha ricevuto un avviso di istruttoria in data 19 luglio 2023. Ad oggi, è stato concesso un accesso solo parziale agli atti del procedimento e non è stata notificata a Saras la comunicazione delle risultanze istruttorie ("CRI"). In data 19 ottobre 2023 Saras ha presentato all'Autorità un set di impegni ai sensi dell'art. 14 ter della legge n. 287/90. Con decisione del 21 novembre 2023 l'Autorità ne ha disposto il rigetto. In data 23 gennaio 2024 è stata poi notificata a Saras da parte dell'AGCM, una richiesta di informazioni sulle modalità di adempimento rispetto agli obblighi normativi in materia di biocarburanti. Il Procedimento seguirà, dunque, il corso ordinario che prevede l'invio della CRI qualora, all'esito della propria istruttoria, l'Autorità dovesse ritenere fondate le proprie accuse. Allo stato attuale non è possibile prevedere l'esito del Procedimento, che dovrà essere comunque concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024.
di Cagliari, sono state notificate a Sarlux alcune prescrizioni a norma dell'art. 20 del D. Lgs. 19.12.1994 n. 758 in relazione al D.P.R. 151 del 2011 ed in data 15 novembre 2023 è stata notificata a Sarlux la comunicazione di ottemperanza delle prescrizioni da parte dello stesso Comando. A seguito dell'ottemperanza, è stata comminata una sanzione amministrativa.
Nel corso dell'anno è stata inoltre effettuata la annuale comunicazione della dichiarazione periodica PRTR (Pollutant Release and Transfer Register), relativa ai principali dati ambientali del sito. Tali comunicazioni vengono trasmesse a ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per l'invio alla Commissione Europea. Nello specifico, le comunicazioni sono relative ai valori di emissione in acqua e in aria oltre che alla produzione di rifiuti.
Un quadro dettagliato e puntuale di tutti gli aspetti ambientali che, direttamente o indirettamente, interessano l'ambiente interno ed esterno allo Stabilimento di Sarroch viene presentato nell'annuale "Dichiarazione Ambientale", realizzata secondo il sistema comunitario di eco-gestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
A partire dal 9 aprile 2009 tutte le autorizzazioni a carattere ambientale sono state integrate e sostituite dal decreto DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). La raffineria di Sarroch è stata la prima in Italia ad ottenerla, nel 2009. Dopo l'acquisizione degli Impianti Nord (ex Versalis Gruppo Eni), è stato avviato il processo di integrazione delle due autorizzazioni.
Per il 2017 l'esercizio dello Stabilimento è avvenuto in forza al nuovo decreto che ha in parte mantenuto attivi i due decreti AIA.
Mentre quello che ha di fatto unificato le due AIA preesistenti ha introdotto, nel campo delle emissioni in atmosfera, nuovi limiti che riguardano i grandi impianti di combustione (impianti di combustione con potenza termica nominale non inferiore a 50 MWth) che utilizzano combustibili misti (fuel gas e fuel oil), mentre per quelli monocombustibile restano validi i limiti del Testo Unico Ambientale.
Il riesame complessivo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale Sarlux (DEC- MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017) è stato pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente è stato rilasciato in data 27 ottobre 2017.
L'istruttoria del riesame, resasi necessaria per tutte le raffinerie a seguito della pubblicazione delle nuove BAT nell'ottobre del 2014, si era conclusa con la Conferenza dei Servizi del 20 luglio 2017, alla presenza di tutti gli Enti competenti (MATTM, Regione, Città Metropolitana di Cagliari, Comune di Sarroch, ISPRA e ARPAS), a valle di un iter avviato in data 28 luglio 2016 con la presentazione della documentazione richiesta.
Nel 2021 si è proceduto al riesame parziale dell'Autorizzazione Integrata Ambientale Sarlux (DEC-MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017) concluso con l'emissione del D.M 159 del 14/04/2022.
L'attuale AIA (DEC- MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017) – la cui validità è di 16 anni in forza al fatto che il nostro stabilimento possiede la certificazione ISO 14001 e la registrazione EMAS, estesa nel 2016 anche agli Impianti Nord – autorizza il Gestore all'esercizio delle 3 attività svolte qui a Sarroch, ovvero:
Nel corso del 2023 sono regolarmente proseguite le attività di monitoraggio e controllo previste nell'AIA.
Le attività svolte nello Stabilimento di Sarroch dalla controllata Sarlux Srl fanno rientrare il Gruppo Saras

nel campo di applicazione della Direttiva europea "Emission Trading System" (ETS).
La Direttiva ETS è stata introdotta a partire dal 2005 per aiutare gli stati membri a rispettare i requisiti del Protocollo di Kyoto e ridurre le emissioni di biossido di carbonio al fine di contrastare la minaccia del cosiddetto "effetto serra" ed i conseguenti cambiamenti climatici. Il principio di funzionamento si basa sull'assegnazione, per ogni singola installazione che rientra nel campo di applicazione della Direttiva, di un tetto di emissioni attraverso un "Piano Nazionale di Assegnazione". Il meccanismo ETS prevede inoltre che un eventuale surplus di quote possa essere negoziato e/o accumulato, ed un eventuale deficit debba invece essere coperto con l'acquisto di quote di emissione dal mercato.
La decisione di assegnazione è elaborata per ciascuno dei periodi di riferimento previsti dalla Direttiva: il primo periodo di riferimento ha riguardato il triennio 2005-2007, il secondo periodo di riferimento ha riguardato il quinquennio 2008- 2012, mentre il terzo periodo ha riguardato gli anni 2013-2020. Nel secondo periodo di applicazione della Direttiva ETS le assegnazioni sono state più stringenti, sulla base degli obiettivi dettati dal Protocollo di Kyoto. Il terzo periodo (2013-2020) ha portato un'ulteriore riduzione annuale delle assegnazioni di quote di emissione.
La Deliberazione 34/2020 del Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE ha aggiornato le quote assegnate gratuitamente all'intero stabilimento della Sarlux a partire dal 2015 a seguito dell'acquisizione del Ramo d'azienda di Versalis (Impianti Nord).
Nel Registro Nazionale "Emission Trading System", liberamente consultabile, sono documentate sia le quote assegnate, sia le emissioni anno per anno delle quote di CO2 a livello italiano.
Alla controllata Sarlux è stata assegnata un'unica posizione cui corrisponde la totalità delle emissioni derivanti dalle attività svolte nello stabilimento di Sarroch. Sarlux dispone di un "Protocollo rilevazione, calcolo e controllo" delle emissioni di CO2. Tale sistema è certificato da enti terzi accreditati secondo quanto richiesto dalle linee guida europee, ed è stato aggiornato a seguito dell'acquisizione degli Impianti Nord.
Dal 1° gennaio 2021 siamo entrati nella fase IV del sistema (2021- 2030). Il Regolamento 2019/331 della commissione del 19.12.2018 ha stabilito le nuove regole di assegnazione delle quote di emissione a titolo gratuito per la fase IV del sistema suddivisa in due periodi (2021-2025 e 2026-2030).
Per il periodo 2021-2025 per lo stabilimento (Raffineria, IGCC e Impianti Nord), a giugno del 2019, è stata presentata idonea richiesta di assegnazione secondo quanto stabilito dal Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE sulla base dei dati di lavorazione/ produzione del periodo 2014 - 2018.
Lo stesso Comitato con la Deliberazione 42_2021 ha indicato un'assegnazione preliminare per tutto lo stabilimento pari a 2.143.510 tCO₂/anno per il periodo 2021-2025, da confermare sulla base del meccanismo di "allocazione dinamica", che tiene conto di variazioni significative del livello di attività (+/-15%). Sarlux ha trasmesso, come previsto dalle normative, al Comitato ETS la comunicazione, certificata da un soggetto riconosciuto, l'ALC (Activity Level Change) relativo ai livelli di attività del biennio 2021- 2022 ai fini del rilascio delle quote gratuite per l'anno 2023 indicando una variazione del livello di attività non significativa e dunque le quote rilasciate ed utilizzate nel 2023 sono state pari a 2.143.510.
Siamo consapevoli di dover preservare e limitare qualsiasi tipo di alterazione dell'ambiente. Pertanto, per quanto riguarda il trasporto di petrolio e dei prodotti raffinati via mare, abbiamo da anni introdotto criteri molto severi. A partire dal 2003 è stata introdotta la Politica di Accettazione delle Navi "Vessel Acceptance Policy". Attraverso il processo di valutazione tecnica (screening) delle navi proposte viene in tal modo garantita la conformità ai più stringenti requisiti di sicurezza. Dall'anno 2009 inoltre sono state utilizzate solo navi di ultima generazione della tipologia "a doppio scafo", anticipando, di fatto, l'attuale normativa per il traffico marittimo.
Le attività di tutela dell'ambiente marino includono anche il monitoraggio minuto per minuto sia in entrata che in uscita delle petroliere indirizzate verso i terminali di Sarroch. In questo quadro, sono regolarmente effettuate, da parte di personale fiduciario Saras, ispezioni in altri porti (Vetting), secondo criteri internazionali e "Ispezioni Pre-mooring" su base spot, in rada prima della manovra di ormeggio.
Inoltre, durante tutta la permanenza delle navi all'ormeggio presso i Terminali marini di Sarroch, è sempre presente a bordo un ispettore safety di nostra fiducia, che supervisiona tutte le attività di imbarco e sbarco dei prodotti petroliferi al fine di verificare il rigoroso rispetto delle procedure con particolare riferimento alle tematiche di Salute, Sicurezza e Ambiente.
Con riferimento alle problematiche correlate ai rifiuti, la controllata Sarlux, titolare del sito industriale di Sarroch, genera circa il 99% dei rifiuti (sia pericolosi che non) prodotti dall'intero Gruppo. Per tale motivo, il Gruppo ha codificato e formalizzato tutti gli aspetti relativi alla gestione e monitoraggio dei rifiuti attraverso il succitato Sistema di Gestione.
Nel rispetto delle indicazioni riportate nel Dlg 152/06 e delle prescrizioni perviste in AIA la gestione dei rifiuti da parte di Sarlux è proiettata verso l'ottimizzazione delle quantità prodotte, tipologia e quantità avviate a recupero.
L'obiettivo primario relativo alla riduzione della quantità dei rifiuti prodotti dalle attività di processo richiede continue sinergie interne e innovazione che hanno permesso anche nel corso del 2023 di registrare miglioramenti, in particolare nella quantità di fanghi prodotti dall'impianto di trattamento acque ed inviati all'impianto di trattamento rifiuti interno allo Stabilimento e gestito in comodato d'uso da un'impresa terza.
Per il 2023 si registra una produzione di rifiuti, correlati alla diversa tipologia di attività di manutenzione e di investimento, inferiore a quella del 2022; continua ad esserci in termini quantitativi un contributo importante dovuto alla gestione delle acque di falda legate alla MISE Impianti Nord.
Per quanto riguarda l'impatto ambientale legato ai rifiuti uscenti dal sito, considerando che il 52% circa dei rifiuti prodotti nel 2023 sono stati i fanghi da processi, si continua a beneficiare della riduzione derivante del loro trattamento presso l'impianto interno al sito di Termoessicazione; l'impianto ha
permesso infatti una riduzione pari a circa l'91% rispetto alla quantità di rifiuti che si sarebbe registrata in uscita senza il suo impiego, la performance, in linea con quella dello scorso anno, è il risultato di un service factor particolarmente alto ed ad una gestione ottimizzata degli impianti di produzione dei fanghi da trattare.
Nel 2023 I'87% circa del totale dei rifiuti gestiti da Sarlux è stato classificato come "pericolosi", e derivano quasi totalmente da processi industriali mentre, analizzando i rifiuti per destinazione, si riscontra per Sarlux che circa il 99% viene destinato alle opportune forme di trattamento e recupero, mentre solo una minima parte viene destinata allo smaltimento diretto in discarica.
Ulteriore impegno della Sarlux è quello per l'ottimizzazione della raccolta dei rifiuti urbani, per i quali nel 2023 si è registrata una prestazione tra le migliori a livello nazionale, differenziando l'82% dei rifiuti urbani e inviando a smaltimento come secco solo il 18% dei rifiuti urbani prodotti.

Ogni azienda nasce e cresce in un territorio ben individuabile e la relazione che instaura con esso caratterizza lo sviluppo futuro non solo dell'impresa, ma del territorio stesso.
Il Gruppo Saras, oggi solida realtà internazionale, costituito nel 1962 in Sardegna da subito si è integrato con le comunità locali, impegnandosi a creare valore sostenibile e a promuovere progetti di natura sociale dedicati alla collettività. Il dialogo costante del Gruppo con il territorio favorisce lo sviluppo sociale, economico e culturale della comunità, di cui beneficiano in maniera reciproca l'azienda e la collettività.
Il Rapporto con il territorio in cui il Gruppo opera e con le comunità interessate, come previsto dalla Politica per la Tutela dei Diritti Umani e dalla Politica di Sostenibilità, è caratterizzato dall'impegno a comprendere, valutare e misurare gli impatti in termini di diritti umani, di sviluppo socioeconomico, di tutela dell'ambiente e della biodiversità.
Inoltre, la politica del Gruppo chiamata "I nostri interlocutori" delinea l'approccio nella gestione dei rapporti con le comunità interessate, riconoscendole come stakeholder di importanza strategica.
Con questi interlocutori il Gruppo instaura una interazione caratterizzata da valori e obiettivi condivisi e ne supporta i progetti di maggiore impatto e valore per il territorio, utili a sostenere il tessuto sociale e a valorizzare la storia e le tradizioni.
Uno degli obiettivi a cui Saras punta con maggiore impegno è diffondere la cultura d'impresa e farne comprendere il valore e l'importanza. Per questo, promuove attività di formazione per i giovani delle scuole e intrattiene rapporti continui con l'Università, finalizzati a favorire conoscenza, competenze e standard professionali che mettano in condizione i giovani di essere promotori di uno sviluppo sociale che non può prescindere dai temi del lavoro, della sostenibilità e della crescita economica, in una Regione che deve affrontare i temi della disoccupazione, soprattutto giovanile, e dello spopolamento delle aree interne.
In quest'ottica le attività, quando si tratta di percorsi trasversali per le competenze e l'orientamento degli studenti, vengono estese a tutta la Sardegna.
Il diritto allo studio è un valore che porta alla crescita culturale, allo sviluppo e al benessere: significa dare a tutti la possibilità di avere gli strumenti per la propria realizzazione. Per questo, Saras, attraverso le società del Gruppo, ha attivato diversi percorsi per venire incontro alle richieste delle scuole e contribuire a una didattica innovativa e più efficace.
Negli ultimi anni oltre un migliaio di studenti iscritti a istituti di istruzione superiore hanno partecipato ai percorsi ministeriali "Competenze Trasversali e Orientamento" (PCTO), hanno così potuto vedere da vicino il mondo del lavoro e, in particolare, osservare il complesso sistema di conoscenze e innovazione tecnologica che si sviluppa in un Gruppo industriale.
Nel 2023 oltre 185 studenti di nove istituti superiori hanno partecipato, presso la raffineria Sarlux, ad attività di approfondimento dei programmi didattici con focus sui temi della transizione energetica e della sostenibilità.
Le iniziative del Gruppo Saras rivolte agli studenti si sono arricchite, nel 2023, di nuovi contenuti, in linea con l'evoluzione tecnica e intellettuale della produzione industriale, attraverso focus di argomenti attualissimi, come la Cyber Security e la Information and Communications Technology, verso cui gli studenti si sono mostrati interessati e motivati.
Le attività, concepite ad hoc per ogni percorso, sono state guidate da esperti e manager del Gruppo Saras che hanno trattato argomenti di natura industriale, utilizzando spesso simulazioni per rappresentare il modo di lavorare del Gruppo e trasmettere quanto utile per affacciarsi nel mondo del lavoro.
Inoltre, gli studenti hanno particolarmente apprezzato la possibilità di poter avere un confronto diretto con una realtà produttiva e di integrare le competenze teoriche previste dai piani di studi.
Per le scuole secondarie di primo grado continua, da oltre 20 anni, il supporto offerto da Saras per contrastare l'abbandono scolastico e favorire la crescita culturale degli studenti, in particolare dell'Istituto Comprensivo Statale di Sarroch e Villa San Pietro, comuni che gravitano intorno al sito industriale Sarlux.
Nel contesto dei percorsi didattici "Saras per la scuola" il Gruppo, come ogni anno, ha donato all'Istituto i libri di testo che, nel segno della sostenibilità e dell'economia circolare, vengono dati in comodato d'uso agli oltre 100 allievi, in modo che, a fine anno, gli stessi libri possono essere trasmessi ai nuovi studenti che verranno, tranne nei casi in cui è necessario adottare nuove edizioni. Nel corso degli anni Saras ha supportato la scuola con la fornitura di tablet, computer e stampanti.
Inoltre, nel 2023, la biblioteca scolastica dell'Istituto comprensivo di Sarroch è stata aggiornata con 200 nuovi libri.
L'impegno del Gruppo, iniziato dai primi anni della presenza Saras, ha consentito nel tempo la creazione di un laboratorio chimico e di strutture sportive, dotate anche di defibrillatori.
Sui temi dello sviluppo sostenibile e delle energie alternative sono state organizzate numerose visite di allievi di istituti tecnici superiori nell'area di Ulassai dove sorge il parco eolico di Sardeolica.
Il parco, nella sua realizzazione e nel
successivo esercizio, è stato pensato considerando le necessità degli abitanti e dell'ambiente. Oltre alla creazione di posti di lavoro locali diretti ed indiretti e al pagamento dei tributi comunali, Sardeolica ha stretto importanti legami con l'Istituto Professionale Industria e Artigianato di Perdasdefogu, da cui proviene la maggior parte dei tecnici di manutenzione del Parco.
Nell'ambito del Protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari, Saras ha proseguito anche nel 2023 le attività di responsabilità sociale di impresa, tramite lo scambio di know-how con l'Università.
Per completare la formazione dei futuri ingegneri sono stati organizzati tre seminari, mirati allo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica: uno con il Dipartimento Ingegneria Meccanica, Chimica e dei materiali, uno con l'Associazione Italiana Docenti Impianti industriali, uno con il dipartimento di energia elettrica ed elettronica.
Inoltre, per favorire l'orientamento in ingresso all'università, sono stati organizzati due progetti in collaborazione con Istituti Superiori, uno svolto presso l'aula magna della facoltà di Ingegneria a Cagliari, l'altro presso l'aula magna dell'Istituto Istruzione Superiore Giua di Cagliari.
Durante gli incontri, manager e ingegneri del Gruppo Saras hanno presentato la società: un sito industriale pienamente integrato tra raffinazione, produzione di energia e petrolchimica, orientato verso una transizione sostenibile che rappresenta un valore per il territorio in termini di crescita economica e sociale.
Aspetto importante è dato dalla presentazione delle innovazioni in corso sui temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, secondo gli orientamenti del Green Deal europeo e del PNIEC nazionale.
Infine, anche nel 2023 Saras ha aderito a iniziative organizzate dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e dall'Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e ha contribuito insieme all'AIDIC e ad altre aziende sarde, a offrire borse di studio ai migliori laureati in Ingegneria Chimica.
Saras è un partner solido e strategico per l'intero territorio regionale, al Gruppo viene riconosciuto il costante impegno e contributo nei confronti delle comunità locali, molto attiva è la partnership tra Saras e il Comune di Sarroch.
Anche nel 2023 il Gruppo ha sostenuto numerose iniziative dedicate ai temi dello sport, della cultura, dell'impegno sociale, delle tradizioni.
Nel 2023, come evidenziato nel seguito, diverse associazioni sportive, sostenute negli anni dal Gruppo, hanno conseguito importanti successi che hanno premiato il lavoro svolto con costanza e dedizione:
alla riscoperta del territorio e alla pratica sportiva;
• l'ASD Podismo Sarroch e il Tennis Club Sarroch, sono molto attente ai settori giovanili e hanno attuato progetti estivi che hanno coinvolto bambini dai 5 ai 14 anni in diverse attività dedicate alla socializzazione, al divertimento e soprattutto allo sport creando veri e propri poli formativi per i giovani sportivi.
Non sono mancati i momenti di aggregazione sociale, tra i quali si distinguono:
in storia antica organizza il campus archeologico Filarchaios che ha dato la possibilità a oltre 50 bambini di riscoprire il patrimonio archeologico del territorio ricco di reperti nuragici;
Il contributo di Saras al benessere sociale fa del Gruppo un punto di riferimento per il settore, per la comunità e per tutti gli stakeholder con cui interagisce.
Infine, nel 2023 Saras ha sostenuto l'iniziativa culturale Sette Sere, Sette Piazze, Sette Libri, Festival Letterario di grande richiamo mediatico e turistico, giunto alla tredicesima edizione e che si svolge nelle piazze di Perdasdefogu.
Saras mette a disposizione la sua vasta esperienza nell'ambito della sicurezza sul lavoro per molte aziende locali, organizzando corsi di formazione su tematiche HSE mirati a diffondere una corretta cultura industriale attenta a questi principi fondamentali.
Il Gruppo Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione e la loro mitigazione, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile. La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di mitigazione. Nella gestione dei rischi finanziari il Gruppo Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.
L'attività petrolifera del Gruppo è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro, che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, Saras utilizza anche strumenti derivati con natura di hedging, quando ciò venga ritenuto opportuno.
I finanziamenti a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. Il Gruppo Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi. Le spinte inflazionistiche, derivanti da un aumento delle materie prime e delle commodities, hanno determinato un incremento dei tassi di interesse sia a breve che a medio termine. La BCE ha più volte rivisto al rialzo il tasso di rifinanziamento marginale e quello sui depositi, rialzo che risulta confermato per il 2023, con un'inversione di tendenza solo a partire dalla metà del 2024. Tale livello di tassi d'interesse provoca per il Gruppo Saras un aumento degli oneri finanziari e del costo delle operazioni in derivati.
Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento del Gruppo ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate, con un rischio di non recuperabilità molto basso; inoltre, il Gruppo fa ricorso alla cessione del credito pro-soluto con primarie società di Factoring. Si ricorda che il gruppo non è esposto direttamente e indirettamente a controparti russe.
Il Gruppo finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa, sia tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne. È dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte ai relativi adempimenti contrattuali, tra i quali anche il rispetto dei covenants. La capacità di autofinanziamento e conseguentemente il livello di indebitamento, sono determinati dalla generazione di cassa della gestione operativa e dall'andamento del capitale circolante; in particolare, quest'ultimo è funzione dei livelli di domanda e di offerta di grezzi e prodotti petroliferi nonché dei relativi prezzi, e della loro estrema volatilità e sensibilità a fenomeni esterni (quali ad esempio fattori economici, sociali e politici). Si sottolinea inoltre che i parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica risultano rispettati. Infine, si ricorda che il livello di indebitamento potrebbe subire modificazioni positive e negative causate dall'andamento del capitale circolante e della gestione caratteristica, entrambi influenzati dall'elevata volatilità dei prezzi delle commodity petrolifere ed energetiche.
L'avverarsi delle condizioni sospensive al contratto di compravendita stipulato in data 11 febbraio 2024 tra le società Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA e Stella Holding SpA e la società Vitol B.V. e il conseguente trasferimento a Vitol B.V. della proprietà del 35% delle azioni di Saras SpA determineranno nei contratti di finanziamento in essere un evento di "cambio di controllo" a seguito del quale le banche finanziatrici hanno l'opzione di richiedere la restituzione anticipata dei finanziamenti erogati. La Società, come previsto dai contratti, provvederà a richiedere alle banche finanziatrici il loro formale benestare al cambio di controllo e al mantenimento delle linee di credito concesse. Al momento non vi sono segnali che possano fare pensare che tale consenso possa essere negato da uno o più istituti, e comunque la società è nelle condizioni di rimborsare i finanziamenti in essere.
I risultati del Gruppo Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo Saras è tenuto a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi, ed in particolare per mitigare le fluttuazioni puntuali dei prezzi sulle quantità acquistate e vendute rispetto alle medie mensili, il Gruppo stipula anche contratti derivati con natura di hedging su commodities. Sono soggetti a variazioni anche i prezzi di cessione dell'energia elettrica da parte delle controllate Sarlux e Sardeolica, nonché i prezzi dei TEE e delle quote di emissioni di CO2.
In particolare, lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha mutato radicalmente lo scenario energetico globale, innescando dalla fine di febbraio 2022 un immediato aumento dei prezzi delle commodities energetiche (petrolio e derivati, gas ed energia elettrica) e una forte volatilità, con impatti rilevanti sui risultati riportati dalle società del settore Oil & Gas e Refining. Tale fenomeno ha coinvolto più direttamente l'Europa, maggiormente dipendente dalla Russia dal punto di vista energetico. In particolare, le sanzioni occidentali imposte sulle importazioni petrolifere dalla Russia hanno comportato un aumento dei prezzi e dei margini dei prodotti raffinati che nel 2022 si è tradotto in un significativo miglioramento dei risultati economico finanziari del Gruppo. Tale fenomeno, come descritto nel capitolo relativo al Mercato di riferimento, si è progressivamente ridotto nel 2023 nel caso dei distillati medi: i margini di raffinazione, pur mantenendosi a livelli superiori alle medie storiche, hanno registrato una riduzione, principalmente a causa di un parziale rallentamento dei consumi industriali e un contestuale aumento delle importazioni di prodotti raffinati, in particolare dall'Asia (India, Cina, Medio Oriente e Turchia). A questo proposito si evidenzia come anche nel 2024, i risultati reddituali e i flussi finanziari attesi dal Gruppo saranno esposti al rischio di un rallentamento dell'economia globale o, nel caso più grave, di una possibile recessione, con una conseguente riduzione delle aspettative di crescita della domanda di idrocarburi. Le prossime decisioni delle banche centrali europea e statunitense relativamente alle politiche monetarie e all'adeguamento dei tassi per contenere gli elevati livelli di inflazione, potrebbero infatti costituire un freno alla crescita economica con conseguenze negative sulla domanda petrolifera. Le tensioni geopolitiche a livello internazionale causate dall'invasione russa dell'Ucraina e dai recenti conflitti in Medioriente aumentano inoltre i rischi sistemici, tra cui quello del prolungarsi della guerra, di un suo allargamento ad altri paesi, sulla catena delle forniture e sulla fiducia dei consumatori, delle imprese e degli investitori con conseguenti ritardi o arresti nelle decisioni di spesa e d'investimento. Il verificarsi di tali eventi potrebbe innescare un rallentamento della crescita o, nel peggiore dei casi una recessione, globale. Tali condizioni potrebbero determinare una riduzione della domanda delle materie prime energetiche e una conseguente riduzione dei prezzi, con ricadute negative sui risultati economici, il flusso di cassa e la realizzazione dei piani industriali del Gruppo.
Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dalla Società proviene da paesi soggetti ad elevate incertezze di natura politica, sociale e macroeconomica; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra Saras e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria. In particolare, come descritto nel capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione", le recenti tensioni geopolitiche in Medioriente e i recenti attacchi alle navi in transito nel Mar Rosso ha obbligato ad allungare le rotte lungo le coste dell'Africa con un aumento significativo dei costi di nolo che ha interessato le importazioni di greggio e di prodotto.
L'attività del Gruppo Saras dipende in modo significativo dalla propria raffineria ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti. Saras ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate, indotte da fattori esterni, e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; si segnala che ultimamente l'acuirsi di eventi metereologici avversi, uniti alle caratteristiche attuali del sistema elettrico sardo, ha incrementato la probabilità e il potenziale impatto rischio di interruzione della produzione. Saras fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma, tuttavia, in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare al Gruppo di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.
Le attività del Gruppo Saras sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. Il Gruppo Saras ha quale assoluta priorità lo svolgimento della propria attività nel massimo rispetto di quanto richiesto dalla normativa ambientale. In particolare, Il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle norme ISO 14001/2015 e del Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit EMAS e di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro certificato EN ISO 45001. Il rischio di responsabilità ambientale è insito, tuttavia, nell'attività e non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino il sostenimento di oneri ad oggi non previsti.
La tipicità del business svolto dal Gruppo è condizionata dal contesto normativo e regolatorio in continua evoluzione dei paesi in cui opera. A tal riguardo, Saras è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e locali volto a ricercare momenti di contradditorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse. In questo contesto fra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi più significativi riguardano:
Le principali materie prime utilizzate dal Gruppo per la sua attività prevalente (raffinazione e produzione di energia elettrica) vengono fornite da fornitori terzi che potrebbero essere inadeguati per competenze, dimensioni, assicurazioni, know how. Ne consegue che il Gruppo è esposto ad un rischio di interruzione della fornitura legata ad un fornitore inadeguato, rischio mitigato per i fornitori "oil" da un processo di "know your customer" e i fornitori "non oil" da un processo centralizzato di "qualifica" fornitori per gruppi di merci critiche.
Le attività del Gruppo sono intrinsecamente esposte ai rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Tali rischi ed opportunità, ricompresi nel modello di Corporate Risk Management, possono essere sia di tipo fisico che regolatorio, ovvero derivanti dalle politiche in corso di implementazione per accompagnare la transizione energetica e limitare il cambiamento climatico. Per quanto riguarda il rischio fisico, il Gruppo potrebbe affrontare incidenti significativi agli asset derivanti da eventi meteorologici avversi (ad es piogge torrenziali, fulminazioni, innalzamento livello del mare, siccità). Le eventuali misure di mitigazione sono rappresentate dalle coperture assicurative, da un sistema di gestione HSE, e da un sistema di gestione di eventi metereologici atti a mettere in sicurezza gli impianti.
Per quanto riguarda il rischio normativo, il Gruppo potrebbe affrontare un ulteriore inasprimento della legislazione europea e nazionale in materia di decarbonizzazione e transizione ecologica. Il gruppo monitora costantemente l'evoluzione della normativa e valuta di volta in volta i provvedimenti e le azioni mitigatrici.
Infine, il Gruppo gestisce il rischio reputazionale relativo alla valutazione della strategia di business sostenibile da parte dei propri Stakeholders attraverso attività di engagement con gli Stakeholder, analisi di materialità per l'identificazione dei temi ed impatti prioritari, monitoraggio delle performance attraverso indicatori ESG ed, in ultimo, apposita rendicontazione trasparente e completa in ambito di Sostenibilità. A tal riguardo si segnala che in luglio 2023 la Commissione Europea con Atto Delegato ha pubblicato i nuovi principi European Sustainability Reporting Standard (ESRS) destinati a tutte le imprese soggette alla Corporate Sustainability Directive (CSRD), tra cui Saras.Tali principi dovranno essere adottati a partire dall'esercizio 2024.
Saras ha avviato un percorso di decarbonizzazione e transizione energetica che prevede lo sviluppo di capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico) con un target di 1GW di potenza installata entro il 2028.
A tale piano si affiancano ulteriori progetti in varie fasi di sviluppo, tra cui quelli in ambito idrogeno verde, in partnership con Enel Green Power e nell'ambito Carbon Capture & Storage, in collaborazione con Air liquide. A tali progetti si aggiunge infine la valutazione dell'espansione della capacità di produzione di biocarburanti.
Saras opera nel rispetto dei limiti previsti dalle disposizioni del Regolamento Europeo n. 679/2016 (GDPR) e del Codice Privacy (D.lgs. 196/2003 così come novellato dal D.lgs. 101/2018), in materia di protezione dei dati personali riguardanti i propri clienti, dipendenti, fornitori e tutti i soggetti con i quali entra in contatto quotidianamente.
Il Gruppo è dotato di complessi sistemi informativi a supporto delle diverse attività e processi di business, in particolare il funzionamento e la gestione della raffineria di Sarroch. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni e il i Cyber Attack. Il Gruppo sta da tempo sviluppando progetti e applicando soluzioni che mirano a ridurre sensibilmente questo tipo di rischio, attraverso una gestione centralizzata della cyber security con l'obiettivo di affrontare le minacce alla sicurezza informatica, supportando il business nelle scelte delle tutele più opportune, Nel corso dell'esercizio 2023 il Gruppo sta continuando ad aumentare il livello di protezione da cyber attach attraverso un servizio (Uptime servizio di security monitoring) e un'attivazione di corsi di Awareness da erogare alla popolazione aziendale.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente all'attività di gestione e mitigazione dei rischi, il Gruppo Saras, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti ad eventi passati, che possano essere di tipo legale, contrattuale, normativo, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi rischi ed oneri presenti fra le passività di bilancio (vedasi Nota Integrativa).
Saras è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Oltre al fondo rischi per contenziosi stanziato in bilancio, è possibile che in futuro Saras possa sostenere altre passività, anche significative a causa di: (i) incertezza rispetto all'esito finale dei procedimenti in corso per i quali al momento è stata valutata non probabile la soccombenza, o non attendibile la stima della relativa passività; (ii) il verificarsi di ulteriori sviluppi o l'emergere di nuove evidenze e informazioni che possano fornire elementi
sufficienti per una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione, (iii) inaccuratezza delle stime degli accantonamenti dovuta al complesso processo di determinazione che comporta giudizi soggettivi da parte del management. Violazioni del Codice Etico, di leggi e regolamenti, incluse le norme in materia di anti-corruzione, da parte di Saras, dei suoi partner commerciali, agenti o altri soggetti che agiscono in suo nome o per suo conto, possono esporre Saras e i suoi dipendenti al rischio di sanzioni penali e civili che potrebbero danneggiare la reputazione della Società e il valore per gli azionisti. Per maggiori dettagli sui procedimenti in corso si rimanda al paragrafo 7.1 della Nota Integrativa al Bilancio Consolidato.
Nel corso dell'esercizio 2023 Saras SpA non ha acquistato né venduto alcuna azione propria.
Il numero di azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2023 è pari a 951.000.000.
L'Assemblea degli Azionisti di Saras ha approvato, il 12 maggio 2021, il piano di incentivazione di lungo termine per il Top Management del Gruppo Saras, denominato Performance Cash Plan 2021-2023, con l'obiettivo di dotare la Società di uno strumento retributivo che meglio rappresenti gli obiettivi della Società, la performance del management, che sia più allineato con l'attuale strategia e in grado di supportare l'ingaggio e la retention delle figure manageriali del Gruppo.
I beneficiari del Piano sono stati individuati fra:
Il Piano prevede la possibilità per i beneficiari di maturare, al termine di un periodo di performance triennale, un importo monetario in funzione del grado di raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Nel 2023 tale Piano si è concluso, mentre la consuntivazione degli Obiettivi di Performance avverrà a seguito dell'approvazione del bilancio di esercizio relativo al 2023, con relativa erogazione nel 2024.
Alla conclusione dell'esercizio 2023, l'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale - finanziaria e del conto economico complessivo del Gruppo Saras non è significativa. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota integrativa del Bilancio Consolidato nel capitolo 7.3 "Rapporti con le parti correlate".
Si rimanda alla nota integrativa del Bilancio Consolidato nel capitolo 7.4.
Saras non ha effettuato attività significative di "Ricerca e Sviluppo" e pertanto non vi sono costi significativi capitalizzati o imputati a conto economico durante il 2023.
Informazioni relative alla suddivisione di acquisti e vendite per settori e aree geografiche sono presenti nel capitolo 4.2 "Informazioni per settore di attività e per area geografica" della nota integrativa del Bilancio Consolidato.
poste in essere transazioni significative, e non sono in essere posizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Il dettaglio è illustrato in nota integrativa del Bilancio Separato di Saras SpA al paragrafo 7.5 "Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con responsabilità strategiche.
Si rimanda a quanto esposto in Nota Integrativa al paragrafo 3.4 "Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati" al punto Y "Imposte".
Il raccordo tra il Risultato Netto d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo con quelli della Capogruppo è esposto nell'apposita tabella.
| Migliaia di Euro | Patrimonio | ||
|---|---|---|---|
| netto | |||
| Come da bilancio di Saras SpA al 31 dicembre 2023 | 248.000 | 1.115.553 | |
| Differenze tra valore di carico e Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 delle partecipazioni | 68.499 | 204.879 | |
| valutate nel bilancio di Saras SpA al costo | |||
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento | (2.563) | 24.115 | |
| Come da bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 | 313.937 | 1.344.549 |

Per le informazioni relative agli eventi successivi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio si rimanda all'apposita sezione della Nota Integrativa.
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 89

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 91
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||||
| Attività correnti | 5.1 | 2.450.542 | 3.010.759 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 5.1.1 | A | 542.651 | 707.115 |
| Altre attività finanziarie | 5.1.2 | B | 114.535 | 187.555 |
| Crediti commerciali | 5.1.3 | C | 488.778 | 728.881 |
| di cui con parti correlate: | 0 | 97 | ||
| Rimanenze | 5.1.4 | D | 1.247.087 | 1.287.312 |
| Attività per imposte correnti | 5.1.5 | E | 27.242 | 74.929 |
| Altre attività | 5.1.6 | F | 30.249 | 24.967 |
| Attività non correnti | 5.2 | 1.314.084 | 1.253.568 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2.1 | H | 1.172.659 | 1.147.135 |
| Attività immateriali | 5.2.2 | K | 38.922 | 40.802 |
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | 5.2.3 | J | 38.480 | 45.384 |
| Altre partecipazioni | 5.2.4 | M | 745 | 745 |
| Attività per imposte anticipate | 5.2.5 | Y | 20.812 | 15.398 |
| Altre attività finanziarie | 5.2.6 | N | 3.812 | 4.104 |
| Altre attività | 5.2.7 | F | 38.654 | 0 |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 5.2.8 | I | 333 | 333 |
| Totale attività | 3.764.959 | 4.264.660 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||||
| Passività correnti | 5.3 | 1.766.039 | 2.327.702 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 5.3.1 | S | 148.993 | 224.376 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | S | 1.417.706 | 1.444.441 |
| Passività per imposte correnti | 5.3.3 | Y | 118.216 | 356.952 |
| Altre passività | 5.3.4 | S | 81.124 | 301.933 |
| Passività non correnti | 5.4 | 654.371 | 724.584 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 5.4.1 | S | 345.245 | 446.909 |
| Fondi per rischi e oneri | 5.4.2 | Q, AB | 276.522 | 267.800 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | R | 5.967 | 6.002 |
| Passività per imposte differite | 5.4.4 | Y | 3.730 | 3.730 |
| Altre passività | 5.4.5 | S | 22.907 | 143 |
| Totale passività | 2.420.410 | 3.052.286 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 5.5 | O, P, X | ||
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | ||
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | ||
| Altre riserve | 965.056 | 729.902 | ||
| Risultato netto | 313.937 | 416.916 | ||
| Totale patrimonio netto di competenza della controllante | 1.344.549 | 1.212.374 | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | - | - | ||
| Totale patrimonio netto | 1.344.549 | 1.212.374 | ||
| Totale passività e patrimonio netto | 3.764.959 | 4.264.660 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2023 | 01/01/2022 |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.1.1 | T | 11.373.826 | 15.777.146 |
| Altri proventi | 6.1.2 | T | 69.611 | 58.638 |
| di cui con parti correlate: | 101 | 117 | ||
| Totale ricavi | 11.443.437 | 15.835.784 | ||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 6.2.1 | U | (9.439.390) | (12.869.707) |
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 6.2.2 | U, AB | (1.177.393) | (1.621.185) |
| di cui con parti correlate: | (1.210) | (954) | ||
| Costo del lavoro | 6.2.3 | R, U | (164.252) | (174.542) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.2.4 | H, K, J | (209.540) | (204.715) |
| Totale costi | (10.990.575) | (14.870.149) | ||
| Risultato operativo | 452.862 | 965.635 | ||
| Proventi finanziari | 6.3 | V, Z | 199.955 | 240.087 |
| Oneri finanziari | 6.3 | V, Z | (231.908) | (316.552) |
| Risultato prima delle imposte | 420.909 | 889.170 | ||
| Imposte sul reddito | 6.4 | Y | (106.972) | (472.254) |
| Risultato netto | 313.937 | 416.916 | ||
| Risultato netto attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 313.937 | 416.916 | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 | ||
| Risultato netto per azione - base (centesimi di Euro) | AA | 33,01 | 43,84 | |
| Risultato netto per azione - diluito (centesimi di Euro) | AA | 33,01 | 43,84 |
| Migliaia di Euro | 01/01/2023 | 01/01/2022 | |
|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | ||
| Risultato netto (A) | 313.937 | 416.916 | |
| Componenti dell'utile complessivo che potranno essere successivamente riclassificati | |||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta estera | W | (614) | 565 |
| Riserva Cash Flow Hedging | Z | (137) | 137 |
| Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate | |||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | |||
| Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. | R, U | (321) | 1.038 |
| Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | (1.072) | 1.740 | |
| Risultato netto complessivo consolidato (A + B) | 312.865 | 418.656 | |
| Risultato netto complessivo consolidato attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 312.865 | 418.656 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 0 | 0 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | Capitale | Riserva | Altre | Utile | Totale | Interessenze | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | Legale | Riserve | (Perdita) | patrimonio di pertinenza | patrimonio | ||
| Esercizio | netto di | di terzi | netto | ||||
| competenza | |||||||
| della | |||||||
| controllante | |||||||
| Saldo al 31/12/2021 | 54.630 | 10.926 | 718.828 | 9.334 | 793.718 | 0 | 793.718 |
| Periodo 1/1/2022 - 31/12/2022 | |||||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 9.334 | (9.334) | 0 | 0 | |||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | 565 | 565 | 565 | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | 1.038 | 1.038 | 1.038 | ||||
| Riserva Cash Flow Hedging | 137 | 137 | 137 | ||||
| Risultato netto | 416.916 | 416.916 | 416.916 | ||||
| Risultato netto complessivo | 1.740 | 416.916 | 418.656 | 418.656 | |||
| Saldo al 31/12/2022 | 54.630 | 10.926 | 729.902 | 416.916 | 1.212.374 | 0 | 1.212.374 |
| Periodo 1/1/2023 - 31/12/2023 | |||||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 416.916 | (416.916) | 0 | 0 | |||
| Dividendi Distribuiti | (180.690) | (180.690) | (180.690) | ||||
| Effetto traduzione bilanci in valuta | (614) | (614) | (614) | ||||
| Effetto attuariale IAS 19 | (321) | (321) | (321) | ||||
| Riserva Cash Flow Hedging | (137) | (137) | (137) | ||||
| Risultato netto | 313.937 | 313.937 | 313.937 | ||||
| Risultato netto complessivo | (1.072) | 313.937 | 312.865 | 312.865 |
Saldo al 31/12/2023 54.630 10.926 965.056 313.937 1.344.549 0 1.344.549
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2023 31/12/2023 |
01/01/2022 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| A - Disponibilità liquide iniziali | 707.115 | 366.680 | ||
| B - Flusso monetario da (per) attività operativa | ||||
| Risultato netto | 5.5 | 313.937 | 416.916 | |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | 20.228 | 37.238 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 6.2.4 | H, K, J | 209.540 | 204.715 |
| Variazione netta fondi per rischi | 5.4.2 | Q, AB | 8.722 | 108.082 |
| Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | R | (35) | (881) |
| Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate | 5.2.4 - 5.4.4 | Y | (5.414) | 81.153 |
| Interessi netti | V | 37.737 | 29.832 | |
| Imposte sul reddito | 6.4 | Y | 112.386 | 391.101 |
| Variazione FV derivati | 5.1.2 - 5.3.1 | (53.563) | (6.633) | |
| Altre componenti non monetarie | 5.5 | (1.072) | 1.740 | |
| Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante | 642.466 | 1.263.264 | ||
| (Incremento) / Decremento dei crediti commerciali | 5.1.3 | C | 240.103 | (182.370) |
| (Incremento) / Decremento delle rimanenze | 5.1.4 | D | 40.225 | (118.140) |
| Incremento / (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | S | (26.735) | (136.123) |
| Variazione altre attività correnti | 5.1.5 - 5.1.6 | F | 42.405 | (12.623) |
| Variazione altre passività correnti | 5.3.3 - 5.3.4 | S | (187.536) | 208.329 |
| Interessi incassati | V | 7.539 | 1.286 | |
| Interessi pagati | V | (45.276) | (31.118) | |
| Imposte pagate | 5.3.3 | Y | (384.396) | (114.804) |
| Variazione altre passività non correnti | 5.4.5 | S | (15.889) | (48) |
| Totale (B) | 312.906 | 877.652 | ||
| C - Flusso monetario da (per) attività di investimento | ||||
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.2.1-5.2.2 | H, K | (224.091) | (113.583) |
| Investimenti netti in Diritto di utilizzo di attività in leasing | J | (2.189) | (10.963) | |
| (Incremento) / Decremento altre attività finanziarie e altre partecipazioni | 5.1.2 | B, M | 139.879 | 5.498 |
| Variazione delle attività non correnti destinate alla dismissione | 5.2.1 - 5.2.2 | I | 0 | (333) |
| Totale (C) | (86.401) | (119.381) | ||
| D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento | ||||
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a m/l termine | 5.4.1 | S | (101.664) | 395.064 |
| Incremento / (Decremento) debiti finanziari a breve termine | 5.3.1 | S | (88.387) | (775.662) |
| Dividendi pagati | 5.5 | X | (180.690) | 0 |
| Totale (D) | (370.741) | (380.598) | ||
| E - Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D) | (144.236) | 377.673 | ||
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | (20.227) | (37.237) | ||
| F - Disponibilità liquide finali | 542.651 | 707.115 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa sezione 3.4 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Ammistratore Delegato Massimo Moratti

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 97
6.4 Imposte sul reddito
Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Massimo Moratti SApA (20,01%), Angel Capital Management SpA (10,005%) e Stella Holding SpA (10,005%) rappresentanti in aggregato il 40,02% del Capitale Sociale di Saras SpA, in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 30 marzo 2022. La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.
Si evidenzia che in data 11 febbraio 2024 è stato stipulato un contratto di compravendita tra le società Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA e Stella Holding SpA e la società Vitol B.V. avente per oggetto il trasferimento a Vitol B.V. della proprietà del 35% delle azioni di Saras SpA Per maggiori informazioni si rinvia a quanto sotto riportato.
Saras SpA opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso l'acquisto di grezzo e la vendita dei prodotti finiti. Le attività del Gruppo Saras comprendono la raffinazione di grezzo, la produzione di energia elettrica prodotta sia dall'impianto di gassificazione integrata a ciclo combinato della controllata Sarlux Srl che dai parchi eolici delle controllate Sardeolica Srl, Energia Alternativa Srl, Energia Verde Srl e la vendita dell'energia attraverso la nuova società controllata Saras Energy Management Srl, costituita nel 2023 e la cui attività è iniziata nel corso dell'esercizio 2024.
Il presente bilancio consolidato, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è presentato in euro, essendo l'euro la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalla Nota Integrativa. Tutti i valori riportati nelle note al bilancio consolidato sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
Il 2023 è stato caratterizzato da un contesto di mercato petrolifero volatile e ancora influenzato - se pur in misura inferiore rispetto al 2022 - dalle conseguenze del conflitto russo ucraino nonché dall'avvio del conflitto israeliano-palestinese. I margini dei principali prodotti distillati si sono infatti mantenuti in media elevati e superiori ai valori storici, evidenziando la permanente pressione sui prezzi causata dall'assenza di importazioni dalla Russia, principale fornitore di distillati medi all'Europa sino allo scoppio del conflitto, in un contesto caratterizzato da scarsa capacità di raffinazione inutilizzata, sia in Europa sia in USA.
Per un maggiore dettaglio sugli impatti dei suddetti conflitti si rimanda ai capitoli relativi al Mercato di riferimento e all'Analisi dei Rischi, paragrafo "Rischio di variazioni dei prezzi".
Il crack spread del diesel nell'area del Mediterraneo nel 20231 ha registrato una media di 26,4 \$/bl, mostrando una parziale normalizzazione rispetto ai livelli record registrati nel 2022 (37,7 \$/bl in media nel 2022). Tale effetto è stato determinato in primo luogo da un progressivo aumento dell'offerta e delle importazioni in Europa dai paesi asiatici che non hanno aderito alle sanzioni, in particolare Cina, India e Turchia, e secondariamente, da un rallentamento della domanda del settore industriale nei principali paesi dell'area OECD, frenata dalle politiche restrittive adottate dalle banche centrali a contegno dei crescenti livelli di inflazione.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha proseguito con il piano di efficientamento dei costi finalizzando, a far data dal 1° luglio 2023, la fusione della controllata Sartec Srl in Sarlux.
Inoltre, nel 2023 la delibera 628/2023 del 28 dicembre 2023 ha confermato la centrale elettrica a ciclo combinato di Sarlux Srl IGCC tra gli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico italiano.
Contemporaneamente, il Gruppo sta proseguendo, attraverso la società controllata Sardeolica Srl, con l'attuazione del piano di espansione del segmento Renewables. Si evidenzia, infatti, che, a seguito del completamento del processo autorizzativo per il progetto Helianto avvenuto nell'esercizio 2022, è stata avviata la realizzazione del parco fotovoltaico da ca 80 MW in località Macchiareddu (CA) la cui ultimazione è prevista nel corso del 1° semestre 2024.
1. Fob Med vs Brent Dated
Per quanto riguarda il segmento Renewables, anche il primo semestre 2023 è stato impattato da quanto previsto dalla Legge di bilancio 2023, che ha imposto a partire dal 1° dicembre 2022 un "cap" a 180 €/MWh sui prezzi dell'energia elettrica da fonti rinnovabili incentivate. L'applicazione di tali limitazioni ha ridotto il risultato economico del Gruppo per l'esercizio 2023 di circa 4,9 milioni di euro, di cui la controllata Sardeolica è stata prevalentemente impattata per un valore pari a circa 4,3 milioni di euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonché la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie del Gruppo sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come il Gruppo gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale, è contenuta nel paragrafo "Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi" della presente Nota Integrativa.
In data 11 febbraio 2024 Saras ha diffuso un comunicato su richiesta e per conto di Massimo Moratti SApA, di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA, Stella Holding SpA e Vitol B.V., avente per oggetto quanto segue (per il contenuto integrale si rimanda al sito della società, al link https://www.saras.it/sites/default/files/ uploads/pressreleases/press-release-azionisti-e-vitol---ita.pdf):
Massimo Moratti SAp.A. di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA ("ACM") e Stella Holding SpA (collettivamente la "Famiglia Moratti") e Vitol B.V., società con in Olanda (oppure una società interamente controllata e designata da Vitol), ("Vitol") hanno stipulato un contratto di compravendita (sale and purchase agreement, "SPA") in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol, azioni di Saras SpA ("Saras") che rappresentano circa il 35% del capitale azionario di Saras (l'"Operazione"), ad un prezzo pari a €1,75 per azione (il "Prezzo per Azione"). Ai sensi dello SPA e subordinatamente al verificarsi di determinate circostanze ivi previste, ACM si è impegnata a vendere a Vitol le eventuali azioni di Saras che ACM potrebbe ricevere sulla base dell'esistente contratto derivato di funded collar, avente ad oggetto circa il 5% del capitale azionario di Saras. Nel caso in cui venga deliberato e distribuito un dividendo da parte di Saras prima della data di completamento dell'Operazione, il Prezzo per Azione sarà ridotto di conseguenza. Il completamento dell'Operazione è esclusivamente subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie (i.e., le autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell'Unione europea sulle sovvenzioni estere e in materia di concorrenza (antitrust) e della normativa golden power italiana). Al completamento dell'Operazione, l'intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti in Saras sarà trasferita a Vitol. L'Operazione determinerà l'insorgere di un obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto ("OPA") obbligatoria sul capitale azionario di Saras, che sarà promossa da Vitol allo stesso Prezzo per Azione (i.e., €1,75 per azione), ovvero al prezzo rettificato in caso di distribuzione di un dividendo prima del completamento dell'Operazione. L'obiettivo dell'OPA è ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Saras dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan, che potrà essere conseguita anche attraverso una fusione in presenza delle relative condizioni. Il prezzo di €1,75 per azione implica una capitalizzazione di Saras circa €1,7 miliardi e rappresenta un premio del:
Con riferimento al processo autorizzativo, ai sensi del D.L. 21/2012 e successive modifiche e integrazioni (cosiddetta "Normativa Golden Power"), si segnala che la relativa notifica alla Presidenza del Consiglio del Ministri è stata presentata in data 23 febbraio 2024.
Alla data odierna Vitol B.V. detiene una quota di Saras SpA pari al 10,387%.
Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2023 è stato redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione dei progetti di bilancio consolidato e separato da parte del Consiglio di Amministrazione della società Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Si precisa che gli schemi di bilancio sono stati redatti secondo i seguenti criteri, in linea con lo IAS 1, ritenuti adatti a fornire una completa informativa patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo:
I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
I principi contabili adottati dal Gruppo Saras per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono coerenti con quelli applicati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, ad eccezione dei nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti di seguito illustrati che, alla data di redazione del presente bilancio consolidato, erano già stati emanati ed entrati in vigore nel corso del presente esercizio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2023, ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato del Gruppo:
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche hanno avuto un impatto sull'informativa dei principi contabili del Gruppo, ma non sulla misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two rules dell'OCSE ed includono:
L'esenzione obbligatoria temporanea – per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa – è immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 o successivamente, ma non per i periodi intermedi antecedenti il 31 dicembre 2023.
Lo IAS 8.30 richiede di dare informativa per quei principi che sono stati emessi, ma che non sono ancora in vigore; essa è richiesta ai fini di fornire informazioni note o ragionevolmente stimabili per permettere all'utilizzatore di valutare il possibile impatto dell'applicazione di tali principi sul bilancio di un'entità. Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale & lease back, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.
Le modifiche sono effettive per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2024 o successivamente e devono essere applicate retrospettivamente a tutte le transazioni di sale & lease back sottoscritte dopo la data di prima applicazione dell'IFRS 16. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.
A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
A maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.
Il bilancio consolidato include i bilanci della Capogruppo e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie, tale controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto che per effetto dell'esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data del bilancio sono considerati al fine della determinazione del controllo.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 dicembre, e sono generalmente quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli d'Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
In data 15 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA ha approvato il progetto di bilancio separato di Saras SpA.
Le società controllate incluse nell'area di consolidamento sono indicate nella seguente tabella:
| Consolidate con il metodo integrale | % di partecipazione |
|---|---|
| Deposito di Arcola Srl | 100% |
| Sarlux Srl | 100% |
| Sarint SA e società controllate | 100% |
| Saras Energia SAU | 100% |
| Terminal Logistica de Cartagena SLU | 100% |
| Reasar SA | 100% |
| Sardeolica Srl | 100% |
| Energia Verde Srl | 100% |
| Energia Alternativa Srl | 100% |
| Saras Trading SA | 100% |
| Saras Energy Management Srl | 100% |
| Altre partecipazioni: valutate al costo in quanto non significative | |
| Sardhy Green Hydrogen Srl | 50% |
Sarda Factoring 4,01% Consorzio La Spezia Utilities 5%
Si evidenzia che, nell'ambito del processo di riorganizzazione delle attività del gruppo societario, in data 1° luglio 2023 la società Sartec Srl è stata incorporata nella società Sarlux Srl con effetto contabile a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Inoltre, in data 19 luglio 2023 è stata costituita la nuova società Saras Energy Management Srl controllata al 100% dalla Capogruppo Saras SpA. La società ha un capitale sociale di 100.000 euro i.v. e svolgerà le attività di compravendita all'ingrosso di energia elettrica e di altri beni e servizi correlati per il Gruppo. La società risulta inattiva alla data di riferimento del presente bilancio.
I criteri adottati per il consolidamento integrale delle società controllate consolidate integralmente sono i seguenti:
è rilevata, ove ne ricorrano i presupposti, come avviamento alla data di acquisizione del controllo di un business. Qualora emerga un badwill, esso viene imputato a conto economico.
Le partecipazioni nelle società nelle quali il controllo è esercitato congiuntamente ad altre società (joint venture) e in società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole (di seguito "società collegate"), che si presume sussistere quando la percentuale di partecipazione sia compresa tra il 20% ed il 50%, sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui risulta evidente che l'applicazione di tale metodo di valutazione della partecipazione non influenza la situazione patrimoniale economica-finanziaria del Gruppo; in tali casi, la partecipazione è valutata al fair value. Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:
I bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono redatti utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (la "valuta funzionale"). Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e di presentazione del bilancio consolidato. Le regole per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa da quella funzionale dell'euro sono le seguenti:
[I] le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
Il bilancio consolidato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti per i quali è stato applicato il valore equo (fair value).
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati, invariati rispetto all'esercizio precedente.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni) e lo scoperto di conto corrente; quest'ultimo, viene evidenziato tra le passività correnti. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.
Le Altre attività finanziarie sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti nel conto economico alla voce "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari". Le Altre attività finanziarie comprendono anche i contratti derivati, per i quali si rinvia all'apposito paragrafo "Y Strumenti Derivati" al quale si rimanda per maggiori dettagli.
I crediti commerciali sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore (in termini di solvibilità nonché di caratteristiche di rischio creditizio dei singoli debitori), l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro.
Alla data di chiusura di ogni bilancio, il Gruppo effettua l'analisi delle eventuali perdite attese sui crediti di natura commerciale valutati al costo ammortizzato, e rileva o adegua appositi fondi svalutazione.
I fondi svalutazione per le suddette perdite attese si basano su assunzioni riguardanti il rischio di default e le perdite attese. A tal fine, il management utilizza il proprio giudizio professionale e l'esperienza storica, nonché la conoscenza delle condizioni di mercato attuali e le stime prospettiche alla fine di ciascun periodo di riferimento del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL), determinata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD), è determinata quale differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario.
Il Gruppo applica essenzialmente un approccio analitico, sulle posizioni singolarmente significative e in presenza di specifiche informazioni sull'incremento significativo del rischio di credito. In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalentemente da provider esterni quali ad esempio consulenti legali ai quali sono affidate le cause di recupero crediti.
Il riconoscimento della cessione crediti è soggetto ai requisiti previsti dallo IFRS 9 per la derecognition di attività finanziarie. Di conseguenza tutti i crediti ceduti a società di factoring, nel caso in cui le previsioni contrattuali includano clausole che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio. Si ricorda che il gruppo effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensili.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo alla fine dell'esercizio rappresentato dall'ammontare che il Gruppo si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, considerando anche le vendite realizzate dopo la data di bilancio, ovvero, per i periodi successivi le curve di prezzo attese. Il valore delle rimanenze di grezzo, materiali di scorta e parti di ricambio è determinato applicando il metodo FIFO. Il valore delle rimanenze di prodotti petroliferi è determinato applicando il costo medio ponderato dell'ultimo trimestre.
Le attività per imposte correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione, al valore che si prevede di recuperare dalle autorità fiscali, tenendo conto del presumibile valore di realizzo.
Le altre attività correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione al fair value. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
I certificati bianchi sono contabilizzati per competenza tra gli "Altri Proventi", in proporzione al risparmio di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) effettivamente consuntivato nell'esercizio.
La valorizzazione degli stessi è effettuata al valore di mercato medio annuo salvo che il valore di mercato di fine anno non sia significativamente inferiore. I decrementi dovuti alle cessioni di certificati bianchi maturati nell'esercizio o negli esercizi precedenti sono valorizzati al prezzo di cessione. Le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle cessioni di certificati in esercizi differenti da quelli di maturazione sono contabilizzate rispettivamente nelle voci "Altri Proventi" o "Prestazioni di servizi e costi diversi".
G Eliminazione di attività e passività finanziarie dall'attivo e dal passivo della situazione patrimoniale-finanziaria Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è eliminata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono capitalizzati fino al momento in cui il bene è pronto all'uso.
I costi connessi ad obblighi di ripristino o smantellamento di impianti derivanti da obbligazioni di natura legale o contrattuale sono contabilizzati ad incremento del costo storico del bene cui si riferiscono con contropartita il Fondo per Rischi ed Oneri.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach. I costi di turnaround, in quanto costi di manutenzione straordinaria, sono capitalizzati nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono ammortizzati per il periodo previsto fino al successivo turnaround. Analogamente, i costi di sostituzione dei componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale ed ammortizzati secondo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo del componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico. I contributi pubblici concessi a fronte di investimenti sono rilevati a diminuzione del prezzo di acquisto o del costo di produzione dei beni quando le condizioni per la loro concessione si sono verificate.
Il valore di iscrizione degli immobili, impianti e macchinari è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato sul costo storico al netto del valore residuo a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie categorie di cespiti, è la seguente:
| per impianto IGCC | per altre immobilizzazioni | |
|---|---|---|
| Fabbricati | fino al 2031 | 18 anni |
| Impianti generici | fino al 2031 | 12 anni |
| Impianti altamente corrosivi | fino al 2031 | 9 anni |
| Centrale termo elettrica | fino al 2031 | |
| Parco eolico | 10/25 anni | |
| Stazioni di trasformazione | fino al 2031 | 13 anni |
| Mobili e macchine per ufficio | 4 anni | |
| Automezzi | 4 anni | |
| Altri Beni | 5/12 anni | |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra la durata della locazione e la vita utile del bene |
La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Le attività materiali sono eliminate contabilmente al momento della loro dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione; il relativo utile o perdita è rilevato a conto economico.
Le attività non correnti ed i gruppi di attività destinate alla cessione sono classificate come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione in linea con quanto previsto dall'IFRS 5.
Questa condizione è soddisfatta quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per la vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine, la Direzione aziendale deve essersi impegnata in un programma per la dismissione ed aver avviato le attività per individuare un acquirente e completare il programma.
Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro valore contabile ed il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Se i criteri di cui sopra vengono soddisfatti dopo la data del bilancio, nella redazione di quest'ultimo l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come detenuta per la vendita; tuttavia, se tali circostanze sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura del bilancio, ma prima della sua autorizzazione alla pubblicazione, vengono incluse nelle note esplicative informazioni inerenti alla natura dell'attività non corrente (o gruppo in dismissione), ai fatti e circostanze della vendita e le eventuali plusvalenze o minusvalenze emergenti dall'operazione".
Le attività possedute mediante contratti di leasing o contratti che concedono diritti di utilizzo su attività di terzi sono riconosciute come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, fatta eccezione per quelli a breve termine o di modico valore. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata nel bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati linearmente sulla base della durata del contratto sottostante, e la passività finanziaria è rimborsata sulla base dei pagamenti previsti dal contratto di leasing o di concessione del diritto all'utilizzo.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica e chiaramente identificabili (ossia separabili – capaci di essere separati o scorporati o scambiati – e derivanti da altri diritti contrattuali o legali), controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
Le attività materiali sono eliminate contabilmente al momento della loro dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione; il relativo utile o perdita è rilevato a conto economico.
L'avviamento è rappresentato dall'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto più il fair value di eventuali interessenze già detenute al momento dell'acquisizione del controllo rispetto al fair value netto, alla data di acquisto, di attività e passività costituenti aziende o rami aziendali. L'avviamento relativo alle partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni stesse. Esso non è soggetto ad ammortamento sistematico bensì ad un test periodico di verifica sull'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato con riferimento all'unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (cash generating unit) cui attribuire l'avviamento. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio; per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value dell'unità generatrice dei flussi finanziari, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività dell'unità generatrice di flussi finanziari e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla cash generating unit l'ammontare residuo è allocato alle attività incluse nella cash generating unit in proporzione del loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l'ammontare più alto tra:
Nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore, il valore dell'avviamento non viene ripristinato.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata con la medesima metodologia applicata alla voce "Immobili, Impianti e Macchinari".
I costi volti all'acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico sono considerati costi correnti e imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita definita e le partecipazioni sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne al Gruppo, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le partecipazioni incluse nella voce "Altre partecipazioni" sono valutate al fair value con imputazione degli effetti connessi alla variazione dello stesso direttamente nel conto economico complessivo. Qualora non sia possibile determinare lo stesso in maniera attendibile o sia non significativo, risultano valutate al costo ridotto per perdite in conformità a quanto previsto dallo IFRS 9. Tali costi sono periodicamente riconsiderati al fine di individuare l'eventuale presenza di impairment indicators che possono suggerire che il loro valore recuperabile sia inferiore al valore di carico.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect). L'applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo, delle differenze di cambio e delle eventuali svalutazioni.
Il trattamento delle attività finanziarie correlate a strumenti derivati è indicato al punto "Y Strumenti derivati".
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati a riduzione delle riserve di patrimonio netto, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alla Capogruppo; includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita.
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione, il cui ammontare deve essere attendibilmente stimabile. Tale ammontare rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi senza effettuare alcuno stanziamento.
Il Gruppo riconosce diverse forme di piani pensionistici, in linea con le condizioni e le pratiche comunemente applicate localmente nei paesi in cui svolge le proprie attività.
A partire dal 1° gennaio 2007, la disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) è stata modificata introducendo la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio T.F.R. maturando. In particolare, i nuovi flussi del T.F.R. potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure essere mantenuti in azienda (ove il numero dei dipendenti sia inferiore a 50 unità o destinati all'I.N.P.S. nel caso opposto). L'introduzione di tali norme comporta le seguenti differenti contabilizzazioni:
Il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile rientra tra i "piani pensionistici a benefici definiti"; detti piani sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta nel bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione nel bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale degli impegni del Gruppo è effettuata da un perito esterno con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio.
Il costo maturato nell'anno relativamente ai piani a prestazioni definite ed iscritto a conto economico nell'ambito delle spese per il personale è pari alla somma del valore attuale medio dei diritti maturati dai lavoratori presenti per l'attività prestata e dell'interesse annuo maturato sul valore attuale degli impegni del Gruppo ad inizio anno, calcolato utilizzando il tasso di attualizzazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine dell'esercizio precedente. Il tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è assunto pari al tasso di mercato a fine periodo relativo a zero coupon bonds con scadenza pari alla durata media residua della passività.
A seguito dell'applicazione dello IAS 19 revised, gli utili e perdite attuariali connessi al modificarsi dei relativi, in precedenza rilevati nel conto economico (costo del lavoro), sono ora rilevati nel conto economico complessivo.
Le quote in oggetto vengono contabilizzate secondo la metodologia prevista per i "piani pensionistici a contributi definiti" (che non prevedono valutazioni attuariali) in quanto la posizione del dipendente viene totalmente trasferita all'esterno del Gruppo.
L'ammontare del relativo debito viene determinato secondo quanto previsto dall'art. 2120 del Codice civile.
Sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le operazioni di vendita con obbligo di riacquisto si configurano come una forma di finanziamento in quanto i rischi connessi alla proprietà (principalmente il rischio connesso alle variazioni di fair value) rimangono in capo alla società. In tal caso non si effettua la derecognition dell'attività, il debito per il riacquisto ha natura finanziaria ed il differenziale viene iscritto a conto economico come componente di natura finanziaria.
Le Passività finanziarie comprendono anche i contratti derivati, per i quali si rinvia all'apposito paragrafo di seguito riportato. Questi ultimi sono misurati al fair value con contropartita il conto economico ad ogni data di bilancio.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
Con riferimento ai prodotti venduti per il Gruppo, il momento del riconoscimento dei ricavi coincide generalmente:
I ricavi relativi alle prestazioni di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
Le accise pagate sugli acquisti sono nettate con quelle incassate sulle vendite.
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono contabilizzati in base alla loro maturazione secondo il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le transazioni in valuta estera vengono convertite in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla conversione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzate a conto economico.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'assemblea della partecipata.
La distribuzione di dividendi agli azionisti della Capogruppo determina l'iscrizione di un debito nel bilancio del periodo nel quale la distribuzione è stata approvata dagli azionisti della Società.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, ad eccezione dell'avviamento e di quelle relative a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le variazioni delle aliquote in conseguenza a modifiche normative sono registrate a conto economico o a patrimonio netto coerentemente con la transazione che ha generato la sottostante fiscalità differita.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce "Prestazioni di servizi e costi diversi".
La Capogruppo dà facoltà alle proprie controllate italiane di aderire al Consolidato Fiscale, con riferimento alla determinazione dell'Imposta sul Reddito delle Società (Ires), come previsto dagli articoli 117-128 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (il c.d. "Consolidato Fiscale Nazionale"). Conseguentemente, fra alcune delle controllate residenti in Italia e la Capogruppo si determina un imponibile unico, essenzialmente attraverso la somma algebrica dei risultati fiscali di ciascuna partecipante. L'adesione al particolare sistema è attuata attraverso una comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte della controllante, nella quale si evidenziano le controllate che hanno ritenuto di avvalersi dell'opzione. Tale opzione ha una durata fissa di tre esercizi (salvo il manifestarsi di cause interruttive previste dalla legge) ed è regolata tra le due parti da un apposito Accordo di Consolidamento. In particolare, per quanto attiene al trasferimento delle perdite fiscali, gli accordi in vigore prevedono una remunerazione commisurata all'aliquota Ires ordinaria, in proporzione alla quota di perdita di ciascuna partecipante che ha trovato effettiva compensazione negli imponibili apportati da altre società consolidate; eventuali eccedenze di perdite rimangono di competenza della controllante e la relativa remunerazione è differita all'esercizio di concreto utilizzo nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale.
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, in conformità all'IFRS 9 sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci dei costi operativi ai quali le coperture si riferiscono.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, realizzati in base a strategie diverse dalla fissazione dei prezzi del greggio e dei prodotti sono iscritti al fair value con rilevazione degli effetti economici nelle voci della gestione finanziaria.
Gli strumenti finanziari derivati su cambi e su tassi di interesse sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci della gestione finanziaria.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzata la relativa quotazione di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Alcune operazioni di copertura del rischio strategico di Raffinazione sono state contabilizzate inhedge accounting,secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Tale applicazione ha comportato, per i derivati che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), la rilevazione iniziale nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo delle variazioni del fair value dei derivati considerati efficaci, e successivamente, la loro imputazione a conto economico, coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, rettificato della quota parte degli stessi attribuibile ai possessori di azioni privilegiate, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, rettificato della quota parte degli stessi attribuibile ai possessori di azioni privilegiate, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Il D.L. 216 del 4 aprile 2006 ha introdotto limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti; il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare sull'apposito mercato quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti.
Qualora le quote assegnate risultino inferiori al fabbisogno, il controvalore delle quote mancanti viene valorizzato al valore di mercato ed iscritto tra i fondi rischi; qualora invece le quote fossero eccedenti il fabbisogno, il controvalore delle quote eccedenti, valorizzate al costo di acquisto allineato al valore di mercato di fine esercizio qualora inferiore, viene iscritto tra i beni immateriali.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Un settore geografico risulta definito, rispetto ad altri settori geografici, da quel gruppo di assets e transazioni utilizzato per la fornitura di servizi in un determinato ambiente geografico che risulta soggetto a rischi e benefici sostanzialmente differenti da quelli di altri settori geografici.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni discrezionali e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi del bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste del bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nel bilancio a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime. Si ricorda, inoltre, che le più recenti raccomandazioni degli enti di controllo sono state recepite all'interno delle rispettive sezioni del presente documento.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore discrezionalità da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari aggregati riesposti.
La valutazione dell'ammontare di tali ricavi e in particolare dei reintegri comporta un processo di stima da parte degli amministratori che, pur non essendo caratterizzato da particolare discrezionalità, ha un impatto significativo in termini economici.
L'andamento delle variabili di mercato, nel medio-lungo e nel breve termine, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione in grado di influire anche significativamente sulle performance del Gruppo rappresenta una delle assunzioni critiche per diversi processi valutativi, tra cui in particolare per la valutazione delle immobilizzazioni e del valore recuperabile delle rimanenze nonché della volatilità dei valori correnti degli strumenti finanziari. I processi valutativi sottostanti, anche complessi, comportano l'espressione di stime che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basati su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale, che a tal fine considera anche scenari espressi da esperti di settore indipendenti.
Per esporre in maniera coerente l'andamento delle attività del Gruppo, le informazioni delle singole società sono ricondotte ai segmenti di business che sono i seguenti:
Al fine di rappresentare con continuità ed omogeneità la marginalità singolarmente attribuibile ai vari settori in caso di operazioni straordinarie quali fusioni e conferimenti, i rapporti interdivisionali che vengono meno per effetto delle operazioni societarie in precedenza indicate, continuano ad essere valorizzati in base alle condizioni previste nei contratti previgenti.
Di seguito si espone la suddivisione per segmenti. Per maggiori dettagli quantitativi e per i commenti, si rimanda alle apposite sezioni della Relazione sulla Gestione:
| Conto Economico al 31 dicembre 2023 | INDUSTRIAL & MARKETING RENEWABLES | TOTALE | |
|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 11.343.160 | 30.666 | 11.373.826 |
| Altri proventi | 65.914 | 3.697 | 69.611 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (200.797) | (8.743) | (209.540) |
| Risultato operativo | 438.152 | 14.710 | 452.862 |
| Proventi finanziari (a) | 263.025 | 2.099 | 265.124 |
| Oneri finanziari (a) | (295.839) | (1.238) | (297.077) |
| Imposte sul reddito | (103.031) | (3.941) | (106.972) |
| Risultato netto | 302.306 | 11.631 | 313.937 |
| Totale attività direttamente attribuibili (b) | 3.566.646 | 198.313 | 3.764.959 |
| Totale passività direttamente attribuibili (b) | 2.373.919 | 46.491 | 2.420.410 |
| Investimenti in attività materiali | 178.326 | 45.990 | 224.316 |
| Investimenti in attività immateriali | 54 | 0 | 54 |
| Conto Economico al 31 dicembre 2022 | INDUSTRIAL & MARKETING RENEWABLES | TOTALE | |
|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 15.733.334 | 43.812 | 15.777.146 |
| Altri proventi | 54.560 | 4.078 | 58.638 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (196.825) | (7.890) | (204.715) |
| Risultato operativo | 935.770 | 29.865 | 965.635 |
| Proventi finanziari (a) | 264.868 | 850 | 265.718 |
| Oneri finanziari (a) | (341.142) | (1.044) | (342.186) |
| Imposte sul reddito | (447.353) | (24.901) | (472.254) |
| Risultato netto | 412.146 | 4.770 | 416.916 |
| Totale attività direttamente attribuibili (b) | 4.096.161 | 168.499 | 4.264.660 |
| Totale passività direttamente attribuibili (b) | 3.010.112 | 42.174 | 3.052.286 |
| Investimenti in attività materiali | 84.078 | 18.677 | 102.755 |
| Investimenti in attività immateriali | 2.686 | 234 | 2.920 |
La ripartizione per area geografica è stata effettuata in considerazione della rilevanza dei mercati di riferimento e ai paesi dove hanno sede le controparti.
Attività direttamente attribuibili e investimenti per area geografica di localizzazione.
| Attività direttamente attribuibili | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 3.571.401 | 4.013.587 | (442.186) |
| Altri CEE | 122.353 | 185.596 | (63.243) |
| Extra CEE | 71.205 | 65.477 | 5.728 |
| Totale | 3.764.959 | 4.264.660 | (499.701) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
| Italia | 224.370 | 105.674 | 118.696 |
| Totale | 224.370 | 105.674 | 118.696 |
I ricavi totali per area geografica:
| Ricavi Totali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 4.543.988 | 4.198.978 | 345.009 |
| Spagna | 1.198.115 | 1.716.590 | (518.475) |
| Altri CEE | 968.080 | 2.617.123 | (1.649.043) |
| Extra CEE | 4.584.964 | 7.085.787 | (2.500.823) |
| USA | 148.290 | 217.306 | (69.016) |
| Totale | 11.443.437 | 15.835.784 | (4.392.348) |
Gli importi sono espressi al netto delle elisioni intercompany. Per maggiori informazioni riguardo all'informativa settoriale si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla Gestione.
Di seguito si rappresenta il dettaglio dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 331.304 | 437.894 | (106.588) |
| Spagna | 57.732 | 110.474 | (52.742) |
| Altri CEE | 20.528 | 34.237 | (13.709) |
| Extra CEE | 101.251 | 168.746 | (67.495) |
| USA | 287 | 609 | (322) |
| Fondo Svalutazione Crediti | (22.325) | (23.078) | 753 |
| Totale | 488.778 | 728.881 | (240.103) |
Nel seguito sono illustrate le più significative variazioni intervenute nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico Complessivo rispetto all'esercizio precedente.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Deposti bancari postali | 542.624 | 707.077 | (164.453) |
| Cassa | 27 | 38 | (11) |
| Totale | 542.651 | 707.115 | (164.464) |
I depositi bancari sono riconducibili principalmente a Saras SpA per 474.415 migliaia di euro, a Saras Energia SAU per 28.207 migliaia di euro e Saras Trading SA per 22.423 migliaia di euro.
Si fa presente che la voce "Depositi bancari e postali" è comprensiva di una quota non immediatamente disponibile pari ad 1.504 migliaia di euro costituita dalla controllata Energia Alternativa Srl a favore della banca finanziatrice a garanzia del debito derivante dal finanziamento per la costruzione del parco eolico.
Per il commento della posizione finanziaria netta si rimanda sia alla Relazione sulla Gestione, al capitolo ad essa relativo, sia al prospetto del rendiconto finanziario.
Le Altre attività finanziarie sono così composte:
| Altre attività finanziarie | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati correnti | 66.567 | 77.988 | (11.421) |
| Depositi a garanzia derivati | 47.968 | 108.034 | (60.066) |
| Altre attività | 0 | 1.533 | (1.533) |
| Totale | 114.535 | 187.555 | (73.020) |
La voce Strumenti finanziari derivati è costituita sia dal fair value positivo degli strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio che dai differenziali attivi realizzati e non ancora incassati.
Per ulteriori dettagli si rimanda al punto 5.4.1.
La voce Depositi a garanzia derivati accoglie i depositi richiesti dalle controparti con le quali il Gruppo pone in essere strumenti derivati a garanzia delle posizioni aperte alla data di chiusura dell'esercizio. Il decremento rispetto all'esercizio precedente, pari a 60.066 migliaia di euro, è dovuto alla variazione delle quotazioni petrolifere.
I crediti commerciali ammontano a 488.778 migliaia di euro, in decremento di 240.103 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. L'andamento dei crediti segue il decremento dei prezzi di mercato alla fine del periodo e l'andamento delle vendite.
La voce include, inoltre, il credito vantato dalla controllata Sarlux verso Arera a saldo del regime di essenzialità per l'anno di competenza 2023. Al 31 dicembre 2022 la posizione verso Arera risultava a debito e, pertanto, classificata nella voce "Altre passività".
Si ricorda che tutti i clienti sono assoggettati ad una valutazione di credito (KYC), ed in particolare i clienti del canale extrarete sono tutti assicurati da primarie società assicurative. Per i commenti sull'andamento delle vendite, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti che ammonta a 22.325 migliaia di euro (23.078 migliaia di euro al 31 dicembre 2022). Come già ricordato, il Gruppo effettua l'analisi specifica delle posizioni creditorie e il fondo svalutazione accoglie i risultati di tali valutazioni. Per ulteriori analisi si rimanda al paragrafo 7.4 informazioni ai sensi dell'IFRS 7 e 13.
La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono riportate nella tabella seguente:
| Rimanenze | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime sussidiarie e di consumo | 432.708 | 339.550 | 93.158 |
| Prodotti in corso di lavorazione/semilavorati | 93.465 | 113.237 | (19.772) |
| Prodotti finiti e merci | 615.906 | 736.189 | (120.283) |
| Ricambi e materie prime sussidiarie | 105.008 | 98.336 | 6.672 |
| Totale | 1.247.087 | 1.287.312 | (40.225) |
Il decremento del valore delle rimanenze petrolifere (grezzi semilavorati e prodotti finiti) è essenzialmente dovuto all'effetto dalla dinamica decrescente dei prezzi parzialmente compensato dall'incremento delle quantità in giacenza alla fine dell'esercizio.
Le rimanenze dei materiali di consumo sono state valutate al presumibile valore di recupero.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze dei prodotti petroliferi al minore tra costo di acquisto o di produzione e il valore recuperabile di mercato, da tale confronto risulta l'iscrizione di un minor valore delle rimanenze – essenzialmente prodotti - per 17 milioni di euro.
Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.
La voce "Rimanenze" comprende circa 1.146 migliaia di tonnellate di prodotti petroliferi, per un valore di circa 643 migliaia di euro, che fronteggiano l'obbligo di detenere scorte ai sensi del decreto legislativo del 31 gennaio 2001 n. 22 per le società del Gruppo e per alcuni terzi (nell'esercizio precedente, tali scorte ammontavano a 1.667 migliaia di tonnellate per un valore di circa 1.026 milioni di euro).
Le attività per imposte correnti sono così composte:
| Attività per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per IVA | 1.447 | 2.121 | (674) |
| Crediti IRES | 1.141 | 1.355 | (214) |
| Crediti IRAP | 22.163 | 190 | 21.973 |
| Altri crediti tributari | 2.491 | 71.263 | (68.772) |
| Totale | 27.242 | 74.929 | (47.687) |
I crediti IRAP sono principalmente riconducibili agli acconti versati in corso d'anno e risultanti eccedenti rispetto al debito maturato alla fine del presente esercizio.
Gli Altri Crediti Tributari comprendono imposte chieste a rimborso o pagate a titolo provvisorio. Il decremento dell'esercizio si riferisce principalmente all'iscrizione nell'esercizio precedente del credito d'imposta a favore delle imprese energivore (prevalentemente a favore della controllata Sarlux Srl) secondo quanto previsto dal cosiddetto "Decreto Sostegni ter", interamente compensato nel corso dell'esercizio 2023.
Il saldo è così costituito:
| Altre attività | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei attivi | 1.605 | 356 | 1.249 |
| Risconti attivi | 9.183 | 10.980 | (1.797) |
| Altri crediti a breve termine | 19.461 | 13.631 | 5.830 |
| Totale | 30.249 | 24.967 | 5.282 |
I risconti attivi si riferiscono principalmente al pagamento in via anticipata dei canoni ed oneri di competenza dell'esercizio successivo da parte della Capogruppo.
Gli Altri Crediti a breve termine al 31 dicembre 2023 si riferiscono principalmente ai Titoli di Efficienza Energetica (TEE) vantati dalla controllata Sarlux Srl ed esposti al netto del fondo svalutazione e all'iscrizione sempre da parte delle controllata Sarlux Srl del credito per la concessione dell'aiuto di Stato di cui al "Fondo per la transizione energetica nel settore industriale" per un ammontare di 6.446 migliaia di euro e già incassato nel mese di gennaio 2024.
Il 2023 è stato caratterizzato da un contesto di mercato petrolifero volatile e ancora influenzato - se pur in misura inferiore rispetto al 2022 - dalle conseguenze del conflitto russo ucraino e dallo scoppio del conflitto israeliano-palestinese. I margini dei principali prodotti distillati si sono infatti mantenuti in media elevati e superiori ai valori storici, evidenziando la permanente pressione sui prezzi causata dall'assenza di importazioni dalla Russia, principale fornitore di distillati medi all'Europa sino allo scoppio del primo conflitto menzionato prima, in un contesto caratterizzato da scarsa capacità di raffinazione inutilizzata, sia in Europa sia in USA.
Il crack spread del diesel nell'area del Mediterraneo nel 2023 ha registrato una media di 26,4 \$/bl, mostrando una parziale normalizzazione rispetto ai livelli record registrati nel 2022 (37,7 \$/bl in media nel 2022). Tale effetto è stato determinato in primo luogo da un progressivo aumento dell'offerta e delle importazioni in Europa dai paesi asiatici che non hanno aderito alle sanzioni, in particolare Cina, India e Turchia, e secondariamente, da un rallentamento della domanda del settore industriale nei principali paesi dell'area OECD, frenata dalle politiche restrittive adottate dalle banche centrali a contegno dei crescenti livelli di inflazione.
Al contesto macroeconomico e settoriale, legato alla forte volatilità dello scenario di riferimento petrolifero e della raffinazione (prezzo e domanda del Brent e delle commodities collegate, crack spread, margini di raffinazione) si è aggiunta anche la forte volatilità dello scenario energetico (prezzo dell'energia elettrica e della CO2), non compensata dal meccanismo dell'essenzialità nel caso di salita dei prezzi.
La recente situazione geopolitica e la conseguente crisi internazionale che si è generata stanno esprimendo anche sostanziali cambiamenti negli equilibri del mercato petrolifero ed energetico e ci vorrà tempo prima di recuperare una condizione di normalità. Tuttavia, le cause della precedente crisi pandemica e crisi geopolitica non sono di natura finanziaria, ma sono principalmente ascrivibili a fattori esterni all'ambito economico dell'impresa che ne subisce gli effetti di instabilità e della relativa volatilità nel breve periodo, ma che non ne dovrebbero minare i fondamentali di medio termine.
La Società, anche in adesione alle raccomandazioni delle principali autorità di regolamentazione che si sono espresse in merito (ESMA, CONSOB, IOSCO), ha svolto le verifiche necessarie all'identificazione di eventuali rischi alla continuità aziendale, di eventuali effetti determinati o prevedibili della crisi geopolitica sulle grandezze di bilancio e sulla struttura finanziaria del gruppo ed infine in ottemperanza a quanto previsto dallo standard IAS 36 (impairment of assets) ha valutato se le proprie attività siano iscritte ad un valore superiore a quello recuperabile. Nell'eseguire questa verifica, come linee guida alla predisposizione dell'impairment test, oltre ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, ed in particolare lo standard IAS 36, (Impairment of assets), sono stati adottati i principi di valutazione italiani PIV del 2015 e i principi di valutazione internazionali.
In base alle attuali condizioni di mercato ed alle informazioni disponibili risulta oltremodo difficile poter articolare e valutare gli impatti di natura economica e finanziaria futuri derivante dall'evolversi del contesto macroeconomico. Pertanto, le elaborazioni economiche finanziarie di breve, medio e lungo termine che devono essere utilizzate nelle previsioni aziendali volgono all'individuazione di una migliore previsione che consideri la volatilità nei fondamentali dell'azienda.
Tali valutazioni sono state svolte a livello delle unità generatrici di flussi finanziari (Cash Generating Units, CGU) alle quali il valore delle attività è imputato, assumendo quale valore recuperabile il maggiore fra il Fair Value ed il valore d'uso (Value in Use) ricavabile sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa derivabili dalle previsioni economico-finanziarie aggiornate dal management.
Il test di impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2024, è stato condotto secondo i Criteri Generali ed i flussi finanziari del Budget approvati dal Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2024 e delle previsioni economico finanziarie di medio lungo termine elaborate sulla base delle indicazioni delle principali fonti indipendenti internazionali. L'analisi è stata condotta con particolare riferimento al complesso delle attività materiali ed immateriali che compongono la CGU "Industrial&Marketing" e l'avviamento iscritto fra le attività immateriali per la CGU "Renewables", il cui processo valutativo è teso a verificare se i medesimi avessero subito una perdita durevole di valore alla data di riferimento del presente Bilancio. Per identificare le CGU la società ha considerato:
La limitazione «massima» relativa al segmento è definita dal principio contabile solo con riferimento all'Impairment Test dell'avviamento, che nella fattispecie è rilevante solo per la CGU «Renewables». Per quanto concerne l'Impairment Test degli asset materiali, come nella fattispecie della CGU «Industrial&Marketing» di Saras, il riferimento per la recuperabilità è agli investimenti sostenuti e al loro impiego (o uso) nel business di riferimento.
Il processo di valutazione è stato articolato in modo analogo a quanto già descritto nel Bilancio d'esercizio 2022. In merito al contesto macroeconomico e settoriale, permangono quegli impairment indicator, già emersi nel corso del 2022, collegati alla forte volatilità dello scenario di riferimento petrolifero e della raffinazione (prezzo del Brent, prezzo delle commodities, crack spread, margini di raffinazione) a cui si è aggiunta una forte volatilità dello scenario energetico (prezzo dell'energia elettrica e della CO2), solo in parte compensata dal meccanismo dell'essenzialità.
Saras ha dunque proceduto a sottoporre alla verifica delle immobilizzazioni materiali e immateriali inerenti alla CGU "Industrial & Marketing"; le previsioni economico-finanziarie alla base dell'Impairment Test sono state predisposte sulla base delle più accreditate fonti esterne.
Per la determinazione del valore d'uso si è fatto riferimento ai flussi finanziari riflessi nelle previsioni economico-finanziarie 2024-2027, che volgono alla individuazione di una migliore previsione che non replica le condizioni particolarmente favorevoli dell'ultimo anno del mercato petrolifero ed energetico, in quanto non considerate condizioni normali di mercato. In particolare, lo scenario si articola su ipotesi di marginalità del mercato della raffinazione in progressiva decrescita nel triennio successivo così come in decrescita sono previsti i prezzi dell'energia elettrica.
Tali previsioni economico-finanziarie riflettono le migliori stime effettuabili in merito all'operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato e all'evoluzione del quadro regolamentare di riferimento. Seguendo il processo precedentemente descritto, è stato determinato il valore recuperabile in termini di valore d'uso confrontabile con il valore di iscrizione della CGU "Industrial&Marketing" di cui si darà conto nel prosieguo. Per quanto riguarda la CGU "Renewables" il processo di valutazione è stato articolato in modo analogo all'esercizio precedente, aggiornando gli scenari elettrici, l'avanzamento degli investimenti e il valore del WACC, di cui si darà conto di seguito.
Con riferimento all'Operazione relativa al contratto di compravendita stipulato a febbraio 2024 fra la famiglia Moratti e il Gruppo Vitol, descritto in Premessa, si può desumere che ai fini dell'Impairment Test il fair Value dell'Operazione rappresenta un'indicazione di valore che supporta ulteriormente il complesso dei valori iscritti delle CGU di Saras e che conferma pertanto un riconoscimento del valore complessivo di Saras rispetto ai valori contabili di Gruppo. Infatti, il prezzo offerto di 1,75€ per azione implica una capitalizzazione di Saras di circa 1,7 miliardi di euro. Il prezzo offerto, che include un premio per il controllo, è una misura di riferimento per la determinazione dell'Equity Value societario da cui ricavare l'Enterprise Value compreso di avviamento dell'intera Saras. Quest'ultimo, ai fini del Test di Impairment sul Gruppo, potrebbe quindi rappresentare la stima del Valore Recuperabile in termini di "Fair Value". Gli Asset oggetto della valutazione ai fini di Impairment test, costituiscono invece il solo capitale immobilizzato della CGU Industrial e Marketing. La stima condotta rappresenta, infatti, il Valore Recuperabile di tali immobilizzazioni espresso come Value in Use tenendo in considerazione le condizioni correnti della CGU stessa senza includere sviluppi, ristrutturazioni o crescite non organiche, così come richiesto dai principi contabili internazionali, e quindi non risulta confrontabile in via diretta con il Fair Value societario.
Per informazioni di maggior dettaglio si veda la nota specifica al successivo punto 5.2.2.
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 179.831 | 14.793 | (1.715) | 0 | 320 | 193.229 | |
| Impianti e macchinari | 3.918.932 | 38.961 | (8.427) | 0 | 66.513 | 4.015.979 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 38.483 | 383 | (1.116) | 0 | 2.638 | 40.388 | |
| Altri beni | 681.218 | 1.553 | (1.138) | 0 | 31.122 | 712.755 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 173.008 | 47.065 | (467) | (8.743) | (96.707) | 114.156 | |
| Totale | 4.991.472 | 102.755 | (12.863) | (8.743) | 3.886 | 5.076.507 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 107.850 | 3.631 | (852) | 0 | 59 | 110.688 | |
| Fondo Impianti e macchinari | 3.101.580 | 144.280 | (6.709) | 0 | (2) | 3.239.149 | |
| Fondo Attrezzature | 34.812 | 1.807 | (1.078) | 0 | 0 | 35.541 | |
| industriali e commerciali | |||||||
| Altri beni | 519.835 | 24.963 | (808) | 0 | 4 | 543.994 | |
| Totale | 3.764.077 | 174.682 | (9.447) | 0 | 60 | 3.929.372 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati | 71.981 | 14.793 | (863) | (3.631) | 0 | 261 | 82.541 |
| Impianti e macchinari | 817.352 | 38.961 | (1.718) | (144.280) | 0 | 66.515 | 776.830 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3.671 | 383 | (38) | (1.807) | 0 | 2.638 | 4.847 |
| Altri beni | 161.383 | 1.553 | (330) | (24.963) | 0 | 31.118 | 168.761 |
Immobilizzazioni materiali in corso 173.008 47.065 (467) 0 (8.743) (96.707) 114.156 Totale 1.227.395 102.755 (3.416) (174.682) (8.743) 3.826 1.147.135
La voce Immobili, impianti e macchinari e la relativa movimentazione risultano così dettagliabili:
| Costo Storico | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 193.229 | 192 | (3) | 0 | (1.868) | 191.550 | |
| Impianti e macchinari | 4.015.979 | 105.515 | (5.170) | 0 | 37.096 | 4.153.420 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 40.388 | 0 | 0 | 0 | 429 | 40.817 | |
| Altri beni | 712.755 | 269 | (1.859) | 0 | 30.626 | 741.791 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 114.156 | 118.339 | (92) | (8.900) | (80.790) | 142.713 | |
| Totale | 5.076.507 | 224.315 | (7.124) | (8.900) | (14.507) | 5.270.291 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2022 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 110.688 | 3.546 | 0 | 0 | (1.939) | 112.295 | |
| Fondo Impianti e macchinari | 3.239.149 | 152.727 | (5.113) | 0 | (4.428) | 3.382.335 | |
| Fondo Attrezzature | 35.541 | 1.725 | 0 | 0 | (1.090) | 36.176 | |
| industriali e commerciali | |||||||
| Altri beni | 543.994 | 26.474 | (1.236) | 0 | (2.406) | 566.826 | |
| Totale | 3.929.372 | 184.472 | (6.349) | 0 | (9.863) | 4.097.632 | |
| Valore Netto | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2023 | ||||
| Terreni e fabbricati | 82.541 | 192 | (3) | (3.546) | 0 | 71 | 79.255 |
| Impianti e macchinari | 776.830 | 105.515 | (57) | (152.727) | 0 | 41.524 | 771.085 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4.847 | 0 | 0 | (1.725) | 0 | 1.519 | 4.641 |
| Altri beni | 168.761 | 269 | (623) | (26.474) | 0 | 33.032 | 174.965 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 114.156 | 118.339 | (92) | 0 | (8.900) | (80.790) | 142.713 |
| Totale | 1.147.135 | 224.315 | (775) | (184.472) | (8.900) | (4.644) | 1.172.659 |
La voce "terreni e fabbricati" comprende principalmente fabbricati industriali, uffici e magazzini per un valore netto di 26.199 migliaia di euro, fabbricati civili ad uso uffici di Milano e Roma di proprietà della Capogruppo per un valore netto di 1.666 migliaia di euro e terreni in massima parte relativi ai siti di Sarroch e di Arcola rispettivamente di proprietà della controllata Sarlux Srl e della controllata Deposito di Arcola Srl per un valore di 51.390 migliaia di euro.
La voce "impianti e macchinari" è principalmente riferibile agli impianti di raffinazione e di generazione di energia elettrica dalla centrale a ciclo combinato situati in Sarroch.
La voce "attrezzature industriali e commerciali" comprende attrezzature relative al laboratorio chimico e alla sala controllo collegate all'attività di raffinazione e vari beni in dotazione necessari al processo produttivo.
La voce "altri beni" comprende principalmente i serbatoi e gli oleodotti per la movimentazione dei prodotti e grezzi delle società del gruppo (Sarlux Srl, Saras Energia SAU e Deposito di Arcola Srl).
La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti principalmente per investimenti relativi agli interventi necessari all'adeguamento e all'aggiornamento delle strutture esistenti, in particolare per ambiente, sicurezza e affidabilità. Nel corso dell'esercizio la controllata Sarlux Srl ha provveduto alla svalutazione di alcuni progetti che non verranno portati a termine secondo il nuovo piano di investimenti approvato.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano a 224.315 migliaia di euro e sono relativi agli interventi tecnologici sugli impianti di raffinazione e alla realizzazione di un impianto fotovoltaico in località Macchiareddu da parte della controllata Sardeolica Srl.
I principali coefficienti annui di ammortamento, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono evidenziati di seguito:
| impianto IGCC | per altre immobilizzazioni (base annua) | |
|---|---|---|
| Fabbricati Industriali (Terreni e Fabbricati) | fino al 2031 | 5,50% |
| Impianti Generici (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | 8,38% |
| Impianti Altamente Corrosivi (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | 11,73% |
| Oleodotti e Serbatoi (Impianti e Macchinari) | 8,38% | |
| Centrale termoelettrica (Impianti e Macchinari) | fino al 2031 | |
| Parco eolico (Impianti e Macchinari) | 10,00% | |
| Dotazioni (Attrezzature Impianti e Macchinari) | 25,00% | |
| Macchine elettroniche d'ufficio (Altri Beni) | 20,00% | |
| Mobili e Macchine per ufficio (Altri Beni) | 12,00% | |
| Mezzi di trasporto (Altri beni) | 25,00% |
La concessione all'occupazione di aree demaniali su cui insistono gli impianti di servizio della raffineria di Sarroch (trattamento affluenti, dissalazione acqua marina, blow down, torce e pontile) rilasciata dall'autorità portuale di Cagliari è valida sino al 31 dicembre 2027.
Nel corso dell'esercizio non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
I fenomeni esogeni che stanno caratterizzando lo scenario macroeconomico con significativi impatti sulla volatilità del mercato delle commodities, tra cui prezzi, offerta di greggio e domanda di prodotti finiti, hanno ripercussioni sull'aleatorietà delle assunzioni alla base del raggiungimento dei risultati delle previsioni economiche e finanziarie del Gruppo, che potrebbero ripercuotersi con potenziali impatti di riduzione di valore degli assets. Ai sensi di quanto previsto dai principi contabili applicati dal Gruppo, ed in particolare dallo IAS 36, il complesso delle attività materiali e immateriali che compongono la CGU "Industrial&Marketing" è stato sottoposto alla data di riferimento del presente bilancio al processo valutativo teso a verificare se il medesimo avesse subito una perdita durevole di valore.
Il test è stato effettuato, con il supporto di un esperto indipendente, confrontando il valore di libro con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso, così come richiesto dallo IAS 36.
Il processo è stato articolato, in ossequio al principio in oggetto, nelle seguenti fasi:
La determinazione dei flussi 2024-2027 (periodo esplicito) è stata effettuata in considerazione dello scenario petrolifero (prezzi di grezzi, prodotti petroliferi e margini di raffinazione), supportato dalle recenti pubblicazioni di primari analisti del settore, applicata a livelli di produzione coerenti con il passato e con i piani di produzione degli impianti del Gruppo attesi in applicazione dei razionali industriali sopra descritti. Per quanto riguarda l'assetto elettrico, l'impianto IGCC, fortemente integrato con la raffineria, rientra dall'aprile 2021 nel regime di impianti essenziali per la stabilità del servizio elettrico della regione Sardegna. È stata considerata una remunerazione dell'energia coerente con le condizioni fissate dalla normativa di riferimento in termini di determinazione del rimborso dei costi fissi e variabili e di remunerazione del capitale, assunta anche nel medio termine. Per quanto riguarda lo scenario elettrico, in particolare con riferimento al prezzo dell'energia elettrica e della CO2, si è fatto riferimento a studi di primari analisti di settore. Le assunzioni alla base della stima dei flussi di ricavi sono connesse alla previsione dell'evoluzione degli scenari economici mondiali e nazionali del settore petrolifero ed energetico, generalmente di complessa previsione, ma ultimamente ancora più difficile a causa degli effetti delle recenti conflittualità a livello geopolitico, aggravando una significativa ed imprevedibile volatilità.
Il valore recuperabile della CGU in oggetto è stato determinato sulla base della stima del suo valore d'uso, con applicazione della metodologia valutativa dell'Unlevered Discounted Cash Flow, come segue:
In merito alla stima del flusso di cassa normalizzato a regime al termine dell'assetto operativo di essenzialità (2030 vs. 2028), in assenza di un piano produttivo esteso sino al 2030 e in analogia con il precedente Impairment Test, si è previsto un flusso normalizzato a regime, con tasso di crescita pari al 2% (rivisto come precedentemente descritto), basato su un EBITDA del solo settore Refinery costruito sulla base di differenti ipotesi di margine unitario per barile prodotto, e investimenti di lungo termine stimati sulla base della medesima proporzione sull'EBITDA dello scorso Impairment Test.
Le difficoltà previsionali connesse alla stima dell'andamento del business nel lungo periodo, in merito alla individuazione di una migliore previsione che non consideri la volatilità attuale derivante dall'improvvisa crisi in quanto non considerabile alla stregua di una normale condizione di mercato, rendono auspicabile il ricorso a tecniche statistiche che associano alle variabili rilevanti probabilità di accadimento in funzione di specifiche curve di distribuzione.
In generale, in condizioni di elevata incertezza, oltre che di difficoltà nella stima dei parametri rilevanti ai fini della determinazione del valore di un'attività, il processo di valutazione può essere arricchito e completato attraverso l'applicazione di tecniche di simulazione di tipo probabilistico. In particolare, la migliore prassi ha individuato nella tecnica di simulazione denominata "Montecarlo" lo strumento più adatto. L'apporto fornito dalla Simulazione Montecarlo ai modelli di valutazione si esplicita in un'analisi sistematica e dettagliata delle situazioni di rischio e incertezza legate alla stima dei valori delle variabili input determinanti (o driver). Al fine di individuare risultati che tengano nella dovuta considerazione la variabilità dei driver della valutazione, un approccio di natura deterministica ritenuto completo richiederebbe infatti: in primo luogo l'esame di tutti i possibili scenari (commodities petrolifere ed energetiche) - ottenuti facendo variare puntualmente gli input e, successivamente, una selezione dei risultati ritenuti più plausibili.
L'applicazione della tecnica di Simulazione Montecarlo consente di assegnare probabilità di accadimento ai valori che i fattori soggetti a maggiore incertezza (o variabilità) possono assumere, di simulare il loro comportamento secondo una modalità casuale, e di misurare la frequenza di accadimento dei risultati relativi alle differenti variabili simulate. Conseguentemente, tale analisi offre a chi conduce la valutazione un supporto più completo e circostanziato, in quanto si arricchisce di misure di sensitività dei risultati alle variazioni dei parametri.
Le variabili input del processo simulativo considerate ai fini dell'esercizio di Impairment Test sono state le seguenti:
Le distribuzioni statistiche sono state costruite tenendo conto delle dinamiche dei parametri dei comparabili per quanto concerne le variabili del tasso di attualizzazione e di intervalli supportati da fonti esterne per i margini di raffinazione di lungo termine. La simulazione è stata condotta per i tre scenari relativi al proseguimento ed al termine dell'essenzialità, tenuto conto di una probabilità di accadimento di un terzo per ciascuno (equi-probabilità).
In coerenza con le richieste di ESMA in merito alla considerazione dei principali effetti del climate change sul valore aziendale, è stata condotta un'analisi di sensitività sull'impatto di eventuali cambiamenti nel sistema di scambio delle quote di emissioni di gas ad effetto serra («Emission Trading») per quanto concerne le ipotesi di allocazioni gratuite di CO2, in senso più restrittivo rispetto all'attuale normativa.
Nello specifico, assumendo l'ipotesi che lungo il periodo in cui sono concessi alla Società rimborsi nell'ambito del regime di essenzialità per l'impianto IGCC i costi legati alle emissioni di CO2 continuino ad essere inclusi nei costi variabili rimborsabili, si è considerato l'impatto differenziale in termini di minori flussi di cassa a seguito di una possibile ulteriore riduzione di tali allocazioni per il solo impianto di raffineria.
La stima è stata condotta per tutti gli Scenari adottati, tenendo in considerazione una riduzione parametrica delle allocazioni gratuite stimate nel Piano a partire dal 2026 fino al 2030, con impatto anche sulla determinazione del flusso di cassa normalizzato per il calcolo del Terminal Value.
A parità di altre assunzioni, considerando quindi i tre scenari equiprobabili, è possibile affermare che il valore atteso della CGU Industrial & Marketing permane non inferiore al Carrying Amount con un'ulteriore riduzione delle allocazioni gratuite di CO2 rispetto alle previsioni di piano.
A seguito di analisi di sensitività, si evidenzia valori recuperabili superiori al valore contabile della CGU "Industrial&marketing", non evidenziando dunque perdite durevoli di valore così come definite dallo IAS 36.
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale | 55.086 | 1.709 | (31) | 0 | 6.758 | 63.522 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 24.542 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24.542 | |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 21.019 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.019 | |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 531.235 | 511 | 0 | 0 | (3.708) | 528.038 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.265 | 700 | 0 | 0 | 0 | 1.965 | |
| Totale | 633.147 | 2.920 | (31) | 0 | 3.050 | 639.086 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 52.018 | 5.582 | 0 | 0 | (64) | 57.536 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 13.701 | 0 | 0 | 39 | 13.740 | ||
| marchi e diritti simili | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 525.836 | 1.019 | 0 | 0 | 71 | 526.926 | |
| Totale | 591.637 | 6.600 | 0 | 0 | 47 | 598.284 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 3.068 | 1.709 | (31) | (5.582) | 0 | 6.822 | 5.986 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 10.841 | 0 | 0 | 0 | 0 | (39) | 10.802 |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 20.937 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20.937 |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 5.399 | 511 | 0 | (1.019) | 0 | (3.779) | 1.112 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.265 | 700 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.965 |
| Totale | 41.510 | 2.920 | (31) | (6.600) | 0 | 3.003 | 40.802 |
| Costo Storico | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 63.522 | 54 | 0 | 0 | 5.730 | 69.306 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 24.542 | 0 | 0 | 0 | (31) | 24.511 | |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 21.019 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.019 | |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 528.038 | 0 | 0 | 0 | (4.334) | 523.704 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.965 | 0 | (1.131) | 0 | (100) | 734 | |
| Totale | 639.086 | 54 | (1.131) | 0 | 1.265 | 639.274 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2022 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 57.536 | 6.080 | 0 | 0 | (1.510) | 62.106 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 13.740 | 0 | 0 | 0 | 824 | 14.564 | |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 526.926 | 995 | 0 | 0 | (4.321) | 523.600 | |
| Totale | 598.202 | 7.075 | 0 | 0 | (5.007) | 600.270 | |
| Valore Netto | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2023 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 5.986 | 54 | 0 | (6.080) | 0 | 7.240 | 7.200 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Concessioni, licenze, | 10.802 | 0 | 0 | 0 | 0 | (855) | 9.947 |
| marchi e diritti simili | |||||||
| Goodwill e attività immateriali | 20.937 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 20.937 |
| a vita non definita | |||||||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.112 | 0 | 0 | (995) | 0 | (13) | 104 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.965 | 0 | (1.131) | 0 | 0 | (100) | 734 |
| Totale | 40.802 | 54 | (1.131) | (7.075) | 0 | 6.272 | 38.922 |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a 7.075 migliaia di euro e sono determinati secondo le aliquote su base annua di seguito riportate.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno | 20% |
|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3% - 33% |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6% - 33% |
Non vi sono attività immateriali significative a vita utile definita destinate alla cessione.
Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.
Il saldo della voce si riferisce principalmente alla concessione relativa all'esercizio del parco eolico di Ulassai della controllata Sardeolica Srl il cui ammortamento terminerà nel 2035.
La voce si riferisce all'avviamento iscritto in capo alla controllata Sardeolica Srl (20.937 migliaia di euro) pagato da Saras SpA per l'acquisto di Parchi Eolici Ulassai Srl (fusa per incorporazione in Sardeolica Srl nel 2017): tale avviamento è giustificato dalla previsione dei flussi finanziari attesi dalla controllata Sardeolica Srl su un orizzonte temporale esteso sino al termine delle concessioni ottenute.
Ai sensi di quanto previsto dai principi contabili applicati dal Gruppo, ed in particolare dallo IAS 36, l'avviamento in oggetto è stato sottoposto alla data di riferimento del presente bilancio al processo valutativo teso a verificare se l'attività avesse subito una perdita durevole di valore.
Dall'analisi non sono emerse perdite durevoli di valore che richiedessero di procedere ad alcuna svalutazione, così come negli esercizi precedenti. Il test è stato effettuato confrontando il valore contabile di iscrizione in bilancio della CGU, a cui è allocato il goodwill, con il relativo valore recuperabile rappresentato dal valore d'uso. Il processo è stato articolato, in ossequio al principio in oggetto, nelle seguenti fasi:
Definizione delle unità generatrici di cassa (di seguito, CGU): Sardeolica Srl è identificabile come un'unica CGU, ossia come il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività, in quanto unica società del gruppo a gestire il business della produzione di energia elettrica da fonte eolica.
Allocazione dell'avviamento alla CGU: l'avviamento è interamente riferibile alla controllata Sardeolica Srl in quanto è sorto in sede di acquisto del 30% del capitale sociale della stessa ed è pari a 20.937 migliaia di euro.
Determinazione del valore recuperabile dell'avviamento basato sul valore d'uso: il valore recuperabile della CGU Sardeolica Srl è stato determinato sulla base del valore d'uso, ossia del valore attuale dei flussi finanziari nominali futuri che si prevede abbiano origine dalla CGU con un orizzonte temporale dei flussi pari al 2035 (periodo di validità della concessione ottenuta dal Comune di Ulassai e dal Comune di Perdasdefogu).
Al termine del periodo di concessione è stato ipotizzato un valore terminale pari al capitale investito netto residuo alla fine dell'orizzonte temporale e attualizzato al WACC.
Le previsioni economico finanziarie 2024-2027 sono state predisposte sulla base delle indicazioni di scenario delle principali fonti indipendenti internazionali non includendo gli sviluppi futuri, tra cui quelli del progetto Helianto.
La determinazione dei flussi è stata effettuata in considerazione dello scenario dei prezzi di vendita dell'energia fino alla scadenza della concessione, applicando una ventosità prevista sulla base della serie storica, valorizzata con applicazione delle curve attese dei prezzi desunte da importanti società indipendenti specializzate nel settore, e coerente con le previsioni economiche e finanziarie.
Ammontano a 104, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente per 1.008 migliaia di euro.
La voce accoglie investimenti in corso per l'acquisizione di licenze relative a software. Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione.
Il Gruppo Saras ha acquisito diritti di utilizzo di attività di terzi essenzialmente volti all'utilizzo di:
La movimentazione dei diritti di utilizzo delle attività in leasing è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati in locazione | 41.070 | 8.422 | 0 | 0 | 0 | 49.492 | |
| Impianti e macchinari in locazione | 11.952 | 0 | 0 | 0 | (65) | 11.887 | |
| Altri beni in locazione | 19.500 | 1.975 | 0 | 0 | 0 | 21.475 | |
| Totale | 72.522 | 10.397 | 0 | 0 | (65) | 82.854 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 15.118 | 5.612 | 0 | 0 | (610) | 20.120 | |
| Fondo Impianti e macchinari in locazione | 4.621 | 1.453 | 0 | 0 | 0 | 6.074 | |
| Altri beni | 8.198 | 3.099 | 0 | 0 | (21) | 11.276 | |
| Totale | 27.937 | 10.164 | 0 | 0 | (631) | 37.470 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 25.952 | 8.422 | 0 | (5.612) | 0 | 610 | 29.372 |
| Impianti e macchinari in locazione | 7.331 | 0 | 0 | (1.453) | 0 | (65) | 5.813 |
| Altri beni in locazione | 11.302 | 1.975 | 0 | (3.099) | 0 | 21 | 10.199 |
| Totale | 44.585 | 10.397 | 0 | (10.164) | 0 | 566 | 45.384 |
| Costo Storico | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi Svalutazioni Altri movimenti |
31/12/2023 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 49.492 | 540 | 0 | 0 | 144 | 50.176 | |
| Impianti e macchinari in locazione | 11.887 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.887 | |
| Altri beni in locazione | 21.475 | 1.234 | 0 | 0 | 263 | 22.972 | |
| Totale | 82.854 | 1.774 | 0 | 0 | 407 | 85.035 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2022 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 20.120 | 5.967 | 0 | 0 | (8) | 26.079 | |
| Fondo Impianti e macchinari in locazione | 6.074 | 1.453 | 0 | 0 | (0) | 7.527 | |
| Altri beni | 11.276 | 1.673 | 0 | 0 | 0 | 12.949 | |
| Totale | 37.470 | 9.093 | 0 | 0 | (8) | 46.555 | |
| Valore Netto | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi Ammortamento Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2023 |
|||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 29.372 | 540 | 0 | (5.967) | 0 | 152 | 24.097 |
| Impianti e macchinari in locazione | 5.813 | 0 | 0 | (1.453) | 0 | 0 | 4.360 |
| Altri beni in locazione | 10.199 | 1.234 | 0 | (1.673) | 0 | 263 | 10.023 |
| Totale | 45.384 | 1.774 | 0 | (9.093) | 0 | 415 | 38.480 |
Il saldo al 31 dicembre 2023, pari 38.480 migliaia di euro, è relativo all' applicazione del principio IFRS 16 – Leases. L'iscrizione si riferisce essenzialmente alle seguenti fattispecie contrattuali:
Di seguito si evidenzia l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2023, con l'indicazione dei dati principali relativi alle società partecipate:
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale | Quota | Quota | Quota (%) | Azionista | % | Rapporto di |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | detenuta | detenuta | su Capitale | di diritto | partecipazione | ||||
| Gruppo (%) | Gruppo (%) | Sociale | di voto | ||||||
| al 31-12-23 | al 31-12-22 | ||||||||
| Deposito di Arcola Srl | Arcola (SP) | Euro | 1.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sartec Saras Ricerche e Tecnologie Srl | Assemini (CA) | Euro | 3.600.000 | 0,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sarint SA e società controllate: | Lussemburgo | Euro | 50.705.314 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Saras Energia SAU e società controllata: Madrid (Spagna) | Euro | 5.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% Controllata Indiretta | |||
| Terminal Logistica de Cartagena SLU | Cartagena (Spagna) Euro | 3.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras Energia SA 100,00% Controllata Indiretta | |||
| Reasar SA | Lussemburgo | Euro | 2.225.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sarint SA 100,00% Controllata Indiretta | ||
| Sarlux Srl | Sarroch (CA) | Euro | 100.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sardeolica Srl | Cagliari | Euro | 56.696 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Energia Verde Srl | Cagliari | Euro | 10.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sardeolica Srl 100,00% Controllata Indiretta | ||
| Energia Alternativa Srl | Cagliari | Euro | 10.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Sardeolica Srl 100,00% Controllata Indiretta | ||
| Saras Trading SA | Ginevra (Svizzera) | Usd | 1.000.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Saras Energy Management Srl | Milano | Euro | 100.000 | 100,00% | 0,00% | 100,00% | Saras SpA 100,00% | Controllata | |
| Sardhy Green Hydrogen Srl | Sarroch (CA) | Euro | 10.000 | 50,00% | 50,00% | 50,00% | Saras SpA | 50,00% Altre partecipazioni | |
| Consorzio La Spezia Utilities | La Spezia | Euro | 122.143 | 5,00% | 5,00% | 5,00% Deposito di Arcola Srl | 5,00% Altre partecipazioni | ||
| Sarda Factoring | Cagliari | Euro | 9.027.079 | 4,01% | 4,01% | 4,01% | Saras SpA | 4,01% Altre partecipazioni |
Come precedentemente indicato, le partecipazioni in imprese controllate sono consolidate integralmente nel presente bilancio.
Il dettaglio delle altre partecipazioni è il seguente:
| Altre partecipazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Consorzio La Spezia Utilities | 7 | 7 | 0 | |
| Sarda Factoring | 495 | 495 | 0 | |
| Sardhy Green Hydrogen | 243 | 243 | 0 | |
| Totale | 745 | 745 | 0 |
Non sono intervenute variazioni rispetto all'esercizio precedente.
La posizione netta della fiscalità differita attiva e passiva del Gruppo Saras al 31 dicembre 2023 ammonta a 17.082 migliaia di (composto da imposte anticipate per 20.812 migliaia di euro iscritte nell'attivo patrimoniale non corrente ed imposte differite iscritte nel passivo patrimoniale non corrente per 3.730 migliaia di euro).
A livello consolidato, ed anche in virtù degli accordi di consolidato fiscale in vigore tra le società italiane del Gruppo, le imposte anticipate e differite delle stesse società sono compensate ed esposte al netto.
Gli amministratori, sulla base delle previsioni e delle proiezioni economiche finanziare di medio e lungo periodo, hanno ritenuto recuperabili le imposte anticipate iscritte.
Per quanto sopra descritto, si evince che il saldo totale della posizione netta del Gruppo è dovuto pressoché integralmente alle imposte delle società italiane e risulta pressoché formato da:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione della posizione netta delle imposte anticipate e differite.
| Dati in migliaia di Euro | Importi al | Accanton. | Utilizzi | Importi al |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2023 | |||
| Attività per imposte anticipate | ||||
| Oneri deducibili in futuri esercizi | 3.131 | 2.670 | 2.984 | 2.817 |
| Svalutazione immobilizzazioni e crediti e differenze temporali ammort.ti civili-fiscali | 34.624 | 2.838 | 19.406 | 18.056 |
| Fondi (tassati) per rischi e oneri | 29.591 | 64.732 | 47.668 | 46.656 |
| Valutazione fiscale rimanenze | 21.395 | 302 | 19.112 | 2.586 |
| Fondi svalutazione crediti | 2.435 | (870) | 3.306 | |
| Altre poste residuali | 6.054 | 1.849 | 5.876 | 2.027 |
| Effetto IAS/Consolidato (altre poste residuali società del Gruppo) | 921 | 1.693 | 2.614 | |
| Totale imposte anticipate | 98.151 | 74.084 | 94.174 | 78.060 |
| Passività per imposte differite | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti extracontabili | 19.050 | 2.121 | 16.929 | |
| Proventi a tassazione differita | 9.683 | 9.683 | ||
| Rivalutazione terreno | 7.995 | 7.995 | ||
| Differenze su cambi | 0 | 2.399 | 2.399 | |
| Altre poste residuali | 41.878 | 2.335 | 27.622 | 16.591 |
| Effetto IAS/Consolidato (altre poste residuali società del Gruppo) | 3.730 | 3.730 | ||
| Effetto IAS/Consolidato (Adeguamento del valore dei terreni al fair value - Sarlux) | 1.150 | 1.150 | ||
| Effetto IAS/Consolidato (Valorizzazione licenze parchi eolici - Sardeolica) | 2.729 | 494 | 2.235 | |
| Effetto IAS/Consolidato (omogeneizzazione criterio valutazione rimanenze - Saras) | 267 | 267 | ||
| Totale imposte differite | 86.482 | 4.734 | 30.237 | 60.979 |
| Totale netto | 11.669 | 69.350 | 63.937 | 17.082 |
Il saldo al 31 dicembre 2023 è pari a 3.812 migliaia di euro (4.104 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato principalmente da crediti per depositi verso terzi a medio/lungo termine.
La voce "Altre attività" include il credito verso l'Erario pari a 38.654 migliaia di euro iscritto a seguito della conclusione, avvenuta in data 23 marzo 2023, dell'accertamento con adesione con l'Agenzia delle Entrate di Cagliari.
Per la particolare natura del procedimento tributario, tale adesione prevede, in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale, il diritto alla restituzione di quanto versato e pertanto, in attesa della conclusione del procedimento, il Gruppo ha contabilizzato nella voce "altre attività" non correnti il credito per l'intero importo (in termini di imposta, sanzioni e interessi). Il relativo debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, suddiviso tra quota a breve termine e quota a lungo termine, è stato contabilizzato rispettivamente nei "debiti tributari" e nelle "altre passività non correnti". Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 7.1.
Le passività finanziarie a breve sono così costituite:
| Passività finanziarie a breve termine | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari correnti | 88.435 | 118.569 | (30.134) | |
| Banche c/c | 2.834 | 12.134 | (9.300) | |
| Strumenti finanziari derivati | 13.004 | 71.355 | (58.351) | |
| Altre passività finanziarie a breve | 44.720 | 22.318 | 22.402 | |
| Totale | 148.993 | 224.376 | (75.383) |
La voce "Finanziamenti bancari correnti" accoglie le quote a breve dei finanziamenti bancari accesi dal Gruppo, valutati col criterio del costo ammortizzato. Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella tabella al paragrafo 5.4.1 passività finanziarie a lungo termine.
Si sottolinea che i parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica risultano rispettati alla data del 31 dicembre 2023.
La voce "Banche c/c" accoglie il saldo delle linee di credito utilizzate e delle operazioni di "denaro caldo" cui il Gruppo fa ricorso nel normale svolgimento delle attività.
La voce "Strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Strumenti finanziari derivati | 31/12/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest rate swaps | 1.578 | 6.522 | 7.274 | 586 |
| Fair value strumenti derivati su commodities | 30.662 | 5.741 | 70.714 | 58.498 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 0 | 741 | 0 | 770 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su quote CO2 | 34.327 | 0 | 0 | 11.501 |
| Totale | 66.567 | 13.004 | 77.988 | 71.355 |
Le tabelle seguenti indicano i valori nozionali ed i relativi fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale | Fair value | Valore nozionale | Fair value | |||||
| Acquisti | Vendite | Pos. | Neg. | Acquisti | Vendite | Pos. | Neg. | |
| Prodotti petroliferi e grezzi | (380.623) | 392.289 | 30.662 | (5.741) | (300.019) | 572.327 | 70.714 | (58.498) |
| Cambi | (141.176) | (741) | (91.746) | (770) | ||||
| Tassi d'interesse | (87.500) | 1.578 | (6.522) | (350.000) | 7.274 | (586) | ||
| Quote C02 | 34.327 | (11.501) | ||||||
| Totale | (609.300) | 392.289 | 66.567 | (13.004) | (741.765) | 572.327 | 77.988 | (71.355) |
La voce "Altre passività finanziarie a breve" accoglie essenzialmente incassi relativi a crediti ceduti con factor pro-soluto senza notifica, ricevuti dai clienti e non ancora retrocessi ai factors, oltre che il debito finanziario relativo ai contratti rilevati in ossequio a quanto previsto dall' IFRS 16.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.
La composizione della voce in esame è la seguente:
| Debiti commerciali e altri debiti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Clienti c/anticipi | 26.261 | 21.039 | 5.222 |
| Debiti vs fornitori correnti | 1.391.445 | 1.423.402 | (31.957) |
| Totale | 1.417.706 | 1.444.441 | (26.735) |
La voce "Clienti c/anticipi" accoglie acconti ricevuti da clienti su forniture di prodotti petroliferi.
Il saldo dei "Debiti verso fornitori" accoglie essenzialmente i debiti per forniture di grezzi. La variazione rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuta al decremento delle quotazioni petrolifere.
La composizione della voce è la seguente:
| Passività per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IVA | 40.652 | 20.743 | 19.909 |
| Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) | 9.104 | 239.802 | (230.698) |
| Debiti IRAP | 2.966 | 23.744 | (20.778) |
| Altri debiti tributari | 65.494 | 72.663 | (7.169) |
| Totale | 118.216 | 356.952 | (238.736) |
La variazione della voce "debiti Ires" è dovuta al fatto che il saldo dell'esercizio precedente comprendeva il debito relativo al cosiddetto "Contributo Straordinario sugli extraprofitti" delle società che operano nel settore energetico, come già descritto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, e per il quale il Gruppo ha intrapreso le dovute azioni legali a propria tutela. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 7.1.
La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente i debiti per accise su prodotti immessi al consumo dalla controllante Saras SpA (pari a 48.144 migliaia di euro) e la quota a breve del debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate in merito all'accordo di adesione già descritto ai paragrafi 5.2.7 e 7.1., pari a 9.113 migliaia di euro.
Il dettaglio delle Altre passività è riportato nella seguente tabella:
| Altre passività | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti istituti previdenziali e sicurezza sociale | 15.690 | 20.724 | (5.034) |
| Debiti verso il personale | 40.059 | 49.307 | (9.248) |
| Debiti verso altri | 21.360 | 226.202 | (204.842) |
| Ratei passivi | 521 | 618 | (97) |
| Risconti passivi | 3.494 | 5.082 | (1.588) |
| Totale | 81.124 | 301.933 | (220.809) |
La voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di dicembre non ancora liquidate, la quota maturata delle mensilità aggiuntive ed i premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto all'iscrizione nell'esercizio 2022 dell'accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale a favore di alcuni top manager.
La variazione rispetto all'esercizio precedente della voce "Debiti verso altri", pari a 204.842 migliaia di euro, è dovuta essenzialmente al fatto che il saldo al 31 dicembre 2022 comprendeva l'ammontare da restituire ad ARERA a saldo del regime di essenzialità per l'anno di competenza 2022 correlato alla dinamica dei prezzi di mercato dell'energia elettrica. Al 31 dicembre 2023 la posizione della società controllata Sarlux verso ARERA è a credito e pertanto il saldo relativo all'anno di competenza 2023 è stato iscritto nella voce "crediti commerciali".
La voce è così composta:
| Passività finanziarie a lungo termine | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari non correnti | 313.609 | 401.415 | (87.806) |
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 31.636 | 45.494 | (13.858) |
| Totale | 345.245 | 446.909 | (101.664) |
Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella successiva tabella (valori espressi in milioni di euro):
| Valori espressi in milioni di Euro | Accensione/ | Importo | Tasso | Scadenza | Residuo al | Residuo al | Scadenze | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rinegoziazione del debito | originario | base | contrattuale | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 1 anno | 1 > 5 anni | |
| Saras SpA | ||||||||
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | set-24 | 203,6 | 86,7 | 86,7 | |
| Finanziamento Sace | Maggio 2022 | 312,5 | 1,70% | mar-28 | 312,2 | 313,0 | - | 313,0 |
| Energia Alternativa Srl | Gennaio 2017 | 16 | 2,5% + Euribor 6 mesi | giu-26 | 4,2 | 2,3 | 1,8 | 0,6 |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 520,0 | 402,0 | 88,4 | 313,6 |
Nel corso del mese di dicembre 2020 - Saras ha firmato un contratto di finanziamento di euro 350 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della Società.
La scadenza del finanziamento in oggetto è prevista per il mese di settembre 2024.
Nel corso del mese di maggio 2022 Saras ha sottoscritto un nuovo finanziamento da 312,5 milioni di euro, assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del Gruppo.
L'erogazione è avvenuta in un'unica soluzione ed il piano di rimborso prevede un periodo di preammortamento di 36 mesi e un rimborso in 12 rate trimestrali costanti a partire dal 30 giugno 2025 e fino al 31 marzo 2028, data di scadenza del finanziamento.
L'avverarsi delle condizioni sospensive al contratto di compravendita stipulato in data 11 febbraio 2024 tra le società Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA e Stella Holding SpA e la società Vitol B.V. e il conseguente trasferimento a Vitol B.V. della proprietà del 35% delle azioni di Saras SpA determineranno nei contratti di finanziamento in essere un evento di "cambio di controllo" a seguito del quale le banche finanziatrici hanno l'opzione di richiedere la restituzione anticipata dei finanziamenti erogati. La Società, come richiesto dai contratti, provvederà a richiedere alle banche finanziatrici il loro formale benestare al cambio di controllo e al mantenimento delle linee di credito concesse.
La voce "Altre passività finanziarie a lungo termine" accoglie principalmente il debito finanziario relativo ai contratti rilevati in ossequio a quanto previsto dall' IFRS 16.
Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri è il seguente:
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2021 | Accanton. | Utilizzo | Altri Mov. | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo smantellamento impianti | 19.038 | 10.677 | 0 | 0 | 29.715 |
| Fondo costi di bonifica | 11.290 | 0 | 0 | 11.290 | |
| Fondo oneri per quote CO2 | 133.307 | 87.324 | 0 | 0 | 220.631 |
| Altri fondi rischi e oneri | 7.373 | 1.148 | (2.357) | 0 | 6.164 |
| Totale | 159.718 | 110.439 | (2.357) | 0 | 267.800 |
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2022 | Accanton. | Utilizzo | Altri Mov. | 31/12/2023 |
| Fondo smantellamento impianti | 29.715 | 240 | 0 | 0 | 29.955 |
| Fondo costi di bonifica | 11.290 | 0 | 0 | 0 | 11.290 |
| Fondo oneri per quote CO2 | 220.631 | 231.211 | (220.631) | 0 | 231.211 |
| Altri fondi rischi e oneri | 6.164 | 2.167 | (4.265) | 0 | 4.066 |
| Totale | 267.800 | 233.618 | (224.896) | 0 | 276.522 |
Il fondo smantellamento impianti è iscritto a fronte dei costi futuri di smantellamento degli impianti e macchinari, considerati laddove sussista un'obbligazione legale ed implicita in tal senso. Tale voce non ha registrato variazioni rispetto all'esercizio precedente.
Il fondo costi di Bonifica è iscritto a fronte delle attività di bonifica dei suoli del sito industriale che la controllante Sarlux dovrà sostenere nei futuri esercizi.
Il Fondo oneri per quote di CO2, iscritto per 231.211 migliaia di euro, si origina dall'esistenza di limiti quantitativi alle emissioni di CO2 degli impianti definiti dal Decreto Legislativo n° 216 del 4 aprile 2006. Il superamento di tali limiti comporta l'obbligo di acquistare, nell'apposito mercato, quote che rappresentano i quantitativi di CO2 eccedenti. L'accantonamento si riferisce alla parte di quote necessarie all'assolvimento dell'obbligo per l'esercizio in corso, non ancora acquistate al 31 dicembre 2023, coerentemente con la politica contabile storicamente adottata dal gruppo.
La voce "Altri fondi rischi e oneri" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale.
Il saldo è così composto:
| Fondi per benefici ai dipendenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 5.967 | 6.002 | (35) |
| Totale | 5.967 | 6.002 | (35) |
Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali in linea con quanto previsto dallo IAS19. Gli impatti della rilevazione attuariale sono rilevati nel Conto Economico Complessivo a cui si rimanda.
La movimentazione della voce "Trattamento di fine rapporto" è la seguente:
| 31/12/2021 | 6.883 |
|---|---|
| Accantonamento parte piano a contributi definiti | 7.648 |
| Interessi | 284 |
| (proventi) / oneri attuariali | (1.038) |
| Utilizzi / Versamenti a Fondi complementari o Tesoreria INPS | (7.775) |
| 31/12/2022 | 6.002 |
| Accantonamento parte piano a contributi definiti | 7.713 |
| Interessi | 208 |
| (proventi) / oneri attuariali | 321 |
| Utilizzi / Versamenti a Fondi complementari o Tesoreria INPS | (8.277) |
| 31/12/2023 | 5.967 |
In applicazione del Principio Contabile IAS 19 per la valutazione del Fondo TFR è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit Cost" utilizzando le seguenti ipotesi:
| IPOTESI ECONOMICHE | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Incremento del costo della vita: | 3,00% | 3,00% |
| Tasso di attualizzazione: | 3,49% | 4,14% |
| Incremento retributivo: | 2,50% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento CPAS: | n.a. | n.a. |
IPOTESI DEMOGRAFICHE
| Probabilità di decesso | Utilizzo delle tavole SIM 2002 differenziate tra maschi e femmine |
|---|---|
| Probabilità di invalidità | Utilizzate tabelle C.N.R. unisex |
| Probabilità di dimissioni | Utilizzata ipotesi di tasso annuo costante, corrispondente a valori storici della società |
| Probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per A.G.B. |
| Probabilità di anticipazione | Si è supposto un valore anno per anno pari al 3% |
Al 31 dicembre 2023 il tasso d'attualizzazione utilizzato è l'IBOXX Eurozone Corporates AA-, pari al 3,49%.
Il calcolo attuariale considera le modifiche introdotte dalla normativa in materia pensionistica (Decreto-legge 201/2011).
In considerazione della metodologia contabile adottata (si veda il paragrafo "Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati" punto Q "Fondi per benefici ai dipendenti" della presente Nota Integrativa), al 31 dicembre 2023 viene riconosciuta in bilancio un onere attuariale.
Come richiesto dallo IAS 19 revised si riporta un'analisi di sensitività delle principali ipotesi attuariali al 31 dicembre 20223 e 2022 del Fondo trattamento di fine rapporto:
| Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|
| -0,5% | 0,5% | |
| 6.224 | 5.699 | |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| 5.790 | 6.122 | |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| 5.914 | 5.986 | |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| 5.950 | 6.198 | |
| TASSO ANNUO DI ATTUALIZZAZIONE | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| 5.950 | 5.783 | |
| Variazione parametro di riferimento | ||
| -0,5% | 0,5% | |
| 5.950 | 5.897 | |
| Variazione parametro di riferimento |
Le passività per imposte differite ammontano a 3.730 migliaia di euro e sono relative alle controllate estere. Per maggiori dettagli si rimanda al punto 5.2.5 "Attività per imposte anticipate".
Le altre passività ammontano a 22.907 migliaia di euro e comprendono quasi interamente la quota a lungo termine del debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate in merito all'accordo di adesione già descritta ai paragrafi 5.2.7 e 7.1.
La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:
| Patrimonio netto totale | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 965.056 | 729.902 | 235.154 |
| Utili (perdite) netto esercizio | 313.937 | 416.916 | (102.979) |
| Totale | 1.344.549 | 1.212.374 | 132.175 |
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.
La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale.
La voce ammonta complessivamente a 965.056 migliaia di euro, con un incremento di 235.154 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La variazione è dovuta essenzialmente a:
• decremento, pari a 321 migliaia di euro, per effetto dell'attualizzazione del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19.
Ai sensi dello IAS 1, par. 1 e 97, si precisa che non sono state effettuate movimentazioni di patrimonio netto con possessori di capitale proprio.
L'utile d'esercizio consolidato ammonta a 313.937 migliaia di euro.
In data 15 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli Azionisti di Saras SpA, convocata per il 29 aprile 2024 per l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, di destinare a dividendo euro 0,15 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di euro 142.650.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio.
Il numero medio delle azioni in circolazione è stato di 951.000.000 nel 2023, invariato rispetto all'esercizio precedente.
Saras SpA al 31 dicembre 2023 non deteneva azioni proprie.
I "Ricavi della gestione caratteristica" si analizzano come segue:
| Ricavi della gestione caratteristica | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 10.538.298 | 14.540.825 | (4.002.527) |
| Cessione energia elettrica | 830.620 | 1.231.319 | (400.699) |
| Altri compensi | 4.908 | 5.002 | (94) |
| Totale | 11.373.826 | 15.777.146 | (4.403.320) |
Il decremento della voce "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" è da imputare sia alla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi registrata nel corso dell'esercizio sia al decremento dei volumi delle vendite.
Per un'analisi più approfondita si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione.
I ricavi per cessione di energia elettrica comprendono principalmente quelli derivanti dall'impianto di gassificazione (747.079 migliaia di euro), dalla cessione di energia in ambito di Reti interne di Utenza – RIU (52.875 migliaia di euro) e quelli derivanti dagli impianti eolici delle società controllate Sardeolica, Energia Verde ed Energia Alternativa (30.666 migliaia di euro). Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto esposto in Relazione sulla Gestione.
Si ricorda che i ricavi per la cessione di energia elettrica relativamente alla controllata Sarlux sono stati iscritti secondo la Deliberazione n.740/2022/R/EEL emanata da ARERA (Autorità per l'Energia, Reti e Ambiente), nell'ambito della disciplina dell'Essenzialità, che prevede l'ammissione alla reintegrazione dei costi avanzata da SARLUX Srl, per l'esercizio 2023, per la propria centrale elettrica a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle).
I ricavi delle controllate Sardeolica e Energia Verde considerano quanto stabilito dal Decreto Legge 27 gennaio 2022, n. 4, cosiddetto "Sostegni ter" e dalla nella legge di bilancio 2023 n° 197-2022, che istituiscono tra l'altro un meccanismo di "compensazione" per le fonti rinnovabili non incentivate, tale per cui i produttori dovranno restituire, per il primo semestre 2023 la differenza tra i prezzi che si verificheranno sul mercato ed "un'equa remunerazione", riferita alla media storica dei prezzi zonali di mercato dall'entrata in esercizio dell'impianto fino al 31 dicembre 2020.
Gli altri compensi comprendono essenzialmente i ricavi conseguiti dalle controllate Deposito di Arcola Srl e Reasar SA nei rispettivi settori di attività.
I ricavi della gestione caratteristica sono analizzati per settore di attività e in merito alle aree geografiche di destinazione nei precedenti paragrafi 4.2 e 4.3 "Informativa settoriale" e "Informativa per area geografica".
Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:
| Altri proventi | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo | 10.988 | 2.236 | 8.752 |
| Cessione materiali diversi | 434 | 464 | (30) |
| Contributi | 15.524 | 2.200 | 13.324 |
| Noleggio navi cisterne | 4.908 | 2.832 | 2.076 |
| Recupero per sinistri e risarcimenti | 1.047 | 272 | 775 |
| Altri ricavi | 36.710 | 50.634 | (13.924) |
| Totale | 69.611 | 58.638 | 10.973 |
La variazione dei compensi per stoccaggio e scorte d'obbligo è dovuta all'incremento delle tariffe.
L'incremento della voce contributi si riferisce essenzialmente alla concessione dell'aiuto di Stato ottenuto dalla controllata Sarlux di cui al "Fondo per la transizione energetica nel settore industriale" con riferimento alle annualità 2021 e 2022.
Di seguito si analizzano i principali costi.
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 7.035.556 | 7.965.026 | (929.470) |
| Acquisto semilavorati | 62.387 | 105.504 | (43.117) |
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 112.663 | 75.937 | 36.726 |
| Incrementi imm.ni materiali | (22.736) | (9.100) | (13.636) |
| Acquisto prodotti finiti | 2.211.737 | 4.848.710 | (2.636.973) |
| Variazione rimanenze | 39.783 | (116.370) | 156.153 |
| Totale | 9.439.390 | 12.869.707 | (3.430.317) |
La voce è principalmente composta dai costi di acquisto materie prime e prodotti finiti. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile prevalentemente, per un importo pari a 929.470 migliaia di euro, al decremento dei prezzi delle materie prime registrato nel corso dell'esercizio e, per un importo pari a 2.636.973 migliaia di euro, alle minori quantità acquistate di prodotto finiti.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere una svalutazione delle rimanenze pari a 17 milioni di euro.
| Prestazione di servizi e costi diversi | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 939.535 | 1.412.580 | (473.045) |
| Capitalizzazioni | (75.578) | (36.502) | (39.076) |
| Derivati su grezzi prodotti petroliferi e CO2 | 43.813 | 88.445 | (44.632) |
| Costi per godimento beni terzi | 9.590 | 5.671 | 3.919 |
| Accantonamenti per rischi | 232.982 | 98.911 | 134.071 |
| Svalutazioni crediti commerciali | 65 | 5.530 | (5.465) |
| Oneri diversi di gestione | 26.986 | 46.550 | (19.564) |
| Totale | 1.177.393 | 1.621.185 | (443.792) |
I costi per servizi comprendono principalmente manutenzione, noli, trasporti, energia elettrica ed altre utenze, nonché costi per commissioni bancarie.
Il decremento della voce è principalmente riconducibile alla riduzione dei prezzi delle utilities che si è manifestata nel corso dell'esercizio. Tali costi sono esposti al netto del credito d'imposta riconosciuto alle imprese energivore del Gruppo sull'acquisto dell'energia elettrica per 31,7 milioni di euro.
Sono ricompresi nella voce "costi per servizi" anche gli acquisti delle quote di CO2, pari a 228.734 migliaia di euro, effettuati nell'esercizio 2023 per assolvere agli obblighi della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading); per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce "Capitalizzazioni" si riferisce principalmente ai costi di manutenzione di turn-around capitalizzati nel periodo. L'incremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto essenzialmente all'importante ciclo di manutenzioni effettuate tra cui la fermata decennale dell'impianto IGCC della controllata Sarlux.
La voce "Accantonamenti per rischi" include principalmente l'accantonamento per gli oneri relativi all'applicazione della Direttiva 2003/87/CE (Emission Trading). L'incremento rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuto al più elevato numero di quote da acquistare al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 5.4.2. fondi per rischi e oneri.
La voce "Oneri diversi di gestione" è composta principalmente dalle imposte indirette (Imposta Municipale sugli Immobili, tassa emissioni atmosferiche) e dai contributi associativi.
Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:
| Costo del lavoro | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 115.878 | 114.421 | 1.456 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | (7.668) | (4.218) | (3.450) |
| Oneri sociali | 34.155 | 34.762 | (607) |
| Trattamento di fine rapporto | 7.713 | 7.648 | 65 |
| Altri costi e incentivi di lungo termine | 10.627 | 19.869 | (9.241) |
| Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione | 3.547 | 2.060 | 1.487 |
| Totale | 164.252 | 174.542 | (10.290) |
Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto essenzialmente al fatto che il saldo al 31 dicembre 2022 includeva l'accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale a favore di alcuni top manager.
Gli "Ammortamenti e svalutazioni" si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Immobilizzazioni immateriali | 7.075 | 6.600 | 475 |
| Svalutazione e ripristino valore imm. materiali | 8.900 | 13.269 | (4.369) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 184.472 | 174.682 | 9.790 |
| Totale | 200.447 | 194.551 | 5.896 |
La svalutazione, pari a 8,9 milioni di euro, si riferisce ad alcuni progetti iscritti tra le immobilizzazioni materiali in corso che non verranno portati a termine secondo il nuovo piano di investimenti approvato.
Gli "Ammortamenti dei beni in locazione" si analizzano come segue:
| Ammortamenti in locazione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali in locazione | 9.093 | 10.164 | (1.071) |
| Totale | 9.093 | 10.164 | (1.071) |
Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:
| Proventi finanziari | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 7.539 | 1.286 | 6.253 |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 0 | 7.274 | (7.274) |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | 5.901 | 19.859 | (13.958) |
| Altri proventi | 0 | 497 | (497) |
| Utili su cambi | 186.515 | 211.171 | (24.656) |
| Totale | 199.955 | 240.087 | (40.132) |
| Oneri finanziari | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | (5.154) | 31 | (5.185) |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | (9.954) | (4.186) | (5.768) |
| Interessi passivi su finanziamenti e altri oneri finanziari | (45.276) | (31.118) | (14.157) |
| Interessi su diritti uso in locazione | (576) | (668) | 91 |
| Perdite su cambi | (170.948) | (280.611) | 109.663 |
| Totale | (231.908) | (316.552) | 84.644 |
La seguente tabella riporta l'analisi per tipologia aggregata di proventi/oneri netti:
| Proventi e Oneri finanziari netti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi netti | (38.313) | (30.500) | (7.813) |
| Risultato degli strumenti finanziari derivati, di cui: | (9.207) | 22.978 | (32.185) |
| Realizzati | (4.053) | 15.673 | (19.726) |
| Fair Value della posizioni aperte | (5.154) | 7.305 | (12.459) |
| Differenze cambio nette | 15.567 | (69.440) | 85.007 |
| Altro | 0 | 497 | (497) |
| Totale | (31.953) | (76.465) | 44.512 |
L'incremento degli interessi netti risente del forte rialzo dei tassi di interesse registrati nel corso dell'esercizio.
Si segnala che nella voce altri oneri finanziari sono inclusi gli interessi su factor.
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi. Si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adotta l'hedge accounting.
La variazione delle differenze cambio nette è dovuta essenzialmente alla dinamica dei tassi di cambio.
Le imposte sul reddito possono così essere riepilogate:
| Imposte sul reddito | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 113.305 | 498.192 | (384.887) |
| Imposte differite (anticipate) nette | (6.333) | (25.938) | 19.605 |
| Totale | 106.972 | 472.254 | (365.282) |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta sia alla riduzione dell'imponibile fiscale sia al fatto che il saldo al 31 dicembre 2022 includeva il cosiddetto "contributo extra-profitto" pari a 266 milioni di euro.
| IRES | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A] | 420,9 | 889,2 |
| IMPOSTE TEORICHE IRES [A*24%] [B] | 101,0 | 213,4 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 24,0% | 24,0% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 89,9 | 170,5 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 21,3% | 19,2% |
| 2023 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | ||
| Imposte teoriche | 101,0 | 24,0% | 213,4 | 24,0% | |
| Effetto agevolazione A.C.E.(art. 1 D.L. 201/11) | (3,0) | -0,7% | (2,1) | -0,2% | |
| Agevolazione super ammortamento | (7,7) | -1,8% | (8,5) | -1,0% | |
| Crediti di imposta | (7,5) | -1,8% | (29,6) | -3% | |
| Altre differenze permanenti | 7,0 | 1,7% | (2,7) | -0,3% | |
| Imposte effettive | 89,9 | 21,3% | 170,5 | 19,2% |
| IRAP | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE [A] | 452,9 | 986,3 |
| IMPOSTE TEORICHE IRAP [2,93%] [B] | 13,3 | 28,9 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 2,93% | 2,93% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 17,1 | 36,2 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 3,8% | 3,7% |
| 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | |
| Imposte teoriche | 13,3 | 2,93% | 28,9 | 2,93% |
| Effetto IRAP su società estere con Valore Produzione positivo | (1,2) | -0,3% | (0,5) | -0,1% |
| Effetto restituzione "cuneo fiscale" su IRAP | (4,8) | -1% | 0,0 | 0,00% |
| Effetto differenti aliquote regionali su valore della produzione | 2,6 | 0,6% | (6,7) | -0,7% |
| Altre differenze permanenti | 7,3 | 1,6% | 12,9 | 1,3% |
| Imposte effettive | 17,1 | 3,8% | 36,2 | 3,7% |
Con riferimento all'esercizio 2023 il tax rate teorico è stato calcolato con l'aliquota agevolata del 2.93% attualmente stabilito dalla Regione Autonoma Sardegna (Legge Regionale 5/2015) in luogo del 3,90% di generale applicazione.
Le società del Gruppo sono coinvolte in contenziosi legali instaurati a vario titolo da differenti attori, alcuni dei quali presentano difficoltà nella previsione dei relativi esiti. Pur in presenza di decisioni non univoche da parte della giustizia ordinaria ed amministrativa in relazione alle violazioni asserite, si è ritenuto che le eventuali passività si possano configurare come generalmente remote o possibili; laddove invece la passività è stata ritenuta probabile si è proceduto ad effettuare apposito accantonamento a fondo rischi.
1) La società Saras SpA risultava sottoposta ad indagini nell'ambito del procedimento penale n. 9603/2021 R.G.N.R. mod. 21 D.D.A.T., pendente presso la Procura Distrettuale di Cagliari - Direzione Distrettuale Antimafia e Terrorismo. Nei confronti di Saras l'accusa – ex art. 25-octies D. lgs. 231/2001 – concerneva l'illecito amministrativo dipendente dal reato di "impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita" (ex art. 648 ter c.p.) contestato a taluni suoi manager. In data 28 marzo 2022 è stato notificato alla Società e ai dirigenti coinvolti nelle indagini relative all'acquisto di grezzo di origine curda, l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare davanti al GUP di Cagliari per il giorno 16 giugno 2022 Saras SpA – sin da quando ha avuto conoscenza dell'esistenza del procedimento penale – ha emesso sette comunicati stampa, con cui ha reso nota al mercato la propria posizione, respingendo ogni accusa (cfr: comunicati stampa in data 8.10.2020, 9.10.2020, 24.1.2021, 26.2.2022, 28.3.2022, 28.11.2022, 27.01.2023 reperibili sul sito web della Società).
Il Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Cagliari in data 13 dicembre 2022, ha depositato la sentenza n. 1162/22, dichiarando il "non luogo a procedere" nei confronti di tutti i manager di Saras nonché nei confronti della stessa società "perché il fatto non sussiste".
La sentenza del giudice penale è stata appellata dalla Procura il 13 gennaio 2023, e l'udienza davanti alla Corte di appello si è tenuta il 5 marzo 2024. Il Pubblico Ministero ha brevemente esposto la sua requisitoria. La Corte ha rinviato, per la discussione delle difese, all'udienza del 21 maggio 2024.
La sentenza non è stata appellata per quanto attiene all'assoluzione della Società dall'illecito previsto dalla 231/2001.
L'8 agosto 2022, facendo seguito alla suindicata richiesta di rinvio a giudizio, la Guardia di Finanza ha notificato a Saras SpA un Processo Verbale di Constatazione con cui ha contestato l'indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Inoltre, in tale contesto, il 9 dicembre 2022 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Sardegna ha emesso due inviti al contraddittorio (per Ires e Irap) contestando l'indeducibilità dei presunti costi da reato di competenza del 2016.
La contestazione fiscale si basa sulla c.d. indeducibilità dei costi da reato (art. 14, comma 4 bis l. 537/1993). La norma prevede la ripresa a tassazione del costo dei beni e servizi direttamente utilizzati per il compimento della fattispecie di reato oggetto di contestazione, con la previsione di un diritto al rimborso delle eventuali imposte versate in caso di pronuncia – nel procedimento penale - di una sentenza definitiva di assoluzione o di non luogo a procedere per cause diverse dalla prescrizione. Il suindicato diritto al rimborso spetta non solo in relazione ai versamenti provvisori, ma anche a quelli effettuati a seguito della adozione di uno degli strumenti deflattivi previsti dalla legislazione fiscale (acquiescenza, adesione, conciliazione etc.).
Nel corso del contraddittorio, la Società e l'Agenzia delle Entrate hanno convenuto ad un accertamento con adesione limitatamente al costo di raffinazione del greggio di origine Curda per l'annualità 2016 e le parti hanno altresì convenuto che i medesimi criteri di adesione verranno applicati in caso di emissione di atti impositivi relativi al 2015.
La Società ha deciso di concludere un'adesione nei termini sopra indicati per la particolare natura del procedimento tributario in questione, che prevede, in base alla disposizione rilevante, come interpretata in modo espresso dalla stessa Agenzia delle Entrate, il diritto alla restituzione di quanto versato in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale.
Per effetto dell'adesione, peraltro, la Società riduce in misura significativa la contestazione complessiva, evitando altresì il rischio di una riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. La Società ha concluso in data 23 marzo 2023 l'accertamento con adesione che ammonta per il 2016 a ca. 35 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi), e secondo i medesimi criteri convenuti, l'eventuale accertamento con adesione ammonterà per il 2015 a ca. 40 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi).
Inoltre, optando per una rateizzazione in 4 anni degli importi risultanti dall'adesione ed essendo una misura provvisoria, la Società può meglio pianificare l'uscita di cassa limitata (con rata trimestrale massima da 4,7 milioni circa, prudenzialmente comprensiva degli importi dovuti per il 2015 e il 2016, oltre interessi legali) in attesa della conclusione del procedimento e di ottenere il rimborso di quanto già versato.
La Società al 31 dicembre 2023 ha versato n. 3 rate per complessivi 6,7 milioni di euro.
Sulla base di un'attenta valutazione della sentenza resa nel procedimento penale, si considera probabile che quest'ultimo si concluda con il proscioglimento definitivo dei manager indagati.
Di conseguenza, si ritiene che la circostanza che il rischio fiscale fin qui descritto – in misura pari ad euro 75 milioni circa – possa tramutarsi in un esborso definitivo sia da considerarsi remoto, sulla base del parere di esperti indipendenti in materia fiscale tributaria e penale.
Per quanto attiene alle istanze relative ai Contributi straordinario e solidaristico, la Società ha lamentato, sotto vari profili, una incompatibilità delle norme istitutive dei contributi con diverse disposizioni costituzionali ritenute rilevanti (artt. 3, 23, 53, 41, 42 e 117 COst) nonché, sotto vari profili, con il Regolamento 2022/1854/UE che, come noto, ha previsto un contributo solidaristico di matrice europea che i diversi Stati avrebbero potuto adottare laddove non avessero già previsto "misure equivalenti".
In mero subordine alla dichiarazione d'incostituzionalità dei Contributi, la Società ha chiesto che ne sia riconosciuta la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi, lamentando, anche in questo caso, l'irragionevolezza di una disposizione (quella che stabilisce l'indeducibilità) che si pone in violazione degli artt. 3 e 53 Cost. in rapporto alla scelta del legislatore di tassare il reddito d'impresa al netto dei costi necessari ed inerenti alla sua produzione (ivi incluse le eventuali imposte per le quali non sia possibile una rivalsa).
Sulla stessa ragione da ultimo indicata si basa anche l'istanza relativa al rimborso dell'Ires calcolata sulla quota di IMU considerata indeducibile (80%) dal reddito d'impresa nel periodo d'imposta 2018.
Per completezza si ricorda che il Contributo straordinario extraprofitti assolto da Saras ammonta ad euro 76,9 milioni, quello di Sarlux a euro 9,4 milioni e quello di Sardeolica a euro 9,8 milioni di euro. L'istanza di rimborso è stata notificata all'Ufficio competente il 7 novembre 2023 e il 19 dicembre 2023 la DRE ha notificato un atto di diniego ad oggi in via di impugnazione.
Per quanto attiene al Contributo solidaristico, Saras ha versato euro 162,2 milioni, Sardeolica euro 6,9 milioni di euro ed Energia Alternativa euro 738 mila. La relativa istanza di rimborso è stata presentata l'11 dicembre 2023 ed il 17 gennaio la DRE ha notificato i relativi atti di diniego espresso, ad oggi in via di impugnazione.
L'Ires sull'IMU relativa agli immobili strumentali versata da Saras in relazione alla posizione di Sarlux (consolidata) ed oggi chiesta a rimborso è pari, per il 2018, ad euro 1,2 milioni di euro, mentre quella per gli anni 2019, 2020 e 2021 a complessivi euro 1,9 milioni circa. L'istanza relativa al 2018 è stata presentata dalla Società a giugno 2023. La DRE Sardegna ha notificato un atto di diniego espresso e Saras ha incardinato il relativo giudizio davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di I Grado di Cagliari.
L'istanza per le annualità 2019, 2020 e 2021 è stata invece notificata alla Direzione Regionale delle Entrate lo scorso 7 febbraio 2024.
Allo stato attuale la situazione relativa alle suindicate istanze di rimborso è fluida, poiché diverse Corti di Giustizia Tributaria stanno iniziando a rimettere questioni di costituzionalità davanti alla Corte costituzionale.
3) In data 11 luglio 2023, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l'"Autorità") ha avviato il procedimento I/864 ("Procedimento") nei confronti delle società ENI SpA, Esso Italiana Srl, Saras SpA, Kuwait Petroleum Italia SpA, Tamoil Italia SpA, Repsol Italia SpA, Italiana Petroli SpA e Iplom SpA (congiuntamente, anche le "Parti"), volto all'accertamento della sussistenza di possibili violazioni dell'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ("TFUE").
Nel provvedimento di avvio ("Provvedimento"), notificato alla Società in data 19 luglio 2023, l'Autorità ipotizza, a far data quantomeno dal 1° gennaio 2020, un possibile "coordinamento tra le Parti al fine di limitare il reciproco confronto concorrenziale e di fissare in modo coordinato un'importante componente del prezzo del carburante per autotrazione rappresentata dal costo della componente bio connessa agli obblighi di legge che, a oggi, prevedono una quantità minima pari al 10% del totale del carburante immesso in consumo".
Nello stesso Provvedimento, l'Autorità rileva che "considerato che l'oggetto della ipotizzata intesa è il costo della componente bio derivante dagli obblighi introdotti nell'ordinamento nazionale, le condotte delle parti potrebbero aver coinvolto l'intero mercato della distribuzione rete ed extra-rete dei carburanti per autotrazione sul mercato italiano."
Ad oggi, è stato concesso un accesso solo parziale agli atti del procedimento, e non è stata notificata alle Parti la comunicazione delle risultanze istruttorie ("CRI"), i.e. la comunicazione con cui l'Autorità formalizza gli addebiti nei confronti delle Parti all'esito della propria istruttoria.
In data 19 ottobre 2023 la Società ha presentato all'Autorità un set di impegni ai sensi dell'art. 14 ter della legge n. 287/90. Con decisione del 21 novembre 2023 l'Autorità ne ha disposto il rigetto, indicando un interesse a pervenire a una decisione in merito alla eventuale natura restrittiva della concorrenza delle condotte contestate.
Il Procedimento seguirà, dunque, il suo corso ordinario che prevede l'invio della CRI qualora, all'esito della propria istruttoria, l'Autorità dovesse ritenere fondate le proprie accuse.
La società ribadisce la propria estraneità alle violazioni contestate da parte dell'Autorità e conferma di non aver ricevuto alcuna notifica sanzionatoria. La società conferma pertanto che il rischio è remoto e allo stato attuale non è possibile prevedere l'esito del Procedimento, né fornire una ragionevole stima delle sanzioni che l'AGCM potrebbe applicare nel caso, qualora riscontrasse effettivamente una violazione dell'art. 101 TFUE.
Il Procedimento dovrà essere concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024.
Tale richiesta è stata evasa da Sarlux con la nuova nota di risposta trasmessa al Corpo Forestale in data 6 settembre.
6) Nel mese di giugno 2022, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale ("C.F.V.A.") ha notificato ad alcuni manager di Sarlux Srl il decreto di ispezione di luoghi e cose, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, per il reato di cui all'articolo 452 bis c.p. in ipotesi commesso in Sarroch fino al mese di dicembre 2019 a seguito di possibili emissioni e sversamenti di reflui. Al termine della perquisizione il C.F.V.A. ha disposto il sequestro penale di una zona di limitata estensione del parco serbatoi per la presenza di tracce di idrocarburi sul suolo e di una delle vasche di raccolta acque meteoriche per la presenza di prodotti oleosi. Le zone circostanti le aree sotto sequestro sono state interdette e l'accesso regolamentato al solo fine dei monitoraggi ambientali.
La Capogruppo Saras SpA e le controllate, Sarlux Srl e Sardeolica Srl sono state oggetto di verifiche fiscali ed accertamenti da parte dell'Amministrazione finanziaria che si sono tradotti, per alcuni di essi, in contenzioso pendente innanzi ai giudici tributari.
Il risultato netto per azione è determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Saras SpA in circolazione durante l'esercizio.
Il risultato netto per azione è pari a +33,01 centesimi di euro per azione per l'esercizio 2023 e +43,84 centesimi di euro per azione per l'esercizio 2022. Il risultato netto diluito per azione non si discosta in maniera significativa dal risultato netto per azione.
Il numero medio delle azioni in circolazione è stato di 951.000.000 nel 2023.
Saras SpA al 31 dicembre 2023 non deteneva azioni proprie.
Le operazioni compiute da Saras con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni e le prestazioni di servizi.
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale è indicata nella seguente tabella riepilogativa:
| Descrizione | Valore assoluto (Euro/000) e % | Valore assoluto (Euro/000) e % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| su voce di bilancio 31/12/2023 | su voce di bilancio 31/12/2022 | |||||
| Rapporti con parti correlate riferibili a società degli azionisti di controllo del Gruppo Saras | ||||||
| Crediti commerciali | 0 | 0,00% | 97 | 0,01% | ||
| Altri proventi | 101 | 0,15% | 117 | 0,20% |
Prestazione di servizi e costi diversi 1.210 0,10% 954 0,06%
Per quanto riguarda le transazioni di cui sopra, i contratti sono regolati a condizioni di mercato.
L'informativa sugli strumenti finanziari da fornire nei bilanci e nelle situazioni contabili infrannuali è definita dai principi IFRS 7 e 13.
Il principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede alle entità di fornire nel bilancio informazioni integrative che consentano di valutare:
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, divenuto applicabile a partire dal 1° gennaio 2013, richiede informativa aggiuntiva in materia di fair value. In generale, il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.
I punti a) e b) del paragrafo 93 del principio in oggetto richiedono di fornire l'ammontare delle attività e delle passività misurate al fair value, suddivise per gerarchia di fair value. A tal fine, giova ricordare che l'Ifrs 13 definisce una precisa gerarchia del fair value organizzata su tre livelli. Il criterio adottato riguarda proprio il livello di osservabilità degli input impiegati per la stima. Essi determinano, di fatto, diversi livelli di attendibilità del fair value, a seconda che si tratti di:
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 143
c) tecniche di valutazione che prendono a riferimento input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3).
Ciò premesso, la seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value dal Gruppo al 31 dicembre 2023 suddivise per gerarchia di fair value:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2023 | Fair value | Fair value | Fair value 31/12/2023 | Fair value | Fair value | Fair value | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | Passività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | |
| Interest Rate Swaps | 1.578 | 1.578 | 6.522 | 6.522 | ||||
| Derivati su commodities | 30.662 | 30.662 | 5.741 | 5.741 | ||||
| Derivati su cambi | 0 | 741 | 741 | |||||
| Derivati su quote CO2 | 34.327 | 34.327 | 0 | |||||
| Totale | 66.567 | 30.662 | 35.905 | 0 | 13.004 | 5.741 | 7.263 | 0 |
Il criterio di Gruppo prevede che la rilevazione del trasferimento di attività e passività finanziarie misurate al fair value da una gerarchia all'altra avvenga alla data in cui si verifica l'evento che determina il trasferimento stesso.
Ai sensi del punto c) del paragrafo 93, si precisa che nel periodo non sono state effettuate riclassifiche tra le varie gerarchie di FV.
Come si evince anche dalla tabella del paragrafo precedente, gli strumenti finanziari valutati al fair value dal Gruppo Saras sono rappresentati sostanzialmente dai derivati stipulati dalla Capogruppo, per mitigare i rischi di cambio, di interesse e di prezzo dei grezzi e dei prodotti petroliferi, e dalla controllata Sarlux Srl, per mitigare il valore delle quote CO2.
Nel particolare, la valutazione del fair value di tali strumenti avviene:
Per tutte le tipologie di strumenti derivati sopra descritte, le valutazioni al fair value delle posizioni aperte ricevute dalle controparti sono verificate tramite confronto con la valutazione al fair value che viene effettuata all'interno del Gruppo per le stesse posizioni. Tali valutazioni interne sono effettuate utilizzando parametri di riferimento osservabili sui mercati (quotazioni spot e a termine di tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi di grezzi e di prodotti petroliferi così come disponibili su mercati attivi regolamentati).
La valutazione non considera il rischio di controparte in quanto l'effetto non è significativo considerando i depositi a garanzia esistenti.
Il Gruppo Saras non detiene attività o passività finanziarie classificabili, ai sensi dell'Ifrs 13, come misurate al fair value di livello 3.
L'ambito di applicazione del principio comprende tutte le entità e tutti i tipi di strumenti finanziari ad eccezione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint-venture contabilizzate secondo gli IAS 27, 28 o 31, dei diritti e obbligazioni dei datori di lavoro derivanti dai programmi relativi ai benefici per i dipendenti (IAS 19), dei contratti relativi ad un'aggregazione aziendale (IFRS 3), ai contratti assicurativi definiti dall'IFRS 4.
Con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, i paragrafi 8 – 19 del principio in oggetto richiedono di fornire il valore contabile di ognuna delle categorie di strumenti finanziari definite dallo IFRS 9 e alcune informazioni di dettaglio laddove il Gruppo abbia optato per la contabilizzazione di attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, ovvero abbia riclassificato delle attività finanziarie, o ancora le abbia eliminate contabilmente. Si riporta dunque di seguito la situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo Saras al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022, con dettaglio degli strumenti finanziari:
| 31/12/2023 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ATTIVITÀ | ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2023 | |||
| Attività correnti | 1.161.507 | (0) | 0 | 1.289.036 | 2.450.542 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 542.651 | 542.651 | |||
| Altre attività finanziarie | 114.535 | (0) | 114.535 | ||
| Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| Strumenti derivati | 114.535 | ||||
| Altre attività finanziarie correnti | (0) | ||||
| Crediti commerciali | 488.778 | 488.778 | |||
| Rimanenze | 1.247.087 | 1.247.087 | |||
| Attività per imposte correnti | 27.242 | 27.242 | |||
| Altre attività | 15.543 | 14.706 | 30.249 | ||
| CreditI TEE | 5.678 | ||||
| Altro | 9.865 | ||||
| Attività non correnti | 3.813 | 0 | 0 | 1.271.618 | 1.314.084 |
| Immobili, impianti e macchinari | 1.172.659 | 1.172.659 | |||
| Attività immateriali | 38.922 | 38.922 | |||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 38.480 | 38.480 | |||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 0 | ||||
| Altre partecipazioni | 745 | 745 | |||
| Attività per imposte anticipate | 20.812 | 20.812 | |||
| Altre attività finanziarie | 3.813 | 3.813 | |||
| Altre attività | 38.654 | 38.654 | |||
| Finanziamenti | 632 | ||||
| Altri crediti | 3.180 | ||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 0 | 333 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 333 | 333 | |||
| Attività immateriali | 0 | 0 | |||
| Totale attività | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.764.959 |
| PASSIVITÀ | |||||
| Passività correnti | 13.004 | 1.553.695 | 0 | 199.340 | 1.766.039 |
| Passività finanziarie a breve termine | 13.004 | 135.989 | 148.993 | ||
| Prestiti obbligazionari | |||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 88.435 | ||||
| Anticipi c/c | 2.834 | ||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 7.751 | ||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 36.969 | ||||
| Strumenti derivati | 13.004 | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.417.706 | 1.417.706 | |||
| Passività per imposte correnti | 118.216 | 118.216 | |||
| Altre passività | 81.124 | 81.124 | |||
| Altri debiti | 81.124 | ||||
| Passività non correnti | 0 | 345.317 | 0 | 309.055 | 654.371 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 345.245 | 345.245 | |||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 313.609 | ||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 28.161 | ||||
| Altri debiti | 3.476 | ||||
| Fondi per rischi | 276.522 | 276.522 | |||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.967 | 5.967 | |||
| Passività per imposte differite | 3.730 | 3.730 | |||
| Altre passività | 72 | 22.835 | 22.907 | ||
| Altri debiti | 72 | ||||
| Totale passività | 13.004 | 1.899.012 | 0 | 508.395 | 2.420.410 |
| 31/12/2022 Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ATTIVITÀ | ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | |||
| Attività correnti | 1.631.582 | 1.533 | 0 | 1.377.645 | 3.010.759 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 707.115 | 707.115 | |||
| Altre attività finanziarie | 186.023 | 1.533 | 187.555 | ||
| Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| Strumenti derivati | 186.023 | ||||
| Altre attività finanziarie correnti | 1.533 | ||||
| Crediti commerciali | 728.881 | 728.881 | |||
| Rimanenze | 1.287.312 | 1.287.312 | |||
| Attività per imposte correnti | 74.929 | 74.929 | |||
| Altre attività | 9.564 | 15.403 | 24.967 | ||
| Credito per Emission Trading | 0 | ||||
| Altro | 9.564 | ||||
| Attività non correnti | 4.104 | 0 | 0 | 1.249.464 | 1.253.568 |
| Immobili, impianti e macchinari | 1.147.135 | 1.147.135 | |||
| Attività immateriali | 40.802 | 40.802 | |||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 45.384 | 45.384 | |||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 0 | ||||
| Altre partecipazioni | 745 | 745 | |||
| Attività per imposte anticipate | 15.398 | 15.398 | |||
| Altre attività finanziarie | 4.104 | 4.104 | |||
| Finanziamenti | 632 | ||||
| Altri crediti | 3.472 | ||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 0 | 333 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 333 | 333 | |||
| Attività immateriali | 0 | 0 | |||
| Totale attività | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.264.660 |
| PASSIVITÀ | |||||
| Passività correnti | 71.355 | 1.597.461 | 0 | 658.885 | 2.327.702 |
| Passività finanziarie a breve termine | 71.355 | 153.020 | 224.376 | ||
| Prestiti obbligazionari | |||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 118.569 | ||||
| Anticipi c/c | 12.134 | ||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 22.318 | ||||
| Strumenti derivati | 71.355 | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.444.441 | 1.444.441 | |||
| Passività per imposte correnti | 356.952 | 356.952 | |||
| Altre passività | 301.933 | 301.933 | |||
| Altri debiti | 301.933 | ||||
| Passività non correnti | 0 | 447.052 | 0 | 277.532 | 724.584 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 446.909 | 446.909 | |||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 401.415 | ||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 41.128 | ||||
| Altri debiti | 4.367 | ||||
| Fondi per rischi | 267.800 | 267.800 | |||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 6.002 | 6.002 | |||
| Passività per imposte differite | 3.730 | 3.730 | |||
| Altre passività | 143 | 0 | 143 | ||
| Altri debiti | 143 | ||||
| Totale passività | 71.355 | 2.044.514 | 0 | 936.418 | 3.052.286 |
Gli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato al conto economico sono costituiti da strumenti finanziari derivati posti in essere dalla Capogruppo e dalle controllate Sarlux Srl, descritti nel precedente paragrafo 5.4.1. Si tratta di contratti derivati su commodities, su tassi di interesse, su cambi e quote di CO2.
Tutti i crediti commerciali e la maggior parte degli altri crediti correnti e non correnti sono classificati nella categoria "Fair value to Profit & Loss" in quanto sono costituiti da attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo. Il valore iscritto a bilancio approssima il fair value.
Con riferimento alle restanti attività e passività finanziarie non direttamente misurate al fair value, si precisa che il valore d'iscrizione in bilancio delle stesse approssima il fair value.
Nelle altre passività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono classificate tutte le passività del Gruppo di natura finanziaria e commerciale che derivano da un'obbligazione contrattuale per il Gruppo a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria a un'altra entità.
Nel corso dell'esercizio non sono state riclassificate attività finanziarie tra quelle valutate al costo ammortizzato e quelle designate al fair value, né in senso contrario; del pari, non sono state trasferite ed eliminate attività finanziarie, ad eccezione dei crediti commerciali oggetto di cessioni pro-soluto. L'analisi delle condizioni contrattuali ha confermato la possibilità di effettuare l'eliminazione contabile dei crediti in oggetto.
Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate per data negoziazione.
Durante l'esercizio, non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Il paragrafo 20 del principio in oggetto richiede di indicare l'ammontare di utili o perdite nette generate da attività e passività finanziarie, suddiviso per le varie voci di conto economico. L'informativa può essere fornita sia nei prospetti di bilancio che nelle note: al fine di non sovraccaricare i prospetti di bilancio, come consigliato anche dall'Appendice del principio stesso, il Gruppo ha optato per la seconda alternativa.
Si riportano dunque i dettagli di conto economico comparati per l'esercizio in corso e quello precedente:
| 31/12/2023 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |||||
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2023 | ||||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 11.373.826 | 11.373.826 | |||||||
| Altri proventi | 69.611 | 69.611 | |||||||
| Totale ricavi | 11.443.437 | 11.443.437 | |||||||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (9.439.390) | (9.439.390) | |||||||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | (43.813) | (1.133.581) | (1.177.393) | ||||||
| Costo del lavoro | (164.252) | (164.252) | |||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (209.540) | (209.540) | |||||||
| Totale costi | (10.946.763) | (10.990.575) | |||||||
| Risultato operativo | 452.862 | ||||||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | |||||||||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | (9.207) | (22.747) | (31.953) | ||||||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||||||
| - di cui: | |||||||||
| Differenziali realizzati | |||||||||
| Variazione di FV | |||||||||
| da Interessi su c/c | 7.539 | 7.539 | |||||||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | |||||||||
| da Strumenti derivati | (9.207) | (9.207) | |||||||
| - di cui: | |||||||||
| Differenziali realizzati | (4.053) | (4.053) | |||||||
| Variazione di FV | (5.154) | (5.154) | |||||||
| da Altre attività finanziarie | |||||||||
| da Interessi su finanziamenti | (45.276) | (45.276) | |||||||
| da Interessi su factor | (14.667) | (14.667) | |||||||
| da Altri crediti/debiti | 29.656 | 29.656 | |||||||
| Risultato prima delle imposte | 420.909 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (106.972) | ||||||||
| Risultato netto | 313.937 |
| 31/12/2022 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | ||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 15.777.146 | 15.777.146 | |||
| Altri proventi | 58.638 | 58.638 | |||
| Totale ricavi | 15.835.783 | 15.835.784 | |||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (12.869.707) | (12.869.707) | |||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | (88.445) | (1.532.740) | (1.621.185) | ||
| Costo del lavoro | (174.542) | (174.542) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (204.715) | (204.715) | |||
| Totale costi | (14.781.704) | (14.870.149) | |||
| Risultato operativo | 965.635 | ||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | |||||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | 22.977 | (99.443) | (76.465) | ||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | |||||
| Variazione di FV | |||||
| da Interessi su c/c | 1.286 | 1.286 | |||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | |||||
| da Strumenti derivati | 22.977 | 22.977 | |||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | 15.673 | 15.673 | |||
| Variazione di FV | 7.305 | 7.305 | |||
| da Altre attività finanziarie | |||||
| da Interessi su finanziamenti | (31.118) | (31.118) | |||
| da Interessi su factor | (5.738) | (5.738) | |||
| da Altri crediti/debiti | (63.872) | (63.872) | |||
| Risultato prima delle imposte | 889.170 | ||||
| Imposte sul reddito | (472.254) | ||||
| Risultato netto | 416.916 |
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato oneri per 45.276 migliaia di euro (31.118 migliaia di euro nell'esercizio precedente): si tratta, essenzialmente, di interessi su finanziamenti.
Come più volte ricordato, il Gruppo stipula contratti derivati su commodities, al fine di mitigare i rischi derivanti da variazioni di prezzi di greggio e di prodotti petroliferi, sul valore delle quote di CO2, sul cambio Euro/ Dollaro USA, al fine di mitigare i rischi sulle proprie posizioni in valuta, e sui tassi di interesse, per mitigare il rischio di tasso di interesse sui finanziamenti ottenuti.
Al 31 dicembre 2023 i contratti derivati in essere erano rappresentati da derivati su tutte e tre le tipologie di sottostanti, classificati come strumenti finanziari posseduti per la negoziazione.
I suddetti strumenti sono iscritti al fair value. In particolare:
– le variazioni del fair value, così come i differenziali realizzati, degli strumenti a copertura di prodotti petroliferi e quote di CO2 vengono rilevati nella gestione caratteristica del conto economico;
– le variazioni del fair value, così come i differenziali realizzati degli strumenti a copertura dei tassi di interesse e tassi di cambio vengono rilevati a conto economico tra i proventi finanziari o gli oneri finanziari.
È prevedibile che la maggior parte delle posizioni in essere su commodities e su cambi alla data di riferimento del bilancio vengano chiuse entro i primi mesi del 2024, mentre gli interest rate swaps hanno durata pari a quella dei finanziamenti ai quali si riferiscono.
Il fair value degli strumenti stessi viene determinato sulla base dei rendiconti che vengono periodicamente inviati dalle controparti con le quali tali strumenti sono stipulati.
Le attività e passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati, sono iscritte al costo ammortizzato, trattandosi principalmente di posizioni sottostanti a rapporti commerciali ed il cui regolamento è previsto nel breve termine, ovvero di attività e passività finanziarie a lungo termine che scontano un tasso di interesse in linea con gli attuali valori di mercato. Il costo ammortizzato non si discosta in modo significativo dal fair value al 31 dicembre 2023.
In ossequio a quanto previsto dall'emendamento all'IFRS 7 recepito in ambito europeo con il Regolamento (CE) n° 1165 del 27 novembre 2009 della Commissione, si precisa che tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value sono misurati sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario, ad eccezione di futures su cambi e commodities classificati nelle "Altre attività correnti" o nelle "Passività finanziarie a breve termine", i quali sono invece misurati in base a quotazioni di un mercato attivo; inoltre, nel corso dell'esercizio, non vi sono state, rispetto all'esercizio precedente, variazioni nella metodologia di valutazione.
I rischi derivanti dagli strumenti finanziari a cui il Gruppo è esposto sono:
Per quanto riguarda le politiche di gestione relative ai rischi sopra indicati, si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione.
Le esposizioni al rischio di credito sono essenzialmente concentrate nei crediti commerciali, negli altri crediti correnti e non correnti, nelle attività possedute per la negoziazione e nelle disponibilità liquide.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 6 - 38 dell'IFRS 9, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2023 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti | Massima | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | |||||||
| finanziari | esposizione al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | |||||||||
| Attività correnti | 2.450.542 1.168.288 | 1.168.288 | 93.428 1.108.658 | 15.294 | 2.057 | 4.835 | 37.445 1.145.964 | ||||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 542.651 | 542.651 | 542.651 | 542.651 | 542.651 | ||||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 114.535 | 114.535 | 114.535 | 114.535 | 114.535 | ||||||||
| Crediti commerciali | 511.102 | 511.102 | 511.102 | 93.428 | 451.472 | 15.294 | 2.057 | 4.835 | 37.445 488.778 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (22.325) | 0 | 0 | (22.325) | |||||||||
| Rimanenze | 1.247.086 | ||||||||||||
| Attività per imposte correnti | 27.242 | ||||||||||||
| Altre attività | 30.249 | ||||||||||||
| Attività non correnti | 1.314.084 | 745 | 3.926 | 0 | 3.180 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.180 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.172.659 | ||||||||||||
| Attività immateriali | 38.922 | ||||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 38.480 | ||||||||||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | |||||||||||||
| Altre partecipazioni | 745 | 745 | 745 | ||||||||||
| Attività per imposte anticipate | 20.812 | ||||||||||||
| Altre attività finanziarie | 3.812 | 3.180 | 3.180 | 3.180 | |||||||||
| Altre attività | 38.654 | ||||||||||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 333 | 0 | |||||||||||
| Attività immateriali | 333 | ||||||||||||
| Totale attività | 3.764.959 1.169.034 | 1.172.214 | 93.428 1.111.838 | 15.294 | 2.057 | 4.835 | 37.445 1.149.144 |
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di credito Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti | Massima | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | ||||||
| finanziari | esposizione al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | ||||||||
| Attività correnti | 3.010.759 1.646.628 | 1.646.628 | 77.265 1.560.009 | 38.588 | 7.724 | 1.250 | 39.056 1.623.550 | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 707.115 | 707.115 | 707.115 | 707.115 | 707.115 | |||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 187.555 | 187.555 | 187.555 | 187.555 | 187.555 | |||||||
| Crediti commerciali | 751.959 | 751.959 | 751.959 | 77.265 665.340 | 38.588 | 7.724 | 1.250 | 39.056 | 728.881 | |||
| Fondo svalutazione crediti | (23.078) | 0 | 0 | (23.078) | ||||||||
| Rimanenze | 1.287.312 | |||||||||||
| Attività per imposte correnti | 74.929 | |||||||||||
| Altre attività | 24.967 | |||||||||||
| Attività non correnti | 1.253.568 | 745 | 4.217 | 0 | 3.472 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.472 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 1.147.135 | |||||||||||
| Attività immateriali | 40.802 | |||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 45.384 | |||||||||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Altre partecipazioni | 745 | 745 | 745 | |||||||||
| Attività per imposte anticipate | 15.398 | |||||||||||
| Altre attività finanziarie | 4.104 | 3.472 | 3.472 | 3.472 | ||||||||
| Attività non correnti destinate alla dismissione | 333 | 0 | ||||||||||
| Attività immateriali | 333 | |||||||||||
| Totale attività | 4.264.660 1.647.373 | 1.650.845 | 77.265 1.563.481 | 38.588 | 7.724 | 1.250 | 39.056 1.627.022 |
Le garanzie sui crediti commerciali sono rappresentate da fideiussioni richieste ai clienti Extrarete da Saras SpA e da Saras Energia SAU, da polizze di assicurazione del credito stipulate dalle suddette società che coprono la maggior parte del fatturato, nonché da lettere di credito che garantiscono una parte dei crediti della Capogruppo.
Le esposizioni al rischio di liquidità sono essenzialmente relative alle posizioni di debiti commerciali e di finanziamenti bancari.
Occorre inoltre ricordare, come già fatto in precedenza, che non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 39 del principio in oggetto sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2023 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 oltre 5 anni | |||
| PASSIVITÀ | |||||||||||
| Passività correnti | 1.766.039 1.766.040 | 1.647.823 | 0 1.643.063 | 88.630 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Passività finanziarie a breve termine | 148.993 | 148.993 | 148.993 | 0 | 144.233 | 88.630 | |||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||||||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | |||||||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 7.751 | 7.751 | |||||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 88.435 | 88.435 | 88.435 | 86.672 | |||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =4,52%) | 2.991 | 1.959 | |||||||||
| Anticipi c/c | 2.834 | 2.834 | 2.834 | ||||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =1,00) | |||||||||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 36.969 | 36.969 | 36.969 | ||||||||
| Strumenti derivati | 13.004 | 13.004 | 13.004 | ||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.417.706 | 1.417.706 | 1.417.706 | 1.417.706 | |||||||
| Passività per imposte correnti | 118.216 | 118.216 | |||||||||
| Altre passività | 81.124 | 81.124 | 81.124 | 81.124 | |||||||
| Passività non correnti | 654.371 | 368.153 | 54.544 | 0 | 14.149 | 36.985 | 25.912 | 17.574 | 9.391 | 322.418 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 345.246 | 345.246 | 31.637 | 0 | 14.149 | 14.149 | 12.522 | 12.522 | 9.391 | 322.418 | |
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 313.609 | 0 | 313.028 | ||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 31.636 | 31.636 | 0,6 | 0,6 | 0,5 | 0,5 | 0,4 | ||||
| Altro | 0 | 0 | |||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 4,52%) | 14.149 | 14.149 | 12.521 | 12.521 | 9.391 | 9.391 | |||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | |||||||||||
| Fondi per rischi | 276.522 | ||||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.967 | ||||||||||
| Passività per imposte differite | 3.730 | ||||||||||
| Altre passività | 22.908 | 22.908 | 22.908 | 22.835 | 13.391 | 5.052 | |||||
| Totale passività | 2.420.410 | 2.134.193 | 1.702.368 | 0 | 1.657.213 | 125.615 | 25.912 | 17.574 | 9.391 | 322.418 |
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 oltre 5 anni | |||
| PASSIVITÀ | |||||||||||
| Passività correnti | 2.327.702 | 2.327.193 | 1.970.241 | 0 | 1.970.241 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 224.376 | 223.866 | 223.866 | 0 | 223.866 | ||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||||||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | |||||||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 118.059 | 118.059 | 118.059 | ||||||||
| Anticipi c/c | 12.134 | 12.134 | 12.134 | ||||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =1,00) | |||||||||||
| Debiti finanziari v/società non consolidate e altri debiti | 22.318 | 22.318 | 22.318 | ||||||||
| Strumenti derivati | 71.355 | 71.355 | 71.355 | ||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.444.441 | 1.444.441 | 1.444.441 | 1.444.441 | |||||||
| Passività per imposte correnti | 356.952 | 356.952 | |||||||||
| Altre passività | 301.933 | 301.933 | 301.933 | 301.933 | |||||||
| Passività non correnti | 724.584 | 447.052 | 45.637 | 0 | 7.823 | 7.966 | 93.896 | 6.119 | 6.119 | 318.284 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 446.909 | 446.909 | 45.494 | 0 | 7.823 | 7.823 | 93.896 | 6.119 | 6.119 | 318.284 | |
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 401.415 | 86.925 | 312.166 | ||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 41.128 | 41.128 | 0,7 | 0,7 | 0,6 | 0,5 | 0,4 | ||||
| Altro | 4.366 | 4.366 | |||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 1,96%) | 7.822 | 7.822 | 6.970 | 6.118 | 6.118 | 6.118 | |||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | |||||||||||
| Fondi per rischi | 267.800 | ||||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 6.002 | ||||||||||
| Passività per imposte differite | 3.730 | ||||||||||
| Altre passività | 143 | 143 | 143 | 143 | |||||||
| Totale passività | 3.052.286 2.774.245 | 2.015.878 | 0 1.978.064 | 7.966 | 93.896 | 6.119 | 6.119 | 318.284 |
I rischi di mercato cui il Gruppo è esposto attraverso gli strumenti finanziari detenuti sono relativi, come già ricordato:
Come richiesto dal paragrafo 40 dell'IFRS 7, sono state elaborate apposite analisi di sensitività per ogni tipo di rischio al quale il Gruppo è esposto alla data di riferimento del bilancio, mostrando gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto; i range utilizzati per le analisi di sensitività (tasso di cambio, tasso di interesse e prezzi del grezzo) sono coerenti con le previsioni del management. I risultati di dette analisi sono riepilogati nelle tabelle successivamente esposte.
Con riferimento al cambio Euro/Dollaro USA, il Gruppo Saras alla data di riferimento del bilancio deteneva strumenti finanziari denominati in tale valuta in misura rilevante nei crediti e nei debiti commerciali (principalmente della Capogruppo).
La simulazione di impatto sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, è stata effettuata ipotizzando una variazione pari a +/- 10% del cambio Euro/Dollaro USA di fine esercizio, utilizzato per la conversione delle posizioni in valuta nella redazione della situazione patrimoniale.
| 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
|||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA | Importo in migliaia di € | -10% | +10% |
| Posizione netta in valuta | 284.542 | 1,105 | 271.203 | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 30.134 | (24.655) | |||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 20.672 | (16.913) |
| 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
|||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA | Importo in migliaia di € | -10% | +10% |
| Posizione netta in valuta | (120.619) | 1,067 | 97.033 | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 10.781 | (8.821) | |||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 7.396 | (6.051) |
Per mitigare gli effetti della sensitività al tasso di cambio Euro/Dollaro, la Capogruppo pone inoltre in essere contratti forward su cambio il cui fair value è iscritto in bilancio alla data di chiusura di bilancio. Tale fair value è inevitabilmente condizionato dal tasso di cambio sottostante ed è stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 10%.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2023 Variazione parametro di riferimento |
|||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2023 | -10% | +10% |
| Cambi | 741 | 15.574 | (12.919) |
| 741 | 15.574 | (12.919) | |
| Effetto su risultato ante-imposte | 15.574 | (12.919) | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 11.291 | (9.366) |
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -10% | +10% | ||
| Cambi | 770 | 65.554 | (53.635) | ||
| 770 | 65.554 | (53.635) | |||
| Effetto su risultato ante-imposte | 65.554 | (53.635) | |||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 47.527 | (38.885) |
Con riferimento ai tassi d'interesse, il Gruppo è esposto sia a medio/lungo termine che a breve termine e su tali posizioni corrisponde interessi a tasso variabile indicizzati ai tassi Euribor.
La simulazione di impatto sul risultato netto e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 50 bps considerando unicamente la quota di finanziamenti con tasso variabile.
Tale analisi misura l'impatto in termini di maggiori o minori oneri per interessi che si sarebbero avuti su finanziamenti a tasso variabile nel corso del 2023.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nella seguente tabella:
| 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI | Variazione parametro di riferimento | ||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2023 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | ||
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 4,52% | (45.276) | |||
| Effetto su risultato ante-imposte | 5.008 | (5.008) | |||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 3.631 | (3.631) |
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI Variazione parametro di riferimento |
||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2022 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 1,73% | (30.500) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 8.815 | (8.815) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 6.391 | (6.391) |
Inoltre, il fair value degli Interest Rate Swaps (IRS) e delle Opzioni su tasso d'interesse in essere alla data di bilancio in capo alla Capogruppo è influenzato dall'andamento del tasso Euribor. La simulazione di impatto di tale variabile sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 25 bps, ritenuta congrua considerando le probabili fluttuazioni dei tassi.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2023 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2023 | -25 bps | +25 bps |
| Fair value di Interest rate swaps | (4.944) | (484) | 518 |
| (4.944) | (484) | 518 | |
| Effetto su risultato ante-imposte | (484) | 518 | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (351) | 376 |
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -25 bps | +25 bps |
| Fair value di Interest rate swaps | 6.688 | (6.688) | 6.688 |
| 6.688 | (6.688) | 6.688 | |
| Effetto su risultato ante-imposte | (6.688) | 6.688 | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (4.849) | 4.849 |
Per quanto riguarda i prezzi petroliferi, essi condizionano il fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di riferimento del bilancio e i conseguenti differenziali riconosciuti a conto economico. Nella fattispecie, si tratta al 31 dicembre 2023 di futures, swaps e opzioni su prodotti petroliferi e il fair value iscritto in bilancio deriva dai prezzi di mercato dei sottostanti stessi alla stessa data.
È stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto di Gruppo, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 20%.
I dettagli e l'esito della simulazione (comparativi) sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2023 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2023 | -20% | +20% |
| Grezzi e prodotti petroliferi | 24.921 | 24.140 | (68.642) |
| 24.921 | 24.140 | (68.642) | |
| Effetto su risultato ante-imposte | 24.140 | (68.642) | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 17.502 | (49.765) |
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -20% | +20% | |
| Grezzi e prodotti petroliferi | 12.216 | 72.249 | (56.381) | |
| 12.216 | 72.249 | (56.381) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 72.249 | (56.381) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 52.380 | (40.877) |
Alla luce di quanto esposto nella precedente analisi dell'esposizione del Gruppo ai rischi derivanti da strumenti finanziari, si può concludere che non esistono concentrazioni di rischio significative in termini di controparti, aree geografiche e di mercato mentre per l'esposizione in dollari il rischio di concentrazione è mitigato dalle politiche di copertura attuate.
Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell'area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente:
| Numero medio dipendenti | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 97 | 60 |
| Impiegati | 1.088 | 1.151 |
| Operai | 487 | 362 |
| Totale | 1.642 | 1.573 |
Il personale dipendente del gruppo è passato da 1.576 unità alla fine del 2022 a 1.591 al 31 dicembre 2023.
Nel 2023 sono stati corrisposti emolumenti e retribuzioni a dirigenti con responsabilità strategiche per un ammontare complessivo di 5.399 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 7.5.1 della nota integrativa di Saras SpA.
Per l'informativa relativa alle indennità per scioglimento anticipato del rapporto con gli amministratori e ai piani di successione degli amministratori esecutivi (ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n° 58), si rimanda alla relazione annuale sulla Corporate Governance ed informazione sugli assetti proprietari ex art. 123-bis del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58.
Al 31 dicembre 2022 e 2023 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di servizi a carattere pluriennale.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la capogruppo Saras ha rilasciato fideiussioni il cui valore al 31 dicembre 2023 ammonta ad un totale di 237.428 migliaia di euro, principalmente a favore di:
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si fornisce di seguito il dettaglio dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 a fronte dei servizi forniti sia dalla Società di revisione, per servizi di revisione e diversi dalla revisione, che da entità appartenenti alla rete della stessa per prestazione di servizi.
| Tipologia di servizi | Soggetto erogatore | Destinatario | Corrispettivo di competenza |
|---|---|---|---|
| del servizio | dell'esercizio 2023 | ||
| Revisione contabile | EY SpA | Saras SpA | 624 |
| EY SpA | Controllate Italia | 220 | |
| Network EY | Controllate Estero | 135 | |
| Totale | 980 | ||
| Servizi di attestazione | EY SpA | Saras SpA "Dichiarazione non finanziaria" | 35 |
| EY SpA | Controllate Italia | 0 | |
| Network EY | Controllate Estero "AUP Saras Energia" | 11 | |
| Totale | 46 | ||
| Altri servizi | Network EY | Controllate Italia | 120 |
| Totale | 120 | ||
| TOTALE | 1.146 |
Per le informazioni relative alle operazioni atipiche e\o inusuali, si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla Gestione.
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha apportato una serie di modifiche all'ordinamento tributario in attuazione della legge delega per la riforma dell'ordinamento fiscale italiano. Tra le misure introdotte dal Decreto sono state previste anche le disposizioni di recepimento della Direttiva (UE) 2022/2523, in materia di "Global Minimum Tax", che ha lo scopo di adottare nell'Unione Europea, a decorrere dal 1° gennaio 2024, la c.d. "normativa Pillar 2", al fine di garantire un livello impositivo minimo dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese.
In particolare, le nuove norme interessano le imprese localizzate in Italia, che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale caratterizzato da ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.
Il Decreto prevede che il livello impositivo minimo sia assicurato attraverso:
Simili misure dovrebbero essere adottate negli altri paesi dell'Unione Europea e in molti paesi nel mondo.
Alla luce di quanto sopra, a partire dal 1° gennaio 2024, il gruppo Saras sarà soggetto alla normativa Pillar 2, come recepita dal Decreto.
In merito, si sottolinea che nel presente bilancio:
Nondimeno, nel corso del 2023 il gruppo Saras si è attivato al fine di valutare i possibili impatti della normativa Pillar 2 nelle giurisdizioni in cui lo stesso opera (i.e., Italia, Spagna, Lussemburgo e Svizzera), così da assicurare un progressivo e corretto adempimento degli obblighi ad essa legati in vigore a partire dall'esercizio 2024.
In particolare, l'esposizione del Gruppo Saras alla "normativa Pillar 2" è diretta conseguenza del livello di imposizione effettiva in ogni singola giurisdizione in cui il Gruppo opera, il quale può essere impattato da differenti fattori (e.g., l'ammontare di reddito assoggettato a imposizione, il livello dell'aliquota nominale, o ancora il godimento di incentivi o benefici fiscali). A tal proposito, le normativa Pillar 2 prevede – per i primi periodi di efficacia della disciplina – la possibilità di beneficiare di alcune semplificazioni in merito al calcolo della tassazione effettiva e/o degli obblighi legati al Pillar 2, tra cui i cd. "Transitional CbCR Safe Harbour". In particolare, il superamento di almeno uno di tre test previsti dai Transitional CbCR Safe Harbour comporta l'azzeramento dell'imposizione integrativa eventualmente dovuta in una determinata giurisdizione e, al contempo, una mitigazione degli oneri di compliance a carico del Gruppo.
Tutto ciò premesso, tenuto conto delle informazioni a diposizione e ragionevolmente stimabili alla data di chiusura dell'esercizio, l'esposizione del Gruppo Saras all'imposizione integrativa derivante dall'applicazione della disciplina Pillar 2 pare limitata.
In data 17 gennaio 2024 l'assemblea ordinaria di Sardeolica Srl ha approvato il progetto di scissione mediante scorporo del ramo Helianto nella società neocostituita SarHelianto Srl, veicolo societario attraverso il quale verrà realizzato e gestito il nuovo parco fotovoltaico con una capacità di 79 MW nel comune di Macchiareddu (CA).
Nel mese di gennaio 2024 la società Saras Energy Management Srl, controllata da Saras SpA al 100%, ha iniziato ad operare come utente del dispacciamento dell'impianto IGCC di Sarlux Srl sui mercati regolamentati per l'acquisto e la vendita di energia elettrica.
In data 11 febbraio 2024 Saras ha diffuso un comunicato su richiesta e per conto di Massimo Moratti SApA, di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA, Stella Holding SpA e Vitol B.V., avente per oggetto quanto segue (per il contenuto integrale si rimanda al sito della società, al link https://www.saras.it/sites/default/files/ uploads/pressreleases/press-release-azionisti-e-vitol---ita.pdf):
Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA ("ACM") e Stella Holding SpA (collettivamente la "Famiglia Moratti") e Vitol B.V., società con in Olanda (oppure una società interamente controllata e designata da Vitol), ("Vitol") hanno stipulato un contratto di compravendita (sale and purchase agreement, "SPA") in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol, azioni di Saras SpA ("Saras") che rappresentano circa il 35% del capitale azionario di Saras (l'"Operazione"), ad un prezzo pari a €1,75 per azione (il "Prezzo per Azione"). Ai sensi dello SPA e subordinatamente al verificarsi di determinate circostanze ivi previste, ACM si è impegnata a vendere a Vitol le eventuali azioni di Saras che ACM potrebbe ricevere sulla base dell'esistente contratto derivato di funded collar, avente ad oggetto circa il 5% del capitale azionario di Saras. Nel caso in cui venga deliberato e distribuito un dividendo da parte di Saras prima della data di completamento dell'Operazione, il Prezzo per Azione sarà ridotto di conseguenza. Il completamento dell'Operazione è esclusivamente subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie (i.e., le autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell'Unione europea sulle sovvenzioni estere e in materia di concorrenza (antitrust) e della normativa golden power italiana. Al completamento dell'Operazione, l'intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti in Saras sarà trasferita a Vitol. L'Operazione determinerà l'insorgere di un obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto ("OPA") obbligatoria sul capitale azionario di Saras, che sarà promossa da Vitol allo stesso Prezzo per Azione (i.e., €1,75 per azione), ovvero al prezzo rettificato in caso di distribuzione di un dividendo prima del completamento dell'Operazione. L'obiettivo dell'OPA è ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Saras dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan, che potrà essere conseguita anche attraverso una fusione in presenza delle relative condizioni. Il prezzo di €1,75 per azione implica una capitalizzazione di Saras circa €1,7 miliardi e rappresenta un premio del:
(*) Il prezzo alla data di riferimento indica il prezzo di chiusura di mercato del 6 febbraio 2024 (ovvero alla data precedente la notizia pubblicata da Bloomberg riguardante una potenziale vendita da parte della Famiglia Moratti.
Con riferimento al processo autorizzativo, ai sensi del D.L. 21/2012 e successive modifiche e integrazioni (cosiddetta "Normativa Golden Power"), si segnala che la relativa notifica alla Presidenza del Consiglio del Ministri è stata presentata in data 23 febbraio 2024.
Alla data odierna Vitol B.V. detiene una quota di Saras SpA pari al 10,387%.
In data 15 marzo 2024 la controllata Sarlux Srl ha ricevuto dal GSE (Gestore Servizi Energetici) la comunicazione avente come oggetto la rideterminazione della componente Costo Evitato Combustibile (CEC) per il periodo 2010-2012 di cui al Provvedimento CIP6/92, in ottemperanza della sentenza n. 10089/22 del Consiglio di Stato. Tale sentenza aveva disposto l'annullamento del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 20 novembre 2012 nella parte in cui prevedeva la demoltiplicazione del fattore "K" relativo al CEC. In base alla suddetta rideterminazione, è stato riconosciuto alla suddetta Società un conguaglio della componente CEC pari a 44,1 milioni di Euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Saras nella riunione del 15 marzo 2024 ha autorizzato la pubblicazione del bilancio. Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha delegato al Presidente e Amministratore Delegato il potere di inserire nella Relazione sulla Gestione e/o nella nota integrativa eventuali informazioni di maggior dettaglio ove ciò si dovesse rendere necessario, o comunque opportuno, ai fini di una più adeguata informazione ai soci.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Ammistratore Delegato Massimo Moratti

Vestas
Relazione sulla gestione di Saras SpA

Analisi dei rischi Proposte del Consiglio di Amministrazione

Saras SpA ha funzione di Capogruppo ed opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso le attività di acquisto e di vendita dei prodotti derivati dalla raffinazione, già analizzato in dettaglio nella Relazione sulla Gestione del Gruppo Saras, alla quale si rimanda per ulteriori informazioni così come per una puntuale analisi del mercato, del quadro normativo di riferimento, dei principali avvenimenti dell'esercizio, dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e dell'evoluzione prevedibile della gestione.
Nell'esercizio 2023, i ricavi di Saras SpA sono stati pari a 10.269 milioni di euro, in decremento di 3.738 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, essenzialmente a causa dell'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrata nell'esercizio, oltre che ad un lieve decremento delle quantità vendute.
| Milioni di Euro | 2023 | 2022 | VAR. |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 10.269 | 14.007 | (3.738) |
| EBITDA | 354 | 970 | (616) |
| EBIT | 349 | 964 | (615) |
| RISULTATO NETTO | 248 | 399 | (151) |
L'EBITDA è stato pari a 354 milioni di euro, in decremento rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente per effetto dei differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodities sulle rimanenze inventariali oil, come già descritto nella Relazione sulla Gestione del Bilancio Consolidato di Gruppo.
L'utile netto dell'esercizio, pari a 248 milioni di euro, è influenzato da quanto sopra descritto.
La Posizione Finanziaria Netta di Saras SpA al 31 dicembre 2023 è positiva per 452 milioni di euro.
Ai sensi dell'Art. 2428 del Codice Civile, si forniscono le seguenti informazioni:
• nelle immobilizzazioni immateriali in corso non sono iscritti costi di ricerca;
Per quanto concerne l'informativa relativa all'uso da parte della Società di strumenti finanziari, si rimanda alla successiva sezione della presente Relazione "Analisi dei rischi".
L'unica sede secondaria della Società è quella della Direzione Generale ed Amministrativa, sita in Milano, Galleria Passarella, 2.
Le informazioni sui compensi e sulle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche sono riportate nella Nota Integrativa al paragrafo 7.5.
Infine, per l'analisi dei principali contenziosi in essere si rimanda alla nota integrativa al punto 7.1 "Principali contenziosi in essere", mentre si rimanda all'apposita sezione della Relazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Saras per:

Saras basa la propria politica di gestione dei rischi sull'identificazione, valutazione e la loro mitigazione, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie. I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management del Gruppo al fine di creare i presupposti per la loro gestione nonché per la valutazione del rischio residuale accettabile.
La gestione dei rischi evidenziata nei processi aziendali si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile del relativo processo in base alle indicazioni del top management, mentre la funzione controllo misura e controlla il livello di esposizione ai rischi ed i risultati delle azioni di mitigazione. Nella gestione dei rischi finanziari il Saras utilizza anche strumenti derivati, peraltro al solo scopo di copertura e senza ricorrere a strutture complesse.
L'attività petrolifera della Società è esposta strutturalmente alle fluttuazioni dei cambi, in quanto i prezzi di riferimento per l'acquisto di greggio e per gran parte delle vendite di prodotti sono legati al dollaro USA. Al fine di ridurre sia il rischio di cambio relativo alle transazioni che prevede di eseguire nel futuro, che il rischio originato da debiti e crediti espressi in valuta diversa da quella funzionale, Saras utilizza anche strumenti derivati con natura di hedging, quando ciò venga ritenuto opportuno.
I finanziamenti a tasso variabile espongono Saras al rischio di variazioni dei risultati e dei flussi di cassa dovuti agli interessi. I finanziamenti a tasso fisso espongono Saras al rischio di cambiamento del "fair value" dei finanziamenti ricevuti. I principali contratti di finanziamento in essere sono stipulati sia a tassi di mercato variabili, che a tassi fissi. Saras fa ricorso anche a strumenti derivati per diminuire il rischio di variazione dei risultati e dei flussi di cassa derivanti dagli interessi. Le spinte inflazionistiche, derivanti da un aumento delle materie prime e delle commodities, hanno determinato un incremento dei tassi di interesse sia a breve che a medio termine. La BCE ha più volte rivisto al rialzo il tasso di rifinanziamento marginale e quello sui depositi, rialzo che risulta confermato per il 2023, con un'inversione di tendenza solo a partire dalla metà del 2024. Tale livello di tassi d'interesse provoca per Saras un aumento degli oneri finanziari e del costo delle operazioni in derivati.
Il settore raffinazione rappresenta il mercato di riferimento della società ed è costituito principalmente da aziende multinazionali che operano nel campo petrolifero. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevissimi e sono spesso garantite da primari istituti di credito. Le vendite extra rete sono di importi singolarmente contenuti ed anch'esse spesso garantite o assicurate, con un rischio di non recuperabilità molto basso. inoltre, il Gruppo fa ricorso alla cessione del credito pro-soluto con primarie società di Factoring. Si ricorda che il gruppo non è esposto direttamente e indirettamente a controparti russe.
La società finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa, sia tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne. È dunque esposto al rischio di liquidità, costituito dalla capacità di reperire adeguate linee di credito nonché di far fronte ai relativi adempimenti contrattuali, tra i quali anche il rispetto dei covenants.
La capacità di autofinanziamento e conseguentemente il livello di indebitamento, sono determinati dalla generazione di cassa della gestione operativa e dall'andamento del capitale circolante; in particolare, quest'ultimo è funzione dei livelli di domanda e di offerta di grezzi e prodotti petroliferi nonché dei relativi prezzi, e della loro estrema volatilità e sensibilità a fenomeni esterni (quali ad esempio fattori economici, sociali e politici).
Si sottolinea inoltre che i parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica risultano rispettati. Infine, si ricorda che il livello di indebitamento potrebbe subire modificazioni positive e negative causate dall'andamento del capitale circolante e della gestione caratteristica, entrambi influenzati dall'elevata volatilità dei prezzi delle commodity petrolifere ed energetiche.
L'avverarsi delle condizioni sospensive al contratto di compravendita stipulato in data 11 febbraio 2024 tra le società Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA e Stella Holding SpA e la società Vitol B.V. e il conseguente trasferimento a Vitol B.V. della proprietà del 35% delle azioni di Saras SpA determineranno nei contratti di finanziamento in essere un evento di "cambio di controllo" a seguito del quale le banche finanziatrici hanno l'opzione di richiedere la restituzione anticipata dei finanziamenti erogati. La Società, come previsto dai contratti, provvederà a richiedere alle banche finanziatrici il loro formale benestare al cambio di controllo e al mantenimento delle linee di credito concesse. Al momento non vi sono segnali che possano fare pensare che tale consenso possa essere negato da uno o più istituti, e comunque la società è nelle condizioni di rimborsare i finanziamenti in essere.
I risultati della società Saras sono influenzati dall'andamento dei prezzi petroliferi ed in particolare dagli effetti che tale andamento comporta sui margini della raffinazione (rappresentati dalla differenza tra i prezzi dei prodotti petroliferi generati dal processo di raffinazione ed il prezzo delle materie prime, principalmente petrolio grezzo). Inoltre, per lo svolgimento dell'attività produttiva, la Società Saras è tenuta a mantenere adeguate scorte di petrolio grezzo e di prodotti finiti; il valore delle scorte è soggetto alle fluttuazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di variazione dei prezzi e dei relativi flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l'utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. Al fine di fronteggiare i rischi derivanti da variazioni di prezzi, ed in particolare per mitigare le fluttuazioni puntuali dei prezzi sulle quantità acquistate e vendute rispetto alle medie mensili, la Società stipula anche contratti derivati con natura di hedging su commodities.
In particolare, lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha mutato radicalmente lo scenario energetico globale, innescando dalla fine di febbraio 2022 un immediato aumento dei prezzi delle commodities energetiche (petrolio e derivati, gas ed energia elettrica) e una forte volatilità, con impatti rilevanti sui risultati riportati dalle società del settore Oil & Gas e Refining. Tale fenomeno ha coinvolto più direttamente l'Europa, maggiormente dipendente dalla Russia dal punto di vista energetico. In particolare, le sanzioni occidentali imposte sulle importazioni petrolifere dalla Russia hanno comportato un aumento dei prezzi e dei margini dei prodotti raffinati che nel 2022 si è tradotto in un significativo miglioramento dei risultati economico finanziari della Società. Tale fenomeno, come descritto nel capitolo relativo al Mercato di riferimento, si è progressivamente ridotto nel 2023 nel caso dei distillati medi: i margini di raffinazione, pur mantenendosi a livelli superiori alle medie storiche, hanno registrato una riduzione, principalmente a causa di un parziale rallentamento dei consumi industriali e un contestuale aumento delle importazioni di prodotti raffinati, in particolare dall'Asia (India, Cina, Medio Oriente e Turchia). A questo proposito si evidenzia come anche nel 2024, i risultati reddituali e i flussi finanziari attesi dalla Società saranno esposti al rischio di un rallentamento dell'economia globale o, nel caso più grave, di una possibile recessione, con una conseguente riduzione delle aspettative di crescita della domanda di idrocarburi. Le prossime decisioni delle banche centrali europea e statunitense relativamente alle politiche monetarie e all'adeguamento dei tassi per contenere gli elevati livelli di inflazione, potrebbero infatti costituire un freno alla crescita economica con conseguenze negative sulla domanda petrolifera. Le tensioni geopolitiche a livello internazionale causate dall'invasione russa dell'Ucraina e dai recenti conflitti in Medioriente aumentano inoltre i rischi sistemici, tra cui quello del prolungarsi della guerra, di un suo allargamento ad altri paesi, sulla catena delle forniture e sulla fiducia dei consumatori, delle imprese e degli investitori con conseguenti ritardi o arresti nelle decisioni di spesa e d'investimento. Il verificarsi di tali eventi potrebbe innescare un rallentamento della crescita o, nel peggiore dei casi una recessione, globale. Tali condizioni potrebbero determinare una riduzione della domanda delle materie prime energetiche e una conseguente riduzione dei prezzi, con ricadute negative sui risultati economici, il flusso di cassa e la realizzazione dei piani industriali della Società.
Una parte rilevante del petrolio grezzo raffinato dalla Società proviene da paesi soggetti ad elevate incertezze di natura politica, sociale e macroeconomica; mutamenti legislativi, politici, economici e sommovimenti sociali potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti commerciali tra Saras e gli stessi, con possibili effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria. In particolare, come descritto nel capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione", le recenti tensioni geopolitiche in Medioriente e i recenti attacchi alle navi in transito nel Mar Rosso ha obbligato ad allungare le rotte lungo le coste dell'Africa con un aumento significativo dei costi di nolo che ha interessato le importazioni di greggio e di prodotto.
L'attività di Saras dipende in modo significativo dalla propria raffineria ubicata in Sardegna, nonché dal contiguo impianto IGCC. Detta attività è soggetta a rischi relativi ad incidenti nonché ad interruzioni per fermate non programmate degli impianti. Saras ritiene che la complessità e modularità dei propri impianti consenta di limitare gli effetti negativi delle fermate non programmate, indotte da fattori esterni, e che i piani di sicurezza in atto (e continuamente migliorati) permettano di ridurre al minimo eventuali rischi di incidente; si segnala che ultimamente l'acuirsi di eventi metereologici avversi, uniti alle caratteristiche attuali del sistema elettrico sardo, ha incrementato la probabilità e il potenziale impatto rischio di interruzione della produzione. Saras fa inoltre ricorso in merito a tali rischi ad un programma significativo di copertura assicurativa. Tale programma, tuttavia, in certe circostanze potrebbe non essere sufficiente ad evitare a Saras di sostenere costi in caso di interruzioni produttive o incidenti.
Le attività di Saras sono disciplinate da numerose normative dell'Unione Europea, nazionali, regionali e locali in materia ambientale. La Saras ha quale assoluta priorità lo svolgimento della propria attività nel massimo rispetto di quanto richiesto dalla normativa ambientale. In particolare, la Società si è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle norme ISO 14001/2015 e del Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit EMAS e di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro certificato EN ISO 45001. Il rischio di responsabilità ambientale è insito, tuttavia, nell'attività e non può esservi certezza che in futuro nuove normative non comportino il sostenimento di oneri ad oggi non previsti.
La tipicità del business svolto dalla Società è condizionata dal contesto normativo e regolatorio in continua evoluzione dei paesi in cui opera. A tal riguardo, Saras è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e locali volto a ricercare momenti di contradditorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse. In questo contesto fra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi più significativi riguardano:
Le principali materie prime utilizzate dalla Società vengono fornite da fornitori terzi che potrebbero essere inadeguati per competenze, dimensioni, assicurazioni, know how. Ne consegue che Saras è esposta ad un rischio di interruzione della fornitura legata ad un fornitore inadeguato, rischio mitigato per i fornitori "oil" da un processo di "know your customer" e i fornitori "non oil" da un processo centralizzato di "qualifica" fornitori per gruppi di merci critiche.
Le attività della Società sono intrinsecamente esposte ai rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Tali rischi ed opportunità, ricompresi nel modello di Corporate Risk Management, possono essere sia di tipo fisico che regolatorio, ovvero derivanti dalle politiche in corso di implementazione per accompagnare la transizione energetica e limitare il cambiamento climatico.
Per quanto riguarda il rischio fisico, la società potrebbe affrontare incidenti significativi agli asset derivanti da eventi meteorologici avversi (ad es piogge torrenziali, fulminazioni, innalzamento livello del mare, siccità). Le eventuali misure di mitigazione sono rappresentate dalle coperture assicurative, da un sistema di gestione HSE, e da un sistema di gestione di eventi metereologici atti a mettere in sicurezza gli impianti.
Per quanto riguarda il rischio normativo, la Società potrebbe affrontare un ulteriore inasprimento della legislazione europea e nazionale in materia di decarbonizzazione e transizione ecologica. La Società monitora costantemente l'evoluzione della normativa e valuta di volta in volta i provvedimenti e le azioni mitigatrici.
Infine, la Società gestisce il rischio reputazionale relativo alla valutazione della strategia di business sostenibile da parte dei propri Stakeholders attraverso attività di engagement con gli Stakeholder, analisi di materialità per l'identificazione dei temi ed impatti prioritari, monitoraggio delle performance attraverso indicatori ESG ed, in ultimo, apposita rendicontazione trasparente e completa in ambito di Sostenibilità. A tal riguardo si segnala che in luglio 2023 la Commissione Europea con Atto Delegato ha pubblicato i nuovi principi European Sustainability Reporting Standard (ESRS) destinati a tutte le imprese soggette alla Corporate Sustainability Directive (CSRD), tra cui Saras. Tali principi dovranno essere adottati a partire dall'esercizio 2024.
Saras ha avviato tramite le proprie controllate un percorso di decarbonizzazione e transizione energetica che prevede lo sviluppo di capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e ulteriori progetti in varie fasi di sviluppo, tra cui: quelli in ambito idrogeno verde, in partnership con Enel Green Power, quelli nell'ambito Carbon Capture & Storage, in collaborazione con Air liquide e la valutazione dell'espansione della capacità di produzione di biocarburanti.
Saras opera nel rispetto dei limiti previsti dalle disposizioni del Regolamento Europeo n. 679/2016 (GDPR) e del Codice Privacy (D.lgs. 196/2003 così come novellato dal D.lgs. 101/2018), in materia di protezione dei dati personali riguardanti i propri clienti, dipendenti, fornitori e tutti i soggetti con i quali entra in contatto quotidianamente.
Saras è dotata di complessi sistemi informativi a supporto delle diverse attività e processi di business, in particolare il funzionamento e la gestione della raffineria di Sarroch. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni e il Cyber Attack. La Società sta da tempo sviluppando progetti e applicando soluzioni che mirano a ridurre sensibilmente questo tipo di rischio, attraverso una gestione centralizzata della cyber security con l'obiettivo di affrontare le minacce alla sicurezza informatica, supportando il business nelle scelte delle tutele più opportune. Nel corso dell'esercizio 2024 la Società sta continuando ad aumentare il livello di protezione da cyber attach attraverso un servizio (Uptime servizio di security monitoring) e un'attivazione di corsi di Awareness da erogare alla popolazione aziendale.
Oltre a quanto sopra descritto relativamente all'attività di gestione e mitigazione dei rischi, la Società, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti ad eventi passati, che possano essere di tipo legale, contrattuale, normativo, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi rischi ed oneri presenti fra le passività di bilancio (vedasi Nota Integrativa).
Saras è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Oltre al fondo rischi per contenziosi stanziato in bilancio, è possibile che in futuro Saras possa sostenere altre passività, anche significative a causa di: (i) incertezza rispetto all'esito finale dei procedimenti in corso per i quali al momento è stata valutata non probabile la soccombenza, o non attendibile la stima della relativa passività; (ii) il verificarsi di ulteriori sviluppi o l'emergere di nuove evidenze e informazioni che possano fornire elementi sufficienti per una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione, (iii) inaccuratezza delle stime degli accantonamenti dovuta al complesso processo di determinazione che comporta giudizi soggettivi da parte del management. Violazioni del Codice Etico, di leggi e regolamenti, incluse le norme in materia di anticorruzione, da parte di Saras, dei suoi partner commerciali, agenti o altri soggetti che agiscono in suo nome o per suo conto, possono esporre Saras e i suoi dipendenti al rischio di sanzioni penali e civili che potrebbero danneggiare la reputazione della Società e il valore per gli azionisti. Per maggiori dettagli sui procedimenti in corso si rimanda al paragrafo 7.1 della Nota Integrativa al Bilancio d'esercizio.
Signori Azionisti,
il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della Vostra Società chiude con un utile netto pari a 248.000 migliaia di euro. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e i metodi contabili ivi utilizzati, Vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni:
di approvare il bilancio separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 nel suo insieme e nelle singole appostazioni e di riportare l'utile dell'esercizio a nuovo e di destinare a dividendo euro 0,15 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di euro 142.650.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Ammistratore Delegato Massimo Moratti


GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 169
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | ||||
| Attività correnti | 5.1 | 2.563.633 | 3.344.083 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 5.1.1 | A | 474.419 | 599.349 |
| Altre attività finanziarie | 5.1.2 | B | 461.580 | 867.916 |
| di cui con parti correlate: | 401.456 | 742.695 | ||
| Crediti commerciali | 5.1.3 | C | 485.578 | 708.465 |
| di cui con parti correlate: | 265.780 | 504.113 | ||
| Rimanenze | 5.1.4 | D | 1.101.571 | 1.153.882 |
| Attività per imposte correnti | 5.1.5 | E | 21.753 | 2.924 |
| Altre attività | 5.1.6 | F | 18.732 | 11.547 |
| di cui con parti correlate: | 8.869 | 1.810 | ||
| Attività non correnti | 5.2 | 538.654 | 503.093 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2.1 | H | 6.788 | 7.358 |
| Attività immateriali | 5.2.2 | J | 2.455 | 3.014 |
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | 5.2.3 | I | 4.104 | 5.868 |
| Partecipazioni valutate al costo | 5.2.4.1 | L | 483.471 | 483.371 |
| Altre partecipazioni | 5.2.4.2 | L | 738 | 738 |
| Altre attività finanziarie | 5.2.6 | M | 2.444 | 2.744 |
| Altre attività | 5.2.7 | F | 38.654 | 0 |
| Totale attività | 3.102.287 | 3.847.176 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||||
| Passività correnti | 5.3 | 1.626.675 | 2.367.416 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 5.3.1 | R | 167.340 | 251.309 |
| di cui con parti correlate: | 25.565 | 55.310 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | R | 1.327.346 | 1.647.517 |
| di cui con parti correlate: | 391.172 | 653.489 | ||
| Passività per imposte correnti | 5.3.3 | X | 101.504 | 311.406 |
| Altre passività | 5.3.4 | R | 30.485 | 157.184 |
| di cui con parti correlate: | 3.546 | 124.311 | ||
| Passività non correnti | 5.4 | 360.059 | 431.304 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 5.4.1 | R | 318.497 | 409.543 |
| Fondi per rischi e oneri | 5.4.2 | P | 1.504 | 5.420 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | Q | 1.616 | 1.524 |
| Passività per imposte differite | 5.4.4 | 15.607 | 14.817 | |
| Altre passività | 5.4.5 | R | 22.835 | 0 |
| Totale passività | 1.986.734 | 2.798.720 | ||
| PATRIMONIO NETTO | 5.5 | N, O, W | ||
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | ||
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | ||
| Altre riserve | 801.997 | 583.739 | ||
| Risultato netto | 248.000 | 399.161 | ||
| Totale patrimonio netto | 1.115.553 | 1.048.456 | ||
| Totale passività e patrimonio netto | 3.102.287 | 3.847.176 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria"
(2) Si rimanda alla nota integrativa 3.3 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2023 31/12/2023 |
01/01/2022 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.1.1 | S | 10.189.488 | 13.904.945 |
| di cui con parti correlate: | 712.395 | 4.182.762 | ||
| Altri proventi | 6.1.2 | S | 79.386 | 101.750 |
| di cui con parti correlate: | 47.011 | 87.151 | ||
| Totale ricavi | 10.268.874 | 14.006.695 | ||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 6.2.1 | T | (8.723.411) | (11.724.870) |
| di cui con parti correlate: | (1.682.823) | (1.955.838) | ||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 6.2.2 | T | (1.147.872) | (1.259.315) |
| di cui con parti correlate: | (716.976) | (665.620) | ||
| Costo del lavoro | 6.2.3 | Q, T | (43.421) | (52.829) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 6.2.4 | H, I, J | (5.087) | (5.242) |
| Totale costi | (9.919.791) | (13.042.256) | ||
| Risultato operativo | 349.083 | 964.439 | ||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 6.3 | L, W | 600 | (13.041) |
| di cui con parti correlate: | 600 | (13.041) | ||
| Proventi finanziari | 6.4 | U, Y | 229.830 | 251.071 |
| di cui con parti correlate: | 33.593 | 20.413 | ||
| Oneri finanziari | 6.4 | U, Y | (228.594) | (310.540) |
| di cui con parti correlate: | (1.654) | (5.219) | ||
| Risultato prima delle imposte | 350.919 | 891.929 | ||
| Imposte sul reddito | 6.5 | X | (102.919) | (492.768) |
| Risultato netto | 248.000 | 399.161 |
| Migliaia di Euro | 01/01/2023 | 01/01/2022 |
|---|---|---|
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
| Risultato netto (A) | 248.000 | 399.161 |
| Componenti dell'utile complessivo che potranno essere successivamente riclassificati | ||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | ||
| Riserva Cash Flow Hedging Y |
(137) | 137 |
| Componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificati | ||
| nell'utile (perdita) dell'esercizio | ||
| Effetto attuariale IAS 19 su T.F.R. Q, T |
(76) | 219 |
| Altri utili / (perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) | (213) | 357 |
| Risultato netto complessivo (A + B) | 247.787 | 399.518 |
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezione 6 "Note al conto economico complessivo"
(2) Si rimanda alla nota integrativa 3.3 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
| Migliaia di Euro | Capitale | Riserva | Altre | Utile | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | Legale | Riserve | (Perdita) | patrimonio | |
| Esercizio | netto | ||||
| Saldo al 31/12/2021 | 54.630 | 10.926 | 553.324 | 30.058 | 648.938 |
| Periodo 1/1/2022 - 31/12/2022 | |||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 30.058 | (30.058) | 0 | ||
| Effetto attuariale IAS 19 | 219 | 219 | |||
| Riserva Cash Flow Hedging | 137 | 137 | |||
| Risultato netto | 399.161 | 399.161 | |||
| Risultato netto complessivo | 357 | 399.161 | 399.518 | ||
| Saldo al 31/12/2022 | 54.630 | 10.926 | 583.739 | 399.161 | 1.048.456 |
| Periodo 1/1/2023 - 31/12/2023 | |||||
| Destinazione risultato esercizio precedente | 399.161 | (399.161) | 0 | ||
| Dividendi Distribuiti | (180.690) | (180.690) | |||
| Effetto attuariale IAS 19 | (76) | (76) | |||
| Riserva Cash Flow Hedging | (137) | (137) | |||
| Risultato netto | 248.000 | 248.000 | |||
| Risultato netto complessivo | (213) | 248.000 | 247.787 | ||
| Saldo al 31/12/2023 | 54.630 | 10.926 | 801.997 | 248.000 | 1.115.553 |
| Migliaia di Euro | (1) | (2) | 01/01/2023 31/12/2023 |
01/01/2022 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| A - Disponibilità liquide iniziali | 5.1.1 | A | 599.349 | 301.172 |
| B - Flusso monetario da (per) attività operativa | ||||
| Risultato netto | 5.5 | 248.000 | 399.161 | |
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | 20.737 | (6.653) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 6.2.4 | H, I, J | 5.087 | 5.242 |
| (Proventi) oneri netti su partecipazioni | 6.3 | L, W | (600) | 13.041 |
| di cui con parti correlate: | (600) | 13.041 | ||
| Variazione netta fondi per rischi | 5.4.2 | P | (3.916) | (494) |
| Variazione netta dei fondi per benefici ai dipendenti | 5.4.3 | Q | 92 | (152) |
| Variazione netta passività per imposte differite e attività per imposte anticipate | 5.2.4 | X | 790 | 34.394 |
| Interessi netti | U, Y | 5.339 | 10.412 | |
| Imposte sul reddito | 6.5 | X | 102.129 | 458.374 |
| Variazione FV derivati | (19.195) | (21.480) | ||
| Altre componenti non monetarie | 5.5 | (213) | 357 | |
| Utile (perdita) dell'attività di esercizio prima delle variazioni del capitale circolante | 358.249 | 892.202 | ||
| (Incremento) Decremento dei crediti commerciali | 5.1.3 | C | 222.887 | (122.618) |
| di cui con parti correlate: | 238.333 | (94.673) | ||
| (Incremento) Decremento delle rimanenze | 5.1.4 | D | 52.311 | (163.534) |
| Incremento (Decremento) dei debiti commerciali e altri debiti | 5.3.2 | R | (320.171) | 242.530 |
| di cui con parti correlate: | (262.317) | 232.291 | ||
| Variazione altre attività correnti | 5.1.5 - 5.1.6 | E, F | (26.014) | 29.909 |
| di cui con parti correlate: | (7.058) | 2.429 | ||
| Variazione altre passività correnti | 5.3.3 - 5.3.4 | X, R | (63.497) | (99.813) |
| di cui con parti correlate: | (120.765) | (534.163) | ||
| Interessi incassati | U, Y | 39.973 | 17.978 | |
| di cui con parti correlate: | 33.593 | 20.413 | ||
| Interessi pagati | U, Y | (45.312) | (28.390) | |
| di cui con parti correlate: | (1.654) | (5.219) | ||
| Imposte pagate | E, X | (375.233) | (94.651) | |
| Variazione altre passività non correnti | 5.4.4 | R | (15.248) | 0 |
| Totale (B) | (172.055) | 673.614 | ||
| C - Flusso monetario da (per) attività di investimento | ||||
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5.2.1 - 5.2.2 | H, J | (2.764) | (7.035) |
| Variazione partecipazioni | 5.2.3.1 | L | 500 | (238) |
| (Incremento) / diminuzione altre attività finanziarie | 5.1.2 - 5.2.5 | B, M | 438.756 | (114.271) |
| di cui con parti correlate: | 341.239 | 0 | ||
| Totale (C) | 436.492 | (121.544) | ||
| D - Flusso monetario da (per) attività di finanziamento | ||||
| Incremento / (decremento) debiti finanziari a m/l termine | 5.4.1 | R | (91.046) | 398.736 |
| Incremento / (decremento) debiti finanziari a breve termine | 5.3.1 | R | (96.894) | (659.280) |
| di cui con parti correlate: | (29.744) | (361.442) | ||
| Dividendi pagati | 5.5 | W | (180.690) | 0 |
| Totale (D) | (368.630) | (260.544) | ||
| E - Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D) | (104.193) | 291.525 | ||
| Differenze cambio non realizzate su c/c bancari | (20.737) | 6.653 | ||
F - Disponibilità liquide finali 474.419 599.349
(1) Si rimanda alla nota integrativa sezioni 5 "Note alla situazione patrimoniale-finanziaria" e 6 "Note al conto economico complessivo" (2) Si rimanda alla nota integrativa 3.3 "Sintesi dei Principi contabili e dei criteri di valutazione adottati"
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Ammistratore Delegato
Massimo Moratti

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 175
Saras SpA (di seguito anche la "Capogruppo") è una società per azioni quotata alla Borsa di Milano avente sede legale in Sarroch (CA) (Italia), S.S. 195 "Sulcitana" Km. 19. La Società è controllata congiuntamente da Massimo Moratti SApA (20,01%), Angel Capital Management SpA (10,005%) e Stella Holding SpA (10,005%) rappresentanti in aggregato il 40,02% del Capitale Sociale di Saras SpA, in virtù del patto parasociale dalle stesse sottoscritto in data 30 marzo 2022. La durata della Società è prevista statutariamente sino al 31 dicembre 2056.
Si evidenzia che in data 11 febbraio 2024 è stato stipulato un contratto di compravendita tra le società Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA e Stella Holding SpA e la società Vitol B.V. avente per oggetto il trasferimento a Vitol B.V. della proprietà del 35% delle azioni di Saras SpA Per maggiori informazioni si rinvia a quanto nel paragrafo "Eventi successivi".
Saras SpA opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso le attività di vendita dei prodotti derivati dalla raffinazione; detiene inoltre partecipazioni totalitarie (dirette e indirette) in società operanti, a loro volta:
Il presente bilancio, relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, è presentato in euro, essendo l'euro la moneta corrente nell'economia in cui la Società opera ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalla Nota Integrativa. Tutti i valori riportati nelle note al bilancio sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonché la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie della Società sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale, è contenuta nel paragrafo "Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi" della presente Nota Integrativa.
Il bilancio separato di Saras SpA al 31 dicembre 2023 è stato redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e secondo i provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n.38. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" ("SIC"), omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di bilancio separato da parte del Consiglio di Amministrazione della società e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data.
Si precisa che gli schemi di bilancio sono stati redatti secondo i seguenti criteri, in linea con lo IAS 1, ritenuti adatti a fornire una completa informativa patrimoniale, economica e finanziaria:
I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. I rischi e le incertezze relative al business, nonché la variabilità dei fattori esterni e di mercato cui le performance economiche e finanziarie della Società sono esposte, sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società gestisce i rischi connessi a tali fattori esterni nonché i rischi finanziari, tra i quali quello di liquidità e di capitale è contenuta nel paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e le politiche di gestione dei rischi della presente Nota Informativa.
I principi contabili adottati da Saras per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2023 sono coerenti con quelli applicati nel bilancio al 31 dicembre 2022, ad eccezione dei nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti di seguito illustrati che, alla data di redazione del presente bilancio, erano già stati emanati ed entrati in vigore nel corso del presente esercizio. Saras non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2023, ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato del Gruppo:
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "materiali" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche hanno avuto un impatto sull'informativa dei principi contabili del Gruppo, ma non sulla misurazione, rilevazione e presentazione degli elementi del bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili in egual misura come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche al principio IAS 12 sono state introdotte per rispondere ai regolamenti BEPS Pillar Two rules dell'OCSE ed includono:
L'esenzione obbligatoria temporanea – per il cui utilizzo è richiesto di darne informativa – è immediatamente applicabile. I rimanenti requisiti di informativa si applicano per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 o successivamente, ma non per i periodi intermedi antecedenti il 31 dicembre 2023.
Lo IAS 8.30 richiede di dare informativa per quei principi che sono stati emessi, ma che non sono ancora in vigore; essa è richiesta ai fini di fornire informazioni note o ragionevolmente stimabili per permettere all'utilizzatore di valutare il possibile impatto dell'applicazione di tali questi principi sul bilancio di un'entità. Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio della Società, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.
A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale & lease back, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.
Le modifiche sono effettive per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2024 o successivamente e devono essere applicate retrospettivamente a tutte le transazioni di sale & lease back sottoscritte dopo la data di prima applicazione dell'IFRS 16. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.
A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
A maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativi inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.
Non ci si aspetta che tali modifiche abbiano un impatto materiale sul bilancio del Gruppo.
Il bilancio è stato predisposto in applicazione del criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti per i quali è stato applicato il valore equo.
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati, invariati rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto ricordato al seguente paragrafo "Note al conto economico" in tema di classificazione dei risultati da strumenti derivati.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili (trasformabili in disponibilità liquide entro novanta giorni) e lo scoperto di conto corrente; quest'ultimo, viene evidenziato tra le passività correnti. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.
Le attività finanziarie sono rilevate al fair value, con imputazione degli effetti nel conto economico alla voce "Proventi finanziari" e "Oneri finanziari".
I crediti commerciali sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore (in termini di solvibilità nonché di caratteristiche di rischio creditizio dei singoli debitori), l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro.
Alla data di chiusura di ogni bilancio, la Società effettua l'analisi delle eventuali perdite attese sui crediti di natura commerciale valutati al costo ammortizzato, e rileva o adegua appositi fondi svalutazione.
Il fondo svalutazione per le suddette perdite attese si basa su assunzioni riguardanti il rischio di default e le perdite attese. A tal fine, il management utilizza il proprio giudizio professionale e l'esperienza storica, nonché la conoscenza delle condizioni di mercato attuali e le stime prospettiche alla fine di ciascun periodo di riferimento del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL), determinata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD), è determinata quale differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario.
La Società applica essenzialmente un approccio analitico, sulle posizioni singolarmente significative e in presenza di specifiche informazioni sull'incremento significativo del rischio di credito. In caso di valutazioni individuali, la probabilità di default è ottenuta prevalentemente da provider esterni quali ad esempio consulenti legali ai quali sono affidate le cause di recupero crediti.
Il riconoscimento della cessione crediti è soggetto ai requisiti previsti dallo IAS 39 per la derecognition di attività finanziarie. Di conseguenza tutti i crediti ceduti a società di factoring, nel caso in cui le previsioni contrattuali includano clausole che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo alla fine dell'esercizio, rappresentato dall'ammontare che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, considerando anche le vendite realizzate dopo la data di bilancio, ovvero, per i periodi successivi le curve di prezzo attese. Il valore delle rimanenze di grezzo, materiali di scorta e parti di ricambio è determinato applicando il metodo FIFO. Il valore delle rimanenze di prodotti petroliferi è determinato applicando il costo medio ponderato dell'ultimo trimestre.
Le attività per imposte correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione, al valore che si prevede di recuperare dalle autorità fiscali, tenendo conto del presumibile valore di realizzo e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo.
Le altre attività correnti sono iscritte, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
G Eliminazione di attività e passività finanziarie dall'attivo e dal passivo della situazione patrimoniale-finanziaria Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un Società di attività finanziarie simili) è eliminata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria) quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.
Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono capitalizzati fino al momento in cui il bene è pronto all'uso.
I costi connessi ad obblighi di ripristino o smantellamento di impianti derivanti da obbligazioni di natura legale o contrattuale sono contabilizzati ad incremento del costo storico del bene cui si riferiscono con contropartita il Fondo per Rischi ed Oneri.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del component approach. Analogamente, i costi di sostituzione dei componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale ed ammortizzati secondo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo del componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Il valore di iscrizione degli immobili, impianti e macchinari è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato sul costo storico al netto del valore residuo a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
La vita utile stimata dalla società, per le varie categorie di cespiti, è la seguente:
| Fabbricati | 18 anni |
|---|---|
| Mobili e macchine d'ufficio | 4 - 8 anni |
| Automezzi | 4 anni |
| Altri beni | 12 anni |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra la durata della locazione e la vita utile del bene |
La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove applicabile, alla chiusura di ogni esercizio.
I terreni non sono ammortizzati.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
Le attività possedute mediante contratti di leasing o contratti che concedono diritti di utilizzo su attività di terzi sono riconosciute come attività della Società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata nel bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati linearmente sulla base della durata del contratto sottostante, e la passività finanziaria è rimborsata sulla base dei pagamenti previsti dal contratto di leasing o di concessione del diritto all'utilizzo.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica e chiaramente identificabili (ossia separabili – capaci di essere separati o scorporati o scambiati – e derivanti da altri diritti contrattuali o legali), controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
Le attività immateriali vengono iscritte, ove richiesto, con il consenso del Collegio Sindacale.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata con la medesima metodologia applicata alla voce "Immobili, Impianti e Macchinari".
I costi volti all'acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico sono considerati costi correnti e imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita definita e le partecipazioni sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne alla Società, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Le partecipazioni in controllate sono iscritte al costo di acquisto, eventualmente ridotto per perdite in conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Le partecipazioni incluse nella voce "Altre partecipazioni" sono valutate al fair value con imputazione degli effetti connessi alla variazione dello stesso direttamente nel conto economico complessivo. Qualora non sia possibile determinare lo stesso in maniera attendibile o sia non significativo, risultano valutate al costo ridotto per perdite in conformità a quanto previsto dallo IAS 39. Tali costi sono periodicamente riconsiderati al fine di individuare l'eventuale presenza di impairment indicators che possono suggerire che il loro valore recuperabile sia inferiore al valore di carico. Qualora vengano meno i presupposti che hanno portato ad effettuare una svalutazione in periodi precedenti, il valore contabile della partecipazione viene ripristinato con imputazione a conto economico.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:
(iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect). L'applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo, delle differenze di cambio e delle eventuali svalutazioni.
Il trattamento delle attività finanziarie correlate a strumenti derivati è indicato al punto "Y Strumenti derivati".
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati alla emissione di nuove azioni sono classificati a riduzione delle riserve di patrimonio netto, al netto dell'eventuale effetto fiscale differito.
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica; includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita.
I fondi per rischi ed oneri sono iscritti solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione, il cui ammontare deve essere attendibilmente stimabile. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi; per tali rischi non si procede ad alcun stanziamento.
La Società riconosce diverse forme di piani pensionistici, in linea con le condizioni e le pratiche comunemente applicate localmente nei paesi in cui svolge le proprie attività.
A partire dal 1° gennaio 2007, la disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) è stata modificata introducendo la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio T.F.R. maturando. In particolare, i nuovi flussi del T.F.R. potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure essere mantenuti in azienda (ove il numero dei dipendenti sia inferiore a 50 unità o destinati all'I.N.P.S. nel caso opposto). L'introduzione di tali norme comporta le seguenti differenti contabilizzazioni:
Il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile rientra tra i "piani pensionistici a benefici definiti"; detti piani sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta nel bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione nel bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni della Società. La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata da un perito esterno con il "metodo della proiezione unitaria" (Projected Unit Credit Method). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio.
Il costo maturato nell'anno relativamente ai piani a prestazioni definite ed iscritto a conto economico nell'ambito delle spese per il personale è pari alla somma del valore attuale medio dei diritti maturati dai lavoratori presenti per l'attività prestata e dell'interesse annuo maturato sul valore attuale degli impegni della Società ad inizio anno, calcolato utilizzando il tasso di attualizzazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine dell'esercizio precedente. Il tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è assunto pari al tasso di mercato a fine periodo relativo a zero coupon bonds con scadenza pari alla durata media residua della passività.
A seguito dell'applicazione dello IAS 19 revised, gli utili e perdite attuariali connessi al modificarsi dei relativi parametri, in precedenza rilevati nel conto economico (costo del lavoro), sono ora rilevati nel conto economico complessivo.
Le quote in oggetto vengono contabilizzate secondo la metodologia prevista per i "piani pensionistici a contributi definiti" (che non prevedono valutazioni attuariali) in quanto la posizione del dipendente viene totalmente trasferita all'esterno della Società.
L'ammontare del relativo debito viene determinato secondo quanto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile.
Sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Le operazioni di vendita con obbligo di riacquisto si configurano come una forma di finanziamento in quanto i rischi connessi alla proprietà (principalmente il rischio connesso alle variazioni di fair value) rimangono in capo alla società. In tal caso non si effettua la derecognition dell'attività, il debito per il riacquisto ha natura finanziaria ed il differenziale viene iscritto a conto economico come componente di natura finanziaria.
Le Passività finanziarie comprendono anche i contratti derivati, per i quali si rinvia all'apposito paragrafo di seguito riportato. Questi ultimi sono misurati al fair value con contropartita il conto economico ad ogni data di bilancio.
I ricavi delle vendite sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi relativi alle prestazioni di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Gli interessi attivi e passivi sono contabilizzati in base alla loro maturazione.
Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta vengono contabilizzate a conto economico.
I dividendi incassati da società controllate, joint venture, collegate ed altre partecipate sono rilevati a conto economico quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
La distribuzione di dividendi agli azionisti della Società determina l'iscrizione di un debito nel bilancio del periodo nel quale la distribuzione è stata approvata dagli azionisti della Società.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, ad eccezione, sia di quelle rivenienti dalle partecipazioni in società controllate che quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo della società e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile.
Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le variazioni delle aliquote in conseguenza a modifiche normative sono contabilizzate nell'esercizio in cui dette variazioni sono sostanzialmente emanate; l'effetto relativo è registrato a conto economico o a patrimonio netto coerentemente con la transazione che ha generato la sottostante fiscalità differita.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse nella voce "Prestazioni di servizi e costi diversi".
La Capo Gruppo dà facoltà alle proprie controllate italiane di aderire al Consolidato Fiscale, con riferimento alla determinazione dell'Imposta sul Reddito delle Società (I.Re.S), come previsto dagli articoli 117-128 del Testo
Unico delle Imposte sui Redditi (il c.d. "Consolidato Fiscale Nazionale"). Conseguentemente, fra alcune delle controllate residenti in Italia e la Capo Gruppo si determina un imponibile unico, essenzialmente attraverso la somma algebrica dei risultati fiscali di ciascuna partecipante. L'adesione al particolare sistema è attuata attraverso una comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte della controllante, nella quale si evidenziano le controllate che hanno ritenuto di avvalersi dell'opzione. Tale opzione ha una durata fissa di tre esercizi (salvo il manifestarsi di cause interruttive previste dalla legge) ed è regolata tra le due parti da un apposito Accordo di Consolidamento. In particolare, per quanto attiene al trasferimento delle perdite fiscali, gli accordi in vigore prevedono una remunerazione commisurata all'aliquota Ires ordinaria, in proporzione alla quota di perdita di ciascuna partecipante che ha trovato effettiva compensazione negli imponibili apportati da altre società consolidate; eventuali eccedenze di perdite rimangono di competenza della controllante e la relativa remunerazione è differita all'esercizio di concreto utilizzo nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale.
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al fair value.
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, in conformità all'IFRS 9 sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci dei costi operativi ai quali le coperture si riferiscono.
Gli strumenti finanziari derivati su commodities, realizzati in base a strategie diverse dalla fissazione dei prezzi del greggio e dei prodotti sono iscritti al fair value con rilevazione degli effetti economici nelle voci della gestione finanziaria.
Gli strumenti finanziari derivati su cambi e su tassi di interesse sono iscritti al fair value con rilevazione della variazione del fair value dello strumento a conto economico, imputando la stessa nelle voci della gestione finanziaria.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzata la relativa quotazione di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Alcune operazioni di copertura del rischio strategico di Raffinazione sono state contabilizzate in hedge accounting,secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Tale applicazione ha comportato, per i derivati che coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), la rilevazione iniziale nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo delle variazioni del fair value dei derivati considerati efficaci, e successivamente, la loro imputazione a conto economico, coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Un settore geografico risulta definito, rispetto ad altri settori geografici, da quel Società di assets e transazioni utilizzato per la fornitura di servizi in un determinato ambiente geografico.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi del bilancio, quali la Situazione Patrimoniale-Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati effettivi delle poste del bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono più di altri una maggiore discrezionalità da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari aggregati riesposti.
L'andamento delle variabili di mercato, nel medio-lungo e nel breve termine, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione in grado di influire anche significativamente sulle performance della Società rappresenta una delle assunzioni critiche per diversi processi valutativi, tra cui in particolare per la valutazione delle immobilizzazioni e del valore recuperabile delle rimanenze nonché della volatilità dei valori correnti degli strumenti finanziari. I processi valutativi sottostanti, anche complessi, comportano l'espressione di stime che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basati su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale, che a tal fine considera anche scenari espressi da esperti di settore indipendenti.
La Società opera nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale attraverso la vendita dei prodotti derivati dalla raffinazione; pertanto, si ritiene che la Società operi in un solo settore di attività.
La ripartizione per area geografica è stata effettuata in considerazione della rilevanza dei mercati di riferimento e ai paesi dove hanno sede le controparti.
Ricavi totali per area geografica:
| Ricavi totali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 3.991.362 | 6.757.103 | (2.765.741) |
| Spagna | 401.652 | 205.976 | 195.675 |
| Altri CEE | 1.119.495 | 2.479.728 | (1.360.233) |
| Extra CEE | 4.608.076 | 4.346.582 | 261.494 |
| USA | 148.290 | 217.306 | (69.017) |
| Totale | 10.268.874 | 14.006.695 | (3.737.821) |
Di seguito si rappresenta il dettaglio dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 341.266 | 281.047 | 60.219 |
| Spagna | 59.432 | 71.712 | (12.280) |
| Altri CEE | 7.344 | 33.970 | (26.626) |
| Extra CEE | 87.278 | 331.175 | (243.897) |
| USA | 229 | 549 | (319) |
| Fondo Svalutazione Crediti | (9.972) | (9.989) | 17 |
| Totale | 485.578 | 708.465 | (222.887) |
Nel seguito sono illustrate le più significative variazioni intervenute nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico rispetto all'esercizio precedente.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Deposti bancari postali | 474.415 | 599.343 | (124.928) |
| Cassa | 4 | 6 | (2) |
| Totale | 474.419 | 599.349 | (124.930) |
Per il commento della posizione finanziaria netta della Società si rimanda sia alla Relazione sulla Gestione al capitolo ad essa relativo che al prospetto di Rendiconto Finanziario.
Le Altre attività finanziarie sono così composte:
| Altre attività finanziarie | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati correnti | 32.120 | 71.013 | (38.893) |
| Depositi a garanzia derivati | 28.004 | 53.917 | (25.913) |
| Altre attività | 401.456 | 742.986 | (341.530) |
| Totale | 461.580 | 867.916 | (406.336) |
Tale voce comprende i fair value positivi dei derivati in essere alla data di chiusura dell'esercizio, i depositi a garanzia versati a favore delle Clearing House e le "Altre attività" correnti costituite dai "Crediti finanziari verso società del Gruppo", principalmente verso la controllata Sarlux Srl (384.100 migliaia di euro) e fanno riferimento principalmente al contratto di gestione accentrata della tesoreria gestito dalla Capogruppo. I crediti verso le società del Gruppo sono fruttiferi di interessi regolati a tasso di mercato e hanno scadenza entro l'esercizio successivo.
Il dettaglio dei crediti commerciali è il seguente:
| Crediti commerciali | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti vs clienti | 219.757 | 400.514 | (180.757) |
| Crediti comm.li di gruppo correnti | 265.821 | 307.951 | (42.130) |
| Totale | 485.578 | 708.465 | (222.887) |
I crediti verso clienti ammontano a 219.757 migliaia di euro, con un decremento pari a 180.757 migliaia di euro. L'andamento dei crediti segue il decremento dei prezzi di mercato alla fine del periodo e l'andamento delle vendite.
Si ricorda che tutti i clienti sono assoggettati ad una valutazione di credito (KYC), ed in particolare i clienti del canale extrarete sono tutti assicurati da primarie società assicurative. Per i commenti sull'andamento delle vendite, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce è esposta al netto di un fondo svalutazione crediti pari a 9.972 migliaia di euro (9.989 migliaia di euro al 31 dicembre 2022).
Il saldo dei crediti verso imprese del Gruppo si riferisce principalmente ai crediti verso le controllate Saras Energia SAU (50.179 migliaia di euro) e Saras Trading SA (17.245 migliaia di euro), per forniture di prodotti petroliferi, e verso la controllata Sarlux Srl (197.410 migliaia di euro) per la fornitura di materie prime e servizi. Per ulteriori analisi si rimanda al paragrafo 7.4 informazioni ai sensi dell'IFRS 7 e 13.
La consistenza delle rimanenze e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2023 sono riportate nella tabella seguente:
| Rimanenze | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime suss. e di consumo | 431.618 | 338.259 | 93.359 |
| Prodotti in corso di lavorazione/semilavorati | 91.428 | 110.680 | (19.252) |
| Prodotti finiti e merci | 578.525 | 704.943 | (126.418) |
| Totale | 1.101.571 | 1.153.882 | (52.311) |
Il decremento del valore delle rimanenze petrolifere (grezzi semilavorati e prodotti finiti) è essenzialmente dovuto all'effetto dalla dinamica decrescente dei prezzi parzialmente compensato dall'incremento delle quantità in giacenza alla fine dell'esercizio.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze dei prodotti petroliferi al minore tra costo di acquisto o di produzione e il valore recuperabile di mercato, da tale confronto risulta l'iscrizione di un minor valore delle rimanenze – essenzialmente prodotti - per 25 milioni di euro.
Non vi sono rimanenze a garanzia di passività.
La voce "Rimanenze" comprende circa 1.146 migliaia di tonnellate di prodotti petroliferi, per un valore di circa 643 migliaia di euro, che fronteggiano l'obbligo di detenere scorte ai sensi del decreto legislativo del 31 gennaio 2001 n. 22 per le società del Gruppo e per alcuni terzi (nell'esercizio precedente, tali scorte ammontavano a 1.667 migliaia di tonnellate per un valore di circa 1.026 milioni di euro).
Le attività per imposte correnti sono così composte:
| Attività per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito per IVA | 0 | 346 | (346) |
| Crediti IRAP | 21.753 | 0 | 21.753 |
| Altri crediti tributari | 0 | 2.578 | (2.578) |
| Totale | 21.753 | 2.924 | 18.829 |
I crediti IRAP sono principalmente riconducibili agli acconti versati in corso d'anno e risultanti eccedenti rispetto al debito maturato alla fine del presente esercizio.
Il saldo è così costituito:
| Altre attività | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ratei attivi | 1.545 | 209 | 1.336 |
| Risconti attivi | 7.963 | 9.668 | (1.705) |
| Crediti verso controllate per trasferimento imposte | 8.869 | 0 | 8.869 |
| Altri crediti a breve termine | 355 | 1.670 | (1.315) |
| Totale | 18.732 | 11.547 | 7.185 |
La voce accoglie essenzialmente i crediti verso le società controllate per il trasferimento delle imposte, in accordo con il contratto di consolidato fiscale, nonché i risconti attivi derivanti dal pagamento in via anticipata di canoni ed oneri di competenza dell'esercizio successivo.
Il dettaglio della voce Immobili, impianti e macchinari, nonché la relativa movimentazione, è:
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 3.809 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.809 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 150 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| Altri beni | 17.673 | 792 | 0 | 0 | 1 | 18.466 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 399 | 0 | (291) | 0 | 0 | 108 | |
| Totale | 22.031 | 792 | (291) | 0 | 1 | 22.533 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 2.221 | 226 | 0 | 0 | 0 | 2.447 | |
| Fondo Attrezzature industriali | 142 | 8 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| e commerciali | |||||||
| Altri beni | 11.077 | 1.500 | 0 | 0 | 1 | 12.578 | |
| Totale | 13.440 | 1.734 | 0 | 0 | 1 | 15.175 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati | 1.588 | 0 | 0 | (226) | 0 | 0 | 1.362 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 8 | 0 | 0 | (8) | 0 | 0 | 0 |
| Altri beni | 6.596 | 792 | 0 | (1.500) | 0 | 0 | 5.888 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 399 | 0 | (291) | 0 | 0 | 0 | 108 |
| Totale | 8.591 | 792 | (291) | (1.734) | 0 | 0 | 7.358 |
| Costo Storico | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Terreni e fabbricati | 3.809 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.809 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 150 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| Altri beni | 18.466 | 0 | 0 | 0 | 0 | 18.466 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 108 | 2.880 | 0 | 0 | (1.861) | 1.127 | |
| Totale | 22.533 | 2.880 | 0 | 0 | (1.861) | 23.552 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2022Ammortamento | Utilizzo | SvalutazioniAltri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati | 2.447 | 222 | 0 | 0 | 0 | 2.669 | |
| Fondo Attrezzature industriali | 150 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | |
| e commerciali | |||||||
| Altri beni | 12.578 | 1.367 | 0 | 0 | 0 | 13.945 | |
| Totale | 15.175 | 1.589 | 0 | 0 | 0 | 16.764 | |
| Valore Netto | 31/12/2022 | Incrementi DecrementiAmmortamento | SvalutazioniAltri movimenti 31/12/2023 | ||||
| Terreni e fabbricati | 1.362 | 0 | 0 | (222) | 0 | 0 | 1.140 |
| Altri beni | 5.888 | 0 | 0 | (1.368) | 0 | 1 | 4.521 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 108 | 2.880 | 0 | 0 | 0 | (1.861) | 1.127 |
| Totale |
La voce "terreni e fabbricati" comprende fabbricati civili ad uso ufficio e migliorie apportate agli uffici della sede di Milano e di Roma.
La voce "altri beni" comprende principalmente mobili e macchine elettroniche.
La voce "immobilizzazioni in corso ed acconti" accoglie costi sostenuti per investimenti non ancora entrati in esercizio al 31 dicembre 2023.
I principali coefficienti di ammortamento adottati, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono evidenziati su base annua di seguito:
| Fabbricati Industriali (Terreni e Fabbricati) | |
|---|---|
| Dotazioni (Attrezzature) | 25% |
| Macchine elettroniche d'ufficio (Altri Beni) | 20% |
| Mobili e Macchine per ufficio (Altri Beni) | 12% |
| Mezzi di trasporto (Altri Beni) |
Non vi sono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione.
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è esposta nelle seguenti tabelle:
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale | 30.982 | 1.526 | 0 | 0 | 0 | 32.508 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.135 | 700 | 0 | 0 | 0 | 1.835 | |
| Totale | 32.117 | 2.226 | 0 | 0 | 0 | 34.343 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 29.727 | 1.602 | 0 | 0 | 0 | 31.329 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Totale | 29.727 | 1.602 | 0 | 0 | 0 | 31.329 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 1.255 | 1.526 | 0 | (1.602) | 0 | 0 | 1.179 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.135 | 700 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.835 |
| Totale | 2.390 | 2.226 | 0 | (1.602) | 0 | 0 | 3.014 |
| Costo Storico | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 32.508 | 0 | 0 | 0 | 1.861 | 34.369 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.835 | 0 | (1.131) | 0 | 1 | 705 | |
| Totale | 34.343 | 0 | (1.131) | 0 | 1.862 | 35.074 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2022 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Diritti di brevetto industriale | 31.329 | 1.290 | 0 | 0 | 0 | 32.619 | |
| ed opere ingegno | |||||||
| Totale | 31.329 | 1.290 | 0 | 0 | 0 | 32.619 | |
| Valore Netto | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2023 | ||||
| Diritti di brevetto industriale | 1.179 | 0 | 0 | (1.290) | 0 | 1.861 | 1.750 |
| ed opere ingegno | |||||||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 1.835 | 0 | (1.131) | 0 | 0 | 1 | 705 |
| Totale | 3.014 | 0 | (1.131) | (1.290) | 0 | 1.862 | 2.455 |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a 1.290 migliaia di euro e sono determinati secondo le aliquote, invariate rispetto all'esercizio precedente su base annua, di seguito riportate.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno | ||||
|---|---|---|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 5% - 33% | |||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 6% - 33% |
Il contenuto delle voci principali è riportato di seguito.
Il saldo della voce si riferisce principalmente al costo sostenuto per l'acquisizione di licenze software.
La voce accoglie investimenti in corso per l'acquisizione di licenze relative a software.
Non vi sono attività immateriali a vita utile definita destinate alla cessione.
| Costo Storico | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati in locazione | 7.887 | 3.561 | 0 | 0 | 1 | 11.449 | |
| Altri beni in locazione | 1.907 | 747 | 0 | 0 | 0 | 2.654 | |
| Totale | 9.794 | 4.308 | 0 | 0 | 1 | 14.103 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2021 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2022 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 4.548 | 1.380 | 0 | 0 | 1 | 5.929 | |
| Altri beni in locazione | 1.780 | 526 | 0 | 0 | 0 | 2.306 | |
| Totale | 6.328 | 1.906 | 0 | 0 | 1 | 8.235 | |
| Valore Netto | 31/12/2021 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2022 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 3.339 | 3.561 | 0 | (1.380) | 0 | 0 | 5.520 |
| Altri beni in locazione | 127 | 747 | 0 | (526) | 0 | 0 | 348 |
| Totale | 3.466 | 4.308 | 0 | (1.906) | 0 | 0 | 5.868 |
| Costo Storico | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Terreni e fabbricati in locazione | 11.449 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.449 | |
| Altri beni in locazione | 2.654 | 443 | 0 | 0 | 0 | 3.096 | |
| Totale | 14.103 | 443 | 0 | 0 | 0 | 14.545 | |
| Fondi Ammortamento | 31/12/2022 Ammortamento | Utilizzo | Svalutazioni Altri movimenti | 31/12/2023 | |||
| Fondo Terreni e fabbricati in locazione | 5.929 | 1.914 | 0 | 0 | 0 | 7.843 | |
| Altri beni in locazione | 2.306 | 293 | 0 | 0 | 0 | 2.598 | |
| Totale | 8.235 | 2.207 | 0 | 0 | 0 | 10.441 | |
| Valore Netto | 31/12/2022 | Incrementi Decrementi Ammortamento | Svalutazioni Altri movimenti 31/12/2023 | ||||
| Terreni e fabbricati in locazione | 5.520 | 0 | 0 | (1.914) | 0 | 0 | 3.606 |
| Altri beni in locazione | 348 | 443 | 0 | (293) | 0 | 0 | 498 |
| Totale | 5.868 | 443 | 0 | (2.207) | 0 | 0 | 4.104 |
Il saldo al 31 dicembre 2023, pari 4.104 migliaia di euro, è relativo all'applicazione del principio IFRS 16 – Leases. L'iscrizione si riferisce essenzialmente alle seguenti fattispecie contrattuali:
Di seguito si evidenzia l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2023, con l'indicazione dei dati principali relativi alle società partecipate alla medesima data:
| Elenco delle immobilizzazioni finanziarie | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale | Quota | Rapporto di | Totale | Totale | Patrimonio Utile/(Perdita) Valore di bilancio | ||
| Sociale | posseduta | partecipazione | attività | passività | netto ultimo esercizio | in Saras SpA | ||||
| Deposito di Arcola Srl | Arcola (SP) | EUR | 1.000 | 100% controllata dirette | 8.686 | 7.048 | 1.638 | (1.426) | 0 | |
| Sardeolica Srl | Assemini (CA) | EUR | 57 | 100% controllata dirette | 170.224 | 30.546 | 139.678 | 14.133 | 33.613 | |
| Sarint SA | Lussemburgo | EUR | 50.705 | 99,9% (*) controllata dirette | 2.267 | 458 | 1.808 | (49) | 0 | |
| Saras Energy Management Srl Milano (Mi) | EUR | 100 | 100% controllata dirette | 100 | 18 | 81 | (18) | 100 | ||
| Saras Trading SA | Ginevra (Svizzera) | EUR | 881 | 100% controllata dirette | 269.107 | 253.212 | 15.895 | 4.288 | 923 | |
| Sarlux Srl | Sarroch (CA) | EUR | 100.000 | 100% controllata dirette | 1.645.357 | 1.145.781 | 499.577 | 48.837 | 448.835 | |
| Totale | 483.471 |
(*) La rimanente quota dello 0,1% di Sarint SA è posseduta dalla controllata Deposito di Arcola Srl
Il raffronto con i dati dell'esercizio precedente è il seguente:
| Sede | % di possesso | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Deposito di Arcola Srl | Arcola (SP) | 100% | 0 | 0 |
| Sardeolica Srl | Assemini (CA) | 100% | 33.613 | 33.613 |
| Sarint SA | Lussemburgo | 99,9% | 0 | 0 |
| Sartec Srl | Assemini (CA) | 100% | 0 | 11.782 |
| Saras Energy Management Srl | Milano (Mi) | 100% | 100 | 0 |
| Saras Trading SA | Ginevra (Svizzera) | 100% | 923 | 923 |
| Sarlux Srl | Sarroch (CA) | 100% | 448.835 | 437.053 |
| Totale | 483.471 | 483.371 |
Di seguito è evidenziata la movimentazione del valore di carico:
| 31/12/2022 | Versamenti | Rivalutazioni | Altri | Perdite | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| movimenti | di valore | |||||
| Deposito di Arcola Srl | 0 | 2.500 | - | - | (2.500) | - |
| Sardeolica Srl | 33.613 | - | - | - | - | 33.613 |
| Sarint SA | 0 | - | - | - | - | - |
| Saras Energy Management Srl | 0 | 100 | - | - | - | 100 |
| Sartec Srl | 11.782 | - | - | (11.782) | - | - |
| Saras Trading SA | 923 | - | - | - | - | 923 |
| Sarlux Srl | 437.053 | - | - | 11.782 | - | 448.835 |
| Totale | 483.371 | 2.600 | 0 | 0 | (2.500) | 483.471 |
Si evidenzia che, nell'ambito del processo di riorganizzazione delle attività del gruppo societario, in data 1° luglio 2023 la società Sartec Srl è stata incorporata nella società Sarlux Srl con effetto amministrativo contabile a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Inoltre, in data 19 luglio 2023 è stata costituita la nuova società Saras Energy Management Srl controllata al 100% dalla Capogruppo Saras SpA. La società ha un capitale sociale di 100.000 euro i.v. e svolgerà le attività di compravendita di energia elettrica e di altri beni e servizi correlati per il Gruppo.
Nessuna delle controllate dirette e indirette di Saras SpA è quotata sul mercato regolamentato.
La voce accoglie la partecipazione, pari al 4.01% del capitale sociale, nella società Sarda Factoring SpA, per 495 migliaia di euro e la partecipazione, pari al 50% del capitale sociale di Sardhy Green Hydrogen Srl, in joint-venture con ENEL Green Power Srl, per 243 migliaia di euro.
Le attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2023 sono esposte in diminuzione della voce "passività per imposte differite" capitolo 5.4.4 a cui si rimanda.
Il saldo al 31 dicembre 2023 è pari a 2.444 migliaia di euro (2.744 migliaia di euro nell'esercizio precedente) ed è rappresentato principalmente da crediti verso terzi a medio/lungo termine.
La voce "Altre attività" include il credito verso l'Erario pari a 38.654 migliaia di euro iscritto a seguito della conclusione, avvenuta in data 23 marzo 2023, dell'accertamento con adesione con l'Agenzia delle Entrate di Cagliari.
Per la particolare natura del procedimento tributario, tale adesione prevede, in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale, il diritto alla restituzione di quanto versato e pertanto, in attesa della conclusione del procedimento, il Gruppo ha contabilizzato nella voce "altre attività" non correnti il credito per l'intero importo (in termini di imposta, sanzioni e interessi). Il relativo debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, suddiviso tra quota a breve termine e quota a lungo termine, è stato contabilizzato rispettivamente nei "debiti tributari" e nelle "altre passività non correnti". Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 7.1.
Le passività finanziarie a breve termine sono così costituite:
| Passività finanziarie a breve termine | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari correnti | 86.672 | 116.187 | (29.515) |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 25.565 | 55.306 | (29.741) |
| Banche c/c | 2.834 | 7.969 | (5.135) |
| Strumenti finanziari derivati | 12.925 | 49.533 | (36.608) |
| Altre passività finanziarie a breve | 39.344 | 22.314 | 17.030 |
| Totale | 167.340 | 251.309 | (83.969) |
La voce "Finanziamenti bancari correnti" accoglie le quote a breve dei finanziamenti bancari accesi da Saras, valutati col criterio del costo ammortizzato. Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti e dei prestiti obbligazionari sono riportati nella tabella al paragrafo 6.4.1 passività finanziarie a lungo termine.
Si sottolinea che i parametri finanziari sui finanziamenti in essere soggetti a verifica risultano rispettati alla data del 31 dicembre 2023.
La voce "Banche c/c" accoglie il saldo delle linee di credito utilizzate e delle operazioni di "denaro caldo" cui Saras fa ricorso nel normale svolgimento delle attività.
La voce "Debiti finanziari verso società del Gruppo" accoglie i saldi dei finanziamenti per la gestione accentrata della tesoreria con le Società del Gruppo.
La voce "Strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Strumenti finanziari derivati | 31/12/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest rate swaps | 1.504 | 6.522 | 7.274 | 586 |
| Fair value strumenti derivati su commodities | 30.616 | 5.662 | 63.739 | 48.177 |
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 0 | 741 | 0 | 770 |
| Fair value passivo, strumenti derivati | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 32.120 | 12.925 | 71.013 | 49.533 |
Le tabelle seguenti indicano i valori nozionali ed i relativi fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale Fair value |
Valore nozionale | Fair value | ||||||
| Acquisti | Vendite | Pos. | Neg. | Acquisti | Vendite | Pos. | Neg. | |
| Prodotti petroliferi e grezzi | (380.623) | 392.289 | 30.616 | (6.522) | (300.019) | 572.327 | 7.274 | (586) |
| Cambi | (141.176) | (5.662) | (91.746) | 63.739 | (48.177) | |||
| Tassi d'interesse | (87.500) | 1.504 | (741) | (350.000) | 0 | (770) | ||
| Totale | (609.300) | 392.289 | 32.120 | (12.925) | (741.765) | 572.327 | 71.013 | (49.533) |
La voce "Altre passività finanziarie a breve" accoglie essenzialmente incassi relativi a crediti ceduti con factor pro-soluto senza notifica, ricevuti dai clienti e non ancora retrocessi ai factors.
Per ulteriori dettagli si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.
La composizione della voce in esame è la seguente:
| Debiti commerciali e altri debiti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Clienti c/anticipi | 23.964 | 21.038 | 2.926 |
| Debiti vs fornitori correnti | 912.210 | 972.916 | (60.706) |
| Debiti commerciali verso società del gruppo | 391.172 | 653.563 | (262.391) |
| Totale | 1.327.346 | 1.647.517 | (320.171) |
La voce "Clienti c/anticipi" accoglie acconti ricevuti da clienti su forniture di prodotti petroliferi.
Il saldo dei "Debiti verso fornitori correnti" accoglie essenzialmente i debiti per forniture di grezzi; la diminuzione rispetto all'esercizio precedente è essenzialmente dovuta al decremento delle quotazioni petrolifere.
La voce "Debiti commerciali verso società del Gruppo" comprende essenzialmente i debiti verso Sarlux Srl, per 191.579 migliaia di euro, e verso Saras Trading SA, per 197.933 migliaia di euro.
La composizione della voce è la seguente:
| Passività per imposte correnti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per IVA | 33.674 | 0 | 33.674 |
| Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) | 8.705 | 231.833 | (223.128) |
| Debiti IRAP | 0 | 22.855 | (22.855) |
| Altri debiti tributari | 59.125 | 56.718 | 2.407 |
| Totale | 101.504 | 311.406 | (209.902) |
La variazione della voce "debiti Ires" è dovuta al fatto che il saldo dell'esercizio precedente comprendeva il debito relativo al cosiddetto "Contributo Straordinario sugli extraprofitti" delle società che operano nel settore energetico, come già descritto nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, e per il quale la società ha intrapreso le dovute azioni legali a propria tutela. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 7.1.
La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente debiti per accise su prodotti immessi al consumo, pari 48.144 migliaia di euro, e la quota a breve del debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate in merito all'accordo di adesione già descritto ai paragrafi 5.2.7 e 7.1, pari a 9.113 migliaia di euro.
Il dettaglio delle altre passività è riportato nella seguente tabella:
| Altre passività | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti istituti previdenziali e sicurezza sociale | 6.485 | 7.555 | (1.070) |
| Debiti verso il personale | 13.754 | 24.252 | (10.498) |
| Debiti verso controllate per trasferimento imposte | 3.546 | 124.311 | (120.765) |
| Debiti verso altri | 6.700 | 1.066 | 5.634 |
| Totale | 30.485 | 157.184 | (126.699) |
La voce "Debiti verso il personale" comprende le retribuzioni del mese di dicembre non ancora liquidate, la quota maturata delle mensilità aggiuntive ed i premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto all'iscrizione nell'esercizio 2022 dell'accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale a favore di alcuni top manager.
La voce "Debiti verso società controllate per trasferimento imposte" accoglie il debito verso controllate per imposte trasferite in virtù dell'accordo di consolidato fiscale.
La voce è così composta:
| Passività finanziarie a lungo termine | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari non correnti | 313.029 | 399.091 | (86.062) |
| Altre passività finanziarie a lungo termine | 5.468 | 10.452 | (4.984) |
| Totale | 318.497 | 409.543 | (91.046) |
Il dettaglio e le condizioni dei finanziamenti sono riportati nella successiva tabella (valori espressi in milioni di euro):
| Valori espressi in milioni di Euro | Accensione / | Importo | Tasso | Scadenza | Residuo al | Residuo al | Scadenze | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rinegoziazione del debito | originario | base | contrattuale | 31/12/2022 | 31/12/2023 | 1 anno | 1 > 5 anni | |
| Saras SpA | ||||||||
| Finanziamento Sace | Dicembre 2020 | 350 | 0,95% | set-24 | 203,6 | 86,7 | 86,7 | |
| Finanziamento Sace | Maggio 2022 | 312,5 | 1,70% | mar-28 | 312,2 | 313,0 | - | 313,0 |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti 515,8 |
399,7 | 86,7 | 313,0 |
Nel corso del mese di dicembre 2020 - Saras ha firmato un contratto di finanziamento di euro 350 milioni, assistito per il 70% dell'importo dalle garanzie rilasciate da SACE nell'ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della Società.
La scadenza del finanziamento in oggetto è prevista per il mese di settembre 2024.
Nel corso del mese di maggio 2022 Saras ha sottoscritto un nuovo finanziamento da 312,5 milioni di euro, assistito per il 70% dell'importo da garanzia rilasciata da SACE grazie a quanto previsto dal «DL Sostegni bis», con lo scopo di rimodulare il debt maturity profile del Gruppo.
L'erogazione è avvenuta in un'unica soluzione ed il piano di rimborso prevede un periodo di preammortamento di 36 mesi e un rimborso in 12 rate trimestrali costanti a partire dal 30 giugno 2025 e fino al 31 marzo 2028, data di scadenza del finanziamento.
L'avverarsi delle condizioni sospensive al contratto di compravendita stipulato in data 11 febbraio 2024 tra le società Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA e Stella Holding SpA e la società Vitol B.V. e il conseguente trasferimento a Vitol B.V. della proprietà del 35% delle azioni di Saras SpA determineranno nei contratti di finanziamento in essere un evento di "cambio di controllo" a seguito del quale le banche finanziatrici hanno l'opzione di richiedere la restituzione anticipata dei finanziamenti erogati. La Società, come richiesto dai contratti, provvederà a richiedere alle banche finanziatrici il loro formale benestare al cambio di controllo e al mantenimento delle linee di credito concesse.
La voce "Altre passività finanziarie a lungo termine" accoglie principalmente il debito finanziario relativo ai contratti rilevati in ossequio a quanto previsto dall' IFRS 16.
I fondi per rischi ed oneri sono analizzati come segue:
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2021 | Accantonamento | Utilizzo Altri movimenti | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi rischi e oneri | 5.914 | 256 | (750) | 0 | 5.420 |
| Totale | 5.914 | 256 | (750) | 0 | 5.420 |
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2022 | Accantonamento | Utilizzo Altri movimenti | 31/12/2023 | |
| Altri fondi rischi e oneri | 5.420 | 553 | (1.369) | (3.100) | 1.504 |
| Totale | 5.420 | 553 | (1.369) | (3.100) | 1.504 |
La voce "Altri fondi rischi" si riferisce principalmente a fondi iscritti a fronte di passività probabili di natura legale e fiscale.
Il saldo è così composto:
| Fondi per benefici ai dipendenti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 1.616 | 1.524 | 92 |
| Totale | 1.616 | 1.524 | 92 |
Il trattamento di fine rapporto è disciplinato dall'art. 2120 del codice civile e rappresenta la stima dell'obbligazione relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Il debito maturato sino al 31 dicembre 2006 è stato determinato sulla base di tecniche attuariali in linea con quanto previsto dallo IAS19. Gli impatti della rilevazione attuariale sono rilevati nel Conto Economico Complessivo a cui si rimanda.
La posizione netta della fiscalità differita attiva e passiva della società al 31 dicembre 2023 ammonta a 15.607 migliaia di euro ed è così dettagliata:
| Dati in migliaia di Euro | Saldo al | Accanton. | Utilizzi | Saldo al |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2023 | |||
| Attività per imposte anticipate | ||||
| Oneri deducibili in futuri esercizi | 922 | 766 | 785 | 903 |
| Valutazione fiscale rimanenze | 2.044 | 2.044 | 0 | |
| Fondi svalutazione crediti | 2.265 | 15 | 2.280 | |
| Perdite Fiscali | 0 | 0 | ||
| Altro | 4.459 | 4.281 | 178 | |
| Totale imposte anticipate | 9.690 | 781 | 7.110 | 3.361 |
| Passività per imposte differite | ||||
| Altro | 24.506 | 4.712 | 10.251 | 18.968 |
| Totale imposte differite | 24.506 | 18.968 | ||
| TOTALE NETTO | (14.817) | (3.931) | (3.141) | (15.607) |
Le altre passività ammontano a 22.835 migliaia di euro e comprendono quasi interamente la quota a lungo termine del debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate in merito all'accordo di adesione già descritta ai paragrafi 5.2.7 e 7.1.
La composizione del patrimonio netto è così rappresentabile:
| Patrimonio netto totale | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 54.630 | 54.630 | 0 |
| Riserva legale | 10.926 | 10.926 | 0 |
| Altre riserve | 801.997 | 583.739 | 218.258 |
| Utili (perdite) netto esercizio | 248.000 | 399.161 | (151.161) |
| Totale | 1.115.553 | 1.048.456 | 67.097 |
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di 54.630 migliaia di euro, interamente sottoscritto e versato, era rappresentato da n. 951.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.
La riserva legale, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari ad un quinto del capitale sociale.
La voce ammonta complessivamente a 801.997 migliaia di euro, con un incremento netto di 218.258 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
La variazione è dovuta essenzialmente a:
Ai sensi dello IAS 1, par. 1e 97, si precisa che non sono state effettuate movimentazioni di patrimonio netto con possessori di capitale proprio.
L'utile dell'esercizio ammonta a 248.000 migliaia di euro.
In data 15 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli Azionisti di Saras SpA, convocata per il 29 aprile 2024 per l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, di destinare a dividendo euro 0,15 per ciascuna delle 951.000.000 azioni ordinarie in circolazione per un totale di euro 142.650.000 prelevando tale importo dall'utile d'esercizio.
Il numero medio delle azioni in circolazione è stato di 951.000.000 nel 2023, invariato rispetto all'esercizio precedente.
Saras SpA al 31 dicembre 2023 non deteneva azioni proprie in portafoglio.
I ricavi della gestione caratteristica si analizzano come segue:
| Ricavi della gestione caratteristica | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 10.189.488 | 13.904.945 | (3.715.457) |
| Totale | 10.189.488 | 13.904.945 | (3.715.457) |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si decrementano per 3.715.457 migliaia di euro. Tale variazione è da imputare essenzialmente all'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrato nel corso dell'esercizio.
I ricavi della gestione caratteristica sono analizzati per area geografica di destinazione nel precedente paragrafo 4.
Il dettaglio della voce "Altri proventi" è di seguito esposto:
| Altri proventi | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi per stoccaggio scorte d'obbligo | 11.677 | 2.080 | 9.597 |
| Cessione materiali diversi | 65 | 60 | 5 |
| Noleggio navi cisterne | 4.908 | 6.380 | (1.472) |
| Recupero per sinistri e risarcimenti | 884 | 108 | 776 |
| Altri ricavi | 61.852 | 93.122 | (31.270) |
| Totale | 79.386 | 101.750 | (22.364) |
La voce "Altri ricavi" è fondamentalmente costituita dagli addebiti alle controllate per i servizi resi per le attività Corporate.
Di seguito si analizzano i principali costi.
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto di materie prime | 7.745.515 | 9.992.248 | (2.246.733) |
| Acquisto semilavorati | 64.500 | 116.991 | (52.491) |
| Acquisto materie sussidiarie e di consumo | 360 | 360 | 0 |
| Acquisto prodotti finiti | 860.726 | 1.778.804 | (918.078) |
| Varizione rimanenze | 52.310 | (163.533) | 215.843 |
| Totale | 8.723.411 | 11.724.870 | (3.001.459) |
La voce è principalmente composta dai costi di acquisto materie prime e prodotti finiti. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile prevalentemente, per un importo pari a 2.246.733 migliaia di euro, al decremento dei prezzi delle materie prime registrato nel corso dell'esercizio e, per un importo pari a 918.078 migliaia di euro, alle minori quantità acquistate di prodotto finiti.
In ossequio a quanto previsto dai principi contabili, il Gruppo ha valutato le rimanenze al minore tra costo di acquisto o di produzione e valore recuperabile di mercato: da tale confronto è emersa la necessità di iscrivere una svalutazione delle rimanenze pari a 25 milioni di euro.
| Prestazione di servizi e costi diversi | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 1.120.802 | 1.095.443 | 25.359 |
| Derivati su grezzi e prodotti petroliferi | 10.643 | 142.111 | (131.468) |
| Costi per godimento beni terzi | 7.029 | 5.667 | 1.362 |
| Accantonamenti per rischi | 368 | 140 | 228 |
| Oneri diversi di gestione | 9.030 | 15.954 | (6.924) |
| Totale | 1.147.872 | 1.259.315 | (111.443) |
La voce "Costi per servizi" comprende principalmente il compenso di lavorazione corrisposto alla controllata Sarlux Srl incrementatosi rispetto all'esercizio precedente a seguito delle migliori performance della raffineria.
La voce "Oneri diversi di gestione" comprende principalmente contributi associativi, tasse e sopravvenienze.
Il "Costo del lavoro" si analizza come segue:
| Costo del lavoro | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 24.820 | 24.321 | 499 |
| Oneri sociali | 7.767 | 9.316 | (1.549) |
| Trattamento di fine rapporto | 2.311 | 1.951 | 360 |
| Altri costi e incentivi di lungo termine | 4.981 | 15.186 | (10.205) |
| Emolumenti al Consiglio d'Amministrazione | 3.542 | 2.055 | 1.487 |
| Totale | 43.421 | 52.829 | (9.408) |
Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto essenzialmente al fatto che il saldo al 31 dicembre 2022 includeva l'accantonamento relativo all'accordo di risoluzione consensuale a favore di alcuni top manager.
Gli "Ammortamenti di immobilizzazioni" si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento Immobilizzazioni immateriali | 1.290 | 1.602 | (312) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 1.590 | 1.734 | (144) |
| Totale | 2.880 | 3.336 | (456) |
Gli "Ammortamenti dei beni in locazione" si analizzano come segue:
| Ammortamenti in locazione | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali in locazione | 2.207 | 1.906 | 301 |
| Totale | 2.207 | 1.906 | 301 |
Tale voce rappresenta l'effetto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16.
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Rettifiche di valore di attività | 600 | (13.041) | 13.641 |
| Totale | 600 | (13.041) | 13.641 |
Le rettifiche di valore si riferiscono agli adeguamenti del valore delle partecipazioni al fine di adeguare il valore d carico al relativo patrimonio netto.
Il risultato della gestione finanziaria è così dettagliato:
| Proventi finanziari | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 6.380 | 1.205 | 5.175 |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | 0 | 7.274 | (7.274) |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | 5.901 | 19.859 | (13.958) |
| Interessi da imprese controllate | 33.593 | 16.773 | 16.820 |
| Utili su cambi | 183.956 | 205.960 | (22.004) |
| Totale | 229.830 | 251.071 | (21.241) |
| Oneri finanziari | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
| Differenziali non realizzati su strumenti derivati | (5.154) | 31 | (5.185) |
| Differenziali realizzati su strumenti derivati | (9.954) | (4.186) | (5.768) |
| Interessi passivi su finanziamenti | (23.511) | (11.328) | (12.183) |
| Interessi passivi su obbligazioni | 0 | (3.648) | 3.648 |
| Interessi da imprese controllate | (1.654) | (1.073) | (581) |
| Altri (interessi su mutui, interessi di mora, ecc) | (20.065) | (12.249) | (7.816) |
| Interessi su diritti uso in locazione | (82) | (92) | 10 |
| Perdite su cambi | (168.174) | (277.995) | 109.821 |
| Totale | (228.594) | (310.540) | 81.946 |
Al fine dell'analisi delle principali variazioni intervenute si riporta la seguente tabella aggregata:
| Proventi e Oneri finanziari netti | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi netti | (5.339) | (10.412) | 5.073 |
| Risultato degli strumenti finanziari derivati, di cui: | (9.207) | 22.978 | (32.185) |
| Realizzati | (4.053) | 15.673 | (19.726) |
| Fair Value della posizioni aperte | (5.154) | 7.305 | (12.459) |
| Differenze cambio nette | 15.782 | (72.035) | 87.817 |
| Totale | 1.236 | (59.469) | 28.520 |
Gli interessi netti risentono del forte rialzo dei tassi di interesse registrati nel corso dell'esercizio.
Si segnala che nella voce altri oneri finanziari sono inclusi gli interessi su factor.
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi. Si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adotta l'hedge accounting.
La variazione delle differenze cambio nette è dovuta essenzialmente alla dinamica dei tassi di cambio.
Le imposte sul reddito possono così essere indicate:
| Imposte sul reddito | 31/12/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 102.129 | 458.375 | (356.246) |
| Imposte differite (anticipate) nette | 790 | 34.393 | (33.603) |
| Totale | 102.919 | 492.768 | (389.849) |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta sia alla riduzione dell'imponibile fiscale sia al fatto che il saldo al 31 dicembre 2022 includeva il cosiddetto "contributo extra-profitto" pari a 239 milioni di euro.
L'analisi della differenza tra le aliquote fiscali teoriche e quelle effettive per Ires e Irap per i due periodi messi a confronto è la seguente (ammontari espressi in milioni di euro):
| IRES | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A] | 350,9 | 891,9 |
| IMPOSTE TEORICHE IRES [A*24%] [B] | 84,2 | 214,1 |
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 24,0% | 24,0% |
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 87,7 | 220,0 |
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 25,0% | 24,7% |
| 2023 | 2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | |
| Imposte teoriche | 84 | 24,0% | 214,1 | 24,0% |
| Effetto agevolazione art. 1 D.L. 201/2011 (A.C.E.) | (2,3) | -0,7% | (1,5) | -0,2% |
| Imposte esercizi precedenti | 0 | 0% | 0,0 | 0,0% |
| Altre differenze permanenti | 5,8 | 1,7% | 7,5 | 1% |
| Imposte effettive | 87,7 | 25,0% | 220,0 | 24,7% |
| IRAP | 2023 | 2022 | ||
| DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE | 354 | 966 | ||
| IMPOSTE TEORICHE IRAP [2,93%] | 10,4 | 28,3 | ||
| TAX RATE TEORICO [B/A*100] % | 2,93% | 2,93% | ||
| IMPOSTE EFFETTIVE SUL REDDITO [C] | 13,6 | 35,4 | ||
| TAX RATE EFFETTIVO [C/A*100] % | 3,84% | 3,67% |
| 2023 | 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTA | TAX RATE | IMPOSTA | TAX RATE | ||
| Imposte teoriche | 10,4 | 2,93% | 28,3 | 2,93% | |
| Costo del lavoro | (0,07) | -0,02% | 1,56 | 0,16% | |
| Effetto differenti aliquote regionali su valore della produzione | 2,50 | 0,71% | 6,7 | 0,69% | |
| Altre differenze permanenti | 0,8 | 0,23% | (1,2) | -0,12% | |
| Imposte effettive | 13,6 | 3,84% | 35,4 | 3,67% |
1) La società Saras SpA risultava sottoposta ad indagini nell'ambito del procedimento penale n. 9603/2021 R.G.N.R. mod. 21 D.D.A.T., pendente presso la Procura Distrettuale di Cagliari – Direzione Distrettuale Antimafia e Terrorismo. Nei confronti di Saras l'accusa – ex art. 25-octies D. lgs. 231/2001 – concerneva l'illecito amministrativo dipendente dal reato di "impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita" (ex art. 648 ter c.p.) contestato a taluni suoi manager. In data 28 marzo 2022 è stato notificato alla Società e ai dirigenti coinvolti nelle indagini relative all'acquisto di grezzo di origine curda, l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare davanti al GUP di Cagliari per il giorno 16 giugno 2022 Saras SpA – sin da quando ha avuto conoscenza dell'esistenza del procedimento penale – ha emesso sette comunicati stampa, con cui ha reso nota al mercato la propria posizione, respingendo ogni accusa (cfr: comunicati stampa in data 8.10.2020, 9.10.2020, 24.1.2021, 26.2.2022, 28.3.2022, 28.11.2022, 27.01.2023 reperibili sul sito web della Società).
Il Giudice dell'Udienza Preliminare presso il Tribunale di Cagliari in data 13 dicembre 2022, ha depositato la sentenza n. 1162/22, dichiarando il "non luogo a procedere" nei confronti di tutti i manager di Saras nonché nei confronti della stessa società "perché il fatto non sussiste".
La sentenza del giudice penale è stata appellata dalla Procura il 13 gennaio 2023, e l'udienza davanti alla Corte di appello si è tenuta il 5 marzo 2024. Il Pubblico Ministero ha brevemente esposto la sua requisitoria. La Corte ha rinviato, per la discussione delle difese, all'udienza del 21 maggio 2024.
La sentenza non è stata appellata per quanto attiene all'assoluzione della Società dall'illecito previsto dalla 231/2001.
L'8 agosto 2022, facendo seguito alla suindicata richiesta di rinvio a giudizio, la Guardia di Finanza ha notificato a Saras SpA un Processo Verbale di Constatazione con cui ha contestato l'indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Inoltre, in tale contesto, il 9 dicembre 2022 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Sardegna ha emesso due inviti al contraddittorio (per Ires e Irap) contestando l'indeducibilità dei presunti costi da reato di competenza del 2016.
La contestazione fiscale si basa sulla c.d. indeducibilità dei costi da reato (art. 14, comma 4 bis l. 537/1993). La norma prevede la ripresa a tassazione del costo dei beni e servizi direttamente utilizzati per il compimento della fattispecie di reato oggetto di contestazione, con la previsione di un diritto al rimborso delle eventuali imposte versate in caso di pronuncia – nel procedimento penale – di una sentenza definitiva di assoluzione o di non luogo a procedere per cause diverse dalla prescrizione. Il suindicato diritto al rimborso spetta non solo in relazione ai versamenti provvisori, ma anche a quelli effettuati a seguito della adozione di uno degli strumenti deflattivi previsti dalla legislazione fiscale (acquiescenza, adesione, conciliazione etc.).
Nel corso del contraddittorio, la Società e l'Agenzia delle Entrate hanno convenuto ad un accertamento con adesione limitatamente al costo di raffinazione del greggio di origine Curda per le annualità 2016 e le parti hanno altresì convenuto che i medesimi criteri di adesione verranno applicati in caso di emissione di atti impositivi relativi al 2015.
La Società ha deciso di concludere un'adesione nei termini sopra indicati per la particolare natura del procedimento tributario in questione, che prevede, in base alla disposizione rilevante, come interpretata in modo espresso dalla stessa Agenzia delle Entrate, il diritto alla restituzione di quanto versato in caso di sentenza di proscioglimento in sede penale.
Per effetto dell'adesione, peraltro, la Società riduce in misura significativa la contestazione complessiva, evitando altresì il rischio di una riscossione provvisoria in pendenza di giudizio. La Società ha concluso in data 23 marzo 2023 l'accertamento con adesione che ammonta per il 2016 a ca. 35 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi), e secondo i medesimi criteri convenuti, l'eventuale accertamento con adesione ammonterà per il 2015 a ca. 40 milioni di euro (in termini di imposta, sanzioni e interessi).
Inoltre, optando per una rateizzazione in 4 anni degli importi risultanti dall'adesione ed essendo una misura provvisoria, la Società può meglio pianificare l'uscita di cassa limitata (con rata trimestrale massima da 4,7 milioni circa, prudenzialmente comprensiva degli importi dovuti per il 2015 e il 2016, oltre interessi legali) in attesa della conclusione del procedimento e di ottenere il rimborso di quanto già versato.
La Società al 31 dicembre 2023 ha versato n. 3 rate per complessivi 6,7 milioni di euro.
Sulla base di un'attenta valutazione della sentenza resa nel procedimento penale, si considera probabile che quest'ultimo si concluda con il proscioglimento definitivo dei manager indagati.
Di conseguenza, si ritiene che la circostanza che il rischio fiscale fin qui descritto – in misura pari ad euro 75 milioni circa – possa tramutarsi in un esborso definitivo sia da considerarsi remoto, sulla base del parere di esperti indipendenti in materia fiscale tributaria e penale.
Per quanto attiene alle istanze relative ai Contributi straordinario e solidaristico, la Società ha lamentato, sotto vari profili, una incompatibilità delle norme istitutive dei contributi con diverse disposizioni costituzionali ritenute rilevanti (artt. 3, 23, 53, 41, 42 e 117 COst) nonché, sotto vari profili, con il Regolamento 2022/1854/UE che, come noto, ha previsto un contributo solidaristico di matrice eunropea che i diversi Stati avrebbero potuto adottare laddove non avessero già previsto "misure equivalenti".
In mero subordine alla dichiarazione d'incostituzionalità dei Contributi, la Società ha chiesto che ne sia riconosciuta la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi, lamentando, anche in questo caso, l'irragionevolezza di una disposizione (quella che stabilisce l'indeducibilità) che si pone in violazione degli artt. 3 e 53 Cost. in rapporto alla scelta del legislatore di tassare il reddito d'impresa al netto dei costi necessari ed inerenti alla sua produzione (ivi incluse le eventuali imposte per le quali non sia possibile una rivalsa).
Per completezza si ricorda che il Contributo straordinario extraprofitti assolto da Saras ammonta ad euro 76,9 milioni. L'istanza di rimborso è stata notificata all'Ufficio competente il 7 novembre 2023 e il 19 dicembre 2023 la DRE ha notificato un atto di diniego ad oggi in via di impugnazione.
Per quanto attiene al Contributo solidaristico, Saras ha versato euro 162,2 milioni. La relativa istanza di rimborso è stata presentata l'11 dicembre 2023 ed il 17 gennaio la DRE ha notificato i relativi atti di diniego espresso, ad oggi in via di impugnazione.
3) In data 11 luglio 2023, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l'"Autorità") ha avviato il procedimento I/864 ("Procedimento") nei confronti delle società ENI SpA, Esso Italiana Srl, Saras SpA, Kuwait Petroleum Italia SpA, Tamoil Italia SpA, Repsol Italia SpA, Italiana Petroli SpA e Iplom SpA (congiuntamente, anche le "Parti"), volto all'accertamento della sussistenza di possibili violazioni dell'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ("TFUE").
Il Procedimento dovrà esser concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024.
Nel provvedimento di avvio ("Provvedimento"), notificato alla Società in data 19 luglio 2023, l'Autorità ipotizza, a far data quantomeno dal 1° gennaio 2020, un possibile "coordinamento tra le Parti al fine di limitare il reciproco confronto concorrenziale e di fissare in modo coordinato un'importante componente del prezzo del carburante per autotrazione rappresentata dal costo della componente bio connessa agli obblighi di legge che, a oggi, prevedono una quantità minima pari al 10% del totale del carburante immesso in consumo", e rileva che "considerato che l'oggetto della ipotizzata intesa è il costo della componente bio derivante dagli obblighi introdotti nell'ordinamento nazionale, le condotte delle parti potrebbero aver coinvolto l'intero mercato della distribuzione rete ed extra-rete dei carburanti per autotrazione sul mercato italiano."
Ad oggi, è stato concesso un accesso solo parziale agli atti del procedimento, e non è stata notificata alle Parti la comunicazione delle risultanze istruttorie ("CRI"), i.e. la comunicazione con cui l'Autorità formalizza gli addebiti nei confronti delle Parti all'esito della propria istruttoria.
In data 19 ottobre 2023 la Società ha presentato all'Autorità un set di impegni ai sensi dell'art. 14 ter della legge n. 287/90. Con decisione del 21 novembre 2023 l'Autorità ne ha disposto il rigetto, indicando un interesse a pervenire a una decisione in merito alla eventuale natura restrittiva della concorrenza delle condotte contestate.
Il Procedimento seguirà, dunque, il suo corso ordinario che prevede l'invio della CRI qualora, all'esito della propria istruttoria, l'Autorità dovesse ritenere fondate le proprie accuse.
La società ribadisce la propria estraneità alle violazioni contestate da parte dell'Autorità e conferma di non aver ricevuto alcuna notifica sanzionatoria. La società ribadisce pertanto che il rischio è remoto e allo stato attuale non è possibile prevedere l'esito del Procedimento, né fornire una ragionevole stima delle sanzioni che l'AGCM potrebbe applicare nel caso, qualora riscontrasse effettivamente una violazione dell'art. 101 TFUE.
Il Procedimento dovrà essere concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024.
Le operazioni compiute da Saras con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, ed i rapporti di carattere finanziario. Per le garanzie date e ricevute con parti correlate si rimanda al successivo punto 7.6 "Impegni".
Di seguito sono evidenziati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti.
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale è indicata nella seguente tabella riepilogativa:
| Descrizione | Valore assoluto (Euro/000) e % | Valore assoluto (Euro/000) e % | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| su voce di bilancio 31/12/2023 | su voce di bilancio 31/12/2022 | ||||||
| Rapporti con parti correlate riferibili a società degli azionisti di controllo del Gruppo Saras | |||||||
| Altre attività finanziarie | 461.580 | 401.456 | 86,71% | 867.916 | 742.695 | 85,57% | |
| Crediti commerciali | 485.578 | 265.780 | 54,73% | 708.465 | 504.113 | 71,16% | |
| Altre attività | 18.732 | 8.869 | 47,34% | 11.547 | 1.810 | 15,68% | |
| Passività finanziarie a breve termine | 167.340 | 25.565 | 15,28% | 251.309 | 55.310 | 22,01% | |
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.327.346 | 391.172 | 29,47% | 1.647.517 | 653.489 | 39,67% | |
| Altre passività | 30.485 | 3.546 | 11,63% | 157.184 | 124.311 | 79,09% | |
| Ricavi della gestione caratteristica | 10.189.488 | 712.395 | 6,99% | 13.904.945 | 4.182.762 | 30,08% | |
| Altri proventi | 79.386 | 47.011 | 59,22% | 101.750 | 87.151 | 85,65% | |
| Acquisti per materie prime, | 8.723.411 | 1.682.823 | 19,29% | 11.724.870 | 1.955.838 | 16,68% | |
| sussidiarie e di consumo | |||||||
| Prestazione di servizi e costi diversi | 1.147.872 | 716.976 | 62,46% | 1.259.315 | 665.620 | 52,86% | |
| Proventi (oneri) netti su partecipazione | 600 | 600 | 100,00% | (13.041) | (13.041) | 100,00% | |
| Proventi finanziari | 229.830 | 33.593 | 14,62% | 251.071 | 20.413 | 8,13% | |
| Oneri finanziari | 228.594 | 1.654 | 0,72% | 310.540 | 5.219 | 1,68% |
Per quanto riguarda le transazioni di cui sopra, nell'interesse della Società i contratti che regolano le cessioni di materie prime e prodotti sono in linea con le prassi di mercato; dove non è direttamente disponibile un prezzo di mercato lo stesso viene stabilito partendo da quotazioni di mercato per materie o prodotti analoghi o simili; le prestazioni di servizi sono regolate da corrispettivi che si allineano alle condizioni di mercato; i riaddebiti di personale distaccato vengono effettuati al costo, senza l'applicazione di alcun margine e i finanziamenti sono remunerati ad un tasso in linea con quello di mercato.
Tra le parti correlate sono ricompresi sia gli Amministratori che i Sindaci i cui compensi sono esposti al punto 7.5.1 "Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategica".
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella tabella seguente:
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 600 | (13.041) |
| (Incremento) Decemento dei crediti commerciali | 238.333 | (94.673) |
| Incremento (Decremento) Debiti commerciali e altri debiti | (262.317) | (365.889) |
| Variazione altre attività correnti | (7.058) | 2.429 |
| Variazione altre passività correnti | (120.765) | (4.985) |
| Interessi incassati | 33.593 | 20.413 |
| Interessi pagati | (1.654) | (5.219) |
| Flusso monetario da (per) attività dell'esercizio | (119.269) | (460.965) |
| Incremento (Decremento) attività finanziarie nette | 312.737 | (104.079) |
| Flusso monetario da (per) attività finanziarie nette | 312.737 | (104.079) |
| Totale flussi finanziari verso parti correlate | 193.468 | (565.044) |
L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella tabella seguente:
| Valore assoluto (Euro/000) e % | Valore assoluto (Euro/000) e % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| su voce di bilancio 31/12/2023 | su voce di bilancio 31/12/2022 | |||||||
| Parti correlate | Totale | Incidenza | Parti correlate | Totale | Incidenza | |||
| Flusso monetario da (per) | (119.269) | (210.429) | 56,67% | (460.965) | 673.614 | n.d | ||
| attività dell'esercizio | ||||||||
| Flusso monetario da (per) | 312.737 | (368.630) | n.d | (515) | (260.544) | 0,20% | ||
| attività finanziarie |
L'informativa sugli strumenti finanziari da fornire nei bilanci e nelle situazioni contabili infrannuali è definita dai principi IFRS 7 e 13.
Il principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede alle entità di fornire nel bilancio informazioni integrative che consentano di valutare:
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, divenuto applicabile a partire dal 1° gennaio 2013, richiede informativa aggiuntiva in materia di fair value. In generale, il principio chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value.
I punti a) e b) del paragrafo 93 del principio in oggetto richiedono di fornire l'ammontare delle attività e delle passività misurate al fair value, suddivise per gerarchia di fair value. A tal fine, giova ricordare che l'Ifrs 13 definisce una precisa gerarchia del fair value organizzata su tre livelli. Il criterio adottato riguarda proprio il livello di osservabilità degli input impiegati per la stima. Essi determinano, di fatto, diversi livelli di attendibilità del fair value, a seconda che si tratti di:
Ciò premesso, la seguente tabella presenta le attività e le passività misurate al fair value dalla Societàal 31 dicembre 2023 suddivise per gerarchia di fair value:
| Tipologia Operazioni | 31/12/2023 | Fair value | Fair value Fair value 31/12/2023 | Fair value | Fair value | Fair value | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | Passività | livello 1 | livello 2 | livello 3 | |
| Interest rate swaps | 1.504 | 1.504 | 6.522 | 6.522 | ||||
| Fair value strumenti derivati su commodities | 30.616 | 30.616 | 5.662 | 5.662 | ||||
| Fair value acquisti e vendite a termine su cambi | 741 | 741 | ||||||
| Totale | 32.120 | 30.616 | 1.504 | 0 | 12.925 | 5.662 | 7.263 | 0 |
Il criterio della società prevede che la rilevazione del trasferimento di attività e passività finanziarie misurate al fair value da una gerarchia all'altra avvenga alla data in cui si verifica l'evento che determina il trasferimento stesso.
Ai sensi del punto c) del paragrafo 93, si precisa che nel periodo non sono state effettuate riclassifiche tra le varie gerarchie di FV.
Come si evince anche dalla tabella del paragrafo precedente, gli strumenti finanziari valutati al fair value sono rappresentati sostanzialmente dai derivati stipulati per mitigare i rischi di cambio, di interesse e di prezzo dei grezzi e dei prodotti petroliferi.
Nel particolare, la valutazione del fair value di tali strumenti avviene:
Per tutte le tipologie di strumenti derivati sopra descritte, le valutazioni al fair value delle posizioni aperte ricevute dalle controparti sono verificate tramite confronto con la valutazione al fair value che viene effettuata all'interno della Società per le stesse posizioni. Tali valutazioni interne sono effettuate utilizzando parametri di riferimento osservabili sui mercati (quotazioni spot e a termine di tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi di grezzi e di prodotti petroliferi così come disponibili su mercati attivi regolamentati).
La valutazione non considera il rischio di controparte in quanto l'effetto non è significativo, considerando i depositi a garanzia esistenti.
Saras SpA non detiene attività o passività finanziarie classificabili, ai sensi dell'Ifrs 13, come misurate al fair value di livello 3.
L'ambito di applicazione del principio comprende tutte le entità e tutti i tipi di strumenti finanziari ad eccezione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint-venture contabilizzate secondo gli IAS 27, 28 o 31, dei diritti e obbligazioni dei datori di lavoro derivanti dai programmi relativi ai benefici per i dipendenti (IAS 19), dei contratti relativi ad un'aggregazione aziendale (IFRS 3), ai contratti assicurativi definiti dall'IFRS 4.
Con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, i paragrafi 8 – 19 del principio in oggetto richiedono alla Società di fornire il valore contabile di ognuna delle categorie di strumenti finanziari definite dallo IFRS9 ed alcune informazioni di dettaglio laddove la Società abbia optato per la contabilizzazione di attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, ovvero abbia riclassificato delle attività finanziarie, o ancora le abbia eliminate contabilmente. Si riporta di seguito la situazione patrimoniale-finanziaria di Saras SpA al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022, con dettaglio degli strumenti finanziari:
| 31/12/2023 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2023 | ||||
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività correnti | 1.020.462 | 401.456 | 0 | 1.141.715 | 2.563.633 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 474.419 | 474.419 | |||
| Altre attività finanziarie | 60.124 | 401.456 | 461.580 | ||
| Strumenti derivati (FV, realizzati e depositi a garanzia) | 60.124 | ||||
| Finanziamenti a terzi | 0 | ||||
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 401.456 | ||||
| Crediti commerciali | 485.578 | 485.578 | |||
| Credti verso clienti | 219.757 | ||||
| Crediti commerciali verso società del Gruppo | 265.821 | ||||
| Rimanenze | 1.101.571 | 1.101.571 | |||
| Attività per imposte correnti | 21.753 | 21.753 | |||
| Altre attività | 340 | 18.392 | 18.732 | ||
| Altri crediti | 340 | 18.392 | |||
| Attività non correnti | 2.444 | 0 | 0 | 536.209 | 538.654 |
| Immobili, impianti e macchinari | 6.788 | 6.788 | |||
| Attività immateriali | 2.455 | 2.455 | |||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 4.104 | 4.104 | |||
| Partecipazioni al costo | 483.471 | 483.471 | |||
| Altre partecipazioni | 738 | 738 | |||
| Attività per imposte anticipate | 0 | 0 | |||
| Altre attività finanziarie | 2.444 | 2.444 | |||
| Altre attività | 38.654 | 38.654 | |||
| Finanziamenti a controllate | |||||
| Altri crediti | 2.444 | ||||
| Totale attività | 1.022.905 | 401.456 | 0 | 1.677.924 | 3.102.287 |
| PASSIVITÀ | |||||
| Passività correnti | 12.926 | 1.481.760 | 0 | 131.989 | 1.626.675 |
| Passività finanziarie a breve termine | 12.926 | 154.414 | 167.340 | ||
| Prestiti obbligazionari | |||||
| Finanziamenti bancari | 86.671 | ||||
| Anticipi c/c | |||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 2.375 | ||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 25.565 | ||||
| Strumenti derivati | 12.926 | ||||
| Altri debiti finanziari | 39.803 | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.327.346 | 1.327.346 | |||
| Passività per imposte correnti | 101.504 | 101.504 | |||
| Altre passività | 30.485 | 30.485 | |||
| Altri debiti | 30.485 | ||||
| Passività non correnti | 0 | 318.497 | 0 | 25.955 | 360.059 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 318.497 | 318.497 | |||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 313.029 | ||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 1.993 | ||||
| Altro | 3.476 | ||||
| Fondi per rischi | 1.504 | 1.504 | |||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.616 | 1.616 | |||
| Passività per imposte differite | 15.607 | 15.607 | |||
| Altre passività | 22.835 | 22.835 | |||
| Totale passività | 12.926 | 1.800.257 | 0 | 157.944 | 1.986.734 |
| 31/12/2022 | Valore contabile delle categorie di strumenti finanziari, definite secondo l'IFRS 9 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |||||
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | ||||||||
| ATTIVITÀ Attività correnti |
1.435.540 | 742.986 | 0 | 1.165.558 | 3.344.083 | ||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 599.349 | 599.349 | |||||||
| Altre attività finanziarie | 124.930 | 742.986 | 867.916 | ||||||
| Strumenti derivati (FV, realizzati e depositi a garanzia) | 124.930 | ||||||||
| Finanziamenti a terzi | 0 | ||||||||
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 742.986 | ||||||||
| Crediti commerciali | 708.465 | 708.465 | |||||||
| Crediti verso clienti | 400.514 | ||||||||
| Crediti commerciali verso società del Gruppo | 307.951 | ||||||||
| Rimanenze | 1.153.882 | 1.153.882 | |||||||
| Attività per imposte correnti | 2.924 | 2.924 | |||||||
| Altre attività | 2.795 | 8.752 | 11.547 | ||||||
| Altri crediti | 2.795 | 8.752 | |||||||
| Attività non correnti | 2.744 | 0 | 0 | 500.349 | 503.093 | ||||
| Immobili, impianti e macchinari | 7.358 | 7.358 | |||||||
| Attività immateriali | 3.014 | 3.014 | |||||||
| Diritto di utilizzo attività di leasing | 5.868 | 5.868 | |||||||
| Partecipazioni al costo | 483.371 | 483.371 | |||||||
| Altre partecipazioni | 738 | 738 | |||||||
| Attività per imposte anticipate | 0 | 0 | |||||||
| Altre attività finanziarie | 2.744 | 2.744 | |||||||
| Finanziamenti a controllate | |||||||||
| Altri crediti | 2.744 | ||||||||
| Totale attività | 1.438.284 | 742.986 | 0 | 1.665.907 | 3.847.176 | ||||
| PASSIVITÀ | |||||||||
| Passività correnti | 49.533 | 1.849.293 | 0 | 468.590 | 2.367.416 | ||||
| Passività finanziarie a breve termine | 49.533 | 201.776 | 251.309 | ||||||
| Prestiti obbligazionari | |||||||||
| Finanziamenti bancari | 116.186 | ||||||||
| Anticipi c/c | |||||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 55.306 | ||||||||
| Strumenti derivati | 49.533 | ||||||||
| Altri debiti finanziari | 30.284 | ||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.647.517 | 1.647.517 | |||||||
| Passività per imposte correnti | 311.406 | 311.406 | |||||||
| Altre passività | 157.184 | 157.184 | |||||||
| Altri debiti | 157.184 | ||||||||
| Passività non correnti | 0 | 409.543 | 0 | 6.944 | 431.304 | ||||
| Passività finanziarie a lungo termine | 409.543 | 409.543 | |||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 399.091 | ||||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | ||||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 6.086 | ||||||||
| Altro | 4.367 | ||||||||
| Fondi per rischi | 5.420 | 5.420 | |||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.524 | 1.524 | |||||||
| Passività per imposte differite | 14.817 | 14.817 | |||||||
| Altre passività | 0 | 0 | |||||||
| Totale passività | 49.533 | 2.258.836 | 0 | 475.534 | 2.798.720 |
Gli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato al conto economico sono costituiti da strumenti finanziari derivati posti in essere dalla Società, descritti nel precedente paragrafo 5.4.1. Si tratta di contratti derivati su commodities, su tassi di interesse e su cambi.
Tutti i crediti commerciali e la maggior parte degli altri crediti correnti e non correnti sono classificati nella categoria "Fair value to Profit & Loss" in quanto sono costituiti da attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo. Il valore iscritto a bilancio approssima il fair value.
Con riferimento alle restanti attività e passività finanziarie non direttamente misurate al fair value, si precisa che il valore d'iscrizione in bilancio delle stesse approssima il fair value.
Nelle altre passività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono classificate tutte le passività della Società di natura finanziaria e commerciale che derivano da un'obbligazione contrattuale per la Società a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria a un'altra entità.
Nel corso dell'esercizio non sono state riclassificate attività finanziarie tra quelle valutate al costo ammortizzato e quelle designate al fair value, né in senso contrario; del pari, non sono state trasferite ed eliminate attività finanziarie, ad eccezione dei crediti commerciali oggetto di cessioni pro-soluto. L'analisi delle condizioni contrattuali ha confermato la possibilità di effettuare l'eliminazione contabile dei crediti in oggetto.
Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate per data negoziazione.
Durante l'esercizio, non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Il paragrafo 20 del principio in oggetto richiede di indicare l'ammontare di utili o perdite nette generate da attività e passività finanziarie, suddiviso per le varie voci di conto economico. L'informativa può essere fornita sia nei prospetti di bilancio che nelle note: al fine di non sovraccaricare i prospetti di bilancio, come consigliato anche dall'Appendice del principio stesso, la Società ha optato per la seconda alternativa. Si riportano dunque i dettagli di conto economico comparati per l'esercizio in corso e quello precedente:
| 31/12/2023 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |||||
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2023 | ||||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 10.189.488 | 10.189.488 | |||||||
| Altri proventi | 79.386 | 79.386 | |||||||
| Totale ricavi | 10.268.874 | 10.268.874 | |||||||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (8.723.411) | (8.723.411) | |||||||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 10.643 | (1.158.515) | (1.147.872) | ||||||
| Costo del lavoro | (43.421) | (43.421) | |||||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (5.087) | (5.087) | |||||||
| Totale costi | 10.643 | (9.930.435) | (9.919.791) | ||||||
| Risultato operativo | 349.083 | ||||||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 600 | 600 | |||||||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | 6.575 | (5.339) | 1.236 | ||||||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||||||
| - di cui: | |||||||||
| Differenziali realizzati | |||||||||
| Variazione di FV | |||||||||
| da Interessi su c/c | 6.380 | ||||||||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | 31.938 | ||||||||
| da Strumenti derivati | (9.207) | ||||||||
| - di cui: | |||||||||
| Differenziali realizzati | (4.053) | ||||||||
| Variazione di FV | (5.154) | ||||||||
| da Altre attività finanziarie | 15.782 | ||||||||
| da Interessi su finanziamenti | (30.173) | ||||||||
| da Interessi su factor | (13.484) | ||||||||
| da Altri crediti/debiti | |||||||||
| Risultato prima delle imposte | 350.919 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (102.919) | ||||||||
| Risultato netto | 248.000 |
| 31/12/2022 | Utili e perdite netti, interessi attivi e passivi, compensi e spese generati da: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| FVTPL | Costo | FVOCI | Altro | Bilancio al | |
| ammortizzato (titoli di debito) | 31/12/2022 | ||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 13.904.945 | 13.904.945 | |||
| Altri proventi | 101.750 | 101.750 | |||
| Totale ricavi | 14.006.695 | 14.006.695 | |||
| Acquisti per materie prime, sussidiarie e di consumo | (11.724.870) | (11.724.870) | |||
| Prestazioni di servizi e costi diversi | 142.111 | (1.401.426) | (1.259.315) | ||
| Costo del lavoro | (52.829) | (52.829) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (5.242) | (5.242) | |||
| Totale costi | 142.111 | (13.184.364) | (13.042.256) | ||
| Risultato operativo | 964.439 | ||||
| Proventi (oneri) netti su partecipazioni | (13.041) | (13.041) | |||
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | (49.058) | (10.411) | (59.469) | ||
| da Titoli detenuti con finalità di trading | |||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | |||||
| Variazione di FV | |||||
| da Interessi su c/c | 1.205 | ||||
| da Finanziamenti concessi a società del Gruppo | 15.701 | ||||
| da Strumenti derivati | 22.977 | ||||
| - di cui: | |||||
| Differenziali realizzati | 15.673 | ||||
| Variazione di FV | 7.305 | ||||
| da Altre attività finanziarie | (72.036) | ||||
| da Interessi su finanziamenti | (23.703) | ||||
| da Interessi su factor | (3.614) | ||||
| da Altri crediti/debiti | |||||
| Risultato prima delle imposte | 891.929 | ||||
| Imposte sul reddito | (492.768) | ||||
| Risultato netto | 399.161 |
Il fair value degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023 è interamente riferito alle operazioni di copertura sui cambi e sui tassi oltre che alle operazioni di tipo speculativo.
Come evidenziato, le variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambi nette, oltre che ai risultati netti degli strumenti finanziari derivati. A tal proposito, si precisa che gli strumenti finanziari derivati in questione si sostanziano in operazioni di copertura a fronte delle quali non è stato adottato l'hedge accounting.
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato hanno generato oneri per 45.276 migliaia di euro (31.118 migliaia di euro nell'esercizio precedente): si tratta, essenzialmente, di interessi su finanziamenti.
Come più volte ricordato, la Società stipula contratti derivati su commodities al fine di mitigare i rischi derivanti da variazioni di prezzi di greggio e di prodotti petroliferi, sul cambio Euro/Dollaro USA, al fine di mitigare i rischi sulle proprie posizioni in valuta, e sui tassi di interesse, per mitigare il rischio di tasso di interesse sui finanziamenti ottenuti.
Al 31 dicembre 2023 i contratti derivati in essere erano rappresentati da derivati su tutte e tre le tipologie di sottostanti, classificati come strumenti finanziari posseduti per la negoziazione.
I suddetti strumenti sono iscritti al fair value. In particolare:
– le variazioni del fair value, così come i differenziali realizzati, degli strumenti a copertura di prodotti petroliferi vengono rilevati nella gestione caratteristica del conto economico;
– le variazioni del fair value, così come i differenziali realizzati degli strumenti a copertura dei tassi di interesse e tassi di cambio vengono rilevati a conto economico tra i proventi finanziari o gli oneri finanziari.
È prevedibile che la maggior parte delle posizioni in essere su commodities e su cambi alla data di riferimento del bilancio vengano chiuse entro i primi mesi del 2024, mentre gli interest rate swaps hanno durata pari a quella dei finanziamenti ai quali si riferiscono.
Il fair value degli strumenti stessi viene determinato sulla base dei rendiconti che vengono periodicamente inviati dalle controparti con le quali tali strumenti sono stipulati.
Le attività e passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati, sono iscritte al costo ammortizzato, trattandosi principalmente di posizioni sottostanti a rapporti commerciali ed il cui regolamento è previsto nel breve termine, ovvero di attività e passività finanziarie a lungo termine che scontano un tasso di interesse in linea con gli attuali valori di mercato. Il costo ammortizzato non si discosta in modo significativo dal fair value al 31 dicembre 2023.
In ossequio a quanto previsto dall'emendamento all'IFRS 7 recepito in ambito europeo con il Regolamento (CE) n° 1165 del 27 novembre 2009 della Commissione, si precisa che tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value sono misurati sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario, ad eccezione di futures su cambi e commodities classificati nelle "Altre attività correnti" o nelle "Passività finanziarie a breve termine", i quali sono invece misurati in base a quotazioni di un mercato attivo; inoltre, nel corso dell'esercizio, non vi sono state, rispetto all'esercizio precedente, variazioni nella metodologia di valutazione.
I rischi derivanti dagli strumenti finanziari a cui la Società è esposta sono:
Per quanto riguarda le politiche di gestione relative ai rischi sopra riportati, si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione nell'apposita sezione.
Le esposizioni al rischio di credito sono essenzialmente concentrate nei crediti commerciali, negli altri crediti correnti e non correnti, nelle attività possedute per la negoziazione e nelle disponibilità liquide.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 6 - 38 dell'IFRS 9, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2023 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti |
Massima esposizione |
Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | ||||||
| finanziari | al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | ||||||||
| Attività correnti | 2.563.633 1.431.549 | 1.431.549 | 1.403.820 | 12.867 | 0 | 828 | 14.034 1.431.549 | 0 | (9.972) | |||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 474.419 | 474.419 | 474.419 | 474.419 | 474.419 | |||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 461.580 | 461.580 | 461.580 | 461.580 | 461.580 | |||||||
| Crediti commerciali | 495.550 495.550 | 495.550 | 91.672 | 467.821 | 12.867 | 0 | 828 | 14.034 495.550 | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (9.972) | (9.972) | ||||||||||
| Rimanenze | 1.101.571 | |||||||||||
| Attività per imposte correnti | 21.753 | |||||||||||
| Altre attività | 18.732 | |||||||||||
| Attività non correnti | 538.654 | 3.181 | 3.181 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 6.788 | |||||||||||
| Attività immateriali | 2.455 | |||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 4.104 | |||||||||||
| Partecipazioni valutate | 483.471 | |||||||||||
| con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Altre partecipazioni | 738 | 738 | 738 | |||||||||
| Attività per imposte anticipate | 0 | |||||||||||
| Altre attività finanziarie | 2.444 | 2.444 | 2.444 | |||||||||
| Altre attività | 38.654 | |||||||||||
| Totale attività | 3.102.287 1.434.730 | 1.434.730 | 1.403.820 | 12.867 | 0 | 828 | 14.034 1.431.549 |
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di credito | Analisi delle scadenze per attività finanziarie, ex par. 37 b) IFRS 7 Riduzioni durevoli di valore | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti | Massima esposizione | Garanzie Corrente | Scaduto | Totale Determinate | Progressive | ||||||
| finanziari | al rischio di credito, senza considerare garanzie o altri strumenti simili |
0-30 gg 31-60 gg 61-90 gg | oltre 90 gg |
nell'esercizio | ||||||||
| Attività correnti | 3.344.083 2.185.719 | 2.185.719 | 1.836.130 225.745 | 46.058 | 67.695 | 10.092 2.185.719 | 0 | (9.989) | ||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 599.349 599.349 | 599.349 | 599.349 | 599.349 | ||||||||
| Altre attività finanziarie negoziabili | 867.916 | 867.916 | 867.916 | 867.916 | 867.916 | |||||||
| Crediti commerciali | 718.454 | 718.454 | 718.454 | 77.265 368.864 | 225.745 | 46.058 | 67.695 | 10.092 | 718.454 | |||
| Fondo svalutazione crediti | (9.989) | (9.989) | ||||||||||
| Rimanenze | 1.153.882 | |||||||||||
| Attività per imposte correnti | 2.924 | |||||||||||
| Altre attività | 11.547 | |||||||||||
| Attività non correnti | 503.093 | 3.481 | 3.481 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 7.358 | |||||||||||
| Attività immateriali | 3.014 | |||||||||||
| Diritti di utilizzo di attività di leasing | 5.868 | |||||||||||
| Partecipazioni valutate | 483.371 | |||||||||||
| con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||||
| Altre partecipazioni | 738 | 738 | 738 | |||||||||
| Attività per imposte anticipate | 0 | |||||||||||
| Altre attività finanziarie | 2.744 | 2.744 | 2.744 | |||||||||
| Totale attività | 3.847.176 2.189.201 | 2.189.201 | 1.836.130 225.745 | 46.058 | 67.695 | 10.092 2.185.719 |
Le garanzie sui crediti commerciali sono rappresentate da fideiussioni richieste ai clienti Extrarete da Saras SpA, da polizze di assicurazione del credito che coprono la maggior parte del fatturato, nonché da lettere di credito che garantiscono una parte dei crediti della Società.
Le esposizioni al rischio di liquidità sono essenzialmente relative alle posizioni di debiti commerciali e di finanziamenti bancari.
Occorre inoltre ricordare, come già fatto in precedenza, che non si sono verificate inadempienze in riferimento alle scadenze contrattuali di rimborso dei finanziamenti in essere alla chiusura dell'esercizio.
Le informazioni quantitative comparative richieste dal paragrafo 39 del principio in oggetto sono riportate nelle seguenti tabelle:
| Valore contabile al 31/12/2023 | Rischio di liquidità Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 oltre 5 anni | ||
| PASSIVITÀ | ||||||||||
| Passività correnti | 1.626.675 | 1.626.675 | 1.692.512 | 0 | 1.524.133 | 112.542 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Passività finanziarie a breve termine | 167.340 | 167.340 | 167.340 | 166.302 | 112.542 | |||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 86.672 | 86.672 | 86.672 | 86.672 | ||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 2.375 | 2.375 | ||||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =4,52%) | 2.991 | 1.959 | ||||||||
| Anticipi c/c | 2.834 | 2.834 | 2.834 | |||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 25.565 | 25.565 | 25.565 | 25.565 | ||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =4,52%) | (1.654) | (1.654) | ||||||||
| Strumenti derivati | 12.925 | 12.925 | 12.925 | |||||||
| Altri debiti finanziari | 36.969 | 36.969 | 36.969 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.327.346 | 1.327.346 | 1.327.346 | 1.327.346 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 101.504 | 101.504 | ||||||||
| Altre passività | 30.485 | 30.485 | 30.485 | 30.485 | ||||||
| Passività non correnti | 360.060 | 318.497 | 5.468 | 0 | 14.110 | 14.110 | 12.487 | 12.487 | 9.365 | 321.531 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 318.497 | 318.497 | 5.468 | |||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 313.029 | 312.166 | ||||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 1.993 | 1.993 | 0,1 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |||
| Altro | 3.476 | 3.476 | ||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 4,52%) | 14.110 | 14.110 | 12.487 | 12.487 | 9.365 | 9.365 | ||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | ||||||||||
| Fondi per rischi | 1.504 | |||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.616 | |||||||||
| Passività per imposte differite | 15.607 | |||||||||
| Altre passività | 22.835 | |||||||||
| Totale passività | 1.986.734 | 1.945.172 | 1.697.980 | 0 | 1.538.243 | 126.652 | 12.487 | 12.487 | 9.365 | 321.531 |
| Valore contabile al 31/12/2022 | Rischio di liquidità | Analisi delle scadenze per passività finanziarie, ex par. 39 a) IFRS 7 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui strumenti finanziari |
Valore nominale della passività finanziaria |
Garanzia | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 oltre 5 anni | ||
| PASSIVITÀ | ||||||||||
| Passività correnti | 2.367.416 | 2.367.417 | 2.307.320 | 0 2.307.320 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Passività finanziarie a breve termine | 251.309 | 251.309 | 251.309 | 251.309 | ||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 116.186 | 116.186 | 116.186 | |||||||
| Anticipi c/c | 7.969 | 7.969 | 7.969 | |||||||
| Debiti finanziari v/società del Gruppo | 55.306 | 55.306 | 55.306 | |||||||
| Quota interessi (tasso medio consuntivo =1,00) | ||||||||||
| Strumenti derivati | 49.533 | 49.533 | 49.533 | |||||||
| Altri debiti finanziari | 22.314 | 22.314 | 22.314 | |||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.647.517 | 1.647.517 | 1.647.517 | 1.647.517 | ||||||
| Passività per imposte correnti | 311.406 | 311.406 | ||||||||
| Altre passività | 157.184 | 157.184 | 157.184 | 157.184 | ||||||
| Passività non correnti | 431.304 | 409.543 | 10.452 | 0 | 7.822 | 7.822 | 93.895 | 6.118 | 6.118 | 318.284 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 409.543 | 409.543 | 10.452 | |||||||
| Finanziamenti bancari (garantiti) | 399.091 | 86.925 | 312.166 | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 0 | |||||||||
| Debito finanziario IFRS 16 | 6.085.501 | 6.085.501 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |||
| Altro | (6.075.049) (6.075.049) | |||||||||
| Quota interessi finanziamenti a ml termine (tasso medio consuntivo = 1,96%) | 7.822 | 7.822 | 6.970 | 6.118 | 6.118 | 6.118 | ||||
| Quota interessi prestito obbligazionario | ||||||||||
| Fondi per rischi | 5.420 | |||||||||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 1.524 | |||||||||
| Passività per imposte differite | 14.817 | |||||||||
| Altre passività | 0 | |||||||||
| Totale passività | 2.798.720 2.776.960 | 2.317.772 | 0 | 2.315.142 | 7.822 | 93.895 | 6.118 | 6.118 | 318.284 |
I rischi di mercato cui la Società è esposta attraverso gli strumenti finanziari detenuti sono relativi, come già ricordato:
Come richiesto dal paragrafo 40 dell'IFRS 7, sono state elaborate apposite analisi di sensitività per ogni tipo di rischio al quale la Società è esposta alla data di riferimento del bilancio, mostrando gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto; i range utilizzati per le analisi di sensitività (tasso di cambio, tasso di interesse e prezzi del grezzo) sono coerenti con le previsioni del management. I risultati di dette analisi sono riepilogati nelle tabelle successivamente esposte.
Con riferimento al cambio Euro/Dollaro USA, la Società, alla data di riferimento del bilancio deteneva strumenti finanziari denominati in tale valuta principalmente nei crediti e nei debiti commerciali.
La simulazione di impatto sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, è stata effettuata ipotizzando una variazione pari a +/- 10% del cambio Euro/Dollaro USA di fine esercizio, utilizzato per la conversione delle posizioni in valuta nella redazione della situazione patrimoniale.
| 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
|||||||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA Importo in migliaia di € | -10% | +10% | |||||
| Posizione netta in valuta | 902.717 | 1,105 | 821.741 | ||||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 91.305 | (74.704) | |||||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 62.635 | (51.247) |
| 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CAMBIO Euro / Dollaro USA Variazione parametro di riferimento |
|||||||
| Voce di stato patrimoniale | Importo in valuta | Cambio Euro / Dollaro USA Importo in migliaia di € | -10% | +10% | |||
| Posizione netta in valuta | 1.616.310 | 1,067 | 1.668.190 | ||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 185.354 | (151.654) | |||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 127.153 | (104.034) |
Per mitigare gli effetti della sensitività al tasso di cambio Euro/Dollaro, la Società pone inoltre in essere contratti forward su cambio il cui fair value è iscritto in bilancio alla data di chiusura di bilancio. Tale fair value è inevitabilmente condizionato dal tasso di cambio sottostante ed è stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 10%.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2023 | Variazione parametro di riferimento | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2023 | -10% | +10% | ||||
| Cambi | 741 | 15.574 | (12.919) | ||||
| 741 | 15.574 | (12.919) | |||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 15.574 | (12.919) | |||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 11.291 | (9.366) |
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -10% | +10% | |||
| Cambi | 770 | 65.554 | (53.635) | |||
| 770 | 65.554 | (53.635) | ||||
| Effetto su risultato ante-imposte | 65.554 | (53.635) | ||||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | 47.527 | (38.885) |
Con riferimento ai tassi d'interesse, la Società è esposta sia a medio/lungo termine che a breve termine e su tali posizioni corrisponde interessi a tasso variabile indicizzati ai tassi Euribor.
La simulazione di impatto sul risultato netto e, conseguentemente, sul patrimonio netto, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 50 bps considerando unicamente la quota di finanziamenti con tasso variabile.
Tale analisi misura l'impatto in termini di maggiori o minori oneri per interessi che si sarebbero avuti su finanziamenti a tasso variabile nel corso del 2023.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nella seguente tabella:
| 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI Variazione parametro di riferimento |
||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2023 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 4,52% | (45.276) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 5.008 | (5.008) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 3.631 | (3.631) |
| 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| TASSI D'INTERESSE VARIABILI Variazione parametro di riferimento |
||||
| Tasso medio annuo d'interesse 2022 | Interessi passivi annui | -50 bps | +50 bps | |
| Passività finanziarie a breve e a medio lungo termine | 1,18% | (10.412) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | 2.249 | (2.249) | ||
| Effetto su Utile (e Patrimonio) netto | 1.631 | (1.631) |
Inoltre, il fair value degli Interest Rate Swaps (IRS) e delle Opzioni su tasso d'interesse in essere alla data di bilancio in capo alla Società è influenzato dall'andamento del tasso Euribor. La simulazione di impatto di tale variabile sull'utile netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, è stata elaborata ipotizzando una variazione del parametro di riferimento pari a +/- 25 bps, ritenuta congrua considerando le probabili fluttuazioni dei tassi.
I dettagli e l'esito della simulazione sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2023 | Variazione parametro di riferimento | ||
|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2023 | -25 bps | +25 bps |
| Fair value di Interest rate swaps | (4.944) | (484) | 518 |
| (4.944) | (484) | 518 | |
| Effetto su risultato ante-imposte | (484) | 518 | |
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (351) | 376 |
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -25 bps | +25 bps | |
| Fair value di Interest rate swaps | 6.688 | (6.688) | 6.688 | |
| 6.688 | (6.688) | 6.688 | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | (6.688) | 6.688 | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (4.849) | 4.849 |
Per quanto riguarda i prezzi petroliferi, essi condizionano il fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di riferimento del bilancio e i conseguenti differenziali riconosciuti a conto economico. Nella fattispecie, si tratta al 31 dicembre 2023 di futures, swaps e opzioni su prodotti petroliferi e il fair value iscritto in bilancio deriva dai prezzi di mercato dei sottostanti stessi alla stessa data.
È stata dunque elaborata una simulazione di impatto sul risultato netto d'esercizio e, conseguentemente, sul patrimonio netto, ipotizzando una variazione dei parametri di riferimento pari a +/- 20%.
I dettagli e l'esito della simulazione (comparativi) sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| 2023 Variazione parametro di riferimento |
||||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2023 | -20% | +20% | |
| Grezzi e prodotti petroliferi | 15.562 | (23.843) | 68.414 | |
| 15.562 | (23.843) | 68.414 | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | (23.843) | 68.414 | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (17.286) | 49.600 |
| 2022 | Variazione parametro di riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| Derivati su: | Fair Value al 31/12/2022 | -20% | +20% | |
| Grezzi e prodotti petroliferi | 15.562 | (11.858) | (10.005) | |
| 15.562 | (11.858) | (10.005) | ||
| Effetto su risultato ante-imposte | (11.858) | (10.005) | ||
| Effetto su risultato (e Patrimonio) netto | (8.597) | (7.254) |
Alla luce di quanto esposto nella precedente analisi dell'esposizione della società ai rischi derivanti da strumenti finanziari, si può concludere che non esistono concentrazioni di rischio significative in termini di controparti, aree geografiche e di mercato mentre per l'esposizione in dollari il rischio di concentrazione è mitigato dalle politiche di copertura attuate.
Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria è il seguente:
| Personale | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 39 | 34 |
| Impiegati | 227 | 217 |
| Totale | 266 | 251 |
Il numero dei dipendenti è passato da 251 unità alla fine del 2022 a 271 al 31 dicembre 2023.
Le seguenti tabelle forniscono le informazioni relative ai compensi ed alle partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (questi ultimi, identificati nel Chief Financial Officer).
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica ricoperta | Periodo per cui è stata Scadenza | Emolumenti per | Bonus e altri | Altri | ||
| ricoperta la carica | della carica | la carica nella società | incentivi | compensi | |||
| Consiglio di Amministrazione | |||||||
| Massimo Moratti | Presidente e Amm. Delegato (***) | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 1.545.000 | 1.365.000,00 | |
| Pier Matteo Codazzi | Amm. Delegato e Dir. Generale | 01/01/23 | 15/03/23 | approv. bil. d'esercizio 2022 | - | - | 201.413,00 |
| Franco Balsamo | Consigliere. e Dir. Generale (****) | 15/03/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | 3.853.845 | 891.597,00 |
| Angelo Moratti | Consigliere | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | ||
| Angelomario Moratti | Consigliere | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | 204.907 | |
| Gabriele Moratti | Consigliere | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | 90.723 | |
| Giovanni Emanuele Moratti | Consigliere | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | 80.538 | |
| Valentina Canalini | Consigliere Indipendente | 28/04/23 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | |||
| Adriana Cerretelli | Consigliere Indipendente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | ||
| Laura Fidanza | Consigliere Indipendente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | ||
| Francesca Luchi | Consigliere Indipendente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | ||
| Giovanni Mancini | Consigliere Indipendente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | ||
| Silvia Pepino | Consigliere Indipendente | 28/04/23 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2025 | 45.000 | |||
| Isabelle Harvie-Watt | Consigliere Indipendente | 01/01/23 | 28/04/23 approv. bil. d'esercizio 2022 | - | |||
| Patrizia Radice | Consigliere | 01/01/23 | 28/04/23 approv. bil. d'esercizio 2022 | - | |||
| Collegio Sindacale | (*) | ||||||
| Giancarla Branda | Presidente Collegio Sindacale | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 70.000 | - | |
| Paola Simonelli | Sindaco Effettivo | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 50.000 | 20.000 | |
| Fabrizio Colombo | Sindaco Effettivo | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 50.000 | 35.000 | |
| Monica Pilloni | Sindaco Effettivo | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 38.000 | ||
| Pinuccia Mazza | Sindaco Supplente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Andrea Perrone | Sindaco Supplente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Organismo di Vigilanza | (**) | ||||||
| Renato Colavolpe | Presidente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 35.000 | ||
| Paola Simonelli | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 25.000 | 15.000 | |
| Fabrizio Colombo | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 6.500 | ||
| Monica Pilloni | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 6.500 | ||
| Marco Tonellotto Dirigenti della società |
Membro Membri |
01/01/23 01/01/23 |
31/12/23 31/12/23 |
approv. bil. d'esercizio 2023 approv. bil. d'esercizio 2023 |
35.000 | ||
| Controllo Rischi e Sostenibilità | |||||||
| Adriana Cerretelli | Presidente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 40.000 | ||
| Laura Fidanza | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 35.000 | ||
| Valentina Canalini | Membro | 03/05/23 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 35.000 | |||
| Silvia Pepino | Membro | 03/05/23 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 35.000 | |||
| Giovanni Moratti | Membro | 03/05/23 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | - | |||
| Isabelle Harvie-Watt | Membro | 01/01/23 | 28/04/23 approv. bil. d'esercizio 2022 | - | |||
| Comitato per la Remunerazione | |||||||
| Francesca Luchi | Presidente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 40.000 | ||
| Laura Fidanza | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 35.000 | ||
| Adriana Cerretelli | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 35.000 | ||
| Comitato d'Indirizzo e Strategie | |||||||
| Giovanni Mancini | Presidente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 80.000 | ||
| Massimo Moratti | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Angelo Moratti | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Franco Balsamo | Membro | 03/05/23 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | ||||
| Angelomario Moratti | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Gabriele Moratti | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Giovanni Emanuele Moratti | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | |||
| Matteo Codazzi | Membro | 01/01/23 | 15/03/23 | approv. bil. d'esercizio 2022 | |||
| Comitato Parti Correlate | |||||||
| Adriana Cerretelli | Presidente | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 7.000 | ||
| Laura Fidanza | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 7.000 | ||
| Francesca Luchi | Membro | 01/01/23 | 31/12/23 | approv. bil. d'esercizio 2023 | 7.000 | ||
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 234.667 | 217.518 |
(*) compensi sindacali da altre società del Gruppo - (**) inclusi compensi da altre società del Gruppo (***) nominato Amministratore Delegato in data 15.03.2023 - (****) nominato Consigliere in data 28.04.2023
| Cognome e nome | Carica | Società | Numero azioni possedute alla Numero azioni Numero azioni Numero azioni possedute alla | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| fine dell'esercizio precedente | acquistate | vendute | fine dell'esercizio in corso | |||
| Massimo Moratti | Presidente - Amm. Delegato dal 15/03/2023 |
Saras SpA | - | - | - | - |
| Pier Matteo Codazzi | Amm. Delegato - Dir. Generale sino al 15/03/2023 |
Saras SpA | - | - | - | - |
| Franco Balsamo | Consigliere * - Dir. Generale dal 15/03/2023 |
Saras SpA | 284.814 | - | 280.000 | 4.814 |
| Angelo Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - |
| Angelomario Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - |
| Gabriele Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - |
| Giovanni Emanuele Moratti | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - |
| Valentina Canalini * | Consigliere | Saras SpA | - | - | - | - |
| Adriana Cerretelli | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - |
| Laura Fidanza | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - |
| Isabelle Harvie-Watt | Consigliere Ind. sino al 28/04/2023 | Saras SpA | - | - | - | - |
| Francesca Stefania Luchi | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - |
| Giovanni (detto Gianfilippo) Mancini | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - |
| Silvia Pepino * | Consigliere Ind. | Saras SpA | - | - | - | - |
| Patrizia Radice | Consigliere sino al 28/04/2023 | Saras SpA | 34.298 | 34.298 | ||
| Giancarla Branda | Presidente Collegio Sindacale | Saras SpA | - | - | - | - |
| Paola Simonelli | Sindaco Effettivo | Saras SpA | - | - | - | - |
| Fabrizio Colombo | Sindaco Effettivo | Saras SpA | 3.000 ** | - | - | 3.000 |
| Pinuccia Mazza | Sindaco Supplente | Saras SpA | - | - | - | - |
| Andrea Perrone | Sindaco Supplente | Saras SpA | - | - | - | - |
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche | Saras SpA | - | - | - | - |
7.5.2 Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche
(*) In carica dal 28.04.2023 - (**) Acquistate sul mercato
Al 31 dicembre 2022 e 2023 non risultano in essere impegni irrevocabili di acquisto di materiali o prestazione di servizi a carattere pluriennale.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, la Società Saras ha rilasciato fideiussioni il cui valore al 31 dicembre 2023 ammonta ad un totale di 209.638 migliaia di euro, principalmente a favore di:
Per le informazioni relative alle operazioni atipiche e\o inusuali, si rimanda all'apposita sezione della Relazione sulla Gestione.
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha apportato una serie di modifiche all'ordinamento tributario in attuazione della legge delega per la riforma dell'ordinamento fiscale italiano. Tra le misure introdotte dal Decreto sono state previste anche le disposizioni di recepimento della Direttiva (UE) 2022/2523, in materia di "Global Minimum Tax", che ha lo scopo di adottare nell'Unione Europea, a decorrere dal 1° gennaio 2024, la c.d. "normativa Pillar 2", al fine di garantire un livello impositivo minimo dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese.
In particolare, le nuove norme interessano le imprese localizzate in Italia, che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale caratterizzato da ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.
Il Decreto prevede che il livello impositivo minimo sia assicurato attraverso:
l'imposta minima nazionale (QMDTT), dovuta in relazione alle imprese di un gruppo multinazionale o nazionale localizzate in Italia e ivi soggette a tassazione complessivamente inferiore al livello impositivo minimo;
Simili misure dovrebbero essere adottate negli altri paesi dell'Unione Europea e in molti paesi nel mondo.
Alla luce di quanto sopra, a partire dal 1° gennaio 2024, il gruppo Saras sarà soggetto alla normativa Pillar 2, come recepita dal Decreto.
In merito, si sottolinea che nel presente bilancio:
Nondimeno, nel corso del 2023 il gruppo Saras si è attivato al fine di valutare i possibili impatti della normativa Pillar 2 nelle giurisdizioni in cui lo stesso opera (i.e., Italia, Spagna, Lussemburgo e Svizzera), così da assicurare un progressivo e corretto adempimento degli obblighi ad essa legati in vigore a partire dall'esercizio 2024.
In particolare, l'esposizione del Gruppo Saras alla "normativa Pillar 2" è diretta conseguenza del livello di imposizione effettiva in ogni singola giurisdizione in cui il Gruppo opera, il quale può essere impattato da differenti fattori (e.g., l'ammontare di reddito assoggettato a imposizione, il livello dell'aliquota nominale, o ancora il godimento di incentivi o benefici fiscali). A tal proposito, le normativa Pillar 2 prevede – per i primi periodi di efficacia della disciplina – la possibilità di beneficiare di alcune semplificazioni in merito al calcolo della tassazione effettiva e/o degli obblighi legati al Pillar 2, tra cui i cd. "Transitional CbCR Safe Harbour". In particolare, il superamento di almeno uno di tre test previsti dai Transitional CbCR Safe Harbour comporta l'azzeramento dell'imposizione integrativa eventualmente dovuta in una determinata giurisdizione e, al contempo, una mitigazione degli oneri di compliance a carico del Gruppo.
Tutto ciò premesso, tenuto conto delle informazioni a diposizione e ragionevolmente stimabili alla data di chiusura dell'esercizio, l'esposizione del Gruppo Saras all'imposizione integrativa derivante dall'applicazione della disciplina Pillar 2 pare limitata.
In data 11 febbraio 2024 Saras ha diffuso un comunicato su richiesta e per conto di Massimo Moratti SApA, di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA, Stella Holding SpA e Vitol B.V., avente per oggetto quanto segue (per il contenuto integrale si rimanda al sito della società, al link https://www.saras.it/sites/default/files/ uploads/pressreleases/press-release-azionisti-e-vitol---ita.pdf):
Massimo Moratti SApA di Massimo Moratti, Angel Capital Management SpA ("ACM") e Stella Holding SpA (collettivamente la "Famiglia Moratti") e Vitol B.V., società con in Olanda (oppure una società interamente controllata e designata da Vitol), ("Vitol") hanno stipulato un contratto di compravendita (sale and purchase agreement, "SPA") in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol, azioni di Saras SpA ("Saras") che rappresentano circa il 35% del capitale azionario di Saras (l'"Operazione"), ad un prezzo pari a €1,75 per azione (il "Prezzo per Azione"). Ai sensi dello SPA e subordinatamente al verificarsi di determinate circostanze ivi previste, ACM si è impegnata a vendere a Vitol le eventuali azioni di Saras che ACM potrebbe ricevere sulla base dell'esistente contratto derivato di funded collar, avente ad oggetto circa il 5% del capitale azionario di Saras. Nel caso in cui venga deliberato e distribuito un dividendo da parte di Saras prima della data di completamento dell'Operazione, il Prezzo per Azione sarà ridotto di conseguenza. Il completamento dell'Operazione è esclusivamente subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie (i.e., le autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell'Unione europea sulle sovvenzioni estere e in materia di concorrenza (antitrust) e della normativa golden power italiana. Al completamento dell'Operazione, l'intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti in Saras sarà trasferita a Vitol. L'Operazione determinerà l'insorgere di un obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto ("OPA") obbligatoria sul capitale azionario di Saras, che sarà promossa da Vitol allo stesso Prezzo per Azione (i.e., €1,75 per azione), ovvero al prezzo rettificato in caso di distribuzione di un dividendo prima del completamento dell'Operazione. L'obiettivo dell'OPA è ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Saras dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan, che potrà essere conseguita anche attraverso una fusione in presenza delle relative condizioni. Il prezzo di €1,75 per azione implica una capitalizzazione di Saras circa €1,7 miliardi e rappresenta un premio del:
Con riferimento al processo autorizzativo, ai sensi del D.L. 21/2012 e successive modifiche e integrazioni (cosiddetta "Normativa Golden Power"), si segnala che la relativa notifica alla Presidenza del Consiglio del Ministri è stata presentata in data 23 febbraio 2024.
Alla data odierna Vitol B.V. detiene una quota di Saras SpA pari al 10,387%.
Ai sensi dell'art 2428 del Codice civile si precisa che le sedi secondarie della società sono:
Direzione Generale e Amministrativa - Milano
Ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si fornisce di seguito il dettaglio dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 a fronte dei servizi forniti sia dalla Società di revisione per servizi di revisione e diversi dalla revisione che da entità appartenenti alla rete della stessa per prestazione di servizi.
| Tipologia di servizi | Soggetto del | Destinatario | Corrispettivo di competenza |
|---|---|---|---|
| servizio erogatore | dell'esercizio 2023 | ||
| Revisione contabile | EY SpA | Saras SpA | 624 |
| Servizi di attestazione | EY SpA | Saras SpA | 35 |
| Totale | 659 |
Il Consiglio di Amministrazione di Saras nella riunione del 15 marzo 2023 ha autorizzato la pubblicazione del bilancio. Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha delegato al Presidente e Amministratore Delegato il potere di inserire nella Relazione sulla Gestione e/o nella nota integrativa eventuali informazioni di maggior dettaglio ove ciò si dovesse rendere necessario, o comunque opportuno, ai fini di una più adeguata informazione ai soci.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente e Ammistratore Delegato Massimo Moratti

GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 225


Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Massimo Moratti, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato e Fabio Peretti, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Saras S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e .
a. l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato di Gruppo chiuso al 31 dicembre 2023 è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria;
b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo.
2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023:
situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Saras. S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento
d) è redatto in formato ESEF - European Single Electronic Format - secondo il regolamento delegato UE n. 2019/815 del 17 dicembre 2018.
2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Saras S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. La presente attestazione è resa ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, commi 2 e 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 15 marzo 2024
Firma organi amministrativi delegati
(Dott. Massimo Moratti)
Firma dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
(Ing. Fabio Peretti)

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli azionisti della Saras S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Saras (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa al bilancio consolidato che include le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Saras S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
A member firm of Ernst & Young Global Limited

I risultati economici e finanziari del Gruppo sono significativamente influenzati dalla variabilità di fattori esterni, tra cui il prezzo e l'offerta del greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione, che determinano i margini conseguibili dalla raffinazione, attività prevalente del Gruppo. L'andamento nel prevedibile futuro delle variabili di mercato rappresenta una delle assunzioni critiche per la valutazione del valore recuperabile delle immobilizzazioni e delle rimanenze e per la stima dei valori correnti degli strumenti derivati.
La Direzione Aziendale valuta, almeno annualmente, la presenza di indicatori di impairment delle immobilizzazioni ed, eventualmente, le assoggetta ad impairment test; inoltre, verifica, a fine esercizio, il valore recuperabile delle rimanenze, stima il valore corrente degli strumenti derivati. Infine, monitora, nel corso dell'esercizio, le esigenze di cassa rispetto all'attesa generazione di flussi dall'attività caratteristica, al piano degli investimenti ed alla disponibilità di linee di finanziamento.
Tali stime comportano processi valutativi, anche complessi, che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basate su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale.
In considerazione della complessità delle variabili che la Direzione Aziendale deve assumere nelle proprie valutazioni, tra cui, in particolare, i possibili effetti delle variazioni del contesto di mercato sui flussi di cassa futuri, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa relativa a tale aspetto è fornita nella nota al bilancio 3.6 "Stime contabili più significative che richiedono un maggior grado di Le procedure di revisione svolte in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nell'esecuzione delle nostre procedure di revisione, ci siamo anche avvalsi del supporto di nostri esperti in tecniche di valutazione.
Abbiamo, infine, verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio consolidato in relazione all'aspetto chiave.

discrezionalità" e nella nota al bilancio 5.2 "Attività non correnti", con riferimento all'impairment test.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Saras S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Saras S.p.A. ci ha conferito in data 28 aprile 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2023.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Saras al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Saras al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Saras al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 5 aprile 2024
EY S.p.A. Marco Malaguti
(Revisore Legale)
Saras SpA

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Massimo Moratti, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato e Fabio Peretti, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Saras S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
· l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa (anche tenuto conto di eventuali mutamenti avvenuti nel corso dell'esercizio) e
Al riguardo si segnala che:
a. l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria:
b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023:
28 luglio 2006, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di Saras. S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
2.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Saras S.p.A. e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. La presente attestazione è resa ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, commi 2 e 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Milano, 15 marzo 2024
Firma organi amministrativi delegati
(Dott. Massimo Moratti)
Firma dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
(Ing. Fabio Peretti)

Sede in S.S. Sulcitana 195 km. 19° - Sarroch (CA)
Capitale Sociale Euro 54.629.666,67 i.v.
ai sensi dell'art. 2429 del codice civile e dell'art. 153 del D.lgs. n. 58/1998
Il Collegio sindacale di Saras S.p.A. (di seguito, "Saras" o la "Società"), anche nella veste di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile" riferisce in merito all'attività di vigilanza svolta nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ai sensi degli articoli 2429 e seguenti del codice civile ed in ossequio alle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 58/1998 (T.U.F.) e alle raccomandazioni espresse dalle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; tenuto conto delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione del 6 aprile 2001 -DEM/1025564, modificata ed integrata con comunicazione del 4 aprile 2003 - DEM/3021582 e successivamente con comunicazione del 7 aprile 2006 - DEM/6031329; considerate le indicazioni recate nel Richiamo di attenzione della Consob n. 3/22 del 19 maggio 2022; tenuto altresì conto delle indicazioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance redatto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., al quale la Società ha aderito in data 30 marzo 2021.
In questa Relazione il Collegio riferisce anche dell'attività di vigilanza svolta sull'osservanza, da parte della Società, delle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 254/2016, in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità.
Il Collegio ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti - oltre che attraverso le ordinarie attività di controllo effettuate nel corso delle diciotto riunioni svolte durante l'anno - anche mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione ed alle riunioni dei Comitati endoconsiliari, attraverso
una interlocuzione assidua con il management della Società e con le competenti funzioni aziendali, nonché grazie ad un continuo scambio di informazioni con la Società incaricata della revisione legale, con il Responsabile dell'Internal audit e con gli altri organi di controllo della Società e delle sue controllate.
In questa Relazione il Collegio dà, altresì, atto di aver appreso, dal comunicato stampa diffuso dalla Società in data 11 febbraio 2024, della stipula di un contratto di compravendita attraverso il quale le società Massimo Moratti S.a.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A. (collettivamente la "Famiglia Moratti") si sono impegnate a cedere a VITOL B.V. (VITOL) azioni di Saras rappresentanti il 35 per cento del capitale azionario della stessa. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato, esclusivamente, all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie. Al verificarsi delle suddette condizioni, l'intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti sarà trasferita a VITOL, in capo alla quale insorgerà l'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto (OPA) sul capitale azionario di Saras con l'obiettivo di ottenere la revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie della stessa.
Questo Collegio è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021, per il triennio 2021/2023, quindi fino all'approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2023, nelle persone di Giancarla Branda (Presidente), Paola Simonelli (Sindaco effettivo) e Fabrizio Colombo (Sindaco effettivo).
La composizione del Collegio rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del d.lgs. n. 58 del 1998.
Il Collegio sindacale, prima della predisposizione della presente relazione, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza in capo ai singoli componenti, nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione svolto attenendosi alle indicazioni di cui alla Norma Q.1.1. "Autovalutazione del collegio sindacale", contenuta nel documento "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" pubblicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il 20 di dicembre 2023; alle indicazioni di cui alle successive norme Q.1.2., Q.1.3. e Q.1.4. delle medesime "Norme di comportamento del collegio
sindacale di società quotate"; nonché alle norme contenute nel d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF) ed a quelle recate nel Codice di Corporate Governance.
Il Collegio Sindacale ha, altresi, provveduto ad effettuare, con riferimento all'esercizio 2023, il processo di autovalutazione sulla composizione e sul funzionamento dell'organo collegiale, al fine di accertare l'idoneità dei relativi componenti e l'adeguata composizione dello stesso, in merito ai requisiti di professionalità, competenza, disponibilità di tempo e di risorse in relazione alla complessità dell'incarico. Gli esiti del sopra citato processo di autovalutazione, condotto nel corso della riunione del Collegio Sindacale dell'11 marzo 2024, sono stati comunicati al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 144-novies, comma 1-ter del Regolamento Emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 1999, delle disposizioni recate dal Codice di Corporate Governance e delle citate Norme contenute nel documento predisposto dal CNDCEC, nella riunione del 15 marzo 2024, e sono evidenziati nella Relazione sul governo societario cui si rimanda.
I componenti del Collegio Sindacale hanno, inoltre, confermato il rispetto del limite del cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti e di aver adempiuto agli obblighi formativi previsti dai rispettivi ordini di appartenenza.
Infine, considerato che con l'approvazione del bilancio di esercizio che siete chiamati ad approvare viene a scadere il mandato conferito a questo Collegio sindacale il 12 maggio 2021 e che l'Assemblea dei Soci convocata per il 29 aprile 2024 sarà chiamata a nominare un nuovo organo di controllo, il Collegio, aderendo alle raccomandazioni espresse nella norma Q.1.5., rubricata "Retribuzione", contenuta nel documento recante i principi di comportamento del collegio sindacale delle società quotate, formulati dal Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e esperti contabili del 20 dicembre 2023, ha predisposto una Relazione di fine mandato, comunicata al Consiglio nella stessa riunione del 15 marzo 2024. In tale Relazione ha riassunto le attività espletate dal Collegio, precisando il numero delle riunioni e la relativa durata media ed espresso suggerimenti sulla composizione del nuovo organo.
Attività di vigilanza e controllo del Collegio sindacale
Nell'ambito dello svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dall'ordinamento, nella qualità di organo di controllo e anche quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile negli enti di interesse pubblico, ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. n. 39/2010, il Collegio sindacale, nel corso dell'esercizio 2023, ha svolto in dettaglio le attività che di seguito si indicano.
Con specifico riferimento all'attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto, il Collegio ha:
scelte gestionali fossero ispirate al principio di corretta amministrazione e ragionevolezza e che gli amministratori fossero consapevoli della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute;
· vigilato sull'adeguatezza del flusso reciproco di informazioni tra la Società e le sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del d.lgs. n. 58/1998;
vigilato sugli adempimenti in materia di "Market abuse" e di "Internal Dealing", verificando l'adeguatezza delle regole e procedure adottate dalla Società per la gestione delle informazioni privilegiate e la relativa aderenza alle disposizioni normative applicabili e ponendo attenzione alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico;
risultanze di un questionario di autovalutazione compilato da tutti i membri del Consiglio di Amministrazione - non sono emerse criticità. Quanto al questionario si precisa che è stato redatto da un Advisor (Willis Towers Watson) con il supporto della Funzione General Counsel & Corporate Affairs della Società;
Il Collegio dà, inoltre, atto di aver rilasciato, nel corso del 2023, i seguenti pareri favorevoli:
GRUPPO SARAS BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO E SEPARATO DI SARAS SPA AL 31 DICEMBRE 2023 243
quale prevede attività aggiuntive di verifica per conformarsi agli aggiornamenti dei Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards.;
In ordine all'attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'attività di revisione legale dei conti, il Collegio, chiamato a vigilare, ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. n. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria; sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio; sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza della Società di revisione, specie con riguardo alle prestazioni di servizi diversi dalla revisione, ha in dettaglio:
· vigilato sull'esistenza di norme e procedure in ordine al processo di formazione e diffusione dell'informativa finanziaria; sul processo di attestazione dell'attendibilità dell'informativa finanziaria e sulla capacità del processo di redazione del bilancio di produrre l'informativa finanziaria in accordo con i principi contabili. In particolare, si evidenzia che nella Relazione sul governo societario sono indicati i criteri di definizione del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di
informativa finanziaria a livello consolidato e che il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili è soggetto a verifiche svolte attraverso attività di monitoraggio dei controlli, effettuate dal Dirigente Preposto con il supporto dell'Internal Audit. Dall'attività di monitoraggio del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria non sono emersi elementi ostativi al rilascio della attestazione del Dirigente Preposto e dell'Amministratore delegato in ordine alla adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato e di quello consolidato della Società per l'esercizio 2023;
· valutato con il Dirigente Preposto e con le altre Funzioni competenti, nel corso delle diverse riunioni, i potenziali impatti economici e finanziari riconducibili ad alcuni rischi a cui il Gruppo è sottoposto. Ed in particolare ai rischi di liquidità; di cambio; di tasso di interesse; di credito; di variazione dei prezzi; al rischio normativo e regolatorio ed a quello di coinvolgimento in procedimenti legali:
iii) quanto al rischio di tasso di interesse derivante dalla fluttuazione dei tassi per i finanziamenti a tasso variabile e, per quelli a tasso fisso, dalla modifica del "fair value" delle esposizioni – la Saras ricorre a strumenti derivati per ridurne l'impatto in termini di variazione di risultati e dei flussi di cassa generati dagli interessi;
quelle adottate per il contenimento dei costi dell'energia elettrica ("Sostegni TER" e "Legge di Bilancio 2023") suscettibili di influenzare gli oneri di sistema e le componenti variabili energetiche per le imprese "energivore" (Sarlux) e, correlativamente, i prezzi di vendita dell'energia elettrica da fonti rinnovabili (Sardeolica, Energia Verde e Energia Alternativa);
vii) quanto al coinvolgimento in procedimenti legali - oltre alla consueta analisi delle passività potenziali riconducibili alle possibili azioni legali collegate al normale svolgimento dell' attività del Gruppo - il Collegio, anche nel corso dell'esercizio, ha costantemente seguito l'evoluzione delle vicende connesse al noto procedimento penale, incardinato presso la Procura di Cagliari, in merito all'acquisto di greggio curdo tra il 2015 e 2016, in relazione al quale lo stesso Collegio, come già evidenziato nelle precedenti Relazioni relative al bilancio degli esercizi 2020, 2021 e 2022, aveva richiesto - insieme all'Organismo di Vigilanza - una verifica specifica avente ad oggetto il rispetto delle procedure e dell'operato aziendale, conclusasi con esito complessivamente positivo. L'analisi condotta, infatti, non ha evidenziato anomalie sostanziali sull'operatività svolta, concretamente in coerenza con la prassi di settore. In ordine a tale procedimento si ricorda che il 29 novembre 2022, il Giudice dell'Udienza Preliminare, accogliendo integralmente le richieste della Società e degli indagati, ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti degli stessi perché il fatto non sussiste. Avverso tale atto, ma limitatamente alle persone fisiche indagate, il Pubblico Ministero ha proposto appello il 13 gennaio 2023 e la discussione dinanzi alla Corte di Appello è iniziata nell'udienza del 5 marzo 2024, con l'esposizione da parte del Pubblico Ministero dei motivi di impugnazione. E' stata fissata un'ulteriore udienza per la data del 21 maggio 2024 per la discussione delle difese. In ordine al procedimento in oggetto, il Collegio ha continuato a prestare particolare attenzione al conseguente procedimento avviato, con la notifica alla Società, di un Processo Verbale di Constatazione (di seguito "PVC") da parte della Guardia di Finanza - avvenuta l'8 agosto 2022 - recante la contestazione della
indeducibilità del costo di acquisto e del costo di raffinazione del greggio di origine curda per le annualità 2015, 2016 e 2017. A seguito di tale PVC, l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Sardegna, ha emesso due inviti al contraddittorio, contestando l'indeducibilità – ai fini Ires e Irap – dei presunti costi da reato per l'esercizio 2016. In relazione a tali inviti, la Società ha ritenuto opportuno concludere, il 23 marzo 2023, un accordo di accertamento con adesione recante la definizione dei termini e delle modalità dei versamenti. In tale contesto, con specifico riferimento alla passività fiscale riveniente dalla questione, si ricorda che la Società – sulla base di un'attenta valutazione della, finora unica, sentenza resa nel giudizio penale - ha ritenuto remota la probabilità che l'esborso effettuato in adesione si traduca in un esborso definitivo e per questo non ha rilevato alcun accontamento specifico in bilancio;
viii)quanto al rischio di coinvolgimento in procedimenti legali ed alla potenziale applicazione di sanzioni a carico della Società, il Collegio ha posto particolare attenzione al procedimento I/864 avviato l'11 luglio 2023 da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della Saras e di altre primarie Società operanti nel settore (ENI S.p.A., Esso Italiana S.r.l., Kuwait Petroleum Italia S.p.A., Tamoil Italia S.p.A., IP S.p.A., Iplom S.p.A.), volto all'accertamento della sussistenza di possibili violazioni dell'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ("TFUE"). Nel provvedimento di avvio ("Provvedimento"), notificato alla Società in data 19 luglio 2023, l'Autorità ipotizza, a far data quantomeno dal 1° gennaio 2020, un possibile "coordinamento tra le Parti al fine di limitare il reciproco confronto concorrenziale e di fissare in modo coordinato un'importante componente del prezzo del carburante per autotrazione rappresentata dal costo della componente bio connessa agli obblighi di legge che, a oggi, prevedono una quantità minima pari al 10% del totale del carburante immesso in consumo". Nello stesso Provvedimento, l'Autorità rileva che "considerato che l'oggetto della ipotizzata intesa è il costo della componente bio derivante dagli obblighi
introdotti nell'ordinamento nazionale, le condotte delle parti potrebbero aver coinvolto l'intero mercato della distribuzione rete ed extra-rete dei carburanti per autotrazione sul mercato italiano." Al momento della redazione della presente Relazione, è stato concesso un accesso solo parziale agli atti del procedimento, e non è stata notificata alle Parti la comunicazione delle risultanze istruttorie ("CRI") con cui l'Autorità formalizza gli addebiti nei confronti delle Parti. Il 19 ottobre 2023 la Società ha presentato all'Autorità un documento recante una serie di impegni, ai sensi dell'art. 14 ter della legge n. 287/90. Con decisione del 21 novembre 2023 l'Autorità ne ha disposto il rigetto, indicando un interesse a pervenire a una decisione in merito alla eventuale natura restrittiva della concorrenza delle condotte contestate. Il Procedimento seguirà, dunque, il suo corso ordinario che prevede l'invio della CRI qualora, all'esito della propria istruttoria, l'Autorità dovesse ritenere fondate le proprie accuse. La società ribadisce la propria estraneità alle violazioni contestate da parte dell'Autorità e conferma di non aver ricevuto alcuna notifica sanzionatoria. La società conferma pertanto che il rischio è remoto e che allo stato attuale non è possibile prevedere l'esito del Procedimento, né fornire una ragionevole stima delle sanzioni che l'AGCM potrebbe applicare qualora riscontrasse effettivamente una violazione dell'art. 101 TFUE. Di conseguenza non ha rilevato alcun accontamento specifico in bilancio, supportata in tale valutazione dal parere di primari Studi di consulenza legale e tributaria. Il Procedimento dovrà essere concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024. Si segnala, solo per attinenza di argomenti, che il Collegio ha preso atto della circostanza che la Società – con l'intento di rafforzare ulteriormente la compliance in materia Antitrust – si è dotata di un "Programma di compliance Antitrust", la cui adozione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 17 gennaio 2024;
• vigilato sulla efficacia dei sistemi di controllo interno e sulla adeguatezza della politica di gestione dei rischi in relazione alle aree strategiche, operative e finanziarie. In tale ambito, il Collegio ha seguito - con particolare attenzione - il processo di assesment e di
monitoraggio dei rischi aziendali, operativi e di compliance, che ha condotto ad un giudizio di idoneità delle attività di controllo e di mitigazione dei rischi poste in essere dalla Società;
· ricevuto dalla Società di Revisione conferma della propria indipendenza ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. n. 39/2010 e ai sensi del paragrafo 17 del Principio di revisione internazionale (ISA Italia) 260;
Nell'esercizio della suddetta attività, il Collegio si è coordinato con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, al fine di evitare sovrapposizioni e di beneficiare delle differenti competenze.
in ordine all'attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'assetto organizzativo, il Collegio ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio, focalizzando l'attenzione sulle attività maggiormente rilevanti, anche attraverso l'assidua partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Nell'ambito di tale attività, il Collegio dà atto di aver:
Dà atto altresì di aver preso visione e di aver ottenuto informazioni sulle attività di carattere procedurale ed organizzativo poste in essere, in attuazione della normativa afferente la "Disciplina della responsabilità amministrativa degli enti" di cui al d.lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche; di aver preso atto dell'aggiornamento del Modello, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'8 novembre 2023, concretantesi nella rivisitazione della Parte Generale con specifico riguardo al Sistema sanzionatorio ed alle Segnalazioni all'Organismo di
Vigilanza a seguito delle modifiche apportate a tale decreto legislativo dal D. Lgs. 24/2023, di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni. Quanto al Sistema sanzionatorio, sono state inserite le condotte suscettibili di sanzioni e relative a segnalazioni di violazioni, potenziali o concrete, del Codice Etico, del Modello o di situazioni di potenziale rischio di commissione dei reati previsti dal d.lgs. n. 231/2001. Quanto invece alle Segnalazioni all'OdV è stato inserito il riferimento alla Piattaforma per le segnalazioni accessibile dal sito internet della Società ed eliminato ill'utilizzo della casella di posta elettronica dell'ODV per la ricezione delle segnalazioni.
ll Collegio Sindacale riferisce infine, che nel rispetto della legge 179/2017 recante "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati e/o irregolarità di cui erano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (c.d. legge su Whisteblowing), la Società ha implementato un idoneo sistema di whistleblowing globale e integrato a livello di Gruppo, con l'obiettivo di accertare e gestire tempestivamente eventuali comportamenti illeciti e/o violazioni riguardanti condotte sospette e non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico della Società.
Quanto all'attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, il Collegio dà atto di aver ricevuto analitica informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale poste in essere, anche per il tramite di società controllate. Di tali operazioni, esaminate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione, si citano le seguenti:
In conclusione, a seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio nei termini esemplificati (l'elenco non è esaustivo, esplicandosi la vigilanza in tutte le forme possibili) nei precedenti paragrafi, il Collegio può attestare che:
In ordine all'attività di vigilanza sull'attuazione delle regole di governo societario, il Collegio dà atto:
· di aver verificato l'evoluzione della governance anche alla luce delle considerazioni contenute nella relazione sul governo societario in merito alle raccomandazioni recate nella lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance del 14 dicembre
2023 e, in tale ambito, di aver valutato positivamente l'attenzione posta dalla Società – anche attraverso una attenta disanima endoconsiliare – alle suddette raccomandazioni allo scopo di valutare la posizione della Società rispetto alle stesse;
• di aver preso atto, attraverso la assidua partecipazione alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, della concreta verifica della applicazione della Politica sulla Remunerazione e della conformità dei comportamenti adottati dalla Società ai principi ed ai criteri in essa stabiliti.
Quanto all'attività di vigilanza connessa al Bilancio di esercizio, al Bilancio consolidato ed alla Dichiarazione consolidata non finanziaria, il Collegio dà atto di:
• poter attestare, in relazione al citato Bilancio di Sostenibilità, l'adeguatezza degli assetti organizzativi in funzione degli obiettivi strategici in campo socio/ambientale che la Società si è posta, nonché la coerenza della dichiarazione prodotta con le disposizioni contenute nel d.lgs. n. 254/2016. Andando nel dettaglio, il Collegio, nell'ambito della ordinaria attività svolta in attuazione della normativa vigente, ha vigilato sull'osservanza, da parte della Società, delle disposizioni stabilite in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità, constatando che la Società ha redatto, anche nell'anno 2023, la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario nella forma più ampia di "Bilancio di sostenibilità", collocandola in un documento distinto e non in una sezione della relazione sulla gestione. La suddetta dichiarazione è stata redatta secondo i principi di rendicontazione individuati nello standard "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (in breve GRI Standard), Edizione 2021, secondo l'opzione "in accordance" ed offre una rappresentazione delle strategie adottate al fine di assicurare la crescita economica della Società e lo sviluppo del suo business in ottica sostenibile. La stessa dichiarazione, in maniera volontaria ed in anticipo rispetto alla ricezione da parte dell'Italia dei nuovi obblighi imposti dalla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), reca anche gli elementi chiave per allinearsi agli stessi. Il riferimento è, in particolare, alla descrizione del Modello di Business e Strategia di Sostenibilità; l'analisi di materialità condotta secondo la doppia prospettiva (impact + financial materiality); la climate disclosure con l'inclusione di Scope 3; l'aggiornamento della disclosure sulla tassonomia con la verifica di 6 obiettivi ambientali; il monitoraggio ESG della catena dei fornitori. Sulla suddetta dichiarazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2024 e messa a disposizioni dei Sindaci nella stessa data, il Collegio ha svolto un controllo di tipo sintetico sui sistemi e sui processi allo scopo di accertare il rispetto della legge e della corretta amministrazione oltre che sulle modalità di rendicontazione delle informazioni fornite dalle società del Gruppo e la corrispondenza al vero delle stesse, nonché la coerenza della stessa rendicontazione con le previsioni di legge e con la Politica di Sostenibilità. Sempre nell'ottica della transizione energetica e della accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili, il Collegio ha preso atto che la Società
ha approvato le linee guida strategiche di medio e lungo termine per l'evoluzione del Gruppo da pure refiner a sustainable energy player.
All'esito dell'attività svolta ed alla luce delle conclusioni raggiunte dalla Società di Revisione nella specifica relazione, il Collegio può attestare l'adeguatezza degli assetti organizzativi in funzione degli obiettivi strategici in campo socio/ambientale che la società si è posta, nonché la coerenza della dichiarazione prodotta con le disposizioni contenute nel d.lgs. n. 254/2016;
In ordine all'attività di vigilanza sui rapporti con le società controllate, il Collegio ha:
• vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla Società ai principi indicati nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, tenuto conto degli aggiornamenti in vigore dal 1 luglio 2021, di non aver rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con altre parti correlate, e di aver verificato che i rapporti con parti correlate sono stati regolati a condizioni analoghe a quelle usualmente praticate nei confronti di parti non correlate per operazioni di corrispondente natura, entità e rischio. Al riguardo, il Collegio richiama l'attenzione sulla circostanza che, nella Nota Integrativa al bilancio, gli Amministratori evidenziano ed illustrano, in maniera analitica – rispettivamente in Nota Integrativa nel paragrafo 7.3 del Capitolo 7 rubricato "Altre informazioni" del consolidato e nel paragrafo 7.2. dello stesso Capitolo del separato -, l'esistenza di rapporti di interscambio di beni e servizi e rapporti di carattere finanziario con società controllate e con altre parti correlate, indicando la natura di quelli più rilevanti, esplicitando gli effetti economici delle singole operazioni, precisando che gli stessi rapporti sono stati regolati alle condizioni che si sarebbero applicate per operazioni della stessa natura fra parti non correlate e rappresentando la relativa rispondenza all'interesse della Società;
· vigilato sull'osservanza della Procedura in materia di operazioni con parti correlate, adottata dalla Società e pubblicata sul sito internet della stessa, ottenendo al riguardo adeguate informazioni dalle funzioni preposte ed anche attraverso la partecipazione alle riunioni del Comitato Parti Correlate, le cui funzioni specifiche sono state conferite al Comitato per le Remunerazioni e le Nomine.
All'esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2023 sopra descritta, ribadendo considerazioni già espresse, il Collegio può attestare che le scelte operate dagli Amministratori appaiono conformi alla legge ed allo statuto, ai principi di corretta amministrazione, nonché coerenti e compatibili con le dimensioni aziendali e con il patrimonio sociale; che – anche sulla base delle informazioni assunte dalla Società di Revisione – non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione.
Sulla base della suddetta attività di vigilanza, e dall'analisi del progetto di bilancio presentato, considerato che, in data 5 aprile 2024, la Società di Revisione ha rilasciato le proprie relazioni senza rilievi, il Collegio non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione.
Infine, considerato che - con l'approvazione del bilancio all'esame di questa Assemblea scade il mandato triennale del Collegio, si invitano i Signori Azionisti ad assumere i necessari provvedimenti. Con l'occasione, i Sindaci ringraziano la Società ed i suoi azionisti per la fiducia loro accordata sino ad oggi.
5 aprile 2024
Il Collegio Sindacale
Giancarla Branda - Presidente Fabrizio Colombo - Sindaco effettivo Paola Simonelli – Sindaco effettivo
| DENOMINAZIONE SOCIALE | INCARICO RICOPERTO |
|---|---|
| Saras SpA | Presidente del Collegio Sindacale |
| ACI Progei SpA | Sindaco Effettivo |
| FINECO Bank SpA (quotata) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Garofalo Health Care SpA – GHC (quotata) | Membro del Consiglio di Amministrazione |
| Consorzio Studi e Ricerche Fiscali di Intesa San Paolo (ente senza fini di lucro) | Presidente del Collegio sindacale |
| Banca Network Investimenti in liquidazione coatta amministrativa | Membro del Comitato di Sorveglianza |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | INCARICO RICOPERTO |
|---|---|
| Geox SpA | Sindaco Effettivo |
| Saras SpA | Sindaco Effettivo |
| Mittel SpA | Sindaco Effettivo |
| Publitalia '80 SpA | Sindaco Effettivo |
| MFE Advertising SpA | Sindaco Effettivo |
| Acciaieria Arvedi SpA | Sindaco Effettivo |
| Finarvedi SpA | Sindaco Effettivo |
| Acciai Speciali Terni SpA | Sindaco Effettivo |
| Sistemi Informativi Srl | Sindaco Effettivo |
| Value Transformation Services SpA | Sindaco Effettivo |
| BNP Paribas for Innovation Italia Srl | Sindaco Effettivo |
| Deposito di Arcola Srl | Sindaco Unico |
| Sarlux Srl | Presidente Collegio Sindacale |
| QUATTROpiùUNO SpA | Sindaco Effettivo |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | INCARICO RICOPERTO |
|---|---|
| Bruker Italia Srl | Presidente del Collegio sindacale |
| CAL SpA - Concessioni Autostradali Lombarde SpA | Presidente del Collegio sindacale |
| Centro Direzionale Valtorta SpA | Presidente del Collegio sindacale |
| C&P Srl | Presidente del Collegio sindacale |
| Innovative-RFK SpA | Presidente del Collegio sindacale |
| Lio Capital Srl | Presidente del Collegio sindacale |
| UBS Fiduciaria SpA | Presidente del Collegio sindacale |
| Chef Express SpA | Sindaco Effettivo |
| Corradi & Ghisolfi Srl | Sindaco Effettivo |
| BI-QEM Specialties SpA | Sindaco Effettivo |
| Bludigit SpA | Sindaco Effettivo |
| Cremonini SpA | Sindaco Effettivo |
| GE.SE.SO. Gestione Servizi Sociali Srl | Sindaco Effettivo |
| Lis Holding SpA | Sindaco Effettivo |
| Perani & Partners SpA | Sindaco Effettivo |
| Saras SpA | Sindaco Effettivo |
| Sarlux Srl | Sindaco Effettivo |
| Toscana Energia SpA | Sindaco Effettivo |
| Umbria Distribuzione Gas SpA | Sindaco Effettivo |


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Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli azionisti della Saras S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Saras S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa che include le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
A member firm of Ernst & Young Global Limited

I risultati economici e finanziari della Saras S.p.A. sono significativamente influenzati dalla variabilità di fattori esterni, tra cui il prezzo e l'offerta di greggio e la domanda mondiale di prodotti finiti rispetto alla capacità di lavorazione, che determinano i margini conseguibili dalla raffinazione, attività prevalente della Società e del Gruppo.
L'andamento nel prevedibile futuro delle variabili di mercato rappresenta una delle assunzioni critiche per la valutazione del valore recuperabile delle immobilizzazioni e delle rimanenze della Società e per la stima dei valori correnti degli strumenti derivati.
La Direzione Aziendale valuta, almeno annualmente, la presenza di indicatori di impairment delle immobilizzazioni, detenute attraverso le proprie controllate, ed, eventualmente, le assoggetta ad impairment test ai fini delle valutazione delle proprie partecipazioni; inoltre, verifica, a fine esercizio, il valore recuperabile delle rimanenze ed il valore corrente degli strumenti derivati e monitora, nel corso dell'esercizio, le esigenze di cassa rispetto alla attesa generazione di flussi dall'attività caratteristica, al piano di investimenti ed alla disponibilità di linee di finanziamento.
Tali stime comportano processi valutativi, anche complessi che dipendono da variabili esogene di settore, altamente volatili, e sono basate su assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso ad un elevato grado di giudizio da parte della Direzione Aziendale.
In considerazione della complessità delle variabili che la Direzione Aziendale deve assumere nelle proprie valutazioni, tra cui in particolare i possibili effetti delle variazioni del contesto di mercato sui flussi di cassa futuri, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
Le procedure di revisione svolte in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nell'esecuzione delle nostre procedure di revisione, ci siamo anche avvalsi del supporto di nostri esperti in tecniche di valutazione.
Abbiamo, infine, verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio d'esercizio in relazione all'aspetto chiave.

L'informativa relativa a tale aspetto è fornita nella nota al bilancio 3.5 "Stime contabili più significative che richiedono un maggior grado di discrezionalità".
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o

forzature del controllo interno;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Saras S.p.A. ci ha conferito in data 28 aprile 2015 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2023.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Saras S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio [consolidato] e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Saras S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Saras S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Saras S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione

da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 5 aprile 2024
EY S.p.A.
Marco Malaguti (Revisore Legale)
Investor Relations [email protected]
Numero Verde per gli investitori individuali 800 511155
Progetto grafico e impaginazione Michele D'Ambrosio - Overlay Studio, Milano
Foto Stefano Dal Pozzolo, Roma

Stampato su Fedrigoni Freelife (carta riciclata amica dell'ambiente)

Saras SpA - Sede legale: Sarroch (CA) SS. 195 Sulcitana, Km 19 Numero Iscrizione Registro Imprese, Codice Fiscale 00136440922 Partita IVA 03868280920

F.to Massimo Moratti
F.to LUCA BARASSI notaio
ALLEGATO 4
Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016

| LETTERA AGLI STAKEHOLDER | 4 |
|---|---|
| SARAS IN CIFRE | 6 |
| IL GRUPPO SARAS | 8 |
| Attività e struttura societaria | 9 |
| Modello di business | 16 |
| Mercati di riferimento | 17 |
| Strategia | 18 |
| Tassonomia Europea | 19 |
| LA SOSTENIBILITÀ IN SARAS | 24 |
| Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo | 28 |
| Target ESG | 34 |
| Rating in ambito ESG | 36 |
| Gli Stakeholder del Gruppo | 41 |
| Le priorità per Saras | 45 |
| Governance | 62 |
| Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi | 67 |
| Rispetto dei Diritti umani | 75 |
| Privacy e Dati sensibili | 76 |
| Prevenzione della corruzione | 77 |
| LE NOSTRE PERSONE | 84 |
| Gestione delle risorse umane | 85 |
| Diversity Equity & Inclusion | 91 |
| Employee engagement e comunicazione interna | 101 |
| Sviluppo delle competenze | 103 |
| Relazioni con le parti sociali | 108 |
| Salute e sicurezza | 112 |
| Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset Integrity e Gestione Incidenti Rilevanti | 133 |
| ENERGIA SOSTENIBILE | 138 |
| Gestione energetica e uso razionale dell'energia | 140 |
| Contributo alla Sicurezza Energetica Locale | 145 |
| Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) | 146 |
| Emissioni in atmosfera | 152 |
| Odori | 165 |
| Rumore e Inquinamento acustico | 169 |
| Gestione dei Rifiuti | 172 |
| Sversamenti nell'ambiente | 179 |
| Gestione della risorsa idrica | 180 |
| Tutela della Biodiversità | 188 |
| Innovazione tecnologica | 193 |
| Saras per la Transizione Energetica | 194 |
| L'IMPATTO SUL TERRITORIO | 204 |
| Sviluppo e tutela delle comunità interessate | 205 |
| Creazione di valore locale | 213 |
| Gestione fornitori e approvvigionamenti | 215 |
| Valore Economico generato e distribuito | 222 |
| Fiscalità | 224 |
| NOTA METODOLOGICA | 226 |
| GRI CONTENT INDEX | 230 |
Il 2023 è stato caratterizzato da elevata volatilità sui mercati energetici, ancora influenzati dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, seppure in misura inferiore rispetto al 2022. Peraltro, alla fine dell'anno, le criticità si sono intensificate con l'insorgere di un nuovo conflitto in Medio-Oriente, con evidenti rischi connessi alla centralità geografica della regione, rispetto alle principali rotte commerciali tra l'Europa e l'Oriente.
Ancora una volta quindi, l'Unione Europea ha dovuto riflettere sull'importanza strategica di approvvigionamenti energetici sicuri e afdabili. E' emerso un orientamento sempre più chiaro, da parte di vari Paesi Membri, circa la necessità di perseguire la Transizione Energetica attraverso nuove fonti produttive a minor intensità carbonica; al contempo, però, occorre preservare un nucleo efciente di impianti tradizionali in Europa, che garantiscano le forniture di prodotti petroliferi e gas, anche in momenti di grande complessità geopolitica, come quelli in cui ci troviamo ormai da due anni.
Coerentemente con questo contesto, lo scorso maggio abbiamo formalizzato la nuova strategia del Gruppo, tesa a combinare in maniera sinergica il business tradizionale, con le nuove fonti rinnovabili e con le future tecnologie di transizione.
Grazie all'impegno e alla dedizione delle nostre persone, abbiamo lavorato anche quest'anno per ottimizzare le prestazioni e l'efcienza del sito industriale di Sarroch, ridurre al minimo l'impronta ambientale e l'utilizzo delle risorse naturali, e garantire condizioni di lavoro sicure, eque e inclusive.
Siamo orgogliosi degli importanti risultati raggiunti, non solo in questi ambiti, ma anche sul fronte della creazione di valore sostenibile: nel 2023, l'impatto economico diretto ed indiretto generato sul territorio Sardo dalle attività del nostro Gruppo è stato pari a quasi 720 milioni di euro, come somma di retribuzioni ai dipendenti, gettito tributario erariale e verso gli Enti locali, e acquisti di beni e servizi da fornitori localizzati in Sardegna.
Il nostro Bilancio di Sostenibilità 2023, predisposto in continuità con gli esercizi precedenti ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e secondo l'edizione 2021 degli standard GRI (Global Reporting Initiative), inclusi quelli specifici del settore "Oil & Gas" (GRI 11), ci consente di essere ancora più specifici, e di comunicare in modo chiaro e trasparente i nostri valori e gli impegni per una condotta di business responsabile e sostenibile. Troverete infatti una precisa descrizione delle modalità con cui identifichiamo, valutiamo e gestiamo gli impatti reali e/o potenziali associabili sia direttamente che indirettamente alle attività del Gruppo, in ambito economico, ambientale e sociale. Questa informativa viene prodotta mediante una metodologia di analisi chiamata "impact materiality".
Quest'anno però, il nostro Bilancio include volontariamente anche una seconda dimensione di analisi, denominata "financial materiality" e associata ai rischi e alle opportunità, derivanti da tematiche ESG, a cui il nostro Gruppo è esposto. Tale scelta di migliorare ulteriormente l'informativa di Sostenibilità, deriva dalla volontà di recepire in via anticipatoria gli obblighi di rendicontazione che verranno introdotti dalla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) a decorrere dal prossimo esercizio.
Sono sicuro quindi che questo documento darà la giusta visibilità e rilievo ai risultati che abbiamo conseguito, e renderà sempre più chiaro il percorso di evoluzione che abbiamo intrapreso, grazie alla professionalità e agli sforzi profusi dalle nostre persone, ed anche alla costante e proficua collaborazione con il nostro territorio di riferimento.
Voglio infine ricordare che a febbraio 2024, dopo oltre 60 anni dalla fondazione del Gruppo Saras da parte di mio padre, Angelo Moratti, la mia famiglia ed io abbiamo comunicato il passaggio di proprietà a Vitol. E' stata una scelta molto difcile e carica di emozioni, ma compiuta per il bene del Gruppo.
Vitol è una multinazionale con obiettivi ambiziosi e che desidera far crescere Saras, apportando una grande forza finanziaria e commerciale, oltre a competenze professionali di livello internazionale. I sardi e la Sardegna, che ci hanno accompagnato in tutti questi anni con tanta professionalità e afetto, troveranno nella nuova Società sempre maggiori opportunità di lavoro e di successo. A tutti va quindi il mio sincero augurio di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, e il mio più sentito ringraziamento per il cammino compiuto insieme.
Il Presidente Massimo Moratti

Di seguito le figure chiave che hanno caratterizzato l'attività del Gruppo nel 2023:
| CREAZIONE DI VALORE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 11,4 2,4 224,4 135 |
miliardi di Euro di ricavi dalla Gestione Caratteristica miliardi di Euro di valore economico netto generato milioni di Euro di investimenti milioni di Euro valore degli acquisti Sarlux da fornitori di beni e servizi locali |
||||||
| RISORSE UMANE | |||||||
| 1.591 86% 34.007 |
dipendenti al 31 dicembre 2023 della forza lavoro situata in Sardegna ore di formazione totale, di cui 10.304 ore destinate ad HSE |
||||||
| RAFFINAZIONE | |||||||
| 12,9 0,6 19,7% |
milioni di tonnellate di grezzo lavorate milioni di tonnellate di cariche complementari lavorate della lavorazione complessiva delle rafnerie Italiane1 |
||||||
| GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA IGCC | |||||||
| 3.550 41,9% |
GWh di energia elettrica prodotta da IGCC e ceduta alla rete dei consumi di energia elettrica della Sardegna2 |
||||||
| ENERGIA RINNOVABILE | |||||||
| 298,1 208.000 193.200 |
GWh di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile (eolico) persone, fabbisogno energetico annuale equivalente tonnellate di emissioni di CO2 evitate, grazie alla produzione elettrica da fonte rinnovabile |
Fonte UNEM - Feb. 2024
Fonte Terna "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico" Dic. 2023
Il Gruppo Saras è uno dei principali operatori Mediterranei nel settore della rafnazione del petrolio. Inoltre, produce e vende energia elettrica essenziale per la stabilità e sicurezza della rete Sarda, utilizzando un impianto di gasificazione a ciclo combinato (IGCC) e fonti rinnovabili.
Al carattere globale della propria operatività petrolifera, il Gruppo afanca solide radici locali, in particolare in Sardegna, dove le sue attività generano contributi rilevanti allo sviluppo del tessuto socioeconomico locale, in una logica di sostenibilità di lungo periodo.
Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo viene pubblicato con cadenza annuale. La presente edizione
contiene dati, iniziative e progetti riferiti al periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 31/12/2023 per le sei società consolidate integralmente all'interno del Bilancio Consolidato (Saras, Sarlux, Sardeolica, Deposito di Arcola, Saras Energia e Saras Trading), così come richiesto dal D.Lgs. 254/2016.
La difusione e l'archiviazione del Bilancio di Sostenibilità avviene secondo tempistiche allineate a quelle del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo, secondo le modalità previste da Borsa Italiana per le informazioni regolamentate. In particolare, la difusione avviene via SDIR (Sistema Difusione delle Informazioni Regolamentate) nonché mediante pubblicazione sul sito internet aziendale (www.saras.it), mentre l'archiviazione viene fatta nel MSA (Meccanismo di Stoccaggio Autorizzato).

La capogruppo Saras SpA è una società per azioni italiana, costituita nel 1962 con sede legale presso SS 195 Sulcitana Km19, 09018 Sarroch (Cagliari), Direzione Generale e sede Amministrativa in Galleria Passarella 2, 20122 Milano, ed Unità Locale in Via Barberini 47, 00187 Roma.
È quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap di Borsa Italiana dal maggio 2006. Le azioni ordinarie in circolazione sono 951 milioni, e l'azionariato è composto prevalentemente dalla famiglia Moratti (Massimo Moratti S.a.p.a., Angel Capital Management S.p.a. e Stella Holding S.p.a.) che, al 31 dicembre 2023, deteneva in totale il 40,022% del capitale sociale.
Alla stessa data, il 14,997% del capitale sociale era detenuto dal Gruppo Trafigura, basato a Singapore ed operativo a livello internazionale nel trading di greggio e prodotti petroliferi, tramite la controllata Urion Holdings (Malta) Limited.
Saras SpA svolge funzione di coordinamento e controllo per tutte le società del Gruppo, ed è attiva direttamente nel mercato petrolifero a livello italiano ed internazionale. In particolare, Saras vende e distribuisce prodotti petroliferi quali ad esempio benzina, diesel, carburante per l'aviazione, carburanti marini e gasolio per riscaldamento. Nel 2023 le vendite di prodotti petroliferi nel canale cargo market hanno totalizzato circa 9,7 milioni di tonnellate, mentre ulteriori circa 2,2 milioni di tonnellate sono state vendute in Italia nel canale extra rete.


Le attività industriali del Gruppo sono gestite dalla controllata Sarlux Srl, che possiede ed opera il sito di Sarroch, nella costa sud-occidentale della Sardegna, dove sorge una delle rafnerie più grandi del Mediterraneo per capacità produttiva (circa 15 milioni di tonnellate all'anno, pari a 300 mila barili al giorno), ed una delle più avanzate in termini di complessità degli impianti (indice Nelson Complexity pari a 11,7).
Sarlux svolge le operazioni industriali finalizzate alla produzione di carburanti, biocarburanti, prodotti base per la filiera petrolchimica ed energia elettrica, presidiando le attività giornaliere di esercizio degli impianti, e governando l'esecuzione di programmi operativi e piani manutentivi. In oltre 60 anni di attività, Sarlux ha maturato un patrimonio tecnologico e di conoscenze che oggi pongono il sito di Sarroch tra i principali riferimenti in termini di sostenibilità ambientale ed efcienza, sia a livello nazionale che europeo.
Ad inizio anni 2000, l'attività di rafnazione nel sito di Sarroch è stata afancata dalla produzione e vendita di energia elettrica, mediante la costruzione e il successivo avviamento di un impianto IGCC (Gasificazione a Ciclo Combinato) tra i più grandi al mondo nel suo genere (575MW di potenza installata), perfettamente integrato con la rafneria, ed anch'esso gestito da Sarlux. L'impianto IGCC è essenziale per la sicurezza e stabilità della rete elettrica Sarda e, nel 2023, ha prodotto ed immesso in rete 3,55 TWh, che corrispondono a circa il 41,9% del fabbisogno di energia elettrica dell'intera Sardegna.
Infine, da inizio 2015, Sarlux ha ulteriormente ampliato il proprio sito tramite l'acquisizione degli impianti petrolchimici limitrofi (ex Versalis, Gruppo ENI), espandendo l'oferta produttiva anche a talune categorie di aromatici e intermedi della filiera petrolchimica.
Infine, con efcacia 1 luglio 2023 la società controllata Sartec Srl, che ofriva servizi di ingegneria ambientale, monitoraggi, sistemi di analisi, misura e servizi analitici, è stata incorporata tramite fusione in Sarlux Srl.

La controllata Saras Trading SA opera nella sede di Ginevra da inizio 2016, e agisce con un contratto di agenzia per conto della capogruppo. Le sue attività principali consistono nell'acquisto dei grezzi e delle altre materie prime necessarie per la rafneria, nella vendita dei prodotti finiti, nel noleggio delle navi cisterna utilizzate per il trasporto delle suddette materie prime e prodotti rafnati. Inoltre, traendo vantaggio dalla collocazione in uno dei principali hub internazionali per il commercio delle commodities petrolifere, Saras Trading svolge anche attività indipendente di trading su commodities petrolifere.

La controllata Saras Energia SAU nasce dalla fusione di Saroil (costituita nel 1990) e Continental Oil (costituita nel 1992) in Spagna e, dopo aver svolto anche attività di vendita diretta con stazioni di servizio, da alcuni anni si concentra esclusivamente nelle vendite di prodotti petroliferi nel canale "extra rete" in tutta la penisola iberica (ovvero le vendite all'ingrosso a rivenditori, imprese industriali, enti pubblici, autotrasportatori, condomini, operatori del settore agricolo e della pesca, ecc.). In tale ambito mette a frutto la lunga esperienza del Gruppo, e beneficia di preziose sinergie con la consociata Saras Trading.
Per lo svolgimento della propria attività commerciale, Saras Energia utilizza principalmente depositi di operatori terzi (Decal e CLH), e si avvale anche di una società interamente controllata denominata Terminal Logistica de Cartagena SLU (TERLOCAR), ubicata a Cartagena in Spagna. TERLOCAR possiede una capacità totale di stoccaggio pari a 114mila metri cubi, completamente utilizzata (in parte direttamente per le esigenze del Gruppo, ed in parte con accordi di locazione sottoscritti con operatori terzi).
Anche nell'esercizio 2023 Saras Energia si è confermata tra gli operatori rilevanti del mercato Iberico, con circa 1 milione di tonnellate di prodotti petroliferi venduti.

Dal 2005, il Gruppo è attivo nella produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili, tramite la controllata Sardeolica Srl, che possiede e gestisce un parco eolico ad Ulassai (Sardegna) con capacità installata di 126MW, ed un secondo parco eolico nella Zona Industriale di Macchiareddu (Sardegna) con capacità installata di 45MW, acquisito nel corso del 2021.
Sono poi in corso le attività di costruzione di un impianto fotovoltaico da 79MW, ubicato anch'esso a Macchiareddu, che potrà sfruttare importanti sinergie con il limitrofo parco eolico, e sarà operativo a metà del 2024.
Sardeolica imposta le proprie attività sul massimo rispetto degli ecosistemi e delle comunità che ospitano i propri siti. Infatti, tutela l'ambiente con particolare attenzione a vegetazione, avifauna, rumore e campi elettromagnetici. Inoltre, sostiene le comunità locali in maniera diretta generando occupazione, e indiretta mediante sviluppo dell'indotto e ricadute economiche di vario tipo, tra cui anche l'incremento del turismo.

La controllata Deposito di Arcola Srl, costituita nel 2011 ad Arcola (La Spezia), possiede e gestisce un deposito di idrocarburi che consiste in 26 serbatoi atmosferici fuori terra con capacità complessiva nominale pari a 181,6 mila metri cubi.
L'attività del Deposito consiste nella ricezione via mare di prodotti finiti (gasolio e benzina), provenienti prevalentemente dalla rafneria Sarlux di Sarroch. I prodotti arrivano tramite nave al campo boe, situato nella rada di La Spezia. Il Deposito di Arcola, dove avviene lo stoccaggio, è collegato al campo boe da un oleodotto di lunghezza complessiva di circa 10 km, dotato di due stazioni di pompaggio con funzione di rilancio, situate rispettivamente nelle basi di Battigia e Pianazze. Infine, il trasferimento via terra avviene mediante apposite pompe che convogliano i prodotti petroliferi alle pensiline di carico delle autocisterne.




Dal punto di vista della struttura societaria, sin dal 1 gennaio 2021 il Gruppo ha riorganizzato le proprie linee di business, creando un segmento denominato "Industrial & Marketing", che include tutte le attività relative alla rafnazione, alla generazione di energia elettrica, ed alla vendita di prodotti petroliferi nei canali extra-rete (cosiddette attività relative al "Marketing").
È stato inoltre rinominato "Renewables" il segmento che include le attività precedentemente appartenenti al segmento "Wind", in modo da poter ricomprendere in futuro i potenziali sviluppi nell'ambito del fotovoltaico e della produzione di idrogeno verde.
In quest'ultimo ambito, in particolare, si segnala che in data 29 dicembre 2021 è stata costituita tra le società Saras SpA e Enel Green Power Italia Srl, una NewCo denominata "SardHy Green Hydrogen Srl", che ha per oggetto la progettazione, sviluppo, costruzione, connessione alla rete di distribuzione nazionale, messa in opera e gestione di impianti di elettrolisi alimentati da energia rinnovabile, per la produzione di idrogeno verde destinato alla commercializzazione.
Si segnala infine che, nell'ambito del segmento "Industrial & Marketing" a luglio 2023 è stata costituita la società Saras Energy Management Srl, controllata al 100% da Saras Spa, con lo scopo di dispacciare l'energia elettrica prodotta dalle società del gruppo sulla rete elettrica sarda, e acquistare il fabbisogno elettrico per la rafneria e l'impianto IGCC, ottimizzando i flussi in immissione e in prelievo. La società sarà pienamente operativa a partire dal 2024.

Il fulcro delle attività del Gruppo è rappresentato dal sito industriale di Sarroch. Il modello di business sviluppato dal Gruppo è basato su un processo di gestione integrato delle attività produttive, con le attività di pianificazione e le attività commerciali. Tale modello è stato appositamente studiato per valorizzare al meglio le potenzialità del sito produttivo, in una logica di competitività di lungo periodo, finalizzata alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.
Nello specifico, la rafneria di Sarroch è dotata delle seguenti leve che ne determinano il buon posizionamento nel contesto estremamente competitivo della rafnazione su scala internazionale: dimensione, flessibilità, complessità, ubicazione costiera, integrazione con generazione di energia elettrica e petrolchimica.
La dimensione, tra le più grandi del Mediterraneo con circa 300mila barili giorno di capacità di lavorazione, rappresenta una leva per l'ottimizzazione dei costi fissi mediante economie di scala. Consente inoltre la realizzazione di efcientamenti energetici di vario tipo, che contribuiscono al contenimento dei costi variabili.
La flessibilità è rappresentata dalla capacità di lavorare molteplici grezzi, anche molto diversi tra loro per caratteristiche chimico-fisiche. Questa versatilità deriva dai numerosi interventi tecnologici e metallurgici fatti sugli impianti, e dal know-how specifico di lavorazione sviluppato dal personale del sito in oltre 60 anni di operazioni industriali. A titolo esemplificativo, negli ultimi anni la rafneria di Sarroch ha lavorato oltre 30 tipologie diverse di grezzo, mitigando quindi la volatilità geopolitica, e sfruttando altresì le condizioni di mercato che, di volta in volta, rendono più redditizia la scelta di una determinata classe di grezzi.
La complessità è rappresentata dalla capacità di ottenere rese elevate di prodotti ad alto valore aggiunto. Grazie ad impianti ad elevata conversione, la rafneria di Sarroch produce oltre il 50% in resa di distillati medi (gasoli e combustibile avio) e circa il 30% di distillati leggeri (prevalentemente benzine), mentre gestisce in maniera ottimale la parte più pesante del barile – di minor valore – mediante l'integrazione con l'impianto di generazione di energia elettrica IGCC. In tal modo, la marginalità delle operazioni di rafnazione risulta ottimizzata.
Il posizionamento costiero consente di approvvigionare i grezzi e le altre materie prime via mare, da qualunque fornitore, senza dover dipendere da oleodotti o strutture logistiche dedicate, come accade invece per le rafnerie "inland". Analogamente, ofre la possibilità di vendere i prodotti finiti a clienti potenzialmente ubicati in qualunque parte del mondo.
Infine, l'integrazione con la generazione di energia elettrica e la petrolchimica consente di avere prodotti a maggior valore aggiunto, con un profilo di maggior resilienza rispetto alla volatilità caratteristica dei mercati petroliferi.
Il modello di business sviluppato dal Gruppo riesce ad esaltare le suddette leve del valore che possiede la rafneria, grazie ad accurati processi pianificatori, e una costante interazione con il team che si occupa degli acquisti di grezzi e delle vendite di prodotti finiti. La rapidità di interazione tra le parti coinvolte è l'elemento chiave che consente di cogliere le opportunità presenti sul mercato, in funzione di quelle che sono le disponibilità operative dell'asset in un dato momento.
Tutto ciò, viene attuato dal Gruppo sempre nel massimo rispetto dell'ambiente, della salute e della sicurezza di tutti coloro che operano nel sito e che vivono nei territori limitrofi. L'impegno, la professionalità, la dedizione e la correttezza delle nostre persone rappresentano elementi fondamentali per assicurare crescita e prosperità al nostro business e alle comunità di riferimento.
I principali mercati di riferimento del Gruppo sono il mercato petrolifero, per sua natura a vocazione internazionale (sia per quanto riguarda i fornitori di materia prima che i principali clienti), e il mercato dell'energia elettrica, nel quale il Gruppo opera realizzando le proprie vendite in ambito esclusivamente nazionale.
Nella seguente tabella si riporta la ripartizione dei ricavi della gestione caratteristica di Gruppo, suddivisi per area geografica ed espressi al netto delle elisioni intercompany. La variabilità dei ricavi nel triennio in esame è conseguenza principalmente delle oscillazioni di prezzo che si registrano nei mercati petroliferi (materie prime e prodotti rafnati) e, in misura minore, anche dei livelli produttivi conseguiti dal Gruppo in ciascun esercizio (in funzione degli specifici cicli manutentivi programmati).
Come si può riscontrare, nel 2023 i ricavi della gestione caratteristica sono stati pari a 11,4 miliardi di euro in flessione rispetto ai 15,8 miliardi dell'esercizio precedente, principalmente a seguito dell'andamento delle quotazioni di benzina e gasolio (rispettivamente -15% e -22% rispetto alle quotazioni del 2022) e delle minori lavorazioni di rafneria (-5% rispetto alle lavorazioni del 2022). Occorre peraltro osservare che un andamento analogo si è registrato anche sul fronte dei costi della materia prima: infatti, il petrolio grezzo "Brent Dated" ha segnato una quotazione media di 82,6 \$/bl nel 2023, circa il 20% inferiore rispetto alla media di 101,5 \$/bl registrata nel 2022.
Dal punto di vista della distribuzione per area geografica, nell'esercizio 2023 circa il 40% dei ricavi del Gruppo sono stati generati in Italia, e tale percentuale sale al 59% quando si consideri l'intera Comunità Economica Europea (CEE).
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Italia | 4.321.903 | 4.198.978 | 4.543.987 |
| Spagna | 271.759 | 1.716.590 | 1.198.115 |
| Altri CEE | 1.675.005 | 2.617.123 | 968.080 |
| Extra CEE | 2.273.937 | 7.085.788 | 4.584.964 |
| USA | 93.846 | 217.306 | 148.290 |
| Totale | 8.636.450 | 15.835.785 | 11.443.436 |
Il Gruppo Saras persegue una strategia finalizzata alla creazione di valore sostenibile sotto il profilo economico, finanziario, sociale e ambientale, basata su rapporti di collaborazione e fiducia con tutti gli interlocutori, e sul rispetto dei valori presenti all'interno del Codice Etico e della Politica di Sostenibilità. Le persone Saras, a tutti i livelli organizzativi, con il loro impegno, dedizione, perseveranza e lealtà costituiscono la risorsa fondamentale per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Gruppo.
La Strategia del Gruppo Saras è articolata su tre linee guida:
In considerazione del ruolo centrale che il petrolio continuerà a svolgere ancora per numerosi anni nel mix dei consumi energetici mondiali, e della necessità di garantire la stabilità e la sicurezza degli approvvigionamenti energetici per la Sardegna, l'Italia e l'intero bacino del Mediterraneo, la strategia di Saras punta a mantenere e ottimizzare l'operatività del sito di Sarroch, con una gestione sempre più efciente, sicura e afdabile, con l'obiettivo di limitare la dipendenza dalle importazioni extra-UE, e aumentare la sicurezza energetica del bacino del Mediterraneo.
Saras riconosce che competenza, sviluppo tecnologico e digitalizzazione sono risorse fondamentali non solo per gestire in maniera efciente il sito industriale, ma anche per afrontare gli sviluppi che deriveranno dalla Transizione Energetica. Intende quindi mettere a disposizione le proprie competenze per evolvere in maniera equa ed efcace verso modelli economici sempre più sostenibili e competitivi. Tale approccio non solo contribuisce agli obiettivi ambientali del Paese, ma rappresenta anche un volano economico vitale per la regione Sardegna.

| Continuità operativa del sito sicura, efciente e afdabile |
Accelerazione nello sviluppo delle Fonti Rinnovabili |
Predisporre il Gruppo per la Transizione Energetica |
|---|---|---|
| • Sito grande, complesso ed efciente • Flessibilità nella lavorazione grezzi, e produzione energia elettrica • Ottimizzazione continua |
• Sviluppo principalmente organico per eolico; anche M&A solare • Investimenti finanziabili • Pipeline eolica in Sardegna con siti ad elevato load factor |
• Varie tecnologie in corso di sviluppo • Contesto normativo ancora in evoluzione a livello EU e nazionale • Impegno su più fronti |
Sostenibilità industriale di lungo termine
Target di 1GW capacità installata entro il 2030
Negli ultimi anni l'Unione Europea ha concepito una strategia per lo sviluppo sostenibile e la Transizione Ecologica ispirata ai contenuti dell'Accordo di Parigi sul Clima del 2015 (COP21) ed ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'aspirazione dichiarata dalla Commissione Europea è quella di diventare il primo continente a impatto climatico "net-zero" entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas a efetto serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990).
In questo contesto, il 18 giugno 2020 è entrato in vigore il Regolamento UE 2020/852 (c.d. Regolamento Tassonomia), che consiste in un sistema di classificazione delle attività economiche. Tale sistema, applicato armonicamente in tutti i paesi dell'Unione come fattore abilitante del Green Deal, definisce i criteri per determinare se un'attività possa considerarsi sostenibile dal punto di vista ambientale (ovvero "ecosostenibile").
A tale strumento si accompagna inoltre un regime di informativa obbligatoria, che riguarda imprese finanziarie e non finanziarie. Infatti, la Commissione auspica che, grazie alle informazioni dettagliate che le aziende devono fornire in merito alle proprie attività, si possa raforzare la trasparenza comunicativa verso gli investitori, sconfiggere il fenomeno del "greenwashing" e supportare la pianificazione della Transizione Ecologica.
Nello specifico, la Tassonomia Europea definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, partendo dall'individuazione di 6 obiettivi ambientali:
Pertanto, un'attività economica è definita ecosostenibile quando soddisfa in modo congiunto le seguenti condizioni:
Con riferimento all'aspetto dei "criteri di vaglio tecnico", occorre notare che il quadro normativo pone al vertice il Regolamento Tassonomia, e si completa poi con una serie di Atti Delegati che ne specificano le modalità applicative.
Agli Atti Delegati relativi ai criteri di vaglio tecnico, si afanca poi un altro Atto Delegato, mirato a specificare gli obblighi informativi previsti dal Regolamento Tassonomia, che precisa in particolare il contenuto e le modalità di presentazione delle informazioni che devono essere fornite dalle società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario (DNF). Si tratta del Regolamento Delegato (UE) n. 2021/2178 del 6 luglio 2021.
In base a quanto previsto dal Regolamento Tassonomia e dagli Atti Delegati che ne specificano le modalità applicative, Saras ha analizzato le proprie attività economiche secondo il seguente processo di valutazione dell'ecosostenibilità, avvalendosi anche dello strumento informatico messo a disposizione dalla Commissione Europea, chiamato "EU Taxonomy Compass" (https://ec.europa.eu/sustainable-finance-taxonomy/home):
Con tale processo è stato stabilito che la controllata Sardeolica Srl, che opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, svolge attività economiche ecosostenibili, in conformità con il Regolamento Tassonomia.
In particolare, l'ammissibilità delle attività di Sardeolica è stata verificata vagliando anche lo Statuto Sociale (La società ha per oggetto le seguenti attività: + la produzione di energia elettrica; + il compimento di lavori pubblici e privati di elettrificazione civile e industriale; + la realizzazione e gestione di impianti eolici di ogni tipo. L'oggetto sociale comprende inoltre la realizzazione di centri industriali per la produzione di energia elettrica e di centri servizi ad essa connessi), e si è riscontrato che tali attività sono specificamente incluse nell'Atto Delegato sul Clima con il seguente numero e nomenclatura: "4.3 – Electricity generation from wind power", codici NACE D35.11, F42.22.
Per quanto concerne la valutazione del rispetto dei criteri di vaglio tecnico per l'attività di Sardeolica, così come previsti dall'Art. 19, si è tenuto conto che la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica è coerente con un percorso inteso a limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, e quindi contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento del primo obiettivo ambientale (mitigazione dei cambiamenti climatici).
Relativamente poi alla valutazione dei criteri del DNSH per le attività di Sardeolica, come previsto dall'Art. 17, si è tenuto conto dell'impatto ambientale delle attività stesse e dell'impatto ambientale dei prodotti da esse forniti (ovvero l'energia elettrica) durante l'intero ciclo di vita (full life-cycle assessment), in particolare prendendo in considerazione produzione ed uso dell'energia.
Nello specifico, è stato infatti verificato che Sardeolica non arreca danno significativo:

Infine, per quanto concerne l'adozione delle misure minime di salvaguardia sociale, come previsto dagli Art. 3 e 18 del Regolamento Tassonomia ed anche dal "Final report on Minimum Safeguards" pubblicato ad ottobre 2022 dagli esperti della "European Platform on Sustainable Finance", Sardeolica adotta un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo D.Lgs. 231/2001 e tutte le Politiche della capogruppo (inclusa la Politica per la Tutela dei Diritti Umani e la Politica di Sostenibilità); inoltre, nello svolgimento delle proprie attività segue procedure conformi alla Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo, alle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali, alle otto Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ed ai Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.
Mediante un processo di "Human Rights Due Diligence" articolato in sei fasi, sono stati verificati i quattro "Substantive Topics", ovvero i temi chiave identificati dalla piattaforma sulla finanza sostenibile, a cui viene associato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia: Diritti Umani (inclusi i diritti dei lavoratori e dei consumatori); Corruzione; Fiscalità; e Concorrenza. La prima fase ha riguardato la verifica dell'adozione degli impegni per il rispetto dei Diritti Umani all'interno di politiche e procedure aziendali; la seconda fase consiste nell'identificazione e valutazione degli impatti negativi attuali e potenziali, anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder (stakeholder engagement) con le modalità previste dalla certificazione EMAS di cui Sardeolica dispone; la terza fase analizza le azioni/iniziative intraprese per interrompere, prevenire, mitigare e rimediare agli impatti negativi; la quarta fase prevede il monitoraggio dell'attuazione delle suddette azioni/iniziative e dei risultati conseguiti; la quinta fase riguarda la comunicazione pubblica dell'approccio al rispetto dei Diritti Umani (mediante la Politica di Sostenibilità del Gruppo) e dei risultati delle azioni intraprese per afrontare, mitigare e, laddove possibile, evitare gli impatti negativi attuali e potenziali; infine, la sesta ed ultima fase del processo consiste nel istituire appositi meccanismi di reclamo, in cui individui e gruppi possono esprimere preoccupazioni sugli impatti negativi (mediante l'uso del sistema di Whistleblowing di Gruppo).
Secondo quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) n. 2021/2178, gli obblighi informativi sulle attività ecosostenibili delle imprese non finanziarie ruotano attorno a tre KPI: la quota di fatturato, la quota delle spese in conto capitale (CAPEX), e la quota delle spese operative (OPEX) associate alle attività ecosostenibili.
La presente DNF contiene quindi le seguenti tabelle (relative rispettivamente a fatturato, spese in conto capitale e spese operative), che riportano i valori numerici assoluti e le quote percentuali, relative alle attività economiche del Gruppo Saras che risultano allineate alla Tassonomia.
| Codice | Fatturato assoluto |
Quota del Fatturato |
Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "Non arrecare danno significativo" (DNSH) |
Quota di Fatturato |
Quota di Fatturato |
Categoria | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Economiche |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
allineato alla Tasso nomia [Anno 2023] |
allineato alla Tasso nomia [Anno 2022] |
(A = Attività Abilitante; T = Attività di Transi zione) |
|||
| kEuro | % | % | % | % | % | % | % | Si/No | Si/No | Si/ No |
Si/ No |
Si/ No |
Si/No | % | % | A/T | ||
| A. Attività Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| Electricity generation from Wind Power (segmento "Renewables") |
4.3 | 31.445 | 0,28% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0,28% | 0,28% | A |
| A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| --- | --- | --- | --- | |||||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) |
4.3 | 31.445 | 0,28% | 0,28% | 0,28% | A | ||||||||||||
| B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| Segmento "Industrial & Marketing" |
11.343.160 | 99,72% | 99,72% | 99,72% | ||||||||||||||
| C. Totale Attività (A+B) | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) |
11.374.605 | 100,00% |

| Attività Economiche |
Codice | Spese in Conto Capitale assolute |
Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "Non arrecare danno significativo" | (DNSH) | Quota di Spese in Conto |
Quota di Spese in Conto |
Categoria | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota di Spese in Conto Capitale |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Capitale allineate alla Tasso nomia [Anno 2023] |
Capitale allineate alla Tasso nomia [Anno 2022] |
(A = Attività Abilitante; T = Attività di Transi zione) |
|||
| kEuro | % | % | % | % | % | % | % | Si/No | Si/No | Si/ No |
Si/ No |
Si/ No |
Si/No | % | % | A/T | ||
| A. Attività Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| Electricity ge neration from Wind Power (segmento "Renewables") |
4.3 | 45.991 | 20,50% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 20,50% | 17,90% | A |
| A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| --- | --- | --- | --- | |||||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) |
4.3 | 45.991 | 20,50% | 20,50% | 17,90% | A | ||||||||||||
| B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| Segmento "Industrial & Marketing" |
178.379 | 79,50% | 79,50% | 82,10% | ||||||||||||||
| C. Totale Attività (A+B) | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) |
224.370 | 100,00% |
| Attività Economiche |
Codice | Spese Operative assolute |
Quota di Spese Operative |
Criteri per il contributo sostanziale | Criteri per "Non arrecare danno significativo" | (DNSH) | Quota di Spese |
Quota di Spese |
Categoria | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Mitiga zione dei cam biamenti climatici |
Adatta mento ai cam biamenti climatici |
Acqua e risorse marine |
Eco nomia circo lare |
Inqui na mento |
Biodiver sità ed Ecosi stemi |
Operative allineate alla Tasso nomia [Anno 2023] |
Operative allineate alla Tasso nomia [Anno 2022] |
(A = Attività Abilitante; T = Attività di Transi zione) |
||||
| kEuro | % | % | % | % | % | % | % | Si/No | Si/No | Si/ No |
Si/ No |
Si/ No |
Si/No | % | % | A/T | ||
| A. Attività Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| A.1 - Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| Electricity ge neration from Wind Power (segmento "Renewables") |
4.3 | 10.261 | 0,87% | 100% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | Si | Si | Si | Si | Si | Si | 0,87% | 0,53% | A |
| A.2 - Attività ammissibili ma non ecosostenibili (ovvero non allineate alla Tassonomia) | ||||||||||||||||||
| --- | --- | --- | --- | |||||||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) |
4.3 | 10.261 | 0,87% | 0,87% | 0,53% | A | ||||||||||||
| B. Attività NON Ammissibili alla Tassonomia | ||||||||||||||||||
| Segmento "Industrial & Marketing" |
1.167.281 | 99,13% | 99,13% | 99,47% | ||||||||||||||
| C. Totale Attività (A+B) | ||||||||||||||||||
| Totale (A + B) |
1.177.542 | 100,00% |
L'attenzione dedicata alla responsabilità sociale e ambientale è una costante nella storia del Gruppo e trova immediata conferma nella lunga lista di investimenti compiuti negli anni e nel percorso di ottenimento di numerose certificazioni ambientali e sociali, con gli obiettivi di minimizzare l'impatto sull'ambiente (emissioni, utilizzo delle risorse idriche, produzione di rifiuti) e di produrre combustibili di elevata qualità per i propri clienti.
Per quanto riguarda l'attenzione agli aspetti ambientali, già nella seconda parte degli anni '90, ha installato impianti di dissalazione delle acque marine ed ha adottato specifiche tecnologie per ridurre l'utilizzo di fonti idriche primarie, attraverso il riciclo e utilizzo di acque chiarificate derivanti dai processi di trattamento, filtrazione e depurazione. Tali impianti, dopo successivi upgrade, sono stati sostituiti nel 2019 con un nuovo impianto di dissalazione acqua mare, tra i più grandi in Europa, capace di produrre 500m3/h di acqua demineralizzata da utilizzare nei circuiti caldaie ad alta pressione.
Sul fronte dei rifiuti, l'impegno messo in atto ormai da molti anni, è stato ulteriormente intensificato a partire dal 2020, grazie ad iniziative per ridurre sia la produzione totale che le quantità in uscita all'esterno della rafneria, mediante l'utilizzo di un termo-essiccatore realizzato presso l'impianto Ecotec, co-insediato all'interno del perimetro della rafneria.
Sul fronte delle emissioni in aria di sostanze inquinanti, Saras presenta valori ben inferiori ai limiti di legge, avendo attuato numerosi interventi necessari per abbatterle al minimo, oltre all'utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo. Nel 2009 è stato inoltre realizzato l'impianto TGTU per il trattamento dei gas di coda degli impianti zolfo a ciclo Claus, che ha consentito di abbattere ulteriormente le emissioni di SO2.
Per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, in anni recenti Saras si è concentrata su una serie di investimenti mirati a migliorare gli impianti e i processi, garantendo un incremento dell'efcienza energetica e riconfigurando la centrale elettrica e la rete vapore con l'elettrificazione di alcune macchine principali. È stato così conseguito il duplice risultato di abbassare le emissioni di CO2 e conseguire anche incrementi di performance economiche. In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo prosegue nello sviluppo delle Fonti Rinnovabili. In particolare, al momento possiede e gestisce in Sardegna parchi eolici per una potenza complessiva pari a 171 MW; inoltre, nel corso del 2023 sono iniziate le attività per realizzare un parco fotovoltaico da 79 MW nell'area industriale di Macchiareddu (Sardegna), la cui entrata in servizio è prevista per metà 2024.
Sul fronte della qualità dei prodotti rafnati, Saras ha da sempre tempestivamente traguardato i miglioramenti delle specifiche: in particolare, per quanto concerne i gasoli a bassissimo tenere di zolfo, già ad inizio anni '90 nella rafneria di Sarroch è stato installato un hydrocracking, seguito da un secondo ad inizio del 2000, ed entrambi sono stati potenziati negli anni successivi. Anche per le benzine, sono stati realizzati importanti interventi ed impianti a partire dagli anni 2000. Più di recente, a fine 2019, Saras ha intrapreso la produzione del nuovo combustibile per motori marini a basso tenore di zolfo (0,5% vs. 3,5% della precedente specifica), attraverso un sofisticato processo che coinvolge molteplici aspetti: dalla selezione dei grezzi da lavorare, all'impiego di idonee tecniche di miscelazione con flussanti a basso zolfo.
Sul fronte della responsabilità sociale e delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro, Saras è continuamente impegnata nella tutela dei lavoratori, propri e delle ditte terze, attraverso la rigorosa applicazione del Sistema di Gestione ISO 45001 all'interno del sito industriale di Sarroch. Inoltre, nel difcile periodo della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha saputo attuare in tutte le sedi sociali un insieme di misure di prevenzione e contrasto estremamente efcaci, riuscendo in tal modo a minimizzare gli impatti della pandemia, mantenendo la continuità operativa.
A febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Saras SpA ha approvato una dettagliata "Politica di Sostenibilità", pubblica sul proprio sito internet e facilmente accessibile a tutti gli Stakeholder, per testimoniare in maniera formale i propri valori ed impegni in tale ambito.
La Politica di Sostenibilità Saras, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) ed ai valori espressi nel Codice Etico e nel Purpose aziendale, formalizza le strategie, gli obiettivi, i modelli di comportamento e gli impegni dell'azienda, tesi al miglioramento delle proprie performance di Sostenibilità, alla gestione ottimale delle tematiche "ESG" in cui l'azienda è coinvolta, ed alla creazione di valore condiviso con i propri Stakeholder.
La Politica di Sostenibilità Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale (https:// www.saras.it/it/sostenibilita/politica-di-sostenibilita-del-gruppo-saras) nella sezione dedicata alla Sostenibilità. Di seguito un breve estratto, per rappresentare sinteticamente le aree trattate:
• Promozione di comportamenti Etici e Corretti, e prevenzione della Corruzione
Nello svolgimento delle proprie attività, Saras pone la massima attenzione e impegno al rispetto delle Leggi, alla promozione di comportamenti Etici e Corretti, ed alla prevenzione di ogni forma di Corruzione
• Temi attinenti alle Persone, Tutela dei Diritti Umani, Diversità e Inclusione
La dignità ed il rispetto delle Persone sono alla base della nostra cultura d'impresa, e sono elementi essenziali della Sostenibilità del Gruppo. Il rispetto dei Diritti Umani, delle Pari Opportunità, della Diversità ed Inclusione, e l'impegno contro qualsiasi forma di Discriminazione caratterizzano da sempre il modo di operare di Saras, che riconosce e pone in atto i principi internazionalmente riconosciuti
• Temi Sociali, attenzione verso le Comunità Locali e dialogo con gli Stakeholder
Il Gruppo Saras riconosce come il mantenimento e la valorizzazione di rapporti di lungo periodo con i propri Stakeholder e con le Comunità locali sia la base per il successo d'impresa e per la comune creazione di valore
Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il Gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità
L'innovazione tecnologica è una delle leve fondamentali per perseguire gli obiettivi della transizione ecologica nell'ambito di un settore che ha un ruolo strategico per il sistema economico nazionale, europeo ed internazionale
• Rapporti con Fornitori di Beni e Servizi
I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo, e con essi Saras coltiva un rapporto fondato sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità, e le pari opportunità
Infine, a febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Saras SpA ha approvato anche la "Politica di Tutela dei Diritti Umani", anch'essa disponibile pubblicamene sul sito internet aziendale. Infatti, libertà, democrazia, tutela dei diritti umani e rispetto delle libertà fondamentali dell'uomo sono tra principi fondatori dell'Unione Europea, che li promuove in tutti i paesi membri attraverso strumenti di politica, Direttive e azioni mirate. Il Gruppo Saras, che da sempre ispira il proprio modo di operare al pieno rispetto dei diritti umani, ha quindi ritenuto opportuno formalizzare tali principi ispiratori in una Politica dedicata.
Tutte le società del Gruppo si adoperano per salvaguardare dignità e diritti delle persone con cui lavorano, valorizzano lo sviluppo delle competenze, e riconoscono la diversità come risorsa. Inoltre, il Gruppo promuove il rispetto di tali valori anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate e contribuisce, direttamente e indirettamente, al benessere delle Comunità in cui svolge le proprie attività.
La Politica per la Tutela dei Diritti Umani del Gruppo Saras, che si applica a tutte le società del Gruppo, è disponibile pubblicamente sul sito aziendale (https://www.saras.it/it/ sostenibilita/politica-la-tutela-dei-diritti-umani-del-gruppo-saras), nella sezione dedicata alla Sostenibilità.
Tra i Riferimenti esterni da cui tale politica discende, i principali sono la «Costituzione della Repubblica Italiana», la «Dichiarazione Universale ONU dei Diritti dell'Uomo», le «Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)», il «Regolamento UE 679/2016 (GDPR- General Data Protection Regulation)», i «Principi del Global Compact dell'ONU su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione». Vi sono poi numerosi riferimenti interni, esplicitamente citati, nonché altri documenti fondamentali in materia.
La Politica è articolata in una prima sezione relativa alle «Pratiche di Lavoro», dove si esprimono le modalità con cui Saras rispetto e tutela i diritti umani e le libertà fondamentali, peraltro garantiti anche dalle Leggi vigenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività – ovvero Italia, Spagna e Svizzera. Nel dettaglio, il Gruppo esprime:
• Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile
La seconda sezione della Politica è poi dedicata al modello Saras improntato ad uno sviluppo in armonia con l'ambiente e le comunità interessate, ispirato a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo, e tratta specificamente:

Saras ha da sempre promosso il miglioramento continuo dei suoi processi e la divulgazione in trasparenza delle proprie performance di sostenibilità. Per tali ragioni, coerentemente con il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità del Gruppo, ciascuna azienda, definito il proprio contesto di riferimento in considerazione delle esigenze e aspettative delle parti interessate, individuate in riferimento all'ambito industriale, ambientale, legislativo, sociale, scientifico-tecnologico ed economico, si è dotata di adeguati sistemi di gestione certificati secondo i migliori standard internazionali, in funzione delle specifiche peculiarità del segmento di business presidiato.
I criteri e i metodi necessari per assicurare l'efcace funzionamento e controllo dei processi coinvolti sono descritti nelle informazioni documentate del Sistema Normativo (Politiche, Linee guide, manuale, procedure, istruzioni operative, ecc.).
In aggiunta agli audit predisposti dalla funzione Internal Audit della capogruppo su tutta l'organizzazione e alle verifiche ispettive degli organismi di controllo su autorizzazioni in essere e sistemi di gestione a carattere obbligatorio, ogni controllata viene auditata dall'ente di certificazione indipendente scelto e predispone un proprio piano di audit interni in relazione ai sistemi di gestione implementati.
La capogruppo, sin da inizio anni 2000, ha certificato la qualità dei propri processi secondo lo standard ISO 9001 (Sistema di Gestione Qualità). Tale certificazione viene costantemente verificata e rinnovata su base annuale da auditors indipendenti. La certificazione ISO 9001 è stata poi estesa, utilizzando l'approccio multi-sede sotto lo schema della capogruppo, anche alla controllata spagnola Saras Energia SAU nel luglio 2020.
La controllata Sarlux è attiva nell'ambito del segmento Industrial & Marketing che, nello specifico ricomprende le attività di rafnazione del petrolio e produzione di energia elettrica, svolte presso lo stabilimento industriale di Sarroch (Sardegna). Tali attività sono certificate sin dal 2004 secondo lo standard ISO 14001 (Sistema di Gestione Ambientale). Inoltre, a partire dal 2008, lo stabilimento aderisce volontariamente al protocollo della Registrazione EMAS ("Eco-Management and Audit Scheme");
In linea con quanto previsto dalla Registrazione EMAS, dal 2009 viene pubblicata annualmente la Dichiarazione Ambientale, che illustra a tutti i soggetti interessati:
Il documento rappresenta uno dei principali strumenti di dialogo continuativo con Stakeholder interni ed esterni all'azienda, ed ha l'obiettivo di stabilire un rapporto trasparente in particolare con la popolazione, le autorità locali e con i lavoratori, parte attiva della corretta gestione delle attività svolte. A seguito della visita di convalida, il documento è pubblicamente disponibile nel sito internet aziendale.
Nel 2007, lo stabilimento ha poi conseguito anche la certificazione OHSAS 18001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS), che nel corso del 2020 è stata migrata al nuovo standard ISO 45001 per la gestione delle tematiche inerenti Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro.
In seguito, i due sistemi sono stati integrati tra loro e con il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR), previsto dalla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015 e UNI 10617), utilizzando sinergicamente le parti comuni e introducendo la misura delle prestazioni e la pianificazione degli obiettivi e traguardi di miglioramento.
Dalla Politica per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, la Tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e dell'Ambiente, discende il Sistema di Gestione HSE che integra gli aspetti relativi pre-


venzione incidenti rilevanti, salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale, e costituisce il principale strumento gestionale per il conseguimento del miglioramento continuo dello stabilimento; ad esso si è aggiunta a maggio 2018 l'implementazione del Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) certificato ISO 50001.
Infine, a seguito dell'incorporazione di Sartec, è stata implementata la certificazione ISO 9001 di Sarlux per il campo di applicazione comprendente: Ingegneria dei sistemi di controllo industriale e ingegneria ambientale; Attività di campionamento e chimica analitica in ambito ambientale e analisi chimiche per la caratterizzazione del petrolio grezzo e di altri idrocarburi; Sperimentazione su impianto pilota di processi di hydrotreating e hydrocracking
La controllata Sardeolica, attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha certificato nel 2006 il proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo lo standard internazionale ISO 14001. Successivamente, nel 2012 ha certificato il Sistema di Gestione della Qualità secondo lo standard ISO 9001 (poi aggiornato nel 2015). Sempre nel 2012 ha certificato anche il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo OHSAS 18001 (anch'esso aggiornato nel 2020 al nuovo standard ISO 45001). Nel 2017 ha certificato il Sistema di Gestione Energetica secondo ISO 50001. Infine, nel 2018 ha ottenuto anche l'accreditamento EMAS.
Il Deposito di Arcola ha ottenuto nel febbraio 2016 per le tre diferenti basi (Arcola, Pianazze e San Bartolomeo) l'Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del Dpr 59/2013 e del D.lgs 152/06 per scarichi acque reflue ed emissioni difuse in atmosfera. In seguito, nel settembre 2016 ha ottenuto la Certificazione di avvenuta Messa In Sicurezza Permanente (MISP) del sito industriale, a seguito della realizzazione di una barriera fisica lunga circa 400m e del potenziamento della barriera idraulica. In ottemperanza alla Direttiva Seveso (rif. D.Lgs. 105/2015) ha implementato il Sistema di Gestione per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR). Inoltre, a fine 2022 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 per il proprio Sistema di Gestione ambientale e ISO 45001 per il Sistema di Gestione della Sicurezza.
Per quanto concerne le attività in Spagna, la controllata Saras Energia possiede la già citata certificazione ISO 9001 del Sistema Gestione Qualità; inoltre, a partire da ottobre 2021 è stata conseguita anche la certificazione secondo la norma ISO 14001 del Sistema di Gestione Ambientale del deposito di Cartagena (posseduto e gestito da controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU – in breve TER-LOCAR).
| Perimetro | Standard / Norma | Ambito e Tipologia | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ISO 9001:2015 | Sistema di Gestione Qualità | |||||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||||
| ISO 45001:2018 | Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro |
|||||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||||
| D.Lgs. 105/2015 | Sistema di Gestione Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti (SGS-PIR) |
|||||||
| Sistema di gestione obbligatorio - verificato da enti di controllo | ||||||||
| UNI 10617:2019 | Stabilimenti con pericolo di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - requisiti essenziali |
|||||||
| Sistema di gestione volontario - non certificato | ||||||||
| DEC-MIN 263/2017 | Autorizzazione integrata ambientale (AIA) |
|||||||
| ISO 14001:2015 | Sistema di Gestione Ambiente | |||||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo | ||||||||
| Regolamento CE n. 1221/2009 CE n. 1505/2017 CE n. 2026/2018 |
Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit - EMAS |
|||||||
| approvata da ISPRA | Registrazione volontaria - dati certificati da ente terzo, Dichiarazione Ambientale | |||||||
| ISO 50001:2018 | Sistema di Gestione Energia | |||||||
| Sistema di gestione volontario - certificato | ||||||||
| Direttiva 2003/87/CE |
EU Emission Trading System - ETS | |||||||
| n. 2067/2018 (AVR) | Certificazione dati emissioni - ente terzo in accordo al regolamento comunitario | |||||||
| ISO/IEC 17025:2018 | Accreditamento Laboratori di Prova | |||||||
| ISO 9001:2015 | Sistema di Gestione Qualità | |||||||
| Campo di applicazione: impianto pilota di processi di hydrotreating e hydrocracking. |
Ingegneria dei sistemi di controllo industriale e ingegneria ambientale. Attività di campionamento e chimica analitica in ambito ambientale e analisi chimiche per la caratterizzazione del petrolio grezzo e di altri idrocarburi. Sperimentazione su |
|||||||
| Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo |
IEC 61508:2010
IEC 61511:2016 Gestione della Sicurezza Funzionale
| ISO 9001:201 |
|---|
| -------------- |

Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 45001:2018 Sistema di Gestione Salute
e Sicurezza sul Lavoro
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 50001:2018 Sistema di Gestione Energia
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Regolamento CE n. 1221/2009 CE n. 1505/2017 CE n. 2026/2018
Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit - EMAS
Sistema di Gestione Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti
Registrazione volontaria - dati certificati da ente terzo, Dichiarazione Ambientale approvata da ISPRA
| S ARCOLA |
|---|
Sistema di gestione obbligatorio - verificato da enti di controllo
D.Lgs. 105/2015
ISO 45001:2018 Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro
Rilevanti (SGS-PIR)
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
ISO 14001:2015 Sistema di Gestione Ambiente (controllata TERLOCAR)
Sistema di gestione volontario - certificato da ente terzo
Risulta chiaro quindi che tutte le attività del Gruppo con impatto significativo in termini di salute, sicurezza e ambiente (sito produttivo di Sarroch, generazione di elettricità da fonti rinnovabili, servizi tecnologici), sono certificate ISO 45001 e ISO 14001.
Nel dettaglio, i lavoratori coperti da Sistema di Gestione di tutela della Salute e Sicurezza rappresentano l'87,4% dell'intera popolazione del Gruppo; quelli coperti da Sistema di Gestione Ambientale sono l'88,3%; d'altra parte, deve essere ricordato che tali lavoratori costituiscono il 100% dei lavoratori impegnati in attività con impatti rilevanti in termini di salute e ambiente.
Inoltre, sempre nell'ottica di certificare e divulgare le proprie performance in ambito sostenibilità, i lavoratori coperti da sistema di gestione dell'energia e registrazione EMAS sono il 86,4% dei dipendenti del Gruppo.
I lavoratori Saras con sede presso lo stabilimento di Sarroch sono coperti dai sistemi di gestione implementati dalla consociata Sarlux.
I lavoratori della controllata TERLOCAR (deposito di Cartagena, Spagna) sono coperti da Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001.

| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale dipendenti Gruppo | n° | 1.572 | 1.576 | 1.591 |
| Sistema di gestione della sicurezza - ISO 45001 | n° | 1.357 | 1.380 | 1.390 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 86,3 | 87,6 | 87,4 |
| Sistema di gestione dell'ambiente - ISO 14001 | n° | 1.369 | 1.392 | 1.405 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 87,1 | 88,3 | 88,3 |
| Sistema comunitario di ecogestione e audit - EMAS | n° | 1.220 | 1.242 | 1.375 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 77,6 | 78,8 | 86,4 |
| Sistema di gestione dell'energia - ISO 50001 | n° | 1.220 | 1.242 | 1.375 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 77,6 | 78,8 | 86,4 |
| Sistema di gestione della qualità - ISO 9001 | n° | 450 | 442 | 405 |
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 28,6 | 28,1 | 25,5 |
Dalla nuova strategia del Gruppo, finalizzata alla creazione di valore sostenibile (come descritto estesamente nel capitolo dedicato) discendono anche degli obiettivi ESG specifici, coerenti con i "Sustainable Development Goals" (SDGs) definiti dalle Nazioni Unite, e applicabili alla gestione caratteristica e all'operatività industriale del Gruppo.
Per il monitoraggio di tali obiettivi, e la misurazione dell'impegno profuso nel conseguimento di un modello di business sostenibile, sono stati introdotti sin dall'esercizio 2020 una serie di indicatori di performance (KPI), che vengono poi afnati, aggiornati e rivalutati di anno in anno.
Di seguito si illustrano gli indicatori (KPIs) selezionati per l'esercizio 2023, i valori medi dei risultati conseguiti nel triennio 2020-22, il target ed il risultato consuntivo del 2023, ed infine un commento sintetico che spiega il risultato, e gli eventuali scostamenti rispetto al corrispettivo target prefissato ad inizio anno.
| ESG | Indicatori di Performance (KPIs) |
Unità di Misura |
Media 2020-22 |
Target 2023 | Consuntivo FY 2023 |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E | Emissioni CO2 (per kton di grezzo + cariche complementari processate) |
ton/kton | 440 | -5% vs. Media 2020-22 (425) |
414,6 | |||
| Risultato migliore del target, anche in considerazione del ciclo impegnativo di manutenzioni e turnaround che sono state portate a compimento nell'anno |
||||||||
| E | Emissioni SO2 (per kton di grezzo + cariche complementari processate) |
ton/kton | 0,427 | Stabile vs. Target 202 (< 0,450) |
0,410 | |||
| Emissioni SOx pari a 2637ton + Emissioni NOx |
pari a 2911ton. Obiettivo centrato | |||||||
| E | Emissioni evitate SOx dei clienti (clienti che acquistano VLSFO 0.5%S vs. HSFO 3.5%S) |
kton/anno | 37,0 | +15% vs. Target 2022 > 40kton SOx evitata (680kton VLSFO) |
56,4 | |||
| Risultato FY migliore del Target, grazie alle ottime performance commerciali (vendite FY2023 bunker VLSFO via bettolina + cargo market pari a 940 kton), ed inoltre la fermata decennale IGCC ha spostato la lavorazione verso LS, con maggiori disponibilità produttive VLSFO |
||||||||
| E | Consumi e Perdite rafneria (come % di grezzo + cariche complementari processate) |
% | 5,98% | Stabile vs. Target 2022 (6,14%) |
5,47% | |||
| Risultato migliore del Target, con assetti impianti efcaci (nonostante le fermate efettuate nel corso dell'esercizio) | ||||||||
| E | Consumo acqua grezza da consorzio regionale vs. fabbisogno idrico totale di sito |
% | 28,1% | Stabile vs. Target 2022 (< 30%) |
28,85% | |||
| Risultato migliore del target. Prelievo da CASIC (5.991.252 mc) inferiore al valore dello scorso anno (6.277.376 mc). Minor fabbisogno idrico di sito, conseguente alla diminuzione del prelievo acqua mare (T/A IGCC con fermata Torre, Acciona e DAM). |
||||||||
| E | Rifiuti in uscita da Ecotec vs. rifiuti totali prodotti da Sarlux |
% | 14,8% | -20% vs. Target 2022 (< 20%) |
11,0% | |||
| Risultato migliore del target, grazie all'importante contributo del Termoessicatore che riduce significativamente i volumi | ||||||||
| E | Co-processing di oli vegetali presso gli impianti di desolforazione Sarlux |
kton/anno | 41,7 | +50% vs. Target 2022 (> 45kton) |
35,3 | |||
| Risultato inferiore rispetto al Target. Infatti, nel 2023 la lavorazione degli oli vegetali è stata ridotta per contesto economico (costo vegoil vs. gasoil) |
||||||||
| E | Produzione Energia Elettrica da fonti Rinnovabili (eolico/solare) |
GWh | 252,4 | +15% vs. Media 2020-22 (> 290 GWh) |
298,1 | |||
| Risultato migliore del Target, grazie al secondo semestre che ha registrato un'ottima ventosità soprattutto nel sito di Ulassai |
| ESG | Indicatori di Performance (KPIs) |
Unità di Misura |
Media 2020-22 |
Target 2023 | Consuntivo FY 2023 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| S | Difusione di DSA indossabili x personale sito Sarlux |
# di strumenti | 120 | Incremento difusione DSA (200 strumenti) |
200 | ||||
| In linea col target. Nel secondo semestre del 2023 acquistati 50 dispositivi portatili BL per il progetto DSA, raggiungendo così il totale di 200 strumenti |
|||||||||
| S | Indice di Frequenza infortunistica personale Sarlux + ditte terze che lavorano per Sarlux |
#infortuni*Mln / #ore_lavorate |
2,86 | Nuovo Target include ditte terze (< 2,9) |
2,25 | ||||
| 8 infortuni Sarlux + 4 ditte terze che lavorano in Sarlux | |||||||||
| S | Osservazioni di sicurezza (BBS) nel sito Sarlux |
# di osservazioni BBS |
19.220 | Stabile vs. Media 2020-22 (circa 20.000) |
20.099 | ||||
| Risultato in linea col target, grazie alla formazione di nuovi osservatori | |||||||||
| S | Impatto diretto in Sardegna (stipendi dipendenti Gruppo + Beni&Servizi da fornitori locali + Imposte pagate in loco) |
EUR Mln | 443 | 465 (+5% vs. Media 2020-22) Crescita da ripresa investimenti e stipendi |
719M€ | ||||
| Valore ampiamente superiore al target, principalmente per efetto del gettito tributario versato in Sardegna, che nel 2023 è stato pari a 533M€(per lo straordinario risultato economico conseguito nel 2022) |
|||||||||
| S | Diversità di Genere tra i Laureati del Gruppo |
% donne | 30,7% | Stabile vs. Target 2022 (> 30%) |
30% | ||||
| Risultato in linea col target | |||||||||
| S | Formazione dipendenti Gruppo | ore/anno | 42.544 | circa 28.000 | 34.007 | ||||
| Risultato migliore del target | |||||||||
| S | Welfare - attivazione nuovo programma per dipendenti Gruppo |
Si/No | n/d | Target 90% dipendenti Gruppo |
95,8% | ||||
| Il servizio è stato attivato il 1 aprile 2023, e l'indicatore è calcolato a decorrere dalla data di attivazione | |||||||||
| G | Incentivazione Top Management legata a obiettivi ESG |
% bonus legato a ESG/bonus totale |
n/d | > 15% | 20% | ||||
| Risultato migliore del target, ed allineato con le «best practice» plurisettoriali; riconosciuto come importante obiettivo di Governance da Agenzie di Rating ESG e Stakeholders, per allineamento incentivazione del Top Management verso lo sviluppo Sostenibile |
|||||||||
| G | Audits interni svolti da funzioni Sistema Gestione Qualità (SGQ) e Internal Audit (IA) |
# di audits | 52 | Stabile vs. Target 2022 (53) |
54 | ||||
| Risultato migliore del target. N ° 53 audit svolti da Internal Audit (IA) + n° 11 audit svolti da Sistema Gestione Qualità (SGQ) | |||||||||
| G | Questionari "Climate Change" e "Water Security" organizzati da CDP su base annua |
Si/No | Si | Ratings Saras migliore o uguale a "B" |
Climate = B; Water = B |
||||
| In base ai punteggi attribuiti da CDP in data 6 febbraio 2024, Saras ha conseguito il rating "B" sia per quanto concerne gli aspetti del "Climate Change", che del "Water Security" |
|||||||||
| G | "Ratings ESG" attribuiti al Gruppo Saras dalle agenzie Moody's V.E., Sustainalytics, MSCI, e S&P Global |
Algoritmo Delta % scostamento |
n/d | Ratings Saras > 3% della media settore |
29% | ||||
| Analizzati e fornito feedback su Ratings Sustainalytics e MSCI, conseguendo notevoli miglioramenti (Sustainalytics da 31,8 a 26,5; MSCI da 4,9 a 5,6 ed upgrade alla lettera A). In aggiunta, revisionato anche il Rating S&P Global (migliorato da 44 a 51). Infine, in maniera unsolicited, è giunto l'aggiornamento del Rating Moody's Vigeo Eiris (migliorato da 44 a 45) |
|||||||||
| G | Monitoraggio ESG della catena di Fornitura |
% fornitori monitorati |
n/d | Monitoraggio ESG fornitori Sarlux (70% dei fornitori - 50% risposte) |
100% fornitori 57% risposte |
||||
| Risultato migliore del target: nello specifico sono stati inviati 333 questionari, al 100% dei fornitori assoggettati a nuova qualifica o mantenimento. Sono pervenute 190 risposte, che corrisponde al 57% dei fornitori qualificati |
|||||||||
| G | Monitoraggio da parte del "Comitato Sostenibilità" |
# di riunioni in cui si trattano temi Sostenibilità |
4 | Aumentati a 5 | 5 | ||||
| Risultato in linea col target. I temi di sostenibilità sono stati afrontati ed esaminati nelle riunioni del: 30 gennaio; |
06 marzo; 10 maggio; 24 luglio; 31 ottobre
Come mostrato in tabella, il Gruppo Saras ha proseguito il percorso di miglioramento continuo, conseguendo progressi importanti nella riduzione degli impatti ambientali (emissioni dirette di gas climalteranti (CO2), di inquinanti (SO2 e NOx), gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, riduzione delle emissioni SOx indirette dei clienti, produzione di energia elettrica da Fonti Rinnovabili), nell'ottimizzazione delle prestazioni operative (riduzione dei consumi e perdite), negli aspetti della prevenzione e della salute e sicurezza (distribuzione di dispositivi di sicurezza indossabili DSA al personale del sito Sarlux, indici di frequenza infortunistica del personale Sarlux e delle ditte terze che lavorano nel sito, numerosità delle osservazioni di sicurezza mediante protocollo BBS nel sito), negli aspetti sociali (creazione di valore locale mediante stipendi, investimenti e acquisto di beni e servizi), negli aspetti relativi al rispetto ed allo sviluppo delle persone (formazione, parità di genere e rispetto delle diversità, welfare mediante programmi dedicati al personale del Gruppo), ed anche per quanto concerne i temi della Governance aziendale (incentivazione del top management legata anche a indicatori ESG, sorveglianza interna della compliance e delle prestazioni aziendali mediante il Sistema Gestione Qualità e l'Internal Audit, posizionamento rispetto alle medie di settore per i principali ratings ESG, attivazione di processi di monitoraggio della performance ESG nella catena di fornitura, ed infine monitoraggio regolare da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità).
Per contro, il solo indicatore che non ha visto il raggiungimento del target prefisso è quello relativo al co-processing di oli vegetali presso gli impianti di desolforazione Sarlux – in questo caso però, il risultato inferiore al Target deriva principalmente per scelte economiche in un contesto di costo della materia prima sfavorevole.
Il dibattito sul cambiamento climatico, sull'utilizzo delle risorse naturali, sul rispetto delle persone e dei loro diritti, e sulle tematiche di governance aziendale, continua a crescere in termini di rilevanza, coinvolgendo sempre più attivamente una molteplicità di stakeholder, tra cui in primis le Istituzioni, la Società Civile e gli Investitori internazionali.
In tale contesto, le aziende operanti in tutti i settori (industriali e di servizi), stanno intensificando il loro impegno per ofrire maggior trasparenza ed approfondimento circa le proprie credenziali di Sostenibilità.
Ad oggi sono attive molteplici Agenzie internazionali di Rating che producono analisi e valutazione delle prestazioni ambientali, sociali e di governance per un grande numero di aziende su scala globale. Tali studi culminano con l'attribuzione di un rating ESG a ciascuna azienda, che viene poi attenzionato dagli Investitori internazionali, per orientare le loro scelte di investimento.
Il coinvolgimento da parte delle aziende nei confronti dell'attività svolta dalla Agenzie di Rating è diventato quindi un impegno importante per assicurare l'accurata e veritiera attribuzione del rating, e la conseguente "investibilità" aziendale agli occhi degli investitori internazionali.
Pertanto, a partire dagli inizi del 2021 il Gruppo Saras ha avviato un percorso di analisi e revisione critica dei principali rating ESG, selezionati in base ai criteri di rilevanza agli occhi degli investitori internazionali, che è proseguito con risultati notevoli anche nel 2023.
La seguente tabella riporta in maniera sintetica l'evoluzione dei rating attribuiti al Gruppo Saras dalle Agenzie con cui è stata attivata una collaborazione nel triennio 2021-23, e per confronto anche i rating ottenuti nel 2019-20 quanto Saras non aveva ancora fornito chiarimenti e/o informazioni addizionali rispetto a quelle pubblicamente disponibili sul proprio sito corporate.
Si evince un sostanziale miglioramento nel "ESG Risk Rating Assessment" del Gruppo Saras valutato dall'agenzia internazionale Morningstar Sustainalytics, che è passato dal valore di 41,3 (rischio "acuto") nel 2019-20, ovvero in epoca antecedente al feedback fornito da Saras, al valore di 26,5 (rischio "medio") nel 2023, dopo tre successive iterazioni di analisi e feedback forniti da Saras. Tale
| Agenzia | Rating | Rating | Rating | Rating | Media di settore |
Scala di valutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pre feedback | 2021 | 2022 | 2023 | |||
| Strumento: ESG Risk Rating Settore: Oil&Gas Refining and Marketing |
41,3 Rischio Acuto (2019) |
32,7 Rischio Alto (al 23.09.2022) |
31,8 Rischio Alto (al 16.12.2022) |
26,5 Rischio Medio (al 29.11.2023) |
37,2 Rischio Alto (al 29.11.2023) |
Acuto -> Trascurabile 100 -> 0 (al 29.11.2023) |
| Strumento: Corporate sustainability Assessment1 Settore: Oil&Gas Refining and Marketing |
27/100 riferito a dati 2019 (2020) |
27/100 riferito a dati 2020 (al 18.03.2022)2 |
44/100 riferito a dati 2021 (al 18.03.2022) |
51/100 riferito a dati 2022 (al 23.12.2023) |
31/100 (al 23.12.2023) |
Peggiore -> Migliore 0 -> 100 (al 23.12.2023) |
| Strumento: ESG Ratings Report Settore: Oil&Gas Refining, Marketing, Transportation & Storage |
BBB 4,3 (2019) |
BBB 4,6 (al 15.07.2022) |
BBB 4,9 (al 29.11.2022) |
A 5,6 (al 13.12.2023) |
A 5,5 (al 13.12.2023) |
CCC -> AAA (Peggiore -> Migliore) (al 13.12.2023) |
| Strumento: ESG Assessment Settore: Energy Europe |
37/100 (2021) |
37/100 (al 31.03.2021)2 |
44/100 (al 30.08.2022) |
45/100 (al 30.11.2023) |
48/100 (al 30.11.2023) |
Peggiore -> Migliore 0 -> 100 (al 30.11.2023) |
A partire dal CSA 2023, la valutazione dei punteggi senza modellizzazione denominata "S&P Global ESG Score" viene sostituita dalla "S&P Global CSA Score".
Punteggio pre feedback.
nuovo valore del rating corrisponde a valori di rischio ampiamente inferiori alla media delle aziende operanti nel settore "Oil & Gas – Refining and Marketing". Per questo settore, infatti, Morningstar Sustainalytics calcola nel 2023 un rating medio pari a 37,2 ed un livello di rischio "alto".
Il Morningstar Sustainalytics ESG Risk Rating Assessment è uno strumento di crescente importanza e interesse per la comunità finanziaria internazionale, poiché consente agli investitori di misurare l'esposizione di un'azienda a rischi ESG specifici del settore in cui opera, e di valutare il modo in cui l'azienda gestisce tali rischi. Esso combina infatti il concetto di esposizione ad un rischio intrinseco del settore, con il concetto di gestione di tale rischio da parte del management aziendale. Ad oggi, è disponibile per tutti i settori industriali, finanziari e dei servizi, e copre oltre 13.000 aziende.
L'ESG Risk Rating Assessment utilizza una scala da uno a cinque: negligible risk (punteggio 0 – 9,99); low risk (10 – 19,99); medium risk (20 – 29,99); high risk (30 – 39,99); e severe risk (40 o superiore). "Gli investitori vogliono essere supportati per curare le scelte di investimento sostenibili e comprendere i rischi ESG materiali. La piattaforma Morningstar fa luce sui rischi e le opportunità derivanti dalle questioni ESG e dai diversi approcci alla Sostenibilità, in modo da aiutare gli investitori a prendere decisioni consapevoli", ha recentemente spiegato Michael Jantzi, CEO di Sustainalytics.
Altrettanto importanti sono i risultati ottenuti dal Gruppo Saras nel rating elaborato da MSCI (Morgan Stanley Composite Index), che è tra i principali fornitori mondiali di indici ESG, con oltre 1.500 indici ESG azionari e obbligazionari progettati per aiutare gli investitori istituzionali a confrontare in modo più efcace la performance ESG delle aziende in cui intendono investire, e per incorporare i rischi e le opportunità climatiche nel loro processo di investimento.
L'ESG Rating di MSCI assegna un Grade che distingue le aziende in tre classi: i cosiddetti "leader" (AAA, AA), gli "average" (A, BBB, BB) ed i "laggard" (B, CCC). Ciascun settore, sia in ambito industriale che di servizi, possiede rischi ed opportunità specifiche, e le aziende ricevono il Grade MSCI in base alla capacità di gestire i rischi tipici del loro settore.
Ovviamente, le aziende leader sono quelle che, all'interno di un determinato settore, dimostrano le migliori capacità gestionali. In aggiunta al Grade, l'ESG Rating di MSCI assegna anche uno Score, ovvero un punteggio numerico che quantifica la prestazione all'interno del settore di appartenenza.
Nello specifico, grazie al feedback crescente fornito nell'ultimo triennio, il nuovo ESG Rating emesso da MSCI a dicembre 2023 riporta un deciso miglioramento dello Score Saras che raggiunge il Grade "A" con punteggio 5,6 – in sostanziale miglioramento rispetto agli scorsi anni ed allineandosi alle medie di settore.
Tale miglioramento è principalmente imputabile alla valutazione Saras significativamente superiore alla media di settore nella gestione dei rischi appartenenti alla dimensione Social (7,4 vs. 6,0), ed in particolare le politiche di salute e sicurezza nel sito operativo; e di quelli relativi alla Governance (6,3 vs. 5,2), complessivamente ben allineate alle best practices e agli interessi degli investitori. Per contro, la dimensione ambientale del Gruppo Saras risulta penalizzata in quanto la metodologia MSCI attribuisce un peso preponderante alla gestione delle emissioni di CO2 (21% del punteggio). Tuttavia, il segmento della rafnazione petrolifera (in cui opera il Gruppo Saras) ha una intensità carbonica tipicamente superiore rispetto all'intera catena del valore dell'industria petrolifera integrata. Quest'ultima, infatti, oltre alle attività di rafnazione, ricomprende anche la ricerca, estrazione e produzione degli idrocarburi, il loro trasporto, e le attività di commercializzazione nei canali rete ed extra-rete.
Nel 2023 Saras ha poi proseguito l'attività di revisione e conseguente feedback per il rating Corporate Sustainability Assessment (CSA) elaborato dall'agenzia S&P Global. Grazie all'impegno profuso in tale ambito sin dal 2022, il Gruppo Saras nel 2023 ha conseguito un ulteriore significativo miglioramento del proprio score complessivo che ha raggiunto il punteggio di 51/100 (rispetto al punteggio di 44/100 lo scorso anno, e di 27/100 nel biennio precedente al feedback); tale risultato è largamente superiore rispetto alla media di settore, che nel 2023 è risultata pari a 31/100.
Saras ha infatti ottenuto punteggi ampiamente superiori alla media di settore in tutte e 3 le dimensioni E, S, G, evidenziando anche alcune ulteriori opportunità di miglioramento, relative principalmente alle aree della "Supply Chain Management", "Climate Strategy & Biodiversity", "Human Capital Development" e "Talent Attraction & Retention".
Per contestualizzare la valenza di tale risultato, occorre ricordare che il CSA di S&P Global è stato istituito nel 1999 ed è diventato la base per numerosi indici ESG negli ultimi due decenni. Oggi risulta essere uno dei database di sostenibilità aziendale più estesi al mondo, con oltre 10.000 aziende che partecipano alla valutazione.
Sulla base dei loro risultati nell'S&P Global CSA, le aziende vengono poi selezionate per l'inclusione negli indici di sostenibilità Dow Jones (DJSI), nell'S&P 500 ESG e in molti altri indici che mettono a confronto le credenziali di sostenibilità tra aziende concorrenti.
Il CSA applica un approccio best in class settoriale (nessun settore è escluso dalla valutazione) e confronta le aziende di 62 settori tramite questionari che valutano un mix di domande intersettoriali e "sector specific". Sulla base delle loro prestazioni, le aziende ricevono punteggi che vanno da 0 (peggiore) a 100 (migliore) relativamente a 23 diversi criteri di sostenibilità, finanziariamente rilevanti in ambito economico, ambientale e sociale. I Rating e le classifiche di settore, per tutte le società valutate, sono pubblicati sulla piattaforma Bloomberg, diventando in tal modo disponibili pubblicamente e accessibili all'intera comunità finanziaria.
Un'altra importante agenzia di rating con cui Saras interagisce e fornisce feedback è Moody's Vigeo Eiris (V.E.) che, mediante la sua metodologia, fornisce punteggi e valutazioni ESG ad oltre 5.000 società a grande capitalizzazione, analizzando centinaia di dati ESG, e misurando il grado con cui le aziende gestiscono la loro esposizione ai fattori considerati importanti, dai loro stakeholder, per il buon andamento del business.
Le valutazioni Moody's V.E. si basano su un approccio di doppia materialità, che considera sia l'impatto dei fattori ESG sull'Enterprise Value, e sia anche l'impatto sociale e ambientale delle attività aziendali. La valutazione utilizza una scala da 0 a 100 dove le performance migliori raggiungono i punteggi più elevati.
La metodologia Moody's V.E. esamina anche i rischi fisici dovuti al clima, i rischi informatici e tecnologici, e la tassazione responsabile. Per il settore "Oil & Gas" vi sono 51 quadri di informazioni analizzate, in modo da consentire ai fattori ESG di essere ponderati ed analizzati appropriatamente.
In Italia, nel 2022 è stato istituito un indice MIB® ESG dedicato alle blue chip italiane che presentano le migliori pratiche ESG, e che si basa sui rating ESG formulati da Moody's V.E.. Questo indice peraltro combina la misurazione della performance economica con valutazioni ESG in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Grazie al feedback fornito da Saras a luglio 2022, Moody's V.E. ha potuto compiere una valutazione più accurata della Performance e Strategia ESG di Saras, e ciò ha portato ad un incremento pari al 19 % dell'ESG rating, che è passato da 37 a 44, sostanzialmente allineandosi alla media di settore (pari a 47). Nel 2023, il rating è ulteriormente migliorato a 45, anche se Saras non ha potuto fornire alcun fe-
| 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | |
|---|---|---|---|---|---|
| SARAS | B | C | B- | D | F |
| Oil & gas processing |
B | B | B | B | |
| Europe | B | B | B | C | |
| Global Average |
C | C | B- | C |

If a company scored a C or below, they will not have been scored for Management or Leadership points (the dark purple line represents this). Leadership (A/A-): Implementa le attuali migliori pratiche
Please download the 'CDP Scoring Introduction' for more information. Management (B/B-): Intraprende azioni coordinate sulla gestione del cambiamento climatico Awareness (C/C-): Conosce gli impatti associati al cambiamento climatico
Scenario analysis Yes, qualitative and quantitative
Disclosure (D/D-): Trasparente circa i temi climatici
edback, in quanto la finestra di valutazione si apre con frequenza biennale, e la prossima opportunità per Saras di fornire riscontri all'agenzia sarà nel 2024.
Infine, come ormai accade da vari anni, Saras ha partecipato ai questionari CDP 2023 in ambito "Climate Change" e "Water Security". La valutazione Saras relativa al "Climate Change" è stata pari a B, denotando "management", ovvero capacità di intraprendere azioni coordinate sulla gestione degli impatti associati al cambiamento climatico (in linea con la media Europea e di settore Oil&Gas, che sono entrambe pari a "B", e migliore della media globale, pari a "C"). Tale valutazione rappresenta un ottimo risultato per il nostro Gruppo, anche in considerazione della maggior intensità carbonica delle aziende attive nel solo segmento della rafnazione, rispetto ad aziende che operano in maniera integrata lungo l'intera "value chain" dell'industria petrolifera.
Analogamente, la valutazione Saras relativa alla "Water Security" è risultata pari a B, denotando anche in questo caso "management", ovvero capacità di intraprendere azioni coordinate sulla gestione della risorsa idrica (in linea con la media globale, la media Europea e la media di settore Oil&Gas).
| 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | |
|---|---|---|---|---|---|
| SARAS | B | B | B | F | F |
| Oil & gas processing |
B | C | B | ||
| Europe | B | C | B | ||
| Global Average |
B | C | B | ||

If a company scored a C or below, they will not have been scored for Management or Leadership points (the dark blue line represents this). Leadership (A/A-): Implementa le attuali migliori pratiche
Each category score in the bar chart represents the progression within each scoring level. Some categories have not been included for category score breakdown as either not enough questions feed into these categories to give a representative score or they are not scored at both Management and Leadership levels. Scoring categories are groupings of questions by topic. They are sub-groups of the 2023 questionnaire modules and are consistent across all sectors. Weighting applied to each category varies across sectors to highlight the areas
To find out more about category weightings for each sector, please download the 'CDP Scoring Categories and Weighting' documents.
Please download the 'CDP Scoring Introduction' for more information. Management (B/B-): Intraprende azioni coordinate sulla gestione della risorsa idrica Awareness (C/C-): Conosce gli impatti associati alla risorsa idrica
Disclosure (D/D-): Trasparente circa i temi relativi alla risorsa idrica
most important to environmental stewardship in specific sectors.
CDP è un'organizzazione no-profit indipendente, supportata da quasi 750 investitori istituzionali che gestiscono un portafoglio complessivo di 136 trilioni di USD, ed ofre alle aziende una metodologia per misurare, gestire e condividere a livello globale le informazioni riguardanti il proprio impatto ambientale e le azioni di mitigazione.
Le aziende che nel 2023 hanno partecipato ai questionari CDP, fornendo visibilità alle proprie emissioni di gas serra ed alla gestione della risorsa idrica, ed analizzando i relativi rischi ed opportunità, sono state oltre 21.000 in tutto il mondo (con una capitalizzazione di mercato pari a circa il 60% del totale sui mercati globali).
Partecipando volontariamente all'iniziativa CDP, Saras riconferma ogni anno l'impegno, la trasparenza e l'attenzione riposta nei confronti dei temi del cambiamento climatico, della gestione razionale delle risorse naturali, e della decarbonizzazione.

Da decenni Saras tiene un fitto dialogo partecipativo, spesso informale e talvolta strutturato con interviste e questionari, con i portatori di interessi collegati o condivisi con quelli dell'azienda (i cosiddetti "Stakeholder"), per individuare i temi prioritari su cui agire e rinforzare la collaborazione con il territorio di riferimento.
Tra i propri Stakeholder, il Gruppo ha individuato alcune categorie interne (dipendenti di vari livelli, quadri, dirigenti e top management) ed altre esterne (fornitori di beni e servizi, comunità locali, media, scuole e università, sindacati, Enti, istituzioni ed esponenti della comunità finanziaria internazionale).
Tale ampia rappresentanza garantisce una pluralità di visioni, che sono fondamentali per stabilire in maniera imparziale i temi efettivamente "materiali" per il Gruppo.

I settori petrolifero ed elettrico in cui è attivo il Gruppo Saras sono influenzati da normative e regolamenti nazionali, europei ed internazionali. Il Gruppo svolge quindi un monitoraggio continuo dei nuovi provvedimenti deliberati e di quelli in corso di discussione e formazione. Intrattiene inoltre un dialogo con le Istituzioni e con i principali operatori di settore, e partecipa attivamente alle Associazioni di Categoria (UNEM – in precedenza denominata Unione Petrolifera, Fuels Europe, Concawe, ANEV, Elettricità Futura, etc.), attraverso qualificate presenze negli organi direttivi, nelle specifiche commissioni e nei vari tavoli tecnici.
Vengono di seguito elencate le principali associazioni ed enti nazionali ed internazionali di cui il Gruppo Saras fa parte al 31 dicembre 2023.
| Associazioni | Descrizione | Società aderente | |
|---|---|---|---|
| Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEIT) |
Associazione che ha lo scopo di promuovere e favorire lo studio delle scienze elettriche, elettroniche, dell'automazione, dell'informatica e delle telecomunicazioni e lo sviluppo delle relative tecnologie ed applicazioni. |
SARAS | |
| Asociación Española de Operadores de Productos Petroliferos (AOP) |
Associazione spagnola che riunisce le prin cipali aziende operanti sul territorio iberico nell'ambito delle attività di esplorazione, estrazione e trasformazione del petrolio, e della distribuzione dei prodotti petroliferi, con l'obiettivo di difendere gli interessi generali delle società associate. |
SARAS ENERGIA | |
| Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) |
Associazione finalizzata a difondere le conoscenze tecnico-scientifiche e i risultati dello sviluppo tecnologico e ingegneristico nei settori chimico, petrochimico, alimentare, farmaceutico, delle biotecnologie, dei materia li, della sicurezza e dell'ambiente. |
SARAS | |
| Associazione Italiana Internal Auditors (AIIA) |
Associazione senza fini di lucro e riconosciuta come afliazione italiana dell'I.I.A. - Institute of Internal Auditors - leader mondiale per gli standard, la certificazione e la formazione per la professione di Internal Auditor. |
SARAS | |
| Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali (ANRA) |
Associazione che raggruppa i risk manager e i responsabili delle assicurazioni aziendali. |
SARAS | |
| Associazione Italiana di Manutenzione (AIMAN) |
Associazione a carattere scientifico/culturale e senza scopo di lucro, finalizzata alla difusione e sviluppo della cultura e della professionalità nel settore della Manutenzione in Italia: attività che riveste un ruolo di primaria importanza nelle industrie e nei servizi, per il grande im patto che ha sulla disponibilità degli impianti, la sicurezza sul lavoro, la qualità e il costo del prodotto. |
SARLUX | |
| ASSOLOMBARDA | Associazione delle imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia. L'associazione tutela gli interessi delle imprese associate nel rapporto con gli interlocutori istituzionali e gli Stakeholder del territorio attivi in vari ambiti: formazione, ambiente, cultura, economia, lavoro, società civile. Ofre, inoltre, servizi di consulenza specialistica in tutti i settori di interesse aziendale. |
SARAS |
| Associazioni | Descrizione | Società aderente |
|---|---|---|
| ASSONIME | Si occupa dello studio e della trattazione dei problemi che riguardano gli interessi e lo svi luppo dell'economia italiana. |
SARAS |
| Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) |
Promuove la ricerca e lo sviluppo tecnologi co finalizzato all'utilizzo della risorsa vento e all'uso razionale dell'energia, oltre che alla difusione di una corretta informazione. |
SARDEOLICA |
| Confindustria Sardegna Meridionale Cagliari, Carbonia Iglesias e Medio Campidano |
Rappresenta ed assiste le Imprese associate presso le Istituzioni e Amministrazioni pubbli che e nei rapporti con le organizzazioni politi che, economiche, sindacali e sociali. Tutela gli interessi economici e morali dell'imprenditoria locale. |
SARAS SARLUX |
| Confindustria Sardegna Centrale |
Rappresenta ed assiste le Imprese associate presso le Istituzioni e Amministrazioni pubbliche e nei rapporti con le organizzazioni politiche, economiche, sindacali e sociali. Tutela gli interessi economici e morali dell'imprenditoria locale. |
SARDEOLICA |
| CONFINDUSTRIA ENERGIA (Federazione delle Associazioni del comparto Energia di Confindustria) |
Ha lo scopo di concorrere a definire la politica industriale dell'intero settore energetico in stretto raccordo con le istituzioni europee e con quelle nazionali e di tutelare gli interessi comuni delle Associazioni delle imprese produttrici e distributrici di energia. |
SARAS |
| Elettricità Futura | È la principale associazione del mondo elettrico italiano con oltre 700 operatori con impianti su tutto il territorio nazionale, ed è tra le associazioni di settore più importanti a livello europeo. |
SARAS |
| Sustainable Fuels (in precedenza chiamata EFOA - European Fuel Oxygenates Association) |
Si dedica alla promozione dell'etere come componente dei combustibili per un futuro più pulito e sostenibile. |
SARAS |
| Fuels Europe e Concawe | Divisioni della European Fuels Manufacturers Association, i cui membri sono le società che gestiscono le rafnerie di petrolio operanti nell'Unione Europea. In particolare, Concawe svolge ricerche su questioni ambientali, di salute e sicurezza rilevanti per l'industria petrolifera. |
SARAS |
| INNOVHUB – Stazioni Sperimentali per l'Industria (Ex Stazione sperimentale per i Combustibili) |
Punto di riferimento istituzionale per la valu tazione e il controllo delle caratteristiche dei combustibili. Possiede competenze specifiche nella valutazione globale delle problematiche connesse a prestazioni energetiche, ambientali e di sicurezza legate a combustibili fossili e fonti energetiche alternative. Contributi obbligatori (ex art. 8 D. Lgs. 540/1999 e art. 4 c. 4 D.M. 1° aprile 2011) dovuti dalle imprese operanti nel settore dei Combustibili. |
SARAS |
| International Oil Pollution Compensation Fund (IOPC Fund) |
Fondo internazionale costituito al fine di ero gare compensazioni finanziarie per i danni da inquinamento da idrocarburi che si verificano negli Stati membri. |
SARAS |
| Associazioni | Descrizione | Società aderente | |
|---|---|---|---|
| Oil Companies International Marine Forum (OCIMF) |
Associazione di aziende petrolifere che mira a essere la principale autorità per assicurare la gestione sicura ed ecologicamente respon sabile delle operazioni delle petroliere, dei terminal e delle navi di supporto ofshore, promuovendo il miglioramento continuo degli standard di progettazione e funzionamento. Nel 2010 Saras, divenendo membro accredita to dell'OCIMF, ha acquisito il diritto di operare nell'ambito del "Vetting1 " all'interno del pro gramma SIRE, uno strumento di valutazione del rischio per le navi cisterna. |
SARLUX | |
| Unione Energie per la Mobilità (UNEM), in precedenza UP |
Associazione che riunisce le principali aziende italiane che operano nell'ambito della trasfor mazione del petrolio e della distribuzione dei prodotti petroliferi. |
SARAS | |
| Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) |
Associazione che ha lo scopo di elaborare, pubblicare e difondere le norme |
SARLUX | |
| UNICHIM | Ente federato all'UNI che si occupa dell'uni ficazione e normalizzazione nell'ambito della simbologia grafica utilizzata in ingegneria chi mica per descrivere tramite disegno tecnico un impianto chimico. Su mandato UNI parteci pa a commissioni ISO e Comitato Europeo di Normazione. |
SARLUX |
Sin dalla quotazione in Borsa nel 2006, Saras ha sempre attribuito alla comunicazione con la comunità finanziaria un ruolo centrale per incentivare l'impegno a lungo termine degli azionisti, e per incrementare la conoscenza dell'azienda da parte di coloro che, pur non essendo ancora azionisti, avevano però manifestato interesse verso le dinamiche societarie.
In tale ottica, ha instaurato e mantenuto un dialogo continuativo e trasparente con gli investitori, gli analisti, la stampa finanziaria e tutti gli altri soggetti interessati. Dunque, anche il 2023 ha visto la prosecuzione di numerosi incontri, sia in presenza che in modalità virtuale (utilizzando strumenti telematici come videoconferenze, sito web, etc), con l'obiettivo di garantire i preziosi aggiornamenti periodici sulle condizioni dei mercati di riferimento e sulle strategie del Gruppo.
Più di preciso, CEO, CFO e Investor Relations del Gruppo Saras hanno partecipato a 3 Investor Conference in presenza (a Milano e a Londra), dedicate agli investitori specializzati nei settori "Energy" ed "Oil & Gas". Si sono poi svolti altri 8 meeting in presenza, dedicati ad incontri di gruppo e incontri "one to one" con investitori e analisti. In aggiunta è proseguito il dialogo regolare con piccoli azionisti e altri soggetti interessati, tramite la funzione Investor Relations, mediante telefonate, scambi di e-mail, e incontri virtuali.
Infine, si segnala che anche nell'esercizio appena concluso, il sito www.saras.it ha avuto un ruolo informativo importante, con ampia disponibilità di materiale aggiornato e rilevante. Tra le aree di interesse, è stata riscontrata una crescita delle visite alla sezione "Sostenibilità", in cui viene data ampia visibilità alle tematiche ESG ed all'approccio con cui esse vengono gestite dal Gruppo.
Fino al Bilancio di Sostenibilità del 2022, l'analisi Saras si è focalizzata esclusivamente sulla definizione delle tematiche materiali come stabilito negli standard di rendicontazione "GRI 3: Material Topics 2021"; più di preciso, sono state considerate materiali quelle tematiche associate a impatti reali e/o potenziali significativi che l'organizzazione genera sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani (direttamente e/o indirettamente, ovvero sia tramite le proprie operazioni che tramite attività svolte lungo la catena del valore a monte e a valle). Tale metodologia viene comunemente definita "impact materiality".
A partire dal presente Bilancio di Sostenibilità 2023, Saras ha volontariamente esteso l'analisi di materialità anche ad una seconda dimensione, quella finanziaria, al fine di recepire in via anticipatoria gli obblighi di rendicontazione che verranno introdotti dalla nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)1 a decorrere dai documenti riferiti all'esercizio 2024 (quindi predisposti ad inizio 2025).
In particolare, sono stati identificati anche i rischi e le opportunità che possono influenzare Saras da un punto di vista finanziario, incidendo sullo sviluppo dell'impresa, sul risultato economico, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sui flussi finanziari, sull'accesso e/o sul costo dei finanziamenti a breve, medio o lungo termine. Questa seconda dimensione di analisi viene chiamata "financial materiality".
Questa nuova analisi basata su due dimensioni – ovvero la rilevanza degli impatti e la rilevanza finanziaria – viene definita "analisi di doppia materialità" e prevede che le tematiche ESG risultino materiali quando lo sono per entrambe o anche solo per una delle due dimensioni.


In continuità con quanto già fatto lo scorso anno, l'analisi di impatto per l'esercizio 2023 ha interessato l'intera catena del valore in cui opera il Gruppo Saras, ovvero l'industria degli idrocarburi (petrolio e gas) così come individuata nello specifico Standard "GRI 11: Oil and Gas Sector 2021".
Per completezza di esposizione, si rammenta che già lo scorso anno erano state identificate le sette fasi distinte in cui si articola la catena del valore dell'industria degli idrocarburi, così come schematicamente rappresentate in figura. Tali fasi sono state prese tutte in considerazione benché il Gruppo Saras sia attivo solo in un sottoinsieme delle suddette fasi e, più di preciso, nell'ambito della rafnazione, trasformazione e stoccaggio dei prodotti petroliferi.
Per identificare ed analizzare i principali temi legati all'ambiente, alla responsabilità sociale e alla governance (ESG) secondo la prospettiva degli impatti generati dall'azienda e dalla sua catena del valore, Saras aveva preso in considerazione diverse fonti (interne ed esterne all'azienda), ed efettuato valutazioni poi validate dal top management aziendale tra dicembre 2022 e gennaio 2023.
Oltre ai già citati Standard di settore "GRI 11", erano state considerate le principali Legislazioni vigenti in ambito nazionale ed internazionale (ad es. Green New Deal Europeo, D.Lgs. 254/2016), i temi attenzionati dalle agenzie di rendicontazione e rating di sostenibilità internazionali (S&P Global, MSCI, Moody's V.E., CDP, etc.), gli studi Benchmarking con
| TRASPORTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESTRAZIONE | FASE DI DECOMISSIO NING |
RAFFINAZIO NE |
TRASFORMA ZIONE |
STOCCAGGIO | VENDITA |
| UPSTREAM | OPERATIONS | DOWNSTREAM | |||
| ATTIVITÀ DEL GRUPPO SARAS |
aziende comparabili italiane e straniere (ENI, Gruppo API, Neste Oil, Shell, BP, Equinor, etc.), la ricognizione di articoli riferiti al Gruppo Saras e pubblicati dai Media (Ansa, Unione Sarda, Nuova Sardegna, etc.), l'orientamento strategico e la documentazione interna dell'azienda (Politica di Sostenibilità, Codice Etico, Bilancio, Dichiarazione EMAS, AIA, etc.), nonché le indicazioni di esperti interni ed esterni all'organizzazione. Si era in tal modo definita una lista preliminare di impatti attuali e potenziali, suddivisa in tre categorie: Ambiente, Persone, Economia (come da rappresentazione grafica).
Quest'anno però, rispetto all'analisi condotta l'anno precedente, è stato introdotto un elemento di novità derivante dalla considerazione di taluni ulteriori aspetti di sostenibilità definiti nei nuovi European Sustainability Reporting Standard (ESRS). In particolare, sono stati esaminati tutti i temi e i relativi sotto-temi e sotto-sotto-temi elencati nello standard ESRS 1 al fine di valutare eventuali aspetti che potessero non essere stati intercettati con le analisi precedentemente illustrate.
| AMBIENTE | PERSONE | ECONOMIA |
|---|---|---|
| Emissioni GHG | Salute e sicurezza dei lavoratori | Ricadute economiche indirette |
| Emissioni atmosfera | Diritti umani dei lavoratori %%(lavoro minorile, lavoro forzato) |
Contributo all'innovazione %%tecnologica |
| Biodiversità | Sviluppo delle competenze %%dei dipendenti |
Corruzione e criminalità %%organizzata |
| Degrado del suolo | Sviluppo e tutela del territorio e %%delle comunità locali |
Privacy e dati sensibili |
| Consumo di acqua e stress idrico | Discrimazione sul posto %%di lavoro |
Asset Integrity e gestione %%degli incidenti rilevanti |
| Produzione e smaltimento %%dei rifiuti |
Relazioni con le comunità locali e %%gestione dei diritti di proprietà sul %%suolo lungo la cartena del valore |
Gestione dei conflitti e della %%security lungo la catena del valore |
| Contributo allo sviluppo %%di un'economia circolare |
Diritti di contrattazione collettiva e %%di libertà di associazione |
Comportamenti anti-competitivi |
| Smantellamento dei siti | Odori | Trasparenza su tasse e contributi |
| Contributo alla transizione %%energetica |
Rumore ed inquinamento acustico | Lobbying sui Governi |
| Contributo alla sicurezza %%energetica locale |
||
Impatto positivo Impatto negativo
Nello specifico, si è proceduto alla correlazione tra ciascun impatto emerso dall'analisi di rilevanza 2022 e i temi e sotto-temi degli ESRS. Inoltre, per i sotto-temi che non presentavano alcun impatto associato, sono state efettuate analisi di benchmark per comprendere la considerazione degli stessi da parte delle principali aziende comparabili a Saras.
Gli esiti di tale analisi sono stati poi validati dal top management Saras, che ha ritenuto opportuno l'integrazione della lista di impatti da sottoporre a valutazione rispetto allo scorso anno con tre ulteriori impatti:
| Impatti | Tipologia | Motivazione dell'inclusione | ||
|---|---|---|---|---|
| Risorse marine | Impatto negativo |
Con riferimento alle attività di rafnazione del petrolio, gli sversamenti (spill) e le perdite di prodotti petroliferi – dagli impianti produttivi, dai serbatoi di stoccaggio o dalle linee di connessione – possono provocare un aumento della tossicità delle acque in aree localizzate. L'inquinamento idrico può poi incidere negativamente sulla flora e fauna, con conseguente cambiamento dell'habitat nelle stesse aree. Con riferimento alle attività del Gruppo Saras, il sito industriale Sarlux è responsabile della quasi totalità degli scarichi in mare del Gruppo, tutti regolarmente autorizzati. Lo stabilimento Sarlux rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 ed è classificato a ri schio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose. Il Gruppo mette in atto diversi presidi volti a mitigare gli impatti negativi associati alla propria attività di scarico, tra i quali, a titolo esemplificativo, la Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e il Piano di Emergenza Interno. |
||
| Impatto timore di ritorsioni. Protezione dei whistleblower negativo |
I dipendenti o soggetti esterni possono venire a conoscenza di situazioni di irregolarità e, di conseguenza, possono decidere di segnalare tali situazioni (whistleblowing) all'attenzione del management aziendale, afnché siano presi provvedimenti per prevenire / contrastare le irregolarità. E' necessario tuttavia fornire ai dipendenti e/o ai soggetti esterni tutti gli strumenti che gli consentano di esprimere le loro preoccupazioni, senza La mancata protezione dei whistleblower genera un impatto negativo in quanto scoraggia il loro prezioso contributo e impedisce all'azienda e alle Autorità competenti di identificare i casi di corruzione. Il Gruppo Saras ha mitigato tale impatto negativo dotandosi di un sistema di gestione delle segnalazioni per tutte le aziende del Gruppo, che garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante e tutela i segnalanti contro qualsi asi forma di ritorsione. |
|||
| Gestione dei rapporti con i fornitori |
Impatto positivo |
Diverse attività del settore dell'Oil & Gas sono afdate a fornitori esterni. Per questo motivo, il coinvolgimento dei fornitori in iniziative di sviluppo sociale o ambientale può contribuire a generare impatti positivi lungo tutta la filiera, e promuovere in maniera virtuosa i principi della sostenibilità. A partire dal 2023, il Gruppo Saras ha introdotto nel proprio sistema di valutazione dei fornitori, inter alia, anche uno screening circa l'adozione di politiche e procedure in merito ai temi ambientali, sociali e di governance. Tale valutazione delle credenziali ESG, viene svolta in occasione della quali fica o del rinnovo della qualifica del fornitore e, tuttavia, al momento non è vincolante per l'ottenimento della qualifica. |

Dopo l'individuazione della lista dei temi rilevanti e dei rispettivi impatti positivi e negativi (elaborata in prima istanza per il Bilancio 2022 e con le integrazioni poc'anzi esposte), si è poi proceduto alla rivalutazione delle priorità, coinvolgendo nuovamente il management aziendale per i 3 nuovi impatti, e sottoponendo invece l'intera lista alla valutazione di un gruppo selezionato di stakeholder esterni, appartenenti alle categorie dei Fornitori, Analisti Finanziari, Media, Scuole e Università, e Enti ed Istituzioni. Tali stakeholder hanno partecipato ad interviste individuali, condotte a dicembre 2023 da una società di consulenza indipendente, che li ha guidati e supportati nel processo di valutazione.
Ancora una volta, come fatto lo scorso anno in accordo con i GRI standards 2021, per gli impatti effettivi la rilevanza è stata determinata in base alla Gravità (scala, ambito di applicazione e carattere di irrimediabilità). Per gli impatti potenziali invece, la rilevanza è stata determinata in base alla Gravità, e anche in base alla Probabilità di accadimento.
La probabilità è la possibilità che l'impatto accada.
Assessment della priorità
Assessment di rilevanza
E' stato poi tenuto in conto il tipo di contributo fornito dall'azienda all'impatto: ovvero, l'impatto può esser causato direttamente dall'azienda, oppure l'azienda può contribuire all'impatto, oppure ancora l'impatto può esser collegato all'attività dell'azienda (in uno o più elementi della catena del valore).
In base alla Gravità e Probabilità, ciascun impatto sia positivo che negativo è stato poi classificato secondo 5 gradi di significatività (molto rilevante, rilevante, moderata, poco rilevante, irrilevante) e si è stabilita la soglia di materialità a partire dagli impatti che hanno significatività moderata.
In ultimo, per integrare le nuove valutazioni raccolte dagli stakeholder esterni a dicembre 2023 con quelle espresse dal top management aziendale e dagli esperti di settore già consultati per il Bilancio 2022, si è applicato un metodo di aggregazione ponderale, assegnando un peso del 50% al management aziendale e agli esperti di settore, e ripartendo il rimanente 50% in maniera equa tra le 5 categorie di stakeholder ingaggiati (Fornitori, Analisti Finanziari, Media, Scuole e Università, e Enti ed Istituzioni).
Come riportato nella seguente tabella (che mostra anche la correlazione ai temi e ai sotto-temi previsti dagli ESRS), i risultati della nuova "impact materiality" per il Bilancio 2023 restano pressocché invariati rispetto al 2022.
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS | Impatti Saras 2023 | Correlazione | Tipologia | Valutazione* | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| E1 Cambiamen to climatico |
• Mitigazione al cam biamento climatico • Energia |
• Emissioni GHG | Diretto e collegato a Value Chain |
Efettivo | Negativo | |
| • Contributo attivo alla transizione energetica |
Diretto | Efettivo | Positivo | |||
| E2 Inquinamento |
• Inquinamento dell'aria |
• Emissioni in atmosfera |
Diretto e collegato a Value Chain |
Efettivo | Negativo | |
| • Inquinamento del terreno |
• Degrado del suolo |
Diretto e collegato a Value Chain |
Poten ziale |
Negativo | ||
| E3 Acqua e risorse idriche |
• Acqua | • Consumo di acqua e stress idrico |
Diretto e collegato a Value Chain |
Efettivo | Negativo | |
| • Risorse marine | • Risorse marine NEW |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | ||
| E4 Biodiversità ed ecosistemi |
• Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità • Impatti sull'estensio ne e sulla condizione degli ecosistemi • Impatti e dipen denze in termini di servizi ecosistemici • Impatti sullo stato delle specie |
• Biodiversità | Diretto e collegato a Value Chain |
Poten ziale |
Negativo | |
| E5 Economia circolare |
• Rifiuti | • Produzione e smaltimento di rifiuti |
Diretto e collegato a Value Chain |
Efettivo | Negativo | |
| • Contributo allo sviluppo di un'e conomia circolare |
Diretto | Poten ziale |
Positivo | |||
| Molto rilevante Rilevante Moderato |
Impatto positivo Impatto negativo |
Poco rilevante Irrilevante
In particolare, per quanto riguarda gli impatti sulla matrice Ambientale, coperti dai nuovi standard ESRS E1-E5, i seguenti temi sono risultati materiali, in linea con quanto già descritto nello scorso Bilancio di Sostenibilità.
"Emissioni GHG": L'industria petrolifera produce e trasforma idrocarburi. Le emissioni di gas a efetto serra vengono generate con attività connesse alla catena del valore, ed anche con le attività svolte direttamente dal Gruppo. In particolare, dalla controllata Sarlux durante l'attività di rafnazione e produzione di energia elettrica (Scope 1 e Scope 2), e dai clienti che acquistano e consumano i combustibili prodotti (Scope 3)
"Contributo Attivo alla Transizione Energetica": Nel 2021 Saras ha incrementato la propria presenza nel settore della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili; al momento possiede parchi eolici con capacità installata totale di 176MW in Sardegna, e sono in corso attività di costruzione per un impianto fotovoltaico da 79 MW. In aggiunta, l'azienda è impegnata nella produzione di biocarburanti e nello sviluppo di un impianto per la produzione di idrogeno verde, oltre che nello studio delle possibili applicazioni della cattura del carbonio (CCS) presso il proprio sito industriale di Sarroch.
Soglia di materialità
"Emissioni in atmosfera": Le emissioni inquinanti del Gruppo derivano principalmente dagli impianti di combustione necessari per i processi di rafnazione, per la produzione di energia elettrica e di vapore. Per loro stessa natura le emissioni inquinanti sono influenzate dall'entità delle lavorazioni e dalle tipologie di materie prime utilizzate. Le emissioni in atmosfera hanno un impatto negativo sulla qualità dell'aria, sulla salute umana, animale e degli ecosistemi. Saras presidia il tema con il sistema di gestione ambientale ISO14001 e rispetta i limiti imposti dall'AIA.
"Degrado del Suolo": Le attività di core business del Gruppo possono impattare negativamente sull'inquinamento del suolo, a causa di perdite e percolamenti di idrocarburi sul suolo (detti "oil spill"). Per evitare/minimizzare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo, il Gruppo porta avanti già da alcuni anni un programma pluriennale di interventi di prevenzione (es. bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e pavimentazioni delle pipelines).
"Consumo di Acqua e stress idrico": La Sardegna, dove il Gruppo svolge le proprie attività industriali, è caratterizzata da scarsa piovosità e rischio idrico "medio-alto" nel database Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas. L'acqua viene utilizzata dal Gruppo per molteplici funzioni, tra cui la principale è la produzione di vapore, così come per i circuiti di rafreddamento degli impianti, per alimentare la rete antincendio e per usi civili. Per minimizzare lo stress idrico regionale, il Gruppo incrementa "water-reuse" e dissalazione dell'acqua mare, e minimizza il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale
"Biodiversità": Il Gruppo svolge l'attività di raffinazione in zona costiera, con potenziali impatti negativi su flora e fauna circostanti. L'eventuale perdita di biodiversità impatta negativamente sugli ecosistemi ed altera gli equilibri naturali. Il Gruppo, tramite l'Università di Cagliari, svolge campagne di controllo sullo stato della vegetazione e delle acque marine, ed ha poi in essere misure di prevenzione e tutela della biodiversità. Allargando l'analisi all'intera value chain, si riscontra che i processi di ricerca, trivellazione e estrazione degli idrocarburi possono dar luogo a impatti negativi importanti sulla biodiversità delle aree interessate da tali attività.
"Produzione e Smaltimento dei rifiuti": Il settore Oil & Gas è caratterizzato da attività che producono rifiuti, pericolosi e non. I volumi più consistenti derivano dall'estrazione del grezzo e, qualora non correttamente gestiti, possono generare impatto negativo su ambiente e salute umana. In maniera diretta, con i processi di rafnazione, Saras genera rifiuti (circa 83% categorizzati come «pericolosi») e ha attuato processi atti a gestire adeguatamente tali rifiuti, minimizzando la quantità inviata in discarica.
"Risorse marine": questa tematica, di nuova introduzione nell'analisi di impatto 2023, prende in considerazione i potenziali impatti negativi derivanti dagli sversamenti e le perdite di prodotti petroliferi – dagli impianti produttivi, dai serbatoi di stoccaggio o dalle linee di connessione – che potrebbero dar luogo a contaminazioni e degrado delle acque in aree marine prossime al sito industriale. In effetti, il sito industriale Sarlux rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose. Quindi, riconoscendo tale criticità, il Gruppo ha messo in atto adeguati presidi per minimizzare le probabilità di accadimento e per mitigare gli eventuali impatti negativi associati alla propria attività.
Sempre con riferimento agli impatti sulla matrice Ambientale, si segnala invece che il "Contributo allo sviluppo di un'economia circolare" è risultato non materiale. Infatti, benché Saras promuova pratiche di economia circolare all'interno dei propri processi aziendali (per ottimizzare la gestione delle risorse materiali ed energetiche disponibili, favorendo soluzioni di riciclo, riuso, etc. laddove possibile), al momento tali pratiche hanno una dimensione limitata.
Infine, anche l'impatto denominato "Smantellamento dei siti", non associabile ad alcuno standard ESRS, è risultato non materiale. Infatti, per quanto concerne l'eventuale smantellamento degli impianti ubicati nel sito industriale del Gruppo Saras, la normativa italiana prevede un ripristino dello stato dei luoghi nelle condizioni pre-insediamento industriale.
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS | Impatti Saras 2023 | Correlazione | Tipologia | Valutazione* | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| S1 Forza lavoro propria |
• Condizioni di lavoro | • Salute e sicurez za dei lavoratori |
Diretto e collegato a Value Chain |
Efettivo | Negativo | |
| • Diritti umani dei lavoratori (lavoro minorile, lavoro forzato) |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | |||
| • Asset Integrity e gestione degli incidenti rilevanti |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | |||
| • Diritti di contrat tazione collettiva e libertà di asso ciazione |
Diretto e collegato a Value Chain |
Poten ziale |
Negativo | |||
| S1 Forza lavoro propria |
• Parità di trattamen to e opportunità per tutti |
• Sviluppo delle competenze dei dipendenti |
Diretto | Efettivo | Positivo | |
| • Discriminazio ne sul posto di lavoro |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | |||
| S2 Lavoratori nella catena del valore |
• Altri diritti connessi al lavoro |
• Gestione dei conflitti e della security lungo la catena del valore |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | |
| S3 Comunità interessate |
• Contributo alla sicurezza energe tica locale |
Diretto | Efettivo | Positivo | ||
| • Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali |
Diretto | Efettivo | Positivo | |||
| • Diritti economici, sociali e culturali |
Diretto e • Ricadute econo collegato a Efettivo miche indirette Value Chain |
Positivo | ||||
| delle comunità | • Odori | Diretto | Efettivo | Negativo | ||
| • Rumore e inqui namento acustico |
Diretto | Efettivo | Negativo | |||
| • Relazioni con le comunità locali e gestione dei diritti di proprietà del suolo lungo la catena del valore |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | |||
| Molto rilevante Rilevante |
Impatto positivo Impatto negativo |
Moderato Poco rilevante Irrilevante Soglia di materialità
Per quanto riguarda gli impatti sulla matrice Sociale/Persone, coperti dai nuovi standard ESRS S1- S3, i seguenti temi sono risultati materiali, e anche in questo caso sussiste un forte allineamento con quanto già descritto nello scorso Bilancio di Sostenibilità.
"Salute e Sicurezza dei lavoratori": Sia lungo la value chain, che nelle attività svolte dal Gruppo direttamente, ci sono rischi di salute e sicurezza dei lavoratori (diretti e delle ditte appaltatrici). Il Gruppo presidia efcacemente tale tema mediante un sistema di gestione certificato ISO 45001, Politiche, Linee Guida, Procedure ed Istruzioni Operative, costantemente aggiornati ai più alti standard internazionali, per regolare gli aspetti inerenti alla salute e sicurezza.
"Asset Integrity e gestione degli incidenti rilevanti": Gli incidenti nel settore petrolifero possono avere conseguenze rilevanti per i lavoratori, le comunità locali, gli ecosistemi e causare danni ai beni dell'organizzazione. Il sito industriale del Gruppo è costruito ed esercito in conformità alle prescrizioni di legge e Best Practice di settore, inclusi monitoraggi e controlli sistematici a presidio dell'Asset Integrity, e Politiche di Asset Management a garanzia della continuità operativa. Inoltre, il Gruppo ha attuato e mantiene un Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione Incidenti Rilevanti (SGS-PIR) ai sensi del D.Lgs. 105/2015.
"Sviluppo delle competenze dei dipendenti" è un tema che genera impatti positivi molto rilevanti in quanto, tramite adeguata formazione, si valorizzano le persone e si aumenta la retention e la capacità di attrarre nuovi talenti. In aggiunta, una formazione HSE adeguata ha conseguenze positive anche sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Consapevolmente, Saras promuove quindi varie iniziative formative in grado di favorire una crescita interna sempre in linea con le politiche e i valori aziendali di riferimento.
"Discriminazione sul posto di lavoro": le condizioni, i luoghi, le competenze necessarie e i tipi di lavorazioni associati al settore Oil & Gas possono costituire una barriera all'ingresso, ostacolare la diversità dei dipendenti e impedire che il lavoro venga svolto in un ambiente equo e rispettoso. I processi di selezione possono essere condizionati da favoritismi di genere ed etnia. Il Gruppo Saras ha espresso il suo commitment in termini di pari opportunità nella sua Politica di Sostenibilità, nel Codice Etico e nella recente Politica di Tutela dei Diritti Umani.
"Contributo alla sicurezza energetica locale": la transizione energetica mira a ridurre gradualmente la dipendenza dalle fonti fossili. Ad oggi, le fonti rinnovabili non garantiscono la copertura del fabbisogno energetico del Paese, nonostante le spinte normative nazionali e comunitarie. In questa fase transitoria, Saras fornisce un impatto molto positivo attraverso la sua afdabile, sicura e efciente gestione delle proprie operazioni di rafnazione (che contribuiscono a ridurre la dipendenza del Paese da importazioni di prodotti rafnati) e di produzione di energia elettrica (essenziali per la continuità e la sicurezza della rete elettrica Sarda).
"Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali": Saras contribuisce positivamente allo sviluppo economico e sociale del territorio, in special modo della Sardegna, generando posti di lavoro e partecipando attivamente alla creazione e sviluppo dell'indotto. Il Gruppo si impegna inoltre a creare valore sostenibile promuovendo progetti di natura sociale. La relazione instaurata con il territorio che ospita le principali attività dell'azienda è caratterizzata da un percorso di sviluppo comune, dove territorio e azienda beneficiano in maniera simbiotica l'uno dell'altro.
"Ricadute economiche indirette": Gli investimenti in infrastrutture, gli acquisti di beni e servizi da fornitori locali, ed i servizi erogati dal Gruppo hanno un impatto positivo sul benessere e sullo sviluppo a lungo termine delle comunità locali. Le attività Oil & Gas lungo l'intera value chain possono essere un'importante fonte di investimenti e reddito per le comunità locali ed i Paesi che le ospitano. Il Gruppo Saras contribuisce significativamente allo sviluppo economico e sociale del territorio sardo, favorendo l'occupazione e generando crescita economica locale.
"Odori": Le emissioni odorigene hanno impatti negativi sulla qualità della vita della comunità locale. Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene (Piano di Monitoraggio Odori), ed ha realizzato vari investimenti per minimizzare tali impatti (come, ad esempio, la copertura delle vasche API).
"Rumore ed inquinamento acustico": Il Gruppo Saras, attraverso l'inquinamento acustico che caratterizza parte delle sue operazioni industriali, potrebbe avere impatti negativi provocando un peggioramento della qualità della vita e, in casi estremi, la migrazione di talune specie animali verso altre aree geografiche. Il Gruppo, consapevole di questo potenziale impatto ha messo in piedi sistemi di monitoraggio e gestione della componente rumore.
Sempre con riferimento agli impatti sulla matrice Sociale/Persone, si segnala invece che i seguenti 4 impatti sono risultati al di sotto della soglia di materialità: "Diritti umani dei lavoratori (lavoro minorile, forzato)", in quanto il Saras Gruppo rispetta sempre i diritti umani di tutte le persone, inclusi i lavoratori propri e delle ditte lungo la catena di fornitura, secondo i principi definiti all'interno del suo Codice Etico, nella Policy sulla Sostenibilità, nella Policy sulla Tutela dei Diritti Umani e nelle leggi vigenti.
I "Diritti di contrattazione collettiva e di libertà di associazione" non risultano impatti materiali per Saras, poiché il Gruppo opera in Italia, Spagna e Svizzera e rispetta sempre i diritti di contrattazione collettiva e la libertà di associazione dei propri dipendenti, che sono peraltro riconosciuti anche dalle normative vigenti nei suddetti paesi.
In ultimo, anche la "Gestione dei conflitti e della security lungo la Value Chain" e le "Relazioni con Comunità locali e gestione Diritti di proprietà suolo lungo la Value Chain" non producono impatti materiali per Saras, che svolge le proprie attività in Italia e Spagna e in questi paesi non vi sono zone di conflitto e/o caratterizzate da elevata instabilità politica e sociale. Inoltre, i fornitori del Gruppo vengono sottoposti a specifiche attività di screening, mediante la procedura KYC (Know Your Counterparty) al fine di evitare appunto relazioni commerciali non opportune. Infine, per quanto concerne gli oltre 60 anni di attività svolti dal Gruppo in Sardegna, non si sono mai registrati episodi negativi che hanno leso i diritti di proprietà del suolo oppure hanno danneggiato i legami culturali ed economici con le popolazioni locali. Anzi, il Gruppo ha sempre supportato le comunità locali, creando valore sostenibile, promuovendo progetti di natura sociale e privilegiando i fornitori locali, a parità di condizioni tecnico-economiche.
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS | Impatti Saras 2023 | Correlazione | Tipologia | Valutazione* | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| G1 Condotta delle imprese |
• Corruzione attiva e passiva |
• Corruzione e criminalità orga nizzata |
Diretto e collegato a Value Chain |
Poten ziale |
Negativo | |
| • Comportamenti anti-competitivi |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | |||
| • Trasparenza su tasse e contributi |
Diretto e collegato a Value Chain |
Poten ziale |
Negativo | |||
| • Impegno politico e attività di lobbying |
• Lobbying sui governi |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | ||
| • Protezione degli informatori |
• Protezione dei whistleblower NEW |
Diretto e collegato a Value Chain |
Efettivo | Negativo | ||
| • Gestione dei rap porti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
• Gestione dei rapporti con i fornitori NEW |
Diretto e collegato a Supply Chain |
Efettivo | Positivo |
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS | Impatti Saras 2023 | Correlazione | Tipologia | Valutazione* | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Non associabile ad alcun ESRS | • Contributo all'innovazione tecnologica |
Diretto | Efettivo | Positivo | ||
| Non associabile ad alcun ESRS | • Smantellamento dei siti |
Diretto | Poten ziale |
Negativo | ||
| Non associabile ad alcun ESRS | • Privacy e dati sensibili |
Diretto | Poten ziale |
Negativo |

Infine, per quanto riguarda gli impatti sulla matrice Economica/Governance, coperti dal nuovo standard ESRS G1, i seguenti temi sono risultati materiali, riconfermando quanto già descritto nello scorso Bilancio di Sostenibilità.
"Corruzione e Criminalità organizzata": La corruzione nel settore Oil & Gas può verificarsi lungo tutta la catena del valore, ma più frequentemente nelle attività upstream, in Paesi con alti livelli di povertà. Saras ha implementato un Modello di Organizzazione, Controllo e Gestione in compliance al D.Lgs. 231/01 come presidio degli impegni assunti in tal senso nel Codice Etico, nella Politica di Sostenibilità e nella Politica per la Tutela dei Diritti Umani.
"Trasparenza su Tasse e Contributi": Tasse e Contributi sono importanti fonti di reddito per le comunità locali, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo o in regioni a minor presenza industriale. La mancata trasparenza o la non conformità fiscale possono ridurre il gettito fiscale in taluni Paesi. Il Gruppo Saras gestisce la propria fiscalità in maniera trasparente e, per quanto concerne tutte le controllate con sede in Italia, segue i principi del consolidato fiscale, mitigando quindi in maniera significativa le probabilità di generare questo tipo di impatto negativo.
"Gestione dei rapporti con i fornitori": questa tematica, di nuova introduzione nell'analisi di impatto 2023, prende in considerazione gli impatti positivi derivanti dal coinvolgimento dei fornitori in iniziative di sviluppo sociale o ambientale, attraverso la promozione virtuosa dei principi di sostenibilità e la generazione di benefici lungo tutta la filiera.
"Contributo all'innovazione tecnologica": è una tematica non associabile ad alcuno standard ESRS, ma importante in termini di contributo positivo che fornisce il Gruppo. Infatti, Saras considera l'innovazione tecnologica una delle più importanti leve strategiche per restare competitivi nel contesto internazionale e perseguire gli obiettivi della transizione ecologica. Il Gruppo conduce attività di sviluppo industriale e digitalizzazione mirate all'eccellenza operativa ed alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli azionisti e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio.
Peraltro, relativamente alla matrice Economica/ Governance coperta dal nuovo standard ESRS G1, i seguenti 3 impatti sono risultati non materiali: "Comportamenti anti-competitivi", ovvero determinate situazioni di concentrazione di mercato e comportamenti anticoncorrenziali, che nel settore Oil & Gas potrebbero verificarsi in particolare nei segmenti "Upstream" e/o stazioni di servizio "Retail" (dove sono stati documentati casi di cartelli, pratiche monopolistiche e abusi di mercato, con conseguente aumento dei prezzi).
"Lobbying sui Governi" risulta un tema non rilevante per Saras, che non svolge attività di Lobbying e/o Advocacy, e non esercita alcuna influenza sulle attività governative, ne ostacola in alcun modo le politiche ambientali ed il raggiungimento degli SDG.
La "Protezione dei whistleblower", di nuova introduzione nell'analisi di impatto 2023, risulta anch'essa al di sotto della soglia di rilevanza poiché il Gruppo si è dotato di un sistema di gestione delle segnalazioni all'avanguardia, utilizzabile da tutte le società controllate, che è in grado di garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e che tutela i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione.
Infine, il tema "Privacy e dati sensibili", non associabile ad alcuno standard ESRS, è risultato avere impatti sotto la soglia di materialità. Saras è attivamente impegnata nella gestione della sicurezza informatica e nella prevenzione di attacchi cyber, per tutelare il corretto funzionamento dei propri asset industriali ed operativi, e per proteggere gli stakeholder da disservizi o esposizione di dati sensibili. Il Programma di Cyber Security, iniziato nel 2018, gestisce efcacemente il rischio relativo alle tecnologie digitali impiegate dal Gruppo, mentre i dati sensibili delle persone sono gestiti secondo la normativa GDPR, e non si sono finora registrate violazioni.
Le risultanze dell'analisi di materialità qui sopra esposte, sono state condivise ed approvate dal Consiglio di Amministrazione Saras, mediante l'apposito comitato endo consiliare di "Controllo, Rischi e Sostenibilità", a cui sono state presentate dal dirigente incaricato, l'"Head of Sustainability & Investor Relations".
Infine, si conferma che nei seguenti capitoli di questo Bilancio di Sostenibilità, la rendicontazione dei suddetti temi, per tutte le società del Gruppo, verrà fatta in continuità con gli esercizi precedenti, adottando le modalità indicate dai "GRI Topic Specific Disclosure", individuati nel "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" (GRI Standard – Edizione 2021).
Al fine di rispondere alle esigenze normative introdotte dalla CSRD, Saras ha integrato per la prima volta in questo Bilancio la prospettiva della rilevanza finanziaria nel processo di analisi dei temi di sostenibilità, individuando i rischi e le opportunità di natura ESG che hanno, o che potrebbero potenzialmente avere, un'influenza finanziaria rilevante sulla Società.
Come già citato, ciò costituisce un primo esercizio volontario in vista dell'adeguamento, a partire dal prossimo anno, alle disposizioni della nuova Direttiva europea sul reporting di sostenibilità e dei nuovi standard di rendicontazione ESRS.
L'individuazione dei rischi di natura ESG associati alle attività del Gruppo è stata efettuata a partire dai rischi presenti nel Corporate Risk Profile (CRP) aziendale, che rappresenta il documento di riferimento per i rischi significativi del Gruppo, e che viene aggiornato semestralmente da parte dei Risk Owner.
Inizialmente, sono stati correlati i rischi di natura ESG mappati dal Gruppo nel CRP con i temi e i sotto-temi previsti dagli ESRS, in analogia a quanto fatto per l'analisi di materialità degli impatti. Altri rischi ESG presenti nel Corporate Risk Profile, ma non associabili a nessuno dei temi e sotto-temi ESRS, sono stati considerati come rischi «entity specific», e quindi anch'essi sono stati inclusi nel successivo processo di analisi e valutazione della rilevanza.
A questo punto, la lista dei rischi identificati è stata sottoposta al processo di valutazione della rilevanza (appunto l'analisi di "financial materiality") che, come richiesto dagli ESRS, è stata condotta su un orizzonte temporale più esteso rispetto a quanto fatto usualmente nel sistema di ERM aziendale. Più di preciso, nella matrice di valutazione della probabilità di accadimento del rischio, si è aggiunta anche la dimensione temporale di "lungo termine", oltre a quella di "breve-medio termine" già in uso per la mappatura del CRP aziendale.
Il primo passo per la valutazione e prioritizzazione dei rischi è quello che ne valuta l'entità dell'impatto, considerando gli aspetti relativi al danno economico/finanziario, al danno alla salute e sicurezza delle persone, e al danno di immagine/reputazionale per l'azienda. La scala di entità che è stata utilizzata, si articola su 5 livelli: "lieve", "moderato", "significativo", "rilevante" e infine "estremo".
Successivamente, è stata efettuata la misura della


PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO
probabilità di accadimento del rischio sotto analisi, sia nella prospettiva di "breve-medio termine" (ovvero nel corso dei prossimi 4 anni), e sia anche nella prospettiva di "lungo termine" (ovvero nei prossimi 5 – 10 anni). Anche per la probabilità, la scala utilizzata è articolata su 5 livelli: "raro", "improbabile", "possibile", "probabile" e infine "molto probabile".
In questa maniera è stato determinato il posizionamento dei rischi ESG all'interno di una matrice 5x5, come mostrato nella figura precedente esemplificativa. La combinazione tra il grado di probabilità e la severità dell'impatto, ha permesso di classificare i rischi secondo 4 cluster di rilevanza: "Bassa" (area verde, ad esempio i rischi 6 e 7), "Medio-Bassa" (area gialla, ad esempio i rischi 4 e 5), "Medio-Alta" (area arancione, ad esempio il rischio 3) e "Alta" (area rossa, ad esempio il rischio 1 e 2). La soglia di "financial materiality" è stata poi fissata a partire dalla rilevanza "Medio-Alta".
Un processo analogo è stato seguito per l'individuazione delle opportunità, utilizzando il contesto di riferimento, lo scenario di transizione energetica previsto e le evoluzioni normative annunciate e/o attese. Anche per la valutazione delle opportunità sono state considerate le metriche di probabilità e impatto positivo generato (beneficio), articolate ciascuna su cinque livelli, così come precedentemente esposto per i rischi.
La valutazione dei rischi e delle opportunità è stata fatta dal Top Management aziendale, durante un "focus group" in presenza, gestito e coordinato da consulenti esperti ed indipendenti, specializzati sulle nuove modalità di analisi introdotte dalla CSRD.
La tabella seguente presenta gli esiti dell'analisi di "financial materiality", dove i rischi e le opportunità sono presentati nella loro dimensione "inerente" – ovvero senza considerare eventuali azioni di mitigazione (dei rischi) o specifiche iniziative per lo sfruttamento (delle opportunità).
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS |
Rischi e Opportunità | Tipologia | Valutazione Breve-Medio termine |
Valutazione Lungo termine |
|---|---|---|---|---|---|
| • Climate change_Rischio fisico | Rischio | ||||
| • Climate change_Rischio transizione |
Rischio | ||||
| • Inadeguato presidio del rischio in ambito di normativa (elettrica) applicabile al business |
Rischio | ||||
| • Ritardi o inefcienze nella gestio ne dei progetti di investimento |
Rischio | ||||
| E1 Cambiamenti climatici |
• Adattamento al cam biamento |
• Produzione Energia elettrica da fonti Rinnovabili (sviluppo eolico e fotovoltaico) |
Opportunità | ||
| climatico | • Produzioni "low-carbon" (bio-carburanti; waste-to-fuels; etc.) |
Opportunità | |||
| • Tecnologie per la decarbonizza zione (CCUS; Green Hydrogen; etc.) |
Opportunità | ||||
| • Efcientamento energetico (grazie ad iniziative mirate che consentono risparmi economici e anche abbattimento delle emissioni GHG) |
Opportunità | ||||
| • Mitigazione al cam biamento climatico |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Ambientale |
Rischio | |||
| E2 Inquinamento |
• Inquinamen to dell'aria • Inquinamen to dell'acqua |
• Superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/emissioni in atmosfera |
Rischio | ||
| • Inquinamen to dell'acqua • Inquinamen to del suolo |
• Contaminazione ambientale | Rischio | |||
| • Microplasti che |
• Rischio aggiuntivo valutato con il Risk Owner in fase di aggiornamento del CRP |
Rischio | |||
| E5 Economia circolare |
• Afussi di risorse, com preso l'uso delle risorse |
• Rischio di interruzione della fornitura da parte di un fornitore / indisponibilità di un fornitore strategico |
Rischio |
| Alto | Impatto positivo | |
|---|---|---|
| Medio-Alto | Impatto negativo | |
| Medio-Basso | Soglia di materialità | |
| Basso |
La tabella sopra riportata mette in correlazione i temi e sotto-temi previsti dagli ESRS nei nuovi standard ESRS E1-E5, con i rischi e le opportunità identificate dal Gruppo Saras in ambito "Ambientale", e fornisce le risultanze della nuova "financial materiality". In particolare, sono risultati materiali i rischi di "Climate Change – transizione", "inadeguato presidio del rischio in ambito ambientale", "superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/emissioni in atmosfera" e "interruzione della fornitura da parte di un fornitore / indisponibilità di un fornitore strategico". Sono altresì risultate materiali le opportunità in ambito di "produzione energia elettrica da fonti rinnovabili" e "efcientamento energetico". Da notare che, le opportunità connesse a "produzioni low-carbon" e "tecnologie per la decarbonizzazione", non materiali nel breve-medio periodo, diventano invece materiali nel lungo periodo.
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS |
Rischi e Opportunità | Tipologia | Valutazione Breve-Medio termine |
Valutazione Lungo termine |
|---|---|---|---|---|---|
| S1 Forza lavoro propria |
• Condizioni di lavoro |
• Incidenti gravi, o potenzialmente tali, alle persone e rottura/dan neggiamento agli impianti con conseguenze ambientali |
Rischio | ||
| • Rischio biologico/pandemia – Scenario «virus resurgence» |
Rischio | ||||
| • Malfunzionamento del sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (DCS) a seguito di manutenzione |
Rischio | ||||
| • Incremento produttività del per sonale (grazie a efcaci program mi formativi e valide politiche di crescita professionale) |
Opportunità | ||||
| • Parità di trattamento e opportuni tà per tutti |
• Rischi relativi alla gestione del personale |
Rischio | |||
| • Attrattività come datore di lavoro per Talenti (favorita da una cul tura aziendale inclusiva, equa e attenta alle pari opportunità) |
Opportunità | ||||
| • Altri diritti connessi al lavoro |
• Perdita di dati a seguito di attac co informatico alla confidenzialità delle informazioni contenute nei sistemi ICT |
Rischio | |||
| S3 Comunità interessate |
• Diritti econo mici, sociali e culturali delle comunità |
• Cambio normativa nazionale o cambio delle condizioni nella rete sarda, con modifica delle condi zioni di essenzialità della centrale IGCC |
Rischio | N/A | |
| • Miglioramento reputazione azien dale (ottenibile con comunicazio ne agli stakeholder su strategie aziendali, in particolare per Transiz Energetica) |
Opportunità | ||||
| S4 Consumatori e utilizzatori finali |
• Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
• Rischio aggiuntivo valutato con il Risk Owner in fase di aggiornamento del CRP |
Rischio | ||
| Alto | Impatto positivo |
Medio-Alto Medio-Basso Basso Impatto negativo Soglia di materialità
La tabella sopra riportata mette in correlazione i temi e sotto-temi previsti dagli ESRS nei nuovi standard ESRS S1-S4, con i rischi e le opportunità identificate dal Gruppo Saras in ambito "Sociale", e fornisce le risultanze della nuova "financial materiality". In particolare, sono risultati materiali i rischi di "Incidenti gravi, o potenzialmente tali, alle persone e rottura/danneggiamento agli impianti con conseguenze ambientali", "Rischio biologico/pandemia – Scenario «virus resurgence»", "Malfunzionamento del sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (DCS) a seguito di manutenzione", "Rischi relativi alla gestione del personale", "Perdita di dati a seguito di attacco informatico alla confidenzialità delle informazioni contenute nei sistemi ICT", e "Cambio normativa nazionale o cambio delle condizioni nella rete sarda, con modifica delle condizioni di essenzialità della centrale IGCC". Da notare che questo rischio cessa di esistere nel lungo periodo. Per quanto concerne invece le opportunità, si rileva che l'unica materiale è quella relativa a "Incremento produttività del personale (grazie a efcaci programmi formativi e valide politiche di crescita professionale)".
| Topic ESRS | Sub-Topic ESRS |
Rischi e Opportunità | Tipologia | Valutazione Breve-Medio termine |
Valutazione Lungo termine |
|---|---|---|---|---|---|
| • Rischio controparte di fornitori/ clienti di prodotti petroliferi (oil) |
Rischio | ||||
| • Corruzio | • Inadeguato presidio del rischio in ambito Market Abuse |
Rischio | |||
| ne attiva e passiva |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Anticorruzione |
Rischio | |||
| • Inadeguato presidio del rischio in ambito Verifiche Antiriciclaggio sulle counterparty |
Rischio | ||||
| • Inadeguato presidio del rischio in ambito Fiscale |
Rischio | ||||
| G1 Condotta delle imprese |
• Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese |
• Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per competenze, dimensioni, assicurazioni, know-how, ecc. |
Rischio | ||
| le prassi di pagamento |
• Ampliamento parco fornitori e generazione sinergie (derivante da coinvolgimento nei percorsi di transiz. energetica e decarb. intrapresi da Saras) |
Opportunità | |||
| • Cultura d'impresa |
• Digitalizzazione Processi e Tecnologie AI (per incremento produttività ed efcienza dei processi) |
Opportunità | |||
| • Protezione degli infor matori |
• Possibile rischio aggiuntivo che sarà valutato con il Risk Owner in fase di aggiornamento del CRP |
Rischio | |||
| Tema «entity-specific» | • Attacco informatico alla disponibilità del sistema e all'integrità dell'informazione contenuta nel sistema |
Rischio | |||
| Tema «entity-specific» | • Accesso a Finanziamenti e Sovvenzioni verdi (obbligazio ni/prestiti per lo sviluppo di progetti specifici) |
Opportunità | |||
| Alto | Impatto positivo |
Medio-Alto
Medio-Basso Basso
La tabella sopra riportata mette in correlazione i temi e sotto-temi previsti dagli ESRS nel nuovo standard ESRS G1, con i rischi e le opportunità identificate dal Gruppo Saras in ambito "Governance e Business", e fornisce le risultanze della nuova "financial materiality". In particolare, sono risultati materiali il "Rischio controparte di fornitori/clienti di prodotti petroliferi (oil)", "Inadeguato presidio del rischio in ambito Fiscale", "Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per competenze, dimensioni, assicurazioni, know-how, ecc.". Per quanto concerne le opportunità, è risultata materiale quella relativa a "Digitalizzazione Processi e Tecnologie AI (per incremento produttività ed efcienza dei processi)".
In aggiunta a quanto sopra, con riferimento a temi "entity-specific", è risultato materiale il rischio di "Attacco informatico alla disponibilità del sistema e all'integrità dell'informazione contenuta nel sistema", e anche l'opportunità di "Accesso a Finanziamenti e Sovvenzioni verdi (obbligazioni/prestiti per lo sviluppo di progetti specifici)" nel lungo periodo.
Impatto negativo
Soglia di materialità
Si segnala infine che la descrizione dettagliata dei rischi, delle loro cause e delle modalità con cui il Gruppo gestisce tali rischi, per ridurne sia la probabilità che l'entità dell'impatto viene trattata in un capitolo dedicato, denominato "Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi".


La Governance del Gruppo Saras è strutturata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo che prevede:
fronti del CdA. In particolare definisce, inter alia, le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre supervisiona, valuta e svolge il monitoraggio sui profili di sostenibilità del Gruppo;
La società aderisce al Codice di Corporate Governance, pubblicato nel gennaio 2020 (il "Nuovo Codice di Autodisciplina"), ed entrato in vigore a partire dall'esercizio 2021.
Il Consiglio in carica al 31 dicembre 2023 comprendeva complessivamente 12 amministratori, di cui 2 esecutivi e 10 non esecutivi e, fra questi ultimi, 6 amministratori indipendenti. Si precisa che il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ricopre alcun ruolo all'interno dell'organizzazione aziendale.
Per quanto concerne i procedimenti di nomina e selezione, lo Statuto prevede che il Consiglio sia eletto dall'Assemblea dei Soci tramite un meccanismo di voto di lista volto a permettere alla lista che abbia ottenuto il secondo miglior risultato, e non sia in alcun modo collegata alla lista di maggioranza, di esprimere un Amministratore.
Per assicurare l'elezione di almeno un Amministratore di minoranza, la Società prevede che oltre ai candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (escluso l'ultimo), venga eletto anche il primo candidato tratto dalla lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato e non è collegata in alcun modo, neanche indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
Nel determinare la composizione del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto di quanto suggerito dal Codice di Corporate Governance, la società applica criteri di diversità, anche di genere, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare l'adeguata competenza e professionalità dei membri.
In particolare, le liste per l'elezione che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo tale che una quota di candidati (arrotondata per eccesso) almeno pari a quella prescritta dalla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi appartenga al genere meno rappresentato.
Inoltre, qualora ciò non assicuri, in concreto, una composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, viene sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto dalla stessa lista, secondo l'ordine progressivo. Qualora anche tale procedura non assicuri un Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina in materia di equilibrio tra i generi, l'Assemblea, a maggioranza relativa, opera la sostituzione, previa presentazione delle candidature dei soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
La scelta della Società di aderire al Codice di Corporate Governance fa sì che debba essere assicurato che almeno un terzo dell'organo di amministrazione sia composto da amministratori indipendenti: il rispetto di questa raccomandazione viene verificato annualmente dandosene altresì atto nella relazione sulla corporate governance. Le informazioni principali riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione Saras al 31 dicembre 2023 sono riportate nell'apposita tabella.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Consiglio ha tenuto 7 riunioni, che hanno visto la regolare partecipazione dei diversi consiglieri nonché dei componenti del Collegio Sindacale.
La presenza femminile media nei CdA delle società del Gruppo è pari al 25,7%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 58,3%, e negli OdV è pari al 41,2%. La capogruppo mantiene un livello quote rosa in linea con le disposizioni di legge (un terzo dei componenti).
La maggioranza dei componenti degli organi di governo del Gruppo ha più di 50 anni di età. Più di preciso, nei CdA delle società del Gruppo è pari al 71,4%, nei Collegi Sindacali delle società del Gruppo è pari al 91,7%, e negli OdV è pari al 100%.

| Componenti | Carica | Anno di nascita |
Lista* | Esecutivo/ Non esecutivo |
Indipen dente |
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Comitato Remunerazione e Nomine |
Comitato d'Indirizzo e Strategie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Moratti Massimo |
Presidente e Amministratore Delegato |
1945 | M | Esecutivo | Membro | |||
| Franco Balsamo |
Amministratore, Direttore Generale e Deputy CEO |
1960 | M | Esecutivo | Membro | |||
| Moratti Angelo |
Amministratore | 1963 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Mancini Giovanni |
Amministratore | 1965 | M | Non esecutivo |
X | Presidente | ||
| Moratti Angelomario |
Amministratore | 1973 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Moratti Gabriele |
Amministratore | 1978 | M | Non esecutivo |
Membro | |||
| Moratti Giovanni Emanuele |
Amministratore | 1984 | M | Non esecutivo |
Membro | Membro | ||
| Canalini Valentina |
Amministratore | 1983 | M | Non esecutivo |
X | Membro | ||
| Cerretelli Adriana |
Amministratore Lead Indepen dent Director |
1948 | M | Non esecutivo |
X | Presidente | Membro | |
| Fidanza Laura |
Amministratore | 1973 | M | Non esecutivo |
X | Membro | Membro | |
| Luchi Francesca |
Amministratore | 1961 | M | Non esecutivo |
X | Presidente | ||
| Pepino Silvia | Amministratore | 1976 | m | Non esecutivo |
X | Membro |
* M = lista di maggioranza, m = lista di minoranza. Si dà atto che l'attuale composizione del consiglio di amministrazione è quella risultante dall'Assemblea di nomina del 28 aprile 2023.
| CdA | Collegio Sindacale | OdV | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Tot | %F | F | M | Tot | %F | F | M | Tot | %F | |
| Saras Spa* | 5 | 7 | 12 | 42% | 3 | 2 | 5 | 60% | 2 | 2 | 4 | 50% |
| Sarlux Srl | 2 | 4 | 6 | 33% | 3 | 2 | 5 | 60% | 1 | 2 | 3 | 33% |
| Sartec Srl | 1 | 3 | 4 | 25% | - | - | - | 0% | - | - | - | 0% |
| Sardeolica Srl | 1 | 2 | 3 | 33% | 1 | 0 | 1 | 100% | 2 | 1 | 3 | 67% |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 3 | 3 | 0% | 0 | 1 | 1 | 0% | 1 | 2 | 3 | 33% |
| Saras Energia SAU** |
0 | 3 | 3 | 0% | 0 | 0 | 0 | 0% | 1 | 2 | 3 | 33% |
| Saras Trading SA*** |
0 | 4 | 4 | 0% | 0 | 0 | 0 | 0% | 0 | 1 | 1 | 0% |
| CdA | Collegio Sindacale | OdV | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30- 50 |
>50 | Tot | % 30- 50 |
% >50 |
30- 50 |
>50 | Tot | % 30- 50 |
% >50 |
30- 50 |
>50 | Tot | % 30- 50 |
% >50 |
|
| Saras Spa* | 4 | 8 | 12 | 50% | 50% | 0 | 5 | 5 | 0% | 100% | 0 | 4 | 4 | 0% | 100% |
| Sarlux Srl | 1 | 5 | 6 | 17% | 83% | 1 | 4 | 5 | 20% | 80% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Sartec Srl | 1 | 3 | 4 | 25% | 75% | - | - | - | 0% | 0% | - | - | - | 0% | 0% |
| Sardeolica Srl |
0 | 3 | 3 | 0% | 100% | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 3 | 3 | 0% | 100% | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Saras Energia SAU** |
2 | 1 | 3 | 67% | 33% | 0 | 0 | 0 | n/a | n/a | 0 | 3 | 3 | 0% | 100% |
| Saras Trading SA*** |
2 | 2 | 4 | 50% | 50% | 0 | 0 | 0 | n/a | n/a | 0 | 1 | 1 | 0% | 100% |
* In Saras il Cda ha cambiato la composizione dei propri Membri, pur restando immutato in termini di numerosità e di genere. L'assemblea dei Soci del 28 aprile 2023 ha nominato le Consigliere Valentina Canalini e Silvia Pepino in sostituzione delle Consigliere Patrizia Radice e Isabelle Harvie Watt e, a seguito delle dimissioni del Dott. Pier Matteo Codazzi, datate 15 marzo 2023, è stato nominato Consigliere il Dott. Franco Balsamo, al quale sono state conferite altresì le cariche di Direttore Generale e Deputy CEO della Società. Il Dott. Massimo Moratti ha assunto la carica di Presidente e Amministratore Delegato.
** La società Sarlux Srl, mediante una operazione di Fusione per incorporazione avente efcacia dal 1/07/2023 ha incorporato la società Sartec Srl.
*** La società Saras Energy Management srl è stata costituita il 19/07/2023 e iscritta al Registro Imprese in data 20/07/2023.
**** In Saras Energia SAU il Comitè Etico è l'organo equivalente all'Organismo di Vigilanza.
***** In Saras Trading S.A. la Funzione di Vigilanza è l'organo equivalente all'Organismo di Vigilanza.
I Comitati istituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione hanno compiti istruttori, propositivi e/o consultivi in relazione alle materie rispetto cui è particolarmente avvertita l'esigenza di approfondimento, in modo da garantire che, anche su tali materie, si possa avere un confronto di opinioni efficace ed informato. I Comitati sono nominati dal Consiglio di Amministrazione e durano in carica per l'intero mandato del Consiglio stesso, riunendosi ogniqualvolta il relativo Presidente lo ritenga opportuno, ovvero ne sia fatta richiesta da almeno un componente, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero dall'Amministratore Delegato e comunque con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. In particolare:
funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio e svolge, inoltre, un ruolo di primo piano nell'elaborazione e nella verifica dell'andamento dei sistemi di incentivazione (ivi inclusi eventuali piani di azionariato o piani monetari) rivolti al management, e ha, tra le altre cose, il compito di:
cedura adottata dalla Società ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile come attuato dal Regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche;
ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. In particolare, provvede a:
Con riferimento alle attribuzioni in materia di sostenibilità, inoltre, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità provvede a:
nistrazione con particolare riferimento all'impostazione generale del Bilancio di Sostenibilità e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso il medesimo bilancio;
Il Comitato riferisce al Consiglio, semestralmente, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Comitato di Indirizzo e Strategie ha funzioni consultive, propositive e di supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee guida strategiche di business, finanza, nonché degli indirizzi in materia di sostenibilità, ed è presieduto da Giovanni Mancini.
Saras pone la massima attenzione nelle attività del Gruppo al rispetto delle leggi, alla promozione di comportamenti etici e corretti e alla prevenzione della corruzione.
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di fissare le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società, e ne verifica periodicamente l'adeguatezza e l'efettivo funzionamento. Per svolgere al meglio tale attività, il Consiglio di Amministrazione di Saras (CdA) si avvale del supporto:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è formalizzato all'interno di un sistema normativo di Gruppo ed è stato ulteriormente raforzato con l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo ("Modello") ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Ciascuna società del Gruppo ha infatti adottato il proprio Modello che mira a prevenire i potenziali rischi di commissione dei reati ai quali ciascuna società è esposta, indicandone le responsabilità di gestione nonché i controlli in essere affinché i reati non possano essere messi in atto.
Nel 2023, in ottica di continua revisione e aggiornamento del Modello al fine di adeguarlo alle modifiche normative e organizzative, i Modelli di tutte le Società del Gruppo sono stati aggiornati a seguito delle modifiche apportate, al D. Lgs. 231/01, dal D. Lgs. 24/2023 di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni; in particolare, la modifica ha riguardato la Parte Generale del Modello (sistema sanzionatorio e segnalazioni all'Organismo di Vigilanza). I Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo delle Società sono stati approvati nei rispettivi Consigli di Amministrazione in novembre 2023.
Saras ha inoltre rappresentato i propri valori, i principi e le norme di comportamento nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità di Gruppo, a cui Saras e tutte le società controllate conformano la conduzione delle proprie attività di impresa. I valori illustrati nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità sono inoltre alla base dei rapporti e delle relazioni che il Gruppo instaura con le controparti.
Codice Etico, Modello, Statuto Societario e "Purpose" (il già citato documento di visione e missione aziendale), rappresentano il quadro di riferimento coerentemente al quale sono sviluppati e approvati tutti i documenti di Governance relativi al sistema normativo interno, al sistema organizzativo e al sistema dei poteri del Gruppo.
Le attività e le iniziative volte alla verifica dell'attuazione e al miglioramento del sistema di controllo e di gestione dei rischi delle società del Gruppo sono effettuate, oltre che dalle funzioni operative e nell'ambito dei Sistemi di Gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente, dalla funzione Internal Audit e definite mediante un Piano di Audit annuale (che va da inizio marzo, dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Saras, a fine febbraio dell'anno successivo) che viene elaborato a partire da:
Nel 2023, la funzione Internal Audit ha efettuato 43 audit sul sistema di controllo interno di gestione dei rischi (SCIGR) e sulle aree di compliance dei Modelli Organizzativi.
I risultati degli audit efettuati non hanno evidenziato particolari criticità sull'adeguatezza e sull'attuazione delle misure di controllo adottate dalle Società. Anche in riferimento alle verifiche sullo stato di attuazione del Modello è stata riscontrata l'osservanza di quanto previsto nel Modello stesso. Per le aree di miglioramento individuate, di intesa con i responsabili delle funzioni interessate, sono state determinate le azioni correttive al fine di migliorare l'efcacia della gestione dei controlli e degli strumenti di mitigazione dei rischi in atto, e sono stati definiti adeguati piani di azione. L'attuazione, entro le tempistiche definite, delle azioni di miglioramento da parte delle funzioni responsabili è monitorata dalla funzione Internal Audit.
Nel 2023 non sono state accertate violazioni di norme in materia ambientale, di regolamenti e leggi in materia socioeconomica o in materia di impatti sulla salute e sicurezza dei clienti che acquistano i prodotti venduti dal Gruppo Saras, salvo quanto di seguito specificato:
In data 11 luglio 2023, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento nei confronti di numerose società italiane, tra cui Saras, volto all'accertamento della sussistenza di possibili violazioni dell'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea ("TFUE"), in merito alla politica dei prezzi adottata nell'ultimo triennio sulla componente "bio" dei carburanti per autotrazione. Saras ha ricevuto un avviso di istruttoria in data 19 luglio 2023. Ad oggi, è stato concesso un accesso solo parziale agli atti del procedimento e non è stata notificata a Saras la comunicazione delle risultanze istruttorie ("CRI"). In data 19 ottobre 2023 Saras ha presentato all'Autorità un set di impegni ai sensi dell'art. 14 ter della legge n. 287/90. Con decisione del 21 novembre 2023 l'Autorità ne ha disposto il rigetto. In data 23 gennaio 2024 è stata poi notificata a Saras da parte dell'AGCM, una richiesta di informazioni sulle modalità di adempimento rispetto agli obblighi normativi in materia di biocarburanti. Il Procedimento seguirà, dunque, il suo corso ordinario che prevede l'invio della CRI qualora, all'esito della propria istruttoria, l'Autorità dovesse ritenere fondate le proprie accuse. La società ribadisce la propria estraneità alle violazioni contestate, e conferma di non aver ricevu-
Analoga sanzione amministrativa, sempre di importo pari a 500 mila euro, era stata comminata a Saras anche nel 2021 (riferita all'anno 2020) e nel 2022 (riferita all'anno 2021) per il mancato raggiungimento del medesimo obiettivo di riduzione dell'intensità carbonica. Nel 2020 il mancato raggiungimento era dovuto a difcoltà operative conseguenti all'emergenza pandemica e all'impatto che la stessa ha avuto sui consumi energetici; Nel 2021 il mancato raggiungimento era dovuto a difcoltà operative conseguenti all'impossibilità di sfruttare una miscelazione di biocarburanti oltre i limiti di legge (a causa della limitazione del 5% di trasferimento da un anno all'altro) ed alla impossibilità di ricorrere ai certificati Upstream Emissions Reduction, in quanto non ancora adeguatamente disciplinati da normativa nazionale e comunitaria in merito.
Il Sistema Normativo contiene tutte le informazioni documentate dell'Organizzazione, che sono rese disponibili a tutto il personale mediante apposita sezione del sito intranet aziendale. Esso si articola in quattro livelli gerarchici, a ciascuno dei quali corrisponde uno strumento normativo:

raccolgono in maniera sistematica i principi e le regole generali che ispirano tutte le
attività svolte all'interno del Gruppo. Saras si è dotata di questo strumento normativo per la gestione delle persone, dell'integrità delle operazioni, dell'eccellenza operativa, degli interlocutori, della sicurezza delle informazioni, della Global Compliance, della Sostenibilità e della Corporate Governance;
LE LINEE GUIDA
sono gli strumenti attraverso i quali il Gruppo esercita il suo ruolo di indirizzo e coordinamento
nei confronti delle proprie funzioni e unità organizzative e nei confronti delle Società controllate. Sono due le tipologie di linee guida emesse da Saras, le Linee Guida di Governance/Compliance e le Linee Guida di Processo;

definiscono le modalità operative con cui devono essere svolte le attività del Gruppo;

LE ISTRUZIONI OPERATIVE sono i documenti di dettaglio delle modalità operative descritte nelle procedure per le speci-
fiche funzioni/unità organizzative/posizioni organizzative/area professionale coinvolte.
Le Procedure e le Istruzioni Operative sono strumenti normativi specifici delle singole Società del Gruppo che declinano nelle proprie modalità operative i principi, le indicazioni e i controlli definiti dalle Politiche e dalle Linee Guida di riferimento.
to alcuna notifica sanzionatoria. Il Procedimento dovrà essere concluso, salvo proroghe, entro il 31 dicembre 2024.
La politica di risk management di Saras, le cui linee di indirizzo sono definite dal Consiglio di Amministrazione e attuate dal Chief Executive Ofcer (CEO) e dal Deputy CEO, si basa sulla costante attività di identificazione, valutazione e gestione (riduzione, eliminazione o accettazione) dei principali rischi riferibili agli obbiettivi del Gruppo, con riferimento alle aree strategiche, operative e finanziarie.
Il top management è incaricato di valutare periodicamente la gestione dei rischi significativi della società individuando il sistema di controllo e i programmi di gestione più efcienti ed efcaci per garantire la correttezza delle proprie operazioni, mentre il rischio è operativamente gestito dal responsabile del relativo processo, in base alle indicazioni del top management.
Il Corporate Risk Profile è il documento all'interno del quale la Società identifica il quadro completo dei rischi significativi a cui è esposta (rischi sia di tipo operativo che di compliance), e la funzione Risk Ofcer è responsabile del monitoraggio e dell'aggiornamento dello stesso, sulla base delle informazioni sulla gestione e valutazione dei rischi raccolte tra i Risk Owner del Gruppo.
I risultati del monitoraggio semestrale di Risk Assessment e di aggiornamento annuale del Corporate Risk Profile del Gruppo sono condivisi, per quanto di competenza, con il senior management e vengono presentati al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al CdA della Capogruppo.
Nel corso del 2023, le valutazioni efettuate dai Risk Owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli efetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando, di conseguenza, non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.
Le tipologie di rischi che il Gruppo Saras deve gestire sono sia di natura finanziaria – come il rischio di cambio, di tasso d'interesse, di credito e di liquidità – che di natura operativa e di compliance.
Di seguito si riportano i principali rischi con ricadute sui temi di sostenibilità (ambiente, sociale, governance & business):
| Ambito | Rischio | Eventi di rischio potenziale |
|---|---|---|
| Climate Change |
Climate change (rischio transizione e rischio fisico) |
• evoluzione del contesto politico, normativo, tecnologico, di mercato in materia di Decarbonizzazione e Transizione Energetica che possa generare rischi sul business e/o una valutazione negativa da parte degli stakeholder finanziari della strategia di business sostenibile • intensificazione dei fenomeni metereologici con ripercussioni sulla continuità del business e la catena di approvvigionamento. |
| Ambiente | Rischio in ambito compliance Ambientale |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Ambientale |
| Contaminazione ambientale |
• Contaminazione ambientale, accidentale sversamento in mare di prodotto petrolifero • Contaminazione ambientale, suolo e falda per accidentale sver samento di prodotto petrolifero dovuto a perdita, rottura o errori operativi |
|
| Superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/ emissioni in atmosfera |
• Superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/ emissioni in atmosfera |
|
| Salute e Sicurezza sul Lavoro |
• Incidenti gravi, o potenzialmente tali, alle persone e rottura e danneggiamento agli impianti con conse guenze ambientali |
• Incidenti gravi, o potenzialmente tali, a persone nel corso del pro cesso produttivo • Incidenti gravi, o potenzialmente tali, a persone che coinvolgano direttamente o indirettamente gli appaltatori • Inadeguato presidio del rischio in ambito Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro • Rottura o danneggiamento rilevanti degli impianti nel corso del processo produttivo • Non adeguata gestione degli interventi di manutenzione su im pianti e macchinari • Ingressi non autorizzati di persone e mezzi all'interno del sito indu striale di Sarroch |
| Rischio biologico/ pandemia |
• Rischio biologico/pandemia - Scenario "Virus resurgence" |
| Ambito | Rischio | Eventi di rischio potenziale |
|---|---|---|
| Cybersecurity | Attacco informatico alla disponibilità del sistema e all'integrità dell'informazione contenuta nel sistema |
• Attacco informatico alla disponibilità del sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (ICS) • Attacco informatico all'integrità dell'informazione contenuta nel sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (ICS) • Malfunzionamento del sistema distribuito di controllo e gestione degli impianti (ICS) a seguito di manutenzione (Sarlux) |
| Perdita di dati a seguito di attacco informatico alla confidenzialità delle informazioni contenute nei sistemi ICT |
• Attacco informatico alla confidenzialità delle informazioni conte nute nei sistemi ICT • Violazione della normativa sulla Privacy • Inadeguato presidio del Modello di Cyber Security (NIS / 231) con potenziale attacco informatico su sistemi ICT/ICS |
|
| Evoluzione normativa |
rischio in ambito compliance Fiscale |
• Inadeguato presidio del rischio compliance in ambito Fiscale |
| Regime di Essenzialità | • Cambio normativa nazionale o cambio delle condizioni nella rete elettrica sarda, con modifica delle condizioni di essenzialità della centrale IGCC |
|
| Rischio in ambito compliance Market Abuse |
• Inadeguato presidio del rischio compliance in ambito Market Abu se |
|
| Rischio in ambito compliance Anticorruzione |
• Inadeguato presidio del rischio compliance in ambito Anticorruzio ne |
|
| Rischio in ambito verifiche Antiriciclaggio sulle counterparty |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Verifiche Antiriciclaggio sulle counterparty |
|
| Rischio in ambito di normativa (elettrica) applicabile al business |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito di normativa (elettrica) applicabile al business |
|
| Rischio terze parti |
Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per competenze, dimensioni, assicurazioni, know-how, ecc. |
• Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per com petenze, dimensioni, assicurazioni, know-how, ecc |
| Rischio di Interruzione della fornitura da parte di un fornitore / indisponibilità di un fornitore strategico |
• Rischio di Interruzione della fornitura da parte di un fornitore / indisponibilità di un fornitore strategico • Interruzione delle forniture da parte di un fornitore strategico (non oil) • Rischio indisponibilità di un fornitore strategico di utilities |
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| Rischio Controparte (oil) |
Rischio controparte di fornitori/clienti di prodotti petroliferi (oil) |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito Sanzioni Internazionali • Rischio di Controparti commerciali non "accettabili" (es. sotto embargo, con "cattiva" reputazione) |
| Gestione del personale |
Rischi relativi alla gestione del personale |
• Inadeguato presidio del rischio in ambito giuslavoristico • Struttura organizzativa non in grado di sostenere la strategia deli neata • Posizioni manageriali chiave vacanti • Sciopero dei dipendenti e proteste delle parti sociali. • Attriti e/o resistenze del personale ad accettare cambiamenti di strategia, organizzativi o di modalità operative. • Perdita di personale depositario di competenze chiave o know how specifico |
Per ciascun rischio di cui sopra, sono di seguito illustrate le principali azioni di mitigazione:
| Rischio | Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Climate Change | |||||||
| • Climate change (rischio transizione e rischio fisico) |
• Mutato scenario di mercato/normativo. Inadatta / ritardata reazione alle evoluzioni di scenario legate al Climate Change e alle tematiche di transizio ne energetica. • Evento naturale. Sovraccarico e / o danneggiamento degli asset aziendali con conseguente rallenta mento e/o blocco della produzione. |
• Iniziative per aumentare l'efcienza energetica; manuten zione/ upgrade dell'asset per migliorare le performance ambientali e adeguare la produzione (biocarburanti). Pro getti di Carbon Capture and Utilisation e Green Hydrogen. Sviluppo delle rinnovabili e dei business green. • Copertura assicurativa; Inclusione di clausole contrattuali legate agli eventi meteorologici (forza maggiore); sistema di gestione HSE; interventi per gestione piogge; ottimizza zione dell'approvvigionamento idrico; formazione specia lizzata del personale su argomenti tecnici e HSE; procedu re operative per la gestione di questi eventi e per la messa in sicurezza degli impianti. |
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| Ambiente | |||||||
| • Contaminazione am bientale • Superamento dei limiti di emissione di legge per gli scarichi idrici/ emissioni in atmosfera • Rischio in ambito com pliance Ambientale |
• Errore operativo; inci dente; violazione delle procedure operative |
• Adozione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla ISO 14001: 2015 e del Sistema comunitario di Ecoge stione e Audit EMAS (Eco-Management and Audit Sche me). Difusione della cultura della sostenibilità ambientale attraverso attività di formazione e informazione continua. Potenziamento della pianificazione operativa. Monitorag gio delle attività (audit interni/esterni). Presenza e applica zione di un sistema sanzionatorio. • Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti dal processo produttivo e dalle modifiche operative. |
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| Salute e Sicurezza sul lavoro | |||||||
| • Incidenti gravi, o po tenzialmente tali, alle persone • rottura e danneggia mento agli impianti con conseguenze ambien tali |
• Inadeguata formazione sui temi della sicurez za. Inadeguatezza del le regole di sicurezza. Violazione delle regole e/o delle procedure di sicurezza (es.: "forza tura" dei blocchi) e/o errore operativo. • Insufciente monito raggio dell'appaltatore o del personale in loco. Interferenze tra il personale delle diverse ditte. |
• Adozione di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro e relativo ottenimento della certificazione EN ISO 45001. Difusione della cultura della sicurezza attraver so attività di formazione e informazione continua. Poten ziamento della pianificazione operativa. Monitoraggio delle attività (audit interni/esterni). Presenza e applicazione di un Sistema Sanzionatorio. Process Safety Management e automatismi di sistema (sicurezza ed integrità degli impianti). Utilizzo BBS (Behavior Based Safety). Poten ziamento del monitoraggio predittivo (es. monitoraggio "digital", definizione di set analitici di monitoraggio). • Predisposizione di set di procedure finalizzate a definire le modalità di individuazione e gestione dei rischi derivanti dal processo produttivo e dalle modifiche operative (rischi per salute, sicurezza e incidenti rilevanti). • Miglioramento del DUVRI (per la gestione dei rischi di interferenza). Sistema di assegnazione di rating a punti per tutti gli appaltatori. • Implementazione di tre categorie di interventi di manuten zione: preventivo, predittivo e "a rottura". Predisposizione di schede di intervento e controllo periodico. Revisioni |
| Rischio | Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Cyber Security | |||||
| • Attacco informatico che comprometta l'in tegrità, la disponibilità e/o la confidenzialità delle informazioni pre senti a sistema |
• Carente livello di sicu rezza dei sistemi |
• Gestione centralizzata della Cyber Security e funzioni a supporto dedicate sia lato ICT che lato ICS (Industrial Con trol System degli impianti di rafneria), con l'obiettivo di afrontare le minacce alla sicurezza informatica, supportan do il business nella scelta delle tutele più opportune, au mentando la consapevolezza dell'importanza del monito raggio e del controllo delle attività e divulgando tecniche e tecnologie disponibili a supporto dell'Information Security. • Progetto in corso di Cyber Security finalizzato a migliorare il posizionamento del Gruppo Saras verso i potenziali rischi di attacchi informatici (Cyber Security Posture) in accordo con gli obiettivi di Maturità e Security Level definiti nel programma aziendale. Attività di Risk Assessment al fine di identificare le principali aree di rischio cyber, per indiriz zare l'assegnazione di risorse e la prioritizzazione delle attività sugli ambiti identificati come maggiormente critici. • Azioni di formazione e di sensibilizzazione del personale. Presidio delle evoluzioni normative in materia. |
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| Privacy | |||||
| • Violazione della norma tiva sulla Privacy |
• Costante evoluzione della normativa di riferimento e aumen to dell'attenzione dei Regulators in ambito privacy • Inosservanza delle istruzioni privacy impartite al personale interno • Violazione delle istru zioni privacy fornite ai Fornitori che trattano dati per conto della Società. |
• Definizione di ruoli e responsabilità di presidio organizza tivo (Resp. Privacy, nomina Data Manager, nomina Auto rizzati al trattamento, nomina Amministratori di Sistema (AdS) e nomina Responsabili esterni del trattamento). • Costante monitoraggio dell'evoluzione normativa e dei provvedimenti sanzionatori emessi dall'Autorità Garante. Formazione e awareness Data Protection per il personale interno. Predisposizione DPA (Data Protection Assesment) per la disciplina dei rapporti con i Data Processor. • Predisposizione e formalizzazione del DPIA (Data Pro tection Impact Assesment). Definizione e adozione Linee guida di Compliance in ambito Privacy in accordo con quanto previsto dal GDPR. |
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| Rischio terze parti | |||||
| • Ricorso ad un fornitore o ad un appaltatore inadeguato per com petenze, dimensioni, assicurazioni, know how, ecc. • Rischio di Interruzio ne della fornitura da parte di un fornitore / indisponibilità di un fornitore strategico |
• Inadeguato proces so di selezione dei fornitori e/o errata valutazione/stima delle competenze chiave. • Danneggiamento all'acquedotto consor tile. Fermo imprevisto di produzione del fornitore strategico di ossigeno. Blackout. |
• Processo strutturato di qualifica dei fornitori che prevede per gruppi merce critici un "ok" dalla funzione Asset Mana gement e in caso di necessità, anche il coinvolgimento di ulteriori tecnici ed esperti. Ogni singola oferta, seppure di un fornitore qualificato, deve comunque essere validata da un tecnico. • Presenza di dissalatori dell'acqua di mare, collaborazione sinergica con il fornitore strategico di ossigeno, presenza di generatori ausiliari di energia elettrica. In fase di avvia mento la realizzazione di un nuovo impianto in grado di dissalare. |
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| Rischio controparte (oil) | |||||
| • Rischio controparte di fornitori/clienti di pro dotti petroliferi (oil) |
• Continui cambiamenti degli scenari interna zionali in ambito Dazi, Sanzioni e interdizioni |
• Procedure interne e linee guida per la valutazione preventi va dell'afdabilità della controparte (attività di clearance • Know Your Counterpart). Ricorso a società specializzate/ utilizzo di strumenti e fonti informative. Richiesta di dati e informazioni dal cliente. • Presenza di presidi organizzativi. Continui contatti e attiva zione di eventuali pareri legali interni ed esterni. Utilizzo di varie fonti informative quali Liste OFAC, Reuters (Thompson World Check) e Bloomberg necessarie al monitoraggio di stati e controparti a rischio. |
| Rischio | Causa | Modalità di gestione e fattori mitiganti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Evoluzione normativa | |||||||
| • Inadeguato presidio del rischio di evoluzio ne della normativa • Errata / ritardata re azione ad una evolu zione della normativa applicabile |
• Evoluzione della nor mativa in ambito UE e nazionale. • Attenzione sempre maggiore dei Regu lators |
• Presidi organizzativi formalizzati dedicati al controllo della conformità alla normativa. Presenza di policy e procedure formalizzate e definite a livello organizzativo. Presenza di piani di formazione e comunicazione. Monitoraggio dei canali preposti alla comunicazione delle novità di carattere normativo. Partecipazione del Gruppo ad associazioni di settore. Revisione degli assetti produttivi e programmazio ne degli investimenti necessari. • Sistema strutturato di monitoraggio sulle modifiche ed evoluzioni normative e sui possibili impatti e presenza di un sistema di reporting verso il management e il vertice aziendale e, ove richiesto, verso l'esterno. |
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| Gestione del personale | |||||||
| • Rischi relativi alla ge stione del personale |
• Incapacità di seguire l'evoluzione del conte sto competitivo • Disallineamento di ruoli e responsabilità rispetto agli obiettivi strategici. • Assenza di un piano di successione adeguato. • Condizioni interne/ esterne che influenza no la retention delle risorse a contenuto professionale più elevato |
• Coinvolgimento del personale per gestire al meglio i cambiamenti organizzativi con relativi possibili riposizio namenti. Interventi strutturali per migliorare la flessibilità organizzativa. • Confronti più articolati con le parti sociali sull'organizzazio ne del lavoro e sugli strumenti utilizzabili allo scopo di cre are maggiore efcienza e produttività (ivi compresi bisogni e opportunità che il "welfare" aziendale potrà alimentare). • Miglioramento dei processi e delle attività di programma zione e controllo per un uso più efciente delle risorse. Re visione e aggiornamento di ruoli e responsabilità. Recupero di capacità operativa. • Conoscenza e presidio delle competenze del personale interno (potenziali sostituti in grado di ricoprire la posizio ne). Mappatura esterna di professionalità con particolare riferimento al comparto petrolifero. • Monitoraggio continuo dell'evoluzione degli scenari e delle risorse presenti: esterno (mercato del lavoro) ed interno (pianificazione delle assunzioni, passaggio di consegne, pensionamenti). Gestione del turnover. |
Anche il 2023, come già il 2022, è stato caratterizzato da una combinazione di eventi, anche correlati tra loro, che hanno destabilizzato il contesto macroeconomico globale ed i mercati energetici e finanziari. Si veda in proposito il capitolo "Contesto Geopolitico 2023 e Saras in cifre".
Di conseguenza, le valutazioni efettuate dai risk owner sul portafoglio dei rischi hanno tenuto in considerazione gli efetti diretti e indiretti del complesso scenario geo-politico, valutando non solo gli impatti ma anche l'idoneità delle misure di gestione dei rischi adottate dalla Società.
Il Corporate Risk Profile di Gruppo comprende un portafoglio complessivo di 93 rischi. Nel secondo semestre 2023 è stata segnalata una riduzione della valutazione, in termini di probabilità e impatto, di 4 eventi di rischio (con valutazione da media e medio-alta), per gli ambiti transizione energetica, sanzioni Internazionali, fiscale e concessioni e autorizzazioni.
Dagli approfondimenti con i risk owner, è quindi emersa una sostanziale adeguatezza dei presidi messi in atto per la gestione e la mitigazione dei rischi e un quadro positivo sull'idoneità delle attività di controllo e gestione dei rischi adottate dalla Società.
Si segnala che particolare attenzione è stata rivolta, in particolare nel primo semestre 2023, ai rischi di mercato, fiscali e in ambito di sanzioni internazionali; per quest'ultimo ambito, è stata efettuata un'approfondita analisi del sistema di controllo in atto e sono state individuate ulteriori misure atte a raforzarne l'efcacia.
Il rispetto dei diritti umani, della diversità ed inclusione, e l'impegno contro qualsiasi forma di discriminazione caratterizzano da sempre il modo di operare di Saras. In linea con le normative nazionali e internazionali1 , il Gruppo ha espresso il suo impegno per il rispetto dei diritti umani all'interno del suo Codice Etico e nelle Politiche, in particolare in quella per la Tutela dei Diritti Umani approvata dal CdA nel febbraio 2024, e si adopera per la loro promozione in tutte le società controllate.
Il Gruppo tutela i diritti umani anche lungo la catena di fornitura di beni e servizi necessari alle attività di ciascuna delle proprie controllate, attraverso accurate valutazioni di idoneità delle imprese fornitrici di beni e servizi (non oil). Infatti, oltre all'accertamento della sussistenza di capacità tecniche ed economiche, le imprese fornitrici devono rispettare le normative vigenti negli ambiti di tutela dei diritti umani, salute, sicurezza e ambiente.
Il Gruppo Saras condivide con le imprese la Politica per la Tutela dei Diritti Umani, il proprio Codice Etico e la Politica di Sostenibilità, chiedendo il rispetto dei valori contenuti in questi documenti, e promuovendo in tal modo anche la tutela dei diritti umani. Nello specifico, nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati rilevati incidenti di discriminazione. [406-1]
Per quanto concerne lo screening dei rischi relativi al rispetto dei Diritti Umani, Saras non ha evidenziato criticità al proprio interno, e tale risultato è stato confermato anche dall'analisi di materialità 2023, da cui è emerso che la tematica attinente al rispetto dei Diritti Umani non è materiale per il Gruppo.
Nello specifico, per quanto concerne il rispetto e la tutela dei Diritti Umani dei Lavoratori (lavoro minorile, lavoro forzato, etc.), oltre ai principi del Codice Etico e delle Politiche sopra citate, piena garanzia viene fornita anche dalle leggi vigenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività – ovvero Italia, Spagna e Svizzera. Tali leggi sono infatti conformi ai principi contenuti nella Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo, nelle Linee Guida OCSE per le aziende multinazionali, nelle Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, e nei Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.
Per contro, il Gruppo è al corrente che potrebbero verificarsi casi di mancato rispetto dei Diritti Umani dei lavoratori, in taluni ambiti della catena del valore petrolifera: in particolare, ciò potrebbe accadere nel segmento "Upstream", che svolge attività di ricerca e produzione di idrocarburi, anche in Paesi caratterizzati da condizioni inadeguate di tutela dei diritti umani. A tal proposito, il Gruppo non intrattiene rapporti commerciali con i Paesi inseriti, a vario titolo, nelle "Black List" internazionali o soggetti a provvedimenti di embargo.
Considerazioni analoghe valgono per il rispetto dei Diritti di Contrattazione Collettiva e della Libertà di Associazione, che il Gruppo tutela nei confronti di tutti i propri lavoratori. Ciò porta a concludere che anche questa fattispecie di rischi ed impatti non sono materiali per Saras.
Resta invece valida l'osservazione che i Diritti di Contrattazione Collettiva e la Libertà Associativa potrebbero non essere rispettate in talune aziende della value chain petrolifera, ancora una volta operanti prevalentemente in ambito "Upstream", in Paesi dove tali diritti vengono talvolta trascurati o negati. Anche in questo caso, nel rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico e nella Politica di Sostenibilità aziendale, il Gruppo Saras non svolge attività commerciale con tali controparti.
Il Gruppo Saras ha adottato un modello di miglioramento continuo del sistema di protezione dei dati personali al fine di far fronte alle novità normative e a garantire la piena compliance Data Protection del Gruppo. In tale contesto, Saras ha provveduto a identificare e adottare adeguate misure tecniche e organizzative volte a raforzare la protezione dei dati personali trattati, nel rispetto del principio di accountability e seguendo un approccio risk-based.
Lo scopo del programma privacy è definire la struttura, le aspettative di base, gli obiettivi, i piani e i processi delle iniziative aziendali che comportano il trattamento di dati personali. Definisce, inoltre, le componenti chiave per garantire la salvaguardia delle informazioni, al fine di perseguire i seguenti principi:

A tal fine il Gruppo si è dotato di un solido modello di Data Governance che ha trovato attuazione anche mediante l'adozione di un Modello Organizzativo Data Protection, finalizzato alla chiara ed efficace distribuzione dei ruoli e delle responsabilità, sia all'interno del Gruppo che all'interno di ciascuna Società, in relazione alle operazioni di trattamento dei dati personali svolte. Il Modello Organizzativo Data Protection di Saras si basa, infatti, sull'identificazione, in coerenza con l'organizzazione aziendale, delle strutture e dei ruoli specifici deputati allo svolgimento di compiti legati da una parte, al Governo e alla Sorveglianza e, dell'altra, all'Attuazione e alla Gestione del Sistema di Data Protection, stabilendo a tal fine meccanismi di distribuzione e ripartizione dei compiti.
Si segnala, inoltre, che, in ottica di continuo miglioramento, il Gruppo è costantemente impegnato nell'attività di aggiornamento della mappatura dei trattamenti svolti, nonché nel monitoraggio dei flussi di dati sia all'interno che all'esterno dell'Organizzazione, avvalendosi a tal fine esclusivamente di partner e fornitori che presentano garanzie di afdabilità e un elevato grado di compliance alla normativa Data Protection e agli standard applicabili in materia di sicurezza delle informazioni.
Il Gruppo si impegna, altresì, a fornire agli interessati informazioni trasparenti in merito alle operazioni di trattamento svolte e a garantire un riscontro tempestivo a tutte le richieste ricevute dai soggetti interessati, attraverso la messa a disposizione di un indirizzo e-mail dedicato alla ricezione delle segnalazioni ([email protected]) nonché mediante l'adozione di adeguati processi interni per la loro tempestiva gestione in conformità agli standard normativi.
Nel corso del 2023, non sono stati registrati reclami, segnalazioni, denunce e/o contenziosi riguardanti le violazioni della privacy provenienti dai soggetti interessati, né da Autorità o enti regolatori. Anche il numero totale rilevato di fughe, furti o perdite di dati riscontrate è pari a zero .
Saras condanna la corruzione in tutte le sue forme e si impegna nella promozione della legalità ed etica del business.
Il Gruppo Saras ha efettuato un'analisi dei rischi di corruzione a cui potrebbe essere soggetto, ha individuato le funzioni/aree potenzialmente più esposte a tali rischi, le responsabilità e i presidi di controllo previsti e adottati per prevenire atti di corruzione.
Il Gruppo si è quindi da tempo dotato di un Codice Etico e di un Sistema Normativo ad esso coerente; ha incluso nel proprio Modello Organizzativo già dal 2015, i reati di corruzione previsti dal D.Lgs. 231/2001; ed ha formalizzato dal 2014 una Linea Guida Anticorruzione di Gruppo, che indirizza e descrive comportamenti e processi anche in materia di prevenzione della corruzione e delle frodi.
La Linea Guida di compliance Anticorruzione ha lo scopo di fornire un quadro sistematico di riferimento in materia di anticorruzione, disegnato e attuato per prevenire fenomeni di corruzione nei rapporti con soggetti pubblici o privati, oltre che per garantire la conformità alle leggi anticorruzione vigenti nei singoli paesi in cui le società del Gruppo operano. Essa indica le regole di comportamento, i principi generali di controllo, individua i principali rischi, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.
La Linea Guida di compliance sulla prevenzione delle frodi completa il quadro di indirizzo dei temi etici, inquadrando il concetto di "frode" nel contesto aziendale, fornendo i principi generali di controllo, indicando le azioni di prevenzione, individuazione e gestione delle condotte fraudolente, le aree sensibili e i principi di controllo specifici per tali aree.
Relativamente anche a tali temi è attivo un canale di comunicazione e gestione di segnalazioni aventi ad oggetto potenziali irregolarità (presunte violazioni di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello Organizzativo e di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale) definite in apposito documento procedurale.
Dal dicembre 2022, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937, il sistema di segnalazione è stato integrato con una Piattaforma di segnalazione (prodotta da una società leader di mercato specializzata nella gestione di sistemi protetti per whistleblowing) accessibile dal sito della capogruppo Saras e dai siti delle società controllate, ai dipendenti, fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, che garantisce gli stringenti requisiti imposti dalla nuova normativa.
Inoltre, a seguito della pubblicazione, in marzo 2023, del D. Lgs. n. 24 di recepimento della Direttiva Europea e dell'emissione delle Linee Guida dell'ANAC (ente individuato come organismo di controllo in materia), la Società ha provveduto ad aggiornare la procedura di Gruppo "Gestione delle segnalazioni di potenziali violazioni" e il proprio Modello di Organizzazione, gestione e controllo.
Le attività di audit svolte nel 2023 hanno coperto anche le tematiche relative alla prevenzione della corruzione, soprattutto nelle aree considerate più sensibili, arrivando a concludere che, nel 2023 non sono stati rilevati incidenti di corruzione.

Il Gruppo ha intrapreso un percorso volto ad ottimizzare e raforzare il sistema di controllo interno della società attraverso un progetto di prevenzione frodi.
A partire dal 2015 sono state efettuate attività di analisi sui processi "sensibili" (quali Procurement, vendite Extrarete, Manutenzione, Magazzino Materiali e gestione della logistica oil) finalizzate alla valutazione dei presidi antifrode in essere presso la Società, per rilevare eventuali punti di debolezza e definire possibili azioni di "remediation".
In alcuni dei processi esaminati sono stati implementati indicatori di rischio (Key Risk Indicator - KRI) finalizzati al monitoraggio continuo e automatizzato da parte dei responsabili di funzione, di alcuni fenomeni per intercettare eventuali anomalie o potenziali casi di condotte fraudolente. I KRI vengono monitorati dai responsabili di funzione e, in occasione delle verifiche, dall'Internal Audit.
Nel 2023 l'analisi degli indicatori da parte dei responsabili di funzione non ha evidenziato criticità.

Si riporta che in data 24 dicembre 2021 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha notificato alla Società la chiusura delle indagini, delle quali la stessa Società aveva dato informazione fin da settembre 2020 in relazione al coinvolgimento, all'epoca, solo di alcuni suoi dirigenti.
Tali indagini vertono su acquisti dalla Regione Autonoma del Kurdistan, attraverso la società di trading Petraco Oil Company, di grezzo asseritamente "di provenienza delittuosa in quanto privi di certificazione SOMO (Società nazionale degli idrocarburi irachena) e dunque illecitamente sottratti allo Stato Iracheno" e riguardano i reati di cui gli artt. 479 e 648 ter del Codice Penale nonché, con riferimento alla Società, l'illecito amministrativo di cui all'art. 25 octies del D. Lgs. 231/2001 in relazione all'art. 648 ter del Codice Penale.
Il GUP di Cagliari, accogliendo integralmente le richieste delle difese, in esito all'udienza del 29 novembre 2022 ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti della Società e di tutti i dirigenti indagati perché il fatto non sussiste. Entro i termini di legge la Procura ha presentato appello alla sentenza in relazione alla posizione delle persone fisiche mentre la sentenza nei confronti di Saras SpA è diventata definitiva.
Al momento della stesura del presente bilancio, a seguito dell'appello del P.M. nei confronti solo delle persone fisiche, il processo è stato assegnato alla Prima Sezione della Corte d'Appello di Cagliari (R.G. 174/2023). Una prima udienza si è tenuta in data 5 marzo 2024, ed è stata fissata un ulteriore udienza per le repliche, in data 21 maggio 2024.
Il Gruppo Saras si è dotato di un sistema di gestione delle segnalazioni per tutte le aziende del Gruppo, in Italia e all'estero.
Come previsto dal Codice Etico di Gruppo, dal Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231 del 2001, dalla Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937 e dal D. Lgs. 24/2023, IL Gruppo Saras ha adottato un sistema di gestione delle segnalazioni che permette di ricevere e gestire le segnalazioni, anche anonime, ricevute da Saras e dalle società controllate in Italia e all'estero.
Le segnalazioni possono essere efettuate da chiunque, dipendenti, fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, anche in forma anonima e vengono trattate in modo da garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e tutelare i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.
Le segnalazioni di potenziali irregolarità possono riguardare comportamenti posti in essere da persone del Gruppo Saras in violazione di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello 231 e gravi violazioni di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale.
Gli esiti dell'istruttoria condotta dall'Internal Audit sui casi segnalati sono sottoposti all'attenzione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, nonché, per le segnalazioni di rispettiva competenza, dell'Organismo di Vigilanza e dei vertici aziendali di ciascuna Società Controllata interessata.
Corruzione - in violazione di leggi e/o regolamenti interni, accettare denaro, favori o utilità da persone o aziende pubbliche o private oppure dare denaro o altre utilità a persone o aziende pubbliche o private, al fine di ottenere un vantaggio per sé e/o per l'azienda.
Conflitto di Interessi - accettare o concedere favori illegittimi, sollecitare vantaggi personali e di carriera per sé o per altri, utilizzare impropriamente la posizione in Azienda o le informazioni acquisite nel proprio lavoro nei rapporti con fornitori, clienti, o altre terze parti per interessi personali.
Concorrenza - pratiche anticoncorrenziali volte ad alterare la libera concorrenza di mercato.
Financial Crime - falsificazione, alterazione di informazioni o dati nei libri societari, nei report, nei moduli o in altri documenti utilizzati internamente o verso l'esterno.
Frode - appropriazione indebita di denaro, beni, attrezzature dell'azienda; eventi di ammanco o perdita ingiustificata di materiali, prodotti, attrezzature, denaro e valori; utilizzo indebito di materiali o beni aziendali.
Molestie e discriminazioni - molestie e abusi fisici, verbali, sessuali e/o psicologici; comportamenti discriminatori in base a razza, genere, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, età e credenze religiose.
International Trade Controls - violazione di norme o disposizioni che limitano o vietano il trasferimento di beni verso specifici paesi o controparti.

Diritti umani e salute degli individui - violazione di leggi, linee guida, regolamenti o procedure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e/o dei diritti umani.
Gravi danni all'ambiente - violazione di leggi, linee guida, regolamenti o procedure in materia di ambiente.
Altre violazioni al Codice Etico o a leggi e regolamenti - violazioni, che non rientrano negli esempi precedenti, di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea, del Codice Etico, del Modello di organizzazione gestione e controllo, delle Politiche, dei Regolamenti; violazione di linee guida, procedure aziendali; divulgazione di informazioni coperte da segreto o privilegiate.
Nell'ambito del sistema di segnalazioni di potenziali violazioni di leggi, Codice Etico di Gruppo e Modello ex D. Lgs. 231/01, a seguito dell'entrata in vigore della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937 e del D. Lgs. 24/2023, il Gruppo Saras si è dotato di una piattaforma informatica per le segnalazioni di potenziali irregolarità (c.d. "Whistleblowing"), che si è aggiunta ai canali già presenti (e-mail e posta), ed è accessibile dal sito Saras e dai siti delle società controllate, in tutte le lingue utilizzate a livello Gruppo (italiano, inglese e spagnolo).
La nuova piattaforma è in grado di rispondere ai più stringenti requisiti della normativa europea, ed è accessibile h24 e 7 giorni su 7 non solo ai dipendenti del Gruppo, ma anche a fornitori, clienti, partner o altri stakeholder esterni, garantendo la massima tutela del segnalante e la piena compliance alla Direttiva Europea sul Whistleblowing 2019/1937 e al D. Lgs. 24/2023.
Con l'utilizzo della piattaforma, la segnalazione viene efettuata tramite una connessione criptata, inoltre l'indirizzo IP e la geolocalizzazione non vengono memorizzati in nessun momento. Ai segnalanti viene messo a disposizione l'accesso ad una Inbox riservata in modo da poter ricevere aggiornamenti sullo stato della segnalazione e poter comunicare eventuali ulteriori informazioni (anche restando anonimi).
I dati forniti dai segnalanti vengono memorizzati in una banca dati di una società indipendente che assicura la massima protezione delle informazioni; tutti i dati memorizzati nella banca dati sono criptati utilizzando la tecnologia più avanzata. L'accesso ai dati contenuti nella piattaforma Whistleblowing è consentito solo al personale autorizzato a gestire le segnalazioni.
Le segnalazioni di potenziali violazioni, inviate da dipendenti/collaboratori o terzi esterni, possono riguardare comportamenti posti in essere da persone del Gruppo Saras in violazione di leggi, del Codice Etico di Gruppo, del Modello 231 e gravi violazioni di quanto previsto nel Sistema Normativo aziendale.
Le segnalazioni vengono gestite dalla funzione Internal Audit in linea con le procedure interne e secondo le prescrizioni della Direttiva UE sul Whistleblowing 2019/1937 e del D. Lgs. 24/2023. Di tutte le segnalazioni ricevute viene data informativa, a livello di Gruppo, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Nel caso di segnalazioni relative a violazioni del Codice Etico o del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", delle segnalazioni viene data comunicazione all'Organismo di Vigilanza della società interessata ("OdV"), come indicato nei rispettivi Modelli di organizzazione, gestione e controllo.
Nel 2023 sono state ricevute 2 segnalazioni, in forma anonima, riguardanti:
In entrambi i casi è stata efettuata l'attività istruttoria preliminare da parte del responsabile Internal Audit a seguito della quale non sono emerse irregolarità; in entrambi i casi al segnalante è stato dato un ritorno in merito agli esiti della verifica.
La trasparenza in materia di situazioni che possono generare conflitti di interesse è garantita innanzitutto dalle informazioni che in materia di operazioni con parti correlate devono essere fornite, ai sensi dello IAS 24, paragrafo 9 ("Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate") nel Bilancio di Esercizio pubblicato dalla Società, nonché dalla pubblicazione annuale della Relazione sulla Corporate Governance dove, in particolare, è riportata la composizione dell'azionariato della società così come il principale contenuto di eventuali patti parasociali.
La Società ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate modificata nel 2021 per tener conto del nuovo regime normativo applicabile in seguito all'emanazione del D.Lgs. 49/2019 di recepimento della Direttiva (UE) 2017/828 (cd. "Shareholder II" o SHRD2") e, conseguentemente, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 come modificato.
In tale Procedura sono indicate le modalità di approvazione e di esecuzione delle operazioni poste in essere dall'emittente, o dalle sue controllate, con parti correlate, definendo, in particolare, le specifiche operazioni (ovvero i criteri per la loro individuazione) che debbono essere approvate dal Consiglio di Amministrazione previo parere di un apposito Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, costituito da amministratori indipendenti.
Con cadenza trimestrale, gli amministratori, i sindaci e i dirigenti strategici della Società vengono richiesti di comunicare tutte le entità nelle quali gli stessi (o i loro stretti familiari) esercitano un controllo, un controllo congiunto o un'influenza notevole ovvero delle quali loro stessi (o i loro stretti familiari) detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa non inferiore al 20% dei diritti di voto al fine di prevenire eventuali conflitti di interesse.
Il Consiglio di Amministrazione supervisiona la due diligence e gli altri processi chiave per identificare e gestire gli impatti materiali del Gruppo sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, sia in maniera diretta mediante gli appositi comitati endo-consiliari di "Indirizzo e Strategie" e di "Controllo, Rischi e Sostenibilità", che indirettamente mediante un ruolo direttivo appositamente istituito e denominato "Head of Sustainability & Investor Relations", a diretto riporto dell'Vice Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Tra vari i compiti del Head of Sustainability & Investor Relations vi è la predisposizione della Dichiarazione Consolidata delle informazioni Non Finanziarie ai sensi del D.Lgs. 254/2016 e secondo gli standard GRI (cosiddetto Bilancio di Sostenibilità), incluse anche le attività di verifica da parte della società di revisione contabile e la produzione di appositi documenti di sintesi con finalità comunicative interne ed esterne al Gruppo.
Inoltre, l'Head of Sustainability & Investor Relations relaziona periodicamente al Consiglio di Amministrazione, in particolare in occasione della individuazione e rendicontazione degli obiettivi ESG e dell'approvazione del Bilancio di Sostenibilità. Nello specifico, illustra la bozza del Bilancio di Sostenibilità al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità il quale, dopo aver apportato modifiche/integrazioni ritenute opportune, la propone per la discussione e l'approvazione al CDA.
L'Head of Sustainability & Investor Relations presidia inoltre lo sviluppo di iniziative in ambito ESG (quali, ad esempio, l'analisi dell'allineamento tra Strategia di sostenibilità aziendale e gli UN Sustainable Development Goals, le attività di engagement con gli stakeholders, e le attività connesse con la gestione dei ratings ESG), e più in generale promuove la cultura della sostenibilità a tutti i livelli dell'organizzazione.
Per quanto concerne le misure adottate per sviluppare le conoscenze collettive, le capacità e l'esperienza del massimo organo di governo riguardo allo sviluppo sostenibile, come citato in precedenza il Consiglio di Amministrazione di Saras ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, avente funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio, anche in riferimento ai temi della sostenibilità.
Nello specifico, durante l'esercizio 2023, il Comitato ha ricevuto informative dal Chief Energy Ofcer e dal Head of Sustainability & Investor Relations in materia di Sostenibilità, sui seguenti argomenti:
Il Comitato ha inoltre ricevuto informative in merito alle attività relative alla transizione energetica dal Chief Energy Ofcer e dal Chief New Initiatives Ofcer:
Il Consiglio di Amministrazione efettua, almeno una volta ogni tre anni e comunque in ogni caso in vista del suo rinnovo, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio medesimo e dei Comitati al suo interno nonché sul ruolo che il CDA ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il processo di autovalutazione, con il supporto del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, è coordinato dal Presidente il quale è responsabile di monitorare l'implementazione delle eventuali azioni di miglioramento definite a seguito di tale valutazione. Tale processo, , prevede la condivisione con gli Amministratori di un questionario dettagliato con la possibilità, ove richiesto dagli Amministratori, anche di specifiche sessioni di colloqui sulle tematiche dagli stessi ritenute rilevanti per la valutazione. Inoltre, ciascun Comitato riferisce periodicamente al CDA sull'attività svolta.
Del processo di autovalutazione così come dell'attività dei Comitati endo-consiliari viene dato conto all'interno della Relazione sulla Corporate Governance, pubblicata sul sito web della Società e messa a disposizione degli azionisti in occasione dell'Assemblea di approvazione del Bilancio di esercizio.
Tutte le informazioni richieste sub Disclosure GRI 2-19 e 2-20 sono disponibili nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (la "Relazione") di Saras SpA, approvata dall'Assemblea dei Soci il 28 aprile 2023 e pubblicata sul sito corporate aziendale.
Nella Relazione sono indicate, tra l'altro:


L'impegno, la professionalità, la dedizione e la correttezza delle proprie persone rappresentano per il Gruppo Saras elementi fondamentali per assicurare crescita e prosperità al proprio business e alle comunità di riferimento.
Investire nelle persone, anche attraverso iniziative che facilitino l'apprendimento continuo e la capacità di contribuire al cambiamento, continua ad essere fondamentale per garantire la sostenibilità del nostro business e "intraprendere insieme una Trasformazione che accresca il nostro valore".
A tal fine, Saras imposta le relazioni con le persone sulla trasparenza, sull'integrità e sulla fiducia reciproca, valorizzando professionalità e merito dei propri dipendenti, garantendo – senza alcuna discriminazione – possibilità di crescita e sviluppo professionale nel rispetto del principio del riconoscimento del contributo fornito, attraverso sistemi di remunerazione equi e congruenti con le responsabilità attribuite.
È inoltre costante l'impegno del Gruppo a favorire un ambiente di lavoro che alimenti il senso di appartenenza ad un'organizzazione capace di accrescere il valore percepito dalla comunità di cui è parte.
La selezione del personale è efettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati con le esigenze aziendali, in osservanza ai principi di trasparenza, imparzialità e pari opportunità.
Anche su questa materia i documenti di riferimento sono il Codice Etico, le Politiche e, in particolare, la "Linea Guida di processo Risorse Umane": tale documento, valido per tutte le società del Gruppo, ha l'obiettivo di regolare i processi e le attività relativi alla gestione delle risorse umane, al sistema organizzativo e alla comunicazione interna, nonché individuare i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nel processo Risorse Umane.
Nel corso del 2023, la gestione delle risorse umane è stata orientata a mettere l'organizzazione e le persone nelle migliori condizioni possibili per contribuire con efcacia ed efcienza all'implementazione delle linee guida strategiche del Gruppo, definite per garantire nel tempo valore e sostenibilità al business nell'attuale contesto di accelerazione globale della transizione energetica.
Con l'obiettivo di sostenere la propria evoluzione da pure refiner a sustainable energy player, il Gruppo ha compiuto alcune rilevanti modifiche organizzative funzionali a sviluppare un modello di business che affianca al mondo della rafnazione il settore delle rinnovabili, in continuità con il percorso già avviato negli ultimi anni.
Accanto alle Market Units della rafnazione e della produzione di energia elettrica, sia da fonti convenzionali sia da fonti rinnovabili, è stata costituita la nuova organizzazione dedicata alle New Initiatives, responsabile di coordinare lo sviluppo di progetti finalizzati a cogliere le opportunità oferte dalle nuove tecnologie volte alla decarbonizzazione e favorire e sviluppare l'integrazione delle nuove fonti di energia nell'ambito dell'attività di rafnazione.
Parallelamente l'organizzazione Energy si è focalizzata sullo sviluppo di progetti e partnership che mirano a raggiungere l'obiettivo di 1 GW di capacità rinnovabile installata nel 2028 e sulle iniziative utili ad accelerare la convergenza tra il business energetico convenzionale e quello rinnovabile.
Tra le Market Units è stata inserita anche l'organizzazione Oil Supply Chain, ora a diretto riporto del Deputy CEO, con la responsabilità di guidare il processo di definizione dei programmi di lavorazione, integrando i contributi delle organizzazioni Industrial e Commercial, al fine di ottimizzare le leve operativa e commerciale.
Sempre all'interno del percorso di evoluzione del Gruppo, nell'ambito dell'organizzazione Industrial, è stata realizzata la fusione per incorporazione della società Sartec nella società Sarlux, efcace dal 1° luglio 2023. Il nuovo assetto societario conferisce la flessibilità necessaria per cogliere gli obiettivi di efcientamento rilevanti per la sostenibilità del business, grazie alle connesse sinergie organizzative e di processo. La fusione rappresenta allo stesso tempo un importante investimento sulle persone del Gruppo, il cui contributo e le cui competenze sono essenziali per la realizzazione della strategia.
A seguito della fusione, in Sarlux è stato definito un nuovo assetto datoriale e, in coerenza con tale assetto ed in continuità con le precedenti evoluzioni organizzative, è stata completata l'integrazione dell'organizzazione Industrial per massimizzare il contributo alla strategia del Gruppo in termini di esecuzione dei piani produttivi e di incremento della disponibilità degli asset. I principali driver di tale cambiamento sono stati la verticalizzazione dei processi produttivi, la focalizzazione sui processi critici per gli obiettivi di efcienza e sostenibilità, lo sviluppo di competenze per il cambiamento e la sinergia tra le funzioni.
Per quanto riguarda le Corporate Stafng Units, rileva il riposizionamento dell'organizzazione Sustainability & Investor Relations a diretto riporto del Deputy CEO, che rispecchia il valore strategico che la sostenibilità riveste per il Gruppo.
Al 31/12/2023 l'organico del Gruppo è pari a 1.591 dipendenti, la maggior parte dei quali basati lavorativamente in Italia (96% del totale) e, in particolare, in Sardegna (86%).
La Società del Gruppo con la maggior concentrazione di personale è Sarlux Srl, che a fine 2023 risulta avere un organico pari a 1.203 persone (pari al 76% del totale), che presenta un incremento rispetto all'anno precedente a seguito della fusione per incorporazione di Sartec in Sarlux. Dal 01/07/2023 il rapporto di lavoro dei dipendenti provenienti da Sartec è proseguito con Sarlux senza alcuna soluzione di continuità e senza variazione della sede di lavoro.
Le Società del Gruppo Saras pongono grande attenzione nell'assicurare lo sviluppo della professionalità adeguata alle proprie esigenze produttive ed organizzative, con una logica di sostenibilità nel tempo della "impiegabilità" di ciascun dipendente. In tal senso si spiega anche come il 99,9% dell'organico del Gruppo abbia un contratto a tempo indeterminato.
Anche dal punto di vista della tipologia di impiego il Gruppo dimostra una certa omogeneità: il 97% delle donne e la quasi totalità degli uomini lavorano a tempo pieno (full time). Peraltro, laddove vi siano le condizioni, il Gruppo si impegna a soddisfare le richieste di impiego a tempo parziale (part time). Il Gruppo non utilizza dipendenti con contratto di lavoro ad orario non garantito o a chiamata. [202-2]
| Paese | 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Italia, di cui: | n° | 1.504 | 1.512 | 1.529 |
| Lombardia | n° | 121 | 120 | 126 |
| Sardegna | n° | 1.355 | 1.364 | 1.374 |
| Liguria | n° | 15 | 15 | 15 |
| Lazio | n° | 13 | 13 | 14 |
| Spagna | n° | 34 | 32 | 34 |
| Svizzera | n° | 34 | 32 | 28 |
| Totale | n° | 1.572 | 1.576 | 1.591 |
| Società | 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Saras Spa | n° | 250 | 251 | 271 |
| Sarlux Srl | n° | 1.073 | 1.087 | 1.203 |
| Sartec Srl | n° | 137 | 123 | - |
| Sardeolica Srl | n° | 29 | 36 | 40 |
| Deposito di Arcola Srl | n° | 15 | 15 | 15 |
| Saras Energia SAU | n° | 34 | 32 | 34 |
| Saras Trading SA | n° | 34 | 32 | 28 |
| Totale | n° | 1.572 | 1.576 | 1.591 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | |
| Indeterminato | 209 | 1.360 | 1.569 | 201 | 1.366 | 1.567 | 201 | 1.388 | 1.589 |
| Determinato | 2 | 1 | 3 | 2 | 7 | 9 | 1 | 1 | 2 |
| Totale | 211 | 1.361 | 1.572 | 203 | 1.373 | 1.576 | 202 | 1.389 | 1.591 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Indeter minato |
Deter minato |
Totale | Indeter minato |
Deter minato |
Totale | Indeter minato |
Deter minato |
Totale | ||
| Italia, di cui | 1.501 | 3 | 1.504 | 1.503 | 9 | 1.512 | 1.527 | 2 | 1.529 | |
| Lombardia | 120 | 1 | 121 | 118 | 2 | 120 | 126 | 0 | 126 | |
| Sardegna | 1.355 | 0 | 1.355 | 1.357 | 7 | 1.364 | 1.372 | 2 | 1.374 | |
| Liguria | 15 | 0 | 15 | 15 | 0 | 15 | 15 | 0 | 15 | |
| Lazio | 11 | 2 | 13 | 13 | 0 | 13 | 14 | 0 | 14 | |
| Spagna | 34 | 0 | 34 | 32 | 0 | 32 | 34 | 0 | 34 | |
| Svizzera | 34 | 0 | 34 | 32 | 0 | 32 | 28 | 0 | 28 | |
| Totale | 1.569 | 3 | 1.572 | 1.567 | 9 | 1.576 | 1.589 | 2 | 1.591 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | |
| Full time | 201 | 1.360 | 1.561 | 196 | 1.372 | 1.568 | 195 | 1.388 | 1.583 |
| Part time | 10 | 1 | 11 | 7 | 1 | 8 | 7 | 1 | 8 |
| Totale | 211 | 1.361 | 1.572 | 203 | 1.373 | 1.576 | 202 | 1.389 | 1.591 |
Nella location operativamente significativa1 per il Gruppo, il Sito industriale di Sarlux, la percentuale del senior management2 appartenente alla comunità locale individuata (inteso come nato o vissuto per la maggior parte del tempo in Sardegna) risulta essere pari al 71%.
Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti essi sono identificabili con gli operai e i tecnici che prestano la loro opera con contratto d'appalto nelle attività manutentive ordinarie e straordinarie, che si svolgono nel sito industrialmente rilevante di Sarroch.
La numerosità di questi lavoratori è significativamente influenzata dalle attività in corso nei vari periodi dell'anno. Per tale ragione, questo dato può essere valutato solo in termini di "presenza media giornaliera" che, per il 2023, risulta essere di 1.288 persone.
Il Gruppo Saras conduce il processo di ricerca e selezione del personale in conformità ai principi generali indicati nel Codice Etico, alle Politiche del Gruppo e alla Linea Guida Risorse umane.
In particolare, Il Gruppo ricerca le persone con competenze adeguate alle esigenze aziendali e con profili corrispondenti a quelli richiesti, nel rispetto dei principi dell'imparzialità e delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati, perseguendo il massimo equilibrio di genere tra i candidati e garantendo una valutazione degli stessi indipendente da qualsiasi caratteristica o condizione personale non collegata ai requisiti della posizione lavorativa.
In linea con la pianificazione annuale delle esigenze organizzative e con le eventuali successive revisioni, la selezione del personale si realizza attraverso un processo trasparente e documentato, attivando innanzitutto la ricerca interna, anche mediante attività di Job Posting, e procedendo alla ricerca esterna nel caso non sia stato possibile individuare una risorsa appartenente al Gruppo o definire una soluzione organizzativa interna.
Nel 2023 sono state assunte 45 persone. La loro distribuzione per fasce di età mostra che il 49% ha meno di 30 anni, mentre da un punto di vista di genere l'87% sono uomini e il restante 13% è rappresentato da donne.
Nel 2023 si sono registrate 30 uscite dal Gruppo (di cui 19 dalle Società italiane), pari a un turnover dell'1,89% (% cessati vs. organico totale a fine anno), dovute principalmente a dimissioni volontarie intervenute nel corso dell'anno. La maggior parte delle uscite si è registrata nella fascia d'età 30-50 anni.

Per il Gruppo è stata considerata "location operativamente significativa" il sito industriale, appartenente alla società interamente controllata Sarlux, cuore dell'attività produttiva col maggior numero di dipendenti ubicati nella medesima sede di lavoro.
Per senior management si intendono l'Amministratore Delegato e i dirigenti della sua prima e seconda linea.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | |
| Italia + Svizzera |
4 | 8 | 0 | 12 | 20 | 8 | 1 | 29 | 21 | 17 | 3 | 41 |
| Spagna | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 2 | 1 | 4 |
| Totale | 4 | 9 | 0 | 13 | 20 | 9 | 2 | 31 | 22 | 19 | 4 | 45 |
| % vs. Organico 31/12/23 |
0,25% | 0,57% | 0,00% | 0,83% | 1,27% | 0,57% | 0,13% | 1,97% | 1,38% | 1,19% | 0,25% | 2,83% |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | |||
| Italia + Svizzera | 3 | 9 | 12 | 5 | 24 | 29 | 5 | 36 | 41 | ||
| Spagna | 0 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 1 | 3 | 4 | ||
| Totale | 3 | 10 | 13 | 6 | 25 | 31 | 6 | 39 | 45 | ||
| % vs. Organico 31/12/23 |
0,19% | 0,64% | 0,83% | 0,38% | 1,59% | 1,97% | 0,38% | 2,45% | 2,83% |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | < 30 | 30-50 | > 50 | Totale | |
| Italia + Svizzera |
7 | 35 | 84 | 126 | 2 | 11 | 10 | 23 | 3 | 15 | 10 | 28 |
| Spagna | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 3 | 1 | 4 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| Totale | 7 | 37 | 84 | 128 | 2 | 14 | 11 | 27 | 3 | 17 | 10 | 30 |
| % vs. Organico 31/12/23 |
0,45% | 2,35% | 5,34% | 8,14% | 0,13% | 0,89% | 0,70% | 1,71% | 0,19% | 1,07% | 0,63% | 1,89% |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | ||
| Italia + Svizzera | 20 | 106 | 126 | 11 | 12 | 23 | 6 | 22 | 28 | |
| Spagna | 1 | 1 | 2 | 3 | 1 | 4 | 1 | 1 | 2 | |
| Totale | 21 | 107 | 128 | 14 | 13 | 27 | 7 | 23 | 30 | |
| % vs. Organico 31/12/23 |
1,34% | 6,81% | 8,14% | 0,89% | 0,82% | 1,71% | 0,44% | 1,45% | 1,89% |
| Assunzioni | Cessazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | |||
| Sardegna | 21 | 1,32% | 11 | 0,69% | ||
| Lombardia | 14 | 0,88% | 8 | 0,50% | ||
| Liguria | 0 | 0,00% | 0 | 0,00% | ||
| Lazio | 1 | 0,06% | 0 | 0,00% | ||
| Svizzera | 5 | 0,31% | 9 | 0,57% | ||
| Spagna | 4 | 0,25% | 2 | 0,13% | ||
| Totale | 45 | 2,83% | 30 | 1,89% |
Per quanto concerne il tasso di assenteismo aziendale, esso è stato calcolato come rapporto tra i giorni di assenza ed il numero totale dei giorni teorici lavorabili, tenendo anche conto delle diferenze nel totale delle giornate teoriche lavorabili tra il personale giornaliero e quello turnista (rispettivamente 249 e 219 in Italia).
Nel calcolo sono esclusi i giustificativi di assenza come le ferie, ROL, servizio e trasferta e in generale tutte le tipologie di astensione obbligatoria dal lavoro; per contro, sono inclusi nella determinazione dell'indice tutti gli altri giustificativi.
Come osservabile nella tabella seguente, relativa all'esercizio 2023, nelle varie Società del Gruppo si registrano valori tra lo 1,38% ed il 6,7% circa, con un'importante riduzione per le principali società Saras e Sarlux rispetto all'anno precedente.
| Giornalieri / Turnisti |
Assenze (GG) |
GG lav. teorici | Numero Dipendenti Media Annua |
Indice Assenteismo (%) |
Media ponderata Società (%) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saras Spa | G | 1.951,01 | 249 | 222 | 3,53 | |
| T | 38,00 | 219 | 6 | 2,89 | 3,51 | |
| Sarlux Srl | G | 8.260,76 | 249 | 526 | 6,31 | 5,72 |
| T | 7.616,61 | 219 | 661 | 5,27 | ||
| Sardeolica Srl | G | 459,61 | 249 | 39 | 4,79 | |
| Deposito di | G | 12,00 | 249 | 3 | 1,61 | 6,68 |
| Arcola Srl | T | 209,01 | 219 | 12 | 7,95 | |
| Saras Energia SAU |
G | 128,00 | 246 | 20 | 2,56 | |
| T | 173,00 | 11 | 6,51 | 3,93 | ||
| Saras Trading SA |
G | 78,60 | 253 | 23 | 1,38 |
Il Gruppo lavora costantemente per difondere e consolidare una cultura aziendale basata sull'inclusione e sull'appartenenza ad un'unica organizzazione, attraverso un approccio comune a tutte le iniziative in ambito di gestione delle persone.
Nel corso del 2023 è stato riposto particolare impegno sui temi della Diversity Equity & Inclusion, per sensibilizzare l'organizzazione e incentivare comportamenti inclusivi, afnché l'impegno concreto a favore della valorizzazione della diversità e di un ambiente di lavoro equo e inclusivo diventi un connotato distintivo del Gruppo.
"La valorizzazione della diversità è una leva fondamentale per realizzare la nostra strategia, accompagna il cambiamento e arricchisce i rapporti di lavoro. Il mio impegno è orientato ad azioni concrete per un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in cui ogni persona si senta parte del nostro progetto, possa esprimersi autenticamente e veda riconosciuto il proprio contributo, in linea con i valori aziendali." FRANCO BALSAMO, DEPUTY CEO
Sono state pertanto realizzate due edizioni pilota di un workshop sulle dinamiche di genere, progettato in collaborazione con una consulente di profilo internazionale esperta del tema DE&I. L'iniziativa ha stimolato la consapevolezza dei pregiudizi culturali e il confronto su come superarli per promuovere le pari opportunità in azienda, ponendo le basi per lo sviluppo di un programma sulla leadership inclusiva. Fortemente sostenuto dal Deputy CEO e avviato con una sessione che ha coinvolto i senior leaders, tale programma proseguirà nel 2024 con nuove sessioni dedicate al management del Gruppo, per essere successivamente esteso ad una popolazione aziendale più ampia.
Dal 2023 Saras contribuisce inoltre alle attività dell'Osservatorio sulle Pari Opportunità, istituito da Confindustria Energia e Organizzazioni Sindacali per rispondere alle necessità delle imprese e dei lavoratori, con l'obiettivo di promuovere e diffondere la cultura dell'equità e dell'inclusione. Nei primi mesi di lavoro, l'Osservatorio ha analizzato le best practice messe in atto nelle aziende del settore energetico e ha elaborato le linee guida Diversity Equity & Inclusion, individuando le aree di intervento per la sensibilizzazione attiva delle organizzazioni e delle loro persone sui temi della DE&I.

Parallelamente, il Gruppo ha avviato lo studio e l'analisi della prassi UNI/PdR 125:2022 relativa alla certificazione per la parità di genere, per conoscere il proprio posizionamento rispetto ai requisiti di tale prassi, valutare l'opportunità di adottare un sistema di gestione conforme agli stessi requisiti e definire conseguentemente un piano d'azione concreto.
I programmi di learning & development si fondano e stimolano nei partecipanti lo sviluppo di un approccio comune e condiviso, capitalizzando le esperienze e le competenze distintive sviluppate nelle rispettive aree geografiche e di business. Nella composizione dei gruppi di colleghi chiamati a partecipare alle iniziative, particolare attenzione viene riposta al fine di garantire l'eterogeneità di genere oltre che di provenienza organizzativa e geografica.
In particolare, il focus dei "people manager training" (percorso di formazione e sviluppo rivolto ai people manager del Gruppo, giunto alla sesta edizione) è la "valorizzazione" dei collaboratori, passando attraverso lo studio dei "bias percettivi" per arrivare all'adozione di comportamenti inclusivi che contribuiscano a creare un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa esprimersi in base alle proprie caratteristiche.
Il percorso che coinvolge i giovani di recente inserimento di tutte le Società del Gruppo promuove l'integrazione e lo scambio tra culture e il confronto tra generazioni grazie agli incontri con i senior manager. In particolare, nel 2023 l'iniziativa è stata dedicata allo sviluppo delle soft skills con focalizzazione su "efcacia personale" e "cultura inclusiva".
Unica è la piattaforma di Digital learning alla quale accedono tutte le persone del Gruppo, che sono coinvolte, in base al ruolo e al profilo professionale, nelle medesime iniziative di apprendimento sia in presenza, sia in distant learning sincrono/asincrono, sia in e-learning.
È attivo il Programma di Mentoring rivolto ai giovani talenti del Gruppo, con l'obiettivo di supportare lo sviluppo del loro potenziale attraverso il confronto con i colleghi senior, che li accompagneranno nell'acquisizione della consapevolezza di sé e in un processo di empowerment. Oltre a voler cogliere anche con questa iniziativa le opportunità di integrazione intergenerazionale, il mentoring punta a valorizzare le specificità dei profili professionali coinvolti, grazie all'abbinamento tra Mentor e Mentee provenienti da aree e sedi diferenti dell'organizzazione.
Obiettivo: sviluppare competenze fondamentali per afrontare le sfide del futuro e per la sostenibilità del Gruppo (inclusione, pensiero critico, autosviluppo e networking consapevole).
Dicembre 2022- ottobre 2023: Seconda edizione del programma di Mentoring aziendale del Gruppo Saras realizzata con 32 colleghi appartenenti alle diverse organizzazioni e sedi:
"Ho imparato il valore prezioso dell'ascolto e dell'esperienza condivisa consapevole ed efcace."
"Ho sperimentato sul campo l'utilità e la potenza delle domande al mentee piuttosto che l'utilizzo di afermazioni. Ho imparato che serve tempo per costruire una relazione di fiducia e che è importante
esplicitare eventuali dubbi piuttosto che interpretare il pensiero dell'altro. La diferenza generazionale è stata utilissima per capire bisogni professionali dei colleghi più giovani."
"Per quanto il protagonista sia il Mentee, la preparazione degli incontri e gli spunti che il Mentor può ofrire sono molto importanti per un buon esito del percorso."
"Il mentoring è stato uno dei percorsi più belli ai quali io abbia partecipato. Non avevo mai avuto la possibilità di relazionarmi così apertamente con una persona così avanti nella carriera senza sentirmi in soggezione. Mi ha oferto una prospettiva completamente nuova. Ho apprezzato che il mio mentore provenisse da una realtà aziendale completamente diversa dalla mia, dandomi una visione più ampia dell'azienda."
"Una bellissima esperienza. Ho conosciuto una persona eccezionale oltre che una eccellente
professionista. Il percorso è stato totalmente customizzato secondo le mie esigenze. C'è stato un confronto e un arricchimento continuo su tanti temi. Le esperienze pratiche che ho potuto fare lungo il percorso sono state molto utili."
"Il percorso di mentoring mi ha consentito di avere una visione abbastanza chiara ed alimento continuamente il mio piano di sviluppo per raggiungere l'obiettivo. Coltivo relazioni trasversali all'interno di tutto il Gruppo per ampliare conoscenze, interessi, competenze e per agevolare le attività lavorative."
Le comunicazioni ufciali interne sono regolarmente realizzate sia in italiano sia in inglese, afnché tutti i dipendenti del Gruppo siano aggiornati sulle evoluzioni organizzative, sul sistema normativo, sui progetti e le politiche HR e sulle principali iniziative di interesse per il Gruppo.
Per incentivare la mobilità interna tra organizzazioni e sedi, anche in ambito internazionale, il Gruppo utilizza un sistema di Job Posting, che dà visibilità delle opportunità di sviluppo e crescita professionale disponibili nell'organizzazione e consente ai dipendenti di tutte le Società di proporre la propria candidatura, in un ambiente di lavoro che valorizza la pluralità delle diferenti caratteristiche, competenze ed esperienze.
Al fine di agevolare un migliore equilibrio tra vita professionale e personale, consentendo a tutti di esprimere a pieno il proprio contributo al raggiungimento dei risultati di business, sono a regime la flessibilità nella gestione dell'attività lavorativa e il lavoro agile. Entrambe le iniziative rappresentano strumenti per valorizzare il work-life balance, sia per chi è genitore o ha un ruolo di cura e assistenza dei familiari, sia più in generale per tutti i dipendenti, che possono trarne vantaggio in termini di benessere.
Il Gruppo rispetta il principio delle pari opportunità e si impegna ad evitare qualsiasi tipo di discriminazione, nella convinzione che la diversità favorisca un ambiente di lavoro stimolante e consenta ai gruppi di lavoro di esprimere il loro pieno potenziale.
Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione per genere, da un'analisi della suddivisione per categoria emerge che la componente femminile è più elevata nelle categorie manageriali (20% dei quadri e 20% dei dirigenti e manager).
La percentuale delle donne tra gli impiegati risulta inferiore (15%), decisamente condizionata dalla numerosità di impiegati che ricoprono ruoli operativi di impianto nel sito di Sarroch. Al netto di tali ruoli, infatti, la componente impiegatizia femminile sale al 24%.
La categoria "operai", quasi interamente riconducibile ai suddetti ruoli operativi, mostra infine una netta prevalenza della componente maschile.
Da un punto di vista della distribuzione nell'organizzazione del Gruppo, il 55% delle donne lavora all'interno delle strutture appartenenti alle Market Units, mentre il restante 45% è inserita nelle Corporate Stafng Units, sempre al netto del personale in ruoli operativi.
Complessivamente, le donne rappresentano il 30% dei dipendenti laureati.
| Italia + Svizzera | Spagna Totale |
% | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | F | M | F | M | F | M | Tot. | ||
| Dirigenti e Manager |
12 | 51 | 1 | 2 | 13 | 53 | 20% | 80% | 4,2% | |
| Quadri | 52 | 203 | 0 | 0 | 52 | 203 | 20% | 80% | 16% | |
| Impiegati | 117 | 761 | 17 | 3 | 134 | 764 | 15% | 85% | 56,4% | |
| Operai | 2 | 359 | 1 | 10 | 3 | 369 | 1% | 99% | 23,4% | |
| Totale | 183 | 1.374 | 19 | 15 | 202 | 1.389 | 13% | 87% | 100% | |
| 1.557 | 34 | 1.591 | 100% |
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| % Totale donne laureate | 31,0% | 30,2% | 30% |
Dal punto di vista delle fasce d'età, alla fine dell'esercizio 2023 i dipendenti tra i 30 e i 50 anni rappresentano la componente più numerosa del Gruppo (56% del totale). Nelle categorie "Impiegati" e "Operai", la maggioranza dei dipendenti ricade nella fascia 30-50 anni, mentre per le categorie "Quadri" e "Dirigenti e Manager" si registra rispettivamente il 66% e il 70% di dipendenti con oltre 50 anni di età. In generale, l'età media del Gruppo è pari a 47 anni.
Non sono stati rilevati nel 2023 incidenti di discriminazione.
| Italia + Svizzera | Spagna | Totale | % | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30 | 30-50 | >50 | <30 | 30-50 | >50 | <30 | 30-50 | >50 | <30 | 30-50 | >50 | |
| Dirigenti e Manager |
0 | 17 | 46 | 0 | 3 | 0 | 0 | 20 | 46 | 0% | 30% | 70% |
| Quadri | 0 | 87 | 168 | 0 | 0 | 0 | 0 | 87 | 168 | 0% | 34% | 66% |
| Impiegati | 20 | 513 | 345 | 0 | 15 | 5 | 20 | 528 | 350 | 2% | 59% | 39% |
| Operai | 58 | 254 | 49 | 1 | 6 | 4 | 59 | 260 | 53 | 16% | 70% | 14% |
| Totale | 78 | 871 | 608 | 1 | 24 | 9 | 79 | 895 | 617 | 5% | 56% | 39% |
| 1.557 | 34 | 1.591 | 100% |
Per quanto concerne il livello di scolarizzazione, come riportato nella tabella sottostante, il 27% dei dipendenti ha un titolo di studio pari o superiore alla laurea e il 70% ha un diploma di scuola secondaria.
Focalizzando sulle tipologie di laurea, la ripartizione per area di studi, coerentemente con la natura del business del Gruppo, evidenzia che la netta maggioranza (76%) dei titoli di Laurea appartengono all'area STEM, il 18% sono di natura economica, giuridica o politica, ed il restante 6% umanistica.

| Laurea | Diploma* | Licenza media** | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | n. | % | n. | |
| Saras Spa | 155 | 57% | 110 | 41% | 6 | 2% | 271 |
| Sarlux Srl | 217 | 18% | 940 | 78% | 46* | 4% | 1.203 |
| Sardeolica Srl | 13 | 33% | 27 | 68% | 0 | 0% | 40 |
| Deposito di Arcola Srl |
2 | 13% | 12 | 80% | 1 | 7% | 15 |
| Saras Energia SAU | 11 | 32% | 21 | 62% | 2 | 6% | 34 |
| Saras Trading SA | 25 | 89% | 3 | 11% | 0 | 0% | 28 |
| Totale | 423 | 26,6% | 1.113 | 70% | 55 | 3,4% | 1.591 |
* Inclusi i titoli di studio con formazione successiva al diploma non universitaria
** inclusa 1 licenza elementare
| Giuridica/ Politica/ Economica |
Ingegneria/ Architettura |
Scientifica | Umanistica | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | % | n. | % | n. | % | n. | % | n. | |
| Saras Spa + Sarlux Srl |
62 | 17% | 232 | 62% | 58 | 16% | 20 | 5% | 372 |
| Sardeolica Srl | 0 | 0% | 9 | 69% | 4 | 31% | 0 | 0% | 13 |
| Deposito di Arcola Srl |
1 | 50% | 0 | 0% | 1 | 50% | 0 | 0% | 2 |
| Saras Energia SAU | 5 | 45% | 3 | 27% | 2 | 18% | 1 | 9% | 11 |
| Saras Trading SA | 10 | 40% | 11 | 44% | 0 | 0% | 4 | 16% | 25 |
| Totale | 78 | 18,4% | 255 | 60,3% | 65 | 15,4% | 25 | 5,9% | 423 |
Il contratto applicato dalle Società italiane del Gruppo è il CCNL Energia e Petrolio.
In considerazione dell'elevato grado di scolarizzazione, competenze e professionalità necessari al personale che opera nel settore industriale dell'Oil & Gas, tale Contratto e la successiva contrattazione di secondo livello, pure tipica di tale contratto, collocano i livelli salariali delle società del Gruppo a cui si applica tale CCNL nella fascia alta del mercato, a valori confrontabili con quelli delle altre aziende nazionali, periodicamente verificati attraverso benchmark con Società esterne specializzate in tali confronti. I livelli salariali contrattuali sono applicati indiferentemente a tutto il personale, seguendo rigorosamente e senza discriminazioni le previsioni contrattuali. Per il personale occupato in Italia, le retribuzioni di primo ingresso nel Gruppo sono superiori di un valore che va da un minimo del 14% ad un massimo del 20% di quanto previsto dal CCNL di riferimento, come conseguenza della negoziazione di secondo livello con le Organizzazioni Sindacali, che tiene conto di diversi fattori legati, da un lato alla produttività complessiva del Gruppo, incluso il raggiungimento di particolari obiettivi che l'organizzazione intende perseguire (sia di tipo operativo che ESG), e dall'altro al contributo individuale di ciascuno, connesso alla continuità della prestazione e della presenza sul posto di lavoro. In nessun caso il salario dei neoassunti presenta delle diferenze sulla base del genere. Per quanto riguarda il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona più pagata dell'organizzazione (Deputy CEO e Direttore Generale) e la retribuzione totale annua mediana di tutti i dipendenti, esso vale 48,9. Come richiesto dallo standard GRI 2-21.a, tale rapporto è calcolato considerando la remunerazione totale annualizzata dell'attuale Deputy CEO e Direttore Generale, in carica dal 15 marzo 2023, e la remunerazione totale mediana del resto dell'intera popolazione del Gruppo (che include la componente fissa e variabile di breve termine della remunerazione - premi di risultato, MBO e una tantum, nonché la componente variabile di lungo termine target annualizzata ove riconosciuta). Per il calcolo della mediana sono state considerate le remunerazioni FTE, convertite in euro nel caso delle remunerazioni pagate in Franco Svizzero. Si precisa infine che il rapporto tra l'aumento percentuale della retribuzione totale annua del dipendente più pagato dell'organizzazione e l'aumento percentuale mediano della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti è pari al 10%.
Dal 1° luglio 2023 la controllata Sartec, alla quale si applicava il CCNL Metalmeccanico integrato dalla contrattazione aziendale di secondo livello, è stata incorporata in Sarlux e a tutti i suoi dipendenti è stato conseguentemente applicato il CCNL Energia e Petrolio.
Complessivamente, il 100% dei dipendenti delle Società italiane ha un rapporto di lavoro disciplinato da un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.
Infine, anche per il personale occupato nelle Società estere del Gruppo si applicano i contratti e le norme nazionali. In particolare, la normativa contrattuale spagnola stabilisce livelli salariali minimi, annualmente aggiornati.
| Rapporto della remunerazione | 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | % | 76,20% | 85,49% | ---2 |
| Quadri | % | 95,02% | 95,94% | 84,66% |
| Impiegati | % | 79,45% | 82,73% | 71,14% |
| Operai | % | --- | --- | ---3 |
| Rapporto dello stipendio base | 2021 | 2022 | 2023 | |
| Dirigenti | % | 100,00% | 100,00% | ---2 |
| Quadri | % | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Impiegati | % | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
| Operai | % | --- | --- | ---3 |
Per il Gruppo è stata considerata "location operativamente significativa" il sito industriale, appartenente alla società interamente controllata Sarlux, cuore dell'attività produttiva col maggior numero di dipendenti ubicati nella medesima sede di lavoro.
Nell'organico Sarlux al 31/12/2023 non sono presenti donne con la qualifica di dirigente.
il dato non è stato calcolato in quanto non rilevante, visto l'esiguo numero di donne nella categoria operai (il loro numero è rimasto invariato a 2 nel corso dell'intero triennio).
I dati della tabella relativi al rapporto della remunerazione 2023 per quadri e impiegati sono condizionati da alcuni elementi connessi alla fusione per incorporazione di Sartec in Sarlux, quali le modalità di armonizzazione contrattuale tra CCNL Metalmeccanico e CCNL Energia e Petrolio, la diferenza tra i rapporti percentuali tra il numero di donne e uomini provenienti da Sartec e il numero complessivo di donne e uomini Sarlux, e la modalità di calcolo della remunerazione per i dipendenti Sarlux provenienti da Sartec.
L'attenzione al "benessere" delle nostre persone è un elemento che da sempre caratterizza la gestione del Gruppo e l'oferta di servizi welfare è stata nel tempo arricchita e resa sempre più articolata. Tutti i servizi welfare sono oferti sia ai dipendenti a tempo pieno sia ai dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato.
In particolare, a seguito della contrattazione di secondo livello, esiste in Saras e Sarlux un piano strutturato di servizi welfare in grado di soddisfare importanti bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie, esteso da luglio 2023 - a seguito della fusione per incorporazione di Sartec in Sarlux - ad oltre 100 ulteriori dipendenti.
I servizi di welfare del Gruppo Saras possono ricondursi essenzialmente agli ambiti della prevenzione della salute e del benessere, della work life integration e dei benefits e altre agevolazioni.
Rientrano nell'area salute e benessere vari servizi finalizzati alla prevenzione delle patologie più difuse e per il monitoraggio del proprio stato di salute principali seguenti servizi quali:
tica
Il sistema di welfare aziendale include inoltre un'articolata oferta di altri istituti e servizi orientati a sostenere l'equilibrio e l'integrazione tra vita lavorativa e vita personale dei dipendenti, tra i quali principalmente emergono:
Infine, il Gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti diversi benefits e agevolazioni che consentono di ottenere significativi risparmi sulle spese personali e familiari, quali:
• coperture assicurative in caso di infortuni profes-
Ad ulteriore conferma della costante attenzione verso la salute delle proprie persone, a partire da quest'anno il Gruppo Saras ha messo a disposizione dei dipendenti e dei loro familiari un'innovativa piattaforma digitale di servizi di medicina di base (c.d. virtual primary care), che arricchisce l'oferta di welfare aziendale a tutela della salute e del benessere.
Mediante l'app dedicata si accede ai seguenti servizi sanitari:
I servizi sono accessibili tutti i giorni, 24 ore su 24, e disponibili su tutto il territorio italiano. In alcune delle principali città il beneficiario può inoltre acquistare e richiedere la consegna a domicilio di farmaci sempre via app.
Il trend di utilizzo della piattaforma da parte dei dipendenti e dei loro familiari è in costante crescita nei mesi sia per quanto concerne il numero di iscritti sia per il numero di prestazioni erogate, principalmente videoconsulti e prescrizioni.
sionali ed extraprofessionali e per i casi di necessità ed emergenza medica occorsi all'estero in occasione di viaggi di lavoro
Nel 2023, per il secondo anno consecutivo è stato definito un Piano di welfare, che si sviluppa nel biennio 2023-2024 e prevede l'erogazione di un credito welfare per il rimborso delle utenze domestiche e per la fruizione di beni e servizi. L'iniziativa è indirizzata a sostenere in modo significativo i dipendenti e le loro famiglie e anche quest'anno è stata molto apprezzata dai beneficiari. Maggiori informazioni relative al Piano sono disponibili nel box dedicato.

Il Piano di Welfare 2023-2024 è stato definito dalla Società, e concordato con le RSU in specifici accordi sindacali, al fine di riconoscere a tutti i dipendenti delle Società italiane del Gruppo un credito welfare pro-capite utile a supportare loro e le loro famiglie nell'attuale difcile contesto economico.
In particolare, il credito è utilizzabile fino al 31/12/2024 per il rimborso delle spese per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, sostenute dal dipendente stesso o da un suo familiare (DL. 48/2023 convertito dalla L. 85/2023) o per l'acquisto di beni e servizi presenti nella piattaforma welfare aziendale (artt. 51 e 100 del TUIR), secondo i massimali previsti prevista dalla normativa per i lavoratori con o senza figli fiscalmente a carico.
Come previsto dalla normativa, il Piano consente di erogare gli importi ai beneficiari senza alcuna imposizione fiscale e contributiva, con un ulteriore beneficio per i dipendenti.
Il Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori (CRAL) è attivo dal 1974 e coinvolge tutte le aziende del gruppo Saras nello sviluppo di attività ricreative, culturali, turistiche sportive dei dipendenti e dei loro familiari, oltre a numerose iniziative a carattere sociale e solidale.
Le iniziative si sostengono economicamente attraverso il tesseramento da parte dei singoli ed il contributo aziendale, stanziato annualmente sulla base della qualità dei progetti proposti e, occasionalmente, anche mediante donazioni di enti pubblici o privati.
Nel solco delle più tradizionali finalità dei circoli aziendali, il CRAL mette inoltre a disposizione degli iscritti una variegata gamma di convenzioni di accesso sul mercato a beni e servizi a condizioni agevolate (sconti su pacchetti turistici, biglietti e abbonamenti a iniziative teatrali e cinema ecc.).
Nel 2023 il CRAL ha superato per la prima volta nella sua storia i 1.000 iscritti, che sono soci sostenitori delle sezioni sportive specializzate (vela, canoa, podismo, tennis, ciclismo, windsurf, trekking, padel, sup) e delle sezioni enogastronomia e viaggi e turismo. Nel corso dell'anno le attività delle sezioni si sono svolte con regolarità: tornei sportivi, gite e trekking in Sardegna, un ricco programma di serate estive a tema presso la sede sociale, corsi di enogastronomia e degustazioni.
Degne di particolare nota sono le iniziative di solidarietà realizzate dal CRAL, sempre molto partecipate dai dipendenti, quali la raccolta fondi a favore di Associazioni impegnate nella ricerca sul cancro e la partecipazione volontaria alla preparazione del pranzo di Natale alla mensa Caritas di Cagliari.
Il fondo pensione complementare utilizzato nelle Società del Gruppo Saras è Fondenergia. Nel 2023 i dipendenti del Gruppo (dirigenti esclusi) iscritti a Fondenergia sono stati 1293 su una totalità di 1419 dipendenti ai quali si applica il CCNL Energia e Petrolio, pari al 91% della popolazione. Per tutti coloro che si sono iscritti a Fondenergia dopo il 1° gennaio 2017, il conferimento del TFR maturando è pari al 100%.
Sulla base di quanto previsto dal contratto, attualmente vengono versate le quote stabilite nel 2019, pari al 2% della retribuzione per il dipendente e pari al 2,725% o al 2,775% lato azienda, rispettivamente per gli assunti prima e dopo il 31.12.1995. Conseguentemente, il contributo aziendale annuale per il 2023 è stimato in circa € 2.050.000.
Prima della fusione per incorporazione in Sarlux avvenuta il 1° luglio 2023, i dipendenti di Sartec aderivano al fondo di previdenza complementare Cometa, riservato ai lavoratori dell'industria metalmeccanica.
Tutti i dipendenti del Gruppo hanno diritto ai congedi parentali.
Nella tabella seguente i dati relativi all'ultimo triennio.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| M | F | Tot | M | F | Tot | M | F | Tot | ||
| Numero totale di dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale per genere |
n° | 14 | 4 | 18 | 36 | 7 | 43 | 54 | 16 | 70 |
| Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro durante il periodo di rendicontazione dopo aver usufruito del congedo parentale, per genere |
n° | 14 | 4 | 18 | 36 | 7 | 43 | 54 | 16 | 70 |
| Numero totale di dipendenti che sono tornati al lavoro dopo aver usufruito del congedo parentale e che sono ancora dipendenti dell'organizzazione nei 12 mesi successivi al rientro, per genere |
n° | 14 | 4 | 18 | 36 | 7 | 43 | n/d | n/d | n/d |
| Tasso di rientro al lavoro dei dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale, per genere |
% | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 |
| Tasso di retention in azienda dei dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale, per genere |
% | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | n/d | n/d | n/d |

Nell'ambito della gestione delle risorse umane vengono regolarmente sviluppati processi e iniziative che si propongono di incrementare l'engagement dei dipendenti, ovvero il loro livello di coinvolgimento nei confronti del proprio lavoro e dell'azienda.
Mediante il Job Posting interno, ormai a pieno regime, vengono oferte ai dipendenti nuove opportunità di sviluppo e crescita professionale, valorizzando le esperienze e le competenze presenti nel Gruppo per soddisfare le esigenze organizzative e garantendo trasparenza ed equità del processo di selezione. Nel corso dell'anno il Job Posting ha permesso di coprire oltre la metà delle posizioni vacanti con risorse interne, confermandosi ancora una modalità efcace per incrementare il coinvolgimento e la retention, in particolar modo dei dipendenti più giovani.
Un ulteriore impatto positivo sull'engagement deriva dal processo di Performance Management, che rappresenta il punto di partenza per una gestione corretta ed equa delle persone e per l'attivazione di azioni di sviluppo capaci di generare motivazione e connessione con l'organizzazione e migliorare la produttività.
Tutte le attività di formazione, valorizzazione e sviluppo rilevano per il loro efetto sul senso di appartenenza e sulla profondità della connessione tra le persone e l'azienda. Da un lato, infatti, il continuo aggiornamento tecnico-specialistico contribuisce ad incrementare la consapevolezza del proprio valore in un contesto aziendale in continua evoluzione. Dall'altro, le iniziative finalizzate allo sviluppo delle soft skills e delle competenze di people management concorrono al raforzamento dell'identità e del coinvolgimento delle persone.
In particolare, il programma di Mentoring rivolto ai giovani talenti del Gruppo ha tra i suoi scopi fondamentali l'incremento della motivazione delle persone coinvolte e il raforzamento del loro legame con l'organizzazione, anche ai fini della retention, attraverso la partecipazione e il supporto attivo del management.
La comunicazione interna è orientata principalmente a sostenere la realizzazione della strategia e il raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione, valorizzando l'importanza del contributo delle persone e promuovendo un modo di lavorare fondato su responsabilizzazione, fiducia, autonomia e capacità di afrontare i cambiamenti.
Nel corso del 2023, in particolare, tra le attività più rilevanti si registrano la comunicazione delle modifiche organizzative e di assetto societario, fondamentale occasione per evidenziare il legame con le linee guida strategiche, nonché degli obiettivi e delle novità derivanti dalle revisioni dei processi aziendali e dall'adozione di nuovi strumenti di lavoro.
A conclusione del processo avviato nel 2022, è stata condivisa attraverso la intranet aziendale la sintesi dei risultati dell'Employee Survey "La nostra trasformazione", finalizzata a rilevare come le persone vivono il proprio ruolo e le interazioni con i colleghi e come interpretano l'evoluzione organizzativa in corso.
Nella prima metà dell'anno è stato sviluppato un intenso piano di comunicazione interna che, in sinergia con il piano di formazione, ha accompagnato la migrazione delle funzionalità di posta elettronica e degli strumenti di collaboration e produttività sulla piattaforma Microsoft 365. Tale comunicazione ha raggiunto tutti i dipendenti del Gruppo, grazie al supporto di un numeroso gruppo di champions appartenenti a tutte le organizzazioni e attraverso diversi canali utilizzati per informare e coinvolgere i colleghi nell'adozione delle nuove modalità di lavoro.
Anche quest'anno si sono svolti gli incontri dedicati alla presentazione del Bilancio di Sostenibilità, che rappresentano un importante momento di coinvolgimento per il management del Gruppo, durante il quale si condividono le iniziative in corso per orientare le attività aziendali verso un futuro sempre più sostenibile.
È utile ricordare infine che, a supporto dell'introduzione della piattaforma digitale di servizi di medicina nell'oferta di welfare aziendale a favore dei dipendenti e dei loro familiari, è stato realizzato un piano di comunicazione ad hoc per far conoscere quali servizi sono disponibili e come accedere ad essi, al fine di massimizzarne l'utilizzo da parte dei beneficiari ogni volta che si rendesse necessario.
La survey, condotta nel 2022, ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo, registrando un response rate che ha confermato la volontà dei colleghi di contribuire al percorso di trasformazione aziendale.
Complessivamente è emerso un difuso accordo con le afermazioni proposte, con un elevato grado di soddisfazione per i temi connessi all'ambiente di lavoro, alla fiducia nell'azienda e alle potenzialità aziendali. Le risposte relative ai temi del welfare e della leadership, anch'esse globalmente positive, hanno indicato la necessità di definire specifiche azioni di comunicazione e di proseguire il percorso a supporto dei processi di people management.



[404-1; SOC-7 C1, C2]
Il processo di Formazione e Sviluppo ("Learning & Development") si ispira ai principi espressi nella Politica "Le nostre persone" ed è descritto all'interno della "Linea guida di processo Risorse umane".
Il Gruppo ha promosso nel corso dell'anno iniziative di apprendimento capaci di favorire la crescita e lo sviluppo delle persone in linea con le politiche, i valori aziendali di riferimento e le caratteristiche personali e professionali specifiche delle nostre persone, con l'obiettivo di mantenere sempre alta la sostenibilità del proprio business nell'attuale contesto della transizione energetica.
Per traguardare una sempre maggiore sostenibilità della formazione, si continua ad adottare l'approccio metodologico fondato sullo sviluppo della "Learning Agility", che incentiva l'autoapprendimento dei contenuti, concentrandone il consolidamento durante i momenti di confronto e rielaborazione in aula o direttamente nei contesti di vita lavorativa.
Le principali macroaree di intervento riguardano:
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Saras Spa | 3.076 | 4.154 | 3.197 |
| Sarlux Srl | 25.325 | 26.117 | 28.399 |
| Sartec Srl | 3.889 | 2.894 | - |
| Sardeolica Srl | 1.445 | 1.762 | 1.312 |
| Deposito di Arcola Srl | 97 | 100 | 2.666 |
| Saras Energia SAU | 757 | 407 | 664 |
| Saras Trading SA | 160 | 105 | 169 |
| Totale | 34.749 | 35.539 | 34.007 |
| Ore medie di formazione per genere | ||
|---|---|---|
| -- | ------------------------------------ | -- |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F | M | Totale | F | M | Totale | F | M | Totale | |
| Saras Spa | 14 | 10 | 12 | 14 | 18 | 17 | 16 | 9 | 12 |
| Sarlux Srl | 21 | 23 | 23 | 25 | 24 | 24 | 22 | 24 | 24 |
| Sartec Srl | 32 | 25 | 27 | 28 | 22 | 23 | - | - | - |
| Sardeolica Srl | 66 | 48 | 51 | 120 | 35 | 49 | 53 | 29 | 33 |
| Deposito di Arcola Srl |
7 | 7 | 7 | 3 | 7 | 7 | 10 | 18 | 18 |
| Saras Energia SAU | 1 | 10 | 5 | 13 | 12 | 13 | 19 | 20 | 20 |
| Saras Trading SA | 40 | 12 | 22 | 3 | 3 | 3 | 3 | 7 | 6 |
| Totale | 20 | 22 | 22 | 21 | 23 | 23 | 19 | 22 | 21 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dir | Qua | Imp | Op | Dir | Qua | Imp | Op | Dir | Qua | Imp | Op | |
| Saras Spa | 19 | 14 | 8 | - | 14 | 34 | 5 | - | 9 | 19 | 8 | - |
| Sarlux Srl | 27 | 14 | 23 | 26 | 43 | 29 | 19 | 31 | 8 | 20 | 19 | 36 |
| Sartec Srl | 9 | 15 | 32 | 7 | 37 | 17 | 25 | 13 | - | - | - | - |
| Sardeolica Srl | - | 69 | 38 | 56 | - | 26 | 83 | 40 | 4 | 19 | 40 | 33 |
| Deposito di Arcola Srl |
- | - | 8 | 5 | - | 59 | 4 | 2 | - | 53 | 21 | 7 |
| Saras Energia SAU |
42 | - | 21 | 18 | 20 | - | 11 | 14 | 2 | - | 14 | 35 |
| Saras Trading SA |
18 | - | 1 | - | 1 | - | 4 | - | 11 | - | 4 | - |
| Totale | 21 | 15 | 21 | 27 | 20 | 30 | 18 | 30 | 9 | 19 | 17 | 35 |
La piattaforma di apprendimento digitale "SarasLearning" continua ad essere l'ambiente formativo all'interno del quale fruire di tutti i contenuti per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali e delle soft skills.
Anche nel 2023 si è rinnovato l'investimento a favore dei colleghi inseriti più di recente, che hanno partecipato a programmi di sviluppo delle soft skills con focalizzazione su "efcacia personale" e "cultura inclusiva".
La formazione alla posizione per i ruoli operativi rappresenta sempre un passaggio fondamentale per lo sviluppo del know-how, sia tecnico specialistico sia comportamentale, per la completa assunzione dei nuovi ruoli, oltre ad essere occasione di trasferimento di conoscenze e di competenze verso le nuove generazioni.
A valle delle nuove assunzioni per ruoli operativi, anche nel 2023 sono stati attivati i percorsi di formazione per gli "Operatori di impianto", all'interno dei quali, oltre che ai contenuti tecnico specialistici, particolare attenzione è stata rivolta al tema dell'interpretazione del ruolo e all'importanza delle "Soft Skills".
Il Gruppo ha continuato inoltre ad investire sui propri manager con iniziative finalizzate allo sviluppo della Leadership, attraverso coaching individuale e percorsi di People Management, coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone.
Prosegue il progetto di Mentoring, all'interno del quale - anche nella seconda edizione – si è svolta la formazione propedeutica dei mentor e sono stati realizzati i percorsi individuali mentor-mentee.
Sempre in linea con la forte attenzione ai temi legati alla gestione, sono state portate avanti due importanti iniziative rivolte al personale di manutenzione e degli investimenti con l'obiettivo di consolidare le competenze per una efcace ed efciente "Gestione dei lavori" e Project management, condividendo e raforzando metodi ed approcci in linea con i nostri valori e la nostra cultura dell'efcientamento.
È stata regolarmente erogata la formazione in materia di:
che, oltre ad essere sempre disponibile per tutti su SarasLearning, è parte integrante del percorso di onboarding frequentato da tutti i nuovi assunti.
Per quanto attiene le iniziative formative trasversali a tutto il Gruppo, sono stati realizzati alcuni progetti di rilevante impatto che meritano di essere riportati nel presente documento.
In vista della migrazione a Microsoft 365, per facilitare il processo di familiarizzazione e adozione intensiva dei nuovi strumenti, sono stati organizzati oltre 20 incontri in webinar live per raggiungere tutti i colleghi del Gruppo. Tale programma si inserisce in un più ampio progetto di change management e ha rappresentato un importante momento di cambiamento nel modo di lavorare, fondato sulla condivisione e la protezione dei dati e delle informazioni.
È inoltre partita una nuova campagna di formazione in materia di Cyber security che ha coinvolto tutte le persone del Gruppo in un percorso in digital learning, finalizzato a stimolare una presa di consapevolezza sui comportamenti che potrebbero mettere a rischio la sicurezza personale e aziendale.
| 2023 | ||
|---|---|---|
| Ore totali di formazione specifica | n° | 3.709 |
| Numero di dipendenti formati | n° | 1.276 |
| % di dipendenti formati | % | 80 |
Per quanto concerne la formazione in materia di sostenibilità, in previsione della redazione del bilancio integrato, tutti i colleghi coinvolti nel processo di rendicontazione ESG hanno partecipato a incontri di sensibilizzazione e approfondimento delle tematiche della Tassonomia UE, della doppia materialità e della Corporate Sustainability Reporting Directive.
Il tema della sostenibilità è stato inoltre inserito nel programma di onboarding e scelto come argomento per l'aggiornamento obbligatorio del 2023 per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l'ambiente (RLSA).
| 2023 | ||
|---|---|---|
| Ore totali di formazione specifica | n° | 303 |
| Numero di dipendenti formati | n° | 135 |
| % di dipendenti formati | % | 8 |
É stato infine avviato un programma di incontri finalizzati a fornire strumenti per afrontare con maggiore consapevolezza il rischio frode, qualora dovesse manifestarsi, e conoscere il processo di gestione delle segnalazioni di potenziali irregolarità. Nel 2023 hanno partecipato all'iniziativa i 10 dirigenti e manager dell'area Italia/Svizzera (0,6% dell'organico del Gruppo) che ricoprono ruoli maggiormente esposti al rischio. Nel 2024 il percorso verrà esteso al resto della popolazione del Gruppo. La frequenza del corso è obbligatoria ai sensi del Modello Organizzativo, del D. Lgs. 231/01 e del D. Lgs. 24/2023 sul Whistleblowing.
Il corso ha l'obiettivo di fornire ai capi metodi e strumenti operativi di gestione delle proprie risorse con focus sulla valorizzazione delle persone, sulla gestione dei bias cognitivi, sul feedback e sulla creazione di connessioni.
Sono state realizzate due edizioni coinvolgendo complessivamente 27 People manager (senior e middle manager)
Raccolta dei feedback da parte dei partecipanti e dai loro Responsabili sull'applicazione degli apprendimenti nell'esercizio quotidiano del ruolo
Il programma Cyber Guru Awareness è un percorso che ha l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei suoi dipendenti sui rischi Cyber e fornire le best practice per potersi difendere.
Il percorso è destinato a tutti i colleghi del Gruppo.
Si compone di 12 moduli, in digital learning, da frequentare nel corso dell'anno. Il 45% dei colleghi ha frequentato regolarmente il corso e l'80% ha frequentato almeno un contenuto formativo.
Grazie a questa iniziativa, le segnalazioni di tentato phishing da parte degli utenti sono aumentate significativamente.
Nell'ambito del processo di performance management, il Gruppo Saras realizza annualmente la valutazione di tutti i dirigenti e manager, quadri e laureati e di numerosi altri dipendenti individuati in base al ruolo, utilizzando la matrice Performance & Potential, che consente di mappare le prestazioni attuali e il potenziale futuro delle persone.
Tale valutazione supporta i processi di trasformazione ed acquisizione di nuove competenze nei team, interviene nello sviluppo del capitale umano all'interno dell'organizzazione, sostiene la crescita professionale dei dipendenti e ne migliora la motivazione, contribuisce alla gestione e alla valorizzazione delle competenze e dei meriti delle persone.
Nel 2023 sono stati coinvolti nella valutazione delle performance 547 dipendenti, che rappresentano oltre il 65% dei dipendenti del Gruppo, al netto di coloro che ricoprono ruoli operativi di impianto nel sito di Sarroch.
| F | M | Totale | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti e Manager | 100 % | 100% | 100% |
| Quadri | 100% | 100% | 100% |
| Impiegati | 22% | 60% | 28% |
| Operai | - | - | - |
| Totale | 30% | 72% | 35% |
* esclusi l'Amministratore Delegato, i suoi diretti riporti e i dipendenti cessati tra il 01/01/2023 e la conclusione del processo di valutazione

Il Gruppo Saras mantiene un dialogo aperto, trasparente e continuo con le organizzazioni sindacali, al fine di favorire un clima costruttivo e di responsabilità reciproca.
La corretta gestione dei rapporti con le parti sociali viene assicurata promuovendo regolari attività di informazione, consultazione e negoziazione, in linea con le politiche aziendali, il Codice Etico e il quadro legislativo di riferimento nazionale.
Nel più ampio ambito delle relazioni industriali, il Gruppo è costantemente impegnato a mantenere un confronto aperto con le associazioni imprenditoriali e gli interlocutori istituzionali in materia previdenziale, assistenziale e del lavoro dei Paesi in cui è presente.
I principi che muovono tali relazioni sono ulteriormente precisati nelle Politiche dedicate al capitolo Risorse Umane, in particolare nelle sezioni "le nostre persone" e "i nostri interlocutori". Il processo di gestione delle relazioni industriali viene descritto e formalizzato nella sezione "Le nostre persone" delle Politiche e all'interno della "Linea Guida di processo Risorse Umane".
I rapporti con le Organizzazioni Sindacali (sia a livello locale, sia a livello territoriale) sono sviluppati dalle funzioni aziendali preposte al fine di garantire l'univocità e la coerenza dei messaggi con strategie e gli obiettivi aziendali, non discriminando alcun interlocutore, purché espresso attraverso processi di costituzione della rappresentanza democratici ed in linea con le norme vigenti. Relazioni che consentono di confrontare i reciproci interessi e posizioni in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.
In Italia – in particolare nel sito industriale di Sarroch – le negoziazioni sindacali che hanno un impatto rilevante sull'organizzazione del lavoro prevedono di norma il confronto con la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e, quando richiesto dalla natura della problematica trattata, l'attivazione di apposite commissioni tecniche miste sindacali ed aziendali.
Anche in Spagna il modello di relazioni applicato comporta che ogni modifica operativa o organizzativa rilevante ricada nelle "Modificaciones sustanciales de las condiciones de trabajo", previste dalla normativa del lavoro.
Nei primi mesi del 2023, come di consueto, le attività con le Parti Sociali si sono focalizzate sulla condivisione delle modalità organizzative e gestionali dei cluster di fermate che hanno interessato il sito industriale di Sarroch durante tutto l'anno con particolare attenzione alla fermata decennale dell'impianto IGCC.
Nel mese di febbraio è stato rinnovato il contributo benzina per il biennio 2023-2024 ed introdotto un nuovo servizio digitale di medicina di base.
Come di consueto, per le Società Saras, Sarlux e Sardeolica, grazie alla definizione già fatta nel 2022 della piattaforma del Premio di Risultato per il triennio 2022-2024, nel 2023 sono stati individuati i nuovi indicatori di produttività e redditività (KPI) per l'anno in esame.
Nei mesi di aprile, luglio e novembre si è condiviso con la RSU un piano di assunzioni di operatori di impianto volto a ricoprire parte delle vacancies di personale turnista per l'organizzazione della rafneria.
Tra maggio e giugno si è svolto il confronto sindacale sulla fusione per incorporazione di Sartec, società metalmeccanica del Gruppo, in Sarlux, che ha riguardato il passaggio dal CCNL Metalmeccanico a quello Energia e Petrolio di oltre 100 dipendenti. Tale attività, si è conclusa con gli accordi sindacali dell'8 e 26 giugno, mediante i quali l'Azienda e le RSU di entrambe le Società hanno concordato le modalità di gestione ed armonizzazione di tutti gli

istituti economici e non dei dipendenti ex Sartec.
Nel mese di ottobre la controllata Deposito di Arcola ha sottoscritto con le RSU e le Organizzazioni sindacali territoriali di categoria un'intesa che prevede una graduale riduzione di organico, conseguente all'impossibilità di rinnovare la concessione per un punto di imbarco/sbarco a seguito della ridefinizione delle attività del Porto di La Spezia. Tale riduzione avverrà in due step, il primo dei quali realizzato il 01/01/2024 e il secondo previsto per il 01/05/2024.
Ai dipendenti in esubero è stata oferta la possibilità di essere trasferiti presso il Sito di Sarroch o presso la sede di Milano oppure di aderire ad una risoluzione consensuale incentivata. I dipendenti che non hanno aderito ad alcuna delle suddette opzioni hanno potuto usufruire di percorsi a supporto della ricollocazione in altre realtà del territorio, realizzati con il supporto di Confindustria La Spezia.
Nel mese di novembre, Saras e RSU hanno siglato un accordo in qualità di fonti sostitutive del Fondo di Solidarietà, con il quale si rendono operative alcune modifiche allo statuto ed al regolamento del fondo, incluso l'ampliamento delle prestazioni sanitarie rimborsabili a decorrere dal 01/01/2024.
Per quanto riguarda il Sito di Sarroch, in previsione dello sciopero generale regionale CGIL e UIL del 27 novembre, si è sottoscritto un verbale di incontro circa la necessità di conciliare l'esercizio del diritto di sciopero con l'esigenza di garantire l'incolumità delle persone, la salvaguardia degli impianti produttivi e la tutela dell'ambiente.
Nel mese di dicembre sono stati firmati specifici accordi relativi al Piano di welfare per il periodo 2023- 2024 con l'erogazione di un credito welfare per il rimborso delle spese per le utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, sostenute dal dipendente stesso o da un suo familiare e per l'acquisto di beni e servizi secondo i massimali dei fringe benefit previsti dalla normativa per i lavoratori con o senza figli fiscalmente a carico.
Il sito Sarlux è inserito nel contesto dell'agglomerato industriale di Sarroch, situato nella città metropolitana di Cagliari a circa 20 km dal capoluogo. Ne consegue che il flusso veicolare dovuto agli spostamenti casa-lavoro che si somma a quello residenziale, risulta essere elevato.
Il Gruppo Saras, coerentemente con la propria Politica di Sostenibilità, promuove la mobilità sostenibile e a ridotto impatto per la collettività. Infatti, attraverso la funzione "Mobility Management" ha, nel corso degli anni, sviluppato e continua ad implementare un sistema di mobilità interna ed esterna volto al soddisfacimento dei bisogni dei dipendenti, in grado di creare maggiore integrazione con il territorio circostante, maggiore sicurezza con la riduzione del numero di automobili circolanti su strada, e minor impatto ambientale in termini di emissioni e consumi.
Da sempre è attivo un servizio di trasporti collettivi dedicato che, dai principali centri del sud Sardegna arriva nell'area industriale di Sarroch, e di cui usufruiscono i dipendenti Saras, Sarlux, delle aziende coinsediate (Eni, Versalis, Sasol, ecc.) e delle numerose ditte d'appalto che prestano la loro opera all'interno del sito. Ciò comporta oltre ai benefici in termini di costi, di impatto della mobilità sul territorio, di efcienza e attenzione ambientale, anche un ritorno positivo per le persone. Infatti, grazie all'utilizzo del trasporto collettivo aumenta il benessere psico-fisico e si riducono gli efetti negativi tipici del "commuting".
Nell'ambito delle attività relative alla mobilità, allo scopo di predisporre un Piano Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) aziendale, sono state efettuate due indagini mediante questionario anonimo, al quale ha partecipato circa il 70% dei dipendenti coinvolti. Le risposte, elaborate da un fornitore esterno, hanno permesso di raccogliere informazioni utili a rendere la nostra mobilità più sostenibile e l'oferta dei relativi servizi più rispondente alle esigenze manifestate; infatti, è emerso che oltre il 65% dei

colleghi che usano l'auto sarebbero disposti a passare al Car Pooling e che questa scelta sarebbe stata favorita dall'esistenza di una app dedicata.
In aggiunta al servizio di trasporti collettivi, dal 2024 Saras ha scelto di mettere a disposizione dei lavoratori una piattaforma di carpooling (Jojob Real Time Carpooling), dedicata a chi vuole condividere il tragitto casa-lavoro e contribuire ad una mobilità sempre più sostenibile.
Mediante l'app è possibile:
Per gli spostamenti all'interno del sito, con l'ambizione di modificare la cultura della mobilità, si sono scelte soluzioni di mobilità condivisa come il "Car Sharing" (26 auto di cui 2 a servizio della sede di Macchiareddu) e il bus a chiamata che risponde alla logica del "si muove solo quando serve" e "consumo solo quello che serve, quando mi serve". Entrambe le soluzioni sono utilizzabili con app facili da usare che confluiranno, nel corso del 2024, nell'app unica della mobilità interna per una maggiore semplicità di scelta della modalità di spostamento.
Parallelamente rimane in esercizio il bus navetta interno che, grazie ai nuovi mezzi più moderni e a minore impatto ambientale, efettua ad orari prestabiliti (di grande afusso) il servizio di trasporto collettivo tra gli Impianti Sud e gli Impianti Nord e dagli ufci alle portinerie. Al fine di incoraggiare l'uso maggiore della mobilità collettiva, sulla base delle osservazioni e richieste dei colleghi sono state incrementate le fermate disponibili per rendere il servizio sempre più aderente alle esigenze lavorative.
Infine, nell'ottica di una mobilità sempre più efficiente e sostenibile, ci si è posti come obiettivo futuro la sperimentazione del "Bike Sharing" all'interno del sito.
I risultati di questo sistema complesso di mobilità sono evidenti dalla tabella sotto riportata.
| 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Mobilità extra Sito – tipologia e volumi | |||||
| Trasporti consortili (autobus casa-lavoro) |
n° abbonati | 706 | 718 | ||
| Mobilità intra Sito – Tipologia e volumi 100% | |||||
| Car sharing | n° noleggi efettuati | 15.261 | 16.070 | ||
| Bus a chiamata | n° persone trasportate | 2.273 | 8.990 | ||
| Bus inizio/fine orario di lavoro |
n° persone trasportate | nd | 91.500 |

"Vogliamo riconoscerci ed essere riconosciuti come una realtà industriale fatta di persone che vivono e difondono la cultura della sicurezza nell'agire quotidiano."
Saras, consapevole che il lavoro sicuro rappresenta uno dei diritti umani fondamentali, è da sempre fortemente impegnata nella promozione e difusione a tutti i livelli aziendali della cultura della sicurezza, attraverso numerose iniziative, attività continue di formazione, e verifiche che assicurino la massima performance, il rispetto dei principi, delle best practice e dei più alti standard nazionali e internazionali di sicurezza sul lavoro. Il Gruppo inoltre collabora con Confindustria, UNEM1 , INAIL2 e Organizzazioni Sindacali afnché tale cultura venga difusa anche sul territorio in cui opera e tra i suoi interlocutori, fornitori in primis anche coinvolgendoli nei programmi di sviluppo e sensibilizzazione.
Oltre a promuovere e sviluppare un adeguato approccio culturale alla sicurezza, occorre istituire modalità operative corrette, e realizzare anche i necessari investimenti per rendere sicuro il luogo di lavoro. Occorre infine, applicare un adeguato sistema di monitoraggio e sorveglianza, per verificare che i comportamenti delle persone siano coerenti con le procedure istituite.
Più nello specifico, al fine di tutelare al meglio la salute e la sicurezza dei dipendenti, del personale delle ditte d'appalto nonché di ogni persona che abbia accesso ai siti produttivi, il Gruppo ha elaborato ed adottato Politiche, Linee Guida, Procedure, Istruzioni Operative e buone prassi che regolano ogni aspetto della salute e sicurezza, dall'aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli impianti in funzione dell'evoluzione normativa, alla valutazione periodica dei rischi, alla formazione, fino alle attività di promozione e sensibilizzazione sia interna sia nelle comunità locali.
In concreto, l'impegno del Gruppo Saras si fonda sui seguenti principi /azioni fondamentali:
Promozione e difusione di una cultura di salute e sicurezza e in generale di benessere organizzativo condivisa anche con le comunità locali;
Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
1. Unione Energie per la Mobilità
Dal punto di vista organizzativo ogni azienda del Gruppo, in linea con il Codice Etico e la Politica di Sostenibilità e la Politica per la tutela dei Diritti Umani, organizza il proprio sistema della sicurezza, adotta Politiche e procedure ed eventualmente implementa sistemi di gestione, in base alle proprie esigenze operative e di business.
Come si evince dal capitolo Certificazioni, Autorizzazioni e Accreditamenti del Gruppo, tutte le attività del Gruppo con impatto significativo in termini di salute, sicurezza (sito produttivo di Sarroch, generazione di elettricità da fonti rinnovabili, servizi tecnologici), sono certificate ISO 45001.
Nel dettaglio, i lavoratori coperti da Sistema di Gestione di tutela della Salute e Sicurezza rappresentano l'87,4 dell'intera popolazione del Gruppo; d'altra parte, deve essere ricordato che tali lavoratori costituiscono il 100% dei lavoratori impegnati in attività con impatti rilevanti in termini di salute e sicurezza.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti coperti dal sistema di gestione | % | 86,3 | 87,6 | 87,4 |
In particolare, la controllata Sarlux, proprietaria del sito operativamente rilevante, in accordo alla Politica1 di Sostenibilità del Gruppo, ha definito la propria Politica e ha implementato un Sistema di Gestione HSE2 integrato per gli aspetti relativi alla Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, la tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori e la Tutela dell'Ambiente, conforme ai requisiti delle norme (nazionali e internazionali):
Il Gruppo Saras adotta una precisa metodologia di individuazione dei pericoli sul luogo di lavoro, in modo da poterli attentamente valutare, mitigare e gestire i rischi residui. In particolare, l'individuazione dei pericoli si svolge all'interno del processo di analisi e valutazione dei rischi.
La metodologia prevede la suddivisione dei luoghi di lavoro in aree omogenee, in modo da rendere più precisa, puntuale e mirata l'analisi dei pericoli e la susseguente valutazione dei rischi. Per ognuna delle aree così individuate si procede ad un inventario dei pericoli e delle relative sorgenti. In tale fase sono individuati sia i pericoli dovuti all'ambiente lavorativo che quelli associati alle modalità operative adottate (pericoli di mansione).
Il censimento prende in considerazione quei pericoli potenziali che l'analisi degli estensori, l'esperienza
1. https://www.sarlux.saras.it/wp-content/uploads/2021/09/Politica-PIR-SSA_14052021.pdf
2. https://www.sarlux.saras.it/it/sicurezza-sistema-hse/
degli addetti, i dati storici e l'esame impiantistico, indicano come credibili. Per comodità di classificazione e codificazione, i pericoli esistenti all'interno di qualsiasi attività industriale sono ricondotti a cinque macrocategorie:
Inoltre, nell'ambito del censimento dei pericoli, in funzione della tipologia di ambiente lavorativo, viene efettuato anche il censimento di eventuali agenti chimici, cancerogeni e mutageni, che possono essere presenti.
Il nostro Gruppo, inoltre, si impegna in un processo sistematico di identificazione e valutazione dei rischi da stress lavoro correlato. Prevenire, individuare e gestire lo stress in situazioni lavorative, aiuta a promuovere la cultura del benessere organizzativo verso cui tende Saras.
Per quanto riguarda la valutazione è stata applicata la metodologia elaborata da INAL "Valutazione e Gestione del Rischio da Stress lavoro-correlato – Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i." che prevede:
centuale, rispetto al punteggio massimo.
• Valutazione approfondita - Se la valutazione preliminare evidenzia elementi di rischio, cioè "tali da richiedere il ricorso ad azioni correttive, si procede alla pianificazione ed alla adozione di opportuni interventi correttivi…"; se questi ultimi si rilevano "inefcaci", si procede con la "valutazione approfondita", che prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori.
Maggiori dettagli sono disponibili nei Documenti di valutazione dei Rischi aziendali (DVR) che vengono regolarmente predisposti e periodicamente aggiornati dalle singole società del Gruppo in accordo agli articoli 17,26,28 del D.Lgs. 81/2008.
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) contiene:

Coerentemente con quanto espresso nelle proprie Politiche, il Gruppo Saras rispetta il diritto dei lavoratori ad avere un'adeguata rappresentanza e la libertà di costituire e/o aderire ad organizzazioni di lavoratori o rappresentanze sindacali senza timore di ritorsioni o intimidazioni e promuove la consultazione dei lavoratori, anche attraverso le parti sociali, nella definizione di politiche, processi e procedure atte al miglioramento dell'ambiente di lavoro e alla tutela della salute e sicurezza.
Il coinvolgimento di tutti i lavoratori è assicurato attraverso:
Inoltre, in conformità alle seguenti normative:
il Gestore/Datore di Lavoro ricerca i pareri, prima di prendere decisioni, dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) Sarlux e delle Ditte Terze (RLS) operanti nello Stabilimento a lungo termine.
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l'Ambiente (RLSA) sono incaricati ex lege di tutelare i diritti dei lavoratori nell'ambito della sicurezza sul lavoro, e sono eletti dai lavoratori attraverso l'intermediazione delle Rappresentanze Sindacali aziendali. Peraltro, la figura dell'RLSA è prevista anche dal CCNL Energia e Petrolio, applicato alle società del Gruppo attive in quei settori; tra queste vi è appunto Sarlux, nel cui stabilimento sono stati eletti sei RLSA.
Nel suddetto contratto collettivo adottato in Sarlux, frutto del confronto continuo e aperto con i Sindacati e Confindustria, è stata prevista una sezione specifica interamente dedicata alla regolamentazione delle tematiche HSE, all'interno della quale sono descritti le strategie, gli obiettivi, le responsabilità, le attività e il sistema di relazioni industriali costruite per gestire i temi HSE.
In particolare, è stata prevista l'istituzione di un Organismo Paritetico Nazionale – cui partecipano rappresentanti di Confindustria, delle Organizzazioni sindacali, di UNEM (Unione Energie per la Mobilità) e di alcune aziende rappresentative del settore, tra cui Saras – finalizzato al supporto e monitoraggio di tutte le azioni inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, compresa le attività di formazione e informazione.
Dal punto di vista operativo, al fine di garantire il processo di consultazione dei lavoratori del sito di Sarroch è istituito il "Comitato Salute, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione degli Incidenti Rilevanti" che si riunisce almeno quattro volte l'anno.
Sarlux, periodicamente, consulta i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle ditte in appalto. Inoltre, si è fatta promotrice di un confronto interaziendale tra gli RLS delle società operanti nell'agglomerato industriale di Sarroch, garantendo il necessario supporto logistico all'organizzazione dell'incontro.
| 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | |||
| Riunione Periodica per la Sicurezza1 – Gruppo Saras |
n° | 4 | 4 | |
| Comitati Salute, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione Incidenti Rilevanti - Sarlux |
n° | ≥4 | 18 | |
| Incontro Periodico con gli Appaltatori - Sarlux | n° | ≥4 | 4 |
Nelle giornate del 22 e 23 novembre si è svolta a Cagliari e a Sarroch la conferenza nazionale dei "rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l'ambiente" (RLSA) e dei "responsabili del servizio di prevenzione e protezione" (RSPP).
La conferenza si inserisce nel contesto delle attività tese a difondere e valorizzare le migliori pratiche per la prevenzione dei rischi e le innovazioni tecnologiche mirate alla tutela ambientale adottate nelle aziende. L'evento è stato promosso dall'Organismo Paritetico Nazionale – cui partecipano rappresentanti di Confindustria Energia, delle Organizzazioni sindacali, di UNEM (Unione Energie per la Mobilità) e di alcune aziende rappresentative del settore Energia e Petrolio, tra cui Saras.
Alla conferenza, la prima organizzata dopo il periodo covid, hanno partecipato i vertici del Gruppo Saras, che ha ospitato l'evento e ha collaborato alla sua organizzazione, rappresentanti di categoria dei sindacati nazionali e rappresentanti di Confindustria Sardegna Meridionale.
Collegandosi al tema della conferenza "Sostenibilità integrata e obiettivi di decarbonizza- zione: analisi e metodi", Carlo Guarrata, Amministratore delegato Sarlux, durante i saluti istituzionali, ha afermato "Dobbiamo sempre pensare in modo nuovo […] L'applicazione di tecnologie avanzate ci consente di massimizzare la nostra performance di rafnazione garantendo al contempo sostenibilità e rispetto dell'ambiente."

Fin dagli interventi della prima giornata dei lavori è emersa chiaramente la necessità di coinvolgere gli stakeholder e le comunità interessate, allo scopo di traguardare le iniziative aziendali legate alla strategia di sostenibilità nel medio-lungo termine delle aziende. Su questa linea si inserisce la strategia di Saras, che vede il Gruppo impegnato nel garantire continuità operativa del sito (in modo sicuro, afdabile ed efciente), incremento di produzione da fonti rinnovabili, predisposizione per la transizione energetica. Parallelamente proseguono le attività dirette allo sviluppo del territorio e di sostegno a progetti per la valorizzazione del tessuto sociale.
Dal dibattito che ha coinvolto i partecipanti la mattina della prima giornata sono state evidenziate chiaramente le sfide che i lavoratori del nostro settore saranno chiamati ad afrontare nel futuro. Concretamente si tratta di:
Nel pomeriggio si è svolto un workshop che ha permesso ai partecipanti di esercitarsi nell'utilizzo di un software sui cambiamenti climatici, sviluppato dal MIT Sloan Sustainability Initiative, che permette di esplorare l'impatto di parametri come il trasporto elettrico, il prezzo dell'energia e il miglioramento del-

le pratiche agricole, rispetto a temperatura, qualità dell'aria, aumento del livello del mare, ecc.
Nella seconda giornata i partecipanti hanno avuto modo di visitare il sito industriale di Sarroch, dove si sono svolti ulteriori momenti di confronto sia con il personale operativo durante le visite alle sale di controllo degli impianti di rafnazione e della centrale elettrica a ciclo combinato IGCC, sia con il personale che segue i progetti di digitalizzazione e machine learning.
Alla chiusura dei due giorni di lavori si conferma il successo della Conferenza come numero di partecipanti, ma soprattutto come momento di confronto e crescita per le persone del comparto "Energia e Petrolio" che si conferma un asset strategico per il Paese.

Il Gruppo Saras riconosce nell'innovazione tecnologica una leva strategica in grado di migliorare i processi di tutela della salute e sicurezza delle persone. A tal fine nel 2019 è stata studiata una soluzione tecnologica con lo scopo di migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori di impianto, denominata Digital Safety Advice (DSA), e nel 2023, grazie alla distribuzione di ulteriori 50 dispositivi, è stato raggiunto il target di 200 dispositivi totali distribuiti Il progetto si basa su un dispositivo di monitoraggio della sicurezza personale con connessione costante e a sicurezza intrinseca, in dotazione al personale operativo del sito industriale.
Mediante un pannello di controllo remoto è possibile conoscere in real time lo stato di sicurezza delle persone negli impianti. La dotazione di DSA al personale operativo costituisce uno specifico KPI ESG (come visto nell'apposito capitolo). È stato peraltro evidenziato che, nel biennio 2020-21 la distribuzione dei DSA ha subito una sospensione temporanea causa pandemia Nel 2022 è ripresa la distribuzione pianificata, e, attualmente, il dispositivo DSA viene utilizzato dai lavoratori del sito operativo di Sarroch.
| KPI ESG - Digital Safety Advice | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Distribuzione DSA1 |
n° | 150 | 105 | 150 | 150 | 200 | 200 |
Il Gruppo Saras garantisce a tutti i lavoratori l'accesso alle principali informazioni in tema di tutela della salute e sicurezza, attraverso diversi canali, tra cui:
Tutta la formazione di Salute e Sicurezza erogata all'interno del Gruppo viene progettata ed erogata da Formatori qualificati secondo le norme vigenti e con esperienza pluriennale.
A valle di ogni intervento formativo, sia d'aula che online, viene efettuato un test di verifica che mira a verificare l'efettivo apprendimento dei discenti.
Per quanto riguarda la formazione di compliance HSE (formazione e addestramento su tematiche disciplinate da norme di legge/enti esterni), tali attività sono riconducibili a:
no operare in ambienti sospetti di inquinamento o confinati;
• Informazione sui Rischi da incidente rilevante (D.lgs. 105/15) tramite quattro moduli online diffusi a tutto il personale.
Nella tabella seguente il dettaglio di alcune attività di informazione, formazione e addestramento inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori e la tutela ambientale.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Salute e Sicurezza | h | 6.210 | 9.726 | 6.361 |
Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi - Addestramento uso dei dispositivi di protezione; Organizzazione e gestione della sicurezza; Formazione su rischi particolari (prevenzione e protezione da covid-19, radioprotezione - ambienti confinati); Misure di prevenzione e gestione emergenze (rilasci accidentali, antincendio, primo soccorso
- BLSD); Formazione a addestramento lavoratori sulla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi di sostanze pericolose - parte salute e sicurezza
| Ambiente | h | 2.837 | 3.758 | 3.943 |
|---|---|---|---|---|
Tipologia di corsi quali ad esempio:
Gestione dei rifiuti e raccolta diferenziata; Controllo degli scarichi in atmosfera; Controllo degli scarichi idrici; Rilevazione sostanze odorigene; Prevenzione inquinamento acustico; Formazione a addestramento lavoratori sulla prevenzione degli incidenti rilevanti connessi all'uso di sostanze pericolose - parte ambiente; Prevenzione inquinamento marino - gestione sversamenti
| Totale Formazione HSE | h | 9.047 | 13.484 | 10.304 |
|---|---|---|---|---|

[403-2; 403-4; SHS-1 C1; SHS-1 A1; SHS-3 C3]
La responsabilizzazione individuale e la partecipazione attiva alla prevenzione dei lavoratori sono per Saras pilastri fondamentali sui quali costruire la "cultura della sicurezza". A tale scopo il Gruppo:
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Near miss 1 | n° | 35 | 30 | 72 |
| - di cui segnalati da personale Gruppo Saras | n° | 30 | 18 | 17 |
| -di cui segnalati da appaltatori | n° | 5 | 12 | 55 |
1. Questo termine è utilizzato per indicare deviazioni impreviste e improvvise dalla normale ordinarietà del lavoro in presenza di situazioni che non hanno consentito il verificarsi di conseguenze negative. I near miss sono eventi potenzialmente dannosi, poiché legati alla presenza di situazioni o agenti che abbiano la caratteristica intrinseca di "pericolosità" che, tuttavia, non hanno provocato danni a persone o a cose.
Chiunque venga a conoscenza, o sia presente al verificarsi, di un evento incidentale è tenuto a comunicarlo immediatamente. Partendo da questa regola generale appare chiaro che la segnalazione dei Near Miss rappresenta un elemento fondamentale nella gestione della sicurezza nel sito. Infatti, attraverso la conoscenza e la successiva analisi di episodi che avrebbero potuto evolvere verso conseguenze negative (senza poi che nel caso segnalato ciò avvenisse) fornisce un potente strumento preventivo che consente di anticipare ed eliminare le cause radice prima che siano i fattori di un evento incidentale.
Nel corso del 2023 sono stati segnalati un totale di 72 episodi, di cui 17 da parte di personale del Gruppo e 55 da Appaltatori.
Confrontando l'andamento del triennio , si riscontra una sostanziale stabilità delle segnalazioni interne, ed un incremento delle segnalazioni provenienti dagli Appaltatori.
Ogni evento incidentale viene analizzato allo specifico scopo di apprendere sia le cause dirette e indirette di un evento incidentale ed intraprendere le misure necessarie per prevenire il ripetersi dell'evento stesso o di eventi similari, sia i suoi efetti e le circostanze collaterali alla sua evoluzione ed intraprendere le misure per contenere le conseguenze di eventuali futuri eventi simili.
Il processo si sviluppa attraverso le seguenti fasi:
L'analisi si distingue in due diferenti momenti:
• Analisi delle cause che hanno prodotto l'evento incidentale, elaborazione di un conseguente piano di azione mirato alla individuazione e formulazione delle azioni correttive e preventive.

Il Gruppo Saras promuove a tutti i livelli aziendali la cultura della sicurezza attraverso la formazione, la condivisione e la verifica del grado di efcacia delle attività svolte. Difondere la cultura della sicurezza si traduce, di fatto, in un'azione continua di ricerca, formazione e creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici con l'obiettivo di tendere a "zero eventi incidentali".
In una realtà matura e tecnologicamente avanzata come quella del Gruppo Saras, il "fattore umano" diventa la componente chiave del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Risulta quindi necessario diminuire i comportamenti a rischio (spesso causa principale di incidenti ed infortuni), focalizzandosi su quello che le persone fanno e sulla comprensione del perché lo fanno, individuando poi le strategie di intervento tese a cambiare e modificare i comportamenti considerati "a rischio" o comunque errati.
In tale contesto si inserisce l'implementazione del protocollo Behavior Based Safety (BBS) nel sito di Sarroch. Più di preciso, secondo le teorie comportamentali, da cui discende la BBS, i comportamenti sono il risultato di un apprendimento mediante rinforzi negativi (punizioni) e soprattutto positivi (premi), in una sequenza di "antecedenti" (o attivatori) che inducono "comportamenti", che a loro volta portano poi a "conseguenze" (queste tre fasi compongono il "modello a tre contingenze: A-B-C").
In linea generale il protocollo BBS prevede le seguenti fasi:
Operativamente il protocollo BBS, implementato nel sito di Sarroch, si articola in tre fasi:
L'applicazione del protocollo BBS nel sito Sarlux è partita nel 2015 con un progetto pilota in alcune aree di stabilimento (Energia, Utilities, Movimento e Asset), e si è rapidamente estesa a tutto lo stabilimento ed a tutte le funzioni operative. Ormai, dal 2018 in poi, si consuntivano percentuali di comportamenti sicuri superiori al 98%, emersi dall'analisi delle check list compilate in numero rilevante (fino anche a 22 mila osservazioni "all workers" in un solo anno), segno che la cultura della sicurezza è profondamente penetrata in tutti gli ambiti aziendali.
Dal 2020, in considerazione dell'evento pandemico, sono state apportate modifiche al protocollo BBS, integrando le schede di osservazione con specifiche verifiche dei comportamenti tesi a prevenire la difusione del Covid-19 (ad es. conoscenza delle regole di igiene raccomandate dal Ministero della Salute, evitare luoghi afollati, mantenere il distanziamento sociale, usare mascherine, applicare la ventilazione degli ambienti, etc.). Tale aggiornamento del protocollo si è rivelato particolarmente efcace anche nelle aree di impianto, per minimizzare le possibilità di contagio.
Infine, come dimostrazione ulteriore dell'attenzione che il management aziendale ripone in questo strumento, si sottolinea che dal 2019 è stato inserito uno specifico KPI ESG del Gruppo Saras, che fa riferimento al numero complessivo di osservazioni efettuate durante l'applicazione del protocollo BBS, nel sito industriale di Sarlux.
La tabella sottostante riportato l'andamento del protocollo negli ultimi tre anni.
| KPI ESG - Sicurezza basata sui comportamenti - BBS | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | |||||
| Ossevazioni (check list compilate) |
n° | 22.000 | 18.920 | 22.000 | 16.404 | 22.000 | 20.099 | |||
| Feedback | n° | - | 9.207 | - | 9.159 | - | 12.385 | |||
| Comportamenti sicuri |
% | - | 98,7 | - | 98,6 | - | 98,8 |
Nel 2023 a fronte di 20.099 (erano 16.404 nel 2022) sono stati erogati 12.385 feedback (erano 9.159 nel 2022), registrando di comportamenti sicuri, pari al 98,8% (era 98,6% nel 2022).
Nel 2023 sono proseguite le attività di aggiornamento del Protocollo attualmente applicato, con l'obiettivo di mantenere e incrementare i risultati raggiunti negli anni e ridurre i comportamenti individuati tra le concause degli eventi infortunistici accaduti negli ultimi tre anni. Nel primo semestre del 2023 sono stati coinvolti gli appaltatori attraverso un seminario sull'applicazione della BBS nei siti industriali a seguito del quale è stato organizzato a Cagliari da Confindustria Sardegna Meridionale e da AARBA il Corso di Alta Formazione "BEHAVIOR BASED SAFETY Guidare i comportamenti di sicurezza per non lasciare nulla al caso" al quale hanno partecipato numerosi Contractors Sarlux.
Per il Gruppo Saras, la promozione e la gestione della salute sono temi estremamente rilevanti, e vengono svolti principalmente attraverso tre attività:
Nel sito di Sarroch, le attività di sorveglianza sanitaria obbligatoria vengono svolte dai due medici competenti, di cui uno coordinatore (rif.art. 41 del D.Lgs. 81/2008), a cui si afancano alcuni specialisti che erogano prestazioni sanitarie addizionali, non previste dai vincoli legislativi. In particolare, sono a disposizione dei dipendenti Sarlux e Sartec medici specializzati in cardiologia, oculistica e odontoiatria.
Le attività di sorveglianza sanitaria per il personale di Saras (sede di Milano/Roma), Deposito di Arcola (La Spezia) e Saras Energia (Spagna) sono a cura di specialisti che operano nelle rispettive sedi di competenza. Infine, per Sardeolica (sedi Ulassai e Macchiareddu), le attività di sorveglianza sanitaria vengono svolte dal medico competente presente nel sito industriale di Sarroch, in collaborazione con uno studio medico per le visite specialistiche previste per la mansione. Inoltre, è stata stipulata una convenzione con uno specialista di Ulassai per le cure odontoiatriche.
La sorveglianza sanitaria obbligatoria prevede visite mediche, accertamenti ematochimici, controllo dei metaboliti urinari, spirometrie per la verifica della funzionalità respiratoria, visite oculistiche, esami audiometrici ed elettrocardiogrammi.
In particolare, nel 2023 sono state efettuate, 5.979 prestazioni sanitarie. Di queste, il 93% hanno coinvolto il personale della controllata Sarlux ed i lavoratori Saras con sede a Sarroch. Saras sedi di Milano e Roma (circa 1,4%); Saras Energia (circa 2,6%); Sardeolica (circa 1,8%) e infine il Deposito di Arcola (circa 1,1%). Occorre considerare che la variabilità dei numeri, da un esercizio all'altro, è funzione della cadenza di legge delle visite per sorveglianza obbligatoria, che per talune posizioni lavorative è biennale, mentre per altri ruoli è annuale.
In accordo alle norme vigenti in materia della tutela della Salute e della Sicurezza dei lavoratori, e in particolare al comma 1 art. 243 del D. Lgs. 81/08, i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni, sono iscritti in un apposito registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto il valore di esposizione a tal agente. Tale registro, denominato "Registro degli Esposti", istituito dal Datore di Lavoro, viene periodicamente aggiornato per il tramite del medico competente.

Il Gruppo consente ai propri dipendenti di fruire gratuitamente anche di numerose prestazioni sanitarie addizionali, in aggiunta a quanto previsto dagli obblighi di legge. Nel corso del 2023 sono state erogate pro Sarlux e Saras Sarroch (dal luglio 2023 il bacino si estende anche ai dipendenti della consociata ex Sartec), circa 3.325 prestazioni sanitarie addizionali, di cui circa il 33,5% cure odontoiatriche, il 64,5% esami ematici (PSA e/o assetto lipidico), mentre il restante 2% è suddiviso tra prestazioni cardiologiche e mammografie.
Il Gruppo Saras promuove, su base volontaria, la campagna vaccinale antinfluenzale che si è svolta dal mese di ottobre 2023 per la sede di Milano e per le controllate con sede in Sardegna.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Prestazioni sanitarie | n° | 5.600 | 4.833 | 5.979 |
| Prestazioni sanitarie addizionali (benefit) | n° | 3.500 | 3.150 | 3.325 |
[403-9; 403-10; SHS-2 C3; SHS-3 C1; SHS-3 A1] Il Gruppo Saras s'impegna nella creazione di condizioni di lavoro finalizzate a ridurre progressivamente i casi di emergenza e di infortunio per i lavoratori del Gruppo Saras e delle ditte appaltatrici, tale impegno viene meglio esplicitato con la scelta del management aziendale di inserire uno specifico KPI ESG con l'obiettivo di migliorare l'indice infortunistico del sito operativamente rilevante.
In particolare, l'indice di frequenza degli infortuni per l'intero Gruppo è risultato pari a 4,25, in aumento rispetto al 1,98 registrato nel 2022. La performance è stata determinata dall'aumento del numero di eventi registrati (10 nel 2023 vs 5 nel 2022) a fronte di una diminuzione del monte ore lavorate, che costituisce il denominatore del rapporto con cui viene calcolato l'indice di frequenza. Sono aumentati anche i giorni di assenza per infortunio (672 nel 2023 vs 243 nel 2022) portando l'indice di gravità da 0,10 a 0,29. Dei 10 eventi totali, 8 sono ascrivibili alla controllata Sarlux e 2 alla capogruppo Saras. Per quanto riguarda la distribuzione di genere, si registrano 7 eventi che hanno coinvolto il personale maschile e 3 quello femminile.
Importante citare che, tra le controllate del Gruppo, spicca il risultato di Sardeolica che, al 31 dicembre 2023 ha consuntivato oltre 4.800 giorni senza infortuni, tagliando il traguardo dei 13 anni continuativi senza infortuni (a partire da ottobre 2010, inizio della gestione diretta).
Tali prestazioni sono la conseguenza di una cultura della sicurezza fortemente radicata nelle persone e costantemente rinforzata mediante appositi programmi di formazione ed attività giornaliere e periodiche di controllo e di ispezione.
Per la controllata Sarlux, nel valutarne le performance HSE, occorre tener conto del processo di incorporazione per fusione della Sartec avvenuto il 1° luglio 2023. Nello specifico Sarlux nel 2023, a fronte di un numero di ore lavorate pari a 1.719.663 (erano 1.608.371 nel 2022), registra 8 infortuni di cui 5 accaduti in area impianto e 3 in area ufci e relative pertinenze (erano 4 nel 2022 di cui 3 in area impianto e 1 in area ufci e relative pertinenze); conseguentemente l'indice di frequenza (rapporto tra il numero di infortuni e milioni di ore lavorate) è pari a 4,65 mentre quello di gravità (rapporto tra il numero di giorni di assenza e migliaia di ore lavorate) è 0,28.
Per quanto riguarda la distribuzione di genere, relativa a Sarlux, si registrano 7 eventi che hanno coinvolto il personale maschile e 1 quello femminile.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Infortuni | n° | 7 | 5 | 10 |
| • di cui con gravi conseguenze | n° | 0 | 0 | 0 |
| • di cui mortali | n° | 0 | 0 | 0 |
| Trattamenti medici / First aid | n° | 3 | 1 | 0 |
| Tasso di frequenza infortuni (LTIFR)1 | 2,85 | 1,98 | 4,25 | |
| Tasso di frequenza infortuni gravi2 | 0 | 0 | 0,00 | |
| Tassi di decessi | 0 | 0 | 0,00 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (TRIFR) | 4,07 | 2,37 | 4,25 | |
| Ore lavorate | h | 2.457.303 | 2.530.485 | 2.350.254 |
| Giorni per per infortuni | n° | 155 | 243 | 672 |
| Indice di gravità3 | 0,06 | 0,10 | 0,29 | |
| Malattie professionali | n° | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di malattia professionale4 | 0 | 0 | 0 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero di infortuni da cui il lavoratore non può ristabilirsi, non si ristabilisce o non è realistico prevedere che si ristabilisca completamente ritornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000
È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero totale di casi di malattia professionale diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Infor tuni |
IF1 | IG2 | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
|
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 4,69 | 0,45 | 0 |
| Sarlux Srl | 5 | 3,08 | 0,09 | 21 | 4 | 2,49 | 0,14 | 12 | 8 | 4,65 | 0,28 | 17 |
| Sartec Srl | 1 | 4 | 0,02 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | ||||
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 |
| Deposito di Arcola Srl |
1 | 39 | 0,32 | 7 | 1 | 35,6 | 0,39 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Energia SAU |
0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 7 | 2,85 | 0,06 | 30 | 5 | 1,98 | 0,10 | 18 | 10 | 4,25 | 0,29 | 21 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
| Infortuni totali registrati sul lavoro |
Infortuni con con |
Infortuni con |
Indice di | Indice di | Indice di | Indice di frequen |
Indice di | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | Infor tuni |
First Aid |
seguen ze gravi (esclusi decessi) |
conse guente decesso |
frequen za totale |
fre quenza Infortuni |
frequen za First Aid |
za per cons. gravi |
frequen za per decessi |
Near miss |
|||||||
| Saras Spa | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | 4,69 | 4,69 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Sarlux Srl | 8 | 8 | 0 | 0 | 0 | 4,65 | 4,65 | 0 | 0 | 0 | 17 | ||||||
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | ||||||
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Saras Energia SAU | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Saras Trading SA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Totale | 10 | 10 | 0 | 0 | 0 | 4,25 | 4,25 | 0 | 0 | 0 | 21 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Caduta in piano, scivolamento | n° | 5 | 2 | 5 |
| Caduta dall'alto | n° | 0 | 0 | 0 |
| Urto, schiacciamento, taglio | n° | 1 | 3 | 3 |
| Movimentazione manuale carichi | n° | 0 | 0 | 0 |
| Proiezione frammenti solidi e/o sostanze liquide | n° | 0 | 0 | 1 |
| Ustioni | n° | 1 | 0 | 0 |
| Elettrocuzione | n° | 0 | 0 | 0 |
| Infortunio da incidente stradale | n° | 0 | 0 | 0 |
| Altro | n° | 0 | 0 | 1 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| B7. Disattenzione | n° | 5 | 3 | 3 |
| B6. Istruzioni o norme trascurate | n° | 1 | 0 | 4 |
| C4. Utensili difettosi | n° | 1 | 0 | 0 |
| D8. Pavimenti o altri luoghi sdruciolevoli | n° | 0 | 0 | 2 |
| C7. Progettazione inadatta o sbagliata | n° | 0 | 0 | 0 |
| C. Condizioni di insicurezza per materiali o attrezzature | n° | 0 | 1 | 0 |
| B9. Condizioni fisiche o mentali del dipendente | n° | 0 | 1 | 0 |
| B10. Errata posizione del corpo | n° | 0 | 0 | 0 |
| Altro | n° | 0 | 0 | 1 |
Il Gruppo Saras vuole perseguire il miglioramento continuo anche attraverso l'adozione di sostanze meno pericolose per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), sul Pericolo di Incidenti Rilevanti connessi con sostanze pericolose (D.Lgs. 105/2015) e le interazioni con l'ambiente (D.Lgs. 152/2006) quando esistono alternative tecnicamente ed economicamente idonee. Alle sostanze pericolose si applicano i principi della Sicurezza intrinseca1 , quali ad esempio:
gie pericolose;
• Semplificazione, attraverso la progettazione di impianti a conduzione semplificata al fine di ridurre la probabilità di errori operativi.
Una sostanza (elemento chimico e/o i suoi composti) o un preparato (miscela o soluzione composta di due o più sostanze), liquido, gas o solido, che costituisce un pericolo per la salute o la sicurezza dei lavoratori e/o dell'ambiente ai sensi dei Regolamenti CE 1907/2006 REACH e 1272/2008 CLP, viene definita "pericolosa".
La pericolosità delle sostanze ricevute, utilizzate nei processi e/o prodotte e stoccate, è riportata nelle relative Schede di Dati di Sicurezza (SDS), disponibili sulla intranet aziendale e periodicamente verificate e revisionate.
Le SDS consentono di valutare ogni rischio per la salute e la sicurezza delle persone e la tutela dell'ambiente derivante dall'uso e dalla manipolazione delle sostanze.
1. Sicurezza degli impianti basata sull'approccio di evitare i pericoli e/o limitare i rischi anziché controllarli (UNI 10617:2019)
I fornitori rappresentano controparti imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.
In particolare, durante la fase di valutazione dei potenziali e attuali fornitori (inclusi eventuali subappaltatori), Saras richiede:
Gli aspetti relativi alla tutela della salute e sicurezza della tutela ambientale degli appaltatori sono monitorati sia preventivamente (qualifica fornitori) sia in fase di esecuzione del contratto, attraverso numerosi processi di controllo (audit dedicati e attività di ispezione nei cantieri operativi) e strumenti come la piattaforma SAP Ariba.
Di particolare interesse in ambito HSE sono le attività degli appaltatori all'interno del sito operativamente rilevante di Sarroch, in questo ambito, anche nel 2023 sono proseguite le attività di ispezione cantieri delle ditte terze con lo scopo di verificare il rispetto delle procedure e delle disposizioni in termini di salute, sicurezza e ambiente. L'attività ispettiva si è svolta nel rispetto della programmazione annuale secondo un calendario che prevede di incontrare tutte le imprese presenti nel sito almeno una volta all'anno.
Nello specifico, nel 2023 sono state svolte 57 ispezioni, che hanno riguardato 40 ditte per un totale di 215 lavoratori coinvolti.
Al fine di raggiungere gli obiettivi e i traguardi richiamati nella Politica HSE e promuovere un efcace coinvolgimento degli appaltatori il Gruppo organizza ed eroga attività di informazione verso le imprese terze riguardanti: rischi e pericoli dei processi produttivi, regole e procedure di gestione in ambito ambiente e sicurezza.
Principalmente gli appaltatori vengono impiegati nelle attività di manutenzione (pianificata e di fermata impianti) svolte nel sito produttivo, Sarlux promuove la cooperazione ed il coordinamento anche organizzando, con frequenza almeno trimestrale, un incontro periodico tra il Gestore1 /Datore di Lavoro Sarlux (4 svolti nel 2023) e i rappresentanti delle imprese operanti in Stabilimento (Datori di Lavoro, Responsabili Operativi e di Sicurezza, Rappresentanti dei lavoratori).
Attività di ispezione cantieri appaltatori allo scopo di verificare il rispetto delle procedure e delle disposizioni in termini di salute, sicurezza e ambiente
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Informazione erogata agli appaltatori | h | 2.481 | 4.992 | 15.682 |
Informazione HSE pre accesso stabilimento Sicurezza e tutela ambientale nelle attività manutentive Informazione sui rischi di interferenza col processo produttivo
delegato il potere economico e decisionale determinante per l'esercizio tecnico dello stabilimento o dell'impianto (UNI 10617:2019)
Per quanto concerne gli indici infortunistici relativi alle ditte contrattiste (che di fatto operano principalmente nel sito di Sarroch), i dati vengono riportati nelle apposite tabelle, e mostrano, per i contrattisti dell'intero Gruppo, un indice di frequenza in netta diminuzione, pari a 1,10 (rispetto a 6,15 nel 2022), ascrivibile principalmente ai contrattisti operanti nella consociata Sarlux, che chiudono l'anno 2023 con 4 eventi (di cui nessuno con esito mortale). Migliora di conseguenza anche l'indice di gravità che passa dal 2,81 del 2022 allo 0,10 del 2023 in considerazione della notevole riduzione dei giorni persi per infortuni che si attestano a 368 contro i 8224 del 2022 .
Le prestazioni infortunistiche sono state oggetto di attente riflessioni con le stesse ditte Appaltatrici, che sono state stimolate a promuovere iniziative e definire le migliori strategie per il miglioramento delle performance. Sarlux ha, inoltre, analizzato tutti gli eventi e verificato quali azioni potessero condurre alla riduzione della numerosità e magnitudo degli stessi. A tal proposito, come già indicato, è prevista la presentazione agli Appaltatori della metodologia B-BS e dei suoi protocolli, con l'obiettivo di far conoscere un modello che, se correttamente applicato, può portare a significativi benefici sulle performance HSE.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Infortuni | n° | 3 | 18 | 4 |
| • di cui con gravi conseguenze | n° | 0 | 0 | 0 |
| • di cui mortali | n° | 0 | 1 | 0 |
| Trattamenti medici / First aid | n° | 0 | 6 | 0 |
| Tasso di frequenza infortuni (LTIFR)1 | 1,29 | 6,15 | 1,10 | |
| Tasso di frequenza infortuni gravi2 | 0 | 0 | 0,00 | |
| Tassi di decessi | 0 | 0,34 | 0,00 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili (TRIFR) | 1,29 | 8,19 | 1,10 | |
| Ore lavorate | h | 2.332.981 | 2928775 | 3646061 |
| Giorni persi per infortuni | n° | 92 | 8224 | 368 |
| Indice di gravità3 | 0,04 | 2,81 | 0,10 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
| 2021 2022 |
2023 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Infor tuni |
IF1 | IG2 | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
Infor tuni |
IF | IG | Near miss |
|
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 3 | 1,32 | 0,04 | 2 | 17 | 5,86 | 2,83 | 11 | 4 | 1,11 | 0,10 | 55 |
| Sartec Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 0 | 0 | 3 | 1 | 79,30 | 0,79 | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 |
| Saras Energia SAU |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 3 | 1,29 | 0,04 | 5 | 18 | 6,15 | 2,81 | 12 | 4 | 1,10 | 0,10 | 57 |
È il numero di infortuni registrati e denunciati all'ente di previdenza competente, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
È il numero di giorni persi per infortunio, diviso per le ore lavorate nell'anno, moltiplicato per 1.000, ai sensi della Norma UNI 7249:2007
| Infortuni totali registrati sul lavoro |
Infortuni con con |
Infortuni con |
Indice di | Indice di | Indice di | Indice di frequen za per cons. gravi |
Indice di frequen za per decessi |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | Infor tuni |
First Aid |
seguen ze gravi (esclusi decessi) |
conse guente decesso |
frequen za totale |
fre quenza Infortuni |
frequen za First Aid |
Near miss |
|||
| Saras Spa | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | 4 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1,11 | 1,11 | 0 | 0 | 0 | 55 |
| Sartec Srl | |||||||||||
| Sardeolica Srl | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Deposito di Arcola Srl |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 |
| Saras Energia SAU | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saras Trading SA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | 4 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1,10 | 0,10 | 0,00 | 0 | 0 | 57 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Caduta in piano, scivolamento | n° | 0 | 0 | 1 |
| Caduta dall'alto | n° | 0 | 1 | 0 |
| Urto, schiacciamento, taglio | n° | 2 | 7 | 1 |
| Movimentazione manuale carichi | n° | 0 | 0 | 0 |
| Proiezione frammenti solidi e/o sostanze liquide | n° | 0 | 0 | 0 |
| Ustioni | n° | 1 | 2 | 0 |
| Elettrocuzione | n° | 0 | 0 | 0 |
| Infortunio da incidente stradale | n° | 0 | 1 | 0 |
| Contatto sostanze pericolose | n° | 0 | 6 | 2 |
| Altro | n° | 0 | 1 | 0 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| B7. Disattenzione | n° | 0 | 1 | 0 |
| B6. Istruzioni o norme trascurate | n° | 0 | 5 | 1 |
| D9. Condizioni rischiose causate dall'appaltatore | n° | 1 | 0 | 0 |
| C1. Attrezzature insufcientemente protette | n° | 1 | 0 | 0 |
| C7. Progettazione inadatta o sbagliata | n° | 1 | 0 | 0 |
| A2. Istruzioni incomplete | n° | 0 | 0 | 1 |
| A8. Manchevolezza nella progettazione del lavoro | n° | 0 | 5 | 0 |
| A6. Assegnazione di attrezzi, utensili o mezzi di protezione inadatti al lavoro o in cattivo stato |
n° | 0 | 2 | 1 |
| B3. DPI previsti ma non utilizzati | n° | 0 | 1 | 1 |
| B9. Condizioni fisiche o mentali del dipendente | n° | 0 | 1 | 0 |
| C5. Attrezzature difettose (esclusi veicoli a motore) | n° | 0 | 1 | 0 |
| Altro | n° | 0 | 2 | 0 |
Per quanto riguarda le prestazioni dei Contractors che operano presso lo Stabilimento Sarlux di Sarroch nel corso del 2023, a fronte di un numero di ore lavorate pari a 3.611.778 (erano 2.900.137 nel 2022), si registrano 4 infortuni (erano 17 nel 2022); conseguentemente l'indice di frequenza è pari a 1,11 mentre quello di gravità (rapporto tra il numero di giorni di assenza e migliaia di ore lavorate) è 0,10.
Le prestazioni infortunistiche sono state oggetto di attente riflessioni con le stesse ditte Appaltatrici, che sono state stimolate a promuovere iniziative e definire le migliori strategie per il miglioramento delle performance. Sarlux ha, inoltre, analizzato tutti gli eventi e verificato quali azioni potessero condurre alla riduzione della numerosità e magnitudo degli stessi. A tal proposito, come già indicato, è prevista la presentazione agli Appaltatori della metodologia B-BS e dei suoi protocolli, con l'obiettivo di far conoscere un modello che, se correttamente applicato, può portare a significativi benefici sulle performance HSE.
Inoltre, se si considera che il 73% delle ore lavorate ne Gruppo sono riconducibili al personale Sarlux e che il 99% delle ora lavorate dai Contractors si svolgono nel sito Sarlux, emerge chiaramente l'esigenza di stabilire un target di miglioramento focalizzato su tale aspetto.
Infatti, dall'esercizio 2023 viene introdotto uno specifico KPI ESG
Pertanto, l'indice di frequenza "All Workers" (lavoratori Sarlux e Contractors Sarlux) è per il 2023 pari a 2,25 (era 4,66 nel 2022).
| 2023 | |||
|---|---|---|---|
| Target | Risultato | ||
| Tasso di frequenza infortuni (LTIFR) personale Sarlux + Contractors | <2,90 | 2,25 |


Gli insediamenti produttivi del Gruppo Saras presenti sul territorio sono costruiti ed eserciti in conformità alle prescrizioni di legge e considerando le best practice di settore.
Impianti, macchine, apparecchiature e attrezzature sono soggetti a:
Le strategie manutentive vengono definite nel rispetto degli obiettivi di salute, sicurezza, ambiente, qualità, afdabilità d'impianto: una gestione efcace degli asset deve in prima istanza rispettare gli standard di sicurezza e di tutela ambientale.
Le funzioni tecniche definiscono la strategia manutentiva più appropriata delle attrezzature, adottando, ove tecnicamente applicabili, politiche manutentive di tipo preventivo (finalizzate ad anticipare il guasto con approcci manutentivi di tipo analitico) e/o l'impiego, quando disponibili ed efcaci, di tecnologie diagnostiche e sistemi di controllo predittivo.
Le politiche manutentive di riferimento sono: manutenzione ciclica, manutenzione predittiva, manutenzione ispettiva e manutenzione a guasto.
In base alle politiche manutentive adottate vengono elaborati i Piani di Manutenzione, ovvero tutti gli interventi che è necessario eseguire nel tempo per consentire la corretta funzionalità delle attrezzature e la regolare continuità operativa.
I piani vengono aggiornati periodicamente sulla base delle evidenze derivanti dalle prove diagnostiche efettuate e recependo eventuali feedback provenienti in particolare da HSE, Produzione, Processi e Manutenzione.
Per gli aggiornamenti vengono inoltre recepite le azioni correttive e le proposte di miglioramento che scaturiscono dall'attività di monitoraggio prestazioni, dagli imprevisti analizzati, dalle eventuali revisioni delle strategie manutentive ed ispettive, dalle analisi RCA (Root Cause Analysis) e FA (Failure Analysis), da segnalazioni operative.
Al fine di garantire la salute e la sicurezza della comunità e mitigare l'impatto ambientale dovuto alle attività tipiche del processo produttivo aziendale, sono state implementate specifiche procedure di gestione delle emergenze (ad es: rilascio non pianificato o incontrollato di materiale pericoloso) calibrate sugli scenari di rischio credibili.
Vengono altresì monitorati gli aspetti di rilevanza ambientale quali ad esempio:
In particolare, lo stabilimento Sarlux rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso) ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose.
Ai sensi del suddetto D.Lgs. n. 105 del 2015 Sarlux ha:
Il Rapporto di sicurezza (ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 105/2015) è un elaborato tecnico che serve a individuare all'interno di uno stabilimento quali sono gli eventuali incidenti rilevanti possibili, col fine di attuare sistemi di prevenzione e protezione circa deviazioni dal normale funzionamento di entità rilevante.
Il primo Rapporto di Sicurezza (RdS) è stato redatto in seguito all'entrata in vigore della normativa italiana che recepiva la prima direttiva europea in materia di stabilimenti "a rischio di incidente rilevante", risalente al 1989.
Le attività svolte nello stabilimento Sarlux comportano, infatti, la presenza e l'utilizzo di sostanze cui sono associate diverse caratteristiche e livelli di pericolosità. Lo scopo del RdS è proprio quello di studiare i rischi possibili per prevenirli e mitigarli.
L'analisi degli scenari incidentali ipotizzabili ha portato a escludere che eventi di questo tipo possano avere conseguenze significative all'esterno del perimetro dello stabilimento. L'eventuale coinvolgimento di aree esterne è circoscritto a limitate aree, in direzione della strada statale 195 e della strada d'accesso a Porto Foxi, in cui non vi sono, comunque, insediamenti abitativi.
Il documento è stato elaborato dopo un'accurata e approfondita analisi delle proprie attività in relazione al rischio a esse associato, derivante dai processi di lavorazione e dalle sostanze utilizzate.
A partire dalla prima edizione, è stato costantemente aggiornato in accordo con la normativa applicabile e allo scopo di recepire tutte le variazioni impiantistiche efettuate nel tempo. L'ultimo aggiornamento risale a maggio 2021.
Sono oggetto di studio nel RdS tutte le tipologie di sostanze pericolose caratterizzate da un basso punto di infiammabilità (es. grezzi, benzine, gas di petrolio liquefatto), da tossicità (es. idrogeno solforato), da pericolosità per l'ambiente (es. gasolio, cherosene). In base alla quantità e tipologie di sostanze presenti e ai processi in cui sono utilizzate, sono stati identificati i possibili eventi e scenari incidentali, quali incendi, esplosioni, nubi di gas tossici, rilasci di sostanze pericolose sul suolo o in mare.
Sono state studiate le potenziali conseguenze degli scenari incidentali individuati, in termini di impatto sulla sicurezza delle persone, all'interno e all'esterno del sito, e sull'ambiente.
I relativi Piani di emergenza interna di Impianti Sud e Impianti Nord e i Piani di emergenza specifici, sono allineati agli aggiornamenti del Rapporto di sicurezza, così come le informazioni trasmesse alla Prefettura per la pianificazione della emergenza esterna degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante dell'agglomerato industriale di Sarroch.
Per tutto il 2023 sono proseguite le attività orientate al soddisfacimento delle prescrizioni ad oggi vigenti, il cui stato di avanzamento è periodicamente comunicato alle autorità di vigilanza (Comitato Tecnico Regionale - CTR).
Definito lo scenario di rischio per l'intero stabilimento (impianti Sud e Nord), attraverso la predisposizione dei Piani di emergenza interni (PEI), l'azienda ha individuato procedure da adottare e comportamenti da seguire afnché un ipotetico evento incidentale venga gestito con massima efcacia e minime conseguenze, grazie a un intervento coordinato di uomini e mezzi, allo scopo di prevenire e limitare i danni alle persone, all'ambiente e al patrimonio aziendale, soccorrere gli eventuali infortunati, tenere sotto controllo gli eventi incidentali, limitandone le dimensioni degli efetti. Per un intervento tempestivo ed efcace, inoltre, sono di fondamentale importanza le procedure di allarme e di segnalazione dell'emergenza per allertare, in relazione al tipo di evento, tutte le figure aziendali interessate. Grande rilievo assume all'interno del Piano anche il sistema di informazione a forze di soccorso, enti e comunità locali. Sono capillarmente difusi in tutta l'area dello stabilimento strumenti di comunicazione e segnalazione (avvisatori di incendio a pulsante, telefoni, radio ricetrasmittenti fisse e portatili in dotazione presso strutture o figure aziendali chiave, interfono interni ed esterni, videocamere a circuito chiuso) che permettono l'attivazione in tempo reale di uomini e strutture. Il sistema di distribuzione dell'acqua antincendio è costituito da una rete capillare che copre tutta l'area dello stabilimento. Tutti i serbatoi di stoccaggio sono protetti da impianti di rafreddamento antincendio; di questi, quelli a maggior criticità, hanno sistemi di attivazione automatici che intervengono nel caso di aumento eccessivo della temperatura delle strutture. Analoghi impianti sono installati su tutti i serbatoi a pressione, sulle strutture di stoccaggio e carico GPL e su qualsiasi altra struttura per la quale l'innalzamento della temperatura possa rappresentare un elemento critico ai fini della sicurezza. Lo stabilimento è, inoltre, dotato di dodici mezzi antincendio (otto in Impianti Sud e quattro in Impianti Nord) con accumulatori di polvere e schiuma, veloci e maneggevoli, che permettono un intervento tempestivo in situazioni di emergenza e costituiscono un ulteriore supporto ai sistemi fissi. Dotazioni e sistemi di sicurezza sono, in ogni caso, sottoposti a verifiche periodiche e a regolari e accurati interventi di manutenzione.
Il personale addetto alla gestione delle emergenze efettua regolare formazione e addestramento. Periodicamente vengono svolte delle simulazioni di emergenza ed evacuazione che coinvolgono tutte le persone presenti in sito (interni ed esterni).
Il Piano di antinquinamento marino è il documento predisposto per fronteggiare eventuali emergenze derivanti da presenza di idrocarburi a mare nello specchio prospicente il sito Sarlux di Sarroch. Le situazioni di emergenza che possono interessare il mare derivano dal rilascio accidentale di idrocarburi dal terminale marittimo. In casi del genere, sono disponibili una serie di attrezzature e mezzi che permettono di far fronte in tempi rapidi all'evento, secondo le indicazioni predisposte dal Piano.
Lo stabilimento dispone di quattro mezzi natanti, operativi 24 ore su 24, e di un articolato sistema di dotazioni (skimmers, panne galleggianti, ecc.) che garantiscono la piena e pronta capacità di risposta dello stabilimento. Sempre per quanto riguarda la prevenzione dei rilasci a mare, vengono efettuate ispezioni programmate a bordo delle navi durante le operazioni di carico prodotti e scarico materie prime, con un'elevata percentuale di navi controllate ed esercitazioni per verificare che la struttura sia sempre perfettamente capace di reagire.
Il personale addetto al piano di antinquinamento marino efettua regolare formazione e addestramento.

In stabilimento è in vigore una specifica istruzione operativa denomina "Gestione piogge torrenziali" che ha come scopo la gestione delle azioni da eseguire precedentemente, se prevedibili, e in seguito a eventi meteorici eccezionali, coordinate con quelle previste dal piano operativo antinquinamento marino.
I diversi reparti operano per sfruttare la piena capacità di accumulo delle vasche a cui afuiscono le acque meteoriche e dei serbatoi di grezzo dedicati, al fine di prevenire le situazioni di emergenza che possono richiedere l'apertura degli scolmatori verso il mare.
Il personale addetto alla gestione delle piogge torrenziali efettua regolare formazione e addestramento.
Al fine di garantire la salute e sicurezza della Comunità Locale, strettamente connesso ai Piani di emergenza interni è
un documento redatto dalla Prefettura di Cagliari attraverso un iter istruttorio che coinvolge numerosi enti locali, i rappresentanti delle forze dell'ordine e di pronto intervento, tra cui Regione, Città metropolitana di Cagliari, i comuni di Sarroch, Capoterra, Villa San Pietro e Pula, Vigili del Fuoco, ASL e Capitaneria di Porto. Il Piano interessa nel suo complesso l'area industriale di Sarroch e prende in considerazione ipotesi di eventi incidentali che interessino uno dei siti presenti nell'area, facenti capo alle diverse società presenti (Sarlux, Sasol Italy, Costiero Gas Livorno, Air Liquide, Versalis) e dai quali possano derivare conseguenze dannose per l'esterno degli stabilimenti. Anche in questo caso, punto di partenza sono stati i Rapporti di Sicurezza dei diversi siti produttivi e l'analisi degli scenari incidentali ipotizzati, quindi l'analisi del territorio, considerando gli insediamenti urbani e le infrastrutture presenti, per prevedere le migliori modalità di gestione di un incidente in modo da garantire l'incolumità della popolazione.
Il documento è disponibile e scaricabile in formato digitale accedendo al sito internet della Prefettura - Ufcio territoriale del Governo di Cagliari - sezione "Attività - Protezione Civile" - "Piani provinciali di Protezione Civile".
La sicurezza dei processi costituisce un impegno primario per Saras. Con l'obiettivo di salvaguardare l'incolumità delle persone, l'ambiente, gli asset e la reputazione aziendale, è stato implementato il Sistema di Gestione della Sicurezza precedentemente descritto, monitorato tramite audit dedicati, con lo scopo di prevenire e mitigare, attraverso l'applicazione di elevati standard gestionali e tecnici, i rischi associati a rilasci incontrollati di sostanze pericolose che possano evolvere in incidenti rilevanti. L'applicazione del Sistema di Gestione della Sicurezza ha come risultato la gestione corretta e sicura degli asset durante tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla costruzione, dall'esercizio al decommissioning, dalla manutenzione alla gestione delle modifiche.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Eventi tier 1 -PSE1 | 2 | 0 | 0 | ||
| Eventi tier 2 - PSE2 | n° | 1 | 2 | 1 | |
| Tasso(2) di frequenza eventi tier 1 - PSER1 |
n° | 1,23 | 0,00 | 0,00 | |
| Tasso di frequenza eventi tier 2 - PSER2 |
0,62 | 1,24 | 0,58 |
come definiti dalla API RP 754; in inglese "Process Safety Events" (PSE)
definito come numero totale di eventi di livello 1 per milione di ore lavorate, analogamente per gli eventi di livello 2; in inglese "Process Safety Events Rate" (PSER)
Nota: I livelli ("Tier") 1 e 2 indicano la gravità delle conseguenze dell'evento incidentale (dal più grave al meno grave) in termini di quantitativi rilasciati di sostanze pericolose e danni causati alle persone o agli asset

L'impegno nella prevenzione degli incidenti rilevanti, si traduce anche nella divulgazione trasparente degli eventi relativi alla sicurezza dei processi sulla base di indicatori di prestazione.
Questi indicatori sono definiti dalla norma API Recommended Practice 754 – Process Safety Performance Indicators for the Refining and Petrochemical Industries.
Gli eventi da rendicontare vengono definiti come: rilasci non pianificati o non controllati di perdita di contenimento primario (LOPC) che determinano una o più delle conseguenze indicate nella norma.
Nel 2023 non si sono verificati eventi di livello 1 (PSER1 = 0,00), mentre si è registrato un evento di livello 2, che normalizzato rispetto alle ore lavorate determina un tasso (PSER2) pari a 0,58.
Anche il Deposito di Arcola rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso) ed è classificato a rischio di incidente rilevante per la presenza di sostanze pericolose.
Ai sensi del suddetto D.Lgs. n. 105 del 2015 Il Deposito ha:
Operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il Gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.
Essere un'azienda responsabile e sostenibile significa coniugare lo sviluppo del business con la preservazione dell'ambiente naturale, nonché il sostegno al contesto sociale, in cui l'impresa stessa è insediata e svolge le proprie attività. Il Gruppo Saras, sin dalla fondazione, persegue quotidianamente questo obiettivo in tutti i propri ambiti operativi.
Il Gruppo si è dotato di un'apposita Politica di Sostenibilità, con lo scopo di orientare il proprio operato e di tutelare maggiormente l'ambiente, preservare la biodiversità, le persone e le comunità interessate, nella consapevolezza della fondamentale importanza di questi elementi per il raggiungimento di una transizione energetica giusta ed inclusiva.
I risultati economici del Gruppo non prescindono mai dalla preservazione dell'ambiente naturale in cui esso opera, e Saras adotta un modello di sviluppo industriale in armonia con l'ambiente ed il territorio, conseguito attraverso i più moderni ed efcaci standard di gestione, ispirati a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo.
Ciascuna azienda del Gruppo, in relazione ai propri impatti, ha definito:
Politiche di salvaguardia ambientale e gestione dell'energia, implementando e mantenendo efcaci nel tempo, i relativi Sistemi di Gestione certificati secondo i migliori standard internazionali;
Progettato e adottato specifici interventi tecnologici e di efcientamento con l'obiettivo di:

I consumi energetici rappresentano, oltre che un elevato costo operativo, anche un aspetto ambientale cui il Gruppo Saras presta particolare attenzione, soprattutto per quanto concerne l'attività del sito industriale di Sarroch, la cui "impronta energetica" costituisce la parte più significativa di quella dell'intero Gruppo.
Per quanto riguarda la controllata Sarlux, che gestisce uno dei maggiori siti industriali integrati del Mediterraneo, l'impegno nel miglioramento dell'efficienza energetica si è concretizzato già a partire dalla fine degli anni Settanta e inizio degli anni Ottanta, per poi proseguire regolarmente negli anni, con l'obiettivo strategico di migliorare sempre l'impronta ambientale complessiva dello stabilimento. In particolare, in tempi recenti, sono stati realizzati vari investimenti di efcienza energetica ed elettrificazione delle grandi macchine, che hanno consentito la dismissione di alcune caldaie a vapore alimentate da combustibili tradizionali. Inoltre, sono stati realizzati anche importanti interventi di recupero termico che, unitamente alle attività gestionali, hanno consentito di ridurre i consumi.
A testimonianza di un impegno costante sul tema dell'efcienza energetica, Sarlux ha deciso di dotarsi di un Sistema di Gestione dell'Energia (SGE) certificato, conforme alla norma UNI CEI EN ISO 50001:2018 fin dal 2018. A questo convergono, sulla base di accurate analisi delle attività svolte, gli obiettivi e i traguardi energetici, gli indicatori di prestazione e di monitoraggio, nonché gli interventi e i piani di miglioramento energetici al fine di ridurre costantemente i consumi energetici, salvaguardare le risorse ambientali e l'ecosistema di riferimento.
Ad ulteriore riprova dell'impegno del Gruppo su queste tematiche, anche Sardeolica ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione dell'Energia di cui si è dotata a partire dall'anno 2017.

I consumi energetici rappresentano per il sito industriale della controllata Sarlux un aspetto ambientale significativo e di notevole impatto economico. Dal punto di vista della rendicontazione, la metodologia adottata sin dal primo Bilancio di Sostenibilità prevede l'individuazione dei flussi energetici in ingresso al sito produttivo e quelli in uscita dallo stesso.
In particolare, quelli in ingresso sono stati suddivisi in due grandi categorie:

La figura sottostante mostra lo schema semplificato del bilancio energetico del sito.


La tabella seguente presenta i dati del triennio 2021–2023 sull'energia in ingresso allo stabilimento Sarlux di Sarroch, distinta nelle componenti sopra citate.
Per quanto riguarda, invece, i flussi energetici in uscita dallo stabilimento troviamo solo due vettori:
• Energia elettrica: distinta a sua volta nella componente ceduta alla rete elettrica nazionale (contributo maggiore) e in quella distribuita alle aziende coinsedite all'interno del sito: prodotta sia dal ciclo combinato IGCC sia dalla centrale termoelettrica cogenerativa di Impianti Nord e inviata principalmente alla rete nazionale (tranne una minima parte che è distribuita alle aziende coinsediate);
• Energia termica: trasferita alle aziende coinsediate tramite vapore prodotto all'interno dello stabilimento.
I valori di energia in uscita dallo stabilimento, distinta in energia elettrica ed energia termica, sempre per il triennio considerato, sono riportati nella tabella alla pagina seguente.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Energia dei combustibili da fonti non rinnovabili |
GJ | 62.794.852 | 66.562.548 | 61.081.583 |
| Fuel Gas | GJ | 21.257.795 | 22.407.647 | 21.409.144 |
| Olio combustibile | GJ | 6.123.506 | 5.018.291 | 4.962.581 |
| Coke | GJ | 8.594.754 | 8.518.270 | 7.133.654 |
| Syngas | GJ | 25.671.137 | 30.506.134 | 25.495.607 |
| Gasolio | GJ | 1.147.660 | 112.207 | 2.080.597 |
| Energia da fonti rinnovabili | GJ | 0 | 0 | 0 |
| Energia elettrica dalla rete | GJ | 3.994.962 | 3.920.196 | 3.556.684 |
| Energia totale lorda in ingresso |
GJ | 66.789.813 | 70.482.745 | 64.638.267 |
| Energia in uscita dal sito | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
| Energia Elettrica totale ceduta |
GJ | 12.984.590 | 15.126.005 | 13.156.591 | ||
| Ceduta alla rete | GJ | 12.839.300 | 14.971.129 | 13.011.063 | ||
| Distribuita alle aziende coinsediate |
GJ | 145.290 | 154.876 | 145.527 | ||
| Energia termica ceduta | GJ | 48.992 | 38.826 | 42.126 | ||
| Energia totale ceduta | GJ | 13.033.582 | 15.164.831 | 13.198.717 |
I "consumi energetici indiretti" e le relative emissioni sono impatti generati da soggetti terzi, a monte e a valle del proprio processo produttivo, quali clienti e fornitori e riconducibili anche all'operato del gruppo.
Tali impatti costituiscono un aspetto fondamentale perché attraverso la loro gestione, per quanto possibile, il Gruppo ha la possibilità di contribuire alla difusione di processi e comportamenti virtuosi sotto il profilo energetico e ambientale.
Pertanto, il Gruppo, e in particolare, la controllata Sarlux che gestisce il sito industriale si impegna a:
Consapevole del contributo emissivo dei consumi energetici indiretti, il Gruppo ha avviato un percorso di valutazione, anche in mancanza di informazioni dirette.
In una prima fase questo percorso ha portato alla rendicontazione dei consumi delle società insediate all'interno del sito industriale che svolgono attività direttamente connesse con il processo produttivo ed esternalizzate a società terze.
• Pre-trattamento con riduzione di volume dei fanghi di depurazione.
Le tabelle seguenti presentano i dati del triennio 2021–2023 sull'energia utilizzata dalle società terze per lo svolgimento delle attività all'interno del sito industriale.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Energia dei combustibili (Fonti non rinnovabili) |
GJ | 0 | 0 | 0 |
| Energia da Fonti rinnovabili | GJ | 0 | 0 | 0 |
| Energia elettrica dalla rete | GJ | 78.038 | 82.265 | 79.583 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Desalinizzazione per produzione acqua demineralizzata |
GJ | 52.809 | 54.994 | 51.223 |
| Depurazione finalizzata al riuso interno dell'acqua di processo |
GJ | 12.387 | 14.009 | 13.226 |
| Pre-trattamento con riduzione di volume dei fanghi di depurazione |
GJ | 12.841 | 13.262 | 15.134 |
La prestazione energetica dello stabilimento viene monitorata attraverso l'indice di consumo specifico (ICS), calcolato come il rapporto tra l'energia netta (ovvero la diferenza tra l'energia totale in ingresso e l'energia totale in uscita) e la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari efettuata nell'anno, conferma la riduzione registrata nell'anno 2022 rispetto all'anno 2021 e registra un ulteriore lieve miglioramento.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Energia totale lorda in ingresso | GJ | 66.789.813 | 70.482.745 | 64.638.267 |
| Energia totale in uscita | GJ | 13.082.574 | 15.164.831 | 13.198.717 |
| Energia totale netta | GJ | 53.707.239 | 55.317.914 | 51.439.550 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
Kt | 13.786 | 14.208 | 13.515 |
| Indice di Consumo Specifico | GJ/t | 3,90 | 3,89 | 3,81 |
L'elevato costo dell'energia e la crescente sensibilità riguardo le problematiche ambientali hanno reso il tema dell'efcienza energetica sempre più centrale per il contesto industriale Saras.
Un passo fondamentale per migliorare le performance dell'azienda in termini di efcienza energetica è il conseguimento di una piena conoscenza dei consumi energetici dello stabilimento, al fine di meglio identificare le potenziali aree di miglioramento nel breve, medio e lungo periodo.
Per questo, uno dei cardini su cui si basa il Sistema di Gestione dell'Energia implementato dalla società è la formazione del personale sulle tematiche energetiche e l'uso razionale dell'energia.
Per Saras il miglioramento delle proprie prestazioni energetiche, e non solo, è un processo continuo che di anno in anno si concretizza tramite iniziative che spaziano dall'ottimizzazione nell'utilizzo dell'asset esistente sino all'introduzione dei più moderni mezzi forniti dalla digitalizzazione.
Infine, con l'obiettivo di ridurre le emissioni specifiche di CO2, accanto alle iniziative di riduzione dei consumi sono in corso accurate valutazioni sull'ottimizzazione del mix di combustibili utilizzati che porteranno sempre più verso l'utilizzo di combustibili a basse emissioni climalteranti.

Con le proprie produzioni, il Gruppo Saras fornisce un contributo determinante al soddisfacimento del fabbisogno elettrico e della sicurezza della rete sarda. In particolar modo, l'impianto IGCC è stato incluso nell'elenco degli impianti essenziali redatto da TERNA, gestore della rete di trasmissione nazionale, a partire dal 2021, risultando fondamentale per garantire l'adeguatezza del sistema elettrico dell'isola.
Oltre al mero soddisfacimento del carico, la centrale IGCC fornisce un contributo rilevante in termini di regolazione della tensione e di sostegno alla rete nei transitori di guasto, grazie all'elevata potenza di corto circuito. Tali caratteristiche risulteranno sempre più importanti al crescere della penetrazione di fonti rinnovabili nel sistema elettrico, essendo le FER, per loro natura fisica, dotate di limitata capacità di regolazione.
L'impianto IGCC, inoltre, è fondamentale anche per la riaccensione del sistema elettrico nazionale: in caso di black out, infatti, costituisce un cosidetto "nucleo di riaccensione", dal quale è possibile rilanciare tensione verso altri nodi della rete, al fine di ottenere la sua graduale riaccensione.
Si evidenzia che durante il 2023 l'impianto IGCC è stato interessato da un'importante fermata di manutenzione programmata che ha portato ad una riduzione della produzione annuale di energia elettrica. Gli interventi efettuati permetteranno di garantire la continuità produttiva e la disponibilità dell'impianto per gli anni a venire.
Grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili è stato possibile evitare 193.200 tonnellate di emissioni di CO2 e contribuire al fabbisogno energetico annuale equivalente di 208.000 persone.
| Da fonti non rinnovabili | 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Impianto IGCC (Ciclo combinato con gassificazione integrata) Potenza installata |
MW | 575 | 575 | 575 |
| Produzione | GWh | 3.524 | 4.099 | 3.550 |
| Da fonti rinnovabili | ||||
| Impianti Eolici Potenza installata |
MW | 171 | 171 | 171 |
| Produzione | GWh | 259 | 273 | 298 |
| Produzione di Energia Elettrica totale | ||||
| Potenza installata totale | MW | 746 | 746 | 746 |
| Produzione EE totale | GWh | 3.783 | 4.372 | 3.848 |

Per quanto riguarda le emissioni di sostanze climalteranti di origine antropica, la tipologia principale è il biossido di carbonio o anidride carbonica (CO2), derivante da processi di combustione. Essa determina il cosiddetto "efetto serra", ovvero un fenomeno globale che consiste nell'incremento della capacità dell'atmosfera terrestre di trattenere sotto forma di calore parte dell'energia che proviene dal sole. A sua volta, il calore trattenuto determina un innalzamento delle temperature, con numerose implicazioni ambientali, sociali ed economiche.
A tal proposito, l'Unione Europea ha sviluppato un sistema per lo scambio di quote emissione di gas a efetto serra (European Union Emissions Trading Scheme - EU ETS), con l'obiettivo di ridurre le emissioni dei settori industriali a maggior impatto sui cambiamenti climatici. La direttiva 2003/87/ CE, comprese tutte le modifiche successive, comunemente chiamata "EU Emission Trading System" prevede che, dal primo gennaio 2005 gli impianti grandi emettitori dell'Unione Europa non possano funzionare senza un'autorizzazione alle emissioni di gas serra.
Ogni Impianto autorizzato esposto a un rischio significativo di trasferimento delle attività fuori dalla Unione europea (Carbon Leakage), come nel caso di Sarlux, riceve preliminarmente a titolo gratuito una certa quantità di quote emissive (chiamate "European Union Allowances" – EUA, equivalenti a 1 tonnellata di CO2eq), sulla base del proprio livello di attività storico (dati di carica/produzione degli impianti) e di standard di riferimento elaborati dalla Commissione Europea (benchmark) attraverso un processo che ha riguardato tutte le industrie dell'unione.
Alla fine di ogni anno le aziende devono restituire un numero di quote emissive sufciente a coprire le emissioni efettivamente realizzate. Pertanto, se nello svolgimento della propria attività produttiva, l'azienda emetterà un quantitativo di CO2 superiore all'allocazione di quote emissive ricevute gratuitamente, dovrà acquistare le quote mancanti sul mercato o nell'ambito di aste pubbliche europee. Se invece avrà emesso un quantitativo di CO2 inferiore all'allocazione gratuita, potrà vendere le quote in esubero agli altri operatori, oppure mantenere le quote inutilizzate per coprire il fabbisogno futuro.
Si è quindi creato un mercato delle quote emissive che incentiva la riduzione delle emissioni, e che favorisce gli investimenti in tecnologie pulite e a basso rilascio di CO2.
Nel corso dell'applicazione la direttiva ETS ha dato luogo a significative riduzioni nelle emissioni delle aziende Europee: più di preciso, nel 2020 le emissioni dei settori disciplinati dal sistema sono inferiori del 21% rispetto alle emissioni del 2005.
Maggiori dettagli sono disponibili sul sito della Commissione Europea, nella sezione dedicata a "Energia, cambiamenti climatici, ambiente" al seguente link: https://ec.europa.eu/clima/policies/ets_en.
Il 2023 è stato il terzo anno della quarta fase applicativa del sistema ETS, valida per il periodo dal 2021 al 2030.
Le attività svolte nel sito di Sarroch (rafnazione, produzione di energia elettrica e fabbricazione di prodotti chimici di base organica) rientrano nel campo di applicazione della Direttiva ETS.
Indipendentemente dal metodo di allocazione, il quantitativo complessivo di quote disponibili per gli operatori diminuisce nel tempo imponendo di fatto una riduzione delle emissioni di gas serra nei settori ETS (industria manifatturiera).
La totalità delle emissioni GHG del Gruppo è ascrivibile alla componente CO2, le altre sostanze climalteranti (CH4, N2O, HFC, PFC, SF6, NF3) risultano trascurabili.
Sarlux garantisce, per quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di accounting delle emissioni di gas a efetto serra, l'applicazione di un sistema di raccolta e gestione del dato al fine di comunicare entro il 31 marzo di ogni anno le emissioni di gas a efetto serra GHG Scope 1) rilasciate in atmosfera monitorate secondo le disposizioni del Regolamento UE n. 2018/2066 della commissione del 19 dicembre 2018. La comunicazione deve essere inviata corredata da una dichiarazione di verifica rilasciata da un verificatore accreditato e predisposta secondo le disposizioni del Regolamento 2018/2067.
Il processo di verifica dei dati di emissione di gas ad efetto serra (GHG Scope 1), necessari alla predisposizione della comunicazione da inviare entro il 31 marzo di ogni anno è uno strumento efcace e afdabile a sostegno delle procedure di garanzia e controllo della qualità. Viene verificata la conformità alle disposizioni previste nell'autorizzazione a emettere gas a efetto serra e al piano di monitoraggio approvato dall'autorità competente.
Il verificatore svolge le attività allo scopo di fornire una dichiarazione di verifica (certificazione) che afermi che la comunicazione non è viziata da inesattezze rilevanti.
Analizzando nel dettaglio le emissioni di CO2 del sito industriale di Sarroch, si riscontra una correlazione diretta con la quantità totale di materie prime lavorate nella rafneria, e con il quantitativo di energia elettrica prodotta dall'impianto IGCC.
Più di preciso, nel 2023 la lavorazione totale di grezzo e cariche complementari presso la rafneria è stata pari a 13.515kton, in diminuzione di circa il 4,9% rispetto al 2022.
Anche per il 2023 la centrale a ciclo combinato IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle) è stata ammessa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) al regime di Essenzialità, conseguentemente, la produzione di energia elettrica ha seguito il profilo delle richieste di TERNA e, complessivamente nel 2023 è stata pari a 3.550 GWh, in diminuzione di circa il 13% rispetto al 2022. Si evidenzia che durante il 2023 l'impianto IGCC è stato interessato da un'importante fermata di manutenzione programmata che ha portato ad una riduzione della produzione annuale di energia elettrica.
In funzione dei sopra citati assetti produttivi, il valore assoluto delle emissioni di CO2 dell'impianto IGCC è risultato pari a 3,3 milioni di tonnellate nel 2023, in diminuzione del 10% rispetto al 2022.
| Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
| Rafneria | tCO2eq/anno | 1.967.804 | 2.002.247 | 1.839.943 | ||
| IGCC | tCO2eq/anno | 3.193.972 | 3.623.257 | 3.280.314 | ||
| Impianti Nord | tCO2eq/anno | 537.127 | 479.391 | 483.180 | ||
| Totale Intero sito | tCO2eq/anno | 5.698.903 | 6.104.895 | 5.603.437 |
Le emissioni di Scope 2 riguardano le emissioni derivanti dalla generazione dell'Energia Elettrica acquistata e consumata dalle società del Gruppo Saras. Il calcolo delle emissioni di CO2 di Scope 2, come previsto dai GRI Sustainability Reporting Standards, è stato eseguito secondo due distinte metodologie: il "Location-based method" e il "Market-based method".
Il metodo Location-based, si basa sui fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia regionali, subnazionali o nazionali: per i nostri calcoli sono stati utilizzati i fattori di emissione (gCO2/ kWh) resi disponibili da ISPRA.
Il Market-based invece, si basa sulle emissioni di CO2 emesse dai fornitori di energia da cui l'organizzazione acquista, tramite contratto, energia elettrica o sui fattori relativi al mercato di riferimento: per il Gruppo Saras sono stati utilizzati i fattori di emissione (gCO2/kWh) relativi all'European Residual Mix.
Analizzando nel dettaglio le emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 2, determinate con le due diferenti metodologie, possiamo osservare che l'incremento negli anni è dovuto principalmente alla ripresa dei consumi petroliferi a livello globale, cui ha fatto seguito un incremento della lavorazione di rafneria.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Location based | tCO2eq/anno | 289.714 | 284.128 | 305.515 |
| Market based | tCO2eq/anno | 511.850 | 499.794 | 452.140 |
| 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Location based | Market based | |||
| Sarlux | tCO2eq/anno | 304.256 | 450.277 | |
| Sartec | tCO2eq/anno | 342 | 506 | |
| Sardeolica | tCO2eq/anno | 297 | 439 | |
| Arcola | tCO2eq/anno | 582 | 861 | |
| Saras | tCO2eq/anno | 38 | 56 | |
| Totale Gruppo | 305.515 | 452.140 |
Nota: Le emissioni di GHG Scope 2 di Saras Trading risultano trascurabili. Le emissioni Sartec si riferiscono al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2023. Dal 1° luglio 2023 Sartec è stata incorporata in Sarlux.
Le altre emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 3, sono generate come conseguenza dell'attività dell'azienda, ma provengono da fonti che non sono di proprietà o che non sono controllate dall'organizzazione, ma che si verificano nell'ambito della sua catena del valore: comprendono cioè tutte le emissioni connesse all'attività dell'azienda che non rientrano né nello Scope 1 né nello Scope 2 (per es. le emissioni relative alla catena di fornitura, all'utilizzo dei beni prodotti, al trasporto dei prodotti, mobilità dei dipendenti, ecc.).
I principi contabili e di informativa per la catena del valore aziendale del "GHG Protocol Corporate Value Chain Standard" raggruppano le emissioni dello Scope 3 in 15 categorie specifiche che includono attività aziendali comuni a molte organizzazioni.
Di seguito riportiamo le categorie pertinenti per le attività svolte dal Gruppo Saras e la relativa metodologia seguita per il calcolo delle emissioni.
Analizzando nel dettaglio le emissioni indirette di GHG, quelle dette di Scope 3, possiamo osservare che esse sono fortemente influenzate dallalavorazione di prodotto grezzo presso lo stabilimento Sarlux, infatti le categorie 1 (Acquisto di beni e servizi), 9 (Trasporto e distribuzione dei prodotti rafnati) e 11 (Uso finale di beni e servizi) rappresentano la quasi totali delle emissioni (97%).
| Categorie (Scope 3) |
Definizioni | Metodologia applicata |
Fonte Fattori | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Purchased goods and services |
Estrazione, produzione e trasporto di beni e svolgimento di servizi acquistati dall'organizzazione (es. materie prime, crude oil, toner per stampanti, IT support) |
Average data method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 2 | Capital goods | Ciclo di vita "dalla culla al cancello"1 di beni utili (es. attrezzatura, macchinari, edifici e veicoli posseduti) |
Spend-based method | Environmentally-Extended Input-Output (EEIO) |
|
| 3 | Fuel and energy related activities |
Estrazione, produzione e trasporto di energia e combustibili utilizzati dall'azienza (es. estrazione e trasporto di gas naturale, diesel, perdite di rete elettriche) |
Average-data method | DEFRA 2022 | |
| 42 | Upstream transportation and distribution |
Trasporto e distribuzione di prodotti e servizi acquistati dall'organizzazione (es. materie prime, crude oil) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 5 | Waste generated in operations |
Smaltimento e trattamento dei rifiuti generati dall'organizzazione |
Waste type specific method |
Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 62 | Business travel |
Viaggi di lavoro con messi non di proprietà dell'organizzazione (es. in treno) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 7 | Employee commuting |
Viaggi di lavoro con mezzi non di proprietà dell'organizzazione (es. in treno) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 92 | Downstream transportation and distribution |
Trasporto e distribuzione dei prodotti rafnati e servizi venduti dall'organizzazione (es. trasporto del prodotto dal magazzino al cliente) |
Distance-based method | Ecoinvent 3.8, metodo IPCC 2021: GWP 100 |
|
| 11 | Use of sold products |
Uso finale di beni e servizi (es. consumi energetici di un macchinario) |
Fuel-based method | DEFRA 2022 |
"dalla culla al cancello", tradotto dall'espressione inglese "from cradle to gate", indica un'analisi LCA di un prodotto dalla fase di estrazione delle materie prime all'uscita dallo stabilimento
Il dato relativo a queste categorie è stato stimato
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| tCO2eq/anno | 39.583.005 | 41.904.255 | 40.740.357 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| tCO2eq/ anno |
% | tCO2eq/ anno |
% | tCO2eq/ anno |
% | |
| 1 - Purchased goods and services | 3.985.311 | 10,089% | 4.070.497 | 9,729% | 3.795.624 | 9,072% |
| 2 - Capital goods | 47.446 | 0,120% | 61.589 | 0,147% | 169.008 | 0,404% |
| 3 - Fuel-and-energy-related activities | 64.282 | 0,163% | 63.079 | 0,151% | 57.046 | 0,136% |
| 4 - Upstream transportation and distribution |
14.755 | 0,037% | 19.008 | 0,045% | 13.328 | 0,032% |
| 5 - Waste generated in operations | 13.503 | 0,034% | 16.232 | 0,039% | 12.963 | 0,031% |
| 6 - Business travel | 616 | 0,002% | 616 | 0,001% | 1.076 | 0,003% |
| 7 - Employee commuting | 1.873 | 0,005% | 1.883 | 0,005% | 1.896 | 0,005% |
| 9 - Downstream transportation and distribution |
218.730 | 0,554% | 199.253 | 0,476% | 182.092 | 0,435% |
| 11 - Use of sold products | 35.156.114 | 88,997% | 37.405.257 | 89,406% | 36.507.323 | 87,260% |
| Totale | 39.502.630 | 41.837.413 | 40.740.357 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Emissioni CO2 / Lavorazione |
t/kt | <414 | 413 | <414 | 430 | <425 | 414,6 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | - | 13.786 | - | 14.208 | - | 13.515 |
Così come spiegato per le emissioni di inquinanti, anche per la CO2 è significativo analizzare l'indice emissivo, ovvero le tonnellate di CO2 emessa per migliaia di tonnellate di grezzo e cariche complementari lavorate nella rafneria. Nel 2023, il risultato consuntivo evidenzia un netto miglioramento rispetto al 2022, con 414,6 tonnellate di CO2 emesse per ogni mille tonnellate di grezzo e cariche complementari lavorate nel sito (vs. 430 tonnellate di CO2 emesse per kton lavorate nel 2022). Tale diferenza trova spiegazione sia nel diverso andamento delle operazioni industriali, anche nel importante ciclo di attività di manutenzione svolto nel 2023 (tra cui anche la fermata decennale dell'impianto di gassificazione IGCC). Inoltre, per favorire la comparazione tra pari a livello globale, viene divulgata l'intensità delle emissioni GHG (scope 1 + scope 2) per ricavi espressi in milioni di euro.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Intensità delle emissioni GHG (Scope 1 + Scope 2 location based) / Ricavi |
tCO2eq/M€ | 693 | 403 | 516 |
| Intensità delle emissioni GHG (Scope 1 + Scope 2 market based) / Ricavi |
tCO2eq/M€ | 719 | 417 | 529 |
Il percorso di riduzione dell'intensità carbonica delle attività industriali del Gruppo è iniziato da vari anni, grazie a due linee d'azione. La prima è rappresentata dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che, contrariamente alla generazione elettrica tradizionale, evita di bruciare combustibili e quindi non emette CO2; la seconda è costituita dagli interventi di efcienza energetica nel sito industriale di Sarroch che, grazie a recupero energetico e utilizzo ottimale dell'energia, riducono il ricorso alla combustione nei forni di rafneria e l'utilizzo di vapore, complessivamente riducendo le emissioni di CO2.
A partire dal 2016, Saras ha iniziato a monitorare attivamente le emissioni evitate grazie ai processi di efcientamento energetico del sito di Sarroch. La maggior parte degli interventi hanno riguardato la riduzione dei consumi di combustibili tramite l'incremento dell'efcienza dei forni, delle caldaie e dei treni di preriscaldo. Vi sono state poi attività mirate alla massimizzazione dei recuperi energetici, all'ottimizzazione del consumo mediante l'introduzione di nuove logiche di controllo automatico, alla massimizzazione dei flussi caldi diretti fra impianti, al mantenimento dell'efcienza della rete vapore, alla riduzione del fattore di emissione del mix di combustibili tramite la massimizzazione del consumo di fuel-gas prodotto dagli impianti, e al potenziamento del sistema di recupero dei gas da blow-down. Infine, vi sono stati interventi di elettrificazione di grandi macchine, con l'utilizzo di motori elettrici in sostituzione delle turbine a vapore. Nell'ultimo biennio, nuovi interventi sono stati individuati, e la loro realizzazione avverrà nel corso dei prossimi esercizi. Di seguito i risultati conseguiti nell'ultimo triennio.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Emissioni evitate CO2 (Efcienza Energetica + Rinnovabili) |
kt | 306 | 308 | 332 |
Nell'ambito delle iniziative mirate al miglioramento dell'efcienza produttiva, con puntuale attenzione all'identificazione delle opportunità esistenti in ambito "Planning e Operations" per conseguire riduzioni importanti delle emissioni di CO2 del sito di Sarroch, è stato implementato uno strumento denominato "Dashboard CO2" finalizzato al miglioramento del processo di tracciamento, reporting e modellazione delle emissioni di CO2.
In tal senso, è stato completato un sistema di acquisizione e calcolo dedicato, in grado di monitorare in modalità "near-realtime", su base giornaliera, le emissioni di CO2 in relazione ai combustibili efettivamente utilizzati per ciascun impianto, e confrontarle con le emissioni previste dai piani economico-produttivi. Le informazioni sono analizzabili attraverso un insieme di maschere interattive disponibili sui sistemi aziendali.
La Dashboard consente di:

Uno dei potenziali fattori di rischio per la salute umana è legato alla qualità dell'aria. Lo sviluppo delle attività antropiche ha comportato, nel corso degli anni, un rilevante aumento di emissioni in atmosfera (sia di sostanze inquinanti che di sostanze climalteranti), causando efetti diretti ed indiretti dannosi per l'uomo e per le varie matrici ambientali. Gran parte delle emissioni deriva dalla produzione, in senso lato, di energia, dunque l'uso razionale della stessa mitiga tali efetti, e contribuisce all'ottenimento di una vita più sostenibile.
Occorre però distinguere tra emissioni di sostanze inquinanti, che hanno efetti negativi su scala locale, ed emissioni di gas ad efetto serra (cosiddetti climalteranti), il cui impatto invece è osservabile su scala globale.
Per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti, l'Unione Europea include tra queste le emissioni di ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3), polveri e particolato fine (Polveri). Più di preciso, sostanze inquinanti come gli NOx ed SOx hanno effetti negativi sugli ecosistemi, sulla qualità dell'aria, sull'agricoltura, ed anche sulla salute umana ed animale. Il deterioramento della qualità dell'aria, l'acidificazione, il degrado del patrimonio boschivo e le necessità di tutela della salute pubblica hanno portato, nel tempo, a normative locali e internazionali per il controllo delle emissioni di questi inquinanti, particolarmente stringenti nei paesi Sviluppati, ed in primis in Europa. Peraltro, tali normative hanno permesso di avviare una tendenza positiva di riduzione delle emissioni di inquinanti regolamentati, conseguendo apprezzabili miglioramenti della qualità dell'aria delle comunità locali, oltre a migliorare i rapporti con gli Stakeholder coinvolti.
In considerazione dell'importanza locale e globale dei suddetti fenomeni, il Gruppo Saras considera fondamentale lavorare nella maniera più efciente possibile, in modo da minimizzare tutti i tipi di emissioni, siano esse di sostanze inquinanti che di gas climalteranti.
Peraltro, i settori in cui opera il gruppo (rafnazione del petrolio grezzo, produzione di energia elettrica e produzione di prodotti chimici di base organica) sono tra quelli che, per la loro specifica tecnologia produttiva, hanno un'incidenza non trascurabile a livello di emissioni. Con tale consapevolezza, Saras ha quindi messo in atto misure all'avanguardia per la gestione, il monitoraggio e il controllo al fine di un miglioramento continuo – riduzione - delle sue emissioni, tra queste si segnalano il Sistema di Gestione Ambientale, certificato ISO 14001 e la Registrazione EMAS - Regolamento 1221/2009- strumento volontario creato dalla Comunità Europea.
Nel concreto, la qualità dell'aria all'esterno dello Stabilimento di Sarroch è controllata in tempo reale da due reti di monitoraggio (una di proprietà Sarlux, i cui dati solo letti in tempo reale dal personale di sito, e l'altra di proprietà ARPAS), grazie alle quali è possibile individuare le variazioni dei parametri significativi per la qualità dell'aria, e controllare che i valori di concentrazione degli inquinanti siano sempre al di sotto dei limiti fissati per legge, in modo da poter intervenire immediatamente nel caso di anomalie.
Il riferimento autorizzativo per le emissioni in atmosfera dallo stabilimento Sarlux è costituito dal Decreto AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
In accordo con la normativa, le emissioni in atmosfera possono essere suddivise in:
La totalità delle emissioni del Gruppo deriva dal sito operativamente rilevante di Sarroch, e rappresentano un aspetto ambientale significativo per le attività condotte nel sito Sarlux, in condizioni normali e in specifiche condizioni anomale o di emergenza.
Il 4 novembre 2017 è entrato in vigore il nuovo decreto AIA DEC-MIN-0000263 dell'11 ottobre 2017 che ha introdotto, per le emissioni in atmosfera, le

Rimangono in essere i limiti di emissione introdotti nel 2016, relativi alle concentrazioni puntuali su base mensile dei Grandi Impianti di Combustione (GIC) alimentati a multicombustibile, che hanno comportato un ulteriore impegno finalizzato al miglioramento continuo, che ha permesso di ottimizzare le prestazioni emissive.
Inoltre, nel corso del 2021 è stata presentata istanza di modifica del decreto AIA finalizzata all'incremento dell'utilizzo del combustibile gassoso (Fuel Gas, combustibile autoprodotto) negli impianti multicombustibili (che utilizzano per la produzione di calore sia Fuel Gas sia Fuel Oil), ai fini del miglioramento delle performance ambientali. Il procedimento si è concluso con l'emissione del D.M 95 del 22/02/2022.
I principali inquinanti presenti nelle emissioni convogliate sono SO2, NOx, CO e polveri
In generale, i valori assoluti delle emissioni sono funzione della variabilità nella quantità di materie prime lavorate presso lo stabilimento (in funzione dei diversi interventi manutentivi svolti di anno in anno sulle unità di impianto), ed anche della variabilità nelle caratteristiche chimico fisiche di tali materie (come, ad esempio, il tenore di zolfo e tipologia di grezzi lavorati).
Come già ricordato negli anni passati, i commenti più significativi sull'andamento delle emissioni si riferiscono all'analisi degli indici emissivi, ovvero i rapporti tra la quantità totale di inquinante emesso e la lavorazione totale annua.
Le emissioni di SO2 sono dovute esclusivamente alla presenza di zolfo nei combustibili impiegati per la generazione di calore per i processi di raffinazione, produzione di energia elettrica (IGCC) e fabbricazione di prodotti chimici su base organica (Impianti Nord).
Ai fini della mitigazione ambientale, sono presenti:
le incondensabile (Fuel Gas) per la rimozione dei composti solforati
• impianto SRU (Sulphur Recovery Unit) composto da Impianti Claus con annessa sezione di TGTU (Tail Gas Treatment Unit) per il trattamento dei gas di coda che permettono complessivamente un recupero di zolfo contenuto nei gas di oltre il 99% per trasformarlo in zolfo elementare con conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride solforosa (SO2).
Negli ultimi anni i valori in flusso di massa (t/anno) sono risultati sempre ampiamente al di sotto del valore limite autorizzato.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
|||||
| Flusso di massa - intero sito | t | 2.970 | - | 2.878 | - | 2.637 | - |
| Flusso di massa - gestione integrata emissioni |
t | 2.785 | 4.300 | 2.584 | 4.300 | 2.194 | 4.300 |
| Indice di emissione SO2 per ricavi |
t/€mln | 0,344 | - | 0,182 | - | 0,230 | - |
| Ricavi | €mln | 8.636 | - | 15.836 | - | 11.443 | - |
| Indice di emissione SO2 per unità di lavorazione |
t/kt | 0,215 | 0,203 | 0,195 | |||
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 13.786 | - | 14.208 | - | 13.515 | - |
1 .Valore limite flusso di massa annuo - gestione integrata emissioni
L'andamento delle emissioni di SO2 riferito all'ultimo triennio si conferma in diminuzione sia come valori assoluti in flusso di massa (2637 ton nel 2023 vs 2878 ton nel 2022) sia come indice emissivo riferito alla materia prima lavorata (0,195 ton/kton nel 2023 vs 0,203 ton/kton nel 2022).
Viene introdotta anche la metrica relativa all'indice emissivo per ricavi precisando che nel segmento di business presidiato da Saras, i ricavi possono avere variazioni notevoli da un anno all'altro in conseguenza delle quotazioni mercato di materia prima e di prodotti finiti.
Inoltre, grazie alle vendite di VLSFO (0,5% di zolfo) invece di HSFO (3,5% di zolfo) sono state evitate nel 2023 da parte dei nostri clienti emissioni di SOx pari a 56.400 t.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
||||||
| Concentrazione SO2 - gestione integrata emissioni |
mg/ Nm3 |
266 | 400 | 246 | 400 | 222 | 400 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
Limite AIA1 |
||||||
| Concentrazione SO2 - IGCC |
mg/ Nm3 |
8 | 35 | 11 | 35 | 17 | 35 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione SO2 - BTX E2 |
mg/ Nm3 |
10,2 | 35 | 9,3 | 35 | 7,2 | 35 |
| Concentrazione SO2 - BTX E3 |
mg/ Nm3 |
10,2 | 35 | 9,3 | 35 | 7,2 | 35 |
| 2023 | |||
|---|---|---|---|
| Target | Risultato | ||
| Indice di emissione SO2 + NOx per unità di lavorazione |
t/kt | <0,450 | 0,410 |
In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2023 sono stati tutti rispettati.
Dall'esercizio 2023 è stato introdotto un KPI ESG specifico che rafronta globalmente le emissioni di SO2 ed NOx in relazione alla materia prima lavorata.
Il progetto ECI si inserisce tra le attività relative al miglioramento della performance ambientale del sito produttivo e tra le attività di adattamento al cambiamento climatico. Infatti,
tra gli aspetti più rilevanti del cambiamento climatico a cui stiamo assistendo negli ultimi anni ritroviamo quello delle estati torride, in cui si raggiungono temperature ambiente molto elevate.
Le temperature esterne elevate determinano ricadute importanti negli impianti di mitigazione dell'impatto ambientale della Rafneria dove la temperatura risulta essere un parametro fondamentale. Ad esempio, le sezioni dedicate al trattamento di gas combustibile incondensabile (fuel gas) per la rimozione dei composti solforati. In questi casi è necessario garantire performance elevate alle apparecchiature di refrigerazione dei fluidi di processo.
Alla Rafneria è chiesto di esercire il complesso degli impianti di lavaggio in modo da rispettare il limite di SO2 sui fumi dei camini di 35 mg/Nm3, in qualsiasi stagione, anche la più calda. Infatti, la media mensile delle misurazioni rilevate dagli analizzatori dei forni con duty superiore a 50 MW non deve superare 35 mg/ Nm3.
Più in dettaglio, l'anidride solforosa (SO2) è uno dei prodotti della combustione dei composti solforati presenti nel gas di alimentazione (fuel gas) dei bruciatori dei forni dei vari impianti di rafneria. I composti solforati presenti nella "rete gas" sono l'idrogeno solforato H2S e i mercaptani (cioè, metano, etano, propano e butano con atomi di zolfo).
Riducendo la percentuale dei composti dello zolfo presenti nel fuel gas, si riduce l'SO2 presente nei fumi in uscita dai camini dei forni.
Il fuel gas è prodotto dai processi di Rafneria che viene raccolto in un collettore comune da cui i forni prelevano l'alimentazione per i loro bruciatori. In questo collettore il gas arriva dopo lavaggio dai composti solforati.
Il lavaggio consiste in un processo chimico-fisico in cui un solvente chimico, a base di ammoniaca in soluzione acquosa, incontra, all'interno di colonne chiamate assorbitori, il gas ricco di composti solforati, catturandoli e restituendo un gas caratterizzato da valori di zolfo ridottissimi. Uno dei parametri più importanti per garantire il buon funzionamento del lavaggio è mantenere la temperatura di questo solvente a 45°C.
L'estate 2022 è stata particolarmente severa dal punto di vista delle temperature esterne, rappresentando un momento di prova per il sistema di lavaggio amminico che governa le emissioni di SO2 di sito. La rafneria ha individuato in quel periodo le zone, le apparecchiature e i fenomeni da migliorare.
Nell' autunno 2022 sono state programmate le attività che avrebbero consentito di mantenere alta l'efcienza all'intero sistema, affrontando l'estate 2023 nel rispetto del limite emissivo, e garantendo nel contempo la massima disponibilità produttiva degli impianti.
Le attività messe in campo, pensate a fine 2022 e realizzate per l'estate 2023, che nel complesso hanno costituito il progetto Emission Continuous Improvement, sono state:
• Modello di correlazione qualità grezzi/ emissioni SO2
Previsione delle emissioni di SO2 in funzione del tipo di grezzo in carica ai topping.
Purificazione del solvente, restituendogli massima capacità assorbente.
• Simulazioni colonne lavaggio gas e rigenerazione ammina
Conoscenza del funzionamento singole apparecchiature e individuazionie finestre operative
• Mappatura rete fuel gas
Individuazione delle qualità dei gas nei diversi punti della rete, mediante campionamenti e gascromatografie.
• Rafreddamento ammina impianti DEA
Inserimento di tre torri di rafreddamento dedicate, allo scopo di superare l'inefcienza delle apparecchiature fisse di impianto, e raggiungere così le temperature basse necessarie al buon funzionamento del sistema di lavaggio gas, nonostante le alte temperature estive ambientali.
Installazione della quarta torre di rafreddamento dedicata, posta sui vapori di testa colonna impianto visbreaking, per consentire la condensazione dei mercaptani, la specie solforata che il solvente amminico non riesce ad assorbire, evitando così di farla arrivare nella rete gas.
• Rafreddamento colaggio gasolio MHC1 a stoccaggio
Impiego di scambiatori dell'impianto TAME non in produzione per ridurre la temperatura del gasolio in uscita da MHC1 verso i serbatoi, riducendo così la quantità di emissioni fuggitive dai serbatoi, dette VOC (Volatile Organic Compound), proporzionali alle temperature del prodotto in essi contenuto.
Il valore di riferimento delle emissioni di SO2 di 35 mg/Nm3 non è mai stato un vincolo per la produzione 2023, neppure nelle giornate più calde dell'estate particolarmente torrida.
La realizzazione dei progetti indicati ha consentito una riduzione delle emissioni in un range tra 4 e 8 mg/Nm3, e non è stato necessario, grazie a tale risultato, rimodulare gli assetti impianto per soddisfare il limite emissivo relativo alle emissioni di SO2.

Il miglioramento delle performance ambientali non può prescindere da un monitoraggio continuo e preciso delle emissioni. A tale scopo, prosegue lo sviluppo di sistemi predittivi basati sul machine learning, integrabili con i sistemi analitici di misura tradizionali. Ad oggi infatti sono stati implementati, e quindi sono già in fase di acquisizione e predizione, tre diversi PEMS (Predictive Emissions Monitoring Systems) per i camini che appartengono alla categoria dei Grandi Impianti di Combustione (GIC).


[305-7; ENV 5 C1; ENV 5 C2]
Le emissioni di NOx risentono solo marginalmente della qualità dei combustibili utilizzati, ma dipendono fortemente dalla tecnologia e tecnica di combustione.
L'installazione nel tempo nei forni di stabilimento di bruciatori a bassa produzione di NOx (Low NOx) afancata dalla formazione del personale operativo hanno consentito una sensibile riduzione delle emissioni dalla rafneria.
Negli ultimi anni i valori in flusso di massa (t/anno) sono risultati sempre ampiamente al di sotto del valore limite autorizzato.
I valori in concentrazione risultano inferiori ai limiti applicabili.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione NOx - gestione integrata emissioni |
mg/ Nm3 |
222 | 280 | 228 | 280 | 227 | 280 |
Nel corso del 2023 non si sono registrati superamenti del valore limite media mensile.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione NOx - IGCC |
mg/ Nm3 |
31 | 50 | 30 | 50 | 24 | 50 |
Nel corso del 2023 non si sono registrati superamenti del valore limite media mensile.
Nel triennio considerato i valori risultano sotto i limiti di emissione per tutti i camini.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione NOx - BTX E2 |
mg/ Nm3 |
132,1 | 200 | 133 | 200 | 132 | 200 |
| Concentrazione NOx - BTX E3 |
mg/ Nm3 |
130,2 | 200 | 131 | 200 | 130 | 200 |
Non sono previsti limiti di flusso di massa per il CO, a titolo rappresentativo si riportano i valori di emissione. Per i camini rientranti nella Gestione integrata delle emissioni sono prescritti valori limite in concentrazione di CO.
In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2023 sono stati tutti rispettati.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Flusso di massa - intero sito | t | 214 | 275 | 256 |
| Indice di emissione CO per unità di lavorazione |
t/kt | 0,016 | 0,019 | 0,019 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 13.786 | 14.208 | 13.515 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione CO - IGCC |
mg/ Nm3 |
2,80 | 25 | 4,8 | 25 | 4 | 25 |
Non sono previsti limiti di flusso di massa per le Polveri, In termini di concentrazione sono previsti valori limite relativi ai singoli punti di emissione che nel corso del 2023 sono stati tutti rispettati.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Flusso di massa - intero sito | t | 126 | 113 | 91 |
| Indice di emissione Polveri per unità di lavorazione |
t/kt | 0,009 | 0,008 | 0,007 |
| Lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 13.786 | 14.208 | 13.515 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | |||||
| Concentrazione Polveri - IGCC |
mg/ Nm3 |
0,17 | 5 | 0,06 | 5 | 0,07 | 5 |

[305-7; ENV 5 C1; ENV 5 C2]
Le emissioni non convogliate sono principalmente dovute a:
Le emissioni difuse e fuggitive non sono tecnicamente convogliabili. Esse possono essere contenute mediante installazione di opportuni sistemi di tenuta e mediante attività di monitoraggio e manutenzione.
Le sostanze presenti nelle emissioni difuse e fuggitive sono i Composti Organici Volatili (COV), costituiti da idrocarburi leggeri, in grado di evaporare nelle condizioni ambientali e di processo presenti. Le aree da cui si originano le sorgenti difuse sono quelle dedicate allo stoccaggio, alle spedizioni, ai processi produttivi e al trattamento acque reflue.
Nel sito industriale di Sarroch dal 2008 viene applicato un approccio metodologico unitario ed integrato (procedura "Smart LDAR Mista") per l'applicazione del programma di monitoraggio delle emissioni fuggitive di composti organici volatili (COV), comunemente denominato Protocollo LDAR (Leak Detection and Repair) e finalizzato alla rilevazione e riparazione delle componenti di processo che rilasciano accidentalmente COV in ambiente.
La procedura Smart LDAR Mista prevede, in sintesi, l'indagine di tutte le componenti di processo oggetto di monitoraggio con una termocamera ad infrarossi specifica (termocamere FLIR serie GasFindIRTM), la quantificazione delle perdite rilevate mediante i campionatori portatili previsti nel protocollo EPA Method 21- "Determination of Volatile Organic Compound Leaks", il campionamento e la successiva inferenza statistica delle componenti accessibili trovate non in perdita durante l'indagine con la telecamera, l'analisi statistica dei dati raccolti durante il monitoraggio, la stima del flusso di massa totale dei gas emessi, la registrazione di tutti i dati relativi al monitoraggio in un sistema informativo dedicato e l'esecuzione della riparazione delle componenti di processo rilevate in perdita.
La stima del flusso di massa del gas emesso viene condotta sulla base del metodo delle equazioni di correlazione riportate nel protocollo EPA-453/R-95-017 - "Protocol for Equipment Leak Emission Estimates" (Nov. 1995) con i fattori emissivi aggiornati al febbraio 1999. Il risultato complessivo della applicazione Smart LDAR Mista presso gli impianti del sito industriale Sarlux di Sarroch indica che dall'anno 2010 ad oggi la riduzione percentuale di emissione di COV dovuta alle emissioni fuggitive è stata superiore al 91%. Questo risultato è stato raggiunto per via di interventi mirati, tempestivi e risolutivi sulle componenti di processo rilevate in perdita durante le campagne di monitoraggio. La tempestività è dovuta all'azione congiunta di vari reparti della Sarlux, tra questi il Servizio Monitoraggio Ambientale, il servizio HSE di sito ed il Servizio Manutenzione.
Il decreto AIA DEC-MIN-263 del 2017 e s.m.i. e il Piano di Monitoraggio e Controllo PMC12 (D.M. 159 del 14/04/2022) prescrive il monitoraggio delle emissioni fuggitive e quindi l'applicazione del Protocollo LDAR non solo nelle condizioni normali di marcia degli impianti, ma anche nelle condizioni di esercizio più gravose, ossia durante i transitori di impianto (fermate e riavvii di impianto). Tale attività, già prevista e realizzata da Sarlux (in quanto utile strumento di prevenzione di emissioni), nel periodo 2018-23 non ha evidenziato significativi eventi emissivi di COV da emissioni fuggitive nei transitori.
La stima delle emissioni di COV emesse da ciascuno dei serbatoi di stoccaggio della Sarlux e dalle linee di trattamento acque reflue di processo (TAS) e di zavorra (TAZ) è stata efettuata, a partire dal 2018, con cadenza mensile.
La stima delle emissioni di COV emesse da ciascuno dei serbatoi di stoccaggio è stata efettuata mediante i criteri di calcolo implementati nel software CFR-E, sulla base dei calcoli AP-42 pubblicati dall'Environmental Protection Agency (EPA), utilizzando tutte le informazioni riguardanti i fluidi stoccati, i parametri meteoclimatici, le caratteristiche dei sistemi di contenimento dei serbatoi, la loro ge-

ometria e la loro movimentazione.
Le emissioni totali di COV stimate per il periodo gennaio ÷ dicembre, sono pari a 418,3 t, di cui 371,1 t circa provengono dai serbatoi degli Impianti Sud, mentre 47,2 t circa provengono dai serbatoi degli Impianti Nord.
La stima delle emissioni in aria provenienti dalle diverse sezioni del trattamento acque TAS e TAZ è stata condotta attraverso l'applicazione del software Toxchem.
La linea TAS tratta acque provenienti dagli impianti di processo e dall'impianto di trattamento reflui, acque meteoriche con prodotti petroliferi provenienti dalle aree impianti e acque sanitarie. Pertanto, il fluido considerato è, in generale, caratterizzato da una notevole varietà di sostanze, tra le quali idrocarburi, metalli pesanti, tensioattivi, fenoli e nutrienti.
La linea TAZ tratta acque di zavorra e meteoriche potenzialmente contaminate (cioè provenienti da strade, piazzali).
La presenza di sostanze organiche volatili nel refluo che attraversa le diverse sezioni di impianto aperte e in alcuni casi sottoposte ad operazioni di strippaggio con aria determina il rilascio in aria di una frazione di queste sostanze, contribuendo alle emissioni di COV.
Il Software Toxchem è un modello messo a punto dall'EPA per la stima delle emissioni di sostanze organiche derivanti dal trattamento delle acque reflue. Il software, opportunamente implementato sulla base degli schemi di processo cui si riferisce, è in grado di stimare le emissioni di COV in atmosfera sulla base delle informazioni riguardanti i composti presenti nei reflui, le loro caratteristiche chimico-fisiche, le caratteristiche geometriche delle vasche.
Le emissioni totali di COV stimate provenienti dalle linee TAS e TAZ per il periodo Gennaio ÷ Dicembre, sono pari a 13,04 t di cui 11,98 t dalla linea TAS e 1,06 t dalla linea TAZ.
Il dato totale di 441 tonnellate tiene conto dell'abbattimento realizzato mediante impianti non automatizzati costituiti da ugelli nebulizzanti specificatamente dimensionati, installati sui serbatoi ST-99, ST-25, ST-26, ST-27, ST-29 e ST-98 pari a 2.1 ton nel 2023.
| Emissioni non convogliate di composti organici volatili (VOC) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | |||
| Flusso di massa totale (difuse+fuggitive) - intero sito |
t | 480 | 445 | 441 |
Il sistema Blow Down Torce è un dispositivo tecnico asservito alla sicurezza dello stabilimento, predisposto per ricevere eventuali scarichi di prodotti gassosi e liquidi provenienti dalle apparecchiature degli impianti a seguito di anomalie verificatesi durante l'esercizio, oppure generati durante situazioni di emergenza, di transitorio, di fermata o di avviamento impianti.
Più precisamente tale sistema è presente a protezione di tutte le sezioni o circuiti sia degli impianti sia dei servizi su cui sono installate le valvole di sicurezza opportunamente tarate. Il sito Sarlux è dotato di due sistemi Blow Down - Torce di emergenza, uno relativo agli Impianti Sud (rafneria e l'impianto IGCC), composto di due torce e relative apparecchiature, e uno relativo agli Impianti Nord, costituito da un'unica torcia.
Di seguito si riporta la quantità di gas convogliata al sistema Blow Down - Torce espresso in kt/anno e in t/giorno.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite AIA1 | Limite AIA1 | Limite AIA1 | ||||||
| Flusso di massa - intero sito |
kt/ anno |
42,9 | - | 36,9 | - | 42,7 | - | |
| Flusso di massa giornaliero1 |
t/ giorno |
118 | 285 | 101 | 275 | 116 | 265 |


Il Gruppo Saras, già prima dell'entrata in vigore dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) nell'aprile del 2009, ha espresso concretamente la propria sensibilità ed impegno nella gestione del tema delle emissioni odorigene che, sebbene non abbiano implicazioni nocive sulla salute delle persone, risultano sgradevoli e fastidiose per le comunità locali.
Le attività di rafnazione possono infatti comportare la presenza di emissioni odorigene che talvolta determinano una percezione negativa da parte della comunità nei confronti dello stabilimento.
Nel 2004 è stata efettuata una prima indagine strumentale, con l'obiettivo di individuare le sorgenti degli odori percepiti all'esterno; negli anni successivi si sono susseguite sessioni di approfondimento e di analisi fino a giungere all'anno 2008 quando è partita una fase di sperimentazione che ha permesso di mettere a punto una metodologia di monitoraggio mediante combinazioni di tecniche analitiche, modellistiche e valutazioni olfattometriche. Detta metodologia è soggetta agli aggiornamenti che la normativa di riferimento richiede e in particolare rispetta quanto riportato nel Decreto direttoriale n. 309 del 28 giugno 2023 riguardante l'approvazione degli indirizzi per l'applicazione dell'articolo 272-bis del dlgs 152/2006 in materia di emissioni odorigene di impianti e attività elaborato dal "Coordinamento Emissioni" previsto dall'articolo 281, comma 9, del Dlgs 152/2006.Nel 2009 sono state svolte diverse attività di campionamento e analisi all'interno dello stabilimento (sorgenti) e nei punti sensibili di Sarroch (ricettori sensibili) necessarie alla validazione della metodologia e alla definizione del Piano di monitoraggio e controllo delle emissioni odorigene. In riferimento alle prescrizioni riportate nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Parere istruttorio del 12/01/2009), a ottobre 2009 è stato comunicato al Ministero dell'Ambiente il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC). Si tratta di un documento che descrive la metodologia, le tempistiche e le modalità della comunicazione dei risultati ottenuti. La metodologia è basata su un approccio integrato che, mediante lo studio delle sorgenti emissive, l'individuazione dei composti responsabili dell'odore (traccianti) con tecniche strumentali e sensoriali, unitamente alla modellistica per lo studio della dispersione in atmosfera dei composti odorigeni, permette una valutazione accurata dell'impatto olfattivo indotto dalla sorgente emissiva sui ricettori sensibili.
Si sottolinea che gli importanti risultati raggiunti nella comprensione del fenomeno della produzione e dispersione degli odori sono il frutto di importanti investimenti fatti dal Gruppo nel campo della ricerca, che hanno permesso di dotarsi di un laboratorio olfattometrico accreditato, in ottemperanza alla normativa internazionale di riferimento (UNI-EN 13725:2022), costituito da una camera olfattometrica e da strumentazione analitica in grado di rilevare le soglie olfattive dei composti osmogeni, notoriamente molto basse.
Il Piano di Monitoraggio e Controllo AIA prevede due campagne semestrali di monitoraggio: una estiva nel periodo primavera/estate (giugno-luglio) e una invernale nel periodo autunno/inverno (novembre-dicembre). Per ogni campagna vengono efettuate le indagini sia all'interno dello stabilimento che nei punti sensibili di Sarroch. La prima campagna di monitoraggio è stata eseguita a giugno 2010. Nelle campagne di monitoraggio svolte negli anni successivi è stata eseguita la mappatura della concentrazione dell'odore dei campioni di aria raccolti in prossimità delle sorgenti emissive e dei ricettori sensibili e la mappatura dei composti chimici presenti negli stessi campioni. È emerso, inoltre, che l'utilizzo della metodologia analitica per il controllo e la gestione della problematica delle emissioni odorigene dal sito necessitava di essere consolidata nel tempo incrementando il campione statistico (numero di misure analitiche) al fine di approfondire lo studio delle possibili correlazioni tra l'impatto odorigeno e le concentrazioni analitiche riscontrate. I risultati conseguiti fino a oggi non hanno permesso di rilevare un'evidente e costante correlazione ai ricettori sensibili tra la concentrazione di odore misurata e i composti chimici rilevati. I composti chimici rilevati nei campioni d'aria raccolti nelle sorgenti emissive, interne al sito, sono presenti nei campioni d'aria raccolti ai ricettori sensibili in concentrazioni inferiori al rispettivo valore di Odour Threshold, tranne qualche rarissimo caso che non può avere una rilevanza scientifica.
In particolare, è evidente che la misura di concentrazioni di odore in campioni d'aria che presentano una speciazione chimica tale da non permettere l'individuazione di singoli composti chimici quali responsabili di tale impatto, può avere due spiegazioni: efetto sinergico dei composti presenti nel campione di aria prelevato e presenza di composti che sfuggono all'analisi chimica attuale.
Nonostante non sia stato definito un rapporto di causa ed efetto tra i singoli composti emessi dalle sorgenti del sito e l'impatto olfattivo riscontrato ai ricettori sensibili, partendo dai risultati dell'applicazione del Piano di monitoraggio, sono stati avviati studi di dettaglio che hanno permesso di pianificare e realizzare investimenti utili a minimizzare l'impatto olfattivo.
Nel corso degli anni sono stati efettuati investimenti tecnologici sui serbatoi a tetto galleggiante, come meglio descritto nel seguito.
Nel corso del 2023 sono proseguite le attività di indagine e approfondimento per individuare ulteriori interventi di mitigazione che tengano conto anche dei monitoraggi relativi agli ultimi anni.
Tra gli interventi principali, si sottolinea l'estensione alle zone di "testa" della copertura delle vasche API processo, la realizzazione e il mantenimento in efcienza delle doppie tenute tra mantello e tetto dei serbatoi a tetto galleggiante, sistemi di nebulizzazione di chemicals per l'abbattimento delle emissioni in alcuni serbatoi ed ulteriori attività attualmente in fase di studio, sempre sui serbatoi.
Per l'anno 2023 il monitoraggio mostra risultati in linea con quelli riscontrati negli anni scorsi. In particolare, dal monitoraggio eseguito durante le campagne estiva ed invernale emerge che i composti rilevati ai ricettori sensibili sono presenti in tracce e non sono stati rilevati elementi/composti chimici ad impatto odorigeno.
Dall'analisi chimica comparata tra ricettori sensibili e le sorgenti emissive interne allo Stabilimento Sarlux, si evidenzia che non sono stati rilevati elementi/composti chimici che possano essere definiti con certezza traccianti delle attività produttive dell'Impianto Industriale sottoposto al monitoraggio.
Durante le condizioni di esercizio potenzialmente più gravose condotte nel corso dell'anno 2023, ossia i transitori (fermata e riavvio) delle Unità di Impianto in studio, non sono stati riscontrati eventi emissivi rilevanti rispetto alle condizioni di marcia normale.
È attualmente in corso la sperimentazione necessaria per la predisposizione di una rete di "nasi elettronici", propriamente detti IOMS ("Instrumental Odour Monitoring Systems").
Questo intervento scaturì dalla gap analysis svolta nel 2014 sullo stabilimento di Sarroch rispetto alle BAT ("Best Available Techniques", ovvero le Migliori Tecniche Disponibili), dalla quale risultò che sarebbe stato possibile contenere ulteriormente le emissioni difuse da queste vasche di trattamento delle acque oleose.
L'anno seguente è stato quindi realizzato uno studio di adeguamento impiantistico che prevedeva l'uso di pannelli galleggianti in alluminio con guarnizioni a doppia tenuta per la copertura degli oltre 1.200 metri quadrati di superficie delle vasche. Tale ingente investimento è stato poi avviato nel 2016, ed è giunto a completamento nel 2017.
Per valutarne puntualmente gli efetti è stato efettuato un monitoraggio prima dell'inizio dei lavori, in
1. Le vasche API (da American Petroleum Institute, l'istituto che per primo ne ha determinato lo standard di progettazione) sono dispositivi per il trattamento di acque oleose, come, ad esempio, gli scarichi di rafneria.
fase di esecuzione e dopo la conclusione dell'installazione. I dati ad oggi disponibili confermano un significativo abbattimento delle emissioni di Composti Organici Volatili (COV), in linea con le previsioni del disegno progettuale.
Nel corso del 2023 la copertura delle vasche API è stata estesa alle zone di "testa", col completamento e messa in esercizio anche della Vasca D.
Le vasche API (da American Petroleum Institute, l'istituto che per primo ne ha determinato lo standard di progettazione) sono dispositivi per il trattamento di acque oleose, come, ad esempio, gli scarichi di rafneria.
Nel corso degli anni, sono stati efettuati investimenti per dotare i serbatoi a tetto galleggiante di doppie tenute, installate tra mantello e tetto. Inoltre, i serbatoi ST99, ST25, ST26, ST27, ST29 e ST98 sono stati dotati di un sistema di mitigazione/abbattimento degli odori, realizzato mediante impianti non automatizzati, costituiti da ugelli nebulizzanti specificatamente dimensionati. Tali sistemi hanno permesso di ottenere una riduzione della concentrazione di odore superiore all'80%.
Nel corso del 2023 è stato predisposto lo Studio di Fattibilità tecnico economico relativo all'inserimento di un sistema di mitigazione/abbattimento odori emessi dalle valvole di respiro del serbatoio a tetto fisso ST-25 dell'impianto "Parco serbatoi".
Il sistema è costituito da una postazione di dosaggio chemicals, con relativo interconnecting e da una sezione di nebulizzazione.
La postazione di dosaggio è predisposta per la gestione contemporanea di 4 serbatoi.
La sezione di nebulizzazione si compone di 4 bacini di nebulizzazione, ciascuno da collegare alla flangia di ciascuna delle 4 valvole di respiro del serbatoio scelte appositamente per questa attività.
Sulla sommità di ciascun bacino sarà montata una corona di nebulizzazione per il trattamento dei vapori osmogeni emessi dalle valvole. La funzione svolta dai bacini è duplice: da una parte realizzare una "zona di calma" in cui l'emissione possa essere trattata con minimo efetto di trascinamento da parte del vento e dall'altra raccogliere la fase liquida prodotta dalla nebulizzazione evitando ruscellamenti dannosi per la integrità del tetto del serbatoio. Quest'ultima sarà collettata alla base del serbatoio trattato da apposito piping.
Le valvole di respiro selezionate per questa attività (RAMPINI – Mod. 111MS P), sono dotate di un interruttore fine corsa del piattello e di un attacco flangiato a cui collegare i bacini prima descritti.
Il sistema sarà progettato e realizzato per l'utilizzo in modalità automatizzata, ovvero che permetta la messa in servizio e l'arresto del sistema senza intervento di personale operativo. Al fine di garantire la continuità di trattamento anche in caso di failure di un elemento, la realizzazione permetterà l'utilizzo in modalità manuale. La logica di attivazione del sistema sarà funzionale al segnale del fine corsa del piattello delle valvole di respiro, ovvero, l'input di attivazione sarà dato dal segnale di apertura anche di una sola delle valvole di respiro. Il check sullo stato della valvola determinerà le condizioni di arresto del sistema nel momento in cui tutti i piattelli saranno abbassati. Saranno predisposte tutte le appropriate logiche di blocco per salvaguardare l'integrità delle macchine e degli elementi del sistema.
Il chemical è di proprietà Chimec ed è denominato CH 9176 Star.
In attesa che il nuovo sistema di mitigazione/abbattimento sia reso operativo, il serbatoio ST-25 è stato dotato di un sistema di abbattimento odori ad attivazione manuale.
Il serbatoio ST-24 risulta essere fuori servizio.
Il sistema di mitigazione delle emissioni odorigene previsto per i serbatoi ST24-ST25 utilizza la medesima tecnologia di abbattimento già impiegata con successo sui serbatoi ST-98, ST-99, ST-26, ST-27 e ST-29: utilizzando un sistema di ugelli opportunamente dimensionati, una soluzione liquida di acqua e chemical è nebulizzata direttamente sui punti di emissione dei serbatoi; l'efcienza di tale Tecnologia nella mitigazione dei fenomeni di emissione odorigena è stata verificata superiore all'80% rispetto alla concentrazione di odore.

Nel corso del 2023 è stata completata la fase di laboratorio del progetto di impiego della tecnologia "Scrubber NP8" per l'abbattimento dei COV. Lo studio aveva l'obiettivo di valutare, in ambiente controllato, l'efcacia della nuova Tecnologia di cattura dei COV in corrente aerea, in particolare prodotti da gasolio e benzine. La cattura dei COV avviene mediante l'impiego di "Magnetosponges", spugne micrometriche dotate di un'elevatissima area superficiale per l'adsorbimento ad ampio spettro di COV e sostanze odorigene. L'applicazione della tecnologia avviene mediante l'impiego di uno Scrubber ad umido, in cui si ottiene la reazione efcace fra la corrente aerea da trattare e la fase liquida contenente le microspugne. La fase di test di laboratorio condotta nel 2023 ha consentito di verificare un'efcienza di abbattimento di almeno il 55% dei COV contenuti nella corrente trattata. Il risultato ottenuto è stato valutato positivamente per il passaggio della sperimentazione alla scala pilota di impiego industriale. A tal fine, l'Unità Recupero Vapori (URV) asservita alla pensilina di carico autobotti del Deposito Nazionale è stata selezionata quale banco di prova industriale per il prelievo dello stream aereo da trattare. Per concludere, se i risultati che si otterranno al termine della fase di sperimentazione industriale al Deposito Nazionale saranno in linea con le attese, si procederà all'applicazione della tecnologia "Scrubber NP8" su diverse aree dello Stabilimento.
Tra le attività di prevenzione finalizzate alla riduzione delle emissioni di COV, si sta proseguendo nella verifica delle prestazioni del sistema di rafreddamento del colaggio di gasolio dall'Unità MHC1, messo in funzione a fine dicembre 2023 mediante rafreddamento sugli scambiatori E11 ed E12 dell'Unità TAME. Durante il primo mese di attività il sistema ha prodotto, sui serbatoi a tetto fisso ST201, ST202, ST203, ST205, ST207, ST208, una riduzione della temperatura media ponderale di stoccaggio di 3,3 °C. Tale riduzione ha generato una riduzione di emissione di COV del 13,2 % (circa 0,8 t/m). Questo risultato dovrebbe permettere, già a partire dal 2024, una riduzione sensibile delle emissioni di COV in aria.

Il tema delle immissioni acustiche nell'ambiente esterno è circoscritto al sito produttivo di Sarroch. Il Piano di Monitoraggio e Controllo prevede controlli sistematici con frequenza annuale finalizzati alla caratterizzazione dell'impatto acustico nell'ambiente circostante mediante rilevazioni fonometriche.
Le rilevazioni sono ripetute nel corso degli anni in determinati punti di misura, alcuni dei quali localizzati all'interno e nelle strade adiacenti il confine del sito, altri nelle strade di accesso e all'interno del centro abitato di Sarroch.
La rete di monitoraggio prevede sei postazioni interne, di cui tre presso i confini di stabilimento e dieci postazioni esterne (che caratterizzano le emissioni sonore), di cui sei presso il centro abitato (che caratterizzano le immissioni sonore); la loro ubicazione è visibile nella planimetria sottostante.
I limiti che devono essere rispettati nei punti di misura sono contenuti nel Piano di classificazione acustica comunale che, suddividendo il territorio in zone acustiche omogenee alle quali competono limiti specifici definisce i valori dei limiti di emissione (TABELLA A) e di immissione (TABELLA B) da rispettare nei punti soggetti a campionamento.
Durante l'attività di monitoraggio e controllo annuale vengono eseguite esclusivamente misure continue in grado di rilevare due interi periodi di 24 ore, in modo da poter analizzare il fenomeno acustico in maniera continua e costantemente referenziata con le emissioni dello stabilimento che sono state oggetto di monitoraggio continuo nelle stesse fasce temporali.

| Classi di destinazione d'uso del territorio |
Leq | Limiti Periodo diurno (06:00 -22:00) |
Limiti Periodo notturno (22:00 -06:00) |
|---|---|---|---|
| I aree particolarmente protette | dB(A) | 45 | 35 |
| II aree prevalentemente residenziali | dB(A) | 50 | 40 |
| III aree di tipo misto | dB(A) | 55 | 45 |
| IV aree di intensa attività umana | dB(A) | 60 | 50 |
| V aree prevalentemente industriali | dB(A) | 65 | 55 |
| VI aree esclusivamente industriali | dB(A) | 65 | 65 |
Nella tabella sottostante (TABELLA A1) si riportano i valori di emissione rilevati nel triennio 2021-2023 in alcune delle postazioni monitorate all'interno del sito produttivo (la n. 19 e la n. 21) che permettono di rilevare i valori da confrontare con i valori limite di emissione (TABELLA A) previsti per la zona industriale, nella considerazione che la presenza di conformità presso le aree interne sarà garanzia di conformità presso le aree esterne.
Per quanto riguarda i limiti di immissione applicabili, si riportano di seguito quelli previsti dalla Classificazione acustica comunale per la classe di territorio in cui ricadono i punti.
Si riportano, TABELLA B1, i valori di immissione relativi all'ultimo triennio rilevati nell'ambiente esterno, in tre postazioni ubicate nel centro abitato di Sarroch, vicine ai confini del sito industriale, la n. 11, la n. P12 e la n. P06, che permettono di rilevare il valore di immissione riferibile al sito produttivo di Sarlux a confronto con i limiti previsti dalla Classificazione acustica comunale.
| Classificazione acustica |
Punto di misura |
Valori misurati [dB(A)] (valori L90) |
Limite di emissione (applicabile in prossimità delle sorgenti di emissione) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Anno | diurno | notturno | diurno | notturno | ||
| VI | 2021 | 62,5 | 64,0 | |||
| 19 | 2022 | 62,5 | 58,0 | |||
| 2023 | 53,5 | 47,0 | ||||
| 2021 | 56,0 | 54,5 | 65 65 52,5 56,0 |
|||
| 21 | 2022 | 58,5 | ||||
| 2023 | 53,5 |
| Classi di destinazione d'uso del territorio |
Leq | Limiti Periodo diurno (06:00 -22:00) |
Limiti Periodo notturno (22:00 -06:00) |
|---|---|---|---|
| I aree particolarmente protette | dB(A) | 50 | 40 |
| II aree prevalentemente residenziali | dB(A) | 55 | 45 |
| III aree di tipo misto | dB(A) | 60 | 50 |
| IV aree di intensa attività umana | dB(A) | 65 | 55 |
| V aree prevalentemente industriali | dB(A) | 70 | 60 |
| VI aree esclusivamente industriali | dB(A) | 70 | 70 |
| Classificazione acustica |
Punto di misura |
Valori misurati [dB(A)] (valori L90) |
Limite di emissione (applicabile in prossimità delle sorgenti di emissione) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Anno | Diurno | Notturno | Diurno | Notturno | ||
| III | 2021 | 50,0 | 47,5 | 65 | 65 | |
| 11 | 2022 | 51,0 | 46,5 | |||
| 2023 | 48,5 | 45,0 | ||||
| II | 2021 | 49,5 | 42,5 | |||
| P12 | 2022 | 51,0 | 44,5 | |||
| 2023 | 44,5 | 42,0 | ||||
| 2021 | 44,0 | 39,5 | 55 | 45 | ||
| P06 | 2022 | 43,5 | 40,0 | |||
| 2023 | 43,0 | 38,0 |
Osserviamo che i punti di misura n. P12 e P06 sono ubicati in "Classe II – aree prevalentemente residenziali", mentre il punto 11 è ubicato in "Classe III – aree di tipo misto".
In una situazione complessa come quella degli impianti della Sarlux l'analisi statistica permette di ottenere risultati più attendibili e l'indicatore maggiormente rappresentativo si dimostra essere l'indice L90. Tale livello percentile rappresenta il livello di rumore per il 90 per cento del tempo di misura.
Questo parametro può essere considerato comprensivo del rumore industriale che è di tipo continuo e sostanzialmente stazionario nel tempo, nel senso che il valore misurato esclude gli eventi acustici accidentali e comprende il rumore generato dal sito produttivo di Sarlux, dagli altri siti industriali e dagli eventi acustici di durata significativa non attribuibili alle attività che si svolgono nel sito produttivo (ad esempio il rumore da trafco veicolare). È quindi il parametro che può caratterizzare il contributo specifico dello stabilimento.

Il Gruppo Saras adotta un modello di sviluppo in armonia con l'ambiente ed il territorio, ispirandosi a principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo. Ha inoltre adottato, implementato e mantenuto efficaci nel tempo, Politiche e Sistemi di Gestione certificati secondo i migliori standard internazionali, nonché progettato e adottato specifici interventi tecnologici e di efcientamento, al fine di ridurre la produzione di Rifiuti, favorendo riciclo e riutilizzo in un'ottica di economia circolare
Come si evince dalla tabella dei rifiuti prodotti, Il 99% del totale (pericolosi e non) deriva dalle attività del sito produttivo di Sarroch. In conseguenza delle attività di manutenzione di impianti e serbatoi di stoccaggio, tra un anno è l'altro, ci possono essere variazioni in termini di quantità e qualità dei rifiuti.
Per quanto concerne le tipologie di rifiuti prodotti, circa l'% 87% del totale nel 2023 è stato classificato come "pericolosi", in quanto derivanti quasi totalmente da processi industriali.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| P | NP | Totale | P | NP | Totale | P | NP | Totale | ||
| Saras Spa | t | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Sarlux Srl | t | 40.236 | 8.001 | 48.237 | 47.894 | 9.437 | 57.331 | 45.355 | 6.493 | 51.848 |
| Sartec Srl | t | 4 | 18 | 22 | 6 | 11 | 17 | |||
| Sardeolica Srl | t | 4 | 130 | 134 | 4 | 66 | 70 | 6 | 50 | 56 |
| Deposito di Arcola Srl |
t | 555 | 151 | 706 | 613 | 583 | 1195 | 325 | 54 | 380 |
| Saras Energia SAU |
t | 105 | 10 | 115 | 101 | 9 | 110 | 109 | 6 | 115 |
| Saras Trading SA |
t | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale | t | 40.904 | 8.310 | 49.213 | 48.618 | 10.106 | 58.723 | 45.795 | 6.604 | 52.399 |
P: pericolosi
NP: non pericolosi
| Gruppo Saras: Rifiuti Prodotti - suddivisione per destinazione [306-3] | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||||
| P | NP | Totale | P | NP | Totale | P | NP | Totale | |||||
| Trattamento | t | 40.803 | 7.241 | 48.044 | 98% | 47.825 | 9.590 | 57.414 | 98% | 45.291 | 6.475 | 51.766 | 99% |
| Discarica | t | 101 | 1.069 | 1.069 | 2% | 793 | 516 | 1.309 | 2% | 504 | 129 | 633 | 1% |
| Totale | t | 40.904 | 8.310 | 49.213 | 48.617 | 10.106 | 58.723 | 45.795 | 6.604 | 52.399 |
P: pericolosi
NP: non pericolosi
Per quanto concerne la normativa nazionale di riferimento per la gestione dei rifiuti, in Italia si applica il D. Lgs. 152/06 del 03/04/2006, che detta le linee guida per una corretta gestione dei rifiuti. Tale gestione deve essere volta alla prevenzione della produzione di rifiuti laddove possibile e, qualora ciò non fosse possibile, deve privilegiare in primis, l'invio dei rifiuti prodotti verso attività di riciclo e/o recupero (classificate con codici alfanumerici da R1 a R13), tra cui:
e, solo come ultima scelta, l'invio verso attività di smaltimento (classificate con codici alfanumerici da D1 a D15), tra cui per esempio:
In aggiunta alla normativa nazionale, per lo stabilimento industriale di Sarlux il Decreto AIA rilasciato alla società (DEC-MIN-000263 dell'11/10/2017 – Riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla società Sarlux Srl per l'esercizio del complesso "Rafneria, Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC) e Impianti Nord" in Sarroch), ribadisce le cogenze derivanti da D. Lgs. 152/06 e prescrive inoltre un sistema di monitoraggio particolarizzato.

| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Onsite | Ofsite | Totale | Onsite | Ofsite | Totale | Onsite | Ofsite | Totale | ||
| Rifiuti pericolosi | ||||||||||
| Preparazione per il riutilizzo |
t | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riciclo | t | 0 | 528 | 528 | 0 | 211 | 211 | 0 | 163 | 163 |
| Altre operazioni di recupero |
t | 580 | 2.194 | 2.774 | 24 | 2.659 | 2.683 | 106 | 2.105 | 2.211 |
| Totale | t | 580 | 2.722 | 3.302 | 24 | 2.870 | 2.894 | 106 | 2.268 | 2.374 |
| Rifiuti non pericolosi | ||||||||||
| Preparazione per il riutilizzo |
t | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riciclo | t | 726 | 6218 | 6.944 | 1.538 | 6.440 | 7.978 | 1.703 | 4.333 | 6.036 |
| Altre operazioni di recupero |
t | 280 | 17 | 297 | 648 | 9 | 658 | 0 | 65 | 65 |
| Totale | t | 1.006 | 6.234 | 7.241 | 2.186 | 6.449 | 8.636 | 1.703 | 4.398 | 6.101 |
| Totale rifiuti a recupero |
t | 1.586 | 8.956 | 10.542 | 2.210 | 9.319 | 11.530 | 1.809 | 6.665 | 8.474 |
La quota parte di rifiuti inviati a recupero o riciclo è pari a 8.475 tonnellate (16% in relazione alla quantità totale di rifiuti prodotti). Il 2023 è stato caratterizzato da una contrazione dei rifiuti prodotti da attività quali nuove realizzazioni per via della rimodulazione degli investimenti e della produzione di rifiuti dovuta all'acqua di falda che va a smaltimento.
Con l'obiettivo di rappresentare più in dettaglio le varie destinazioni dei rifiuti inviati a recupero, si riportano nell'apposita tabella le quantità gestite all'interno del sito, presso gli impianti interni autorizzati (Onsite) e quelli gestiti presso impianti di trattamento esterni al sito (Ofsite).
In particolare:
Infine, per quanto riguarda i rifiuti inviati ad attività di Smaltimento (D1:D15) nel 2023 il valore si attesta a 43.924 tonnellate.
Tale quantità viene in piccola parte (633 tonnellate) inviata direttamente a smaltimento in discarica, mentre la parte principale (indicata come "Altre operazioni di smaltimento") riguarda i rifiuti inviati a deposito preliminare o trattamento fisico-chimico.
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Onsite | Ofsite | Totale | Onsite | Ofsite | Totale | Onsite | Ofsite | Totale | |||
| Rifiuti pericolosi | |||||||||||
| Incenerimento (con recupero di energia) |
t | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Incenerimento (senza recupero di energia) |
t | 0 | 2 | 2 | 0 | 4 | 4 | 0 | 11 | 11 | |
| Conferimento in discarica |
t | 0 | 99 | 99 | 608 | 181 | 789 | 0 | 503 | 503 | |
| altre operazioni di smaltimento |
t | 33.555 | 3.946 | 37.501 | 31.063 | 13.867 | 44.930 | 29.998 | 12.910 | 42.908 | |
| Totale | t | 33.555 | 4.047 | 37.602 | 31.671 | 14.052 | 45.723 | 29.998 | 13.423 | 43.422 | |
| Rifiuti non pericolosi | |||||||||||
| Incenerimento (con recupero di energia) |
t | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Incenerimento (senza recupero di energia) |
t | 0 | 2 | 2 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | |
| Conferimento in discarica |
t | 0 | 1.067 | 1.067 | 0 | 514 | 514 | 0 | 130 | 130 | |
| altre operazioni di smaltimento |
t | 0 | 0 | 0 | 0 | 954 | 954 | 0 | 374 | 374 | |
| Totale | t | 0 | 1.069 | 1.069 | 0 | 1.470 | 1.470 | 0 | 504 | 504 | |
| Totale rifiuti a smaltimento |
33.555 | 5.116 | 38.671 | 31.671 | 15.522 | 47.194 | 29.998 | 13.927 | 43.926 |

Con riferimento alla figura seguente, le principali fasi operative della gestione dei rifiuti nello stabilimento Sarlux, prima del loro invio all'esterno del sito per le attività di smaltimento o di recupero, sono di seguito descritte:
• la gran parte dei rifiuti generati, principalmente costituita dai rifiuti contaminati da idrocarburi, viene inviata a un impianto interno al sito (punto n. 4), che efettua operazioni di separazione della fase solida dalla fase liquida (fase oleosa e fase acquosa); la fase liquida recuperata viene convogliata all'impianto di trattamento acque di scarico (TAS), la fase solida subisce un successivo trattamento di inertizzazione e/o, a partire da fine 2019, un trattamento di termo-essiccazione (TDS). Grazie all'utilizzo dell'impianto di trattamento interno, si è riusciti a ridurre di circa il 90% la quantità di rifiuti provenienti dall'impianto TAS.
I trattamenti efettuati dall'impianto di inertizzazione permettono di ridurre sensibilmente la quantità in massa dei rifiuti e di modificarne la tipologia, mediante miscelazione con una matrice inerte. La gestione dell'impianto in questione è afdata a una ditta terza appositamente autorizzata.
Al fine di monitorare il parametro dei rifiuti in uscita dall'impianto di trattamento interno (Ecotec) rispetto al totale dei rifiuti prodotti, è stato introdotto uno specifico KPI ESG.
| KPI ESG - Rifiuti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | ||
| Rifiuti in uscita da Ecotec vs. rifiuti totali prodotti da Sarlux |
<30,5% | 10% | <25% | 11,3% | <20% | 11% |
Risultato migliore del target, grazie all'importante contributo del Termoessicatore che riduce significativamente i volumi
Le due ditte che prendono in carico i rifiuti conferiti all'interno del sito contabilizzano nella loro dichiarazione annuale i rifiuti che inviano all'esterno, a valle dei trattamenti efettuati. Tali ditte autorizzate, sono state selezionate e vengono verificate nel tempo, anche mediante specifiche attività di audit.
Per quanto riguarda il rifiuto solido proveniente dalle filtropresse dell'impianto IGCC (denominato per la sua consistenza fisica "filter cake ", ovvero "torta filtrata"), esso contiene elevate percentuali di metalli quali ferro, vanadio e nichel, e viene inviato in Germania per recupero ed utilizzo come materia prima per l'industria siderurgica. Per tale operazione, annualmente il soggetto notificatore deve acquisire idonea autorizzazione alla movimentazione transfrontaliera del rifiuto, in accordo con il Regolamento CEE/UE n. 1013/2006 del 14/06/2006, relativo appunto alle spedizioni dei rifiuti, nel 2023 Sarlux e altri 2 fornitori hanno assunto il ruolo di notificatori per la spedizione del "filter cake". Per il trasporto si sono seguite in maniera scrupolosa

tutte le indicazioni del ADR anche con l'ausilio di un consulente ADR.
Infine, Sarlux è autorizzata alla ricezione e trattamento dei rifiuti costituiti dalle acque di sentina, slop e acque di zavorra provenienti dalle navi. Tale attività viene svolta a titolo di servizio completamente gratuito sia per le navi che ormeggiano nel terminale marittimo e sia per le navi che conferiscono a Sarlux le suddette tipologie di rifiuti, a mezzo autocisterna proveniente dai porti regionali. Il trattamento di queste tipologie di rifiuti acquosi viene svolto nell'impianto di trattamento acque di zavorra. Nello stesso impianto vengono trattati i rifiuti liquidi acquosi provenienti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda.
Come si può riscontrare, nel 2023 la produzione di rifiuti totali del sito Sarlux si è in linea con quelle degli anni precedenti al netto delle fluttuazioni legate alla tipologia di attività di manutenzione e investimento.
Dai dati registrati, i rifiuti complessivamente conferiti presso gli impianti interni di inertizzazione/ termo essiccazione sono in linea con quanto consuntivato nell'anno 2022.
Nel corso degli ultimi anni, al fine di cercare soluzioni migliorative per garantire una riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti e grazie alla collaborazione di tutte le funzioni coinvolte, si sono attivate alcune azioni precedentemente individuate, quali:
• nuovi approcci di gestione di alcuni impianti che producono fanghi da processo come rifiuti (Reactivator), che ha portato ad una riduzione delle quantità;
Inoltre, nella continua ricerca di soluzioni migliorative e che riducono l'impatto ambientale legato allo smaltimento dei rifiuti prodotti, negli ultimi anni sono state implementate le seguenti migliorie:
Approfondendo per categorie, risulta che nel 2023, complessivamente sono state gestite presso il sito produttivo di Sarroch gestito dalla controllata Sarlux 51848 tonnellate di rifiuti.
L'impegno per la riduzione e la corretta gestione dei rifiuti è ben presente nella cultura aziendale del Gruppo, infatti, i rifiuti assimilabili agli urbani prodotti vengono diferenziati per tipologia nell'ottica di favorirne il riciclo. La percentuale dei rifiuti diferenziati sul totale dei rifiuti urbani è uno degli indicatori di performance del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo la ISO 14001 e conforme al regolamento EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
Tale gestione è attiva fina dal 2006 nel sito produttivo di Sarroch ed è stata successivamente estese a tutte le realtà del Gruppo. La tabella seguente mostra le quantità di rifiuti per diferenziazione e la loro incidenza percentuale sul totale dei rifiuti urbani diferenziati.
Circa l'97% (in peso) della raccolta diferenziata totale del Gruppo, nell'esercizio 2023, è stata efettuata presso il sito di Sarroch che conta mediamente circa 2.200 presenze giornaliere, per una produzione totale di rifiuti urbani (diferenziata e secco indifferenziato) di 313 tonnellate, in diminuzione rispetto alla produzione di 370 tonnellate del 2022.
La tabella mostra il notevole incremento, sia in termini assoluti che percentuali, della frazione diferenziata rispetto al totale dei rifiuti urbani. In termini percentuali, con l'82% di rifiuti urbani riciclati, lo stabilimento di Sarroch si colloca tra le realtà nazionali più virtuose (Sito ISPRA - Catasto nazionale dei rifiuti, Rifiuti urbani), con un importante contributo ai risultati di gestione dei rifiuti urbani nel territorio. Tali risultati sono frutto delle iniziative, costantemente portate aventi negli anni, per elevare il coinvolgimento e la consapevolezza di coloro che lavorano nel sito.
Nell'esercizio 2023 si è provveduto a:
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carta | t | 84 | 48% | 72 | 47% | 122 | 47% | |||
| Plastica | t | 21 | 12% | 23 | 15% | 59 | 23% | |||
| Vetro e lattine | t | 22 | 13% | 15 | 10% | 6 | 2% | |||
| Umido | t | 48 | 27% | 44 | 28% | 75 | 29% | |||
| Totale | t | 175 | 154 | 263 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diferenziato | t | 153 | 46% | 159 | 43% | 256 | 82% |
| Indiferenziato | t | 180 | 54% | 211 | 57% | 57 | 18% |
| Totale rifiuti urbani |
t | 333 | 370 | 313 |
Il Gruppo Saras ha adottato politiche specifiche ed implementato strumenti tecnici e gestionali al fine di prevenire rilasci accidentali nelle acque, nel suolo e sottosuolo.
Per quanto riguarda il trasporto via mare, dato l'elevato numero di navi che svolgono operazioni di caricazione o discarica presso il sito di Sarroch (circa 800-900 navi all'anno), il Gruppo si è dotato dal 2009 di una politica di "Vetting" (ovvero quei criteri di selezione e di controllo delle navi, atti ad acquisire informazioni precise sulle condizioni di sicurezza e qualità della nave ispezionata, al fine di stabilirne l'idoneità all'attracco presso i pontili del sito industriale di Sarroch), con l'obiettivo di prevenire incidenti e rilasci a mare di sostanze pericolose.
In particolare, la procedura prevede che le navi utilizzate debbano essere della tipologia "a doppio scafo", requisito che viene raforzato attraverso il monitoraggio sia in entrata che in uscita delle petroliere indirizzate verso i terminali di Sarroch e regolari attività di ispezione condotte dal personale Saras (anche in altri porti), secondo criteri internazionali e "Ispezioni Pre-mooring" su base spot, effettuate in rada prima della manovra di ormeggio.
La specifica di riferimento per i controlli è il documento "Minimum Safety Criteria", adottato da Saras prima e oggi da Sarlux in accordo con i protocolli di ispezione delle navi stabiliti dall'OCIMF (Oil Companies International Marine Forum), un'organizzazione che si occupa di promuovere il miglioramento della sicurezza, della gestione ambientale responsabile nel trasporto di petrolio, dei suoi derivati, e nella gestione dei terminali marittimi.
Per quanto riguarda la difesa del suolo e sottosuolo presso il sito industriale di Sarroch, il Gruppo prosegue nello svolgimento di un programma pluriennale di interventi di prevenzione della contaminazione, al fine di evitare eventuali problematiche relative a rilasci accidentali sul suolo e nel sottosuolo.
In particolare, oltre ad aver adottato adeguati sistemi di controllo del processo, sono state già realizzate numerose pavimentazioni impermeabili, ed altre verranno realizzate nel corso dei prossimi anni, nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio e nelle "pipe-way", ovvero le piste tubazioni, lungo cui si snodano le linee di trasferimento dei prodotti petroliferi, collegando tra loro i vari serbatoi e gli impianti. Tali interventi permettono di proteggere suolo e sottosuolo in caso di sversamenti accidentali.
Analogamente, proseguono gli interventi di installazione dei doppi fondi nei serbatoi di stoccaggio anche questi finalizzati alla protezione del suolo e sottosuolo in caso permettono di evitare lo stesso fenomeno nel suolo e sottosuolo, in caso di eventuali problematiche sui fondi dei serbatoi. Nel periodo di transizione ai doppi fondi è stato messo in atto un processo di verifica con la tecnica delle "emissioni acustiche", che permette di rilevare in anticipo eventuali anomalie sul fondo dei serbatoi.
Nel corso del 2023 non si sono verificati sversamenti in mare e nessun sversamento significativo al suolo. Nella tabella seguente, l'andamento degli ultimi cinque anni.
| 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Eventi | n° | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 |
| Location | Sarlux - Impianti Nord |
Deposito di Arcola |
Sarlux - Impianti Nord |
Sarlux - Impianti Sud |
- | |
| Impatto | mare | mare | suolo | suolo | - | |
| Volume | m3 | 0,7 | 8 | 33 | 42 | 0 |
| bbl | 4,5 | 50 | 207 | 264 | 0 |

[11.6; 303-1; 303-2; 303-3; 303-4; 303-5; ENV 1; ENV 2]
Una gestione efcace della risorsa idrica è sempre stato un tema di fondamentale importanza cui il Gruppo Saras ha dedicato impegno e investimenti. Nella consapevolezza che la Sardegna è una regione soggetta a stress idrico medio-alto1 , a causa di scarsa piovosità e con il rischio di frequenti siccità, il Gruppo si impegna a gestire le risorse idriche in modo sostenibile, minimizzando il prelievo di questa preziosa risorsa condivisa.

1.rif: database Aqueduct Water Risk Atlas, predisposto dal World Resource Institute (https://www.wri.org/applications/aqueduct/water-risk-atlas)
Il Gruppo ha adottato, coerentemente con le proprie Politiche, soluzioni tecnologiche e gestionali al fine di ridurre la propria impronta idrica, e mantiene sotto costante monitoraggio i risultati della propria gestione della risorsa idrica, sia nell'ambito del rispetto della normativa vigente, sia nell'ambito dei sistemi di certificazione a carattere volontario (ISO14001 ed EMAS).
Peraltro, come già riportato nel capitolo dedicato ai Ratings ESG, vi è un generale riconoscimento delle buone capacità gestionali della risorsa idrica da parte del Gruppo Saras, che trova conferma anche nella valutazione positiva espressa dal CDP relativamente al tema della "Water Security"; Saras ha infatti ricevuto il punteggio "B" che indica la capacità del Management aziendale di "intraprendere azioni coordinate" sulla gestione della risorsa idrica.
L'esigenza di ridurre i prelievi dalle fonti primarie, e quindi l'impatto sulle comunità interessate, è particolarmente sentita nel sito produttivo di Sarroch, essendo la Sardegna una regione a "stress idrico" medio-alto.
Come mostra la tabella dedicata al prelievo idrico, il sito industriale di Sarroch, sulla costa meridionale della Sardegna, utilizza circa il 99% dei quasi 75 milioni di metri cubi prelevati dal Gruppo nel 2023.
A fronte del suddetto prelievo, il consumo del Gruppo è pari a circa 12 milioni di metri cubi, e si evidenzia un trend in riduzione negli ultimi anni.
Con riferimento al sito industriale di Sarroch, l'acqua viene utilizzata per molteplici funzioni:
In termini di fabbisogno idrico di sito (quantità di acqua necessaria per garantire la marcia degli impianti ed i servizi connessi alla produzione), esso viene garantito mediante:
Nello schema seguente, viene rappresentato in forma grafica, il ciclo semplificato delle acque nel sito produttivo.

| Prelievo idrico | 2021 | 2022 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| per fonte [m3] | Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
| Approvvigionamento da terzi |
6.064.602 | 6.064.170 | 6.280.123 | 6.280.063 | 5.992.558 | 5.992.488 |
| di cui acqua dolce (TDS≤1000 mg/l) |
6.064.602 | 6.064.170 | 6.280.123 | 6.280.063 | 5.992.558 | 5.992.488 |
| di cui altre tipologie (TDS>1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui acqua dolce (TDS≤1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui altre tipologie (TDS>1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acque sotterranee | 897.900 | 0 | 872.685 | 0 | 848.238 | 0 |
| di cui acqua dolce (TDS≤1000 mg/l) |
897.900 | 0 | 872.685 | 0 | 848.238 | 0 |
| di cui altre tipologie (TDS>1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acqua mare | 59.264.685 | 59.264.685 | 60.371.482 | 60.371.482 | 68.080.873 | 68.080.873 |
| di cui acqua dolce (TDS≤1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui altre tipologie (TDS>1000 mg/l) |
59.264.685 | 59.264.685 | 60.371.482 | 60.371.482 | 68.080.873 | 68.080.873 |
| Acqua prodotta | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui acqua dolce (TDS≤1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui altre tipologie (TDS>1000 mg/l) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Prelievo Idrico totale in aree a stress idrico |
65.328.855 | 66.651.545 | 74.073.361 | |||
| Prelievo Idrico totale | 66.227.187 | 67.524.290 | 74.921.669 |
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Consumo idrico totale [m3] | 15.195.665 | 16.051.754 | 14.649.879 |

Come precedentemente afermato, al fine di ridurre il prelievo di fonti idriche primarie e rendere quindi disponibile una quantità sempre maggiore di acqua grezza al territorio, per usi agricoli e per altre attività non correlate al Gruppo, nel corso degli anni Saras ha realizzato numerosi interventi, sia nell'ambito degli investimenti che nei processi, finalizzati a ridurre progressivamente il fabbisogno d'acqua. Parallelamente, ma con lo stesso obiettivo, si è massimizzato il recupero delle acque interne altrimenti scaricabili al corpo recettore, e massimizzato negli anni la capacità installata dei sistemi di dissalazione.
Tra i principali interventi realizzati negli ultimi anni per la massimizzazione del recupero di acque interne (water reuse) si possono ricordare i seguenti:
ne realizzate negli anni '90, ormai non più energeticamente efcienti.
La seguente tabella indica la ripartizione del fabbisogno idrico di sito per fonte di approvvigionamento. Nella colonna delle percentuali si rappresenta, anno per anno, l'incidenza del tipo di approvvigionamento sul consumo totale.
Il nuovo impianto di dissalazione ed i costanti impegni per incrementare le acque di recupero hanno consentito di ridurre in percentuale significativa il prelievo di acqua grezza dal consorzio industriale, che nel 2023 si è attestato al 28,9% del fabbisogno idrico totale di sito. Considerando la baseline dell'esercizio 2015, dove veniva prelevata acqua per oltre 9,5 milioni di metri cubi, i quasi 6 milioni prelevati nel 2023, rappresentano una diminuzione dell'impatto idrico sul territorio del 37%. Peraltro, come già citato in passato, la resa del nuovo impianto di dissalazione è superiore a quella degli impianti precedenti, ormai non più in funzione, e ciò permette di produrre la stessa quantità di acqua demi con minor prelievo di acqua mare.
Si apprezza inoltre che dal 2021, il ricorso all'acqua grezza da consorzio rappresenta la voce minore tra le 3 tipologie (mentre, appena nel 2015 essa era la fonte di approvvigionamento principale). Nell'esercizio appena concluso si è infatti assistito al sorpasso anche da parte della tipologia "Water Reuse", grazie ai numerosi interventi realizzati nel corso degli anni per ottimizzare la gestione operativa, e incrementare i volumi riutilizzati nei processi interni.
Dal 2020 viene monitorato uno specifico KPI ESG sulla riduzione del prelievo dalle risorse idriche locali.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mm3 | % | Mm3 | % | Mm3 | % | |
| Acqua di recupero (water reuse) Riciclo interno |
6,38 | 29,7% | 6,42 | 28,6% | 6,13 | 29,5% |
| Acqua grezza consorzio industriale Prelievo esterno |
6,06 | 28,2% | 6,28 | 28,0% | 5,99 | 28,9% |
| Acqua mare Prelievo esterno |
9,07 | 42,2% | 9,74 | 43,4% | 8,64 | 41,6% |
| Fabbisogno idrico di sito | 21,4 | 22,4 | 20,8 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | Target | Risultato | Target | Risultato | |
| Consumo acqua grezza da consorzio regionale vs. fabbisogno idrico totale |
< 30 | 28,1 | < 30 | 28 | < 30 | 28,9 |
Dal punto di vista dello stoccaggio d'acqua, nel sito di Sarroch si utilizzano due vasche di acqua grezza, gestite sempre sul pieno. Non si hanno quindi variazioni significative tra il volume di acqua totale stoccato al termine del periodo di rendicontazione, rispetto al volume di acqua totale stoccato all'inizio del periodo di rendicontazione.
Passando poi all'analisi del prelievo idrico complessivo, tale valore è dato dalla somma dell'acqua grezza proveniente dal consorzio industriale e dell'acqua prelevata dal mare. Peraltro, si tenga presente che la maggior parte dell'acqua mare viene restituita al corpo recettore con caratteristiche qualitative praticamente equivalenti all'acqua prelevata, con solo minori variazioni di temperatura e/o concentrazione salina.
Con l'intento di fornire una rappresentazione ancora più approfondita ed in linea con quanto richiesto dall'aggiornamento del 2018 per l'indicatore GRI-303, è stata introdotta a partire dall'esercizio 2020, un'analisi della qualità della risorsa idrica prelevata per uso industriale nelle cosiddette "aree a stress idrico": ovvero, quelle regioni in cui non è possibile soddisfare pienamente il fabbisogno d'acqua, sia umano che ecologico, in termini di disponibilità, qualità e/o accessibilità.
Per fornire tale analisi, il Gruppo ha dapprima stabilito che, tra le proprie attività, l'unica che ha un prelievo idrico significativo per usi di processo è il sito industriale di Sarroch. Negli altri siti non vi sono consumi d'acqua per usi industriali o di processo, ma solo per usi civili.
In seguito, come già anticipato nei paragrafi precedenti, il Gruppo ha consultato il database pubblico denominato "Aqueduct 3.0 Water Risk Atlas" del World Resources Institute, ed ha potuto conferma-
| Prelievo idrico di sito | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
| m3 | % | m3 | % | m3 | % | |
| Acqua grezza da consorzio industriale |
6.060.035 | 6.277.376 | 5.991.252 | |||
| Di cui acqua dolce (≤1,000 mg/L di solidi disciolti totali) |
6.060.035 | 100% | 6.277.376 | 100% | 5.991.252 | 100% |
| Di cui altre tipologie (>1,000 mg/L di solidi disciolti totali) |
0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% |
| Acqua mare | 59.264.685 | 60.371.482 | 68.080.873 | |||
| Di cui acqua dolce (TDS ≤ 1,000 mg/L) |
0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% |
| Di cui altre tipologie (TDS > 1,000 mg/L) |
59.264.685 | 100% | 60.371.482 | 100% | 68.080.837 | 100% |
| Totale | 65.324.720 | 66.648.858 | 74.072.125 |
re che la Sardegna efettivamente ricade nelle aree a stress idrico medio-alto.
Infine, è stata predisposta una suddivisione dei prelievi idrici del sito industriale di Sarroch in funzione del livello di concentrazione di solidi disciolti totali (TDS). In particolare, in base alle analisi di laboratorio efettuate sui campioni di acqua grezza immessa in rete di distribuzione industriale dal consorzio Tecnocasic, detta rete industriale ha un TDS mediamente pari a circa 273 mg/L nell'esercizio 2023, ed un valore massimo di 358 mg/L.
I solidi disciolti totali (TDS) rappresentano un parametro importante per caratterizzare la qualità dell'acqua e le tipologie d'uso per cui essa risulta idonea, in quanto indicano la quantità di minerali e impurità saline disciolte nell'acqua. In particolare, l'acqua idonea per applicazioni domestiche in ambito igienico sanitario, deve avere preferibilmente un TDS inferiore a 500 mg/L; l'acqua utilizzata per l'agricoltura deve avere TDS inferiore a 1200 ppm, per non danneggiare le colture sensibili.
Solitamente, il TDS dell'acqua si calcola in maniera indiretta, a partire dalla conducibilità elettrica. Infatti, l'acqua pura è un cattivo conduttore di elettricità, mentre l'acqua con elevate quantità di solidi disciolti (tipicamente sali) conduce meglio l'elettricità, in quanto i sali disciolti si dissociano, formando ioni che trasportano le cariche elettriche (positive o negative).
La formula utilizzata è:
dove "EC" è la conducibilità elettrica del liquido, misurata in microSiemens per centimetro, e "Ke" è il fattore di conversione, che dipende dalla composizione chimica dei solidi disciolti e può variare molto (range tra 0,54-0,96), con 0,67 come valore più comunemente usato.

La tabella seguente mostra gli scarichi del Gruppo suddivisi per tipologia e destinazione.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
Tutte le aree |
Aree a stress idrico |
|
| Scarichi per destinazione [m3] | ||||||
| Mare | 56.495.176 | 56.495.176 | 56.981.207 | 56.981.207 | 63.849.277 | 63.849.277 |
| Fiume | 1.003.435 | 0 | 1.003.435 | 0 | 1.003.435 | 0 |
| Fognatura | 3.148 | 2.716 | 1.405 | 1.345 | 70 | 0 |
| Scarichi totali in aree a stress idrico |
56.497.892 | 56.982.552 | 63.849.277 | |||
| Scarichi totali | 57.501.759 | 57.986.047 | 64.852.782 | |||
| Scarichi per tipologia [m3] | ||||||
| Acqua dolce (TDS≤1000 mg/l) |
||||||
| Scarichi da processo | 7.308.159 | 6.304.292 | 7.349.728 | 6.346.233 | 5.415.953 | 4.412.448 |
| Scarichi da rafreddamento |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altre tipologie (TDS>1000 mg/l) |
||||||
| Scarichi da dissalazione | 17.819.767 | 17.819.767 | 15.869.087 | 15.869.087 | 15.677.175 | 15.677.175 |
| Scarichi da rafreddamento |
32.373.833 | 32.373.833 | 34.767.232 | 34.767.232 | 43.759.654 | 43.759.654 |
| Scarichi totali in aree a stress idrico |
56.497.892 | 56.982.552 | 63.849.277 | |||
| Scarichi totali | 57.501.759* | 57.986.047* | 64.852.782 |
(*) Gli scarichi relativi al 2021 e 2022 diferiscono dai valori pubblicati nel Bilancio di Sostenibilità precedente (rispettivamente 58.478.692 metri cubi nel 2021 e 58.963.352 metri cubi nel 2022); tale diferenza, inferiore al 2% è dovuta agli scarichi del Deposito di Arcola, che negli esercizi precedenti sono stati sovrastimato in maniera cautelativa. Recenti miglioramenti tecnologici hanno permesso di valutare più accuratamente il dato.
Più di preciso, gli scarichi a mare del sito di Sarroch, regolarmente autorizzati e monitorati, sono suddivisi tra quelli di processo a valle degli impianti biologici e di neutralizzazione, e quelli relativi alla dissalazione ed al rafreddamento. Mentre gli scarichi di processo sono connessi propriamente alle attività produttive, gli scarichi della dissalazione e di rafreddamento sono relativi ai servizi alla produzione.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Scarichi da dissalazione | 17.819.767 | 15.869.087 | 15.677.175 |
| Scarichi da processo | 6.301.103 | 6.344.377 | 4.411.928 |
| Scarichi da rafreddamento | 32.373.833 | 34.767.232 | 43.759.654 |
| Totale scarichi (TDS > 1,000 mg/L) |
56.494.703 | 56.980.696 | 63.848.757 |
Tutti gli scarichi del sito industriale di Sarroch hanno TDS superiore a 1.000 mg/L. Infatti, gli scarichi da dissalazione e da rafreddamento hanno provenienza da acqua mare. Gli scarichi da processo poi derivano da acqua prelevata dal consorzio industriale che, nell'utilizzo subisce una concentrazione, ed il TDS aumenta dal valore di partenza (mediamente pari a 250 mg/L, così come citato nel capitolo precedente) fino a livelli superiori alla soglia di 1.000 mg/L. Infatti, in termini di conducibilità, gli scarichi da processo hanno valori prossimi a 2.000 microSiemens per centimetro, che si traduce in valori di TDS intorno a 1.350 mg/L.
Il sito industriale di Sarroch, in accordo con l'Autorizzazione Integrata Ambientale, è dotato di una serie di scarichi a mare utilizzati nel normale esercizio e, eccezionalmente, in caso di eventi emergenziali; per ognuno degli scarichi a mare è previsto il monitoraggio delle quantità immesse nel corpo recettore e delle sue caratteristiche chimico fisiche con campionamenti mensili e analisi da parte di un laboratorio esterno accreditato e campionamenti e analisi giornaliere eseguiti dal laboratorio interno al sito.
I parametri significativi in termini di quantità che caratterizzano le emissioni nelle acque convogliate allo scarico principale sono i seguenti:


Con l'entrata in vigore della direttiva CSRD diventerà obbligatorio rendicontare anche l'informativa relativa all'intensità idrica (ESRS E3-4) calcolata come consumi idrici in metri cubi per milione di euro di ricavi. Saras ha deciso di anticipare da questo esercizio tale obbligo. Inoltre, per favorire la comparazione tra pari a livello globale, viene divulgato il parametro "prelievo idrico in metri cubi per ricavi espressi in milioni di euro", parametro usato in ambito rating ESG.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Consumo idrico totale | m3 | 15.195.665 | 16.051.754 | 14.649.879 |
| Ricavi | M€ | 8.636 | 15.836 | 11.443 |
| Intensità Idrica (consumi / ricavi) [ESRS E3-4] |
m3/M€ | 1.759 | 1.014 | 1.280 |
| Prelievo idrico totale | m3 | 66.227.187 | 67.524.290 | 74.921.669 |
| Intensità Idrica (prelievi / ricavi) |
m3/M€ | 7.668 | 4.264 | 6.547 |

Il Gruppo Saras, all'interno della propria Politica di Sostenibilità approvata dal CdA, esplicita il proprio impegno nella tutela degli ecosistemi e della biodiversità, richiedendo ai propri fornitori il rispetto dei principi enunciati in essa.
Infatti, operare nel rispetto dell'ambiente è essenziale per la sostenibilità di lungo periodo, oltre che per la produttività e la competitività sui mercati. Pertanto, il gruppo svolge la propria attività minimizzando l'impronta ambientale e considerando, nello sviluppo dei propri progetti, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.
Potenziali impatti derivanti dalle attività, prodotti e servizi del Gruppo sulla biodiversità di aree protette o aree ad alta biodiversità esterne alle aree protette, possono essere riconducibili alla controllata Sarlux, il cui sito industriale di Sarroch sorge lungo la costa, in prossimità di aree terrestri protette, e ha quindi la responsabilità di preservare la fauna e flora marina.
Onde evitare che tali impatti da potenziali diventino efettivi, Sarlux si è dotata di una specifica "Politica per la prevenzione degli incidenti rilevanti, la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente"; da questa politica discende un sistema di gestione integrato certificato, per quanto riguarda gli aspetti ambientali e la biodiversità, secondo gli standard ISO 14001 ed EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
Per verificare che non risultino impatti negativi sugli ecosistemi, con una eventuale e conseguente perdita di biodiversità, vengono svolte campagne di monitoraggio mirate meglio illustrate nei paragrafi successivi.
Le aree naturali terrestri che circondano lo stabilimento di Sarroch sono:
• il Parco naturale Regionale "Gutturu Mannu", distante circa 3 km a ovest della rafneria;
Lo stato di qualità dell'aria rappresenta l'attività principale di preservazione della biodiversità terrestre, e può essere monitorato, oltre che mediante indicatori di tipo chimico, anche con indicatori di tipo biologico (biomonitoraggio), come, ad esempio, l'abbondanza/carenza di diverse specie muscinee (muschi).
Da oltre 20 anni, per conto di Sarlux, il Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari svolge, in una vasta area dell'entroterra di Sarroch, una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione.
A partire dal 2022, si è ritenuto opportuno aggiungere una nuova stazione di monitoraggio, nell'ambito dell'area considerata, rispondente alle esigenze dell'indagine e ritenuta idonea anche per gli studi relativi all'esposizione dei moss-bags (ovvero appositi sacchetti contenenti muschi acquatici, utilizzati per il monitoraggio dei metalli pesanti ed altri elementi in traccia, potendo essere facilmente trapiantati da una sorgente pulita al luogo di studio, dove permangono per il tempo desiderato).
Il quadro che emerge, anche nel 2023, dalle analisi svolte mediante i bio-indicatori mostra uno stato di qualità che si colloca nella fascia intermedia rispetto agli estremi della scala di valutazione dell'indice IAP1 (Indice di Purezza Atmosferica); infatti, i risultati del monitoraggio efettuati nelle 11 stazioni di controllo ricadono per la gran parte nella classe 3 e in minima parte nella classe 4.
Nell'area di indagine viene svolta anche una campagna di controllo sullo stato di salute della vegetazione. L'indagine viene realizzata tramite controllo visivo di diverse specie vegetali e mediante verifica del bioaccumulo di sostanze inquinanti. Dai risultati delle rilevazioni sul campo emerge che il bioaccumulo di tali sostanze nell'area d'indagine si conferma inferiore alle medie annuali italiane ed europee.
| Classi IAP | Valori IAP | Giudizio di qualità dell'aria |
Naturalità/alterazione |
|---|---|---|---|
| 7 | IAP = 0 | Molto scadente | Alterazione molto alta |
| 6 | 1 < IAP < 10 | Scadente | Alterazione alta |
| 5 | 11 < IAP < 20 | Bassa | Alterazione media |
| 4 | 21 < IAP < 30 | Mediocre | Naturalità bassa/ alterazione bassa |
| 3 | 31 < IAP < 40 | Media | Naturalità media |
| 2 | 41 < IAP < 50 | Discreta | Naturalità alta |
| 1 | IAP > 50 | Buona | Naturalità molto alta |

Nello specchio di mare antistante l'area del sito Sarlux viene svolta da oltre 20 anni, da parte di esperti di biologia marina, un'indagine periodica di controllo sullo stato di qualità delle acque marine. Per la descrizione dello stato di qualità delle acque di mare si ricorre al monitoraggio dell'Indice di stato trofico (TRIX), un indicatore che permette di esprimere un giudizio in forma sintetica. Questo indicatore viene calcolato in base a una formula matematica che prende in considerazione grandezze chimiche (percentuale di ossigeno disciolto, concentrazioni di fosforo e di azoto) e biologiche (clorofilla "a") rilevate nelle acque marine.
In tutto il triennio 2021-2023 lo stato di qualità riscontrato delle acque marine si colloca nella fascia più alta della classificazione (elevato-buono), a testimonianza degli ottimi risultati derivanti dall'impegno del Gruppo nella tutela del mare.
Inoltre, in aggiunta all'Indicatore Trofico, oramai da diversi anni è stato introdotto l'indice CAM1 (Classificazione delle Acque Marine), basato su algoritmi specifici per il mare di Sardegna, che trasforma i valori misurati in un giudizio sintetico sullo stato di qualità del mare.
In linea con le risultanze dell'indice TRIX, nel triennio in esame anche l'indice CAM ha evidenziato una qualità delle acque "medio-alta" in tutte le aree d'indagine, ad eccezione dell'inverno 2021, periodo in cui la qualità delle acque è da ricondurre al periodo particolarmente piovoso che ha determinato il trasporto di sostanze nutrienti e sedimentabili da alcuni corsi d'acqua che sfociano nel Golfo di Cagliari. Complessivamente, considerando valori medi annualizzati, l'analisi consente di concludere che la qualità delle acque per l'anno 2023 è stata
| Indice trofico | Stato trofico | Condizioni delle acque |
|---|---|---|
| 2-4 | Elevato | Buona trasparenza delle acque, assenza di anormale colorazioni delle acque; assenza di sottosaturazione di ossigeno disciolto nelle acque bentiche. |
| 4-5 | Buono | Occasionali intorbidamenti delle acque; occasionali colorazioni delle acque; occasionali ipossie nelle acque bentiche. |
| 5-6 | Mediocre | Scarsa trasparenza delle acque; anomale colorazioni delle acque; ipossie e occasionali anossie delle acque bentiche; stati di soferenza a livello di ecosistema bentonico. |
| 6-8 | Scadente | Elevata torbidità delle acque; difuse e persistenti anomalie nella colorazione delle acque; difuse e persistenti ipossie/anossie nelle acque bentiche; moria di organismi bentonici; alterazione/semplificazione delle comunità bentoniche; danni economici nei settori del turismo, pesca e dell'agricoltura. |
Livello qualità Acque di superficie Livello qualità Acque di fondo
| Gennaio 2021 | buono | buono |
|---|---|---|
| Luglio 2021 | elevato | elevato |
| Gennaio 2022 | elevato | elevato |
| Luglio 2022 | elevato | elevato |
| Gennaio 2023 | elevato | elevato |
| Luglio 2023 | elevato | elevato |
"medio-alta" sia per le acque di superficie che per le acque di fondo.
Lo specchio di mare oggetto di analisi è interessato anche da scarichi termici, ossia da acque di scarico con temperature più elevate rispetto all'acqua ambiente. La normativa applicabile prevede che l'incremento di temperatura nel corpo ricevente non debba superare il valore di 3°C oltre 1.000 metri di distanza dal punto di immissione. Ogni sei mesi viene efettuato, in accordo con la metodica IRSA (Manuale dei metodi analitici per le acque), un controllo delle diferenze di temperatura riscontrabili a 1.000 metri dal punto di scarico dal circuito di rafreddamento ad acqua di mare dell'IGCC e degli Impianti Nord, lungo una semicirconferenza con centro nel punto di scarico stesso. I risultati dei controlli efettuati nell'ultimo triennio rientrano nel range di variabilità delle acque marine costiere.
| Livello qualità Acque di superficie | Livello qualità Acque di fondo | |
|---|---|---|
| Gennaio 2021 | basso | medio |
| Luglio 2021 | alto | alto |
| Gennaio 2022 | medio | medio |
| Luglio 2022 | alto | alto |
| Gennaio 2023 | medio | medio |
| Luglio 2023 | alto | alto |

Uno degli elementi fondamentali che ha caratterizzato il parco di Ulassai, sin dalle prime fasi della sua progettazione, è l'attenzione al territorio in cui è insediato. Ogni suo aspetto è stato pensato tenendo al centro gli interessi e le necessità degli abitanti e dell'ambiente e, di fatto, la stessa realizzazione del parco ha dato luogo a nuove forme di reddito per il territorio.
In osservanza delle prescrizioni impartite in sede autorizzativa, Sardeolica efettua sistematicamente delle campagne mirate di monitoraggio (sia in fase ante operam, di costruzione e post operam), per accertare lo stato delle principali componenti ambientali, con particolare riferimento a vegetazione, avifauna, rumore e campi elettromagnetici. Tali studi sono stati ripetuti più volte durante gli ormai 17 anni di esercizio dell'impianto.
I principali risultati delle suddette attività di controllo, attuate preventivamente al processo costruttivo, durante la costruzione dell'impianto e durante la fase di esercizio, hanno confermato l'integrazione dell'impianto con gli ecosistemi interessati: per quanto all'avifauna, non sono state rilevate situazioni di incompatibilità tra l'impianto e le specie, presenti o nidificanti, nell'area. Dal monitoraggio su aree campione, non sono emersi episodi di collisione di uccelli o pipistrelli con le turbine. I monitoraggi hanno inoltre consentito di attestare la presenza di almeno una coppia di esemplari di aquila reale nidificante nell'area, tutt'oggi presenti.
Anche per quanto riguarda la flora, nessun impatto negativo è stato registrato dall'Università di Cagliari, che ha seguito i monitoraggi. Peraltro, la presenza di personale nell'area ha funto da deterrente per gli incendi boschivi.
Al fine di sensibilizzare i giovani sullo sviluppo sostenibile e sulla transizione energetica, ogni anno accogliamo diverse scolaresche di ogni ordine e grado del territorio che facciano richiesta di visitare i nostri impianti: un'occasione importantissima per poter visionare una realtà industriale che convive perfettamente con il territorio circostante nel rispetto dell'ambiente e della biodiversità.
Il parco eolico è inoltre diventato un'attrazione del territorio, insieme alle Grotte di Su Marmuri ed alla Stazione dell'Arte di Ulassai. A tale riguardo va segnalato come anche importanti associazioni ambientaliste stiano considerando i parchi eolici come moderni elementi attrattivi verso la fruizione di luoghi esterni ai circuiti turistici più frequentati, poco conosciuti e che rappresentano oggi uno dei laboratori più interessanti per la transizione energetica:
"È il fascino di queste grandi e moderne macchine per produrre energia dal vento inserite tra montagne e boschi, dolci colline coltivate a grano, ma anche punti di osservazioni verso meravigliose visuali che spaziano dal mare alle montagne" (Legambiente, "Parchi del vento" la prima guida turistica dedicata ai parchi eolici italiani).
Il parco eolico di Ulassai è tra questi, quale esempio di installazione industriale sostenibile, infatti, è stato inserito nella Guida turistica dei parchi eolici italiani ed. 2022 di Legambiente disponibile sul sito web https://parchidelvento.it/portfolio-items/parco-eolico-ulassai/


Saras ritiene che l'innovazione tecnologica sia una delle più importanti leve strategiche per continuare a rivestire un ruolo da protagonista nel panorama energetico del Paese, restando competitivi nel contesto internazionale e perseguendo gli obiettivi della Transizione Energetica.
I settori della rafnazione del petrolio e della generazione di energia elettrica, in cui opera il Gruppo, sono di cardinale importanza per il sistema economico regionale, nazionale e internazionale. L'innovazione tecnologica risulta determinante nella ricerca di soluzioni appropriate per incrementare l'efcienza dei processi, ridurre consumi e perdite, aumentare la qualità dei prodotti rafnati ed ottimizzare i processi.
Pertanto, Saras conduce attività di sviluppo industriale e innovazione tecnologica mirate al mantenimento dell'eccellenza tecnologica, al raggiungimento dell'eccellenza operativa, alla massimizzazione della creazione di valore, nell'interesse degli stakeholder e nel rispetto dei migliori standard di sicurezza per i dipendenti, la comunità, ed il territorio.
Lo stabilimento Sarlux di Sarroch è una della realtà più evolute a livello europeo, nell'ambito degli impianti di rafnazione integrati. Dispone di unità tecnologicamente all'avanguardia, flessibili, versatili e ad alta conversione. È integrata, sin dal 2001, con un impianto di gassificazione e generazione a ciclo combinato (IGCC) che produce energia elettrica, ed inoltre fornisce alla rafneria elevati quantitativi di idrogeno e vapore. In ultimo, da fine 2014, il Gruppo è divenuto proprietario anche degli impianti petrolchimici precedentemente di proprietà Versalis, conseguendo un ulteriore integrazione lungo la catena del valore.
Vi sono poi altri siti industriali interconnessi, quali ad esempio Sasol ed Air Liquide, che si sono sviluppati negli anni in simbiosi con il Gruppo Saras, e oggi rappresentano realtà importanti del panorama industriale della Sardegna.
Relativamente alle prospettive, il Piano Industriale del Gruppo verte su strategie di sviluppo e mantenimento in piena efcienza del sito industriale di Sarroch, in un orizzonte di medio/lungo periodo, per garantire continuità e sostenibilità al business, considerando anche i necessari adeguamenti all'evoluzione dei mercati ed alle normative di riferimento.
In sintesi, il Piano individua le opzioni di miglioramento e gli indirizzi ottimali di investimento negli ambiti di efcienza energetica, produzione di idrogeno, gestione del ciclo IGCC nel lungo periodo, struttura logistica, valorizzazione delle unità petrolchimiche, oltre ovviamente ad ottimizzare il ciclo produttivo e a garantire l'aderenza alle normative ambientali.


Saras ha perseguito da sempre una filosofia industriale orientata al cambiamento ed all'evoluzione continua, con l'obiettivo di trovarsi preparata e adeguata alle mutevoli richieste provenienti dal mercato, alle aspettative sociali ed alla sostenibilità ambientale.
Infatti, nei prossimi decenni il settore energetico andrà incontro a cambiamenti epocali, e solo le aziende che sapranno meglio adattarsi a tale evoluzione, potranno continuare a generare un valore economico e sociale sostenibile.
A tal fine, già da alcuni anni Saras ha sviluppato una strategia ed un percorso per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed efcientamento energetico stabiliti dal Green Deal Europeo e dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Si prevedono interventi pluriennali strutturati, per garantire sempre maggior efcienza e sicurezza operativa, nonché la continuità degli approvvigionamenti petroliferi al sistema Paese e la stabilità della rete elettrica Sarda.
Nel concreto, le aree principali di impegno del Gruppo, nel percorso di Transizione Energetica, sono completamente allineate ai pilastri identificati dal PNIEC: produzione elettrica da Fonti Rinnovabili, Sviluppo dei biocarburanti, efcienza energetica e Decarbonizzazione.
A tale coerenza, si afancano le garanzie che Saras può ofrire in qualità di operatore industriale credibile e capace, con cui il Paese può pianificare un processo di "smooth transition", nell'interesse di tutte le parti.
Saras considera la produzione da fonti rinnovabili una leva fondamentale per contribuire alla decarbonizzazione, sfruttando tecnologie consolidate e sostenibili anche dal punto di vista economico (eolico e solare), quindi in grado di creare valore non solo per l'azienda, ma anche per il territorio e le comunità locali coinvolte, che possono beneficiare sia dell'energia rinnovabile prodotta, che in termini di indotto occupazionale ed economico.
Il Piano Industriale Saras, recentemente aggiornato, prevede di ampliare la capacità installata da Fonte Rinnovabile fino a circa 1GW, partendo dagli esistenti 126MW del parco eolico di Ulassai (ubicato nella Sardegna centro-orientale), e gli ulteriori 45MW del parco eolico di Macchiareddu (ubicato nella Sardegna meridionale), gestiti dalla controllata Sardeolica.
Il Gruppo intende far leva sulle competenze tecniche ed operative acquisite da Sardeolica in oltre 15 anni di gestione e sviluppo del parco eolico di Ulassai, nonché sulle competenze industriali «core» del Gruppo.
Geograficamente, il Gruppo darà priorità ai progetti ubicati in Sardegna, dove si è da tempo instaurata una solida cooperazione con le comunità locali, e dove esistono varie ubicazioni con alto potenziale di sviluppo, sia per parchi eolici che fotovoltaici.
In particolare, dopo aver ottenuto l'Autorizzazione Unica ad aprile 2022, la controllata Sardeolica sta procedendo speditamente con i lavori di costruzione di un impianto fotovoltaico da 79MW, ubicato nella Zona Industriale di Macchiareddu, che sfrutterà importanti sinergie con il limitrofo parco eolico di Macchiareddu (ad esempio, condividendo la sottostazione elettrica per la connessione alla rete nazionale). La superficie totale del parco fotovoltaico è di circa 100 ettari. La data di entrata in servizio è prevista intorno alla metà del 2024 e, quando il parco sarà a regime, si attende una produzione di energia elettrica pari a circa 145GWh/anno, grazie alle eccellenti condizioni di insolazione.
Sardeolica possiede poi una "pipeline" di progetti eolici in Sardegna, in vari stadi di avanzamento. In particolare, al momento della redazione del presente Bilancio, vi sono circa 610MW di progetti in fase esecutiva; di questi,8 (con potenza totale di oltre 470MW) hanno in già corso i relativi procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale.
In ambito europeo, lo sviluppo dei biocarburanti è regolamentato dalla recente Direttiva RED III (Renewable Energy Directive III in vigore dal 20 novembre 2023), sviluppata in continuità alle precedenti RED I e REDII e agli accordi di Parigi del 2015, che prevedono di contenere l'incremento della temperatura media globale entro i +2°C rispetto ai valori preindustriali, con l'ambizioso obiettivo di +1,5°C. La nuova direttiva impone che le rinnovabili rappresentino il 42,5% dei consumi energetici dell'Unione Europea entro il 2030 (contro il precedente 32%), ma l'ambizione è il 45%. L'obiettivo viene declinato imponendo che la quota di energia rinnovabile nel settore dei trasporti sia pari ad almeno il 29 % entro il 2030 oppure che si raggiunga una riduzione dell'intensità delle emissioni di gas a efetto serra pari ad almeno il 14,5 % entro il 2023.
L'Italia ha recepito la Direttiva REDII e ha esplicitato in primis, l'obbligo di immissione in consumo di biocombustibili in miscela, con l'introduzione dei CIC (Certificati di Immissione al Consumo) come strumento di gestione dell'obbligo; successivamente, a partire dal 2023, è stato introdotto l'obbligo di immissione in consumo di biocombustibili in purezza (HVO).
La produzione e la commercializzazione di biocombustibili è possibile solo previo ottenimento delle "Certificazioni di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e di bioliquidi", il cui obiettivo è documentare e garantire il calcolo della quantità di gas serra generati nell'intera filiera di produzione del biocombustibile.
Saras è in possesso di due diferenti certificazioni: NIS (National Italian Scheme), adoperata in Italia, ISCC EU (International Sustainability and Carbon Certification), riconosciuta e indispensabile in Europa.
Per quanto concerne il percorso Saras per lo sviluppo dei biocarburanti, le prime attività produttive risalgono al 2008 con un impianto FAME (poi ceduto a fine 2014), che utilizzava il processo di trans-esterificazione, trattando con metanolo i trigliceridi inviati in carica all'impianto.
In seguito, nel 2016 venne efettuato il primo test di lavorazione di olio vegetale in co-processing con il gasolio di origine fossile, sostituendo quindi la trans-esterificazione con un diverso processo chimico costituito da idrogenazione ed isomerizzazione.
Tale lavorazione è ormai consolidata e continuativa a partire dal 2019 e consiste nell'alimentare gli impianti di idrogenazione tradizionali con una miscela di oli vegetali e gasolio di origine minerale. Il prodotto ottenuto ha le medesime qualità del diesel tradizionale, ma con il vantaggio di essere un combustibile con migliori caratteristiche in termini di impatto ambientale, in quanto le emissioni di CO2 associate all'intero ciclo di vita del combustibile sono ridotte rispetto a quelle del corrispondente prodotto di origine fossile.
Saras ad oggi possiede una capacità di lavorazione di oli vegetali in co-processing di circa 230 kton/ anno, grazie agli investimenti efettuati sulla logistica. Tra gli investimenti completati nel 2023, si segnala la realizzazione di nuova infrastruttura per approvvigionare gli oli vegetali via autobotte, che permette di lavorare anche oli locali, favorendo lo sviluppo di un'economia circolare.
In parallelo alle attività sopra descritte, Saras ha avviato a partire dal 2021 una serie di studi ed approfondimenti finalizzati alla produzione di HVO (Hydrotreated Vegetable Oi) in purezza, mediante revamping di alcune unità produttive esistenti. In particolare, è stato eseguito un test di produzione di HVO puro a partire da oli vegetali sull'unità di mild hydrocracking MHC1. Tale lavorazione è stata preliminarmente valutata in scala pilota, poi simulata con software specifici (Hysys), ed infine realizzata in scala industriale. Il test è stato efettuato con attrezzature industriali esistenti ed ha consentito la raccolta di dati fondamentali per gli ulteriori sviluppi di questa tecnologia, che diferisce dal co-processing principalmente perché l'olio vegetale viene lavorato puro e quindi dà origine ad un biocombustibile 100% sostenibile.
Alla luce dei buoni risultati ottenuti dal test industriale e di ulteriori approfondimenti efettuati su scala pilota, al fine di ampliare il portfolio di prodotti sostenibili producibili per contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio nel settore dei trasporti e della rafnazione, è stato avviato uno studio per la conversione di due unità di desolforazione in un impianto di produzione di HVO in purezza e jetfuel sostenibile di tipologia HEFA (Hydrogenated Ester and Fatty Acids) della capacità di 200 kt/anno.
Infine, con l'obiettivo di ampliare la gamma e la qualità degli oli da utilizzare come materia prima per la produzione di biocarburanti, Saras ha avviato degli studi per la realizzazione di impianti di pretrattamento degli oli vegetali, inclusi quelli derivanti da rifiuti. La carica potenziale al momento viene stimata in circa 100 kton/anno.
Un'ulteriore iniziativa del Gruppo riguarda la produzione di idrogeno verde, che rappresenta uno dei mezzi proposti dalla Commissione Europea per la transizione energetica, ed è anche in grado di integrarsi con la rete elettrica, compensando la volatilità e gli eventuali esuberi produttivi dalle fonti rinnovabili.
Il Gruppo possiede capacità tecnologiche e knowhow nella gestione di questo vettore energetico, in quanto già produce presso la rafneria di Sarroch idrogeno (da IGCC e Reforming units) in ragione di circa 140kNmc/ora.
Con il suddetto bagaglio di esperienza e dopo accurate valutazioni, il 29 dicembre 2021 Saras ha costituito, in partnership con Enel Green Power, la nuova società SardHy Green Hydrogen Srl, con il fine di realizzare un impianto per la produzione di idrogeno verde da elettrolisi dell'acqua presso la Rafneria di Sarroch, cogliendo le opportunità di finanziamento in ambito IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse).
Il progetto prevede l'utilizzo di un elettrolizzatore da 20MW di potenza, alimentato con energia rinnovabile. La produzione attesa sarà fino a circa 4kNmc/ ora di idrogeno verde e fino a circa i 2kNmc/ora di ossigeno. Entrambi i prodotti saranno utilizzati negli impianti del sito di Sarroch, al fine di ridurne l'impronta carbonica ("carbon footprint").
A fine settembre 2022 SardHy Green Hydrogen è risultata tra i beneficiari italiani delle sovvenzioni pubbliche, approvate dalla Commissione Europea, nell'ambito di IPCEI "Hy2Use", per supportare le prime applicazioni industriali nella catena del valore dell'idrogeno. Il primo decreto di concessione è stato oggetto di pubblicazione lo scorso dicembre 2023.
Ad oggi sono in corso i primi iter autorizzativi, e sono state avviate le attività preliminari di ingegneria e procurement. In corso finalizzazioni per le modalità di finanziamento con gli enti, si ipotizza il possibile avviamento dell'impianto nel primo trimestre 2026.
Saras sta studiando un progetto di cattura e stoccaggio permanente (CCS) della CO2 prodotta dall'impianto IGCC, al fine di conseguire un assetto produttivo "Long-Term" del sito industriale di Sarroch, capace di soddisfare il fabbisogno elettrico e petrolifero regionale e nazionale, ed al contempo allineato agli obiettivi di decarbonizzazione dell'Unione Europea. In particolare, il 15 settembre 2021, Saras ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Air Liquide, con l'obiettivo iniziale di esplorare l'applicabilità nel sito di Sarroch della tecnologia criogenica "CryocapTM", ideata e brevettata da Air Liquide, per la cattura di circa 1,5 Mton/ anno di anidride carbonica. Tale evoluzione ridurrebbe in maniera sostanziale l'impronta carbonica del sito industriale, in linea con gli impegni presi dalla Comunità Europea sui temi climatici.
E' stato completato un primo studio di fattibilità relativo sia alla parte di processo di cattura della CO2 dall'impianto IGCC che del sito industriale, sull'unità FCC, tramite processo criogenico, che si pone
Gli oli vegetali si suddividono a livello qualitativo in oli di 1°, 2° e 3° generazione: i primi sono gli oli vegetali edibili, quelli appartenenti al secondo gruppo sono gli oli vegetali non edibili e gli ultimi sono oli derivati dai rifiuti.
Dal momento che gli oli vegetali non sono l'unica fonte di combustibili sostenibili, le Direttive RED superano questa distinzione qualitativa e suddividono gli oli in due macro-classi - gli oli tradizionali e quelli avanzati – introducendo anche il concetto di oli "single counting" e "double counting".
Gli oli "single counting" presentando un contributo in termini di sostenibilità proporzionale a loro contenuto energetico, mentre a quelli "double counting" è convenzionalmente associato un contributo doppio, per riconoscere il fatto che questi oli sono derivati dai rifiuti. Nella Direttiva RED II e nel corrispondente Decreto italiano di recepimento, vengono elencati tutti i materiali appartenenti a ciascuna categoria.
I primi oli vegetali lavorati in Saras sono stati i cosiddetti oli tradizionali di 1° generazione, ovvero degli oli vegetali edibili, ad esempio colza, soia, girasole e palma. Tali oli presentano il vantaggio di avere basse concentrazioni di impurezze dannose per i catalizzatori degli impianti di idrogenazione e sono stati indispensabili per acquisire le competenze necessarie per efettuare lavorazioni più complesse.
A partire dal 2021 è stata efettuata in Saras la prima lavorazione di POME oil (Palm Oil Mill Efuent), un prodotto recuperato dalle acque reflue del processo produttivo dell'olio palma. Tale olio è definito "double conting" ed avanzato e la sua lavorazione è stata consolidata nel 2022. Rispetto agli oli tradizionali, il POME e in generale tutti gli oli "double counting" sono più complessi da processare e per questo motivo la quantità lavorabile in co-processing è tipicamente inferiore a quella degli oli tradizionali. Dal 2023 è stato inoltre lavorato il RUCO (Repurposed Used Cooking Oil).
Al fine di ampliare ulteriormente la flessibilità sulle cariche processabili è stato efettuato uno studio specialistico per la realizzazione di un impianto di pretrattamento degli oli vegetali, che potrebbe in futuro essere adoperato anche per recuperare gli oli alimentari esausti e i grassi animali di scarto della filiera locale. Nel quadro generale dell'economia circolare, è stata inoltre efettuata una valutazione della disponibilità di tali oli e grassi con l'obiettivo di attivare dei contatti con i principali operatori delle filiere di raccolta in Sardegna e in Italia.
come alternativa ai processi di assorbimento con solventi tradizionale, per minor ingombro ed impatto ambientale. Lo schema impiantistico prevede inoltre una forte integrazione ed ottimizzazione con gli impianti esistenti della rafneria oltre ad un riassetto e riconfigurazione dello schema elettrico del sito. Nell'ambito dello studio di fattibilità citato è stata sviluppata anche la tematica relativa allo stoccaggio temporaneo e la logistica della gestione della CO2 liquida, per invio, via nave, nei possibili siti di stoccaggio permanente della CO2 nel mediterraneo. Sono in corso attività complementari allo stoccaggio che prevedono l'upgrading della CO2 verso e-fuels. Tra queste la realizzazione di un impianto pilota, oggetto di un finanziamento nel comparto" Hard To Abate "che prevede l'utilizzo di CO2 e idrogeno verde per la sintesi di combustibili. L'avviamento di tale unità sperimentale è previsto entro il 2025.
Sono attualmente in corso le attività propedeutiche di ricerca di possibili finanziamenti, necessari per poter eseguire le ulteriori attività di approfondimento progettuale, al fine di poter meglio definire l'integrazione delle nuove unità con quelle esistenti nel sito industriale ed avviare le prime fasi di una ingegneria di dettaglio.
Nell'ambito del percorso innovativo intrapreso dalla Saras aferente al processo di decarbonizzazione e transizione energetica si colloca un impianto pilota per la conversione della CO2 in combustibili di nuova generazione tra i quali gli e-fuels in ragione di circa 300T/anno e che verrà installato presso la rafneria di Sarroch con un esercizio previsto nel 2025.
Tale iniziativa prevede la trasformazione della CO2 catturata e, per il progetto citato fornita da bombole, con idrogeno verde prodotto dall'elettrolizzatore in combustibili da sintesi.
La CO2 verrà prima convertita in monossido di carbonio CO in uno stadio catalitico ( reverse water gas reaction) che in miscela con idrogeno porterà , attraverso uno stadio di Fischer Tropsch ( FT), ad idrocarburi. Per ottimizzare il processo verrà inserita anche una fase di ossidazione parziale CPO, sperimentale, che consente il riutilizzo degli ofgas della FT con conseguente incremento della produzione di combustibili.
Sebbene la capacità dell'impianto sia di scala assolutamente marginale rispetto alle dimensioni della rafneria, l'impianto si inserisce in un contesto sperimentale di carattere industriale e permetterà di identificare gli aspetti migliorativi sia sotto il profilo del processo chimico sia sotto quello impiantistico gestionale consentendo così lo scale up successivo con un maggior livello di TRL ( Technology Readiness Level )
L'iniziativa in collaborazione con il Politecnico di Milano e le società di ingegneria Nextchem e Simeco ha ricevuto un finanziamento che è stato oggetto di un Decreto e di un accordo di concessione dello scorso ottobre 2023.
Il gruppo sta esaminando le opportunità legate alla conversione di rifiuto plastico e pneumatici fuori uso in materia seconda attraverso il processo di pirolisi.
Attraverso una collaborazione instaurata per la fornitura di una tecnologia innovativa di pirolisi a bassa temperatura, l'obiettivo di Saras è di contribuire alla circolarità del sistema di gestione dei rifiuti in Sardegna. La pirolisi di plastica e PFU, infatti, attraverso la decomposizione chimica dei polimeri, permetterà la produzione di Olio di Pirolisi, processabile per ottenere combustibile assimilabile al kerosene, e di un residuo di carbone solido, valorizzabile, attraverso processi di essiccazione e trattamento, come Carbon Black nell'industria della plastica, della produzione di acciaio e degli pneumatici.
Il progetto permetterà la conversione di circa 14.000 tonnellate all'anno di pneumatico fuori uso e plastica, fornendo una alternativa sostenibile allo smaltimento attuale degli stessi. Ad oggi, infatti, la gestione del rifiuto non riciclabile, spesso economicamente dispendiosa e dalla complicata logistica, si concretizza principalmente con il recupero energetico termico in processi di termovalorizzazione, poco efcienti e ad alto impatto sulle emissioni di CO2.
Saras sta valutando la presentazione del progetto su diversi filoni di finanziamento italiano ed europeo per valorizzare la natura innovativa e di tutela ambientale dell'iniziativa.
Nel 2023, in continuità con le attività sviluppate negli anni precedenti ed in linea con gli obiettivi strategici di progressiva transizione ecologica e decarbonizzazione, sono state avviate iniziative, mediante nuovi strumenti digitali, mirate al miglioramento della Sostenibilità industriale.
In particolare, in linea con l'evoluzione normativa sulla gestione della Sostenibilità, che introduce nuovi contenuti e modalità di reporting, è stata studiata la possibilità di adozione di una piattaforma collaborativa "best in class" in ambito ESG. Un ecosistema digitale per coinvolgere tutte le aziende che interagiscono con SARAS, e più in generale del Territorio, in un percorso comune di misurazione, miglioramento e crescita sulle performance di sostenibilità.
Sono proseguite inoltre le iniziative mirate al miglioramento dell'efcienza produttiva, con puntuale attenzione all'identificazione delle opportunità esistenti in ambito "Planning e Operations" per conseguire riduzioni importanti nella produzione di CO2 del sito di Sarroch.
In tal senso, è stato completato un sistema di acquisizione e calcolo dedicato, in grado di monitorare in modalità "near-realtime", su base giornaliera, le emissioni di CO2 sulla base degli efettivi combustibili utilizzati per ciascun impianto, e confrontarle con le emissioni previste dai piani economico-produttivi. Le informazioni sono analizzabili attraverso un insieme di dashboard interattive disponibili sui sistemi aziendali.
Un altro obiettivo connesso, attualmente in corso di sviluppo, riguarda il miglioramento nella gestione della rete idrogeno per i servizi, con la realizzazione di un ottimizzatore dinamico che, attraverso il coordinamento dei controlli avanzati degli impianti consumatori e produttori, consentirà una distribuzione e consumo ottimale. Porterà inoltre un beneficio non secondario generato dalla minimizzazione degli scarichi da rete idrogeno a rete fuel gas.
In parallelo, prosegue la revisione dei sistemi di controllo multi-variabile degli impianti, con una riprogettazione delle strategie di controllo, per una maggior efcienza energetica ed un'acquisizione delle ultime tecnologie disponibili sul mercato ("best in class"), dotate di capacità adattive e performance superiori, in particolare sugli impianti Mild Hydrocracking di desolforazione gasolio.
Relativamente al continuo e attento controllo delle emissioni, si prosegue con lo sviluppo di sistemi predittivi basati sul machine learning, integrabili con i sistemi analitici di misura tradizionali. Ad oggi infatti sono stati implementati, e quindi sono già in fase di acquisizione e predizione, tre diversi PEMS (Predictive Emissions Monitoring Systems) per i camini che appartengono alla categoria dei Grandi Impianti di Combustione (GIC). Il team di lavoro coinvolto ha visto la partecipazione di società esterne specialistiche e diverse funzioni interne aziendali, al fine di utilizzare al meglio ed in sinergia le elevate competenze su queste delicate tematiche.
È attualmente in corso l'integrazione dei dati di predizione dei PEMS nei sistemi informativi ambientali per il loro impiego in sostituzione, in caso di invalidità, dei dati provenienti dai Sistemi di Monitoraggio Emissioni.
In un'ottica di miglioramento dei processi di gestione della manutenzione e della sicurezza, è stato completato un nuovo strumento per ottimizzare la programmazione della manutenzione (Target manutenzione settimanale), che mira a favorire l'accessibilità e la condivisione delle informazioni (quali richieste manutentive, priorità, pianificazione, stato avanzamento e completamento attività). E' stato inoltre completato lo sviluppo di un sistema software integrato per la gestione degli accessi e delle presenze in impianto, che punta ad estrarre valore dai dati, al fine di fornire un supporto decisionale nella gestione e distribuzione del personale dedicato alle attività manutentive.
Nel 2023 sono andate avanti le attività mirate alla trasformazione tecnologica ed efcientamento trasversale dei processi delle diverse linee di business; in particolare, sulla tematica dei Digital Twin (DTwin), per cui negli anni passati era stata sviluppata una piattaforma basata sulla modellazione virtuale 3D interconnessa ai sistemi aziendali per l'asset strategico Pontile Sud del sito, sono state condotte diverse sperimentazioni al fine di integrare le potenzialità della piattaforma con i processi aziendali di Manutenzione, Investimenti ed Engineering.
Sulla tematica ottimizzazione della Supply Chain prosegue lo sviluppo e test di una nuova soluzione tecnologica, basata su "artificial intelligence & analytics", per lo Scheduling della produzione, con l'obiettivo di condurre più velocemente analisi di scenari multipli, ordinabili sulla base di specifici driver di business, e ridurre in tal modo le naturali differenze tra Planning e Scheduling.
Durante il 2023 è proseguito il programma di sviluppo delle simulazioni e la sperimentazione dei Modelli Ibridi che combinano le simulazioni classiche, basate sui principi primi (simulatore Hysys) con tecniche di intelligenza artificiale al fine di ottenere modelli più robusti e performanti. In particolare, è stato completato il lavoro di implementazione delle Reti Neurali (First Principle Driven Hyb Model) concentrato sulla simulazione della qualità dei prodotti dell'impianto FCC.
Sono proseguite anche per il 2023 le attività di diffusione della "cultura della simulazione" attraverso la somministrazione della formazione sui simulatori rivolta principalmente all'inserimento in ruolo. Analogamente, anche per quanto riguarda le Applicazioni Digital è stata condotta un'attività formativa per aggiornare gli utenti sulle nuove funzionalità e accompagnare nuovi inserimenti nell'organizzazione.
Sempre in ambito data science, a supporto del processo di digitalizzazione, nel 2023 sono state completate le attività di refactoring codice per le applicazioni i Digital e l'aggiornamento dei modelli di machine learning per garantire l'adeguamento agli scenari produttivi correnti (IGCC, Blow Down, Crude Compatibility, Inferenziali).
Tra le nuove iniziative, nel 2023 ha visto la realizzazione di un software di analisi delle immagini basato sull'intelligenza artificiale per il tracking in tempo reale della posizione delle fiamme in torcia al fine di aumentare l'efcacia del monitoraggio delle torce di rafneria.
È stata inoltre sviluppata una dashboard di aggregazione e monitoraggio delle informazioni relative agli scarichi in torcia registrate dai Tecnici di Sito, con l'obiettivo di fornire un supporto decisionale dinamico per l'individuazione di azioni di miglioramento e manutenzione preventiva sugli equipment che contribuiscono agli scarichi.
Un'ulteriore dashboard è stata realizzata per raccogliere i rilievi dei controlli efettuati periodicamente sui serbatoi di rafneria, per il monitoraggio e la rapida gestione di eventuali anomalie.
Infine, nell'ottica di integrare sistemicamente l'AI nei processi, nel 2023 è stata completata l'attività di progettazione della piattaforma MLOps di sviluppo e deployment dei modelli di machine learning per portare in produzione in maniera controllata le iniziative di Machine Learning e AI e costituisce un passo fondamentale per consentirne l'adozione su larga scala e per il processo di digitalizzazione.

Il rischio cibernetico si conferma come uno dei principali rischi per tutte le organizzazioni internazionali, come evidenziato dal Global Risks Report 2023, redatto dal World Economic Forum, che posiziona il rischio di criminalità informatica tra i 10 principali rischi dei prossimi anni.
L'incremento dell'adozione dei sistemi IT, compresa la digitalizzazione delle reti attraverso l'integrazione di nuove tecnologie come l'Internet delle cose, porta con sé una crescente esposizione a varie attività illecite da parte di diversi attori con obiettivi e modalità di azione diferenziate. Tra questi, si annoverano criminali informatici, hacktivist cibernetici e gruppi sponsorizzati dallo stato, i quali, grazie all'evoluzione tecnologica, dispongono di strumenti sempre più sofisticati per migliorare l'efcacia delle loro tecniche di attacco.
Contemporaneamente si sta assistendo a una sempre maggiore facilità di accesso alle tecnologie malevole per i criminali (es ransomware as a service), alla difusione di metodiche di attacco oltre che più accessibili anche più aggressive, a una carenza di professionisti della sicurezza informatica (circa 4 milioni di professionalità cybersecurity mancanti nel mondo – stima WEF): la concomitanza di tutti questi fenomeni ha portato a un aggravamento del rischio di cybersecurity.
In Italia il 2023 è stato caratterizzato da uno straordinario incremento degli attacchi informatici, sia a livello quantitativo che qualitativo, per la gravità del loro impatto.
Come indicato anche dal CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) nel suo rapporto "Rapporto 2023 sulla sicurezza ICT in Italia ed ottobre 2023", nel primo semestre del 2023 sono stati registrati 1.382 cyber attacchi, il numero maggiore di sempre, con una crescita del + 21 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Oltre alla maggiore frequenza, la valutazione della Severity media di questi attacchi (indice di gravità degli attacchi analizzati) è drasticamente peggiorata, agendo da significativo moltiplicatore dei danni.
Tutti i fenomeni sopra descritti hanno portato ad un'evoluzione stessa della Cybersecurity da un approccio tecnico e circoscritto ad addetti ai lavori (la cosiddetta sicurezza informatica) ad un approccio più globale e strategico, caratterizzato certamente da un'importante componente tecnica ma anche da una visione organizzativa, di business e di gestione del rischio.
L'evoluzione tecnologica del Gruppo ha spostato il perimetro verso infrastrutture virtualizzate e cloud, con presenza di outsourcing, un perimetro di sistemi distribuito geograficamente e con una sempre maggiore pervasività delle tecnologie nei processi industriali e non.
La gestione della Cybersecurity nel Gruppo Saras ha vissuto un percorso evolutivo coerente con la business transformation intrapresa e con l'evoluzione delle minacce nel nuovo contesto tecnologico ICT (Information Communication & Tecnology) e ICS (Industrial Control Systems).
Per l'Azienda la cyber security ricopre un ruolo fondamentale volto a prevenire o far fronte ad eventi molto eterogenei che possono estendersi dalla compromissione di singole postazioni di lavoro fino al degrado di interi processi di business con potenziali efetti sulla capacità di erogazione. In tale contesto, si rende quindi necessario un corretto approccio alla gestione della cybersecurity, anche al fine di assicurare il pieno rispetto delle sempre più stringenti normative di settore emanate sia a livello europeo che a livello italiano, che richiedono di elevare i presidi di gestione e di controllo da parte delle aziende che erogano servizi essenziali per il sistema Paese.
Per prevenire e contenere gli impatti a fronte di attacchi cyber, il Gruppo si è dotato di una struttura di Cybersecurity che unisce l'approccio tecnico, basato sulla protezione dei sistemi in un contesto prevalentemente centralizzato, fisico, interno e statico (ossia con livelli di esposizione del rischio sostanzialmente conosciuti e stabili) all'approccio di governance, basato maggiormente sull'analisi del contesto operativo, sull'adattamento degli strumenti di prevenzione e protezione in funzione del rischio, sul monitoraggio continuo della cybersecurity posture e sulla formazione e sulla sensibilizzazione continua delle persone (che si sono dimostrate nel tempo l'anello debole della catena di difesa).
Per questo motivo, Saras ha promosso verso tutta la popolazione aziendale diverse attività di:
Per raforzare la difesa della sicurezza cibernetica, sono state adottate strategie integrate su vari fronti:
di individuare comportamenti sospetti o anomalie nei sistemi.

Saras · Bilancio di Sostenibilità 2023

Il Gruppo Saras, oggi solida realtà internazionale, costituito nel 1962 in Sardegna da subito si è integrato con le comunità locali, impegnandosi a creare valore sostenibile e a promuovere progetti di natura sociale dedicati alla collettività. Il dialogo costante del Gruppo con il territorio favorisce lo sviluppo sociale, economico e culturale della comunità, di cui beneficiano in maniera reciproca l'azienda e la collettività.
Il Rapporto con il territorio in cui il Gruppo opera e con le comunità interessate, come previsto dalla Politica per la Tutela dei Diritti Umani e dalla Politica di Sostenibilità, è caratterizzato dall'impegno a comprendere, valutare e misurare gli impatti in termini di diritti umani, di sviluppo socioeconomico, di tutela dell'ambiente e della biodiversità.
Inoltre, la politica del Gruppo chiamata "I nostri interlocutori" delinea l'approccio nella gestione dei rapporti con le comunità interessate, riconoscendole come stakeholder di importanza strategica [S3-1]. Infatti, il territorio in cui opera il sito industriale Sarlux include comunità legate alle proprie tradizioni, attive e propositive in ambiti culturali e sportivi e attente all'ambiente e ai bisogni sociali.
Con questi interlocutori il Gruppo instaura una interazione caratterizzata da valori e obiettivi condivisi e ne supporta i progetti di maggiore impatto e valore per il territorio, utili a sostenere il tessuto sociale e a valorizzare la storia e le tradizioni.
Al fine di rendere efettivo tale impegno le relazioni con le comunità interessate sono gestite dalla funzione "General Counsel & Corporate Afairs", il cui responsabile è un membro dell'Executive Committee.
In relazione agli impatti rilevanti, il Gruppo si è dotato di un modello di Corporate Risk Management tramite il quale garantisce una valutazione periodica degli impatti sulle comunità interessate al fine di monitorare il proprio operato e l'impatto sul territorio, e di programmare eventuali azioni per prevenire o mitigare gli impatti negativi rilevanti sulle comunità interessate [S3-4].
Il valore economico distribuito alla comunità nel 2023 ammonta a 2.701k€ (erano 1.923k€ nel 2022). Viene divulgato il solo dato cumulativo e non il dettaglio delle singole iniziative a tutela della privacy degli interessati.
Da decenni il Gruppo Saras tiene un fitto dialogo con i propri Stakeholder. Questo avviene sia tramite interlocuzione diretta che indiretta. Tra le interazioni indirette rientra lo "stakeholder engagement", attività svolta con frequenza annuale, che risulta fondamentale per individuare i temi e gli impatti prioritari per le comunità interessate su cui eventualmente agire e rinforzare la collaborazione con il territorio di riferimento. La gestione di questo processo è della funzione "Sustainability & Investor Relations" che si avvale del supporto di una società di consulenza esterna per garantire la massima libertà di espressione alle persone intervistate, i dati vengono poi forniti a Saras in forma anonima e aggregata. [S3-2]
Tra le attività che prevedono un coinvolgimento delle comunità interessate, la divulgazione dei risultati e delle valutazioni d'impatto ambientali e sociali assumono un ruolo di centrale importanza per il Gruppo. Coerentemente con quest'ultima afermazione, anche quest'anno, si sono svolti degli incontri dedicati presso l'aula consiliare del Comune di Sarroch. Nel mese di luglio è stata illustrata, alla Commissione Ambiente, la Dichiarazione Ambientale della controllata Sarlux. Mentre, nel mese di novembre, è stato illustrato il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. Tali incontri fanno parte di quel dialogo continuo che, da sempre, lega il Gruppo alle Comunità Locali [413-1].
L'importanza di tale dialogo viene dimostrata anche dall'adozione di un sistema pubblico di gestione delle segnalazioni a cui si può accedere tramite il sito internet corporate2 . Grazie a questo sistema i membri delle Comunità interessate possono segnalare, anche in forma anonima, qualsiasi irregolarità o preoccupazione legata all'operato dell'azienda su tematiche ambientali, sociali e/o di governance, avviando un processo di due diligence interno. Nel corso del 2023, all'interno di questa cornice, non sono stati rilevati incidenti e violazioni dei diritti delle comunità interessate [S3-3; S3-4].
Un esempio concreto di coinvolgimento sistematico e condivisione degli obiettivi degli stakeholders locali nella fase di progettazione e/o monitoraggio, è rappresentato dai progetti in ambito energie rinnovabili della controllata Sardeolica.
Infatti, fin dallo sviluppo dell'idea iniziale vengono organizzati specifici incontri con la comunità dove è prevista la realizzazione dell'opera, tale dialogo è continuo anche durante tutte le fasi del progetto: sviluppo dell'idea, progettazione di dettaglio, costruzione, messa in servizio e gestione operativa degli impianti.
Le valutazioni di impatto ambientale dei vari progetti sono pubblicamente disponibili.
Uno degli obiettivi a cui Saras punta con maggiore impegno è difondere la cultura d'impresa e farne comprendere il valore e l'importanza. Per questo, promuove attività di formazione per i giovani delle scuole e intrattiene rapporti continui con l'Università, finalizzati a favorire conoscenza, competenze e standard professionali che mettano in condizione i giovani di essere promotori di uno sviluppo sociale che non può prescindere dai temi del lavoro, della sostenibilità e della crescita economica, in una Regione che deve afrontare i temi della disoccupazione, soprattutto giovanile, e dello spopolamento delle aree interne.
In quest'ottica le attività, quando si tratta di percorsi trasversali per le competenze e l'orientamento degli studenti, vengono estese a tutta la Sardegna.
Saras è un partner solido e strategico per l'intero territorio regionale, al Gruppo viene riconosciuto il costante impegno e contributo nei confronti delle comunità locali, molto attiva è la partnership tra Saras e il Comune di Sarroch.
Infatti, tra le varie collaborazioni nel 2023 il Gruppo, tramite la controllata Sarlux, ha aderito alla Rete

Muidas – Concerto all'alba presso Sa turri 'e su scogliu di Sarroch
2. La piattaforma in questione è stata prodotta da una società specializzata nella gestione di sistemi protetti per whistleblowing ed è accessibile al link: https://www.saras.it/it/governance/gestione-delle-segnalazioni
Territoriale di Sarroch, iniziativa dell'amministrazione comunale rivolta a tutte le aziende del territorio per promuovere iniziative welfare e azioni di valore inclusivo.
Nel corso dell'ultimo esercizio è stato predisposto un "Piano Straordinario 2023" a sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive. In questa occasione l'amministratore delegato Sarlux ha incontrato l'amministrazione comunale di Sarroch e il mondo dell'associazionismo locale, per condividere esigenze e valori etici nell'ottica di quel dialogo che, da più di 50 anni, lega il Gruppo alle comunità locali.
Il Piano Straordinario 2023 consente a numerose associazioni sportive e culturali, attente ai bisogni sociali e all'ambiente, di sviluppare i progetti dedicati alle loro attività, animando ulteriormente la vita culturale e sportiva della comunità e sostenendo il contesto sociale, con una particolare attenzione verso i giovani, gli anziani e i meno abbienti.
Anche nel 2023 il Gruppo ha sostenuto numerose iniziative dedicate ai temi dello sport, della cultura, dell'impegno sociale, delle tradizioni.
Nel 2023, come evidenziato nel seguito, diverse associazioni sportive, sostenute negli anni dal Gruppo, hanno conseguito importanti successi che hanno premiato il lavoro svolto con costanza e dedizione.

serie B maschile ed esordito per la prima volta nella sua storia nel campionato nazionale di serie A3.

nati nazionali di serie B Maschile e promuove il settore femminile con un impatto di circa 250 tesserati sul territorio;
L'ASD Podismo Sarroch e il Tennis Club Sarroch, sono molto attente ai settori giovanili e hanno attuato progetti estivi che hanno coinvolto bambini dai 5 ai 14 anni in diverse attività dedicate alla socializzazione, al divertimento e soprattutto allo sport creando veri e propri poli formativi per i giovani sportivi.

Non sono mancati i momenti di aggregazione sociale, tra i quali si distinguono:
• li Shark Max Days, che uniscono svago e formazione, con eventi sportivi, concerti musicali e intrattenimenti per bambini, l'obiettivo è insegnare e valorizzare la cultura della tutela del mare a oltre 60 studenti della scuola primarie di primo e secondo grado.

Il contributo di Saras al benessere sociale fa del Gruppo un punto di riferimento per il settore, per la comunità e per tutti gli stakeholder con cui interagisce.

Infine, nel 2023 Saras ha sostenuto l'iniziativa culturale Sette Sere, Sette Piazze, Sette Libri, Festival Letterario di grande richiamo mediatico e turistico, giunto alla tredicesima edizione e che si svolge nelle piazze di Perdasdefogu.
Il diritto allo studio è un valore che porta alla crescita culturale, allo sviluppo e al benessere: significa dare a tutti la possibilità di avere gli strumenti per la propria realizzazione. Per questo, Saras, attraverso le società del Gruppo, ha attivato diversi percorsi per venire incontro alle richieste delle scuole e contribuire a una didattica innovativa e più efcace.
Negli ultimi anni oltre un migliaio di studenti iscritti a istituti di istruzione superiore hanno partecipato ai percorsi ministeriali "Competenze Trasversali e Orientamento" (PCTO), hanno così potuto vedere da vicino il mondo del lavoro e, in particolare, osservare il complesso sistema di conoscenze e innovazione tecnologica che si sviluppa in un Gruppo industriale.
Nel 2023 oltre 185 studenti di nove istituti superiori hanno partecipato, presso la rafneria Sarlux, ad attività di approfondimento dei programmi didattici con focus sui temi della transizione energetica e della sostenibilità.
Le iniziative del Gruppo Saras rivolte agli studenti si sono arricchite, nel 2023, di nuovi contenuti, in linea con l'evoluzione tecnica e intellettuale della produzione industriale, attraverso focus di argomenti attualissimi, come la Cyber Security e la Information

and Communications Technology, verso cui gli studenti si sono mostrati interessati e motivati.
Le attività, concepite ad hoc per ogni percorso, sono state guidate da esperti e manager del Gruppo Saras che hanno trattato argomenti di natura industriale, utilizzando spesso simulazioni per rappresentare il modo di lavorare del Gruppo e trasmettere quanto utile per afacciarsi nel mondo del lavoro.
Inoltre, gli studenti hanno particolarmente apprezzato la possibilità di poter avere un confronto diretto con una realtà produttiva e di integrare le competenze teoriche previste dai piani di studi.


Ho trovato in azienda un ambiente molto accogliente. Non ho avuto difcoltà a seguire il percorso di formazione che ci è stato proposto e che ci ha permesso di calare nella realtà contenuti appresi in classe. Bella anche l'esperienza del pranzo nella mensa aziendale. ALESSANDRO, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO FERMI DI THIESI

Durante la visita aziendale in Saras ho avuto modo di comprendere meglio quanto studiato a scuola sugli aspetti strutturali e gestionali delle imprese industriali. ILARIA, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICO ENRICO FERMI DI THIESI
Ritengo che la visita alla Sarlux sia stata molto utile per comprendere l'importanza del lavoro in team per realizzare attività comunicative con riferimento a diferenti contesti. GIUSY, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO FERMI DI THIESI
Molto interessante la parte dedicata agli obiettivi e strumenti della Cyber Security, molto importante la spiegazione di come l'azienda cerca di minimizzare la vulnerabilità dei propri sistemi. JACOPO, ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DON GAVINO PES DI TEMPIO
Per le scuole secondarie di primo grado continua, da oltre 20 anni, il supporto oferto da Saras
per contrastare l'abbandono scolastico e favorire la crescita culturale degli studenti, in particolare dell'Istituto Comprensivo Statale di Sarroch e Villa San Pietro, comuni che gravitano intorno al sito industriale Sarlux.
Nel contesto dei percorsi didattici "Saras per la scuola" il Gruppo, come ogni anno, ha donato all'Istituto i libri di testo che, nel segno della sostenibilità e dell'economia circolare, vengono dati in comodato d'uso agli oltre 100 allievi, in modo che, a fine anno, gli stessi libri possono essere trasmessi ai nuovi studenti che verranno, tranne nei casi in cui è necessario adottare nuove edizioni. Nel corso degli anni Saras ha supportato la scuola con la fornitura di tablet, computer e stampanti.


Inoltre, nel 2023, la biblioteca scolastica dell'Istituto comprensivo di Sarroch è stata aggiornata con 200 nuovi libri.
L'impegno del Gruppo, iniziato dai primi anni della presenza Saras, ha consentito nel tempo la creazione di un laboratorio chimico e di strutture sportive, dotate anche di defibrillatori.
Sui temi dello sviluppo sostenibile e delle energie alternative sono state organizzate numerose visite di allievi di istituti tecnici superiori nell'area di Ulassai dove sorge il parco eolico di Sardeolica.
Il parco, nella sua realizzazione e nel successivo esercizio, è stato pensato considerando le necessità degli abitanti e dell'ambiente. Oltre alla creazione di posti di lavoro locali diretti ed indiretti e al pagamento dei tributi comunali, Sardeolica ha stretto importanti legami con l'Istituto Professionale Industria e Artigianato di Perdasdefogu, da cui proviene la maggior parte dei tecnici di manutenzione del Parco.
Sono stati attivati piani di formazione tecnica per le risorse da impiegare per soddisfare i fabbisogni occupazionali degli impianti, destinati ad un numero di risorse più elevato rispetto a quelle richieste in modo da sviluppare un know-how tecnico spendibile anche in altri contesti occupazionali. Il personale proviene dal territorio dei Comuni interessati dall'impianto, orientando prioritariamente la scelta tra i soggetti residenti nel Comune ospitante e, in mancanza di disponibilità, provenienti da altri Comuni della zona.

La cattura delle ali del Vento - Maria Lai
Nell'ambito del Protocollo d'intesa con l'Università di Cagliari, Saras ha proseguito anche nel 2023 le attività di responsabilità sociale di impresa, tramite lo scambio di know-how con l'Università.
Per completare la formazione dei futuri ingegneri sono stati organizzati tre seminari, mirati allo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica: uno con il Dipartimento Ingegneria Meccanica, Chimica e dei materiali, uno con l'Associazione Italiana Docenti Impianti industriali, uno con il dipartimento di energia elettrica ed elettronica.
Inoltre, per favorire l'orientamento in ingresso all'università, sono stati organizzati due progetti in collaborazione con Istituti Superiori, uno svolto presso l'aula magna della facoltà di Ingegneria a Cagliari, l'altro presso l'aula magna dell'Istituto Istruzione Superiore Giua di Cagliari.
Durante gli incontri, manager e ingegneri del Gruppo Saras hanno presentato la società: un sito industriale pienamente integrato tra rafnazione, produzione di energia e petrolchimica, orientato verso una transizione sostenibile che rappresenta un valore per il

Premiazione Borsa di Studio studente Ingegneria Chimica
territorio in termini di crescita economica e sociale.
Aspetto importante è dato dalla presentazione delle innovazioni in corso sui temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, secondo gli orientamenti del Green Deal europeo e del PNIEC nazionale.
Infine, anche nel 2023 Saras ha aderito a iniziative organizzate dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e dall'Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e ha contribuito insieme all'AIDIC e ad altre aziende sarde, a ofrire borse di studio ai migliori laureati in Ingegneria Chimica.

Volevo ringraziare tutto il Team Saras per l'evento "Conoscere per innovare". È stato molto bello vedere l'Aula Magna piena di giovani studenti. Sono senz'altro esperienze da ripetere. DANIELE COCCO, PRESIDE DELLA FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA
È stato un piacere verificare direttamente il costante impegno del Gruppo Saras verso le scuole e l'università. Mi ha sorpreso positivamente anche l'alta e attenta partecipazione delle scuole "industriali". ANDREA PORCU, VICEDIRETTORE ORG. RU AFFARI SOCIALE E RELAZIONI INDUSTRIALI CONFINDUSTRIA SARDEGNA MERIDIONALE
L'esperienza ha avuto una grande valenza nella crescita delle competenze dei nostri studenti. Ci ha permesso di approcciare una realtà lavorativa ma anche di conoscere i vari ruoli presenti in un'azienda. Inoltre, ha dato l'opportunità di vedere i processi di trasformazione appresi nelle lezioni di tecnologia. I ragazzi hanno seguito con interesse e partecipazione. Personalmente ho colto il senso di soddisfazione dei nostri studenti, che coinvolge e fornisce stimoli motivazionali anche a noi docenti.
FRANCESCA CASULA, COMMISSIONE PCTO DELL'ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ASPRONI-FERMI E TUTOR DEL CORSO "CHIMICI"

Feedback estremamente positivo per quanto riguarda la giornata. Sono stati toccati aspetti diversi sia dal punto di vista strettamente tecnico sia da quello più pratico sulle competenze trasversali che devono avere gli ingegneri. Dal punto di vista tecnico sono state afrontate sia tematiche nuove, come quelle dei biocombustibili, sia tradizionali, come la manutenzione, ma evidenziando comunque gli aspetti innovativi con cui vengono afrontate.
Ho anche apprezzato la multidisciplinarietà delle tematiche presentate, che abbracciavano tutte le diverse tipologie di ingegneri industriali (meccanici, chimici, elettrici) e non (ambientali in primis). Personalmente ho apprezzato lo slot specifico sulla sostenibilità, che è un argomento trasversale ai diversi ambiti aziendali, ma, come nel caso di Saras, assurge ad un ruolo centrale nella politica del gruppo. PIER FRANCESCO ORRÙ, DELEGATO DELL'ATENEO PER IL GRUPPO U4I (UNIVERSITY FOR INDUSTRY) DELLA RUS (RETE DELLE UNIVERSITÀ SOSTENIBILI)
Il Gruppo Saras possiede una cultura "glocal", in quanto si identifica contemporaneamente con la dimensione globale dei mercati petroliferi e con quella locale delle proprie comunità di riferimento.
L'impegno del Gruppo è costantemente teso a comprendere appieno le ricadute economiche che caratterizzano la propria attività, sia con riferimento alla dimensione nazionale ed internazionale, che con riferimento agli stakeholders localizzati in Sardegna, che sono quelli maggiormente coinvolti con le attività del Gruppo.
Per tale motivo, negli scorsi anni, Saras ha commissionato vari studi di settore mirati ad analizzare la ricaduta economica dell'attività svolta dal Gruppo sul territorio e le modalità con cui essa ne influenza la crescita, dal punto economico diretto ed indiretto, sociale e ambientale. Più precisamente, secondo la metodologia sviluppata dalla società "Smart Lab" (spin-of dell'Università di Cagliari che opera nell'ambito della Business Intelligence) gli impatti del Gruppo possono ricondursi fondamentalmente a tre tipologie:
Come si può riscontrare nella tabella, la pandemia nel 2020-21 aveva causato un forte calo dei consumi petroliferi e dei ricavi della gestione caratteristica; di conseguenza, ci fu una riduzione anche del gettito tributario, estesa fino al 2022. Per contro, nel 2023, grazie al forte risultato economico realizzato nel 2022, il gettito tributario versato in Sardegna è cresciuto in maniera rilevante, superando i 530 milioni di euro, grazie in particolare alle componenti IRES, IRAP e anche alle Accise.
Per quanto concerne la spesa per acquisti di beni e servizi da fornitori locali, è proseguito anche nel 2023 il trend di graduale ripresa, avviato nel 2022, dopo le misure di contenimento costi che erano state attuate nel biennio della pandemia, per salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società. In particolare, gli acquisti da fornitori locali nel 2023 sono stati pari a 135 milioni di euro, in aumento di circa il 30% rispetto agli acquisti efettuati nel 2022.
Infine, si può osservare che nel 2023 l'importo complessivo delle retribuzioni ai dipendenti del Gruppo basati in Sardegna è rimasto sostanzialmente in linea rispetto all'anno precedente.
Nel complesso, per il 2023 si è registrato un impatto delle retribuzioni ai dipendenti pari a circa 152 milioni di euro/anno (un terzo diretto e due terzi di ricadute indirette) in aumento del 2% rispetto al 2022. L'impatto del gettito erariale è risultato pari a circa 969 milioni di euro/anno (circa 55% diretto e 45% di ricadute indirette), in aumento di circa l'85% rispetto al 2022. Ed infine, l'impatto delle attività produttive è stato pari a 270 milioni di euro/ anno (equamente ripartiti tra ricadute dirette ed indirette), superiore del 28% rispetto al 2022. Si rileva infine che, durante il 2023 non sono stati effettuati investimenti infrastrutturali significativi.
| 2021 | 2022 | 2023 | |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni ai dipendenti del Gruppo basati in Sardegna |
45 | 50 | 51 |
| Gettito tributario versato dal Gruppo in Sardegna |
313 | 289 | 533 |
| Attività Produttive (Beni e Servizi acquistati da fornitori locali) |
68 | 105 | 135 |
| Totale impatti diretti | 426 | 444 | 719 |
| Impatto indiretto Retribuzioni |
89 | 99 | 102 |
| Impatto indiretto Gettito tributario |
256 | 237 | 436 |
| Impatto indiretto Attività Produttive |
68 | 105 | 135 |
| Totale impatti indiretti | 414 | 441 | 673 |
| Impatto Retribuzioni (diretto + indiretto) |
134 | 149 | 152 |
| Impatto Gettito Tributario (diretto + indiretto) |
570 | 526 | 969 |
| Impatto Attività Produttive (diretto + indiretto) |
136 | 210 | 270 |

Nella crescita del Gruppo Saras i fornitori hanno rappresentato da sempre un partner imprescindibile con cui coltivare un rapporto fondato su rispetto, lealtà, imparzialità, concessione delle pari opportunità, e conseguimento del massimo vantaggio competitivo.
Per concretizzare tale impegno sono state stilate le "Linee guida del Processo di Procurement" che codificano per l'intero Gruppo le fasi e le attività del processo di approvvigionamento di beni/materiali, appalti/servizi/consulenze – inclusa la qualifica dei fornitori e il loro periodico monitoraggio. Le suddette linee guida inoltre forniscono regole precise e individuano i ruoli e le responsabilità dei principali soggetti coinvolti nel processo di Procurement.
In conformità alle linee guida è stata inoltre redatta la "Procedura di qualifica" con l'obiettivo di formalizzare i criteri e le modalità per la qualifica dei fornitori, e le "istruzioni operative" che descrivono in dettaglio la gestione delle fasi operative connesse al processo di qualifica dei fornitori di beni e servizi.
Ormai da fine 2019, è diventata operativa la piattaforma SAP Ariba (per la gestione delle Gare d'Acquisto per beni e servizi e delle Qualifiche fornitori), ed anche il processo di firma elettronica certificata dei contratti. Quest'ultimo ha permesso la totale dematerializzazione del processo oltre ad aumentare la trasparenza e tracciabilità delle attività coinvolte.
Il Gruppo divulga regolarmente presso tutti i propri fornitori, partner commerciali e collaboratori esterni il Codice Etico, la Politica di Sostenibilità e la Politica per la Tutela dei Diritti Umani del Gruppo e ne richiede il rispetto dei valori in essi contenuti, durante lo svolgimento delle attività di fornitura.
La catena di fornitura di Saras comprende due tipologie di approvvigionamenti:

Le materie prime in ingresso al ciclo produttivo sono costituite principalmente dal petrolio grezzo acquistato da numerosi Paesi produttori in tutto il mondo. Mediamente, nell'ultimo triennio, i Paesi d'origine sono stati circa 30, tra cui principalmente paesi del Medio Oriente, Mar Caspio, Nord Africa ed Africa Occidentale.
Naturalmente, nel processo di acquisto delle materie prime, il Gruppo rispetta tutte le leggi nazionali ed internazionali sul commercio di prodotti petroliferi. In particolare, con il protrarsi delle sanzioni internazionali e dell'embargo contro la Russia, il Gruppo Saras anche nel 2023 non ha acquistato nessun grezzo, e/o semilavorati, e/o prodotti petroliferi rafnati di origine Russa. Sono invece di fatto raddoppiati gli acquisti di grezzo di origine USA, iniziati nel corso del 2022, che nella tabella delle materie prime per origine sono inclusi nella categoria "Altro".
Da un punto di vista operativo, il Gruppo svolge una fondamentale attività di "scouting" continuo del mercato, alla ricerca delle materie prime che di volta in volta presentano gli economics più favorevoli. Tale attività è svolta dalla controllata Saras Trading SA, basata a Ginevra (Svizzera), e che svolge per conto Saras gli acquisti di grezzo ed altre materie prime per la rafneria di Sarroch e la successiva vendita dei prodotti finiti, ottenuti dai processi di rafnazione.
Grazie al suo posizionamento in una delle principali piazze mondiali per gli scambi sulle commodities petrolifere, Saras Trading sviluppa intense relazioni commerciali con numerose controparti, e riesce ad essere particolarmente tempestiva nel cogliere le opportunità che ofre il mercato.
Nel 2023, la rafneria di Sarroch ha lavorato un quantitativo di greggio pari a circa 12,9 milioni di tonnellate (Mton), suddiviso in circa 35 tipologie diferenti tra loro per composizione chimica e fisica, a conferma della grande flessibilità dei propri impianti. Ad esse poi si sono aggiunte circa 0,6 Mton di semilavorati. Si osserva che tali quantitativi sono inferiori rispetto al 2022, in quanto influenzati da importanti attività di manutenzione efettuate nel 2023 (tra cui anche il turnaround decennale dell'impianto IGCC), che hanno inevitabilmente condizionato sia il livello di lavorazione che la tipologia di grezzi lavorati.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Nord Africa | % | 14 | 18 | 27 |
| Mare del Nord | % | 11 | 3 | 5 |
| Medio Oriente | % | 26 | 18 | 13 |
| Mar Caspio | % | 32 | 20 | 17 |
| Africa Occidentale | % | 15 | 34 | 21 |
| Altro | % | 0 | 7 | 16 |
| Totale | % | 100 | 100 | 100 |
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Grezzo | kt | 12.978 | 13.168 | 12.885 |
| Cariche complementari (semilavorati) |
kt | 809 | 1.040 | 630 |
| Totale lavorazione grezzo e cariche complementari |
kt | 13.786 | 14.208 | 13.515 |
Le attività di manutenzione degli impianti e quelle relative alle nuove costruzioni sono le principali voci che concorrono, ogni anno, alla spesa per beni e servizi efettuata dal Gruppo.
Le attività svolte dalle ditte d'appalto spaziano dalle più semplici operazioni di manutenzione su parti d'impianto, fino a operazioni di manutenzione su grandi macchine (quali compressori e turbine), su strumenti di analisi in continuo e sui sistemi di controllo del processo.
Per quanto riguarda le attività di costruzione di nuovi impianti o parti di impianto, le attività sono relative alla messa in opera di strutture metalliche e/o di cemento armato e alla prefabbricazione e montaggio di grandi apparecchiature meccaniche, elettriche, strumentali, ecc.
In tutti i suddetti casi le professionalità messe a disposizione dalle ditte d'appalto coprono l'intero spettro di specialità necessario ai grandi stabilimenti industriali di tipo petrolifero e petrolchimico, spaziando da quelle civili e di carpenteria metallica, alle specialità meccaniche, elettriche e strumentali.
Le ditte di appalto si sono costituite nel territorio di Sarroch man mano che il sito andava consolidandosi per dimensione e complessità, e la maggior parte di esse ha operato in appalto fin dai tempi della costruzione della rafneria, ad inizio anni '60.
Nel corso degli anni alcune sono cresciute in modo considerevole, si sono specializzate ed hanno acquisito competenze e professionalità che gli hanno permesso di espandere le proprie attività, prima in altri siti industriali in Sardegna, e poi anche in ambito nazionale e internazionale.
Come si evince dalla tabella, la grande maggioranza delle forniture di Gruppo fa riferimento alla controllata Sarlux, che gestisce il sito industriale di Sarroch e che, sin dalle origini, assegna in appalto a ditte terze la quasi totalità delle attività per la manutenzione impianti e per le nuove costruzioni.
I dati di Gruppo nel 2023 mostrano un aumento delle forniture (426 milioni vs 355 milioni nel 2022) con un numero sostanzialmente stabile di fornitori utilizzati (1.216 fornitori vs 1.278 nel 2022), come mostrato in tabella. Tale importo di spesa, in aumento rispetto all'anno precedente, si è riallineato ai livelli pre-pandemici, dove, per salvaguardare la solidità patrimoniale e il sano equilibrio economico finanziario della società, erano state avviate delle misure di contenimento costi e razionalizzazione delle spese.
| 2021 | 2022 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | €mln | n. | €mln | n. | €mln | |
| Saras Spa | 96 | 19 | 100 | 21 | 94 | 18 |
| Sarlux Srl | 507 | 189 | 535 | 299 | 583 | 351 |
| Sartec Srl* | 208 | 4 | 200 | 8 | 104 | 3 |
| Sardeolica Srl | 118 | 8 | 126 | 19 | 142 | 46 |
| Deposito di Arcola Srl | 74 | 2 | 81 | 1 | 65 | 2 |
| Saras Energia SAU | 223 | 6 | 182 | 5 | 198 | 5 |
| Saras Trading SA | 39 | 1 | 54 | 2 | 30 | 1 |
| Totale | 1.265 | 230 | 1.278 | 355 | 1.216 | 426 |
* i dati Sartec sono riferiti al periodo gennaio-giungo 2023, in quanto la società è stata successivamente incorporata per fusione in Sarlux ed ha quindi cessato di esistere
Più di preciso, nel 2023, Sarlux ha utilizzato un totale di 583 fornitori (di cui 286 di beni e 297 di servizi), per una fornitura totale di 351 milioni di euro, in aumento rispetto ai 299 milioni di euro dell'esercizio precedente.
Anche in termini di ricaduta locale, l'importo delle forniture da fornitori con sede legale in Sardegna ha registrato un aumento. Più di preciso, è stato pari a 19 milioni di euro (vs. 18 milioni di euro nel 2022) per quanto riguarda i materiali. Analogamente, è stato pari a 116 milioni di euro (vs. 87 milioni nel 2021) per quanto riguarda i servizi.
Per quanto riguarda la controllata Saras Energia SAU, registrata in Spagna, la quota relativa a fornitori basati in Spagna è stata pari a circa il 79% del totale nel 2023. In particolare, più del 65% della spesa verso i fornitori è stata efettuata nelle provincie di Madrid (1,8 milioni di euro), dove è ubicata la sede della società, e di Murcia (2 milioni di euro) dove è ubicato il deposito di idrocarburi della società interamente controllata Terminal Logistica de Cartagena SLU.
| 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Materiali | Servizi | Totale | |||||||
| n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | n. | € mln |
%** | |
| Fornitori locali* | 34 | 11 | 20% | 91 | 57 | 43% | 125 | 68 | 36% |
| Altri | 210 | 45 | 80% | 172 | 76 | 57% | 382 | 121 | 64% |
| Totale | 244 | 56 | 263 | 133 | 507 | 189 | |||
| 2022 | |||||||||
| Fornitori locali* | 37 | 18 | 16% | 93 | 87 | 46% | 130 | 105 | 35% |
| Altri | 239 | 92 | 84% | 166 | 102 | 54% | 405 | 194 | 65% |
| Totale | 276 | 110 | 259 | 189 | 535 | 299 | |||
| 2023 | |||||||||
| Fornitori locali* | 44 | 19 | 21% | 108 | 116 | 45% | 152 | 135 | 38% |
| Altri | 242 | 73 | 79% | 189 | 143 | 55% | 431 | 216 | 62% |
| Totale | 286 | 92 | 297 | 259 | 583 | 351 |
* Per locale si intende con sede legale localizzata sul territorio della Sardegna
** Percentuale calcolata sul rispettivo procurato
La valutazione che il Gruppo svolge sui potenziali e attuali fornitori tiene conto di numerosi fattori, tra cui i principali sono la qualità dei prodotti e le capacità tecniche, il rispetto delle normative vigenti, e gli aspetti di sostenibilità (rispetto dei diritti umani, tutela ambientale e rispetto delle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro).
Sono state predisposte adeguate procedure atte a regolare i rapporti con i terzi che interagiscono con le attività, in particolare quelle dello stabilimento produttivo, per assicurare che i comportamenti del personale delle ditte terze siano conformi alle politiche del Gruppo in materia di tutela della sicurezza, salute e ambiente. Prima dell'ingresso nello stabilimento, il personale delle ditte terze, oltre che operare nel rispetto del piano organizzativo della propria azienda per la sicurezza, riceve un'ulteriore informazione di base sui rischi interferenziali relativi alle aree di stabilimento in cui dovrà operare.
Viene incoraggiato e valutato positivamente l'impegno delle ditte terze nel raggiungimento e mantenimento di certificazioni dei sistemi di gestione della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. A dimostrazione di questo impegno si evidenzia un andamento in crescendo anche nell'ultimo triennio. Per quanto riguarda il 2023, risulta che il 65,6% delle 583 imprese attualmente in "vendor list" è risultata dotata di certificazione ISO 9001, il 31,3% di certificazione ISO 14001, ed il 31,3% di certificazione ISO 45001.
| Sistemi di Gestione - Fornitori | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
| % Fornitori ceritificati Sistema di Gestione Qualità (ISO 9001) |
% | 62,0 | 64,4 | 65,6 |
| % Fornitori ceritificati Sistema di Gestione Ambiente (ISO 14001) |
% | 26,8 | 28,1 | 31,3 |
| % Fornitori ceritificati Sistema di Gestione Salute e Sicurezza (ISO 45001) |
% | 26,6 | 28,6 | 31,3 |
Ogni ditta, in fase di qualifica e inserimento nella "vendor list", viene analizzata e valutata per le attività tipiche della propria categoria merceologica, dimostrando di soddisfare i requisiti legislativi di base inerenti alla regolarità amministrativa, contributiva, assicurativa e di operare a tutela dei diritti umani, soprattutto quelli relativi alla salute e sicurezza, e nel rispetto dell'ambiente fuori e dentro il sito industriale.
I fornitori sono monitorati costantemente anche in fase di rinnovo e mantenimento del contratto di fornitura, soprattutto in prossimità alla scadenza dei documenti forniti.
Il Gruppo svolge anche un controllo continuo della regolarità contributiva dei propri appaltatori (DURC). Questa attività periodica, cogliendo i "segnali deboli" che normalmente anticipano i default delle aziende e individuando di volta in volta le azioni da intraprendere per minimizzare l'impatto di queste eventuali criticità, ha l'obiettivo finale di mantenere alta la competitività economica del territorio e un alto livello di sviluppo economico locale.
Considerando che i fornitori rappresentano partner imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, e che Saras coltiva con essi dei rapporti commerciali fondati sul rispetto, la lealtà, l'imparzialità e le pari opportunità, a fine 2022 è stato deciso di avviare un nuovo procedimento destinato al monitoraggio delle credenziali ESG della catena di fornitura.
Nello specifico, è stato sviluppato uno specifico questionario, che misura le tematiche principali in ambito ESG, e che viene erogato ai fornitori a partire da inizio 2023, in fase di nuova qualifica e/o aggiornamento della qualifica.
Tale monitoraggio, inizialmente circoscritto ai soli fornitori "core" (escludendo quindi le società di consulenza, gli studi professionali e le società unipersonali), è finalizzato alla successiva implementazione di un'area aggiuntiva di valutazione ESG nell'attuale meccanismo di "vendor rating".
Le risposte al questionario restituiscono la situazione dei fornitori relativamente all'adozione di politiche e procedure in merito ai temi Ambientali (emissioni atmosferiche e GHG; gestione della risorsa idrica e dei rifiuti; biodiversità; gestione efciente dell'energia, etc.), in merito ai temi Sociali (welfare e benessere dei dipendenti; rispetto della diversità, inclusione e pari opportunità; tutela dei diritti umani, etc.) ed anche in merito ai temi di Governance (norme anticorruzione; esistenza della funzione dedicata a Sostenibilità/Corporate Social Responsibility; istituzione di obiettivi aziendali in ambito ESG).
Al fine di monitorare al meglio questo processo è stato introdotto uno specifico KPI ESG.
| 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Target | Risultato | |||
| Monitoraggio ESG fornitori Sarlux | % fornitori monitorati | (70% dei fornitori - 50% risposte) |
100% fornitori |
Risultato migliore del target: nello specifico sono stati inviati 333 questionari, al 100% dei fornitori assoggettati a nuova qualifica o mantenimento. Sono pervenute 190 risposte, che corrisponde al 57% dei fornitori qualificati.
| Fornitori valutati utilizzando criteri sociali | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | ||||
| n° | 190* | |||
| Fornitori valutati per quanto riguarda gli impatti sociali | % | 57 | ||
| Fornitori valutati utilizzando criteri ambientali | ||||
| 2023 | ||||
| n° | 190* | |||
| Fornitori valutati per quanto riguarda gli impatti sociali | % | 57 |
* I fornitori entrati nella vendor list durante l'esercizio 2023 e valutati secondo criteri ambientali e sociali [308-1] [414-1] sono stati 13.
Dal secondo semestre 2024, per la valutazione ed il monitoraggio ESG della catena di fornitura, sarà operativa una piattaforma dedicata (sviluppata su base Open-es) accessibile dal sito Saras.
Nell'ottica del coinvolgimento e del miglioramento sistemico, con lo scopo di facilitare il percorso di accompagnamento verso la sostenibilità della propria catena di fornitura, Saras ha predisposto una piattaforma dedicata che consenta al Gruppo la valutazione ed il monitoraggio delle performance ESG dei fornitori e, a quest'ultimi, uno strumento utile per potersi misurare ed organizzare un proprio percorso di crescita e miglioramento delle proprie credenziali di sostenibilità. Alla piattaforma di Valutazione ESG dei fornitori si accederà dal sito corporate aziendale.

All'interno della piattaforma il fornitore dovrà inserire le informazioni richieste sulla base dei quattro pilastri della sostenibilità secondo il World Economic Forum: Persone, Pianeta, Prosperità e Principi di Governance. Il percorso di caricamento dei dati e delle informazioni tiene conto delle specificità dell'azienda.
La piattaforma consente di visualizzare i punti di forza e le aree di miglioramento e quindi predisporre un piano di sviluppo e le conseguenti azioni da intraprendere.

Con questo strumento Saras, digitalizza il processo di valutazione ed il monitoraggio delle performance ESG dei fornitori.
Il Gruppo Saras ha una connotazione internazionale, che deriva dall'operatività sui mercati petroliferi globali, ed anche dalla difusione su larga scala geografica degli azionisti. Peraltro, il Gruppo possiede anche un forte legame con il proprio territorio di riferimento, in quanto costituisce un fondamentale volano per l'economia della Sardegna, generando e distribuendo valore economico alle diverse categorie di stakeholder.
Nello specifico, per ottenere il Valore Economico Generato Netto, occorre partire dal totale dei ricavi più le Accise incassate per conto della Pubblica Amministrazione, e dedurre il costo delle materie prime e le variazioni delle rimanenze, il costo per i servizi ed il godimento di beni di terzi, gli altri costi operativi, ed il valore netto degli oneri e proventi finanziari.
La grande maggioranza del valore generato viene versato alla Pubblica Amministrazione sotto forma di Accise, tasse e imposte. Una percentuale generalmente compresa tra il 10 e il 20% viene trattenuta dall'azienda (di cui quota preponderante è dedicata agli ammortamenti), e la parte rimanente viene distribuita (al Personale, agli Azionisti, ai Fornitori di Capitale, ed alla Comunità).
Come si può osservare in tabella, il Valore Economico Generato Netto del 2023 è stato prossimo agli 2,4 miliardi di euro. Tale livello è storicamente molto alto, benché inferiore al valore record di 2,6 miliardi di euro del 2022, che era dovuto ai ricavi eccezionali dello scorso anno (pari a 15,8 miliardi di euro), derivanti dal repentino incremento delle quotazioni di tutti i prodotti petroliferi, nei mesi successivi all'inizio del conflitto Russo-Ucraino. Nel 2023 invece, sebbene i mercati petroliferi siano rimasti in tensione in un contesto globale ancora animato da fattori geopolitici e macroeconomici, le quotazioni si sono ridimensionate, riducendo quindi anche i ricavi, che hanno segnato 11,4 miliardi di euro.
In particolare, benzina e gasolio hanno segnato nel 2023 rispettivamente -15% e -22% rispetto alle quotazioni del 2022. Anche i prezzi di vendita dell'energia elettrica sono calati, con il PUN che ha segnato 127€/MWh nel 2023, ovvero -58% rispetto alla media di 303€/MWh nel 2022; Oltre ai citati efetti "prezzo", occorre però notare che la flessione dei ricavi del 2023 è riconducibile anche ai minori quantitativi venduti, sia di prodotti petroliferi che di energia elettrica. Infatti, le lavorazioni della rafneria Saras nel 2023 sono risultate inferiori del 5% rispetto alle lavorazioni del 2022, ed anche la produzione elettrica dell'impianto IGCC si è ridotta del 14% rispetto al 2022, a causa della fermata decennale di turnaround.
Peraltro, anche i costi delle materie prime petrolifere (grezzo e cariche complementari) hanno subito una importante flessione nel 2023, con il grezzo di riferimento "Brent Dated" che ha registrato una quotazione media di 82,6 \$/bl, circa il 20% inferiore rispetto alla media di 101,5 \$/bl registrata nel 2022. Complessivamente, nel 2023 i costi delle materie prime e le variazioni rimanenze sono risultati pari a circa 9,4 miliardi di euro, rispetto ai 12,9 miliardi di euro del 2022.
Per quanto concerne la variazione dei costi per servizi e godimento di beni di terzi, si evidenzia una riduzione da circa 1.557 milioni di euro nel 2022, a circa 1.148 milioni di euro nel 2023, in conseguenza al combinato disposto delle variazioni nelle spese per acquisto di energia elettrica, le spese per l'acquisto di quote relative alle emissioni di CO2, e le spese per servizi oil e servizi industriali.
Infine, si riscontra un incremento di circa 250 milioni di euro nell'importo delle accise, sia incassate che versate, rispetto all'esercizio 2022, in funzione delle variazioni di quantità e volumi di prodotti petroliferi immessi al consumo nel mercato italiano.
Procedendo nell'analisi del Valore Economico Trat-
tenuto dall'azienda, nel 2023 esso è risultato pari a circa 342 milioni di euro (di cui ammortamenti e svalutazioni per circa 209, e utile di esercizio per circa 134 milioni di euro).
Infine, dall'analisi delle varie voci che compongono il Valore Economico Distribuito, si può osservare che nell'esercizio 2023:
tonamenti per TFR ed altri costi del personale (e tale importo si traduce direttamente in potere di spesa delle famiglie, contribuendo quindi a generare ulteriore valore per il territorio);
| 2021 | 2022 | 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi | 8.636.448 | 15.835.784 | 11.443.437 | |
| Costi materie prime e variazioni rimanenze | -7.183.640 | -12.866.976 | -9.439.390 | |
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | -1.000.254 | -1.557.373 | -1.148.357 | |
| Altri costi operativi | -18.656 | -52.151 | -26.438 | |
| Proventi/oneri finanziari netti | -26.751 | -45.228 | 6.360 | |
| Accise incassate | 1.537.490 | 1.286.954 | 1.540.730 | |
| Valore Economico Generato Netto | A | 1.944.637 | 2.601.009 | 2.376.342 |
| Valore Economico Trattenuto / (Ceduto) | B | 205.954 | 623.450 | 341.722 |
| di cui ammortamenti | 198.525 | 204.715 | 209.541 | |
| Valore Economico Distribuito C=(A-B) |
1.738.683 | 1.977.559 | 2.034.620 | |
| di cui alla PA per accise versate | 1.534.088 | 1.287.021 | 1.534.038 | |
| di cui alla PA per tasse e imposte | 40.991 | 484.070 | 114.624 | |
| di cui al Personale | 142.570 | 174.543 | 164.252 | |
| di cui agli Azionisti | 0 | 0 | 180.690 | |
| di cui ai Fornitori di Capitale | 19.538 | 30.004 | 38.314 | |
| di cui alla Comunità | 1.496 | 1.923 | 2.701 |
Il Gruppo Saras ha in essere un costante monitoraggio delle normative fiscali dei paesi in cui opera e applica in modo puntuale e con responsabilità la legislazione fiscale, garantendo un adeguato presidio.
La gestione della fiscalità è coordinata dalla funzione fiscale della Capogruppo in aggiunta ai presidi locali in tutte le società del Gruppo. Il gruppo in aggiunta si avvale della collaborazione di consulenti fiscali per adempiere in maniera ottimale alla normativa fiscale di ogni singolo stato in cui opera.
Il Gruppo si è dotato di procedure e linee guida dedicate alla materia fiscale che definiscono i ruoli, responsabilità, modalità operative e descrivono le fasi dei processi relativi all'ambito fiscale, tributario e doganale.
Inoltre, il Gruppo ha da tempo attivato una serie di semplificazioni e ottimizzazioni fiscali, come il regime del "consolidato fiscale" per le società che operano sul territorio nazionale, al fine di ottimizzare le imposte dirette, e l'istituto del "Gruppo IVA" al fine di ottimizzare le imposte indirette.
Attualmente il Gruppo ha in essere diversi processi di controllo dei rischi, fra cui il processo previsto per la legge 262/2005 e quello del Corporate Risk Profile, ove i rischi in materia fiscale sono parte integrante.
Al contempo il Gruppo Saras sta valutando di implementare, nei prossimi anni, un sistema di gestione e monitoraggio ancor più severo dei rischi fiscali (Tax Control Framework) come strumento efcace di governance e controllo.
Per quanto riguarda l'imponibile fiscale delle controllate estere in Spagna e Svizzera, si specifica che la percentuale di contributo delle stesse sul valore consolidato non risulta significativa; da ciò ne consegue che la società non includa la rendicontazione "country-by-country" richiesta dall'indicatore GRI 207-4, in quanto ritenuto non materiale.
Infine, il Gruppo agisce secondo i valori di onestà, trasparenza e correttezza nella gestione dell'attività fiscale. Questi valori vengono applicati nei confronti delle Autorità Fiscali utilizzando un approccio di piena collaborazione e trasparenza.
Per quanto riguarda la rendicontazione GRI 201-4 (Assistenza finanziaria ricevuta dal governo), si segnala che:
to di cui al "Fondo per la transizione energetica nel settore industriale" per il periodo 01.01.2022 – 31.12.2022.
prese, a determinate condizioni, un credito d'imposta pari a una quota delle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica in misura variabile in base al periodo di riferimento. In particolare:

Il Bilancio di Sostenibilità Saras per l'esercizio 2023 costituisce la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2023 (DNF), ai sensi del D. Lgs. 254/2016, e rappresenta il settimo documento di rendicontazione degli impatti non finanziari del Gruppo. Esso:
I temi materiali e gli impatti, rischi e opportunità ad essi associati, che vengono rendicontati nel presente documento sono il frutto delle attività di analisi e di engagement con stakeholder e consulenti esperti di settore, che il Gruppo ha condotto dapprima nel periodo tra dicembre 2022 e gennaio 2023, e successivamente a dicembre 2023 (per maggiori dettagli, si veda il capitolo "Le Priorità per Saras").
Il Bilancio di Sostenibilità continuerà ad essere pubblicato con cadenza annuale e sarà difuso attraverso gli strumenti di comunicazione solitamente utilizzati dalla Società. Le tempistiche per la sua pubblicazione sono allineate a quelle per la pubblicazione del Bilancio di Esercizio di Saras SpA e del Bilancio Consolidato di Gruppo. Inoltre:
posito Piano di Monitoraggio, definito in accordo con le specifiche linee guida europee e italiane, che si fonda sul rilievo, attraverso strumentazioni costantemente oggetto di verifiche, dei consumi di combustibili e sull'applicazione di fattori di emissione specifici per ogni combustibile. Il Piano di Monitoraggio è stato approvato dal Ministero dell'Ambiente con Deliberazione n°47/2016-DEC ETS-REG con protocollo n.0000051 CLE del 22.12.2016. Il laboratorio interno di Sarlux è uno dei primi laboratori italiani operanti in una rafneria e terzo in Italia a ottenere l'accreditamento necessario a efettuare i controlli su alcuni combustibili utilizzati. Per quanto riguarda i calcoli delle emissioni di CO2 "Scope 2" e "Scope 3", la metodologia adottata è spiegata nello specifico capitolo dedicato;
• I dati dei fornitori di Sarlux e Saras tengono conto che alcune aziende sono fornitrici sia di materiali che di servizi. Si precisa inoltre che la percentuale dei fornitori locali del Gruppo, calcolata sui dati di procurato, è fornita solo per la controllata Sarlux (che rappresenta le realtà più significativa del territorio Sardo) e per la controllata Saras Energia;
• Gli indicatori quantitativi non riferiti ad alcuna general o topic-specific disclosure dei GRI Standards, riportati in corrispondenza delle pagine indicate nel Content Index, non sono oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A.. Analogamente, il paragrafo Evoluzione dell'analisi e "Financial Materiality" non è oggetto di esame limitato da parte di EY S.p.A..
Il Bilancio di Sostenibilità, in quanto Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, è sottoposto a revisione limitata da parte della società indipendente EY. La relazione di revisione che descrive il dettaglio dei principi adottati, le attività svolte e le relative conclusioni è riportata in Appendice. Infine, il presente documento (DNF) è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saras S.p.A. in data 15/03/2024.


| "Dichiarazione di utilizzo" | Il Gruppo Saras ha presentato una rendicontazione in conformità agli Standard GRI per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023 |
||
|---|---|---|---|
| GRI 1 utilizzato | GRI 1: Principi fondamentali 2021 | ||
| Standard di settore GRI applicabili | GRI 11: Settore petrolifero e gas 2021 |
| Standard GRI / | Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| altra fonte | Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
||
| Informativa generale | ||||||
| GRI 2: Informativa generale 2021 |
2-1 Dettagli organizzativi | Attività e struttura societaria - pagg.9-16 |
||||
| 2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
Attività e struttura societaria - pagg.9-16 |
|||||
| 2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto |
Attività e struttura societaria - pagg.9-16 |
|||||
| 2-4 Revisione delle informazioni | Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua - pag.186 |
|||||
| 2-5 Assurance esterna | Relazione della società di revisione indipendente - pagg.239-241 |
|||||
| 2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business |
Attività e struttura societaria - pagg.9-16 |
|||||
| 2-7 Dipendenti | Gestione risorse umane - pagg.85-95 |
|||||
| 2-8 Lavoratori non dipendenti | Lavoratori che non sono dipendenti - pag.88 |
|||||
| 2-9 Struttura e composizione della governance |
Governance - pag.62 | |||||
| 2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo |
Consiglio di Amministrazione - pagg.63-65 |
|||||
| 2-11 Presidente del massimo organo di governo |
Consiglio di Amministrazione - pagg.63-65 |
|||||
| 2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità - pag.82 |
|||||
| 2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti |
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità - pagg.66-67 Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità - pag.82 |
|||||
| 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
Gestione impatti materiali e Reporting di Sostenibilità - pag.82 |
|||||
| 2-15 Conflitti d'interesse | Conflitto di Interessi - pag.81 | |||||
| 2-16 Comunicazione delle criticità | Comunicazione delle criticità e Segnalazioni - pag.81 |
|||||
| 2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo |
Conoscenze collettive del massimo organo di governo - pagg.82-83 |
|||||
| 2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo |
Valutazione delle performance del massimo organo di governo - pag.83 |
|||||
| 2-19 Norme riguardanti le remunerazioni |
Politiche di remunerazione - pag.83 |
|||||
| 2-20 Procedura di determinazione della retribuzione |
Politiche di remunerazione - pag.83 |
|||||
| 2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale |
Sistemi di remunerazione - pag.96 |
|||||
| 2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile |
Lettera agli stakeholder - pag.5 Strategia - pag.18 |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni Requisito/i |
Motiva | Spiega | Standard di settore GRI |
|---|---|---|---|---|---|---|
| omessi | zione | zione | Rif. No. | |||
| 2-23 Impegno in termini di policy | Lettera agli stakeholder - pag.5 | |||||
| 2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy |
Lettera agli stakeholder - pag.5 | |||||
| 2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi |
Prioritizzazione e materialità - pagg.45-60 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni - pagg. 79-80 |
|||||
| 2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni |
Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni - pagg.79-80 |
|||||
| 2-27 Conformità a leggi e regolamenti |
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - pagg.67-70 |
|||||
| 2-28 Appartenenza ad associazioni |
Partecipazioni ad associazioni - pagg.42-44 |
|||||
| 2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder |
Stakeholder del gruppo e dialogo sulla sostenibilità - pag.41 |
|||||
| 2-30 Contratti collettivi | Sistemi di remunerazione - pagg.96-97 |
|||||
| Temi materiali | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-1 Processo di determinazione dei temi materiali |
Definizione dei temi e degli impatti - pag.45 |
Una cella grigia indica che i motivi dell'omissione non sono consentiti per |
|||
| 3-2 Elenco di temi materiali | Prioritizzazione e materialità - pagg.45-60 |
la divulgazione o che non è disponibile un numero di riferimento del GRI Sector Standard. |
||||
| Performance economica | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Valore Economico generato e distribuito - pagg.222-223 |
11.14.1 | |||
| GRI 201: Performance economica 2016 |
201-1 Valore economico diretto generato e distribuito |
Valore Economico generato e distribuito - pagg.222-223 |
11.14.2 11.21.2 |
|||
| 201-2 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità risultanti dal cambiamento climatico |
L'analisi di materialità - pagg.45-60 |
11.14.3 | ||||
| 201-4 Assistenza finanziaria ricevuta dal governo |
Assistenza finanziaria ricevuta dal Governo - pagg.224-225 |
11.21.3 | ||||
| Presenza sul mercato | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione delle risorse umane - pagg.85-107 |
11.14.1 | |||
| GRI 202: Presenza sul mercato 2016 |
202-2 Percentuale di alta dirigenza assunta attingendo dalla comunità locale |
Organico - pagg.86-88 | 11.14.3 | |||
| Impatti economici indiretti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Creazione di valore locale - pagg.213-214 |
11.14.1 | |||
| GRI 203: Impatti economici |
203-1 Investimenti in infrastrutture e servizi supportati |
Creazione di valore locale - pagg.213-214 |
11.14.4 | |||
| indiretti 2016 | 203-2 Impatti economici indiretti significativi |
Creazione di valore locale - pagg.213-214 |
11.14.5 | |||
| Prassi di approvvigionamento | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione fornitori e approvvigionamenti - pagg.215-221 |
11.14.1 | |||
| GRI 204: Prassi di approvvigio namento 2016 |
204-1 Proporzione della spesa efettuata a favore di fornitori locali |
Beni e servizi - pagg.217-218 | 11.14.6 | |||
| Anticorruzione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Prevenzione della corruzione - pag.77 |
11.20.1 |
| Standard GRI / | Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| altra fonte | Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
||
| GRI 205: Anticorruzione 2016 |
205-1 Operazioni valutate per determinare i rischi relativi alla corruzione |
Prevenzione della corruzione - pag.77 |
11.20.2 | |||
| 205-2 Comunicazione e formazione su normative e procedure anticorruzione |
Sviluppo delle competenze - pag.103-106 |
11.20.3 | ||||
| 205-3 Incidenti confermati di corruzione e misure adottate |
Prevenzione della corruzione - pag.77 |
11.20.4 | ||||
| Tasse | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Fiscalità - pagg.224-225 | 11.21.1 | |||
| GRI 207: Tasse | 207-1 Approccio alle imposte | Fiscalità - pagg.224-225 | 11.21.4 | |||
| 2019 | 207-2 Governance relativa alle imposte, controllo e gestione del rischio |
Fiscalità - pagg.224-225 | 11.21.5 | |||
| 207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni correlate alle imposte |
Fiscalità - pagg.224-225 | 11.21.6 | ||||
| 207-4 Reportistica per Paese | Fiscalità - pagg.224-225 | 11.21.7 | ||||
| Energia | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Energia sostenibile - pag.139 | 11.1.1 | |||
| GRI 302: Energia 2016 |
302-1 Consumo di energia interno all'organizzazione |
Gestione energetica e uso razionale dell'energia - pagg.140- 144 |
11.1.2 | |||
| 302-2 Consumo di energia esterno all'organizzazione |
Gestione energetica e uso razionale dell'energia - pagg.140- 144 |
11.1.3 | ||||
| 302-3 Intensità energetica | Gestione energetica e uso razionale dell'energia - pagg.140- 144 |
11.1.4 | ||||
| Acqua ed efuenti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione della risorsa idrica - pagg.180-188 |
11.6.1 | |||
| GRI 303: Acqua ed efuenti |
303-1 Interazioni con l'acqua come risorsa condivisa |
Gestione della risorsa idrica - pagg.180-188 |
11.6.2 | |||
| 2018 | 303-2 Gestione degli impatti legati allo scarico dell'acqua |
Gestione della risorsa idrica - pagg.180-188 |
11.6.3 | |||
| 303-3 Prelievo idrico | Gestione della risorsa idrica - pagg.180-188 |
11.6.4 | ||||
| 303-4 Scarico idrico | Gestione della risorsa idrica - pagg.180-188 |
11.6.5 | ||||
| 303-5 Consumo idrico | Gestione della risorsa idrica - pagg.180-188 |
11.6.6 | ||||
| Biodiversità | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Tutela della Biodiversità - pagg.189-193 |
11.4.1 | |||
| GRI 304: Biodiversità 2016 |
304-1 Siti operativi di proprietà, concessi in leasing o gestiti in aree protette e in aree di elevato valore in termini di biodiversità fuori da aree protette oppure vicini a tali aree |
Tutela della Biodiversità - pagg.189-193 |
11.4.2 | |||
| 304-2 Impatti significativi di attività, prodotti e servizi sulla biodiversità |
Tutela della Biodiversità - pagg.189-193 |
11.4.3 | ||||
| 304-3 Habitat protetti o ripristinati |
Tutela della Biodiversità - pagg.189-193 |
11.4.4 | ||||
| 304-4 Specie elencate nella "Red List" dell'IUCN e negli elenchi nazionali che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività dell'organizzazione |
Tutela della Biodiversità - pagg.189-193 |
11.4.5 |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard di settore |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
GRI Rif. No. |
|||
| Emissioni | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) - pagg.146-151 |
11.1.1 | |||
| GRI 305: Emissioni 2016 |
305-1 Emissioni di gas a efetto serra (GHG) dirette (Scope 1) |
Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) - pagg.146-151 |
11.1.5 | |||
| 305-2 Emissioni di gas a efetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2) |
Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) - pagg.146-151 |
11.1.6 | ||||
| 305-3 Altre emissioni di gas a efetto serra (GHG) indirette (Scope 3) |
Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) - pagg.146-151 |
11.1.7 | ||||
| 305-4 Intensità delle emissioni di gas a efetto serra (GHG) |
Emissioni di gas ad efetto serra (GHG) - pagg.146-151 |
11.1.8 | ||||
| 305-5 Riduzione delle emissioni di GHG |
Riduzione delle emissioni di GHG - pag.151 |
11.2.3 | ||||
| 305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni nell'aria rilevanti |
Emissioni in atmosfera - pagg.152-164 |
11.3.2 | ||||
| Scarichi idrici e rifiuti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Sversamenti nell'ambiente - pag.179 |
||||
| GRI 306: Scarichi idrici e rifiuti 2016 |
306-3 Sversamenti significativi | Sversamenti nell'ambiente - pag.179 |
||||
| Rifiuti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 | 11.5.1 | |||
| GRI 306: Rifiuti 2020 |
306-1 Generazione di rifiuti e impatti significativi correlati ai rifiuti |
Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 | 11.5.2 | |||
| 306-2 Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti |
Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 | 11.5.3 | ||||
| 306-3 Rifiuti generati | Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 | 11.5.4 | ||||
| 306-4 Rifiuti non conferiti in discarica |
Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 | 11.5.5 | ||||
| 306-5 Rifiuti conferiti in discarica | Gestione dei Rifiuti - pagg.172-178 | 11.5.6 | ||||
| Valutazione ambientale dei fornitori | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | La valutazione dei fornitori - pagg.219-220 |
||||
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri ambientali |
La valutazione dei fornitori - pagg.219-220 |
||||
| Occupazione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione delle risorse umane - pagg.85-107 |
11.10.1 | |||
| GRI 401: Occupazione 2016 |
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e avvicendamento dei dipendenti |
Turnover - pagg.88-89 | 11.10.2 | |||
| 401-2 Benefici per i dipendenti a tempo pieno che non sono disponibili per i dipendenti a tempo determinato o part-time |
Welfare - pagg.97-99 | 11.10.3 | ||||
| 401-3 Congedo parentale | Congedi parentali - pag.100 | 11.10.4 11.11.3 |
||||
| Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Gestione delle risorse umane - pagg.85-107 |
11.10.1 |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
Standard di settore GRI Rif. No. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| GRI 402: Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali 2016 |
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito alle modifiche operative |
Relazioni con le parti sociali - pagg.108-109 |
11.10.5 | |||
| Salute e sicurezza sul lavoro | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Salute e sicurezza - pagg.112-32 | 11.9.1 | |||
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 |
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo - pag.28; La gestione della salute e sicurezza - pagg.112-113; |
11.9.2 | |||
| 403-2 Identificazione del pericolo, valutazione del rischio e indagini sugli incidenti |
Processo di identificazione dei Pericoli sul lavoro e valutazione dei Rischi - pagg.113-114; Segnalazione, Analisi e Gestione degli eventi - pagg.120-121; Sviluppo della cultura della sicurezza: il protocollo BBS - pagg.121-123; Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset Integrity e Gestione Incidenti Rilevanti - pag.133 |
11.9.3 | ||||
| 403-3 Servizi per la salute professionale |
Promozione della Salute dei lavoratori - pag.123 |
11.9.4 | ||||
| 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori in merito a programmi di salute e sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione |
Partecipazione, consultazione dei lavoratori e comunicazione - pag.115; Segnalazione, Analisi e Gestione degli eventi - pagg.120-121 |
11.9.5 | ||||
| 403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro |
Informazione, Formazione e Addestramento dei Lavoratori - pagg.118-119 |
11.9.6 | ||||
| 403-6 Promozione della salute dei lavoratori |
Promozione della Salute dei lavoratori - pag.123 |
11.9.7 | ||||
| 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente collegati da rapporti di business |
Gestione del prodotto e delle sostanze - pag.127 |
11.9.8 | ||||
| 403-8 Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Sistemi di Gestione, Accreditamenti e Autorizzazioni del Gruppo - pag.28; La gestione della salute e sicurezza - pagg.112-113; Sicurezza dei Processi, delle Comunità locali, Asset integrity e Gestione Incidenti Rilevanti - pag.133 |
11.9.9 | ||||
| 403-9 Infortuni sul lavoro | Le prestazioni del Gruppo Saras in ambito Salute e Sicurezza - pagg.124-127; Le prestazioni degli appaltatori in ambito Salute e Sicurezza - pagg.129-132 |
11.9.10 | ||||
| 403-10 Malattia professionale | Le prestazioni del Gruppo Saras in ambito Salute e Sicurezza - pagg.124-127 |
11.9.11 | ||||
| Formazione e istruzione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Sviluppo delle competenze - pagg.120-124 |
11.10.1 |
| Standard GRI / | Divulgazione | Sezione/Numero di pagina | Omissioni | Standard | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| altra fonte | Requisito/i omessi |
Motiva zione |
Spiega zione |
di settore GRI Rif. No. |
||
| GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
404-1 Numero medio di ore di formazione all'anno per dipendente |
Sviluppo delle competenze - pag.122 |
11.10.6 11.11.4 |
|||
| 404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze dei dipendenti e di assistenza nella transizione |
Sviluppo delle competenze - pagg.103-107 |
|||||
| 404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono periodicamente valutazioni delle loro performance e dello sviluppo professionale |
Valutazione delle performance - pag.107 |
|||||
| Diversità e pari opportunità | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Diversity Equity & Inclusion - pagg.91-95 |
11.11.1 | |||
| GRI 405: Diversità e pari |
405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti |
Diversity Equity & Inclusion - pagg.91-95 |
11.11.5 | |||
| opportunità 2016 |
405-2 Rapporto tra salario di base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
Sistemi di remunerazione - pag.96 |
11.11.6 | |||
| Non discriminazione | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Diversity Equity & Inclusion - pagg.91-95 |
11.11.1 | |||
| GRI 406: Non discriminazione 2016 |
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
Diversity Equity & Inclusion - pag.94; Rispetto dei Diritti umani - pag.75 |
11.11.7 | |||
| Comunità locali | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali - pagg.205-212 |
11.15.1 | |||
| GRI 413: Comunità locali 2016 |
413-1 Operazioni con il coinvolgimento della comunità locale, valutazioni degli impatti e programmi di sviluppo |
Sviluppo e tutela del territorio e delle comunità locali - pagg.205-212 |
11.15.2 | |||
| 413-2 Attività con impatti negativi, potenziali e attuali significativi sulle comunità locali |
Prioritizzazione e materialità - pagg.45-60 |
11.15.3 | ||||
| Valutazione sociale dei fornitori | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | La valutazione dei fornitori - pagg.219-221; |
11.10.1 | |||
| GRI 414: Valutazione sociale dei |
414-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri sociali |
La valutazione dei fornitori - pagg.219-221; |
11.10.8 | |||
| fornitori 2016 | 414-2 Impatti sociali negativi sulla catena di fornitura e azioni intraprese |
Tutto l'indica tore |
Infor mazioni non dispo nibili / incom plete |
Informa zioni non dispo nibili in quanto Saras al momen to non è dotata di sistemi di raccolta dati infor mazioni interes sate. |
11.10.9 | |
| Salute e sicurezza dei clienti | ||||||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - pagg. 67-70 |
11.3.1 | |||
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotto e servizi |
Al momento Saras non efettua valutazioni specifiche rispetto a questo tema. |
11.3.3 |
| Temi determinati come non materiali nei GRI Sector Standards applicabili | ||
|---|---|---|
| Tema | Spiegazione | |
| 11.7 Chiusura e ripristino | Il tema non risulta rilevante per il business di Saras in quanto, per quanto concerne le attività della rafneria, la normativa italiana prevede un ripristino dello stato dei luoghi nelle condizioni pre-insediamento industriale |
|
| 11.12 Lavoro forzato e schiavitù moderna | Il tema non è risultato come materiale per il Gruppo Saras in quanto non opera in territori con significativa probabilità di lavoro forzato e schiavitù moderna. |
|
| 11.13 Libertà di associazione e contrattazione collettiva |
Il Gruppo Saras opera in Italia, Spagna e Svizzera e rispetta i diritti di contrattazione collettiva e la libertà di associazione dei propri dipendenti, pertanto questa tipologia di impatto non risulta materiale. |
|
| 11.16 Diritti sul terreno e sulle risorse | Il tema non risulta materiale per Saras vista la limitata espansione geografica dell'azienda. Infatti, Saras ha sempre operato principalmente nel territorio della Sardegna, senza limitare le risorse delle comunità locali o incorrere nel loro trasferimento involontario. |
|
| 11.17 Diritti delle popolazioni indigene | Il tema non risulta materiale in quanto Saras svolge le proprie operazioni industriali in Italia e Spagna, territori non in prossimità di comunità indigene. |
|
| 11.18 Conflitti e sicurezza | Il tema non risulta materiale in quanto Saras svolge le proprie operazioni industriali in Italia e Spagna, territori in cui non risultano situazioni di conflitto. |
|
| 11.19 Comportamento anticompetitivo | Date la limitata tipologia di attività svolte da Saras rispetto agli operatori del settore Oil & Gas, il tema non risulta rilevante. |
|
| 11.22 Politica pubblica | Poichè il Gruppo non svolge direttamente attività di Lobbying, l'impatto non risulta materiale. |
| Standard GRI / altra fonte |
Divulgazione | Sezione/Numero di pagina |
|---|---|---|
| Altri aspetti rilevanti | ||
| Performance economica | ||
| GRI 201: Performance economica 2016 |
201-3 Obblighi riguardanti i piani di benefit definiti e altri piani pensionistici |
Previdenza volontaria - pag.100; |
| Presenza sul mercato | ||
| GRI 202: Presenza sul mercato 2016 |
202-1 Rapporto tra i salari base standard per genere rispetto al salario minimo locale |
Sistemi di remunerazione - pagg.96-97 |
| Materiali | ||
| GRI 3: Temi Materiali 2021 |
3-3 Gestione dei temi materiali | Materie prime - pag.216; |
| GRI 301: Materiali 2016 |
301-1 Materiali utilizzati in base al peso o al volume |
Materie prime - pag.216; |
| Valutazione ambientale dei fornitori | ||
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri ambientali |
La valutazione dei fornitori - pagg.219-221; |
| Formazione e istruzione | ||
| GRI 404: Formazione e istruzione 2016 |
404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze dei dipendenti e di assistenza nella transizione |
Sviluppo delle competenze - pagg.103-106 |
| 404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono periodicamente valutazioni delle loro performance e dello sviluppo professionale |
Valutazione delle performance - pag.107 |
|
| Salute e sicurezza dei clienti | ||
| GRI 416: Salute e sicurezza dei clienti 2016 |
416-2 Episodi di non conformità relativamente agli impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi |
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - pagg.67-70 |
| Privacy dei clienti | ||
| GRI 418: Privacy dei clienti |
418-1 Fondati reclami riguardanti violazioni della privacy dei clienti e perdita di loro dati |
Privacy e dati sensibili - pag.76; |

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Al Consiglio di Amministrazione della Saras S.p.A.
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comportamento professionale. Nell'esercizio di riferimento del presente incarico la nostra società di revisione ha applicato l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, ha mantenuto un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Saras S.p.A. e con il personale della Sarlux S.r.l e della Sardeolica S.r.l. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Saras relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Le nostre conclusioni sopra riportate non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo " Tassonomia europea" della DNF del Gruppo richieste dall'art.8 del Regolamento europeo 2020 / 852.
Milano, 5 aprile 2024
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Marco Malaguti (Revisore Legale)
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