Interim / Quarterly Report • Aug 1, 2025
Interim / Quarterly Report
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Saipem Relazione intermedia Bilancio consolidato in breve sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI



Saipem Relazione intemedia Bilancio consolidato ALLEGATI


Siamo un'azienda leader globale nei servizi di ingegneria per la progettazione, la realizzazione e l'esercizio di infrastrutture e impianti complessi nel settore dell'energia, sia offshore che onshore.
La visione che ci ispira è "Ingegneria per un futuro sostenibile".
Per questo siamo impegnati nel nuovo ecosistema energetico e industriale a basse emissioni di carbonio e ci troviamo in prima linea nella transizione verso il Net Zero al fianco dei nostri clienti con strumenti, tecnologie e processi sempre più digitalizzati, ideati sin dal principio pensando alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza.

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, quali ad esempio: le variazioni dei tassi di cambio, le variazioni dei tassi di interesse, la volatilità dei prezzi delle commodity, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio HSE, gli investimenti dell'industria petrolifera e di altri settori industriali, l'instabilità politica in aree in cui il Gruppo è presente, le azioni della concorrenza, il successo nelle trattative commerciali, il rischio di esecuzione dei progetti (inclusi i rischi pandemici, quelli relativi alla catena degli approvvigionamenti e inclusi quelli relativi agli investimenti in corso), nonché i cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder ed altri cambiamenti nelle condizioni di business. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. Alcuni dei rischi citati risultano meglio approfonditi nelle Relazioni Finanziarie. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione.
Saipem Relazione intermedia Bilancio consolidato in breve sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI

| Risultati del semestre | 4 | |
|---|---|---|
| 01 | SAIPEM IN BREVE | 6 |
| 02 | RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE | 24 |
| 03 | BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 138 | |
| 04 | ALLEGATI 220 |
Saipem Relazione intermedia Bilancio consolidato in breve sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI

Saipem registra un semestre di ulteriore crescita a conferma della costante progressione della performance operativa e finanziaria degli ultimi tre anni che ha portato, nel mese di maggio, alla distribuzione del dividendo più grande della storia dell'azienda. I ricavi si sono attestati a 7,2 miliardi di euro e l'EBITDA ha raggiunto i 764 milioni di euro, quest'ultimo in aumento del 35% rispetto ai primi sei mesi dell'anno precedente. Il risultato netto è stato pari a 140 milioni di euro, in crescita del 19% anno su anno. Il primo semestre è stato inoltre caratterizzato da una robusta generazione di cassa, con un free cash flow pari a 766 milioni di euro, rispetto ai 271 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. L'acquisizione ordini del primo semestre si è attestata a 4,3 miliardi di euro, portando il portafoglio complessivo a 31 miliardi di euro.
I ricavi nel primo semestre del 2025 ammontano a 7.211 milioni di euro (6.418 milioni di euro nel primo semestre del 2024) e I'EBITDA adjusted ammonta a 764 milioni di euro (565 milioni di euro nel primo semestre del 2024); entrambi i valori registrano una crescita rispetto al primo semestre del 2024, rispettivamente del 12,4% e del 35,2%. I risultati riflettono il miglioramento della performance operativa rispetto al primo semestre 2024, in particolare si registra un miglioramento nel settore Engineering & Construction sia Offshore che Onshore.
La business line Asset Based Services ha consuntivato il 56,6% dei ricavi; l'Energy Carriers il 37% dei ricavi; il Drilling Offshore ha contribuito per il 6,4% dei ricavi.
Il risultato netto adjusted registra, nel primo semestre 2025, un utile pari a 140 milioni di euro (118 milioni di euro nel primo semestre del 2024).
Nel semestre non sono stati rilevati oneri non ricorrenti, come nel corrispondente periodo del 2024.
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del primo semestre del 2025, principalmente riferiti a interventi di manutenzione e upgrading, ammontano a 187 milioni di euro (194 milioni di euro nel primo semestre del 2024). La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2025 ante effetti lease liability IFRS 16 è positiva per 854 milioni di euro e registra un miglioramento di 171 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 (positiva per 683 milioni di euro). L'Indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16, pari a 1.059 milioni di euro, è negativo per 205 milioni di euro e, al netto del pagamento dei dividendi per 331 milioni di euro, registra un miglioramento di 103 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.
Nel corso del primo semestre del 2025 Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 4.301 milioni di euro (7.086 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2024). Il portafoglio ordini al 30 giugno 2025 ammonta a 31.120 milioni di euro (19.755 milioni di euro nell'Asset Based Services, 10.316 milioni di euro nell'Energy Carriers e 1.049 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 6.735 milioni di euro da realizzarsi nel secondo semestre del 2025. Il portafoglio ordini residuo del Drilling Offshore, pari a 1.049 milioni di euro, è comprensivo degli effetti della cancellazione del contratto di noleggio del jack-up Perro Negro 12 per 35 milioni di euro, a seguito della notifica della termination per convenience da parte del cliente Saudi Aramco.
Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 30 giugno 2025 ammonta a 31.264 milioni di euro (34.257 milioni di euro al 31 dicembre 2024).



| L'offerta industriale di Saipem _________________ | 8 |
|---|---|
| Chi siamo _______________________ |
9 |
| Missione e valori ________________________ | 11 |
| Il nostro approccio alla sostenibilità __________________ |
12 |
| Saipem nel mondo ______________________ | 14 |
| I nostri Paesi di attività _____________________ | 14 |
| Le nostre persone ________________________ | 16 |
| I nostri clienti _____________________ |
17 |
| Portafoglio ordini _____________________ |
18 |
| La performance finanziaria _________________ | 19 |
| Andamento del titolo Saipem SpA ___________________ | 20 |
| Merito creditizio _________________________ | 22 |
| Indici e rating ESG _________ | 23 |

Saipem ricopre un ruolo fondamentale nel settore dell'energia, contribuendo con una vasta gamma di servizi alla realizzazione di impianti e infrastrutture energetiche, sia a mare che sulla terra ferma. A tale scopo Saipem collabora con un ampio e diversificato ecosistema di fornitori e subcontrattisti e gestisce in sicurezza numerosi cantieri di costruzione e mezzi navali. Oltre al suo impegno nell'industria energetica, Saipem opera nel settore delle infrastrutture con servizi nel settore delle costruzioni civili e del trasporto sostenibile, in particolare quello ferroviario.
Grazie alle proprie capacità ingegneristiche e di project management, ai propri mezzi e cantieri e alle proprie competenze tecnologiche, Saipem genera valore per i propri clienti sia nell'ambito delle energie tradizionali sia di quelle rinnovabili. In particolare, con riferimento alle energie tradizionali, Saipem assiste i propri clienti in tutta la catena di produzione e lavorazione della materia prima, offrendo servizi in ambito drilling offshore, upstream, midstream, downstream e fornendo inoltre soluzioni per la produzione di fertilizzanti. Nell'ambito delle fonti rinnovabili e delle clean tech Saipem è invece impegnata nella realizzazione di infrastrutture eoliche offshore, oltre a proporre diverse soluzioni industriali utili alla decarbonizzazione, come la gestione della CO2 e il trattamento dell'idrogeno.


IN BREVE sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI
SAIPEM Relazione intermedia Bilancio consolidato

Siamo un'azienda leader globale nei servizi di ingegneria per la progettazione, la realizzazione e l'esercizio di infrastrutture e impianti complessi nel settore dell'energia offshore e onshore.
Siamo una "One Company" con capacità, competenze e asset high-tech distintivi, in grado di identificare e sviluppare molteplici soluzioni per soddisfare le esigenze dei nostri clienti a favore di un business sostenibile.


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SAIPEM Relazione intermedia Bilancio consolidato

Siamo una "One company" organizzata in sei business line: E&C Offshore, Drilling Offshore, E&C Onshore, Offshore Wind, Sustainable Infrastructures, Robotics & Industrialized Solutions, con capacità, competenze e asset high-tech distintivi, in grado di identificare e sviluppare molteplici soluzioni per soddisfare le esigenze dei nostri clienti per un business sostenibile. Il nostro modello di business mira a creare sinergie tra le varie aree operative e il mercato in cui operiamo, per trovare soluzioni che aumentino l'efficienza, riducano l'impatto ambientale dei prodotti e servizi e migliorino la sicurezza di dipendenti e clienti. Le sei business line sono organizzate ulteriormente in tre segmenti di reporting: Asset Based Services, Drilling Offshore ed Energy Carriers.

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Siamo impegnati al fianco dei nostri clienti, trasformiamo le loro strategie e i loro progetti in infrastrutture, impianti e processi competitivi, sicuri e sostenibili, accompagnandoli lungo il percorso della transizione energetica verso il Net Zero.

delle nostre persone, delle comunità e dell'ambiente. Ci impegniamo a costruire relazioni di fiducia e promuoviamo una cultura che valorizza la diversità e promuove l'inclusività.
Valorizziamo l'ingegno creativo. Ci prendiamo cura della salute e della sicurezza

Da sempre orientati all'innovazione tecnologica, la visione che ci ispira è "Ingegneria per un futuro sostenibile".
L'ingegneria è il DNA di Saipem e ne caratterizza il business, le attività e le soluzioni industriali. Ogni cosa che facciamo è basata su una precisa visione del domani.
Diamo forza al cambiamento assicurandoci che le necessità dei nostri clienti trovino sempre una risposta. Ideiamo e progettiamo nuove soluzioni per garantire un accesso sostenibile e sicuro all'energia e alla mobilità, contribuendo così alla creazione di un futuro più sostenibile.
Con il nostro lavoro, costruiamo un ponte verso il futuro, generando valore nel tempo. Per tutti.

Guidati dalla vision "Ingegneria per un futuro sostenibile", il nostro impegno è generare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder, integrando i temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) nelle strategie e nei processi di business e nella gestione dei rischi operativi.
La Policy "Il nostro business sostenibile" identifica gli impegni che ci guidano nel contribuire al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e definisce i principi e i pilastri che contribuiscono al successo sostenibile del nostro business.
Essa rafforza il nostro impegno a operare in modo responsabile in tutti i Paesi in cui siamo presenti, guidati dai nostri principi di etica, rispetto, inclusione, trasparenza ed equità.
Sottolinea l'importanza della sostenibilità come chiave per creare valore a lungo termine e benessere collettivo, delineando le cinque dimensioni del nostro approccio.






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SAIPEM Relazione intermedia Bilancio consolidato

Per concretizzare questo impegno Saipem aggiorna annualmente il suo Piano quadriennale di Sostenibilità "Our journey to a sustainable business", rappresentazione di una strategia integrata che coniuga obiettivi di business e finanziari con criteri ESG, orientata alla generazione di valore per gli stakeholder.
Per maggiori approfondimenti sulla sostenibilità del business di Saipem si rimanda alla sezione "Il nostro business sostenibile" del presente documento.



| SAIPEM IN BREVE |
Relazione intermedia sulla gestione |
Bilancio consolidato semestrale abbreviato |
ALLEGATI | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| / 02 Le nostre persone _________________ |
|||||||
| DIPENDENTI PER INQUADRAMENTO | |||
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 1% | ||
| Quadri | 16% | ||
| Impiegati | 52% | ||
| Operai | 31% |
Il portafoglio clienti di Saipem è ampio e diversificato, e include oggi le maggiori International Oil Company occidentali, le maggiori National Oil Company del Medio Oriente e alcune società attive nel mondo delle Utility e delle Infrastrutture.


Il portafoglio ordini è cresciuto in modo sostanziale negli ultimi anni anche grazie a un mercato di riferimento favorevole.

Il backlog a Dic-21, Mar-22, Giu-22 e Set-22 include le attività di drilling onshore (vendute a ottobre 2022).
Il portafoglio ordini di Saipem è attualmente molto diversificato, coprendo sia le attività EPC e di perforazione a mare (sia in acque poco profonde, sia profonde), sia le attività EPC a terra (dove si annoverano progetti di impianti LNG, unità di floating production, storage and offloading, impianti per la produzione di fertilizzanti, infrastrutture legate all'alta velocità).


La performance finanziaria del Gruppo ha visto un miglioramento costante negli ultimi tre anni grazie alla crescita del backlog e alla progressiva diminuzione dell'incidenza di progetti problematici.
La crescita dei ricavi si è tradotta in crescita sia del margine operativo lordo, sia della profittabilità del Gruppo che ha, inoltre, visto migliorare notevolmente il proprio tasso di conversione dell'EBITDA in Cash Flow Operativo.



L'andamento del titolo Saipem è stato caratterizzato da una prima fase di debolezza nel primo trimestre e da una fase di marcato recupero nel secondo trimestre 2025. Tale andamento è stato principalmente influenzato dalla dinamica del prezzo del greggio e da eventi geopolitici.
Nei primi quattro mesi del 2025 il prezzo del greggio ha subìto un significativo calo, passando da un livello superiore agli 80 dollari al barile lo scorso gennaio ai circa 63 dollari al barile di fine aprile, influenzato da una serie di fattori, tra cui gli annunci dell'OPEC relativi agli incrementi nella produzione di petrolio e dalle dichiarazioni dell'amministrazione statunitense di inizio aprile riguardo all'imposizione di dazi sulle importazioni, che hanno fatto aumentare i timori di un rallentamento della crescita delle economie globali, sia in termini di PIL che di domanda energetica.
In questo contesto il titolo Saipem ha registrato un calo dai massimi di inizio gennaio (quando il titolo aveva raggiunto la quotazione di 2,754 euro) al minimo semestrale pari a 1,622 euro, toccato il 9 aprile.
Da notare che né l'annuncio del 23 febbraio 2025 da parte di Saipem e Subsea7 della firma di un memorandum of understanding relativo alla potenziale combinazione delle due società, né la pubblicazione il 25 febbraio 2025 da parte di Saipem di solidi risultati per il 2024 e dei nuovi target di Piano Strategico 2025-2028 hanno avuto un effetto significativo sull'andamento del titolo.
A partire dalla fine di aprile è invece iniziato il trend di recupero per il titolo che è tornato sopra i 2 euro, con la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2025 in linea con le aspettative e, soprattutto, grazie al ridimensionamento degli effettivi dazi imposti sulle merci importate negli Stati Uniti d'America, che ha ridato fiducia agli indici azionari globali.
Un picco significativo nel prezzo del petrolio è stato registrato nelle settimane centrali di giugno, in seguito all'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente, culminate con il breve conflitto tra Iran e Israele, che hanno fatto toccare al prezzo del greggio, il 19 giugno, i 78,85 dollari al barile. Il titolo Saipem ha beneficiato di tale ripresa dei prezzi del petrolio raggiungendo in quei giorni valori vicini ai 2,40 euro. Con la normalizzazione del prezzo del petrolio a circa 67 dollari al barile a fine mese, il titolo Saipem ha chiuso il semestre a 2,325 euro.
In data 21 maggio 2025 Saipem ha distribuito ai detentori di azioni ordinarie un dividendo pari a 0,17 euro per azione e ai detentori di azioni di risparmio un dividendo pari a 5,00 euro per azione.
L'Assemblea degli Azionisti in sede straordinaria e l'Assemblea speciale degli Azionisti possessori di azioni di risparmio hanno deliberato di approvare la conversione obbligatoria di tutte le n. 1.059 azioni di risparmio esistenti in n. 74.130 azioni ordinarie della Società con godimento regolare e aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie esistenti alla data di efficacia dell'operazione, con un rapporto di conversione, per ciascuna azione di risparmio, pari a n. 70 azioni ordinarie. In data 23 giugno 2025 ha avuto efficacia la conversione.

SAIPEM Relazione intermedia Bilancio consolidato
IN BREVE sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI

| (euro) Azioni ordinarie: |
2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 1° semestre 2025 |
|---|---|---|---|---|---|
| - massima | 6,66 | 5,12 | 1,62 | 2,64 | 2,75 |
| - minima | 4,34 | 0,58 | 1,14 | 1,26 | 1,62 |
| - media | 5,30 | 2,00 | 1,40 | 2,06 | 2,23 |
| - fine periodo | 4,63 | 1,13 | 1,47 | 2,51 | 2,32 |
I valori della tabella sono stati riadeguati in seguito al raggruppamento azionario e all'aumento di capitale.


Alla data di redazione del presente documento, il long term issuer rating di Saipem è pari a BB+ con outlook stabile secondo Standard & Poor's Global (S&P Global) e a Ba1 con outlook positivo secondo Moody's.
In data 25 marzo 2025 Moody's ha rivisto al rialzo il rating della Società, portandolo da Ba2 a Ba1 e confermando al contempo l'outlook positivo. L'upgrade è stato motivato dal miglioramento della performance operativa sostenuta da una forte domanda di mercato per i servizi offerti da Saipem e dai progressi fatti nella gestione dei progetti problematici. La conferma dell'outlook positivo è conseguente alla prospettata fusione con Subsea7 che, una volta completata, darà vita a un'entità che, per dimensioni, solidità e prospettive operative, potrebbe soddisfare i requisiti per l'attribuzione di un rating investment-grade, a condizione che venga mantenuto un approccio finanziario prudente e che si confermi un track record di esecuzione efficace dei progetti.
| AGENZIA DI RATING | LUNGO TERMINE | OUTLOOK | DATA ULTIMA REVISIONE |
|---|---|---|---|
| Standard & Poor's | BB+ | Stabile | 20/06/2025 |
| Moody's | Ba1 | Positivo | 25/03/2025 |

Negli anni Saipem ha mantenuto o migliorato il suo posizionamento nei principali rating e indici ESG, raggiungendo una posizione di rilievo nel proprio settore di riferimento. Ciò riflette il continuo miglioramento delle performance di sostenibilità di Saipem, unitamente alla pubblicazione di un Piano di Sostenibilità quadriennale e dei relativi obiettivi ESG, supportati da una divulgazione trasparente e affidabile delle informazioni sulla sostenibilità.
Di seguito si riportano i rating ESG di Saipem rilasciati dai principali analisti MSCI, Sustainalytics, S&P Global e CDP.
| PRINCIPALI AGENZIE DI RATING ESG | SCALA | RATING | RATING MEDIO DEL SETTORE |
|---|---|---|---|
| MSCI | CCC-> AAA | A | BBB |
| Sustainalytics | 100-> 0 | 20,4 | 27,3 |
| S&P | 0-> 100 | 79 | 29 |
| CDP | D--> A | B | C |


| Highlight primo semestre 2025 _________________ Principali eventi del semestre _____________________ |
26 28 |
|---|---|
| Governance _____________________ Andamento operativo ________________________ |
29 32 |
| Assetto organizzativo | 32 |
| Il contesto di mercato | 32 |
| Le acquisizioni e il portafoglio | 33 |
| Gli investimenti | 35 |
| Asset Based Services e Offshore Wind --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 36 |
| Asset Based Services | 37 |
| Offshore Wind | 41 |
| Energy Carriers, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions ------------------------------------------------------ | 44 |
| Energy Carriers | 44 |
| Sustainable Infrastructures | 48 |
| Robotics & Industrialized Solutions | 50 |
| Drilling Offshore ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 53 |
| Commento ai risultati economico-finanziari ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 56 |
| Risultati economici | 56 |
| Situazione patrimoniale e finanziaria | 60 |
| Rendiconto finanziario riclassificato | 63 |
| Principali indicatori reddituali e finanziari | 65 |
| Il nostro business sostenibile -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 68 |
| Programma Net Zero | 70 |
| Salute, sicurezza, ambiente e qualità | 72 |
| Risorse umane | 80 |
| Ricerca e sviluppo | 94 |
| Digital e Servizi ICT --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 102 |
| Gestione dei rischi d'impresa --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 105 |
| Altre informazioni ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 126 |
| Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati | |
| nella relazione sulla gestione a quelli IAS/IFRS ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ | 129 |
| Glossario ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 132 |
Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato
in breve SULLA GESTIONE semestrale abbreviato ALLEGATI











Saipem SpA adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale, composto da:
Tenuto conto delle raccomandazioni e dei principi contenuti nel Codice di Corporate Governance, con delibera del 18 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione in carica fino al 14 maggio 2024 ha istituito al proprio interno i seguenti Comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive: il Comitato Remunerazione e Nomine, il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato Parti Correlate e il Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance. A seguito dell'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2024 che ha nominato i componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2024, 2025 e 2026, con scadenza alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026, in pari data, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla nomina dei nuovi componenti.
Il Consiglio di Amministrazione e ciascun Comitato sono dotati di un proprio regolamento che ne disciplina, in particolare, la composizione, i compiti e il funzionamento.
Il sistema di governo di Saipem si fonda sulle migliori pratiche diffuse internazionalmente in materia e, in particolare, sui principi inclusi nel Codice di Corporate Governance, cui la Società ha aderito in data 17 dicembre 2020, nonché sulle disposizioni applicabili incluse nel quadro normativo di riferimento emanato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob).

SAIPEM HEAD OFFICE, Spark 1



| 30-50 anni | 11% |
|---|---|
| >50 anni | 89% |

| 0-3 esercizi | 67% |
|---|---|
| 4-6 esercizi | 22% |
| >7 esercizi | 11% |
La configurazione organizzativa del Gruppo è declinata in distinte aree di business in coerenza con il modello organizzativo del Gruppo e prevede:
L'assetto organizzativo al 30 giugno 2025 è il seguente: Asset Based Services, Energy Carriers, Robotics & Industrialized Solutions, Sustainable Infrastructures, Offshore Wind e Drilling.
Le business line, ciascuna con dinamiche, obiettivi e competenze differenti per lo sviluppo tecnico ed economico delle offerte e la gestione dei progetti in fase esecutiva, nonché centri di eccellenza in ambito tecnologico e ingegneristico riconosciuti a livello globale dai nostri clienti, sono state strutturate come segue per gestire il portafoglio del Gruppo:
L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo dei mercati di riferimento per Saipem e in particolare di quello dell'Oil&Gas, in accordo con la crescente necessità di accedere a fonti energetiche sicure e economicamente sostenibili. Nel 2025, secondo le stime preliminari del Fondo Monetario Internazionale, l'economia mondiale è prevista crescere del 2,8% rispetto al 2024, in rallentamento rispetto al dato dell'anno precedente. Tale dinamica si inserisce in un quadro contraddistinto dall'annuncio da parte degli Stati Uniti di nuove politiche commerciali volte all'introduzione di dazi su determinati beni, che hanno portato a un clima di incertezza a livello internazionale, con conseguenti prime ripercussioni sull'andamento dell'economia globale.
Nel medio termine le aspettative convergono verso un aggiornamento della crescita economica vicina al 3% annuo, alla luce di alcuni elementi di instabilità che permangono sul piano geopolitico (in particolare, il conflitto Russia-Ucraina e le tensioni nel Medio Oriente) e su quello economico.
Nel primo semestre 2025 il settore energetico è risultato tra i più impattati dall'incertezza del macro-contesto, sia nell'ambito delle fonti rinnovabili, fortemente condizionato dalla dipendenza dalla catena di fornitura cinese, che di quelle tradizionali come petrolio e gas. Il prezzo del greggio Brent si è mosso con grande volatilità nel corso del semestre, assestandosi a una media di circa 70 dollari al barile, al di sotto delle aspettative per il 2025 e influenzato dalla progressiva eliminazione dei tagli volontari alla produzione da parte di OPEC+. Tale scenario ha determinato una sostanziale stabilizzazione dei volumi di investimento nel mercato globale dell'Oil&Gas rispetto alla crescita degli ultimi anni.
Nel contesto attuale le principali società petrolifere stanno portando avanti, anche attraverso processi di fusione e acquisizione, una strategia finalizzata principalmente a mantenere la solidità del proprio assetto finanziario, in linea con i risultati positivi raggiunti nei prodotti tradizionali, con una rinnovata focalizzazione sul segmento Oil&Gas e un rallentamento del processo di integrazione del proprio portafoglio con attività e investimenti nell'ambito della transizione energetica.
Nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare dell'energia eolica a mare, il complesso contesto macroeconomico, unitamente alle limitazioni riscontrate nella catena di approvvigionamento, hanno contribuito a un deterioramento delle prospettive a breve termine, in particolare negli Stati Uniti. Nonostante rimangano alcuni elementi di complessità, come l'integrazione nel sistema di trasmissione elettrica, la mancanza di standardizzazione nel settore e l'evoluzione delle policy a sostegno del settore, le prospettive complessive di tale mercato rimangono positive nel medio e lungo termine, guidate dal crescente fabbisogno di energia pulita.
Il portafoglio ordini rappresenta il valore dei contratti pluriennali assegnati al Gruppo ed è aggiornato in funzione delle modifiche contrattuali e degli accordi stipulati con i clienti. Un progetto è incluso nel portafoglio ordini al ricevimento della notifica di aggiudicazione da parte del cliente.



Le acquisizioni di nuovi ordini nel corso del primo semestre 2025 ammontano a 4.301 milioni di euro (7.086 milioni di euro nel primo semestre del 2024).

Delle acquisizioni complessive, il 63% è attribuito all'attività Energy Carriers, il 32 % all'attività Asset Based Services e il 5% al Drilling Offshore.
Le acquisizioni all'estero rappresentano l'85% del totale; le acquisizioni di contratti da imprese del Gruppo Eni il 23%. Le acquisizioni della Capogruppo Saipem SpA sono state il 40% di quelle complessive.

| Esercizio 2024 | (milioni di euro) | Primo semestre 2025 | Primo semestre 2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi | % | Importi | % | Importi | % | |
| 5.920 | 31 Saipem SpA | 1.701 | 40 | 845 | 12 | |
| 12.892 | 69 Imprese del Gruppo | 2.600 | 60 | 6.241 | 88 | |
| 18.812 | 100 Totale | 4.301 | 100 | 7.086 | 100 | |
| 14.243 | 76 Asset Based Services | 1.368 | 32 | 3.473 | 49 | |
| 4.309 | 23 Energy Carriers | 2.713 | 63 | 3.478 | 49 | |
| 260 | 1 Drilling Offshore | 220 | 5 | 135 | 2 | |
| 18.812 | 100 Totale | 4.301 | 100 | 7.086 | 100 | |
| 587 | 3 Italia | 652 | 15 | 179 | 3 | |
| 18.225 | 97 Estero | 3.649 | 85 | 6.907 | 97 | |
| 18.812 | 100 Totale | 4.301 | 100 | 7.086 | 100 | |
| 900 | 5 Gruppo Eni | 973 | 23 | 478 | 7 | |
| 17.912 | 95 Terzi | 3.328 | 77 | 6.608 | 93 | |
| 18.812 | 100 Totale | 4.301 | 100 | 7.086 | 100 |
Il portafoglio ordini residuo al 30 giugno 2025 ammonta a 31.120 milioni di euro (34.065 milioni di euro al 31 dicembre 2024) così suddiviso: 19.755 milioni di euro per l'Asset Based Services, 10.316 milioni di euro per l'Energy Carriers e 1.049 milioni di euro per il Drilling Offshore, di cui 6.735 milioni di euro da realizzarsi nella seconda metà del 2025. Il portafoglio ordini residuo del Drilling Offshore, pari a 1.049 milioni di euro, è comprensivo degli effetti della cancellazione del contratto di noleggio del jack-up Perro Negro 12 per 35 milioni di euro, a seguito della notifica della termination per convenience da parte del cliente Saudi Aramco.
Per quanto riguarda l'articolazione per settori di attività, il 64% del portafoglio ordini residuo è attribuibile all'attività Asset Based Services, il 33% all'attività Energy Carriers e il 3% al Drilling Offshore.
Il 96% degli ordini è da eseguirsi all'estero; quelli verso le imprese del Gruppo Eni rappresentano il 4% del portafoglio totale. La Capogruppo Saipem SpA ha in carico il 43% del portafoglio ordini residuo.
Il portafoglio ordini residuo comprensivo di società non consolidate ammonta a 31.264 milioni di euro (34.257 milioni di euro al 31 dicembre 2024).

| 30.06.2024 | (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi | % | Importi | % | Importi | % | |
| 12.529 | 41 Saipem SpA | 13.284 | 43 | 14.397 | 42 | |
| 17.941 | 59 Imprese del Gruppo | 17.836 | 57 | 19.668 | 58 | |
| 30.470 | 100 Totale | 31.120 | 100 | 34.065 | 100 | |
| 16.309 | 54 Asset Based Services | 19.755 | 64 | 22.470 | 66 | |
| 12.489 | 41 Energy Carriers | 10.316 | 33 | 10.270 | 30 | |
| 1.672 | 5 Drilling Offshore | 1.049 | 3 | 1.325 | 4 | |
| 30.470 | 100 Totale | 31.120 | 100 | 34.065 | 100 | |
| 1.125 | 4 Italia | 1.321 | 4 | 985 | 3 | |
| 29.345 | 96 Estero | 29.799 | 96 | 33.080 | 97 | |
| 30.470 | 100 Totale | 31.120 | 100 | 34.065 | 100 | |
| 1.324 | 4 Gruppo Eni | 1.238 | 4 | 769 | 2 | |
| 29.146 | 96 Terzi | 29.882 | 96 | 33.296 | 98 | |
| 30.470 | 100 Totale | 31.120 | 100 | 34.065 | 100 |
Gli investimenti tecnici effettuati nel primo semestre 2025 ammontano a 187 milioni di euro (194 milioni di euro nel primo semestre 2024) e hanno principalmente riguardato le seguenti business line:
In sintesi, gli investimenti del primo semestre 2025 presentano la seguente articolazione:
| Esercizio 2024 | (milioni di euro) | Primo semestre 2025 | Primo semestre 2024 |
|---|---|---|---|
| 27 | Saipem SpA | 8 | 7 |
| 310 | Altre imprese del Gruppo | 179 | 187 |
| 337 | Totale | 187 | 194 |
| 239 | Asset Based Services | 96 | 149 |
| 23 | Energy Carriers | 5 | 8 |
| 75 | Drilling Offshore | 86 | 37 |
| 337 | Totale | 187 | 194 |
Gli investimenti relativi alle singole attività sono descritti nei paragrafi che seguono.
I progetti Engineering & Construction Offshore sono gestiti dalla Business Line Asset Based Services, mentre i progetti del segmento dell'Offshore Wind sono gestiti dalla Business Line Offshore Wind. Le due linee di business operano nello stesso mercato, condividono gli asset, i mezzi e le yard di fabbricazione, e utilizzano le stesse risorse per realizzare i loro progetti. In particolare, il Gruppo gestisce in modo unico e integrato il parco mezzi navali, tenendo conto delle esigenze, delle location operative, dei tempi di intervento e degli obblighi contrattuali delle commesse in corso riferibili (senza distinzione) sia all'Asset Based Services, sia all'Offshore Wind. Di seguito si commentano separatamente i progetti gestiti dalle due business line.

La Business Line Asset Based Services opera nel segmento Offshore con un portafoglio di competenze, asset e servizi che le permettono di coprire un'ampia gamma di tipologie di progetti, tra cui lo sviluppo di campi sottomarini, la posa di condotte (inclusi i grandi diametri) e l'installazione e il sollevamento di strutture offshore. I servizi forniti dalla Business Line coprono l'intera catena del "life of field" in quanto vanno dall'assistenza ai clienti nelle fasi di pre "Final Investment Decision" (FID) fino allo sviluppo dell'investimento, comprendendo le attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e modifica, per arrivare, in ultimo, alla fase di decommissioning.
I servizi sopra citati sono forniti grazie a (i) una flotta di navi con caratteristiche complementari in grado di operare anche in condizioni operative e ambientali complesse, (ii) a una rete di cantieri di fabbricazione e basi logistiche in, Angola, Brasile, Indonesia, Guyana, Italia e Arabia Saudita e a (iii) competenze ingegneristiche e di project management derivanti dall'esperienza pluridecennale nel settore. In particolare, al 30 giugno 2025 la flotta è composta da 17 mezzi navali di proprietà e, in coerenza con la strategia asset light della Società, da alcuni mezzi a noleggio a lungo termine. Tra le principali unità della flotta vi sono: la Saipem 7000, impiegata nel segmento dei sollevamenti pesanti e nel decommissioning; la nave posatubi Castorone, utilizzata nella posa di pipeline di grande diametro; la FDS e la FDS 2, impiegate nelle attività di sviluppo dei campi sottomarini; la Saipem Constellation, utilizzata per le attività di field development grazie alle sue capacità di sollevamento e di posa di tubi rigidi e flessibili in modalità reel-lay; la Saipem Endeavour impiegata per la posa e il sollevamento.
La flotta e le strutture di gestione di Asset Based Services inoltre forniscono, come menzionato nel paragrafo precedente, supporto alla Business Line Offshore Wind per le attività nel campo delle energie rinnovabili. La Business Line, al fine di ottimizzare i propri processi produttivi, presta particolare attenzione alle innovazioni tecnologiche, all'automazione e alla digitalizzazione.
Le attività nel segmento Offshore sono coordinate, dal punto di vista organizzativo, da un'unica struttura dedicata al segmento SURF (Subsea, Umbilicals, Risers, Flowlines) e alle "Offshore Facilities and Pipeline", con il

supporto di una funzione asset dedicata alla gestione delle navi, delle yard di fabbricazione e delle basi logistiche della business line.
L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo nei mercati di riferimento per Saipem e, in particolare quello dell'Oil&Gas, in accordo con la crescente necessità di accedere a fonti energetiche sicure e sostenibili.
In ambito offshore si assiste a una stabilizzazione degli investimenti rispetto alla crescita registrata negli ultimi anni, sia in acque profonde (deep water), sia in acque di medio-bassa profondità (shallow water), con iniziative negli sviluppi di campi Subsea e Conventional (piattaforme offshore e relativi impianti di produzione e trattamento). Nello specifico, nel mercato convenzionale si conferma la resilienza del settore legato alle acque basse del Medio Oriente, con sviluppi in Arabia Saudita volti principalmente al mantenimento della produzione petrolifera nel Paese, e in Qatar ed Emirati Arabi Uniti, spinti dall'espansione delle proprie capacità produttive di gas naturale.
Il mercato degli sviluppi sottomarini, tra quelli ad aver sofferto maggiormente nel periodo post-pandemico, ha ripreso con solidità le attività di sviluppo, con gli operatori petroliferi votati allo sviluppo di unità galleggianti di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) nelle aree dell'Africa Occidentale, con particolare enfasi in Paesi quali Angola, Costa d'Avorio, Nigeria e Namibia, in Sud America, nelle aree di Brasile, Guyana e Suriname e in Asia, particolarmente in Indonesia. Il segmento delle condotte sottomarine (Trunkline), già cruciale nel contesto degli approvvigionamenti energetici per l'Europa, è cresciuto ulteriormente nell'ambito della transizione energetica, grazie agli sviluppi legati al trasporto di CO2 verso i siti di stoccaggio in mare.
Nell'ambito dell'energia eolica a mare il complesso contesto macroeconomico e le limitazioni riscontrate nella catena di approvvigionamento, hanno contribuito a un deterioramento delle prospettive a breve termine, in particolare negli Stati Uniti. Nonostante rimangano alcuni elementi di criticità e complessità, come l'integrazione nel sistema di trasmissione elettrica, la mancanza di standardizzazione nel settore e l'evoluzione delle policy a sostegno dello stesso, in particolare negli Stati Uniti, le prospettive complessive di tale mercato rimangono positive nel medio e lungo termine, guidate dal crescente fabbisogno di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Le attività di investimento svolte nel corso del primo semestre 2025 si sono focalizzate sull'esecuzione di lavori per la rimessa in classe, sull'adeguamento dei mezzi alle normative internazionali e sulle richieste specifiche derivanti dai progetti in portafoglio e dai clienti. Tra le navi oggetto delle attività appena descritte vi sono state principalmente la Saipem Endeavour e Saipem Constellation, nonché la nave JSD6000 noleggiata da terzi. In funzione delle esigenze operative sono inoltre proseguite le attività di investimento atte a garantire la funzionalità degli equipment e delle yard.
Le acquisizioni più significative nel corso del primo semestre 2025 sono state:


Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione o completati nel corso del primo semestre 2025.

prevedono l'ingegneria, la preparazione, la rimozione e lo smaltimento del jacket superiore della piattaforma Heather con l'impiego della Saipem 7000;
- In Egitto, per conto di Petrobel, nell'ambito del progetto Zohr sono proseguite le attività relative al trasporto e all'installazione di ombelicali ad alta e bassa tensione e varie strutture subsea.

l'assistenza per il commissioning e la fase di start-up di un pacchetto SURF (Subsea Umbilicals, Risers, Flowlines), che include circa 30 chilometri di condotte e riser e ombelicali.
- In Arabia Saudita, per conto di Saudi Aramco, sono proseguite le attività nell'ambito del Long Term Agreement. Con riferimento ai progetti in portafoglio acquisiti negli esercizi precedenti sono proseguite le attività di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione e le attività di installazione a mare con l'impiego del mezzo navale noleggiato da terzi Dehe e delle navi Saipem Endeavour e Bautino.
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Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato

- Negli Emirati Arabi Uniti, per conto di ADNOC, sono proseguite le attività relative al progetto Hail and Ghasha, il cui scopo del lavoro comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento e la costruzione (EPC) di varie strutture offshore e 300 chilometri di condotte sottomarine finalizzate alla connessione tra i centri di perforazione con l'impianto di trattamento offshore per l'esportazione del prodotto verso terra. Il progetto comprende anche l'ingegneria, l'approvvigionamento e l'installazione di 80 chilometri di cavi di potenza e 70 chilometri di ombelicali per il trasporto di energia elettrica verso gli impianti offshore. Nel corso del primo semestre 2025 sono iniziate le attività di installazione offshore con l'utilizzo del mezzo navale Saipem Endeavour.
- In Azerbaijan, per conto di BP, nell'ambito dell'accordo quadro in essere, sono iniziate le attività il cui scopo prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di infrastrutture sottomarine e dei servizi di life of field nei giacimenti di Shah Deniz e Azeri Chirag Gunashli tramite il mezzo navale Subsea Construction Vessel Khankendi.
- per conto di British Petroleum Berau, sono iniziate le attività relative al progetto Tangguh UCC che comprendono l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di due piattaforme di testa pozzo, di una piattaforma per la reiniezione della CO2 e di circa 90 chilometri di condotte associate.
Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione nel corso del primo semestre 2025.
Nel Regno Unito, per conto di Neart na Gaoithe, nell'ambito del progetto NnG Offshore Windfarm, sono in corso lavori di completamento.
Negli Stati Uniti, per conto di Aker Solutions, nell'ambito del progetto Sunrise Wind, sono in corso le attività di preparazione del mezzo navale Saipem 7000 per l'installazione offshore di jacket e modulo HVDC che è prevista a settembre 2025.
In Francia, per conto di Eoliennes Offshore du Calvados (EDF Renewables, Maple Power and Skyborne), nell'ambito del progetto Courseulles, tutti i monopali di fondazione richiesti con le relative strutture di transizione necessarie per supportare i 64 aerogeneratori (WTG) sono pronti e disponibili per l'installazione offshore. È stata completata la perforazione delle prime quattro posizioni offshore con l'installazione dei relativi monopali. Si sta completando il trasferimento dell'impianto di perforazione su un nuovo mezzo navale, autosollevante tipo jack-up, noleggiato da terzi, e si prevede di riprendere le attività offshore nel mese di agosto 2025.



| Dehe | Nave a posizionamento dinamico per la posa di tubi e sollevamenti pesanti fino a 5.000 tonnellate, in grado di realizzare installazioni in acque profonde fino a 3.000 m di profondità e di posare tubi con capacità di tensionamento fino a 600 tonnellate in configurazione a "S". |
|---|---|
| Normand Maximus | Nave a posizionamento dinamico per la posa di ombelicali e linee flessibili fino a 3.000 metri di profondità dotata di una gru con capacità di ritenuta fino a 900 tonnellate e una torre verticale con una capacità di tensionamento di 550 tonnellate e con la possibilità di posa di condotte rigide. |
| JSD6000 | Nave a posizionamento dinamico per la posa di tubazioni in modalità S-Lay e J-Lay e sollevamenti pesanti. Sistema J-Lay con capacità di posa di 1.500 tonnellate e capacità di ritenuta di 2.000 tonnellate per la posa di giunti quadrupli e tripli. Sistema S-Lay con capacità di ritenuta di 900 tonnellate. La JSD6000 è inoltre dotata di una gru heavy-lift completamente girevole con una capacità di 5.200 tonnellate di tiro. |
| GMS Endurance | Nave jack-up a posizionamento dinamico, semovente e autosollevante, con capacità di alloggio per un massimo di 210 persone. Ha una gru da 300 tonnellate ed è in grado di operare in acque profonde fino a 65 metri. |
| Normand Samson | Nave appoggio per attività di costruzione con posizionamento dinamico, con capacità di alloggio per 100 persone e gru da 250 tonnellate con sistema compensato. Dotata di moonpool e due Remote Operated Vehicles (ROV). |
| Bold Tern | Nave jack-up autopropulso per il sollevamento e l'installazione di pale eoliche a mare dotato di una gru da 1.600 tonnellate e un'area di stoccaggio a bordo di circa 3.200 metri quadrati in grado di operare fino a 60 metri di profondità e dotato di alloggi per 80 persone. |
| Shen Da | Nave offshore di supporto per attività di posa di tubi rigidi, flessibili e installazioni complesse come risers e PLET in acque ultra-profonde, dotata di gru da 800 tonnellate con compensazione attiva e sistema di posizionamento dinamico DP3. La sua elevata capacità di stoccaggio e versatilità garantiscono efficienza in progetti di sviluppo offshore. |

| Saipem 7000 | Nave semisommergibile posatubi autopropulsa a posizionamento dinamico dotata di gru per il sollevamento di strutture fino a 14.000 tonnellate e la posa a "J" di tubazioni a profondità fino a 3.000 metri. |
|---|---|
| Saipem Constellation | Nave a posizionamento dinamico per la posa di condotte rigide o flessibili in modalità reellay in acque ultra-profonde, dotata di una gru con capacità di ritenuta di 3.000 tonnellate e una torre di posa (con capacità di 800 tonnellate) con due tensionatori ciascuno con capacità di 400 tonnellate. |
| Saipem FDS | Nave a posizionamento dinamico per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde oltre i 2.000 metri. Dotata di una torre di varo a "J" per la posa di condotte fino a 22 pollici di diametro, capace di varare tubi in quadruplo giunto (stringhe di 52 metri), con capacità di ritenuta fino a 750 tonnellate e dotata di gru con capacità di sollevamento fino a 600 tonnellate. |
| Saipem FDS 2 | Nave a posizionamento dinamico per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde, dotata di una torre di varo a "J" con capacità di ritenuta fino a 2.000 tonnellate per la posa di condotte del diametro massimo di 36 pollici, capace di varare tubi in quadruplo giunto (stringhe di 52 metri) fino a 3.000 metri di profondità, in grado di posare con la tecnica a "S" e dotata di gru con capacità di sollevamento fino a 1.000 tonnellate. |
| Castorone | Nave posatubi a posizionamento dinamico in grado di posare con configurazione a "S" attraverso rampa di varo di oltre 120 metri di lunghezza installata a poppa, composta di tre elementi per il varo sia in basse che alte profondità, capacità di tensionamento fino a 750 tonnellate, idonea per la posa di condotte fino a 60 pollici di diametro, con impianti di prefabbricazione a bordo per tubi in doppio e triplo giunto e capacità di stoccaggio a bordo delle stesse. |
| Saipem 3000 | Nave sollevamento autopropulsa, a posizionamento dinamico, monoscafo, con torre di perforazione, idonea per la posa di condotte flessibili e ombelicali in acque profonde fino a 3.000 metri e per sollevamenti pesanti fino a 2.200 tonnellate. |
| Saipem Endeavour | Pontone per il sollevamento di carichi pesanti e la posa (con configurazione a "S") di tubazioni, idoneo per il varo, sia in basse che alte profondità, di tubi in singolo o doppio giunto di diametro fino a 60 pollici, con una capacità di tensionamento fino a 260 tonnellate, dotato di una rampa di varo galleggiante costituita da tre elementi per le alte profondità, una mini rampa con struttura regolabile per le basse profondità e una gru girevole con capacità di 1.100 tonnellate. |
| Castoro 10 | Pontone per la posa e l'interro di condotte fino a 60 pollici di diametro in acque poco profonde. |
| Castoro 12 | Pontone idoneo per l'installazione di condotte fino a 40 pollici di diametro in bassissimo fondale da una profondità minima di 1,4 metri. |
| Bautino 1 | Pontone per scavo dopo varo e reinterro in basso fondale. |
| Castoro XI | Bettolina da trasporto carichi pesanti. |
| Castoro 14 | Bettolina da carico in coperta. |
| S43 | Bettolina da carico in coperta. |
| S44 | Bettolina per varo di piattaforme fino a 30.000 tonnellate. |
| S45 | Bettolina per varo di piattaforme fino a 20.000 tonnellate. |
| S46 | Bettolina da carico in coperta. |
| S47 | Bettolina da carico in coperta. |

I progetti Engineering & Construction Onshore rientrano nella business line Energy Carriers, mentre la business line Sustainable Infrastructures gestisce il segmento delle Infrastrutture Sostenibili. La Business Line Robotics & Industrialized Solutions, rispondendo alle nuove esigenze del settore energetico, integra le competenze tecniche-operative dedicate allo sviluppo, ingegnerizzazione ed esecuzione di impianti modulari, ripetibili, scalabili, nonché servizi di monitoraggio e manutenzione basati su tecnologie digitali. Di seguito sono esposti separatamente i commenti e i progetti che sono gestiti dalle tre business line.
Nel segmento Engineering & Construction Onshore il Gruppo Saipem focalizza la propria attività prevalentemente sull'esecuzione di progetti di grande complessità dal punto di vista ingegneristico, tecnologico e realizzativo, con un orientamento verso attività in aree complesse, remote e in condizioni ambientali sfidanti.
Saipem è tra i principali operatori a livello internazionale e fornisce una gamma completa di servizi integrati di ingegneria di base e di dettaglio, di approvvigionamento, di project management e di costruzione, rivolgendosi principalmente al mercato dell'Oil&Gas, delle grandi infrastrutture civili e marine e delle attività ambientali.
Nel segmento delle Infrastrutture Sostenibili il Gruppo Saipem è attivo prevalentemente nella progettazione e realizzazione di progetti infrastrutturali complessi, specie in ambito trasportistico, come le linee ferroviarie e in particolare le linee ad Alta Velocità/Alta Capacità, opere complesse dal punto di vista ingegneristico e realizzativo caratterizzate sempre più dall'implementazione di soluzioni digitali e tecnologiche innovative in grado di garantire resilienza ed efficienza energetica e che rispondono ai requisiti della tassonomia europea (principio DNSH "Do No Significant Harm"), il sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili da un punto di vista ambientale, in grado di soddisfare gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG) inclusi nell'agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il mercato di riferimento onshore ha registrato nel corso del primo semestre 2025 una sostanziale stabilizzazione degli investimenti rispetto al 2024 nei segmenti upstream (floaters) e midstream (LNG e rigassificazione). Il consolidamento si è distribuito in tutte le aree geografiche, a eccezione della regione russa, con particolare visibilità nelle principali aree di interesse del Gruppo Saipem, come Medio Oriente, Africa, Europa e Asia.

Con riferimento alle attività in corso nei diversi mercati, si rafforza la rilevanza dei segmenti midstream e downstream, dove si registrano diversi sviluppi significativi nei settori del gas monetization e dei fertilizzanti
nelle Americhe, in Africa, in Medio Oriente ed Europa. Il mercato LNG e rigassificazione, in forte sviluppo a valle del conflitto Russia-Ucraina, vede il rilancio delle attività in Medio Oriente e Africa, principali poli di approvvigionamento alternativi al gas russo. Nel segmento upstream il mercato si è sviluppato in linea con l'anno precedente, con particolare resilienza dell'area mediorientale (Emirati Arabi Uniti, Qatar e Arabia Saudita). Per il segmento Floaters si confermano volumi di attività significativi in America Latina (Brasile) e Africa.
Con riferimento si segmenti low-carbon (idrogeno, biocombustibili, biochimica e CO2 capture), continua ad aumentare la visibilità di nuovi progetti in Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Asia.

Nel settore Energy Carriers gli investimenti sostenuti nel primo semestre 2025 sono relativi all'acquisto e mantenimento di attrezzature.
Le acquisizioni più rilevanti del primo semestre 2025 sono state:
Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione o completati nel corso del primo semestre 2025.


• per il progetto Jafurah, che prevede l'esecuzione su base EPC Lump Sum di circa 800 chilometri di pipeline di varie tipologie e caratteristiche che rientrano nel programma di sviluppo del gasfield di Jafurah situato al confine tra Arabia Saudita e Qatar, sono state sostanzialmente completate le attività di ingegneria e procurement. Nell'ambito della costruzione è stata recentemente completata una prima porzione di impianto in base alle priorità concordate con il cliente e sono state avviate le attività di completamento dei sistemi, propedeutici al commissioning (in carico al cliente). Sono in fase di completamento le restanti aree.
In Israele, per conto di Haifa Group, nell'ambito del progetto Ammonia Plant, contratto che prevede la realizzazione di un'unità di ammonia nel sito di Mishor Rotem, sono attualmente in corso le attività di costruzione da parte del cliente, con supervisione QA/QC (Quality Assurance/Quality Control) da parte di Saipem. Sono altresì iniziate le attività di commissioning gestite dal cliente con il supporto di Saipem.
In Thailandia, per conto di Thai Oil, il contratto per il progetto Clean Fuel, in joint venture con Petrofac International (UAE) e Samsung Engineering Co, che prevedeva la realizzazione e l'avviamento di nuove unità all'interno della raffineria di Sriracha, è stato terminato dal Consorzio il 23 aprile 2025. Sono in corso le attività di handover al cliente e close out dei relativi subcontratti e ordini di acquisto.
Il cliente nel mese di gennaio aveva notificato alla joint venture l'applicazione di Liquidated Damages (LDs) per ritardi nell'esecuzione dei lavori che lo stesso ritiene attribuibili alla joint venture. Gli effetti economici derivanti dalla notifica degli LDs sono stati ripresi nei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, mentre gli effetti finanziari sono stati rilevati nel corso del primo semestre del 2025 ad esito dell'escussione di alcune garanzie. Il 18 febbraio 2025 Saipem e Samsung hanno depositato una domanda di arbitrato contro Thai Oil chiedendo un risarcimento per inadempimenti contrattuali (ulteriori informazioni sono riportate nel paragrafo "Contenziosi" delle Note Illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato alla nota 32 "Garanzie, impegni e rischi").
In Australia, per conto di Perdaman Chemicals and Fertilizers, in joint venture con la società locale Clough (partecipata del gruppo WeBuild), sono state sostanzialmente completate le attività di ingegneria e procurement, con i primi slot di moduli già consegnati e installati al site. Proseguono le attività di fabbricazione dei rimanenti moduli in India e di costruzione al sito di Karratha per la realizzazione dell'impianto di produzione di urea denominato Burrup Urea Project. Il progetto prevede la realizzazione EPC di un impianto che avrà a regime una capacità produttiva pari a 6.200 tonnellate/giorno di urea. Il progetto si distingue per gli elevati livelli di efficienza energetica e grado di modularizzazione.

In Angola, per conto di Azule Energy (joint venture Eni & BP), sono state completate le attività di ingegneria e di approvvigionamento, sono in fase di completamento le attività di costruzione e commissioning del progetto Quiluma and Maboqueiro Project for the Onshore Gas Treatment Plant, che prevede la realizzazione di un impianto grass roots di trattamento gas e compressione nell'area settentrionale del Paese.
In Canada, per conto di DOW Chemicals, sono in fase di finalizzazione i servizi di ingegneria di dettaglio (con la finalizzazione dei deliverable di ingegneria per costruzione) e i servizi di procurement (con l'acquisto dei materiali a carico del cliente) nell'ambito del progetto FS P2Z LP8 Gas Phase, su base rimborsabile, per l'esecuzione di un impianto di polietilene nel contesto di un mega-project petrolchimico a emissioni zero nello Stato di Alberta.
In Messico, per conto di Pro-Agroindustria (società controllata da Pemex), sono in fase di completamento le attività di modernizzazione per un impianto Urea nell'ambito di un contratto su base rimborsabile.
In Inghilterra, per conto di Eni, sono in corso le attività di ingegneria, approvvigionamento di long lead items e sottoscrizione dei subappalti di costruzione e sono state avviate le attività di decommissioning per il progetto Eni Liverpool Bay CCS che prevede la costruzione di una nuova stazione di compressione elettrica di CO2.
Di seguito si riportano i principali progetti, FPSO e O&M (Operation & Mantenaince), in esecuzione o completati durante il primo semestre 2025.
Nel segmento "Leased FPSO" nel corso del primo semestre 2025 ha operato l'unità di proprietà Saipem FPSO Gimboa, per conto di Sonangol P&P, nell'ambito del contratto per le attività per lo sviluppo del giacimento
in breve SULLA GESTIONE semestrale abbreviato ALLEGATI
Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato

Gimboa, situato al largo delle coste angolane, nel Blocco 4/05 a una profondità d'acqua di 700 metri. La nave è dimensionata per la produzione, trattamento, stoccaggio di 60.000 barili/giorno. Il contratto, dopo una serie di estensioni, è in fase di chiusura in seguito all'esaurimento del campo di produzione.
In Mozambico, per conto di Coral FLNG SA (joint venture di Eni e altri partner), sono in corso i servizi di O&M dell'unità FLNG di Coral. Nell'ambito dello stesso progetto, nel corso del primo semestre 2025 il cliente ha emesso un nuovo contratto relativo alla fornitura di spare parts.
In Costa d'Avorio proseguono i servizi di O&M della FPSO Firenze, rinominata Baleine, per conto di Eni all'interno del relativo contratto. L'unità opera nell'offshore della Costa d'Avorio.
In Brasile, per conto di Petrobras, in joint venture con Hanwha Offshore (precedentemente denominata Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering - DSME), sono state completate le attività di ingegneria, procurement e fabbricazione e sono attualmente in corso le attività di integrazione, completamento e commissioning relative al progetto P79, per la realizzazione di un'unità galleggiante di produzione e stoccaggio (FPSO), per lo sviluppo del campo offshore di Buzios in Brasile.
In Congo, per conto di Eni Congo, sono state completate le attività di ingegneria e procurement e sono attualmente in corso le attività di fabbricazione, integrazione, completamento e commissioning per il progetto Scarabeo 5 Conversion. Il progetto prevede la riconversione del semi-sub drilling rig Scarabeo 5 in un'unità galleggiante per la separazione e compressione del gas prodotto nei campi offshore.
In Indonesia, per conto di Eni North Ganal, nell'ambito di un contratto preliminare acquisito nel semestre, sono state avviate le attività di ingegneria, procurement per long lead items e subappalti per la yard per il progetto Kutei FPSO. Il progetto, in joint venture con Tripatra, prevede la realizzazione di una nuova unità FPSO che opererà nei campi offshore in Indonesia.
Per quanto concerne il settore delle Infrastrutture Sostenibili, a seguito dei ritardi da parte di Rete Ferroviaria Italiana nel lancio di nuove gare ferroviarie in Italia, Saipem sta focalizzando la propria attività prevalentemente su infrastrutture strategiche di trasporto in Europa, in parte finanziate con fondi strutturali e di investimento europei. La vasta esperienza accumulata da Saipem, quale leader dei consorzi costituiti per la realizzazione delle linee ferroviarie Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) Milano-Bologna e Milano-Verona in Italia, della prima linea ferroviaria negli Emirati Arabi Uniti e nel progetto in corso relativo al passante ferroviario Alta Velocità di Firenze consente a Saipem di proporsi in qualsiasi contesto.
Il settore delle Infrastrutture conferma, in ottica di breve e medio periodo, i segnali positivi relativi ai grandi investimenti su opere di mobilità sostenibile e strategiche da parte dei Governi, che si ritiene possa proseguire

nel lungo periodo con ulteriori sviluppi sia nel settore ferroviario sia della mobilità sostenibile in senso più ampio.
In ottica di diversificazione l'attenzione della Business Line è focalizzata ad ampliare il proprio business anche in segmenti infrastrutturali diversi da quello ferroviario (autostrade, metropolitane) e in nuove aree geografiche di interesse.

Non si segnalano acquisizioni di rilievo nel primo semestre 2025.
Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione o completati durante il primo semestre 2025.
scavi del binario dispari con la seconda TBM (Tunnel Boring Machine); sono stati completati i pali di fondazione e sono state avviate le complesse attività di realizzazione delle strutture in cemento della nuova stazione AV; sono inoltre proseguiti i lavori di consolidamento profondo di edifici e infrastrutture varie, anche di interesse storico, in vista del passaggio delle TBM e i lavori di realizzazione dei cementi armati della nuova stazione interrata AV Belfiore. Il Passante sarà fondamentale per alleggerire il traffico ferroviario che, oggi, grava sul nodo ferroviario di Firenze, consentendo ai treni AV di by-passare la stazione di SM Novella, oggi vero collo di bottiglia per tutti i traffici lungo la direttrice Nord-Sud del Paese;
I mercati di riferimento della Business Line Robotics & Industrialized Solutions sono caratterizzati principalmente da servizi di robotica subacquea legati all'integrità delle infrastrutture offshore critiche e dall'implementazione di tecnologie a supporto della transizione energetica, con particolare riferimento alla cattura delle emissioni di anidride carbonica, alla produzione di idrogeno verde e dei suoi derivati (spesso indicati con Power-to-X) e del riciclo chimico della plastica. In questi ambiti la Business Line offre soluzioni modularizzate e industrializzate abilitando un'ampia gamma di nuovi clienti con necessità di ridurre la propria impronta carbonica, anche al di fuori del perimetro tradizionale del Gruppo.
Nell'ambito delle soluzioni Robotiche Saipem offre ai propri clienti l'utilizzo di soluzioni subacquee residenti e con autonomia avanzata, in grado di ridurre significativamente consumi ed emissioni rispetto alle tecnologie tradizionali che richiedono la presenza di un mezzo di superficie. Queste includono: sistemi subacquei di monitoraggio/ispezione, sistemi di manutenzione/riparazione remota, soluzioni subacquee di processo.
Restano al centro dell'attenzione la difesa dell'ambiente e delle strutture critiche, soprattutto quelle subacquee; questi mercati sono diventati più rilevanti a causa dei recenti sviluppi nella transizione energetica e dell'evoluzione della situazione geopolitica.
Le aree geografiche di maggiore interesse sono quelle del Sud America (Brasile), del Nord Europa (Norvegia) e del Medio Oriente.
Per quanto riguarda il mercato CCUS (Carbon Capture, Utilization and Storage), la Business Line si concentra in particolare sul contesto europeo, grazie a un quadro normativo maturo in grado di favorire lo sviluppo di nuove iniziative e al sostegno dei finanziamenti pubblici ancora stabili in Europa (Paesi scandinavi e Regno Unito, in particolare). Negli Stati Uniti si è invece registrata una riduzione degli investimenti, in seguito alle decisioni dell'amministrazione Trump, riducendo l'interesse dell'industria per questa area geografica.
Il valore delle quote di emissione scambiate sul mercato ETS (Emission Trading System) europeo nel primo semestre 2025 si è assestato su una media di circa 73 euro per tonnellata di CO2, in miglioramento rispetto alla media del 2024, ed in linea con le aspettative per l'anno corrente. Questo parametro si identifica come il fattore

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abilitante per gli investimenti nel contesto della cattura delle emissioni. La definizione dei business case e la potenziale approvazione di nuovi progetti CCUS è supportata anche dal continuo progresso nello sviluppo di hub di stoccaggio dell'anidride carbonica, in particolare nell'area del Mare del Nord.
Nel mercato Power-to-X, comprensivo di una serie di tecnologie che convertono elettricità da fonti rinnovabili in altre forme di energia o prodotti, come prodotti chimici (metanolo, ammoniaca), idrogeno o carburanti sintetici, vi saranno importanti volumi di incentivi, soprattutto in Europa, a sostegno di un mercato tra i cui obiettivi primari figurano la riduzione dell'impatto in termini di emissioni di gas climalteranti nei cosiddetti settori hard-to-abate, come quelli del trasporto aereo e marittimo, acciaio, cemento, industrie chimiche e di raffinazione. In questo contesto l'idrogeno si propone come elemento in grado di promuovere attività a zero emissioni. Numerosi sono gli investimenti su larga scala anche al di fuori dell'Europa, come nell'area medio-orientale, e l'attuazione di politiche a sostegno del mercato in Paesi come India e Giappone.
Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo del mercato del riciclo chimico della plastica che potrà beneficiare di nuovi, più stringenti, quadri normativi per stimolare investimenti più sostenibili, nonché di una crescente attenzione verso la realizzazione di un modello di produzione della plastica, basato su nuovi sviluppi tecnologici, meno impattante e atto a sostenere la circolarità del settore.
Le attività legate alla transizione energetica risentono della pressione sui prezzi derivante dalla situazione geopolitica e dall'andamento positivo dei tradizionali investimenti Oil&Gas che stanno assorbendo una larga fetta dell'offerta di mercato. Di conseguenza iniziative valutate in passato in condizioni di mercato più favorevoli hanno richiesto e necessiteranno di essere rivalutate alla luce dell'aumento dei costi, con il conseguente ritardo nei tempi della decisione finale di investimento.
Le acquisizioni più significative nel corso del primo semestre 2025 sono state:
Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione o completati nel corso del primo semestre 2025 per la robotica subacquea.
In Italia, per conto di Marina Militare Italiana, si sono concluse le attività di costruzione, qualifica e accettazione del primo ROV del sistema SRV (Subsea Rescue Vehicle).
In Libia, per conto di Greenstream e Medgaz, proseguono i contratti di readiness per Sircos (sistema di Emergency Pipeline Repair), per i quali sono stati rinnovati i relativi contratti long-term, e per OIE (Offset Installation Equipment) per conto OSRL.
Di seguito si riportano i principali progetti in esecuzione o completati nel corso del primo semestre 2025 per le soluzioni industrializzate.
In Norvegia, per conto di Stockholm Exergi, la fase 1 del progetto BEECS Exergy è stata completata nei tempi previsti consentendo al cliente di partecipare all'asta per la realizzazione dell'impianto.
In Finlandia, per conto di Ren-Gas, le attività di FEED nell'ambito del progetto BluenzymeTM per la produzione di metano verde dalla CO2 catturata e dall'idrogeno verde, sono state completate portando il cliente a selezionare Bluenzyme come prodotto per la cattura della CO2 e abilitandolo nella strutturazione del project financing.

Al 30 giugno 2025 la flotta Drilling Offshore di Saipem si compone di tredici mezzi, così suddivisi: sei unità deep-water per operazioni fino a circa 3.600 metri di profondità (le drillship Saipem 12000, Saipem 10000, Santorini e Deep Value Driller; i semisommergibili Scarabeo 8 e Scarabeo 9), sei high specification jack-up per operazioni fino a 400 piedi di profondità (Perro Negro 7, Perro Negro 8, Perro Negro 10, Perro Negro 11, Perro Negro 13 e Pioneer) e uno standard jack-up per attività fino a 150 piedi (Perro Negro 4). Tra gli impianti di perforazione citati, i jack-up Pioneer, Perro Negro 11, Perro Negro 13 e la drillship Deep Value Driller sono di proprietà di terzi. Su richiesta del cliente le attività in Arabia Saudita del jack-up Perro Negro 12 sono state terminate anticipatamente nel mese di maggio; sono state avviate le attività propedeutiche alla restituzione dell'impianto al fornitore.
Nel corso del semestre la flotta Drilling Offshore ha operato in Italia, Norvegia, in Egitto (lato Mar Rosso e lato Mediterraneo), in Africa Occidentale (Angola, Costa d'Avorio, Ghana e Namibia), in Messico e in Arabia Saudita.
L'esercizio 2025 si è aperto in un contesto macroeconomico segnato da un'elevata incertezza sul piano geopolitico, legata principalmente all'annuncio da parte degli Stati Uniti dell'introduzione di nuovi dazi commerciali ed esacerbata da un inasprimento delle tensioni in Medio Oriente. In questo scenario il mercato del Drilling Offshore ha subìto un'ulteriore flessione: nello shallow water, Saudi Aramco, principale compagnia petrolifera del segmento, ha continuato nella politica di rallentamento dei suoi programmi di espansione della produzione annunciato a fine gennaio 2024. È quindi continuata l'attività di sospensione o conclusione anticipata dei contratti relativi a una porzione consistente della flotta presente nel Paese (oltre 30 impianti, circa un terzo del totale), continuando a creare le condizioni per un eccesso di offerta già registrato nella seconda parte del 2024. Il segmento deep water ha visto un graduale posticipo dei progetti al 2026 e al 2027, causato dall'incertezza del macrocontesto, che ha portato i vari operatori a riprogrammare gli investimenti nello sviluppo di nuove risorse.
Il prezzo del greggio Brent si è mosso con grande volatilità nel corso del semestre, assestandosi a una media di circa 70 dollari al barile, al di sotto delle aspettative per il 2025 e influenzato dalla prospettiva eliminazione dei tagli volontari alla produzione da parte di OPEC+.
Le incertezze e le complessità dello scenario di mercato si sono riflesse sull'industria dell'Oil&Gas, con un calo dei tassi di utilizzo nel settore del Drilling Offshore. Sia nel segmento shallow water sia nel deep water è proseguita la tendenza di progressivo rallentamento a livello mondiale, già iniziata nel 2024, con i valori medi che si sono attestati attorno all'80%, in contrazione rispetto al 90% registrato solo nel 2023.
L'eccesso di offerta e il posticipo delle attività agli anni successivi, unite all'incertezza del contesto geopolitico, hanno portato a un parziale indebolimento delle rate, sia nel segmento shallow water sia nel deep water.
Tra le acquisizioni più significative del primo semestre 2025 si segnalano:
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Durante il primo semestre del 2025 sono stati svolti lavori finalizzati alla rimessa in classe e l'adeguamento alle richieste specifiche delle società committenti. Gli impianti oggetto di tali attività sono stati, in particolare, la drillship Saipem 12000 e il jack-up Perro Negro 7. In prossimità della fine del semestre, inoltre, sono state avviate le attività preliminari e propedeutiche alla manutenzione programmata del mezzo semisommergibile Scarabeo 8, nonché la preparazione di ulteriori interventi di manutenzione che verranno svolti nel secondo semestre del 2025 e nell'esercizio successivo.
Nel corso del primo semestre la flotta è stata impegnata come segue:

L'utilizzo dei principali mezzi navali durante il primo semestre 2025 è stato il seguente:
| Primo semestre 2025 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Mezzo navale | (N. giorni) | venduti | non operativi | |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 8 | 181 | - | ||
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 9 | 181 | - | ||
| Nave di perforazione Saipem 10000 | 181 | - | ||
| Nave di perforazione Saipem 12000 (1) | 78 | 103 | ||
| Nave di perforazione Santorini | 181 | - | ||
| Nave di Perforazione Deep Value Driller (*) | 181 | - | ||
| Jack-up Perro Negro 4 | 181 | - | ||
| Jack-up Perro Negro 7 (1) | 92 | 89 | ||
| Jack-up Perro Negro 8 | 181 | - | ||
| Jack-up Pioneer Jindal (*) | 181 | - | ||
| Jack-up Perro Negro 9 (2) (*) | - | 8 | ||
| Jack-up Perro Negro 10 (1) | - | 181 | ||
| Jack-up Perro Negro 11 (*) | 181 | - | ||
| Jack-up Perro Negro 12 (2) (*) | 141 | 40 | ||
| Jack-up Perro Negro 13 (*) | 181 | - |
(1) Giorni in cui il mezzo è stato interessato da lavori di rimessa in classe e/o approntamento. (2) Giorni in cui i mezzi sono stati inattivi prima della restituzione ai rispettivi fornitori. (*) Mezzo noleggiato da terzi.

L'informativa al mercato, secondo quanto previsto dall'IFRS 8, è declinata secondo i seguenti segmenti di reporting:
I settori operativi aggregati nei segmenti di reporting esposti sopra hanno caratteristiche economiche similari; inoltre, i settori Offshore Wind, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions non hanno, allo stato attuale, rilevanza tale da renderli oggetto di informativa separata in linea con quanto previsto dall'IFRS 8.
| Esercizio | Primo semestre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | (milioni di euro) | 2025 | 2024 | Var. % |
| 14.549 | Ricavi della gestione caratteristica | 7.211 | 6.418 | 12,4 |
| 3 | Altri ricavi e proventi | 1 | 1 | |
| (11.160) | Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (5.369) | (4.880) | |
| (5) | Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti |
19 | (2) | |
| (2.058) | Costo del lavoro | (1.098) | (972) | |
| 1.329 | Margine operativo lordo (EBITDA) | 764 | 565 | 35,2 |
| (723) | Ammortamenti e svalutazioni | (459) | (310) | |
| 606 | Risultato operativo (EBIT) | 305 | 255 | 19,6 |
| (85) | Proventi (oneri) finanziari netti | (94) | (73) | |
| (25) | Proventi (oneri) netti su partecipazioni | 1 | 10 | |
| 496 | Risultato prima delle imposte | 212 | 192 | 10,4 |
| (190) | Imposte sul reddito | (72) | (74) | |
| 306 | Risultato prima degli interessi di terzi azionisti | 140 | 118 | 18,6 |
| - | Risultato di competenza di terzi azionisti | - | - | |
| 306 | Utile (perdita) del periodo | 140 | 118 |
(*) I volumi dei ricavi realizzati e la redditività a essi associata non sono lineari nel tempo, dipendendo tra l'altro, oltre che dall'andamento del mercato, da fattori climatici e dalla programmazione dei singoli lavori nelle attività Engineering & Construction, nonché dalle tempistiche di scadenze e rinegoziazioni dei contratti nelle attività drilling.
I ricavi della gestione caratteristica realizzati nel corso del primo semestre 2025 ammontano a 7.211 milioni di euro.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è positivo per 764 milioni di euro. Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali, immateriali e del diritto d'uso dei beni in leasing sono pari a 459 milioni di euro. Il risultato operativo (EBIT) conseguito nel primo semestre 2025 è positivo per 305 milioni di euro.

I principali scostamenti, relativi alle voci di conto economico di cui sopra, sono dettagliati di seguito nell'analisi per settore di attività.
Il saldo proventi (oneri) finanziari netti è negativo per 94 milioni di euro, in aumento di 21 milioni di euro, per effetto di maggiori costi di copertura e, in misura minore, oneri per differenze cambio, solo in parte compensati da maggiori proventi finanziari determinati dal livello più elevato di liquidità investita rispetto al primo semestre 2024 e minori interessi passivi come effetto della riduzione del debito lordo .
Il saldo proventi (oneri) netti su partecipazioni è positivo per 1 milione di euro; in riduzione di 9 milioni di euro; i proventi su partecipazione del semestre sono stati quasi interamente compensati dagli oneri registrati in seguito alla contabilizzazione dei risultati negativi di un progetto eseguito da una società valutata al patrimonio netto.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di 212 milioni di euro. Le imposte sul reddito sono pari a 72 milioni di euro rispetto ai 74 milioni di euro del corrispondente semestre del 2024.
Il risultato netto registra un utile di 140 milioni di euro (utile di 118 milioni di euro nel primo semestre 2024). Nel corrente semestre non sono stati rilevati oneri non ricorrenti, come nel primo semestre 2024.
| Esercizio | Primo semestre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | (milioni di euro) | 2025 | 2024 | Var. % |
| 14.549 | Ricavi della gestione caratteristica | 7.211 | 6.418 | 12,4 |
| (13.448) | Costi della produzione | (6.658) | (5.917) | |
| (190) | Costi di inattività | (75) | (92) | |
| (103) | Costi commerciali | (61) | (57) | |
| (33) | Costi di ricerca e sviluppo | (17) | (14) | |
| (2) | Proventi (oneri) diversi operativi netti | 1 | - | |
| (167) | Spese generali | (96) | (83) | |
| 606 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 305 | 255 | 19,6 |
Il Gruppo Saipem ha conseguito nel primo semestre 2025 ricavi della gestione caratteristica per 7.211 milioni di euro, con un incremento di 793 milioni di euro in crescita del 12,4% rispetto al primo semestre 2024.
I costi della produzione, che comprendono i costi diretti delle commesse di vendita e gli ammortamenti dei mezzi e attrezzature impiegati, ammontano complessivamente a 6.658 milioni di euro, con un incremento di 741 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024, in linea con i maggiori volumi.
I costi di inattività registrano un decremento di 17 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 grazie al buon livello di operatività della flotta offshore. I costi commerciali, pari a 61 milioni di euro, sono aumentati di 4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024, le spese di ricerca e sviluppo rilevate tra i costi di gestione, pari a 17 milioni di euro, risultano pressoché in linea con il primo semestre 2024 e le spese generali, pari a 96 milioni di euro, sono aumentate di 13 milioni di euro.
| Esercizio | Primo semestre | ||
|---|---|---|---|
| 2024 | (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
| 8.058 | Ricavi della gestione caratteristica | 4.083 | 3.449 |
| (7.104) | Costo del venduto | (3.544) | (3.058) |
| 954 | Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted | 539 | 391 |
| (496) | Ammortamenti | (318) | (202) |
| 458 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 221 | 189 |
| - | Svalutazioni e oneri di riorganizzazione | - | - |
| 458 | Risultato operativo (EBIT) | 221 | 189 |

I ricavi del primo semestre 2025 ammontano a 4.083 milioni di euro e registrano un incremento del 18,4% rispetto al primo semestre 2024, riconducibile principalmente ai maggiori volumi sviluppati in Medio Oriente, America Centro-Sud e nel Mare del Nord parzialmente compensati da minori volumi sviluppati in Estremo Oriente.
Il costo del venduto, pari a 3.544 milioni di euro, registra un incremento di 486 milioni di euro, in coerenza con i maggiori volumi.
Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted del primo semestre 2025 ammonta a 539 milioni di euro, pari al 13,2% dei ricavi rispetto ai 391 milioni di euro del primo semestre 2024, pari all'11,3% dei ricavi.
Gli ammortamenti pari a 318 milioni di euro, registrano un incremento di 116 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024, per effetto dell'entrata in operatività dei mezzi navali a noleggio necessari per l'esecuzione dei progetti.
Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2024 è positivo per 221 milioni di euro (189 milioni di euro nel primo semestre 2024).
| Esercizio | Primo semestre | ||
|---|---|---|---|
| 2024 | (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
| 5.573 | Ricavi della gestione caratteristica | 2.667 | 2.523 |
| (5.533) | Costo del venduto | (2.627) | (2.515) |
| 40 | Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted | 40 | 8 |
| (72) | Ammortamenti | (43) | (32) |
| (32) | Risultato operativo (EBIT) adjusted | (3) | (24) |
| - | Svalutazioni e oneri di riorganizzazione | - | - |
| (32) | Risultato operativo (EBIT) | (3) | (24) |
I ricavi del primo semestre 2025 ammontano a 2.667 milioni di euro e registrano un aumento del 5,7% rispetto al primo semestre 2024, per effetto dei maggiori volumi sviluppati in Africa Sub-Sahariana e in Estremo Oriente, in parte compensati da minori volumi sviluppati in America Centro Sud.
Il costo del venduto, pari a 2.627 milioni di euro, registra un incremento di 112 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024, in coerenza con i maggiori volumi.
Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted del primo semestre 2025 è positivo per 40 milioni di euro, pari all'1,5% dei ricavi, rispetto agli 8 milioni di euro del primo semestre 2024, pari allo 0,3% dei ricavi.
Gli ammortamenti risultano pari a 43 milioni di euro, in aumento di 11 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024, per effetto dell'entrata in operatività delle navi alloggio noleggiate per l'esecuzione del progetto Hail and Ghasha negli Emirati Arabi Uniti.
Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2025 è negativo per 3 milioni di euro (negativo per 24 milioni di euro nel primo semestre 2024).
| Esercizio | Primo semestre | ||
|---|---|---|---|
| 2024 | (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
| 918 | Ricavi della gestione caratteristica | 461 | 446 |
| (583) | Costo del venduto | (276) | (280) |
| 335 | Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted | 185 | 166 |
| (155) | Ammortamenti | (98) | (76) |
| 180 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 87 | 90 |
| - | Svalutazioni e oneri di riorganizzazione | - | - |
| 180 | Risultato operativo (EBIT) | 87 | 90 |
I ricavi del primo semestre 2025 ammontano a 461 milioni di euro, in aumento del 3,4% rispetto al primo semestre 2024, grazie al contributo della piattaforma semisommergibile Scarabeo 9 e del jack-up Perro Negro 13, che nel corso del corrispondente semestre del 2024 erano, la prima, ferma per manutenzione straordinaria e, il secondo, non ancora pienamente operativo. Al contrario si registra un minor contributo, nel corso del corrente semestre, della nave di perforazione Saipem 12000 e del jack-up Perro Negro 7, fermi per lavori di manutenzione straordinaria, del jack-up Perro Negro 10, impegnato nel trasferimento in Messico e del jack-up Perro Negro 9 pienamente operativo nel corrispondente semestre del 2024, restituito al proprietario nei primi giorni del 2025.
Il costo del venduto, pari a 276 milioni di euro, registra un decremento di 4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024.
Il margine operativo lordo (EBITDA) adjusted del primo semestre 2025 ammonta a 185 milioni di euro, pari al 40,1% dei ricavi, rispetto ai 166 milioni di euro del primo semestre 2024, pari al 37,2%.
Gli ammortamenti ammontano a 98 milioni di euro, in aumento di 22 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024, principalmente per effetto della svalutazione del jack-up Perro Negro 12 a seguito della notifica della termination per convenience da parte del cliente Saudi Aramco. In particolare è stato svalutato il right-of-use residuo e il valore residuo degli investimenti effettuati per renderlo adatto alle specifiche richieste per l'esecuzione della commessa.
Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2025 registra un utile di 87 milioni di euro (90 milioni di euro nel primo semestre 2024).
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Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato

Lo schema di stato patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema IAS/IFRS secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell'impresa considerata suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l'investimento, l'esercizio, il finanziamento.
Il management ritiene che lo schema proposto rappresenti un'utile informativa per l'investitore perché consente di individuare le fonti delle risorse finanziarie (mezzi propri e di terzi) e gli impieghi delle stesse nel capitale immobilizzato e in quello di periodo.
| 30.06.2024 | (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|---|---|
| 2.964 | Immobili, impianti e macchinari | 2.786 | 2.844 | |
| 475 | Diritto d'utilizzo di attività in leasing | 1.036 | 630 | |
| 663 | Attività immateriali nette | 668 | 668 | |
| 4.102 | 4.490 | 4.142 | ||
| 2.683 | - Asset Based Services | 3.015 | 2.727 | |
| 528 | - Energy Carriers | 558 | 522 | |
| 891 | - Drilling | 917 | 893 | |
| 140 | Partecipazioni | (39) | (14) | |
| 4.242 | Capitale immobilizzato | 4.451 | 4.128 | |
| (836) | Capitale circolante | (795) | (856) | |
| (647) | Fondo per rischi e oneri | (648) | (652) | |
| (1.483) | Capitale di esercizio netto | (1.443) | (1.508) | |
| (192) | Fondo per benefici ai dipendenti | (195) | (208) | |
| - | Attività (passività) destinate alla vendita | - | 89 | |
| 2.567 | Capitale investito netto | 2.813 | 2.501 | |
| 2.419 | Patrimonio netto | 2.608 | 2.524 | |
| - | Capitale e riserve di terzi | - | - | |
| (394) | Indebitamento finanziario netto ante lease liability IFRS 16 |
(854) | (683) | |
| 542 | Passività finanziarie beni in leasing | 1.059 | 660 | |
| 148 | Indebitamento finanziario netto (disponibilità finanziarie) |
205 | (23) | |
| 2.567 | Coperture | 2.813 | 2.501 | |
| (0,16) | Leverage ante IFRS 16 (indebitamento/patrimonio netto + capitale di terzi) |
(0,33) | (0,27) | |
| 0,06 | Leverage post IFRS 16 (indebitamento/patrimonio netto + capitale di terzi) |
0,08 | (0,01) | |
| 1.995.558.791 | N. azioni emesse e sottoscritte | 1.995.631.862 | 1.995.558.791 |
(1) Per la riconduzione allo schema IAS/IFRS v. il paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli IAS/IFRS" a pag. 129.
Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato è utilizzato dal management per il calcolo dei principali indici finanziari di redditività del capitale investito (ROACE) e di solidità/equilibrio della struttura finanziaria (leverage). Il capitale immobilizzato si attesta al 30 giugno 2025 a 4.451 milioni di euro, con un aumento di 323 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. L'aumento deriva dall'effetto positivo dell'aumento del diritto di utilizzo dei beni in leasing per 673 milioni di euro e da investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni per 191 milioni di euro, compensato da ammortamenti per 459 milioni di euro, dividendi per 25 milioni di euro, dalla variazione negativa delle partecipazioni valutate al patrimonio netto per 11 milioni di euro, disinvestimenti
e write-off per 7 milioni di euro, nonché dall'effetto netto negativo derivante principalmente dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera e da altre variazioni per 39 milioni di euro.
Il capitale di esercizio netto aumenta di 65 milioni di euro, passando da un saldo negativo di 1.508 milioni di euro al 31 dicembre 2024 a un saldo negativo di 1.443 milioni di euro al 30 giugno 2025. L'aumento è da ricondurre principalmente al miglioramento del capitale circolante netto per un ammontare pari a 61 milioni di euro e dalla variazione dei fondi per rischi e oneri per 4 milioni di euro.
Il fondo per benefici ai dipendenti ammonta a 195 milioni di euro, in diminuzione di 13 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.
Le attività (passività) destinate alla vendita al 30 giugno 2025 si azzerano a seguito del perfezionamento – nel primo semestre 2025 – delle operazioni di vendita in essere al 31 dicembre 2024. A seguito di quanto prima analizzato, il capitale investito netto aumenta di 312 milioni di euro, attestandosi, al 30 giugno 2025, a 2.813 milioni di euro, rispetto a 2.501 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2025 ammonta a 2.608 milioni di euro, in aumento di 84 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. L'aumento è riconducibile principalmente all'effetto positivo del risultato netto del periodo per 140 milioni di euro a cui si aggiunge l'effetto positivo della variazione della valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura del rischio di cambio e commodity per 312 milioni di euro. L'incremento è in parte compensato dalla distribuzione dei dividendi per 333 milioni di euro e dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera e da altre variazioni per 35 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 al 30 giugno 2025 è positiva per 854 milioni di euro. La posizione finanziaria netta comprensiva della lease liability IFRS 16, pari a 1.059 milioni di euro, è negativa per 205 milioni di euro.
Il debito lordo al 30 giugno 2025 ante effetti lease liability IFRS 16 ammonta a 1.752 milioni di euro, la liquidità a 2.606 milioni di euro, di cui liquidità disponibile per 1.266 milioni di euro.
| 30.06.2024 | (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| (1) | Crediti verso altri finanziatori esigibili a lungo termine | - | - |
| 105 | Debiti verso banche esigibili a lungo termine | 15 | 75 |
| 1.660 | Debiti obbligazionari e verso altri finanziatori esigibili a lungo termine | 1.674 | 1.667 |
| 1.764 | Indebitamento finanziario netto a lungo termine | 1.689 | 1.742 |
| (2.148) | Disponibilità liquide ed equivalenti | (1.716) | (2.158) |
| Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a conto economico | (46) | (47) | |
| (86) | Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI | (522) | (338) |
| (369) | Crediti verso altri finanziatori esigibili a breve termine | (322) | (324) |
| 145 | Debiti verso banche esigibili a breve termine | 43 | 122 |
| 300 | Debiti obbligazionari e verso altri finanziatori esigibili a breve termine | 20 | 320 |
| (2.158) | Indebitamento finanziario netto a breve termine | (2.543) | (2.425) |
| (394) | Indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 | (854) | (683) |
| 228 | Passività nette per leasing correnti | 498 | 271 |
| 314 | Passività nette per leasing non correnti | 561 | 389 |
| 148 | Indebitamento finanziario netto | 205 | (23) |
La voce disponibilità liquide ed equivalenti include: (i) disponibilità liquide pari a 750 milioni di euro su conti correnti di progetti eseguiti in partnership o in joint venture; (ii) disponibilità liquide pari a 148 milioni di euro su conti correnti denominati in valute soggette a restrizioni sulla movimentazione e/o sulla convertibilità; (iii) disponibilità liquide pari a 3 milioni di euro su conti correnti bloccati o soggetti a vincoli, per un totale complessivo di 901 milioni di euro.
Per l'informativa sull'indebitamento finanziario netto richiesto da Consob, comunicazione n. 5/21 del 29 aprile 2021, si veda la nota 24 "Analisi dell'indebitamento finanziario netto".

| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Utile (perdita) del periodo | 140 | 118 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||
| Componenti non riclassificabili a conto economico: | |||
| - rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti | 3 | 5 | |
| - variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI | - | - | |
| - quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti |
- | (1) | |
| - effetto fiscale relativo alle componenti non riclassificabili | (1) | (1) | |
| Componenti riclassificabili a conto economico: | |||
| - variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge | 344 | (103) | |
| - variazione fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI |
1 | - | |
| - differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro | (19) | 21 | |
| - quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto |
- | - | |
| - effetto fiscale relativo alle componenti riclassificabili | (58) | 18 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | 270 | (61) | |
| Totale utile (perdita) complessivo del periodo | 410 | 57 | |
| Di competenza: | |||
| - Gruppo Saipem | 410 | 57 | |
| - terzi azionisti | - | - |
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti al 1° gennaio 2025 | 2.524 |
| Totale risultato complessivo del periodo | 410 |
| Dividendi distribuiti agli azionisti Saipem | (333) |
| Dividendi distribuiti dalle altre società consolidate | - |
| Cessione (acquisto) di azioni proprie | - |
| Variazione interessenze di terzi | - |
| Aumento di capitale al netto di oneri | - |
| Rilevazione fair value da piani di incentivazione | 7 |
| Altre variazioni | - |
| Totale variazioni | 2.608 |
| Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti al 30 giugno 2025 | |
| Di competenza: | |
| - Gruppo Saipem | 2.608 |
| - terzi azionisti | - |

Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato è la sintesi dello schema IAS/IFRS al fine di consentire il collegamento tra il rendiconto finanziario che esprime la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo dello schema IAS/IFRS e la variazione dell'indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo dello schema riclassificato. La misura che consente tale collegamento è il "free cash flow", cioè l'avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti. Il free cash flow chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di periodo, dopo che sono aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari), ai rimborsi di passività per beni in leasing, al capitale proprio (pagamento di dividendi/acquisto netto di azioni proprie/apporti di capitale), nonché gli effetti sulle disponibilità liquide ed equivalenti delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze cambio da conversione; (ii) sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi relativi al capitale proprio, nonché gli effetti sull'indebitamento finanziario netto dei rimborsi delle passività per beni in leasing e delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze di cambio da conversione.
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Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato

| Esercizio | Primo semestre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| 306 | Utile (perdita) del periodo di Gruppo | 140 | 118 | |
| - | Risultato del periodo di terzi azionisti | - | - | |
| - | a rettifica: | |||
| 806 | Ammortamenti e altri componenti non monetari | 459 | 349 | |
| (18) | (Plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni e radiazioni di attività e business | (12) | (7) | |
| 283 | Dividendi, interessi e imposte | 121 | 133 | |
| 1.377 | Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di esercizio |
708 | 593 | |
| (56) | Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione | 294 | (39) | |
| (260) | Dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati | (160) | (99) | |
| 1.061 | Flusso di cassa netto da attività operativa | 842 | 455 | |
| (337) | Investimenti tecnici | (187) | (194) | |
| (6) | Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda Dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate, rami d'azienda |
(4) | (3) | |
| 39 | e attività materiali | 115 | 13 | |
| - | Altre variazioni relative all'attività di investimento | - | - | |
| 757 | Free cash flow | 766 | 271 | |
| (238) | Investimenti e disinvestimenti di attività finanziarie non strumentali all'attività operativa |
(182) | 16 | |
| (212) | Variazione debiti finanziari a breve e lungo termine | (428) | (184) | |
| (252) | Rimborsi di passività per beni di leasing | (167) | (85) | |
| (65) | Cessione (acquisto) di azioni proprie | - | (33) | |
| (2) | Flusso di cassa del capitale proprio | (331) | - | |
| (13) | Variazione netta del prestito obbligazionario convertibile | (7) | (6) | |
| 47 | Variazioni area di consolidamento e differenze di cambio sulle disponibilità | (93) | 33 | |
| 22 | FLUSSO DI CASSA NETTO DEL PERIODO | (442) | 12 | |
| 757 | Free cash flow | 766 | 271 | |
| (252) | Rimborsi di passività per beni di leasing | (167) | (85) | |
| (65) | Cessione (acquisto) di azioni proprie | - | (33) | |
| (2) | Flusso di cassa del capitale proprio | (331) | - | |
| (13) | Variazione netta del prestito obbligazionario convertibile | (7) | (6) | |
| 42 | Differenze di cambio sull'indebitamento finanziario netto e altre variazioni | (90) | 31 | |
| 467 | VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ANTE PASSIVITÀ PER LEASING |
171 | 178 | |
| (412) | Accensioni/chiusure di periodo | (640) | (142) | |
| 252 | Rimborsi di passività per beni in leasing | 167 | 85 | |
| (23) | Differenze cambio e altre variazioni | 74 | (8) | |
| (183) | Variazione passività per beni in leasing | (399) | (65) | |
| 284 | VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (228) | 113 | |
(1) Per la riconduzione allo schema IAS/IFRS v. il paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli IAS/IFRS" a pag. 129.
Il flusso di cassa netto da attività operativa positivo per 842 milioni di euro al netto del flusso negativo degli investimenti tecnici netti e degli investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda pari a 191 milioni di euro e del flusso positivo delle dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate, rami d'azienda e attività materiali pari a 115 milioni di euro ha generato un free cash flow positivo per 766 milioni di euro.

I rimborsi di passività per beni di leasing hanno generato un effetto negativo per 167 milioni di euro. La differenza di cambio dell'indebitamento finanziario netto e altre variazioni hanno generato un effetto negativo per 90 milioni di euro.
Pertanto, considerando la variazione del flusso di capitale proprio dovuto alla distribuzione dei dividendi per 331 milioni di euro, l'indebitamento finanziario netto ante passività per beni in leasing ha subìto un incremento di 171 milioni di euro.
La variazione delle passività per beni in leasing hanno generato un effetto complessivo negativo pari a 399 milioni di euro, dovuto all'effetto netto negativo tra le nuove accensioni e le chiusure dei contratti nel periodo per 640 milioni di euro, ai rimborsi di passività per beni in leasing per 167 milioni di euro e a differenze cambio e altre variazioni per un totale positivo di 74 milioni di euro.
Il flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di periodo positivo per 708 milioni di euro, deriva:
La variazione positiva del capitale di esercizio relativa alla gestione, per 294 milioni di euro, è da correlare alla dinamica dei flussi finanziari dei progetti in corso di esecuzione.
La voce dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati nel primo semestre 2025, negativa per 160 milioni di euro, si riferisce principalmente alle imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta che sono stati rimborsati e agli interessi pagati.
Indice di rendimento del capitale investito, calcolato come rapporto tra l'utile (perdita) del periodo, prima degli interessi di terzi azionisti e rettificato degli oneri finanziari netti dedotto il relativo effetto fiscale, e il capitale investito netto medio. L'effetto fiscale correlato agli oneri finanziari è determinato in base all'aliquota del 24% prevista dalla normativa fiscale italiana.
Nel calcolo del ROACE operativo, il capitale investito netto medio viene depurato degli investimenti in corso che non hanno partecipato alla formazione del risultato del periodo.

Nessun investimento in corso rilevante è presente nei due periodi messi a confronto.
| 31.12.2024 | 30.06.2025 | 30.06.2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | (milioni di euro) | 306 | 328 | 257 | |
| Esclusione degli oneri finanziari correlati al debito (al netto dell'effetto fiscale) |
(milioni di euro) | 85 | 106 | 153 | |
| Utile (perdita) del periodo unlevered | (milioni di euro) | 371 | 409 | 373 | |
| Capitale investito netto: | |||||
| - a inizio periodo | (milioni di euro) | 2.657 | 2.567 | 2.438 | |
| - a fine periodo | (milioni di euro) | 2.501 | 2.813 | 2.567 | |
| Capitale investito netto medio | (milioni di euro) | 2.579 | 2.690 | 2.503 | |
| ROACE | (%) | 14,39 | 15,20 | 14,90 | |
| ROACE operative | (%) | 14,39 | 15,20 | 14,90 |
Il management di Saipem utilizza il leverage per valutare il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri, nonché per effettuare analisi di benchmark con peers dell'industria di riferimento. Il leverage misura il grado di indebitamento del Gruppo ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto inclusivo della quota attribuibile alle minoranze.
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |
|---|---|---|
| Leverage ante IFRS 16 | (0,33) | (0,27) |
| Leverage post IFRS 16 | 0,08 | (0,01) |
Nel presente paragrafo vengono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori alternativi di performance, ancorché non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), utilizzati nella relazione degli amministratori sulla gestione.
Tali indicatori sono presentati al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo e non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.
In particolare le non-GAAP measures utilizzate nella Relazione consolidata sulla gestione sono le seguenti:
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La complessità e le sfide del sistema globale di generazione, distribuzione e utilizzo dell'energia, unitamente ai rilevanti impatti causati dal cambiamento climatico, determinano uno scenario in cui gli impianti e le infrastrutture dedicate alla transizione energetica rappresentano il fattore decisivo per assicurare un futuro di sviluppo sostenibile alla popolazione mondiale. In questo scenario Saipem riafferma la propria ambizione a figurare tra i protagonisti e abilitatori della transizione energetica e in ultima analisi di soluzioni sostenibili per la produzione di energia.
L'azienda, attraverso i propri asset, le proprie persone, le proprie competenze e tecnologie contribuisce, infatti, alla decarbonizzazione della catena del valore nel settore energia, mettendo a disposizione dei propri clienti soluzioni progettuali, ingegneristiche e tecnologiche innovative, proponendosi come partner strategico per il conseguimento degli obiettivi Net Zero, coinvolgendo attivamente e responsabilmente anche la catena di fornitura in tale percorso.
La connotazione industriale del Gruppo e l'impegno nella transizione energetica ne caratterizzano quindi il percorso verso la sostenibilità del business, guidato da una visione di medio-lungo periodo che, tenendo conto degli impatti economici, ambientali e sociali delle attività e delle aspettative dei propri stakeholder, si traduce nell'integrazione delle tematiche di sostenibilità nelle strategie, nei processi, nella governance e nelle relazioni e comunicazione con i propri stakeholder al fine di creare valore condiviso e maggiori opportunità di vantaggio competitivo.
In tale contesto Saipem, attraverso la Policy "Il nostro business sostenibile", definisce i principi e i pilastri che contribuiscono al successo sostenibile del proprio business e rappresentano la guida per l'identificazione di azioni e iniziative volte al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile SDGs (Sustainable Development Goals).
Al fine di rendere concreti questi impegni, l'azienda aggiorna annualmente il proprio Piano di Sostenibilità che costituisce la cornice di riferimento sulle tematiche di sostenibilità materiali e prioritarie e rappresenta uno strumento di implementazione di una strategia integrata che coniuga obiettivi di business e finanziari con criteri ESG (Environmental, Social, and Governance) grazie, al fine di creare valore per gli stakeholder nel breve e nel lungo termine.
Saipem conduce annualmente un'analisi di rilevanza (o materialità), applicando già dal 2021 la metodologia della "doppia rilevanza", di impatto e finanziaria, in anticipo rispetto alle prescrizioni della normativa europea (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD) e del D.Lgs. n. 125/2024 attraverso il quale tale Direttiva è stata recepita nell'ordinamento italiano, che l'hanno resa obbligatoria a partire dal reporting sull'esercizio 2024. Tale analisi consente a tutti i portatori di interesse dell'azienda di esprimere il loro parere sui temi di sostenibilità ritenuti materiali e prioritari per il business, sia dal punto di vista degli impatti generati all'esterno su ambiente e società, sia dal punto di vista finanziario per la loro capacità di incidere sul valore creato e sulle prospettive del business. L'analisi, il cui processo e relativi esiti sono riepilogati nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024, inclusa nella Relazione sulla gestione 2024, ha evidenziato il ruolo chiave attribuito alle proprie persone, alla loro salute e sicurezza, alle loro competenze, all'attrazione di nuovi talenti, al contributo per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali in cui la Società opera, alle tematiche ambientali (quali il cambiamento climatico, la biodiversità e la prevenzione dell'inquinamento), all'economia circolare, all'etica del business, al rispetto dei diritti umani e del lavoro, all'integrità e all'innovazione come fattori trasversali qualificanti per la creazione di valore e, non da ultimo, per la valorizzazione della diversità, dell'equità e dell'inclusione a tutti i livelli, sia in termini di multiculturalità, sia nelle sue componenti di genere, età, etnia, ecc. La valenza dei temi materiali emersi è sostenuta da un processo consolidato di engagement che vede le diverse funzioni aziendali in costante interazione con gli stakeholder più rilevanti: clienti, fornitori, comunità finanziaria, comunità locali, dipendenti.
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Saipem comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità, le linee di azione, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità coerenti con il Piano Strategico e rendiconta periodicamente le proprie performance.
Il dialogo con gli stakeholder è rafforzato da un avanzato modello di reporting sui dati e le informazioni ESG e sui programmi di sostenibilità, il cui processo di rendicontazione è allineato ai più elevati standard europei e internazionali e alle normative vigenti in tema di rendicontazione di sostenibilità.
Nel corso del 2025 Saipem intende proseguire la sua partecipazione ai tavoli di consultazione promossi da organismi pubblici e associazioni di business contribuendo anche al dibattito sui temi ESG da parte di varie comunità manageriali e professionali (ESG Community di Cassa Depositi e Prestiti, Borsa Italiana, Confindustria, Assonime, Organismo Italiano di Contabilità, il UN Global Compact Network Italia, l'associazione professionale Sustainability Makers, ecc.) anche attraverso la propria partecipazione e diverse testimonianze a eventi come "Il Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale" a Milano (Italia).
Tra gli stakeholder rilevanti Saipem ha proseguito il suo impegno di coinvolgimento e partecipazione dei propri fornitori al processo di adesione alla piattaforma digitale aperta "Open-es", un'iniziativa di sistema promossa da Eni per favorire il monitoraggio puntuale delle performance di sostenibilità della propria catena di fornitura, lo sviluppo di una cultura sostenibile e il rafforzamento dei requisiti ESG nella valutazione dei fornitori.
Con riferimento agli stakeholder finanziari, Saipem mantiene un dialogo costante, garantendo massima trasparenza e un accesso equo alle informazioni. La continua relazione e confronto con questi soggetti e la completezza dell'informativa predisposta garantiscono una rappresentazione accurata delle strategie e dei piani aziendali per gestire i rischi ESG e cogliere le opportunità di scenari e mercati in evoluzione. Questo approccio consente a Saipem di essere riconosciuta tra i leader del proprio settore sui temi ESG.
Per maggiori informazioni sul posizionamento di Saipem in indici e rating ESG si rimanda al paragrafo "Indici e rating ESG" del presente documento.
L'11 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione di Saipem ha approvato il 20° bilancio di sostenibilità volontario del Gruppo che racconta i risultati raggiunti e gli obiettivi definiti nel Piano di Sostenibilità, in particolare relativamente alle tematiche del Net Zero, della protezione ambientale e della biodiversità, dello sviluppo delle proprie persone e della creazione di valore in senso ampio.
Inoltre, in conformità al D.Lgs. n. 125/2024 sull'informativa di sostenibilità, recepimento in Italia della Direttiva (UE) 2019/2034 (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), e degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), individuati e adottati con atto delegato dalla Commissione Europea come standard di rendicontazione sulle tematiche ESG, Saipem ha prodotto la prima "Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024", anch'essa approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2025, che sostituisce la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), pubblicata sin dal 2017 in conformità al D.Lgs. n. 254/2016. Si tratta del documento informativo sull'andamento della gestione degli aspetti di sostenibilità, che descrive le politiche del Gruppo, le azioni, i principali risultati rispetto a impatti, rischi e opportunità risultati rilevanti nell'anno, in termini di indicatori e analisi di trend.
Il documento, redatto in linea con gli standard ESRS, si compone di specifiche sezioni: 1) informazioni generali (ad esempio, strategia aziendale, governance e gestione degli impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità); 2) informazioni ambientali (informazioni a norma dell'art. 8 del Regolamento sulla Tassonomia, cambiamenti climatici, inquinamento, acque e risorse marine, biodiversità ed ecosistemi, uso delle risorse ed economia circolare); 3) informazioni sociali (forza lavoro propria, lavoratori nella catena del valore, comunità interessate); 4) informazioni sulla governance (condotta delle imprese); 5) informazioni aggiuntive specifiche per l'entità (intelligenza artificiale e cybersecurity) e 6) obblighi di informativa supplementari (trasparenza fiscale).
L'azienda, inoltre, ha pubblicato nel semestre 2025 il documento di Gruppo "Saipem Human Rights & Modern Slavery Statement 2024", in conformità al UK Modern Slavery Act, all'Australia Modern Slavery Act e al Transparency Act norvegese, a valle del favorevole parere preliminare espresso nella seduta del 17 giugno 2025 dal Comitato di Sostenibilità, Scenari e Governance e dell'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 24 giugno 2025.
Tutti i documenti sopra citati sono disponibili nella sezione "Sostenibilità" del sito internet della Società www.saipem.com.

Parte integrante della strategia industriale, la sostenibilità del business di Saipem si concretizza attraverso un impegno trasversale in ambiti chiave come la gestione e la valorizzazione delle persone, l'impegno prioritario in termini di salute e sicurezza, la gestione e tutela ambientale e il ruolo strategico di ricerca e sviluppo in ottica di transizione energetica.
Seguono, quindi, approfondimenti su questi ambiti:
Riconoscendo l'attuale trasformazione energetica globale, Saipem ha da tempo annunciato l'impegno di ridurre gradualmente la propria impronta carbonica (Scope 1, 2, 3), lungo tutta la catena del valore, avviando uno specifico programma, il "Programma Net Zero", che identifica leve di decarbonizzazione quali l'ammodernamento degli asset e l'efficienza operativa, l'utilizzo di combustibili alternativi, l'elettrificazione e l'aumento progressivo nell'uso delle energie rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra (Green House Gases - GHG) legate alle proprie operazioni.
Saipem inoltre supporta i propri clienti nella riduzione della loro carbon footprint, proponendo e agevolando tecnologie a basso impatto di emissioni di GHG e svolgendo un ruolo chiave nella transizione energetica, offrendo servizi come "Progetti a impatto ridotto ed emissioni residue compensate".
Il Programma Net Zero, di carattere multidisciplinare e cross-funzionale, è stato definito e avviato formalmente nel 2021; è presidiato dall'Amministratore Delegato e dal Top Management e rappresenta la globalità dei target e delle iniziative in corso a livello di Gruppo per ridurre l'impatto emissivo degli asset e delle operazioni. I target e le azioni salienti del Programma sono parte "core" del Piano Quadriennale di Sostenibilità e sono quindi presentate contestualmente al Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance e approvati dal Consiglio di Amministrazione.
L'impegno ultimo del programma è raggiungere il Net Zero delle emissioni Scope 1, 2 e 3 entro il 2050, anche attraverso l'identificazione di target di breve e medio termine, tra cui:
Il Programma è supportato da strumenti documentali, validati da uno Steering Committee, composto dal Top Management, e approvati dal CEO. I target e i principali risultati confluiscono nel Piano di Sostenibilità, approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Il Programma e i suoi contenuti sono stati sottoposti a verifica e validati da una terza parte indipendente – Bureau Veritas – a fine 2021 e nuovamente nel 2024. I piani e le roadmap verso il Net Zero sono aggiornati tenendo conto delle evoluzioni in atto e future del contesto, come le pressioni normative e di mercato esterne, le aspettative degli stakeholder e le richieste dei clienti, nonché nuove analisi di benchmark, sviluppi tecnologici e scenari energetici.
La riduzione delle emissioni dirette di Saipem si basa su iniziative che possono essere raggruppate nel tempo con tre "R": Retrofit, Renewal e Renewables. L'obiettivo principale di queste fasi è quello di ridurre le emissioni di GHG causate dal consumo di carburante ed elettricità degli asset (navi, impianti di perforazione e TCF - Temporary Construction Facility).
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• Renewables/Low Carbon (2040-2050) - III fase: massiccio ricorso a energie rinnovabili o a basse emissioni di GHG per alimentare gli asset e le operazioni; ad esempio, esecuzione di attività offshore attraverso la sostituzione dei combustibili convenzionali con biocarburanti, metanolo o ammoniaca. Verrà anche analizzata la possibile applicazione di tecnologie di Carbon Capture and Storage sugli asset.
In parallelo, la riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 avverrà anche per:
In particolare, per raggiungere l'obiettivo più vicino di carbon neutrality di Scope 2 al 2025, Saipem ha implementato una strategia che segue, in ordine di priorità, una gerarchia di azioni:
Tale strategia si concretizza tramite:
Riguardo lo Scope 3 (emissioni indirette derivanti principalmente dalla catena di fornitura e dalla mobilità), Saipem sta lavorando con i fornitori e i diversi attori della catena del valore con il fine ultimo di fissare entro l'arco di Piano di Sostenibilità 2025-2028 una roadmap di lavoro e relativi obiettivi di riduzione delle emissioni di Scope 3 nel breve termine. Per raggiungere questo obiettivo sta definendo una strategia complessiva di riduzione delle emissioni Scope 3 che include l'identificazione di una massa critica di fornitori per le emissioni di Scope 3, in particolare i "top emitters", e si stanno svolgendo le relative attività di onboarding sulla piattaforma Carbon Tracker (la piattaforma di contabilizzazione delle forniture Scope 3 in uso dal 2021).
Tra la fine del 2025 e inizio 2026 sarà analizzata la "readiness" della catena di fornitura in termini di emissioni (ad esempio, quanti fornitori hanno fissato obiettivi di riduzione, quanti fornitori sono in grado di fornire i loro dati primari di ambito 1, 2 e 3) in modo da poter definire una baseline e le relative attività di riduzione.
Inoltre, sono in corso indagini di mercato sulle tecnologie e materiali low carbon disponibili (market survey), al fine di definire potenziali requisiti di "green procurement" da integrare nelle richieste ai fornitori.
Dal 2023 Saipem ha anche avviato un programma di compensazione delle emissioni finanziando una parte di progetti di "offsetting" per un totale di 100.000 crediti di carbonio annui, equivalenti a 100.000 tonnellate di CO2 equivalenti. Questi investimenti sono stati strategicamente convogliati in un portafoglio diversificato che comprende soluzioni che spaziano dalla conservazione e protezione delle foreste al progresso delle fonti di energia rinnovabile. Il portafoglio dei progetti è in prevalenza composto da progetti nature-based, in particolare REDD+ (Riduzione delle Emissioni da Deforestazione e Degradazione delle Foreste), selezionati al di fuori della catena del valore ("beyond the value chain") sulla base dei benefici collaterali certificati sia per l'ambiente che per le comunità locali.
In merito è stato sviluppato, in collaborazione con la funzione Integrated Risk Management, un modello di valutazione del rischio associato a ciascun progetto proposto dai fornitori specializzati, allo scopo di definire il portafoglio di progetti in maniera integrata e stimandone il rischio associato.

Il programma di compensazione delle emissioni è incluso nel Piano Strategico con un budget dedicato che è stato riconfermato anche per il periodo 2025-2028.
Gli obiettivi di sostenibilità/ESG inclusi nel Piano di Incentivazione Variabile prevedono sin dal 2019 obiettivi relativi al tema del cambiamento climatico; in particolare nel 2025 sono stati inclusi nel Piano di Incentivazione Variabile l'obiettivo "Emissioni GHG evitate grazie a iniziative di gestione energetica", a breve (annuale) e a lungo (triennale) termine e l'obiettivo "Emissioni compensate grazie alla strategia in progetti di 'offsetting'" a lungo termine.
Nel primo semestre 2025 Saipem ha confermato il proprio impegno nel garantire i più alti standard in materia di Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità (HSEQ), integrando questi principi in modo strutturale e strategico all'interno delle proprie operazioni, attestandosi con una performance migliore dei peer di riferimento.
L'approccio HSEQ adottato si fonda su una visione evolutiva e proattiva, orientata non solo al rispetto delle normative e al miglioramento continuo delle performance, ma anche alla promozione di una cultura aziendale basata sulla responsabilità individuale e collettiva. In linea con il piano industriale e con le sfide emergenti del settore, Saipem ha avviato un profondo cambiamento di paradigma, focalizzandosi sulla prevenzione degli eventi ad alto potenziale e sull'efficacia delle misure di protezione (Safeguards) superando il tradizionale modello basato esclusivamente sull'assenza di incidenti.
La strategia HSEQ per l'anno 2025 si articola su tre direttrici principali:
L'azienda ha consolidato un approccio evolutivo, orientato non solo alla riduzione degli incidenti, ma soprattutto alla prevenzione degli eventi ad alto potenziale di danno, attraverso l'adozione di nuove metriche e strategie.
Sebbene gli indicatori tradizionali – TRIFR (Total Recordable Injury Frequency Rate), LTIFR (Lost Time Injury Frequency Rate) e HLFR (High Level Frequency Rate) – abbiano mostrato nel tempo un miglioramento costante, le performance di sicurezza hanno ormai raggiunto un plateau evidenziato dalla mancanza di una diretta correlazione tra gli incidenti a basso e alto potenziale. Si è pertanto deciso di identificare nuovi indicatori più rappresentativi della reale condizione di rischio:
TRIFR e LTIFR continueranno a essere monitorati a fini di benchmarking, mentre l'HLFR è stato sostituito dai nuovi indicatori PHCFR e FLKFR.
Le performance provvisorie rilevate nel primo semestre 2025 sono:
• PHCFR pari a 0,13, considerevolmente migliore rispetto al target di 0,21 per il 2025;
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Il nuovo approccio strategico è stato lanciato nel 2024 attraverso il Safety Strategic Plan 2024-2026, documento che vuole stabilire il percorso societario in ambito sicurezza attraverso la definizione della nuova strategia legata sia ai nuovi indicatori di sicurezza che adoperarsi su tre aree principali:
Il programma ha preso ufficialmente avvio con il Leadership in Health and Safety Summit 2024, durante il quale è stato introdotto un nuovo approccio che mira a integrare i principi della HP nel modello operativo di Saipem, riconoscendo che la sola applicazione di regole e procedure non basta a prevenire incidenti, spesso causati da comportamenti inadeguati. L'obiettivo è quello di promuovere un cambiamento culturale e comportamentale profondo e duraturo.
Nel primo semestre 2025, per favorire la diffusione capillare del programma a tutti i livelli dell'organizzazione e tra gli stakeholder esterni, sono stati realizzati 17 workshop "Fail Safe", coinvolgendo oltre 700 persone. Questi momenti di confronto hanno offerto uno spazio sicuro e costruttivo per introdurre i principi di HP, stimolare la riflessione sulla solidità delle "Safeguards" esistenti e definire piani d'azione concreti per rafforzarle ulteriormente. A supporto del coinvolgimento di partner e clienti sono stati inoltre organizzati tre eventi di particolare rilievo a livello country: in Qatar, con la partecipazione del CEO di Saipem e di QatarEnergy LNG, in Arabia Saudita, alla presenza del principale cliente locale, Aramco; e in Cina, a Qingdao, dove il Site Management ha incontrato i clienti dell'area.
Le principali iniziative e programmi messi in campo da Saipem nel primo semestre 2025 per rafforzare la formazione e la diffusione della cultura della sicurezza a tutti i livelli aziendali:
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incidenti gravi e mortali è stata concepita per rafforzare la mentalità di "Chronic Unease" e stimolare l'attenzione costante ai segnali di rischio. In particolare viene messa in costante discussione la presenza, l'efficacia e la resilienza delle "Safeguards" con l'obiettivo di passare da un approccio reattivo a uno centrato sulla prevenzione, dove il concetto di "sbagliare in sicurezza" (Fail Safely) avviene grazie all'efficacia delle "Safeguards". Per stimolare maggiormente i siti e i progetti a riflettere sulle "Safeguards" attuali, è stato lanciato il contest "Strengthening our Safeguards", che ha raccolto 32 candidature provenienti da 23 Paesi. Le special mentions e il vincitore, la yard di Arbatax, sono stati premiati durante l'ultimo "Fail Safe Update", un appuntamento trimestrale condotto dal CEO Alessandro Puliti e dall'HSEQ Director Angelo Spingardi, per parlare di temi rilevanti di sicurezza a tutta la popolazione aziendale.
Nei primi mesi del 2025 la Fondazione Leadership in Health and Safety ha continuato a promuovere la cultura della sicurezza attraverso iniziative rivolte a bambini, cittadini, dipendenti e aziende:
Nel primo semestre del 2025 Saipem ha rafforzato il proprio impegno nell'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare le performance HSEQ, promuovendo un ecosistema digitale integrato e orientato alla prevenzione, al monitoraggio e alla gestione dei rischi.
Il programma "Safety Step Up" ha istituito un osservatorio permanente volto a valutare, sperimentare e monitorare, attraverso canali dedicati, soluzioni innovative in ambito HSEQ. Questa sinergia tra ricerca, sperimentazione e networking contribuisce in modo significativo al rafforzamento dell'ecosistema digitale e della cultura dell'innovazione.

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Come descritto nel piano strategico per la sicurezza, l'ultimo pillar, non per importanza è rappresentato dall'asset integrity, ovvero tutte le iniziative, sistemi e processi che vertono alla prevenzione di eventi rilevanti (major hazards) per i mezzi offshore construction, drilling offshore e FPSOs.
Le attività previste vedono il Gruppo Saipem muoversi su due livelli:
Saipem adotta un approccio strutturato e integrato al miglioramento continuo delle proprie performance ambientali, orientato alla riduzione e al controllo degli impatti generati dalle sue attività, nonché alla tutela e valorizzazione delle risorse naturali. Questo impegno si traduce in un insieme coordinato di strumenti e azioni che agiscono sin dalle fasi iniziali dei progetti, attraverso l'identificazione preventiva dei principali fattori di rischio ambientale e il monitoraggio costante delle performance mediante indicatori specifici. Tale approccio è affiancato dalla continua sensibilizzazione ambientale volta a promuovere comportamenti responsabili e partecipazione attiva da parte di tutto il personale, nei siti operativi come nelle sedi aziendali.
A partire dal 2023 Saipem ha implementato una metodologia strutturata per l'identificazione, la valutazione (sia qualitativa che quantitativa) e la gestione dei rischi ambientali già nella fase di approvazione dell'offerta. Dal 2024 questa metodologia viene applicata sistematicamente a tutti i progetti la cui offerta è sottoposta all'attenzione del Consiglio di Amministrazione, nonché ai principali progetti acquisiti e inclusi nel portafoglio aziendale.
L'obiettivo è valutare preventivamente i rischi ambientali associati ai singoli progetti e stimare il livello di esposizione di Saipem a tali rischi, tenendo conto della coerenza con la politica ambientale e gli obiettivi ambientali di Saipem. L'analisi considera le informazioni generali del progetto, quali la tipologia, l'ubicazione geografica, le ore lavorate (WHM) e il valore economico complessivo, al fine di classificare ogni rischio ambientale in categorie di rischio (basso, medio o alto). A completamento della valutazione vengono considerate le misure di mitigazione già previste o generalmente adottate per le attività in questione, così da determinare il livello di rischio residuo.
Gli aspetti ambientali esaminati da questo processo includono:

Al contempo Saipem ha consolidato nel tempo un sistema strutturato di monitoraggio delle performance ambientali, fondato sull'impiego di Key Performance Indicator (KPI) quantitativi inseriti negli obiettivi del Piano HSE di Gruppo.
Questi indicatori consentono di evidenziare criticità e margini di miglioramento nella gestione degli aspetti ambientali, nonché identificare eventuali anomalie del sistema. Inoltre, una buona qualità dei dati ambientali riportati da tutti i nostri siti, progetti e uffici è il punto di partenza per tutte le attività. Più accurata e tracciabile è la raccolta dei dati a livello di sito e la rendicontazione, maggiore sarà la consapevolezza delle relative performance.
Il Piano HSE di Gruppo 2025, per quanto riguarda la dimensione ambientale, si concentra in particolare su:
Gli sversamenti rappresentano uno degli aspetti ambientali più significativi per il settore in cui Saipem opera. La prevenzione degli sversamenti e le azioni di risposta sono assolutamente prioritari. Saipem opera minimizzando il rischio di uno sversamento e si è dotata di equipaggiamenti e procedure all'avanguardia per implementare azioni di mitigazione e di gestione delle emergenze. In particolare, Saipem ha individuato come azione preventiva la mappatura nei propri siti degli elementi critici e delle potenziali sorgenti di sversamento e il successivo svolgimento di spill risk assessment, atti a valutare il rischio di sversamento per ognuno degli elementi mappati. Nel caso gli assessment evidenzino livelli di rischio su cui porre attenzione, vengono implementate delle misure di mitigazione del rischio stesso. Negli anni precedenti mappature e spill risk assessment hanno coperto tutti i mezzi offshore e parte dei mezzi drilling, yard e basi logistiche. In questo modo, inoltre, Saipem si impegna, pertanto, a identificare e monitorare tutti i possibili rischi connessi allo stoccaggio, trasporto e utilizzo di sostanze pericolose durante le proprie attività.
Inoltre, dal 2022 nel HSE Plan di Gruppo, è stato inserito come nuovo obiettivo per la flotta di vessel offshore di valutare la fattibilità della sostituzione dell'olio minerale con olio biodegradabile, al fine di ridurre ulteriormente eventuali danni ambientali in caso di fuoriuscita.
Nel febbraio 2021 Saipem ha comunicato ai mercati i primi obiettivi di emissioni fissati per il medio-lungo termine, annunciando una riduzione del 50% delle emissioni totali di Greenhouse Gases (GHG) di Scope 1 e Scope 2 entro il 2035 (rispetto alla baseline del 2018). In relazione allo Scopo 2, il target prevede il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2025. Ulteriori riduzioni dovranno essere previste su tutti gli scopi (Scope 1, 2, 3) al 2050 per il raggiungimento del Net Zero.
Nel 2024 è stato traguardato l'obiettivo massimo come parte del Programma Net Zero in termini di emissioni evitate di GHG, con 69.852 tonnellate di CO2 equivalenti evitate a fronte di un target di 49.388 tonnellate di CO2 equivalenti.
Esempi di iniziative che hanno contribuito a ridurre le emissioni nel 2024 includono: il miglioramento delle caratteristiche di efficienza energetica grazie all'acquisizione di un mezzo a più alte prestazioni (Santorini), il miglioramento dell'efficienza dei sistemi di illuminazione in numerosi siti onshore e offshore, l'utilizzo di biodiesel per ridurre il consumo di combustibili fossili in una yard offshore, risparmio di consumi di carburante
grazie a interventi di pulizia scafo/eliche su alcune navi (su FDS 2, Constellation, Castorone, S7000 e Scarabeo 9), misure manageriali per la riduzione dei consumi nei rig offshore e sulle navi (Saipem Eco-Operations), installazione della closed loop switchboard su Saipem 7000 e Constellation, un aumento dell'efficienza degli accommodation camps nei progetti onshore, azioni di elettrificazione di siti in Angola, l'acquisto di energia elettrica rinnovabile e certificata nei siti ove possibile.
Sono stati definiti dei piani quadriennali riguardanti la riduzione di emissioni di GHG, includendo le previsioni di breve, medio e lungo termine, redatti sia a livello di Gruppo, che nell'ambito delle Business Line, tenendo conto delle evoluzioni in atto e sviluppi futuri. Nello specifico si sono valutati i requisiti normativi, aspettative degli stakeholder, sviluppi tecnologici, disponibilità di scenari energetici.
Per il 2025 sono stati definiti i seguenti obiettivi:
Alla riduzione delle emissioni legate alla nostra catena del valore si affiancheranno iniziative di offsetting, attraverso Nature Based Solutions, con un impatto positivo su diversi temi chiave come la biodiversità, la protezione degli ecosistemi critici, le comunità locali e le risorse naturali.
In continuità con le attività intraprese nel 2023, nel 2024 e nel primo semestre del 2025 si è ritenuto necessario un ulteriore rafforzamento del sistema di reporting ambientale, a fronte delle novità normative introdotte dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), in particolare:
Nel 2024 e nel primo semestre 2025 sono state lanciate iniziative per motivare e sensibilizzare il personale sul tema della protezione dell'ambiente e della corretta gestione degli aspetti ambientali.
Si riconfermano per il 2025 le giornate celebrate nel 2024, in particolare:



In occasione della Giornata della Biodiversità, a maggio 2025, è stato inoltre organizzato un momento di sensibilizzazione a livello di Gruppo. Per ciascun evento viene sviluppato materiale dedicato, condiviso con ciascuna business line e reso disponibile sull'intranet aziendale. Le campagne sono state promosse anche sui canali social ufficiali attraverso post dedicati atti a ribadire, anche esternamente, l'impegno di Saipem su tematiche ambientali globali.
I risultati raggiunti dalle business line sono stati e saranno riportati in una sezione dedicata di "eNews", magazine di divulgazione interna, emesso ogni quattro mesi, nel quale si dà rilevanza a iniziative e progetti svolti a livello societario e aventi un interesse ambientale.
Infine, ormai dal 2021 continuano le iniziative di volontariato aziendale con associazioni impegnate alla riqualifica di aree degradate a cause dell'abbandono dei rifiuti. Negli anni sono stati coinvolti i principali siti Saipem Italia ed è cresciuta notevolmente la partecipazione e l'interesse dei dipendenti in merito.
Nel corso del primo semestre 2025 Saipem ha ulteriormente consolidato il proprio sistema di gestione della Qualità attraverso una serie di iniziative strategiche volte a rafforzare il controllo dei processi, incrementare la digitalizzazione e promuovere una cultura organizzativa orientata al miglioramento continuo. Le attività sviluppate riflettono l'impegno aziendale nel garantire elevati standard qualitativi in ogni fase dei progetti e nel rispondere con efficacia alle esigenze del mercato e della clientela.
Durante il semestre è stato prioritario il mantenimento e l'aggiornamento delle certificazioni ISO 9001, quale fondamento della governance per la Qualità in azienda. È stato predisposto il nuovo Group Quality Plan 2025 che recepisce gli esiti delle attività svolte nel 2024, quali ad esempio quelle espresse nel Group Quality Plan 2024, nel corso degli audit o per il riesame della Direzione, e incorpora azioni di miglioramento continuo, focalizzandosi su tematiche sempre più rilevanti come la digitalizzazione dei processi, la compliance normativa e la gestione integrata dei rischi.
Saipem ha intrapreso una rivisitazione approfondita dei propri processi ridefinendo e formalizzando gli ambiti chiave della gestione della Qualità. Tra questi figurano la gestione delle Non Conformità, la valutazione della soddisfazione dei clienti, il sistema Return of Experience (REX) e Lessons Learned (LL) e la valutazione del Cost of Non-Quality (CoNQ). Ogni sottoprocesso è stato oggetto di revisione e allineamento al modello organizzativo, con la messa a punto di dashboard dedicate che permettono una raccolta dati tempestiva e puntuale, facilitando la diffusione delle conoscenze e la condivisione delle best practice.
È stata inoltre rinnovata la metodologia per la stima e il dimensionamento delle risorse Qualità già nelle fasi di offerta dei progetti esecutivi, al fine di garantire una pianificazione coerente e in linea con le complessità operative.
Il semestre ha visto una forte spinta sull'innovazione digitale applicata alla Qualità, finalizzata a semplificare la gestione dei processi di Assicurazione e Controllo Qualità. È stato implementato il Modulo Request for Inspection (RFI) & Quality Check su progetti strategici come Bonny T7 e Perdaman Site, consentendo una gestione più efficiente delle richieste di ispezione Qualità e dei relativi certificati in cantiere.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dalla gestione centralizzata dei contratti per l'accesso alle norme tecniche internazionali tramite piattaforme come ASTM Compass e ILI Ltd, facilitando l'aggiornamento continuo degli standard e la loro puntuale applicazione nei progetti.
Queste innovazioni hanno reso possibile un significativo miglioramento nei tempi di risposta, nella trasparenza dei processi e nella qualità complessiva della reportistica, assicurando un allineamento costante con i requisiti normativi e contrattuali.
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È stato avviato un articolato percorso per rafforzare la leadership diffusa e la cultura della Qualità a tutti i livelli dell'organizzazione. Le azioni hanno incluso campagne di sensibilizzazione interna, workshop formativi e momenti di condivisione delle esperienze tra le diverse funzioni aziendali.
Uno degli elementi centrali è stato l'avvio di un piano strutturato di sviluppo della leadership della Qualità che mira a responsabilizzare le persone e a favorire l'adozione di comportamenti proattivi, promuovendo la valorizzazione delle competenze e l'integrazione di metodologie di cambiamento culturale come il Viral Change™.
Attraverso il coinvolgimento attivo delle persone nei processi di miglioramento e la condivisione di risultati e progressi Saipem ha creato un ambiente favorevole alla crescita di una cultura qualitativa solida, capace di sostenere la competitività e l'eccellenza operativa nel tempo.
Nel contesto della crescita e dello sviluppo della qualità è stata condotta un'analisi complessiva della famiglia professionale Project Quality Assurance e Project Quality Control, integrando il contributo delle varie funzioni della struttura di appartenenza. Questo ha portato allo sviluppo di un piano mirato all'accrescimento delle competenze specifiche necessarie per rispondere alle esigenze di Saipem.
Nel corso del primo semestre 2025 Saipem ha proseguito con determinazione il percorso di evoluzione e rafforzamento del proprio assetto organizzativo, in linea con i principi di efficacia, efficienza e innovazione che caratterizzano la cultura One Saipem.
Le iniziative organizzative sviluppate si sono orientate a cogliere sempre più le opportunità offerte dai mercati di riferimento e a garantire un miglioramento continuo delle performance e della redditività aziendale, nel rispetto del modello operativo e di governance societario introdotto nel 2022, basato su distinte business line, ciascuna con obiettivi e competenze specifiche.
Di seguito i principali interventi organizzativi sviluppati:
Al fine di garantire una sempre più efficace attuazione della configurazione organizzativa basata sulle business line, nel primo semestre 2025 sono state inoltre perseguite ulteriori azioni rivolte allo sviluppo dell'assetto operativo e di funzionamento sottostanti con particolare focus su tematiche critiche e rilevanti abilitanti il modello operativo, nonché sull'adeguamento del Sistema Normativo.
Nel corso del 2025 Saipem ha ulteriormente consolidato il proprio impegno verso un'organizzazione del lavoro moderna e sostenibile, promuovendo un modello operativo flessibile capace di contemperare efficacemente le esigenze strategiche dell'azienda con il benessere delle proprie persone.

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L'adozione di un approccio ibrido, supportato da soluzioni digitali, ha rappresentato un elemento chiave per garantire continuità operativa, resilienza e competitività in un contesto globale in continua evoluzione.
In tale prospettiva, e in coerenza con il percorso di trasformazione degli ambienti di lavoro intrapreso negli ultimi anni, la Società ha completato il trasferimento della sede di Marghera in una nuova struttura progettata in linea con le sedi di Milano e Fano. Gli spazi sono stati concepiti per favorire la collaborazione, la flessibilità e l'adozione delle nuove modalità di lavoro, rafforzando il senso di appartenenza e l'engagement delle persone.
Per quanto riguarda il personale espatriato la Società ha confermato le misure di flessibilità già in essere e introdotto una nuova polizza sanitaria integrativa, valida per l'intera durata dell'assegnazione sia nel Paese di origine sia in quello di destinazione. Tale iniziativa mira a rafforzare l'attrattività dell'offerta aziendale e a promuovere un elevato livello di coinvolgimento e soddisfazione tra i dipendenti in assegnazione internazionale.
Infine, nel primo semestre del 2025, si è conclusa con successo la valutazione biennale della performance in termini di Complessità, Responsabilità, Esperienza e Autonomia (CREA), in conformità con quanto previsto dal CCNL Energia e Petrolio, confermando l'impegno dell'azienda verso una cultura della performance trasparente, equa e orientata al miglioramento continuo.
Il primo semestre 2025 è stato caratterizzato da sistematiche e approfondite interlocuzioni con le organizzazioni sindacali, appartenenti in particolare al settore Energia e Petrolio e al settore Metalmeccanico.
Nel mese di gennaio, con la sottoscrizione dell'accordo di adesione al Fondo Nuove Competenze, Saipem e le organizzazioni sindacali hanno confermato il costante e continuo confronto sviluppato rispetto al tema della formazione, quale efficace strumento di accrescimento delle competenze professionali essenziale per lo sviluppo dell'Impresa e dei lavoratori. A tal fine è stato inoltre siglato un accordo volto all'istituzione del cd. libretto formativo, volto a dare attuazione delle linee guida e relativi obiettivi definiti nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale di riferimento.
Nel mese di marzo, in coerenza con quanto definito dall'accordo quadro del 15 gennaio 2024 in tema di introduzione ai fini HSE della soluzione tecnologica delle cd. Smart Cameras, ha avuto luogo l'incontro periodico congiunto con le organizzazioni sindacali anche unitarie, coadiuvate da membri dell'Osservatorio Nazionale in ambito Salute, Sicurezza e Ambiente, per condividere gli esiti delle analisi relative alle risultanze della prima fase di sperimentazione e verificare la possibilità di estendere gli ambiti di applicazione anche ad altre realtà e contesti operativi sia in Italia che all'estero. Sulla base degli elementi condivisi è stato espresso un vivo apprezzamento da parte delle organizzazioni sindacali in merito alla valenza e all'importanza dello strumento introdotto. Particolare attenzione nell'ambito del confronto è stata ulteriormente dedicata alla rappresentazione delle misure di tutela della privacy introdotte nei confronti delle persone nel pieno rispetto delle linee guida e relativa normativa di riferimento.
Il 16 aprile è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Energia e Petrolio, successivamente ratificata da parte delle organizzazioni sindacali di settore in data 30 maggio. Tale rinnovo avviene in un contesto di eccezionale complessità, segnato da crisi geopolitiche, trasformazioni tecnologiche e profonde sfide sociali.
Il contratto si propone come strumento per governare le trasformazioni in atto, promuovendo un equilibrio tra progresso tecnologico e centralità della persona, tra flessibilità e sicurezza, tra esigenze aziendali e diritti dei lavoratori. Particolare rilievo è attribuito al rafforzamento del dialogo sociale, alla formazione e all'evoluzione delle istituzioni paritetiche aziendali; temi rispetto i quali Saipem e le organizzazioni sindacali competenti avevano già da tempo raggiunto intese a livello aziendale.
In considerazione degli ottimi risultati raggiunti nel 2024 in materia di redditività e produttività, coerentemente a quanto pattuito con le organizzazioni sindacali, nel mese di maggio è stato erogato a tutti i lavoratori un significativo premio di partecipazione, idoneo a valorizzare il decisivo apporto fornito da parte delle risorse umane di Saipem nel raggiungimento degli importanti risultati sia in ambito economico e finanziario che rispetto agli obiettivi legati alle tematiche HSE e Diversity, Equity & Inclusion (DE&I).

In data 13 maggio è stata avviata la procedura sindacale ex art. 47, L. n. 428/1990, con la quale Saipem SpA ha comunicato alle organizzazioni sindacali coinvolte e destinatarie il conferimento alla società Saipem Offshore Construction SpA (SOC) di un ramo di azienda comprensivo, inter alia, dei siti produttivi di Tortolì-Arbatax, Ravenna e Trieste (complessivamente, il "Ramo di Azienda"). L'operazione, il cui perfezionamento è previsto per inizio luglio 2025, prevede la concentrazione in capo alla conferitaria di tutte le attività operative di fabbricazione e di fornitura di servizi tecnici e logistici, eseguite in Italia, a supporto della realizzazione dei progetti in ambito offshore construction e offshore wind volte a valorizzare maggiormente le competenze specialistiche e gli asset distintivi presenti presso i siti produttivi sopra citati.
Nel corso del mese di maggio è stato inoltre avviato il confronto per l'implementazione di una tecnologia (cd. Secure Web Gateway) finalizzata a rendere più sicura la navigazione internet degli utenti in ottica di cybersecurity. Lo scopo di tale accordo, in fase di finalizzazione, è infatti volto a rafforzare ulteriormente la sicurezza dei sistemi informatici Saipem e ad assicurare un continuo aggiornamento dell'infrastruttura digitale aziendale in funzione dell'evoluzione delle potenziali minacce cyber, anche in considerazione del deteriorato contesto geopolitico mondiale e dei conflitti attualmente in corso.
Inoltre, nel mese di maggio, in coerenza con quanto definito in tema di confronto e partecipazione all'interno del Protocollo di Relazioni Industriali sottoscritto nell'aprile 2024, è stato organizzato l'incontro annuale con l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Saipem e le Segreterie Generali e Nazionali del settore Energia e Petrolio, volto a condividere e approfondire l'aggiornamento del Piano Strategico 2025-2028. Successivi momenti di comunicazione e condivisione sono stati assicurati anche nei confronti delle Rappresentanze Sindacali Unitarie delle diverse sedi.
Infine sono in corso interlocuzioni tra le parti per implementare un orario di lavoro che sia in grado di consentire una sempre maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita privata allo scopo di incrementare il benessere dei lavoratori e, conseguentemente, la loro produttività.
In riferimento alle relazioni industriali internazionali, si segnala il rinnovo di un accordo collettivo in Indonesia con il sindacato Federasi Serikat Pekerja Metal Indonesia (FSPMI) che coinvolge il personale locale impiegato nella yard di prefabbricazione di Karimun.
In Norvegia, nel mese di giugno 2025, è stato rinnovato l'accordo collettivo del settore industriale che disciplina gli aspetti retributivi del personale coinvolto nelle attività di perforazione offshore, rappresentato dalle organizzazioni sindacali Styrke, Safe e Distribution System Operator (DSO).
In Francia, presso Saipem SA, sono stati negoziati diversi accordi e l'azienda ha avviato procedure di consultazione e negoziazione con il Comitato Sociale ed Economico (CSE) e i sindacati in merito alla centralizzazione dei servizi di supporto. Inoltre è stato raggiunto un aggiornamento e un miglioramento delle condizioni relative alla copertura del trasporto pubblico, con l'obiettivo di incentivarne l'utilizzo durante il trasferimento dell'azienda a Parigi La Défense. Infine, l'azienda si è impegnata ad aggiornare, semplificare e modernizzare l'accordo relativo al piano di risparmio per i dipendenti, risalente al 2005.
Per quanto concerne l'interlocuzione a livello transnazionale con il Comitato Aziendale Europeo (CAE), al fine di consolidare le relazioni e rafforzare l'impegno dell'azienda nel promuovere il dialogo con la rappresentanza dei lavoratori all'interno dello Spazio Economico Europeo, sono stati organizzati tre incontri straordinari in remoto aventi come oggetto l'introduzione del piano di centralizzazione delle funzioni di supporto al business Hub & Spoke in Europa.
Nell'ambito delle politiche di employee engagement le iniziative di welfare rivestono un'importanza sempre maggiore e si pongono l'obiettivo di migliorare la qualità della vita, la soddisfazione, la motivazione e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. L'attenzione di Saipem verso il benessere dei suoi dipendenti propone servizi in diversi ambiti, con attenzione rivolta particolarmente ai tre grandi pilastri di salute, famiglia e risparmio. In quest'ottica prosegue l'offerta di servizi dedicati alle persone di Saipem.


A maggio 2025 e nell'ottica di una sempre maggiore attenzione ai bisogni e alle esigenze delle persone di Saipem e delle loro famiglie, insieme all'obiettivo di rafforzare l'ingaggio e la retention del management aziendale, la Società ha deciso di erogare un credito welfare a tutti i dirigenti di Saipem SpA. Tale credito potrà essere usato per un periodo di due anni per acquistare servizi di welfare, oppure ottenere rimborsi per le spese relative ai propri familiari, come previsto dalla normativa in materia, attraverso la piattaforma già in uso in azienda.
È stato inoltre confermato il programma estivo destinato ai figli dai 6 fino ai 17 anni dei dipendenti in Italia. Nei mesi di giugno e luglio l'iniziativa permetterà a circa 400 bambini e ragazzi di partecipare a campus estivi al mare o in montagna che prevedono attività finalizzate all'apprendimento della lingua inglese, sportive, ricreative e di contatto con la natura.
Sempre con l'obiettivo di promuovere uno stile di vita sano attraverso lo sport e l'attività fisica, Saipem SpA attiverà da luglio 2025 il servizio Fitprime Biz. Questo nuovo servizio permetterà a tutti i dipendenti assunti nelle varie sedi italiane di accedere a più di 3.500 strutture sportive (palestre, piscine, club di tennis, di padel, ecc.) in tutta Italia a un prezzo molto competitivo e acquistabile tramite il credito welfare, sia per loro stessi che per i loro familiari. Proseguono inoltre le attività operative che consentiranno l'apertura di una palestra anche presso la sede di Fano.
In aggiunta alle iniziative di welfare consolidate nei Paesi in cui Saipem opera è da segnalare come, in un'ottica di conciliazione vita-lavoro, le politiche di agile working sono state implementate in 34 società del Gruppo presenti in 24 Paesi, ove le esigenze di business, nonché la legislazione, lo consentono.
In Francia Saipem SA si impegna a promuovere un equilibrio tra vita privata e lavorativa per i genitori attuali e futuri e nell'ambito delle iniziative di genitorialità volte a migliorare la qualità della vita lavorativa offre la possibilità di usufruire di alcuni posti in asili nido assegnati in base a criteri come nascite multiple o mono-parentalità.
In India si è tenuto il Saipem Sports Day, l'iniziativa che mira a promuovere il benessere fisico e a favorire il legame tra i dipendenti attraverso eventi inclusivi, è stata progettata per incoraggiare la partecipazione attiva, favorire uno spirito di sportività e rafforzare i legami all'interno dell'organizzazione. L'evento, che ha coinvolto circa 1.000 dipendenti in 19 attività, è stato gestito da team designati responsabili della logistica, della programmazione e della valutazione, con premi ai vincitori.
Il 2025 si conferma essere un anno importante per Saipem nel promuovere e supportare la crescita delle proprie persone attraverso importanti iniziative di sviluppo delle competenze professionali e attitudinali. Il programma formativo e informativo del modello comportamentale, lanciato nel 2024 in occasione di un incontro tenuto dall'Amministratore Delegato, è proseguito anche nel 2025 coinvolgendo tutta la popolazione aziendale e si sta concludendo con iniziative sincrone e asincrone dedicate ai People Manager. Sono state infatti erogate a livello di Gruppo sessioni di webinar sincroni nei quali si è approfondito l'utilizzo del modello comportamentale nella gestione delle proprie persone, in particolare rispetto all'osservazione e alla valutazione dei comportamenti. Il percorso prevede una fase conclusiva nella quale, attraverso la fruizione di altri due corsi e-learning, si potranno approfondire ulteriori temi connessi allo sviluppo delle persone e al modello.
Il modello comportamentale costituisce un driver fondamentale all'interno del processo di performance management, al fine di supportare e valorizzare i comportamenti specifici e coerenti con i principi aziendali anche nell'esecuzione delle attività quotidiane. Inoltre, per sostenere ulteriormente i gestori di persone, il pilastro People è stato rafforzato con l'inserimento di una definizione che sottolinea l'importanza di prendersi cura dello sviluppo e del benessere dei propri collaboratori. Per la medesima popolazione è stato avviato il percorso esperienziale dedicato ai People Manager di recente nomina, con l'obiettivo di fornire strumenti teorici e pratici per supportarli nel loro ruolo in coerenza con il modello comportamentale.

In merito al processo di performance management Saipem ha realizzato una campagna di informazione per sensibilizzare e avviare sia il processo di autovalutazione degli obiettivi 2024, sia per avviare la possibilità di proporre e assegnare gli obiettivi per l'anno in corso. Pertanto i tempi di avvio del processo sono stati anticipati per rendere le persone consapevoli tempestivamente degli obiettivi operativi relativi all'anno in corso.
Il modello comportamentale come driver di iniziative di sviluppo e formazione in Saipem si conferma essere fattore centrale anche nel 2025 con il lancio di un'offerta formativa dedicata alle power skill, disponibile a livello di Gruppo, che dia la possibilità alle persone Saipem di sviluppare e rafforzare, tramite iniziative di formazione comuni in termini di contenuti e approccio didattico, le competenze espresse nel modello. All'interno dell'offerta rientra un percorso di coaching digitale, accessibile a middle manager e senior manager, che prosegue dopo il successo del pilota lanciato nel 2023. L'obiettivo rimane sviluppare le capacità, le risorse e le competenze delle persone in modalità flessibile e su misura, attraverso un processo creativo e stimolante che mira a ispirare le persone a massimizzare il proprio potenziale personale.
In Francia Saipem SA, attraverso il programma "2Gether in Leadership", della durata di circa un anno, mira a preparare la sua nuova generazione di leader, fornendo loro gli strumenti per proiettarsi nel futuro, coltivare le competenze chiave e le abilità interpersonali.
Ogni qualvolta si tratti di temi che caratterizzano l'identità e i valori della Società, la condivisione dei comportamenti risulta strategica. Fra questi troviamo l'etica del business che si riflette in campagne formative e informative che coprono diversi ambiti della Compliance & Governance.
In particolare, come ogni anno, è stata lanciata una campagna formativa globale sul tema anticorruption che coinvolge tutti i dipendenti operanti in Società di ben 19 Paesi e 9 mezzi navali. Lo scopo è garantire la copertura della formazione rispetto agli importanti temi di anticorruzione e Modello 231, attraverso la fruizione di corsi e-learning aggiornati nei contenuti e nelle modalità per garantire massima accessibilità al personale Saipem.
Un'altra iniziativa rilevante è legata a tematiche di cybersecurity per cui è stato realizzato, ed è in corso di erogazione, un programma di formazione in e-learning per tutta la popolazione Saipem, oltre ad alcuni workshop sincroni di consapevolezza sul social engineering per disincentivare comportamenti rischiosi.
Proseguono, inoltre, le iniziative di sviluppo tramite la modalità dell'assessment, differenziate in relazione al target di popolazione coinvolta e in riferimento allo specifico percorso professionale. Per i giovani l'obiettivo è individuare, orientare e sviluppare il potenziale; per gli esperti la valutazione delle abilità comportamentali e del potenziale di crescita sia professionale che manageriale; per la popolazione manageriale, infine, verificare il potenziale di crescita verso posizioni a maggiore complessità strategica.
Nel primo semestre è stato pubblicato il primo catalogo di formazione Saipem contenente l'offerta formativa aziendale disponibile a livello di Gruppo e a livello locale. Questa iniziativa rappresenta un passaggio epocale nella gestione della formazione e si inserisce nel più ampio progetto, in fase d'avvio, di definizione e realizzazione della Saipem People Academy, di cui costituisce la base e la struttura portante. La People Academy si propone di diventare un organismo di riferimento per la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio di competenze dell'azienda nel suo complesso, promuovendo il capitale di conoscenze sia internamente che esternamente, e contribuendo al rafforzamento della competitività aziendale, allo sviluppo e all'engagement delle persone.
Asset principali dell'Academy saranno i centri di formazione permanenti di Saipem, per cui si segnalano due importanti novità legate ai business offshore e drilling. A seguito della chiusura dell'Offshore Training Center di Schiedam in Olanda, le attività, insieme al Virtual Reality Crane Simulator utilizzato per i corsi e le certificazioni delle competenze di costruzione e sollevamenti in mare, sono state trasferite nella sede di Milano per garantire continuità e presidio. Fra le iniziative di maggior rilevanza, sviluppate in seno alle strutture del training centre, prosegue il percorso "PM Leading in Action" dedicato alle figure chiave dei progetti offshore. Il workshop esperienziale ha lo scopo di ricreare situazioni e dinamiche attraverso challenge basate su business case reali volte a rafforzare e a sviluppare le power skill dei project manager coinvolti.

A giugno, nella sede di Milano e alla presenza dell'Amministratore Delegato, è stato inoltre inaugurato il training centre del Drilling con lo scopo di avvicinarsi al business attraverso l'apertura di un luogo fisico dove poter sviluppare e rafforzare le competenze di perforazione e controllo dei pozzi, anche grazie al supporto di un pool di trainer dedicati alle attività di addestramento e formazione e a un avanzato strumento di simulazione virtuale di processi, scenari, attività e strumenti in tempo reale, consentendo alle persone di sviluppare competenze tecniche e prendere decisioni in un ambiente a rischio zero. Il Training Centre ha aperto pochi giorni dopo aver ottenuto la certificazione dall'International Well Control Forum, abilitante le attività di formazione specifiche del settore.
La prossimità al business, in termini di aggiornamento delle competenze abilitanti la sua realizzazione, si dimostra centrale per Saipem anche nel 2025. Ne è l'esempio il successo e la conseguente prosecuzione della divulgazione del percorso formativo digitale "Green Set" dedicato all'ingegneria offshore di tutto il Gruppo Saipem. Il percorso, interamente progettato e realizzato da professionisti Saipem, è composto da circa 40 corsi in e-learning organizzati secondo quattro livelli a complessità crescente, con lo scopo di approfondire le principali metodologie, prodotti e discipline in ambito offshore engineering, con specifici focus su tipologie di progetti differenti.
Nel portafoglio di competenze tecniche di Saipem il project management risulta da sempre al centro di iniziative di formazione e sviluppo. Oltre al PM Leading in Action, dedicato in particolare ai progetti offshore, prosegue il percorso tenuto da colleghi Saipem e dedicato a colleghi provenienti da tutte le Business Line. Il corso si rivolge a junior project manager e a persone coinvolte nella gestione dei team di progetto e si pone l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei partecipanti in merito ai processi di project management attraverso la condivisione di lesson learned e lo svolgimento di project work.
L'ambito del project management viene approfondito all'interno di un ulteriore percorso, di carattere più metodologico e didattico, progettato in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nel primo semestre 2025 è stata erogata una prima sessione che ha visto coinvolti circa 20 colleghi e che proseguirà con un'altra sessione entro fine anno.
L'investimento di Saipem nello sviluppo di competenze si rivolge non solo al know-how già presente in azienda, ma anche all'acquisizione di competenze strategiche tramite iniziative di talent attraction che nel corso del 2025 si sono orientate al miglioramento e alla ridefinizione dell'attrattività del brand Saipem. In questo senso il primo semestre è stato significativo per lanciare alcune iniziative non soltanto di efficientamento degli strumenti informatici aziendali dedicati al processo di reperimento e selezione del personale, ma soprattutto di comunicazione con diversi cluster di candidati. Oltre all'integrazione di Saipem SpA all'interno dell'ambiente global dello strumento nCore è in corso la revisione del modello di pubblicazione delle opportunità di lavoro mediante una nuova tipologia di annuncio in funzione del target di riferimento.
Il primo semestre 2025 è stato altresì caratterizzato dall'implementazione delle iniziative di educational advocacy volte, tramite accordi con enti di istruzione, a sviluppare competenze di giovani neolaureati e neodiplomati, necessarie e strategiche per il perfezionamento della strategia di business.
In questo senso, in ambito qualità, ambiente, sicurezza e salute, è stato rinnovato l'impegno per la seconda edizione del master sviluppato insieme al consorzio QUINN di Pisa. Il percorso della durata di 8 mesi, rivolto a neolaureati e a laureati con breve esperienza, ha l'obiettivo di formare professionisti in ambito Qualità, Salute e Sicurezza che possano porsi come leader nella transizione energetica e prevede una prima fase di aula e una seguente fase di project work. A fronte della conclusione dell'iniziativa in aula è stato registrato un tasso di inserimento pari all'80% dei partecipanti nei seguenti ruoli professionali: environmental engineer, HSE engineer e project quality engineer.
Inoltre, in ambito Digital, a seguito del riscontro positivo ottenuto nel 2024, anche nel 2025 si è consolidata l'adesione al progetto di ingegneria digitale che si sviluppa attraverso il riconoscimento di 3 borse di studio a studenti del terzo anno del corso di laurea in Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano. L'iniziativa si pone l'obiettivo di valutare e sviluppare un progetto nell'ambito Digital/IT per uno sviluppo innovativo del business continuo di Saipem.
Sul medesimo ambito si è consolidata la collaborazione tra Saipem e la Fondazione ITS Technologies Talent Factory di Randstad che prevede, mediante un tirocinio curriculare, l'accoglienza degli studenti dei percorsi

post diploma afferenti alle aree Intelligenza Artificiale, Cyber security, IT Development, Big Data e Cloud Administration.
Un virtuoso esempio di creazione di solidi legami con il territorio e accrescimento di competenze specifiche per il business Saipem è rappresentato dall'avvio di un corso post-diploma di alta specializzazione riconosciuto a livello europeo che coinvolge diversi stakeholder del territorio marchigiano in cui è presente la sede di Fano. Enti territoriali, università, istituti di istruzione superiore e Confindustria hanno lavorato sinergicamente con Saipem per la progettazione e la realizzazione di percorsi biennali post-diploma rivolti a diplomati di istituti tecnici e scuole superiori a indirizzo tecnico-scientifico di tutta Italia, avviando una classe che ad oggi conta 25 studenti.
Saipem si è altresì dedicata ai progetti del sistema scuola-impresa atti a orientare professionalmente le nuove generazioni, come ad esempio il progetto Sinergia. Rispetto alla tradizionale struttura quest'anno il programma ha assunto una formula diversa attraverso una modalità di ingaggio dei giovani maggiormente attrattiva ed esperienziale. L'edizione 2025 ha quindi previsto il lancio di una challenge che ha visto gli studenti lavorare in gruppi all'ideazione di una campagna di sensibilizzazione sull'importanza della transizione energetica nei mari e sul ruolo delle energie rinnovabili offshore, promuovendo modalità di design thinking e lo sviluppo di competenze trasversali. Alla sfida hanno partecipato sei istituti scolastici (classi IV e V) situati in aree in cui Saipem è fortemente presente grazie alle proprie sedi sul territorio e per ogni istituto è stato poi selezionato il project work migliore. Il gruppo vincitore è stato infine invitato a un evento celebrativo finale presso il Centro Nazionale per l'Orientamento, alla cui realizzazione Saipem sta partecipando attraverso una collaborazione fattiva con il Consorzio ELIS. Tale iniziativa è interamente dedicata all'orientamento dei più giovani sulle professioni del futuro nel settore energetico.
Saipem prosegue nel proprio impegno di garantire un ambiente di lavoro che valorizzi le unicità delle proprie persone come opportunità, diffondendo una cultura inclusiva e libera da qualsiasi forma di discriminazione e pregiudizio, impegno rinnovato dal Comitato D&I, riunitosi a maggio 2025. In coerenza con le priorità strategiche DE&I sono stati aggiornati gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2025-2028 e gli Obiettivi del Piano di Incentivazione di Lungo Termine, confermando in generale l'impegno nel garantire il principio di pari opportunità nei processi di people management.
In particolare, con riferimento al pilastro strategico gender equality, proseguono gli sforzi nel garantire il principio di equità nei processi di selezione e sviluppo delle persone, promuovendo una cultura libera da barriere e pregiudizi; ne è un esempio la formazione "Recruiting biases: how to recognise and avoid them" che rappresenta un valido supporto per le persone coinvolte nel processo di selezione del personale.
Viene confermata l'importanza dello sviluppo delle competenze STEM al femminile attraverso iniziative dedicate: continua la collaborazione con il Consorzio ELIS e il pool di role model, costantemente in crescita, ha realizzato nei primi mesi del 2025 alcuni inspirational talk presso alcune scuole superiori del territorio italiano. È stata inoltre promossa la giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza, 11 febbraio, e la giornata internazionale delle donne, 8 marzo, attraverso campagne comunicative dedicate a valorizzare le competenze STEM e l'empowerment femminile. Saipem Indonesia, in occasione della giornata Kartini, ha realizzato un video coinvolgendo alcune donne con vari ruoli di progetto e ruoli manageriali per parlare dell'importanza dello sviluppo della leadership femminile.
Saipem si dimostra attenta anche al tema della genitorialità e prosegue il percorso avviato nel 2024 volto a fornire conoscenza, consapevolezza e strumenti utili ai genitori per affrontare efficacemente le diverse fasi di vita dei figli. Ne sono un esempio i webinar realizzati in collaborazione con gli psicologi della Smart Clinic sull'adolescenza e le neurodivergenze, nonché l'evento informativo sulle manovre di disostruzione pediatrica con sessione sia teorica che pratica.
L'impegno al contrasto alla violenza di genere resta alto e Saipem persegue questo obiettivo insieme all'"Associazione PARI. Insieme contro la violenza di genere" al fine di sviluppare strumenti e azioni concrete per contrastare il fenomeno. Ne sono un esempio la realizzazione, in collaborazione con le aziende del network di PARI, di un manifesto dedicato che riepiloga l'impegno ufficiale nel favorire il cambiamento. Sono stati inoltre promossi e resi disponibili a tutta la popolazione i webinar realizzati dall'Associazione PARI, relativi ai seguenti temi: l'educazione emotiva e l'impatto sulla violenza; il processo di escalation del fenomeno e gli strumenti per prevenirlo e contrastarlo; l'importanza di un utilizzo consapevole del linguaggio e le sue implicazioni.
Con riferimento al pilastro strategico multicultural viene avviata nel corso del 2025 la fase 2 del progetto per la multiculturalità, con l'intento di rafforzare la strategia DE&I di Gruppo mediante la definizione di un piano sostenibile e adattabile alle specificità locali, definito in stretta collaborazione con il network dei referenti DE&I di Gruppo. Al contempo sono stati predisposti specifici cultural handbook per i Paesi in cui Saipem opera che

consentono di approfondire usanze e comportamenti da osservare nei diversi Paesi. Saipem ha altresì celebrato il 21 maggio la "giornata internazionale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo" attraverso la campagna "Different voices. One vision", avviata con l'intento di condividere l'impegno verso la multiculturalità attraverso un video che raccoglie frasi significative espresse da colleghi e colleghe del network DE&I nelle lingue locali e con i costumi tradizionali.
L'intento di promuovere una cultura inclusiva e libera da qualsiasi forma di discriminazione è dimostrato anche dalla definizione del "Manifesto del linguaggio inclusivo" che rappresenta uno strumento per comprendere come le scelte di parole, tono di voce e comportamento possano influenzare la percezione altrui; il manifesto intende accompagnare le persone nell'adattare la comunicazione per essere più consapevoli ed empatici verso identità, culture e abilità diverse, senza escludere o discriminare.
In generale la formazione si riconferma un canale strategico per garantire la capillare sensibilizzazione e conoscenza rispetto ai temi prioritari in ambito DE&I; nel corso del primo semestre 2025 è infatti proseguita la diffusione a livello di Gruppo di tre corsi di formazione, rispettivamente sulle tematiche di unconsciuos bias, disabilità e molestie di genere. Inoltre, in collaborazione con le Associazioni "Valore D" e "Parks Liberi e Uguali", sono state promosse una serie di iniziative di informazione e formazione su temi specifici quali: l'importanza del linguaggio inclusivo e dell'ascolto, il benessere aziendale, il ruolo della famiglia come riferimento primario per le persone LGBT+, l'importanza di creare ambienti di lavoro inclusivi contrastando ogni forma di stress dovuta a stigma e discriminazione legati all'orientamento sessuale o identità di genere.
La Politica sulla remunerazione 2025 ha l'obiettivo di supportare la strategia di business e la crescita sostenibile della Società attraverso la definizione e l'adozione di meccanismi retributivi che permettano di attrarre, motivare e trattenere persone di elevato profilo professionale e manageriale, con competenze distintive e critiche per Saipem, incentivando il raggiungimento degli sfidanti obiettivi economico-finanziari, di sostenibilità e di transizione energetica connessi al Piano Strategico 2025-2028.
Tale Politica viene delineata in coerenza con il modello di governance adottato e in compliance con quanto previsto dal Testo Unico della Finanza (TUF), dal Regolamento Emittenti Consob e dal Codice di Corporate Governance, con l'obiettivo di perseguire la missione e i valori aziendali, nonché l'allineamento degli interessi e della motivazione del management con quelli degli azionisti e di tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo.
Anche per il 2025, quindi, le Linee Guida di Politica prevedono una struttura retributiva per le risorse manageriali composta da un Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine e un'incentivazione di lungo termine a base azionaria attraverso la terza attribuzione del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine previsto per il triennio 2023-2025.
Il Piano di Incentivazione Variabile di Breve Termine 2025 ha natura monetaria e, in un'ottica di attenzione al miglioramento della struttura finanziaria e patrimoniale della Società, prevede per la sua attivazione il superamento di un entry gate identificato nella Posizione Finanziaria Netta Adjusted di Saipem alla fine dell'anno 2025. Una componente significativa degli obiettivi è costituita da indicatori ESG, focalizzati in particolare sui temi della sicurezza, su cui Saipem pone particolare attenzione. Proprio per questo sono stati definiti due nuovi indicatori volti a misurare anche l'efficacia delle misure di prevenzione adottate per eliminare o ridurre le conseguenze di eventuali incidenti nell'ottica di perseguire un costante miglioramento delle performance di sicurezza, orientato all'azzeramento degli incidenti mortali e dei cosiddetti "Life Altering", ovvero gli incidenti che comportano una disabilità permanente.
Il Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025, di tipo azionario, è stato strutturato in un'ottica di massimizzazione del valore dell'incentivo nel lungo termine, di rafforzamento della partecipazione del management al rischio d'impresa e di miglioramento delle performance aziendali. L'impianto della remunerazione variabile così definito è collegato a obiettivi economico-finanziari coerenti con il Piano Strategico e prevede anche in questo caso un peso significativo della componente ESG. Proprio in tale ambito, a conferma dell'impegno di Saipem a sostegno dei valori della diversità e dell'inclusione, nel Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine è stato introdotto un obiettivo che mira a garantire il principio di pari opportunità nei processi di sviluppo, promuovendo l'equilibrio di genere nei ruoli di responsabilità manageriale.

La Politica sulla remunerazione 2025 è dettagliatamente descritta nella prima sezione della "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti 2025" (Relazione sulla Remunerazione 2025) ed è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Saipem in data 11 marzo 2025; successivamente è stata sottoposta al voto vincolante da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 8 maggio 2025, registrando una percentuale di voti favorevoli pari al 98,58%.
Come descritto nella Sezione II di tale documento, nel 2024, a seguito della consuntivazione degli obiettivi societari e delle valutazioni delle prestazioni dell'anno del Management, la Società ha riconosciuto l'Incentivo Variabile di Breve Termine, come previsto dalla Politica sulla remunerazione 2024. Nel corso del 2025 è stata svolta l'attività di deployment degli obiettivi societari 2025 relativi ai Piani di Incentivazione Variabile di Breve Termine secondo un processo top-down su tutta la popolazione manageriale, garantendo un processo di verifica e monitoraggio di tali obiettivi durante l'anno.
Nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico complesso e sfidante Saipem ha raggiunto ottimi risultati economico-finanziari nel 2024, dimostrando una solida performance di Gruppo. La Politica sulla remunerazione 2025 mira ad accrescere la consapevolezza degli azionisti e di tutti gli stakeholder in merito agli strumenti retributivi adottati dalla Società, tramite una comunicazione aperta e trasparente e sottolineandone la coerenza con la strategia aziendale.
Le linee guida e gli strumenti della Politica retributiva 2025 sono pertanto volti a migliorare l'engagement, consolidare il commitment, mantenere la motivazione elevata, assicurare la retention dei talenti e garantire competitività e attrattività nei confronti del mercato, nel rispetto dei principi di pluralità, pari opportunità, valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità delle persone, equità, non discriminazione e integrità. Per sottolineare l'impegno aziendale verso le tematiche di Diversity & Inclusion ed equità retributiva, perseguendo il principio "Equal Pay for Equal Work" volto alla riduzione della disparità salariale tra uomo e donna (cd. gender pay gap), anche quest'anno Saipem fornisce disclosure all'interno della Sezione II della Relazione sulla Remunerazione 2025 sul rapporto percentuale di remunerazione fissa e globale annua tra genere femminile e maschile per qualifica professionale, sia rispetto al perimetro Italia di Saipem SpA, sia rispetto al perimetro di Gruppo consolidato.
Saipem nel 2025 ha proseguito le attività di digitalizzazione dei processi della direzione Risorse Umane avendo come obiettivo principale la standardizzazione dell'architettura dei sistemi HR per la definizione e implementazione di un framework di tool in tutte le entity del Gruppo, al fine di garantire una user experience comune e il rispetto delle linee guida Corporate.
Rientrano nell'ambito di questo programma il nuovo tool di Human Capital Management (HCM), l'iniziativa Global Payroll, l'implementazione di un tool per la gestione del personale di bordo (Mintra OCS), la digitalizzazione del processo di HR Scheduling e il nuovo pacchetto legato ai processi Travel.
Il nuovo HCM, fondamentale per l'intero programma di trasformazione, ha rappresentato ancora il principale progetto in ambito di digitalizzazione HR: oltre al consolidamento e al continuo miglioramento dei moduli in essere (core HR, learning, performance & skill evaluation) si è completata l'analisi dei moduli recruiting e compensation, prossimi al go live, e si è avviata l'analisi del modulo workforce planning.
È stata inoltre consolidata nei primi mesi del 2025 la struttura dell'employee talent profile, definita nel corso del 2024 a seguito di un pilota condotto in area People, HSEQ and Sustainability. Questa sezione di HCM integra diverse informazioni sui dipendenti e permetterà di avere un'importante overview sul set di skill ed esperienze a disposizione di Saipem; verrà lanciata una prima campagna con ambito Italia per la compilazione dello stesso.
In questo primo semestre è stato inoltre rivisto il processo di selezione Italia gestito in nCore contestualmente alla migrazione dello stesso nell'ambiente global nel quale si stanno progressivamente implementando i processi di tutte le entità del Gruppo (22 su 35 delle entità parte del perimetro già attive). Il processo di

in breve SULLA GESTIONE semestrale abbreviato ALLEGATI
recruiting, nella sua accezione end-to-end che include anche la pianificazione HR e l'onboarding, è forse il più impattato dagli interventi di digitalizzazione che andranno a ridurre al minimo le attività a basso valore aggiunto e a integrare pianificazione, selezione, assunzione e onboarding consentendo la disponibilità di dati in tempo reale nelle diverse fasi anche se gestite da funzioni e tool diversi.
In ambito data governance sono proseguite le attività relative all'iniziativa di Master Data Management volte a riorganizzare e ottimizzare la gestione automatizzata e centralizzata dei dati critici di Saipem. L'iniziativa, con focus sul processo di acquisizione e gestione dei progetti, sarà anche propedeutica all'implementazione del sistema per la gestione integrata del processo di HR scheduling per lo staffing dei progetti.
È inoltre proseguito il programma di reingegnerizzazione dei processi HR con il progetto Global Payroll che, oltre ad assicurare una sempre maggiore standardizzazione e governance dei processi di amministrazione del personale, prevede una visione integrata dei dati del dipendente e l'integrazione di strumenti di business intelligence per un monitoraggio più puntuale e strategico dei principali elementi di costo lavoro, abilitando processi decisionali più efficaci e data-driven. Il progetto Global Payroll ha visto nel primo semestre il go-live di importanti realtà raggiungendo ad oggi una copertura superiore all'80% di cedolini elaborati rispetto alla popolazione complessiva.
Nel corso del 2025, data la specificità e l'importanza strategica del personale di bordo e dei relativi processi HR e in coerenza con il programma "Offshore competence assurance & assessment" lanciato congiuntamente dalla business line Asset Based Services e dalla direzione People, HSEQ and Sustainability, Saipem ha identificato in Mintra OCS il sistema in grado di coprire i processi HR di bordo con l'obiettivo primario della gestione trasversale delle competenze del personale della flotta Saipem. Le attività di contrattualizzazione sono in corso e il progetto verrà avviato entro fine anno. Sta inoltre per essere avviato un Proof of Concept sul processo di competence assurance delle competenze cd. safety critical.
Nel primo semestre del 2025 la Società ha esteso l'offerta in dotazione del più avanzato strumento aziendale di Intelligenza Artificiale Generativa al mondo per un totale di 15.000 dipendenti, con l'obiettivo di abbattere le tempistiche dedicate ai task routinari, consentire la focalizzazione sulle attività a più alto valore aggiunto e aumentarne il benessere. Sono proseguite sia la partnership formativa per la co-creazione di prompt da utilizzare in casi d'uso aziendali ricorrenti nelle diverse funzioni, inclusa la prima esperienza in Agenti AI, che l'investimento in Robot Processing Automation, con 74 bot di automazione di percorsi tra diversi strumenti e campi dato già implementati, per un risparmio annuale di oltre 14.000 man/hour.
È stata redatta la nuova Employee Value Proposition ed è proseguito lo sviluppo della Sustainable People Strategy, funzionale ad assicurare che clienti e progetti possano tempestivamente contare su persone motivate, dotate delle competenze richieste in ogni contesto operativo, nel ruolo professionale più adatto, all'interno del budget definito, e quanto più possibile realizzate nel lavorare con Saipem. Sono state infatti assegnate 27 iniziative concrete alle 5 aree di intervento strategiche (Staffing & Workload Management; Competence-based Organisation; People-centricity; Saipem Culture; Human Augmentation) ed è in fase di avvio la definizione di un cruscotto digitale volto all'integrazione e alla valorizzazione dei dati provenienti dalle diverse iniziative.
Infine, per abilitare nuovi modelli di collaborazione e sinergie di riqualificazione/aggiornamento professionale tra i diversi attori della catena del valore, è in via di sperimentazione la classificazione europea standard di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO), grazie alla collaborazione intercorsa con la Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea. L'interoperabilità della tassonomia standard ESCO permette infatti di superare le differenze tra le diverse tassonomie proprietarie, consente alle istituzioni educative partner di sviluppare programmi mirati, facilita la mobilità del lavoro a livello transnazionale e fornisce un quadro per l'anticipazione delle tendenze e l'aggiornamento dinamico delle competenze richieste in risposta ai rapidi cambiamenti tecnologici e alle nuove normative. Una dashboard applicata al fabbisogno formativo e al piano di assunzioni permette ora a Saipem di definire un ponte con le università di interesse, contribuendo attraverso la partnership alla riduzione della carenza e della discrepanza tra domanda e offerta di competenze, e supportando la crescita delle competenze in territori specifici. Sfruttando i dati aperti resi disponibili annualmente dal Ministero dell'Università e della Ricerca, ESCO ha inoltre

permesso di arricchire l'analisi con la mappatura di corsi specifici che affrontano le competenze necessarie per la transizione energetica.
In qualità di membro del Global Compact delle Nazioni Unite Saipem rinnova il suo impegno per il 2025 a favore dell'obiettivo SDG 3 che promuove la buona salute e il benessere per tutti a ogni età. L'azienda si impegna a essere un leader nella salvaguardia della salute dei lavoratori e nella prevenzione delle malattie operando nel rispetto delle normative sulla privacy e delle leggi nazionali e internazionali.
Saipem considera la tutela della salute e la promozione del benessere psico-fisico delle sue persone un elemento imprescindibile per uno sviluppo sostenibile estendendo tale attenzione ai dipendenti, alle loro famiglie e alle comunità. L'approccio alla salute di Saipem si fonda sul concetto di One Health che adotta una visione integrata e globale riconoscendo l'interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale.
La volontà di assicurare elevati standard di salute e sicurezza a tutto il suo personale si conferma nella prosecuzione del programma Workplace Health Promotion (WHP) organizzato in collaborazione con ATS Milano e Regione Lombardia per il mantenimento da parte della Società dello status di "Luogo di lavoro che promuove la salute" acquisito negli ultimi anni, e per il quale anche quest'anno è stata premiata. In linea con il programma Saipem continua a costruire un contesto che favorisca l'adozione di comportamenti e di scelte positive per la salute dei dipendenti attraverso la promozione di azioni atte a sostenere scelte salutari (abitudini alimentari e stile di vita attivo) e a contrastare fattori di rischio (ad esempio il tabagismo e lo scorretto consumo di alcool).
Il sistema di strategia sanitaria di Saipem copre la salute sul lavoro, le misure preventive, la medicina dei viaggi, l'assistenza medica e la risposta alle emergenze, la medicina preventiva, la promozione della salute, dello stile di vita, del benessere mentale e sociale.
Consapevole che la prevenzione è essenziale per una vita lunga e sana, con il 2025 Saipem ha allargato a tutte le sedi italiane l'offerta di programmi di prevenzione cardiovascolare e oncologica ai lavoratori delle fasce di età a maggior rischio che consentano l'identificazione precoce o subclinica di condizioni patologiche e dei relativi fattori di rischio.
Accanto alla Smart Clinic di Milano da qualche mese è stata attivata anche la Smart Clinic di Arbatax, un servizio di prossimità che integra l'offerta sul territorio con un'attenzione specifica alle possibili esigenze delle persone Saipem sia in ambito lavorativo che personale. Anche ad Arbatax la struttura offre uno spazio per l'esecuzione di visite di idoneità sanitaria, servizi di primo soccorso, attività di formazione per care giver, di automedicazione e di autosomministrazione di farmaci, e per l'attività di travel medicine con servizio di vaccinazione. Da giugno la Smart Clinic è attiva anche presso la sede di Fano.
A partire da quest'anno all'interno di tutte le smart clinic è presente un medico di presidio che eroga prestazioni di assistenza sanitaria.
Per tutte le sedi è presente, inoltre, un servizio di supporto psicologico nato dalla volontà di fornire una risorsa aggiuntiva per affrontare le sfide e le pressioni quotidiane che possono influire sull'equilibrio mentale e sul benessere. I professionisti propongono un approccio tradizionale e prevede anche il supporto in ambiente virtuale con l'utilizzo del metaverso. Il supporto psicologico offre un aiuto per problemi nella vita familiare o lavorativa, nella gestione delle emozioni, di traumi e lutti, cambiamenti di vita o al lavoro fenomeni quali mobbing, rientro dalla maternità. È inoltre uno strumento per la strutturazione di corsi e workshop per gestori di risorse umane e manager su temi specifici.
Su tutte le sedi vi è inoltre un servizio di assistenza sociale per la gestione di problematiche familiari, di supporto agli anziani e di gestione di familiari disabili.
Saipem crede inoltre nelle pari opportunità, riconosce alle persone con disabilità il diritto al lavoro e si impegna a mitigare eventuali barriere occupazionali e disparità rafforzando una cultura organizzativa in cui le caratteristiche personali trovino accoglienza e valorizzazione. Per questo nel 2025 prosegue il progetto workability che mira a garantire la piena accessibilità alla vita lavorativa attraverso iniziative specifiche e strutturate anche individualizzate e si impegna a promuovere una cultura dell'organizzazione inclusiva sul tema della disabilità in tutti i contesti.


Gli standard internazionali di riferimento guidano lo sviluppo dei processi aziendali secondo le best practice di settore e garantiscono l'adozione di un linguaggio comune tra i diversi operatori. Il modello di security aziendale di Saipem si basa su un'accurata analisi dell'operational environment, ovvero la comprensione del contesto locale dal punto di vista politico, criminale, economico, etico, sociale e di legalità, per l'individuazione delle misure di mitigazione necessarie a garantire al business un'idonea cornice di sicurezza all'interno della quale sviluppare le attività proprie dell'azienda. Per la sicurezza fisica delle persone il riferimento è la norma UNI 31000 sulla "Gestione del rischio - Principi e linee guida".
Alla luce di quanto sopra Saipem:
Queste le principali azioni di mitigazione in corso lato sicurezza fisica:
La sicurezza cibernetica costituisce un pilastro importante della funzione Sicurezza. Gli attacchi informatici rappresentano un fattore di rischio in continua crescita per l'economia globale, come sottolineato dall'Allianz Risk Barometer 2025 e dalle analisi previsionali incluse nel World Economic Forum Report 2025.
Il rischio connesso alle tematiche di Cyber Security, pur mostrando un trend in continuo aumento per il settore merceologico di riferimento, viene considerato tuttora stabile in virtù dei presidi implementati e costantemente integrati a protezione del perimetro aziendale, che garantiscono l'assenza di incidenti critici sin dal 2018. Un unico caso di infezione tramite malware, e riconducibile a una variante evoluta della minaccia di tipo infostealer,
è risultato meritevole di segnalazione all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) nel corso del primo semestre del 2025. L'evento ha portato alla compromissione di un singolo computer portatile, immediatamente identificato e isolato. Non sono stati rilevati ulteriori impatti su altri sistemi o beni aziendali e il dispositivo coinvolto è stato bonificato senza ulteriori conseguenze.
Le minacce immediate possono essere mitigate attraverso solidi protocolli di sicurezza e governance: negli ultimi anni Saipem ha adottato un approccio integrato alla sicurezza fisica e cyber, implementando un modello di cyber security che segue le indicazioni del Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection (FNCS).
Nel 2025 prosegue il programma "Sicurezza delle informazioni e gestione dei dati" avviato nel 2022 e composto dai seguenti progetti:
Il progetto Identity Management & Access Governance risulta implementato nel corso della prima metà del 2025. Le altre iniziative sono ancora in fase di completamento.
L'iniziativa relativa all'Operational Technology Security è stata ricollocata all'interno del nuovo programma "Asset Operational Technology and Cybersecurity Requirements Control", lanciato nel 2024, che include quanto già previsto nel programma 2022 e lo integra con le attività legate all'identificazione e alla mitigazione del rischio cyber per i sistemi di controllo industriali (ICS), definendone la governance e la gestione operativa. Il fine ultimo di questo programma è garantire la competitività degli asset offshore all'interno di un mercato sempre più sensibile alla resilienza verso le minacce cibernetiche.
Come proprietario e gestore di un'importante flotta di mezzi navali che operano in attività di perforazione e installazione offshore nei cinque continenti, Saipem deve adempiere agli obblighi derivanti oltre che da legislazioni nazionali, anche dalla Risoluzione MSC.428 (98) "Maritime Cyber Risk Management in Safety Management Systems" dell'International Maritime Organization (IMO) del 2017, entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, attraverso la quale è stato stabilito che la valutazione del rischio cibernetico debba rientrare tra gli obiettivi del Codice ISM, considerato che detto rischio rientra tra quelli che possono impattare sulla sicurezza della nave, del personale e dell'ambiente.
È stato pertanto predisposto un processo di cyber risk assessment a bordo dei mezzi navali che è parte integrante, complementare, del Safety Management System on board (SMS).
Il mantenimento della certificazione secondo lo standard ISO/IEC 27001 per le attività di "Cyber security event monitoring and incident management" è divenuto uno degli elementi di valutazione chiave considerati nella composizione dell'indice azionario di sostenibilità Dow Jones Sustainability Index. Anche per l'anno 2025 la certificazione è stata mantenuta in seguito a un audit svolto durante il primo trimestre 2025. Nel corso del 2026 Saipem sosterrà l'audit di ricertificazione dopo la scadenza naturale (tre anni) del ciclo di vita della certificazione.

Attraverso piattaforme come BitSight e CyberVadis, leader di mercato nella valutazione della postura di Cyber Security delle imprese, Saipem è in grado di individuare le proprie aree di miglioramento e pianificare interventi mirati.
In dettaglio Saipem ha registrato, a settembre 2024, un aumento della propria valutazione fornita da BitSight. Tale valore si è mantenuto tendenzialmente costante nella seconda metà del 2024. Il rating ha raggiunto il picco massimo storico dal 2022 a settembre 2024 e a gennaio 2025. Per quanto, invece, riguarda la valutazione annuale fornita da Cybervadis, il rating è stato aggiornato a novembre 2024 con un punteggio complessivo pari a 937/1000, in miglioramento rispetto al 913 registrato precedentemente.
A livello generale, come confermato anche dalla relazione annuale dell'ACN, si segnala un aumento in merito al rischio cyber connesso alla supply chain sia in termini di continuità operativa sia di impatti reputazionali; in particolar modo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) prevede in capo a Saipem, in qualità di titolare del trattamento, un obbligo di controllo dei propri fornitori e l'onere di comunicazione dell'eventuale data breach al Garante Privacy, oltre alla messa in atto di tutte le contromisure utili a circoscrivere l'evento.
In collaborazione con la funzione Procurement è in corso di implementazione, nel nuovo strumento di vendor management, una lista di requisiti minimi di cyber security alla quale tutti i fornitori dovranno dare riscontro, direttamente sulla piattaforma, in modo digitale. Eventuali scostamenti da tali requisiti determinano la predisposizione di un piano di remediation. Oltre alla predisposizione dei requisiti minimi di cybersecurity Saipem sta procedendo anche a perfezionare il modello di classificazione dei propri fornitori al fine di rafforzare il controllo sulla catena di fornitura.
Oltre ai due programmi citati, il piano di azioni in corso per l'innalzamento della postura di cyber security include:
Il corretto funzionamento del modello di security di Saipem è costantemente monitorato dal Comitato Controllo e Rischi che riporta al Consiglio di Amministrazione e dalla funzione di Internal Audit. La funzione Security svolge internamente audit tecnici sulle funzioni di security aziendali periferiche, fino a livello di progetto, per verificare la compliance alle istruzioni e linee guida di security.
Per quanto concerne l'impianto normativo di settore, a seguito del recepimento nazionale della Direttiva UE 2022/2555 (Direttiva NIS2), Saipem ha avviato, a fine 2024, l'iter di analisi al fine di comprendere l'applicabilità della norma sul perimetro del Gruppo.
Saipem SpA è stata formalmente inclusa nell'elenco dei Soggetti NIS in qualità di Soggetto Essenziale e già nel corso del primo trimestre 2025 ha completato i primi adempimenti richiesti dal Decreto Legislativo di recepimento (D.Lgs. n. 138/2024). In dettaglio Saipem SpA ha provveduto alla nomina di un Punto di Contatto formale verso l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con il compito di interloquire ufficialmente con l'Agenzia stessa e curare l'attuazione della Direttiva, oltre alla registrazione della Società all'interno del portale messo a disposizione da parte dell'Agenzia per soddisfare gli ulteriori adempimenti normativi previsti dalla prima fase attuativa.
Nel corso del primo semestre 2025 Saipem SpA ha provveduto a nominare un Sostituto del Punto di Contatto, con il compito di supportare quest'ultimo nell'attuazione della Direttiva, e ha finalizzato le attività di censimento
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richieste per la seconda fase attuativa, in attesa di completare, entro ottobre 2026, l'implementazione degli obblighi di base previsti per i Soggetti Essenziali.
Infine, Saipem continua a garantire la propria aderenza a tutti i requisiti disposti dalle normative di settore che interessano le società del Gruppo.
Saipem è da sempre orientata all'innovazione tecnologica ed è oggi impegnata, sia sulla frontiera della transizione energetica, sia sul continuo rafforzamento della posizione competitiva nel business Oil&Gas, tramite il proprio caratteristico ingegno e mezzi, tecnologie e processi sempre più orientati, sin dalla loro concezione alla sostenibilità ambientale.
La prima parte del presente capitolo tratta le attività di innovazione nel campo Oil&Gas, mentre la seconda si concentra su quelle relative alla transizione energetica.
Nel campo delle iniziative nell'offshore Oil&Gas, una chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie è ridurre l'impronta carbonica in un'area dove le sfide tecniche ed economiche stanno continuamente evolvendo in presenza di requisiti sempre più stringenti.
Relativamente alle attività di Pipe Laying, lo sforzo è focalizzato su alcune tecnologie innovative, a differente maturità. La tecnologia proprietaria "Integrated Acoustic Unit" (IAU) ha completato con successo la campagna per Woodside, nel progetto Scarborough in Australia, per la posa di condotte con diametri da 32-36 pollici. Si continuerà a investigare le tecniche di Machine Learning per accelerare la maturità della tecnologia per future applicazioni. Lo sviluppo del dispositivo sottomarino di Cold Bending ha ottenuto due certificati da DNV (Det Norske Veritas) sulla fattibilità della tecnologia e sul suo piano di qualifica; le attività stanno proseguendo per ottenere la piena qualifica della tecnologia sempre da DNV.
Per quanto riguarda le tecnologie per le condotte, Saipem pone una forte attenzione alla qualità e all'affidabilità delle operazioni sfruttando l'alto livello delle nostre tecnologie e dei nostri servizi. In aggiunta è impegnata nello sviluppo continuo e nel miglioramento delle proprie procedure e tecnologie proprietarie, adattandole alle esigenze dei clienti e abilitando le realizzazioni più sfidanti. Nel campo della saldatura questo si traduce in un aggiornamento costante delle funzionalità hardware e software di tecnologie come il Saipem Welding System (SWS), la Saldatura ad Arco Sommerso (SAW) e SPRINT (la tecnologia di rifusione al plasma dall'interno), insieme a un forte impegno parallelo nello sviluppo di nuove o più performanti procedure. Lo stesso vale per il rivestimento anticorrosivo dei giunti o Field Joint Coating (FJC), con numerose tecnologie per l'applicazione di sistemi a due o tre strati, come SWIPER (robot di estrusione rotante), SHRINKA (sistema di applicazione manicotti o HSS), SINCRO (robot per coating dall'interno), e per le tecnologie di Controllo Non Distruttivo (NDT) con SONUS, sistema proprietario Saipem per l'ispezione delle saldature circonferenziali. Sfruttando tecnologie proprietarie e competenze uniche in tutta la catena del valore ingegneristico, Saipem può personalizzare le soluzioni in base alle esigenze dei clienti e delle nostre navi al fine di mantenere il vantaggio competitivo e rimanere attraenti. Ciò è reso possibile grazie a un eccezionale sforzo di ricerca e sviluppo che garantisce il confezionamento di un insieme di soluzioni ottimali adatte allo scopo. Questo, sia nel settore SURF (Subsea Umbilicals, Risers & Flowlines) che in quello convenzionale.
Relativamente ai prodotti in ambito SURF, grande attenzione è stata riservata alla tecnologia DEH-PiP (Direct Electric Heating - Pipe-in-Pipe), un asset critico per garantire l'idonea flow assurance (gestione e ottimizzazione del flusso nelle tubazioni dei fluidi, idrocarburi, acqua, gas). Inoltre, una soluzione concettuale per l'estensione dell'utilizzo di rivestimenti interni plastici alle linee di produzione è stata sviluppata e procede la sua validazione insieme a TotalEnergies.
La Società è impegnata nello sviluppo della piattaforma industriale Subsea Factory Solutions. Questo è un approccio innovativo per portare direttamente sul fondo del mare le unità di trattamento dei fluidi (olio, acqua,
gas), in prossimità dei pozzi di iniezione, per ridurre i costi relativi a riser e flowline e i significativi costi delle unità di trattamento sulle piattaforme, liberando al contempo spazio utile; come conseguenza, anche le emissioni vengono significativamente ridotte. In questo quadro, la Subsea Factory fornisce soluzioni per lo sviluppo di progetti brownfield dove le topside sono congestionate e lunghi tie-back sono richiesti.
La qualifica del processo SPRINGS™ (in comproprietà con TotalEnergies e Veolia) per il trattamento e la reiniezione di acqua in pozzo, facente parte di tale piattaforma, è stata completata con successo. Grazie a questo e all'opera di industrializzazione, la tecnologia è pronta per essere commercializzata ed è già stata inclusa in studi concettuali per lo sviluppo di nuovi campi, ivi inclusa la partecipazione a una procedura di gara per lo sviluppo di una specifica unità SPRINGS™ in Brasile.
La tecnologia FLUIDEEP™ per lo stoccaggio e l'iniezione sottomarina di additivi chimici è anch'essa a un avanzato stadio di industrializzazione. SUBGAS, un'altra tecnologia per la disidratazione sottomarina del gas e di controllo del punto di rugiada, per superare le problematiche di flow assurance e per facilitare la realizzazione di long subsea gas tiebacks, si avvale dell'esperienza con la tecnologia Vertical Multipipe™ per la separazione di olio e gas, già qualificata in passato tramite l'esecuzione di svariati Joint Industry Project (JIP) per la sua applicazione in acque profonde. Saipem sta contribuendo alla realizzazione di un progetto di verifica di tecnologia complessa per il proprio separatore subacqueo olio-acqua (SpoolSEP™) e per il sistema subacqueo di trattamento acqua (sviluppato con Veolia).
Saipem sta continuando lo sviluppo di un approccio innovativo alla progettazione e manutenzione di componenti critici sottomarini utilizzando sensoristica avanzata e fedeli repliche digitali, come ad esempio il Riser Monitoring System per applicazioni avanzate Life-of-Field. Queste nuove tecnologie (comprensive di recenti evoluzioni, come ad esempio il monitoraggio tramite fibra ottica) sono state qualificate e già applicate nei progetti Buzios 5 e Buzios 7. I relativi sistemi sono stati installati o sono ora in fase di installazione a bordo dei mezzi.
Per quanto riguarda l'Internet of Underwater Things, la qualifica di Seanapsys è stata completata, in collaborazione con WSense: si tratta di un sistema unico e innovativo di nodi di comunicazione intelligente in grado di comunicare tra loro attraverso canali subacquei (ottici e acustici) e fortemente integrati con i sistemi robotici sottomarini. Tale tecnologia può trovare applicazione in scenari Oil&Gas convenzionali (per il monitoraggio distribuito dell'asset integrity) come pure in nuovi ambiti, primo fra tutti il monitoraggio dello stoccaggio di CO2 nei giacimenti sottomarini. Sono stati eseguiti con successo presso la base di Trieste anche i test in acqua per rilevare perdite simulate su condotte sottomarine, utilizzando diversi sensori integrati nel drone FlatFish.
L'uso di avanzate soluzioni di "robotica subacquea", capaci di svolgere automaticamente complessi compiti d'ispezione, permette di consentire interventi subacquei non presidiati. Con alcuni di questi strumenti, Saipem vuole svolgere un ruolo d'avanguardia nell'industria in questa profonda trasformazione tecnologica. Tali droni sono in grado di svolgere svariati compiti, adattando automaticamente la loro missione alle condizioni ambientali e ai dati di ispezione acquisiti. Tutte queste capacità richiedono avanzate tecniche di controllo e comunicazione da intelligenza artificiale.
Lo sviluppo della nostra piattaforma robotica sottomarina Hydrone si sta concentrando sulle soluzioni Hydrone-R, Hydrone-W e Flatfish:

In aggiunta, il potenziale di queste tecnologie sottomarine in ambito offshore è importante non solo per lo sviluppo di campi Oil&Gas, ma anche per settori non-energy, come ad esempio quello della "difesa militare" dove stiamo perseguendo con partner diverse attività (spesso finanziate da fondi pubblici) come anche nell'ambito del neocostituito Polo Nazionale della dimensione subacquea, insieme ad altri esponenti dell'industria italiana ed enti accademici.
Riguardo le soluzioni Onshore o flottanti per l'industria Oil&Gas, Saipem è attiva nel migliorare l'efficienza e la sostenibilità della catena del valore del gas naturale con soluzioni che spaziano dal gas naturale liquefatto (LNG) a produzioni flottanti o vicino alla costa. In associazione a tecnologie LNG, Saipem ha anche brevettato un giunto telescopico, denominato CASS, dal design innovativo, che permette l'assorbimento della contrazione termica delle linee in applicazioni criogeniche e che consente un'ottimizzazione costante della posa delle tubazioni e una conseguente riduzione dei relativi costi di costruzione e dei costi di impianto in generale. Tale giunto è applicabile a linee criogeniche, ma anche ad applicazioni a caldo.
Riguardo la monetizzazione del Gas Naturale per la produzione di fertilizzanti, le attività in corso sulla Snamprogetti™ Urea Technology includono:
Per quanto riguarda le tecnologie per i prodotti alto ottanici proseguono le attività di identificazione e studio di nuove possibili configurazioni dell'unità di eterificazione per ridurre ulteriormente l'intensità energetica dell'intero processo.
Sta avanzando anche l'iniziativa Smart Pipeline, col fine di rendere intelligenti le pipeline a terra, da noi progettate, attraverso l'implementazione di nuove metodologie di installazione per i sistemi di monitoraggio dell'integrità strutturale.
La seconda parte del report si concentra sulle attività relative alla transizione energetica e più in generale su tutte le attività tese a una sempre migliore sostenibilità. Recentemente, per aumentare la nostra offerta nel campo al fine di contribuire a un'efficace transizione, due ulteriori temi sono stati introdotti, la geotermia e il nucleare innovativo.
Nel medio periodo, ponendosi come obiettivo la progressiva decarbonizzazione dell'energia e la riduzione delle emissioni complessive di anidride carbonica anche nei settori energivori (Hard-to-Abate), Saipem sta perseguendo diversificate attività nelle seguenti principali aree (molte interconnessioni sono presenti fra tutti questi diversi temi):
Geotermia: non è solo una fonte rinnovabile continua per produrre energia elettrica ma anche fonte di calore di processo zero-carbon per l'industria Hard-to-Abate e per il riscaldamento domestico;
Nucleare Offshore: una fonte energetica, a zero impatto carbonico, che può efficacemente sostenere i crescenti bisogni di energia e assicurarne la diversificazione e la sicurezza del relativo approvvigionamento;
Accanto a questi sforzi, due ulteriori aree sono oggetto di intenso scrutinio per traguardare significati obiettivi di sostenibilità:
Recentemente abbiamo posto la nostra attenzione anche al tema degli offshore data center, con il fine di ricercare la soluzione ideale tra trasformazione digitale e transizione energetica, preservando al contempo la risorsa acqua così utile per il loro raffreddamento.
Le recenti acquisizioni dei progetti a Tangguh in Indonesia e nell'East Coast Cluster nel Regno Unito e di Stockholm Exergi in Svezia per l'esecuzione di un progetto di cattura della CO2 da bioenergia su larga scala, hanno confermato la solidità di Saipem che vanta competenze nella cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 (CCUS), sia sui processi di cattura che per l'esperienza del trasporto di fluido su grandi distanze, sia nella conversione di CO2 a prodotti chimici che nel drilling per l'iniezione di CO2.
Abbiamo un'estesa esperienza in tutte le tecnologie commerciali di cattura CO2 grazie alla grande esperienza nel trattamento del gas naturale e nelle raffinerie. Allo stesso tempo, abbiamo sviluppato la nostra tecnologia proprietaria CO2 Solutions by Saipem, che può ridurre sia il costo che l'impatto ambientale per la cattura di CO2 post-combustione da fumi. La tecnologia si basa su un processo di assorbimento con una soluzione di carbonati attivata da un innovativo enzima proprietario, sviluppato per operare nelle condizioni di processo. Saipem ha applicato la tecnologia CO2 Solutions in Bluenzyme™ 200, un sistema modularizzato per la cattura del carbonio post-combustione con una capacità di cattura nominale di 200 tonnellate di CO2 al giorno. Bluenzyme™ è un sistema plug-and-play che può essere rapidamente immesso sul mercato e applicato alle emissioni post-combustione di impianti nuovi o esistenti. Bluenzyme™ 200 è stato selezionato per due nuovi progetti: la decarbonizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di Herambiente a Ferrara (vedasi anche nel seguito) e il progetto Ren-gas a Tampere in Finlandia per la produzione di e-metano da 40.000 t/anno di CO2 catturata.
Saipem sta anche partecipando attivamente al progetto di innovazione "ACCSESS", finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del programma Horizon 2020, che è iniziato nel 2021 e coinvolge 18 partner europei (con Sintef coordinatore), e che sta dimostrando la possibilità di cattura della CO2 da effluenti gassosi provenienti da diverse industrie Hard-to-Abate come cartiere, cementifici e impianti di trattamento rifiuti. Un impianto pilota da 2 tonnellate di CO2 al giorno, precedentemente progettato per funzionare con solvente amminico, è stato modificato per funzionare con la nostra tecnologia CO2 Solutions, integrata con un'innovativa unità di assorbimento a letto rotante (RPB) sviluppata da Prospin e costruita da Proceler. Sono già state completate alcune campagne operative e l'impianto pilota si trova ora presso lo stabilimento Heidelberg Material di Górażdże (Polonia), per la campagna di test finale del progetto.
Stiamo anche partecipando a "COREu", un altro progetto Horizon Europe, sempre coordinato da Sintef, che è partito nel 2024 e avrà una durata di 5 anni, con il fine di dimostrare le tecnologie chiave per l'intera catena del valore CCS, a supporto dello sviluppo dei collegamenti tra gli emettitori di CO2 con i siti di stoccaggio nell'Europa centro-orientale. Saipem contribuirà a migliorare i modelli di progettazione per le reti di trasporto della CO2 e a sviluppare tecnologie per lo stoccaggio sicuro a lungo termine della CO2 iniettata. In quest'ambito, sarà impiegato Flatfish, come drone autonomo, integrato con opportuni sensori per il monitoraggio della dispersione di CO2 da un giacimento sottomarino.
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Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato

Da gennaio 2025 facciamo parte di gigaCCS, un centro di ricerca per la cattura e lo stoccaggio della CO2 che coinvolge oltre 40 partner, tra cui centri di ricerca, player industriali e operatori del settore Oil&Gas.
Il trasporto di CO2 via condotte offshore o navi, insieme alla relativa infrastruttura a terra, sarà un fattore chiave e abilitante per la futura implementazione della catena del valore della CO2. Il riuso di infrastrutture Oil&Gas esistenti è un'opzione che deve essere sempre criticamente valutata. L'estensione della vita di queste infrastrutture e il loro riuso è rilevante, considerate le implicazioni di costo e quelle relative al loro potenziale decommissioning. Saipem gioca un ruolo chiave in quest'ambito, guidando i progressi e lanciando innovazioni sia nel campo del trasporto CO2 via condotte offshore che via nave. La nostra consociata norvegese Moss Maritime ha sviluppato soluzioni per il trasporto della CO2 liquefatta via nave con l'obiettivo di raccolta e immagazzinamento della CO2 da varie fonti industriali, per trasportarla, o direttamente al sito di stoccaggio finale, o in via intermedia a terminali a terra.
Saipem continua a investire nel business dell'eolico offshore sia su soluzioni a fondazioni fisse che flottanti.
Per quanto riguarda le soluzioni a fondazioni fisse, Saipem ha completato la progettazione preliminare e iniziato la verifica da parte di un ente terzo di un nuovo concetto di jacket in più moduli destinato alle medie profondità (50-80 metri) e turbine eoliche fino a 20 MW e sta sviluppando un ulteriore concetto modulare innovativo, ampliando così il portafoglio di prodotti che può offrire in questo segmento.
Nel campo dell'eolico galleggiante, Saipem continua a testare la compatibilità e scalabilità della nostra tecnologia semi-sommergibile STAR1 per diversi tipi di turbine con risultati positivi, grazie alle caratteristiche progettuali del prodotto standard da 15 MW che lo rendono adattabile con successo implementando piccole modifiche geometriche. Saipem sta infatti validando la scalabilità del concetto per turbine superiori a 20 MW. Si è inoltre progredito verso l'industrializzazione della tecnologia, in particolare attraverso una soluzione di assemblaggio finale locale denominata SmartYard. Le soluzioni ad alta produttività (assiemaggio, saldatura, controlli non distruttivi, ecc) sono in fase di convalida sia interna sia attraverso il JIP RECIF (supportato da ADEME, Agenzia francese per la transizione energetica) per rendere questo assemblaggio finale il più efficiente possibile. Saipem è anche impegnata nel progetto europeo FloatFarm (Horizon Europe) avviato all'inizio del 2024. Il progetto mira a far progredire in modo significativo la maturità e la competitività della tecnologia dell'eolico galleggiante e vedrà l'implementazione di un prototipo STAR1 su piccola scala nel golfo di Napoli. La fase di progettazione del prototipo è stata completata con successo nella prima parte del 2025.
Saipem e Divento, partnership tra Copenhagen Infrastructure Partners, GreenIT, joint venture tra Plenitude e CDP Equity, 7 Seas Wind Power e Nice Technology, hanno inoltre siglato un accordo di collaborazione relativo all'utilizzo della tecnologia STAR1 per l'eolico galleggiante, a favore dei progetti 7 Seas Med, in Sicilia, e Ichnusa Wind Power, in Sardegna, allo scopo di sostenere la loro partecipazione alle prime aste previste dal Decreto Fer2.
Per quanto riguarda le sottostazioni elettriche galleggianti, è stato completato il progetto generale per un'unità in corrente alternata ad alta tensione da 500 MW ed è stata emessa una dichiarazione di fattibilità da parte di DNV. Saipem partecipa inoltre a una seconda fase del JIP (Joint Industry Project) per le sottostazioni galleggianti guidato da DNV.
Nel campo delle energie rinnovabili a mare Saipem sta anche sviluppando XolarSurf, un nuovo concetto di Parco solare marino flottante per condizioni di mare severe, sviluppato da Moss Maritime; un prototipo XolarSurf è stato installato in acque norvegesi nel settembre 2024, al largo dell'isola di Froya, dove è previsto rimanere in operazione per circa un anno. La progettazione di XolarSurf continua a essere approfondita e personalizzata per diverse condizioni ambientali e taglie di potenza, ampliando i casi d'applicazione, come ad esempio nel Mar Mediterraneo.
In questo settore è stato sviluppato un programma di R&S per posizionare Saipem in un nuovo panorama dell'energia geotermica, studiando soluzioni per l'esplorazione delle risorse geotermiche oltre i convenzionali confini tecnici e geografici. In particolare, si stanno studiando metodi e tecnologie per sfruttare le risorse geotermiche non economicamente sostenibili con soluzioni convenzionali, muovendosi anche verso risorse geotermiche mai sfruttate. Il programma è basato su tre pilastri muovendosi da aree più pronte per uno sfruttamento commerciale ad aree più prospettiche:

• sistemi geotermici di prossima generazione (o non convenzionali) per superare gli ostacoli della geotermia convenzionale (idrotermale);
Inoltre, Saipem riconosce l'importanza dell'energia geotermica anche per l'ibridizzazione di progetti e tecnologie close to market portando avanti le seguenti attività commerciali:
L'interesse di Saipem per l'energia nucleare rientra nel proprio programma di sviluppo tecnologico dedicato alla transizione energetica per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Net Zero al 2050. L'energia nucleare è, infatti, una fonte che può contribuire in modo efficiente e sostenibile a supportare il crescente fabbisogno di energia e garantire la diversificazione e la sicurezza dell'approvvigionamento energetico. In quest'ottica, Saipem intende valutare, in particolare, le potenziali applicazioni dei reattori compatti di nuova generazione Small Modular Reactor (SMR) agli impianti offshore, per generare potenza e calore con bassissime emissioni climalteranti. Insieme a newcleo stiamo individuando soluzioni per l'applicazione offshore della tecnologia "Small Modular Lead-cooled Fast Reactor" (SM-LFR) fra cui uno studio di fattibilità sullo sviluppo di prototipi di nucleare galleggiante collegati con la rete elettrica a terra o ad altri utilizzatori.
Saipem può offrire competenza e capacità di concepire, sviluppare ed eseguire impianti industriali basati su tecnologie a idrogeno, verde e blu, dove l'idrogeno può essere utilizzato sia come materia prima, sia per settori Hard-to-Abate dove l'elettrificazione non è praticabile. Saipem è in grado di offrire soluzioni industriali costituite da impianti di elettrolisi su larga scala per applicazioni industriali ibride, incluse quelle dei progetti ammoniaca verde e green hydrogen valley.
La SPV (Special Purpose Vehicle) costituita da Edison (il principale azionista industriale), Sosteneo (Generali Investments) e Saipem ha lanciato il progetto Puglia Green Hydrogen Valley (PGHyV), che rappresenta un passo fondamentale nello sviluppo della più grande Hydrogen Valley italiana. Il progetto PGHyV mira a costruire due impianti di produzione di idrogeno verde in Italia, a Brindisi e Taranto, per una capacità totale di 160 MW e alimentati da energia elettrica rinnovabile fornita da impianti fotovoltaici dedicati da 260 MW e dalla rete elettrica tramite accordi di acquisto di energia verde. I due impianti produrranno fino a 260 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all'anno, comportando 190.000 tonnellate di riduzione delle emissioni di CO2. L'idrogeno verde prodotto sarà trasportato agli utenti finali attraverso un gasdotto convertito a 100% idrogeno puro e una nuova rete di connessione ausiliaria, combinando diverse applicazioni di H2 in un ecosistema idrogeno integrato.
Il progetto è stato proposto al bando di finanziamento europeo IPCEI (Important Projects of Common European Interest); nel febbraio 2024 è stata notificata alla SPV la possibilità di accedere a un finanziamento di 370 milioni di euro, tra i 33 progetti inclusi dalla Commissione Europea in Hy2Infra, il terzo IPCEI per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture per l'idrogeno in Europa. Dopo il Decreto Direttoriale dell'11 ottobre 2024, nel gennaio 2025 la SPV ha sottomesso la domanda formale, che ha avuto esito positivo nel giugno 2025, e il decreto di concessione è atteso a breve per l'avvio della concessione dei fondi. Nel frattempo Saipem ha eseguito la valutazione di una lista di fornitori di tecnologie di elettrolisi e la SPV ha selezionato la soluzione tecnologica più adatta ai requisiti del progetto. Saipem si è anche aggiudicata un contratto FEED dalla SPV per progettare un pacchetto ingegneristico basato sulla tecnologia di elettrolisi selezionata.

Nel settore delle infrastrutture, dal 2020 Saipem è fortemente coinvolta nello sviluppo di condotte onshore e offshore per il trasporto, sia 100% idrogeno che miscelato con il gas naturale, focalizzandosi su quattro aree: standardizzazione, test materiali, prontezza tecnologica (saldature, coating, ispezione e monitoraggio) e monitoring predittivo per progettazione e operazioni. Questa iniziativa ha consentito l'ottenimento della dichiarazione di qualifica tecnologica da RINA della performance di materiali metallici e relative saldature per la realizzazione di condotte sottomarine per il trasporto di idrogeno-Inoltre, Saipem è attiva in svariati JIP gestiti da DNV, indirizzati ad aspetti di sicurezza, inclusi gli aspetti di gestione del rischio e di quantificazione delle conseguenze di eventuali rilasci di idrogeno in ambito offshore. Tramite queste iniziative Saipem continua ad avanzare nel campo delle tecnologie e degli standard correlati assicurando la sicurezza e l'efficienza delle operazioni di trasporto via condotte offshore. Inoltre, Moss Maritime è coinvolta nella progettazione di navi di grande scala per il trasporto di idrogeno liquefatto (LH2) e ha ottenuto nel 2023 un certificato di "Approval in Principle" da DNV per il progetto di un sistema di contenimento di LH2, ora ulteriormente in via di sviluppo con il supporto di alcune energy major.
L'ammoniaca è una molecola priva di carbonio che può essere liquefatta in condizioni blande; è quindi riconosciuta come un possibile elemento pivot della transizione energetica sia come vettore d'idrogeno che direttamente come combustibile. Facendo leva su decenni di esperienza nell'esecuzione di progetti per la sua produzione, Saipem è ora all'avanguardia per lo sviluppo di soluzioni che possano permettere lo sviluppo dell'intera catena del valore; attualmente, Saipem è coinvolta in diverse iniziative dove sta fornendo soluzioni per ottenere tassi di cattura di CO2 per l'intero complesso molto elevati (fino al 99%) tramite un'appropriata integrazione dell'impianto di ammoniaca con le utility di processo (specialmente vapore e generazione di potenza) e relativa ottimizzazione.
Per facilitare lo sviluppo della catena del valore dell'ammoniaca, grandi infrastrutture sono richieste sia per lo stoccaggio e il trasporto dell'ammoniaca che per il successivo cracking, quando l'ammoniaca deve essere riconvertita a idrogeno. Saipem sta sviluppando delle innovative soluzioni per i grandi terminal, come l'uso di Gravity Based Structures, che superano i tipici problemi dei complessi onshore di larga scala, e che sono già oggetto di considerazione di alcuni studi di ingegneria o FEED per clienti nello stoccaggio, trasporto e cracking di ammoniaca.
Il panorama energetico guida Saipem a guardare con sempre maggiore interesse alle tecnologie di produzione di carburanti a basse emissioni di carbonio, siano essi liquidi (biocarburanti e idrocarburici sintetici) o gassosi (biogas, metano sintetico, ecc.). Seppure tali combustibili soddisfino ora solo una piccola percentuale della domanda energetica globale, saranno fondamentali per decarbonizzare il trasporto a lunga distanza e parti dell'industria pesante. Come integratore di tecnologie, Saipem è coinvolta in diverse iniziative commerciali mirando a indirizzare i propri clienti a selezionare e sviluppare le tecnologie più adatte per la loro produzione. Inoltre, Saipem sta conducendo valutazioni su tecnologie che possono convertire la biomassa in SAF (Sustainable Aviation Fuels) tramite processi di produzione di intermedi come il bio-isobutene.
In quest'ambito e in particolare in quello dei rifiuti plastici, la strategia di Saipem si incentra sul riciclo chimico dei rifiuti plastici, trasformandoli in prodotti a valore aggiunto, approccio, in termini di sviluppo sostenibile, più vicino ai mercati e alle supply chain esistenti. Nello specifico, per quanto riguarda il PET (Polietilen-tereftalato), Saipem e Garbo, azienda chimica italiana, stanno supportando lo sviluppo e l'industrializzazione di una tecnologia per la depolimerizzazione glicolitica del PET, chiamata ChemPET, che consente di produrre l'estere intermedio della sintesi tradizionale del PET a partire da materie prime fossili da utilizzare per la produzione di nuovo PET chimicamente riciclato con la stessa qualità del PET vergine. In tale contesto l'attenzione ora è anche volta alla possibilità di alimentare il processo con rifiuti in fibra mista ad alto contenuto di PET, dal momento che le fibre rappresentano circa il 65% della produzione totale di PET vergine e dopo il fine vita sono destinate a incenerimento o discarica.
Infine, nel campo delle infrastrutture sostenibili nei progetti ferroviari, in linea con la strategia relativa alla sostenibilità mirata alla protezione dell'ambiente migliorando la gestione delle risorse e massimizzando il riutilizzo e il riciclo di rifiuti e sottoprodotti, è stata lanciata una proof-of-concept relativa allo sviluppo di una

piattaforma digitale per il tracciamento dei rifiuti da costruzione e dei materiali di scavo come sottoprodotti nei progetti ferroviari.
Nel 2024 Saipem ha intrapreso un suo percorso in questo settore suddividendo le attività in quattro cluster principali: trattamenti delle acque reflue, trattamenti delle acque primarie, infrastrutture idriche, riciclo e riutilizzo dell'acqua. Alcune nuove applicazioni sono state esplorate: la mitigazione delle perdite nelle grandi reti di distribuzione idrica attraverso innovativi sistemi di monitoraggio basati sulle più recenti tecnologie e, più in generale, l'applicazione del Water Management System che accomuna differenti aspetti di gestione delle reti idriche in un'unica soluzione integrata. In ambito offshore è in corso uno scouting di alcune tecnologie per il trasporto massivo e lo stoccaggio sottomarino di acqua dolce e per sistemi di dissalazione sottomarini.
Saipem, in aggiunta al progetto Evolen in Francia e al programma Open Italy, è recentemente entrata in due acceleratori di startup della rete nazionale gestita da CDP Venture Capital: Zero, l'acceleratore Cleantech, e CrossConnect dedicato a infrastrutture fisiche e digitali.
L'esperienza e le tecnologie offshore di Saipem possono essere anche al servizio del settore dell'acquacoltura, come mostrato dall'accordo di collaborazione stilato con Aqualoop, una compagnia norvegese focalizzata nella pesca in mare profondo.
Nel quadro complessivo di tutte le attività di sviluppo tecnologico, Saipem ha depositato 8 nuove domande di brevetto nella prima metà del 2025.

Nel corso del primo semestre 2025 l'attività di razionalizzazione dei costi e ottimizzazione degli investimenti in ambito Digital e IT ha subito un'accelerazione. Tale approccio è finalizzato a garantire una roadmap evolutiva bilanciata e sostenibile dal punto di vista economico e finanziario. In questo contesto globale si è massimizzato lo sforzo dell'azienda per contenere i costi operativi garantendo gli investimenti necessari per adottare soluzioni digitali funzionali alle esigenze del business.
A tal fine si è provveduto a una riorganizzazione della funzione Digital e IT con lo scopo di migliorare l'efficacia dei processi interni. Sono state istituite unità organizzative per la gestione dei processi e delle risorse necessarie per soddisfare le esigenze delle singole linee di business. L'integrazione è garantita attraverso funzioni trasversali a presidio dei processi e delle tecnologie, atte ad assicurare l'uniformità delle attività di governo e controllo, delle metodologie utilizzate, delle attività di change management e l'ottimale utilizzo delle tecnologie infrastrutturali, architetturali e di network.
In particolare, nel primo semestre 2025:
Rispetto alle principali iniziative avviate abbiamo, in continuità con il 2024:
L'area di sviluppo EPC Integration è dedicata alla centralizzazione e standardizzazione dei dati provenienti da sistemi "verticali" dedicati alle singole funzioni e all'integrazione dei processi di lavoro, nell'ambito dell'esecuzione progetti EPCI.
EPC integration comprende due principali iniziative complementari.
La prima è la piattaforma di visualizzazione e collaborazione "EPiC" (Engineering, Procurement, Installation, and Commissioning) per la quale continua l'attività di supporto all'adozione delle applicazioni già industrializzate, grazie agli sforzi di informazione ed erogazione di servizi di onboarding, addestramento e supporto utente; inoltre, si mantiene un particolare focus sull'implementazione di correzioni e nuove funzionalità richieste dagli stakeholder. Aggiornamenti delle applicazioni rivolte alla Supply Chain, Vendor Document Management e Management of Change sono stati rilasciati ai progetti, mentre continua la fase di sviluppo e integrazione di una Digital Control Tower. Da segnalare il passaggio in AM (Application Management) della parte core dell'applicazione RFI (Request For Inspection) per la gestione dei certificati nei siti di costruzione su piattaforma Salesforce/EPiC.

La seconda è lo sviluppo della "EPC Digital Platform" che ha come obiettivo la standardizzazione e integrazione dei processi di ingegneria impiantistica e gestione dei materiali con i processi di supply chain e costruzione. Il pacchetto core di questa iniziativa è in utilizzo sul progetto pilota Liverpool Bay.
Inoltre, per la fase Installation/Offshore Construction, si segnalano il prosieguo delle attività di sviluppo dell'Offshore Vessel Simulator per la modellazione dei vessel JSD6000 e Saipem Constellation, la messa in produzione e adozione del Vessel Reporting System (VRS) 2.0 e la conclusione della fase di sviluppo del Pipeline Productivity Tool (PPT) 2.0 – strumenti per il monitoraggio e analisi della produttività offshore
Nel corso del primo semestre 2025 abbiamo continuato a migliorare e implementare la nostra IoT (Internet of Things) e Data Platform, considerando le soluzioni verticali già presenti nel nostro portfolio tecnologico. In parallelo è in evoluzione il piano di modernizzazione digitale della nostra flotta e la pianificazione delle soluzioni tecnologiche future, in grado di trasformare i processi tipici della gestione degli asset, migliorando il loro sfruttamento attraverso un maggior ricorso a decisioni guidate dai dati e dagli algoritmi implementati (manutenzione predittiva, remote assistance, dashboard operative).
Il paradigma del programma è di incrementare i livelli di governance sul dato generato dai nostri asset, utilizzando le tecniche di advanced analytics a supporto dei processi decisionali e del recupero di efficienza in ambito operation (fuel management) e sostenibilità (emissione di gas serra - GHG).
La piattaforma digitale consta di una componente cloud preposta alla raccolta centralizzata ed elaborazione di tutti i dati provenienti dai nostri asset, i quali sono dotati di una componente di "Edge Computing", installata a bordo al fine di ottimizzare la capacità computazionale e la trasmissione dei dati anche in condizioni non ottimali.
Ad oggi tale componente è installata a bordo dei seguenti asset: Scarabeo 9, Saipem 7000, Castorone, Saipem 10000, FDS, Pioneer, Perro Negro 10, Perro Negro 7, FDS 2, Saipem 12000, Santorini, Scarabeo 8, Saipem Endeavour, Dehe, Castoro 10, Castoro 12. Inoltre, sono in corso di implementazione:
In questo contesto siamo riusciti a ottenere una maggiore centralizzazione e controllo dei nostri dati che ci sta permettendo di migliorare i processi e diffondere una nuova cultura di Data Governance.
Risultano ancora in fase di completamento le soluzioni digitali che indirizzano i seguenti ambiti di applicazione per la business line Asset Based Services:
Nel primo semestre 2025 si è proseguito con lo sviluppo di:
Sono state inoltre avviate nuove iniziative atte a valutare l'impiego di nuove tecnologie di scansione per il monitoraggio del progress di costruzione, di esoscheletri passivi e di una nuova piattaforma per la gestione dei droni.
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Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato
Sono state portate a compimento le principali milestone del programma di roll out del permesso elettronico di lavoro (e-permit to work) per operare sui nostri asset navali, programma mirato al rafforzamento della gestione della sicurezza a bordo; nel corso del semestre il programma è stato esteso ai cantieri e ai nuovi mezzi navali offshore.
Si sta avviando la fase di integrazione e implementazione del nuovo sistema di CMMS (sistema centralizzato per la gestione della manutenzione e dei magazzini), per la sostituzione del sistema attualmente in uso.
Continua la valutazione e implementazione di tecnologie in ambito HSE per il miglioramento della sicurezza a bordo, come ad esempio gli Smart DPI/PPE (Dispositivi di Protezione Individuale/Personal Protective Equipment).
In ambito Corporate:
Prosegue il percorso di evoluzione e trasformazione tecnologica orientata alla razionalizzazione e ammodernamento degli asset informativi (applicativi, piattaforme, architetture e infrastrutture dati); tale iniziativa si conferma un abilitatore chiave del programma che pone al centro la valorizzazione del dato.
Si è proceduto a focalizzarsi sulle tematiche di Machine Learning e DevOps. Sono state efficacemente adottate le nuove tecnologie di intelligenza artificiale generativa integrate con chatbot e assistenti di produttività personale (MIcrosoft CoPilot365), grazie a un percorso di ingaggio, co-creazione e addestramento su casi d'uso specifici delle attività di business. Tali tecnologie sono disponibili oggi per circa 15.000 persone Saipem nel mondo.
Continua il progetto di catalogazione delle sorgenti dati e di impostazione dell'ambiente per il loro governo e di adozione di nuovi strumenti di gestione e ottimizzazione delle infrastrutture centralizzate.

Saipem si impegna a promuovere e mantenere un adeguato sistema di controllo interno e gestione dei rischi, costituito dall'insieme degli strumenti, strutture organizzative e procedure volte a consentire la salvaguardia del patrimonio aziendale, l'efficienza e l'efficacia dei processi, l'affidabilità dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto e delle procedure aziendali. A tal proposito, Saipem ha adottato e sviluppato nel corso del tempo un modello di Risk Management Integrato che è parte integrante del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Tale modello ha l'obiettivo di conseguire una visione organica e complessiva dei principali rischi di impresa, una coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto e un rafforzamento della condivisione e della consapevolezza, a tutti i livelli, che un'adeguata identificazione, valutazione e gestione dei rischi può incidere positivamente sul raggiungimento degli obiettivi e sul valore dell'azienda.
La struttura del sistema di controllo interno del Gruppo coinvolge, con diversi ruoli, gli organi amministrativi e di controllo, gli organismi di vigilanza, il management e tutto il personale, ispirandosi ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Codice di Autodisciplina, tenendo conto della normativa applicabile, del framework di riferimento "CoSO Report" e delle best practice nazionali e internazionali. Informazioni di maggior dettaglio sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi, anche con riferimento alla sua architettura, strumenti e funzionamento, nonché sui ruoli, responsabilità e attività dei suoi principali attori, sono contenute nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024", cui si rinvia.
Il modello di Risk Management Integrato, che vede il coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, prevede l'identificazione, valutazione e analisi del profilo di rischio d'impresa e l'opportuna attivazione delle possibili azioni di mitigazione, fra le quali il trasferimento al mercato dei rischi tramite processi assicurativi.
La valutazione dei rischi è eseguita dal management attraverso sessioni di risk assessment, ovvero riunioni e workshop coordinati dalla funzione "Integrated Risk Management and Compliance", svolte su base semestrale con il coinvolgimento delle funzioni di business e di staff corporate, nonché delle società controllate rilevanti identificate sulla base di parametri economico-finanziari e qualitativi. La valutazione dei rischi, che si avvale dell'attività e competenze specialistiche dei presidi di risk management presenti nelle diverse aree aziendali, è finalizzata a identificare gli eventi che potrebbero compromettere gli obiettivi strategici e gestionali di Saipem, tenendo in considerazione sia le potenziali evoluzioni del modello di business, dell'organizzazione e del corpo procedurale aziendale, sia l'andamento del contesto esterno (in particolare, aspetti politici, economici, sociali, tecnologici e legali), dell'industria di riferimento e dei competitor. Inoltre, Saipem ha sviluppato un processo di monitoraggio dei principali rischi su base trimestrale che si avvale di appositi indicatori che misurano l'evoluzione del rischio e l'efficacia delle relative azioni di mitigazione.
Saipem è esposta, anche in virtù del business di riferimento, a potenziali rischi di natura:
L'accadimento di eventi inattesi può comportare effetti negativi sulle attività operative e commerciali della Società e quindi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Anche le emergenti tematiche di evoluzione del mercato in ottica energy transition, con crescente focalizzazione verso obiettivi di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e governance, potrebbero avere implicazioni sul posizionamento strategico di Saipem. A mitigazione, la Società ha già da tempo avviato un processo integrato e continuativo di individuazione, valutazione e gestione delle diverse tipologie di rischi ESG ("Environmental", "Social" e "Governance"), in linea con gli standard internazionali. Tale processo iterativo, partendo dalle risultanze delle sessioni di risk assessment, fornisce una prioritizzazione dei rischi e costituisce uno degli step preliminari a supporto dell'analisi di materialità, i cui esiti vengono successivamente presi in considerazione nelle attività di risk management garantendo che la valutazione delle tematiche ESG risulti integrata nelle valutazioni di rischio complessive.
In particolare, per i rischi ESG correlati ai cambiamenti climatici, viene effettuata una valutazione quantitativa/finanziaria dell'impatto della magnitudine nell'orizzonte di Piano e oltre. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità" della "Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024".
Per quanto concerne l'attuale situazione geopolitica, caratterizzata da molteplici fronti di conflitto, si segnala che:
Nel corso del primo semestre 2025 il clima di incertezza a livello internazionale è stato ulteriormente aggravato dalle politiche commerciali adottate dagli Stati Uniti, in particolare dall'introduzione di dazi su determinati beni con ripercussioni sull'andamento dell'economia globale. Allo stato attuale i dazi imposti dagli Stati Uniti nel 2025 non hanno avuto un impatto significativo e diretto sulle attività del Gruppo, che non ha operazioni rilevanti sul territorio americano. Le tensioni commerciali potrebbero però avere un effetto indiretto sul mercato globale dell'energia e influenzare i prezzi delle materie prime e gli investimenti nel settore energetico.
Considerato quindi l'attuale contesto macroeconomico, influenzato da una combinazione di effetti geopolitici, restrizioni crescenti al commercio globale, frammentazione dei mercati, inflazione e oscillazione dei tassi d'interesse, si segnala che i ricavi prospettici e conseguentemente i margini che la Società realizza potrebbero subire delle variazioni, con potenziali effetti negativi sulla sua situazione economica, finanziaria e patrimoniale.
Per una trattazione più ampia dei principali fattori di rischio identificati, analizzati, valutati e gestiti dal management vengono riportate di seguito le principali tematiche di potenziale incertezza prese in considerazione nell'ambito della predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Si rinvia alle "Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato" per l'informativa relativa alle passività per rischi e alla sezione "Garanzie, impegni e rischi - Contenziosi" delle "Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato" per i procedimenti più significativi.

Saipem opera in un business caratterizzato dal rischio di conseguire incassi non coerenti temporalmente rispetto ai flussi di cassa in uscita, nonché di erosione di margini, che possono esporre la Società al rischio di liquidità, ovvero di non riuscire a far fronte ai propri impegni di pagamento con impatti sul risultato economico nel caso in cui il Gruppo sia costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare le proprie obbligazioni. Come estrema conseguenza, ciò può portare a una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.
In aggiunta, l'instabilità dello scenario macroeconomico-geopolitico o altri aspetti operativi potrebbero provocare un deterioramento della posizione finanziaria dei clienti e dei partner coinvolti nell'esecuzione dei progetti, esponendo il Gruppo al rischio di credito, ovvero al possibile inadempimento di una controparte commerciale nel pagare quanto dovuto (i.e. ritardati e/o mancati incassi o non rispetto delle obbligazioni finanziarie) con conseguente necessità per Saipem di dover sopperire parzialmente o totalmente. Tali dinamiche potrebbero avere effetti negativi, non pianificati, anche significativi sui flussi di cassa, causare il deterioramento del capitale circolante netto e della situazione economico-finanziaria, con conseguenze reputazionali nell'industria di riferimento e/o nei mercati finanziari.
Saipem è anche esposta al rischio legato alla disponibilità delle garanzie bancarie necessarie a supportare le offerte ai clienti e l'esecuzione dei progetti. Le principali cause di tale rischio sono da ricondursi a: (i) aumento negli importi totali richiesti a copertura delle nuove acquisizioni; (ii) maggiore utilizzo di linee di credito per progetti in JV, qualora Saipem fosse chiamata a sostituire i partner che non riescono a fornire le garanzie per la quota di propria competenza; (iii) parziale calo del supporto finanziario da parte delle banche europee verso i progetti "Oil" tradizionali.
Nel caso di ritardo o impossibilità nel reperimento di linee adeguate a sostenere le iniziative, Saipem dovrebbe modificare o ridurre i propri obiettivi strategici, con conseguenti effetti negativi sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La gestione, il controllo e il reporting dei rischi finanziari sono basati su una Financial Risk Policy emanata, e periodicamente aggiornata, centralmente con l'obiettivo di uniformare e coordinare le politiche del Gruppo in materia di rischi finanziari. In particolare, il controllo dei rischi finanziari viene effettuato tramite il calcolo periodico di una serie di Key Risk Indicators (KRI) sottoposti a specifiche soglie di attenzione periodicamente aggiornati coerentemente con le evoluzioni del business. L'attività di controllo definita dalla Financial Risk Policy include inoltre procedure di escalation da seguire nel caso di superamento delle soglie di rischio definite dai KRI.
Al fine di assicurare flussi di cassa positivi o neutri durante l'esecuzione del progetto, Saipem definisce con i clienti sin dalla fase negoziale condizioni contrattuali che la tutelino dal punto di vista dell'esposizione finanziaria (ad esempio anticipi contrattuali, performance bond) e monitora i propri contratti attraverso procedure stringenti per l'ottenimento delle attestazioni necessarie a procedere con la fatturazione, ovvero attraverso una costante verifica e segnalazione al cliente di tutte le variazioni contrattuali o esecutive del progetto; le variazioni del capitale circolante netto sono soggette a costante controllo.
Il management monitora nel continuo il fabbisogno di garanzie bancarie, sia per i progetti in esecuzione sia per le eventuali iniziative future, nonché le evoluzioni dei mercati finanziari al fine di intercettare e prevenire eventuali carenze di linee necessarie alla presentazione delle offerte. Per ampliare le fonti di
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approvvigionamento, sviluppa relazioni di partnership con istituzioni del settore finanziario e assicurativo, anche locali. Svolge infine accurate analisi del profilo finanziario dei partner.
I principali rischi finanziari identificati, monitorati e attivamente gestiti dal Gruppo sono ulteriormente dettagliati nelle sezioni seguenti.
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse o dei prezzi delle commodity, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi. La gestione del rischio di mercato è disciplinata dalla sopra citata Financial Risk Policy e da procedure operative che fanno riferimento a un modello centralizzato di gestione delle attività finanziarie.
L'esposizione alle variazioni dei tassi di cambio deriva dall'operatività del Gruppo in aree diverse dall'area euro, ossia dalla circostanza che i ricavi e/o costi di una parte rilevante dei progetti siano denominati e regolati in valute diverse dall'euro, determinando potenzialmente i seguenti impatti:
L'obiettivo di risk management è la minimizzazione degli impatti derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sul risultato economico delle società del Gruppo.
Sono oggetto di monitoraggio gli impatti derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sul risultato economico consolidato originati dal consolidamento dei risultati economici delle società che redigono il bilancio in una divisa diversa da quella funzionale del Gruppo. Il rischio cambio originato dalla conversione di attività e passività di società partecipate che redigono il bilancio in una divisa diversa da quella funzionale del Gruppo è oggetto di parziale gestione, a livello consolidato, mediante la designazione in net investment hedge di partite monetarie operative a lungo termine.
Il Gruppo adotta una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio cambio attraverso l'utilizzo di contratti derivati. Le operazioni di copertura possono essere stipulate anche rispetto a sottostanti che abbiano una manifestazione contrattuale futura, ma che siano comunque altamente probabili (cd. highly probable forecast transaction). A questo scopo vengono impiegate diverse tipologie di contratti derivati (in particolare outright e swap). Per quanto attiene alla valorizzazione del fair value degli strumenti derivati su tassi di cambio, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider. La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta corrispondenza tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS.
Le attività di misurazione e controllo del rischio cambio vengono svolte attraverso il calcolo di una serie di KRI oggetto di monitoraggio periodico. In particolare, i KRI sul rischio cambio sono definiti come le soglie minime di copertura dei flussi contrattuali futuri in valuta e le soglie massime delle relative possibili perdite potenziali misurate con modelli di Value at Risk (VaR).
Con riferimento alle valute diverse dall'euro che potenzialmente generano impatti in termini di esposizione al rischio di cambio si è provveduto a elaborare un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un'ipotetica variazione positiva e negativa del 10% nei tassi di cambio delle citate valute estere rispetto all'euro.
L'analisi di sensitività è stata effettuata in relazione alle seguenti attività e passività finanziarie espresse in divisa diversa dall'euro:
• strumenti derivati su tassi di cambio;

Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di cambio l'analisi di sensitività sul relativo fair value viene effettuata confrontando il controvalore a termine fissato nei contratti con il controvalore determinato ai tassi di cambio a pronti, variati in più o in meno del 10% e aggiustati utilizzando le curve di tasso di interesse coerenti con le scadenze dei contratti sulla base delle quotazioni al 30 giugno 2025.
Alla luce di quanto precede, sebbene Saipem adotti una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio di cambio attraverso l'impiego di diverse tipologie di contratti derivati (outright e swap), non può escludersi che le oscillazioni dei tassi di cambio possano influenzare in maniera significativa i risultati del Gruppo e la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.
Un deprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -40 milioni di euro (-25 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -267 milioni di euro (-281 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Un apprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 40 milioni di euro (27 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 267 milioni di euro (282 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
L'incremento (riduzione) rispetto al 31 dicembre 2024 deriva essenzialmente dalla variazione delle attività e passività finanziarie soggette a esposizione.
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e delle passività finanziarie del Gruppo e sul livello degli oneri finanziari netti. L'obiettivo di risk management è la minimizzazione del rischio di tasso di interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria definiti nella Financial Risk Policy.
La funzione Finanza del Gruppo valuta, in occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, la rispondenza con gli obiettivi stabiliti e, ove ritenuto opportuno, interviene gestendo il rischio di oscillazione tassi di interesse mediante operazioni di Interest Rate Swap (IRS). La funzione Finanza del Gruppo interviene, inoltre, se ritenuto opportuno e a fronte di adeguate valutazioni interne, tramite la negoziazione di contratti derivati per fissare il differenziale dei tassi di interesse e stabilizzare gli impatti del costo delle coperture valutarie poste in essere dal Gruppo.
La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta corrispondenza tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS. Sebbene Saipem adotti una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio di tasso di interesse attraverso il perseguimento di obiettivi di struttura finanziaria definiti, non può escludersi che le oscillazioni dei tassi di interesse possano influenzare in maniera significativa i risultati del Gruppo e la comparabilità dei risultati dei singoli esercizi.
Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse eventualmente posti in essere in relazione alle sopra descritte operazioni, essa viene calcolata dalla funzione Finanza sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info provider.
Le attività di misurazione e controllo del rischio tasso di interesse vengono svolte dal Gruppo attraverso il calcolo e monitoraggio di un KRI volto a misurare l'incidenza dell'indebitamento a tasso fisso, considerando anche gli eventuali strumenti derivati connessi, sull'indebitamento totale.
Con riferimento al rischio di tasso di interesse è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un movimento positivo e negativo di 100 punti base sui livelli dei tassi di interesse.
L'analisi è stata effettuata in relazione a tutte le attività e passività finanziarie esposte alle oscillazioni del tasso di interesse e ha interessato in particolare le seguenti poste:
Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di interesse l'analisi di sensitività sul fair value viene effettuata scontando i flussi di cassa contrattualmente attesi con le curve di tasso di interesse rilevate sulla base delle quotazioni al 30 giugno 2025, variate in più o in meno di 100 punti base. Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti e alle passività finanziarie a tasso variabile si è fatto riferimento rispettivamente allo stock al 30 giugno 2025 e all'evoluzione dell'esposizione attesa nei successivi 12 mesi; su tale base è stato applicato un
Una variazione positiva dei tassi di interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 11 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 11 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Una variazione negativa dei tassi di interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -11 milioni di euro (-14 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -11 milioni di euro (-14 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
L'incremento (riduzione) rispetto al 31 dicembre 2024 deriva essenzialmente dalla variazione delle attività e passività finanziarie esposte alle fluttuazioni del tasso di interesse.
movimento dei tassi d'interesse in più e in meno di 100 punti base.
I risultati economici del Gruppo possono essere influenzati dalla variazione dei prezzi dei prodotti petroliferi (olio combustibile, lubrificanti, gasolio per natanti, ecc.) e delle materie prime (rame, acciaio, ecc.) nella misura in cui esse rappresentino un elemento di costo associato rispettivamente alla gestione di mezzi navali/basi/cantieri o alla realizzazione di progetti/investimenti.
Al fine di mitigare il rischio commodity, oltre a proporre soluzioni in ambito commerciale, il Gruppo utilizza anche strumenti derivati (in particolare swap, bullet swap) negoziati nei mercati finanziari organizzati ICE, NYMEX e LME, nella misura in cui il mercato di riferimento per l'approvvigionamento fisico risulti ben correlato a quello finanziario ed efficiente in termini di prezzo.
Per quanto attiene alla gestione del rischio prezzo commodity, gli strumenti finanziari derivati su commodity negoziati dal Gruppo hanno finalità di copertura a fronte di sottostanti impegni contrattuali. Le operazioni di copertura possono essere stipulate anche rispetto a sottostanti che abbiano una manifestazione contrattuale futura, ma che siano comunque altamente probabili (cd. highly probable forecast transaction). Nonostante le attività di copertura adottate dal Gruppo per il controllo e la gestione del rischio commodity, non è possibile garantire che tali attività siano efficienti, ovvero adeguate, o che in futuro sarà in grado di fare ancora ricorso a tali strumenti di copertura.
Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su commodity, essa viene calcolata dalla funzione Finanza sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info provider.
Le attività di misurazione e controllo del rischio prezzo commodity vengono svolte dal Gruppo attraverso il calcolo di un KRI volto a quantificare la massima perdita potenziale misurata con modelli VaR.
Con riferimento agli strumenti finanziari di copertura relativi al rischio commodity, un'ipotetica variazione positiva del 10% nei prezzi sottostanti non comporterebbe alcun effetto ante imposte sul risultato, mentre comporterebbe un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta, di 2 milioni di euro. Un'ipotetica variazione negativa del 10% nei prezzi sottostanti non comporterebbe un effetto ante imposte sul risultato, mentre comporterebbe un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta di -2 milioni di euro.
Il rischio credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Per quanto attiene al rischio di controparte in contratti di natura commerciale, la gestione del rischio di credito è affidata alla responsabilità delle business line e alle funzioni specialistiche corporate dedicate, sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. Per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità, dalle posizioni in contratti derivati e da altre transazioni con controparti finanziarie, le società del Gruppo adottano le disposizioni definite nella Financial Risk Policy. Nonostante le misure attuate dal Gruppo volte a evitare concentrazioni di rischio e/o attività non si può escludere che una parte dei clienti del Gruppo possa ritardare, ovvero non onorare i pagamenti alle condizioni e nei termini pattuiti. L'eventuale ritardato o

mancato pagamento dei corrispettivi da parte dei principali clienti potrebbe comportare difficoltà nell'esecuzione e/o nel completamento delle commesse, ovvero la necessità di recuperare i costi e le spese sostenute attraverso azioni legali.
La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie con controparti di natura sia commerciale che finanziaria è effettuata sulla base del cosiddetto "expected credit loss model" illustrato al paragrafo "Svalutazioni di attività finanziarie" nella sezione "Criteri di valutazione" della Relazione finanziaria annuale 2024, a cui si rimanda.
Le attività di misurazione e controllo del rischio credito verso controparti commerciali vengono svolte dal Gruppo attraverso il periodico calcolo di KRI volti a misurare l'articolazione per Probabilità di Default ("PD") delle esposizioni su crediti commerciali, backlog e garanzie concesse. L'effetto di tali attività è esposto nelle successive note 9 "Crediti commerciali e altri crediti" e 11 "Attività contrattuali". Il rischio credito verso controparti finanziarie viene invece monitorato e controllato attraverso il periodico calcolo di KRI volti a misurare l'esposizione, la durata massima di impiego e l'articolazione degli attivi finanziari per classe di rating.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi ("funding liquidity risk") o di liquidare attività sul mercato ("asset liquidity risk"), il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui lo stesso sia costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che ponga a rischio la continuità aziendale. L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di implementare una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti nella Financial Risk Policy, assicuri un livello di liquidità e di linee di credito committed adeguato per il Gruppo.
Tale obiettivo è orientato a garantire risorse finanziarie sufficienti a coprire gli impegni a breve termine e le obbligazioni in scadenza, anche mediante operazioni di rifinanziamento o raccolta anticipata, nonché ad assicurare la disponibilità di un adeguato livello di flessibilità finanziaria per i programmi di sviluppo del Gruppo, perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Le attività di misurazione e controllo del rischio liquidità vengono svolte mediante un continuo monitoraggio dei flussi di cassa previsionali, del profilo di scadenza delle passività finanziarie e dei parametri caratterizzanti i principali contratti di finanziamento bancario (cd. Financial Covenant), e attraverso il periodico calcolo di specifici KRI. Tali indicatori misurano il livello di cassa disponibile prevista nel breve termine, il livello di concentrazione delle scadenze delle passività finanziarie e dei derivati e i rapporti tra le fonti e gli impieghi finanziari previsti nel breve e medio termine.
In relazione ai contratti di finanziamento che prevedono il rispetto di Financial Covenant e altre clausole che comportino limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, si rileva che alla data del 30 giugno 2025 tali clausole risultano tutte rispettate.
Per il controllo e l'utilizzo efficiente della propria liquidità, il Gruppo si avvale tra l'altro di un sistema accentrato di cash pooling e di strumenti di reporting automatizzati.
Coerentemente con l'obiettivo di garantire un'adeguata struttura finanziaria e in linea con quanto previsto dalla Financial Risk Policy, il Gruppo persegue strategie di gestione proattiva del debito in scadenza mediante operazioni di rifinanziamento o raccolta anticipata. Nell'ambito di tali strategie in data 10 febbraio 2025 è stata stipulata una nuova Revolving Credit Facility dell'importo di 600 milioni di euro, con durata di 3 anni, estendibile per ulteriori uno o due anni a discrezione degli istituti finanziatori. La nuova linea di credito sostituisce la "Revolving Credit Facility" di 473 milioni di euro stipulata nel febbraio 2023, incrementandone l'importo.
Al 30 giugno 2025 il Gruppo ha strutturato le proprie fonti di finanziamento principalmente su scadenze di medio-lungo termine con una durata media pari a 3,5 anni; la quota di debito a medio-lungo termine in scadenza nei successivi 12 mesi è pari a 30 milioni di euro, di cui 15 milioni di euro nel corso del secondo semestre del 2025 e la restante quota nel corso del primo semestre del 2026.
Le scadenze relative ai tre prestiti obbligazionari ordinari emessi dalla società del Gruppo Saipem Finance International BV sono previste negli esercizi 2026 (per un ammontare residuo pari a 241 milioni di euro), 2028 e 2030 (ciascuno per un ammontare pari a 500 milioni di euro), mentre la scadenza del prestito obbligazionario convertibile di 500 milioni di euro emesso da Saipem SpA è prevista nel 2029.

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In considerazione delle operazioni finanziarie sopra descritte, del piano delle scadenze del debito di mediolungo termine e dell'ammontare di cassa disponibile al 30 giugno 2025 pari a 1.266 milioni di euro, Saipem ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento più che adeguate a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie.
La Capogruppo Saipem e i prestiti obbligazionari emessi dalla società controllata Saipem Finance International BV sono oggetto di giudizio da parte delle agenzie di rating Moody's e Standard & Poor's. In data 25 marzo 2025 Saipem ha ricevuto da Moody's un upgrade del long-term Corporate Family Rating e del senior unsecured debt rating da "Ba2", precedentemente assegnato in data 15 aprile 2024, a "Ba1" con outlook "positivo". Inoltre, in data 5 agosto 2024 Standard & Poor's Global Ratings ha confermato il long-term issuer credit rating pari a "BB+" con outlook "stabile", nonché un senior unsecured rating pari a "BB+" per i prestiti obbligazionari precedentemente assegnati in data 2 dicembre 2022. Tali valutazioni sui prestiti obbligazionari emessi da Saipem Finance International BV, per quanto migliorative rispetto ai rating precedentemente attribuiti, rientrano nella categoria speculativa "non-investment grade", caratterizzata da un profilo di rischio accentuato e che ricomprende titoli di debito particolarmente esposti ad avverse condizioni economiche, finanziarie e settoriali. Un eventuale peggioramento del rating di Saipem e/o delle emissioni obbligazionarie emesse da Saipem Finance International BV che potrebbe essere determinato da un deterioramento dei mercati di riferimento, della redditività delle commesse o della liquidità di Saipem, potrebbe comportare una maggior onerosità nella raccolta dei finanziamenti futuri oltre che un ricorso meno agevole al mercato dei capitali, con conseguenti effetti negativi sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Saipem e del Gruppo.
Nella tabella che segue sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari e alle passività finanziarie per leasing, con evidenza separata delle quote capitale e degli interessi, e alle passività per strumenti finanziari derivati.
| (milioni di euro) | Anni di scadenza | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2026 (*) | 2027 | 2028 | 2029 | 2030 | Oltre | Totale | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 304 | - | 500 | 500 | 500 | - | 1.804 |
| Passività finanziarie a breve termine | 16 | - | - | - | - | - | 16 |
| Passività finanziarie per leasing | 729 | 212 | 112 | 64 | 35 | 171 | 1.323 |
| Passività per strumenti derivati | 40 | - | - | - | - | - | 40 |
| Totale | 1.089 | 212 | 612 | 564 | 535 | 171 | 3.183 |
| Interessi su debiti finanziari | 79 | 55 | 54 | 39 | 24 | - | 251 |
| Interessi su passività finanziarie | |||||||
| per leasing | 81 | 28 | 19 | 14 | 13 | 48 | 203 |
(*) Include il secondo semestre 2025.
Nella tabella che segue è rappresentato il timing degli esborsi a fronte di debiti commerciali e diversi.
| Anni di scadenza | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2026 (*) | 2027-2030 | Oltre | Totale | ||||
| Debiti commerciali | 3.065 | - | - | 3.065 | ||||
| Altri debiti | 345 | 125 | - | 470 |
(*) Include il secondo semestre 2025.
Gli impegni per investimenti relativi a progetti per i quali sono già stati collocati i contratti di procurement, con scadenza nel 2026, sono pari a 96 milioni di euro.

Una parte significativa delle attività del Gruppo sono svolte in Medio Oriente, nell'Africa Sub-sahariana e in America Latina, regioni caratterizzate da un basso grado di stabilità dal punto di vista politico, sociale ed economico e da molteplici potenziali elementi di rischio, come ad esempio: (i) instabilità del quadro legislativo e incertezze sulla tutela dei diritti della compagnia in caso di inadempienze contrattuali da parte di soggetti locali; (ii) sviluppi o applicazioni penalizzanti di leggi, regolamenti, modifiche contrattuali unilaterali che comportano la riduzione di valore degli asset, disinvestimenti forzosi ed espropriazioni; (iii) restrizioni di varia natura sulle attività di costruzione, perforazione, importazione ed esportazione; (iv) incrementi della fiscalità applicabile; (v) conflitti sociali interni che possono sfociare in peggioramento del contesto economico locale e in azioni di sabotaggio, attentati e violenze; (vi) atti di terrorismo, vandalismo o pirateria; (vii) limitazioni o incremento costi nelle coperture assicurative.
Il possibile deterioramento dello scenario geopolitico, legato al perdurare delle ostilità tra Russia e Ucraina e alla crisi in Medio Oriente, nonché crescenti restrizioni e dazi nel commercio internazionale, accrescono ulteriormente il rischio di tensioni e conflitti sociali, con potenziali ripercussioni negative sull'economia globale, sull'andamento dei mercati finanziari e sulle catene di approvvigionamento. Un tale scenario potrebbe conseguentemente avere impatti sulla continuità operativa del Gruppo o mettere a rischio le condizioni economiche previste originariamente, richiedendo alla Società di attuare interventi organizzativi e gestionali specifici per assicurare, nel rispetto delle policy aziendali e locali, il proseguimento delle attività in sicurezza, con aggravi di costi e ritardi e impatti negativi sulla marginalità dei progetti eseguiti in Paesi critici.
Saipem è impegnata a monitorare costantemente e puntualmente l'evoluzione del contesto politico, sociale ed economico, delle minacce terroristiche insorgenti nei Paesi in cui opera o intende investire, sia tramite risorse specializzate interne sia tramite provider di servizi di security e analisi di informazioni. Il monitoraggio è volto ad analizzare la situazione sia da un punto di vista di andamento socio-economico sia di security, in coordinamento con l'Unità di Crisi del Ministero Affari Esteri. Nel corso dell'anno è stata attenzionata in modo particolare la situazione nelle aree mediorientali, oltre alle evoluzioni del contesto politico, sociale ed economico dei Paesi d'interesse (Mozambico, Nigeria, Venezuela, Guyana, Libia, ecc.).
L'esposizione ai rischi Paese è valutata attraverso un articolato modello di security ispirato a criteri di prevenzione, precauzione, protezione, informazione, promozione e partecipazione, con l'obiettivo di ridurre il rischio derivante da azioni di persone fisiche o giuridiche, che possano esporre l'azienda e il suo patrimonio (umano, materiale e reputazionale) a potenziali danni. Nei casi in cui la capacità di operare nel Paese sia temporaneamente compromessa dall'emergere di situazioni di instabilità viene valutata l'eventuale de-mobilizzazione dal sito per proteggere il personale e i beni aziendali; a tal fine il Gruppo ha implementato una serie di strumenti informatici che garantiscono la capillare tracciabilità del proprio personale all'estero. Una volta ripristinate le condizioni favorevoli viene pianificata la ripresa delle attività ordinarie, cercando di limitare l'interruzione di operatività e sempre nel rispetto della massima tutela delle condizioni di sicurezza.
Saipem monitora l'evoluzione delle normative di varia natura e la relativa conformità e valuta costantemente i possibili impatti derivanti dalle misure restrittive adottate dall'Unione Europea e/o da entità extra-europee, sia nei confronti della Russia sia di altri Paesi, che determinano: (i) nel settore finanziario, limitazioni all'accesso ai più importanti mercati dei capitali; (ii) nel settore dell'energia, divieti di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie essenziali per il settore; (iii) nel settore tecnologico, restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso (civile/militare), come pure di determinati beni e tecnologie in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza.
Vengono infine effettuati regolari controlli sulle agenzie esterne che forniscono i servizi di security e organizzate attività di formazione specifiche e controllo per prevenire eventuali violazioni dei diritti umani nell'esecuzione delle attività di sorveglianza e protezione.
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Il Gruppo opera in Paesi caratterizzati dalla presenza di agenti biologici potenzialmente dannosi per la salute dei soggetti esposti.
La situazione è estremamente eterogenea e in costante evoluzione nel tempo: in alcuni dei Paesi in cui Saipem opera o intende operare, si sono registrati focolai epidemici più o meno estesi sia di malattie già presenti sul territorio sia di malattie da importazione (malaria, colera, dengue, ecc.) o legate ai cambiamenti climatici e alla crescente invasione degli habitat naturali da parte dell'uomo, a cui il personale Saipem potrebbe essere esposto nello svolgimento delle proprie attività.
Eventuali focolai di malattie infettive potrebbero rappresentare un rischio rilevante non solo per gli impatti diretti sulla salute del personale, ma anche per i possibili impatti indiretti sui risultati economico-finanziari e patrimoniali del Gruppo: interruzioni, rallentamento e aumento dei costi nell'esecuzione dei progetti e rinvio delle decisioni di investimento nei settori interessati, interruzioni nella catena di approvvigionamento, ritardo nei pagamenti dei clienti, aumento del rischio di contenzioso (relativo per esempio a contratti commerciali, materie giuslavoristiche e assicurative) e complessità del turnover delle risorse in funzione delle quarantene e delle restrizioni ai viaggi.
Attraverso l'analisi epidemiologica su fonti aperte e la raccolta dati sul territorio, Saipem è impegnata a monitorare costantemente e puntualmente l'insorgere e l'evoluzione di tutte le malattie infettive nei Paesi di interesse e a implementare in maniera tempestiva le misure di prevenzione e risposta a eventi infettivi. Particolare attenzione è riservata ai Paesi nei quali sono segnalati focolai epidemici o l'insorgere di patologie con potenziali impatti sull'operatività del Gruppo.
Saipem conduce numerose campagne di sensibilizzazione rivolte al proprio personale al fine di aumentare la consapevolezza dei rischi e la conoscenza delle più efficaci misure di prevenzione. Sui siti operativi vengono effettuate regolari ispezioni igienico-sanitarie e vengono messi a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale e misure di vaccinoprofilassi e chemioprofilassi. Sono inoltre sviluppati e implementati programmi di prevenzione secondaria (formazione dei medici e disponibilità di kit per la diagnosi rapida in sito) e di terapia (protocolli terapeutici aggiornati ed efficaci). I programmi di controllo delle malattie da vettori sono attivi presso tutti i siti a rischio. I protocolli di medicina del lavoro e il servizio di travel medicine rappresentano un efficace sistema di tutela della salute dei lavoratori e i contratti di evacuazione sanitaria costituiscono una garanzia di evacuazione sicura dei pazienti infetti.
Per la realizzazione e l'esecuzione dei progetti Saipem acquista nei mercati globali materiali, beni e servizi che costituiscono una quota significativa della componente di prezzo delle proprie opere e servizi ed è quindi esposta ai rischi legati alla volatilità dei prezzi lungo la catena degli approvvigionamenti e alla loro disponibilità nei tempi richiesti.
I mercati sono infatti caratterizzati da una forte tensione dovuta a uno sbilanciamento nel rapporto tra domanda e offerta, a spinte inflattive, alla crescente frammentazione delle Supply Chain causata dall'introduzione di restrizioni commerciali e sanzioni internazionali, a cui si aggiungono azioni speculative e di arbitraggio. Queste dinamiche potrebbero avere ripercussioni su:
L'attuale situazione geopolitica e macroeconomica, inoltre, accresce le incertezze dei mercati determinando interruzioni improvvise nella catena di approvvigionamento e la congestione di alcuni specifici settori produttivi e dei servizi; in questi settori i fornitori potrebbero essere impossibilitati ad assumere impegni contrattuali con quotazioni valide sul lungo periodo. Saipem potrebbe essere quindi esposta ai rischi di non riuscire a reperire presso gli operatori della supply chain materiali, beni e servizi necessari all'esecuzione dei progetti, con

condizioni commerciali e tempi di consegna compatibili con le esigenze dei progetti stessi e di non essere in grado di trasferire o condividere con i propri clienti eventuali aumenti di prezzo causati dalle dinamiche sopra descritte.
Per garantire i volumi di approvvigionamento richiesti dalle proprie attività il Gruppo si affida a un numero elevato di fornitori e subappaltatori, distribuiti su diverse geografie e con diverso livello di esperienza, selezionati sulla base di consolidate valutazioni tecnico-economiche, requisiti di contenuto locale, richiesta esplicita dei clienti sulla base di liste fornitori concordate contrattualmente. La molteplicità di controparti può esporre Saipem a ulteriori elementi di rischio che possono portare a performance non adeguate rispetto alle aspettative e all'implementazione di piani di recupero per garantire la consegna dei progetti. In aggiunta, la gestione contrattuale con il cliente e le dinamiche di progetto stesso possono esporre a richieste di change order e claim verso Saipem da parte dei fornitori, a seguito per esempio di revisioni d'ordine per modifiche nello scopo di lavoro, nella data di completamento e consegna (ritardi e/o accelerazioni) o per aggiornamenti imprevisti della normativa locale.
Questi elementi potrebbero generare costi addizionali e ritardi nella realizzazione dei progetti, con impatto negativo sui risultati economico-finanziari e causare un deterioramento delle relazioni commerciali con i clienti e fornitori.
Con l'obiettivo di prevenire e mitigare i rischi di indisponibilità e volatilità dei prezzi, Saipem utilizza tool specifici di previsione dell'andamento del mercato e di simulazione dell'impatto sul portafoglio acquisti.
Quando vi sono le condizioni, già in fase di predisposizione dell'offerta commerciale:
Nel corso dell'esecuzione monitora eventuali impatti sui singoli progetti, in termini di continuità, prezzi e tempistica delle forniture e di capacità produttiva dei fornitori, instaurando con gli stessi un dialogo continuo.
Infine, la Società si è dotata di un sistema strutturato di qualifica e selezione, orientato a collaborare con fornitori e subappaltatori affidabili e con una reputazione consolidata. Le prestazioni dei fornitori e subappaltatori sono concordate e stabilite attraverso strutture contrattuali standardizzate, nonché specifiche a seconda della tipologia di fornitura (e.g. performance bonds) e sono costantemente monitorate e oggetto di feedback, al fine di perseguire un miglioramento continuo del processo di approvvigionamento e di esecuzione dei progetti.
Nell'eseguire le attività negli uffici, nei siti operativi e sui mezzi della flotta, Saipem usa un numero elevato di strumenti informatici di varia natura che, per effetto di un incremento generale dei processi di digitalizzazione, dell'utilizzo di reti private nel lavoro da remoto, del costante aumento delle minacce cibernetiche e della sempre maggiore disponibilità di strumenti di attacco che si avvalgono dell'Intelligenza Artificiale (IA), sono sempre più esposti a potenziali attacchi informatici. Questi attacchi cibernetici potrebbero compromettere la continuità operativa e danneggiare i sistemi di Information Technology (IT) e Operational Technology (OT), nonché provocare la perdita e/o il furto di dati e informazioni (anche di carattere confidenziale), causando effetti importanti sui processi aziendali e impatti economico-finanziari, operativi e di reputazione in particolare verso i clienti. L'utilizzo improprio di sistemi di IA da parte di attori malevoli potrebbe amplificare gli effetti negativi legati, ad esempio, ad attacchi informatici tramite malware e phishing. Particolarmente presa di mira la

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catena di fornitura, le cui vulnerabilità vengono sfruttate per riuscire a penetrare le misure difensive implementate dalle aziende.
A seguito dell'aumento della minaccia informatica globale, il Gruppo ha registrato, sin dalla fase commerciale, richieste crescenti da parte dei clienti di specifici requisiti di cyber security la cui disponibilità potrebbe quindi incidere sul livello di competitività di Saipem. Tali requisiti sono applicabili anche a fornitori e subappaltatori eventualmente coinvolti nelle attività operative. Un ritardato adeguamento agli stringenti requisiti di sicurezza informatica richiesti da clienti e/o autorità (come l'Agenzia di cyber sicurezza nazionale) potrebbe comportare la perdita di future opportunità commerciali e potenziali interruzioni di progetti e attività in fase esecutiva.
Saipem effettua continuativamente attività di governance, risposta e monitoraggio delle minacce cibernetiche e attua processi di compliance, svolti avvalendosi di personale specializzato interno ed esterno e di avanzate tecnologie; si è dotata di un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS) e adotta procedure e protocolli basati su best practice di settore e standard internazionali integrati per soddisfare le richieste di sicurezza dei clienti (maggiori informazioni sono presenti nella sezione "Digital e Servizi ICT"). Sono state implementate azioni di rafforzamento della capacità di detection delle minacce e di risposta agli incidenti cyber, attraverso l'adozione di una piattaforma in grado di fornire una valutazione esterna e indipendente del livello di maturità di cyber security del Gruppo e attraverso l'esecuzione di Business Impact Analysis sul perimetro degli applicativi critici. Per analizzare i rischi emergenti legati alle tematiche di Intelligenza Artificiale (IA), valutare gli eventuali impatti dell'implementazione di tecnologie IA nei tool societari e disciplinarne l'adozione, anche in considerazione dell'evoluzione legislativa italiana ed europea, è stato istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare.
La Società considera di primaria importanza la continua collaborazione con i principali stakeholder pubblici e privati e, per mitigare le vulnerabilità associate alla catena di fornitura, ha adottato un modello di valutazione dei fornitori sulla base di precisi requisiti di cyber security.
Saipem garantisce una costante valutazione del rischio cyber sia in relazione all'Information Technology (IT), sia nell'ambito dell'Operational Technology (OT) e considera il fattore umano uno dei principali fattori di rischio per un sistema informatico; pertanto, per incrementare il livello di preparazione e consapevolezza dei dipendenti, ha implementato un piano di cyber awareness e, al fine supportare il personale del Gruppo nell'utilizzo corretto, etico, sensibile, nonché responsabile delle tecnologie di IA nel contesto aziendale, sono state fornite linee guida per l'uso di tali tecnologie nello svolgimento delle attività lavorative.
Il Gruppo ha ottenuto nel corso del 2021 la certificazione ISO/IEC 27001, per quanto riguarda il processo di "Monitoraggio degli eventi e gestione degli incidenti di cyber security" e procede in modo strutturato nel continuo miglioramento del sistema di sicurezza aziendale. In linea con la risoluzione IMO MSC.428 (98), ha introdotto un modello di valutazione dei rischi cyber a bordo dei mezzi navali della flotta, come parte integrante del safety management system, nominando un Cyber Security Officer per ogni unità ed effettuando esercitazioni di attacco cyber a bordo dei mezzi. Infine sono state eseguite numerose attività di controllo sia con Internal Audit, sull'intero ISMS, sia sull'infrastruttura e sul cloud, con assessment svolti da Microsoft, per accertare l'adeguatezza ai requisiti contrattuali in materia di cyber security.
Saipem è esposta a rischi di natura strategica legati all'andamento del mercato e al posizionamento competitivo, sia nei servizi tradizionali del settore dell'Oil&Gas, sia in quelli delle infrastrutture, sia nelle attività legate alla transizione energetica, il cui peso risulta meno significativo nel breve periodo, ma crescente nel medio e lungo periodo. Il quadro competitivo è in continua evoluzione e risulta influenzato anche dalle operazioni di fusioni e acquisizioni, dalla creazione di joint venture e alleanze a livello locale o internazionale, di tipo strategico o commerciale, e dal continuo sviluppo e commercializzazione di brevetti e licenze negli ambiti in cui Saipem compete (frequenti, ad esempio, nel campo della transizione energetica e della decarbonizzazione).
Per quanto riguarda l'attuale contesto di mercato, la domanda complessiva di servizi risulta visibilmente influenzata da fattori derivanti sia dai conflitti in essere, che potrebbero comportare ulteriori imprevedibili
oscillazioni dei volumi di domanda e offerta di energia e conseguentemente del prezzo del petrolio e del gas naturale, sia da dinamiche macroeconomiche, geopolitiche e industriali pre-esistenti, quali: (i) l'andamento della domanda/offerta globale di energia; (ii) la capacità e volontà dell'OPEC di stabilire e mantenere determinati livelli di estrazione di petrolio, nonché la previsione di produzione nei Paesi OPEC; (iii) l'intensificarsi di politiche protezionistiche e tensioni commerciali che potrebbero avere un effetto indiretto sul mercato globale dell'energia e quindi sugli investimenti nel settore energetico; (iv) il contesto complessivo del mercato delle materie prime che potrebbe avere impatti sull'economia generale e sulla domanda di petrolio e gas; (v) l'incertezza nei mercati, politiche e regolamentazioni ambientali; (vi) la crescente tendenza a scegliere fonti alternative e rinnovabili di energia.
Questi elementi possono influenzare le politiche di investimento dei principali clienti, esponendo Saipem a: (i) ritardi nel processo di negoziazione ed eventuale non assegnazione di iniziative future; (ii) cancellazione e sospensione di progetti in corso di svolgimento; (iii) ritardi e difficoltà nell'ottenere il riconoscimento delle penali contrattuali previste a indennizzo della Società per l'annullamento e sospensione di tali contratti; (iv) rafforzamento del livello di aggressività nelle strategie commerciali da parte dei competitor; (v) ritardi e difficoltà nel riconoscimento di variation order per cambiamenti dello scopo del lavoro richiesti dal cliente ed eseguiti da Saipem; (vi) ritardi e difficoltà da parte dei clienti nel rinnovare, anticipatamente rispetto alla scadenza e a condizioni economicamente vantaggiose, i contratti relativi alla flotta di perforazione mare in essere; (vii) reclami e anche arbitrati e contenziosi internazionali nei casi più significativi.
In aggiunta, gli scenari attuali in ambito di transizione energetica prevedono un graduale spostamento verso un maggior utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e a ridotto impatto climalterante, basato principalmente sullo sviluppo e l'impiego di una serie di nuove tecnologie in ambiti come le energie rinnovabili, la decarbonizzazione di diversi settori industriali (ad esempio agricoltura, produzione dell'acciaio e del cemento, trasporti), l'efficienza energetica e l'economia circolare.
Qualora la Società non fosse in grado di monitorare e prevedere le evoluzioni nei settori d'interesse, sia nell'Oil&Gas sia nei servizi legati alla transizione energetica, e aggiornare in maniera adeguata tecnologie e asset per allineare la propria offerta alle esigenze del mercato e al contesto competitivo, potrebbe dover modificare o ridurre i propri obiettivi strategici, sia in termini di volumi e margini delle nuove acquisizioni, sia in termini di ricavi e margini del portafoglio esistente, con conseguenti effetti negativi sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Nella definizione delle linee strategiche Saipem valuta gli scenari macroeconomici, geopolitici e industriali, gli sviluppi tecnologici ad essi applicati, l'andamento della domanda nei settori di riferimento, anche alla luce delle richieste che riceve dai propri clienti, nonché l'evoluzione del quadro competitivo. Al fine di monitorare l'andamento della domanda, si avvale di una struttura organizzativa capillare a presidio delle aree di interesse e di società specializzate in grado di fornire periodicamente analisi e stime sull'andamento dei segmenti di mercato di riferimento e sulle evoluzioni macroeconomiche, geopolitiche e tecnologiche. Inoltre, la Società ha costituito il Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance, il quale ha tra i suoi compiti quello di assistere il Consiglio di Amministrazione nell'esame e sviluppo degli scenari per la predisposizione del piano strategico anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine e alla corporate governance della Società e del Gruppo. Al fine di assicurare un rafforzamento del posizionamento competitivo, il Gruppo è costantemente impegnato nel creare relazioni di valore con i propri clienti, per guidarli negli sviluppi dello scenario energetico globale, nel rispetto dei valori e dell'etica professionale di Saipem, e persegue le diverse opportunità commerciali con una prospettiva globale sui mercati, adottando un criterio di diversificazione della clientela e bilanciamento geografico. La struttura organizzativa risponde a questi obiettivi attraverso una funzione commerciale centralizzata, per monitorare l'andamento dei mercati, guidare l'evoluzione dell'order intake e l'interlocuzione con i committenti e assicurare la gestione ottimizzata delle strutture regionali e locali su scala globale, affiancata a linee di business con capacità tecnologiche e ingegneristiche distintive, che permettono sia l'esecuzione dell'intero portfolio progetti nei singoli ambiti di competenza, sia di operare in modo sinergico quando si presentino opportunità di business integrate onshoreoffshore.
La strategia definita per il quadriennio del Piano Strategico 2025-2028 si caratterizza per la presenza di un approccio duale che, da una parte, punta ai settori tradizionali in cui il Gruppo vanta un posizionamento competitivo consolidato, e dall'altra, con riferimento al medio e lungo periodo, si pone l'obiettivo di allargare il

portafoglio di clienti e mercati geografici da servire e crescere nei settori a più alto contenuto tecnologico legati alla transizione energetica e alla difesa, come ad esempio impiantistica per fonti rinnovabili (eolico, solare), progetti per la cattura della CO2 e per produzione di idrogeno verde e suoi derivati (ammoniaca verde, metanolo), riciclo plastiche, linee ferroviarie ad alta velocità, robotica sottomarina. La capacità di competere nei nuovi mercati dipenderà dal raggiungimento di un posizionamento adeguato, da sviluppare attraverso la creazione di nuove relazioni commerciali con società attive nell'ambito delle fonti energetiche rinnovabili e delle tecnologie pulite, lo sviluppo di un portafoglio tecnologico mirato e il raggiungimento di un track record specifico. A tal fine Saipem sviluppa internamente soluzioni innovative e brevetti, sigla accordi con società specializzate nell'analisi dell'evoluzione tecnologica e nello sviluppo di soluzioni nell'industria energetica (e anche in altri settori, ad esempio nell'ambito della digitalizzazione), con università e con centri di ricerca, valutando anche accordi strategici con terze parti (quali joint venture e alleanze). Maggiori informazioni sono presenti nella sezione "Ricerca e sviluppo".
Il Gruppo ha posto al centro della propria agenda la lotta contro i cambiamenti climatici, che rappresenta oggi una delle principali sfide sia per il settore energetico sia per l'intera società, tanto da essere considerata parte integrante del modello di business. Oltre a offrire ai propri clienti soluzioni sempre più sostenibili, investendo in tecnologie rinnovabili e pulite, ha da tempo avviato un programma di costante aggiornamento delle proprie competenze e di rinnovamento dei propri asset per ridurre la propria impronta carbonica. A tal proposito ha comunicato al mercato i suoi obiettivi di emissione fissati per il medio-lungo termine, attraverso il programma di Net Zero. Le roadmap che descrivono le modalità di raggiungimento dei target vengono tracciate e riesaminate annualmente in base ai risultati ottenuti, agli sviluppi strategici aziendali e ai cambiamenti del contesto normativo, di mercato e tecnologico. Maggiori informazioni sono presenti sul sito web societario nella sezione "Sostenibilità".
Saipem realizza opere e progetti complessi nel settore altamente competitivo dei servizi per l'industria dell'energia e delle infrastrutture, che sono caratterizzati da dinamiche, attori, obiettivi e competenze differenti. L'aggiudicazione dei contratti è preceduta da una fase di offerta durante la quale vengono analizzati i documenti di gara e le clausole contrattuali ed elaborati schemi di esecuzione, tempistiche e preventivo d'offerta; l'elaborazione del preventivo e la determinazione del prezzo sono frutto di un articolato e puntuale esercizio di stima che coinvolge varie funzioni specialistiche e incorpora, attraverso l'utilizzo di contingency, opportune valutazioni di rischio.
Alla data di assegnazione del contratto o nel corso dell'esecuzione pluriennale del progetto, le stime dei costi e dei tempi potrebbero divergere da quanto inizialmente previsto, anche in considerazione dei lunghi tempi di esecuzione che caratterizzano in particolare i progetti EPCI, e i costi effettivi potrebbero differire dagli importi in preventivo a causa di elementi imprevedibili di natura:
Questi fattori potrebbero comportare costi aggiuntivi, ritardi nell'esecuzione, mancato o ritardato riconoscimento di ricavi o, come estrema conseguenza, l'applicazione di clausole di Liquidated Damages da parte del committente, con conseguente riduzione dei margini originariamente stimati e peggioramento degli incassi e dell'esposizione finanziaria, con potenziale ulteriore danno reputazionale per il Gruppo.
Saipem ha adottato un modello organizzativo declinato su distinte linee di business per rispondere alle complessità dei settori di interesse:
• "asset-based services";



Le linee di business hanno capacità tecnologiche e ingegneristiche distintive e sono strutturate per gestire le varie iniziative, dall'offerta all'esecuzione, supportate dalle funzioni di staff. Esse esprimono i team di progetto incaricati della fase di preventivazione e della fase esecutiva, sfruttando il know-how specialistico interno e le esperienze su progetti precedenti, e attuano la gestione del rischio a progetto in accordo ai principi e le linee guida fornite dallo standard internazionale ISO 31000.
Nel caso di aggiudicazione del contratto, l'andamento del progetto in termini di avanzamento, costi, ricavi, rischi e opportunità viene monitorato costantemente e consolidato trimestralmente nel Project Status Report (PSR). La linea di business dà puntuale e regolare informativa al Top management di Gruppo dell'andamento dei principali progetti in backlog, in termini di performance esecutive e finanziarie, di eventuali scostamenti di tempi e costi rispetto al pianificato, di variazioni contrattuali e relative negoziazioni con i clienti, dell'esposizione al rischio e ammontare delle contingencies. Ciò permette di identificare eventuali criticità ed esposizioni al rischio sia in una visione di dettaglio (i.e. progetto) che di portafoglio (i.e. esposizione complessiva del Gruppo) e di attuare rapidamente piani di recupero e mitigazione.
Saipem ha intrapreso un percorso di miglioramento continuo dei processi e attività sopra descritte al fine di: (i) consolidare in modo strutturato e sistematico esperienze e lesson learned acquisite a livello di Gruppo e diffonderle nelle varie sedi esecutive; (ii) rafforzare i presidi di controllo; (iii) aumentare efficienza ed efficacia nella gestione commesse attraverso la dematerializzazione e digitalizzazione dei processi di ingegneria, procurement, costruzione e/o installazione; (iv) rafforzare i processi di stima e di risk management attraverso, per esempio, l'introduzione di modelli di Intelligenza Artificiale, corsi di formazione sulla gestione dei rischi (principi, metodologie e strumenti) erogati regolarmente alle strutture esecutive e di staff coinvolte a vario titolo e nelle diverse fasi dei progetti in attività di risk management, ecc.
Nel corso ordinario delle operazioni il Gruppo può divenire parte di contenziosi che, se non risolti in via negoziale, possono sfociare in procedimenti giudiziari o arbitrali anche duraturi, con conseguente impiego di risorse, costi e spese legali significative considerati i tempi processuali. Eventuali esiti, sfavorevoli (in particolare in quelli a maggiore impatto mediatico), o il sorgere di nuovi contenziosi, anche a prescindere dal relativo esito, potrebbero comportare delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Attualmente il Gruppo è parte in causa in procedimenti giudiziari di natura civile, penale, amministrativa e fiscale, in Italia e all'estero. La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi e l'entità dei fondi rischi appostati sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio o della situazione finanziaria intermedia, ma potrebbero subire aggiornamenti e revisioni anche significative di stima nel corso dell'avanzamento dei procedimenti giudiziali; pur avendo svolto le necessarie valutazioni, anche sulla base dei principi contabili applicabili, non è possibile escludere che il Gruppo possa essere in futuro tenuto a far fronte a oneri e obblighi di risarcimento non coperti dal fondo contenzioso legale-fiscale, ovvero coperti in misura insufficiente, non assicurati, o di importo superiore al massimale eventualmente assicurato.
Saipem implementa continuamente azioni volte a rafforzare il sistema di controllo interno e si avvale di consulenti esterni specializzati (anche in sistemi normativi esteri) che assistono la Società nei procedimenti giudiziari, civili, fiscali o di natura amministrativa.
Il Top Management è coinvolto nella gestione dei contenziosi di maggior rilievo e dà informativa attiva e continua dell'evoluzione dei principali procedimenti di natura legale al Consiglio di Amministrazione. Si rimanda alla sezione "Garanzie, impegni e rischi - Contenziosi" delle "Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato" per una descrizione dello status dei procedimenti più significativi.
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La Società monitora costantemente l'evoluzione delle normative di natura fiscale e giuslavoristica e la relativa conformità alle stesse anche al fine di minimizzare gli impatti dovuti alle proprie attività operative in tutti i Paesi di interesse, avvalendosi di risorse interne, supporti informatici e digitali avanzati e consulenti fiscali.
Al fine di eseguire progetti EPCI, servizi di perforazione e altri servizi nell'industria dell'energia, il Gruppo si è dotato di numerosi asset di proprietà (mezzi navali specializzati, rig di perforazione, FPSO, equipment, yard di fabbricazione e basi logistiche). La pianificazione delle finestre di disponibilità degli asset e delle performance attese rispetto alle necessità dei progetti esistenti e futuri è essenziale per garantire lo svolgimento delle attività, e potrebbe essere impattata da vari fattori quali: (i) necessità di riparazioni o interventi a seguito di incidenti, malfunzionamenti o guasti; (ii) manutenzioni ritardate che vadano a inficiare le performance operative; (iii) riduzioni di produttività ed efficienza o rifacimenti con ritardi nella consegna e/o nel completamento delle attività pianificate; (iv) ritardi o interruzione nel trasferimento dei mezzi dai siti operativi o dai cantieri navali; (v) ritardi o interruzione nella catena di fornitura di parti di ricambio; (vi) condizioni meteo avverse che impongano interruzioni o rallentamenti ai lavori, sia in ambito offshore (cicloni, condizioni meteomarine avverse) che onshore (allagamenti, inondazioni dei siti); (vii) requisiti normativi relativi all'equipaggio specifici dei territori in cui operano.
Questi fattori potrebbero impattare negativamente su tempi e costi dei progetti in esecuzione e sulla relazione con i clienti. In aggiunta, qualora la Società non fosse in grado di garantire la disponibilità futura degli asset e/o le prestazioni operative, potrebbe dover rettificare i propri obiettivi, con conseguenti impatti sull'attività, le prospettive, la reputazione, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Saipem è costantemente impegnata nel manutenere, aggiornare e rinnovare i propri asset e con l'obiettivo di adeguare l'offerta dei propri servizi alle esigenze presenti e prospettiche del mercato. Per garantire lo svolgimento delle attività effettua investimenti anche significativi per la flotta e le yard di fabbricazione e ha recentemente istituito il programma "Asset Operational Technology and Cybersecurity Requirements Control Program" per identificare e processare interventi utili a incrementare il livello di controllo sui mezzi, nonché ridurre il rischio di attacchi cyber.
Nel caso in cui gli asset proprietari non fossero idonei e/o disponibili per soddisfare i bisogni dei progetti, Saipem fa ricorso a mezzi navali di terzi con contratti a progetto o di tipo "Long Term Charter"/"Bare Boat" e a yard di fabbricazione esterne per assicurare lo svolgimento delle attività in backlog e delle future acquisizioni e garantire il raggiungimento degli obiettivi del piano quadriennale.
La disponibilità dei mezzi è costantemente monitorata sulla base degli impegni già contrattualizzati e prospettici, nonché in relazione agli interventi di manutenzione programmati. Rispetto agli impegni già presi, il continuo dialogo con i clienti garantisce la minimizzazione degli impatti di eventuali ritardi mediante la revisione dei piani esecutivi o attraverso la proposta di mezzi alternativi, proprietari o di terzi.
Per rispondere alle richieste crescenti in ambito di transizione energetica, la Società è impegnata a ridurre le emissioni di GHG dei propri asset nel medio-lungo termine. Il raggiungimento di questi obiettivi è sostenuto dall'identificazione di azioni a breve termine per la gestione dell'energia, nonché dal monitoraggio sulla possibilità di utilizzo di carburanti alternativi o di elettrificazione.
Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure altamente specializzate che, in ragione del patrimonio di competenze ed esperienza, risultano determinanti nell'esecuzione dei progetti operativi, nonché per la crescita e lo sviluppo futuro di Saipem.
La capacità di attrarre, motivare e trattenere personale altamente qualificato e competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, in tutte le funzioni e aree geografiche, rappresenta
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quindi un fattore critico di successo, il cui deterioramento esporrebbe Saipem al rischio di perdita di know-how, con conseguenti effetti negativi nel medio-lungo periodo sull'attività, le prospettive e lo sviluppo delle strategie future, nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
La Società opera nei mercati internazionali ed è soggetta alle normative del diritto del lavoro internazionali e locali. Alcuni di questi Paesi sono caratterizzati da frequenti modifiche nelle normative locali che espongono Saipem a rischi di varia natura nella gestione delle risorse umane; la mancanza di un quadro legislativo stabile e l'incertezza del diritto di questi Paesi può causare inefficienze interne e contenziosi con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, le prospettive e la reputazione del Gruppo.
Saipem ha adottato un modello di gestione del capitale umano basato sulle competenze, con l'obiettivo di veicolare al meglio energie e figure professionali ove più necessario e garantire maggiore flessibilità nello sviluppo delle capacità personali e professionali a tutti i livelli. Pertanto, l'organizzazione del Gruppo in differenti linee di business è accompagnata da piani di assunzione mirati, affiancati da programmi di job rotation e formazione per tutto il personale operativo, di staff e dirigenziale, sia internazionale che locale, per incentivare lo sviluppo e la crescita delle risorse più giovani e trattenere le risorse più esperte, e garantire così il presidio delle competenze distintive e strategiche. Con lo scopo di attrarre, motivare e trattenere risorse ad alto profilo professionale e manageriale, Saipem sviluppa una politica sulla remunerazione, i cui principali strumenti e obiettivi sono delineati dalla Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti 2024, ha avviato iniziative di Talent Attraction in collaborazione con enti esterni (quali l'Istituto Tecnologico Superiore a Fano e l'Università di Urbino) e organizza regolarmente corsi interni, sfruttando l'estesa gamma di competenze differenti presenti in società (ad esempio Saipem People Academy).
Come definito nel Codice Etico, nel pieno rispetto della normativa di legge e contrattuale in materia, Saipem si impegna a offrire a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento normativo e retributivo equo, basato su criteri di merito e di competenza, senza discriminazione alcuna. La Società investe quindi sull'equilibrio generazionale, di genere e di nazionalità, e ha avviato specifiche iniziative incentrate sulla promozione e la diffusione di una cultura inclusiva attraverso partnership con l'associazione "Valore D" e "Parks - Liberi e Uguali". Nel corso del 2023 Saipem è stata inclusa nel Gender Equality Index (GEI) e ha ottenuto la certificazione per la parità di genere dall'ente norvegese Det Norske Veritas.
Il Gruppo presidia i mercati internazionali del lavoro sia attraverso la rete di strutture locali presenti in tutti i Paesi di attività, sia attraverso la società svizzera Global Project Services AG che garantisce il recruitment di personale internazionale worldwide, e monitora le evoluzioni legislative relative alla gestione del personale in tutti i Paesi in cui opera o è interessata commercialmente a operare, avvalendosi anche di consulenti di diritto del lavoro.
Le attività svolte da Saipem espongono al potenziale verificarsi di incidenti, che possono causare impatti negativi sulla salute e sicurezza delle persone e sull'ambiente. Saipem è soggetta a leggi e regolamenti per la tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza a livello nazionale e internazionale durante le varie attività e, nonostante il massimo impegno da parte della Società, non si può escludere completamente il rischio che si verifichino eventi pregiudizievoli per la salute delle persone e per l'ambiente.
Il verificarsi di tali eventi potrebbe comportare sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in alcuni casi, di violazione della normativa sulla sicurezza e sull'ambiente, anche ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, con oneri derivanti dall'adempimento degli obblighi previsti da leggi e regolamenti in tema di ambiente, salute e sicurezza, conseguenti costi connessi all'applicazione di sanzioni, nonché impatti sull'immagine e sulla reputazione.
Inoltre, al fine di eseguire progetti EPCI, servizi di perforazione e altri servizi nell'industria dell'energia, il Gruppo possiede numerosi asset che sono soggetti sia ai normali rischi legati alle attività operative ordinarie sia a rischi catastrofali legati a eventi climatici e/o calamità naturali, i quali possono causare impatti sulla sicurezza delle persone e sull'ambiente.

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I rischi legati alle attività operative ordinarie possono essere causati da:
Nonostante Saipem disponga di know-how e competenze specifiche costantemente aggiornate e si sia dotata di procedure interne per l'esecuzione delle proprie attività operative e proceda regolarmente alla manutenzione dei già menzionati asset al fine di monitorarne la qualità e il livello di affidabilità, non è possibile escludere completamente il verificarsi di incidenti.
Saipem ha sviluppato un sistema di gestione HSE (Health, Safety and Environment), in linea con i requisiti delle leggi in vigore e gli standard internazionali ISO 45001 per la salute e la sicurezza sul lavoro e ISO 14001 per la gestione ambientale, di cui ha ottenuto la certificazione a livello di Gruppo. La gestione dei rischi HSE si fonda sui principi di prevenzione, tutela, consapevolezza, promozione e partecipazione con l'obiettivo di garantire la salute e sicurezza dei lavoratori e tutelare l'ambiente e il benessere generale delle comunità. L'impegno continuo della Società sulle tematiche HSE trova rappresentazione nel Piano Strategico HSE, che verrà introdotto nel 2025 e sarà articolato su tre pilastri: (i) Asset Integrity, (ii) Human Performance e (iii) Innovazione.
Per quanto riguarda i rischi legati alla sicurezza e la salute delle persone, Saipem ha in corso una serie di programmi e campagne specifiche di prevenzione e mitigazione, affiancate da iniziative di sensibilizzazione in tutte le realtà operative, e progetti pilota per l'applicazione di innovative tecnologie digitali e dell'Intelligenza Artificiale in ambiti HSE. In relazione ai rischi legati alla preservazione dell'ambiente è in via di sviluppo un sistema strutturato di prevenzione, gestione e risposta alle perdite di fluidi e sono in corso varie campagne e iniziative volte a promuovere e sensibilizzare i dipendenti su temi legati all'ambiente, alla biodiversità e alla gestione efficiente e sostenibile di tutte le risorse naturali. Per la descrizione dettagliata delle attività, programmi e campagne in ambito HSE si rimanda alla sezione "Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità".
Infine, per la mitigazione dei rischi legati alla gestione degli asset, Saipem sostiene significative spese per la manutenzione degli asset di proprietà e:
Tutti i mezzi navali, sulla base delle caratteristiche tecniche e della tipologia di ciascuno, soddisfano i requisiti richiesti dalla normativa internazionale applicabile in campo marittimo e nell'industria Oil&Gas.
Nella fase esecutiva dei progetti EPC Lump-Sum Turnkey potrebbero registrarsi modifiche ai lavori previsti contrattualmente che determinano costi aggiuntivi legati alle modifiche stesse richieste dal committente (change order) e/o a maggiori oneri sostenuti per ragioni non imputabili al committente (claim). Saipem coopera con i suoi clienti nella ricerca di un accordo sui corrispettivi aggiuntivi, che soddisfino entrambe le parti, con l'obiettivo di non compromettere la corretta esecuzione o di non ritardare il completamento del progetto.
La Società è soggetta al rischio che ritardi e difficoltà nel raggiungimento dell'accordo e nel riconoscimento dei compensi legati a change order e claim possano costituire una fonte di ritardo nei pagamenti e causare un deterioramento dei margini economici dei progetti.
Inoltre, qualora non si trovi un accordo sui corrispettivi aggiuntivi, il Gruppo potrebbe essere coinvolto in contenziosi che potrebbero anche sfociare in procedimenti giudiziari o arbitrali e causare un deterioramento nelle relazioni con il cliente e perdita delle opportunità commerciali future.
Saipem si impegna costantemente nel mantenere solide e positive le relazioni con i propri clienti e, al fine di mitigare tali rischi, effettua controlli sui termini standard contrattuali per proteggersi in ogni giurisdizione di

riferimento, negoziando con i committenti clausole a protezione anche di eventuali rischi geopolitici (ad esempio sanzioni) e macroeconomici (ad esempio aumento prezzi delle commodity). In aggiunta, il Gruppo ha avviato varie iniziative volte al miglioramento di efficienza ed efficacia sia nella fase di negoziazione dei contratti, sulla base di un risk appetite definito e approvato dal Consiglio di Amministrazione, sia nel processo di preparazione della documentazione a supporto della richiesta di claim e change order, per una più tempestiva comunicazione degli scostamenti ai lavori previsti contrattualmente.
Saipem partecipa attivamente ad associazioni di settore che promuovono lo sviluppo e l'aggiornamento di schemi contrattuali volti a ottimizzare il bilanciamento dei rischi, attività particolarmente rilevante anche con riferimento al business delle energie rinnovabili caratterizzato da innovazioni tecnologiche e clienti non tradizionali a fronte di schemi contrattuali non standardizzati, attualmente presenti sul mercato.
Saipem conduce il proprio business con lealtà, correttezza, trasparenza, integrità e nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, ha adottato e mantiene aggiornato costantemente, nelle società del Gruppo, un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), un Codice Etico e un Modello ex D.Lgs. n. 231/2001, nonché un modello di organizzazione, gestione e controllo nelle società con sedi in Paesi esteri e svolge periodicamente attività di verifica. Ciò nonostante, non è possibile escludere totalmente, dato anche il contesto di alcuni Paesi in cui la Società opera, che sia esposta al rischio di danni causati da comportamenti fraudolenti contrari alle procedure aziendali e alla normativa applicabile, ovvero illeciti, perpetrati da subappaltatori e fornitori di cui Saipem si avvale, anche di concerto con i dipendenti, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, nonché sulla reputazione del Gruppo.
Saipem è anche esposta a rischi connessi alla protezione delle informazioni e del know-how, in quanto nello svolgimento delle proprie attività fa affidamento su informazioni e dati di natura sensibile, il cui accesso e diffusione da parte di dipendenti o terzi non autorizzati possono comportare frodi o attività illecite; non si può escludere che all'interno del Gruppo possano verificarsi non conformità o errate applicazioni della direttiva europea in materia di privacy (General Data Protection Regulation - GDPR), che potrebbero avere come conseguenza l'applicazione di sanzioni a danno di Saipem.
Saipem ha sviluppato un "Compliance Program Anti-corruzione", costituito da un dettagliato sistema di regole e controlli finalizzati alla prevenzione della corruzione in coerenza con le best practice internazionali e con il principio di "zero tolerance" espresso nel Codice Etico (incluso nel Modello 231) che stabilisce che: "pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri, sono senza eccezione proibiti". Il "Compliance Program Anti-corruzione" si connota per la sua dinamicità e per la costante attenzione all'evoluzione del panorama normativo nazionale e internazionale e delle best practice. Saipem è consapevole che il primo passo per lo sviluppo di una strategia efficace per combattere la corruzione è il raggiungimento di una conoscenza completa degli strumenti per la prevenzione dei comportamenti corruttivi. A tale riguardo, le persone del Gruppo sono impegnate costantemente in attività di formazione (anche tramite nuove soluzioni e-learning) in relazione al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e alle normative Anti-Corruzione e, per mitigare e prevenire i rischi legati a eventuali comportamenti non etici da parte di fornitori e subcontrattisti, Saipem attua verifiche, organizza programmi di formazione e richiede ai fornitori, subcontrattisti e partner di prendere visione e accettare il Modello 231, comprendente il Codice Etico. Al fine di favorire l'invio di segnalazioni, il Gruppo mette a disposizione di dipendenti e stakeholder diversi canali di comunicazione, comprendenti, a titolo indicativo, posta ordinaria, yellow box, caselle di posta elettronica dedicata, strumenti di comunicazione sui siti intranet/internet di Saipem SpA e delle sue società controllate e un canale informativo dedicato che fa capo all'Organismo di Vigilanza, attraverso il quale è possibile inoltrare segnalazioni relative a problematiche di sistema di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie (violazioni del Codice Etico, pratiche di mobbing, furti, ecc.). Grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali è stato implementato un chatbot accessibile a tutti i dipendenti, per fornire un sopporto immediato in

caso di dubbi e domande relative alle procedure di compliance, ed è in fase di sviluppo un programma di digitalizzazione del processo di due diligence su terze parti.
Saipem svolge periodicamente attività di audit anche con l'ausilio di consulenti esterni, tenendo in considerazione indicatori di frode e red flag, oltre a indicazioni specifiche su sospetti illeciti. Nel corso degli anni ha sviluppato un sistema di gestione che nel 2018 ha ottenuto la certificazione triennale allo standard internazionale ISO 37001 - Sistemi di Gestione Anticorruzione. La certificazione è stata rinnovata nel 2021 e nel 2024 per ulteriori 3 anni. Per la gestione dei rischi legata alla fuga di informazioni confidenziali sono state implementate avanzate tecnologie e procedure di sicurezza informatica (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio "Digital e Servizi ICT"). Saipem si è altresì dotata di principi e regole per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni societarie, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate (maggiori informazioni presenti nella specifica sezione di dettaglio all'interno della "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024").
A partire dall'aprile 2018 è stato introdotto un apposito Modello Organizzativo Privacy, rinnovato nel dicembre 2022 in un'ottica di continuo miglioramento e rafforzamento dei presidi in materia di protezione dei dati personali, per garantire l'ottemperanza alla direttiva europea in materia di privacy (General Data Protection Regulation - GDPR).
Le linee guida generali applicabili in materia di trasferimento del rischio assicurativo per il Gruppo Saipem sono riviste annualmente.
Sulla base di tali linee guida, la Funzione Insurance definisce e implementa il programma assicurativo, con l'obiettivo di proteggere i dipendenti, il patrimonio e le conseguenze della responsabilità civile del Gruppo e di coprire alcuni dei rischi connessi all'esecuzione dei contratti con i clienti (principalmente i rischi di costruzione). Il programma assicurativo mira inoltre a massimizzare il rapporto costi-benefici per il Gruppo, considerando le attuali condizioni del mercato assicurativo (capacità, limiti di copertura e costi) e avvalendosi della compagnia di riassicurazione captive Sigurd Rück AG per la gestione dei rischi selezionati (bassa intensità/media frequenza).
Poiché il mercato assicurativo, così come i mercati in cui opera il Gruppo, sono in continua evoluzione, non è possibile garantire che tutti i rischi rilevanti siano coperti dal programma assicurativo. Inoltre, la volatilità del mercato assicurativo rende impossibile garantire la stabilità a medio termine delle tariffe, dei termini e delle condizioni del programma assicurativo.
Saipem opera una distinzione tra le polizze assicurative applicate trasversalmente a tutte le linee di business a copertura dell'intero portafoglio (le "polizze assicurative corporate") e le polizze assicurative sottoscritte per le specifiche esigenze di un determinato progetto (le "polizze specifiche per progetto").
Le polizze assicurative corporate includono quanto segue.
Copertura infortuni dipendenti che offre tutela ai dipendenti del Gruppo Saipem nel rispetto delle specifiche normative vigenti nei Paesi in cui Saipem opera.

La dimensione e la natura dei progetti in cui Saipem opera rende impossibile la copertura dei relativi rischi di costruzione (rischi di perdita o di danno delle opere da consegnare) all'interno di polizze omnicomprensive e permanenti. Questi rischi sono soggetti a polizze "Specific-to-project", comunemente conosciute come polizze "Construction All Risks (CAR)". Nella maggior parte dei casi queste polizze sono stipulate dal committente (il cliente); in alternativa rientrano all'interno degli obblighi di Saipem. In ogni caso Saipem verifica che la polizza sia adeguata allo scopo del progetto e in linea con gli standard di mercato. Queste polizze coprono tutte le fasi del progetto, dall'ingegneria alla costruzione, all'installazione e alla messa in servizio, e sono estese per coprire anche il periodo di garanzia che segue il completamento del progetto.
In data16 gennaio 2025 è stata venduta la partecipazione del 10% in KCAD a Helmerich & Payne (H&P) per un corrispettivo pari a circa 89,5 milioni di dollari. La vendita da parte di Saipem rientra nel contesto dell'operazione di acquisizione di KCAD da parte di H&P e fa seguito all'esercizio del diritto di trascinamento (drag-along) nei confronti dei soci di minoranza, tra cui Saipem. La partecipazione detenuta da Saipem in KCAD era stata acquisita nel 2022 nell'ambito della vendita delle proprie attività di Drilling Onshore.
In data 22 gennaio 2025 gli azionisti Eni SpA e CDP Equity SpA hanno comunicato a Saipem l'avvenuto rinnovo tacito, per un ulteriore periodo di tre anni, del patto parasociale stipulato in data 20 gennaio 2022, avente ad oggetto complessivamente il 25,006% del capitale sociale ordinario di Saipem. Il Patto prevedeva una durata di tre anni dalla data di efficacia (i.e. 22 gennaio 2022), con rinnovo tacito alla data di scadenza (i.e. 22 gennaio 2025) esclusivamente per un ulteriore periodo di tre anni, salvo disdetta da parte di una delle parti con un preavviso di almeno sei mesi. Essendo scaduto il predetto termine, in assenza di disdetta il Patto Parasociale si è automaticamente rinnovato per un ulteriore triennio (i.e. fino al 22 gennaio 2028).
In data 11 febbraio 2025 Saipem ha sottoscritto con un pool di quattordici primarie istituzioni finanziare nazionali e internazionali una nuova "Revolving Credit Facility" dell'importo di 600 milioni di euro, con durata di 3 anni, estendibile per ulteriori uno o due anni a discrezione degli istituti finanziatori. La nuova linea di credito sostituisce la "Revolving Credit Facility" di 473 milioni di euro stipulata nel febbraio 2023, incrementandone l'importo.
In data 23 febbraio 2025 Saipem e Subsea7 hanno annunciato di aver raggiunto un accordo sui principali termini di una possibile fusione transfrontaliera delle due società tramite la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding. La fusione sarà strutturata mediante una fusione per incorporazione di Subsea7 in Saipem, ai sensi della normativa UE, con quest'ultima ridenominata Saipem7 (Combined Company) che avrà azioni quotate sia sulla Borsa di Milano che su quella di Oslo.
In data 8 maggio l'Assemblea ha approvato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera assembleare, fino a un massimo di n. 21.780.000 azioni ordinarie e, comunque entro l'importo massimo complessivo di 74.977.650 euro, da destinare all'attribuzione 2025 del Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025. Per le specifiche condizioni e finalità del predetto Piano, approvato dall'Assemblea del 3 maggio 2023, si rinvia alla documentazione disponibile nell'apposita sezione del sito internet della Società.
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In data 5 marzo 2025 Saipem e Divento, partnership tra Copenhagen Infrastructure Partners (CIP, attraverso il fondo "flagship" Copenhagen Infrastructure V), GreenIT, joint venture tra Plenitude (società controllata da Eni) e CDP Equity (Gruppo CDP), 7 Seas Wind Power e NiceTechnology, hanno siglato un accordo di collaborazione relativo all'utilizzo di Star 1, la tecnologia proprietaria di Saipem per l'eolico galleggiante, a favore dei progetti 7 Seas Med, in Sicilia, e Ichnusa Wind Power, in Sardegna.
In data 6 febbraio 2025 Saipem e Simest, società del Gruppo CDP per l'internazionalizzazione delle imprese italiane, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a favorire nuovi investimenti, maggiore competitività (anche internazionale) e crescita sul mercato delle imprese della filiera di Saipem.
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e ritenute di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che:
i. alla data del 30 giugno 2025 le prescrizioni regolamentari dell'art. 15 del Regolamento Mercati si applicano alle seguenti società controllate:
ii. sono state adottate le procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.
I risultati del primo semestre 2025 registrano un miglioramento della performance con ricavi ed EBITDA adjusted superiori rispetto al primo semestre 2024, rispettivamente del 12,4% e del 35,2%. I risultati ottenuti sono pienamente in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2028, da un punto di vista commerciale, operativo e finanziario: utile netto positivo, flussi di cassa operativi positivi con posizione finanziaria, al netto della distribuzione dividendi, in riduzione.
Si conferma pertanto la guidance per il 2025 annunciata il 25 febbraio 2025.
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In data 23 luglio 2025 Saipem e Subsea7 hanno firmato un accordo vincolante di fusione, a termini e condizioni in linea con quanto già comunicato alla firma del Memorandum of Understanding avvenuta il 23 febbraio 2025. La fusione tra Saipem e Subsea7 darà vita a un leader globale nel settore energy services.
La società risultante dalla fusione (fusione per incorporazione di Subsea7 in Saipem) tra Saipem e Subsea7 (la "Proposed Combination") sarà ridenominata Saipem7 ("Saipem7") e avrà ricavi per circa 211 miliardi di euro, EBITDA di oltre 21 miliardi di euro, genererà più di 8001 milioni di euro di Free Cash Flow e avrà un portafoglio ordini aggregato di 432 miliardi di euro.
Al perfezionamento della Proposed Combination gli azionisti di Saipem e Subsea7 deterranno in misura paritetica il 50% del capitale sociale di Saipem7. Gli azionisti di Subsea7 che parteciperanno alla fusione riceveranno 6,688 nuove azioni Saipem per ogni azione Subsea7 detenuta.
Ulteriori dettagli sono forniti nell'apposito comunicato stampa.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dall'art. 2364 del codice civile e dall'art. 11 dello Statuto Sociale, ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, in quanto Saipem SpA è società tenuta alla redazione del Bilancio consolidato.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Sociale, in conformità all'art. 2365, secondo comma del codice civile, al Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA è attribuita la competenza ad adeguare lo Statuto Sociale a disposizioni normative.
Si segnala, in particolare, che in data 23 giugno 2025 sono stati aggiornati gli articoli 5, 6 e 11 dello Statuto a seguito dell'efficacia della conversione obbligatoria di tutte le azioni di risparmio esistenti in azioni ordinarie Saipem deliberata, per quanto di rispettiva competenza, dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti e dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio della Società tenutesi in data 8 maggio 2025.
(1) Dati aggregati di Saipem e Subsea7 calcolati sui 12 mesi precedenti al 31 dicembre 2024. (2) Portafoglio ordini aggregato di Saipem e Subsea7 al 31 marzo 2025.
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Saipem RELAZIONE INTERMEDIA Bilancio consolidato

| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci dello stato patrimoniale riclassificato (dove non espressamente indicato, la componente è ottenuta dallo schema IAS/IFRS) |
Valori parziali da schema IAS/IFRS |
Valori da schema riclassificato |
Valori parziali da schema IAS/IFRS |
Valori da schema riclassificato |
||
| A) | Immobili, impianti e macchinari | 2.786 | 2.844 | |||
| Nota 14 - Immobili, impianti e macchinari | 2.786 | 2.844 | ||||
| B) | Attività immateriali nette | 668 | 668 | |||
| Nota 15 - Attività immateriali | 668 | 668 | ||||
| C) | Diritto di utilizzo di attività in leasing | 1.036 | 630 | |||
| Nota 16 - Diritto di utilizzo di attività in leasing | 1.036 | 630 | ||||
| D) | Partecipazioni | (39) | (14) | |||
| Nota 17 - Partecipazioni | 127 | 134 | ||||
| Ricl. da F) - fondo copertura perdite di imprese partecipate | (166) | (148) | ||||
| E) | Capitale circolante | (795) | (856) | |||
| Nota 8 - Altre attività finanziarie correnti | 322 | 324 | ||||
| Ricl. a M) - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | (322) | (324) | ||||
| Nota 9 - Crediti commerciali e altri crediti | 2.828 | 3.419 | ||||
| Nota 10 - Rimanenze | 296 | 310 | ||||
| Nota 11 - Attività contrattuali | 2.056 | 2.176 | ||||
| Nota 12 - Attività per imposte sul reddito correnti e non correnti | 381 | 387 | ||||
| Nota 12 - Attività per altre imposte correnti | 165 | 179 | ||||
| Nota 13 - Altre attività correnti | 469 | 259 | ||||
| Nota 19 - Altre attività non correnti | 99 | 65 | ||||
| Nota 18 - Attività per imposte differite | 310 | 320 | ||||
| Nota 20 - Debiti commerciali e altri debiti | (3.410) | (3.959) | ||||
| Nota 21 - Passività contrattuali | (3.514) | (3.434) | ||||
| Nota 12 - Passività per imposte sul reddito correnti e non correnti | (137) | (119) | ||||
| Nota 12 - Passività per altre imposte correnti | (106) | (129) | ||||
| Nota 22 - Altre passività correnti | (88) | (157) | ||||
| Nota 27 - Altri debiti e passività | (126) | (164) | ||||
| Nota 20 - Passività per imposte differite | (18) | (9) | ||||
| F) | Fondi per rischi e oneri | (648) | (652) | |||
| Nota 25 - Fondi per rischi e oneri | (814) | (800) | ||||
| Ricl. a D) - fondo copertura perdite di imprese partecipate | 166 | 148 | ||||
| G) | Fondo per benefici ai dipendenti | (195) | (208) | |||
| Nota 26 - Fondi per benefici ai dipendenti | (195) | (208) | ||||
| H) | Attività (passività) destinate alla vendita | - | 89 | |||
| Nota 29 - Discontinued operations, attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili |
- | 89 | ||||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 2.813 | 2.501 |

| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci dello stato patrimoniale riclassificato (dove non espressamente indicato, la componente è ottenuta dallo schema IAS/IFRS) |
Valori parziali da schema IAS/IFRS |
Valori da schema riclassificato |
Valori parziali da schema IAS/IFRS |
Valori da schema riclassificato |
|
| I) | Patrimonio netto | 2.608 | 2.524 | ||
| Nota 32 - Patrimonio netto | 2.608 | 2.524 | |||
| L) | Capitale e riserve di terzi | - | - | ||
| Nota 32 - Patrimonio netto | - | - | |||
| M) Indebitamento finanziario netto ante lease liability IFRS 16 | (854) | (683) | |||
| Nota 5 - Disponibilità liquide ed equivalenti Nota 6 - Attività finanziarie valutate al fair value |
(1.716) | (2.158) | |||
| con effetti a conto economico | (46) | (47) | |||
| Nota 7 - Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI | (522) | (338) | |||
| Nota 10 - Altre attività finanziarie non correnti | - | - | |||
| Nota 23 - Passività finanziarie a breve termine | 16 | 61 | |||
| Nota 23 - Passività finanziarie a lungo termine | 1.689 | 1.742 | |||
| Nota 25 - Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine Ricl. da E) - crediti finanziari non strumentali |
47 | 381 | |||
| all'attività operativa (nota 8) | (322) | (324) | |||
| N) | Passività finanziarie beni in leasing | 1.059 | 660 | ||
| Nota 18 - Passività nette per leasing | 1.059 | 660 | |||
| O) | Indebitamento finanziario netto (disponibilità) | 205 | (23) | ||
| COPERTURE | 2.813 | 2.501 |
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Il conto economico riclassificato differisce dallo schema IAS/IFRS esclusivamente per la seguente riclassifica:
Le altre voci sono direttamente riconducibili allo schema IAS/IFRS.
Il rendiconto finanziario riclassificato differisce dallo schema IAS/IFRS esclusivamente per le seguenti riclassifiche:
Le altre voci sono direttamente riconducibili allo schema IAS/IFRS.
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Beta coefficiente che definisce la misura del rischio sistematico di un'attività finanziaria, ovvero la tendenza del rendimento di un'attività a variare in coerenza con le variazioni del mercato di riferimento. Il beta è definito come rapporto tra la covarianza del rendimento di una specifica attività con il rendimento di mercato, e la varianza del rendimento di mercato.
CGU Cash Generating Unit (i.e. unità generatrice di flussi finanziari) corrispondente, nell'ambito dell'esecuzione del test di impairment, come il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata e/o in uscita, derivanti dall'uso continuativo delle attività, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata e/o in uscita generati da altre attività o gruppi di attività.
Crediti "in bonis" insieme dei crediti di natura commerciale, non scaduti o scaduti da non più di dodici mesi, nei confronti di clienti ritenuti solvibili.
Fondi Long-Only i gestori azionari long-only attivi hanno strategie caratterizzate dal riuscire a realizzare un guadagno solo in funzione di un rialzo del mercato sottostante: se quest'ultimo scende possono solo limitare le perdite tramite una riduzione dell'esposizione e un'ottimale (ma non sempre realizzabile) selezione dei titoli.
FVTOCI (Fair Value Through Other Comprehensive Income) componenti positivi e negativi imputati a patrimonio netto derivanti dalla valutazione e dal realizzo degli strumenti finanziari quando sono soddisfatte le condizioni previste dagli IFRS, ovvero quando l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie e quando i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
Headroom (Impairment Loss) eccedenza positiva (o negativa) del valore recuperabile di una CGU sul relativo valore di libro.
IFRS International Financial Reporting Standards (principi contabili internazionali) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dalla Commissione Europea. Comprendono gli International Financial Reporting Standards (IFRS), gli International Accounting Standards (IAS), le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) adottate dallo IASB. La denominazione di International Financial Reporting Standards (IFRS) è stata adottata dallo IASB per i principi emessi successivamente al maggio 2003. I principi emessi antecedentemente hanno mantenuto la denominazione di IAS.
KRI (Key Risk Indicator) indicatore di rischio chiave come metrica per misurare la probabilità che la possibilità combinata di un evento e le sue conseguenze superino la propensione al rischio dell'organizzazione e abbiano un impatto profondamente negativo sulla capacità di successo dell'organizzazione.
LDs (liquidate damages) l'importo dei danni predeterminato nel contratto e che uno dei contraenti, in caso di inadempimento, si obbliga a pagare all'altro contraente a titolo di risarcimento. Il ricorso a tale clausola è certamente vantaggioso per entrambe le parti, in quanto anche la parte inadempiente può avere una garanzia nel concordare a priori l'ammontare massimo dei danni risarcibili.
Leverage misura il grado di indebitamento della società ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto.
OCI (Other Comprehensive Income) comprende le voci di ricavo e di costo (incluse le rettifiche da riclassificazione) che non vengono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS.
ROACE (Return on Average Capital Employed) indice di rendimento del capitale investito calcolato come rapporto tra il risultato netto prima degli interessi di terzi azionisti aumentato degli oneri finanziari netti correlati all'indebitamento finanziario netto, dedotto il relativo effetto fiscale, e il capitale investito netto medio.
Special items componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti o non rappresentativi della normale attività di business.

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SPPI test (Soley payment of principal and interest test) test in base al quale si accerta se uno strumento finanziario presenta le caratteristiche di ammissibilità a costo ammortizzato o fair value trough OCI e implica la verifica che i flussi finanziari generati dallo strumento siano rappresentati esclusivamente dal pagamento di capitale e interessi.
WACC Weighted Average Cost of Capital (i.e. costo medio ponderato del capitale) calcolato come media ponderata del costo del capitale di debito dell'impresa e del costo del capitale di rischio, definito sulla base della metodologia del Capital Asset Pricing Model (CAPM), in coerenza con il rischio specifico del business di Saipem, misurato dal beta del titolo Saipem.
Write off cancellazione o riduzione del valore di un asset patrimoniale.
Acque convenzionali profondità d'acqua inferiori ai 500 metri.
Acque profonde profondità d'acqua superiori ai 500 metri.
Buckle detection sistema che, basandosi sull'utilizzo di onde elettromagnetiche, nel corso della posa è in grado di segnalare il collasso o la deformazione della condotta posata sul fondo.
Bundles fasci di cavi.
Campi marginali campi petroliferi con scarse risorse sfruttabili o giunti a una fase di declino della produzione per i quali si cerca di estendere la vita utilizzando tecnologie a basso rischio di costo-efficacia.
Carbon Capture and Storage tecnologia che permette di catturare il carbonio presente negli effluenti gassosi degli impianti di combustione o di trattamento degli idrocarburi e di stoccarlo a lungo termine in formazioni geologiche sotterranee, riducendo o eliminando così l'emissione in atmosfera di anidride carbonica.
Central Processing Facility unità produttiva per la prima trasformazione di petrolio e gas.
Cold stacked impianto inattivo con significativa riduzione del personale e con manutenzione ridotta.
Commissioning insieme delle operazioni necessarie per la messa in esercizio di un gasdotto, degli impianti e delle relative apparecchiature.
Cracking processo chimico-fisico tipicamente realizzato all'interno di specifici impianti di raffinazione che ha lo scopo di spezzare le grosse molecole di idrocarburi ricavate dalla distillazione primaria del greggio ricavando frazioni più leggere.
Debottlenecking rimozione dei vincoli (in impianti/campo) che causano conseguentemente una più elevata produzione.
Deck area di coperta, o ponte di lavoro, di una piattaforma su cui sono montati gli impianti di processo, le apparecchiature, i moduli alloggio e le unità di perforazione.
Decommissioning operazione richiesta per mettere fuori servizio un gasdotto o un impianto o le apparecchiature collegate. Viene effettuato alla fine della vita utile dell'impianto in seguito a un incidente, per ragioni tecniche o economiche, per motivi di sicurezza e ambientali.
Deep-water vedi Acque profonde.
Downstream il termine downstream riguarda le attività inerenti il settore petrolifero che si collocano a valle dell'esplorazione e produzione.
Drillship (Nave di perforazione) nave dotata di propulsione propria in grado di effettuare operazioni di perforazione in acque profonde.
Dry-tree testa pozzo fuori acqua posta sulle strutture di produzione galleggianti.
Dynamic Positioned Heavy Lifting Vessel (Nave per grandi sollevamenti a posizionamento dinamico) mezzo navale dotato di gru di elevata capacità di sollevamento in grado di mantenere una posizione definita rispetto a un certo sistema di riferimento con elevata precisione mediante la gestione di propulsori (eliche), in modo da annullare le forzanti ambientali (vento, moto ondoso, corrente).
EPC (Engineering, Procurement, Construction) contratto tipico del segmento Engineering & Construction Onshore avente per oggetto la realizzazione di impianti nel quale la società fornitrice del servizio svolge le attività di ingegneria, approvvigionamento dei materiali e di costruzione. Si parla di "contratto chiavi in mano" quando l'impianto è consegnato pronto per l'avviamento, ovvero già avviato.
EPCI (Engineering, Procurement, Construction, Installation) contratto tipico del segmento Engineering & Construction Offshore avente per oggetto la realizzazione di un progetto complesso nel quale la società fornitrice del servizio (global or main contractor, normalmente una società di costruzioni o un consorzio) svolge
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le attività di ingegneria, approvvigionamento dei materiali, di costruzione degli impianti e delle relative infrastrutture, di trasporto al sito di installazione e delle attività preparatorie per l'avvio degli impianti. Fabrication yard cantiere di fabbricazione di strutture offshore.
Facility servizi, strutture e installazioni ausiliarie necessarie per il funzionamento degli impianti primari.
Farm out assegnazione del contratto da parte del cliente a un'altra entità per un periodo di tempo determinato. FDS (Field Development Ship) mezzo navale combinato, dotato di posizionamento dinamico, con capacità di sollevamento e di posa di condotte sottomarine.
FEED (Front-end Engineering and Design) ingegneria di base e attività iniziali eseguite prima di iniziare un progetto complesso al fine di valutare aspetti tecnici e permettere una prima stima dei costi di investimento. Field Engineer ingegnere di cantiere.
Flare alta struttura metallica utilizzata per bruciare il gas che si separa dal petrolio nei pozzi di petrolio, quando non è possibile utilizzarlo sul posto o trasportarlo altrove.
FLNG (Floating Liquefied Natural Gas) impianto galleggiante per il trattamento, la liquefazione e lo stoccaggio del gas, che viene poi trasferito su navi di trasporto verso i mercati di consumo finali.
Floatover metodo di installazione di moduli di piattaforme marine senza l'esecuzione di operazioni di sollevamento. Un mezzo navale specifico trasporta il modulo da installare, si posiziona internamente ai punti di sostegno, varia il proprio assetto operando sulle casse di zavorra e abbassandosi posa il modulo sui punti di sostegno. Una volta che il modulo è a contatto con i punti di sostegno, il mezzo navale si sfila e si provvede ad assicurare il modulo alla struttura di supporto.
Flowline tubazione impiegata per il collegamento e il trasporto della produzione dei singoli pozzi a un collettore o a un centro di raccolta o trattamento.
FPSO vessel sistema galleggiante di produzione, stoccaggio e trasbordo (Floating Production Storage and Offloading), costituito da una petroliera di grande capacità, in grado di disporre di un impianto di trattamento degli idrocarburi di notevoli dimensioni. Questo sistema, che viene ormeggiato a prua per mantenere una posizione geostazionaria, è in effetti, una piattaforma temporaneamente fissa, che collega le teste di pozzo sottomarine, mediante collettori verticali (riser) dal fondo del mare, ai sistemi di bordo di trattamento, stoccaggio e trasbordo.
FPU (Floating Production Unit) unità di produzione galleggiante.
FSHR (Free Standing Hybrid Risers) sistema che consiste in un tubo verticale di acciaio (detto "riser") che viene mantenuto in tensione da un modulo di galleggiamento posizionato vicino alla superficie del mare, la cui spinta di galleggiamento assicura stabilità. Un tubo flessibile (jumper) collega la parte superiore del riser a un'unità di produzione galleggiante (FPU), mentre il riser viene ancorato al fondale attraverso un sistema di ancoraggio. Un tubo rigido (riser base jumper) collega la parte inferiore del FSHR fino alla parte terminale della pipeline (PLET).
FSRU (Floating Storage Re-gasification Unit) terminale galleggiante a bordo del quale il gas naturale liquefatto viene stoccato e poi rigassificato prima del trasporto in condotte.
Gas export line condotta di esportazione del gas dai giacimenti marini alla terraferma.
GNL Gas Naturale Liquefatto, ottenuto a pressione atmosferica con raffreddamento del gas naturale a -160 °C. Il gas viene liquefatto per facilitarne il trasporto dai luoghi di estrazione a quelli di trasformazione e consumo. Una tonnellata di GNL corrisponde a circa 1.500 metri cubi di gas.
GPL Gas di Petrolio Liquefatti, ottenuti in raffineria sia dal frazionamento primario del greggio che da altri processi successivi; gassosi a temperatura ambiente e pressione atmosferica, sono liquefabili per la sola moderata compressione a temperatura ambiente e quindi si immagazzinano quantitativi rilevanti in recipienti metallici di agevole maneggiabilità.
Grass Root Refinery raffineria costruita ex-novo con una capacità pianificata.
Gunitatura (concrete coating) rivestimento e zavorramento di condotte posate sul fondo del mare mediante cemento armato in modo da proteggere l'esterno della condotta da urti e corrosioni.
Hydrocracking (impianto di) impianto all'interno del quale è realizzato il processo di separazione delle grosse molecole di idrocarburi.
Hydrotesting operazione eseguita con acqua pompata ad alta pressione (più alta della pressione operativa) nelle condotte per verificarne la piena operatività e per assicurare che siano prive di difetti.
Hydrotreating processo di raffineria avente come scopo il miglioramento delle caratteristiche di una frazione petrolifera.
Ice Class classificazione per indicare il livello aggiuntivo di potenziamento e altri assetti che consentono a una nave di navigare tra i ghiacci marini.
International Oil Company compagnie a capitale privato, tipicamente quotate su mercati azionari, coinvolte in diversi modi nelle attività petrolifere upstream e/o downstream.
Jacket struttura reticolare inferiore di una piattaforma fissata mediante pali a fondo mare.
Jack-up unità marina mobile di tipo autosollevante, per la perforazione dei pozzi offshore, dotata di uno scafo e di gambe a traliccio.
J-laying (posa a "J") posa di una condotta utilizzando una rampa di varo quasi verticale per cui la condotta assume una configurazione a "J". Questo tipo di posa è adatta ad alti fondali.
Lay-up mezzo inattivo con sospensione del periodo di validità della certificazione di classe.
Leased FPSO FPSO (Floating Production, Storage and Offloading) per il quale contrattista e cliente (Oil Company) ricorrono alla forma contrattuale "Lease", attraverso la quale il locatario (cliente/Oil Company) utilizza l'FPSO pagando al locatore (contrattista) un corrispettivo detto "canone" per un periodo di tempo determinato. Il locatario ha il diritto di acquistare l'FPSO alla scadenza del contratto.
Local Content sviluppare le competenze locali, trasferire le proprie conoscenze tecniche e manageriali, e rafforzare la manodopera e l'imprenditoria locale, attraverso le proprie attività di business e le iniziative di supporto per le comunità locali.
LTI (Lost Time Injury) infortunio con perdita di tempo. Un LTI è un qualsiasi infortunio connesso con il lavoro che rende la persona infortunata temporaneamente inabile a eseguire un lavoro regolare o un lavoro limitato in un qualsiasi giorno/turno successivo al giorno in cui si è verificato un infortunio.
Midstream settore costituito dalle attività dedicate alla costruzione e gestione di infrastrutture per il trasporto idrocarburi.
Moon pool apertura dello scafo delle navi di perforazione per il passaggio delle attrezzature necessarie all'attività.
Mooring ormeggio.
Mooring buoy sistema di ormeggio in mare aperto.
Multipipe subsea sistema di separazione gravitazionale gas/liquido caratterizzato da una serie di separatori verticali di piccolo diametro che operano in parallelo (applicazione per acque profonde).
National Oil Company compagnie di proprietà dello Stato, o da esso controllate, coinvolte in diversi modi nelle attività di esplorazione, produzione, trasporto e trasformazione degli idrocarburi.
NDT (Non Destructive Testing) Controlli Non Distruttivi. Complesso di esami, prove e rilievi condotti impiegando metodi che non alterano il materiale alla ricerca e identificazione di difetti strutturali.
NDT Phased Array metodo NDT (Non Destructive Testing) basato sull'uso di ultrasuoni per rilevare difetti in una struttura o una saldatura.
Offshore/Onshore il termine offshore indica un tratto di mare aperto e, per estensione, le attività che vi si svolgono; onshore è riferito alla terra ferma e, per estensione, alle attività che vi si svolgono.
Oil Services Industry settore industriale che fornisce servizi e/o prodotti alle National o International Oil Company ai fini dell'esplorazione, produzione, trasporto e trasformazione degli idrocarburi.
Ombelicale cavo flessibile di collegamento che, in un unico involucro, contiene cavi e tubi flessibili.
Open Book Estimate (OBE) tipologia di contratto dove il prezzo forfettario del progetto (normalmente per impianti chiavi in mano oppure EPC) viene concordato congiuntamente con il cliente, in modo trasparente, dopo la firma del contratto e in una fase avanzata dell'ingegneria di base, sulla base di una stima dei costi complessivi del progetto.
Pig apparecchiatura che viene utilizzata per pulire, raschiare e ispezionare una condotta.
Piggy back pipeline pipeline di piccolo diametro, posto al di sopra di un altro pipeline di diametro maggiore, destinato al trasporto di altri prodotti rispetto a quello trasportato dalla linea principale.
Pile lungo e pesante palo di acciaio che viene infisso nel fondo del mare; l'insieme di più pali costituisce una fondazione per l'ancoraggio di una piattaforma fissa o di altre strutture offshore.
Pipe-in-pipe condotta sottomarina, formata da due tubazioni coassiali, per il trasporto di fluidi caldi (idrocarburi). Il tubo interno ha la funzione di trasportare il fluido. Nell'intercapedine tra i due tubi si trova del materiale coibente per ridurre lo scambio termico con l'ambiente esterno. Il tubo esterno assicura la protezione meccanica dalla pressione dell'acqua.
Pipe-in-pipe forged end terminazione forgiata di un doppio tubo coassiale.
Pipelayer mezzo navale per posa di condotte sottomarine.
Pipeline sistema per il trasporto di greggio, di prodotti petroliferi e di gas naturale costituito da una condotta principale e dai relativi apparati e macchine ausiliarie.

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Pipe Tracking System (PTS) sistema informatico volto ad assicurare la completa tracciabilità dei componenti di una condotta sottomarina installata durante l'esecuzione di un progetto.
Piping and Instrumentation Diagram (P&ID) schema che rappresenta tutte le apparecchiature, le tubazioni, la strumentazione con le relative valvole di blocco e di sicurezza di un impianto.
Pre Assembled Rack (PAR) travi per il sostegno delle tubazioni.
Pre-commissioning lavaggio ed essiccamento della condotta.
Pre-drilling template struttura di appoggio per una piattaforma di perforazione.
Pre-Travel Counselling suggerimenti di tipo sanitario sulla base delle condizioni di salute di chi viaggia, informando adeguatamente il lavoratore sui rischi specifici e la profilassi da adottare in base al Paese di destinazione.
Pulling operazione di intervento su un pozzo per eseguire manutenzioni e sostituzioni marginali.
QHSE (Qualità, Health, Safety, Environment) Qualità, Salute, Sicurezza, Ambiente.
Rig impianto di perforazione, composto da una struttura a traliccio (torre), dal piano sonda su cui la torre è installata, e dalle attrezzature accessorie per le operazioni di discesa, risalita e rotazione della batteria di perforazione e per il pompaggio del fango.
Riser collettore utilizzato nei pozzi offshore con testa pozzo sottomarina per collegarla con la superficie.
ROV (Remotely Operated Vehicle) mezzo sottomarino senza equipaggio guidato e alimentato via cavo, utilizzato per attività di ispezione e per lavori subacquei.
Shale gas gas metano prodotto da giacimenti non convenzionali costituiti da roccia argillosa.
Shale oil petrolio non convenzionale prodotto dai frammenti di rocce di scisto bituminoso.
Shallow water vedi Acque convenzionali.
Sick Building Syndrome insieme di disturbi causati dalle condizioni dell'ambiente di lavoro, senza cause identificabili, ma eventualmente attribuibili alla presenza di composti organici volatili, formaldeide, muffe, acari.
S-laying (posa a "S") posa di una condotta mediante l'avanzamento della nave sfruttando le qualità elastiche dell'acciaio, per cui la condotta assume una configurazione a "S", con una estremità sul fondo e l'altra tenuta in tensione a bordo della nave. La posa a "S" viene utilizzata per i fondali medio-bassi.
Slug catcher impianto per la depurazione del gas.
Smart stacking periodo di fermo che prevede un'ottimizzazione dei costi e l'applicazione di un piano di preservation dell'impianto.
Sour water acqua che contiene una certa quantità di contaminanti disciolti.
Spar sistema di produzione galleggiante, ancorato al fondo marino mediante un sistema di ancoraggio semi-rigido, costituito da uno scafo cilindrico verticale che supporta la struttura di una piattaforma.
Spare capacity rapporto tra produzione e capacità produttiva, riferita alla quantità di petrolio in eccesso, che non deve essere utilizzato per far fronte alla domanda.
Spool inserto di collegamento tra una tubazione sottomarina e il riser di una piattaforma, o comunque inserto per collegare due estremità di tubazioni.
Spoolsep impianto con funzione di separare l'acqua dal petrolio nel trattamento del greggio.
Strato Pre-Salt formazione geologica presente sulle piattaforme continentali al largo delle coste dell'Africa e del Brasile.
Stripping processo mediante il quale i prodotti volatili indesiderati sono allontanati dalla miscela liquida o dalla massa solida in cui sono disciolti.
Subsea processing attività svolta nell'ambito dello sviluppo di campi di petrolio e/o gas naturale in mare e legata alla strumentazione e alle tecnologie necessarie per l'estrazione, il trattamento e il trasporto di tali fluidi sotto il livello del mare.
Subsea tiebacks collegamento di nuovi campi petroliferi a strutture fisse o flottanti già esistenti.
Subsea treatment è un nuovo processo per lo sviluppo dei giacimenti marginali. Il sistema prevede l'iniezione e il trattamento di acqua di mare direttamente sul fondo marino.
SURF (Subsea, Umbilicals, Risers, Flowlines) facility: insieme di condotte e attrezzature che collegano un pozzo o un sistema sottomarino con un impianto galleggiante.
Tandem Offloading metodo finalizzato al trasferimento di un flusso liquido (sia petrolio che gas liquefatto) fra due unità offshore collocate una in fila all'altra, attraverso l'utilizzo di un sistema aereo, flottante o sottomarino (in contrapposizione allo scarico side-by-side, in cui due unità offshore sono posizionate l'una accanto all'altra). Tar sands sabbie bituminose, ossia miscele di argilla, sabbia, fango, acqua e bitume. Il bitume è composto principalmente da idrocarburi ad alto peso molecolare e può essere trasformato in diversi prodotti petroliferi.

TBM (Tunnel Boring Machine) la fresa meccanica, una macchina che permette la meccanizzazione completa dello scavo delle gallerie e la realizzazione del rivestimento delle stesse.
Template struttura sottomarina rigida e modulare sulla quale vengono a trovarsi tutte le teste pozzo del giacimento.
Tender assisted drilling unit (TAD) impianto di perforazione costituito da una piattaforma offshore su cui è installata una torre di perforazione, collegata a una nave di appoggio, che ospita le infrastrutture ancillari necessarie a fornire assistenza alle attività di perforazione.
Tendon tubi tiranti e stabilizzanti utilizzati per tensionare le Tension Leg Platform per permettere alla piattaforma la necessaria stabilità per la sua operatività.
Tension Leg Platform (TLP) piattaforma galleggiante di tipo fisso, mantenuta in posizione tramite un sistema tensionato di ancoraggio a cassoni di zavorra collocati a fondo mare. Il campo di applicazione di queste piattaforme è quello degli alti fondali.
Termination for convenience diritto del contraente di recedere unilateralmente dal contratto in base alla propria convenienza, salvo il pagamento di un corrispettivo, contrattualmente pattuito, per l'esercizio di tale diritto (cd. "termination fee").
Tie-in collegamento di una condotta di produzione a un pozzo sottomarino o semplicemente giunzione di due tratti di pipeline.
Tight oil idrocarburo presente a grandi profondità allo stato liquido e "intrappolato" in rocce impermeabili che ne impediscono la fuoriuscita con una normale estrazione.
Topside parte emersa di una piattaforma.
Trenching scavo di trincea, eseguito per la posa di condotte a terra e a mare.
Treno insieme di unità che realizzano un processo complesso di raffinazione, petrolchimico, di liquefazione o rigassificazione del gas naturale. Un impianto può essere composto da uno o più treni, di uguale capacità e funzionanti in parallelo.
Trunkline condotta utilizzata per il trasporto di greggio proveniente dai grandi depositi di stoccaggio ai luoghi di produzione, alle raffinerie, ai terminali costieri.
Upstream il termine upstream riguarda le attività di esplorazione e produzione idrocarburi.
Vacuum secondo stadio della distillazione del greggio.
Warm Stacking impianto inattivo, ma pronto a riprendere l'attività operativa in caso di acquisizione di un contratto. Il personale è al completo e la manutenzione ordinaria viene normalmente eseguita.
Wellhead (testa pozzo) struttura fissa che assicura la separazione del pozzo dall'ambiente esterno.
Wellhead Barge (WHB) nave attrezzata per le attività di drilling, work over e produzione (parziale o totale), collegata agli impianti di processo e/o stoccaggio.
Workover operazione di intervento su un pozzo per eseguire consistenti manutenzioni e sostituzioni delle attrezzature di fondo, che convogliano i fluidi di giacimento in superficie.
Yard cantiere.
CCUS (Carbon Capture, Utilization and Storage) ossia cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio e racchiude tutte quelle soluzioni in grado di ridurre le emissioni di gas serra degli impianti inquinanti o rimuoverle direttamente dall'atmosfera.
ESG (Environmental Social Governance) si riferisce alla considerazione dell'operato di un'azienda rispetto alle sue interazioni con ambiente e territorio, società e gestione aziendale.
ESMA (European Securities and Markets Authority) autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.
OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico composta da trentacinque Paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico e un'economia di mercato.
OPEC organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio.
bilancio consolidato semestrale abbreviato
Saipem Relazione intermedia BILANCIO CONSOLIDATO
in breve sulla gestione SEMESTRALE ABBREVIATO ALLEGATI
/138 saipem RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDTA 2025

| Schemi di bilancio ______________________ | 140 | |
|---|---|---|
| Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato __________ | 149 | |
| Nota 1 | Criteri di redazione _____________________ | 149 |
| Nota 2 | Stime contabili e giudizi significativi ________________ | 150 |
| Nota 3 | Modifiche dei criteri contabili ___________________ | 153 |
| Nota 4 | Area di consolidamento al 30 giugno 2025 _____________ | 154 |
| Nota 5 | Disponibilità liquide ed equivalenti ___________________ | 159 |
| Nota 6 | Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a conto economico __________ | 159 |
| Nota 7 | Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI ___________ | 160 |
| Nota 8 | Altre attività finanziarie ____________________ | 161 |
| Nota 9 | Crediti commerciali e altri crediti ___________________ | 161 |
| Nota 10 | Rimanenze _____________________ | 162 |
| Nota 11 | Attività contrattuali ____________________ | 162 |
| Nota 12 | Attività e passività per imposte ________________ | 163 |
| Nota 13 | Altre attività correnti __________________ | 164 |
| Nota 14 | Immobili, impianti e macchinari _________________ | 164 |
| Nota 15 | Attività immateriali _____________________ | 166 |
| Nota 16 | Diritto di utilizzo di attività in leasing, attività e passività finanziarie per leasing _________ | 167 |
| Nota 17 | Partecipazioni ______________________ | 168 |
| Nota 18 | Attività e passività per imposte differite _______________ | 169 |
| Nota 19 | Altre attività non correnti __________________ | 170 |
| Nota 20 | Debiti commerciali e altri debiti ________________ | 170 |
| Nota 21 | Passività contrattuali __________________ | 171 |
| Nota 22 | Altre passività correnti _____________________ | 171 |
| Nota 23 | Passività finanziarie ____________________ | 172 |
| Nota 24 | Analisi dell'indebitamento finanziario netto __________________ | 174 |
| Nota 25 | Fondi per rischi e oneri _____________________ | 175 |
| Nota 26 | Fondi per benefici ai dipendenti ________________ | 176 |
| Nota 27 | Altri debiti e passività non correnti _________________ | 176 |
| Nota 28 | Strumenti finanziari derivati ____________________ | 177 |
| Nota 29 | Discontinued operations, attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili ____ | 178 |
| Nota 30 | Patrimonio netto __________________ | 178 |
| Nota 31 | Altre informazioni _______________________ | 181 |
| Nota 32 | Garanzie, impegni e rischi __________________ | 181 |
| Nota 33 | Ricavi ______________________ | 197 |
| Nota 34 | Costi operativi ______________________ | 199 |
| Nota 35 | Proventi (oneri) finanziari __________________ | 203 |
| Nota 36 | Proventi (oneri) su partecipazioni ___________________ | 204 |
| Nota 37 | Imposte sul reddito _____________________ | 204 |
| Nota 38 | Risultato netto di terzi azionisti ________________ | 205 |
| Nota 39 | Utile (perdita) per azione ___________________ | 205 |
| Nota 40 | Informazioni per settore di attività _________________ | 205 |
| Nota 41 | Informazioni per area geografica ___________________ | 206 |
| Nota 42 | Rapporti con parti correlate ____________________ | 207 |
| Nota 43 | Eventi e operazioni significativi non ricorrenti ______________ | 214 |
| Nota 44 | Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali ________ | 214 |
| Nota 45 | Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo ___________ | 214 |
| Informazioni relative alla comunicazione degli Uffici di Consob in data 6 aprile 2018 _______ | 215 | |
| Attestazioni del management ______________________ | 217 | |
| Relazione della Società di revisione __________________ | 218 |

| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui verso | di cui verso | ||||
| parti | parti | ||||
| (milioni di euro) | Nota (1) | Totale | correlate (2) | Totale | correlate (2) |
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività correnti | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | (N. 5) | 1.716 | 2.158 | ||
| Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a conto economico | (N. 6) | 46 | 47 | ||
| Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI | (N. 7) | 522 | 338 | ||
| Altre attività finanziarie | (N. 8) | 322 | 322 | 324 | 324 |
| Attività finanziarie per leasing | (N. 16) | 19 | 83 | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | (N. 9) | 2.828 | 1.065 | 3.419 | 1.234 |
| Rimanenze | (N. 10) | 296 | 310 | ||
| Attività contrattuali | (N. 11) | 2.056 | 2.176 | ||
| Attività per imposte sul reddito | (N. 12) | 376 | 382 | ||
| Attività per altre imposte | (N. 12) | 165 | 179 | ||
| Altre attività | (N. 13 e 28) | 469 | 33 | 259 | 36 |
| Totale attività correnti | 8.815 | 9.675 | |||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | (N. 14) | 2.786 | 2.844 | ||
| Attività immateriali | (N. 15) | 668 | 668 | ||
| Diritto di utilizzo di attività in leasing | (N. 16) | 1.036 | 630 | ||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | (N. 17) | 127 | 134 | ||
| Altre partecipazioni | (N. 17) | - | - | ||
| Altre attività finanziarie | - | - | |||
| Attività finanziarie per leasing | (N. 16) | 42 | 89 | ||
| Attività per imposte differite | (N. 18) | 310 | 320 | ||
| Attività per imposte sul reddito | (N. 12) | 5 | 5 | ||
| Altre attività | (N. 19 e 28) | 99 | - | 65 | - |
| Totale attività non correnti | 5.073 | 4.755 | |||
| Discontinued operations e attività destinate alla vendita | (N. 29) | - | - | 89 | - |
| TOTALE ATTIVITÀ | 13.888 | 14.519 | |||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||||
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie a breve termine | (N. 23) | 16 | 1 | 61 | 1 |
| Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine | (N. 23) | 47 | 381 | ||
| Quota a breve delle passività per leasing a lungo termine | (N. 16) | 517 | 354 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti | (N. 20) | 3.410 | 260 | 3.959 | 270 |
| Passività contrattuali | (N. 21) | 3.514 | 828 | 3.434 | 836 |
| Passività per imposte sul reddito | (N. 12) | 102 | 89 | ||
| Passività per altre imposte | (N. 12) | 106 | 129 | ||
| Altre passività | (N. 22 e 28) | 88 | 157 | ||
| Totale passività correnti | 7.800 | 8.564 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie a lungo termine | (N. 23) | 1.689 | 1.742 | ||
| Passività per leasing a lungo termine | (N. 16) | 603 | 478 | ||
| Fondi per rischi e oneri | (N. 25) | 814 | 800 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | (N. 26) | 195 | 208 | ||
| Passività per imposte differite | (N. 18) | 18 | 9 | ||
| Passività per imposte sul reddito | (N. 12) | 35 | 30 | ||
| Altri debiti e passività | (N. 27 e 28) | 126 | 164 | ||
| Totale passività non correnti | 3.480 | 3.431 | |||
| Discontinued operations, attività destinate alla vendita | |||||
| e passività direttamente associabili | (N. 29) | - | - | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | 11.280 | 11.995 |

segue Stato patrimoniale
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| di cui verso | di cui verso | ||||
| (milioni di euro) | Nota (1) | Totale | parti correlate (2) |
Totale | parti correlate (2) |
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale e riserve di terzi azionisti | (N. 30) | - | - | ||
| Patrimonio netto di Saipem: | (N. 30) | 2.608 | 2.524 | ||
| - capitale sociale | (N. 30) | 502 | 502 | ||
| - riserva sopraprezzo delle azioni | (N. 30) | 1.622 | 1.622 | ||
| - altre riserve | (N. 30) | 190 | (92) | ||
| - utili relativi a esercizi precedenti | 293 | 325 | |||
| - utile (perdita) del periodo | 140 | 306 | |||
| - riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | (N. 30) | (139) | (139) | ||
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 2.608 | 2.524 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 13.888 | 14.519 |
(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 42 "Rapporti con parti correlate".

| Primo semestre 2025 | Primo semestre 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| di cui verso | di cui verso | ||||||
| parti | parti | ||||||
| (milioni di euro) | Nota (1) | Totale | correlate (2) | Totale | correlate (2) | ||
| RICAVI | |||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | (N. 33) | 7.211 | 1.913 | 6.418 | 1.758 | ||
| Altri ricavi e proventi | (N. 33) | 5 | 1 | ||||
| Totale ricavi | 7.216 | 6.419 | |||||
| Costi operativi | |||||||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (N. 34) | (5.373) | (393) | (4.882) | (387) | ||
| Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti | (N. 34) | 19 | (2) | ||||
| Costo del lavoro | (N. 34) | (1.098) | (972) | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (N. 34) | (459) | (310) | ||||
| Altri proventi (oneri) operativi | (N. 34) | - | 2 | ||||
| RISULTATO OPERATIVO | 305 | 255 | |||||
| Proventi (oneri) finanziari | |||||||
| Proventi finanziari | 432 | 15 | 199 | 24 | |||
| Oneri finanziari | (559) | (1) | (233) | (3) | |||
| Proventi (oneri) netti su attività finanziarie valutate al fair value | |||||||
| con effetti a conto economico | 4 | - | |||||
| Strumenti derivati | 29 | (39) | |||||
| Totale proventi (oneri) finanziari | (N. 35) | (94) | (73) | ||||
| Proventi (oneri) su partecipazioni | |||||||
| Effetto della valutazione con il metodo del patrimonio netto | (11) | 3 | |||||
| Altri proventi (oneri) su partecipazioni | 12 | 7 | |||||
| Totale proventi (oneri) su partecipazioni | (N. 36) | 1 | 10 | ||||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 212 | 192 | |||||
| Imposte sul reddito | (N. 37) | (72) | (74) | ||||
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO - Continuing operations | 140 | 118 | |||||
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO - Discontinued operations | - | - | |||||
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | 140 | 118 | |||||
| Di competenza Gruppo Saipem | |||||||
| - Continuing operations | 140 | 118 | |||||
| - Discontinued operations | (N. 29) | - | - | ||||
| Interessenze di terzi | (N. 38) | ||||||
| - Continuing operations | - | - | |||||
| - Discontinued operations | (N. 29) | - | - | ||||
| Utile (perdita) per azione sull'utile (perdita) | |||||||
| del periodo di competenza Saipem (ammontare in euro per azione) | |||||||
| Utile (perdita) per azione semplice | (N. 39) | 0,07 | 0,06 | ||||
| Utile (perdita) per azione diluito | (N. 39) | 0,07 | 0,06 | ||||
| Utile (perdita) per azione sull'utile (perdita) | |||||||
| del periodo di competenza Saipem - Continuing operations | |||||||
| (ammontare in euro per azione) | |||||||
| Utile (perdita) per azione semplice | (N. 39) | 0,07 | 0,06 | ||||
| Utile (perdita) per azione diluito | (N. 39) | 0,07 | 0,06 |
(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 42 "Rapporti con parti correlate".


| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Nota (1) | 2025 | 2024 |
| Utile (perdita) del periodo | 140 | 118 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||
| Componenti non riclassificabili a conto economico | |||
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti | (N. 30) | 3 | 5 |
| Variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI | (N. 30) | - | - |
| Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti |
(N. 30) | - | (1) |
| Effetto fiscale relativo alle componenti non riclassificabili | (N. 37) | (1) | (1) |
| Totale componenti non riclassificabili a conto economico | 2 | 3 | |
| Componenti riclassificabili a conto economico | |||
| Variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge | (N. 30) | 344 | (103) |
| Variazione fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI | (N. 30) | 1 | - |
| Variazione differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro | (N. 30) | (19) | 21 |
| Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto |
(N. 30) | - | - |
| Effetto fiscale relativo alle componenti riclassificabili | (N. 37) | (58) | 18 |
| Totale componenti riclassificabili a conto economico | 268 | (64) | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo, al netto dell'effetto fiscale | 270 | (61) | |
| Totale utile (perdita) complessivo del periodo | 410 | 57 | |
| Di competenza Gruppo Saipem | |||
| - Continuing operations | 410 | 57 | |
| - Discontinued operations | (N. 29) | - | - |
| 410 | 57 | ||
| Interessenze di terzi | |||
| - Continuing operations | - | - | |
| - Discontinued operations | (N. 29) | - | - |
| - | - |
(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

| Patrimonio di pertinenza degli Azionisti della controllante | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale sociale | Riserva per sovrapprezzo delle azioni |
Altre riserve | Riserva legale | Riserva per acquisto azioni proprie |
Riserva partecipazioni valutate al fair value |
effetto fiscale Riserva cash flow hedge al netto dell' |
effetto fiscale disponibili per la vendita di strumenti finanziari Riserva di fair value al netto dell' |
differenze cambio da conversione Riserva per |
effetto fiscale Riserva per piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell' |
valutate al patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale Riserva partecipazioni |
Utili (perdite) relativi a esercizi precedenti |
esercizio Utile (perdita) dell' |
Riserva negativa in portafoglio per azioni |
Totale | Capitale e riserve di terzi azionisti |
patrimonio netto Totale |
| Saldi al 31 dicembre 2024 | 502 | 1.622 | 80 | 5 | – | – | (121) | (1) | (30) | (21) | (4) | 325 | 306 | (139) | 2.524 | – | 2.524 |
| Utile (perdita) primo semestre 2025 Altre componenti del conto economico complessivo Componenti non riclassificabili a conto economico Rivalutazioni di piani a benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 140 | - | 140 | - | 140 |
| per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale Variazione fair value partecipazioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
| con effetti a OCI Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| Altre componenti del conto economico complessivo relative alle Discontinued operations |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Componenti riclassificabili a conto economico |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale Variazione fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
286 - |
- 1 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
286 1 |
- - |
286 1 |
| Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo |
- | - | - | - | - | - | - | (21) | - | - | 2 | - | - | (19) | - | (19) | |
| del patrimonio netto Altre componenti del conto economico complessivo relative alle Discontinued operations |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| Totale Totale utile (perdita) complessivo primo semestre 2025 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
286 286 |
1 1 |
(21) (21) |
- 2 |
- - |
2 2 |
- 140 |
- - |
268 410 |
- - |
268 410 |
| Operazioni con gli Azionisti Dividendi distribuiti |
|||||||||||||||||
| primo semestre 2025 Riporto a nuovo utile (perdita) |
- - |
- - |
- - |
- 14 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(68) 27 |
(265) (41) |
- - |
(333) - |
- | (333) - |
| Aumento (riduzione) capitale sociale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie Variazione interessenze di terzi |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| Altre operazioni con gli azionisti (versamento in conto futuro aumento di capitale) |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione riserva da conversione obbligazioni convertibili |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Altri movimenti di patrimonio netto |
- - |
- - |
- - |
14 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(41) - |
(306) - |
- - |
(333) - |
- - |
(333) - |
| Rilevazione fair value da piani di incentivazione |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7 | - | - | 7 | - | 7 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | (2) | - | - | 1 | 1 | - | - | - | - | - | |
| Totale | - | - | - | - | - | - | (2) | - | - | 1 | 1 | 7 | - | - | 7 | - | 7 |
| Saldi al 30 giugno 2025 Saldi al 31 dicembre 2023 |
502 502 |
1.622 1.622 |
80 80 |
19 – |
- – |
- – |
163 19 |
- (2) |
(51) (45) |
(18) (22) |
(3) (2) |
293 137 |
140 179 |
(139) (74) |
2.608 2.394 |
- 2 |
2.608 2.396 |
| Utile (perdita) primo semestre 2024 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 118 | - | 118 | - | 118 |
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Componenti non riclassificabili a conto economico |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | 4 | - | 4 |
| Variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale Altre componenti del conto economico complessivo relative alle Discontinued |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- (1) |
- - |
- - |
- - |
- (1) |
- - |
- (1) |
| operations | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Componenti riclassificabili a conto economico |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
4 - |
(1) - |
- - |
- - |
- - |
3 - |
- - |
3 - |

| effetto fiscale effetto fiscale effetto fiscale valutate al patrimonio netto Riserva per piani a benefici al netto dell'effetto fiscale Riserva per sovrapprezzo Riserva cash flow hedge disponibili per la vendita definiti per i dipendenti Riserva partecipazioni Riserva partecipazioni di strumenti finanziari Utili (perdite) relativi a esercizi precedenti Riserva per acquisto valutate al fair value Riserva di fair value differenze cambio Capitale e riserve Riserva negativa patrimonio netto di terzi azionisti Capitale sociale da conversione esercizio Riserva legale Utile (perdita) azioni proprie in portafoglio Altre riserve al netto dell' al netto dell' Riserva per al netto dell' delle azioni per azioni Totale Totale dell' (milioni di euro) Variazione del fair value derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale - - - - - - (85) - - - - - - - (85) - (85) Variazione fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI - - - - - - - - - - - - - - - - - Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro - - - - - - - - 19 - - 2 - - 21 - 21 Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto - - - - - - - - - - - - - - - - - Altre componenti del conto economico complessivo relative alle Discontinued operations - - - - - - - - - - - - - - - - - Totale - - - - - - (85) - 19 - - 2 - - (64) - (64) Totale utile (perdita) complessivo primo semestre 2024 - - - - - - (85) - 19 4 (1) 2 118 - 57 - 57 Operazioni con gli Azionisti Dividendi distribuiti primo semestre 2024 - - - - - - - - - - - - - - - - - Riporto a nuovo utile (perdita) - - - 5 - - - - - - - 174 (179) - - - - Aumento (riduzione) capitale sociale - - - - - - - - - - - - - - - - - Acquisto azioni proprie - - - - - - - - - - - - - (33) (33) - (33) Variazione interessenze di terzi - - - - - - - - - - - - - - - (2) (2) Altre operazioni con gli azionisti (versamento in conto futuro aumento di capitale) - - - - - - - - - - - - - - - - - Operazioni under common control - - - - - - - - - - - - - - - - - Variazione riserva da conversione obbligazioni convertibili - - - - - - - - - - - - - - - - - Totale - - - 5 - - - - - - - 174 (179) (33) (33) (2) (35) Altri movimenti di patrimonio netto Rilevazione fair value da piani di incentivazione - - - - - - - - - - - 3 - - 3 - 3 Altre variazioni - - - - - - - - - - - (2) - - (2) - (2) Totale - - - - - - - - - - - 1 - - 1 - 1 Saldi al 30 giugno 2024 502 1.622 80 5 - - (66) (2) (26) (18) (3) 314 118 (107) 2.419 - 2.419 Utile (perdita) secondo semestre 2024 - - - - - - - - - - - - 188 - 188 - 188 Altre componenti del conto economico complessivo Componenti non riclassificabili a conto economico Rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale - - - - - - - - - - - - - - - - - Variazione fair value partecipazioni con effetti a OCI - - - - - - - - - (3) - - - - (3) - (3) Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale - - - - - - - - - - - - - - - - - Altre componenti del conto economico complessivo relative alle Discontinued operations - - - - - - - - - - - - - - - - - Totale - - - - - - - - - (3) - - - - (3) - (3) Componenti riclassificabili a conto economico - - - - - - - - - - - - - - - - - |
Patrimonio di pertinenza degli Azionisti della controllante | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|

| Patrimonio di pertinenza degli Azionisti della controllante | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale sociale | Riserva per sovrapprezzo delle azioni |
Altre riserve | Riserva legale | Riserva per acquisto azioni proprie |
Riserva partecipazioni valutate al fair value |
effetto fiscale Riserva cash flow hedge Riserva di fair value al netto dell' |
effetto fiscale disponibili per la vendita di strumenti finanziari al netto dell' |
differenze cambio da conversione Riserva per |
effetto fiscale Riserva per piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell' |
valutate al patrimonio netto al netto dell'effetto fiscale Riserva partecipazioni |
a esercizi precedenti Utili (perdite) relativi |
esercizio Utile (perdita) dell' |
Riserva negativa in portafoglio per azioni |
Totale | Capitale e riserve di terzi azionisti |
patrimonio netto Totale |
| Variazione del fair value derivati | |||||||||||||||||
| cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | (55) | - | - | - | - | - | - | - | (55) | - | (55) |
| Variazione fair value delle attività | |||||||||||||||||
| finanziarie, diverse dalle | |||||||||||||||||
| partecipazioni, con effetti a OCI | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 | - | 1 |
| Differenze cambio da conversione | |||||||||||||||||
| dei bilanci in moneta diversa dall'euro | - | - | - | - | - | - | - | - | (4) | - | - | (1) | - | - | (5) | - | (5) |
| Quota di pertinenza delle "altre | |||||||||||||||||
| componenti del conto economico | |||||||||||||||||
| complessivo" delle partecipazioni | |||||||||||||||||
| valutate secondo il metodo | |||||||||||||||||
| del patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | - | - | - | (1) | - | (1) |
| Altre componenti del conto economico | |||||||||||||||||
| complessivo relative alle Discontinued | |||||||||||||||||
| operations | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - | - | (55) | 1 | (4) | - | (1) | (1) | - | - | (60) | - | (60) |
| Totale utile (perdita) complessivo | |||||||||||||||||
| secondo semestre 2024 | - | - | - | - | - | - | (55) | 1 | (4) | (3) | (1) | (1) | 188 | - | 125 | - | 125 |
| Operazioni con gli Azionisti | |||||||||||||||||
| Dividendi distribuiti | |||||||||||||||||
| secondo semestre 2024 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riporto a nuovo utile (perdita) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Aumento (riduzione) capitale sociale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (32) | (32) | - | (32) |
| Variazione interessenze di terzi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre operazioni con gli azionisti | |||||||||||||||||
| (versamento in conto futuro | |||||||||||||||||
| aumento di capitale) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione riserva da conversione | |||||||||||||||||
| obbligazioni convertibili | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (32) | (32) | - | (32) |
| Altri movimenti di patrimonio netto | |||||||||||||||||
| Rilevazione fair value | |||||||||||||||||
| da piani di incentivazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | - | - | 10 | - | 10 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | - | - | 2 | - | 2 |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 12 | - | - | 12 | - | 12 |
| Saldi al 31 dicembre 2024 | 502 | 1.622 | 80 | 5 | - | - | (121) | (1) | (30) | (21) | (4) | 325 | 306 | (139) | 2.524 | - | 2.524 |
Per i dettagli si veda la nota 30 "Patrimonio netto".

| Primo semestre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Nota (1) | 2025 | 2024 | ||||
| Utile (perdita) del periodo di Gruppo - Continuing operations | 140 | 118 | |||||
| Utile (perdita) del periodo di Gruppo - Discontinued operations | - | - | |||||
| Risultato di pertinenza di terzi azionisti | - | - | |||||
| Rettifiche per ricondurre l'utile (perdita) del periodo al flusso di cassa da attività operativa: | |||||||
| - ammortamenti - Continuing operations | (N. 34) | 429 | 287 | ||||
| - ammortamenti - Discontinued operations | - | - | |||||
| - svalutazioni (riprese di valore) nette di attività materiali e immateriali | |||||||
| e diritto di utilizzo di attività in leasing | (N. 34) | 30 | 23 | ||||
| - effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto | (N. 30) | 11 | (3) | ||||
| - (plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni di attività | (12) | (7) | |||||
| - interessi attivi | (30) | (30) | |||||
| - interessi passivi | 79 | 89 | |||||
| - imposte sul reddito | (N. 37) | 72 | 74 | ||||
| - altre variazioni | (5) | 39 | |||||
| Variazioni del capitale di periodo: | |||||||
| - rimanenze | 6 | (21) | |||||
| - crediti commerciali | 483 | (224) | |||||
| - debiti commerciali | (191) | 310 | |||||
| - fondi per rischi e oneri | 17 | (74) | |||||
| - attività e passività contrattuali | 198 | 49 | |||||
| - altre attività e passività | (219) | (79) | |||||
| Flusso di cassa del capitale di periodo - Continuing operations | 294 | (39) | |||||
| Flusso di cassa del capitale di periodo - Discontinued operations | - | - | |||||
| Flusso di cassa del capitale di periodo | 294 | (39) | |||||
| Variazione fondo per benefici ai dipendenti - Continuing operations | (6) | 3 | |||||
| Variazione fondo per benefici ai dipendenti - Discontinued operations | - | - | |||||
| Dividendi incassati | 11 | 26 | |||||
| Interessi incassati | 27 | 20 | |||||
| Interessi pagati | (82) | (76) | |||||
| Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta rimborsati | (116) | (69) | |||||
| Flusso di cassa netto da attività operativa - Continuing operations | 842 | 455 | |||||
| Flusso di cassa netto da attività operativa - Discontinued operations | - | - | |||||
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 842 | 455 | |||||
| di cui verso parti correlate (2) - Continuing operations | (N. 42) | 1.685 | 1.497 | ||||
| di cui verso parti correlate (2) - Discontinued operations | - | - | |||||
| Investimenti: | |||||||
| - attività materiali - Continuing operations | (N. 14) | (183) | (192) | ||||
| - attività materiali - Discontinued operations | (N. 14) | - | - | ||||
| - attività immateriali | (N. 15) | (4) | (2) | ||||
| - partecipazioni | (N. 17) | (4) | (3) | ||||
| - titoli strumentali all'attività operativa | - | - | |||||
| - crediti finanziari strumentali all'attività operativa | - | - | |||||
| Flusso di cassa degli investimenti - Continuing operations | (191) | (197) | |||||
| Flusso di cassa degli investimenti - Discontinued operations | - | - | |||||
| Flusso di cassa degli investimenti | (191) | (197) | |||||
(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 42 "Rapporti con parti correlate".

| Primo semestre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Nota (1) | 2025 | 2024 | |
| Disinvestimenti: | ||||
| - attività materiali | 29 | 13 | ||
| - imprese uscite dall'area di consolidamento e rami d'azienda | - | - | ||
| - partecipazioni | 86 | - | ||
| - titoli strumentali all'attività operativa | - | - | ||
| - crediti finanziari strumentali all'attività operativa | - | - | ||
| Flusso di cassa dei disinvestimenti - Continuing operations | 115 | 13 | ||
| Flusso di cassa dei disinvestimenti - Discontinued operations | - | - | ||
| Flusso di cassa dei disinvestimenti | 115 | 13 | ||
| Variazione netta titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | (182) | 16 | ||
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (258) | (168) | ||
| di cui verso parti correlate (2) | (N. 42) | 2 | 16 | |
| Assunzione di debiti finanziari non correnti | 33 | 549 | ||
| Rimborsi di debiti finanziari non correnti | (420) | (701) | ||
| Rimborsi di passività per leasing | (167) | (85) | ||
| Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti | (41) | (32) | ||
| Flusso di cassa derivante da incrementi (decrementi) dei finanziamenti | (595) | (269) | ||
| Apporti netti di capitale proprio da terzi | - | - | ||
| Cessione (acquisto) di quote di partecipazioni in imprese consolidate | - | - | ||
| Dividendi pagati | (331) | - | ||
| Cessione (acquisto) di azioni proprie | - | (33) | ||
| Variazione netta del prestito obbligazionario convertibile | (7) | (6) | ||
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (933) | (308) | ||
| di cui verso parti correlate (2) | (N. 42) | - | - | |
| Effetto delle variazioni dell'area di consolidamento | - | - | ||
| Effetto delle differenze di cambio da conversione | ||||
| e altre variazioni sulle disponibilità liquide ed equivalenti | (93) | 33 | ||
| Variazione netta delle disponibilità liquide | (442) | 12 | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio periodo | (N. 5) | 2.158 | 2.136 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti a fine periodo | (N. 5) | 1.716 | 2.148 |
(1) Le note illustrative costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 42 "Rapporti con parti correlate".
Per l'informativa richiesta dallo IAS 7 si veda la nota 23 "Passività finanziarie".
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto del conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni nelle voci del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalle Note illustrative e dalle relative informazioni comparative; è inoltre corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Saipem (Relazione intermedia sulla gestione).
In conformità a quanto disposto dall'art. 5 del D.Lgs. n. 38/2005, il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto utilizzando l'Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative, così come quelli indicati nella Relazione intermedia sulla gestione, sono espressi, qualora non diversamente specificato, in milioni di euro.
Nella Relazione intermedia sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle leggi, dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Consob e dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati - ESMA, oltre ad altre informazioni non obbligatorie, ma ritenute ugualmente necessarie ai fini di una rappresentazione corretta e veritiera della situazione del Gruppo.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 del Gruppo è redatto in conformità alle disposizioni dello IAS 34 "Bilanci intermedi" nella prospettiva della continuità aziendale, applicando il metodo del costo storico tenuto conto, ove appropriato, delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione riportati nella Relazione finanziaria annuale 2024, e delle attività non correnti e dei gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita che sono valutati al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Coerentemente con le disposizioni dello IAS 34, il bilancio consolidato semestrale abbreviato non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale e, pertanto, deve essere letto congiuntamente all'ultimo bilancio consolidato annuale del Gruppo incluso nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.
In linea con le disposizioni dello IAS 34, le note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato, benché presentate in forma sintetica, riportano un'illustrazione degli eventi e delle transazioni che sono rilevanti per comprendere le variazioni della situazione patrimoniale-finanziaria e dell'andamento del Gruppo rispetto all'ultimo bilancio consolidato annuale; differentemente, gli schemi di bilancio sono presentati in forma completa, in linea con le disposizioni dello IAS 1 "Presentazione del bilancio".
I Prospetti contabili sono gli stessi adottati nella Relazione finanziaria annuale 2024. Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono applicati gli stessi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione illustrati nella Relazione finanziaria annuale 2024, per la cui descrizione si fa rinvio, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili internazionali entrate in vigore dal 1° gennaio 2025, illustrate alla nota 3 "Modifiche dei criteri contabili" della presente Relazione.
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate integralmente, le joint venture, le partecipazioni in joint operation e le imprese collegate sono distintamente indicate nella nota 4 "Area di consolidamento" nella quale sono riportate anche le variazioni verificatesi nel periodo.
Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025, approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA nella riunione del 23 luglio 2025, è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della KPMG SpA. La revisione contabile limitata comporta un'estensione di lavoro significativamente inferiore a quella di una revisione contabile completa svolta secondo gli statuiti principi di revisione.
I bilanci delle imprese partecipate operanti in valuta diversa dall'euro, che rappresenta la valuta funzionale della capogruppo, nonché la valuta di presentazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, sono convertiti in euro applicando alle voci: (i) dell'attivo e del passivo patrimoniale, i cambi correnti alla data di chiusura del periodo; (ii) del patrimonio netto, i cambi storici; (iii) del conto economico e del rendiconto finanziario, i cambi medi del periodo (fonte: Banca d'Italia).
Le differenze cambio da conversione dei bilanci delle imprese partecipate operanti in valuta diversa dall'euro, derivanti dall'applicazione di cambi diversi per le attività e le passività, per il patrimonio netto e per il conto economico, sono rilevate alla voce del patrimonio netto "Riserva per differenze di cambio" (inclusa nelle "Altre riserve") per la parte di competenza del Gruppo3 .
La riserva per differenze di cambio è rilevata a conto economico all'atto della dismissione integrale, ovvero al momento della perdita del controllo, del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata. In tali circostanze, la rilevazione a conto economico della riserva è effettuata nella voce "Altri proventi (oneri) su partecipazioni". All'atto della dismissione parziale, senza perdita del controllo, la quota delle differenze di cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è attribuita al patrimonio netto di competenza delle interessenze di terzi. In caso di dismissione parziale, senza perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, la quota delle differenze cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è imputata a conto economico. Il rimborso del capitale, effettuato da una controllata operante in valuta diversa dall'euro, senza modifica dell'interessenza partecipativa detenuta, comporta l'imputazione a conto economico della corrispondente quota delle differenze di cambio.
I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella valuta funzionale, rappresentata dalla valuta locale o dalla diversa valuta nella quale sono denominate la maggior parte delle transazioni economiche e delle attività e passività. I cambi applicati nella conversione in euro dei bilanci espressi in valuta estera sono i seguenti:
| Valuta | Cambio al 30.06.2025 |
Cambio medio 2025 |
Cambio al 31.12.2024 |
|---|---|---|---|
| USA dollaro | 1,172 | 1,0927 | 1,0389 |
| Algeria dinaro | 151,6252 | 145,6799 | 140,892 |
| Angola kwanza | 1.076,068 | 1.003,332 | 954,824 |
| Arabia Saudita riyal | 4,395 | 4,0978 | 3,8959 |
| Australia dollaro | 1,7948 | 1,7229 | 1,6772 |
| Brasile real | 6,4384 | 6,2913 | 6,4253 |
| Canada dollaro | 1,6027 | 1,54 | 1,4948 |
| Cina renminbi (Yuan) | 8,397 | 7,9238 | 7,5833 |
| India rupia | 100,5605 | 94,0693 | 88,9335 |
| Indonesia rupia | 19.021,03 | 17.962,75 | 16.820,88 |
| Nigeria naira | 1.803,9893 | 1.696,28 | 1.598,2334 |
| Norvegia corona | 11,8345 | 11,6608 | 11,795 |
| Romania nuovo leu | 5,0785 | 5,0041 | 4,9743 |
| Russia rublo | 92,1764 | 95,0753 | 117,5225 |
| Singapore dollaro | 1,4941 | 1,4461 | 1,4164 |
| Turchia lira (nuova) | 46,5682 | 41,0912 | 36,7372 |
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che la Direzione Aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, stime basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. Considerando il settore in cui il Gruppo opera, rivestono particolare importanza le stime contabili effettuate per la determinazione dei ricavi e dei costi di commessa a lungo termine e del relativo stato di avanzamento dei lavori. Per loro natura non è quindi possibile escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo Saipem si troverà a operare. I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio. Al riguardo si evidenzia che le rettifiche nelle stime potrebbero rendersi necessarie a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali le stesse erano fondate, in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza registrata.
Le stime contabili e i giudizi significativi formulati dalla Direzione Aziendale per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 sono influenzati, oltre che dall'attuale contesto macroeconomico e geopolitico,
(3) La quota di pertinenza di terzi delle differenze cambio da conversione dei bilanci delle imprese controllate operanti in valuta diversa dall'euro è rilevata nella voce di patrimonio netto "Capitale e riserve di terzi azionisti".
anche dagli effetti delle iniziative in corso per attenuare le conseguenze dei cambiamenti climatici e dai potenziali impatti derivanti dalla transizione energetica che nel medio e lungo termine possono incidere significativamente sui modelli di business, sui flussi di cassa, sulla posizione patrimoniale-finanziaria e sulle performance finanziarie ed economiche del Gruppo.
Con riferimento al dettaglio delle stime contabili e dei giudizi significativi operati dalla Direzione Aziendale si fa rinvio a quanto indicato nella Relazione finanziaria annuale 2024.
L'attuale contesto è caratterizzato da un prolungato ciclo positivo dei mercati di riferimento per Saipem, e in particolare di quello dell'Oil&Gas, in accordo con le aspettative di crescita a livello macroeconomico e di domanda energetica complessiva. Permangono tuttavia alcuni elementi di incertezza sul piano geopolitico (in particolare, il conflitto Russia-Ucraina e le tensioni nel Medio Oriente) e su quello economico, legati all'annuncio da parte degli Stati Uniti di nuove politiche commerciali volte all'introduzione di dazi su determinati beni. Ciò ha richiesto ulteriore attenzione da parte della Direzione nella formulazione delle stime contabili e giudizi significativi. Di conseguenza, alcune aree di bilancio, in relazione anche alla maggiore incertezza nelle stime, potrebbero essere influenzate dai recenti eventi e circostanze macroeconomiche.
Per quanto concerne l'andamento dei prezzi del petrolio e del gas naturale, si ritiene che la volatilità del primo semestre dell'anno possa impattare limitatamente i risultati del Gruppo data la natura delle attività del medesimo, caratterizzate prevalentemente da commesse con tempi di realizzazione pluriennali. Nel più lungo periodo si conferma un contesto di mercato positivo, supportato da una sostanziale stabilizzazione dei volumi di investimento nel mercato Oil&Gas rispetto alla crescita registrata negli ultimi anni e dal consolidamento delle opportunità nell'ambito della transizione energetica e delle tecnologie pulite.
Con riferimento alle recenti politiche commerciali adottate dagli Stati Uniti, in particolare l'introduzione di dazi su determinati beni, le stesse hanno generato un clima di incertezza a livello internazionale, con conseguenti prime ripercussioni sull'andamento dell'economia globale. Le contromisure annunciate dall'Unione Europea hanno riguardato l'introduzione di dazi su prodotti americani strategici, la diversificazione dei mercati di approvvigionamento e l'individuazione di nuovi sbocchi commerciali.
Allo stato attuale i dazi imposti dagli Stati Uniti nel 2025 non hanno avuto un impatto significativo e diretto sulle attività di Saipem, in quanto il Gruppo non ha operazioni rilevanti sul territorio americano.
In relazione all'attuale situazione geopolitica, caratterizzata da molteplici fronti di conflitto, si segnala che:
I cambiamenti climatici e la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio stanno avendo un impatto sempre più consistente sull'economia globale e sul settore energetico, seppur con qualche rallentamento verificatosi nell'ultimo periodo.
Il Gruppo Saipem, leader globale nell'ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, sia offshore che onshore, intende essere protagonista della transizione energetica:

Il Gruppo è comunque consapevole che questi cambiamenti possono avere un impatto, diretto e indiretto, sulle attività del proprio business e di conseguenza sul proprio bilancio consolidato, in termini di risultati e di entità di valore delle proprie attività e passività.
I rischi correlati ai cambiamenti climatici, a cui le attività del Gruppo Saipem sono intrinsecamente esposte, sono classificabili nelle seguenti categorie:
Per maggiori dettagli si rinvia alla sezione "ESRS E1 - Cambiamenti Climatici" e SBM-3 "Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024.
Le stime contabili e i giudizi significativi formulati dalla Direzione Aziendale per la redazione del bilancio consolidato potrebbero essere influenzati dalle azioni di mitigazione attuate per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici. I rischi climatici possono infatti influire sull'importo recuperabile di immobili, impianti e attrezzature e sull'avviamento del Gruppo; pertanto, la transizione energetica può ridurre la vita utile prevista dei beni impiegati nell'industria del petrolio e del gas, accelerando così le spese di ammortamento degli asset impiegati nelle attività di questo settore.
Saipem ha preso in considerazione le potenziali conseguenze della transizione energetica sul valore recuperabile delle Cash Generating Unit (CGU) nel medio-lungo termine che avrà un impatto innanzitutto sull'aumento della domanda di energia da fonti rinnovabili. A tal proposito il Piano Strategico 2025-2028 prevede di proseguire nel percorso di rimodulazione del mix di portafoglio con un incremento dei progetti legati alla transizione energetica pari a circa il 31%, in linea con il precedente Piano Strategico 2024-2027, nonché un percorso di sviluppo di nuove tecnologie abilitanti, negli ambiti Blue Solutions, Renewable refining, CO2 Management e Offshore Wind. A questo si aggiungono ulteriori acquisizioni nel business del gas naturale considerato uno degli elementi che supporterà la progressiva evoluzione verso fonti energetiche sostenibili. Da ultimo, la transizione energetica prevede nel lungo termine l'eliminazione del carbone quale fonte energetica, settore in cui il Gruppo non opera. Occorre in ogni caso considerare che la velocità di adozione di tecnologie legate alla transizione energetica, soprattutto in alcune aree del mondo, potrebbe essere più lenta di quanto ad oggi previsto e questo troverebbe una mitigazione nella comprovata capacità operativa del Gruppo nel business tradizionale.
L'esposizione del Gruppo verso i settori non-oil è in crescita, valorizzando ove possibile l'utilizzo dei propri asset tradizionali, opportunamente adattati e migliorati allo scopo; nel contempo, è previsto che parte degli asset sarà completamente ammortizzata nel medio-lungo termine, periodo nel quale si prevede che la domanda di servizi nel settore oil rimanga comunque significativa.
La Direzione Aziendale continuerà a rivedere le ipotesi sulla domanda con il progredire del processo di transizione energetica, che potrebbe portare in futuro a specifiche svalutazioni dei propri asset non finanziari.
Inoltre, nuove leggi o regolamenti introdotti per la crescente attenzione ai cambiamenti climatici possono dar vita a nuovi obblighi che in precedenza non erano contemplati; di conseguenza, la Direzione Aziendale monitora l'evoluzione della normativa in materia al fine di valutare se tali obblighi, anche impliciti, richiedano la rilevazione di appositi accantonamenti o comunque la segnalazione di passività potenziali correlate.


Di seguito sono riportate le modifiche ai principi contabili internazionali omologate dalla Commissione Europea, già riportate nella Relazione finanziaria annuale 2024, le cui disposizioni sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2025, oltre alle modifiche, omologate e non ancora omologate dalla Commissione Europea, che avranno efficacia negli esercizi successivi al 2025.
Con il Regolamento n. 2024/2862, emesso dalla Commissione Europea in data 12 novembre 2024, è stato omologato il documento "Amendment to IAS 21 - The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability" con il quale si specifica quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e, di conseguenza, quando non lo è, come un'entità determina il tasso di cambio da applicare quando una valuta non è convertibile e le informazioni da fornire. La modifica è efficace a partire dal 1° gennaio 2025.
Le modifiche al principio contabile sopra indicate non hanno prodotto effetti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Saipem.
Con il Regolamento n. 2025/1047, emesso dalla Commissione Europea in data 27 maggio 2024, è stato omologato il documento "Amendment to IFRS 9 and IFRS 7 - Classification and Measurement of Financial Instruments". Il documento ha modificato i requisiti relativi all'estinzione delle passività finanziarie tramite un sistema di pagamento elettronico e la valutazione delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie, comprese quelle con caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Sono stati inoltre modificati i requisiti di informativa sugli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale valutati al "fair value through OCI". Le modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2026 o data successiva.
Con il Regolamento n. 2025/1331, emesso dalla Commissione Europea in data 10 luglio 2025, è stato omologato il documento "Annual Improvements - Volume 11", che raggruppa modifiche minori apportate ad alcuni principi contabili. I miglioramenti annuali si limitano a modifiche che chiariscono la formulazione o correggono alcune imprecisioni, omissioni o conflitti relativamente minori tra i requisiti dei principi contabili. Le modifiche saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2026 o data successiva.
Allo stato il Gruppo Saipem sta analizzando le modifiche ai principi contabili sopra indicati e valutando se le stesse avranno un impatto significativo sul bilancio.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato il documento IFRS 18 "Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà lo IAS 1 "Presentation of Financial Statements" con l'intento di migliorare il modo in cui le informazioni sono comunicate in bilancio. In particolare, con l'IFRS 18 sarà richiesto alle entità di: (i) presentare totali e subtotali definiti e classificare i ricavi e i costi in diverse categorie; (ii) fornire informazioni sulle misure di performance definite dal management (MPMs); (iii) rafforzare i requisiti per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni, introducendo principi di aggregazione e disaggregazione e requisiti di informativa per spese specifiche per natura. Il nuovo documento sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2027 o data successiva.
In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento IFRS 19 "Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures" che consente di semplificare i sistemi e i processi di rendicontazione per le società, riducendo i costi di preparazione dei bilanci delle controllate ammissibili, pur mantenendo l'utilità di tali bilanci per i loro utilizzatori. Le controllate che applicano i principi contabili IFRS for SMEs o i principi contabili nazionali nella preparazione del proprio bilancio possono applicare l'IFRS 19 che consente di tenere un solo insieme di registrazioni contabili per soddisfare le esigenze sia della società madre che degli utilizzatori del bilancio e di fornire un'informativa ridotta più adatta alle esigenze degli utilizzatori dei bilanci delle controllate. Il nuovo documento sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2027 o data successiva.
Allo stato il Gruppo Saipem sta analizzando i principi contabili sopra indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.



Italia
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | pertinenza Saipem % Consolidata di |
consolidamento o valutazione (*) Metodo di criteri di |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saipem Offshore Construction SpA | Milano | EUR | 20.000.000 Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Servizi Energia Italia SpA | Milano | EUR | 20.000.000 Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Smacemex Scarl (**) | Milano | EUR | 10.000 Saipem SpA Altri soci |
60,00 40,00 |
60,00 | Co. | |
| SnamprogettiChiyoda sas di Saipem SpA |
Milano | EUR | 10.000 Saipem SpA Altri soci |
99,90 0,10 |
99,90 | C.I. |
| Andromeda Consultoria Técnica e Representações Ltda |
Rio de Janeiro (Brasile) |
BRL | 20.494.210 Saipem SpA Snamprogetti Netherlands BV |
99,00 1,00 |
100,00 | C.I. | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Boscongo SA | Pointe-Noire (Congo) |
XAF | 6.190.600.500 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Global Projects Services AG | Zurigo (Svizzera) |
CHF | 5.000.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Moss Maritime AS | Lysaker (Norvegia) |
NOK | 40.000.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| North Caspian Service Co LLP | Almaty (Kazakhstan) |
KZT | 1.000.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Petrex SA | Lima (Perù) |
PEN | 469.359.045 Saipem International BV Snamprogetti Netherlands BV |
99,99 () |
100,00 | C.I. | |
| PT Saipem Indonesia | Jakarta (Indonesia) |
USD | 372.778.100 Saipem International BV Altri soci |
99,99 0,01 |
99,99 | C.I. | |
| Saimexicana SA de Cv | Delegacion Cuauhtemoc (Messico) |
MXN | 6.424.970.342 Saipem SA | Saipem America Inc Saipem Projects France SA Snamprogetti Netherlands BV |
99,99 () () () |
100,00 | C.I. |
| Saipem (Beijing) Technical Services Co Ltd |
Pechino (Cina) |
USD | 6.700.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem (Malaysia) Sdn Bhd () (*) | Petaling Jaya (Malesia) |
MYR | 111.720.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem (Nigeria) Ltd | Lagos (Nigeria) |
NGN | 259.200.000 Saipem International BV Altri soci |
97,00 3,00 |
97,00 | C.I. | |
| Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda |
Caniçal (Portogallo) |
EUR | 299.300.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem America Inc | Wilmington (USA) |
USD | 1.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
(**) Società in liquidazione.
(***) Società non operativa nel periodo.
Δ Società a controllo congiunto.
| Saipem in breve |
Relazione intermedia sulla gestione |
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO |
ALLEGATI | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
consolidamento valutazione (*) o criteri di Metodo di |
| Saipem Argentina de Perforaciones, Montajes y Proyectos Sociedad Anónima, Minera, Industrial, Comercial y Financiera () (*) |
Buenos Aires (Argentina) |
ARS | 1.805.300 Saipem International BV Servizi Energia Italia SpA |
99,90 0,10 |
100,00 | Co. | |
| Saipem Asia Sdn Bhd | Petaling Jaya (Malesia) |
MYR | 238.116.500 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Australia Pty Ltd | West Perth (Australia) |
AUD | 686.800.001 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Canada Inc | Montreal (Canada) |
CAD | 100.100 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Contracting Algérie SpA (**) | Algeri (Algeria) |
DZD | 1.101.000 Saipem Projects France SA Saipem SA Altri soci |
99,46 0,09 0,45 |
100,00 | C.I. | |
| Saipem Contracting Netherlands BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 20.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Contracting Nigeria Ltd | Lagos (Nigeria) |
NGN | 827.000.000 Saipem International BV Snamprogetti Netherlands BV |
99,99 () |
100,00 | C.I. | |
| Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda |
Rio de Janeiro (Brasile) |
BRL | 469.661.512 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Drilling Norway AS | Stavanger (Norvegia) |
NOK | 120.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Finance International BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 1.000.000 Saipem International BV Saipem SpA |
75,00 25,00 |
100,00 | C.I. | |
| Saipem Guyana Inc | Georgetown | GYD | 200.000 Saipem Ltd | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem India Projects Private Ltd | (Guyana) Chennai |
INR | 526.902.060 Saipem SA | 99,99 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Ingenieria | (India) Madrid |
EUR | Saipem Projects France SA 80.000 Saipem International BV |
() 100,00 |
100,00 | C.I. | |
| Y Construcciones SLU Saipem International BV |
(Spagna) Amsterdam |
EUR | 172.444.000 Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Ltd | (Paesi Bassi) Kingston upon Thames Surrey |
EUR | 7.500.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Luxembourg SA | (Regno Unito) Lussemburgo (Lussemburgo) |
EUR | 31.002 Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Misr for Petroleum Services (SAE) |
Port Said (Egitto) |
EUR | 2.000.000 Saipem International BV Saipem Contracting Netherlands BV Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda |
99,92 0,04 0,04 |
100,00 | C.I. | |
| Saipem Moçambique Lda | Maputo (Mozambico) |
MZN | 535.075.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Norge AS | Stavanger (Norvegia) |
NOK | 100.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saipem Projects France SA | Puteaux (Francia) |
EUR | 37.000 Saipem SA Saipem International BV |
99,99 () |
100,00 | C.I. | |
| Saipem Romania Srl | Aricestii Rahtivani (Romania) |
RON | 29.004.600 Snamprogetti Netherlands BV Saipem International BV |
99,00 1,00 |
100,00 | C.I. | |
| Saipem SA | Puteaux (Francia) |
EUR | 19.870.122 Saipem SpA Saipem International BV |
99,99 () |
100,00 | C.I. | |
| Saipem Senegal | Dakar (Senegal) |
XOF | 1.031.678.982 Saipem SA | Saipem International BV | 99,94 0,06 |
100,00 | C.I. |
| Saipem Singapore Pte Ltd | Singapore (Singapore) |
SGD | 537.090.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Saiwest Ltd | Accra (Ghana) |
GHS | 937.500 Saipem SA Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | C.I. | |
| Sajer Iraq Co for Petroleum Services, Trading, General Contracting & Transport Llc |
Baghdad (Iraq) |
IQD | 300.000.000 Saipem International BV Altri soci |
60,00 40,00 |
60,00 | C.I. | |
| Saudi Arabian Saipem Ltd | Dhahran (Arabia Saudita) |
SAR | 255.000.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Sigurd Rück AG | Zurigo (Svizzera) |
CHF | 25.000.000 Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd |
Dhahran (Arabia Saudita) |
SAR | 10.000.000 Snamprogetti Netherlands BV | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Snamprogetti Netherlands BV | Amsterdam | EUR | 203.000 Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. | |
| Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc | (Paesi Bassi) Dhahran (Arabia Saudita) |
SAR | 10.000.000 Saipem International BV Snamprogetti Netherlands BV |
95,00 5,00 |
100,00 | C.I. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(**) Società in liquidazione.
(***) Società non operativa nel periodo.
Δ Società a controllo congiunto.


| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
consolidamento valutazione (*) o criteri di Metodo di |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ASG Scarl | Milano | EUR | 50.864 Saipem SpA Altri soci |
55,41 44,59 |
55,41 | P.N. | |
| CCS JV Scarl Δ | San Donato Milanese | EUR | 150.000 Servizi Energia Italia SpA Altri soci |
75,00 25,00 |
75,00 | P.N. | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due |
Milano | EUR | 51.646 Saipem SpA Altri soci |
59,09 40,91 |
59,09 | P.N. | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno |
Milano | EUR | 51.646 Saipem SpA Altri soci |
50,36 49,64 |
50,36 | P.N. | |
| ChemPET Srl Δ | Cerano | EUR | 126.529 Saipem SpA Altri soci |
43,14 56,86 |
43,14 | P.N. | |
| Consorzio Florentia Δ | Parma | EUR | 10.000 Saipem SpA Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. | |
| Consorzio F.S.B. Δ | Venezia - Marghera | EUR | 15.000 Saipem SpA Altri soci |
29,05 70,95 |
29,05 | Co. | |
| Consorzio Sapro Δ | San Giovanni Teatino | EUR | 10.329 Saipem SpA Altri soci |
51,00 49,00 |
51,00 | Co. | |
| La Bozzoliana Scarl Δ | Parma | EUR | 10.000 Saipem SpA Altri soci |
30,00 70,00 |
30,00 | P.N. | |
| La Catulliana Scarl Δ | Parma | EUR | 10.000 Saipem SpA Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. | |
| Puglia Green Hydrogen Valley - PGHyV Srl Bari | EUR | 2.750.471 Saipem SpA Altri soci |
10,00 90,00 |
10,00 | P.N. | ||
| Rosetti Marino SpA | Ravenna | EUR | 4.000.000 Saipem SpA Altri soci |
20,00 80,00 |
20,00 | P.N. | |
| SCD JV Scarl Δ | Milano | EUR | 100.000 Servizi Energia Italia SpA Altri soci |
60,00 40,00 |
60,00 | P.N. |
| Estero | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ENH - Saipem Drilling Company SA Δ | Maputo (Mozambico) |
MZN | 2.000.000 Saipem International BV Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. |
| Gygaz Snc | Nanterre (Francia) |
EUR | 10.000 Saipem Projects France SA Altri soci |
7,50 92,50 |
7,50 | P.N. |
| Hazira Cryogenic Engineering & Construction Management Private Ltd Δ |
Mumbai (India) |
INR | 500.000 Saipem SA Altri soci |
55,00 45,00 |
55,00 | P.N. |
| KSJV Δ | Omaha (USA) |
USD | - Saipem America Inc Altri soci |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| KSJV EPC Δ | (USA) | USD | - Saipem America Inc Altri soci |
40,00 60,00 |
40,00 | P.N. |
| KWANDA Suporte Logistico Lda | Luanda (Angola) |
AOA | 25.510.204 Saipem SA Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. |
| Petromar Lda Δ | Luanda (Angola) |
USD | 357.143 Saipem SA Altri soci |
70,00 30,00 |
70,00 | P.N. |
| PSS Netherlands BV Δ | Leiden (Paesi Bassi) |
EUR | 30.000 Saipem SpA Altri soci |
36,00 64,00 |
36,00 | P.N. |
| Sabella SA(**) | Quimper (Francia) |
EUR | 12.946.722 Saipem SA Altri soci |
8,96 91,04 |
8,96 | P.N. |
| Saipem Dangote E&C Ltd (***) Δ | Victoria Island - Lagos (Nigeria) |
NGN | 100.000.000 Saipem International BV Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. |
| Saipem Nasser Saeed Al-Hajri Contracting Co Llc Δ |
Dhahran (Arabia Saudita) |
SAR | 7.500.000 Saipem International BV Altri soci |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd |
Dammam (Arabia Saudita) |
SAR | 40.000.000 Saipem International BV Altri soci |
40,00 60,00 |
40,00 | P.N. |
| Saipon Snc Δ † | Puteaux (Francia) |
EUR | 20.000 Saipem SA Altri soci |
60,00 40,00 |
60,00 | P.N. |
| SAME Netherlands BV Δ | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 50.000 Servizi Energia Italia SpA Altri soci |
58,00 42,00 |
58,00 | P.N. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(**) Società in liquidazione.
(***) Società non operativa nel periodo.
Δ Società a controllo congiunto.
| Saipem | Relazione intermedia | BILANCIO CONSOLIDATO |
|---|---|---|
| in breve | sulla gestione | SEMESTRALE ABBREVIATO |

| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
consolidamento valutazione (*) o criteri di Metodo di |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saren BV Δ | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 20.000 Servizi Energia Italia SpA Altri soci |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. | |
| Société pour la Réalisation du Port de Tanger Méditerranée (***) Δ |
Anjra (Marocco) |
EUR | 33.000 Saipem SA Altri soci |
33,33 66,67 |
33,33 | P.N. | |
| Sud-Soyo Urban Development Lda (***) Δ |
Soyo (Angola) |
AOA | 20.000.000 Saipem SA Altri soci |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. | |
| TMBYS SAS (***) Δ | Guyancourt (Francia) |
EUR | 30.000 Saipem SA Altri soci |
33,33 66,67 |
33,33 | P.N. | |
| TSGI Mühendislik İnşaat Ltd Şirketi Δ | Istanbul (Turchia) |
TRY | 10.000 Saipem Ingenieria Y Construcciones, SLU Altri soci |
33,00 67,00 |
33,33 | P.N. | |
| TSKJ II - Construções Internacionais, Sociedade Unipessoal, Lda |
Funchal (Portogallo) |
EUR | 5.000 TSKJ - Servições de Engenharia Lda |
100,00 | 25,00 | P.N. | |
| TSKJ - Servições de Engenharia Lda | Funchal (Portogallo) |
EUR | 5.000 Snamprogetti Netherlands BV Altri soci |
25,00 75,00 |
25,00 | P.N. |
Al 30 giugno 2025 le società del Gruppo Saipem sono così ripartite:
| Controllate | Collegate e a controllo congiunto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | |||
| Società controllate/Joint operation e loro partecipazioni | 3 | 43 | 46 | - | - | - | ||
| Consolidate con il metodo integrale | 3 | 43 | 46 | - | - | - | ||
| Consolidate come joint operation | - | - | - | - | - | - | ||
| Partecipazioni di società consolidate (1) | 1 | 1 | 2 | 13 | 21 | 34 | ||
| Valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | - | 11 | 21 | 32 | ||
| Valutate al costo | 1 | 1 | 2 | 2 | - | 2 | ||
| Totale imprese | 4 | 44 | 48 | 13 | 21 | 34 |
(1) Le partecipazioni di società controllate/joint operation valutate con il metodo del patrimonio netto o con il metodo del costo riguardano partecipate in cui il consolidamento non produce effetti significativi.
(*) C.I. = consolidamento integrale, J.O. = joint operation, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(**) Società in liquidazione.
(***) Società non operativa nel periodo.
Δ Società a controllo congiunto.

Nel corso del primo semestre 2025 sono intervenute le seguenti variazioni nell'area di consolidamento del Gruppo Saipem rispetto alla Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.
Liquidazioni, cancellazioni e dismissioni:
• la società KCA Deutag International Ltd, precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, è stata ceduta a terzi.
Costituzioni, variazioni nelle quote di partecipazione e fusioni:
Cambiamenti di ragione sociale o modifiche della partecipante senza effetti sul consolidato:
• la società Saipem SA ha trasferito a Saipem International BV l'intera partecipazione detenuta nella Saipem Moçambique Lda, che risulta così detenuta: per il 100% partecipata da Saipem International BV.


Le disponibilità liquide ed equivalenti pari a 1.716 milioni di euro diminuiscono di 442 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 (2.158 milioni di euro); comprendono cassa e depositi a vista, nonché strumenti finanziari assimilabili alle disponibilità liquide che alla data di acquisto hanno scadenza inferiore ai 3 mesi e sono così suddivisi:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Cassa e depositi a vista | 1.350 | 1.970 |
| Money Market Fund | 206 | - |
| Commercial paper | 110 | 148 |
| Titoli di debito emessi da Stati o enti sovranazionali | 50 | 40 |
| Totale | 1.716 | 2.158 |
Le disponibilità liquide ed equivalenti che – a fine semestre – risultano denominate in euro per il 58%, in dollari USA per il 28%, in riyal saudita per l'1% e in altre valute per il 13% sono state remunerate nel periodo a un tasso medio del 2,47%. La voce include denaro e valori in cassa pari a 1 milione di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Al 30 giugno 2025 le disponibilità liquide includono, per un totale complessivo di 901 milioni di euro, quanto di seguito: (i) disponibilità liquide pari a 750 milioni di euro su conti correnti di progetti eseguiti in partnership o in joint venture; (ii) disponibilità liquide pari a 148 milioni di euro su conti correnti denominati in valute soggette a restrizioni sulla movimentazione e/o sulla convertibilità; (iii) disponibilità liquide pari a 3 milioni di euro su conti correnti bloccati o soggetti a vincoli.
Le disponibilità liquide al 30 giugno 2025 sono riconducibili alla Capogruppo e ad altre società del Gruppo, con la seguente ripartizione per area geografica (con riferimento al Paese in cui è domiciliato il rapporto finanziario):
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Italia | 365 | 901 |
| Resto d'Europa | 427 | 317 |
| CSI | 2 | 2 |
| Medio Oriente | 594 | 536 |
| Estremo Oriente e Oceania | 97 | 157 |
| Africa Settentrionale | 8 | 4 |
| Africa Sub-Sahariana | 122 | 115 |
| Americhe | 101 | 126 |
| Totale | 1.716 | 2.158 |
Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, pari a 46 milioni di euro (47 milioni di euro al 31 dicembre 2024), sono costituite da investimenti di liquidità in strumenti finanziari che non superano l'SPPI test ("Solely Payments of Principal and Interest" test) previsto dall'IFRS 9. L'attività di gestione di strumenti finanziari punta all'ottimizzazione del rendimento, nel rispetto di specifici limiti di rischio autorizzati, con il vincolo di tutela del capitale e disponibilità dei fondi.
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non strumentali all'attività operativa | ||
| Euro | 37 | 37 |
| Dollaro USA | 9 | 10 |
| Totale | 46 | 47 |
| (milioni di euro) | Valore nominale | Fair value |
| Attività finanziarie non strumentali all'attività operativa | 45 | 46 |
Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono rappresentate da investimenti in Exchange Traded Funds (ETF) a gestione passiva replicanti indici monetari e obbligazionari di breve termine, la cui gerarchia del fair value è di livello 1.

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI), pari a 522 milioni di euro (338 milioni di euro al 31 dicembre 2024), si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Titoli non strumentali all'attività operativa | ||
| Titoli quotati emessi da Stati sovrani/enti sovranazionali | 426 | 237 |
| Titoli quotati emessi da imprese industriali | 96 | 101 |
| Totale | 522 | 338 |
I titoli quotati emessi da Stati sovrani/enti sovranazionali, pari a 426 milioni di euro al 30 giugno 2025 (costituiti da titoli denominati in euro per 317 milioni e in dollari USA per 109 milioni di euro), si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Valore nominale |
Fair value | Tasso di rendimento nominale (%) |
Anno di scadenza |
Classe di rating Standard & Poors |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso fisso | |||||
| Austria | 4 | 3 | 0,90 | 2032 | AA+ |
| Belgio | 18 | 18 | 2,41-2,85 | 2025-2034 | AA |
| Finlandia | 21 | 21 | 4,43 | 2025 | AA+ |
| Francia | 51 | 50 | 2,22-3,00 | 2025-2034 | AA |
| Germania | 34 | 34 | 0,00-2,19 | 2027-2031 | AAA |
| Italia | 153 | 154 | 1,96-2,65 | 2025-2028 | BBB+ |
| Olanda | 3 | 3 | 2,50 | 2034 | AAA |
| Spagna | 45 | 50 | 2,19-2,85 | 2027-2028 | A |
| Stati Uniti | 55 | 62 | 4,30-4,48 | 2025-2028 | AA+ |
| Eurobond | 5 | 5 | 0,00 | 2026 | AAA |
| Totale | 389 | 400 |
| (milioni di euro) | Valore nominale |
Fair value | Tasso di rendimento nominale (%) |
Anno di scadenza |
Classe di rating Standard & Poors |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso variabile | |||||
| Stati Uniti | 25 | 26 | 4,34 | 2027 | AA+ |
| Totale | 25 | 26 |
I titoli quotati emessi da imprese industriali, pari a 96 milioni di euro al 30 giugno 2025, si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Valore nominale |
Fair value | Tasso di rendimento nominale (%) |
Anno di scadenza |
Classe di rating Standard & Poors |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso fisso | |||||
| Titoli quotati emessi da imprese industriali | 96 | 96 | 0,13-4,13 | 2025-2030 | AA/BBB |
| Totale | 96 | 96 |
Il fair value dei titoli è determinato sulla base dei prezzi di mercato e per tale ragione è classificato al livello 1 della gerarchia del fair value definita dall'IFRS 13, ossia un fair value basato su quotazioni in mercati attivi. I titoli valutati al fair value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI) sono detenuti sia al fine di incassare i periodici flussi di cassa contrattuali sia di realizzarne il valore derivante dalla possibile vendita dello strumento finanziario prima della scadenza contrattuale.
I titoli quotati emessi da Stati sovrani/enti sovranazionali e da imprese industriali detenuti dal Gruppo rientrano nel perimetro di analisi per la determinazione delle perdite attese.
Dato l'elevato merito creditizio degli emittenti dei titoli in portafoglio (tutti con rating "investment grade"), l'impatto delle perdite attese sui titoli in oggetto al 30 giugno 2025 risulta irrilevante.


Le altre attività finanziarie correnti pari a 322 milioni di euro (324 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Crediti finanziari strumentali all'attività operativa | - | - |
| Crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | 322 | 324 |
| Totale | 322 | 324 |
I crediti finanziari non strumentali all'attività operativa pari a 322 milioni di euro (324 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si riferiscono quasi interamente alla quota di disponibilità liquide di competenza di Servizi Energia Italia SpA (controllata al 100%) rilevate nel bilancio delle società partecipate da quest'ultima: CCS JV Scarl (276 milioni di euro) che sta realizzando un progetto in Mozambico e SCD JV Scarl (43 milioni di euro) che sta realizzando un progetto in Nigeria.
Le altre attività finanziarie correnti verso parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
I crediti commerciali e altri crediti pari a 2.828 milioni di euro (3.419 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 2.114 | 2.861 |
| Acconti per servizi | 324 | 348 |
| Altri crediti | 390 | 210 |
| Totale | 2.828 | 3.419 |
I crediti commerciali pari a 2.114 milioni di euro diminuiscono di 747 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, in linea con l'evoluzione dei progetti presenti nel portafoglio ordini in relazione ai progetti già in esecuzione.
I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione di 621 milioni di euro, la cui movimentazione è riportata di seguito:
| Differenze di cambio |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 31.12.2024 Accantonamenti | Utilizzi | da conversione | Altre variazioni | 30.06.2025 | |
| Crediti commerciali | 686 | 7 | (21) | (55) | (2) | 615 |
| Altri crediti | 6 | - | - | - | - | 6 |
| Totale | 692 | 7 | (21) | (55) | (2) | 621 |
L'esposizione creditizia verso i primi cinque clienti, rappresentati dalle maggiori Oil Company di riferimento del settore, è in linea con l'operatività del Gruppo e rappresenta circa il 36% del totale dei crediti.
Il Gruppo continua a porre particolare attenzione al monitoraggio degli incassi.
La recuperabilità dei crediti di natura commerciale è verificata sulla base del cosiddetto "expected credit loss model" ai sensi dell'IFRS 9.
Al 30 giugno 2025 l'effetto delle perdite attese sui crediti commerciali, determinate in base alla valutazione del merito creditizio dei clienti, ammonta a 23 milioni di euro (24 milioni di euro al 31 dicembre 2024), che sono inclusi nel totale del fondo svalutazione crediti pari a 615 milioni di euro (686 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Al 30 giugno 2025 sono state poste in essere operazioni di cessione pro-soluto senza notifica di crediti commerciali non scaduti, per un importo di 68 milioni di euro (40 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Saipem SpA, in qualità di Capogruppo, provvede alla gestione degli incassi dei crediti ceduti senza notifica e al trasferimento delle somme ricevute alle società di factoring.
I crediti commerciali includono ritenute a garanzia per attività contrattuali per 176 milioni di euro (164 milioni di euro al 31 dicembre 2024), di cui 61 milioni di euro scadenti entro 12 mesi e 115 milioni di euro scadenti oltre 12 mesi.
Al 30 giugno 2025 non risultano crediti non svalutati riferiti a progetti per i quali è in essere un contenzioso, analogamente al 31 dicembre 2024. Gli acconti per servizi non ancora resi al 30 giugno 2025 pari a 324 milioni di euro, relativi quasi


interamente ad anticipi a fornitori su progetti operativi in corso di svolgimento, registrano un decremento di 24 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.
Gli altri crediti pari a 390 milioni di euro si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Crediti verso: | ||
| - personale | 36 | 45 |
| - depositi cauzionali | 20 | 19 |
| - istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 6 | 2 |
| - compagnie di assicurazione | - | 7 |
| Altri crediti diversi | 328 | 137 |
| Totale | 390 | 210 |
Gli altri crediti pari a 390 milioni di euro sono esposti al netto del fondo di svalutazione pari a 6 milioni di euro.
I crediti commerciali e gli altri crediti verso parti correlate sono dettagliati alla nota 42 "Rapporti con parti correlate". La valutazione al fair value dei crediti commerciali e altri crediti non determina effetti significativi, considerato il breve periodo di tempo intercorrente tra la rilevazione del credito e la sua scadenza.
Le rimanenze pari a 296 milioni di euro (310 milioni di euro al 31 dicembre 2024) diminuiscono di 14 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 296 | 310 |
| Totale | 296 | 310 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" comprende parti di ricambio per l'attività di perforazione e di costruzione, nonché materiale di consumo destinato a uso interno e non alla vendita, e viene esposta al netto del fondo svalutazione di 86 milioni di euro, di cui si riporta la movimentazione.
| (milioni di euro) | 31.12.2024 Accantonamenti | Utilizzi Altre variazioni | 30.06.2025 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazioni rimanenze materie prime, sussidiarie | |||||
| e di consumo | 76 | 16 | (5) | (1) | 86 |
| Totale | 76 | 16 | (5) | (1) | 86 |
Le attività contrattuali di 2.056 milioni di euro (2.176 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Attività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) | 2.063 | 2.188 |
| Fondo svalutazione attività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) | (7) | (12) |
| Totale | 2.056 | 2.176 |
Le attività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine), pari a 2.063 milioni di euro, diminuiscono di 125 milioni di euro. Il decremento deriva dal riconoscimento delle milestone da parte dei clienti di 522 milioni di euro, a cui si aggiunge l'effetto cambi per 55 milioni di euro e svalutazioni – per 24 milioni di euro – derivanti dal continuo monitoraggio legale e commerciale degli importi di claim e change order considerati nella vita intera del progetto ai fini della valutazione dei contratti. La riduzione è parzialmente compensata dal riconoscimento di ricavi sulla base dello stato di avanzamento operativo dei progetti da fatturare nel corso del 2025 per 476 milioni di euro.
Le svalutazioni delle attività contrattuali rilevate ai sensi dell'IFRS 9 ammontano a 7 milioni di euro.


Le attività e passività per imposte sul reddito correnti si analizzano come segue:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Attività | Passività | Attività | Passività |
| Amministrazione finanziaria italiana | 48 | 28 | 44 | 18 |
| Amministrazioni finanziarie estere | 328 | 74 | 338 | 71 |
| Totale imposte sul reddito correnti | 376 | 102 | 382 | 89 |
L'incremento delle passività per imposte sul reddito correnti è riconducibile quasi interamente a rapporti verso l'amministrazione finanziaria italiana.
Le attività e passività per altre imposte correnti si analizzano come segue:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Attività | Passività | Attività | Passività |
| Amministrazione finanziaria italiana | 9 | 19 | 10 | 21 |
| Amministrazioni finanziarie estere | 156 | 87 | 169 | 108 |
| Totale altre imposte correnti | 165 | 106 | 179 | 129 |
Le attività per altre imposte correnti verso l'amministrazione finanziaria italiana pari a 9 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2024) riguardano per 1 milione di euro crediti per imposte sul valore aggiunto (1 milione di euro al 31 dicembre 2024) e per 8 milioni di euro altre imposte (9 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le attività per altre imposte correnti verso le amministrazioni finanziarie estere pari a 156 milioni di euro (169 milioni di euro al 31 dicembre 2024) riguardano per 138 milioni di euro crediti per imposte sul valore aggiunto (147 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e per 18 milioni di euro altre imposte (22 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le passività per altre imposte correnti verso l'amministrazione finanziaria italiana pari a 19 milioni di euro (21 milioni di euro al 31 dicembre 2024) riguardano per 5 milioni di euro debiti per imposte sul valore aggiunto (6 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e per 14 milioni di euro altre imposte (15 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le passività per altre imposte correnti verso le amministrazioni finanziarie estere pari a 87 milioni di euro (108 milioni di euro al 31 dicembre 2024) riguardano per 73 milioni di euro debiti per imposte sul valore aggiunto (75 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e per 14 milioni di euro debiti per altre imposte (33 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le attività e passività per imposte sul reddito non correnti si analizzano come segue:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Attività | Passività | Attività | Passività |
| Amministrazione finanziaria italiana | - | - | - | - |
| Amministrazioni finanziarie estere | 5 | 35 | 5 | 30 |
| Totale altre imposte correnti | 5 | 35 | 5 | 30 |
Le attività per imposte sul reddito non correnti si riferiscono a crediti per imposte la cui esigibilità prevista è superiore a 12 mesi. Le passività per imposte sul reddito non correnti si riferiscono a valutazioni di trattamenti fiscali per i quali sussistono incertezze applicative delle norme in vigore nei Paesi esteri in cui il Gruppo è presente. Il Gruppo Saipem opera, infatti, in numerosi Paesi con legislazioni fiscali complesse alle quali si attiene grazie anche al supporto di consulenti fiscali locali adottando approcci improntati alla massima aderenza sia con le normative fiscali vigenti, sia con le prassi consolidate nei diversi Paesi esteri. Alla data del presente bilancio è ragionevole ritenere che non deriveranno ulteriori passività significative rispetto a quanto contabilizzato.


Le altre attività correnti pari a 469 milioni di euro (259 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Fair value su strumenti finanziari derivati | 232 | 24 |
| Altre attività | 237 | 235 |
| Totale | 469 | 259 |
L'incremento del fair value positivo su strumenti finanziari derivati pari a 208 milioni di euro è imputabile principalmente alla variazione del cambio EUR/USD e delle principali valute legate al dollaro.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 28 "Strumenti finanziari derivati".
Le altre attività al 30 giugno 2025 pari a 237 milioni di euro, con un incremento di 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, sono costituite prevalentemente da costi di competenza di esercizi successivi relativi ad approntamenti di mezzi per l'esecuzione di contratti in portafoglio, da costi assicurativi e da canoni per contratti di locazione.
Le altre attività correnti verso parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
Gli immobili, impianti e macchinari pari a 2.786 milioni di euro (2.844 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Immobili, impianti e macchinari |
|---|---|
| Valore lordo al 31.12.2024 | 10.064 |
| Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2024 | 7.220 |
| Valore netto al 31.12.2024 | 2.844 |
| Investimenti | 183 |
| Ammortamenti | (204) |
| Riprese di valore (svalutazioni) nette | (10) |
| Alienazioni | - |
| Discontinued operations | - |
| Attività destinate alla vendita | - |
| Variazione area di consolidamento | - |
| Cessioni di business | - |
| Differenze cambio da conversione | (26) |
| Altre variazioni | (1) |
| Valore netto al 30.06.2025 | 2.786 |
| Valore lordo al 30.06.2025 | 10.050 |
| Fondo ammortamento e svalutazione al 30.06.2025 | 7.264 |
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del primo semestre del 2025 ammontano a 183 milioni di euro (326 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e hanno principalmente riguardato:
Le svalutazioni pari a 10 milioni di euro sono relative a impianti e macchinari.
Nel corso del semestre non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
Le differenze di cambio da conversione dei bilanci delle imprese con valute funzionali diverse dall'euro sono negative per 26 milioni di euro.
Su immobili, impianti e macchinari non sono in essere al 30 giugno 2025 garanzie reali.

Gli impegni per investimenti relativi a progetti per i quali sono già stati collocati i contratti di procurement, con scadenza nel 2026 (inclusi i valori relativi al secondo semestre del 2025), sono pari a 96 milioni di euro.
In linea con quanto indicato dallo IAS 36, al paragrafo 12, il Gruppo ha eseguito le verifiche per individuare l'esistenza di trigger event di natura sia interna che esterna, al fine di valutare la necessità di eseguire il test di impairment al 30 giugno 2025. Nel monitorare gli indicatori di impairment, il Gruppo prende in considerazione, tra gli altri fattori, il rapporto tra la propria capitalizzazione di mercato e il proprio patrimonio netto contabile. Alla data del 30 giugno 2025 la capitalizzazione di mercato del Gruppo è risultata superiore al valore del patrimonio netto del 31 marzo 2025 per 2.010 milioni di euro. È stata inoltre eseguita la verifica degli indicatori di impairment definiti dalla metodologia e sono stati analizzati ulteriori trigger event considerando anche le assunzioni e le risultanze del processo di impairment svolto ai fini della chiusura dell'esercizio 2024. Le analisi eseguite hanno riguardato:
Alla luce delle analisi condotte, la Società ha accertato che: (i) lo scenario di mercato di riferimento risulta sostanzialmente in linea rispetto a quello considerato in sede di Piano; (ii) l'andamento operativo e le prospettive commerciali delle business line sono in linea con il Piano; (iii) i flussi di cassa approvati nel Piano sono sostanzialmente confermati e risultano essere in linea con il consensus degli analisti; (iv) le variazioni delle variabili di mercato sono tali da non incidere significativamente sul tasso di attualizzazione.
Dalle verifiche condotte è emersa l'evidenza di indicatori di impairment per due singole CGU della business line Drilling Offshore, per le quali la Società ha proceduto a verificarne il valore recuperabile.
Il test di impairment eseguito al 30 giugno 2025 non ha evidenziato la necessità di effettuare alcuna svalutazione. Di seguito si riporta una tabella con il risultato complessivo del test sulle CGU del Drilling Offshore su cui è stato effettuato il test di impairment:
| (milioni di euro) | Offshore Drilling |
|---|---|
| Headroom/(Impairment loss) | 47 |
Si ricorda che, la verifica della recuperabilità dei valori di iscrizione delle CGU è stata effettuata confrontando il valore di libro di ciascuna di esse con il relativo valore recuperabile, determinato sulla base del valore d'uso ottenuto attualizzando i flussi di cassa futuri generati da ciascuna delle CGU al costo medio ponderato del capitale ("WACC") specifico per ciascun business in cui opera la singola CGU.
I flussi di cassa prospettici per la stima del valore recuperabile delle singole CGU sono determinati sulla base della migliore stima di medio termine effettuabile dalla Direzione Aziendale e non condizionata al verificarsi di uno specifico evento. Tali previsioni considerano le più recenti attese future del management in relazione al rispettivo mercato di riferimento, nonché i risultati consuntivati.
Per le CGU Drilling Offshore, inoltre, per il periodo successivo all'orizzonte di Piano (sulla base della vita economico-tecnica residua dei singoli asset, oppure, se precedente, sulla data di scadenza prevista dell'ultima manutenzione ciclica), sono stati considerati: (i) le rate di noleggio di lungo termine definite, nell'ambito del processo di pianificazione, dalla business line di riferimento attraverso un processo di stima basato su valutazioni di natura manageriale che tengono conto delle informazioni (interne ed esterne) raccolte, incrementate allo 0,5% lungo il periodo di proiezione; in particolare le rate di noleggio di lungo termine delle CGU del Drilling Offshore sono state definite utilizzando gli ultimi report di aggiornamento delle stesse disponibili alla data ed elaborati da fonti esterne, normalmente utilizzati dalla business line come benchmark di riferimento; (ii) i giorni di inattività "normalizzati"; (iii) i costi operativi stimati sulla base dei valori dell'ultimo anno di piano incrementati dello 0,5%; (iv) investimenti e relativi giorni di fermo impianto per manutenzioni cicliche e sostituzioni stimati dalla business line sulla base del calendario prospettico per le manutenzioni cicliche e intermedie.
Le stime, in coerenza con le disposizioni dello IAS 36 non considerano eventuali flussi in entrata e/o in uscita derivanti: (i) da una futura ristrutturazione non ancora approvata o per la quale l'entità non si è ancora impegnata; o (ii) dal miglioramento od ottimizzazione dell'andamento dell'attività sulla base di iniziative non ancora avviate o approvate per le quali non esiste ancora un commitment nei confronti di terzi per l'incremento della capacità produttiva rispetto a quella attuale.


Nella tabella seguente è riportato il tasso di sconto calcolato dalla Società con riferimento al segmento di business oggetto di test di impairment; per completezza si riporta anche il tasso utilizzato al 31 dicembre 2024:
| 30.06.2025 WACC |
31.12.2024 WACC |
|---|---|
| 8,5 | 8,2 |
Tali tassi di sconto (WACC) riflettono l'apprezzamento del mercato del valore finanziario del tempo e dei rischi sistematici, nonché dei rischi specifici dell'attività delle singole CGU, non riflessi nelle stime dei flussi di cassa, e sono stati stimati, per ciascun segmento di business, tenendo conto: (i) di un costo del debito stimato a partire dai tassi base di mercato decennali maggiorati del credit spread relativo a un panel di operatori costruito per tenere conto dello specifico segmento di business, (ii) del leverage mediano del medesimo panel di operatori stimato su un orizzonte storico pluriennale; e (iii) del beta mediano dei titoli delle società appartenenti al medesimo panel di riferimento stimato su un orizzonte storico pluriennale. I flussi di cassa e i tassi di sconto al netto delle imposte adottati producono risultati equivalenti a quelli derivanti da una valutazione con flussi di cassa e tassi di sconto ante imposte. Le assunzioni adottate tengono conto di un livello dei tassi di interesse che rifletta le correnti condizioni di mercato, dei rischi delle singole attività già inclusi nei flussi di cassa, nonché delle aspettative di crescita a lungo termine nei business.
Le assunzioni rilevanti ai fini della stima del valore recuperabile delle CGU riferite ai mezzi navali riguardano principalmente il risultato operativo delle CGU (dipendente dalla combinazione di diversi fattori, tra cui le rate di noleggio delle navi e i tassi di cambio) e il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa. Vengono di seguito analizzati gli effetti delle analisi di sensitività sui parametri utilizzati per la stima sul valore recuperabile di tali CGU.
In particolare, per le CGU su cui è stato elaborato il test di impairment:
Le attività immateriali pari a 668 milioni di euro (668 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | immateriali a vita utile definita Attività |
Altre attività immateriali a vita utile indefinita |
Totale |
|---|---|---|---|
| Valore lordo al 31.12.2024 | 307 | - | 307 |
| Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2024 | 280 | - | 280 |
| Valore netto al 31.12.2024 | 27 | 641 | 668 |
| Investimenti | 4 | - | 4 |
| Ammortamenti | (4) | - | (4) |
| Riprese di valore (svalutazioni) nette | - | - | - |
| Altre variazioni e differenze cambio da conversione | - | - | - |
| Valore netto al 30.06.2025 | 27 | 641 | 668 |
| Valore lordo al 30.06.2025 | 310 | - | 310 |
| Fondo ammortamento e svalutazione al 30.06.2025 | 283 | - | 283 |
Le altre attività immateriali a vita utile indefinita sono costituite dall'avviamento pari a 641 milioni di euro rilevato quale differenza tra il prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e il patrimonio netto alle rispettive date di acquisizione del controllo di Saipem SA (631 milioni di euro) e del Gruppo Moss Maritime (10 milioni di euro).


Ai fini della determinazione del valore recuperabile, l'avviamento è stato allocato alle seguenti CGU:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Asset Based Services | 403 | 403 |
| Energy Carriers | 228 | 228 |
| Robotics & Industrialized Solutions | 10 | 10 |
| Totale | 641 | 641 |
La movimentazione di periodo dei "Right-of-Use asset", delle attività e delle passività finanziare per leasing è evidenziata come segue:
| Attività finanziarie per leasing | Passività finanziarie per leasing |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Right-of-Use asset | Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti | |
| Valore lordo al 31.12.2024 | 1.192 | |||||
| Fondo ammortamento e svalutazione | ||||||
| al 31.12.2024 | 562 | |||||
| Valore netto al 31.12.2024 | 630 | 83 | 89 | 354 | 478 | |
| Incrementi | 673 | - | 6 | 652 | ||
| Altre variazioni | - | 23 | (23) | 438 | (438) | |
| Decrementi e cancellazioni | (6) | (89) | (24) | (282) | (30) | |
| Ammortamenti | (221) | - | - | - | - | |
| Riprese di valore (svalutazioni) nette | (20) | - | - | - | - | |
| Differenze cambio | (20) | (3) | (6) | (24) | (59) | |
| Interessi | - | 5 | - | 31 | - | |
| Valore netto al 30.06.2025 | 1.036 | 19 | 42 | 517 | 603 | |
| Valore lordo al 30.06.2025 | 1.721 | |||||
| Fondo ammortamento e svalutazione | ||||||
| al 30.06.2025 | (685) |
Nel corso del semestre il valore netto del "Right-of-Use asset" evidenzia una variazione positiva pari a 406 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 per l'effetto combinato derivante principalmente dalla stipula di nuovi contratti, dalla modifica ai contratti esistenti e al relativo ammortamento. In particolare, gli incrementi pari a 673 milioni di euro si riferiscono principalmente a nuovi contratti di leasing relativi a mezzi navali.
Il decremento netto pari a 199 milioni di euro (312 milioni di euro delle passività finanziarie per leasing e 113 milioni di euro delle attività finanziarie per leasing) è relativo ai pagamenti dei canoni del periodo e alla chiusura di alcuni contratti.
Al 30 giugno 2025 nessun "Right-of-Use" rappresenta una CGU autonoma; ai fini della determinazione del valore recuperabile le attività per diritto d'uso dei beni in leasing sono state allocate alle CGU di appartenenza e testate come descritto nel paragrafo "Impairment" della nota 14 "Immobili, impianti e macchinari".
Sulla base di valutazioni di business, non sono considerate nella determinazione della durata complessiva dei contratti e della lease liability al 30 giugno 2025 opzioni di rinnovo non esercitate relative principalmente a terreni, impianti e macchinari per complessivi 87 milioni di euro (27 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
La suddivisone delle opzioni di rinnovo per anno è la seguente:
| (milioni di euro) | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Opzioni di rinnovo | - | - | 1 | 22 | 32 | 32 | 87 |
Le attività finanziarie per leasing sono riferite a operazioni di subleasing di mezzi navali del business Drilling Offshore, iscritte in sostituzione del "Right-of-Use" asset relativo al leasing principale.
Le altre variazioni delle attività e passività finanziarie per leasing si riferiscono principalmente alla riclassifica delle stesse da non correnti a correnti.

L'analisi per scadenza delle passività finanziarie nette per leasing al 30 giugno 2025 è la seguente:
| (milioni di euro) | Quota a lungo termine | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota a breve termine (*) |
2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre | Totale | |
| Passività finanziarie per leasing | 517 | 131 | 184 | 93 | 50 | 145 | 1.120 |
| Attività finanziarie per leasing | 19 | 11 | 21 | 9 | 1 | - | 61 |
| Passività finanziarie nette per leasing | 498 | 120 | 163 | 84 | 49 | 145 | 1.059 |
(*) Include il primo semestre 2026.
Il tasso medio di finanziamento marginale, usato per l'attualizzazione del "Right-of-Use" e delle passività finanziare per leasing, al 30 giugno 2025 è pari al 6,2% (7,4% al 31 dicembre 2024).
I rapporti finanziari per leasing verso parti correlate sono dettagliati alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto pari a 127 milioni di euro (134 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Valore iniziale netto | e sottoscrizioni Acquisizioni |
Cessioni e rimborsi | al patrimonio netto da valutazione Quota di utili |
al patrimonio netto Quota di perdite da valutazione |
per dividendi Decremento |
di consolidamento Variazione area |
Differenze cambio da conversione |
Variazione con effetto a riserva |
Altre variazioni | Valore finale netto | Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2025 | ||||||||||||
| Partecipazioni in società controllate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Partecipazioni in società joint venture | 76 | 4 | - | 3 | (1) | (10) | - | (9) | - | - | 63 | - |
| Partecipazioni in società collegate | 58 | - | - | 26 | - | (15) | - | (5) | - | - | 64 | - |
| Totale | 134 | 4 | - | 29 | (1) | (25) | - | (14) | - | - | 127 | - |
| 31.12.2024 | ||||||||||||
| Partecipazioni in società controllate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Partecipazioni in società joint venture | 64 | 6 | - | 11 | (1) | (3) | - | 3 | (1) | (3) | 76 | - |
| Partecipazioni in società collegate | 147 | - | - | 47 | (5) | (52) | - | 2 | (1) | (80) | 58 | - |
| Totale | 211 | 6 | - | 58 | (6) | (55) | - | 5 | (2) | (83) | 134 | - |
Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono dettagliate nella nota 4 "Area di consolidamento al 30 giugno 2025".
I proventi da valutazione con il metodo del patrimonio netto, pari a 29 milioni di euro, riguardano per 3 milioni di euro il risultato di periodo delle società joint venture e per 26 milioni di euro il risultato di periodo delle società collegate.
Gli oneri da valutazione con il metodo del patrimonio netto, pari a 1 milione di euro, riguardano principalmente il risultato di periodo delle società joint venture.
I decrementi per dividendi pari a 25 milioni di euro riguardano per 10 milioni di euro le società joint venture e per 15 milioni di euro le società collegate.


Il valore netto di iscrizione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si riferisce alle seguenti società:
| (milioni di euro) | Partecipazione del Gruppo (%) |
al 30.06.2025 Valore netto |
al 31.12.2024 Valore netto |
|---|---|---|---|
| Petromar Lda | 70,00 | 56 | 70 |
| Rosetti Marino SpA | 20,00 | 26 | 23 |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd | 40,00 | 16 | 21 |
| Gygaz Snc | 7,50 | 10 | 5 |
| Altre | 19 | 15 | |
| Totale partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 127 | 134 |
Il totale delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto non include lo stanziamento del fondo copertura perdite, commentato alla nota 25 "Fondi per rischi e oneri".
Le altre partecipazioni al 30 giugno 2025 non sono significative.
Le attività per imposte differite di 310 milioni di euro (320 milioni di euro al 31 dicembre 2024) sono indicate al netto di passività per imposte differite compensabili per 171 milioni di euro.
Le passività per imposte differite di 18 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2024) sono indicate al netto di attività per imposte differite compensabili per 171 milioni di euro.
La movimentazione delle attività e passività per imposte differite si analizza come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2024 | Accantonamenti | Utilizzi | da conversione Differenze di cambio |
Altre variazioni | 30.06.2025 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte differite | 320 | 179 | (120) | (13) | (56) | 310 |
| Passività per imposte differite | (9) | (38) | 25 | 7 | (3) | (18) |
| Totale attività (passività) nette per imposte differite |
311 | 141 | (95) | (6) | (59) | 292 |
La voce "Altre variazioni" delle attività per imposte differite, in diminuzione per 56 milioni di euro, comprende: (i) la compensazione a livello di singola impresa delle attività per imposte differite con le passività per imposte differite (negativa per 16 milioni di euro); (ii) la rilevazione (negativa per 26 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (cash flow hedge); (iii) la rilevazione (negativa per 1 milione di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alle rivalutazioni di piani a benefici definiti per dipendenti; (iv) altre variazioni (negative per 13 milioni di euro).
La voce "Altre variazioni" delle passività per imposte differite, in aumento per 3 milioni di euro, comprende: (i) la compensazione a livello di singola impresa delle attività per imposte differite con le passività per imposte differite (negativa per 16 milioni di euro); (ii) la rilevazione (positiva per 32 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (cash flow hedge); (iii) altre variazioni (negative per 13 milioni di euro).


Le attività (passività) nette per imposte differite si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Attività per imposte differite lorde | 481 | 475 |
| Passività per imposte differite compensabili | (171) | (155) |
| Attività per imposte differite | 310 | 320 |
| Passività per imposte differite lorde | (189) | (164) |
| Attività per imposte differite compensabili | 171 | 155 |
| Passività per imposte differite | (18) | (9) |
| Attività (passività) nette per imposte differite | 292 | 311 |
Le attività per imposte differite iscritte in bilancio al 30 giugno 2025 relativamente alle perdite fiscali ammontano a 116 milioni di euro e si ritengono ragionevolmente recuperabili nei 4 esercizi del Piano Strategico 2025-2028. Le imposte sono indicate alla nota 37 "Imposte sul reddito".
Le altre attività non correnti pari a 99 milioni di euro (65 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Fair value su strumenti finanziari derivati | 33 | 1 |
| Altri crediti | 21 | 20 |
| Altre attività | 45 | 44 |
| Totale | 99 | 65 |
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 28 "Strumenti finanziari derivati".
Gli altri crediti pari a 21 milioni di euro, pressoché in linea con il valore al 31 dicembre 2024, si riferiscono principalmente a depositi cauzionali di diversa natura.
Le altre attività non correnti al 30 giugno 2025 pari a 45 milioni di euro, con un aumento di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2024, includono prevalentemente costi non di competenza del periodo riferiti principalmente a premi assicurativi e canoni per contratti di locazione.
Le altre attività non correnti verso parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
I debiti commerciali e altri debiti pari a 3.410 milioni di euro (3.959 milioni di euro al 31 dicembre 2024 si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | 3.065 | 3.569 |
| Altri debiti | 345 | 390 |
| Totale | 3.410 | 3.959 |
I debiti commerciali di 3.065 milioni di euro diminuiscono di 504 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, in linea con l'operatività del Gruppo e con lo stato avanzamento dei progetti in corso.
I debiti commerciali e gli altri debiti verso parti correlate sono dettagliati alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".


| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Debiti verso: | ||
| - personale | 195 | 204 |
| - istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 62 | 74 |
| - compagnie di assicurazione | 8 | 2 |
| - consulenti e professionisti | 6 | 3 |
| Altri debiti diversi | 74 | 107 |
| Totale | 345 | 390 |
La valutazione al fair value dei debiti commerciali e altri debiti non determina effetti significativi in ragione del breve periodo di tempo intercorrente tra la rilevazione del debito e la sua scadenza.
Le passività contrattuali di 3.514 milioni di euro (3.434 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Passività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) | 2.859 | 2.647 |
| Anticipi da clienti | 655 | 787 |
| Totale | 3.514 | 3.434 |
Le passività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) pari a 2.859 milioni di euro (2.647 milioni di euro al 31 dicembre 2024) sono rettifiche di ricavi fatturati su commesse pluriennali rilevate al fine di rispettare il principio della competenza economica, in applicazione del criterio di valutazione in base ai corrispettivi contrattuali maturati.
In particolare, le passività contrattuali (da valutazione commesse a lungo termine) aumentano di 212 milioni di euro per effetto delle rettifiche di ricavi fatturati nel corso dei primi sei mesi dell'anno in seguito alla valutazione sulla base dello stato di avanzamento operativo dei progetti per 725 milioni di euro, in parte compensati da 35 milioni di euro relativi all'effetto cambi e dalla rilevazione a ricavi di competenza del periodo in corso per 478 milioni di euro rettificati alla fine dell'esercizio precedente.
Gli anticipi da clienti di 655 milioni di euro (787 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si riferiscono prevalentemente agli importi incassati alla sottoscrizione dei contratti, negli anni precedenti e nel corso del semestre e utilizzati a fronte della fatturazione al raggiungimento delle milestone contrattuali.
Le passività contrattuali verso parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
Le altre passività correnti pari a 88 milioni di euro (157 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Fair value su strumenti finanziari derivati | 40 | 131 |
| Altre passività | 48 | 26 |
| Totale | 88 | 157 |
Il decremento del fair value negativo su strumenti finanziari derivati pari a 91 milioni di euro è imputabile principalmente alla variazione del cambio EUR/USD e delle principali valute legate al dollaro.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 28 "Strumenti finanziari derivati".
Le altre passività pari a 48 milioni di euro, con un incremento di 22 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, includono principalmente premi assicurativi e canoni per contratti di locazione.
Le altre passività verso parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".


Le passività finanziarie si analizzano come segue:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Passività finanziarie a breve termine |
Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine |
Passività finanziarie a lungo termine |
Totale | Passività finanziarie a breve termine |
Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine |
Passività finanziarie a lungo termine |
Totale | |
| Banche | 13 | 30 | 15 | 58 | 57 | 65 | 75 | 197 | |
| Obbligazioni | - | 17 | 1.674 | 1.691 | - | 316 | 1.667 | 1.983 | |
| Altri finanziatori | 3 | - | - | 3 | 4 | - | - | 4 | |
| Totale | 16 | 47 | 1.689 | 1.752 | 61 | 381 | 1.742 | 2.184 |
Al 30 giugno 2025 sono presenti contratti di finanziamento bancari contenenti clausole di Financial Covenant che prevedono il rispetto del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA (così come definito nei rispettivi contratti di finanziamento), che non deve essere superiore a 3,5 volte. Alla data del 30 giugno 2025 tutte le clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ivi compresi i suddetti Financial Covenant, le clausole di change of control, negative pledge e cross-default, risultano rispettate.
La voce "Obbligazioni" comprende tre prestiti obbligazionari ordinari non subordinati, per un valore nominale complessivo pari a 1.241 milioni di euro (valore contabile al 30 giugno 2025, pari a 1.251 milioni di euro), e un prestito obbligazionario convertibile, anch'esso non subordinato, per un valore nominale pari a 500 milioni di euro (valore contabile al 30 giugno 2025 pari a 440 milioni di euro).
L'analisi per scadenza delle passività finanziarie a lungo termine al 30 giugno 2025 è la seguente:
| (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipo | Scadenza | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | Oltre | Totale passività finanziarie a lungo termine |
| Banche | 2026-2027 | 15 | - | - | - | - | 15 |
| Obbligazioni | 2026-2030 | 224 | 473 | 478 | 499 | 1.674 | |
| Totale | 239 | - | 473 | 478 | 499 | 1.689 |
Con riferimento ai pagamenti futuri contrattualmente dovuti le scadenze delle passività finanziarie a lungo termine si analizzano come di seguito indicato:
| (milioni di euro) | Scadenza a lungo termine | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile al 30.06.2025 |
Scadenza a breve termine 30.06.2026 |
Secondo semestre 2026 |
2027 | 2028 | 2029 | Oltre | Totale pagamenti futuri al 30.06.2025 |
|
| Banche | 45 | 15 | 30 | - | - | - | - | 45 |
| Obbligazioni | 1.691 | 18 | 241 | - | 500 | 500 | 500 | 1.759 |
| Altri finanziatori | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 1.736 | 33 | 271 | - | 500 | 500 | 500 | 1.804 |
La differenza pari a 68 milioni di euro tra il valore delle passività finanziarie a lungo termine iscritto a bilancio al 30 giugno 2025 e il totale dei pagamenti futuri è riconducibile all'applicazione del costo ammortizzato a tali passività.


L'analisi delle passività finanziarie per valuta con l'indicazione del tasso di interesse nominale è la seguente:
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso % | Tasso % Tasso % |
Tasso % | ||||||||||
| Passività finanziarie a lungo Passività e quota breve |
Passività | Passività finanziarie a lungo e quota breve |
||||||||||
| finanziarie di passività |
finanziarie | di passività | ||||||||||
| Valuta | a breve termine |
da | a | finanziarie a lungo termine |
da | a | a breve termine |
da | a | finanziarie a lungo termine |
da | a |
| Euro | 3 | 0,00 | 0,00 | 1.736 | 1,34 | 4,09 | 4 | 0,00 0,00 | 2.123 | 1,34 | 4,71 | |
| Dollaro USA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre | 13 | variabile - |
57 | variabile | - | |||||||
| Totale | 16 | 1.736 | 61 | 2.123 |
Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive della quota a breve termine, hanno una scadenza compresa tra il 2025 e il 2030.
Al 30 giugno 2025 Saipem dispone di linee di credito a breve termine uncommitted non utilizzate per 99 milioni di euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e di linee di credito a lungo committed non utilizzate per 600 milioni di euro (473 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le commissioni di mancato utilizzo non sono significative.
Non ci sono passività finanziarie garantite da ipoteche e privilegi sui beni immobili di imprese consolidate del Gruppo o da pegni su titoli.
Il valore di mercato delle passività finanziarie a lungo termine, comprensive della quota a breve termine, ammonta a 2.045 milioni di euro (2.448 milioni di euro al 31 dicembre 2024) ed è stato determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri adottando tassi di attualizzazione per le principali valute di finanziamento approssimativamente compresi tra i seguenti intervalli:
| (%) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Euro | 2,41-3,23 | 3,07-3,38 |
Il valore di mercato degli strumenti finanziari quotati è stato calcolato utilizzando il prezzo di chiusura di Borsa all'ultima data disponibile del periodo.
Nella tabella seguente è riportato il confronto tra valore nominale, valore contabile e fair value delle passività finanziarie a lungo termine:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Valore nominale | Valore contabile |
Fair value | Valore nominale | Valore contabile |
Fair value | ||
| Banche | 45 | 45 | 44 | 141 | 140 | 139 | ||
| Obbligazioni | 1.741 | 1.691 | 2.001 | 2.017 | 1.983 | 2.309 | ||
| Altri finanziatori | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 1.786 | 1.736 | 2.045 | 2.158 | 2.123 | 2.448 |
Di seguito si riporta la riconciliazione tra le variazioni delle passività finanziarie e il flusso da attività di finanziamento:
| Variazioni senza impatti sui flussi di cassa |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 31.12.2024 | Variazione dei flussi di cassa |
Acquisizioni | Differenze cambio da conversione |
Variazione del fair value |
Altre variazioni non monetarie |
30.06.2025 |
| Passività finanziarie a breve termine | 61 | (41) | - | (4) | - | - | 16 |
| Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine |
2.123 | (387) | - | - | - | - | 1.736 |
| Passività (attività) nette per leasing | 660 | (222) | - | (19) | - | 640 | 1.059 |
| Totale passività nette derivanti da attività di finanziamento |
2.844 | (650) | - | (23) | - | 640 | 2.811 |

Le passività finanziarie verso parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
Viene di seguito riportato il prospetto dell'indebitamento finanziario redatto secondo le previsioni di cui al Documento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021 (Orientamento ESMA), la cui osservanza è richiesta dal Richiamo di attenzione della Consob n. 5/21 emanato in data 29 aprile 2021.
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Correnti | Non correnti | Totale | Correnti | Non correnti | Totale | |
| A. Disponibilità liquide | 1.350 | - | 1.350 | 1.970 | - | 1.970 | |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 366 | - | 366 | 188 | - | 188 | |
| C. Altre attività finanziare correnti: | 890 | - | 890 | 709 | - | 709 | |
| - Attività finanziarie valutate al fair value | |||||||
| con effetti a conto economico | 46 | - | 46 | 47 | - | 47 | |
| - Attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI |
522 | - | 522 | 338 | - | 338 | |
| - Crediti finanziari | 322 | - | 322 | 324 | 324 | ||
| D. Liquidità (A+B+C) | 2.606 | - | 2.606 | 2.867 | - | 2.867 | |
| E. Debito finanziario corrente: | 533 | - | 533 | 415 | - | 415 | |
| - Passività finanziarie a breve termine verso banche |
13 | - | 13 | 57 | - | 57 | |
| - Passività finanziarie a breve termine verso entità correlate |
1 | - | 1 | 1 | - | 1 | |
| - Altre passività finanziarie a breve termine | 2 | - | 2 | 3 | - | 3 | |
| - Passività per leasing | 517 | - | 517 | 354 | - | 354 | |
| F. Parte corrente del debito finanziario | |||||||
| non corrente: | 47 | - | 47 | 381 | - | 381 | |
| - Passività finanziarie a lungo termine | |||||||
| verso banche | 30 | - | 30 | 65 | - | 65 | |
| - Prestiti obbligazionari | 17 | - | 17 | 316 | - | 316 | |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) |
580 | - | 580 | 796 | - | 796 | |
| H. Indebitamento finanziario corrente | |||||||
| netto (G-D) | (2.026) | - | (2.026) | (2.071) | - | (2.071) | |
| I. Debito finanziario non corrente: | 618 | 618 | - | 553 | 553 | ||
| - Passività finanziarie a lungo termine verso banche |
- | 15 | 15 | - | 75 | 75 | |
| - Passività finanziarie a lungo termine | |||||||
| verso entità correlate | - | - | - | - | - | - | |
| - Passività per leasing | - | 603 | 603 | - | 478 | 478 | |
| J. Strumenti di debito: | - | 1.674 | 1.674 | - | 1.667 | 1.667 | |
| - Prestiti obbligazionari | - | 1.674 | 1.674 | - | 1.667 | 1.667 | |
| K. Debiti commerciali e altri debiti | |||||||
| non correnti | - | 123 | 123 | - | 121 | 121 | |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) |
- | 2.415 | 2.415 | - | 2.341 | 2.341 | |
| M. Totale indebitamento finanziario come da Richiamo di attenzione Consob |
|||||||
| n. 5/21 del 29 aprile 2021 (H+L) | (2.026) | 2.415 | 389 | (2.071) | 2.341 | 270 |
L'indebitamento finanziario netto non include il fair value su contratti derivati indicato nelle note 13 "Altre attività correnti", 19 "Altre attività non correnti", 22 "Altre passività correnti" e 27 "Altri debiti e passività non correnti".

| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Correnti | Non correnti | Totale | Correnti | Non correnti | Totale |
| M. Totale indebitamento finanziario come da Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021 (H+L) |
(2.026) | 2.415 | 389 | (2.071) | 2.341 | 270 |
| N. Crediti finanziari non correnti | - | - | - | - | - | - |
| O. Attività per leasing | 19 | 42 | 61 | 83 | 89 | 172 |
| P. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
- | (123) | (123) | - | (121) | (121) |
| Q. Indebitamento finanziario netto (M-N-O+P) |
(2.045) | 2.250 | 205 | (2.154) | 2.131 | (23) |
La posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 al 30 giugno 2025 è positiva per 854 milioni di euro. La posizione finanziaria netta comprensiva della lease liability IFRS 16, pari a 1.059 milioni di euro, è negativa per 205 milioni di euro. Il debito lordo ante effetti lease liability IFRS 16 al 30 giugno 2025 ammonta a 1.752 milioni di euro, la liquidità a 2.606 milioni di euro, di cui liquidità disponibile per 1.266 milioni di euro.
I crediti finanziari sono commentati alla nota 8 "Altre attività finanziarie".
I fondi per rischi e oneri di 814 milioni di euro (800 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Saldo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Altre variazioni | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2025 | |||||
| Fondo rischi per contenziosi | 41 | 1 | (15) | (1) | 26 |
| Fondo copertura perdite di imprese partecipate | 148 | 39 | - | (21) | 166 |
| Fondo spese contrattuali e perdite | |||||
| su commesse pluriennali | 450 | 169 | (131) | (10) | 478 |
| Altri fondi | 161 | 18 | (25) | (10) | 144 |
| Totale | 800 | 227 | (171) | (42) | 814 |
| 31.12.2024 | |||||
| Fondo rischi per contenziosi | 182 | 13 | (155) | 1 | 41 |
| Fondo copertura perdite di imprese partecipate | 49 | 96 | (1) | 4 | 148 |
| Fondo spese contrattuali e perdite | |||||
| su commesse pluriennali | 463 | 173 | (186) | - | 450 |
| Altri fondi | 73 | 101 | (16) | 3 | 161 |
| Totale | 767 | 383 | (358) | 8 | 800 |
Il fondo rischi per contenziosi ammonta a 26 milioni di euro e si riferisce agli accantonamenti effettuati dalla Capogruppo e da alcune controllate estere a fronte di oneri derivanti da contenziosi in via di definizione, di cui 5 milioni di euro sono relativi a contenziosi con il personale. Il fondo accoglie principalmente la migliore stima dei probabili oneri conseguenti a transazioni e procedimenti giudiziali.
Il fondo copertura perdite di imprese partecipate ammonta a 166 milioni di euro e accoglie gli stanziamenti effettuati in sede di valutazione delle partecipazioni a fronte di perdite eccedenti il patrimonio netto delle imprese partecipate.
Il fondo spese contrattuali e perdite su commesse pluriennali ammonta a 478 milioni di euro e include la migliore stima di perdite su commesse pluriennali per 452 milioni di euro e il fondo costi finali di progetto per un ammontare di 26 milioni di euro relativi prevalentemente a progetti del business Engineering & Construction.
Gli altri fondi ammontano a 144 milioni di euro e includono principalmente:

dalle autorità fiscali, dalle quali gli amministratori ritengono che non deriveranno ulteriori oneri significativi rispetto a quanto accantonato.
I fondi per benefici ai dipendenti ammontano a 195 milioni di euro (208 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le altre passività non correnti pari a 126 milioni di euro (164 milioni di euro al 31 dicembre 2024) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Fair value su strumenti finanziari derivati | - | 38 |
| Altri debiti | 125 | 124 |
| Altre passività | 1 | 2 |
| Totale | 126 | 164 |
L'azzeramento del fair value negativo su strumenti finanziari derivati pari a 38 milioni di euro è imputabile principalmente alla variazione del cambio EUR/USD e delle principali valute legate al dollaro.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 28 "Strumenti finanziari derivati".
Gli altri debiti ammontano a 125 milioni di euro e includono 122 milioni di euro che si riferiscono principalmente all'esito della definizione delle pendenze connesse alla sentenza relativa al contenzioso GNL3 Arzew. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo "Contenziosi" della nota 34 "Garanzie, impegni e rischi".

| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Fair value attivo |
Fair value passivo |
Fair value attivo |
Fair value passivo |
| Contratti derivati qualificati di copertura | ||||
| Contratti a termine su valute (componente Spot) | ||||
| - acquisti | 67 | 19 | 13 | 5 |
| - vendite | 143 | 1 | 1 | 106 |
| Contratti a termine su valute (componente Forward) | ||||
| - acquisti | (15) | (2) | - | - |
| - vendite | (16) | - | - | 8 |
| Contratti a termine su merci (componente Forward) | ||||
| - acquisti | 1 | - | - | 1 |
| - vendite | - | - | ||
| Totale contratti derivati qualificati di copertura | 180 | 18 | 14 | 120 |
| Contratti derivati non qualificati di copertura | ||||
| Contratti a termine su valute (componente Spot) | ||||
| - acquisti | 31 | 22 | 10 | 7 |
| - vendite | 68 | - | 2 | 37 |
| Contratti a termine su valute (componente Forward) | ||||
| - acquisti | (6) | - | - | - |
| - vendite | (8) | - | (1) | 5 |
| Contratti a termine su merci (componente Forward) | ||||
| - acquisti | - | - | - | - |
| - vendite | - | - | ||
| Totale contratti derivati non qualificati di copertura | 85 | 22 | 11 | 49 |
| Totale contratti derivati | 265 | 40 | 25 | 169 |
| Di cui: | ||||
| - correnti | 232 | 40 | 24 | 131 |
| - non correnti | 33 | - | 1 | 38 |
La gerarchia del fair value in cui sono classificati i contratti derivati è il livello 2. Gli impegni di acquisto e vendita su contratti derivati sono dettagliati come segue:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Attivo | Passivo | Attivo | Passivo | |
| Impegni di acquisto | |||||
| Contratti derivati qualificati di copertura: | |||||
| - contratti su tassi di interesse | - | - | - | - | |
| - contratti su valute | 1.216 | 992 | 406 | 614 | |
| - contratti su merci | - | 16 | - | 15 | |
| Contratti derivati non qualificati di copertura: | |||||
| - contratti su valute | 528 | 1.073 | 875 | 387 | |
| 1.744 | 2.081 | 1.281 | 1.016 | ||
| Impegni di vendita | |||||
| Contratti derivati qualificati di copertura: | |||||
| - contratti su valute | 1.834 | 27 | 17 | 2.783 | |
| Contratti derivati non qualificati di copertura: | |||||
| - contratti su valute | 1.124 | 186 | 236 | 1.169 | |
| 2.958 | 213 | 253 | 3.952 |
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato determinato considerando modelli di valutazione diffusi in ambito finanziario e i parametri di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse) alla data di chiusura del periodo.
Il fair value delle operazioni a termine (outright, forward e currency swap) è stato determinato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 30 giugno 2025 con il valore attuale netto ricalcolato alle
condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura del periodo. Il modello utilizzato è quello del Valore Attuale Netto (VAN); i parametri sono il tasso di cambio spot negoziale e quello alla chiusura del periodo con le relative curve dei tassi di interesse a termine sulle valute negoziate.
Le operazioni di copertura cash flow hedge riguardano operazioni di acquisto o vendita a termine (outright, forward e currency swap).
La rilevazione degli effetti sul conto economico e il realizzo dei flussi economici delle transazioni future altamente probabili oggetto di copertura al 30 giugno 2025 sono previsti avendo a riferimento un arco temporale fino al 2028.
Nel corso del primo semestre del 2025 non vi sono stati casi significativi in cui, a fronte di operazioni qualificate precedentemente come di copertura, la realizzazione dell'oggetto della copertura non sia stata più considerata altamente probabile.
Il fair value attivo su contratti derivati qualificati di copertura al 30 giugno 2025 ammonta a 180 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2024). A fronte di tali derivati, relativamente ai contratti su valute, la componente spot, pari a 210 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2024), è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di 197 milioni di euro (12 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 13 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2024), mentre la componente forward, non designata come strumento di copertura, è stata contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per -31 milioni di euro (0,3 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Relativamente ai contratti su merci il fair value attivo di 1 milione di euro è stato sospeso nella riserva di hedging.
Il fair value passivo su contratti derivati qualificati di copertura al 30 giugno 2025 ammonta a 18 milioni di euro (120 milioni di euro al 31 dicembre 2024). A fronte di tali derivati, relativamente ai contratti su valute, la componente spot, pari a 20 milioni di euro (111 milioni di euro al 31 dicembre 2024), è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di -13 milioni di euro (103 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 33 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2024), mentre la componente forward non designata come strumento di copertura è stata contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per -2 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Relativamente ai contratti su merci il fair value passivo di 0,1 milioni di euro è stato sospeso nella riserva di hedging (1 milione di euro al 31 dicembre 2024).
La riserva di hedging, relativa ai contratti su valute, è pari a un importo positivo di 196 milioni di euro con un cambio medio ponderato degli strumenti di copertura di 1,0896 sul dollaro americano (USD), 0,252 sul riyal saudita (SAR), 0,8435 sulla sterlina inglese (GBP) e 0,3272 sul dinaro kuwaitiano (KWD). La riserva di hedging, relativa ai contratti su merci, è pari a un importo negativo di 3 milioni di euro, con un prezzo medio ponderato degli strumenti di copertura di 612 USD/MT (Metric Ton) per quel che concerne le coperture sul carburante. La variazione positiva della riserva di hedging (193 milioni di euro al 30 giugno 2025), rispetto all'esercizio 2024 (-149 milioni di euro), è pari a 342 milioni di euro ed è principalmente afferibile alla variazione del tasso di cambio EUR/USD.
Nel corso del primo semestre del 2025 i margini dei progetti sono stati rettificati per un importo netto negativo di 29 milioni di euro a fronte delle coperture effettuate.
Ai sensi dell'IFRS 5 le attività destinate alla vendita, esposte separatamente dalle altre attività non correnti dello stato patrimoniale, non risultano significative al 30 giugno 2025.
Nel corso del primo semestre 2025 si sono finalizzate tutte le vendite relative alle attività classificate come held for sale al 31 dicembre 2024; nello specifico sono state cedute:
Al 30 giugno 2025 non si registrano capitale e riserve di terzi azionisti, come al 31 dicembre 2024.


Il patrimonio netto di Saipem ammonta al 30 giugno 2025 a 2.608 milioni di euro (2.524 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e si analizza come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 502 | 502 |
| Riserva sovraprezzo azioni | 1.622 | 1.622 |
| Riserva legale | 19 | 5 |
| Riserva da fair value su strumenti finanziari derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale | 163 | (121) |
| Riserva su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | (1) |
| Riserva per differenze di cambio | (51) | (30) |
| Riserva valutazione piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale | (18) | (21) |
| Quota delle riserve da valutazione (OCI) delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto | (3) | (4) |
| Altre | 80 | 80 |
| Utili relativi a esercizi precedenti | 293 | 325 |
| Utile (perdita) del periodo | 140 | 306 |
| Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | (139) | (139) |
| Totale | 2.608 | 2.524 |
L'Assemblea degli Azionisti in sede straordinaria e l'Assemblea speciale degli Azionisti possessori di azioni di risparmio hanno deliberato di approvare la conversione obbligatoria di tutte le n. 1.059 azioni di risparmio esistenti in n. 74.130 azioni ordinarie della Società con godimento regolare e aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie esistenti alla data di efficacia dell'operazione, con un rapporto di conversione, per ciascuna azione di risparmio, pari a n. 70 azioni ordinarie. Il diritto di recesso non è stato validamente esercitato da nessun azionista di risparmio entro il termine del 10 giugno 2025.
La "Conversione Obbligatoria" ha avuto efficacia dal 23 giugno 2025, con l'assegnazione agli aventi diritto di n. 70 nuove azioni ordinarie per ogni azione di risparmio posseduta.
Pertanto, al 30 giugno 2025 il capitale sociale di Saipem SpA, interamente versato, ammonta a 501.669.790,83 euro, corrispondente a 1.995.631.862 azioni ordinarie tutte prive dell'indicazione del valore nominale (1.995.558.791 al 31 dicembre 2024).
La riserva sovraprezzo azioni ammonta al 30 giugno 2025 a 1.622 milioni di euro (1.622 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Le altre riserve al 30 giugno 2025 sono positive per 190 milioni di euro (negative per 92 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e si compongono come segue:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 31.12.2024 |
|---|---|---|
| Riserva legale | 19 | 5 |
| Riserva da fair value su strumenti finanziari derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale | 163 | (121) |
| Riserva su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | (1) |
| Riserva per differenze di cambio | (51) | (30) |
| Riserva valutazione piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale | (18) | (21) |
| Quota delle riserve da valutazione (OCI) delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto | (3) | (4) |
| Altre | 80 | 80 |
| Totale | 190 | (92) |
La riserva ammonta al 30 giugno 2025 a 19 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2024) con un aumento rispetto al 31 dicembre 2024 di 14 milioni di euro, derivante dall'attribuzione del 5% dell'utile dell'esercizio 2024 di Saipem SpA come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti dell'8 maggio 2025.
La riserva è positiva per 163 milioni di euro (negativa per 121 milioni di euro al 31 dicembre 2024), al netto dell'effetto fiscale di 30 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2024), e riguarda la valutazione al fair value dei contratti di copertura dei
tassi di interesse, dei contratti di copertura del rischio commodity e della componente "spot" dei contratti di copertura del rischio di cambio in essere al 30 giugno 2025.
La riserva al 30 giugno 2025 non è significativa (negativa per 1 milione di euro al 31 dicembre 2024).
La riserva è negativa per 51 milioni di euro (negativa per 30 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e riguarda le differenze cambio da conversione in euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro.
La riserva presenta un saldo negativo di 18 milioni di euro (negativo per 21 milioni di euro al 31 dicembre 2024), al netto dell'effetto fiscale di 6 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Tale riserva, in accordo con le disposizioni dello IAS 19, rileva gli utili e le perdite attuariali relative ai piani a benefici definiti per i dipendenti.
Tale riserva comprende un valore negativo di 3 milioni di euro (negativo per 4 milioni di euro al 31 dicembre 2024) relativo ai piani a benefici definiti per i dipendenti.
Le "Altre" includono la "riserva da conversione obbligazioni convertibili", positiva per 80 milioni di euro (positiva per 80 milioni di euro al 31 dicembre 2024), e rappresenta la componente equity del prestito obbligazionario convertibile, ossia l'opzione che attribuisce ai possessori di strumenti finanziari composti il diritto di conversione in un quantitativo fisso di azioni ordinarie della Società. Tale valore è pari alla differenza tra il fair value dello strumento finanziario composto nel suo complesso e il fair value della passività finanziaria, al netto di costi di emissione per 1 milione di euro.
La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio, costituita ai sensi dell'art. 2357-ter del codice civile modificato per recepire il D.Lgs. n. 139/2015, ammonta a 139 milioni di euro di cui 38.349.164 azioni ordinarie e accoglie il valore delle azioni proprie destinate all'attuazione dei piani di incentivazione su base azionaria a beneficio dei dirigenti del Gruppo.
Durante il semestre sono state assegnate, in attuazione del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2023-2025, n. 21.300 azioni.
Tenuto conto delle operazioni sopra descritte, il dettaglio delle azioni proprie è il seguente:
| Numero azioni | Costo medio (euro) |
(milioni di euro) complessivo Costo |
Capitale sociale (%) |
|
|---|---|---|---|---|
| Azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2024 | 38.370.464 | 3,633 | 139 | 1,92 |
| Acquisti semestre 2025 | - | - | - | - |
| Assegnazioni semestre 2025 | (21.300) | 3,633 | n.s. | |
| Azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2025 | 38.349.164 | 3,633 | 139 | 1,92 |
Al 30 giugno 2025 le azioni in circolazione sono 1.957.282.698. (1.957.188.327 al 31 dicembre 2024).


| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 30.06.2024 |
|---|---|---|
| Analisi dei disinvestimenti in imprese uscite dall'area di consolidamento e rami d'azienda | ||
| Attività correnti | - | (3) |
| Attività non correnti | - | 22 |
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) | - | - |
| Passività correnti e non correnti | - | (21) |
| Effetto netto dei disinvestimenti | - | (2) |
| Valore corrente della quota di partecipazioni mantenute dopo la cessione del controllo | - | - |
| Plusvalenza (minusvalenza) per disinvestimenti | - | 2 |
| Interessenza di terzi | - | - |
| Riclassifica altre componenti | - | - |
| Crediti per disinvestimenti | - | - |
| Totale prezzo di vendita | - | - |
| a dedurre: | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | - | - |
| Flusso di cassa dei disinvestimenti | - | - |
Nel corso del periodo non si sono registrati flussi finanziari in connessione a disinvestimenti.
I disinvestimenti del primo semestre 2024 hanno riguardato, nell'ambito dell'operazione di cessione del Drilling Onshore iniziata nel 2022, il trasferimento delle attività residuali in Argentina, Kazakhstan e Romania.
Le garanzie ammontano a 7.447 milioni di euro (8.294 milioni di euro al 31 dicembre 2024), così suddivise:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Fidejussioni | Altre garanzie personali |
Totale | Altre garanzie Fidejussioni personali |
|||
| Joint venture e imprese collegate | 19 | 221 | 240 | 19 | 275 | Totale 294 |
|
| Imprese controllate | 17 | 4.302 | 4.319 | 19 | 4.726 | 4.745 | |
| Proprie | - | 2.888 | 2.888 | - | 3.255 | 3.255 | |
| Totale | 36 | 7.411 | 7.447 | 38 | 8.256 | 8.294 |
Le altre garanzie personali prestate nell'interesse di imprese controllate ammontano a 4.302 milioni di euro (4.726 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e riguardano contratti autonomi rilasciati a terzi principalmente a fronte di partecipazioni a gare d'appalto e a garanzia del rispetto degli accordi contrattuali, nonché fidejussioni e altre garanzie personali rilasciate a banche. Le altre garanzie personali prestate nell'interesse proprio – pari a 2.888 milioni di euro (3.255 milioni di euro al 31 dicembre 2024) – si riferiscono principalmente a performance bond, advance payment bond, retention bond e altre garanzie emesse da istituti bancari o assicurativi in relazione ad accordi contrattuali di Saipem SpA.
Le garanzie verso e/o tramite parti correlate sono dettagliate alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
La Capogruppo Saipem SpA ha assunto impegni verso i committenti e/o altri beneficiari (istituzioni finanziarie e assicurative, agenzie di credito all'esportazione) ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla medesima e/o da imprese controllate, collegate e joint venture aggiudicatarie di appalti, in caso di inadempimento di quest'ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.

Il valore complessivo degli impegni di natura societaria, che comportano anche l'assunzione di un obbligo a fare, ammonta a 103.594 milioni di euro (105.670 milioni di euro al 31 dicembre 2024); tale importo include 18.895 milioni di euro (21.562 milioni di euro al 31 dicembre 2024) per impegni relativi alle quote di terze parti (società partner coinvolte nell'esecuzione dei progetti portati avanti dalla capogruppo e/o da imprese controllate) e manlevati dalle stesse società.
Le obbligazioni di rimborso dei finanziamenti bancari concessi alle società del Gruppo sono generalmente assistite da garanzie rilasciate dalla capogruppo Saipem SpA e da altre società del Gruppo. Le obbligazioni di rimborso delle emissioni obbligazionarie del Gruppo sono assistite da garanzie rilasciate dalla Capogruppo Saipem SpA e da altre società del Gruppo.
Le politiche di gestione e monitoraggio dei principali fattori di rischio del Gruppo sono indicati nel paragrafo "Gestione dei rischi d'impresa" della "Relazione intermedia sulla gestione".
Di seguito è indicata la classificazione delle attività e passività finanziarie, valutati al fair value nello schema di stato patrimoniale secondo la gerarchia del fair value definita in funzione della significatività degli input utilizzati nel processo di valutazione. In particolare, a seconda delle caratteristiche degli input utilizzati per la valutazione, la gerarchia del fair value prevede i seguenti livelli:
In relazione a quanto sopra gli strumenti finanziari valutati al fair value al 30 giugno 2025 si analizzano come di seguito indicato:
| 30.06.2025 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività (passività) finanziarie detenute per la negoziazione: | ||||
| - strumenti derivati non di copertura | - | 63 | - | 63 |
| - attività finanziarie valutate al fair value con effetti a conto economico | 46 | - | - | 46 |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| - attività finanziarie valutate al fair value con effetti a OCI | 522 | - | - | 522 |
| Attività (passività) nette per contratti derivati di copertura | - | 162 | - | 162 |
| Totale | 568 | 225 | - | 793 |
Nel corso del primo semestre del 2025 non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value.
Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari. La valutazione dei fondi rischi appostati è effettuata sulla base delle informazioni disponibili alla data di approvazione della presente Relazione, tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti da parte dei consulenti esterni che assistono il Gruppo. In relazione ai procedimenti penali in fase di indagini preliminari le informazioni disponibili non possono, per loro natura, essere complete, stante il segreto istruttorio che caratterizza i procedimenti in questione.
Relativamente ai procedimenti legali pendenti, gli accantonamenti non vengono contabilizzati quando l'esito negativo del procedimento è valutato come non probabile o quando non è possibile stimarne l'esito.
In merito a tutti i procedimenti penali valutati, anche con l'ausilio dei legali esterni, come procedimenti il cui esito non può essere previsto, non vi sono accantonamenti.
Fatto salvo per quanto di seguito indicato, per i contenziosi civili/arbitrali valutati, anche con l'ausilio dei legali esterni, come dall'esito negativo non probabile, non vi sono accantonamenti.
La Società ha provveduto ad appostare degli accantonamenti in merito ai seguenti procedimenti:

Per maggiori dettagli si rinvia ai successivi paragrafi. Di seguito è altresì riportata una sintesi dei procedimenti giudiziari più significativi.
Indagini in corso - Algeria - Sonatrach 2: nel mese di marzo 2013 è stato convocato presso il Tribunale di Algeri l'allora legale rappresentante di Saipem Contracting Algérie SpA al quale il giudice istruttore locale ha comunicato verbalmente l'avvio di un'indagine (cd. inchiesta "Sonatrach 2") "a carico di Saipem Contracting Algérie per i seguenti capi di imputazione: artt. 25a, 32 e 53 della L. n. 01/2006 della lotta contro la corruzione", e ha richiesto la consegna di alcuni documenti (statuti societari) e altre informazioni relativi alle società Saipem Contracting Algérie SpA, Saipem SpA e Saipem SA Successivamente a tale convocazione non sono seguite ulteriori attività o richieste in merito a quanto precede.
Il 12 agosto 2015 Saipem SpA ha ricevuto dalla Procura della Repubblica di Milano la notifica di un'informazione di garanzia e di una richiesta di documentazione nell'ambito di un procedimento penale per il presunto reato di corruzione internazionale asseritamente commesso nel periodo 2004-2014; le indagini hanno riguardato tre contratti: "Mexilhao 1", "Uruguà - Mexilhao Pipeline Project" e "Operation of the Floating, Production, Storage and Offloading FPSO - Cidade de Vitória" assegnati dalla società brasiliana Petrobras a Saipem SA (Francia) e Saipem do Brasil (Brasile). In data 30 gennaio 2023 il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Milano ha notiziato la difesa della società di aver disposto, ai sensi dell'art. 58, D.Lgs. n. 231/2001, l'archiviazione del procedimento a carico di Saipem SpA con decreto datato 24 gennaio 2022.
In data 31 gennaio 2023 i difensori hanno, pertanto, acquisito copia del decreto di archiviazione, inviandolo alla società in pari data.
Dalla lettura del citato provvedimento emerge che il procedimento è stato archiviato nei confronti di Saipem SpA ai sensi dell'art. 746-quater, comma 6, c.p.p. A seguito della citata archiviazione, il fascicolo è stato preso in carico dalla Procura della Repubblica di Parigi (Parquet National Financier). Per assistere la società controllata Saipem SA, interessata da una richiesta di acquisizione documentale da parte del Pubblico Ministero francese, è stato incaricato uno studio legale di Parigi che si sta relazionando con lo stesso.
Con riferimento ai suddetti contratti, la società aveva appreso solo a mezzo stampa, che l'assegnazione degli stessi era oggetto di indagini nei confronti di alcuni cittadini brasiliani, tra i quali anche un ex collaboratore di Saipem do Brasil, da parte delle autorità giudiziarie del Brasile.
In particolare, il 19 giugno 2015 Saipem do Brasil aveva appreso dai media dell'arresto (in merito a ipotesi di riciclaggio, corruzione e truffa) di un suo ex collaboratore, a seguito di un provvedimento emesso dalla Procura brasiliana di Curitiba, nell'ambito di un'inchiesta giudiziaria in corso in Brasile dal marzo 2014 (cd. inchiesta "Lava Jato"). Il 29 luglio 2015 Saipem do Brasil ha poi appreso dagli organi di stampa che, nell'ambito delle condotte addebitate all'ex collaboratore di Saipem do Brasil, la Procura brasiliana avrebbe ipotizzato altresì il fatto di avere influenzato indebitamente Petrobras nel 2011 per l'assegnazione a Saipem do Brasil di un contratto denominato "Cernambi" (del valore di circa 56 milioni di euro). Ciò sarebbe stato asseritamente desunto dalla circostanza che nel 2011, nei pressi della sede di Petrobras, tale ex collaboratore di Saipem do Brasil avrebbe subìto una rapina nel corso della quale sarebbe stato derubato di circa 100.000 reals brasiliani (pari a circa 18.650 euro – importo calcolato al cambio del 31 dicembre 2023) appena prelevati da un istituto di credito. Secondo la Procura brasiliana la rapina sarebbe avvenuta in un periodo temporale precedente l'assegnazione del citato contratto "Cernambi".
Saipem SpA ha prestato la massima collaborazione alle indagini e ha avviato lo svolgimento di un intervento di audit anche con l'ausilio di un consulente esterno. L'attività di audit ha preso in esame i nominativi delle numerose società e persone che i media hanno riferito essere oggetto di indagini da parte dell'autorità giudiziaria brasiliana. Il Report di audit, emesso il 14 luglio 2016, ha dato atto dell'assenza di comunicazioni o documenti relativi a transazioni e/o movimentazioni finanziarie tra società del Gruppo Saipem e il personale di Petrobras oggetto di indagini.
I testimoni ascoltati nel procedimento penale in corso in Brasile contro tale ex collaboratore, nonché nell'ambito dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta istituita in Brasile sul caso "Lava Jato", hanno riferito di non essere a conoscenza di irregolarità relativamente alle attività di Saipem SpA.
Petrobras si è costituita parte civile (Assistente do Ministerio Publico) nel medesimo procedimento contro le 3 persone fisiche imputate. Venuti meno, secondo la Procura, i presupposti per continuare a mantenere riservato l'accordo di collaborazione sottoscritto nell'ottobre 2015 dall'ex collaboratore di Saipem do Brasil, che con tale accordo si era impegnato a suffragare con prove alcune sue dichiarazioni, il 9 giugno 2017 il procedimento è ripreso. Nel corso dell'udienza del 9 giugno 2017 sono state acquisite le deposizioni dei tre imputati e tra queste quella dell'ex collaboratore di Saipem do Brasil e di un ex funzionario Petrobras.
L'ex collaboratore di Saipem do Brasil, quanto all'episodio della rapina per 100.000 reals brasiliani da lui subìta nell'ottobre del 2011, ha dichiarato che si trattava di denaro necessario per corrispondere le spese relative agli immobili di una società da lui gestita per conto di un soggetto terzo rispetto a Saipem (trattasi dell'ex funzionario Petrobras imputato nel medesimo procedimento che ha confermato tale dichiarazione).
L'ex collaboratore di Saipem do Brasil ha inoltre affermato che il Gruppo Saipem non aveva effettuato pagamenti corruttivi in quanto il sistema di compliance di Saipem aveva impedito che questo avvenisse. Tale dichiarazione è stata confermata dall'ex funzionario Petrobras imputato nel medesimo procedimento. L'ex collaboratore di Saipem do Brasil e l'ex funzionario Petrobras imputato nel medesimo procedimento, pur offrendo una ricostruzione dei fatti parzialmente diversa, hanno riferito che l'ipotesi di alcuni pagamenti impropri sarebbe stata discussa con riferimento ad alcuni contratti di Saipem do Brasil, ma che in ogni caso non sarebbe stato effettuato alcun pagamento corruttivo dal Gruppo Saipem. L'ex collaboratore di Saipem do Brasil e l'ex funzionario Petrobras, imputato nel medesimo procedimento, hanno dichiarato che i contratti assegnati dal cliente al Gruppo Saipem erano stati vinti attraverso regolari procedure di gara. Nel corso del procedimento nei confronti dell'ex collaboratore di Saipem do Brasil non sono emerse prove di irregolarità nella gestione di gare assegnate da Petrobras al Gruppo Saipem e/o evidenza di pagamenti illeciti da parte del Gruppo Saipem in relazione a gare assegnate da Petrobras al Gruppo Saipem e/o evidenza di danni subìti da Petrobras in relazione a gare assegnate al Gruppo Saipem. Il Gruppo Saipem non è stato parte di tale procedimento.
Le attività di audit concluse nel 2016 sono state riavviate con il supporto del medesimo consulente terzo utilizzato in precedenza e con la stessa metodologia al fine di analizzare alcuni dati citati nel corso delle deposizioni del 9 giugno 2017.
Il Report di audit, emesso il 18 luglio 2018, ha confermato l'assenza di comunicazioni o documenti relativi a transazioni e/o movimentazioni finanziarie tra società del Gruppo Saipem e il personale di Petrobras oggetto di indagini.
Saipem SpA ha quindi informato il mercato con comunicato stampa del 30 maggio 2019.
Nell'ambito del procedimento amministrativo in questione Saipem do Brasil e Saipem SA il 21 giugno 2019 hanno presentato le loro difese iniziali dinanzi alla competente autorità amministrativa (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União).
Con comunicazione del 21 agosto 2019 la competente autorità amministrativa (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União) ha informato Saipem do Brasil e Saipem SA che, all'esito dell'istruttoria fino a quel momento svolta, il procedimento amministrativo non era stato archiviato e ha invitato Saipem do Brasil e Saipem SA a presentare le ulteriori difese entro il 20 settembre 2019.
Saipem do Brasil e Saipem SA hanno presentato le loro difese entro il termine assegnato. Il 24 aprile 2020 la competente autorità amministrativa (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União) ha disposto un rinvio di 180 giorni per la conclusione del procedimento amministrativo.
Il 30 novembre 2020 Saipem SA e Saipem do Brasil hanno depositato ulteriori difese dinnanzi all'autorità amministrativa brasiliana (Controladoria-Geral da União attraverso la Corregedoria-Geral da União).
Il 29 dicembre 2022 è stata pubblicata sul Diario Oficial da Uniao la decisione della Controladoria-Geral da União che applicava nei confronti di Saipem SA e Saipem do Brasil la sanzione dell'interdizione di partecipare a gare o concludere accordi con la Pubblica Amministrazione brasiliana con effetto sospeso.
In data 9 gennaio 2023 le suindicate società di Saipem hanno presentato richiesta di riesame della decisione del 29 dicembre 2022 in seno alla Controladoria-Geral da União.
Il 12 gennaio 2024 è stata pubblicata sul Diario Oficial da Uniao la decisione della Controladoria-Geral da União che applicava nei confronti di Saipem SA e Saipem do Brasil la sanzione della sospensione alla partecipazione a gare o alla conclusione di accordi con la Pubblica Amministrazione brasiliana per un periodo di 2 anni.
In pari data Saipem SpA ha informato il mercato a mezzo di comunicato stampa.
Il 18 gennaio 2024 Saipem SA e Saipem do Brasil hanno depositato il proprio ricorso presso il Tribunale del Distretto Federale a Brasilia. Anche la CGU si è costituita in giudizio.
Il 16 ottobre 2024 è stata pubblicata la sentenza favorevole con la quale il Tribunale Federale di Brasilia ha annullato il provvedimento della CGU che vietava a Saipem SA e a Saipem do Brasil di contrarre con la pubblica amministrazione brasiliana per un periodo di due anni. In aggiunta, il 20 dicembre 2024 il Tribunale Federale di Brasilia, pronunciandosi sull'istanza delle società, ha altresì disposto l'efficacia immediata del proprio provvedimento di annullamento della sanzione della CGU e ordinato la rimozione di Saipem SA e Saipem do Brasil dalla lista delle società interdette a contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Trattandosi di una sentenza che annulla un provvedimento amministrativo, ai sensi dell'ordinamento brasiliano, segue obbligatoriamente una fase d'appello avviata il 9 dicembre 2024 con il deposito del ricorso in appello da parte della CGU. Saipem SA e Saipem do Brasil si sono costituite il 7 febbraio 2025.
L'8 giugno 2020 la Procura Federale Brasiliana ha emesso un comunicato stampa informando di una nuova denuncia contro un ex Presidente di Saipem do Brasil, che ha lasciato il Gruppo Saipem il 30 dicembre 2009. La denuncia atteneva a presunti

episodi di corruzione e riciclaggio asseritamente occorsi tra il 2006 e il 2011 in relazione a due contratti assegnati a società del Gruppo Saipem da società del Gruppo Petrobras (Mexilhao sottoscritto nel 2006 e Uruguà-Mexilhao sottoscritto nel 2008).
La denuncia è stata avanzata solo nei confronti di persone fisiche (non di società del Gruppo Saipem) e coinvolgeva, oltre a tale ex Presidente di Saipem do Brasil, alcuni ex funzionari di Petrobras.
La Corte Federale brasiliana di Curitiba il 6 luglio 2020 ha accettato la denuncia presentata dalla Procura Federale Brasiliana nei confronti dell'ex Presidente di Saipem do Brasil e di un ex funzionario di Petrobras nei cui confronti si è aperto un processo penale in Brasile. Petrobras si è costituita parte civile (Assistente do Ministerio Publico) nel medesimo procedimento contro le 2 persone fisiche imputate. Nessuna società del Gruppo Saipem è parte di tale procedimento.
In data 28 giugno 2024 la Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura di Agrigento, notificava a Saipem SpA l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nell'ambito di un procedimento iscritto presso la Procura della Repubblica di Agrigento per il presunto illecito amministrativo ex art. 25-sexiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001, in relazione a ipotizzate irregolarità nel pagamento dei tributi nell'ambito di un'ordinaria operazione di rifornimento di carburante di una nave di proprietà di una società terza, con la quale Saipem SpA aveva stipulato un contratto di noleggio.
Il fatto sarebbe stato commesso in acque territoriali italiane prossime al Comune di Licata (AG) in data 19 novembre 2023.
Dalla lettura del citato avviso di conclusione delle indagini preliminari emerge che la Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto l'iscrizione di Saipem SpA quale ente indagato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 in data 24 maggio 2024.
Il 22 novembre 2024 Saipem SpA ha ricevuto la notifica del decreto di citazione diretta a giudizio con fissazione dell'udienza di comparizione predibattimentale al 21 maggio 2025 avanti al Tribunale di Agrigento. Per la prosecuzione della fase predibattimentale è fissata udienza al 17 settembre 2025.
Nessun dipendente o rappresentante di Saipem SpA risulta coinvolto nel procedimento.
Nel mese di febbraio 2025 Saipem Contracting Nigeria Ltd ("SCNL"), è venuta a conoscenza da notizie di stampa della pendenza presso la Federal High Court of Nigeria - Lagos Judicial Division di due procedimenti penali relativi a illeciti fiscali presuntivamente commessi in Nigeria tra gli anni 2010 e 2014. Ad oggi le contestazioni sono dirette a: (i) SCNL; (ii) il suo Managing Director; e (iii) il suo AFC Manager.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili si segnala che i fatti alla base delle contestazioni appaiono correlati all'oggetto della vertenza tributaria risalente al 2016 contenuta nella sezione "Contenziosi fiscali" della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata, nel paragrafo intitolato "Saipem SpA - Saipem SA - Snamprogetti Engineering BV - Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda - Saipon Snc" a cui si rinvia, nell'ambito della quale in primo grado l'Alta Corte Federale in data 17 luglio 2020 ha deliberato in favore delle società del Gruppo Saipem accogliendo tutte le loro ragioni di doglianza.
Primo grado: il 28 aprile 2015 alcuni investitori istituzionali di nazionalità estera hanno convenuto Saipem SpA dinanzi al Tribunale di Milano, chiedendo la condanna della società al risarcimento di asseriti danni (quantificati in circa 174 milioni di euro), con riguardo a investimenti in azioni Saipem SpA che gli attori dichiarano di aver effettuato sul mercato secondario. In particolare, gli attori hanno chiesto la condanna di Saipem SpA al risarcimento di asseriti danni, che deriverebbero: (i) in via principale, dalla comunicazione al mercato di informazioni asseritamente "inesatte", nel periodo compreso tra il 13 febbraio 2012 e il 14 giugno 2013; o (ii) in via subordinata, dalla comunicazione asseritamente "ritardata", intervenuta soltanto in data 29 gennaio 2013, con il primo "profit warning" (cd. "primo comunicato") di informazioni privilegiate che sarebbero state nella disponibilità della Società sin dal 31 luglio 2012 (o da una diversa data da accertarsi in corso di causa, individuata dagli attori, in via ulteriormente subordinata, nel 24 ottobre 2012, nel 5 dicembre 2012, nel 19 dicembre 2012 o nel 14 gennaio 2013), nonché di informazioni asseritamente "incomplete e inesatte", che sarebbero state diffuse nel periodo compreso tra il 30 gennaio 2013 e il 14 giugno 2013, data del secondo "profit warning" (cd. "secondo comunicato"). Saipem SpA si è costituita in giudizio – il quale ha assunto il numero R.G. 28789/2015 – contestando integralmente le richieste avversarie, eccependone l'inammissibilità e, comunque, l'infondatezza nel merito.
A conclusione del giudizio di primo grado, con sentenza n. 11357 in data 9 novembre 2018, il Tribunale di Milano ha respinto nel merito la domanda degli attori. Il Tribunale ha, infatti, statuito la mancata dimostrazione da parte degli attori del possesso
di azioni Saipem SpA nel periodo sopra indicato e ha condannato gli stessi attori al pagamento di 100.000 euro a favore di Saipem SpA, a titolo di rimborso delle spese legali.
Appello: il 31 dicembre 2018 gli investitori istituzionali hanno impugnato la sopra citata sentenza dinanzi alla Corte di Appello di Milano, chiedendone la riforma e domandando la condanna di Saipem SpA al pagamento di circa 169 milioni di euro. Con ordinanza del 23 febbraio 2021 la Corte ha disposto un'integrazione istruttoria.
In data 14 aprile 2022 il CTU ha depositato la propria relazione tecnica, poi integrata il 20 febbraio 2023. In data 6 marzo 2023, su richiesta della Corte d'Appello, il CTU ha depositato una precisazione di chiarimento. All'udienza in data 3 maggio 2023 la causa è stata trattenuta in decisione.
Con sentenza del 7 novembre 2023 la Corte di Appello di Milano ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado e – a fronte di una domanda degli investitori di oltre 170 milioni di euro (oltre interessi e rivalutazione) – ha accolto parzialmente tale domanda per circa 10,2 milioni di euro (oltre interessi e rivalutazione). La Corte di Appello di Milano ha respinto nella sostanza le censure degli investitori, avendo ritenuto che Saipem SpA risulterebbe responsabile per un ritardo informativo solo per un limitatissimo periodo di tempo.
Con decreto del 12 febbraio 2025 la Corte di Appello, decidendo sull'istanza di Saipem SpA presentata dopo la notifica del precetto, ha sospeso inaudita altera parte l'efficacia esecutiva della sentenza di appello. Gli importi oggetto del precetto sono stati poi corrisposti agli investitori, dietro presentazione da parte di questi ultimi a Saipem SpA di idonea garanzia per l'eventuale ripetizione delle somme, nel caso in cui la sentenza di appello venisse in tutto o in parte riformata dalla Cassazione.
Cassazione: il 21 dicembre 2023 Saipem SpA ha notificato il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano.
Il 30 gennaio 2024 gli investitori hanno depositato il proprio controricorso e ricorso incidentale.
Saipem SpA ha depositato il proprio controricorso in replica al ricorso incidentale nei termini di legge.
Primo grado: con atto di citazione del 4 dicembre 2017, ventisette investitori istituzionali hanno convenuto in giudizio, innanzi al Tribunale di Milano – sezione specializzata in materia di impresa – Saipem SpA e due ex amministratori delegati della stessa società, domandandone la condanna in solido (rispetto ai due ex esponenti aziendali, limitatamente ai rispettivi periodi di permanenza in carica) al risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, pretesamente sofferti in ragione di un'asserita manipolazione delle informazioni rese al mercato nel periodo compreso tra gennaio 2007 e giugno 2013.
La responsabilità di Saipem SpA viene configurata ai sensi dell'art. 1218 c.c. (responsabilità contrattuale), ovvero ai sensi dell'art. 2043 c.c. (responsabilità extracontrattuale), o, ancora, ai sensi dell'art. 2049 c.c. (responsabilità dei padroni e dei committenti) per gli illeciti asseritamente compiuti dai due ex esponenti aziendali citati in giudizio.
La Società si è costituita in giudizio contestando integralmente le richieste avversarie, eccependone l'inammissibilità e comunque l'infondatezza in fatto e in diritto.
Nella memoria istruttoria ex art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c., gli attori hanno provveduto alla quantificazione dei danni pretesamente sofferti nella misura di circa 139 milioni di euro. Con la memoria ex art. 183, comma 6, n. 3 c.p.c., uno degli attori ha dichiarato di rinunciare agli atti della causa ex art. 306 c.p.c.
Il 9 novembre 2018 la Società ha depositato la sentenza n. 11357 resa dal Tribunale di Milano il 9 novembre 2018 all'esito del procedimento R.G. n. 28789/2015, avendo tale provvedimento deciso le stesse questioni preliminari di merito sollevate da Saipem SpA e dagli altri convenuti nel giudizio in esame, segnatamente con riferimento alla mancata prova dell'acquisto di azioni Saipem SpA.
Il 9 novembre 2019 Saipem SpA ha prodotto in giudizio l'ordinanza resa dal Tribunale Penale di Milano il 17 ottobre 2019, con riferimento al giudizio penale pendente R.G.N.R. 5951/2019, con la quale era stata dichiarata inammissibile in tale giudizio la costituzione di circa 700 parti civili, con motivazioni analoghe a quelle della sentenza n. 11357 resa dal Tribunale di Milano il 9 novembre 2018 all'esito del procedimento R.G. n. 28789/2015.
All'udienza del 9 febbraio 2021 il Giudice ha trattenuto la causa in decisione – avendo ritenuto di dover rimettere al Collegio la decisione su tutte le domande ed eccezioni svolte dalle parti – assegnando termini di legge per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica depositate rispettivamente il 12 aprile e il 3 maggio 2021.
Con sentenza in data 20 novembre 2021 il Tribunale di Milano ha deciso in senso favorevole a Saipem SpA respingendo con sentenza le domande degli attori per circa 101 milioni di euro su 139,6 milioni di euro ritenendo non provata la titolarità delle azioni Saipem SpA nel periodo rilevante.
Gli investitori, le cui domande sono state respinte, hanno corrisposto a Saipem SpA circa 150 mila euro per spese di lite.
Il Tribunale di Milano con la predetta sentenza e con ordinanza del 20 novembre 2021 ha rimesso la causa in istruttoria relativamente alle domande di danno formulate dagli altri attori per un importo complessivo di circa 38 milioni di euro.

Con ordinanza di correzione in data 10 marzo 2022 il Tribunale di Milano – su istanze di tutte le parti del giudizio – ha apportato alcune modifiche al dispositivo della sentenza di primo grado, aggiungendo alcuni attori e fondi/patrimoni separati al gruppo di quelli le cui domande erano state integralmente rigettate, e altri attori e fondi/patrimoni al gruppo degli investitori per cui è stata disposta la prosecuzione del giudizio in primo grado.
Con ordinanza in data 4 ottobre 2022, comunicata in data 6 ottobre 2022, riservata ogni valutazione sulla rilevanza della sentenza penale assolutoria del 21 dicembre 2021 emessa nel procedimento penale R.G.N.R. 5951/2019 e della CTU resa nel procedimento R.G. 28789/2015 (entrambe prodotte da Saipem SpA nel giudizio), il Tribunale ha ritenuto di dare corso all'indagine tecnica disposta con l'ordinanza del 20 novembre 2021, con un quesito cristallizzato nel contraddittorio delle parti all'udienza del 14 dicembre 2022, nominando lo stesso CTU del giudizio R.G. 28789/2015.
Il termine per deposito della relazione definitiva è stato da ultimo fissato al 9 dicembre 2025; l'udienza per la prosecuzione della causa al 16 dicembre 2025.
Appello: il 22 gennaio 2022 Saipem SpA ha proposto appello avverso la sentenza del Tribunale di Milano del 20 novembre 2021 nella parte in cui ha rimesso in istruttoria le pretese di tali attori. Le altre parti si sono costituite nei termini, formulando anche appello incidentale avverso la medesima sentenza.
Il 24 gennaio 2022 anche gli investitori, le cui domande erano state respinte per mancata prova della titolarità delle azioni Saipem SpA nel periodo rilevante, hanno proposto appello avverso la sentenza del 20 novembre 2021. Saipem SpA si è costituita in tale giudizio con comparsa di risposta contenente anche appello incidentale depositata in data 25 maggio 2022. Gli altri convenuti si sono costituiti depositando comparsa di risposta con appello incidentale nelle date 19 maggio e 20 maggio 2022.
Alla luce delle modifiche apportate dall'ordinanza di correzione del Tribunale di Milano del 10 marzo 2022 alla sentenza dello stesso Tribunale di Milano del 20 novembre 2021, Saipem SpA ha impugnato in data 18 marzo 2022 la sentenza dello stesso Tribunale di Milano anche nelle parti corrette con l'ordinanza di correzione del 10 marzo 2022, con riferimento agli attori e fondi dapprima omessi dal dispositivo e successivamente "aggiunti" al gruppo di quelli per cui era stata disposta la prosecuzione del giudizio in primo grado. Le altre parti si sono costituite con comparsa di costituzione in data 25 luglio 2022.
Considerata la pendenza di tre giudizi di impugnazione avverso la stessa sentenza, su richiesta congiunta delle parti, all'udienza del 28 settembre 2022 la Corte d'Appello ha disposto la riunione dei tre giudizi. All'udienza di precisazione delle conclusioni nei tre giudizi riuniti, tenutasi il 5 luglio 2023, la causa è stata trattenuta in decisione con termini per scambio di memorie conclusionali e repliche depositate dalla Società nei termini di legge.
Con provvedimento del 24 luglio 2024 la Corte d'Appello ha rimesso la causa in istruttoria, disponendo una consulenza tecnica di ufficio (CTU) sulla prova della titolarità delle azioni Saipem SpA nel periodo oggetto di causa. Il termine per deposito della relazione definitiva è stato da ultimo fissato al 31 luglio 2025; l'udienza per la prosecuzione della causa al 24 settembre 2025.
Terzo procedimento con 27 investitori istituzionali
Con atto di citazione del 1° dicembre 2022, ventisette investitori istituzionali hanno convenuto in giudizio presso il Tribunale Civile di Milano – sezione specializzata in materia di impresa – Saipem SpA e due precedenti amministratori delegati della Società, domandandone la condanna in solido (rispetto ai due ex esponenti aziendali, limitatamente ai rispettivi periodi di permanenza in carica) al risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, asseritamente sofferti nel periodo compreso tra gennaio 2007 e giugno 2013.
La responsabilità di Saipem SpA viene configurata ai sensi dell'art. 1218 c.c. (responsabilità contrattuale), ovvero ai sensi dell'art. 2043 c.c. (responsabilità extracontrattuale), o, ancora, ai sensi dell'art. 2049 c.c. (responsabilità dei padroni e dei committenti) per gli illeciti asseritamente compiuti dai due ex esponenti aziendali citati in giudizio, nonché come responsabilità da reato ex art. 185 c.p.
Il danno non è stato quantificato dagli investitori, i quali si sono riservati di procedere alla relativa determinazione nel corso del giudizio.
Con comparsa di risposta del 27 settembre 2023, Saipem SpA si è costituita in giudizio contestando ogni addebito e chiedendo il rigetto di tutte le domande degli investitori.
Il 22 novembre 2023 si è tenuta la prima udienza in cui sono state discusse alcune questioni preliminari di Saipem SpA e il Giudice si è riservato sul prosieguo. Il 21 febbraio 2024 il Giudice ha deciso di trattare in via anticipata il tema della legittimazione/rappresentanza degli attori rispetto al merito della causa. L'udienza è stata da ultimo rinviata al 30 ottobre 2024 per trattare tale questione. Il Giudice ha dato termini alle parti per depositare memorie sul punto e repliche autorizzate, le ultime delle quali depositate il 20 dicembre 2024. Successivamente, il Giudice ha fissato ulteriori termini per il deposito di memorie. Gli investitori hanno, da ultimo, quantificato il preteso danno in circa 93 milioni di euro, oltre interessi e rivalutazione. Il procedimento è in corso.


Il 21 dicembre 2023, 14 investitori hanno notificato a Saipem SpA un atto di citazione davanti al Tribunale di Milano, con richiesta di accertamento di una pretesa responsabilità della Società, ai sensi dell'art. 94 e ss., decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e artt. 1337 e/o 2043 c.c., per aver asseritamente comunicato al mercato informazioni errate e fuorvianti nel periodo intercorso tra la data di pubblicazione dei risultati di bilancio dei primi nove mesi del 2015, ossia il 27 ottobre 2015, e quella di pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2016, avvenuta il 25 ottobre 2016, con riguardo, inter alia, al Piano Strategico 2016-2019, al bilancio consolidato 2015 e alla documentazione relativa all'aumento di capitale del 2016.
La richiesta risarcitoria è formulata con riguardo alla differenza tra l'investimento in titoli Saipem posto in essere dagli attori nel periodo di riferimento e il valore dei titoli alla data di vendita o, se ancora nella disponibilità dell'investitore, alla data di notifica dell'atto di citazione, con una quantificazione complessiva (cumulando le domande dei singoli attori) di circa 1,7 milioni di euro.
Il 26 febbraio 2024 Saipem SpA si è costituita in giudizio. Il Tribunale di Milano ha confermato la prima udienza del 6 maggio 2024 e ha assegnato alle parti i termini per il deposito delle memorie integrative. Ad esito dell'udienza del 6 maggio 2024 il Tribunale di Milano non ha ammesso la CTU richiesta da controparte e ha fissato l'udienza finale dell'11 settembre 2024. A tale udienza la causa è stata trattenuta in decisione. Con sentenza del 13 settembre 2024 il Tribunale di Milano, accogliendo le argomentazioni difensive di Saipem SpA, ha rigettato la domanda proposta dagli investitori, compensando le spese di lite. La sentenza favorevole a Saipem SpA è passata in giudicato ed è, quindi, definitiva.
Richieste risarcitorie stragiudiziali e in sede di mediazione: in relazione ad asseriti ritardi nell'informativa al mercato, Saipem SpA ha ricevuto nel corso del periodo 2015-2023 e nei primi mesi del 2024 alcune richieste stragiudiziali, nonché richieste di mediazione.
Quanto alle richieste stragiudiziali, sono state avanzate: (i) nell'aprile 2015 da parte di 48 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per complessivi 291,9 milioni di euro circa, senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo (successivamente, 21 di questi investitori istituzionali insieme ad altri 8 hanno proposto richiesta di mediazione, per un ammontare complessivo pari a circa 159 milioni di euro; 5 di questi investitori istituzionali insieme ad altri 5 hanno proposto richiesta di mediazione, per un ammontare complessivo pari a circa 21,9 milioni di euro); (ii) nel settembre 2015 da parte di 9 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 21,5 milioni di euro, senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo (successivamente 5 di questi investitori istituzionali insieme ad altri 5 hanno proposto richiesta di mediazione, per un ammontare complessivo pari a circa 21,9 milioni di euro); (iii) nel corso del 2015 da due investitori privati rispettivamente per circa 37.000 euro e per circa 87.500 euro; (iv) nel corso del mese di luglio 2017 da alcuni investitori istituzionali per circa 30 milioni di euro; (v) il 4 dicembre 2017 da 141 investitori istituzionali per un importo non specificato (136 di questi investitori il 12 giugno 2018 hanno rinnovato la loro richiesta stragiudiziale, sempre per un importo non specificato); (vi) il 12 aprile 2018 per circa 150-200 mila euro da un investitore privato; (vii) il 3 luglio 2018 da un investitore privato per circa 330 mila euro; (viii) il 25 ottobre 2018 per circa 8.800 euro da tre investitori privati, uno dei quali ha rinnovato la pretesa a febbraio 2025; (ix) il 2 novembre 2018 per circa 48.000 euro da un investitore privato; (x) il 22 maggio 2019 per circa 53.000 euro da un investitore privato; (xi) il 3 giugno 2019 per un importo non specificato da un investitore privato; (xii) il 5 giugno 2019 per un importo non specificato da due investitori privati; (xiii) nel febbraio 2020 da un privato investitore che lamenta di aver subìto danni per un valore di 1.538.580 euro; (xiv) nel marzo 2020 da due privati investitori che non hanno indicato il valore delle loro richieste di risarcimento; (xv) nell'aprile 2020 da due privati investitori che non hanno indicato il valore delle loro richieste di risarcimento e da un investitore privato che lamenta un asserito danno di circa 40 mila euro; (xvi) nel maggio 2020 da un privato investitore che non ha indicato il valore della relativa richiesta di risarcimento; (xvii) nel giugno 2020 da un privato investitore che non ha indicato il valore della relativa richiesta di risarcimento; (xviii) nel giugno 2020 da ventitré investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xix) nel luglio 2020 da diciotto investitori che lamentano di aver subìto danni per un valore di circa 22,4 milioni di euro; (xx) nel luglio 2020 da trentaquattro investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xxi) nell'agosto 2020: (a) da quattro investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da tre investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare di circa 7.500.000 euro; (xxii) nel settembre 2020 da dieci investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xxiii) nell'ottobre 2020 da: (a) dodici investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da un investitore privato che lamenta di aver subìto danni per un valore di 113.810 euro, (c) da seicentoquarantaquattro investitori privati associati che non hanno indicato il valore della loro richiesta e (d) da tre investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare complessivo di 115.000 euro; (xxiv) nel novembre 2020: (a) da undici investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da due investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare di circa 166.000 euro; (xxv) nel dicembre 2020 da dieci investitori privati che non

hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento e da un investitore privato che lamenta di aver subìto danni per un valore di 234.724 euro; (xxvi) nel gennaio 2021 da quattro investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento; (xxvii) nel marzo 2021 da tre investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento e da cinque investitori privati associati che non hanno indicato il valore della loro richiesta; (xxviii) (a) nell'aprile 2021 da un investitore privato che non ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento; (b) da quattordici investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro; (xxix) nel maggio 2021 (a) da due investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, (b) da un investitore privato che ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 100.000 euro e (c) da un investitore privato che ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 84.000 euro; (xxx) nel luglio 2021 da un investitore privato che ha indicato il valore della sua richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 92.000 euro; (xxxi) nel dicembre 2021 da due investitori privati che hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 143.000 euro; (xxxii) nel gennaio 2022 da 161 investitori privati che hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 23 milioni di euro; (xxxiii) nel maggio 2022 da 6 investitori istituzionali che hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento in un ammontare complessivo di circa 3,9 milioni di euro e da parte di 103 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 7,9 milioni di euro; (xxxiv) nel giugno 2022 da 14 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 1,9 milioni di euro; (xxxv) nel luglio 2022 da 2 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 387 mila euro; (xxxvi) nel settembre 2022 da 7 investitori privati che hanno indicato il valore complessivo della loro richiesta in un ammontare di circa 385 mila euro; (xxxvii) nel dicembre 2022 da un investitore privato che ha indicato il valore complessivo della sua richiesta in un ammontare di circa 106 mila euro, per un totale di oltre 1.000 richieste e un valore complessivo di oltre 300.000.000 di euro. Sono state proposte ulteriori richieste stragiudiziali e/o di mediazione per risarcimento di asseriti danni: (a) nell'aprile 2015 da 7 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 34 milioni di euro; (b) nel settembre 2015 da 29 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 159 milioni di euro (21 di questi investitori insieme ad altri 27 avevano nell'aprile 2015 proposto domanda stragiudiziale lamentando di avere subìto danni per un importo complessivo pari a circa 291 milioni di euro senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo); (c) nel dicembre 2015 da un privato investitore per circa 200.000 euro; (d) nel marzo 2016 da 10 investitori istituzionali in proprio e/o per conto dei fondi rispettivamente gestiti, per un ammontare complessivo pari a circa 21,9 milioni di euro (5 di questi investitori insieme ad altri 4 avevano nel mese di settembre 2015 proposto domanda stragiudiziale, lamentando di avere subìto danni per un importo complessivo pari a circa 21,5 milioni di euro senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo; altri 5 di questi investitori insieme ad altri 43 avevano nell'aprile 2015 proposto domanda stragiudiziale, lamentando di avere subìto danni per un importo complessivo pari a circa 159 milioni di euro senza specificare il valore delle richieste di risarcimento di ciascun investitore/fondo); (e) nell'aprile 2017 da un privato investitore per circa 40.000 euro; (f) nel 2018-2019 da un privato investitore per circa 48.000 euro; (g) nel dicembre 2020 un privato investitore ha avviato il tentativo di mediazione finalizzato alla richiesta di un risarcimento il cui valore non è stato quantificato; (h) nell'ottobre 2022 un privato investitore ha avviato il tentativo di mediazione finalizzato alla richiesta di un risarcimento il cui valore non è stato quantificato (i) nel novembre 2022 un privato investitore ha avviato il tentativo di mediazione finalizzato alla richiesta di un risarcimento per circa 20.000 euro; (l) nel marzo 2023 da 44 investitori privati che non hanno indicato il valore della loro richiesta di risarcimento, richiesta rinnovata nel 2024; (m) nel maggio 2023 da un investitore privato per circa 7.000 euro; (n) nel giugno 2023, da un investitore privato che non ha indicato il valore della richiesta risarcitoria; (o) nel luglio 2023, da un investitore privato per circa 60.000 euro; (p) nel gennaio 2024, da un investitore privato per circa 40.000 euro; (q) nel febbraio 2024 da due investitori privati che non hanno quantificato l'importo delle richieste e da due investitori privati che hanno indicato il valore della richiesta risarcitoria in complessivi 54.000 euro; (r) a luglio 2024 da un investitore privato che non ha quantificato l'importo delle richieste.
Saipem SpA ha riscontrato le citate richieste stragiudiziali e di mediazione rimarcandone l'infondatezza. A oggi, le predette richieste svolte in sede stragiudiziale e/o di mediazione non sono state oggetto di azione giudiziaria, salvo per quanto sopra specificato in relazione alle quattro cause pendenti rispettivamente dinanzi al Tribunale di Milano, alla Corte di Appello di Milano e Corte di Cassazione, a un'altra causa, con valore della domanda pari a circa 3 milioni di euro, nella quale Saipem era chiamata in causa nel corso del 2018 dalla parte convenuta in giudizio e per la quale (dopo che in primo grado la domanda contro Saipem SpA è stata rigettata dal Tribunale e in secondo grado la Corte di Appello, in accoglimento delle difese di Saipem SpA, ha rigettato l'appello di controparte, condannando quest'ultima al pagamento a favore di Saipem SpA delle spese di lite) pende giudizio in Cassazione, a un'altra causa con un valore della domanda pari a circa 40 mila euro – conclusasi con pronuncia favorevole a Saipem SpA e a un'altra causa notificata a Saipem SpA con un valore della domanda pari a circa


200 mila euro risoltasi anch'essa in senso favorevole per Saipem SpA e a un'altra causa con un valore della domanda pari a circa 20 mila euro.
Causa promossa da La Isiodu Community in Emohua Local Government Area of Rivers State + altri
HRH Eze Jacob O Ugwugwueli, Chief Tobin Iregbundah, Chief Robinson Chukwu, Chief Sunday P. Azundah, Elder Clifford Ikpo, Chief Samuel C. Azundah (per sé e per conto del Council of Chiefs and people of Isiodu Community in Emohua Local Government Area of Rivers State (insieme gli "Attori") hanno citato Saipem Contracting Nigeria Ltd ("SCNL"), Shell Petroleum Development Co Nigeria Ltd ("SPCD"), Patyco Global Concept Ltd, il Federal Ministry of Environment nigeriano e il Department of Petroleum Resources nigeriano dinanzi alla Federal High Court di Port Harcourt (Nigeria) adducendo che sostanze tossiche derivanti dalla realizzazione del progetto Southern Swamp Associated Gas Solutions in Nigeria sarebbero state illecitamente sversate nel territorio della loro comunità da parte della società nigeriana Patyco Global Concept Ltd, subappaltatore incaricato da SCNL/SPDC di smaltire i rifiuti derivanti dalla realizzazione di detto progetto. In base a quanto precede, gli Attori hanno chiesto la condanna in solido di tutte le parti convenute al risarcimento di: (i) USD 60 milioni per asseriti danni all'ambiente e alla salute/vita degli Attori; (ii) USD 3 miliardi come asseriti special damages per tutte le relative conseguenze e attività di recupero che ne deriverebbero; (iii) spese legali e interessi al 20%. Le parti convenute contestano ogni responsabilità rispetto quanto asserito dagli Attori. Dopo vari rinvii, la prima udienza si è tenuta il 30 marzo 2022.
Da quella data si sono succedute diverse udienze nelle quali sono state trattate questioni preliminari e in particolare la sostituzione del Department of Petroleum Resources (privo di personalità giuridica) con la Nigerian Upstream Petroleum Regulatory Commission.
All'ultima udienza, tenutasi il 27 febbraio 2025, è stato dato atto della sostituzione di alcuni attori nel frattempo deceduti e la causa è stata da ultimo rinviata all'udienza del 6 maggio 2025 per la verifica della corretta modifica delle comparse di risposta. In tale udienza, la Corte ha ammesso le modifiche alla comparsa di SCNL e rinviato al 27 maggio 2025 per permettere agli altri convenuti di regolarizzare le proprie. In data 27 maggio 2025, la Corte ha, tra l'altro, accolto la richiesta di nuove testimonianze di parte attrice e ha rinviato al 12 novembre 2025 l'udienza che darà inizio alla fase dibattimentale.
Nell'ottobre 2024 United Gulf Construction Co WLL ("UGCC") ha promosso un giudizio davanti alla Corte Commerciale di Farwaniya (Kuwait) contro il proprio appaltatore Essar Project Ltd ("EPL"), per il pagamento (i) di fatture scadute, relative a lavori certificati da EPL e (ii) di somme trattenute da EPL a titolo di trattenute a garanzia (retention money) fino all'accettazione contrattuale dei lavori. UGCC ha chiamato in causa anche Saipem SpA, partner di EPl nell'esecuzione del progetto, e Kuwait Integrated Petroleum Industries Co ("KIPIC"), committente del progetto, per sentirle condannare in solido al pagamento della somma complessiva di KWD 4.905.066,78 (circa 15,3 milioni di euro equivalenti al 31 dicembre 2024), oltre interessi al tasso del 7% annuo, dal 30 novembre 2020 fino al pagamento.
La prima udienza di comparizione delle parti si è tenuta il 17 aprile 2025. In tale sede Saipem SpA ha depositato la propria comparsa di costituzione e risposta contestando la domanda avversaria. Il 22 maggio 2025 si è tenuta l'udienza di comparizione delle parti in cui EPL e KIPIC si sono costituiti. UGCC e Saipem SpA hanno depositato memorie. Il Tribunale ha disposto una Consulenza Tecnica d'Ufficio.
Con riferimento al progetto di realizzazione del terminale di rigassificazione di Fos Cavaou, il cliente Société du Terminal Méthanier de Fos Cavaou (oggi Fosmax LNG), nel gennaio 2012 aveva avviato un procedimento arbitrale presso la Camera di Commercio Internazionale di Parigi nei confronti del contrattista STS "société en partecipation" di diritto francese ("STS") composta da Saipem SA (50%), Tecnimont SpA (49%), Sofregaz SA (1%).
Con memoria presentata a sostegno della propria richiesta, Fosmax LNG aveva richiesto la condanna al pagamento di circa 264 milioni di euro per il risarcimento del danno asseritamente subìto, penalità di ritardo e costi sostenuti per il completamento dei lavori (cd. mise en régie). Il 28 gennaio 2013, aveva depositato la propria Mémoire en défense, precisando in 338 milioni di euro il valore della propria domanda riconvenzionale. Sulla base del lodo depositato dal Collegio Arbitrale il 13 febbraio 2015, Fosmax LNG, il 30 aprile 2015, aveva corrisposto a STS la somma, comprensiva di interessi, di 84.349.554,92 euro di cui il 50% era di spettanza di Saipem SA. Il 26 giugno 2015 Fosmax LNG aveva impugnato il lodo avanti il Consiglio di Stato francese, chiedendone l'annullamento sull'asserito presupposto che il Collegio Arbitrale avesse erroneamente applicato alla materia il diritto privato in luogo del diritto pubblico. Il Consiglio di Stato, con sentenza del 9 novembre 2016 aveva dichiarato parzialmente nullo il lodo del 13 febbraio 2015 con riferimento ai soli costi di mise en régie
(quantificati da Fosmax LNG in 36.359.758 euro), stabilendo che Fosmax LNG avrebbe dovuto devolvere l'accertamento di detti costi nuovamente a un tribunale arbitrale, salvo diverso accordo delle parti.
In parallelo alla citata impugnazione avanti il Consiglio di Stato, Fosmax LNG, il 18 agosto 2015, aveva altresì proposto ricorso avanti la Corte d'Appello di Parigi per ottenere l'annullamento del lodo di cui era stata riconosciuta l'esecutorietà e che era stato notificato a Fosmax LNG il 24 luglio 2015 e/o la dichiarazione di nullità del relativo exequatur. Il 4 luglio 2017 la Corte d'Appello aveva annullato l'exequatur emesso dal Presidente del Tribunal de grande instance e condannato STS al pagamento delle spese (10.000 euro) di questa procedura in favore di Fosmax LNG.
Il 21 giugno 2017 Fosmax LNG aveva notificato a Sofregaz, Tecnimont SpA e Saipem SA una domanda di arbitrato con la quale aveva richiesto che le predette società (in quanto membri della société en partecipation STS) fossero condannate in via solidale al pagamento dei costi di mise en régie oltre interessi di ritardo e spese legali. Il 13 aprile 2018 Fosmax LNG aveva depositato la propria Mémoire en demande nella quale aveva quantificato le proprie domande in 35.926.872 euro oltre interessi moratori quantificati in circa 4,2 milioni di euro. STS aveva depositato la propria memoria in risposta in data 13 luglio 2018 con la quale aveva richiesto in via riconvenzionale che Fosmax LNG fosse condannata a pagare 2.155.239 euro oltre interessi a titolo di perdita di margine e 5 milioni di euro a titolo di danno morale.
Con lodo comunicato ai legali delle parti il 3 luglio 2020, il Tribunale Arbitrale aveva rigettato integralmente le domande riconvenzionali dei membri di STS e condannato questi ultimi, in solido tra loro, a pagare a Fosmax LNG: (i) 31.966.704 euro per lavori en règie realizzati da Fosmax LNG; (ii) interessi moratori sull'importo che precede con capitalizzazione annuale al tasso EURIBOR 1 mese più due punti base, a decorrere dal 45° giorno dall'emissione delle fatture accettate e fino al soddisfo; (iii) USD 204.400 a titolo di rimborso parziale dell'anticipo pagato da Fosmax LNG sulle spese di procedura arbitrale; e (iv) 1.343.657 euro a titolo di indennizzo per costi di difesa in giudizio. Con un addendum al lodo, il Tribunale Arbitrale aveva fornito alcuni chiarimenti sull'applicazione degli interessi moratori.
Saipem SA, il 30 luglio 2020, aveva pagato a Fosmax LNG la propria quota di sorte capitale del lodo, pari a 16.744.610 euro. Tecnimont SpA aveva comunicato di aver impugnato il lodo. Nel 2021 il processo di impugnazione del lodo proposto da Tecnimont SpA si era concluso con il rigetto dell'impugnazione.
Con lettera del 16 novembre 2020 la difesa di Fosmax LNG aveva intimato in solido a Tecnimont SpA e a Saipem SA di corrispondere entro 15 giorni la parte del lodo non ancora saldata, quantificando gli interessi e l'IVA in 11.374.761 euro. Le modalità di calcolo degli interessi non erano tuttavia condivise e il tema è tuttora oggetto di discussione tra le parti. Tecnimont SpA ha pagato la propria quota di capitale. Il 30 dicembre 2021 Saipem SA ha pagato la propria quota di IVA (3.196.670 euro). Tecnimont SpA e Saipem SA hanno concordato di pagare a Fosmax LNG solo l'importo di interessi non contestati, comunicando tale decisione a Fosmax LNG tramite i propri legali. Il 1° febbraio 2022 Saipem SA ha pertanto eseguito un pagamento di 3.073.902 euro.
Il 25 aprile 2022 Fosmax LNG ha notificato un provvedimento di sequestro di 4 conti correnti di Saipem SA fino alla concorrenza di 5.712.140 euro, oltre spese, a titolo di asseriti interessi moratori ulteriori rispetto a quelli già corrisposti. Il 20 maggio 2022 Saipem SA si è opposta all'esecuzione. La cifra posta sotto sequestro è pari a 92.154 euro. Saipem SA, che contesta la legittimità del titolo azionato da Fosmax LNG, ha notificato a Fosmax LNG un'opposizione all'esecuzione chiedendo l'annullamento del sequestro in quanto illegittimo e la condanna di Fosmax LNG a una multa di 3.000 euro per lite temeraria oltre al pagamento di 20.000 euro per danni. L'8 febbraio 2023 si è tenuta l'udienza di discussione, all'esito della quale il Giudice si è riservato di emettere la propria decisione. A seguito del rigetto da parte del giudice dell'esecuzione dell'opposizione di Saipem SA, quest'ultima ha interposto appello. Il 29 novembre 2023 la Corte d'Appello ha emesso sentenza con la quale ha accolto il ricorso di Saipem SA e ha pertanto revocato il sequestro dei conti correnti. In data 29 gennaio 2024 Fosmax LNG ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte d'Appello. Saipem SA ha depositato il proprio controricorso.
Il 4 giugno 2025 la Corte di Cassazione francese ha rigettato il ricorso di Fosmax LNG, rendendo definitiva la sentenza della Corte d'Appello del 16 novembre 2023 favorevole a Saipem SA.
Nel marzo 2023 Saipem ha ricevuto la notifica di una domanda di arbitrato – amministrato dalla International Chamber of Commerce, ICC – dalla società omanita Galfar (subcontrattista nel progetto DUQM Refinery, Oman).
Galfar chiede che Saipem sia condannata a pagare USD 43.478.843,56 per prolongation costs (extension of time) e variation orders non riconosciuti da Saipem. Galfar contesta, inoltre, l'addebito di back charges per USD 14.617.966,13 operato da Saipem.
Saipem ha depositato la risposta alla domanda di arbitrato il 12 maggio 2023, nominando il proprio arbitro, contestando le domande di Galfar e proponendo una domanda riconvenzionale di circa 20 milioni di dollari composta da penalità da ritardo (liquidated damages) e riaddebito costi (back charges).

Il 1° marzo 2024 Galfar ha depositato la prima memoria di parte ("Statement of case") nella quale ha ridotto la propria domanda a USD 41.068.953,17.
Saipem ha depositato la propria memoria difensiva ("Statement of Defense") il 4 ottobre 2024, con la quale ha richiesto: (i) il rigetto delle domande di Galfar, eccetto per la somma di USD 6.702.593,10, corrispondente a lavori di Galfar certificati da Saipem e non pagati; (ii) la condanna di Galfar al pagamento di USD 13.234.598,93 a titolo di riaddebito costi (backcharges); (iii) la condanna di Galfar al pagamento di USD 5.895.657,10 a titolo di penalità da ritardo (liquidated damages) oltre ad interessi; (iv) la compensazione tra gli importi di cui ai punti (i), (ii) e (iii), con il riconoscimento a favore di Saipem di un importo di USD 12.427.662,93.
Il 17 marzo 2025 Galfar ha depositato la propria replica (Reply and Defence to Counterclaim), riducendo l'ammontare della propria richiesta di danni a USD 36.266.909.
Il 30 giugno 2025 Saipem ha depositato la propria replica (Rejoinder), confermando le domande formulate con il proprio Statement of Defence salvo per la quantificazione dei backcharges, che è stata incrementata a USD 13.518.839,70.
In base all'ultimo calendario arbitrale concordato tra le parti l'udienza finale è stata programmata dal 10 al 19 novembre 2025.
Il 17 luglio 2023 SSA ha ricevuto la notifica di una domanda di arbitrato – amministrato dalla International Chamber of Commerce, ICC – dalla società saudita NCC (subcontrattista nel progetto Khurais Expansion Project) che ha chiesto la condanna di SSA a pagare SAR 562.305.560 (circa 135,7 milioni di euro equivalenti al cambio del 31 dicembre 2023) per prolongation costs (extension of time), variation orders oltre ad altre voci di danno.
SSA si è costituita in arbitrato il 10 agosto 2023 contestando le domande di NCC e proponendo una domanda riconvenzionale totale di circa SAR 225.315.403 (pari a 54,4 milioni di euro equivalenti al cambio del 31 dicembre 2023). Costituitosi il Collegio Arbitrale, le parti hanno concordato il calendario della procedura.
In data 13 maggio 2024 NCC ha depositato la prima memoria di parte ("Statement of Case") in cui ha ulteriormente argomentato le proprie domande e aumentato la propria pretesa risarcitoria da SAR 562.305.560 a SAR 787.683.134,251 (circa 196 milioni di euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024) oltre interessi che ammontano alternativamente a SAR 121.589.569,50 (circa 30,2 milioni di euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024) o SAR 87.336.419,45 (circa 21,7 milioni di euro equivalenti al cambio del 30 giugno 2024), per varie voci di danno.
Il 22 luglio 2024 SSA ha depositato la propria memoria difensiva ("Statement of Defence") nella quale ha chiesto il rigetto totale delle richieste di controparte e presentato una domanda riconvenzionale (counterclaim) di SAR 189.215.605,00 (euro 48,7 milioni al cambio del 31 dicembre 2024) oltre interessi composto da (i) costi sostenuti per rimediare ai ritardi e agli inadempimenti di NCC (back charges) e (ii) penalità contrattuali per i ritardi (liquidated damages).
Il 6 dicembre 2024 NCC ha depositato la propria replica (Claimant's Reply and Defence to Counterclaim), con la quale ha ridotto il valore della propria domanda a SAR 676.383.600,28 (circa euro 177 milioni equivalenti al 31 dicembre 2024) e degli interessi a SAR 103.497.698,70 (circa 26,6 milioni di euro equivalenti al 31 dicembre 2024) o, in via alternativa, a SAR 96.642.453,82 (circa 24,9 milioni di euro equivalenti al 31 dicembre 2024).
Il 19 febbraio 2025 SSA ha depositato la propria memoria (Rejoinder and Reply to Counterclaim) nella quale ha precisato l'ammontare della propria domanda riconvenzionale in SAR 137.601.035 (circa 35,2 milioni di euro equivalenti al cambio del 31 dicembre 2024).
Il 21 marzo 2025, NCC ha depositato la propria memoria (Rejoinder to Counterclaim) in cui, inter alia, ha replicato a quella di Saipem, allegando un ulteriore terzo report degli esperti (su Delay, Disruption e Quantum) inizialmente non previsto dalla procedura.
Su istanza di Saipem, con provvedimento del 24 maggio 2025, il Tribunale ha concesso a Saipem un nuovo termine per il deposito di un terzo report degli esperti in replica a quello ulteriore e non previsto di NCC (concordando con NCC il termine del 14 agosto 2025, per il report su Delay e Disruption , e del 21 agosto per il report sul Quantum) e, conseguentemente, ha posticipato l'udienza finale, inizialmente prevista per luglio 2025, riprogrammandola per il periodo 23 marzo-1° aprile 2026.
Il 16 aprile 2024 Saipem ha avviato un arbitrato nei confronti della società cipriota Monjasa, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa di inadempimento contrattuale che ha comportato il fermo temporaneo di un mezzo navale noleggiato da Saipem nell'ambito del Progetto Cassiopea. Tali danni sono stati preliminarmente quantificati da Saipem in 27.404.000 USD e in 1 milione di euro, oltre interessi e spese legali.
Il 15 maggio Monjasa ha depositato la propria risposta alla domanda di arbitrato chiedendo il rigetto delle richieste di Saipem e il pagamento, in via riconvenzionale, di 1 milione di euro.
Il 1° luglio 2024 l'ICC ha confermato la nomina, da parte dei co-arbitri, della Presidente del Tribunale Arbitrale. Il 15 agosto 2024 si è tenuta l'udienza per definire il calendario e le regole della procedura (Case Management Conference). Il 10 ottobre
2024 Saipem SpA ha depositato la propria memoria (Statement of Claim), corredato da relazioni peritali e dichiarazioni testimoniali nel quale ha quantificato le proprie richieste in USD 24.071.580,14 e 1.158.923,49 euro oltre interessi, spese legali e costi di arbitrato.
Il 23 dicembre 2024 Monjasa ha depositato la propria memoria difensiva (Statement of Defence) chiedendo il rigetto della domanda di Saipem e il pagamento in via riconvenzionale di (i) USD 712.040,25 relativo alla fattura per rifornimento non saldata da Saipem e (ii) gli interessi sulla predetta somma, oltre a spese legali. In data 8 maggio 2025 Saipem ha depositato la replica alla memoria di Monjasa corredata dalle evidenze documentali inclusi i documenti (Factual Exhibits) e testimonianze scritte (Witness Statements), confermando le richieste di risarcimento già contenute nella domanda di arbitrato. La replica finale di Monjasa (Rejoinder) è stata depositata il 17 luglio 2025.
L'udienza finale è stata programmata a partire dal 29 settembre 2025.
Il 16 dicembre 2024 Normand Maximus – società proprietaria della nave Normand Maximus, noleggiata da Saipem nell'ambito del progetto Cassiopea – ha avviato un arbitrato nei confronti di Saipem, al fine di chiedere il pagamento della rata di noleggio per il periodo 14 dicembre 2023-14 maggio 2024, non corrisposto da Saipem in quanto la nave era stata oggetto di sequestro e pertanto non disponibile.
La richiesta di Normand Maximus è pari a USD 29.652.764,42.
Saipem ha depositato la propria comparsa di risposta il 14 gennaio 2025 chiedendo il rigetto della domanda e avanzando a sua volta una domanda riconvenzionale (counterclaim) preliminarmente quantificata in USD 1,9 milioni e 800.000 euro a titolo di danni sofferti a causa del sequestro della nave (costi addizionali di rifornimento, ormeggio, rimorchio, rilascio della nave, doganali e di agenzia).
Il 10 marzo 2025 si è tenuta l'udienza per definire il calendario e le regole della procedura (Case Management Conference). In data 8 maggio 2025, Normand Maximus ha depositato il proprio atto difensivo (Statement of Claim) con il quale ha confermato la richiesta di pagamento di USD 29.652.764,42. La memoria difensiva di Saipem (Statement of Defence and Counterclaim) è stata depositata il 17 luglio 2025.
L'udienza finale si terrà a partire dal 13 aprile 2026.
In data 16 settembre 2024 Saipem do Brasil ha depositato presso l'ICC di Sao Paulo una domanda di arbitrato nei confronti di Petrobras, al fine di chiedere (i) la conferma dell'inapplicabilità delle penali contrattuali applicate da Petrobras e (ii) il pagamento di extra costi subìti in relazione al progetto Buzios 5 da quantificare.
Saipem do Brasil ha nominato il proprio arbitro.
Petrobras ha depositato la propria risposta alla domanda di arbitrato il 25 novembre 2024 chiedendo il rigetto della domanda proposta da Saipem do Brasil, la conferma delle penali applicate e riservandosi di quantificare la propria richiesta risarcitoria (counterclaim).
Il 25 febbraio 2025 si è tenuta l'udienza procedurale (Case Management Conference). che ha definito il calendario dell'arbitrato, in base al quale l'udienza finale si terrà nel giugno 2026.
Il 14 maggio 2025 le parti hanno depositato simultaneamente le proprie domande (Statement of Claim). Le memorie difensive saranno depositate, sempre simultaneamente, il 14 agosto 2025.
In data 20 gennaio 2025 Sino-Thai Engineering & Construction Public Co Ltd ("Sino-Thai") ha depositato presso la Singapore International Arbitration Centre (SIAC, Singapore) domanda di arbitrato nei confronti della joint venture composta da Petrofac South East Asia Pte Ltd, Saipem Singapore Pte Ltd e Samsung E&A (Thailand) (collettivamente, la "JV") per ottenere il pagamento di fatture ed extracosti derivanti da variation orders e prolungamento dei lavori, per l'importo di THB 919.740.185,55 (circa 25,9 milioni di euro equivalenti al 31 dicembre 2024) asseritamente maturati nell'ambito della esecuzione di un contratto di subappalto per lavori meccanici, aggiudicato dalla JV per il progetto Clean Fuel Thai Oil.
Nelle more dello svolgimento della procedura arbitrale ordinaria, in data 18 febbraio 2025 Sino Thai ha depositato presso la SIAC un ricorso per ottenere, in via d'urgenza, un provvedimento cautelare nei confronti della JV. Il ricorso si fonda essenzialmente sull'asserito rischio di insolvenza di almeno uno dei membri della JV ed è teso ad assicurare a Sino Thai la garanzia del pagamento di quanto eventualmente le sarà riconosciuto all'esito dell'arbitrato ordinario.
La JV si è costituita in data 25 febbraio 2025 depositando le proprie difese contro il provvedimento d'urgenza. La difesa della JV si fonda principalmente sulla mancata dimostrazione – da parte di Sino Thai – dell'urgenza e del rischio di sofferenza di un

danno irreparabile che giustifichi il provvedimento provvisorio d'urgenza richiesto; a tal fine la JV ha prodotto evidenze documentali e dichiarazioni testimoniali. La SIAC ha nominato un arbitro unico (emergency arbitrator) che il 5 marzo 2025 ha emesso la propria decisione con la quale ha rigettato il ricorso di Sino Thai, condannando quest'ultima al rimborso delle spese legali in favore della JV.
Il 6 marzo 2025 la JV ha depositato la risposta alla domanda di arbitrato, chiedendo il rigetto della domanda di SinoThai e riservandosi di avanzare una domanda riconvenzionale per danni, da quantificarsi in corso di causa.
quali attori promotori della domanda di arbitrato e Thai Oil Public Co Ltd ("Thai Oil") (Progetto Clean Fuel Thai Oil) quale convenuta Il 18 febbraio 2025 Saipem e Samsung hanno depositato una domanda di arbitrato contro Thai Oil presso il Singapore International Arbitration Centre ("SIAC") chiedendo un risarcimento per inadempimenti contrattuali da parte di Thai Oil in relazione al contratto Engineering, Procurement and Construction ("EPC") per la costruzione di una raffineria a Sriracha in Thailandia (Thai Oil Clean Fuel Project), firmato il 19 ottobre 2018 tra Saipem, Samsung, Petrofac Southeast Asia Pte Ltd ("Petrofac"), PSS Netherlands BV e Thai Oil.
Saipem e Samsung hanno chiesto a Thai Oil il pagamento di somme provvisoriamente stimate in 1,5 miliardi di dollari, riservandosi il diritto di meglio quantificare, nel corso dell'arbitrato, i danni subìti a seguito degli inadempimenti di Thai Oil.
Il 25 marzo 2025 Thai Oil ha depositato la propria risposta alla domanda di arbitrato di Saipem e Samsung unitamente a una domanda riconvenzionale priva di qualunque quantificazione del danno asseritamente subìto; Thai Oil ha altresì richiesto l'integrazione del contraddittorio estendendolo a Petrofac quale terzo membro del consorzio e a PSS Netherlands BV, società responsabile delle attività offshore e partecipata da Saipem SpA, Samsung e Petrofac International (UAE) LLC.
Il 23 aprile 2025 Saipem e Samsung hanno notificato a Thai Oil la risoluzione del contratto EPC a motivo dei ripetuti inadempimenti delle obbligazioni di Thai Oil, nonché della repudiation del contratto da parte della stessa.
Il 24 aprile 2025 Thai Oil ha inviato a Saipem e Samsung una propria comunicazione di risoluzione del contratto non ritenendo valida quella notificata da Saipem e Samsung.
In data 30 maggio 2025 Saipem e Samsung hanno depositato una domanda di arbitrato emendata per ampliarne l'oggetto e includere nella stessa la controversia tra le parti relativa alla risoluzione del contratto.
L'11 giugno 2025 la SIAC ha ordinato l'integrazione del contradditorio estendendolo a Petrofac e PSS Netherlands BV.
Il 27 giugno 2025 Thai Oil ha depositato la propria replica alla domanda di arbitrato emendata di Saipem e Samsung. Nella propria replica Thai Oil ha sostenuto, tra le altre cose, che il consorzio si sarebbe reso inadempiente al contratto e che tali inadempimenti sarebbero imputabili a dolo o colpa grave. Nella propria domanda riconvenzionale Thai Oil ha inoltre chiesto il risarcimento dei danni subìti a seguito dei presunti inadempimenti di cui si sarebbe reso responsabile il consorzio.
Thai Oil non ha precisato l'ammontare della propria domanda riconvenzionale e si è riservata il diritto di farlo nel corso dell'arbitrato, sebbene abbia richiamato l'ammontare già precedentemente indicato in seno alla procedura di ristrutturazione del debito di Petrofac Ltd avanti alle corti inglesi; tale ammontare è pari a 3,8 miliardi di dollari, di cui 1,8 miliardi di dollari per i costi di completamento del progetto e 2 miliardi di dollari per mancati guadagni.
Il Tribunale Arbitrale non è ancora stato costituito e pertanto il calendario del procedimento arbitrale non è stato ancora stabilito.
In base a quanto argomentato dai propri consulenti legali, ai sensi del contratto EPC e delle leggi applicabili, allo stato degli atti, Saipem e Samsung ritengono le pretese di Thai Oil infondate e la stessa non avrebbe, pertanto, diritto a pretendere danni né a titolo di danno emergente, né a titolo di lucro cessante.
Nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, sulla scorta delle indicazioni fornite dai propri legali, Saipem ha tenuto in considerazione sia quanto sopra esposto e, in particolare, le richieste di risarcimento per inadempimenti contrattuali avanzate da Saipem e Samsung e la domanda riconvenzionale di Thai Oil, sia il grado d'incertezza connaturato alla complessità dell'arbitrato che si trova inoltre in una fase iniziale.
Il 20 marzo 2025 Saipem ha depositato, per conto del consorzio costituito con la società greca Terna (il "Consorzio"), una richiesta di arbitrato avanti la International Chamber of Commerce ("ICC") di Atene contro la cliente Gastrade per chiederne la condanna (i) al pagamento di due variation orders non riconosciuti del valore di 23,43 milioni di euro e (ii) la restituzione degli importi delle garanzie escusse da Gastrade in virtù del contratto di circa 16 milioni di euro. La disputa trae origine dall'esecuzione di un contratto del valore di circa 130 milioni di euro, firmato il 24 dicembre 2021 tra il Consorzio e Gastrade in relazione al progetto denominato "Alexandropoulis Independent Natural Gas System" ("INGS") finanziato dall'Unione Europea.


Il 22 marzo 2025, il Consorzio ha appreso da Gastrade che la stessa aveva già depositato la propria richiesta di arbitrato presso la ICC contro il Consorzio il 17 marzo 2025; copia di tale richiesta è stata tuttavia formalmente notificata a Saipem solo in data 26 marzo 2025.
Il 9 maggio 2025, il Consorzio ha depositato la propria Answer and Counterclaim nell'arbitrato iniziato da Gastrade.
In data 12 maggio 2025 Gastrade ha depositato la propria Answer and Counterclaim nell'arbitrato iniziato da Saipem. Gli arbitrati sono stati successivamente riuniti, come deciso dall'ICC in data 7 maggio 2025, a seguito di domanda congiunta
delle parti. Il 24 giugno 2025 è stato nominato il Presidente del Tribunale Arbitrale. Si procederà, quindi, alla definizione del calendario della procedura.
Con riferimento alla delibera Consob n. 20828 del 21 febbraio 2019 notificata a Saipem SpA il 12 marzo 2019 ("la Delibera"), il relativo contenuto è illustrato nella sezione "Informazioni relative alla censura formulata dalla Consob ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 e alla comunicazione degli Uffici di Consob in data 6 aprile 2018". Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA il 2 aprile 2019 ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte di Appello la Delibera. Il 12 aprile 2019 Saipem SpA ha depositato dinanzi alla Corte di Appello di Milano l'atto di opposizione ai sensi dell'art. 195 del TUF chiedendo l'annullamento della Delibera. Analoga impugnativa è stata presentata dalle due persone fisiche sanzionate nella specie l'Amministratore Delegato di Saipem SpA e il Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili in carica all'epoca dei fatti oggetto. La prima udienza dinanzi alla Corte di Appello di Milano si è tenuta il 13 novembre 2019.
A tale udienza la Corte di Appello di Milano ha rinviato la causa per la discussione al 4 novembre 2020.
Il 23 ottobre 2020 Saipem SpA e le due persone fisiche sanzionate hanno presentato un'istanza alla Corte di Appello al fine di essere autorizzati al deposito di documenti essenziali per la trattazione dell'opposizione entro la data del 4 novembre 2020.
Il 2 novembre 2020 la Corte di Appello ha autorizzato il deposito dei documenti richiesti il 23 ottobre 2020 dalle parti istanti, concedendo altresì il termine a Consob per eventuali controdeduzioni sui documenti medesimi entro il 15 dicembre 2020 e ha rinviato l'udienza di discussione al 27 gennaio 2021.
Il 20 gennaio 2021 Saipem SpA e le due persone fisiche sanzionate hanno presentato una nuova istanza alla Corte di Appello al fine di essere autorizzati al deposito di ulteriori documenti essenziali per la trattazione dell'opposizione entro la data del 27 gennaio 2021 e di essere autorizzati alla proposizione di nuovi motivi di opposizione aggiunti alla luce dei nuovi documenti rinvenuti.
Il 21 gennaio 2021 la Corte di Appello, accogliendo le istanze delle parti processuali persone fisiche e Saipem SpA, ha autorizzato il deposito dei documenti oggetto di istanza del 20 gennaio 2021 e la proposizione dei motivi aggiunti, tramite note scritte da depositare entro il 26 febbraio 2021, concedendo altresì a Consob il termine per il deposito di note di replica fino al 25 marzo 2021 e fissando per la discussione l'udienza del 21 aprile 2021.
All'udienza del 21 aprile 2021 si è tenuta la discussione dei ricorsi.
La Corte di Appello di Milano, in parziale accoglimento dei ricorsi, che per il resto sono stati respinti:
Saipem SpA il 20 gennaio 2022 ha proposto ricorso in Cassazione avverso la decisione della Corte di Appello di Milano.
In data 1° marzo 2022 Consob ha notificato a Saipem SpA il proprio controricorso con ricorso incidentale.
Il controricorso di Saipem SpA a fronte del ricorso incidentale della Consob è stato notificato l'8 aprile 2022.
Il procedimento è allo stato pendente. L'udienza davanti alla Corte di Cassazione non risulta essere stata ancora fissata.
Il Gruppo è parte in contenziosi fiscali. La valutazione del rischio ai fini della rilevazione in bilancio di passività fiscali e fondi per imposte è effettuata sulla base delle informazioni disponibili aggiornate, tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti da parte dei consulenti esterni che assistono il Gruppo.
Di seguito è indicata una sintesi dei procedimenti giudiziari in corso più significativi.

Il 7 ottobre 2019 l'autorità fiscale colombiana, a seguito di una verifica sul periodo di imposta 2014, ha notificato alla locale succursale di Petrex SA un avviso di accertamento con il quale è stato contestato, in base a una norma antielusiva domestica, come fittizio il contratto di finanziamento sottoscritto quello stesso anno con Eni Finance International SA, società finanziaria del Gruppo Eni, per un valore di 120 milioni di dollari. In ossequio alla predetta norma, l'intero importo del finanziamento è stato considerato dall'autorità fiscale quale reddito imponibile con conseguente accertamento di maggiori imposte e irrogazione di sanzioni per un importo complessivo pari a 96 milioni di euro equivalenti, alla data di chiusura del presente bilancio. L'autorità contesta alla succursale della società di non aver presentato sufficienti evidenze a dimostrazione dell'utilizzo del finanziamento per il supporto delle proprie attività economiche. Nello stesso atto non sono inoltre riconosciuti come deducibili gli interessi passivi maturati dal finanziamento e le perdite su cambi derivanti dall'iscrizione in contabilità del debito finanziario in dollari americani, con conseguente pretesa di maggiori imposte e irrogazione di sanzioni.
Il 3 dicembre 2019 la società ha presentato istanza di annullamento dell'accertamento presso l'autorità fiscale colombiana corredata da puntuali e incontestabili evidenze a dimostrazione dell'inerenza del contratto di finanziamento rispetto alla propria attività imprenditoriale. In estrema sintesi, i fondi ottenuti a prestito erano stati utilizzati per l'acquisto di alcuni impianti di perforazione necessari per eseguire contratti commerciali sottoscritti con clienti locali. Il 14 ottobre 2020 l'autorità fiscale locale ha rigettato l'istanza.
Il 15 febbraio 2021 la società ha quindi presentato ricorso avverso l'avviso di accertamento presso il Tribunale Amministrativo, che è l'organo giudicante di primo grado per le controversie fiscali, dove il giudizio risulta tuttora pendente.
A seguito di una verifica fiscale condotta attraverso questionari nel corso del 2016, in data 10 novembre 2016 l'amministrazione nigeriana ha notificato a Saipem SpA, Saipem SA, Snamprogetti Engineering BV, Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda e Saipon Snc un avviso di accertamento con il quale l'amministrazione locale contesta l'esistenza di una loro stabile organizzazione in Nigeria nei periodi dal 2009 al 2013 in relazione allo svolgimento di attività di ingegneria e procurement nell'ambito dell'esecuzione di contratti "chiavi in mano" per conto di clienti nigeriani e, conseguentemente, accerta l'omesso versamento delle imposte sui redditi. L'autorità fiscale, infatti, imputa alle presunte stabili organizzazioni tutti i redditi conseguiti dallo svolgimento delle suddette attività, a nulla rilevando che, per quanto riguarda l'imponibilità dei redditi, le stesse siano state esclusivamente eseguite dalle sedi estere delle società destinatarie dell'accertamento. La pretesa erariale, comprensiva delle sanzioni erogate, ammonta a circa 220 milioni di euro equivalenti, alla data di chiusura del presente bilancio.
Le società oggetto di contestazione hanno impugnato gli accertamenti presso l'Alta Corte Federale in data 11 aprile 2017, con richiesta di riunione in un unico procedimento, accordata dalla Corte, la quale il giorno 17 luglio 2020 ha deliberato in favore delle società ricorrenti accogliendo tutte le loro ragioni di doglianza. L'amministrazione nigeriana ha presentato ricorso alla Corte d'Appello in data 15 ottobre 2020. La Corte non ha ancora fissato la prima udienza.
A seguito di un procedimento penale nei confronti di Saipem SpA e di alcune persone fisiche che ricoprivano posizioni apicali in seno alla società avente ad oggetto le fattispecie delittuose di "corruzione internazionale" e "dichiarazione fraudolenta", la Società si è vista notificare avvisi di accertamento per gli anni d'imposta 2008 e 2009 – notificati nel 2015 – e per l'anno d'imposta 2010 – notificato nel 2016 – a mezzo dei quali veniva contestata la cd. "indeducibilità dei costi da reato" legati alla suindicata ipotesi di corruzione internazionale. La Società ha impugnato gli avvisi 2008 e 2009 e, in pendenza dei procedimenti penale e tributario, entrambi persi in primo grado, in data 8 settembre 2017 ha definito le liti fiscali avvalendosi dell'art. 11, D.Lgs. n. 50/2017, norma che consentiva la definizione agevolata senza applicazione di sanzioni e di parte degli interessi. L'avviso di accertamento per l'anno d'imposta 2010 è stato invece definito in adesione il 26 maggio 2017. Dopo la sentenza penale sfavorevole resa dal Tribunale di Milano (del 19 settembre 2018), in data 15 gennaio 2020 la sentenza di secondo grado emessa dalla Corte di Appello di Milano ha assolto con formula piena i soggetti apicali di Saipem SpA dal reato di corruzione internazionale escludendo anche la responsabilità di Saipem SpA dal presunto illecito amministrativo. In data 14 dicembre 2020 è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione che ha chiuso in modo definitivo il procedimento penale per corruzione internazionale, confermando l'assoluzione della Società e delle persone fisiche coinvolte.
Alla luce del suindicato esito del procedimento penale, in data 1° giugno 2021 la Società ha presentato istanza di rimborso di quanto corrisposto in sede tributaria.

A seguito del silenzio-rifiuto formatosi sull'istanza di rimborso, la Società ha presentato ricorso chiedendo alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Milano di condannare l'Agenzia delle Entrate al rimborso delle maggiori imposte versate in relazione agli avvisi di accertamento aventi ad oggetto l'indeducibilità dei costi correlati all'ipotizzato reato di corruzione internazionale, per un importo complessivo pari a 64 milioni di euro. In data 5 luglio 2022 la Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Milano ha accolto parzialmente il ricorso di Saipem SpA. In particolare, la sentenza ha stabilito che tale diritto andasse limitato alle sole imposte versate in esecuzione dell'accertamento con adesione (anno 2010) escludendo quanto versato per la definizione delle liti relative agli anni d'imposta 2008 e 2009.
In data 6 ottobre 2022 la Società ha presentato appello nei confronti dei capi della sentenza che avevano escluso il diritto al rimborso di quanto versato a seguito della definizione delle liti pendenti in relazione agli anni d'imposta 2008 e 2009. Contestualmente l'Agenzia delle Entrate si è costituita in giudizio per difendere i capi di sentenza a sé favorevoli impugnando anche la statuizione relativa alla spettanza del rimborso per l'annualità 2010 definita in adesione. In data 12 giugno 2023 la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Lombardia ha accolto l'appello della Società e respinto l'appello dell'Agenzia delle Entrate. In conseguenza della sentenza è maturato il diritto al rimborso di tutte le somme versate dalla Società nel 2017 oltre a interessi di legge. Alla data di chiusura del presente bilancio l'Ufficio ha già provveduto a restituire interamente quanto deciso.
Il 15 novembre 2023 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione. In data 22 gennaio 2024 la Società ha presentato controricorso. Ad oggi le Parti sono in attesa della fissazione dell'udienza davanti alla Corte di Cassazione.
Il 21 ottobre 2020 l'autorità fiscale saudita, a seguito di una verifica fiscale sui periodi di imposta dal 2015 al 2018, ha notificato a Snamprogetti Saudi Arabia Ltd un accertamento di maggiori imposte sul reddito e di omesse ritenute d'imposta per un importo complessivo di circa 130 milioni di euro, aggiornato per quanto riguarda sia la componente sanzionatoria sia l'adeguamento cambi alla data di chiusura di questo bilancio.
I principali rilievi contestati che hanno generato la pretesa di maggiori imposte sul reddito riguardano:
Il 19 dicembre 2020 Snamprogetti Saudi Arabia Ltd ha presentato istanza di annullamento dell'accertamento all'autorità fiscale saudita che è stata respinta in data 16 marzo 2021. Conseguentemente, il 13 aprile 2021 è stato presentato ricorso avverso l'atto di accertamento presso la Commissione Tributaria di primo grado ("Tax Violations and Disputes Resolution Committee") che ha solo parzialmente accolto le doglianze di parte ricorrente in data 31 ottobre 2021. Il 20 dicembre 2021 la società ha pertanto impugnato la sentenza, sfavorevole presso la Commissione Tributaria di secondo grado ("Tax Violations and Disputes Appellate Committee"), dove il giudizio risulta ancora pendente.
Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i ricavi. Le variazioni più significative e le informazioni per settore di attività sono dettagliate nel "Commento ai risultati economico-finanziari" della "Relazione intermedia sulla gestione".


Ricavi della gestione caratteristica
| Primo semestre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni Asset Based Services | 4.083 | 3.449 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni Energy Carriers | 2.667 | 2.523 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni Drilling Offshore | 461 | 446 | ||
| Totale | 7.211 | 6.418 |
Di seguito sono esposti i ricavi della gestione caratteristica per area geografica:
| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Italia | 318 | 488 | |
| Resto Europa | 855 | 570 | |
| CSI | 30 | 69 | |
| Medio Oriente | 2.753 | 2.261 | |
| Estremo Oriente | 520 | 479 | |
| Africa Settentrionale | 271 | 195 | |
| Africa Sub-Sahariana | 1.731 | 1.620 | |
| Americhe | 733 | 736 | |
| Totale | 7.211 | 6.418 |
In considerazione della natura dei contratti e della tipologia dei lavori eseguiti dal Gruppo Saipem le singole obbligazioni contrattualmente identificate sono prevalentemente soddisfatte nel corso del tempo ("over time"). I ricavi che misurano l'avanzamento dei lavori sono determinati, in linea con le disposizioni dell'IFRS 15, mediante l'utilizzo di un metodo basato sugli input con applicazione della percentuale che emerge dal rapporto fra i costi sostenuti rispetto ai costi totali stimati da contratto (metodo del "cost-to-cost").
I ricavi a vita intera di commessa comprendono il valore iniziale dei ricavi concordati nel contratto, le varianti nel lavoro di commessa e le revisioni prezzi richieste.
Le varianti (change order) sono costituite da corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori contrattualmente previsti richieste dal committente; le revisioni di prezzo (claim) sono costituite da richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da maggiori oneri sostenuti per ragioni imputabili al committente. Change order e claim (pending revenue) sono inclusi nell'ammontare dei ricavi quando hanno un'alta probabilità di riconoscimento nell'oggetto e/o nel prezzo, ancorché non ci sia ancora accordo sulla loro definizione. Eventuali pending revenue iscritti per un periodo superiore all'anno, senza evoluzioni nelle trattative con il cliente, vengono svalutati. Importi pari o superiori ai 30 milioni di euro sono iscritti solo se supportati da perizie tecnico-legali esterne.
L'importo cumulato, in relazione allo stato di avanzamento dei progetti anche in esercizi precedenti, dei corrispettivi aggiuntivi ("pending revenue"), del settore Engineering & Construction al 30 giugno 2025, è pari a 239 milioni di euro (387 milioni di euro al 31 dicembre 2024 e 395 milioni di euro al 30 giugno 2024). Non ci sono corrispettivi aggiuntivi relativi a contenziosi legali in corso.
Le obbligazioni contrattuali da adempiere da parte del Gruppo Saipem (portafoglio ordini residuo), che al 30 giugno 2025 ammontano a 31.120 milioni di euro, si prevede daranno origine a ricavi per 6.735 milioni di euro nel secondo semestre del 2025, mentre la restante parte sarà realizzata negli anni successivi.
La quota di ricavi per servizi di leasing inclusa nella voce "Ricavi della gestione caratteristica" non ha impatti significativi sull'ammontare complessivo dei ricavi della gestione caratteristica, in quanto inferiore al 2% degli stessi e riferita al settore Drilling Offshore e Leased FPSO.
I ricavi verso parti correlate sono dettagliati alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".


| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Plusvalenza da vendita di immobilizzazioni | 1 | 1 | |
| Altri proventi | 4 | - | |
| Totale | 5 | 1 |
Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i costi operativi. Le variazioni più significative sono dettagliate nel "Commento ai risultati economico-finanziari" della "Relazione intermedia sulla gestione".
| Primo semestre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | ||
| Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 1.765 | 1.703 | ||
| Costi per servizi | 3.128 | 2.822 | ||
| Costi per godimento di beni di terzi | 472 | 457 | ||
| Accantonamenti (utilizzi) netti ai fondi per rischi e oneri | 5 | (74) | ||
| Altri oneri | 14 | 4 | ||
| a dedurre: | ||||
| - incrementi di attività materiali per lavori interni | (17) | (9) | ||
| - variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 6 | (21) | ||
| Totale | 5.373 | 4.882 |
Nel corso del primo semestre del 2025 non sono stati sostenuti costi per compensi di intermediazione.
I costi di ricerca e sviluppo che non soddisfano le condizioni stabilite per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale ammontano a 17 milioni di euro (14 milioni di euro nel primo semestre del 2024).
I costi per godimento di beni di terzi pari a 472 milioni di euro si riferiscono per 467 milioni di euro a contratti di leasing di cui 451 milioni di euro relativi a "Short-term lease" di durata inferiore o uguale a 12 mesi, 12 milioni di euro relativi a "Pagamenti variabili" e 4 milioni di euro relativi a "Low Value lease".
Gli accantonamenti/utilizzi netti ai fondi per rischi e oneri per complessivi 5 milioni di euro si riferiscono al fondo rischi per contenzioni, al fondo spese contrattuali e perdite su commesse pluriennali e ad altri fondi commentati alla nota 25 "Fondi per rischi e oneri".
Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi verso parti correlate sono dettagliati alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".
Le riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti comprendono gli effetti relativi all'IFRS 9 applicato anche alle attività contrattuali e si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 14 | (2) |
| Attività contrattuali | 5 | - |
| Totale | 19 | (2) |

| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Costo lavoro | 1.102 | 977 | |
| a dedurre: | |||
| - incrementi di attività materiali per lavori interni | (4) | (5) | |
| Totale | 1.098 | 972 |
Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e di fidelizzazione dei dirigenti del Gruppo, Saipem SpA ha definito, tra le altre cose, dei piani di incentivazione variabile mediante l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie di Saipem SpA, le cui attribuzioni sono articolate su cicli triennali (vesting period).
Al 30 giugno 2025 è attivo il Piano di Incentivazione Variabile di Lungo Termine 2023-2025 (attribuzione 2023 e attribuzione 2024). Il piano prevede l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie Saipem ai dirigenti di Saipem SpA e delle società controllate, titolari di posizioni organizzative con impatto apprezzabile sul conseguimento dei risultati di business, anche in relazione alle performance espresse e alle competenze detenute. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche del piano, si rinvia ai documenti informativi messi a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.saipem.com), in attuazione della normativa vigente (art. 114-bis del D.Lgs. n. 58/1998 e regolamentazione attuativa Consob).
Il costo è determinato con riferimento al fair value del diritto assegnato al dirigente, mentre la quota di competenza del semestre è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione (cd. vesting period e periodo di co-investimento/Retention premium).
Il fair value di competenza del semestre, riferito a tutte le attribuzioni in essere, è risultato pari a 8 milioni di euro.
La valutazione è stata eseguita utilizzando i modelli Stochastic e Black & Scholes, secondo le disposizioni dettate dai principi contabili internazionali, in particolare dall'IFRS 2.
In particolare, il modello Stochastic è stato utilizzato al fine di valutare l'assegnazione di strumenti rappresentativi di capitale subordinati a condizione di mercato (TSR) e il modello Black & Scholes è stato utilizzato per valutare gli obiettivi economicofinanziari.
Saipem Relazione intermedia BILANCIO CONSOLIDATO in breve sulla gestione SEMESTRALE ABBREVIATO ALLEGATI ILT Attribuzione 2023 N. dirigenti N. azioni (1) Quota su azione (%) Fair value unitario TSR (peso 40%) Fair value unitario ESG (peso 20%) Fair value unitario ROAIC (peso 15%) Fair value unitario ROAIC (peso 20%) Fair value unitario EBITDA (peso 20%) Fair value complessivo Fair value di competenza primo semestre 2025 Fair value di competenza primo semestre 2024 Dirigenti (vesting period) Dirigenti (periodo di Retention Premium) 395 13.004.900 75 25 1,38 2,910 1,177 1,177 1,177 1,177 1,177 1,177 1,177 1,177 22.378.130 3.355.614 3.540.981 CEO (vesting period) CEO (periodo di co-investimento) 1 744.300 75 1,38 1,177 1,177 1,177 1,177 1.323.023 200.754 205.671 25 2,910 1,177 1,177 1,177 1,177
(1) Il numero delle azioni riportato in tabella corrisponde al numero attribuito ai beneficiari alla data di attribuzione del diritto. Il numero delle azioni utilizzato per il calcolo del fair value complessivo e del fair value di competenza al 30 giugno 2025, invece, corrisponde a 17.723.418 azioni, il quale riflette i diritti decaduti a fronte di dimissioni unilaterali/consensuali del rapporto di lavoro, nonché le percentuali di raggiungimento delle non-market condition stimate alla fine del vesting period.
Totale 396 13.749.200 23.701.153 3.556.368 3.746.652
| N. dirigenti | (1) N. azioni |
Quota su azione (%) |
Fair value unitario TSR (peso 40%) |
EBITDA (peso 20%) ROAIC (peso 15%) ROAIC (peso 20%) Fair value unitario Fair value unitario Fair value unitario Fair value unitario ESG (peso 20%) |
complessivo Fair value |
competenza primo semestre 2025 Fair value di |
competenza primo semestre 2024 Fair value di |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti (vesting period) | 75 | 2,850 | 2,290 2,290 2,290 2,290 |
|||||
| 411 | 8.748.525 | 27.967.282 | 4.607.254 | - | ||||
| Dirigenti (periodo di Retention Premium) | 25 | 5,560 | 2,290 2,290 2,290 2,290 |
|||||
| CEO (vesting period) | 75 | 2,850 | 2,290 2,290 2,290 2,290 | |||||
| 1 | 452.600 | 1.451.328 | 240.831 | - | ||||
| CEO (periodo di co-investimento) | 25 | 5,560 | 2,290 2,290 2,290 2,290 | |||||
| Totale | 412 | 9.201.125 | 29.418.610 | 4.848.085 | - |
(1) Il numero delle azioni riportato in tabella corrisponde al numero attribuito ai beneficiari alla data di attribuzione del diritto. Il numero delle azioni utilizzato per il calcolo del fair value complessivo e del fair value di competenza al 30 giugno 2025, invece, corrisponde a 11.949.311 azioni, il quale riflette i diritti decaduti a fronte di dimissioni unilaterali/consensuali del rapporto di lavoro, nonché le percentuali di raggiungimento delle non-market condition stimate alla fine del vesting period.
| 2025 | 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero di azioni | Prezzo medio di esercizio (a) (migliaia di euro) |
Prezzo di mercato (b) (migliaia di euro) |
Numero di azioni | Prezzo medio di esercizio (a) (migliaia di euro) |
Prezzo di mercato (b) (migliaia di euro) |
|
| Diritti esistenti al 1° gennaio | 22.465.325 | - | 56.366 | 13.804.761 | - | 20.293 |
| Nuovi diritti assegnati | 21.300 | - | 45 | - | - | - |
| (Diritti esercitati nel periodo) (c) | (21.300) | - | (45) | (12.185) | - | (23) |
| (Diritti decaduti nel periodo) | (338.200) | - | (710) | (297.476) | - | (572) |
| Diritti esistenti al 30 giugno | 22.127.125 | - | 51.446 | 13.495.100 | - | 32.280 |
| Di cui: | ||||||
| - esercitabili al 30 giugno | - | - | - | |||
| - esercitabili al termine del vesting period | 16.595.344 | 10.121.325 | - | - | ||
| - esercitabili al termine del periodo di co-investimento/Retention Premium |
5.531.781 | 3.373.775 | - | - |
(a) Trattandosi di azioni gratuite, il prezzo di esercizio è nullo.
(b) Il valore di mercato delle azioni sottostanti i diritti assegnati o decaduti nel periodo, corrisponde alla media dei valori di mercato delle azioni; il valore di mercato delle azioni sottostanti i diritti esistenti a inizio e fine periodo è puntuale all'ultimo dato disponibile alla data di osservazione.
(c) I diritti esercitati nel primo semestre 2025 sono rappresentati dalle azioni assegnate ai beneficiari dell'attribuzione 2023 del Piano di Incentivazione 2023-2025, così come previsto dal regolamento del piano.
Per i piani di incentivazione a lungo termine a beneficio dei dipendenti Saipem SpA, la rilevazione del costo è effettuata alla voce "Costo del lavoro" in contropartita alla voce "Altre riserve" del patrimonio netto.

Per i piani a beneficio dei dipendenti delle società controllate, il fair value dei diritti assegnati è rilevato alla data di assunzione dell'impegno alla voce "Costo del lavoro", in contropartita alla voce "Altre riserve" del patrimonio netto; nell'esercizio stesso il corrispondente ammontare è addebitato alle imprese di appartenenza, in contropartita alla voce "Costo del lavoro". In presenza di personale Saipem SpA che presta servizio nelle altre società del Gruppo, il costo è addebitato pro-rata temporis alla società presso cui i beneficiari sono in servizio.
Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell'area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente:
| Primo semestre | ||
|---|---|---|
| (numero) | 2025 | 2024 |
| Dirigenti | 409 | 396 |
| Quadri | 5.168 | 4.782 |
| Impiegati | 15.842 | 14.741 |
| Operai | 8.490 | 9.083 |
| Marittimi | 251 | 245 |
| Totale | 30.160 | 29.247 |
Il numero medio dei dipendenti è calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine del periodo. Il numero medio dei dirigenti comprende i manager assunti e operanti all'estero la cui posizione organizzativa è assimilabile alla qualifica di dirigente.
| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Ammortamenti | |||
| - attività materiali | 204 | 170 | |
| - attività immateriali | 4 | 5 | |
| - diritto di utilizzo attività in leasing | 221 | 112 | |
| Totale ammortamenti | 429 | 287 | |
| Svalutazioni: | |||
| - attività materiali | 10 | 21 | |
| - attività immateriali | - | - | |
| - diritto di utilizzo attività in leasing | 20 | 2 | |
| Totale svalutazioni | 30 | 23 | |
| Totale | 459 | 310 |
Le svalutazioni sono pari a 30 milioni di euro (23 milioni di euro nel primo semestre 2024) e si riferiscono per 10 milioni di euro a svalutazioni di attività materiali e per 20 milioni di euro a svalutazioni di Right-of-Use Asset relativi a mezzi navali.
Nel corso del primo semestre del 2025 non si sono registrati altri proventi e oneri operativi (2 milioni di euro di altri oneri operativi nel primo semestre del 2024).


| Primo semestre | ||
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
| Proventi (oneri) finanziari | ||
| Proventi finanziari | 432 | 199 |
| Oneri finanziari | (559) | (233) |
| Proventi (oneri) netti su attività finanziarie valutate al fair value con effetti a conto economico | 4 | - |
| Totale | (123) | (34) |
| Strumenti derivati | 29 | (39) |
| Totale | (94) | (73) |
Il valore netto dei proventi e oneri finanziari si analizza come segue:
| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Differenze attive (passive) nette di cambio | (79) | 23 | |
| Differenze attive di cambio | 386 | 145 | |
| Differenze passive di cambio | (465) | (122) | |
| Proventi (oneri) finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto | (45) | (59) | |
| Interessi attivi verso banche e altri finanziatori | 25 | 21 | |
| Interessi attivi per leasing | 5 | 9 | |
| Interessi passivi e altri oneri verso banche e altri finanziatori | (48) | (61) | |
| Interessi passivi per leasing | (31) | (28) | |
| Proventi (oneri) netti su attività finanziarie valutate al fair value con effetti a conto economico | 4 | - | |
| Altri proventi (oneri) finanziari | 1 | 2 | |
| Altri proventi finanziari verso terzi | 16 | 24 | |
| Altri oneri finanziari verso terzi | (13) | (20) | |
| Proventi (oneri) finanziari su piani a benefici definiti | (2) | (2) | |
| Totale proventi (oneri) finanziari | (123) | (34) |
I proventi (oneri) su contratti derivati si analizzano come segue:
| Primo semestre | ||
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
| Contratti su valute | 29 | (39) |
| Totale | 29 | (39) |
Il saldo dei proventi (oneri) su contratti derivati è positivo per 29 milioni di euro (39 milioni di euro di oneri nel primo semestre del 2024) e comprende la rilevazione a conto economico degli effetti relativi alla valutazione al fair value dei contratti derivati che non possono essere designati di copertura secondo le disposizioni dell'IFRS 9 e alla valutazione della componente forward dei contratti derivati designati di copertura ai sensi delle medesime disposizioni.
I proventi (oneri) finanziari verso parti correlate sono dettagliati alla nota 42 "Rapporti con parti correlate".


| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Quota di utili da valutazione con il metodo del patrimonio netto | 29 | 23 | |
| Quota di perdite da valutazione con il metodo del patrimonio netto | (1) | (5) | |
| Utilizzi (accantonamenti) netti del fondo copertura perdite per valutazione con il metodo del patrimonio netto | (39) | (15) | |
| Totale | (11) | 3 |
La quota di utili (perdite) da valutazione con il metodo del patrimonio netto è commentata alla nota 17 "Partecipazioni".
Nel corso del primo semestre del 2025 si sono registrati proventi netti pari a 12 milioni di euro (7 milioni di euro di oneri nel primo semestre 2024), per effetto dell'earn-out riconosciuto a seguito della cessione di quote di una partecipazione e alla vendita di una società collegata.
| Primo semestre | |||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 | |
| Imposte correnti: | |||
| - imprese italiane | 32 | (20) | |
| - imprese estere | 86 | 93 | |
| Totale imposte correnti | 118 | 73 | |
| di cui imposte correnti relative al Pillar Two (Top-up-Tax) | 3 | 1 | |
| Imposte differite attive e passive nette: | |||
| - imprese italiane | (63) | 4 | |
| - imprese estere | 17 | (3) | |
| Totale imposte differite attive e passive nette | (46) | 1 | |
| Totale | 72 | 74 |
Nell'ottobre 2021 i membri dell'Inclusive Framework dell'OCSE/G20 in materia di erosione della base imponibile e di trasferimento degli utili hanno concordato una soluzione normativa a due pilastri (Pillar Two) per riformare il quadro fiscale internazionale in risposta alle sfide poste dalla digitalizzazione dell'economia (denominata come Global Anti-Base Erosion Model Rules - GloBE Model Rules). Le GloBE rules sono state approvate e pubblicate dall'Inclusive Framework dell'OCSE in data 20 dicembre 2021 e consistono in un sistema coordinato di regole progettate per essere implementate nel diritto interno di ciascuna giurisdizione e operano al fine di garantire che i grandi gruppi multinazionali (con ricavi consolidati annui superiori a 750 milioni di euro) siano soggetti a un'aliquota fiscale minima effettiva del 15% sui profitti prodotti in ogni giurisdizione in cui operano. In Italia il D.Lgs. n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la direttiva 2022/2523/UE che ha convertito in diritto dell'Unione le raccomandazioni dell'OCSE.
Il Gruppo Saipem soddisfa le condizioni previste dal regime e Saipem SpA, in qualità di Ultimate Parent Entity, è responsabile dell'assolvimento dell'imposta minima integrativa, la cosiddetta top-up-tax, attraverso l'applicazione della Income Inclusion Rule ai redditi prodotti da entità del Gruppo residenti o localizzate in giurisdizioni dove la tassazione effettiva complessiva sia inferiore al 15% e dove non sia stata introdotta una tassazione minima integrativa domestica qualificata (ovvero Qualified Domestic Minimum Top-up-Tax - QDMTT).
Dall'analisi condotta dalla Capogruppo è risultato che le aliquote fiscali effettive, determinate secondo le regole del Pillar Two, nella maggior parte delle giurisdizioni in cui il Gruppo opera sono superiori al 15%, aliquota globale minima prevista dal regime, e che vi è invece un numero limitato di giurisdizioni in cui l'aliquota effettiva è inferiore al 15%.
Le imposte correnti al 30 giugno 2025 includono la stima relativa alla Top-up-Tax, a carico di Saipem SpA, pari a 3 milioni di euro (1 milione di euro nel primo semestre 2024).


| Primo semestre | ||
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2025 | 2024 |
| Imposte sul reddito nel conto economico consolidato | 72 | 74 |
| Imposte sul reddito riconosciute nel prospetto del conto economico complessivo - riclassificabili | 58 | (18) |
| Di cui: | ||
| - effetto fiscale relativo alla variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge | 58 | (18) |
| - effetto fiscale relativo alla variazione del fair value delle attività finanziarie, diverse dalle partecipazioni, con effetti a OCI |
- | - |
| Imposte sul reddito riconosciute nel prospetto del conto economico complessivo - non riclassificabili | 1 | 1 |
| Di cui: | ||
| - effetto fiscale relativo alla rivalutazione di piani a benefici definiti per i dipendenti | 1 | 1 |
| Effetto fiscale sull'utile (perdita) complessivo di periodo | 131 | 57 |
Il risultato netto di pertinenza di terzi azionisti non risulta significativo sia nel primo semestre del 2025, sia in quello del 2024.
L'utile (perdita) per azione semplice è determinato dividendo l'utile (perdita) del periodo di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Saipem SpA in circolazione nel periodo, escluse le azioni proprie.
La riconciliazione del numero medio ponderato delle azioni in circolazione, utilizzato per la determinazione dell'utile (perdita) per azione semplice e quello utilizzato per la determinazione dell'utile (perdita) per azione diluito, è di seguito indicata:
| 30.06.2025 (a) | 30.06.2024 (a) | |||
|---|---|---|---|---|
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile (perdita) semplice | 1.957.192.663 | 1.975.147.208 | ||
| Numero di azioni potenziali a fronte di obbligazioni convertibili | 244.057.207 | 244.057.207 | ||
| Numero di azioni potenziali a fronte dei piani di incentivazione | 22.127.125 | 13.495.100 | ||
| Numero di azioni di risparmio convertibili in azioni ordinarie | - | 1.059 | ||
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile (perdita) diluito | 2.232.700.574 | |||
| Utile (perdita) di competenza Saipem - Continuing operations | (milioni di euro) | 140 | 118 | |
| Effetto diluitivo da prestito obbligazionario convertibile | (milioni di euro) | 14 | 13 | |
| Utile (perdita) di competenza Saipem - diluito | (milioni di euro) | 154 | 131 | |
| Utile (perdita) per azione semplice | (ammontari in euro per azione) | 0,07 | 0,06 | |
| Utile (perdita) per azione diluito | (ammontari in euro per azione) | 0,07 | 0,06 | |
| Utile (perdita) di competenza Saipem - Discontinued operations | (milioni di euro) | - | - | |
| Utile (perdita) per azione semplice | (ammontari in euro per azione) | - | - | |
| Utile (perdita) per azione diluito | (ammontari in euro per azione) | - | - | |
| Utile (perdita) di competenza Saipem | (milioni di euro) | 154 | 131 | |
| Utile (perdita) per azione semplice | (ammontari in euro per azione) | 0,07 | 0,06 | |
| Utile (perdita) per azione diluito | (ammontari in euro per azione) | 0,07 | 0,06 |
(a) Nel calcolo sono state incluse la totalità delle azioni potenziali a fronte del prestito obbligazionario convertibile in accordo ai termini e condizioni di cui alla delibera dell'Assemblea Straordinaria di Saipem SpA del 13 dicembre 2023.
L'informativa al mercato, secondo quanto previsto dall'IFRS 8, è declinata secondo i seguenti segmenti di reporting:

I settori operativi aggregati nei segmenti di reporting sopra indicati hanno caratteristiche economiche similari; inoltre, i settori Offshore Wind, Sustainable Infrastructures e Robotics & Industrialized Solutions non hanno, allo stato attuale, rilevanza tale da renderli oggetto di informativa separata in linea con quanto previsto dall'IFRS 8.
| (milioni di euro) | Asset Based Services |
Energy Carriers |
Drilling Offshore |
Non allocato | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Primo semestre 2025 | |||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 5.681 | 2.989 | 703 | - | 9.373 |
| a dedurre: ricavi infragruppo | 1.598 | 322 | 242 | - | 2.162 |
| Ricavi da terzi | 4.083 | 2.667 | 461 | - | 7.211 |
| Risultato operativo | 221 | (3) | 87 | - | 305 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 318 | 43 | 98 | - | 459 |
| Proventi (oneri) su partecipazioni | 20 | (23) | 4 | - | 1 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 96 | 5 | 86 | - | 187 |
| Attività materiali e immateriali | 2.240 | 372 | 842 | - | 3.454 |
| Diritto d'utilizzo di attività in leasing | 775 | 186 | 75 | - | 1.036 |
| Partecipazioni (a) | 108 | (147) | - | - | (39) |
| Attività correnti | 2.455 | 2.738 | 475 | 3.147 | 8.815 |
| Passività correnti | 4.341 | 2.870 | 308 | 281 | 7.800 |
| Attività nette disponibili per la vendita | - | - | - | - | - |
| Fondi per rischi e oneri (a) | 347 | 213 | 67 | 21 | 648 |
| Primo semestre 2024 | |||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 4.770 | 2.751 | 693 | - | 8.214 |
| a dedurre: ricavi infragruppo | 1.321 | 228 | 247 | - | 1.796 |
| Ricavi da terzi | 3.449 | 2.523 | 446 | - | 6.418 |
| Risultato operativo | 189 | (24) | 90 | - | 255 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 202 | 32 | 76 | - | 310 |
| Proventi (oneri) su partecipazioni | 11 | 1 | (2) | - | 10 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 149 | 8 | 37 | - | 194 |
| Attività materiali e immateriali | 2.353 | 397 | 877 | - | 3.627 |
| Diritto d'utilizzo di attività in leasing | 330 | 131 | 14 | - | 475 |
| Partecipazioni (a) | 105 | (47) | 82 | - | 140 |
| Attività correnti | 2.201 | 2.868 | 676 | 3.141 | 8.886 |
| Passività correnti | 3.853 | 3.229 | 340 | 660 | 8.082 |
| Attività nette disponibili per la vendita | - | - | - | - | - |
| Fondi per rischi e oneri (a) | 270 | 294 | 53 | 30 | 647 |
(*) I risultati del settore Drilling Onshore, dismesso al 30 giugno 2024, sono stati rilevati, nel primo semestre 2024, come Discontinued operations secondo i criteri di cui all'IFRS 5. (a) Si rimanda al paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" a pag. 129.
Per ulteriori dettagli sulle informazioni per settore di attività si rinvia alle specifiche sezioni della "Relazione intermedia sulla gestione".
In considerazione della peculiarità del business del Gruppo Saipem caratterizzato dall'utilizzo di una flotta navale che, operando su più progetti nell'arco di un esercizio, non può essere attribuita in modo stabile a un'area geografica specifica, alcune attività vengono ritenute non direttamente allocabili.
Con riferimento alle attività materiali e immateriali e agli investimenti la componente non allocabile è riconducibile ai mezzi navali, all'attrezzatura collegata agli stessi e all'avviamento.
Con riferimento alle attività correnti la componente non allocabile è riconducibile alle rimanenze, anch'esse collegate ai mezzi navali.


L'informativa relativa alla ripartizione dei ricavi per area geografica viene fornita nella nota 32 "Ricavi".
| (milioni di euro) | Italia | Resto Europa | CSI | Resto Asia | Settentrionale Africa |
Sub-Sahariana Africa |
Americhe | Non allocabili | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo semestre 2025 | |||||||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 7 | 23 | - | 4 | - | - | - | 153 | 187 |
| Attività materiali e immateriali | 65 | 51 | - | 198 | - | 23 | 73 | 3.044 | 3.454 |
| Diritto d'utilizzo di attività in leasing | 134 | 171 | - | 362 | 1 | 11 | 22 | 335 | 1.036 |
| Attività direttamente attribuibili (correnti) | 1.505 | 1.313 | 11 | 2.884 | 156 | 1.312 | 808 | 826 | 8.815 |
| Attività destinate alla vendita | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31 dicembre 2024 | |||||||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 20 | 49 | - | 11 | - | 3 | - | 254 | 337 |
| Attività materiali e immateriali | 77 | 51 | - | 225 | - | 17 | 73 | 3.069 | 3.512 |
| Diritto d'utilizzo di attività in leasing | 109 | 274 | 1 | 142 | 2 | 7 | 36 | 59 | 630 |
| Attività direttamente attribuibili (correnti) | 2.014 | 853 | 18 | 3.077 | 114 | 1.833 | 879 | 887 | 9.675 |
| Attività destinate alla vendita | - | - | - | 1 | - | 8 | - | 80 | 89 |
Le attività correnti sono state allocate per area geografica sulla base dei seguenti criteri: (i) con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti e ai crediti finanziari, l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui hanno sede gli istituti finanziari presso i quali sono aperti i conti correnti intestati alle singole società; (ii) con riferimento alle rimanenze l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui sono ubicati i magazzini a terra (a esclusione di quelli ubicati sulle navi); (iii) con riferimento ai crediti commerciali e alle altre attività è stata considerata l'area di appartenenza del progetto operativo.
Le attività non correnti sono state allocate per area geografica considerando il Paese in cui opera l'asset, ad eccezione dei mezzi navali di drilling e asset based services, il cui saldo è incluso nella voce "Non allocabili".
Eni SpA e CDP Equity SpA (subentrata a CDP Industria SpA per effetto della fusione per incorporazione di quest'ultima divenuta efficace il 31 dicembre 2022) controllano congiuntamente Saipem SpA sulla base del patto parasociale sottoscritto in data 20 gennaio 2022 (con efficacia a decorrere dal 22 gennaio 2022) e da ultimo aggiornato in data 20 luglio 2022 (il "Patto").
Il Patto stesso cesserà immediatamente i suoi effetti nel caso in cui le parti cessino di essere assoggettate, direttamente o indirettamente, al comune controllo del Ministero dell'Economia e delle Finanze ("MEF"). Il Patto, della durata di tre anni, è stato automaticamente rinnovato in data 22 gennaio 2025 per un ulteriore periodo di tre anni (i.e. sino al 22 gennaio 2028). Eni SpA e CDP Equity SpA non esercitano un controllo solitario su Saipem ai sensi dell'art. 93 del TUF.
Eni SpA è soggetta al controllo di fatto del MEF, in virtù della partecipazione da quest'ultimo detenuta sia direttamente, sia attraverso CDP SpA. CDP Equity SpA è società interamente detenuta da CDP SpA, il cui azionista di maggioranza è il MEF.
Le operazioni compiute da Saipem e dalle imprese incluse nel perimetro di consolidamento con le parti correlate riguardano principalmente la prestazione di servizi e lo scambio di beni con joint venture, imprese collegate e imprese controllate non consolidate integralmente, con imprese controllate, a controllo congiunto e collegate di Eni SpA e CDP SpA, con società controllate da parte del MEF. Le operazioni effettuate fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti non correlate e sono poste in essere nell'interesse delle imprese del Gruppo Saipem.
Inoltre, sono stati considerati i rapporti con i membri del Consiglio di Amministrazione, i sindaci, i dirigenti con responsabilità strategiche, i loro stretti familiari e le entità da loro controllate, anche congiuntamente, di Saipem, Eni SpA, di CDP SpA e di CDP Equity SpA.
Gli amministratori, i sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche dichiarano semestralmente l'eventuale esecuzione di operazioni effettuate con Saipem e con le imprese controllate dalla stessa, anche per interposta persona o da soggetti a essi riconducibili. Gli amministratori, i sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche rilasciano, semestralmente e/o in caso di variazioni, una dichiarazione in cui sono rappresentati i potenziali interessi di ciascuno in rapporto alla Società e al Gruppo e in ogni caso segnalano per tempo all'Amministratore Delegato (o al Presidente, in caso di interessi dell'Amministratore
Delegato), il quale ne dà notizia agli altri amministratori e al Collegio Sindacale, le singole operazioni che la Società intende compiere, nelle quali sono portatori di interessi.
Saipem non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento. Saipem esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate ex art. 2497 del codice civile.
Ai sensi degli obblighi informativi previsti dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, nel corso del primo semestre 2025 sono state effettuate e comunicate alla Consob le seguenti operazioni che hanno superato la soglia di maggiore rilevanza individuata dalla procedura Saipem Management System Guideline "Operazioni Parti Correlate e Soggetti di Interesse" (pubblicata sul sito internet di Saipem nella sezione "Governance"), in conformità al citato Regolamento Consob.
In data 18 aprile 2025 è stato sottoscritto tra Saipem Ltd (da un lato) e Liverpool Bay CCS Ltd (dall'altro lato) il contratto per lo sviluppo del progetto denominato "EPC for CO2 Compression Plant in Point of Ayr Onshore Terminal, LBA CCS" (il "Contratto").
Il Contratto ha ad oggetto attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione finalizzate alla trasformazione di una stazione tradizionale di compressione e trattamento del gas in una innovativa stazione di compressione CO2 per lo stoccaggio della stessa in giacimenti offshore esauriti collocati nel mare d'Irlanda. Il Contratto ha una durata di 37 mesi e un valore pari a circa 530 milioni di euro.
Il Contratto si qualifica come operazione con parte correlata in quanto posta in essere con una società controllata di Eni SpA (che esercita un controllo congiunto su Saipem).
Il Contratto, ancorché si qualifichi come "operazione di maggiore rilevanza", in quanto supera l'indice di rilevanza del controvalore applicabile pro tempore vigente, si configura come operazione ordinaria e conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.
Per ulteriori dettagli si rimanda all'informativa contenuta nel comunicato stampa relativo all'operazione.
In data 18 giugno 2025 è stato sottoscritto tra Saipem (da un lato) ed Enilive SpA (dall'altro lato) il contratto per l'espansione della bioraffineria di Venezia (il "Contratto").
Il Contratto ha ad oggetto attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione finalizzate, da un lato, all'incremento della capacità di produzione della bioraffineria e, dall'altro lato, alla conversione della produzione da "Hydrotreated Vegetable Oil" (HVO) a "Sustainable Aviation Fuel" (SAF), in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione perseguiti da Eni e Saipem nel contesto del progetto di sviluppo della bioraffinazione in essere già dal 2023. Il valore del Contratto è pari a circa 155 milioni di euro e il completamento delle attività è previsto nel terzo trimestre 2026.
Il Contratto si qualifica come operazione con parte correlata in quanto posta in essere con una società controllata di Eni SpA (che esercita un controllo congiunto su Saipem).
Il Contratto, ancorché si qualifichi come "operazione di maggiore rilevanza", in quanto supera l'indice di rilevanza del controvalore applicabile pro tempore vigente, si configura come operazione ordinaria e conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.
Per ulteriori dettagli si rimanda all'informativa contenuta nel comunicato stampa relativo all'operazione.
Sono di seguito evidenziati gli ammontari dei rapporti, di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria, posti in essere con parti correlate. L'analisi per società è fatta sulla base del principio di rilevanza correlato all'entità complessiva dei singoli rapporti; i rapporti non evidenziati analiticamente, in quanto non rilevanti, sono indicati secondo la seguente aggregazione:


I rapporti commerciali e diversi al 30 giugno 2025 sono di seguito analizzati:
| Debiti commerciali, Costi Ricavi Crediti altri debiti commerciali e passività Beni e Servizi (1) Denominazione e altri crediti contrattuali Garanzie Beni servizi Altri Continuing operations Imprese controllate escluse dal consolidamento integrale Smacemex Scarl 5 4 - - - - - Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) - - - - - - - Totale controllate escluse dal consolidamento integrale 5 4 - - - - - Joint venture e imprese collegate ASG Scarl (2) 1 2 - - - - - CCS JV Scarl (2) 292 634 - - 232 299 - CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due (2) 135 122 209 - 88 108 - CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno (2) - - 14 - - - - Consorzio Florentia (2) 18 61 - - 41 40 - KSJV - - - - - 1 - KWANDA Suporte Logistico Lda - 3 - - 4 1 - La Bozzoliana Scarl (2) 3 5 - - 10 1 - La Catullliana Scarl (2) 1 3 - - 2 - - Petromar Lda 31 3 3 - (1) 9 - PSS Netherlands BV 84 - - - - 5 - Puglia Green Hydrogen Brindisi Srl 2 - - - - 2 - Saipem Nasser Saeed Al-Hajri Contracting Co 4 - - - - 2 - Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd 7 - 14 - - - - Saipon Snc 1 - - - - - - SAME Netherlands BV 20 - - - - 110 - SCD JV Scarl (2) 18 26 - - 7 4 - Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) - - - - - - - Totale joint venture e imprese collegate 617 859 240 - 383 582 - Gruppo Eni Azule Energy Angola BV 3 - - - - 175 - Azule Energy Angola SpA 90 10 - - - 268 - Eni Congo SAU 20 24 - - - 124 - Eni Côte d'Ivoire Ltd 64 6 - - - 243 - Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 9 - 29 - - 46 - Eni North Ganal Ltd 35 - 4 - - 65 - Eni SpA (3) 43 55 9 - 2 55 - Mellitah Oil & Gas BV 57 36 94 - - 118 - Petrobel Belayim Petroleum Co 48 40 31 - - 65 - Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo non superiore a 36 milioni di euro) 34 13 3 1 - 68 - Totale Gruppo Eni 403 184 170 1 2 1.227 - Gruppo CDP |
30.06.2025 | Primo semestre 2025 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Snam Rete Gas | 28 | 29 | 31 | - | - | 92 | - | ||
| Altre società del Gruppo CDP (per rapporti di importo | |||||||||
| non superiore a 36 milioni di euro) 8 10 6 - 2 7 - |
|||||||||
| Totale Gruppo CDP 36 39 37 - 2 99 - |
(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.
(2) I ricavi verso le società consortili a responsabilità limitata si riferiscono alla retrocessione dei corrispettivi che queste fatturano al committente e che sulla base della natura consortile della partecipata vengono attribuite al socio consorziato.
(3) La voce "Eni SpA" comprende anche i rapporti verso Eni SpA Divisione Exploration & Production, Eni SpA Divisione Gas & Power, Eni SpA Divisione Refining & Marketing.


Seguono i rapporti commerciali e diversi:
| 30.06.2025 | Primo semestre 2025 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Debiti commerciali, altri debiti |
Costi | Ricavi | ||||||
| commerciali | e passività | Beni | |||||||
| Denominazione | e altri crediti | contrattuali | Garanzie | Beni | Servizi (1) | e servizi | Altri | ||
| Imprese controllate o possedute dallo Stato | 4 | 2 | - | - | 5 | 5 | - | ||
| Totale rapporti con parti correlate - Continuing operations | 1.065 | 1.088 | 447 | 1 | 392 | 1.913 | - | ||
| Incidenza (%) | 37,66 | 15,71 | 6,00 | 0,06 | 10,85 | 26,53 | - | ||
| Totale generale - Continuing operations | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Discontinued operations | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Joint venture e\ imprese collegate | - | - | - | - | - | - | - | ||
| KCA Deutag International Ltd | - | - | - | - | - | -- | |||
| Totale joint venture e imprese collegate | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale rapporti con parti correlate - Discontinued operations | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale generale - Discontinued operations | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale rapporti con parti correlate | 1.065 | 1.088 | 447 | 1 | 392 | 1.913 | - | ||
| Totale generale | 2.828 | 6.924 | 7.447 | 1.765 | 3.614 | 7.211 | 5 | ||
| Incidenza (%) | 37,66 | 15,71 | 6,00 | 0,06 | 10,85 | 26,53 | - |
(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.
| (milioni di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | Primo semestre 2024 | |||||||
| Debiti commerciali, |
Costi | Ricavi | ||||||
| Denominazione | Crediti commerciali e altri crediti |
altri debiti e passività contrattuali |
Garanzie | Beni | Servizi (1) | Beni e servizi |
Altri | |
| Continuing operations | ||||||||
| Imprese controllate escluse dal consolidamento integrale | ||||||||
| Smacemex Scarl | 5 | 4 | - | - | - | - | - | |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) |
- | - | - | - | - | - | - | |
| Totale imprese controllate escluse dal consolidamento integrale | 5 | 4 | - | - | - | - | - | |
| Joint venture e imprese collegate | ||||||||
| ASG Scarl (2) | 1 | 1 | - | - | - | - | - | |
| CCS JV Scarl (2) | 274 | 609 | - | - | 148 | 208 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due (2) | 166 | 144 | 254 | - | 166 | 181 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno (2) | - | - | 14 | - | - | - | - | |
| Consorzio Florentia (2) | 10 | 53 | - | - | 33 | 18 | - | |
| KCA Deutag International Ltd | 9 | 5 | - | - | - | 2 | - | |
| KSJV | 1 | 1 | - | - | - | - | - | |
| KWANDA Suporte Logistico Lda | 2 | 7 | - | - | 3 | 3 | - | |
| La Bozzoliana Scarl (2) | 1 | 3 | - | - | 2 | - | - | |
| La Catulliana Scarl (2) | - | 1 | - | - | - | - | - | |
| Petromar Lda | 19 | 2 | 4 | - | - | 9 | - | |
| PSS Netherlands BV | 3 | 5 | - | - | - | (1) | - | |
| Saipem Nasser Saeed Al-Hajri Contracting Co Llc | 3 | - | - | - | - | 1 | - | |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd | 2 | - | 22 | - | 1 | - | - | |
| Saipon Snc | 1 | - | - | - | - | - | - | |
| SAME Netherlands BV | 170 | - | - | - | - | 60 | - | |
| SCD JV Scarl (2) | 13 | 31 | - | - | 28 | 58 | - | |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) |
- | - | - | - | - | - | - | |
| Totale joint venture e imprese collegate | 675 | 862 | 294 | - | 381 | 539 | - |
(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.
(2) I ricavi verso le società consortili a responsabilità limitata si riferiscono alla retrocessione dei corrispettivi che queste fatturano al committente e che sulla base della natura consortile della partecipata vengono attribuite al socio consorziato.

in breve sulla gestione SEMESTRALE ABBREVIATO ALLEGATI

| 31.12.2024 | Primo semestre 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali |
Debiti commerciali, altri debiti e passività |
Costi | Ricavi Beni |
|||||
| Denominazione | e altri crediti | contrattuali | Garanzie | Beni | Servizi (1) | e servizi | Altri | |
| Gruppo Eni | ||||||||
| Azule Energy Angola BV | 40 | - | - | - | - | 91 | - | |
| Azule Energy Angola SpA | 82 | 5 | - | - | - | 182 | - | |
| Eni Congo SAU | 63 | 33 | - | - | - | 191 | - | |
| Eni Côte d'Ivoire Ltd | 123 | 10 | - | - | - | 361 | - | |
| Eni Mediterranea Idrocarburi SpA | 4 | - | 29 | - | - | 87 | - | |
| Eni SpA (3) | 83 | 50 | 9 | - | 1 | 33 | - | |
| Mellitah Oil & Gas BV | 35 | 59 | 96 | - | - | 52 | - | |
| Petrobel Belayim Petroleum Co | 45 | 29 | 35 | - | - | 89 | - | |
| Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo non superiore a 36 milioni di euro) |
33 | 9 | 9 | 1 | 1 | 43 | - | |
| Totale Gruppo Eni | 508 | 195 | 178 | 1 | 2 | 1.129 | - | |
| Gruppo CDP | ||||||||
| Snam Rete Gas | 36 | 31 | 31 | - | - | 83 | - | |
| Altre società del Gruppo CDP (per rapporti di importo non superiore a 36 milioni di euro) |
8 | 9 | 6 | - | 3 | 7 | - | |
| Totale Gruppo CDP | 44 | 40 | 37 | - | 3 | 90 | - | |
| Imprese controllate o possedute dallo Stato | 2 | 5 | - | - | - | - | - | |
| Totale rapporti con parti correlate - Continuing operations | 1.234 | 1.106 | 509 | 1 | 386 | 1.758 | - | |
| Incidenza (%) | 36,09 | 14,96 | 6,14 | 0,06 | 11,76 | 27,39 | - | |
| Totale generale - Continuing operations | 3.419 | 7.393 | 8.294 | 1.703 | 3.283 | 6.418 | 1 | |
| Discontinued operations | ||||||||
| Joint venture e imprese collegate | ||||||||
| KCA Deutag International Ltd | - | - | - | - | 1 | 1 | - | |
| Totale joint venture e imprese collegate | - | - | - | - | 1 | 1 | - | |
| Totale rapporti con parti correlate - Discontinued operations | - | - | - | - | 1 | 1 | - | |
| Totale generale - Discontinued operations | - | - | 25 | 2 | 5 | 12 | - | |
| Totale rapporti con parti correlate | 1.234 | 1.106 | 509 | 1 | 387 | 1.759 | - | |
| Totale generale | 3.419 | 7.393 | 8.319 | 1.705 | 3.288 | 6.430 | - | |
| Incidenza (%) | 36,09 | 14,96 | 6,12 | 0,06 | 11,77 | 27,36 | - |
(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.
(2) La voce "Eni SpA" comprende anche i rapporti verso Eni SpA Divisione Exploration & Production, Eni SpA Divisione Gas & Power, Eni SpA Divisione Refining & Marketing.
I valori riportati in tabella fanno riferimento alle note 8 "Crediti commerciali e altri crediti", 20 "Debiti commerciali e altri debiti", 21 "Passività contrattuali", 32 "Garanzie, impegni e rischi", 33 "Ricavi (ricavi della gestione caratteristica e altri ricavi e proventi)" e 34 "Costi operativi (acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi)".
Il Gruppo Saipem fornisce servizi alle imprese del Gruppo Eni in tutti i settori in cui opera sia in Italia che all'estero. Gli altri rapporti sono di seguito analizzati:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Altre attività | Altre passività | Altre attività | Altre passività | ||
| CCS JV Scarl | 32 | - | 35 | - | ||
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 1 | - | 1 | - | ||
| Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo non superiore | ||||||
| a 36 milioni di euro) | - | - | - | - | ||
| Totale rapporti con parti correlate | 33 | - | 36 | - | ||
| Totale generale | 568 | 214 | 324 | 321 | ||
| Incidenza (%) | 5,81 | - | 11,11 | - |


I rapporti finanziari al 30 giugno 2025, escluse le passività nette per leasing, sono di seguito analizzati:
| 30.06.2025 | Primo semestre 2025 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti (1) | Debiti | Impegni | Oneri | Proventi | Derivati | |
| CCS JV Scarl | 276 | - | - | 1 | 6 | - | |
| La Catulliana Scarl | 2 | - | - | - - |
- | ||
| Petromar Lda | - | - | - | - 1 |
- | ||
| Société pour la Réalisation du Port de Tanger Méditerranée | 1 | - | - | - - |
- | ||
| Saipon Snc | - | 1 | - | - - |
- | ||
| SCD JV Scarl | 43 | - | - | - - |
- | ||
| Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo | |||||||
| non superiore a 36 milioni di euro) | - | - | - 8 |
- | |||
| Totale rapporti con parti correlate | 322 | 1 | - | 1 | 15 | - |
(1) Esposti nello stato patrimoniale alla voce "Altre attività finanziarie correnti".
I rapporti finanziari dell'esercizio 2024, escluse le passività nette per leasing, sono di seguito analizzati:
| 31.12.2024 | Primo semestre 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti (1) | Debiti | Impegni | Oneri | Proventi | Derivati |
| CCS JV Scarl | 263 | - | - | 1 | 10 | - |
| La Catulliana Scarl | 2 | - | - | - | - | - |
| Société pour la Réalisation du Portde Tanger Méditerranée | 1 | - | - | - | - | - |
| Saipon Snc | - | 1 | - | - | - | - |
| SCD JV Scarl | 58 | - | - | 2 | - | - |
| Altre società del Gruppo Eni (per rapporti di importo | ||||||
| non superiore a 36 milioni di euro) | - | - | - | - | 14 | - |
| Totale rapporti con parti correlate | 324 | 1 | - | 3 | 24 | - |
(1) Esposti nello stato patrimoniale alla voce "Altre attività finanziarie correnti".


L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate relative ai rapporti finanziari è la seguente:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Entità correlate | Incidenza % | Totale | Entità correlate | Incidenza % | |
| Passività finanziarie a breve termine | 16 | 1 | 6,25 | 61 | 1 | 1,64 | |
| Passività finanziarie a lungo termine | |||||||
| (comprensive delle quote a breve termine) | 1.736 | - | - | 2.123 | - | - | |
| Totale | 1.752 | 1 | 2.184 | 1 |
| Primo semestre 2025 | Primo semestre 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Entità correlate | Incidenza % | Totale | Entità correlate | Incidenza % | |
| Proventi finanziari | 432 | 15 | 3,47 | 199 | 24 | 12,06 | |
| Oneri finanziari | (559) | (1) | 0,18 | (233) | (3) | 1,29 | |
| Strumenti derivati | 29 | - | - | (39) | - | - | |
| Altri proventi (oneri) operativi | - | - | - | 2 | - | - | |
| Totale | (98) | 14 | (71) | 21 |
I rapporti finanziari per leasing al 30 giugno 2025 sono di seguito analizzati:
| (milioni di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.06.2025 | Primo semestre 2025 | ||||||||
| Crediti | Debiti | Impegni | Oneri | Proventi | |||||
| Totale rapporti con parti correlate | - | - | - | - | - |
I rapporti finanziari per leasing nell'esercizio 2024 sono di seguito analizzati:
(milioni di euro)
| 31.12.2024 | Primo semestre 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Debiti | Impegni | Oneri | Proventi | |
| Totale rapporti con parti correlate | - | - | - | - | - |
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate relative ai rapporti finanziari per leasing è la seguente:
| 30.06.2025 | 31.12.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale Entità correlate | Incidenza % | Totale Entità correlate | Incidenza % | ||
| Passività per leasing a lungo termine | ||||||
| (comprensive delle quote a breve termine) | 1.120 | - | - | 832 | - | - |
| Totale - Continuing operations | 1.120 | - | 832 | - |
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella seguente tabella:
| (milioni di euro) | 30.06.2025 | 30.06.2024 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 1.913 | 1.758 |
| Costi e oneri | (393) | (387) |
| Proventi (oneri) finanziari e strumenti derivati | 14 | 21 |
| Variazione crediti/debiti commerciali e altri | 151 | 105 |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 1.685 | 1.497 |
| Variazione crediti finanziari | 2 | 16 |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | 2 | 16 |
| Variazione debiti finanziari | - | - |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | - | - |
| Flusso di cassa totale verso entità correlate | 1.687 | 1.513 |

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:
| 30.06.2025 | 30.06.2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale Entità correlate | Incidenza % | Totale Entità correlate | Incidenza % | ||
| Flusso di cassa da attività operativa | 842 | 1.685 | n.s. | 455 | 1.497 | n.s. |
| Flusso di cassa da attività di investimento | (258) | 2 | n.s. | (168) | 16 | n.s. |
| Flusso di cassa da attività di finanziamento (*) | (595) | - | n.s. | (269) | - | n.s. |
(*) Nel flusso di cassa da attività di finanziamento non sono stati considerati i dividendi distribuiti, l'acquisto netto di azioni proprie, gli apporti di capitale proprio da terzi, l'acquisto di quote di partecipazione in imprese consolidate e la variazione netta del prestito obbligazionario convertibile.
Le imprese a controllo congiunto classificate come joint operation non hanno valori significativi.
Nel corso del primo semestre 2025 non vi sono stati eventi e operazioni significativi di natura non ricorrente, così come definiti dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Nel corso del primo semestre 2025 non vi sono state posizioni o transazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
In data 23 luglio 2025 Saipem e Subsea7 hanno firmato un accordo vincolante di fusione, a termini e condizioni in linea con quanto già comunicato alla firma del Memorandum of Understanding avvenuta il 23 febbraio 2025. La fusione tra Saipem e Subsea7 darà vita a un leader globale nel settore energy services.
La società risultante dalla fusione (fusione per incorporazione di Subsea7 in Saipem) tra Saipem e Subsea7 (la "Proposed Combination") sarà ridenominata Saipem7 ("Saipem7") e avrà ricavi per circa 214 miliardi di euro, EBITDA di oltre 24 miliardi di euro, genererà più di 8004 milioni di euro di Free Cash Flow e avrà un portafoglio ordini aggregato di 435 miliardi di euro.
Al perfezionamento della Proposed Combination gli azionisti di Saipem e Subsea7 deterranno in misura paritetica il 50% del capitale sociale di Saipem7. Gli azionisti di Subsea7 che parteciperanno alla fusione riceveranno 6,688 nuove azioni Saipem per ogni azione Subsea7 detenuta.
Ulteriori dettagli sono forniti nell'apposito comunicato stampa.
(4) Dati aggregati di Saipem e Subsea7 calcolati sui 12 mesi precedenti al 31 dicembre 2024. (5) Portafoglio ordini aggregato di Saipem e Subsea7 al 31 marzo 2025.

Il 6 aprile 2018, dopo la chiusura del mercato, gli Uffici della Consob (Divisione Informazione Emittenti), con comunicazione prot. n. 0100385/18 (la "Comunicazione"), hanno avviato un procedimento amministrativo sanzionatorio formulando talune contestazioni, ai sensi degli artt. 191 e 195 del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), in ordine alla documentazione d'offerta (Prospetto Informativo e Supplemento al Prospetto Informativo) messa a disposizione del pubblico da Saipem SpA ("Saipem") in occasione della operazione di aumento del capitale sociale realizzata nei mesi di gennaio e febbraio 2016. Le contestazioni sono rivolte esclusivamente nei confronti degli amministratori e del Chief Financial Officer/Dirigente Preposto in carica in quel momento.
Gli Uffici di Consob nel notificare agli interessati le contestazioni hanno comunicato che le violazioni contestate da Consob, ove accertate dalla Commissione all'esito del procedimento, "sono punite con una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra euro 5.000 ed euro 500.000".
Saipem ha ricevuto notifica della Comunicazione unicamente quale garante ex lege del pagamento "delle sanzioni pecuniarie che potranno eventualmente essere comminate agli esponenti aziendali in esito al procedimento amministrativo".
Le contestazioni fanno seguito alla deliberazione Consob n. 20324 dello scorso 2 marzo 2018 (la "Delibera"), il cui contenuto è stato reso noto al mercato dalla Società con comunicato stampa del 5 marzo 2018. La Delibera – che, come parimenti reso noto al mercato, la Società non ha condiviso e che ha formato oggetto di impugnazione – aveva contestato, tra l'altro, "l'incoerenza delle assunzioni e degli elementi alla base del Piano Strategico 2016-2019 rispetto alle evidenze a disposizione degli organi di amministrazione" in quanto gli indicatori di possibile perdita di valore degli asset poi svalutati da Saipem nella relazione novestrale al 30 settembre 2016 sarebbero sussistiti, secondo la Consob, già al momento di approvazione del bilancio consolidato 2015.
Con la Comunicazione, gli Uffici della Consob hanno contestato agli esponenti aziendali che al momento dell'aumento di capitale esercitavano funzioni direttive i fatti oggetto della Delibera e già comunicati al mercato, come dianzi scritto. Gli Uffici hanno contestato inoltre taluni "profili in ordine alla non corretta redazione della dichiarazione sul capitale circolante netto" richiesta dalla disciplina vigente in materia di prospetto informativo.
Quanto precede comporterebbe, secondo gli Uffici della Consob, "l'inidoneità della documentazione d'offerta a consentire la formulazione di un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive dell'emittente da parte degli investitori, ai sensi dell'art. 94, commi 2 e 7, del TUF, con riguardo alle informazioni riguardanti: a) le stime di risultato del Gruppo per l'esercizio 2015 (Guidance 2015 e le assunzioni sottostanti)"; "b) le previsioni di risultato del Gruppo tratte dal Piano Strategico 2016-2019 e le assunzioni sottostanti"; "c) la dichiarazione sul Capitale Circolante Netto" ("CCN").
Sempre secondo gli Uffici della Consob, Saipem avrebbe inoltre omesso, in violazione dell'art. 97, comma 1 e dell'art. 115, comma 1, lett. a), del TUF, di rappresentare alla Consob "informazioni inerenti (i) alle assunzioni sottostanti la dichiarazione sul CCN; (ii) alla disponibilità di uno 'Scenario Eni' sul prezzo del petrolio aggiornato e (iii) l'esistenza di significative modifiche nelle assunzioni sottostanti il Piano Strategico 2016-2019".
Il 4 luglio 2018 Saipem, quale garante ex lege del pagamento "delle sanzioni pecuniarie che potranno eventualmente essere comminate agli esponenti aziendali in esito al procedimento amministrativo", ha presentato a Consob le proprie deduzioni difensive.
Saipem e tutti gli esponenti aziendali destinatari della Comunicazione hanno provveduto a depositare le proprie controdeduzioni agli Uffici della Consob.
Con delibera n. 20828 del 21 febbraio 2019, notificata il 12 marzo 2019 a Saipem e adottata all'esito del procedimento amministrativo sanzionatorio avviato il 6 aprile 2018, Consob ha irrogato le seguenti sanzioni pecuniarie amministrative: a) 200 mila euro nei confronti dell'Amministratore Delegato della Società in carica all'epoca dei fatti contestati; b) 150 mila euro nei confronti del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari in carica al momento dell'aumento di capitale del 2016.
Consob ha, inoltre, condannato Saipem al pagamento di 350 mila euro, quale responsabile in solido per il pagamento delle citate sanzioni amministrative con i due soggetti sanzionati ai sensi dell'art. 195, comma 9, del TUF (nella formulazione vigente all'epoca delle asserite violazioni), con obbligo di regresso nei confronti dei medesimi due soggetti.
La Consob ha deciso di archiviare il procedimento avviato il 6 aprile 2018 nei confronti dei consiglieri di Amministrazione non esecutivi in carica all'epoca dei fatti contestati.
Il Consiglio di Amministrazione di Saipem il 2 aprile 2019 ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte di Appello la Delibera n. 20828.
Analoga impugnativa è stata presentata dalle due persone fisiche sanzionate nella specie l'Amministratore Delegato di Saipem in carica all'epoca dei fatti contestati e il Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili in carica all'epoca dei fatti oggetto. La prima udienza dinanzi alla Corte di Appello di Milano si è tenuta il 13 novembre 2019.
Dopo varie istanze di autorizzazione alla produzione di documenti, memorie, motivi aggiunti, deduzioni e controdeduzioni, all'udienza del 21 aprile 2021 si è tenuta la discussione dei ricorsi.
La Corte di Appello di Milano, in parziale accoglimento dei ricorsi, che per il resto sono stati respinti:
Il 20 gennaio 2022 Saipem ha proposto ricorso in Cassazione avverso la decisione della Corte di Appello di Milano. In data 1° marzo 2022 Consob ha notificato a Saipem il proprio controricorso con ricorso incidentale.
Il controricorso di Saipem a fronte del ricorso incidentale della Consob è stato notificato l'8 aprile 2022. Il procedimento è allo stato pendente.

I sottoscritti Alessandro Puliti e Luca Caviglia in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Saipem SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 e nel corso del primo semestre 2025.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Saipem in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre che:
3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2025:
23 luglio 2025
Alessandro Puliti Luca Caviglia
/firma/ Alessandro Puliti /firma/ Luca Caviglia Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari






Saipem Relazione intermedia Bilancio consolidato
in breve sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI

Allegato A - Struttura partecipativa del Gruppo Saipem _______________________________________________________________________________ 223
Saipem Relazione intermedia Bilancio consolidato in breve sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI

Saipem Relazione intermedia Bilancio consolidato in breve sulla gestione semestrale abbreviato ALLEGATI








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Pubblicazioni Bilancio al 31 dicembre (in italiano) redatto ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127 Annual Report (in inglese)
Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno (in italiano) Interim Financial Report as of June 30 (in inglese)
Bilancio di Sostenibilità 2024 (in italiano e inglese)
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Sito internet: www.saipem.com Centralino: +39-0244231
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