Annual Report • Apr 8, 2015
Annual Report
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001-074BilSaipem14Ita.qxd 1-04-2015 12:31 Pagina I

Relazione Finanziaria Annuale 2014
Perseguire la soddisfazione dei nostri Clienti nell'industria dell'energia, affrontando ogni sfida con soluzioni sicure, affidabili e innovative.
Ci affidiamo a team competenti e multi-locali in grado di fornire uno sviluppo sostenibile per la nostra azienda e per le comunità dove operiamo.
Impegno alla salute e sicurezza, apertura, flessibilità, integrazione, innovazione, qualità, competitività, lavoro di gruppo, umiltà, internazionalizzazione, responsabilità, integrità.
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia
Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, Suriname, Trinidad & Tobago, Venezuela
CSI Azerbaijan, Kazakhstan, Russia, Turkmenistan, Ucraina
AFRICA Algeria, Angola, Congo, Egitto, Gabon, Ghana, Libia, Marocco, Mauritania, Mozambico, Nigeria, Sudafrica, Uganda
MEDIO ORIENTE Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Kuwait, Oman, Qatar
ESTREMO ORIENTE E OCEANIA Australia, Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia, Malaysia, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Singapore, Thailandia, Vietnam


Relazione Finanziaria Annuale 2014
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi "forward-looking statements" e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, quali ad esempio: le variazioni dei tassi di cambio, le variazioni dei tassi di interesse, la volatilità dei prezzi delle commodity, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio HSE, gli investimenti dell'industria petrolifera e di altri settori industriali, l'instabilità politica in aree in cui il Gruppo è presente, le azioni della concorrenza, il successo nelle trattative commerciali, il rischio di esecuzione dei progetti (inclusi quelli relativi agli investimenti in corso), nonché i cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business.
I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni.
Alcuni dei rischi citati risultano meglio approfonditi nelle Relazioni Finanziarie.
I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Saipem SpA non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili.
Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento, né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.
| 4 | Lettera agli Azionisti | ||
|---|---|---|---|
| 5 | Organi sociali e di controllo di Saipem SpA |
||
| 7 | Struttura partecipativa del Gruppo Saipem |
||
| 12 | Nota sull'andamento del titolo Saipem SpA |
||
| 14 | Glossario | ||
| Relazione sulla gestione | |||
| 17 | Andamento operativo | ||
| 17 | Le acquisizioni e il portafoglio | ||
| 18 | Gli investimenti | ||
| 20 | Engineering & Construction Offshore | ||
| 26 | Engineering & Construction Onshore | ||
| 30 | Drilling Offshore | ||
| 32 | Drilling Onshore | ||
| 34 | Commento ai risultati economico-finanziari | ||
| 34 | Risultati economici | ||
| 37 | Situazione patrimoniale e finanziaria | ||
| 40 | Rendiconto finanziario riclassificato | ||
| 41 | Riepilogo degli effetti della riesposizione: schemi di bilancio | ||
| 43 | Principali indicatori reddituali e finanziari | ||
| 44 | Sostenibilità | ||
| 46 | Attività di ricerca e sviluppo | ||
| 48 | Qualità, salute, sicurezza e ambiente | ||
| 50 | Risorse umane | ||
| 55 | Sistema informativo | ||
| 57 | Governance | ||
| 58 | Gestione dei rischi d'impresa | ||
| 61 | Altre informazioni | ||
| Relazione sulla gestione | 64 | Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati | |
| di Saipem SpA | utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori | ||
| 68 | Commento ai risultati economico-finanziari | ||
| 68 | Risultati economici | ||
| 70 | Situazione patrimoniale e finanziaria | ||
| 71 | Rendiconto finanziario riclassificato | ||
| 72 | Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati | ||
| Bilancio consolidato | utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori | ||
| 76 | Schemi di bilancio | ||
| 82 | Note illustrative al bilancio consolidato | ||
| 156 | Attestazione del management | ||
| Bilancio di esercizio | 157 | Relazione della Società di revisione | |
| 160 | Schemi di bilancio | ||
| 167 | Note illustrative al bilancio di esercizio | ||
| 241 | Attestazione del management | ||
| 242 | Proposte del Consiglio di Amministrazione | ||
| all'Assemblea degli Azionisti | |||
| 243 | Relazione del Collegio Sindacale | ||
| all'Assemblea degli Azionisti | |||
| 247 | Relazione della Società di revisione | ||
| Addendum | 249 | Riassunto delle deliberazioni assembleari | |
| 251 | La Performance di Sostenibilità |
il 2014 ha registrato un rafforzamento dell'economia mondiale. Tuttavia il perdurare di un eccesso di offerta a livello globale ha provocato nella seconda parte dell'anno un significativo calo del prezzo del petrolio. Le Oil Company hanno quindi iniziato un processo di revisione degli investimenti che porta alla cancellazione di alcune attività o allo slittamento delle assegnazioni di nuovi progetti. Nel suo complesso il 2014 ha comunque consuntivato un buon livello di spesa in nuove iniziative con particolare riferimento ad Africa Occidentale e Medio Oriente.
Per Saipem il 2014 è stato un anno di transizione durante il quale la Società si è concentrata sull'esecuzione dei contratti a bassa marginalità acquisiti in passato e sulla ricostruzione della redditività del business; questo attraverso il miglioramento della gestione ed esecuzione dei grandi progetti e acquisendo nuovi contratti pur con la rigorosa disciplina commerciale adottata dal 2013.
I principali risultati ottenuti nel corso dell'anno sono stati: il ritorno alla profittabilità con un EBIT adjusted pari a 465 milioni di euro che tiene conto di una riduzione di 130 milioni di euro a causa delle svalutazioni nel quarto trimestre di pending revenues relative a vecchi contratti; la riduzione, per la prima volta dal 2011, dell'indebitamento finanziario netto, sceso a 4.424 milioni di euro; infine l'eccellente livello di acquisizioni di nuovi ordini per complessivi 17.971 milioni di euro, che rappresentano un massimo storico per Saipem.
Questi risultati permettono di continuare nel processo di transizione verso il pieno recupero di stabilità e profitto da parte di Saipem.
Il sopra richiamato contesto di mercato e il conseguente calo, al pari di tutti i suoi principali competitor, del valore di Borsa delle azioni di Saipem hanno comportato la necessità di effettuare test di impairment su tutte le cash generating unit del Gruppo e la verifica dell'esistenza di indicatori di impairment per gli altri asset. L'esito di questo processo ha determinato una riduzione del capitale investito netto pari a 410 milioni di euro nel quarto trimestre. Non si è rilevata invece necessaria alcuna svalutazione del goodwill.
Durante l'anno si sono fatti buoni progressi nella mitigazione dei rischi derivanti dall'esecuzione ancora in corso di contratti a bassa marginalità, già oggetto dei passati profit warning. Nel corso del quarto trimestre sono state infatti positivamente concluse trattative relative a pending revenues per un ammontare di oltre 200 milioni di euro. In altri casi il nuovo scenario di mercato ha causato l'irrigidimento di alcuni clienti e questo ha determinato la necessità di revisione delle nostre stime e una svalutazione nel quarto trimestre di 130 milioni di euro sui ricavi attesi per questi contratti. A fine 2014 il livello di pending revenues associato ai vecchi contratti a bassa marginalità è pertanto sceso a 1,1 miliardi di euro.
Nell'Engineering & Construction Offshore i ricavi hanno registrato un incremento del 40%, con i maggiori volumi in America Centro Meridionale, Australia e Africa Occidentale. Il risultato operativo (EBIT) adjusted è stato di 435 milioni di euro, con un significativo miglioramento rispetto a 91 milioni di euro dello scorso anno. Il risultato operativo (EBIT) del 2014 risulta essere di 275 milioni di euro per effetto della svalutazione di asset della flotta Offshore per 160 milioni di euro.
Nell'Engineering & Construction Onshore i ricavi nel 2014 sono stati di 3.765 milioni di euro. Il risultato operativo (EBIT) adjusted è risultato negativo e pari a -281 milioni di euro (rispetto a -404 milioni di euro del 2013) a causa di un atteso più lento recupero della marginalità rispetto all'attività Offshore e in particolare, nel quarto trimestre, di un ulteriore deterioramento di alcuni contratti a bassa marginalità dovuto principalmente a costi aggiuntivi sostenuti durante le fasi di commissioning e test finali di alcuni progetti in fase di completamento. Inoltre, il contributo positivo ancora limitato derivante dalla fase iniziale dei nuovi progetti non è stato in grado di compensare i costi strutturali complessivi. Il risultato operativo (EBIT) per il 2014 è pari a -411 milioni di euro a seguito dell'impatto della svalutazione di 130 milioni di euro delle pending revenues, essendo queste relative a progetti Onshore.
L'attività di Drilling ha contribuito positivamente con un risultato operativo (EBIT) adjusted di 441 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto al 2013. Il risultato operativo (EBIT) è stato di 161 milioni di euro tenuto conto dell'effetto dell'impairment di alcuni mezzi di perforazione Offshore.
In termini di sicurezza l'indice LTIFR (Lost Time Injury Frequency Rate) si è attestato a 0,28 registrando un lieve incremento rispetto al dato 2013 (0,26), ma di fatto confermando un trend pluriennale di ottime performance; nel 2014 va purtroppo registrato un incidente mortale che, sebbene si confronti con i sei del 2013, non è un buon risultato: grande è l'attenzione alla sicurezza e nuovi programmi di sensibilizzazione e training sono stati lanciati in tutti i principali siti, cantieri e mezzi navali dove Saipem opera.
Nel corso dell'esercizio 2014 sono stati effettuati investimenti tecnici per complessivi 694 milioni di euro. Le principali attività eseguite sono relative alla fase finale della costruzione della nuova base operativa in Brasile, all'acquisto di nuove attrezzature e al mantenimento dell'asset base costituito dalla flotta di navi per l'Engineering & Construction, ai lavori di rimessa in classe dei mezzi di perforazione Perro Negro 7 e Scarabeo 7 e all'acquisto di due nuovi impianti di perforazione a terra destinati all'Arabia Saudita oltre che a migliorie e modifiche di altri impianti di perforazione destinati a operare sia in Arabia Saudita che in Sud America.
Saipem prevede ricavi tra 12 e 13 miliardi di euro. Questa variabilità riflette principalmente le incertezze legate al contratto South Stream in attesa di indicazioni da parte del cliente sul futuro del
L'EBIT è previsto in una forchetta tra 500 e 700 milioni di euro; l'u-
Gli investimenti tecnici saranno pari a 650 milioni di euro, leggermente al di sotto delle precedenti indicazioni di lungo termine, con l'adozione di misure per migliorare l'efficienza e per contribuire alla
L'obiettivo relativo al debito è infatti di scendere al di sotto dei 4 miliardi di euro, al netto di potenziali impatti derivanti dalle fluttua-
tile netto è atteso tra 200 e 300 milioni di euro.
riduzione del debito netto.
zioni dei tassi di cambio.
Il forte taglio dei costi annunciato dalle compagnie petrolifere potrebbe avere un impatto sulle negoziazioni relative ai nuovi contratti, sia in termini di tempistica della loro assegnazione, che di possibile riduzione dello scopo del lavoro e, in particolare per la perforazione, di abbassamento dei livelli di rata di nolo dei mezzi. Inoltre, il mutato scenario inevitabilmente influenzerà l'atteggiamento dei clienti di Saipem nell'affrontare questioni commerciali ed economiche relative ai progetti in corso. In particolare, nel 2015 Saipem dovrà ancora eseguire 1,8 miliardi di euro di contratti a bassa marginalità acquisiti prima del 2012 e più esposti a questo genere di rischio. Inoltre una parte significativa dei ricavi e dei margini di Saipem nel 2015 dipenderà dall'evoluzione del progetto South Stream, attualmente in fase di sospensione.
La guidance per l'anno 2015 è pertanto rappresentata da un intervallo di valori che tiene conto dell'insieme di questi elementi di incertezza.
10 marzo 2015
per il Consiglio di Amministrazione
progetto.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE1
Presidente Francesco Carbonetti
Amministratore Delegato (CEO)3 Umberto Vergine
Fabrizio Barbieri4 Rosario Bifulco Nella Ciuccarelli Francesco Gattei6 Guido Guzzetti Federico Ferro-Luzzi Enrico Laghi Nicla Picchi
Il Presidente L'Amministratore Delegato (CEO) Francesco Carbonetti Umberto Vergine
COLLEGIO SINDACALE2 Presidente Mario Busso
Sindaci effettivi Anna Gervasoni Massimo Invernizzi
Sindaci supplenti Elisabetta Maria Corvi5 Paolo Sfameni
Società di revisione Reconta Ernst & Young SpA
Saipem è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Eni SpA



La quotazione delle azioni ordinarie Saipem presso la Borsa Italiana ha registrato nel corso del 2014 un decremento del 43%, passando dai 15,50 euro del 2 gennaio agli 8,77 euro per azione del 30 dicembre. Nello stesso periodo l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare un incremento dello 0,4%.
In data 6 maggio l'Assemblea degli Azionisti di Saipem ha deliberato la distribuzione, alle sole azioni di risparmio, di un dividendo privilegiato di 0,05 euro, dividendo nel limite del 5% del valore nominale dell'azione ai sensi dell'art. 6 dello Statuto.
Nel primo mese dell'anno il titolo inverte il trend al ribasso che aveva caratterizzato l'ultima parte del 2013 e fa registrare un andamento crescente che si protrarrà per tutto il primo semestre, soprattutto grazie all'ottimo livello di acquisizioni di nuovi contratti nel primo e secondo trimestre, per un importo di oltre 12 miliardi di euro, che contribuiscono a ripristinare la fiducia degli investitori nelle capacità commerciali di Saipem e offrono una maggiore visibilità sugli anni futuri, dopo le difficoltà affrontate nel 2013. Il titolo ritrova dopo un anno il livello dei 20 euro ai primi di giugno e raggiunge il massimo del periodo a quota 20,89 euro il 20 di giugno. La seconda metà dell'anno è caratterizzata da fattori che incrementano la volatilità del titolo e incidono negativamente sul corso azionario, in particolare le tensioni politiche internazionali e il conseguente acuirsi dei timori della comunità finanziaria riguardo all'effettiva realizzazione e sostenibilità del progetto South Stream, a causa delle sanzioni approvate nei confronti della Russia. Inoltre, pesano anche le incertezze sulle tempistiche e modalità del futuro deconsolidamento di Saipem, confermato da parte di Eni alla fine del mese di luglio.
Nello stesso periodo anche le quotazioni del petrolio iniziano un trend di costante discesa che porterà il prezzo del Brent a perdere quasi la metà del valore a fine 2014 rispetto a inizio anno, deprimendo gli andamenti di Borsa di tutto il settore energetico. In questo contesto le prospettive di mercato e le valutazioni sulle società Oil Services subiscono un deterioramento, in considerazione della maggiore disciplina sui costi di investimento da parte delle Oil Company e il conseguente rischio di contrazione della spesa per iniziative di esplorazione e sviluppo.
Il titolo Saipem passa inizialmente dai 19 euro circa per azione a inizio luglio ai 16 euro circa di inizio ottobre per poi subire un ulteriore ribasso, sotto i 13 euro per azione, in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre, quando la guidance sul reddito operativo e sui ricavi per il 2014 viene fissata nella parte bassa della forchetta indicata a inizio anno e contestualmente innalzata quella sull'indebitamento finanziario netto di fine periodo.
Tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre, la decisione dell'OPEC di non tagliare la produzione a sostegno dei prezzi del greggio e la notifica di sospensione delle attività a mare del progetto South Stream da parte del committente, determinano un nuovo deciso
| Principali dati e indici di Borsa | 31.12.2010 | 31.12.2011 | 31.12.2012 | 31.12.2013 | 31.12.2014 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | (euro) | 441.410.900 | 441.410.900 | 441.410.900 | 441.410.900 | 441.410.900 |
| Numero azioni ordinarie | 441.270.452 | 441.275.452 | 441.297.465 | 441.297.615 | 441.301.574 | |
| Numero azioni di risparmio | 140.448 | 135.448 | 113.435 | 113.285 | 109.326 | |
| Capitalizzazione di Borsa | (milioni di euro) | 16.288 | 14.447 | 12.983 | 6.860 | 3.873 |
| Dividendo lordo unitario: | ||||||
| - azioni ordinarie | (euro) | 0,63 | 0,70 | 0,68 | - | - |
| - azioni di risparmio | (euro) | 0,66 | 0,73 | 0,71 | 0,05 | 0,05 |
| Prezzo/utile per azione: (1) | ||||||
| - azioni ordinarie | (euro) | 19,30 | 15,69 | 14,39 | ||
| - azioni di risparmio | (euro) | 19,09 | 14,38 | 17,13 | ||
| Prezzo/cash flow per azione: (1) | ||||||
| - azioni ordinarie | (euro) | 11,97 | 9,24 | 7,97 | 12,45 | 4,18 |
| - azioni di risparmio | (euro) | 11,84 | 8,47 | 9,49 | 13,70 | 8,59 |
| Prezzo/utile adjusted per azione: | ||||||
| - azioni ordinarie | (euro) | 19,67 | 15,69 | 14,39 | 21,51 | |
| - azioni di risparmio | (euro) | 19,46 | 14,38 | 17,13 | 44,26 | |
| Prezzo/cash flow adjusted per azione: | ||||||
| - azioni ordinarie | (euro) | 12,11 | 9,24 | 7,97 | 12,45 | 4,18 |
| - azioni di risparmio | (euro) | 11,98 | 8,47 | 9,49 | 13,70 | 8,59 |
(1) Valori riferiti al bilancio consolidato.
calo del prezzo dell'azione che scende al di sotto dei 10 euro. Il titolo tocca il minimo dell'anno il 13 dicembre a 8,31 euro per poi assestarsi a livelli di poco superiori e chiudere l'anno a 8,77 euro.
Alla fine del mese di dicembre la capitalizzazione di mercato di Saipem era di circa 3,9 miliardi di euro. In termini di liquidità del titolo, le azioni trattate nell'anno sono state 951 milioni, a fronte degli 847 milioni del corrispondente periodo del 2013, con una media giornaliera di periodo che si attesta sui 3,8 milioni circa di titoli scambiati (3,4 milioni nel corso del 2013). Il controvalore degli scambi ha di poco superato i 14 miliardi di euro, mentre nel corso del 2013 era stato di circa 16 miliardi.
Per quanto riguarda le azioni di risparmio, convertibili alla pari in azioni ordinarie e di ammontare trascurabile, il loro numero era di 109.326 alla fine del mese di dicembre 2014. Il loro valore ha avuto un incremento del 6% nel corso dell'anno, registrando una quotazione di 18,05 euro a fine dicembre 2014. Il dividendo distribuito è stato di 0,05 euro per azione, dividendo nel limite del 5% del valore nominale dell'azione ai sensi dell'art. 6 dello Statuto.
| Quotazioni alla Borsa Valori di Milano | (euro) | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie: | ||||||
| - massima | 37,27 | 38,60 | 39,78 | 32,18 | 20,89 | |
| - minima | 23,08 | 23,77 | 29,07 | 12,60 | 8,31 | |
| - media | 28,16 | 33,89 | 35,52 | 19,31 | 16,59 | |
| - fine esercizio | 36,90 | 32,73 | 29,41 | 15,54 | 8,77 | |
| Azioni di risparmio: | ||||||
| - massima | 37,00 | 39,25 | 39,40 | 35,00 | 20,99 | |
| - minima | 23,00 | 30,00 | 30,00 | 16,00 | 16,22 | |
| - media | 29,80 | 34,89 | 34,72 | 24,50 | 18,58 | |
| - fine esercizio | 36,50 | 30,00 | 35,00 | 17,10 | 18,05 |

tore (contrattista) un corrispettivo detto "canone" per un periodo di tempo determinato. Il locatario ha il diritto di acquistare l'FPSO alla scadenza del contratto.
In seguito all'entrata in vigore dei principi contabili IFRS 10 e IFRS 11 sono state ridefinite le regole di consolidamento delle partecipazioni del Gruppo Saipem. In particolare il principio IFRS 11 prevede che le partecipazioni in joint venture a far data dal 1° gennaio 2014 siano consolidate con il metodo del patrimonio netto; in precedenza tali partecipazioni erano consolidate con il metodo proporzionale. I dati operativi del Gruppo sono presentati secondo le nuove regole di consolidamento; i dati dei periodi precedenti sono stati rettificati per assolvere a una finalità informativa comparativa.
Nel corso del 2014 il mercato di riferimento del Gruppo Saipem è stato sostenuto da una crescente domanda di energia che ha consentito il mantenimento di buoni livelli di assegnazione di contratti, con valori di investimento superiori all'anno precedente. Il risultato è stato raggiunto nonostante un contesto di mercato caratterizzato da molteplici difficoltà come le tensioni politiche internazionali e i disordini in diversi Paesi del Medio Oriente e Nord Africa; il conflitto in Ucraina e le relative sanzioni dell'Unione Europea alla Russia; un incremento dei costi di sviluppo dei giacimenti che ha portato diversi clienti a rivedere il proprio budget e a posticipare la data di inizio dei progetti; il prezzo del petrolio crollato dagli oltre 100 dollari al barile nei primi 8 mesi dell'anno fino a sotto i 50 dollari al barile, a causa di un'offerta superiore alla domanda. L'attuale surplus di offerta rispetto alla domanda è stato caratterizzato dall'aumento della produzione di petrolio in USA proveniente da fonti non convenzionali, da una crescita della domanda inferiore alle aspettative, principalmente dei Paesi asiatici e dalla decisione dei Paesi OPEC di non ridurre i propri livelli di produzione di petrolio (quindi le proprie quote di mercato) per favorire la tenuta del prezzo del petrolio.
Molti operatori, soprattutto nella seconda parte dell'anno, hanno rivisto alcuni degli investimenti più onerosi all'interno del proprio portafoglio e si è assistito allo slittamento nelle assegnazioni di nuovi progetti. Il rallentamento ha coinvolto anche i progetti di studio, segnale che l'approccio degli operatori verso i nuovi investimenti sta diventando più cauto. Permane pertanto un clima di incertezza sul contesto di mercato atteso per i prossimi anni, con riferimento agli investimenti previsti delle Oil Company e soprattutto nel comparto upstream.
A livello mondiale gli investimenti delle Oil Company si sono articolati principalmente in Africa e in Medio Oriente; Saipem ha realizzato il maggior volume di acquisizioni nei seguenti stati: Arabia Saudita, Angola, Russia, Azerbaijan e Brasile.
| Gruppo Saipem - Ordini acquisiti nell'esercizio chiuso al 31 dicembre | 2013 | 2013 riesposto | 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Importi | % | Importi | % | Importi | % | |
| Saipem SpA | 1.590 | 15 | 1.626 | 16 | 5.729 | 32 | |
| Imprese del Gruppo | 9.063 | 85 | 8.436 | 84 | 12.242 | 68 | |
| Totale | 10.653 | 100 | 10.062 | 100 | 17.971 | 100 | |
| Engineering & Construction Offshore | 5.777 | 54 | 5.581 | 55 | 10.043 | 56 | |
| Engineering & Construction Onshore | 2.566 | 24 | 2.193 | 22 | 6.354 | 36 | |
| Drilling Offshore | 1.401 | 13 | 1.401 | 14 | 722 | 4 | |
| Drilling Onshore | 909 | 9 | 887 | 9 | 852 | 4 | |
| Totale | 10.653 | 100 | 10.062 | 100 | 17.971 | 100 | |
| Italia | 591 | 6 | 547 | 5 | 529 | 3 | |
| Estero | 10.062 | 94 | 9.515 | 95 | 17.442 | 97 | |
| Totale | 10.653 | 100 | 10.062 | 100 | 17.971 | 100 | |
| Gruppo Eni | 1.514 | 14 | 1.514 | 15 | 1.434 | 8 | |
| Terzi | 9.139 | 86 | 8.548 | 85 | 16.537 | 92 | |
| Totale | 10.653 | 100 | 10.062 | 100 | 17.971 | 100 |
Le acquisizioni di nuovi ordini nel corso del 2014 ammontano a 17.971 milioni di euro (10.062 milioni di euro nel 2013). Delle acquisizioni complessive, il 56% riguarda l'attività Engineering & Construction Offshore, il 36% l'attività Engineering & Construction Onshore, il 4% il Drilling Offshore e il 4% il Drilling Onshore. Le acquisizioni all'estero hanno rappresentato il 97% del totale e le


acquisizioni di contratti da imprese del Gruppo Eni l'8%. Le acquisizioni della Capogruppo Saipem SpA sono state il 32% di quelle complessive.
Il portafoglio ordini residuo alla fine dell'esercizio ammonta a 22.147 milioni di euro.
Per quanto riguarda l'articolazione per settori di attività, il 50% del
portafoglio ordini residuo è attribuibile all'attività Engineering & Construction Offshore, il 30% all'attività Engineering & Construction Onshore, il 14% al Drilling Offshore e il 6% al Drilling Onshore.
Il 97% degli ordini è da eseguirsi all'estero, mentre quelli verso le imprese del Gruppo Eni rappresentano l'11% del portafoglio totale. La Capogruppo Saipem SpA ha in carico il 32% del portafoglio ordini.
| Gruppo Saipem - Portafoglio ordini al 31 dicembre | 2013 | 2013 riesposto | 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Importi | % | Importi | % | Importi | % | |
| Saipem SpA | 5.189 | 30 | 5.189 | 30 | 7.167 | 32 | |
| Imprese del Gruppo | 12.325 | 70 | 11.876 | 70 | 14.980 | 68 | |
| Totale | 17.514 | 100 | 17.065 | 100 | 22.147 | 100 | |
| Engineering & Construction Offshore | 8.447 | 48 | 8.320 | 49 | 11.161 | 51 | |
| Engineering & Construction Onshore | 4.436 | 25 | 4.114 | 24 | 6.703 | 30 | |
| Drilling Offshore | 3.390 | 20 | 3.390 | 20 | 2.920 | 13 | |
| Drilling Onshore | 1.241 | 7 | 1.241 | 7 | 1.363 | 6 | |
| Totale | 17.514 | 100 | 17.065 | 100 | 22.147 | 100 | |
| Italia | 784 | 4 | 784 | 5 | 689 | 3 | |
| Estero | 16.730 | 96 | 16.281 | 95 | 21.458 | 97 | |
| Totale | 17.514 | 100 | 17.065 | 100 | 22.147 | 100 | |
| Gruppo Eni | 2.261 | 13 | 2.261 | 13 | 2.458 | 11 | |
| Terzi | 15.253 | 87 | 14.804 | 87 | 19.689 | 89 | |
| Totale | 17.514 | 100 | 17.065 | 100 | 22.147 | 100 |
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dell'esercizio 2014 ammontano a 694 milioni di euro (902 milioni di euro nell'esercizio 2013), così ripartiti:
ai lavori di rimessa in classe del mezzo di perforazione autosollevante Perro Negro 7 e della piattaforma semisommergibile Scarabeo 7, oltre a interventi di mantenimento e upgrading sui mezzi esistenti;
In sintesi, gli investimenti dell'esercizio 2014 presentano la seguente articolazione:
| Investimenti | 2013 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| riesposto | |||
| (milioni di euro) | |||
| Saipem SpA | 157 | 157 | 117 |
| Altre imprese del Gruppo | 751 | 745 | 577 |
| Totale | 908 | 902 | 694 |
| Engineering & Construction Offshore | 398 | 393 | 260 |
| Engineering & Construction Onshore | 125 | 124 | 55 |
| Drilling Offshore | 174 | 174 | 180 |
| Drilling Onshore | 211 | 211 | 199 |
| Totale | 908 | 902 | 694 |
Gli investimenti relativi alle singole attività sono descritti nei paragrafi che seguono.
Il Gruppo Saipem dispone di un'importante flotta navale, tecnologicamente all'avanguardia e di grande versatilità, e di competenze ingegneristiche e di project management di eccellenza; queste distintive capacità e competenze, unitamente a una forte e radicata presenza in mercati strategici di frontiera, assicurano un modello industriale particolarmente adatto per i progetti EPCI.
Il mezzo di più recente costruzione della flotta è la nave posatubi Castorone, monoscafo lungo 330 metri e largo 39 metri, con sistema di posizionamento dinamico (DP classe 3) e sistema di posa a "S" con predisposizione per la futura installazione di una torre per varo a "J". Il Castorone è stato progettato per eseguire i più sfidanti progetti di posa per grandi diametri e alte profondità, ma con la necessaria flessibilità e produttività per essere efficace anche in progetti di minor complessità.
Un sistema di posizionamento dinamico (DP classe 3), la capacità di prefabbricare e varare tubi in triplo giunto di diametri fino a 48 pollici (60 pollici incluso il rivestimento) con una capacità di tensionamento fino a 750 tonnellate (fino a 1.500 tonnellate in condizioni di allagamento del tubo attraverso l'utilizzo di una speciale clampa brevettata), una linea di varo a elevata automazione composta da sette stazioni di lavoro (tre di saldatura e quattro di completamento/controllo), uno stinger modulare per il varo sia in basse che alte profondità con un avanzato sistema di controllo, la possibilità di lavorare in ambienti estremi (Ice Class A0), sono tra le caratteristiche più distintive del mezzo.
L'attuale trend di sviluppo dei giacimenti in acque profonde è sempre alla base del successo del mezzo FDS 2.
Il FDS 2, monoscafo lungo 183 metri, largo 32 metri, con un avanzato sistema di posizionamento dinamico (DP classe 3), è dotato di un sistema di prefabbricazione e varo a "J" in alta profondità di quadrupli giunti fino a un diametro di 36 pollici, con una capacità di tiro e ritenuta di 2.000 tonnellate, con la possibilità di installare un sistema di varo a "S".
Il mezzo, grazie anche alla gru da 1.000 tonnellate e dei due verricelli da 750 e 500 tonnellate con sistema attivo di compensazione del moto ondoso, è idoneo all'esecuzione dei progetti più complessi in acque profonde.
Tra gli altri mezzi navali più avanzati si evidenziano il Saipem 7000, con posizionamento dinamico, con capacità di sollevamento di 14.000 tonnellate e di posa di condotte in acque ultra-profonde con il sistema a "J", idoneo a mantenere in sospensione durante la posa un peso complessivo di 1.450 tonnellate; il Castoro Sei, nave posatubi semisommergibile idonea per la posa di condotte di grande diametro; la Field Development Ship (FDS), nave speciale per lo sviluppo di campi sottomarini in acque profonde, dotata di posizionamento dinamico e di gru per il sollevamento fino a 600 tonnellate, nonché di un sistema per la posa di condotte in verticale fino a una profondità superiore ai 2.000 metri; e il Saipem 3000, in grado di posare linee flessibili, ombelicali e sistemi di ormeggio in acque profonde e di installare strutture fino a 2.200 tonnellate.
Saipem inoltre, attraverso la costante manutenzione e il continuo aggiornamento e miglioramento dei propri asset in linea con lo sviluppo tecnologico e le richieste dei clienti, è continuamente impegnata nella gestione e lo sviluppo della flotta al fine di preservarne le capacità operative e di sicurezza in un contesto di mercato in continuo sviluppo.
Nel corso del 2014 sono terminati i lavori in Brasile per lo sviluppo del cantiere di fabbricazione per strutture sottomarine e galleggianti e della base logistica sull'area di 35 ettari ubicata nel distretto di Guarujá acquisita a ottobre 2011.
L'area ha una collocazione strategica: si trova a circa 350 chilometri dal bacino di Santos, la regione brasiliana offshore dove sono stati scoperti i giacimenti Pre-Salt in acque ultra-profonde, e a circa 650 chilometri dal bacino di Campos, l'altro più importante bacino offshore del Brasile.
Le attività che Saipem ha già svolto nel nuovo cantiere sono complementari con i servizi offerti dalla flotta altamente specializzata per acque ultra-profonde che la Società ha sviluppato negli ultimi anni; inoltre esse consentono di soddisfare i requisiti, particolarmente stringenti in termini di contenuto locale, imposti in Brasile nel settore ad alta tecnologia degli sviluppi sottomarini in acque ultra-profonde.
Nel corso del 2014 la Yard di fabbricazione di Karimun, in Indonesia, ha continuato le attività di costruzione relative ai vari progetti del Gruppo. Saipem può inoltre vantare una valida posizione nel mercato delle attività sottomarine, disponendo di mezzi tecnologicamente molto sofisticati, come i veicoli subacquei telecomandati, e delle tecnologie di intervento, con l'assistenza di robot specificamente equipaggiati, su condotte in acque profonde.
Infine, il Gruppo Saipem è attivo nel settore Leased FPSO con una flotta costituita dalle unità Cidade de Vitoria e Gimboa.
Nel corso del quarto trimestre sono stati svalutati asset per un importo pari a 160 milioni di euro.
Nell'ambito degli sviluppi sottomarini, il 2014 si conclude con un deciso incremento di installazioni rispetto all'anno precedente. Hanno guidato le attività l'Africa Occidentale, in particolare la Nigeria e l'Angola dove sono stati avviati i grandi progetti di Clov e West Hub, altri invece sono ancora in costruzione, come Egina, e il Sud America, che con gli sviluppi dei campi Pre-Salt sta contribuendo a una crescita sostenuta delle attività in acque profonde e ultraprofonde. Si attesta ancora su valori inferiori al passato l'attività nel Mare del Nord, dopo i grandi progetti avviati negli ultimi anni. Tra i progetti assegnati nell'anno, quello relativo allo sviluppo sottomarino di Kaombo in Angola rimane tra i più rappresentativi e costituisce un precedente per complessità e dimensioni. Nel corso dell'anno inoltre sono stati avviati anche grandi progetti come Liwan (Husky Energy e CNOOC), che, situato a circa 1.500 m di profondità, rappresenta il primo sviluppo cinese in acque profonde.
Nel segmento delle condotte di piccolo diametro si confermano i buoni livelli raggiunti nel 2013 in termini di chilometri posati. Sud America e Africa Occidentale sono le aree che segnano un incremento più marcato rispetto all'anno precedente. Grazie alle attività in queste aree, continua la crescita del segmento delle acque ultraprofonde, che copre circa il 15% dei chilometri installati.
Per quanto riguarda le grosse condotte, risulta molto attiva l'area dell'Asia-Pacifico, dove sono in esecuzione importanti progetti come Ichthys (Inpex) e Wheatstone (Chevron), mentre nell'area del Golfo del Messico, dopo l'intensa attività operativa degli ultimi anni, si assiste a un calo di attività. Risulta anche di conseguenza ridotta l'attività in acque profonde rispetto ai livelli raggiunti negli anni precedenti. Le discussioni tra Europa e Russia legate alle normative del gas e il deterioramento dei rapporti in seguito al conflitto in Ucraina hanno determinato la sospensione dell'importante progetto South Stream nel Mar Nero e ciò potrebbe avere un impatto sui volumi di attività nel segmento delle grosse condotte da realizzare nel corso del 2015.
Per il segmento delle installazioni di piattaforme fisse si segnala un leggero rallentamento rispetto ai volumi raggiunti l'anno scorso. A guidare il trend negativo è l'area dell'Asia-Pacifico, in ridimensionamento dopo i risultati raggiunti negli anni scorsi.
Il settore dei floater si conferma su buoni livelli, grazie ai grandi progetti in corso in Indonesia, come Jangrik e Madura, e in Angola, dove nell'anno sono state assegnate 3 unità (Kaombo 1 e 2, East Hub). Ripartono anche le attività in Sud America, dopo che il fallimento della società OGX aveva portato a rivedere in negativo le previsioni per l'area. Petrobras ha continuato a sostenere piani ambiziosi per il futuro, siglando nel 2014 due contratti per i campi di Tartaruga e Libra.
Nel 2014 si è assistito a due assegnazioni nel mercato FLNG: Rotan FLNG (Petronas) e Golar Hilli (Golar), di cui quest'ultimo rappresenta il primo caso di conversione di un LNG carrier in un impianto FLNG. Si sono così raggiunte nel corso dell'anno le cinque unità contemporaneamente in costruzione.
Attualmente numerose iniziative in fase di studio faticano, tuttavia, a raggiungere la decisione finale di investimento (FID) da parte degli operatori. Infatti, superare la complessità tecnica dei progetti FLNG rimane uno dei fattori prevalenti nel settore; a questo si aggiunge anche il recente calo del prezzo del petrolio, che ha portato a un ribasso dei prezzi dell'LNG e ha messo in dubbio l'economicità di alcuni progetti.
Le acquisizioni più significative nel corso dell'esercizio 2014 sono relative ai seguenti lavori:
Nel comparto Engineering & Construction Offshore gli investimenti dell'anno sono principalmente riconducibili al proseguimento delle attività di costruzione della nuova base in Brasile, oltre a interventi di mantenimento e upgrading di mezzi esistenti.
Di seguito si riportano i maggiori e più significativi progetti in esecuzione o completati nel corso del 2014.
In Arabia Saudita, per conto Saudi Aramco:
In Iraq, per conto South Oil Co, sono terminate le attività nell'ambito del progetto Iraq Crude Oil Export Expansion - Fase 2, che aveva come scopo l'espansione del Basra Oil Terminal. Il contratto prevedeva le attività di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione e installazione di una Piattaforma Centrale di Convoglio e Misurazione (CMMP), oltre che delle strutture connesse.
In Estremo Oriente:
ombelicali, nonché il trasporto e l'installazione di un sistema di produzione sottomarino che collegherà le teste di pozzo a una piattaforma di processo;
Per conto INPEX, proseguono in Australia le attività di ingegneria e preparazione logistica relative al progetto Ichthys LNG, che prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione di una condotta sottomarina che collegherà la Central Processing Facility offshore con l'impianto di trattamento a terra, presso Darwin.
In Egitto, per conto Burullus Gas Co, sono terminate le attività relative al progetto che prevedeva le attività di ingegneria, approvvigionamento, installazione, operazioni preliminari e messa in servizio di strutture sottomarine nella West Delta Deep Marine Concession.
per conto South Stream Transport BV, sono iniziate le attività relative al progetto South Stream, che prevede le attività di ingegneria di installazione e la costruzione della prima linea del gasdotto sottomarino che attraverserà il Mar Nero dalla Russia alla Bulgaria. In data 30 dicembre 2014 South Stream Transport BV ha notificato la sospensione del contratto;
per conto Lukoil-Nizhnevolzhskneft, sono in corso le attività relative al progetto Filanovsky, che prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione e installazione di un oleodotto e un gasdotto a una profondità massima di sei metri, nonché le relative condotte a terra che collegheranno il blocco dei riser nel campo marino alle valvole di chiusura a terra. Sono in corso le attività relative allo scopo contrattuale aggiuntivo che prevede le attività di trasporto e installazione di quattro piattaforme.
Inoltre in Kazakhstan, per conto Agip KCO (agente del consorzio partecipato da Eni, ExxonMobil, Shell, Total e KazMunayGas con il 16,81% ciascuno, e da CNPC e Inpex con quote minori), Saipem ha eseguito e concluso nel 2010 sulla base di specifiche del committente il progetto Trunkline and Production Flowlines.
A seguito del rilevamento di perdite in un tratto delle condotte, il cliente ha richiesto a Saipem di intervenire in garanzia. Saipem, confortata anche dal parere di qualificati consulenti legali esterni, non si è mai ritenuta obbligata all'esecuzione di tali opere.
Nel giugno 2014, su richiesta del cliente, le parti hanno iniziato le negoziazioni di un contratto per la posa di due nuove condotte. Il 6 febbraio 2015 le negoziazioni hanno portato alla stipula del nuovo contratto come riportato nei "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio". Contestualmente alla firma, il cliente ha rilasciato i Final Acceptance Certificates relativi ai lavori svolti a fronte del precedente contratto.
Nel Golfo del Messico:
In Brasile, per conto Petrobras:
gasdotto collegherà il Collettore Centrale nel campo di Lula, nel bacino di Santos, all'impianto di trattamento a terra di Cabiúnas, situato nel distretto di Macaé, nello Stato di Rio de Janeiro;
Nel segmento "Leased FPSO", nel corso dell'anno hanno operato:
| Saipem 7000 | Nave semisommergibile autopropulsa a posizionamento dinamico per il sollevamento di strutture fino a 14.000 tonnellate e la posa a "J" di tubazioni a profondità fino a 3.000 metri. |
|---|---|
| Saipem FDS | Nave a posizionamento dinamico per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde, dotata di una torre di varo a "J" con capacità di ritenuta fino a 550 tonnellate (incremento in corso a 750 tonnellate) per la posa di condotte fino a 22 pollici di diametro oltre i 2.000 metri di profondità, con capacità di sollevamento fino a 600 tonnellate. |
| Saipem FDS 2 | Nave a posizionamento dinamico per lo sviluppo di giacimenti in acque profonde, dotata di una torre di varo a "J" con capacità di ritenuta fino a 2.000 tonnellate per il varo per la posa di condotte del diametro massimo di 36 pollici, predisposta per la posa di condotte dello stesso diametro con la tecnica a "S" e con capacità di solleva mento fino a 1.000 tonnellate. |
| Castoro Sei | Nave posatubi semisommergibile per la posa di condotte di largo diametro e in profondità fino a 1.000 metri. |
| Castoro Sette | Pontone posatubi semisommergibile per la posa di condotte di largo diametro e in profondità fino a 1.000 metri. |
| Castorone | Nave posatubi autopropulsa a posizionamento dinamico in grado di posare con configurazione a "S" attraverso rampa di varo di oltre 120 metri di lunghezza installata a poppa, composta di tre elementi per il varo sia in basse che alte profondità, capacità di tensionamento fino a 750 tonnellate (che può essere incrementata fino a 1.000 tonnellate), idonea per la posa di condotte fino a 60 pollici di diametro, con impianti di prefabbricazione a bordo per tubi in doppio e triplo giunto e capacità di stoccaggio a bordo delle stesse. |
| Castoro Otto | Nave posatubi e sollevamento, idonea per la posa di condotte fino a 60 pollici di diametro e per il sollevamento di strutture fino a 2.200 tonnellate. |
| Saipem 3000 | Nave sollevamento autopropulsa, a posizionamento dinamico, idonea per la posa di condotte flessibili in acque profonde e per il sollevamento di strutture fino a 2.200 tonnellate. |
| Bar Protector | Nave di supporto multiruolo, a posizionamento dinamico, per immersioni in alti fondali e per lavori offshore. |
| Semac 1 | Pontone posatubi semisommergibile, idoneo per la posa di condotte di largo diametro e in acque profonde. |
| Castoro II | Pontone posatubi e sollevamento, idoneo per la posa di condotte fino a 60 pollici di diametro e per il solleva mento di strutture fino a 1.000 tonnellate. |
| Castoro 10 | Pontone per la posa e l'interro di condotte fino a 60 pollici di diametro in acque poco profonde. |
| Castoro 12 | Pontone idoneo per l'installazione di condotte fino a 40 pollici di diametro in bassissimo fondale da una profon dità minima di 1,4 metri. |
| S355 | Pontone posatubi e sollevamento, idoneo per la posa di condotte fino a 42 pollici di diametro e per il solleva mento di strutture fino a 600 tonnellate. |
| Castoro 16 | Pontone per l'interro e la ricopertura di condotte fino a 40 pollici di diametro in bassissimo fondale da una profondità minima di 1,4 metri. |
| Saibos 230 | Pontone di lavoro e posatubi fino a 30 pollici, con gru mobile per battitura pali, terminali, piattaforme fisse. |
| Ersai 1 | Pontone per sollevamento e installazione con possibilità di lavorare adagiata sul fondo del mare, dotata di due |
| gru cingolate, rispettivamente da 300 tonnellate e da 1.800 tonnellate. | |
| Ersai 2 | Pontone di lavoro con gru fissa per sollevamento di strutture fino a 200 tonnellate. |
| Ersai 3 | Pontone di appoggio con magazzino, officina e uffici per 50 persone. |
| Ersai 4 | Pontone di appoggio con officina e uffici per 150 persone. |
| Ersai 400 Castoro 9 |
Nave alloggio in grado di ospitare fino a 400 persone, dotata di rifugio in caso di evacuazione per H2S. Bettolina da carico in coperta. |
| Castoro XI | Bettolina da trasporto carichi pesanti. |
| Castoro 14 | Bettolina da carico in coperta. |
| Castoro 15 | Bettolina da carico in coperta. |
| S42 | Bettolina da carico in coperta, attualmente utilizzata per lo stoccaggio della torre per varo a "J" della Saipem 7000. |
| S43 | Bettolina da carico in coperta. |
| S44 | Bettolina per varo di piattaforme fino a 30.000 tonnellate. |
| S45 | Bettolina per varo di piattaforme fino a 20.000 tonnellate. |
| S46 | Bettolina da carico in coperta. |
| S47 | Bettolina da carico in coperta. |
| S 600 | Bettolina per varo di piattaforme fino a 30.000 tonnellate. |
| FPSO - Cidade de Vitoria | Nave di produzione/trattamento/stoccaggio e trasbordo con produzione giornaliera di 100.000 barili. |
| FPSO - Gimboa | Nave di produzione/trattamento/stoccaggio e trasbordo con produzione giornaliera di 60.000 barili. |
Nel settore Engineering & Construction Onshore il Gruppo Saipem focalizza la propria attività prevalentemente sull'esecuzione di progetti di elevate dimensioni e complessità dal punto di vista ingegneristico, tecnologico e realizzativo, con un forte orientamento verso attività in aree complesse e difficili, remote e in condizioni ambientali particolarmente sfidanti.
Saipem ha raggiunto un posizionamento competitivo globale di eccellenza, fornendo una gamma completa di servizi integrati di ingegneria di base e di dettaglio, di approvvigionamento, di project management e di costruzione, rivolgendosi principalmente ai mercati dell'industria petrolifera, delle grandi infrastrutture civili e marine e delle attività ambientali. In numerosi mercati di attività, particolarmente rilevante è l'attenzione dedicata alla massimizzazione del contenuto locale nella realizzazione dei progetti.
Le assegnazioni nel segmento Upstream sono diminuite rispetto allo scorso anno. Si nota un'assenza di iniziative medio-grandi in Nord America, che avevano caratterizzato gli anni precedenti. Il Medio Oriente dimostra ancora una volta la sua rilevanza strategica con contratti importanti in Iraq, Arabia Saudita, EAU e Oman. Anche il Nord Africa mostra un certo movimento con l'assegnazione di progetti in Algeria. Una volta superato l'attuale contesto di basse quotazioni del petrolio, ci si attende che nel medio-lungo termine il segmento Upstream mantenga un potenziale di sviluppo legato alle scoperte di nuovi giacimenti, soprattutto in ragione della prevedibile pressante necessità di investire per mantenere la produzione dei campi esistenti in graduale declino.
Il segmento delle Condotte mostra un buon livello di assegnazioni grazie all'assegnazione del contratto per la costruzione di una condotta gas in Turchia (progetto Tanap - Trans-Anatolia) e del tratto in Azerbaijan legato al progetto BP - Shah Deniz Stage 2 - South Caspian Pipeline Expansion. Altri progetti importanti di condotte gas, in Arabia Saudita e Azerbaijan, e di condotte petrolio, in Kenya. Il segmento delle condotte è notevolmente influenzato dall'abbondanza di gas disponibile e dalla conseguente necessità di trasportarlo dai campi di produzione verso i mercati di utilizzo. Per questo motivo, negli ultimi anni, la realizzazione di nuove condotte gas o ampliamenti di condotte già esistenti ha superato le attività per il trasporto di petrolio. Questo è un trend che si prevede continuerà ancora nel breve-medio termine, e influenzerà maggiormente tutti quei Paesi che svilupperanno giacimenti da campi non convenzionali con la necessaria conseguenza di potenziare il loro sistema di raccolta e invio ai mercati di consumo.
Il segmento dell'LNG ha segnato nel 2014 un picco di attività, grazie ai numerosi progetti assegnati nel 2011-2012 (principalmente in Australia) che sono entrati nella fase di costruzione durante l'anno. Nel biennio 2013-2014, il baricentro commerciale si è quindi spostato dall'Asia-Pacifico al Nord America, dove sono stati assegnati progetti di grandi dimensione. Nei prossimi anni, tuttavia, ci si attende che le escalation di costi sperimentate dai clienti e la complessità tecnica legata alla realizzazione dei progetti LNG, possano portare a una crescente selezione delle nuove iniziative.
In Nord America, il livello degli investimenti nel mercato LNG rimane attualmente favorito da una continua e costante abbondanza di gas proveniente da campi non convenzionali che permette di produrre gas naturale a basso costo. Per questo motivo, il prezzo nel mercato USA è molto più basso del prezzo del gas nei restanti mercati e ci si attende che ciò determini anche nel breve-medio termine un'opportunità a investire in terminali di liquefazione finalizzati all'export. Nel corso dell'anno è entrato nella fase di progettazione esecutiva il grande progetto LNG di Yamal (Russia), che rimane tuttavia a rischio a causa delle sanzioni comminate alle società russe.
Nel segmento della Raffinazione contratti importanti sono stati assegnati in diverse aree geografiche, ma è il Medio Oriente a effettuare le maggiori assegnazioni, con in testa il Kuwait grazie al progetto KNPC - Clean Fuels Project 2020. Assegnazioni di contratti anche in Iraq, Karbala e Quyarah, e in Arabia Saudita, Jazan. Nell'area dell'Asia-Pacifico è stato assegnato un progetto per la costruzione di un impianto CTL (Coal to Liquid), che verrà costruito in Cina, a Ningdong nel Ningxia. In Malesia Petronas ha assegnato il progetto della raffineria di Pengerang (Rapid Refinery Project). Assegnazioni importanti di contratti EPC anche in America Latina, in Colombia, con l'upgrade della raffineria di Barrancabermeja, e in Perù, con la modernizzazione dalla raffineria di Talara, in Nord America, in Canada a Edmonton, e in Messico, Pemex a Salina Cruz, e in Africa Centrale, in Camerun con la fase 2 della raffineria Sonara. La domanda di prodotti petroliferi continua a crescere favorendo gli investimenti nel segmento della raffinazione. Le rigorose normative ambientali, soprattutto nei Paesi OECD (in particolare Europa), impongono agli operatori europei costi elevati per dotare le raffinerie esistenti di impianti e processi sempre più efficienti, favorendo anche gli investimenti medio-piccoli, la chiusura di raffinerie datate e la costruzione di "Mega Export Refinery" nei Paesi produttori di greggio (soprattutto nell'area medio orientale).
Dopo un'evidente flessione degli investimenti nel 2013, il segmento della Petrolchimica mostra nel 2014 un volume di assegnazioni importante, sostenuto da assegnazioni in Egitto, Arabia Saudita, Malesia, USA e Turkmenistan. L'aumento della domanda di prodotti petrolchimici (etilene e propilene), e in particolare in Asia-Pacifico e Medio Oriente, associato a un tasso di utilizzo degli impianti sempre più elevato, favorirà nuovi investimenti nel segmento, sia con espansioni e/o modernizzazioni di complessi esistenti, sia con la costruzione di nuovi complessi. Nel 2014 il segmento dei Fertilizzanti registra una diminuzione degli investimenti in grandi complessi. Gli Stati Uniti d'America, favoriti dai propri giacimenti di gas non convenzionale e dal costo del gas molto competitivo, hanno registrato l'assegnazione di un complesso fertilizzanti. Nel corso dell'anno si sono registrate assegnazioni di contratti anche in Medio Oriente (Iran e Iraq) e in Sud America, con l'assegnazione di un contratto per un impianto Ammoniaca in Brasile.
Gli investimenti nel segmento hanno un andamento ciclico e la previsione di crescita della domanda mondiale di prodotti fertilizzanti, nel breve-medio periodo, dovrebbe favorire la costruzione di nuovi impianti, mentre continueranno gli investimenti di medio-piccola dimensione per l'espansione e la modernizzazione degli impianti esistenti.
Il rapido sviluppo economico dei Paesi emergenti crea un nuovo e rilevante mercato per grandi Infrastrutture civili e portuali a cui Saipem punta su base speculativa e in selezionate aree geografiche.
Le acquisizioni più significative nel corso dell'esercizio sono relative ai seguenti contratti:
Nel comparto Engineering & Construction Onshore gli investimenti del 2014 sono relativi principalmente all'acquisto di equipment e al mantenimento dell'asset base.
Di seguito si riportano i maggiori e più significativi progetti in esecuzione o completati durante il 2014.
In Arabia Saudita:
Negli Emirati Arabi Uniti:
Shah e Habshan, situate all'interno del Paese, con il porto di Ruwais per il trasporto dello zolfo granulato.
In Kuwait sono continuate le attività relative al progetto, per conto Kuwait Oil Co (KOC), BS 171, che prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione di una nuova stazione di pompaggio comprendente tre linee di gas ad alta e bassa pressione per la produzione di gas secco e di condensati.
In Turchia, per conto Star Refinery AS, sono iniziate le attività relative al progetto Aegean Refinery, che prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione di una raffineria.
In Algeria, per conto Sonatrach, sono terminate le attività relative ai progetti GK3 - lotto 3, Hassi Messaoud, Menzel Ledjmet East, LNG GL3Z Arzew e proseguono le attività "interventi in garanzia".
In Congo, per conto Eni Congo, sono in corso le attività relative al progetto Litchendjili, che prevede il trattamento della corrente di alimentazione proveniente dalla Piattaforma Offshore di Litchendjili e la separazione del fluido in due correnti principali: il prodotto Gas (da consegnare alla Centrale Electrique du Congo) e gli Idrocarburi Liquidi.
In Italia, per conto Rete Ferroviaria Italiana SpA (Gruppo FS), sono in corso le attività relative al contratto per la progettazione esecutiva, la direzione lavori e la realizzazione di trentanove chilometri Alta Velocità e di dodici chilometri di interconnessioni con la linea convenzionale esistente, fra Treviglio e Brescia, attraverso le province di Milano, Bergamo e Brescia, oltre ai lavori complementari, quali sistema di alimentazione elettrica, viabilità interferita, nuova viabilità e opere di mitigazione ambientale.
In Polonia, per conto Polskie Lng, proseguono le attività relative al progetto Polskie, per la realizzazione di un terminale di rigassificazione. Il contratto prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione delle strutture di rigassificazione, inclusi due serbatoi di stoccaggio di gas liquido.
Nell'ambito del progetto sopra descritto e dei tre contratti acquisiti nell'anno per lo sviluppo dell'Hydrotreater Phase 3, il cliente (Canadian Natural Resources Ltd) ha comunicato il descoping della costruzione. Pertanto le responsabilità di Saipem finiscono con il trasporto dei moduli al campo.
per conto Transcanada (Transportadora de Gas Natural de Norte - Noroeste), sono in corso, nell'ambito del progetto El Encino, le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione di un gasdotto che collegherà El Encino (stato di Chihuahua) a Topolobampo (stato di Sinaloa). Sono incluse nel progetto due stazioni di compressione e tre di misura fiscale;
per conto Pemex, sono proseguite le attività nell'ambito del contratto Tula e Salamanca, per la realizzazione di due unità di desolfurizzazione e due unità di rigenerazione delle ammine presso due raffinerie, di proprietà del cliente, Miguel Hidalgo (nei pressi della città di Tula) e Antonio M. Amor (nei pressi della città di Salamanca), a un'altitudine rispettivamente di 2.000 e 1.700 metri sopra il livello del mare.
In Suriname, per conto Staatsolie, sono quasi terminate le attività relative al contratto, che prevedeva le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione per l'espansione della raffineria Tout Lui Faut, che si trova a sud della capitale Paramaribo.
per conto Chevron, nell'ambito del contratto Gorgon LNG, sono terminate le attività di realizzazione del molo e proseguono le attività di realizzazione delle strutture marittime associate. I lavori riguardavano le attività di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione, costruzione e messa in esercizio del molo e delle relative strutture marittime per il nuovo impianto Chevron Gorgon LNG sito sull'isola di Barrow, 70 chilometri circa al largo della costa di Pilbara nell'Australia Occidentale;
per conto Gladstone LNG Operations Pty Ltd, sono quasi terminate le attività relative al contratto Gladstone LNG, che prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione di una condotta per il trasporto di gas, che collegherà i giacimenti dei bacini di Bowen e Surat alla Gladstone State Development Area (GSDA) nei pressi della città di Gladstone, Queensland, dove sarà costruito un impianto di liquefazione ed esportazione di GNL.
A dicembre 2014 la flotta drilling offshore di Saipem si compone di diciassette mezzi, così suddivisi: sette unità deep-water per operazioni oltre i 1.000 metri di profondità (le drillship Saipem 10000 e Saipem 12000 e i semisommergibili Scarabeo 5, Scarabeo 6, Scarabeo 7, Scarabeo 8 e Scarabeo 9), due per operazioni in mid water per attività fino a 500 metri (i semisommergibili Scarabeo 3 e Scarabeo 4), due high specifications jack-up per operazioni fino a 114 metri di profondità (Perro Negro 7 e Perro Negro 8), cinque standard jack-up per attività fino a 91 metri (Perro Negro 2, Perro Negro 3, Perro Negro 4, Perro Negro 5 e Ocean Spur) e un barge tender rig (TAD). Tutte le unità sono di proprietà di Saipem a eccezione del jack-up Ocean Spur, mezzo noleggiato da terzi. Completano la flotta altre unità minori attive nell'offshore del Perù. La flotta drilling offshore di Saipem ha operato nel corso dell'esercizio nel settore norvegese del Mare del Nord e del Mare di Barents, nel Mediterraneo (Italia, Egitto e Cipro), nel Mar Rosso, nel Golfo Persico, nell'offshore del Mozambico, in Africa Occidentale, in Indonesia, nell'offshore di Ecuador e Perù.
Gli effetti dell'inizio del ciclo negativo precedentemente menzionato sono stati molteplici. In termini di spending delle oil&gas company nell'ambito delle perforazioni mare, il 2014 ha mostrato in termini assoluti un miglioramento rispetto all'esercizio precedente. Tuttavia nel corso dell'anno, si sono registrati i primi casi di riduzione o posticipo di attività di perforazione precedentemente pianificate. Un esempio significativo è rappresentato dalla decisione di Statoil di sospendere parte delle attività di perforazione in Norvegia negli ultimi mesi dell'anno (scelta che ha coinvolto anche il semisommergibile Scarabeo 5 di proprietà Saipem) e di cancellare lavori già programmati per il futuro. Il deterioramento del contesto di mercato ha determinato un generale trend di calo degli utilizzi, con una particolare accentuazione verso la fine dell'esercizio e nei primi mesi del 2015; tutte le tipologie di impianti sono state coinvolte e solo le unità tecnicamente più moderne (deep-water floaters e i jack-up high spec) sono riuscite a mantenere nella seconda parte dell'esercizio valori di utilizzo prossimi al 90%. Gli impianti più datati, come i semisommergibili mid water e gli standard jack-up, sono stati quelli che maggiormente hanno sofferto il peggioramento della fase di mercato; in questi segmenti si è registrato un aumento delle unità ferme senza contratto e delle unità svalutate e/o destinate allo smantellamento nel 2015. Anche l'andamento delle rate dei contratti assegnati nel settore nel periodo ha seguito un generale trend di diminuzione, con picchi negativi che hanno riguardato in particolare l'ultra deep-water (sceso a valori di rata fino a 350.000 dollari al giorno, contro valori anche superiori a 600.000 dollari al giorno registrati nel 2013) e gli high spec jack-up (passati dai picchi del 2013 di oltre i 200.000 dollari al giorno a valori fino a 140.000 dollari al giorno di fine 2014).
Il drastico calo delle rate di mercato ha determinato l'annuncio di rilevanti svalutazioni da parte di diversi contrattisti di perforazione non solo sui mezzi più datati, ma anche sui più recenti mezzi deepwater. Uno degli elementi che ha portato a un calo delle rate di mercato è anche il consistente programma di costruzione di nuovi mezzi di perforazione offshore. Nonostante il calo degli ordini e gli annunci di cancellazione delle opzioni per la realizzazione di nuovi mezzi, l'attività di costruzione di nuove unità di perforazione offshore ha continuato a mantenersi su livelli importanti nel 2014, con circa 170 nuove unità in fase di realizzazione (tra queste due terzi di jack-up, circa 20 semisommergibili e 35 drillships), di cui oltre 100 con consegna programmata entro la fine del 2015. Complessivamente solo circa 40 unità hanno già un impegno contrattuale, mentre le rimanenti andranno a costituire nel brevemedio termine un significativo incremento dell'offerta di servizi di perforazione. I tempi di assorbimento di questo surplus di offerta di mezzi dipenderanno dalla rapidità del recupero delle quotazioni del petrolio e degli investimenti in esplorazione e sviluppo da parte delle società petrolifere.
Le acquisizioni più rilevanti dell'esercizio sono relative ai seguenti contratti:
Nel comparto Drilling Offshore gli investimenti del 2014 sono relativi principalmente ai lavori di rimessa in classe del mezzo di perforazione autosollevante Perro Negro 7 e della piattaforma semisommergibile Scarabeo 7, oltre a interventi di mantenimento e upgrading sui mezzi esistenti.
Nel corso dell'esercizio le unità drilling offshore di Saipem hanno realizzato 123 pozzi, per un totale di 188.527 metri perforati. La flotta è stata impegnata nel seguente modo:
Utilizzo mezzi navali
L'utilizzo dei principali mezzi navali nel 2014 è stato il seguente:
le; il semisommergibile Scarabeo 6 ha operato in Egitto per conto Burullus; il semisommergibile Scarabeo 5 ha continuato a operare nel settore norvegese del Mare del Nord per conto Statoil fino all'inizio di ottobre, quando il cliente ha deciso, a causa del contesto di mercato sfavorevole, di sospendere le attività operative fino a circa il primo trimestre del 2015; il periodo di sosta del mezzo, remunerato alla rata di standby, è stato utilizzato per il completamento di attività di ottimizzazione dell'impianto;
| Mezzo navale | N. giorni venduti |
|---|---|
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 3 | 364 (1) |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 4 | 365 |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 5 | 342 (1) |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 6 | 362 (1) |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 7 | 182 (1) |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 8 | 359 (1) |
| Piattaforma semisommergibile Scarabeo 9 | 341 (1) |
| Nave di perforazione Saipem 10000 | 365 |
| Nave di perforazione Saipem 12000 | 363 (1) |
| Jack-up Perro Negro 2 | 359 (1) |
| Jack-up Perro Negro 3 | 365 |
| Jack-up Perro Negro 4 | 365 |
| Jack-up Perro Negro 5 | 365 |
| Jack-up Perro Negro 7 | 298 (1) |
| Jack-up Perro Negro 8 | 325 (1) |
| Tender Assisted Drilling Unit | 362 (1) |
| Ocean Spur | 360 (1) |
(1) Nel completamento a 365 giorni il mezzo è stato interessato da lavori di rimessa in classe e interventi di manutenzione a seguito di problematiche tecniche.
Alla fine dell'esercizio 2014 la flotta drilling onshore di Saipem si compone di centocinque unità, di cui cento di proprietà, di cui due in approntamento, e cinque di terzi e in gestione a Saipem. Le aree di operazione sono state il Sud America (Perù, Bolivia, Colombia, Ecuador, Cile e Venezuela), l'Arabia Saudita, la regione del Caspio (Kazakhstan e Turkmenistan), l'Africa (Congo, Marocco e Mauritania), l'Europa (Italia e Ucraina) e la Turchia.
Nel mercato internazionale, quello in cui opera Saipem e meno influenzato dai cicli di breve termine del Nord America, il volume di attività media nel corso dell'anno si è attestato a livelli elevati in linea con i valori registrati nel 2013. A livello regionale il Medio Oriente ha fatto registrare un'ulteriore crescita grazie soprattutto alla forte spinta dell'Arabia Saudita, Paese di riferimento nell'area, mentre il Kuwait ha iniziato ad attuare un programma di sviluppo delle attività che dovrebbe portare a registrare risultati significativi nel medio termine; Sud America, Europa, area del Caspio e Africa hanno confermato nel complesso i buoni livelli dell'esercizio precedente; solo l'Asia-Pacifico ha mostrato un calo delle attività rispetto al 2013 dovuto soprattutto all'Indonesia. Nel medio termine il livello di utilizzo della flotta internazionale di rig terra e il livello delle tariffe di mercato dipenderanno fortemente dal trend della domanda e offerta globale di idrocarburi e dalla conseguente dinamica dei prezzi del petrolio.
Le acquisizioni più significative nel corso dell'esercizio sono state le seguenti:
Nel comparto Drilling Onshore gli investimenti del 2014 sono relativi principalmente a due nuovi impianti in Arabia Saudita e all'upgrading di impianti destinati a operare in Arabia Saudita e Sud America, nonché al mantenimento dell'asset base.
Durante l'esercizio sono stati realizzati 417 pozzi per un totale di 877.567 metri perforati.
In Sud America Saipem ha operato in diversi Paesi: in Perù sono state svolte attività per conto di vari clienti (tra i quali Petrobras, Pluspetrol, Gran Tierra, Perenco, Hunt, Savia e Interoil), con l'impiego di diciotto impianti di proprietà e la gestione di sei unità fornite dai clienti o da terzi (di cui una ha terminato le operazioni durante l'esercizio). Inoltre nel Paese è presente un impianto in upgrading; in Bolivia sono stati impiegati complessivamente quattro mezzi per attività per conto YPFB Andina, Pluspetrol e Repsol; in Cile sono proseguite le attività per conto ENAP con l'impiego di un mezzo e sono iniziate nella seconda parte dell'esercizio le operazioni di trasferimento di un ulteriore impianto che opererà per conto YPF; in Colombia sono state svolte attività per conto di vari clienti (tra i quali Equion, Canacol, Ecopetrol e Schlumberger) con l'impiego di sette unità; in Ecuador sono state impiegate quattro unità (una delle quali è stata spostata in Cile durante la seconda parte dell'esercizio) che hanno operato per conto di vari clienti (tra i quali Agip Oil e Petroamazonas); infine in Venezuela sono proseguite le attività per conto PDVSA che hanno visto l'impiego di ventotto unità.
In Arabia Saudita Saipem è stata presente con ventiquattro impianti e ha proseguito le operazioni per conto Saudi Aramco nell'ambito degli impegni contrattuali assunti. Inoltre, nel Paese, è presente un impianto in upgrading e due impianti in allestimento.
Nella regione del Caspio Saipem ha operato in Kazakhstan per vari clienti (quali KPO, Agip KCO e Zhaikmunai), con quattro impianti di proprietà. In Turkmenistan, completate le operazioni di mobilizzazione nella prima parte dell'esercizio, sono iniziate le attività di un impianto per conto Burren/RWE.
Nel Nord Africa Saipem ha operato in Marocco, per conto Longreach, con un impianto; terminate le operazioni, il mezzo è stato trasferito in Arabia Saudita nell'ambito di un contratto pluriennale già acquisito. In Mauritania Saipem è stata presente con un impianto e ha completato le operazioni per conto Repsol.
In Africa Occidentale Saipem ha continuato a operare in Congo per conto di Eni Congo SA, con l'impiego di un impianto di proprietà e la gestione di un'unità di proprietà del cliente.
Le operazioni in Italia sono state realizzate con il coinvolgimento di un mezzo che ha svolto attività per conto Total nell'area di Tempa Rossa. Nel Paese è presente un altro impianto in upgrading.
In Turchia e in Ucraina Saipem è stata presente con un impianto per Paese e ha completato le operazioni per conto Shell, al termine delle quali un impianto ha iniziato le operazioni di trasferimento in Arabia Saudita nell'ambito di un contratto pluriennale già acquisito. Il secondo sarà trasferito in Arabia Saudita nel corso del 2015.
In Tunisia è presente un impianto che non ha operato nel corso del 2014.
L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 96,5% (96% nel 2013); gli impianti di proprietà al 31 dicembre 2014 ammontano a 98 oltre a 2 in approntamento, dislocati nei seguenti Paesi: 28 in Venezuela, 25 in Arabia Saudita, 19 in Perù, 7 in Colombia, 4 in Kazakhstan, 4 in Bolivia, 3 in Ecuador, 2 in Italia, 1 in Cile, 1 in Congo, 1 in Mauritania, 1 in Tunisia, 1 in Turkmenistan e 1 in Ucraina. Inoltre sono stati utilizzati 5 impianti di terzi in Perù, 1 impianto di terzi in Congo e 1 impianto di terzi in Cile.
I risultati economico-finanziari del Gruppo Saipem dell'esercizio 2014 e degli esercizi precedenti posti a confronto sono stati predisposti secondo i principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (IFRS).
In seguito all'entrata in vigore dei principi contabili IFRS 10 e IFRS 11 sono state ridefinite le regole di consolidamento delle partecipazioni del Gruppo Saipem. In particolare il principio IFRS 11 prevede che le partecipazioni in joint venture a far data dal 1° gennaio 2014 sono consolidate con il metodo del patrimonio netto; in precedenza tali partecipazioni erano consolidate con il metodo proporzionale. I dati operativi del Gruppo sono presentati secondo le nuove regole di consolidamento; i dati dei periodi precedenti sono stati rettificati per assolvere a una finalità informativa comparativa. Per i dettagli si rimanda alla sezione "Riepilogo degli effetti della riesposizione: schemi di bilancio".
Le analisi per settori di attività sono esposte sulla base dei risultati adjusted.
| Esercizio | Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|---|
| 2013 | 2013 riesposto |
(milioni di euro) | 2014 |
| 12.256 | 11.841 | Ricavi della gestione caratteristica | 12.873 |
| 8 | 7 | Altri ricavi e proventi | 9 |
| (9.073) | (8.711) | Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (9.262) |
| (2.320) | (2.270) | Lavoro e oneri relativi | (2.408) |
| 871 | 867 | Margine operativo lordo (EBITDA) | 1.212 |
| (724) | (710) | Ammortamenti e svalutazioni | (1.157) |
| 147 | 157 | Risultato operativo (EBIT) | 55 |
| (190) | (189) | Oneri finanziari netti | (199) |
| 13 | 2 | Proventi netti su partecipazioni | 24 |
| (30) | (30) | Risultato prima delle imposte | (120) |
| (106) | (106) | Imposte sul reddito | (118) |
| (136) | (136) | Risultato prima degli interessi di terzi azionisti | (238) |
| (23) | (23) | Risultato di competenza di terzi azionisti | 8 |
| (159) | (159) | Risultato netto | (230) |
| Esercizio 2013 |
Esercizio 2013 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| riesposto | (milioni di euro) | ||
| 147 | 157 | Risultato operativo (EBIT) | 55 |
| - | - | Svalutazioni | 410 |
| - | - | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 465 |
Le svalutazioni del risultato operativo per 410 milioni di euro si riferiscono al riallineamento del valore di un asset e di tre cash generating unit alle aspettative di vita economica futura attesa e di margini futuri. Il test si è svolto su 21 cash generating unit e ha preso in considerazione gli impairment indicator di tutti i mezzi offshore e onshore (Drilling ed E&C). La riduzione del risultato operativo a seguito dell'impairment test ha impattato per 250 milioni di euro la business unit Drilling Offshore e per 160 milioni di euro la business unit Engineering & Construction Offshore. Non è stata effettuata alcuna svalutazione del goodwill.
| Esercizio | Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|
| riesposto | (milioni di euro) | |
| 11.841 | Ricavi della gestione caratteristica | 12.873 |
| 7 | Altri ricavi e proventi | 9 |
| (8.711) | Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (9.262) |
| (2.270) | Lavoro e oneri relativi | (2.408) |
| 867 | Margine operativo lordo (EBITDA) | 1.212 |
| (710) | Ammortamenti e svalutazioni | (747) |
| 157 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 465 |
| (189) | Oneri finanziari netti | (199) |
| 2 | Proventi netti su partecipazioni | 24 |
| (30) | Risultato prima delle imposte adjusted | 290 |
| (106) | Imposte sul reddito | (118) |
| (136) | Risultato prima degli interessi di terzi azionisti adjusted | 172 |
| (23) | Risultato di competenza di terzi azionisti | 8 |
| (159) | Risultato netto adjusted | 180 |
| 2013 |
I ricavi della gestione caratteristica ammontano a 12.873 milioni di euro, in aumento dell'8,7% rispetto a quelli riesposti dello stesso periodo del 2013.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a 1.212 milioni di euro. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono pari a 747 milioni di euro, in aumento rispetto al 2013 principalmente per la piena operatività del pipelayer Castorone e della base di Edmonton in Canada.
Il risultato operativo (EBIT) adjusted conseguito nel 2014 è pari a 465 milioni di euro, contro i 157 milioni di euro del bilancio riesposto dell'esercizio precedente. I maggiori scostamenti sono dettagliati di seguito nell'analisi per settore di attività.
Gli oneri finanziari netti aumentano, rispetto al 2013, di 10 milioni di euro, principalmente a causa del maggiore indebitamento medio netto.
I proventi netti su partecipazioni, pari a 24 milioni di euro, sono in aumento rispetto al 2013, per effetto della cessione della partecipazione ODE e dei migliori risultati delle società valutate a patrimonio netto.
Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a 290 milioni di euro. Le imposte sul reddito, pari a -118 milioni di euro, aumentano rispetto al medesimo periodo del 2013 come conseguenza principalmente dell'aumento della base imponibile.
Il risultato netto adjusted raggiunge l'importo di 180 milioni di euro rispetto a -159 milioni di euro del bilancio riesposto dell'esercizio precedente.
Il risultato netto del 2014 ammonta a -238 milioni di euro per effetto della svalutazione degli asset dettagliati di seguito nell'analisi per settore di attività.
| Esercizio 2013 |
Esercizio 2013 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| riesposto | (milioni di euro) | ||
| 12.256 | 11.841 | Ricavi della gestione caratteristica | 12.873 |
| (11.584) | (11.169) | Costi della produzione | (11.916) |
| (163) | (162) | Costi di inattività | (116) |
| (145) | (142) | Costi commerciali | (143) |
| (14) | (14) | Costi di ricerca e sviluppo | (11) |
| (15) | (14) | Proventi (oneri) diversi operativi netti | (21) |
| (188) | (183) | Spese generali | (201) |
| 147 | 157 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 465 |
Il Gruppo Saipem ha conseguito nel 2014 ricavi della gestione caratteristica di 12.873 milioni di euro, con un incremento di 1.032 milioni di euro rispetto al 2013.
I costi della produzione, che comprendono i costi diretti delle commesse di vendita e gli ammortamenti dei mezzi e attrezzature impiegati, sono complessivamente ammontati a 11.916 milioni di euro, con un incremento di 747 milioni di euro rispetto al 2013. I costi di inattività sono diminuiti di 46 milioni di euro.
I costi commerciali, pari a 143 milioni di euro, sono in linea con il corrispondente periodo del 2013.
Le spese di ricerca rilevate tra i costi di gestione registrano un decremento di 3 milioni di euro.
Le spese generali, pari a 201 milioni di euro, registrano un incremento di 18 milioni di euro.
I proventi (oneri) diversi operativi netti, pari a 21 milioni di euro, registrano un incremento di 7 milioni di euro.
Analizzando i risultati espressi dalle principali attività:
| Esercizio 2013 |
Esercizio 2013 |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| riesposto | (milioni di euro) | ||
| 5.256 | 5.146 | Ricavi della gestione caratteristica | 7.202 |
| (4.888) | (4.772) | Costo del venduto | (6.470) |
| 368 | 374 | Margine operativo lordo (EBITDA) | 732 |
| (293) | (283) | Ammortamenti e svalutazioni | (297) |
| 75 | 91 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 435 |
| - | - | Svalutazioni | (160) |
| 75 | 91 | Risultato operativo (EBIT) | 275 |
I ricavi del 2014 ammontano a 7.202 milioni di euro, con un incremento del 40% rispetto al 2013, riconducibile principalmente ai maggiori volumi sviluppati in America Centro Meridionale, Australia e Africa Occidentale.
L'incremento del costo del venduto, pari a 1.698 milioni di euro, rispetto al 2013, è coerente con i maggiori volumi. Gli ammortamenti risultano superiori di 14 milioni di euro per la piena operatività del Castorone.
Il risultato operativo (EBIT) adjusted del 2014 ammonta a 435 milioni di euro, pari al 6% dei ricavi, rispetto a 91 milioni di euro dell'e-
Engineering & Construction Onshore
sercizio 2013. L'incidenza del margine operativo lordo (EBITDA) sui ricavi si attesta al 10,2% rispetto all'7,3% dell'esercizio 2013.
Il risultato operativo del 2014 ammonta a 275 milioni di euro per effetto della svalutazione di asset pari a 160 milioni di euro.
Il deconsolidamento delle joint venture, considerato nei risultati al 31 dicembre 2014, ha un impatto negativo di 225 milioni di euro sui ricavi e di 16 milioni di euro sull'utile operativo essenzialmente riconducibile all'attività svolta in Angola (impatto negativo di 110 milioni di euro di ricavi e 16 milioni di euro sul margine positivo nel corrispondente periodo del 2013).
| Esercizio 2013 |
Esercizio 2013 (1) |
Esercizio 2014 |
|
|---|---|---|---|
| riesposto | (milioni di euro) | ||
| 5.076 | 4.797 | Ricavi della gestione caratteristica | 3.765 |
| (5.445) | (5.174) | Costo del venduto | (4.138) |
| (369) | (377) | Margine operativo lordo (EBITDA) | (373) |
| (31) | (27) | Ammortamenti e svalutazioni | (38) |
| (400) | (404) | Risultato operativo (EBIT) | (411) |
(1) Oltre all'effetto del deconsolidamento delle joint venture per l'entrata in vigore dei nuovi principi contabili, il dato comprende 245 milioni di euro di ricavi e margine relativi alla riesposizione derivante dall'applicazione del principio contabile IAS 8.42.
I ricavi ammontano a 3.765 milioni di euro, con un decremento del 21,5% rispetto all'esercizio 2013, riconducibile principalmente ai minori volumi sviluppati in Medio Oriente, Australia e America del Nord, in parte compensati da maggiori volumi sviluppati in Africa Occidentale e America Centro Meridionale. In particolare, l'irrigidimento delle posizioni negoziali, in seguito al cambiamento di scenario del settore petrolifero registrato nel quarto trimestre del 2014, ha comportato la svalutazione di pending revenues per 130 milioni di euro. Anche il costo del venduto, pari a 4.138 milioni di euro, diminuisce rispetto all'esercizio 2013.
Gli ammortamenti risultano pari a 38 milioni di euro e registrano un aumento di 11 milioni di euro rispetto all'esercizio 2013 per la piena operatività della base di Edmonton in Canada.
Il risultato operativo (EBIT) dell'esercizio 2014 ammonta a -411 milioni di euro, rispetto a -404 milioni di euro dell'esercizio 2013. Il risultato è essenzialmente riconducibile al deterioramento dei risultati di alcuni progetti legacy, oltre al limitato contributo dei nuovi progetti in fase iniziale che non consentono di assorbire i costi fissi della business unit. In considerazione del protrarsi delle negoziazioni alla luce della crescente incertezza dei mercati, prosegue l'attività di continuo monitoraggio delle negoziazioni con i clienti e delle relative risultanze attraverso le necessarie azioni del caso. Il risultato comprende 130 milioni di euro di svalutazione di pending revenues. Il deconsolidamento delle joint venture, considerato nei risultati al 31 dicembre 2014, ha un impatto negativo di 47 milioni di euro sui ricavi e negativo di 7 milioni di euro sull'utile operativo essenzialmente riconducibile all'attività svolta in Turchia (impatto negativo di 279 milioni di euro di ricavi e 4 milioni di euro sull'utile operativo nell'esercizio 2013).
| Esercizio 2013 |
(milioni di euro) | Esercizio 2014 |
|---|---|---|
| 1.177 | Ricavi della gestione caratteristica | 1.192 |
| (539) | Costo del venduto | (580) |
| 638 | Margine operativo lordo (EBITDA) | 612 |
| (259) | Ammortamenti e svalutazioni | (262) |
| 379 | Risultato operativo (EBIT) adjusted | 350 |
| - | Svalutazioni | (250) |
| 379 | Risultato operativo (EBIT) | 100 |
I ricavi ammontano a 1.192 milioni di euro, con un incremento dell'1,3% rispetto all'esercizio 2013, riconducibile principalmente alla maggiore attività delle piattaforme semisommergibili Scarabeo 5 e Scarabeo 6, interessate da lavori di approntamento nel corso del corrispondente periodo del 2013. Questo ha compensato la minore attività della piattaforma semisommergibile Scarabeo 7, ferma per lavori di rimessa in classe per circa sei mesi durante l'anno 2014. Il costo del venduto ammonta a 580 milioni di euro, rispetto a 539 milioni di euro dell'esercizio 2013, per effetto del fermo della piattaforma semisommergibile Scarabeo 7.
Gli ammortamenti, pari a 262 milioni di euro, sono sostanzialmente in linea con il 2013.
Il risultato operativo (EBIT) adjusted dell'esercizio 2014 ammonta a 350 milioni di euro, rispetto a 379 milioni di euro dell'esercizio 2013, con un'incidenza sui ricavi che passa dal 32,2% al 29,4%.
L'incidenza del margine operativo lordo (EBITDA) sui ricavi si attesta al 51,3%, inferiore di 2,9 punti percentuali rispetto al 54,2% dell'esercizio 2013.
Il risultato operativo del 2014 ammonta a 100 milioni di euro per effetto della svalutazione di asset pari a 250 milioni di euro.
| 2014 |
|---|
| 714 |
| (473) |
| 241 |
| (150) |
| 91 |
I ricavi del 2014 ammontano a 714 milioni di euro, pressoché in linea rispetto all'esercizio 2013, riconducibile principalmente alla minor attività in Sud America e Algeria, in buona parte compensata dalla maggiore attività in Arabia Saudita.
Il costo del venduto, coerentemente con il decremento dei ricavi, registra una diminuzione del 3,3% rispetto all'esercizio 2013.
Gli ammortamenti, pari a 150 milioni di euro, sono in linea rispetto all'esercizio 2013.
Il risultato operativo (EBIT) dell'esercizio 2014 ammonta a 91 milioni di
euro, in linea rispetto al 2013, con un'incidenza sui ricavi pari al 12,74%. L'incidenza del margine operativo lordo (EBITDA) sui ricavi si attesta al 33,8%, rispetto al 32,2% dell'esercizio 2013.
Il deconsolidamento delle joint venture, considerato nei risultati al 31 dicembre 2014, ha un impatto negativo di 19 milioni di euro sui ricavi e negativo di 1 milione di euro sull'utile operativo essenzialmente riconducibile all'attività svolta in Kazakhstan (impatto negativo di 26 milioni di euro di ricavi e 2 milioni di euro di margine nell'esercizio 2013).
Lo schema di stato patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi dello schema obbligatorio secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell'impresa considerata suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l'investimento, l'esercizio, il finanziamento.
Il management ritiene che lo schema proposto rappresenti un'utile informativa per l'investitore perché consente di individuare le fonti delle risorse finanziarie (mezzi propri e di terzi) e gli impieghi delle stesse nel capitale immobilizzato e in quello di esercizio.
(1) Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il capitolo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" a pag. 64.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2013 riesposto | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali nette | 7.972 | 7.912 | 7.601 | ||||
| Attività immateriali nette | 758 | 758 | 760 | ||||
| 8.730 | 8.670 | 8.361 | |||||
| - Engineering & Construction Offshore | 3.849 | 3.793 | 3.666 | ||||
| - Engineering & Construction Onshore | 589 | 585 | 590 | ||||
| - Drilling Offshore | 3.351 | 3.351 | 3.034 | ||||
| - Drilling Onshore | 941 | 941 | 1.071 | ||||
| Partecipazioni | 126 | 158 | 112 | ||||
| Capitale immobilizzato | 8.856 | 8.828 | 8.473 | ||||
| Capitale di esercizio netto | 828 | 895 | 297 | ||||
| Fondo per benefici ai dipendenti | (233) | (219) | (237) | ||||
| Attivita (Passività) disponibili per la vendita | - | - | 69 | ||||
| Capitale investito netto | 9.451 | 9.504 | 8.602 | ||||
| Patrimonio netto | 4.652 | 4.652 | 4.137 | ||||
| Capitale e riserve di terzi | 92 | 92 | 41 | ||||
| Indebitamento finanziario netto | 4.707 | 4.760 | 4.424 | ||||
| Coperture | 9.451 | 9.504 | 8.602 | ||||
| Leverage (indebitamento/patrimonio netto) | 0,99 | 1,00 | 1,06 | ||||
| N. azioni emesse e sottoscritte | 441.410.900 | 441.410.900 | 441.410.900 |
Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato è utilizzato dal management per il calcolo dei principali indici finanziari di redditività del capitale investito (ROACE) e di solidità/equilibrio della struttura finanziaria (leverage).
Il capitale immobilizzato si attesta al 31 dicembre 2014 a 8.473 milioni di euro, con un decremento di 355 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013. La variazione deriva da investimenti per 703 milioni di euro; dalla variazione positiva delle partecipazioni valutate al patrimonio netto per 20 milioni di euro, da ammortamenti per 1.157 milioni di euro; dalla riclassifica ad "attività nette disponibili per la vendita" per 69 milioni di euro; da disinvestimenti per 10 milioni di euro e dall'effetto positivo derivante principalmente dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera e altre variazioni per 158 milioni di euro.
Il capitale di esercizio netto diminuisce di 598 milioni di euro passando da un valore positivo di 895 milioni di euro al 31 dicembre 2013 a un valore positivo di 297 milioni di euro al 31 dicembre 2014. Il fondo per benefici ai dipendenti ammonta a 237 milioni di euro, con un incremento di 18 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013. A seguito di quanto prima analizzato, il capitale investito netto diminuisce di 902 milioni di euro, attestandosi, al 31 dicembre 2014, a 8.602 milioni di euro, rispetto a 9.504 milioni di euro del 31 dicembre 2013.
Il patrimonio netto, compresa la quota attribuibile alle minoranze, diminuisce di 566 milioni di euro, attestandosi, al 31 dicembre 2014, a 4.178 milioni di euro, rispetto a 4.744 milioni di euro del 31 dicembre 2013. Il decremento è riconducibile all'effetto negativo del risultato netto del periodo pari a 238 milioni di euro, dalla distribuzione di dividendi per 45 milioni di euro, dall'effetto negativo della variazione della valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura del rischio di cambio e commodity per 362 milioni di euro, dall'effetto negativo della variazione della riserva di OCI per 15 milioni di euro, nonché dall'effetto positivo sul patrimonio netto derivante dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera e da altre variazioni per 94 milioni di euro.
Il decremento del capitale investito netto, superiore del decremento del patrimonio netto, determina la diminuzione dell'indebitamento finanziario netto che al 31 dicembre 2014 raggiunge i 4.424 milioni di euro, rispetto a 4.760 milioni di euro del 31 dicembre 2013 (-336 milioni di euro).
| 31.12.2013 | 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | riesposto | |||
| Crediti verso altri finanziatori esigibili oltre l'esercizio successivo | (1) | (1) | (1) | |
| Debiti verso banche esigibili oltre l'esercizio successivo | 200 | 200 | 250 | |
| Debiti verso altri finanziatori esigibili oltre l'esercizio successivo | 2.659 | 2.659 | 3.064 | |
| Indebitamento finanziario netto a medio/lungo termine | 2.858 | 2.858 | 3.313 | |
| Depositi bancari, postali e presso imprese finanziarie di Gruppo | (1.348) | (1.295) | (1.595) | |
| Titoli disponibili per la vendita | (26) | (26) | (9) | |
| Denaro e valori in cassa | (4) | (4) | (7) | |
| Crediti verso altri finanziatori esigibili entro l'esercizio successivo | (30) | (30) | (58) | |
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo | 192 | 192 | 277 | |
| Debiti verso altri finanziatori esigibili entro l'esercizio successivo | 3.065 | 3.065 | 2.503 | |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | 1.849 | 1.902 | 1.111 | |
| Indebitamento finanziario netto | 4.707 | 4.760 | 4.424 |
Composizione indebitamento finanziario netto
Le attività (passività) connesse al fair value dei contratti derivati sono rappresentate nelle "Note illustrative al bilancio consolidato" 7 "Altre attività correnti" e 18 "Altre passività correnti". L'indebitamento finanziario netto include le attività/passività relative al fair value dell'IRS.
Per la suddivisione per valuta dell'indebitamento finanziario lordo di 6.094 milioni di euro si rimanda a quanto indicato nella nota 14 "Passività finanziarie a breve termine" e nella nota 19 "Passività finanziarie a lungo termine e quota a breve di passività a lungo termine".
| 2013 | 2013 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | riesposto | ||
| Utile (perdita) netto dell'esercizio | (381) | (136) | (238) |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||
| Componenti non riclassificabili a conto economico: | |||
| - rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti | 12 | 15 | (21) |
| - quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti |
- | (3) | 2 |
| - effetto fiscale relativo alle componenti non riclassificabili | (3) | (3) | 4 |
| Componenti riclassificabili a conto economico: | |||
| - variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge (1) | 45 | 45 | (478) |
| - quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
- | - | (1) |
| - differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro | (95) | (95) | 94 |
| - effetto fiscale relativo alle componenti riclassificabili | (8) | (8) | 116 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | (49) | (49) | (284) |
| Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio | (430) | (185) | (522) |
| Di competenza: | |||
| - Gruppo Saipem | (449) | (204) | (516) |
| - terzi azionisti | 19 | 19 | (6) |
(1) La variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge riguarda quasi esclusivamente rapporti verso la controllante Eni.
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti al 31 dicembre 2013 | 4.744 |
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | (522) |
| Dividendi distribuiti | (45) |
| Cessione di azioni proprie | - |
| Altre variazioni | 1 |
| Totale variazioni | (566) |
| Patrimonio netto comprese interessenze di terzi azionisti al 31 dicembre 2014 | 4.178 |
| Di competenza: | |
| - Gruppo Saipem | 4.137 |
| - terzi azionisti | 41 |
| Patrimonio netto | Risultato netto | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
| Come da bilancio di Saipem SpA | 1.460 | 1.401 | 277 | 70 |
| Eccedenza dei patrimoni netti dei bilanci comprensivi dei risultati di esercizio, rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in imprese consolidate |
2.815 | 2.343 | (432) | (261) |
| Rettifiche di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale, per: | ||||
| - differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile | 812 | 807 | (5) | (5) |
| - eliminazione di utili infragruppo non realizzati | (399) | (371) | 1 | 33 |
| - altre rettifiche | 56 | (2) | 23 | (75) |
| Totale patrimonio netto | 4.744 | 4.178 | (136) | (238) |
| Capitale e riserve di terzi | (92) | (41) | (23) | 8 |
| Come da bilancio consolidato | 4.652 | 4.137 | (159) | (230) |
Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato è la sintesi dello schema obbligatorio al fine di consentire il collegamento tra il rendiconto finanziario che esprime la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine esercizio dello schema obbligatorio e la variazione dell'indebitamento finanziario netto tra inizio e fine esercizio dello schema riclassificato. L'indicatore che consente tale collegamento è il "free cash flow", cioè l'avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti. Il free cash flow chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di esercizio, dopo che sono aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari), al capitale proprio (pagamento di dividendi/acquisto netto di azioni proprie/apporti di capitale), nonché gli effetti sulle disponibilità liquide ed equivalenti delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze cambio da conversione; (ii) sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto di esercizio, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi relativi al capitale proprio, nonché gli effetti sull'indebitamento finanziario netto delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze di cambio da conversione.
| 2013 | 2013 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | riesposto | ||
| Risultato dell'esercizio di Gruppo | (159) | (159) | (230) |
| Risultato dell'esercizio di terzi azionisti | 23 | 23 | (8) |
| a rettifica: | |||
| Ammortamenti e altri componenti non monetari | 664 | 660 | 1.011 |
| (Plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni e radiazioni di attività | (34) | (34) | (2) |
| Dividendi, interessi e imposte | 250 | 254 | 291 |
| Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di esercizio | 744 | 744 | 1.062 |
| Variazione del capitale dell'esercizio relativo alla gestione | 202 | 218 | 569 |
| Dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati | (520) | (510) | (433) |
| Flusso di cassa netto da attività di esercizio | 426 | 452 | 1.198 |
| Investimenti tecnici | (908) | (902) | (694) |
| Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda | - | (7) | (9) |
| Dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate | 380 | 380 | 15 |
| Altre variazioni relative all'attività di investimento | - | - | - |
| Free cash flow | (102) | (77) | 510 |
| Investimenti e disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento | 23 | 23 | (10) |
| Variazione debiti finanziari a breve e lungo termine | 525 | 525 | (170) |
| Cessione di azioni proprie | - | - | - |
| Flusso di cassa del capitale proprio | (374) | (374) | (45) |
| Variazioni area di consolidamento e differenze di cambio sulle disponibilità | (45) | (42) | 18 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO DELL'ESERCIZIO | 27 | 55 | 303 |
| Free cash flow | (102) | (77) | 510 |
| Cessione di azioni proprie | - | - | - |
| Flusso di cassa del capitale proprio | (374) | (374) | (45) |
| Differenze di cambio sull'indebitamento finanziario netto e altre variazioni | 47 | 50 | (129) |
| VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (429) | (401) | 336 |
(1) Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il capitolo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" a pag. 64.
Il flusso di cassa netto da attività di esercizio pari a 1.198 milioni di euro ha totalmente finanziato gli investimenti netti in attività materiali generando un free cash flow positivo per 510 milioni di euro.
Il flusso di cassa del capitale proprio, negativo per 45 milioni di euro, è riconducibile principalmente al pagamento dei dividendi da parte di ER SAI Caspian Contractor Llc; la differenza di cambio dell'indebitamento finanziario netto e altre variazioni hanno avuto un effetto netto negativo per 129 milioni di euro.
Pertanto l'indebitamento finanziario netto ha subito un decremento di 336 milioni di euro.
dalle plusvalenze nette su cessioni di attività che hanno avuto un impatto per 2 milioni di euro;
dagli oneri finanziari netti per 173 milioni di euro e dalle imposte sul reddito per 118 milioni di euro.
La variazione positiva del capitale dell'esercizio relativa alla gestione di 569 milioni di euro è da correlare alla dinamica dei flussi finanziari dei progetti in corso di esecuzione. Da un punto di vista operativo il miglioramento registrato nel quarto trimestre è da correlare soprattutto alla conclusione positiva di alcune negoziazioni con i clienti e all'incasso dei crediti, beneficiando della riduzione dei pending revenues relativi ai contratti a bassa marginalità.
La voce dividendi incassati, interessi e imposte sul reddito, pagati nell'esercizio 2014 per 433 milioni di euro si riferisce principalmente al pagamento e al rimborso di imposte e all'acquisizione/cessione di crediti d'imposta.
Gli investimenti tecnici in attività materiali e immateriali ammontano a 694 milioni di euro. La suddivisione del totale investimenti per area di business è: Engineering & Construction Offshore (260 milioni di euro), Drilling Onshore (199 milioni di euro), Drilling Offshore (180 milioni di euro) ed Engineering & Construction Onshore (55 milioni di euro). Ulteriori informazioni, in ordine agli investimenti effettuati nell'esercizio 2014, sono riportate nel commento all'andamento operativo.
Gli investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda sono pari a 9 milioni di euro.
Il flusso di cassa generato dai disinvestimenti è stato di 15 milioni di euro.
Le tabelle di seguito esposte riflettono gli effetti sullo stato patrimoniale al 31 dicembre 2013 e sul conto economico dell'esercizio 2013 della riesposizione per effetto dell'entrata in vigore dei nuovi principi contabili IFRS 10 e IFRS 11.
| 31.12.2013 | Impatto | 31.12.2013 | ||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | riesposizione | riesposto | ||
| Immobilizzazioni materiali nette | 7.972 | (60) | 7.912 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 758 | - | 758 | |
| Partecipazioni | 126 | 32 | 158 | |
| Capitale immobilizzato | 8.856 | (28) | 8.828 | |
| Capitale di esercizio netto | 828 | 67 | 895 | |
| Fondo per benefici ai dipendenti | (233) | 14 | (219) | |
| Capitale investito netto | 9.451 | 53 | 9.504 | |
| Patrimonio netto | 4.652 | - | 4.652 | |
| Capitale e riserve di terzi | 92 | - | 92 | |
| Indebitamento finanziario netto | 4.707 | 53 | 4.760 | |
| Coperture | 9.451 | 53 | 9.504 | |
| Leverage (indebitamento/patrimonio netto + capitale di terzi) | 0,99 | 1,00 | ||
| N. azioni emesse e sottoscritte | 441.410.900 | 441.410.900 |
| Esercizio 2013 |
Impatto riesposizione |
Esercizio 2013 |
|
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | riesposto | ||
| Ricavi della gestione caratteristica | 12.256 | (415) | 11.841 |
| Altri ricavi e proventi | 8 | (1) | 7 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (9.073) | 362 | (8.711) |
| Lavoro e oneri relativi | (2.320) | 50 | (2.270) |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 871 | (4) | 867 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (724) | 14 | (710) |
| Risultato operativo (EBIT) | 147 | 10 | 157 |
| Oneri finanziari netti | (190) | 1 | (189) |
| Proventi netti su partecipazioni | 13 | (11) | 2 |
| Risultato prima delle imposte | (30) | - | (30) |
| Imposte sul reddito | (106) | - | (106) |
| Risultato prima degli interessi di terzi azionisti | (136) | - | (136) |
| Risultato di competenza di terzi azionisti | (23) | - | (23) |
| Risultato netto | (159) | - | (159) |
| Esercizio 2013 |
Impatto riesposizione |
Esercizio 2013 |
|
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | riesposto | ||
| Risultato del periodo di Gruppo | (159) | - | (159) |
| Risultato del periodo di terzi azionisti | 23 | - | 23 |
| a rettifica: | |||
| Ammortamenti e altri componenti non monetari | 664 | (4) | 660 |
| (Plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni e radiazioni di attività | (34) | - | (34) |
| Dividendi, interessi e imposte | 250 | 4 | 254 |
| Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di periodo | 744 | - | 744 |
| Variazione del capitale di periodo relativo alla gestione | 202 | 16 | 218 |
| Dividendi incassati, imposte pagate, interessi pagati e incassati | (520) | 10 | (510) |
| Flusso di cassa netto da attività di periodo | 426 | 26 | 452 |
| Investimenti tecnici | (908) | 6 | (902) |
| Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda | - | (7) | (7) |
| Dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate | 380 | - | 380 |
| Altre variazioni relative all'attività di finanziamento | - | - | - |
| Free cash flow | (102) | 25 | (77) |
| Investimenti e disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento | 23 | - | 23 |
| Variazione debiti finanziari a breve e lungo termine | 525 | - | 525 |
| Cessione di azioni proprie | - | - | - |
| Flusso di cassa del capitale proprio | (374) | - | (374) |
| Variazioni area di consolidamento e differenze di cambio sulle disponibilità | (45) | 3 | (42) |
| Flusso di cassa netto del periodo | 27 | 28 | 55 |
| Free cash flow | (102) | 25 | (77) |
| Cessione di azioni proprie | - | - | - |
| Flusso di cassa del capitale proprio | (374) | - | (374) |
| Differenze di cambio sull'indebitamento finanziario netto e altre variazioni | 47 | 3 | 50 |
| Variazione dell'indebitamento finanziario netto | (429) | 28 | (401) |
Indice di rendimento del capitale investito, calcolato come rapporto tra il risultato netto, prima degli interessi di terzi azionisti e rettificato degli oneri finanziari netti dedotto il relativo effetto fiscale, e il capitale investito netto medio. L'effetto fiscale correlato agli oneri finanziari è determinato in base all'aliquota del 27,5% prevista dalla normativa fiscale italiana.
Nel calcolo del ROACE operativo, il capitale investito netto medio viene depurato degli investimenti in corso che non hanno partecipato alla formazione del risultato dell'esercizio, 261 milioni di euro al 31 dicembre 2013 e zero milioni di euro al 31 dicembre 2014.
| 31.12.2013 | 31.12.2013 riesposto |
31.12.2014 adjusted |
31.12.2014 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | (milioni di euro) | (136) | (136) | 172 | (238) |
| Esclusione degli oneri finanziari netti (al netto dell'effetto fiscale) | (milioni di euro) | 138 | 137 | 144 | 144 |
| Utile netto unlevered | (milioni di euro) | 2 | 1 | 316 | (94) |
| Capitale investito netto: | (milioni di euro) | ||||
| - a inizio periodo | 9.558 | 9.639 | 9.504 | 9.504 | |
| - a fine periodo | 9.451 | 9.504 | 9.012 | 8.602 | |
| Capitale investito netto medio | (milioni di euro) | 9.505 | 9.572 | 9.258 | 9.053 |
| ROACE | (%) | 0,02 | 0,01 | 3,41 | (1,04) |
| ROACE operative | (%) | 0,02 | 0,01 | 3,46 | (1,05) |
Il management Saipem utilizza il leverage per valutare il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri, nonché per effettuare analisi di benchmark con gli standard dell'industria. Il leverage misura il grado di indebitamento del Gruppo ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto compresa la quota attribuibile alle minoranze.
| 2013 | 2013 riesposto |
2014 | |
|---|---|---|---|
| Leverage | 0,99 | 1,00 | 1,06 |
Saipem si impegna a gestire le operazioni in modo sostenibile e responsabile, a promuovere il dialogo e consolidare le relazioni con i propri stakeholder. La presenza di Saipem nei territori permette la creazione di un valore condiviso che contribuisce, in particolar modo attraverso la promozione del Local Content, allo sviluppo socio-economico delle aree in cui opera.
Saipem adotta un sistema di governance per il quale principi e valori vengono tradotti in azioni concrete, anche attraverso strumenti gestionali che prevedono il raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità (Management by Objectives).
Il Comitato di Sostenibilità1, organismo societario preposto all'indirizzo strategico in materia, è stato formalmente riunito due volte nel corso dell'anno, ha discusso i risultati ottenuti nel 2013, approvato il Bilancio di Sostenibilità 2013 e delineato le linee di indirizzo dell'anno.
L'identificazione e il coinvolgimento di tutti i portatori di legittimi interessi, rispetto alle attività di Saipem, sono aspetti fondanti la strategia di sostenibilità di Saipem. Il dialogo e la condivisione degli obiettivi con tutti gli stakeholder sono gli strumenti attraverso i quali è possibile creare valore reciproco.
La gestione delle istanze di sostenibilità e il coinvolgimento degli stakeholder su temi di sostenibilità, la promozione dello sviluppo economico e sociale, insieme al rispetto e alla promozione dei diritti umani nei territori di presenza operativa, sono elementi fondamentali dell'agire sostenibile d'impresa e parte fondante del modello di cooperazione di Saipem per il perseguimento dell'eccellenza nella conduzione delle attività operative.
Nel 2014 è stata emessa la Management System Guideline "Sustainability Stakeholder Relation and Community Relations" che formalizza gli step del processo: l'identificazione degli stakeholder, la definizione di una strategia di relazione, l'implementazione della strategia e il monitoraggio e il controllo di essa.
Le attività di dialogo condotte con gli stakeholder permettono di monitorare periodicamente le tematiche su cui avviare specifici percorsi di analisi e sviluppare piani di azione. L'individuazione delle tematiche rilevanti avviene grazie all'analisi di materialità, che mette a confronto gli impatti economici, sociali e ambientali derivanti dalle attività aziendali con loro influenza sulle valutazioni e la percezione degli stessi da parte degli stakeholder.
Nel 2014 Saipem, al fine di ottimizzare l'identificazione delle priorità di sostenibilità, ha esteso il processo di analisi di materialità, coinvolgendo direttamente nello stesso diversi stakeholder esterni (clienti, investitori, rappresentanti delle comunità locali, ONG e partner di business) appartenenti alle aree geografiche di maggior importanza per le attività del Gruppo.
La prima fase del coinvolgimento è stata realizzata principalmente tramite somministrazione di un questionario, e per alcuni stakeholder attraverso la realizzazione di un'intervista in cui ogni stakeholder ha identificato quelle tematiche che, secondo la sua opinione, sono rilevanti per un gruppo come Saipem, in un'ottica di successo operativo sul lungo periodo.
La valutazione degli stakeholder esterni è stata successivamente soggetta a un'analisi cross con quella di esponenti rappresentativi del management della Società, quali portavoce delle diverse aree di business.
Il risultato preliminare è stato quindi sottoposto a un panel ristretto di stakeholder che hanno valutato la metodologia di coinvolgimento e i risultati dello studio. Nella prima parte dell'anno 2015 il risultato finale dell'analisi verrà presentato al management della Società e avvallato dal Comitato di Sostenibilità nella definizione strategica di sostenibilità del periodo a venire. Informazioni di dettaglio sul processo e i risultati sono presenti nel documento: "Saipem Sustainability 2014", ove è presente anche una più ampia descrizione delle principali attività di coinvolgimento degli stakeholder attuate dalle società del Gruppo Saipem, inclusa anche nell'Addendum in allegato alla presente Relazione Finanziaria Annuale.
Nel 2014 gli interventi sul territorio sono stati realizzati in 14 Paesi, ovvero le realtà ove Saipem ha una presenza, sia in termini operativi che temporali, che favorisce la progettazione e realizzazione di interventi strutturati.
Saipem conferma il suo impegno per la promozione del contenuto locale nelle aree ove opera, sia in termini di promozione dei sistemi e programmi educativi per le popolazioni ospitanti, che in termini di formazione professionale e iniziative di sviluppo socio-economico. Secondo un parametro di investimento economico, le principali aree geografiche destinatarie degli interventi sono il West Africa (Angola, Congo e Nigeria), l'area del Caspio e il Sud America.
Le aree tematiche di intervento su cui Saipem si è focalizzata sono lo sviluppo del capitale umano e dei fornitori e subcontrattisti locali, e la promozione dello sviluppo socio-economico e dell'imprenditorialità locale.
Per quanto riguarda lo sviluppo del capitale umano locale, Saipem è attivamente impegnata per lo sviluppo professionale specialistico, supportando e collaborando con istituti e università locali, per esempio attraverso la realizzazione di internship a elevato conte-
(1) Il Comitato di Sostenibilità è composto dall'Amministratore Delegato (Chairman) e dai responsabili delle diverse aree di business e delle principali funzioni.
nuto operativo per giovani laureati e studenti locali presso le proprie realtà operative, realizzati nel corso dell'anno in Paesi quali Azerbaijan, Angola, Brasile, oltre che in Nigeria e in Kazakhstan. Relativamente allo sviluppo della catena di fornitura locale, Saipem ha realizzato varie iniziative di supporto indirizzate ad aziende locali finalizzate a migliorare il livello dei servizi e prodotti offerti, secondo standard riconosciuti a livello internazionale, anche in termini di requisiti HSE. Si evidenziano le iniziative in Brasile (in collaborazione con SEBRAE, ente locale di supporto alla micro e piccola imprenditorialità), Colombia e Venezuela.
Nel corso dell'anno Saipem ha organizzato varie iniziative formative indirizzate alla comunità locale per favorire la nascita e lo sviluppo di auto-imprenditorialità, con particolare attenzione a fasce deboli della popolazione, implementate in Colombia, Venezuela, Perù e Kazakhstan. In Angola, Saipem ha concluso le attività preparatorie per il progetto "Alegria do Ambriz" finalizzato a stimolare il recupero e lo sviluppo di pratiche agricole che proseguirà anche nel 2015.
Maggiori dettagli sulla relazione con le comunità locali e gli interventi realizzati nel corso del 2014 sono disponibili nel documento "Sustainability Performance 2014", in allegato alla presente Relazione Finanziaria Annuale, e nel documento "Saipem Sustainability 2014".
La strategia di sostenibilità di Saipem è fortemente caratterizzata dalla strategia di massimizzazione del Local Content, che consiste nel trasferimento di conoscenze e lo sviluppo di professionalità volte alla creazione di opportunità di occupazione, capacità imprenditoriali e crescita del capitale umano locale. All'interno di questa strategia Saipem si impegna concretamente per valorizzare e quantificare il contributo reale allo sviluppo socio-economico delle comunità locali nelle aree in cui è attiva.
Nel 2014 è proseguita l'applicazione del Modello SELCE (Saipem Externalities Local Content Evaluation) per analizzare le attività svolte in Canada, Brasile e Nigeria relativamente alle attività del progetto Egina. Tale Modello è costituito da una metodologia che permette di analizzare e quantificare il valore generato (l'effetto diretto, indiretto e indotto, misurato in termini di valore economico, occupazione e sviluppo del capitale umano) dall'implementazione della strategia di Local Content realizzata in un arco temporale e in una specifica realtà geografica. Sinteticamente, i principali indicatori del modello mostrano per il Canada un impatto economico totale di circa 5,9 miliardi di dollari canadesi per il periodo 2011-2013, con un contributo dello 0,11% al PIL canadese del 2013. In Nigeria le attività di Saipem per il progetto Egina nel periodo 2013-2014 hanno avuto un impatto economico diretto pari a 332 milioni di dollari, con un contributo dello 0,09% al PIL nigeriano del 2014. In Brasile il modello è stato applicato alla realtà operativa della sola Yard di Guarujá, considerando le attività di costruzione della yard stessa e le attività operative nel periodo 2012-2014, con un impatto economico totale di 1,8 miliardi di reais, e un contributo al PIL brasiliano pari allo 0,013% nel 2013.
In complesso, dal 2009 il Modello SELCE è stato applicato anche in Kazakhstan, Angola, Perù, Algeria, Nigeria, Francia, Indonesia, Arabia Saudita e Australia ed è stato messo a disposizione dei clienti per alcuni progetti.
Per il quarto anno consecutivo, sulla base della rinnovata analisi di materialità e attività di benchmarking collaterali sul settore di attività, Saipem ha strutturato i contenuti della propria rendicontazione di sostenibilità per l'anno 2014, con una struttura che si mantiene incentrata su due pubblicazioni complementari dettagliate qui di seguito.
Per garantire una comunicazione trasparente e permettere la comparabilità con altri attori presenti sul mercato, in allegato alla presente Relazione Finanziaria viene pubblicato il documento "La Performance di Sostenibilità 2014". Tale documento è redatto secondo la linea guida internazionale del Global Reporting Initiative (GRI - versione G3) e descrive gli obiettivi e la performance di sostenibilità del Gruppo nel 2014, fornendo informazioni qualitative e quantitative di dettaglio e i relativi trend.
Il secondo documento proposto è "Saipem Sustainability 2014", finalizzato a descrivere gli impegni, le iniziative realizzate e i risultati ottenuti da Saipem sui temi considerati materiali dai propri stakeholder. Sono inoltre presenti numerosi focus-paese che testimoniano la realizzazione concreta delle strategie di sostenibilità del business nelle aree in cui la Società è presente.
Nel corso del 2014 Saipem ha inoltre proseguito le attività di comunicazione indirizzate principalmente agli stakeholder locali attraverso la realizzazione di "Country Report", documenti ad hoc su tematiche di sostenibilità. Sono stati pubblicati nel corso dell'anno il Country Report su Indonesia, Francia, Emirati Arabi e Arabia Saudita.
Le attività di Ricerca e Sviluppo Tecnologico sono organizzate per aree tematiche che coincidono direttamente con le Business Unit al fine di essere allineate alle loro strategie e attività e con l'intento di favorire un efficace trasferimento al business dei risultati conseguiti dalle attività di Ricerca e Sviluppo.
Per la Business Unit E&C Offshore lo sviluppo si è focalizzato sul Subsea (SURF, Subsea Processing e attività di Field Surveillance) e sull'area delle condotte in aggiunta alle tecnologie sui materiali e tematiche interfunzionali. Nell'area SURF (Subsea, Umbilicals, Risers and Flowlines) sono stati ottenuti risultati significativi, concretizzando le soluzioni innovative messe a punto negli anni precedenti, che portano nuove opportunità nello sviluppo di campi sottomarini. Nel campo delle applicazioni in acque profonde e ultra-profonde, le attività sono proseguite sulle linee di intervento "downline". Tali sviluppi mirano a fornire nuove soluzioni da adottare nelle fasi di collaudo e di intervento sulle condotte sottomarine, garantendo l'integrità meccanica e un'operabilità più sicura delle "downline" stesse. Un'estesa campagna di test è stata lanciata per una migliore caratterizzazione del comportamento dinamico di queste linee: i primi test sono stati effettuati nel secondo semestre del 2014.
Un'altra campagna di qualifica è stata avviata su un metodo di installazione a "J" adatto per condotte con rivestimento interno in plastica. L'obiettivo principale è il completamento della qualifica del sistema per la sua industrializzazione attraverso la simulazione di condizioni di installazione offshore. La fase iniziale della campagna di test si è conclusa con buoni risultati, mentre la seconda fase si svolgerà nel 2015.
Ulteriori progressi si sono ottenuti nell'ambito del riscaldamento attivo delle condotte sottomarine "pipe-in-pipe", con l'obiettivo di sviluppare e qualificare una tecnologia idonea all'installazione a "J" delle condotte stesse. Dopo il primo esercizio concettuale condotto alla fine del 2013, l'ingegnerizzazione è stata estensivamente sviluppata, identificando una soluzione semplice e affidabile per effettuare le connessioni dei cavi elettrici riscaldanti e del sistema di monitoraggio della temperatura in corrispondenza dei giunti saldati offshore, consentendo a Saipem di dotarsi di una soluzione competitiva idonea ai suoi mezzi di installazione. Una campagna di test dimostrativi è prevista per l'inizio del 2015.
Nel segmento delle acque profonde, nel periodo di riferimento, ulteriori progressi sono stati fatti nello sviluppo di sistemi di subsea processing innovativi, in collaborazione con alcune delle principali compagnie petrolifere.
Dopo il completamento nel 2013 del primo programma di test di validazione del sistema proprietario "Spoolsep" di separazione liquido/liquido a gravità, una seconda fase di test di validazione è stata attivata. Il "Test Loop" è stato migliorato e preparato per i test di flusso che inizieranno nel 2015. Tutti i risultati conseguiti nella prima fase della campagna sono stati analizzati per consolidare le relative conclusioni. Questa nuova campagna di test ha l'obiettivo di migliorare la geometria e la performance del sistema. In parallelo, un JIP (Joint Industry Project) è stato proposto all'industria e sono stati raggiunti accordi di massima che dovrebbero condurre a nuove iniziative di cooperazione nel 2015. Inoltre, diverse attività sono proseguite per la definizione dei sistemi di monitoraggio e controllo della stazione.
È proseguita nel periodo la progettazione di soluzioni sottomarine per il trattamento dell'acqua di produzione. SPRINGS® è il risultato dello sforzo congiunto di Total, Saipem e Veolia mirato alla rimozione sottomarina dei solfati presenti nell'acqua di mare. L'unità pilota installata in giugno su una Floating Production Unit (FPU) in Congo e immersa a più di 500 metri di profondità è stata recuperata a ottobre. L'analisi dei risultati conseguiti è in corso, indicando trend promettenti.
Parallelamente alle attività di sviluppo tecnologico già citate, in stretta collaborazione con le unità di business è partito un programma per l'industrializzazione delle tecnologie di produzione sottomarina, e delle relative tecnologie sviluppate in Saipem. A tal fine si è infatti appena concluso lo studio sulla standardizzazione della generica "fabbrica sottomarina", svolto in collaborazione con Statoil, mentre prosegue lo studio interno di industrializzazione, fedele al criterio "open source".
Nell'ambito della posa di tubazioni in acque molto profonde, sono proseguiti gli studi relativi all'applicazione di nuovi sistemi in fibra ad altissima capacità di tiro: sono state consolidate le soluzioni dal punto di vista metodologico, mentre è in definizione il piano di collaudo per la sperimentazione in scala degli elementi di tiro. È inoltre in studio l'applicazione di tale tecnologia in altri ambiti, in particolare per la calata di oggetti nelle profondità marine.
Le attività di sviluppo del sistema Anti Flooding Tool (AFT), che previene l'allagamento del tubo durante la fase di posa, sono passate in carico a un rilevante progetto commerciale durante l'anno. Lo sviluppo del prototipo e la costruzione di altri due esemplari dell'AFT sono stati completati. Le prove in fabbrica su tutti e tre gli apparati sono state positivamente superate. I dispositivi sono pronti per l'utilizzo in campo.
Altre attività volte alla riduzione del rischio nelle operazioni di posa sono passate alle unità di business. Una riguarda il nuovo strumento per la misura da remoto dell'ovalizzazione interna del tubo durante la posa a "S" o "J", passato alla fase di industrializzazione attraverso la realizzazione di un primo esemplare per un progetto operativo; è in corso la definizione di un programma di qualifica tecnologica del sistema di misura. L'altra riguarda lo sviluppo, ormai giunto alla conclusione, del nuovo dispositivo che disconnette rapidamente le attrezzature operanti in rampa di varo in caso di movimento incontrollato della condotta. Il dispositivo di sgancio è stato collaudato positivamente sulle macchine sabbiatrici. Per la clampa di rivestimento del giunto, lo sgancio delle utenze elettriche è stato riprogettato e validato sperimentalmente, mentre è in via di finalizzazione l'ingegneria del sistema di gestione delle polveri.
Nel settore della messa in trincea delle condotte sottomarine, la campagna di test in mare ha mostrato risultati positivi sia in termini di sopravvivenza della Posidonia trapiantata, sia della capacità di favorire nuovi insediamenti spontanei. Le metodologie sviluppate fanno ora parte integrante di un manuale dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) contenente le linee guida per il trapianto di Posidonia.
Le attività riguardanti la misurazione della profondità di interramento delle condotte e del loro livellamento sono proseguite, portando alla definizione dei dispositivi acustici e degli algoritmi di elaborazione dei segnali necessari per un eventuale primo prototipo. Anche queste attività sono passate al business nel corso dell'anno. Nel periodo di riferimento è stata programmata una campagna di validazione sperimentale di un innovativo processo di saldatura di condotte offshore ad alta produttività. Sono stati eseguiti test preliminari in laboratorio, ed è in corso lo sviluppo di un modello numerico predittivo per impostare efficientemente l'attività sperimentale successiva.
La tecnologia di rivestimento dei giunti "M1" è stata applicata al primo progetto operativo. Una macchina nuova, adatta a impieghi offshore di lunga durata, è stata progettata, costruita e qualificata in presenza dell'istituto certificatore e del cliente, garantendo tempi ciclo competitivi. Questa macchina, installata e collaudata a bordo del mezzo di posa, è in attesa dei test finali di qualifica del processo di produzione e dell'inizio delle attività offshore. Un secondo esemplare ha positivamente superato i test interni ed è pronto per la spedizione a bordo. Nel settore delle operazioni sottomarine di riparazione delle condotte, la campagna per estendere il sistema di riparazione agli ambienti marini ricchi di acido solfidrico, dopo essere passata in carico a un progetto industriale, è in fase di conclusione. Il sistema di connessione è infatti prossimo all'ottenimento della certificazione.
Proseguono gli studi su un nuovo connettore per condotte capaci di trasportare prodotti acidi: è iniziato lo sviluppo ingegneristico sui materiali da utilizzare e i test da eseguire.
La linea di business Floaters, compresa nella Business Unit E&C Offshore, si è concentrata prioritariamente su soluzioni tecnologiche high-end come FLNG e floaters per contesti sfidanti come l'Artico.
Lo sviluppo tecnologico nel settore degli impianti di produzione galleggianti è rimasto focalizzato su soluzioni innovative per gli impianti di liquefazione con l'obiettivo di produrre gas liquefatto in maniera più efficiente e con modalità più sicure, in condizioni sempre più sfidanti. Questo include la continuazione della qualifica di un sistema di trasbordo di LNG in "tandem" attraverso l'uso di tubi flessibili galleggianti, in collaborazione con un partner industriale. Alcuni sviluppi sono stati finalizzati al supporto diretto dei progetti FLNG in corso condotti da Saipem.
La Business Unit Drilling ha perseguito l'adozione di nuove tecniche e mezzi per il drilling in contesti sfidanti. Unitamente al monitoraggio delle metodologie e apparecchiature relative al mercato del Managed Pressure Drilling, gli sforzi si sono focalizzati sullo sviluppo del design di strutture di perforazione per condizioni artiche, tenendo in considerazione sia gli aspetti di natura navale che di perforazione e i risultati di un'analisi di operabilità.
Un pacchetto di nuove tecnologie basate su un approccio "green design" è stato sviluppato con l'obiettivo di fornire soluzioni per minimizzare l'impatto ambientale e massimizzare il risparmio energetico nella prossima generazione di piattaforme di perforazione.
La Business Unit E&C Onshore si è focalizzata sulle tecnologie di processo proprietarie e su nuove soluzioni che incrementino il valore delle proposte progettuali verso i clienti (prevalentemente nell'ambito dell'efficienza energetica e dell'impatto ambientale).
Le attività di sviluppo di processo si sono concentrate sull'ottenimento di continui miglioramenti nelle prestazioni e nella compatibilità ambientale di "SnamprogettiTM Urea", tecnologia proprietaria per la produzione di fertilizzanti, a oggi licenziata in 130 impianti in tutto il mondo. Mentre continuano le attività volte alla riduzione dell'impatto ambientale ("Urea Zero Emission"), sono stati progettati, costruiti e installati su un impianto industriale interni innovativi nel reattore di sintesi dell'urea. I risultati sono stati in linea con le attese e questi interni diverranno parte integrante del technology package offerto ai clienti.
Nel campo dell'efficienza energetica sono stati completati gli studi sulla produzione di energia idroelettrica all'interno di impianti petrolchimici o per la produzione di fertilizzanti, dimostrando la possibilità di produrre energia idroelettrica senza emissioni di gas a effetto serra a costi relativamente contenuti. Queste conoscenze consentono di ampliare l'offerta a nuovi clienti introducendo opzioni che, con un costo di investimento leggermente superiore, consentono risparmi operativi e maggiore sostenibilità.
In campo ambientale si segnala la realizzazione e implementazione di un software per l'analisi di rischio ecologico, che permette l'inserimento dei valori delle varie linee di evidenza (Line Of Evidence - LOEs), o tipologie di analisi come: test ecotossicologici, biomarkers, indici biotici e altro, l'integrazione dei dati e la valutazione ponderata delle LOEs per il calcolo finale del rischio ecologico. Infine l'attività eseguita nel campo della caratterizzazione e monitoraggio ambientale di suoli e acque per progetti di bonifica, ha portato all'ottenimento di una serie di risultati tra i quali, a titolo di esempio:
A partire dal 2013 le attività di Quality Assurance e Quality Control sono state collocate alle dirette dipendenze dell'Amministratore Delegato nell'ottica di enfatizzare e rafforzare l'impegno della Società nell'offrire al mercato prodotti e servizi con elevati standard di Qualità.
Secondo tali principi, a fine 2013 è stato promosso il programma "Bring quality to the next level", che ha visto l'avvio di cinque workstream la cui prima fase si è conclusa nel marzo 2014 con le seguenti attività:
Alla luce dei risultati ottenuti nella prima fase del progetto, tra il mese di marzo e aprile del 2014 è stata organizzata una task force interna dedicata alle attività di roll out di ciascun workstream. Di seguito lo stato dei workstream:
A seguito dell'emissione della Management System Guideline relativa al Sistema Normativo Saipem (dicembre 2013), che ha introdotto nuove regole di governance con impatto sul sistema documentale normativo e di normalizzazione tecnica, l'Amministratore Delegato e i responsabili dei dipartimenti Risorse Umane e Qualità hanno sponsorizzato l'avvio del progetto denominato "Regulatory System Improvement".
Il progetto prevede l'allineamento dei documenti societari alla nuova architettura e all'attuale modello organizzativo-operativo, la regolamentazione e ottimizzazione delle interazioni tra i processi e la predisposizione e attuazione di un piano di adeguamento del corpo documentale dei singoli processi, sotto la responsabilità operativa di ciascun Process Owner.
A partire dal mese di ottobre è iniziato il coinvolgimento operativo dei Managing Directors, dei responsabili Risorse Umane e Qualità di tutte le società controllate e filiali del Gruppo, per gestire in modo controllato il recepimento di tutti i documenti Corporate emessi. È iniziata dal mese di novembre l'omogeneizzazione e migrazione, per ogni società controllata, del Document Management System, i cui contenuti sono resi disponibili a ogni dipendente Saipem. Dall'analisi dei Processi effettuata nel progetto sono emerse azioni di miglioramento relativamente ai processi trasversali della Saldatura e della Gestione del Completamento Impianti.
È iniziata, come parte del progetto "Cost Structure Optimisation", l'analisi della strutture dei Centri di costo Qualità a livello Worldwide al fine di omogeneizzarle e tenere sotto controllo i costi allocati. Durante l'anno sono inoltre proseguite le attività già avviate e relative a:
La sicurezza sul lavoro è da sempre un impegno prioritario che Saipem persegue attraverso un continuo monitoraggio delle proprie performance e lo sviluppo, il lancio e l'implementazione di iniziative sia tecniche che culturali.
Relativamente alle performance di sicurezza, il 2014 ha evidenziato una riduzione dell'indice relativo agli incidenti registrabili (TRIFR) che è passato da 1,15 (risultato del 2013) a 1,09.
Per quanto riguarda invece le iniziative, anche il 2014 è stato un anno intenso, con numerose attività e campagne atte a mantenere elevati standard di sicurezza sul lavoro in tutte le realtà di Saipem. Tra queste si evidenziano:
In aggiunta a queste attività e iniziative si ricorda anche che Saipem SpA, consolidando il proprio livello di governance, ha ottenuto nel 2014, da un ente terzo indipendente (DNVGL - Det Norske Veritas), il rinnovo delle certificazioni BS-OHSAS 18001 (Salute e Sicurezza) e ISO 14001 (Ambiente). Medesimo traguardo è stato raggiunto anche da altre 15 società e branch del Gruppo.
La strategia ambientale di Saipem è orientata alla minimizzazione di tutti i tipi di impatti sull'ambiente e alla conservazione delle risorse naturali. Per raggiungere tale obiettivo è necessaria una grande diffusione della consapevolezza ambientale in tutti i progetti, siti e palazzi uffici di Saipem. La valorizzazione degli aspetti ambientali è un obiettivo strategico, pertanto anche nel corso del 2014 Saipem ha rinforzato il proprio impegno sui svariati aspetti, tra i quali:
Inoltre, relativamente alla governance societaria, si segnala che, nel corso del 2014, è proseguito il piano di azioni precedentemente definito e il relativo adeguamento del sistema documentale di Saipem, per prevenire i reati ambientali ex D.Lgs. n. 231 del 2001.
Relativamente alla Salute e Medicina del Lavoro, nell'anno 2014, Saipem ha consolidato le attività di routine e ha promosso nuove iniziative. Di seguito si riporta una sintesi degli aspetti principali.
Infine nel 2014 è proseguito il programma "H-factor", che introduce la possibilità di servire cibo più salubre, indicando chiaramente le informazioni nutrizionali, il valore calorico e la quantità esatta della singola porzione. Tale programma è stato introdotto in 12 nuovi siti operativi.
Nel 2014 la forza lavoro ha continuato la sua crescita passando dalle 47.224 risorse (di cui 18.551 professionalità critiche) del 2013 alle 49.580 risorse (di cui 19.621 critiche) a fine 2014. Tale incremento è ancora principalmente dovuto alla tipologia di costruzione (direct hiring) adottata in Messico e Canada.
Prosegue la crescita della forza manageriale di sesso femminile (aumentata nel 2014 dello 0,5%), mentre si è manifestato un calo nella forza manageriale locale (diminuita nel 2014 dell'1,1%).
In linea con l'andamento occupazionale, nel 2014 cresce anche il valore del Costo Lavoro rispetto al consuntivo 2013 (2.408 milioni di euro a consuntivo nell'attuale esercizio contro i 2.270 milioni di euro del precedente). L'aumento di tali valori è legato principalmente all'incremento della forza lavoro per la costruzione in direct hiring (il dato di pro-capite cala a 49,2 migliaia di euro nel 2014 rispetto a 50,0 migliaia di euro nel 2013).
Nel corso del 2014, a seguito dell'accorpamento delle Business Unit Engineering & Construction e Drilling sotto la responsabilità di un unico Chief Operating Officer, è stato formalizzato il nuovo assetto organizzativo delle attività di business, funzionale a cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati di riferimento e a migliorare le performance e la redditività di Società, attraverso:
Con riferimento alle funzioni di staff e supporto al business, sono stati realizzati i seguenti interventi organizzativi:
della compliance della flotta Saipem alle normative marittime nazionali e internazionali;
È proseguita l'attività di adeguamento delle organizzazioni societarie esistenti al modello organizzativo Saipem e, in particolare, al nuovo assetto adottato dal business.
In un'ottica di continuo rafforzamento della governance aziendale e del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi:
Inoltre, nell'ambito di iniziative di miglioramento di processi/attività aziendali:
Lo scenario di mercato e il contesto internazionale nel quale Saipem opera sempre di più richiede alla funzione Gestione Risorse Umane, l'adozione di scelte tempestive che oltre a soddisfare gli aspetti legislativi, di relazioni sindacali, di gestione degli aspetti fiscali, previdenziali e gestionali assicurino una sempre maggiore coerenza, trasparenza e trasversalità nella gestione di tutte le risorse del Gruppo. In tale contesto nel corso dell'anno 2014 la funzione Gestione Risorse Umane, coerentemente con il proprio ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo nei confronti delle strutture Risorse Umane decentrate, ha proseguito la propria azione di ulteriore definizione e completamento delle attività impostate nel primo semestre sempre con l'obiettivo di rendere disponibili e operativi strumenti di ottimizzazione dei processi di gestione integrati a livello di Gruppo Saipem, anche attraverso l'emissione di documenti standard, policy, linee guida, corporate, tesi a definire regole e processi di lavoro omogenei e coerenti al raggiungimento dei risultati aziendali.
A tal proposito sono stati emessi nuovi documenti procedurali che hanno arricchito, completato e aggiornato il corpo documentale societario nell'ambito delle attività pertinenti la Gestione delle Risorse Umane, mediante la predisposizione e la pubblicazione di standard corporate, procedure operative e work instruction relative ai processi di espatrio, ai processi amministrativi, alla modalità di gestione dei rapporti con Pubblica Amministrazione in materia previdenziale, assicurativa e di vigilanza e alla revisione delle procedure relative ai processi di trasferta all'estero del personale non Dirigente.
In relazione al miglioramento e all'aggiornamento dei processi di lavoro specifici, si segnala il completamento dell'architettura di due strumenti informatici finalizzati al miglioramento degli aspetti operativi correlati alle attività di gestione dei flussi d'ingresso presso le sedi Saipem in Italia di personale internazionale (Visa System) e delle attività del recupero del credito d'imposta.
Sempre con riferimento allo sviluppo di sistemi informatici, è opportuno segnalare il rilascio, in seno all'Human Resources Management Portal – sistema integrato di gestione delle informazioni gestionali – della Dashboard relativa al monitoraggio del fenomeno dell'assenteismo e dell'espatrio, e della prossima realizzazione di un'ulteriore Dashboard finalizzata al monitoraggio della mobilità internazionale del personale espatriato italiano e internazionale.
L'Human Resources Management Portal è uno strumento gestionale sempre più integrato e completo, che mette a disposizione una vasta gamma di informazioni e analisi preimpostate utili a ottenere quadri e cruscotti sinottici che rendono possibile una gestione maggiormente integrata ed efficace della popolazione aziendale, ponendo sotto controllo i principali fenomeni e creando i presupposti per la creazione in tempi rapidi di reportistica per la Direzione, tarata su specifici temi correlati alle attività di Gestione delle Risorse Umane, attraverso la quale indirizzare in maniera sempre più efficace le scelte e le strategie dell'azienda sulle tematiche Human Resources.
Sul fronte delle attività di controllo dei fenomeni gestionali, anche durante tutto il 2014, è continuata l'attività di monitoraggio della fruizione delle ferie del personale dipendente, dell'andamento del fenomeno delle prestazioni straordinarie, dell'assenteismo, delle trasferte e degli obblighi in relazione agli adempimenti in ambito di inserimento di personale disabile.
Sono inoltre iniziate le attività di analisi volte sulle modalità di rilevazione delle prestazioni lavorative del personale del Gruppo assegnato all'estero, con particolare focus al personale assegnato in aree remote, al fine di ipotizzare, inizialmente per il solo personale italiano espatriato, l'implementazione di un sistema web-based che consenta una rilevazione automatizzata delle stesse che permetta un monitoraggio centrale delle prestazioni di lavoro al fine di verificare il rispetto delle normative in materia di orario di lavoro, di monitorarle al fine di valutare possibili azioni utili all'ottimizzazione delle stesse, nonché la possibilità di una gestione automatizzata delle rilevazioni che si interfacci con i diversi sistemi di payroll.
Il contesto globale in cui Saipem opera, caratterizzato dalla gestione della diversità derivante dai contesti socio-economici, politici, industriali e normativi, configura un approccio che prevede un'attenzione massima alla gestione delle Relazioni Industriali.
Saipem, ormai da diversi anni, ha consolidato un modello di Relazioni Industriali volto ad assicurare l'armonizzazione e la gestione ottimale, in accordo con le politiche aziendali, delle relazioni con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, con le associazioni datoriali di settore, le istituzioni e gli enti pubblici.
In un'ottica di ulteriore rafforzamento di tale modello partecipativo, in Italia, l'azienda e le organizzazioni sindacali hanno avviato e portato avanti un tavolo volto a definire un Protocollo di Relazioni Industriali, nel quale ribadire la centralità dell'informazione, della negoziazione e del confronto tra azienda e sindacato; tale confronto ha come obiettivo quello di definire il protocollo definitivo entro il primo semestre del 2015.
Nel corso del 2014 vi sono poi stati altri importanti momenti di confronto.
Tra questi, particolare rilievo ha assunto l'incontro dello scorso maggio nel corso del quale i vertici aziendali hanno illustrato alle Segreterie Generali del settore Energia e Petrolio il Piano Industriale e le prospettive aziendali per il quadriennio 2014-2017.
Nonostante le criticità dell'anno passato, anche per l'anno 2014 azienda e organizzazioni sindacali sono giunte a un accordo sul premio di partecipazione che ha definito gli importi erogati nel corso del mese di maggio 2014 sulla base dei risultati dell'anno 2013. Le parti si sono anche impegnate a giungere alla definizione di un nuovo impianto per il premio di partecipazione 2014-2017.
Nel 2014 è proseguita l'azione volta a conseguire efficienza e linearità dei processi gestionali in accordo con le rappresentanze sindacali presenti nelle diverse sedi italiane. Si sono sottoscritti, anche quest'anno, gli accordi che definiscono regole e responsabilità relativamente al processo di pianificazione ferie. Per la prima volta, tali accordi sono stati sottoscritti anche con la rappresentanza sindacale unitaria della Yard di Arbatax.
A seguito del calo delle attività Drilling in Italia, derivanti dal termine delle attività di perforazione in Adriatico del Perro Negro 8, e per far fronte alle eccedenze di personale derivanti da tale situazione, in accordo con le organizzazioni sindacali, è stata avviata la procedura di mobilità in base alla legge n. 223/1991 per 40 lavoratori del settore drilling, conclusasi con la firma di un accordo il 5 dicembre. Nel settore marittimo si è avviato un confronto con le organizzazioni sindacali del settore, volto ad aggiornare e semplificare tutte le indennità di navigazione e i trattamenti retributivi di 2° livello. Il confronto si è chiuso con la firma degli accordi nel mese di dicembre.
La funzione Relazioni Industriali Estero ha avviato nel corso del 2014 una serie di iniziative tese all'ottimizzazione della gestione del rapporto di lavoro attraverso la raccolta sistematica di informazioni normative e amministrative con riferimento ad aree geografiche o realtà specifiche in cui la Società opera. Tali informazioni, coerentemente con il ruolo di indirizzo e coordinamento attribuita alla funzione, sono state elaborate e condivise con le strutture Risorse Umane operanti all'estero.
Sotto il profilo della contrattazione collettiva, il primo semestre 2014 ha visto la conclusione di un accordo collettivo per il personale impiegato nella Yard di Guarujá in Brasile con una nuova organizzazione sindacale. L'accordo, siglato contemporaneamente al rinnovo di un contratto collettivo già esistente, ha dato seguito alla ridefinizione delle categorie salariali per il personale impiegato nella yard, nonché all'introduzione di un premio di partecipazione come auspicato dalla normativa locale. Nello stesso periodo, è stato ampliato il perimetro della contrattazione collettiva in Messico, attraverso la conclusione di tre accordi a tutela di specifiche categorie professionali impiegate presso gli uffici del Distretto Federale. Alla fine del 2014 sono stati rinnovati due importanti accordi collettivi in Nigeria nei settori energia e costruzione, con adattamenti nella parte normativa di entrambi gli accordi per il rafforzamento dei meccanismi di risoluzione delle dispute industriali. Infine, occorre segnalare la formazione di un sindacato in rappresentanza della forza lavoro della Yard di Karimun in Indonesia con il quale è previsto la definizione di un accordo collettivo all'inizio del 2015. Il 2014 è stato caratterizzato da momenti di confronto con organizzazioni sindacali influenzati anche da fattori esogeni e causa di mutamenti nel mercato del lavoro nei vari contesti locali. In Australia è stato dato supporto alla struttura Risorse Umane locale per la definizione di accordi con le organizzazioni sindacali di riferimento. In particolare, sono da segnalare la sottoscrizione di un MoU con le tre organizzazioni sindacali del settore energia e un Deed of Agreement con la Maritime Union of Australia volto a garantire la corretta interlocuzione azienda/sindacato per la durata del Progetto Ichthys in assenza di un accordo-quadro nazionale di riferimento per il settore marittimo. Infine, una recente modifica alla legge sull'immigrazione australiana nella Exclusive Economic Zone ha dato seguito a un'intesa a tutela della forza lavoro locale, che sarà formalizzata all'inizio del 2015 attraverso un accordo con la Australian Manufacturing Workers Union.
In tale scenario Saipem conferma il valore strategico delle attività di sviluppo delle persone quale elemento fondante di un corretto dimensionamento degli organici a livello qualitativo, favorendo la crescita interna delle risorse tramite processi strettamente connessi con le necessità di business. In questa prospettiva prosegue l'aggiornamento, consolidamento, semplificazione e integrazione degli strumenti di sviluppo, in coerenza con la People Strategy e l'Employee Value Proposition di Saipem.
Si è proceduto all'aggiornamento dei Piani di Successione delle posizioni strategiche, coerentemente con le variazioni organizzative e con le esigenze di business emerse nel corso del 2014.
| Forza media 2013 | Forza media 2013 | Forza media 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| (unità) | riesposto | |||
| Engineering & Construction Offshore | 15.857 | 15.091 | 16.840 | |
| Engineering & Construction Onshore | 19.148 | 18.549 | 19.831 | |
| Drilling Offshore | 2.724 | 2.724 | 2.725 | |
| Drilling Onshore | 7.706 | 7.564 | 7.892 | |
| Funzioni di staff | 2.039 | 2.036 | 1.679 | |
| Totale | 47.474 | 45.964 | 48.967 | |
| Italiani | 7.475 | 7.475 | 7.491 | |
| Altre nazionalità | 39.999 | 38.489 | 41.476 | |
| Totale | 47.474 | 45.964 | 48.967 | |
| Italiani a tempo indeterminato | 6.600 | 6.600 | 6.722 | |
| Italiani a tempo determinato | 875 | 875 | 769 | |
| Totale | 7.475 | 7.475 | 7.491 | |
| 31.12.2013 | 31.12.2013 | 31.12.2014 | |
|---|---|---|---|
| (unità) | riesposto | ||
| Numero di ingegneri | 7.690 | 7.659 | 7.908 |
| Numero di dipendenti | 48.607 | 47.224 | 49.580 |
È stato inoltre definito l'impianto metodologico per la gestione dei percorsi di crescita e di sviluppo delle Risorse Manageriali Chiave, integrando i Piani di Successione con un impianto per il Modello dei Piani di Carriera, entro cui costruire dei percorsi specifici e individuali.
Inoltre, nel corso del 2014 è diventato operativo il nuovo modello di Performance Management, che pone particolare attenzione alla valorizzazione delle competenze professionali, alla semplificazione dello strumento – per favorirne un utilizzo sempre più esteso – e alla condivisione dei risultati tra i valutatori e i valutati valorizzando il momento della restituzione del feedback.
A sottolineare la centralità delle competenze quali elemento chiave per la gestione dei progetti presenti e futuri, nel corso del 2014 è stato avviato il rilancio della mappatura, sviluppo e monitoraggio delle competenze critiche. L'analisi è stata realizzata a partire da cinque ruoli chiave: Drilling Superintendent, Project Manager Offshore, Construction Manager Onshore, Procurement Manager, Project Technical Manager.
All'interno e a integrazione di questo scenario si colloca l'attività di aggiornamento dei sentieri di sviluppo aziendali, avviata nel corso del 2014 con la definizione di un modello di riferimento e una sua prima applicazione alle due aree professionali del Procurement e del Commerciale.
In continuità con le azioni intraprese in ambito employee engagement, nel corso del 2014 si è ripetuta in Saipem SA e Saipem do Brasil l'esperienza di "Share & Shape", già realizzata in Italia nel corso del 2013, con l'obiettivo di incentivare i giovani ad analizzare e sviluppare alcuni temi di interesse per le persone Saipem al fine di proporre azioni di miglioramento al top management.
Le nuove sfide proposte dal mercato internazionale e lo scenario economico hanno indotto a mantenere ancora per il 2014 un atteggiamento cauto e differenziato nella definizione delle politiche di remunerazione.
In particolare, i piani di incentivazione variabile (inclusi gli incentivi di progetto) e i sistemi di retention, che continuano a essere oggetto di attenta analisi e di razionalizzazione, vengono adottati in maniera selettiva, in funzione delle specificità dei mercati del lavoro di riferimento e delle dinamiche attuali e prospettiche del business. Massima selettività e attenzione sono state poste nella definizione delle politiche retributive annuali sia in termini di contenimento dello spending sia in ottica di miglioramento del posizionamento retributivo per quelle figure altamente critiche e di difficile reperibilità sul mercato. Per quanto riguarda i piani di incentivazione del management, non essendo stato raggiunto il punteggio minimo soglia fissato in 85 punti (trigger), a seguito della consuntivazione degli Obiettivi Societari e delle valutazioni delle prestazioni 2013 del management, non sono stati erogati incentivi monetari annuali individuali e non sono stati assegnati gli incentivi monetari differiti.
Sono stati definiti, per tutta la popolazione manageriale, i nuovi obiettivi per l'anno 2014, focalizzati sulla valutazione dei risultati economico-finanziari della Società, in termini di EBIT, ordini da acquisire, posizione finanziaria netta, sostenibilità e integrity (declinati secondo un processo top-down), degli obiettivi definiti dal piano strategico e degli obiettivi comportamentali individuali.
Al fine di avvalersi di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione del management maggiormente critico per l'azienda, volto a rafforzare la sua partecipazione al rischio d'impresa, al miglioramento delle performance aziendali e alla massimizzazione del valore per l'azionista nel lungo termine, è stato introdotto un nuovo Piano di Incentivazione Monetaria di Lungo Termine. Il Piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem in data 14 marzo 2014, con voto favorevole successivamente espresso dall'Assemblea degli Azionisti in data 6 maggio 2014, e prevede l'introduzione di due nuovi indicatori di performance, entrambi rilevati in un orizzonte temporale triennale:
È stato infine aggiornato il peer group di riferimento, attualmente composto dalle seguenti aziende: Technip, JGC, Subsea 7, Transocean, Petrofac, Samsung Engineering. Il Piano è stato implementato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre 2014 per 102 dirigenti italiani, pari al 23,94% delle risorse manageriali italiane totali per un importo complessivo di 4.081.000 euro. La Politica sulla remunerazione di Saipem, definita ai fini della Relazione sulla Remunerazione, si conferma coerente con il modello di Governance adottato dalla Società e con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, allo scopo di attrarre, motivare e trattenere risorse ad alto profilo professionale e manageriale, allineando l'interesse del management con l'obiettivo primario di creare valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo.
La "Relazione sulla Remunerazione 2014" è stata predisposta in linea con l'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e l'art. 84-quater del regolamento Emittenti Consob. Sono state inoltre tenute in considerazione le recenti evoluzioni normative, in particolare l'art. 84-ter della legge n. 98 del 9 agosto 2013 in tema di remunerazione degli amministratori con deleghe delle società controllate direttamente o indirettamente dalle Pubbliche Amministrazioni. A tal proposito il Consiglio di Amministrazione ha accertato l'esenzione dall'obbligo di presentare una proposta in materia di remunerazione per i propri amministratori con deleghe; Saipem, infatti, rientra nella fattispecie disciplinata dal comma 5-sexies della legge citata, avendo già operato in data 5 dicembre 2012 una riduzione dei compensi dell'Amministratore Delegato superiore a quella prevista dalla legge. La Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2014 e l'Assemblea degli Azionisti riunitasi il 6 maggio 2014 ha espresso parere favorevole.
Nel corso dell'anno la Funzione Amministrazione Dirigenti, coerentemente con il proprio ruolo di gestione diretta e centralizzata della popolazione dirigenziale, ha impostato e avviato un piano di lavoro orientato alla regolamentazione dei principali processi amministrativi e gestionali, al fine di consolidarne il monitoraggio e controllo. In particolare, è stato avviato un processo di revisione delle politiche aziendali in un'ottica di risparmi di Gruppo, definizione degli iter autorizzativi, allineamento delle prassi su scala mondiale, recupero di una governance diretta su processi critici a livello gestionale, con focus sui temi delle metodologie e politiche di espatrio, delle trasferte, delle carte di credito con pagamento centralizzato. In fase preliminare sono stati previsti una serie di verifiche mirate allo scopo di monitorare il panorama attuale.
È stato inoltre lanciato negli ultimi mesi il consueto piano annuale di recupero del credito d'imposta per il personale Dirigente espatriato, volto a compensare l'impatto fiscale sostenuto a livello di Gruppo.
In un mercato complesso e sempre più sfidante, che richiede a Saipem di mantenere livelli elevati di eccellenza, le attività di selezione si orientano verso l'individuazione e lo sviluppo di solide e specifiche professionalità, spesso di difficile reperimento sul mercato. In tal senso Saipem continua a investire nelle iniziative di employer branding rivolte sia agli atenei di maggiore interesse che a istituti tecnici di eccellenza.
Con riferimento alle collaborazioni con gli atenei italiani, si è concluso nel mese di maggio 2014 la seconda edizione del Master "Safety and Environmental Management in the Oil&Gas Industry", in collaborazione con l'Università di Bologna ed Eni Corporate University, che ha coinvolto studenti sia europei che extra-europei; in coerenza con l'obiettivo di rafforzare l'immagine di Saipem e la conoscenza del suo business e la capacità di attrarre i giovani diplomati, è proseguita la collaborazione con l'IIS "A.Volta" di Lodi e l'IISS "E. Fermi" di Lecce nel programma denominato "Sinergia".
Nella seconda metà del 2014 è stato siglato un accordo di collaborazione con il Politecnico di Milano per la creazione di una cattedra universitaria denominata "Saipem International Chair". L'accordo, inizialmente della durata di tre anni, prevede l'assegnazione annuale a un docente di fama internazionale nel settore dell'energia e dell'impiantistica della cattedra di Project Management, che sarà pertanto il focus della "Saipem International Chair". I corsi saranno tenuti in lingua inglese con l'obiettivo di attrarre in aula studenti sia italiani che stranieri.
È in corso, infine, il processo di diffusione delle tecnologie di e-recruitment.
In linea con i driver definiti dalla People Strategy, volti alla promozione e diffusione di strumenti integrati e trasparenti per un'efficace gestione delle persone in Saipem, nel corso del 2014 si è conclusa l'implementazione in Italia del software di gestione del training "Peoplearning", e si è avviata la sua diffusione worldwide, a partire da Francia e Canada.
Alla luce degli elementi chiave della Employee Value Proposition, nel corso del 2014 i progetti e le iniziative di training si sono indirizzati verso la valorizzazione dei ruoli tecnici e lo sviluppo di professionalità con alta specializzazione: si è consolidata, quale best practice Saipem, la matrice di formazione, che – a partire dal set di competenze e capacità di ciascun ruolo critico per il business – definisce il percorso formativo e di certificazione professionale della risorsa, con l'obiettivo di ottenere il raggiungimento dell'eccellenza nel ruolo e garantire il monitoraggio del know-how tecnicoprofessionale Saipem.
In quest'ottica prosegue l'attività di potenziamento e valorizzazione dei training center Saipem; in particolare nel 2014, presso il training center di Schiedam, è stata realizzata un'iniziativa dedicata agli E&C Offshore Vessel Management Team (70 risorse coinvolte) intitolata "Leading tomorrow: VMT workshop", finalizzata a rafforzare le competenze manageriali e tecniche. Le principali aree tematiche del workshop sono state infatti leadership, comunicazione, offshore operations, asset management, health safety and environment, qualità e human resources. Sono state realizzate con successo nel corso del 2014 nove edizioni di questo workshop, coinvolgendo oltre ai membri del VMT, anche i Vessel Operations Manager (VOM), Vessel Asset Manager (VAM) e Naval Maintenance Engineer (NME).
In ambito Compliance e Governance si è proceduto con la predisposizione della matrice di formazione che raccoglie, per i diversi ruoli aziendali, gli interventi formativi volti a coprire le esigenze specifiche sui diversi temi e la relativa pianificazione.
Tra le diverse iniziative formative di questo filone sono da segnalare:
Nel 2014 è inoltre da segnalare il programma articolato di iniziative di formazione e comunicazione, volto alla creazione di una Cultura della "Responsible Leadership" condivisa e distintiva dell'identità Saipem, che ha coinvolto il top management e successivamente anche gli altri manager e middle manager Saipem. A seguito dell'area "pilota" Approvvigionamenti il programma formativo proseguirà con tutte le altre aree professionali nel 2015.
Nel corso del 2014 le iniziative di cambiamento sui sistemi informativi di Saipem si sono limitate a consolidare gli importanti risultati ottenuti negli anni precedenti sia in ambito applicativo sia infrastrutturale, in allineamento con gli obiettivi di contenimento costi fissati dalla Direzione.
Nel settore delle applicazioni gestionali sono stati completati: i piani di rilascio dei sistemi SAP R/3 e del modulo SAP SRM di e-Procurement; una profonda revisione dell'ambiente di Business Intelligence e di consolidato di bilancio, con l'adozione della piattaforma SAP HANA; il piano di revisione del sistema informativo Human Resources. A questo si accompagna un ampio programma di iniziative di ambito business, che porta a confermare la strategia di progressiva digitalizzazione dei processi di lavoro aziendali di Saipem.
In ambito SAP R/3 sono state svolte le attività di predisposizione del roll-out per la società messicana di Saipem. È terminato anche il piano di introduzione del SAP Material Ledger per la gestione dei magazzini in tutte le principali società; la sua diffusione ha coinvolto in modo coordinato anche la revisione del sistema AMOS di Spectec, dedicato alla gestione e alla manutenzione degli asset aziendali.
A fianco di SAP R/3 ha raggiunto il pieno sviluppo il sistema di e-Procurement SAP SRM, con risultati significativi in termini di adozione della piattaforma sia per gli acquisti a catalogo sia per le gare elettroniche.
Per quanto concerne le nuove iniziative di Business Intelligence, sono state rilasciate le dashboard per le aree Procurement, Human Resources e Workload Management, nonché per le linee di business E&C Offshore e Drilling.
Il progetto di maggior rilevanza è stato quello dell'adozione della piattaforma in-memory ad alte prestazioni SAP HANA, con la quale sono stati rilasciati sia l'Enterprise Datawarehouse sia l'ambiente SAP SEM per il consolidato di bilancio. I risultati prestazionali sono stati notevoli, diminuendo in modo molto apprezzabile i tempi dedicati a un ciclo di consolidamento.
In ambito Risorse Umane è proseguita l'iniziativa OSA (One Step Ahead) sull'applicativo Peoplesoft HCM in coordinamento con Oracle Corp. Nel 2014 è stato completato il rilascio del modulo di Talent Management. Prosegue inoltre con inalterata soddisfazione il roll-out della soluzione Saipem dedicata al payroll internazionale, che ha superato il calcolo e la consegna di 21.000 cedolini/mese alla fine del 2014 su 17 società del Gruppo Saipem. Lo sviluppo e la manutenzione del software di payroll, nonché le correlate attività gestionali di Human Resources, sono allocati in offshoring presso la Saipem India Projects Ltd a Chennai, con significativi risparmi di costo di gestione. ICT e Human Resources operano inoltre in stretta alleanza per introdurre nelle società del Gruppo Saipem la nuova suite software Falcon, una soluzione applicativa per la gestione Human Resources internazionale che copre le diverse necessità applicative locali (gestione visti, leave and travel management, etc.) con i relativi workflow autorizzativi.
Gli sviluppi in ambito business sono stati principalmente focalizzati sull'adozione di strumenti innovativi, orientati ad aumentare l'efficienza e la qualità della progettazione ingegneristica e delle attività di costruzione, e sull'automazione dei processi di business, mediante un'ottimizzazione delle applicazioni adottate. Quest'ultimo approccio, chiamato di Project Information Management, è stato introdotto da ICT come iniziativa di miglioramento aziendale e messo a disposizione delle funzioni di Ingegneria, Project Management e Qualità allo scopo di individuare aree di intervento in chiave di efficienza.
Una delle rilevanti innovazioni introdotte nel 2014 riguarda la finalizzazione del progetto di Knowledge Sharing e il relativo rilascio dell'applicazione di collaboration K-Hub, basata su Microsoft Sharepoint. A sei mesi dall'introduzione l'iniziativa riporta un notevole successo in termini di numero di iscrizioni e di contributi.
Sono state messe a punto nuove procedure di automazione della modellazione, basate su Intergraph SmartPlant 3D; sono state inoltre rilasciate nuove soluzioni di controllo incrociato dei dati ingegneristici, che permettono di intercettare errori di progettazione e di aumentare la qualità dei dati prodotti.
Nell'ambito delle iniziative di supporto al business registriamo inoltre la crescita dell'impiego dell'applicativo dedicato alla tracciatura degli spool in cantiere, rappresentativo di nuove forme applicative che ICT sta promuovendo nel contesto di business. Lo Spool Tracking System unisce infatti la gestione delle fasi produttive dei piping spools con la documentazione tecnica a loro associata. Analogamente sono state diffuse nel 2014 soluzioni specializzate per favorire la gestione delle varie fasi di progetto in merito alla documentazione emessa dall'ingegneria e alla gestione dei commenti cliente, nonché ulteriori applicazioni dedicate alla gestione della documentazione tecnica a bordo dei mezzi navali.
È stato riesaminato il piano con il quale il Management della Business Line Onshore ha effettuato lo sviluppo della suite di gestione della costruzione, che integra al suo interno la pianificazione delle attività di cantiere integrate con Oracle Primavera, la contabilizzazione delle attività eseguite e la predisposizione dei piani di qualità. Alcuni recenti sviluppi sono stati abbandonati in favore di una più efficiente e meno costosa rivisitazione di provati software esistenti, che sono inclusi nella suite di Construction Management SICON, sviluppata internamente.
In area infrastrutturale va segnalata la stipula di un nuovo contratto di servizio con la società HP per l'erogazione di servizi di server e desktop management, che ha comportato rilevanti risparmi nel triennio contrattuale.
Una serie limitata di iniziative è stata sviluppata nel 2014, in particolare nell'ambito degli strumenti di gestione e ottimizzazione delle infrastrutture centralizzate, utilizzando strumenti come Splunk e BMC, e nella diffusione della soluzione Webex di Cisco per la videoconferenza a basso costo.
La presenza ICT creata nel 2013 a Chennai, in Saipem India Projects Private Ltd, si è ulteriormente sviluppata secondo i piani e abbiamo da luglio 2014 attivato l'internazionalizzazione del servizio di presidio delle infrastrutture per il Gruppo Saipem, con la copertura 24x7 di primo livello per la gestione internazionale di server e reti locali. A fine 2014 il 70% dei ticket di servizio per le attività di gestione server internazionali è stato preso in carico e risolto dai colleghi a Chennai, elevando il livello di servizio a fronte di una riduzione della spesa complessiva.
L'adozione del sistema di Role Compliance Management per la standardizzazione dei profili applicativi dei principali software aziendali ha raggiunto la maturità, avendo ormai coperto SAP, Peoplesoft e i principali software di business, per i quali è stata attivata l'automazione del processo di associazione profilo-utente. Questo approccio si combina con un uso avanzato delle tecnologie di sicurezza informatica, e tende a mitigare l'esposizione al rischio di minacce alla sicurezza dei dati nell'ambito dei trattamenti previsti dai sistemi informativi aziendali. In ambito sicurezza sono stati poi introdotti sistemi avanzati per la gestione delle credenziali, in particolare con l'adozione del FastLogon di Oracle, una funzione che consente di accedere alle principali applicazioni aziendali in modalità sicura e sfruttando il Single Sign-On.
La "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2014" (di seguito "Relazione") prevista dall'art. 123-bis del TUF è predisposta quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2015, pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.saipem.com nella sezione "Corporate Governance".
La Relazione è stata redatta secondo i criteri contenuti nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari - V Edizione (gennaio 2015)" di Borsa Italiana SpA e nel Codice di Autodisciplina.
Nella Relazione è fornito un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da Saipem SpA. Sono illustrati il profilo della Società e i principi ai quali essa si ispira; riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; contiene una descrizione del funzionamento e composizione degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati, loro ruoli, responsabilità e competenze.
Sono inoltre rappresentate le procedure adottate in relazione alle "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate", il cui testo è consultabile sul sito internet della Società nella sezione "Corporate Governance", nonché la politica di comunicazione nei confronti degli investitori istituzionali e degli azionisti, il trattamento delle informazioni societarie, la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate, menzionate nella procedura "Market Abuse".
I criteri per la determinazione dei compensi degli amministratori sono illustrati nella "Relazione sulla Remunerazione 2015", predisposta in adempimento agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del decreto legislativo n. 58/1998 e all'art. 84-quater del regolamento Emittenti Consob e pubblicata nella sezione "Corporate Governance" del sito internet della Società.
Saipem si impegna a promuovere e mantenere un adeguato sistema di controllo interno e di gestione dei rischi costituito dall'insieme degli strumenti, strutture organizzative e normative aziendali volti a consentire la salvaguardia del patrimonio aziendale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto e delle procedure aziendali. La struttura del sistema di controllo interno di Saipem è parte integrante del modello organizzativo e gestionale dell'azienda e coinvolge, con diversi ruoli, gli organi amministrativi, gli organismi di vigilanza, gli organi di controllo, il management e tutto il personale, ispirandosi ai principi contenuti nel Codice Etico e nel Codice di Autodisciplina, tenendo conto della normativa applicabile, del framework di riferimento "CoSO Report"1 e delle best practice nazionali e internazionali.
Informazioni di maggior dettaglio sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche con riferimento alla sua architettura, strumenti e funzionamento, nonché sui ruoli, responsabilità e attività dei suoi principali attori sono contenute nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di Saipem, cui si rinvia. I principali rischi industriali identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti da Saipem, sono i seguenti:
La gestione dei rischi finanziari si basa su Linee Guida emanate centralmente con l'obiettivo di uniformare e coordinare le policy di Gruppo in materia di rischi finanziari.
Le attività svolte da Saipem in Italia e all'estero sono soggette al rispetto delle norme e dei regolamenti validi all'interno del territorio in cui opera, comprese le leggi che attuano protocolli o convenzioni internazionali relative al settore di attività.
Saipem presta la massima attenzione al costante miglioramento delle performance di sicurezza, della tutela della salute, delle prestazioni ambientali e alla minimizzazione degli impatti dovuti alle proprie attività operative, nonché al rispetto delle normative vigenti.
Il continuo processo di individuazione, valutazione e mitigazione dei rischi afferenti salute, sicurezza e ambiente è quindi alla base della gestione HSE in tutte le fasi di attività di ciascuna unità di business e si attua attraverso l'adozione di procedure e sistemi di gestione che tengono conto della specificità delle attività stesse e dei siti in cui si sviluppano e del costante miglioramento degli impianti e dei processi.
Il modello organizzativo HSE definisce a tale scopo diversi livelli di responsabilità, partendo dalle posizioni della Società più vicine alle fonti di rischio, che sono più adatte per valutare i potenziali impatti e a elaborare adeguate misure preventive. Inoltre, specifiche strutture HSE svolgono attività di governo, coordinamento, supporto e controllo e garantiscono l'emissione e l'aggiornamento di Linee Guida, procedure e best practice al fine di conseguire il miglioramento continuo.
Nel corso degli ultimi anni, con la legge n. 121/2011 sono stati inseriti anche i reati ambientali (dopo i reati in materia di salute e sicurezza) tra i reati-presupposto previsti dal decreto legislativo n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Per questo Saipem ha avviato un piano di azione coinvolgendo un team multifunzionale con l'obiettivo di rendere il proprio modello idoneo alla prevenzione anche dei reati ambientali che ha portato, tra l'altro, a un aggiornamento del sistema documentale HSE.
Campagne specifiche di sensibilizzazione sulle tematiche di salute, sicurezza e ambiente vengono progettate, sviluppate e lanciate a livello centrale e, successivamente implementate nei progetti e nei siti operativi. Tra queste si ricordano la campagna "Leadership in Health and Safety", la campagna "Choose Life", la campagna "Working at Height & Confined Space". Nel corso del 2014 è stato inoltre lanciato un programma specifico dedicato all'eliminazione degli infortuni mortali: il programma "We Want Zero".
Un altro aspetto di grande attenzione per Saipem è, da sempre, la formazione HSE. Si lavora continuamente per favorire e facilitare la formazione non solo a livello teorico, ma anche dal punto di vista pratico, specialmente sugli aspetti HSE più rilevanti.
Tutte le iniziative e la gestione delle tematiche HSE sono oggetto di periodica verifica sia interna che da parte di enti terzi indipendenti. Questi enti certificano la conformità del sistema di gestione HSE agli standard internazionali ISO 14001 (Ambiente) e OHSAS 18001 (Salute e Sicurezza). Sia Saipem SpA che altre società del Gruppo hanno già conseguito questi traguardi. Attività di controllo HSE sono pianificate ed effettuate direttamente o indirettamente anche ai contrattisti più significativi.
Saipem svolge una parte significativa della propria attività in Paesi al di fuori dell'Unione Europea e dell'America Settentrionale, alcuni dei quali possono avere un grado minore di stabilità dal punto di vista politico, sociale ed economico. Evoluzioni del quadro politico, crisi economiche, conflitti sociali interni e con altri Paesi, possono compromettere in modo temporaneo o permanente la capacità di Saipem di operare in condizioni economiche e la possibilità di recu-
(1) Cfr. CoSWO - Committee of Sponsoring of the Treadway Commission (1992), Internal Control - Integrated Framework.
perare l'attivo fisso in tali Paesi, o possono richiedere interventi organizzativi e gestionali specifici finalizzati ad assicurare, ove sia possibile nel rispetto delle policy aziendali, il prosieguo delle attività in corso in condizioni contestuali differenti da quelle previste originariamente. Nei casi in cui la capacità di Saipem di operare sia compromessa temporaneamente, la demobilitazione è pianificata secondo criteri di protezione degli asset aziendali che rimangono on-site, e di minimizzazione della business interruption attraverso l'adozione di soluzioni che rendano più rapida e meno onerosa la business recovery al ritorno di condizioni favorevoli. Tali misure possono attrarre aggravi di costi e possono incidere sui risultati economici attesi. Ulteriori rischi connessi all'attività in tali Paesi sono rappresentati da: (i) mancanza di un quadro legislativo stabile e incertezze sulla tutela dei diritti della compagnia straniera in caso di inadempienze contrattuali da parte di soggetti privati o enti di Stato; (ii) sviluppi o applicazioni penalizzanti di leggi, regolamenti, modifiche contrattuali unilaterali che comportano la riduzione di valore degli asset, disinvestimenti forzosi ed espropriazioni; (iii) restrizioni di varia natura sulle attività di costruzione, perforazione, importazione ed esportazione; (iv) incrementi della fiscalità applicabile; (v) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili. Ferma restando la loro limitata prevedibilità, tali eventi possono insorgere ed evolvere in ogni momento comportando impatti negativi sui risultati economico-finanziari attesi di Saipem.
Saipem monitora periodicamente i rischi di natura politica, sociale ed economica dei Paesi in cui opera o intende investire attingendo anche ai rapporti periodici sui principali rischi di progetto e relativi trend redatti in accordo con le relative procedure e standard di Risk Management in essere, e ai rapporti di Security redatti in accordo con le Linee Guida e i Corporate Standard sulle attività di Security vigenti.
Il modello di valutazione dei rischi adottato da Saipem è in linea con il dettato del D.Lgs. n. 81/2008 secondo il quale ogni Datore di Lavoro deve dotarsi di strumenti idonei alla riduzione e, ove possibile, all'eliminazione dei rischi. In particolare l'art. 28, con riferimento ai cosiddetti "rischi atipici" stabilisce che "La valutazione del rischio ...//... di cui all'art. 17, comma 1, lettera a) [...] deve riguardare tutti i rischi per la "sicurezza" e la "salute" dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari...". I rischi di Security ascrivibili alla categoria dei cosiddetti rischi "atipici" possono essere ricondotti ai rischi derivanti da azioni antigiuridiche di persone fisiche o giuridiche, che espongono l'azienda e il suo patrimonio, di persone, beni e immagine a potenziali danni.
Per la gestione dei rischi di Security nei Paesi in cui Saipem è esposta, la Società si è dotata di un articolato modello di Security, la cui attività si ispira ai criteri di prevenzione, precauzione, protezione, informazione, promozione e partecipazione, con l'obiettivo di preservare l'incolumità dei dipendenti, dei contrattisti e del pubblico, nonché l'integrità degli asset e la reputazione del brand.
L'azione della Funzione Security si concretizza nella realizzazione di un sistema di gestione di Security, inteso come strumento organizzativo-normativo-procedurale per poter minimizzare i rischi e gestire le conseguenze di eventi di Security. Esso è finalizzato alla gestione del rischio derivante da azioni antigiuridiche di persone fisiche o giuridiche, che espongono l'azienda e il suo patrimonio, di persone, beni e immagine a potenziali danni. Ciò è reso possibile grazie alla sinergia esistente tra le funzioni Security e le unità tecniche di gestione delle certificazioni marittime e delle basi logistiche. In particolare, il sistema di security aziendale, creato tenendo conto delle peculiarità del business di Saipem, è caratterizzato da:
Saipem nel suo ruolo di contrattista internazionale assicura così l'applicazione di elevati standard di Security in linea con i requisiti aziendali e dei committenti e le Best Practices internazionali per mezzo della Funzione Security che supporta la linea operativa in tutte le fasi contrattuali da quella commerciale a quelle esecutive, affinché le attività operative si svolgano in un adeguato ambito di sicurezza per il personale e per gli asset aziendali.
La funzione Industrial Risk Management, costituita a fine 2013, nel corso del 2014 si è strutturata al fine di poter garantire alla Società il presidio competente delle seguenti attività:
of Practice internazionali, promuovendone il pieno rispetto e la loro corretta applicazione in Saipem e nelle società controllate;
Gli Standard e le Procedure vigenti in Saipem rispettano i dettami delle principali Normative Internazionali di Risk Management.
La funzione assicurativa della Corporate in stretta cooperazione con l'alta direzione definisce annualmente le linee guida del Gruppo Saipem in materia di protezione assicurativa per i rischi riconducibili ai danni materiali e alle responsabilità civili, nonché per quelli derivanti dai contratti assegnati.
Sulla base di tali linee guida, viene definito il programma assicurativo, individuando per ogni tipologia di rischio specifiche franchigie e limiti di copertura sulla base di un'analisi che prende in considerazione l'esperienza statistica dei sinistri, la statistica dell'industria di riferimento nonché le condizioni offerte dal mercato assicurativo internazionale.
Il programma assicurativo Saipem è strutturato per trasferire, in maniera appropriata, al mercato assicurativo i rischi derivanti dalle operazioni, in particolare i rischi connessi con la gestione della flotta, delle attrezzature e di ogni altro bene, inclusi i rischi di responsabilità civile verso terzi, nonché i rischi derivanti da ogni contratto assegnato dai propri clienti.
In considerazione sia delle coperture disponibili sul mercato assicurativo che dell'evoluzione del mercato energy nel quale Saipem opera, non è possibile garantire che tutte le circostanze ed eventi siano adeguatamente coperti dal suddetto programma assicurativo. Parimenti la volatilità del mercato assicurativo non permette di garantire che in futuro un'adeguata copertura assicurativa possa essere ragionevolmente mantenuta ai livelli correnti di tasso, termini e condizioni.
Con riferimento al programma assicurativo Saipem, deve essere fatta una distinzione tra le copertura assicurative dei beni del Gruppo ("polizze assicurative Corporate") e le coperture assicurative invece strettamente riconducibili all'esecuzione dei progetti.
La struttura del programma assicurativo Corporate prevede una prima fascia di rischio auto-assicurata tramite una società captive di riassicurazione, in eccesso alla quale opera un programma assicurativo catastrofale di mercato.
Questo programma catastrofale, costituito da polizze che coprono i danni materiali, la responsabilità civile marittima e non marittima verso i terzi, può riassumersi con le seguenti coperture:
Uno strumento chiave nella gestione dei rischi assicurabili di Saipem è rappresentato dalla Sigurd Rück AG, la società captive di riassicurazione, che opera a copertura della prima fascia di rischio. Sigurd Rück AG, realizza, a sua volta, una mitigazione dei rischi attraverso una protezione riassicurativa del portafoglio sottoscritto collocata sul mercato con primarie security internazionali.
Per tutti i contratti assegnati esistono delle specifiche coperture assicurative di progetto che devono essere realizzate e, generalmente, sono i clienti che mantengono contrattualmente la responsabilità dell'assicurazione.
Nei casi in cui tale responsabilità sia invece richiesta al contrattista, Saipem procede alla definizione di un'assicurazione idonea a coprire, per la sua durata, tutti i rischi correlati al progetto.
Queste polizze assicurative solitamente sono riferibili alle coperture "Builders' All Risks", che hanno lo scopo di coprire lo scope of work del contratto ossia i danni materiali all'opera in costruendo, nonché alle attrezzature, prodotti e materiali necessari alla sua realizzazione, e di responsabilità civile verso terzi per tutti i lavori che saranno effettuati dal Gruppo durante tutte le fasi di esecuzione del progetto (progettazione, trasporto, costruzione, assemblaggio, test) incluso il periodo di garanzia contrattualmente previsto. L'elevato livello dei premi assicurativi e di franchigie su queste polizze stimola e guida Saipem verso un continuo miglioramento dei processi di prevenzione e protezione in termini di qualità, salute, sicurezza e di impatto ambientale.
Nel 2014 non sono state acquistate sul mercato azioni ordinarie. Le azioni proprie in portafoglio ammontano a 43 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e sono rappresentate da n. 1.939.832 azioni ordinarie Saipem dal valore nominale di 1 euro detenute dalla stessa Saipem SpA (n. 1.939.832 azioni al 31 dicembre 2013).
Il capitale sociale al 10 marzo 2015 ammonta a 441.410.900 euro. Alla stessa data le azioni in circolazione sono 439.471.068.
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti, società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che alla data del 31 dicembre 2014 fra le controllate Saipem rientrano nella previsione regolamentare ventuno società. Precisamente:
Per le stesse sono state già adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla predetta normativa (art. 36).
Nel piano di adeguamento per il 2014 si è proceduto inoltre con l'implementazione del sistema di controllo interno per le finalità previste dallo stesso art. 36 nella seguente società:
In relazione alle prescrizioni del comma 10 dell'art. 2.6.2. del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 10 marzo 2015 ha verificato che la Società soddisfa tutti i requisiti richiesti elencati dal comma 1 dell'art. 37 del Regolamento Mercati Consob per la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altre società.
Il Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2015 ha altresì verificato che la composizione dello stesso Consiglio, nominato dall'Assemblea del 6 maggio 2014 e dei comitati, costituiti in seno al Consiglio stesso, corrispondesse a quanto previsto dalla lettera d) dell'art. 37, comma 1; il Consiglio di Amministrazione è infatti composto in maggioranza da amministratori indipendenti e i comitati (Comitato Remunerazione e Nomine, Comitato per il Controllo e Rischi) sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti.
Le operazioni compiute da Saipem con le parti correlate, individuate dallo IAS 24, riguardano essenzialmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, inclusa la stipula di contratti derivati. Tutte le operazioni fanno parte dell'ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono compiute nell'interesse delle imprese del Gruppo. Gli amministratori, i direttori generali e i dirigenti con responsabilità strategiche dichiarano semestralmente l'eventuale esecuzione di operazioni effettuate con Saipem SpA e con le imprese controllate dalla stessa, anche per interposta persona o da soggetti a essi riconducibili, secondo le disposizioni dello IAS 24.
Gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria con le parti correlate sono evidenziati nella nota 45 delle "Note illustrative al bilancio consolidato".
Saipem SpA è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Eni SpA. I rapporti con Eni SpA e con le imprese soggette alla sua attività di direzione e coordinamento costituiscono rapporti con parti correlate e sono commentati alla nota 45 "Rapporti con parti correlate" delle "Note illustrative al bilancio consolidato".
Nelle prime settimane del 2015 Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto di Engineering & Construction per il progetto del giacimento Kashagan, nelle acque kazake del Mar Caspio, del valore complessivo di circa 1,8 miliardi di dollari.
La North Caspian Operating Co (NCOC) ha assegnato a Saipem un contratto per la costruzione di due condotte, ognuna di 95 chilometri, che collegheranno l'isola D nel Mar Caspio all'impianto a terra di Karabatan, in Kazakhstan. Le attività previste dal contratto sono l'ingegneria, i materiali di saldatura, la conversione e la preparazione dei mezzi navali, il dragaggio, l'installazione, l'interramento e il pre-commissioning delle due condotte. La costruzione sarà completata entro la fine del 2016.
In relazione a quanto descritto nella nota 24 delle Note illustrative, si comunica che nel mese di gennaio 2015 Snamprogetti Netherlands BV ha perfezionato la cessione delle sue partecipazioni in Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC e Fertilizantes Nitrogenados de Oriente SA alla controparte venezuelana sulla base di un accordo che prevede, oltre al pagamento del prezzo di cessione della partecipazione (interamente incassato da Saipem, anche a titolo di indennizzo per l'esproprio), la risoluzione in via definitiva di qualsiasi pendenza tra le parti in relazione ai beni espropriati.
In riferimento al contenzioso Fos Cavaou descritto nella sezione "Contenziosi" delle Note illustrative, si comunica che in data 13 febbraio 2015 il Collegio Arbitrale ha depositato il lodo che obbliga il cliente Fosmax LNG a corrispondere a STS ["société en partecipation" di diritto francese composta da Saipem SA (50%), Tecnimont SpA (49%), Sofregaz SA (1%)] la somma, comprensiva di interessi, di 69.842.899 euro, il 50% della quale spetta a Saipem SA.
Saipem continua il suo percorso di ripresa, pur con le incertezze derivanti da uno scenario del prezzo del petrolio sfavorevole per il 2015 che potrebbero impattarne i tempi.
Il forte rallentamento degli investimenti annunciato dalle compagnie petrolifere potrebbe avere un impatto sulle negoziazioni relative alle acquisizioni di nuovi contratti, sia in termini di tempistica che di rate di nolo. Inoltre, il mutato scenario inevitabilmente influenzerà l'atteggiamento dei clienti di Saipem nell'affrontare questioni operative e commerciali relative ai progetti in corso. In particolare, nel 2015 Saipem dovrà ancora eseguire 1,8 miliardi di euro di contratti a bassa marginalità.
Una parte significativa dei ricavi e dei margini di Saipem nel 2015 dipenderà dall'evoluzione del progetto South Stream, attualmente in fase di sospensione.
Tuttavia, il portafoglio ordini solido e diversificato acquisito nel corso del 2014, ulteriormente rafforzato dalla recente acquisizione del contratto di Kashagan, rende Saipem più resistente al contesto attuale. Nel 2015 Saipem sta inoltre perseguendo nuove opportunità di business facendo leva sulle proprie distintive capacità tecniche e mantenendo una rigorosa disciplina commerciale.
La guidance 2015 è pertanto rappresentata da un intervallo che riflette l'insieme di questi elementi di incertezza.
Saipem prevede ricavi tra 12 e 13 miliardi di euro. Questa variabilità riflette principalmente le incertezze legate al contratto South Stream in attesa di indicazioni da parte del cliente sul futuro del progetto.
L'EBIT è previsto in una forchetta tra 500 e 700 milioni di euro; l'utile netto è atteso tra 200 e 300 milioni di euro.
Gli investimenti tecnici saranno pari a 650 milioni di euro, leggermente al di sotto delle precedenti indicazioni di lungo termine, adottando misure per migliorare l'efficienza e contribuire alla riduzione del debito netto.
Infine, l'obiettivo relativo al debito netto prevede una riduzione al di sotto dei 4 miliardi di euro, escludendo il potenziale impatto della fluttuazione dei tassi di cambio.
In ottemperanza alle previsioni del nuovo Codice di Autodisciplina delle società quotate, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di istituire:
Nel presente paragrafo vengono fornite le indicazioni relative alla composizione degli indicatori di performance, ancorché non previsti dagli IFRS (Non-GAAP measures), utilizzati nella relazione degli amministratori sulla gestione.
Tali indicatori sono presentati al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo e non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.
In particolare le Non-GAAP measures utilizzate nella Relazione sulla gestione sono le seguenti:
mento non è ricorrente; (ii) eventi od operazioni non rappresentativi della normale attività di business.
Ai sensi dell'art. 2428 del codice civile la Società dichiara di avere una sede secondaria a Cortemaggiore (PC), Via Enrico Mattei, 20.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 riesposto | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci dello stato patrimoniale riclassificato (dove non espressamente indicato, la componente è ottenuta dallo schema obbligatorio) |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
|
| A) Attività materiali nette | 7.912 | 7.601 | |||
| Nota 8 - Immobili, impianti e macchinari | 7.912 | 7.601 | |||
| B) Attività immateriali nette | 758 | 760 | |||
| Nota 9 - Attività immateriali | 758 | 760 | |||
| C) Partecipazioni | 158 | 112 | |||
| Nota 10 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 166 | 120 | |||
| Ricl. da E) - fondo copertura perdite di imprese partecipate | (8) | (8) | |||
| D) Capitale circolante | 1.091 | 576 | |||
| Nota 3 - Crediti commerciali e altri crediti | 3.240 | 3.391 | |||
| Ricl. a I) - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | (30) | (58) | |||
| Nota 4 - Rimanenze | 2.277 | 2.485 | |||
| Nota 5 - Attività per imposte sul reddito correnti | 267 | 317 | |||
| Nota 6 - Attività per altre imposte correnti | 278 | 307 | |||
| Nota 7 - Altre attività correnti | 376 | 520 | |||
| Nota 11 - Altre attività finanziarie | 1 | 1 | |||
| Ricl. a I) - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | (1) | (1) | |||
| Nota 12 - Attività per imposte anticipate | 126 | 297 | |||
| Nota 13 - Altre attività non correnti | 151 | 115 | |||
| Nota 15 - Debiti commerciali e altri debiti | (5.129) | (5.669) | |||
| Nota 16 - Passività per imposte sul reddito correnti | (137) | (134) | |||
| Nota 17 - Passività per altre imposte correnti | (130) | (184) | |||
| Nota 18 - Altre passività correnti | (117) | (838) | |||
| Nota 22 - Passività per imposte differite | (81) | (40) | |||
| Nota 23 - Altre passività non correnti | (2) | (2) | |||
| Nota 24 - Attività destinate alla vendita | - | 69 | |||
| E) Fondi per rischi e oneri | (196) | (210) | |||
| Nota 20 - Fondi per rischi e oneri | (204) | (218) | |||
| Ricl. a C) - fondo copertura perdite di imprese partecipate | 8 | 8 | |||
| F) Fondo per benefici ai dipendenti | (219) | (237) | |||
| Nota 21 - Fondi per benefici ai dipendenti | (219) | (237) | |||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 9.504 | 8.602 | |||
| G) Patrimonio netto | 4.652 | 4.137 | |||
| Nota 26 - Patrimonio netto di Saipem | 4.652 | 4.137 | |||
| H) Capitale e riserve di terzi | 92 | 41 | |||
| Nota 25 - Capitale e riserve di terzi azionisti | 92 | 41 | |||
| I) Indebitamento finanziario netto |
4.760 | 4.424 | |||
| Nota 1 - Disponibilità liquide ed equivalenti | (1.299) | (1.602) | |||
| Nota 2 - Altre attività finanziarie negoziabili o disponibili per la vendita | (26) | (9) | |||
| Nota 14 - Passività finanziarie a breve termine | 1.899 | 2.186 | |||
| Nota 19 - Passività finanziarie a lungo termine | 2.859 | 594 | |||
| Nota 19 - Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine | 1.358 | 3.314 | |||
| Ricl. da D) - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa (nota 3) | (30) | (58) | |||
| Ricl. da D) - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa (nota 11) | (1) | (1) | |||
| COPERTURE | 9.504 | 8.602 |
Il conto economico riclassificato differisce dallo schema obbligatorio esclusivamente per le seguenti riclassifiche:
Le altre voci sono direttamente riconducibili allo schema obbligatorio.
Il rendiconto finanziario riclassificato differisce dallo schema obbligatorio esclusivamente per le seguenti riclassifiche:
mente e incluse nel flusso di cassa dei disinvestimenti, sono esposte nette nella voce "dismissioni e cessioni parziali di partecipazioni consolidate" (15 milioni di euro);
Le altre voci sono direttamente riconducibili allo schema obbligatorio.

I risultati economico-finanziari di Saipem SpA dell'esercizio 2014 e degli esercizi precedenti posti a confronto sono stati predisposti secondo i principi contabili internazionali emessi dell'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (IFRS).
| Variazione | |||
|---|---|---|---|
| 2013 | 2014 | assoluta | % |
| 4.712 | 4.336 | (376) | (7,98) |
| 65 | 51 | (14) | (21,54) |
| (4.714) | (4.203) | 511 | (10,84) |
| (115) | (114) | 1 | (0,87) |
| - | (2) | (2) | |
| (52) | 68 | 120 | |
| (47) | (139) | (92) | 195,74 |
| 355 | 156 | (199) | (56,06) |
| 256 | 85 | (171) | (66,80) |
| 21 | (15) | (36) | |
| 277 | 70 | (207) | (74,73) |
I ricavi della gestione caratteristica ammontano a 4.336 milioni di euro, con una diminuzione del 7,98% rispetto all'esercizio precedente, a causa della minore attività svolta nell'anno, come più in dettaglio commentato nel successivo paragrafo "Articolazione ricavi della gestione caratteristica".
Il risultato operativo (EBIT) è pari a 68 milioni di euro, e presenta, rispetto alla perdita operativa del precedente esercizio, un aumento di 120 milioni di euro, dovuto principalmente al miglior risultato dei settori E&C Offshore e Onshore; le variazioni nelle singole Business Unit sono commentate in seguito, nel paragrafo "Risultato operativo (EBIT) per aree di attività".
La gestione finanziaria esprime oneri finanziari netti di 139 milioni di euro; la voce comprende oneri netti correlati all'indebitamento finanziario (85 milioni di euro), oneri netti su operazioni in derivati (128 milioni di euro), proventi netti su cambi (60 milioni di euro), oneri per operazioni di factoring (4 milioni di euro), "net interest" per piani a benefici definiti (2 milioni di euro) e altri proventi finanziari da imprese controllate e collegate (20 milioni di euro).
I proventi netti da partecipazioni di 156 milioni di euro comprendono i dividendi di Saipem SA (164 milioni di euro) e oneri copertura perdite per Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA (8 milioni di euro).
L'incremento degli oneri finanziari e la diminuzione dei proventi netti da partecipazioni, parzialmente compensati dall'aumento del risultato operativo, hanno determinato una diminuzione del risultato prima delle imposte che ammonta a 85 milioni di euro (256 milioni di euro nel 2013).
Le imposte sul reddito a carico dell'esercizio per 15 milioni di euro aumentano di 36 milioni di euro rispetto al 2013. Il carico fiscale dell'esercizio include: Irap per 12 milioni di euro, imposte assolte all'estero per 49 milioni di euro, al netto dell'Ires di 21 milioni di euro, di imposte anticipate e differite per 17 milioni di euro, di recuperi e rettifiche d'imposte per 6 milioni di euro e utilizzi netti di fondi per imposte per 2 milioni di euro.
Il risultato netto ammonta a 70 milioni di euro, con un decremento di 207 milioni di euro rispetto ai risultati dell'esercizio precedente.
| Incidenza % | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Valori 2013 | Valori 2014 | Variazione | 2013 | 2014 |
| Engineering & Construction Offshore | 1.490 | 1.721 | 231 | 32 | 40 |
| Engineering & Construction Onshore | 2.397 | 1.810 | (587) | 51 | 42 |
| Drilling Offshore | 590 | 616 | 26 | 12 | 14 |
| Drilling Onshore | 235 | 189 | (46) | 5 | 4 |
| 4.712 | 4.336 | (376) | 100 | 100 | |
| Italia | 14 | 15 | |||
| Estero | 86 | 85 | |||
| 100 | 100 | ||||
| Gruppo Eni | 32 | 44 | |||
| Terzi | 68 | 56 | |||
| 100 | 100 |
I ricavi Engineering & Construction Offshore, pari a 1.721 milioni di euro, registrano un aumento di 231 milioni di euro rispetto a dicembre 2013, grazie soprattutto al contributo del progetto South Stream in Russia che ha più che compensato i minori ricavi registrati per i progetti Filanovsky in Russia, Icoeep in Iraq e Hook-up in Kazakhstan.
Il settore Engineering & Construction Onshore ha rappresentato il 42% dei ricavi totali, con una riduzione di 587 milioni di euro rispetto al 2013; riduzione registrata in particolar modo negli Emirati Arabi Uniti, in quanto il progetto Shah è entrato nella fase finale dei lavori, e in Kuwait, a causa della svalutazione di pending revenues per il progetto BS171.
Il settore Drilling Offshore ha consuntivato ricavi per 616 milioni di euro, con un aumento di 26 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente; i lavori hanno interessato principalmente le aree dell'Offshore norvegese e dell'Africa Occidentale. I minori ricavi registrati dalla piattaforma semisommergibile Scarabeo 8, a causa di una minore attività a rimborso richiesta dal cliente, sono stati compensati dalla piena attività della piattaforma semisommergibile Scarabeo 5, che nella seconda parte del 2013 era stata interessata dai lavori di rimessa in classe, e dall'aumento dei ricavi della nave di perforazione Saipem 10000.
I ricavi del segmento Drilling Onshore passano da 235 milioni di euro a 189 milioni di euro; la riduzione è da ricondursi alla minore attività in Algeria, in parte compensata dai maggiori ricavi registrati in Arabia Saudita e Turkmenistan.
I ricavi sono stati realizzati per l'85% all'estero (86% nell'esercizio precedente) e per il 44% con società del Gruppo Eni (32% nel 2013).
| (milioni di euro) | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| 2013 | 2014 | assoluta | % | |
| Engineering & Construction Offshore | 43 | 145 | 102 | |
| Engineering & Construction Onshore | (164) | (131) | 33 | 20,12 |
| Drilling Offshore | 41 | 41 | - | - |
| Drilling Onshore | 28 | 13 | (15) | (53,57) |
| Risultato operativo (EBIT) | (52) | 68 | 120 |
Il risultato operativo (EBIT) 2014 del segmento Engineering & Construction Offshore ammonta a 145 milioni di euro, pari all'8,4% dei ricavi, rispetto a 43 milioni di euro del 2013, pari al 2,9% dei ricavi. Il risultato operativo (EBIT) 2014 del segmento Engineering & Construction Onshore ammonta a -131 milioni di euro, pari a -7,2% dei ricavi, rispetto a -164 milioni di euro del 2013, pari a -6,8% dei ricavi.
Il risultato operativo (EBIT) 2014 del segmento Drilling Offshore ammonta a 41 milioni di euro, pari al 6,7% dei ricavi, rispetto a 41 milioni di euro del 2013, pari al 7,0% dei ricavi.
Il risultato operativo (EBIT) 2014 del segmento Drilling Onshore ammonta a 13 milioni di euro, pari al 6,9% dei ricavi, rispetto a 28 milioni di euro del 2013, pari all'11,9% dei ricavi.
| Variazione | |
|---|---|
| % | |
| 1,0 | |
| - | |
| - | |
| 0,2 | |
| (57,5) | |
| 4,9 | |
| (11,9) | |
| (4,0) | |
| (16,9) | |
| (11,9) | |
Il capitale immobilizzato si è attestato a fine 2014 a 3.078 milioni di euro, con un incremento netto di 7 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. Tale aumento è essenzialmente da ricondurre:
Il capitale di esercizio netto diminuisce di 447 milioni di euro rispetto alla fine del 2013 attestandosi su un valore positivo di 330 milioni di euro, per effetto del decremento delle rimanenze per lavori in corso (134 milioni di euro), dell'incremento dei crediti commerciali per 95 milioni di euro, dei debiti commerciali per 69 milioni
di euro, delle attività nette correnti per imposte sul reddito e altre imposte per 24 milioni di euro, delle altre passività nette per 349 milioni di euro e dei fondi per rischi e oneri per 14 milioni di euro. I fondi per benefici ai dipendenti ammontano a 108 milioni di euro, con un incremento di 5 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
A seguito delle variazioni sopra illustrate, il capitale investito netto diminuisce di 445 milioni di euro, attestandosi a fine anno sul valore di 3.300 milioni di euro, rispetto a 3.745 milioni di euro di fine 2013. Per quanto riguarda le coperture, il patrimonio netto ha registrato un decremento di 59 milioni di euro, ammontando, a fine 2014, a 1.401 milioni di euro; il decremento è riconducibile essenzialmente alla variazione negativa delle riserve di valutazione al fair value degli strumenti finanziari (119 milioni di euro) e al "remeasurement" di piani a benefici definiti per i dipendenti (8 milioni di euro), solo parzialmente compensati dal risultato conseguito nell'esercizio (70 milioni di euro), come meglio dettagliato nel prospetto seguente.
Le principali variazioni del patrimonio netto avvenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
| (milioni di euro) | |
|---|---|
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 | 1.460 |
| Incremento per: | |
| - risultato 2014 70 |
|
| Totale | 1.530 |
| Decremento per: | |
| - variazione riserve di valutazione al fair value degli strumenti finanziari (119) |
|
| - remeasurement di piani benefici definiti per i dipendenti (8) |
|
| - costo delle stock option assegnate (2) |
|
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 | 1.401 |
Per maggiori dettagli sulle variazioni indicate in tabella si rimanda alla nota 22 delle "Note illustrative del bilancio di esercizio".
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 | Var. ass. |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 2.428 | 2.084 | (344) |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | (119) | (157) | (38) |
| Crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | (24) | (28) | (4) |
| Indebitamento finanziario netto | 2.285 | 1.899 | (386) |
L'indebitamento finanziario netto della Società diminuisce rispetto a fine 2013 di 386 milioni di euro portandosi su un valore di 1.899 milioni di euro, rappresentato da debiti a breve termine per 174 milioni di euro e da debiti a medio e lungo termine per 1.910 milioni di euro, al netto di disponibilità per 185 milioni di euro.
Il miglioramento della posizione finanziaria netta di 386 milioni di euro è dovuto essenzialmente al flusso positivo generato dalle attività di esercizio (503 milioni di euro) e dai disinvestimenti di immobilizzazioni materiali e finanziarie (8 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie (125 milioni di euro).
I crediti finanziari non strumentali all'attività operativa riguardano crediti concessi a due società controllate.
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 | Var. ass. |
|---|---|---|---|
| Risultato netto | 277 | 70 | (207) |
| Rettifiche per ricondurre il risultato al flusso di cassa da attività operativa: | |||
| Ammortamenti e altri componenti non monetari | 174 | 86 | (88) |
| (Plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni attività | (11) | (4) | 7 |
| Dividendi, interessi e imposte | (399) | (62) | 337 |
| Variazione del capitale di esercizio | (606) | 389 | 995 |
| Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati | 304 | 24 | (280) |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | (261) | 503 | 764 |
| Investimenti tecnici | (160) | (125) | 35 |
| Investimenti finanziari strumentali all'attività operativa | - | - | - |
| Disinvestimenti | 660 | 8 | (652) |
| Free cash flow | 239 | 386 | 147 |
| Investimenti e disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento | 4 | (5) | (9) |
| Variazione debiti finanziari correnti e non correnti | 47 | (343) | (390) |
| Cessione azioni proprie | 1 | - | (1) |
| Flusso di cassa del capitale proprio | (298) | - | 298 |
| Effetto delle differenze di cambio | 1 | - | (1) |
| Altre variazioni | - | - | - |
| Flusso di cassa netto dell'esercizio | (6) | 38 | 44 |
| Free cash flow | 239 | 386 | 147 |
| Cessione azioni proprie | 1 | - | (1) |
| Flusso di cassa del capitale proprio | (298) | - | 298 |
| Differenze di cambio sull'indebitamento finanziario netto | 1 | - | (1) |
| Variazione indebitamento finanziario netto | (57) | 386 | 443 |
| Indebitamento finanziario netto inizio esercizio | 2.228 | 2.285 | 57 |
| Indebitamento finanziario netto fine esercizio | 2.285 | 1.899 | (386) |
Il flusso di cassa netto da attività operativa, pari a un valore positivo di 503 milioni di euro, e i flussi derivanti dall'attività di investimento e disinvestimento (117 milioni di euro), hanno generato un free cash flow positivo di 386 milioni di euro.
Lo stato patrimoniale riclassificato differisce dallo schema obbligatorio per le sole riclassifiche indicate in tabella.
(migliaia di euro)
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riferimento | Valori | Valori | |||
| alle note | parziali | Valori | parziali | Valori | |
| Voci dello stato patrimoniale riclassificato | al bilancio al 31.12.2014 |
da schema obbligatorio |
da schema riclassificato |
da schema obbligatorio |
da schema riclassificato |
| Capitale immobilizzato | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | (nota n. 7) | 835.100 | 843.212 | ||
| Attività immateriali | (nota n. 8) | 24.818 | 24.387 | ||
| Partecipazioni | (nota n. 9) | 2.210.749 | 2.210.262 | ||
| Totale capitale immobilizzato | 3.070.667 | 3.077.861 | |||
| Capitale di esercizio netto | |||||
| Rimanenze | (nota n. 3) | 887.808 | 754.233 | ||
| Crediti commerciali | (nota n. 2) | 1.772.293 | 1.866.783 | ||
| Debiti commerciali | (nota n. 13) | (1.526.640) | (1.595.514) | ||
| Debiti tributari e fondo imposte netto, composti da: | |||||
| - passività per imposte sul reddito correnti | (nota n. 14) | (13.529) | (16.779) | ||
| - passività per altre imposte correnti | (nota n. 15) | (20.899) | (34.137) | ||
| - attività per imposte sul reddito correnti | (nota n. 4) | 149.832 | 171.498 | ||
| - attività per altre imposte correnti | (nota n. 5) | 129.064 | 82.244 | ||
| - attività per imposte anticipate | (nota n. 10) | 41.253 | 106.935 | ||
| Fondi per rischi e oneri | (nota n. 18) | (82.897) | (96.699) | ||
| Altre attività (passività) di esercizio, composte da: | |||||
| - altre attività (non correnti) | (nota n. 11) | 87.757 | 50.874 | ||
| - altre attività (correnti) | (note n. 2, 6) | 423.317 | 513.266 | ||
| - altre passività (non correnti) | (nota n. 21) | - | - | ||
| - altre passività (correnti) | (note n. 13, 16) | (1.070.155) | (1.472.560) | ||
| Totale capitale di esercizio netto | 777.204 | 330.144 | |||
| Fondi per benefici ai dipendenti | (nota n. 19) | (102.618) | (107.566) | ||
| Attività non correnti destinate alla vendita | (nota n. 34) | 17 | 17 | ||
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 3.745.270 | 3.300.456 | |||
| Patrimonio netto | (nota n. 22) | 1.460.013 | 1.401.175 | ||
| Indebitamento finanziario netto | |||||
| Passività finanziarie a lungo termine | 1.170.000 | 1.910.620 | |||
| Passività finanziarie a breve termine | 1.257.591 | 173.751 | |||
| a dedurre: | |||||
| - disponibilità liquide ed equivalenti | 118.464 | 156.762 | |||
| - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | 23.870 | 28.328 | |||
| Totale indebitamento finanziario netto (1) | 2.285.257 | 1.899.281 | |||
| COPERTURE | 3.745.270 | 3.300.456 |
(1) Per maggiori dettagli sulla composizione dell'indebitamento finanziario netto si veda anche la nota 17.
(migliaia di euro)
| 2013 | 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori | Valori | ||||
| parziali | Valori | parziali | Valori | ||
| Voci del rendiconto finanziario riclassificato | da schema | da schema | da schema | da schema | |
| e confluenze/riclassifiche delle voci dello schema obbligatorio | obbligatorio | riclassificato | obbligatorio | riclassificato | |
| Risultato netto | 277.474 | 70.351 | |||
| Rettifiche per ricondurre il risultato al flusso di cassa da attività operativa: | |||||
| - ammortamenti e altri componenti non monetari: | 173.910 | 86.629 | |||
| . ammortamenti | 115.173 | 113.838 | |||
| . svalutazioni (rivalutazioni) di partecipazioni | 79.447 | 8.438 | |||
| . altre variazioni | (9.801) | (40.595) | |||
| . variazione fondo per benefici ai dipendenti | (10.909) | 4.948 | |||
| - plusvalenze nette su cessioni di attività | (10.695) | (4.404) | |||
| - dividendi, interessi e imposte: | (400.034) | (62.093) | |||
| . dividendi | (434.449) | (163.988) | |||
| . interessi attivi | (8.944) | (1.705) | |||
| . interessi passivi | 64.805 | 89.082 | |||
| . imposte su reddito | (21.446) | 14.518 | |||
| Variazione del capitale di esercizio: | (605.423) | 388.841 | |||
| - rimanenze | (396.013) | 133.575 | |||
| - crediti commerciali | (14.980) | (50.626) | |||
| - debiti commerciali | (189.674) | 54.643 | |||
| - fondi per rischi e oneri | (3.989) | 7.342 | |||
| - altre attività e passività | (767) | 243.907 | |||
| Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati: | 304.185 | 23.925 | |||
| - dividendi incassati | 434.449 | 163.988 | |||
| - interessi incassati | 9.094 | 1.613 | |||
| - interessi pagati | (64.805) | (89.082) | |||
| - imposte sul reddito pagate al netto dei crediti di imposta rimborsati | (74.553) | (52.594) | |||
| Flusso di cassa netto da attività di esercizio | (260.583) | 503.249 | |||
| Investimenti tecnici: | (159.868) | (124.714) | |||
| - attività immateriali | (12.096) | (10.162) | |||
| - attività materiali | (147.772) | (114.552) | |||
| Investimenti finanziari strumentali all'attività operativa: | (120) | (11) | |||
| - partecipazioni | (120) | (11) | |||
| Disinvestimenti: | 659.889 | 7.626 | |||
| - attività materiali | 43.272 | 7.605 | |||
| - partecipazioni | 616.617 | 21 | |||
| Altre variazioni relative all'attività di (investimento) disinvestimento: | |||||
| - (investimenti) disinvestimenti finanziari: crediti finanziari | 3.919 | (4.458) | |||
| - riclassifica: (investimenti) disinvestimenti finanziari in titoli e crediti finanziari | |||||
| non strumentali all'attività operativa | |||||
| - (investimenti) disinvestimenti finanziari: crediti finanziari | (3.919) | 4.458 | |||
| Free cash flow | 239.318 | 386.150 |
(migliaia di euro)
| 2013 | 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valori parziali da schema |
Valori da schema |
Valori parziali da schema |
Valori | |
| Voci del rendiconto finanziario riclassificato e confluenze/riclassifiche delle voci dello schema obbligatorio |
obbligatorio | riclassificato | obbligatorio | da schema riclassificato |
| Free cash flow | 239.318 | 386.150 | ||
| (Investimenti) disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento: | 3.919 | (4.458) | ||
| - riclassifica: (investimenti) disinvestimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa |
3.919 | (4.458) | ||
| Variazione debiti finanziari correnti e non correnti: | 46.853 | (343.219) | ||
| - assunzione debiti finanziari non correnti | 350.000 | 1.950.620 | ||
| - rimborsi di debiti finanziari non correnti | (110.000) | (1.310.000) | ||
| - incremento (decremento) di debiti finanziari correnti | (193.147) | (983.839) | ||
| Flusso di cassa del capitale proprio: | (298.037) | (6) | ||
| - dividendi distribuiti a terzi | (298.818) | (6) | ||
| - vendita netta di azioni proprie | 781 | - | ||
| Differenze cambio sulle disponibilità: | 1.064 | (169) | ||
| - effetto delle differenze di cambio | 1.064 | (169) | ||
| Altre variazioni | - | - | ||
| Flusso di cassa netto dell'esercizio | (6.883) | 38.298 |

| (milioni di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2013 riesposto (1) |
31.12.2013 riesposto (1) | 31.12.2014 | ||||
| di cui verso | di cui verso | |||||
| parti | parti | |||||
| Totale | Nota | Totale | correlate (2) | Totale | correlate (2) | |
| ATTIVITÀ | ||||||
| Attività correnti | ||||||
| 1.244 | Disponibilità liquide ed equivalenti | (N. 1) | 1.299 | 715 | 1.602 | 885 |
| - | Altre attività finanziarie negoziabili o disponibili per la vendita | (N. 2) | 26 | 9 | ||
| 3.209 | Crediti commerciali e altri crediti | (N. 3) | 3.240 | 849 | 3.391 | 868 |
| 2.316 | Rimanenze | (N. 4) | 2.277 | 2.485 | ||
| 230 | Attività per imposte sul reddito correnti | (N. 5) | 267 | 317 | ||
| 268 | Attività per altre imposte correnti | (N. 6) | 278 | 307 | ||
| 381 | Altre attività correnti | (N. 7) | 376 | 227 | 520 | 360 |
| 7.648 | Totale attività correnti | 7.763 | 8.631 | |||
| Attività non correnti | ||||||
| 8.183 | Immobili, impianti e macchinari | (N. 8) | 7.912 | 7.601 | ||
| 755 | Attività immateriali | (N. 9) | 758 | 760 | ||
| 173 | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | (N. 10) | 166 | 120 | ||
| 1 | Altre attività finanziarie | (N. 11) | 1 | 1 | ||
| 91 | Attività per imposte anticipate | (N. 12) | 126 | 297 | ||
| 173 | Altre attività non correnti | (N. 13) | 151 | 2 | 115 | 2 |
| 9.376 | Totale attività non correnti | 9.114 | 8.894 | |||
| - | Attività destinate alla vendita | (N. 24) | - | 69 | ||
| 17.024 | TOTALE ATTIVITÀ | 16.877 | 17.594 | |||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Passività correnti | ||||||
| 1.740 | Passività finanziarie a breve termine | (N. 14) | 1.899 | 1.698 | 2.186 | 1.873 |
| 400 | Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine | (N. 19) | 1.358 | 1.357 | 594 | 594 |
| 4.822 | Debiti commerciali e altri debiti | (N. 15) | 5.129 | 428 | 5.669 | 382 |
| 237 | Passività per imposte sul reddito correnti | (N. 16) | 137 | 134 | ||
| 125 | Passività per altre imposte correnti | (N. 17) | 130 | 184 | ||
| 90 | Altre passività correnti | (N. 18) | 117 | 114 | 838 | 828 |
| 7.414 | Totale passività correnti | 8.770 | 9.605 | |||
| Passività non correnti | ||||||
| 3.543 | Passività finanziarie a lungo termine | (N. 19) | 2.859 | 2.659 | 3.314 | 3.064 |
| 177 | Fondi per rischi e oneri | (N. 20) | 204 | 218 | ||
| 242 | Fondi per benefici ai dipendenti | (N. 21) | 219 | 237 | ||
| 121 | Passività per imposte differite | (N. 22) | 81 | 40 | ||
| 2 | Altre passività non correnti | (N. 23) | - | 2 | ||
| 4.085 | Totale passività non correnti | 3.363 | 3.811 | |||
| 11.499 | TOTALE PASSIVITÀ | 12.133 | 13.416 | |||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| 148 | Capitale e riserve di terzi azionisti | (N. 25) | 92 | 41 | ||
| 5.377 | Patrimonio netto di Saipem: | (N. 26) | 4.652 | 4.137 | ||
| 441 | - capitale sociale | (N. 27) | 441 | 441 | ||
| 55 | - riserva sopraprezzo delle azioni | (N. 28) | 55 | 55 | ||
| 86 | - altre riserve | (N. 29) | 75 | (209) | ||
| 3.934 | - utili relativi a esercizi precedenti | 4.283 | 4.123 | |||
| 904 | - utile (perdita) dell'esercizio | (159) | (230) | |||
| (43) | - azioni proprie | (N. 30) | (43) | (43) | ||
| 5.525 | Totale patrimonio netto di Gruppo | 4.744 | 4.178 | |||
| 17.024 | TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 16.877 | 17.594 |
(1) Per il dettaglio degli effetti della riesposizione si veda il paragrafo "Riesposizione dei dati comparativi" nelle Note illustrative al bilancio consolidato. (2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 45 "Rapporti con parti correlate".
| Esercizio 2013 riesposto (1) | Esercizio 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Nota | Totale | di cui verso parti correlate (2) |
Totale | di cui verso parti correlate (2) |
| RICAVI | |||||
| Ricavi della gestione caratteristica | (N. 33) | 11.841 | 1.958 | 12.873 | 2.406 |
| Altri ricavi e proventi | (N. 34) | 177 | 14 | 15 | - |
| Totale ricavi | 12.018 | 12.888 | |||
| Costi operativi | |||||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (N. 35) | (8.882) | (338) | (9.262) | (335) |
| Costo del lavoro | (N. 36) | (2.270) | (2) | (2.408) | (1) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (N. 37) | (710) | (1.157) | ||
| Altri proventi (oneri) operativi | (N. 38) | 1 | 1 | (6) | (6) |
| RISULTATO OPERATIVO | 157 | 55 | |||
| Proventi (oneri) finanziari | |||||
| Proventi finanziari | 646 | 7 | 759 | - | |
| Oneri finanziari | (787) | (128) | (788) | (148) | |
| Strumenti derivati | (48) | (48) | (170) | (167) | |
| Totale proventi (oneri) finanziari | (N. 39) | (189) | (199) | ||
| Proventi (oneri) su partecipazioni | |||||
| Effetto della valutazione con il metodo del patrimonio netto | 2 | 20 | |||
| Altri proventi su partecipazioni | - | 4 | |||
| Totale proventi (oneri) su partecipazioni | (N. 40) | 2 | 24 | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | (30) | (120) | |||
| Imposte sul reddito | (N. 41) | (106) | (118) | ||
| RISULTATO NETTO | (136) | (238) | |||
| di competenza: | |||||
| - Saipem | (159) | (230) | |||
| - terzi azionisti | (N. 42) | 23 | (8) | ||
| Utile (perdita) per azione sull'utile netto di competenza Saipem (ammontare in euro per azione) | |||||
| Utile (perdita) per azione semplice | (N. 43) | (0,36) | (0,52) | ||
| Utile (perdita) per azione diluito | (N. 43) | (0,36) | (0,52) | ||
(1) Per il dettaglio degli effetti della riesposizione si veda il paragrafo "Riesposizione dei dati comparativi" nelle Note illustrative al bilancio consolidato.
(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 45 "Rapporti con parti correlate".
| (milioni di euro) | 2013 riesposto | 2014 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) netto dell'esercizio | (136) | (238) |
| Altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Componenti non riclassificabili a conto economico: | ||
| - rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti | 15 | (21) |
| - quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti |
(3) | 2 |
| - effetto fiscale relativo alle componenti non riclassificabili | (3) | 4 |
| 9 | (15) | |
| Componenti riclassificabili a conto economico: | ||
| - variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge (1) | 45 | (478) |
| - differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro | (95) | 94 |
| - quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto | - | (1) |
| - effetto fiscale relativo alle componenti riclassificabili | (8) | 116 |
| (58) | (269) | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo, al netto dell'effetto fiscale | (49) | (284) |
| Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio | (185) | (522) |
| Di competenza: | ||
| - Gruppo Saipem | (204) | (516) |
| - terzi azionisti | 19 | (6) |
(1) La variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge riguarda quasi esclusivamente rapporti verso la controllante Eni.
| Patrimonio di pertinenza degli azionisti della controllante | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale sociale | per soprapprezzo delle azioni Riserva |
Altre riserve | Riserva legale | Riserva per acquisto azioni proprie |
Riserva cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale |
differenze cambio Riserva per piani da conversione Riserva per |
per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale a benefici definiti |
a esercizi precedenti Utili relativi |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Azioni proprie | Totale | Capitale e riserve di terzi azionisti |
patrimonio netto Totale |
| Saldi al 31 dicembre 2011 | 441 | 55 | 7 | 88 | - | (60) | (12) | - | 3.342 | 921 | (73) | 4.709 | 114 | 4.823 |
| Utile esercizio 2012 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 902 | - | 902 | 54 | 956 |
| Altri componenti del conto economico complessivo |
||||||||||||||
| Componenti riclassificabili a conto economico |
||||||||||||||
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | 107 | - | - | - | - | - | 107 | - | 107 |
| Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro |
- | - | - | - | - | - | (30) | - | - | - | - | (30) | (3) | (33) |
| Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - | 107 | (30) | - | - | - | - | 77 | (3) | 74 |
| Totale utile (perdita) complessivo esercizio 2012 |
- | - | - | - | - | 107 | (30) | - | - | 902 | - | 979 | 51 | 1.030 |
| Operazioni con gli Azionisti | ||||||||||||||
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (307) | - | (307) | (23) | (330) |
| Riporto a nuovo utile | - | - | - | - | - | - | - | - | 614 | (614) | - | - | - | - |
| Cessione azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | 29 | - | 29 |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - | 614 | (921) | 29 | (278) | (23) | (301) |
| Altri movimenti di patrimonio netto | ||||||||||||||
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | (1) | - | (5) | - | 1 | (5) | 6 | 1 |
| Totale Saldi al 31 dicembre 2012 |
- 441 |
- 55 |
- 7 |
- 88 |
- - |
- 47 |
(1) (43) |
- - |
(5) 3.951 |
- 902 |
1 (43) |
(5) 5.405 |
6 148 |
1 5.553 |
| Modifiche criteri contabili (IAS 19) | - | - | - | - | - | - | - | - | (16) | 2 | - | (14) | - | (14) |
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | (13) | - | - | - | (13) | - | (13) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | - | - | (1) | - | (1) |
| Totale effetto nuove disposizioni IAS 19 | - | - | - | - | - | - | - | (13) | (17) | 2 | - | (28) | - | (28) |
| Riesposizione IAS 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (245) | - | (245) | - | (245) |
| Saldi al 31 dicembre 2012 riesposti | 441 | 55 | 7 | 88 | - | 47 | (43) | (13) | 3.934 | 659 | (43) | 5.132 | 148 | 5.280 |
| Utile esercizio 2013 Altri componenti del conto economico complessivo |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | (159) | - | (159) | 23 | (136) |
| Componenti non riclassificabili a conto economico |
||||||||||||||
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | 11 | - | - | - | 11 | - | 11 |
| Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | (2) | - | - | - | (2) | - | (2) |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | 9 | - | - | - | 9 | - | 9 |
| Componenti riclassificabili a conto economico |
||||||||||||||
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | 37 | - | - | - | - | - | 37 | - | 37 |
| Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro |
- | - | - | - | - | - | (57) | (1) | (33) | - | - | (91) | (4) | (95) |
| Totale | - | - | - | - | - | 37 | (57) | (1) | (33) | - | - | (54) | (4) | (58) |
| Totale utile (perdita) complessivo esercizio 2013 |
- | - | - | - | - | 37 | (57) | 8 | (33) | (159) | - | (204) | 19 | (185) |
| Patrimonio di pertinenza degli azionisti della controllante | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale sociale | per soprapprezzo delle azioni Riserva |
Altre riserve | Riserva legale | Riserva per acquisto azioni proprie |
Riserva cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale |
differenze cambio Riserva per piani da conversione Riserva per |
per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale a benefici definiti |
a esercizi precedenti Utili relativi |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Azioni proprie | Totale | Capitale e riserve di terzi azionisti |
patrimonio netto Totale |
| Totale utile (perdita) complessivo esercizio 2013 |
- | - | - | - | - | 37 | (57) | 8 | (33) | (159) | - | (204) | 19 | (185) |
| Operazioni con gli Azionisti | ||||||||||||||
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (299) | - | (299) | (76) | (375) |
| Riporto a nuovo utile | - | - | - | - | - | - | - | - | 360 | (360) | - | - | - | - |
| Cessione azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Apporto interessenze terzi società Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd Totale |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- 360 |
- (659) |
- - |
- (299) |
1 (75) |
1 (374) |
| Altri movimenti di patrimonio netto | ||||||||||||||
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | 1 | - | - | (15) | - | - | (14) | - | (14) |
| Operazioni under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | 37 | - | - | 37 | - | 37 |
| Totale | - | - | - | - | - | 1 | - | - | 22 | - | - | 23 | - | 23 |
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 441 | 55 | 7 | 88 | - | 85 | (100) | (5) | 4.283 | (159) | (43) | 4.652 | 92 | 4.744 |
| Utile esercizio 2014 | - | - | - | - | - | - | - | - | (230) | - | (230) | (8) | (238) | |
| Altre componenti del conto economico complessivo |
||||||||||||||
| Componenti non riclassificabili a conto economico |
||||||||||||||
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | (15) | - | - | - | (15) | (1) | (16) |
| Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto afferenti rivalutazioni di piani a benefici definiti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - | 1 | - | 1 |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | (14) | - | - | - | (14) | (1) | (15) |
| Componenti riclassificabili a conto economico |
||||||||||||||
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | (359) | - | - | - | - | - | (359) | (3) | (362) |
| Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro |
- | - | - | - | - | - | 92 | - | (4) | - | - | 88 | 6 | 94 |
| Quota di pertinenza delle "altre componenti del conto economico complessivo" delle partecipazioni valutate secondo |
||||||||||||||
| il metodo del patrimonio netto | - | - | (1) | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | - | (1) |
| Totale | - | - | (1) | - | - | (359) | 92 | - | (4) | - | - | (272) | 3 | (269) |
| Totale utile (perdita) complessivo esercizio 2014 |
- | - | (1) | - | - | (359) | 92 | (14) | (4) | (230) | - | (516) | (6) | (522) |
| Operazioni con gli Azionisti | ||||||||||||||
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (45) | (45) |
| Riporto a nuovo utile | - | - | - | - | - | - | - | - | (159) | 159 | - | - | - | - |
| Cessione azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - | - | - | - | (159) | 159 | - | - | (45) | (45) |
| Altri movimenti di patrimonio netto | ||||||||||||||
| Diritti decaduti stock option | - | - | - | - | - | - | - | - | (1) | - | - | (1) | - | (1) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (1) | (1) | - | 4 | - | - | 2 | - | 2 |
| Operazioni under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - | - | (1) | (1) | - | 3 | - | - | 1 | - | 1 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 441 | 55 | 6 | 88 | - | (275) | (9) | (19) | 4.123 | (230) | (43) | 4.137 | 41 | 4.178 |
| (milioni di euro) | Nota | Esercizio 2013 riesposto (1) | Esercizio 2014 | |
|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) dell'esercizio di Gruppo | (159) | (230) | ||
| Risultato di pertinenza di terzi azionisti | 23 | (8) | ||
| Rettifiche per ricondurre l'utile dell'esercizio al flusso di cassa da attività operativa: | ||||
| - ammortamenti | (N. 37) | 710 | 737 | |
| - svalutazioni nette di attività materiali e immateriali | (N. 37) | - | 420 | |
| - effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto | (N. 40) | (2) | (20) | |
| - (plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni di attività | (34) | (2) | ||
| - interessi attivi | (5) | (9) | ||
| - interessi passivi | 153 | 182 | ||
| - imposte sul reddito | (N. 41) | 106 | 118 | |
| - altre variazioni | (42) | (122) | ||
| Variazioni del capitale di esercizio: | ||||
| - rimanenze | (362) | (130) | ||
| - crediti commerciali | (289) | 312 | ||
| - debiti commerciali | (65) | 389 | ||
| - fondi per rischi e oneri | 29 | 16 | ||
| - altre attività e passività | 905 | (18) | ||
| Flusso di cassa del capitale di esercizio | 968 | 1.635 | ||
| Variazione fondo per benefici ai dipendenti | (6) | (4) | ||
| Dividendi incassati | 1 | 9 | ||
| Interessi incassati | 6 | 5 | ||
| Interessi pagati | (152) | (177) | ||
| Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta rimborsati | (365) | (270) | ||
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 452 | 1.198 | ||
| di cui verso parti correlate (2) | (N. 45) | 1.850 | 1.705 | |
| Investimenti: | ||||
| - attività materiali | (N. 8) | (887) | (682) | |
| - attività immateriali | (N. 9) | (15) | (12) | |
| - partecipazioni | (N. 10) | (7) | (9) | |
| - imprese entrate nell'area di consolidamento e rami d'azienda | - | - | ||
| - titoli | (27) | (9) | ||
| - crediti finanziari | (5) | (43) | ||
| Flusso di cassa degli investimenti | (941) | (755) | ||
| Disinvestimenti: | ||||
| - attività materiali | 2 | 8 | ||
| - imprese uscite dall'area di consolidamento e rami d'azienda | 378 | - | ||
| - partecipazioni | - | 7 | ||
| - titoli | - | 27 | ||
| - crediti finanziari | 55 | 15 | ||
| Flusso di cassa dei disinvestimenti | 435 | 57 | ||
| Flusso di cassa netto da attività di investimento (3) | (506) | (698) | ||
| di cui verso parti correlate (2) | (N. 45) | 54 | (21) | |
| Assunzione di debiti finanziari non correnti | 919 | 2.384 | ||
| Rimborsi di debiti finanziari non correnti | (615) | (2.759) | ||
| Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti | 221 | 205 | ||
| 525 | (170) | |||
| Apporti netti di capitale proprio da terzi | 1 | - | ||
| Dividendi pagati | (375) | (45) | ||
| Cessione di azioni proprie | - | - | ||
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | 151 | (215) |
(1) Per il dettaglio degli effetti della riesposizione si veda il paragrafo "Riesposizione dei dati comparativi" nelle Note illustrative al bilancio consolidato.
(2) Per il dettaglio "di cui verso parti correlate" si veda la nota 45 "Rapporti con parti correlate".
| (milioni di euro) | Nota | Esercizio 2013 riesposto (1) | Esercizio 2014 | |
|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | 151 | (215) | ||
| di cui verso parti correlate (2) | (N. 45) | 449 | (183) | |
| Effetto delle variazioni dell'area di consolidamento | - | - | ||
| Effetto delle differenze di cambio da conversione | ||||
| e altre variazioni sulle disponibilità liquide ed equivalenti | (42) | 18 | ||
| Flusso di cassa netto dell'esercizio | 55 | 303 | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio esercizio | (N. 1) | 1.244 | 1.299 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio | (N. 1) | 1.299 | 1.602 | |
| (milioni di euro) Investimenti finanziari: |
2013 | 2014 | ||
| - titoli | (27) | (9) | ||
| - crediti finanziari | (5) | (43) | ||
| (32) | ||||
| Disinvestimenti finanziari: | (52) | |||
| - titoli | ||||
| - crediti finanziari | - | 27 | ||
| 55 | 15 | |||
| 55 | 42 |
Il bilancio consolidato è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali")1 emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/20052 . Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione.
Il bilancio al 31 dicembre 2014, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem nella riunione del 10 marzo 2015, è sottoposto alla revisione contabile di Reconta Ernst & Young SpA. Reconta Ernst & Young, in quanto revisore principale, è interamente responsabile per la revisione del bilancio consolidato del Gruppo; nei limitati casi in cui intervengano altri revisori si assume la responsabilità del lavoro svolto da questi ultimi.
I valori delle voci di bilancio e delle relative note, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in milioni di euro.
Il bilancio consolidato comprende il bilancio di Saipem SpA e delle imprese controllate italiane ed estere.
Un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso l'esercizio del proprio potere decisionale sulla stessa. Il potere decisionale esiste in presenza di diritti che conferiscono alla controllante l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, ossia le attività maggiormente in grado di incidere sui ritorni economici della partecipata stessa.
Sono escluse dall'area di consolidamento alcune imprese controllate caratterizzate singolarmente e nel loro complesso da una limitata attività operativa, pertanto la loro esclusione non ha comportato effetti rilevanti3 ai fini della corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. Tali partecipazioni sono valutate secondo i criteri indicati nel successivo punto "Metodo del patrimonio netto".
I valori delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino alla data in cui tale controllo cessa di esistere.
Le società controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale; conseguentemente le attività e le passività, i costi e i ricavi sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate.
Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle interessenze di terzi sono iscritte in apposite voci del patrimonio netto e del conto economico.
In presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo. Differentemente, la cessione di quote che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta; (ii) dell'effetto della rivalutazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value; e (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo relativi all'ex controllata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico4 . Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione della partecipazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
Quando le perdite riferibili a terzi in una controllata consolidata eccedono la quota di pertinenza di terzi di patrimonio netto della controllata, l'eccedenza, e ogni ulteriore perdita attribuibile agli azionisti di minoranza, sono attribuite agli azionisti della Capogruppo a eccezione della parte per la quale gli azionisti di minoranza hanno un'obbligazione vincolante a coprire la perdita con investimenti aggiuntivi e sono in grado di farlo. Se, successivamente, la controllata realizza degli utili, tali utili sono attribuiti agli azionisti della Capogruppo fino a concorrenza delle perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza, ma che erano state precedentemente assorbite dagli azionisti della Capogruppo.
Un accordo a controllo congiunto è un accordo del quale due o più parti detengono il controllo congiunto. Il controllo congiunto è la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto come indicato nel successivo punto "Metodo del patrimonio netto".
Una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività (cd. enforceable rights and obligations) relative all'accordo. Nel bilancio consolidato è rilevata la quota di spettanza Saipem delle attività/passività e dei ricavi/costi delle joint operation sulla base degli effettivi diritti e obbligazioni rive-
(4) Al contrario, gli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo relativi alla ex controllata, per i quali non è previsto il rigiro a conto economico, sono imputati agli utili a nuovo.
(1) Gli IFRS comprendono anche gli International Accounting Standards (IAS), tuttora in vigore, nonché i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretations Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e ancor prima Standing Interpretations Committee (SIC).
(2) I principi contabili internazionali utilizzati ai fini della redazione del bilancio consolidato sono sostanzialmente coincidenti con quelli emanati dallo IASB in vigore per l'esercizio 2014 in quanto le attuali differenze tra gli IFRS omologati dalla Commissione Europea e quelli emessi dallo IASB riguardano fattispecie non presenti nella realtà del Gruppo.
(3) Secondo le disposizioni del Conceptual Framework dei principi contabili internazionali: "l'informazione è rilevante se la sua omissione o errata presentazione può influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio".
nienti dagli accordi contrattuali. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività/passività e i ricavi/costi afferenti alla joint operation sono valutati in conformità ai criteri di valutazione applicabili alla singola fattispecie. Le joint operation, rappresentate da entità giuridiche separate non rilevanti, sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto, ovvero quando non si producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico, al costo rettificato per perdite di valore.
Una collegata è un'impresa su cui Saipem esercita un'influenza notevole, intesa come il potere di partecipare alla determinazione delle scelte finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Le partecipazioni in collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto come indicato nel successivo punto "Metodo del patrimonio netto".
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le joint venture, le partecipazioni in joint operation e le imprese collegate sono indicate nella sezione "Area di consolidamento". Di seguito a tale sezione è riportata anche la variazione dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente.
I bilanci delle imprese consolidate sono oggetto di revisione contabile da parte di società di revisione che esaminano e attestano anche le informazioni richieste per la redazione del bilancio consolidato.
Le partecipazioni in imprese controllate escluse dall'area di consolidamento, in joint venture e in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto5 .
In applicazione del metodo del patrimonio netto, le partecipazioni sono inizialmente iscritte al costo di acquisto, attribuendo l'eventuale differenza tra il costo sostenuto e la quota di interessenza nel fair value delle attività nette identificabili della partecipata in modo analogo a quanto previsto per le business combination. Successivamente il valore di iscrizione è adeguato per tener conto: (i) della quota di pertinenza della partecipante dei risultati economici della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione; e (ii) della quota di pertinenza delle altre componenti del conto economico complessivo della partecipata. Le variazioni del patrimonio netto di una partecipata, diverse da quelle afferenti al risultato economico e alle altre componenti del conto economico complessivo, sono rilevate a conto economico quando rappresentano nella sostanza gli effetti di una cessione di un interest nella partecipata. I dividendi distribuiti dalla partecipata sono rilevati a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione. Ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, si considerano le rettifiche previste per il processo di consolidamento (v. anche paragrafo "Principi di consolidamento"). In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore (v. anche punto "Attività finanziarie correnti"), la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al successivo punto "Attività materiali". Quando non si producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico, le imprese controllate escluse dall'area di consolidamento, le joint venture e le imprese collegate sono valutate al costo rettificato per perdite di valore; quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico alla voce "Altri proventi (oneri) su partecipazioni".
La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta; (ii) dell'effetto della rivalutazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value6 ; e (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo relativi alla partecipata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico7 . Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
La quota di pertinenza della partecipante di eventuali perdite della partecipata, eccedente il valore di iscrizione della partecipazione, è rilevata in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite della partecipata, o comunque, a coprirne le perdite.
Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l'acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.
Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value8 , fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza residua rispetto al costo di acquisto, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.
Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale goodwill a essi attribuibile (cd. partial goodwill method); in alternativa, è rilevato l'intero ammontare del goodwill generato dall'acquisizione considerando, pertanto, anche la quota attribuibile alle interessenze di terzi (cd. full goodwill method); in quest'ultimo caso le interessenze di terzi sono espresse al loro com-
(5) Nel caso di assunzione di un collegamento (controllo congiunto) in fasi successive, la partecipazione è iscritta per l'importo corrispondente a quello derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto come se lo stesso fosse stato applicato sin dall'origine; l'effetto della "rivalutazione" del valore di iscrizione delle quote di partecipazione detenute antecedentemente all'assunzione del collegamento (controllo congiunto) è rilevato a patrimonio netto.
(6) Se la partecipazione residua continua a essere valutata con il metodo del patrimonio netto, la quota mantenuta non è adeguata al relativo fair value.
(7) Al contrario, gli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo relativi all'ex joint venture o collegata, per i quali non è previsto il rigiro a conto economico, sono imputati agli utili a nuovo. (8) I criteri per la determinazione del fair value sono illustrati al successivo punto "Valutazioni al fair value".
plessivo fair value includendo pertanto anche il goodwill di loro competenza9 . La scelta delle modalità di determinazione del goodwill (partial goodwill method o full goodwill method) è operata in maniera selettiva per ciascuna operazione di business combination.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo sono imputati a conto economico, ovvero in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.
Quando la determinazione dei valori delle attività e passività dell'acquisita è operata in via provvisoria nell'esercizio in cui la business combination è conclusa, i valori rilevati sono rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data di acquisizione, per tener conto di nuove informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione.
Gli utili derivanti da operazioni effettuate tra le imprese consolidate e non ancora realizzati nei confronti di terzi sono eliminati, così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi e gli oneri, nonché le garanzie, compresi i contratti autonomi di garanzia, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Gli utili non realizzati con società valutate secondo il metodo del patrimonio netto sono eliminati per la quota di competenza del Gruppo. In entrambi i casi, le perdite infragruppo non sono eliminate in quanto rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto.
I bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall'euro, che rappresenta la moneta di presentazione del Gruppo, sono convertiti in euro applicando alle voci: (i) dell'attivo e del passivo patrimoniale, i cambi correnti alla data di chiusura dell'esercizio; (ii) del patrimonio netto, i cambi storici; e (iii) del conto economico, i cambi medi dell'esercizio (fonte: Banca d'Italia).
Le differenze cambio da conversione dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall'euro, derivanti dall'applicazione di cambi diversi per le attività e le passività, per il patrimonio netto e per il conto economico, sono rilevate alla voce del patrimonio netto "Riserva per differenze cambio" (inclusa nelle "Altre riserve") per la parte di competenza del Gruppo e alla voce "interessenze di terzi" per la parte di competenza di terzi. La riserva per differenza di cambio è rilevata a conto economico all'atto della dismissione integrale, ovvero quando la partecipata cessa di essere qualificata come impresa controllata. In tali circostanze, la rilevazione a conto economico della riserva è effettuata nella voce "Altri proventi (oneri) su partecipazioni". All'atto della dismissione parziale, senza perdita del controllo, la quota delle differenze di cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è attribuita al patrimonio netto di competenza delle interessenze di terzi.
In caso di dismissione parziale, senza perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, la quota delle differenze cambio afferente alla frazione di partecipazione dismessa è imputata a conto economico.
I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella moneta funzionale, rappresentata dalla moneta locale o dalla diversa moneta nella quale sono denominate la maggior parte delle transazioni economiche e delle attività e passività.
I cambi applicati nella conversione in euro dei bilanci espressi in moneta estera sono i seguenti:
| Valuta | al 31.12.2013 Cambio |
al 31.12.2014 Cambio |
Cambio medio 2014 |
|---|---|---|---|
| USA dollaro | 1,3791 | 1,2141 | 1,3285 |
| Regno Unito lira sterlina | 0,8337 | 0,7789 | 0,80612 |
| Algeria dinaro | 107,787 | 106,607 | 106,867 |
| Angola kwanza | 134,616 | 124,884 | 130,562 |
| Arabia Saudita riyal | 5,17242 | 4,55733 | 4,98307 |
| Argentina peso | 8,98914 | 10,2755 | 10,7718 |
| Australia dollaro | 1,5423 | 1,4829 | 1,47188 |
| Brasile real | 3,2576 | 3,2207 | 3,12113 |
| Canada dollaro | 1,4671 | 1,4063 | 1,46614 |
| Croazia kuna | 7,6265 | 7,658 | 7,63442 |
| Egitto lira | 9,58716 | 8,68519 | 9,41554 |
| India rupia | 85,366 | 76,719 | 81,0406 |
| Indonesia rupia | 16.764,8 | 15.076,1 | 15.748,9 |
| Malesia ringgit | 4,5221 | 4,2473 | 4,34457 |
| Nigeria naira | 220,886 | 223,693 | 219,163 |
| Norvegia corona | 8,363 | 9,042 | 8,35438 |
| Perù new sol | 3,85865 | 3,63265 | 3,76781 |
| Qatar riyal | 5,02187 | 4,42155 | 4,83737 |
| Romania nuovo leu | 4,471 | 4,4828 | 4,44372 |
| Russia rublo | 45,3246 | 72,337 | 50,9518 |
| Singapore dollaro | 1,7414 | 1,6058 | 1,68232 |
| Svizzera franco | 1,2276 | 1,2024 | 1,21462 |
(9) L'adozione del partial o del full goodwill method rileva anche nel caso di operazioni di business combination che comportano la rilevazione, a conto economico, di "goodwill negativi" (cd. gain on bargain purchase).
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono indicati nei punti seguenti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore di mercato. La configurazione di costo adottata si identifica nel costo medio ponderato, mentre per valore di mercato, tenuto conto della natura delle rimanenze rappresentate prevalentemente da materiale di ricambio, si intende il costo di sostituzione, ovvero, se inferiore, il valore di netto realizzo.
I lavori in corso su ordinazione relativi ai contratti a lungo termine sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali, definiti con ragionevole certezza con i committenti, in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.
In considerazione della natura dei contratti e della tipologia del lavoro, l'avanzamento è determinato in base alla percentuale che emerge dal rapporto fra i costi sostenuti rispetto ai costi totali stimati per il contratto (metodo del cost-to-cost).
Per recepire gli effetti economici derivanti dall'applicazione di tale metodo, rispetto ai corrispettivi rilevati tra i ricavi della gestione caratteristica, vengono iscritte tra i lavori in corso le differenze positive tra i corrispettivi maturati in relazione allo stato di avanzamento dei lavori e i ricavi contabilizzati, mentre fra i debiti commerciali vengono iscritte le differenze negative.
I corrispettivi pattuiti, qualora espressi in valuta estera, sono calcolati tenendo conto dei cambi con cui sono state effettuate le relative coperture valutarie che qualificano per l'"hedge accounting" o in caso contrario al cambio di fine esercizio; la medesima metodologia viene applicata per i costi espressi in valuta estera.
Nella valutazione dei lavori in corso si tiene conto di tutti i costi di diretta imputazione a commessa, nonché dei rischi contrattuali e delle clausole di revisione quando oggettivamente determinabili.
Le richieste per corrispettivi aggiuntivi rispetto a quelli contrattualmente stabiliti sono riconosciuti solo se probabili e ragionevolmente quantificabili. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa è riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa è considerata probabile.
I costi di partecipazione alle gare sono riconosciuti nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono le attività finanziarie, diverse dai derivati, dai crediti, dalle attività finanziarie destinate al trading e da mantenersi sino alla scadenza. Le attività finanziarie destinate al trading e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Proventi (oneri) finanziari" e alla riserva di patrimonio netto10 afferente le "Altre componenti del conto economico complessivo". In quest'ultima fattispecie le variazioni del fair value rilevate nel patrimonio netto sono imputate a conto economico all'atto della svalutazione per perdita di valore o al momento del realizzo.
L'obiettiva evidenza di svalutazioni è verificata considerando, tra l'altro, rilevanti inadempimenti contrattuali, significative difficoltà finanziarie, rischio di insolvenza della controparte; le riduzioni di valore dell'attività sono incluse nel valore d'iscrizione.
Gli interessi maturati e i dividendi deliberati relativi ad attività finanziarie valutate al fair value sono rilevati per competenza economica rispettivamente alle voci "Proventi (oneri) finanziari"11 e "Altri proventi (oneri) su partecipazioni".
Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie avviene secondo un contratto che prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni del mercato (es. acquisto di titoli su mercati regolamentati), l'operazione è rilevata alla data del regolamento. I crediti sono valutati secondo il metodo del costo ammortizzato (v. punto successivo "Attività finanziarie - Crediti e attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza").
Le attività materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Inoltre, quando è necessario un rilevante periodo di tempo affinché il bene sia pronto all'uso, il prezzo di acquisto o il costo di produzione include gli oneri finanziari sostenuti che teoricamente si sarebbero risparmiati nel periodo necessario a rendere il bene pronto all'uso, qualora l'investimento non fosse stato fatto. Il prezzo di acquisto o il costo di produzione è esposto al netto dei contributi pubblici in conto capitale che sono rilevati quando le condizioni per la loro concessione si sono verificate.
In presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione delle attività e la bonifica dei siti, il valore di iscrizione include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Il trattamento contabile delle revisioni di stima di questi costi, del trascorrere del tempo e del tasso di attualizzazione è indicato al punto "Fondi per rischi e oneri".
I beni assunti in leasing finanziario, ovvero relativi ad accordi che, pur non assumendo la forma esplicita di un leasing finanziario prevedono il trasferimento sostanziale dei benefici e rischi della proprietà, sono iscritti al fair value, al netto dei contributi di spettanza del conduttore, o se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, tra le attività materiali in contropartita al debito finanziario verso il locatore e ammortizzati secondo i criteri di seguito indicati. Quando non vi è la ragionevole certezza di esercitare il diritto di riscatto, l'ammortamento è effettuato nel periodo più breve tra la durata della locazione e la vita utile del bene.
(10) Le variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita in valuta dovute a variazioni del tasso di cambio sono rilevate a conto economico.
(11) Gli interessi attivi maturati su attività finanziarie destinate al trading concorrono alla valutazione complessiva del fair value dello strumento e sono rilevati, all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari", nella sottovoce "Proventi (oneri) da attività finanziarie destinate al trading". Differentemente, gli interessi attivi maturati su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati, all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari", nella sottovoce "Proventi finanziari".
I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono rilevati all'attivo patrimoniale quando è probabile che incrementino i benefici economici futuri attesi dal bene.
Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla vendita (v. punto successivo "Attività destinate alla vendita e discontinued operation"). Il Gruppo rivede sistematicamente i piani di ammortamento delle attività materiali. Eventuali modifiche al piano di ammortamento, derivanti da revisione della vita economica futura attesa, del valore residuo netto, ovvero delle modalità di ottenimento dei benefici economici dell'attività, sono rilevate nel conto economico dell'esercizio.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono rilevati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è rilevato a conto economico. Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute.
Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore delle attività materiali, la loro recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e dimostrabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflessi nelle stime dei flussi di cassa. In particolare, il tasso di sconto utilizzato è il Weighted Average Cost of Capital (WACC) definito sulla base della quotazione di mercato.
Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale in quanto questo metodo produce valori equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte a un tasso di sconto ante imposte derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione post imposte.
La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è rilevata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
Le attività materiali destinate a specifici progetti operativi, per le quali non si prevede un possibile reimpiego dovuto alla particolarità del bene stesso o per l'elevato sfruttamento sostenuto durante la fase di esecuzione del progetto, sono ammortizzate in base alla durata del progetto stesso.
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché il goodwill quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita dal goodwill; questo requisito è soddisfatto, di norma, quando: (i) l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'attività è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente, oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri. Le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa; per il valore da ammortizzare e per la recuperabilità del loro valore di iscrizione valgono i criteri indicati al punto "Attività materiali".
Il goodwill e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
Con riferimento al goodwill, la verifica è effettuata a livello della cash generating unit alla quale il goodwill si riferisce. La cash generating unit è il più piccolo aggregato di attività (incluso il goodwill stesso) che genera flussi finanziari in entrata e in uscita ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita, determinato tenendo conto delle eventuali svalutazioni degli asset non correnti che fanno parte della CGU, è superiore al valore recuperabile12, tale differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit. Le svalutazioni del goodwill non sono oggetto di ripristino di valore13.
I costi di sviluppo sono iscritti all'attivo patrimoniale quando la società è in grado di dimostrare:
(12) Per la definizione di valore recuperabile si veda il punto "Attività materiali".
(13) La svalutazione rilevata in un periodo infrannuale non è oggetto di storno anche nel caso in cui, sulla base delle condizioni esistenti in un periodo infrannuale successivo, la svalutazione sarebbe stata minore, ovvero non rilevata.
I contributi in conto capitale sono rilevati quando esiste la ragionevole certezza che saranno realizzate le condizioni previste per la loro concessione e sono rilevati a riduzione del prezzo di acquisto o del costo di produzione delle attività cui si riferiscono.
Le attività finanziarie rappresentative di quote di partecipazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del conto economico complessivo; le variazioni del fair value rilevate nel patrimonio netto sono imputate a conto economico all'atto della svalutazione o del realizzo.
Quando le partecipazioni non sono quotate in un mercato regolamentato e il fair value non può essere attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore; le perdite di valore non sono oggetto di ripristino14.
I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). I crediti originati da beni concessi in leasing finanziario sono rilevati per l'importo corrispondente al valore attuale dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto, ovvero dell'eventuale valore residuo del bene; l'attualizzazione è effettuata adottando il tasso implicito del leasing.
In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore (v. anche punto "Attività finanziarie correnti"), la svalutazione è determinata confrontando il relativo valore di iscrizione con il valore attuale dei flussi di cassa attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo definito al momento della rilevazione iniziale, ovvero al momento del suo aggiornamento per riflettere i repricing contrattualmente previsti. I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono esposti al netto degli accantonamenti effettuati al fondo svalutazione; quando la riduzione di valore dell'attività è accertata, il fondo svalutazione è utilizzato a fronte oneri, differentemente è utilizzato per esuberanza. Gli effetti economici della valutazione al costo ammortizzato sono imputati alla voce "Proventi (oneri) finanziari".
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita, se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, anziché attraverso l'uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita.
La classificazione di una partecipazione valutata secondo il metodo del patrimonio netto, o di una quota di tale partecipazione, come attività destinata alla vendita, implica la sospensione dell'applicazione di tale criterio di valutazione all'intera partecipazione o alla sola quota classificata come attività destinata alla vendita; pertanto, in queste fattispecie il valore di iscrizione è fatto pari al valore derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto alla data della riclassifica. Le eventuali quote di partecipazione non classificate come attività destinate alla vendita continuano a essere valutate secondo il metodo del patrimonio netto fino alla conclusione del programma di vendita. Successivamente alla cessione, la quota di partecipazione residua è valutata applicando i criteri indicati al precedente punto "Attività finanziarie - Partecipazioni", salvo che la stessa continui a essere valutata secondo il metodo del patrimonio netto.
L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita. Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operation se, alternativamente: (i) rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; (ii) fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o (iii) sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle discontinued operation, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operation sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.
In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita, a prescindere dal fatto che, dopo la cessione, si mantenga o meno una quota di partecipazione.
I debiti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato (v. punto precedente "Attività finanziarie - Crediti e attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza").
(14) La svalutazione rilevata in un periodo infrannuale non è oggetto di storno anche nel caso in cui, sulla base delle condizioni esistenti in un periodo infrannuale successivo, la svalutazione sarebbe stata minore, ovvero non rilevata.
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando i diritti contrattuali connessi all'ottenimento dei flussi di cassa associati allo strumento finanziario sono realizzati, scaduti ovvero trasferiti a terzi. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) esiste un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; e (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività a cui si riferisce; l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento.
I costi che l'impresa prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo.
I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento, ovvero quando la passività è relativa ad attività materiali, le variazioni di stima del fondo sono rilevate in contropartita alle attività a cui si riferiscono nei limiti dei relativi valori di iscrizione; l'eventuale eccedenza è rilevata a conto economico.
Nelle note illustrative al bilancio consolidato sono descritte, ove richiesto, le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; e (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.
Gli interessi netti (cd. net interest) includono la componente di rendimento delle attività al servizio del piano e del costo per interessi da rilevare a conto economico. Il net interest è determinato applicando alle passività, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, il tasso di sconto definito per le passività; il net interest di piani a benefici definiti è rilevato tra i "Proventi (oneri) finanziari".
Per i piani a benefici definiti sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo le variazioni di valore della passività netta (cd. rivalutazioni) derivanti da utili (perdite) attuariali, conseguenti a variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o a rettifiche basate sull'esperienza passata, e dal rendimento delle attività al servizio del piano differente dalla componente inclusa nel net interest. In presenza di attività nette sono inoltre rilevate nel prospetto del conto economico complessivo le variazioni di valore differenti dalla componente inclusa nel net interest. Le rivalutazioni della passività netta per benefici definiti, rilevate nel prospetto del conto economico complessivo, non sono successivamente riclassificate a conto economico.
Le obbligazioni relative a benefici a lungo termine sono determinate adottando ipotesi attuariali; gli effetti derivanti dalle rivalutazioni sono rilevati interamente a conto economico.
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. Gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati nel patrimonio netto.
I ricavi relativi ai progetti sono iscritti sulla base dei corrispettivi pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). I corrispettivi pattuiti in moneta estera, sono iscritti al controvalore in euro al cambio corrente alla data di accertamento contabile; tale valore viene rettificato per tenere conto del differenziale di cambio maturato sulle coperture che qualificano come "hedge accounting".
Gli anticipi sono iscritti al cambio del giorno in cui sono corrisposti.
Le richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori previsti contrattualmente si considerano nell'ammontare complessivo dei corrispettivi quando è probabile che il committente approverà le varianti e il relativo prezzo; le altre richieste (claims) derivanti, ad esempio, da maggiori oneri sostenuti per cause imputabili al committente, si considerano nell'ammontare complessivo dei corrispettivi solo quando è probabile che la controparte le accetti. I lavori non ancora accettati sono iscritti al cambio di chiusura dell'esercizio.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, esclusi i lavori in corso su ordinazione, sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti correlati alla proprietà o al compimento della prestazione.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati
per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'ammontare e sull'esistenza del ricavo e dei relativi costi; diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti recuperabili.
I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi, esclusi i lavori in corso su ordinazione, venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto.
I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi pensione e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della legislazione vigente.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, stock option assegnate ai dirigenti. Il costo è determinato con riferimento al fair value del diritto assegnato al dirigente alla data di assunzione dell'impegno e non è oggetto di successivo adeguamento; la quota di competenza dell'esercizio è determinata pro-rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione (cd. vesting period)15. Il fair value delle stock option è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando adeguate tecniche di valutazione che tengono conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, della volatilità attesa e del tasso di interesse privo di rischio.
Il fair value delle stock option è rilevato alla voce "Costo del lavoro" in contropartita alla voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
I costi volti all'acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico, sono generalmente considerati costi correnti e rilevati a conto economico nell'esercizio di sostenimento; tali costi vengono iscritti nell'attivo patrimoniale (v. anche punto "Attività immateriali") solo quando rispettano le condizioni descritte al precedente punto "Costi di sviluppo tecnologico".
I contributi in conto esercizio sono rilevati a conto economico per competenza, coerentemente con il sostenimento dei costi cui sono correlati.
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta diversa da quella funzionale sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta.
Le attività e passività monetarie in moneta diversa da quella funzionale sono convertite nella moneta funzionale applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie espresse in moneta diversa da quella funzionale valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al fair value, ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione di tale valore.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'assemblea, salvo quando sia ragionevolmente certa la cessione delle azioni prima dello stacco della cedola.
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile; il debito previsto è rilevato alla voce "Passività per imposte sul reddito correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte sul reddito correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e le normative fiscali vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote e della normativa approvate o sostanzialmente tali per gli esercizi futuri. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è considerato probabile; in particolare la recuperabilità delle imposte anticipate è considerata probabile quando si prevede la disponibilità di un reddito imponibile, nell'esercizio in cui si annullerà la differenza temporanea, tale da consentire di attivare la deduzione fiscale. Analogamente, nei limiti della loro recuperabilità sono rilevati i crediti di imposta non utilizzati e le imposte anticipate sulle perdite fiscali.
Le attività per imposte sul reddito caratterizzate da elementi di incertezza sono rilevate quando il loro ottenimento è ritenuto probabile.
In relazione alle differenze temporanee imponibili associate a partecipazioni in società controllate e collegate, nonché in accordi a controllo congiunto, la relativa fiscalità differita passiva non viene rilevata nel caso in cui il partecipante sia in grado di controllare il rigiro delle differenze temporanee e sia probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le relative imposte correnti, anticipate e differite, sono anch'esse rilevate al patrimonio netto.
Un contratto derivato è uno strumento finanziario: (i) il cui valore cambia in funzione dei cambiamenti di uno specifico tasso di interesse, prezzo di un titolo o di un bene, tasso di cambio di valuta estera o variabili simili; (ii) che richiede un investimento netto iniziale nullo o limitato; e (iii) che è regolato a una data futura.
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività valutate al fair value.
Saipem, coerentemente con la finalità economica delle coperture effettuate, procede ove possibile a designare i contratti derivati come strumenti di copertura. Il fair value delle passività per strumenti derivati considera le rettifiche per tener conto del non-performance risk dell'emittente (v. successivo punto "Valutazioni al fair value").
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata
(15) Periodo intercorrente tra la data di assunzione dell'impegno e la data in cui l'opzione può essere esercitata.
e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività a tasso fisso), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto, indipendentemente dalla previsione di un diverso criterio di valutazione applicabile generalmente alla tipologia di strumento.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili) o a futuri incassi ed esborsi ritenuti altamente probabili (cd. highly probable forecast transactions) quali ad esempio i flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa.
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura secondo i requisiti previsti dallo IAS 39 viene sospesa in una riserva di patrimonio netto (hedging reserve) afferente le altre componenti del conto economico complessivo; tale riserva viene poi imputata a conto economico nel periodo in cui la transazione coperta influenza il conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IAS 39, viene invece contabilizzata direttamente a conto economico nella voce "Proventi (oneri) finanziari".
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico. In particolare, le variazioni del fair value dei derivati non di copertura su tassi di interesse e su valute sono rilevate nella voce di conto economico "Proventi (oneri) finanziari"; differentemente, le variazioni del fair value degli strumenti derivati non di copertura su commodity sono rilevate nella voce di conto economico "Altri proventi (oneri) operativi".
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare transazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione (cd. exit price).
La determinazione del fair value è basata sulle condizioni di mercato esistenti alla data della valutazione e sulle assunzioni degli operatori di mercato (market-based). La valutazione del fair value suppone che l'attività o la passività sia scambiata nel mercato principale o, in assenza dello stesso, nel più vantaggioso a cui l'impresa ha accesso, indipendentemente dall'intenzione della società di vendere l'attività o di trasferire la passività oggetto di valutazione.
La determinazione del fair value di un'attività non finanziaria è effettuata considerando la capacità degli operatori di mercato di generare benefici economici impiegando tale attività nel suo massimo e migliore utilizzo, o vendendola ad un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e migliore utilizzo. La determinazione del massimo e migliore utilizzo dell'asset è effettuata dal punto di vista degli operatori di mercato, anche nell'ipotesi in cui l'impresa intenda effettuarne un utilizzo differente. Si presume che l'utilizzo corrente da parte della società di un'attività non finanziaria sia il massimo e migliore utilizzo della stessa, a meno che il mercato o altri fattori non suggeriscano che un differente utilizzo da parte degli operatori di mercato sia in grado di massimizzarne il valore.
La valutazione del fair value di una passività, sia finanziaria che non finanziaria, o di uno strumento di equity in assenza di un prezzo quotato è effettuata considerando la valutazione della corrispondente attività posseduta da un operatore di mercato alla data della valutazione.
Il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento; il rischio di inadempimento comprende, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa.
In assenza di quotazioni di mercato disponibili, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, adeguate alle circostanze, che massimizzino l'uso di input osservabili rilevanti, riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
Le voci dello stato patrimoniale sono classificate in correnti e non correnti, quelle del conto economico sono classificate per natura17.
Il prospetto del conto economico complessivo indica il risultato economico integrato dei proventi e oneri che per espressa disposizione degli IFRS sono rilevati direttamente a patrimonio netto.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto presenta i proventi (oneri) complessivi dell'esercizio, le operazioni con gli azionisti e le altre variazioni del patrimonio netto.
Lo schema di rendiconto finanziario è predisposto secondo il "metodo indiretto" rettificando l'utile dell'esercizio delle altre componenti di natura non monetaria.
Le disposizioni dell'IFRS 10 "Bilancio consolidato" (di seguito IFRS 10), dell'IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto" (di seguito IFRS 11) e dello IAS 28 "Partecipazioni in società collegate e joint venture" (di seguito IAS 28), omologate con il Regolamento n. 1254/2012, emesso dalla Commissione Europea in data 11 dicembre 2012, sono applicate con effetto retroattivo rettificando i valori di apertura dello stato patrimoniale al 1° gennaio 2013 e i dati economico-patrimoniali del 2013 posti a confronto. In particolare, l'IFRS 10 fornisce una nuova definizione di controllo da applicarsi a tutte le società. In base a tale definizione, un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso il proprio potere decisionale sulla stessa. L'IFRS 11 definisce la contabilizzazione degli accordi a controllo congiunto, in relazione ai diritti e alle obbligazioni delle parti rivenienti dall'accordo. L'IFRS 11 identifica due tipologie di accordi a controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto dell'accordo vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto dell'accordo vantano diritti sulle attività e obbligazioni per le passività (cd. enforceable rights and obligations)
(16) Gli schemi del bilancio sono gli stessi adottati nella Relazione Finanziaria Annuale 2013.
(17) Le informazioni relative agli strumenti finanziari secondo la classificazione prevista dagli IFRS sono indicate alla nota 31 - Garanzie, impegni e rischi - "Altre informazioni sugli strumenti finanziari".
relative all'accordo. Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Le interessenze in joint operation sono contabilizzate rilevando la quota di competenza del partecipante di attività/passività e di ricavi/costi sulla base degli effettivi diritti e obbligazioni rivenienti dagli accordi contrattuali (cd. working interest).
L'applicazione dell'IFRS 10 e della versione aggiornata dello IAS 28 non hanno prodotto effetti significativi. L'adozione del principio IFRS 11 ha comportato la valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società indicate nel successivo paragrafo "Variazioni dell'area di consolidamento", precedentemente consolidate con il metodo proporzionale. Gli effetti quantitativi dell'applicazione in bilancio dell'IFRS 11 sono riportati nel successivo paragrafo "Riesposizione dei dati comparativi".
Le informazioni illustrative delle partecipazioni sono presentate in base all'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità", efficace a partire dal 1° gennaio 2014.
Con il Regolamento n. 634/2014, emesso dalla Commissione Europea in data 13 giugno 2014, è stato omologato l'IFRIC 21 "Tributi" (di seguito IFRIC 21), che definisce il trattamento contabile dei pagamenti richiesti dalle autorità pubbliche (es. contributi da versare per operare in un determinato mercato), diversi dalle imposte sul reddito, dalle multe, dalle penali. L'IFRIC 21 indica i criteri per la rilevazione della passività, stabilendo che l'evento vincolante che dà origine all'obbligazione, e pertanto alla rilevazione della liability, è rappresentato dallo svolgimento dell'attività d'impresa che, ai sensi della normativa applicabile, comporta il pagamento. Il regolamento di omologazione ha previsto l'entrata in vigore dell'IFRIC 21 a partire dal primo esercizio che abbia inizio il, o dopo il, 17 giugno 2014, fatta salva la possibilità di applicazione anticipata. Le disposizioni dell'IFRIC 21 sono state applicate, in via anticipata, a partire dall'esercizio 2014. L'applicazione delle disposizioni dell'IFRIC 21 non ha prodotto effetti significativi.
Gli altri principi contabili e interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2014 non hanno prodotto effetti significativi.
I principali rischi finanziari identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti da Saipem, sono i seguenti:
La gestione dei rischi finanziari si basa su Linee Guida emanate centralmente con l'obiettivo di uniformare e coordinare le politiche del Gruppo Saipem in materia di rischi finanziari.
Per informazioni sui rischi industriali si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi d'impresa" nella Relazione sulla gestione.
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse o dei prezzi delle commodity, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi18. La gestione del rischio di mercato è disciplinata dalle sopra indicate "Linee Guida" e da procedure che fanno riferimento a un modello centralizzato di gestione delle attività finanziarie, basato sulle Strutture di Finanza Operativa.
L'esposizione ai tassi di cambio deriva dall'operatività del Gruppo Saipem in aree diverse dall'euro, dalla circostanza che i ricavi (costi) di una parte rilevante dei progetti sono denominati e regolati in valute diverse dall'euro, determinando i seguenti impatti:
L'obiettivo di risk management del Gruppo Saipem è la minimizzazione del rischio cambio economico e transattivo e l'ottimizzazione del rischio di cambio economico connesso al rischio di prezzo commodity. Il rischio derivante dalla maturazione del reddito d'esercizio in divisa, oppure dalla conversione delle attività e passività di imprese che redigono il bilancio con moneta diversa dall'euro non è oggetto di copertura.
Saipem adotta una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio cambio economico e di transazione attraverso l'utilizzo di contratti derivati. A questo scopo vengono impiegate diverse tipologie di contratti derivati (in particolare swap, outright e forward). Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di cambio, essa viene calcolata dall'Unità Finanza di Eni SpA sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici. La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo Saipem è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta correlazione tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS.
Con riferimento alle valute diverse dall'euro considerate maggiormente rappresentative in termini di esposizione al rischio di cambio, per l'esercizio 2014 si è provveduto a elaborare un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un'ipotetica variazione positiva e negativa del 10% nei tassi di cambio delle citate valute estere, rispetto all'euro.
L'analisi è stata effettuata avuto riguardo a tutte le attività e passività finanziarie rilevanti originariamente espresse nelle valute considerate e ha interessato in particolare le seguenti fattispecie:
Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di cambio la sensitivity analysis sul relativo fair value viene determinata confrontando le condizioni sottostanti il prezzo a termine fissato nel contratto (tasso di cambio a pronti e tasso di interesse) con i tassi di cambio a pronti e le curve di tasso di interesse coerenti con le scadenze dei contratti sulla base delle
(18) Nelle analisi di sensitività sotto riportate, i dati relativi all'esercizio 2013 posti a confronto sono stati rielaborati per tener conto delle variazioni intervenute nell'Area di Consolidamento a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi principi IFRS 10 e 11.
quotazioni alla chiusura dell'esercizio, modificate in più o in meno del 10%, e ponderando la variazione intervenuta per il capitale nozionale in valuta del contratto.
Si rileva che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Inoltre, l'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7 e non considera pertanto gli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società estere con valuta funzionale diversa dall'euro.
Una variazione positiva dei tassi di cambio rispetto all'euro (deprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute) comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -46 milioni di euro (-4 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -377 milioni di euro (-272 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Una variazione negativa dei tassi di cambio rispetto all'euro (apprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute) comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 46 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 377 milioni di euro (272 milioni di euro al 31 dicembre 2013). L'incremento (riduzione) rispetto all'esercizio precedente deriva essenzialmente dall'effetto dell'andamento delle singole valute alle due date di riferimento, nonché dalla variazione delle attività e passività finanziarie esposte alle fluttuazioni del tasso di cambio.
Nella seguente tabella vengono riepilogati gli effetti sulle voci di stato patrimoniale e conto economico della suddetta sensitivity analysis.
| 2013 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| +10% -10% |
+10% | -10% | ||||||
| (milioni di euro) | Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
| Strumenti derivati | (26) | (294) | 27 | 294 | (25) | (356) | 25 | 356 |
| Crediti commerciali e altri | 130 | 130 | (130) | (130) | 109 | 109 | (109) | (109) |
| Debiti commerciali e altri | (100) | (100) | 100 | 100 | (122) | (122) | 122 | 122 |
| Disponibilità liquide | 42 | 42 | (42) | (42) | 45 | 45 | (45) | (45) |
| Passività finanziarie a breve termine | (26) | (26) | 26 | 26 | (24) | (24) | 24 | 24 |
| Passività finanziarie a medio/lungo termine | (24) | (24) | 24 | 24 | (29) | (29) | 29 | 29 |
| Totale | (4) | (272) | 5 | 272 | (46) | (377) | 46 | 377 |
La sensitivity analysis dei crediti e debiti commerciali suddivisa per le principali valute risulta essere la seguente.
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Valuta | Totale | Δ -10% | Δ +10% | Totale | Δ -10% | Δ +10% | |
| Crediti | ||||||||
| USD | 1.184 | (118) | 118 | 995 | (100) | 100 | ||
| AED | 30 | (3) | 3 | 43 | (4) | 4 | ||
| NOK | 50 | (5) | 5 | 23 | (2) | 2 | ||
| PLN | 14 | (1) | 1 | 11 | (1) | 1 | ||
| KWD | 1 | - | - | 8 | (1) | 1 | ||
| GBP | 18 | (2) | 2 | 2 | - | - | ||
| Altre valute | 6 | (1) | 1 | 5 | (1) | 1 | ||
| Totale | 1.303 | (130) | 130 | 1.087 | (109) | 109 | ||
| Debiti | ||||||||
| USD | 727 | 73 | (73) | 874 | 87 | (87) | ||
| GBP | 62 | 6 | (6) | 98 | 9 | (9) | ||
| AED | 51 | 5 | (5) | 55 | 6 | (6) | ||
| AUD | 5 | 1 | (1) | 38 | 4 | (4) | ||
| NOK | 30 | 3 | (3) | 36 | 4 | (4) | ||
| KWD | 4 | - | - | 32 | 3 | (3) | ||
| CNY | 35 | 4 | (4) | 30 | 3 | (3) | ||
| DZD | 33 | 3 | (3) | 20 | 2 | (2) | ||
| SGD | 5 | - | - | 17 | 2 | (2) | ||
| PLN | 10 | 1 | (1) | 7 | 1 | (1) | ||
| CHF | 28 | 3 | (3) | 1 | - | - | ||
| Altre valute | 8 | 1 | (1) | 11 | 1 | (1) | ||
| Totale | 998 | 100 | (100) | 1.219 | 122 | (122) |
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie dell'impresa e sul livello degli oneri finanziari netti. L'obiettivo di risk management è la minimizzazione del rischio di tasso di interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria definiti e approvati dal Management.
La funzione Finanza del Gruppo Saipem valuta, in occasione della stipula di finanziamenti a lungo termine negoziati a tassi variabili, la rispondenza con gli obiettivi stabiliti e, ove ritenuto opportuno, interviene gestendo il rischio di oscillazione tassi di interesse mediante operazioni di Interest Rate Swap (IRS). La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo Saipem è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta correlazione tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS. Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse, essa viene calcolata dall'Unità Finanza di Eni SpA sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici.
Con riferimento al rischio di tasso di interesse, è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un'ipotetica variazione positiva e negativa del 10% nei tassi di interesse.
L'analisi è stata effettuata avuto riguardo a tutte le attività e passività finanziarie rilevanti esposte alle oscillazioni del tasso di interesse e ha interessato in particolare le seguenti poste:
disponibilità liquide ed equivalenti; e
passività finanziarie a breve e lungo termine.
Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di interesse la sensitivity analysis sul fair value viene determinata confrontando le condizioni di tasso di interesse (fisso e variabile) sottostanti il contratto e funzionali al calcolo dei differenziali sulle cedole maturande con le curve attualizzate di tasso di interesse variabile sulla base delle quotazioni alla chiusura dell'esercizio, modificate in più o in meno del 10%, e ponderando la variazione intervenuta per il capitale nozionale del contratto. Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti si è fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio dell'esercizio, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e lungo termine si è fatto riferimento all'esposizione media dell'anno e al tasso medio di esercizio.
Una variazione positiva dei tassi di interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -11 milioni di euro (-10 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -11 milioni di euro (-10 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Una variazione negativa dei tassi di interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 11 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 11 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
L'incremento (riduzione) rispetto all'esercizio precedente deriva essenzialmente dall'effetto dell'andamento dei tassi di interesse alle due date di riferimento, nonché dalla variazione delle attività e passività finanziarie esposte alle fluttuazioni del tasso di interesse.
Nella seguente tabella vengono riepilogati gli effetti sulle voci di stato patrimoniale e conto economico della suddetta sensitivity analysis.
| 2013 | 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| +10% | -10% | +10% | -10% | ||||||
| (milioni di euro) | Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
|
| Disponibilità liquide | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Passività finanziarie a breve termine | (5) | (5) | 5 | 5 | (6) | (6) | 6 | 6 | |
| Passività finanziarie a medio/lungo termine | (5) | (5) | 5 | 5 | (5) | (5) | 5 | 5 | |
| Totale | (10) | (10) | 10 | 10 | (11) | (11) | 11 | 11 |
I risultati economici di Saipem possono essere influenzati anche da variazione dei prezzi dei prodotti petroliferi (olio combustibile, lubrificanti, gasolio per natanti, etc.) e delle materie prime nella misura in cui esse rappresentano un elemento di costo associato rispettivamente alla gestione di mezzi navali/basi/cantieri o alla realizzazione di progetti/investimenti.
Al fine di mitigare il rischio commodity, oltre a proporre soluzioni in ambito commerciale, Saipem utilizza talvolta anche strumenti derivati "Over The Counter" (in particolare swap, bullet swap), con sottostante rappresentato da prodotti petroliferi (prevalentemente gasolio e nafta) e negoziati tramite Eni Trading & Shipping (ETS) nei mercati finanziari organizzati ICE e NYMEX, nella misura in cui il mercato di riferimento per l'approvvigionamento fisico risulta ben correlato a quello finanziario ed efficiente in termini di prezzo.
Per quanto attiene la gestione del rischio prezzo commodity, gli strumenti finanziari derivati su commodity posti in essere da Saipem hanno finalità di copertura (attività di hedging) a fronte di sottostanti impegni contrattuali. Le operazioni di copertura possono essere stipulate anche rispetto a sottostanti che abbiano una manifestazione contrattuale futura, ma che siano comunque altamente probabili (cd. hedging anticipato). Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su commodity, essa viene calcolata dall'Unità Finanza di Eni SpA sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici. Con riferimento agli strumenti finanziari di copertura relativi al rischio commodity, un'ipotetica variazione positiva del 10% nei prezzi sottostanti non comporterebbe alcun effetto ante imposte sul risultato, mentre comporterebbe un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta, di 1 milione di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Un'ipotetica variazione negativa del 10% nei prezzi sottostanti non comporterebbe un effetto ante imposte sul risultato, mentre comporterebbe un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta di -1 milione di euro (-2 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
L'incremento (riduzione) rispetto all'esercizio precedente deriva essenzialmente dall'effetto legato ai differenti prezzi di valutazione che concorrono al calcolo del fair value dello strumento alle scadenze di riferimento.
Il rischio credito rappresenta l'esposizione di Saipem a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Per quanto attiene al rischio di controparte in contratti di natura commerciale, la gestione del credito è affidata alla responsabilità delle unità di business e alle funzioni specialistiche corporate di finanza e amministrazione dedicate, sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. Per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità, dalle posizioni in contratti derivati e da transazioni con sottostante fisico con controparti finanziarie, le società del Gruppo adottano Linee Guida definite dalla funzione Finanza di Saipem in coerenza con il modello di finanza accentrata di Eni.
La situazione di criticità venutasi a creare sui mercati finanziari ha determinato l'adozione di ulteriori misure cautelative mirate a evitare concentrazioni di rischio/attività. Tale situazione ha inoltre comportato l'identificazione di parametri e condizioni entro i quali consentire l'operatività in strumenti derivati.
L'impresa non ha avuto casi significativi di mancato adempimento delle controparti.
Al 31 dicembre 2014 l'area a maggiori concentrazioni di rischio di credito è rappresentata dal Venezuela, la cui esposizione complessiva è pari a 238 milioni di euro.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk), l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione
Pagamenti futuri a fronte di passività finanziarie
di insolvibilità che pone a rischio l'attività aziendale. L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di porre in essere, nell'ambito del "Piano Finanziario", una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti, garantisca un livello di liquidità adeguato per l'intero Gruppo – minimizzando il relativo costo opportunità – e mantenga un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Allo stato attuale, Saipem ritiene, attraverso una gestione degli affidamenti e delle linee di credito flessibile e funzionale al business, di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie, nonostante le peculiarità del quadro di riferimento esterno.
Le policy applicate sono state orientate a garantire risorse finanziarie sufficienti a coprire gli impegni a breve e le obbligazioni in scadenza, nonché ad assicurare la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo di Saipem, perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito e un'adeguata struttura degli affidamenti bancari.
Alla data di bilancio Saipem dispone di linee di credito non utilizzate per 2.450 milioni di euro; in aggiunta Eni SpA assicura affidamenti a Saipem SpA in ottemperanza alle convenzioni di tesoreria accentrata previste per il Gruppo Eni. Questi contratti prevedono interessi alle normali condizioni di mercato e commissioni di mancato utilizzo non significative.
Nelle tavole che seguono sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari, compresi i pagamenti per interessi, nonché il timing degli esborsi a fronte dei debiti commerciali e diversi.
| Anni di scadenza | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2015 | 2016-2019 | Oltre | Totale | ||
| Debiti commerciali | 3.283 | - | - | 3.283 | ||
| Altri debiti e anticipi | 2.386 | 2 | - | 2.388 |
In aggiunta ai debiti finanziari e commerciali rappresentati nello stato patrimoniale, il Gruppo Saipem ha in essere obbligazioni contrattuali relative a contratti di leasing operativo non annullabili il cui adempimento comporterà l'effettuazione di pagamenti negli esercizi futuri. Nella tavola che segue sono rappresentati i pagamenti non attualizzati dovuti negli esercizi futuri a fronte delle obbligazioni contrattuali in essere.
Anni di scadenza
| Anni di scadenza | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Oltre | Totale |
| Contratti di leasing operativo non annullabili | 85 | 83 | 97 | 65 | 64 | 230 | 624 |
Nella tabella che segue sono rappresentati gli investimenti a vita intera relativi ai progetti di maggiori dimensioni, per i quali sono già stati collocati i contratti di procurement.
| (milioni di euro) | 2015 |
|---|---|
| Impegni per Major Projects | 6 |
| Impegni per altri investimenti | 168 |
| Totale | 174 |
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che la Direzione aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, stime basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.
La determinazione dei lavori in corso è basata sulla stima dei ricavi e dei costi a vita intera di progetti di durata ultra annuale il cui apprezzamento è influenzato per sua natura da significativi elementi valutativi. Nella valutazione dei lavori in corso si tiene conto delle richieste di corrispettivi aggiuntivi, rispetto a quelli contrattualmente convenuti, se il loro realizzo è ritenuto probabile e ragionevolmente quantificabile.
Le attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.
Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni significative e durature nelle prospettive del segmento di mercato in cui l'asset viene utilizzato. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione aziendale su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro del mercato di riferimento, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi operativi e le condizioni della domanda e dell'offerta su scala globale o regionale.
La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future – quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. Il goodwill e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento al goodwill, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit) sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit, fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita.
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.
Saipem effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione aziendale.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte.
Le principali assunzioni utilizzate per la quantificazione di tali benefici sono determinate come segue: (i) i tassi di sconto e di inflazione che rappresentano i tassi in base ai quali l'obbligazione nei confronti dei dipendenti potrebbe essere effettivamente adempiuta, si basano sui tassi che maturano su titoli obbligazionari corporate di elevata qualità (ovvero, in assenza di un "deep market" di tali titoli, sui rendimenti dei titoli di stato) e sulle aspettative inflazionistiche dei Paesi interessati; (ii) il livello delle retribuzioni future è determinato sulla base di elementi quali le aspettative inflazionistiche, la produttività, gli avanzamenti di carriera e di anzianità; (iii) il costo futuro delle prestazioni sanitarie è determinato sulla base di elementi quali l'andamento presente e passato dei costi delle prestazioni sanitarie, comprese assunzioni sulla crescita inflativa di tali costi, e le modifiche nelle condizioni di salute degli aventi diritto; e (iv) le assunzioni demografiche riflettono la migliore stima dell'andamento di variabili, quali ad esempio la mortalità, il turnover e l'invalidità relative alla popolazione degli aventi diritto.
Normalmente si verificano differenze nel valore della passività (attività) netta dei piani per benefici ai dipendenti derivanti dalle cd. rivalutazioni rappresentate, tra l'altro, dalle modifiche delle ipotesi attuariali utilizzate, dalla differenza tra le ipotesi attuariali precedentemente adottate e quelle che si sono effettivamente realizzate e dal differente rendimento delle attività al servizio del piano rispetto a quello considerato nel net interest. Le rivalutazioni sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo per i piani a benefici definiti e a conto economico per i piani a lungo termine.
Con il Regolamento n. 2015/29, emesso dalla Commissione Europea in data 17 dicembre 2014, è stata omologata la modifica allo IAS 19 "Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti", in base alla quale è consentito rilevare i contributi connessi a piani a benefici definiti, dovuti dal dipendente o da terzi, a riduzione del service cost nel periodo in cui il relativo servizio è reso, sempreché tali contributi presentino le seguenti condizioni: (i) sono indicati nelle condizioni formali del piano; (ii) sono collegati al servizio svolto dal dipendente; e (iii) sono indipendenti dal numero di anni di servizio del dipendente (es. i contributi rappresentano una percentuale fissa della retribuzione, oppure un importo fisso per tutto il periodo di lavoro o correlato all'età del dipendente). La modifica è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° febbraio 2015 (per Saipem: bilancio 2016).
Con i Regolamenti n. 2015/28 e n. 1361/2014 emessi dalla Commissione Europea, rispettivamente, in data 17 e 18 dicembre 2014, sono stati omologati, rispettivamente, i documenti "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010-2012" e "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013", contenenti modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, dei principi contabili internazionali. Le modifiche ai principi indicate nel documento "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013" sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2015; differentemente, le modifiche indicate nel documento "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010-2012" sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° febbraio 2015 (per Saipem: bilancio 2016).
In data 6 maggio 2014, lo IASB ha emesso la modifica all'IFRS 11 "Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations" (di seguito modifica all'IFRS 11), che disciplina il trattamento contabile da adottare alle operazioni di acquisizione dell'interest iniziale o di interessenze addizionali in joint operation (senza modifica della qualificazione come joint operation) la cui attività soddisfa la definizione di business prevista dall'IFRS 3. In particolare, la quota acquisita nella joint operation è rilevata adottando le disposizioni previste per le operazioni di business combination applicabili a tali fattispecie, che includono, ma non si limitano: (i) alla valutazione al fair value delle attività e passività identificabili, diverse da quelle per le quali è previsto un differente criterio di valutazione; (ii) alla rilevazione a conto economico dei costi direttamente attribuibili all'acquisizione al momento del relativo sostenimento; (iii) alla rilevazione della fiscalità differita connessa alla rilevazione iniziale di attività (a eccezione del goodwill) o passività in presenza di differenze temporanee tra valore contabile e fiscale; (iv) alla rilevazione del goodwill derivante dal differenziale tra il corrispettivo trasferito e il fair value delle attività nette identificabili acquisite; e (v) alla verifica della recuperabilità del valore di iscrizione della cash generating unit alla quale è stato allocato il goowill almeno annualmente o in presenza di impairment indicator. La modifica all'IFRS 11 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 12 maggio 2014, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation" (di seguito modifiche allo IAS 16 e IAS 38), in base alle quali è da considerarsi inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati. Le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 28 maggio 2014, lo IASB ha emesso l'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" (di seguito IFRS 15), che disciplina il timing e l'ammontare di rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti (ivi inclusi i contratti afferenti a lavori su ordinazione). In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta. Inoltre, l'IFRS 15 integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa. Le disposizioni dell'IFRS 15 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2017.
In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments" (di seguito IFRS 9). In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
In data 12 agosto 2014, lo IASB ha emesso la modifica allo IAS 27 "Equity Method in Separate Financial Statements", che introduce la possibilità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in controllate, joint venture e collegate nel bilancio separato. La modifica allo IAS 27 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 11 settembre 2014, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (di seguito modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28), che ha definito le modalità di rilevazione degli effetti economici connessi, principalmente, alla perdita del controllo di una partecipazione per effetto del suo trasferimento a una realtà collegata o a una joint venture. Le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Disclosure Initiative", contenenti essenzialmente chiarimenti in merito alle modalità di presentazione dell'informativa di bilancio, che richiamano l'attenzione sull'utilizzo del concetto di significatività. Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 25 settembre 2014, lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRSs 2012-2014 Cycle" contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, dei principi contabili internazionali. Le modifiche ai principi sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
Allo stato Saipem sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.

| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
di consolidamento di valutazione (*) o criterio Metodo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denuke Scarl | San Donato Milanese | EUR | 10.000 | Saipem SpA Soci terzi |
55,00 45,00 |
55,00 | C.I. |
| Servizi Energia Italia SpA | San Donato Milanese | EUR | 291.000 | Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Smacemex Scarl | San Donato Milanese | EUR | 10.000 | Saipem SpA Soci terzi |
60,00 40,00 |
60,00 | C.I. |
| Snamprogetti Chiyoda Sas di Saipem SpA |
San Donato Milanese | EUR | 10.000 | Saipem SpA Soci terzi |
99,90 0,10 |
99,90 | C.I. |
| Andromeda Consultoria Tecnica e Representações Ltda |
Rio de Janeiro (Brasile) |
BRL | 5.494.210 | Saipem SpA Snamprogetti Netherlands BV |
99,00 1,00 |
100,00 | C.I. |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Boscongo SA | Pointe-Noire (Congo) |
XAF | 1.597.805.000 | Saipem SA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Construction Saipem Canada Inc | Montreal - Quebec (Canada) |
CAD | 1.000 | Saipem Canada Inc | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| ER SAI Caspian Contractor Llc | Almaty (Kazakhstan) |
KZT | 1.105.930.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | C.I. |
| ERS - Equipment Rental & Services BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 90.760 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Global Petroprojects Services AG | Zurigo (Svizzera) |
CHF | 5.000.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Moss Maritime AS | Lysaker (Norvegia) |
NOK | 40.000.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Moss Maritime Inc | Houston (USA) |
USD | 145.000 | Moss Maritime AS | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| North Caspian Service Co | Almaty (Kazakhstan) |
KZT | 1.910.000.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Petrex SA | Iquitos (Perù) |
PEN | 762.729.045 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Professional Training Center Llc | Karakiyan District, Mangistau Oblast (Kazakhstan) |
KZT | 1.000.000 | ER SAI Caspian Contractor Llc |
100,00 | 50,00 | C.I. |
| PT Saipem Indonesia | Jakarta (Indonesia) |
USD | 152.778.100 | Saipem International BV Saipem Asia Sdn Bhd |
68,55 31,45 |
100,00 | C.I. |
| SAGIO - Companhia Angolana de Gestão de Instalaçao Offshore Ltda |
Luanda (Angola) |
AOA | 1.600.000 | Saipem International BV Soci terzi |
60,00 40,00 |
60,00 | P.N. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, W.I. = working interest, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
di consolidamento di valutazione (*) o criterio Metodo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saigut SA de Cv | Delegacion Cuauhtemoc (Messico) |
MXN | 90.050.000 | Saimexicana SA de Cv | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| SAIMEP Lda | Maputo (Mozambico) |
MZN | 70.000.000 | Saipem SA Saipem International BV |
99,98 0,02 |
100,00 | C.I. |
| Saimexicana SA de Cv | Delegacion Cuauhtemoc (Messico) |
MXN | 1.528.188.000 | Saipem SA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem (Beijing) Technical Services Co Ltd |
Pechino (Cina) |
USD | 1.750.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem (Malaysia) Sdn Bhd | Kuala Lumpur (Malesia) |
MYR | 1.033.500 | Saipem International BV Soci terzi |
41,94 58,06 |
100,00 | C.I. |
| Saipem (Nigeria) Ltd | Lagos (Nigeria) |
NGN | 259.200.000 | Saipem International BV Soci terzi |
89,41 10,59 |
89,41 | C.I. |
| Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda |
Caniçal (Portogallo) |
EUR | 299.278.738 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem America Inc | Wilmington (USA) |
USD | 50.000.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Argentina de Perforaciones, Montajes y Proyectos Sociedad Anónima, Minera, Industrial, Comercial y Financiera () (*) |
Buenos Aires (Argentina) |
ARS | 1.805.300 | Saipem International BV Soci terzi |
99,90 0,10 |
99,90 | P.N. |
| Saipem Asia Sdn Bhd | Kuala Lumpur (Malesia) |
MYR | 8.116.500 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Australia Pty Ltd | West Perth (Australia) |
AUD | 10.661.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Canada Inc | Montreal (Canada) |
CAD | 100.100 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Contracting (Nigeria) Ltd | Lagos (Nigeria) |
NGN | 827.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
97,94 2,06 |
97,94 | C.I. |
| Saipem Contracting Algérie SpA | Algeri (Algeria) |
DZD | 1.556.435.000 | Sofresid SA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Contracting Netherlands BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 20.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda |
Rio de Janeiro (Brasile) |
BRL | 854.796.299 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Drilling Co Private Ltd | Mumbai (India) |
INR | 50.273.400 | Saipem International BV Saipem SA |
49,73 50,27 |
100,00 | C.I. |
| Saipem Drilling Norway AS | Sola (Norvegia) |
NOK | 100.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem East Africa Ltd | Kampala (Uganda) |
UGX | 50.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
51,00 49,00 |
51,00 | P.N. |
| Saipem India Projects Private Ltd | Chennai (India) |
INR | 407.000.000 | Saipem SA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Ingenieria Y Construcciones SLU |
Madrid (Spagna) |
EUR | 80.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem International BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 172.444.000 | Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Libya LLC - SA.LI.CO. Llc | Tripoli (Libia) |
LYD | 10.000.000 | Saipem International BV Snamprogetti Netherlands BV |
60,00 40,00 |
100,00 | C.I. |
| Saipem Ltd | Kingston upon Thames Surrey (Regno Unito) |
EUR | 7.500.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Luxembourg SA | Lussemburgo (Lussemburgo) |
EUR | 31.002 | Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda |
99,99 0,01 |
100,00 | C.I. |
| Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl |
Lussemburgo (Lussemburgo) |
USD | 378.000 | Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, W.I. = working interest, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(**) Società in liquidazione.
(***) Società non operativa nell'esercizio.
<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
di consolidamento di valutazione (*) o criterio Metodo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saipem Misr for Petroleum Services (S.A.E.) |
Port Said (Egitto) |
EUR | 2.000.000 | Saipem International BV ERS - Equipment Rental & Services BV Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda |
99,92 0,04 0,04 |
100,00 | C.I. |
| Saipem Norge AS | Sola (Norvegia) |
NOK | 100.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Offshore Norway AS | Sola (Norvegia) |
NOK | 120.000 | Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem SA | Montigny le Bretonneux (Francia) |
EUR | 26.488.695 | Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Services México SA de Cv | Delegacion Cuauhtemoc (Messico) |
MXN | 50.000 | Saimexicana SA de Cv | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Singapore Pte Ltd | Singapore (Singapore) |
SGD | 28.890.000 | Saipem SA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem UK Ltd (**) | Londra (Regno Unito) |
GBP | 9.705 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Saipem Ukraine Llc | Kiev (Ucraina) |
EUR | 106.061 | Saipem International BV Saipem Luxembourg SA |
99,00 1,00 |
100,00 | C.I. |
| Sajer Iraq Co for Petroleum Services, Trading, General Contracting & Transport Llc |
Baghdad (Iraq) |
IQD | 300.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
60,00 40,00 |
60,00 | C.I. |
| Saudi Arabian Saipem Ltd | Al-Khobar (Arabia Saudita) |
SAR | 5.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
60,00 40,00 |
100,00 | C.I. |
| Sigurd Rück AG | Zurigo (Svizzera) |
CHF | 25.000.000 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd |
Al-Khobar (Arabia Saudita) |
SAR | 10.000.000 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
70,00 30,00 |
70,00 | C.I. |
| Snamprogetti Engineering BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 18.151 | Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl |
100,00 | 100,00 | C.I. |
| Snamprogetti Ltd (**) | Londra (Regno Unito) |
GBP | 9.900 | Snamprogetti Netherlands BV |
100,00 | 100,00 | C.I. |
| Snamprogetti Lummus Gas Ltd | Sliema (Malta) |
EUR | 50.000 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
99,00 1,00 |
99,00 | C.I. |
| Snamprogetti Netherlands BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 92.117.340 | Saipem SpA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Snamprogetti Romania Srl | Bucarest (Romania) |
RON | 5.034.100 | Snamprogetti Netherlands BV Saipem International BV |
99,00 1,00 |
100,00 | C.I. |
| Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc | Al-Khobar (Arabia Saudita) |
SAR | 10.000.000 | Saipem International BV Snamprogetti Netherlands BV |
95,00 5,00 |
100,00 | C.I. |
| Sofresid Engineering SA | Montigny le Bretonneux (Francia) |
EUR | 1.267.143 | Sofresid SA Soci terzi |
99,99 0,01 |
100,00 | C.I. |
| Sofresid SA | Montigny le Bretonneux (Francia) |
EUR | 8.253.840 | Saipem SA | 100,00 | 100,00 | C.I. |
| Sonsub International Pty Ltd | Sydney (Australia) |
AUD | 13.157.570 | Saipem International BV | 100,00 | 100,00 | C.I. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, W.I. = working interest, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(**) Società in liquidazione.
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
di consolidamento di valutazione (*) o criterio Metodo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ASG Scarl | San Donato Milanese | EUR | 50.864 | Saipem SpA Soci terzi |
55,41 44,59 |
55,41 | P.N. |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno |
San Donato Milanese | EUR | 51.646 | Saipem SpA Soci terzi |
50,36 49,64 |
50,36 | P.N. |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due |
San Donato Milanese | EUR | 51.646 | Saipem SpA Soci terzi |
52,00 48,00 |
52,00 | P.N. |
| Consorzio F.S.B. | Venezia - Marghera | EUR | 15.000 | Saipem SpA Soci terzi |
28,00 72,00 |
28,00 | Co. |
| Consorzio Sapro | San Giovanni Teatino | EUR | 10.329 | Saipem SpA Soci terzi |
51,00 49,00 |
51,00 | Co. |
| Modena Scarl (**) | San Donato Milanese | EUR | 400.000 | Saipem SpA Soci terzi |
59,33 40,67 |
59,33 | P.N. |
| PLNG 9 Snc di Chiyoda Corp e Servizi Energia Italia SpA (**) |
San Donato Milanese | EUR | 1.000 | Servizi Energia Italia SpA Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Rodano Consortile Scarl | San Donato Milanese | EUR | 250.000 | Saipem SpA Soci terzi |
53,57 46,43 |
53,57 | P.N. |
| Rosetti Marino SpA | Ravenna | EUR | 4.000.000 | Saipem SA Soci terzi |
20,00 80,00 |
20,00 | P.N. |
| Ship Recycling Scarl | Genova | EUR | 10.000 | Saipem SpA Soci terzi |
51,00 49,00 |
51,00 | W.I. |
| 02 PEARL Snc | Montigny le Bretonneux (Francia) |
EUR | 1.000 | Saipem SA Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | W.I. |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Barber Moss Ship Management AS | Lysaker (Norvegia) |
NOK | 1.000.000 | Moss Maritime AS Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| CCS Netherlands BV (***) | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 300.000 | Saipem International BV Soci terzi |
33,33 66,67 |
33,33 | P.N. |
| Charville - Consultores e Serviços Lda | Funchal (Portogallo) |
EUR | 5.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| CMS&A Wll | Doha (Qatar) |
QAR | 500.000 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
20,00 80,00 |
50,00 | P.N. |
| CSC Japan Godo Kaisha (***) | Yokohama (Giappone) |
JPY | 3.000.000 | CCS Netherlands BV | 100,00 | 33,33 | P.N. |
| CSFLNG Netherlands BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 600.000 | Saipem SA Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC | Caracas (Venezuela) |
VEB | 9.667.827.216 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
20,00 80,00 |
20,00 | Co. |
| Fertilizantes Nitrogenados de Oriente SA | Caracas (Venezuela) |
VEB | 286.549 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
20,00 80,00 |
20,00 | Co. |
| FPSO Mystras (Nigeria) Ltd (***) | Victoria Island - Lagos (Nigeria) |
NGN | 15.000.000 | FPSO Mystras - Produção de Petròleo Lda |
100,00 | 50,00 | P.N. |
| FPSO Mystras - Produção de Petròleo Lda | Funchal (Portogallo) |
EUR | 50.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Hazira Cryogenic Engineering & Construction Management Private Ltd |
Mumbai (India) |
INR | 500.000 | Saipem SA Soci terzi |
55,00 45,00 |
55,00 | P.N. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, W.I. = working interest, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(**) Società in liquidazione.
(***) Società non operativa nell'esercizio.
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Capitale sociale | Soci | % Possesso | % Consolidata di pertinenza Saipem |
di consolidamento di valutazione (*) o criterio Metodo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| KWANDA Suporte Logistico Lda | Luanda (Angola) |
AOA | 25.510.204 | Saipem SA Soci terzi |
40,00 60,00 |
40,00 | P.N. |
| LNG - Serviços e Gestao de Projectos Lda | Funchal (Portogallo) |
EUR | 5.000 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
25,00 75,00 |
25,00 | P.N. |
| Mangrove Gas Netherlands BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 2.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Petromar Lda | Luanda (Angola) |
USD | 357.143 | Saipem SA Soci terzi |
70,00 30,00 |
70,00 | P.N. |
| Sabella SAS | Quimper (Francia) |
EUR | 5.263.495 | Sofresid Engineering SA Soci terzi |
22,04 77,96 |
22,04 | P.N. |
| Saidel Ltd | Victoria Island - Lagos (Nigeria) |
NGN | 236.650.000 | Saipem International BV Soci terzi |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. |
| Saipar Drilling Co BV | Amsterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 20.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd |
Dammam (Arabia Saudita) |
SAR | 40.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
40,00 60,00 |
40,00 | P.N. |
| Saipon Snc | Montigny le Bretonneux (Francia) |
EUR | 20.000 | Saipem SA Soci terzi |
60,00 40,00 |
60,00 | W.I. |
| Sairus Llc | Krasnodar (Federazione Russa) |
RUB | 83.603.800 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| Société pour la Réalisation du Port de Tanger Méditerranée |
Anjra (Marocco) |
EUR | 33.000 | Saipem SA Soci terzi |
33,33 66,67 |
33,33 | P.N. |
| Southern Gas Constructors Ltd | Lagos (Nigeria) |
NGN | 10.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
| SPF - TKP Omifpro Snc | Parigi (Francia) |
EUR | 50.000 | Saipem SA Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | W.I. |
| Sud-Soyo Urban Development Lda (***) | Soyo (Angola) |
AOA | 20.000.000 | Saipem SA Soci terzi |
49,00 51,00 |
49,00 | P.N. |
| Tchad Cameroon Maintenance BV | Rotterdam (Paesi Bassi) |
EUR | 18.000 | Saipem SA Soci terzi |
40,00 60,00 |
40,00 | P.N. |
| Tecnoprojecto Internacional Projectos e Realizações Industriais SA |
Porto Salvo - Concelho de Oeiras (Portogallo) |
EUR | 700.000 | Saipem SA Soci terzi |
42,50 57,50 |
42,50 | P.N. |
| T.C.P.I. Angola Tecnoprojecto Internacional SA |
Luanda (Angola) |
AOA | 9.000.000 | Petromar Lda Soci terzi |
35,00 65,00 |
24,50 | P.N. |
| TMBYS SAS | Guyancourt (Francia) |
EUR | 30.000 | Saipem SA Soci terzi |
33,33 66,67 |
33,33 | P.N. |
| TSGI Mühendislik I· ns¸aat Ltd S¸irketi |
Istanbul (Turchia) |
TRY | 600.000 | Saipem Ingenieria Y Construcciones SLU Soci terzi |
30,00 70,00 |
33,33 | P.N. |
| TSKJ II - Construções Internacionais, Sociedade Unipessoal, Lda |
Funchal (Portogallo) |
EUR | 5.000 | TSKJ - Serviçoes de Engenharia Lda |
100,00 | 25,00 | P.N. |
| TSKJ - Nigeria Ltd | Lagos (Nigeria) |
NGN | 50.000.000 | TSKJ II - Construções Internacionais, Sociedade Unipessoal, Lda |
100,00 | 25,00 | P.N. |
| TSKJ - Serviçoes de Engenharia Lda | Funchal (Portogallo) |
EUR | 5.000 | Snamprogetti Netherlands BV Soci terzi |
25,00 75,00 |
25,00 | P.N. |
| Xodus Subsea Ltd | Londra (Regno Unito) |
GBP | 1.000.000 | Saipem International BV Soci terzi |
50,00 50,00 |
50,00 | P.N. |
(*) C.I. = consolidamento integrale, W.I. = working interest, P.N. = valutazione al patrimonio netto, Co. = valutazione al costo
(***) Società non operativa nell'esercizio.
Le società partecipate sono 109 di cui: 61 consolidate con il metodo integrale, 4 consolidate con il metodo del working interest, 40 valutate con il metodo del patrimonio netto e 4 valutate al costo.
Al 31 dicembre 2014 le imprese di Saipem SpA sono così ripartite:
| Controllate | Collegate e controllate congiunte | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | ||
| Imprese controllate/Joint operation e loro partecipazioni | 4 | 57 | 61 | 1 | 3 | 4 | |
| Consolidate con il metodo integrale | 4 | 57 | 61 | - | - | - | |
| Consolidate con il metodo del working interest | - | - | - | 1 | 3 | 4 | |
| Partecipazioni di imprese consolidate (1) | - | 3 | 3 | 9 | 32 | 41 | |
| Valutate con il criterio del patrimonio netto | - | 3 | 3 | 7 | 30 | 37 | |
| Valutate con il criterio del costo | - | - | - | 2 | 2 | 4 | |
| Totale imprese | 4 | 60 | 64 | 10 | 35 | 45 |
(1) Le partecipazioni di imprese controllate e joint operation valutate con il metodo del patrimonio netto o con il metodo del costo riguardano le imprese non significative e le imprese in cui il consolidamento non produce effetti significativi.
Secondo le disposizioni del principio contabile internazionale IFRS 10 la classificazione delle imprese come controllate comporta la verifica dell'effettivo esercizio del potere della partecipante sulla partecipata, tale da incidere significativamente sui suoi rendimenti economici variabili. Ciò si verifica quando la partecipante ha l'effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata mediante l'esercizio dei propri diritti sostanziali nel momento in cui le decisioni sulle attività rilevanti devono essere prese. Deve quindi sussistere il cosiddetto controllo di fatto, che supera il concetto del mero controllo esercitato mediante i diritti di voto derivanti dalla percentuale di possesso e si estende alla verifica dei diritti di nomina del personale strategico, nonché all'analisi degli accordi contrattuali e di altri fatti e circostanze che possano fornire evidenza dell'effettiva capacità di esercizio del potere.
Nella maggior parte dei casi la presunzione del controllo di fatto esercitato da Saipem attraverso la percentuale di possesso delle sue controllate trova verifica negli accordi contrattuali che regolano la gestione societaria. Nei casi in cui la percentuale di possesso di per sé non giustificherebbe il controllo, lo stesso è stato riconfermato dall'analisi degli accordi e dell'effettiva gestione delle attività rilevanti, con conseguente esposizione in bilancio dei non-controlling interest.
Presupposto per la classificazione degli accordi a controllo congiunto è la verifica che il controllo sia effettivamente esercitato in maniera congiunta tra le parti. Si procede quindi all'analisi delle condizioni che portano a classificare gli accordi a controllo congiunto come joint operation piuttosto che come joint venture in base alle disposizioni dettate dal principio contabile internazionale IFRS 11 richiamate nel paragrafo "Modifiche dei criteri contabili". Il processo che determina la scelta tra le due alternative comporta in sequenza: l'analisi della forma giuridica dell'accordo, l'analisi dei termini contrattuali dell'accordo stesso e la verifica degli altri fatti e circostanze rilevanti ai fini della sua classificazione.
Il processo di verifica sul controllo, controllo congiunto e sulla classificazione tra joint operation e joint venture è stato condotto considerando quanto indicato nella guida operativa dell'IFRS 10 e IFRS 11 e ha comportato in via propedeutica l'analisi degli accordi contrattuali e di tutti i documenti idonei e necessari a supportare la classificazione effettuata. Come indicato nella sezione "Modifiche dei criteri contabili", per Saipem l'applicazione del nuovo IFRS 11 ha comportato la classificazione come joint venture della maggior parte degli accordi a controllo congiunto strutturati tramite entità giuridiche separate e la conseguente valutazione con il metodo del patrimonio netto delle seguenti società, precedentemente consolidate con il metodo proporzionale, i cui effetti sono riepilogati nel successivo paragrafo "Riesposizione dei dati comparativi":
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno;
Saipar Drilling Co BV;
Nel corso del 2014 non sono intervenute ulteriori variazioni significative nell'area di consolidamento del Gruppo rispetto alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013. Le variazioni intervenute sono esposte nel seguito in ordine di accadimento.
Costituzioni, dismissioni, liquidazioni, fusioni, cambiamenti nel criterio di consolidamento:
Cambiamenti di ragione sociale o spostamenti da partecipata senza effetti sul consolidato:
Saipem Relazione Finanziaria Annuale / Note illustrative al bilancio consolidato
Come anticipato nei precedenti paragrafi "Criteri di redazione" e "Variazioni dell'area di consolidamento", l'applicazione dell'IFRS 11 modifica i criteri di consolidamento della maggior parte delle società regolate da accordi di controllo congiunto del Gruppo Saipem perché classificabili come joint venture e quindi rilevabili con il metodo del patrimonio netto rispetto al metodo proporzionale sin qui utilizzato.
Gli effetti quantitativi dell'applicazione dell'IFRS 11 sullo stato patrimoniale al 1° gennaio 2013 e al 31 dicembre 2013 sono di seguito indicati.
La tabella di seguito esposta riflette gli effetti sopramenzionati dell'applicazione del principio IFRS 11 sullo stato patrimoniale al 1° gennaio 2013 e al 31 dicembre 2013.
| (milioni di euro) | Pubblicato | IFRS 11 | Riesposto |
|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2013 | |||
| Attività correnti | 7.806 | (158) | 7.648 |
| di cui Disponibilità liquide ed equivalenti | 1.325 | (81) | 1.244 |
| di cui Crediti commerciali e altri crediti | 3.252 | (43) | 3.209 |
| Attività non correnti | 9.398 | (22) | 9.376 |
| di cui Immobili, impianti e macchinari | 8.254 | (71) | 8.183 |
| di cui Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 116 | 57 | 173 |
| Passività correnti | 7.594 | (180) | 7.414 |
| di cui Debiti commerciali e altri debiti | 4.982 | (160) | 4.822 |
| Passività non correnti | 4.085 | - | 4.085 |
| di cui Fondo per benefici ai dipendenti | 255 | (13) | 242 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 5.525 | - | 5.525 |
| 31 dicembre 2013 | |||
| Attività correnti | 7.901 | (138) | 7.763 |
| di cui Disponibilità liquide ed equivalenti | 1.352 | (53) | 1.299 |
| di cui Crediti commerciali e altri crediti | 3.286 | (46) | 3.240 |
| Attività non correnti | 9.142 | (28) | 9.114 |
| di cui Immobili, impianti e macchinari | 7.972 | (60) | 7.912 |
| di cui Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 126 | 40 | 166 |
| Passività correnti | 8.926 | (156) | 8.770 |
| di cui Debiti commerciali e altri debiti | 5.280 | (151) | 5.129 |
| Passività non correnti | 3.373 | (10) | 3.363 |
| di cui Fondo per benefici ai dipendenti | 233 | (14) | 219 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 4.744 | - | 4.744 |
Gli effetti sul conto economico comparativo al 31 dicembre 2013 e sui flussi del rendiconto finanziario comparativo al 31 dicembre 2013 sono riportati nella successiva tabella di riepilogo.
| 31.12.2013 | Riesposizione IFRS 11 |
31.12.2013 riesposto |
|
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) RICAVI |
|||
| Ricavi della gestione caratteristica | 12.256 | (415) | 11.841 |
| Altri ricavi e proventi | 177 | - | 177 |
| Totale ricavi | 12.433 | (415) | 12.018 |
| Costi operativi | |||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (9.243) | 361 | (8.882) |
| Costo del lavoro | (2.320) | 50 | (2.270) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (724) | 14 | (710) |
| Altri proventi (oneri) operativi | 1 | - | 1 |
| RISULTATO OPERATIVO | 147 | 10 | 157 |
| Proventi (oneri) finanziari | |||
| Proventi finanziari | 656 | (10) | 646 |
| Oneri finanziari | (798) | 11 | (787) |
| Strumenti derivati | (48) | - | (48) |
| Totale proventi (oneri) finanziari | (190) | 1 | (189) |
| Proventi (oneri) su partecipazioni | |||
| Effetto della valutazione con il metodo del patrimonio netto | 13 | (11) | 2 |
| Totale proventi (oneri) su partecipazioni | 13 | (11) | 2 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | (30) | - | (30) |
| Imposte sul reddito | (106) | - | (106) |
| RISULTATO NETTO | (136) | - | (136) |
| di competenza: | |||
| - Saipem | (159) | - | (159) |
| - terzi azionisti | 23 | - | 23 |
| Utile (perdita) per azione sull'utile netto di competenza Saipem (ammontare in euro per azione) | |||
| Utile (perdita) per azione semplice | (0,36) | - | (0,36) |
| Utile (perdita) per azione diluito | (0,36) | - | (0,36) |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 426 | 26 | 452 |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (505) | (1) | (506) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | 151 | - | 151 |
| Effetto differenze cambio da conversione e altre variazioni sulle disponibilità liquide ed equivalenti | (45) | 3 | (42) |
| Flusso di cassa netto del periodo | 27 | 28 | 55 |
Nelle note esplicative che seguono i dati presenti nel bilancio al 31 dicembre 2014 sono confrontati con i dati riesposti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti di 1.602 milioni di euro aumentano di 303 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (1.299 milioni di euro).
Le disponibilità liquide di fine esercizio, denominate in euro per il 42%, in dollari USA per il 32% e in altre valute per il 26%, hanno trovato remunerazione a un tasso medio dello 0,18% e sono riferibili per 885 milioni di euro (715 milioni di euro al 31 dicembre 2013) a depositi presso società finanziarie del Gruppo Eni. La voce include denaro e valori in cassa per 7 milioni di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Le disponibilità presso due conti correnti della controllata Saipem Contracting Algérie SpA (per un totale di 90 milioni di euro equivalenti al 31 dicembre 2014) sono oggetto, dal febbraio 2010, di un blocco temporaneo dei movimenti bancari a seguito di un'investigazione su terzi. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2013 (80 milioni di euro equivalenti), l'incremento di 10 milioni di euro equivalenti è principalmente dovuto a incassi ricevuti a fronte di avanzamento lavori accettati dal cliente.
Le disponibilità esistenti al 31 dicembre 2014 sono riconducibili alla Capogruppo e ad altre società del Gruppo con la seguente ripartizione per area geografica (con riferimento al Paese in cui è domiciliato il rapporto finanziario):
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Italia | 116 | 173 |
| Resto d'Europa | 887 | 1.069 |
| CSI | 79 | 11 |
| Medio Oriente | 79 | 97 |
| Estremo Oriente | 17 | 33 |
| Africa Settentrionale | 90 | 104 |
| Africa Occidentale e resto Africa | 5 | 79 |
| Americhe | 26 | 36 |
| Totale | 1.299 | 1.602 |
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 49 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 155.
Le altre attività negoziabili o disponibili per la vendita, pari a 9 milioni di euro (26 milioni di euro al 31 dicembre 2013), si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Titoli non strumentali all'attività operativa | ||
| Titoli quotati emessi da Stati sovrani | - | 6 |
| Titoli quotati emessi da istituti finanziari | 26 | 3 |
| Totale | 26 | 9 |
I titoli emessi da Stati sovrani al 31 dicembre 2014 di 6 milioni di euro si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Valore nominale | Fair value | Tasso di rendimento nominale (%) |
Anno di scadenza | di rating Moody's Classe |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso fisso | |||||
| Francia | 3 | 3 | 2,50 | 2020 | Aa1 |
| Spagna | 2 | 3 | 3,75 | 2018 | Baa2 |
| Totale | 5 | 6 | |||
Titoli per 3 milioni di euro sono emessi da istituti finanziari con classe di rating Aaa (rating Moody's).
I crediti commerciali e altri crediti di 3.391 milioni di euro (3.240 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 2.829 | 2.808 |
| Crediti finanziari strumentali all'attività operativa | 2 | 3 |
| Crediti finanziari non strumentali all'attività operativa | 30 | 58 |
| Acconti per servizi | 262 | 341 |
| Altri crediti | 117 | 181 |
| Totale | 3.240 | 3.391 |
I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione di 146 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | Accantonamenti | Utilizzi | da conversione Differenze di cambio |
Altre variazioni | 31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 117 | 42 | (53) | 5 | (1) | 110 |
| Altri crediti | 21 | 15 | - | - | - | 36 |
| Totale | 138 | 57 | (53) | 5 | (1) | 146 |
I crediti commerciali di 2.808 milioni di euro diminuiscono di 21 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 in conseguenza degli incassi avvenuti nel periodo.
Al 31 dicembre 2014 sono in essere operazioni di cessione pro-soluto senza notifica di crediti commerciali, anche non scaduti, per un importo di 512 milioni di euro. Saipem provvede alla gestione degli incassi dei crediti ceduti e al trasferimento delle somme ricevute alle società di factoring.
I crediti commerciali comprendono ritenute in garanzia per lavori in corso su ordinazione per 162 milioni di euro (212 milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui 66 milioni di euro scadenti entro l'esercizio e 96 milioni di euro scadenti oltre l'esercizio.
I crediti commerciali non scaduti e non svalutati ammontano a 1.980 milioni di euro (1.930 milioni di euro al 31 dicembre 2013), mentre quelli scaduti e non svalutati ammontano a 828 milioni di euro (899 milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui 368 milioni di euro scaduti da 1 a 90 giorni, 142 milioni di euro scaduti da 3 a 6 mesi, 109 milioni di euro scaduti da 6 a 12 mesi e 209 milioni di euro scaduti da oltre 12 mesi. Questi crediti riguardano principalmente controparti con elevata affidabilità creditizia.
I crediti finanziari strumentali all'attività operativa di 3 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si riferiscono principalmente al credito vantato da Saipem SpA verso Serfactoring SpA.
I crediti finanziari non strumentali all'attività operativa di 58 milioni di euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si riferiscono principalmente al deposito cauzionale effettuato da Snamprogetti Netherlands BV relativo alla vicenda TSKJ per 25 milioni di euro (per una trattazione completa si rimanda alla sezione "Contenziosi") e al credito finanziario vantato da Saipem America Inc verso Eni Finance USA Inc per 14 milioni di euro. Gli altri crediti di 181 milioni di euro si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Crediti verso: | ||
| - compagnie di assicurazione | 7 | 7 |
| - personale | 32 | 29 |
| Depositi cauzionali | 10 | 13 |
| Altri crediti | 68 | 132 |
| Totale | 117 | 181 |
Gli altri crediti non scaduti e non svalutati ammontano a 132 milioni di euro (108 milioni di euro al 31 dicembre 2013), mentre quelli scaduti e non svalutati ammontano a 49 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui 9 milioni di euro scaduti da 1 a 3 mesi, 8 milioni di euro scaduti da 3 mesi a 6 mesi, 1 milione di euro scaduti da 6 mesi a 12 mesi e 31 milioni di euro scaduti oltre 12 mesi. Questi crediti riguardano principalmente controparti con elevata affidabilità creditizia.
I crediti commerciali e gli altri crediti verso parti correlate sono dettagliati alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
La valutazione al fair value dei crediti commerciali e altri crediti non produce effetti significativi considerato il breve periodo di tempo intercorrente tra il sorgere del credito e la sua scadenza.
I crediti in moneta diversa dall'euro ammontano a 2.191 milioni di euro (1.955 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e sono ripartiti, su base percentuale, nelle seguenti principali valute:
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 49 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 155.
Le rimanenze di 2.485 milioni di euro (2.277 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 507 | 530 |
| Lavori in corso su ordinazione | 1.770 | 1.955 |
| Totale | 2.277 | 2.485 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" comprende parti di ricambio per l'attività di perforazione e di costruzione, nonché materiale di consumo destinato a uso interno e non alla vendita.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione di 9 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | Accantonamenti | Utilizzi | Altre variazioni | 31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazioni rimanenze | 8 | 5 | (4) | - | 9 |
| Totale | 8 | 5 | (4) | - | 9 |
La voce "Lavori in corso su ordinazione" è determinata dalla differenza temporale tra stati d'avanzamento operativi dei progetti e il raggiungimento di stati d'avanzamento contrattuali che consentono la fatturazione, nonché dal riconoscimento di corrispettivi aggiuntivi ritenuti probabili e prudenzialmente misurati.
La variazione dei lavori in corso su ordinazione è principalmente ascrivibile ai termini e alle condizioni contrattuali che determinano l'allungamento della tempistica nel riconoscimento delle milestone e al prolungamento delle trattative commerciali per la definizione delle negoziazioni dei lavori aggiuntivi. Le informazioni sui contratti di costruzione, contabilizzati in accordo allo IAS 11, sono riportate alla nota 44 "Informazioni per settore di attività, per area geografica e contratti di costruzione".
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 49 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 155.
Le attività per imposte sul reddito correnti di 317 milioni di euro (267 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Amministrazione finanziaria italiana | 132 | 150 |
| Amministrazioni finanziarie estere | 135 | 167 |
| Totale | 267 | 317 |
L'incremento delle attività per imposte correnti di 50 milioni di euro è riconducibile principalmente all'aumento dei crediti vantati verso l'amministrazione finanziaria italiana da parte di Saipem SpA per imposte versate anticipatamente e all'aumento dei crediti vantati verso le amministrazioni finanziarie estere da parte di Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda e Saipem SA.
Le attività per altre imposte correnti di 307 milioni di euro (278 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| 31.12.2013 31.12.2014 (milioni di euro) Amministrazione finanziaria italiana: 94 47 |
|
|---|---|
| - per crediti Iva 93 46 |
|
| - per altri rapporti 1 1 |
|
| Amministrazioni finanziarie estere: 184 260 |
|
| - per crediti per imposte indirette 173 240 |
|
| - per altri rapporti 11 20 |
|
| Totale 278 307 |
L'incremento delle attività per altre imposte correnti di 29 milioni di euro è riconducibile principalmente all'aumento dei crediti vantati verso le amministrazioni finanziarie estere da parte di Saimexicana SA de Cv, Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda e Saigut SA de Cv, parzialmente compensato dal decremento dei crediti Iva vantati verso l'amministrazione finanziaria italiana da parte di Saipem SpA.
Le altre attività correnti di 520 milioni di euro (376 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati qualificati di copertura | 167 | 193 |
| Fair value su contratti derivati non qualificati di copertura | 51 | 154 |
| Altre attività | 158 | 173 |
| Totale | 376 | 520 |
Al 31 dicembre 2014 la valutazione del fair value su contratti derivati ha evidenziato un plusvalore pari a 347 milioni di euro (218 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato determinato considerando modelli di valutazione diffusi in ambito finanziario e i parametri di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse) alla data di chiusura del periodo.
Il fair value delle operazioni a termine (outright, forward e currency swap) è stato determinato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 31 dicembre 2014 con il valore attuale ricalcolato alle condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura del periodo. Il modello utilizzato è quello del Valore Attuale Netto (VAN); i parametri sono il tasso di cambio spot negoziale e quello alla chiusura del periodo con le relative curve dei tassi di interesse a termine sulle valute negoziate.
L'analisi complessiva delle attività relative al calcolo del fair value su contratti derivati, comprensivi della parte a lungo termine e suddivisi per tipologia, è la seguente:
| Attivo 31.12.2013 | Attivo 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Impegni di | Impegni di | |||||
| (milioni di euro) | acquisto | vendita | acquisto | vendita | |||
| 1) Contratti derivati qualificati di copertura: | |||||||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | |||||||
| . acquisti | 5 | 192 | |||||
| . vendite | 183 | 3 | |||||
| Totale | 188 | 195 | |||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | - | (2) | |||||
| . vendite | (22) | - | |||||
| Totale | (22) | 361 | 5.211 | (2) | 2.413 | 64 | |
| - contratti a termine su merci (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | 1 | - | |||||
| Totale | 1 | 10 | - | - | |||
| Totale contratti derivati qualificati di copertura | 167 | 371 | 5.211 | 193 | 2.413 | 64 | |
| 2) Contratti derivati non qualificati di copertura: | |||||||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | |||||||
| . acquisti | 8 | 135 | |||||
| . vendite | 48 | 21 | |||||
| Totale | 56 | 156 | |||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | (1) | - | |||||
| . vendite | (4) | (2) | |||||
| Totale | (5) | 389 | 1.956 | (2) | 3.367 | 229 | |
| - contratti a termine su merci (componente Forward) | |||||||
| . vendite | - | - | |||||
| Totale | - | 2 | |||||
| Totale contratti derivati non qualificati di copertura | 51 | 389 | 1.956 | 154 | 3.367 | 231 | |
| Totale | 218 | 760 | 7.167 | 347 | 5.780 | 295 |
Le operazioni di copertura cash flow hedge riguardano operazioni di acquisto o vendita a termine (outright, forward e currency swap).
La rilevazione degli effetti sul conto economico e il realizzo dei flussi economici delle transazioni future altamente probabili oggetto di copertura al 31 dicembre 2014 sono previsti in un arco temporale fino al 2017.
Nel corso del 2014 non vi sono stati casi significativi in cui, a fronte di operazioni qualificate precedentemente come di copertura, la realizzazione dell'oggetto della copertura non sia stata più considerata altamente probabile.
Il fair value attivo su contratti derivati qualificati di copertura al 31 dicembre 2014 ammonta a 193 milioni di euro (167 milioni di euro al 31 dicembre 2013). A fronte di tali derivati, la componente spot, pari a 195 milioni di euro (188 milioni di euro al 31 dicembre 2013), è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di 171 milioni di euro (171 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 24 milioni di euro (17 milioni di euro al 31 dicembre 2013), mentre la componente forward, non designata come strumento di copertura, è stata contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 2 milioni di euro (22 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Il fair value passivo su contratti derivati qualificati di copertura al 31 dicembre 2014, indicato alla nota 18 "Altre passività correnti", ammonta a 556 milioni di euro (72 milioni di euro al 31 dicembre 2013). A fronte di tali derivati, la componente spot, pari a 553 milioni di euro, è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di 501 milioni di euro (68 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 52 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2013), mentre la componente forward è stata contabilizzata nei proventi e oneri finanziari per 2 milioni di euro (6 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Relativamente ai contratti su merci la componente forward di 5 milioni di euro è stata sospesa nella riserva di hedging per un importo di 4 milioni di euro e contabilizzata nei proventi e oneri operativi per 1 milione di euro.
La variazione della riserva di hedging intervenuta dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014, illustrata sotto, è riconducibile alla variazione del fair value delle operazioni di copertura che risultano in essere per l'intero esercizio, ovvero delle nuove relazioni di copertura designate nel corso dell'esercizio stesso, e al rilascio degli effetti di copertura da patrimonio netto a conto economico per effetto della manifestazione economica delle transazioni commerciali oggetto di copertura, ovvero in seguito all'interruzione delle relazioni di copertura a fronte di esposizioni non più certe o altamente probabili.
| 31.12.2013 | Utili del periodo | del periodo Perdite |
Utili rettifica | Perdite rettifica | annullamento sottostante |
annullamento sottostante Perdite |
31.12.2014 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | MOL | MOL | Utili | |||||
| Riserva per contratti su cambi | ||||||||
| Saipem SpA | 68 | 96 | (280) | (184) | 202 | (2) | 7 | (93) |
| Saipem SA | 29 | 128 | (54) | (50) | 35 | (8) | 8 | 88 |
| Sofresid SA | - | 1 | (256) | (1) | 21 | - | - | (235) |
| Saipon Snc | - | - | - | (1) | - | - | 1 | - |
| Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda | 5 | 78 | (222) | (103) | 135 | (3) | 2 | (108) |
| Saipem Ltd | - | 25 | (1) | (12) | 3 | (2) | 2 | 15 |
| Saipem Misr for Petroleum Services (SAE) | 10 | 2 | (17) | (10) | 10 | (5) | 4 | (6) |
| Snamprogetti Chiyoda SAS di Saipem SpA | 2 | - | (1) | (1) | - | - | - | - |
| Saipem Ingenieria Y Construcciones SLU | (3) | - | (12) | - | 2 | - | - | (13) |
| Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc | (2) | - | (6) | - | 5 | - | - | (3) |
| Saudi Arabian Saipem Ltd | - | - | (3) | - | - | - | - | (3) |
| Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd | - | - | (6) | - | 1 | - | - | (5) |
| Saipem Canada Inc | - | 1 | (1) | - | - | - | - | - |
| Saipem Services México SA de Cv | - | 3 | (2) | (1) | 1 | - | - | 1 |
| Saimexicana SA de Cv | - | - | (1) | - | 1 | - | - | - |
| Saipem Australia Pty Ltd | - | - | (1) | - | 1 | - | - | - |
| Totale riserva per contratti su cambI | 109 | 334 | (863) | (363) | 417 | (20) | 24 | (362) |
| Riserva per contratti su merci | ||||||||
| Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda | 1 | - | (5) | - | 1 | - | - | (3) |
| Saipem SpA | - | - | (4) | - | 1 | - | - | (3) |
| Totale riserva per contratti su merci | 1 | - | (9) | - | 2 | - | - | (6) |
| Riserva per contratti su tassi di interesse | ||||||||
| Saipem SpA | - | - | (1) | - | - | - | - | (1) |
| Totale riserva per contratti su tassi di interesse | - | - | (1) | - | - | - | - | (1) |
| Totale riserva di hedging | 110 | 334 | (873) | (363) | 419 | (20) | 24 | (369) |
Nel corso dell'esercizio 2014 i costi e i ricavi della gestione caratteristica sono stati rettificati per un importo netto negativo di 54 milioni di euro a fronte delle coperture effettuate.
Le altre attività ammontano al 31 dicembre 2014 a 173 milioni di euro, con un incremento di 15 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013, e sono costituite principalmente da costi non di competenza dell'esercizio.
Le altre attività verso parti correlate sono dettagliate alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
Gli immobili, impianti e macchinari di 7.601 milioni di euro (7.912 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Saldo iniziale netto |
Investimenti | Ammortamenti e svalutazioni |
Alienazioni | consolidamento Variazione area di |
su rami d'azienda Operazioni |
da conversione Differenze cambio |
variazioni Altre |
Saldo finale netto |
Saldo finale lordo |
ammortamento e svalutazione Fondo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 | |||||||||||
| Terreni | 98 | - | - | - | - | - | (15) | - | 83 | 83 | - |
| Fabbricati | 495 | 45 | (53) | - | - | (2) | (19) | 48 | 514 | 753 | 239 |
| Impianti e macchinari | 6.235 | 516 | (583) | (108) | - | (253) | (20) | 940 | 6.727 | 10.725 | 3.998 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
173 | 87 | (52) | - | - | - | (12) | 9 | 205 | 716 | 511 |
| Altri beni | 89 | 14 | (12) | - | - | - | (2) | (57) | 32 | 128 | 96 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
1.093 | 225 | - | - | - | - | (28) | (939) | 351 | 351 | - |
| Totale | 8.183 | 887 | (700) | (108) | - | (255) | (96) | 1 | 7.912 | 12.756 | 4.844 |
| 31.12.2014 | |||||||||||
| Terreni | 83 | - | - | - | - | - | 3 | - | 86 | 86 | - |
| Fabbricati | 514 | 111 | (64) | - | - | - | 38 | 121 | 720 | 1.033 | 313 |
| Impianti e macchinari | 6.727 | 382 | (1.006) | (10) | - | - | 97 | 104 | 6.294 | 11.347 | 5.053 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
205 | 72 | (52) | - | - | - | 14 | - | 239 | 807 | 568 |
| Altri beni | 32 | 12 | (13) | - | - | - | 1 | 1 | 33 | 137 | 104 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
351 | 105 | (10) | - | - | - | 14 | (231) | 229 | 229 | - |
| Totale | 7.912 | 682 | (1.145) | (10) | - | - | 167 | (5) | 7.601 | 13.639 | 6.038 |
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dell'esercizio 2014 ammontano a 682 milioni di euro (887 milioni di euro nell'esercizio 2013), così ripartiti:
Nel corso dell'esercizio non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
I principali coefficienti di ammortamento adottati sono compresi nei seguenti intervalli:
| (%) | ||
|---|---|---|
| Fabbricati | 2,50 - | 12,50 |
| Impianti e macchinari | 7,00 - 25,00 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3,75 - | 67,00 (*) |
| Altri beni | 12,00 - 20,00 |
(*) L'aliquota più elevata si riferisce a cespiti destinati a progetti specifici con ammortamenti basati sulla durata del progetto stesso.
Le differenze di cambio da conversione dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall'euro sono positive per 167 milioni di euro e si riferiscono principalmente a imprese la cui valuta funzionale è il dollaro USA.
Gli immobili, impianti e macchinari completamente ammortizzati ancora in uso riguardano principalmente attrezzature industriali acquistate per progetti specifici e interamente ammortizzate durante il periodo di esecuzione degli stessi.
Nel corso dell'esercizio non sono stati portati a decremento degli immobili, impianti e macchinari, contributi pubblici.
Su immobili, impianti e macchinari non sono in essere al 31 dicembre 2014 garanzie reali.
Il totale degli impegni su investimenti in corso di esecuzione alla data del 31 dicembre 2014 ammonta a 174 milioni di euro (121 milioni di euro al 31 dicembre 2013), come indicato nel paragrafo "Criteri di valutazione - Gestione dei rischi finanziari".
Gli immobili, impianti e macchinari comprendono beni condotti in locazione finanziaria per 31 milioni di euro equivalenti, riferiti a contratti di locazione finanziaria per l'utilizzo di due impianti di Perforazione Terra in Arabia Saudita.
Al 31 dicembre 2014 la revisione della vita economica futura attesa di un mezzo navale ha determinato una revisione del piano di ammortamento con conseguente diminuzione del valore di iscrizione di tale mezzo navale per un importo pari a 31 milioni di euro.
Inoltre, nel rivedere i propri indicatori di impairment, il Gruppo prende in considerazione, tra gli altri fattori, la relazione tra la propria capitalizzazione di mercato e il proprio patrimonio netto contabile. Al 31 dicembre 2014 la capitalizzazione di mercato del Gruppo era al di sotto del valore contabile del patrimonio netto, situazione che indica una potenziale perdita di valore dell'avviamento e/o delle altre attività. Per tale ragione è stato effettuato un test di impairment per singola cash generating unit. In particolare, le cash generating unit sono rappresentate da due unità di floating production (leased FPSO), dalle altre attività del settore E&C Offshore, dal settore E&C Onshore, dal settore Drilling Onshore, e dai singoli mezzi navali di perforazione mare (16 distinti offshore rig).
Le analisi effettuate hanno tenuto in considerazione il mutato contesto di mercato, che ha registrato al termine dell'esercizio 2014 una riduzione del prezzo del greggio, e le aspettative future di medio periodo in linea con le previsioni dei principali operatori di mercato. Sulla base delle analisi effettuate, e delle future aspettative di mercato, si è pertanto ravvisata la necessità di ridurre il valore di iscrizione di due mezzi di perforazione offshore e di una nave FPSO per un valore complessivo pari a 379 milioni di euro.
Pertanto al 31 dicembre 2014 il Gruppo ha rilevato riduzioni del valore di iscrizione complessive per un totale di 410 milioni di euro, con un impatto di 160 milioni di euro sul settore di attività E&C Offshore e di 250 milioni di euro sul settore di attività Drilling Offshore.
L'importo delle svalutazioni delle CGU è stato determinato confrontando il rispettivo valore di libro con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione e il valore d'uso. Considerata la natura delle attività Saipem, il calcolo del valore recuperabile delle cash generating unit elencate in precendenza è determinato sulla base del loro valore d'uso ottenuto attualizzando i flussi di cassa futuri generati da ciascuna delle cash generating unit.
I flussi di cassa prospettici sono determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima considerando le attese future relative ai mercati di riferimento; in particolare gli effetti della riduzione del prezzo del petrolio evidenziata al termine dell'esercizio 2014 sono stati riflessi nelle aspettative future sugli investimenti delle Oil Company e di conseguenza sui risultati di Saipem. Per i primi quattro anni i flussi di cassa sono quelli del piano industriale quadriennale 2015-2018 approvato dagli amministratori nel mese di febbraio 2015, contenente le previsioni in ordine ai volumi, agli investimenti, ai costi operativi e ai margini e agli assetti industriali e commerciali, nonché all'andamento delle principali variabili monetarie, dell'inflazione, dei tassi di interesse nominali e dei tassi di cambio; per gli anni successivi al quarto, i flussi di cassa sono calcolati sulla base di un Terminal Value, determinato: (a) per le cash generating unit E&C Onshore, Drilling Onshore e per le altre attività E&C Offshore sulla base del metodo della perpetuity applicando al flusso di cassa terminale "normalizzato" (per tenere conto ad esempio dell'entrata in produzione dei nuovi investimenti previsti a piano o della ciclicità del settore) un tasso di crescita nullo in termini reali; e (b) per le cash generating unit Leased FPSO e per i rig di perforazione mare, sulla vita economico-tecnica residua dei singoli asset, considerando oltre l'orizzonte di piano: (i) le rate di noleggio coerenti con i possibili scenari sulla situazione del mercato di riferimento; (ii) i giorni di utilizzo "normalizzati" (per tener conto delle fermate degli impianti per manutenzione, etc.); (iii) i costi operativi sulla base dei valori dell'ultimo anno di piano inflazionati; e (iv) gli investimenti per manutenzioni cicliche e sostituzioni normalizzati.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa al netto delle imposte con un tasso di sconto pari al 6,9%. Tale tasso (WACC) riflette l'apprezzamento del mercato del valore finanziario del tempo e dei rischi specifici dell'attività di Saipem, non riflessi nelle stime dei flussi di cassa. Il riferimento a flussi di cassa e a tassi di sconto al netto delle imposte è adottato in quanto produce risultati equivalenti a quelli derivanti da una valutazione con flussi di cassa e tassi di sconto ante imposte.
Le assunzioni più rilevanti ai fini della stima del valore recuperabile delle 18 cash generating unit riferite ai mezzi navali riguardano principalmente il risultato operativo delle cash generating unit (dipendente dalla combinazione di diversi fattori tra cui le rate di noleggio delle navi) e il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa. Vengono di seguito analizzati gli effetti che ragionevoli variazioni nei parametri utilizzati per la stima produrrebbero sul valore recuperabile di tali cash generating unit:
Con riferimento alla cash generating unit Drilling Onshore, l'eccedenza del valore recuperabile rispetto al capitale investito netto di tale cash generating unit rimane positiva anche al verificarsi di una riduzione del 10% del risultato operativo della cash generating unit, o, alternativamente, di un aumento dell'1% del tasso di attualizzazione dei flussi di cassa.
Il management ritiene che la sottovalutazione delle quotazioni di Borsa di Saipem di fine anno rispetto al patrimonio netto contabile sia imputabile alla forte penalizzazione che ha subito il settore oil (e il settore oil service in particolare) sui mercati finanziari nella parte finale del 2014 in coincidenza con il punto di minimo dell'anno del prezzo del petrolio e in un contesto di grande volatilità. Dopo un ulteriore calo delle quotazioni a inizio anno, tali fenomeni si sono in buona misura assorbiti nei primi mesi del 2015.
Le attività immateriali di 760 milioni di euro (758 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| Ammortamenti e svalutazioni |
ammortamento e svalutazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Saldo iniziale netto |
Investimenti | variazioni Altre |
Saldo finale netto |
Saldo finale lordo |
Fondo | |
| 31.12.2013 | |||||||
| Attività immateriali a vita utile definita | |||||||
| Costi di sviluppo | - | - | - | - | - | 7 | 7 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno |
15 | 8 | (9) | 2 | 16 | 145 | 129 |
| Concessioni, licenze e marchi | 3 | 1 | (1) | - | 3 | 13 | 10 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 7 | 6 | - | (3) | 10 | 10 | - |
| Altre immobilizzazioni immateriali | - | - | - | - | - | 1 | 1 |
| Attività immateriali a vita utile indefinita | |||||||
| Goodwill | 731 | - | - | (2) | 729 | 729 | - |
| Totale | 756 | 15 | (10) | (3) | 758 | 905 | 147 |
| 31.12.2014 | |||||||
| Attività immateriali a vita utile definita | |||||||
| Costi di sviluppo | - | - | - | - | - | 7 | 7 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno |
16 | 9 | (11) | 8 | 22 | 162 | 140 |
| Concessioni, licenze e marchi | 3 | 1 | (1) | 1 | 4 | 15 | 11 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 10 | 2 | - | (8) | 4 | 4 | - |
| Altre immobilizzazioni immateriali | - | - | - | 2 | 2 | 3 | 1 |
| Attività immateriali a vita utile indefinita | |||||||
| Goodwill | 729 | - | - | (1) | 728 | 728 | - |
| Totale | 758 | 12 | (12) | 2 | 760 | 919 | 159 |
Le concessioni, licenze e marchi, i diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere di ingegno rispettivamente di 4 e 22 milioni di euro comprendono principalmente i costi sostenuti per l'implementazione nella Capogruppo di vari sistemi applicativi e dei moduli SAP. I principali coefficienti di ammortamento adottati sono compresi nei seguenti intervalli:
| (%) | |
|---|---|
| Costi di sviluppo | 20,00 - 20,00 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno | 6,66 - 7,50 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (inclusi nei "diritti di brevetto") | 20,00 - 20,00 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 20,00 - 33,00 |
Il goodwill di 728 milioni di euro si riferisce principalmente alla differenza fra il prezzo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e il patrimonio netto di Saipem SA (689 milioni di euro), di Sofresid SA (21 milioni di euro), del Gruppo Moss Maritime (13 milioni di euro), alle rispettive date di acquisizione del controllo.
Ai fini della determinazione del valore recuperabile, il goodwill è stato allocato nelle seguenti cash generating unit:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| E&C Offshore | 415 | 415 |
| E&C Onshore | 314 | 313 |
| Totale | 729 | 728 |
La variazione del goodwill allocato alla cash generating unit E&C Onshore è relativa al goodwill del Gruppo Moss Maritime per effetto della variazione del tasso di cambio.
Il valore recuperabile delle due cash generating unit in oggetto, a cui è stato allocato il goodwill, è determinato sulla base del valore d'uso ottenuto attualizzando i flussi di cassa futuri generati da ciascuna delle cash generating unit in esame.
La base di previsione dei flussi di cassa nel periodo esplicito (quattro anni) è il Piano Strategico 2015-2018 approvato dagli amministratori nel mese di febbraio 2015.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa futuri al netto delle imposte con un tasso di sconto pari al 6,9% (in riduzione di 0,7 punti percentuali rispetto al 2013). Per la determinazione del valore terminale (oltre l'orizzonte di previsione esplicita dei flussi) è stato utilizzato un tasso di crescita perpetua pari al 2% applicato al flusso terminale normalizzato per tenere conto della ciclicità del business. Le assunzioni adottate sono basate sull'esperienza passata e tengono conto degli attuali livelli dei tassi di interesse, dei rischi dell'attività, nonché delle aspettative di crescita a lungo termine nei business.
Il riferimento a flussi di cassa e a tassi di sconto al netto delle imposte è adottato in quanto produce risultati equivalenti a quelli derivati da una valutazione con flussi di cassa e tassi di sconto ante imposte.
La tabella seguente riporta le eccedenze del valore recuperabile delle cash generating unit E&C Offshore ed E&C Onshore rispetto ai corrispondenti valori di libro comprensivi del goodwill a esse riferito.
| (milioni di euro) | Offshore | Onshore | Totale |
|---|---|---|---|
| Goodwill | 415 | 313 | 728 |
| Eccedenza del valore recuperabile sul valore di libro | 5.186 | 695 | 5.881 |
Le assunzioni più rilevanti ai fini della stima del valore recuperabile riguardano principalmente il risultato operativo della cash generating unit (dipendente dalla combinazione di diversi fattori quali, ad esempio, i volumi di attività, i prezzi di vendita dei servizi, la marginalità realizzata sui progetti, la struttura dei costi), il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa, il tasso di crescita terminale degli stessi e l'evoluzione del capitale circolante. Vengono di seguito analizzati gli effetti delle variazioni di tali parametri rispetto ai valori di iscrizione del goodwill.
L'eccedenza del valore recuperabile della cash generating unit Offshore rispetto al corrispondente valore di libro comprensivo del goodwill a essa riferito si azzera al verificarsi di variazioni nelle assunzioni di base pari, alternativamente, a:
L'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore di libro della cash generating unit Onshore compreso il goodwill allocato si azzera al verificarsi di variazioni nelle assunzioni di base pari, alternativamente, a:
Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 120 milioni di euro (166 milioni di euro al 31 dicembre 2013) come di seguito dettagliate:
| (milioni di euro) | Valore iniziale netto | e sottoscrizioni Acquisizioni |
e rimborsi Cessioni |
al patrimonio netto da valutazione Quota di utili |
al patrimonio netto Quota di perdite da valutazione |
per dividendi Decremento |
di consolidamento Variazione area |
Differenze cambio da conversione |
effetto a riserva Variazione con |
Altre variazioni | Valore finale netto | Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 | ||||||||||||
| Partecipazioni in imprese joint venture e collegate |
172 | 1 | - | 19 | (19) | (2) | - | (3) | (2) | - | 166 | - |
| Totale | 172 | 1 | - | 19 | (19) | (2) | - | (3) | (2) | - | 166 | - |
| 31.12.2014 | ||||||||||||
| Partecipazioni in imprese joint venture e collegate |
166 | 9 | (3) | 27 | (3) | (11) | - | 9 | - | (74) | 120 | - |
| Totale | 166 | 9 | (3) | 27 | (3) | (11) | - | 9 | - | (74) | 120 | - |
Le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate sono dettagliate nel paragrafo "Area di consolidamento al 31 dicembre 2014". Le acquisizioni e sottoscrizioni di 9 milioni di euro riguardano la sottoscrizione del capitale della società Xodus Subsea Ltd per 4 milioni di euro, la ricapitalizzazione della società Southern Gas Constructors Ltd per 4 milioni di euro e l'aumento di capitale della società Sabella SAS per 1 milione di euro. Le cessioni e i rimborsi (3 milioni di euro) sono riconducibili alla cessione a terzi della società Offshore Design Engineering Ltd.
I proventi da valutazione con il metodo del patrimonio netto pari a 27 milioni di euro riguardano per 19 milioni di euro il risultato di periodo delle società a controllo congiunto di cui Petromar Lda (14 milioni di euro), TMBYS SAS (2 milioni di euro), Saipar Drilling Co BV (1 milione di euro), Tchad Cameroon Maintenance BV (1 milione di euro), TSGI Mühendislik I· ns¸aat Ltd S¸irketi (1 milione di euro) e per 8 milioni di euro il risultato di periodo delle società collegate di cui KWANDA Suporte Logistico Lda (6 milioni di euro), Rosetti Marino SpA (1 milione di euro) e altre società per 1 milione di euro.
Gli oneri da valutazione con il metodo del patrimonio netto di 3 milioni di euro riguardano il risultato di periodo della società collegata Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd (2 milioni di euro) e altre società per 1 milione di euro.
I decrementi per dividendi di 11 milioni di euro riguardano la società TMBYS SAS (7 milioni di euro), la società LNG - Serviços e Gestao de Projectos Lda (1 milione di euro), la società KWANDA Suporte Logistico Lda (1 milione di euro), la società RPCO Enterprises Ltd (1 milione di euro) e altre società per 1 milione di euro.
Le altre variazioni pari a 74 milioni di euro riguardano principalmente per 69 milioni di euro le partecipazioni nelle società Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC e Fertilizantes Nitrogenados de Oriente SA, riclassificate alla voce di bilancio "Attività destinate alla vendita" e al trasferimento del fondo copertura perdite della società Southern Gas Constructors Ltd (4 milioni di euro).
Il valore netto di iscrizione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si riferisce alle seguenti imprese:
| (milioni di euro) | Partecipazione del Gruppo (%) |
al 31.12.2013 Valore netto |
al 31.12.2014 Valore netto |
|---|---|---|---|
| Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC | 20,00 | 68 | - |
| Rosetti Marino SpA | 20,00 | 32 | 31 |
| Petromar Lda | 70,00 | 22 | 42 |
| Altre | 44 | 47 | |
| Totale partecipazioni in imprese joint venture e collegate | 166 | 120 |
Il totale delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto non include lo stanziamento del fondo copertura perdite, compreso nei fondi per rischi e oneri, di 8 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
I valori inclusi nei bilanci IFRS delle imprese controllate non consolidate, a controllo congiunto e collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto o iscritte al costo, in proporzione alla percentuale di possesso, sono i seguenti:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Imprese controllate |
Imprese a controllo congiunto |
Imprese collegate |
Imprese controllate |
Imprese a controllo congiunto |
Imprese collegate |
| Totale attività | 1 | 263 | 514 | 1 | 338 | 507 |
| di cui disponibilità liquide ed equivalenti | - | 58 | 44 | - | 103 | 35 |
| Totale passività | 1 | 229 | 391 | 1 | 286 | 448 |
| Ricavi netti | 1 | 411 | 411 | 1 | 358 | 352 |
| Utile operativo | - | (10) | 14 | - | 24 | 7 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | - | (11) | 13 | - | 14 | 6 |
I valori degli ammortamenti e dei proventi (oneri) finanziari non sono significativi.
Sono di seguito riportati i dati economico-finanziari della società Petromar Lda, joint venture più significativa al 31 dicembre 2014, nonché delle altre società joint venture (valori al 100%).
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Petromar Lda | Altre | Petromar Lda | Altre |
| Attività correnti | 148 | 232 | 212 | 321 |
| - di cui disponibilità liquide ed equivalenti | 29 | 97 | 61 | 161 |
| Attività non correnti | 89 | 14 | 91 | 13 |
| Totale attività | 237 | 246 | 303 | 334 |
| Passività correnti | 184 | 210 | 219 | 293 |
| - di cui passività finanziarie correnti | - | - | - | 35 |
| Passività non correnti | 21 | 5 | 24 | 19 |
| Totale passività | 205 | 215 | 243 | 312 |
| Patrimonio netto | 32 | 31 | 60 | 22 |
| Interessenza partecipativa detenuta dal Gruppo (%) | 70,00 | - | 70,00 | - |
| Valore di iscrizione della partecipazione | 22 | 13 | 42 | 10 |
| Ricavi e altri proventi operativi | 213 | 578 | 337 | 306 |
| Costi operativi | (223) | (548) | (298) | (283) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (14) | (13) | (14) | (8) |
| Risultato operativo | (24) | 17 | 25 | 15 |
| Proventi (oneri) finanziari | (2) | 2 | (2) | (6) |
| Risultato ante imposte | (26) | 19 | 23 | 9 |
| Imposte sul reddito | 1 | (2) | (4) | (3) |
| Risultato netto | (25) | 17 | 19 | 6 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | (5) | (1) | 8 | 2 |
| Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio | (30) | 16 | 27 | 8 |
| Utile (perdita) di competenza del Gruppo | (18) | 7 | 14 | - |
| Dividendi percepiti dalla joint venture | - | - | - | 8 |
Sono di seguito riportati i dati economico-finanziari delle partecipate CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due e KWANDA Suporte Logistico Lda, nonché delle altre società collegate (valori al 100%).
| 31.12.2013 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due |
KWANDA Suporte Logistico Lda |
Altre (1) | CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due |
KWANDA Suporte Logistico Lda |
Altre |
| Attività correnti | 374 | 100 | 494 | 472 | 127 | 448 |
| - di cui disponibilità liquide ed equivalenti | - | 46 | 114 | - | 48 | 62 |
| Attività non correnti | 2 | 78 | 139 | 2 | 95 | 147 |
| Totale attività | 376 | 178 | 633 | 474 | 222 | 595 |
| Passività correnti | 376 | 114 | 394 | 474 | 131 | 364 |
| - di cui passività finanziarie correnti | - | - | 25 | - | 3 | 31 |
| Passività non correnti | - | 48 | 38 | - | 56 | 37 |
| - di cui passività finanziarie non correnti | - | - | 12 | - | - | 12 |
| Totale passività | 376 | 162 | 432 | 474 | 187 | 401 |
| Patrimonio netto | - | 16 | 201 | - | 35 | 194 |
| Interessenza partecipativa detenuta dal Gruppo (%) | 52 | 40 | - | 52 | 40 | - |
| Valore di iscrizione della partecipazione | - | 6 | 49 | - | 14 | 46 |
| Ricavi e altri proventi operativi | 245 | 135 | 723 | 318 | 157 | 487 |
| Costi operativi | (245) | (102) | (690) | (318) | (126) | (474) |
| Ammortamenti e svalutazioni | - | (11) | (11) | - | (12) | (11) |
| Risultato operativo | - | 22 | 22 | - | 19 | 2 |
| Proventi (oneri) finanziari | - | (2) | 4 | - | (2) | 1 |
| Risultato ante imposte | - | 20 | 26 | - | 17 | 3 |
| Imposte sul reddito | - | - | (6) | - | - | (2) |
| Risultato netto | - | 20 | 20 | - | 17 | 1 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | - | (2) | 1 | - | 7 | (6) |
| Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio | - | 18 | 21 | - | 24 | (5) |
| Utile (perdita) di competenza del Gruppo | - | 8 | 5 | - | 6 | - |
| Dividendi percepiti dalla collegata | - | 1 | 1 | - | 1 | 2 |
(1) Non include i valori delle partecipazioni Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC e Fertilizantes Nitrogenados de Oriente SA, riclassificate nel corso del 2014 alla voce di bilancio "Attività destinate alla vendita".
Al 31 dicembre 2014 le altre attività finanziarie a lungo termine ammontano a 1 milione di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2013) e si riferiscono a crediti finanziari non strumentali all'attività operativa vantati dalla società Sofresid SA.
Le attività per imposte anticipate di 297 milioni di euro (126 milioni di euro al 31 dicembre 2013) sono indicate al netto delle passività per imposte differite compensabili.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | Accantonamenti | Utilizzi | da conversione Differenze di cambio |
Altre variazioni | 31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 126 | 208 | (99) | 16 | 46 | 297 |
| Totale | 126 | 208 | (99) | 16 | 46 | 297 |
La voce "Altre variazioni", positiva per 46 milioni di euro, comprende: (i) la compensazione a livello di singola impresa delle imposte anticipate con le passività per imposte differite (negativa per 9 milioni di euro); (ii) la rilevazione (positiva per 109 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (cash flow hedge); (iii) la rilevazione (positiva per 5 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alle rivalutazioni di piani a benefici definiti per dipendenti; e (iv) altre variazioni (negative per 59 milioni di euro).
Le attività nette per imposte anticipate si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito differite | (346) | (314) |
| Imposte sul reddito anticipate compensabili | 265 | 274 |
| Passività per imposte differite | (81) | (40) |
| Attività per imposte anticipate | 126 | 297 |
| Attività (passività) nette per imposte anticipate | 45 | 257 |
La natura delle differenze temporanee più significative che hanno determinato le attività nette per imposte anticipate è la seguente:
| Accantonamenti | Altre variazioni | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 | Differenze | 31.12.2014 | ||||
| Utilizzi | di cambio | |||||
| (milioni di euro) | ||||||
| Imposte sul reddito differite: | ||||||
| - ammortamenti anticipati ed eccedenti | (152) | (23) | 3 | (3) | 55 | (120) |
| - contratti derivati di copertura | (32) | (6) | 4 | - | 7 | (27) |
| - benefici ai dipendenti | (4) | (1) | 1 | - | - | (4) |
| - riserve non distribuite delle partecipate | (95) | (6) | - | - | - | (101) |
| - avanzamento progetti | (33) | (3) | 4 | (1) | 30 | (3) |
| - altre | (30) | (5) | 34 | (3) | (55) | (59) |
| (346) | (44) | 46 | (7) | 37 | (314) | |
| a dedurre: | ||||||
| Imposte sul reddito anticipate compensabili | 265 | - | - | - | 9 | 274 |
| Passività per imposte differite | (81) | (44) | 46 | (7) | 46 | (40) |
| Imposte sul reddito anticipate: - accantonamenti per svalutazione crediti, |
||||||
| rischi e oneri non deducibili | 68 | 43 | (28) | 4 | (22) | 65 |
| - ammortamenti non deducibili | 28 | 15 | (13) | 2 | - | 32 |
| - contratti derivati di copertura | 4 | 1 | (2) | - | 109 | 112 |
| - benefici ai dipendenti | 20 | 1 | (3) | - | 5 | 23 |
| - perdite fiscali portate a nuovo | 279 | 136 | (12) | 10 | (37) | 376 |
| - avanzamento progetti | 28 | 55 | (29) | 1 | - | 55 |
| - altre | 29 | 13 | (14) | 1 | - | 29 |
| 456 | 264 | (101) | 18 | 55 | 692 | |
| a dedurre: | ||||||
| - imposte sul reddito anticipate non riconosciute | (65) | (56) | 2 | (2) | - | (121) |
| 391 | 208 | (99) | 16 | 55 | 571 | |
| a dedurre: | ||||||
| Imposte sul reddito anticipate compensabili | 265 | - | - | - | 9 | 274 |
| Attività per imposte anticipate | 126 | 208 | (99) | 16 | 46 | 297 |
| Attività (passività) nette per imposte anticipate | 45 | 164 | (53) | 9 | 92 | 257 |
Le imposte sul reddito anticipate non riconosciute pari a 121 milioni di euro (65 milioni di euro al 31 dicembre 2013) riguardano principalmente le perdite fiscali che si ritiene di non poter utilizzare a fronte di utili futuri.
Le imposte sono indicate alla nota 41 "Imposte sul reddito".
Le altre attività non correnti di 115 milioni di euro (151 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Altri crediti | 14 | 16 |
| Altre attività non correnti | 137 | 99 |
| Totale | 151 | 115 |
Le altre attività non correnti includono prevalentemente costi di competenza di esercizi futuri.
Le passività finanziarie a breve termine di 2.186 milioni di euro (1.899 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Banche | 191 | 277 |
| Altri finanziatori | 1.708 | 1.909 |
| Totale | 1.899 | 2.186 |
Le passività finanziarie a breve termine aumentano di 287 milioni di euro.
Le quote a breve di passività finanziarie a lungo termine di 594 milioni di euro (1.358 milioni di euro al 31 dicembre 2013) sono commentate alla nota 19 "Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine".
L'analisi dei debiti finanziari per società erogante, per valuta e tasso di interesse medio, è la seguente:
| (milioni di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||
| Tasso % | Tasso % | |||||||
| Società erogante | Valuta | Importo | da | a | Importo | da | a | |
| Eni SpA | Euro | 1.148 | 3,315 | 3,315 | 124 | 1,518 | 1,518 | |
| Serfactoring SpA | Euro | 14 | - | - | 7 | - | - | |
| Serfactoring SpA | Dollaro USA | - | - | - | 11 | - | - | |
| Serfactoring SpA | Altre | - | - | - | 6 | - | - | |
| Eni Finance International SA | Euro | 5 | 0,851 | 2,351 | 697 | 0,657 | 2,157 | |
| Eni Finance International SA | Dollaro USA | 493 | 0,818 | 2,318 | 710 | 0,821 | 2,321 | |
| Eni Finance International SA | Dollaro Australiano | 38 | 3,150 | 3,150 | 197 | 3,150 | 3,150 | |
| Eni Finance International SA | Altre | - | - | - | 121 | variabile | ||
| Terzi | Euro | - | - | - | 5 | 1,018 | 1,018 | |
| Terzi | Dollaro USA | 10 | 0,818 | 1,568 | 4 | 1,351 | 1,571 | |
| Terzi | Altre | 191 | variabile | 304 | variabile | |||
| Totale | 1.899 | 2.186 |
Al 31 dicembre 2014 Saipem dispone di linee di credito non utilizzate per 2.450 milioni di euro (1.858 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Le commissioni di mancato utilizzo non sono significative.
Al 31 dicembre 2014 non vi sono inadempimenti di clausole o violazioni contrattuali connesse a contratti di finanziamento.
Le passività finanziarie a breve termine verso parti correlate sono dettagliate alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
I debiti commerciali e altri debiti di 5.669 milioni di euro (5.129 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | 2.744 | 3.283 |
| Acconti e anticipi | 2.064 | 1.980 |
| Altri debiti | 321 | 406 |
| Totale | 5.129 | 5.669 |
I debiti commerciali di 3.283 milioni di euro aumentano di 539 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013.
Gli acconti e anticipi di 1.980 milioni di euro (2.064 milioni di euro al 31 dicembre 2013) riguardano principalmente rettifiche di ricavi fatturati su commesse pluriennali al fine di rispettare il principio della competenza economica e temporale, in applicazione del criterio di valutazione in base ai corrispettivi contrattuali maturati per 1.314 milioni di euro (1.231 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e altri anticipi ricevuti dalla Capogruppo e da alcune controllate estere a fronte di contratti in corso di esecuzione per 666 milioni di euro (833 milioni di euro al 31 dicembre 2013). I debiti commerciali e gli altri debiti verso parti correlate sono dettagliati alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
Gli altri debiti di 406 milioni di euro si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti verso: | ||
| - personale | 155 | 189 |
| - istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 63 | 71 |
| - compagnie di assicurazione | 8 | 5 |
| - consulenti e professionisti | 3 | 4 |
| - amministratori e sindaci | - | 1 |
| Altri debiti | 92 | 136 |
| Totale | 321 | 406 |
La valutazione al fair value dei debiti commerciali e altri debiti non produce effetti significativi considerato il breve periodo di tempo intercorrente tra il sorgere del debito e la sua scadenza.
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 49 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 155.
Le passività per altre imposte correnti di 134 milioni di euro (137 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Amministrazione finanziaria italiana | 1 | 3 |
| Amministrazioni finanziarie estere | 136 | 131 |
| Totale | 137 | 134 |
Le passività per altre imposte correnti di 184 milioni di euro (130 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Amministrazione finanziaria italiana: | 12 | 13 |
| - per altri rapporti | 12 | 13 |
| Amministrazioni finanziarie estere: | 118 | 171 |
| - per debiti per imposte indirette | 68 | 126 |
| - per altri rapporti | 50 | 45 |
| Totale | 130 | 184 |
L'incremento delle passività per altre imposte correnti di 54 milioni di euro è riconducibile principalmente all'aumento dei debiti vantati verso le amministrazioni finanziarie estere da parte di Saipem SpA, Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda e Saipem Services México SA de Cv.
Le altre passività correnti di 838 milioni di euro (117 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati qualificati di copertura | 72 | 555 |
| Fair value su contratti derivati non qualificati di copertura | 43 | 280 |
| Altre passività | 2 | 3 |
| Totale | 117 | 838 |
Al 31 dicembre 2014 la valutazione del fair value su contratti derivati ha evidenziato una passività pari a 835 milioni di euro (115 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Di seguito si riepilogano i saldi relativi al fair value attivo e passivo dei contratti derivati in essere alla data di chiusura del periodo.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Iscrizione fair value attivo su contratti derivati | 218 | 347 |
| Iscrizione fair value passivo su contratti derivati | (115) | (836) |
| Totale | 103 | (489) |
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato determinato considerando modelli di valutazione diffusi in ambito finanziario e utilizzando i parametri di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse) alla data di chiusura dell'esercizio.
Il fair value delle operazioni a termine (outright, forward e currency swap) è stato determinato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 31 dicembre 2014 con il valore attuale ricalcolato alle condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura dell'esercizio. Il modello utilizzato è quello del Valore Attuale Netto (VAN); i parametri sono il tasso di cambio spot negoziale e quello alla chiusura dell'esercizio con le relative curve dei tassi di interesse a termine sulle valute negoziate.
Il fair value relativo all'IRS, pari a una passività di 1 milione di euro (nessun valore al 31 dicembre 2013), è classificato nella nota 19 "Passività finanziarie a lungo termine".
Il fair value degli interest rate swap è stato calcolato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 31 dicembre 2014 con il valore attuale ricalcolato alle condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura dell'esercizio. Il modello utilizzato è il Valore Attuale Netto (VAN), con parametri i tassi di interesse EUR a termine.
L'analisi complessiva delle passività relative al calcolo del fair value su contratti derivati, suddivisi per tipologia, è la seguente:
| Passivo 31.12.2013 | Passivo 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value Impegni di |
Fair value | Impegni di | ||||
| (milioni di euro) | acquisto | vendita | acquisto | vendita | ||
| 1) Contratti derivati qualificati di copertura: | ||||||
| - contratti su tassi di interesse (componente Spot) | ||||||
| . acquisto | - | 1 | ||||
| Totale | - | - | 1 | 250 | ||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | ||||||
| . acquisti | 77 | 27 | ||||
| . vendite | 1 | 525 | ||||
| Totale | 78 | 552 | ||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | ||||||
| . acquisti | (6) | (2) | ||||
| . vendite | - | - | ||||
| Totale | (6) | 1.921 | 19 | (2) | 582 | 6.047 |
| - contratti a termine su merci (componente Forward) | ||||||
| . acquisti | - | 5 | ||||
| Totale | - | 2 | - | 5 | 16 | - |
| Totale contratti derivati qualificati di copertura | 72 | 1.923 | 19 | 556 | 848 | 6.047 |
| 2) Contratti derivati non qualificati di copertura: | ||||||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | ||||||
| . acquisti | 44 | 19 | ||||
| . vendite | 3 | 261 | ||||
| Totale | 47 | 280 | ||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | ||||||
| . acquisti | (4) | (1) | ||||
| . vendite | - | 1 | ||||
| Totale | (4) | 1.812 | 264 | - | 290 | 3.404 |
| - contratti a termine su merci (componente Forward) | ||||||
| . acquisti | - | - | ||||
| . vendite | - | - | ||||
| Totale | - | - | - | 1 | ||
| Totale contratti derivati non qualificati di copertura | 43 | 1.812 | 264 | 280 | 291 | 3.404 |
| Totale | 115 | 3.735 | 283 | 836 | 1.139 | 9.451 |
Per l'analisi complessiva del fair value sui derivati di copertura si rimanda anche alla nota 7 "Altre attività correnti".
Le altre passività ammontano a 3 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Le altre passività verso parti correlate sono dettagliate alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve di passività a lungo termine, di 3.908 milioni di euro (4.217 milioni di euro al 31 dicembre 2013), si analizzano come segue:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Quote a breve termine |
Quote a lungo termine |
Totale | Quote a breve termine |
Quote a lungo termine |
Totale | |
| Banche | 1 | 200 | 201 | - | 250 | 250 | |
| Altri finanziatori | 1.357 | 2.659 | 4.016 | 594 | 3.064 | 3.658 | |
| Totale | 1.358 | 2.859 | 4.217 | 594 | 3.314 | 3.908 |
Le passività finanziarie a lungo termine verso banche di 250 milioni di euro si riferiscono a un accordo di finanziamento stipulato nell'esercizio che prevede il mantenimento di determinati indici finanziari basati sul bilancio consolidato di Saipem. La verifica del rispetto delle condizioni concordate inizierà a partire dalla Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2015.
Le passività finanziarie non correnti sono evidenziate di seguito con le relative scadenze.
| Tipo | Scadenza | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Oltre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche | 2017 | - | 250 | - | - | - | 250 |
| Altri finanziatori | 2016-2024 | 593 | 862 | 429 | 1.137 | 43 | 3.064 |
| Totale | 593 | 1.112 | 429 | 1.137 | 43 | 3.314 |
Le passività finanziarie a lungo termine di 3.314 milioni di euro aumentano di 455 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2013 (2.859 milioni di euro).
L'analisi delle passività finanziarie a lungo termine, comprese le quote a breve termine, per erogante e per valuta con l'indicazione della scadenza e del tasso di interesse medio, è la seguente:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso % | Tasso % | |||||||||
| Società erogante | Valuta | Scadenze | Importo | da | a | Importo | da | a | ||
| Eni SpA | Euro | 2015-2017 | 1.083 | 2,269 | 4,950 | 1.674 | 2,518 | 4,950 | ||
| Eni Finance International SA | Euro | 2015-2024 | 2.273 | 1,351 | 5,970 | 1.319 | 0,757 | 2,507 | ||
| Eni Finance International SA | Dollaro USA | 2015-2016 | 660 | 0,918 | 5,100 | 665 | 0,921 | 4,330 | ||
| Terzi | Euro | 2017 | 201 | 3,315 | 3,315 | 250 | 1,585 | 1,585 | ||
| Totale | 4.217 | 3.908 |
Non ci sono passività finanziarie garantite da ipoteche e privilegi sui beni immobili di imprese consolidate e da pegni su titoli.
Il valore di mercato delle passività finanziarie a lungo termine, comprensive della quota a breve termine, ammonta a 4.189 milioni di euro (4.491 milioni di euro al 31 dicembre 2013) ed è stato determinato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri adottando tassi di attualizzazione compresi tra i seguenti intervalli:
| (%) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Euro | 0,31-2,23 | 0,16-0,36 |
| Dollaro USA | 0,25-0,67 | 0,27-1,28 |
La differenza del valore di mercato delle passività finanziarie a lungo termine rispetto al valore nominale risulta principalmente correlata a un debito in essere di 750 milioni di euro con scadenza nel 2019.
Le passività finanziarie a lungo termine verso parti correlate sono dettagliate alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
L'analisi dell'indebitamento finanziario netto indicato nel "Commento ai risultati economico-finanziari" nella "Relazione sulla gestione" è la seguente:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Non | Non | |||||||
| (milioni di euro) | Correnti | correnti | Totale | Correnti | correnti | Totale | ||
| A. Disponibilità liquide equivalenti | 1.299 | - | 1.299 | 1.602 | - | 1.602 | ||
| B. Titoli disponibili per la vendita | 26 | - | 26 | 9 | - | 9 | ||
| C. Liquidità (A+B) | 1.325 | - | 1.325 | 1.611 | - | 1.611 | ||
| D. Crediti finanziari | 30 | - | 30 | 58 | - | 58 | ||
| E. Passività finanziarie a breve termine verso banche | 191 | - | 191 | 277 | - | 277 | ||
| F. Passività finanziarie a lungo termine verso banche | 1 | 200 | 201 | - | 250 | 250 | ||
| G. Passività finanziarie a breve termine verso entità correlate | 1.698 | - | 1.698 | 1.873 | - | 1.873 | ||
| H. Passività finanziarie a lungo termine verso entità correlate | 1.357 | 2.659 | 4.016 | 594 | 3.064 | 3.658 | ||
| I. Altre passività finanziarie a breve termine | 10 | - | 10 | 36 | - | 36 | ||
| L. Altre passività finanziarie a lungo termine | - | - | - | - | - | - | ||
| M. Indebitamento finanziario lordo (E+F+G+H+I+L) | 3.257 | 2.859 | 6.116 | 2.780 | 3.314 | 6.094 | ||
| N. Posizione finanziaria netta come da comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 (M-C-D) |
1.902 | 2.859 | 4.761 | 1.111 | 3.314 | 4.425 | ||
| O. Crediti finanziari non correnti | - | 1 | 1 | - | 1 | 1 | ||
| P. Indebitamento finanziario netto (N-O) | 1.902 | 2.858 | 4.760 | 1.111 | 3.313 | 4.424 |
L'indebitamento finanziario netto include la passività finanziaria relativa al contratto di IRS, mentre non include il fair value su contratti derivati indicato nella nota 7 "Altre attività correnti" e nella nota 18 "Altre passività correnti".
Le disponibilità liquide includono 90 milioni di euro equivalenti depositati su conti correnti temporaneamente bloccati come indicato alla nota 1 "Disponibilità liquide ed equivalenti".
I fondi per rischi e oneri di 218 milioni di euro (204 milioni di euro al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | Saldo iniziale | Accantonamenti | Utilizzi | Altre variazioni | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 Fondo per imposte |
44 | 2 | (3) | 12 | 55 |
| Fondo rischi per contenziosi | 28 | 3 | (15) | (2) | 14 |
| Fondo copertura perdite di imprese partecipate | 17 | - | (2) | (7) | 8 |
| Altri fondi | 88 | 89 | (47) | (3) | 127 |
| Totale | 177 | 94 | (67) | - | 204 |
| 31.12.2014 | |||||
| Fondo per imposte | 55 | 4 | (13) | 2 | 48 |
| Fondo rischi per contenziosi | 14 | 19 | (5) | - | 28 |
| Fondo copertura perdite di imprese partecipate | 8 | 4 | - | (4) | 8 |
| Altri fondi | 127 | 113 | (107) | 1 | 134 |
| Totale | 204 | 140 | (125) | (1) | 218 |
Il fondo per imposte di 48 milioni di euro si riferisce principalmente a situazioni di contenzioso con le autorità fiscali di Paesi esteri in corso, ovvero potenziali, anche in considerazione dei risultati di recenti accertamenti.
Il fondo rischi per contenziosi ammonta a 28 milioni di euro e si riferisce agli accantonamenti effettuati dalla Capogruppo e da alcune controllate estere a fronte di oneri derivanti da contenziosi in via di definizione.
Il fondo copertura perdite di imprese partecipate di 8 milioni di euro accoglie le perdite delle imprese partecipate che eccedono il valore di carico della partecipazione. Il fondo si riferisce agli accantonamenti effettuati in sede di valutazione della partecipazione Southern Gas Constructor Ltd, detenuta da Saipem International BV.
Gli altri fondi ammontano a 134 milioni di euro e si riferiscono principalmente alla stima di perdite previste su commesse pluriennali del settore Engineering & Construction Offshore e Onshore.
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 49 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 155.
I fondi per benefici ai dipendenti ammontano alla data del 31 dicembre 2014 a 237 milioni di euro (219 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| TFR | 58 | 62 |
| Piani esteri a benefici definiti | 81 | 101 |
| FISDE e altri piani medici | 20 | 23 |
| Altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine | 60 | 51 |
| Totale | 219 | 237 |
I fondi per benefici riconosciuti ai dipendenti del Gruppo Saipem riguardano l'indennità di fine rapporto di lavoro, i piani esteri a benefici definiti, il fondo integrativo sanitario dirigenti aziende del Gruppo Eni e altri fondi per benefici a lungo termine.
Il fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dall'art. 2120 del codice civile, accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle imprese italiane all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. L'indennità, erogata sotto forma di capitale, è pari alla somma di quote di accantonamento calcolate sulle voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro e rivalutate fino al momento della cessazione dello stesso.
A seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni della Legge Finanziaria 2007 e relativi decreti attuativi, a partire dal 1° gennaio 2007 il trattamento di fine rapporto maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps, ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato nei periodi precedenti.
I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007. In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del trattamento di fine rapporto ai fondi pensione, ovvero all'Inps, comporta che una quota significativa del trattamento di fine rapporto maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione, ovvero all'Inps. La passività relativa al trattamento di fine rapporto pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
La modifica della natura dell'istituto, avvenuta nel 2007, ha comportato la necessità di provvedere alla rideterminazione del valore del fondo trattamento di fine rapporto pregresso per effetto della trasformazione del piano da prestazione definita a contribuzione definita. Questo ha comportato il ricalcolo della passività escludendo le retribuzioni future e le relative ipotesi di incremento e considerando l'eventuale aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria per tener conto del momento di trasferimento del TFR ai fondi pensione.
I piani esteri a benefici definiti riguardano:
La prestazione è una rendita determinata in base all'anzianità di servizio in azienda e alla retribuzione erogata durante l'ultimo anno di servizio, oppure in base alla retribuzione annua media corrisposta in un periodo determinato e antecedente la cessazione del rapporto di lavoro.
L'ammontare della passività e del costo assistenziale relativo al Fondo Integrativo Sanitario Dirigenti aziende Gruppo Eni (FISDE) viene determinato con riferimento al contributo che l'azienda versa a favore dei dirigenti in pensione.
Gli altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine riguardano principalmente i piani di incentivazione monetaria differita, i piani di incentivazione di lungo termine, i premi di anzianità e altri piani a lungo termine.
I piani di incentivazione monetaria differita accolgono la stima dei compensi variabili in relazione alle performance aziendali che saranno erogati ai dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi individuali prefissati. I piani di incentivazione di lungo termine (LTI) sostituiscono le precedenti assegnazioni di stock option e prevedono dopo tre anni dall'assegnazione l'erogazione di un beneficio monetario variabile legato a un parametro di performance. I premi di anzianità sono benefici erogati al raggiungimento di un periodo minimo di servizio in azienda e, per quanto riguarda l'Italia, sono erogati in natura.
I fondi per benefici ai dipendenti valutati applicando tecniche attuariali si analizzano come di seguito indicato:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
FISDE e altri piani medici esteri |
Altri fondi per benefici a dipendenti a lungo termine |
Totale | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
FISDE e altri piani medici esteri |
Altri fondi per benefici a dipendenti a lungo termine |
Totale | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio dell'esercizio |
59 | 162 | 21 | 72 | 314 | 58 | 158 | 20 | 60 | 296 | |
| Costo corrente | - | 17 | 1 | 11 | 29 | - | 16 | 1 | 11 | 28 | |
| Interessi passivi | 2 | 4 | 1 | 1 | 8 | 2 | 6 | 1 | 1 | 10 | |
| Rivalutazioni: | (1) | (13) | (2) | (5) | (21) | 5 | 15 | 2 | (2) | 20 | |
| - utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche |
- | 1 | (1) | - | - | - | - | - | - | - | |
| - utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie |
- | (19) | - | (3) | (22) | 6 | 18 | 3 | 3 | 30 | |
| - effetto dell'esperienza passata | (1) | 5 | (1) | (2) | 1 | (1) | (3) | (1) | (5) | (10) | |
| Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione |
- | 1 | - | 1 | 2 | - | 1 | - | 3 | 4 | |
| Contributi al piano: | |||||||||||
| - contributi dei dipendenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - contributi del datore di lavoro | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Benefici pagati | (2) | (9) | (1) | (19) | (31) | (3) | (9) | (1) | (22) | (35) | |
| Effetto differenze cambio e altre variazioni |
- | (4) | - | (1) | (5) | - | - | - | - | - | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine dell'esercizio |
58 | 158 | 20 | 60 | 296 | 62 | 187 | 23 | 51 | 323 | |
| Attività al servizio del piano all'inizio dell'esercizio |
- | 71 | - | - | 71 | - | 77 | - | - | 77 | |
| Interessi attivi | - | 2 | - | - | 2 | - | 3 | - | - | 3 | |
| Rendimento delle attività al servizio del piano |
- | (1) | - | - | (1) | - | 1 | - | - | 1 | |
| Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione |
- | (1) | - | - | (1) | - | - | - | - | - | |
| Contributi al piano: | - | 8 | - | - | 8 | - | 8 | - | - | 8 | |
| - contributi dei dipendenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - contributi del datore di lavoro | - | 8 | - | - | 8 | - | 8 | - | - | 8 | |
| Benefici pagati | - | (2) | - | - | (2) | - | (3) | - | - | (3) | |
| Effetto differenze cambio e altre variazioni |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Attività al servizio del piano alla fine dell'esercizio |
- | 77 | - | - | 77 | - | 86 | - | - | 86 | |
| Passività netta rilevata in bilancio | 58 | 81 | 20 | 60 | 219 | 62 | 101 | 23 | 51 | 237 |
Gli altri fondi per benefici ai dipendenti a lungo termine di 51 milioni di euro (60 milioni di euro al 31 dicembre 2013) riguardano gli incentivi monetari differiti per 5 milioni di euro (12 milioni di euro al 31 dicembre 2013), i premi di anzianità per 13 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2013), il piano di incentivazione di lungo termine per 2 milioni di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e altri piani esteri a lungo termine per 31 milioni di euro (32 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
I costi per benefici ai dipendenti, determinati utilizzando ipotesi attuariali, rilevati a conto economico si analizzano come di seguito indicato:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
FISDE e altri piani medici esteri |
Altri fondi per benefici a dipendenti a lungo termine |
Totale | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
FISDE e altri piani medici esteri |
Altri fondi per benefici a dipendenti a lungo termine |
Totale |
| Costo corrente | - | 17 | 1 | 11 | 29 | - | 16 | 1 | 11 | 28 |
| Costo per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione |
- | 2 | - | 1 | 3 | - | 1 | - | 3 | 4 |
| Interessi passivi (attivi) netti: | ||||||||||
| - interessi passivi sull'obbligazione | 2 | 4 | 1 | 1 | 8 | 2 | 6 | 1 | 1 | 10 |
| - interessi attivi sulle attività al servizio del piano |
- | (2) | - | - | (2) | - | (3) | - | - | (3) |
| Totale interessi passivi (attivi) netti | 2 | 2 | 1 | 1 | 6 | 2 | 3 | 1 | 1 | 7 |
| di cui rilevato nel costo lavoro | - | - | - | 1 | 1 | - | - | - | 1 | 1 |
| di cui rilevato nei proventi (oneri) finanziari |
2 | 2 | 1 | - | 5 | 2 | 3 | 1 | - | 6 |
| Rivalutazioni dei piani a lungo termine |
- | - | - | (5) | (5) | - | - | - | (2) | (2) |
| Totale | 2 | 21 | 2 | 8 | 33 | 2 | 20 | 2 | 13 | 37 |
| di cui rilevato nel costo lavoro | - | 19 | 1 | 8 | 28 | - | 17 | 1 | 13 | 31 |
| di cui rilevato nei proventi (oneri) finanziari |
2 | 2 | 1 | - | 5 | 2 | 3 | 1 | - | 6 |
I costi per piani a benefici definiti rilevati tra le altre componenti del conto economico complessivo si analizzano come di seguito indicato:
| 2013 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
FISDE e altri piani medici esteri |
Totale | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
FISDE e altri piani medici esteri |
Totale |
| Rivalutazioni: | ||||||||
| - utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche |
- | 1 | (1) | - | - | - | - | - |
| - utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie |
- | (19) | - | (19) | 6 | 18 | 3 | 27 |
| - effetto dell'esperienza passata | (1) | 5 | (1) | 3 | (1) | (3) | (1) | (5) |
| - rendimento delle attività al servizio del piano | - | 1 | - | 1 | - | (1) | - | (1) |
| Totale | (1) | (12) | (2) | (15) | 5 | 14 | 2 | 21 |
Le attività al servizio del piano si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | liquide e mezzi Disponibilità equivalenti |
rappresentativi di capitale Strumenti |
rappresentativi Strumenti di debito |
Immobili | Derivati | di investimento Fondi comuni |
Attività detenute di assicurazione da compagnie |
Titoli di debito strutturati |
Altre attività | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività al servizio del piano: | ||||||||||
| - con prezzi quotati in mercati attivi | 14 | 13 | 36 | 5 | - | - | 2 | 3 | 13 | 86 |
| - con prezzi non quotati in mercati attivi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 14 | 13 | 36 | 5 | - | - | 2 | 3 | 13 | 86 |
Le principali ipotesi attuariali adottate per valutare le passività alla fine dell'esercizio e per determinare il costo dell'esercizio successivo sono di seguito indicate:
| Piani esteri a benefici definiti |
e altri piani | a dipendenti per benefici Altri fondi termine a lungo |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| TFR | medici esteri FISDE |
||||
| Esercizio 2013 | |||||
| Principali ipotesi attuariali: | |||||
| - tassi di sconto | (%) | 3 | 2,50-13,50 | 3,00-8,75 | 1,10-8,75 |
| - tasso tendenziale di crescita dei salari | (%) | 3 | 1,90-14,00 | - | 1,90-14,00 |
| - tassi di rendimento attesi delle attività al servizio dei piani | (%) | - | 4,10-4,40 | - | - |
| - tasso di inflazione | (%) | 2 | 1,70-11,00 | 2,00-6,00 | 2,00-7,00 |
| - aspettativa di vita all'età di 65 anni | (anni) | - | 15-25 | 20-25 | - |
| Esercizio 2014 | |||||
| Principali ipotesi attuariali: | |||||
| - tassi di sconto | (%) | 2 | 2,30-15,00 | 2,00-8,00 | 0,50-8,00 |
| - tasso tendenziale di crescita dei salari | (%) | 2 | 2,75-14,00 | - | 1,50-14,00 |
| - tassi di rendimento attesi delle attività al servizio dei piani | (%) | - | 2,30-3,40 | - | - |
| - tasso di inflazione | (%) | 2 | 1,50-9,00 | 2,00-6,00 | 1,50-9,00 |
| - aspettativa di vita all'età di 65 anni | (anni) | - | 15-25 | 20-25 | - |
Le principali ipotesi attuariali adottate per area geografica si analizzano come segue:
| Eurozona | Resto Europa | Africa | Altre | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2013 | ||||||
| Tassi di sconto | (%) | 1,10-3,00 | 4,10-4,40 | 3,50-13,50 | 2,50-8,75 | |
| Tasso tendenziale di crescita dei salari | (%) | 3,50 | 2,56-3,13 | 1,00-14,00 | 5,00-12,00 | |
| Tasso d'inflazione | (%) | 2,00 | 1,75-3,40 | 3,50-11,00 | 2,50-8,75 | |
| Aspettativa di vita all'età di 65 anni | (anni) | 22-25 | 22-25 | 15 | 17 | |
| Esercizio 2014 | ||||||
| Tassi di sconto | (%) | 0,50-2,00 | 2,30-3,40 | 3,00-15,00 | 2,60-8,00 | |
| Tasso tendenziale di crescita dei salari | (%) | 2,54-3,18 | 2,75 | 1,00-9,00 | 5,00-6,00 | |
| Tasso d'inflazione | (%) | 2,00 | 1,50-3,00 | 3,50-9,00 | 3,00-7,00 | |
| Aspettativa di vita all'età di 65 anni | (anni) | 22-25 | 15-25 | 15 | 17 |
Il tasso di sconto adottato è stato determinato considerando i rendimenti di titoli obbligazionari di aziende primarie (rating AA) nei Paesi dove il mercato corrispondente è sufficientemente consistente, o i rendimenti di titoli di stato nel caso contrario.
Il tasso di inflazione corrisponde alle previsioni sul lungo termine emesse dagli istituti bancari nazionali o internazionali.
Le tavole demografiche adottate sono quelle utilizzate dagli attuari locali per l'elaborazione delle valutazioni IAS 19 tenendo conto di eventuali aggiornamenti.
Gli effetti derivanti da una modifica ragionevolmente possibile delle principali ipotesi attuariali alla fine dell'esercizio sono di seguito indicati:
| Tasso di sconto | Tasso di inflazione |
Tasso tendenziale di crescita dei salari |
Tasso di crescita delle pensioni |
Tasso tendenziale di crescita del costo sanitario |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Incremento dello 0,5% |
Riduzione dello 0,5% |
Incremento dello 0,5% |
Incremento dello 0,5% |
Incremento dello 0,5% |
Incremento dell'1% |
| Effetto sull'obbligazione (DBO) | ||||||
| TFR | (3) | 4 | 2 | - | - | - |
| Piani esteri a benefici definiti | (12) | 14 | 2 | 7 | 3 | - |
| FISDE e altri piani medici esteri | (2) | 2 | - | - | - | 1 |
| Altri fondi per benefici a dipendenti a lungo termine | (2) | 1 | 2 | 1 | - | - |
L'analisi di sensitività è stata eseguita sulla base dei risultati delle analisi effettuate per ogni piano elaborando le valutazioni con i parametri modificati. L'ammontare dei contributi che si prevede di versare ai piani esteri a benefici definiti nell'esercizio successivo ammonta a 8 milioni di euro.
Il profilo di scadenza delle obbligazioni per piani a benefici per i dipendenti è di seguito indicato:
| (milioni di euro) | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
e altri piani medici esteri FISDE |
a dipendenti per benefici Altri fondi termine a lungo |
|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2 | 13 | 1 | 11 |
| 2016 | 2 | 8 | 1 | 7 |
| 2017 | 2 | 8 | 1 | 7 |
| 2018 | 3 | 9 | 1 | 4 |
| 2019 | 4 | 10 | 1 | 6 |
| Oltre | 22 | 57 | 5 | 13 |
La durata media ponderata delle obbligazioni è di seguito indicata:
| (anni) | TFR | Piani esteri a benefici definiti |
e altri piani medici esteri FISDE |
a dipendenti per benefici Altri fondi termine a lungo |
|---|---|---|---|---|
| 2013 | 11 | 19 | 14 | 6 |
| 2014 | 11 | 16 | 15 | 8 |
Le passività per imposte differite di 40 milioni di euro (81 milioni di euro al 31 dicembre 2013) sono indicate al netto delle attività per imposte anticipate compensabili che ammontano a 274 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | Accantonamenti | Utilizzi | da conversione Differenze di cambio |
Altre variazioni | 31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 81 | 44 | (46) | 7 | (46) | 40 |
| Totale | 81 | 44 | (46) | 7 | (46) | 40 |
La voce "Altre variazioni", negativa per 46 milioni di euro, comprende: (i) la compensazione a livello di singola impresa delle imposte anticipate con le passività per imposte differite (negativa per 9 milioni di euro); (ii) la rilevazione (negativa per 7 milioni di euro) in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correlato alla valutazione al fair value dei contratti derivati di copertura (cash flow hedge); e (iii) altre variazioni (negative per 30 milioni di euro).
L'analisi delle attività per imposte anticipate è indicata alla nota 12 "Attività per imposte anticipate".
Le perdite fiscali ammontano a 1.427 milioni di euro (1.031 milioni di euro al 31 dicembre 2013) con una parte rilevante riportabile a nuovo illimitatamente. Il recupero fiscale corrisponde all'aliquota del 27,5% per le imprese italiane e a un'aliquota media del 26,4% per le imprese estere. Le perdite fiscali sono riferibili principalmente alle imprese estere e sono utilizzabili entro i seguenti esercizi:
| (milioni di euro) | Imprese italiane |
Imprese estere |
|---|---|---|
| 2015 | - | - |
| 2016 | - | 23 |
| 2017 | - | 32 |
| 2018 | - | 26 |
| 2019 | - | 18 |
| Oltre 2019 | - | 365 |
| Illimitatamente | 145 | 818 |
| Totale | 145 | 1.282 |
Le altre passività non correnti di 2 milioni di euro (nessun valore al 31 dicembre 2013) si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati qualificati di copertura | - | - |
| Debiti commerciali e altri debiti | - | 2 |
| Totale | - | 2 |
Nel 2014 le attività destinate alla vendita riguardano le società venezuelane Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC e Fertilizantes Nitrogenados de Oriente SA ("Fertinitro", entrambe partecipate al 20% da Snamprogetti Netherlands BV), oggetto nel mese di ottobre 2010 di un decreto di esproprio dei propri beni da parte del governo venezuelano. La legge venezuelana prevede una procedura per la definizione di un indennizzo attraverso una negoziazione tra le parti. Nel mese di gennaio 2015 Snamprogetti Netherlands BV ha perfezionato la cessione, a un prezzo non inferiore al loro valore di libro, delle sue partecipazioni in Fertilizantes Nitrogenados de Oriente CEC e Fertilizantes Nitrogenados de Oriente SA alla controparte venezuelana sulla base di un accordo che prevede, oltre al pagamento del prezzo di cessione della partecipazione (interamente incassato da Saipem, anche a titolo di indennizzo per l'esproprio), la risoluzione in via definitiva di qualsiasi pendenza tra le parti in relazione ai beni espropriati.
Il capitale e riserve di terzi azionisti ammonta al 31 dicembre 2014 a 41 milioni di euro (92 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Di seguito sono riportati i dati economici, patrimoniali e finanziari, al lordo delle elisioni infragruppo, relativi alla ER SAI Caspian Contractor Llc, società controllata del Gruppo con significative interessenze di terzi al 31 dicembre 2014 (32 milioni di euro).
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Non-controlling interest (%) | 50 | 50 |
| Attività correnti | 174 | 168 |
| Attività non correnti | 105 | 103 |
| Passività correnti | 94 | 194 |
| Passività non correnti | 21 | 13 |
| Ricavi | 385 | 220 |
| Patrimonio netto | 164 | 64 |
| Utile (perdita) netto dell'esercizio | 41 | (21) |
| Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio | 33 | (9) |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 59 | (75) |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (18) | (14) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (148) | (25) |
| Flusso di cassa netto dell'esercizio | (113) | (109) |
| Utile (perdita) netto dell'esercizio di pertinenza delle interessenze di terzi azionisti | 20 | (10) |
| Dividendi pagati alle interessenze di terzi azionisti | 75 | 45 |
Nel corso del 2014 non si segnalano modifiche di interessenza partecipativa senza perdita o acquisizione del controllo.
Il patrimonio netto di Saipem ammonta al 31 dicembre 2014 a 4.137 milioni di euro e si analizza come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 441 | 441 |
| Riserva sopraprezzo delle azioni | 55 | 55 |
| Riserva legale | 88 | 88 |
| Riserva per cash flow hedge | 85 | (275) |
| Riserva per differenze di cambio | (100) | (9) |
| Riserva benefici definiti per dipendenti | (5) | (19) |
| Altre | 7 | 6 |
| Utili relativi a esercizi precedenti | 4.283 | 4.123 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (159) | (230) |
| Azioni proprie | (43) | (43) |
| Totale | 4.652 | 4.137 |
Il patrimonio netto di Saipem al 31 dicembre 2014 comprende riserve distribuibili per 3.931 milioni di euro (4.273 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Alcune di queste riserve sono soggette a tassazione in caso di distribuzione; il relativo onere d'imposta è stanziato limitatamente alle riserve potenzialmente distribuibili per 101 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale di Saipem SpA, interamente versato, ammonta a 441 milioni di euro, corrispondente a 441.410.900 azioni del valore nominale di 1 euro cadauna, di cui 441.301.574 azioni ordinarie e 109.326 azioni di risparmio.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Saipem SpA ha deliberato in data 6 maggio 2014 di non distribuire dividendi alle azioni ordinarie e di distribuire alle azioni di risparmio in circolazione alla data di stacco della cedola, un dividendo nel limite del 5% del valore nominale dell'azione pari a 1 euro, ovvero 5 centesimi per azione di risparmio.

Ammonta al 31 dicembre 2014 a 55 milioni di euro ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2013.
Le altre riserve al 31 dicembre 2014 sono negative per 209 milioni di euro (positive per 75 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e si compongono come segue:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Riserva legale | 88 | 88 |
| Riserva per cash flow hedge | 85 | (275) |
| Riserva per differenze di cambio | (100) | (9) |
| Riserva benefici definiti per dipendenti | (5) | (19) |
| Altre | 7 | 6 |
| Totale | 75 | (209) |
Ammonta al 31 dicembre 2014 a 88 milioni di euro e rappresenta la parte di utili della Capogruppo Saipem SpA che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. La riserva legale rimane invariata avendo raggiunto il quinto del capitale sociale.
La riserva è negativa per 275 milioni di euro (positiva per 85 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e riguarda la valutazione al fair value dei contratti di copertura dei tassi di interesse, dei contratti di copertura del rischio commodity e della componente "spot" dei contratti di copertura del rischio di cambio in essere al 31 dicembre 2014.
La riserva per cash flow hedge è esposta al netto dell'effetto fiscale di 91 milioni di euro (25 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
La riserva è negativa per 9 milioni di euro (negativa per 100 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e riguarda le differenze cambio da conversione in euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro (principalmente il dollaro USA).
La riserva è negativa per 19 milioni di euro (negativa per 5 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e accoglie le rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti.
La riserva è esposta al netto dell'effetto fiscale di 8 milioni di euro e si riferisce per un importo positivo di 1 milione di euro a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
La voce ammonta a 6 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2013). La variazione di 1 milione di euro si riferisce alla riserva cash flow hedge di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; il valore si riferisce inoltre all'attribuzione di una quota parte dell'utile dell'esercizio 2009 della Capogruppo, secondo quanto disposto dall'art. 2426, 8-bis del codice civile e alla riserva di rivalutazione della Capogruppo, istituita in precedenti esercizi, per 2 milioni di euro.
Le azioni proprie in portafoglio ammontano a 43 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e sono rappresentate da n. 1.939.832 azioni ordinarie Saipem dal valore nominale di 1 euro detenute dalla stessa Saipem SpA (n. 1.939.832 azioni al 31 dicembre 2013).
Le azioni proprie sono al servizio dei piani di stock option 2002-2008; la movimentazione delle azioni nel periodo si analizza come segue:
| Numero azioni |
Costo medio (euro) |
(milioni di euro) complessivo Costo |
Capitale sociale (%) |
|
|---|---|---|---|---|
| Acquisti | ||||
| Anno 2003 (dal 2 maggio) | 2.125.000 | 6,058 | 13 | 0,48 |
| Anno 2004 | 1.395.000 | 7,044 | 10 | 0,32 |
| Anno 2005 | 3.284.589 | 10,700 | 35 | 0,74 |
| Anno 2006 | 1.919.355 | 18,950 | 36 | 0,43 |
| Anno 2007 | 848.700 | 25,950 | 22 | 0,19 |
| Anno 2008 | 2.245.300 | 25,836 | 58 | 0,51 |
| Totale | 11.817.944 | 14,745 | 174 | 2,67 |
| A dedurre azioni proprie assegnate: | ||||
| - a titolo gratuito in applicazione piani di stock grant | 1.616.400 | |||
| - per sottoscrizione in applicazione piani di stock option | 8.261.712 | |||
| Azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2014 | 1.939.832 | 22,099 | 43 | 0,44 |
Al 31 dicembre 2014 sono in essere impegni per l'assegnazione di n. 61.350 azioni a fronte dei piani di stock option. Informazioni sugli impegni assunti a fronte dei piani di stock option sono fornite alla nota 36 "Costo del lavoro".
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Risultato netto |
Patrimonio netto |
Risultato netto |
Patrimonio netto |
| Come da bilancio di Saipem SpA | 277 | 1.460 | 70 | 1.401 |
| Eccedenza dei patrimoni netti dei bilanci comprensivi dei risultati di periodo, rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in imprese consolidate |
(432) | 2.815 | (261) | 2.343 |
| Rettifiche di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale, per: | ||||
| - differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile | (5) | 812 | (5) | 807 |
| - eliminazione di utili infragruppo non realizzati | 1 | (399) | 33 | (371) |
| - altre rettifiche | 23 | 56 | (75) | (2) |
| Totale patrimonio netto | (136) | 4.744 | (238) | 4.178 |
| Capitale e riserve di terzi | (23) | (92) | 8 | (41) |
| Come da bilancio consolidato | (159) | 4.652 | (230) | 4.137 |
| (milioni di euro) | 31.12.2013 |
|---|---|
| Analisi dei disinvestimenti in imprese entrate nell'area di consolidamento e rami d'azienda | |
| Attività correnti | 65 |
| Attività non correnti | 255 |
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) | - |
| Passività correnti e non correnti | 14 |
| Effetto netto dei disinvestimenti | 334 |
| Valore corrente della quota di partecipazioni mantenute dopo la cessione del controllo | - |
| Plusvalenza per disinvestimenti | 44 |
| Interessenza di terzi | - |
| Totale prezzo di vendita | 378 |
| a dedurre: | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | - |
| Flusso di cassa dei disinvestimenti | 378 |
Nel corso dell'esercizio 2014 non si sono registrati flussi finanziari in connessione a investimenti o disinvestimenti. I disinvestimenti dell'esercizio 2013 riguardano la cessione del ramo aziendale Floaters a Eni SpA da parte di Saipem SpA e la cessione di un ramo d'azienda della società Saipem Ltd alla società Eni Engineering E&P Ltd.
Le garanzie ammontano a 8.169 milioni di euro (7.307 milioni di euro al 31 dicembre 2013), così suddivise:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Fidejussioni | Altre garanzie personali |
Totale | Fidejussioni | Altre garanzie personali |
Totale | |
| Imprese joint venture e collegate | 624 | 522 | 1.146 | 283 | 184 | 467 | |
| Imprese consolidate | 258 | 2.736 | 2.994 | 126 | 2.331 | 2.457 | |
| Proprie | - | 3.167 | 3.167 | 142 | 5.103 | 5.245 | |
| Totale | 882 | 6.425 | 7.307 | 551 | 7.618 | 8.169 |
Le altre garanzie personali prestate nell'interesse di imprese consolidate ammontano a 2.331 milioni di euro (2.736 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e riguardano contratti autonomi rilasciati a terzi principalmente a fronte di partecipazioni a gare d'appalto e rispetto degli accordi contrattuali. Le garanzie verso e/o tramite parti correlate sono dettagliate alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 49 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 155.
Sono stati assunti dalla Capogruppo impegni verso i committenti e/o altri beneficiari (istituzioni finanziarie e assicurative, agenzie di esportazione ECA) ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente dalla stessa e/o da imprese controllate, a controllo congiunto e collegate aggiudicatarie di appalti, in caso di inadempimento di quest'ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.
Tali impegni, che comportano l'assunzione di un obbligo di fare, garantiscono contratti il cui valore globale ammonta a 40.912 milioni di euro (31.525 milioni di euro al 31 dicembre 2013), comprensivo sia della parte di lavori già eseguiti sia della quota parte del portafoglio ordini residuo al 31 dicembre 2014.
CATEGORIE DI STRUMENTI FINANZIARI - VALORE DI ISCRIZIONE E RELATIVI EFFETTI ECONOMICI E PATRIMONIALI
Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari e i relativi effetti economici e patrimoniali si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | di iscrizione Valore |
economico Proventi a conto (oneri) rilevati |
a patrimonio Proventi (oneri) rilevati netto |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di negoziazione | |||
| Strumenti derivati non di copertura (a) | (126) | (170) | - |
| Crediti e debiti e altre attività (passività) valutate al costo ammortizzato | |||
| Crediti commerciali e diversi (b) | 3.330 | 120 | - |
| Crediti finanziari (a) | 61 | - | - |
| Debiti commerciali e diversi | 5.669 | - | - |
| Debiti finanziari (a) | 6.094 | (188) | - |
| Attività (passività) nette per contratti derivati di copertura (c) | (363) | (54) | 478 |
(a) Gli effetti a conto economico si riferiscono ai soli proventi (oneri) inseriti nella nota 39 "Proventi (oneri) finanziari".
(b) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati nei "Proventi (oneri) finanziari" per 120 milioni di euro (differenze attive (passive) di cambio da allineamento al cambio di fine esercizio).
(c) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati nei "Ricavi della gestione caratteristica" e negli "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per 54 milioni di euro.
Di seguito è indicata la classificazione delle attività e passività finanziarie, valutati al fair value nello schema di stato patrimoniale secondo la gerarchia del fair value definita in funzione della significatività degli input utilizzati nel processo di valutazione. In particolare, a seconda delle caratteristiche degli input utilizzati per la valutazione, la gerarchia del fair value prevede i seguenti livelli:
a) livello 1: prezzi quotati (e non oggetto di modifica) su mercati attivi per le stesse attività o passività finanziarie;
In relazione a quanto sopra gli strumenti finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2014 si analizzano come di seguito indicato:
| 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività (passività) finanziarie detenute per le negoziazione: | ||||
| - strumenti derivati non di copertura | - | (126) | - | (126) |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||||
| - altre attività disponibili per la vendita | 9 | - | - | 9 |
| Attività (passività) nette per contratti derivati di copertura | - | (363) | - | (363) |
| Totale | 9 | (489) | - | (480) |
Nell'espletamento della sua attività, il Gruppo utilizza diverse tipologie di strumenti finanziari. Le informazioni concernenti il valore di mercato degli strumenti finanziari sono riportate di seguito.
Per valore nominale di un contratto derivato si intende l'ammontare contrattuale con riferimento al quale i differenziali sono scambiati; tale ammontare può essere espresso sia in termini di quantità monetarie sia in termini di quantità fisiche (ad esempio barili, tonnellate, etc.). Le quantità monetarie in valuta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio.
I valori nominali dei contratti derivati, riepilogati successivamente, non rappresentano gli ammontari scambiati tra le parti e pertanto non costituiscono una misura dell'esposizione al rischio di credito per l'impresa che è limitata al fair value positivo dei contratti a fine esercizio.
Il Gruppo stipula unicamente contratti di interest rate swap per gestire i rischi dei tassi di interesse.
| (milioni di euro) | al 31.12.2014 nominale Valore |
|---|---|
| Interest rate swap (IRS) | 250 |
La tabella che segue riporta i tipi di swap in essere, la media ponderata dei tassi di interesse nonché le scadenze delle operazioni. I tassi medi variabili sono basati sui tassi alla fine dell'esercizio e possono subire modifiche che potrebbero influenzare in modo significativo i futuri flussi finanziari. Il confronto tra i tassi medi acquistati e venduti non è indicativo del risultato dei contratti derivati posti in essere; la determinazione di questo risultato è effettuata tenendo conto dell'operazione sottostante.
| 31.12.2014 | ||
|---|---|---|
| Valore nominale | (milioni di euro) | 250 |
| Tasso medio ponderato acquistato | (%) | 0,094 |
| Tasso medio ponderato venduto | (%) | 0,185 |
| Scadenza media ponderata | (anni) | 3 |
Le operazioni sottostanti oggetto di copertura sono previste realizzarsi entro dicembre 2017.
Il Gruppo stipula diversi tipi di contratti su valute per la gestione del rischio di cambio. I contratti che prevedono lo scambio di due valute estere sono indicati sia per l'ammontare acquistato sia per l'ammontare venduto.
| (milioni di euro) | al 31.12.2013 nominale Valore |
al 31.12.2014 nominale Valore |
|---|---|---|
| Contratti su cambi a termine | 2.967 | 3.092 |
La tabella che segue riepiloga, per le più importanti valute, l'ammontare dei contratti su cambi a termine e degli altri strumenti di gestione del rischio di cambio.
| (milioni di euro) | Valore nominale al 31.12.2013 | Valore nominale al 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti | Vendite | Acquisti | Vendite | ||
| AUD | 474 | 13 | 315 | 96 | |
| CAD | - | - | 17 | - | |
| CHF | - | 2 | 74 | 12 | |
| CNY | 71 | - | 28 | - | |
| EUR | 177 | 31 | 247 | 45 | |
| GBP | 260 | 85 | 256 | 88 | |
| JPY | 108 | 7 | 52 | 3 | |
| KWD | 19 | 15 | - | - | |
| MXN | - | - | 26 | 25 | |
| NOK | 141 | 94 | 140 | 87 | |
| PLN | - | 13 | - | - | |
| RUB | 234 | 204 | 36 | 65 | |
| SGD | 1 | 2 | 491 | 5 | |
| USD | 2.998 | 6.984 | 4.970 | 9.318 | |
| Totale | 4.483 | 7.450 | 6.652 | 9.744 |
La tabella che segue riporta i flussi, espressi in euro, oggetto di copertura al 31 dicembre 2014 per bande temporali.
| (milioni di euro) | trimestre Primo 2015 |
trimestre Secondo 2015 |
trimestre Terzo 2015 |
trimestre Quarto 2015 |
e oltre 2016 |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.206 | 1.053 | 864 | 583 | 1.788 | 5.494 |
| Costi | 393 | 377 | 178 | 180 | 278 | 1.406 |
GESTIONE DEL RISCHIO COMMODITY
Il Gruppo stipula unicamente contratti su merci per la gestione del rischio di prezzo.
La tabella che segue riepiloga l'ammontare degli impegni a termine per tali contratti.
| Valore nominale al 31.12.2013 | Valore nominale al 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Acquisti | Vendite | Acquisti | Vendite | |
| Contratti su merci a termine | 12 | - | 17 | 2 |
La tabella che segue riporta i flussi oggetto di copertura al 31 dicembre 2014 per bande temporali.
| (milioni di euro) | trimestre Primo 2015 |
trimestre Secondo 2015 |
trimestre Terzo 2015 |
trimestre Quarto 2015 |
e oltre 2016 |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | 2 | 2 | - | - | - | 4 |
Il Gruppo è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle sue attività. La valutazione dei fondi rischi appostati è effettuata sulla base delle informazioni disponibili alla data, tenuto conto degli elementi di valutazione acquisiti da parte dei consulenti esterni che assistono la Società. In relazione ai procedimenti penali le informazioni disponibili per la valutazione della Società non possono, per loro natura, essere complete, stante il segreto istruttorio che caratterizza i procedimenti in questione. Di seguito è indicata una sintesi dei procedimenti penali e dei contenziosi più significativi.
Snamprogetti Netherlands BV detiene una partecipazione del 25% nelle società che costituiscono il Consorzio TSKJ. I rimanenti azionisti, con quote paritetiche del 25%, sono KBR, Technip e JGC. Il Consorzio TSKJ, a partire dal 1994, ha realizzato impianti di liquefazione del gas naturale a Bonny Island in Nigeria. Snamprogetti SpA, società controllante Snamprogetti Netherlands BV, è stata una diretta controllata di Eni SpA sino al febbraio 2006, quando è stato concluso un accordo per la cessione di Snamprogetti SpA a Saipem SpA; Snamprogetti SpA è stata incorporata in Saipem SpA dal 1° ottobre 2008. Con la cessione di Snamprogetti SpA, Eni ha concordato tra l'altro di indennizzare i costi e gli oneri che Saipem SpA dovesse eventualmente sostenere, con riferimento alla vicenda TSKJ, anche in relazione alle relative controllate.
Diverse autorità giudiziarie, tra cui la Procura della Repubblica di Milano, hanno svolto indagini su presunti pagamenti illeciti da parte del Consorzio TSKJ a favore di pubblici ufficiali nigeriani. I procedimenti instaurati si sono conclusi con transazioni negli Stati Uniti e in Nigeria.
Il procedimento in Italia: i fatti oggetto di indagine si estendono sin dal 1994 e concernono anche il periodo successivo all'introduzione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sulla responsabilità amministrativa delle società. Il procedimento instaurato dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti di Eni SpA e Saipem SpA ha riguardato l'applicazione del D.Lgs. n. 231 del 2001 per responsabilità amministrativa in relazione a presunti reati di corruzione internazionale aggravata ascritti a ex dirigenti di Snamprogetti.
La Procura della Repubblica di Milano aveva avanzato richiesta di misura cautelare ex D.Lgs. n. 231/2001 consistente nell'interdizione per Eni e Saipem dall'esercizio di attività comportanti rapporti contrattuali diretti o indiretti con la società Nigerian National Petroleum Corp o sue controllate, contestando in particolare l'inefficacia e l'inosservanza del modello di organizzazione, gestione e controllo predisposto al fine di prevenire la commissione dei reati ascritti da parte di soggetti sottoposti a direzione e vigilanza.
Con decisione del 17 novembre 2009, il Giudice per le Indagini Preliminari aveva respinto la richiesta di misura cautelare interdittiva presentata dalla Procura della Repubblica di Milano, che successivamente aveva presentato ricorso in appello avverso tale ordinanza. In data 9 febbraio 2010 la Corte di Appello, in funzione di giudice del riesame, ritenendo infondato nel merito l'appello della Procura, aveva confermato l'impugnata ordinanza del GIP. Contro tale provvedimento la Procura aveva presentato ricorso che, il 30 settembre 2010, era stato accolto dalla Corte di Cassazione. La Suprema Corte aveva infatti deciso che la richiesta di misura cautelare è (in diritto) ammissibile, ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001, anche nelle ipotesi di reato di corruzione internazionale. La Procura della Repubblica di Milano aveva poi rinunciato alla richiesta di misura cautelare interdittiva nei confronti di Eni e Saipem a fronte del deposito da parte di Snamprogetti Netherlands BV di una cauzione pari a 24.530.580 euro, anche nell'interesse di Saipem SpA. Nell'ambito del procedimento penale sono stati contestati presunti eventi corruttivi in Nigeria, asseritamente commessi sino a epoca successiva al 31 luglio 2004. Viene contestata anche l'aggravante del conseguimento di un profitto di rilevante entità (indicato come non inferiore a 65 milioni di dollari), asseritamente conseguito da Snamprogetti SpA. In data 26 gennaio 2011 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio per Saipem SpA (come persona giuridica, in quanto incorporante Snamprogetti SpA) e per cinque ex dipendenti di Snamprogetti SpA. Nel mese di febbraio 2012, a seguito della richiesta delle difese, il Tribunale ha pronunciato sentenza di "non doversi procedere" nei confronti degli imputati persone fisiche "perché il reato agli stessi ascritto è estinto per intervenuta prescrizione", disponendo inoltre lo stralcio del procedimento in relazione alla persona giuridica Saipem, in merito alla quale il processo è proseguito.
Il Tribunale di Milano in data 11 luglio 2013 ha condannato Saipem SpA alla sanzione pecuniaria complessiva di 600.000 euro, disponendo altresì la confisca della somma pari a 24.530.580 euro, già messa a disposizione della Procura di Milano da Snamprogetti Netherlands BV.
Il 17 settembre 2013 il Tribunale di Milano ha depositato le motivazioni della sentenza di condanna nei confronti di Saipem, la quale ha successivamente presentato appello avverso la sentenza di primo grado.
Il 21 novembre 2014 si è celebrata l'udienza avanti la Corte d'Appello di Milano. Il 19 febbraio 2015 la Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale di Milano l'11 luglio 2013 aveva dichiarato Saipem SpA responsabile dell'illecito amministrativo ascritto e, concessa l'attenuante di cui all'art. 12, n. 2, lett. a) del D.Lgs. n. 231/2001, aveva condannato la Società alla sanzione pecuniaria complessiva di 600.000 euro. La Corte ha condannato Saipem SpA al pagamento delle spese processuali. È quindi confermata altresì la confisca della somma pari a 24.530.580 euro, già messa a disposizione dell'ente ai sensi dell'art. 17, comma 1, lett. c), D.Lgs. n. 231/2001. La Corte ha stabilito in 90 giorni il termine per il deposito delle motivazioni della sentenza (la scadenza è quindi il 20 maggio 2015). Saipem ricorrerà in Cassazione avverso la decisione della Corte d'Appello. Il ricorso per Cassazione dovrà essere depositato entro 45 giorni decorrenti dalla scadenza del termine del deposito delle motivazioni, ovvero, nel caso in cui il termine dei 90 giorni non venga rispettato, entro 45 giorni decorrenti dal giorno in cui verrà eseguita la notifica dell'avviso di deposito delle motivazioni. Saipem è stata coinvolta nel procedimento relativo alle attività del Consorzio TSKJ in Nigeria nel periodo 1994-2004, solo perché nel 2006 Saipem SpA ha acquistato Snamprogetti SpA, società controllante Snamprogetti Netherlands BV, che detiene una partecipazione del 25% nel Consorzio TSKJ.
Le decisioni del Tribunale di Milano e della Corte d'Appello di Milano non hanno, in ogni caso, alcun impatto economico-finanziario su Saipem, poiché Eni SpA, in occasione della cessione di Snamprogetti SpA, si era impegnata a indennizzare Saipem per le perdite a danno di quest'ultima con riferimento alla vicenda TSKJ.
Il 4 febbraio 2011 era pervenuta dalla Procura della Repubblica di Milano, tramite Eni, una "Richiesta di consegna" ai sensi dell'art. 248 del codice di procedura penale. Nel provvedimento veniva richiesta la trasmissione, con riferimento ad asserite ipotesi di reato di corruzione internazionale, di documentazione relativa ad attività di società del Gruppo Saipem in Algeria. Il reato di "corruzione internazionale" menzionato nella "Richiesta di consegna" è una delle fattispecie previste nel campo di applicazione del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, in merito alla responsabilità diretta degli enti collettivi per determinati reati compiuti da propri dipendenti.
Al fine di adempiere, tempestivamente, alla richiesta della Procura, è stata avviata la raccolta della documentazione e, in data 16 febbraio 2011, Saipem ha proceduto al deposito di quanto richiesto.
Il 22 novembre 2012 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha notificato a Saipem un'informativa di garanzia per asserito illecito amministrativo relativo al reato di corruzione internazionale ex art. 25, comma 2 e 3, D.Lgs. n. 231/2001, unitamente a una richiesta di consegna di documentazione in merito ad alcuni contratti relativi ad attività in Algeria. A tale richiesta sono seguite le notifiche a Saipem di un "Decreto di sequestro" il 30 novembre 2012, due ulteriori "Richieste di consegna" il 18 dicembre 2012 e 25 febbraio 2013, e un decreto di perquisizione il 16 gennaio 2013.
Il 7 febbraio 2013 è stata effettuata una perquisizione, anche presso gli uffici di Eni SpA, al fine di acquisire ulteriore documentazione in relazione a contratti di intermediazione e ad alcuni sub-contratti stipulati da Saipem in connessione con i progetti algerini.
L'indagine verte su presunte ipotesi corruttive che, secondo la Procura della Repubblica di Milano, si sarebbero verificate fino a epoca successiva al marzo 2010, relativamente ad alcuni contratti che la Società ha acquisito in Algeria.
Nell'ambito di tale procedimento risultano coinvolti, tra gli altri, alcuni ex dipendenti della Società, tra i quali in particolare l'ex Vice Presidente e
Amministratore Delegato-CEO e l'ex Chief Operating Officer della Business Unit Engineering & Construction. La Società ha fornito in ogni occasione piena collaborazione all'ufficio della Procura. Saipem ha tempestivamente posto in essere interventi di forte discontinuità gestionale e amministrativa, indipendentemente dagli eventuali profili di responsabilità che potrebbero evidenziarsi nel corso del procedimento. Saipem ha provveduto, d'accordo con gli Organi di Controllo interni e l'Organismo di Vigilanza di Società e previa informativa alla Procura, ad avviare una verifica sui contratti oggetto dell'indagine, incaricando a tal fine uno studio legale esterno. Il Consiglio di Amministrazione il 17 luglio 2013 ha esaminato le conclusioni raggiunte dai consulenti esterni all'esito di un'attività d'indagine interna svolta in relazione ad alcuni contratti di intermediazione e subappalto relativi a progetti algerini. L'indagine interna si è basata sull'esame di documenti e su interviste di personale della Società e di altre società del Gruppo, a esclusione dei soggetti che, per quanto a conoscenza della Società, sarebbero direttamente coinvolti nell'indagine penale, per non interferire nelle attività investigative della Procura. Il Consiglio, confermando la massima collaborazione con gli organi inquirenti, ha deliberato di trasmettere l'esito dell'attività dei consulenti esterni alla Procura della Repubblica di Milano, per ogni opportuna valutazione e iniziativa di competenza nel più ampio contesto dell'indagine in corso. I consulenti hanno riferito al Consiglio: (i) di non aver rinvenuto evidenza di pagamenti a pubblici ufficiali algerini per il tramite dei contratti di intermediazione o di subappalto esaminati; e (ii) di aver rilevato violazioni, lesive degli interessi della Società, di regole interne e procedure – all'epoca in vigore – relative all'approvazione e alla gestione dei contratti di intermediazione e di subappalto esaminati e ad altre attività svolte in Algeria.
Il Consiglio ha deliberato di avviare azioni giudiziarie a tutela degli interessi della Società nei confronti di alcuni ex dipendenti e fornitori, riservandosi ogni ulteriore azione ove emergessero nuovi elementi.
Il 14 giugno 2013, 8 gennaio e 23 luglio 2014 la Procura della Repubblica di Milano ha notificato le "Richieste di proroga" delle indagini preliminari. Il 24 ottobre 2014 è stata notificata la richiesta di incidente probatorio, avanzata dalla Procura della Repubblica di Milano, avente a oggetto l'interrogatorio dell'ex Chief Operating Officer della Business Unit Engineering & Construction di Saipem e di un ulteriore ex-dirigente di Saipem, entrambi indagati nel procedimento penale. A seguito dell'accoglimento della richiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari di Milano ha fissato le udienze dell'1 e 2 dicembre 2014. Il 15 gennaio 2015 la Procura della Repubblica di Milano ha notificato presso lo studio del difensore di Saipem SpA l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415-bis del codice di procedura penale. Lo stesso provvedimento è stato notificato, oltre che a Saipem SpA a 8 persone fisiche e alla persona giuridica Eni SpA. L'avviso, oltre alla fattispecie di reato già ipotizzata dalla Procura (corruzione internazionale), menziona come fattispecie delittuosa ipotizzata a carico di 7 persone fisiche, anche la violazione dell'art. 3 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74 ("dichiarazione fraudolenta"), in relazione alla registrazione nella contabilità Saipem SpA di "costi di intermediazione derivanti dal contratto agency agreement con Pearl Partners sottoscritto in data 17 ottobre 2007, nonché dall'"Addendum n. 1 to the agency agreement" sottoscritto in data 12 agosto 2009" con asserita conseguente indicazione "nelle dichiarazioni consolidate nazionali di Saipem SpA [di] elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, come segue: anno 2008: -85.935.000 euro; anno 2009: -54.385.926 euro". Il 5 febbraio 2015 il Nucleo di Polizia Tributaria di Milano ha avviato una verifica fiscale nei confronti di Saipem SpA che, per quanto riportato nel processo verbale di verifica del 6 febbraio 2015, è svolta: "a) a fini Ires e Irap, per i periodi di imposta dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010, tra l'altro riscontrando gli aspetti fiscalmente rilevanti scaturenti dalle verifiche confluite nel procedimento penale n. 58461/14 - mod. 21, radicato presso la Procura della Repubblica del Tribunale Ordinario di Milano (Sostituti Procuratori Fabio De Pasquale, Giordano Baggio e Isidoro Palma) [n.d.r. c.d. vicenda Algeria]. (omissis) b) finalizzata, per il solo periodo di imposta 2010, a rilevare i rapporti economici intrattenuti con le imprese residenti o localizzate in Stati o territori non appartenenti all'Unione Europea, aventi regimi fiscali privilegiati (articolo 110, commi 10 e ss. del TUIR); - ai fini del controllo delle norme circa la regolare posizione del personale dipendente e dei collaboratori, per l'annualità 2015 (fino al giorno dell'accesso)".
Il 26 febbraio 2015 il GUP di Milano ha notificato presso lo studio del difensore di Saipem SpA l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare unitamente alla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Milano l'11 febbraio 2015. Lo stesso provvedimento è stato notificato, oltre che a Saipem SpA, a 8 persone fisiche e alla persona giuridica Eni SpA. Il GUP ha fissato l'udienza per il giorno 13 maggio 2015, con eventuale prosecuzione nei giorni 28 maggio 2015 e 12 giugno 2015.
Inoltre, su richiesta del Department of Justice statunitense ("DoJ"), Saipem SpA ha stipulato un cosiddetto "tolling agreement" che estende di 6 mesi il termine di prescrizione applicabile a eventuali violazioni di leggi federali degli Stati Uniti in relazione ad attività pregresse di Saipem e relative subsidiary. Il "tolling agreement", rinnovato fino al 29 maggio 2015, non costituisce un'ammissione da parte di Saipem SpA di aver compiuto alcun illecito, né di essere soggetta alla giurisdizione degli Stati Uniti ai fini di qualsivoglia indagine o procedimento. Saipem intende quindi offrire collaborazione anche nel contesto degli accertamenti da parte del DoJ che il 10 aprile 2014 ha formulato una richiesta di documenti relativi alle attività pregresse del Gruppo Saipem in Algeria, richiesta alla quale Saipem ha fornito riscontro.
Si segnala, inoltre, che in Algeria, in relazione alle modalità di assegnazione del contratto GK3 da parte di Sonatrach, sono in corso indagini giudiziarie (cd. inchiesta "Sonatrach 1") avviate nel 2010 con riferimento alle quali alcuni conti correnti in valuta locale di Saipem Contracting Algérie SpA sono stati bloccati. Successivamente sono stati sbloccati alcuni di questi conti correnti e tuttora ne rimangono bloccati due denominati in dinari algerini per un saldo totale equivalente a 90.173.120 euro (importo calcolato al cambio del 31 dicembre 2014). Tali conti correnti sono relativi, uno al progetto GK3 e uno al progetto MLE. Il conto bloccato relativo al progetto MLE non è più in uso per i relativi pagamenti. Il conto relativo al progetto GK3 è ancora contrattualmente previsto per i pagamenti in dinari algerini del relativo progetto e i residui corrispettivi in dinari algerini ancora dovuti su tale progetto sono pari a circa 4.713.603 euro equivalenti (importo calcolato al cambio del 31 dicembre 2014). In relazione a tale inchiesta sulle modalità di assegnazione del contratto GK3 nel 2012 è stata ricevuta una comunicazione che, in occasione di rinvio alla "Chambre d'accusation" presso la Corte di Algeri, formalizza a Saipem Contracting Algérie SpA l'esistenza di un'indagine nei suoi confronti, relativa ad asserita maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell'autorità o influenza di rappresentanti di tale organismo. All'inizio del 2013 la stessa "Chambre d'accusation" ha pronunciato il rinvio a giudizio della stessa società e confermato il blocco dei conti correnti sopra indicati. Nel mese di aprile 2013 e nel mese di ottobre 2014 la Corte Suprema algerina ha rigettato la richiesta di sblocco dei citati conti correnti che Saipem Contracting Algérie SpA aveva presentato sin dal 2010. Gli atti sono stati quindi trasmessi al Tribunale di Algeri che, all'udienza del 15 marzo 2015 ha rinviato il procedimento alla successiva sessione penale, la cui data non è stata ancora comunicata.
Nel mese di marzo 2013 è stato convocato presso il Tribunale di Algeri l'allora legale rappresentante di Saipem Contracting Algérie SpA al quale il giudice istruttore locale ha comunicato verbalmente che sarebbe in corso un'indagine (cd. inchiesta "Sonatrach 2") "a carico di Saipem per i seguenti capi di imputazione: artt. 25a, 32 e 53 della legge n. 01/2006 della lotta contro la corruzione", nonché ha richiesto la consegna di alcuni documenti (statuti societari) e altre informazioni relativi alle società Saipem Contracting Algérie SpA, Saipem SpA e Saipem SA.
Il 21 giugno 2011 è stato notificato a Saipem SpA, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, un decreto di perquisizione dell'ufficio personale di un dipendente della stessa Società, in relazione a ipotesi di reati che sarebbero stati messi in atto dal dipendente con soggetti terzi; tali reati sarebbero collegati all'aggiudicazione di gare, da parte di Saipem SpA, a società terze per un progetto in Kuwait. Con riferimento alla medesima vicenda, la Procura ha altresì notificato a Saipem SpA una "informazione di garanzia" ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001; la Società ritiene che la propria posizione processuale sarà chiarita positivamente; ciò in quanto, alla luce delle contestazioni descritte negli atti, Saipem SpA appare parte lesa in relazione alle presunte condotte illecite oggetto dell'indagine.
Saipem SpA ha tempestivamente provveduto, sentito anche il parere del proprio legale, d'accordo con l'Organismo di Vigilanza della Società e gli Organi di Controllo interni, ad avviare, tramite la funzione Internal Audit, una verifica interna sul progetto oggetto dell'indagine, anche incaricando una società di consulenza esterna. Il 2 marzo 2012 è stata notificata a Saipem SpA la "Richiesta di proroga del termine di durata delle indagini preliminari" presentata dal Pubblico Ministero. Da tale data non sono stati notificati ulteriori atti alla Società né vi è notizia/evidenza di ulteriori sviluppi nelle indagini.
Nell'ambito delle indagini avviate dalla magistratura milanese (procedimento penale 2460/2003 R.G.N.R. pendente presso la Procura della Repubblica di Milano) su appalti e forniture commissionati da EniPower a diverse società, era stata notificata a Snamprogetti SpA (oggi Saipem SpA, quale appaltatore di servizi di ingegneria e approvvigionamento), oltre che ad altri soggetti, informazione di garanzia ai sensi della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (ex art. 25, D.Lgs. n. 231/2001). Nell'agosto del 2007 si sono concluse le indagini preliminari, con conseguente deposito degli atti, in maniera positiva per Snamprogetti, e la società non è stata inserita tra i soggetti indagati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Snamprogetti si è quindi costituita parte civile nei confronti delle persone fisiche e giuridiche in qualche modo riconducibili a operazioni che abbiano riguardato la società e, con alcuni soggetti che hanno chiesto di essere ammessi al patteggiamento, sono stati raggiunti accordi transattivi per il risarcimento del danno. Il procedimento, dopo la conclusione dell'udienza preliminare, prosegue a carico di ex dipendenti delle predette società, nonché nei confronti di dipendenti e dirigenti di alcune società fornitrici e delle stesse ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. Eni SpA, EniPower SpA e Snamprogetti SpA si sono costituite parti civili nell'udienza preliminare. L'udienza preliminare relativa al procedimento principale avanti il GUP si è conclusa il 27 aprile 2009. Il giudice ha disposto il decreto di rinvio a giudizio di tutte le parti che non hanno fatto richiesta di patteggiamento, a esclusione di alcuni soggetti nei cui confronti è intervenuta la prescrizione. Nel corso dell'udienza del 2 marzo 2010 è stata confermata la costituzione di parte civile di Eni SpA, EniPower SpA e Saipem SpA nei confronti degli enti imputati ex D.Lgs. n. 231/2001. Sono stati altresì citati i responsabili civili delle ulteriori società coinvolte. All'udienza del 20 settembre 2011 è stato depositato il dispositivo della sentenza che ha proceduto ad alcune condanne e diverse assoluzioni nei confronti dei numerosi imputati sia persone fisiche che giuridiche, queste ultime ritenute responsabili degli illeciti amministrativi, applicando quindi sanzioni pecuniarie e ordinando altresì la confisca per equivalente di ingenti somme. Il Tribunale ha altresì escluso la costituzione di parte civile nei confronti degli enti imputati in relazione agli illeciti amministrativi di cui al D.Lgs. n. 231/2001. Il 19 dicembre 2011 è stata depositata in cancelleria la motivazione della sentenza. Le parti condannate hanno provveduto a impugnare tempestivamente il suddetto provvedimento. Il 24 ottobre 2013 la Corte d'Appello di Milano ha pronunciato la sentenza, sostanzialmente confermando la sentenza di primo grado, riformandola parzialmente solo con riferimento ad alcune persone fisiche per le quali è stato dichiarato di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Gli imputati hanno proposto ricorso in Cassazione.
Con riferimento al progetto di realizzazione del terminale di rigassificazione di Fos Cavaou ("FOS"), il cliente Société du Terminal Méthanier de Fos Cavaou ("STMFC", oggi Fosmax LNG) nel gennaio 2012 ha avviato un procedimento arbitrale presso la Camera di Commercio Internazionale di Parigi nei confronti del contrattista STS ["société en partecipation" di diritto francese composta da Saipem SA (50%), Tecnimont SpA (49%), Sofregaz SA (1%)].
L'11 luglio 2011 le parti avevano sottoscritto un protocollo di mediazione ai sensi del Regolamento di Conciliazione e Arbitrato della CCI di Parigi; la procedura di mediazione si è conclusa senza successo il 31 dicembre 2011 in quanto Fosmax LNG ha rifiutato di prorogarne la scadenza.
Con memoria presentata a sostegno della propria richiesta, Fosmax ha richiesto la condanna al pagamento di circa 264 milioni di euro per il risarcimento del danno asseritamente subito, penalità di ritardo e costi sostenuti per il completamento dei lavori (cd. "mise en régie").
Della somma totale richiesta, circa 142 milioni di euro erano ascrivibili a perdita di profitto, voce contrattualmente esclusa dai danni risarcibili salvo il caso di dolo o colpa grave. STS ha depositato la propria memoria difensiva, comprensiva di domanda riconvenzionale, a titolo di risarcimento del danno dovuto all'eccessiva ingerenza di Fosmax LNG nell'esecuzione dei lavori e per il pagamento di extra work non riconosciuti dal cliente (con riserva di quantificarne l'ammontare nel prosieguo dell'arbitrato). Il 19 ottobre 2012 Fosmax LNG ha depositato la "Mémoire en demande". Di contro STS ha depositato la propria "Mémoire en défense" il 28 gennaio 2013, precisando in 338 milioni di euro il valore della propria domanda riconvenzionale.
Il 1° aprile 2014 si è tenuta la discussione finale. Sulla base del lodo depositato dal Collegio Arbitrale il 13 febbraio 2015, Fosmax LNG è obbligata a corrispondere a STS la somma, comprensiva di interessi, di 69.842.899 euro. La quota di tale somma di spettanza di Saipem SA è pari al 50%.
Con riferimento al contratto sottoscritto il 22 marzo 2009 da Saipem SpA e Saipem Contracting Algérie SpA (insieme "Saipem") da una parte, Société nationale pour la recherche, la production, le transport, la transformation et la commercialisation des hydrocarbures SpA ("Sonatrach") e First Calgary Petroleums LP (insieme la "Cliente") dall'altra, avente a oggetto l'ingegneria, approvvigionamento e costruzione di un'unità di trattamento del gas e delle annesse opere nel campo MLE (Algeria), in data 23 dicembre 2013 è stata depositata da Saipem domanda di arbitrato presso la Chambre de Commerce Internationale di Parigi ("ICC"). La domanda è stata quindi notificata alla Cliente in data 8 gennaio 2014. Nella propria domanda di arbitrato Saipem ha richiesto che il Tribunale Arbitrale riconosca: (i) un'estensione dei termini contrattuali di 14,5 mesi; e (ii) il diritto di Saipem a ottenere il pagamento dell'importo di circa 580 milioni di euro (al netto della somma di 145,8 milioni di euro, già corrisposta da First Calgary Petroleums LP) a titolo di aumento del prezzo contrattuale per estensione dei termini, variation orders, mancato pagamento di fatture arretrate e pezzi di ricambio, oltre al riconoscimento di una somma da quantificare per aver terminato i lavori in anticipo rispetto ai termini contrattuali. Sonatrach e First Calgary Petroleums LP (società che dal 2008 è controllata al 100% dal Gruppo Eni) hanno nominato congiuntamente il loro arbitro e in data 28 marzo 2014 hanno depositato le rispettive "Réponses à la requête". Il 26 maggio 2014 è stato nominato il Presidente del Collegio Arbitrale. Il 17 dicembre 2014 Saipem ha depositato la propria "Mémoire en demande" unitamente a tutta la documentazione a supporto della stessa, nella quale le richieste avanzate nei confronti della Cliente sono complessivamente pari a circa 898,5 milioni di euro equivalenti.
Sonatrach e First Calgary Petroleums LP depositeranno le proprie "Mémoires en défense" entro il 14 agosto 2015.
Con riferimento al contratto per la costruzione di un impianto di "Extraction des liquides des gaz associés Hassi Messaoud et séparation d'huile LDHP ZCINA" (progetto LPG), concluso il 12 novembre 2008 tra Sonatrach da una parte e Saipem SA e Saipem Contracting Algérie SpA dall'altra (insieme "Saipem"), in data 14 marzo 2014, Saipem ha depositato una domanda di arbitrato presso l'ICC di Parigi. Nella propria domanda Saipem ha richiesto che il Tribunale Arbitrale condanni Sonatrach a pagare circa 171,1 milioni euro equivalenti a titolo di maggiori costi sostenuti dal contractor nel corso dell'esecuzione del progetto per variation orders, extension of time, force majeure, mancato o ritardato pagamento di fatture e relativi interessi. Sonatrach ha depositato la propria Réponse in data 10 giugno 2014, respingendo ogni addebito e chiedendo in via riconvenzionale che Saipem sia condannata al pagamento delle penalità di ritardo, quantificate in 70,8 milioni di dollari USA. Il Tribunale Arbitrale si è costituito formalmente il 16 settembre 2014 con l'accettazione della nomina da parte del Presidente. Il 13 novembre 2014 le parti hanno trovato un accordo sul calendario della procedura in base al quale Saipem deve depositare la propria "Mémoire en demande" entro il 13 marzo 2015 e Sonatrach la propria "Mémoire en défense" entro il 14 settembre 2015. Le udienze dovrebbero tenersi nel mese di ottobre 2016.
Con provvedimento del 18 giugno 2014 (delibera n. 18949) Consob ha deliberato di applicare a Saipem SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di 80.000 euro in relazione a un asserito ritardo nell'emissione del profit warning emesso dalla Società il 29 gennaio 2013. Saipem SpA il 28 luglio 2014 ha presentato ricorso alla Corte d'Appello di Milano per opporsi avverso la citata delibera. Con decreto depositato l'11 dicembre 2014 la Corte d'Appello di Milano ha rigettato l'opposizione proposta da Saipem. Saipem presenterà ricorso in Cassazione avverso il decreto della Corte d'Appello di Milano. In relazione ad asseriti ritardi da parte della Società nelle comunicazioni al mercato, sono state minacciate possibili azioni risarcitorie da parte di azionisti ed ex azionisti. La Società ha valutato le richieste pervenute ritenendole non fondate.
Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i ricavi. Le variazioni più significative sono dettagliate nel "Commento ai risultati economicofinanziari" nella "Relazione sulla gestione".
I ricavi della gestione caratteristica si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 11.530 | 12.748 |
| Variazione dei lavori in corso su ordinazione | 311 | 125 |
| Totale | 11.841 | 12.873 |
e hanno la seguente articolazione per area geografica:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Italia | 623 | 604 |
| Resto Europa | 859 | 1.105 |
| CSI | 1.241 | 1.187 |
| Medio Oriente | 2.711 | 2.303 |
| Estremo Oriente | 1.210 | 1.078 |
| Africa Settentrionale | 663 | 589 |
| Africa Occidentale e Resto Africa | 2.163 | 2.815 |
| Americhe | 2.371 | 3.192 |
| Totale | 11.841 | 12.873 |
L'informativa richiesta dallo IAS 11 viene riportata per settore di attività alla nota 44 "Informazioni per settore di attività, per area geografica e contratti di costruzione".
I ricavi di commessa comprendono: il valore iniziale dei ricavi concordati nel contratto, le varianti nel lavoro di commessa e le revisioni prezzi richieste. Le varianti (change orders) sono costituite da modifiche del lavoro originario previsto dal contratto chieste dal committente, le revisioni di prezzo (claims) sono costituite da richieste di rimborso per costi non compresi nel prezzo contrattuale. Change orders e claims sono inclusi nell'ammontare dei ricavi quando: (a) le contrattazioni con il committente sono in una fase avanzata ed è probabile l'approvazione; e (b) l'ammontare può essere attendibilmente stimato.
L'importo cumulato, cioè prodotto anche in esercizi precedenti, dei corrispettivi aggiuntivi (change orders e claims) al 31 dicembre 2014, in relazione allo stato di avanzamento dei progetti, è pari a 1.042 milioni di euro, in riduzione di 217 milioni di euro rispetto al periodo precedente. Le valutazioni dei progetti con posizioni di corrispettivi aggiuntivi superiori a 50 milioni di euro sono state supportate anche da pareri tecnico-legali di consulenti esterni. I ricavi verso parti correlate sono dettagliati alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
Gli altri ricavi e proventi si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Plusvalenze da vendite di immobilizzazioni | 1 | 1 |
| Indennizzi | 165 | 1 |
| Altri proventi | 11 | 13 |
| Totale | 177 | 15 |
Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i costi operativi. Le variazioni più significative sono commentate nel "Commento ai risultati economico-finanziari" nella "Relazione sulla gestione".
Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 2.564 | 2.678 |
| Costi per servizi | 5.075 | 5.092 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 1.062 | 1.432 |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 29 | 20 |
| Altri oneri | 210 | 60 |
| a dedurre: | ||
| - incrementi di attività materiali per lavori interni | (7) | (15) |
| - variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (51) | (5) |
| Totale | 8.882 | 9.262 |
I costi per servizi comprendono compensi d'intermediazione per 4 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
I costi di ricerca e sviluppo che non soddisfano le condizioni stabilite per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale ammontano a 11 milioni di euro (14 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
I costi per godimento di beni di terzi comprendono canoni per contratti di leasing operativo per 1.411 milioni di euro (1.062 milioni di euro nel 2013). I pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili ammontano a 624 milioni di euro (284 milioni di euro nel 2013), di cui 85 milioni di euro attesi entro il primo anno, 309 milioni di euro attesi negli anni compresi tra il secondo e il quinto e 230 milioni di euro attesi oltre il quinto anno.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri sono commentati alla nota 20 "Fondi per rischi e oneri".
Gli altri oneri di 60 milioni di euro comprendono altre imposte dirette per 29 milioni di euro generati principalmente da imprese estere controllate direttamente o indirettamente da Saipem SpA.
Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi verso parti correlate sono dettagliati alla nota 45 "Rapporti con parti correlate".
Il costo del lavoro si analizza come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.016 | 2.055 |
| Oneri sociali | 208 | 264 |
| Oneri per programmi a benefici definiti | 28 | 31 |
| Accantonamento fondo TFR rilevato in contropartita ai piani pensione o Inps | 25 | 25 |
| Altri costi | 13 | 50 |
| a dedurre: | ||
| - incrementi di attività materiali per lavori interni | (20) | (17) |
| Totale | 2.270 | 2.408 |
Gli accantonamenti netti ai fondi benefici ai dipendenti sono commentati alla nota 21 "Fondo per benefici ai dipendenti".
Nel 2009 Saipem ha dato discontinuità al piano di incentivazione manageriale basato sull'assegnazione di stock option ai dirigenti di Saipem SpA e delle società controllate. Al 31 dicembre 2014 rimane in essere il solo Piano di stock option 2008 approvato dall'Assemblea degli Azionisti di Saipem SpA in data 28 aprile 2008. Le condizioni generali dei piani e le altre informazioni indicate nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 non hanno subito variazioni significative.
L'evoluzione dei piani di stock option è la seguente:
| 2013 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo | Prezzo | |||||
| medio | Valore | medio | Valore | |||
| Numero | di esercizio | di mercato (a) | Numero | di esercizio | di mercato (a) | |
| di azioni | (euro) | (migliaia di euro) | di azioni | (euro) | (migliaia di euro) | |
| Diritti esistenti al 1° gennaio | 397.485 | 23,980 | 11.646 | 259.500 | 25,979 | 4.038 |
| Nuovi diritti assegnati | - | - | - | - | - | - |
| (Diritti esercitati nel periodo) | (56.650) | 13,787 | 1.034 | - | - | - |
| (Diritti decaduti nel periodo) | (81.335) | - | 1.484 | (198.150) | - | 3.547 |
| Diritti esistenti al 31 dicembre | 259.500 | 25,979 | 4.038 | 61.350 | 25,872 | 538 |
| Di cui: esercitabili al 31 dicembre | 259.500 | 25,979 | 4.038 | 61.350 | 25,872 | 538 |
(a) Il valore di mercato delle azioni sottostanti le opzioni assegnate, esercitate, o scadute, nel periodo corrisponde alla media dei valori di mercato delle azioni; il valore di mercato delle azioni sottostanti le opzioni esistenti a inizio e fine periodo è puntuale al 1° gennaio e al 31 dicembre.
| Anno (1) | N. dirigenti | Prezzo di esercizio (2) |
N. azioni |
|---|---|---|---|
| Opzioni assegnate | |||
| 2002 | 213 | 6,187 | 2.105.544 |
| 2003 | 58 | 6,821 | 1.283.500 |
| 2004 | 58 | 7,594 | 1.166.000 |
| 2005 | 56 | 11,881 | 980.500 |
| 2006 | 91 | 17,519 | 1.965.000 |
| 2007 | 91 | 26,521 | 1.332.500 |
| 2008 | 93 | 25,872 | 1.339.000 |
| 10.172.044 | |||
| Opzioni esercitate | |||
| 2002 | (1.847.097) | ||
| 2003 | (1.205.500) | ||
| 2004 | (1.145.500) | ||
| 2005 | (947.500) | ||
| 2006 | (1.381.915) | ||
| 2007 | (883.650) | ||
| 2008 | (850.550) | ||
| (8.261.712) | |||
| Opzioni decadute | |||
| 2002 | (258.447) | ||
| 2003 | (78.000) | ||
| 2004 | (20.500) | ||
| 2005 | (33.000) | ||
| 2006 | (583.085) | ||
| 2007 | (448.850) | ||
| 2008 | (427.100) | ||
| (1.848.982) | |||
| Impegni in essere | |||
| 2002 | - | ||
| 2003 | - | ||
| 2004 | - | ||
| 2005 | - | ||
| 2006 | - | ||
| 2007 | - | ||
| 2008 | 61.350 | ||
| 61.350 |
(1) L'ultimo Piano di Stock Option è stato approvato nel 2008.
(2) Media aritmetica dei prezzi ufficiali in euro rilevati sul Mercato Telematico Azionario nel mese precedente la data di assegnazione del diritto di acquisto.
Al 31 dicembre 2014 risultano assegnate n. 61.350 opzioni per l'acquisto di altrettante azioni ordinarie di Saipem SpA del valore nominale di 1 euro. Le opzioni si riferiscono ai seguenti piani:
| di azioni Numero |
di esercizio Prezzo (euro) |
Vita media residua (mesi) |
unitario (euro) assegnatari di mercato residenti in Italia Valore |
unitario (euro) assegnatari di mercato in Francia residenti Valore |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Piano 2008 | 61.350 | 25,872 | 7 | - | 538 |
| Totale | 61.350 | 25,872 | 7 | - | 538 |
La valutazione del fair value delle opzioni assegnate nel 2005 è stata effettuata considerando le opzioni come europee rispettivamente fino al 30 settembre 2006, 23 agosto 2007 e 27 luglio 2008 per gli assegnatari residenti in Italia e fino al 30 settembre 2007, 23 agosto 2008 e 27 luglio 2009 per quelli residenti in Francia, e successivamente come americana. È stata conseguentemente utilizzata una metodologia combinata basata sul modello Black-Scholes e Merton per la valutazione delle opzioni europee e sul metodo Roll, Geske e Whaley per quella delle opzioni americane. La particolarità dei diritti contenuti nel piano di stock option 2007 e 2008 ha dato luogo a una valutazione basata sulla metodologia degli alberi trinomiali, che consente di trattare opzioni call di tipo americano su titoli che durante la propria vita staccano dividendi.
I parametri utilizzati per l'ultimo piano posto in essere nel 2008 sono stati:
| 2008 | |
|---|---|
| Tasso di interesse privo di rischio (%) | 4,926 |
| Durata (anni) | 6 |
| Volatilità implicita (%) | 34,700 |
| Dividendi attesi (%) | 2,090 |
| 2008 | |
|---|---|
| Tasso di interesse privo di rischio (%) | 4,918 |
| Durata (anni) | 7 |
| Volatilità implicita (%) | 34,700 |
| Dividendi attesi (%) | 2,090 |
Ai fini di una maggiore coerenza tra le informazioni riportate nella Relazione sulla Remunerazione e nella presente Relazione Finanziaria Annuale, si ritiene opportuno allineare la definizione di key management personnel con quella di altri Dirigenti con responsabilità strategiche. Rientrano nella definizione i soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, di pianificazione, direzione e controllo. La tabella riporta i compensi spettanti ai Dirigenti con responsabilità strategiche di Saipem, definiti come dirigenti, diversi da Amministratori e Sindaci, tenuti a partecipare al Comitato di Direzione e comunque i primi riporti gerarchici dell'Amministratore Delegato-CEO.
| (milioni di euro) | 2013 (1) | 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 4 | 4 |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - |
| Altri benefici a lungo termine | 1 | 1 |
| Stock option | - | - |
| Totale | 5 | 5 |
(1) Dato riesposto secondo la logica di identificazione dei key management personnel applicata per l'esercizio 2014.
I compensi spettanti ai sindaci ammontano a 160 migliaia di euro nel 2014.
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di sindaco in Saipem SpA e in altre imprese incluse nell'area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per Saipem, anche se non soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell'area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente:
| (numero) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 427 | 412 |
| Quadri | 4.687 | 4.756 |
| Impiegati | 20.893 | 21.855 |
| Operai | 19.625 | 21.611 |
| Marittimi | 332 | 333 |
| Totale | 45.964 | 48.967 |
Il numero medio dei dipendenti è calcolato come semisomma dei dipendenti all'inizio e alla fine dell'esercizio. Il numero medio dei dirigenti comprende i manager assunti e operanti all'estero la cui posizione organizzativa è assimilabile alla qualifica di dirigente.
Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 1.157 milioni di euro (710 milioni di euro nel 2013) e si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Ammortamenti: | ||
| - attività materiali | 700 | 725 |
| - attività immateriali | 10 | 12 |
| 710 | 737 | |
| Svalutazioni: | ||
| - attività materiali | - | 420 |
| - attività immateriali | - | - |
| Totale | - | 420 |
L'ammontare totale delle svalutazioni delle attività materiali pari a 420 milioni di euro si riferisce per 410 milioni di euro al riallineamento del valore di un asset e tre cash generating unit alle aspettative di vita economica futura attesa e di margini futuri come indicato alla nota 8 "Immobili, impianti e macchinari".
38
Negli "Altri proventi (oneri) operativi" sono rilevati gli effetti a conto economico delle valutazioni al fair value dei contratti derivati su commodity privi dei requisiti formali per essere considerati di copertura secondo gli IFRS. Al 31 dicembre 2014 ammontano a 6 milioni di euro di oneri (1 milione di euro di proventi al 31 dicembre 2013).
I proventi (oneri) finanziari si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Proventi (oneri) finanziari | ||
| Proventi finanziari | 646 | 759 |
| Oneri finanziari | (787) | (788) |
| Totale | (141) | (29) |
| Strumenti derivati | (48) | (170) |
| Totale | (189) | (199) |
Il valore netto dei proventi e oneri finanziari si analizza come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Differenze attive (passive) nette di cambio | 9 | 165 |
| Differenze attive di cambio | 627 | 747 |
| Differenze passive di cambio | (618) | (582) |
| Proventi (oneri) finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto | (145) | (188) |
| Interessi attivi e altri proventi verso società finanziarie di Gruppo | - | - |
| Interessi attivi verso banche e altri finanziatori | 19 | 11 |
| Interessi passivi e altri oneri verso società finanziarie di Gruppo | (128) | (148) |
| Interessi passivi e altri oneri verso banche e altri finanziatori | (36) | (51) |
| Altri proventi (oneri) finanziari | (5) | (6) |
| Altri proventi finanziari verso terzi | - | 1 |
| Altri oneri finanziari verso terzi | - | (1) |
| Proventi (oneri) finanziari su piani a benefici definiti | (5) | (6) |
| Totale proventi (oneri) finanziari | (141) | (29) |
I proventi (oneri) su contratti derivati si analizzano come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Contratti su valute | (48) | (170) |
| Totale | (48) | (170) |
Gli oneri netti su contratti derivati di 170 milioni di euro (48 milioni di euro di proventi nel 2013) si determinano principalmente per la rilevazione a conto economico degli effetti relativi alla valutazione al fair value dei contratti derivati che non possono considerarsi di copertura secondo gli IFRS e alla rilevazione della componente forward dei contratti derivati qualificati di copertura.
L'effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto si analizza come segue:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Quota di utili da valutazione con il metodo del patrimonio netto | 19 | 27 |
| Quota di perdite da valutazione con il metodo del patrimonio netto | (19) | (3) |
| Utilizzi (accantonamenti) netti del fondo copertura perdite per valutazione con il metodo del patrimonio netto | 2 | (4) |
| Totale | 2 | 20 |
La quota di utili (perdite) da valutazione al patrimonio netto è commentata alla nota 10 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto".
Nel corso dell'esercizio si è registrata una plusvalenza netta da vendita pari a 4 milioni di euro relativa alla cessione a terzi della società Offshore Design Engineering Ltd.
| 2013 (milioni di euro) |
2014 |
|---|---|
| Imposte correnti: | |
| - imprese italiane 9 |
36 |
| - imprese estere 220 |
193 |
| Imposte differite e anticipate nette: | |
| - imprese italiane (46) |
(30) |
| - imprese estere (77) |
(81) |
| Totale 106 |
118 |
Le imposte correnti ammontano a 229 milioni di euro e riguardano proventi Ires per 20 milioni di euro, relativi principalmente a crediti d'imposta, oneri Irap per 12 milioni di euro e oneri per altre imposte per 237 milioni di euro.
La riconciliazione tra il carico fiscale teorico, che risulta applicando le aliquote previste dalla normativa fiscale italiana del 27,5% (Ires) al risultato prima delle imposte e del 3,9% (Irap) al valore netto della produzione delle imprese italiane, e il carico fiscale effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013 e 2014 è la seguente:
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | (30) | (120) |
| Imposte sul reddito teoriche | 16 | (2) |
| Effetto imposte su variazioni in aumento (diminuzione): | ||
| - minore incidenza fiscale sulle imprese estere | (74) | (2) |
| - differenze permanenti e altre motivazioni | 137 | 77 |
| - accantonamenti (utilizzi) fondo per imposte | (1) | (9) |
| - imposte sul reddito anticipate non riconosciute | 28 | 54 |
| Totale variazioni | 90 | 120 |
| Imposte effettive | 106 | 118 |
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
| Imposte sul reddito nel conto economico consolidato | 106 | 118 |
| Imposte sul reddito riconosciute nel prospetto del conto economico complessivo - riclassificabili | (8) | 116 |
| Imposte sul reddito riconosciute nel prospetto del conto economico complessivo - non riclassificabili | (3) | 4 |
| Effetto fiscale sull'utile (perdita) complessivo di esercizio | 95 | 238 |
La perdita di pertinenza di terzi azionisti ammonta a 8 milioni di euro (23 milioni di euro di utile nel 2013).
L'utile (perdita) per azione semplice è determinato dividendo l'utile (perdita) dell'esercizio di competenza del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni di Saipem SpA in circolazione nell'esercizio, escluse le azioni proprie.
Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione rettificato per il calcolo dell'utile semplice è di 439.359.038 e di 439.347.044 rispettivamente nel 2014 e nel 2013.
L'utile (perdita) per azione diluito è determinato dividendo l'utile (perdita) dell'esercizio di competenza di Saipem per il numero medio ponderato delle azioni di Saipem SpA in circolazione nell'esercizio, escluse le azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2014 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte dei piani di stock option. Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione utilizzate ai fini del calcolo dell'utile per azione diluito è di 439.719.829 e di 439.529.714 rispettivamente per il 2013 e il 2014. La riconciliazione del numero medio ponderato delle azioni in circolazione utilizzato per la determinazione dell'utile per azione semplice e quello utilizzato per la determinazione dell'utile per azione diluito è di seguito indicata:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||
|---|---|---|---|
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile semplice | 439.347.044 | 439.359.038 | |
| Numero di azioni potenziali a fronte dei piani di stock option | 259.500 | 61.350 | |
| Numero di azioni di risparmio convertibili in azioni ordinarie | 113.285 | 109.326 | |
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile diluito | 439.719.829 | 439.529.714 | |
| Utile (perdita) di competenza Saipem | (milioni di euro) | (159) | (230) |
| Utile (perdita) per azione semplice | (ammontari in euro per azione) | (0,36) | (0,52) |
| Utile (perdita) per azione diluito | (ammontari in euro per azione) | (0,36) | (0,52) |
| E&C Offshore | E&C Onshore | Non allocato | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Offshore Drilling |
Onshore Drilling |
Totale | ||||
| (milioni di euro) | ||||||
| 31 dicembre 2013 | ||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 6.545 | 5.339 | 1.562 | 856 | - | 14.302 |
| a dedurre: ricavi infragruppo | 1.399 | 542 | 385 | 135 | - | 2.461 |
| Ricavi da terzi | 5.146 | 4.797 | 1.177 | 721 | - | 11.841 |
| Risultato operativo | 91 | (404) | 379 | 91 | - | 157 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 283 | 27 | 259 | 141 | - | 710 |
| Proventi netti su partecipazioni | 2 | - | - | - | - | 2 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 393 | 124 | 174 | 211 | - | 902 |
| Attività materiali e immateriali | 3.793 | 585 | 3.351 | 941 | - | 8.670 |
| Partecipazioni | 78 | 77 | - | 3 | - | 158 |
| Attività correnti | 2.498 | 2.319 | 639 | 435 | 1.872 | 7.763 |
| Passività correnti | 2.819 | 2.013 | 287 | 127 | 3.524 | 8.770 |
| Fondi per rischi e oneri | 56 | 81 | 1 | 2 | 56 | 196 |
| 31 dicembre 2014 | ||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 9.291 | 4.698 | 1.612 | 901 | - | 16.502 |
| a dedurre: ricavi infragruppo | 2.089 | 933 | 420 | 187 | - | 3.629 |
| Ricavi da terzi | 7.202 | 3.765 | 1.192 | 714 | - | 12.873 |
| Risultato operativo | 275 | (411) | 100 | 91 | - | 55 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 457 | 38 | 512 | 150 | - | 1.157 |
| Proventi netti su partecipazioni | 26 | (3) | - | 1 | - | 24 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 260 | 55 | 180 | 199 | - | 694 |
| Attività materiali e immateriali | 3.666 | 590 | 3.034 | 1.071 | - | 8.361 |
| Partecipazioni | 106 | 2 | - | 4 | - | 112 |
| Attività correnti | 2.727 | 2.399 | 610 | 599 | 2.296 | 8.631 |
| Passività correnti | 3.791 | 2.217 | 306 | 189 | 3.102 | 9.605 |
| Fondi per rischi e oneri | 48 | 108 | 1 | 4 | 49 | 210 |
In considerazione della peculiarità del business di Saipem caratterizzato dall'utilizzo di una flotta navale che, operando su più progetti nell'arco di un esercizio, non può essere attribuita in modo stabile a un'area geografica specifica, alcune attività vengono ritenute non direttamente allocabili. Con riferimento alle attività materiali e immateriali e agli investimenti la componente non allocabile è riconducibile ai mezzi navali, all'attrezzatura collegata agli stessi e al goodwill.
Con riferimento alle attività correnti la componente non allocabile è riconducibile alle rimanenze, anch'esse collegate ai mezzi navali. L'informativa relativa alla ripartizione dei ricavi per area geografica viene fornita nella nota 33 "Ricavi della gestione caratteristica".
| (milioni di euro) | Italia | Resto Europa | CSI | Resto Asia | Settentrionale Africa |
Occidentale Africa |
Americhe | Non allocabili | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2013 | |||||||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 20 | 14 | 17 | 178 | 3 | 14 | 256 | 400 | 902 |
| Attività materiali e immateriali | 96 | 36 | 336 | 699 | 21 | 313 | 909 | 6.260 | 8.670 |
| Attività direttamente attribuibili (correnti) | 288 | 1.129 | 497 | 2.219 | 626 | 970 | 1.172 | 862 | 7.763 |
| 2014 | |||||||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 27 | 9 | 26 | 154 | 2 | 14 | 126 | 336 | 694 |
| Attività materiali e immateriali | 113 | 35 | 303 | 884 | 3 | 294 | 986 | 5.743 | 8.361 |
| Attività direttamente attribuibili (correnti) | 402 | 1.491 | 667 | 1.856 | 415 | 1.113 | 1.719 | 968 | 8.631 |
Le attività correnti sono state allocate per area geografica sulla base dei seguenti criteri: (i) con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti e ai crediti finanziari, l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui hanno sede i conti correnti intestati alle singole società; (ii) con riferimento alle rimanenze l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui sono dislocati i magazzini terra (a esclusione di quelli dislocati presso le navi); e (iii) con riferimento ai crediti commerciali e alle altre attività è stata considerata l'area di appartenenza del progetto operativo.
Le attività non correnti sono state allocate per area geografica considerando il Paese in cui opera l'asset, a eccezione dei mezzi navali di perforazione mare e costruzione mare, il cui saldo è incluso nella voce "Non allocabili".
I contratti di costruzione sono contabilizzati in accordo con lo IAS 11.
| (milioni di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Contratti di costruzione - attività | 1.771 | 1.955 |
| Contratti di costruzione - passività | (1.314) | (1.416) |
| Contratti di costruzione - netto | 457 | 539 |
| Costi e margini (percentuale di completamento) | 11.538 | 13.377 |
| Fatturazione ad avanzamento lavori | (11.050) | (12.819) |
| Variazione fondo perdite future | (31) | (19) |
| Contratti di costruzione - netto | 457 | 539 |
Saipem SpA è una società controllata da Eni SpA. Le operazioni compiute da Saipem SpA e dalle imprese incluse nel campo di consolidamento con le parti correlate riguardano essenzialmente la prestazione di servizi, lo scambio di beni, l'ottenimento e l'impiego di mezzi finanziari e la stipula di contratti derivati con joint venture, imprese collegate e imprese controllate escluse dall'area di consolidamento di Saipem SpA, con imprese controllate, a controllo congiunto e collegate di Eni SpA e con alcune società controllate o possedute dallo Stato; esse fanno parte dell'ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti. Tutte le operazioni poste in essere sono state compiute nell'interesse delle imprese di Saipem. Ai sensi degli obblighi informativi previsti dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, nel corso del 2014 sono state effettuate le seguenti operazioni con parti correlate:
Sono di seguito evidenziati gli ammontari dei rapporti, di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria, posti in essere con parti correlate. L'analisi per società è fatta sulla base del principio di rilevanza correlato all'entità complessiva dei singoli rapporti; i rapporti non evidenziati analiticamente, in quanto non rilevanti, sono indicati secondo la seguente aggregazione:
I rapporti commerciali e diversi al 31 dicembre 2013 sono di seguito analizzati:
(milioni di euro)
| 31.12.2013 | Esercizio 2013 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | |||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi (1) | Beni e servizi | Altri | |
| Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento | ||||||||
| SAGIO - Companhia Angolana de Gestão de Instalaçao Offshore Lda | - | 2 | - | - | 2 | - | - | |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) | 1 | - | - | - | - | - | - | |
| Totale controllate escluse dall'area di consolidamento | 1 | 2 | - | - | 2 | - | - | |
| Imprese collegate e a controllo congiunto | ||||||||
| ASG Scarl | - | 4 | - | - | 1 | 1 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due | 78 | 165 | 150 | - | 127 | 167 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 38 | 16 | 951 | - | 2 | 44 | - | |
| Charville - Consultores e Servicos, Lda | 1 | - | - | - | - | 2 | - | |
| Consorzio F.S.B. | - | - | - | - | 1 | - | - | |
| KWANDA Suporte Logistico Lda | 55 | 5 | - | - | 2 | 6 | - | |
| Modena Scarl | - | - | - | - | 1 | - | - | |
| Petromar Lda | 69 | 7 | 43 | - | 7 | 69 | - | |
| PLNG 9 Snc di Chiyoda Corp e Servizi Energia Italia SpA | 2 | - | - | - | - | 1 | - | |
| Rodano Consortile Scarl | - | 1 | - | - | - | - | - | |
| Sabella SAS | 1 | - | - | - | - | - | - | |
| Saidel Ltd | - | - | - | - | 10 | 4 | - | |
| Saipar Drilling Co BV | - | - | - | - | - | 1 | - | |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd | 5 | 15 | - | - | 46 | 1 | - | |
| Société pour la Réalisation du Port de Tanger Méditerranée | 3 | - | - | - | - | - | - | |
| Southern Gas Constructors Ltd | 1 | - | - | - | - | 5 | - | |
| TMBYS SAS | 2 | - | - | - | - | 9 | - | |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) | 1 | 1 | 1 | - | 1 | 1 | - | |
| Totale collegate e a controllo congiunto | 256 | 214 | 1.145 | - | 198 | 311 | - | |
| Imprese controllate consolidate di Eni | ||||||||
| Eni SpA | 1 | 10 | 5.339 | 1 | 17 | 1 | - | |
| Eni SpA Divisione Exploration & Production | 58 | 5 | - | 3 | 2 | 194 | - | |
| Eni SpA Divisione Gas & Power | 1 | 1 | - | - | 2 | - | - | |
| Eni SpA Divisione Refining & Marketing | 28 | 2 | - | 5 | - | 47 | - | |
| Agip Energy & Natural Resources (Nigeria) Ltd | 2 | - | - | - | - | - | - | |
| Agip Karachaganak BV | 1 | - | - | - | - | 1 | - | |
| Burren Energy (Services) Ltd | 6 | - | - | - | - | 4 | - | |
| Eni Adfin SpA | - | - | - | - | 4 | - | - | |
| Eni Angola SpA | 73 | - | - | - | - | 177 | - | |
| Eni Canada Holding Ltd | 52 | - | - | - | - | 9 | - | |
| Eni Congo SA | 101 | 43 | - | - | 3 | 124 | - | |
| Eni Corporate University SpA | - | 4 | - | - | 7 | - | - | |
| Eni Finance International SA | - | - | - | - | 1 | - | - | |
| Eni Ghana Exploration & Production Ltd | - | - | - | - | - | 18 | - | |
| Eni Insurance Ltd | 3 | 7 | - | - | 34 | 17 | 14 | |
| Eni Iraq BV | 2 | - | - | - | - | - | - | |
| Eni Lasmo PLC | 8 | - | - | - | - | 8 | - | |
| Eni Mediterranea Idrocarburi SpA | - | - | - | - | - | 1 | - | |
| Eni Muara Bakau BV | 2 | - | - | - | - | 2 | - | |
| Eni Norge AS | 69 | - | - | - | - | 196 | - | |
| EniPower SpA | 4 | - | - | - | - | 8 | - | |
| EniServizi SpA | 1 | 27 | - | - | 49 | 1 | - | |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | - | - | - | 1 | - | - | |
| Hindustan Oil Exploration Co Ltd | 1 | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2013 | Esercizio 2013 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti | Debiti | Costi | Ricavi | ||||
| Garanzie | Beni | Servizi (1) | Beni e servizi | Altri | ||||
| Naoc - Nigerian Agip Oil Co Ltd | 4 | - | - | - | - | - | - | |
| Nigerian Agip Exploration Ltd | 33 | - | - | - | - | 42 | - | |
| Raffineria di Gela SpA | 5 | - | - | - | - | 6 | - | |
| Serfactoring SpA | 2 | 33 | - | - | 1 | - | - | |
| Syndial SpA | 10 | - | - | - | - | 11 | - | |
| Versalis France SAS (ex Polimeri Europa France SAS) | - | - | - | - | - | 1 | - | |
| Versalis SpA | 22 | - | - | - | - | 23 | - | |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) | 2 | 1 | - | - | 1 | 1 | - | |
| Totale imprese controllate consolidate di Eni | 491 | 133 | 5.339 | 9 | 122 | 892 | 14 | |
| Imprese controllate di Eni escluse dall'area di consolidamento | ||||||||
| Agip Kazakhstan North Caspian Operating Co NV | 47 | 17 | - | - | - | 489 | - | |
| Eni Togo BV | 2 | - | - | - | - | 45 | - | |
| Totale imprese controllate di Eni | 540 | 150 | 5.339 | 9 | 122 | 1.426 | 14 | |
| Imprese collegate e a controllo congiunto di Eni | ||||||||
| InAgip doo | 3 | 1 | - | - | - | 28 | - | |
| Eni East Africa SpA | - | - | - | - | - | 96 | - | |
| Petrobel Belayim Petroleum Co | 20 | - | - | - | - | 46 | - | |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) | 4 | - | - | - | - | 4 | - | |
| Totale imprese collegate e a controllo congiunto di Eni | 27 | 1 | - | - | - | 174 | - | |
| Totale imprese di Eni | 567 | 151 | 5.339 | 9 | 122 | 1.600 | 14 | |
| Imprese controllate o possedute dallo Stato | 25 | 61 | - | - | 7 | 47 | - | |
| Fondi pensione: FOPDIRE | - | - | - | - | 2 | - | - | |
| Totale rapporti con parti correlate | 849 | 428 | 6.484 | 9 | 331 | 1.958 | 14 | |
| Totale generale | 3.240 | 5.129 | 7.307 | 2.564 | 6.347 | 11.841 | 177 | |
| Incidenza (%) | 26,20 | 8,34 | 88,74 | 0,35 | 5,18 (2) | 16,54 | 7,91 |
(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.
(2) L'incidenza è calcolata al netto dei Fondi Pensione.
| 31.12.2014 | Esercizio 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Costi | Ricavi | ||||||
| Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi (1) | Beni e servizi | Altri | ||
| Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento | ||||||||
| SAGIO - Companhia Angolana de Gestão de Instalaçao Offshore Lda | - | 2 | - | - | 2 | - | - | |
| Totale controllate escluse dall'area di consolidamento | - | 2 | - | - | 2 | - | - | |
| Imprese collegate e a controllo congiunto | ||||||||
| ASG Scarl | - | 6 | - | - | 4 | - | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due | 114 | 152 | 150 | - | 159 | 216 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 21 | 12 | 278 | - | 3 | 14 | - | |
| Charville - Consultores e Servicos, Lda | - | - | - | - | - | 1 | - | |
| Consorzio F.S.B. | - | - | - | - | 1 | - | - | |
| CSFLNG Netherlands BV | - | 1 | - | - | - | 12 | - | |
| Fertilizantes Nitrogenados de Venezuela CEC | - | - | - | - | - | 1 | - | |
| KWANDA Suporte Logistico Lda | 68 | 15 | - | - | 10 | 9 | - | |
| Petromar Lda | 90 | 4 | 39 | - | 2 | 61 | - | |
| PLNG 9 Snc di Chiyoda Corp e Servizi Energia Italia SpA | 1 | - | - | - | - | - | - | |
| Saidel Ltd | - | - | - | - | 1 | - | - | |
| Saipar Drilling Co BV | - | - | - | - | - | 1 | - |
(milioni di euro)
| 31.12.2014 | Esercizio 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi Ricavi |
|||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi (1) | Beni e servizi | Altri |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd | 14 | 16 | - | - | 44 | 8 | - |
| Société pour la Réalisation du Port de Tanger Méditerranée | 1 | - | - | - | - | - | - |
| Southern Gas Constructors Ltd | 1 | - | - | - | - | - | - |
| TMBYS SAS | 2 | 1 | - | - | - | 8 | - |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia di euro) | 1 | 2 | - | - | - | 1 | - |
| Totale collegate e a controllo congiunto | 313 | 209 | 467 | - | 224 | 332 | - |
| Imprese controllate consolidate di Eni | |||||||
| Eni SpA | 5 | 11 | 4.742 | - | 18 | 1 | - |
| Eni SpA Divisione Downstream Gas | - | - | - | - | 2 | - | - |
| Eni SpA Divisione Exploration & Production | 87 | 7 | - | - | 2 | 195 | - |
| Eni SpA Divisione Gas & Power | 1 | 1 | - | - | 1 | - | - |
| Eni SpA Divisione Refining & Marketing | 18 | 1 | - | 7 | 1 | 27 | - |
| Agip Energy & Natural Resources (Nigeria) Ltd | 2 | - | - | - | - | - | - |
| Agip Karachaganak BV | 1 | - | - | - | - | 1 | - |
| Agip Oil Ecuador BV | 2 | - | - | - | - | 5 | - |
| Banque Eni SA | - | - | - | - | 1 | - | - |
| Eni Adfin SpA | - | 3 | - | - | 4 | - | - |
| Eni Angola SpA | 55 | - | - | - | - | 138 | - |
| Eni Congo SA | 150 | 21 | - | - | - | 378 | - |
| Eni Corporate University SpA | - | 3 | - | - | 7 | 1 | - |
| Eni Cyprus Ltd | 27 | - | - | - | - | 56 | - |
| Eni East Sepinggan Ltd | 1 | - | - | - | - | 22 | - |
| Eni Finance International SA | - | 1 | - | - | - | - | - |
| Eni Insurance Ltd | - | 5 | - | - | 2 | 1 | - |
| Eni Lasmo PLC | 2 | - | - | - | - | 9 | - |
| Eni Mediterranea Idrocarburi SpA | - | - | - | - | - | 2 | - |
| Eni Muara Bakau BV | 35 | 25 | - | - | - | 89 | - |
| Eni Norge AS | 46 | - | - | - | - | 165 | - |
| EniPower SpA | 2 | - | - | - | - | 2 | - |
| EniServizi SpA | 1 | 17 | - | - | 49 | 1 | - |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | - | - | - | (2) | - | - |
| Eni Turkmenistan Ltd | 2 | - | - | - | - | 10 | - |
| Floaters SpA | 1 | - | - | - | - | 4 | - |
| Hindustan Oil Exploration Co Ltd | 1 | - | - | - | - | - | - |
| Naoc - Nigerian Agip Oil Co Ltd | 4 | - | - | - | - | - | - |
| Nigerian Agip Exploration Ltd | 1 | - | - | - | - | 11 | - |
| Raffineria di Gela SpA | - | - | - | - | - | 3 | - |
| Serfactoring SpA | 3 | 13 | - | - | 2 | - | - |
| Società Adriatica Idrocarburi SpA | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Syndial SpA | 9 | - | - | - | - | 15 | - |
| Versalis France Sas | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Versalis SpA | 13 | - | - | - | - | 69 | - |
| Altre (per rapporti di importo unitario non superiore a 500 migliaia euro) | 1 | - | - | - | - | - | - |
| Totale imprese controllate consolidate di Eni | 470 | 108 | 4.742 | 7 | 87 | 1.207 | - |
| Imprese controllate di Eni escluse dall'area di consolidamento | |||||||
| Agip Kazakhstan North Caspian Operating Co NV | - | - | - | - | - | 155 | - |
| Totale imprese controllate di Eni | 470 | 108 | 4.742 | 7 | 87 | 1.362 | - |
| Crediti | Ricavi | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Beni | Servizi (1) | Beni e servizi | Altri | ||||
| 470 | 108 | 4.742 | 7 | 87 | 1.362 | - | |
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| - | |||||||
| 3.391 | 5.669 | 8.169 | 2.678 | 6.584 | 12.873 | 15 | |
| 25,60 (2) | 6,74 | 63,77 | 0,34 | 4,95 (3) | 18,69 | - | |
| - 7 1 10 23 6 - 1 48 518 16 - 847 |
31.12.2014 Debiti - 3 - - - - - - 3 111 60 - 382 |
Garanzie - - - - - - - - - 4.742 - - 5.209 |
- 2 - - - - - - 2 9 - - 9 |
Costi - - - - - - - - - 87 13 1 327 |
Esercizio 2014 1 82 2 (1) 83 6 495 1 669 2.031 43 - 2.406 |
(1) La voce "Servizi" comprende costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi e altri oneri.
(2) L'incidenza include i crediti riportati nella successiva tabella "Rapporti finanziari".
(3) L'incidenza è calcolata al netto dei fondi pensione.
I valori riportati in tabella fanno riferimento alle note 3 "Crediti commerciali e altri crediti", 15 "Debiti commerciali e altri debiti", 32 "Garanzie, impegni e rischi", 33 "Ricavi della gestione caratteristica", 34 "Altri ricavi e proventi" e 35 "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi".
Il Gruppo Saipem fornisce servizi alle imprese del Gruppo Eni in tutti i settori in cui opera sia in Italia che all'estero. I rapporti verso le imprese controllate o possedute dallo Stato sono in essere principalmente nei confronti del Gruppo Snam.
Gli altri rapporti sono di seguito analizzati:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Altre attività |
Altre passività |
Altre attività |
Altre passività |
|
| Eni SpA | 219 | 108 | 356 | 805 | |
| Banque Eni SA | 7 | 6 | 3 | 18 | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 3 | - | 3 | - | |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | - | - | 5 | |
| Totale rapporti con parti correlate | 229 | 114 | 362 | 828 | |
| Totale generale | 527 | 117 | 635 | 840 | |
| Incidenza (%) | 43,45 | 97,44 | 57,01 | 98,57 |
I rapporti finanziari dell'esercizio 2013 sono di seguito analizzati:
| (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 | Esercizio 2013 | ||||||
| Denominazione | Disponibilità liquide ed equivalenti |
Crediti | Debiti (1) | Impegni | Oneri | Proventi | Derivati |
| Eni SpA | 58 | - | 2.231 | 11.457 | (61) | - | (46) |
| Banque Eni SA | 42 | - | - | 393 | - | - | (2) |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | - | - | - | - | - | 7 | - |
| Eni Finance International SA | 615 | - | 3.469 | - | (65) | - | - |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Serfactoring SpA | - | - | 14 | - | (2) | - | - |
| Totale rapporti con parti correlate | 715 | - | 5.714 | 11.850 | (128) | 8 | (48) |
(1) Esposti nello stato patrimoniale per 1.698 milioni di euro alla voce "Passività finanziarie a breve termine"; per 2.659 milioni di euro alla voce "Passività finanziarie a lungo termine" e per 1.357 milioni di euro alla voce "Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine".
(milioni di euro)
| Esercizio 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Disponibilità liquide ed equivalenti |
Crediti (1) | Debiti (2) | Impegni | Oneri | Proventi | Derivati |
| Eni SpA | 87 | - | 1.798 | 15.864 | (80) | - | (161) |
| Banque Eni SA | 57 | - | - | 366 | - | - | (6) |
| Eni Finance International SA | 741 | - | 3.709 | - | (65) | - | - |
| Eni Finance USA Inc | - | 14 | - | - | - | - | - |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | - | - | - | (6) | - | - |
| Serfactoring SpA | - | - | 24 | - | (3) | - | - |
| TMBYS SAS | - | 7 | - | - | - | - | - |
| Totale rapporti con parti correlate | 885 | 21 | 5.531 | 16.230 | (154) | - | (167) |
(1) Esposti nello stato patrimoniale per 21 milioni di euro alla voce "Crediti commerciali e altri crediti".
(2) Esposti nello stato patrimoniale per 1.873 milioni di euro alla voce "Passività finanziarie a breve termine"; per 3.064 milioni di euro alla voce "Passività finanziarie a lungo termine" e per 594 milioni di euro alla voce "Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine".
Si segnala che i rapporti finanziari comprendono anche i rapporti di copertura con Eni Trading & Shipping SpA che nel conto economico sono riclassificati nella voce "Altri proventi (oneri) operativi".
Con l'Unità Finanza di Eni SpA è in essere una convenzione in base alla quale Eni SpA provvede, per le imprese italiane del Gruppo Saipem, alla copertura dei fabbisogni finanziari e all'impiego della liquidità, nonché alla stipulazione di contratti derivati per la copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse.
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate relative ai rapporti finanziari è la seguente:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | |
| Passività finanziarie a breve | 1.899 | 1.698 | 89,42 | 2.186 | 1.873 | 85,68 | |
| Passività finanziarie a lungo termine (comprensive delle quote a breve termine) |
4.217 | 4.016 | 95,23 | 3.908 | 3.658 | 93,60 |
| Esercizio 2013 | Esercizio 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | Totale | Entità correlate |
Incidenza % |
| Proventi finanziari | 646 | 7 | 1,08 | 759 | - | - |
| Oneri finanziari | (787) | (128) | 16,26 | (788) | (148) | 18,78 |
| Strumenti derivati | (48) | (48) | 100,00 | (170) | (167) | 98,24 |
| Altri proventi (oneri) operativi | 1 | 1 | 100,00 | (6) | (6) | 100,00 |
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella seguente tabella:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 1.972 | 2.406 |
| Costi e oneri | (340) | (336) |
| Proventi (oneri) finanziari e strumenti derivati | (168) | (321) |
| Variazione crediti/debiti commerciali e diversi | 386 | (44) |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 1.850 | 1.705 |
| Variazione crediti finanziari | 54 | (21) |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | 54 | (21) |
| Variazione debiti finanziari | 449 | (183) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | 449 | (183) |
| Flusso di cassa totale verso entità correlate | 2.353 | 1.501 |
Si segnala che i rapporti finanziari comprendono anche i rapporti con Eni Trading & Shipping SpA che nel conto economico sono riclassificati nella voce "Altri proventi (oneri) operativi".
L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | |
| Flusso di cassa da attività operativa | 452 | 1.850 | 409,29 | 1.198 | 1.705 | 142,32 | |
| Flusso di cassa da attività di investimento | (506) | 54 | (10,67) | (698) | (21) | 3,01 | |
| Flusso di cassa da attività di finanziamento (*) | 525 | 449 | 85,52 | (170) | (183) | 107,65 |
(*) Nel flusso di cassa da attività di finanziamento non sono stati considerati i dividendi distribuiti, l'acquisto netto di azioni proprie e gli apporti di capitale proprio da terzi.
I valori relativi alla situazione al 31 dicembre 2014 delle imprese consolidate con il metodo del working interest sono i seguenti:
| (milioni di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Capitale investito netto | (77) | (55) |
| Totale attività | 64 | 95 |
| Totale attività correnti | 64 | 93 |
| Totale attività non correnti | - | 2 |
| Totale passivo | 78 | 90 |
| Totale passività correnti | 78 | 87 |
| Totale passività non correnti | - | 3 |
| Totale ricavi | (12) | 17 |
| Totale costi operativi | (3) | (10) |
| Utile operativo | (15) | 7 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | (14) | 5 |
Negli esercizi 2013 e 2014 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.
Negli esercizi 2013 e 2014 non si segnalano transazioni derivanti da operazioni atipiche e inusuali.
I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio sono indicati nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della "Relazione sulla gestione".
A completamento dell'informativa inclusa nella nota Algeria del paragrafo "Contenziosi" e al solo fine di fornire un quadro organico e completo, si specifica quanto segue con riferimento ai rapporti patrimoniali relativi ai progetti in esecuzione in Algeria al 31 dicembre 2014:
I sottoscritti Umberto Vergine e Alberto Chiarini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato (CEO) e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Saipem SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2014.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Saipem in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organisations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre che:
3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014:
10 marzo 2015
Umberto Vergine Alberto Chiarini Amministratore Delegato (CEO) Chief Financial Officer and Compliance Officer



| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro) | Totale | di cui verso parti correlate |
Totale | di cui verso parti correlate |
|
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività correnti | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | (Nota n. 1) | 118.464.391 | 9.480.303 | 156.762.408 | 20.659.057 |
| Crediti commerciali e altri crediti | (Nota n. 2) | 2.074.117.978 | 1.444.540.116 | 2.149.500.281 | 1.491.828.398 |
| Rimanenze | (Nota n. 3) | 887.808.382 | 754.233.417 | ||
| Attività per imposte sul reddito correnti | (Nota n. 4) | 149.832.072 | 170.949.574 | ||
| Attività per altre imposte correnti | (Nota n. 5) | 129.064.344 | 82.243.710 | ||
| Altre attività correnti | (Nota n. 6) | 145.361.938 | 92.095.813 | 259.399.087 | 197.616.724 |
| Totale attività correnti | 3.504.649.105 | 3.573.088.477 | |||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | (Nota n. 7) | 835.100.272 | 843.212.018 | ||
| Attività immateriali | (Nota n. 8) | 24.818.168 | 24.387.769 | ||
| Partecipazioni | (Nota n. 9) | 2.210.748.611 | 2.210.748.611 | 2.210.262.193 | 2.210.262.193 |
| Attività per imposte anticipate | (Nota n. 10) | 41.253.454 | 106.935.053 | ||
| Altre attività non correnti | (Nota n. 11) | 87.756.704 | 2.597.904 | 50.873.867 | 2.020.408 |
| Totale attività non correnti | (Nota n. 12) | 3.199.677.209 | 3.235.670.900 | ||
| Attività non correnti destinate alla vendita | (Nota n. 34) | 17.295 | 17.295 | 17.295 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 6.704.343.609 | 6.808.776.672 | |||
| PASSIVITÀ | |||||
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie a breve termine | (Nota n. 12) | 1.143.367.339 | 1.128.298.893 | 160.217.525 | 147.853.893 |
| Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine | (Nota n. 17) | 114.223.922 | 113.229.422 | 13.533.606 | 13.409.106 |
| Debiti commerciali e altri debiti | (Nota n. 13) | 2.550.103.790 | 1.004.602.072 | 2.683.105.860 | 1.398.801.214 |
| Passività per imposte sul reddito correnti | (Nota n. 14) | 13.086.882 | 16.445.725 | ||
| Passività per altre imposte correnti | (Nota n. 15) | 20.411.771 | 33.630.662 | ||
| Altre passività correnti | (Nota n. 16) | 47.621.695 | 46.869.637 | 385.783.251 | 385.130.236 |
| Totale passività correnti | 3.888.815.399 | 3.292.716.629 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie a lungo termine | (Nota n. 17) | 1.170.000.000 | 970.000.000 | 1.910.620.033 | 1.660.000.000 |
| Fondo per rischi e oneri | (Nota n. 18) | 82.897.194 | 96.698.873 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | (Nota n. 19) | 102.617.520 | 107.566.080 | ||
| Passività per imposte differite | (Nota n. 20) | - | - | ||
| Altre passività non correnti | (Nota n. 21) | - | - | - | - |
| Totale passività non correnti | 1.355.514.714 | 2.114.884.986 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | 5.244.330.113 | 5.407.601.615 | |||
| PATRIMONIO NETTO | (Nota n. 22) | ||||
| Patrimonio netto: | |||||
| - capitale sociale (1) | 441.410.900 | 441.410.900 | |||
| - riserva sopraprezzo azioni | 54.909.006 | 54.909.006 | |||
| - altre riserve | 223.027.607 | 93.843.791 | |||
| - utili (perdite) relativi ai precedenti esercizi | 402.537.896 | 680.006.023 | |||
| - risultato (perdita) dell'esercizio | 277.473.667 | 70.350.917 | |||
| - avanzo di fusione | 103.523.495 | 103.523.495 | |||
| Azioni proprie | (42.869.075) | (42.869.075) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.460.013.496 | 1.401.175.057 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 6.704.343.609 | 6.808.776.672 |
(1) Capitale sociale interamente versato costituito da 441.410.900 azioni del valore nominale di 1 euro cadauna.
| 2013 | 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| di cui verso | di cui verso | ||||||
| (euro) | Totale | parti correlate | Totale | parti correlate | |||
| RICAVI | (Nota n. 24) | ||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 4.712.542.837 | 1.491.097.110 | 4.335.546.938 | 1.922.512.493 | |||
| Altri ricavi e proventi | 64.713.216 | 38.702.649 | 51.480.349 | 35.693.052 | |||
| Totale ricavi | 4.777.256.053 | 4.387.027.287 | |||||
| Costi operativi | (Nota n. 25) | ||||||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (4.083.383.238) | (858.749.231) | (3.600.133.763) | (1.084.915.115) | |||
| Costo del lavoro | (631.003.161) | 2.848.734 | (603.262.083) | 5.660.948 | |||
| Altri proventi (oneri) operativi | - | - | (1.463.464) | (1.463.464) | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | (115.172.811) | (113.837.622) | |||||
| Totale costi operativi | (4.829.559.210) | (4.318.696.932) | |||||
| Risultato operativo | (52.303.157) | 68.330.355 | |||||
| Proventi (oneri) finanziari | (Nota n. 26) | ||||||
| Proventi finanziari | 107.999.289 | 24.092.934 | 152.189.788 | 19.810.137 | |||
| Oneri finanziari | (142.642.828) | (57.979.040) | (163.551.200) | (79.031.737) | |||
| Strumenti derivati | (12.027.715) | (12.027.715) | (127.643.819) | (127.643.819) | |||
| Totale proventi (oneri) finanziari | (46.671.254) | (139.005.231) | |||||
| Proventi (oneri) su partecipazioni | (Nota n. 27) | 355.001.932 | 355.001.932 | 155.544.016 | 155.544.016 | ||
| Risultato ante imposte | 256.027.521 | 84.869.140 | |||||
| Imposte sul reddito | (Nota n. 28) | 21.446.146 | (14.518.223) | ||||
| Risultato netto dell'esercizio | (Nota n. 29) | 277.473.667 | 70.350.917 | ||||
| Risultato per azione semplice | (Nota n. 31) | 0,632 | 0,160 | ||||
| Risultato per azione diluito | (Nota n. 31) | 0,631 | 0,160 | ||||
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Risultato (perdita) netto dell'esercizio | 277.474 | 70.351 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Componenti non riclassificabili a conto economico: | ||
| - valutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti | 10.284 | (11.651) |
| - effetto fiscale relativo alle componenti non riclassificabili | (2.828) | 3.204 |
| Totale | 7.456 | (8.447) |
| Componenti riclassificabili a conto economico: | ||
| - variazione del fair value derivati cash flow hedge (2) | 10.375 | (164.237) |
| - partecipazioni valutate al fair value | (96) | 26 |
| - effetto fiscale relativo alle componenti riclassificabili (3) | (2.853) | 45.165 |
| Totale | 7.426 | (119.046) |
| Totale altre componenti del conto economico, al netto dell'effetto fiscale | 14.882 | (127.493) |
| Totale risultato (perdita) complessivo dell'esercizio | 292.356 | (57.142) |
(1) Il prospetto del conto economico complessivo indica il risultato economico integrato dei proventi e oneri che per espressa disposizione degli IFRS sono rilevati direttamente a patrimonio netto.
(2) La variazione del fair value derivati di copertura cash flow hedge riguarda rapporti con la controllante Eni e sue controllate.
(3) Effetto fiscale della variazione del fair value derivati cash flow hedge.
| Altre riserve | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Capitale sociale | per sopraprezzo delle azioni Riserva |
Riserva legale | legge 30.12.1991, di rivalutazione n. 413, art. 26 Riserva |
proprie in portafoglio Riserva per azioni |
Riserva partecipazioni valutate al fair value |
Riserva per cash flow hedge |
a benefici definiti Riserva per piani per dipendenti |
Altre riserve disponibili |
Riserva per avanzo di fusione |
Utile dell'esercizio | Azioni proprie | patrimonio netto Totale |
| Saldi al 31.12.2011 | 441.411 | 54.909 | 88.282 | 2.286 | 72.812 | (316) | (14.108) | - | 233.199 | 97.397 | 525.208 | (72.812) 1.428.268 | |
| Riclassifica risultato esercizio 2011 Saipem Energy Services SpA - |
- | - | - | - | - | - | - | - | 5.454 | (5.454) | - | - | |
| Riserva per cash flow hedge Saipem Energy Services SpA | - | - | - | - | - | - | (12.034) | - | - | 12.034 | - | - | - |
| Riserva contributi a fondo perduto Saipem Energy Services SpA | - | - | - | - | - | - | - | - | (783) | 783 | - | - | - |
| Variazione altre riserve Saipem Energy Services SpA | - | - | - | - | - | - | - | - | (673) | 673 | - | - | - |
| Saldi al 31.12.2011 | 441.411 | 54.909 | 88.282 | 2.286 | 72.812 | (316) | (26.142) | - | 231.743 | 116.341 | 519.754 | (72.812) 1.428.268 | |
| Risultato esercizio 2012 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 3 7. 0 2 7 | - | 4 3 7. 0 2 7 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||||||||||||
| Componenti riclassificabili a conto economico | |||||||||||||
| Adeguamento per valutazione partecipazioni valutate al fair value |
- | - | - | - | - | 278 | - | - | - | - | - | - | 278 |
| Ricostituzione riserva da cash flow hedge Saipem Energy Services SpA |
- | - | - | - | - | - | 12 . 034 | - | - | ( 12 . 034 ) | - | - | - |
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge, a l n e t t o d e l l 'e f f e t t o f i s c a l e |
- | - | - | - | - | - | 55 .712 | - | - | - | - | - | 55 .712 |
| Totale risultato complessivo esercizio 2012 | - | - | - | - | - | 2 7 8 | 67. 74 6 | - | - | ( 12 . 0 3 4 ) | 4 3 7. 0 2 7 | - | 493.017 |
| Operazioni con gli azionisti | |||||||||||||
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ( 3 0 7. 4 0 9 ) | - | ( 3 0 7. 4 0 9 ) |
| D e s t i n a z i o n e d e l r i s u l ta t o r e s i d u o | - | - | - | - | - | - | - | - | 212 . 3 45 | - | ( 212 . 3 45 ) | - | - |
| Trasferimento riserva per azioni proprie cedute a fronte di piani di incentivazione |
- | - | - | - | ( 29 . 321 ) | - | - | - | 29 . 321 | - | - | 29 . 321 | 29 . 321 |
| Altri movimenti di patrimonio netto | |||||||||||||
| Operazioni con società under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.978 | - | - | - | 1.978 |
| Cancellazione partecipazione valutata al fair value | - | - | - | - | - | 316 | - | - | - | - | - | - | 316 |
| Ricostituzione riserva contributi a fondo perduto Saipem Energy Services SpA |
- | - | - | - | - | - | - | - | 783 | (783) | - | - | - |
| Accantonamento stock option | - | - | - | - | - | - | - | - | (516) | - | - | - | (516) |
| Differenza tra il valore di carico delle azioni proprie cedute e il prezzo di esercizio delle stock option e stock grant esercitate da parte dei dirigenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | (522) | - | - | - | (522) |
| Saldi al 31.12.2012 | 441.411 | 54.909 | 88.282 | 2.286 | 43.491 | 278 | 41.604 | - | 475.132 | 103.524 | 437.027 | (43.491) 1.644.453 | |
| Modifiche criteri contabili (IAS 19) | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.300) | - | 2.217 | - | (4.083) |
| Impatto riesposizione IAS 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - (172.485) | - | (172.485) | |
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | (13.902) | - | - | - | - | (13.902) |
| Saldi al 31.12.2012 riesposti | 441.411 | 54.909 | 88.282 | 2.286 | 43.491 | 278 | 41.604 | (13.902) 468.832 | 103.524 | 266.759 | (43.491) 1.453.983 | ||
| Riclassifica effetto economico IAS 19 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2.217 | - | (2.217) | - | - |
| Riclassifica riesposizione IAS 8 | - | - | - | - | - | - | - | - (172.485) | - | 172.485 | - | - |
| Altre riserve | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | per sopraprezzo delle azioni Riserva |
Riserva legale | legge 30.12.1991, di rivalutazione n. 413, art. 26 Riserva |
proprie in portafoglio Riserva per azioni |
Riserva partecipazioni valutate al fair value |
Riserva per cash flow hedge |
a benefici definiti Riserva per piani per dipendenti |
Altre riserve disponibili |
Riserva per avanzo di fusione |
Utile dell'esercizio | Azioni proprie | patrimonio netto Totale |
|
| (migliaia di euro) | |||||||||||||
| Risultato esercizio 2013 Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 7 7. 4 74 | - | 2 7 7. 4 74 |
| Componenti non riclassificabili a conto economico | |||||||||||||
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti | |||||||||||||
| p e r i d i p e n d e n t i a l n e t t o d e l l ' e f f e t t o f i s c a l e | - | - | - | - | - | - | - | 7. 4 5 6 | - | - | - | - | 7. 4 5 6 |
| Componenti riclassificabili a conto economico | |||||||||||||
| Adeguamento per valutazione partecipazioni valutate al fair value |
- | - | - | - | - | (96) | - | - | - | - | - | - | (96) |
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge, a l n e t t o d e l l ' e f f e t t o f i s c a l e |
- | - | - | - | - | - | 7. 5 2 2 | - | - | - | - | - | 7. 5 2 2 |
| Totale risultato complessivo esercizio 2013 | - | - | - | - | - | ( 9 6 ) | 7. 5 2 2 | 7. 4 5 6 | - | - | 2 7 7. 4 74 | - | 2 9 2 . 3 5 6 |
| Operazioni con gli azionisti | |||||||||||||
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (298.818) | - | (298.818) |
| Desti na z ione del r i su ltato r es iduo | - | - | - | - | - | - | - | - | 138. 209 | - | ( 138. 209 ) | - | - |
| Trasferimento riserva per azioni proprie cedute a fronte di piani di incentivazione |
- | - | - | - | (622) | - | - | - | 622 | - | - | 622 | 622 |
| Altri movimenti di patrimonio netto | |||||||||||||
| Operazioni con società under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | 12 .432 | - | - | - | 12 .432 |
| A c c a n t o n a m e n t o s t o c k o p t i o n | - | - | - | - | - | - | - | - | ( 721 ) | - | - | - | ( 721 ) |
| Differenza tra il valore di carico delle azioni proprie cedute e il prezzo di esercizio delle stock option e stock grant esercitate da par te dei dirigenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | 159 | - | - | - | 159 |
| Saldi al 31.12.2013 | 441.411 | 54.909 | 88.282 | 2.286 | 42.869 | 182 | 49.126 | (6.446) 449.265 | 103.524 | 277.474 | (42.869) 1.460.013 | ||
| Risultato esercizio 2014 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 70.351 | - | 70.351 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||||||||||||
| Componenti non riclassificabili a conto economico | |||||||||||||
| Rivalutazioni di piani a benefici definiti per i dipendenti al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | - | (8.447) | - | - | - | - | (8.447) |
| Componenti riclassificabili a conto economico | |||||||||||||
| Adeguamento per valutazione partecipazioni valutate al fair value |
- | - | - | - | - | 26 | - | - | - | - | - | - | 26 |
| Variazione del fair value derivati cash flow hedge, al netto dell'effetto fiscale |
- | - | - | - | - | - | (119.072) | - | - | - | - | - | (119.072) |
| Totale risultato complessivo esercizio 2014 | - | - | - | - | - | 2 6 | ( 1 19 . 0 7 2 ) | ( 8 . 4 4 7 ) | - | - | 7 0 . 3 51 | - | ( 57. 1 4 2 ) |
| Operazioni con gli azionisti | |||||||||||||
| Dividendi distribuiti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (6) | - | (6) |
| D e s t i n a z i o n e d e l r i s u l t a t o r e s i d u o | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 7 7. 4 6 8 | - | ( 2 7 7. 4 6 8 ) | - | - |
| Trasferimento riserva per azioni proprie cedute a fronte di piani di incentivazione |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altri movimenti di patrimonio netto | |||||||||||||
| Operazioni con società under common control | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Accantonamento stock option | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.690) | - | - | - | (1.690) |
| Differenza tra il valore di carico delle azioni proprie cedute e il prezzo di esercizio delle stock option e stock grant esercitate da parte dei dirigenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldi al 31.12.2014 (Nota n. 22) | 441.411 | 54.909 | 88.282 | 2.286 | 42.869 | 208 | (69.946) | (14.893) 725.043 | 103.524 | 70.351 | (42.869) 1.401.175 |
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 277.474 | 70.351 |
| Rettifiche per ricondurre il risultato al flusso di cassa da attività operativa | ||
| Ammortamenti | 115.173 | 113.838 |
| Svalutazioni (rivalutazioni) di partecipazioni | 79.447 | 8.438 |
| (Plusvalenze) minusvalenze nette su cessioni di attività | (10.695) | (4.404) |
| (Dividendi) | (434.449) | (163.988) |
| (Interessi attivi) | (8.944) | (1.705) |
| Interessi passivi | 64.805 | 89.082 |
| Imposte sul reddito | (21.446) | 14.518 |
| Altre variazioni | (9.801) | (40.595) |
| Variazioni del capitale di esercizio: | ||
| - rimanenze | (396.013) | 133.575 |
| - crediti commerciali | (14.980) | (50.626) |
| - debiti commerciali | (189.674) | 54.643 |
| - fondi per rischi e oneri | (3.989) | 7.342 |
| - altre attività e passività | (767) | 243.907 |
| Flusso di cassa del capitale di esercizio | (605.423) | 338.841 |
| Variazione fondo benefici ai dipendenti | (10.909) | 4.948 |
| Dividendi incassati | 434.449 | 163.988 |
| Interessi incassati | 9.094 | 1.613 |
| Interessi pagati | (64.805) | (89.082) |
| Imposte sul reddito pagate, al netto dei crediti di imposta rimborsati | (74.553) | (52.594) |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | (260.583) | 503.249 |
| di cui verso correlate | 1.411.468 | 1.327.420 |
| Investimenti: | ||
| - attività immateriali | (12.096) | (10.162) |
| - attività materiali | (147.772) | (114.552) |
| - partecipazioni e titoli | (120) | (11) |
| - crediti finanziari | - | (6.442) |
| Flusso di cassa degli investimenti | (159.988) | (131.167) |
| Disinvestimenti: | ||
| - attività materiali | 43.272 | 7.605 |
| - partecipazioni e titoli | 616.617 | 21 |
| - crediti finanziari | 3.919 | 1.984 |
| Flusso di cassa dei disinvestimenti | 663.808 | 9.610 |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | 503.820 | (121.557) |
| di cui verso correlate | 660.419 | (2.302) |
| Acquisto e vendita di azioni proprie | 781 | - |
| Assunzione dei debiti finanziari non correnti | 350.000 | 1.950.620 |
| Rimborso di debiti finanziari non correnti | (110.000) | (1.310.000) |
| Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti | (193.147) | (983.839) |
| Dividendi pagati | (298.818) | (6) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (251.184) | (343.225) |
| di cui verso correlate | (55.950) | (390.265) |
| Effetto delle differenze cambio | 1.064 | (169) |
| Altre variazioni | - | - |
| Flusso di cassa netto del periodo | (6.883) | 38.298 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio periodo | 125.347 | 118.464 |
| Disponibilità liquide ed equivalenti a fine periodo | 118.464 | 156.762 |
Lo IASB ha pubblicato il 12 maggio 2011 il principio contabile IFRS 11 introducendo consistenti modifiche ai criteri di contabilizzazione degli accordi a controllo congiunto.
Nel dicembre 2012 l'Unione Europea ha omologato con proprio Regolamento n. 1254/2012 tale principio con entrata in vigore a partire dai bilanci che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2014.
L'accordo a controllo congiunto, definito Joint Arrangement (JA), è un accordo contrattuale tra due o più parti che condividono il controllo assumendo in modo unanime le decisioni relative alle attività rilevanti.
Secondo le disposizioni dell'IFRS 11, un accordo a controllo congiunto può essere classificato come Joint Operation (JO) o come Joint Venture (JV). Nel caso di un accordo qualificato come JO, le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo.
Nel caso di un accordo qualificato come JV, le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività nette dell'accordo.
In Saipem SpA, alla luce del nuovo principio, gli accordi a controllo congiunto (JA) sono i seguenti: Consorzio Sapro, Rodano Scarl, ASG Scarl, Modena Scarl, Consorzio F.S.B., CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno, CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due, Ship Recycling Scarl.
Solo quest'ultima, la Ship Recycling Scarl, è stata qualificata come Joint Operation.
Seguendo le diposizioni dell'IFRS 11 tutti gli accordi a controllo congiunto qualificati come JV sono stati rilevati nel bilancio di esercizio di Saipem SpA secondo il criterio del costo.
Con riferimento invece all'unico accordo a controllo congiunto qualificato come JO, la Ship Recycling Scarl, Saipem SpA ha rilevato le attività, le passività, i costi e i ricavi in base alla propria "interessenza" nell'accordo.
La Ship Recycling Scarl è stata costituita il 30 luglio 2014 da Saipem SpA congiuntamente con Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio SpA al fine di realizzare la demolizione e lo smaltimento della nave passeggeri "Costa Concordia".
L'interessenza di Saipem SpA nella Ship Recycling Scarl è del 51%.
Sulla base delle disposizioni dell'IFRS 11, il bilancio chiuso al 31dicembre 2014 della JO Ship Recycling Scarl è stato consolidato al 51% nel bilancio di Saipem SpA elidendo le partite intercompany, ove necessario. Al fine di garantire completezza informativa, si riporta di seguito il bilancio al 31 dicembre 2014 della Ship Recycling Scarl oggetto del consolidamento.
| (euro) | |
|---|---|
| ATTIVITÀ | |
| Attività correnti | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 57.146.019 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 3.266.319 |
| Attività per altre imposte correnti | 2.483.204 |
| Altre attività correnti | 1.592.584 |
| Totale attività correnti | 64.488.126 |
| Attività non correnti | |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.555.556 |
| Altre attività non correnti | 911.282 |
| Totale attività non correnti | 4.466.838 |
| TOTALE ATTIVITÀ | 68.954.964 |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |
| Passività correnti | |
| Passività finanziarie a breve termine | 54.743.250 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 11.582.763 |
| Passività per imposte sul reddito correnti | 103.281 |
| Altre passività correnti | 1.592.584 |
| Totale passività correnti | 68.021.878 |
| Passività non correnti | |
| Fondi per rischi e oneri | 11.804 |
| Altre passività non correnti | 911.282 |
| Totale passività non correnti | 923.086 |
| TOTALE PASSIVITÀ | 68.944.964 |
| PATRIMONIO NETTO | |
| Capitale sociale | 10.000 |
| Risultato (perdita) dell'esercizio | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 10.000 |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 68.954.964 |
| (euro) | |
|---|---|
| RICAVI | |
| Ricavi della gestione caratteristica | 12.691.937 |
| Totale ricavi | 12.691.937 |
| Costi operativi | |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (12.146.202) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (444.444) |
| Totale costi operativi | (12.590.646) |
| Risultato (perdita) operativo | 101.291 |
| Proventi (oneri) finanziari | |
| Proventi finanziari | 1.990 |
| Oneri finanziari | |
| Totale proventi (oneri) finanziari | 1.990 |
| Proventi (oneri) su partecipazioni | |
| Risultato (perdita) prima delle tasse | 103.281 |
| Imposte sul reddito | (103.281) |
| Risultato (perdita) netto dell'esercizio | - |
Secondo le disposizioni del primo comma dell'art. 4 del D.Lgs. n. 38/2005, a partire dall'esercizio 2006 il bilancio di esercizio di Saipem SpA (bilancio separato) è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali")1 emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 20022 .
Il bilancio è stato redatto applicando il metodo del costo storico con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione.
I valori delle voci di bilancio, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in migliaia di euro.
Il bilancio al 31 dicembre 2014, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Saipem nella riunione del 10 marzo 2015, è sottoposto alla revisione contabile di Reconta Ernst & Young SpA.
I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono indicati nei punti seguenti.
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore di mercato. La configurazione di costo adottata si identifica nel costo medio ponderato, mentre per valore di mercato, tenuto conto della natura delle rimanenze rappresentate prevalentemente da materiale di ricambio, si intende il costo di sostituzione, ovvero, se inferiore, il valore di netto realizzo.
I lavori in corso su ordinazione relativi ai contratti a lungo termine sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali, definiti con ragionevole certezza con i committenti, in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.
In considerazione della natura dei contratti e della tipologia del lavoro, l'avanzamento è determinato in base alla percentuale che emerge dal rapporto fra i costi sostenuti rispetto ai costi totali stimati per il contratto (metodo del cost-to-cost).
Per recepire gli effetti economici derivanti dall'applicazione di tale metodo, rispetto ai corrispettivi rilevati tra i ricavi della gestione caratteristica, vengono iscritte tra i lavori in corso le differenze positive tra i corrispettivi maturati in relazione allo stato di avanzamento dei lavori e i ricavi contabilizzati, mentre fra i debiti commerciali vengono iscritte le differenze negative. I corrispettivi pattuiti, qualora espressi in valuta estera, sono calcolati tenendo conto dei cambi con cui sono state effettuate le relative coperture valutarie che qualificano per l'hedge accounting o in caso contrario al cambio di fine periodo; la medesima metodologia viene applicata per i costi espressi in valuta estera.
Nella valutazione dei lavori in corso si tiene conto di tutti i costi di diretta imputazione a commessa, nonché dei rischi contrattuali e delle clausole di revisione quando oggettivamente determinabili.
Le richieste per corrispettivi aggiuntivi rispetto a quelli contrattualmente stabiliti sono riconosciuti solo se probabili e ragionevolmente quantificabili. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa è riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa è considerata probabile.
I costi di partecipazione alle gare sono riconosciuti nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Le attività finanziarie disponibili per vendita comprendono le attività finanziarie, diverse dai derivati, dai crediti, dalle attività finanziarie destinate al trading e da mantenersi sino alla scadenza. Le attività finanziarie destinate al trading e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al fair value con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Proventi (oneri) finanziari" e alla riserva di patrimonio netto3 afferente le "Altre componenti del conto economico complessivo". In quest'ultima fattispecie le variazioni del fair value rilevate a patrimonio netto sono imputate a conto economico all'atto della svalutazione per perdita di valore o al momento del realizzo.
L'obiettiva evidenza di svalutazioni è verificata considerando, tra l'altro, rilevanti inadempimenti contrattuali, significative difficoltà finanziarie, rischio di insolvenza della controparte; le riduzioni di valore dell'attività sono incluse nel valore d'iscrizione.
Gli interessi maturati e i dividendi deliberati relativi ad attività finanziarie valutate al fair value sono rilevati per competenza economica rispettivamente alle voci "Proventi (oneri) finanziari"4 e "Proventi (oneri) su partecipazioni".
Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie avviene secondo un contratto che prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni del mercato (es. acquisto di titoli su mercati regolamentati), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
(1) Gli IFRS comprendono anche gli International Accounting Standards (IAS), tuttora in vigore, nonché i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretations Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e ancor prima Standing Interpretations Committee (SIC).
(2) I principi contabili internazionali utilizzati ai fini della redazione del bilancio sono sostanzialmente coincidenti con quelli emanati dallo IASB in vigore per l'esercizio 2013 in quanto le attuali differenze tra gli IFRS omologati dalla Commissione Europea e quelli emessi dallo IASB riguardano fattispecie non presenti nella realtà del Gruppo.
(3) Le variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita in valuta dovute a variazioni del tasso di cambio sono rilevate a conto economico.
(4) Gli interessi attivi maturati su attività finanziarie destinate al trading concorrono alla valutazione complessiva del fair value dello strumento e sono rilevati all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari", nella sottovoce "Proventi (oneri) da attività finanziarie destinate al trading". Differentemente, gli interessi attivi maturati su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari", nella sottovoce "Proventi finanziari".
I crediti sono valutati secondo il metodo del costo ammortizzato (v. punto successivo "Attività finanziarie - Crediti e attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza").
Le attività materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso. Inoltre, quando è necessario un rilevante periodo di tempo affinché il bene sia pronto all'uso, il prezzo di acquisto o il costo di produzione include gli oneri finanziari sostenuti che teoricamente si sarebbero risparmiati nel periodo necessario a rendere il bene pronto all'uso qualora l'investimento non fosse stato fatto. Il prezzo di acquisto o il costo di produzione è esposto al netto dei contributi pubblici in conto capitale che sono rilevati quando le condizioni per la loro concessione si sono verificate.
In presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione delle attività e la bonifica dei siti, il valore di iscrizione include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Il trattamento contabile delle revisioni di stima di questi costi, del trascorrere del tempo e del tasso di attualizzazione è indicato al punto "Fondi rischi e oneri".
I beni assunti in leasing finanziario, ovvero relativi ad accordi che, pur non assumendo la forma esplicita di un leasing finanziario prevedono il trasferimento sostanziale dei benefici e rischi della proprietà, sono iscritti al fair value, al netto dei contributi di spettanza del conduttore, o se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, tra le attività materiali in contropartita al debito finanziario verso il locatore e ammortizzati secondo i criteri di seguito indicati. Quando non vi è la ragionevole certezza di esercitare il diritto di riscatto, l'ammortamento è effettuato nel periodo più breve tra la durata della locazione e la vita utile del bene.
I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono rilevati all'attivo patrimoniale quando è probabile che incrementino i benefici economici futuri attesi dal bene.
Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla vendita (v. punto successivo "Attività destinate alla vendita e discontinued operation"). Eventuali modifiche al piano di ammortamento, derivanti da revisione della vita economica futura attesa, del valore residuo netto, ovvero delle modalità di ottenimento dei benefici economici dell'attività, sono rilevate nel conto economico dell'esercizio.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono rilevati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è rilevato a conto economico. Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore delle attività materiali, la loro recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e dimostrabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività non riflessi nelle stime dei flussi di cassa. In particolare, il tasso di sconto utilizzato è il Weighted Average Cost of Capital (WACC) definito sulla base della quotazione di mercato.
Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale in quanto questo metodo produce valori equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte a un tasso di sconto ante imposte derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione post-imposte.
La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è rilevata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
Le attività materiali destinate a specifici progetti operativi, per le quali non si prevede un possibile reimpiego dovuto alla particolarità del bene stesso o per l'elevato sfruttamento sostenuto durante la fase di esecuzione del progetto, sono ammortizzate in base alla durata del progetto stesso.
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché il goodwill quando acquisito a titolo oneroso. L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita dal goodwill; questo requisito è soddisfatto, di norma, quando: (i) l'attività immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'attività è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente, oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
Le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa; per il valore da ammortizzare e per la recuperabilità del loro valore di iscrizione valgono i criteri indicati al punto "Attività materiali".
Il goodwill e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore.
Con riferimento al goodwill, la verifica è effettuata a livello della cash generating unit alla quale il goodwill si riferisce. La cash generating unit è il più piccolo aggregato di attività (incluso il goodwill stesso) che genera flussi finanziari in entrata e in uscita ampiamente indipendenti dai flussi finanziari generati da altre attività o gruppi di attività e sulla base del quale la Direzione aziendale valuta la redditività del business. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita, determinato tenendo conto delle eventuali svalutazioni degli asset non correnti che fanno parte della cash generating unit, è superiore al valore recuperabile5 , tale differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit. Le svalutazioni del goodwill non sono oggetto di ripristino di valore6 .
I costi di sviluppo sono iscritti all'attivo patrimoniale quando la Società è in grado di dimostrare:
I contributi in conto capitale sono rilevati quando esiste la ragionevole certezza che saranno realizzate le condizioni previste per la loro concessione e sono rilevati a riduzione del prezzo di acquisto o del costo di produzione delle attività cui si riferiscono.
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in imprese classificate come Joint Venture, differenti da quelle possedute per la vendita, sono valutate e iscritte al costo di acquisto comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione.
In relazione invece alle partecipazioni in imprese classificate come Joint Operation, si rilevano le attività, le passività, i costi e i ricavi in base alla propria interessenza nell'accordo.
In presenza di eventi che fanno presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita dell'asset. Il valore d'uso è generalmente determinato, nei limiti della corrispondente frazione del patrimonio netto dell'impresa partecipata desunto dal bilancio consolidato, attualizzando i flussi di cassa attesi dell'asset e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche prevedibili dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nei settori di attività in cui opera l'impresa.
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico alla voce "Altri proventi (oneri) su partecipazioni".
La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico: (i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta; (ii) dell'effetto della rivalutazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value; e (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo relativi alla partecipata per i quali sia previsto il rigiro a conto economico7 . Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.
Le altre partecipazioni iscritte tra le attività non correnti sono valutate al fair value con imputazione degli effetti alla riserva di patrimonio netto afferente le "Altre componenti del conto economico complessivo"; le variazioni del fair value rilevate nel patrimonio netto sono imputate a conto economico all'atto della svalutazione o del realizzo. Quando le partecipazioni non sono quotate in un mercato non regolamentato e il fair value non può essere attendibilmente determinato, le stesse sono valutate al costo rettificato per perdite di valore; le perdite di valore non sono oggetto di ripristino6 .
Le partecipazioni possedute per la vendita sono valutate al minore tra valore di iscrizione e il loro fair value, ridotto degli oneri di vendita.
I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettifica-
(5) Per la definizione di valore recuperabile si veda il punto "Attività materiali".
(6) La svalutazione rilevata in un periodo infrannuale non è oggetto di storno anche nel caso in cui, sulla base delle condizioni esistenti in un periodo infrannuale successivo, la svalutazione sarebbe stata minore, ovvero non rilevata.
(7) Al contrario, gli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo relativi all'ex controllata congiunta o collegata, per i quali non è previsto il rigiro a conto economico, sono imputati agli utili a nuovo.
to per tener conto dei rimborsi della quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). I crediti originati da beni concessi in leasing finanziario sono rilevati per l'importo corrispondente al valore attuale dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto, ovvero dell'eventuale valore residuo del bene; l'attualizzazione è effettuata adottando il tasso implicito del leasing.
In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore (v. anche punto "Attività finanziarie correnti"), la svalutazione è determinata confrontando il relativo valore di iscrizione con il valore attuale dei flussi di cassa attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo definito al momento della rilevazione iniziale, ovvero al momento del suo aggiornamento per riflettere i repricing contrattualmente previsti. I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono esposte al netto degli accantonamenti effettuati al fondo svalutazione; quando la riduzione di valore dell'attività è accertata, il fondo svalutazione è utilizzato a fronte oneri, differentemente è utilizzato per esuberanza. Gli effetti economici della valutazione al costo ammortizzato sono imputati alla voce "Proventi (oneri) finanziari".
Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita, se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa.
Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita.
L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita. Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operation se, alternativamente: (i) rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; (ii) fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o (iii) sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle discontinued operation, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operation sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.
In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita, a prescindere dal fatto che, dopo la cessione, si mantenga o meno una quota di partecipazione.
I debiti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato (v. punto precedente "Attività finanziarie - Crediti e attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza").
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando i diritti contrattuali connessi all'ottenimento dei flussi di cassa associati allo strumento finanziario sono realizzati, scaduti ovvero trasferiti a terzi. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) esiste un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; e (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio; gli accantonamenti relativi a contratti onerosi sono iscritti al minore tra il costo necessario per l'adempimento dell'obbligazione, al netto dei benefici economici attesi derivanti dal contratto, e il costo per la risoluzione del contratto. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando al tasso medio del debito dell'impresa i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività a cui si riferisce; l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento.
I costi che l'impresa prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui viene definito formalmente il programma e quando si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo.
I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento, ovvero, quando la passività è relativa ad attività materiali, le variazioni di stima del fondo sono rilevate in contropartita alle attività a cui si riferiscono nei limiti dei relativi valori di iscrizione; l'eventuale eccedenza è rilevata a conto economico.
Nelle note illustrative al bilancio sono descritte, ove richiesto, le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; e (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato, ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici.
Gli interessi netti (cd. net interest) includono la componente di rendimento delle attività al servizio del piano e del costo per interessi da rilevare a conto economico. Il net interest è determinato applicando alle passività, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, il tasso di sconto definito per le passività; il net interest di piani a benefici definiti è rilevato tra i "Proventi (oneri) finanziari".
Per i piani a benefici definiti sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo le variazioni di valore della passività netta (cd. rivalutazioni) derivanti da utili (perdite) attuariali, conseguenti a variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o a rettifiche basate sull'esperienza passata, e dal rendimento delle attività al servizio del piano differente dalla componente inclusa nel net interest. In presenza di attività nette sono inoltre rilevate nel prospetto del conto economico complessivo le variazioni di valore differenti dalla componente inclusa nel net interest. Le rivalutazioni della passività netta per benefici definiti, rilevate nel prospetto del conto economico complessivo, non sono successivamente riclassificate a conto economico.
Le obbligazioni relative ai benefici a lungo termine sono determinate adottando ipotesi attuariali; gli effetti derivanti dalle modifiche delle ipotesi attuariali, ovvero da rettifiche basate sull'esperienza passata, sono rilevati interamente a conto economico.
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. Gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati rispettivamente nel patrimonio netto.
I ricavi relativi ai progetti sono iscritti sulla base dei corrispettivi pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). I corrispettivi pattuiti in moneta estera, sono iscritti al controvalore in euro al cambio corrente alla data di accertamento contabile; tale valore viene rettificato per tenere conto del differenziale di cambio maturato sulle coperture che qualificano come "hedge accounting".
Gli anticipi sono iscritti al cambio del giorno in cui sono corrisposti.
Le richieste di corrispettivi aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori previsti contrattualmente si considerano nell'ammontare complessivo dei corrispettivi quando è probabile che il committente approverà le varianti e il relativo prezzo; le altre richieste (claims) derivanti, ad esempio, da maggiori oneri sostenuti per cause imputabili al committente, si considerano nell'ammontare complessivo dei corrispettivi solo quando è probabile che la controparte le accetti. I lavori non ancora accettati sono iscritti al cambio di chiusura dell'esercizio.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, esclusi i lavori in corso su ordinazione, sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti correlati alla proprietà o al compimento della prestazione.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'ammontare e sull'esistenza del ricavo e dei relativi costi; diversamente sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti recuperabili.
I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto.
I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi pensione e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della legislazione vigente.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option assegnate ai dirigenti. Il costo è determinato con riferimento al fair value del diritto assegnato al dirigente alla data di assunzione dell'impegno e non è oggetto di successivo adeguamento; la quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione (cd. vesting period)8 .
Il fair value delle stock option (nel 2014 non sono state effettuate assegnazioni) è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello Garch che tiene conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, della volatilità attesa e del tasso privo di rischio.
Per i piani di stock option il fair value è rilevato alla voce "Costo del lavoro" in contropartita alla voce "Altre riserve del patrimonio netto"9 .
I costi volti all'acquisizione di nuove conoscenze o scoperte, allo studio di prodotti o processi alternativi, di nuove tecniche o modelli, alla progettazione e costruzione di prototipi o, comunque, sostenuti per altre attività di ricerca scientifica o di sviluppo tecnologico, sono generalmente considerati costi correnti e rilevati a conto economico nell'esercizio di sostenimento; tali costi vengono iscritti nell'attivo patrimoniale (v. anche punto "Attività immateriali") solo quando rispettano le condizioni descritte al precedente punto "Costi di sviluppo tecnologico".
I contributi in conto esercizio sono rilevati a conto economico per competenza, coerentemente con il sostenimento dei costi cui sono correlati.
(8) Periodo intercorrente tra la data di assunzione dell'impegno e la data in cui l'opzione può essere esercitata.
(9) Le società emittenti controllanti altre società i cui dipendenti partecipano al piano di incentivazione indicano inoltre quanto segue: "L'assegnazione di stock option a dipendenti di imprese controllate comporta la rilevazione, lungo il vesting period, di una contribuzione in misura pari al fair value dei diritti di opzione assegnati. La contribuzione è rilevata a incremento del valore di libro della partecipazione in contropartita alle riserve di patrimonio netto".
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta diversa da quella funzionale sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta diversa da quella funzionale sono convertite nella moneta funzionale applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie espresse in moneta diversa da quella funzionale valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al fair value, ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione di tale valore.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'assemblea, salvo quando sia ragionevolmente certa la cessione delle azioni prima dello stacco della cedola.
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile; il debito previsto è rilevato alla voce "Passività per imposte sul reddito correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sul reddito sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e le normative fiscali vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio.
A decorrere dall'esercizio 2005 Saipem SpA e le società controllate residenti in Italia hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'Ires su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Saipem SpA e le predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di partecipazione al regime di tassazione del consolidato nazionale per le società del Gruppo Saipem", secondo il quale: (i) le società controllate con imponibile positivo trasferiscono a Saipem le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da questa dovuta per effetto della loro partecipazione al Consolidato nazionale; e (ii) quelle con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato da Saipem SpA se e nella misura in cui hanno prospettive di redditività che avrebbero consentito, in assenza del Consolidato fiscale nazionale, di rilevare imposte anticipate. Conseguentemente l'Ires corrente è calcolata sulla base della stima: (i) del reddito imponibile di Saipem SpA; (ii) del reddito imponibile negativo delle controllate senza prospettive di redditività partecipanti al Consolidato nazionale, perché il relativo risparmio d'imposta rimane acquisito da Saipem SpA; e (iii) del reddito imponibile delle sue controllate e collegate residenti in Paesi con regimi fiscali privilegiati, proporzionalmente alla partecipazione detenuta, qualora ricorrano le condizioni per la tassazione per imputazione prevista dagli articoli 167 e 168 del D.P.R. n. 917/1986.
Il debito per imposte è rilevato alla voce "Passività per imposte sul reddito correnti" al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce "Passività per imposte sul reddito correnti" è iscritta l'Ires corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti di Saipem SpA verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale. Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo e con prospettive di redditività è rilevato alla voce "Debiti verso imprese controllate".
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali sulla base delle aliquote e della normativa approvate o sostanzialmente tali per gli esercizi futuri. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è considerato probabile; in particolare la recuperabilità delle imposte anticipate è considerata probabile quando si prevede la disponibilità di un reddito imponibile, nell'esercizio in cui si annullerà la differenza temporanea, tale da consentire di attivare la deduzione fiscale.
Analogamente, nei limiti della loro recuperabilità sono rilevati i crediti di imposta non utilizzati e le imposte anticipate sulle perdite fiscali.
Le attività per imposte sul reddito caratterizzate da elementi di incertezza sono rilevate quando il loro ottenimento è ritenuto probabile.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le relative imposte correnti, anticipate e differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.
Un contratto derivato è uno strumento finanziario: (a) il cui valore cambia in funzione dei cambiamenti di uno specifico tasso di interesse, prezzo di un titolo o di un bene, tasso di cambio di valuta estera o variabili simili; (b) che richiede un investimento netto iniziale nullo o limitato; e (c) che è regolato a una data futura.
Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività valutate al fair value stimato secondo i criteri indicati al punto "Valutazioni al fair value".
Saipem, coerentemente con la finalità economica delle coperture effettuate, procede ove possibile a designare i contratti derivati come strumenti di copertura. Il fair value delle passività per strumenti derivati considera le rettifiche per tener conto del non performance risk dell'emittente (v. punto successivo "Valutazioni al fair value").
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività a tasso fisso), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto, indipendentemente dalla previsione di un diverso criterio di valutazione applicabile generalmente alla tipologia di strumento.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul conto economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili) o a futuri incassi ed esborsi ritenuti altamente probabili (cd. highly probable forecast transactions), quali ad esempio i flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa.
La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dallo IAS 39, viene sospesa in una riserva di patrimonio netto (hedging reserve) afferente le altre componenti del conto economico complessivo; tale riserva viene poi imputata a conto economico nel periodo in cui la transazione coperta influenza il conto economico.
La parte inefficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IAS 39, viene invece contabilizzata direttamente a conto economico nella voce "Strumenti derivati".
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico. In particolare, le variazioni del fair value dei derivati non di copertura su tassi di interesse e su valute sono rilevate nella voce di conto economico "Proventi (oneri) finanziari"; differentemente, le variazioni del fair value degli strumenti derivati non di copertura su commodity sono rilevate nella voce di conto economico "Altri proventi (oneri) operativi".
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare transazione di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione (exit price).
La determinazione del fair value è basata sulle condizioni di mercato esistenti alla data della valutazione e sulle assunzioni degli operatori di mercato (market-based). La valutazione del fair value suppone che l'attività o la passività sia scambiata nel mercato principale o, in assenza dello stesso, nel più vantaggioso a cui l'impresa ha accesso, indipendentemente dall'intenzione della Società di vendere o di trasferire la passività oggetto di valutazione.
La determinazione del fair value di un'attività non finanziaria è effettuata considerando la capacità degli operatori di mercato di generare benefici economici impiegando tale attività nel suo massimo e migliore utilizzo, o vendendola a un altro partecipante al mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e migliore utilizzo.
La determinazione del massimo e migliore utilizzo dell'asset è effettuata dal punto di vista degli operatori di mercato, anche nell'ipotesi in cui l'impresa intenda effettuarne un utilizzo differente; si presume che l'utilizzo corrente da parte della Società di un'attività non finanziaria sia il massimo e migliore utilizzo della stessa, a meno che il mercato sia in grado di massimizzarne il valore.
La valutazione del fair value di una passività, sia finanziaria che non finanziaria, o di uno strumento di equity in assenza di un prezzo quotato, è effettuata considerando la valutazione della corrispondente attività posseduta da un operatore di mercato alla data della valutazione.
Il fair value di una passività riflette l'effetto di un rischio di inadempimento; il rischio di inadempimento comprende, tra l'altro, il rischio di credito dell'entità stessa.
In assenza di quotazioni di mercato disponibili, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, adeguate alle circostanze, che massimizzino l'uso di input osservabili rilevanti, riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
Le voci dello stato patrimoniale sono classificate in correnti e non correnti, quelle del conto economico sono classificate per natura11.
Il prospetto del conto economico complessivo indica il risultato economico integrato dei proventi e oneri che per espressa disposizione degli IFRS sono rilevati direttamente a patrimonio netto.
Il prospetto delle variazioni nelle voci del patrimonio netto presenta i proventi (oneri) complessivi dell'esercizio e le altre variazioni del patrimonio netto.
Lo schema di rendiconto finanziario è predisposto secondo il "metodo indiretto" rettificando l'utile dell'esercizio delle altre componenti di natura non monetaria.
Le disposizioni dell'IFRS 10 "Bilancio consolidato" (di seguito IFRS 10), dell'IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto" (di seguito IFRS 11) e dello IAS 28 "Partecipazioni in società collegate e joint venture" (di seguito IAS 28), omologate con il Regolamento n. 1254/2012, emesso dalla Commissione Europea in data 11 dicembre 2012, sono applicate con effetto retroattivo rettificando i valori di apertura dello stato patrimoniale al 1° gennaio 2013 e i dati economico-patrimoniali del 2013 posti a confronto. In particolare, l'IFRS 10 fornisce una nuova definizione di controllo da applicarsi a tutte le società. In base a tale definizione, un investitore controlla un'impresa partecipata quando è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei ritorni economici dell'impresa ed è in grado di influenzare tali ritorni attraverso il proprio potere decisionale sulla stessa. L'IFRS 11 definisce la contabilizzazione degli accordi a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto dell'accordo vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto dell'accordo vantano diritti sulle attività e obbligazioni per le passività (cd. enforceable rights and obligations) relative all'accordo. Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del costo. Le interessenze in joint operation sono contabilizzate rilevando la quota di competenza del partecipante di attività/passività e di ricavi/costi sulla base degli effettivi diritti e obbligazioni rivenienti dagli accordi contrattuali (cd. working interest).
L'applicazione dell'IFRS 10 e della versione aggiornata dello IAS 28 non hanno prodotto effetti significativi.
Gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 11 nel bilancio separato sono riportati nel paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165. Non è stato rilevato nessun effetto retroattivo in quanto la fattispecie si è verificata nel corso dell'esercizio 2014.
Le informazioni illustrative delle partecipazioni sono presentate in base all'IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità", efficace a partire dal 1° gennaio 2014.
Con il Regolamento n. 634/2014, emesso dalla Commissione Europea in data 13 giugno 2014, è stato omologato l'IFRIC 21 "Tributi" (di seguito IFRIC 21), che definisce il trattamento contabile dei pagamenti richiesti dalle autorità pubbliche (es. contributi da versare per operare in un determinato mercato), diversi dalle imposte sul reddito, dalle multe, dalle
(10) Gli schemi di bilancio sono gli stessi adottati nella Relazione Finanziaria 2013.
(11) Le informazioni relative agli strumenti finanziari secondo la classificazione prevista dagli IFRS sono indicate nella nota 24 "Garanzie, impegni e rischi".
penali. L'IFRIC 21 indica i criteri per la rilevazione della passività, stabilendo che l'evento vincolante che dà origine all'obbligazione, e pertanto alla rilevazione della liability, è rappresentato dallo svolgimento dell'attività d'impresa che, ai sensi della normativa applicabile, comporta il pagamento. Il regolamento di omologazione ha previsto l'entrata in vigore dell'IFRIC 21 a partire dal primo esercizio che abbia inizio il, o dopo il, 17 giugno 2014, fatta salva la possibilità di applicazione anticipata. Le disposizioni dell'IFRIC 21 sono state applicate, in via anticipata, a partire dall'esercizio 2014. L'applicazione delle disposizioni dell'IFRIC 21 non ha prodotto nel bilancio separato alcun effetto.
Gli altri principi contabili e interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2014 non hanno prodotto effetti significativi.
I principali rischi finanziari, identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti da Saipem, sono i seguenti:
La gestione dei rischi finanziari si basa su Linee Guida emanate centralmente con l'obiettivo di uniformare e coordinare le politiche di Saipem in materia di rischi finanziari.
Per informazioni sui rischi industriali si rimanda al paragrafo "Gestione dei rischi d'impresa" nella "Relazione sulla gestione".
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse o dei prezzi delle commodity, possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi. La gestione del rischio di mercato è disciplinata dalle sopra indicate "Linee Guida" e da procedure che fanno riferimento a un modello centralizzato di gestione delle attività finanziarie, basato sulle Strutture di Finanza Operativa.
L'esposizione ai tassi di cambio deriva dall'operatività di Saipem SpA in aree diverse dall'euro, dalla circostanza che i ricavi (costi) di una parte rilevante dei progetti sono denominati e regolati in valute diverse dall'euro, determinando l'impatto sul risultato economico individuale per effetto della differente significatività di costi e ricavi denominati in valuta rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo (rischio economico) e per effetto della conversione di crediti (debiti) commerciali o finanziari denominati in valuta (rischio transattivo).
L'obiettivo di risk management di Saipem è la minimizzazione del rischio cambio economico e transattivo e l'ottimizzazione del rischio di cambio economico connesso al rischio di prezzo commodity.
Saipem adotta una strategia volta a minimizzare l'esposizione al rischio cambio economico e di transazione attraverso l'utilizzo di contratti derivati. A questo scopo vengono impiegate diverse tipologie di contratti derivati (in particolare swap, outright e forward). Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di cambio, essa viene calcolata dall'Unità Finanza di Eni SpA sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici.
La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta correlazione tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS.
Con riferimento alle valute diverse dall'euro considerate maggiormente rappresentative in termini di esposizione al rischio di cambio per l'esercizio 2014 si è provveduto a elaborare un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un'ipotetica variazione positiva e negativa del 10% nei tassi di cambio delle citate valute estere rispetto all'euro.
L'analisi è stata effettuata avendo riguardo a tutte le attività e passività finanziarie rilevanti originariamente espresse nelle valute interessate e ha interessato in particolare le seguenti fattispecie:
Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di cambio la sensitivity analysis sul relativo fair value viene determinata confrontando le condizioni sottostanti il prezzo a termine fissato nel contratto (tasso di cambio a pronti e tasso di interesse) con i tassi di cambio a pronti e le curve di tasso di interesse coerenti con le scadenze dei contratti sulla base delle quotazioni alla chiusura dell'esercizio, modificate in più o in meno del 10%, e ponderando la variazione intervenuta per il capitale nozionale in valuta del contratto.
Si rileva che l'analisi non ha riguardato l'effetto delle variazioni del cambio sulla valutazione dei lavori in corso, in quanto gli stessi non rappresentano un'attività finanziaria secondo lo IAS 32. Inoltre, l'analisi si riferisce all'esposizione al rischio di cambio secondo l'IFRS 7.
Una variazione positiva dei tassi di cambio rispetto all'euro (deprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute) comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 4.389 migliaia di euro (33.358 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -152.382 migliaia di euro (-93.271 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Una variazione negativa dei tassi di cambio rispetto all'euro (apprezzamento dell'euro rispetto alle altre valute) comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -3.697 migliaia di euro (-33.335 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 152.523 migliaia di euro (93.295 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
L'incremento (riduzione) rispetto all'esercizio precedente deriva essenzialmente dall'effetto dell'andamento delle singole valute alle due date di riferimento, nonché dalla variazione delle attività e passività finanziarie esposte alle fluttuazioni del tasso di cambio.
Nella seguente tabella vengono riepilogati gli effetti sulle voci di stato patrimoniale e conto economico della suddetta sensitivity analysis.
| 2013 | 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| +10% | -10% | +10% | -10% | ||||||
| (migliaia di euro) | Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
|
| Strumenti derivati | (4.627) | (131.256) | 4.644 | 131.274 | (22.870) | (179.641) | 23.544 | 179.764 | |
| Crediti commerciali e altri | 67.182 | 67.182 | (67.182) | (67.182) | 61.173 | 61.173 | (61.173) | (61.173) | |
| Debiti commerciali e altri | (34.203) | (34.203) | 34.203 | 34.203 | (36.402) | (36.402) | 36.402 | 36.402 | |
| Disponibilità liquide | 5.006 | 5.006 | (5.000) | (5.000) | 2.488 | 2.488 | (2.470) | (2.470) | |
| Totale | 33.358 | (93.271) | (33.335) | 93.295 | 4.389 | (152.382) | (3.697) | 152.523 |
La sensitivity analysis dei crediti e debiti commerciali suddivisa per le principali valute risulta essere la seguente.
| 2013 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | Totale | Δ -10% | Δ +10% | Totale | Δ -10% | Δ +10% | ||
| USD | 531.948 | (53.194) | 53.194 | 507.024 | (50.702) | 50.702 | ||
| DZD | 5.085 | (509) | 509 | 3.080 | (308) | 308 | ||
| AED | 23.472 | (2.347) | 2.347 | 37.005 | (3.700) | 3.700 | ||
| PLN | 40.825 | (4.082) | 4.082 | 6.747 | (674) | 674 | ||
| Altre valute | 70.498 | (7.050) | 7.050 | 32.062 | (5.789) | 5.789 | ||
| 671.828 | (67.182) | 67.182 | 585.918 | (61.173) | 61.173 | |||
| USD | 313.237 | 31.323 | (31.323) | 321.438 | 32.147 | (32.147) | ||
| GBP | 5.978 | 598 | (598) | 5.226 | 522 | (522) | ||
| JPY | 2.022 | 202 | (202) | 760 | 77 | (77) | ||
| KWD | 8.688 | 869 | (869) | 26.871 | 2.687 | (2.687) | ||
| AED | 5.066 | 507 | (507) | 2.652 | 265 | (265) | ||
| Altre valute | 7.039 | 704 | (704) | 7.048 | 704 | (704) | ||
| 342.030 | 34.203 | (34.203) | 363.995 | 36.402 | (36.402) | |||
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie dell'impresa e sul livello degli oneri finanziari netti. L'obiettivo di risk management è la minimizzazione del rischio di tasso di interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria definiti e approvati dal Management.
La funzione Finanza del Gruppo Saipem valuta, in occasione della stipula di finanziamenti a lungo termine negoziati a tassi variabili, la rispondenza con gli obiettivi stabiliti e, ove ritenuto opportuno, interviene gestendo il rischio di oscillazione tassi di interesse mediante operazioni di Interest Rate Swap (IRS). La pianificazione, il coordinamento e la gestione di questa attività a livello di Gruppo Saipem è assicurata dalla funzione Finanza che monitora la corretta correlazione tra strumenti derivati e flussi sottostanti e l'adeguata rappresentazione contabile in ottemperanza ai principi contabili internazionali IFRS. Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse, essa viene calcolata dall'Unità Finanza di Eni SpA sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici.
Con riferimento al rischio di tasso di interesse, è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da un'ipotetica variazione positiva e negativa del 10% nei tassi di interesse.
L'analisi è stata effettuata avendo riguardo a tutte le attività e passività finanziarie rilevanti esposte alle oscillazioni del tasso di interesse e ha interessato in particolare le seguenti fattispecie:
Si precisa che per gli strumenti derivati su tassi di interesse la sensitivity analysis sul fair value viene determinata confrontando le condizioni di tasso di interesse (fisso e variabile) sottostanti il contratto e funzionali al calcolo dei differenziali sulle cedole maturande con le curve attualizzate di tasso di interesse variabile sulla base delle quotazioni alla chiusura del periodo, modificate in più o in meno del 10%, e ponderando la variazione intervenuta per il capitale nozionale del contratto. Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti si è fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio dell'esercizio, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e lungo termine, si è fatto riferimento all'esposizione media dell'anno e al tasso medio di esercizio.
Una variazione positiva dei tassi d'interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di -2.590 migliaia di euro (-2.330 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di -2.534 migliaia di euro (-2.330 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Una variazione negativa dei tassi d'interesse comporterebbe un effetto complessivo ante imposte sul risultato di 2.622 migliaia di euro (2.330 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e un effetto complessivo sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto imposte, di 2.534 migliaia di euro (2.330 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). L'incremento (riduzione) rispetto all'esercizio precedente deriva essenzialmente dall'effetto dell'andamento dei tassi di interesse alle due date di riferimento, nonché dalla variazione delle attività e passività finanziarie esposte alle fluttuazioni del tasso di interesse.
Nella seguente tabella vengono riepilogati gli effetti sulle voci di stato patrimoniale e conto economico della suddetta sensitivity analysis.
| 2013 | 2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| +10% | -10% | +10% | -10% | ||||||
| (migliaia di euro) | Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
Conto economico |
Patrimonio netto |
|
| Strumenti derivati | - | - | - | - | 16 | 72 | 16 | (72) | |
| Disponibilità liquide | 29 | 29 | (29) | (29) | 23 | 23 | (23) | (23) | |
| Passività finanziarie a breve termine | (2.089) | (2.089) | 2.089 | 2.089 | (1.641) | (1.641) | 1.641 | 1.641 | |
| Passività finanziarie a medio/lungo termine | (270) | (270) | 270 | 270 | (988) | (988) | 988 | 988 | |
| Totale | (2.330) | (2.330) | 2.330 | 2.330 | (2.590) | (2.534) | 2.622 | 2.534 |
I risultati economici di Saipem possono essere influenzati anche da variazione dei prezzi dei prodotti petroliferi (olio combustibile, lubrificanti, gasolio per natanti, etc.) e delle materie prime nella misura in cui esse rappresentano un elemento di costo associato rispettivamente alla gestione di mezzi navali/basi/cantieri o alla realizzazione di progetti/investimenti.
Al fine di mitigare il rischio commodity, oltre a proporre soluzioni in ambito commerciale, Saipem utilizza talvolta anche strumenti derivati "Over The Counter" (in particolare swap, bullet swap), con sottostante rappresentato da prodotti petroliferi (prevalentemente gasolio e nafta) e negoziati tramite Eni Trading & Shipping (ETS) nei mercati finanziari organizzati ICE e NYMEX, nella misura in cui il mercato di riferimento per l'approvvigionamento fisico risulta ben correlato a quello finanziario ed efficiente in termini di prezzo.
Per quanto attiene la gestione del rischio prezzo commodity, gli strumenti finanziari derivati su commodity posti in essere da Saipem hanno finalità di copertura (attività di hedging) a fronte di sottostanti impegni contrattuali. Le operazioni di copertura possono essere stipulate anche rispetto a sottostanti che abbiano una manifestazione contrattuale futura, ma che siano comunque altamente probabili (cd. hedging anticipato).
Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su commodity, essa viene calcolata dall'Unità Finanza di Eni SpA sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da info-provider pubblici.
Con riferimento agli strumenti finanziari di copertura dell'esercizio in corso esposti al rischio di commodity un'ipotetica variazione positiva del 10% dei prezzi sottostanti comporterebbe un effetto ante imposte sul risultato pari a 22 migliaia di euro e un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta, pari a 438 migliaia di euro. Un'ipotetica variazione negativa del 10% dei prezzi sottostanti comporterebbe un effetto ante imposte sul risultato pari a -22 migliaia di euro e un effetto sul patrimonio netto, al lordo dell'effetto d'imposta, pari a -438 migliaia di euro.
Il rischio credito rappresenta l'esposizione di Saipem a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.
Per quanto attiene al rischio di controparte in contratti di natura commerciale, la gestione del credito è affidata alla responsabilità delle unità di business e alle funzioni specialistiche corporate di finanza e amministrazione dedicate, sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. Per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità, dalle posizioni in contratti derivati e da transazioni con sottostante fisico con controparti finanziarie, le società del Gruppo adottano Linee Guida definite dalla funzione Finanza di Saipem in coerenza con il modello di finanza accentrata di Eni.
La situazione di criticità venutasi a creare sui mercati finanziari ha determinato l'adozione di ulteriori misure cautelative mirate a evitare concentrazioni di rischio/attività. Tale situazione ha inoltre comportato l'identificazione di parametri e condizioni entro i quali consentire l'operatività in strumenti derivati.
L'impresa non ha avuto casi significativi di mancato adempimento delle controparti.
Al 31 dicembre 2014 non vi erano concentrazioni significative di rischio di credito.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk), l'impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di porre in essere, nell'ambito del "Piano Finanziario", una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti, garantisca un livello di liquidità adeguato per l'intero Gruppo – minimizzando il relativo costo opportunità – e mantenga un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Allo stato attuale, Saipem ritiene, attraverso una gestione degli affidamenti e delle linee di credito flessibile e funzionale al business, di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie nonostante le peculiarità del quadro di riferimento esterno.
Le policy applicate sono state orientate a garantire risorse finanziarie sufficienti a coprire gli impegni a breve e le obbligazioni, in scadenza, nonché ad assicurare la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo di Saipem, ciò perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito e un'adeguata struttura degli affidamenti bancari.
Alla data di bilancio Saipem dispone di linee di credito non utilizzate per 353 milioni di euro; in aggiunta Eni SpA assicura affidamenti a Saipem SpA in ottemperanza alle convenzioni di tesoreria accentrata previste per il Gruppo Eni. Questi contratti prevedono interessi alle normali condizioni di mercato e commissioni di mancato utilizzo non significative.
Nella tabella che segue sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari, compresi i pagamenti per interessi.
| (migliaia di euro) | Anni di scadenza | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Oltre | Totale | |
| Passività finanziarie a lungo termine | 13.534 | 210.000 | 650.008 | - | 1.050.000 | - | 1.923.542 |
| Passività finanziarie a breve termine | 160.217 | - | - | - | - | - | 160.217 |
| Passività per strumenti derivati | 383.831 | - | 612 | - | - | - | 384.443 |
| Totale | 557.582 | 210.000 | 650.620 | - | 1.050.000 | - | 2.468.202 |
| Interessi su debiti finanziari | 66.600 | 66.100 | 55.600 | 34.600 | 17.000 | - | 239.900 |
I pagamenti futuri a fronte di debiti commerciali e altri debiti, pari a 2.683 milioni di euro al 31 dicembre 2014, sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
In aggiunta ai debiti finanziari e commerciali rappresentati nello stato patrimoniale, Saipem ha in essere obbligazioni contrattuali relative a contratti di leasing operativo non annullabili il cui adempimento comporterà l'effettuazione di pagamenti negli esercizi futuri. Nella tabella che segue sono rappresentati i pagamenti non attualizzati dovuti negli esercizi futuri a fronte delle obbligazioni contrattuali in essere.
| Anni di scadenza | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | Oltre | Totale |
| Contratti di leasing operativo non annullabili | 27 | 27 | 26 | 1 | 1 | 1 | 4 | 87 |
Nella tabella che segue sono rappresentati, con riferimento alla data di bilancio, gli investimenti a vita intera relativi ai progetti di maggiori dimensioni, per i quali sono già stati collocati i contratti di procurement.
| (milioni di euro) | 2015 |
|---|---|
| Impegni per Major Projects | - |
| Impegni per altri investimenti | 21 |
| Totale | 21 |
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che la Direzione aziendale effettui stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, stime basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerta. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.
La determinazione dei lavori in corso è basata sulla stima dei ricavi e dei costi a vita intera di progetti di durata ultra annuale il cui apprezzamento è influenzato per sua natura da significativi elementi valutativi. Nella valutazione dei lavori in corso si tiene conto delle richieste di corrispettivi aggiuntivi, rispetto a quelli contrattualmente convenuti, se il loro realizzo è ritenuto probabile e ragionevolmente quantificabile.
Le attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile.
Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni significative e durature nelle prospettive del segmento di mercato in cui l'asset viene utilizzato. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione aziendale su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro del mercato di riferimento, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi operativi e le condizioni della domanda e dell'offerta su scala globale o regionale.
La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future – quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata. Il goodwill e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque quando si verificano eventi che fanno presupporre una riduzione del valore. Con riferimento al goodwill, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato (cash generating unit) sulla base del quale la Direzione aziendale valuta, direttamente o indirettamente, il ritorno dell'investimento che include il goodwill stesso. Quando il valore di iscrizione della cash generating unit comprensivo del goodwill a essa attribuita è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria al goodwill fino a concorrenza del suo ammontare; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto al goodwill è imputata pro-quota al valore di libro degli asset che costituiscono la cash generating unit.
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a conto economico. Nel processo di attribuzione la Direzione aziendale si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.
Saipem effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione aziendale.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte.
Le principali assunzioni utilizzate per la quantificazione di tali benefici sono determinate come segue: (i) i tassi di sconto e di inflazione che rappresentano i tassi in base ai quali l'obbligazione nei confronti dei dipendenti potrebbe essere effettivamente adempiuta, si basano sui tassi che maturano su titoli obbligazionari corporate di elevata qualità (ovvero, in assenza di un "deep market" di tali titoli, sui rendimenti dei titoli di stato) e sulle aspettative inflazionistiche dei Paesi interessati; (ii) il livello delle retribuzioni future è determinato sulla base di elementi quali le aspettative inflazionistiche, la produttività, gli avanzamenti di carriera e di anzianità; (iii) il costo futuro delle prestazioni sanitarie è determinato sulla base di elementi quali l'andamento presente e passato dei costi delle prestazioni sanitarie, comprese assunzioni sulla crescita inflativa di tali costi, e le modifiche nelle condizioni di salute degli aventi diritto; e (iv) le assunzioni demografiche riflettono la migliore stima dell'andamento di variabili, quali ad esempio la mortalità, il turnover e l'invalidità relative alla popolazione degli aventi diritto.
Normalmente si verificano differenze nel valore della passività (attività) netta dei piani per benefici ai dipendenti derivanti dalle cd. rivalutazioni rappresentate, tra l'altro, dalle modifiche delle ipotesi attuariali utilizzate, dalla differenza tra le ipotesi attuariali precedentemente adottate e quelle che si sono effettivamente realizzate e dal differente rendimento delle attività al servizio del piano rispetto a quello considerato nel net interest. Le rivalutazioni sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo per i piani a benefici definiti e a conto economico per i piani a lungo termine.
Con il Regolamento n. 2015/29, emesso dalla Commissione Europea in data 17 dicembre 2014, è stata omologata la modifica allo IAS 19 "Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti", in base alla quale è consentito rilevare i contributi connessi a piani a benefici definiti, dovuti dal dipendente o da terzi, a riduzione del service cost nel periodo in cui il relativo servizio è reso, sempreché tali contributi presentino le seguenti condizioni: (i) sono indicati nelle condizioni formali del piano; (ii) sono collegati al servizio svolto dal dipendente; e (iii) sono indipendenti dal numero di anni di servizio del dipendente (es. i contributi rappresentano una percentuale fissa della retribuzione, oppure un importo fisso per tutto il periodo di lavoro o correlato all'età del dipendente). La modifica è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° febbraio 2015 (per Eni: bilancio 2016).
Con i Regolamenti n. 2015/28 e n. 1361/2014 emessi dalla Commissione Europea, rispettivamente, in data 17 e 18 dicembre 2014, sono stati omologati, rispettivamente, i documenti "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010-2012" e "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013", contenenti modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, dei principi contabili internazionali. Le modifiche ai principi indicate nel documento "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013" sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2015; differentemente, le modifiche indicate nel documento "Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010-2012" sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° febbraio 2015 (per Eni: bilancio 2016).
In data 6 maggio 2014, lo IASB ha emesso la modifica all'IFRS 11 "Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations" (di seguito modifica all'IFRS 11), che disciplina il trattamento contabile da adottare alle operazioni di acquisizione dell'interest iniziale o di interessenze addizionali in joint operation (senza modifica della qualificazione come joint operation) la cui attività soddisfa la definizione di business prevista dall'IFRS 3. In particolare, la quota acquisita nella joint operation è rilevata adottando le disposizioni previste per le operazioni di business combination applicabili a tali fattispecie, che includono, ma non si limitano: (i) alla valutazione al fair value delle attività e passività identificabili, diverse da quelle per le quali è previsto un differente criterio di valutazione; (ii) alla rilevazione a conto economico dei costi direttamente attribuibili all'acquisizione al momento del relativo sostenimento; (iii) alla rilevazione della fiscalità differita connessa alla rilevazione iniziale di attività (a eccezione del goodwill) o passività in presenza di differenze temporanee tra valore contabile e fiscale; (iv) alla rilevazione del goodwill derivante dal differenziale tra il corrispettivo trasferito e il fair value delle attività nette identificabili acquisite; e (v) alla verifica della recuperabilità del valore di iscrizione della cash generating unit alla quale è stato allocato il goodwill almeno annualmente o in presenza di impairment indicator. La modifica all'IFRS 11 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 12 maggio 2014, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation" (di seguito modifiche allo IAS 16 e IAS 38), in base alle quali è da considerarsi inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati. Le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 28 maggio 2014, lo IASB ha emesso l'IFRS 15 "Revenue from Contracts with Customers" (di seguito IFRS 15), che disciplina il timing e l'ammontare di rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti (ivi inclusi i contratti afferenti a lavori su ordinazione). In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation (ossia le promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta. Inoltre, l'IFRS 15 integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa. Le disposizioni dell'IFRS 15 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2017.
In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments" (di seguito IFRS 9). In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
In data 12 agosto 2014, lo IASB ha emesso la modifica allo IAS 27 "Equity Method in Separate Financial Statements", che introduce la possibilità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in controllate, joint venture e collegate nel bilancio separato. La modifica allo IAS 27 è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 11 settembre 2014, lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (di seguito modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28), che ha definito le modalità di rilevazione degli effetti economici connessi, principalmente, alla perdita del controllo di una partecipazione per effetto del suo trasferimento a una realtà collegata o a una joint venture. Le modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 18 dicembre 2014, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 "Disclosure Initiative", contenenti essenzialmente chiarimenti in merito alle modalità di presentazione dell'informativa di bilancio, che richiamano l'attenzione sull'utilizzo del concetto di significatività. Le modifiche allo IAS 1 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
In data 25 settembre 2014, lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRSs 2012-2014 Cycle" contenente modifiche, essenzialmente di natura tecnica e redazionale, dei principi contabili internazionali. Le modifiche ai principi sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
Allo stato Saipem sta analizzando i principi indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio.
Sono costituite dalle disponibilità temporanee generate nell'ambito della gestione di tesoreria e sono relative a conti correnti ordinari presso banche in Italia per 85.496 migliaia di euro, presso banche delle filiali estere per 50.607 migliaia di euro e conti correnti ordinari presso Eni SpA e Banque Eni SA per 20.659 migliaia di euro. Le disponibilità liquide di fine esercizio in moneta diversa dall'euro riguardano principalmente le seguenti valute: USD per 16.919 migliaia di euro, AED (EAU dirham) per 4.366 migliaia di euro, NOK (corone norvegesi) per 2.299 migliaia di euro e DZD (dinari algerini) per 2.135 migliaia di euro.
Il denaro e i valori in cassa ammontano a 283 migliaia di euro, di cui 31 migliaia di euro presso la sede e le basi operative in Italia e 252 migliaia di euro presso le filiali estere.
Sulle disponibilità liquide non esiste alcun vincolo e, relativamente ai conti cassa e ai conti bancari attivi all'estero, non esistono restrizioni valutarie, o di altro genere, alla loro trasferibilità in Italia.
Le disponibilità liquide ed equivalenti presentano rispetto all'esercizio precedente un incremento di 38.298 migliaia di euro.
L'apporto dalla Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 29.145 migliaia di euro.
Le disponibilità presentano la seguente ripartizione per area geografica:
| 31.12.2013 (migliaia di euro) |
31.12.2014 | |
|---|---|---|
| Italia | 64.178 | 102.986 |
| Resto Europa | 26.679 | 16.315 |
| CSI | 693 | 3.842 |
| Resto Asia | 23.459 | 15.358 |
| Africa Settentrionale | 1.729 | 2.491 |
| Africa Occidentale | 942 | 15.502 |
| Americhe | 784 | 268 |
| Totale 118.464 |
156.762 |
I crediti commerciali e altri crediti ammontano a 2.149.500 migliaia di euro, con un incremento di 75.382 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e sono analizzabili come segue:
| Valore netto al 31.12.2013 | Valore netto al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | di cui scadenti oltre l'esercizio successivo |
di cui scadenti oltre i 5 anni |
di cui scadenti oltre l'esercizio successivo |
di cui scadenti oltre i 5 anni |
|||
| Crediti verso: | |||||||
| - joint venture | 36.340 | - | - | 38.286 | - | - | |
| - clienti | 742.821 | 82.327 | - | 679.822 | 63.558 | - | |
| - imprese controllate | 877.393 | - | - | 1.014.452 | - | - | |
| - imprese collegate | 137.450 | - | - | 170.233 | - | - | |
| - imprese controllanti | 86.420 | 660 | - | 105.882 | 2.487 | - | |
| - altri | 193.694 | 3.714 | - | 140.825 | 3.429 | - | |
| Totale | 2.074.118 | 86.701 | - | 2.149.500 | 69.474 | - |
I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione di 43.629 migliaia di euro, in decremento di 5.497 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, così come risulta dalla seguente tabella:
| (migliaia di euro) | svalutazione commerciali crediti Fondo |
svalutazione altri crediti Fondo |
Totale |
|---|---|---|---|
| Valore al 31.12.2013 | 47.284 | 1.842 | 49.126 |
| Accantonamenti dell'esercizio | 3.977 | - | 3.977 |
| Utilizzi dell'esercizio | (9.474) | - | (9.474) |
| Valore al 31.12.2014 | 41.787 | 1.842 | 43.629 |
Le ritenute a garanzia ammontano a 69.944 migliaia di euro, di cui 66.045 migliaia di euro a lungo termine.
I crediti verso controllate comprendono crediti finanziari non strumentali all'attiva operativa per 27.819 migliaia di euro e crediti strumentali all'attività operativa per 130 migliaia di euro.
I crediti verso parti correlate sono indicati alla nota 33.
Gli altri crediti ammontano al 31 dicembre 2014 a 140.825 migliaia di euro, con un decremento di 52.869 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente e sono così analizzabili:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Importi esigibili entro l'esercizio successivo: | ||
| - acconti a fornitori | 128.553 | 93.982 |
| - crediti verso il personale | 23.308 | 20.053 |
| - depositi cauzionali | 4.129 | 4.350 |
| - società finanziarie di Gruppo conto deposito | 2.117 | 2.639 |
| - assicurazioni | 3.044 | 56 |
| - crediti verso enti previdenziali | 150 | 196 |
| - crediti diversi | 30.521 | 17.962 |
| a dedurre: | ||
| - fondo svalutazione altri crediti | (1.842) | (1.842) |
| Totale entro l'esercizio successivo | 189.980 | 137.396 |
| Importi esigibili oltre l'esercizio successivo: | ||
| - depositi cauzionali | 3.714 | 3.429 |
| Totale oltre l'esercizio successivo | 3.714 | 3.429 |
| Totale generale | 193.694 | 140.825 |
Gli altri crediti includono crediti verso imprese del Gruppo Eni per 2.639 migliaia di euro (verso Serfactoring SpA) e crediti non strumentali all'attività operativa per 509 migliaia di euro.
I crediti di natura commerciale compresi nella voce "Crediti commerciali e altri crediti" ammontano a 1.866.783 migliaia di euro, con un incremento di 94.490 migliaia di euro.
Non vi sono crediti con esigibilità prevista oltre i cinque anni.
I crediti commerciali e altri crediti in moneta diversa dall'euro sono pari a 585.478 migliaia di euro e riguardano principalmente le seguenti valute: USD per 507.024 migliaia di euro, NOK (corona norvegese) per 23.948 migliaia di euro, DZD (dinaro algerino) per 3.080 migliaia di euro, KWD (dinaro kuwaitiano) per 8.041 migliaia di euro, PLN (zloty polacco) per 6.747 migliaia di euro e AED (EAU dirham) per 37.005 migliaia di euro.
La suddivisione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2014 per scadenza verso terzi, escluse le società controllate, collegate, controllanti e società controllate e collegate della controllante incluse nell'area di consolidamento, è la seguente:
| 197.984 |
|---|
| 121.961 |
| 56.591 |
| 52.115 |
| 1.291 |
| 11.878 |
| 1.288 |
| 11.952 |
| 12.725 |
| 32.605 |
| 500.390 |
I crediti commerciali scaduti e non svalutati ammontano a 180.445 migliaia di euro.
I crediti commerciali svalutati al netto del fondo svalutazione ammontano a 9 migliaia di euro.
L'articolazione dei crediti commerciali e altri crediti per area geografica risulta la seguente:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Italia | 642.921 | 505.830 |
| Estero | ||
| Resto Europa | 465.894 | 561.624 |
| CSI | 118.897 | 114.454 |
| Resto Asia | 232.817 | 312.182 |
| Africa Settentrionale | 138.972 | 80.442 |
| Africa Occidentale | 159.102 | 251.450 |
| Americhe | 192.909 | 181.233 |
| Altre aree | 122.606 | 142.285 |
| Totale | 1.431.197 | 1.643.670 |
| Totale generale | 2.074.118 | 2.149.500 |
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 37 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 235. Per informazioni in merito al consolidamento della Joint Operation Ship Recycling Scarl fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
3
Il valore delle rimanenze al 31 dicembre 2014 ammonta a complessivi 754.233 migliaia di euro, con un decremento di 133.575 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2013. Il dettaglio è riportato nel prospetto che segue:
| (migliaia di euro) | Valore netto al 31.12.2013 |
31.12.2014 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 99.029 | 99.960 |
| Lavori in corso su ordinazione | 788.779 | 654.273 |
| Totale | 887.808 | 754.233 |
La voce "Materie prime, sussidiarie e di consumo" comprende parti di ricambio per l'attività di perforazione e di costruzione, nonché materiale di consumo destinato a uso interno e non alla vendita. L'importo al 31 dicembre 2014 è di 99.960 migliaia di euro, con un incremento netto di 931 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Le rimanenze di magazzino sono esposte al netto del fondo svalutazione di 1.289 migliaia di euro, analizzato come segue:
| (migliaia di euro) | svalutazione rimanenze Fondo |
|---|---|
| Valore al 31.12.2013 | 769 |
| Accantonamenti dell'esercizio | 687 |
| Utilizzi dell'esercizio | (167) |
| Valore al 31.12.2014 | 1.289 |
Le rimanenze di magazzino non sono soggette ad alcun gravame giuridico (pegno, patto di riservato dominio, etc.).
I lavori in corso su ordinazione, relativi a commesse in corso di realizzazione nel settore Engineering & Construction Offshore e Onshore, ammontano a 654.273 migliaia di euro, con un decremento netto di 134.506 migliaia di euro rispetto ai valori del 31 dicembre 2013.
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 37 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 235.
Le attività per imposte sul reddito correnti ammontano a 170.950 migliaia di euro, con un incremento di 21.118 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente e sono così analizzabili:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Amministrazione finanziaria italiana | 132.597 | 149.322 |
| Amministrazioni finanziarie estere | 17.235 | 21.628 |
| Totale | 149.832 | 170.950 |
I crediti per imposte estere comprendono, principalmente, i crediti vantati da alcune filiali estere nei confronti delle amministrazioni finanziarie locali per imposte versate anticipatamente.
Le imposte sul reddito sono commentate alla nota 28.
5
Le attività per altre imposte correnti ammontano a 82.244 migliaia di euro, con un decremento di 46.820 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Il saldo è così composto:
| 31.12.2013 (migliaia di euro) |
31.12.2014 |
|---|---|
| Amministrazione finanziaria italiana: | |
| - per crediti Iva 92.418 |
45.982 |
| - per altri rapporti 1.251 |
1.548 |
| Amministrazioni finanziarie estere: | |
| - per crediti Iva 33.356 |
24.820 |
| - per altri rapporti 2.039 |
9.894 |
| Totale 129.064 |
82.244 |
Il credito Iva verso l'Amministrazione finanziaria italiana al 31 dicembre 2014 ammonta a 45.982 migliaia di euro, di cui 884 migliaia di euro chiesti a rimborso. Nel corso dell'esercizio 2014 sono stati ceduti, in operazioni di cessione pro-soluto, crediti Iva chiesti a rimborso per 91.938 milioni di euro, relativi ai periodi 2012 e 2013.
Il credito Iva verso l'Amministrazione finanziaria italiana include l'Iva della Joint Operation Ship Recycling pari a 1.266 migliaia di euro.
Le altre attività correnti ammontano a 259.399 migliaia di euro, con un incremento di 114.037 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente e sono analizzabili nel modo seguente:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati su valute e merci | 82.097 | 166.686 |
| Altre attività | 63.265 | 92.713 |
| Totale | 145.362 | 259.399 |
Le altre attività al 31 dicembre 2014 sono composte da 77.816 migliaia di euro per costi di competenza di futuri esercizi e da 14.897 migliaia di euro per commissioni su fidejussioni di competenza di esercizi futuri, di cui 13.280 migliaia di euro verso Eni SpA.
La variazione negativa del valore di mercato dei derivati di copertura cash flow hedge su valuta rilevata a patrimonio netto è pari a 160.584 migliaia di euro.
Le informazioni relative ai rischi oggetto di copertura e alle politiche di hedging sono indicate nei criteri di valutazione e nella nota 23.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato determinato considerando modelli di valutazione diffusi in ambito finanziario e i parametri di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse) alla data di chiusura del periodo.
Nel corso del 2014 non vi sono stati casi significativi in cui, a fronte di operazioni qualificate precedentemente come di copertura, la realizzazione dell'oggetto della copertura non sia stata più considerata altamente probabile.
Il fair value delle operazioni a termine (outright, forward e currency swap) è stato determinato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 31 dicembre 2014 con il valore attuale ricalcolato alle condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura dell'esercizio. Il modello utilizzato è quello del Valore Attuale Netto (VAN); i parametri sono il tasso di cambio spot negoziale e quello alla chiusura dell'esercizio con le relative curve dei tassi di interesse a termine sulle valute negoziate.
La variazione della riserva di hedging intervenuta dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014, illustrata sotto, è riconducibile alla variazione del fair value delle operazioni di copertura che risultano in essere per l'intero esercizio, ovvero delle nuove relazioni di copertura designate nel corso dell'esercizio stesso e al rilascio degli effetti di copertura da patrimonio netto a conto economico per effetto della manifestazione economica delle transazioni commerciali oggetto di copertura, ovvero in seguito all'interruzione delle relazioni di copertura a fronte di esposizioni non più certe o altamente probabili.
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | Utili del periodo | Perdite del periodo | Utili rettifica MOL | Perdite rettifica MOL | Utili annullamento sottostante |
Perdite annullamento sottostante |
31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva per contratti su cambi | 67.760 | 96.476 | (280.173) | (183.925) | 201.741 | (1.831) | 7.128 | (92.824) |
| Riserva per contratti su merci | - | - | (4.075) | - | 1.034 | - | - | (3.041) |
| Riserva per contratti su tassi di interesse | - | - | (612) | - | - | - | - | (612) |
| Totale riserva di hedging | 67.760 | 96.476 | (284.860) | (183.925) | 202.775 | (1.831) | 7.128 | (96.477) |
Nel corso dell'esercizio i costi e i ricavi della gestione caratteristica sono stati rettificati per un importo netto negativo di 17.817 migliaia di euro a fronte delle coperture effettuate.
Il fair value sui contratti derivati è di seguito indicato:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati non di copertura | 21.767 | 121.518 |
| Fair value su contratti derivati di copertura cash flow hedge | 60.330 | 45.168 |
| Totale | 82.097 | 166.686 |
Gli strumenti derivati si analizzano come segue.
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Contratti su valute (currency swap/outright) | 21.767 | 121.338 |
| Contratti su commodity | - | 180 |
| Totale | 21.767 | 121.518 |
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Contratti su valute (currency swap/outright) | 60.330 | 45.168 |
| Contratti su commodity | - | - |
| Totale | 60.330 | 45.168 |
L'analisi complessiva delle attività relativa al calcolo del fair value su contratti derivati suddivisi per tipologia è la seguente:
| Attivo 31.12.2013 | Attivo 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Impegni di | Fair value | Impegni di | |||
| (migliaia di euro) | acquisto | vendita | acquisto | vendita | ||
| 1) Contratti derivati qualificati di copertura: | ||||||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | ||||||
| . acquisti | 46 | 42.976 | ||||
| . vendite | 63.923 | 2.388 | ||||
| Totale | 69.969 | 45.364 | ||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | ||||||
| . acquisti | (5) | - | ||||
| . vendite | (3.634) | (196) | ||||
| Totale | (3.639) | 52.873 | 2.104.529 | (196) | 607.511 | 45.663 |
| Totale contratti derivati qualificati di copertura | 60.330 | 52.873 | 2.104.529 | 45.168 | 607.511 | 45.663 |
| 2) Contratti derivati non qualificati di copertura: | ||||||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | ||||||
| . acquisti | 126 | 106.801 | ||||
| . vendite | 25.333 | 16.157 | ||||
| Totale | 24.459 | 122.958 | ||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | ||||||
| . acquisti | (7) | 236 | ||||
| . vendite | (3.685) | (1.856) | ||||
| Totale | (3.692) | 83.994 | 795.833 | (1.620) | 2.358.137 | 91.332 |
| - contratti su merci (componente Forward) | ||||||
| . vendite | - | 180 | ||||
| Totale | - | - | - | 180 | - | 1.876 |
| Totale contratti derivati qualificati non di copertura | 21.767 | 83.994 | 795.833 | 121.518 | 2.358.137 | 93.208 |
| Totale | 82.097 | 136.867 | 2.900.362 | 166.686 | 2.965.648 | 138.871 |
Le altre attività correnti verso parti correlate sono dettagliate come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Eni SpA | 91.369 | 179.786 |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | 180 |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 636 | 578 |
| Consorzio F.S.B. | 91 | 10 |
| Saipem Ltd | - | 17.063 |
| Totale | 92.096 | 197.617 |
L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 812 migliaia di euro, relativi a costi di competenza di esercizi futuri. Per ulteriori informazioni in merito fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
La consistenza degli immobili ammonta a 843.212 migliaia di euro, con un incremento di 8.112 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente; i movimenti intervenuti negli ultimi due esercizi sono analizzati nelle tabelle seguenti:
| Valore al 31.12.2013 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale immobilizzazioni materiali |
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 31.12.2012 | 166.381 | 1.380.160 | 225.466 | 37.116 | 22.633 | 1.831.756 |
| Movimenti dell'esercizio: | ||||||
| - acquisizioni terzi | 4.511 | 117.672 | 8.434 | 532 | 9.383 | 140.532 |
| - produzione interna | - | - | 4.508 | - | - | 4.508 |
| - acquisizioni da altre società del Gruppo | 444 | 771 | 1.516 | - | - | 2.731 |
| - trasferimenti da immobilizzazioni materiali in corso | 17.031 | 5.828 | 959 | 9 | (23.827) | - |
| - diminuzione per conferimento ramo d'azienda | - | (271.091) | - | (16) | - | (271.107) |
| - alienazioni | (1.710) | (44.877) | (23.337) | (115) | - | (70.039) |
| - radiazioni | (1.100) | (323) | (1.701) | (191) | - | (3.315) |
| Saldo al 31.12.2013 | 185.557 | 1.188.140 | 215.845 | 37.335 | 8.189 | 1.635.066 |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 31.12.2012 | 60.679 | 493.498 | 174.973 | 30.703 | - | 759.853 |
| Movimenti dell'esercizio: | ||||||
| - ammortamenti | 9.685 | 77.930 | 17.664 | 1.663 | - | 106.942 |
| - trasferimenti | - | - | - | - | - | - |
| - diminuzione per conferimento ramo d'azienda | - | (26.036) | - | (16) | - | (26.052) |
| - alienazioni | (817) | (19.769) | (16.885) | (112) | - | (37.583) |
| - radiazioni | (1.100) | (294) | (1.625) | (175) | - | (3.194) |
| Saldo al 31.12.2013 | 68.447 | 525.329 | 174.127 | 32.063 | - | 799.966 |
| Valore netto di bilancio | 117.110 | 662.811 | 41.718 | 5.272 | 8.189 | 835.100 |
| Valore al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale immobilizzazioni materiali |
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 31.12.2013 | 185.557 | 1.188.140 | 215.845 | 37.335 | 8.189 | 1.635.066 |
| Movimenti dell'esercizio: | ||||||
| - acquisizioni terzi | 5.086 | 65.248 | 23.675 | 844 | 7.517 | 102.370 |
| - produzione interna | - | 4.234 | - | - | - | 4.234 |
| - acquisizioni da altre società del Gruppo | 503 | 4.784 | 621 | - | - | 5.908 |
| - acquisizioni Joint Operation Ship Recycling Scarl consolidata in Saipem SpA |
- | - | 2.040 | - | - | 2.040 |
| - trasferimenti da immobilizzazioni materiali in corso | 41 | 5.832 | 1.902 | - | (7.775) | - |
| - alienazioni | (434) | (6.573) | (8.983) | (46) | - | (16.036) |
| - radiazioni | (565) | (361) | (897) | (22) | - | (1.845) |
| Saldo al 31.12.2014 | 190.188 | 1.261.304 | 234.203 | 38.111 | 7.931 | 1.731.737 |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 31.12.2013 | 68.447 | 525.329 | 174.127 | 32.063 | - | 799.966 |
| Movimenti dell'esercizio: | ||||||
| - ammortamenti | 9.959 | 76.084 | 15.555 | 1.420 | - | 103.018 |
| - ammortamenti Joint Operation Ship Recycling Scarl consolidata in Saipem SpA |
- | - | 227 | - | - | 227 |
| - trasferimenti | - | - | - | - | - | - |
| - alienazioni | (357) | (5.014) | (7.647) | (44) | - | (13.062) |
| - radiazioni | (410) | (304) | (888) | (22) | - | (1.624) |
| Saldo al 31.12.2014 | 77.639 | 596.095 | 181.374 | 33.417 | - | 888.525 |
| Valore netto di bilancio | 112.549 | 665.209 | 52.829 | 4.694 | 7.931 | 843.212 |
Nel corso dell'esercizio 2014 si sono verificate le seguenti variazioni in aumento:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Terreni e fabbricati: | |
| - terreni | - |
| - fabbricati | 1.225 |
| - costruzioni leggere | 4.364 |
| Totale | 5.589 |
| Impianti e macchinari: | |
| - lavori per modifiche e migliorie apportate a mezzi specifici di costruzione | 2.817 |
| - navi e attrezzatura a bordo | - |
| - nuovi investimenti e migliorie su macchinari vari per le attività di costruzione e perforazione | 10.478 |
| - lavori per modifiche e migliorie apportate a mezzi specifici di perforazione | 60.971 |
| Totale | 74.266 |
| Attrezzature industriali e commerciali: | |
| - acquisto di attrezzature e strumenti vari per controlli radiografici e per l'attività di costruzione | 8.507 |
| - acquisto di mezzi mobili speciali, automezzi e fuoristrada, escavatori e altri mezzi | 11.020 |
| - acquisto di attrezzatura varia di perforazione | 6.766 |
| - autovetture, motoveicoli e simili | 43 |
| Totale | 26.336 |
| Altri beni: | |
| - personal computer, unità di sistema e stampanti | 293 |
| - mobili, arredi | 551 |
| Totale | 844 |
Nel corso dell'esercizio 2014 si sono verificate le seguenti variazioni in diminuzione:
| (migliaia di euro) | Alienazioni | Radiazioni |
|---|---|---|
| Terreni e fabbricati: | ||
| - costruzioni leggere | 434 | 565 |
| Totale | 434 | 565 |
| Impianti e macchinari: | ||
| - impianti generici | 2.407 | 69 |
| - impianti perforazione | 3.061 | 143 |
| - impianti specifici di costruzione | 1.105 | 149 |
| Totale | 6.573 | 361 |
| Attrezzature industriali e commerciali: | ||
| - mezzi mobili speciali, automezzi, escavatori, pale meccaniche e altri mezzi | 8.657 | 67 |
| - attrezzatura varia di costruzione | 272 | 98 |
| - attrezzatura varia di perforazione | 23 | 732 |
| - autovetture, motoveicoli e simili | 31 | - |
| Totale | 8.983 | 897 |
| Altri beni: | ||
| - mobili e macchine ordinarie d'ufficio ed elettroniche | 46 | 22 |
| Totale | 46 | 22 |
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati acquisti da altre società del Gruppo, principalmente da Petrex SA di un impianto di perforazione e da Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda di attrezzatura varia di montaggio, per complessivi 5.908 migliaia di euro.
Sono state effettuate inoltre vendite ad altre società del Gruppo, principalmente a Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc per attrezzatura varia, a Saimexicana SA per attrezzatura di montaggio e a Petrex SA per attrezzatura varia di perforazione.
Le vendite hanno generato:
plusvalenze per 4.647 migliaia di euro; e
minusvalenze per 237 migliaia di euro.
Gli effetti economici delle alienazioni e radiazioni di immobilizzazioni materiali sono indicati alle voci del conto economico "Altri ricavi e proventi" (nota 24) e "Altri oneri" (nota 25).
Gli immobili, impianti e macchinari completamente ammortizzati ancora in uso riguardano principalmente attrezzature industriali acquistate per progetti specifici e interamente ammortizzate durante il periodo di esecuzione degli stessi.
Il totale degli impegni su investimenti in corso di esecuzione alla data del 31 dicembre 2014 ammonta a 21.449 migliaia di euro (18.546 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Ammontano a 7.931 migliaia di euro e si riferiscono principalmente a migliorie e ammodernamenti dello Scarabeo 5.
Nel corso dell'esercizio si sono verificate variazioni in aumento per un importo pari a 7.517 migliaia di euro, variazioni in diminuzione per 7.775 migliaia di euro.
Lo stato di ammortamento delle singole voci di bilancio alla fine dell'esercizio è il seguente:
| (%) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 37 | 41 |
| Impianti e macchinari | 44 | 47 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 81 | 78 |
| Altri beni | 86 | 88 |
| Immobilizzazioni materiali nel complesso | 49 | 51 |
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate in relazione all'utilizzo atteso, alla destinazione e alla durata economicatecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione. Tale criterio viene ben rappresentato dalle seguenti aliquote:
| (%) | min | max |
|---|---|---|
| Fabbricati industriali | 3 | 12,5 |
| Impianti e macchinari | 10 | 15 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 20 | 40 |
| Altri beni | 12 | 20 |
8
Le attività immateriali ammontano a 24.387 migliaia di euro, con un decremento di 431 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. I movimenti intervenuti negli ultimi due esercizi sono analizzati nelle seguenti tabelle:
| Valore al 31.12.2013 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Goodwill | Altre | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale immobilizzazioni immateriali |
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 31.12.2012 | 7.688 | 129.515 | 3.241 | 95 | 5.809 | 146.348 |
| Acquisizioni | - | 6.982 | - | - | 5.115 | 12.097 |
| Trasferimenti | - | 2.271 | - | - | (2.271) | - |
| Radiazioni | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31.12.2013 | 7.688 | 138.768 | 3.241 | 95 | 8.653 | 158.445 |
| Ammortamenti accumulati | ||||||
| Saldo al 31.12.2012 | 7.390 | 117.911 | - | 95 | - | 125.396 |
| Ammortamenti | 78 | 8.153 | - | - | - | 8.231 |
| Trasferimenti | - | - | - | - | - | - |
| Radiazioni | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31.12.2013 | 7.468 | 126.064 | - | 95 | - | 133.627 |
| Valore netto | 220 | 12.704 | 3.241 | - | 8.653 | 24.818 |
| Valore al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Goodwill | Altre | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale immobilizzazioni immateriali |
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 31.12.2013 | 7.688 | 138.768 | 3.241 | 95 | 8.653 | 158.445 |
| Acquisizioni | - | 8.733 | - | - | 1.429 | 10.162 |
| Trasferimenti | - | 6.013 | - | - | (6.013) | - |
| Radiazioni | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31.12.2014 | 7.688 | 153.514 | 3.241 | 95 | 4.069 | 168.607 |
| Ammortamenti accumulati | ||||||
| Saldo al 31.12.2013 | 7.468 | 126.064 | - | 95 | - | 133.627 |
| Ammortamenti | 77 | 10.516 | - | - | - | 10.593 |
| Trasferimenti | - | - | - | - | - | - |
| Radiazioni | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31.12.2014 | 7.545 | 136.580 | - | 95 | - | 144.220 |
| Valore netto | 143 | 16.934 | 3.241 | - | 4.069 | 24.387 |
Nel corso dell'esercizio 2014 si sono verificate le seguenti variazioni in aumento:
| 130 |
|---|
| 220 |
| 1.079 |
| 1.429 |
| 2.545 |
| 2.285 |
| 1.183 |
| 6.013 |
Le immobilizzazioni immateriali comprendono principalmente "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" relativi al potenziamento dei programmi di software, nonché a processi sviluppati internamente per migliorare e ammodernare i sistemi operativi e tecnologici, con aliquote di ammortamento comprese nell'intervallo 6,66% e 33,3%.
La voce è costituita da partecipazioni per un ammontare complessivo di 2.210.262 migliaia di euro, con una diminuzione di 487 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Il dettaglio è il seguente:
| (migliaia di euro) | operazione Tipo |
Valore |
|---|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2014 | 2.210.749 | |
| Operazioni su partecipazioni 2014 | ||
| Saipem SA | Assegnazione stock option | (497) |
| Smacemex Scarl | Costituzione | 6 |
| Consorzio Libya Green Way | Liquidazione | (27) |
| Nagarjuna Oil Refinery Ltd | Valutazione al fair value | 26 |
| Anticipo per costituzione partecipazioni | Versamento anticipo | 5 |
| Totale partecipazioni al 31 dicembre 2014 | 2.210.262 | |
Per informazioni in merito al consolidamento della Joint Operation Ship Recycling Scarl fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 2.209.516 migliaia di euro, con un decremento rispetto all'esercizio precedente pari a 496 migliaia di euro.
| Rettifiche | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Costo | di valore | Totale |
| Imprese controllate | |||
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2013 | 2.568.920 | (17.697) | 2.551.223 |
| Movimenti dell'esercizio: | |||
| - assegnazione stock option Saipem SA | (321) | - | (321) |
| - rimborso riserve Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | (258.659) | - | (258.659) |
| - rimborso riserve Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | (21.813) | - | (21.813) |
| - svalutazione Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | - | (56.879) | (56.879) |
| - svalutazione Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA | - | (10) | (10) |
| - svalutazione Snamprogetti Netherlands BV | - | (3.529) | (3.529) |
| - costituzione Floaters SpA | 120 | - | 120 |
| - conferimento ramo d'azienda Floaters SpA | 309.207 | - | 309.207 |
| - cessione Floaters SpA | (309.327) | - | (309.327) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2013 | 2.288.127 | (78.115) | 2.210.012 |
| Movimenti dell'esercizio: | |||
| - assegnazione stock option Saipem SA | (497) | - | (497) |
| - costituzione Smacemex Scarl | 6 | - | 6 |
| - riclassifica Consorzio Sapro | (5) | - | (5) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2014 | 2.287.625 | (78.115) | 2.209.516 |
Le operazioni su partecipazioni controllate sono analizzate come segue:
Al 31 dicembre 2014 non risultano iscritte partecipazioni in imprese collegate.
Ammontano a 462 migliaia di euro, con un decremento netto di 22 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
| (migliaia di euro) | Costo | Rettifiche di valore |
Totale |
|---|---|---|---|
| Imprese a controllo congiunto | |||
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2013 | 510 | - | 510 |
| Movimenti dell'esercizio: | |||
| - liquidazione Consorzio Milano-Brescia-Verona Scarl | (26) | - | (26) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2013 | 484 | - | 484 |
| Movimenti dell'esercizio: | |||
| - riclassifica Consorzio Sapro | 5 | - | 5 |
| - liquidazione Consorzio Libya Green Way | (27) | - | (27) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2014 | 462 | - | 462 |
Le operazioni su partecipazioni a controllo congiunto sono analizzate come segue:
Ammontano a 279 migliaia di euro e presentano un incremento rispetto all'esercizio precedente di 26 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | Costo | Rettifiche di valore |
Totale |
|---|---|---|---|
| Altre imprese | |||
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2013 | 377 | (28) | 349 |
| Movimenti dell'esercizio: | |||
| - decremento fair value Nagarjuna Oil Refinery Ltd | (96) | - | (96) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2013 | 281 | (28) | 253 |
| Movimenti dell'esercizio: | |||
| - incremento fair value Nagarjuna Oil Refinery Ltd | 26 | - | 26 |
| Saldo finale al 31 dicembre 2014 | 307 | (28) | 279 |
A seguito dell'aggiornamento della valutazione al fair value della partecipazione nella Nagarjuna Oil Refinery Ltd, il fair value è stato incrementato di 26 migliaia di euro aumentando la corrispondente riserva di patrimonio netto.
In data 17 dicembre 2014 è stato versato un anticipo di 5 migliaia di euro per la sottoscrizione del 50% del capitale in una partecipazione che sarà costituita nel corso dell'esercizio 2015.
| (migliaia di euro) | Bilancio dell'esercizio 2014 (1) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Sede | Valuta | Capitale | Patrimonio netto (escluso risultato) |
Utile (perdita) |
Quota posseduta (%) |
di bilancio (a) |
Valore con il metodo Valore del patrimonio netto (b) |
Differenza rispetto valutazione al patrimonio netto (c=b-a) |
| Partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni in: |
|||||||||
| Imprese controllate | |||||||||
| Saipem SA (2) | Montigny le Bretonneux |
EUR | 26.489 | 197.670 | 20.153 | 100,00 | 965.631 | 1.003.875 | 38.244 |
| Saipem International BV (2) | Amsterdam | EUR | 172.444 | 1.680.285 | 107.376 | 100,00 | 804.333 | 4.123.980 | 3.319.647 |
| Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl |
Lussemburgo | USD | 378 | 51.160 | (5.366) | 100,00 | 36.835 | 37.718 | 883 |
| Andromeda Consultoria Tecnica e Rapresentações Ltda (3) |
Rio de Janeiro | BRL | 5.494 | 5.830 | 2.112 | 99,90 | 419 | 2.441 | 2.022 |
| Snamprogetti Netherlands BV (2) | Amsterdam | EUR | 92.117 | 101.234 | 2.113 | 100,00 | 101.980 | 97.787 | (4.193) |
| Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA (3) |
San Donato Milanese | EUR | 10 | (20.362) | (4.222) | 99,90 | - | (8.438) | (8.438) |
| Saipem Offshore Norway AS (4) | Sola (Norvegia) | EUR | 16 | 313.732 | 80.971 | 100,00 | 300.015 | 394.703 | 94.688 |
| Servizi Energia Italia SpA | San Donato Milanese | EUR | 291 | 5.165 | (2.241) | 100,00 | 291 | 2.924 | 2.633 |
| Smacemex Scarl | San Donato Milanese | EUR | 10 | 10 | pareggio | 60,00 | 6 | 6 | - |
| Denuke Scarl | San Donato Milanese | EUR | 10 | 10 | pareggio | 55,00 | 6 | 6 | - |
| Totale | 2.209.516 | 5.655.002 | 3.445.486 | ||||||
| Imprese a controllo congiunto | |||||||||
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno |
San Donato Milanese | EUR | 52 | 52 | pareggio | 50,36 | 26 | 26 | - |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due |
San Donato Milanese | EUR | 52 | 52 | pareggio | 52,00 | 27 | 27 | - |
| Consorzio F.S.B. | Marghera | EUR | 15 | 18 | pareggio | 28,00 | 5 | 5 | - |
| Modena Scarl (5) | San Donato Milanese | EUR | 400 | 400 | pareggio | 59,33 | 237 | 237 | - |
| ASG Scarl | San Donato Milanese | EUR | 51 | 51 | pareggio | 55,41 | 28 | 28 | - |
| Rodano Scarl | San Donato Milanese | EUR | 250 | 250 | pareggio | 53,57 | 134 | 134 | - |
| Consorzio Sapro | San Giovanni Teatino | EUR | 10 | 10 | pareggio | 51,00 | 5 | 5 | - |
| Ship Recycling Scarl (6) | Genova | EUR | 10 | 10 | pareggio | 51,00 | - | - | - |
| Totale | 462 | 462 | - |
(1) Approvati dalle Assemblee degli Azionisti o predisposti dai Consigli di Amministrazione per l'approvazione da parte delle rispettive assemblee.
(2) Il valore determinato con il metodo del patrimonio netto si riferisce al subconsolidato coerente con i valori utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consolidato di Gruppo.
(3) Il patrimonio netto della controllata è espresso in moneta di conto; i valori di bilancio sono espressi nella moneta funzionale EUR.
(4) Il valore determinato con il metodo del patrimonio netto fa riferimento al patrimonio netto consolidato.
(5) In liquidazione.
(6) Sulla base dell'IFRS11 la Ship Recycling Scarl è un accordo a controllo congiunto qualificato come Joint Operation; pertanto Saipem SpA ha rilevato le attività, le passività, i costi e i ricavi in base alla propria "interessenza" nell'accordo.
Le partecipazioni possedute direttamente dalla Società al 31 dicembre 2014, in imprese controllate e a controllo congiunto, sono elencate nelle tabelle in precedenza riportate; la Società non possiede partecipazioni per tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
Non esistono restrizioni alle disponibilità delle partecipazioni immobilizzate, né diritti di opzione e privilegi sulle stesse a eccezione di n. 5 azioni ordinarie di Saipem SA concesse in prestito temporaneo ad amministratori della stessa, così come stabilito dallo statuto societario. Rispetto al 31 dicembre 2013 le partecipazioni non sono state oggetto di cambiamento di destinazione.
Il credito per imposte anticipate ammonta a 106.935 migliaia di euro. Il credito è esposto al netto del fondo imposte differite in quanto totalmente compensabile ed è così analizzabile:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | Incrementi | Decrementi | Altre variazioni | Altre variazioni a patrimonio netto |
31.12.2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate su: | ||||||
| - contratti derivati di copertura | - | - | - | - | 26.531 | 26.531 |
| - fondo svalutazione crediti | 11.083 | - | (200) | - | - | 10.883 |
| - fondo svalutazione magazzino | 214 | 189 | (47) | - | - | 356 |
| - fondi rischi e oneri | 4.917 | 1.142 | (2.300) | 529 | - | 4.288 |
| - fondo benefici ai dipendenti | 10.621 | 303 | (1.704) | - | 3.204 | 12.424 |
| - ammortamenti non deducibili | 221 | 653 | (339) | 1.735 | - | 2.270 |
| - fondo commesse pluriennali | 7.462 | 8.128 | (3.069) | - | - | 12.521 |
| - perdita fiscale Saipem SpA | 26.842 | 15.564 | (2.104) | (368) | - | 39.934 |
| - cessione Floaters SpA | 195 | - | (76) | - | - | 119 |
| - altre | 2.998 | 82 | (73) | (2.264) | - | 743 |
| Totale imposte anticipate | 64.553 | 26.061 | (9.912) | (368) | 29.735 | 110.069 |
| Imposte differite su: | ||||||
| - beni in leasing finanziario | (2.711) | - | 134 | - | - | (2.577) |
| - contratti derivati di copertura | (18.634) | - | - | - | 18.634 | - |
| - fondo benefici ai dipendenti | (420) | - | 420 | - | - | - |
| - rimanenze | (832) | - | 832 | - | - | - |
| - dividendi | - | - | - | - | - | - |
| - altre | (703) | (57) | 203 | - | - | (557) |
| Totale imposte differite | (23.300) | (57) | 1.589 | - | 18.634 | (3.134) |
| Totale come da bilancio | 41.253 | 26.004 | (8.323) | (368) | 48.369 | 106.935 |
Ammontano a 50.874 migliaia di euro, con un decremento di 36.883 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Sono costituite da costi riscontati in quanto di competenza di esercizi futuri, e comprendono l'importo di 465 migliaia di euro dalla Joint Operation Ship Recycling Scarl. Per ulteriori dettagli in merito fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
Le passività finanziarie a breve termine di 160.217 migliaia di euro riguardano:
Ammontano a 155 migliaia di euro; l'importo, interamente esigibile entro l'esercizio successivo, è costituito dalla temporanea esposizione sui conti bancari ordinari.
Ammontano al 31 dicembre 2014 a 160.062 migliaia di euro, con un decremento di 980.140 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente e si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Imprese finanziarie di Gruppo: | ||
| - Eni SpA | 1.114.202 | 124.126 |
| - Serfactoring SpA | 14.097 | 23.728 |
| Altri finanziatori | 11.903 | 12.208 |
| Totale generale | 1.140.202 | 160.062 |
Le passività finanziarie a breve termine di fine esercizio in moneta diversa dall'euro riguardano principalmente USD per 14.082 migliaia di euro e KWD per 6.074 migliaia di euro.
Il tasso di interesse medio ponderato del 2014 è dell'1,76%.
I debiti commerciali e altri debiti ammontano a 2.683.106 migliaia di euro, con un incremento di 133.002 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente e si analizzano come segue:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Totale | di cui scadenti oltre l'esercizio successivo |
di cui scadenti oltre i 5 anni |
Totale | di cui scadenti oltre l'esercizio successivo |
di cui scadenti oltre i 5 anni |
| Acconti | 352.499 | - | - | 174.799 | - | - |
| Debiti verso: | ||||||
| - joint venture | 36.706 | - | - | 13.844 | - | - |
| - fornitori | 1.021.365 | - | - | 872.118 | - | - |
| - imprese controllate | 560.883 | - | - | 984.324 | - | - |
| - imprese collegate | 74.548 | - | - | 100.118 | - | - |
| - imprese controllanti | 17.852 | - | - | 19.605 | - | - |
| Debiti verso committenti: | ||||||
| - imprese controllanti | 13.045 | - | - | 6.389 | - | - |
| - imprese del Gruppo | 61.171 | - | - | 132.699 | - | - |
| - joint venture | 652 | - | - | - | - | - |
| - controllate | 64.351 | - | - | 68.412 | - | - |
| - collegate | 61.957 | - | - | 41.088 | - | - |
| - terzi | 177.382 | - | - | 156.775 | - | - |
| Debiti enti previdenziali | 27.501 | - | - | 31.059 | - | - |
| Debiti verso altri | 80.192 | - | - | 81.876 | - | - |
| Totale generale | 2.550.104 | - | - | 2.683.106 | - | - |
I debiti commerciali ammontano a 1.595.514 migliaia di euro, con un incremento di 68.874 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Comprendono l'importo di 5.879 migliaia di euro relativo alla Joint Operation Ship Recycling Scarl.
I debiti verso committenti, pari a 405.363 migliaia di euro, riguardano rettifiche di ricavi correlate alla valutazione delle commesse pluriennali.
I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale sono relativi a debiti verso Inps per 25.048 migliaia di euro, verso Inail per 1.268 migliaia di euro e per 4.743 migliaia di euro verso altri istituti previdenziali.
Gli altri debiti ammontano a 81.876 migliaia di euro, con un incremento di 1.684 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Gli importi sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo e sono analizzati come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Creditori diversi | 23.501 | 22.031 |
| Debiti verso dipendenti | 53.392 | 56.526 |
| Consulenti e professionisti | 2.555 | 2.702 |
| Compagnie di assicurazione | 434 | 270 |
| Amministratori e Collegio Sindacale | 310 | 347 |
| Totale | 80.192 | 81.876 |
Gli altri debiti comprendono 28 migliaia di euro relativi alla Joint Operation Ship Recycling Scarl, di cui 25 migliaia di euro relativi a debiti verso consulenti e professionisti e 3 migliaia di euro relativi a debiti verso il Collegio Sindacale.
I debiti commerciali e altri debiti in moneta diversa dall'euro sono pari a 364.779 migliaia di euro, e riguardano principalmente le seguenti valute: USD per 321.438 migliaia di euro, AED per 2.652 migliaia di euro, GBP per 5.226 migliaia di euro, NOK (corone norvegesi) per 4.526 migliaia di euro e KWD (dinari kuwaitiani) per 26.871 migliaia di euro.
L'articolazione dei debiti commerciali e altri debiti per area geografica risulta la seguente:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Italia | 1.004.558 | 971.836 |
| Estero | ||
| Resto Europa | 598.412 | 862.011 |
| Africa Settentrionale | 52.217 | 36.845 |
| Africa Occidentale | 84.712 | 104.629 |
| Americhe | 65.154 | 89.041 |
| CSI | 240.763 | 105.422 |
| Resto Asia | 500.053 | 510.183 |
| Altre aree | 4.235 | 3.139 |
| Totale | 1.545.546 | 1.711.270 |
| Totale generale | 2.550.104 | 2.683.106 |
I debiti verso parti correlate sono indicati alla nota 33.
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 37 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 235. Per informazioni in merito al consolidamento della Joint Operation Ship Recycling Scarl fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
Le passività per imposte sul reddito correnti ammontano al 31 dicembre 2014 a 16.446 migliaia di euro, con un incremento di 3.359 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 52 migliaia di euro. Le passività per imposte sul reddito corrente si distinguono come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti per imposte sul reddito - Italia | 575 | 2.975 |
| Debiti per imposte sul reddito - Estero | 12.512 | 13.471 |
| Totale generale | 13.087 | 16.446 |
Sono stati definiti i periodi d'imposta fino al 2009 per le imposte dirette e per le imposte indirette. Le imposte sul reddito sono commentate alla nota 28.
Le passività per altre imposte correnti ammontano a 33.631 migliaia di euro, con un incremento di 13.219 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Debiti per Iva italiana/estera | 7.697 | 18.667 |
| Debiti per ritenute | 11.625 | 13.684 |
| Debiti per altre imposte e tasse | 1.090 | 1.280 |
| Totale | 20.412 | 33.631 |
Le altre imposte e tasse riguardano principalmente debiti di competenza delle filiali estere.
Le altre passività correnti di 385.783 migliaia di euro si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati su valute e merci | 46.853 | 383.831 |
| Altre passività | 769 | 1.952 |
| Totale | 47.622 | 385.783 |
Le informazioni relative ai rischi oggetto di copertura e alle politiche di hedging sono indicate nella nota 23.
Il fair value degli strumenti finanziari derivati è stato determinato considerando modelli di valutazione diffusi in ambito finanziario e utilizzando i parametri di mercato (tassi di cambio e tassi di interesse) alla data di chiusura del periodo.
Il fair value delle operazioni a termine (outright, forward e currency swap) è stato determinato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 31 dicembre 2014 con il valore attuale ricalcolato alle condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura dell'esercizio. Il modello utilizzato è quello del Valore Attuale Netto (VAN); i parametri sono il tasso di cambio spot negoziale e quello alla chiusura dell'esercizio con le relative curve dei tassi di interesse a termine sulle valute negoziate.
La variazione della riserva di hedging intervenuta dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014 è riconducibile alla variazione del fair value delle operazioni di copertura che risultano in essere per l'intero esercizio, ovvero delle nuove relazioni di copertura designate nel corso dell'esercizio stesso e al rilascio degli effetti di copertura da patrimonio netto a conto economico per effetto della manifestazione economica delle transazioni commerciali oggetto di copertura, ovvero in seguito all'interruzione delle relazioni di copertura a fronte di esposizioni non più certe o altamente probabili.
Il fair value relativo all'IRS, pari a 612 migliaia di euro, è classificato nella nota 17 "Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine".
Il fair value degli interest rate swap è stato calcolato confrontando il valore attuale netto alle condizioni negoziali delle operazioni in essere al 31 dicembre 2014 con il valore attuale ricalcolato alle condizioni quotate dal mercato alla data di chiusura dell'esercizio. Il modello utilizzato è il Valore Attuale Netto (VAN), con parametri i tassi di interesse EUR a termine.
Il fair value su contratti derivati è di seguito indicato:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Fair value su contratti derivati non di copertura | 25.058 | 224.622 |
| Fair value su contratti derivati di copertura cash flow hedge | 21.795 | 159.821 |
| Totale | 46.853 | 384.443 |
Gli strumenti derivati si analizzano come segue.
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Contratti su valute (currency swap/outright) | 25.058 | 224.541 |
| Contratti su commodity | - | 81 |
| Totale | 25.058 | 224.622 |
| 31.12.2013 (migliaia di euro) |
31.12.2014 | |
|---|---|---|
| Contratti su valute (currency swap/outright) 21.795 |
155.390 | |
| Contratti su commodity | - | 3.819 |
| Contratti su tassi di interesse (interest rate swap) | - | 612 |
| Totale 21.795 |
159.821 |
L'analisi complessiva delle passività relativa al calcolo del fair value su contratti derivati suddivisi per tipologia è la seguente:
| Passivo al 31.12.2013 | Passivo al 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Impegni di | Fair value | Impegni di | ||||
| (migliaia di euro) | acquisto | vendita | acquisto | vendita | |||
| 1) Contratti derivati qualificati di copertura: | |||||||
| - contratti su tassi di interesse (componente Spot) | |||||||
| . acquisti | - | 612 | |||||
| Totale | - | - | - | 612 | 250.000 | - | |
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | |||||||
| . acquisti | 24.244 | 6.333 | |||||
| . vendite | - | 148.773 | |||||
| Totale | 26.749 | 155.106 | |||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | (2.449) | (431) | |||||
| . vendite | - | 715 | |||||
| Totale | (2.449) | 608.310 | - | 284 | 96.038 | 2.266.804 | |
| - contratti su merci (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | - | 3.819 | |||||
| Totale | - | - | - | 3.819 | 9.014 | - | |
| Totale contratti derivati qualificati di copertura | 21.795 | 608.310 | - | 159.821 | 355.052 | 2.266.804 | |
| 2) Contratti derivati non qualificati di copertura: | |||||||
| - contratti a termine su valute (componente Spot) | |||||||
| . acquisti | 28.758 | 9.769 | |||||
| . vendite | 247 | 215.108 | |||||
| Totale | 29.005 | 224.877 | |||||
| - contratti a termine su valute (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | (4.041) | (873) | |||||
| . vendite | 94 | 537 | |||||
| Totale | (3.947) | 946.189 | 139.835 | (336) | 55.311 | 2.296.265 | |
| - contratti su merci (componente Forward) | |||||||
| . acquisti | - | 81 | |||||
| Totale | - | - | - | 81 | 961 | - | |
| Totale contratti derivati qualificati non di copertura | 25.058 | 946.189 | 139.835 | 224.622 | 56.272 | 2.296.265 | |
| Totale | 46.853 | 1.554.499 | 139.835 | 384.443 | 411.324 | 4.563.069 |
I rapporti verso parti correlate compresi nella voce "Altre passività correnti" sono rappresentati da 381.230 migliaia di euro verso Eni SpA e 3.900 migliaia di euro verso Eni Trading & Shipping SpA.
Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve termine e dei ratei su interessi maturati a fine esercizio, di 1.924.154 migliaia di euro (1.284.224 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), si analizzano come segue:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Quote a lungo termine |
Quote a breve termine |
Totale | Quote a lungo termine |
Quote a breve termine |
Totale | |
| Verso banche | 200.000 | 995 | 200.995 | 250.620 | 125 | 250.745 | |
| Verso Eni SpA | 970.000 | 113.229 | 1.083.229 | 1.660.000 | 13.409 | 1.673.409 | |
| Totale | 1.170.000 | 114.224 | 1.284.224 | 1.910.620 | 13.534 | 1.924.154 |
Le passività finanziarie a lungo termine, tutte denominate in euro, comprensive delle quote a breve termine di 13.534 migliaia di euro, presentano un incremento di 639.930 migliaia di euro.
Tale incremento è dovuto essenzialmente: all'accensione di tre finanziamenti a lungo termine verso Eni SpA a tasso fisso per un totale di 1.700.000 migliaia di euro e all'accensione di un finanziamento a lungo termine verso terzi per 250.000 migliaia di euro a tasso variabile; al rimborso di finanziamenti a lungo termine verso Eni per 1.110.000 migliaia di euro (di cui 650.000 migliaia di euro estinti anticipatamente) e al rimborso anticipato di un finanziamento a lungo termine verso terzi per 200.000 migliaia di euro.
Il finanziamento verso terzi, pari a 250 migliaia di euro, è stato stipulato nel corso dell'esercizio con un primario operatore bancario e prevede il mantenimento di determinati indici finanziari basati sul bilancio consolidato di Saipem. La verifica del rispetto delle condizioni concordate inizierà a partire dalla Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2015.
Le passività finanziarie a lungo termine comprendono il fair value dei derivati di copertura su tassi di interesse, stipulati con banche terze, per 612 migliaia di euro. Il suddetto importo è stato portato a incremento dell'indebitamento finanziario netto.
I debiti finanziari sono prevalentemente a tasso fisso; il tasso di interesse medio ponderato del 2014 è del 3,51%.
La scadenza delle passività finanziarie a lungo termine si analizza come di seguito indicato:
| Scadenza Valore a breve al 31 dicembre termine |
Scadenza a lungo termine | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | Oltre | Totale |
| Verso banche | 200.995 | 250.745 | 125 | - | 250.620 | - | - | 250.745 |
| Verso Eni SpA | 1.083.229 | 1.673.409 | 13.409 | 210.000 | 400.000 | - | 1.050.000 | 1.673.409 |
| Totale | 1.284.224 | 1.924.154 | 13.534 | 210.000 | 650.620 | - | 1.050.000 | 1.924.154 |
Secondo quanto previsto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del Regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che la posizione finanziaria netta di Saipem SpA al 31 dicembre 2014 è la seguente:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Correnti | Non correnti |
Totale | Correnti | Non correnti |
Totale |
| A. Disponibilità liquide | 118.464 | - | 118.464 | 156.762 | - | 156.762 |
| B. Crediti finanziari | 23.870 | - | 23.870 | 28.328 | - | 28.328 |
| C. Passività finanziarie a breve termine verso terzi |
15.068 | - | 15.068 | 12.363 | - | 12.363 |
| D. Passività finanziarie a lungo termine verso terzi |
995 | 200.000 | 200.995 | 125 | 250.620 | 250.745 |
| E. Passività finanziarie a breve termine verso entità correlate |
1.128.299 | - | 1.128.299 | 147.854 | - | 147.854 |
| F. Passività finanziarie a lungo termine verso entità correlate |
113.229 | 970.000 | 1.083.229 | 13.409 | 1.660.000 | 1.673.409 |
| G. Indebitamento finanziario lordo (C+D+E+F) | 1.257.591 | 1.170.000 | 2.427.591 | 173.751 | 1.910.620 | 2.084.371 |
| H. Posizione finanziaria netta come da comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006 (G-A-B) |
1.115.257 | 1.170.000 | 2.285.257 | (11.339) | 1.910.620 | 1.899.281 |
| I. Crediti finanziari non correnti | - | - | - | - | - | - |
| L. Indebitamento finanziario netto (H+I) | 1.115.257 | 1.170.000 | 2.285.257 | (11.339) | 1.910.620 | 1.899.281 |
Il decremento di 385.976 migliaia di euro dell'indebitamento netto rispetto all'esercizio precedente è dovuto alle seguenti variazioni:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Indebitamento finanziario netto al 31.12.2013 | 2.285.257 |
| Flusso monetario del risultato corrente | 207.289 |
| Flusso monetario del capitale di esercizio | 295.792 |
| Flusso monetario degli investimenti | (124.725) |
| Flusso monetario dei disinvestimenti | 7.626 |
| Flusso da cessione di azioni proprie | - |
| Flusso monetario del capitale proprio | (6) |
| Indebitamento finanziario netto al 31.12.2014 | 1.899.281 |
Nell'espletamento della sua attività l'impresa utilizza diverse tipologie di strumenti finanziari. Le informazioni concernenti il valore di mercato degli strumenti finanziari dell'impresa, inclusi i contratti derivati, sono riportate di seguito:
- crediti commerciali e altri crediti: il valore di mercato dei crediti commerciali e altri crediti esigibili oltre l'esercizio successivo è stimato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri;
- altre attività finanziarie non correnti: il valore di mercato delle altre attività finanziarie non correnti è relativo al fair value dei derivati di copertura sui tassi di interesse;
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- altre passività non correnti: il valore di mercato delle altre passività non correnti è stimato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri. L'attualizzazione dei flussi di cassa futuri è effettuata applicando i tassi di interesse che Saipem SpA avrebbe potuto ottenere su posizione analoghe. Il valore di mercato dei crediti e debiti a breve è stimato equivalente al relativo valore contabile.
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Valore contabile |
Valore di mercato |
Valore contabile |
Valore di mercato |
|
| Crediti commerciali e altri crediti esigibili oltre l'esercizio successivo | 86.701 | 86.701 | 69.474 | 69.474 | |
| Altre attività non correnti | 87.757 | 87.757 | 50.874 | 50.874 | |
| Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve | 1.284.224 | 1.423.427 | 1.924.154 | 2.137.742 | |
| Altre passività non correnti | - | - | - | - |
I fondi per rischi e oneri presentano rispetto all'esercizio precedente un incremento di 13.802 migliaia di euro e si analizzano come segue:
| Saldo al 1° gennaio 2013 7.304 13.593 31.017 16.725 - 899 69.538 Movimenti dell'esercizio: - accantonamenti 814 3.840 12.291 21.990 19.029 1.532 59.496 - utilizzi (3.113) (4.603) (19.541) (8.123) - (899) - utilizzi per esuberanza (1.259) (917) - (7.812) - - - trasferimenti da società del Gruppo 130 - - - - - 130 Saldo finale al 31 dicembre 2013 3.876 11.913 23.767 22.780 19.029 1.532 82.897 Movimenti dell'esercizio: - accantonamenti 405 - 25.887 485 8.438 2.174 37.389 - accantonamenti Joint Operation Ship Recycling Scarl consolidata in Saipem SpA - - - - - 6 6 - utilizzi (2.076) (533) (9.773) (5.875) - (1.532) - utilizzi per esuberanza (66) (1.496) - (2.047) - - |
(migliaia di euro) | su incentivo oneri sociali monetario Fondo |
per imposte Fondo |
su commesse pluriennali Perdite |
Fondo oneri presunti |
su partecipazioni Fondo copertura perdita |
certificazione bilancio Fondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (36.279) | ||||||||
| (9.988) | ||||||||
| (19.789) | ||||||||
| (3.609) | ||||||||
| - trasferimenti da società del Gruppo | (195) | - | - | - | - | - | (195) | |
| Saldo finale al 31 dicembre 2014 1.944 9.884 39.881 15.343 27.467 2.180 96.699 |
Il fondo oneri sociali su incentivo monetario si movimenta causa l'accantonamento 2014 di 405 migliaia di euro, relativamente agli oneri sociali da corrispondere; l'utilizzo a fronte degli oneri sostenuti nel corso dell'anno pari a 2.076 migliaia di euro, l'utilizzo per esuberanza di 66 migliaia di euro relativo all'adeguamento della stima del fondo sottostante e la quota acquisita in seguito al trasferimento di dirigenti da e verso altra società del Gruppo pari a 195 migliaia di euro.
Il fondo per imposte riguarda situazioni di contenzioso in corso con le autorità fiscali prevalentemente all'estero.
Il fondo perdite su commesse pluriennali è relativo alla stima di perdite previste per il completamento di opere nei settori Onshore e Offshore.
Il fondo oneri presunti accoglie principalmente la stima di possibili oneri conseguenti a procedimenti giudiziali.
Il fondo copertura perdite su partecipazioni accoglie un accantonamento di 8.438 migliaia di euro relativo alla stima delle perdite future nella partecipata Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA eccedenti il patrimonio netto della stessa.
Il fondo per oneri relativi alla certificazione del bilancio accoglie l'accantonamento relativamente agli oneri che la Società prevede di sostenere per i servizi di revisione al bilancio, che saranno erogati alla società di revisione nell'esercizio 2015.
Per il dettaglio degli importi relativi ai progetti in esecuzione in Algeria si faccia riferimento alla nota 37 "Altre informazioni: Algeria" a pagina 235.
I fondi per benefici ai dipendenti di 107.566 migliaia di euro si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 57.968 | 62.178 |
| Fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili | 2.731 | 2.917 |
| Fondo integrativo sanitario dirigenti aziende Gruppo Eni | 20.269 | 22.835 |
| Piani anzianità | 5.871 | 6.786 |
| Piani incentivi monetari dirigenti | 8.803 | 4.036 |
| Piani incentivi lungo termine | 2.482 | 1.586 |
| Piani pensione esteri a benefici definiti | 4.474 | 7.209 |
| Altri fondi per benefici ai dipendenti | 20 | 19 |
| Totale | 102.618 | 107.566 |
Il fondo per benefici ai dipendenti presenta rispetto all'esercizio precedente un incremento di 4.948 migliaia di euro, analizzabile come segue:
| (migliaia di euro) | TFR | trattamento quiescenza Fondo |
integrativo sanitario Fondo |
Piani anzianità | monetari dirigenti Piani incentivi |
Piani incentivi lungo termine |
Piani pensione esteri |
Altri benefici | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore al 31.12.2013 | 57.968 | 2.731 | 20.269 | 5.871 | 8.803 | 2.482 | 4.474 | 20 | 102.618 |
| Movimenti dell'esercizio | 4.210 | 186 | 2.566 | 915 | (4.767) | (896) | 2.735 | (1) | 4.948 |
| Valore al 31.12.2014 | 62.178 | 2.917 | 22.835 | 6.786 | 4.036 | 1.586 | 7.209 | 19 | 107.566 |
Il fondo trattamento di fine rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del codice civile, accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle imprese italiane all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
Il fondo integrativo sanitario dirigenti aziende Gruppo Eni accoglie la stima degli oneri, determinati su basi attuariali, relativi ai contributi da corrispondere al fondo integrativo sanitario a beneficio dei dirigenti in servizio e in pensione.
I piani di incentivazione monetaria differita e a lungo termine, nonché i premi di anzianità, rappresentano piani per benefici a lungo termine. I piani di incentivazione monetaria differita accolgono la stima dei compensi variabili in relazione alle performance aziendali che saranno erogati ai dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi individuali prefissati. I piani di incentivazione a lungo termine accolgono la stima, determinata adottando ipotesi attuariali, dell'ammontare da corrispondere alle risorse critiche beneficiarie a condizione che siano rimaste in servizio nel triennio successivo all'assegnazione dell'incentivo; la ripartizione del costo determinato avviene "pro rata temporis" lungo il vesting period. I premi di anzianità sono benefici erogati al raggiungimento di un periodo minimo di servizio in azienda e, per quanto riguarda l'Italia, sono erogati in natura.
I piani esteri a benefici definiti si riferiscono al personale in forza presso alcune filiali di Saipem SpA, principalmente Norvegia, Congo, Kuwait e Qatar. Tali piani sono relativi in particolare a fondi per piani pensione che riguardano schemi pensionistici a prestazioni definite adottati da imprese di diritto non italiano; la prestazione è una rendita determinata in base all'anzianità di servizio in azienda e alla retribuzione erogata durante l'ultimo anno di servizio, oppure in base alla retribuzione annua media corrisposta in un periodo determinato e antecedente la cessazione del rapporto di lavoro.
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani | Piani | Piani | Piani | |||||||||||
| incentivi | incentivi | Piani | incentivi | incentivi | Piani | |||||||||
| (migliaia di euro) | TFR | Piani anzianità |
Piani medici |
monetari dirigenti |
lungo termine |
pensione esteri |
Altri benefici |
TFR | Piani anzianità |
Piani medici |
monetari dirigenti |
lungo termine |
pensione esteri |
Altri benefici |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio dell'esercizio |
59.227 | 5.456 | 21.538 | 17.778 | 3.625 | 26.275 | 19 | 57.968 | 5.871 | 20.269 | 8.803 | 2.482 | 16.824 | 20 |
| Costo corrente | 367 | 608 | 533 | 1.353 | 2.141 | 2.996 | 1 | 272 | 705 | 412 | - | 1.118 | 1.738 | 1 |
| Interessi passivi | 1.747 | 158 | 633 | 127 | 16 | 537 | 1 | 1.704 | 171 | 593 | 46 | 7 | 669 | 1 |
| Rivalutazioni: | ||||||||||||||
| - utili (perdite) attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche |
(322) | (162) | (737) | 126 | 34 | 799 | - | 13 | 31 | (69) | (18) | (11) | - | - |
| - utili (perdite) attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie |
- | 18 | (319) | (3.052) | (330) | (6.312) | 1 | 6.336 | 592 | 3.121 | (38) | (76) | 3.317 | - |
| - effetto dell'esperienza passata | (469) | 137 | (553) | (703) | (526) | (1.938) | (1) | (977) | (316) | (500) | (109) | (86) | 507 | (2) |
| Costo per prestazioni passate e utili (perdite) per estinzione |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Contributi al piano: | ||||||||||||||
| - contributi dei dipendenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - contributi del datore di lavoro | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Benefici pagati | (2.543) | (322) | (861) | (7.381) | (2.540) | (754) | (1) | (2.650) | (239) | (864) | (4.615) | (1.778) | (693) | (1) |
| Spese amministrative pagate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Imposte pagate | - | - | - | - | - | (332) | - | - | - | - | - | - | (284) | - |
| Effetto aggregazioni aziendali, dismissioni, trasferimenti |
(39) | (22) | 35 | 555 | 62 | - | - | (488) | (29) | (127) | (33) | (70) | - | - |
| Effetto differenze cambio e altre variazioni | - | - | - | - | - | (2.533) | - | - | - | - | - | - | (1.509) | - |
| Altre rettifiche per piani precedentemente allocati | - | - | - | - | - | ( 1. 914 ) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine dell'esercizio (a) |
57.968 | 5.871 | 20.269 | 8.803 | 2.482 | 16.824 | 20 | 62.178 | 6.786 | 22.835 | 4.036 | 1.586 | 20.569 | 19 |
| Attività al servizio del piano | ||||||||||||||
| all'inizio dell'esercizio | - | - | - | - | - | 12.445 | - | - | - | - | - | - | 12.350 | - |
| I nter ess i atti v i | - | - | - | - | - | 274 | - | - | - | - | - | - | 537 | - |
| Rendimento delle attività al servizio del piano | - | - | - | - | - | 433 | - | - | - | - | - | - | 97 | - |
| Contributi al piano: | ||||||||||||||
| - contributi dei dipendenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - contributi del datore di lavoro | - | - | - | - | - | 2.665 | - | - | - | - | - | - | 2.299 | - |
| Benefici pagati | - | - | - | - | - | (754) | - | - | - | - | - | - | (508) | - |
| Spese amministrative pagate | - | - | - | - | - | (45) | - | - | - | - | - | - | (44) | - |
| Imposte pagate | - | - | - | - | - | (332) | - | - | - | - | - | - | (284) | - |
| Effetto aggregazioni aziendali, dismissioni, trasferimenti |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Effetto differenze cambio e altre variazioni | - | - | - | - | - | (1.566) | - | - | - | - | - | - | (1.087) | - |
| Altre rettifiche per piani precedentemente allocati | - | - | - | - | - | (770) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Attività al servizio del piano alla fine dell'esercizio (b) |
- | - | - | - | - | 12.350 | - | - | - | - | - | - | 13.360 | - |
| Passività netta rilevata in bilancio (a-b) | 57.968 | 5.871 | 20.269 | 8.803 | 2.482 | 4.474 | 20 | 62.178 | 6.786 | 22.835 | 4.036 | 1.586 | 7.209 | 19 |
La passività lorda relativa a piani pensione esteri a benefici definiti caratterizzati dall'assenza di attività al servizio del piano ammonta a 1.147 migliaia di euro (777 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
I piani pensione esteri a benefici definiti della Norvegia, nello specifico i retirement plan, prevedono delle attività al servizio del piano. La passività lorda e le attività al servizio del piano ammontano rispettivamente a 19.422 migliaia di euro (16.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e a 13.360 migliaia di euro (12.350 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
I piani medici dei dirigenti ammontano a 22.835 migliaia di euro (20.269 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
I piani per benefici ai dipendenti a lungo termine riguardano gli incentivi monetari dei dirigenti per 4.036 migliaia di euro (8.803 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), gli incentivi di lungo termine per 1.585 migliaia di euro (2.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e i premi di anzianità dei dipendenti per 6.786 migliaia di euro (5.871 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Gli altri benefici ammontano a 19 migliaia di euro (20 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e si riferiscono al personale in forza presso la filiale Congo di Saipem SpA.
I costi per benefici ai dipendenti, determinati utilizzando ipotesi attuariali, rilevati a conto economico si analizzano come di seguito indicato:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | TFR | Piani anzianità |
Piani medici |
Piani incentivi monetari dirigenti |
Piani incentivi lungo termine |
Piani pensione esteri |
Altri benefici |
TFR | Piani anzianità |
Piani medici |
Piani incentivi monetari dirigenti |
Piani incentivi lungo termine |
Piani pensione esteri |
Altri benefici |
| Costo corrente | 367 | 608 | 533 | 1.353 | 2.141 | 2.996 | 1 | 272 | 705 | 412 | - | 1.118 | 1.738 | 1 |
| Costi per prestazioni passate e utili/perdite per estinzione |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Interessi passivi (attivi) netti: | ||||||||||||||
| - interessi passivi sull'obbligazione | 1.747 | 158 | 633 | 127 | 16 | 537 | 1 | 1.704 | 171 | 593 | 46 | 7 | 669 | 1 |
| - interessi attivi sulle attività al servizio del piano | - | - | - | - | - | ( 274 ) | - | - | - | - | - | - | ( 537 ) | - |
| Totale interessi passivi (attivi) netti: | 1.747 | 158 | 633 | 127 | 16 | 263 | 1 | 1.704 | 171 | 593 | 46 | 7 | 132 | 1 |
| - di cui rilevato nel costo lavoro | - | 158 | - | 127 | 16 | - | 1 | - | 171 | - | 46 | 7 | - | 1 |
| - di cui rilevato nei proventi (oneri) finanziari | 1.747 | - | 633 | - | - | 263 | - | 1.704 | - | 593 | - | - | 132 | - |
| Rivalutazione dei piani a lungo termine | - | (7) | - | (3.629) | (822) | - | - | - | 307 | - | (165) | (173) | - | (2) |
| Altri costi | - | - | - | - | - | 45 | - | - | - | - | - | - | 44 | - |
| Totale | 2.114 | 759 | 1.166 | (2.149) | 1.335 | 3.304 | 2 | 1.976 | 1.183 | 1.005 | (119) | 952 | 1.914 | - |
| Di cui rilevato nel costo lavoro | 367 | 759 | 533 | (2.149) | 1.335 | 3.041 | 2 | 272 | 1.183 | 412 | (119) | 952 | 1.782 | - |
| Di cui rilevato nei proventi (oneri) finanziari | 1.747 | - | 633 | - | - | 263 | - | 1.704 | - | 593 | - | - | 132 | - |
I costi per piani a benefici definiti rilevati tra le altre componenti del conto economico complessivo si analizzano come di seguito indicato:
| 2013 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | TFR | medici | Piani Piani pensione esteri |
Totale | TFR | medici | Piani Piani pensione esteri |
Totale |
| Rivalutazioni: | ||||||||
| - utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche |
(322) | (737) | 799 | (260) | 13 | (69) | - | (56) |
| - utili e perdite attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie |
- | (319) | (6.312) | (6.631) | 6.336 | 3.121 | 3.317 | 12.774 |
| - effetto dell'esperienza passata | (469) | (553) | (1.938) | (2.960) | (977) | (500) | 507 | (970) |
| - rendimento delle attività al servizio del piano | - | - | (433) | (433) | - | - | (97) | (97) |
| Totale | (791) | (1.609) | (7.884) | (10.284) | 5.372 | 2.552 | 3.727 | 11.651 |
Le attività al servizio del piano si analizzano come di seguito indicato:
| (migliaia di euro) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
rappresentativi Strumenti di capitale |
rappresentativi Strumenti di debito |
Immobili | Derivati | di investimento Fondi comuni |
Attività detenute di assicurazione da compagnie |
Altre attività | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività al servizio del piano: | |||||||||
| - con prezzi quotati in mercati attivi | 2.993 | 949 | 6.573 | 2.004 | 561 | - | - | 281 | 13.361 |
| - con prezzi non quotati in mercati attivi | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2.993 | 949 | 6.573 | 2.004 | 561 | - | - | 281 | 13.361 |
Le principali ipotesi attuariali adottate per valutare le passività alla fine dell'esercizio e per determinare il costo dell'esercizio successivo sono di seguito indicate:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TFR | Piani anzianità |
Piani medici |
Piani incentivi monetari dirigenti |
Piani incentivi lungo termine |
Piani pensione esteri |
Altri benefici |
TFR | Piani anzianità |
Piani medici |
Piani incentivi monetari dirigenti |
Piani incentivi lungo termine |
Piani pensione esteri |
Altri benefici |
||
| Tassi di sconto | (%) | 3,00 | 3,00 | 3,00 | 1,10 | 1,10 2,50-4,10 | 3,50 | 2,00 | 2,00 | 2,00 | 0,50 | 0,50 2,60-3,50 | 3,50 | ||
| Tasso tendenziale di crescita dei salari | (%) | 3,00 | 3,00 | - | - | - 1,80-5,00 | 1,80 | 3,00 | 3,00 | - | - | - 1,50-5,00 | 1,80 | ||
| Tassi di rendimenti attesi delle attività al servizio del piano |
(%) | - | - | - | - | - | 4,10 | - | - | - | - | - | - | 2,30 | - |
| Tasso di inflazione | (%) | 2,00 | 2,00 | 2,00 | - | - 1,75-3,50 | 3,50 | 2,00 | 2,00 | 2,00 | - | - 1,40-3,50 | 3,50 | ||
| Aspettativa di vita all'età di 65 anni | (anni) | - | - | 22-25 | - | - | 15-25 | - | - | - | 22-25 | - | - | 15-25 | - |
Le principali ipotesi attuariali adottate per area geografica si analizzano come segue:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Eurozona | Resto Europa | Africa | Altre | Eurozona | Resto Europa | Africa | Altre | ||
| Tassi di sconto | (%) | 3,00 | 4,10 | 3,50 | 2,50 | 2,00 | 2,30 | 3,50 | 2,60 |
| Tasso tendenziale di crescita dei salari | (%) | 3,00 | 3,75 | 1,80 | 5,00 | 3,00 | 2,75 | 1,80 | 5,00 |
| Tasso d'inflazione | (%) | 2,00 | 1,75 | 3,50 | 3,50 | 2,00 | 1,40 | 3,50 | 3,50 |
| Aspettativa di vita all'età di 65 | (anni) | 22-25 | 22-25 | 15 | n.d. | 22-25 | 22-25 | 15 | n.d. |
Il tasso di sconto adottato è stato determinato considerando i rendimenti di titoli obbligazionari di aziende primarie (rating AA) nei Paesi dove il mercato corrispondente è sufficientemente consistente, o i rendimenti di titoli di stato nel caso contrario.
Il tasso di inflazione corrisponde alle previsioni sul lungo termine emesse dagli istituti bancari nazionali o internazionali.
Le tavole demografiche adottate sono quelle utilizzate dagli attori del mercato locale per l'elaborazione delle valutazioni IAS 19 tenendo conto di eventuali aggiornamenti.
Gli effetti derivanti da una modifica ragionevolmente possibile delle principali ipotesi attuariali alla fine dell'esercizio sono di seguito indicati:
| Tasso di sconto | Tasso di inflazione |
Tasso tendenziale di crescita dei salari |
Tasso di crescita delle pensioni |
Tasso tendenziale di crescita del costo sanitario |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Incremento dello 0,50% |
Riduzione dello 0,50% |
Incremento dello 0,50% |
Incremento dello 0,50% |
Incremento dello 0,50% |
Incremento dell'1,00% |
|
| Effetto sull'obbligazione (DBO) | |||||||
| TFR | (3.299) | 3.590 | 2.368 | 64 | - | - | |
| Piani anzianità | (401) | 436 | 430 | - | - | - | |
| Piani medici | (1.652) | 1.865 | - | - | - | 2.284 | |
| Piani incentivi monetari dirigenti | (27) | 27 | - | - | - | - | |
| Piani incentivi lungo termine | (13) | 13 | - | - | - | - | |
| Piani pensione esteri | (1.842) | 2.106 | (803) | 1.017 | 2 | - | |
| Altri benefici | - | - | - | - | - | - |
L'ammontare dei contributi che si prevede di versare ai piani a benefici definiti nell'esercizio successivo ammonta a 2.182 migliaia di euro. Il profilo di scadenza delle obbligazioni per piani a benefici per i dipendenti è di seguito indicato:
| 31.12.2014 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani | Piani | Piani | ||||||||
| incentivi | incentivi | esteri a | ||||||||
| Piani | Piani | monetari | lungo | benefici | Altri | |||||
| (migliaia di euro) | TFR | anzianità | medici | dirigenti | termine | definiti | piani | |||
| 2015 | 1.796 | 370 | 868 | 2.554 | 1.001 | 781 | 6 | |||
| 2016 | 1.676 | 490 | 883 | 1.439 | 1.921 | 869 | 3 | |||
| 2017 | 2.171 | 364 | 899 | - | 2.995 | 799 | 3 | |||
| 2018 | 3.308 | 144 | 911 | - | - | 813 | 1 | |||
| 2019 | 4.328 | 103 | 930 | - | - | 918 | 1 | |||
| Oltre | 21.982 | 1.316 | 4.963 | - | - | 4.081 | 9 |
La durata media ponderata delle obbligazioni è riportata nella tabella seguente:
| (anni) | TFR | Piani anzianità | Piani medici | monetari dirigenti Piani incentivi |
Piani incentivi lungo termine |
a benefici definiti Piani esteri |
Altri piani |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2013 | 11 | 12 | 14 | 2 | 1 | 20 | 5 |
| 2014 | 11 | 12 | 15 | 1 | 1 | 24 | 5 |
Il "fondo imposte differite" è stato portato interamente a riduzione della voce "Attività per imposte anticipate" (nota 10) in quanto riconducibili per la loro interezza a imposte compensabili.
Nell'esercizio 2014 non sono state rilevate altre passività non correnti, come nell'esercizio precedente.
22
| (migliaia di euro) | Valore al 31.12.2013 |
Valore al 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 441.411 | 441.411 |
| Riserva da sopraprezzo azioni | 54.909 | 54.909 |
| Riserva legale | 88.282 | 88.282 |
| Riserva di rivalutazione | 2.286 | 2.286 |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 42.869 | 42.869 |
| Riserva per cash flow hedge | 49.126 | (69.946) |
| Riserva valutazione partecipazione al fair value | 182 | 208 |
| Riserva benefici definiti per dipendenti | (6.446) | (14.893) |
| Altre riserve disponibili: | 449.265 | 725.043 |
| - riserva da operazioni con società under common control | 18.253 | 18.253 |
| - riserva contributi a fondo perduto | 3.633 | 3.633 |
| - riserva per emissione azioni ai sensi dell'art. 2349 c.c. | 56 | 56 |
| - riserva art. 13, D.Lgs. n. 124/1993 | 44 | 44 |
| - riserva utili su cambi | 4.857 | 4.857 |
| - riserva di applicazione dei principi IFRS | 465 | 465 |
| - riserva per adeguamento partecipazioni | 4.738 | 4.241 |
| - riserve da fair value piani di incentivazione | 14.681 | 13.488 |
| - utili relativi a esercizi precedenti | 402.538 | 680.006 |
| Avanzo di fusione | 103.524 | 103.524 |
| Azioni proprie | (42.869) | (42.869) |
| Utile dell'esercizio | 277.474 | 70.351 |
| Totale | 1.460.013 | 1.401.175 |
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 441.411 migliaia di euro e non presenta variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2014 gli azionisti della Società e le relative quote di partecipazione risultano i seguenti:
| Azionista | partecipazione Quota di (%) |
di azioni Numero |
Valore |
|---|---|---|---|
| Eni SpA | 42,92 | 189.423.307 | 189.423 |
| Altri azionisti | 56,64 | 250.047.761 | 250.048 |
| Saipem SpA | 0,44 | 1.939.832 | 1.940 |
| Totale | 441.410.900 | 441.411 |
Il capitale sociale è rappresentato alla data del 31 dicembre 2014 da n. 441.301.574 azioni ordinarie e da n. 109.326 azioni di risparmio convertibili. Le azioni di risparmio sono convertibili in azioni ordinarie senza limiti di tempo e alla pari.
Ammonta al 31 dicembre 2014 a 54.909 migliaia di euro e non presenta variazioni rispetto all'esercizio precedente.
Ammonta al 31 dicembre 2014 a 88.282 migliaia di euro e non presenta variazioni rispetto all'esercizio precedente, avendo raggiunto il quinto del capitale sociale, in ottemperanza all'art. 2430 del codice civile.
Ammonta al 31 dicembre 2014 a 2.286 migliaia di euro ed è costituita dal saldo attivo di rivalutazione conseguente l'applicazione della legge n. 413 del 30 dicembre 1991, art. 26.
In caso di distribuzione, il 5% della riserva concorre a formare il reddito imponibile della Società ed è soggetto all'aliquota del 27,5%.
La riserva di 42.869 migliaia di euro è a fronte del costo di acquisto di n. 1.939.832 azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2014. Nel corso dell'esercizio 2014 non è stato esercitato alcun diritto di opzione a valere sui piani di stock option.
La riserva presenta un saldo negativo netto di 69.946 migliaia di euro.
| Riserva lorda derivati di copertura |
Attività (passività) per imposte anticipate (differite) |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Cambi | Merci | Interessi | Cambi | Merci | Interessi | Cambi |
| Riserva al 1° gennaio 2014 | 67.760 | - | - | (18.634) | - | - | 49.126 |
| Movimentazione dell'esercizio | (160.584) | (3.041) | (612) | 44.161 | 836 | 168 | (119.072) |
| Riserva al 31 dicembre 2014 | (92.824) | (3.041) | (612) | 25.527 | 836 | 168 | (69.946) |
La variazione della riserva lorda rispetto all'esercizio precedente riguarda l'imputazione a conto economico degli effetti della copertura effettuata nello stesso periodo in cui l'oggetto della copertura partecipa alla determinazione dei risultati dell'impresa.
La riserva presenta un saldo positivo di 208 migliaia di euro, con una variazione positiva di 26 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, relativa all'incremento del fair value della partecipazione nella Nagarjuna Oil Refinery Ltd.
La riserva presenta un saldo negativo di 14.893 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale di 5.647 migliaia di euro.
Tale riserva, in accordo con le disposizioni della nuova versione dello IAS 19, accoglie gli utili e le perdite attuariali relativi ai piani a benefici definiti per i dipendenti, non essendo più applicabile il cosiddetto metodo del corridoio. Tali rivalutazioni non sono oggetto di successiva imputazione a conto economico. Le nuove disposizioni sono state applicate con effetto retroattivo, rettificando i valori di apertura dello stato patrimoniale al 1° gennaio 2012, con un effetto negativo sugli utili a nuovo di 6.300 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale di 2.390 migliaia di euro.
L'effetto negativo sull'utile complessivo dell'esercizio 2014 è pari a 8.447 migliaia di euro, al netto dell'effetto fiscale di 3.204 migliaia di euro (7.456 migliaia di euro nel 2013, al netto dell'effetto fiscale di 2.828 migliaia di euro).
Le "Altre riserve disponibili" ammontano a 725.043 migliaia di euro e sono analizzate come segue.
La riserva ammonta a 18.253 migliaia di euro e non presenta variazione rispetto all'esercizio precedente.
La riserva è composta da plusvalori e minusvalori relativi a cessioni e acquisizioni di rami d'azienda di esercizi precedenti, al netto del relativo carico fiscale (2.382 migliaia di euro).
Secondo le disposizioni previste dall'OPI 1, nelle cessioni e acquisizioni di ramo d'azienda "under common control", "la differenza tra il prezzo della transazione e il preesistente valore di carico dell'attività oggetto di trasferimento... deve essere contabilizzata nel patrimonio netto...".
Ammonta a 3.633 migliaia di euro e riguarda il 50% dei contributi a fondo perduto conseguiti a partire dal 1° gennaio 1993, in sospensione d'imposta. La quota non disponibile, quindi, della suddetta riserva è pari a 279 migliaia di euro.
Ammonta a 56 migliaia di euro e rappresenta la quota non utilizzata della riserva, costituita con utili conseguiti negli esercizi dal 1999 al 2001, destinata all'aumento di capitale mediante emissione di nuove azioni ordinarie da assegnare gratuitamente ai dirigenti Saipem.
Ammonta a 44 migliaia di euro. La riserva è relativa alla quota dell'utile degli esercizi 2002 e 2003 accantonati, in misura pari al 3% dello stanziamento al trattamento di fine rapporto versato nel corso dei suddetti esercizi ai fondi pensione, Fopdire e Fondo Energia, ai quali partecipano rispettivamente i dirigenti e gli altri dipendenti del Gruppo.
La riserva è in sospensione d'imposta ai soli fini Ires.
Ammonta a 4.857 migliaia di euro ed è stata costituita ai sensi dell'art. 2426, 8-bis del codice civile, mediante attribuzione dell'utile dell'esercizio 2005. La riserva si è resa interamente disponibile per effetto della realizzazione nell'esercizio delle differenze attive di cambio in precedenza sospese in quanto non realizzate.
La riserva di 465 migliaia di euro accoglie gli effetti derivanti dalla prima applicazione degli IFRS al 1° gennaio 2006. Comprende l'effetto negativo dello storno delle coperture, su cambi e su interessi, non in accordo con quanto previsto dallo IAS 39, pari a 8.724 migliaia di euro, e l'effetto positivo (9.189 migliaia di euro) degli altri principi internazionali.
La riserva, pari a 4.241 migliaia di euro, con un decremento di 497 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, accoglie il costo di competenza delle stock option assegnate ai dipendenti della controllata Saipem SA in base ai piani di incentivazione deliberati dalla Società per gli anni 2006, 2007 e 2008. L'importo è stato portato a incremento del valore della partecipazione francese secondo le disposizioni dell'OPI 7 in base al quale nelle partecipazioni valutate al costo, "il fair value relativo agli strumenti di patrimonio assegnati a beneficio dei dipendenti delle controllate, deve... essere portato a incremento del costo della partecipazione nella controllata interessata al piano... in contropartita dell'incremento di patrimonio netto...".
La riserva, pari a 13.488 migliaia di euro, accoglie il fair value delle stock grant e delle stock option assegnate ai dirigenti, in esecuzione dei piani di incentivazione, e gli effetti derivanti dalla cessione e assegnazione delle azioni proprie non transitati a conto economico. La riserva è stata creata in sede di prima applicazione dei principi internazionali, mediante riclassifica a patrimonio netto del fair value relativo alle stock grant, già accantonato nei precedenti esercizi tra i "Fondi per rischi e oneri" per un importo di 9.354 migliaia di euro.
La voce accoglie gli utili residui relativi agli esercizi precedenti, pari a 680.006 migliaia di euro.
Rispetto all'esercizio precedente la voce presenta l'incremento di 277.468 migliaia di euro per il riporto a nuovo dell'utile residuo al netto della distribuzione dei dividendi agli azionisti.
La riserva, pari a 103.524 migliaia di euro, è relativa a due operazioni di fusione per incorporazione:
Le azioni proprie di 42.869 migliaia di euro hanno carattere di investimento temporaneo in quanto destinate all'attuazione dei piani di stock option a beneficio dei dirigenti del Gruppo.
Nel corso dell'esercizio non sono state acquistate sul mercato azioni ordinarie.
Nel corso dell'esercizio 2014, in esecuzione dei piani di stock option, agli aventi diritto non sono state cedute azioni.
Le azioni proprie in portafoglio alla data del 31 dicembre 2014 sono analizzate nella tabella seguente:
| Acquisti Anno 2003 (dal 2 maggio) 2.125.000 6,058 12.873 0,48 Anno 2004 1.395.000 7,044 9.826 0,32 Anno 2005 3.284.589 10,700 35.146 0,74 Anno 2006 1.919.355 18,950 36.371 0,43 Anno 2007 848.700 25,950 22.024 0,19 Anno 2008 2.245.300 25,836 58.010 0,51 Totale 11.817.944 14,745 174.250 2,67 A dedurre azioni proprie assegnate: - a titolo gratuito in applicazione piani di stock grant 1.616.400 - per sottoscrizione in applicazione piani di stock option 8.261.712 Azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2014 1.939.832 22,099 42.869 0,44 |
Numero azioni | Costo medio (euro) |
(migliaia di euro) complessivo Costo |
Capitale sociale (%) |
|---|---|---|---|---|
Il capitale sociale al 31 dicembre 2014 ammonta a 441.410.900 euro. Alla stessa data le azioni in circolazione sono 439.471.068.
Al 31 dicembre 2014 sono in essere impegni per l'assegnazione di 61.350 azioni a fronte dei piani di stock option.
Informazioni sugli impegni assunti a fronte dei piani di stock option e di stock grant sono fornite al paragrafo "Piani di incentivazione" del capitolo "Altre informazioni" della "Relazione sulla gestione".
Le riserve disponibili sono superiori al valore netto dei costi di impianto e di ampliamento e dei costi di ricerca e sviluppo.
| (migliaia di euro) | Importo | di utilizzazione Possibilità |
disponibile Quota |
|---|---|---|---|
| A) Capitale sociale | 441.411 | ||
| B) Riserve di capitale | |||
| Riserva da sopraprezzo azioni | 54.909 | A, B, C | 54.909 |
| Riserva a contributi a fondo perduto | 3.633 | A, B, C | 3.354 |
| Riserva di rivalutazione | 2.286 | A, B, C | 2.286 |
| C) Riserve di utili | |||
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 41.869 | - | - |
| Riserva legale | 88.282 | B | 88.282 |
| Riserva da operazioni con società under common control | 18.253 | A, B, C | 18.253 |
| Riserva per emissione azioni ai sensi art. 2349 c.c. | 56 | A, B, C | 56 |
| Riserva art. 13, D.Lgs. n. 124/1993 | 44 | A, B, C | 44 |
| Riserva utili su cambi | 4.857 | A, B, C | 4.857 |
| Riserva di applicazione dei principi IFRS | 465 | B | 465 |
| Riserva per cash flow hedge | (69.946) | B | - |
| Riserva da fair value piani di incentivazione | 13.488 | B | 13.488 |
| Riserva benefici definiti per dipendenti | (14.893) | B | - |
| Riserva da fair value partecipazioni | 208 | B | 208 |
| Riserva per adeguamento partecipazioni | 4.241 | B | 4.241 |
| Utili portati a nuovo | 680.006 | A, B, C | 680.006 |
| Utile dell'esercizio | 70.351 | A, B, C | 70.351 |
| D) Avanzo di fusione | 103.524 | A, B, C | 103.524 |
| C) Azioni proprie | (41.869) | - | - |
| Totale | 1.401.175 | ||
| Quota non distribuibile | 463.535 | ||
| Residua quota distribuibile | 937.640 |
Legenda: A: disponibile per aumento di capitale; B: disponibile per copertura perdite; C: disponibile per distribuzione ai soci.
Le garanzie, impegni e rischi ammontano al 31 dicembre 2014 a 9.057.066 migliaia di euro (8.012.393 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Le garanzie prestate che ammontano a complessivi 9.057.066 migliaia di euro (8.012.393 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) sono così analizzabili:
(migliaia di euro)
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Fidejussioni prestate nell'interesse: | ||||
| - di imprese controllate | 118.869 | 109.895 | ||
| - di imprese collegate | 623.750 | 283.419 | ||
| Totale | 742.619 | 393.314 | ||
| Altre garanzie personali prestate nell'interesse: | ||||
| - di imprese controllate | 3.261.520 | 4.353.561 | ||
| - di imprese collegate | 984.762 | 642.164 | ||
| Altre garanzie personali prestate da terzi nell'interesse proprio: | 3.023.492 | 3.668.027 | ||
| - buona esecuzione lavori | 1.665.496 | 2.175.079 | ||
| - partecipazione a gare d'appalto | 57.149 | 59.323 | ||
| - acconti ricevuti | 570.441 | 521.590 | ||
| - ritenute a garanzia | 174.318 | 275.711 | ||
| - lettere di impegno bancario | 315.979 | 221.647 | ||
| - altre causali | 240.109 | 414.677 | ||
| Totale | 7.269.774 | 8.663.752 | ||
| Totale generale | 8.012.393 | 9.057.066 |
Le fidejussioni e le altre garanzie prestate nell'interesse di controllate, collegate e di altri sono state rilasciate a garanzia di affidamenti bancari, di finanziamenti e di anticipi ricevuti.
Le altre garanzie personali prestate da terzi nell'interesse proprio riguardano essenzialmente contratti autonomi di garanzia rilasciati nei confronti del beneficiario (committente o creditore), ovvero nei confronti di banche o di altri soggetti che hanno a loro volta rilasciato garanzie nell'interesse dell'impresa.
Per valore nominale di un contratto derivato si intende l'ammontare contrattuale con riferimento al quale i differenziali sono scambiati; tale ammontare può essere espresso sia in termini di quantità monetarie sia in termini di quantità fisiche (ad esempio barili, tonnellate, etc.). Le quantità monetarie in valuta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio.
I valori nominali dei contratti derivati, riepilogati successivamente, non rappresentano gli ammontari scambiati tra le parti e pertanto non costituiscono una misura dell'esposizione al rischio di credito per l'impresa che è limitata al fair value positivo dei contratti a fine esercizio.
I contratti derivati sono posti in essere al fine di ridurre l'esposizione ai rischi di mercato connessa con le fluttuazioni dei rapporti di cambio tra le diverse valute nelle quali sono espresse le operazioni commerciali. Pertanto, la Società non detiene contratti derivati destinati alla negoziazione.
| Valore nominale al | |||
|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 | |
| Contratti su cambi a termine: | |||
| - impegni di acquisto valuta | 1.691.366 | 3.116.997 | |
| - impegni di vendita valuta | 3.040.197 | 4.700.064 | |
| Totale | 4.731.563 | 7.817.061 |
| Valore nominale al 31.12.2013 |
Valore nominale al 31.12.2014 |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Acquisti | Vendite | Acquisti | Vendite | |
| Dollaro USA | 1.314.472 | 2.728.535 | 2.946.380 | 4.560.787 | |
| Corona norvegese | 111.857 | 72.017 | 90.415 | 74.335 | |
| Yen | 11.836 | 7.016 | 21.908 | 49 | |
| Rublo russo | 234.653 | 204.346 | 36.060 | 64.893 | |
| Dinaro kuwaitiano | 18.548 | 15.578 | - | - | |
| Zloty polacco | - | 12.705 | - | - | |
| Peso messicano | - | - | 4.836 | - | |
| Dollaro canadese | - | - | 17.398 | - | |
| Totale | 1.691.366 | 3.040.197 | 3.116.997 | 4.700.064 |
Il valore di mercato dei suddetti contratti riflette l'ammontare stimato da pagare o ricevere per porre termine al contratto alla data di chiusura dell'esercizio includendo, quindi, gli utili o le perdite non realizzati relativi ai contratti ancora aperti. Per stimare il valore di mercato dei contratti sono state utilizzate le quotazioni degli operatori di Borsa e adeguati modelli di pricing che hanno determinato il seguente plus (minus) valore teorico complessivo:
| (migliaia di euro) | 31.12.2013 | 31.12.2014 |
|---|---|---|
| Contratti derivati su valute: | ||
| - plusvalore | 82.097 | 166.506 |
| - minusvalore | (46.853) | (379.931) |
| Totale | 35.244 | (213.425) |
La tabella che segue riporta i flussi, espressi in euro, oggetto di copertura al 31 dicembre 2014 per bande temporali.
| (migliaia di euro) | trimestre Primo 2015 |
trimestre Secondo 2015 |
trimestre Terzo 2015 |
trimestre Quarto 2015 |
2016 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 507.440 | 526.885 | 250.527 | 183.728 | 555.068 | 2.023.648 |
| Costi | 151.331 | 127.872 | 85.568 | 46.096 | 76.534 | 487.401 |
Per far fronte al rischio di variazione dei tassi di interesse la Società ha stipulato nel corso dell'esercizio 2014 con banche terze contratti di "Interest Rate Swap" (IRS).
Relativamente a questi contratti è stato concordato di scambiare con le controparti, a scadenze determinate, la differenza tra tasso fisso e variabile, calcolata su un valore nominale di riferimento.
I dati rilevanti riferiti agli Interest Rate Swap in essere a fine esercizio, stipulati con banche terze, sono riportati nella tabella seguente:
| 31.12.2014 | ||
|---|---|---|
| Valore nominale | (milioni di euro) | 250.000 |
| Tasso medio ponderato venduto | (%) | 0,185 |
| Tasso medio ponderato acquistato | (%) | 0,094 |
| Scadenza media ponderata | (anni) | 3 |
I tassi medi variabili sono basati sui tassi alla fine dell'esercizio e possono subire modifiche che potrebbero influenzare in modo significativo i futuri flussi finanziari. Il confronto tra i tassi acquistati e venduti non è indicativo del risultato dei contratti derivati posti in essere; la determinazione di questo risultato è effettuata tenendo conto dell'operazione sottostante.
Al 31 dicembre 2014 il valore di mercato della suddetta tipologia di contratto evidenzia una passività teorica di 612 migliaia di euro. Le operazioni sottostanti oggetto di copertura sono previste realizzarsi entro dicembre 2017.
Saipem SpA stipula unicamente contratti su merci per la gestione del rischio di prezzo. La tabella che segue riepiloga l'ammontare degli impegni a termine per tali contratti:
| (migliaia di euro) | Valore nominale al 31.12.2014 |
||
|---|---|---|---|
| Acquisti | Vendite | ||
| Contratti su merci a termine | 9.975 | 1.876 |
La tabella che segue riporta i flussi oggetto di copertura al 31 dicembre 2014 per bande temporali.
| (migliaia di euro) | 31.12.2014 Totale al |
trimestre Primo 2015 |
trimestre Secondo 2015 |
trimestre Terzo 2015 |
trimestre Quarto 2015 |
e oltre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | 3.206 | 1.325 | 1.881 | - | - | - |
CATEGORIE DI STRUMENTI FINANZIARI - VALORE DI ISCRIZIONE E RELATIVI EFFETTI ECONOMICI E PATRIMONIALI
Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari e i relativi effetti economici e patrimoniali si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | di iscrizione Valore |
economico Proventi a conto (oneri) rilevati |
a patrimonio Proventi (oneri) rilevati netto |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di negoziazione: | |||
| - strumenti derivati non di copertura (a) | (103.104) | (146.924) | - |
| Crediti e debiti e altre attività (passività) valutate al costo ammortizzato: | |||
| - crediti commerciali e diversi (b) | 2.121.172 | 24.077 | - |
| - crediti finanziari (a) | 28.328 | 346 | - |
| - debiti commerciali e diversi (c) | 2.683.106 | (11.679) | - |
| - debiti finanziari (a) | 2.083.759 | (84.490) | - |
| Attività (passività) nette per contratti derivati di copertura (d) | (114.653) | (17.817) | 164.237 |
(a) Gli effetti a conto economico si riferiscono ai proventi (oneri) inseriti nella nota 27 "Proventi (oneri) finanziari" e nella nota 25 "Costi operativi - Altri proventi (oneri) operativi".
(b) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati negli "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" (svalutazioni e perdite su crediti) e nella voce "Proventi (oneri) finanziari".
(c) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati nella nota 27 "Proventi (oneri) finanziari".
(d) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati nei "Ricavi della gestione caratteristica" e negli "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi".
Di seguito è indicata la classificazione delle attività e passività finanziarie, valutati al fair value nello schema di stato patrimoniale, secondo la gerarchia del fair value definita in funzione della significatività degli input utilizzati nel processo di valutazione. In particolare, a seconda delle caratteristiche degli input utilizzati per la valutazione, la gerarchia del fair value prevede i seguenti livelli:
In relazione a quanto sopra gli strumenti finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2014 si analizzano come di seguito indicato:
| 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Attività finanziarie valutate al fair value in applicazione della fair value option: | |||||
| - partecipazioni | 208 | - | - | 208 | |
| Fair value su contratti derivati: | |||||
| - totale attività | - | 166.686 | - | 166.686 | |
| - totale passività | - | 384.443 | - | 384.443 |
Saipem SpA è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle sue attività. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione, e tenuto conto dei fondi rischi esistenti, l'impresa ritiene che tali procedimenti e azioni non determinino effetti negativi rilevanti sul proprio bilancio di esercizio. Per una sintesi dei procedimenti più significativi si rinvia alla nota 31 "Garanzie, impegni e rischi - Contenziosi" delle "Note illustrative al bilancio consolidato".
Sono stati assunti verso committenti impegni ad adempiere le obbligazioni, assunte contrattualmente da imprese controllate e collegate aggiudicatarie di appalti, in caso di inadempimento di quest'ultime, nonché a rifondere eventuali danni derivanti da tali inadempienze.
Tali impegni, che comportano l'assunzione di un obbligo di fare, garantiscono contratti il cui valore globale ammonta a 36.369 milioni di euro (26.652 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i "Ricavi", che ammontano a 4.387.027 migliaia di euro, con un decremento di 390.229 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
I ricavi della gestione caratteristica ammontano a 4.335.547 migliaia di euro, con una diminuzione di 376.996 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e sono così di seguito analizzati:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 4.345.873 | 4.470.053 |
| Variazione dei lavori in corso su ordinazione | 366.670 | (134.506) |
| Totale | 4.712.543 | 4.335.547 |
Per ulteriori commenti si rimanda alla sezione della "Relazione sull'andamento della gestione di Saipem SpA - Commento ai risultati economico-finanziari - Risultati economici".
I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" riguardano prestazioni di servizi per 4.461.815 migliaia di euro, comprensivi anche dei materiali necessari per la costruzione delle opere, e vendite di materiali diversi per 8.238 migliaia di euro.
La ripartizione dei ricavi della gestione caratteristica riportata per area geografica di destinazione e per settore di attività è indicata alla nota 32.
Per informazioni in merito all'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165. L'informativa richiesta dallo IAS 11 è anch'essa indicata alla nota 32.
I ricavi di commessa comprendono: il valore iniziale dei ricavi concordati nel contratto, le varianti nel lavoro di commessa e le revisioni prezzi richieste. Le varianti (change orders) sono costituite da modifiche del lavoro originario previsto dal contratto chieste dal committente, le revisioni di prezzo (claims) sono costituite da richieste di rimborso per costi non compresi nel prezzo contrattuale. Change orders e claims sono inclusi nell'ammontare dei ricavi quando: (a) le contrattazioni con il committente sono in una fase avanzata ed è probabile l'approvazione; e (b) l'ammontare può essere attendibilmente stimato.
L'importo cumulato, cioè prodotto anche in esercizi precedenti, dei corrispettivi aggiuntivi (change orders e claims) al 31 dicembre 2014, in relazione allo stato di avanzamento dei progetti, è pari a 574 milioni di euro, in riduzione di 89 milioni di euro rispetto al periodo precedente. Le valutazioni dei progetti con posizioni di corrispettivi aggiuntivi superiori a 50 milioni di euro sono state supportate anche da pareri tecnico-legali di consulenti esterni.
Gli altri ricavi e proventi ammontano a 51.480 migliaia di euro, con un decremento di 13.233 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Plusvalenze da vendite di immobilizzazioni | 11.952 | 4.647 |
| Ricavi diversi della gestione ordinaria | 40.581 | 39.853 |
| Indennizzi | 7.301 | 3.517 |
| Altri proventi | 4.879 | 3.463 |
| Totale | 64.713 | 51.480 |
Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i "Costi operativi", che ammontano a 4.318.697 migliaia di euro, con un decremento di 510.862 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Tali costi includono 84.650 migliaia di euro relativi a spese generali.
L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 5.238 migliaia di euro; per ulteriori informazioni in merito fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi ammontano a 3.600.134 migliaia di euro, con un decremento di 483.249 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e sono così composti:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Costi per acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 1.252.052 | 1.015.489 |
| Costi per servizi | 2.362.912 | 2.059.312 |
| Costi per leasing operativo | 458.293 | 485.367 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (29.347) | (931) |
| Altri accantonamenti netti | 13.036 | 21.008 |
| Altri oneri | 26.437 | 19.889 |
| Totale | 4.083.383 | 3.600.134 |
I "Costi per acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci" ammontano a 1.015.489 migliaia di euro, con un decremento di 236.563 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Nell'esercizio 2014 non sono stati rilevati incrementi di attività per lavori interni (779 migliaia di euro nel 2013). Rientrano in questa voce i costi di acquisizione di materie prime e materiali vari impiegati nell'esecuzione delle commesse e i costi per acquisto di materiali di ricambistica e di consumo.
L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 45 migliaia di euro.
I "Costi per servizi" ammontano a 2.059.312 migliaia di euro, con un decremento di 303.600 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce comprende i seguenti costi:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Subappalti e prestazioni d'opera | 1.134.320 | 850.535 |
| Progettazioni, direzioni lavori e altre prestazioni | 143.854 | 24.753 |
| Costi per servizi relativi al personale | 159.530 | 138.923 |
| Altri servizi di carattere operativo | 341.495 | 279.133 |
| Altri servizi di carattere generale | 182.359 | 182.440 |
| Trasporti | 81.299 | 67.001 |
| Consulenze e prestazioni tecniche professionali | 65.466 | 113.122 |
| Consulenze e prestazioni tecniche amministrative | 7.861 | 8.690 |
| Assicurazioni | 38.380 | 39.434 |
| Manutenzioni | 86.094 | 198.565 |
| Spese legali, giudiziarie e notarili | 9.781 | 12.276 |
| Servizi postali, fax e telefonia fissa e mobile | 10.841 | 9.317 |
| Pubblicità, propaganda e rappresentanza | 3.724 | 2.877 |
| Intermediazioni commerciali | - | - |
| Quote costi consortili | 128.561 | 161.284 |
| Incrementi di attività per lavori interni | (383) | (109) |
| Penalità contrattuali applicate a fornitori | (30.270) | (28.929) |
| Totale | 2.362.912 | 2.059.312 |
I costi per servizi comprendono 4.951 migliaia di euro derivanti dalla Joint Operation Ship Recycling Scarl. I costi di ricerca e di sviluppo imputati a conto economico ammontano a 5.244 migliaia di euro.
I "Costi per leasing operativo" ammontano a 485.367 migliaia di euro, con un incremento di 27.074 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente e comprendono costi per godimento di beni di terzi così analizzabili:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Locazione di natanti | 283.645 | 368.234 |
| Locazione di mezzi d'opera e di costituzione | 95.894 | 42.769 |
| Locazione di fabbricati | 46.350 | 41.360 |
| Locazione di aeromobili | 4.372 | 78 |
| Locazioni e noleggi diversi | 9.421 | 11.947 |
| Canoni per brevetti, licenze, concessioni | 13.561 | 16.635 |
| Affitto di terreni | 2.242 | 1.395 |
| Locazioni per macchine d'ufficio | 2.808 | 2.949 |
| Totale | 458.293 | 485.367 |
L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 236 migliaia di euro.
La voce include canoni per contratti di leasing operativo relativi a impegni non annullabili di competenza dell'esercizio 2014 per 28.841 migliaia di euro. I pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili ammontano a 87.127 migliaia di euro (95.493 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), di cui 26.473 migliaia di euro attesi entro il primo anno, 55.186 migliaia di euro attesi negli anni compresi tra il secondo e il quinto, e 5.468 migliaia di euro oltre il sesto anno.
La "Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci" presenta un importo negativo di 931 migliaia di euro, con una variazione di 28.416 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Gli "Altri accantonamenti netti" ammontano a 21.008 migliaia di euro, con un incremento di 7.972 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e sono così composti:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Altri accantonamenti | 1.532 | 2.180 |
| Accantonamento fondo oneri presunti | 561 | 485 |
| Utilizzo fondo oneri presunti | (7.812) | (2.047) |
| Accantonamento fondo svalutazione crediti | 8.745 | 3.977 |
| Utilizzo fondo svalutazione crediti | (2.281) | (9.474) |
| Accantonamento fondo perdite su commesse pluriennali | 12.291 | 25.887 |
| Totale | 13.036 | 21.008 |
Gli "Altri accantonamenti" comprendono l'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl pari a 6 migliaia di euro.
Gli "Altri oneri" ammontano a 19.889 migliaia di euro, con un decremento di 6.548 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e sono così composti:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Minusvalenze da alienazioni/radiazioni di immobilizzazioni materiali | 1.257 | 237 |
| Perdite su crediti | 772 | 68 |
| Perdite e oneri per transazioni e liti | 4.372 | 600 |
| Penalità contrattuali | 1.256 | 587 |
| Utilizzo fondo svalutazione crediti per oneri dell'esercizio | (4.466) | - |
| Utilizzo fondo oneri presunti per oneri dell'esercizio | (196) | (176) |
| Utilizzo fondo imposte dirette per oneri dell'esercizio | (559) | - |
| Utilizzo fondo altre imposte indirette per esuberanza | - | (50) |
| Accantonamento fondo altre imposte indirette | 1.686 | - |
| Imposte indirette e tasse | 18.217 | 12.358 |
| Altri oneri diversi | 4.098 | 6.265 |
| Totale | 26.437 | 19.889 |
Ammonta a 603.262 migliaia di euro, con un decremento di 27.741 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce comprende l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per trattamento di fine rapporto e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali, in applicazione dei contratti e della legislazione vigente.
La situazione della forza lavoro viene evidenziata nella seguente tabella:
| Organico al | Organico medio dell'esercizio (*) | |||
|---|---|---|---|---|
| (numero) | 31.12.2013 | 31.12.2014 | 2013 | 2014 |
| Dirigenti | 240 | 221 | 239 | 228 |
| Quadri | 2.076 | 2.126 | 2.115 | 2.137 |
| Impiegati | 5.118 | 5.009 | 5.378 | 4.985 |
| Operai | 2.335 | 1.811 | 2.860 | 1.950 |
| Marittimi | 60 | 35 | 86 | 51 |
| Totale | 9.829 | 9.202 | 10.678 | 9.351 |
(*) Calcolato come media aritmetica semplice delle medie mensili.
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 511.266 | 476.706 |
| Oneri sociali | 94.218 | 96.666 |
| Trattamento fine rapporto | 25.141 | 25.185 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 1.267 | 1.710 |
| Oneri per il personale ricevuto in comando | 5.944 | 6.060 |
| Proventi per il personale dato in comando | (10.348) | (11.720) |
| Altri costi | 6.861 | 12.780 |
| Capitalizzazione a incremento di immobilizzazioni materiali | (3.346) | (4.125) |
| Totale | 631.003 | 603.262 |
Il trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 include 25.964 migliaia di euro relativi ai costi per trattamento di fine rapporto post-riforma che viene qualificato come piano a contributi definiti, e un importo negativo di 779 migliaia di euro legato all'effetto della valutazione attuariale dei debiti residui.
Al 31 dicembre 2014 è in essere il Piano di stock option 2008 approvato dall'Assemblea degli Azionisti di Saipem SpA in data 28 aprile 2008. Successivamente Saipem non ha più deliberato piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.
I Piani di stock option prevedevano l'assegnazione a titolo gratuito di diritti di acquisto su azioni Saipem ai dirigenti di Saipem e delle società controllate più direttamente responsabili dei risultati aziendali o di interesse strategico. I diritti di opzione in essere danno la facoltà a ciascun assegnatario di acquistare le azioni, in un rapporto di 1:1, a un prezzo pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali di Borsa nel mese precedente la data di assegnazione.
In particolare, per i Piani 2002, 2003, 2004 e 200511 le opzioni potevano essere esercitate dopo tre anni dall'assegnazione ("vesting period") e per un periodo massimo di cinque anni ("exercise period") per gli assegnatari residenti in Italia, e dopo quattro anni dall'assegnazione e per un periodo massimo di quattro anni per gli assegnatari residenti in Francia. Per i Piani 2006, 200712 e 200813 la durata del vesting period e dell'exercise period era rispettivamente di tre anni per gli assegnatari residenti in Italia, e di quattro anni per gli assegnatari residenti in Francia.
In particolare, il Piano 2008 prevedeva inoltre che il numero di opzioni esercitabili al termine del vesting period fosse determinato in quantità connessa al posizionamento del Total Shareholders' Return - TSR14 del titolo Saipem rispetto a quello di sei tra i maggiori competitor internazionali per capitalizzazione, rilevato nel prossimo triennio (v. capitolo "Compensi e altre informazioni").
Dal 2006 lo strumento delle stock grant è stato sostituito da un sistema di incentivo monetario differito.
Dal 2010 lo strumento delle stock option è stato sostituito da un sistema di incentivo monetario a lungo termine.
(11) Le assegnazioni dei Piani 2002, 2003, 2004 e 2005 sono giunte a scadenza rispettivamente il 30 settembre 2010, il 30 settembre 2011, il 28 luglio 2012 e il 27 luglio 2013 per gli assegnatari residenti in Italia e il 30 settembre 2010, il 28 luglio 2011 e il 27 luglio 2012 per gli assegnatari residenti in Francia.
(12) Le assegnazioni dei Piani 2006 e 2007 sono giunte a scadenza rispettivamente il 26 luglio 2012 e il 24 luglio 2013 per gli assegnatari residenti in Italia e il 26 luglio 2013 e il 24 luglio 2014 per gli assegnatari residenti in Francia.
(13) Le assegnazioni del Piano 2008 sono giunte a scadenza il 29 luglio 2014 solo per gli assegnatari residenti in Italia.
(14) Il TSR misura il rendimento complessivo di un'azione in un periodo, tenuto conto sia della variazione della quotazione (rapporto tra la quotazione di inizio periodo e la quotazione di fine periodo) sia degli eventuali dividendi distribuiti e reinvestiti nell'azione alla data di stacco cedola.
| 2013 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo | Prezzo | |||||
| Numero | medio | Valore | Numero | medio | Valore | |
| di azioni | di esercizio | di mercato (a) | di azioni | di esercizio | di mercato (a) | |
| (euro) | (migliaia di euro) | (euro) | (migliaia di euro) | |||
| Diritti esistenti al 1° gennaio | 397.485 | 23,980 | 11.646 | 259.500 | 25,979 | 4.038 |
| Nuovi diritti assegnati | - | - | - | - | - | - |
| (Diritti esercitati nel periodo) | (56.650) | 13,787 | 1.033 | - | - | - |
| (Diritti decaduti nel periodo) | (81.335) | - | 1.484 | (198.150) | - | 3.547 |
| Diritti esistenti al 31 dicembre | 259.500 | 25,979 | 4.038 | 61.350 | 25,872 | 538 |
| Di cui: esercitabili al 31 dicembre | 259.500 | 25,979 | 4.038 | 61.350 | 25,872 | 538 |
(a) Il valore di mercato delle azioni sottostanti le opzioni assegnate, esercitate, o scadute, nel periodo corrisponde alla media dei valori di mercato delle azioni; il valore di mercato delle azioni sottostanti le opzioni esistenti a inizio e fine periodo è puntuale al 1° gennaio e al 31 dicembre.
I diritti esistenti al 31 dicembre 2014 e il numero degli assegnatari si analizzano come segue:
| Prezzo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Anno (1) | N. dirigenti | di esercizio (2) | N. azioni | ||
| Opzioni assegnate | |||||
| 2002 | 213 | 6,187 | 2.105.544 | ||
| 2003 | 58 | 6,821 | 1.283.500 | ||
| 2004 | 58 | 7,594 | 1.166.000 | ||
| 2005 | 56 | 11,881 | 980.500 | ||
| 2006 | 91 | 17,519 | 1.965.000 | ||
| 2007 | 91 | 26,521 | 1.332.500 | ||
| 2008 | 93 | 25,872 | 1.339.000 | ||
| 10.172.044 | |||||
| Opzioni esercitate | |||||
| 2002 | (1.847.097) | ||||
| 2003 | (1.205.500) | ||||
| 2004 | (1.145.500) | ||||
| 2005 | (947.500) | ||||
| 2006 | (1.381.915) | ||||
| 2007 | (883.650) | ||||
| 2008 | (850.550) | ||||
| (8.261.712) | |||||
| Opzioni decadute | |||||
| 2002 | (258.447) | ||||
| 2003 | (78.000) | ||||
| 2004 | (20.500) | ||||
| 2005 | (33.000) | ||||
| 2006 | (583.085) | ||||
| 2007 | (448.850) | ||||
| 2008 | (427.100) | ||||
| (1.848.982) | |||||
| Impegni in essere | |||||
| 2002 | - | ||||
| 2003 | - | ||||
| 2004 | - | ||||
2005 - 2006 - 2007 - 2008 61.350
61.350
(1) L'ultimo Piano di Stock Option è stato approvato nel 2008.
(2) Media aritmetica dei prezzi ufficiali in euro rilevati sul Mercato Telematico Azionario nel mese precedente la data di assegnazione del diritto di acquisto.
Al 31 dicembre 2014 risultano assegnate n. 61.350 opzioni per l'acquisto di altrettante azioni ordinarie di Saipem SpA del valore nominale di 1 euro. Le opzioni si riferiscono al Piano 2008 ancora in essere:
| di azioni Numero |
di esercizio (euro) Prezzo |
residua (mesi) Vita media |
Valore di mercato residenti in Italia unitario (euro) assegnatari |
residenti in Francia Valore di mercato unitario (euro) assegnatari |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Piano 2008 | 61.350 | 25,872 | 7 | - | 538 |
La valutazione del fair value delle opzioni assegnate nel 2005 è stata effettuata considerando le opzioni come europee rispettivamente fino al 30 settembre 2006, 23 agosto 2007 e 27 luglio 2008 per gli assegnatari residenti in Italia e fino al 30 settembre 2007, 23 agosto 2008 e 27 luglio 2009 per quelli residenti in Francia, e successivamente come americana. È stata conseguentemente utilizzata una metodologia combinata basata sul modello Black-Scholes e Merton per la valutazione delle opzioni europee e sul metodo Roll, Geske e Whaley per quella delle opzioni americane. La particolarità dei diritti contenuti nel piano di stock option 2006, 2007 e 2008 ha dato luogo a una valutazione basata sulla metodologia degli alberi trinomiali, che consente di trattare opzioni call di tipo americano su titoli che durante la propria vita staccano dividendi.
I parametri utilizzati per l'ultimo piano posto in essere nel 2008 sono stati:
| 2008 | |
|---|---|
| Tasso di interesse privo di rischio (%) | 4,926 |
| Durata (anni) | 6 |
| Volatilità implicita (%) | 34,700 |
| Dividendi attesi (%) | 2,090 |
| 2008 | |
|---|---|
| Tasso di interesse privo di rischio (%) | 4,918 |
| Durata (anni) | 7 |
| Volatilità implicita (%) | 34,700 |
| Dividendi attesi (%) | 2,090 |
Relativamente ai piani di stock option, al 31 dicembre 2013 risultavano in essere in Saipem SpA assegnatari di diritti rivenienti da piani di incentivazione deliberati in esercizi precedenti da parte della controllante Eni SpA e assegnati a dirigenti Snamprogetti SpA, società incorporata in Saipem SpA nel corso dell'anno 2008.
La caratteristica del suddetto piano prevedeva l'impegno di vendita di azioni Eni SpA al prezzo corrispondente alla media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul Mercato Telematico Azionario gestito dalla Borsa Italiana SpA nel mese precedente la data di assegnazione del diritto acquisito ai dirigenti che avessero raggiunto gli obiettivi aziendali e individuali prefissati.
Nel corso dell'esercizio non sono stati assegnati nuovi diritti e i diritti in essere non essendo stati esercitati entro i termini previsti, sono scaduti. Pertanto al 31 dicembre 2014 non vi sono diritti esercitabili.
L'evoluzione nel 2013 e nel 2014 dei piani di stock option è la seguente:
| 2013 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo | Prezzo | |||||
| Numero | medio | Valore | Numero | medio | Valore | |
| di azioni | di esercizio | di mercato (a) | di azioni | di esercizio | di mercato (a) | |
| (euro) | (migliaia di euro) | (euro) | (migliaia di euro) | |||
| Diritti esistenti al 1° gennaio | 198.265 | 22,718 | 3.636 | 7.425 | 22,540 | 130 |
| Nuovi diritti assegnati | - | - | - | - | - | - |
| (Diritti esercitati nel periodo) | - | - | - | - | - | - |
| (Diritti decaduti nel periodo) | (183.690) | - | - | (7.425) | - | - |
| Trasferimenti | (7.150) | - | - | - | - | - |
| Diritti esistenti al 31 dicembre | 7.425 | 22,540 | 130 | - | - | - |
| Di cui: esercitabili al 31 dicembre | 7.425 | 22,540 | 130 | - | - | - |
(a) Il valore di mercato delle azioni sottostanti le opzioni assegnate, esercitate, o scadute, nel periodo corrisponde alla media dei valori di mercato delle azioni; il valore di mercato delle azioni sottostanti le opzioni esistenti a inizio e fine periodo è puntuale al 1° gennaio e al 31 dicembre.
Sono relativi a oneri operativi da contratti derivati di copertura su merci e ammontano a 1.463 migliaia di euro.
Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 113.838 migliaia di euro, con un decremento di 1.335 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, e sono costituiti dalle quote di competenza dell'esercizio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a 10.593 migliaia di euro e sono dettagliati alla voce "Attività immateriali".
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ammontano a 103.245 migliaia di euro e sono dettagliati alla voce "Immobili, impianti e macchinari". Comprendono l'importo di 227 migliaia di euro relativo alla Joint Operation Ship Recycling Scarl.
Non sono state effettuate, come nel precedente esercizio, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali.
La voce "Ammortamenti e svalutazioni" indicata nel conto economico è così determinata:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 8.231 | 10.593 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 106.942 | 103.245 |
| Totale | 115.173 | 113.838 |
Gli oneri finanziari netti ammontano a 139.005 migliaia di euro, con un incremento di 92.334 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. I proventi finanziari e le differenze attive di cambio, pari a 152.190 migliaia di euro, sono relativi a:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Altri proventi da imprese controllate e collegate | 16.429 | 19.728 |
| Interessi attivi di mora su crediti verso collegate e altre società del Gruppo Eni | 7.664 | - |
| Interessi attivi di mora su crediti verso altri | 146 | - |
| Interessi attivi su crediti finanziari verso altri | 162 | - |
| Interessi attivi su crediti finanziari verso imprese controllate | - | 82 |
| Interessi su crediti d'imposta | 657 | 1.392 |
| Interessi su c/c bancari e postali | 291 | 229 |
| Interessi e altri proventi da altri | 24 | 2 |
| Totale | 25.373 | 21.433 |
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
| Differenze attive di cambio da adeguamento | 21.726 | 41.292 |
| Altre differenze attive di cambio | 60.900 | 89.465 |
| Totale | 82.626 | 130.757 |
Gli oneri finanziari e le differenze passive di cambio per un ammontare di 163.551 migliaia di euro sono così analizzabili:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Interessi per debiti e altri oneri verso imprese finanziarie del Gruppo Eni | 57.979 | 78.643 |
| Interessi per debiti verso banche | 6.724 | 9.010 |
| Interessi per debiti verso altri e altri oneri | 125 | 1.819 |
| Interessi per debiti finanziari verso controllate | - | 389 |
| Oneri finanziari su piani a benefici definiti - IAS 19 revised | 2.643 | 2.429 |
| Totale | 67.471 | 92.290 |
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
| Differenze passive di cambio da adeguamento | 27.562 | 26.560 |
|---|---|---|
| Altre differenze passive | 47.610 | 44.701 |
| Totale | 75.172 | 71.261 |
Gli oneri netti derivanti da strumenti derivati sono pari a 127.644 migliaia di euro e sono così analizzabili:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Proventi (oneri) su operazioni sul rischio di cambio | (12.027) | (127.636) |
| Proventi (oneri) su operazioni sul rischio di tasso di interesse | - | (8) |
| Totale | (12.027) | (127.644) |
L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl è pari a 1 migliaio di euro di proventi finanziari relativi a interessi, 29 migliaia di euro di differenze cambio attive da adeguamento e 29 migliaia di euro di differenze cambio passive da adeguamento. Per ulteriori dettagli fare riferimento al paragrafo "Informazioni supplementari" a pagina 165.
I proventi (oneri) su partecipazioni si analizzano come segue:
| 2013 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Dividendi | Proventi | Oneri | Totale | Dividendi | Proventi | Oneri | Totale |
| Partecipazioni in imprese controllate | ||||||||
| Saipem International BV | 270.000 | - | - | 270.000 | - | - | - | - |
| Saipem SA | - | - | - | - | 163.986 | - | - | 163.986 |
| Snamprogetti Netherlands BV | - | - | (3.529) | (3.529) | - | - | - | - |
| Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA | - | - | (19.039) | (19.039) | - | - | (8.438) | (8.438) |
| Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | 164.446 | - | (56.879) | 107.567 | - | - | - | - |
| Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto |
||||||||
| Consorzio Libya Green Way | - | - | - | - | - | - | (6) | (6) |
| Partecipazioni in altre imprese | ||||||||
| Acqua Campania SpA | 3 | - | - | 3 | 2 | - | - | 2 |
| Totale | 434.449 | - | (79.447) | 355.002 | 163.988 | - | (8.444) | 155.544 |
Le imposte sul reddito si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | ||
| Ires | (52.207) | (20.967) |
| Irap | 7.512 | 12.315 |
| Imposte estere | 61.758 | 42.778 |
| Accantonamento (utilizzo) fondo imposte | (2.806) | (1.979) |
| Imposte dirette esercizi precedenti e recuperi | (7.138) | |
| Imposte dirette Joint Operation Ship Recycling | - | 52 |
| Totale | 7.119 | 32.199 |
| Imposte anticipate | (35.554) | (26.061) |
| Imposte differite | 318 | 57 |
| Utilizzo imposte anticipate | 19.181 | 9.912 |
| Utilizzo imposte differite | (12.510) | (1.589) |
| Totale | (28.565) | (17.681) |
| Totale imposte sul reddito | (21.446) | 14.518 |
Il maggiore carico fiscale del 2014 rispetto al 2013 è dovuto, da una parte, al minor utilizzo di imposte differite nell'anno e dall'altra all'incremento dell'Irap. L'apporto della Joint Operation Ship Recycling Scarl al carico fiscale del 2014 è pari a 52 migliaia di euro.
Si riporta nella tabella sottostante il prospetto di riconciliazione tra onere fiscale di bilancio e onere fiscale teorico.
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Utile ante imposte (a) | 256.028 | 84.869 |
| Differenza tra valori e costi della produzione al lordo degli accantonamenti indeducibili e le svalutazioni dei crediti | (52.303) | 68.330 |
| Totale costi per il personale | 631.003 | 603.262 |
| Differenza tra valori e costi della produzione rettificato (b) | 578.700 | 671.592 |
| Imposte teoriche Ires (a* 27,5%) | 70.408 | 23.339 |
| Imposte teoriche Irap (b* 3,9%) | 22.569 | 26.192 |
| Totale imposte teoriche (c) | 92.977 | 49.531 |
| Tax rate teorico (c/a* 100)% | 36,32 | 58,36 |
| Imposte sul reddito (d) | (21.446) | 14.518 |
| Tax rate effettivo (d/a* 100)% | (8,38) | 17,11 |
| Imposte teoriche | 92.977 | 49.531 |
| Differenza base imponibile Irap | (938) | 4.566 |
| Valore della produzione realizzato all'estero (Irap) | (8.554) | (12.145) |
| Tassazione dei dividendi | (113.500) | (42.239) |
| Accantonamento (utilizzo) fondo imposte | (2.806) | (1.979) |
| Imposte dirette - Joint Operation Ship Recycling Scarl | - | 52 |
| Altre differenze | 11.375 | 16.732 |
| Imposte effettive | (21.446) | 14.518 |
L'utile di esercizio ammonta a 70.351 migliaia di euro, con un decremento di 207.123 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
In attuazione dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza (TUF) introdotto a seguito del decreto legislativo 259 del dicembre 2010, Consob ha modificato il Regolamento Emittenti con delibera del 23 dicembre 2011 introducendo tra l'altro il nuovo art. 84-quater che disciplina le modalità di pubblicazione e i contenuti della Relazione sulle retribuzioni che le società quotate sono tenute a predisporre nei termini previsti. La "Relazione Annuale sulla Remunerazione 2014" è predisposta dalla Società quale documento autonomo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2014 e pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo www.saipem.com. La relazione è stata redatta secondo quanto previsto nello "Schema 7-ter dell'allegato 3°" al Regolamento Emittenti. La relazione è articolata su due sezioni; nella prima sono illustrate le politiche adottate per il 2014 per la remunerazione degli Amministratori, dei Direttori generali, degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche e dei Sindaci, le finalità generali perseguite, gli organi coinvolti e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della Politica, mentre nella seconda sezione i compensi corrisposti agli Amministratori, Sindaci, Direttori generali e altri Dirigenti con responsabilità strategiche.
I compensi spettanti ai sindaci ammontano nel 2014 a 160 migliaia di euro (140 migliaia di euro nell'esercizio precedente).
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di sindaco in Saipem SpA e in altre imprese incluse nell'area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per Saipem, anche se non soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Ai fini di una maggiore coerenza tra le informazioni riportate nella Relazione sulla Remunerazione e nella presente Relazione Finanziaria Annuale, si ritiene opportuno allineare la definizione di key management personnel con quella di altri Dirigenti con responsabilità strategiche, di cui all'art. 65, comma 1-quater del Regolamento Emittenti.
Rientrano nella definizione i soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, di pianificazione, direzione e controllo.
La tabella riporta i compensi spettanti ai Dirigenti con responsabilità strategiche di Saipem, definiti come dirigenti, diversi da Amministratori e Sindaci, tenuti a partecipare al Comitato di Direzione e comunque i primi riporti gerarchici dell'Amministratore Delegato-CEO.
| (milioni di euro) | 2013 (1) | 2014 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 3,9 | 4,3 |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - |
| Altri benefici a lungo termine | 0,9 | 0,9 |
| Stock option | - | - |
| Totale | 4,8 | 5,2 |
(1) Dato riesposto secondo la logica di identificazione dei key management personnel applicata per l'esercizio 2014.
L'utile per azione semplice di 0,160 euro è determinato dividendo l'utile dell'esercizio 2014 di competenza di Saipem SpA per il numero medio ponderato delle azioni dell'impresa in circolazione nell'anno, escluse le azioni proprie. Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione rettificato per il calcolo dell'utile semplice è di 439.359.038 e di 439.347.041, rispettivamente nell'esercizio 2014 e 2013.
L'utile per azione diluito di 0,160 euro è determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza di Saipem SpA per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione nell'anno, escluse le azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse. Al 31 dicembre 2014 e 2013 le azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse riguardano esclusivamente le azioni assegnate a fronte dei piani di stock option. Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione utilizzate ai fini del calcolo dell'utile per azione diluito è di 439.529.714 e di 439.719.826, rispettivamente nell'esercizio 2014 e 2013.
La riconciliazione del numero medio ponderato delle azioni in circolazione, utilizzato per la determinazione dell'utile per azione semplice e quello utilizzato per la determinazione dell'utile per azione diluito, è di seguito indicata:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | ||
|---|---|---|---|
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile semplice | 439.347.041 | 439.359.038 | |
| Numero di azioni potenziali a fronte dei piani di stock option | 259.500 | 61.350 | |
| Numero di azioni di risparmio convertibili in azioni ordinarie | 113.285 | 109.326 | |
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile diluito | 439.719.826 | 439.529.714 | |
| Utile netto di competenza Saipem | (migliaia di euro) | 277.474 | 70.351 |
| Utile per azione semplice | (ammontari in euro per azione) | 0,632 | 0,160 |
| Utile per azione diluito | (ammontari in euro per azione) | 0,631 | 0,160 |
Le informazioni per settore di attività sono coerenti alle prescrizioni del principio internazionale IFRS 8.
32
| (migliaia di euro) | & Construction Engineering Offshore |
& Construction Engineering Onshore |
Offshore Drilling |
Onshore Drilling |
allocato Non |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2013 | ||||||
| Ricavi netti della gestione caratteristica | 1.490.186 | 2.397.543 | 589.646 | 235.168 | - | 4.712.543 |
| a dedurre: ricavi infragruppo | 406.552 | 592.146 | 358.154 | 134.245 | - | 1.491.097 |
| Ricavi da terzi | 1.083.634 | 1.805.397 | 231.492 | 100.923 | - | 3.221.446 |
| Risultato operativo | 42.925 | (163.987) | 41.044 | 27.715 | - | (52.303) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 42.673 | 7.540 | 9.573 | 46.163 | 9.224 | 115.173 |
| Proventi netti su partecipazioni | - | - | - | - | 355.002 | 355.002 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 10.043 | 15.928 | 90.618 | 28.835 | 14.444 | 159.868 |
| Attività direttamente attribuibili | 781.202 | 1.600.255 | 304.470 | 164.096 | 654.625 | 3.504.648 |
| Passività direttamente attribuibili | 760.700 | 1.344.731 | 193.062 | 31.641 | 1.558.682 | 3.888.816 |
| Fondi per rischi e oneri | 27.820 | 21.900 | - | 439 | 32.738 | 82.897 |
| Esercizio 2014 | ||||||
| Ricavi netti della gestione caratteristica | 1.720.832 | 1.810.006 | 615.422 | 189.287 | - | 4.335.547 |
| a dedurre: ricavi infragruppo | 800.455 | 590.878 | 396.206 | 134.973 | - | 1.922.512 |
| Ricavi da terzi | 920.377 | 1.219.128 | 219.216 | 54.314 | - | 2.413.035 |
| Risultato operativo | 145.549 | (131.179) | 41.216 | 12.693 | - | 68.279 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 31.058 | 8.871 | 21.929 | 40.140 | 11.840 | 113.838 |
| Proventi netti su partecipazioni | - | - | - | - | 155.544 | 155.544 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 9.330 | 19.528 | 14.084 | 70.779 | 10.993 | 124.714 |
| Attività direttamente attribuibili | 798.706 | 1.607.270 | 277.454 | 150.685 | 738.972 | 3.573.087 |
| Passività direttamente attribuibili | 955.085 | 1.313.957 | 153.552 | 60.708 | 809.415 | 3.292.717 |
| Fondi per rischi e oneri | 18.448 | 39.212 | - | 354 | 38.685 | 96.699 |
In considerazione della peculiarità del business di Saipem caratterizzato dall'utilizzo di una flotta navale che, operando su più progetti nell'arco di un esercizio, non può essere attribuita in modo stabile a un'area geografica specifica, alcune attività vengono ritenute non direttamente allocabili. Con riferimento alle attività materiali e immateriali e agli investimenti la componente non allocabile è riconducibile ai mezzi navali, all'attrezzatura collegata agli stessi e al goodwill.
Con riferimento alle attività correnti la componente non allocabile è riconducibile alle rimanenze di magazzino, anch'esse collegate ai mezzi navali.
| (migliaia di euro) | Italia | Resto Europa | CSI | Resto Asia | Settentrionale Africa |
Occidentale Africa |
Americhe | Altre aree | Non allocabili | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2013 | ||||||||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 20.174 | 5.541 | 5.770 | 15.881 | 2.925 | 1.106 | 1.063 | - | 107.408 | 159.868 |
| Attività materiali e immateriali | 95.694 | 14.398 | 234.543 | 82.728 | 20.317 | 9.729 | 232.223 | - | 170.286 | 859.918 |
| Attività direttamente attribuibili (correnti) | 1.047.871 | 526.465 | 138.667 | 626.302 | 308.149 | 175.623 | 197.653 | 122.606 | 361.312 3.504.648 | |
| Esercizio 2014 | ||||||||||
| Investimenti in attività materiali e immateriali | 32.285 | 2.021 | 8.595 | 49.674 | 1.077 | 460 | 1.169 | - | 29.433 | 124.714 |
| Attività materiali e immateriali | 115.440 | 14.381 | 223.209 | 134.235 | 1.742 | 8.006 | 207.888 | - | 162.698 | 867.599 |
| Attività direttamente attribuibili (correnti) | 1.038.410 | 632.766 | 132.178 | 702.179 | 249.149 | 278.585 | 187.286 | 142.285 | 210.249 3.573.087 |
Le attività correnti sono state allocate per area geografica sulla base dei seguenti criteri: (i) con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti e ai crediti finanziari l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui hanno sede i conti correnti; (ii) con riferimento alle rimanenze l'allocazione è stata effettuata considerando il Paese in cui sono dislocati i magazzini terra (a esclusione di quelli dislocati presso le navi); e (iii) con riferimento ai crediti commerciali e alle altre attività è stata considerata l'area di appartenenza.
Le attività non correnti sono state allocate per area geografica considerando il Paese in cui opera l'asset, a eccezione dei mezzi di perforazione, il cui saldo è incluso nella voce "Non allocabili".
| Italia 658.597 650.793 Resto Europa 434.627 868.631 Africa Settentrionale 227.290 61.170 Africa Occidentale 467.615 699.637 CSI 698.923 568.138 Resto Asia 1.924.898 1.254.466 Americhe 282.419 221.294 Altre aree 18.174 11.418 |
(migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Totale | 4.712.543 | 4.335.547 |
I contratti di costruzione sono contabilizzati in accordo con lo IAS 11.
| (migliaia di euro) | 2013 2014 |
|---|---|
| Contratti di costruzione - attività 788.779 |
654.273 |
| Contratti di costruzione - passività (402.325) |
(445.244) |
| Contratti di costruzione - netto 386.454 |
209.029 |
| Costi e margini (percentuale di completamento) 4.692.087 |
4.689.773 |
| Fatturazione ad avanzamento lavori (4.298.383) |
(4.496.858) |
| Variazione fondo perdite future | (7.250) 16.114 |
| Contratti di costruzione - netto 386.454 |
209.029 |
Saipem SpA è una società controllata da Eni SpA. Le operazioni compiute da Saipem SpA con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con l'impresa controllante, le imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, con altre società controllate da Eni SpA e con società possedute o controllate dallo Stato. Tutte le operazioni fanno parte dell'ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono state compiute nell'interesse delle imprese. Di seguito sono indicate le eventuali operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, e gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate.
I rapporti commerciali dell'esercizio 2013 sono di seguito analizzati:
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2013 | Esercizio 2013 | |||||||
| Crediti | Debiti | Garanzie | Costi | Ricavi | ||||
| Denominazione | Beni | Servizi | Beni e servizi | Altri | ||||
| Andromeda Consultoria Tecnica e Rapresentações Ltda | - | - | 7.410 | - | - | - | - | |
| Boscongo SA | 4.174 | 1.762 | 12.007 | - | 1.340 | 4.526 | 76 | |
| Consorzio Sapro | - | - | - | - | 11 | - | - | |
| Construction Saipem Canada Inc | 2.151 | - | 382 | - | - | 560 | 320 | |
| Denuke Scarl | 795 | 686 | - | - | 650 | 622 | - | |
| ER SAI Caspian Contractor Llc | 14.998 | 14.600 | 105.318 | 66 | 28.684 | 14.138 | 197 | |
| ERS - Equipment Rental & Services BV | 2.180 | 571 | - | - | 571 | 371 | 578 | |
| Global Petroprojects Services AG | 2.013 | 38.620 | 1.813 | - | 124.050 | 201 | 1.408 | |
| Moss Maritime AS | 87 | 182 | - | 17 | 745 | 10 | 104 | |
| North Caspian Service Co Ltd | - | 188 | - | 200 | 9.216 | - | - | |
| Petrex SA | 89.443 | 1.093 | 48.423 | 708 | 477 | 36.750 | 2.444 | |
| Professional Training Center Llc | - | - | - | - | - | - | - | |
| PT Saipem Indonesia | 3.393 | 28.641 | 69.781 | - | 69.179 | 1.006 | 2.822 | |
| SAGIO - Companhia Angolana de Gestão de Instalaçao Offshore Ltda | 84 | 1.569 | - | - | 2.427 | 19 | - | |
| SAIMEP Lda | 4 | - | - | - | - | - | - | |
| Saimexicana SA de CV | 21.899 | 4.585 | 45.698 | - | (9) | 2.827 | 1.798 | |
| Saipem (Beijing) Technical Services Co Ltd | 1.176 | 1.164 | - | - | 1.353 | (17) | 119 | |
| Saipem (Malaysia) Sdn Bhd | 4.804 | - | 15.407 | - | - | 4.887 | 89 | |
| Saipem (Nigeria) Ltd | 79 | 1.414 | 5.535 | - | 1.202 | - | 50 | |
| Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda | 58.412 | 129.162 | 629.291 | 17.403 | 93.244 | 52.873 | 2.858 | |
| Saipem America Inc | 7.573 | 2.067 | 72.967 | 35 | 4.844 | 9.506 | 1.124 | |
| Saipem Asia Sdn Bhd | 8.650 | - | 33.750 | - | 6 | 7.819 | 775 | |
| Saipem Australia Pty Ltd | 121.243 | 3.769 | 171.483 | - | 186 | 9.262 | 582 | |
| Saipem Canada Inc | 22.643 | - | 114.971 | - | (288) | 8.579 | 2.678 | |
| Saipem Contracting (Nigeria) Ltd | 5.840 | 111 | 601.718 | 97 | 111 | 13.231 | 4.399 | |
| Saipem Contracting Algérie SpA | 35.640 | 181 | 213.822 | - | 223 | 29 | 1.153 | |
| Saipem Contracting Netherlands BV | 4.532 | 33.792 | - | - | 40.629 | 6.941 | 724 | |
| Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda | 3.583 | 4.176 | 135.344 | - | 15.373 | 57 | 1.375 | |
| Saipem Drilling Co Private Ltd | 256 | - | - | - | - | - | (1) | |
| Saipem Drilling Norway AS | 985 | 23.765 | - | - | 96.725 | 825 | 116 | |
| Saipem East Africa Ltd | 343 | - | 37 | - | - | 85 | - | |
| Saipem India Projects Ltd | 5.425 | 6.767 | 793 | - | 20.393 | 265 | 2.276 | |
| Saipem Ingenieria y Construcciones SLU | 1.128 | - | 9.186 | - | - | 1.006 | 25 | |
| Saipem International BV | 42 | - | 10.000 | - | - | (22) | 101 | |
| Saipem Libya Llc - SA.LI.CO. Llc | 12.557 | 24 | - | - | 39 | 1.517 | 306 | |
| Saipem Ltd | 41.254 | 36.165 | 106.276 | - | 13.956 | 12.580 | 3.733 | |
| Saipem Luxembourg SA | 4.547 | - | 147 | - | - | 5.263 | 309 | |
| Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | 1.422 | 246 | 217.600 | 236 | 715 | 2.300 | 266 | |
| Saipem Misr for Petroleum Services (S.A.E.) | 2.197 | - | 74.815 | - | - | 860 | 561 | |
| Saipem Norge AS | 209 | 1.691 | - | - | 8.573 | (35) | 156 | |
| Saipem Offshore Norway AS | 3.521 | 4.130 | 134 | 1.243 | 2.888 | 3.744 | 361 | |
| Saipem SA | 67.401 | 44.606 | 461.419 | - | 19.725 | 58.966 | 7.067 | |
| Saipem Services Mexico SA de CV | 4.986 | - | 2.175 | - | - | 1.248 | 459 | |
| Saipem Services SA | - | - | - | 1 | - | - | 35 | |
| Saipem Singapore Pte Ltd | 15.029 | 2.671 | 887 | - | 3.023 | 2.149 | 791 | |
| Saipem UK Ltd | - | - | 474 | - | - | - | - | |
| Saipem Ukraine Llc | 6.559 | - | - | 587 | - | 5.633 | - | |
| Sajer Iraq for Petroleum Services, Trading, General Contracting & Transport Llc |
11.554 | - | 12.045 | - | - | 7.507 | 43 | |
| Saudi Arabian Saipem Ltd | 11.731 | 1.809 | 21.473 | 679 | 1.346 | 4.432 | 1.172 | |
| Servizi Energia Italia SpA | 121 | 1.407 | 3.132 | - | 853 | 55 | 53 |
| 31.12.2013 | Esercizio 2013 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | |||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi | Beni e servizi | Altri | |
| Sigurd Rück AG | 14 | 8 | 10.000 | - | 8 | (1) | 42 | |
| Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd | 99 | - | - | - | - | - | 53 | |
| Snamprogetti Engineering BV | 4.984 | - | 17.793 | - | - | 4.874 | 26 | |
| Snamprogetti Netherlands BV | 6 | - | - | - | - | - | 36 | |
| Snamprogetti Romania Srl | 1.784 | 2.428 | 245 | - | 8.354 | (156) | 646 | |
| Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc | 38.063 | 5.327 | 141.516 | 3.130 | 6.193 | 8.050 | 1.162 | |
| SnamprogettiChiyoda sas di Saipem SpA | 228.459 | 232.085 | - | - | (181) | (1.714) | 38 | |
| Sofresid Engineering SA | 1 | 1.293 | 5.122 | - | 465 | - | 11 | |
| Sofresid SA | - | (89) | - | - | - | - | - | |
| Sonsub International Pty Ltd | 10 | 379 | - | - | 379 | 59 | 72 | |
| Altre controllate | (2.693) | 89 | - | - | - | - | - | |
| Totale controllate | 877.393 | 633.134 | 3.380.389 | 24.401 | 577.679 | 293.687 | 45.590 | |
| ASG Scarl | - | 3.564 | - | - | 1.136 | 1.416 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due | 78.172 | 165.472 | 548.962 | - | 126.723 | 158.030 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 38.543 | 15.955 | 951.358 | - | 1.839 | 43.569 | - | |
| Charville - Consultores e Serviços Lda | 639 | - | - | - | - | 1.140 | - | |
| CMS&A Wll | 77 | - | - | - | - | 428 | - | |
| Consorzio F.S.B. | - | 118 | - | 32 | 474 | - | - | |
| Consorzio Libya Green Way | - | - | - | - | 2 | 5 | - | |
| Fertilizantes Nitrogenados de Venezuela CEC | 28 | - | - | - | - | 55 | - | |
| KWANDA Suporte Logistico Lda | 2.424 | 36 | - | - | 53 | 164 | 563 | |
| Milano-Brescia-Verona Scarl - MBV | - | - | - | - | 19 | - | - | |
| Modena Scarl | - | 24 | - | - | 997 | - | - | |
| ODE North Africa Llc | - | - | 399 | - | - | - | - | |
| Petromar Lda | 13.313 | 1.580 | 55.571 | - | 1.928 | 13.494 | 637 | |
| PLNG 9 Snc di Chiyoda Corp e Servizi Energia Italia SpA | 1.719 | - | - | - | 16 | 2.651 | - | |
| Rodano Consortile Scarl | - | 538 | - | - | 316 | - | - | |
| Saipar Drilling Co BV | 140 | 47 | - | - | 79 | 871 | - | |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd | 912 | 557 | - | - | 12.214 | 83 | 245 | |
| Saipon Snc | - | - | 52.222 | - | - | - | - | |
| Sairus Llc (ex Katran-K Llc) | 236 | - | - | - | - | - | (27) | |
| Southern Gas Constructors Ltd | 1.244 | - | - | - | - | 5.159 | - | |
| Altre collegate | 3 | - | - | - | (1) | - | - | |
| Totale collegate e a controllo congiunto | 137.450 | 187.891 | 1.608.512 | 32 | 145.795 | 227.066 | 1.419 | |
| Eni SpA | 507 | 10.306 | - | 419 | 18.087 | 772 | 296 | |
| Eni SpA - Divisione Exploration & Production | 56.854 | 5.179 | - | 2.733 | 2.461 | 183.043 | 231 | |
| Eni SpA - Divisione Gas & Power | 1.244 | 742 | - | - | 2.142 | 54 | 22 | |
| Eni SpA - Divisione Refining & Marketing | 27.814 | 14.670 | - | 3.309 | 789 | 49.395 | 214 | |
| Totale controllante | 86.420 | 30.897 | - | 6.460 | 23.478 | 233.264 | 763 | |
| Agenzia Giornalistica Italia SpA | - | - | - | - | 75 | - | - | |
| Agip Kazakhstan North Caspian Operating Co NV | 32.778 | - | - | - | - | 183.813 | - | |
| Ecofuel SpA | 40 | - | - | - | - | 85 | - | |
| Eni Adfin SpA | (46) | 16 | - | - | 4.233 | - | - | |
| Eni Angola SpA | 11 | - | - | - | - | 276 | - | |
| Eni Canada Holding Ltd | 50.894 | 52 | - | - | - | 94.613 | - | |
| Eni Congo SA | 29.232 | - | - | - | - | 61.329 | - | |
| Eni Corporate University SpA | 442 | 3.829 | - | - | 5.535 | 235 | 9 | |
| Eni East Africa SpA | 57 | - | - | - | - | 36.218 | - | |
| Eni Fuel Centrosud SpA | 49 | - | - | - | - | 40 | - | |
| Eni Gas Transport Services SA | - | - | - | - | - | 78 | - | |
| Eni Insurance Ltd | 3.000 | - | - | - | 15.797 | 3.000 | - |
| 31.12.2013 Esercizio 2013 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | ||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi | Beni e servizi | Altri |
| Eni Iran BV | 129 | 95 | - | - | - | - | - |
| Eni Lasmo Plc | 8.097 | 1.141 | - | - | - | 6.956 | - |
| Eni Mediterranea Idrocarburi SpA | 279 | 7 | - | - | 7 | 1.151 | - |
| Eni Middle East BV | - | - | - | - | - | 185 | 78 |
| Eni Norge AS | 67.955 | - | - | - | - | 180.752 | - |
| Eni Pakistan ltd | - | - | - | - | 1 | - | - |
| EniPower Mantova SpA | 344 | - | - | - | - | 339 | - |
| EniPower SpA | 4.158 | 5 | - | - | 11 | 8.068 | 17 |
| EniServizi SpA | 1.488 | 21.932 | - | 144 | 51.767 | 509 | 729 |
| Eni Tunisia BV | 3 | - | - | - | - | - | - |
| Ing. Luigi Conti Vecchi SpA | - | - | - | - | - | 75 | - |
| Nigerian Agip Exploration Ltd | 29.994 | - | - | - | - | 37.395 | - |
| Raffineria di Gela SpA | 4.836 | 342 | - | - | - | 5.767 | - |
| Serfactoring SpA | - | 24.680 | - | - | 1.115 | - | - |
| Servizi Aerei SpA | - | 49 | - | - | 213 | - | - |
| Società Adriatica Idrocarburi SpA | (148) | - | - | - | - | 184 | - |
| Società EniPower Ferrara Srl | 109 | - | - | - | - | 109 | - |
| Società Ionica Gas SpA | 72 | - | - | - | - | 216 | - |
| Société pour la Construction du Gazoduc Transtunisien SA - Scogat SA | 30 | - | - | - | - | 84 | - |
| Syndial SpA | 10.245 | 2 | - | - | 10 | 11.985 | 47 |
| Tecnomare - Società per lo Sviluppo delle Tecnologie Marine SpA | (60) | - | - | - | 26 | - | 4 |
| Versalis SpA | 21.681 | 1.947 | - | - | 317 | 23.913 | 395 |
| Totale altre controllate Eni | 265.669 | 54.098 | - | 144 | 79.109 | 657.377 | 1.278 |
| Blue Stream Pipeline Co BV | - | - | - | - | - | 373 | - |
| GreenStream BV | 1.006 | - | - | - | - | 2.698 | - |
| InAgip doo | 2.742 | 820 | - | - | - | 27.032 | - |
| Mellitah Oil & Gas BV | 12.087 | 13 | - | - | - | - | - |
| Raffineria di Milazzo ScpA | - | - | - | - | - | 1.113 | - |
| Super Octanos CA | 782 | - | - | - | - | 44 | - |
| Transmediterranean Pipeline Co Ltd | - | - | - | - | - | 116 | - |
| Totale controllate congiuntamente e collegate Eni | 16.618 | 833 | - | - | - | 31.374 | - |
| Totale joint venture | 36.340 | 36.706 | - | - | - | - | - |
| Altre correlate | 24.651 | 61.043 | - | - | 9.152 | 48.329 | - |
| Totale | 1.444.540 | 1.004.602 | 4.988.901 | 31.037 | 835.212 | 1.491.097 | 49.050 |
| Ricavi contabilizzati verso correlate a deduzione del costo lavoro | - | - | - | - | - | - | (10.348) |
| Costi contabilizzati verso correlate a incremento del costo lavoro | - | - | - | - | (7.499) | - | - |
| Totale | - | - | - | - | (7.499) | - | (10.348) |
| Totale generale | 1.444.540 | 1.004.602 | 4.988.901 | 31.037 | 827.713 | 1.491.097 | 38.703 |
| 31.12.2014 | Esercizio 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | ||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi | Beni e servizi | Altri |
| Andromeda Consultoria Tecnica e Rapresentações Ltda | 10 | - | 8.313 | - | - | - | 5 |
| Boscongo SA | 81.976 | 19.929 | 19.703 | - | 980 | 60.204 | (73) |
| Consorzio Sapro | - | - | - | - | 20 | - | - |
| Construction Saipem Canada Inc | 8.230 | 4.488 | 25.075 | - | - | 2.999 | 1.616 |
| Denuke Scarl | 1.119 | 998 | - | - | 467 | 312 | 11 |
| ER SAI Caspian Contractor Llc | 22.334 | 16.734 | 159.149 | 1.217 | 15.439 | 21.514 | 4 |
| ERS - Equipment Rental & Services BV | 1.968 | 593 | - | - | 630 | 227 | 544 |
| Global Petroprojects Services AG | 3.372 | 38.092 | 136 | - | 113.133 | 177 | 1.196 |
| Moss Maritime AS | 162 | 102 | 392 | - | 500 | 10 | 99 |
| North Caspian Service Co | - | 1.690 | - | - | 7.899 | - | - |
| Petrex SA | 89.539 | 1.889 | 40.937 | 6.599 | 1.192 | 38.635 | 2.507 |
| PT Saipem Indonesia | 3.131 | 41.033 | 93.264 | 20 | 52.772 | 1.708 | 1.989 |
| SAGIO - Companhia Angolana de Gestão de Instalaçao Offshore Ltda | 97 | 2.131 | - | - | 2.106 | (2) | - |
| Saigut SA de CV | 25 | - | - | - | - | - | 25 |
| SAIMEP Lda | 487 | 218 | - | - | 213 | - | 266 |
| Saimexicana SA de CV | 17.299 | 4.849 | 51.758 | - | - | 4.453 | 136 |
| Saipem (Beijing) Technical Services Co Ltd | 387 | 1.941 | - | - | 2.583 | - | 153 |
| Saipem (Malaysia) Sdn Bhd | 10.347 | - | 12.528 | - | - | 4.944 | 69 |
| Saipem (Nigeria) Ltd | 53 | 92 | 5.661 | - | 465 | - | 46 |
| Saipem (Portugal) Comércio Marítimo, Sociedade Unipessoal Lda | 68.620 | 272.925 | 864.304 | 13.914 | 236.335 | 58.322 | 2.932 |
| Saipem America Inc | 3.027 | 9.650 | 26.217 | 4 | 11.307 | 3.402 | 1.481 |
| Saipem Asia Sdn Bhd | 12.127 | - | 25.516 | - | 6 | 4.043 | 765 |
| Saipem Australia Pty Ltd | 136.851 | 2.726 | 73.212 | - | 108 | 4.390 | 614 |
| Saipem Canada Inc | 29.258 | 13.066 | 246.343 | (12) | 54 | 4.129 | 1.832 |
| Saipem Contracting (Nigeria) Ltd | 13.085 | 37.628 | 664.761 | 131 | 182 | 12.923 | 3.374 |
| Saipem Contracting Algérie SpA | 36.132 | 185 | 258.126 | - | 87 | 17 | 239 |
| Saipem Contracting Netherlands BV | 19.811 | 46.178 | - | - | 33.122 | 16.760 | 1.120 |
| Saipem do Brasil Serviçõs de Petroleo Ltda | 6.720 | 3.964 | 185.527 | - | 12.084 | - | 1.798 |
| Saipem Drilling Co Private Ltd | 267 | - | - | - | - | - | 10 |
| Saipem Drilling Norway AS | 1.954 | 35.390 | - | - | 96.725 | 1.927 | 220 |
| Saipem East Africa Ltd | 358 | - | - | - | - | 15 | - |
| Saipem India Projects Private Ltd | 7.199 | 10.170 | 702 | - | 24.959 | 345 | 2.679 |
| Saipem Ingenieria y Construcciones SLU | 576 | - | 220.139 | - | - | 275 | 198 |
| Saipem International BV | 25.893 | - | 10.000 | - | - | - | 130 |
| Saipem Libya Llc - SA.LI.CO. Llc | 11.553 | - | - | - | 15 | 1.052 | 409 |
| Saipem Ltd | 44.562 | 73.993 | 94.123 | - | 72.035 | 54.221 | 2.330 |
| Saipem Luxembourg SA | 5.815 | 22 | 147 | - | 12 | 835 | 202 |
| Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | 156 | - | 247.164 | (2) | (10) | 264 | 110 |
| Saipem Misr for Petroleum Services (S.A.E.) | 1.353 | 540 | 83.273 | 5 | - | 953 | 440 |
| Saipem Norge AS | 335 | 2.163 | - | - | 8.712 | 4 | 190 |
| Saipem Offshore Norway AS | 4.983 | 17.108 | 403 | 626 | 16.411 | 4.221 | 345 |
| Saipem SA | 28.694 | 85.262 | 438.016 | (19) | 26.207 | 53.202 | 7.323 |
| Saipem Services Mexico SA de CV | 7.219 | 47 | 6.836 | - | 47 | 430 | 2.234 |
| Saipem Services SA | - | - | - | - | - | - | - |
| Saipem Singapore Pte Ltd | 16.507 | 62 | 960 | - | 283 | 2.872 | 738 |
| Saipem UK Ltd | - | - | 507 | - | 6 | - | - |
| Saipem Ukraine Llc | 4.745 | - | - | - | - | 1.555 | - |
| Sajer Iraq for Petroleum Services, Trading, General Contracting & Transport Llc |
26.074 | 952 | 13.682 | - | 994 | 13.256 | 200 |
| Saudi Arabian Saipem Ltd | 21.790 | 43.824 | 42.274 | 24.743 | (593) | 11.574 | 1.357 |
| Servizi Energia Italia SpA | 1.241 | 952 | 9.437 | - | 69 | 705 | 69 |
| 31.12.2014 | Esercizio 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | |||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi | Beni e servizi | Altri | |
| Sigurd Rück AG | 33 | 5 | 10.000 | - | 5 | - | 59 | |
| Snamprogetti Engineering & Contracting Co Ltd | 7.435 | 532 | 14.295 | - | - | 6.768 | 274 | |
| Snamprogetti Engineering BV | 8.712 | - | 20.211 | - | - | 7.729 | 55 | |
| Snamprogetti Netherlands BV | 187 | - | - | - | - | - | 190 | |
| Snamprogetti Romania Srl | 1.492 | 1.758 | 245 | - | 10.563 | 10 | 510 | |
| Snamprogetti Saudi Arabia Co Ltd Llc | 59.130 | 84.312 | 368.174 | - | 522 | 12.411 | 1.129 | |
| Sofresid Engineering SA | 17 | (453) | 3.642 | - | 884 | - | 16 | |
| Sofresid SA | 2.397 | 1.635 | 118.222 | - | - | 1.156 | 18 | |
| Sonsub International Pty Ltd | 53 | - | 82 | - | 2 | 56 | 64 | |
| Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA | 157.546 | 177.179 | - | - | - | 35.511 | 45 | |
| Smacemex Scarl | 5 | - | - | - | - | - | 5 | |
| Altre controllate | 4 | 62 | - | - | (59) | - | 214 | |
| Totale controllate | 1.014.452 | 1.056.616 | 4.463.456 | 47.226 | 749.473 | 450.514 | 44.511 | |
| ASG Scarl | - | 6.362 | - | - | 4.524 | - | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due | 113.547 | 151.852 | 548.963 | - | 158.710 | 215.588 | - | |
| CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | 20.642 | 12.433 | 278.267 | - | 2.574 | 14.266 | - | |
| Charville - Consultores e Serviços Lda | - | - | - | - | - | 87 | - | |
| CMS&A Wll | 127 | - | - | - | - | 277 | - | |
| Consorzio F.S.B. | - | 11 | - | 9 | 518 | - | - | |
| KWANDA Suporte Logistico Lda | 2.837 | 41 | - | - | - | 270 | 145 | |
| Modena Scarl | - | 157 | - | - | 290 | - | - | |
| Petromar Lda | 27.840 | 2.090 | 57.632 | - | 1.169 | 15.480 | 1.349 | |
| PLNG 9 Snc di Chiyoda Corp e Servizi Energia Italia SpA | 1.282 | - | - | - | 22 | - | - | |
| Rodano Consortile Scarl | - | 100 | - | - | (73) | - | - | |
| Rosetti Marino SpA | - | 427 | - | - | 414 | - | - | |
| Saipar Drilling Co BV | 181 | 82 | - | - | 181 | 993 | - | |
| Saipem Taqa Al Rushaid Fabricators Co Ltd | 2.536 | 227 | - | - | 1.301 | 282 | 219 | |
| Saipon Snc | - | - | 40.721 | - | - | - | - | |
| Sairus Llc (ex Katran-K Llc) | 236 | - | - | - | - | - | - | |
| Southern Gas Constructors Ltd TSGI Mühendislik I˙ns¸aat Ltd S¸irketi |
766 | - | - | - | - | 248 | - | |
| 239 | - | - | - | 36 | - | 25 | ||
| Totale collegate e a controllo congiunto | 170.233 | 173.782 | 925.583 | 9 | 169.666 | 247.491 | 1.738 | |
| Eni SpA | 432 | 10.758 | - | 273 | 18.120 | 642 | 144 | |
| Eni SpA - Divisione Exploration & Production | 86.626 | 7.987 | - | 170 | 1.986 | 193.824 | 410 | |
| Eni SpA - Divisione Gas & Power | 1.061 | 702 | - | - | 896 | - | - | |
| Eni SpA - Divisione Refining & Marketing | 17.763 | 6.262 | - | 5.311 | 371 | 34.328 | 60 | |
| Eni SpA - Direzione Downstream | - | 284 | - | - | 2.178 | - | - | |
| Totale controllante | 105.882 | 25.993 | - | 5.754 | 23.551 | 228.794 | 614 | |
| Agenzia Giornalistica Italia SpA | - | 75 | - | - | 75 | - | - | |
| Agip Kazakhstan North Caspian Operating Co NV | - | - | - | - | - | 69.603 | - | |
| Banque Eni SA | - | - | - | - | 3 | - | - | |
| Ecofuel SpA | 17 | 27 | - | - | 23 | 7 | - | |
| Eni Adfin SpA | (46) | 2.192 | - | - | 3.682 | 25 | - | |
| Eni Corporate University SpA | 190 | 2.531 | - | - | 5.670 | 665 | - | |
| Eni Angola SpA | 31 | - | - | - | - | 28 | - | |
| Eni Canada Holding | - | 52 | - | - | - | 399 | - | |
| Eni Cyprus | 27.018 | - | - | - | - | 60.915 | - | |
| Eni Congo SA | 29.188 | - | - | - | - | 71.745 | - | |
| Eni Denmark BV | - | - | - | 2.556 | - | - | - | |
| Eni East Africa SpA | 18 | 2.560 | - | - | - | 29.361 | - | |
| Eni Fuel Centrosud SpA | 32 | - | - | - | - | 32 | - |
| 31.12.2014 | Esercizio 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi | Ricavi | |||||||
| Denominazione | Crediti | Debiti | Garanzie | Beni | Servizi | Beni e servizi | Altri | |
| Eni Indonesia Ltd | - | - | - | - | 18.609 | - | - | |
| Eni Insurance Ltd | - | 124 | - | - | - | 876 | - | |
| Eni Iran BV | 147 | - | - | - | - | - | - | |
| Eni Iraq BV | - | - | - | - | - | - | - | |
| Eni Lasmo Plc | 2.233 | 2.063 | - | - | - | 8.608 | - | |
| Eni Mali BV | - | - | - | - | 2 | - | - | |
| Eni Mediterranea Idrocarburi SpA | 386 | - | - | - | - | 1.865 | - | |
| ENI Norge AS | 44.011 | - | - | - | - | 162.021 | - | |
| Eni Petroleum Co Inc | - | - | - | 33 | 49.367 | - | - | |
| EniServizi SpA | 513 | 13.063 | - | - | - | 805 | 140 | |
| Eni Tunisia BV | 3 | - | - | - | - | - | - | |
| Eni Turkmenistan Ltd | 1.684 | - | - | - | - | 10.698 | - | |
| EniPower Mantova SpA | 250 | - | - | - | - | 323 | - | |
| EniPower SpA | 1.988 | (11) | - | - | - | 1.792 | 12 | |
| Floaters | - | - | - | - | 26 | 2.663 | 44 | |
| Nigerian Agip Exploration Ltd | 85 | - | - | - | - | 8.084 | - | |
| Raffineria di Gela SpA | 360 | 391 | - | - | 1.973 | 3.184 | - | |
| Serfactoring SpA | (1) | 19.064 | - | - | 112 | - | 22 | |
| Servizi Aerei SpA | - | 3 | - | - | - | - | - | |
| Società Adriatica Idrocarburi SpA | 38 | - | - | - | - | 834 | - | |
| Società EniPower Ferrara Srl | 38 | - | - | - | - | 35 | - | |
| Società Ionica Gas SpA | 64 | - | - | - | - | 269 | - | |
| Société pour la Construction du Gazoduc Transtunisien SA - Scogat SA | - | - | - | - | 4 | 16 | - | |
| Syndial SpA | 8.662 | 107 | - | - | 82 | 15.231 | 4 | |
| Tecnomare - Società per lo Sviluppo delle Tecnologie Marine SpA | 129 | - | - | - | 2 | 102 | 235 | |
| Versalis SpA | 13.034 | 36.351 | - | - | - | 34.815 | 63 | |
| Totale controllate Eni | 130.072 | 78.592 | - | 2.589 | 79.628 | 485.001 | 520 | |
| Blue Stream Pipeline Co BV | 50 | - | - | - | - | 554 | - | |
| GreenStream BV | 1.488 | - | - | - | - | 2.199 | - | |
| InAgip doo | - | - | - | - | 1 | 1.116 | - | |
| Mellitah Oil & Gas BV | 9.245 | 13 | - | - | - | (732) | - | |
| Transmediterranean Pipeline Co Ltd | 399 | - | - | - | - | 499 | - | |
| Raffineria di Milazzo ScpA | 6.058 | - | - | - | - | 5.997 | - | |
| South Stream Transport BV | - | - | - | - | - | 453.557 | - | |
| Venezia Tecnologie SpA | - | - | - | - | 5 | - | - | |
| Totale controllate congiuntamente e collegate Eni | 17.240 | 13 | - | - | 6 | 463.190 | - | |
| Totale joint venture | 38.286 | 3.844 | - | - | - | - | - | |
| Altre correlate | 15.664 | 59.961 | - | - | 13.074 | 47.522 | 30 | |
| Totale | 1.491.829 | 1.398.801 | 5.389.039 | 55.578 1.035.397 | 1.922.512 | 47.413 | ||
| Ricavi contabilizzati verso correlate a deduzione del costo lavoro | - | - | - | - | - | - | (11.720) | |
| Costi contabilizzati verso correlate a incremento del costo lavoro | - | - | - | - | (6.060) | - | ||
| Totale | - | - | - | - | (6.060) | - | (11.720) | |
| Totale generale | 1.491.829 | 1.398.801 | 5.389.039 | 55.578 1.029.337 | 1.922.512 | 35.693 |
I rapporti finanziari dell'esercizio 2013 sono di seguito analizzati:
(migliaia di euro)
| 31.12.2013 | 2013 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Debiti | Impegni | Oneri | Proventi | ||
| Eni SpA | - | 2.197.431 | 4.716.685 | (56.146) | - | |
| Serfactoring SpA | - | 14.097 | - | (1.833) | - | |
| Saipem SA | - | - | - | - | 3.623 | |
| Saipem International BV | - | - | - | - | 270.000 | |
| Snamprogetti Netherlands BV | - | - | - | (3.529) | - | |
| Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | - | - | - | (56.879) | 164.446 | |
| Altre imprese controllate e collegate Eni | - | - | - | - | 3 | |
| Imprese controllate, collegate e altre | 23.870 | - | - | (19.039) | 20.470 | |
| Totale | 23.870 | 2.211.528 | 4.716.685 | (137.426) | 458.542 |
I rapporti finanziari dell'esercizio 2014 sono di seguito analizzati:
(migliaia di euro)
| 31.12.2014 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Crediti | Debiti | Impegni | Oneri | Proventi | |
| Eni SpA | - | 1.797.535 | 7.817.061 | 75.483 | - | |
| Eni Trading & Shipping SpA | - | - | 11.850 | - | - | |
| Serfactoring SpA | - | 23.728 | - | 3.160 | - | |
| Saipem SA | - | - | - | 389 | 168.427 | |
| Altre imprese controllate e collegate Eni | - | - | - | - | 2 | |
| Imprese controllate, collegate e altre | 28.328 | - | - | 8.444 | 15.369 | |
| Totale | 28.328 | 1.821.263 | 7.828.911 | 87.476 | 183.798 |
Saipem SpA ha inoltre rapporti commerciali con società di scopo finalizzati alla prestazione di servizi al Gruppo Eni (tra le principali, EniServizi SpA che svolge servizi generali quali la gestione di immobili, la ristorazione, la guardiania, l'approvvigionamento dei beni non strategici e la gestione di magazzini, ed Eni Adfin SpA che presta servizi amministrativi e finanziari). In considerazione dell'attività svolta e della natura della correlazione (società possedute interamente o pressoché interamente da Eni SpA), i servizi forniti da queste società sono regolati sulla base di tariffe definite con riferimento ai costi specifici sostenuti e al margine minimo per il recupero dei costi generali e la remunerazione del capitale investito.
Saipem SpA intrattiene rapporti commerciali anche con Vodafone Omnitel BV, correlata a Eni SpA per il tramite di un componente del Consiglio di Amministrazione in applicazione del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate del 12 marzo 2010 e della procedura interna Saipem "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate". I suddetti rapporti, regolati alle condizioni di mercato, riguardano essenzialmente debiti commerciali per 1.744 migliaia di euro, costi per servizi per 3.921 migliaia di euro e altri ricavi e proventi per 2 migliaia di euro. Con l'Unità Finanza di Eni SpA è in essere una convenzione in base alla quale Eni SpA provvede alla copertura dei fabbisogni e all'impiego della liquidità, nonché alla stipulazione di contratti per la copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse.
L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci dello stato patrimoniale è indicata nella seguente tabella riepilogativa:
| 31.12.2013 | 31.12.2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | Totale | Entità correlate |
Incidenza % |
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 118.464 | 9.480 | 8,00 | 156.762 | 20.659 | 13,18 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 2.074.118 | 1.444.540 | 69,65 | 2.149.500 | 1.491.829 | 69,40 |
| Altre attività correnti | 145.362 | 92.096 | 63,36 | 259.399 | 197.617 | 76,18 |
| Altre attività non correnti | 87.757 | 2.598 | 2,96 | 50.874 | 2.020 | 3,97 |
| Passività finanziarie a breve termine | 1.143.367 | 1.128.299 | 98,68 | 160.217 | 147.854 | 92,28 |
| Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine | 114.224 | 113.229 | 99,13 | 13.534 | 13.409 | 99,08 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 2.550.104 | 1.004.602 | 39,39 | 2.683.106 | 1.398.801 | 52,13 |
| Altre passività correnti | 47.622 | 46.870 | 98,42 | 385.783 | 385.130 | 99,83 |
| Passività finanziarie a lungo termine | 1.170.000 | 970.000 | 82,91 | 1.910.620 | 1.660.000 | 86,88 |
| Altre passività non correnti | - | - | - | - | - | - |
L'incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del conto economico è indicata nella seguente tabella di sintesi:
| 2013 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | Totale | Entità correlate |
Incidenza % | Totale | Entità correlate |
Incidenza % |
| Ricavi della gestione caratteristica | 4.712.543 | 1.491.097 | 31,64 | 4.335.547 | 1.922.512 | 44,34 |
| Altri ricavi e proventi | 64.713 | 38.703 | 59,81 | 51.480 | 35.693 | 69,33 |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | 4.083.383 | 858.749 | 20,98 | 3.600.134 | 1.084.915 | 30,14 |
| Costo del lavoro | 631.003 | (2.849) | (0,45) | 603.262 | (5.660) | (0,94) |
| Altri (oneri) proventi operativi | - | - | - | (1.463) | (1.463) | 100,00 |
| Proventi finanziari | 107.999 | 24.093 | 22,31 | 152.190 | 19.810 | 13,02 |
| Oneri finanziari | 142.643 | 57.979 | 40,65 | 163.551 | 79.032 | 48,32 |
| Strumenti derivati | (12.027) | (12.027) | 100,00 | (127.644) | (127.644) | 100,00 |
I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | 2013 | 2014 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi | 1.911.744 | 2.139.219 |
| Costi e oneri | (928.756) | (1.291.591) |
| Variazione dei crediti commerciali e altre attività | 4.715 | 47.422 |
| Variazione dei debiti commerciali e altre passività | 39.613 | 347.329 |
| Dividendi incassati | 434.449 | 163.988 |
| Interessi incassati | 7.664 | 82 |
| Interessi pagati | (57.961) | (79.029) |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 1.411.468 | 1.327.420 |
| Investimenti: | ||
| - immobilizzazioni materiali | (2.731) | (5.908) |
| - partecipazioni | (120) | (11) |
| - crediti finanziari | - | (5.933) |
| Flusso di cassa degli investimenti | (2.851) | (11.852) |
| Disinvestimenti: | ||
| - immobilizzazioni materiali | 42.734 | 7.545 |
| - partecipazioni | 616.617 | 21 |
| - crediti finanziari | 3.919 | 1.984 |
| Flusso di cassa dei disinvestimenti | 663.270 | 9.550 |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | 660.419 | (2.302) |
| Assunzione di debiti finanziari a lungo termine | 350.000 | 1.700.000 |
| Rimborsi di debiti finanziari a lungo termine | (110.000) | (1.110.000) |
| Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti | (167.142) | (980.265) |
| Dividendi pagati | (128.808) | - |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (55.950) | (390.265) |
| Totale flussi finanziari verso entità correlate | 2.015.937 | 934.853 |
L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:
| 2013 | 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Entità | Entità | |||||
| (migliaia di euro) | Totale | correlate | Incidenza % | Totale | correlate | Incidenza % |
| Flusso di cassa da attività operativa | (260.583) | 1.411.468 | (541,66) | 503.249 | 1.327.420 | 263,77 |
| Flusso di cassa da attività di investimento | 503.820 | 660.419 | 131,08 | (121.557) | (2.302) | 1,89 |
| Flusso di cassa da attività di finanziamento | (251.184) | (55.950) | 22,27 | (343.225) | (390.265) | 113,70 |
In data 19 dicembre 2011 Saipem SpA, insieme alle società Eni SpA e Italgas SpA, ha venduto la propria quota di partecipazione nella società Acqua Campania SpA a favore di altri soci della stessa società. La cessione delle quote però è stata parziale e una parte minima di azioni è stata temporaneamente trattenuta dai soci venditori per rispettare il diritto di prelazione degli altri soci che non hanno partecipato all'acquisto. La quota trattenuta, pari a 17 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente è stata riclassificata dalla voce "Altre attività finanziarie negoziabili o disponibili per la vendita" alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita".

Negli esercizi 2013 e 2014 non si segnalano eventi e operazioni significative non ricorrenti.
Negli esercizi 2013 e 2014 non si segnalano posizioni e transazioni derivanti da operazioni atipiche e inusuali.
A norma dell'art. 2497-bis del codice civile si indicano i dati essenziali del bilancio al 31 dicembre 2013 di Eni SpA che esercita sull'impresa attività di direzione e coordinamento.
| 2012 | 2013 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro) | Totale | di cui verso parti correlate |
Totale | di cui verso parti correlate |
||
| Ricavi | ||||||
| Ricavi della gestione caratteristica | 51.196.812.670 | 17.224.263.251 | 48.215.101.668 | 16.505.460.618 | ||
| Altri ricavi e proventi | 266.789.126 | 43.472.294 | 263.499.920 | 39.920.733 | ||
| Totale ricavi | 51.463.601.796 | 48.478.601.588 | ||||
| Costi operativi | ||||||
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (50.282.612.310) | (29.495.002.359) | (48.761.428.424) | (26.098.541.879) | ||
| Costo lavoro | (925.456.293) | (1.174.678.337) | ||||
| Altri proventi (oneri) operativi | (173.132.958) | (160.466.035) | (167.500.094) | (218.743.820) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.125.890.464) | (1.635.248.536) | ||||
| Utile operativo | (1.043.490.229) | (3.260.253.803) | ||||
| Proventi (oneri) finanziari | ||||||
| Proventi finanziari | 3.539.199.880 | 402.885.809 | 2.080.739.355 | 255.399.582 | ||
| Oneri finanziari | (4.019.943.804) | (58.209.162) | (2.459.157.423) | (22.098.332) | ||
| Proventi netti da attività finanziarie destinate al trading | 3.792.751 | |||||
| Strumenti derivati | (240.476.514) | (221.248.577) | (90.902.345) | (929.988) | ||
| (721.220.438) | (465.527.662) | |||||
| Proventi (oneri) su partecipazioni | 8.666.357.397 | 3.409.799.175 | 8.339.896.022 | |||
| Utile ante imposte imposte - continuing operations | 6.901.646.730 | 4.614.114.557 | ||||
| Imposte sul reddito | (693.680.174) | (204.336.629) | ||||
| Utile netto dell'esercizio - continuing operations | 6.207.966.556 | 4.409.777.928 | ||||
| Utile netto dell'esercizio - discontinued operations | 2.870.520.063 | 1.398.926.210 | ||||
| Utile netto dell'esercizio | 9.078.486.619 | 4.409.777.928 |
| (milioni di euro) | 2012 | 2013 |
|---|---|---|
| Utile netto dell'esercizio | 9.078 | 4.410 |
| Altre componenti dell'utile complessivo: | ||
| Componenti non riclassificabili a conto economico | ||
| Valutazione di piani a benefici definiti per i dipendenti | (44) | (8) |
| Effetto fiscale | 13 | 3 |
| (31) | (5) | |
| Componenti riclassificabili a conto economico | ||
| Variazione fair value strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge | (80) | (227) |
| Variazione fair value partecipazioni disponibili per la vendita | 141 | (64) |
| Effetto fiscale | 27 | 63 |
| 88 | (228) | |
| Totale altre componenti dell'utile complessivo, al netto dell'effetto fiscale | 57 | (233) |
| Totale utile complessivo dell'esercizio | 9.135 | 4.177 |
| 31.12.2012 | 31.12.2013 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro) | Totale | di cui verso parti correlate |
Totale | di cui verso parti correlate |
|
| ATTIVITÀ | |||||
| Attività correnti | |||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti | 6.399.916.254 | 19.305.267 | 3.887.722.405 | 27.563.102 | |
| Attività finanziarie destinate al trading | - | 5.004.361.244 | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 22.907.368.151 | 13.922.225.997 | 18.886.852.461 | 10.212.390.767 | |
| - crediti finanziari | 9.435.807.851 | 5.814.510.602 | |||
| - crediti commerciali e altri crediti | 13.471.560.300 | 13.072.341.859 | |||
| Rimanenze | 2.447.948.727 | 2.162.363.372 | |||
| Attività per imposte sul reddito correnti | 314.108.872 | 293.937.343 | |||
| Attività per altre imposte correnti | 367.551.124 | 157.983.865 | |||
| Altre attività correnti | 658.854.820 | 349.868.658 | 844.516.124 | 360.579.234 | |
| 33.095.747.948 | 31.237.736.814 | ||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | 6.926.505.878 | 6.467.890.601 | |||
| Rimanenze immobilizzate - scorte d'obbligo | 2.663.844.670 | 2.648.904.840 | |||
| Attività immateriali | 1.155.488.351 | 1.210.076.234 | |||
| Partecipazioni | 32.024.348.077 | 34.960.832.443 | |||
| Altre attività finanziarie | 2.784.388.004 | 2.736.673.751 | 2.872.667.683 | 2.824.823.377 | |
| Attività per imposte anticipate | 1.837.874.294 | 1.840.432.621 | |||
| Altre attività non correnti | 3.094.788.693 | 225.116.851 | 2.492.853.958 | 178.594.589 | |
| 50.487.237.967 | 52.493.658.380 | ||||
| Attività destinate alla vendita | 15.595.336 | 10.212.373 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 83.598.581.251 | 83.741.607.567 | |||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||||
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie a breve termine | 4.749.968.134 | 4.717.923.052 | 4.495.356.535 | 4.366.809.721 | |
| Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine | 2.704.598.113 | 975.783 | 1.929.193.983 | 808.795 | |
| Debiti commerciali e altri debiti | 9.675.200.154 | 4.428.457.936 | 8.482.221.084 | 4.426.065.358 | |
| Passività per imposte sul reddito correnti | 81.367.853 | - | |||
| Passività per altre imposte correnti | 1.514.539.973 | 1.598.722.360 | |||
| Altre passività correnti | 889.113.953 | 508.484.294 | 1.203.297.079 | 601.319.217 | |
| 19.614.788.180 | 17.708.791.041 | ||||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie a lungo termine | 16.833.824.422 | 296.726.257 | 18.783.683.993 | 296.476.641 | |
| Fondi per rischi e oneri | 4.092.543.996 | 4.207.773.114 | |||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 332.675.394 | 340.744.925 | |||
| Altre passività non correnti | 2.187.034.685 | 720.309.652 | 1.967.409.827 | 438.666.395 | |
| 23.446.078.497 | 25.299.611.859 | ||||
| Passività direttamente associabili ad attività destinate alla vendita | 567.570 | - | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | 43.061.434.247 | 43.008.402.900 | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 4.005.358.876 | 4.005.358.876 | |||
| Riserva legale | 959.102.123 | 959.102.123 | |||
| Altre riserve | 28.651.491.301 | 33.552.485.626 | |||
| Acconto sul dividendo | (1.956.310.403) | (1.992.538.374) | |||
| Azioni proprie | (200.981.512) | (200.981.512) | |||
| Utile netto dell'esercizio | 9.078.486.619 | 4.409.777.667 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 40.537.147.004 | 40.733.204.667 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 83.598.581.251 | 83.741.607.567 |
I dati essenziali della controllante Eni SpA esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall'art. 2497-bis del codice civile sono stati estratti dal relativo bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Eni SpA al 31 dicembre 2013, nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile presso la sede della Società e presso la Borsa Italiana.
A completamento dell'informativa inclusa nella nota Algeria del paragrafo "Contenziosi" e al solo fine di fornire un quadro organico e completo, si specifica quanto segue con riferimento ai rapporti patrimoniali relativi ai progetti in esecuzione in Algeria al 31 dicembre 2014:
In attesa della pubblicazione del Decreto che individuerà gli Stati o territori che consentono un adeguato scambio di informazioni e nei quali il livello di tassazione non è sensibilmente inferiore a quello applicato in Italia, attualmente gli Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato sono quelli individuati dal decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 21 novembre 2001 (Decreto) che elenca quelli il cui regime fiscale è considerato privilegiato: (i) in via generale e senza alcuna distinzione, all'art. 1; (ii) con l'esclusione di individuate fattispecie, all'art. 2; e (iii) limitatamente ad alcuni regimi particolari, all'art. 3.
Al 31 dicembre 2014 Saipem controlla 11 società residenti o con filiali (3) in Stati o territori a regime fiscale privilegiato individuati dal Decreto, relativamente alle quali tali regimi risultano applicabili. Di queste 11 società, 3 sono soggette a imposizione in Italia perché incluse nella dichiarazione dei redditi di Saipem. 1 è soggetta a imposizione in Italia, ma è in corso di valutazione la possibilità di presentare l'interpello disapplicativo. 1 società non è soggetta a imposizione in Italia, ma solo a livello locale, per l'esonero ottenuto dall'Agenzia delle Entrate in considerazione al livello di tassazione cui è sottoposta. Le restanti 6 società non sono soggette a imposizione in Italia perché, benché siano residenti o localizzate in Stati o territori elencati nell'art. 3 del Decreto, non si avvalgono dei regimi privilegiati ivi previsti.
Saipem detiene inoltre, direttamente o indirettamente, partecipazioni non inferiori al 20% agli utili in 5 società residenti o localizzate in Stati o territori a regime fiscale privilegiato individuati dal Decreto, di cui 2 sono soggette a imposizione in Italia perché beneficiano di tali regimi, 1 non è soggetta a imposizione in Italia, ma solo a livello locale, per l'esonero ottenuto dall'Agenzia delle Entrate, in considerazione dell'effettività dell'attività industriale e commerciale svolta. Le restanti 2 società non sono soggette a imposizione in Italia perché, benché siano residenti o localizzate in Stati o territori elencati nell'art. 3 del Decreto, non si avvalgono dei regimi privilegiati ivi previsti.
Nei successivi elenchi delle imprese controllate e collegate, le società residenti in Stati o territori di cui al Decreto sono raggruppate con riferimento agli articoli del Decreto e al trattamento fiscale in Italia del reddito della Società.
Saipem SpA-Afcons Infrastructure Ltd Joint Venture - Oman (50% Saipem): la joint venture, costituita allo scopo di realizzare un terminale marittimo per il carico e lo scarico di minerali nel porto di Sohar in Oman, ha concluso le proprie attività nel corso dell'anno 2012. Si prevede quindi il suo scioglimento.
Saipem (Malaysia) Sdn-Bhd - Malesia (42% Saipem): la società, controllata di fatto, è stata costituita il 6 settembre 1989 ed è attiva nell'area costruzioni mare e terra in Malesia.
Saipem Contracting Netherlands BV - Olanda (100% Saipem), filiale di Sharjah: la filiale, che ha iniziato a operare nel 2012, è stata registrata per svolgere il ruolo di Project Execution Center nella realizzazione di progetti di Engineering & Construction nell'area del Medio Oriente. La filiale opera inoltre come centro d'ingegneria a supporto di progetti sia "asset intensive" che "non asset intensive".
Saipem Singapore Pte Ltd - Singapore (100% Saipem): la società, entrata a far parte del Gruppo nel 2002 a seguito dell'acquisizione di Bouygues Offshore SA, svolge attività di coordinamento commerciale e assistenza tecnica per tutti i progetti da eseguirsi a Singapore e più in generale nell'area denominata APAC (Asia-Pacifico).
Sud-Soyo Urban Development - Angola (49% Saipem): la società è stata costituita nel marzo del 2007 per finanziare, promuovere, costruire e gestire (sia il funzionamento che la manutenzione) progetti di installazione di alloggi nella Repubblica dell'Angola.
Saipem SA - Francia (100% Saipem), filiale di Singapore: la filiale è stata costituita nell'agosto 2014 per lo svolgimento di attività di direzione lavori e coordinamento tecnico del progetto Kaombo, il cui scopo è la fornitura di due navi FPSO destinate allo sviluppo di campi petroliferi nell'offshore angolano. Tali navi saranno costruite, in appalto, presso un cantiere a Singapore.
È in corso di valutazione la possibilità di presentare l'interpello disapplicativo.
KWANDA Suporte Logistico Lda - Angola (40% Saipem): la società fornisce servizi logistici prevalentemente nella base operativa e nell'area portuale di Soyo.
Saipem Asia Sdn-Bhd - Malesia (100% Saipem): la società, costituita il 10 ottobre 1995, è attiva nell'area costruzioni mare e terra nella regione asiatica.
Petromar Lda (70% Saipem): la società, entrata a far parte del Gruppo nel 2002 a seguito dell'acquisizione di Bouygues Offshore SA, svolge attività di progettazione, approvvigionamento, costruzione, installazione e manutenzione offshore e onshore.
SAGIO - Companhia Angolana de Gestão de Installação Offshore Ltda (60% Saipem): la società è stata costituita nell'ottobre 2006 per fornire servizi di gestione di unità FPSO a società operanti nel settore Oil & Gas in Angola.
Saipem Luxembourg SA, filiale dell'Angola (100% Saipem): la filiale, registrata in data 20 agosto 2012, fornisce servizi di supporto alle unità petrolifere di perforazione onshore e offshore in Angola.
T.C.P.I. Angola Tecnoprojecto Internacional SA (24,5% Saipem): la società è stata costituita nel maggio 2006 per fornire servizi di manutenzione elettrico-strumentale su piattaforme marine a società operanti nel settore Oil & Gas in Angola.
Saipem Luxembourg SA (100% Saipem): la società è attiva nell'area costruzioni mare e non usufruisce del regime fiscale previsto per le società holding di cui alla locale legge del 31 luglio 1929 o di regimi fiscali analoghi. Dal 2012 la società è attiva anche nell'area perforazioni con l'apertura della filiale in Angola.
Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl (100% Saipem): la società, costituita il 21 agosto 2008 per svolgere attività connesse all'acquisto, vendita, noleggio e gestione di navi e unità di drilling e tutte le operazioni commerciali e finanziarie direttamente o indirettamente connesse, non beneficia del regime fiscale previsto per le società holding di cui alla locale legge del 31 luglio 1929 o di regimi fiscali analoghi.
Global Petroprojects Services AG (100% Saipem): la società svolge attività di reclutamento di personale internazionale ed è soggetta alle imposte cantonali e municipali.
Sigurd Rück AG (100% Saipem): la società, costituita nell'aprile 2008, svolge attività riassicurative ed è soggetta alle imposte cantonali e municipali.
(migliaia di euro)
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| Revisione legale dei conti | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 1.717 |
| Servizi di attestazione | Rete del revisore della capogruppo | Società capogruppo | 16 |
| Altri servizi (1) | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 1.662 |
| Revisione legale dei conti | i) Revisore della capogruppo (2) ii) Rete del revisore della capogruppo (3) iii) Revisori diversi dalla rete della capogruppo (4) |
i) Società controllate ii) Società controllate iii) Società controllate |
2.421 165 66 |
| i) Revisore della capogruppo Servizi di attestazione ii) Rete del revisore della capogruppo |
i) Società controllate ii) Società controllate |
16 1 |
|
| Servizi di consulenza fiscale | Revisore della capogruppo | Società controllate | 11 |
| Altri servizi (5) | Revisore della capogruppo | Società controllate | 1.007 |
| Totale | 7.082 | ||
(1) Di cui 1.340 migliaia di euro relativi a compensi per attività Sarbanes Oxley Act, 36 migliaia di euro per bilancio di sostenibilità e 286 migliaia di euro relativi a procedure concordate.
(2) Di cui 52 migliaia di euro per attività di revisione contabile rese a società a controllo congiunto.
(3) Di cui 51 migliaia di euro per attività di revisione contabile rese a società a controllo congiunto.
(4) Di cui 30 migliaia di euro per attività di revisione contabile rese a società a controllo congiunto.
(5) Di cui 45 migliaia di euro relativi a procedure concordate rese a società collegate e 962 migliaia di euro relativi a compensi per attività Sarbanes Oxley Act.
| Capitale sociale |
Impresa | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero | Valore | ||||
| azioni o quote |
Moneta di conto |
nominale unitario |
Importo | Ragione sociale | Sede |
| Imprese controllate dirette | |||||
| 5.494.210 | BRL | 1,00 | 5.494.210,00 | Andromeda Consultoria Tecnica e Rapresentações Ltda | Rio de Janeiro |
| 10.000 | EUR | 1,00 | 10.000,00 | Denuke Scarl | San Donato Milanese |
| 380.000 | EUR | 453,80 | 172.444.000,00 | Saipem International BV | Amsterdam |
| 6.300 | USD | 60,00 | 378.000,00 | Saipem Maritime Asset Management Luxembourg Sàrl | Lussemburgo |
| 100.000 | NOK | 1,20 | 120.000,00 | Saipem Offshore Norway AS | Sola (Norvegia) |
| 17.426.773 | EUR | 1,52 | 26.488.694,96 | Saipem SA | Montigny le Bretonneux |
| 291.000 | EUR | 1,00 | 291.000,00 | Servizi Energia Italia SpA | San Donato Milanese |
| 10.000 | EUR | 1,00 | 10.000,00 | Smacemex Scarl | San Donato Milanese |
| 10.000 | EUR | 1,00 | 10.000,00 | Snamprogetti Chiyoda sas di Saipem SpA | San Donato Milanese |
| 203.000 | EUR | 453,78 | 92.117.340,00 | Snamprogetti Netherlands BV | Amsterdam |
| Totale imprese controllate dirette | |||||
| Imprese a controllo congiunto | |||||
| 50.864 | EUR | 1,00 | 50.864,00 | ASG Scarl | San Donato Milanese |
| - | EUR | - | 51.645,69 | CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due | San Donato Milanese |
| - | EUR | - | 51.645,69 | CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno | San Donato Milanese |
| - | EUR | - | 15.000,00 | Consorzio F.S.B. | San Donato Milanese |
| - | EUR | - | 10.329,14 | Consorzio Sapro | San Giovanni Teatino |
| 400.000 | EUR | 1,00 | 400.000,00 | Modena Consortile Scarl (1) | San Donato Milanese |
| 250.000 | EUR | 1,00 | 250.000,00 | Rodano Consortile Scarl | San Donato Milanese |
| Totale imprese a controllo congiunto | |||||
| Altre imprese partecipate | |||||
| 1.050.000 | EUR | 1,00 | 1.050.000,00 | Centro Sviluppo Materiali SpA | Roma |
| 32.050 | LYD | 45,00 | 1.442.250,00 | Libyan Italian Joint Co (1) | Tripoli |
| 598.065.003 | INR | 1,00 | 598.065.003,00 | Nagarjuna Fertilizers & Chemicals Ltd | Mumbai (India) |
| 428.181.821 | INR | 1,00 | 428.181.821,00 | Nagarjuna Oil Refinery Ltd | Hyderabad (India) |
| Totale altre imprese partecipate | |||||
| - | - | - | - | Anticipo per costituzione partecipazioni | - |
| Totale generale |
(1) In liquidazione.
| Partecipazione | |||
|---|---|---|---|
| Numero azioni o quote possedute |
Possesso % | Valore nominale moneta di conto |
Valore di bilancio |
| 5.439.268 | 99,00 | 5.439.268 | 418.411 |
| 5.500 | 55,00 | 5.500 | 5.500 |
| 380.000 | 100,00 | 172.444.000 | 804.333.212 |
| 6.300 | 100,00 | 378.000 | 36.834.545 |
| 100.000 | 100,00 | 120.000 | 101.980.000 |
| 17.426.767 | 99,99 | 26.488.686 | 965.631.351 |
| 291.000 | 100,00 | 291.000 | 291.000 |
| 6.000 | 60,00 | 6.000 | 6.000 |
| 9.990 | 99,90 | 9.990 | - |
| 203.000 | 100,00 | 92.117.340 | 300.015.344 |
| 2.209.515.363 | |||
| 28.184 | 55,41 | 28.184 | 28.184 |
| - | 52,00 | 26.855 | 26.855 |
| - | 50,36 | 26.009 | 26.009 |
| - | 28,00 | 4.200 | 5.000 |
| - | 51,00 | 5.268 | 5.268 |
| 133.925 | 53,57 | 133.925 | 133.925 |
| 237.320 | 59,33 | 237.320 | 237.320 |
| 462.561 | |||
| 10.608 | 1,01 | 10.608 | 10.598 |
| 300 | 0,94 | 13.557 | - |
| 4.000.000 | 0,74 | 4.400.000 | 60.640 |
| 4.000.000 | 0,93 | 4.000.000 | 208.031 |
| 279.269 | |||
| - | - | - | 5.000 |
| 2.210.262.193 |
La società, di diritto francese, opera direttamente o tramite le proprie controllate e collegate nel campo dell'ingegneria e costruzione per i settori di attività Engineering & Construction Offshore ed Engineering & Construction Onshore. Nell'anno ha realizzato ricavi per 1.514.660 migliaia di euro e un utile netto pari a 23.462 migliaia di euro. La revisione del bilancio 2014 è stata effettuata da Ernst & Young.
La società, di diritto olandese, ha il ruolo di holding finanziaria a cui è affidata la gestione di parte delle partecipazioni estere del Gruppo. Il 2014 si è chiuso con un utile di 120.160 migliaia di euro. La revisione del bilancio 2014 è stata effettuata da Ernst & Young.
La società, di diritto olandese, ha il ruolo di holding finanziaria a cui è affidata la gestione delle partecipazioni estere che appartenevano al gruppo Snamprogetti acquisito nel 2006. Il 2014 si è chiuso con un utile di 3.540 migliaia di euro. La revisione del bilancio 2014 è stata effettuata da Ernst & Young.
La società opera nel settore Engineering & Construction Onshore. Nel corso del 2014 ha realizzato ricavi per 51.200 migliaia di euro e una perdita per 4.222 migliaia di euro. La revisione del bilancio 2014 è stata effettuata da Ernst & Young.
La società opera nel settore Drilling. I ricavi conseguiti nel 2014 ammontano a 29.475 migliaia di euro, con un utile di 5.366 migliaia di euro. La revisione del bilancio 2014 è stata effettuata da Ernst & Young.
La società, di diritto norvegese, opera nel settore Engineering & Construction Offshore. Nel corso del 2014 ha realizzato ricavi per 232.884 migliaia di euro e un utile di 80.971 migliaia di euro. La revisione del bilancio 2014 è stata effettuata da Ernst & Young.
I sottoscritti Umberto Vergine e Alberto Chiarini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato (CEO), e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Saipem SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2014.
Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Saipem in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organisations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
10 marzo 2015
Umberto Vergine Alberto Chiarini
Amministratore Delegato (CEO) Chief Financial Officer and Compliance Officer
Signori Azionisti,
siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio della Vostra Società chiuso al 31 dicembre 2014 con un utile d'esercizio di 70.350.916,70 euro. In osservanza alle policy della Vostra Società, che hanno sempre previsto la distribuzione di un terzo del risultato di Gruppo, avendo il Gruppo Saipem consuntivato una perdita di 230 milioni di euro, Vi proponiamo quanto segue:
Siete altresì invitati ad approvare la proposta di mettere in pagamento il dividendo per le azioni di risparmio a partire dal 20 maggio 2015, con stacco cedola fissato al 18 maggio 2015; record date 19 maggio 2015.
Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente Francesco Carbonetti
10 marzo 2015
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 abbiamo svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Collegio Sindacale si è riunito n. 37 volte (14 nel periodo dal 1° gennaio 2014 al 5 maggio 2014 e 23 nel periodo dal 6 maggio 2014, data di nomina dello scrivente Collegio, alla data della presente Relazione). A decorrere dalla sua nomina e sino alla data dell'odierna Relazione, questo Collegio ha inoltre partecipato a n. 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a n. 14 riunioni con il Comitato per il Controllo e Rischi della Società e a n. 7 riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine. Abbiamo altresì incontrato l'Organismo di Vigilanza istituito dalla Società ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 231/2001 e, nel quadro degli scambi di informazioni tra organo di controllo e revisore previsti dalla legge, abbiamo tenuto n. 11 incontri con la società di revisione.
Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 evidenzia un patrimonio netto di euro 1.401.175.057 e un utile di esercizio pari a euro 70.350.917.
I compiti di vigilanza del Collegio Sindacale sono disciplinati dall'art. 2403 del codice civile, dal D.Lgs. 58/1998 e dal D.Lgs. 39/2010. Sulle attività di vigilanza svolte nel corso dell'esercizio, anche in osservanza delle indicazioni fornite dalla Consob, con comunicazione del 6 aprile 2001, modificata e integrata con comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003, e successivamente con comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006, il Collegio rappresenta quanto segue.
Abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto.
Abbiamo vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite da Saipem SpA alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. 58/1998, tramite l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali e tramite incontri e scambi di documenti con la società di revisione, ai fini della reciproca condivisione di dati e informazioni. Anche dall'esame della Relazione del Collegio Sindacale delle società controllate, non sono emersi elementi meritevoli di essere portati alla Vostra attenzione. Abbiamo inoltre implementato un costante e costruttivo scambio di informazioni con il Collegio Sindacale dell'azionista di riferimento Eni, come previsto dall'art. 151, comma 2, D.Lgs. 58/1998.
Abbiamo monitorato l'evoluzione della struttura organizzativa a seguito dei cambiamenti avvenuti nel corso del precedente esercizio in alcune posizioni apicali del management di Saipem SpA. Nel quadro della propria attività, il Collegio ha espresso parere favorevole alla nomina del nuovo responsabile della Funzione Internal Audit, deliberata con decorrenza 10 marzo 2015 dal Consiglio di Amministrazione della Società del 26 gennaio 2015, su proposta del Comitato per il Controllo e Rischi della Società, in ottemperanza a quanto richiesto dal Codice di Autodisciplina.
Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e, in considerazione delle numerose iniziative avviate da Saipem nel corso del precedente esercizio, finalizzate al rafforzamento dello stesso sistema, abbiamo vigilato sull'effettiva attuazione degli interventi programmati. Il complesso delle iniziative finalizzate (i) al rafforzamento della Governance del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e (ii) al progressivo rafforzamento dell'ambiente interno, inteso come l'insieme degli elementi che concorrono in maniera integrata a determinare l'ambiente nel quale le persone operano indirizzandone le attività e le decisioni, ha visto il suo sostanziale completamento nel corso del 2014.
Abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante:
Abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di gestione del rischio incontrando il Responsabile della Funzione Risk Management Integrato (RMI), approfondendo il modello di analisi e di gestione del rischio aziendale del Gruppo Saipem e monitorando le attività di aggiornamento e di implementazione dello stesso.
All'esito dell'attività svolta, non sono emerse situazioni o criticità tali da far ritenere non adeguato il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Saipem SpA, nel suo complesso.
La società di revisione ha rilasciato in data odierna le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010 rispettivamente per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2014, redatti in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Da tali relazioni risulta che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato sono stati redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data.
In data odierna, la società di revisione ha rilasciato la Relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale, ai sensi dell'art. 19, comma 3, del D.Lgs. 39/2010. Abbiamo tenuto riunioni con i responsabili della società di revisione Reconta Ernst & Young incaricata del controllo legale dei conti, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, nel corso delle quali sono stati svolti opportuni scambi informativi e non sono emersi altri fatti o situazioni meritevoli di essere evidenziati.
In allegato alle Note del bilancio di esercizio della Società, nel paragrafo "Corrispettivi di revisione legale dei conti e dei servizi diversi dalla revisione", è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla società di revisione e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob. Gli "altri servizi" forniti dalla società di revisione Reconta Ernst & Young e dai soggetti appartenenti alla sua rete a Saipem SpA e alle società da questa controllate, comprendono: (i) compensi per attività previste in relazione al Sarbanes Oxley Act; (ii) compensi per lo svolgimento delle agreed upon procedures su alcune società controllate estere, nel quadro delle iniziative di continuo rafforzamento dei presidi di controllo del Gruppo; (iii) compensi per la revisione limitata del Bilancio di Sostenibilità. Alla Reconta Ernst & Young non sono stati attribuiti incarichi non consentiti dall'art. 17, comma 3, D.Lgs. 39/2010.
Tenuto conto:
riteniamo che sussistano le condizioni per attestare l'indipendenza della società di revisione Reconta Ernst & Young.
Abbiamo ottenuto dagli amministratori le dovute informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio da Saipem SpA, anche per il tramite delle società controllate; tali informazioni sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sulla gestione della Società, alla quale si rinvia. Sulla base delle informazioni a noi rese disponibili, possiamo ragionevolmente ritenere che tali operazioni siano conformi alla legge e allo statuto sociale e non siano manifestamente imprudenti, azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Dalle informazioni rese disponibili nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, non risulta che gli amministratori abbiano posto in essere operazioni in potenziale conflitto d'interessi con la Società.
Abbiamo vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla Società, tramite l'MSG (management system guideline) "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate" (la "MSG OPC"), approvata in data 24 novembre 2010 e aggiornata in data 13 marzo 2012, ai principi indicati nel Regolamento Consob di cui alla delibera 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate. Valutiamo adeguate le informazioni rese dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sulla gestione in ordine alle operazioni infragruppo e con parti correlate. La Funzione Internal Audit svolge, su incarico del Collegio, attività di monitoraggio sull'applicazione di tale normativa.
Le operazioni compiute da Saipem SpA con le parti correlate, individuate dallo IAS 24, riguardano essenzialmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, inclusa la stipula di contratti derivati. Tutte le operazioni fanno parte dell'ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono compiute nell'interesse delle imprese del Gruppo. Gli amministratori e i dirigenti con responsabilità strategiche, dichiarano semestralmente l'eventuale esecuzione di operazioni effettuate con Saipem SpA e con le imprese controllate dalla stessa, anche per interposta persona o da soggetti a essi riconducibili, secondo le disposizioni dello IAS 24. Gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria con le parti correlate sono adeguatamente evidenziati nella Relazione sulla gestione. Nel corso del 2014 non sono state poste in essere operazioni di "maggiore rilevanza" ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010 e della MSG OPC che abbiano richiesto la redazione di un documento informativo. Con riferimento a dette operazioni poste in essere con parti correlate, la Società ha trasmesso nell'esercizio n. 8 comunicazioni informative alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Il Collegio Sindacale è stato informato in ordine alle predette operazioni e ha vigilato sul rispetto della procedura applicabile da parte della Società. Per quanto a nostra conoscenza, e richiamato quanto rappresentato al precedente punto, non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate.
Nel corso dell'esercizio non abbiamo ricevuto denunce ex art. 2408 del codice civile.
Abbiamo fornito periodici aggiornamenti alla Commissione Nazionale per la Società e la Borsa in merito all'attività di monitoraggio e di vigilanza svolta, sia in relazione alle iniziative di continuo rafforzamento del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") poste in essere dalla Società, sia con riferimento all'attività di vigilanza costantemente svolta in particolare attraverso lo scambio di informazioni con la Funzione Internal Audit della Società.
In data 1° dicembre 2006 la Società ha emanato una propria procedura n. STD-COR-ORGA-006 "Segnalazioni ricevute da Saipem e dalle società controllate" che prevede l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni relative a problematiche di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi anche in forma confidenziale o anonima. Tale procedura regola (a) la ricezione, l'archiviazione e il trattamento delle segnalazioni ricevute dalla Società riguardanti tematiche contabili, di sistema di controllo interno o di revisione contabile; e (b) l'invio confidenziale o anonimo da parte di dipendenti della Società di segnalazioni riguardanti problematiche contabili o di revisione. A tal riguardo abbiamo esaminato i rapporti trimestrali elaborati per il 2014 dall'Internal Audit, con l'evidenza delle segnalazioni pervenute nell'anno e degli esiti degli accertamenti effettuati. In data 23 settembre 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha aggiornato tale procedura prevedendo che, in presenza di eventuali segnalazioni relative a fatti rilevanti come definiti dalla procedura stessa, di tali circostanze ne venga data tempestiva informativa anche al Comitato per il Controllo e Rischi della Società. La Funzione Internal Audit è responsabile di assicurare i previsti flussi di reporting.
La Procedura societaria del 26 novembre 2007 n. STD-COR-LEGA-003 "Presidio eventi giudiziari" successivamente aggiornata in data 19 gennaio 2011 e, da ultimo, in data 29 maggio 2013, prevede la tempestiva comunicazione ad amministratori ed Organi di Controllo di notizia o notifica di indagini in riferimento a un illecito che possa comportare, anche in via potenziale, un danno all'immagine e/o alla reputazione della Società e/o del Gruppo. Gli eventi e le circostanze di maggior rilievo ricevute in tale ambito sono state oggetto di specifica informativa resa al Collegio dalla Direzione Affari Legali e risultano adeguatamente rappresentate nella Relazione sulla gestione.
Abbiamo vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis del D. Lgs. 58/1998, sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina 2011 promosso da Borsa Italiana SpA, alle cui raccomandazioni e principi la Società ha aderito, recependo nel corso del tempo i relativi aggiornamenti, da ultimo con le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione del 26 gennaio 2015 che ha recepito le raccomandazioni emanate in data 14 luglio 2014 dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana riguardanti alcune modifiche all'art. 6 del Codice (Remunerazione degli amministratori). Abbiamo verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure applicate dal Consiglio di Amministrazione della Società che, in ottemperanza alle previsioni del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana, ha proceduto all'accertamento dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. 58/1998 ("TUF") e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina, in capo ai nuovi amministratori nominati dall'Assemblea del 6 maggio 2014.
In data 11 giugno 2014 abbiamo rilasciato, a termine di legge, un parere favorevole di cui all'art. 2389, comma 3 del codice civile, relativamente ai compensi degli amministratori rivestiti di particolari cariche, in particolare per la determinazione della remunerazione dell'Amministratore Delegato, del Presidente della Società, dei componenti il Comitato per il Controllo e Rischi, il Comitato Remunerazione e Nomine oltre che dell'Organismo di Vigilanza di Saipem SpA.
In data 23 settembre 2014 abbiamo rilasciato, a termine di legge, un parere favorevole ai sensi dell'art. 2386, comma 1 del codice civile, per la nomina a consigliere di Francesco Gattei per cooptazione, in sostituzione di Fabrizio Barbieri
In data 28 ottobre 2014 abbiamo espresso parere favorevole all'applicazione del Piano di Incentivazione Monetaria di Lungo Termine all'Amministratore Delegato della Società.
Sulla base delle attività di controllo svolte, esprimiamo, per quanto di nostra competenza, parere favorevole alle proposte di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 e di destinazione del risultato di esercizio, così come formulate dal Consiglio di Amministrazione.
Milano, 2 aprile 2015
Mario Busso, Presidente del Collegio Sindacale
Anna Gervasoni, Sindaco effettivo
Massimo Invernizzi, Sindaco effettivo



Il presente Addendum fornisce informazioni sulla performance di sostenibilità del Gruppo Saipem ed è predisposto in conformità alla Linea Guida del Global Reporting Initiative, versione G3.0. Le informazioni sono strutturate secondo le indicazioni della Linea Guida e integrano quanto riportato nelle precedenti sezioni della Relazione Finanziaria Annuale e in Saipem Sustainability, come dettagliato nella sezione "Metodologia, criteri e principi di reporting".
| Profilo organizzativo | ii |
|---|---|
| Impegni, risultati e obiettivi | iv |
| Metodologia, criteri e principi di reporting | vii |
| Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder | ix |
| Informativa sulla modalità di gestione | xiii |
| Indicatori di sostenibilità | xiv |
| Relazione della Società di Revisione | xxix |
Saipem è una società contrattista, leader a livello mondiale, con significative presenze locali in aree strategiche ed emergenti quali l'Africa, l'Asia Centrale, l'America, il Medio Oriente e il Sud-Est Asiatico. Saipem gode di un posizionamento competitivo di eccellenza per la fornitura di servizi EPCI (Engineering, Procurement, Construction and Installation) ed EPC (Engineering, Procurement and Construction) nel settore Oil & Gas, sia onshore che offshore, con un focus particolare verso progetti complessi e tecnologicamente avanzati: attività in aree remote, acque profonde e progetti che comportano lo sfruttamento di gas o greggi difficili. I servizi di perforazione offerti dalla Società si distinguono in quanto vengono eseguiti in molte delle aree più critiche dell'industria petrolifera, spesso in sinergia con le sue attività onshore e offshore. La capacità della Società di sviluppare progetti in aree critiche o remote è garantita dall'efficace coordinamento tra le attività locali e la Corporate, dal supporto logistico assicurato in tutto il mondo e la consolidata abilità di gestire localmente tutte le difficoltà che si possono presentare in tali aree. Saipem è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 1984. Eni, di cui Saipem è una partecipata, attualmente possiede il 42,93% delle azioni.
Saipem dispone di competenze all'avanguardia nell'ingegneria e nel project management e in contemporanea di una flotta tecnologicamente avanzata ed estremamente versatile.
Nel corso del 2014, a seguito dell'accorpamento delle Business Unit Engineering & Construction e Drilling sotto la responsabilità di un unico Chief Operating Officer, è stato formalizzato il nuovo assetto organizzativo delle attività di business, funzionale a cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati di riferimento e a migliorare le performance e la redditività di Società, attraverso:

business Onshore, Offshore e Floaters; e
Nel 2014 l'attività nell'ambito dell'Engineering & Construction Offshore è consistita nella posa di 1.772 chilometri di condotte sottomarine e nell'installazione di 101.799 tonnellate di impianti. Per quanto riguarda invece l'ambito Engineering & Construction Onshore, l'attività svolta ha riguardato la posa di 1.897 chilometri di condotte di vario diametro e l'installazione di 90.873 tonnellate di impianti. L'attività relativa al Drilling Offshore ha riguardato l'esecuzione di 123 pozzi per un totale di 188.527 metri perforati. Nell'ambito del Drilling Onshore sono stati eseguiti 417 pozzi per un totale di 877.567 metri perforati.
| Ripartizione dell'azionariato per area geografica (1) | |||
|---|---|---|---|
| Azionisti | Numero di azioni | % sul capitale | |
| Italia | 247.712.308 (2) | 56,11 | |
| Altri Stati Unione Europea | 67.229.108 | 15,23 | |
| Americhe | 54.167.189 | 12,27 | |
| UK e Irlanda | 33.178.317 | 7,52 | |
| Altri Stati Europa | 12.562.295 | 2,85 | |
| Resto del Mondo | 26.561.683 | 6,02 |
(1) Basati sul pagamento dei dividendi 2013.
(2) Comprende 1.977.532 azioni proprie in portafoglio che non percepiscono dividendo.
| Backlog per area geografica | (%) |
|---|---|
| Europa | 8,3 |
| CSI | 18,3 |
| Medio Oriente | 24,9 |
| Americhe | 12,6 |
| Nord Africa | 0,5 |
| Africa Centrale e Meridionale | 29,7 |
| Resto dell'Asia e Oceania | 5,7 |

In questo paragrafo sono descritti i principali impegni, risultati e obiettivi della funzione suddivisi per area di attività.
Approfondimenti sui risultati raggiunti sono presenti nel documento "Saipem Sustainability 2014".
| Impegni | Risultati 2014 | Obiettivi 2015-2018 |
|---|---|---|
| Sicurezza | ||
| Assicurare la sicurezza di tutte le persone che lavorano per Saipem |
- Lancio della campagna "We Want Zero", un programma che si propone di azzerare gli incidenti fatali - Preparazione del materiale per il lancio e la diffusione del programma "Life Saving Rules" emesse dall'OGP (International Association of Oil & Gas Producers) - Prosecuzione del programma LiHS e il suo adattamen to alle realtà operative locali. L'attività di coinvolgimento è continuata coinvolgendo tutti i livelli della Società - Saipem SpA ha ottenuto il rinnovo delle certificazioni OHSAS 18001. Medesimo traguardo è stato ottenuto da altre 15 società del Gruppo |
- Impegno per garantire che la gestione del rischio HSE sia adeguatamente valutata e siano prese in considera zione adeguate misure di mitigazione - Classificazione delle società/filiali per cluster di signifi catività HSE e ottenere la OHSAS 18001 per quelle con significatività HSE elevata - Continuazione del programma "We Want Zero" - Prosecuzione del processo di standardizzazione della formazione HSE erogata nel Gruppo Saipem - Estensione dell'iniziativa "Train the HSE trainer" ai prin cipali training center della Società - Continuazione del programma LiHS "Leading Behaviours" - Migliorare la comunicazione e la condivisione di infor mazioni con i subcontrattisti, al fine di migliorare la loro performance e il rispetto di requisiti di sicurezza stabili ti da Saipem - Continuazione dell'implementazione della campagna per l'igiene industriale - Prosecuzione della campagna "Hand Safety" e "Working at Height and confined space" - Lancio della campagna "Life Saving Rules" |
| Salute | ||
| Assicurare e promuovere la salu te delle persone di Saipem |
- Prosecuzione della divulgazione del programma "Pre-Travel Counselling" per tutto il personale destinato all'estero (1.200 dipendenti formati nel 2014) - Confermati accordi e collaborazioni con istituti scienti fici su differenti tematiche: con l'IRCCS Policlinico di San Donato Milanese per iniziative di promozione alla salute e convenzioni per la gestione delle emergenze dei dipen denti; con il CIRM (Centro Internazionale Radio Medico) per l'assistenza medica via radio al personale operante sui mezzi offshore; con l'Ospedale Sacco per gli accerta menti infettivologici dei dipendenti di rientro dall'estero - Adesione al programma "Workplace Health Promotion" per la promozione della salute negli ambienti di lavoro - Attivazione di programmi specifici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari per identificare i rischi dei dipendenti che lavorano sui siti operativi (il programma è attivo su 148 cantieri) - Sensibilizzazione della profilassi vaccinale e prosecu zione delle attività di prevenzione a favore dei dipendenti - Prosecuzione dei programmi anti-malaria, rivolti sia ai dipendenti sia alle comunità locali - Sviluppo ulteriore del programma H-Factor in altri siti per promuovere una corretta alimentazione (12 nuovi siti) |
- Promozione della campagna H-Factor ed estensione alle società operative e alle filiali - Prosecuzione di programmi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari - Prosecuzione della divulgazione del Programma "Pre Travel Counselling" per tutto il personale destinato all'e stero e il relativo aggiornamento seguendo le allerte sanitarie internazionali - Monitoraggio continuo degli Health Performance Indicators (HPI) - Rafforzamento dell'implementazione dei programmi di telemedicina e monitorarne il corretto utilizzo - Prosecuzione dei programmi indirizzati alle comunità locali per la promozione della salute |
| Sviluppo delle persone Sviluppare le capacità e le com petenze delle risorse umane, mi gliorando l'ambiente di lavoro e il sistema di gestione HR |
- Realizzazione dell'iniziativa "Strategy LineUP meeting", una serie di incontri per la diffusione a cascata degli obiettivi e delle strategie aziendali - Estensione del progetto "Share & Shape" che permette a giovani risorse di presentare delle proposte di miglio ramento al Top Management - Coinvolgimento del Top Management con il workshop "Responsible Leadership", svoltosi in due edizioni a San Donato Milanese, progettato in collaborazione con Eni Corporate University e con i docenti della scuola di management SDA Bocconi - Rilancio della mappatura, dello sviluppo e del monito raggio delle competenze, cominciando l'analisi da un primo gruppo di cinque ruoli chiave: Drilling Superintendent, Project Manager Offshore, Construction Manager Onshore, Procurement Manager, Project Technical Manager - Collaborazioni con università e istituti tecnici locali e |
- Promozione del contenuto locale anche attraverso specifici programmi formativi e di carriera per lo svilup po e crescita professionale del personale locale - Mantenimento del presidio del Know-How Saipem e relativa valorizzazione - Definizione e diffusione di un modello di leadership responsabile - Monitoraggio delle politiche retributive - Azioni specifiche di comunicazione interna delle politi che di gestione e sviluppo HR - Sviluppo di azioni tese a sostenere l'incremento e la qualità dell'occupazione femminile (aumento della pre senza femminile nel management, nei CdA e nei Board) |
per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali
| Impegni | Risultati 2014 | Obiettivi 2015-2018 |
|---|---|---|
| - Siglato l'accordo di collaborazione con il Politecnico di Milano per la creazione di una cattedra universitaria denominata "Saipem International Chair" che prevede l'assegnazione annuale a un docente di fama interna zionale nel settore dell'energia e dell'impiantistica della cattedra di Project Management - Aggiornamento dei Piani di Successione delle figure strategiche |
||
| Security Assicurare la Security per le per sone e i mezzi di Saipem |
- Realizzazione di un training sui diritti umani per il per sonale di Security nella Yard di Karimun (Indonesia) - Raggiungimento del 100% del numero di contratti con società fornitrici di servizi di Security che includono |
- Progettazione e realizzazione di training sui diritti umani per il personale di Security in altre aree operative |
| clausole sui diritti umani | ||
| Ambiente Gestire e minimizzare gli impatti ambientali nel ciclo di vita delle attività operative, migliorando le performance ambientali |
- Realizzazione delle valutazioni energetiche sui palazzi uffici di Fano e Vibo Valentia (Italia), sulla Yard di Arbatax (Italia), sulla base logistica di Ravenna (Italia) e su un drilling rig onshore nel territorio italiano - Saipem SpA ha ottenuto il rinnovo delle certificazioni ISO14001. Medesimo traguardo è stato ottenuto da altre 15 società del Gruppo - Attività di sensibilizzazione ambientale: nel mese di giugno si è celebrato il "World Environmental Day" (WED) per il quale è stato coniato lo slogan "Efficient consumption means green consumption" - Promozione del "Print Less Day" finalizzato a sensibi lizzare la riduzione del consumo di carta - Prosecuzione del piano di azioni precedentemente definito al fine di prevenire i reati ambientali ex D.Lgs. n. 231 del 2001 - Redazione di un leaflet sulle best practice di biodiver sità del Gruppo Saipem |
- Monitoraggio continuo della performance e degli impatti ambientali - Standardizzazione a livello di Gruppo della valutazione degli aspetti ambientali - Valutazioni energetiche su alcuni asset per individuare aree critiche e proporre azioni correttive al fine di incre mentare l'efficienza energetica - Promozione di iniziative per diminuire il consumo di acqua, come per esempio il riutilizzo delle acque di sca rico - Prosecuzione degli sforzi al fine di prevenire gli sver samenti tramite apposite analisi di rischio, la formazio ne e le esercitazioni - Promozione dell'opzione di "monetizzazione dei rifiuti" presso i siti operativi al fine di ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti |
| Territorio e Comunità Migliorare e consolidare la relazio ne con gli stakeholder locali e con tribuire allo sviluppo socio-econo mico del contesto locale |
- Emanazione della Management System Guideline "Sustainability Stakeholder Relation and Community Relations" che formalizza gli step del processo: l'identifi cazione degli stakeholder, la definizione di una strategia di relazione, l'implementazione della strategia e il moni toraggio e il controllo di essa - Consolidamento delle attività per il monitoraggio delle iniziative per le comunità locali e delle attività di relazio ne con gli stakeholder - Implementazione del modello di valutazione degli impatti economici della strategia di Local Content sulla Yard di Guarujá (Brasile), sulle attività operative in Canada e sul progetto Egina (Nigeria) - Prosecuzione del programma di audit su tematiche inerenti diritti del lavoro e rispetto dei diritti umani rea lizzati su 25 fornitori - Coinvolgimento dei fornitori e subcontrattisti locali in attività di sostenibilità volte alle comunità ospitanti in Kazakhstan e in Russia - Partnership e collaborazioni con scuole, istituti e uni versità locali per lo sviluppo del sistema educativo e il miglioramento delle competenze della popolazione loca le, anche con riferimento a tematiche tecniche Oil & Gas e di sicurezza (Kazakhstan, Perù, Italia, Brasile, Nigeria, Colombia e Azerbaijan) - Partnership e collaborazioni con organizzazioni e istitu zioni sanitarie, al fine di migliorare le condizioni sanitarie locali e combattere malattie endemiche (Venezuela, Colombia, Kazakhstan, Congo, Angola e Nigeria) - Iniziative di supporto ai fornitori locali volti alla qualifi ca e all'adeguamento agli standard operativi di Saipem in Iraq, Colombia, Arabia Saudita e Nigeria |
- Rafforzamento del dialogo con le istituzioni locali rispetto ai programmi Saipem finalizzati allo sviluppo del contesto locale - Consolidamento del sistema di mappatura e definizio ne delle strategie di coinvolgimento degli stakeholder locali al fine di rafforzare le relazioni - Rafforzamento dei processi che riguardano il monito raggio delle iniziative per le comunità locali - Realizzazione di strumenti di comunicazione ad hoc per gli stakeholder locali - Prosecuzione con l'implementazione del modello di valutazione degli impatti economici sulle realtà operati ve significative - Prosecuzione del programma di audit su fornitori in aree critiche su tematiche inerenti diritti del lavoro e rispetto dei diritti umani - Prosecuzione delle attività di supporto allo sviluppo socio-economico delle comunità ospitanti e alla valoriz zazione delle risorse locali nei principali Paesi in cui Saipem opera - Implementazione di azioni per aumentare la quota di procurato locale a progetto anche attraverso iniziative di supporto alla qualifica di fornitori locali |
| Impegni | Risultati 2014 | Obiettivi 2015-2018 |
|---|---|---|
| Clienti | ||
| Migliorare la qualità dei servizi offerti, anche in merito alle tema tiche di sostenibilità di interesse per il cliente |
- Meeting specifici su tematiche di sostenibilità tenuti con diversi clienti - Coinvolgimento/collaborazione con un cliente volto alla realizzazione dello studio di valutazione dell'impat to economico del progetto Egina in Nigeria - Cooperazione con diversi clienti per la realizzazione di iniziative per la promozione dello sviluppo socio-econo mico delle comunità prossime alle attività (es. in Angola) |
- Promozione di occasioni di confronto con i clienti al fine di rafforzare la relazione anche in un'ottica di gestione sostenibile dei progetti - Partecipazione a eventi, a livello nazionale e interna zionale, sulle tematiche di sostenibilità per presentare e condividere risultati, programmi e approcci agli stakeholder interessati |
| Governance | ||
| Mantenere e rafforzare un siste ma di Governance adeguato a gestire le sfide del business di Saipem, in maniera sostenibile |
- Ottimizzazione della formazione e-learning e imple mentazione delle attività formative in aula, in Italia e all'estero, su tematiche Anti-Corruzione, Modello 231 e Codice Etico - Finalizzazione delle attività di aggiornamento del Modello 231 di Saipem SpA al fine di recepire i reati intro dotti nel D.Lgs. n. 231/2001 dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizione per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubbli ca amministrazione), dal decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109 (Attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e provvedi menti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cit tadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare) e dalla L. n. 172 del 1° ottobre 2012 che ha ratificato la "Convenzione di Lanzarote" - Formazione a aggiornamento dei membri dei Compliance Commitee - Analisi e revisione di alcune procedure |
- Aggiornamento del Modello 231 di Saipem SpA al fine di valutare il recepimento dei reati introdotti nel D.Lgs. n. 231/2001 nel corso del 2014 - Monitoraggio delle procedure Anti-Corruzione - Formazione e aggiornamento del personale Saipem in merito a tematiche Anti-Corruzione, Modello 231 e Codice Etico - Formazione e aggiornamento continuo dei componenti dei Compliance Committee delle società controllate - Prosecuzione da parte delle società controllate estere della verifica della Compliance dell'Organisation Management and Control Model con la legislazione loca le e successiva gap analisys sulle attività sensibili e standard di controllo in vigore nelle società stesse |
Dal 2011 gli indicatori e più in generale le performance di sostenibilità del Gruppo sono riportate sotto forma di Addendum della Relazione Finanziaria Annuale. Tale documento è complementare a "Saipem Sustainability". I documenti trattano gli argomenti materiali per Saipem e gli stakeholder ai quali è indirizzato e descrivono le azioni e le iniziative realizzate per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Entrambi i documenti sono parte integrante del sistema di comunicazione e reporting di sostenibilità di Saipem, composto da strumenti realizzati per comunicare in maniera esaustiva ed efficace le informazioni sulla performance di sostenibilità ai diversi stakeholder della Società.
| Strumenti di comunicazione | Stakeholder finanziari | Clienti | Stakeholder interni | Stakeholder locali |
|---|---|---|---|---|
| Saipem Sustainability 2014 |
||||
| Addendum: La Performance di Sostenibilità |
||||
| Report Paese e Progetto | ||||
| Relazione Finanziaria Annuale, Corporate Governance, Codice Etico |
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| Leaflet annuali, poster e newsletter interne |
||||
| Sito web Saipem, versione interattiva dei documenti |
La trattazione delle informazioni e degli indicatori dei dati è conforme alle Linee Guida del Global Reporting Initiative, versione G3.0. La tabella di corrispondenza GRI è disponibile nell'area documentale del sito internet della Società (www.saipem.com).
Per definire i temi di sostenibilità considerati più significativi, sia internamente alla Società che per gli stakeholder di riferimento, nel corso del 2014 è stata condotta per il quarto anno un'analisi di materialità.
Come primo passo sono stati identificati gli aspetti rilevanti che sono considerati nell'analisi al fine di individuare quelli materiali. Tale processo si basa sul contesto di sostenibilità e sull'analisi degli stakeholder coinvolti.
Per semplicità di analisi e comparabilità dei risultati, i 34 aspetti individuati sono stati raggruppati in 5 macro-categorie. Il livello di significatività interna è stato valutato da un panel di manager Saipem, selezionati affinché fornissero una bilanciata rappresentazione delle funzioni sia Corporate che locali, delle aree di competenza e delle aree geografiche. Il panel ha identificato le tematiche

più importanti, in termine di rischi e opportunità, per il successo di lungo periodo della Società.
Il livello di interesse esterno è stato definito, tramite un'intervista o la somministrazione di un questionario, da un mix bilanciato (dal punto di vista del tipo di organizzazione a cui appartengono e dall'area geografica di competenza) di stakeholder esterni. Sono stati coinvolti clienti, ONG, rappresentanti delle comunità locali, business partner, associazioni di business, investitori e rappresentanti delle autorità.
La materialità degli aspetti risulta dall'intersezione del livello di significatività interna con il livello di interesse esterno. I risultati di quest'analisi sono stati presentati a un panel di stakeholder esterni prima della stesura della bozza della redazione del bilancio per ottenere un feedback preliminare.
I risultati finali dell'analisi di materialità sono stati approvati dal Comitato di Sostenibilità nel febbraio 2015.
La selezione delle attività e dei programmi descritti nello specifico, sui temi identificati come materiali, è stata operata tenendo conto del contesto di sostenibilità, dando maggior risalto alle tematiche e ai Paesi nei quali la Società ha un impatto più significativo e alle iniziative più rilevanti.
Maggiori dettagli sono presenti nella parte "Methodology and Reporting Criteria" di "Saipem Sustainability 2014".
Il presente Addendum contiene le informazioni e una descrizione degli indicatori relativi alla performance di Saipem SpA e tutte le imprese controllate, direttamente o indirettamente, dal Gruppo, nel triennio 2012-2014, al fine di permettere una comprensione del trend della performance nel tempo.
Per quanto riguarda i dati finanziari, coerentemente con i criteri di redazione della relazione finanziaria, sono comprese nell'area di consolidamento, per la quota proporzionale, le imprese controllate congiuntamente con altri soci per effetto di accordi con essi.
Per i dati HSE, società immateriali e controllate che non producono effetti significativi non sono incluse nel perimetro di rendicontazione. In alcuni casi, per alcuni indicatori HSE ritenuti particolarmente importanti in rapporto al business della Società, vengono inclusi nella rendicontazione anche i subappaltatori e fornitori operanti sui progetti operativi della Società.
Per quanto riguarda le altre aree, i dati relativi a società controllate in percentuale inferiore al 100% sono calcolati secondo il criterio operational, ovvero Saipem rendiconta tutte le attività nelle quali Saipem SpA o una controllata esercitano il controllo operativo.
Nel testo o nella sezione "Methodology and Reporting Criteria" di "Saipem Sustainability 2014" sono indicate le eccezioni rispetto ai suddetti criteri. Particolari metodologie di calcolo degli indicatori, eventuali modifiche di quest'ultime ed eventuali riformulazioni sono dettagliate nella sezione "Indicatori di sostenibilità" di quest'Addendum, fermo restando l'impegno generale nel mantenere la coerenza delle informazioni e dei dati già comunicati nelle edizioni precedenti.
La rendicontazione è sottoposta a revisione limitata da parte di una società indipendente, revisore unico della Relazione Finanziaria Annuale, nella quale è inclusa il presente Addendum, e del documento "Saipem Sustainability 2014".

Relativamente alla Linea Guida GRI (Global Reporting Initiative), versione 3.0, Saipem dichiara il livello di applicazione B+.
È impegno di Saipem mantenere e rafforzare un sistema di Governance allineato con gli standard delle best practice internazionali, idoneo alla complessità della Società.
Di seguito si riporta una breve descrizione della struttura di governo societaria. Ulteriori dettagli sono forniti dal documento "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2014" [RGS 2014] nella "Relazione sulla Remunerazione", nel Codice Etico e nella sezione Governance del sito internet della Società.
La struttura organizzativa della Società è caratterizzata dalla presenza del Consiglio di Amministrazione (CdA), organo centrale nel sistema di governo societario, a cui è affidata in via esclusiva la gestione aziendale. Le funzioni di vigilanza sono affidate al Collegio Sindacale e quelle di revisione legale alla Società di Revisione. L'Assemblea degli Azionisti è l'organo sociale che manifesta, con le sue deliberazioni adottate in conformità della legge e dello Statuto, la volontà sociale. L'attuale CdA è composto da 9 amministratori (di cui 8 non esecutivi e 7 indipendenti) è stato nominato dall'Assemblea il 6 maggio 2014 per un esercizio con scadenza alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014. A oggi la presenza femminile nel Board di Saipem SpA è del 22% (2 amministratori su 9). Il Presidente del CdA è un membro indipendente e non esecutivo. Il CdA ha inoltre istituito al proprio interno due Comitati con funzioni consultive e propositive: il Comitato per il Controllo e Rischi, composto da 3 amministratori non esecutivi indipendenti, e il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composto anch'esso
da 3 consiglieri non esecutivi e indipendenti.
Il dialogo con gli azionisti individuali è garantito dalla segreteria societaria. Le informazioni di loro interesse sono disponibili sul sito Saipem e possono essere chieste anche tramite l'e-mail: [email protected]. Il dialogo con tutte le altre categorie di investitori e stakeholder finanziari è garantito dalla funzione Investor Relations.
A tutela degli azionisti di minoranza, un sindaco effettivo e un supplente del Collegio Sindacale sono scelti tra i candidati degli azionisti di minoranza. L'Assemblea nomina il Presidente del Collegio Sindacale dalla lista di minoranza.
Più in generale, è garantita un'adeguata informativa attraverso l'ampia documentazione resa disponibile agli investitori, al mercato e alla stampa, sul sito internet della Società. È garantita inoltre tramite comunicati stampa e incontri periodici con gli investitori istituzionali, con la comunità finanziaria e con la stampa. I dipendenti Saipem hanno a disposizione numerosi canali di informazione dedicati, tra cui: il portale intranet, il magazine trimestrale "Orizzonti" e leaflet informativi.
Inoltre sono garantiti i canali di informazione e dialogo previsti dagli accordi sindacali, all'interno del sistema di relazioni industriali volto ad assicurare a tutti i dipendenti informazione preventiva, consultazione e partecipazione.
Saipem mette a disposizione di dipendenti e stakeholder un canale informativo, che fa capo all'Organismo di Vigilanza e garantisce riservatezza, attraverso il quale è possibile inoltrare segnalazioni relative a problematiche di sistema di controllo interno, informativa societaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie (violazioni del Codice Etico, pratiche di mobbing, furti, security, etc.). Maggiori informazioni sono presenti nella sezione indicatori di questo documento.
La struttura retributiva dell'Amministratore Delegato-CEO e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche è costituita da una parte fissa e una parte variabile annuale. La remunerazione variabile è determinata con riferimento agli obiettivi Saipem nell'anno, relativi a ordini da acquisire, investimenti e portafoglio, EBITDA adjusted e sostenibilità.
Per le tematiche relative ai compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche si rinvia, pertanto, alla "Relazione sulla Remunerazione", il cui testo è messo a disposizione del pubblico, presso la sede sociale e nella sezione "Corporate Governance" del sito internet della Società www.saipem.com.
La procedura Saipem "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate" (disponibile sul sito internet www.saipem.com nella sezione "Corporate Governance"), volta ad assicurare trasparenza e correttezza sostanziale e procedurale alle operazioni con parti correlate, è stata approvata nell'anno 2010 e modificata il 13 marzo 2012 dal CdA.
Gli amministratori posseggono i requisiti di onorabilità prescritti dalle disposizioni normative, nonché i requisiti di professionalità e l'esperienza necessaria a svolgere con efficacia ed efficienza il loro mandato al quale sono in grado di dedicare tempo e risorse adeguate. Il CdA, in conformità al Codice di Autodisciplina, esegue annualmente un'autovalutazione sulla dimensione, composizione, livello di funzionamento ed efficienza del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, avvalendosi dell'assistenza di un consulente esterno specializzato.
Il riconoscimento chiaro dei propri valori e responsabilità è un elemento fondante della relazione di Saipem con i propri stakeholder. I seguenti principi, sanciti anche dalla Mission aziendale, sono applicati universalmente nelle realtà operative del Gruppo. L'osservanza della legge, dei regolamenti, delle disposizioni statutarie, dei codici di autodisciplina, l'integrità etica e la correttezza sono impegno costante e dovere di tutte le persone di Saipem nello svolgimento delle proprie funzioni e responsabilità. Tali principi, oltre all'impegno, alla trasparenza, all'efficienza energetica e allo sviluppo sostenibile, caratterizzano i comportamenti di tutta l'organizzazione. Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che essa assume verso l'interno e verso l'esterno. Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali, il CdA ha approvato finora specifiche Policy denominate: "Le nostre persone"; "I nostri Partner nella catena del valore"; "La Global Compliance"; "La Corporate Governance"; "Eccellenza Operativa"; "I nostri Partner istituzionali"; "L'Information Management"; "I nostri Asset Materiali e Immateriali"; "La Sostenibilità" e "L'Integrità nelle nostre Operations". La performance della Società e delle sue controllate negli ambiti sociali, ambientali ed economici mostrata dagli indicatori, riportati nel presente documento, testimonia il grado di implementazione dei suddetti principi.
Il CdA riceve dagli Amministratori con deleghe, in occasione delle riunioni del Consiglio, un'informativa con periodicità almeno trimestrale sull'attività svolta nell'esercizio delle deleghe, sull'attività del Gruppo e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società o dalle sue controllate, e approva annualmente la Pianificazione Strategica, che oltre a tematiche prettamente economico-finanziarie, include obiettivi inerenti aspetti di sostenibilità del business. I principali rischi riconducibili all'area HSE sono identificati, monitorati e gestiti da Saipem tramite un Sistema Integrato di Gestione HSE, basato su un ciclo annuale di pianificazione, attuazione, controllo, riesame dei risultati e definizione di nuovi obiettivi. La relativa performance è presentata e discussa a ogni riunione del CdA che emana di conseguenza indicazioni operative. Il CdA è altresì informato all'occorrenza della performance sociale, in attuazione della politica di massimizzazione del Local Content e in merito alla gestione del personale della Società.
Il CdA di Saipem, in linea con le best practice internazionali e conformemente alle previsioni del Codice di Borsa, svolge annualmente un programma di autovalutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio e dei Comitati consiliari, eventualmente esprimendo orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna.
Al Comitato di Sostenibilità, presieduto dall'Amministratore Delegato-CEO, con cadenza quadrimestrale vengono presentate le principali performance e attività in corso relative alle tematiche di sostenibilità; il Comitato fornisce quindi le linee di indirizzo e approva la pianificazione delle attività. Il Comitato è inoltre informato e approva, in via preventiva, i documenti di rendicontazione esterna sulla performance di sostenibilità nell'anno, che vengono successivamente approvati in via formale dal CdA in concomitanza alla Relazione Finanziaria Annuale.
Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per il Controllo e Rischi, con delibera del 30 luglio 2013, ha approvato i "Principi di Risk Management Integrato". Il processo Risk Management Integrato ("RMI"), caratterizzato da un approccio strutturato e sistematico, prevede che i principali rischi siano efficacemente identificati, valutati, gestiti, monitorati, rappresentati e, ove possibile, tradotti in opportunità e vantaggio competitivo. Saipem, sulla base dei principi approvati dal CdA, ha sviluppato e attuato un modello per la gestione integrata dei rischi aziendali, che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. Il Modello, definito in coerenza ai principi e alle best practice internazionali, persegue gli obiettivi di conseguire una visione organica e di sintesi dei rischi aziendali, una maggiore coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto del risk management e un rafforzamento della consapevolezza, a tutti i livelli, che un'adeguata valutazione e gestione dei rischi di varia natura può incidere sul raggiungimento degli obiettivi e sul valore dell'azienda. A tal fine, il Modello è caratterizzato dai seguenti elementi costituitivi:
Il 26 gennaio 2015 l'Amministratore Delegato-CEO ha presentato al Consiglio di Amministrazione il dettaglio dei principali rischi di Saipem, a esito del secondo ciclo di risk assessment che ha analizzato l'orizzonte temporale dei prossimi quattro anni.
Il Codice Etico di Saipem fa riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, le Convenzioni fondamentali dell'ILO (International Labour Organization) e delle Linee Guida dell'OCSE per le Imprese Multinazionali, quali principi fondamentali a cui Saipem si ispira nelle sue attività operative.
Saipem partecipa a numerose iniziative e associazioni che principalmente si prepongono come obiettivo la condivisione delle best practice del settore di competenza.
Il Gruppo Saipem, in totale, partecipa a 46 associazioni. In particolare, la capogruppo partecipa a 29 associazioni, tra cui: ANIMP (Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale - Italian Association of Industrial Plant engineering), Assomineraria, IADC (International Association of Drilling Contractors), IMCA (International Maritime Contractors Association), IPLOCA (International Pipeline & Offshore Contractors Association), ANIDA (Associazione Nazionale Imprese Difesa Ambiente) e WEC (World
Saipem si impegna a eseguire le proprie attività tenendo conto e coinvolgendo i propri stakeholder, con l'obiettivo di garantire un efficace coinvolgimento delle parti interessate, attraverso un approccio il più partecipativo e inclusivo possibile.
In genere, l'impegno si basa in primo luogo su un processo di mappatura, necessario alla successiva identificazione di una strategia di coinvolgimento degli stakeholder rilevanti in base alle aspettative e agli interessi espressi. Infine, le attività e i risultati vengono monitorati e valutati per migliorare questa strategia nel tempo.
Energy Council: Comitato Nazionale Italiano del Consiglio Mondiale dell'Energia). Altre società del Gruppo Saipem risultano membri di "Ship owners and Marine Industry Ventures Association" e di IBP (Instituto Brasileiro de Petróleo, Gás e Biocombustíveis).
Questo approccio generale è finalizzato a garantire relazioni aperte e trasparenti con le parti interessate, volte a promuovere relazioni positive e reciprocamente vantaggiose.
Tale approccio ha permesso a Saipem di costruire con successo relazioni con i propri stakeholder in molte parti del mondo e consentendo così una presenza duratura e un'efficace attuazione delle proprie attività nei territori.
Le principali attività di engagement con gli stakeholder nel 2014 sono riassunte di seguito.
Saipem ha adottato una politica di comunicazione volta a instaurare un costante dialogo con gli investitori e a garantire la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività. L'informativa agli investitori e al mercato è assicurata dai comunicati stampa, dalla presentazione periodica dei risultati finanziari e dall'ampia documentazione resa disponibile e costantemente aggiornata sul sito internet, nonché da incontri periodici con gli investitori istituzionali e con gli analisti finanziari. Gli azionisti individuali sono coinvolti prevalentemente attraverso il dialogo con la segreteria societaria. Il dialogo con tutte le altre categorie di investitori e stakeholder finanziari è garantito dalla funzione Investor Relations.
Nel corso del 2014 il management ha incontrato la comunità finanziaria durante 20 giornate di Road Show nelle principali piazze finanziarie mondiali e in occasione di 10 conferenze di settore.
Nel corso del 2014 Saipem ha coinvolto 3 stakeholder finanziari nell'ambito dello studio di analisi dei temi materiali. Inoltre, alcune specifiche informative riguardanti aspetti di sostenibilità sono state predisposte per Ethical Council, GES, OP Trust e SustainAlytics. Saipem ha inoltre partecipato al Carbon Disclosure Project (CDP).
La relazione a livello dei progetti operativi è costante: project manager e staff di progetto svolgono colloqui, riunioni e rispondono alle richieste del cliente, spesso presente on-site, nell'operatività quotidiana. I clienti vengono inoltre coinvolti nelle iniziative di formazione di HSE, quali ad esempio campagne di sensibilizzazione ambientale o la LiHS (Leadership in Health and Safety). A fine progetto e con cadenza annuale per i progetti più rilevanti, viene richiesto al cliente un feedback tramite lo strumento di "Customer Satisfaction". Inoltre, incontri con clienti o potenziali clienti sono organizzati nell'ambito commerciale o possono riguardare alcuni aspetti specifici, quali l'approccio di Saipem alla sostenibilità.
Nel corso del 2014 Saipem ha realizzato incontri con clienti per coinvolgerli nella propria strategia di sostenibilità in Sud America, Messico, Kazakhstan e Medio Oriente. Inoltre, la Società ha coinvolto 9 clienti nell'ambito dello studio di analisi dei temi materiali.
La Società ha inoltre partecipato al "Sustainable Development Industry (SDI) Reporting Qatar", organizzato dal Ministero dell'Energia e Industria del Qatar e da Qatar Petroleum.
In alcuni progetti Saipem ha coinvolto direttamente i propri clienti nell'esecuzione di iniziative per le comunità sul territorio, soprattutto in Colombia, Venezuela, Angola e Indonesia.
I rappresentanti dei lavoratori e i sindacati vengono coinvolti nella contrattazione collettiva e in altre attività di dialogo su specifiche azioni locali, anche attraverso meeting periodici. La gestione dei dipendenti della Società è responsabilità della funzione Risorse Umane in ogni sito operativo o società del Gruppo (come descritto nel documento "Saipem Sustainability 2014").
Nel 2014 è continuata l'attività di coinvolgimento delle giovani risorse attraverso gli eventi di "Share & Shape" in Francia e Brasile.
Nel corso dell'anno è stato lanciato il primo Strategy LineUP, un processo di comunicazione a cascata delle priorità strategiche e degli obiettivi aziendali a tutti i dipendenti aziendali. Il processo ha coinvolto circa 10.000 dipendenti in oltre 60 Paesi nel mondo.
In diversi Paesi, quali Perù, Venezuela e Kazakhstan i dipendenti locali sono stati coinvolti nelle iniziative di sostenibilità per il territorio e sono stati realizzate indagini per avere un loro feedback e comprendere le loro aspettative.
Le attività di coinvolgimento e formazione dei dipendenti sulle tematiche di sostenibilità sono continuate anche nel corso del 2014 tramite l'organizzazione di seminari tematici e incontri specifici con le funzioni manageriali.
Come descritto nel documento "Saipem Sustainability 2014", ogni società operativa o progetto ha un approccio specifico nella relazione con le comunità locali dove opera, che considera il ruolo di Saipem e il contesto socio-economico e culturale. Nel corso del 2014 numerose sono state le iniziative di coinvolgimento delle comunità locali.
In Kazakhstan è stato organizzato un incontro pubblico con la popolazione del villaggio di Kuryk per presentare e discutere il piano di sostenibilità di Ersai. In quell'occasione sono stati identificati alcuni stakeholder locali affinché supervisionassero e monitorassero l'esecuzione delle attività. Ciò è stato fatto per rafforzare il senso di responsabilità e il riconoscimento di tali iniziative da parte della comunità.
In Nigeria le relazioni con le comunità locali sono definite e regolate nei Memorandum of Understanding (MoU) firmati dalla Società, dal cliente (in caso di progetti) e dai rappresentanti delle comunità coinvolte nelle operazioni.
Altre iniziative e progetti per le comunità locali sono stati realizzati in Congo, Colombia, Kazakhstan, Indonesia, Perù, Venezuela, Messico, Angola e Brasile (ulteriori dettagli in "Saipem Sustainability 2014").
Nel corso del 2014 Saipem ha inoltre coinvolto 4 rappresentanti delle comunità locali in Brasile e in Kazakhstan nell'ambito dello studio di analisi dei temi materiali.
Il coinvolgimento con governi e soprattutto con le autorità locali viene definito specificatamente per ogni realtà operativa e Paese in cui Saipem opera, considerando le specificità del Paese e del contesto sociale. Oltre alle relazioni istituzionali e ufficiali con le autorità, Saipem collabora con soggetti pubblici per la realizzazione di iniziative per le comunità e il territorio. In questo contesto si inseriscono le collaborazioni con enti ministeriali per la salute, ospedali o centri medici locali volti alla realizzazione di progetti di sensibilizzazione contro malattie quali Malaria, AIDS in Congo, Angola e Nigeria, e collaborazioni con autorità locali in Perù, Colombia e Kazakhstan. Nel 2014 è proseguita la cooperazione con la municipalità di Guarujá in Brasile, in seguito alla "Dichiarazione di Intenti". Saipem collabora con istituzioni locali, quali scuole e università, anche attraverso specifiche partnership, al fine di contribuire allo sviluppo di un sistema educativo che risponda alle esigenze del settore privato con particolare riferimento a quello dell'Oil & Gas. Numerose collaborazioni sono in atto in Kazakhstan, Italia, Indonesia, Azerbaijan e Colombia. La Società ha inoltre partecipato al "Sustainable Development Industry (SDI) Reporting Qatar", organizzato dal Ministero dell'Energia e Industria del Qatar e da Qatar Petroleum.
Nel corso del 2014 Saipem ha inoltre coinvolto 5 rappresentanti di autorità locali in Australia, Angola, Brasile e Medio Oriente nell'ambito dello studio di analisi dei temi materiali.
Nel corso del 2014 Saipem ha coinvolto 4 associazioni industriali a livello nazionale e internazionale nell'ambito dello studio di analisi dei temi materiali. Saipem inoltre collabora con organizzazioni e ONG, soprattutto a livello locale, anche attraverso partnership e collaborazioni, al fine di implementare iniziative per le
comunità che siano specifiche e contestualizzate alle principali problematiche del territorio. Nel 2014 è proseguita la collaborazione con l'ONG Eurasia Foundation of Central Asia (EFCA), in Kazakhstan, per la realizzazione di iniziative indirizzate alla comunità locale nel campo dell'educazione. Procede inoltre la collaborazione con Junior Achievement Azerbaijan (JAA) per rafforzare le competenze tecniche degli studenti universitari.
Inoltre 3 Organizzazioni Non Governative internazionali sono state coinvolte nell'ambito dello studio di analisi dei temi materiali.
La relazione con i fornitori è dettagliata nel documento "Saipem Sustainability 2014", dove vengono descritti i processi di selezione e valutazione dei fornitori. Oltre ai periodici incontri con i fornitori, con i quali sono stati firmati degli strategic agreement, sono continuati nel corso del 2014 gli audit di responsabilità sociale a fornitori in India e Cina.
Nel corso dell'anno 61 fornitori sono stati sottoposti a un questionario in accordo alla OECD Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas.
A livello locale il coinvolgimento dei fornitori è costante, con la realizzazione di specifiche iniziative volte a migliorare la qualità delle forniture e allineare i fornitori ai requisiti di qualità, salute, sicurezza, ambiente e sociali di Saipem. In particolare, incontri con fornitori locali e specifiche attività di training per i fornitori sono state realizzate in Venezuela, Colombia, Nigeria e Arabia Saudita. In Kazakhstan, Perù e Colombia i fornitori sono stati coinvolti nella realizzazione di iniziative per le comunità locali. Inoltre, la Società ha supportato le aziende aborigene in Australia e ha coinvolto i fornitori di servizi di security in Indonesia in un primo training specifico sui Diritti Umani.
Di seguito si riporta l'informativa sulle modalità di gestione delle tematiche relative alla sostenibilità in conformità a quanto richiesto dalla Linea Guida GRI G3.0. Tutti i documenti sono disponibili nelle sezioni di documentazione del sito internet aziendale www.saipem.com.
Saipem è un contrattista internazionale, operante nel settore dell'Oil & Gas, con ricavi nel 2014 pari a circa 12,8 miliardi di euro. La Società opera con più di 50.000 dipendenti, ed è presente in più di 60 Paesi, con una presenza spesso di medio o lungo periodo, anche in contesti difficili e "di frontiera". Pertanto si impegna a minimizzare eventuali impatti negativi su tali territori e a contribuire alla massimizzazione degli impatti positivi attraverso l'attuazione di strategie per uno sviluppo sostenibile locale.
Maggiori informazioni sono presenti nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014" e nel capitolo "Managing operations for long-lasting success" di "Saipem Sustainability 2014".
Fornire prodotti e servizi d'eccellenza per Saipem va di pari passo con l'impegno nella tutela ambientale. Saipem ha definito un sistema di gestione integrato Salute, Sicurezza e Ambiente (HSE) che costituisce il riferimento per tutte le unità produttive e prevede un'attività sistematica di audit, al fine di garantire la conformità ai requisiti imposti dalla legislazione, nazionale e internazionale, e quanto stabilito contrattualmente dal cliente. Oltre alle funzioni di staff di Corporate e nelle principali società operative, a ogni progetto operativo viene assegnato un team preposto alla gestione HSE. La minimizzazione degli impatti ambientali è un obiettivo sull'intero ciclo di vita di un progetto, dalla fase di ingegneria al decommissioning. Inoltre, l'innovazione tecnologica al servizio degli asset aziendali e l'implementazione di best practice sui progetti operativi sono volti a un costante miglioramento della performance ambientale.
Maggiori informazioni sono presenti nel capitolo "Safe operations for people and the environment" di "Saipem Sustainability 2014", nella Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014", nel paragrafo "Impegni, risultati e obiettivi" di questo Addendum e nella sezione "Sostenibilità" del sito internet.
Saipem ritiene che le proprie persone siano un elemento essenziale per un duraturo successo competitivo. Per questo è fondamentale garantire le adeguate tutele del lavoro, lo sviluppo continuo delle capacità e delle competenze, la creazione di un ambiente di lavoro che offra a tutti pari opportunità sulla base del merito e senza discriminazioni, garantendo nel contempo il rispetto e l'adattabilità alle caratteristiche delle singole realtà. La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro di tutto il personale Saipem sono un obiettivo prioritario e sono costantemente monitorate e garantite nella gestione delle proprie attività tramite il sistema di gestione integrato HSE. Le relazioni industriali sono gestite tenendo in considerazione gli specifici contesti socio-economici, nonché la legislazione vigente nel Paese in tema di lavoro.
Maggiori informazioni sono presenti nei capitoli "Competence: the most powerful engine" e "Safe operations for people and the environment" di "Saipem Sustainability 2014", nella sezione di sostenibilità del sito internet e nella Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014", nel paragrafo "Impegni, risultati e obiettivi" di questo Addendum.
Saipem rispetta le normative internazionali sui Diritti Umani e dei lavoratori e si impegna affinché i propri fornitori ne assicurino a loro volta il rispetto. La politica di sostenibilità di Saipem dichiara esplicitamente che "il rispetto dei Diritti Umani rappresenta il fondamento per uno sviluppo inclusivo delle società, dei territori e di conseguenza delle imprese che in essi operano". Saipem contribuisce alla creazione delle condizioni necessarie per l'effettivo godimento dei diritti fondamentali e promuove la crescita delle professionalità e del benessere delle proprie risorse umane locali. Come viene chiaramente espresso nel Codice Etico, Saipem si impegna a diffondere la conoscenza dei valori e dei principi aziendali, anche istituendo adeguate procedure di controllo, e a proteggere i diritti peculiari delle popolazioni locali.
Maggiori informazioni sono presenti nel Codice Etico, nella politica di Sostenibilità (entrambi i documenti sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.saipem.com), nei capitoli "Managing operations for long-lasting success" e "Generating value through a Local Content strategy" di "Saipem Sustainability 2014", nella sezione di sostenibilità del sito internet e nella Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014", nel paragrafo "Impegni, risultati e obiettivi" di questo Addendum.
Saipem si impegna a contribuire alla promozione di uno sviluppo socio-economico di lungo periodo nei Paesi in cui opera. Questo risultato viene principalmente perseguito attraverso l'assunzione di personale locale, il trasferimento di know-how, tecnico e non, e l'approvvigionamento presso fornitori locali. In ottica di minimizzazione degli impatti sulle popolazioni locali e il territorio, Saipem ha implementato specifici strumenti di analisi del contesto locale per individuare aree di intervento e linee di azione. Per quanto riguarda le relazioni con il territorio, Saipem dispone di un processo per l'identificazione dei principali stakeholder e l'individuazione delle modalità di coinvolgimento al fine di poter così instaurare un dialogo costruttivo e continuativo.
Maggiori informazioni sono presenti nella politica di Sostenibilità, nei capitoli "Strengthening relations with local communities" e "Generating value through a Local Content strategy" di "Saipem Sustainability 2014", nella sezione di sostenibilità del sito internet e nella Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014", nel paragrafo "Impegni, risultati e obiettivi" di questo Addendum.
La soddisfazione del cliente è un fattore chiave per un business sostenibile. Per ogni progetto sono implementati dei sistemi di
gestione della Qualità e HSE per poter realizzare prodotti e fornire servizi di qualità e svolgere tutte le attività nelle condizioni di massima sicurezza. In conformità alla Politica Corporate per la Qualità, tutte le società operative di Saipem hanno implementato un Sistema di Gestione della Qualità in accordo ai requisiti ISO 9001, alle Linee Guida Corporate e ai relativi standard. È inoltre presente un sistema di Customer Satisfaction per valutare la soddisfazione del cliente.
Maggiori informazioni sono presenti nella politica di Sostenibilità, nel capitolo "Safe operations for people and the environment" di "Saipem Sustainability 2014" e nella Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014", nel paragrafo "Impegni, risultati e obiettivi" di questo Addendum.
In conformità con le "Sustainability Reporting Guidelines" del Global Reporting Initiatives (GRI), nelle seguenti pagine si riportano gli indicatori coperti. Tutti i documenti citati sono disponibili sul sito www.saipem.com. Il documento qui di seguito è organizzato per paragrafi, ognuno dei quali approfondisce una diversa tematica. A fianco del titolo di ogni paragrafo, sono indicati i riferimenti alla Linea Guida GRI G3.0.
| (milioni di euro) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Stipendi e benefit dipendenti | 2.041 | 2.270 | 2.408 |
| Costi di ricerca e sviluppo | 15 | 14 | 11 |
| Dividendi distribuiti | 330 | 375 | 45 |
| Costi operativi | 9.832 | 9.400 | 10.399 |
| Ricavi della gestione caratteristica | 13.369 | 11.841 | 12.873 |
| Imposte sul reddito | 393 | 106 | 118 |
| Piani di anzianità | 5.456 (*) | 5.871 | 6.786 |
(*) In data 16 giugno 2011 è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione della società controllata Saipem Energy Services SpA. Gli effetti contabili e fiscali sono stati fissati al 1° gennaio 2012.
Le società del Gruppo Saipem implementano e gestiscono i piani pensionistici complementari sulla base del sistema legislativo e sociale dello Stato in cui l'azienda opera. In alcuni Paesi in cui Saipem è presente, ad esempio gli Stati Uniti e il Regno Unito, nonostante le norme locali non prevedano la corresponsione di alcun contributo aziendale al fondo pensione sottoscritto dai dipendenti, l'azienda sostiene con una propria quota il piano complementare a cui aderisce il lavoratore.
Nel corso del 2013, Saipem, sulla base dei "Principi di Risk Management Integrato" approvati dal CdA nel mese di luglio, ha sviluppato e attuato un modello per la gestione integrata dei rischi aziendali, che è parte integrante del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Il modello evidenzia un impegno della Società verso una visione più organica e di sintesi dei rischi aziendali, una maggiore coerenza delle metodologie e degli strumenti a supporto del risk management e un rafforzamento della consapevolezza, a tutti i livelli, che un'adeguata valutazione e gestione dei rischi di varia natura può incidere sul raggiungimento degli obiettivi e sul valore dell'azienda.
In coerenza con il processo di risk managment integrato, il 26 gennaio 2015 l'Amministratore Delegato-CEO ha presentato al Consiglio di Amministrazione il dettaglio dei principali rischi di Saipem, a esito del secondo ciclo di risk assessment che ha analizzato l'orizzonte temporale dei prossimi quattro anni. Sebbene il cambiamento climatico non sia stato identificato come un rischio significativo nel breve periodo, esso può eventualmente influenzare le attività di Saipem su un orizzonte temporale più lungo in quei Paesi caratterizzati da condizioni atmosferiche estreme e imprevedibili che possono generare effetti sui costi operativi e sull'integrità degli asset aziendali, oltre ai rischi per le persone.
Inoltre, le attività di Saipem sono svolte in diversi Paesi, sono soggette a preventiva autorizzazione e/o acquisizione di permessi che richiedono il rispetto delle locali norme vigenti a tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza, e inoltre sono soggette a legislazioni nazionali che implementano i protocolli e le convenzioni internazionali sul cambiamento climatico. Queste legislazioni possono dunque imporre restrizioni su emissioni in atmosfera, in acqua e nel suolo e possono prevedere l'applicazione di standard operativi molto restrittivi che hanno un impatto sui costi complessivi di progetto.
D'altra parte, poiché il cambiamento climatico è ormai un tema di rilevanza internazionale, esso può rappresentare anche un'opportunità per il business, in particolare per lo sviluppo di nuove tecnologie basate sull'efficienza, il basso impatto ambientale e la promozione di energie rinnovabili. All'interno di Saipem, un settore di attività denominato "Renewables and Environment" si occupa dello sviluppo e realizzazione di impianti e servizi per le rinnovabili. Saipem sta inoltre collaborando in progetti di ricerca per lo sviluppo di sistemi di Carbon Capture & Storage (CCS).
Informazioni di maggior dettaglio sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono contenute nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di Saipem" e nella "Relazione sulla gestione 2014".
Uno dei pilastri della strategia di sostenibilità di Saipem è la massimizzazione del contenuto locale, sia inteso come procurato locale sia come personale locale. Saipem contribuisce a creare opportunità di crescita per le persone e per le imprese delle comunità in cui opera.
| (%) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Ordinato a progetto verso fornitori locali di cui in: (*) | 57 | 54 | 56 |
| America | 70 | 73 | 63 |
| CSI | 81 | 72 | 40 |
| Europa | 41 | 45 | 97 |
| Medio Oriente | 51 | 44 | 74 |
| Nord Africa | 46 | 38 | 32 |
| Africa del Sud e Centrale | 48 | 36 | 27 |
| Oceania e resto dell'Asia | 65 | 69 | 67 |
(*) I dati 2012 e 2013 sono stati ricalcolati per l'affinamento della metodologia che permette una maggiore accuratezza.
Nel 2014, su un totale di 10,890 miliardi di euro di ordinato, da cui vanno esclusi 2,696 miliardi di euro destinati a investimenti per asset aziendali e spese di staff, 4,560 miliardi di euro sono stati ordinati a fornitori locali. L'ordinato è considerato locale solo quando il fornitore è dello stesso Stato in cui si trova il progetto per cui tale ordine è effettuato. Si può notare una sostanziale riallocazione del procurato locale e globale tra le varie aree geografiche, tuttavia a livello consolidato vi è una piccola variazione rispetto all'anno precedente (nell'anno 2013 la quota di procurato locale è stata del 54%). La riduzione di procurato locale nelle Americhe è sostanzialmente dovuta alla riduzione rispetto all'anno precedente delle attività di sviluppo opere civili nei progetti El Elcino Topolobampo (Messico) e Husky Oil, nonché al termine della posa condotte e cavi sottomarini del progetto Keathley Canyon. Tutte queste attività erano state affidate a fornitori locali.
L'aumento nell'area CSI di procurato globale rispetto all'anno 2013 è associato ai primi step del progetto South Stream, in primo luogo alle attività di preparazione tracciamento solchi per la posa delle pipeline, in secondo luogo a servizi logistici e marini. Per quanto riguarda l'Europa, il progetto di replacement della Saipem 7000, in particolare legato alle attività di installazione jacket e moduli di processo topside, si è svolto in un cantiere europeo e sono stati utilizzati fornitori locali.
Il Medio Oriente ha visto un importante incremento della quota di procurato locale. Ciò è da ritenersi legato in prima istanza all'esecuzione affidata a fornitori locali dei montaggi meccanici associati al progetto Jazan, in secondo luogo alla costruzione di impianti industriali e impianti elettici legati ai progetti Shah Gas, Jazan e Rabigh.
La riduzione di procurato locale nell'Africa Centrale e del Sud è dovuta alle attività di costruzione degli scafi associati ai vessel del progetto Kaombo, nonché alla progettazione tecnologica e di processo del progetto stesso, poiché al momento le attività non sono ancora svolte in Angola.
| (%) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti locali | 77 | 77 | 79 |
| Manager locali | 42 | 43 | 43 |
Per quanto riguarda il personale locale, nel 2014 si attesta a 43.126 (78,93%) rispetto ai 40.379 del 2013 (77,42 %) e ai 37.285 del 2012 (76,94%), e la percentuale dei manager locali è rimasta costante a quota 43%.
La percentuale di manager locali viene calcolata escludendo i dati di Francia e Italia; l'inclusione di tali Paesi porterebbe a una percentuale del 73% di manager locali. La metodologia utilizzata dimostra con trasparenza e senza distorsioni il costante impegno di Saipem nella promozione del Local Content, anche a livello di posizioni manageriali.
Ulteriori dettagli sulle iniziative implementate nel 2014 sono disponibili nel documento "Saipem Sustainability 2014", nel capitolo "Generating value through a Local Content strategy", nella Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014" e nella sezione "Sostenibilità" del sito web.
| (milioni di euro) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Spese per iniziative indirizzate alle comunità ospitanti | 2,126 | 2,066 | 1,992 |
Nel corso del 2014 Saipem si è impegnata, attraverso le sue società operative, a consolidare le relazioni con gli stakeholder locali, sia attraverso attività di coinvolgimento diretto, che attraverso studi e analisi atti a comprendere le esigenze del territorio e pianificare gli interventi. Nel 2014 si conferma il focus sul tema della formazione (31% dello speso) e dello sviluppo socio-economico e promozione del Local Content (35% dello speso).
Saipem si è dotata di uno strumento di valutazione delle esternalità positive generate sul territorio dalla propria strategia di massimizzazione del Local Content. Il modello, denominato Saipem Externalities Local Content Evaluation (SELCE), tiene conto degli effetti indiretti sulla catena di fornitura e degli effetti indotti generati sulla Società. Nel 2014 il modello è eseguito per il Canada, la Yard di Guarujá (Brasile) e per il progetto Egina (Nigeria), e i relativi risultati sono stati oggetto di presentazione e discussione con diversi stakeholder chiave locali. Maggiori approfondimenti e dettagli sulle iniziative realizzate a favore delle comunità locali e sul modello SELCE sono disponibili nel capitolo "Generating value through a Local Content strategy" di "Saipem Sustainability 2014".
Essendo contrattista del settore Oil & Gas, l'utilizzo che Saipem fa delle principali materie prime nelle realtà operative è dettato dalle condizioni contrattuali stabilite dal cliente, quando queste non sono fornite direttamente dal cliente stesso, anche come semilavorati. Quindi, sia da un punto di vista economico che di responsabilità, le materie prime utilizzate rientrano nello scopo del lavoro richiesto.
Nel 2014 è stato acquistato un totale di 263,1 tonnellate di carta e 8,7 tonnellate di plastica. I dati sono stati monitorati in 11 siti. Per la Giornata Mondiale dell'Ambiente (WED) Saipem ha coniato lo slogan "Efficient Consumption means Green Consumption", frutto delle diagnosi energetiche e della strategia adottata da Saipem nell'ottica di ridurre gli sprechi e i consumi delle risorse naturali. Inoltre è stata promossa, in occasione della stessa giornata, il "Print Less Day" finalizzato a sensibilizzare tutti i colleghi alla riduzione del numero di stampe. Saipem nel 2014 ha intrapreso un processo di due diligence per verificare se i suoi prodotti contengono "Conflict Mineral" (oro, cassiterite, columbite-tantalite, wolframite e i suoi derivati, stagno, tantalio e tungsteno). Un approfondimento su questo argomento è presente nel capitolo "Managing operations for a long-lasting success" di "Saipem Sustainability 2014".
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Consumo diretto di energia | ||||
| Totale consumo diretto di energia, di cui: | (ktep) | 558,2 | 594,8 | 536,5 |
| Natural Gas | (ktep) | 1,4 | 1,0 | 0,9 |
| Heavy Fuel Oil (HFO) | (ktep) | 3,2 | - | 0,004 |
| Intermediate Fuel Oil (IFO) | (ktep) | 8,6 | 28,3 | 12,7 |
| Light Fuel Oil (LFO) | (ktep) | 24,3 | 32,4 | 43,2 |
| Diesel | (ktep) | 386,0 | 368,2 | 321,3 |
| Diesel Marine Oil | (ktep) | 129,1 | 158,8 | 152,3 |
| Gasoline | (ktep) | 5,6 | 6,1 | 6,1 |
| Consumo indiretto di energia | ||||
| Energia elettrica consumata | (GWh) | 155,9 | 121,2 | 119,9 |
| Energia rinnovabile | ||||
| Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili | (MWh) | 271,7 | 266,3 ( *) | 310,8 |
| Emissioni totali dirette e indirette di gas a effetto serra | ||||
| Emissioni di GHG dirette | (kt CO2 eq) | 1.542,6 | 1.538,7 | 1.420,1 |
| Emissioni di GHG indirette (scopo 2) | (kt CO2 eq) | 69,7 | 54,0 | 49,1 |
| Altre emissioni significative | ||||
| Emissioni di SO2 | (kt) | 4,2 | 4,4 | 4,2 |
| Emissioni di NOx | (kt) | 26,2 | 25,8 | 24,3 |
| Emissioni di CO | (kt) | 10,7 | 11,1 | 10,6 |
| Emissioni di PM | (kt) | 0,7 | 0, 7 | 0,6 |
| Emissioni di NMVOC | (kt) | 1,0 | 1,0 | 0,9 |
(*) L'energia a cui si fa riferimento è prodotta da fotovoltaico in Italia e in Portogallo. Nel 2013 un impianto fotovoltaico, composto da 100 moduli e che occupa un'area totale di 165 m2, è stato installato sul tetto degli uffici di Madeira. La produzione di energia, che viene immessa nella rete e non viene usata nella sede Saipem, è iniziata nell'aprile 2013. Si specifica che l'andamento della produzione di questo tipo di energia è fortemente influenzato dalle condizioni metereologiche.
Nel 2014 il consumo di Intermediate Fuel Oil è diminuito del 55%, in quanto il Castorone, l'unico vessel di Saipem che ne faceva uso, è stato in manutenzione a Singapore. Il mezzo a oggi utilizza Light Fuel Oil e questo ne motiva l'incremento del 33% rispetto all'anno scorso.
La diminuzione del consumo di diesel è dovuta al fatto che alcuni progetti onshore molto "energy intensive" sono conclusi o sono giunti alla fase conclusiva (Jeddah Airport Project, Manifa - Etihad Railway Project, Shah Plant Project).
Saipem ha sviluppato diverse iniziative con lo scopo di incrementare l'efficienza energetica. La strategia è composta da due step principali: l'analisi degli asset e, in seguito, l'implementazione di soluzioni tecniche accompagnate da iniziative di training e di sensibilizzazione.
Nell'anno sono state realizzate 5 valutazioni energetiche nei seguenti asset italiani: gli uffici di Fano e Vibo Valentia, un drilling rig onshore, la Yard di Arbatax e la base logistica di Ravenna. Lo scopo è stato quello di identificare soluzioni tecniche di miglioramento la cui applicazione verrà pianificata per il biennio 2015-2016.
Nel 2014 è proseguita l'iniziativa per l'ottimizzazione delle rotte, iniziata nel 2012. L'ottimizzazione delle rotte consiste nell'individuazione, tramite valutazione satellitare effettuata con un software ad hoc, del percorso ottimale della rotta, al fine di ridurre il tempo di navigazione e conseguentemente il consumo di carburante. Ogni giorno viene individuata la rotta migliore, tenendo in considerazione le condizioni meteorologiche e le correnti. Nel 2014 sono state risparmiate circa 403 tonnellate di carburante, evitando così circa 1.260 tonnellate di CO2.
A livello di investimenti si riporta l'installazione, avvenuta nella metà del 2013, di 60 pannelli solari sul tetto degli uffici e nelle accomodation temporanee della Yard di Guarujá. Il risparmio annuale previsto, relativamente all'anno 2014, è di 151,2 MWh. Un'altra iniziativa significativa è stata realizzata negli uffici di Saipem Croatian Branch in cui sono stati installati, nel 2013, dei temporizzatori programmabili per regolare l'aria condizionata e il riscaldamento. Il risparmio annuale, relativamente all'anno 2014, è di circa 107,9 MWh.
Ulteriori informazioni su queste tematiche sono presenti nella Relazione sulla gestione della "Relazione Finanziaria Annuale 2014".
| 2012 | 2013 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| (103 m3) | 8.245,1 | 8.740,1 | 6.318,6 |
| (103 m3) | 4.056,8 | 5.683,4 | 3.968,9 |
| (103 m3) | 3.251,8 | 1.997,8 | 1.132,7 |
| (103 m3) | 221,3 | 218,4 | 116,7 |
| (103 m3) | 715,1 | 840,43 | 1.100,3 |
| (103 m3) | 1.024,8 | 1.788,2 | 1.326,1 |
| (%) | 12 | 20 | 21 |
Saipem promuove la realizzazione di iniziative per ottenere un risparmio idrico sia a livello di progetto che nei siti operativi. Sono considerate particolarmente importanti le iniziative per incentivare il riutilizzo in seguito a trattamento delle acque di scarico.
La diminuzione del consumo di acqua è dovuta al fatto che alcuni grossi progetti onshore situati in aree desertiche sono giunti alla conclusione o stanno per concludersi.
Per identificare le aree a rischio idrico Saipem procede con una valutazione che si articola in due step. Come primo passaggio, dopo aver identificato i siti (yard e basi logistiche) in cui sono presenti operazioni, Saipem utilizza i seguenti tool per valutare il rischio idrico: Global Water Tool, Aqueduct e Maplecroft. Il secondo passaggio prevede una valutazione sul prelievo d'acqua, l'utilizzo, lo scarico e gli impianti presenti. Sono così identificate le aree critiche in cui verranno realizzati progetti di miglioramento.
Saipem considera la biodiversità una tematica significativa e monitora i propri potenziali effetti all'interno del sistema di gestione ambientale attuato su tutte le realtà operative. La gestione dei potenziali effetti e delle relative azioni di mitigazione è quindi fatta a livello dei singoli progetti/realtà operative. Saipem, come contrattista, lavora su progetti e aree per le quali il cliente stesso normalmente fornisce un Environmental Impact Assessment. In caso contrario, o quando le condizioni lo rendano necessario, Saipem svolge studi d'impatto ambientale che includono una valutazione sistematica degli effetti sulla biodiversità nelle aree in cui opera, al fine di valutare e implementare soluzioni compensative per il mantenimento dell'ambiente originario. Nel caso di aree di proprietà, che riguardano essenzialmente le yard di fabbricazione, Saipem è dotata di un sistema di monitoraggio degli impatti delle proprie attività, inclusi i possibili effetti sulla biodiversità delle aree limitrofe.
A testimonianza dell'impegno della Società per lo sviluppo tecnologico e per realizzare soluzioni di business che contribuiscano a ridurre l'impatto ambientale, soprattutto nelle aree sensibili dal punto di vista della biodiversità, Saipem è stata premiata nel 2014 per il progetto GNLG (Australia). Saipem Australia, insieme a Thiess e Santos GLNG Gas Transmission Pipeline, ha ricevuto un premio, indetto dal "Queensland Government Department of Environmental and Heritage Protection and by Queensland University of Technology (QUT)", nella categoria "Innovation in Sustainability Technologies". Nel 2014 inoltre è stato pubblicato un leaflet che descrive alcune best practice della Società nella protezione della biodiversità, pubblicato sul sito internet www.saipem.com.
| (103 m3) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Acqua totale scaricata | |||
| Totale acqua scaricata, di cui: | 3.696,3 | 5.319,4 | 4.015,7 |
| - acqua scaricata nei sistemi fognari | 400,4 | 616,1 | 482,6 |
| - acqua scaricata in specchi d'acqua superficiali | 572,8 | 1.543,7 | 1.007,2 |
| - acqua scaricata in mare | 480,3 | 750,7 | 950,9 |
| - acqua scaricata in altra destinazione | 2.242,6 | 2.408,9 | 1.575,0 |
La diminuzione del volume di acqua scaricata è dovuta al fatto che alcuni grossi progetti onshore situati in aree desertiche sono giunti alla conclusione o stanno per concludersi.
| (kt) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento | |||
| Totale rifiuti prodotti, di cui: | 257,9 | 387,4 | 453,6 |
| - pericolosi smaltiti in discarica | 31,9 | 50,9 | 32,1 |
| - pericolosi inceneriti | 5,3 | 3,4 | 3,5 |
| - pericolosi riciclati | 13,9 | 7,8 | 9,3 |
| - non pericolosi smaltiti in discarica | 171,5 | 282,8 | 192,4 |
| - non pericolosi inceneriti | 4,0 | 6,0 | 3,6 |
| - non pericolosi riciclati | 31,3 | 36,5 | 212,7 |
L'aumento nella produzione di rifiuti è stato influenzato delle attività di "dredging" che sono state necessarie per la fase iniziale del progetto South Stream ad Anapa (Russia). In questa fase è stata rimossa una grande quantità di rocce, suolo e materiali dal sito. Parte del suolo è stata riutilizzata nell'ambito dello stesso progetto. La parte in eccesso è stata classificata come rifiuto non pericoloso.
Saipem si impegna a minimizzare la produzione dei rifiuti e a promuovere le best practice già implementate nei siti operativi. Saipem sta sviluppando una nuova tecnologia al fine di minimizzare, in caso di uno sversamento accidentale, la quantità di rifiuti e l'impatto ambientale. Un'altra best practice è rappresentata dalla gestione del progetto di smaltimento della Concordia, descritto nel capitolo "Safe operations for people and the environment" di "Saipem Sustainability 2014".
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Numero di sversamenti | ||||
| Totale | (n.) | 144 | 77 | 50 |
| Sversamenti di sostanze chimiche | (n.) | 19 | 21 | 14 |
| Sversamenti di sostanze oleose | (n.) | 125 | 56 | 36 |
| Volume degli sversamenti | ||||
| Totale | (m3) | 5,4 | 67,2 | 21,6 |
| Sversamenti di sostanze chimiche | (m3) | 1,6 | 62,7 | 17,4 |
| Sversamenti di sostanze oleose | (m3) | 3,8 | 4,5 | 4,2 |
Tutti gli incidenti sono rendicontati e investigati adeguatamente in modo da stabilire le cause e individuare le azioni correttive per evitare che tali eventi accadano nel futuro. Ogni trimestre sono diffusi dei bollettini ambientali e dei report a livello di Gruppo per condividere le "lesson learned". Si segnala che nel 2013 è stata modificata la metodologia di rendicontazione; infatti vengono monitorati solo gli sversamenti a partire dai 10 litri. La variazione di metodologia, in parte spiega come mai il numero degli sversamenti avvenuti nel 2012 è superiore rispetto a quelli verificatisi nel 2013 e 2014. Maggiori dettagli sull'approccio della Società nella prevenzione degli spill sono presenti nel capitolo "Safe operations for people and the environment" di "Saipem Sustainability 2014".
Saipem come contrattista del settore Oil & Gas, dal punto di vista contrattuale, non si può fare carico dei prodotti e servizi forniti, in quanto questi sono definiti e gestiti dal cliente. Tuttavia, Saipem adotta tutte le misure necessarie a garantire la salvaguardia ambientale nell'esecuzione dei lavori, sia nelle attività gestite direttamente con proprio personale e mezzi, che nelle operazioni sulle quali applica un controllo operativo. Saipem considera molto importante gestire in modo corretto gli aspetti ambientali significativi e gli impatti che da essi derivano. Infatti Saipem ha adottato ormai da anni un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo lo standard internazionale ISO 14001, uno strumento per tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, ma anche per ricercare sistematicamente il miglioramento continuo.
Nel corso del 2014 Saipem non è stata interessata da alcuna multa o sanzione monetaria per non conformità con leggi e regolamenti in materia ambientale.
Per quanto riguarda le spese, Saipem, essendo una società contrattista, contabilizza nel proprio sistema solo le spese e gli investimenti fatti per le proprie attività e i propri asset, non quelle finalizzate allo scopo del lavoro per un progetto operativo, in cui tali costi sono rimborsati dal cliente, essendo richiesti e approvati dal cliente stesso e divenendo parte del costo complessivo di progetto.
| (milioni di euro) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Investimenti HSE | 35,4 | 37,0 | 39,2 |
| Spese per gestione HSE integrata | 39,7 | 38,6 | 41,3 |
| Spese per l'ambiente | 6,7 | 7,1 | 9,6 |
Si specifica che le spese per la gestione HSE integrata si riferiscono principalmente a spese per la gestione e la formazione del personale HSE Saipem.
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale dipendenti a fine periodo, di cui: | (n.) | 48.455 | 52.157 | 54.637 |
| - Senior Manager | (n.) | 436 | 431 | 421 |
| - Manager | (n.) | 4.857 | 4.954 | 5.012 |
| - White Collar | (n.) | 22.148 | 22.849 | 23.907 |
| - Blue Collar | (n.) | 21.014 | 23.923 | 25.297 |
| Dipendenti donne | (n.) | 5.331 | 5.701 | 5.832 |
| Dipendenti in Paesi extra-Europa | (n.) | 37.322 | 41.793 | 43.334 |
| Dipendenti con contratto full-time | (n.) | 48.227 | 51.903 | 54.350 |
| Dipendenti con contratto di lavoro stabile | (n.) | 18.025 | 18.662 | 19.774 |
| Risoluzioni di risorse chiave | (n.) | 3.541 | 4.581 | 4.518 |
| Turnover di risorse chiave | (ratio) | - | - | 8,01 |
Nel 2014 si è assistito a un'ulteriore crescita della forza lavoro (5%), dovuta alle necessità di alcuni progetti E&C Onshore, in particolare per quanto concerne le attività in Messico e Canada.
I dipendenti donne sono incrementati di 131 unità (2%) e i dipendenti uomini di 2.349 unità (5%). Per quanto riguarda i dipendenti che ricoprono un ruolo professionale considerato chiave, essi a oggi rappresentano il 36% della forza lavoro, percentuale stabile rispetto al 2013.
Si specifica che un contratto di lavoro stabile viene considerato tale indipendentemente dal Paese e dalla relativa forma contrattuale quando la risorsa ricopre un ruolo chiave per il business.
Il tasso di turnover volontario delle risorse chiave per il business è stato dell'8,01% nel 2014. Se consideriamo solamente il tasso di turnover volontario delle società il cui andamento occupazionale è meno condizionato dal concludersi di progetti (come per esempio Saipem SpA e Saipem SA), il turnover risulta del 6,49%.
Si specifica che il tasso di turnover è stato calcolato come il rapporto tra il numero delle risoluzioni volontarie annue e la media della forza lavoro nell'anno. Saipem garantisce ai propri dipendenti, in funzione delle specificità locali, diverse tipologie e modalità di assegnazione di benefit che principalmente possono riguardare: forme di previdenza complementare, fondi integrativi sanitari, servizi e politiche di supporto alla mobilità, iniziative in ambito welfare e politiche di supporto alla famiglia, ristorazione (ticket lunch) e corsi di formazione volti ad assicurare una più efficace integrazione all'interno del contesto socio-culturale di riferimento.
I benefit, ove previsti, vengono a oggi riconosciuti alla totalità della specifica popolazione di riferimento a prescindere dalla tipologia contrattuale (tempo determinato/indeterminato), fatto salvo per quelle particolari prestazioni che possano risultare incompatibili da un punto di vista di erogazione temporale della prestazione con la durata del contratto stesso.
Ulteriori dettagli relativi all'occupazione sono forniti nel capitolo "Competence: the most powerful engine" del documento "Saipem Sustainability 2014".
Il contesto globale in cui Saipem opera, caratterizzato dalla gestione della diversità derivante dai contesti socio-economici, politici, industriali e normativi, configura un approccio che prevede un'attenzione massima alla gestione delle Relazioni Industriali. Saipem, ormai da diversi anni, ha consolidato un modello di Relazioni Industriali volto ad assicurare l'armonizzazione e la gestione ottimale, in accordo con le politiche aziendali, delle relazioni con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, con le associazioni datoriali di settore, le istituzioni e gli enti pubblici.
In un'ottica di ulteriore rafforzamento di tale modello partecipativo, in Italia, l'azienda e le organizzazioni sindacali hanno avviato e portato avanti un tavolo volto a definire un Protocollo di Relazioni Industriali, nel quale ribadire la centralità dell'informazione, della negoziazione e del confronto tra azienda e sindacato; tale confronto ha come obiettivo quello di definire il protocollo definitivo entro il primo semestre 2015. Nel 2014 è stato revisionato lo Standard Corporate "Overseas Industrial Relations", che ha visto la stesura di un capitolo specifico dedicato ai Diritti Umani, con l'obiettivo di rafforzare e sottolineare la volontà di Saipem di condurre il suo business sempre nel pieno rispetto dei Diritti Umani. Ogni qual volta si viene a verificare un cambiamento organizzativo di rilievo, è prassi del Gruppo Saipem quella di illustrare alle rappresentanze sindacali le novità in essere. Con riferimento alla realtà italiana, anche sulla base di una specifica previsione a livello di Contratto Collettivo Nazionale, i sindacati vengono puntualmente convocati ai fini dell'illustrazione/esposizione del cambiamento in essere.
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione | (%) | 48 | 50 | 53 |
| Ore di sciopero | (n.) | - | 61.477 | 54.456 |
Su 45.668 dipendenti monitorati, 24.440 sono coperti da accordi collettivi di contrattazione. È significativo ricordare che Saipem opera anche in Paesi in cui non sono previste queste tipologie di accordi. La Società ricerca, nei casi di potenziale divergenza fra standard locali e internazionali, le soluzioni che consentano comportamenti fondati sugli standard internazionali pur nella considerazione dei principi locali.
ll primo semestre 2014 ha visto la conclusione di un accordo collettivo per il personale impiegato nella Yard di Guarujá in Brasile con una nuova organizzazione sindacale. L'accordo, siglato contemporaneamente al rinnovo di un contratto collettivo già esistente, ha dato seguito alla ridefinizione delle categorie salariali per il personale impiegato nella yard, nonché all'introduzione di un premio di partecipazione come auspicato dalla normativa locale. Alla fine del 2014 sono stati rinnovati due importanti accordi collettivi in Nigeria nei settori energia e costruzione, con adattamenti nella parte normativa di entrambi gli accordi per il rafforzamento dei meccanismi di risoluzione delle dispute industriali. Si segnala inoltre la formazione di un sindacato in rappresentanza della forza lavoro della Yard di Karimun (Indonesia) con il quale è previsto la definizione di un accordo collettivo all'inizio del 2015.
Nel corso del 2014 le ore di sciopero totali del Gruppo Saipem sono diminuite rispetto all'anno precedente. Vi sono state delle giornate di sciopero in Italia, Brasile e Nigeria. Oltre la metà delle ore di sciopero totali si sono avute in Nigeria, dove le giornate di astensione collettiva dal lavoro sono state tre nel mese di giugno e una nel mese di ottobre, su delle vertenze solo in parte attinenti le relazioni di impiego. In Brasile ci sono stati giorni di sciopero nei mesi di aprile e dicembre nella Yard di Guarujá, riguardanti tematiche come il profit sharing e l'implementazione di un piano di trasporti per la yard. Con riferimento alla realtà italiana, gli scioperi si sono focalizzati nella seconda metà dell'anno e hanno riguardato principalmente questioni legate alla dichiarazione di Eni sulla volontà di cedere la quota di maggioranza di Saipem.
Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione presente nella "Relazione Finanziaria Annuale 2014".
In Saipem la cultura della salute e sicurezza dei lavoratori è garantita e sostenuta da una forte promozione interna agevolata sia dal contesto normativo esterno di riferimento, principalmente caratterizzato da leggi e accordi di livello nazionale e aziendale, sia da quello interno contraddistinto da specifiche policy in materia di salute e sicurezza che definiscono criteri particolarmente stringenti e rigorosi anche rispetto a contesti locali a oggi ancora caratterizzati dalla presenza di un sistema normativo in fase di evoluzione.
Non tutti i Paesi in cui Saipem opera prevedono la presenza dei sindacati sia a livello nazionale che locale. Laddove sono presenti accordi specifici, questi possono essere riassunti in tre grandi filoni che vengono perseguiti dall'azienda e condivisi con le organizzazioni sindacali:
In Italia i temi salute, sicurezza e ambiente sono regolati da disposizioni contrattuali specifiche e dal Contratto Nazionale del Lavoro. In particolare, quest'ultimo prevede la nomina di Rappresentanti Aziendali dei Lavoratori per la loro tutela sui temi salute, sicurezza e ambiente (RLSA). La nomina avviene per elezione; il numero di rappresentanti è previsto dalla legge e dal Contratto Collettivo. Uno specifico accordo sindacale, stipulato tra Saipem e le Organizzazioni Sindacali, definisce le competenze degli RLSA e la loro piena titolarità a svolgere il proprio ruolo anche per i lavoratori assegnati temporaneamente alle attività presso cantieri e siti diversi dalla loro appartenenza.
Sempre nell'ottica della promozione della salute e della sicurezza dei propri dipendenti, nel 2007 Saipem ha lanciato il programma LiHS (Leadership in Health and Safety). Questo programma è costituito da più fasi che, attraverso dei workshop che coinvolgono tutti i livelli aziendali, si pone l'obiettivo di innescare un cambiamento culturale nelle persone affinché siano più attente e consapevoli sulle tematiche della salute e della sicurezza. Qui di seguito i numeri relativi agli ultimi tre anni.
| 2012 | 2013 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| LiHS Program | |||
| Fase 1 | |||
| Facilitatori formati LiHS | 22 | 23 | 12 |
| Workshops realizzati | 130 | 113 | 119 |
| Numero di partecipanti a workshop della fase 1 | 1.643 | 1.405 | 1.591 |
| Fase 2 | |||
| Numero di "cascading events" | 160 | 90 | 179 |
| Numero di partecipanti ai "cascading events" | 5.046 | 2.993 | 6.449 |
| Fase 3 | |||
| "Five Stars train the trainer" | 3 | 6 | 5 |
| Numero di "Five Stars training" | 252 | 122 | 345 |
| Numero di partecipanti ai "Five Stars training" | 2.373 | 1.336 | 3.597 |
| Fase 4 | |||
| Numero di "Leading Behaviour Cascading events" | 265 | 167 | 116 |
| Numero di partecipanti ai "Leading Behaviour Cascading events" | 9.617 | 5.930 | 3.875 |
I dati LiHS sono aggiornati su base periodica, non necessariamente in linea con l'anno di calendario. Dei cambiamenti possono verificarsi da un anno all'altro.
Maggiori informazioni sul programma LiHS sono presenti nel capitolo "Safe operations for people and the environment" del documento "Saipem Sustainability 2014".
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Man-hours worked | (milioni di ore) | 321,99 | 298,05 | 265,81 |
| Fatal accidents | (n.) | 3 | 6 | 1 |
| Lost Time Injuries | (n.) | 99 | 71 | 73 |
| Days lost | (n.) | 5.625 | 3.611 | 3.696 |
| Total Recordable Incidents | (n.) | 342 | 344 | 289 |
| Tasso di assenteismo | (%) | - | 2,2 | 4,0 |
| LTI Frequency Rate | (ratio) | 0,32 | 0,26 | 0,28 |
| TRI Frequency Rate | (ratio) | 1,06 | 1,15 | 1,09 |
| Tool Box Talks | (n.) | 781.401 | 925.017 | 891.256 |
| Safety hazard observation cards | (n.) | 575.611 | 701.329 | 908.340 |
| HSE meetings | (n.) | 45.287 | 45.376 | 41.136 |
| Job Safety Analysis | (n.) | 390.721 | 239.455 | 256.345 |
| HSE inspections | (n.) | 258.875 | 301.820 | 285.118 |
Il perimetro di rendicontazione corrisponde al perimetro (non necessariamente geografico) dell'area di lavoro in cui Saipem è responsabile di definire degli standard HSE e di garantirne e monitorarne l'applicazione. Qui di seguito la spiegazione della metodologia di calcolo dei principali indicatori:
Per un commento sulla performance di sicurezza si fa riferimento al capitolo "Safe operations for people and the environment" di "Saipem Sustainability 2014".
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Dosi di vaccino somministrate ai dipendenti e subcontrattisti | 9.124 | 7.607 | 9.010 |
| Personale medico | 558 | 545 | 587 |
| Consulti medici | 85.361 | 90.923 | 107.890 |
| Visite di idoneità | 36.518 | 42.519 | 47.048 |
| Malattie professionali denunciate | 7 | 10 | 13 |
| Casi di rimpatrio | 170 | 159 | 178 |
| Siti in cui l'H-Factor program è stato implementato (*) | 24 | 37 | 48 |
| Workshop Choose Life | - | 87 | 315 |
(*) Si specifica che i numeri riportati sono cumulativi.
Saipem considera la salute e il benessere dei suoi dipendenti dei valori indiscutibili. Si impegna costantemente a rafforzare il Sistema di Gestione della Salute.
Nel 2014 sono state effettuate 47.048 visite di idoneità, con un incremento dell'11% rispetto al 2013, e sono state somministrate 9.010 dosi di vaccino (principalmente contro Epatite A e B, Tetano, Febbre Tifoide, Influenza e Febbre Gialla).
La Società organizza numerose iniziative indirizzate ai propri dipendenti per la promozione della salute, come ad esempio:
Nei capitoli "Safe operations for people and the environment " e "Strengthening relations with local communities" del documento "Saipem Sustainability 2014" sono presenti più dettagli sull'approccio di Saipem per la promozione della salute dei suoi dipendenti e delle comunità locali.
| (ore) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Formazione | |||
| Totale ore di formazione, di cui: | 2.285.191 | 2.354.493 | 2.615.706 |
| HSE | 1.687.258 | 1.508.601 | 1.445.829 |
| Capacità e competenze manageriali | 72.931 | 77.017 | 48.425 |
| IT e lingue | 95.680 | 120.841 | 100.106 |
| Competenze tecniche professionali | 429.322 | 648.034 | 1.021.346 |
Nel 2014 il numero totale di ore di training erogato è aumentato dell'11% rispetto al 2013. Nell'anno i due filoni su cui ci si è maggiormente focalizzati sono stati:
Per quanto riguarda le ore indirizzate ai dipendenti Saipem (circa 2 milioni di ore), il 70% delle ore di formazione è stato indirizzato ai blue collar (che rappresentano il 46% della forza lavoro), il 23% ai White Collar (il 44% della forza lavoro), il 6,5% ai Manager (il 9% della forza lavoro) e lo 0,5% ai Senior Manager (l'1% della forza lavoro).
Nei capitoli "Safe operations for people and the environment" e "Strengthening relations with local communities" del documento "Saipem Sustainability 2014" sono presenti più dettagli sull'approccio di Saipem per la promozione della salute dei suoi dipendenti e delle comunità locali.
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Valutazione delle competenze | ||||
| Valutazione delle competenze su: | (n.) | 2.605 | 3.118 | 3.495 |
| - competenze manageriali | (n.) | 54 | 22 | 32 |
| - valutazione del potenziale | (n.) | 118 | 257 | 247 |
| - competenze tecniche | (n.) | 2.184 | 2.640 | 3.135 |
| - valutazione del potenziale per esperti | (n.) | 249 | 199 | 81 |
| Valutazione delle performance | ||||
| Valutazione delle performance a cui sono sottoposti i dipendenti, di cui: | (n.) (%) |
23.498 48 |
22.411 43 |
28.787 53 |
| - Senior Manager | (n.) | 436 | 406 | 426 |
| - Manager | (n.) | 2.965 | 1.905 | 5.359 |
| - White Collar | (n.) | 10.774 | 10.945 | 15.968 |
| - Blue Collar | (n.) | 9.323 | 9.155 | 7.034 |
Saipem basa il proprio successo di business su una forte capacità tecnica sia di mezzi sia umana. La formazione continua e lo sviluppo delle competenze sono elementi fondamentali della gestione e dello sviluppo delle persone.
Per il 2014 si registra un incremento del numero delle valutazioni delle performance a livello di Gruppo. In particolare si nota un incremento per i Manager e i White Collar. Il trend incrementale, in via generale, si giustifica con il lancio del nuovo processo di performance management volto a rendere la gestione delle prestazioni un processo diffuso e tracciato a livello worldwide: tra le caratteristiche distintive la facilità di compilazione delle schede di valutazione, la tracciatura dell'intero processo a sistema, l'estendibilità dello strumento a tutti i ruoli e a tutti i contesti.
Nel 2014 è stato creato un team integrato che si è dedicato a un'attività di rilancio della mappatura, dello sviluppo e del monitoraggio delle competenze, cominciando l'analisi da un primo gruppo di cinque ruoli chiave: Drilling Superintendent, Project Manager Offshore, Construction Manager Onshore, Procurement Manager e Project Technical Manager. Le informazioni raccolte sono confluite in una dashboard di sintesi in grado di rielaborarle e rappresentarle in diverse forme, consentendo un'agevole analisi in termini di qualità e quantità delle competenze espresse dalle persone, così come del tipo di esperienze maturate su tipologia di progetti, aree geografiche, tecnologie, etc.
È all'interno e a integrazione di questo scenario che si colloca un'altra attività avviata nel 2014, l'aggiornamento dei sentieri di carriera manageriale e tecnica volti proprio a definire le esperienze e le competenze chiave per i passaggi da un ruolo a un altro e le relative azioni operative a supporto. Anche in questo caso un team di lavoro integrato si è dedicato inizialmente alla definizione del modello dei sentieri di sviluppo e in un secondo momento alla sua applicazione a due aree professionali pilota: Commerciale e Procurement.
Maggiori informazioni sulla formazione e lo sviluppo delle persone sono presenti nel capitolo "Competence: the most powerful engine" di "Saipem Sustainability 2014".
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Presenza femminile | ||||
| Occupazione femminile | (n.) | 5.331 | 5.701 | 5.832 |
| Donne Senior Manager | (n.) | 16 | 19 | 20 |
| Donne Manager | (n.) | 606 | 653 | 684 |
| Compensation | ||||
| Rapporto tra stipendio base delle donne rispetto allo stipendio base degli uomini, per categoria: |
||||
| - Senior Manager | (%) | 79 | 89 | 91 |
| - Manager | (%) | 90 | 91 | 87 |
| - White Collar | (%) | 89 | 92 | 94 |
| - Blue Collar | (%) | 128 | 116 | 138 |
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Fasce di età | |||
| Dipendenti con età minore di 30 anni | 9.140 | 9.820 | 10.480 |
| di cui donne | 1.399 | 1.405 | 1.408 |
| Dipendenti con età tra 30 e 50 anni | 31.230 | 33.524 | 35.264 |
| di cui donne | 3.341 | 3.628 | 3.822 |
| Dipendenti con età maggiore di 50 anni | 8.085 | 8.813 | 8.893 |
| di cui donne | 591 | 668 | 668 |
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Multiculturalità | |||
| Nazionalità rappresentate nella popolazione dei dipendenti | 124 | 126 | 131 |
La tutela delle specifiche categorie di lavoratori è salvaguardata attraverso l'applicazione di normative locali e rafforzata da specifiche policy aziendali che evidenziano l'importanza del tema in oggetto. Obiettivo delle stesse è quello di garantire pari opportunità tra tutte le diverse tipologie di lavoratori con l'intento di dissuadere l'insorgenza di possibili pregiudizi, molestie e discriminazioni di ogni tipologia, e rafforzare la dignità, orientamenti sessuali, colore, razza, nazionalità, etnia, cultura, religione, età e disabilità nel pieno rispetto dei Diritti Umani. In diverse realtà tale tutela viene particolarmente riflessa nell'ambito di specifiche normative che prevedono ad esempio obblighi di inserimento minimo di personale disabile, di personale in età giovanile o di rispetto di determinate proporzioni tra personale locale ed espatriato.
Per quanto riguarda la diversità di genere, la percentuale delle donne che ricoprono una posizione manageriale rispetto al totale delle donne rimane pressoché invariata (12%). La percentuale delle donne manager rispetto al totale è del 13% con un incremento rispetto al 2013 dell'1%.
Per quanto riguarda compensation, l'indicatore è stato calcolato come rapporto tra stipendio medio di una donna rispetto allo stipendio medio di un uomo per categoria di appartenenza. Dall'analisi delle retribuzioni medie per Paese e per categoria si evidenzia sempre più una maggiore attenzione nell'attuazione di interventi volti ad allineare le retribuzioni o a ridurre il gender pay gap, anche se le variazioni del manpower, soprattutto se rilevanti, possono determinare disallineamenti di retribuzione a livello di analisi globale.
Saipem tutela l'equilibrio lavoro e famiglia del proprio personale attraverso normative e/o policy locali che garantiscono il congedo parentale. In tutte le realtà i congedi di maternità/paternità sono disciplinati e differiscono solamente per tempi e modalità di astensione dal lavoro. Tali congedi vengono accompagnati dalla possibilità di astensione per allattamento, malattia del figlio o di un familiare e crescita del figlio (orario di lavoro flessibile, part-time). Si evidenzia anche la possibilità di congedi legati all'adozione. Tra le società del Gruppo Saipem, circa 991 dipendenti nel 2014 hanno usufruito del congedo parentale per un totale di circa 51.000 giorni.
Saipem si impegna a operare nel rispetto della legge, dei regolamenti, delle disposizioni statutarie, dei codici di autodisciplina e nel rispetto del Codice Etico. I fornitori coinvolti in attività di approvvigionamento con Saipem devono prendere visione e accettare nella totalità il Modello 231, comprendente il Codice Etico di Saipem, che si ispira nei suoi principi alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, ai Principi Fondamentali dell'International Labour Organization (ILO) e alle linee guida OECD per le società multinazionali. Tale Modello è incluso come documento contrattuale in tutti i contratti standard emessi da Saipem. Il fornitore, in fase di qualifica, compila la Dichiarazione del Fornitore (Vendor Declaration) nella quale si impegna ad agire in stretta osservanza ai principi definiti nel Codice Etico di Saipem, nonché di rispettare i Diritti Umani in conformità alla Politica di Sostenibilità Saipem e si impegna a sottoscrivere le richieste in accordo alla legge nazionale in vigore ad adempiere a tutti gli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi relativi al proprio personale.
Inoltre, dal 2011 Saipem ha integrato il proprio processo di valutazione dei fornitori con lo scopo di valutare la Responsabilità Sociale della propria catena di fornitura. L'attuale sistema di qualifica fornitori è stato integrato con i requisiti concernenti il rispetto dei diritti sociali e del lavoro, in linea con i "Fundamental Principles and Rights at Works" dell'International Labour Organization (ILO), nonché con lo standard SA8000, focalizzandosi sui seguenti principali aspetti: lavoro minorile e obbligato, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, remunerazione, orario di lavoro, discriminazione e procedure disciplinari, salute e sicurezza. Nel 2014 sono stati effettuati audit su 22 nuovi fornitori in Cina e India. Inoltre sono stati analizzati nel dettaglio i questionari di qualifica di 401 fornitori, selezionati secondo la classe merceologica e le nazioni a potenziale rischio, chiedendo se necessario ulteriori dettagli e documentazione aggiuntiva.
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Audit a fornitori sui diritti dei lavoratori | 19 | 24 | 25 |
A partire dal 2013 sono effettuati anche degli audit di follow-up su alcuni fornitori analizzati precedentemente. Gli audit di follow-up sono stati 2 nel 2013 e 3 nel 2014. Complessivamente, dall'inizio della campagna (2011), sono stati effettuati 85 audit.
Maggiori dettagli si possono trovare nel capitolo "Generating value through a Local Content strategy" e "Managing operations for long-lasting success" di "Saipem Sustainability 2014" e nel Codice Etico.
Saipem dispone di uno standard Corporate che descrive il processo di gestione delle segnalazioni.
Per segnalazione s'intende qualsiasi notizia riguardante possibili violazioni, comportamenti, pratiche non conformi a quanto stabilito nel Codice Etico e/o che possano arrecare danno o pregiudizio, anche solo d'immagine, a Saipem SpA o a una sua società controllata, riferibili a dipendenti, membri degli organi sociali, società di revisione di Saipem SpA e delle relative società controllate e a terzi in relazioni d'affari con tali società, in una o più delle seguenti tematiche: sistema di controllo interno, contabilità, controlli interni di contabilità, revisione contabile, frodi, responsabilità amministrativa della società ex D.Lgs. n. 231/2001, altre materie (quali ad esempio: violazioni del Codice Etico, pratiche di mobbing, furti, security, etc.).
Al fine di favorire l'invio di segnalazioni, Saipem predispone diversi canali di comunicazione, comprendenti, a titolo indicativo, posta ordinaria, numeri di fax, caselle vocali e di posta elettronica, strumenti di comunicazione sui siti intranet/internet di Saipem SpA e delle sue società controllate.
La funzione Internal Audit assicura che siano effettuate tutte le opportune verifiche sui fatti segnalati, attraverso una o più delle seguenti attività, garantendo che tali fasi siano svolte nel minor tempo possibile e nel rispetto della completezza e accuratezza delle attività istruttorie. Le attività istruttorie si compongono delle seguenti fasi: (a) verifica preliminare; (b) accertamento; (c) audit; e (d) monitoraggio azioni correttive.
Viene inoltre predisposto un report trimestrale sulle segnalazioni che viene trasmesso alle seguenti persone/funzioni appartenenti a Saipem SpA: il Presidente, il Chief Executive Officer, il Collegio Sindacale, la Società di Revisione, i membri del Comitato Segnalazioni e l'Anti-Corruption Legal Support Unit. Il Collegio Sindacale, in fase di esame del report trimestrale segnalazioni, valuta l'eventuale trasmissione al Comitato per il Controllo e Rischi dei fascicoli di segnalazioni ritenuti significativi ai fini dell'impatto sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. Inoltre, a valle dell'esame da parte del Collegio Sindacale, il report trimestrale segnalazioni viene trasmesso, per le segnalazioni di rispettiva competenza, all'Organismo di Vigilanza, ai Chief Operating Officers e al Chief Financial and Compliance Officer, limitatamente alle segnalazioni relative a fatti rilevanti risultate fondate o a tematiche riguardanti contabilità, revisione contabile, controlli interni sull'informativa finanziaria e frodi inerenti tali aspetti.
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Numero di fascicoli | |||
| Totali, di cui: | 38 | 58 | 67 |
| - fondati o parzialmente fondati | 11 | 10 | 7 |
| - infondati | 27 | 32 | 19 |
| - aperti | - | 16 | 41 |
I dati del triennio sono aggiornati al 31 dicembre 2014.
Qui di seguito un dettaglio di alcune categorie di fascicoli:
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Fascicoli su casi di discriminazione | |||
| Totali, di cui: | 4 | 4 | 5 |
| - fondati o parzialmente fondati | - | 2 | - |
| - infondati | 4 | 2 | 1 |
| - aperti | - | - | 4 |
| Fascicoli relativi ai diritti dei lavoratori | |||
| Totali, di cui: | 10 | 17 | 19 |
| - fondati o parzialmente fondati | 1 | 1 | 1 |
| - infondati | 7 | 13 | 6 |
| - aperti | 2 | 3 | 12 |
I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2014.
Nel corso del 2014 sono stati aperti cinque fascicoli di segnalazione relativi a tematiche di discriminazione, di cui quattro ancora aperti e uno chiuso. Tutti i cinque fascicoli sono stati trasmessi ai Compliance Committee delle società interessate alle segnalazioni e, con riferimento al fascicolo di segnalazione chiuso, il Compliance Committe competente, sulla base degli accertamenti condotti, ha deliberato la sua chiusura ritenendo che non sussistano fattispecie di violazione del Codice Etico con riferimenti ai fatti segnalati. In relazione a tale esito non sono state implementate azioni correttive.
Si evidenzia, inoltre, che nel corso del 2014 sono stati chiusi i tre fascicoli di segnalazione del 2013 aventi per oggetto comportamenti discriminatori, che risultavano ancora aperti in sede di ultimo reporting. Una segnalazione è risultata non fondata, mentre altre due sono risultate fondate e sono state implementate azioni migliorative consistenti in sanzioni disciplinari nei confronti degli attori dei comportamenti discriminatori segnalati.
Nel corso del 2014 sono stati aperti diciannove fascicoli di segnalazione relativi a tematiche di Diritti Umani, di cui dodici ancora aperti e i restanti sette chiusi: in sei casi la segnalazione non è risultata fondata, mentre nell'ultimo caso, avente per oggetto comportamenti di molestia sessuale e mobbing nei confronti di una dipendente, sono state implementate azioni correttive a sua tutela; inoltre, con riferimento a tre fascicoli di segnalazione chiusi come non fondati, sono comunque state implementate azioni correttive tese a creare, in un caso, un ambiente lavorativo più rispettoso e collaborativo e nei restanti due a risolvere problematiche di gestione del rapporto di lavoro dei due segnalanti.
Inoltre, nel corso del 2014 sono stati chiusi sette dei dieci fascicoli di segnalazione che nel reporting 2013 risultavano ancora aperti; tutti sette sono risultati non fondati e non hanno determinato azioni correttive, tranne in un caso in cui sono state promosse azioni migliorative dell'ambiente lavorativo.
Nella gestione delle attività di Security, Saipem pone la massima attenzione nel rispetto dei Diritti Umani. A testimonianza di ciò, Saipem dal 2010 ha introdotto nei contratti con le società di Security delle clausole inerenti il rispetto dei Diritti Umani, il cui mancato rispetto è causa di rescissione di contratto. A oggi le clausole contrattuali sui Diritti Umani sono state fatte inserire nelle "general terms and conditions" e quindi inserite in tutti i contratti.
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Contratti con fornitori di Security con clausole sui Diritti Umani | (%) | 72 | 84 | 100 |
Per tutti i nuovi progetti operativi sui quali Saipem è responsabile della Security, preliminarmente alla possibile offerta, viene fatto un Security Risk Assessment sul Paese in oggetto. In caso di decisione a proseguire con l'offerta, viene inoltre preparato il Project Security Execution Plan. Viene analizzato il rischio Security connesso alle attività operative e al contesto, ivi incluse tematiche di violazioni dei Diritti Umani. Sulla base dei rischi identificati vengono stabilite le azioni da intraprendere per la gestione e minimizzazione degli stessi.
Nel dicembre 2014 è stato erogato un training sui Diritti Umani e le pratiche di lavoro al personale di Security nella Yard di Karimun (Indonesia). Nel 2015 si sta lavorando per estendere questa formazione anche in altre sedi della Società.
Maggiori informazioni sono presenti nel capitolo "Managing operations for long-lasting success" di "Saipem Sustainability 2014".
Saipem è presente in molti territori, operando con una struttura decentralizzata al fine di rispondere meglio alle esigenze locali e agli aspetti di Sostenibilità. Ovunque lavori, Saipem svolge un ruolo attivo nella comunità, fornendo il proprio contributo alla vita sociale ed economica del territorio, anche e non solo in termini di occupazione locale e creazione di valore. Da sempre Saipem si impegna per instaurare un dialogo aperto e trasparente con tutti gli stakeholder. In linea con le richieste e le indicazioni dei clienti, Saipem utilizza nella gestione dei progetti operativi valutazioni e studi degli impatti socio-economici forniti dai clienti stessi o realizzati in proprio, se necessario. Le operazioni nelle quali Saipem ha una responsabilità diretta per gli impatti generati sul contesto locale riguardano le yard di fabbricazione o basi logistiche di proprietà. In questi casi Saipem adotta, identifica e valuta i potenziali effetti delle proprie attività e azioni per la gestione appropriata di tali effetti, oltre a possibili specifiche attività e progetti volti allo sviluppo del contesto socio-economico locale. Lo strumento tipico utilizzato è il Socio-economic Impact Assessment (SIA) o l'ESIA (Environmental Social Impact Assessment). A seguito di questo studio Saipem predispone, insieme agli stakeholder coinvolti, un Action Plan per definire le azioni di gestione degli impatti generati sulle comunità locali. Per esempio, PT Saipem Indonesia Karimun Branch, che opera nell'isola di Karimun (Indonesia), annualmente aggiorna un'analisi sugli impatti delle attività di Saipem sulle comunità locali.
Nel corso del 2014 Saipem non è stata coinvolta in conflitti con le comunità locali e le popolazioni indigene.
Maggiori informazioni sono presenti nel capitolo "Strengthening relations with local communities" di "Saipem Sustainability 2014".
Saipem al fine di ridurre il rischio di esposizione a fonti di corruzione ha emesso inoltre ulteriori specifici strumenti normativi Anti-Corruzione relativi a diversi temi e aree particolarmente sensibili ai rischi di corruzione. Tali procedure interne sono oggetto di costanti verifiche al fine di garantirne l'aggiornamento ove necessario. Tra le più rilevanti aggiornate/emesse nel 2014 vi sono le seguenti:
Le procedure Anti-Corruzione e il Modello di Saipem prevedono specifiche azioni correttive e sanzioni disciplinari in caso di violazione della normativa e delle procedure in materia di Anti-Corruzione. Inoltre specifiche clausole contrattuali prevedono la possibilità di risoluzione dei contratti in essere qualora, tra gli altri, partner commerciali, intermediari e/o subappaltatori agiscano in violazione di tali leggi/procedure interne. In base alle eventuali violazioni e alle modalità delle stesse vengono prese le azioni correttive che si ritengono necessarie e risultano più opportune.
Saipem organizza corsi di formazione, in modalità sia di e-learning che di workshop, su tematiche di Anti-Corruzione, sul Codice Etico di Saipem, sul Modello 231 e su altre tematiche per diffondere la conoscenza di questi argomenti ai dipendenti in modo da prevenire casi di non-conformità alla legge. Si specifica che le ore di formazione sono state calcolate conteggiando le ore medie effettuate per tipologia di corso.
| (n.) | 2012 | 2013 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Dipendenti formati su tematiche di compliance, governance, etica e Anti-Corruzione | 1.737 | 1.351 | 1.353 |
| Ore di formazione effettuate su tematiche di compliance, governance, etica e Anti-Corruzione | 4.523 | 3.273 | 3.218 |
Si specifica che le ore di formazione effettuate e i dipendenti formati sono stati ricalcolati per il 2012 e il 2013 a seguito di un affinamento della metodologia.
Maggiori dettagli sulle misure preventive di episodi di corruzione sono disponibili nel capitolo "Managing operations for long-lasting success" del documento "Saipem Sustainability 2014" e nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2014".
L'osservanza della legge, dei regolamenti, delle disposizioni statutarie, dei codici di autodisciplina, l'integrità etica e la correttezza sono impegno costante e dovere di tutte le Persone di Saipem e caratterizzano i comportamenti di tutta la sua organizzazione.
La conduzione degli affari e delle attività aziendali di Saipem deve essere svolta in un quadro di trasparenza, onestà, correttezza, buona fede e nel pieno rispetto delle regole poste a tutela della concorrenza. Saipem non eroga contributi, diretti o indiretti, sotto qualsiasi forma, a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a loro rappresentanti e candidati, tranne quelli previsti da normative specifiche.
Nel corso del 2014 Saipem non è stata interessata da azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust, pratiche monopolistiche e relative sentenze. Saipem, quale società incorporante di Snamprogetti, in data 11 luglio 2013 è stata condannata ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 in primo grado dal Tribunale di Milano a una multa di 600 mila euro e alla confisca di 24,5 milioni di euro in relazione a ipotesi di corruzione internazionale in Nigeria. Il 17 settembre 2013 il Tribunale di Milano ha depositato le motivazioni della sentenza di condanna nei confronti di Saipem, la quale ha successivamente presentato appello avverso la sentenza di primo grado.
Il 21 novembre 2014 si è celebrata l'udienza avanti la Corte d'Appello di Milano all'esito della quale la Corte ha rinviato al 19 febbraio 2015 per la lettura della sentenza. Il 19 febbraio 2015 la Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale di Milano l'11 luglio 2013 aveva dichiarato Saipem SpA responsabile dell'illecito amministrativo ascritto. Saipem ricorrerà in Cassazione avverso la decisione della Corte d'Appello. Saipem è stata coinvolta nel procedimento relativo alle attività del Consorzio TSKJ in Nigeria nel periodo 1994-2004, solo perché nel 2006 Saipem SpA ha acquistato Snamprogetti SpA, società controllante Snamprogetti Netherlands BV, che detiene una partecipazione del 25% nel Consorzio TSKJ.
Le decisioni del Tribunale di Milano e della Corte d'Appello di Milano non hanno, in ogni caso, alcun impatto economico su Saipem, poiché Eni SpA, in occasione della cessione di Snamprogetti SpA, si era impegnata a indennizzare Saipem per le perdite a danno di quest'ultima con riferimento alla vicenda TSKJ.
Maggiori dettagli sono disponibili nella sezione "Contenziosi" della "Relazione Finanziaria Annuale 2014".
Saipem, come contrattista, opera sempre in compliance con le richieste del cliente nel rispetto dei regolamenti internazionali, e la responsabilità del prodotto rimane contrattualmente in capo al cliente.
Saipem fornisce prodotti che non necessitano di etichettatura, e in ogni caso il riferimento per gli standard tecnici e di qualità sono le condizioni contrattuali imposte dal cliente. Pertanto il cliente è responsabile del prodotto in sé, Saipem solo della realizzazione dello stesso.
Saipem partecipa alla salvaguardia della salute e della sicurezza per tutto il personale impegnato nelle attività operative e per le comunità ospitanti. La Società ha implementato procedure e processi gestionali specifici per i sistemi particolarmente complessi, ove più alti sono i rischi operativi e legati alla sicurezza (vd. documento "Saipem Sustainability 2014").
Analizzare e misurare la percezione del cliente e come è percepito il lavoro di Saipem è un fattore fondamentale dell'approccio al miglioramento continuo. Saipem ritiene che monitorare costantemente la soddisfazione del cliente sia di importanza vitale per raggiungere i migliori risultati.
Il processo di Customer Satisfaction si basa su un questionario somministrato tramite il web in cui viene chiesto un feedback al cliente su molti argomenti sia manageriali che tecnici, dall'ingegneria agli approvvigionamenti e alla costruzione. Delle sezioni specifiche sono dedicate al project management, alla qualità, all'HSE e alla sostenibilità; la sezione intende valutare la capacità di Saipem nelle relazioni con le comunità e nella promozione del Local Content. Nel 2014 Saipem ha ricevuto 104 questionari da clienti di progetti onshore, offshore e drilling. I risultati principali sono:
| 2012 | 2013 | 2014 | ||
|---|---|---|---|---|
| Questionari di Customer Satisfaction ricevuti | (n.) | 84 | 71 | 104 |
| Punteggio medio di soddisfazione del cliente (su un punteggio che va da 1 a 10) | 8,09 | 7,75 | 8,14 | |
| Punteggio medio di soddisfazione del cliente su tematiche di Sostenibilità (*) (su un punteggio che va da 1 a 10) |
7,74 | 7,52 | 7,63 |
(*) Si specifica che il numero di questionari considerati per il calcolo del punteggio medio di soddisfazione del cliente su tematiche di sostenibilità è 82.


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Pubblicazioni Bilancio al 31 dicembre (in italiano) redatto ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127 Annual Report (in inglese)
Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno (in italiano) Interim Consolidated Report as of June 30 (in inglese)
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