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Saes Getters

Interim / Quarterly Report Sep 13, 2019

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale 2019

Relazione finanziaria al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

SAES Getters S.p.A.

Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato

Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)

Registro delle imprese di Milano n. 00774910152

Consiglio di Amministrazione
Presidente Massimo della Porta
Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale
Consiglieri Alessandra della Porta (1)
Luigi Lorenzo della Porta (1)
Andrea Dogliotti (1)
Luciana Rovelli (1) (2) (4) (5) (6) (8)
Adriano De Maio (1) (3) (4)
Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (7) (8)
Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8)
Collegio Sindacale
Presidente Vincenzo Donnamaria
Sindaci effettivi Maurizio Civardi
Sara Anita Speranza (8)
Sindaci supplenti Massimo Gabelli
Mara Luisa Sartori
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. (9)
Rappresentante degli azionisti di risparmio Massimiliano Perletti (10)
(e-mail: [email protected])

(1) Consigliere non esecutivo

(2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana e secondo gli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998

(3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998

(4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine

  • (5) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
  • (6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
  • (7) Lead Independent Director
  • (8) Componente dell'Organismo di Vigilanza

(9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021

(10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 27 aprile 2017 per gli esercizi 2017-2019

Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 24 aprile 2018, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Poteri delle cariche sociali

Il Presidente e il Vice Presidente e Amministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente e Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.

Al Presidente Massimo della Porta è confermata la carica di Group Chief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.

INDICE

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari semestrali di Gruppo
Relazione semestrale sulla gestione del Gruppo SAES 13
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2019
47
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
semestrale
49
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
e delle altre componenti di conto economico complessivo
consolidato
semestrale
49
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
semestrale
50
Rendiconto finanziario consolidato semestrale 51
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato semestrale 52
Note esplicative 53
Attestazione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2019
redatta ai sensi dell'articolo
81-ter
del Regolamento Emittenti Consob
117

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 121

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari semestrali di Gruppo

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI SEMESTRALI DI GRUPPO

(importi in migliaia di euro)
Dati economici 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione
2019 2018 (1) %
RICAVI NETTI
- Industrial 42.200 35.551 6.649 18,7%
- Medical 41.272 34.207 7.065 20,7%
- Packaging 5.015 5.951 (936) -15,7%
Totale 88.487 75.709 12.778 16,9%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (2)
- Industrial 20.818 17.425 3.393 19,5%
- Medical 16.542 14.577 1.965 13,5%
- Packaging 460 622 (162) -26,0%
- Not Allocated Costs (3) 0 (134) 134 -100,0%
Totale 37.820 32.490 5.330 16,4%
% sui ricavi 42,7% 42,9%
EBITDA (4) 17.952 11.702 6.250 53,4%
% sui ricavi 20,3% 15,5%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO 13.412 7.882 5.530 70,2%
% sui ricavi 15,2% 10,4%
UTILE (PERDITA) NETTO da attività operative 8.964 2.704 6.260 231,5%
% sui ricavi 10,1% 3,6%
RISULTATO derivante da operazioni discontinuate % sui ricavi 176
0,2%
239.870
316,8%
(239.694) -99,9%
UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo % sui ricavi 9.140
10,3%
242.574
320,4%
(233.434) -96,2%
Dati patrimoniali e finanziari 30 giugno 31 dicembre Variazione Variazione
2019 2018 %
Immobilizzazioni materiali nette 61.123 53.832 7.291 13,5%
Patrimonio netto di Gruppo 240.997 341.220 (100.223) -29,4%
Posizione finanziaria netta (5) 105.008 223.310 (118.302) -53,0%
Altre informazioni 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione
2019 2018 %
Cash flow da attività operativa 2.281 (*) 6.662 (4.381) -65,8%
Spese di ricerca e sviluppo 5.524 5.455 69 1,3%
Personale al 30 giugno (6) 1.072 1.010 62 6,1%
Costo del personale (7) 38.932 35.068 3.864 11,0%
Investimenti in immobilizzazioni materiali (10.525) (**) (7.253) (3.272) 45,1%

(*) L'importo relativo al 1° semestre 2018 include 11.592 migliaia di euro relativi a operazioni discontinuate.

(**) L'importo relativo al 1° semestre 2018 include 156 migliaia di euro relativi a operazioni discontinuate.

Si ricorda che, a partire dal 1 gennaio 2019, il Gruppo SAES ha adottato il nuovo principio IFRS 16, con metodo restrospettico modificato (ossia, senza rideterminazione dei dati del periodo comparativo). I principali effetti al 30 giugno 2019 derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono stati i seguenti:

  • minori costi di noleggio per 700 migliaia di euro;
  • incremento degli ammortamenti per 662 migliaia di euro;
  • incremento degli oneri finanziari per 24 migliaia di euro;
  • iscrizione tra le attività non correnti di un Diritto d'uso pari a 3.434 migliaia di euro:
  • iscrizione di Debiti finanziari pari a 3.432 migliaia di euro, con conseguente peggioramento della Posizione finanziaria netta per il medesimo importo.

Senza l'applicazione del nuovo principio IFRS 16, i principali indicatori al 30 giugno 2019 sarebbero stati i seguenti:

30 giugno
2019
EBITDA senza applicazione IFRS 16 17.252
% sui ricavi 19,5%
UTILE OPERATIVO senza applicazione IFRS 16 13.374
% sui ricavi 15,1%
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE senza applicazione IFRS 16 15.182
% sui ricavi 17,2%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA senza applicazione IFRS 16 108.440

***

(1) I ricavi e i costi per Business Unit al 30 giugno 2018, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria semestrale 2018 poiché sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 30 giugno 2019; in particolare, per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere al 30 giugno 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati riclassificati all'interno della Business Unit Industrial. Si evidenzia, inoltre, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.

(2) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra i ricavi netti e i costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre
2019 2018
Ricavi netti 88.487 75.709
Materie prime (15.767) (14.048)
Lavoro diretto (14.426) (11.278)
Spese indirette di produzione (21.224) (19.321)
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 750 1.428
Costo del venduto (50.667) (43.219)
Risultato industriale lordo 37.820 32.490
% sui ricavi 42,7% 42,9%

(3) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.

(4) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre 1° semestre
2019 2019 2018
senza
applicazione
IFRS 16
Risultato operativo 13.412 13.374 7.882
Ammortamenti di Immobilizzazioni materiali e Attività immateriali (3.902) (3.902) (3.713)
Ammortamenti su Diritto d'uso (662) 0 0
Svalutazioni di immobilizzazioni (1) (1) (91)
(Accantonamento)/Rilascio fondo svalutazione crediti commerciali 25 25 (16)
EBITDA 17.952 17.252 11.702
% sui ricavi 20,3% 19,5% 15,5%

Si segnala come la prima applicazione dell'IFRS 16 abbia generato un effetto positivo sull'EBITDA del primo semestre 2019 pari a 700 migliaia di euro, al netto del quale l'EBITDA consolidato sarebbe stato pari a 17.252 migliaia di euro (19,5% delle vendite consolidate).

(5) Come già segnalato in precedenza, la prima applicazione dell'IFRS 16 ha comportato al 30 giugno 2019 l'iscrizione di Debiti finanziari (a fronte della registrazione di un Diritto d'uso nelle Attività non correnti) pari a 3.432 migliaia di euro, con conseguente peggioramento della Posizione finanziaria netta per il medesimo importo.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 30 giugno 31 dicembre
2019 2019 2018
senza
applicazione
IFRS 16
Posizione finanziaria netta 105.008 108.440 223.310

(6) La voce al 30 giugno 2019 include:

  • il personale dipendente pari a 963 unità (925 unità al 30 giugno 2018);

  • il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 109 unità (85 unità al 30 giugno 2018).

Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 58 unità al 30 giugno 2019 (55 unità alla fine del primo semestre del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

(7) Al 30 giugno 2019 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 355 migliaia di euro e sono principalmente correlati alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato alla fine dello scorso esercizio, a seguito della cessione del business purificazione. Nel primo semestre 2018 i costi per riduzione del personale erano stati non materiali e pari a 15 migliaia di euro.

Relazione semestrale sulla gestione del Gruppo SAES

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS) realizzati su silicio.

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da superelasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è anche il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES è presente con un'offerta di nuovi prodotti per active packaging e intende competere con soluzioni totalmente riciclabili e biodegradabili.

Una capacità produttiva totale distribuita in dieci stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.000 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.

Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati a Lainate, nell'hinterland milanese.

SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.

S.G.G. Holding S.p.A. è azionista di maggioranza relativa e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile (come meglio specificato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2018).

Struttura del Gruppo

La struttura organizzativa del Gruppo prevede tre Business Unit: Industrial, Medical e Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit.

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.

Industrial Business Unit
Security & Defense Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto
Electronic Devices Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori
Healthcare Diagnostics Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini
Thermal Insulated Devices Prodotti per l'isolamento termico
Lamps Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade
fluorescenti
Solutions for Vacuum Systems Pompe per sistemi da vuoto
Sintered Components for Electronic
Devices & Lasers
Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici e laser
Functional Chemical Systems Materiali getter integrati in matrici polimeriche per applicazioni di elettronica
organica e ibrida, fotonica e dispositivi medicali impiantabili
SMA Industrial Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale
(domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive)
Medical Business Unit
Nitinol for Medical Devices Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale
Packaging Business Unit
Solutions for Advanced Packaging Film plastici avanzati per il settore dell'active packaging

Per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere al 30 giugno 2019, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma SMA per applicazioni industriali (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi residuali del comparto della purificazione dei gas (ex Systems for Gas Purification & Handling), ormai immateriali a seguito della cessione del business della purificazione a metà dello scorso esercizio, sono stati accorpati a quelli del Business Electronic Devices, sempre all'interno della Business Unit Industrial.

Si evidenzia, infine, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.

I valori al 30 giugno 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.

Eventi rilevanti del semestre (1 gennaio – 30 giugno 2019)

I risultati semestrali confermano la solidità del Gruppo anche dopo la cessione del business della purificazione.

I ricavi del primo semestre 2019 hanno evidenziato una crescita organica a due cifre (+11,2%), trainata dalle Business Unit Industrial (crescita organica pari a +14,1%) e Medical (+12,8%). Nel comparto operativo del packaging permane invece il segno negativo, attribuibile alla revisione del portafoglio prodotti, con phase-out di quelli non strategici e a minore marginalità, avviata nella seconda metà del 2018.

Le maggiori crescite in valore assoluto sono state registrate nei comparti dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori a infrarossi per applicazioni di sorveglianza e di building maintenance, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics), delle SMA per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni aerospace e automotive) e nel business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti sulle varie linee di prodotto).

Includendo anche la quota parte dei ricavi delle joint venture1 , il fatturato complessivo del primo semestre 2019 è stato pari a 94,2 milioni di euro, in crescita del 15,4% rispetto a 81,7 milioni di euro nei primi sei mesi del 2018, principalmente grazie al maggior fatturato consolidato e all'incremento dei ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.

La crescita dei ricavi consolidati ha consentito il miglioramento di tutti gli indicatori economici. Si segnala, in particolare, l'EBITDA2 percentuale consolidato, salito dal 15,5% nel primo semestre 2018 al 20,3%3 nella prima metà dell'esercizio corrente. L'utile netto consolidato da operazioni continue risulta in forte crescita (+231,5%), anche grazie sia al provento verso parte correlata, pari a 2,3 milioni di euro, per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione, sia ai proventi finanziari sui titoli acquistati per investimento della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione.

Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato il primo semestre 2019.

In data 15 gennaio 2019, SAES Nitinol S.r.l. ha rinunciato irrevocabilmente alla garanzia concessa congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, mediante lettera di patronage, sul 50% del finanziamento che, in data 28 luglio 2016, SAES Nitinol S.r.l. aveva sottoscritto in favore di Actuator Solutions GmbH (valore totale del loan pari a 3 milioni di euro).

In gennaio 2019 la durata di tutti i finanziamenti in essere (quota capitale pari a 8 milioni di euro) concessi da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH è stata estesa di cinque anni, prolungandone la scadenza dal 30 aprile 2019 al 30 aprile 2024. Si ricorda come tutti i crediti finanziari (sia quota capitale, sia quota interessi) che il Gruppo vanta nei confronti della joint venture fossero stati completamente svalutati alla fine dello scorso esercizio.

In data 13 marzo 2019 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la totale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava a fine esercizio 2018 nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.905 migliaia di euro. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale pari a 100 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto per 65 migliaia di euro a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 (-8.969 migliaia di euro) e la suddetta rinuncia ai crediti finanziari (8.905 migliaia di euro) e per 35 migliaia di euro a costituire una riserva disponibile di capitale.

In data 18 marzo 2019 l'Assemblea Ordinaria di SAES Getters S.p.A., facendo seguito alla proposta del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019, ha autorizzato un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale di massime n. 3.900.000 azioni ordinarie SAES Getters (pari al 17,7% della totalità delle azioni e al 26,6% delle azioni ordinarie), per un corrispettivo di 23 euro per azione (ex dividendo 2018), fino a un controvalore massimo complessivo pari a 89,7 milioni di euro.

Il Documento di Offerta relativo all'OPA è stato approvato da Consob in data 30 aprile 2019 e pubblicato in data 2 maggio 2019. Il periodo di adesione all'OPA ha avuto inizio il 6 maggio 2019 e termine il 24 maggio 2019. Alla data di chiusura, sono state portate in adesione all'OPA complessive n. 6.475.263 azioni ordinarie, pari a circa il 166% delle azioni oggetto dell'OPA, al 44,1% delle azioni ordinarie e al 29,4% del capitale sociale di SAES Getters S.p.A., per un controvalore complessivo, prima dell'applicazione del coefficiente di riparto, di 148,9 milioni di euro. Alle azioni portate in adesione è

1 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).

2 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

3 Affinchè l'EBITDA percentuale consolidato sia comparabile con quello del primo semestre 2018 è necessario escludere l'effetto positivo derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16, al netto del quale l'EBITDA percentuale al 30 giugno 2019 sarebbe stato pari a 19,5%.

stato applicato un coefficiente di riparto pari a 60,2% e l'esborso totale, pari a 89,7 milioni di euro, è avvenuto in data 31 maggio 2019.

A esito del perfezionamento dell'OPA, SAES Getters detiene n. 3.900.000 azioni ordinarie, pari a circa il 26,6% delle azioni ordinarie e a circa il 17,7% del capitale sociale della Società.

Tali azioni proprie rappresentano un investimento a medio e lungo termine nella Società, anche utilizzabili come garanzia per finanziamenti, in occasione di eventuali operazioni straordinarie e/o per lo sviluppo di alleanze coerenti con le linee strategiche del Gruppo. Fino a quando non si presentino tali opportunità di utilizzo, la Società intende mantenere in portafoglio le azioni proprie acquistate.

Ai fini dell'emissione della garanzia di esatto adempimento degli obblighi dell'Offerta e a fronte della copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre che di parte delle commissioni e spese connesse all'OPA, in data 17 aprile 2019 la Capogruppo ha sottoscritto con Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. un finanziamento a medio lungo termine per un ammontare pari a 92,7 milioni di euro. Il finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Capogruppo dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-tomarket – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca.

È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo.

Nel primo trimestre 2019, ulteriori 100 milioni di euro di disponibilità liquide, in aggiunta ai 100 milioni di euro già allocati al 31 dicembre 2018, sono stati investiti nella costruzione di un portafoglio con un profilo d'investimento conservativo e in prevalenza con elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future del Gruppo (per maggiori informazioni si rimanda alla Nota n. 18).

Con riferimento al perimetro di consolidamento, si segnala che, nel corso del mese di marzo 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto entro la fine dell'esercizio e non si stima alcun effetto negativo materiale sul conto economico consolidato della joint venture.

In data 4 aprile 2019, a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2018, l'Assemblea di SAES Coated Films S.p.A. ha deliberato la costituzione di una riserva disponibile di 5 milioni di euro, a copertura di eventuali perdite future, tramite versamento in conto capitale da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.

In data 1 maggio 2019, a esito positivo della due diligence e dell'environmental assessment, Memry Corporation ha finalizzato l'acquisto dell'immobile situato a Bethel (CT), per un valore pari a 5,8 milioni di dollari. Si ricorda che Memry Corporation, a fine esercizio 2018, aveva già versato un anticipo pari a 0,3 milioni di dollari.

In maggio 2019, è stata perfezionata da E.T.C. S.r.l. in liquidazione la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei propri brevetti in ambito OLET. Poiché tale proprietà intellettuale non era valorizzata nell'attivo di E.T.C. S.r.l., l'operazione ha dato origine a un ricavo verso parte correlata pari a 2,6 milioni di dollari (circa 2,3 milioni di euro).

***

Il Conto economico del primo semestre 2019 riflette l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, in base al quale la contabilizzazione a quote costanti dei costi per leasing operativi viene sostituita dall'ammortamento del diritto d'uso e dagli oneri finanziari sulle passività iscritte a fronte di quest'ultimo. Il nuovo principio è stato introdotto a partire dal 1 gennaio 2019 e il Gruppo ha applicato il metodo retrospettico modificato, senza rideterminare i dati del periodo comparativo. Per maggiori dettagli sul nuovo principio e sugli effetti della sua prima applicazione, si rinvia alla Nota n. 2.

Con riferimento ai principali livelli di profittabilità operativa, l'introduzione della nuova metodologia espositiva delle operazioni di leasing ha determinato nel primo semestre 2019:

  • un effetto positivo non significativo e pari a 38 migliaia di euro sull'utile operativo consolidato;
  • un effetto positivo pari a 700 migliaia di euro sull'EBITDA consolidato;
  • un effetto positivo non materiale e pari a 14 migliaia di euro sull'utile prima delle imposte consolidato.

Le vendite e il risultato economico del primo semestre dell'esercizio 2019

Nel primo semestre 2019 il Gruppo SAES ha realizzato ricavi netti consolidati pari a 88.487 migliaia di euro, in crescita del 16,9% rispetto a 75.709 migliaia di euro conseguiti nel corrispondente semestre del 2018. L'effetto cambi è stato positivo per +5,7%, principalmente correlato alla progressiva rivalutazione del dollaro USA rispetto all'euro nel semestre corrente. Scorporando l'effetto dei cambi, la crescita organica è stata pari a +11,2%, principalmente trainata dai comparti dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori a infrarossi per applicazioni di sorveglianza e di building maintenance, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics), delle SMA per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni aerospace e automotive) e dal business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti sulle varie linee di prodotto).

Includendo anche la quota parte dei ricavi delle joint venture4 , il fatturato complessivo è stato pari a 94.245 migliaia di euro, rispetto a 81.652 migliaia di euro nei primi sei mesi del 2018: la crescita, pari a +15,4%, è attribuibile, oltre al sopra citato incremento del fatturato consolidato (+16,9%), anche alla crescita delle vendite della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. (+77 migliaia di euro, secondo la percentuale di possesso di SAES pari a 49%). Nella joint venture Actuator Solutions i ricavi sono diminuiti del 6,5%, penalizzati dal rallentamento nel comparto dell'auto e solo parzialmente compensati dai proventi per sviluppi di prodotto in ambito telecom.

1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
totale
Variazione
totale %
Fatturato consolidato 88.487 75.709 12.778 16,9%
50% fatturato joint venture Actuator Solutions 5.488 5.868 (380) -6,5%
49% fatturato joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 578 501 77 15,4%
Fatturato pro-quota joint venture Flexterra (*) 6 6 0 0,0%
Eliminazioni infragruppo (280) (406) 126 -31,0%
Altri aggiustamenti (34) (26) (8) 30,8%
Fatturato complessivo di Gruppo 94.245 81.652 12.593 15,4%

(importi in migliaia di euro)

(*) Rispettivamente, 33,79% al 30 giugno 2018 e 46,73% al 30 giugno 2019.

Il grafico seguente confronta i ricavi consolidati del primo semestre 2019 con quelli del corrispondente periodo del 2018, evidenziando l'effetto dei cambi e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti (crescita organica).

4 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).

Nel seguente grafico viene riportato il peso percentuale dei ricavi di ciascuna Business Unit per il primo semestre 2019 e per il corrispondente periodo del 2018.

L'incidenza percentuale delle divisioni rimane in linea con quella del primo semestre 2018. In particolare, si segnala il leggero incremento del peso percentuale della Business Unit Industrial e della Business Unit Medical, che hanno trainato la crescita dei ricavi, a fronte di un leggero calo di quello della Business Unit Packaging, penalizzata dal già citato phase-out dei prodotti non strategici e con minore marginalità.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei ricavi consolidati sia nel primo semestre 2019, sia in quello 2018, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili.

1° semestre 1° semestre Variazione Variazione Effetto Variazione
Settori di business 2019 2018 totale totale cambi organica
% % %
Security & Defense 6.365 6.147 218 3,5% 5,2% -1,7%
Electronic Devices 10.532 7.735 2.797 36,2% 3,3% 32,9%
Healthcare Diagnostics 2.450 2.162 288 13,3% 3,6% 9,7%
Lamps 2.274 2.622 (348) -13,3% 2,9% -16,2%
Thermal Insulated Devices 1.833 1.791 42 2,3% 6,0% -3,7%
Solutions for Vacuum Systems 5.522 5.419 103 1,9% 3,0% -1,1%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 4.542 3.554 988 27,8% 8,5% 19,3%
Functional Chemical Systems 436 574 (138) -24,0% 4,7% -28,7%
SMA Industrial 8.246 5.547 2.699 48,7% 5,3% 43,4%
Industrial 42.200 35.551 6.649 18,7% 4,6% 14,1%
Nitinol for Medical Devices 41.272 34.207 7.065 20,7% 7,9% 12,8%
Medical 41.272 34.207 7.065 20,7% 7,9% 12,8%
Solutions for Advanced Packaging 5.015 5.951 (936) -15,7% 0,0% -15,7%
Packaging 5.015 5.951 (936) -15,7% 0,0% -15,7%
Fatturato totale 88.487 75.709 12.778 16,9% 5,7% 11,2%

I ricavi consolidati della Business Unit Industrial, nel primo semestre 2019, sono stati pari a 42.200 migliaia di euro, in crescita del 18,7% rispetto a 35.551 migliaia di euro nel corrispondente semestre del 2018. L'andamento dell'euro rispetto alle principali valute estere ha comportato un effetto cambi positivo e pari a +4,6%, al netto del quale le vendite sono aumentate organicamente del 14,1%.

La crescita organica è stata principalmente trainata dal business dei dispositivi elettronici (Business Electronic Devices, +32,9%), grazie alle maggiori vendite sia di componenti getter per sensori a infrarossi per applicazioni di sorveglianza e di building maintenance, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics, e dal business delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali (Business SMA Industrial +43,4%), grazie ai ricavi dei fili educati per applicazioni consumer electronics e dei componenti per applicazioni aerospace e automotive. In crescita organica sono stati anche il Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers (+19,3%), grazie alla crescita del comparto della dissipazione termica nei laser a semiconduttori (applicazioni legate alla difesa) e alle maggiori vendite di emettitori di elettroni (catodi) per applicazioni medicali (dispositivi dedicati a terapie anti-tumorali), e il Business Healthcare Diagnostics (+9,7%), grazie all'espansione dei sistemi di diagnostica medica nei mercati a minore indice di sviluppo (Asia e Africa).

Per contro, risultano in leggera diminuzione organica:

  • il Business Solutions for Vacuum Systems (-1,1%), le cui maggiori vendite di pompe per strumentazione analitica e ai laboratori di ricerca sono state compensate dai minori ricavi nel settore degli acceleratori di particelle;
  • il Business Security & Defense (-1,7%), a causa dello slittamento di alcune vendite di dispensatori alcalini, correlate a problemi temporanei di sub-fornitura nello stabilimento di Avezzano. Il mercato generale si conferma comunque in crescita, soprattutto nel settore dei getter a idrogeno.

In linea con l'intero esercizio 2018, permane il calo organico dei comparti dell'isolamento termico (Business Thermal Insulated Devices) e delle lampade (Business Lamps). Nel primo, la contrazione è principalmente dovuta alla politica di sconti nel comparto vacuum bottles, nel secondo, alla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti e a intensità di scarica.

Infine, il calo organico nel Business Functional Chemical Systems (-28,7%) è imputabile ai tempi necessari per l'introduzione dei nuovi prodotti dispensabili SAES per display OLED a matrice passiva di nuova generazione, attualmente in fase di qualifica presso i clienti asiatici. Per contro, si segnalano in crescita le vendite di functional chemicals per dispositivi elettronici semi-ermetici per applicazioni di fotonica e automotive.

I ricavi consolidati della Business Unit Medical, nel primo semestre 2019, sono stati pari a 41.272 migliaia di euro, in crescita del 20,7% rispetto a 34.207 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018. L'effetto dei cambi è stato positivo e pari a +7,9%, al netto del quale l'incremento organico è stato a doppia cifra e pari a +12,8%, in linea con i tassi di crescita medi degli ultimi periodi e dovuto a incrementi di volumi sulle varie linee di prodotto.

I ricavi consolidati della Business Unit Packaging, nel primo semestre 2019, sono stati pari a 5.015 migliaia di euro, rispetto a 5.951 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018.

Le vendite sono esclusivamente denominate in euro.

Il calo (-15,7%) sconta la razionalizzazione tuttora in corso del portafoglio prodotti, finalizzata a ridurre l'incidenza dei prodotti metallizzati rispetto a quelli laccati (questi ultimi con maggiore marginalità), avviata nella seconda metà del 2018.

Nel seguente grafico e nella successiva tabella è riportato l'andamento trimestrale dei ricavi netti consolidati, con evidenza del dettaglio per Business.

(importi in migliaia di euro)
Settori di business
2° trimestre 1° trimestre 4° trimestre 3° trimestre 2° trimestre 1° trimestre
2019 2019 2018 2018 2018 2018
Security & Defense 2.732 3.633 3.037 3.411 3.173 2.974
Electronic Devices 6.257 4.275 6.700 6.671 4.418 3.317
Healthcare Diagnostics 1.248 1.202 1.368 1.048 1.139 1.023
Lamps 1.204 1.070 1.008 1.271 1.192 1.430
Thermal Insulated Devices 888 945 864 911 875 916
Solutions for Vacuum Systems 2.453 3.069 2.885 2.879 2.245 3.174
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 2.149 2.393 1.954 1.842 1.795 1.759
Functional Chemical Systems 254 182 200 301 236 338
SMA Industrial 4.591 3.655 2.856 3.079 2.709 2.838
Industrial 21.776 20.424 20.872 21.413 17.782 17.769
Nitinol for Medical Devices 21.220 20.052 19.073 17.688 17.879 16.328
Medical 21.220 20.052 19.073 17.688 17.879 16.328
Solutions for Advanced Packaging 2.392 2.623 2.559 2.970 2.473 3.478
Packaging 2.392 2.623 2.559 2.970 2.473 3.478
Fatturato totale 45.388 43.099 42.504 42.071 38.134 37.575

Si segnala il progressivo incremento trimestrale dei ricavi consolidati, principalmente trainato dalla Business Unit Medical, caratterizzata da un business stabile e con un ciclo prolungato. L'andamento della Business Unit Industrial è stato invece influenzato dalle vendite di componenti avanzati per il mercato electronic consumer (Business Electronic Devices), concentrate prevalentemente nella seconda metà dell'anno. Infine, l'andamento trimestrale delle vendite nella Business Unit Packaging risente della già citata razionalizzazione del portafoglio prodotti.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio relativo ai vari settori di business dei ricavi consolidati nei primi due trimestri dell'esercizio in corso, con evidenza della variazione organica e dell'effetto cambi.

(importi in migliaia di euro)
------------------------------- -- -- -- -- --
2° trimestre 1° trimestre Variazione Variazione Effetto Variazione
Settori di business 2019 2019 totale totale cambi organica
% % %
Security & Defense 2.732 3.633 (901) -24,8% 0,4% -25,2%
Electronic Devices 6.257 4.275 1.982 46,4% 0,5% 45,9%
Healthcare Diagnostics 1.248 1.202 46 3,8% 0,5% 3,3%
Lamps 1.204 1.070 134 12,5% 0,7% 11,8%
Thermal Insulated Devices 888 945 (57) -6,0% 1,0% -7,0%
Solutions for Vacuum Systems 2.453 3.069 (616) -20,1% 0,4% -20,5%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 2.149 2.393 (244) -10,2% 1,0% -11,2%
Functional Chemical Systems 254 182 72 39,6% 1,3% 38,3%
SMA Industrial 4.591 3.655 936 25,6% 0,8% 24,8%
Industrial 21.776 20.424 1.352 6,6% 0,6% 6,0%
Nitinol for Medical Devices 21.220 20.052 1.168 5,8% 1,1% 4,7%
Medical 21.220 20.052 1.168 5,8% 1,1% 4,7%
Solutions for Advanced Packaging 2.392 2.623 (231) -8,8% 0,0% -8,8%
Packaging 2.392 2.623 (231) -8,8% 0,0% -8,8%
Fatturato totale 45.388 43.099 2.289 5,3% 0,8% 4,5%

Anche nel secondo quarter si conferma il trend di crescita già registrato nei primi mesi dell'anno, favorito sia dalle maggiori vendite nei comparti trainanti (dispositivi elettronici, SMA Industrial e Nitinol per applicazioni medicali), sia dalla progressiva rivalutazione del dollaro. La già citata razionalizzazione del portafoglio prodotti ha impattato negativamente sull'andamento della Business Unit Packaging anche nel secondo trimestre dell'esercizio corrente.

Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi consolidati per area geografica di destinazione.

Area geografica 1° semestre
2019
% 1° semestre
2018
% Variazione Variazione
totale
totale
%
Italia 1.683 1,9% 2.233 2,9% (550) -24,6%
Europa 17.448 19,7% 19.578 25,9% (2.130) -10,9%
Nord America 51.859 58,6% 40.871 54,0% 10.988 26,9%
Giappone 2.645 3,0% 3.276 4,3% (631) -19,3%
Corea del Sud 601 0,7% 654 0,9% (53) -8,1%
Cina 11.285 12,8% 5.401 7,1% 5.884 108,9%
Altri Asia 2.082 2,4% 2.929 3,9% (847) -28,9%
Altri 884 0,9% 767 1,0% 117 15,3%
Fatturato totale 88.487 100,0% 75.709 100,0% 12.778 16,9%

(importi in migliaia di euro)

Relativamente alla distribuzione geografica del fatturato, il primo semestre 2019 mostra forti incrementi in Nord America, principalmente trainati dalle vendite nel comparto del Nitinol per applicazioni medicali e nel business sicurezza e difesa. In crescita risultano anche i ricavi in Cina, grazie alle vendite di filo educato SMA per applicazioni electronic consumer e a quelle nel Business Electronic Devices.

Per contro, il fatturato in Europa si riduce, per effetto delle minori vendite nel comparto packaging e della crisi strutturale del business lampade. Sempre in Europa si segnala, infine, il calo nel Business Security & Defense, più che compensato dalle già citate maggiori vendite negli USA.

L'utile industriale lordo consolidato5 è stato pari a 37.820 migliaia di euro nel primo semestre 2019, rispetto a 32.490 migliaia di euro nel corrispondente semestre del 2018. La forte crescita (+5.330 migliaia di euro in valore assoluto e +16,4% in termini percentuali), favorita anche dall'effetto dei cambi (+2.109 migliaia di euro), è imputabile all'incremento delle vendite, principalmente nei comparti dei dispositivi elettronici e delle SMA per applicazioni industriali (Business Unit Industrial), nonché nel business dei dispositivi medicali in Nitinol (Business Unit Medical).

Il margine industriale lordo6 risulta sostanzialmente allineato (da 42,9% nel primo semestre 2018, a 42,7% nel semestre corrente): la lieve diminuzione percentuale è imputabile al comparto operativo Medical, in cui si sono verificate temporanee inefficienze produttive in Memry Corporation. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per settore operativo.

Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sull'utile industriale lordo consolidato.

La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato del primo semestre 2019, suddiviso per Business Unit, confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

5 Calcolato come differenziale tra i ricavi netti e i costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti. 6 Calcolato come rapporto tra il risultato industriale lordo e i ricavi netti consolidati.

Business Unit 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione
totale
Variazione
%
Industrial 20.818 17.425 3.393 19,5%
% sui ricavi della Business Unit 49,3% 49,0%
Medical 16.542 14.577 1.965 13,5%
% sui ricavi della Business Unit 40,1% 42,6%
Packaging 460 622 (162) -26,0%
% sui ricavi della Business Unit 9,2% 10,5%
Not Allocated Costs 0 (134) 134 -100,0%
% sui ricavi della Business Unit n.a. n.a.
Risultato industriale lordo 37.820 32.490 5.330 16,4%
% sui ricavi 42,7% 42,9%

(importi in migliaia di euro)

Nella Business Unit Industrial, l'utile industriale lordo è stato pari a 20.818 migliaia di euro, rispetto a 17.425 migliaia di euro nel primo semestre 2018. La crescita (+19,5%) è principalmente correlata all'ottima performance delle vendite nel comparto dei dispositivi elettronici e nelle SMA per applicazioni industriali. Il margine industriale lordo è lievemente aumentato, passando da 49% a 49,3%, grazie all'incremento di marginalità nei medesimi settori.

Nella Business Unit Medical, l'utile industriale lordo è stato pari a 16.542 migliaia di euro nel primo semestre 2019, rispetto a 14.577 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018 (+13,5%): la crescita dei ricavi ha più che compensato il calo di marginalità (da 42,6% a 40,1%), penalizzata da temporanee inefficienze produttive in Memry Corporation.

La Business Unit Packaging ha chiuso il semestre corrente con un utile industriale lordo pari a 460 migliaia di euro (9,2% dei ricavi) rispetto a 622 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018 (10,5% del fatturato): il calo, sia in valore assoluto, sia in percentuale sui ricavi, è principalmente imputabile alla già citata riduzione delle vendite, mentre il processo di phase-out dei prodotti non strategici non ha ancora mostrato compiutamente i suoi effetti.

Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato.

Nell'esercizio corrente, si segnala il progressivo incremento dell'utile industriale lordo trimestrale, con un picco che sfiora i 20 milioni di euro nel secondo trimestre del 2019. La marginalità lorda negli ultimi due trimestri risulta, come già segnalato in precedenza, penalizzata dalle temporanee inefficienze produttive nel comparto del Nitinol per applicazioni medicali.

L'utile operativo consolidato del semestre è stato pari a 13.412 migliaia di euro (15,2% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+70,2%) rispetto a 7.882 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente (10,4% del fatturato consolidato): escludendo l'effetto positivo dei cambi (+1.777 migliaia di euro), la crescita (+3.753 migliaia di euro, pari a +47,6%) è imputabile all'aumento dell'utile industriale lordo, a sua volta favorito dalle maggiori vendite. Si segnala inoltre, nel semestre corrente, la plusvalenza verso parte correlata pari a 2.267 migliaia di euro (voce "Altri proventi (oneri) netti") per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Nel primo semestre 2018, alla medesima voce, era stato invece contabilizzato un ricavo pari a 1.136 migliaia di euro per il contributo a fondo perduto concesso dallo Stato del CT a Memry Corporation.

L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sugli indicatori operativi (senza l'applicazione dell'IFRS 16, l'utile operativo consolidato del primo semestre 2019 sarebbe risultato 13.374 migliaia di euro, pari al 15,1% dei ricavi consolidati).

La seguente tabella riporta il risultato operativo consolidato del primo semestre 2019 suddiviso per Business Unit, confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Variazione Variazione
Business Unit 1° semestre 2019 1° semestre 2018 totale %
Industrial 12.714 8.619 4.095 47,5%
Medical 11.986 11.557 429 3,7%
Packaging (1.279) (1.339) 60 -4,5%
Not Allocated Costs (10.009) (10.955) 946 -8,6%
Risultato operativo 13.412 7.882 5.530 70,2%
% sui ricavi 15,2% 10,4%

(importi in migliaia di euro)

Le spese operative consolidate sono state pari a 26.752 migliaia di euro (30,2% dei ricavi), rispetto a 25.665 migliaia di euro (33,9% del fatturato) del corrispondente semestre 2018. Escludendo l'effetto dei cambi (+495 migliaia di euro), la variazione dei costi operativi è stata pari a +592 migliaia di euro: l'incremento è esclusivamente concentrato nelle spese generali e amministrative (maggiori compensi per gli Amministratori Esecutivi, oltre a costi di severance, pari a circa 0,3 milioni di euro, correlati alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato alla fine dello scorso esercizio, a seguito della cessione del business purificazione). Al netto dell'effetto dei cambi, le spese di vendita e quelle di ricerca e sviluppo risultano sostanzialmente allineate al primo semestre 2018.

Nel grafico che segue è riportata l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso del primo semestre 2019.

Complessivamente il costo del lavoro è stato di 38.932 migliaia di euro, rispetto a 35.068 migliaia di euro nello stesso periodo dell'anno precedente: l'aumento (+3.864 migliaia di euro) è imputabile per 1.388 migliaia di euro all'effetto dei cambi, mentre la variazione organica, pari a +2.476 migliaia di euro, è dovuta alle sopra citate severance (circa 0,3 milioni di euro), al maggior ricorso al lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma e nello stabilimento di Avezzano della Capogruppo, oltre all'incremento del numero medio del personale dipendente presso le consociate USA e al potenziamento dell'organico di SAES Coated Films S.p.A. Tali incrementi sono stati in parte compensati dai saving sul costo del lavoro conseguenti alla riduzione del personale di staff della Capogruppo, attuata a partire dalla fine del 2018.

Il risultato del semestre tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 4.564 migliaia di euro, rispetto a 3.713 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio: l'incremento è principalmente correlato all'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo IFRS 16, che ha comportato la contabilizzazione nel semestre corrente di ammortamenti su diritti d'uso pari a 662 migliaia di euro.

L'EBITDA consolidato è stato pari a 17.952 migliaia di euro (20,3% del fatturato consolidato) nel primo semestre 2019, rispetto a 11.702 migliaia di euro (15,5% del fatturato consolidato) nello stesso semestre del 2018. Al netto dell'effetto positivo correlato alla prima applicazione dell'IFRS 16, l'EBITDA consolidato sarebbe stato pari a 17.252 migliaia di euro (19,5% delle vendite), sempre in forte crescita (+47,4%) rispetto al 2018, allineata a quella degli indicatori operativi e principalmente trainata dal comparto dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali. L'EBITDA 2019 è inoltre favorito dalla sopra citata plusvalenza verso parte correlata, pari a 2.267 migliaia di euro; quello 2018 dal contributo a fondo perduto concesso a Memry Corporation, pari a 1.136 migliaia di euro.

La seguente tabella presenta la riconciliazione relativa al primo semestre 2019 tra l'EBITDA (con e senza applicazione dell'IFRS 16) e l'utile operativo, unitamente al confronto con il corrispondente periodo del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2019
senza
applicazione IFRS
1° semestre
2018
Utile operativo 13.412 16
13.374
7.882
Ammortamenti di Immobilizzazioni materiali e Attività immateriali (3.902) (3.902) (3.713)
Ammortamenti su Diritto d'uso (662) 0 0
Svalutazioni di immobilizzazioni (1) (1) (91)
(Accantonamento)/Rilascio fondo svalutazione crediti commerciali 25 25 (16)
EBITDA 17.952 17.252 11.702
% sui ricavi 20,3% 19,5% 15,5%

Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato positivo per 2.344 migliaia di euro, rispetto a un saldo sempre positivo e pari a 1.057 migliaia di euro nel primo semestre 2018. La variazione è attribuibile al provento verso parte correlata, pari a 2.267 migliaia di euro, per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Nel 2018 la voce includeva invece un provento pari a 1.136 migliaia di euro, contabilizzato dalla consociata americana Memry Corporation a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto. Nel semestre corrente, gli altri proventi includono, inoltre, altri ricavi straordinari, pari a circa 248 migliaia di euro, per rimborsi assicurativi e favorevole chiusura di contenziosi di natura legale.

Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato positivo e pari a 2.858 migliaia di euro, rispetto a un saldo negativo e pari a -305 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018. La variazione positiva è principalmente attribuibile ai proventi finanziari sui titoli acquistati a fine esercizio 2018 e inizio 2019, per investimento della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione (proventi complessivamente pari a 3.122 migliaia di euro, di cui 2.316 migliaia di euro per valutazione dei titoli a fair value e 806 migliaia di euro da cedole, al netto delle commissioni di gestione e degli oneri per smobilizzo titoli).

La voce include, infine, gli interessi passivi sui finanziamenti a lungo termine concessi alla Capogruppo, a SAES Coated Films S.p.A. e alla controllata americana Memry Corporation, oltre che le commissioni bancarie sulle linee di credito in capo alle società italiane del Gruppo.

Si segnala che la prima applicazione del nuovo IFRS 16 ha comportato il riconoscimento nel primo semestre 2019 di interessi passivi pari a 24 migliaia di euro.

La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto ammonta complessivamente a -1.043 migliaia di euro, imputabile esclusivamente alla joint venture Flexterra, e si confronta con un costo pari a -733 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio, sempre principalmente attribuibile a quest'ultima. Per maggiori dettagli sulla composizione di tali perdite, si rimanda al paragrafo "Andamento delle società in joint venture nel primo semestre 2019" e alle Note n. 8 e n. 17. Si precisa che, in analogia al 30 giugno 2018, essendo la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata e non sussistendo a oggi alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la quota parte di SAES nella perdita netta del primo semestre 2019 (-375 migliaia di euro) di Actuator Solutions non è stata rilevata dal Gruppo (-359 migliaia di euro la quota parte di perdita netta non contabilizzata al 30 giugno 2018).

La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dei primi sei mesi del 2019 un saldo sostanzialmente nullo (-31 migliaia di euro) e allineato al primo semestre 2018 (+17 migliaia di euro). Da segnalare come, nel primo semestre del 2018, gli utili su cambi fossero stati bilanciati dalle perdite sia realizzate, sia per valutazione a fair value, sui derivati di copertura; nel semestre corrente, non è stato invece stipulato alcun contratto forward a copertura del rischio di cambio.

L'utile ante imposte consolidato è stato pari a 15.196 migliaia di euro, più che raddoppiato (+121,5%) rispetto a 6.861 migliaia di euro del primo semestre 2018, trainato sia dalla crescita dell'utile operativo, sia dai proventi (realizzati e non) sui titoli.

L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato un effetto significativo sull'utile ante imposte consolidato (senza l'applicazione dell'IFRS 16, l'utile prima delle imposte del primo semestre 2019 sarebbe risultato 15.182 migliaia di euro, pari al 17,2% dei ricavi consolidati).

Le imposte sul reddito del semestre sono state pari a 6.232 migliaia di euro, rispetto a 4.157 migliaia di euro del corrispondente semestre dell'esercizio precedente. Il tax rate di Gruppo è stato pari a 41%, in riduzione rispetto al 60,6% del primo semestre 2018, ma ancora significativo, poiché sia la Capogruppo, sia SAES Coated Films S.p.A., in analogia con l'esercizio precedente, chiudono il periodo corrente con un imponibile fiscale negativo, non valorizzato come attività per imposte anticipate.

L'utile netto da attività operative è stato pari a 8.964 migliaia di euro (10,1% sui ricavi consolidati), più che triplicato (+231,5%) rispetto a 2.704 migliaia di euro (3,6% sui ricavi consolidati) nel primo semestre 2018.

L'utile derivante da operazioni discontinuate è stato pari a 176 migliaia di euro, principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.

Nel primo semestre 2018, l'utile netto da operazioni discontinuate era stato pari a 239.870 migliaia di euro, principalmente composto dalla plusvalenza lorda (261.427 migliaia di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui sono stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a 33.964 migliaia di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva, infine, l'utile netto generato dal business della purificazione dal 1 gennaio al 24 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a 12.407 migliaia di euro.

L'utile netto consolidato del primo semestre 2019 è stato pari a 9.140 migliaia di euro (10,3% dei ricavi consolidati) e si confronta con un utile netto di 242.574 migliaia di euro del primo semestre 2018 (320,4% dei ricavi consolidati).

Posizione finanziaria – Investimenti – Altre informazioni

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 31 dicembre
2019 2018
Cassa 9 9
Altre disponibilità liquide 41.792 170.592
Liquidità 41.801 170.601
Crediti finanziari verso parti correlate correnti 1 1
Titoli in portafoglio - breve termine 71.312 0
Altri crediti finanziari correnti 32 0
Crediti finanziari correnti 71.345 1
Debiti bancari correnti (27.002) (27.353)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (5.544) (5.438)
Altri debiti finanziari correnti (117) (1.049)
Passività finanziarie correnti per contratti di leasing (1.618) 0
Indebitamento finanziario corrente (34.281) (33.840)
Posizione finanziaria netta corrente 78.865 136.762
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 49 49
Titoli in portafoglio - lungo termine 131.263 99.843
Crediti finanziari non correnti 131.312 99.892
Debiti bancari non correnti (103.355) (13.344)
Passività finanziarie non correnti per contratti di leasing (1.814) 0
Indebitamento finanziario non corrente (105.169) (13.344)
Posizione finanziaria netta non corrente 26.143 86.548
Posizione finanziaria netta 105.008 223.310

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2019 è positiva per 105.008 migliaia di euro (liquidità pari a 41.801 migliaia di euro e titoli in portafoglio pari a 202.575 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -139.368 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta al 31 dicembre 2018 di +223.310 migliaia di euro (liquidità pari a 170.601 migliaia di euro e titoli pari a 99.843 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per 47.134 migliaia di euro).

Il valore al 30 giugno 2019 è stato negativamente impattato dagli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di debiti finanziari figurativi e rappresentativi del valore attuale degli impegni futuri correlati all'utilizzo di beni di proprietà di terze parti, per un importo complessivo pari a 3.432 migliaia di euro.

La seguente tabella presenta la Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019, con e senza applicazione dell'IFRS 16, confrontata con quella al 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 30 giugno 31 dicembre
2019 2019 2018
senza
applicazione
IFRS 16
Posizione finanziaria netta 105.008 108.440 223.310

Rispetto al 31 dicembre 2018, il decremento della posizione finanziaria netta (-118.302 migliaia di euro) è principalmente imputabile, oltre al sopra citato effetto figurativo7 dell'applicazione dell'IFRS 16, all'operazione straordinaria di acquisto azioni proprie (esborso complessivo pari a -93.382 migliaia di euro, inclusivo degli oneri accessori correlati all'Offerta Pubblica di Acquisto). Si segnalano, inoltre,

7 L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato nel primo semestre 2019 un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto di Gruppo, a fronte di un aumento figurativo delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing, pari a 4.079 migliaia di euro.

i dividendi pagati a inizio maggio (-16.580 migliaia di euro) e gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (-10.958 migliaia di euro).

Tali flussi in uscita sono stati parzialmente compensati da quelli in entrata generati dalla gestione operativa e dalla cessione dei brevetti di E.T.C. S.r.l. alla joint venture Flexterra, Inc. (+2.291 migliaia di euro), nonché dalla rivalutazione dei titoli in portafoglio (+2.316 migliaia di euro), oltre alle cedole incassate su questi ultimi (+877 migliaia di euro, al netto delle commissioni di gestione del portafoglio titoli).

L'impatto dei cambi è stato positivo per 129 migliaia di euro, principalmente imputabile all'effetto della rivalutazione sia del dollaro USA, sia del renminbi al 30 giugno 2019, rispetto a fine esercizio 2018, sulle disponibilità liquide in tali valute.

Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio corrente.

Il peggioramento della posizione finanziaria netta nel secondo trimestre 2019 (-119.087 migliaia di euro) è principalmente imputabile al sopra citato esborso per l'acquisto delle azioni proprie e agli oneri accessori correlati a tale operazione straordinaria sul capitale (-93.382 migliaia di euro), al pagamento dei dividendi a inizio maggio 2019 (-16.580 migliaia di euro), nonché all'acquisto, sempre a inizio maggio, dell'immobile di Memry Corporation (-4.938 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 258 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio).

31 Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato nel primo semestre 2019 positivo per +2.281 migliaia di euro. Nel primo semestre 2018 i flussi di cassa operativi erano stati pari a +6.662 migliaia di euro, ma inclusivi del cash flow da operazioni discontinuate pari a 11.592 migliaia di euro (ossia, i flussi di cassa generati dal business della purificazione nel periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018), al netto del quale i flussi finanziari da operazioni continue erano stati negativi per -4.930 migliaia di euro. Considerando i flussi di cassa relativi alle sole attività operative (+2.281 migliaia di euro nel primo semestre 2019, rispetto a -4.930 migliaia di euro nel 2018), la forte crescita è attribuibile all'autofinanziamento del semestre corrente (principalmente trainato dai comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali), solo in parte penalizzato dall'incremento nel capitale circolante netto (in particolare, aumento dei crediti commerciali, a seguito dell'incremento progressivo delle vendite rispetto a fine esercizio 2018).

Nei primi sei mesi del 2019 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 10.525 migliaia di euro (7.253 migliaia di euro quelli del corrispondente periodo del 2018); non significativi sono stati invece gli investimenti in attività immateriali (433 migliaia di euro, da confrontarsi con 58 migliaia di euro al 30 giugno 2018). L'incremento dei capex nel primo semestre 2019, rispetto al corrispondente periodo del 2018, è principalmente imputabile all'acquisto dell'immobile, localizzato a Bethel, in cui ha sede la produzione di Memry Corporation (4.938 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 258 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio), nonché alla realizzazione, sempre a Bethel, di un nuovo reparto per la produzione di tubi. Nello scorso esercizio, si ricordano, invece, gli investimenti della Capogruppo propedeutici all'installazione di una nuova linea pilota per il business advanced packaging, finalizzata ad accelerare lo sviluppo dei prodotti per gli imballaggi flessibili. Per ulteriori dettagli sul capex si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.

Relativamente alle cessioni di immobilizzazioni, si segnala il sopra citato corrispettivo incassato a fronte della cessione alla joint venture Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (2.291 migliaia di euro). Non significativi sono stati invece gli incassi a fronte di dismissione di cespiti (5 migliaia di euro).

Il seguente grafico evidenzia il profilo di scadenza al 30 giugno 2019 del debito bancario consolidato, confrontato con il 31 dicembre 2018.

Il consistente incremento del debito bancario con scadenza da 4 a 5 anni è correlato al finanziamento sottoscritto per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie. Tale finanziamento ha, infatti, durata quinquennale e rimborso previsto in un'unica soluzione alla data di scadenza. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" e alla Nota n. 29.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta.

Andamento della Capogruppo e delle società controllate nel primo semestre 2019

SAES GETTERS S.p.A. – Lainate, MI & Avezzano, AQ (Italia)

Nel primo semestre 2019 la Capogruppo ha realizzato ricavi pari a 28.325 migliaia di euro, in crescita di 2.421 migliaia di euro (+9,3%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (25.904 migliaia di euro) principalmente grazie alle maggiori vendite sia di filo educato SMA (Business SMA Industrial), sia di getter avanzati (Business Electronic Devices), per il mercato consumer electronics, solo parzialmente compensate dal calo di fatturato nel Business Security & Defense, a causa dello slittamento di alcune vendite di dispensatori alcalini per problemi temporanei di sub-fornitura nello stabilimento di Avezzano.

Nonostante l'incremento dei ricavi e il correlato aumento della marginalità lorda (da 43,5% a 45%), la Capogruppo ha chiuso il semestre corrente con un utile da attività operative pari a 12.154 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del precedente esercizio (12.059 migliaia di euro) per effetto dell'incremento delle spese operative (commissioni passive sulle vendite di filo SMA per applicazioni telecom, oltre a maggiori compensi per gli Amministratori Esecutivi e costi di severance, pari a circa 0,3 milioni di euro, solo parzialmente compensati dai saving sul costo del lavoro per la riduzione del personale di staff attuata a partire dalla fine del 2018).

Includendo anche l'utile derivante da operazioni discontinuate (pari a 343 migliaia di euro, costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione della partecipazione in SAES Getters USA, Inc.), la Capogruppo ha chiuso il semestre corrente con un utile netto pari a 12.497 migliaia di euro. Tale importo si confronta con 266.829 migliaia di euro al 30 giugno 2018, inclusivo di una plusvalenza netta8 sulla cessione della partecipazione in SAES Getters USA, Inc. pari a 254.771 migliaia di euro.

8 Ossia, al netto degli oneri accessori all'operazione straordinaria di cessione.

SAES GETTERS/U.S.A., Inc., Colorado Springs, CO (USA)

SAES Getters/U.S.A., Inc. è stata costituita a metà maggio 2018 nell'ambito del processo di riorganizzazione legale e societaria finalizzato alla cessione del business della purificazione, perfezionata a fine giugno 2018. In particolare, in data 15 giugno 2018, SAES Getters/U.S.A., Inc. ha acquisito tutte le attività (inclusa la partecipazione totalitaria in Spectra-Mat, Inc.) e le passività di SAES Getters USA, Inc., con esclusione della partecipazione in SAES Pure Gas, Inc. A seguito di tale trasferimento, SAES Getters USA, Inc. e la sua controllata SAES Pure Gas, Inc. sono state cedute a Entegris, Inc. in data 25 giugno 2018.

Si riportano di seguito alcune note di commento sull'andamento di SAES Getters/U.S.A., Inc. e Spectra-Mat, Inc. nel primo semestre 2019. Si segnala che per il commento di SAES Getters/U.S.A., Inc., ai fini di una migliore comprensione degli scostamenti, i ricavi e i costi relativi al primo semestre 2018 di SAES Getters/U.S.A., Inc.9 sono stati sommati a quelli di SAES Getters USA, Inc.10.

La capogruppo statunitense SAES Getters/U.S.A., Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial, ha realizzato ricavi pari a 10.905 migliaia di USD (pari a 9.652 migliaia di euro), rispetto a 9.442 migliaia di USD (pari a 7.800 migliaia di euro) nel primo semestre dell'esercizio precedente: l'incremento (+15,5%) è principalmente concentrato nel comparto security & defense, trainato dai maggiori investimenti nella difesa in USA.

La società ha chiuso il semestre con un utile netto di 3.208 migliaia di USD (pari a 2.839 migliaia di euro), rispetto a un utile netto di 16.372 migliaia di USD (pari a 13.526 migliaia di euro) nel corrispondente periodo del precedente esercizio: la variazione è imputabile alla plusvalenza, nettata delle imposte, realizzata nel primo semestre 2018 sul sopra citato trasferimento delle attività nette di SAES Getters USA, Inc. a SAES Getters/U.S.A., Inc.

La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, ha registrato nel primo semestre 2019 ricavi pari a 5.131 migliaia di USD (4.542 migliaia di euro), incrementati del 19,3% rispetto a 4.302 migliaia di USD (pari a 3.554 migliaia di euro) nel corrispondente periodo dello scorso esercizio, grazie alla crescita del comparto della dissipazione termica nei laser a semiconduttori (applicazioni legate alla difesa) e alle maggiori vendite di emettitori di elettroni (catodi) per applicazioni medicali (dispositivi dedicati a terapie anti-tumorali).

La società ha chiuso il semestre con un utile netto di 929 migliaia di USD (822 migliaia di euro), rispetto a 371 migliaia di USD (306 migliaia di euro) al 30 giugno 2018, grazie sia all'incremento dei ricavi, sia al correlato miglioramento della marginalità lorda.

SAES GETTERS EXPORT Corp., Wilmington, DE (USA)

La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo.

Nel primo semestre 2019 ha realizzato un utile netto di 2.162 migliaia di USD (1.914 migliaia di euro), in calo del 75,2% rispetto al corrispondente periodo del 2018 (8.717 migliaia di USD, pari a 7.202 migliaia di euro) a causa delle minori commissioni percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc., ceduta in data 25 giugno 2018.

SAES GETTERS (NANJING) Co., Ltd., Nanjing (Repubblica Popolare Cinese)

La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese. Nel corso del primo semestre 2018, nell'ambito dell'operazione di cessione del business della purificazione a Entegris, Inc., la controllata cinese ha ceduto la propria struttura commerciale localizzata a Shanghai,

9 Ricavi e costi afferenti al periodo 16 giugno – 30 giugno 2018. 10 Ricavi e costi afferenti al periodo 1 gennaio – 15 giugno 2018.

che forniva supporto a SAES Pure Gas, Inc. sul mercato asiatico, realizzando una plusvalenza netta pari a 41.858 migliaia di RMB11 (pari a 5.430 migliaia di euro).

SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi pari a 21.845 migliaia di RMB (2.849 migliaia di euro), in calo del 12,5% rispetto a 24.956 migliaia di RMB (3.237 migliaia di euro) al 30 giugno 2018 per le minori commissioni attive12 percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc., a seguito della già più volte citata cessione di quest'ultima in giugno 2018, e solo parzialmente compensate dalla crescita del comparto Electronic Devices.

Il calo nei ricavi, unitamente alla sopra citata plusvalenza netta realizzata nel corso del primo semestre 2018, ha causato la riduzione dell'utile netto (da 50.020 migliaia di RMB, pari a 6.489 migliaia di euro, a 7.057 migliaia di RMB, pari a 920 migliaia di euro), nonostante i maggiori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%) e i saving correlati alla cessione della struttura commerciale di Shanghai (in particolare, costo del lavoro, spese di viaggio e costi di leasing).

MEMRY GmbH in liquidazione, Weil am Rhein (Germania)

La società, che produceva e commercializzava sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali, in ottobre 2017, dopo aver trasferito tutte le sue attività, sia produttive, sia commerciali, ad altre società del Gruppo13, ha cominciato il processo di liquidazione, la cui conclusione è attesa entro la fine dell'esercizio corrente.

A seguito dell'avvio della liquidazione, Memry GmbH ha chiuso il primo semestre 2019 con una perdita pari a -37 migliaia di euro (+16 migliaia di euro il risultato al 30 giugno 2018), a causa di alcuni costi residuali propedeutici alla liquidazione.

SAES NITINOL S.r.l., Lainate, MI (Italia)

La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione d'interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 8 e n. 17 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato).

SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2019 con una perdita pari a -112 migliaia di euro, rispetto a un utile di 76 migliaia di euro al 30 giugno 2018, a seguito della svalutazione del credito corrispondente agli interessi attivi maturati nel semestre corrente sui loan concessi ad Actuator Solutions GmbH (write-off pari a -238 migliaia di euro), interamente svalutato perché ritenuto non recuperabile (per ulteriori dettagli sui finanziamenti concessi alla joint venture si rimanda alla Nota n. 21).

Infine, si ricorda che, in data 13 marzo 2019 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la totale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava a fine esercizio 2018 nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.905 migliaia di euro. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale pari a 100 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., volto per 65 migliaia di euro a ripianare la differenza tra la perdita complessivamente realizzata dalla controllata nell'esercizio 2018 (-8.969 migliaia di euro) e la suddetta rinuncia ai crediti finanziari (8.905 migliaia di euro) e per 35 migliaia di euro a costituire una riserva disponibile di capitale.

11 Plusvalenza lorda pari a 53.517 migliaia di RMB e costi accessori alla cessione (imposte incluse) pari a 11.659 migliaia di RMB.

12 Commissioni attive percepite a fronte dell'assistenza commerciale fornita da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. – ufficio di Shanghai, a SAES Pure Gas, Inc. per le vendite di purificatori sul territorio cinese.

13 Memry Corporation, SAES Smart Materials, Inc. e SAES Getters S.p.A. (stabilimento di Avezzano).

E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Lainate, MI (Italia)

La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha operato, dal 2010 al 2017, esclusivamente come centro di ricerca per lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia. A seguito di una revisione delle prospettive di sviluppo della società e della sospensione del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Diodes), in data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società (il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio corrente).

E.T.C. S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2019 con un utile netto pari a 2.163 migliaia di euro (-5 migliaia di euro il risultato al 30 giugno 2018) principalmente composto dalla plusvalenza generata dalla cessione alla joint venture Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET (per ulteriori dettagli sulla cessione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre").

SAES COATED FILMS S.p.A. – Roncello, MB & Lainate14, MI (Italia)

SAES Coated Films S.p.A. (ex Metalvuoto S.p.A.15), con sede nella provincia di Monza Brianza, è un player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. In particolare, SAES Coated Films S.p.A. intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, riciclabilità o compostabilità e, quindi, basso impatto ambientale.

Nel primo semestre 2019 SAES Coated Films S.p.A. ha realizzato ricavi pari a 5.015 migliaia di euro, rispetto a 5.951 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018: la riduzione (-15,7%) sconta la razionalizzazione tuttora in corso del portafoglio prodotti, finalizzata a ridurre l'incidenza dei prodotti metallizzati rispetto a quelli laccati (questi ultimi con maggiore marginalità), avviata dalla seconda metà dello scorso esercizio.

Il semestre corrente si è chiuso con un risultato netto negativo pari a -1.250 migliaia di euro, inferiore rispetto a -696 migliaia di euro al 30 giugno 2018 a causa sia del calo nelle vendite, sia del fatto che il processo di phase-out dei prodotti non strategici non ha ancora mostrato compiutamente i suoi effetti. Si segnalano, inoltre, i maggiori costi per servizi svolti dalla Capogruppo e ri-addebitati a SAES Coated Films S.p.A. nel semestre corrente.

Infine, si ricorda che, in data 4 aprile 2019, a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2018, l'Assemblea di SAES Coated Films S.p.A. ha deliberato la costituzione di una riserva disponibile di 5 milioni di euro, a copertura di eventuali perdite future, tramite versamento in conto capitale da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.

SAES INVESTMENTS S.A., Lussemburgo (Lussemburgo)

SAES Investments S.A., con sede in Lussemburgo, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., è stata costituita in data 23 ottobre 2018 e ha la finalità di gestire la liquidità derivante dalla vendita del business della purificazione, con l'obiettivo di mantenimento del capitale in vista di eventuali futuri impieghi.

Nel primo trimestre 2019, la società ha investito ulteriori 70 milioni di euro di disponibilità liquide, in aggiunta ai 100 milioni di euro già allocati al 31 dicembre 2018, nella costruzione di un portafoglio con un profilo d'investimento conservativo e con elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future del Gruppo.

La società ha chiuso il primo semestre 2019 con un utile pari a 2.310 migliaia di euro, principalmente composto dai proventi finanziari sui titoli (2.896 migliaia di euro per valutazione a

14 In data 1 giugno 2018 SAES Coated Films S.p.A. ha aperto un'unità locale a Lainate, presso la sede della Capogruppo. 15 In data 5 aprile 2018, l'Assemblea Straordinaria dei Soci ha deliberato il cambio di denominazione sociale da Metalvuoto S.p.A. a SAES Coated Films S.p.A., ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato.

fair value e 830 migliaia di euro da cedole), al netto delle commissioni di gestione e degli oneri per smobilizzo titoli (164 migliaia di euro).

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Lussemburgo (Lussemburgo)

La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo.

Al 30 giugno 2019 la società ha realizzato una perdita netta di -27 migliaia di euro, più contenuta rispetto a -89 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio, grazie ai maggiori interessi attivi maturati sul finanziamento fruttifero infragruppo a favore di SAES Getters S.p.A.

Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.

SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud) è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.

Nel primo semestre 2019 la società ha registrato ricavi pari a 617 milioni di KRW (477 migliaia di euro), in calo rispetto a 681 milioni di KRW (523 migliaia di euro) nel corrispondente periodo del 2018, a causa delle minori vendite principalmente nel comparto dei sistemi da vuoto. Il periodo si è chiuso con una perdita di -192 milioni di KRW (-148 migliaia di euro), maggiore rispetto alla perdita di -160 milioni di KRW (-123 migliaia di euro) al 30 giugno 2018, a causa del decremento delle vendite e del diverso mix di vendita, con effetto penalizzante sulla marginalità lorda.

La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in Nitinol, ha realizzato nel corso del semestre ricavi pari a 11.134 migliaia di USD (9.854 migliaia di euro), in crescita del 21,2% rispetto a 9.189 migliaia di USD (7.592 migliaia di euro) nel corrispondente periodo del precedente esercizio, principalmente destinati al mercato medicale. Grazie all'incremento delle vendite e alle conseguenti economie di scala, il periodo si è chiuso con un utile netto pari a 3.106 migliaia di USD (2.749 migliaia di euro), in crescita del 43,1% rispetto a 2.171 migliaia di USD (1.793 migliaia di euro) nel primo semestre 2018.

Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.

La società ha realizzato, nel primo semestre 2019, vendite pari a 41.940 migliaia di USD (37.121 migliaia di euro), rispetto a 36.789 migliaia di USD (30.394 migliaia di euro) nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente: la crescita (+14%), in linea con i tassi di crescita medi degli ultimi periodi, è dovuta a incrementi di volumi sulle varie linee di prodotto. L'utile netto è stato pari a 6.233 migliaia di USD (5.517 migliaia di euro), rispetto a un utile di 7.236 migliaia di USD (5.978 migliaia di euro) realizzato nel primo semestre 2018: nonostante l'incremento del fatturato, il risultato dell'esercizio corrente è stato penalizzato da temporanee inefficienze produttive che hanno reso necessario l'incremento sia dell'organico, sia delle ore complessive di straordinario, con conseguente calo del margine industriale lordo (sceso dal 40,3% al 35,9%). Si ricorda, inoltre, che il primo semestre 2018 aveva beneficiato del provento straordinario, pari a 1.375 migliaia di USD, contabilizzato a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto.

Infine, in data 1 maggio 2019 Memry Corporation ha finalizzato l'acquisto dell'immobile situato a Bethel (CT), per un valore pari a 5,8 milioni di dollari, per cui la società, a fine esercizio 2018, aveva già versato un anticipo pari a 0,3 milioni di dollari.

Andamento delle società in joint venture nel primo semestre 2019

ACTUATOR SOLUTIONS GmbH, Gunzenhausen (Germania)

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., è focalizzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano leghe a memoria di forma in sostituzione del motore. Si segnala che nel corso del mese di marzo, è stato avviato il processo di liquidazione della controllata Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., il cui termine è previsto entro la fine dell'esercizio. Non si prevede alcun effetto negativo sostanziale sul conto economico consolidato della joint venture (al 30 giugno 2019 i costi straordinari per svalutazione di asset, correlati alla liquidazione, sono stati pari a circa 52 migliaia di euro).

Actuator Solutions ha realizzato, nel corso del primo semestre 2019, ricavi netti pari a 10.976 migliaia di euro, in calo del 6,5% rispetto a 11.735 migliaia di euro nel primo semestre 2018, per effetto del rallentamento nel comparto dell'auto, solo parzialmente compensato da proventi per sviluppi di prodotto in ambito telecom.

Il risultato netto del semestre è stato negativo per -750 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con i primi sei mesi del precedente esercizio (-717 migliaia di euro): il calo del risultato industriale lordo nel business automotive è stato compensato dall'incremento nel comparto telecom e dai saving operativi conseguenti la riorganizzazione implementata nello scorso esercizio nelle controllate asiatiche e finalizzata all'esternalizzazione di alcuni processi produttivi.

Si segnala, infine, come la perdita al 30 giugno 2019 includa oneri straordinari pari a circa 0,4 milioni di euro, correlati a una frode informatica subita nella prima parte dell'anno dalla controllante tedesca (0,7 milioni di euro gli oneri straordinari al 30 giugno 2018, principalmente correlati al processo di esternalizzazione della produzione presso la controllata cinese, in previsione della sua successiva liquidazione).

Actuator Solutions 1° semestre 2019 1° semestre 2018
100% 100%
Ricavi netti 10.976 11.735
Costo del venduto (8.944) (9.451)
Risultato industriale lordo 2.032 2.284
% sui ricavi 18,5% 19,5%
Totale spese operative (2.094) (2.253)
Altri proventi (oneri) netti (342) (144)
Risultato operativo (404) (113)
% sui ricavi -3,7% -1,0%
Interessi e proventi finanziari netti (294) (242)
Utili (perdite) netti su cambi (50) (82)
Imposte sul reddito (2) (280)
Utile (perdita) del periodo (750) (717)

(importi in migliaia di euro)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2019 della joint venture è pari a -375 migliaia di euro (-359 migliaia di euro nel primo semestre 2018). In analogia con il 30 giugno 2018, essendo la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata e non sussistendo a oggi alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte di SAES nei confronti di Actuator Solutions, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la quota parte del Gruppo nella perdita netta al 30 giugno 2019 di Actuator Solutions non è stata rilevata come passività.

SAES RIAL VACUUM S.r.l., Parma, PR (Italia)

SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil S.r.l. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire soluzioni di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2019 con un fatturato pari a 1.179 migliaia di euro, in crescita del 15,4% rispetto a 1.023 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018. Nonostante il calo di marginalità lorda conseguente al differente mix di prodotto, il semestre si è chiuso con un leggero utile netto (+29 migliaia di euro), rispetto a un risultato netto in break-even (-2 migliaia di euro) al 30 giugno 2018.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1° semestre 2019 1° semestre 2018
100% 100%
Ricavi netti 1.179 1.023
Costo del venduto (972) (767)
Risultato industriale lordo 207 256
% sui ricavi 17,6% 25,0%
Totale spese operative (193) (185)
Altri proventi (oneri) netti 38 (41)
Risultato operativo 52 30
% sui ricavi 4,4% 2,9%
Interessi e proventi finanziari netti (14) (13)
Utili (perdite) netti su cambi 0 0
Imposte sul reddito (9) (19)
Utile (perdita) del periodo 29 (2)

(importi in migliaia di euro)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2019 della joint venture è pari a +15 migliaia di euro (-1 migliaia di euro nel primo semestre 2018).

FLEXTERRA, Inc., Skokie, IL (USA)

Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è stata costituita a fine 2016 come start-up di sviluppo con l'obiettivo della progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display flessibili.

Flexterra, Inc. controlla interamente Flexterra Taiwan Co., Ltd.

SAES attualmente detiene il 46,73% del capitale sociale della joint venture Flexterra, Inc.

Nel corso dell'esercizio 2018 il progetto Flexterra ha compiuto significativi progressi.

Nel 2018, Flexterra, in collaborazione con E Ink, importante produttore di schermi elettroforetici, ha presentato al SID di Los Angeles il primo display elettroforetico completamente flessibile, che utilizza la tecnologia e i materiali sviluppati da Flexterra. Successivamente, Flexterra ha siglato un Joint Development Agreement con un primario operatore nel settore degli schermi elettroforetici. Il partner con il quale Flexterra sta sviluppando l'innovazione di prodotto ha già investito in strutture produttive e sta portando avanti la fase d'industrializzazione del prodotto.

Flexterra, che si qualifica come una joint venture, ha chiuso il primo semestre 2019 con una perdita netta pari a -2.266 migliaia di euro, rispetto a -2.165 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018 (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, consulenze, costi correlati alla gestione dei brevetti e ammortamenti sui beni intangibili, inclusa la proprietà intellettuale). La maggiore perdita è principalmente imputabile agli ammortamenti sulla proprietà intellettuale ceduta nel corso del semestre corrente alla joint venture da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre").

(importi in migliaia di euro)
Flexterra 1° semestre 2019 1° semestre 2018
100% 100%
Ricavi netti 12 19
Costo del venduto (3) (2)
Risultato industriale lordo 9 17
% sui ricavi 75,0% 89,5%
Totale spese operative (2.257) (2.137)
Altri proventi (oneri) netti (1) (4)
Risultato operativo (2.249) (2.124)
% sui ricavi n.a. n.a.
Interessi e proventi finanziari netti 2 (11)
Utili (perdite) netti su cambi (42) (60)
Imposte sul reddito 23 30
Utile (perdita) del periodo (2.266) (2.165)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2019 della joint venture è pari a -1.058 migliaia di euro (-732 migliaia di euro al 30 giugno 201816).

Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, le joint venture17 del Gruppo.

1° semestre 2019
(importi in migliaia di euro) Prospetto dell'utile
(perdita) consolidato
50% Actuator
Solutions
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
49% SAES RIAL
Vacuum S.r.l.
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
46,73%
Flexterra
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
Prospetto dell'utile
(perdita)
complessivo
Ricavi netti 88.487 5.488 (270) 578 (44) 6 94.245
Costo del venduto (50.667) (4.472) 270 (476) 44 (1) (55.302)
Utile industriale lordo 37.820 1.016 0 102 0 5 38.943
% sui ricavi 42,7% 41,3%
Totale spese operative (26.752) (1.047) 0 (95) 0 (1.055) 0 (28.949)
Altri proventi (oneri) netti 2.344 (171) 19 0 2.192
Utile (perdita) operativo 13.412 (202) 0 26 0 (1.050) 0 12.186
% sui ricavi 15,2% 12,9%
Interessi e proventi finanziari netti 2.858 (147) 0 (7) 1 2.705
Utili (perdite) da società valutate con il
metodo del patrimonio netto (1.043) 0 (15) 1.058 0
Utili (perdite) netti su cambi (31) (25) 0 (20) (76)
Utile (perdita) prima delle imposte 15.196 (374) 0 19 (15) (1.069) 1.058 14.815
Imposte sul reddito (6.232) (1) (4) 11 (6.226)
Utile (perdita) netto da attività operative 8.964 (375) 0 15 (15) (1.058) 1.058 8.589
Utile (perdita) da operazioni
discontinuate 176 0 0 0 176
Utile (perdita) netto del periodo 9.140 (375) 0 15 (15) (1.058) 1.058 8.765
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 9.140 (375) 0 15 (15) (1.058) 1.058 8.765

16 Si segnala che al 30 giugno 2018 SAES deteneva il 33,79% del capitale sociale di Flexterra, Inc. 17 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (46,73%).

L'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del primo semestre 2019 ammontano complessivamente a 5.524 migliaia di euro (6,2% del fatturato netto consolidato) e sono sostanzialmente allineate in valore assoluto a quelle del corrispondente periodo del 2018, pari a 5.455 migliaia di euro (7,2% del fatturato consolidato).

Il laboratorio Functional Chemicals ha completato l'attività di ricerca sull'innovativa lacca Oxacqua®2.0 che si affiancherà a Oxacqua® nelle applicazioni di film coating per il packaging. A breve inizierà l'attività d'industrializzazione volta al successivo trasferimento in produzione. La nuova lacca ha il vantaggio di resistere ai processi di sterilizzazione e pastorizzazione, processi tipici dell'industria alimentare, e assicura un netto miglioramento delle proprietà barriera all'acqua. Grazie a questa nuova lacca SAES Coated Films S.p.A. potrà sviluppare film barriera molto performanti per applicazioni nel campo alimentare.

Per portare a termine questo ambizioso progetto, è stato necessario mettere a punto un processo di microencapsulation che apre la possibilità di sviluppo di molti altri prodotti: è, infatti, in corso lo sviluppo di capsule contenenti EVOH, di antiossidanti naturali e di sistemi inorganici vari (quali zeoliti e ossidi di calcio). La tecnologia è molto flessibile e si presta per lo sviluppo di un'ampia serie di lacche per applicazione nel packaging, ma anche in altri settori.

Oltre all'attività nel settore del packaging alimentare, il laboratorio si è concentrato sullo sviluppo di un film ultra barriera per applicazione negli schermi OLED, che verrà prodotto con la nuova linea pilota di prossima installazione a Lainate.

Altre interessanti attività in corso, quali lo sviluppo di una soluzione di coating per migliorare le caratteristiche d'impermeabilità degli pneumatici e lo sviluppo di lacche antifog per ottiche, testimoniano l'enorme potenzialità delle conoscenze chimiche sviluppate dal Gruppo.

E' proseguita, con qualche ritardo, l'attività di sviluppo di OTFT (Organic Thin Film Transistor) da parte di un importante produttore Taiwanese di schermi elettroforetici flessibili che utilizza i materiali organici della joint venture Flexterra. Gli ultimi test hanno dato esiti positivi e gli OTFT saranno utilizzati per realizzare degli schermi dimostratori da portare nelle fiere di settore del prossimo autunno e per iniziare la campagna di promozione commerciale.

Altre attività di ricerca che meritano una menzione sono quelle mirate allo sviluppo di assorbitori di CO2 per applicazioni alimentari e quelle di studio di base di membrane polimeriche. Queste ultime potrebbero divenire in futuro un'importante linea di diversificazione per l'attività del Gruppo.

In ambito metallurgico l'attività si è concentrata sullo sviluppo e messa a punto dei processi di produzione di leghe e fili SMA High Temperature e Zero Isteresi. Questi due materiali, molto complessi da realizzare e, ancor di più, da processare, potrebbero trovare importanti applicazioni sia nel settore industriale sia in quello medicale. L'attività si è concentrata sullo studio delle caratteristiche termomeccaniche dei materiali, per meglio comprenderne il comportamento, e sullo scale-up dei processi produttivi. In ambedue i casi si registrano importanti passi avanti nell'attività di sviluppo, che fanno ben sperare per il futuro.

Sempre in campo Shape Memory Alloys continua l'attività di messa a punto del processo di sputtering di film sottili a memoria di forma ed è allo studio la realizzazione di un dimostratore di micro-attuatore.

Nel campo dei materiali bioassorbibili, le attività procedono come da programma, con incontri di aggiornamento mensili tra SAES e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e due incontri annuali dell'intero team di progetto.

A oggi, sono stati identificati due sistemi metallici particolarmente interessanti per i quali è in corso di valutazione la possibilità di depositare due domande di brevetto separate.

Il laboratorio sta accrescendo il proprio know-how su questi sistemi metallici, sui diversi meccanismi di trasformazione di fase e sui processi di lavorazione a caldo e a freddo; stanno, inoltre, aumentando le conoscenze nell'ambito delle prove di corrosione in condizioni fisiologiche. Prossimo passo sarà quello di attrezzarsi per prove di degrado in ambiente biologico con supporto dell' Università di Laval come partner.

Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nel periodo in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Eventi successivi

Si informa che la consociata Memry Corporation ha avviato una trattativa per l'affitto di un ulteriore spazio produttivo di circa 60.000 sq.ft. (pari a circa 5.600 metri quadri) localizzato a Bethel (CT). Si stima che il contratto di leasing avrà una durata quinquennale e un costo annuo pari a 7,25 dollari per sq.ft. La finalizzazione del contratto di affitto è prevista nel corso della seconda metà dell'anno.

In data 7 agosto 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha ottenuto la maggiorazione del diritto di voto per ulteriori n. 1.465.731 azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A. A esito di tale operazione, le azioni ordinarie di proprietà di S.G.G. Holding su cui è efficace la maggiorazione sono pari a n. 2.819.773 e quest'ultima detiene una percentuale di diritti di voto pari al 43,19% (includendo nel calcolo anche le azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).

In data 4 settembre 2019 S.G.G. Holding ha iscritto nell'Elenco per l'attribuzione del voto maggiorato le rimanenti azioni ordinarie ancora a voto singolo in suo possesso (pari a n. 2.198.713); tali azioni matureranno la maggiorazione decorsi ventiquattro mesi dalla data di iscrizione, solo in caso di titolarità ininterrotta per tale periodo da parte di S.G.G. Holding.

Evoluzione prevedibile della gestione

Manteniamo un cauto ottimismo sui mesi a venire, a fronte delle incertezze e tensioni su scala internazionale.

Rapporti con parti correlate

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard. L'informativa completa delle operazioni avvenute nel semestre con parti correlate è riportata alla Nota n. 42 del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo

Per l'analisi dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto e delle principali azioni di mitigazione per fronteggiare tali rischi e incertezze si rimanda a quanto già esposto nella Relazione annuale 2018.

In particolare, per quanto attiene ai rischi di natura finanziaria, di seguito sono elencati i principali rischi finanziari cui è esposto il Gruppo SAES:

  • Rischio di tasso di interesse, collegato alla variabilità del tasso di interesse, che può influenzare il costo del ricorso al capitale di finanziamento e il rendimento degli impieghi delle disponibilità liquide e dei titoli in portafoglio;
  • Rischio di cambio, collegato alla volatilità dei tassi di cambio, che può influenzare il valore relativo dei costi e ricavi del Gruppo secondo le valute di denominazione delle operazioni contabili e può dunque avere impatto sul risultato economico del Gruppo; dal valore del tasso di cambio dipende anche la consistenza dei crediti/debiti finanziari denominati in valuta diversa dall'euro, per cui ne viene influenzato non solo il risultato economico, ma anche la posizione finanziaria netta;
  • Rischio di variazione del prezzo delle materie prime, che può influenzare la marginalità dei prodotti del Gruppo qualora non si riesca a ribaltare tale variazione sul prezzo concordato con la clientela;
  • Rischio di credito, relativo alla solvibilità dei clienti e all'esigibilità dei relativi crediti;
  • Rischio di liquidità, relativo alla capacità del Gruppo di reperire fondi per finanziare l'attività operativa, o alla capienza delle fonti di finanziamento qualora il Gruppo dovesse adottare decisioni strategiche (quali operazioni di merger & acquisition o di razionalizzazione organizzativa e ristrutturazione) che comportino esborsi straordinari.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.

Con riferimento ai finanziamenti a lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES. Per il dettaglio dei contratti in essere al 30 giugno 2019 si rimanda alla Nota n. 37.

Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti a tassi variabili su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto.

Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.

Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel primo semestre del 2019, circa il 76,9% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 53,7% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo può stipulare contratti di copertura per valori definiti dal Consiglio di Amministrazione a inizio esercizio e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. Le scadenze degli eventuali derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).

Il Gruppo, infine, monitora costantemente l'andamento dei tassi di cambio al fine di valutare l'opportunità di sottoscrivere ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di cambio su incassi in valuta derivanti da operazioni societarie straordinarie o relativamente alla provvista necessaria per eventuali operazioni di acquisizione denominate in valuta differente dall'euro.

Si segnala che nessun contratto di vendita a termine sul dollaro o sullo yen risulta essere stato sottoscritto nel corso del primo semestre 2019. Per i dettagli sui contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap in essere al 30 giugno 2019 si rimanda invece alla Nota n. 37.

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento del prezzo delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura tramite strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido. Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli in portafoglio, non è significativo, data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.

Anche con riferimento ai titoli in portafoglio, gli investimenti vengono effettuati con primari operatori del settore, principalmente con l'obiettivo del mantenimento del capitale in vista di eventuali futuri impieghi.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;

  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;

  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 30 giugno 2019 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 29.

Al 30 giugno 2019 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, grazie alla disponibilità di attività e depositi bancari e tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante il primo semestre 2019.

Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.

Processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob

Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 1° semestre 2019 1° semestre 2018 (*)
Ricavi netti 3 88.487 75.709
Costo del venduto 4 (50.667) (43.219)
Utile industriale lordo 37.820 32.490
Spese di ricerca e sviluppo 5 (5.524) (5.455)
Spese di vendita 5 (6.277) (6.043)
Spese generali e amministrative 5 (14.976) (14.151)
Svalutazione di crediti commerciali 5 25 (16)
Totale spese operative (26.752) (25.665)
Altri proventi (oneri) netti 6 2.344 1.057
Utile (perdita) operativo 13.412 7.882
Proventi finanziari 7 3.349 309
Oneri finanziari 7 (571) (614)
Svalutazione di attività finanziarie 7 80 0
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto 8 (1.043) (733)
Utili (perdite) netti su cambi 9 (31) 17
Utile (perdita) prima delle imposte 15.196 6.861
Imposte sul reddito 10 (6.232) (4.157)
Utile (perdita) netto da attività operative 8.964 2.704
Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate 11 176 239.870
Utile (perdita) netto del periodo 9.140 242.574
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 9.140 242.574
Utile (perdita) netto per azione ordinaria
- derivante dalle attività in funzionamento
12 0,42137
0,41315
10,99554
0,11462
- derivante dalle attività cessate 0,00000 10,87291
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 12 0,43800 11,01217
- derivante dalle attività in funzionamento 0,42978 0,13855
- derivante dalle attività cessate 0,02385 10,88954
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Utile (perdita) netto del periodo da attività operative 8.964 2.704
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 28 520 2.002
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 28 79 149
Utile (perdita) netto del periodo da attività operative 8.964 2.704
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 28 520 2.002
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 28 79 149
Totale differenze di conversione 599 2.151
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) del periodo 599 2.151
Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte - attività operative 599 2.151
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte - attività operative 9.563 4.855
Utile (perdita) netto del periodo da operazioni discontinuate 176 239.870
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 28 0 (94)
Rilascio riserva di conversione per cessione di società controllate 28 0 (1.827)
Totale differenze di conversione 0 (1.921)
Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) del periodo 0 (1.921)
Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte - operazioni discontinuate 0 (1.921)
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte - operazioni discontinuate 176 237.949
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte 9.739 242.804
attribuibile a:
- Gruppo 9.739 242.804
- Terzi 0 0

49

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria semestrale 2018 poiché riflettono le riclassifiche per dare evidenza delle svalutazioni di attività finanziarie, in applicazione dello IAS 1.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(importi in migliaia di euro) Note 30 giugno 2019 31 dicembre 2018
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 14 61.123 53.832
Attività immateriali 15 45.347 45.290
Diritto d'uso 16 3.434 0
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 17 7.042 8.006
Titoli in portafoglio 18 131.263 99.843
Attività fiscali differite 19 8.555 8.678
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 20 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 21 49 49
Altre attività a lungo termine 22 1.426 396
Totale attività non correnti 258.511 216.366
Attività correnti
Rimanenze finali 23 24.006 23.482
Crediti commerciali 24 22.805 19.676
Crediti diversi, ratei e risconti attivi
Disponibilità liquide
25
26
4.927
41.801
4.634
170.601
Crediti finanziari verso parti correlate 21 1 1
Titoli in portafoglio 18 71.312 0
Altri crediti finanziari verso terzi 27 32 0
Totale attività correnti 164.884 218.394
Totale attività 423.395 434.760
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 41.120
Azioni proprie (93.382) 0
Riserva legale 2.444 2.444
Altre riserve e utili a nuovo 258.567 42.814
Altre componenti di patrimonio netto 10.888 10.289
Utile (perdita) dell'esercizio 9.140 232.333
Totale patrimonio netto di Gruppo 28 240.997 341.220
Capitale e riserve di terzi 0 0
Patrimonio netto di terzi 28 0 0
Totale patrimonio netto 240.997 341.220
Passività non correnti
Debiti finanziari 29 103.355 13.344
Passività finanziarie per contratti di leasing 30 1.814 0
Altri debiti finanziari verso terzi 31 0 0
Passività fiscali differite
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti
19
32
7.936
8.966
6.523
7.909
Fondi rischi e oneri 33 554 411
Totale passività non correnti 122.625 28.187
Passività correnti
Debiti commerciali 34 10.423 12.082
Debiti diversi 35 10.022 12.533
Debiti per imposte sul reddito 36 1.226 1.778
Fondi rischi e oneri 33 2.724 4.640
Strumenti derivati valutati al fair value 37 82 48
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 29 5.544 5.438
Passività finanziarie per contratti di leasing 30 1.618 0
Altri debiti finanziari verso terzi 31 35 1.001
Debiti verso banche 38 27.002 27.353
Ratei e risconti passivi 39 1.097 480
Totale passività correnti 59.773 65.353
Totale passività e patrimonio netto 423.395 434.760
Rendiconto finanziario consolidato
(importi in migliaia di euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018
(*)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa
Utile netto del periodo da attività operative 8.964 2.704
Utile netto del periodo da operazioni discontinuate 176 239.870
Imposte correnti 4.626 10.408
Variazione delle imposte differite 1.550 (5.265)
Ammortamento di beni in locazione finanziaria 662 0
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali
3.298
1
3.442
89
Ammortamento delle attività immateriali 604 645
Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali 0 2
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali e immateriali (2.272) 9
Plusvalenza netta da cessione business purificazione (176) (227.463)
(Proventi) oneri finanziari netti (1.815) 1.038
Svalutazione di crediti commerciali
Altri (proventi) oneri non monetari
(25)
0
16
(1.032)
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 1.304 565
Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri (1.798) (2.132)
15.099 22.896
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti
Rimanenze
(2.987)
(434)
990
(4.291)
Debiti (1.659) (2.902)
Altre passività correnti (1.895) (325)
(6.975) (6.528)
Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (248) (121)
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati
(122)
62
(235)
72
Imposte pagate (5.535) (9.422)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa 2.281 6.662
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali
(10.525) (7.253)
Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali 5 60
Acquisto di attività immateriali (433) (58)
Corrispettivo incassato per la cessione di proprietà intellettuale a parti correlate 2.291 0
Acquisto di titoli in portafoglio, al netto dei disinvestimenti (100.466) 0
Proventi su titoli in portafoglio, al netto delle commissioni di gestione
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate
877
0
0
(75)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda 0 (139)
Anticipi corrisposti per acquisto di partecipazioni (1.100) 0
Corrispettivo incassato per la cessione del business purificazione, al netto delle 0 300.752 (**)
disponibilità liquide cedute
Oneri monetari accessori alla cessione del business purificazione
Aggiustamento sul prezzo di cessione del business della purificazione
0 (19.613) (***)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento (383)
(109.734)
0
273.674
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento
Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente 92.735 0
Debiti finanziari a breve termine accesi (rimborsati) nel periodo (470) 14.899
Pagamento di dividendi (16.580) (15.435)
Debiti finanziari a lungo termine rimborsati nel periodo
Interessi pagati su debiti finanziari a lungo termine
(2.732)
(84)
(5.227)
(316)
Interessi pagati su debiti finanziari a breve termine (15) (11)
Altri oneri pagati (16) (19)
Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo 0 (225)
Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate 1 0
Altri debiti finanziari 17 11
Rimborso passitivà finanziarie per beni in leasing
Interessi passivi pagati su beni in leasing
(676)
(24)
0
0
Acquisto di azioni proprie e relativi oneri accessori (93.382) 0
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (21.226) (6.323)
Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa 151 640
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (128.528) 274.653
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 170.394 27.312
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 41.866 301.965

(*) Si precisa che gli importi sono comprensivi sia dei flussi di cassa generati dal business della purificazione dei gas nel periodo 1 gennaio - 24 giugno 2018, sia degli effetti relativi alla sua cessione, perfezionata in data 25 giugno 2018. Per maggiori dettagli si rinvia alla Relazione finanziaria semestrale 2018.

Inoltre, si segnala che alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria semestrale 2018 poiché riflettono le riclassifiche per dare evidenza delle svalutazioni di attività finanziarie, in applicazione dello IAS 1.

(**) Corrispettivo lordo pari a 303.409 migliaia di euro e disponibilità liquide cedute pari a 2.657 migliaia di euro.

(***) Dall'importo del 1° semestre 2018 è escluso il provento non monetario relativo al rilascio a conto economico della riserva di conversione generata dal consolidamento delle società USA oggetto di cessione (SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc.), pari a 1.827 migliaia di euro, nonché i costi relativi al piano di incentivazione strategica denominato Piano Cessione Asset (14.442 migliaia di euro) e le imposte correnti (1.736 migliaia di euro), non ancora liquidati al 30 giugno 2018.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2019
(importi in migliaia di euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Altre componenti di
patrimonio netto
Riserva di conversione
Riserva di conversione operazioni discontinuate Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2018 12.220 41.120 0 2.444 10.289 0 42.814 232.333 341.220 0 341.220
Ripartizione risultato dell'esercizio 2018
Dividendi distribuiti
Acquisto azioni proprie
Oneri accessori per acquisto azioni proprie
(89.700)
(3.682)
(16.580) 232.333 (232.333) 0
(16.580)
(89.700)
(3.682)
0
(16.580)
(89.700)
(3.682)
Risultato del periodo 9.140 9.140 0 9.140
Altri utili (perdite) complessivi
Totale altri utili (perdite) complessivi
599
599
0 0 9.140 599
9.739
0 599
9.739
Saldi al 30 giugno 2019 12.220 41.120 (93.382) 2.444 10.888 0 258.567 9.140 240.997 0 240.997
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2018
(importi in migliaia di euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Altre componenti di
patrimonio netto
Riserva di conversione
Riserva di conversione operazioni discontinuate Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 41.120 0 2.444 6.179 1.921 44.397 13.860 122.141 0 122.141
Ripartizione risultato dell'esercizio 2017 13.860 (13.860) 0 0
Dividendi distribuiti (15.435) (15.435) (15.435)
Risultato del periodo 242.574 242.574 0 242.574
Rilascio riserva di conversione per cessione di società controllate (1.827) (1.827) (1.827)
Altri utili (perdite) complessivi 2.151 (94) 2.057 2.057
Totale altri utili (perdite) complessivi 2.151 (1.921) 0 242.574 242.804 0 242.804
Saldi al 30 giugno 2018 12.220 41.120 0 2.444 8.330 0 42.822 242.574 349.510 0 349.510

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

SAES Getters S.p.A., società Capogruppo con sede a Lainate, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico). Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali, sia industriali. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (advanced packaging, display OLED, dispositivi optoelettronici, dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.

S.G.G. Holding S.p.A.18 è azionista di maggioranza relativa19 e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile (come meglio specificato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2018).

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2019 con delibera del 12 settembre 2019.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione patrimonialefinanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.

Si segnala inoltre che:

  • la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", qualora presenti, come richiesto dall'IFRS 5;
  • il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;

18 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27. 19 Al 30 giugno 2019 S.G.G. Holding S.p.A. detiene il 34,21%% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A. e, tenuto conto della maggiorazione del diritto di voto, ha il 38,20% del totale dei diritti di voto esercitabili a tale data (includendo nel calcolo anche i diritti di voto delle azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).

• il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e nelle Note al bilancio consolidato ne sono forniti i relativi dettagli.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra i proventi/oneri non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e, più in dettaglio:

  • proventi/oneri derivanti dalla cessione d'immobili;

  • proventi/oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni;

  • proventi/oneri derivanti da processi di riorganizzazione connessi a operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie);

  • proventi/oneri derivanti da business dismessi.

Sempre come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.

Riclassifiche sui valori economici al 30 giugno 2018

Si segnalano alcune riclassifiche d'importo non materiale, senza alcun effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto, per dare evidenza nel Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e in quello del Rendiconto finanziario consolidato delle svalutazioni di attività finanziarie, in applicazione dello IAS 1.

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial;
  • Medical;
  • Packaging.

Rispetto al precedente esercizio, per meglio riflettere la struttura organizzativa del management SAES in essere al 30 giugno 2019, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi e i costi del comparto delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali, unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. Si evidenzia, inoltre, la nuova denominazione di tutti i comparti operativi, per una maggiore chiarezza informativa.

I valori al 30 giugno 2018 sono stati riclassificati (si veda la tabella successiva) per consentire un confronto omogeneo con il 2019.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Medical Packaging Not Allocated Costs Totale
Prospetto dell'utile (perdita)
consolidato
1° semestre
2018
Riclassifiche 1° semestre
2018
riclassificato
1° semestre
2018
Riclassifiche
"SMAs for
Thermal &
Electro
Mechanical
Devices"
1° semestre
2018
riclassificato
1° semestre
2018
Riclassifiche 1° semestre
2018
riclassificato
1° semestre
2018
Riclassifiche
"Organic
Electronics"
1° semestre
2018
riclassificato
1° semestre
2018
Riclassifiche 1° semestre
2018
riclassificato
Ricavi netti 29.430 6.121 35.551 39.754 (5.547) 34.207 5.951 5.951 574 (574) 0 75.709 0 75.709
Costo del venduto (14.230) (3.896) (18.126) (23.150) 3.520 (19.630) (5.329) (5.329) (510) 376 (134) (43.219) 0 (43.219)
Utile (perdita) industriale lordo 15.200 2.225 17.425 16.604 (2.027) 14.577 622 0 622 64 (198) (134) 32.490 0 32.490
% su ricavi netti 51,6% 36,4% 49,0% 41,8% 36,5% 42,6% 10,5% 10,5% 11,1% 34,5% n.a. 42,9% 42,9%
Totale spese operative
Altri proventi (oneri) netti
(7.144)
(7)
(1.670)
15
(8.814)
8
(5.536)
1.219
1.312
(15)
(4.224)
1.204
(1.940)
(21)
(1.940)
(21)
(11.045)
(134)
358
0
(10.687)
(134)
(25.665)
1.057
0
0
(25.665)
1.057
Utile (perdita) operativo 8.049 570 8.619 12.287 (730) 11.557 (1.339) 0 (1.339) (11.115) 160 (10.955) 7.882 0 7.882
% su ricavi netti 27,3% 9,3% 24,2% 30,9% 13,2% 33,8% -22,5% -22,5% -1936,4% -27,9% n.a. 10,4% 10,4%
Proventi (oneri) finanziari netti (305) 0 (305)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (733) 0 (733)
Utili (perdite) netti su cambi 17 0 17
Utile (perdita) prima delle imposte 6.861 0 6.861
Imposte sul reddito (4.157) 0 (4.157)
Utile (perdita) netto da attività operative 2.704 0 2.704
Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate 239.870 0 239.870
Utile (perdita) netto 242.574 0 242.574
Utile (perdita) netto di terzi 0 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 242.574 0 242.574

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

Area di consolidamento

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 30 giugno 2019.

Ragione Sociale Valuta Capitale % di Partecipazione
Sociale Diretta Indiretta
Controllate dirette:
SAES Getters/U.S.A., Inc.
Colorado Springs, CO (USA)
USD 33.000.000 100,00 -
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
Nanjing (Repubblica Popolare Cinese)
USD 6.570.000 100,00 -
SAES Getters International Luxembourg S.A.
Lussemburgo (Lussemburgo)
EUR 34.791.813 90,00 10,00*
SAES Getters Export, Corp.
Wilmington, DE (USA)
USD 2.500 100,00 -
Memry GmbH in liquidazione
Weil am Rhein (Germania)
EUR 330.000 100,00 -
E.T.C. S.r.l. in liquidazione
Lainate, MI (Italia)
EUR 75.000 100,00 -
SAES Nitinol S.r.l.
Lainate, MI (Italia)
EUR 10.000 100,00 -
SAES Coated Films S.p.A.
Roncello, MB & Lainate, MI (Italia)
EUR 50.000 100,00 -
SAES Investments S.A.
Lussemburgo (Lussemburgo)
EUR 40.000.000 100,00 -
Controllate indirette:
Tramite SAES Getters/U.S.A., Inc.:
Spectra-Mat, Inc.
Watsonville, CA (USA)
USD 204.308 - 100,00
Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.:
SAES Getters Korea Corporation
Seoul (Corea del Sud)
KRW 524.895.000 37,48 62,52
SAES Smart Materials, Inc.
New Hartford, NY (USA)
USD 17.500.000 - 100,00
Memry Corporation
Bethel, CT (USA) & Friburgo (Germania)
USD 30.000.000 - 100,00

* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2019.

Ragione Sociale Valuta
Capitale
Sociale
% di Partecipazione
Diretta
Indiretta
Actuator Solutions GmbH
Gunzenhausen (Germania) EUR 2.000.000 - 50,00*
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
Taoyuan (Taiwan) TWD 5.850.000 - 50,00**
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione
Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese) EUR 760.000 - 50,00***
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Parma, PR (Italia) EUR 200.000 49,00 -
Flexterra, Inc.
Stokie, IL (USA) USD (#) 33.382.842 - 46,73****
Flexterra Taiwan Co., Ltd.
Zhubei City (Taiwan) TWD 5.000.000 - 46,73*

* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.

** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).

*** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.).

**** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.

***** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Flexterra, Inc. (che detiene il 100% di Flexterra Taiwan Co., Ltd.).

(#) Il capitale sociale è aumentato rispetto al valore al 31 dicembre 2018 (pari a 33.358.815 USD) a seguito dei conferimenti effettuati da alcuni azionisti terzi nel corso del primo semestre dell'esercizio corrente, a completamento dei versamenti corrisposti a fine esercizio 2018 e per cui si rimanda alla Relazione finanziaria annuale 2018.

Con riferimento al perimetro di consolidamento, si segnala che, nel corso del mese di marzo 2019, è stato avviato il processo di liquidazione di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società interamente controllata dalla joint venture paritetica Actuator Solutions GmbH. Il termine della liquidazione è previsto entro la fine dell'esercizio e non si stima alcun effetto negativo materiale sul conto economico consolidato della joint venture correlato a tale processo.

2. PRINCIPI CONTABILI

Principi di consolidamento

A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, a partire dal 1 gennaio 2005 il Gruppo SAES ha adottato i principi contabili IAS/IFRS.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2019 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato redatto in applicazione dello IAS 34 rivisto - Bilanci intermedi, applicabile per la preparazione dei bilanci interinali e deve pertanto essere letto congiuntamente al bilancio al 31 dicembre 2018, non includendo tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale redatto in accordo con gli IAS/IFRS.

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi 2018, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2019

Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni che sono stati applicati per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2019.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei leases: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing (anche operativi) per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Inoltre, la natura dei costi relativa ai contratti di leasing operativi è variata, in quanto l'IFRS 16 ha sostituito la contabilizzazione a quote costanti dei costi per leasing operativi con l'ammortamento del diritto d'uso e gli oneri finanziari sulla passività finanziaria. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori (lessor).

Prima dell'1 gennaio 2019, il Gruppo, in conformità a precedente IAS 17 – Leases, classificava, alla data di inizio del contratto, ciascun accordo per l'utilizzo di beni di terzi come leasing finanziario o come leasing operativo. In particolare, il contratto veniva classificato come leasing finanziario se trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato; in caso contrario, l'accordo veniva classificato come leasing operativo. I leasing finanziari venivano rappresentati come investimenti all'inizio del contratto; per quelli operativi, il bene locato non veniva capitalizzato come investimento e i canoni di locazione venivano rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata dell'accordo. Si segnala come il Gruppo non avesse in essere alcun contratto di leasing finanziario al 31 dicembre 2018, ma tutti gli accordi di utilizzo di beni di terzi fossero stati classificati come leasing operativi.

Relativamente alla prima applicazione del principio, il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 nel patrimonio netto all'1 gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13 (applicazione retrospettica modificata). In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;

b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

L'adozione dell'IFRS 16 non ha, quindi, avuto alcun effetto sul patrimonio netto iniziale all'1 gennaio 2019.

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione.

(importi in migliaia di euro) Impatti alla data
di transizione
ATTIVITA' (1 gennaio 2019)
Attività non correnti
Diritto d'uso Fabbricati 3.070
Diritto d'uso Impianti e macchinari (*) 291
Diritto d'uso Autoveicoli 410
Totale attività non correnti 3.771
Totale attività 3.771
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Utili a nuovo 0
Totale patrimonio netto 0
Passività finanziarie per lease non-correnti 2.310
Totale passività non correnti 2.310
Passività finanziarie per lease correnti 1.461
Totale passività correnti 1.461
Totale passività e patrimonio netto 3.771

(*) Si tratta principalmente di attrezzature informatiche.

Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte all'1 gennaio 2019 è risultato pari a 3,96%.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease (ossia, contratti con durata inferiore a 12 mesi).

Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano il valore di 5 migliaia di euro, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • computer, telefoni e tablet;
  • stampanti;
  • altri dispositivi elettronici;
  • attrezzature varie e minuterie.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione vengono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

• utilizzo dell'assessement effettuato al 31 dicembre 2018 secondo le regole dello IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets in relazione alla contabilizzazione degli onerous contract in alternativa all'applicazione del test di impairment sul valore del diritto d'uso all'1 gennaio 2019;

• classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;

• esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso all'1 gennaio 2019;

• utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e all'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

• il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;

lease term

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile", unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nello specifico, per gli immobili i cui contratti di lease prevedono un rinnovo automatico annuale, si è utilizzata una durata media di 3 anni, basata sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo" sulla base delle previsioni di medio-lungo termine elaborate dal management. Solo in caso di periodo non cancellabile superiore a 3 anni, il lease term è stato equiparato al periodo non cancellabile, pur in presenza di clausole di estensione.

Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali e attrezzature, si è ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali opzioni di rinnovo, in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.

incremental borrowing rate (IBR)

Poiché nella maggior parte dei contratti di noleggio stipulati dal Gruppo non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto in sede di prima applicazione dell'IFRS 16 è stato determinato come il tasso effettivo di finanziamento della Capogruppo, con una scadenza simile agli accordi oggetto di misurazione. Questo tasso è stato opportunamente rivisto per simulare un teorico tasso marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. In particolare, si segnalano tra le caratteristiche considerate per la stima dell'IBR, oltre alla durata media residua degli accordi, la valuta del contratto, il paese in cui è ubicato il bene in leasing e la tipologia di tale bene. Infine, per le società asiatiche aventi natura commerciale e le consociate che svolgono attività prettamente finanziaria, si è applicato un tasso d'interesse marginale corrispondente a quello della Capogruppo.

Gli IBR applicati per scontare i canoni di locazione all'1 gennaio 2019 sono riportati di seguito.

Valuta Entro 5 anni Oltre 5 anni
EUR 1,50% 1,67%
USD 5,22% 5,22%

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease al 31 dicembre 2018 e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019.

(importi in migliaia di euro)
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 4.727
Canoni per short term lease (esenzione) (152)
Canoni per low-value lease (esenzione) (137)
Impegni per non lease component (prestazioni di servizi) (368)
Passività finanziarie non attualizzate per i lease operativi all'1 gennaio 2019 4.070
Effetto attualizzazione (299)
Passività finanziarie per i lease operativi all'1 gennaio 2019 3.771
Valore attuale passività per i lease finanziari al 31 dicembre 2018 0
Passività finanziarie per i lease totali all'1 gennaio 2019 a seguito di transizione all'IFRS 16 3.771

Prepayment Features with Negative Compensation (emendamento all'IFRS 9)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la reasonable additional compensation da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una negative compensation per il soggetto finanziatore.

Tale modifica è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia d'imposte sul reddito. In particolare, l'interpretazione richiede a un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, secondo le caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa, ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1.

La nuova interpretazione è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione di tale modifica non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015- 2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.

o IAS 12 - Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

o IAS 23 - Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Tali modifiche sono state applicate dall'1 gennaio 2019 e la loro adozione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Emendamento allo IAS 19 "Plant Amendment, Curtailment or Settlement"

Il documento, pubblicato in data 7 febbraio 2018, chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Tale modifica è stata applicata dall'1 gennaio 2019. L'adozione dell'emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (emendamento allo IAS 28)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Tale emendamento è stato applicato dall'1 gennaio 2019 e la sua adozione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 17 - Insurance Contracts

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e d'informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

Il nuovo principio deve essere applicato ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti d'investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

Definition of a Business (emendamenti all'IFRS 3)

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3, al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie.

Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1 gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dall'1 gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

Definition of Material (emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8)

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1 gennaio 2020. Non ci si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset a una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata a una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

In particolare, le stime sono utilizzate per rilevare i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attività immobilizzate e correnti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli accantonamenti a fondi. Le stime sono, inoltre, utilizzate per definire la durata e il tasso di interesse delle transazioni aventi per oggetto i contratti di leasing. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi, quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti sono normalmente elaborate in occasione della redazione del bilancio annuale.

Alla data di riferimento del presente bilancio intermedio non si rilevano modifiche alle stime e assunzioni formulate durante il processo di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2018.

Criteri di conversione delle poste in valuta

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi del periodo.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente, tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine periodo.

La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.

30 giugno 2019 31 dicembre 2018 30 giugno 2018
Valuta Cambio Cambio Cambio Cambio Cambio Cambio
medio finale medio finale medio finale
Dollaro statunitense 1,1298 1,1380 1,1810 1,1450 1,2104 1,1658
Yen giapponese 124,2836 122,6000 130,3959 125,8500 131,6057 129,0400
Won Sud Corea 1.295,1984 1.315,3500 1.299,0713 1.277,9300 1.302,3752 1.296,7200
Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) 7,6678 7,8185 7,8081 7,8751 7,7086 7,7170
Dollaro di Taiwan 34,9981 35,2965 35,5864 35,0223 35,7406 35,5845

(valuta estera per unità di euro)

3. RICAVI NETTI

I ricavi netti consolidati del primo semestre 2019 sono stati pari a 88.487 migliaia di euro, in crescita del 16,9% rispetto a 75.709 migliaia di euro del primo semestre 2018. Scorporando l'effetto positivo dei cambi +5,7%, principalmente correlato alla progressiva rivalutazione del dollaro USA rispetto all'euro nel semestre corrente, la crescita organica è stata pari a +11,2%, principalmente trainata dai comparti dei dispositivi elettronici (maggiori vendite sia di componenti getter per sensori a infrarossi per applicazioni di sorveglianza e di building maintenance, sia di getter avanzati per il mercato consumer electronics), delle SMA per applicazioni industriali (vendite di fili educati per applicazioni consumer electronics e di componenti per applicazioni aerospace e automotive) e dal business dei dispositivi medicali in Nitinol (maggiori volumi, distribuiti sulle varie linee di prodotto).

Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 1° semestre Variazione Variazione Effetto Variazione
Settori di business (*) 2019 2018 totale totale cambi organica
% % %
Security & Defense 6.365 6.147 218 3,5% 5,2% -1,7%
Electronic Devices 10.532 7.735 2.797 36,2% 3,3% 32,9%
Healthcare Diagnostics 2.450 2.162 288 13,3% 3,6% 9,7%
Lamps 2.274 2.622 (348) -13,3% 2,9% -16,2%
Thermal Insulated Devices 1.833 1.791 42 2,3% 6,0% -3,7%
Solutions for Vacuum Systems 5.522 5.419 103 1,9% 3,0% -1,1%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 4.542 3.554 988 27,8% 8,5% 19,3%
Functional Chemical Systems 436 574 (138) -24,0% 4,7% -28,7%
SMA Industrial 8.246 5.547 2.699 48,7% 5,3% 43,4%
Industrial 42.200 35.551 6.649 18,7% 4,6% 14,1%
Nitinol for Medical Devices 41.272 34.207 7.065 20,7% 7,9% 12,8%
Medical 41.272 34.207 7.065 20,7% 7,9% 12,8%
Solutions for Advanced Packaging 5.015 5.951 (936) -15,7% 0,0% -15,7%
Packaging 5.015 5.951 (936) -15,7% 0,0% -15,7%
Fatturato totale 88.487 75.709 12.778 16,9% 5,7% 11,2%

(*) Per meglio riflettere la struttura organizzativa interna di Gruppo, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi del comparto SMA Industrial (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi residuali del comparto della purificazione dei gas (ex Systems for Gas Purification & Handling), ormai immateriali a seguito della cessione del business della purificazione a metà dello scorso esercizio, sono stati accorpati a quelli del Business Electronic Devices, sempre all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi del primo semestre 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.

Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione semestrale sulla gestione.

4. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto per il primo semestre 2019 è stato pari 50.667 migliaia di euro, rispetto a 43.219 migliaia di euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato del primo semestre 2018.

(importi in migliaia di euro)

Costo del venduto 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Materie prime 15.767 14.048 1.719
Lavoro diretto 14.426 11.278 3.148
Spese indirette di produzione 21.224 19.321 1.903
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (750) (1.428) 678
Totale costo del venduto 50.667 43.219 7.448

Scorporando l'incremento imputabile all'andamento dei cambi (+2.208 migliaia di euro), la variazione percentuale del costo del venduto (+12,1%) è stata sostanzialmente in linea con la crescita organica del fatturato (+11,2%).

In particolare, mentre la variazione organica nel costo del materiale è stata sostanzialmente allineata a quella dei ricavi (+13,8%, inclusiva anche della variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti, oltre a quella delle materie prime), le spese indirette di produzione hanno registrato un incremento più contenuto (+5,3%, sempre al netto dell'effetto dei cambi) rispetto alla variazione organica del fatturato, per effetto delle economie di scala correlate all'incremento dei volumi. Il costo del lavoro diretto è invece aumentato in percentuale maggiore (variazione organica pari a +21,9%) perché penalizzato da alcune temporanee inefficienze produttive nel settore medicale (che hanno causato l'incremento sia dell'organico, sia delle ore complessive di straordinario) e dal diverso mix di vendita (in particolare, le maggiori vendite di getter avanzati per il mercato electronic consumer hanno comportato un maggior ricorso al lavoro interinale nello stabilimento della Capogruppo di Avezzano).

Si segnala come l'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non abbia comportato alcun effetto significativo sul costo del venduto (i costi di noleggio sono stati sostituiti da ammortamenti del diritto d'uso per importi sostanzialmente similari).

5. SPESE OPERATIVE

Le spese operative nel primo semestre 2019 sono state pari a 26.752 migliaia di euro, in crescita del 4,2% rispetto a 25.665 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato del corrispondente semestre del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro)
Spese operative 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Spese di ricerca e sviluppo 5.524 5.455 69
Spese di vendita 6.253 6.061 192
Spese generali e amministrative 14.975 14.149 826
Totale spese operative 26.752 25.665 1.087

Escludendo l'effetto penalizzante delle valute (+495 migliaia di euro), le spese operative sono aumentate di 592 migliaia di euro (+2,3%): l'incremento è esclusivamente concentrato nelle spese generali e amministrative (maggiori compensi per gli Amministratori Esecutivi, oltre a costi di severance, pari a circa 0,3 milioni di euro, correlati alla conclusione del processo di riduzione del personale di staff della Capogruppo iniziato alla fine dello scorso esercizio, a seguito della cessione del business purificazione). Le spese di ricerca e sviluppo e le spese di vendita risultano invece sostanzialmente allineate al primo semestre 2018 al netto dell'effetto penalizzante dei cambi. Relativamente a queste ultime, si segnala come le commissioni passive corrisposte sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics (0,3 milioni di euro) siano state compensate da una riduzione generalizzata in tutte le altre nature di costo.

L'adozione delle nuove regole di contabilizzazione per i leasing operativi a partire dal 1 gennaio 2019 (IFRS 16) non ha comportato alcun effetto significativo sulle spese operative (i costi di noleggio sono stati sostituiti da ammortamenti del diritto d'uso per importi sostanzialmente similari).

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli al 30 giugno 2018.

(importi in migliaia di euro)

Natura di costo 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Materie prime 15.767 14.048 1.719
Costo del personale 38.932 35.068 3.864
Organi sociali 2.498 2.013 485
Spese viaggio e alloggio 718 698 20
Spese esterne per manutenzione 1.809 1.902 (93)
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 4.285 3.497 788
Spese di trasporto 960 843 117
Provvigioni 317 42 275
Spese gestione e deposito brevetti 389 472 (83)
Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative 2.825 2.650 175
Costi di revisione contabile 307 292 15
Noleggi e oneri accessori su leasing 459 1.153 (694)
Assicurazioni 559 533 26
Spese per pubblicità 214 181 33
Utenze 1.812 1.391 421
Spese telefoniche, fax, ecc. 166 165 1
Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) 906 816 90
Spese di formazione e aggiornamento 131 214 (83)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.298 3.212 86 (*)
Ammortamenti attività immateriali 604 501 103 (*)
Ammortamenti diritto d'uso 662 0 662
Svalutazione attività non correnti 1 91 (90)
Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti (25) 16 (41)
Altre 575 514 61
Totale costi per natura 78.169 70.312 7.857
Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (750) (1.428) 678
Totale costo del venduto e spese operative 77.419 68.884 8.535

(*) Gli importi relativi al 1° semestre 2018 non coincidono con quanto riportato nello schema di Rendiconto finanziario consolidato poiché non ricomprendono i costi di SAES Pure Gas, Inc. per il periodo 1 gennaio - 24 giugno 2018, riclassificati nella voce "Risultato derivante da operazioni discontinuate".

Le voci "Materie prime", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari" e "Utenze", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento della produzione e delle vendite.

L'incremento della voce "Costo del personale" è principalmente imputabile all'effetto penalizzante dei cambi (+1,4 milioni di euro), alle sopra citate severance (circa 0,3 milioni di euro), al maggior ricorso al lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma e nello stabilimento di Avezzano della Capogruppo, oltre all'aumento del numero medio del personale dipendente presso le consociate USA e al potenziamento dell'organico di SAES Coated Films S.p.A. Tali incrementi sono stati in parte compensati dai saving sul costo del lavoro conseguenti alla riduzione del personale di staff della Capogruppo, attuata a partire dalla fine del 2018.

La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel primo semestre 2019 e per il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 42.

Si segnala che il piano d'incentivazione di lungo termine degli Amministratori Esecutivi, il cui accantonamento era stato sospeso nel primo semestre 2018 a seguito della cessione del business della purificazione e in attesa che venisse approvato un piano pluriennale aggiornato, è stato regolarmente stanziato nel corso del primo semestre 2019. I maggiori costi correlati a tale stanziamento sono stati compensati da minori accrual per la componente variabile dei compensi degli Amministratori Esecutivi, incrementati nel primo semestre 2018 a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto ai target assegnati.

L'aumento della voce "Provvigioni" è correlato alle commissioni passive corrisposte nel primo semestre 2019 sulle vendite di filo educato SMA per applicazioni consumer electronics.

La variazione relativa alle voci "Noleggi e oneri accessori su leasing" e "Ammortamento diritto d'uso" è imputabile all'applicazione del nuovo principio IFRS 16 – Leases (i costi di noleggio sono stati sostituiti dagli ammortamenti del diritto d'uso iscritto tra le attività non correnti).

6. ALTRI PROVENTI (ONERI)

La voce "Altri proventi (oneri)" al 30 giugno 2019 presenta un saldo positivo pari a 2.344 migliaia di euro e si confronta con un valore sempre positivo e pari a 1.057 migliaia di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente.

Si riporta di seguito la relativa composizione in entrambi i semestri.

(importi in migliaia di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Altri proventi 2.604 1.394 1.210
Altri oneri (260) (337) 77
Totale proventi (oneri) 2.344 1.057 1.287

La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto. L'incremento rispetto al 30 giugno 2018 è correlato al provento verso parte correlata, pari a 2.267 migliaia di euro, per la cessione alla joint venture Flexterra, Inc. dei brevetti in ambito OLET di proprietà di E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Nel semestre corrente, la voce include, inoltre, altri ricavi straordinari, pari a circa 248 migliaia di euro, per rimborsi assicurativi e favorevole chiusura di contenziosi di natura legale.

Nell'esercizio precedente si segnala, invece, un provento pari a 1.136 migliaia di euro, contabilizzato dalla consociata americana Memry Corporation a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto.

La voce "Altri oneri" è, invece, principalmente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate in prevalenza dalle società italiane del Gruppo e risulta essere sostanzialmente in linea con il primo semestre del 2018.

7. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI & SVALUTAZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

I proventi finanziari nel primo semestre 2019, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)

Proventi finanziari 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Interessi bancari attivi 39 67 (28)
Altri proventi finanziari 24 242 (218)
Proventi da valutazione a fair value dei titoli 2.316 0 2.316
Interessi attivi e cedole incassati su titoli 970 0 970
Totale proventi finanziari 3.349 309 3.040

La voce "Altri proventi finanziari" include gli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi concessi dal Gruppo alle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto al fatto che il credito per gli interessi attivi maturati nel semestre corrente sul loan a favore di Actuator Solutions GmbH (238 migliaia di euro) è stato interamente svalutato in quanto ritenuto dal management non recuperabile.

La voce "Proventi da valutazione a fair value dei titoli" (+2.316 migliaia di euro) è costituita dagli utili netti derivanti dalla valutazione a fair value dei titoli sottoscritti20 a fine esercizio 2018 e a inizio 2019 per investimento della liquidità derivante dall'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione perfezionata a metà dello scorso esercizio. I proventi per incasso di cedole sono stati invece pari a 970 migliaia di euro (voce "Interessi attivi e cedole incassati su titoli"). Per ulteriori dettagli sui titoli sottoscritti si rimanda alla Nota n. 18.

Gli oneri finanziari nel primo semestre 2019, rispetto al corrispondente periodo del 2018, sono invece composti come illustrato nella seguente tabella.

Oneri finanziari 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari 331 485 (154)
Altri oneri finanziari 1 81 (80)
Commissioni e altri oneri su titoli 164 0 164
Interessi su passività finanziarie da lease 24 0 24
Perdite realizzate su strumenti derivati 17 36 (19)
Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari
derivati
34 12 22
Totale oneri finanziari 571 614 (43)
Svalutazione di attività finanziarie (80) 0 (80)
Totale oneri finanziari e svalutazione di attività finanziarie 491 614 (123)

(importi in migliaia di euro)

La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo, a SAES Coated Films S.p.A. e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo alle società italiane del Gruppo. La riduzione rispetto al 30 giugno 2018 è conseguenza del rimborso anticipato, perfezionato in luglio 2018, della quota residua del finanziamento a lungo termine sottoscritto da Memry Corporation con Unicredit. Relativamente ai rimborsi anticipati effettuati a metà esercizio 2018 dalla Capogruppo (finanziamenti a lungo termine sottoscritti con Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. e con Unicredit S.p.A.) si segnala come il venir meno degli interessi su tali loan sia stato compensato da maggiori interessi sul finanziamento sottoscritto in aprile 2019 con Mediobanca per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie correlate all'OPA volontaria parziale perfezionata a fine maggio da SAES Getters S.p.A.

20 Titoli sottoscritti dalla Capogruppo e da SAES Investments S.A.

La voce "Commissioni e altri oneri su titoli" include le commissioni di gestione del sopra citato portafoglio titoli (163 migliaia di euro), oltre alle minusvalenze nette realizzate sulla cessione di questi ultimi (1 migliaio di euro).

Gli interessi passivi su lease ammontano a 24 migliaia di euro nel primo semestre 2019 e sono conseguenza della prima applicazione del nuovo IFRS 16.

Infine, la voce "Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresenta l'effetto a conto economico della valutazione a fair value dei contratti di copertura, anche impliciti, sui finanziamenti di lungo termine a tasso variabile sottoscritti dalla Controllante e da SAES Coated Films S.p.A. La voce "Perdite realizzate su strumenti derivati" accoglie invece i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso del primo semestre 2019.

La voce "Svalutazione di attività finanziarie" si riferisce alle svalutazioni delle attività finanziarie (in particolare, delle disponibilità liquide) in applicazione dell'IFRS 9. Le perdite attese (expected losses) sono state calcolate in conformità a una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca. Rispetto al 31 dicembre 2018, nonostante un incremento generalizzato della rischiosità associata agli istituti di credito, tale calcolo ha comportato una riduzione delle expected losses su disponibilità liquide pari a 80 migliaia di euro in conseguenza della minore liquidità detenuta dal Gruppo (41,8 milioni al 30 giugno 2019, rispetto a 170,6 milioni al 31 dicembre 2018).

8. UTILI (PERDITE) IN SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce "Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto" comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH21, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.22, consolidate con il metodo del patrimonio netto.

1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Actuator Solutions 0 0 0
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 15 (1) 16
Flexterra (1.058) (732) (326)
Totale utili (perdite) in società valutate
con il metodo del patrimonio netto (1.043) (733) (310)

(importi in migliaia di euro)

Nel primo semestre 2019 la perdita netta derivante dalle valutazioni con il metodo del patrimonio netto ammonta a -1.043 migliaia di euro e, in analogia al corrispondente periodo del precedente esercizio, è principalmente attribuibile a Flexterra (-1.058 migliaia di euro). La società, che è nata come start-up tecnologica e che ha compiuto, nel corso del 2018, notevoli progressi nell'attività di sviluppo dei propri materiali, nel primo semestre 2019 ha registrato ricavi ancora prossimi allo zero (12 migliaia di euro) principalmente riconducibili ad attività di campionatura, a fronte di costi operativi pari a oltre 2 milioni di euro (in prevalenza, costi di ricerca e sviluppo).

21 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan

Co., Ltd. (costituita in giugno 2013) e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione (costituita in settembre 2016). 22 Flexterra, Inc., a sua volta, consolida la società interamente controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. (costituita in gennaio 2017).

In analogia con il 30 giugno 2018, la quota parte di SAES nella perdita del primo semestre 2019 di Actuator Solutions (-375 migliaia di euro) non è stata rilevata dal Gruppo, perché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la partecipazione di SAES in Actuator Solutions è già completamente azzerata e non sussistono ad oggi obbligazioni legali o implicite di ricapitalizzazione da parte del Gruppo.

Per ulteriori dettagli sull'andamento delle società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione semestrale sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nel primo semestre 2019" e alla Nota n. 17.

9. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La gestione cambi del primo semestre 2019 presenta un saldo sostanzialmente in pareggio (negativo per - 31 migliaia di euro) e si confronta con un saldo quasi nullo (positivo per +17 migliaia di euro) nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Il risultato su cambi prossimo allo zero conferma l'efficacia complessiva delle politiche di copertura poste in essere dal Gruppo, adottate con il fine di limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie.

Gli utili e le perdite su cambi al 30 giugno 2019, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

Differenze cambio 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Differenze cambio positive 232 830 (598)
Differenze cambio negative (263) (682) 419
Differenze cambio nette (31) 148 (179)
Utili su contratti di vendita a termine 0 4 (4)
Perdite su contratti di vendita a termine 0 (31) 31
Proventi (oneri) da valutazione a fair value di
contratti di vendita a termine
0 (104) 104
Utili (perdite) su contratti a termine 0 (131) 131
Utili (perdite) netti su cambi (31) 17 (48)

(importi in migliaia di euro)

La voce "Differenze cambio nette" presenta un saldo negativo di -31 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo di +148 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. In entrambi gli esercizi, le differenze cambio sulle operazioni di natura commerciale generatesi nel primo trimestre sono state compensate da differenze cambio di segno opposto nel secondo quarter; in particolare, nel 2019, gli utili su cambi del primo trimestre sono stati compensati dalle perdite del secondo quarter, conseguenza della leggera svalutazione del dollaro al 30 giugno 2019.

Al 30 giugno 2019 il Gruppo non ha in essere contratti di vendita a termine e nessun derivato su valute si è chiuso nel corso del semestre corrente. Al 30 giugno 2018 il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen era stato negativo per 27 migliaia di euro , mentre gli impatti economici derivanti dalla loro valutazione a fair value erano stati pari a -131 migliaia di euro.

10. IMPOSTE SUL REDDITO

Al 30 giugno 2019 le imposte sul reddito ammontano a 6.232 migliaia di euro e si confrontano con 4.157 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)

1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione
Imposte correnti 4.682
(*)
9.525 (**) (4.843)
Imposte differite (anticipate) 1.550 (5.368) (**) 6.918
Totale 6.232 4.157 2.075

(*) Le imposte correnti del 1° semestre 2019 non coincidono con quanto riportato nello schema di Rendiconto finanziario consolidato poiché non ricomprendono i ricavi per imposte correnti sull'aggiustamento del prezzo netto di cessione del business della purificazione, riclassificati nella voce "Risultato da operazioni discontinuate".

(**) Gli importi relativi al 1° semestre 2018 non coincidono con quanto riportato nello schema di Rendiconto finanziario consolidato poiché non ricomprendono i costi di SAES Pure Gas, Inc. per il periodo 1 gennaio - 24 giugno 2018, riclassificati nella voce "Risultato derivante da operazioni discontinuate".

Il costo per imposte è stato pari a 6.232 migliaia di euro, in crescita rispetto a 4.157 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio in linea con l'incremento del risultato prima delle imposte.

Il tax rate di Gruppo è stato pari a 41%, in riduzione rispetto al 60,6% del primo semestre 2018, ma ancora significativo, poiché sia la Capogruppo, sia SAES Coated Films S.p.A., in analogia con l'esercizio precedente23, chiudono il periodo corrente con un imponibile fiscale negativo, non valorizzato come attività per imposte anticipate.

Come nel primo semestre 2018, nessuna società del Gruppo ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali conseguite al 30 giugno 2019. Tali perdite fiscali complessive ammontano a 5.641 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 247 migliaia di euro nel primo semestre 2018. La variazione è principalmente attribuibile al fatto che la Capogruppo aveva chiuso il semestre precedente con un imponibile fiscale positivo, grazie alla plusvalenza netta realizzata dalla cessione a Entegris, Inc. della partecipazione in SAES Getters USA, Inc., controllante di SAES Pure Gas, Inc.; grazie a ciò, anche l'imponibile fiscale negativo di SAES Coated Films S.p.A. era stato utilizzato nell'ambito del consolidato fiscale delle società italiane. Nel primo semestre 2019 SAES Getters S.p.A. ha, invece, conseguito perdite fiscali pari a 4.238 migliaia di euro, mentre quelle di SAES Coated Films S.p.A. sono state pari a 1.206 migliaia di euro.

11. UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA OPERAZIONI DISCONTINUATE

L'utile derivante da operazioni discontinuate nel primo semestre 2019 è pari a 176 migliaia di euro, principalmente costituito dall'aggiustamento positivo sul prezzo di cessione del business della

23 La Capogruppo aveva chiuso il primo semestre 2018 con un imponibile fiscale negativo escludendo la plusvalenza realizzata sulla cessione della partecipazione in SAES Getters USA, Inc. (società controllante di SAES Pure Gas, Inc.) e discontinuata nella voce "Risultato derivante da operazioni discontinuate".

purificazione, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019.

Nel primo semestre 2018, l'utile netto da operazioni discontinuate era stato pari a 239.870 migliaia di euro, principalmente composto dalla plusvalenza lorda (261.427 migliaia di euro) generata dalla cessione del business della purificazione dei gas, da cui sono stati dedotti i costi legati all'operazione, pari a 33.964 migliaia di euro (soprattutto spese legali, di consulenza e per incentivi sia al personale oggetto di cessione sia ai dipendenti corporate coinvolti nella definizione di tale operazione societaria straordinaria, nonché interessi, differenze su cambi e imposte). Tale voce includeva, inoltre, l'utile netto generato dal business della purificazione dal 1 gennaio al 24 giugno 2018 (data effettiva di cessione) pari a 12.407 migliaia di euro. Per il dettaglio degli importi si rimanda alla Relazione finanziaria semestrale 2018.

12. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

Come indicato alla Nota n. 28, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.

La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione, si sottrae all'utile di periodo il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nel semestre.

Se il periodo si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.

La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del primo semestre 2019, confrontato con il corrispondente valore del primo semestre 2018.

Utile (perdita) per azione 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Azioni Totale Azioni Azioni Totale
risparmio ordinarie risparmio
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) 9.140 242.574
Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) 1.022 1.022 1.022 1.022
Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) 5.908 2.210 8.118 161.319 80.232 241.552
Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni
(migliaia di euro) 5.908 3.232 9.140 161.319 81.255 242.574
Numero medio di azioni in circolazione 14.021.350 7.378.619 21.399.969 14.671.350 7.378.619 22.049.969
Risultato base per azione (euro) 0,42137 0,43800 10,99554 11,01217
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,41315 0,42978 0,11462 0,13855
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,00000 0,02385 (*) 10,87291 10,88954 (*)
Risultato diluito per azione (euro) 0,42137 0,43800 10,99554 11,01217
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,41315 0,42978 0,11462 0,13855
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,00000 0,02385 (*) 10,87291 10,88954 (*)

(*) La sommatoria del risultato per azione derivante dalle attività in funzionamento e di quello derivante dalle attività cessate differisce dal risultato base per azione poichè sia l'utile netto da attività operative, sia quello derivante dalle operazioni discontinuate sono stati entrambi attribuiti sia riconoscendo il dividendo privilegiato alle azioni di risparmio, sia tenendo conto della maggiorazione spettante a queste ultime (secondo quanto stabilito dall'articolo n. 26 dello Statuto).

La riduzione nel numero medio di azioni ordinarie in circolazione nel primo semestre 2019 rispetto al corrispondente periodo del 2018 (n. 14.021.350 rispetto a n. 14.671.350) è conseguenza dell'OPA volontaria parziale perfezionata da SAES Getters S.p.A. a fine maggio 2019 e per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" della Relazione semestrale sulla gestione.

Nella seguente tabella è simulato il risultato per azione nell'ipotesi che l'acquisto delle azioni proprie fosse avvenuto a inizio esercizio e, quindi, il numero medio di azioni ordinarie in circolazione nel semestre corrente corrispondesse a quelle effettivamente in circolazione al 30 giugno 2019.

Utile (perdita) per azione 1° semestre 2019
Azioni
ordinarie
Azioni
risparmio
Totale
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) 9.140
Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) 1.022 1.022
Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) 5.351 2.766 8.118
Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni
(migliaia di euro)
5.351 3.789 9.140
Numero medio di azioni in circolazione 10.771.350 7.378.619 18.149.969
Risultato base per azione (euro) 0,49682 0,51345
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,48712 0,50375
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,00000 0,02385
Risultato diluito per azione (euro) 0,49682 0,51345
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,48712 0,50375
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,00000 0,02385

13. INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in tre Business Unit in base alla tipologia sia dei prodotti e servizi forniti, sia dei mercati di riferimento. Al 30 giugno 2019 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di tre principali settori di attività:

  • Industrial getter e dispensatori utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni industriali (dispositivi elettronici sotto-vuoto, MEMS, sistemi di diagnostica per immagini, sistemi per l'isolamento termico, lampade e sistemi da vuoto), nonché componenti e dispositivi in lega a memoria di forma per applicazioni industriali (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive) e compositi polimerici per applicazioni di elettronica organica e ibrida, fotonica e dispositivi medicali impiantabili;
  • Medical materie prime, semilavorati e componenti in lega Nitinol super-elastica per applicazioni medicali, principalmente nel settore della chirurgia non-invasiva;
  • Packaging soluzioni per il coating per l'imballaggio, pellicole metallizzate e film plastici innovativi e avanzati per il mercato del food packaging e, più in generale, per il settore dell'imballaggio evoluto, anche interamente riciclabile e compostabile.

Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle diverse Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.

Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.

Le colonne denominate "Not Allocated" includono i costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi.

I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Medical Packaging Not Allocated Costs Totale
Prospetto dell'utile (perdita) 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre 1° semestre
consolidato 2019 2018 (*) 2019 2018 (*) 2019 2018 (*) 2019 2018 (*) 2019 2018 (*)
Ricavi netti 42.200 35.551 41.272 34.207 5.015 5.951 0 0 88.487 75.709
Costo del venduto (21.382) (18.126) (24.730) (19.630) (4.555) (5.329) 0 (134) (50.667) (43.219)
Utile (perdita) industriale lordo 20.818 17.425 16.542 14.577 460 622 0 (134) 37.820 32.490
% su ricavi netti 49,3% 49,0% 40,1% 42,6% 9,2% 10,5% n.a. n.a. 42,7% 42,9%
Totale spese operative (8.374) (8.814) (4.556) (4.224) (1.709) (1.940) (12.113) (10.687) (26.752) (25.665)
Altri proventi (oneri) netti 270 8 0 1.204 (30) (21) 2.104 (134) 2.344 1.057
Utile (perdita) operativo 12.714 8.619 11.986 11.557 (1.279) (1.339) (10.009) (10.955) 13.412 7.882
% su ricavi netti 30,1% 24,2% 29,0% 33,8% -25,5% -22,5% n.a. n.a. 15,2% 10,4%
Proventi (oneri) finanziari netti 2.858 (305)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (1.043) (733)
Utili (perdite) netti su cambi (31) 17
Utile (perdita) prima delle imposte 15.196 6.861
Imposte sul reddito (6.232) (4.157)
Utile (perdita) netto da attività operative 8.964 2.704
Utile (perdita) derivante da operazioni discontinuate 176 239.870
Utile (perdita) netto 9.140 242.574
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 9.140 242.574

(*) Per meglio riflettere la struttura organizzativa interna di Gruppo, a partire dal 1 gennaio 2019, i ricavi e i costi del comparto SMA Industrial (ex SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices), unitamente a quelli del comparto Functional Chemical Systems (ex Organic Electronics), sono stati classificati all'interno della Business Unit Industrial. I ricavi e i costi del primo semestre 2018 sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo con il 2019.

Informazioni in merito alle aree geografiche

Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione semestrale sulla gestione.

La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)
Paese in cui ha sede
1° semestre % 1° semestre % Variazione
l'entità del Gruppo 2019 2018 totale
Italia 28.564 32,3% 26.900 35,5% 1.664
Europa 0 0,0% 0 0,0% 0
Nord America 56.779 64,2% 46.358 61,2% 10.421
Corea del Sud 472 0,5% 517 0,7% (45)
Cina 2.632 3,0% 1.913 2,5% 719
Altri Asia 40 0,0% 21 0,0% 19
Altri 0 0,0% 0 0,0% 0
Fatturato totale 88.487 100% 75.709 100% 12.778

14. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 30 giugno 2019 a 61.123 migliaia di euro ed evidenziano un incremento di 7.291 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso del semestre corrente.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni materiali
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2018 4.139 20.128 23.708 5.857 53.832
Acquisizioni 623 4.337 636 4.929 10.525
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassifiche 33 324 1.238 (1.595) 0
Ammortamenti 0 (780) (2.518) 0 (3.298)
Svalutazioni 0 0 0 (1) (1)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 12 (14) 65 2 65
Saldi al 30 giugno 2019 4.807 23.995 23.129 9.192 61.123
Saldi al 31 dicembre 2018
Costo 4.197 43.093 130.220 6.228 183.738
Fondo ammortamento e svalutazioni
Valore netto
(58)
4.139
(22.965)
20.128
(106.512)
23.708
(371)
5.857
(129.906)
53.832
Saldi al 30 giugno 2019
Costo 4.865 47.757 131.530 9.564 193.716
Fondo ammortamento e svalutazioni (58) (23.762) (108.401) (372) (132.593)
Valore netto 4.807 23.995 23.129 9.192 61.123

Si segnala che, alla data del 30 giugno 2019, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nel primo semestre 2019, gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 10.525 migliaia di euro e includono principalmente l'acquisto dell'immobile, localizzato a Bethel, in cui ha sede la produzione di Memry Corporation (4.938 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 258 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio), nonché la realizzazione, sempre a Bethel, di un nuovo reparto per la produzione di tubi. La voce "Acquisizioni" include, inoltre, gli anticipi corrisposti e gli investimenti in corso di realizzazione relativi al business advanced packaging, per l'installazione di una seconda linea produttiva per la laccatura dei film plastici.

Infine, si segnalano gli investimenti volti a incrementare la capacità produttiva nel comparto Electronic Devices sia della consociata americana SAES Getters/U.S.A., Inc., sia della Capogruppo, presso lo stabilimento di Avezzano.

Gli ammortamenti del periodo, pari a 3.298 migliaia di euro, sono allineati a quelli del primo semestre del 2018 (3.212 migliaia di euro), al netto dell'effetto dei cambi (pari a +92 migliaia di euro).

Le differenze di conversione (positive per 65 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 30 giugno 2019, rispetto al cambio del 31 dicembre 2018.

Tutte le immobilizzazioni materiali dettagliate nel presente paragrafo sono di proprietà del Gruppo SAES. Si rimanda alla Nota n. 16 per maggiori dettagli sui cespiti in leasing al 30 giugno 2019, il cui diritto d'uso è stato iscritto nell'attivo patrimoniale in applicazione del nuovo IFRS 16 - Leases.

15. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 45.347 migliaia di euro al 30 giugno 2019 e registrano un incremento pari a 57 di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso del semestre corrente.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2018 37.747 0 5.040 586 1.766 151 45.290
Acquisizioni 0 0 0 427 0 6 433
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 0 (258) (148) (198) 0 (604)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 216 0 5 (5) 10 2 228
Saldi al 30 giugno 2019 37.963 0 4.787 860 1.578 159 45.347
Saldi al 31 dicembre 2018
Costo 45.433 183 10.313 10.871 22.421 890 90.111
Fondo ammortamento e svalutazioni (7.686) (183) (5.273) (10.285) (20.655) (739) (44.821)
Valore netto 37.747 0 5.040 586 1.766 151 45.290
Saldi al 30 giugno 2019
Costo 45.649 183 10.331 11.254 22.425 898 90.740
Fondo ammortamento e svalutazioni (7.686) (183) (5.544) (10.394) (20.847) (739) (45.393)
Valore netto 37.963 0 4.787 860 1.578 159 45.347

Gli investimenti del periodo sono stati pari a 433 migliaia di euro e fanno principalmente riferimento all'acquisto di nuove licenze software da parte delle consociate americane Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc.

Gli ammortamenti del periodo, pari a 604 migliaia di euro, sono leggermente in crescita rispetto al primo semestre del 2018 (501 migliaia di euro), oltre che per l'effetto dei cambi (pari a +22 migliaia di euro), principalmente per maggiori ammortamenti contabilizzati dalla Capogruppo su nuove licenze software acquisite nella seconda metà del precedente esercizio.

Le differenze di conversione (positive per 228 migliaia di euro) sono relative alle attività immateriali di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 30 giugno 2019 rispetto al cambio del 31 dicembre 2018.

Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma, su base annuale (o più frequentemente qualora ci siano indicatori di perdite durevoli di valore), a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).

Avviamento

La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit (CGU) a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.

(importi in migliaia di euro)

Business Unit 31 dicembre 2018 Variazione area di
consolidamento
Svalutazioni Altri movimenti Differenze cambio 30 giugno 2019
Industrial 945 0 0 0 0 945
Medical 36.802 0 0 0 216 37.018
Packaging 0 0 0 0 0 0
Non allocato 0 0 0 0 0 0
Totale avviamento 37.747 0 0 0 216 37.963

L'incremento dell'esercizio è esclusivamente imputabile all'effetto dei cambi (correlato, in particolare, alla rivalutazione del dollaro al 30 giugno 2019, rispetto alla fine dello scorso esercizio) sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)

Business Unit 30 giugno 2019 31 dicembre 2018
Valore lordo Svalutazioni Valore netto Valore lordo Svalutazioni Valore netto
Industrial 1.008 (63) 945 1.008 (63) 945
Medical (*) 40.418 (3.400) 37.018 40.202 (3.400) 36.802
Packaging 2.409 (2.409) 0 2.409 (2.409) 0
Non allocato 358 (358) 0 358 (358) 0
Totale avviamento 44.193 (6.230) 37.963 43.977 (6.230) 37.747

(*) La differenza tra il valore lordo al 30 giugno 2019 e quello al 31 dicembre 2018 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore.

Nessuna analisi di recuperabilità è stata effettuata alla data del 30 giugno 2019, non essendo stato rilevato alcun indicatore di impairment tale da evidenziare durature perdite di valore in relazione agli avviamenti iscritti in bilancio.

Anche le stime relative al valore recuperabile delle altre attività, sia materiali sia immateriali, incluse le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, effettuate in occasione del bilancio al 31 dicembre 2018 sono ritenute ad oggi tuttora valide.

16. DIRITTO D'USO

Le attività per diritto d'uso, derivanti da contratti di locazione, noleggio o utilizzo di beni di terzi, sono state rilevate separatamente e, all'1 gennaio 2019, data di prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases, ammontano a 3.771 migliaia di euro.

Per ulteriori dettagli sulla prima applicazione del principio, si rimanda a quanto già descritto nella Nota n. 2 "Principi contabili".

(importi in migliaia di euro)

Diritto d'uso Fabbricati Impianti e
macchinari
Autoveicoli Totale
Saldi al 31 dicembre 2018 0 0 0 0
Effetto prima applicazione IFRS 16 3.070 291 410 3.771
Saldi al 1 gennaio 2019 3.070 291 410 3.771
Nuovi contratti di leasing accesi nel periodo 22 13 273 308
Estinzione anticipata di contratti di leasing 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0
Ammortamenti (449) (89) (124) (662)
Differenze di conversione 17 0 0 17
Saldi al 30 giugno 2019 2.660 215 559 3.434
Saldi al 1 gennaio 2019
Costo 3.070 291 410 3.771
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 0 0 0
Valore netto 3.070 291 410 3.771
Saldi al 30 giugno 2019
Costo 3.104 304 683 4.091
Fondo ammortamento e svalutazioni (444) (89) (124) (657)
Valore netto 2.660 215 559 3.434

La prima applicazione del principio ha riguardato principalmente la categoria dei fabbricati e in particolare è riconducibile ai contratti di locazione in essere per gli stabilimenti di Bethel (CT) e Menlo Park (CA) della consociata Memry Corporation (effetto totale pari a 2.087 migliaia di euro). Si segnala, inoltre, il diritto d'uso sull'ufficio di rappresentanza in locazione da parte della Capogruppo (181 migliaia di euro) e sugli spazi in affitto delle consociate americane Spectra-Mat, Inc. (255 migliaia di euro) e SAES Smart Materials, Inc. (151 migliaia di euro), nonché gli uffici commerciali delle consociate e delle branch asiatiche della Capogruppo (valore complessivo del diritto d'uso all'1 gennaio 2019 pari a 353 migliaia di euro) e delle controllate lussemburghesi (43 migliaia di euro).

La categoria "Impianti e macchinari" è quasi esclusivamente riconducibile ai contratti sottoscritti dalla Capogruppo per l'utilizzo di attrezzature informatiche di terzi (server, memorie, componenti di rete e stampanti).

Analogamente, la categoria "Autoveicoli" si riferisce soprattutto ai contratti di noleggio del parco auto aziendale della Capogruppo (321 migliaia di euro) e della consociata SAES Coated Films S.p.A. (59 migliaia di euro).

Relativamente alle movimentazioni intervenute nel periodo 1 gennaio – 30 giugno 2019, i nuovi contratti stipulati nel semestre, che ricadono nel perimetro di applicazione del principio contabile IFRS 16, fanno principalmente riferimento al parco auto aziendale della Capogruppo.

Gli ammortamenti del periodo sono stati pari a 662 migliaia di euro.

17. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 30 giugno 2019 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nelle joint venture Actuator Solutions GmbH24, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.25.

24 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions

Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione. 25 Flexterra, Inc. (USA), a sua volta, consolida la società interamente controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.

Nella tabella seguente si riepilogano i movimenti riguardanti ciascuna partecipazione e intervenuti nel primo semestre 2019.

(importi in migliaia di euro)
Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
31 dicembre
2018
Acquisizioni Conferimenti
di capitale
Quota di
pertinenza
nel risultato
del periodo
Quota di
pertinenza
negli altri
utili (perdite)
complessivi
Distribuzione
dividendi
Svalutazioni 30 giugno
2019
Actuator Solutions 0 0 0 0 0 0 0 0
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.642 0 0 15 0 0 0 1.657
Flexterra 6.364 0 0 (1.058) 79 0 0 5.385
Totale 8.006 0 0 (1.043) 79 0 0 7.042

Il decremento del periodo (complessivamente pari a -964 migliaia di euro) è conseguenza dell'adeguamento del valore di ciascuna partecipazione alla quota di pertinenza di SAES nel risultato e negli altri utili (perdite) complessivi conseguiti dalle joint venture nel primo semestre 2019.

Con riferimento ad Actuator Solutions, si precisa che, essendo al 30 giugno 2019 la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata e non sussistendo a oggi alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la quota parte di SAES nella perdita complessiva del primo semestre 2019 (- 365 migliaia di euro26) non è stata rilevata dal Gruppo.

Actuator Solutions

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione27, è focalizzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano le leghe a memoria di forma in sostituzione del motore.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.

Actuator Solutions 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Situazione patrimoniale-finanziaria 50% 50%
Attivo non corrente 3.456 3.510
Attivo corrente 1.693 1.297
Totale attivo 5.149 4.807
Passivo non corrente 4.000 4.000
Passivo corrente 3.067 2.360
Totale passivo 7.067 6.360
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo (1.553) (992)
Utile (perdita) del periodo (375) (537)
Altri utili (perdite) complessivi (*) 10 (24)
Patrimonio Netto (1.918) (1.553)

(importi in migliaia di euro)

(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci di Actutor Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione.

26 Nel primo semestre 2018, la quota parte di perdita complessiva non rilevata, perché eccedente l'investimento, era stata pari a -355 migliaia di euro. 27 Il processo di liquidazione della controllata cinese è stato avviato nel corso del mese di marzo 2019 e si prevede

terminerà entro la fine dell'esercizio corrente.

Actuator Solutions 30 giugno
2019
30 giugno
2018
Prospetto dell'utile (perdita) 50% 50%
Ricavi netti 5.488 5.868
Costo del venduto (4.472) (4.726)
Risultato industriale lordo 1.016 1.142
Totale spese operative (1.047) (1.127)
Altri proventi (oneri) netti (171) (72)
Risultato operativo (202) (57)
Proventi (oneri) finanziari (147) (121)
Utili (perdite) netti su cambi (25) (41)
Imposte sul reddito (1) (140)
Utile (perdita) del periodo (375) (359)
Differenze di conversione 10 4
Totale utile (perdita) complessivo (365) (355)

(importi in migliaia di euro)

Complessivamente28, Actuator Solutions ha realizzato, nel corso del primo semestre 2019, ricavi netti pari a 10.976 migliaia di euro, in calo del 6,5% rispetto a 11.735 migliaia di euro nel primo semestre 2018, per effetto del rallentamento nel comparto dell'auto, solo parzialmente compensato da proventi per sviluppi di prodotto in ambito telecom.

Il risultato netto del semestre è stato negativo per -750 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con i primi sei mesi del precedente esercizio (-717 migliaia di euro): il calo del risultato industriale lordo nel business automotive è stato compensato dall'incremento nel comparto telecom e dai saving operativi conseguenti la riorganizzazione implementata nello scorso esercizio nelle controllate asiatiche e finalizzata all'esternalizzazione di alcuni processi produttivi.

Si segnala, infine, come la perdita al 30 giugno 2019 includa oneri straordinari pari a circa 0,4 milioni di euro, correlati a una frode informatica subita nella prima parte dell'anno dalla controllante tedesca (0,7 milioni di euro gli oneri straordinari al 30 giugno 2018, principalmente correlati al processo di esternalizzazione della produzione presso la controllata cinese, in previsione della sua successiva liquidazione).

Per ulteriori dettagli sull'evoluzione dell'attività di Actuator Solutions si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione semestrale sulla gestione del Gruppo SAES.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 50%) nel risultato del primo semestre 2019 della joint venture è pari a -375 migliaia di euro (-359 migliaia di euro nel primo semestre 2018), cui si sommano le altre componenti di conto economico complessivo positive per 10 migliaia di euro (+4 migliaia di euro al 30 giugno 2018), costituite dalle differenze di conversione generate dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione in Actuator Solutions GmbH.

In analogia con il 30 giugno 2018, essendo la partecipazione di SAES in Actuator Solutions già completamente azzerata e non sussistendo a oggi alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la quota parte di SAES nella perdita complessiva del primo semestre 2019 non è stata rilevata come passività.

In analogia con il 31 dicembre 2018, essendo al 30 giugno 2019 il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH completamente azzerato e non essendoci alcuna obbligazione di ricapitalizzazione, non è stato necessario svolgere alcun test d'impairment.

Relativamente alla recuperabilità del credito di natura finanziaria vantato dal Gruppo nei confronti della joint venture, si rimanda a quanto riportato nella Nota n. 21.

28 Valori al 100%.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 30 giugno 2019 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).

Actuator Solutions 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
50% 50%
Dirigenti 4 4
Quadri e impiegati 22 22
Operai 11 12
Totale (*) 37 38

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 3 unità al 30 giugno 2019 e 1 unità al 31 dicembre 2018 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

Il numero dei dipendenti risulta essere sostanzialmente invariato rispetto alla fine dell'esercizio 2018.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil S.r.l. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.

Tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della società alla data di cessione; qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo.

A tal proposito si segnala come, attualmente, i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. stiano ridefinendo le modalità di calcolo del prezzo, nonché i sopracitati termini di esercizio dell'opzione di put & call, nell'ottica di posticipare gli stessi di un anno rispetto a quanto inizialmente pattuito in sede di costituzione della joint venture.

Si precisa che, poiché al 30 giugno 2019 il management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.

(importi in migliaia di euro)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Situazione patrimoniale-finanziaria 49% 49%
Attivo non corrente 162 161
Attivo corrente 691 813
Totale attivo 853 974
Passivo non corrente 149 151
Passivo corrente 440 574
Totale passivo 589 725
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 249 232
Utile (perdita) del periodo 15 25
Altri utili (perdite) complessivi (*) 0 (8)
Patrimonio Netto 264 249
Avviamento implicito 1.393 1.393
Partecipazione SAES Group 1.657 1.642

(*) Differenze attuariali sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR), in accordo con lo IAS 19.

(importi in migliaia di euro)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 30 giugno
2019
30 giugno
2018
Prospetto dell'utile (perdita) 49% 49%
Ricavi netti 578 501
Costo del venduto (476) (376)
Risultato industriale lordo 102 125
Totale spese operative (95) (91)
Altri proventi (oneri) netti 19 (20)
Risultato operativo 26 14
Proventi (oneri) finanziari (7) (6)
Utili (perdite) netti su cambi 0 0
Imposte sul reddito (4) (9)
Utile (perdita) del periodo 15 (1)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al
netto delle imposte 0 0
Totale utile (perdita) complessivo 15 (1)

Complessivamente29, SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso il primo semestre 2019 con un fatturato pari a 1.179 migliaia di euro, in crescita del 15,2% rispetto a 1.023 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018. Nonostante il calo di marginalità lorda conseguente al differente mix di prodotto, il semestre si è chiuso con un leggero utile netto (+29 migliaia di euro), rispetto a un risultato netto in break-even (-2 migliaia di euro) al 30 giugno 2018.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 49%) nel risultato del primo semestre 2019 della joint venture è pari a +15 migliaia di euro (-1 migliaia di euro nel primo semestre 2018).

La differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il valore d'iscrizione della partecipazione (1.657 migliaia di euro) e il valore della quota di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività nette della società (264 migliaia di euro) rappresenta il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento.

Poiché i piani e le altre variabili utilizzate per stimare il valore recuperabile della partecipazione al 31 dicembre 2018 sono ritenuti ancora validi, nessun test d'impairment è stato effettuato al 30 giugno 2019.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 30 giugno 2019 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (pari al 49%).

29 Valori al 100%.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
49% 49%
Dirigenti 0 0
Quadri e impiegati 4 4
Operai 4 4
Totale (*) 8 8

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 1 unità al 30 giugno 2019 e 1 unità al 31 dicembre 2018 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

Il numero dei dipendenti risulta essere invariato rispetto alla fine dell'esercizio 2018.

Flexterra

Flexterra è nata da una partnership tecnologica avviata in esercizi precedenti tra SAES e la società statunitense Polyera nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione. In particolare, Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è stata costituita a fine 2016 come start-up di sviluppo da SAES (attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A.) e da precedenti soci e finanziatori di Polyera, con l'obiettivo della progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display flessibili.

Flexterra, Inc. controlla interamente Flexterra Taiwan Co., Ltd.

Nel corso dell'esercizio 2018 il progetto Flexterra ha compiuto significativi progressi.

A fine maggio 2018, Flexterra, in collaborazione con E Ink, importante produttore di schermi elettroforetici, ha presentato al SID di Los Angeles il primo display elettroforetico completamente flessibile, che utilizza la tecnologia e i materiali sviluppati da Flexterra.

Successivamente Flexterra ha siglato un Joint Development Agreement con un primario operatore nel settore degli schermi elettroforetici. Il partner con il quale Flexterra sta sviluppando l'innovazione di prodotto ha già investito in strutture produttive e sta portando avanti la fase d'industrializzazione del prodotto.

SAES attualmente detiene il 46,73% del capitale sociale di Flexterra, Inc.

Si ricorda infatti come SAES, che al 30 giugno 2018 deteneva il 33,79% del capitale sociale della joint venture, attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A., abbia conferito ulteriori 4,5 milioni di dollari di capitale in data 5 ottobre 2018 e ulteriori 2,6 milioni di dollari30 di capitale in data 12 dicembre 2018.

A seguito degli aumenti di capitale sottoscritti da SAES Getters International Luxembourg S.A., a cui gli altri soci non hanno partecipato, oppure hanno contribuito solo parzialmente, la quota di partecipazione di SAES nel capitale sociale di Flexterra, Inc. è aumentata progressivamente al 42,23% in data 5 ottobre 2018 e al 46,73% in data 12 dicembre 2018.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché, indipendentemente dalle percentuali di possesso nel capitale sociale, l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture, sulla base della composizione del Consiglio di Amministrazione (cinque membri, di cui due espressi da SAES) e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci (tali patti prevedono che le decisioni sulle materie rilevanti vengano prese con il consenso di almeno quattro dei cinque membri del Consiglio).

Il valore della partecipazione al 30 giugno 2019 rappresenta il conferimento iniziale complessivo (8.146 migliaia di euro, pari a 8.500 migliaia di dollari) di SAES Getters International Luxembourg

30 Conferimento vincolato all'acquisto dei brevetti in ambito OLET di E.T.C. S.r.l., perfezionato in maggio 2019 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" della Relazione sulla gestione).

S.A. nel capitale sociale di Flexterra, Inc., incrementato dei sopracitati aumenti di capitale sociale effettuati nell'ultima parte dello scorso esercizio (per un valore complessivo pari a 6.201 migliaia di euro, corrispondente a 7.100 migliaia di dollari) rettificato delle quote di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato e negli altri utili (perdite) complessivi sia degli esercizi precedenti (2017 e 2018), sia del primo semestre 2019. Questi ultimi includono i costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale e la riserva differenze di traduzione generata dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. (redatti rispettivamente in dollari statunitensi e in dollari di Taiwan). Ai fini del calcolo del valore finale della partecipazione, si è sommata, inoltre, una svalutazione della stessa, pari a -4.300 migliaia di euro, iscritta nel 2018 e derivante dall'analisi d'impairment condotta alla fine dello scorso esercizio.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Flexterra.

(importi in migliaia di euro)
Flexterra 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Situazione patrimoniale-finanziaria 46,73% 46,73%
Attivo non corrente 6.937 6.140
Attivo corrente 1.880 3.732
Totale attivo 8.817 9.872
Passivo non corrente 48 47
Passivo corrente 133 227
Totale passivo 181 274
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 9.465 10.628
Riserva per piani di stock options 150 143
Utile (perdita) del periodo (1.058) (1.498)
Altri utili (perdite) complessivi (*) 79 325
Patrimonio Netto 8.636 9.598

(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci in valuta di Flexterra, Inc. e di Flexterra Taiwan Co., Ltd. e costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale.

Flexterra 30 giugno
2019
30 giugno
2018
Prospetto dell'utile (perdita) 46,73% (**) 33,79%
Ricavi netti 6 6
Costo del venduto (1) (1)
Risultato industriale lordo 5 5
Totale spese operative (1.055) (722)
Altri proventi (oneri) netti 0 (1)
Risultato operativo (1.050) (718)
Proventi (oneri) finanziari 1 (4)
Utili (perdite) netti su cambi (20) (20)
Imposte sul reddito 11 10
Utile (perdita) del periodo (1.058) (732)
Differenze di conversione e costi di operazioni sul 79 149
capitale
Totale utile (perdita) complessivo (979) (583)

(**) La percentuale di SAES nel capitale sociale di Flexterra, pari a 33,79% al 30 giugno 2018, è progressivamente aumentata fino al 46,73% al 31 dicembre 2018, a seguito degli aumenti di capitale sottoscritti da SAES Getters International Luxembourg S.A. rispettivamente in data 5 ottobre e 12 dicembre 2018, a cui gli altri soci non hanno partecipato, oppure hanno contribuito solo parzialmente.

(importi in migliaia di euro)

Complessivamente31, Flexterra ha chiuso il primo semestre 2019 con una perdita netta pari a - 2.266 migliaia di euro, rispetto a -2.165 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018 (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, consulenze, costi correlati alla gestione dei brevetti e ammortamenti sui beni intangibili, inclusa la proprietà intellettuale). La maggiore perdita è principalmente imputabile agli ammortamenti sulla proprietà intellettuale ceduta nel corso del semestre corrente alla joint venture da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" della Relazione sulla gestione).

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del primo semestre 2019 della joint venture è pari a -1.058 migliaia di euro (-732 migliaia di euro al 30 giugno 2018), a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, positive per 79 migliaia di euro (+149 migliaia di euro nel primo semestre del 2018).

Poiché i piani e le altre variabili utilizzate per stimare il valore recuperabile della partecipazione al 31 dicembre 2018 sono ritenuti ancora validi, nessun test di impairment è stato effettuato al 30 giugno 2019.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Flexterra suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo al 30 giugno 2019 (pari al 46,73%).

Flexterra 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
46,73% 46,73%
Dirigenti 3 3
Quadri e impiegati 6 5
Operai 0 0
Totale 9 8

Il numero dei dipendenti risulta essere sostanzialmente invariato rispetto alla fine dell'esercizio 2018.

18. TITOLI IN PORTAFOGLIO

La voce "Titoli in portafoglio" ammonta complessivamente al 30 giugno 2019 a 202.575 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore al 31 dicembre 2018 pari a 99.843 migliaia di euro.

L'incremento è principalmente imputabile a ulteriori 100 milioni di euro di disponibilità liquide, in aggiunta ai 100 milioni di euro già allocati al 31 dicembre 2018, investiti nella costruzione di un portafoglio con un profilo d'investimento conservativo e in prevalenza con elevata flessibilità e liquidabilità, al fine di poter prontamente far fronte a eventuali esigenze future del Gruppo.

Nel dettaglio, si evidenzia come, nel primo semestre 2019, SAES Investments S.A. abbia sostenuto un investimento netto pari a 70.466 migliaia di euro in un portafoglio obbligazionario "Buy & Hold", da costruire progressivamente, con un profilo di investimento conservativo in grado di fornire un rendimento sulla liquidità, ma caratterizzato da elevata flessibilità e liquidabilità del portafoglio stesso. Il valore al 30 giugno 2019 del portafoglio obbligazionario è pari a 71.312 migliaia di euro e, rispetto all'investimento iniziale, beneficia di proventi finanziari per valutazione dei titoli a fair value pari a 848 migliaia di euro.

31 Valori al 100%.

Analogamente, la Capogruppo ha investito liquidità per 30.000 migliaia di euro in credit linked certificates, con scadenza prevista a cinque anni e rappresentati da strumenti finanziari legati all'andamento di obbligazioni e titoli di debito sottostanti emessi da primari istituti finanziari italiani. Il valore di tali strumenti finanziari al 30 giugno 2019 è pari a 29.420 migliaia di euro (valutazione a fair value negativa per 580 migliaia di euro nel primo semestre 2019).

Si ricorda infine come parte della liquidità derivante dalla cessione del business della purificazione fosse già stata investita a fine esercizio 2018 da SAES Investments S.A., mediante sottoscrizione di una polizza Cardif Lux Vie Multiramo. L'investimento complessivo iniziale era stato pari a 100.000 migliaia di euro, suddiviso su due rami e nello specifico:

  • Ramo I (investimento iniziale pari a 40.000 migliaia di euro e fair value al 30 giugno 2019 pari a 40.184 migliaia di euro, rispetto a 40.084 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), che prevede un tasso minimo garantito (pari allo 0,5%, al netto delle commissioni di gestione, fino alla fine del 2019) e un rendimento riconosciuto alla polizza pari al rendimento netto realizzato dalla gestione separata Fondo Generale, se superiore al tasso minimo garantito;

  • Ramo III (investimento iniziale pari a 60.000 migliaia di euro e fair value al 30 giugno 2019 pari a 61.659 migliaia di euro, rispetto a 59.759 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), che consiste in un mandato multi-linea dinamico, con l'obiettivo di preservare il valore del capitale investito attraverso un profilo di volatilità conservativo nella costruzione del portafoglio.

Ad eccezione del portafoglio obbligazionario "Buy & Hold", classificato tra le attività correnti, tutti gli altri asset finanziari del Gruppo sono stati classificati tra le attività non correnti, essendo gli stessi oggetto di garanzia per il finanziamento di medio-lungo termine ottenuto dalla Capogruppo a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio 2019 (per i dettagli sul loan si rimanda alla Nota n. 29).

In merito alla valorizzazione a fair value dei titoli in portafoglio al 30 giugno 2019, si evidenzia come il fair value, determinato da una terza parte indipendente, coincida con i prezzi di mercato alla data di bilancio per tutti i titoli quotati in un mercato attivo (Livello 1 della fair value hierarchy) e, laddove non ci sia un mercato attivo, il fair value sia stato determinato utilizzando modelli e tecniche valutative prevalenti sul mercato o facendo riferimento a prezzi di titoli quotati comparabili (Livello 2 della fair value hierarchy).

19. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 30 giugno 2019 le attività e passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 619 migliaia di euro e si confrontano con un importo positivo e pari a 2.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Attività fiscali differite 8.555 8.678 (123)
Passività fiscali differite (7.936) (6.523) (1.413)
Totale 619 2.155 (1.536)

Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)

Fiscalità differita 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Attività fiscali differite 10.651 10.881 (230)
Passività fiscali differite (10.032) (8.726) (1.306)
Totale 619 2.155 (1.536)

Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati al 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro) Differenze temporanee Effetto fiscale Differenze temporanee Effetto fiscale Eliminazione utili infragruppo 24.936 6.364 24.279 6.445 Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti 1.842 431 1.995 505 Effetto IAS 19 TFR 227 65 227 65 Svalutazione crediti commerciali e finanziari 507 125 595 149 Svalutazioni di magazzino 3.789 908 3.609 932 Fondi accantonati 1.270 322 947 240 Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa 6.570 1.596 7.119 1.736 Differite su perdite recuperabili 1.673 401 1.673 401 Differenze cambio e altre 479 439 489 408 Totale 10.651 10.881 Attività fiscali differite 30 giugno 2019 31 dicembre 2018

Il decremento delle attività fiscali differite rispetto al dato della fine del precedente esercizio (-230 migliaia di euro) è principalmente correlato al rilascio d'imposte anticipate iscritte sui bonus maturati nell'esercizio 2018 e spettanti agli Amministratori Esecutivi e ai dipendenti della Capogruppo, liquidati nel corso del primo semestre 2019.

Poiché i piani e le altre variabili utilizzate per stimare la recuperabilità delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2018 sono ritenuti ancora validi, nessuna nuova analisi è stata effettuata al 30 giugno 2019.

Al 30 giugno 2019 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili a nuovo pari a 135.161 migliaia di euro relative principalmente alla Capogruppo, alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e a E.T.C. S.r.l. in liquidazione (al 31 dicembre 2018 le perdite fiscali riportabili erano pari a 132.099 migliaia di euro).

Le perdite fiscali riportabili a nuovo delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate ammontano a 1.673 migliaia di euro (importo invariato rispetto al 31 dicembre 2018) e sono esclusivamente di pertinenza di SAES Coated Films S.p.A. Tali attività sono state iscritte sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli Amministratori, che hanno confermato le ipotesi del bilancio annuale 2018, ritenute tuttora valide.

30 giugno 2019 31 dicembre 2018
Differenze Effetto Differenze Effetto
Passività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione (36.433) (3.343) (29.308) (2.731)
Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti (22.374) (5.553) (22.016) (5.867)
Rivalutazioni a fair value di titoli in portafoglio (3.367) (876) 0 0
Effetto IAS 19 TFR (459) (110) (459) (110)
Effetto IFRS 16 leasing (347) (87) 0 0
Altre (150) (63) (72) (18)
Totale (10.032) (8.726)

Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 30 giugno 2019 includono, oltre all'accantonamento delle imposte dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro, anche quello sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto sia delle società americane acquistate nei precedenti esercizi, sia della società di più recente acquisizione SAES Coated Films S.p.A.

L'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2018 (+1.306 migliaia di euro) è principalmente imputabile all'incremento dell'accantonamento per imposte dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate (+612 migliaia di euro) e all'iscrizione di passività fiscali differite sulla rivalutazione a fair value dei titoli in portafoglio detenuti da SAES Investments S.A. (+876 migliaia di euro).

20. CREDITI VERSO CONTROLLANTE PER CONSOLIDATO FISCALE

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" (272 migliaia di euro) si riferisce al credito, originariamente vantato da SAES Advanced Technologies S.p.A. e ora in capo alla Capogruppo32, nei confronti di S.G.G. Holding S.p.A., a fronte di un'istanza di rimborso che quest'ultima aveva presentato in qualità di consolidante del consolidato fiscale in essere fino al 31 dicembre 2014. Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.

A partire dal 1 gennaio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR. Le società italiane del Gruppo33 attualmente aderiscono a un nuovo contratto di consolidato fiscale, con la Capogruppo in qualità di consolidante.

Nessun saldo a credito o debito emerge verso SAES Getters S.p.A., poiché gli imponibili fiscali positivi sono compensati da quelli negativi. Si rimanda alla Nota n. 36 per maggiori dettagli.

21. CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE

La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" è pari a 50 migliaia di euro al 30 giugno 2019 e si riferisce al finanziamento fruttifero erogato dal Gruppo SAES a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.

La quota il cui rimborso da parte della joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (1 migliaio di euro, pari agli interessi maturati e non ancora incassati al 30 giugno 2019), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (49 migliaia di euro, pari alla quota capitale).

Il credito finanziario, pari complessivamente a 9.377 migliaia di euro, sorto a fronte dei finanziamenti concessi alla joint venture Actuator Solutions GmbH, risulta essere interamente svalutato perché ritenuto non recuperabile.

I relativi dettagli sono riportati nelle tabelle che seguono.

Actuator Solutions GmbH

32 Si ricorda che SAES Advanced Technologies S.p.A. si è fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A. con efficacia contabile dal 1 gennaio 2016.

33 SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. in liquidazione. In ottobre 2017 è stata, inoltre, esercitata l'opzione per includere anche Metalvuoto S.p.A. (successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) nel perimetro del consolidato fiscale nazionale, con effetto a partire dal 1 gennaio 2017.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
(migliaia di euro)
Periodicità rimborso Tasso di
interesse
Valore al
30 giugno 2019 (*)
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2018 (*)
(migliaia di euro)
finanziamento erogato in ottobre 2014 EUR 1.200 flessibile, con scadenza ottobre 2018
prorogata a dicembre 2019 (°)
tasso fisso
annuale 6%
74 74
finanziamento erogato in aprile 2016 EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019
prorogata ad aprile 2024 (°°)
tasso fisso
annuale 6%
99 99
finanziamento sottoscritto in luglio 2016
- prima tranche erogata in luglio 2016
- seconda tranche erogata in settembre 2016
EUR 2.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
EUR 1.000 prorogata ad aprile 2024 (°°)
annuale 6%
3.516 3.427
(#)
finanziamento sottoscritto in novembre 2016:
- prima tranche erogata in novembre 2016;
- seconda tranche erogata in gennaio 2017;
- terza tranche erogata in febbraio 2017;
- quarta tranche erogata in marzo 2017;
- quinta tranche erogata in aprile 2017;
- sesta tranche erogata in febbraio 2018.
EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019
prorogata ad aprile 2024 (°°)
tasso fisso
annuale 6%
5.688 5.539
EUR 1.000
EUR 1.000
EUR 1.000
EUR 500
EUR 500
Totale 10.200 9.377 9.139
Fondo svalutazione crediti finanziari verso parti correlate (9.377) (9.139)
Totale al netto delle svalutazioni 0 0

(*) Inclusivo della quota interessi.

(°) Il valore comprende esclusivamente la quota interessi maturata nel periodo 2016-2018, il cui pagamento è stato posticipato a fine esercizio 2019. (°°) In gennaio 2019 la durata del finanziamento è stata estesa di cinque anni, prolungandone la scadenza dal 30 aprile 2019 al 30 aprile 2024.

(#) In data 15 gennaio 2019 SAES Nitinol S.r.l. ha rinunciato irrevocabilmente alla lettera di patronage sottoscritta in suo favore, congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, sul 50% del finanziamento.

Si ricorda come tutti i crediti finanziari (sia quota capitale, sia quota interessi) che il Gruppo vantava nei confronti della joint venture al 31 dicembre 2018 (9.139 migliaia di euro) fossero stati completamente svalutati già alla fine dello scorso esercizio, nonostante i progressi di business di Actuator Solutions, poiché le prospettive di crescita evidenziate nel piano quinquennale 2019-2023, approvato dal Supervisory Committee della medesima società e le cui ipotesi sono ritenute tuttora valide, mostravano dei significativi elementi di rischio legati soprattutto all'innovatività dei prodotti e alla dimensione dei potenziali clienti, con la conseguente previsione di flussi di cassa non sufficienti per il recupero del credito finanziario del Gruppo SAES.

Al 30 giugno 2019 è stato svalutato anche il credito finanziario corrispondente agli interessi maturati nel semestre corrente (238 migliaia di euro), poiché ritenuto dal management SAES non recuperabile.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
Periodicità
rimborso
Tasso di interesse Valore al
30 giugno 2019 (*)
Valore al
31 dicembre 2018 (*)
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
finanziamento erogato in gennaio 2016 EUR 49 flessibile Euribor a 3 mesi, maggiorato
di spread del 2,50%
50 50

(*) Inclusivo della quota interessi.

22. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 30 giugno 2019 a 1.426 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore al 31 dicembre 2018 pari a 396 migliaia di euro.

Tale voce, oltre a depositi cauzionali versati dalle varie società del Gruppo, nell'ambito della propria gestione operativa, include l'acconto, pari a 1.100 migliaia di euro, per un potenziale investimento partecipativo di minoranza, attualmente in corso di valutazione. Qualora, per qualsiasi motivo, le trattative non dovessero andare a buon fine, gli accordi sottoscritti prevedono che l'acconto sia restituito al Gruppo SAES.

23. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 30 giugno 2019 ammontano a 24.006 migliaia di euro, con un incremento pari a +524 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2019, confrontata con il 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)
Rimanenze finali 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 7.701 8.046 (345)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 10.554 10.271 283
Prodotti finiti e merci 5.751 5.165 586
Totale 24.006 23.482 524

Scorporando l'effetto positivo dei cambi (pari a +90 migliaia di euro), legato principalmente alla rivalutazione del dollaro statunitense al 30 giugno 2019 rispetto alla fine dello scorso esercizio, le rimanenze si sarebbero incrementate di 434 migliaia di euro: i crescenti volumi di semilavorati e prodotti finiti presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, correlati alle produzioni avanzate nel comparto dei dispositivi elettronici le cui vendite sono principalmente concentrate nella seconda metà dell'esercizio, sono solo parzialmente compensati dal calo dei volumi di materie prime nel business advanced packaging, favorito da un miglior timing nella gestione degli approvvigionamenti presso la consociata SAES Coated Films S.p.A.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del primo semestre 2019 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2018 2.738
Accantonamento 454
Rilascio a conto economico (46)
Utilizzo (314)
Differenze cambio 4
Saldo al 30 giugno 2019 2.836

L'accantonamento (+454 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare da parte della Capogruppo e delle consociate americane Spectra-Mat, Inc., Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc.

Il rilascio a conto economico (-46 migliaia di euro) è conseguenza del richiamo in produzione di codici di magazzino svalutati nel precedente esercizio nel comparto del Nitinol.

L'utilizzo (-314 migliaia di euro) è correlato alla rottamazione di item già svalutati nei precedenti esercizi, soprattutto da parte della Capogruppo e della consociata americana SAES Smart Materials, Inc.

24. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 30 giugno 2019, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 22.805 migliaia di euro e aumentano di 3.129 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Scorporando l'effetto dell'oscillazione dei cambi (+111 migliaia di euro), l'incremento (+3.018 migliaia di euro) è principalmente imputabile ai maggiori crediti commerciali della consociata americana Memry Corporation, spiegati dalla forte crescita organica registrata dei ricavi nel business delle leghe a memoria di forma nel secondo trimestre 2019, rispetto all'ultimo quarter 2018. Si segnalano, inoltre, i crescenti crediti della Capogruppo, principalmente imputabili al trend positivo delle vendite nel business delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali.

Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)
Crediti commerciali
30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Valore lordo 23.124 20.092 3.032
Fondo svalutazione (319) (416) 97
Valore netto 22.805 19.676 3.129

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.

Il fondo svalutazione crediti ha registrato nel periodo la movimentazione che segue.

Fondo svalutazione crediti 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Saldo iniziale 416 336
Variazione per cessione business purificazione 0 (128)
Accantonamento a conto economico 5 211
Rilascio a conto economico (30) (3)
Utilizzo (74) (1)
Differenze di conversione 2 1
Saldo finale 319 416

(importi in migliaia di euro)

L'accantonamento a conto economico (+5 migliaia di euro) è correlato alla svalutazione di una specifica posizione creditoria della Capogruppo, stimata dal management come non recuperabile in seguito alla dichiarazione d'insolvenza del cliente.

I rilasci a conto economico sono principalmente conseguenza dell'incasso parziale di alcuni crediti svalutati da SAES Coated Films S.p.A. nei precedenti esercizi (12 migliaia di euro); per la restante parte si riferiscono a rilasci di accantonamenti generici da parte delle consociate statunitensi.

In tale voce è incluso anche il rilascio netto (-2 migliaia di euro) di parte della svalutazione generica contabilizzata al 31 dicembre 2018 secondo il modello dell'Expected Credit Loss previsto dall'IFRS 9 e basata sul calcolo dell'inesigibilità media attesa sulla base di indicatori storici e geografici. La svalutazione generica contabilizzata secondo quanto previsto dall'IFRS 9, nel corso dello scorso esercizio, era stata pari a +44 migliaia di euro (inclusa nella linea "Accantonamento a conto economico").

L'utilizzo (-74 migliaia di euro) si riferisce quasi esclusivamente alla parte non incassata, e quindi definitivamente stralciata, dei sopra citati crediti svalutati dalla consociata SAES Coated Films S.p.A.

Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 30 giugno 2019, confrontata con il 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)
------------------------------- -- -- --
Scadenziario crediti commerciali Totale A scadere Scaduto non svalutato Scaduto
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni svalutato
30 giugno 2019 23.124 18.079 3.826 540 95 231 34 319
31 dicembre 2018 20.092 14.432 4.479 426 76 168 95 416

I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, rappresentano una percentuale non significativa se rapportata al totale dei crediti commerciali e sono costantemente monitorati. L'incidenza di tali crediti in rapporto al totale dei crediti commerciali è pari al 4% e risulta essere allineata alla chiusura del precedente esercizio.

Relativamente alla gestione del rischio di credito sui crediti commerciali, si rimanda alla Relazione semestrale sulla gestione per maggiori informazioni.

25. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 30 giugno 2019 un saldo pari a 4.927 migliaia di euro, contro un saldo pari a 4.634 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

Si riporta di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario 1.598 1.233 365
Crediti IVA 1.155 1.737 (582)
Crediti verso istituti previdenziali 2 3 (1)
Crediti verso il personale 4 5 (1)
Crediti per contributi pubblici 98 23 75
Altri 118 95 23
Totale crediti diversi 2.975 3.096 (121)
Ratei attivi 0 0 0
Risconti attivi 1.952 1.538 414
Totale ratei e risconti attivi 1.952 1.538 414
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 4.927 4.634 293

La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 (+365 migliaia di euro) è principalmente correlato agli acconti d'imposta corrisposti dalla consociata SAES Getters/U.S.A., Inc. per conto proprio e per conto delle altre consociate americane Spectra-Mat, Inc., Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc. Si segnalano inoltre i maggiori crediti fiscali della Capogruppo per ritenute recuperabili applicate principalmente su royalties e dividendi infragruppo.

92

Il decremento della voce "Crediti IVA" è dovuto al rimborso ottenuto dalla Capogruppo nel semestre corrente sui crediti maturati nel 2017 (274 migliaia di euro) e alle compensazioni effettuate sempre da quest'ultima tra il credito generatosi nel 2018 e altre imposte e contributi. Tali decrementi sono stati solo parzialmente compensati dal credito generatosi in SAES Getters S.p.A. nel corso del primo semestre 2019 e dovuto all'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive.

Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 30 giugno 2019 dalla Capogruppo a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso.

I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico del semestre sono stati pari complessivamente a 79 migliaia di euro (1.295 migliaia di euro nel primo semestre 2018, inclusivi del ricavo, pari a 1.136 migliaia di euro, contabilizzato dalla consociata americana Memry Corporation a seguito della trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 in contributo a fondo perduto).

L'incremento della voce "Risconti attivi" è principalmente correlato a quelle voci di costo (in particolare, costi per assicurazioni) che sono state pagate anticipatamente all'inizio dell'anno, ma che sono di competenza dell'intero esercizio (al 31 dicembre 2018 tali costi non erano stati oggetto di risconto, avendo le rispettive fatture competenza annuale).

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

Erogazioni pubbliche – informativa ex legge 4 agosto 2017, n. 124 - articolo 1, commi 125-129

La "Legge 4 agosto 2017, n. 124 - articolo 1, commi 125-129 - Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità" ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, una serie di obblighi di pubblicità e di trasparenza a carico di soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica Amministrazione. Alla luce dei più recenti orientamenti, si ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

• le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);

• i vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);

• le risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;

• i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Stante quanto precede, dall'analisi effettuata è emerso che il Gruppo nel corso del primo semestre 2019, analogamente al precedente esercizio, non ha incassato erogazioni pubbliche rientranti nell'ambito di applicazione della legge n. 124/2017 (articolo 1, commi 125-129) e successive modificazioni.

26. DISPONIBILITA' LIQUIDE

La voce include le disponibilità liquide nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.

I saldi al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018 risultano composti come da tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Disponibilità liquide 30 giugno 31 dicembre Variazione
2019 2018
Depositi bancari 41.792 170.592 (128.800)
Denaro e valori in cassa 9 9 0
Totale 41.801 170.601 (128.800)

La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in euro, in dollari statunitensi e in renminbi cinesi.

Si precisa come la voce "Depositi bancari" sia esposta al netto della svalutazione, pari a -64 migliaia di euro, determinata in applicazione dell'IFRS 9. In particolare, le perdite attese (expected losses) sono state calcolate sulla base di una percentuale di default associata a ciascun istituto di credito presso cui sono depositate le disponibilità liquide, ottenuta sulla base del rating di ciascuna banca. Al 31 dicembre 2018 la svalutazione era pari a -144 migliaia di euro e la riduzione delle expected losses al 30 giugno 2019 (pari a 80 migliaia di euro), nonostante un incremento generalizzato della rischiosità associata agli istituti di credito, è principalmente conseguenza della minore liquidità detenuta dal Gruppo.

Il decremento delle disponibilità liquide è principalmente imputabile agli ulteriori 100 milioni di euro di cassa, investiti nel primo trimestre 2019 nel portafoglio titoli da parte della Capogruppo e della consociata SAES Investments S.A. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 18).

Per l'analisi dettagliata delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 40).

Alla data del 30 giugno 2019 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 27,9 milioni di euro, rispetto a 21,7 milioni di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento è conseguenza dell'apertura di una nuova linea di credito a favore di SAES Getters/U.S.A., Inc., nonché della porzione inutilizzata, pari a 2,3 milioni di euro, della linea di finanziamento Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. 34, accesa per l'adempimento degli obblighi correlati all'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio dalla Capogruppo. Si precisa, infine, come la disponibilità residua di quest'ultima linea di credito sia stata cancellata con decorrenza 1 luglio 2019.

27. ALTRI CREDITI FINANZIARI VERSO TERZI

La voce accoglie il credito finanziario residuale correlato all'aggiustamento contrattuale sul prezzo di cessione del business della purificazione dei gas, il cui incasso è avvenuto nei primi giorni di luglio. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 31.

34 Valore complessivo della linea pari a 95 milioni di euro, solo parzialmente utilizzata dalla Capogruppo, per 92,7 milioni di euro, attraverso il finanziamento di medio-lungo termine acceso quale garanzia di esatto adempimento degli obblighi dell'OPA e a copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre che di parte delle commissioni e delle spese connesse all'Offerta (per i dettagli si rimanda alla Nota n. 29).

28. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2019 ammonta a 240.997 migliaia di euro, con un decremento di 100.223 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, imputabile all'acquisto di azioni proprie effettuato nell'ambito dell'OPA parziale volontaria perfezionata dalla Capogruppo a fine maggio 2019 (-93.382 migliaia di euro35) e alla distribuzione dei dividendi da parte di SAES Getters S.p.A. (-16.580 migliaia di euro), parzialmente compensati all'utile del periodo (+9.140 migliaia di euro) e dalle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (positive per +599 migliaia di euro).

Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale sociale

Al 30 giugno 2019 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è composto da n. 22.049.969 azioni. La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2018.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 30 giugno 2019, invariato rispetto al 31 dicembre 2018.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, inclusa nella Relazione finanziaria annuale 2018, per tutte le informazioni previste dall'articolo 123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2018.

Azioni proprie

La voce al 30 giugno 2019 ammonta a -93.382 migliaia di euro e si riferisce alle azioni ordinarie acquistate da SAES Getters S.p.A. nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale autorizzata dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 18 marzo 2019, facendo seguito alla proposta del Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2019. In particolare, in data 31 maggio 2019 la Capogruppo ha acquisito n. 3.900.000 azioni ordinarie a un prezzo di 23 euro per azione.

Nella tabella seguente è evidenziata la composizione del capitale sociale e la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione e delle azioni proprie al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018.

35 Tale importo include sia l'esborso della Capogruppo per l'acquisto delle azioni ordinarie (89,7 milioni di euro), sia gli oneri accessori all'acquisto (3,7 milioni di euro).

31 dicembre
2018
Acquisto azioni
proprie
30 giugno
2019
Azioni ordinarie in circolazione 14.671.350 (3.900.000) 10.771.350
Azioni di risparmio in circolazione 7.378.619 0 7.378.619
Azioni ordinarie proprie in portafoglio 0 3.900.000 3.900.000
Azioni totali 22.049.969 0 22.049.969

Si riporta di seguito la percentuale al 30 giugno 2019 delle azioni proprie in portafoglio in rapporto sia alla categoria di appartenenza, sia al numero complessivo delle azioni che costituiscono il capitale sociale, secondo quanto previsto dall'articolo 2357 del Codice Civile.

30 giugno
2019
n. azioni proprie ordinarie 3.900.000
% su totale azioni ordinarie 26,6%
% su capitale sociale 17,7%

L'esborso per l'acquisto delle azioni è stato pari a 89,7 milioni di euro al quale si sommano oneri accessori per complessivi 3,7 milioni di euro.

Come previsto dai principi contabili internazionali, il costo complessivo (pari a 93,4 milioni di euro) per l'acquisto delle azioni proprie, inclusivo degli oneri accessori, è portato in diretta diminuzione del patrimonio netto.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 30 giugno 2019, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2018, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;

  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e utili a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2018 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-16.580 migliaia di euro) e il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2018 (+232.333 migliaia di euro).

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna la Relazione finanziaria annuale 2018, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 30 giugno 2019 risulta positiva per 10.888 migliaia di euro, rispetto ad un valore sempre positivo di 10.289 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

L'incremento di 599 migliaia di euro è dovuto sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e delle relative rettifiche di consolidamento (+520 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento delle società36 valutate con il metodo del patrimonio netto (+79 migliaia di euro).

Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

29. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 30 giugno 2019 ammontano complessivamente a 108.899 migliaia di euro, in aumento di 90.117 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

L'incremento è conseguenza del nuovo finanziamento di medio-lungo termine ottenuto in data 30 maggio 2019 dalla Capogruppo per un ammontare pari a 92,7 milioni di euro. Tale loan è stato erogato da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. a garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi dell'OPA parziale volontaria perfezionata a fine maggio e a copertura del correlato esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie, oltre a parte delle connesse commissioni e spese. Il finanziamento ha durata massima quinquennale e prevede il pagamento trimestrale di interessi al tasso fisso dell'1,2% annuo. Il rimborso è possibile in unica soluzione alla data finale, oppure è consentito in ogni momento, attraverso rimborsi volontari parziali per un importo minimo pari a 5 milioni di euro e multipli di 1 milione di euro. In caso di rimborsi anticipati, la Capogruppo dovrà corrispondere a Mediobanca, oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore markto-market – se negativo – del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca. È previsto un unico covenant finanziario (posizione finanziarie netta consolidata positiva) soggetto a verifica semestrale. Il finanziamento è garantito da pegni su asset finanziari del Gruppo.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del primo semestre 2019.

36 Riserva di conversione derivante sia dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione in Actuator Solutions GmbH, sia dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.

(importi in migliaia di euro)
Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2018 18.782
Accensioni 92.735
Ammortamento costi di transazione e interessi 194
Rimborso quota capitale (2.732)
Pagamento interessi (84)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta 4
Saldo al 30 giugno 2019 108.899

Nel corso del primo semestre 2019 la Capogruppo ha rimborsato quote capitali pari a 2.553 migliaia di euro. La differenza, pari a 179 migliaia di euro, corrisponde ai rimborsi delle quote capitali effettuati da SAES Coated Films S.p.A e Memry Corporation.

L'effetto delle valute è stato quasi nullo (positivo per 4 migliaia di euro): soltanto lo 0,5% dei debiti finanziari del Gruppo è composto da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation (il controvalore in euro di tali debiti è aumentato a seguito della rivalutazione del dollaro al 30 giugno 2019, rispetto al 31 dicembre 2018).

Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".

Debiti finanziari 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Entro 1 anno 5.544 5.438 106
Debiti finanziari correnti 5.544 5.438 106
Da 1 a 2 anni 5.235 5.361 (126)
Da 2 a 3 anni 4.145 5.203 (1.058)
Da 3 a 4 anni 1.085 2.582 (1.497)
Da 4 a 5 anni 92.823 87 92.736
Oltre 5 anni 67 111 (44)
Debiti finanziari non correnti 103.355 13.344 90.011
Totale 108.899 18.782 90.117

Il consistente incremento del debito bancario con scadenza da 4 a 5 anni è correlato al sopra citato nuovo finanziamento, sottoscritto dalla Capogruppo per la copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie. Tale finanziamento ha, infatti, durata quinquennale e rimborso previsto in un'unica soluzione alla data di scadenza.

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti in capo alle società del Gruppo.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso quote capitali Periodicità verifica
covenant economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di interesse
effettivo
Valore al
30 giugno 2019
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2018
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit
EUR 10
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 marzo 2022
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1%
0,90% 5.484 6.478
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 10
(milioni di euro)
semestrale (a quote capitale costanti)
con ultima scadenza
21 dicembre 2022
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1,20%
1,18% 6.974 7.966
SAES Getters S.p.A.
Banco BPM
EUR 5
(milioni di euro)
trimestrale (a quote capitale variabili)
con ultima scadenza
31 dicembre 2021
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1%
1,11% 2.801 3.353
Memry Corporation
Finanziamento Agevolato
dallo Stato del CT (*)
USD a tranche = 2 milioni di dollari
1
a
2
tranche = 0,8 milioni di
dollari
mensile
con ultima scadenza
1 marzo 2025
n.a. 2% 2% 491 528
SAES Coated Films S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 300
(migliaia di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
30 giugno 2020
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,25%
1,95% 75 112
SAES Coated Films S.p.A.
Banco BPM
EUR 231
(migliaia di euro)
semestrale
con ultima scadenza
30 giugno 2020
Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,75%
2,51% 60 90
Banco BPM - finanziamento
MIUR
EUR 231
(migliaia di euro)
n.a. 0,50% 0,50% 58
SAES Coated Films S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 400
(migliaia di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2020
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1,50%
1,20% 126 168
SAES Getters S.p.A.
Mediobanca – Banca di
Credito Finanziario
EUR 92,7
(milioni di euro)
unica soluzione a scadenza contrattuale
(17 aprile 2024)
semestrale 1,20% 1,20% 92.830 0

Covenant

(*) Nel corso dell'esercizio 2018, il 50% del finanziamento è stato trasformato in contributo a fondo perduto.

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, tutti i finanziamenti a favore della Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo. In particolare, i finanziamenti concessi da Unicredit e da Mediobanca sono soggetti a verifica semestrale dei covenant (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), mentre per quello erogato da Banca Intesa Sanpaolo le clausole di garanzia sono verificate solo annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nelle tabelle che seguono, alla data del 30 giugno 2019 tutti i covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit
Covenant Valore al
30 giugno 2019
Patrimonio netto k euro > 94.000 240.997
Posizione finanziaria netta (°)
Patrimonio netto
% < 1,00 (0,45)
Posizione finanziaria netta (°)
EBITDA (§)
% < 2,25 (3,41)

(°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate, i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati e le passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16.

(§) EBITDA calcolato nel periodo 1 luglio 2018-30 giugno 2019, senza applicazione dell'IFRS 16.

loan Mediobanca
Covenant Valore al
30 giugno 2019
Posizione finanziaria netta (*) k euro > 0 108.490

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo tutti i crediti (debiti) non assimilabili a cassa, disponibilità liquide e attività finanziarie prontamente liquidabili (sono pertanto esclusi al 30 giugno 2019 i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati, le passività finanziarie per contratti di leasing in applicazione dell'IFRS 16, oltre ai crediti finanziari verso parti correlate).

Si segnala come sia il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut a Memry Corporation, sia i contratti di finanziamento sottoscritti da SAES Coated Films S.p.A. non prevedano clausole di garanzia di tipo economico finanziario.

Si segnala che l'operazione straordinaria sul capitale (OPA) perfezionata nel corso del primo semestre avrebbe comportato il mancato rispetto di alcune condizioni contrattuali (negative pledge, pari passu e indebitamento bancario netto totale non superiore a 100 milioni di euro) sui finanziamenti sottoscritti dalla Capogruppo con Unicredit e Intesa Sanpaolo. L'operazione straordinaria è stata tempestivamente comunicata agli istituti di credito, che hanno espresso il loro preventivo consenso e hanno deciso di non avvalersi della facoltà di risolvere i contratti di finanziamento, a fronte del pagamento waiver fee pari complessivamente a 14 migliaia di euro.

Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi.

30. PASSIVITA' FINANZIARIE PER CONTRATTI DI LEASING

Al 30 giugno 2019 la voce "Passività finanziarie per contratti di leasing", pari complessivamente a 3.432 migliaia di euro, riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di leasing e corrisponde al valore attuale dei canoni futuri.

Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti.

(importi in migliaia di euro)

30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Passività finanziarie per contratti di leasing - correnti 1.618 0 1.618
Passività finanziarie per contratti di leasing - non correnti 1.814 0 1.814
Totale passività finanziarie per contratti di leasing 3.432 0 3.432

La variazione rispetto alla fine dello scorso esercizio è imputabile all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 - Leases. In particolare, si segnala come al 31 dicembre 2018 il Gruppo non avesse debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.

31. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Al 30 giugno 2019 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 35 migliaia di euro, rispetto a un valore pari a 1.001 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)

30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Altri debiti finanziari verso terzi - correnti 35 1.001 (966)
Altri debiti finanziari verso terzi - non correnti 0 0 0
Totale altri debiti finanziari verso terzi 35 1.001 (966)

La seguente tabella riporta la movimentazione degli altri debiti finanziari verso terzi nel corso del primo semestre 2019.

(importi in migliaia di euro) 31 dicembre
2018
Incassi
(Pagamenti)
Aggiustamento
prezzo cessione
business
purificazione
Altri
accantonamenti
a conto
economico
Differenze di
conversione
Riclassifiche 30 giugno
2019
Crediti finanziari per aggiustamento sul prezzo di 0 0 0 0 0 32 32
cessione del business della purificazione
Altri crediti finanziari verso terzi 0 0 0 0 0 32 32
Debiti finanziari per aggiustamento sul prezzo di
cessione del business della purificazione 521 (428) (131) 0 6 32 0
Finanziamenti all'importazione 470 (476) 0 6 0 0 0
Altre commissioni 10 0 0 25 0 0 35
Altri debiti finanziari verso terzi 1.001 (904) (131) 31 6 32 35

Tale voce al 30 giugno 2019 è composta esclusivamente dalle commissioni bancarie maturate e non ancora pagate.

Si rileva che al 31 dicembre 2018 la voce includeva il debito finanziario, pari a 521 migliaia di euro, correlato all'aggiustamento contrattuale sul prezzo di cessione del business della purificazione dei gas. Come stabilito dal contratto siglato tra le parti, il prezzo era stato calcolato alla data del closing utilizzando valori stimati di working capital, cassa e crediti per imposte, mentre una passività finanziaria era stata contabilizzata al 31 dicembre 2018 per la differenza tra i valori stimati e i valori effettivi. Nel corso del semestre corrente, il Gruppo ha liquidato tale passività finanziaria e ha calcolato un ulteriore aggiustamento positivo sul prezzo, a seguito della definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019 (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 11).

Quanto sopra ha generato al 30 giugno 2019 un valore a credito verso Entegris, Inc., pari a 32 migliaia di euro, classificato alla voce "Altri crediti finanziari verso terzi" (si veda la Nota n. 27).

A fronte delle maggiori risorse finanziarie, messe a disposizione dalla Capogruppo, la consociata SAES Coated Films S.p.A. al 30 giugno 2019, non è ricorsa a contratti di finanziamento a breve termine destinati all'importazione di merci. Al 31 dicembre 2018 i debiti per finanziamenti all'importazione erano pari a 470 migliaia di euro.

32. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.

La composizione e la movimentazione nel corso del periodo della voce in oggetto sono state le seguenti.

TFR e altri benefici TFR Altri benefici
a dipendenti
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 5.131 2.778 7.909
Accantonamento (rilascio) a conto economico 208 1.096 1.304
Indennità liquidate nel periodo (248) 0 (248)
Differenze di conversione dei bilanci in valuta 0 1 1
Saldo al 30 giugno 2019 5.091 3.875 8.966

(importi in migliaia di euro)

Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.

(importi in migliaia di euro) 30 giugno
2019
30 giugno
2018
Oneri finanziari 208 215
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 1.096 350
Rilascio a conto economico 0 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0 0
Totale costo netto nel conto economico 1.304 565

Il significativo incremento della voce "Costo per le prestazioni di lavoro correnti" è principalmente dovuto allo stanziamento effettuato nel corso del primo semestre 2019 per l'incentivo di lungo termine triennale sia degli Amministratori Esecutivi (si ricorda che al 30 giugno 2019 tale accantonamento era stato sospeso a seguito della cessione del business della purificazione e della conseguente variazione del perimetro organizzativo e societario, in attesa che venisse approvato un piano pluriennale aggiornato), sia di altri dipendenti del Gruppo aventi diritto a tale forma di remunerazione.

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso del semestre.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre
2018
Oneri
finanziari
Costo per le
prestazioni
di lavoro
correnti
Benefici
pagati
Differenze
cambio su
piani esteri
31 dicembre
2018
Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti 6.700 208 1.054 (248) (6) 7.708
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse 0 0 0 0 0 0
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 6.700 208 1.054 (248) (6) 7.708
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita 1.209 0 42 0 7 1.258
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 7.909 208 1.096 (248) 1 8.966

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente alla fine di ciascun esercizio da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento della carica/rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, pertanto, vengono attualizzati su base annuale alla fine di ciascun esercizio.

Dipendenti Gruppo 30 giugno 31 dicembre media media
2019 2018 30 giugno 30 giugno
2019 2018
Dirigenti 92 91 92 95
Quadri e impiegati 313 315 312 359
Operai 558 527 541 611
Totale (*) 963 933 945 1.065

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.

(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture per cui si rimanda alla Nota n. 17.

Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2019 risulta pari a 963 unità (di cui 518 all'estero) e si confronta con 933 dipendenti al 31 dicembre 2018 (di cui 483 all'estero): la crescita si registra principalmente nell'organico impegnato presso la consociata americana Memry Corporation e le altre controllate USA.

Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 109 unità (87 unità al 31 dicembre 2018).

La riduzione del numero medio dei dipendenti al 30 giugno 2019, rispetto al primo semestre del precedente esercizio, è correlata alla fuoriuscita del personale impiegato nel comparto dei purificazione dei gas37, ceduto in data 25 giugno 2018.

33. FONDI RISCHI E ONERI

Al 30 giugno 2019 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 3.278 migliaia di euro, rispetto a 5.051 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

Fondi rischi e oneri 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Fondo garanzia prodotti 75 74 1
Bonus 2.486 4.391 (1.905)
Phantom shares 240 70 170
Altri fondi 477 516 (39)
Totale 3.278 5.051 (1.773)

(importi in migliaia di euro)

La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto al 31 dicembre 2018 sono riportati nella tabella che segue.

37 Dipendenti sia della controllata SAES Pure Gas, Inc., sia dell'ufficio commerciale localizzato a Shanghai della controllata SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

(importi in migliaia di euro)

Fondi rischi e oneri 31 dicembre
2018
Incrementi Utilizzi Rilasci a
conto
economico
Differenze di
conversione
30 giugno
2019
Fondo garanzia prodotti 74 4 0 (4) 1 75
Bonus 4.391 2.286 (4.216) 0 25 2.486
Phantom shares 70 170 0 0 0 240
Altri fondi 516 0 (38) 0 (1) 477
Totale 5.051 2.460 (4.254) (4) 25 3.278

La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza del primo semestre 2019 (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane38). La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2019.

A fine esercizio 2018 SAES Getters S.p.A. ha adottato un piano d'incentivazione basato su phantom shares, rivolto agli Amministratori Esecutivi e a taluni dirigenti strategici. Il piano ha comportato l'assegnazione gratuita ai beneficiari di un determinato numero di phantom shares che, nei termini e alle condizioni del piano, danno il diritto a ricevere l'erogazione di un incentivo in denaro, parametrato in funzione dell'incremento del prezzo di Borsa delle azioni alla data in cui si dovessero manifestare determinati eventi prestabiliti, rispetto al valore di assegnazione (determinato in euro 16, 45139 per ciascuna phantom share assegnata). Gli eventi che possono dar luogo all'erogazione dell'incentivo sono, ad esempio: cambio di controllo della Società; mancato rinnovo della carica di amministratore alla scadenza del mandato; revoca dalla carica di amministratore oppure sostanziale modifica delle relative deleghe o del ruolo senza la ricorrenza di una giusta causa; dimissioni per giusta causa; licenziamento per giustificato motivo oggettivo (per i soli Dirigenti Strategici); raggiungimento dell'età pensionabile; invalidità permanente; decesso; delisting. Il piano mira a remunerare i beneficiari in relazione alla crescita della capitalizzazione della Società, con finalità di retention e miglior allineamento delle performance agli interessi degli azionisti e della Società.

Si segnala che, nel corso del semestre corrente non ci sono state variazioni né nel collettivo dei beneficiari, né tantomeno nel numero di phantom shares assegnate.

La passività relativa al piano phantom shares (240 migliaia di euro al 30 giugno 2019, da confrontarsi con 70 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) è stata valutata da un attuario indipendente seguendo l'impostazione Risk Neutral prevista dall'IFRS 2. Per le assunzioni economico-finanziarie adottate al 30 giugno 2019 per la stima del fair value delle phantom shares si rimanda al Bilancio al 31 dicembre 2018, essendo queste ultime invariate rispetto allo scorso esercizio.

La voce "Altri fondi" include le obbligazioni implicite in capo alla società Spectra-Mat, Inc., calcolate sulla base degli accordi presi con le autorità locali, in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (293 migliaia di euro), oltre alla migliore stima, pari a 100 migliaia di euro, delle spese complessive per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio e correlata a un incidente occorso presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo.

La voce accoglie, infine, l'obbligazione (pari a 76 migliaia di euro al 30 giugno 2019) sorta nel corso del precedente esercizio a fronte di un contenzioso in ambito lavoristico della Capogruppo

38 Relativamente alle controllate USA, si segnala che il piano di incentivazione monetaria è correlato al raggiungimento di obiettivi calcolati sia sui risultati economico-finanziari consolidati, sia sui risultati ottenuti dalle singole società. 39 Pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie della Società rilevati sul Mercato Telematico

Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nei giorni di negoziazione che ricadono nei 36 (trentasei) mesi precedenti il 17 ottobre 2018, data di assegnazione delle phantom shares.

con gli istituti previdenziali. Il relativo fondo rischi si è ridotto di 11 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, a fronte dei maggiori premi pagati di competenza dell'esercizio precedente.

Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.

(importi in migliaia di euro)

Fondi rischi e oneri Passività
correnti
Passività non
correnti
30 giugno
2019
Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2018
Fondo garanzia prodotti 62 13 75 61 13 74
Bonus 2.486 0 2.486 4.391 0 4.391
Phantom shares 0 240 240 0 70 70
Altri fondi 176 301 477 188 328 516
Totale 2.724 554 3.278 4.640 411 5.051

34. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 30 giugno 2019 ammontano a 10.423 migliaia di euro, in diminuzione di 1.659 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)
Debiti commerciali 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Debiti commerciali 10.423 12.082 (1.659)
Totale 10.423 12.082 (1.659)

Il decremento è principalmente imputabile al diverso timing degli acquisti di materie prime e dei relativi pagamenti. Si segnala inoltre che nell'ultima parte dell'esercizio precedente, la Capogruppo aveva effettuato significativi investimenti, sia propedeutici all'installazione di una nuova linea pilota per il business advanced packaging, sia correlati al trasferimento di alcune attività produttive dallo stabilimento di Lainate a quello di Avezzano.

L'effetto della rivalutazione del dollaro rispetto al 31 dicembre 2018 ha generato un incremento della voce pari a 19 migliaia di euro.

I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 30 giugno 2019, confrontata con il 31 dicembre 2018.

(importi in migliaia di euro)
Totale A scadere Scaduti
Scadenziario debiti commerciali < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
30 giugno 2019 10.423 9.963 354 63 12 16 15
31 dicembre 2018 12.082 11.118 322 378 25 40 199

35. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 30 giugno 2019 a 10.022 migliaia di euro, rispetto a 12.533 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)
Debiti diversi 30 giugno
2019
31 dicembre
2018
Variazione
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) 5.990 5.755 235
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 976 1.993 (1.017)
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 1.210 1.686 (476)
Altri 1.846 3.099 (1.253)
Totale 10.022 12.533 (2.511)

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento per le ferie maturate e non godute e per le mensilità aggiuntive, oltre alle retribuzioni del mese di giugno accantonate ma non ancora pagate al 30 giugno 2019.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 è imputabile al maggior accantonamento per le ferie che saranno godute nel periodo estivo, oltre ai maggiori ratei per le mensilità aggiuntive delle società italiane del Gruppo. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla liquidazione nel semestre corrente sia dei debiti correlati ai piani triennali d'incentivazione monetaria giunti a scadenza alla fine del precedente esercizio (859 migliaia di euro), sia di quelli per severance correlati al ridimensionamento dell'organico di staff presso la Capogruppo (circa 1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018, rispetto a 0,3 milioni di euro al 30 giugno 2019).

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

Il decremento è principalmente imputabile al fatto che al 31 dicembre 2018 la voce includeva anche il debito per ritenute INPS sulla tredicesima mensilità, versate in gennaio 2019. Si segnala, inoltre, una riduzione del debito nei confronti degli istituti di previdenza a fronte del TFR anticipato dalla Capogruppo per conto dell'INPS ai dipendenti fuoriusciti nel semestre corrente, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente.

La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi, il debito verso l'erario per l'IVA da versare e il debito per imposte locali delle consociate americane diverse dalle imposte sul reddito.

Il decremento è principalmente imputabile al fatto che al 31 dicembre 2018 la voce includeva anche il debito per le ritenute IRPEF sulla tredicesima mensilità versate in gennaio 2019.

La voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i compensi sia fissi, sia variabili agli Amministratori (1.485 migliaia di euro).

Il decremento è dovuto al fatto che al 31 dicembre 2018 la voce includeva il debito per i bonus spettanti agli Amministratori Esecutivi di competenza dell'intero esercizio, successivamente liquidati nel corso del primo semestre 2019 (1.544 migliaia di euro).

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

36. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo e il debito IRAP delle società italiane. Riguardo l'IRES, le società italiane, invece, hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo in qualità di consolidante e, pertanto, gli imponibili fiscali negativi sono compensati sia da quelli positivi, sia dalle perdite fiscali pregresse portate a nuovo; solo sull'imponibile residuo è dovuta l'imposta IRES, ma essendo quest'ultimo negativo alla fine del periodo corrente, nessun debito verso l'Erario risulta iscritto in bilancio al 30 giugno 2019. Si rimanda alla Nota n. 20 per maggiori informazioni sul consolidato fiscale nazionale.

Si segnala, infine, che la voce include il debito della Capogruppo verso l'Erario per l'IRES sul reddito assoggettato a tassazione separata della controllata estera SAES Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation", ai sensi dell'articolo 167, comma 5-bis e seguenti del TUIR).

Al 30 giugno i debiti per imposte sul reddito ammontano a 1.226 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie maturate nel corso del semestre, al netto degli acconti già corrisposti. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2018 (debito per imposte pari a 1.778 migliaia di euro) è principalmente conseguenza del pagamento del debito tributario di Memry GmbH, sorto a fine esercizio 2017, prima della sua messa in liquidazione, a fronte delle imposte dovute dalla società sulla plusvalenza realizzata con il trasferimento infragruppo di tutte le sue attività produttive e commerciali.

37. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 30 giugno 2019 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dal Gruppo con lo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 82 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 48 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

Di seguito il dettaglio di tali contratti e il relativo fair value al 30 giugno 2019, comparato con quello al 31 dicembre 2018.

Descrizione Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
30 giugno 2019
(migliaia di euro)
Fair value
31 dicembre 2018
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Floor su loan Banco
BPM (Derivato implicito nel
contratto di finanziamento)
22 dicembre 2016 EUR 5.000 (*) 31 dicembre 2021 Se Euribor a 3 mesi < 0, il
tasso variabile del
finanziamento coincide
con lo spread
trimestrale (8) (8)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Unicredit S.p.A.
7 aprile 2017 EUR 10.000 (*) 31 marzo 2022 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (**)
trimestrale (37) (21)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
19 aprile 2017 EUR 5.000 21 dicembre 2022 Tasso fisso pagato: 0,16%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (37) (19)
SAES Coated Films S.p.A.
Interest Rate Cap su loan Intesa
Sanpaolo S.p.A.
31 marzo 2016 EUR 400 (*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3
mesi: 0,0%
trimestrale 0 (#) 0 (#)
SAES Coated Films S.p.A.
Interest Rate Cap su loan Banco
BPM
29 ottobre 2015 EUR 230 (*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3
mesi: 0,67%
trimestrale 0 (#) 0 (#)
SAES Coated Films S.p.A.
Interest Rate Cap su loan Intesa
Sanpaolo S.p.A.
2 novembre 2015 EUR 300 (*) 15 settembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3
mesi: 0,25%
trimestrale 0 (#) 0 (#)
Totale (82) (48)

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%. (#) Fair value inferiore a 1 migliaio di euro.

Gli strumenti derivati di SAES Coated Films S.p.A. si riferiscono a opzioni sui tassi d'interesse (Interest Rate Option) che fissano, per ogni data di revisione del tasso, un limite massimo al tasso pagato sul finanziamento (Cap) o, al contrario, un limite minimo al tasso stesso (Floor).

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, prevista dallo IAS 39, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Si segnala che, nel corso del primo semestre 2019, il Gruppo non ha sottoscritto contratti di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro e nessun contratto di questo tipo era in essere al 31 dicembre 2018.

Come già evidenziato in precedenza, a fronte del contratto di finanziamento sottoscritto nel corso del primo semestre 2019 con Mediobanca, la Capogruppo, in caso di rimborsi anticipati del loan anziché alla scadenza (17 aprile 2024), dovrà corrispondere oltre all'importo oggetto di rimborso, anche l'eventuale valore mark-to-market negativo del derivato IRS stipulato dall'ente finanziatore a copertura del rischio di fluttuazione del tasso d'interesse; in caso di mark-to-market positivo, quest'ultimo sarà riconosciuto a SAES da Mediobanca. Nessuna attività o passività risulta contabilizzata al 30 giugno 2019 relativamente a tale derivato implicito in quanto non si è verificata alcuna condizione che renda tale contratto certo o esigibile.

Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:

Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;

Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Al 30 giugno 2019 gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio. Nel corso del periodo non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.

38. DEBITI VERSO BANCHE

Al 30 giugno 2019 i debiti verso banche, pari a 27.002 migliaia di euro, sono costituiti dai debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo", il cui tasso medio d'interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,062%.

Al 31 dicembre 2018, la voce, oltre ai finanziamenti del tipo "denaro caldo" della Capogruppo (27.003 migliaia di euro), includeva anche gli scoperti sui conti correnti esclusivamente di pertinenza della consociata SAES Coated Films S.p.A. (350 migliaia di euro al 31 dicembre 2018, azzerati al 30 giugno 2019).

39. RATEI E RISCONTI PASSIVI

Al 30 giugno 2019 i ratei e risconti passivi ammontano a 1.097 migliaia di euro e si confrontano con un saldo di 480 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

Di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno
31 dicembre
2019
2018
Variazione
Ratei passivi 221 334 (113)
Risconti passivi 876 146 730
Totale ratei e risconti passivi 1.097 480 617

Nella voce "Ratei passivi" sono comprese le quote di competenza di esercizi futuri dei contributi pubblici in conto capitale concessi nei precedenti esercizi alla Capogruppo, in relazione agli investimenti per il potenziamento delle linee produttive dello stabilimento di Avezzano.

La voce "Risconti passivi" è correlata ai ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 è in prevalenza correlato ai maggiori anticipi incassati dalla consociata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e dalla Capogruppo.

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

40. RENDICONTO FINANZIARIO

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato nel primo semestre 2019 positivo per +2.281 migliaia di euro. Nel primo semestre 2018 i flussi di cassa operativi erano stati pari a +6.662 migliaia di euro, inclusivi del cash flow da operazioni discontinuate pari a 11.592 migliaia di euro (ossia, i flussi di cassa generati dal business della purificazione prima della sua cessione, ossia nel periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018), al netto del quale i flussi finanziari da operazioni continue erano stati negativi per -4.930 migliaia di euro. Considerando i flussi di cassa relativi alle sole attività operative (+2.281 migliaia di euro nel primo semestre 2019, rispetto a -4.930 migliaia di euro nel 2018), la forte crescita è attribuibile all'autofinanziamento del semestre corrente (principalmente trainato dai comparti dei dispositivi elettronici, delle leghe a memoria di forma per applicazioni industriali e del Nitinol per applicazioni medicali), solo in parte penalizzato dall'incremento nel capitale circolante netto (in particolare, aumento dei crediti commerciali, a seguito dell'incremento progressivo delle vendite rispetto a fine esercizio 2018).

L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 109.734 migliaia di euro (nel primo semestre 2018 aveva, invece, generato cassa per 273.674 migliaia di euro, di cui 280.81740 migliaia di euro da operazioni discontinue e la differenza, negativa per -7.143 migliaia di euro, da attività operative).

Nel corso del primo semestre 2019 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 10.525 migliaia di euro, da confrontarsi con 7.253 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2018. Non significativi sono stati, invece, gli investimenti in attività immateriali (433 migliaia di euro, da confrontarsi con 58 migliaia di euro al 30 giugno 2018). L'incremento del capex nel primo semestre 2019, rispetto al corrispondente periodo del 2018, è principalmente imputabile all'acquisto dell'immobile, localizzato a Bethel, in cui ha sede la produzione di Memry Corporation (4.938 migliaia di euro, al netto dell'acconto di 258 migliaia di euro versato alla fine del precedente esercizio), nonché alla realizzazione, sempre a Bethel, di un nuovo reparto per la produzione di tubi. Nello scorso esercizio, si ricordano, invece, gli investimenti della Capogruppo propedeutici all'installazione di una nuova linea pilota per il business advanced packaging, finalizzata ad accelerare lo sviluppo dei prodotti per gli imballaggi flessibili. Per ulteriori dettagli sul capex si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.

Relativamente alle cessioni di immobilizzazioni, si segnala il corrispettivo incassato a fronte della cessione alla joint venture Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione (+2.291 migliaia di euro). Non significativi sono stati invece gli incassi a fronte di dismissione di cespiti (+5 migliaia di euro).

Sempre all'interno delle attività d'investimento, si segnalano, gli esborsi finanziari per l'acquisto di titoli da parte della Capogruppo e della consociata lussemburghese SAES Investments S.A. (per ulteriori dettagli sui titoli acquisiti si veda la Nota n. 18) che, al netto dei disinvestimenti effettuati, sono stati complessivamente pari a 100.466 migliaia di euro41 e cedole incassate per 877 migliaia di euro, al netto delle commissioni di gestione del portafoglio titoli.

Infine, nel corso del semestre corrente, è stato corrisposto un acconto, pari a 1.100 migliaia di euro, per un potenziale investimento partecipativo di minoranza attualmente in corso di valutazione, mentre l'esborso correlato all'aggiustamento del prezzo di cessione del business della purificazione è stato pari a 383 migliaia di euro.

Per quanto concerne il dettaglio del cash flow da operazioni discontinuate nel corso del primo semestre 2018, si rinvia a quanto riportato nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.

Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 21.226 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 6.323 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio.

La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per l'acquisto di azioni proprie (-93.382 migliaia di euro, inclusivi degli oneri accessori correlati all'OPA), dal pagamento dei dividendi (-16.580 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti sia a breve, sia a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi (-3.301 migliaia di euro), oltre che dal pagamento dei canoni di leasing (-700 migliaia di euro).

Tali uscite sono state parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione del finanziamento a medio lungo termine sottoscritto dalla Capogruppo per la

40 I flussi di cassa correlati all'operazione straordinaria di cessione del business della purificazione sono stati pari a +281.139 migliaia di euro (corrispettivo incassato, al netto delle disponibilità liquide cedute, pari a +300.752 migliaia di

euro, dal quale vanno detratti gli oneri accessori liquidati nel primo semestre 2018, pari a -19.613 migliaia di euro). 41 Esborso finanziario per l'acquisto dei titoli in portafoglio pari a 102.027 migliaia di euro, al netto dei disinvestimenti pari a 1.561 migliaia di euro.

copertura dell'esborso per l'acquisto delle azioni ordinarie (+92.735 migliaia di euro). Per maggiori informazioni su tale nuovo loan si rimanda alla Nota n. 29.

L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato un innalzamento dell'indebitamento finanziario netto di Gruppo a fronte di un aumento figurative delle attività immobilizzate dovuto alla contabilizzazione dei diritti d'uso sui beni in leasing.

I debiti finanziari figurativi, iscritti per rappresentare gli impegni futuri legati alle transazioni riguardanti l'utilizzo di beni di terzi, non hanno tuttavia avuto alcun impatto sui flussi di cassa effettivi del Gruppo, che rimangono legati alla tempistica contrattuale di pagamento dei canoni di locazione. Anche a livello di flussi da attività d'investimento, la nuova metodologia di rappresentazione non ha comportato movimenti finanziari reali.

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.

(importi in migliaia di euro)
30 giugno 2019 30 giugno 2018
Disponibilità liquide 41.801 302.644
Debiti verso banche (27.002) (28.381)
Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria 14.799 274.263
Svalutazione di altre attività finanziarie (in applicazione dell'IFRS 9) 64 0
Finanziamenti a breve termine 27.003 27.702
Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario 41.866 301.965

Di seguito la riconciliazione tra i saldi delle passività derivanti da operazioni finanziarie al 31 dicembre 2018 e al 30 giugno 2019, con evidenza delle variazioni derivanti da movimenti monetari e delle variazioni derivanti da flussi non monetari.

Flussi non monetari
(importi in migliaia di euro) 31 dicembre
2018
Effetti prima
applicazione
IFRS 16
1 gennaio
2019
Flussi
monetari
Differenze di
conversione
Variazione del
fair value
Altri
movimenti
Riclassifiche
(*)
30 giugno
2019
Debiti finanziari 13.344 13.344 92.735 4 (2.728) 103.355
Passività finanziarie per contratti di leasing 0 2.310 2.310 8 227 (731) 1.814
Passività non correnti, derivanti da operazioni finanziarie 13.344 2.310 15.654 92.735 12 0 227 (3.459) 105.169
Strumenti derivati valutati al fair value 48 48 (17) 34 17 82
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 5.438 5.438 (2.816) 194 2.728 5.544
Altri debiti finanziari verso terzi 1.001 1.001 (904) 6 (100) 32 35
Passività finanziarie per contratti di leasing 0 1.461 1.461 (688) 9 105 731 1.618
Debiti verso banche 27.353 27.353 (361) 10 27.002
Passività correnti, derivanti da operazioni finanziarie 33.840 1.461 35.301 (4.786) 15 34 226 3.491 34.281

(*) Il totale della colonna "Riclassifiche", pari a 32 migliaia di euro, coincide con la voce "Altri crediti finanziari verso terzi".

La colonna "Altri movimenti" accoglie lo stanziamento degli interessi maturati nel periodo sui finanziamenti (sia a breve termine, sia a lungo termine) e sui contratti di leasing, le nuove obbligazioni sorte a fronte dei contratti di leasing stipulati nel corso del semestre corrente, oltre all'ulteriore aggiustamento sul prezzo di cessione del business della purificazione dei gas, conseguente alla definizione del valore effettivo del credito fiscale delle società cedute SAES Getters USA, Inc. e SAES Pure Gas, Inc. risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo 1 gennaio – 24 giugno 2018, presentata in aprile 2019 (si veda la Nota n. 11).

41. ATTIVITA'/PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Fideiussioni 8.080 4.095 3.985

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente spiegato dalla nuova garanzia concessa dalla Capogruppo sulla nuova linea di credito a favore della consociata americana SAES Getters/U.S.A., Inc. per un valore complessivo di 4 milioni di euro (si veda la Nota n. 26).

Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative agli impegni contrattuali per l'utilizzo di attività di terzi al di fuori del campo di applicazione dell'IFRS 16.

(importi in migliaia di euro)

Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
30 giugno 2019 360 218 40 618
31 dicembre 2018 1.219 945 31 2.195

Il valore al 31 dicembre 2018 non è comparabile con quello al 30 giugno 2019 poiché includeva gli impegni contrattuali che sono successivamente rientrati nell'ambito di applicazione del lease accounting. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nella Nota n. 2.

Tra i soci di SAES RIAL Vacuum S.r.l., SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 17. A tal proposito, si segnala come, attualmente, i soci stiano ridefinendo le modalità di calcolo del prezzo, nonché i termini di esercizio dell'opzione di put & call, nell'ottica di posticipare gli stessi di un anno rispetto a quanto inizialmente pattuito in sede di costituzione della joint venture. Poiché al 30 giugno 2019 il management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

42. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai fini dell'individuazione delle parti correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.

Al 30 giugno 2019, quali parti correlate, si segnalano:

  • S.G.G. Holding S.p.A., azionista di maggioranza relativa che detiene al 30 giugno 2019 il 34,21%42 delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A., evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere al 31 dicembre 201443 (si veda la Nota n. 20).

42 A seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, a fine maggio 2019 il numero di azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding S.p.A. è diminuito da n. 5.422.023 a n. 5.018.486; conseguentemente, la percentuale delle azioni ordinarie detenute da S.G.G. Holding si è ridotta da 36,96% a 34,21%. Relativamente ai diritti di voto, al 30 giugno 2019 n. 1.354.042 di tali azioni ordinarie avevano maturato la maggiorazione e, pertanto, S.G.G. Holding deteneva il 38,20% dei diritti di voto (percentuale calcolata includendo anche i diritti di voto delle azioni proprie in capo a SAES Getters S.p.A.).

43 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, nel 2016, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. in liquidazione e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters

Si segnala, inoltre, che, in data 2 maggio 2019, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,8 milioni di euro.

Infine, a seguito di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria parziale promossa nel corso del primo semestre 2019 da SAES Getters S.p.A. sulle proprie azioni ordinarie, in data 31 maggio 2019 S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato un corrispettivo pari a 9,3 milioni di euro (a fronte di n. 403.537 azioni ordinarie ritirate in OPA).

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, finalizzata allo sviluppo di dispositivi di attuazione SMA principalmente dedicati al mercato consumer electronics.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in liquidazione, società interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, inizialmente dedicata allo sviluppo tecnologico di attuatori per il mercato mobile e il cui processo di liquidazione è stato avviato nel corso del mese di marzo 2019.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata di Taiwan il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e, nei confronti della sola società tedesca, svolge servizi di varia natura (in particolare, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per il cui dettaglio si rinvia alla Nota n. 21. Al 30 giugno 2019 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 9,4 milioni di euro, comprensivi di 1,4 milioni di euro d'interessi maturati e non ancora saldati. Si segnala come l'ammontare complessivo del credito finanziario (sia quota capitale, sia quota interessi) di SAES Nitinol S.r.l. verso la joint venture tedesca risultasse già completamente svalutato alla fine dello scorso esercizio; al 30 giugno 2019 si è poi proceduto con la svalutazione addizionale del credito finanziario corrispondente agli interessi maturati nel corso del semestre corrente (0,2 milioni di euro), in quanto valutato dal management SAES difficilmente recuperabile.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, come già segnalato in precedenza, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 50 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 21).

  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.

  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.

Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata il Gruppo SAES svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.

Infine, come già evidenziato nel paragrafo "Eventi rilevanti del semestre" della Relazione sulla gestione consolidata, in maggio 2019, SAES ha finalizzato la cessione a Flexterra, Inc. della proprietà intellettuale sviluppata in ambito OLET da E.T.C. S.r.l. in liquidazione. Poiché tali brevetti non erano valorizzati nell'attivo di E.T.C. S.r.l., l'operazione ha dato origine a una plusvalenza verso parte correlata sostanzialmente pari al prezzo di cessione (circa 2,3 milioni di euro).

S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.

  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Group Human Resources Manager e il Group Legal / Compliance & Internal Audit Manager44. Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

Le seguenti tabelle mostrano i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate al 30 giugno 2019, confrontati con quelli al 30 giugno 2018 (per i valori economici) e al 31 dicembre 2018 (per i valori patrimoniali).

(importi in migliaia di euro)
1° semestre 2019 30 giugno 2019
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrati
ve
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A.
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Actuator Solutions GmbH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
Flexterra, Inc.
15
503
4
(68) (6)
20 ()
23 (
)
5 ()
1 (
)
5 ()
21 (
)
60 (*)
2.267 1
238
25
168
(3)
82
(27) 272 50
0 (**)
Totale 522 (68) 37 6 86 2.267 239 272 (27) 272 50

(*) Recupero costi.

(**) Credito finanziario interamente svalutato (sia quota capitale, sia quota interessi).

(importi in migliaia di euro)

1° semestre 2018 31 dicembre 2018
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrati
ve
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 84 (52) (2) 5 (*) 5 (*) 1 45 (44) 50
Actuator Solutions GmbH 704 1 (*) 20 (*) 237 82 0 (**)
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 32 (*) 5 (*) 24
Mirante S.r.l. (40)
Flexterra, Inc. 30 (*) 71 (*) 215
Totale 788 (52) 60 11 56 0 238 366 (44) 272 50

(*) Recupero costi.

(**) Credito finanziario interamente svalutato (sia quota capitale, sia quota interessi).

Si segnala che fino al 26 febbraio 2018 (data in cui SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., successivamente rinominata SAES Coated Films S.p.A.) era considerata parte correlata anche Mirante S.r.l., ex socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in SAES Coated Films S.p.A. In particolare, tra SAES Coated Films S.p.A. e Mirante S.r.l. era in essere un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiedeva la sede legale e aveva luogo la produzione di SAES Coated Films S.p.A. (immobile poi acquisito dalla Capogruppo in data 6 aprile 2018 ad un prezzo pari a 3,5 milioni di euro).

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 41) a favore delle joint venture.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 30 giugno 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions 1.592 1.749 (157)
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 0 0 0
Totale garanzie a favore delle joint venture 1.592 1.749 (157)

44 Si segnala che, da fine di gennaio 2019, la funzione Group Strategic Marketing & Planning è passata sotto la responsabilità diretta dell'Ing. della Porta, mentre, da inizio aprile 2019, la carica di Group Administration, Finance and Control Manager è stata assunta dal Dr Giulio Canale, nell'ambito del ruolo di Group Chief Financial Officer. Infine, il Corporate Operations Manager ha assunto da inizio esercizio la responsabilità della divisione Industrial, perdendo la qualifica di dirigente con responsabilità strategica.

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità strategiche 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Benefici a breve termine 1.928 14.445
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 341 141
Benefici di fine rapporto 1.073 367
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 3.342 14.953

La diminuzione rispetto al 30 giugno 2018 della voce "Benefici a breve termine" è principalmente imputabile al fatto che nello scorso esercizio in tale linea erano incluse le remunerazioni sia degli Amministratori Esecutivi, sia dei dipendenti della Capogruppo qualificati come dirigenti con responsabilità strategiche, riconosciute a seguito della cessione del business della purificazione, nell'ambito del piano d'incentivazione denominato Piano Cessione Asset45.

L'incremento della voce "Altri benefici di lungo periodo" è dovuto al fatto che nel corso del primo semestre 2018 era stato sospeso l'accantonamento per il piano d'incentivazione monetaria triennale degli Amministratori Esecutivi, regolarmente stanziato nel semestre corrente (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota n. 32).

La voce "Benefici di fine rapporto" include al 30 giugno 2019 i costi per severance correlati alla fuoriuscita di un dirigente strategico della Capogruppo (0,3 milioni di euro), oltre allo stanziamento per il piano d'incentivazione phantom shares (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 33).

Alla data del 30 giugno 2019 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 3.091 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.813 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del primo semestre 2019 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

45 Piano d'incentivazione monetaria volto agli Amministratori Esecutivi, ai dirigenti con riporto gerarchico diretto nei confronti degli Amministratori Esecutivi e che siano membri del Corporate Management Committee (un comitato nell'ambito del quale gli Amministratori Esecutivi forniscono linee guida e condividono obiettivi con i loro riporti gerarchici diretti) e ad altri dipendenti della Capogruppo considerati di particolare rilevanza. Obiettivo del piano è quello di remunerare i beneficiari in relazione ad operazioni straordinarie di cessione di partecipazioni, rami d'azienda, immobilizzazioni e cespiti (nel caso specifico, cessione del business della purificazione), qualora si realizzi attraverso tali operazioni una creazione di valore e benefici economici per il Gruppo, con la finalità di garantire la retention dei beneficiari e il miglior allineamento delle loro performance agli interessi sociali.

43. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per gli eventi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda allo specifico paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 12 settembre 2019

per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Attestazione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. Il sottoscritto Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato e in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A., attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2019.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

  2. Circa il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES e la sua implementazione, si conferma quanto indicato nel paragrafo 2 dell'Attestazione sul bilancio consolidato del Gruppo SAES per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, non essendo state apportate variazioni.

  3. Per quanto attiene ai risultati del processo di attestazione interna per il periodo contabile dal 1 gennaio al 30 giugno 2019, si conferma che sono state poste in essere e verificate anche per il bilancio consolidato semestrale abbreviato le attività di controllo illustrate nel suddetto paragrafo.
  4. Alla data odierna, il Dirigente Preposto ha ricevuto tutte le representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.

La corretta applicazione del sistema di controllo amministrativo-contabile è stata confermata dal risultato positivo delle verifiche condotte dalla Funzione Internal Audit a supporto del Dirigente Preposto.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, e in particolare dello IAS 34 rivisto - Bilanci intermedi;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2. La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lainate (MI), 12 settembre 2019

Il Vice Presidente e Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dr Giulio Canale

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

SAES® , Oxaqua® e Oxacqua® 2.0 sono marchi registrati e marchi di servizio di proprietà di SAES Getters S.p.A. e/o delle sue controllate.

L'elenco completo dei marchi di proprietà del Gruppo SAES è reperibile al seguente indirizzo: www.saesgetters.com/research-innovation/intellectual-property.

SAES Getters S.p.A. Viale Italia, 77 - 20020 Lainate (MI), Italia - Tel. + 39 02 931 78 1 - Fax + 39 02 931 78 250 www.saesgetters.com

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