Annual Report • Mar 30, 2016
Annual Report
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Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato
Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)
Registro delle imprese di Milano n. 00774910152
| Presidente | Massimo della Porta |
|---|---|
| Vice Presidente e Amministratore Delegato | Giulio Canale |
| Consiglieri | Alessandra della Porta (1) Luigi Lorenzo della Porta (1) Andrea Dogliotti (1) Roberto Orecchia (1) (2) (5) (6) (7) Luciana Rovelli (1) (2) (4) (6) (8) Pietro Alberico Mazzola (1) Adriano De Maio (1) (3) (4) Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (8) Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8) |
| Collegio Sindacale | |
| Presidente | Pier Francesco Sportoletti |
| Sindaci effettivi | Vincenzo Donnamaria (8) Sara Anita Speranza |
| Sindaci supplenti | Angelo Rivolta Anna Fossati |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. (9) |
(e-mail: [email protected])
(1) Consigliere non esecutivo
(2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana
(3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148 comma 3, del D.Lgs. 58/1998
(4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine
(5) Componente del Comitato Controllo e Rischi
(6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
(7) Lead Independent Director
(8) Componente dell'Organismo di Vigilanza
(9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021
(10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 29 aprile 2014 per gli esercizi 2014-2016
Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 28 aprile 2015, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Il Presidente e il Vice Presidente edAmministratore Delegato hanno, per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente edAmministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.
Al Presidente Massimo della Porta è confermatala carica di GroupChief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente edAmministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.
| Lettera agli Azionisti | 11 |
|---|---|
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo | 13 |
| Relazione sulla gestione del Gruppo SAES | 17 |
| Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 Prospetto dell'utile (perdita) consolidato Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato Note esplicative |
57 59 59 60 61 62 63 |
| Attestazione sul bilancio consolidato redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob |
133 |
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti | 137 |
| Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato | 155 |
| Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A. | 159 |
| Bilancio d'esercizio (separato) di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo Situazione patrimoniale-finanziaria Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Note esplicative |
183 185 185 186 188 189 190 |
| Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate | 239 |
| Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob |
243 |
| Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. | 247 |
| Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria |
redatta ai sensi degli articoli 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento Emittenti Consob
Signori Azionisti,
Il 2015 è stato un anno di grandi soddisfazioni, in cui il Gruppo ha centrato tutti gli obiettivi che si era posto. In particolare, il fatturato ha registrato un forte incremento, siglando, a livello complessivo1 , il record storico, e tutti gli indicatori economici e finanziari sono nettamente migliorati. Le componenti più innovative dell'attività, in particolare le leghe a memoria di forma per applicazioni nel campo medicale e industriale, hanno registrato i migliori risultati in termini di crescita di fatturato e redditività.
Tutti questi risultati confermano la bontà delle scelte strategiche effettuate negli ultimi anni, scelte maturate in un contesto economico molto difficile, ma nelle quali abbiamo sempre creduto, difendendole e mantenendo salda la rotta.
La decisione di sviluppare nuovi materiali, oltre agli storici getter e ai purification media, ha consentito al Gruppo di entrare in nuovi mercati di sbocco, mentre quella di spingersi a valle nella catena del valore, sviluppando e commercializzando dispositivi più complessi, ha permesso di incrementare rapidamente il fatturato e sfruttare al meglio le competenze distintive e i vantaggi competitivi dei nostri materiali.
Il Gruppo, con il chiaro obiettivo di crescere, continuerà nei prossimi anni a sviluppare questo nuovo modello di business, che sta dando fortisoddisfazioni.
E' importante, inoltre, sottolineare che è stato possibile raggiungere questi risultati anche grazie al contributo dei business più tradizionali del Gruppo, getter e sistemi per la purificazione dei gas, il cui ottimo andamento registrato è stato favorito dal recupero di alcuni mercati, che avevano subito in passato un rallentamento, oltre che dal favorevole andamento del cambio euro/dollaro.
L'inizio del 2016 conferma il grande successo delle leghe a memoria di forma, oltre che la forte ripresa di alcuni settori storici dell'azienda.
Il 2016 ci vedrà fortemente impegnati nello sviluppo commerciale e industriale della joint venture Actuator Solutions, società che produce sofisticati dispositivi elettromeccanici che utilizzano le leghe a memoria di forma come motori per il movimento e che si sta affermando nel grande mercato dei componenti per la telefonia mobile. Saremo, inoltre, impegnati nello sviluppo del business dei polimeri funzionali, che utilizzano getter nano e micro-strutturati come elementi funzionali, per applicazioni nel campo del packaging attivo per il mercato alimentare.
La continua crescita del fatturato e l'ulteriore miglioramento della redditività sono i principali obiettivi del Gruppo e tutto il management è ad essi orientato.
Ringrazio voi Azionisti per avere creduto nella nostra società e ringrazio tutti i dipendenti e i collaboratori che quotidianamente ci aiutano a mantenerla ai livelli di prestigio che da sempre l'hanno contraddistinta.
Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
1 Si precisa che il fatturato complessivo di Gruppo è calcolato incorporando la joint venture paritetica Actuator Solutions con il metodo proporzionale.
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo
| Dati economici | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI NETTI | ||||
| - Industrial Applications | 101.109 | 85.842 | 15.267 | 17,8% |
| - Shape Memory Alloys | 63.680 | 44.460 | 19.220 | 43,2% |
| - Business Development | 1.223 | 1.399 | (176) | -12,6% |
| Totale | 166.012 | 131.701 | 34.311 | 26,1% |
| UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (1) | ||||
| - Industrial Applications | 47.496 | 41.856 | 5.640 | 13,5% |
| - Shape Memory Alloys | 24.230 | 14.322 | 9.908 | 69,2% |
| - Business Development & Corporate Costs (2) | 261 | 493 | (232) | -47,1% |
| Totale | 71.987 | 56.671 | 15.316 | 27,0% |
| % sui ricavi | 43,4% | 43,0% | ||
| EBITDA (3) | 29.375 | 21.648 | 7.727 | 35,7% |
| % sui ricavi | 17,7% | 16,4% | ||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO | 20.499 | 13.012 | 7.487 | 57,5% |
| % sui ricavi | 12,3% | 9,9% | ||
| UTILE (PERDITA) NETTO da operazioni continue | 8.820 | 3.424 | 5.396 | 157,6% |
| % sui ricavi | 5,3% | 2,6% | ||
| UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo (4) | 8.820 | 4.836 | 3.984 | 82,4% |
| % sui ricavi | 5,3% | 3,7% | ||
| Dati patrimoniali e finanziari | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione | Variazione |
| 2015 | 2014 | % | ||
| Immobilizzazioni materiali nette | 50.383 | 50.684 | (301) | -0,6% |
| Patrimonio netto di Gruppo | 126.485 | 112.685 | 13.800 | 12,2% |
| Posizione finanziaria netta | (17.280) | (26.945) | 9.665 | 35,9% |
|---|---|---|---|---|
| Altre informazioni | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
| Cash flow da attività operativa | 22.851 | 13.958 | 8.893 | 63,7% |
| Spese di ricerca e sviluppo | 14.620 | 14.375 | 245 | 1,7% |
| Personale al 31 dicembre (5) | 1.004 | 964 | 40 | 4,1% |
| Costo del personale (6) | 62.262 | 51.599 | 10.663 | 20,7% |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 5.017 | 4.310 | 707 | 16,4% |
(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.
(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Utile operativo | 20.499 | 13.012 |
| Ammortamenti | 8.511 | 8.556 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 311 | 0 |
| Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti | 54 | 80 |
| EBITDA | 29.375 | 21.648 |
| % sui ricavi | 17,7% | 16,4% |
(4) Nell'esercizio 2014 include l'utile netto derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue pari a 1.412 migliaia di euro.
(5) La voce al 31 dicembre 2015 include:
il personale dipendente pari a 962 unità (913 unità al 31 dicembre 2014);
il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 42 unità (51 unità al 31 dicembre 2014).
Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 50 unità al 31 dicembre 2015 (36 unità alla fine del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
(6) Al 31 dicembre 2015 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 137 migliaia di euro; l'utilizzo degli ammortizzatori sociali nelle società italiane del Gruppo ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 2.173 migliaia di euro.
Nell'esercizio 2014 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 210 migliaia di euro, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 2.139 migliaia di euro.
Relazione sulla gestione del Gruppo SAES
Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate, (di seguito "Gruppo SAES®") è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene, inoltre, una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie hightech.
Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).
Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business sviluppando componenti le cui proprietà di tipo getter, tradizionalmente dovute allo sfruttamento di speciali caratteristiche di alcuni metalli, sono invece generate tramite processi di tipo chimico. Grazie a questi nuovi sviluppi, SAES si sta evolvendo, aggiungendo alle competenze di metallurgia speciale quelle di chimica avanzata.
Una capacità produttiva totale distribuita in undici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, circa 1.000 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.
Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati nell'hinterland milanese.
SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.
La Società è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile, per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
La struttura organizzativa del Gruppo prevede due Business Unit: Industrial Applications e Shape Memory Alloys. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit) sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.
| Industrial Applications Business Unit | ||||
|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic Devices | Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto | |||
| Sensors & Detectors | Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS) | |||
| Light Sources | Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade fluorescenti |
|||
| Vacuum Systems | Pompe per sistemi da vuoto | |||
| Thermal Insulation | Prodotti per l'isolamento termico | |||
| Pure Gas Handling | Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre |
La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:
| industrie | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit | |||||
| SMA Medical applications | Leghe a memoria di forma a base di Nitinol per il comparto biomedicale | ||||
| SMA Industrial applications | Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive) |
||||
| Business Development Unit | |||||
| Functional Polymer Composites | Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche |
Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per dispositivi elettronici impiegati in diversi settori di mercato, inclusi quello aereospaziale, medicale, industriale, della sicurezza e della difesa, nonché della ricerca di base.
Il portafoglio di prodotti include, fra gli altri, getter di diverse tipologie e formati, dispensatori di metalli alcalini, catodi emettitori e materiali per il thermal management. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare i più severi requisiti applicativi e vengono impiegati in svariati dispositivi, tra cui tubi a raggi X, tubi a microonde, laser a stato solido, sorgenti di elettroni, fotomoltiplicatori e sistemi di amplificazione a radiofrequenza.
Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per dispositivi elettronici impiegati in diversi settori di mercato, inclusi quello aereospaziale, industriale, della sicurezza e della difesa, nonché dell'elettronica di consumo.
Il portafoglio prodotti include principalmente getter di diverse tipologie e formati. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare i più severi requisiti applicativi in termini di alta qualità del vuoto garantito e vengono impiegati in svariati dispositivi, tra cui sistemi di visione notturna basati su sensori infrarossi, giroscopi per sistemi di navigazione, sensori di pressione e, più recentemente, sensori MEMS di varia natura. In particolare, per il mercato MEMS SAES ha sviluppato un film getter sottile depositabile direttamente su fette di silicio utilizzate per la fabbricazione dei sensori; questo rende la tecnologia getter facilmente integrabile anche in sistemi miniaturizzati di ultima generazione.
Il Gruppo SAES è il leader mondiale nella fornitura di getter e dispensatori metallici per lampade. I prodotti offerti sul mercato, innovativi e di alta qualità, agiscono preservando il vuoto o la purezza dei gas di riempimento delle lampade, consentendo quindi di mantenere nel tempo le condizioni ottimali per il funzionamento delle lampade stesse. SAES opera inoltre da anni nello sviluppo di dispensatori di mercurio a ridotto impatto ambientale, in linea con le più severe legislazioni internazionali vigenti in materia.
Le competenze acquisite nella tecnologia del vuoto sono alla base dello sviluppo di pompe basate su materiali getter non evaporabili (NEG), che trovano applicazione sia in ambito industriale sia scientifico (ad esempio nella strumentazione analitica, nei sistemi da vuoto per la ricerca e negli acceleratori di particelle).
La famiglia di pompe ad alto vuoto NEXTorr®, accolta con favore nei mercati applicativi già menzionati, integra in un unico dispositivo, estremamente compatto e performante, sia la tecnologia getter sia quella ionica. Questa linea è stata più recentemente affiancata da quella CapaciTorr® HV, pompe ad alto vuoto che utilizzano una lega innovativa con maggior capacità di assorbimento gassoso e che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.
Le soluzioni SAES per l'isolamento termico sotto-vuoto includono prodotti NEG per applicazioni criogeniche, per collettori solari sia domestici sia operanti ad alte temperature e per thermos. In aggiunta, SAES è particolarmente attiva nello sviluppo di soluzioni getter innovative (SMARTCOMBO®) per pannelli isolanti sotto-vuoto destinati all'industria del bianco.
Nel mercato della microelettronica, la missione di SAES è lo sviluppo e la vendita di sistemi avanzati per la purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie che utilizzano gas ultra-puri nei propri processi. Attraverso la controllata SAES Pure Gas, Inc., il Gruppo offre una gamma completa di purificatori sia per i gas di processo sia per i gas speciali. L'offerta di purificatori SAES, che copre l'ampio spettro di flussi richiesti e di gas normalmente utilizzati nei processi produttivi, costituisce lo standard di mercato per quanto riguarda la tecnologia utilizzata, la capacità di rimuovere impurezze e la durata di vita dei purificatori.
Il Gruppo SAES produce semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma, una speciale lega di nickel-titanio (Nitinol) caratterizzata da super-elasticità (proprietà che consente al materiale di sopportare deformazioni anche accentuate, ritornando poi alla forma originaria) e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico. Il processo di produzione SAES è integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e consente la completa flessibilità nella fornitura dei prodotti, unitamente al controllo totale della qualità.
Il Nitinol è utilizzato in un'ampia gamma di dispositivi medicali, in particolare nel settore cardiovascolare. Le proprietà superelastiche sono, infatti, ideali per la fabbricazione dei dispositivi utilizzati nel settore in continua crescita della chirurgia non-invasiva, quali device auto-espandenti (stent aortici e periferici o valvole cardiache) e cateteri per navigare all'interno del sistema cardio-vascolare. SAES, tramite le controllate Memry Corporation e Memry GmbH, offre ai produttori finali del dispositivo medicale una gamma completa di sofisticate soluzioni in Nitinol.
La lega a memoria di forma, oltre a essere caratterizzata da super-elasticità, ha la proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico e, in virtù di questa sua caratteristica, trova impiego nella produzione di svariati dispositivi (valvole, valvole proporzionali, attuatori, sistemi di rilascio, mini-attuatori) che ne sfruttano i caratteri distintivi (silenziosità, compattezza, leggerezza, ridotto consumo energetico, controllo proporzionale). L'utilizzo dei dispositivi SMA in ambito industriale è trasversale a numerosi settori applicativi quali domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e business automotive.
Il Gruppo SAES ha sviluppato una nuova piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, ad oggi principalmente utilizzata nel settore dei display e delle lampade OLED (Organic Light Emitting Diodes). Più recentemente, SAES ha iniziato a proporre una nuova serie di materiali specifici per applicazioni OLED flessibili, che dovrebbero rappresentare il nuovo trend di sviluppo in campo display.
Questi compositi polimerici funzionali, inizialmente sviluppati per il business OLED, iniziano a trovare applicazione anche in altri settori: quello dei dispositivi medici impiantabili e della nuova diagnostica per immagini a stato solido, oltre al food packaging, che dovrebbero consentire un'ulteriore espansione dell'attuale perimetro di utilizzo di questa tecnologia.
I compositi polimerici funzionali sono proposti dal Gruppo SAES anche nel settore dei dispositivi elettrochimici di nuova generazione per immagazzinare energia, quali super-condensatori e batterie al litio, principalmente destinati al mercato dei motori ibridi ed elettrici per autotrazione. In particolare, SAES propone soluzioni polimeriche con funzionalità getter per la gestione dell'atmosfera gassosa all'interno di questi dispositivi e per migliorarne sicurezza e prestazioni.
L'esercizio 2015 è stato caratterizzato da un forte aumento del fatturato rispetto al precedente esercizio, anche al netto dell'effetto positivo generato dal rafforzamento del dollaro, e dal miglioramento degli indicatori economico-finanziari.
In particolare, il fatturato consolidato è stato pari a 166 milioni di euro, in crescita del 26,1% rispetto a 131,7 milioni di euro del 2014. La crescita organica, pari complessivamente a +9,1%, è stata principalmente trainata dalla Business Unit delle leghe a memoria di forma (crescita organica pari a +23,0%), a conferma del successo degli investimenti effettuati in passato e tuttora in corso. Il successo delle leghe a memoria di forma (SMA) sia per applicazioni industriali, sia per applicazioni medicali, si accompagna alla crescita organica nei comparti di business più tradizionali e consolidati della purificazione dei gas e dei sistemi da vuoto, che hanno consentito alla Business Unit Industrial Applications di chiudere l'esercizio con una crescita organica pari al 2,4%.
Nella Business Unit Shape Memory Alloys si registrano forti crescite in entrambi i segmenti: il comparto delle SMA medicali (materie prime e componenti in Nitinol) evidenzia una crescita organica del 17,9%, trainata dall'introduzione sul mercato, da parte di alcuni grandi clienti leader di settore, di nuovi e più sofisticati dispositivi medicali basati su componenti in Nitinol; in forte crescita anche il comparto delle SMA industriali, che è quasi raddoppiato (crescita organica +69,5% o 3 milioni di euro), grazie all'incremento delle vendite di molle e fili educati SMA per applicazioni automotive e consumer e all'ingresso nel mercato dei luxury good. Tale crescita organica, in termini assoluti, è stata ancora maggiore (3,9 milioni di euro) consolidando pro-forma il fatturato della joint venture Actuator Solutions, interamente costituito da vendite di dispositivi SMA per applicazioni industriali.
Nella Business Unit Industrial Applications la crescita, trainata dall'effetto positivo dei cambi (+15,4%) e dall'aumento dei volumi nei settori della purificazione dei gas (+10,0%) e delle pompe da vuoto (+15,6%), ha più che compensato la diminuzione organica nel settore dei sistemi d'illuminazione (-22,0%), penalizzato dalla pressione competitiva dei LED, e in quello dei prodotti per l'isolamento termico (-12,1%), per effetto di una più debole domanda nel business delle estrazioni petrolifere e nel mercato della refrigerazione.
Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando la joint venture paritetica Actuator Solutions con il metodo proporzionale anziché con il metodo del patrimonio netto, è stato pari a 174,1 milioni di euro, in crescita del 25,3% rispetto a 138,9 milioni di euro del 2014, grazie sia all'incremento del fatturato consolidato (+26,1%), sia alla crescita del fatturato della joint venture (+13,0%).
Tutti gli indicatori economici consolidati sono in crescita, sostenuti dall'incremento del fatturato. Si sottolinea, in particolare, il forte aumento dell'utile netto consolidato, quasi raddoppiato rispetto al precedente esercizio, e il forte miglioramento dell'EBITDA %, cresciuto da 16,4% a 17,7%, trainato soprattutto dal settore delle leghe a memoria di forma.
Da segnalare, infine, il progressivo miglioramento della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio 2015, correlato al buon andamento della gestione operativa. Inoltre, è proseguito nell'esercizio 2015 il processo di ribilanciamento della struttura del debito finanziario di Gruppo, che ha visto progressivamente aumentare l'incidenza dei mutui di medio-lungo periodo, rispetto alla quota del debito bancario di breve termine.
Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato l'esercizio 2015.
A fine esercizio 2014 Memry Corporation aveva ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari USA. Il finanziamento ha una durata decennale con un tasso d'interesse agevolato annuale del 2% ed è destinato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, necessari per espandere lo stabilimento produttivo di Bethel.
Il 50% del finanziamento (1,4 milioni di dollari) potrà essere convertito in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation abbia raggiunto predefiniti obiettivi occupazionali. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata bonificata dallo Stato del Connecticut alla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015.
In data 23 gennaio 2015 è stata pagata a Power & Energy, Inc. la terza e ultima tranche del corrispettivo fisso relativo all'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" (1,8 milioni di dollari).
In data 12 maggio 2015 si è concluso l'iter di riduzione del capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. da 13,6 milioni di dollari a 6,6 milioni di dollari, conseguente alla minore patrimonializzazione richiesta dalla trasformazione della sua attività da produttiva a commerciale, ultimata nel 2014. Tale operazione ha comportato la generazione di un utile su cambi non ricorrente di conto economico (precedentemente già incluso nel patrimonio netto consolidato alla voce "Riserva di conversione") pari a 1,9 milioni di euro.
In data 27 maggio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per il mantenimento del consolidato fiscale in essere con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR.
In data 30 settembre 2015, contestualmente alla Dichiarazione dei Redditi della Capogruppo, è stata esercitata l'opzione per l'adesione ad un nuovo consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l., con la Capogruppo in qualità di consolidante. Tale nuovo consolidato fiscale ha validità dal 1 gennaio 2015.
In data 31 maggio 2015 è stata rimborsata l'ultima rata del finanziamento bancario in capo alla controllata USA SAES Smart Materials, Inc. pari a 1,7 milioni di dollari.
In data 10 giugno 2015 è stato annunciato un finanziamento sottoscritto con BEI (Banca Europea per gli Investimenti), del valore di 10 milioni di euro, per sostenere progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito della tecnologia del vuoto, delle leghe a memoria di forma (SMA) e delle soluzioni OLET (Organic Light Emitting Transistor). L'operazione è sostenuta dagli strumenti finanziari di nuova generazione "InnovFin – EU Finance for Innovators", dedicati alle imprese innovative e in crescita e che si avvalgono del sostegno finanziario dell'Unione Europea nell'ambito del progetto "Horizon 2020" (il programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione, 2014-2020).
Il finanziamento a medio termine è costituito da due tranche di pari importo, di cui una con la garanzia di SACE, ha una durata di 5 anni ed è destinato alla copertura parziale di un programma di ricerca, da effettuarsi in Italia, del valore totale di 45 milioni di euro, iniziato nel 2014 e che si concluderà nel 2017.
Il finanziamento prevede il rispetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economico-finanziari consolidati.
In data 24 luglio 2015 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento multitranche per un valore complessivo di 11 milioni di euro. Il contratto contempla l'erogazione di una tranche del tipo amortising, pari a 8 milioni di euro e della durata di cinque anni, il cui rimborso è stabilito in quote capitale fisse con cadenza semestrale e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread del 2,25%. La seconda tranche, del valore di 3 milioni di euro, è di tipo revolving, con durata pari a tre anni e utilizzi in base alle necessità operative del Gruppo SAES. Si precisa che quest'ultima tranche revolving non è stata utilizzata nel corso dell'esercizio 2015.
Sulla prima tranche amortising, in data 25 settembre 2015, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) del valore nozionale di 3,6 milioni di euro con scadenza 31 luglio 2020 che prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In data 15 ottobre 2015 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un versamento in conto capitale a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 0,5 milioni di euro, che si aggiunge all'identico versamento effettuato in data 15 luglio 2015. Le medesime somme sono state versate dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
In data 15 dicembre 2015 è stato effettuato dai due soci della joint venture (SAES Nitinol S.r.l. e SMA Holding GmbH) un ulteriore versamento in conto capitale pari a 2 milioni di euro ciascuno; nella medesima data, Actuator Solutions GmbH ha disposto la restituzione a ciascun socio di un importo pari a 1,5 milioni di euro a titolo di rimborso anticipato del finanziamento fruttifero di pari ammontare, concesso in febbraio 2014, con scadenza 31 dicembre 2016.
In novembre 2015 il capitale sociale della controllata coreana SAES Getters Korea Corporation è stato ufficialmente ridotto da 10.497.900 migliaia di won a 524.895 migliaia di won, mediante riduzione da 10.000 won a 500 won del valore nominale di ciascuna azione (per un totale di 1.049.790 azioni).
Tale operazione ha comportato la generazione di un utile su cambi non ricorrente di conto economico (precedentemente già incluso nel patrimonio netto consolidato alla voce "Riserva di conversione") pari a 30 migliaia di euro.
Con riferimento al finanziamento stipulato da Memry Corporation in gennaio 2009 e suddiviso in due linee residue (amortizing loan e bullet loan) del valore complessivo di 11 milioni di dollari, da rimborsarsi completamente entro luglio 2017, in data 22 dicembre 2015 la consociata statunitense ha sottoscritto con l'istituto finanziatore un accordo con efficacia dal 31 dicembre 2015 per rimodulare la scadenza del mutuo in oggetto; in particolare, l'ammontare residuo delle due linee è stato convertito in un finanziamento amortizing di pari importo (11 milioni di dollari) della durata di 5 anni, con rimborso semestrale (a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2020) di quote capitale fisse pari a 1,1 milioni di dollari ciascuna. Gli interessi saranno pagati semestralmente e calcolati al tasso Libor, maggiorato di spread del 2,70% (lo spread sarà ridotto a 2,20% qualora il rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA di Memry Corporation dovesse risultare inferiore a 1,50).
E' infine stato definito un nuovo set di covenant, con rilevazione sempre semestrale, calcolati non più su valori consolidati, ma sui dati economici e finanziari della singola società Memry Corporation.
In data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un accordo con la società Rodofil s.n.c., con sede nella provincia di Parma, che prevedeva l'impegno da parte della Capogruppo all'acquisizione del 49% della società SAES RIAL Vacuum S.r.l., da concludersi entro fine gennaio 2016. SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata dal conferimento da parte di Rodofil del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.
In data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% si è concretizzato in data 19 gennaio 2016.
Il prezzo complessivo del 49% del capitale sociale è stato pari a circa 1,6 milioni di euro, di cui 0,3 milioni di euro versati per cassa nell'esercizio 2015 e 1,3 milioni di euro pagati in gennaio 2016.
L'accordo comprende patti parasociali che disciplinano il rapporto tra i soci tali da qualificare SAES RIAL Vacuum S.r.l. come una joint venture; in essi è, inoltre, prevista un'opzione di put e call tra i soci, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil, nel periodo intercorrente tra l'1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil non eserciti tale opzione di vendita, SAES avrà il diritto di esercitare tra l'1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo procedimento.
L'obiettivo dell'accordo è la creazione di un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. La joint venture coniugherà al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
In SAES Advanced Technologies S.p.A. è continuato, per tutto l'esercizio 2015, l'utilizzo dei contratti di solidarietà.
Il fatturato netto consolidato nell'esercizio 2015 è stato pari a 166.012 migliaia di euro, in crescita del 26,1% rispetto a 131.701 migliaia di euro nel 2014.
L'effetto cambi è stato positivo per +17,0%, dovuto quasi esclusivamente all'apprezzamento del dollaro USA rispetto all'euro, mentre la crescita organica è stata pari a +9,1%, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal settore della purificazione dei gas e da quello dei sistemi da vuoto.
Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando la joint venture paritetica Actuator Solutions con il metodo proporzionale anziché con il metodo del patrimonio netto, è stato pari a 174.087 migliaia di euro, in crescita del 25,3% rispetto a 138.921 migliaia di euro nel 2014, grazie sia al marcato incremento del fatturato consolidato (+26,1%), sia alla forte crescita di quello della joint venture (+13,0%).
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione totale % |
||||
| Fatturato consolidato | 166.012 | 131.701 | 34.311 | 26,1% | |||
| 50% fatturato Actuator Solutions | 8.638 | 7.646 | 992 | 13,0% | |||
| Eliminazioni infragruppo | (636) | (458) | (178) | -38,9% | |||
| Altri aggiustamenti | 73 | 32 | 41 | 128,1% | |||
| Fatturato complessivo di Gruppo | 174.087 | 138.921 | 35.166 | 25,3% |
Il grafico seguente rappresenta l'incremento del fatturato consolidato nel corso dell'esercizio 2015, evidenziando l'effetto dei cambi e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti.
Rispetto all'esercizio precedente, la forte crescita delle vendite di entrambi i comparti della Business Unit SMA (complessivamente +43,2% rispetto al 2014), ha determinato l'incremento del peso percentuale di questo settore operativo (da 33,8% a 38,4%), rispetto a quello della Business Unit Industrial Applications (sceso da 65,2% a 60,9%), operante nei settori più tradizionali di business.
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del fatturato consolidato, sia dell'esercizio 2015 sia di quello 2014, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili.
| Settori di business | 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Variazione organica % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic Devices | 13.455 | 12.105 | 1.350 | 11,2% | 13,4% | -2,2% |
| Sensors & Detectors | 10.253 | 8.814 | 1.439 | 16,3% | 11,4% | 4,9% |
| Light Sources | 9.234 | 10.989 | (1.755) | -16,0% | 6,0% | -22,0% |
| Vacuum Systems | 8.593 | 7.015 | 1.578 | 22,5% | 6,9% | 15,6% |
| Thermal Insulation | 6.382 | 6.456 | (74) | -1,1% | 11,0% | -12,1% |
| Pure Gas Handling | 53.192 | 40.463 | 12.729 | 31,5% | 21,5% | 10,0% |
| Industrial Applications | 101.109 | 85.842 | 15.267 | 17,8% | 15,4% | 2,4% |
| SMA Medical Applications | 55.956 | 40.076 | 15.880 | 39,6% | 21,7% | 17,9% |
| SMA Industrial Applications | 7.724 | 4.384 | 3.340 | 76,2% | 6,7% | 69,5% |
| Shape Memory Alloys | 63.680 | 44.460 | 19.220 | 43,2% | 20,2% | 23,0% |
| Business Development | 1.223 | 1.399 | (176) | -12,6% | 10,3% | -22,9% |
| Fatturato Totale | 166.012 | 131.701 | 34.311 | 26,1% | 17,0% | 9,1% |
Il fatturato consolidato dell'Industrial Applications Business Unit è stato pari a 101.109 migliaia di euro, in crescita del 17,8% rispetto a 85.842 migliaia di euro dello scorso esercizio. L'andamento valutario ha fatto registrare un effetto cambi positivo pari a +15,4%, al netto del quale le vendite sarebbero aumentate del 2,4%. In forte crescita organica sono il Business Pure Gas Handling (+10,0%), la cui positiva performance è legata sia ai maggiori investimenti in silicon foundries e nelle memorie, sia alla ripresa del segmento display, e il Business Vacuum Systems (+15,6%), favorito dalla sempre maggiore diffusione delle tradizionali pompe NEG sia per applicazioni industriali, sia per i grandi progetti di ricerca, oltre che dalla sempre maggiore penetrazione sul mercato delle pompe da vuoto NEXTorr di più recente introduzione. Nel Business Sensors & Detectors, la crescita organica (+4,9%) è correlata alle maggiori vendite di soluzioni getter per applicazioni civili e industriali nel comparto della sorveglianza e della sicurezza.
Nel Business Electronic & Photonic Devices è da segnalare la sostanziale tenuta dei volumi (-2,2%), che si accompagna all'effetto positivo dei cambi e consente un aumento del fatturato pari a +11,2%.
Per contro, risultano in calo, nonostante l'effetto positivo del cambio euro/dollaro: il Business Light Sources (-22,0% il calo organico), penalizzato dalla concorrenza tecnologica del solid state lighting (LED) sulle lampade fluorescenti; il Business Thermal Insulation (-12,1%), in cui la crescita del segmento vacuum bottle non è stata sufficiente a compensare la debole domanda di soluzioni getter per estrazioni petrolifere (penalizzata dal calo del prezzo del greggio) e la contrazione delle vendite nel comparto della refrigerazione (sottoposto a una sempre maggiore pressione competitiva).
Il fatturato del Business Electronic & Photonic Devices è stato pari a 13.455 migliaia di euro nell'esercizio 2015, rispetto a 12.105 migliaia di euro nell'esercizio 2014 (+11,2%). Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+13,4%), l'effetto prezzo/quantità è stato pari a -2,2%.
Il fatturato del Business Sensors & Detectors è stato pari a 10.253 migliaia di euro nell'esercizio 2015, in crescita del 16,3% rispetto a 8.814 migliaia di euro nell'esercizio 2014. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+11,4%), la crescita organica complessiva è stata pari a +4,9%.
Il fatturato del Business Light Sources è stato pari a 9.234 migliaia di euro, in calo del 16,0% rispetto a 10.989 migliaia di euro del 2014. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+6,0%), il comparto lampade mostra una diminuzione organica del 22,0% rispetto allo scorso esercizio.
Il fatturato del Business Vacuum Systems è stato di 8.593 migliaia di euro nell'esercizio 2015, in crescita del 22,5% rispetto a 7.015 migliaia di euro dell'esercizio 2014. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+6,9%), la crescita organica complessiva è stata pari a +15,6%.
Il fatturato del Business Thermal Insulation è stato di 6.382 migliaia di euro nell'esercizio 2015, rispetto a 6.456 migliaia di euro dell'esercizio 2014 (-1,1%). L'effetto cambi è stato positivo per +11,0%, mentre il calo organico complessivo è stato pari a -12,1%.
Il fatturato del comparto della purificazione (Pure Gas Handling) è stato di 53.192 migliaia di euro nell'esercizio 2015, rispetto a 40.463 migliaia di euro dell'esercizio 2014 (+31,5%). Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+21,5%), la crescita organica è stata pari a +10,0%.
Il fatturato consolidato della Shape Memory Alloys Business Unit è stato pari a 63.680 migliaia di euro, in forte crescita (+43,2%) rispetto a 44.460 migliaia di euro del precedente esercizio. L'effetto cambi è stato positivo per +20,2%, al netto del quale la crescita organica è stata pari a +23,0%.
Si registrano forti crescite in entrambi i segmenti di questa Business Unit.
Il comparto delle SMA medicali (materia prima e componenti in Nitinol) evidenzia una crescita organica del 17,9%, trainata dall'introduzione sul mercato di nuovi e più sofisticati dispositivi medicali in Nitinol da parte di alcuni grandi clienti, leader in questo settore. In forte crescita organica anche il comparto delle SMA industriali (+69,5%), grazie all'incremento delle vendite di molle e fili educati SMA, trasversale a tutti i settori in cui il Gruppo opera (automotive, consumer e luxury good).
Il fatturato del Business SMA Medical applications è stato pari a 55.956 migliaia di euro, in crescita del 39,6% rispetto a 40.076 migliaia di euro del 2014. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+21,7%), la crescita organica è stata pari a +17,9%.
Il fatturato del Business SMA Industrial applications è stato di 7.724 migliaia di euro nell'esercizio 2015, in crescita del 76,2% rispetto a 4.384 migliaia di euro dell'esercizio 2014. L'effetto cambi è stato positivo per +6,7%, mentre l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +69,5%.
La Business Development Unit, che comprende progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi, chiude l'esercizio 2015 con un fatturato pari a 1.223 migliaia di euro (1.399 migliaia di euro nello scorso esercizio), composto quasi esclusivamente dalle vendite di polimeri funzionali per schermi OLED a matrice passiva e per dispositivi medici impiantabili. L'effetto dei cambi è stato positivo per +10,3%, al netto del quale la riduzione organica è stata pari a -22,9%.
Nel seguente grafico l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato, sia dell'esercizio 2015 sia di quello 2014, con evidenza del dettaglio per Business Unit.
L'andamento trimestrale del fatturato consolidato nell'esercizio 2015 evidenzia nella Business Unit Shape Memory Alloys un progressivo incremento nei primi tre quarter, a cui ha fatto seguito, nell'ultima parte dell'anno, un leggero calo (-6,3% il calo nel quarto trimestre, rispetto al terzo) di tipo fisiologico, dopo l'ottima performance del trimestre precedente.
All'interno della Business Unit Industrial Applications, la lieve contrazione delle vendite nei trimestri centrali dell'esercizio 2015 è imputabile alla debolezza del comparto della purificazione dei gas, penalizzato dallo slittamento di alcune consegne e dalla ciclicità tipica di questo comparto.
Nella Business Development Unit, il fatturato del secondo semestre (481 migliaia di euro) ha visto un rallentamento rispetto alla prima metà dell'esercizio (742 migliaia di euro), perché, nonostante l'incremento delle vendite di polimeri funzionali per schermi OLED a matrice passiva, quelle nel settore dei dispositivi medici impiantabili sono state penalizzate dal rinvio di alcuni ordini di acquisto.
Nella seguente tabella l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato dell'esercizio 2015 con evidenza del dettaglio per Business.
| 1° trimestre | 2° trimestre | 3° trimestre | 4° trimestre | |
|---|---|---|---|---|
| Settori di business | 2015 | 2015 | 2015 | 2015 |
| Electronic & Photonic Devices | 3.177 | 3.386 | 3.423 | 3.469 |
| Sensors & Detectors | 2.481 | 2.563 | 2.527 | 2.682 |
| Light Sources | 2.499 | 2.521 | 2.141 | 2.073 |
| Vacuum Systems | 1.917 | 2.173 | 2.079 | 2.424 |
| Thermal Insulation | 1.534 | 1.615 | 1.404 | 1.829 |
| Pure Gas Handling | 15.029 | 12.601 | 11.395 | 14.167 |
| Industrial Applications | 26.637 | 24.859 | 22.969 | 26.644 |
| SMA Medical Applications | 12.492 | 13.450 | 15.406 | 14.608 |
| SMA Industrial Applications | 1.458 | 1.850 | 2.367 | 2.049 |
| Shape Memory Alloys | 13.950 | 15.300 | 17.773 | 16.657 |
| Business Development | 442 | 300 | 210 | 271 |
| Fatturato Totale | 41.029 | 40.459 | 40.952 | 43.572 |
Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione.
| Area geografica | 2015 | % | 2014 | % | Variazione totale |
Variazione totale % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.924 | 1,2% | 2.073 | 1,6% | (149) | -7,2% |
| Europa | 32.200 | 19,4% | 26.934 | 20,5% | 5.266 | 19,6% |
| Nord America | 74.687 | 45,0% | 61.451 | 46,7% | 13.236 | 21,5% |
| Giappone | 5.815 | 3,5% | 6.197 | 4,7% | (382) | -6,2% |
| Corea del Sud | 11.883 | 7,2% | 5.525 | 4,2% | 6.358 | 115,1% |
| Cina | 16.832 | 10,1% | 14.524 | 11,0% | 2.308 | 15,9% |
| Altri Asia | 19.475 | 11,7% | 12.347 | 9,4% | 7.128 | 57,7% |
| Altri | 3.196 | 1,9% | 2.650 | 1,9% | 546 | 20,6% |
| Fatturato Totale | 166.012 | 100,0% | 131.701 | 100,0% | 34.311 | 26,1% |
(importi in migliaia di euro)
Le principali variazioni rispetto alla distribuzione geografica del fatturato riguardano il comparto della purificazione dei gas, le cui vendite sono cresciute sul mercato asiatico (in particolare, Corea del Sud, Taiwan, Singapore e Cina), mentre si sono ridotte in quello USA.
Alla crescita del fatturato in Cina (+15,9%) hanno contribuito anche le maggiori vendite di soluzioni getter per applicazioni civili e industriali nel comparto della sorveglianza e della sicurezza (Business Sensors & Detectors).
Le vendite in Nord America aumentano (+21,5%), nonostante il decremento dei ricavi nel Business Pure Gas Handling, per effetto delle già citate crescite nel comparto SMA medicale.
A queste ultime, unitamente alle maggiori vendite sia di molle e filo educato SMA per uso industriale sia di sistemi da vuoto, è imputabile l'incremento dell'area geografica "Europa".
L'utile industriale lordo consolidato è stato pari a 71.987 migliaia di euro nell'esercizio 2015, rispetto a 56.671 migliaia di euro del 2014. La forte crescita (+27,0%), favorita anche dall'effetto positivo derivante dalla rivalutazione del dollaro sull'euro, è principalmente conseguenza dell'aumento del fatturato, oltre che del leggero miglioramento della marginalità lorda 2 (dal 43,0% dell'esercizio precedente al 43,4% di quello corrente), imputabile alla maggiore contribuzione della Business Unit Shape Memory Alloys, che ha più che compensato il calo di marginalità nel comparto della purificazione dei gas. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit.
La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2015, suddiviso per Business Unit, confrontato con l'esercizio precedente.
2 Calcolata come rapporto tra l'utile industriale lordo e il fatturato netto consolidato.
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 47.496 | 41.856 | 5.640 | 13,5% |
| % sui ricavi della Business Unit | 47,0% | 48,8% | ||
| Shape Memory Alloys | 24.230 | 14.322 | 9.908 | 69,2% |
| % sui ricavi della Business Unit | 38,0% | 32,2% | ||
| Business Development & Corporate Costs | 261 | 493 | (232) | -47,1% |
| % sui ricavi della Business Unit | 21,3% | 35,2% | ||
| Risultato industriale lordo | 71.987 | 56.671 | 15.316 | 27,0% |
| % sui ricavi | 43,4% | 43,0% |
L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 47.496 migliaia di euro nell'esercizio 2015, in crescita del 13,5% rispetto a 41.856 migliaia di euro nell'esercizio 2014 poiché l'incremento di fatturato ha più che compensato la riduzione della redditività. In particolare, il margine industriale lordo dell'esercizio (47,0%, rispetto a 48,8% nel 2014) è stato penalizzato soprattutto dalla crescente pressione competitiva sui mercati asiatici nel settore della purificazione dei gas. In leggero calo è stata anche la marginalità del comparto delle pompe da vuoto, penalizzato dallo spostamento del mix di vendita verso prodotti a maggiore assorbimento di materia prima, e in quello delle lampade, anch'esso oggetto di pressione sui prezzi.
Nella Business Unit Shape Memory Alloys l'incremento dei ricavi ha permesso la forte crescita sia dell'utile industriale lordo (+69,2%, da 14.322 migliaia di euro nel 2014 a 24.230 migliaia di euro nel 2015), sia del margine industriale lordo (da 32,2% nel 2014 a 38,0% nel 2015). In particolare, la marginalità lorda è migliorata in entrambe le divisioni medicale e industriale, come conseguenza delle maggiori economie di scala e dell'incremento dell'efficienza delle nuove produzioni.
L'utile industriale lordo della Business Development Unit & Corporate Costs è stato pari a 261 migliaia di euro (21,3% sui ricavi consolidati), rispetto a un utile di 493 migliaia di euro nell'esercizio precedente (35,2% sui ricavi consolidati). Il calo è principalmente imputabile alla riduzione del fatturato e alla conseguente maggiore incidenza dei costi fissi di produzione.
Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato.
Il progressivo miglioramento sia del risultato industriale lordo sia della marginalità lorda nel corso del 2015, favorito dalla continua crescita della Business Unit Shape Memory Alloys, si è interrotto solo nel terzo trimestre, in cui il settore della purificazione dei gas ha sofferto per lo slittamento di alcune consegne e per la maggiore pressione sui prezzi, per poi riprendere nell'ultimo quarter dell'esercizio.
L'utile operativo consolidato dell'esercizio 2015 è stato pari a 20.499 migliaia di euro, anch'esso in forte crescita (+7.487 migliaia di euro) rispetto a un utile operativo di 13.012 migliaia di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali, il margine operativo è stato pari a 12,3%, rispetto a 9,9% del 2014. L'aumento dei ricavi e della marginalità lorda, unitamente alla contrazione percentuale delle spese operative
(da 34,4% a 31,1%), hanno reso possibile il miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio.
La seguente tabella riporta il risultato operativo dell'esercizio 2015 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio.
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 27.460 | 24.829 | 2.631 | 10,6% |
| Shape Memory Alloys | 13.561 | 5.603 | 7.958 | 142,0% |
| Business Development & Corporate Costs | (20.522) | (17.420) | (3.102) | -17,8% |
| Risultato operativo | 20.499 | 13.012 | 7.487 | 57,5% |
| % sui ricavi | 12,3% | 9,9% |
L'utile operativo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 27.460 migliaia di euro nell'esercizio 2015, in crescita del 10,6% rispetto a 24.829 migliaia di euro del 2014: l'aumento del fatturato e il conseguente incremento dell'utile industriale lordo hanno più che compensato la riduzione delle royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter per MEMS (per ulteriori commenti si rimanda allo specifica sezione sottostante) e l'incremento delle spese operative, in particolare delle voci maggiormente correlate all'aumento dei volumi, quali commissioni agli agenti e spese di trasporto.
L'utile operativo della Business Unit Shape Memory Alloys è stato pari a 13.561 migliaia di euro, più che raddoppiato (+142,0%) rispetto al medesimo dato dell'esercizio precedente pari a 5.603 migliaia di euro. Il forte aumento del fatturato e del margine industriale lordo, unitamente alla diminuzione dell'incidenza dei costi operativi (dal 19,7% al 16,9%), hanno favorito il significativo miglioramento della marginalità operativa, che sale dal 12,6% al 21,3%.
Il risultato operativo della voce Business Development & Corporate Costs, negativo per -20.522 migliaia di euro, comprende sia il risultato della Business Development Unit sia quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme; tale valore si confronta con una perdita operativa pari a -17.420 migliaia di euro dell'esercizio 2014. Il peggioramento è principalmente legato all'aumento dei costi generali e amministrativi corporate (maggiori costi per compensi sia fissi sia variabili al personale dipendente e agli Amministratori Esecutivi, più elevati costi di consulenza).
Le spese operative consolidate sono state pari a 51.552 migliaia di euro, rispetto a 45.319 migliaia di euro dell'esercizio precedente e mostrano una crescita (+13,8%), in parte di tipo fisiologico correlata all'aumento del fatturato e all'inflazione, in parte imputabile all'apprezzamento del dollaro sull'euro.
Escludendo l'effetto valutario, ad aumentare sono soprattutto le spese generali e amministrative, in particolare, maggiori costi per compensi sia fissi sia variabili al personale dipendente e agli Amministratori Esecutivi, oltre che più elevati costi di consulenza. Sempre al netto dell'effetto delle valute, le spese di vendita e i costi di ricerca e sviluppo sono invece sostanzialmente allineati al precedente esercizio.
Nel grafico che segue l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso dell'esercizio 2015.
Complessivamente il costo del lavoro è stato nel 2015 pari a 62.262 migliaia di euro, rispetto a 51.599 migliaia di euro nel 2014: escludendo l'effetto dei cambi, che ha generato un incremento del costo del lavoro pari a circa 5,8 milioni di euro, la variazione in aumento è imputabile sia all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo concentrato nel comparto della purificazione e in quello delle leghe a memoria di forma, sia ad aumenti salariali finalizzati prevalentemente al recupero dell'inflazione, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici.
Il risultato dell'esercizio tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 8.511 migliaia di euro, sostanzialmente allineati a quelli dello scorso esercizio (8.556 migliaia di euro).
Nel corso del 2015 la voce ha beneficiato di una riduzione (419 migliaia di euro circa) conseguente la rideterminazione, basata sulla perizia di una terza parte indipendente, della vita utile residua degli impianti e dei macchinari di produzione, nonché degli attrezzi e degli strumenti di laboratorio utilizzati in ricerca della Capogruppo. Tale riduzione negli ammortamenti è stata compensata dalla variazione in aumento sulle società americane del Gruppo imputabile all'effetto valutario.
L'EBITDA consolidato è stato pari a 29.375 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (17,7% del fatturato consolidato), in crescita del 35,7% rispetto a 21.648 migliaia di euro nel 2014 (16,4% sulle vendite). Come evidenziato nella tabella successiva, escludendo l'accantonamento al fondo rischi cause legali, pari a 689 migliaia di euro, effettuato dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio 2015 (e per i cui ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 31), l'EBITDA adjusted del 2015 è stato pari a 30.064 migliaia di euro, pari al 18,1% del fatturato consolidato.
Nella seguente tabella il dettaglio dell'EBITDA del 2015 e il confronto con il precedente esercizio.
| (importi in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione % |
||
| Utile operativo | 20.499 | 13.012 | 7.487 | 57,5% | |
| Ammortamenti | 8.511 | 8.556 | (45) | -0,5% | |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 311 | 0 | 311 | n.s. | |
| Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti | 54 | 80 | (26) | -32,5% | |
| EBITDA | 29.375 | 21.648 | 7.727 | 35,7% | |
| % sui ricavi | 17,7% | 16,4% | |||
| Accantonamento fondo rischi cause legali | 689 | 0 | 689 | n.s. | |
| EBITDA adjusted | 30.064 | 21.648 | 8.416 | 38,9% | |
| % sui ricavi | 18,1% | 16,4% |
(importi in migliaia di euro)
Le royalty maturate nell'esercizio 2015, a fronte della cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione, sono state pari a 902 migliaia di euro e si confrontano con 1.843 migliaia di euro nell'esercizio 2014: la riduzione (-51,1%) è dovuta sia alle minori commissioni di competenza dell'esercizio (imputabile all'erosione sui prezzi che sta colpendo il mercato dei giroscopi, oltre che al calo dei volumi), sia alle minori lump-sum per la sottoscrizione di nuovi accordi di licensing. Riguardo gli ultimi due contratti sottoscritti, si segnala che il trasferimento di tecnologia non è ancora stato ultimato e, pertanto, tali contratti al 31 dicembre 2015 non hanno ancora cominciato a maturare commissioni.
Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato negativo di 838 migliaia di euro, da confrontarsi con un saldo sempre negativo per -183 migliaia di euro nel 2014: la riduzione è principalmente imputabile al già citato accantonamento al fondo rischi cause legali, pari a 689 migliaia di euro, iscritto dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio 2015.
Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo e pari a -1.528 migliaia di euro (contro un saldo negativo di -1.620 migliaia di euro nell'esercizio 2014), ed include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo e alle società americane, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A.
Rispetto allo scorso esercizio, a seguito della diversa composizione dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei mutui di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo, l'incremento degli interessi correlato alla sottoscrizione da parte della Capogruppo di nuovi finanziamenti di lungo termine è stato compensato dai minori costi sui finanziamenti del tipo "denaro caldo" e sull'utilizzo delle linee di credito bancarie.
La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto della joint venture Actuator Solutions ammonta a -1.843 migliaia di euro, da confrontarsi con -1.286 migliaia di euro nel precedente esercizio. Per maggiori dettagli sulla composizione di tale perdita, si rimanda alla Nota n. 9 e alla Nota n. 17.
La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dell'esercizio 2015 un saldo positivo di 694 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore sempre lievemente positivo di 147 migliaia di euro nel 2014. Il saldo positivo del 2015 è principalmente imputabile agli utili su cambi (1.907 migliaia di euro) conseguenti la liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., e di SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate asiatiche. Tali utili su cambi sono stati parzialmente compensati dalle perdite realizzate sui contratti forward stipulati a copertura delle transazioni commerciali in dollari e in yen (-986 migliaia di euro), oltre che dalle perdite su cambi (-0,5 milioni di euro circa) originatesi nell'ultima parte dell'anno dalla conversione del credito finanziario in euro vantato dalla controllata coreana verso la Capogruppo e solo parzialmente coperto mediante la sottoscrizione di contratti a termine 3 . Si segnala che tale credito finanziario si è sensibilmente ridotto in novembre 2015, a seguito della sopra citata riduzione del capitale sociale di SAES Getters Korea Corporation.
L'utile ante imposte consolidato è pari a 17.822 migliaia di euro o 10,7% del fatturato consolidato, in forte crescita (+73,8%) rispetto ad un utile ante imposte pari a 10.253 migliaia di euro del precedente esercizio (7,8% del fatturato consolidato).
Le imposte sul reddito nell'esercizio 2015 sono state pari a 9.002 migliaia di euro e il tax rate di Gruppo è stato pari a 50,5%. Le imposte includono un aggiustamento negativo di 1.692 migliaia di euro, legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita da parte delle società italiane del Gruppo, utilizzando la
3 In previsione della riduzione del capitale sociale di SAES Getters Korea Corporation mediante parziale utilizzo del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, il Gruppo, al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo di tale credito finanziario, a inizio esercizio 2015 ha stipulato due differenti contratti di vendita a termine, con diversa scadenza. Il primo contratto, del valore nozionale di 7 milioni di euro, aveva scadenza 30 settembre 2015, mentre il secondo contratto, con un valore nozionale di 1,5 milioni di euro, è scaduto in data 28 dicembre 2015.
nuova aliquota IRES4 del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017; al netto di tale aggiustamento, il tax rate di Gruppo sarebbe stato pari al 41,0%, in forte miglioramento rispetto a 66,6% del precedente esercizio per effetto delle minori perdite fiscali realizzate nell'anno dalle società italiane, su cui prudenzialmente si continua a non iscrivere imposte anticipate, e di alcuni effetti positivi correlati al calcolo delle imposte da parte delle consociate USA.
Si ricorda, infine, che, nell'esercizio 2014, le imposte erano state penalizzate da un accantonamento al fondo rischi fiscale, pari a 500 migliaia di euro, effettuato dalla Capogruppo in relazione all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005; al netto di tale accantonamento, il tax rate dell'esercizio 2014 si sarebbe ridotto al 61,7%.
L'utile netto consolidato dell'esercizio 2015 è stato pari a 8.820 migliaia di euro (5,3% dei ricavi consolidati) quasi raddoppiato (+82,4%) rispetto a 4.836 migliaia di euro del precedente esercizio. Si precisa che nel risultato 2014 era incluso un utile derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue pari a 1.412 migliaia di euro, formato dai proventi residuali derivanti dalla dismissione dello stabilimento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e dalla definitiva uscita del Gruppo dal business CRT (268 migliaia di euro), oltre che dalla plusvalenza netta originata dalla cessione del diritto all'uso del terreno e del fabbricato della controllata cinese (1.144 migliaia di euro).
Escludendo tale importo, l'utile netto da operazioni continue si è più che duplicato (+157,6%), passando da 3.424 migliaia di euro nel 2014 a 8.820 migliaia di euro nell'esercizio corrente.
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.
4 L'art. 1, commi 61-64, della Legge di Stabilità 2016, interviene sull'aliquota dell'imposta sul reddito delle società italiane (IRES), prevedendone una riduzione; in particolare, il comma 61 prevede una riduzione dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2014 | ||
| 19 | ||
| 25.583 | ||
| 25.602 | ||
| 2.762 | ||
| 189 | ||
| 2.951 | ||
| (30.722) | ||
| (6.690) | ||
| (2.069) | ||
| (39.481) | ||
| (10.928) | ||
| 0 | ||
| (14.689) | ||
| (1.328) | ||
| (16.017) | ||
| (27.774) | (22.391) | (16.017) |
| (17.280) | (24.501) | (26.945) |
| 31 dicembre 2015 23 24.021 24.044 555 0 555 (5.012) (7.136) (1.957) (14.105) 10.494 600 (27.019) (1.355) (28.374) |
30 giugno 2015 21 19.315 19.336 480 323 803 (14.831) (6.452) (966) (22.249) (2.110) 2.300 (23.310) (1.381) (24.691) |
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2015 è negativa per 17.280 migliaia di euro (liquidità pari a +24.044 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -41.324 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 26.945 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (liquidità pari a +25.602 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -52.547 migliaia di euro).
Il forte miglioramento (+9.665 migliaia di euro in valore assoluto, pari a +35,9% rispetto all'indebitamento netto al 31 dicembre 2014) è attribuibile ai flussi di cassa in entrata generati dalla gestione operativa e correlati al miglioramento sia del fatturato, sia dei risultati economici.
Gli esborsi per gli acquisti d'immobilizzazioni materiali e immateriali, al netto degli incassi derivanti dalla cessione di tali attività, sono stati pari a -4.903 migliaia di euro. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, è, inoltre, necessario considerare l'acquisizione del 10% di SAES RIAL Vacuum S.r.l., con l'impegno ad acquisire un ulteriore 39% della medesima società (-1.614 migliaia di euro) e i versamenti in conto capitale effettuati nel corso dell'esercizio a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH (per un totale di -2.900 migliaia di euro).
Riguardo l'attività di finanziamento, gli esborsi per il pagamento dei dividendi sono stati pari a 3,5 milioni di euro.
Leggermente positivo (+0,5 milioni di euro) è stato l'effetto dei cambi sulla posizione finanziaria netta: l'effetto negativo generato dalla rivalutazione del dollaro USA sull'indebitamento in dollari è stato, infatti, più che compensato da quello positivo sulle disponibilità liquide nella medesima valuta detenute dalle consociate USA.
Da sottolineare come, nel corso dell'esercizio 2015, la composizione dell'indebitamento finanziario di Gruppo si sia evoluta per ottenerne un corretto bilanciamento, con una maggiore incidenza dei mutui di medio-lungo periodo, rispetto al debito bancario di breve termine.
Il grafico seguente riporta il valore trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio 2015.
Si evidenzia il miglioramento progressivo della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio 2015, grazie all'autofinanziamento trimestrale, su cui ha giocato un ruolo determinante anche la dinamica del circolante e che ha più che compensato gli esborsi trimestrali per investimenti. Si ricorda, infine, che nel corso del secondo quarter sono stati pagati anche i dividendi.
Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo e pari a 22.851 migliaia di euro (pari al 13,8% del fatturato consolidato), in forte incremento (+63,7%) rispetto a 13.958 migliaia di euro nel 2014 (10,6% del fatturato): i flussi di cassa dell'esercizio 2015 sono quasi totalmente attribuibili all'autofinanziamento, mentre nel precedente esercizio l'autofinanziamento era stato parzialmente compensato dalla variazione negativa del capitale circolante netto, penalizzato dall'incremento del volume di attività nel Business Pure Gas Handling e
Nell'esercizio 2015 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 5.017 migliaia di euro, da confrontarsi con 4.310 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Non significativi sono invece gli investimenti in attività immateriali (42 migliaia di euro, da confrontarsi con 57 migliaia di euro nel 2014). Per ulteriori dettagli sul capex dell'esercizio si rimanda alle Note n. 15 e n. 16.
Sempre all'interno dell'attività d'investimento si segnala inoltre l'esborso, pari a 1.884 migliaia di euro, per il pagamento dell'ultima tranche del corrispettivo fisso e delle commissioni legate al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013, ma il cui pagamento è stato differito nel tempo (cash-out pari a 1.813 migliaia di euro nello scorso esercizio). Infine, si ricordano l'acquisizione del 10% di SAES RIAL Vacuum S.r.l. 5 , per un corrispettivo pari a 330 migliaia di euro, oltre che i versamenti in conto capitale effettuati nel corso dell'anno a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per un totale di 2.900 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2014 il cash-out dell'attività d'investimento era stato parzialmente compensato dagli incassi derivanti dalla cessione del diritto all'uso del terreno, del fabbricato e delle relative pertinenze della controllata SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. (+3.239 migliaia di euro), oltre che dalla dismissione di altri asset (+331 migliaia di euro) principalmente appartenenti al medesimo stabilimento cinese.
5 L'impegno ad acquisire l'ulteriore 39% di SAES RIAL Vacuum S.r.l. entro fine gennaio 2016 per un corrispettivo pari a 1.284 migliaia di euro ha comportato l'iscrizione da parte della Capogruppo di un debito finanziario corrente di pari importo, con conseguente riduzione della posizione finanziaria netta consolidata, ma senza alcun effetto sulle disponibilità liquide del Gruppo, essendo il pagamento differito al 2016.
Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta nell'esercizio 2015.
Si evidenziano di seguito gli andamenti delle quotazioni ufficiali delle azioni ordinarie e di risparmio nel corso dell'esercizio 2015 e nei primi mesi del 2016.
Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è più che raddoppiato (+110,9%) nell'anno 2015, mentre le azioni di risparmio hanno registrato un incremento di valore pari a +92,3%, a fronte di un incremento rispettivamente di +12,0% e di +38,2% registrato dall'indice FTSE MIB e da quello FTSE Italia Star.
Nella seguente tabella si evidenziano i principali indici di bilancio.
| Indici di bilancio | 2015 | 2014 | 2013 | 2013 | |
|---|---|---|---|---|---|
| adjusted (**) | |||||
| Utile operativo/Ricavi delle vendite | % | 12,3 | 9,9 | 5,8 | 4,3 |
| Risultato ante imposte/Ricavi delle vendite | % | 10,7 | 7,8 | 4,2 | 2,7 |
| Risultato netto da operazioni continue/Ricavi delle vendite | % | 5,3 | 2,6 | 1,9 | 0,6 |
| Risultato netto da operazioni continue/Patrimonio netto medio (ROAE) | % | 7,8 | 3,3 | 2,5 | 0,8 |
| Spese di ricerca/Ricavi delle vendite | % | 8,8 | 10,9 | 11,5 | 11,6 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali/Ricavi delle vendite | % | 4,3 | 5,4 | 6,0 | 6,0 |
| Cash flow da attivita' operativa/Ricavi delle vendite | % | 13,8 | 10,6 | 3,9 | 3,9 |
| Imposte/Risultato ante imposte | % | 50,5 | 66,6 | 53,2 | 75,9 |
| Ricavi delle vendite/n. del personale medio (*) | k euro | 177 | 147 | 133 | 133 |
| Fondo ammortamento/Immobilizzazioni materiali | % | 71,1 | 69,8 | 70,0 | 70,0 |
(*) Dato calcolato senza considerare i dipendenti delle joint venture , consolidate con il metodo del patrimonio netto.
(**) Al netto di costi non ricorrenti e altri costi ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Nel corso dell'esercizio 2015 la società ha realizzato un fatturato di 33.676 migliaia di euro, in crescita del 2,7% rispetto a 32.787 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'incremento di ricavi nel business delle pompe getter per acceleratori di particelle e le maggiori vendite infragruppo alla consociata SAES Pure Gas, Inc. di lega getter per la realizzazione di sistemi di purificazione hanno più che compensato il calo di fatturato nel business dei sistemi di illuminazione, penalizzato dalla sempre maggiore pressione competitiva delle lampade LED su quelle fluorescenti.
L'utile netto dell'esercizio è stato pari a 5.961 migliaia di euro, allineato a quello del precedente esercizio (5.903 migliaia di euro): l'incremento del fatturato, favorito anche dalla rivalutazione del dollaro, e lo spostamento del mix di vendita verso prodotti a maggiore marginalità lorda hanno, infatti, più che compensato le perdite realizzate sui contratti forward stipulati a copertura della volatilità nei cambi.
L'utilizzo dei contratti di solidarietà ha portato nel corso del 2015 a una riduzione del costo del lavoro pari a 2.172 migliaia di euro (nel 2014 l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva consentito una riduzione pari a 1.974 migliaia di euro).
Infine, si sottolinea che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
La società ha registrato nell'esercizio 2015 un fatturato consolidato pari a 79.515 migliaia di USD (71.667 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2015), contro 75.349 migliaia di USD (56.717 migliaia di euro al relativo cambio medio) e un utile netto consolidato di 7.130 migliaia di USD (6.426 migliaia di euro), contro un utile netto consolidato di 7.492 migliaia di USD dell'esercizio 2014 (5.639 migliaia di euro).
Si riportano di seguito alcune note di commento.
La capogruppo statunitense SAES Getters USA, Inc. (principalmente operante nella Business Unit Industrial Applications) ha realizzato vendite per 13.831 migliaia di USD, rispetto a 15.660 migliaia di USD registrate nell'esercizio precedente: il decremento è concentrato nel comparto dei componenti getter per lampade fluorescenti, causato da una politica di sconti conseguente alla crescente concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti.
La società ha chiuso il periodo con un utile netto di 7.130 migliaia di USD, in leggero calo rispetto ad un utile netto di 7.492 migliaia di USD del 2014: al calo delle vendite e della marginalità lorda, penalizzata dalla pressione sui prezzi, si accompagnano i minori utili derivanti dalla valutazione della partecipazione nella controllate SAES Pure Gas, Inc., che ha chiuso l'esercizio corrente con un risultato inferiore a quello dell'esercizio precedente. Tali riduzioni sono state parzialmente compensate da alcuni effetti positivi correlati al calcolo definitivo delle imposte relative all'esercizio precedente (540 migliaia di USD circa), che hanno consentito di ridurre il tax rate della consociata statunitense da 32,3% a 29,3%.
La controllata SAES Pure Gas, Inc. di San Luis Obispo, CA (USA) (operante nel Business Pure Gas Handling) ha realizzato vendite per 58.582 migliaia di USD, in crescita del 10,2% rispetto a 53.139 migliaia di USD nell'esercizio precedente; l'utile netto pari a 4.699 migliaia di USD si confronta con un utile di 5.426 migliaia di USD nel 2014. Nonostante l'incremento delle vendite (favorite dai maggiori investimenti in fabbriche di microprocessori, oltre che dalla ripresa degli investimenti nel segmento display), la riduzione della marginalità lorda, penalizzata dalla crescente pressione competitiva sul mercato asiatico, e l'incremento delle spese operative (in particolare, maggiori costi per il personale dipendente) hanno causato il calo dell'utile netto rispetto al 2014.
Si ricorda, infine, che in data 23 gennaio 2015, come da contratto, SAES Pure Gas, Inc. ha pagato a Power & Energy, Inc. la terza e ultima tranche del corrispettivo fisso relativo all'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" (1,8 milioni di dollari).
La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Electronic & Photonic Devices, ha registrato nel 2015 un fatturato pari a 7.101 migliaia di USD, rispetto a 6.550 migliaia di USD nello scorso esercizio, e un utile netto di 365 migliaia di USD, rispetto ad una perdita di 60 migliaia di USD nel 2014. La ripresa della spesa militare USA, unitamente alla forte domanda di beni industriali, ha contribuito a rafforzare (+8,4%) le vendite dell'esercizio 2015; l'incremento del fatturato, accompagnato da un mix di prodotti a minore assorbimento di manodopera diretta e indiretta, ha consentito di chiudere l'esercizio in utile.
La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo. In particolare, a partire dall'esercizio 2015, SAES Getters Export, Corp. ha cominciato ad operare anche per conto di Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc. mentre in passato aveva gestito soltanto le esportazioni di SAES Getters USA, Inc. e delle società da quest'ultima controllate. Nel 2015 ha realizzato un utile netto di 12.567 migliaia di USD (11.327 migliaia di euro), in crescita del 50,0% rispetto a 8.380 migliaia di USD (pari a 6.308 migliaia di euro) dello scorso esercizio, per effetto delle maggiori commissioni attive 6 percepite a seguito della sopra citata estensione dei propri servizi a Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc.
La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del secondo semestre 2013 e attualmente gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese. A seguito della minore patrimonializzazione richiesta dalla trasformazione della sua attività da produttiva a commerciale, nel corso dell'esercizio 2015, il capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. è stato ridotto da 13,6 milioni di USD a 6,6 milioni di USD.
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il 2015 con un fatturato di 30.035 migliaia di RMB (4.307 migliaia di euro), sostanzialmente allineato a 30.162 migliaia di RMB (3.685 migliaia di euro) del precedente esercizio: le maggiori vendite sul mercato cinese di soluzioni getter per applicazioni civili e industriali nel comparto della sorveglianza e della sicurezza hanno compensato il calo delle vendite di getter per pannelli sotto-vuoto per il settore della refrigerazione e di componenti per lampade. La società ha chiuso l'esercizio con un utile di 190 migliaia di RMB (27 migliaia di euro), rispetto a 15.564 migliaia di RMB (1.901 migliaia di euro) al 31 dicembre 2014: il calo dell'utile netto, nonostante la riduzione dei costi fissi di struttura, è imputabile ai minori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES
6 Trattandosi di commissioni infragruppo, il loro aumento non ha alcuna rilevanza a livello di utile operativo consolidato.
Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%) e ai minori interessi attivi maturati sulle disponibilità liquide, diminuite a seguito del parziale rimborso del capitale sociale alla Capogruppo; il risultato del precedente esercizio includeva, inoltre, la plusvalenza netta 7 generata dalla cessione del diritto all'uso del terreno e dello stabilimento produttivo pari a 12.040 migliaia di RMB.
La società, che produce e commercializza sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali, ha realizzato nel 2015 vendite per 7.573 migliaia di euro, in forte crescita (+68,8%) rispetto a 4.487 migliaia di euro nel precedente esercizio. Le maggiori vendite sia di filo superelastico in Nitinol per nuove applicazioni consumer, sia di semilavorati SMA per applicazioni medicali, e lo spostamento del mix verso prodotti a minore assorbimento di materia prima hanno consentito di incrementare il margine industriale lordo e, di conseguenza, l'utile netto, più che raddoppiato (+157,2%) rispetto al 2014 (1.386 migliaia di euro nel 2015, rispetto a 539 migliaia di euro nel precedente esercizio).
La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 9 e n. 17 del Bilancio consolidato).
SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a 73 migliaia di euro (107 migliaia di euro la perdita relativa all'esercizio 2014), principalmente costituita dagli interessi passivi di cash pooling addebitati dalla controllante SAES Getters S.p.A., nettati degli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi erogati nel corso del 2014 alla joint venture Actuator Solutions (per ulteriori dettagli sui finanziamenti in oggetto si rimanda alla Nota n. 20).
Si segnala che, in data 15 ottobre 2015, SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un versamento in conto capitale a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 0,5 milioni di euro, che si aggiunge all'identico versamento effettuato in data 15 luglio 2015. Un ulteriore versamento in conto capitale pari a 2 milioni di euro è stato poi effettuato in data 15 dicembre 2015 e, nella medesima data, Actuator Solutions GmbH ha disposto il rimborso anticipato del finanziamento fruttifero di 1,5 milioni di euro, concesso in febbraio 2014 e con scadenza 31 dicembre 2016.
Infine, si sottolinea che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha sede a Bologna e ha per oggetto lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia.
La società, controllata al 96% dalla Capogruppo e operante esclusivamente come centro di ricerca per gli sviluppi sopra descritti, ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita pari a 1.586 migliaia di euro8 , in calo del 20,6% rispetto a quella del precedente esercizio (pari a -1.998 migliaia di euro) per effetto dei maggiori contributi sui progetti di ricerca in corso e dei minori costi di consulenza (questi ultimi sia sostenuti direttamente, sia a carico della Capogruppo e successivamente riaddebitati a E.T.C. S.r.l.).
Si segnala che, in data 11 marzo 2015, SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale a favore di E.T.C. S.r.l. di 109 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessiva realizzata dalla società nell'esercizio 2014 e quella stimata per il medesimo esercizio ad inizio anno e già coperta dalla
7 Ossia al netto dei costi di cessione.
8 Risultato del reporting redatto ai fini di consolidamento secondo i Principi Contabili Internazionali.
Capogruppo in data 13 marzo 2014. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2015. La percentuale di possesso di SAES Getters S.p.A. (pari al 96% del capitale, come sopra specificato) è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 20149 .
Infine, si sottolinea che, in settembre 2015 la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. e SAES Nitinol S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo. Nel corso del 2015 la società ha realizzato un risultato positivo di 371 migliaia di euro, principalmente composto dall'utile su cambi generato dalla riduzione del capitale sociale della controllata coreana SAES Getters Korea Corporation, al netto della perdita netta realizzata sui due contratti di vendita a termine di euro, stipulati dalla Capogruppo e successivamente riaddebitati a SAES Getters International Luxembourg S.A., a copertura del rischio di cambio sul credito finanziario in euro della controllata coreana (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 39). L'esercizio precedente si era chiuso con un utile di 582 migliaia di euro.
Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.
SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud) è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.
In novembre 2015 il capitale sociale della società è stato ufficialmente ridotto da 10.497.900 migliaia di won a 524.895 migliaia di won, mediante riduzione da 10.000 won a 500 won del valore nominale di ciascuna azione (per un totale di 1.049.790 azioni). Le percentuali di possesso di SAES Getters S.p.A. e SAES Getters International Luxembourg S.A. sono, pertanto, rimaste invariate.
Nell'esercizio 2015, SAES Getters Korea Corporation ha registrato un fatturato di 1.190 milioni di KRW (947 migliaia di euro), in calo rispetto a 1.959 milioni di KRW (1.401 migliaia di euro) per effetto delle minori vendite nel settore dei prodotti per l'isolamento termico e in quello dei dispositivi per lampade, i business che hanno maggiormente sofferto per l'aumento della pressione competitiva. Il 2015 si è chiuso con una perdita netta di 771 milioni di KRW (-613 migliaia di euro), rispetto a una perdita di 1.029 milioni di KRW (-736 migliaia di euro) nel 2014: nonostante la riduzione del fatturato, le minori perdite su cambi, originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, hanno consentito di migliorare il risultato dell'esercizio (i relativi contratti di copertura, anziché essere in capo alla consociata coreana, sono stati stipulati dalla controllante SAES Getters S.p.A. e, successivamente, riaddebitati a SAES Getters International Luxembourg S.A.). Si segnala, infine, che tale credito finanziario infragruppo si è sensibilmente ridotto a fine esercizio, a seguito della sopra citata riduzione del capitale sociale di SAES Getters Korea Corporation.
La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in lega a memoria di forma, ha realizzato nel corso del 2015 vendite pari a 17.506 migliaia di USD (15.778 migliaia di euro), in crescita (+5,4%) rispetto a 16.605 migliaia di USD (12.499 migliaia di euro) nel 2014. L'incremento del fatturato e lo spostamento del mix di vendita verso prodotti a minore assorbimento di materia prima hanno consentito di chiudere il periodo con un utile netto di 3.726 migliaia di USD (3.358 migliaia di euro), in crescita del 37,5% rispetto a 2.709 migliaia di USD (2.039 migliaia di euro) del precedente esercizio.
Si segnala, infine, che in data 31 maggio 2015 SAES Smart Materials, Inc. ha rimborsato l'ultima rata, pari a 1,7 milioni di dollari, del finanziamento bancario a lungo termine acceso nel 2008.
9 SAES Getters S.p.A. ha ripianato le perdite anche per conto del socio di minoranza, mantenendo comunque invariata la propria percentuale di possesso.
Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.
La società ha chiuso l'esercizio 2015 con vendite pari a 47.345 migliaia di USD (42.672 migliaia di euro), in forte crescita (+20,1%) rispetto a 39.429 migliaia di USD (29.680 migliaia di euro) nel 2014, grazie al contributo sia di nuovi prodotti, sia di nuovi clienti. L'utile netto del 2015 è stato pari a 2.654 migliaia di USD (2.392 migliaia di euro), anch'esso in forte crescita (+38,9%) rispetto a un utile di 1.910 migliaia di USD (1.438 migliaia di euro) nel 2014, grazie all'aumento del fatturato, alla correlata riduzione dell'incidenza dei costi fissi di stabilimento e allo spostamento del mix di vendita verso produzioni a minore assorbimento di materia prima, che hanno permesso di migliorare la marginalità lorda rispetto allo scorso esercizio.
Si segnala, infine, che in data 20 febbraio 2015 è stata bonificata a Memry Corporation la prima tranche, pari a 2 milioni di dollari, del finanziamento agevolato erogato dallo Stato del Connecticut e finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti" e alla Nota n. 28).
Actuator Solutions GmbH, costituita nel secondo semestre 2011, ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate.
La joint venture è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA e la sua mission è quella di diventare leader mondiale nel campo degli attuatori che utilizzano leghe a memoria di forma.
Actuator Solutions GmbH, che consolida la società interamente controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. (costituita in data 14 giugno 2013), ha realizzato nel corso del 2015 ricavi netti pari a 17.275 migliaia di euro; il fatturato, totalmente generato dalla vendita di valvole usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili di un'ampia gamma di autovetture, è cresciuto del 13,0% rispetto a 15.291 migliaia di euro dell'esercizio 2014, poiché il sistema di controllo lombare basato su tecnologia SMA sta registrando volumi in forte crescita, nonostante prezzi unitari in calo.
Nonostante l'incremento nel fatturato del comparto seat comfort, il risultato netto del periodo è stato negativo per -3.687 migliaia di euro (-2.572 il risultato dell'esercizio precedente) per effetto dei costi di ricerca, sviluppo e prototipazione nei vari settori industriali nei quali la società sarà presente con i propri attuatori SMA, nonché dei costi fissi di struttura. In particolare, Actuator Solutions GmbH, con il supporto dei laboratori di Lainate, è attiva nello sviluppo di attuatori SMA per l'industria del vending, per il settore automotive, per l'industria del bianco e per il comparto medicale, alcuni dei quali hanno già generato i primi ordini; la controllata taiwanese si occupa invece dello sviluppo di prodotti per il mercato mobile communication, tra cui, in particolare, attuatori per la messa a fuoco (sistemi AF) e la stabilizzazione d'immagine (sistemi OIS) dei telefoni cellulari. Il primo modello AF è stato introdotto sul mercato in novembre 2015 e i test sia sul dispositivo a se stante, sia sull'attuatore montato su camera e su telefono cellulare, hanno dato esito positivo. Si è confidenti che il primo ordine commerciale possa pervenire nei primi mesi del 2016.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Actuator Solutions | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| 100% | 100% | ||
| Ricavi netti | 17.275 | 15.291 | |
| Costo del venduto | (17.728) | (15.205) | |
| Risultato industriale lordo | (453) | 86 | |
| % sui ricavi | -2,6% | 0,6% | |
| Totale spese operative | (4.237) | (3.589) | |
| Altri proventi (oneri) netti | 125 | 575 | |
| Risultato operativo | (4.565) | (2.928) | |
| % sui ricavi | -26,4% | -19,1% | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (327) | (129) | |
| Utili (perdite) netti su cambi | 64 | 9 | |
| Imposte sul reddito | 1.141 | 476 | |
| Utile (perdita) del periodo | (3.687) | (2.572) |
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2015 della joint venture è pari a -1.843 migliaia di euro (-1.286 migliaia di euro la valutazione con il metodo del patrimonio netto nell'esercizio precedente).
Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando la joint venture paritetica Actuator Solutions con il metodo proporzionale, anziché con quello del patrimonio netto:
| 2015 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto dell'utile | 50% Actuator | Eliminazioni | Altri | Elisione | Prospetto dell'utile | ||||||
| (importi in migliaia di euro) | (perdita) consolidato | Solutions | infragruppo | aggiustamenti | partecipazione | (perdita) complessivo | |||||
| Ricavi netti | 166.012 | 8.638 | (636) | 73 | 174.087 | ||||||
| Costo del venduto | (94.025) | (8.864) | 636 | (73) | (102.326) | ||||||
| Utile industriale lordo | 71.987 | (226) | 0 | 0 | 0 | 71.761 | |||||
| % sui ricavi | 43,4% | 41,2% | |||||||||
| Totale spese operative | (51.552) | (2.119) | (53.671) | ||||||||
| Royalty | 902 | 0 | 902 | ||||||||
| Altri proventi (oneri) netti | (838) | 63 | (775) | ||||||||
| Utile (perdita) operativo | 20.499 | (2.282) | 0 | 0 | 0 | 18.217 | |||||
| % sui ricavi | 12,3% | 10,5% | |||||||||
| Proventi (oneri) finanziari netti | (1.528) | (164) | (1.692) | ||||||||
| Utili (perdite) da società valutate con il | |||||||||||
| metodo del patrimonio netto | (1.843) | 0 | 1.843 | 0 | |||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | 694 | 32 | 726 | ||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 17.822 | (2.414) | 0 | 0 | 1.843 | 17.251 | |||||
| Imposte sul reddito | (9.002) | 571 | (8.431) | ||||||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | |||||||||||
| 8.820 | (1.843) | 0 | 0 | 1.843 | 8.820 | ||||||
| Utile (perdita) da attività destinate alla | |||||||||||
| dismissione e operazioni discontinue | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Utile (perdita) netto | 8.820 | (1.843) | 0 | 0 | 1.843 | 8.820 | |||||
| Utile (Perdita) netto di terzi | 0 | 0 | |||||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 8.820 | (1.843) | 0 | 0 | 1.843 | 8.820 |
In data 23 dicembre 2015 il Gruppo SAES ha sottoscritto un accordo con la società Rodofil s.n.c., con sede nella provincia di Parma, con l'impegno da parte della Capogruppo all'acquisizione del 49% della società SAES RIAL Vacuum S.r.l., da concludersi entro fine gennaio 2016. SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata dal conferimento da parte di Rodofil del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.
In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% si è concretizzato in data 19 gennaio 2016.
Il prezzo complessivo del 49% del capitale sociale è stato pari a circa 1,6 milioni di euro, di cui 0,3 milioni di euro versati per cassa nell'esercizio 2015 e 1,3 milioni di euro pagati in gennaio 2016 e contabilizzati tra le passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2015.
Per il dettaglio delle attività nette acquisite si rimanda alla Nota n. 17.
L'obiettivo dell'accordo è la creazione di un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. SAES RIAL Vacuum S.r.l. coniugherà al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
La nuova società SAES RIAL Vacuum S.r.l. sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da tre membri, di cui due nominati dal Socio Rodofil s.n.c. e uno di nomina SAES. Alessandro Zanichelli, attuale azionista e amministratore delegato di Rodofil, assumerà la carica di Amministratore Delegato della nuova società.
I patti parasociali, che disciplinano il rapporto tra i soci, prevedono che le delibere del Consiglio di Amministrazione siano assunte con il voto favorevole della maggioranza dei suoi membri, fatta eccezione per alcune "materie riservate" per cui è necessario il voto favorevole del Socio di minoranza SAES. Sulla base di tale accordo che disciplina il rapporto tra i soci, SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stata qualificata come una joint venture e, pertanto, viene consolidata utilizzando il metodo del patrimonio netto.
Nei patti parasociali è, inoltre, prevista un'opzione di put e call tra i soci, secondo una tempistica predefinita, che, se esercitata da SAES, consentirebbe al Gruppo di aumentare la propria partecipazione in SAES RIAL Vacuum S.r.l. dal 49% al 79% nel 2020; per i dettagli dell'opzione si rimanda alla Nota n. 17.
Si precisa che, essendo al 31 dicembre 2015 l'acquisizione appena conclusa, il Management non ha a disposizione sufficienti elementi di valutazione e pertanto tale opzione non è stata valorizzata.
Si precisa che al 31 dicembre 2015 la società SAES RIAL Vacuum S.r.l. non era ancora operante.
In relazione all'articolo 36 del Regolamento Mercati n. 16191 del 29/10/2007 di Consob, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che (i) rientrano nella previsione regolamentare le società del Gruppo sotto elencate, (ii) sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e (iii) sussistono le condizioni di cui al citato articolo 36.
Sono considerate società di significativa rilevanza in quanto, con riferimento al 31 dicembre 2015, superano i parametri di significatività di carattere individuale previsti dall'articolo 151 del Regolamento Emittenti le seguenti società:
Le spese di ricerca e sviluppo dell'esercizio 2015 ammontano complessivamente a 14.620 migliaia di euro (8,8% del fatturato netto consolidato) e sono sostanzialmente allineate, in valore assoluto, a quelle del 2014, pari a 14.375 migliaia di euro (10,9% del fatturato consolidato).
Il 2015 ha visto i laboratori R&D fortemente impegnati nelle attività di scouting di nuove applicazioni per la piattaforma dei Compositi Polimerici Funzionali (FPC - Functional Polymer Composites); in particolare, l'attività si è particolarmente concentrata sul congelamento delle specifiche del primo prodotto del Gruppo SAES per applicazioni di packaging alimentare. Su questo fronte sono state avviate collaborazioni preliminari che dovrebbero portare allo sviluppo di nuove soluzioni di active packaging con la finalità di controllare l'atmosfera interna della confezione per allungare la shelf life degli alimenti in essa contenuti. Uno specifico gruppo di lavoro è stato poi creato, combinando le risorse dei laboratori con quelle di altri dipartimenti, per condurre uno studio di posizionamento nell'ambito della filiera produttiva del packaging attivo. Tale studio ha messo in evidenza due modelli di business alternativi per il Gruppo SAES: il primo consiste nel fornire materiali precursori, cioè lacche per la deposizione di film attivi su plastiche (film coating) o composti da miscelare alle plastiche durante la loro lavorazione (estrusione o altri processi); il secondo nel produrre plastiche funzionalizzate.
Il secondo business model, in linea con la nuova strategia del Gruppo ovvero spingersi a valle nella catena del valore, potrebbe essere possibile attraverso una partnership con un produttore già consolidato. In questa direzione è stata avviata una collaborazione con un'azienda italiana leader nel settore, i cui risultati sono attesi per la prima metà del 2016.
Sempre nel campo dei Compositi Polimerici Funzionali è da segnalare l'avvio di una fase di test su una soluzione per il controllo dell'evoluzione dell'anidride carbonica (CO2 ) nelle batterie al litio da parte di uno dei più importanti produttori mondiali di Li-Ion batteries per autotrazione, i cui primi risultati dovrebbero essere disponibili entro i primi mesi del 2016. Un risultato positivo porrebbe SAES in una posizione privilegiata per progettare con il cliente la soluzione ottimale ai problemi di sicurezza e stabilità di questo tipo di batterie, con prospettive di business molto interessanti per il Gruppo.
Nel campo della chimica organica è proseguita anche l'attività di sviluppo di OLET display, in collaborazione con il Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) e con una società statunitense leader nello sviluppo di precursori organici. In particolare, è stato realizzato il primo pannello OLET dimostratore monocromatico.
Intensa è stata anche l'attività del laboratorio di sviluppo Vacuum Systems che, sulla scia del notevole interesse suscitato dalla presentazione sul mercato a fine 2014 della nuova pompa High Vacuum, ha proseguito l'attività di sviluppo dei primi due modelli già in vendita sul mercato. Anche grazie al supporto di questo laboratorio è stato possibile sottoscrivere un contratto di fornitura di oltre 100 pompe NEXTorr di diversi modelli per un importante acceleratore di particelle.
L'attività del laboratorio di sviluppo Getters & Dispensers si è focalizzata sullo sviluppo di soluzioni sia di getteraggio, sia di dispensazione in ambito LED di nuova generazione.
Il laboratorio centrale ha proseguito, con successo, l'attività di ricerca di base in ambito Shape Memory Alloys (SMA) su nuove formulazioni di leghe e sul miglioramento dei processi produttivi esistenti, per supportare le applicazioni in ambito sia medicale, sia industriale. Nel corso del 2015, grazie all'ottimo lavoro svolto dal laboratorio, è stato possibile introdurre sul mercato una nuova gamma di materiali clean melt che, grazie a una profonda revisione del processo di trasformazione e a un ferreo controllo dei parametri di processo produttivo, garantisce prestazioni di vita doppie rispetto ai materiali standard. I nuovi fili SMA hanno avuto un forte successo commerciale e sono stati qualificati da un importante cliente che opera nel business della telefonia mobile. L'attività di ricerca si è poi concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni che permetteranno di alzare la temperatura di trasformazione delle leghe fino a circa 200°C. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte delle attuali (il limite attuale è intorno ai 100°C) aprirebbe la strada a
nuove applicazioni in campo automotive. I primi risultati di questo importantissimo progetto si dovrebbero avere nel corso del primo semestre del 2016 e l'introduzione di questo nuovo materiale porrebbe SAES in una posizione di forza tecnologica e commerciale di assoluta importanza.
La joint venture Actuator Solutions ha continuato la sua attività di sviluppo, prototipazione e produzione di attuatori SMA per diverse applicazioni, e particolarmente intensa è stata l'attività di sviluppo di sistemi di autofocus (AF) per la telefonia mobile. Il primo modello di AF è stato introdotto sul mercato nel novembre del 2015 ed è stato testato, con successo, da parte di un produttore di camere per telefonia mobile. I test hanno verificato la funzionalità e l'affidabilità del dispositivo, sia a se stante, sia montato in una camera funzionante; i test sono poi proseguiti nel telefono ed anche in questo caso hanno dato esito positivo. I test saranno ripetuti nei primi mesi del 2016 e, in caso di esito favorevole, inizieranno le prime trattative commerciali. In parallelo è stato sviluppato un filtro infrarosso, una mini lente azionata da un motore SMA, in grado di trasformare una normale camera in una camera ad infrarossi. Questa tipologia di camere fotografiche permette il riconoscimento dell'iride mediante telefono, funzione necessaria per effettuare transazioni bancarie in sicurezza. E' infine proseguito lo sviluppo di dispositivi per applicazioni automotive e white good.
Si evidenzia che tutte le spese di ricerca di base sostenute dal Gruppo sono spesate direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Sulla base di quanto richiesto dal D.Lgs. 32/2007 si fornisce di seguito una breve trattazione sui principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto e sulle principali azioni di mitigazione poste in essere per fronteggiare detti rischi ed incertezze.
Alcuni business in cui il Gruppo SAES opera sono particolarmente sensibili all'andamento di taluni indicatori macroeconomici (andamento del PIL, livello di fiducia dei consumatori, disponibilità di liquidità, etc.). In particolare, alcuni settori, quale il lighting e le applicazioni per il mercato della difesa, sono stati interessati, anche nel corso del 2015, dall'evoluzione delle scelte politiche in tema di investimenti pubblici. L'effetto sul Gruppo è stata la contrazione della domanda di soluzioni getter per lampade fluorescenti, mentre il fatturato dei getter per applicazioni militari ha mostrato una leggera crescita rispetto all'esercizio precedente.
Anche il Business Pure Gas Handling è particolarmente esposto alla ciclicità di alcuni dei mercati in cui trova principale utilizzo la tecnologia "Gas Purification", soprattutto l'industria dei semiconduttori.
Il Gruppo SAES risponde cercando di diversificare ed evolvere in mercati meno dipendenti dal ciclo economico, quali in particolare quello medicale, e contemporaneamente ri-bilanciando e razionalizzando la struttura dei costi fissi, mantenendo comunque quelle funzioni (engineering, ricerca applicata, etc.) necessarie ad assicurare una rapida reazione delle strutture produttive nel momento in cui i settori in sofferenza manifestassero segni di ripresa.
Con particolare riferimento all'esempio richiamato dell'industria dei semiconduttori, il Gruppo negli ultimi esercizi ha visto diminuire, grazie all'ampliamento della gamma di offerta e alle caratteristiche di eccellenza delle soluzioni proposte, il peso di tale industria tra i propri mercati di sbocco, rendendo meno evidenti rispetto al passato le fluttuazioni del fatturato.
Altro fattore esterno non influenzabile da parte di SAES è l'evoluzione normativa nei paesi in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti o in quelli dove si situano i mercati di sbocco della clientela di SAES: le norme e le conseguenti prassi operative assumono particolare rilevanza nel comparto delle lampade industriali, il cui mercato è spesso influenzato dalle prescrizioni in materia ambientale, o riguardo alle applicazioni per il mercato medicale: si pensi, ad esempio, agli impatti indiretti sui clienti di tali applicazioni originati dalle leggi sul welfare, o alla frequente necessità di qualifica da parte di enti istituzionali dei prodotti della clientela in cui vengono applicate le tecnologie, o i prodotti stessi quali componenti, del Gruppo. Si consideri anche l'evenienza in cui le qualifiche sopra ricordate vengano effettivamente conseguite, ma con tempistiche ritardate rispetto alle previsioni, con l'effetto di dilazionare il payback degli investimenti del Gruppo per supportare lo sviluppo e l'industrializzazione dei nuovi prodotti.
Il Gruppo cerca di mitigare i rischi connessi alle variazioni delle normative monitorando ove possibile le tendenze legislative per cercare di anticipare gli effetti di eventuali novità e mantenendo la focalizzazione sull'attività di sviluppo dei propri prodotti, in modo da poter innovare la gamma di offerta quando richiesto; come sopra ricordato, si punta anche a reagire rapidamente adeguando la struttura produttiva tramite le funzioni di engineering.
Il Gruppo agisce nelle fasi a monte della catena del valore e della filiera produttiva dei settori industriali in cui opera (cosiddetto B2B o Business to Business), spesso come tier 2 oppure 3, e non vende dunque ai consumatori finali.
Ciò diminuisce la capacità del Gruppo SAES di anticipare e guidare l'evoluzione della domanda finale dei propri prodotti, che dipende pertanto maggiormente dal successo e dall'abilità della propria clientela.
Negli anni recenti sono emersi concorrenti aggressivi, che agiscono in particolare sui clienti e sulle industrie più sensibili al prezzo e più mature, con conseguenti rischi di riduzione della marginalità.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo SAES ha adottato diverse strategie di risposta. In particolare, dove possibile e nel rispetto della normativa vigente, si stipulano accordi di fornitura di lungo periodo, tramite lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, si sono proposti nuovi prodotti di qualità superiore e si è puntato a riposizionare la gamma di offerta lungo diversi stadi della catena del valore.
Inoltre, come ribadito in precedenza, si punta alla diversificazione dei mercati di sbocco al fine di ridurre la dipendenza da quei mercati caratterizzati da un crescente livello di concorrenza.
In parallelo, sono proseguite le ricerche di mercato per anticipare l'evoluzione della domanda, utilizzando anche alleanze e accordi con primari centri studi specializzati.
Infine, anche con lo sviluppo dell'attività delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il Gruppo intende perseguire l'obiettivo di variare il proprio posizionamento nella catena del valore, passando dalla produzione di semplici componenti a quella di dispositivi più complessi, di veri e propri sistemi vendibili direttamente agli utilizzatori finali, con la possibilità, grazie alla maggiore vicinanza rispetto alla clientela, di fronteggiare meglio la concorrenza.
Un rischio tipico delle società operanti nel contesto dell'elettronica di consumo è quello dell'obsolescenza tecnologica accelerata di applicazioni e tecnologie sul mercato. Può anche accadere, come già ricordato, che la sostituzione di una tecnologia o di particolari specifiche di prodotto con altre siano sostenute da modifiche normative dei paesi di sbocco. In particolare, nel corso dell'esercizio, il mercato delle lampade fluorescenti, in cui vengono impiegate le soluzioni getter del Gruppo, è stato in tensione, penalizzato dalla concorrenza tecnologica delle lampade LED.
Il rischio evidenziato è mitigato attraverso continue analisi di mercato e lo screening delle tecnologie emergenti, sia per identificare nuove opportunità di sviluppo, sia per cercare di non farsi trovare impreparati all'emergere dei fenomeni di invecchiamento tecnologico.
Inoltre, come già ricordato, si cerca di ridurre l'importanza di una singola industria/applicazione diversificando i mercati di riferimento.
Il Gruppo SAES, di propria iniziativa o in cooperazione con i suoi clienti e partner, opera con l'obiettivo di sviluppare prodotti e soluzioni innovative, spesso di "frontiera" e con ritorni nel lungo termine.
I rischi d'insuccesso non dipendono solo dalla nostra abilità a fornire quanto richiesto nelle forme, tempi e costi richiesti. SAES, infatti, non ha controllo sulla capacità dei propri clienti di sviluppare quanto previsto nei loro business plan, né sulla tempistica di affermazione delle nuove tecnologie.
Come esempi non esaustivi, potrebbero emergere tecnologie competitive che non richiedono l'uso di prodotti e competenze del Gruppo, o i tempi di sviluppo potrebbero prolungarsi al punto di rendere antieconomico il proseguimento del progetto, o comunque di ritardare il "time-to-market" con effetti negativi sui ritorni degli investimenti.
Il rischio è mitigato attraverso periodiche e strutturate revisioni del portafoglio progetti, gestite dall'Innovation Committee.
Dove e quando possibile, si cerca di accedere a finanziamenti pubblici, ovviamente se finalizzati a obiettivi perfettamente coerenti con il progetto di sviluppo in questione. Si utilizzano, inoltre, in maniera sempre maggiore, forme di cooperazione "aperte" con centri di eccellenza esterni, al fine di ridurre i tempi di sviluppo.
Un'ulteriore causa di insuccesso dei progetti di ricerca e sviluppo può essere ricercata nella difficoltà di trasferirne i risultati in sede di industrializzazione, il che può limitare la capacità di passare alla produzione di massa.
Per mitigare tale rischio, l'organizzazione del Gruppo ha favorito la contiguità delle funzioni di R&D ed engineering, al fine di favorire una maggiore interazione nella gestione dei progetti e di limitare la diluizione temporale rispetto al passaggio in produzione.
Il Gruppo SAES ha sempre cercato di sviluppare conoscenza originale, dove possibile proteggendola con forme di privativa industriale, quali i brevetti. E' da rilevare una crescente difficoltà nella difesa degli stessi, anche per le incertezze relative ai sistemi giuridici di alcuni dei paesi in cui il Gruppo opera.
I rischi sono la perdita di quote di mercato e margini sottratti da prodotti in contraffazione di proprietà intellettuale del Gruppo, oltre alla necessità di affrontare ingenti spese per cause legali.
Il Gruppo risponde a questi rischi cercando di aumentare la qualità e completezza dei brevetti, anche riducendo il numero di quelli pubblicati, e monitorando le iniziative commerciali degli altri operatori industriali e commerciali, anche al fine di individuare con la massima tempestività potenziali pregiudizi al valore dei brevetti stessi.
La razionalizzazione delle strutture produttive e commerciali del Gruppo implementate nel corso degli ultimi anni ha comportato una sempre maggiore polarizzazione, con l'Italia, in particolare il sito di Avezzano, quale unico centro manifatturiero per le tradizionali leghe getter metalliche, e gli USA, in più stabilimenti sottospecializzati, quale base produttiva dei materiali per la purificazione dei gas, della materia prima in Nitinol e dei dispositivi SMA medicali (stent). Il processo di educazione dei fili in lega a memoria di forma per un loro utilizzo in ambito industriale viene, invece, svolto esclusivamente nello stabilimento di Lainate della Capogruppo.
I rischi principali sono relativi alla maggiore distanza con alcuni clienti, con possibili ricadute sul livello di servizio offerto, oltre all'aumento dei costi di trasporto e assicurazione.
Il Gruppo ha risposto cercando di mantenere il livello di servizio e il presidio sulla clientela, anche con una migliore gestione delle scorte, al fine di favorire l'efficienza nell'evasione degli ordini.
Inoltre, a seguito della ricordata esposizione del Gruppo al contesto esterno, può verificarsi il rischio di uno shortage della capacità produttiva destinata a specifici mercati/linee di prodotto, nel caso di evoluzioni non previste particolarmente positive della domanda, cui gli stabilimenti del Gruppo potrebbero non reagire con la necessaria tempestività.
Al fine di contenere i potenziali effetti di tale rischio, si è cercato di aumentare l'integrazione tra le strutture commerciali e la funzione Operation, in modo da anticipare quanto più possibile l'evoluzione della domanda; inoltre, i principali stabilimenti hanno cercato di massimizzare la flessibilità delle proprie strutture, con particolare riguardo ai centri di attività di tipo indiretto.
Il rischio fa riferimento alla possibilità che fonti limitate di energia e di altre risorse chiave e/o difficoltà di accesso alle stesse mettano in dubbio la capacità di realizzare prodotti di qualità a prezzi competitivi e con tempestività.
Con riferimento al rischio in oggetto si ritiene che l'esposizione per il Gruppo sia limitata. Il rischio concernente l'approvvigionamento delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo è considerato ridotto, anche in periodi di domanda crescente.
Il Gruppo cerca comunque di diversificare le fonti di fornitura e, dove possibile, di siglare contratti con prezzi fissati a medio-lungo termine, al fine di mitigare la volatilità dei prezzi d'acquisto.
Il rischio fa riferimento all'eventualità che per alcuni business il fatturato sia concentrato su un numero esiguo di clienti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo siano eccessivamente dipendenti dalla performance economico-finanziaria dei clienti stessi o dalle loro decisioni strategiche: si pensi ad esempio alla possibilità che uno o più clienti intendano integrare verticalmente, al proprio interno, la produzione dei semilavorati o dei componenti che ora acquistano dal Gruppo.
Il Gruppo cerca di mitigare le potenziali conseguenze di tale rischio allargando quanto più possibile la base della clientela, sia attraverso nuovi prospect, sia diversificando la gamma dei prodotti offerti ai singoli clienti. Inoltre, il Gruppo punta a rafforzare i legami di partnership con i principali clienti, condividendo ove necessario anche le specifiche competenze tecniche, nel rispetto dei vincoli derivanti dalla difesa della proprietà intellettuale, e cercando di ottenere e rinnovare contratti a medio-lungo termine che assicurino minore volatilità dei volumi fatturati e dei prezzi unitari.
Il rischio fa riferimento al fatto che la Capogruppo dal 2009 al 201310 ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali di propria competenza.
Il mantenimento di tali attività per imposte anticipate è motivato dalle attese di crescita dell'attività produttiva negli stabilimenti italiani del Gruppo, unitamente all'eventuale implementazione di decisioni di razionalizzazione della struttura organizzativa, coerenti con le assunzioni del piano industriale. E' però possibile che le decisioni strategiche future o le opportunità commerciali, o anche l'evoluzione dei mercati in cui il Gruppo opera, possano portare ad una distribuzione geografica della produzione, e conseguentemente della composizione dei risultati economico-finanziari, diversa da quella attesa, o che si registrino ritardi rispetto ai piani, con la conseguenza che venga meno la recuperabilità delle perdite fiscali pregresse della Capogruppo.
Il Gruppo monitora periodicamente la sostenibilità delle assunzioni alla base dell'iscrizione delle attività per imposte differite su perdite fiscali non utilizzate: più in dettaglio, le stime relative al conseguimento di
10 Si segnala che negli esercizi 2014 e 2015 si è prudenzialmente deciso di sospendere il riconoscimento di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate dalla Capogruppo.
imponibile fiscale positivo negli esercizi futuri e le relative ipotesi sono parte integrante del processo di pianificazione e sono oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.
Il Gruppo SAES è esposto anche ad alcuni rischi di natura finanziaria, ed in particolare:
Con riferimento ai rischi finanziari, Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei suddetti rischi, come descritto in dettaglio nella Nota n. 39, cui si rimanda anche per le relative analisi di sensitività.
In data 4 gennaio 2016 è stato stipulato un nuovo contratto di vendita a termine di euro, al fine di limitare il rischio di cambio sul Gruppo derivante dall'effetto dell'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Capogruppo. Tale contratto, del valore nozionale di 550 migliaia di euro, ha scadenza 27 dicembre 2016 e prevede un cambio a termine di 1.304,00 contro euro.
In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale.
In data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
Al fine di preservare i risultati e la marginalità dalla fluttuazione dei tassi di cambio, in data 18 gennaio 2016 e successivamente in data 29 febbraio 2016, sono stati stipulati dei contratti di vendita a termine sullo yen per un valore nozionale complessivo di 340 milioni di yen giapponesi; tali contratti prevedono un cambio medio a termine pari a 126,5850 contro euro e si estenderanno per l'intero esercizio 2016. Contratti analoghi, per un valore nozionale pari a 12.500 migliaia di dollari, sono stati sottoscritti in data 18 febbraio 2016, con un cambio medio di copertura pari a 1,1198 contro euro. Anche tali contratti si estenderanno per l'intero esercizio 2016.
In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale.
In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.
In data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'art. 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi, ai sensi della legge n. 116, 11 agosto 2014 e dell' art. 127-quinquies del TUF.
La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.
L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.
In data 14 marzo 2016 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 130 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-1.580 migliaia di euro11) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2015 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 11 marzo 2015.
Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.420 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2016.
In data 14 marzo 2016 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento di 30 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2015 e la ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima.
Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future.
Nel primo bimestre 2016 il fatturato netto consolidato è stato pari a 27.832 migliaia di euro, in crescita del 23,8% rispetto a 22.474 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. L'effetto dei cambi è stato positivo per +4,5%, al netto del quale la crescita organica è stata pari a +19,3%.
11 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.
(importi in migliaia di euro)
| Settori di business | feb-16 | feb-15 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Variazione organica % |
Effetto cambi % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic Devices | 2.242 | 1.997 | 245 | 12,3% | 8,3% | 4,0% |
| Sensors & Detectors | 2.500 | 1.544 | 956 | 61,9% | 58,7% | 3,2% |
| Light Sources | 1.291 | 1.619 | (328) | -20,3% | -21,8% | 1,5% |
| Vacuum Systems | 1.356 | 1.203 | 153 | 12,7% | 10,0% | 2,7% |
| Thermal Insulation | 911 | 1.122 | (211) | -18,8% | -21,8% | 3,0% |
| Pure Gas Handling | 7.951 | 5.621 | 2.330 | 41,5% | 35,3% | 6,2% |
| Industrial Applications | 16.251 | 13.106 | 3.145 | 24,0% | 19,7% | 4,3% |
| SMA Medical Applications | 9.813 | 8.175 | 1.638 | 20,0% | 14,9% | 5,1% |
| SMA Industrial Applications | 1.581 | 933 | 648 | 69,5% | 67,6% | 1,9% |
| Shape Memory Alloys | 11.394 | 9.108 | 2.286 | 25,1% | 20,4% | 4,7% |
| Business Development | 187 | 260 | (73) | -28,1% | -30,6% | 2,5% |
| Fatturato Totale | 27.832 | 22.474 | 5.358 | 23,8% | 19,3% | 4,5% |
La Business Unit Shape Memory Alloys ha chiuso il bimestre con ricavi pari a 11.394 migliaia di euro (9.108 migliaia di euro nel primo bimestre 2015), registrando una marcata crescita organica sia nel segmento medicale (+14,9%), sia in quello industriale (+67,6%).
Il fatturato consolidato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 16.251 migliaia di euro, rispetto a 13.106 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2015. L'incremento (+24,0%), dovuto anche all'effetto dei cambi (+4,3%), è concentrato nel comparto della purificazione dei gas e favorito dalla ripresa nei settori sicurezza e difesa (Business Sensors & Detectors).
Il fatturato complessivo di Gruppo del primo bimestre 2016 è stato pari a 29.202 migliaia di euro, in aumento (+23,1%) rispetto a 23.723 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2015; i ricavi della joint venture Actuator Solutions sono cresciuti dell'8,2%, mentre il fatturato consolidato, come già precedentemente evidenziato, è cresciuto del 23,8%.
Si attende un primo semestre dell'esercizio 2016 molto solido, che rende ottimisti per l'intero anno 2016.
Si segnala che, a seguito del completamento dell'attività di trasferimento della tecnologia PageWafer® relativamente all'ultimo contratto sottoscritto a fine esercizio 2014, il licensing di tecnologia può essere considerato attività caratteristica del Gruppo e, pertanto, a partire dal 1 gennaio 2016, le royalty sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione sono state classificate all'interno del fatturato consolidato. I valori dell'esercizio 201512 sono stati riclassificati, per omogeneità di confronto.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, come precedentemente evidenziato nei paragrafi relativi ai rischi a cui è sottoposto il Gruppo, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.
Sulla base delle migliori stime a oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento
12 Nel primo bimestre 2015 le royalty ammontavano a 44 migliaia di euro e si confrontano con 286 migliaia di euro al 29 febbraio 2016 (di cui 180 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia).
della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie ed, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.
In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard. L'informativa completa delle operazioni avvenute nell'esercizio con parti correlate è riportata alla Nota n. 41 del bilancio consolidato.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 2015 | 2014 | |||
| Ricavi netti Costo del venduto |
3 4 |
166.012 (94.025) |
131.701 (75.030) |
|||
| Utile industriale lordo | 71.987 | 56.671 | ||||
| Spese di ricerca e sviluppo Spese di vendita Spese generali e amministrative |
5 5 5 |
(14.620) (13.214) (23.718) |
(14.375) (11.862) (19.082) |
|||
| Totale spese operative | (51.552) | (45.319) | ||||
| Royalty Altri proventi (oneri) netti |
6 7 |
902 (838) |
1.843 (183) |
|||
| Utile (perdita) operativo | 20.499 | 13.012 | ||||
| Proventi finanziari Oneri finanziari Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto Utili (perdite) netti su cambi |
8 8 9 10 |
293 (1.821) (1.843) 694 |
486 (2.106) (1.286) 147 |
|||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 17.822 | 10.253 | ||||
| Imposte sul reddito | 11 | (9.002) | (6.829) | |||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 8.820 | 3.424 | ||||
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue | 12 | 0 | 1.412 | |||
| Utile (perdita) netto del periodo | 8.820 | 4.836 | ||||
| Utile (perdita) netto attribuito ai terzi | 0 | 0 | ||||
| Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo | 8.820 | 4.836 | ||||
| Utile (perdita) netto per azione ordinaria Utile (perdita) netto per azione di risparmio |
13 13 |
0,3944 0,4111 |
0,2137 0,2305 |
| (importi in migliaia di euro) | Note | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) netto del periodo | 8.820 | 4.836 | ||
| Differenze di conversione di bilanci in valuta estera | 27 | 10.458 | 11.150 | |
| Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto | 27 | (51) | (42) | |
| Totale differenze di conversione | 10.407 | 11.108 | ||
| Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | 10.407 | 11.108 | ||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 27 | (21) | (183) | |
| Imposte sul reddito | 27 | (22) | 50 | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte | (43) | (133) | ||
| Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | (43) | (133) | ||
| Liberazione riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate | 27 | (1.907) | 0 | |
| Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | (1.907) | 0 | ||
| Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte | 8.457 | 10.975 | ||
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte | 17.277 | 15.811 | ||
| attribuibile a: | ||||
| - Gruppo | 17.277 | 15.811 | ||
| - Terzi | 0 | 0 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
||||
| ATTIVITA' | |||||||
| Attività non correnti | |||||||
| Immobilizzazioni materiali | 15 | 50.383 | 50.684 | ||||
| Attività immateriali | 16 | 52.322 | 48.705 | ||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 17 | 3.990 | 1.370 | ||||
| Attività fiscali differite | 18 | 14.064 | 15.725 | ||||
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 19 | 272 | 571 | ||||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 20 | 600 | 0 | ||||
| Altre attività a lungo termine | 21 | 456 | 917 | ||||
| Totale attività non correnti | 122.087 | 117.972 | |||||
| Attività correnti | |||||||
| Rimanenze finali | 22 | 32.534 | 29.719 | ||||
| Crediti commerciali | 23 | 23.366 | 20.010 | ||||
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 24 | 10.593 | 9.697 | ||||
| Strumenti derivati valutati al fair value | 35 | 0 | 38 | ||||
| Disponibilità liquide | 25 | 24.044 | 25.602 | ||||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 20 | 555 | 2.762 | ||||
| Altri crediti finanziari verso terzi | 26 | 0 | 151 | ||||
| Totale attività correnti | 91.092 | 87.979 | |||||
| Totale attività | 213.179 | 205.951 | |||||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |||||||
| Capitale sociale | 12.220 | 12.220 | |||||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 41.120 | 41.120 | |||||
| Riserva legale | 2.444 | 2.444 | |||||
| Altre riserve e utili a nuovo | 42.826 | 41.510 | |||||
| Altre componenti di patrimonio netto | 19.055 | 10.555 | |||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 8.820 | 4.836 | |||||
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 27 | 126.485 | 112.685 | ||||
| Capitale e riserve di terzi | 3 | 3 | |||||
| Patrimonio netto di terzi | 3 | 3 | |||||
| Totale patrimonio netto | 126.488 | 112.688 | |||||
| Passività non correnti | |||||||
| Debiti finanziari | 28 | 27.019 | 14.689 | ||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 29 | 1.355 | 1.328 | ||||
| Passività fiscali differite | 18 | 6.526 | 6.190 | ||||
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti | 30 | 7.856 | 7.425 | ||||
| Fondi rischi e oneri | 31 | 814 | 871 | ||||
| Totale passività non correnti | 43.570 | 30.503 | |||||
| Passività correnti | |||||||
| Debiti commerciali | 32 | 13.675 | 11.047 | ||||
| Debiti diversi | 33 | 9.203 | 7.703 | ||||
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | 1.060 | 387 | ||||
| Fondi rischi e oneri | 31 | 3.530 | 1.861 | ||||
| Strumenti derivati valutati al fair value | 35 | 22 | 0 | ||||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 28 | 7.136 | 6.690 | ||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 29 | 1.935 | 2.068 | ||||
| Debiti verso banche | 36 | 5.012 | 30.722 | ||||
| Ratei e risconti passivi Totale passività correnti |
37 | 1.548 43.121 |
2.282 62.760 |
||||
| Totale passività e patrimonio netto | 213.179 | 205.951 | |||||
| Rendiconto finanziario consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | 2015 | 2014 | ||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa | ||||||
| Utile netto del periodo da operazioni continue | 8.820 | 3.424 | ||||
| Utile netto del periodo da operazioni discontinue | 0 | 1.412 | ||||
| Imposte correnti | 7.244 | 5.383 | ||||
| Variazione delle imposte differite | 1.758 | 1.446 | ||||
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 7.147 | 7.163 | ||||
| Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali | 123 | 0 | ||||
| Ammortamento delle attività immateriali | 1.364 | 1.393 | ||||
| Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali | 188 | 0 | ||||
| Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali | (95) | (1.372) | ||||
| (Proventi) oneri finanziari netti | 3.371 | 2.907 | ||||
| Altri (proventi) oneri non monetari | (1.869) | (38) | ||||
| Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | 1.037 | 656 | ||||
| Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri | 1.390 | 456 | ||||
| 30.478 | 22.830 | |||||
| Variazione delle attività e passività operative | ||||||
| Aumento (diminuzione) della liquidità | ||||||
| Crediti e altre attività correnti | (3.156) | (7.245) | ||||
| Rimanenze | (46) | 1.758 | ||||
| Debiti | 2.628 | 1.788 | ||||
| Altre passività correnti | 357 | 102 | ||||
| (217) | (3.597) | |||||
| Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | (74) | (411) | ||||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | (414) | (477) | ||||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 139 | 148 | ||||
| Imposte pagate | (7.061) | (4.535) | ||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa | 22.851 | 13.958 | ||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento | ||||||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali | (5.017) | (4.310) | ||||
| Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali | 156 | 3.570 | ||||
| Acquisto di attività immateriali | (42) | (57) | ||||
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda | (1.884) | (1.813) | ||||
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote in joint venture | (330) | 0 | ||||
| Investimenti in joint venture | (2.900) | 0 | ||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento | (10.017) | (2.610) | ||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | ||||||
| Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente | 19.282 | 6.965 | ||||
| Pagamento di dividendi | (3.477) | (3.430) | ||||
| Debiti finanziari rimborsati nel periodo | (33.303) | (9.246) | ||||
| Interessi e altri oneri pagati su debiti finanziari | (1.185) | (1.324) | ||||
| Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo | 1.700 | (2.700) | ||||
| Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate | 62 | 0 | ||||
| Altri debiti finanziari | 0 | (245) | ||||
| Altri crediti finanziari | 159 | (151) | ||||
| Pagamenti di passività per leasing finanziari | (18) | (15) | ||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | (16.780) | (10.146) | ||||
| Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa | 2.916 | 3.536 | ||||
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette | (1.030) | 4.738 | ||||
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 25.071 | 20.333 | ||||
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 24.041 | 25.071 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2015 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Capitale sociale | Riserva da sovrapprezzo azioni | Azioni proprie | Riserva legale | patrimonio netto Riserva di conversione |
Altre componenti di Riserva di conversione operazioni discontinue |
Altre riserve e utili a nuovo | Utile (perdita) dell'esercizio | Totale patrimonio netto di Gruppo | Totale patrimonio netto di terzi | Totale patrimonio netto |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 10.555 | 0 | 41.510 | 4.836 | 112.685 | 3 | 112.688 |
| Ripartizione risultato dell'esercizio 2014 | 4.836 | (4.836) | 0 | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (3.477) | (3.477) | (3.477) | ||||||||
| Risultato del periodo Liberazione riserva di conversione per riduzione |
8.820 | 8.820 | 0 | 8.820 | |||||||
| capitale sociale delle società controllate | (1.907) | (1.907) | (1.907) | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessivi | 10.407 | (43) | 10.364 | 10.364 | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi | 8.500 | (43) | 8.820 | 17.277 | 0 | 17.277 | |||||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 19.055 | 0 | 42.826 | 8.820 | 126.485 | 3 | 126.488 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2014 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | patrimonio netto | Altre componenti di | |||||||||
| Capitale sociale | Riserva da sovrapprezzo azioni | Azioni proprie | Riserva legale | Riserva di conversione | Riserva di conversione operazioni discontinue | Altre riserve e utili a nuovo | Utile (perdita) dell'esercizio | Totale patrimonio netto di Gruppo | Totale patrimonio netto di terzi | Totale patrimonio netto | |
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | (553) | 0 | 45.635 | (562) | 100.304 | 3 | 100.307 |
| Ripartizione risultato dell'esercizio 2013 | (562) | 562 | 0 | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (3.430) | (3.430) | (3.430) | ||||||||
| Risultato del periodo | 4.836 | 4.836 | 0 | 4.836 | |||||||
| Altri utili (perdite) complessivi | 11.108 | (133) | 10.975 | 10.975 | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi | 11.108 | (133) | 4.836 | 15.811 | 0 | 15.811 | |||||
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 10.555 | 0 | 41.510 | 4.836 | 112.685 | 3 | 112.688 |
SAES Getters S.p.A., società Capogruppo, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico), nonché nel settore della purificazione dei gas. Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.
La società Capogruppo SAES Getters S.p.A., la cui sede è a Lainate, è controllata da S.G.G. Holding S.p.A. 13, che non esercita attività di direzione e coordinamento.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato annuale 2015 con delibera datata 14 marzo 2016.
Il bilancio consolidato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.
Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".
Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2014, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.
Si segnala inoltre che:
• la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5;
13 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27.
• il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
• il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e i relativi effetti sono separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.
Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e, più in dettaglio:
• proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili;
• proventi/oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;
• proventi/oneri derivanti da processi di riorganizzazione connessi a operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie);
• proventi/oneri derivanti da business dismessi.
Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo non ha compiuto operazioni inusuali o non ricorrenti in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al bilancio consolidato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, distintamente dalle voci di riferimento.
La rappresentazione contabile è la seguente:
Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.
La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2015.
| Ragione Sociale | Valuta Capitale Sociale |
% di Partecipazione Diretta |
Indiretta | |
|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||
| SAES Advanced Technologies S.p.A. | ||||
| Avezzano, AQ (Italia) | EUR | 2.600.000 | 100,00 | - |
| SAES Getters USA, Inc. | ||||
| Colorado Springs, CO (USA) | USD | 9.250.000 | 100,00 | - |
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. | ||||
| Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese) | USD | 6.570.000*** | 100,00 | - |
| SAES Getters International Luxembourg S.A. | ||||
| Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 34.791.813 | 89,97 | 10,03* |
| SAES Getters Export, Corp. |
| Wilmington, DE (USA) | USD | 2.500 | 100,00 | - |
|---|---|---|---|---|
| Memry GmbH | ||||
| Weil am Rhein (Germania) | EUR | 330.000 | 100,00 | - |
| E.T.C. S.r.l. | ||||
| Bologna, BO (Italia) | EUR | 75.000 | 96,00** | - |
| SAES Nitinol S.r.l. | ||||
| Lainate, MI (Italia) | EUR | 10.000 | 100,00 | - |
| Controllate indirette: | ||||
| Tramite SAES Getters USA, Inc.: | ||||
| SAES Pure Gas, Inc. | ||||
| San Luis Obispo, CA (USA) | USD | 7.612.661 | - | 100,00 |
| Spectra-Mat, Inc. | ||||
| Watsonville, CA (USA) | USD | 204.308 | - | 100,00 |
| Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.: | ||||
| SAES Getters Korea Corporation | ||||
| Seoul (Corea del Sud) | KRW | 524.895.000**** | 37,48 | 62,52 |
| SAES Smart Materials, Inc. | ||||
| New Hartford, NY (USA) | USD | 17.500.000 | - | 100,00 |
| Memry Corporation | ||||
| Bethel, CT (USA) | USD | 30.000.000 | - | 100,00 |
* % di partecipazione indiretta detenuta rispettivamente da SAES Advanced Technologies S.p.A (0,03%) e da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. (10,00%).
** 4% detenuto da terze parti. La società è comunque consolidata integralmente al 100% senza creazione di minority interest poiché SAES Getters S.p.A. si è impegnata al ripianamento delle perdite anche per conto del socio di minoranza qualora quest'ultimo non voglia o non sia in grado di procedere alla copertura delle stesse, mantenendo comunque invariata la propria percentuale di possesso. *** In maggio 2015, a seguito dell'ottenimento del nulla osta da parte delle autorità locali cinesi, il capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. è stato ridotto da 13.570 migliaia di dollari a 6.570 migliaia di dollari.
**** In novembre 2015 il capitale sociale della controllata coreana SAES Getters Korea Corporation è stato ridotto da 10.497.900 migliaia di won a 524.895 migliaia di won, mediante riduzione da 10.000 won a 500 won del valore nominale di ciascuna azione (per un totale di 1.049.790 azioni).
La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2015.
| Ragione Sociale | Valuta | Capitale Sociale |
Diretta | % di Partecipazione Indiretta |
|---|---|---|---|---|
| Actuator Solutions GmbH Gunzenhausen (Germania) Actuator Solutions Taiw an Co., Ltd. |
EUR | 2.000.000 | - | 50,00* |
| Taoyuan (Taiw an) SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
TWD | 5.850.000 | - | 50,00** |
| Parma, PR (Italia) | EUR | 200.000 | 49,00*** | - |
* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.
** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).
*** Tale percentuale, utilizzata ai fini del consolidamento, rappresenta l'interpretazione sostanziale del contratto di acquisizione sottoscritto in data 23 dicembre 2015. Si rimanda alla Nota n. 17 per ulteriori dettagli.
Di seguito le variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2014:
• in novembre 2015 l'office a Shanghai di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. è stato trasformato in una branch della medesima società;
• in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un accordo con la società Rodofil s.n.c. per l'acquisizione entro fine gennaio 2016 del 49% della società SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata dal conferimento da parte di Rodofil del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali. In particolare, il 23 dicembre 2015 SAES ha acquisito il 10% della nuova società SAES RIAL Vacuum S.r.l., con l'impegno di aumentare la propria partecipazione al 49% mediante l'acquisizione di un ulteriore 39% entro fine gennaio 2016. L'accordo comprende, infine, patti parasociali che disciplinano il rapporto tra i soci, tali da qualificare SAES RIAL Vacuum S.r.l. come una joint venture (si veda la Nota n. 17); in essi è, inoltre, prevista un'opzione di put e call tra i soci, secondo una tempistica predefinita (per ulteriori dettagli, si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2015" della Relazione sulla gestione consolidata).
Nel bilancio consolidato sono inclusi il bilancio di SAES Getters S.p.A. e i bilanci di tutte le imprese controllate a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Il controllo esiste quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull'entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se contemporaneamente ha:
• il potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
• il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell'entità;
• la possibilità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare le relevant activities della partecipata.
Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.
Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (o goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa è iscritta a conto economico.
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi patrimoniali, economici e finanziari tra le imprese del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.
Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è invece un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti, che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le joint venture si distinguono dalle joint operation che si configurano invece come accordi che danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. In presenza di joint operation, vengono invece rilevate le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo di competenza in base ai principi contabili di riferimento.
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo. Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi dell'esercizio.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.
| (valuta estera per unità di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
| Valuta | Cambio | Cambio | Cambio | Cambio |
| medio | finale | medio | finale | |
| Dollaro statunitense | 1,1095 | 1,0887 | 1,3285 | 1,2141 |
| Yen giapponese | 134,3100 | 131,0700 | 140,3060 | 145,2300 |
| Won Sud Corea | 1.256,5000 | 1.280,8000 | 1.398,1400 | 1.324,8000 |
| Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) | 6,9733 | 7,0608 | 8,1857 | 7,5358 |
| Dollaro di Taiwan | 35,2501 | 35,7908 | 40,2499 | 38,4133 |
In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards) e, pertanto, solo le differenze cambio di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1 gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Nel caso in cui il costo dell'acquisizione e/o il valore delle attività e passività acquisite possano essere determinate solo provvisoriamente, il Gruppo contabilizzerà l'aggregazione aziendale utilizzando dei valori provvisori, che saranno determinati in via definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione. Tale metodologia di contabilizzazione, se utilizzata, sarà riportata nelle note al bilancio.
Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU cui l'avviamento è allocato rappresenta, nell'ambito del Gruppo, il livello più basso al quale l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.
In caso di opzioni che non conferiscono accesso effettivo ai rendimenti collegati alla proprietà delle quote di minoranza, le azioni o quote oggetto delle opzioni sono rilevate alla data di acquisizione del controllo come "quote di pertinenza di terzi"; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e perdite (e altri movimenti di patrimonio netto) dell'entità acquisita dopo l'aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data di bilancio e riclassificata come passività finanziaria al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione), come se l'acquisizione avvenisse a tale data. Il Gruppo ha optato perché la differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio sia iscritta come avviamento (Parent entity extension method).
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, secondo i casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | 3/15 anni/durata del contratto |
|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3/25 anni/durata del contratto |
| Altre | 5/15 anni/durata del contratto |
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate.
| Fabbricati | 2,5% - 20% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 6% - 33% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3% - 25% |
| Altri beni | 3% - 25% |
Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici della proprietà.
I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.
La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.
Il Gruppo valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore.
L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio. L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.
Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 5 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.
Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).
Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.
Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Durante l'anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette del Gruppo dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico.
Quando, successivamente, vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipazione al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quota di utile (perdita) di società valutate con il metodo del patrimonio netto".
Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del Gruppo delle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento.
Il minore valore di carico di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio non appena completato il processo di applicazione dell'acquisition method entro i dodici mesi successivi all'acquisizione.
Nel caso in cui una società collegata o joint venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo consolidato.
Il risultato consolidato viene rettificato per eliminare gli effetti economici positivi o negativi emergenti da operazioni infragruppo con la collegata o la joint venture e non ancora realizzati con i terzi alla fine dell'esercizio.
Annualmente il Gruppo valuta l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, confrontando il valore della partecipazione iscritta con il metodo del patrimonio netto e il suo valore recuperabile. L'eventuale perdita di valore è allocata alla partecipazione nel suo complesso con contropartita il conto economico.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, secondo la loro natura, al valore nominale.
Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.
Le passività finanziarie, coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo SAES sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
• Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
• Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.
L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti – sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo è determinato con il metodo del FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).
Vengono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale". A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti". Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.
I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
Le imprese del Gruppo rilevano i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si sono verificate.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità sono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verifichino, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente.
Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui le imprese del Gruppo operano, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Analogamente, il risultato base per azione di risparmio è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni di risparmio per la media ponderata delle azioni di risparmio in circolazione durante l'esercizio.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.
Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2015 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi e interpretazioni applicabili dall'1 gennaio 2015.
Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2015.
In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi.
L'interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data successiva.
L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2011- 2013 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 – Business combinations – Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che sono esclusi dall'ambito di applicazione del principio la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11.
o IFRS 13 – Fair value measurement – Scope of portfolio exception. La modifica chiarisce che la portfolio exception si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32.
o IAS 40 – Investment properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali modifiche non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2015.
Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").
o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).
o IFRS 8 – Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione.
o IFRS 8 – Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo.
o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.
o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I nuovi requisiti chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.
o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.
Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 febbraio 2015 o in data successiva.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.
Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 febbraio 2015 o da data successiva.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa modifica.
Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation.
Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.
Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva.
Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-fordistribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.
o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.
o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post- employment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta.
o IAS 34 – Interim financial reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statement. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statement ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statement.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intelleggibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
o Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.
o Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.
o Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.
o Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva.
Non ci si attende un effetto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 – Equity method in separate financial statements.
Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:
o al costo;
o secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39);
o utilizzando il metodo del patrimonio netto.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Il 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory deferral accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate (Rate Regulation Activities) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – Revenues-Barter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato di Gruppo.
Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.
Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto Other comprehensive income e non più nel conto economico.
Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.
Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment entities: applying the consolidation exception (amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)", contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva; ne è comunque concessa l'adozione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche, poiché la società non soddisfa la definizione di società di investimento.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.
Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.
I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2015 sono stati pari a 166.012 migliaia di euro, in forte crescita (+26,1%) rispetto a 131.701 migliaia di euro del 2014. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+17,0%, a seguito del rafforzamento del dollaro USA sull'euro), la crescita organica è stata pari a +9,1% rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.
| Settori di business | 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Variazione organica % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic Devices | 13.455 | 12.105 | 1.350 | 11,2% | 13,4% | -2,2% |
| Sensors & Detectors | 10.253 | 8.814 | 1.439 | 16,3% | 11,4% | 4,9% |
| Light Sources | 9.234 | 10.989 | (1.755) | -16,0% | 6,0% | -22,0% |
| Vacuum Systems | 8.593 | 7.015 | 1.578 | 22,5% | 6,9% | 15,6% |
| Thermal Insulation | 6.382 | 6.456 | (74) | -1,1% | 11,0% | -12,1% |
| Pure Gas Handling | 53.192 | 40.463 | 12.729 | 31,5% | 21,5% | 10,0% |
| Industrial Applications | 101.109 | 85.842 | 15.267 | 17,8% | 15,4% | 2,4% |
| SMA Medical Applications | 55.956 | 40.076 | 15.880 | 39,6% | 21,7% | 17,9% |
| SMA Industrial Applications | 7.724 | 4.384 | 3.340 | 76,2% | 6,7% | 69,5% |
| Shape Memory Alloys | 63.680 | 44.460 | 19.220 | 43,2% | 20,2% | 23,0% |
| Business Development | 1.223 | 1.399 | (176) | -12,6% | 10,3% | -22,9% |
| Fatturato Totale | 166.012 | 131.701 | 34.311 | 26,1% | 17,0% | 9,1% |
(importi in migliaia di euro)
Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.
Il costo del venduto per l'esercizio 2015 è stato pari a 94.025 migliaia di euro, rispetto a 75.030 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| Costo del venduto | 2015 | 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 40.791 | 27.058 | 13.733 |
| Lavoro diretto | 19.146 | 14.562 | 4.584 |
| Spese indirette di produzione | 36.437 | 30.170 | 6.267 |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (2.349) | 3.240 | (5.589) |
| Totale costo del venduto | 94.025 | 75.030 | 18.995 |
Scorporando l'effetto valutario che ha generato un incremento del costo del venduto pari a circa 11,8 milioni di euro, la variazione percentuale del costo delle materie prime (+8,2%, includendo anche la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti) e quella delle spese indirette di produzione (+7,4%) è in linea con la variazione organica del fatturato (+9,1%).
Il costo del lavoro diretto è invece aumentato più che proporzionalmente rispetto ai ricavi (+16,8% al netto dell'effetto dei cambi) a seguito dello spostamento del mix di vendita verso prodotti tecnologicamente più sofisticati, caratterizzati da un maggiore assorbimento di manodopera diretta qualificata, e per effetto di aumenti salariali finalizzati prevalentemente al recupero dell'inflazione.
Le spese operative del 2015 sono state pari a 51.552 migliaia di euro, rispetto a 45.319 migliaia di euro del precedente esercizio.
Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| Spese operative | 2015 | 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese di ricerca e sviluppo | 14.620 | 14.375 | 245 |
| Spese di vendita | 13.214 | 11.862 | 1.352 |
| Spese generali e amministrative | 23.718 | 19.082 | 4.636 |
| Totale spese operative | 51.552 | 45.319 | 6.233 |
Escludendo l'effetto valutario, dovuto principalmente all'apprezzamento del dollaro USA sull'euro che ha causato un incremento delle spese operative pari a circa 3,3 milioni di euro, queste ultime mostrano una crescita organica del 6,4%, concentrata nelle spese generali e amministrative (in particolare, maggiori costi per compensi sia fissi sia variabili al personale dipendente e agli Amministratori Esecutivi, oltre che più elevati costi di consulenza per progetti speciali). Sempre escludendo l'impatto dei cambi, sostanzialmente allineate allo scorso esercizio risultano essere le spese di vendita, mentre i costi di ricerca e sviluppo sono in leggero calo per effetto dei minori ammortamenti conseguenti l'allungamento della vita utile residua degli strumenti di laboratorio della Capogruppo (si veda la Nota n. 15) e del minor ricorso a consulenti esterni nell'ambito del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Transistor).
Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio.
| Natura di costo | 2015 | 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 40.791 | 27.058 | 13.733 |
| Costo del personale | 62.262 | 51.599 | 10.663 |
| Organi sociali | 3.218 | 1.754 | 1.464 |
| Spese viaggio e alloggio | 1.676 | 1.559 | 117 |
| Spese esterne per manutenzione | 2.886 | 2.695 | 191 |
| Materiali ausiliari di produzione e materiali vari | 8.175 | 6.216 | 1.959 |
| Spese di trasporto | 1.868 | 1.497 | 371 |
| Provvigioni | 1.040 | 771 | 269 |
| Spese gestione e deposito brevetti | 1.366 | 1.284 | 82 |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative | 4.585 | 4.723 | (138) |
| Costi di revisione contabile (*) | 470 | 514 | (44) |
| Affitti e leasing operativi | 2.127 | 1.792 | 335 |
| Assicurazioni | 1.108 | 1.021 | 87 |
| Spese per pubblicità | 427 | 415 | 12 |
| Utenze | 2.957 | 2.768 | 189 |
| Spese telefoniche, fax, ecc. | 412 | 408 | 4 |
| Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) | 1.314 | 1.202 | 112 |
| Spese di formazione e aggiornamento | 178 | 115 | 63 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 7.147 | 7.163 | (16) |
| Ammortamenti attività immateriali | 1.364 | 1.393 | (29) |
| Svalutazione attività non correnti | 311 | 0 | 311 |
| Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti | 54 | 80 | (26) |
| Altre | 2.190 | 1.082 | 1.108 |
| Totale costi per natura | 147.926 | 117.109 | 30.817 |
| Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (2.349) | 3.240 | (5.589) |
| Totale costo del venduto e spese operative | 145.577 | 120.349 | 25.228 |
(importi in migliaia di euro)
(*) Di cui 86 migliaia di euro per spese vive sostenute nell'esercizio 2015 e -16 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente (nel 2014, 99 migliaia di euro per spese vive dell'esercizio e 27 migliaia di euro come recupero di spese vive relative all'esercizio precedente).
Le voci "Materie prime", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari", "Spese di trasporto" e "Provvigioni", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano sia per effetto dei cambi, sia per l'incremento delle vendite, in particolare nel comparto delle leghe a memoria di forma e in quello della purificazione dei gas.
L'incremento della voce "Costo del personale" è imputabile, oltre che all'effetto valutario, alla crescita del numero medio del personale dipendente di Gruppo, ad aumenti salariali legati a politiche meritocratiche e a vincoli normativi e ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici.
La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. Si precisa che, a partire da fine aprile 2015, tali compensi sono stati calcolati sulla base dei nuovi valori definiti con il rinnovo triennale degli organi sociali. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2015 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 41 e alla Relazione sulla remunerazione.
L'incremento delle voci "Affitti e leasing operativi" e "Servizi generali" è correlato all'espansione dello stabilimento produttivo di Memry Corporation situato a Bethel (CT - USA).
Le svalutazioni di attività non correnti sono principalmente correlate alla chiusura di una linea produttiva SMA medicale, il cui dispositivo finale, uscito dal mercato perché tecnologicamente obsoleto, è stato sostituito da un prodotto innovativo e più sofisticato. La voce include, inoltre, la svalutazione del know-how riguardante uno specifico getter per lampade, oggetto di una crescente pressione competitiva.
La voce "Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative", al netto dell'effetto dei cambi, si è ridotta di 468 migliaia di euro per effetto del sopra citato minor ricorso a consulenti esterni nell'ambito del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Transistor).
La voce "Ammortamenti immobilizzazioni materiali" ha beneficiato nell'esercizio 2015 di una riduzione (419 migliaia di euro circa) conseguente la rideterminazione, basata sulla perizia di una terza parte indipendente, della vita utile residua degli impianti e dei macchinari di produzione, nonché degli attrezzi e degli strumenti di laboratorio utilizzati in ricerca della Capogruppo. Tale riduzione negli ammortamenti è stata compensata dalla variazione in aumento sulle società americane del Gruppo imputabile all'effetto valutario.
L'incremento della voce "Altre" è soprattutto correlato al maggior ricorso a lavorazioni esterne nelle nuove produzioni SMA industriali.
La voce "Royalty" è esclusivamente composta dalle lump-sum e dalle royalty maturate a fronte della cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione. Il saldo relativo all'esercizio 2015 è pari a 902 migliaia di euro e si confronta con 1.843 migliaia del 2014: la riduzione è dovuta sia alle minori commissioni di competenza dell'esercizio (-413 migliaia di euro, imputabile all'erosione sui prezzi che sta colpendo il mercato dei giroscopi, oltre che al calo dei volumi), sia alle minori lump-sum (-528 migliaia di euro) per la sottoscrizione di nuovi accordi di licensing.
Riguardo gli ultimi due contratti sottoscritti, si segnala che il trasferimento di tecnologia non è ancora stato ultimato e, pertanto, tali contratti al 31 dicembre 2015 non hanno ancora cominciato a maturare commissioni.
La voce presenta al 31 dicembre 2015 un saldo negativo pari a -838 migliaia di euro, da confrontarsi con -183 migliaia di euro nell'esercizio precedente. Si riporta di seguito la relativa composizione.
| 2015 | 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri proventi | 370 | 424 | (54) |
| Altri oneri | (1.208) | (607) | (601) |
| Totale proventi (oneri) | (838) | (183) | (655) |
(importi in migliaia di euro)
La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto, e risulta essere in linea con l'esercizio precedente.
La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. Nell'esercizio corrente la voce include anche l'accantonamento al fondo rischi cause legali, pari a 689 migliaia di euro, effettuato dalla Capogruppo (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 31) e a cui è principalmente imputabile l'incremento rispetto al 2014.
I proventi finanziari nell'esercizio 2015, rispetto all'anno precedente, sono dettagliati nella tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Proventi finanziari | 2015 | 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi bancari attivi | 101 | 145 | (44) |
| Altri proventi finanziari | 192 | 92 | 100 |
| Utili realizzati su IRS | 0 | 0 | 0 |
| Proventi da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS ) |
0 | 249 | (249) |
| Totale proventi finanziari | 293 | 486 | (193) |
La riduzione degli "Interessi bancari attivi" è imputabile ai minori interessi maturati sulle disponibilità liquide di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., diminuite a seguito del parziale rimborso del capitale sociale della consociata cinese alla Capogruppo.
L'incremento della voce "Altri proventi finanziari" è imputabile ai maggiori interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture Actuator Solutions GmbH (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 20).
Gli oneri finanziari nell'esercizio 2015, rispetto all'anno precedente, sono invece composti come da seguente tabella.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Oneri finanziari | 2015 | 2014 | Variazione |
| Interessi bancari passivi e altri oneri bancari Altri oneri finanziari |
1.618 181 |
1.730 120 |
(112) 61 |
| Perdite realizzate su IRS | 0 | 256 | (256) |
| Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS ) |
22 | 0 | 22 |
| Totale oneri finanziari | 1.821 | 2.106 | (285) |
La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo e alle società americane, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A.
Rispetto all'esercizio 2014, a seguito della diversa composizione dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei mutui di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo, l'incremento degli interessi correlato alla sottoscrizione da parte della Capogruppo di nuovi finanziamenti di lungo termine è stato compensato dai minori costi sui finanziamenti del tipo "denaro caldo" e sull'utilizzo delle linee di credito bancarie.
La voce "Altri oneri finanziari" è principalmente composta dall'effetto a conto economico derivante dall'aggiustamento dell'orizzonte temporale utilizzato nel calcolo del valore attuale del debito finanziario sorto a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" da Power & Energy, Inc. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 29). Tale aggiustamento nell'esercizio precedente era stato positivo per +26 migliaia di euro ed era incluso nella voce "Altri proventi finanziari" (vedi tabella precedente).
Nel precedente esercizio la voce "Altri oneri finanziari" includeva, invece, la waiver fee per la rinuncia al richiamo immediato dei finanziamenti in capo alle consociate statunitensi da parte della banca erogante a seguito dello sforamento di alcuni dei covenant.
La voce "Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresenta l'effetto a conto economico della valutazione a fair value del contratto Interest Rate Swap (IRS) stipulato in data 25 settembre 2015 dalla Capogruppo a parziale copertura del finanziamento bancario di medio-lungo termine ricevuto nel secondo semestre 2015 (per ulteriori dettagli sul contratto di finanziamento si rinvia alla Nota n. 28, mentre per i dettagli sull'IRS si rinvia alla Nota n. 35). Al 31 dicembre 2014 la voce "Proventi da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresentava l'effetto a conto economico derivante dall'azzeramento del fair value del contratto Interest Rate Swap (IRS) in capo alla controllata americana Memry Corporation scaduto in data 31 dicembre 2014, mentre la voce "Perdite realizzate su IRS" accoglieva i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti su tale contratto all'istituto di credito nel corso dell'esercizio precedente.
La voce comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato della joint venture Actuator Solutions GmbH, consolidata con il metodo del patrimonio netto. Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida la sua controllata al 100% Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. Nel 2015 la perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto ammonta a - 1.843 migliaia di euro, superiore a quella del precedente esercizio (-1.286 migliaia di euro), nonostante i maggiori ricavi nel business seat comfort (+13,0%), per effetto dell'incremento dei costi di sviluppo e prototipazione dei sistemi per la messa a fuoco delle microcamere degli smartphone; tali attuatori, basati su tecnologia SMA, hanno superato con esito positivo i test di funzionalità e affidabilità e si è confidenti che il primo ordine commerciale possa pervenire nei primi mesi del 2016.
Per ulteriori dettagli sulla composizione della perdita si rinvia alla Nota n. 17.
Si segnala che al 31 dicembre 2015 la joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. non era ancora operativa e, pertanto, non ha contribuito al risultato del Gruppo SAES.
La gestione cambi dell'esercizio 2015 presenta un saldo netto positivo pari a 694 migliaia di euro e si confronta con un saldo sostanzialmente in pareggio (positivo per 147 migliaia di euro) del precedente esercizio.
Gli utili e le perdite su cambi al 31 dicembre 2015, rispetto all'esercizio precedente, sono composti come da tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Differenze cambio | 2015 | 2014 | Variazione |
| Differenze cambio positive | 3.164 | 1.346 | 1.818 |
| Differenze cambio negative | (1.311) | (1.884) | 573 |
| Differenze cambio nette | 1.853 | (538) | 2.391 |
| Utili su contratti di vendita a termine | 35 | 656 | (621) |
| Perdite su contratti di vendita a termine | (1.156) | (8) | (1.148) |
| Proventi (oneri) da valutazione a fair value di contratti di vendita a termine |
(38) | 37 | (75) |
| Utili (perdite) su contratti a termine | (1.159) | 685 | (1.844) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 694 | 147 | 547 |
La voce "Differenze cambio nette", presenta un saldo positivo di 1.853 migliaia di euro e si confronta con un saldo negativo di 538 migliaia di euro nel precedente esercizio. Il miglioramento rispetto al 2014 è imputabile agli utili su cambi (1.907 migliaia di euro) originati nell'esercizio corrente dalla liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e di SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate commerciali asiatiche. La voce include, inoltre, in entrambi gli esercizi, le differenze negative originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro vantato dalla consociata coreana verso la Capogruppo a seguito della rivalutazione del won coreano nei confronti dell'euro (-462 migliaia di euro nel 2015, contro -729 migliaia di euro nel 2014), solo parzialmente compensate da quelle positive su poste attive di natura commerciale in dollari e yen.
La voce "Utili (perdite) su contratti a termine" presenta, invece, un saldo negativo di 1.159 migliaia di euro, contro un saldo positivo di 685 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Tale importo include sia il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, sia gli impatti economici derivanti dalla loro valutazione a fair value.
In entrambi gli esercizi rientrano in tale voce anche i realizzi (-136 migliaia di euro nel 2015, contro +625 migliaia di euro nel 2014) legati ai contratti di vendita a termine di euro stipulati dal Gruppo proprio con l'obiettivo di limitare il rischio di cambio sul saldo del già citato credito finanziario in euro della consociata coreana (incluso nella voce "Differenze cambio nette").
Con riferimento alle differenze cambio originatesi dalla conversione del credito finanziario di SAES Getters Korea Corporation, si segnala che, in previsione della riduzione del capitale sociale della controllata coreana mediante parziale utilizzo di tale credito finanziario, il Gruppo a inizio 2015 ha stipulato due differenti contratti di vendita a termine, con diversa scadenza. Il primo contratto, del valore nozionale di 7 milioni di euro, aveva scadenza 30 settembre 2015, mentre il secondo contratto, con un valore nozionale di 1,5 milioni di euro, è scaduto in data 28 dicembre 2015. Pertanto, le perdite su cambi che si sono generate da ottobre alla data di rimborso del capitale sociale (novembre 2015) hanno trovato solo parziale copertura nel contratto scadente a fine anno.
Nel 2015 le imposte sul reddito ammontano a 9.002 migliaia di euro, con un incremento di 2.173 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
La voce in oggetto risulta composta come da tabella riportata di seguito.
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 2015 | 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 7.244 | 5.383 | 1.861 |
| Imposte differite (anticipate) | 1.758 | 1.446 | 312 |
| Totale | 9.002 | 6.829 | 2.173 |
Il maggior costo per imposte rispetto al precedente esercizio è in linea con l'incremento del risultato ante imposte.
Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico sulla base delle aliquote fiscali vigenti in Italia (IRES) e l'onere fiscale effettivo da bilancio consolidato.
(importi in migliaia di euro) Utile prima delle imposte 17.822 10.253 Imposte e aliquote teoriche 27,50% 4.901 27,50% 2.820 Effetto diverse aliquote 12,14% 2.163 19,03% 1.951 Costi indeducibili - (Ricavi) non tassabili -19,14% (3.412) -21,48% (2.202) Imposte accantonate sugli utili delle controllate 11,68% 2.081 9,88% 1.013 Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte anticipate su perdite fiscali 9,85% 1.755 21,84% 2.239 Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte differite su differenze temporanee 0,70% 124 -0,15% (15) Crediti R&D e altri crediti fiscali -3,11% (554) -5,69% (583) Rideterminazione fiscalità differita a seguito di variazione aliquota fiscale 9,49% 1.692 0,00% 0 Altre differenze permanenti -1,77% (316) 8,97% 920 IRAP e altre imposte locali 3,19% 568 6,69% 686 Imposte e aliquote effettive 50,51% 9.002 66,60% 6.829 2015 2014
Come nel precedente esercizio, nessuna società del Gruppo ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali conseguite nel 2015. Tali perdite fiscali complessive ammontano a 6.425 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 9.086 migliaia di euro al 31 dicembre 2014: la riduzione (-29,3%) delle perdite fiscali su cui non sono state inscritte imposte anticipate ha consentito il miglioramento del tax rate di Gruppo, sceso dal 66,6% al 50,5%.
Di segno contrario, invece, è stato l'aggiustamento negativo di 1.692 migliaia di euro, legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita da parte delle società italiane del Gruppo, utilizzando la nuova aliquota IRES14 del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017.
Si ricorda, infine, che, nell'esercizio 2014, le imposte erano state penalizzate da un accantonamento al fondo rischi fiscale, pari a 500 migliaia di euro, effettuato dalla Capogruppo in relazione all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005.
Al 31 dicembre 2015 non si segnalano né ricavi né costi derivanti da attività destinate alla dismissione o operazioni discontinue; nello scorso esercizio, l'utile derivante dalle attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue era stato, invece, pari a 1.412 migliaia di euro e risultava essere composto dai ricavi e dai costi relativi al business CRT (Cathode Ray Tubes), classificati nel risultato derivante da operazioni discontinue a seguito della chiusura dello stabilimento della
14 L'art. 1, commi 61-64, della Legge di Stabilità 2016, interviene sull'aliquota dell'imposta sul reddito delle società (IRES), prevedendone una riduzione; in particolare, il comma 61 prevede una riduzione dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.
controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., ultima unità produttiva del Gruppo dedicata alla produzione di getter per tubi catodici. Il risultato dell'esercizio 2014 includeva, inoltre, la plusvalenza netta 15 derivante dalla cessione del diritto d'uso del terreno e del fabbricato della subsidiary cinese (1.144 migliaia di euro), operazione perfezionata a fine ottobre 2014, a seguito dell'approvazione da parte delle autorità cinesi.
Per ulteriori dettagli sulla composizione di tale utile si rimanda al bilancio consolidato annuale dello scorso esercizio.
Come indicato nella Nota n. 27, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.
La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione si sottrae all'utile di periodo il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio.
Se il periodo si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.
La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del 2015, confrontato con il corrispettivo valore dell'esercizio 2014.
| Utile (perdita) per azione | 2015 | 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie |
Azioni risparmio |
Totale | Azioni ordinarie |
Azioni risparmio |
Totale | |
| Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) | 8.820 | 4.836 | ||||
| Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) | 1.022 | 1.022 | 1.022 | 1.022 | ||
| Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) | 5.787 | 2.011 | 7.798 | 3.135 | 679 | 3.814 |
| Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) |
5.787 | 3.033 | 8.820 | 3.135 | 1.701 | 4.836 |
| Numero medio di azioni in cirolazione | 14.671.350 | 7.378.619 | 22.049.969 | 14.671.350 | 7.378.619 | 22.049.969 |
| Risultato base per azione (euro) | 0,3944 | 0,4111 | 0,2137 | 0,2305 | ||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 0,3944 | 0,4111 | 0,1497 | 0,1664 | ||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,0000 | 0,0000 | 0,0266 | 0,1385 | (*) | |
| Risultato diluito per azione (euro) | 0,3944 | 0,4111 | 0,2137 | 0,2305 | ||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 0,3944 | 0,4111 | 0,1497 | 0,1664 | ||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,0000 | 0,0000 | 0,0266 | 0,1385 | (*) |
(*) La sommatoria del risultato per azione derivante dalle attività in funzionamento e di quello derivante dalle attività cessate differisce dal risultato base per azione poichè l'utile netto da operazioni continue e quello derivante dalle operazioni discontinue sono stati entrambi attribuiti sia riconoscendo il dividendo privilegiato alle azioni di risparmio, sia tenendo conto della maggiorazione spettante a queste ultime (secondo quanto stabilito dall'articolo n. 26 dello Statuto).
15 Ossia dedotti gli oneri di cessione.
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due Business Unit in base alla tipologia dei prodotti e servizi forniti. Al 31 dicembre 2015 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di due principali settori di attività:
Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle due Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.
Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.
Le colonne denominate "Non allocato" includono i valori economici e patrimoniali corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici e patrimoniali relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit).
I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | Shape Memory Alloys | Non allocato | Totale | |||||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | 2015 | 2014 | 2015 | 2014 |
| Ricavi netti Utile (perdita) industriale lordo % su ricavi netti |
101.109 47.496 47,0% |
85.842 41.856 48,8% |
63.680 24.230 38,0% |
44.460 14.322 32,2% |
1.223 261 21,3% |
1.399 493 35,2% |
166.012 71.987 43,4% |
131.701 56.671 43,0% |
| Totale spese operative Royalty Altri proventi (oneri) netti |
(21.021) 902 83 |
(18.872) 1.843 2 |
(10.764) 0 95 |
(8.753) 0 34 |
(19.767) 0 (1.016) |
(17.694) 0 (219) |
(51.552) 902 (838) |
(45.319) 1.843 (183) |
| Utile (perdita) operativo % su ricavi netti |
27.460 27,2% |
24.829 28,9% |
13.561 21,3% |
5.603 12,6% |
(20.522) n.s. |
(17.420) n.s. |
20.499 12,3% |
13.012 9,9% |
| Proventi (oneri) finanziari netti Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto Utili (perdite) netti su cambi |
(1.528) (1.843) 694 |
(1.620) (1.286) 147 |
||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 17.822 | 10.253 | ||||||
| Imposte sul reddito | (9.002) | (6.829) | ||||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 8.820 | 3.424 | ||||||
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue | 1.412 | |||||||
| Utile (perdita) netto | 4.836 | |||||||
| Utile (Perdita) netto di terzi | 0 | |||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 8.820 | 4.836 |
I principali dati patrimoniali suddivisi per settore di attività sono presentati di seguito.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni continue | |||||||||||
| Industrial Applications | Shape Memory Alloys | Non allocato | Operazioni discontinue | Totale | |||||||
| 31 dic. 2015 | 31 dic. 2014 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2014 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2014 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2014 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2014 | ||
| Attività e passività | |||||||||||
| Attività non correnti | 36.888 | 36.242 | 60.814 | 54.914 | 24.385 | 26.816 | 0 | 0 | 122.087 | 117.972 | |
| Attività correnti | 42.182 | 38.053 | 17.353 | 14.752 | 31.557 | 35.174 | 0 | 0 | 91.092 | 87.979 | |
| Totale attività | 79.070 | 74.295 | 78.167 | 69.666 | 55.942 | 61.990 | 0 | 0 | 213.179 | 205.951 | |
| Passività non correnti | 6.407 | 6.117 | 756 | 833 | 36.407 | 23.553 | 0 | 0 | 43.570 | 30.503 | |
| Passività correnti | 14.540 | 16.275 | 6.749 | 3.182 | 21.832 | 43.303 | 0 | 0 | 43.121 | 62.760 | |
| Totale passività | 20.947 | 22.392 | 7.505 | 4.015 | 58.239 | 66.856 | 0 | 0 | 86.691 | 93.263 | |
| Altre informazioni | |||||||||||
| Incrementi di immobilizzazioni | 1.217 | 1.073 | 3.091 | 1.640 | 751 | 1.654 | 0 | 0 | 5.059 | 4.367 | |
| Ammortamenti | 3.400 | 3.602 | 3.305 | 3.081 | 1.806 | 1.873 | 0 | 0 | 8.511 | 8.556 | |
| Altri costi non monetari | 212 | 73 | 124 | 7 | 29 | 0 | 0 | 0 | 365 | 80 |
Di seguito le attività non correnti suddivise per area geografica.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Italia | Europa | Stati Uniti | Asia | Totale attività non correnti (*) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 34.985 | 3.050 | 69.216 | 172 | 107.423 |
| 2014 | 36.141 | 2.653 | 63.299 | 154 | 102.247 |
(*) Sono inclusi in tale importo: le immobilizzazioni materiali, le attività immateriali, le partecipazioni in joint venture, le altre attività a lungo termine e la quota a lungo termine del credito verso la controllante per consolidato fiscale.
Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione sulla gestione.
Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 31 dicembre 2015 a 50.383 migliaia di euro e evidenziano un decremento di 301 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | Terreni | Fabbricati | Impianti e | Immobilizzazioni | Totale |
| macchinari | in corso e acconti | ||||
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 3.758 | 21.418 | 22.623 | 2.885 | 50.684 |
| Acquisizioni | 0 | 379 | 2.464 | 2.174 | 5.017 |
| Alienazioni | (49) | 0 | (12) | 0 | (61) |
| Riclassifiche | 0 | 313 | 2.699 | (3.012) | 0 |
| Riclassifiche ad attività destinate alla vendita | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Ammortamenti | 0 | (1.389) | (5.758) | 0 | (7.147) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | (102) | (21) | (123) |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Differenze di conversione | 360 | 471 | 1.087 | 95 | 2.013 |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 4.069 | 21.192 | 23.001 | 2.121 | 50.383 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | |||||
| Costo | 3.758 | 41.474 | 119.627 | 3.041 | 167.900 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (20.056) | (97.004) | (156) | (117.216) |
| Valore netto | 3.758 | 21.418 | 22.623 | 2.885 | 50.684 |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | |||||
| Costo | 4.069 | 43.318 | 124.726 | 2.298 | 174.411 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (22.126) | (101.725) | (177) | (124.028) |
| Valore netto | 4.069 | 21.192 | 23.001 | 2.121 | 50.383 |
(importi in migliaia di euro)
| Immobilizzazioni materiali | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 3.384 | 22.222 | 21.367 | 4.500 | 51.473 |
| Acquisizioni | 0 | 43 | 2.087 | 2.180 | 4.310 |
| Alienazioni | 0 | (1) | (39) | 0 | (40) |
| Riclassifiche | 0 | 44 | 3.869 | (3.913) | 0 |
| Riclassifiche ad attività destinate alla vendita | 0 | 0 | (23) | 0 | (23) |
| Ammortamenti | 0 | (1.382) | (5.781) | 0 | (7.163) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Differenze di conversione | 374 | 492 | 1.143 | 118 | 2.127 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 3.758 | 21.418 | 22.623 | 2.885 | 50.684 |
| Saldi al 31 dicembre 2013 | |||||
| Costo | 3.384 | 40.559 | 122.770 | 4.656 | 171.369 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (18.337) | (101.403) | (156) | (119.896) |
| Valore netto | 3.384 | 22.222 | 21.367 | 4.500 | 51.473 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | |||||
| Costo | 3.758 | 41.474 | 119.627 | 3.041 | 167.900 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (20.056) | (97.004) | (156) | (117.216) |
| Valore netto | 3.758 | 21.418 | 22.623 | 2.885 | 50.684 |
Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2015, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.
Nel corso dell'esercizio 2015 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 5.017 migliaia di euro e includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'acquisto di attrezzature per il potenziamento delle linee produttive SMA (Shape Memory Alloys) industriali, di strumenti di laboratorio destinati ad essere impiegati nell'ambito del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Transistors), nonché le migliorie agli impianti di refrigerazione dell'acqua asserviti ai reparti di produzione. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation, SAES Smart Materials, Inc. e Memry GmbH, volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale. Gli investimenti includono, infine, le migliorie agli impianti generici utilizzati da tutti i reparti di produzione, nonché l'acquisto di nuovi macchinari per il potenziamento della linea produttiva delle pompe da vuoto da parte della controllata SAES Advanced Technologies S.p.A.
Le alienazioni (61 migliaia di euro nel corso dell'esercizio 2015) sono principalmente riferite alla vendita di parte di un terreno libero, di proprietà di SAES Advanced Technologies S.p.A.
La voce ammortamenti, pari a 7.147 migliaia di euro, ha beneficiato di una riduzione di circa 419 migliaia di euro, quale effetto della rivisitazione della vita utile residua degli impianti e dei macchinari di produzione, nonché degli attrezzi e degli strumenti usati nei laboratori della Capogruppo.
In particolare, con il supporto di una perizia effettuata da una terza parte indipendente, si è proceduto alla verifica di attualità della tecnologia, dello stato di manutenzione e di efficienza e del grado di utilizzo atteso dei suddetti cespiti; a seguito di tale perizia, si è proceduto ad allungare la vita utile residua degli impianti di proprietà di SAES Getters S.p.A. in media di circa 12 anni e quella dei rimanenti asset oggetto di valutazione di circa 8 anni.
Le svalutazioni, pari complessivamente a 123 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off del valore residuo di alcuni impianti e macchinari di proprietà della consociata statunitense Memry Corporation per la realizzazione di un prodotto finito uscito dal mercato perché sostituito da un dispositivo più innovativo e più sofisticato.
Le differenze di conversione (+2.013 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2015 rispetto al cambio del 31 dicembre 2014.
La tabella che segue mostra la composizione delle immobilizzazioni materiali per titolo di possesso.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni | Immobilizzazioni | ||||||
| Immobilizzazioni | in leasing | Immobilizzazioni | in leasing | ||||
| di proprietà | finanziario | Totale | di proprietà | finanziario | Totale | ||
| Terreni e fabbricati | 25.261 | 0 | 25.261 | 25.176 | 0 | 25.176 | |
| Impianti e macchinari | 22.994 | 7 | 23.001 | 22.601 | 22 | 22.623 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 2.121 | 0 | 2.121 | 2.885 | 0 | 2.885 | |
| Totale | 50.376 | 7 | 50.383 | 50.662 | 22 | 50.684 |
Per ulteriori dettagli riguardo i contratti di leasing finanziario, si rinvia alla Nota n. 29.
Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 52.322 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e registrano un incremento pari a 3.617 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | Avviamento | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 40.124 | 0 | 2.895 | 1.007 | 4.650 | 29 | 48.705 |
| Acquisizioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 40 | 42 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 23 | 17 | 0 | (40) | 0 |
| Riclassifiche ad attività destinate alla vendita | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Ammortamenti | 0 | 0 | (403) | (436) | (525) | 0 | (1.364) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | (160) | (28) | (188) |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Differenze di conversione | 4.290 | 0 | 319 | 13 | 505 | 0 | 5.127 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 44.414 | 0 | 2.834 | 601 | 4.472 | 1 | 52.322 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | |||||||
| Costo | 45.401 | 183 | 6.544 | 8.437 | 20.660 | 740 | 81.965 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (3.649) | (7.430) | (16.010) | (711) | (33.260) |
| Valore netto | 40.124 | 0 | 2.895 | 1.007 | 4.650 | 29 | 48.705 |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo | 49.691 | 183 | 7.091 | 10.133 | 24.653 | 740 | 92.491 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (4.257) | (9.532) | (20.181) | (739) | (40.169) |
| Valore netto | 44.414 | 0 | 2.834 | 601 | 4.472 | 1 | 52.322 |
(importi in migliaia di euro)
| Immobilizzazioni immateriali | Avviamento | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 35.669 | 0 | 2.935 | 1.290 | 4.677 | 150 | 44.721 |
| Acquisizioni | 0 | 0 | 0 | 11 | 42 | 4 | 57 |
| Alienazioni | 0 | 0 | (35) | 0 | (28) | 0 | (63) |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 6 | 92 | 28 | (126) | 0 |
| Riclassifiche ad attività destinate alla vendita | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Ammortamenti | 0 | 0 | (365) | (402) | (626) | 0 | (1.393) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Differenze di conversione | 4.455 | 0 | 354 | 16 | 557 | 1 | 5.383 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 40.124 | 0 | 2.895 | 1.007 | 4.650 | 29 | 48.705 |
| Saldi al 31 dicembre 2013 Costo Fondo ammortamento e svalutazioni |
40.946 (5.277) |
183 (183) |
6.290 (3.355) |
8.233 (6.943) |
18.931 (14.254) |
861 (711) |
75.444 (30.723) |
| Valore netto | 35.669 | 0 | 2.935 | 1.290 | 4.677 | 150 | 44.721 |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | |||||||
| Costo | 45.401 | 183 | 6.544 | 8.437 | 20.660 | 740 | 81.965 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (3.649) | (7.430) | (16.010) | (711) | (33.260) |
| Valore netto | 40.124 | 0 | 2.895 | 1.007 | 4.650 | 29 | 48.705 |
L'incremento dell'esercizio è dovuto quasi esclusivamente alle differenze di conversione (+5.127 migliaia di euro) relative alle attività immateriali di pertinenza delle società americane del Gruppo, parzialmente compensate dagli ammortamenti del periodo (-1.364 migliaia di euro).
Le svalutazioni, pari complessivamente a 188 migliaia di euro, sono principalmente imputabili al know-how relativo ad uno specifico modello di getter per lampade, oggetto di crescente pressione competitiva.
Per quanto riguarda la variazione della voce "Avviamento", si rimanda al paragrafo sottostante.
Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).
La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 31 dicembre 2014 |
Incrementi | Svalutazioni | Altri movimenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 5.308 | 0 | 0 | 0 | 503 | 5.811 |
| Shape Memory Alloys | 34.816 | 0 | 0 | 0 | 3.787 | 38.603 |
| Non allocato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale avviamento | 40.124 | 0 | 0 | 0 | 4.290 | 44.414 |
L'incremento dell'esercizio è interamente imputabile all'effetto dei cambi sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Business Unit | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | |
| Industrial Applications (*) | 5.874 | (63) | 5.811 | 5.371 | (63) | 5.308 | |
| Shape Memory Alloys (*) | 42.003 | (3.400) | 38.603 | 38.216 | (3.400) | 34.816 | |
| Non allocato | 358 | (358) | 0 | 358 | (358) | 0 | |
| Totale avviamento | 48.235 | (3.821) | 44.414 | 43.945 | (3.821) | 40.124 |
(*) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2015 e quello al 31 dicembre 2014 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato aisensi dell'IFRS 8.
In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES coincidono con i settori operativi, come indicati nella Nota n. 14.
Il test di impairment consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile dei relativi beni, incluso l'avviamento.
Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2016-2018 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 18 febbraio 2016.
Nell'effettuare tali previsioni sono state utilizzate dal management molte assunzioni, inclusa la stima dei volumi di vendita futuri, del trend dei prezzi, del margine industriale lordo, delle spese operative, delle variazioni del capitale di funzionamento e degli investimenti.
La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato.
Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti.
Il tasso di sconto utilizzato nell'attualizzazione dei flussi di cassa rappresenta la stima del tasso di rendimento atteso di ogni Cash Generating Unit sul mercato. Al fine di selezionare un adeguato tasso di sconto da applicare ai flussi futuri, sono stati presi in considerazione i tassi di interesse indicativi che sarebbero applicati al Gruppo in caso di sottoscrizione di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine, la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi a lungo termine e la struttura del capitale prospettica del Gruppo. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato stimato pari a 6,9% ed è ritenuto rappresentativo di tutte le CGU del Gruppo. Il WACC utilizzato è al netto delle imposte, coerentemente con i flussi di cassa utilizzati.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si tiene conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni Cash Generating Unit dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, come indicato nella tabella seguente.
| Industrial | Shape Memory | |
|---|---|---|
| Applications | Alloys | |
| Anni stimati dopo il triennio previsto dai piani | 9 (*) | 12 |
(*) Calcolato come media fra:
12 anni utilizzati per i Business Pure Gas Handling e Vacuum Systems;
10 anni ipotizzati per i Business Electronic & Photonic Devices e Sensors & Detectors;
6 anni ipotizzati per il Business Thermal Insulation;
5 anni ipotizzati per il Business Light Sources.
Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività. Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2015.
E' stato poi effettuato un secondo livello di verifica, includendo nel valore recuperabile anche i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Anche da questo ulteriore livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.
La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.
Al 31 dicembre 2015 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nella joint venture Actuator Solutions GmbH16 e nella joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti intervenuti nell'esercizio.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
31 dicembre 2014 | Acquisizioni | Versamenti di capitale |
Quota di pertinenza nel risultato del periodo |
Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi |
Distribuzione dividendi |
Cessioni | Altre variazioni | 31 dicembre 2015 |
| Actuator Solutions | 1.370 | 0 | 2.900 | (1.843) | (51) | 0 | 0 | 0 | 2.376 |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 0 | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.614 |
| Totale | 1.370 | 1.614 | 2.900 | (1.843) | (51) | 0 | 0 | 0 | 3.990 |
16 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida la società interamente controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
La voce "Versamenti di capitale" fa riferimento ai versamenti in conto capitale effettuati nel corso dell'esercizio da SAES Nitinol S.r.l. a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH; dettagliati come segue.
| Data | Valuta di denominazione |
Valore (migliaia di euro) |
|---|---|---|
| luglio 2015 | EUR | 450 |
| ottobre 2015 | EUR | 450 |
| dicembre 2015 | EUR | 2.000 |
| Totale | 2.900 |
Si precisa come le medesime somme siano state versate contestualmente dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
La voce "Quota di pertinenza nel risultato del periodo" (negativa per 1.843 migliaia di euro) è relativa all'adeguamento, in relazione alla quota di possesso, del valore della partecipazione detenuta dal Gruppo al risultato conseguito dalla joint venture nell'esercizio 2015.
La voce "Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi" (-51 migliaia di euro) si riferisce, invece, alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva differenze di traduzione, generata dalla conversione, ai fini del consolidamento, del bilancio della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.
| Actuator Solutions | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | 50% | 50% |
| Attivo non corrente | 4.130 | 3.614 |
| Attivo corrente | 2.448 | 1.887 |
| Totale attivo | 6.578 | 5.501 |
| Passivo non corrente | 740 | 2.435 |
| Passivo corrente | 3.462 | 1.696 |
| Totale passivo | 4.202 | 4.131 |
| Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo | 4.270 | 2.698 |
| Utile (perdita) del periodo | (1.843) | (1.286) |
| Altri utili (perdite) complessivi | (51) | (42) |
| Patrimonio Netto | 2.376 | 1.370 |
(importi in migliaia di euro)
(importi in migliaia di euro)
| Actuator Solutions | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | 50% | 50% | |
| Ricavi netti | 8.638 | 7.646 | |
| Costo del venduto | (8.864) | (7.603) | |
| Risultato industriale lordo | (226) | 43 | |
| Totale spese operative | (2.119) | (1.795) | |
| Altri proventi (oneri) netti | 63 | 288 | |
| Risultato operativo | (2.282) | (1.464) | |
| Proventi (oneri) finanziari | (164) | (65) | |
| Utili (perdite) netti su cambi | 32 | 5 | |
| Imposte sul reddito | 571 | 238 | |
| Utile (perdita) del periodo | (1.843) | (1.286) | |
| Differenze di conversione | (51) | (42) | |
| Totale utile (perdita) complessivo | (1.894) | (1.328) |
Complessivamente, Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2015 ricavi netti pari a 17.275 migliaia di euro, da confrontarsi con 15.291 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio; il fatturato, totalmente generato dalla vendita di valvole usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili di un'ampia gamma di autovetture, è cresciuto poiché il sistema di controllo lombare basato su tecnologia SMA sta registrando volumi in forte crescita.
Il risultato netto del periodo è stato negativo per -3.687 migliaia di euro e si confronta con -2.572 migliaia di euro al 31 dicembre 2014: l'incremento della perdita netta rispetto al precedente esercizio (-1.115 migliaia di euro), nonostante la crescita dei ricavi nel comparto seat comfort (+13,0%), è imputabile ai maggiori costi di sviluppo e prototipazione dei sistemi per la messa a fuoco (AF) delle microcamere degli smartphone. Per ulteriori dettagli sull'evoluzione dell'attività di Actuator Solutions si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione sulla gestione di Gruppo.
Si ricorda che tutti i costi di ricerca sono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti.
Come già evidenziato in precedenza, la quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 50%) nel risultato 2015 della joint venture è pari a -1.843 migliaia di euro, a cui si sommano le altre componenti di conto economico complessivo, anch'esse negative per -51 migliaia di euro, costituite dalle differenze di conversione generate dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH.
Il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui più recenti piani elaborati dal management e approvati dal Supervisory Committee della società, e utilizzando un WACC pari al 4,9%, che considera la struttura del capitale propria della joint venture e la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi tedeschi a lungo termine.
Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività.
E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino ad uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,9%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 31 dicembre suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).
| Actuator Solutions | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
|
|---|---|---|---|
| 50% | 50% | ||
| Dirigenti | 5 | 4 | |
| Quadri e impiegati | 26 | 23 | |
| Operai | 9 | 6 | |
| Totale | 40 | 33 |
Il personale impiegato con contratti di lavoro diversi da quello dipendente è pari a 6 unità (secondo la percentuale di possesso del Gruppo) al 31 dicembre 2015 (3 unità al 31 dicembre 2014).
In data 23 dicembre 2015, il Gruppo SAES, tramite la Capogruppo, ha acquisito dalla società Rodofil s.n.c. il 10% della società SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata in data 14 dicembre 2015 dal conferimento da parte di Rodofil del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali. Le parti, sempre in data 23 dicembre 2015, si sono, inoltre, impegnate ad aumentare la partecipazione detenuta da SAES Getters S.p.A. al 49% mediante l'acquisizione di un ulteriore 39% da perfezionarsi entro fine gennaio 2016.
L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.
Obiettivo della joint venture è la creazione di un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. SAES RIAL Vacuum S.r.l. coniugherà al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
Il valore al 31 dicembre 2015 della joint venture (1.614 migliaia di euro) rappresenta il prezzo complessivo per l'acquisto del 49% del capitale sociale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., inclusivo sia del corrispettivo versato per cassa per l'acquisto del primo 10% (330 migliaia di euro), sia del debito finanziario sorto a fronte dell'impegno all'acquisto del rimanente 39% (pari a 1.284 migliaia di euro). Per ulteriori dettagli su quest'ultimo si rinvia alla Nota n. 29.
| (importi in migliaia di euro) | Dati al 23 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | Valori contabili | Valori contabili |
| 100% | 49% | |
| Immobilizzazioni materiali | 96 | 47 |
| Rimanenze finali | 476 | 233 |
| Altre attività correnti | 12 | 6 |
| Totale Attività | 584 | 286 |
| Debiti verso i dipendenti | 120 | 59 |
| Altre passività correnti | 12 | 6 |
| Patrimonio netto | 452 | 221 |
| Totale Passività e Patrimonio Netto | 584 | 286 |
| Avviamento implicito | 1.393 | |
| Corrispettivo dell'acquisizione | 1.614 |
Si espongono nella tabella seguente i valori contabili storici delle attività nette acquisite.
La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione (1.614 migliaia di euro, inclusivo dell'impegno per l'acquisto del rimanente 39%) ed il valore netto delle attività acquisite sulla base dei valori storici alla data dell'acquisizione (221 migliaia di euro) rappresenta il goodwill che resta incluso nel valore di carico dell'investimento. L'allocazione di tale differenza alla voce avviamento è da considerarsi provvisoria e sarà perfezionata entro un anno dalla data di acquisizione.
Si precisa che al 31 dicembre 2015 la società SAES RIAL Vacuum S.r.l. non era ancora operativa e, pertanto, non si è reso necessario rettificare il valore della partecipazione per la quota di spettanza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2015.
Essendo, inoltre, l'acquisizione appena perfezionata al 31 dicembre 2015 e non essendoci obiettive indicazioni di perdite di valore, nessun test di impairment è stato effettuato sulla partecipazione.
L'accordo, siglato in data 23 dicembre 2015, prevede un'opzione di put & call tra i soci, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil, nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo. Si precisa che al 31 dicembre 2015 il Management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni che, pertanto, non sono state valorizzate al 31 dicembre 2015.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre 2015 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (49%).
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre 2015 |
|---|---|
| 49% | |
| Dirigenti | 0 |
| Quadri e impiegati | 0 |
| Operai | 3 |
| Totale | 3 |
Al 31 dicembre 2015 le attività e le passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 7.538 migliaia di euro, registrando un decremento di 1.997 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
Di seguito si riporta il relativo dettaglio.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione |
| Attività fiscali differite | 14.064 | 15.725 | (1.661) |
| Passività fiscali differite | (6.526) | (6.190) | (336) |
| Totale | 7.538 | 9.535 | (1.997) |
Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è la seguente.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione |
| Attività fiscali differite | 18.667 | 20.348 | (1.681) |
| Passività fiscali differite | (11.129) | (10.813) | (316) |
| Totale | 7.538 | 9.535 | (1.997) |
Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati dell'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | Differenze | Effetto | Differenze | Effetto |
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |
| Eliminazione utili infragruppo | 1.625 | 591 | 1.160 | 416 |
| Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | 6.467 | 1.758 | 7.120 | 2.357 |
| Svalutazione crediti | 480 | 182 | 486 | 186 |
| Svalutazioni di magazzino | 6.043 | 2.149 | 5.006 | 1.831 |
| Fondi accantonati | 4.051 | 1.378 | 3.014 | 1.145 |
| Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa | 6.367 | 1.823 | 4.418 | 1.375 |
| Differite su perdite recuperabili | 44.818 | 10.756 | 46.649 | 12.947 |
| Differenze cambio e altre | 114 | 30 | 132 | 91 |
| Totale | 18.667 | 20.348 |
La riduzione delle attività fiscali differite rispetto al precedente esercizio (-1.681 migliaia di euro) è principalmente conseguenza dell'utilizzo delle perdite fiscali pregresse (su cui erano state stanziate imposte anticipate) da parte della controllata americana SAES Getters USA, Inc. e dell'adeguamento delle attività per imposte anticipate iscritte dalla Capogruppo sulle perdite fiscali pregresse alla nuova aliquota IRES del 24%, applicabile a partire dall'esercizio 2017.
Al 31 dicembre 2015 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 117.653 migliaia di euro relative principalmente alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e alla Capogruppo (al 31 dicembre 2014 le perdite fiscali riportabili erano pari a 109.356 migliaia di euro).
Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate, ammontano a 44.818 migliaia di euro.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||
|---|---|---|---|---|
| Passività fiscali differite | Differenze | Effetto | Differenze | Effetto |
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |
| Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione | (55.928) | (3.044) | (43.067) | (2.172) |
| Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | (23.128) | (7.933) | (23.311) | (8.509) |
| Effetto IAS 19 TFR | (431) | (103) | (249) | (68) |
| Altre | (66) | (49) | (233) | (64) |
| Totale | (11.129) | (10.813) |
Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2015 includono, oltre all'accantonamento delle imposte sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto delle società americane acquisite nei precedenti esercizi, anche quelle dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro.
All'incremento di queste ultime è principalmente imputabile l'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2014 (+316 migliaia di euro).
Secondo quanto stabilito dall'art. 1, comma 61, della Legge di Stabilità 2016, che prevede una riduzione dell'aliquota dell'imposta sul reddito (IRES) delle società italiane dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017, si segnala che le società italiane del Gruppo hanno rideterminato la fiscalità anticipata e differita applicando la nuova aliquota IRES a tutte le differenze temporanee che si riverseranno successivamente al 31 dicembre 2016. Tale rideterminazione ha generato un aggiustamento negativo sulle imposte differite iscritto nel conto economico pari a 1.692 migliaia di euro.
Le società italiane del Gruppo17, fino al 31 dicembre 2014, avevano aderito al consolidato fiscale nazionale con S.G.G. Holding S.p.A. come consolidante e il relativo saldo per imposte maturato fino a tale data e non ancora ad oggi liquidato è incluso nella voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale". Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.
La riduzione di tale credito rispetto al 31 dicembre 2014 (-299 migliaia di euro) è principalmente imputabile alla cessione dell'eccedenza d'imposta IRES risultante dalla dichiarazione CNM 2015 (relativa all'esercizio 2014) da parte della consolidante S.G.G. Holding S.p.A. a SAES Getters S.p.A.; quest'ultima ha utilizzato il credito ricevuto in compensazione dei debiti verso l'Erario per altri tributi e contributi sociali, ai sensi dell'articolo 17 del D.Lgs. 241 del 9 luglio 1997.
In data 27 maggio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR. In data 30 settembre 2015 le società italiane del Gruppo hanno esercitato l'opzione per l'adesione, a far data dal 1 gennaio 2015, ad un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante. Poiché al 31 dicembre 2015 questo nuovo consolidato fiscale risulta essere in perdita, SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. hanno imputato in bilancio, come provento, l'IRES corrispondente alla sola quota di imponibile fiscale generata da SAES Advanced Technologies S.p.A. e recuperabile nell'ambito del consolidato stesso, mentre sulle perdite eccedenti tale ammontare prudenzialmente non sono state riconosciute imposte anticipate. A seguito di ciò, il nuovo consolidato fiscale evidenzia un saldo netto nullo, in quanto crediti e debiti sono stati compensati.
La voce "Crediti finanziari verso parti correlate", pari a 1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, si riferisce ai due finanziamenti fruttiferi erogati nel corso del precedente esercizio dalla consociata SAES Nitinol S.r.l. a favore di Actuator Solutions GmbH.
La quota il cui rimborso da parte della joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti, mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti. I relativi dettagli sono riportati nella tabella che segue.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato |
Periodicità rimborso | Tasso di interesse |
Interessi maturati nell'esercizio 2015 |
Valore al 31 dicembre 2015 (*) |
Valore al 31 dicembre 2014 (*) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||||
| finanziamento erogato in febbraio 2014 |
EUR | 1.500 | flessibile, con scadenza dicembre 2016 (***) | tasso fisso | 86 | 86 | 1.551 |
| finanziamento erogato in ottobre 2014 |
EUR | 1.200 | flessibile, con scadenza aprile 2018 (**) | annuale 6% | 69 | 1.069 | 1.211 |
| Totale | 2.700 | 155 | 1.155 | 2.762 | |||
| (*) Inclusivo della quota interessi. |
(**) Prorogabile su base annuale.
(***) Rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale in dicembre 2015.
Il finanziamento erogato nel mese di febbraio 2014 è stato completamente rimborsato, anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale, nel mese di dicembre 2015. I relativi interessi, maturati nel corso del 2015, saranno pagati dalla joint venture entro il primo trimestre 2016 e, pertanto, sono classificati tra le attività correnti.
Il finanziamento concesso in ottobre 2014 risulta, invece, essere ancora parzialmente aperto al 31 dicembre 2015. Poiché il rimborso è mensile per quote capitale fisse pari a 33 migliaia di euro, 400 migliaia di euro sono stati classificati tra le attività correnti, mentre i rimanenti 600 migliaia di euro
17 SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l.
sono stati contabilizzati come non correnti. Anche in questo caso, gli interessi relativi al 2015 saranno pagati entro il primo trimestre 2016 e rientrano nella quota corrente del credito finanziario in oggetto.
La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2015 a 456 migliaia di euro, da confrontarsi con 917 migliaia di euro al 31 dicembre 2014, e include i depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo nell'ambito della propria gestione operativa.
Si precisa come al 31 dicembre 2014 la voce comprendesse anche l'anticipo in dollari della Capogruppo a Cambridge Mechatronics Limited (CML), pari a 491 migliaia di euro; tale credito, considerato non più recuperabile, è stato stralciato nel corso del primo semestre 2015 e a tale operazione è principalmente imputabile il decremento rispetto al 31 dicembre 2014.
Le rimanenze finali al 31 dicembre 2015 ammontano a 32.534 migliaia di euro, con un incremento pari a 2.815 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.
| Rimanenze finali | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 13.856 | 14.585 | (729) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 14.682 | 11.318 | 3.364 |
| Prodotti finiti e merci | 3.996 | 3.816 | 180 |
| Totale | 32.534 | 29.719 | 2.815 |
(importi in migliaia di euro)
Scorporando l'effetto positivo dei cambi (pari a +2.769 migliaia di euro), legato principalmente alla rivalutazione del dollaro statunitense, le rimanenze sono sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio (incremento pari a 46 migliaia di euro): la riduzione delle scorte di materie prime, imputabile ad un miglior timing nella gestione degli approvvigionamenti di Gruppo, in particolare presso la consociata SAES Advanced Technologies S.p.A., viene compensata dai maggiori volumi di semilavorati nel comparto della purificazione dei gas e in quello delle leghe a memoria di forma, necessari per poter soddisfare i crescenti ordinativi di prodotti con consegna nella prima parte dell'esercizio 2016.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del 2015 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Fondo obsolescenza magazzino | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2014 3.929 |
|||||||
| Accantonamento | 1.460 | ||||||
| Rilascio a conto economico | (237) | ||||||
| Utilizzo | (584) | ||||||
| Differenze cambio | 293 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 4.861 |
L'accantonamento (+1.460 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati/dispositivi in lega a memoria di forma e di materie prime/prodotti in corso di lavorazione per il comparto delle lampade, caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo.
L'utilizzo (-584 migliaia di euro) è conseguenza della rottamazione di codici di magazzino, già svalutati nei precedenti esercizi, in particolare da parte della consociata SAES Advanced Technologies S.p.A.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2015, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 23.366 migliaia di euro e aumentano di 3.356 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. L'incremento è principalmente conseguenza dell'effetto dell'oscillazione dei cambi (2,1 milioni di euro circa), oltre che della crescita registrata dal fatturato nell'ultima parte dell'esercizio 2015, rispetto agli ultimi mesi dell'esercizio precedente, soprattutto nel business della purificazione e in quello delle leghe a memoria di forma.
Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
| (importi in migliaia di euro) Crediti commerciali |
31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 23.695 | 20.307 | 3.388 |
| Fondo svalutazione | (329) | (297) | (32) |
| Valore netto | 23.366 | 20.010 | 3.356 |
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.
Il fondo svalutazione crediti ha registrato nell'esercizio la movimentazione che segue.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||||
| Saldo iniziale | 297 | 219 | |||||||
| Accantonamento a conto economico | 54 | 80 | |||||||
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 | |||||||
| Utilizzo | (51) | (35) | |||||||
| Differenze di conversione | 29 | 33 | |||||||
| Saldo finale | 329 | 297 |
L'accantonamento a conto economico (+54 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di alcuni crediti commerciali stimati non recuperabili da parte del Management della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2015, confrontata con l'anno precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scaduto non svalutato | Scaduto | ||||||||
| Scadenziario crediti commerciali | Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | > 180 giorni | svalutato | |
| 31 dicembre 2015 | 23.695 | 18.236 | 3.325 | 748 | 603 | 366 | 88 | 329 | |
| 31 dicembre 2014 | 20.307 | 16.066 | 2.886 | 761 | 147 | 129 | 21 | 297 |
I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, rappresentano una percentuale non significativa se rapportata al totale dei crediti commerciali e sono costantemente monitorati. L'incremento di tale percentuale rispetto allo scorso esercizio (dal 5% all'8%) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della controllata SAES Pure Gas, Inc., il cui incasso è stato finalizzato nei primi mesi del 2016.
Si rimanda alla Nota n. 39, relativa al rischio di credito sui crediti commerciali, al fine di comprendere come il Gruppo rilevi e gestisca la qualità del credito, nel caso in cui i relativi crediti commerciali non siano né scaduti né svalutati.
Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi ed evidenzia al 31 dicembre 2015 un saldo pari a 10.593 migliaia di euro, contro un saldo di 9.697 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.
Si riporta di seguito la relativa composizione.
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario | 1.661 | 1.050 | 611 |
| Crediti IVA | 5.816 | 5.694 | 122 |
| Crediti verso istituti previdenziali | 398 | 437 | (39) |
| Crediti verso il personale | 109 | 105 | 4 |
| Crediti per contributi pubblici | 714 | 640 | 74 |
| Altri | 153 | 142 | 11 |
| Totale crediti diversi | 8.851 | 8.068 | 783 |
| Ratei attivi | 24 | 5 | 19 |
| Risconti attivi | 1.718 | 1.624 | 94 |
| Totale ratei e risconti attivi | 1.742 | 1.629 | 113 |
| Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi | 10.593 | 9.697 | 896 |
(importi in migliaia di euro)
La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali. L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente attribuibile ad alcuni crediti fiscali vantati dalle consociate statunitensi e sorti a seguito della rideterminazione, nel corso del 2015, delle imposte relative agli esercizi precedenti.
Il leggero incremento della voce "Crediti IVA" è dovuto al fatto che il credito che si è generato nel 2015, dovuto all'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive, è superiore a quanto del credito generatosi negli esercizi precedenti è stato rimborsato o utilizzato in compensazione con altre imposte e contributi. A tal proposito, si segnala come, in data 29 ottobre 2015, la Capogruppo abbia ottenuto il rimborso del credito IVA relativo all'esercizio 2012 pari a 1.667 migliaia di euro.
La riduzione della voce "Crediti verso istituti previdenziali" rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuta al minor ricorso agli ammortizzatori sociali da parte della consociata SAES Advanced Technologies S.p.A. nell'ultimo trimestre dell'anno corrente, rispetto all'ultima parte dell'esercizio precedente.
Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2015 dalla Capogruppo e dalla consociata E.T.C. S.r.l. a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso.
I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico dell'esercizio 2015 sono stati pari complessivamente a 300 migliaia di euro (409 migliaia di euro nel precedente esercizio).
L'incremento della voce "Risconti attivi" rispetto al 31 dicembre 2014 è principalmente correlato a tutte quelle voci di costo (in particolare, costi per assicurazioni) che vengono pagate anticipatamente nell'esercizio in corso, ma che si riferiscono all'esercizio successivo.
Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.
I saldi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 risultano composti come da tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) Disponibilità liquide |
31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari | 24.021 | 25.583 | (1.562) |
| Denaro e valori in cassa | 23 | 19 | 4 |
| Totale | 24.044 | 25.602 | (1.558) |
(importi in migliaia di euro)
La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in dollari statunitensi e in euro.
La voce include le disponibilità liquide, principalmente detenute dalle consociate statunitensi e dalla Capogruppo nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.
Per l'analisi delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 38).
Alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 40,0 milioni di euro, rispetto a 26,9 milioni di euro al 31 dicembre 2014. L'incremento è principalmente conseguenza del minor ricorso da parte della Capogruppo a finanziamenti del tipo "denaro caldo", le cui linee rimangono disponibili, a seguito della sottoscrizione nel corso dell'esercizio di nuovi finanziamenti di medio-lungo termine.
La voce "Altri crediti finanziari" al 31 dicembre 2014 era pari a 151 migliaia di euro e si riferiva al deposito vincolato, con durata pari a 12 mesi, detenuto dalla consociata SAES Getters Korea Corporation e scaduto in aprile 2015. Si precisa che al 31 dicembre 2015 il Gruppo non ha in essere depositi vincolati con scadenza inziale superiore a 3 mesi.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2015 a 126.485 migliaia di euro, con un incremento di 13.800 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente imputabile all'utile del periodo (+8.820 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (+8.500 migliaia di euro), parzialmente ridotte dall'erogazione dei dividendi (3.477 migliaia di euro). Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Si segnala che il risultato dell'esercizio include un provento su cambi (pari a 1.907 migliaia di euro) derivante dalla liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate asiatiche.
Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.
La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2014.
Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2015, invariato rispetto al 31 dicembre 2014.
Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).
Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2014.
Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 che risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2014, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.
La voce include:
La variazione della voce "Altre riserve e risultati a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2014 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo per un importo pari a 3.477 migliaia di euro, il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2014 per un importo pari a 4.836 migliaia di euro e le differenze attuariali sui piani a benefici definiti derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-43 migliaia di euro).
Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.
In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.
La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2015 risulta positiva per 19.055 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 10.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. La variazione positiva di 8.500 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate e delle relative rettifiche di consolidamento (10.458 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, entrambe valutate con il metodo del patrimonio netto (-51 migliaia di euro). Infine, si segnala la liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. (-1.877 migliaia di euro) e di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters Korea Corporation (-30 migliaia di euro), a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate asiatiche.
Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.
La riconciliazione tra il risultato netto ed il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto ed il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 è la seguente.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Utile netto | Patrimonio netto |
Utile netto | Patrimonio netto |
||
| Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. | 5.859 | 69.716 | 1.477 | 67.799 | ||
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società consolidate, al netto dei dividendi distribuiti e delle svalutazioni di partecipazioni |
6.167 | 167.184 | 4.953 | 164.305 | ||
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | (100.857) | (112.700) | ||||
| Rettifiche di consolidamento: Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, al netto del relativo effetto fiscale Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti delle |
(485) | (1.157) | 197 | (1.092) | ||
| controllate estere | (872) | (3.044) | (184) | (2.172) | ||
| Valutazione ad equity joint venture | (1.843) | (5.024) | (1.286) | (3.130) | ||
| Altre rettifiche di consolidamento | (6) | (333) | (321) | (325) | ||
| Bilancio consolidato | 8.820 | 126.485 | 4.836 | 112.685 |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2015 ammontano complessivamente a 34.155 migliaia di euro, in aumento di 12.776 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
L'incremento è conseguenza dei nuovi finanziamenti di medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'anno dalla Capogruppo e dalla consociata Memry Corporation (per un valore complessivo pari a circa 19,3 milioni di euro), nell'ottica di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo. Alla sottoscrizione dei nuovi finanziamenti si somma l'effetto delle valute che, al 31 dicembre 2015, ha generato un incremento dell'indebitamento di Gruppo pari a 1,6 milioni di euro: circa il 35% dei debiti finanziari del Gruppo è infatti composta da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation, il cui controvalore in euro è aumentato a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2015 rispetto alla fine dello scorso esercizio. Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dai rimborsi delle quote capitali effettuati nel corso dell'anno per circa 8,3 milioni di euro.
Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
| Debiti finanziari | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | 7.136 | 6.690 | 446 |
| Debiti finanziari correnti | 7.136 | 6.690 | 446 |
| Da 1 a 2 anni | 7.151 | 7.330 | (179) |
| Da 2 a 3 anni | 7.111 | 4.594 | 2.517 |
| Da 3 a 4 anni | 7.152 | 1.400 | 5.752 |
| Da 4 a 5 anni | 4.793 | 1.365 | 3.428 |
| Oltre 5 anni | 812 | 0 | 812 |
| Debiti finanziari non correnti | 27.019 | 14.689 | 12.330 |
| Totale | 34.155 | 21.379 | 12.776 |
(importi in migliaia di euro)
Di seguito il dettaglio dei finanziamenti che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2014.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato |
Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo | Valore al 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Memry Corporation Amortising Loan |
USD | 11,0 (milioni di dollari) |
semestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2020 |
semestrale | Libor su USD a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 2,70% (*) |
3,53% | 10.105 |
| SAES Getters S.p.A. | EUR | 7,0 (milioni di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2019 |
semestrale | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 2,25% |
2,57% | 5.578 |
| (*) Lo spread sarà ridotto a 2,20% qualora il rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA di Memry Corporation dovesse risultare inferiore a 1,50. |
Si segnala che il finanziamento in capo a Memry Corporation è stato oggetto di un accordo tra la società statunitense e l'istituto finanziatore ai fini di rimodularne il piano di rientro.
In particolare, con riferimento al finanziamento stipulato da Memry Corporation in gennaio 2009 e suddiviso in due linee (amortizing loan e bullet loan) del valore complessivo residuo di 11 milioni di dollari da rimborsarsi completamente entro luglio 2017, in data 22 dicembre 2015 la consociata statunitense ha sottoscritto con l'istituto finanziatore un accordo, con efficacia dal 31 dicembre 2015, per rimodulare la scadenza del finanziamento in oggetto; in particolare, l'ammontare residuo delle due linee è stato convertito in un finanziamento di pari importo (11 milioni di dollari) e della durata di 5 anni, con rimborso semestrale (a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2020) di quote capitale fisse pari a 1,1 milioni di dollari ciascuna. Gli interessi saranno pagati semestralmente e saranno calcolati al tasso Libor, maggiorato di spread del 2,70% (lo spread sarà ridotto a 2,20% qualora il rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA di Memry Corporation dovesse risultare inferiore a 1,50). E' infine stato definito un nuovo set di covenant, con rilevazione sempre semestrale, calcolati non più su valori consolidati, ma sui dati economici e finanziari della singola società Memry Corporation.
Il finanziamento in capo a SAES Smart Materials, Inc. (valore pari a 1.373 migliaia di euro al 31 dicembre 2014) è stato interamente rimborsato come da piano di rientro, con ultimo pagamento in data 31 maggio 2015.
Di seguito il dettaglio dei nuovi finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio 2015.
In data 20 febbraio 2015 è stata bonificata a Memry Corporation la prima tranche, pari a 2 milioni di dollari, del finanziamento agevolato, dell'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari, concesso dallo Stato del Connecticut. Tale finanziamento, che ha durata decennale e un tasso di interesse agevolato annuale fisso del 2%, è destinato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel. Il contratto prevede il rimborso mensile secondo un piano di ammortamento alla francese, con quote capitale crescenti. Il 50% del finanziamento potrà essere trasformato in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation abbia incrementato la propria forza lavoro di almeno 76 unità nella sede di Bethel e abbia mantenuto i posti di lavoro creati per almeno un anno; i dipendenti di Bethel dovranno, inoltre, avere un salario medio annuale non inferiore ad una determinata soglia stabilita dall'accordo. Qualora la forza lavoro incrementasse di un numero di unità compreso tra 38 e 76 entro la scadenza prefissata, il contributo a fondo perduto risulterebbe dimezzato. Al momento non sussistono i presupposti per l'iscrizione di tale provento, poiché manca la certezza dell'avvenuto raggiungimento dei suddetti target.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato |
Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo | Valore al 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di dollari) | (migliaia di euro) | ||||||
| Memry Corporation | mensile | ||||||
| Finanziamento Agevolato | USD | 2,0 | con ultima scadenza | n.a. | 2% | 2% | 1.684 |
| dallo Stato del CT | 1 marzo 2025 |
In data 29 maggio 2015 la Capogruppo ha incassato da BEI (Banca Europea per gli Investimenti) un finanziamento del valore di 10 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito della tecnologia del vuoto, delle leghe a memoria di forma (SMA) e delle soluzioni OLET (Organic Light Emitting Transistor). Il finanziamento a medio termine è costituito in due tranche di pari importo, di cui una con la garanzia di SACE, ha una durata di 5 anni e si inserisce nell'ambito del Programma Horizon 2020, volto a sostenere progetti di ricerca e sviluppo tecnologico con il supporto finanziario dell'Unione Europea. Il finanziamento servirà a copertura parziale di un programma di ricerca da effettuarsi in Italia, del valore totale di 45 milioni di euro, iniziato nel 2014 e destinato a concludersi nel 2017.
L'accordo prevede la restituzione della quota capitale con cadenza semestrale e, contestualmente, il pagamento degli interessi. Questi ultimi sono calcolati al tasso Euribor a 6 mesi, maggiorato di 2,997 punti percentuali su base annua, per la prima tranche; sulla seconda tranche, garantita da SACE, la Capogruppo dovrà invece corrispondere a BEI un interesse indicizzato al tasso Euribor a 6 mesi e, in aggiunta, una remunerazione running del 3% a SACE. Il valore del tasso d'interesse effettivo al 31 dicembre 2015 è stato pari a 4,67% e 4,75%, rispettivamente per la prima e la seconda tranche. Le upfront fee e i costi di transazione di cui si è tenuto conto nel calcolo del tasso d'interesse effettivo ammontano complessivamente a 399 migliaia di euro.
Il finanziamento prevede il rispetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economico-finanziari di Gruppo.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato (milioni di euro) |
Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo | Valore al 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SAES Getters S.p.A. | |||||||
| BEI - Tranche A | EUR | 5,0 | semestrale con ultima scadenza |
semestrale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del 2,997% |
4,67% | 4.359 |
| BEI - Tranche B (con garanzia di SACE) |
EUR | 5,0 | 29 maggio 2020 | Euribor a 6 mesi + remunerazione running del 3% a SACE |
4,75% | 4.347 |
Infine, come già evidenziato in precedenza, la Capogruppo ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A., in data 24 luglio 2015, un nuovo contratto di finanziamento multitranche per un importo complessivo pari a 11 milioni di euro. Tale finanziamento è suddiviso in due tranche con differenti caratteristiche, sotto il profilo dell'importo, della durata, delle modalità di rimborso e degli spread applicati:
tranche "amortising", di importo pari a 8 milioni di euro, le cui quote capitali verranno rimborsate in rate semestrali fisse con ultima scadenza il 31 luglio 2020; il tasso di interesse applicato è l'Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread pari al 2,25%;
tranche "revolving", di importo pari a 3 milioni di euro e scadenza il 24 luglio 2018, con tiraggi e rimborsi a 1/2/3 mesi, in base alle effettive necessità operative della Capogruppo; il tasso di interesse applicato è l'Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread pari al 2%.
Il contratto prevede il rispetto di covenant finanziari, calcolati sui dati consolidati e verificati annualmente.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato |
Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo | Valore al 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | (migliaia di euro) | ||||||
| SAES Getters S.p.A. Tranche Amortising |
EUR | 8,0 | semestrale con ultima scadenza 31 luglio 2020 |
Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del 2,25% |
2,74% | 8.002 | |
| Tranche Revolving | EUR | 3,0 | utilizzi in base alle esigenze operative, con scadenza 24 luglio 2018 |
annuale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del 2% oppure 0,7% per mancato utilizzo |
0,7% per mancato utilizzo | 0 |
Si segnala che sulla tranche amortizing, in data 25 settembre 2015, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) del valore nozionale di 3,6 milioni di euro con scadenza 31 luglio 2020 che prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%. Per la valorizzazione dell'IRS al 31 dicembre 2015 si rimanda alla Nota n. 35.
Tutti i finanziamenti erogati alla Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio) oppure annualmente (al 31 dicembre).
Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2015 tutti i covenant risultano essere rispettati.
| loan del valore nominale di €7 milioni (*) |
loan BEI del valore nominale di €10 milioni(**) |
tranche amortizing del valore nominale di €8 milioni (***) |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Covenant | Valore al 31 dicembre 2015 |
Valore al 31 dicembre 2015 |
Valore al 31 dicembre 2015 |
||
| Patrimonio netto | keuro | > 94.000 | 126.485 | 126.485 | n.a. |
| Posizione finanziaria netta Patrimonio netto |
% | < 1,0 | 0,15 | 0,15 | 0,14 |
| Posizione finanziaria netta EBITDA |
% | < 2,5 | 0,61 | 0,63 | 0,57 |
| Debito finanziario complessivo delle società controllate |
keuro | < 25.000 | n.a. | 13.869 | n.a. |
| EBITDA Oneri finanziari |
% | > 5 | n.a. | n.a. | 16,51 |
(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted , ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.
(**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati. (***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted , ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.
Viceversa, per quanto riguarda i finanziamenti in capo a Memry Corporation, si segnala come il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut non sia soggetto al rispetto di covenant, mentre il finanziamento amortizing loan preveda il rispetto di clausole di garanzia calcolate sui valori economici e finanziari della singola società statunitense (anziché su valori consolidati), verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio).
La tabella seguente evidenzia come, alla data di riferimento, tutti i covenant siano rispettati.
| Covenant | Valore al 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta (°) Patrimonio netto |
% | < 1,0 | 0,12 |
| Posizione finanziaria netta (°) EBITDA |
% | < 2,25 | 0,66 |
(°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso le altre società del Gruppo.
Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi.
Al 31 dicembre 2015 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 3.290 migliaia di euro, rispetto a 3.396 migliaia di euro al 31 dicembre 2014, suddivisa in quota non corrente (1.355 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.328 migliaia di euro) e quota a breve termine (1.935 migliaia di euro, da confrontarsi con 2.068 migliaia di euro).
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2014 (-106 migliaia di euro) è principalmente imputabile alla riduzione del debito finanziario verso la società USA Power & Energy, Inc., relativo al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione finalizzata nel business della purificazione dell'idrogeno, a seguito dei pagamenti effettuati come da contratto (1.884 migliaia di euro18). Si segnala come, a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2015 rispetto al 31 dicembre 2014, il debito residuo verso Power & Energy, Inc. sia aumentato di 345 migliaia di euro; l'effetto derivante dall'applicazione del costo ammortizzato nel calcolo del valore attuale dei corrispettivi ancora da corrispondere ha inoltre generato un incremento del medesimo debito di 129 migliaia di euro.
18 L'importo include il pagamento sia della terza e ultima tranche del corrispettivo fisso (1.622 migliaia di euro), sia dell'earn-out di competenza dell'esercizio 2015 (262 migliaia di euro).
La sopra-citata riduzione è stata parzialmente compensata dall'iscrizione del debito finanziario (pari a 1.284 migliaia di euro) relativo all'impegno della Capogruppo ad acquistare il rimanente 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. entro gennaio 2016; per maggiori informazioni sull'acquisizione si veda la Nota n. 17.
La voce "Altri debiti finanziari verso terzi" include, inoltre, la quota residua pari a 57 migliaia di euro dei debiti finanziari conseguenti l'acquisizione, avvenuta nel 2008, della controllata Memry Corporation. Nel 2008 il prezzo per l'acquisizione della società era stato versato ad un intermediario finanziario. Nel corso del 2011 il mandato d'intermediazione è giunto a scadenza e il corrispettivo relativo alle azioni non riscosse è stato versato allo stato del Delaware (USA). Nel 2012 quest'ultimo ha restituito alla consociata americana parte di quanto ricevuto perché non di sua competenza: Memry Corporation dovrà versare tale importo agli altri stati americani, secondo il luogo di residenza dei precedenti titolari delle azioni.
La voce include, infine, il debito finanziario, pari a 51 migliaia di euro, correlato ai costi di rimodulazione del piano di rientro del loan della controllata statunitense Memry Corporation (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 28), nonché i debiti relativi ai contratti di leasing finanziario stipulati nel corso degli esercizi precedenti dalla medesima Memry Corporation (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).
La tabella che segue evidenzia i pagamenti minimi futuri relativi ai contratti di leasing finanziario.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | ||||||||
| Entro 1 anno | 8 | 16 | |||||||
| Da 1 a 5 anni | 0 | 7 | |||||||
| Oltre 5 anni | 0 | 0 | |||||||
| Totale | 8 | 23 |
Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.
La composizione e la movimentazione nel corso dell'esercizio della voce in oggetto è stata la seguente.
| TFR e altri benefici | TFR | Altri benefici a dipendenti |
Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2014 | 4.705 | 2.720 | 7.425 | |||||||
| Accantonamento (rilascio) a conto economico | 82 | 955 | 1.037 | |||||||
| Indennità liquidate nel periodo | (51) | (23) | (74) | |||||||
| Altri movimenti | 62 | (713) | (651) | |||||||
| Differenze di conversione dei bilanci in valuta | 0 | 119 | 119 | |||||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 4.798 | 3.058 | 7.856 |
(importi in migliaia di euro)
Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.
| (importi in migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Oneri finanziari | 122 | 188 |
| Costo per le prestazioni di lavoro correnti | 952 | 468 |
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 |
| Ricavo atteso sulle attività del piano | 0 | 0 |
| Costo per le prestazioni di lavoro passate | (37) | 0 |
| Totale costo netto nel conto economico | 1.037 | 656 |
Dal 1 gennaio 2015 l'imposta sulla rivalutazione del TFR è stata portata dall'11% al 17% e tale modifica ha generato nel 2015 un past service cost positivo sul conto economico per 37 migliaia di euro.
Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2015.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 Oneri finanziari | Costo per le prestazioni di lavoro correnti |
Benefici pagati | (Utile)/perdita attuariale sull'obbligazione |
Altri movimenti | Costo per le prestazioni di lavoro passate |
Differenze cambio su piani esteri |
31 dicembre 2015 |
||
| Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti | 6.591 | 122 | 883 | (74) | 21 | (672) | (37) | 22 | 6.856 |
| Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 6.591 | 122 | 883 | (74) | 21 | (672) | (37) | 22 | 6.856 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita | 834 | 0 | 69 | 0 | 0 | 0 | 0 | 97 | 1.000 |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici | 7.425 | 122 | 952 | (74) | 21 | (672) | (37) | 119 | 7.856 |
La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.
La voce "Altri movimenti" fa riferimento alla quota di piani d'incentivazione monetaria a lungo termine che saranno pagati nel corso del primo semestre 2016 e il cui ammontare è stato, pertanto, riclassificato tra i "Debiti diversi" verso il personale. Per ulteriori dettagli sulla voce, si rimanda ai successivi paragrafi.
Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.
Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.
Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014.
| Italia | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 |
|||||||||
| Durata media del collettivo oggetto di valutazione | > 10 anni | 7-10 anni | 1-3 anni | > 10 anni | |||||
| Tasso di sconto | 2,00% | 1,35% | 0,24% | 2,00% | |||||
| Incremento del costo della vita | 1,50% | 1,50% | |||||||
| Incremento retributivo annuo atteso (*) | 3,50% | 3,50% |
(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR di SAES Getters S.p.A. e SAES Advanced Technologies S.p.A., entrambe aziende con più di 50 dipendenti.
Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione a fine 2015.
Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.
Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 2%.
La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.
Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.
Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, pertanto, sono stati attualizzati. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative, tenuto conto della diversa durata dei piani.
| Anno di scadenza | Tasso di attualizzazione |
|
|---|---|---|
| del piano | Italia | USA |
| 2017 | 0,02% | 1,30% |
| 2018 | 0,09% | - |
Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2015.
| (importi in migliaia di euro) | TFR | Altri piani a benefici definiti Italia |
Piani di incentivazione monetaria di lungo termine |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Differenze attuariali da: | ||||
| Variazione nelle assunzioni finanziarie | 66 | 26 | 0 | 92 |
| Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altro | (8) | (63) | 0 | (70) |
| (Utile)/perdita attuariale | 58 | (37) | 0 | 21 |
Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione, così come calcolato dall'attuario indipendente.
| Tasso di sconto | ||
|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | +0,5% | -0,5% |
| Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti | (173) | 183 |
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.
| Dipendenti Gruppo | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre media 2014 2015 |
media 2014 |
|
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 77 | 78 | 78 | 81 |
| Quadri e impiegati | 370 | 364 | 365 | 361 |
| Operai | 515 | 471 | 494 | 453 |
| Totale (*) | 962 | 913 | 937 | 895 |
(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l. per cui si rimanda alla Nota n. 17.
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2015 risulta pari a 962 unità (di cui 541 all'estero) e registra un incremento di 49 unità rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente correlato alla crescita dell'organico impegnato in attività produttive relative al business delle leghe a memoria di forma SMA (in particolare, incremento della forza lavoro in Memry Corporation e in Memry GmbH) e al business della purificazione dei gas.
Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 42 unità (51 unità al 31 dicembre 2014).
breve termine.
Al 31 dicembre 2015 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 4.344 migliaia di euro. La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti.
| (importi in migliaia di euro) | 31 dicembre | Rilasci a conto | Differenze di | 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi e oneri | 2014 | Incrementi | Utilizzi | economico | Riclassifiche | conversione | 2015 |
| Fondo garanzia prodotti | 435 | 198 | (272) | 0 | 24 | 46 | 431 |
| Bonus | 1.354 | 2.348 | (1.531) | 0 | (6) | 111 | 2.276 |
| Altri fondi | 943 | 690 | (43) | 0 | 0 | 47 | 1.637 |
| Totale | 2.732 | 3.236 | (1.846) | 0 | 18 | 204 | 4.344 |
La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza dell'esercizio 2015. La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2015. L'incremento
rispetto al 31 dicembre 2014, complessivamente pari a 922 migliaia di euro, è in linea con il miglioramento dei risultati economici consolidati. L'incremento della voce "Altri fondi" è quasi esclusivamente imputabile all'accantonamento (689 migliaia di euro) effettuato dalla Capogruppo per un contenzioso per danni ambientali negli USA. In particolare, a seguito di una procedura giudiziale aperta dallo Stato di New York e avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga, situato nella città americana di Syracuse, il Gruppo SAES, attraverso la controllata SAES Getters USA, Inc. (successore nei rapporti giuridici di SAES Getters America, Inc., in passato titolare di uno stabilimento nella zona del lago), è stato chiamato a contribuire al risarcimento di tali costi. Il valore accantonato rappresenta la miglior
La voce "Altri fondi" include, inoltre, 500 migliaia di euro per il rischio potenziale stimato in relazione all'accertamento fiscale sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 di SAES Getters S.p.A. In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22
stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio. Tale accantonamento non è stato attualizzato poiché si prevede una risoluzione del contenzioso nel novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). Tuttavia, poiché il contenzioso instaurato dalla Società non ha dato luogo a sentenze definitive, nonostante il decorso sia stato finora favorevole a SAES, il fondo rischi di 500 migliaia di euro è stato mantenuto invariato rispetto all'esercizio precedente.
La voce "Altri fondi" include, infine, le obbligazioni implicite in capo alla società Spectra-Mat, Inc. in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (444 migliaia di euro). Il valore di tale passività è stato calcolato sulla base degli accordi presi con le autorità locali.
Di seguito si riporta la suddivisione del fondo rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Fondi rischi e oneri | Passività correnti |
Passività non correnti |
31 dicembre 2015 |
Passività correnti |
Passività non correnti |
31 dicembre 2014 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 65 | 366 | 431 | 7 | 428 | 435 |
| Bonus | 2.276 | 0 | 2.276 | 1.354 | 0 | 1.354 |
| Altri fondi | 1.189 | 448 | 1.637 | 500 | 443 | 943 |
| Totale | 3.530 | 814 | 4.344 | 1.861 | 871 | 2.732 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2015 ammontano a 13.675 migliaia di euro e presentano un incremento di 2.628 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014.
L'incremento è principalmente imputabile all'effetto generato dalla rivalutazione del dollaro sull'euro (circa 0,9 milioni di euro) e ai maggiori acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio corrente, soprattutto nel comparto delle leghe a memoria di forma, per soddisfare sia l'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre 2015, sia il fabbisogno di materia prima relativa agli ordini in consegna nella prima parte del 2016.
I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi. Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.
Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2015, confrontata con l'anno precedente.
(importi in migliaia di euro)
| Scadenziario debiti commerciali | Scaduti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni | > 180 giorni | ||
| 31 dicembre 2015 | 13.675 | 8.248 | 2.691 | 2.046 | 529 | 73 | 88 |
| 31 dicembre 2014 | 11.047 | 4.371 | 4.013 | 1.443 | 1.096 | 104 | 20 |
La voce "Debiti diversi" include importi di natura non commerciale e ammonta al 31 dicembre 2015 a 9.203 migliaia di euro, contro 7.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| Debiti diversi | 31 dicembre 2015 |
31 dicembre 2014 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) | 4.364 | 3.887 | 477 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1.476 | 1.399 | 77 |
| Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) | 1.134 | 1.014 | 120 |
| Altri | 2.229 | 1.403 | 826 |
| Totale | 9.203 | 7.703 | 1.500 |
La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2015.
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è principalmente imputabile alla crescita dell'organico impiegato in attività produttive del comparto SMA, oltre al maggior debito a fronte di piani di incentivazione monetaria a lungo termine giunti a scadenza a fine esercizio e liquidati nel corso del primo semestre 2016.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.
La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi. L'incremento è in linea con l'aumento del debito verso i dipendenti commentato in precedenza.
Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i
compensi sia fissi sia variabili agli Amministratori (1.077 migliaia di euro), dai debiti per provvigioni agli agenti nel comparto della purificazione (449 migliaia di euro) e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca (251 migliaia di euro).
L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai maggiori debiti per provvigioni agli agenti (principalmente nel business della purificazione dei gas, in linea con l'incremento delle vendite sul mercato asiatico) e verso gli Amministratori Esecutivi per i compensi variabili di competenza dell'esercizio.
Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo e il solo debito IRAP delle società italiane. Riguardo l'IRES, le società italiane hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo come consolidante, ma, essendo quest'ultimo in perdita, il debito netto verso l'Erario risulta essere nullo al 31 dicembre 2015, in quanto gli imponibili negativi sono stati compensati con quelli positivi (si rimanda alla Nota n. 19 per maggiori informazioni).
Al 31 dicembre 2015 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 1.060 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie dell'esercizio, al netto degli acconti già corrisposti. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 (673 migliaia di euro) è principalmente imputabile ai maggiori imponibili realizzati nel corso dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2015 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value" è negativa per 22 migliaia di euro e rappresenta il fair value del contratto di Interest Rate Swap (IRS) sottoscritto dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio allo scopo di fissare il tasso di interesse sulla tranche amortising del finanziamento acceso nel mese di luglio 2015.
L'IRS, sottoscritto in data 25 settembre 2015 per un valore nozionale di 3,6 milioni di euro, ha scadenza 31 luglio 2020 e prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%.
Nella tabella successiva il riepilogo del contratto e il relativo fair value al 31 dicembre 2015.
| Data di sottoscrizione |
Valuta di denominazione |
Valore nozionale (migliaia di euro) |
Scadenza | Tasso d'interesse | Periodicità | Fair value 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Swap (IRS ) | 25 settembre 2015 | EUR | 3.600 | 31 luglio 2020 | Tasso fisso pagato: 0,285% Tasso variabile incassato: Euribor a 6 mesi |
semestrale | 22 |
| Totale | 22 |
Il calcolo del fair value, eseguito da una terza parte indipendente, consiste nell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri, sia certi sia stimati, utilizzando i tassi zero-coupon derivati dalla curva base di mercato. Il pricing così ottenuto è stato poi corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Standard&Poor's sull'istituto di credito emittente (ossia BBB) per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è proceduto applicando lo stesso giudizio di rating dell'ente creditizio.
Non esistendo per tale contratto i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, quest'ultimo viene valutato a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.
Nessun contratto di Interest Rate Swap era in essere al 31 dicembre 2014.
Come si evince dalla tabella che segue, al 31 dicembre 2015 il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valuta di denominazione |
Nozionale (in valuta di denominazione) |
Fair value (migliaia di euro) |
Nozionale (in valuta di denominazione) |
Fair value (migliaia di euro) |
||
| migliaia di JPY | 0 Totale |
0 0 |
300.000 Totale |
38 38 |
Per il dettaglio dei contratti di vendita a termine sullo yen giapponese in essere al 31 dicembre 2014 si rimanda al Bilancio consolidato dello scorso esercizio.
Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:
Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;
Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2015 l'unico strumento derivato detenuto dal Gruppo appartiene al Livello 2; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio.
Nel corso dell'esercizio non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.
Al 31 dicembre 2015 i debiti verso banche, pari a 5.012 migliaia di euro, includono principalmente debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (5.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 rispetto a 30.191 migliaia di euro al 31 dicembre 2014), il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno all'1,8%.
La differenza è costituita dagli scoperti sui conti correnti (3 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, da confrontarsi con 531 migliaia di euro alla fine dell'esercizio 2014).
La riduzione del debito bancario di breve termine (-25.710 migliaia di euro) è conseguenza dell'attività svolta nel corso dell'esercizio per ottenere un corretto bilanciamento dell'indebitamento finanziario, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito di breve periodo (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 28), nonché dei flussi di cassa netti generati nell'anno, con il conseguente miglioramento della posizione finanziaria netta consolidata.
Al 31 dicembre 2015 i ratei e risconti passivi ammontano a 1.548 migliaia di euro. Di seguito la relativa composizione.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ratei passivi | 369 | 289 | 80 |
| Risconti passivi | 1.179 | 1.993 | (814) |
| Totale ratei e risconti passivi | 1.548 | 2.282 | (734) |
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2014 (-734 migliaia di euro) è principalmente spiegato dai minori ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti nell'esercizio corrente rispetto a quello precedente.
Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo e pari a 22.851 migliaia di euro, in forte crescita (+63,7%) rispetto a 13.958 migliaia di euro nel precedente esercizio: i flussi di cassa dell'esercizio 2015 sono quasi totalmente attribuibili all'autofinanziamento, mentre nel precedente esercizio l'autofinanziamento era stato parzialmente compensato dalla variazione negativa del circolante, influenzata dall'incremento del volume di attività nel business della purificazione dei gas e in quello delle leghe a memoria di forma.
L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 10.017 migliaia di euro, mentre l'assorbimento di cassa nel corso del 2014 era stato pari a 2.610 migliaia di euro.
Nel 2015 gli esborsi, al netto delle cessioni, per acquisti d'immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, sono stati pari a 4.903 migliaia di euro (797 migliaia di euro19 al 31 dicembre 2014). Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnala, inoltre, l'esborso, pari a 1.884 migliaia di euro, per l'ultima tranche del corrispettivo fisso e per le commissioni di competenza dell'esercizio legate al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013, ma il cui pagamento è stato differito nel tempo (nel corso del 2014 tale pagamento differito era stato pari a 1.813 migliaia di euro20), nonché l'acquisizione del 10% di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (corrispettivo pari a 330 migliaia di euro) e i versamenti in conto capitale effettuati nel corso dell'anno a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH (per un totale di 2.900 migliaia di euro).
Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 16.780 migliaia di euro contro un saldo sempre negativo di 10.146 migliaia di euro nel precedente esercizio.
La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per il pagamento dei dividendi (pari a 3.477 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti sia a breve, sia a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi. Tali uscite sono state parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione di nuovi finanziamenti da parte della Capogruppo e dalla consociata americana Memry Corporation (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 28), e dallo scadere del deposito vincolato con durata pari a 12 mesi sottoscritto da SAES Getters Korea Corporation (Nota n. 26). Si segnala, infine, il cash-in per il rimborso21 dei finanziamenti da parte della joint venture Actuator Solutions GmbH, nonché il pagamento degli interessi di competenza del precedente esercizio (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 20).
Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.
19 Nell'esercizio 2014 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (4.367 migliaia di euro) sono stati quasi completamente compensati dagli incassi (3.570 migliaia di euro) derivanti dalla dismissione dello stabilimento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., inclusa la vendita del relativo diritto all'uso del terreno e fabbricato, perfezionata a fine ottobre 2014. 20 Tale importo includeva l'esborso, secondo le originarie scadenze contrattuali, della seconda tranche del corrispettivo
fisso e delle commissioni a Power & Energy, Inc. (1.599 migliaia di euro) e il pagamento dell'ultima tranche spettante a Johnson Matthey Inc. (214 migliaia di euro), entrambi riconducibili agli investimenti per il potenziamento tecnologico del Business Pure Gas Handling.
21 Rimborso totale del finanziamento concesso da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH in febbraio 2014 e rimborso parziale della quota capitale di quello concesso in ottobre 2014.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Disponibilità liquide | 24.044 | 25.602 |
| Debiti verso banche | (5.012) | (30.722) |
| Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria | 19.032 | (5.120) |
| Finanziamenti a breve termine | 5.009 | 30.191 |
| Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario | 24.041 | 25.071 |
Le principali passività finanziarie del Gruppo, diverse dai derivati, includono i finanziamenti bancari, sia a breve sia a lungo termine, e i debiti commerciali, oltre ai debiti finanziari verso terze parti relativi al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione effettuata nel corso del 2013 con la finalità di potenziare il business della purificazione dell'idrogeno e all'impegno per l'acquisto di un ulteriore 39% del capitale sociale di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (di cui SAES Getters S.p.A. possiede già il 10% al 31 dicembre 2015; per maggiori informazioni si veda la Nota n. 29). L'obiettivo principale di tali passività è quello di finanziare le attività operative del Gruppo e sostenerne la crescita futura (sia organica sia per acquisizioni esterne).
Il Gruppo ha inoltre disponibilità liquide e depositi vincolati immediatamente convertibili in liquidità, nonché crediti commerciali che si originano direttamente dall'attività operativa e crediti finanziari per finanziamenti concessi a parti correlate.
Gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo sono principalmente contratti a termine su valute estere e Interest Rate Swap (IRS). La loro finalità è quella di gestire il rischio di tasso di cambio e di interesse originato dalle operazioni commerciali e finanziarie del Gruppo.
Il Gruppo non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.
Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei rischi, come riassunte di seguito.
L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap (IRS), nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES.
Si segnala che, come meglio precisato nella Nota n. 35, in riferimento alla tranche amortising del nuovo loan a tasso variabile acceso a fine luglio da SAES Getters S.p.A., è stato sottoscritto, in data 25 settembre 2015, un contratto IRS allo scopo di fissare il tasso di interesse su parte di tale finanziamento. Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori Interest Rate Swap a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto.
Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.
Per la parte relativa alle attività finanziarie (disponibilità liquide, depositi bancari e crediti finanziari verso parti correlate) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle
| imposte | e del patrimonio netto di Gruppo in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| del tasso d'interesse. |
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
||
| euro | +/- 1 | +/- 50 | +/- 41 | |
| 2015 | altre valute | +/- 1 | +/- 193 | +/- 145 |
| euro | +/- 1 | +/- 23 | +/- 19 | |
| 2014 | altre valute | +/- 1 | +/- 175 | +/- 138 |
Per la parte relativa alle passività finanziarie (debiti sia a breve sia a lungo termine) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
||
| Euribor | +/- 1 | -/+ 333 | -/+ 278 | |
| 2015 | Libor | +/- 1 | -/+ 131 | -/+ 80 |
| Euribor | +/- 1 | -/+ 361 | -/+ 311 | |
| 2014 | Libor | +/- 1 | -/+ 162 | -/+ 99 |
Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati).
| (euro) | (euro) | (euro) | (euro) | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Fair Value base (euro) |
fixed rate (%) |
Stima FV +1% |
Delta FV +1% |
Stima FV -1% |
Delta FV -1% |
| Operazione di IRS con scadenza 31 luglio 2020 e del valore nozionale di 3,6 milioni di euro |
(21.767) | 0,285% | 69.405 | 91.172 | (116.406) | (94.639) |
| Totale | (21.767) | 69.405 | 91.172 | (116.406) | (94.639) |
Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.
Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel 2015, circa l'83,9% delle vendite è denominato in valuta estera mentre solo il 64,4% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.
Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. e SAES Advanced Technologies S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.
Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).
Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2015, il Gruppo ha sottoscritto:
ad inizio anno (gennaio 2015) contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense per un valore nozionale complessivo pari a 14,9 milioni di dollari (cambio medio dollaro/euro pari a 1,1801);
alla fine del 2014 (ottobre 2014), ma a copertura dei crediti commerciali in yen dell'esercizio 2015, contratti di vendita a termine sullo yen giapponese per un valore nozionale pari a 300 milioni di yen giapponesi (cambio medio yen/euro pari a 142,5674).
Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2015.
Il Gruppo ha, infine, sottoscritto, in data 7 gennaio 2015, due contratti a termine di vendita di euro (valore nozionale complessivo pari a 8,5 milioni di euro e cambio medio won/euro a termine pari a 1.307,35), al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che la consociata coreana SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Capogruppo. Anche questi contratti risultano essere scaduti al 31 dicembre 2015.
Per i contratti a copertura dei crediti commerciali in dollari e yen dell'esercizio 2016, stipulati in gennaio 2016, si rinvia al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione di Gruppo. Al medesimo documento si rinvia anche per il contratto a termine sottoscritto, sempre in gennaio 2016, ai fini di limitare il rischio di cambio sulla conversione del credito finanziario infra-gruppo di SAES Getters Korea Corporation.
Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse tutte le altre variabili.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2015 | + 5% | (84) | (53) |
| - 5% | 93 | 58 | |
| 2014 | + 5% | (105) | (71) |
| - 5% | 116 | 79 |
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|---|
| Yen giapponese | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| + 5% | (32) | (23) | |
| 2015 | - 5% | 35 | 25 |
| + 5% | (34) | (24) | |
| 2014 | - 5% | 37 | 27 |
Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Liquidità e crediti/debiti finanziari di cash pooling
Per le disponibilità liquide e i crediti/debiti finanziari infra-gruppo, inclusi quelli di cash pooling, in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA e dell'euro rispetto alle altre valute, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi è stata effettuata dal momento che le consociate hanno sia disponibilità liquide, sia crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro, la cui conversione può originare differenze cambio.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|---|
| Euro | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2015 | + 5% | 31 | 34 |
| - 5% | (31) | (34) | |
| 2014 | + 5% | 414 | 414 |
| - 5% | (414) | (414) | |
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2015 | + 5% | (49) | (46) |
| - 5% | 54 | 51 | |
| 2014 | + 5% | (26) | (24) |
| - 5% | 29 | 26 |
Poiché tutti i contratti a termine stipulati risultano essere scaduti al 31 dicembre 2015, non si fornisce alcuna analisi di sensitività; per quanto concerne l'analisi relativa al precedente esercizio, si rinvia al Fascicolo di bilancio 2014.
Con riferimento alla posizione finanziaria netta (PFN), si segnala che un deprezzamento del dollaro statunitense pari al 5% avrebbe comportato un peggioramento pari a circa 130 migliaia di euro della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015, mentre un apprezzamento della medesima valuta, sempre pari al 5%, avrebbe comportato un miglioramento della stessa pari a circa 144 migliaia di euro.
| (punti percentuali) (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Incremento / Decremento USD |
Effetto sulla PFN |
|
| +5% | (130) | |
| 31 dicembre 2015 | - 5% | 144 |
| +5% | 72 | |
| 31 dicembre 2014 | - 5% | (80 ) |
L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati con la finalità di sterilizzare tale volatilità.
Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.
Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.
Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:
monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;
gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.
Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2015 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 28.
Al 31 dicembre 2015 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.
L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.
Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante l'esercizio 2015.
Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.
Si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi come segue.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Garanzie prestate dal Gruppo | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | Variazione |
| Fideiussioni a favore di terzi | 20.119 | 23.275 | (3.156) |
La diminuzione rispetto al precedente esercizio è principalmente spiegata dal parziale rilascio delle fideiussioni prestate dalla Capogruppo a garanzia dei finanziamenti in capo ad alcune consociate estere, coerentemente con i rimborsi avvenuti nel corso dell'esercizio, solo parzialmente compensato dalle nuove garanzie sottoscritte a favore della joint venture Actuator Solutions (per il cui ammontare si rimanda alla Nota n. 41).
Si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2015 come segue.
(importi in migliaia di euro)
| Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Impegni per canoni di leasing operativo | 1.744 | 3.509 | 1.954 | 7.207 |
Ai fini dell'individuazione delle Parti Correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.
Quali parti correlate, si segnalano:
Si ricorda, inoltre, che S.G.G. Holding S.p.A. percepisce dividendi da SAES Getters S.p.A.
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni legali) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Infine, come già segnalato in precedenza, si rileva come, nel corso dell'esercizio 2015, SAES Nitinol S.r.l. abbia effettuato tre successivi versamenti in conto capitale alla joint venture Actuator Solutions GmbH per un totale pari a 2.900 migliaia di euro. In dicembre 2015, contestualmente all'ultimo versamento, la joint venture ha disposto la restituzione anticipata al Gruppo SAES del finanziamento fruttifero di 1.500 migliaia di euro concesso a inizio esercizio 2014. Il secondo finanziamento oneroso, concesso in ottobre 2014, è invece ancora in essere al 31 dicembre 2015 e viene rimborsato mensilmente a quote costanti, sulla base del piano di rientro originariamente concordato (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 20).
SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil.
Dr. Michele Muccini, socio di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l., con una percentuale di capitale sociale pari al 4%. In particolare, si segnala che SAES Getters S.p.A., fino al 31 dicembre 2015, ha ripianato integralmente le perdite di E.T.C. S.r.l. anche per conto del Dr. Muccini, mantenendo comunque invariata la percentuale di possesso di quest'ultimo. Il versamento in conto capitale effettuato dalla Capogruppo per conto del Dr. Muccini in data 11 marzo 2015 è stato pari a circa 62 migliaia di euro.
Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.
Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager e il Group Administration, Finance and Control Manager 23.
Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.
22 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A., SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.
23 Si segnala che, a partire da febbraio 2014 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale.
La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2015 e 2014.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | |||||||||||
| Ricavi netti | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita |
Spese generali e amministrative |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (Oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Debiti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | 0 | |||||||||
| Actuator Solutions GmbH | 1.202 | 152 (*) | 172 (*) | 28 (*) | 0 | 155 | 111 | 0 | 1.155 | ||
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. | 0 | 0 | 0 | (7) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 1.202 | 152 | 172 | 21 | 0 | 155 | 111 | 0 | 272 | 0 | 1.155 |
| (*) Recupero costi. | |||||||||||
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
| 31 dicembre 2014 | |||||||||||
| Ricavi netti | Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita |
Spese generali e amministrative |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (Oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti verso controllante per consolidato |
Debiti verso controllante per consolidato |
Crediti finanziari verso parti |
finanziari consolidato fiscale consolidato fiscale correlate S.G.G. Holding S.p.A. 2.907 (2.336) Actuator Solutions GmbH 883 323 (*) 127 (*) 28 (*) 0 62 138 0 2.762 Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 0 0 0 (12) 0 0 0 (12) 0 Totale 883 323 127 16 0 62 138 (12) 2.907 (2.336) 2.762 amministrative
Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 40) a favore della joint venture Actuator Solutions.
(*) Recupero costi.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Garanzie prestate dal Gruppo | 31 dicembre 2015 | 31 dicembre 2014 | Variazione |
| Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions | 2.984 | 1.234 | 1.750 |
La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Remunerazioni dirigenti con responsabilità strategiche | 2015 | 2014 |
| Benefici a breve termine | 3.137 | 2.438 |
| Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego | 0 | 0 |
| Altri benefici di lungo periodo | 490 | 156 |
| Benefici di fine rapporto | 503 | 23 |
| Pagamenti in azioni | 0 | 0 |
| Totale | 4.130 | 2.617 |
Alla data del 31 dicembre 2015 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 3.120 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 2.017 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.
L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi, calcolati, a partire da fine aprile 2015, sulla base di nuovi contratti sottoscritti a seguito del rinnovo triennale degli organi sociali (in particolare, maggiore incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'accantonamento a titolo di trattamento di fine mandato a cui gli Amministratori avevano rinunciato nello scorso esercizio).
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2015 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n. 15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue.
(importi in migliaia di euro)
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| Costi di revisione contabile | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 83 |
| Consulenze fiscali e legali | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Costi di revisione contabile | Rete del revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Consulenze fiscali e legali | Rete del revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 28 |
| Altri servizi | Rete del revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Costi di revisione contabile | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 150 |
| Consulenze fiscali e legali | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Costi di revisione contabile | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 167 |
| Consulenze fiscali e legali | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 6 |
| Altri servizi | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
Lainate (MI), 14 marzo 2016
per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Attestazione sul bilancio consolidato
I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2015.
o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;
o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.
Si rimanda per quanto in oggetto ai paragrafi 2.2, 2.3 e 2.4 dell'Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A., che qui rilevano in particolare con riferimento al processo di consolidamento.
• Alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Group Reporting and Consolidation Manager, ha ricevuto tutte le n. 13 representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.
Il risultato del processo è stato positivo e non sono state segnalate anomalie.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cuisono esposti.
Lainate (MI), 29 marzo 2016
Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea
All'Assemblea degli Azionisti della SAES Getters S.p.A.
Signori Azionisti,
Il Collegio Sindacale, nella sua composizione attuale, è stato regolarmente nominato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2015, anche nel rispetto dell'articolo 22 dello Statuto Sociale e terminerà il proprio mandato con l'Assemblea di approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2017.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata condotta in conformità alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia d'intermediazione finanziaria" di cui al D.Lgs. 58/1998 e, per le disposizioni applicabili, del Codice Civile, tenendo anche conto dei Principi di Comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili nella versione approvata con delibera del 15 aprile 2015, nonché delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e, segnatamente, la comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.
Il Collegio Sindacale, inoltre, nel suo ruolo previsto dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 39/2010, ha svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di verifica allo stesso demandate dalla legge.
Tanto premesso, riferiamo in merito all'attività di vigilanza prevista dalla legge e da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e, in particolare:
patrimonio sociale. Nelle stesse riunioni si è potuto esprimere liberamente considerazioni, opinioni e pareri;
Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 del Regolamento Mercati, emanato da Consob, relative alle società controllate di significativa rilevanza, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, segnaliamo che le società in questione sono state individuate e il relativo sistema amministrativo-contabile appare idoneo a far pervenire regolarmente alla Società ed alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Tanto precisato, riteniamo opportuno richiamare l'attenzione dell'Assemblea in merito a quanto segue.
Come illustrato dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale, i risultati dell'esercizio 2015 ed, altresì, le previsioni per l'esercizio 2016, continuano ad evidenziare la forte crescita del Gruppo; i risultati 2015 hanno evidenziato un fatturato in forte incremento, con un miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari, grazie anche al favorevole andamento registrato dal cambio euro/dollaro statunitense.
Le componenti più innovative dell'attività, con particolare riferimento alle leghe a memoria di forma per applicazioni nel campo medicale e industriale, hanno evidenziato i migliori risultati per quanto riguarda sia i volumi di fatturato, sia le marginalità economiche.
In un'ottica strategica, la scelta di sviluppare nuovi materiali e nuove applicazioni derivanti dalla ricerca e innovazione ha consentito al Gruppo di sviluppare con successo nuovi mercati di sbocco.
Di seguito la sintesi delle variazioni percentuali dei principali indicatori desunti dai dati consolidati 2015 rispetto ai corrispondenti dati dell'anno precedente:
| Fatturato – variazione totale |
+26,1% |
|---|---|
| 1 Fatturato – variazione organica |
+9,1% |
| EBITDA | +1,3% rispetto all'incidenza % sui ricavi |
| Utile operativo | +2,4% rispetto all'incidenza % sui ricavi |
| Utile netto | +1,6% rispetto all'incidenza % sui ricavi |
| Cash flow da attività operativa |
+63,7% |
| Posizione finanziaria netta | +35,9% |
Con riferimento alla posizione finanziaria netta, si evidenziano altresì gli effetti di ribilanciamento della struttura del debito finanziario del Gruppo, che ha visto progressivamente aumentare l'incidenza dei mutui di medio-lungo periodo, rispetto alla quota del debito bancario di breve termine.
Tra le operazioni di maggior rilievo evidenziate nella Relazione sulla gestione, evidenziamo quanto segue:
1 Ossia al netto dell'effetto cambi.
è di tipo revolving, con durata pari a tre anni e utilizzi in base alle necessità operative del Gruppo SAES. Si precisa che quest'ultima tranche revolving non è stata utilizzata nel corso dell'esercizio 2015.
Sulla prima tranche amortising, in data 25 settembre 2015, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) del valore nozionale di 3,6 milioni di euro con scadenza 31 luglio 2020 che prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
semestrale, calcolati non più su valori consolidati, ma sui dati economici e finanziari della singola società Memry Corporation.
Il 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A ha acquisito la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% si è concretizzato in data 19 gennaio 2016.
Il prezzo complessivo del 49% del capitale sociale è stato pari a circa 1,6 milioni di euro, di cui 0,3 milioni di euro versati per cassa nell'esercizio 2015 e 1,3 milioni di euro pagati in gennaio 2016.
Il Collegio Sindacale, opportunamente e tempestivamente informato dagli Amministratori, ha accertato la conformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle suddette operazioni, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Non si rilevano operazioni atipiche o inusuali; le operazioni con le società del Gruppo sono relative all'ordinaria attività della Società.
I rapporti con le parti correlate si sostanziano principalmente nei rapporti infragruppo con le società controllate, prevalentemente di natura commerciale; segnatamente, acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, beni materiali e servizi di varia natura. Con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento oneroso. Sono, altresì, in vigore con alcune società controllate accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, amministrativi, legali e finanziari, per lo studio di progetti specifici. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
In relazione alle operazioni con parti correlate diverse dalle società controllate, gli Amministratori hanno identificato nella propria Relazione:
6.943.047 azioni ordinarie rappresentative del 47,324 % del capitale ordinario con diritto di voto. Con tale società, oltre ai rapporti derivanti dalla distribuzione di dividendi ne esistono ulteriori, derivanti dal contratto di consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014 e interrotto a far data dal 1 gennaio 2015 a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A.
Gli Amministratori hanno, inoltre, identificato come ulteriori parti correlate, tra i Dirigenti e Professionisti con responsabilità strategiche:
Quanto esposto in merito alle operazioni con parti correlate è in ottemperanza al disposto dell'articolo 2391-bis del Codice Civile ed alle Comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.
L'informativa resa dagli Amministratori nella propria Relazione al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e nelle relative note risulta essere completa ed adeguata alle operazioni poste in essere con tutte le entità del Gruppo, nonché a quelle con parti correlate.
Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, come opportunamente indicato nella Relazione sul governo societario, la Società ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate, in conformità all'articolo 2391-bis del Codice Civile, come attuato dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, e alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 ed, altresì, all'articolo 9.C.I del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised.
La stessa Relazione sul governo societario, a cui si rimanda integralmente, illustra in modo dettagliato la composizione delle cariche sociali, consiglieri, componenti dei comitati endoconsiliari, Organismo di Vigilanza, oltre alla funzione di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di responsabile dell' Internal Audit, conseguenti alla nomina delle nuove cariche sociali avvenuta nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015.
Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione contabile, ha emesso in data 29 marzo 2016 le relazioni di certificazione, esprimendo un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio consolidato e sul bilancio separato dell'esercizio 2015.
Abbiamo, altresì, tenuto riunioni, anche informali, con gli esponenti della società Deloitte & Touche S.p.A. incaricata della revisione del bilancio consolidato e di esercizio di SAES Getters S.p.A., nonché della revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998 e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010,
2 Si segnala che, a partire da febbraio 2014 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale. 3
Si segnala che, con decorrenza 10 giugno 2013, in ottica di contenimento costi e ottimizzazione dei processi organizzativi, il ruolo di Corporate Research Manager è stato soppresso e le responsabilità di quest'ultimo sono confluite al Chief Technology Innovation Officer, nella persona dell'Ing. Massimo della Porta.
la relazione della società di revisione legale dei conti illustrativa delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, nella quale non sono rilevate specifiche carenze.
Il Collegio dà altresì atto di aver ricevuto dalla società di revisione, ai sensi dell'articolo 17, comma 9 lettera a), del D.Lgs. n. 39/2010, la conferma dell'indipendenza della medesima, di aver avuto indicazione dei servizi diversi dalla revisione legale dei conti forniti alla Società anche da entità appartenenti alla propria rete e di aver, infine, discusso, ai sensi del richiamato articolo 17, comma 9, lettera b), con la società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate per limitare tali rischi.
Circa gli ulteriori incarichi conferiti alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi, viene fatto integrale rinvio alle informazioni fornite dalla Società nelle Note illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi.
Nel corso dell'esercizio 2015 il Collegio Sindacale non è stato chiamato a rilasciare alcun parere ai sensi di legge, oltre a quelli citati nella presente relazione.
Al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti di alcun genere.
La Società è amministrata con competenza, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto Sociale. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni degli altri Comitati istituiti per le quali è prevista la nostra presenza, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento.
Le deleghe e i poteri conferiti sono confacenti alle esigenze della Società e adeguati in relazione all'evoluzione della gestione sociale.
Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato alle dimensioni del Gruppo.
Infine, i Sindaci, nel corso delle periodiche verifiche effettuate nel corso dell'esercizio, hanno constatato la correttezza, nonché la tempestività di tutti gli adempimenti/comunicazioni conseguenti alla quotazione della Capogruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, da effettuarsi a Borsa Italiana e Consob.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (nel seguito anche "SCIGR") ovvero l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi con la finalità di garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale, è gestito e monitorato dal Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dal Comitato Controllo e Rischi, dalla Funzione di Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza e dal Collegio Sindacale, ciascuno con compiti specifici nell'ambito del proprio ruolo e delle relative responsabilità. L'impianto del SIGCR adottato dalla Società ripercorre le componenti del modello "CoSO Framework", riconosciuto a livello internazionale come best practice di riferimento per la rappresentazione e valutazione del sistema di controllo interno. Si rileva, altresì, che il Presidente del Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, organo endoconsiliare che, anche per l'esercizio 2015, ha promosso e supportato, nelle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, l'adozione di strumenti e metodologie di Risk Management, finalizzate all'individuazione, analisi e comprensione all'interno della Società e del Gruppo del livello di mitigazione dei rischi aziendali. Oltre ai predetti soggetti, intervengono nel processo anche il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi del D.Lgs. n. 262/2005, la società di revisione, altre funzioni aziendali di controllo interno.
Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, nell'ambito dell'attività di vigilanza sull'efficacia del sistema e sul rispetto della legge, anche a seguito degli incontri periodici con i predetti soggetti, non ha riscontrato particolari criticità o anomalie che richiedano menzione nella presente relazione.
Si rammenta, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 14 marzo 2016 su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha ritenuto adeguato il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle relative funzioni, l'esame dei documenti aziendali, tramite verifiche dirette e, altresì, attraverso lo scambio di informazioni con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., secondo quanto previsto dall'articolo 15, del D.Lgs. n. 58/1998 e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
La Società ha adottato idonee procedure per regolare e monitorare l'informativa al mercato dei dati e delle operazioni riguardanti le società del Gruppo. Al riguardo, si rammenta che la Società dispone di un complesso modello di controllo amministrativo-contabile, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2007, adottato anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio con riguardo agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari e di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria al mercato. Tale modello, che formalizza l'insieme delle regole e procedure aziendali adottate dal Gruppo, al fine di consentire, tramite l'identificazione e la gestione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa, è stato sottoposto a un processo di aggiornamento che ha portato all'emissione di una nuova release approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012.
Come stabilito nel modello di controllo interno adottato dalla Società, il Dirigente preposto assicura la diffusione e l'aggiornamento delle regole di controllo delle società controllate, garantendone l'allineamento ai principi di Gruppo. Su tale aspetto, il Collegio rinvia integralmente a quanto dettagliatamente riportato nell'apposito paragrafo della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2016 e resa disponibile sul sito internet della Società.
Il sistema di Corporate Governance della Società recepisce, nei suoi tratti essenziali, i principi e le raccomandazioni contenute nel "Codice di autodisciplina per la corporate governance delle società quotate", al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire in data 23 febbraio 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato, in data 14 marzo 2016, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2015, il cui testo integrale, cui si rinvia per una Vostra completa informazione, viene messo a disposizione del pubblico secondo le modalità prescritte dalla normativa e regolamentazione vigente.
Il Collegio Sindacale attesta di aver preventivamente esaminato ed espresso parere favorevole, congiuntamente al Comitato Remunerazione e Nomine, anche in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 2389, comma 3 del Codice Civile, in merito alle politiche e agli indirizzi generali in tema di remunerazione degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed, in particolare, in ordine alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché con riferimento agli strumenti di incentivazione monetaria annuale e triennale rivolti alle risorse strategiche della Società e del Gruppo SAES.
Il Collegio Sindacale attesta di avere verificato la correttezza dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri.
Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sulle condizioni d'indipendenza e autonomia dei propri membri, dandone comunicazione al Consiglio in tempo utile per la redazione della Relazione sul governo societario. In particolare, con riferimento all'esercizio in esame, il Collegio Sindacale ha verificato il permanere dei requisiti d'indipendenza in data 28 aprile 2015.
Ciascun membro del Collegio Sindacale, infine, ha adempiuto agli obblighi di comunicazione a Consob ex articolo 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti, con riguardo alla disciplina del cumulo degli incarichi.
Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, attestiamo di avere vigilato sull'impostazione generale adottata, sia con riguardo al bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., sia a quello consolidato e sulla generale conformità alla legge nella forma e nella struttura; confermiamo, inoltre, che ne è stata riscontrata la rispondenza ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza.
Come per i precedenti esercizi, si rileva che sia il bilancio consolidato, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, sia il bilancio di esercizio sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, già adottati dal 1 gennaio 2005. Ciò premesso, il bilancio di esercizio e quello consolidato risultano composti dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto dell'utile (perdita) e da quello delle altre componenti di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Gli schemi di bilancio adottati sono conformi a quelli previsti dallo IAS 1-revised.
La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta distinguendo le attività e passività in correnti e non correnti, secondo l'attitudine degli elementi patrimoniali al realizzo entro, ovvero oltre, dodici mesi dalla data di bilancio e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5.
Nel prospetto dell'utile (perdita) l'esposizione dei costi operativi è effettuata in base alla destinazione degli stessi.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7.
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel prospetto dell'utile (perdita) per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivati da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Sempre nel rispetto di tale delibera, nelle note al bilancio, è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.
Per quanto riguarda i bilanci sottoposti al Vostro esame, rileviamo, in sintesi, quanto segue:
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | Bilancio di esercizio | Bilancio consolidato |
| Ricavi netti | 8.488 | 166.012 |
| Utile (perdita) operativo | (17.043) | 20.499 |
| Proventi ed oneri diversi | 22.869 | (2.677) |
| Utile ante imposte | 5.826 | 17.822 |
| Utile (perdita) netta |
5.859 | 8.820 |
| Totale utile (perdita) complessivo | 5.394 | 17.277 |
| ===== | ===== | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | ||
| Attività non correnti | 94.411 | 122.087 |
| Attività correnti | 28.067 | 91.092 |
| Totale Attivo | 122.478 | 213.179 |
| Passività non correnti | 21.939 | 43.570 |
| Passività correnti | 30.823 | 43.121 |
| Patrimonio Netto | 69.716 | 126.488 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 122.478 | 213.179 |
| ===== | ===== |
Nel rendiconto finanziario della Capogruppo, al 31 dicembre 2015, appaiono disponibilità liquide nette per 3.400 migliaia di euro; nel rendiconto consolidato alla medesima data le disponibilità liquide nette ammontano a 24.041 migliaia di euro.
Le attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto previsto dallo IAS 38, quando è probabile che, mediante il loro utilizzo, vengano generati benefici economici futuri e sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata. Gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti, con periodicità almeno annuale, a verifiche per identificare eventuali diminuzioni di valore.
Le partecipazioni immobilizzate, che alla fine dell'esercizio ammontano a 68.016 migliaia di euro, sono valutate al costo eventualmente rettificato in caso d'impairment nel bilancio di esercizio della Capogruppo; nel bilancio consolidato tutte le società partecipate sono state incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale, salvo le joint venture Actuator Solutions GmbH (e la società da questa partecipata al 100% Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.) e SAES RIAL Vacum S.r.l. per le quali è stato applicato il metodo del patrimonio netto.
I dividendi percepiti dalla Capogruppo nel 2015 sono stati pari a 24.295 migliaia di euro, rispetto a 18.041 migliaia di euro nel 2014.
I debiti finanziari al 31 dicembre 2015 ammontano complessivamente, nel bilancio della Capogruppo, a 37.181 migliaia di euro, rispetto a 49.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.
Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito, come per il precedente esercizio, da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio, per un totale di n. 22.049.969.
Nel patrimonio netto della Capogruppo, che ammonta a complessivi 69.716 migliaia di euro, è inclusa, tra le altre, la riserva formata dai saldi attivi di rivalutazione monetaria, conseguenti all'applicazione delle Leggi n. 72/1983 e n. 342/2000 per complessivi 1.727 migliaia di euro, la riserva utili portati a nuovo per 2.561 migliaia di euro, la riserva per transizione agli IAS per 2.712 migliaia di euro, la riserva per plusvalenza su vendita azioni proprie in portafoglio negativa per 589 migliaia di euro, la riserva rappresentante il plusvalore derivante dalla cessione di tre rami d'azienda a SAES Advanced Technologies S.p.A. pari a 2.426 migliaia di euro, iscritto ad incremento del patrimonio netto in conformità al principio OPI1 emesso dall'Associazione Italiana del Revisori Contabili e la riserva rappresentante la differenza tra valore di perizia e valore contabile dei beni patrimoniali ceduti alla Società dalle controllate SAES Advanced Technologies S.p.A. e SAES Getters USA Inc., negativa rispettivamente per 344 migliaia di euro e 420 migliaia di euro, iscritta a riduzione del patrimonio netto in conformità al principio OPI1 emesso dall'Associazione Italiana dei Revisori Contabili.
I costi di ricerca, sviluppo ed innovazione sono pari a 8.097 migliaia di euro nel bilancio della Capogruppo e 14.620 migliaia di euro nel consolidato, spesati nell'esercizio, in quanto non sono stati ravvisati i requisiti previsti dal principio contabile internazionale IAS 38 per la loro capitalizzazione obbligatoria.
Le imposte sul reddito correnti e differite sono state contabilizzate con un saldo positivo di 33 migliaia di euro per la Capogruppo, di cui 1.275 migliaia di euro per imposte correnti e 1.242 migliaia di euro quale onere per imposte differite.
Nel bilancio consolidato, le imposte sul reddito correnti e differite registrano un saldo negativo pari a
9.002 migliaia di euro. Per quanto concerne la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite rinviamo a quanto precisato dagli Amministratori nelle note esplicative ed ai prospetti per le differenze temporanee e relativi effetti fiscali.
Le informazioni sull'andamento delle controllate, sull'attività di ricerca, sviluppo ed innovazione, sull'evoluzione prevedibile della gestione e sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio sono contenute nella Relazione sulla gestione consolidata che viene integralmente richiamata.
Preme tuttavia al Collegio Sindacale ricordare quanto deliberato nel corso dell'Assemblea straordinaria degli azionisti dello scorso 3 marzo 2016, regolarmente convocata al fine di deliberare sulla seguente proposta, vista la Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione dell'1 febbraio 2016 e redatta ai sensi degli articoli 125 ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e 72 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni:
"Modifica dell'articolo 11 dello Statuto con introduzione della maggiorazione del diritto di voto ai sensi dell'articolo 127 quinquies del TUF. Delibere inerenti e conseguenti".
A seguito del regolare svolgimento dell'Assemblea, a cui abbiamo partecipato, la maggioranza degli azionisti presenti, così come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, ha deliberato di modificare l'articolo 11 dello Statuto vigente, secondo quanto indicato nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, dando mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato, ciascuno disgiuntamente, di compiere i necessari atti per dare esecuzione alla delibera adottata.
Il Collegio prende infine atto della proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire integralmente l'utile di esercizio, vista l'assenza per l'esercizio 2015 di utili su cambi non realizzati ex articolo 2426, comma 8-bis, del Codice Civile, salvo arrotondamento, attribuendo quindi un dividendo complessivo pari a euro 0,276799 per azione di risparmio, inclusivo del dividendo privilegiato di euro 0,138549 per l'esercizio 2015, nonché un dividendo pari a euro 0,260173 per azione ordinaria, dando quindi atto che con ciò viene rispettata la regola della maggiorazione minima del 3% del valore di parità contabile implicito spettante alle azioni di risparmio rispetto alle ordinarie ed, altresì, di distribuire una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" pari a euro 2.642.181,64, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a euro 0,119827 per azione. In sintesi, quindi, si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di:
| 0,396626 euro per n. 7.378.619 azioni di risparmio | euro 2.926.552,14 |
|---|---|
| 0,380000 euro per n. 14.671.350 azioni ordinarie | euro 5.575.113,00 |
| TOTALE | euro 8.501.665,14 |
Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2015, così come redatto dagli Amministratori.
29 marzo 2016
Pier Francesco SPORTOLETTI
Vincenzo DONNAMARIA
Sara Anita SPERANZA
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato
Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.
| Dati economici | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI NETTI | ||||
| - Industrial Applications | 3.722 | 3.707 | 15 | 0,4% |
| - Shape Memory Alloys | 4.162 | 2.742 | 1.420 | 51,8% |
| - Business Development | 604 | 492 | 112 | 22,8% |
| Totale | 8.488 | 6.941 | 1.547 | 22,3% |
| RISULTATO INDUSTRIALE LORDO (1) | ||||
| - Industrial Applications | 1.484 | 1.131 | 353 | 31,2% |
| - Shape Memory Alloys | 1.210 | 645 | 565 | 87,5% |
| - Business Development & Corporate Costs (2) | (352) | (355) | 3 | 0,8% |
| Totale | 2.342 | 1.421 | 921 | 64,8% |
| % sui ricavi | 27,6% | 20,5% | ||
| EBITDA (3) | (14.512) | (11.742) | (2.770) | -23,6% |
| % sui ricavi | -171,0% | -169,2% | ||
| PERDITA OPERATIVA | (17.043) | (14.475) | (2.568) | -17,7% |
| % sui ricavi | -200,8% | -208,5% | ||
| RISULTATO NETTO | 5.859 | 1.477 | 4.382 | 296,7% |
| % sui ricavi | 69,0% | 21,3% | ||
| Dati patrimoniali e finanziari | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
| Immobilizzazioni materiali nette | 14.343 | 15.122 | (779) | -5,2% |
| Patrimonio netto | 69.716 | 67.799 | 1.917 | 2,8% |
| Posizione finanziaria netta | (26.324) | (39.498) | 13.174 | 33,4% |
| Altre informazioni | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
| Cash flow da attività operativa | (11.224) | (13.166) | 1.942 | 14,8% |
| Spese di ricerca e sviluppo | 8.097 | 8.771 | (674) | -7,7% |
| Numero dipendenti al 31 dicembre (4) | 213 | 210 | 3 | 1,4% |
| Costo del personale (5) | 15.703 | 14.719 | 984 | 6,7% |
| Investimenti in imm. materiali | 1.334 | 1.519 | (185) | -12,2% |
(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme.
(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti". Si riporta di seguito la ricostruzione dell'EBITDA partendo dall'Utile operativo.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2015 | 2014 | |
| Utile operativo | (17.043) | (14.475) |
| Ammortamenti | 2.479 | 2.732 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 52 | 0 |
| Accantonamento fondo svalutazione crediti | 0 | 0 |
| EBITDA | (14.512) | (11.742) |
| % sui ricavi | -171,0% | -169,2% |
(4) Include il personale impiegato presso la Società con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, nonché il personale della SAES Getters S.p.A. – Taiwan Branch e della SAES Getters S.p.A. – Japan Branch.
(5) Nell'esercizio 2014 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, erano pari a 50 migliaia di euro; mentre l'utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 165 migliaia di euro.
La struttura organizzativa della SAES Getters S.p.A., in qualità di Capogruppo (di seguito denominata anche Società), prevede due Business Unit, Industrial Applications e Shape Memory Alloys (SMA). I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit), sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.
Industrial Applications Business Unit Electronic & Photonic Devices Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto Sensors & Detectors Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS) Light Sources Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade fluorescenti Vacuum Systems Pompe per sistemi da vuoto Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico Pure Gas Handling Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre industrie Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit SMA Medical applications Leghe a memoria di forma a base di NiTinol per il comparto biomedicale SMA Industrial applications Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive) Business Development Unit Functional Polymer Composites Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche
La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:
Il fatturato netto dell'esercizio 2015 è stato pari a 8.488 migliaia di euro, in crescita (+22,3%, al netto dell'effetto positivo dei cambi +16,8%) soprattutto grazie al sensibile miglioramento delle vendite nella Business Unit Shape Memory Alloys (SMA), in particolare nel comparto per applicazioni industriali.
Il conseguimento di economie di scala positive in quest'ultimo settore, oltre al miglioramento del mix di prodotto interno alla Business Unit Industrial Applications, ha portato ad un incremento del risultato industriale lordo (pari a 2.342 migliaia di euro nel 2015 rispetto a 1.421 migliaia di euro nel precedente esercizio), nonché del margine industriale lordo totale (cresciuto nell'esercizio dal 20,5% al 27,6%).
Nonostante il miglioramento dell'utile industriale lordo, il risultato operativo dell'esercizio è stato influenzato negativamente dall'aumento delle spese operative, dalla sensibile riduzione dei proventi da terzi per royalty, e infine da un accantonamento al fondo rischi cause legali, pari a 689 migliaia di euro (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 26).
L'esercizio 2015 ha registrato una perdita operativa di -17.043 migliaia di euro (rispetto a -14.475 migliaia di euro dell'esercizio precedente).
L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -14.512 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -11.742 migliaia di euro del 2014.
Escludendo il sopra ricordato accantonamento al fondo rischi cause legali, l'EBITDA adjusted del 2015 sarebbe stato pari a -13.823 migliaia di euro.
I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 22.869 migliaia di euro nel 2015, in aumento rispetto a 14.975 migliaia di euro nel precedente esercizio, per effetto principalmente dei maggiori dividendi incassati dalle controllate (pari a 24.295 migliaia di euro nel 2015 rispetto a 18.041 migliaia di euro nel 2014).
L'esercizio 2015 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 5.826 migliaia di euro, contro 500 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Le imposte di esercizio del 2015 hanno registrato un saldo totale positivo (provento) pari a 33 migliaia di euro, che include un aggiustamento negativo di 1.563 migliaia di euro, legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.
L'utile dell'esercizio 2015 è stato di 5.859 migliaia di euro, contro un utile pari a 1.477 migliaia di euro dell'esercizio 2014.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 presenta un saldo negativo di -26.324 migliaia di euro, in netto miglioramento rispetto a un saldo sempre negativo di -39.498 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. La variazione positiva, oltre che alla migliore gestione operativa, è dovuta ai maggiori dividendi incassati dalle società controllate e ai proventi finanziari derivanti dalla riduzione del capitale sociale di alcune controllate asiatiche (si rimanda ai dettagli riguardo agli eventi rilevanti del 2015).
Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato l'esercizio 2015.
In data 1 marzo 2015, la Società ha acquistato dalla controllata SAES Getters USA, Inc. il ramo d'azienda dedicato alla produzione e allo sviluppo di pompe da vuoto "Inficon" e "MAP", per un corrispettivo di 450.000 dollari USA.
In data 12 maggio 2015 si è concluso l'iter di riduzione del capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. da 13,6 milioni di dollari a 6,6 milioni di dollari, conseguente alla minore patrimonializzazione richiesta dalla trasformazione della sua attività da produttiva a commerciale, ultimata nel 2014. Tale operazione ha comportato la generazione di un utile su cambi non ricorrente di conto economico pari a 1,9 milioni di euro.
In data 27 maggio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per il mantenimento del consolidato fiscale in essere con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR.
In data 30 settembre 2015, contestualmente alla Dichiarazione dei Redditi della Società, è stata esercitata l'opzione per l'adesione ad un nuovo consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l., con la Società in qualità di consolidante. Tale nuovo consolidato fiscale ha validità dal 1 gennaio 2015.
In data 1 aprile 2015 è stato sottoscritto un finanziamento con BEI (Banca europea per gli Investimenti), del valore di 10 milioni di euro, per sostenere progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito della tecnologia del vuoto, delle leghe a memoria di forma (SMA) e delle soluzioni OLET (Organic Light Emitting Transistor). L'operazione è sostenuta dagli strumenti finanziari di nuova generazione "InnovFin – EU Finance for Innovators", dedicati alle imprese innovative e in crescita e che si avvalgono del sostegno finanziario dell'Unione europea nell'ambito del progetto "Horizon 2020" (il programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione, 2014-2020).
Il finanziamento a medio termine, che è costituito da due tranche di pari importo (di cui una con la garanzia di SACE) e ha una durata di 5 anni, è destinato alla copertura parziale di un programma di ricerca, da effettuarsi in Italia da parte della Società e delle controllate italiane, per un valore totale di 45 milioni di euro. Tale programma è iniziato nel 2014 e si concluderà nel 2017.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In data 24 luglio 2015 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento multitranche per un valore complessivo di 11 milioni di euro. Il contratto contempla l'erogazione di una tranche del tipo amortising, pari a 3,6 milioni di euro e della durata di cinque anni, il cui rimborso è stabilito in quote capitale fisse con cadenza semestrale e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread del 2,25%. La seconda tranche, del valore di 3 milioni di euro, è di tipo revolving, con durata pari a tre anni e utilizzi in base alle necessità operative del Gruppo SAES. Sulla prima tranche, in data 25 settembre 2015, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) del valore nozionale di 3,6 milioni di euro con scadenza 31 luglio 2020 che prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In novembre 2015 il capitale sociale della controllata coreana SAES Getters Korea Corporation è stato ufficialmente ridotto da 10.497.900 migliaia di won a 524.895 migliaia di won, mediante riduzione da 10.000 won a 500 won del valore nominale di ciascuna azione (per un totale di 1.049.790 azioni).
Tale operazione ha comportato la generazione di una perdita su cambi non ricorrente di conto economico pari a 0,5 milioni di euro.
In data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un accordo con la società Rodofil s.n.c., con sede nella provincia di Parma, che prevedeva l'impegno da parte della Capogruppo all'acquisizione del 49% della società SAES RIAL Vacuum S.r.l., da concludersi entro fine gennaio 2016. SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata dal conferimento da parte di Rodofil del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.
In data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% si è concretizzato in data 19 gennaio 2016.
Il prezzo complessivo del 49% del capitale sociale è stato pari a circa 1,6 milioni di euro, di cui 0,3 milioni di euro versati per cassa nell'esercizio 2015 e 1,3 milioni di euro pagati in gennaio 2016.
L'accordo comprende patti parasociali che disciplinano il rapporto tra i soci, tali da qualificare SAES RIAL Vacuum S.r.l. come una joint venture; in essi è, inoltre, prevista un'opzione di put e call tra i soci, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil, nel periodo intercorrente tra l'1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione le proprie quote alla Società, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della società alla data di cessione; qualora Rodofil non eserciti tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra l'1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo procedimento.
L'obiettivo dell'accordo è la creazione di un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. La joint venture coniugherà al massimo grado le competenze di SAES Getters S.p.A. nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
Nell'esercizio 2015 le spese di ricerca e sviluppo ammontano complessivamente a 8.097 migliaia di euro, in riduzione rispetto all'esercizio precedente (-7.7%), a seguito di una maggiore focalizzazione sul portafoglio dei progetti, nonché di un lieve incremento dei riaddebiti alle controllate: si conferma comunque l'importanza strategica della ricerca per SAES Getters S.p.A.
Il 2015 ha visto i laboratori R&D di SAES Getters S.p.A. fortemente impegnati nelle attività di scouting di nuove applicazioni per la piattaforma dei Compositi Polimerici Funzionali (FPC - Functional Polymer Composites); in particolare, l'attività si è particolarmente concentrata sul congelamento delle specifiche del primo prodotto della Società per applicazioni di packaging alimentare. Su questo fronte sono state avviate collaborazioni preliminari che dovrebbero portare allo sviluppo di nuove soluzioni di active packaging con la finalità di controllare l'atmosfera interna della confezione per allungare la shelf life degli alimenti in essa contenuti. Uno specifico gruppo di lavoro è stato poi creato, combinando le risorse dei laboratori con quelle di altri dipartimenti, per condurre uno studio di posizionamento nell'ambito della filiera produttiva del packaging attivo. Tale studio ha messo in evidenza due modelli di business alternativi per la Società: il primo consiste nel fornire materiali precursori, cioè lacche per la deposizione di film attivi su plastiche (film coating) o composti da miscelare alle plastiche durante la loro lavorazione (estrusione o altri processi); il secondo nel produrre plastiche funzionalizzate: il secondo business model, in linea con la nuova strategia del Gruppo SAES, ovvero spingersi a valle nella catena del valore, potrebbe essere possibile attraverso una partnership con un produttore già consolidato. In questa direzione è stata avviata una collaborazione con un'azienda italiana leader nel settore, i cui risultati sono attesi per la prima metà del 2016.
Sempre nel campo dei Compositi Polimerici Funzionali è da segnalare l'avvio di una fase di test su una soluzione per il controllo dell'evoluzione dell'anidride carbonica (CO2) nelle batterie al litio da parte di uno dei più importanti produttori mondiali di Li-Ion batteries per autotrazione, i cui primi risultati dovrebbero essere disponibili entro i primi mesi del 2016. Un risultato positivo porrebbe SAES Getters S.p.A. in una posizione privilegiata per progettare con il cliente la soluzione ottimale ai problemi di sicurezza e stabilità di questo tipo di batterie, con prospettive di business molto interessanti per la Società.
Intensa è stata anche l'attività del laboratorio di sviluppo Vacuum Systems che, sulla scia del notevole interesse suscitato dalla presentazione sul mercato a fine 2014 della nuova pompa High Vacuum, ha proseguito l'attività di sviluppo dei primi due modelli già in vendita sul mercato. Anche grazie al supporto di questo laboratorio è stato possibile sottoscrivere un contratto di fornitura di oltre 100 pompe NEXTorr ® di diversi modelli per un importante acceleratore di particelle.
L'attività del laboratorio di sviluppo Getters & Dispensers si è focalizzata sullo sviluppo di soluzioni sia di getteraggio, sia di dispensazione in ambito LED di nuova generazione.
Nei laboratori della Società sono inoltre proseguite, con successo, le attività di ricerca di base in ambito Shape Memory Alloys (SMA) su nuove formulazioni di leghe e sul miglioramento dei processi produttivi esistenti, per supportare le applicazioni in ambito sia medicale, sia industriale. Nel corso del 2015, grazie all'ottimo lavoro svolto dal laboratorio, è stato possibile introdurre sul mercato una nuova gamma di materiali clean melt che, grazie a una profonda revisione del processo di trasformazione e a un ferreo controllo dei parametri di processo produttivo, garantisce prestazioni di vita doppie rispetto ai materiali standard. I nuovi fili SMA hanno avuto un forte successo commerciale e sono stati qualificati da un importante cliente che opera nel business della telefonia mobile. L'attività di ricerca si è poi concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni che permetteranno di alzare la temperatura di trasformazione delle leghe fino a circa 200°C. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte delle attuali (il limite attuale è intorno ai 100°C) aprirebbe la strada a nuove applicazioni in campo automotive. I primi risultati di questo importantissimo progetto si dovrebbero avere nel corso del primo semestre del 2016 e l'introduzione di questo nuovo materiale porrebbe SAES in una posizione di forza tecnologica e commerciale di assoluta importanza.
Si evidenzia che tutte le spese di ricerca di base sostenute dalla Società sono spesate direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Il fatturato netto dell'esercizio 2015 è stato pari a 8.488 migliaia di euro, in crescita (+22,3%) rispetto a 6.941 migliaia di euro dell'anno precedente. Al netto dell'effetto cambi, positivo per +5,5% e quasi completamente dovuto all'apprezzamento del dollaro statunitense rispetto all'euro, la crescita organica è stata pari al +16,8%, soprattutto grazie al sensibile miglioramento delle vendite nel comparto delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni industriali.
Nella seguente tabella il dettaglio del fatturato, sia dell'esercizio 2015 sia di quello 2014, per ciascun settore di business e la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Settori di business | 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Effetto prezzo/q.tà % |
| Electronic & Photonic devices | 48 | 44 | 4 | 9,1% | 6,3% | 2,8% |
| Sensors & Detectors | 2.943 | 2.164 | 779 | 36,0% | 9,3% | 26,7% |
| Light Sources | 0 | 4 | (4) | -100,0% | 0,0% | -100,0% |
| Vacuum Systems | 375 | 754 | (379) | -50,3% | 4,9% | -55,2% |
| Thermal Insulation | 83 | 134 | (51) | -38,1% | 4,8% | -42,9% |
| Pure gas Handling | 273 | 607 | (334) | -55,0% | 0,0% | -55,0% |
| Subtotale Industrial Applications | 3.722 | 3.707 | 15 | 0,4% | 8,0% | -7,6% |
| SMA Medical Applications | 6 | 0 | 6 | 600,0% | 600,0% | |
| SMA Industrial Applications | 4.155 | 2.742 | 1.413 | 51,5% | 2,1% | 49,4% |
| Subtotale Shape Memory Alloys | 4.161 | 2.742 | 1.419 | 51,8% | 2,1% | 49,6% |
| Business Development | 605 | 492 | 113 | 23,0% | 16,5% | 6,5% |
| Fatturato Totale | 8.488 | 6.941 | 1.547 | 22,3% | 5,5% | 16,8% |
Il fatturato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 3.722 migliaia di euro, sostanzialmente stabile (+0,4%) rispetto al precedente esercizio. L'effetto cambi è stato positivo, e pari al +8%. L'andamento positivo del business Sensors & Detectors, la cui crescita organica (+26,7%) è principalmente dovuta alle crescenti vendite di film getter sottili depositabili direttamente su fette di silicio, utilizzate per la fabbricazione dei sensori per il mercato MEMS (tecnologia PageWafer® ), ha compensato le contrazioni registrate negli altri comparti, in particolare nel business Vacuum Systems e nei servizi di assistenza collegati alla tecnologia Pure Gas Handling.
Il fatturato della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) è stato pari a 4.161 migliaia di euro, In sensibile crescita (+51,8%, includendo un effetto cambi positivo per +2,1%) rispetto al precedente esercizio. L'incremento è imputabile sia al maggior fatturato da rivendita di materie prime e semilavorati nei confronti della joint venture Actuator Solutions GmbH, sia alla crescita dei volumi di vendita dei prodotti dello stabilimento di Lainate.
Il fatturato della Business Unit Business Development è stato pari a 605 migliaia di euro, in aumento rispetto a 492 migliaia di euro del 2014. La crescita delle vendite è quasi completamente dovuta ai prodotti per la tecnologia OLED, che sono comunque tuttora rimasti a livelli da start-up a causa del ritardo nello sviluppo commerciale dei televisori basati su tale tecnologia.
Di seguito si illustra la percentuale di fatturato per Business Unit: la forte crescita delle vendite della Business Unit Shape Memory Alloys ha fatto sì che l'incidenza percentuale di questo settore operativo abbia superato quella della Business Unit Industrial Applications.
Si illustra di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione:
| Area Geografica | 2015 | % | 2014 | % | Variazione totale | Variazione totale % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 262 | 3,1% | 441 | 6,4% | (179) | -40,6% |
| Altri UE ed Europa | 5.005 | 59,0% | 3.770 | 54,3% | 1.235 | 32,8% |
| Nord America | 1.619 | 19,1% | 1.431 | 20,6% | 188 | 13,1% |
| Giappone | 87 | 1,0% | 127 | 1,8% | (40) | -31,5% |
| Repubblica Popolare Cinese | 72 | 0,8% | 66 | 1,0% | 6 | 9,1% |
| Corea del Sud | 131 | 1,5% | 63 | 0,9% | 68 | 107,9% |
| Taiwan | 1.053 | 12,4% | 490 | 7,1% | 563 | 114,9% |
| Altri Asia | 255 | 3,0% | 549 | 7,9% | (294) | -53,6% |
| Altri | 4 | 0,0% | 4 | 0,1% | 0 | 0,0% |
| Fatturato Totale | 8.488 | 100,0% | 6.941 | 100,0% | 1.547 | 22,3% |
(importi in migliaia di euro)
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 1.484 | 1.131 | 353 | 31,2% |
| Shape Memory Alloys | 1.210 | 645 | 565 | 87,5% |
| Business Development & Corporate Costs | (352) | (355) | 3 | 0,8% |
| Risultato industriale lordo | 2.342 | 1.421 | 921 | 64,8% |
Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 2.342 migliaia di euro nel 2015 rispetto a 1.421 migliaia di euro nel precedente esercizio, sia grazie all'impatto positivo dell'andamento valutario, sia soprattutto grazie al miglioramento del mix complessivo dei prodotti. Si evidenzia che il margine industriale lordo totale è cresciuto nell'esercizio dal 20,5% al 27,6%.
Nella Business Unit Industrial Applications, il maggiore peso relativo del comparto Sensors & Detectors, caratterizzato da prodotti a più elevata redditività rispetto agli altri settori della Business Unit, ha portato ad un incremento della marginalità media (39,9% rispetto a 30,5%).
Nella Business Unit Shape Memory Alloys, la sensibile crescita del fatturato ha permesso la realizzazione di positive economie di scala, con un utile industriale lordo quasi raddoppiato (1.210 migliaia di euro, rispetto a 645 nel 2014) e margine industriale lordo in crescita da 23,5% a 29.1%.
Il risultato della Business Unit Business Development è rimasto pressoché stabile, registrando una perdita operativa lorda pari a -352 migliaia di euro: tale dato rimane coerente con l'attività del comparto, caratterizzata da progetti di sviluppo e produzioni su linee pilota, con frequente interazione con la ricerca.
La seguente tabella riporta il risultato operativo degli esercizi 2015 e 2014 per Business Unit:
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 2015 | 2014 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | (2.703) | (2.260) | (443) | -19,6% |
| Shape Memory Alloys | (438) | (924) | 486 | 52,6% |
| Business Development & Corporate Costs | (13.902) | (11.291) | (2.611) | -23,1% |
| Risultato operativo | (17.043) | (14.475) | (2.568) | -17,7% |
L'esercizio 2015 ha registrato una perdita operativa di -17.043 migliaia di euro, in peggioramento rispetto alla perdita di -14.475 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Nonostante il sopracitato miglioramento dell'utile industriale lordo, il risultato operativo è stato influenzato negativamente dall'aumento delle spese operative, dalla sensibile riduzione dei proventi da terzi per royalty, e infine da un accantonamento al fondo rischi cause legali (pari a 689 migliaia di euro), effettuato nel corso dell'esercizio 2015 (e per i cui ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n.26).
Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 8.097 migliaia di euro, in riduzione rispetto all'esercizio precedente (-7.7%), a seguito di una maggiore focalizzazione sul portafoglio dei progetti, nonché di un lieve incremento dei riaddebiti alle controllate.
Sia le spese di vendita, sia, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – prevalentemente a seguito di aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici.
I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati complessivamente pari a 22.869 migliaia di euro nel 2015, in aumento rispetto a 14.975 migliaia di euro nel precedente esercizio, per effetto principalmente dei maggiori dividendi incassati dalle controllate (pari a 24.295 migliaia di euro nel 2015 rispetto a 18.041 migliaia di euro nel 2014).
L'esercizio 2015 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 5.826 migliaia di euro, contro 500 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Le imposte di esercizio del 2015 hanno registrato un saldo totale positivo pari a 33 migliaia di euro, che si confronta con un saldo totale positivo di 977 migliaia di euro nel 2014.
Il dato per il 2015 include un aggiustamento negativo di 1.563 migliaia di euro, legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita da parte delle società italiane del Gruppo SAES, utilizzando la nuova aliquota IRES1 del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017.
Si ricorda inoltre che, nell'esercizio 2014, le imposte erano state penalizzate da un accantonamento al fondo rischi fiscale, pari a 500 migliaia di euro, effettuato dalla Capogruppo in relazione all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005.
Si segnala infine che la Società, alla luce dell'odierna struttura organizzativa del Gruppo, ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2015, in linea con quanto già avvenuto nel 2014. Si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 11.
1 L'art. 1, commi 61-64, della Legge di Stabilità 2016, interviene sull'aliquota dell'imposta sul reddito delle società italiane (IRES), prevedendone una riduzione; in particolare, il comma 61 prevede una riduzione dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.
La seguente tabella riporta l'utile (perdita) netto:
L'utile dell'esercizio 2015 è stato di 5.859 migliaia di euro contro un utile di 1.477 migliaia di euro dell'esercizio 2014. La variazione positiva è dovuta ai maggiori dividendi ricevuti da controllate rispetto all'esercizio precedente, che hanno più che compensato la variazione nella perdita operativa.
Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta:
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Cassa | 8 | 5 | 3 |
| Depositi bancari | 3.392 | 315 | 3.077 |
| Disponibilità liquide | 3.400 | 320 | 3.080 |
| Crediti finanziari correnti * | 8.771 | 10.063 | (1.292) |
| Debiti bancari correnti | (5.009) | (30.719) | 25.710 |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (4.944) | (1.404) | (3.540) |
| Altri debiti finanziari correnti * | (9.908) | (12.165) | 2.257 |
| Altri debiti finanziari correnti vs terzi | (1.293) | (28) | (1.265) |
| Indebitamento finanziario corrente | (21.154) | (44.316) | 23.162 |
| Posizione finanziaria corrente netta | (8.983) | (33.933) | 24.950 |
| Debiti bancari non correnti | (17.341) | (5.565) | (11.776) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (17.341) | (5.565) | (11.776) |
| Posizione finanziaria netta | (26.324) | (39.498) | 13.174 |
* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate (inclusa Actuator Solutions GmbH)
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 è negativa per -26.324 migliaia di euro, derivanti da disponibilità liquide per 3.400 migliaia di euro e da debiti finanziari netti per 29.724 migliaia di Euro, contro una posizione finanziaria netta negativa di -39.498 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014. Il sensibile miglioramento rispetto all'esercizio precedente, oltre che al contributo della gestione operativa, è dovuto ai maggiori dividendi incassati dalle società controllate, nonché ai proventi finanziari derivanti dalla riduzione del capitale sociale di alcune controllate (si rimanda al precedente paragrafo "Informazioni sulla gestione")
Nell'esercizio 2015 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 1.307 migliaia di euro, sostanzialmente in linea rispetto al totale di 1.519 migliaia di Euro nel 2014.
Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta:
Per quanto riguarda i rapporti con le società del Gruppo, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che anche nel corso dell'esercizio 2015 sono proseguiti i rapporti con le società controllate. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.
I principali rapporti intrattenuti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES sono stati i seguenti:
Proventi derivanti da diritti di licenza e relativi alla vendita di getter per applicazioni industriali; riaddebiti relativi all'utilizzo di licenze software acquisite a livello centralizzato; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; acquisto di prodotti finiti per rivendita; acquisti di materie prime. Con la SAES Advanced Technologies S.p.A. è inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.
Infine, si sottolinea che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
Vendita di getter; acquisto di prodotti finiti; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES"; royalty a fronte della concessione in uso delle tecnologie PageLid® e PageWafer® . E' inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.
Proventi derivanti dalla licenza d'uso di brevetti destinati alla produzione di purificatori; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti.
Proventi derivanti da riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazioni di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti.
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato.
Acquisto di materie prime; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; provvigioni passive derivanti da rapporti commerciali. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso.
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.
MEMRY GmbH, Weil am Rhein (Germania) (ex Dr.-Ing Mertmann Memory-Metalle GmbH) Acquisto di materie prime; rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento attivo a titolo oneroso.
E' in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso. Nel corso del 2015 è stato rinnovato alla Società il mandato per la gestione di operazioni su derivati di copertura sulla valuta Korean Won.
Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi, inclusa la gestione di brevetti; è inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso. La Società ha concesso alla controllata l'utilizzo in locazione a titolo oneroso di proprie specifiche attrezzature per progetti di ricerca e sviluppo.
Infine, si sottolinea che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
E' in essere con la Società un contratto di cash pooling oneroso.
Si sottolinea inoltre che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
SAES GETTERS EXPORT CORP. – Wilmington, DE (USA) Nessun rapporto.
A chiarimento di quanto sopra, la Società ha in essere con alcune società controllate (SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l., MEMRY GmbH, SAES Getters USA, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters Korea Corporation, SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., Spectra-Mat, Inc., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation), accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici.
La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti della SAES Advanced Technologies S.p.A., di E.T.C. S.r.l. e di SAES Nitinol S.r.l., ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile e seguenti.
La Società ha in essere garanzie bancarie a favore delle proprie controllate: si rimanda alla Nota n. 35 per ulteriori informazioni.
Le più significative operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2015 sono commentate nella Nota Integrativa, nell'ambito dell'analisi della composizione delle singole voci di Bilancio.
I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES Getters sono di seguito riassunti:
| Società | Crediti | Debiti | Proventi | Oneri | Impegni |
|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2015 | 2015 | 2015 | 2015 * | |
| SAES Advanced Technologies S.p.A. | 1.723 | 144 | 3.607 | 426 | 0 |
| SAES Getters USA, Inc. | 413 | 28 | 1.735 | 189 | 4.000 |
| SAES Getters America, Inc. | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES Pure Gas, Inc. | 932 | 16 | 1.092 | 133 | 0 |
| SAES Smart Materials, Inc. | 58 | 95 | 68 | 324 | 0 |
| Spectra-Mat, Inc. | 59 | 0 | 63 | 0 | 0 |
| Memry Corporation | 16 | 56 | 72 | 649 | 10.104 |
| SAES Getters Korea Corporation | 22 | 0 | 143 | 187 | 0 |
| SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. | 47 | 0 | 102 | 2 | 0 |
| Memry GmbH | 0 | 0 | 192 | 0 | 0 |
| SAES Getters International S.A. | 0 | 0 | 171 | 71 | 0 |
| E.T.C. S.r.l. | 1.593 | 0 | 1.308 | 1 | 7 |
| SAES Nitinol S.r.l. | 0 | 0 | 228 | 0 | 0 |
| Actuator Solutions GmbH | 233 | 0 | 0 | 0 | 2.531 |
| Totale | 5.096 | 339 | 8.781 | 1.982 | 16.642 |
*include garanzie fidejussorie rilasciate dalla SAES Getters S.p.A.
Con riferimento al principio IAS 24 revised, si identificano le seguenti Parti Correlate diverse dalle società controllate, collegate o a controllo congiunto:
In relazione alla partecipazione di controllo detenuta da S.G.G. Holding S.p.A., si precisa che quest'ultima non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile. Dalle valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione è emerso che S.G.G. Holding S.p.A. non svolge alcun ruolo nella definizione del budget annuale e dei piani strategici pluriennali né nelle scelte di investimento, non approva determinate e significative operazioni della Società e delle sue controllate (acquisizioni, cessioni, investimenti, ecc.) né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate e che SAES Getters S.p.A. è dotata di una propria autonomia organizzativa e decisionale nonché di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori.
Si segnala inoltre che, ai sensi dell'articolo 2428 comma 3 e 4 del Codice Civile, la Società non possiede azioni della controllante anche per il tramite di fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del 2015 non sono state effettuate operazioni di acquisto o cessione di azioni della società controllante.
Si segnala che in data 24 maggio 2015 il consolidato fiscale nazionale con S.G.G. Holding S.p.A in qualità di consolidante, al quale la Società e le società controllate SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l. e S.N.T. S.r.l. avevano aderito per il triennio 2013-2015, si è interrotto a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.
Le partite di credito/debito verso S.G.G. Holding S.p.A. derivanti da tale consolidato fiscale nazionale sono state totalmente regolate nel corso del 2015.
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
I rapporti economici e patrimoniali includono proventi derivanti da vendita di semilavorati; è in essere un contratto di riaddebito di costi e servizi commerciali, di ricerca e sviluppo ed amministrativi.
SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil.
Dr. Michele Muccini, socio di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l., con una percentuale di capitale sociale pari al 4%. In particolare, si segnala che SAES Getters S.p.A., fino al 31 dicembre 2015, ha ripianato integralmente le perdite di E.T.C. S.r.l. anche per conto del Dr. Muccini, mantenendo comunque invariata la percentuale di possesso di quest'ultimo. Il versamento in conto capitale effettuato dalla Capogruppo per conto del Dr. Muccini in data 11 marzo 2015 è stato pari a circa 62 migliaia di euro.
Dirigenti con responsabilità strategiche: vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi e i membri del Collegio Sindacale.
Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel2 , il Corporate Research Manager3 e il Group Administration, Finance and Control Manager. Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.
La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse negli esercizi 2015 e 2014 con le parti correlate:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 | Ricavi netti | Spese di ricerca e sviluppo (*) |
Spese di vendita (*) Spese generali e | amministrative (*) | Spese generali e amministrative |
Proventi (Oneri) finanziari |
Crediti commerciali Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Debiti verso controllante per consolidato fiscale |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. | 0 | |||||||||
| Actuator Solutions GmbH | 1.275 | 153 | 172 | 28 | 0 | 0 | 233 | 0 | 0 | 0 |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 |
| Totale | 1.275 | 153 | 172 | 28 | 3 | 0 | 233 | 3 | 0 | 0 |
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2014 | Ricavi netti | Spese di ricerca e sviluppo (*) |
Spese di vendita (*) Spese generali e | amministrative (*) | Spese generali e amministrative |
Proventi (Oneri) finanziari |
Crediti commerciali Debiti commerciali | Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Debiti verso controllante per consolidato fiscale |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. | 2.284 | |||||||||
| Actuator Solutions GmbH | 915 | 323 | 127 | 28 | 0 | 0 | 187 | 0 | 0 | 0 |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. | 0 | 0 | 0 | 0 | (12) | 0 | 0 | (12) | 0 | 0 |
| Totale | 915 | 323 | 127 | 28 | (12) | 0 | 187 | (12) | 2.284 | 0 |
La seguente tabella evidenzia i compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche:
(*) riaddebito costi
(*) riaddebito costi
| Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
| Benefici a breve termine | 3.102 | 2.403 |
| Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego | 0 | 0 |
| Altri benefici di lungo periodo | 490 | 156 |
| Benefici di fine rapporto | 503 | 23 |
| Pagamenti in azioni | 0 | 0 |
| Altri benefici | 0 | 0 |
| Totale remunerazioni a dirigenti con responsabilità strategiche | 4.095 | 2.582 |
2Si segnala che in febbraio 2014 la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale.
3 Si segnala che, con decorrenza 10 giugno 2013, in ottica di contenimento costi e ottimizzazione dei processi organizzativi, il ruolo di Corporate Research Manager è stato soppresso e le responsabilità di quest'ultimo sono confluite al Chief Technology Innovation Officer, nella persona dell'Ing. Massimo della Porta.
Alla data del 31 dicembre 2015 il debito iscritto in bilancio verso i Dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti, risulta essere pari a 3.085 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 1.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2014.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2015 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.
Per l'illustrazione dell'andamento delle controllate si rinvia al Bilancio Consolidato ed al "Prospetto riepilogativo dei dati essenziali delle società controllate".
La Società dispone di due Branch Office, uno a Taoyuan City (Taiwan) e uno a Tokyo (Giappone).
Le informazioni sugli assetti proprietari di cui all'articolo 123-bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza) comma 1 sono riportate nella "Relazione sul Governo Societario" redatta dalla Società, inclusa nel fascicolo di bilancio e pubblicata sul sito internet della Società www.saesgroup.com, sezione Investor Relations, sotto sezione Corporate Governance.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.
Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie e, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.
In data 4 gennaio 2016 è stato stipulato un nuovo contratto di vendita a termine di euro, al fine di limitare il rischio di cambio sul Gruppo derivante dall'effetto dell'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Società.
Tale contratto, del valore nozionale di 550 migliaia di euro, ha scadenza 27 dicembre 2016 e prevede un cambio a termine di 1.304,00 contro euro.
In data 12 gennaio 2016 la Società ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta da parte della Società, matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale.
Al fine di preservare i risultati e la marginalità dalla fluttuazione dei tassi di cambio, in data 18 gennaio 2016 e successivamente in data 29 febbraio 2016, sono stati stipulati dei contratti di vendita a termine sullo yen per un valore nozionale complessivo di 340 milioni di yen giapponesi; tali contratti prevedono un cambio medio a termine pari a 126,5850 contro euro e si estenderanno per l'intero esercizio 2016. Contratti analoghi, per un valore nozionale pari a 12.500 migliaia di dollari, sono stati sottoscritti in data 18 febbraio 2016, con un cambio medio di copertura pari a 1,1198 contro euro. Anche tali contratti si estenderanno per l'intero esercizio 2016.
In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 con Rodofil s.n.c., la Società ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale.
In data 26 febbraio 2016, la Società ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro.
A seguito di tale acquisto, la Società risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.
In data 3 marzo 2016, l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società ha approvato la proposta di modifica dell'art. 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi, ai sensi della legge n. 116, 11 agosto 2014 e dell' art. 127-quinquies del TUF.
La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.
L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo SAES ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.
In data 14 marzo 2016, la Società ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 130 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-1.580 migliaia di euro ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2015 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Società in data 11 marzo 2015.
Contestualmente, la Società ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.420 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2016.
In data 14 marzo 2016, la Società ha deliberato un versamento di 30 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2015 e la ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima.
Contestualmente, la Società ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura delle perdite attese per il 2016.
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti,
esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2015, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;
rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;
preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, considerata l'elevata patrimonializzazione della Società;
di approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2015, che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 5.859.493,93;
di distribuire integralmente l'utile netto di esercizio, per un importo netto complessivo pari ad Euro 5.859.493,93, salvo arrotondamento, e quindi attribuendo, a soddisfazione dei diritti spettanti alle azioni di risparmio ed alle azioni ordinarie, a norma dell'art. 26 dello Statuto sociale: (i) un dividendo pari a Euro 0,276799 per azione di risparmio, inclusivo del dividendo privilegiato di Euro 0,138549 per l'esercizio 2015, nonché (ii) un dividendo pari ad Euro 0,260173 per azione ordinaria, dandosi atto che con ciò viene rispettata la regola della maggiorazione minima del 3% del valore di parità contabile implicito, spettante alle azioni di risparmio rispetto alle azioni ordinarie;
di distribuire una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" pari a Euro 2.642.181,64, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,119827 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
| euro | |||
|---|---|---|---|
| Utile netto di esercizio | 5.859.493,93 | ||
| (Utili netti su cambi non realizzati e non distribuibili) | 0,00 | ||
| Utile netto di esercizio distribuibile | 5.859.493,93 | ||
| Da Utile netto di esercizio distribuibile: | |||
| Alle sole azioni di risparmio ai sensi dell' art. 26 dello Statuto Sociale | |||
| - euro | 0,276799 (comprensivo della maggiorazione di euro 0,016626 e di euro 0,138549 | ||
| quale riconoscimento integrale del dividendo privilegiato per l'esercizio | |||
| 2015) per ognuna delle | |||
| n. | 7.378.619 | azioni di risparmio | 2.042.394,36 |
| Alle sole azioni ordinarie ai sensi dell' art. 26 dello Statuto Sociale | |||
| - euro | 0,260173 per ognuna delle | ||
| n. | 14.671.350 | azioni ordinarie | 3.817.089,14 |
| - euro | arrotondamenti | 10,43 | |
| 5.859.493,93 | |||
| Da Utili portati a nuovo: | |||
| in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie | |||
| - euro | 0,119827 per ognuna delle | ||
| n. | 7.378.619 | azioni di risparmio | 884.157,78 |
| - euro | 0,119827 per ognuna delle | ||
| n. | 14.671.350 | azioni ordinarie | 1.758.023,86 |
| 2.642.181,64 | |||
| Per un dividendo complessivo di: | |||
| - euro | 0,396626 per ognuna delle | ||
| n. | 7.378.619 | azioni di risparmio | 2.926.552,14 |
| - euro | 0,380000 per ognuna delle | ||
| n. | 14.671.350 | azioni ordinarie | 5.575.113,00 |
| Per un totale complessivo massimo di: | 8.501.665,14 |
di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 3 maggio 2016 (Record date) con decorrenza dal 4 maggio 2016, con stacco cedola, la n. 32; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 2 maggio 2016;
di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo;
di conferire al Presidente, al Vice Presidente e Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione.".
Lainate (MI), 14 marzo 2016
per Il Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Bilancio d'esercizio (separato) della SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015
| Note | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| (importi in euro) | |||
| Ricavi verso terzi | 6.905.654 | 5.942.404 | |
| Ricavi parti correlate | 1.582.585 | 999.067 | |
| Ricavi netti | 4 | 8.488.239 | 6.941.471 |
| Costo del venduto da terzi | (4.733.379) | (4.263.710) | |
| Costo del venduto parti correlate | (1.413.344) | (1.256.276) | |
| Totale costo del venduto | 5 | (6.146.723) | (5.519.986) |
| Utile industriale lordo | 2.341.516 | 1.421.485 | |
| Spese di ricerca e sviluppo | 6 | (8.097.034) | (8.770.991) |
| Spese di vendita | 6 | (4.658.574) | (4.308.292) |
| Spese generali e amministrative | 6 | (12.757.644) | (10.169.277) |
| Totale spese operative | (25.513.252) | (23.248.560) | |
| Royalty da terzi | 902.330 | 1.842.736 | |
| Royalty da parti correlate | 1.565.193 | 1.382.193 | |
| Altri proventi (oneri) netti da terzi | (885.822) | (46.791) | |
| Altri proventi (oneri) netti parti correlate | 4.547.183 | 4.174.399 | |
| Totale altri proventi (oneri) netti | 7 | 6.128.884 | 7.352.537 |
| Utile (Perdita) operativo | (17.042.852) | (14.474.538) | |
| Dividendi | 8 | 24.295.297 | 18.040.529 |
| Proventi finanziari da terzi | 33.529 | 1.121 | |
| Proventi finanziari parti correlate | 299.446 | 376.571 | |
| Totale proventi finanziari | 8 | 332.975 | 377.692 |
| Oneri finanziari verso terzi | (1.124.219) | (1.251.215) | |
| Oneri finanziari parti correlate | (222.787) | (267.296) | |
| Totale oneri finanziari | 8 | (1.347.006) | (1.518.511) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 9 | 1.173.001 | 73.215 |
| Svalutazioni di partecipazioni in controllate | 10 | (1.585.233) | (1.998.128) |
| Utile prima delle imposte | 5.826.182 | 500.259 | |
| Imposte sul reddito | 11 | 33.312 | 976.986 |
| Imposte correnti | 1.274.936 | 1.025.031 | |
| Imposte differite | (1.241.624) | (48.045) | |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 5.859.494 | 1.477.245 | |
| Utili (perdite) da operazioni discontinue | 0 | 0 | |
| Utile (perdita) netto | 5.859.494 | 1.477.245 |
| Note | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| (importi in euro) | |||
| Utile (perdita) netto del periodo | 5.859.494 | 1.477.245 | |
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | 23 | (419.933) | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 25 | (31.425) | (65.850) |
| Imposte sul reddito | (14.450) | 18.109 | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte | (45.875) | (47.741) | |
| Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio |
(465.808) | (47.741) | |
| Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte | (465.808) | (47.741) | |
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte | 5.393.686 | 1.429.504 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |
| (importi in euro) | |||
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 12 | 14.342.745 | 15.122.451 |
| Attività immateriali | 13 | 555.012 | 958.107 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 14 | 68.015.584 | 74.241.997 |
| Credito per consolidato fiscale non corrente | 20 | 0 | 287.765 |
| Attività fiscali differite | 15 | 11.448.464 | 12.704.538 |
| Altre attività a lungo termine | 16 | 49.247 | 540.491 |
| Totale attività non correnti | 94.411.052 | 103.855.349 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze finali | 17 | 1.006.761 | 695.458 |
| Crediti commerciali verso terzi | 1.378.519 | 1.509.157 | |
| Crediti commerciali parti correlate | 4.863.054 | 4.447.743 | |
| Totale crediti commerciali | 18 | 6.241.573 | 5.956.900 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 31 | 0 | 1.890 |
| Crediti finanziari parti correlate | 19 | 8.770.851 | 10.063.378 |
| Crediti per consolidato fiscale | 20 | 2.585.056 | 1.996.408 |
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 21 | 6.063.398 | 6.077.788 |
| Disponibilità liquide | 22 | 3.399.569 | 319.662 |
| Totale attività correnti | 28.067.208 | 25.111.484 | |
| Totale attività | 122.478.260 | 128.966.833 |
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2015 | 2014 | |||
| (importi in euro) | |||||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 12.220.000 | 12.220.000 | |||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 41.119.940 | 41.119.940 | |||
| Azioni proprie | 0 | 0 | |||
| Riserva legale | 2.444.000 | 2.444.000 | |||
| Riserve diverse e risultati portati a nuovo | 8.072.920 | 10.538.156 | |||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 5.859.494 | 1.477.245 | |||
| Totale patrimonio netto | 23 | 69.716.354 | 67.799.341 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Debiti finanziari | 24 | 17.341.343 | 5.564.600 | ||
| Trattamento di fine rapporto e | 25 | 4.597.422 | 4.216.166 | ||
| altri benefici a dipendenti | |||||
| Totale passività non correnti | 21.938.765 | 9.780.766 | |||
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali verso terzi | 2.912.540 | 2.225.611 | |||
| Debiti commerciali parti correlate | 338.238 | 388.097 | |||
| Totale debiti commerciali | 27 | 3.250.778 | 2.613.708 | ||
| Strumenti derivati valutati al fair value | 31 | 21.767 | |||
| Debiti finanziari parti correlate | 28 | 9.886.462 | 12.167.203 | ||
| Debiti diversi | 30 | 4.058.138 | 3.481.000 | ||
| Debiti per imposte sul reddito | 32 | 418.724 | |||
| Fondi rischi e oneri | 26 | 1.941.546 | 973.552 | ||
| Debiti verso banche | 33 | 5.008.897 | 30.718.798 | ||
| Debiti finanziari correnti | 24 | 4.944.312 | 1.403.879 | ||
| Altri Debiti Finanziari verso terzi | 29 | 1.292.517 | 28.586 | ||
| Totale passività correnti | 30.823.141 | 51.386.726 | |||
| Totale passività e patrimonio netto | 122.478.260 | 128.966.833 | |||
| 2015 | 2014 | |
|---|---|---|
| (importi in euro) | ||
| Flussi finanziari da attività operativa | ||
| Risultato netto da operazioni continue | 5.859.494 | 1.477.245 |
| Risultato netto da operazioni discontinue | 0 | 0 |
| Imposte correnti | (1.274.936) | (1.025.031) |
| Variazione delle imposte differite | 1.241.624 | 48.045 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 2.064.915 | 2.340.387 |
| Ammortamento delle attività immateriali | 414.168 | 392.089 |
| Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle imm. materiali | (34.691) | 5.235 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 52.226 | 0 |
| (Proventi) oneri da partecipazioni | (22.710.064) | (16.042.401) |
| (Proventi) oneri finanziari netti | (158.970) | 1.067.604 |
| Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | 693.726 | 390.219 |
| Acc.to netto ad altri fondi per rischi e oneri | 941.471 | 260.836 |
| (12.911.037) | (11.085.772) | |
| Variazione delle attività e passività operative | ||
| Aumento (diminuzione) della liquidità Crediti e altre attività correnti |
220.961 | (2.202.883) |
| Rimanenze | (311.303) | (70.364) |
| Debiti | 637.070 | (259.293) |
| Altre passività correnti | 954.161 | (231.977) |
| 1.500.889 | (2.764.517) | |
| Pagamento di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | (30.748) | (63.268) |
| Pagamento di interessi passivi e altri oneri finanziari | (825.700) | (974.642) |
| Interessi e altri proventi finanziari incassati | 47 | 613 |
| Imposte (pagate) incassate | 1.042.955 | 1.830.151 |
| Flussi finanziari da attività operativa | (11.223.594) | (13.057.435) |
| Flussi finanziari da (impiegati in) attività di investimento | ||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali | (1.334.000) | (1.519.447) |
| Cessione di immobilizzazioni materiali | 37.399 | 1.604 |
| Dividendi incassati al netto delle ritenute subite | 23.400.532 | 17.587.349 |
| Incremento di attività immateriali | (459.473) | (4.000) |
| Versamenti / Riduzioni di capitale e Altre variazioni partecipazioni | 6.033.871 | (2.422.511) |
| Variazione di altre attività / passività finanziarie correnti | 23.657 | (1.890) |
| Flussi finanziari da attività d'investimento | 27.701.986 | 13.641.105 |
| Flussi finanziari da (impiegati in) attività di finanziamento | ||
| Debiti finanziari a breve accesi / (rimborsati) nell'esercizio | (23.715.673) | (2.823.900) |
| Debiti finanziari a lungo accesi nell'esercizio inclusa la quota corrente | 17.513.472 | 7.000.000 |
| Debiti finanziari a lungo rimborsati nell'esercizio | (2.400.000) | |
| Debiti finanziari intercompany accesi / (rimborsati) nell'esercizio | (988.214) | (1.694.595) |
| Pagamento interessi passivi su finanziamenti | (311.000) | |
| Pagamento di dividendi | (3.476.674) | (3.430.172) |
| Acquisto di azioni proprie | 0 | 0 |
| Debiti finanziari rimborsati nell'esercizio Flussi finanziari da attività di finanziamento |
(20.396) (13.398.485) |
(8.195) (956.862) |
| Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta estera | 0 | 0 |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette | 3.079.907 | (373.192) |
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 319.662 | 692.854 |
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 3.399.569 | 319.662 |
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ris erve divers e e ris ultati po rtati a nuo vo | |||||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 12 .2 2 0 | 4 1.12 0 | 0 | 2 .4 4 4 | 0 | 0 | 1.7 2 7 | 8 .8 11 | 10 .5 3 8 | 1.4 7 7 | 6 7 .7 9 9 |
| Ripartizione risultato d'esercizio 2013 | 1.4 7 7 | 1.4 7 7 | (1.4 7 7 ) | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (3 .4 7 6 ) | (3 .4 7 6 ) | (3 .4 7 6 ) | ||||||||
| Annullamento azioni proprie | 0 | 0 | |||||||||
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | (4 2 0 ) | (4 2 0 ) | (4 2 0 ) | ||||||||
| Utile netto del periodo | 0 | 5 .8 5 9 | 5 .8 5 9 | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessive | (4 6 ) | (4 6 ) | (4 6 ) | ||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 12 .2 2 0 | 4 1.12 0 | 0 | 2 .4 4 4 | 0 | 0 | 1.7 2 7 | 6 .3 4 6 | 8 .0 7 3 | 5 .8 5 9 | 6 9 .7 16 |
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ris erve divers e e ris ultati po rtati a nuo vo | |||||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2013 | 12 .2 2 0 | 4 1.12 0 | 0 | 2 .4 4 4 | 0 | 0 | 1.7 2 7 | 6 .9 5 8 | 8 .6 8 5 | 5 .3 3 1 | 6 9 .8 0 0 |
| Ripartizione risultato d'esercizio 2013 | 5.331 | 5.331 | (5.331) | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (3.430) | (3.430) | (3.430) | ||||||||
| Annullamento azioni proprie | 0 | 0 | |||||||||
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | 0 | 0 | |||||||||
| Utile netto del periodo | 0 | 1.477 | 1.477 | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessive | (48) | (48) | (48) | ||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 12 .2 2 0 | 4 1.12 0 | 0 | 2 .4 4 4 | 0 | 0 | 1.7 2 7 | 8 .8 11 | 10 .5 3 8 | 1.4 7 7 | 6 7 .7 9 9 |
La missione della SAES Getters S.p.A. si è modificata nel tempo, in particolare negli anni recenti in conseguenza della recessione mondiale e della profonda ristrutturazione del Gruppo.
La Società, oltre ad operare come holding di gestione e controllo di tutto il Gruppo, ospita i laboratori centrali di R&D, in sinergia con i quali sviluppa linee produttive pilota, vendendone i prodotti sui mercati di destinazione.
Supporta inoltre tramite le branch taiwanese e giapponese la commercializzazione nel Far East asiatico di prodotti finiti originati in società controllate e collegate.
La SAES Getters S.p.A. opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nello sviluppo di getter per sistemi microelettronici e micromeccanici, di leghe a memoria di forma e di materiali getter in matrici polimeriche.
La SAES Getters S.p.A. è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita però attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono stati redatti in unità di Euro, senza cifre decimali. La presente Nota commenta le principali voci e, se non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro.
Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi all'esercizio 2014, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
La predisposizione del bilancio separato è resa obbligatoria dalle disposizioni contenute nell'articolo 2423 del Codice Civile.
Il progetto di bilancio separato di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e la relativa pubblicazione sono stati approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2016. L'approvazione finale del bilancio separato di SAES Getters S.p.A. compete all'Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 28 aprile 2016.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivanti da operazioni non
ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; i relativi effetti sono stati separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.
Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e più in dettaglio:
Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al presente Bilancio sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con Parti Correlate, distintamente dalle voci di riferimento.
La rappresentazione contabile è la seguente:
Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili, vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") viene invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità che abbia subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari della Società (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della Società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU a cui l'avviamento è allocato rappresenta il livello più basso, nell'ambito della Società, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue:
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
3 anni / durata del contratto |
|---|---|
| Licenze | 3 anni / durata del contratto |
| Marchi | 10 anni / durata del contratto |
| Spese di ricerca e sviluppo | 5 anni / durata del contratto |
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate:
| Fabbricati | 3% - 20% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 6% - 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3% - 25% |
| Altri beni | 3% - 25% |
Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici della proprietà.
I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.
La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.
La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di redazione del bilancio d'esercizio e, qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio.
L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.
Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono normalmente un periodo di tre anni, e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i sette e dodici anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.
Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in Euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).
Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.
Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Durante l'anno, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita hanno subìto una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico.
Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
Sono imprese controllate le imprese su cui SAES ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.
I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
La Cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale.
Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.
Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse, e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
• Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
• Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.
L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti - sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevati tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale".
A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti".
Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.
I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.
La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si verificano.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verificano, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.
Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method).
Le imposte differite/anticipate sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore contabile ed il valore ai fini fiscali di un'attività o passività. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali riportabili e crediti d'imposta non utilizzati, sono riconosciute nella misura in cui è probabile la disponibilità di redditi futuri imponibili per consentirne il recupero.
Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.
I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.
La redazione del bilancio della Società e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.
Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.
I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2015 sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale della Società al 31 dicembre 2014, ad eccezione delle modifiche agli IFRS, in vigore a partire dal 1 gennaio 2015, di seguito elencate:
In data 20 maggio 2013 è stata pubblicata l'interpretazione IFRIC 21 – Levies, che fornisce chiarimenti sul momento di rilevazione di una passività collegata a tributi (diversi dalle imposte sul reddito) imposti da un ente governativo. Il principio affronta sia le passività per tributi che rientrano nel campo di applicazione dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, sia quelle per i tributi il cui timing e importo sono certi.
L'interpretazione si applica retrospettivamente per gli esercizi che decorrono al più tardi dal 17 giugno 2014 o data successiva.
L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2011-2013 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 – Business combinations – Scope exception for joint ventures. La modifica chiarisce che sono esclusi dall'ambito di applicazione del principio la formazione di tutti i tipi di joint arrangement, come definiti dall'IFRS 11.
o IFRS 13 – Fair value measurement – Scope of portfolio exception. La modifica chiarisce che la portfolio exception si applica a tutti i contratti inclusi nell'ambito di applicazione dello IAS 39 indipendentemente dal fatto che soddisfino la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32.
o IAS 40 – Investment properties – Interrelationship between IFRS 3 and IAS 40. La modifica chiarisce che l'IFRS 3 e lo IAS 40 non si escludono vicendevolmente e che, al fine di determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 o dello IAS 40, occorre far riferimento rispettivamente alle specifiche indicazioni fornite dall'IFRS 3 oppure dallo IAS 40.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2015 o da data successiva. L'adozione di tali modifiche non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2015.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").
o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).
o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.
o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. I nuovi requisiti chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.
o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.
Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 febbraio 2015 o in data successiva.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di presentare le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.
Le modifiche si applicano al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 febbraio 2015 o da data successiva.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questa modifica.
Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation.
Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.
Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva.
Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.
o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.
o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intelleggibile redazione di bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
o Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.
o Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.
o Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.
o Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva.
Non ci si attende un effetto significativo sul bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 – Equity method in separate financial statements.
Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:
o al costo;
o secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39);
o utilizzando il metodo del patrimonio netto.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – Revenues-Barter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.
Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto Other comprehensive income e non più nel conto economico.
Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80- 125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio della Società.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.
Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.
Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.
I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società, diversi dagli strumenti derivati, comprendono i depositi bancari a vista e a breve termine oltre ai finanziamenti bancari. La politica della Società relativamente a tali strumenti prevede l'investimento a breve termine delle disponibilità liquide e il finanziamento delle attività operative.
Per effetto di quanto sopra, la Società non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.
La Società ha inoltre attività e passività finanziarie, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.
La SAES Getters S.p.A., nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi finanziari:
Tali rischi vengono fronteggiati mediante:
Sono di seguito descritte le politiche di gestione e l'analisi di sensitività circa i suddetti rischi finanziari da parte della SAES Getters S.p.A.
L'indebitamento finanziario della Società, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. L'esposizione della Società a tale rischio è costantemente monitorata.
Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap (IRS), nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria della Società.
Si segnala che, come meglio precisato nella Nota n. 24, in riferimento alla tranche amortising del nuovo loan a tasso variabile acceso a fine luglio, la Società ha sottoscritto, in data 25 settembre 2015, un contratto IRS allo scopo di fissare il tasso di interesse su parte di tale finanziamento.
La Società, inoltre, monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori Interest Rate Swap a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto.
Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.
Per la parte relativa alle attività finanziarie la tabella che segue dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| Incremento (Decremento) in punti percentuali |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto | ||
| Euro | +/- 1 | +/- 19 | +/- 16 | |
| 2015 | Altre valute | +/- 1 | +/- 1 | +/- 1 |
| Euro | +/- 1 | +/- 7 | +/- 6 | |
| 2014 | Altre valute | +/- 1 | +/- 3 | +/- 2 |
Per la parte relativa alle passività finanziarie la seguente tabella dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| punti percentuali | Incremento (Decremento) in | Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto | ||
| 2015 | Euro | +/- 1 | +/- 332 | +/- 277 | |
| 2014 | Euro | +/- 1 | +/- 360 | +/- 310 |
Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati):
| (euro) | (euro) | (euro) | (euro) | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Fair Value base (euro) |
fixed rate (%) |
S tima FV +1% |
Delta FV +1% |
S tima FV -1% |
Delta FV -1% |
| Operazione di IRS con scadenza 31 luglio 2020 e del valore nozionale di 3,6 milioni di euro |
(21.767) | 0,285% | 69.405 | 91.172 | (116.406) | (94.639) |
| Totale | (21.767) | 69.405 | 91.172 | (116.406) | (94.639) |
La Società è esposta al rischio di cambio sulle operazioni in valuta. Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale. Circa il 34% delle vendite e circa il 9% dei costi operativi della Società sono denominati in una valuta diversa dall'euro.
Al fine di gestire la volatilità dei tassi di cambio, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, la Società stipula contratti di copertura su tali valute per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi dalle vendite. Le scadenze dei derivati di copertura tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.
La Società effettua inoltre occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale.
Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2015, la Società ha sottoscritto:
ad inizio anno (gennaio 2015) contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense per un valore nozionale complessivo pari a 14,9 milioni di dollari (cambio medio dollaro/euro pari a 1,1801);
alla fine del 2014 (ottobre 2014), ma a copertura dei crediti commerciali in yen dell'esercizio 2015, contratti di vendita a termine sullo yen giapponese per un valore nozionale pari a 300 milioni di yen giapponesi (cambio medio yen/euro pari a 142,5674).
Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2015.
La Società ha, infine, sottoscritto, in data 7 gennaio 2015, due contratti a termine di vendita di euro (valore nozionale complessivo pari a 8,5 milioni di euro e cambio medio won/euro a termine pari a 1.307,35), al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che la consociata coreana SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Società. Anche questi contratti risultano essere scaduti al 31 dicembre 2015.
I contratti di copertura relativi al rischio di cambio vengono sottoscritti dalla Società con riferimento ai flussi finanziari inclusivi anche delle operazioni delle società controllate, cui vengono poi riattribuiti per competenza gli effetti economici dei contratti stessi.
Si evidenzia nella tabella che segue la sensitività a variazioni possibili del tasso di cambio del dollaro statunitense e dello yen giapponese dell'utile prima delle imposte e del risultato netto della Società a causa della conseguente variazione del valore equo delle attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine di ciascun esercizio, mantenendo fisse tutte le altre variabili:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Incremento / | Effetto sul risultato | Effetto sul risultato |
| Decremento | ante imposte | netto | |
| + 5% | (6) | (5) | |
| 2015 | - 5% | 0 | 5 |
| + 5% | 19 | 16 | |
| 2014 | - 5% | (21) | (18) |
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|---|
| YEN Giapponese | Incremento / | Effetto sul risultato | Effetto sul risultato |
| Decremento | ante imposte | netto | |
| 2015 | + 5% | (8) | (6) |
| - 5% | 8 | 7 | |
| 2014 | + 5% | 7 | 6 |
| - 5% | (8) | (7) | |
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. La Società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.
Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego della Società sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società.
Al fine di minimizzare questo rischio, la Società:
La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre 2015 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | Variazione | |
| Entro 1 anno | 4.944 | 1.403 | 3.541 |
| Debiti finanziari correnti | 4.944 | 1.403 | 3.541 |
| Da 1 a 2 anni | 4.880 | 1.400 | 3.480 |
| Da 2 a 3 anni | 4.916 | 1.400 | 3.516 |
| Da 3 a 4 anni | 4.954 | 1.400 | 3.554 |
| Da 4 a 5 anni | 2.592 | 1.365 | 1.227 |
| Oltre 5 anni | 0 | 0 | 0 |
| Debiti finanziari non correnti | 17.342 | 5.565 | 11.777 |
| Totale debiti finanziari | 22.286 | 6.968 | 15.318 |
I ricavi netti dell'esercizio 2015 sono stati pari a 8.488 migliaia di euro, in sensibile aumento (+22,3%) rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per Business Unit:
(importi in migliaia di euro)
| Settori di business | 2015 | 2014 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Effetto prezzo/q.tà % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic devices | 48 | 44 | 4 | 9,1% | 6,3% | 2,8% |
| Sensors & Detectors | 2.943 | 2.164 | 779 | 36,0% | 9,3% | 26,7% |
| Light Sources | 0 | 4 | (4) | -100,0% | 0,0% | -100,0% |
| Vacuum Systems | 375 | 754 | (379) | -50,3% | 4,9% | -55,2% |
| Thermal Insulation | 83 | 134 | (51) | -38,1% | 4,8% | -42,9% |
| Pure gas Handling | 273 | 607 | (334) | -55,0% | 0,0% | -55,0% |
| Subtotale Industrial Applications | 3.722 | 3.707 | 15 | 0,4% | 8,0% | -7,6% |
| SMA Medical Applications | 6 | 0 | 6 | 600,0% | 600,0% | |
| SMA Industrial Applications | 4.155 | 2.742 | 1.413 | 51,5% | 2,1% | 49,4% |
| Subtotale Shape Memory Alloys | 4.161 | 2.742 | 1.419 | 51,8% | 2,1% | 49,6% |
| Business Development | 605 | 492 | 113 | 23,0% | 16,5% | 6,5% |
| Fatturato Totale | 8.488 | 6.941 | 1.547 | 22,3% | 5,5% | 16,8% |
Per l'andamento del fatturato si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Il costo del venduto nell'esercizio 2015 è stato pari a 6.147 migliaia di euro, incrementatosi in misura meno che proporzionale rispetto ai ricavi (incremento di 627 migliaia di euro, pari al 11,4%), grazie a un migliore mix di vendita (maggiore peso relativo di prodotti a più elevata marginalità, in particolare all'interno della Business Unit Industrial Applications), nonché al conseguimento di economie di scala positive a seguito della crescita del fatturato.
Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per Business Unit e per destinazione, confrontata con il dato effettivo dell'esercizio precedente:
(importi in migliaia di euro)
| 2015 | 2014 | Variazione | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| % | ||||
| Industrial Applications | 2.238 | 2.577 | (339) | -13,2% |
| Shape Memory Alloys | 2.952 | 2.096 | 856 | 40,8% |
| Business Development & Corporate Costs | 957 | 847 | 110 | 13,0% |
| Totale Costo del Venduto | 6.147 | 5.520 | 627 | 11,4% |
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | Variazione | Variazione | ||||
| % | |||||||
| Materie prime e materiali di rivendita | 1.704 | 1.458 | 246 | 16,9% | |||
| Lavoro diretto | 1.137 | 883 | 254 | 28,8% | |||
| Spese indirette di produzione | 3.472 | 3.269 | 203 | 6,2% | |||
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (166) | (90) | (76) | -84,4% | |||
| Totale Costo del Venduto | 6.147 | 5.520 | 627 | 11,4% |
Le spese operative nell'esercizio 2015 sono state pari a 25.513 migliaia di euro rispetto a 23.249 migliaia di euro dell'esercizio precedente: il confronto con il 2014 nelle singole voci di spesa (incremento totale di 2.264 migliaia di euro, pari al 9,7%) mette in evidenza come l'incremento si sia concentrato principalmente nelle spese generali ed amministrative e come le spese di ricerca e sviluppo abbiano subito una modesta diminuzione, non sufficiente a controbilanciare la crescita delle altre spese operative.
Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue:
(importi in migliaia di euro)
| 2015 | 2014 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| % | ||||
| Spese di ricerca e sviluppo | 8.097 | 8.771 | (674) | -7,7% |
| Spese di vendita | 4.658 | 4.309 | 349 | 8,1% |
| Spese generali ed amministrative | 12.758 | 10.169 | 2.589 | 25,5% |
| Totale spese operative | 25.513 | 23.249 | 2.264 | 9,7% |
Sia le spese di vendita sia, in maggior misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, soprattutto in relazione al costo del personale e degli organi societari. In particolare, all'interno delle spese generali e amministrative, sono aumentati gli accantonamenti e le spese per compensi variabili, in linea con l'andamento dei risultati aziendali e di gruppo.
Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi complessivi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Natura di costo | 2015 | 2014 | Variazione |
| Materie prime e materiali di rivendita | 1.704 | 1.458 | 246 |
| Costo del personale | 15.703 | 14.719 | 984 |
| Ammortamenti imm.ni materiali | 2.065 | 2.340 | (275) |
| Ammortamenti imm.ni immateriali | 414 | 392 | 22 |
| Svalutazioni attività non correnti | 0 | 0 | 0 |
| Organi sociali | 3.271 | 1.868 | 1.403 |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative | 2.688 | 2.721 | (33) |
| Costi di revisione contabile (*) | 113 | 113 | 0 |
| Spese esterne per manutenzione | 975 | 952 | 23 |
| Materiali ausiliari di produzione e materiali vari | 857 | 916 | (59) |
| Spese gestione, deposito brevetti (**) | 1.072 | 1.086 | (14) |
| Utenze | 665 | 621 | 44 |
| Spese viaggio e alloggio | 602 | 619 | (17) |
| Spese di formazione e aggiornamento | 78 | 60 | 18 |
| Servizi generali (mensa, pulizia, vigilanza) | 364 | 343 | 21 |
| Provvigioni | 2 | 60 | (58) |
| Assicurazioni | 465 | 455 | 10 |
| Spese telefoniche, fax, ecc. | 79 | 101 | (22) |
| Spese di trasporto | 65 | 58 | 7 |
| Spese per pubblicità | 104 | 144 | (40) |
| Altri recuperi | (789) | (910) | 121 |
| Altre | 1.329 | 743 | 586 |
| Totale costi per natura | 31.826 | 28.859 | 2.967 |
| Variazione rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (166) | (90) | (76) |
| Totale costo del venduto e spese operative | 31.660 | 28.769 | 2.891 |
(*) dato al netto di 150 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate
(**) dato al netto di 270 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate
Le spese presentano un incremento complessivo rispetto all'anno precedente di 2.891 migliaia di euro.
La voce "Costo del personale" si è incrementata a causa di maggiori costi per compensi variabili al personale dipendente, al leggero incremento del numero dei dipendenti e agli incrementi retributivi previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicato.
La voce "Materie prime e materiali di rivendita" mostra un incremento di 246 migliaia di euro a causa dell'aumento del volume di attività e del fatturato; la voce cresce comunque in misura meno che proporzionale, grazie al mix di vendite più favorevole, con un maggiore peso relativo di prodotti a minore assorbimento di raw material.
La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori esecutivi e non esecutivi e ai membri del Collegio Sindacale. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2015 e il confronto rispetto all'esercizio precedente si rinvia alla Relazione sulla remunerazione. L'incremento rispetto al 2014 è determinato prevalentemente dall'accantonamento dei compensi variabili di competenza dell'esercizio, in linea con i risultati aziendali e di gruppo. Si precisa inoltre che, a partire dal 28 aprile 2015, tali compensi sono stati calcolati sulla base dei nuovi valori e dei meccanismi di calcolo definiti in occasione del rinnovo triennale delle cariche sociali.
La voce "Ammortamenti immobilizzazioni materiali" ha beneficiato nell'esercizio 2015 di una riduzione (419 migliaia di euro circa) conseguente la rideterminazione, basata sulla perizia di una terza parte indipendente, della vita utile residua degli impianti e dei macchinari di produzione, nonché degli attrezzi e degli strumenti di laboratorio utilizzati in ricerca della Società. Si rimanda alla Nota n. 12 per maggiori dettagli.
Il perdurante impegno della Società nel controllo dei costi operativi ha portato anche per l'esercizio 2015 a comprimere leggermente le voci "Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative", "Provvigioni", "Spese di viaggio e alloggio", "Pubblicità", "Spese telefoniche, fax, ecc.".
I benefici in tali voci di spesa vengono tuttavia compensati dall'incremento dei costi raggruppati nella voce "Altre"; la variazione in questa voce rispetto al 2014 è prevalentemente dovuta all'inclusione di perdite su crediti, pari a 491 migliaia di euro, derivanti dallo stralcio del credito rappresentato da un anticipo in dollari erogato dalla Società alla Cambridge Mechatronics Limited (CML), ritenuto nel corso dell'esercizio 2015 non più recuperabile.
La voce "Altri recuperi" diminuisce prevalentemente per i minori riaddebiti di servizi verso la joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a circa 60 migliaia di euro, oltre che per la chiusura di progetti finanziati.
La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2015, rispetto all'esercizio 2014, è così dettagliata: (importi in migliaia di euro)
| Esercizio | Esercizio | Variazione | |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Royalty da terzi | 902 | 1.843 | (941) |
| Royalty da parti correlate | 1.565 | 1.382 | 183 |
| Plusvalenze da alienazione | 37 | 1 | 36 |
| Proventi diversi | 4.547 | 4.364 | 183 |
| Totale Altri proventi | 7.051 | 7.590 | (539) |
| Minusvalenze da alienazione | 3 | (6) | 9 |
| Oneri diversi | (925) | (231) | (694) |
| Totale Altri oneri | (922) | (237) | (685) |
| Totale Altri proventi (oneri) netti | 6.129 | 7.353 | (1.224) |
La voce "Royalty da terzi" (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015) è esclusivamente composta da una lump-sum e dalle royalty maturate a fronte della cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione e si confronta con 1,8 milioni di euro nell'esercizio 2014; la riduzione delle commissioni maturate (principalmente imputabile alla forte erosione sui prezzi che sta colpendo il mercato dei giroscopi) viene solo parzialmente compensata dalla lump-sum legata alla sottoscrizione di un nuovo accordo di licensing.
Si incrementano leggermente (1.565 migliaia di euro rispetto a 1.382 migliaia di euro nel 2014) i proventi a fronte dell'utilizzo di marchi e di brevetti della Società corrisposti da società controllate.
La voce "Proventi Diversi" include prevalentemente i riaddebiti nei confronti delle società del Gruppo per i servizi resi dalla Società e dalla branch giapponese. La leggera variazione in aumento rispetto al 2014, oltre che a maggiori riaddebiti per i servizi e per i costi di ricerca relativi al business Pure Gas Handling (fatturati alla SAES Pure Gas, Inc.), è dovuta prevalentemente a maggiori riaddebiti verso SAES Advanced Technologies e Memry GmbH, solo parzialmente compensati da minori ribaltamenti rispetto all'esercizio 2014 alla ETC s.r.l.
La voce "Oneri diversi" include un accantonamento al fondo rischi cause legali, pari a 689 migliaia di euro (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 26).
Il dettaglio della voce "Dividendi" è il seguente:
(importi in migliaia di euro)
| Esercizio | Esercizio | Variazione | |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Dividendi da imprese controllate: | |||
| - SAES Advanced Technologies S.p.A. | 5.500 | 4.000 | 1.500 |
| - SAES Getters USA, Inc. | 9.902 | 3.618 | 6.284 |
| - SAES Getters International Luxembourg S.A. | 900 | 4.500 | (3.600) |
| - SAES Getters Export Corp | 7.993 | 5.923 | 2.070 |
| Dividendi da società del Gruppo | 24.295 | 18.041 | 6.254 |
Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente:
| (importi in migliaia di euro) | Esercizio | Esercizio | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Interessi bancari attivi | 0 | 1 | (1) |
| Altri proventi finanziari | 333 | 377 | (44) |
| Totale Proventi Finanziari | 333 | 378 | (45) |
| Interessi passivi | (884) | (901) | 17 |
| Altri oneri finanziari | (463) | (618) | 155 |
| Totale Oneri Finanziari | (1.347) | (1.519) | 172 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (1.014) | (1.141) | 127 |
Il totale dei proventi finanziari, che include gli interessi incassati a fronte dei finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo, si è leggermente ridotto rispetto all'esercizio precedente.
Il totale degli oneri finanziari diminuisce rispetto all'esercizio precedente prevalentemente grazie al decremento delle spese per commissioni bancarie e degli interessi passivi sui conti correnti inter-societari (cash pooling) intrattenuti con le consociate. Si segnala anche la variazione della composizione dell'indebitamento che ha come effetto una lieve riduzione, pari a 17 migliaia di euro, del costo per interessi dovuto al minor utilizzo delle linee di credito bancarie a breve (denaro caldo e utilizzo linea stand-by), compensata dagli interessi correlati all'accensione di mutui di medio-lungo termine durante l'esercizio.
La voce "Altri oneri finanziari" contiene, oltre agli interessi di pooling e le commissioni bancarie sopra descritte, anche la componente economica, pari a 22 migliaia di euro, della valutazione a fair value del contratto Interest Rate Swap (IRS) stipulato in data 25 settembre 2015 dalla Società a parziale copertura del finanziamento bancario di medio-lungo termine ricevuto nel secondo semestre 2015.
La voce risulta così composta:
(importi in migliaia di euro)
| Utili (perdite) netti su cambi | 2015 | 2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio positive realizzate | 2.244 | 73 | 2.171 |
| Differenze cambio positive realizzate su forwards | 35 | 628 | (593) |
| Differenze cambio positive non realizzate | 2 | 81 | (79) |
| Differenze cambio negative realizzate | (645) | (76) | (569) |
| Differenze cambio negative realizzate su forwards | (424) | (626) | 202 |
| Differenze cambio negative non realizzate | (37) | (9) | (28) |
| Utili (Perdite) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati | (2) | 2 | (4) |
| Totale | 1.173 | 73 | 1.100 |
Sull'incremento manifestatosi alla voce "Differenze cambio positive realizzate" rispetto all'esercizio 2014 ha significativamente inciso l'utile su cambi realizzato a seguito della riduzione del capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co.
Nell'esercizio 2015 non si sono realizzati utili netti da differenze di cambio non realizzate e pertanto non si procederà ad alcun accantonamento ai sensi dell'art 2426 c.8-bis del Codice Civile. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 23.
La voce è riferita alla svalutazione della partecipazione nella società controllata E.T.C. S.r.l. per un ammontare complessivo di 1.585 migliaia di euro che risulta essere così composto:
La stessa voce, sempre riferita alla società controllata E.T.C. S.r.l., nel 2014 valeva 1.998 migliaia di euro.
Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 14.
SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A, SAES Nitinol S.r.l. ed ETC S.r.l. (quest'ultima a far data dal 1° gennaio 2014) avevano aderito al consolidato fiscale nazionale con S.G.G. Holding S.p.A., che controllava direttamente SAES Getters S.p.A., esercitando l'opzione per la tassazione di gruppo di cui all'articolo 117 del T.U.I.R. per il triennio 2013-2015.
Tale consolidato fiscale si è interrotto a seguito della diminuzione, in data 24 maggio 2015, della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A nella controllata al di sotto della soglia del 50%.
La Società e le controllate SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol. S.r.l. hanno dato vita ad un nuovo consolidato fiscale con SAES Getters S.p.A. in qualità di consolidante, avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015.
La relativa opzione è stata esercitata, per il triennio 2015-2017, dalla controllante SAES Getters S.p.A. nella propria Dichiarazione dei Redditi (Modello Unico 2015), presentata in data 30 settembre 2015.
| Esercizio | Esercizio | Variazione | |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Imposte correnti: | |||
| - Ires/Irap | 2.125 | 1.478 | 647 |
| - Ritenute su dividendi | (850) | (453) | (397) |
| Totale imposte correnti | 1.275 | 1.025 | 250 |
| Imposte differite | (1.242) | (48) | (1.194) |
| Totale imposte differite | (1.242) | (48) | (1.194) |
| Totale generale | 33 | 977 | (944) |
Valori positivi: proventi
Le imposte correnti dell'esercizio 2015 presentano un saldo positivo (provento) pari a 1.275 migliaia di euro, in diminuzione di 250 migliaia di euro rispetto al saldo del 2014, pari a 1.025 migliaia di euro.
Il saldo a provento delle imposte correnti (Ires) pari a 1.275 migliaia di euro risulta essere principalmente composto:
La voce Imposte differite presenta un saldo negativo di 1.242 migliaia di euro, interamente costituito dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio. La differenza, pari a -1.194 migliaia di euro rispetto al saldo del 2014, è dovuta principalmente al fatto che tali imposte sono state ricalcolate applicando ai saldi patrimoniali delle poste interessate da tali differenze temporanee l'aliquota Ires del 24%, che sarà in vigore a partire dal periodo d'imposta 20174 . In particolare, il ricalcolo del credito per imposte anticipate, riconosciuto fino al 31.12.2013, sulle perdite fiscali pregresse che non avevano trovato capienza nell'ambito del consolidato fiscale nazionale, ha determinato una riduzione del credito per imposte anticipate pari a 1.563 migliaia di euro.
4 L'art. 1, commi 61-64, della Legge di Stabilità 2016, interviene sull'aliquota dell'imposta sul reddito delle società italiane (IRES), prevedendone una riduzione; in particolare, il comma 61 prevede una riduzione dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.
La seguente tabella mostra l'incidenza delle imposte rispetto al risultato imponibile, analizzandone lo scostamento rispetto all'aliquota teorica:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio | Esercizio | ||||||||
| 2015 | 2014 | ||||||||
| Risultato ante imposte | 5.825 | 500 | |||||||
| Imposte e aliquota teoriche | (1.602) | 27,50% | (137) | 27,50% | |||||
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive | |||||||||
| - minore tassazione dividendo | 5.497 | 4.260 | |||||||
| - imposte anticipate su perdite fiscali esercizi precedenti ricalcolo al 24% |
(1.563) | 8 | |||||||
| - effetto adeguamento aliquota DTA su variazioni temporanee |
(83) | 0 | |||||||
| - DTA su NOLs non riconosciute nell'esercizio |
(1.492) | (1.947) | |||||||
| - altre variazioni | (724) | (1.207) | |||||||
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 33 | -0,01% | 977 | -195,30% |
Il saldo delle imposte a ricavo, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente, è stato significativamente influenzato dal citato ricalcolo delle imposte anticipate sulle perdite pregresse stanziate in passato.
Le immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2015, al netto del fondo ammortamento, ammontano a 14.343 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2014 diminuiscono di 779 migliaia di euro.
Si riportano le movimentazioni intervenute:
(importi in migliaia di euro)
| Valore netto | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31.12.2013 | 158 | 7.997 | 5.095 | 2.700 | 15.950 |
| Acquisizioni | 3 | 642 | 874 | 1.519 | |
| Alienazioni | (1) | (6) | 0 | (7) | |
| Riclassificazioni | 1.714 | (1.714) | 0 | ||
| Ammortamenti | (480) | (1.860) | (2.340) | ||
| Svalutazioni | 0 | ||||
| Saldi al 31.12.2014 | 158 | 7.519 | 5.585 | 1.860 | 15.122 |
| Acquisizioni | 28 | 702 | 604 | 1.334 | |
| Alienazioni | 0 | (48) | (48) | ||
| Riclassificazioni | 6 | 1.943 | (1.949) | 0 | |
| Ammortamenti | (480) | (1.585) | (2.065) | ||
| Svalutazioni | 0 | ||||
| Saldi al 31.12.2015 | 158 | 7.073 | 6.645 | 467 | 14.343 |
| Saldi al 31.12.2013 | |||||
| Costo | 158 | 16.179 | 37.742 | 2.700 | 56.779 |
| Fondo ammortamento | 0 | (8.182) | (32.647) | 0 | (40.829) |
| Valore netto | 158 | 7.997 | 5.095 | 2.700 | 15.950 |
| Saldi al 31.12.2014 | |||||
| Costo | 158 | 16.181 | 39.317 | 1.860 | 57.516 |
| Fondo ammortamento | 0 | (8.662) | (33.732) | 0 | (42.394) |
| Valore netto | 158 | 7.519 | 5.585 | 1.860 | 15.122 |
| Saldi al 31.12.2015 | |||||
| Costo | 158 | 16.215 | 39.298 | 467 | 56.138 |
| Fondo ammortamento | 0 | (9.142) | (32.653) | (41.795) | |
| Valore netto | 158 | 7.073 | 6.645 | 467 | 14.343 |
Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2015, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.
Nell'esercizio 2015 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 1.334 migliaia di euro (1.519 migliaia di euro nel 2014). Il leggero decremento è principalmente motivato dai minori acquisti di strumenti di laboratorio per progetti di ricerca e sviluppo. Gli incrementi si sono manifestati principalmente sulla categoria cespiti degli "Impianti e macchinari" e sono motivati dalla realizzazione di un impianto del valore di circa 700 migliaia di euro e dalla sostituzione di un gruppo frigo con uno a risparmio energetico del valore di 130 migliaia di euro. Gli altri acquisti, in linea con quanto avvenuto nell'esercizio 2014, sono giustificati dalla sostituzione di cespiti obsoleti.
Il lieve calo negli ammortamenti è principalmente imputabile al fatto che nel corso dell'esercizio la voce ha beneficiato di una riduzione di circa 419 migliaia di euro, quale effetto della rivisitazione della vita utile residua degli impianti e dei macchinari di produzione, nonché degli attrezzi e degli strumenti usati nei laboratori della Società.
In particolare, con il supporto di una perizia effettuata da una terza parte indipendente, si è proceduto alla verifica di attualità della tecnologia, dello stato di manutenzione e di efficienza e del grado di utilizzo atteso dei suddetti cespiti; a seguito di tale perizia, si è proceduto ad allungare la vita utile residua degli impianti di proprietà della Società in media di circa 12 anni e quella dei rimanenti asset oggetto di valutazione di circa 8 anni.
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali. Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell'esercizio 2015.
Si segnala che, con riferimento ai cespiti interessati in passato dall'applicazione di specifiche Leggi di rivalutazione monetaria, la Società ha deciso di esercitare l'esenzione concessa dall'IFRS 1: "Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali", riguardante la possibilità di adozione selettiva del fair value alla data di transizione ai Principi Contabili Internazionali. Pertanto, tali cespiti sono misurati sulla base del costo rivalutato (deemed cost), costituito dall'ammontare rettificato all'epoca di effettuazione delle rivalutazioni stesse.
Il valore netto contabile delle rivalutazioni effettuate, al netto della quota ammortizzata, ammontava alla data di transizione, 1 gennaio 2004, a 460 migliaia di euro e 146 migliaia di euro per i cespiti rientranti, rispettivamente, nelle categorie dei "Terreni e fabbricati" e degli "Impianti e macchinari".
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Legge Rivalutazione | Terreni, fabbricati ed infissi |
Impianti e macchinari |
commerciali | Attrezzature industriali e | Altri beni | |||||
| Amm.netto | Amm.netto | Amm.netto | Amm.netto | |||||||
| Ammont. | al 31.12.15 | Ammont. | al 31.12.15 | Ammont. | al 31.12.15 | Ammont. | al 31.12.15 | Totale netto | ||
| Legge n. 576 del 02.12.75 | 0 | 0 | 178 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Legge n. 72 del 19.03.83 | 207 | 0 | 611 | 0 | 0 | 0 | 19 | 0 | 0 | |
| Legge n. 413 del 30.12.91 | 540 | 245 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 245 | |
| Legge n. 342 del 21.11.00 | 0 | 0 | 850 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Rispetto al 31 dicembre 2014 diminuiscono di 403 migliaia di euro, per effetto degli ammortamenti.
| Si riportano le movimentazioni intervenute: | ||
|---|---|---|
(importi in migliaia di euro)
| Valore netto | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazion i in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31.12.2013 | 0 | 86 | 1.149 | 0 | 140 | 1.375 |
| Acquisizioni | 4 | 4 | ||||
| Alienazioni | (28) | (28) | ||||
| Riclassificazioni | 6 | 81 | (87) | 0 | ||
| Ammortamenti | (42) | (351) | (393) | |||
| Svalutazioni | 0 | |||||
| Saldi al 31.12.2014 | 0 | 50 | 879 | 0 | 29 | 958 |
| Acquisizioni | 40 | 40 | ||||
| Alienazioni | (28) | (28) | ||||
| Riclassificazioni | 24 | 17 | (41) | 0 | ||
| Ammortamenti | (34) | (381) | (415) | |||
| Svalutazioni | 0 | |||||
| Saldi al 31.12.2015 | 0 | 40 | 515 | 0 | 0 | 555 |
| Saldi al 31.12.2013 | ||||||
| Costo | 183 | 1.985 | 5.122 | 140 | 7.430 | |
| Fondo ammortamento | (183) | (1.899) | (3.973) | (6.055) | ||
| Valore netto | 0 | 86 | 1.149 | 0 | 140 | 1.375 |
| Saldi al 31.12.2014 | ||||||
| Costo | 183 | 1.990 | 5.203 | 29 | 7.405 | |
| Fondo ammortamento | (183) | (1.940) | (4.324) | (6.447) | ||
| Valore netto | 0 | 50 | 879 | 0 | 29 | 958 |
| Saldi al 31.12.2015 | ||||||
| Costo | 183 | 2.014 | 5.220 | 7.417 | ||
| Fondo ammortamento | (183) | (1.974) | (4.705) | 0 | (6.862) | |
| Valore netto | 0 | 40 | 515 | 0 | 0 | 555 |
Nell'esercizio 2015 gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 40 migliaia di euro (4 migliaia di euro nel 2014); l'aumento è dovuto principalmente all'acquisto di licenze software e alla capitalizzazione della relativa consulenza avente utilità pluriennale.
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni immateriali. Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell'esercizio 2015.
Tutte le attività immateriali sono a vita utile definita e sono sistematicamente ammortizzate.
Alla chiusura dell'esercizio le Partecipazioni immobilizzate ammontano a 68.016 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2015 è riportato nella tabella seguente:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Chiusura | Incrementi | Riclassifica per | Svalutazioni | Decrementi | Chiusura |
| 31.12.2014 | attività discontinue | 31.12.2015 | ||||
| Imprese controllate dirette: | ||||||
| SAES Advanced Technologies S.p.A. | 10.425 | 10.425 | ||||
| SAES Getters USA, Inc. | 6.742 | 6.742 | ||||
| SAES Getters InternationalLuxembourg S.A. | 38.664 | 38.664 | ||||
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. | 11.256 | (4.352) | 6.904 | |||
| SAES Getters Export Corp. | 2 | 2 | ||||
| Memry GmbH | 3.100 | 3.100 | ||||
| E.T.C. S.r.l. | 0 | 1.533 | (1.533) | 0 | ||
| SAES Nitinol S.r.l. | 381 | 381 | ||||
| Imprese controllate indirette: | ||||||
| SAES Getters Korea Corporation | 3.672 | (3.488) | 184 | |||
| Totale imprese controllate | 74.242 | 1.533 | 0 | (1.533) | (7.840) | 66.402 |
| Imprese a controllo congiunto: | ||||||
| SAES Rial Vacuum Srl | 1.614 | 1.614 | ||||
| Totale imprese a controllo congiunto | 1.614 | 1.614 | ||||
| Totale imprese collegate | 0 | |||||
| Totale | 74.242 | 3.147 | 0 | (1.533) | (7.840) | 68.016 |
Con riferimento a E.T.C. S.r.l., la Società ha versato nel corso del 2015 un totale di 1.559 migliaia di euro, al fine di ripianare integralmente la perdita dell'esercizio 2014 (a fronte della quale aveva integralmente svalutato la propria partecipazione) e di ricostituire il capitale sociale (72 migliaia di euro); ha inoltre versato in conto capitale 1.450 migliaia di euro a titolo cautelativo per copertura di perdite future previste.
Per effetto del risultato economico negativo della stessa E.T.C. S.r.l. alla fine del 2015, pari a -1.585 migliaia di euro, si è dovuto provvedere alla svalutazione del costo di iscrizione della partecipazione per -1.532,6 migliaia di euro, come descritto nella Nota 10, e si è inoltre proceduto alla costituzione di uno specifico fondo per la parte residua di perdita non coperta (52,6 migliaia di euro).
Con riferimento a SAES Nitinol S.r.l., la Società non ha effettuato versamenti a copertura future perdite nel corso del 2015 ed ha ripianato integralmente la perdita dell'esercizio 2014, pari a 107 migliaia di euro, utilizzando parzialmente il versamento in conto capitale del valore di 150 migliaia di euro effettuato il 20 marzo 2014.
| Patrimonio Netto | Risultato d'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale sociale | complessivo * Ammontare |
Ammontare pro - quota (A) |
complessivo * Ammontare |
Ammontare pro - quota |
Quota di possesso % | Valore di carico (B) |
Differenza (B) - (A) |
| Imprese controllate | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SAES Advanced | Avezzano (AQ) | Euro | 2.600.000 | |||||||
| Technologies S.p.A. | Migliaia di euro | 2.600 | 18.783 | 18.783 | 5.961 | 5.961 | 100,00 | 10.425 | (8.358) | |
| SAES Getters | Colorado Springs | U.S.\$. | 9.250.000 | 28.107.120 | 28.107.120 | 7.129.595 | 7.129.595 | |||
| Usa, Inc. | (USA) | Migliaia di euro | 8.496 | 25.817 | 25.817 | 6.426 | 6.426 | 100,00 | 6.742 | (19.075) |
| SAES Getters | Lussemburgo | Euro | 34.791.813 | |||||||
| International Luxembourg S.A. | Migliaia di euro | 34.792 | 37.362 | 33.615 | 371 | 334 | 89,97 | 38.664 | 5.049 | |
| SAES Getters | Seul | Migliaia di won | 524.895 | 2.991.372 | 1.121.166 | (770.622) | (288.829) | |||
| Korea Corporation | (Corea del Sud) | Migliaia di euro | 410 | 2.336 | 875 | (613) | (230) | 37,48 | 184 | (691) |
| SAES Getters Nanjing | Nanchino | Rmb | 69.089.063 | 53.999.193 | 53.999.193 | 190.008 | 190.008 | |||
| Co. Ltd | (Rep.Pop.Cinese) | Migliaia di euro | 9.785 | 7.648 | 7.648 | 27 | 27 | 100,00 | 6.904 | (744) |
| SAES Getters | Delaware, DE | U.S.\$. | 2.500 | 11.380.874 | 11.380.874 | 12.567.312 | 12.567.312 | |||
| Export Corp. | (USA) | Migliaia di euro | 2 | 10.454 | 10.454 | 11.327 | 11.327 | 100,00 | 2 | (10.452) |
| Memry GmbH | Weil am Rhein | Euro | 330.000 | |||||||
| (Germany) | Migliaia di euro | 330 | 2.724 | 2.724 | 1.386 | 1.386 | 100,00 | 3.100 | 376 | |
| E.T.C. S.r.l. | Bologna (BO) | Euro | 75.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 75 | (59) | (57) | (1.586) | (1.523) | 96,00 | - | 57 | ||
| SAES Nitinol S.r.l. | Lainate (MI) | Euro | 20.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 20 | (20) | (20) | (73) | (73) | 100,00 | 381 | 401 | ||
| SAES Rial Vacuum S.r.l. | Parma (PR) | Euro | 200.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 200 | 3.293 | 1.614 | 0 | 0 | 49,00 | 1.614 | (0) | ||
| Totale | 56.710 | 108.338 | 101.453 | 23.226 | 23.635 | 68.016 | (33.437) |
| Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione Finale | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Deno m inazio ne | ||||||||||||||||||
| Im p re s e c o n tro lla te | ||||||||||||||||||
| S AES Advanced | ||||||||||||||||||
| Techno lo gies S .p.A. | 10.425 | 0 | 0 | 0 | 10.425 | 10.425 | 0 | 0 | 0 | 10.425 | ||||||||
| S AES Getters | ||||||||||||||||||
| Us a, Inc. | 6.690 | 52 | 0 | 0 | 6.742 | 6.690 | 52 | 0 | 0 | 6.742 | ||||||||
| S AES Getters Internatio nal | ||||||||||||||||||
| Luxem bo urg S .A. | 38.664 | 0 | 0 | 0 | 38.664 | 38.664 | 0 | 0 | 0 | 38.664 | ||||||||
| S AES Getters Ko rea Co rpo ratio n |
3.672 | 0 | 0 | 0 | 3.672 | 3.488 | 184 | 0 | 0 | 0 | 184 | |||||||
| S AES Getters | ||||||||||||||||||
| Nanjing Co . Ltd | 16.149 | 0 | 4.893 | 0 | 11.256 | 4.352 | 11.797 | 0 | 4.893 | 0 | 6.904 | |||||||
| S AES Getters Expo rt C o rp. | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | ||||||||
| Mem ry Gm bH | 3.100 | 0 | 0 | 0 | 3.100 | 3.100 | 0 | 0 | 0 | 3.100 | ||||||||
| E.T.C. S.r.l. | 1.917 | 0 | 2.023 | 106 | 0 | 1.487 | 1.559 | 72 | 3.404 | 0 | 3.582 | 178 | 0 | |||||
| S AES Nitino l S.r.l. | 381 | 0 | 0 | 0 | 381 | 381 | 0 | 0 | 0 | 381 | ||||||||
| Im p re s e a c o n tro llo c o n g iu n to : | ||||||||||||||||||
| S AES Rial Vacuum S rl | 1.614 | 1.614 | 1.614 | |||||||||||||||
| A ltre im p re s e | ||||||||||||||||||
| C o nai - Co ns o rzio Nazio nale Im ballaggi | 0,04 | 0,04 | 0,04 | 0,04 | ||||||||||||||
| T o ta le | 8 1.0 0 0 | 5 2 | 6 .9 16 | 10 6 | 0 7 4 .2 4 2 |
3 .10 1 | 0 | 0 | 7 .8 4 0 | 0 | 1.5 5 9 | 7 2 | 0 | 7 6 .2 6 1 | 5 2 | 8 .4 7 5 | 17 8 | 0 6 8 .0 16 |
L'eventuale maggior valore di carico rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza è giustificato sulla base della valutazione delle partecipazioni, effettuata sia considerando il plusvalore latente in capo alle controllate sia determinando l'equity value delle stesse attraverso i flussi di cassa futuri previsti dai piani aziendali.
Tale voce, al 31 dicembre 2015, evidenzia un saldo a credito pari a 11.448 migliaia di euro, contro 12.705 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 e si riferisce, oltre che al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività ed alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, alla valorizzazione delle perdite fiscali originatesi negli esercizi 2009-2013, per la parte che non ha già trovato capienza nel consolidato fiscale nazionale relativo a ciascun esercizio di formazione delle perdite stesse.
Come evidenziato nella Nota 11, la diminuzione del credito per imposte differite attive è principalmente dovuta all'adeguamento dei saldi patrimoniali delle poste che generano differenze temporanee alla nuova aliquota Ires del 24% applicabile a partire dall'esercizio 2017. In particolare, tale adeguamento ha comportato la svalutazione, pari a 1.563 migliaia di euro, delle attività per imposte differite iscritte sulle perdite fiscali pregresse non utilizzate, il cui saldo è passato da 12.283 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 a 10.720 miglia al 31 dicembre 2015.
Come già evidenziato nel bilancio relativo al precedente esercizio, il riconoscimento della fiscalità differita sulle perdite fiscali, pur supportato dalla vigente normativa che ne prevede il riporto temporalmente illimitato, è stato prudenzialmente sospeso in considerazione dell'estensione temporale del periodo di recupero prevista dai piani aggiornati elaborati dalla Direzione della Società e in considerazione della difficile prevedibilità dei risultati futuri.
Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014 secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:
| Esercizio 2015 | Esercizio 2014 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze | Effetto | Effetto | |||
| temporanee | fiscale (*) | temporanee | fiscale | ||
| Imposte differite passive : | |||||
| - plusvalenze da cessione | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| - effetto IAS 19 TFR | (282) | (68) | (285) | (78) | |
| - rivalutazione immobilizzazioni (fair value) | (2.151) | (516) | (2.307) | (634) | |
| Imposte differite attive: | |||||
| - perdite pregresse (NOLs) | 44.667 | 10.720 | 44.665 | 12.283 | |
| - svalutazioni immobilizzazioni | 613 | 147 | 1.188 | 327 | |
| - ammortamenti | 232 | 56 | 162 | 44 | |
| - obsolescenza magazzino | 129 | 31 | 190 | 52 | |
| - costi deducibili per cassa | 3.748 | 900 | 2.108 | 580 | |
| - altre | 742 | 178 | 477 | 131 | |
| Totale effetto fiscale differito | 11.448 | 12.705 |
(*) Nell'esercizio 2015 l'effetto fiscale è stato calcolato tenendo conto della sola Ires (aliquota: 24%)
La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2015 a 49 migliaia di euro, da confrontarsi con 540 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. La voce è composta essenzialmente dai depositi cauzionali versati dalla Società nell'ambito della propria gestione operativa.
La variazione rispetto all'esercizio 2014 pari a 491 migliaia di euro, è dovuta allo stralcio del credito, denominato in valuta statunitense, originatosi per anticipo di royalty pagate alla Cambridge Mechatronics Limited (CML) e rivelatosi non più esigibile nel corso dell'esercizio 2015.
Le rimanenze finali al 31 dicembre 2015 ammontano a 1.007 migliaia di euro, con un aumento di 312 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella successiva è riportata la composizione di tale voce:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | Variazione | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 564 | 388 | 176 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 138 | 107 | 31 |
| Prodotti finiti e merci | 305 | 200 | 105 |
| Totale | 1.007 | 695 | 312 |
I valori delle rimanenze sono espressi al netto del fondo svalutazione accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzo.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza:
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| 31.12.2014 | Accantonamento | Rilascio a conto | Utilizzo | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|---|---|
| economico | |||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 185 | 27 | (88) | 0 | 124 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Prodotti finiti e merci | 3 | 0 | 1 | 0 | 4 |
| Totale | 189 | 27 | (87) | 0 | 129 |
La colonna "accantonamento", comunque di valore esiguo, include la valorizzazione di alcuni articoli di merce e prodotti a magazzino ritenuti obsoleti. La colonna "rilascio a conto economico" è invece rappresentativa del valore di rientro nel ciclo produttivo di alcuni materiali che, presentando al 31 dicembre del 2014 un indice di bassa rotazione, erano stati prudenzialmente svalutati.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2015 ammontano a 6.242 migliaia di euro, in aumento di 285 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella successiva sono riportate la composizione e la movimentazione della voce in oggetto: (importi in migliaia di euro)
| Valore lordo | Fondo | Valore netto | Valore netto | Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|
| svalutazione | |||||
| 31.12.2015 | 31.12.2015 | 31.12.2015 | 31.12.2014 | ||
| Crediti vs clienti | 1.146 | 0 | 1.146 | 1.322 | (176) |
| Crediti vs Società controllate | 4.863 | 0 | 4.863 | 4.448 | 415 |
| Crediti vs Società a controllo congiunto | 233 | 0 | 233 | 187 | 46 |
| Crediti commerciali | 6.242 | 0 | 6.242 | 5.957 | 285 |
L'incremento è prevalentemente dovuto all'aumento del fatturato dell'esercizio 2015.I crediti verso clienti, tutti esigibili entro dodici mesi, derivano da normali operazioni di vendita.
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 60 e 90 giorni.
Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2015 suddiviso per area geografica: (importi in migliaia di euro)
| Italia | UE + altri | Nord | Giappone | Altri Asia | Altri Paesi | Totale valore | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paesi | America | ||||||
| Europa | |||||||
| Vs. clienti | 42 | 593 | 114 | 4 | 369 | 24 | 1.146 |
| Vs. controllate | 3.315 | 0 | 1.479 | 0 | 69 | 0 | 4.863 |
| Vs. collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Vs. a controllo congiunto | 0 | 233 | 0 | 0 | 0 | 0 | 233 |
| Totale crediti | 3.357 | 826 | 1.593 | 4 | 438 | 24 | 6.242 |
L'analisi condotta sui crediti commerciali non ha evidenziato né specifiche situazioni di insolvenza, né perdite attese su crediti stimabili in base all'esperienza passata. Non si è proceduto pertanto ad alcuna svalutazione, data la corrispondenza tra il valore contabile dei crediti commerciali e quello del loro presumibile realizzo.
Si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| (importi in migliaia di euro) | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 0 | 0 |
| Accantonamento a conto economico | 0 | 0 |
| Utilizzo fondo | 0 | 0 |
| Storno importi non utilizzati | 0 | 0 |
| Saldo finale | 0 | 0 |
Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2015, confrontata con l'anno precedente:
| Scaduti ma non svalutati | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | > 180 giorni | |
| 2015 | 6.242 | 5.778 | 247 | 197 | 11 | 9 | 0 |
| 2014 | 5.957 | 5.462 | 452 | 28 | 10 | 5 | 0 |
Non sono presenti crediti scaduti oltre 180 giorni.
Si ritiene che il valore contabile approssimi il relativo fair value.
I crediti finanziari classificati nelle attività correnti si riferiscono prevalentemente a crediti di cash pooling verso le controllate per un valore pari a 8.771 migliaia di euro.
La voce "credito verso SAES Advanced S.p.A. per consolidato fiscale" rappresenta il credito per Ires relativa all'esercizio 2015 che trova capienza nel "nuovo" consolidato fiscale con SAES Getters in qualità di consolidante, al lordo del corrispondente debito della Società nei confronti delle controllate E.T.C. S.r.l. e S.N.T. S.r.l. (vedi Nota). Tale importo sarà regolato dalla controllata SAES Advanced Technologies entro l'esercizio successivo.
Nell'ambito del precedente consolidato fiscale, al 31 dicembre 2014 la Società vantava, verso la controllante S.G.G.Holding S.p.A. un credito a breve termine pari a 1.996 migliaia di euro, ed un credito classificato tra le attività non correnti, pari a 288 migliaia di euro. Entrambi tali crediti sono stati regolati dalla controllante nel corso dell'esercizio 2015.
Sono inclusi in questa voce i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi. Nella tabella successiva il dettaglio della composizione:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | Variazione | |
| Crediti IVA | 4.872 | 4.872 | 0 |
| Altri crediti verso l'Erario | 79 | 16 | 63 |
| Crediti verso istituti previdenziali | 0 | 0 | |
| Altri | 564 | 571 | (7) |
| Totale crediti diversi | 5.515 | 5.459 | 56 |
| Risconti attivi | 548 | 619 | (71) |
| Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi | 6.063 | 6.078 | (15) |
I "Crediti IVA" sono costituiti in particolare da 2.792 migliaia di euro per IVA in conto rimborso (rispetto a 3.193 migliaia di euro a fine 2014) e da 2.080 migliaia di euro per credito IVA (1.679 migliaia di euro nel 2014), originato nell'esercizio 2015 dall'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive e, relativamente alle operazioni attive, dal fatto che le stesse sono principalmente costituite da cessioni all'esportazione (non imponibili). A tal proposito, si segnala inoltre che, in data 29 ottobre 2015, la Società ha ottenuto il rimborso del credito IVA relativo all'esercizio 2012, pari a 1.667 migliaia di euro.
La voce "Altri Crediti verso l'Erario" include i crediti d'imposta per ritenute d'acconto su dividendi, royalty e interessi versati all'Erario italiano per 68 migliaia di euro ed estero per 11 migliaia di euro.
Si segnala che la voce "Altri" è prevalentemente composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2015 a fronte di contributi per progetti di ricerca in essere, pari a 461 migliaia di euro; include inoltre, per un ammontare pari a 76 migliaia di euro, il credito per agevolazione alle imprese energivore di cui possono fruire le imprese italiane ad alto consumo di energia a partire dal 2014, oltre che crediti IVA verso Paesi esteri per 25 migliaia di euro circa.
Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.
La seguente tabella mostra la composizione delle disponibilità liquide detenute dalla Società al 31 dicembre 2015, denominate principalmente in euro:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2015 | 31.12.2014 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi Bancari | 3.392 | 315 | 3.077 |
| Denaro e Valori in cassa | 8 | 5 | 3 |
| Totale | 3.400 | 320 | 3.080 |
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci componenti la posizione finanziaria netta:
(importi in migliaia di euro)
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione | |
|---|---|---|---|
| 2015 | 2014 | ||
| Cassa | 8 | 5 | 3 |
| Depositi bancari | 3.392 | 315 | 3.077 |
| Disponibilità liquide | 3.400 | 320 | 3.080 |
| Crediti finanziari correnti * | 8.771 | 10.063 | (1.292) |
| Debiti bancari correnti | (5.009) | (30.719) | 25.710 |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (4.944) | (1.404) | (3.540) |
| Altri debiti finanziari correnti * | (9.908) | (12.165) | 2.257 |
| Altri debiti finanziari correnti vs terzi | (1.293) | (28) | (1.265) |
| Indebitamento finanziario corrente | (21.154) | (44.316) | 23.162 |
| Posizione finanziaria corrente netta | (8.983) | (33.933) | 24.950 |
| Debiti bancari non correnti | (17.341) | (5.565) | (11.776) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (17.341) | (5.565) | (11.776) |
| Posizione finanziaria netta | (26.324) | (39.498) | 13.174 |
* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate (inclusa Actuator Solutions GmbH)
Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Il riepilogo delle variazioni intervenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2015 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.
Le azioni ordinarie e di risparmio sono quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana – segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e Corporate Governance.
In questa voce sono comprese somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse.
Al 31 dicembre 2015 ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2014.
Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2014, avendo raggiunto il limite previsto dalla Legge.
La voce include:
le riserve di rivalutazione (pari complessivamente a 1.727 migliaia di euro) costituite dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle Leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (688 migliaia di euro). Si rinvia alla tabella delle immobilizzazioni materiali per maggiori dettagli;
altre riserve per un ammontare pari a 6.346 migliaia di euro relative a:
Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.
In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito.
| (importi in migliaia di euro) | Importo * |
|---|---|
| Riserva di rivalutazione - Legge n. 72 del 19-03-83 | 1.039 |
| Riserva di rivalutazione - Legge n. 342 del 21-11-00 | 688 |
| Riserva Legge n. 576/75 portata a capitale sociale | 419 |
| Riserva Legge n. 72/83 portata a capitale sociale | 976 |
| Totale | 3.122 |
* concorrono a formare il reddito imponibile della Società e dei soci
(importi in migliaia di euro)
| Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi per per altre copertura ragioni perdite |
Note | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 12.220 | |||||
| Riserve: | ||||||
| Riserva per sovrapprezzo azioni | 41.120 | a, b, c | 41.120 | |||
| Riserva legale | 2.444 | b | 0 | |||
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 0 | |||||
| Riserva plusvalenze vendita azioni proprie in portafoglio | (589) | a, b, c | (589) | |||
| Riserva Conversione IAS | 2.712 | b | 1.098 | (1) | ||
| Riserva cessione rami d'azienda | 2.426 | a, b, c | 2.426 | |||
| Riserva da operazioni con società del Gruppo | (764) | a, b, c | (764) | |||
| Riserve di rivalutazione | ||||||
| Riserva Legge 72/83 | 1.039 | a, b, c | 1.039 | |||
| Riserva Legge 342/00 | 688 | a, b, c | 688 | |||
| Utili portati a nuovo | 3.062 | a, b, c | 3.062 | 3.553 | ||
| Riserva per applicazione IAS 19 | (501) | a, b, c | (501) | |||
| Utile (perdita) del periodo | 5.859 | a, b, c | 5.859 | 13.319 | ||
| Totale | 69.716 | 53.438 |
a: per aumento capitale
b: per copertura perdite
c: per distribuzione ai soci
(1) utilizzabile per intero a copertura di perdite dopo che siano state intaccate tutte le altre riserve, compresa la riserva legale; distribuibile solo per la quota disponibile
Il riepilogo delle variazioni intervenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Il saldo della voce Debiti finanziari è complessivamente pari a 22.286 migliaia di euro.
Si riportano nella tabella seguente i finanziamenti in essere, classificati per scadenza:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | 31/12/2014 | Variazione | |
| Entro 1 anno | 4.944 | 1.403 | 3.541 |
| Debiti finanziari correnti | 4.944 | 1.403 | 3.541 |
| Da 1 a 2 anni | 4.880 | 1.400 | 3.480 |
| Da 2 a 3 anni | 4.916 | 1.400 | 3.516 |
| Da 3 a 4 anni | 4.954 | 1.400 | 3.554 |
| Da 4 a 5 anni | 2.592 | 1.365 | 1.227 |
| Oltre 5 anni | 0 | 0 | 0 |
| Debiti finanziari non correnti | 17.342 | 5.565 | 11.777 |
| Totale debiti finanziari | 22.286 | 6.968 | 15.318 |
In data 1 aprile 2015 è stato sottoscritto un finanziamento con BEI (Banca europea per gli Investimenti), del valore di 10 milioni di euro, per sostenere progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito della tecnologia del vuoto, delle leghe a memoria di forma (SMA) e delle soluzioni OLET (Organic Light Emitting Transistor). L'operazione è sostenuta dagli strumenti finanziari di nuova generazione "InnovFin – EU Finance for Innovators", dedicati alle imprese innovative e in crescita e che si avvalgono del sostegno finanziario dell'Unione europea nell'ambito del progetto "Horizon 2020" (il programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione, 2014-2020).
Il finanziamento a medio termine è costituito da due tranche di pari importo, di cui una con la garanzia di SACE, ha una durata di 5 anni ed è destinato alla copertura parziale di un programma di ricerca, da effettuarsi in Italia da parte della Società e delle controllate italiane, del valore totale di 45 milioni di euro, iniziato nel 2014 e che si concluderà nel 2017.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In data 24 luglio 2015 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento multitranche per un valore complessivo di 11 milioni di euro. Il contratto contempla l'erogazione di una tranche del tipo amortising, pari a 8 milioni di euro e della durata di cinque anni, il cui rimborso è stabilito in quote capitale fisse con cadenza semestrale e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread del 2,25%. La seconda tranche, del valore di 3 milioni di euro, è di tipo revolving, con durata pari a tre anni e utilizzi in base alle necessità operative del Gruppo SAES. Sulla prima tranche, in data 25 settembre 2015, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) del valore nozionale di 3,6 milioni di euro con scadenza 31 luglio 2020 che prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
Tutti i finanziamenti erogati alla Società sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economicofinanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio) oppure annualmente (al 31 dicembre).
Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2015 tutti i covenant risultano essere rispettati:
| Covenant | loan del valore nominale di €7 milioni (*) Valore al 31 dicembre 2015 |
loan BEI del valore nominale di €10 milioni(**) Valore al 31 dicembre 2015 |
tranche amortizing del valore nominale di €8 milioni (***) Valore al 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | keuro | > 94.000 | 126.485 | 126.485 | n.a. |
| Posizione finanziaria netta Patrimonio netto |
% | < 1,0 | 0,15 | 0,15 | 0,14 |
| Posizione finanziaria netta EBITDA |
% | < 2,5 | 0,61 | 0,63 | 0,57 |
| Debito finanziario complessivo delle società controllate |
keuro | < 25.000 | n.a. | 13.869 | n.a. |
| EBITDA Oneri finanziari |
% | > 5 | n.a. | n.a. | 16,51 |
(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted , ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.
(**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati. (***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted , ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.
Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti.
(importi in migliaia di euro)
(importi in migliaia di euro)
| TFR | Altri benefici a dipendenti |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo 31.12.2014 | 2.793 | 1.423 | 4.216 |
| Accantonamento a conto economico | 38 | 656 | 694 |
| Indennità liquidate nel periodo | (14) | (16) | (30) |
| Altri movimenti | 71 | (354) | (283) |
| Saldo 31.12.2015 | 2.888 | 1.709 | 4.597 |
Gli importi riconosciuti in conto economico sono dettagliati come segue:
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| Oneri finanziari | 80 |
| Costo per le prestazioni di lavoro correnti | 633 |
| Rilascio a conto economico | 0 |
| Ricavo atteso sulle attività del piano | 0 |
| Costo per le prestazioni di lavoro passate | (20) |
| Totale costo netto nel conto economico | 693 |
Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre 2014 | Oneri finanziari | Costo per le prestazioni di lavoro correnti |
Benefici pagati | (Utile)/perdita attuariale sull'obbligazione |
Altri movimenti | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti | 4.216 | 80 | 633 | (30) | 31 | (313) | 4.617 |
| Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse | 0 | (20) | 0 | 0 | 0 | 0 | (20) |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 4.216 | 60 | 633 | (30) | 31 | (313) | 4.597 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici | 4.216 | 60 | 633 | (30) | 31 | (313) | 4.597 |
La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.
La voce "Altri movimenti" per 313 migliaia di euro si riferisce alla quota di piani di incentivazione monetaria a lungo termine che verranno pagati nel corso del primo semestre 2016. Tale importo è stato riclassificato tra i "Debiti diversi" verso il personale. Per ulteriori dettagli sulla voce si rimanda ai successivi paragrafi.
Il TFR accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti della Società alla cessazione del rapporto di lavoro.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.
Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.
Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014:
| Italia | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | |||
| Tasso di sconto | 2% | 2% | ||
| Incremento del costo della vita | 1,50% | 1,50% | ||
| Incremento retributivo annuo atteso * | 3,50% | 3,50% |
* ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR
La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani di incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dai due amministratori esecutivi e da alcuni dipendenti individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.
Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e conseguentemente a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono infatti basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre che al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.
Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e pertanto sono stati attualizzati. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative, tenuto conto della diversa durata dei piani:
| Anno | Tasso di attualizzazione |
||
|---|---|---|---|
| 2017 (*) | 0,02% | ||
| 2018 (**) | 0,09% |
(*) Si precisa che tutti i piani in essere per i dipendenti al 31 dicembre 2015 hanno come scadenza il 31 dicembre 2017
(**) Si precisa che tutti i piani in essere per gli amministratori esecutivi al 31 dicembre 2015 hanno come scadenza Aprile 2018
Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2015:
| (importi in migliaia di euro) | TFR | Altri piani a benefici definiti Italia |
Piani di incentivazione monetaria di lungo termine |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Differenze attuariali da: | ||||
| Variazione nelle assunzioni finanziarie | 76 | 25 | 101 | |
| Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) | ||||
| Altro | (5) | (65) | (70) | |
| (Utile)/Perdita attuariale | 71 | (40) | 31 |
Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione e sugli importi riconosciuti a conto economico nell'esercizio di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione:
| Tasso di sconto | |||
|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | +0,5% | -0,5% | |
| Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti | (94) | 99 |
Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria:
| Media | Media | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | Esercizio 2015 | 31/12/2014 | Esercizio 2014 | |
| Dirigenti | 30 | 30 | 30 | 32 |
| Quadri e impiegati | 148 | 146 | 141 | 139 |
| Operai | 30 | 30 | 30 | 30 |
| Totale | 208 | 206 | 201 | 201 |
Al 31 dicembre 2015 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 1.942 migliaia di euro.
La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti:
(importi in migliaia di euro)
| 31.12.2014 | Incrementi | Utilizzi | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|---|
| Bonus | 448 | 700 | (448) | 700 |
| Fondo rischi fiscali | 500 | 0 | 500 | |
| Altri fondi | 26 | 742 | (26) | 742 |
| Totale | 974 | 1.442 | (474) | 1.942 |
La voce "Bonus" accoglie, nella colonna incrementi, l'accantonamento per i premi ai dipendenti della Società di competenza dell'esercizio. La colonna utilizzi rappresenta l'ammontare dei bonus dipendenti erogati nel corso dell'esercizio. Essa corrisponde con l'accantonamento dell'esercizio 2014.
La voce "Fondo rischi fiscali" include 500 migliaia di euro per il rischio potenziale stimato in relazione all'accertamento fiscale sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 di SAES Getters S.p.A. In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22 novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). Tuttavia, poiché il contenzioso instaurato dalla Società non ha dato luogo a sentenze definitive, nonostante il decorso sia stato finora favorevole a SAES, il fondo rischi di 500 migliaia di euro è stato mantenuto invariato rispetto all'esercizio precedente.
L'incremento della voce "Altri fondi" è quasi esclusivamente imputabile all'accantonamento (689 migliaia di euro) effettuato dalla Capogruppo per un contenzioso per danni ambientali negli USA. In particolare, a seguito di una procedura giudiziale aperta dallo Stato di New York e avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga, situato nella città americana di Syracuse, il Gruppo SAES, attraverso la controllata SAES Getters USA, Inc. (successore nei rapporti giuridici di SAES Getters America, Inc., in passato titolare di uno stabilimento nella zona del lago), è stato chiamato a contribuire al risarcimento di tali costi. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima, alla data di bilancio, della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente. Tale accantonamento non è stato attualizzato poiché si prevede una risoluzione del contenzioso nel breve termine.
Il residuo incremento della voce "Altri fondi" è costituito dall'accantonamento, pari a 53 migliaia di euro effettuato nell'esercizio per la copertura delle perdite della controllata E.T.C. S.r.l.
Sempre con riferimento alla voce "Altri fondi", l'utilizzo è dovuto al rilascio del fondo accantonato nell'esercizio precedente per copertura delle perdite della controllata E.T.C. S.r.l.. Si rimanda alla Nota n. 10 per ulteriori dettagli.
Si riporta inoltre la classificazione dei Fondi tra passività correnti e non correnti come segue:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Quota | Quota | Totale fondi | Quota | Quota | Totale fondi | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| corrente | non | rischi e oneri | corrente | non | rischi e oneri | |
| corrente | al 31.12.15 | corrente | al 31.12.14 | |||
| Bonus | 700 | 0 | 700 | 448 | 0 | 448 |
| Fondo rischi fiscali | 0 | 500 | 500 | 0 | 500 | 500 |
| Altri fondi | 53 | 689 | 742 | 26 | 0 | 26 |
| Totale | 753 | 1.189 | 1.942 | 474 | 500 | 974 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2015 ammontano a 3.251 migliaia di euro e presentano un incremento di 637 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente dovuto a migliori condizioni di pagamento ottenute dai fornitori e all'incremento del volume degli acquisti nel corso degli ultimi mesi dell'esercizio.
Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.
I debiti verso fornitori hanno tutti scadenza entro i dodici mesi e sono tutti di natura commerciale.
Tutte le operazioni con le società del Gruppo sono concluse a condizioni di mercato.
Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2015 suddiviso per area geografica: (importi in migliaia di euro)
| UE + altri | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Paesi Europa | Nord America | Giappone | Altri Asia | Altri Paesi | Totale valore | |
| Vs. fornitori | 2.422 | 123 | 326 | 19 | 23 | 2.913 | |
| Vs. controllate | 143 | 194 | 1 | 338 | |||
| Vs. collegate | 0 | ||||||
| Totale debiti | 2.565 | 123 | 520 | 19 | 24 | 0 | 3.251 |
I debiti verso fornitori sono infruttiferi e sono normalmente regolati a 60/90 giorni.
La tabella che segue evidenzia le scadenze dei debiti commerciali al 31 dicembre 2015: (importi in migliaia di euro)
| Totale | A scadere | Scaduti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | > 180 giorni | ||||
| 2015 | 3.251 | 2.590 | 266 | 107 | 195 | 16 | 77 | |
| 2014 | 2.614 | 2.379 | 188 | 13 | 2 | 12 | 20 |
Al 31 dicembre 2015 ammontano a 9.886 migliaia di euro contro 12.167 migliaia di euro del 2014 e sono costituiti da debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto dell'accentramento della liquidità delle società controllate tramite contratti di finanziamento oneroso ed il sistema di gestione accentrata della liquidità di Gruppo (cash pooling) presso i conti bancari della Società.
Il saldo al 31 dicembre 2015, pari a 1.293 migliaia di euro, è costituito dalle seguenti voci:
La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale, che alla fine dell'esercizio ammontano a 4.058 migliaia di euro e sono dettagliati come segue:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | 31.12.2014 | Variazione | |||||
| Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni e TFR da liquidare) | 1.489 | 1.484 | 5 | ||||
| Debiti verso enti assicurativi | 0 | 0 | 0 | ||||
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 816 | 778 | 38 | ||||
| Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) | 601 | 521 | 80 | ||||
| Altri | 1.152 | 698 | 454 | ||||
| Totale | 4.058 | 3.481 | 577 |
La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2015.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" è costituita prevalentemente dal debito verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni; include, inoltre, i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.
La voce "Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito)" è costituita prevalentemente dal debito della Società verso l'Erario per ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.
Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti per i compensi agli Amministratori e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca.
Tali debiti sono infruttiferi e hanno tutti scadenza entro l'esercizio successivo.
Tale voce accoglie la valutazione al fair value del contratto derivato IRS (Interest Rate Swap) stipulato dalla Società allo scopo di limitare l'esposizione alle perdite su oscillazione tassi di interesse su un contratto di finanziamento a lungo termine contratto a tasso variabile: il valore nozionale del contratto è pari a 3,6 milioni di euro con scadenza 31 luglio 2020, e prevede lo scambio dell'Euribor a sei mesi con un tasso fisso pari a 0,285%.
Alla data del 31 dicembre 2015 il saldo netto relativo a tali strumenti presenta un debito pari a 22 migliaia di euro.
Il debito per imposte sul reddito è composto dalle seguenti voci:
Al 31 dicembre 2015 i debiti verso banche ammontano a 5.009 migliaia di euro e presentano una riduzione di 25.710 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2014. La variazione trae origine da un diverso bilanciamento dell'indebitamento finanziario, che vede una maggiore incidenza dei mutui di medio-lungo termine, rispetto al debito di breve periodo.
Il tasso medio di interesse comprensivo di spread si attesta intorno al 1,5%.
Lo schema di rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
I flussi finanziari assorbiti dalle attività operative sono stati pari a -11.224 migliaia di euro rispetto a -13.057 migliaia di euro assorbiti nell'esercizio 2014. Il miglioramento è dovuto in prevalenza alle attività e passività operative (Working Capital), e soprattutto ai crediti e debiti commerciali, il cui andamento favorevole ha più che compensato l'impatto del peggioramento, più volte ricordato, della perdita operativa.
I flussi finanziari generati da attività d'investimento sono sensibilmente aumentati rispetto all'esercizio precedente (27.702 migliaia di euro contro 13.641 migliaia di euro dell'anno precedente). Le principali variazioni rispetto al 2014 riguardano l'aumento dei dividendi provenienti dalle società controllate (circa + 5,8 milioni di euro), oltre ai flussi finanziari positivi derivanti dalla riduzione del capitale sociale di alcune controllate (9,2 milioni di euro).
I flussi finanziari impiegati in attività di finanziamento sono pari a -13.398 migliaia di euro nell'esercizio 2015, rispetto a -957 migliaia di euro nel 2014: la principale causa dello scostamento risiede nell'impiego di parte dei flussi di cassa al fine di una netta riduzione (-8,6 milioni di euro circa) dell'indebitamento finanziario verso terzi, che era invece aumentato (circa +4,2 milioni di euro) nel precedente esercizio.
Si evidenziano le garanzie prestate dalla Società a terzi, nonché i rischi e gli impegni nei confronti di terzi, come segue:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2015 31.12.2014 | |
|---|---|---|
| Fideiussioni a favore di società controllate | 0 | 0 |
| Fideiussioni a favore di terzi | 16.750 | 21.427 |
| Totale garanzie prestate | 16.750 | 21.427 |
| Fideiussioni ricevute da terzi | 0 | 0 |
| Totale garanzie ricevute | 0 | 0 |
| Impegni per operazioni in valuta a termine | 0 | 0 |
| Impegni a favore di terzi | 0 | 0 |
| Totale impegni | 0 | 0 |
La voce "Fideiussioni a favore di terzi" raggruppa le garanzie rilasciate dalla Società ed utilizzate nell'ambito del Gruppo, a fronte di linee di credito a breve e medio lungo termine concesse dal sistema bancario alla Società e ad alcune controllate estere, oltre che una fideiussione a favore dell'Ufficio IVA. La riduzione è dovuta alla estinzione di alcune fideiussioni legate a linee di credito bancarie.
Si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2015 come segue:
| Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Impegni per canoni di leasing operativo | 140 | 349 | 489 | |
| Noleggio parco auto | 196 | 325 | 521 | |
| Affitto uffici | 109 | 136 | 0 | 245 |
| Totale | 445 | 810 | 0 | 1.255 |
Per quanto riguarda i rapporti con Parti Correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio 2015 sono proseguiti i rapporti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato. Si rimanda alle note della Relazione sulla Gestione per i dettagli.
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n.15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| Costi di revisione contabile | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 83 |
| Consulenze fiscali e legali | Rete del revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 28 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
Lainate (MI), 14 marzo 2016
per Il Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
| Società Controllate | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| SAES | SAES Getters | SAES Getters | SAES Getters | ||
| Advanced | USA, Inc. | Korea | International | ||
| Technologies | Corporation | Luxembourg | |||
| S.p.A. | S.A. | ||||
| (Migliaia di | (Dollari USA) | (Migliaia di | (Migliaia di | ||
| euro) | Won) | euro) | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 15.803 | 1.290.953 | 4.973 | 0 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 0 | 16.078 | 0 | 0 | |
| Altre attività non correnti | 648 | 63.105.057 | 175.523 | 31.824 | |
| Attività correnti | 12.275 | 11.499.091 | 3.045.514 | 5.559 | |
| Totale Attivo | 28.726 | 75.911.179 | 3.226.010 | 37.383 | |
| Patrimonio netto | 18.783 | 28.107.120 | 2.991.372 | 37.362 | |
| Passività non correnti | 2.130 | 1.688.085 | 0 | 0 | |
| Passività correnti | 7.814 | 46.115.974 | 234.638 | 21 | |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 28.726 | 75.911.179 | 3.226.010 | 37.383 |
| Società Controllate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| SAES Advanced Technologies S.p.A. |
SAES Getters SAES Getters Korea USA, Inc. Corporation |
SAES Getters International Luxembourg S.A. |
||||
| (Migliaia di euro) |
(Dollari USA) | (Migliaia di Won) |
(Migliaia di euro) |
|||
| Ricavi netti Costo del venduto |
33.676 (16.959) |
13.831.248 (8.585.342) |
1.189.829 (911.424) |
0 0 |
||
| Utile industriale lordo | 16.717 | 5.245.907 | 278.405 | 0 | ||
| Spese di ricerca e sviluppo Spese di vendita Spese generali e amministrative |
(600) (710) (2.480) |
(92.628) (1.799.897) (448.238) |
0 (190.056) (515.293) |
0 0 (56) |
||
| Totale spese operative | (3.790) | (2.340.763) | (705.349) | (56) | ||
| Altri proventi (oneri) netti Royalties |
(3.312) 0 |
144.054 0 |
(18.998) 0 |
0 0 |
||
| Utile operativo | 9.614 | 3.049.198 | (445.942) | (56) | ||
| Interessi e proventi (oneri) finanziari netti Utili (perdite) netti su cambi Utile (perdita) prima delle imposte |
(71) (520) 9.023 |
7.009.595 22.063 10.080.855 |
261.260 (585.940) (770.622) |
35 405 384 |
||
| Imposte sul reddito | (3.062) | (2.951.260) | 0 | (13) | ||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 5.961 | 7.129.595 | (770.622) | 371 | ||
| Risultato da attività destinate alla vendita e operazioni discontinue |
0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Utile (perdita) netto | 5.961 | 7.129.595 | (770.622) | 371 |
| SAES Getters | SAES Getters | Memry GmbH | E.T.C. S.r.l. | SAES Nitinol |
|---|---|---|---|---|
| (Nanjing) Co., | Export, Corp. | S.r.l. | ||
| Ltd. | ||||
| (Renminbi | (Dollari USA) | (Migliaia di | (Migliaia di | (Migliaia di |
| Cinesi) | euro) | euro) | euro) | |
| 216.421 | 0 | 1.090 | 0 | 0 |
| 0 | 0 | 10 | 0 | 0 |
| 31.823.931 | 0 | 15 | 3 | 8.039 |
| 26.842.426 | 22.519.906 | 2.733 | 2.040 | 574 |
| 58.882.778 | 22.519.906 | 3.848 | 2.043 | 8.613 |
| 53.999.193 | 11.380.874 | 2.724 | (59) | (20) |
| 0 | 0 | 91 | 47 | 0 |
| 4.883.585 | 11.139.032 | 1.033 | 2.055 | 8.633 |
| 58.882.778 | 22.519.906 | 3.848 | 2.043 | 8.613 |
Società Controllate
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. |
SAES Getters Export, Corp. |
Memry GmbH | E.T.C. S.r.l. | SAES Nitinol S.r.l. |
|---|---|---|---|---|
| (Renminbi Cinesi) |
(Dollari USA) | (Migliaia di euro) |
(Migliaia di euro) |
(Migliaia di euro) |
| 30.034.628 (20.390.598) |
0 0 |
7.573 (3.916) |
0 0 |
0 0 |
| 9.644.030 | 0 | 3.657 | 0 | 0 |
| 0 | 0 | (268) | (655) | 0 |
| (6.224.821) | 9.491.547 | (440) | (0) | 0 |
| (3.622.818) | 0 | (805) | (70) | (8) |
| (9.847.639) | 9.491.547 | (1.512) | (726) | (8) |
| (826.270) 0 |
3.091.959 0 |
(173) 0 |
(1.179) 0 |
(0) 0 |
| (1.029.879) | 12.583.506 | 1.972 | (1.905) | (9) |
| 1.146.035 | (16.194) | (18) | (1) | (73) |
| 70.405 | 0 | 6 | (0) | 0 |
| 186.561 | 12.567.312 | 1.960 | (1.907) | (82) |
| 3.447 | 0 | (574) | 321 | 9 |
| 190.008 | 12.567.312 | 1.386 | (1.586) | (73) |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 190.008 | 12.567.312 | 1.386 | (1.586) | (73) |
Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, comma 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2015.
ai risultati delle attività di verifica ai fini del bilancio di esercizio 2014 e del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015, e ha portato alla revisione dei controlli la cui descrizione non era consistente con l'operatività.
2.3. Risultati del processo di attestazione interna in SAES Getters S.p.A.
L'attività ha avuto esito positivo, come riportato nel report predisposto dal responsabile della Funzione Internal Audit.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lainate (MI), 14 marzo 2016
Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco
Relazione della società di revisione sul bilancio separato della SAES Getters S.p.A.
SAES® , NEXTorr®, CapaciTorr®,SMARTCOMBO®,PageWafer® sono marchi registrati e marchi di servizio di proprietà di SAES Getters S.p.A. e/o delle sue controllate.
L'elenco completo dei marchi di proprietà del Gruppo SAES è reperibile al seguente indirizzo http://www.saesgetters.com/research-innovation/intellectual-property.
SAES Getters S.p.A. Viale Italia, 77 - 20020 Lainate (MI), Italia - Tel. + 39 02 931 78 1 - Fax + 39 02 931 78 250 www.saesgetters.com
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